Annual Report • Apr 8, 2020
Annual Report
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LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n. 11 – 21100 Varese Numero REA: VA-191975 Codice Fiscale n. 01570130128


| 1 | RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2019 | 2 | |
|---|---|---|---|
| 1.1 | DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 7 | ||
| 1.2 | CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO 8 | ||
| 1.3 | IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE 9 | ||
| 1.4 | MERCATI DI RIFERIMENTO 12 | ||
| 1.5 | DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI 17 | ||
| 1.6 | DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE S.P.A. 21 |
||
| 1.7 | INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 25 | ||
| 1.8 | SOCIETÀ INDUSTRIALI 26 | ||
| 1.9 | SOCIETÀ COMMERCIALI 28 | ||
| 1.10 | INVESTIMENTI 29 | ||
| 1.11 | PERSONALE 30 | ||
| 1.12 | SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI 31 | ||
| 2 | OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE | 32 | |
| 2.1 | PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE 33 | ||
| 2.2 | ATTIVITA' DI SVILUPPO 44 | ||
| 2.3 | DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out) 44 |
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| 2.4 | ANDAMENTO PRIMI MESI 2020: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione 44 | ||
| 2.5 | ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 49 | ||
| 2.6 | RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 49 | ||
| 2.7 | AZIONI PROPRIE 49 | ||
| 2.8 | ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017 49 | ||
| 2.9 | MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001 49 | ||
| 2.10 | DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI 50 |
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| 2.11 | SEDI SECONDARIE 50 | ||
| 2.12 | PROPOSTE DI DELIBERAZIONE ALL'ASSEMBLEA 50 | ||
| 2.13 | ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE 51 |
6 aprile 2020
Signori Azionisti,
il 2019 ha fatto segnare per l'economia mondiale un sensibile rallentamento della crescita, che è risultata la più bassa dell'intero decennio. Il Pil mondiale è salito del 2,9% contro il 3,7% dell'anno precedente, per effetto, tra l'altro, di un secondo semestre non particolarmente brillante. Gli Stati Uniti hanno chiuso l'anno con una crescita del 2,3% (undicesimo anno consecutivo di crescita con il dollaro in rafforzamento), la Cina del 6,1% (minimo dal 1990) come l'India e l'Eurozona di un modesto 1,2% (valore più basso dal 2013), con il Pil italiano sostanzialmente invariato dopo il +1% del 2018.
Per il 2020, le previsioni di inizio anno prevedevano una minor crescita per la sola Cina a causa dell'impatto del Coronavirus, con la previsione di un PIL mondiale di nuovo sopra al 3%. Tuttavia, con il progredire del contagio del virus diffusosi su tutto il globo con la dichiarazione di pandemia da parte dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità, per quanto in modo differenziato, le previsioni sono state riviste drasticamente al ribasso. E' difficile giungere a dei numeri assestati trattandosi di un evento che ha portato l'economia mondiale su un territorio inesplorato. I dazi commerciali e la Brexit sono ora considerati come fattori di secondo ordine rispetto all'impatto del virus originatosi in Cina. Alla presente data la situazione è comunque ancora in fortissima evoluzione, senza la possibilità di fare stime ragionevoli, anche se la quota significativa dei ricavi del Gruppo LU-VE (di seguito anche solo il "Gruppo") in Europa porta ad immaginare possibili futuri rallentamenti essendo ora la zona più colpita dal Coronavirus
Le politiche monetarie sono sempre espansive, con l'Eurozona che conferma, anche con la nuova Presidenza della BCE, le politiche degli ultimi anni e con gli Stati Uniti che, dopo l'arresto della crescita dei tassi avvenuto nel corso del 2019, si preparano a una nuova stagione di politica monetaria "generosa". Peraltro, il 2020 è per gli Stati Uniti l'anno delle elezioni presidenziali. I tassi di interesse rimarranno quindi ancora su valori molto bassi, spesso inferiori allo zero anche su scadenze lunghe per i bond dei Paesi più avanzati.
Sul fronte delle materie prime, il petrolio - dopo un primo semestre 2019 al rialzo e un secondo in ritracciamento comunque all'interno di una normale volatilità - è crollato nei primi mesi del 2020 a causa del rallentamento economico imposto dal Coronavirus. Analoga dinamica è stata registrata da rame e alluminio.
Il 2020 si presenta come un anno davvero carico di incertezze sul piano economico globale. Probabilmente questo accelererà le differenziazioni tra i vari Paesi, in un quadro comunque di generale peggioramento. Per il sistema delle imprese, la diversificazione geografica, che il Gruppo ha fortemente perseguito negli ultimi anni, anche alla luce delle recenti acquisizioni dell'ultimo triennio, sarà un fattore decisivo per attenuare gli effetti del previsto rallentamento.
L'Italia appare uno dei paesi più deboli. Crescita assente, alto debito pubblico e assetti politici alquanto fragili sottopongono il nostro paese a un anno difficile. L'euforia del post elezioni, sia di quelle politiche del 2018, sia di quelle europee dello scorso anno si è dovuta subito confrontare con il richiamo alla realtà dettato dagli eventi. Non esistono paesi isolati o isolabili, ma paesi capaci di affrontare in modo differente gli impegni che la globalizzazione comporta, aldilà delle convinzioni dei singoli.
Grazie ad una domanda attiva e ad una presenza commerciale e produttiva sempre più estesa in termini sia di aree geografiche sia di mercati di applicazione, l'anno 2019 ha visto un positivo andamento delle vendite e ha rappresentato un importante punto di svolta nella storia del Gruppo per l'acquisizione della divisione "air heat exchanger" ("AL Air") del gruppo multinazionale Alfa Laval avvenuta alla fine dello scorso mese di aprile.
Il fatturato consolidato dei prodotti al 31 dicembre 2019, che include il contributo alle vendite di solo 8 mesi di "AL Air", è arrivato infatti vicino alla soglia dei 400 milioni di Euro con un incremento di oltre il 29% rispetto all'esercizio precedente, mentre a parità di perimetro (escludendo "Al Air") le vendite sono cresciute dell'8,8% per un valore superiore a 328 milioni di Euro. Tenuto conto dell'apporto aggiuntivo di "AL Air" su di un esercizio di dodici mesi, la stima del fatturato "pro forma" del Gruppo sarebbe stata di circa 416 milioni di Euro (importo non soggetto a revisione), il che rappresenta in quattro anni (a partire cioè dalla prima quotazione all'AIM) il sostanziale raddoppio delle dimensioni del Gruppo e l'estensione della presenza produttiva nel periodo a tre nuovi paesi (in ordine cronologico India, Stati Uniti e Finlandia).
In linea con quanto già verificatosi negli ultimi anni il principale driver dello sviluppo dei mercati di riferimento nonché dell'incremento delle vendite del Gruppo, è costituito da una crescente attenzione alle tematiche della sostenibilità ambientale. Ciò si traduce in una spinta sempre maggiore all'utilizzo di fluidi naturali a basso impatto ambientale, alla sostituzione o all'ammodernamento degli impianti esistenti nella ricerca di soluzioni sempre più efficienti dal punto di vista energetico e dell'inquinamento acustico, fino all'avvio, in alcuni paesi particolarmente sensibili, di progetti di progressiva "decarbonizzazione" con scadenze temporali stringenti ed ambiziose. In questo scenario il Gruppo, da sempre pioniere e promotore di soluzioni più efficienti, sostenibili ed innovative, ha ulteriormente intensificato le attività di ricerca e di investimento per rimanere all'avanguardia del settore e per porsi agli occhi del mercato come il partner di riferimento per lo sviluppo e la realizzazione di soluzioni in linea, se non in anticipo, rispetto a specifiche di progetto o a riferimenti normativi sempre più esigenti.
L'EBITDA dell'esercizio 2019 è stato pari a 46,8 milioni di Euro con una crescita del 27,7% (+19,5% a parità di perimetro). Al netto degli oneri non rientranti nella gestione ordinaria (principalmente legati all'acquisizione di "AL Air" ed in misura minore relativi all'avvio della produzione nel nuovo plant polacco ed al trasferimento dello stabilimento cinese), l'EBITDA adjusted è stato pari a 51,7 milioni di Euro con un incremento superiore al 34% rispetto all'anno precedente (+26% non tenendo conto dell'impatto della prima adozione dell'IFRS 16). Per maggiori dettagli in merito all'EBITDA adjusted si rimanda al successivo paragrafo 1.7 – Indicatori alternativi di performance.
Il risultato netto è di circa 18,4 milioni di Euro, mentre tenendo conto dell'impatto degli oneri non rientranti nella gestione ordinaria sarebbe stato pari a 22,8 milioni di Euro (+38,2% rispetto allo stesso periodo del 2018). Per maggiori dettagli in merito al risultato netto adjusted si rimanda al successivo paragrafo 1.7 – Indicatori alternativi di performance.
A livello di Business Units, la SBU "Components" con una crescita del 9,7% (+9,4% a perimetro costante) ha raggiunto un volume di fatturato pari a 214,9 milioni di Euro.
A fronte di un mercato dei banchi frigoriferi tutt'altro che brillante, ancora una volta il principale contributo alla crescita è arrivato dal mercato delle "home appliances" (+22,1%) e dall'aumento della penetrazione nel settore del condizionamento (+22,1% a perimetro costante) grazie all'acquisizione di nuovi clienti e ad una politica più mirata alle esigenze di questa tipologia di mercato.
La SBU "Cooling Systems" ha beneficiato praticamente dell'intero apporto aggiuntivo della neoacquisita "AL Air" (quasi 61 milioni di Euro principalmente destinati ai mercati della refrigerazione e dei processi industriali) raggiungendo un valore pari a 174,4 milioni di Euro con un balzo del 65%. Molto buona anche la crescita a perimetro costante (+7,6%) grazie alla sempre maggiore presenza nel segmento della refrigerazione industriale "green" (con fluidi naturali e soluzioni ad alta efficienza energetica) e all'acquisizione di importanti progetti nel segmento "power gen".
| Ricavi per SBU (in migliaia di Euro) |
2019 | % | 2018 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Apparecchi Ventilati | 163.147 | 41,9% | 95.578 | 31,7% | 67.569 | 70,7% |
| Close Control | 11.284 | 2,9% | 10.165 | 3,4% | 1.119 | 11,0% |
| SBU COOLING SYSTEM | 174.431 | 44,8% | 105.743 | 35,1% | 68.688 | 65,0% |
| Scambiatori di calore | 203.935 | 52,4% | 185.908 | 61,6% | 18.027 | 9,7% |
| Porte | 10.951 | 2,8% | 10.027 | 3,3% | 924 | 9,2% |
| SBU COMPONENTS | 214.886 | 55,2% | 195.935 | 64,9% | 18.951 | 9,7% |
| TOTALE FATTURATO PER SBU | 389.317 | 100% | 301.678 | 100% | 87.639 | 29,1% |
Di seguito la composizione del fatturato per SBU:
Dal punto di vista dei mercati di applicazione la Refrigerazione, che storicamente ha rappresentato il primo segmento con incidenza superiore al 75% sul totale dei ricavi di prodotto del Gruppo, ha registrato un fatturato in crescita del 24,9% pari a 231 milioni di Euro (+5,9% a parità di perimetro), registrando un ulteriore calo dell'incidenza, che per la prima volta scende al di sotto 60%.
Il segmento delle "Applicazioni Speciali", con un fatturato pari a 60,8 milioni di Euro, ha fatto segnare una crescita dell'11,1% nonostante un leggero calo nelle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario ecc.) che è stato però ampiamente compensato dal continuo sviluppo nel segmento delle "domestic appliances" ad alta efficienza energetica (classe energetica A +++).
Buona la crescita nel mercato del condizionamento sia a livello complessivo (+17,7%) sia a livello organico (+10,9%) con un fatturato pari a 60,3 milioni di Euro ed un'incidenza sul totale del fatturato di prodotto pari al 15,5%.
L'effetto combinato dell'acquisizione di "AL Air" (che era uno dei motivi strategici alla base dell'acquisizione stessa) e della fortissima crescita organica (+40,3%) ha portato il segmento "power gen" ad un fatturato superiore ai 37 milioni di Euro nonostante un rallentamento significativo del principale cliente di derivazione "AL Air". L'incidenza di questa applicazione di conseguenza è salita dal 3,6% al 9,6%.
Numerose sono state le nuove iniziative ed i progetti speciali del 2019.
Di grande importanza strategica è l'avvio della produzione nel nuovo sito polacco situato all'interno della zona industriale speciale di Gliwice (dove il Gruppo è già presente con uno stabilimento) nel mese di febbraio, perfettamente in linea con i tempi previsti. La produzione di scambiatori di calore e di apparecchi ventilati è progressivamente cresciuta nel corso dell'esercizio, anche grazie ai nuovi investimenti realizzati nella seconda parte dell'anno. I residui investimenti nel biennio 2020/2021 ammonteranno a ulteriori 5 milioni di Euro.
Nel mese di aprile in Cina è stato completato con successo il trasferimento nel nuovo sito produttivo di Tianmen, nella provincia di Hubei, costruito per il Gruppo dalle autorità locali della zona economica speciale ed affittato al Gruppo. La nuova localizzazione aveva, ed ha tuttora, l'obiettivo di permettere l'incremento dei volumi di produzione, la razionalizzazione dei processi produttivi nonché la creazione delle condizioni per un ulteriore ampliamento della gamma prodotti in loco. Malgrado la produzione sia stata influenzata per due mesi dal trasloco delle attività presso il nuovo plant, la società cinese ha realizzato un fatturato di 7,8 milioni di Euro (+10% circa rispetto al 2018). Come ormai noto, il nuovo sito è venuto, purtroppo, a trovarsi all'interno dell'area messa in isolamento dalle autorità cinesi a seguito del diffondersi dell'epidemia da "Coronavirus" che ha portato alla sospensione dell'attività del plant negli ultimi giorni di gennaio del 2020; la riapertura è avvenuta lo scorso 13 marzo.
In India, nel mese di aprile, sono stati avviati i lavori per l'ampliamento di circa 12.000 metri quadrati dello stabilimento di Spirotech. Il completamento dell'opera è previsto entro la fine del mese di aprile 2020 con un investimento complessivo di circa 4,8 milioni di Euro (di cui circa 2 milioni di Euro nel biennio 2020/2021). Sempre in India nello scorso autunno è giunto finalmente a termine il laborioso processo di fusione tra LU-VE India (società commerciale del Gruppo attraverso la quale è stata realizzata l'acquisizione nell'ottobre 2016 di Spirotech) e la stessa Spirotech.
Il 30 settembre è stato avviata con successo l'implementazione del programma gestionale SAP utilizzato dal Gruppo nella controllata americana Zyklus sita a Jacksonville, in Texas, con l'obiettivo di migliorare l'integrazione, il controllo e lo sfruttamento delle sinergie. Nel corso del 2019 la stessa Zyklus ha siglato con le autorità del parco industriale della città un accordo per la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo. Tale accordo prevedeva, tra l'altro, la cessione a titolo gratuito da parte delle stesse autorità di un terreno di circa 80.000 metri quadri. Tuttavia, sono emerse successivamente delle problematiche relative alle caratteristiche del terreno stesso che avrebbero comportato un considerevole aumento dei costi del nuovo stabilimento. Ciò ha portato al rinvio del progetto ed alla negoziazione di un nuovo accordo in linea con il precedente con la sola differenza che il nuovo terreno sarà acquistato direttamente da Zyklus a fronte di un rimborso da parte delle autorità di una parte del prezzo.
L'evento principale del 2019 è certamente rappresentato dalla finalizzazione, lo scorso 30 aprile, dell'accordo per l'acquisizione della divisione air heat exchanger ("AL Air") del gruppo Alfa Laval (inclusa nella SBU "cooling system").
"AL Air" rappresentava uno dei maggiori concorrenti del Gruppo tra i produttori di apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione industriale. Dal punto di vista strategico, l'obiettivo di questa acquisizione è un importante aumento delle vendite della SBU "Cooling System" facendo del Gruppo il terzo più grande player mondiale nel mercato degli apparecchi ventilati ed il secondo europeo, con un significativo vantaggio rispetto al gruppo che attualmente occupa in Europa la terza posizione. L'operazione si inserisce perfettamente nella strategia di focalizzazione del Gruppo sul mercato degli scambiatori ad aria (ventilati e non) e permette al contempo un ulteriore allargamento del range di applicazioni (con un significativo rafforzamento nei prodotti per la "power gen") ed un'estensione della presenza internazionale del Gruppo. L'operazione non evidenzia significative sovrapposizioni dal lato commerciale e dovrebbe consentire l'ottenimento di sinergie in termini di razionalizzazione della gamma produttiva, degli impianti di produzione e nei costi fissi.
La neoacquisita divisione "AL Air" (con headquarter in Italia, ad Alonte, Vicenza) comprende tre stabilimenti produttivi (in Italia, Finlandia e India) ed una solida organizzazione commerciale e di progettazione. A seguito dell'acquisizione di "AL Air" sono stati trasferiti al Gruppo complessivamente circa 400 collaboratori, occupati principalmente negli stabilimenti produttivi suddetti.
Nel 2018, "AL Air" ha realizzato ricavi per circa 100 milioni di Euro, con un EBITDA dell'8% circa (importi non soggetti a revisione contabile).
Il prezzo di acquisto di "AL Air" determinato in via preliminare al momento della finalizzazione degli accordi era pari a 67,1 milioni di Euro "debt & cash free", calcolato applicando all'EBITDA preliminare 2018 un moltiplicatore pari a 6,5 volte. Dopo l'attività di verifica contabile svolta nella seconda metà del 2019, in data 4 febbraio 2020, l'accordo tra le parti ha portato ad una revisione di prezzo a 51 milioni di Euro, sempre sulla base di un moltiplicatore dell'EBITDA rivisto pari a 6,5 volte. Al closing, il 30 aprile 2019, è stato corrisposto un importo di 35,2 milioni di Euro (43,6 milioni di Euro al lordo della posizione finanziaria netta accollata dal Gruppo e degli aggiustamenti sul capitale circolante netto) mentre 9,5 milioni di Euro (inclusi nella posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019) saranno pagati entro il 30 aprile 2020.
Dopo la fase iniziale - durante la quale le priorità sono state la gestione dei clienti, il mantenimento di un elevato livello di servizio al mercato insieme all'espletamento di una serie di complessi adempimenti burocratici e legali - nel corso del secondo semestre 2019 il processo di integrazione è entrato nel vivo con team dedicati all'area commerciale ed al marketing (con definizione della strategia di utilizzo dei diversi marchi di proprietà del Gruppo), all'area produttiva (razionalizzazione degli stabilimenti), alla ricerca e sviluppo (analisi delle gamme di prodotto e dei sistemi di configurazione e di preventivazione), alla contabilità, alla gestione delle paghe ed al controllo di gestione. Per accelerare il processo di integrazione ed amplificare lo sfruttamento delle sinergie, nel corso del 2020, è prevista l'implementazione del programma gestionale Sap utilizzato dal Gruppo in Finlandia (30 aprile) ed in Italia (30 settembre).
Contemporaneamente alla sottoscrizione degli accordi per l'acquisto del ramo d'azienda indiano appartenente alla divisione "AL Air", la controllata indiana Spirotech aveva sottoscritto con Alfa Laval India Pvt Ltd un'opzione per l'acquisto dello stabilimento ove è esercitata l'attività del ramo d'azienda (considerata una transazione separata rispetto all'acquisto di "AL Air", basata su corrispettivi di mercato), attualmente insieme ad altre produzioni del gruppo Alfa Laval, il cui spostamento è previsto nel primo semestre 2020. In seguito ad incertezze emerse in sede di due diligence l'opzione non è stata esercitata entro i termini previsti e sono state avviate delle negoziazioni con la controparte per superare tali incertezze e rinegoziare il prezzo di acquisto inizialmente pattuito.
Nel corso dell'esercizio è stata acquistata una quota del 13,94% della controllata LUVE France sarl (portando la quota di possesso del Gruppo al 100%) per un importo di 0,4 milioni di Euro.
Nel corso dell'anno 2019 sono stati stipulati i seguenti finanziamenti:
Nel corso del mese di febbraio è stato rimborsato anticipatamente per 15 milioni di Euro un finanziamento ipotecario al fine di poter avere tutto l'indebitamento della Capogruppo LU-VE S.p.a. libero da garanzie reali.
La Capogruppo, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016 ("Decreto"), ha predisposto la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio 2019" (di seguito "Dichiarazione"). Il Decreto recepisce nell'ordinamento dello Stato Italiano la Direttiva 2014/95/UE (Direttiva Barnier) adottata il 22 ottobre 2014 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell'Unione Europea, volta a migliorare l'uniformità e la comparabilità delle informazioni di carattere non finanziario e facilitare l'accesso degli investitori alle informazioni non finanziarie.
Il perimetro di rendicontazione della Dichiarazione comprende tutte le società appartenenti al Gruppo. Per quanto concerne la trattazione dei soli dati ambientali e degli aspetti legati alla sicurezza del prodotto, nel triennio sono state prese in considerazione solo le società produttive, ad esclusione di LUVEDIGITAL S.r.l., in quanto gli impatti ambientali relativi alle società commerciali ed alla LUVEDIGITAL S.r.l. non sono stati ritenuti significativi. Inoltre, si segnala che tali aspetti, per il 2019, escludono anche le società AIR HEX ALONTE S.R.L. e FINCOIL LU-VE OY in quanto acquisite nel corso dell'anno di rendicontazione. I dati 2019, infine, includono anche la società Zyklus Heat Transfer Inc. – acquisita nel 2018 – in quanto si è concluso il processo di integrazione.
La Dichiarazione - che costituisce una relazione distinta rispetto alla presente e a cui si rimanda per una trattazione approfondita degli argomenti - è stata redatta secondo lo standard di rendicontazione "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards", definito nel 2016 dal GRI – Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards").
La Dichiarazione verrà pubblicata nel Report di Sostenibilità 2019 e sarà disponibile sul sito internet del Gruppo (www.luvegroup.com – Sezione "Investor Relations" – Sostenibilità).
In accordo al principio di materialità dei GRI Standards, la Dichiarazione rendiconta le prestazioni del Gruppo sui temi – riportati nella tabella che segue - che influenzano la sua capacità di creare valore nel breve, medio e lungo periodo, che riflettono gli impatti significativi dell'organizzazione e che sono di interesse per gli stakeholder del Gruppo stesso.
| I TEMI IDENTIFICATI COME RILEVANTI DAL GRUPPO LU-VE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Il tema | Cosa significa per il Gruppo LU-VE? | |||||
| 1. Strategie di crescita | Promuovere strategie di crescita orientate all'espansione commerciale a livello nazionale e internazionale attraverso lo sviluppo di nuovi mercati geografici e l'aumento delle quote nei mercati esistenti, in un contesto caratterizzato dalla riduzione della manodopera dell'Industria 4.0 e dalla delocalizzazione in un'economia globale. |
|||||
| Crescita responsabile | 2. Donne, uomini e idee | Salvaguardare e potenziare il know-how delle nostre persone attraverso percorsi di crescita professionale che permettano di fornire ai clienti un servizio competente e professionale, motivando il personale e promuovendo i talenti. |
||||
| 3. Benessere delle nostre persone |
Promuovere il benessere delle nostre persone e offrire loro un luogo di lavoro nel quale ciascuno può esprimere al meglio il proprio potenziale, garantendo le pari opportunità e investendo sulla sicurezza e sulla creazione di un ambiente inclusivo, capace cioè di accogliere le tante persone che con diverse culture, etnie e religioni, si trovano a lavorare fianco a fianco. |
|||||
| 4. Orientamento al cliente |
Entusiasmare i nostri clienti attraverso prodotti e servizi eccellenti, rispondenti alle loro esigenze e ai requisiti di qualità definiti a livello di Gruppo, nonché assisterli durante tutto il ciclo di vita del prodotto. |
|||||
| Posizionamento distintivo | 5. Soluzioni d'avanguardia |
Promuovere l'avanzamento tecnologico del settore investendo nella ricerca di soluzioni capaci di minimizzarne l'impatto ambientale e le emissioni acustiche dei prodotti finiti, anche in collaborazione con partner altamente qualificati legati al mondo delle Università e della ricerca. |
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| 6. Etica commerciale | Gestire le relazioni improntate alla trasparenza con tutti gli stakeholder del Gruppo, assicurando il rispetto della normativa vigente in termini di lotta alla corruzione attiva e passiva e garantendo una comunicazione istituzionale e promozionale onesta, veritiera e basata su dati di fatto. |
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| 7. Sostenibilità economico-finanziaria |
Garantire al Gruppo risultati economici nel lungo periodo, attraverso un'adeguata gestione contabile e la capacità di rispondere alle esigenze del mercato e dei clienti oggi e domani. |
|||||
| Creazione di valore condiviso | 8. Riduzione dell'impatto ambientale |
Minimizzare l'impatto ambientale dei propri processi produttivi, attuando politiche di efficienza energetica, riduzione delle emissioni dirette e indirette, dei consumi idrici e della generazione dei rifiuti. |
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| 9. Qualità della vita | Offrire soluzioni capaci di aumentare la conservazione degli alimenti e di assicurare il controllo dei livelli di temperatura, umidità e purezza dell'aria in determinati ambienti (camere bianche) per aumentare la qualità dei servizi e migliorare la qualità della vita. |
Il titolo LU-VE ha registrato nel corso dell'anno un andamento sostanzialmente in linea con l'indice FTSE Italia All-Share fino al mese di novembre. Nell'ultimo mese dell'anno la performance del titolo è stata migliore di quella dell'indice di dieci punti percentuali circa.
Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:
Prezzo al 2 gennaio 2019: Euro 9,30 Prezzo al 30 dicembre 2019: Euro 12,80 Variazione del periodo: +37,6%
Prezzo Massimo: Euro 13,50 (16 dicembre 2019) Prezzo Minimo: Euro 9,30 (2 gennaio 2019) Prezzo Medio Ponderato: Euro 11,20 Volumi scambiati: 4.182.776
Capitalizzazione di Borsa al 30 dicembre 2019: 284,60 milioni di Euro
A causa delle turbolenze innescate sui mercati dalla diffusione nel mondo del Coronavirus, il titolo ha subito, a partire dai primi giorni di marzo del 2020, un significativo deprezzamento. Alla data del 3 aprile 2020 (ultima chiusura prima dell'approvazione della bozza di bilancio) il prezzo era pari a Euro 10,10, corrispondente ad una capitalizzazione di 224,6 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile rilevato nel bilancio del Gruppo (159,0 milioni di Euro).

Al 31 dicembre 2019 il Gruppo risulta così composto:
Società controllate industriali:
Società controllate commerciali:
Dal punto di vista della tipologia e delle famiglie di prodotti, l'attività del Gruppo può essere suddivisa in quattro principali categorie di prodotti:
Con riferimento ai dati numerici riportati di seguito, si ricorda che il Gruppo ha conseguito nell'esercizio 2019 ricavi diversi per 2,5 milioni di Euro (5,2 milioni di Euro nell'esercizio 2018) che portano i ricavi e proventi operativi al valore totale di 391,6 milioni di Euro (306,9 milioni di Euro nell'esercizio 2018).
Le quattro principali categorie di prodotti del gruppo LU-VE presentano distinte caratteristiche tecniche e produttive.
Gli scambiatori di calore cosiddetti "a pacco alettato" sono componenti fondamentali dei circuiti frigoriferi e sono costruiti accoppiando meccanicamente tubi speciali (generalmente in rame), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio primario, con "alette specializzate" stampate (generalmente in alluminio), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio secondario.
In sintesi, la funzione svolta da uno scambiatore di calore si sostanzia nella sottrazione o nella cessione di calore ad un determinato ambiente e il principio di funzionamento si basa sul cambiamento di stato di speciali miscele o gas refrigeranti che scorrono all'interno dei tubi, combinato al passaggio dell'aria calda o fredda che attraversa le alette.
Nella maggior parte dei casi, gli scambiatori di calore rappresentano un componente di un apparecchio o di una macchina completa progettata e costruita da un OEM (nel caso del gruppo LU-VE si tratta principalmente di costruttori di banchi e armadi refrigerati, condizionatori, pompe di calore, macchine per aria compressa, armadi elettrici speciali, asciugabiancheria, ecc.).
I ricavi delle vendite degli scambiatori di calore hanno rappresentato:
Gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori e dry coolers) sono prodotti finiti costituiti da scambiatori di calore di varia foggia e dimensione (nel caso del gruppo LU-VE, possono arrivare fino a oltre 12 metri di lunghezza e 3 metri di altezza), a cui vengono accoppiate: (i) carenature, opportunamente studiate e sagomate per massimizzare le prestazioni degli scambiatori in esse contenute e per agevolarne la movimentazione e l'installazione in cantiere; (ii) ventilatori elettrici o elettronici, appositamente studiati e dimensionati per ottimizzare lo scambio termico, ridurre il consumo elettrico e i livelli di rumorosità generati; (iii) vari altri accessori elettrici, elettronici e meccanici (studiati, ad esempio, per aumentare le potenze erogate al verificarsi di determinate condizioni ambientali estreme; per ridurre ulteriormente i livelli di inquinamento acustico; per modulare sia i consumi elettrici, sia la silenziosità a seconda che si tratti di un funzionamento diurno o notturno; ovvero per permettere la gestione a distanza di alcuni parametri di funzionamento secondo i più moderni protocolli di comunicazione).
La funzione specifica svolta da tali apparecchi, dati determinati parametri e condizioni di funzionamento, è rappresentata dal garantire l'erogazione di una determinata potenza frigorifera (misurata principalmente in kW), all'interno di determinati vincoli in termini di energia elettrica assorbita, di inquinamento acustico generato e di spazi di ingombro.
Gli apparecchi ventilati possono essere installati, a seconda della tipologia, all'interno di celle refrigerate oppure all'aperto in prossimità di locali refrigerati e/o condizionati (tipicamente sui tetti o in locali "tecnici" dedicati) o degli impianti industriali di processo o di generazione di energia.
I ricavi delle vendite degli apparecchi ventilati hanno rappresentato:
I condizionatori d'aria di precisione sono particolari condizionatori d'aria specificamente studiati per l'utilizzo all'interno di locali "tecnologici" particolarmente delicati, quali data centre, sale operatorie e camere bianche.
La specificità di tali condizionatori è rappresentata dal fatto che essi devono garantire (nel caso dei data centre, per 365 giorni all'anno e per 24 ore al giorno) il rigoroso controllo, con tolleranze estremamente ristrette, dei parametri di temperatura, umidità e purezza dell'aria, devono permettere il monitoraggio a distanza dei principali parametri di funzionamento nonché segnalare anche eventuali anomalie, malfunzionamenti e allarmi.
A tale scopo, questi speciali condizionatori sono dotati di un "cervello" rappresentato da uno o più microprocessori elettronici specificamente sviluppati e disegnati a seconda del tipo di installazione.
I ricavi delle vendite dei condizionatori di precisione "close control" hanno rappresentato nel 2019 circa il 3% dei ricavi complessivi del Gruppo sostanzialmente in linea con l'anno precedente.
La produzione di porte di vetro per banchi frigoriferi viene realizzata accoppiando e isolando fino a tre diverse lastre di vetro speciale, al cui interno viene iniettato un gas isolante.
La funzione d'uso specifica svolta da questa tipologia di porte montate su armadi e banchi frigoriferi a temperature sia positive, sia negative, è rappresentata dal garantire, anche se sottoposte a numerosi o continui cicli di apertura e chiusura: (i) il mantenimento della temperatura all'interno dei banchi e degli armadi refrigerati (ii) la massima visibilità della merce esposta/contenuta in qualsiasi condizione (evitando l'appannamento della porta stessa, anche attraverso l'applicazione di speciali pellicole nanotecnologiche), (iii) l'illuminazione degli interni e (iv) in alcuni casi, anche l'illuminazione di loghi pubblicitari sulla superficie della porta stessa.
I ricavi delle vendite delle porte di vetro hanno rappresentato nel 2019 circa il 3% dei ricavi complessivi del Gruppo in linea con l'esercizio 2018.

Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato per tipologia di prodotti nel 2019:
La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due anni a confronto:
| PRODOTTI | € /000 2019 |
% | € /000 2018 |
% | Delta % |
|---|---|---|---|---|---|
| Scambiatori di calore | 203.935 | 52,1% | 185.908 | 60,6% | +9,7% |
| Apparecchi Ventilati | 163.147 | 41,7% | 95.578 | 31,1% | +70,7% |
| Close Control | 11.284 | 2,9% | 10.165 | 3,3% | +11,0% |
| Porte | 10.951 | 2,8% | 10.028 | 3,3% | +9,2% |
| TOTALE PRODOTTI | 389.317 | 99,4% | 301.679 | 98,3% | +29,1% |
| Altro (*) | 2.264 | 0,6% | 5.190 | 1,7% | -56,4% |
| TOTALE | 391.581 | 100,0 | 306.869 | 100,0 | +27,6% |
(*) Nel 2019 la voce Altro sarebbe stata pari a 6.106 Euro/000 prima della rettifica di 3.842 Euro/000 necessaria per rilevare in bilancio i ricavi di vendita in conformità alle regole del principio IFRS15.
Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo può essere oggi riferita principalmente a quattro differenti segmenti di mercato:
(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");
(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria di locali pubblici, e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria");
(iii) il settore delle "applicazioni speciali" che comprende principalmente scambiatori di calore particolari impiegati in diversi campi di attività che spaziano dalle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica, alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario e di veicoli di grandi dimensioni) fino alle macchine ad aria compressa e ad altre applicazioni industriali (il "Segmento Applicazioni Speciali");
(iv) il settore "power gen" che comprende prodotti ventilati di grande potenza impiegati per il raffreddamento di motori per la generazione di energia e di processi industriali in genere. A seguito dell'acquisizione di "AL Air" questo segmento è destinato ad acquisire in futuro una maggiore incidenza nelle vendite del Gruppo rispetto al passato (il "Segmento Power Gen")

Il grafico seguente riporta la suddivisione del fatturato per segmento al 31 dicembre 2019:
La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni negli esercizi a confronto:
| APPLICAZIONI | € /000 2019 |
% | € /000 2018 |
% | Delta % |
|---|---|---|---|---|---|
| Refrigerazione | 230.994 | 59,0% | 185.001 | 60,3% | +24,9% |
| Applicazioni Speciali | 60.838 | 15,5% | 54.741 | 17,8% | +11,1% |
| Condizionamento | 60.282 | 15,4% | 51.208 | 16,7% | +17,7% |
| Power Gen | 37.203 | 9,5% | 10.729 | 3,5% | +246,8% |
| TOTALE APPLICAZIONI | 389.317 | 99,4% | 301.679 | 98,3% | +29,1% |
| Altro (*) | 2.264 | 0,6% | 5.190 | 1,7% | -56,4% |
| TOTALE | 391.581 | 100,0% | 306.869 | 100,0% | +27,6% |
(*) Nel 2019 la voce Altro sarebbe stata pari a 6.106 Euro/000 prima della rettifica di 3.842 Euro/000 necessaria per rilevare in bilancio i ricavi di vendita in conformità alle regole del principio IFRS15.
A livello geografico l'Unione Europea con 294,5 milioni di Euro di fatturato e un'incidenza del 75,6% sul totale delle vendite resta l'area geografica più importante per il Gruppo. La percentuale di export sfiora l'81%, mentre l'Italia con quasi 75 milioni di Euro di vendite è cresciuta del 16,9% (+7,1% a parità di perimetro).
Sempre a parità di perimetro, fortissima la crescita della Repubblica Ceca (+51%), che diventa il quarto mercato di esportazione del Gruppo dopo Polonia, Russia e Germania, scavalcando la Francia. Ottimi anche gli sviluppi conseguiti in Spagna ed Olanda e, al di fuori dell'Europa, ad Hong Kong, in Arabia Saudita ed in Cile. Gli unici paesi con un regresso significativo sono l'Iran a causa del nuovo blocco delle esportazioni e la Turchia. A seguito dell'acquisizione di "Al Air" acquisiscono una rilevanza importante i mercati della Finlandia e dell'Olanda.

Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel 2019:
Il fatturato del Gruppo non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Alla fine del 2019, i ricavi di vendita relativi ai primi 10 clienti del Gruppo rappresentano complessivamente una percentuale del fatturato vicina al 30%, mentre quello generato dal principale cliente, costituito da un gruppo internazionale servito in diversi paesi, rappresenta il 4,7%.
Con riferimento al conto economico, si ricorda che "AL Air" è stata consolidata a partire dal 1° maggio 2019 e che la controllata Zyklus Heat Transfer Inc. nel 2018 è stata consolidata a partire dal 1° luglio 2018 (pertanto nel conto economico comparativo dell'esercizio 2018 sono riportati solamente 6 mesi della controllata americana).
| Conto Economico Consolidato Riclassificato (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | % Ricavi |
31/12/2018 | % Ricavi | Variazione % 2019 su 2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi operativi | 391.581 | 100,0% | 306.869 | 100,0% | 27,6% |
| Acquisti di materiali | (204.035) | 52,1% | (167.429) | 54,6% | |
| Variazione delle rimanenze | 489 | -0,1% | 5.643 | -1,8% | |
| Costi per servizi | (54.255) | 13,9% | (42.951) | 14,0% | |
| Costo del personale | (83.361) | 21,3% | (62.823) | 20,5% | |
| Altri costi operativi | (3.660) | 0,9% | (2.707) | 0,9% | |
| Totale costi operativi | (344.822) | 88,1% | (270.267) | 88,1% | 27,6% |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 46.759 | 11,9% | 36.602 | 11,9% | 27,7% |
| Variazione fair value derivati | (597) | 0,2% | (663) | 0,2% | |
| Ammortamenti | (24.211) | 6,2% | (16.422) | 5,4% | |
| Plus./(svalutaz.) attività non correnti | 164 | 0,0% | 213 | -0,1% | |
| Risultato Operativo (EBIT) | 22.115 | 5,6% | 19.730 | 6,4% | 12,1% |
| Proventi/(oneri) finanziari netti | (1.323) | 0,3% | (2.368) | 0,8% | |
| Risultato prima delle imposte (EBT) | 20.792 | 5,3% | 17.362 | 5,7% | 19,8% |
| Imposte sul reddito d'esercizio | (2.442) | 0,6% | (1.269) | 0,4% | |
| Risultato netto dell'esercizio | 18.350 | 4,7% | 16.093 | 5,2% | 14,0% |
| Utile di competenza di terzi | 779 | 686 | |||
| Utile di pertinenza del gruppo | 17.571 | 4,5% | 15.407 | 5,0% | 14,0% |
Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:
I "Ricavi e proventi operativi" hanno registrato un incremento del 27,6% (+84,7 milioni di Euro). A parità di perimetro (senza considerare il contributo di "AL Air") l'aumento sarebbe stato del 7,7%. A cambi costanti (pari perimetro) l'incremento dei ricavi sarebbe stato del 7,5%. L'incremento (a pari perimetro) è dovuto per l'8,4% ai maggiori volumi di vendita al netto di un leggero calo dei prezzi di vendita (-0,7%).
Il totale dei costi operativi passa da 270,3 milioni di Euro (incidenza dell'88,1% sui ricavi) a 344,8 milioni di Euro (incidenza dell'88,1% sui ricavi). A parità di perimetro sarebbero stati pari a 286,6 milioni di Euro (incidenza 86,7%). L'incremento complessivo è del 27,6% (74,6 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:
• il consumo delle materie è aumentato di 41,7 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi che passa dal 52,8% al 52,0%. Tale incremento è dovuto per 51,4 milioni di Euro al cambio di perimetro del consolidato, all'aumento dei volumi ed alla variazione del mix di vendita e per 1,8 milioni di Euro al rigiro a conto economico del costo non rientrante nella gestione ordinaria legato all'adeguamento al "fair value" del magazzino di "Al Air" alla data di acquisizione del controllo (in ottemperanza alle regole contabili dell'IFRS3) al netto di 11,5 milioni di Euro di riduzione legata all'andamento dei prezzi delle principali materie prime;
Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" è stato pari a 46,8 milioni di Euro (11,9% dei ricavi) rispetto a 36,6 milioni di Euro (11,9% dei ricavi) del 2018. Al netto dell'impatto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria, l'EBITDA sarebbe stato pari a 51,7 milioni di Euro (13,2% delle vendite). Gli aggiustamenti (4,9 milioni di Euro) sono già stati commentati per 4,2 milioni di Euro. Il rimanente importo (0,7 milioni di Euro) si riferisce a costi fissi sostenuti prima dell'avvio della produzione nei nuovi plant polacco e cinese. L'EBITDA adjusted al 31 dicembre 2018 era pari a 38,4 milioni di Euro. La variazione rispetto al 2018 (+13,3 milioni di Euro, +34,5%) è generata dall'aumento di prezzi e volumi (+4,5 milioni di Euro), dal contributo di "AL Air" (+5,5 milioni di Euro) ed alla prima applicazione dell'IFRS16 (3,3 milioni di Euro).
Gli ammortamenti mostrano un incremento di 8,2 milioni di Euro, legato al cambio del perimetro di consolidamento per 2,2 milioni di Euro ed alla prima applicazione dell'IFRS16 per 3,5 milioni di Euro.
Il "Risultato Operativo (EBIT)" è pari a 22,1 milioni di Euro (5,6% dei ricavi) rispetto a 19,7 milioni di Euro (6,4% dei ricavi) del 2018. Al netto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria (EBIT "adjusted") sarebbe stato pari a 27,0 milioni di Euro (6,9% dei ricavi).
Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari risulta negativo per 1,3 milioni di Euro (negativo per 2,4 milioni di Euro nel 2018).
Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" è pari a 20,8 milioni di Euro (5,3% dei ricavi) contro un valore di 17,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 (5,7% dei ricavi). L'EBT del 2019 normalizzato per i costi non rientranti nella gestione ordinaria sarebbe stato pari a 25,7 milioni di Euro (6,6% dei ricavi).
Il "Risultato netto dell'esercizio" è pari a 18,4 milioni di Euro (4,7% dei ricavi) rispetto a 16,1 milioni di Euro (5,2% dei ricavi) al 31 dicembre 2018. Il risultato netto del 2019 al netto dei costi non relativi alla gestione ordinaria sarebbe stato pari a 22,8 milioni di Euro (5,8% dei ricavi).
| % su | % su | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Stato patrimoniale Riclassificato | 31/12/2019 | capitale | 31/12/2018 | capitale | Variazione 2019 su |
| Consolidato (in migliaia di Euro) | investito | investito | 2018 | ||
| netto | netto | ||||
| Immobilizzazioni immateriali nette | 96.570 | 70.170 | |||
| Immobilizzazioni materiali nette | 163.269 | 125.061 | |||
| Imposte anticipate | 6.603 | 4.722 | |||
| Altre attività non correnti | 220 | 2.196 | |||
| Attività non correnti (A) | 266.662 | 100,2% | 202.149 | 96,7% | 64.513 |
| Rimanenze di magazzino | 61.812 | 44.667 | 17.145 | ||
| Crediti verso clienti | 61.728 | 50.854 | 10.874 | ||
| Altri crediti ed attività correnti | 16.513 | 9.472 | 7.041 | ||
| Attività correnti (B) | 140.053 | 104.993 | 35.060 | ||
| Debiti verso fornitori | 86.230 | 57.800 | 28.430 | ||
| Altri debiti e passività correnti | 27.784 | 20.585 | 7.199 | ||
| Passività correnti (C) | 114.014 | 78.385 | 35.629 | ||
| Capitale d'esercizio netto (D=B-C) | 26.039 | 9,8% | 26.608 | 12,7% | (569) |
| Fondi relativi al personale | 5.491 | 4.057 | 1.434 | ||
| Imposte differite | 16.768 | 13.173 | 3.595 | ||
| Fondi per rischi e oneri | 4.231 | 2.581 | 1.650 | ||
| Passività a medio e lungo termine (E) | 26.490 | 10,0% | 19.811 | 9,5% | 6.679 |
| Capitale Investito Netto (A+D-E) | 266.211 | 100,0% | 208.946 | 100,0% | 57.265 |
| Patrimonio netto di gruppo | 155.586 | 142.216 | 13.370 | ||
| Patrimonio netto di competenza di terzi | 3.422 | 3.170 | 252 | ||
| Totale Patrimonio Netto Consolidato | 159.008 | 59,7% | 145.386 | 69,6% | 13.622 |
| Pos. Finanziaria Netta a M/L Termine | 155.499 | 156.303 | (804) | ||
| Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine | (48.296) | (92.743) | 44.447 | ||
| Totale Posizione Finanziaria Netta | 107.203 | 40,3% | 63.560 | 30,4% | 43.643 |
| Mezzi propri e indebitam. Finanziario | 266.211 | 100,0% | 208.946 | 100,0% | 57.265 |
| netto |
L'incremento alla voce Attività non correnti (pari a 64,5 milioni di Euro) è principalmente legato al primo consolidamento di "AL Air" (allocazione provvisoria ex IFRS 3: avviamento per 10,6 milioni di Euro, marchi per 10,1 milioni di Euro, lista clienti per 7,4 milioni di Euro e cespiti netti per 8,5 milioni di Euro) ed alla prima applicazione dell'IFRS16 (18,3 milioni di Euro). Gli investimenti del periodo ammontano a circa 30 milioni di Euro di cui circa 12 milioni di Euro sono da considerarsi non ordinari (riferiti principalmente all'ampliamento dello stabilimento polacco e di quello indiano).
Il capitale circolante operativo di Gruppo (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) al 31 dicembre 2019 ammonta a 37,3 milioni di Euro, pari al 9% circa (dato non soggetto a revisione contabile) delle vendite 2019 pro forma che includono "AL Air" fino dal 1 gennaio 2019 (era pari a 37,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2018, 12,3% delle vendite).
Il patrimonio netto consolidato ammonta a 159,0 milioni di Euro rispetto a 145,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2018. L'incremento (pari a 13,6 milioni di Euro) è sostanzialmente dovuto al risultato dell'esercizio (18,4 milioni di Euro), all'azzeramento della riserva di azioni proprie per 1,7 milioni di Euro, rettificato dalla distribuzione di dividendi per 5,5 milioni di Euro effettuata dalla Capogruppo.
La posizione finanziaria netta è negativa per 107,2 milioni di Euro (63,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2018) con una differenza di 43,6 milioni di Euro principalmente dovuta per 45 milioni di Euro all'acquisizione di "AL Air", per 17 milioni di Euro all'effetto derivante dalla prima applicazione dell'IFRS16, per 5,5 milioni di Euro alla distribuzione di dividendi, per 30 milioni di Euro agli investimenti al netto di circa 56 milioni di Euro di flusso di cassa positivo della gestione. Nell'anno 2019 il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative è stato di circa 38 milioni di Euro. L'indebitamento è tutto posizionato sul medio e lungo termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2019 ammonta a circa 141 milioni di Euro.
Di seguito riportiamo il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:
| Conto Economico LU-VE Spa Riclassificato (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | % Ricavi | 31/12/2018 | % Ricavi | Variazione % 2019 su 2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi operativi | 89.695 | 100% | 86.653 | 100,0% | 3,5% |
| Acquisti di materiali | (48.893) | 54,5% | (44.419) | 51,3% | |
| Variazione delle rimanenze | 4.482 | -5,0% | 333 | -0,4% | |
| Costi per servizi | (20.377) | 22,7% | (18.014) | 20,8% | |
| Costo del personale | (17.809) | 19,9% | (17.066) | 19,7% | |
| Altri costi operativi | (1.526) | 1,7% | (2.430) | 2,8% | |
| Totale costi operativi | (84.123) | 93,8% | (81.596) | 94,2% | 3,1% |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 5.572 | 6,2% | 5.057 | 5,8% | 10,2% |
| Variazione fair value derivati | (693) | 0,8% | (632) | 0,7% | |
| Ammortamenti | (6.893) | 7,7% | (5.864) | 6,8% | |
| Plus./(svalutaz.) attività non correnti | (64) | 0,1% | (31) | 0,0% | |
| Risultato Operativo (EBIT) | (2.078) | -2,3% | (1.470) | -1,7% | 41,4% |
| Proventi e oneri finanziari netti | 8.108 | -9,0% | 4.062 | -4,7% | |
| Risultato prima delle imposte (EBT) | 6.030 | 6,7% | 2.592 | 3,0% | 132,6% |
| Imposte sul reddito d'esercizio | 473 | -0,5% | 507 | -0,6% | |
| Risultato netto dell'esercizio | 6.503 | 7,3% | 3.099 | 3,6% | 109,8% |
Al 31 dicembre 2019 i "Ricavi e proventi operativi" registrano un incremento del 3,5% principalmente riconducibile all'effetto dei volumi di vendita.
Il totale dei costi operativi passa da 81,6 milioni di Euro (incidenza del 94,2% sui ricavi) a 84,1 milioni di Euro (incidenza del 93,8%sui ricavi). L'incremento complessivo è del 3,1% (2,5 milioni di Euro), meno che proporzionale all'incremento del fatturato, ed è principalmente riconducibile a:
• una riduzione, per 0,9 milioni di Euro, degli altri costi operativi, riconducibile al minor impatto degli accantonamenti ai fondi.
Il "Margine Operativo Lordo (Ebitda)" dell'esercizio 2019 è pari a 5,6 milioni di Euro (6,2% dei ricavi) rispetto a 5,1 milioni di Euro (5,8% dei ricavi) dell'esercizio 2018.
Il "Risultato Operativo (Ebit)" è negativo per 2,1 milioni di Euro (-2,3% dei ricavi) rispetto a 1,5 milioni (-1,7% dei ricavi) dell'esercizio 2018. L'impatto negativo è essenzialmente riconducibile all'aumento degli ammortamenti che, rispetto all'esercizio precedente, registrano l'incremento di circa 1 milione dovuto sia all'aumento degli ammortamenti operativi (0,6 milioni di Euro) conseguenti agli investimenti degli ultimi esercizi, sia all'impatto dell'applicazione dell'IFRS16 (0,4 milioni di Euro).
Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 risulta positivo per 8,1 milioni di Euro rispetto ai 4,1 milioni di Euro dell'esercizio 2018. La differenza (positiva per 4,0 milioni di Euro) deriva sostanzialmente dall'incremento dei dividendi ricevuti dalle società controllate per 3,2 milioni di Euro e dall'incremento delle differenze cambio (realizzate e non) per 0,8 milioni di Euro.
Il "Risultato prima delle imposte (Ebt)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è pari a 6,0 milioni di Euro (6,7% dei ricavi) contro un valore di 2,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 (3,0% dei ricavi).
Il "Risultato netto dell'esercizio" 2019 è pari a 6,5 milioni di Euro (7,3% dei ricavi) rispetto ai 3,1 milioni di Euro (3,6% dei ricavi) dell'esercizio 2018.
| Stato patrimoniale LU-VE Spa Riclassificato (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | % su capitale investito netto |
31/12/2018 | % su capitale investito netto |
Variazione 2019 su 2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali nette | 22.672 | 22.669 | |||
| Immobilizzazioni materiali nette | 41.320 | 39.690 | |||
| Imposte anticipate | 3.545 | 3.430 | |||
| Partecipazioni | 151.781 | 102.562 | |||
| Altre attività non correnti | 4 | 25 | |||
| Attività non correnti (A) | 219.322 | 102,8% | 168.376 | 99,2% | 50.946 |
| Rimanenze di magazzino | 12.605 | 8.123 | 4.482 | ||
| Crediti verso Clienti | 26.902 | 31.921 | (5.019) | ||
| Altri crediti ed attività correnti | 4.150 | 4.811 | (661) | ||
| Attività correnti (B) | 43.657 | 44.855 | (1.198) | ||
| Debiti verso fornitori | 31.291 | 25.243 | 6.048 | ||
| Altri debiti e passività correnti | 8.596 | 7.961 | 635 | ||
| Passività correnti (C) | 39.887 | 33.204 | 6.683 | ||
| Capitale d'esercizio netto (D=B-C) | 3.770 | 1,8% | 11.651 | 6,9% | (7.881) |
| Fondi relativi al personale | 884 | 909 | (25) | ||
| Imposte differite | 7.682 | 8.036 | (354) | ||
| Fondi per rischi e oneri | 1.271 | 1.271 | - | ||
| Passività a medio e lungo termine (E) | 9.837 | 4,6% | 10.216 | 6,0% | (379) |
| Capitale Investito Netto (A+D-E) | 213.255 | 100,0% | 169.811 | 100,0% | 43.444 |
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 62.704 | 62.704 | - | ||
| Riserve e utili/(perdite) a nuovo | 37.711 | 38.560 | (849) | ||
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 6.503 | 3.099 | 3.404 | ||
| Totale Patrimonio Netto | 106.918 | 50,1% | 104.363 | 61,5% | 2.555 |
| Pos. Finanziaria Netta a M/L Termine | 113.280 | 128.571 | (15.291) | ||
| Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine | (6.943) | (63.123) | 56.180 | ||
| Totale Posizione Finanziaria Netta | 106.337 | 49,9% | 65.448 | 38,5% | 40.889 |
| Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto |
213.255 | 100,0% | 169.811 | 100,0% | 43.444 |
Il significativo incremento delle attività non correnti (+50,9 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente) è essenzialmente riconducibile all'acquisizione della divisione "Air" del gruppo Alfa Laval.
Il capitale circolante (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori), ha avuto un decremento di 6,6 milioni di Euro (passando dal 17,1% al 9,2% delle vendite).
Il patrimonio netto ammonta a 106,9 milioni di Euro rispetto a 104,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2018. L'incremento (pari a 2,5 milioni di Euro) è principalmente dovuto al risultato netto dell'esercizio (+6,6 milioni di Euro), all'azzeramento della riserva per azioni proprie (+1,7 milioni di Euro) al netto della distribuzione di dividendi per 5,5 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta è negativa per 106,3 milioni di Euro (negativa per 65,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2018) con un peggioramento di 40,9 milioni di Euro principalmente legato all'acquisizione di "AL Air". L'indebitamento è tutto posizionato sul medio e lungo termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2019 ammonta a circa 103 milioni di Euro.
Al 31 dicembre 2019 il capitale investito netto registra una sostanziale parità nelle fonti di finanziamento: il 50,1% è infatti finanziato dai mezzi propri e il 49,9% dall'indebitamento finanziario. Al 31 dicembre 2018 le voci rappresentavano rispettivamente il 61,5% e il 38,5%. La variazione nella composizione è essenzialmente riconducibile alla riduzione di disponibilità liquide per l'acquisizione della divisione "AL Air" del gruppo Alfa Laval e all'attività di rimborso di parte dei finanziamenti a medio termine avvenuta nel corso dell'esercizio.
In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance utilizzati per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo:
| In migliaia di Euro gli importi monetari | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) | 57 | 52 |
| Indice di rotazione delle rimanenze (2) | 6,34 | 6,87 |
| Indice di rotazione dei crediti (3) | 6,34 | 6,03 |
| Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) | 57 | 60 |
| Indice di rotazione dei debiti (5) | 3,03 | 3,59 |
| Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) | 119 | 100 |
| Capitale investito netto | 266.211 | 208.946 |
| EBITDA | 46.759 | 36.602 |
| EBITDA adjusted (7) | 51.659 | 38.402 |
| EBITDA/Oneri finanziari | 14,58 | 9,70 |
| Risultato operativo (EBIT) adjusted (8) | 27.015 | 21.530 |
| Risultato prima delle imposte (EBT) adjusted (9) | 25.692 | 19.162 |
| Risultato netto di esercizio adjusted (10) | 22.750 | 16.593 |
| Risultato per azione base (11) | 0,80 | 0,70 |
| Risultato per azione diluito (12) | 0,80 | 0,70 |
| Dividendi per azione (13) | 0,25 | 0,22 |
| Indebitamento finanziario netto | (107.203) | (63.560) |
| Indebitamento finanziario netto/EBITDA | 2,29 | 1,74 |
| Indice di indebitamento (14) | 0,67 | 0,44 |
| Capitale circolante operativo (15) | 37.310 | 37.721 |
| Capitale d'esercizio netto (16) | 26.039 | 26.608 |
| Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo | 0,18 | 0,16 |
| Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto | 0,61 | 0,48 |
Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:
(7) EBITDA rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria:
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| EBITDA | 46.759 | 36.602 |
| Spese per aggregazioni aziendali | 2.400 | 1.000 |
| Rigiro a conto economico dello step-up del "fair value" del magazzino | 1.800 | - |
| Costi di ristrutturazione | - | 300 |
| Applicazione principi IAS/IFRS | - | 500 |
| Oneri per trasferimento/avvio impianti produttivi Polonia e Cina | 700 | - |
| EBITDA adjusted | 51.659 | 38.402 |
Si riporta come i dati successivi riflettano per le singole società gli effetti della prima applicazione del principio IFRS16.
I ricavi della SEST S.p.A. sono stati pari a 35,9 milioni di Euro (35,7 milioni di Euro nel 2018). Il risultato netto - derivante per circa 8,1 milioni di Euro dai dividendi della controllata polacca e russa e penalizzato per 1,8 milioni di Euro dalla svalutazione della partecipazione nella controllata TGD -è stato di 7,3 milioni di Euro (2,2 milioni di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 2,2 milioni di Euro ed imposte per 0,6 milioni di Euro.
Sest-LUVE-Polska Sp.z.o.o. ha raggiunto un fatturato di 64,2 milioni di Euro, con un incremento del 13% circa sull'anno precedente. Il risultato netto è stato di 10,9 milioni di Euro (13,2 milioni di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 2,5 milioni di Euro ed un effetto fiscale positivo per 1,3 milioni di Euro.
"OOO" Sest LU-VE ha fatturato 22,6 milioni di Euro (18,9 milioni di Euro nel 2018). Il risultato netto è stato positivo per circa 4,2 milioni di Euro (positivo per 1,7 milioni di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 1,1 milioni di Euro ed imposte per 0,3 milioni di Euro.
HTS S.r.o. ha fatturato 37 milioni di Euro con un decremento del 5% circa. Il risultato netto è stato di 2,2 milioni di Euro (1 milione di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 2,1 milioni di Euro ed imposte per 0,4 milioni di Euro.
LU-VE Sweden AB ha fatturato 11,8 milioni di Euro (con un decremento del 2% circa sull'anno precedente) con un risultato positivo di 0,2 milioni di Euro (negativo per 1,1 milioni di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 0,4 milioni di Euro.
LU-VE Tianmen LTD ha fatturato 8 milioni di Euro (7,6 milioni di Euro nel 2018) ed ha registrato un risultato negativo di 0,3 milioni di Euro (negativo di 0,2 milioni di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 0,5 milioni di Euro e imposte per 20 migliaia di Euro.
Tecnair LV S.p.A. ha fatturato 11,9 milioni di Euro, (12,2 milioni di Euro nel 2018), ed ha registrato un risultato positivo netto di 0,4 milioni di Euro (0,1 milioni di Euro nel 2018), dopo ammortamenti per 0,6 milioni di Euro ed imposte pari a 0,2 milioni di Euro.
Thermo Glass Door S.p.A. ha realizzato un fatturato di 11,6 milioni di Euro (+10% circa rispetto al 2018) ed un risultato negativo di 1,2 milioni di Euro (negativo per 2 milioni di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 1,2 milioni di Euro ed un effetto fiscale positivo per 0,2 milioni di Euro.
Manifold S.r.l., ha fatturato 1,4 milioni di Euro, in linea con l'anno precedente, con un risultato netto positivo di 12 migliaia di Euro dopo ammortamenti ed imposte per un totale di 10 migliaia di Euro.
Spirotech Heat Exchangers Private Limited ha raggiunto ricavi totali per 42,1 milioni di Euro (35,4 milioni di Euro nel 2018, con un incremento di circa il 19%) con un risultato netto positivo pari a 5,5 milioni di Euro (5,4 milioni di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 1 milione di euro e imposte per 1,9 milioni di Euro.
Zyklus Heat Transfer Inc., ha fatturato 12,9 milioni di Euro, con un risultato netto positivo di 0,5 milioni di Euro, dopo ammortamenti per 0,7 milioni di Euro e imposte per 0,1 milioni di Euro.
Air Hex Alonte S.r.l., al primo anno di consolidamento, ha fatturato in 8 mesi 43,4 milioni di Euro, con un risultato netto positivo di 3,8 milioni di Euro, dopo ammortamenti per 0,9 milioni di Euro e imposte per 1,5 milioni di Euro.
Fincoil LU-VE OY, al primo anno di consolidamento, ha fatturato in 8 mesi 25,1 milioni di Euro, con un risultato netto positivo di 1,2 milioni di Euro, dopo ammortamenti per 1,1 milioni di Euro e imposte per 0,3 milioni di Euro.
La situazione per ogni società è la seguente:
LU-VE France s.a.r.l. ha fatturato 13,6 milioni di Euro (31% sul 2018) con un risultato netto di 0,1 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,1 milioni di Euro.
LU-VE Deutschland GmbH ha fatturato 1,7 milioni di Euro (3,1 milioni nel 2018) con un risultato netto negativo di 0,4 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 19 migliaia di Euro.
LU-VE Iberica SL ha fatturato 11,3 milioni di Euro (+36% sul 2018) con un risultato netto positivo di 0,3 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,2 milioni di Euro.
LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. ha fatturato 1,6 milioni di Euro (in linea con l'anno precedente) con un risultato netto negativo di 0,4 milioni di Euro dopo ammortamenti per 0,1 milioni di Euro.
LU-VE Asia Pacific Ltd. ha chiuso l'anno con un risultato negativo di 0,1 milioni di Euro.
LUVEDIGITAL S.r.l. ha fatturato 0,4 milioni di Euro con un risultato netto positivo di circa 5 migliaia di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per circa 10 migliaia di Euro.
LU-VE Austria GmbH ha fatturato 0,4 milioni di Euro (in linea con l'anno precedente) con un risultato netto positivo di 34 migliaia di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 13 migliaia di Euro.
LU-VE Netherlands B.V., al primo anno di consolidamento, ha fatturato 0,9 milioni di Euro, con un risultato netto negativo di 0,1 milioni di Euro, dopo un effetto fiscale positivo di 13 migliaia di Euro.
LU VE Middle East DMCC, al primo anno di consolidamento, ha fatturato 0,4 milioni di Euro, con un risultato positivo di 40 migliaia di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 16 migliaia di Euro.
"OOO" LU-VE Moscow, al primo anno di consolidamento, ha fatturato 4,4 milioni di Euro, con un risultato negativo di 0,1 milioni di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 48 migliaia di Euro.
Gli investimenti del Gruppo nell'anno 2019 sono stati pari a 90,2 milioni di Euro (41,8 milioni di Euro nel 2017) a fronte di ammortamenti per 24,2 milioni di Euro. Di seguito un riepilogo degli investimenti per società:
| Dati in Euro/000 | INVESTIMENTI | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria | LUVE | SEST | SEST LUVE POLSKA |
"OOO" SEST LUVE |
HTS | SPIROTECH | TGD | ZYKLUS | AL AIR | ALTRE | Totale |
| Primo apporto Al Air |
- | - | - | - | - | - | - | - | 9.322 | - | 9.322 |
| Marchi e lista clienti |
- | - | - | - | - | - | - | - | 18.813 | - 18.813 | |
| Avviamento | - | - | - | - | - | - | - | - | 10.606 | - 10.606 | |
| Subt totale Al Air | - | - | - | - | - | - | - | - | 38.741 | - 38.741 | |
| IFRS 16 | 1.156 | 898 | 298 | 37 | - | 1.657 | 1.142 | 738 | 13.493 | 2.349 21.768 | |
| Terreni e fabbricati |
230 | 123 | 429 | 6 | 33 | 4 | 7 | 2 | - | - | 834 |
| Impianti e macchinari |
1.480 | 1.047 | 3.610 | 72 | 256 | 1.201 | 520 | - | - | 409 | 8.595 |
| Altro | 2.946 | 407 | 682 | 682 | 163 | 66 | 243 | 219 | - | 576 | 5.984 |
| Imm. in corso | 3.453 | 68 | 7.715 | 68 | 345 | 1.657 | 227 | 360 | - | 427 14.320 | |
| SUBTOTALE Gruppo |
8.109 | 1.645 | 12.436 | 828 | 797 | 2.928 | 997 | 581 | - | 1.412 29.733 | |
| TOTALE | 9.265 | 2.543 | 12.734 | 865 | 797 | 4.585 | 2.139 | 1.319 | 52.234 | 3.761 90.242 |
Nel corso del 2019 è proseguito il programma di investimenti per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate (in particolare con riferimento allo stabilimento polacco ed indiano). I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:
Il 2019 è stato per il Gruppo un anno particolare per quanto riguarda il numero di risorse attive. A seguito dell'importante acquisizione avvenuta e del forte incremento di risorse, in particolare in Polonia, si registrano oltre 500 assunzioni, alle quali si aggiunge l'integrazione di circa 400 collaboratori a seguito dell'acquisizione di "AL Air", e 358 dimissioni.
Il numero totale dei collaboratori del Gruppo, al 31 dicembre 2019, è di 3.169 (2.609 al 31 dicembre 2018) di cui:
Si segnala, inoltre, che il numero di lavoratori somministrati (ricompresi nei valori appena dettagliati) è pari a 557 unità.
Questo importante incremento di collaboratori ha portato ad analizzare e valutare l'organizzazione aziendale e, soprattutto in ambito commerciale, ad apportare alcune novità per una migliore focalizzazione ai business ed attenzione alle richieste dei clienti.
L'attività di ricerca e selezione è stata intensa durante tutto l'anno, sia per l'inserimento di nuove figure, sia per rafforzare le strutture organizzative. L'attività di employer branding, promossa sia attraverso il sito web aziendale sia grazie a partner specializzati, ha permesso di attrarre le risorse più in linea con i valori, la mission e le esigenze del Gruppo.
Le aree aziendali più coinvolte dall'inserimento di nuove risorse sono state quella commerciale e marketing, della ricerca e sviluppo e progettazione, e delle operations.
Per quanto riguarda la formazione, l'anno è stato caratterizzato da molteplici e diversificati corsi di formazione, che hanno coinvolto tutte le categorie ed aree aziendali.
In particolare, è stato svolto un programma molto ricco in ambito sicurezza ed ambiente, in ambito linguistico e sull'utilizzo degli strumenti specifici per ogni area (software di progettazione, PLM, tecniche di produzione, pacchetto office).
Per mantenere alta l'attenzione sui temi di sicurezza e ambiente, l'attività interna è stata affiancata dalla collaborazione con professionisti esterni, al fine di promuovere con maggiore incisività il coinvolgimento e la consapevolezza nella gestione e attenzione verso tali temi. I risultati di fine anno, relativi agli indici infortunistici, hanno dimostrato la bontà dei programmi svolti.
Un commento particolare riguardo allo sviluppo ed implementazione del software per la gestione delle risorse umane SAP Success Factor: nel corso dell'anno è continuato il programma di diffusione dello strumento su tutti gli stabilimenti produttivi e le filiali commerciali, in particolare sulle nuove società acquisite nel corso dell'anno. Sono state introdotte alcune importanti novità (modulo Performance per la valutazione delle performance individuali) che troveranno applicazione definitiva nel corso del 2020.
Questo software permette di avere tutte le informazioni chiave relative ai collaboratori del Gruppo in tempo reale, di monitorare più dettagliatamente eventuali modifiche organizzative e di garantire
un controllo immediato di tutte le variazioni che avvengono nelle varie società del Gruppo. Si è altresì in grado di poter certificare i dati che vengono richiesti dai vari enti interni ed esterni per le esigenze legali e contrattuali.
Nel corso del 2019 le società del Gruppo hanno proseguito, nell'ottica del miglioramento continuo, a porre in essere attività tese a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e la tutela dell'ambiente nell'ambito di ciascuna impresa.
Obiettivo aziendale è quello di tenere sotto controllo tutti i processi diretti e indiretti che compongono il sistema produttivo, per ridurre gli impatti ambientali, aumentare il confort lavorativo per i collaboratori, continuando a garantire la qualità del prodotto.
Per questo motivo si è dato avvio nel 2019 ad un progetto di integrazione e omogeneizzazione nel Gruppo della gestione dei processi legati ad HSE, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente il monitoraggio degli indicatori di prestazione, il confort lavorativo in tutti gli stabilimenti e quindi una maggiore efficienza di produzione, con conseguente aumento della produttività.
Nello specifico nel corso del 2019 si è provveduto a:
Relativamente agli infortuni, nel corso del 2019 per il Gruppo si rileva quanto segue:
Relativamente all'ambiente, inoltre, si rileva quanto segue:
• non sono stati causati danni all'ambiente per cui le società del Gruppo siano state dichiarate colpevoli;
Per maggiori informazioni, si rimanda ai capitoli "Benessere delle nostre persone" e "Rispetto per l'ambiente" della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019.
Alla data del 31 dicembre 2019 sia il Gruppo che la Capogruppo mostrano una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) rispettivamente pari a 0,67 ed a 1,00 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva rispettivamente per 48,3 milioni di Euro e per 6,9 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio e lungo termine in scadenza nell'anno 2020 è garantito dalla liquidità attuale.
Non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.
Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants), prevista dal debito finanziario di LU-VE, al 31 dicembre 2019, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2020 portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti.
Pur nella notevolissima incertezza del momento, è stata effettuata una valutazione preliminare dei possibili impatti della diffusione a livello mondiale del Coronavirus e si ritiene ragionevolmente che essa non possa compromettere la continuità aziendale.
Alla luce di quanto sopra esposto, sia il bilancio consolidato del Gruppo che il bilancio d'esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2019 sono stati redatti sulla base del presupposto della continuità aziendale.
I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive).
Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre il Gruppo, quando lo
ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato.
In relazione ad una parte significativa dei contratti di finanziamento in essere il Gruppo si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross default – cross acceleration, clausole di negative pledge e clausole di pari passu. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere, il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.
Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del gruppo LU-VE prevede, a carico della società che ha contratto il finanziamento, adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.
Per mitigare questo rischio il Gruppo monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorchè considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.
Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati da polizze di capitalizzazione.
Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi ed alcune penali in caso di riscatto anticipato (ormai quasi del tutto decadute).
Si segnala poi che, per gli strumenti finanziari in generale sussistono i seguenti rischi:
Non si può escludere che in futuro il valore che si otterrà dallo smobilizzo degli strumenti finanziari medesimi possa essere inferiore al fair value iscritto in bilancio, generando in tal modo un peggioramento dell'indebitamento finanziario netto. A fronte della contabilizzazione a conto economico di costi ricorrenti, derivanti dagli oneri finanziari sui finanziamenti in essere, i rendimenti degli investimenti in disponibilità liquide non sono certi e sono caratterizzati da elevata volatilità, anche in negativo. Comunque il Gruppo sceglie i propri investimenti privilegiando quelli a basso rischi e li effettua con primarie istituzioni bancarie. Inoltre con un'attenta politica di gestione della liquidità e l'esistenza di linee di credito a breve termine mitiga il rischio di dover procedere a repentini e non previsti smobilizzi della liquidità.
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.
(i) In primo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".
Infatti, il Gruppo predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty polacco, rublo russo, corona ceca, corona svedese, rupia indiana, dollaro australiano, yuan renminbi cinese, dollaro americano e dirham). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.
(ii) In secondo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.
A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico.
Su alcune valute (dollaro australiano, yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).
La strategia del Gruppo, finalizzata all'espansione su nuovi mercati e allo sviluppo e diversificazione del proprio portafoglio prodotti, si fonda su una crescita anche per linee esterne, attraverso acquisizioni e sviluppo di joint-venture. Pertanto, il Gruppo è esposto ai rischi tipici inerenti ad iniziative di crescita per linee esterne.
Sebbene prima di perfezionare acquisizioni, joint-venture o investimenti, il Gruppo ponga in essere un'attività di due diligence finanziaria, contabile, fiscale e legale, cionondimeno potrebbe verificarsi il caso in cui tale attività non consenta comunque di identificare tutte le passività potenziali o attuali significative del soggetto acquisito, né di portare a una determinazione adeguata del prezzo di acquisto.
L'integrazione di nuovi soggetti oggetto di acquisizione è poi un processo organizzativamente complesso, che può non avvenire secondo le tempistiche inizialmente ipotizzate e può comportare costi imprevisti e, quindi, può compromettere o dilazionare i benefici attesi dall'acquisizione.
Tutto quanto sopra detto è a maggior ragione valido per un'acquisizione come quella di "AL Air" che è la più grande e la potenzialmente più complicata mai effettuata dal Gruppo.
Al fine di mitigare questi rischi il Gruppo pone in essere sulle società oggetto di possibile acquisizione un'attenta attività di due diligence (di business, contabile, finanziaria, fiscale, legale ed ambientale) con il supporto di consulenti molto qualificati e ben conosciuti. Attiva inoltre processi di integrazione strutturati mettendo in campo team interfunzionali dedicati per rispettare al meglio le tempistiche e sfruttare al massimo tutte le possibili sinergie.
Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali.
La liquidità del Gruppo è fornita principalmente, da un lato, dalle risorse generate o assorbite dalle attività operative o di investimento, dall'altro dalle caratteristiche delle scadenze dei debiti finanziari a medio/lungo termine.
In relazione a tale ultimo aspetto, le linee guida adottate dal Gruppo nella gestione della liquidità consistono nel:
Anche grazie all'applicazione di tale politica, ad oggi, il Gruppo dispone di linee di credito, concesse da primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali, adeguate alle attuali esigenze.
I segmenti di mercato in cui opera il Gruppo sono caratterizzati da un elevato livello concorrenziale in termini di qualità di prodotti, innovazione, condizioni economiche, efficienza energetica nonché di affidabilità e sicurezza prestazionale e dalla presenza di concorrenza portata da altri gruppi industriali di rilievo internazionale.
La capacità del Gruppo di produrre valore dipende anche dalla capacità delle sue società di proporre prodotti innovativi per tecnologia e in linea con i trend del mercato, in particolare con riferimento all'utilizzo dei refrigeranti naturali (anche con riferimento alle normative in essere o in via di applicazione in molte aree del mondo).
Sotto questo profilo, il Gruppo ha dimostrato in passato di essere un operatore di riferimento in termini di innovazione tecnologica, anche grazie ad una politica di promozione delle risorse dedicate allo sviluppo dei propri prodotti che intende mantenere in futuro, continuando ad avvalersi di consolidati rapporti di collaborazione con Università prestigiose sia in Italia sia all'estero.
Peraltro, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il proprio business, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi, con un impatto negativo sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo.
Per mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo monitora costantemente il mercato di riferimento ed i risultati intermedi generati nelle varie fasi del processo di ricerca e sviluppo, al fine di selezionare e portare avanti esclusivamente le iniziative più affidabili, o con più elevata probabilità di successo e ritorno economico-finanziario perseguendo anche una politica di progressiva diversificazione e arricchimento del proprio portafoglio prodotti e di continuo sviluppo della gamma.
Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo che, da solo, rappresenti più del 4,7% del fatturato consolidato e nonostante i primi 10 clienti del Gruppo rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato pari al 29,9%, il settore degli evaporatori statici (nel quale il Gruppo è inserito nella lista dei fornitori preferenziali di tutti i più importanti costruttori europei di banchi frigoriferi e ha realizzato nell'anno 2019 il 19,4% del proprio fatturato), quello delle "domestic appliances" destinate alle lavasciuga ad elevata efficienza energetica (nel quale il Gruppo fornisce tutti i più importanti costruttori europei ed ha realizzato nell'anno 2019 l'8,2% del proprio fatturato) e quello delle porte di vetro per banchi frigoriferi (nel quale il Gruppo ha realizzato nell'anno 2019 il 2,8% del proprio fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata dai principali costruttori. Medesimo ragionamento a tendere si potrà fare per le vendite per
l'applicazione power generation (9,6% del fatturato nel 2019) che acquisiranno maggiore importanza quando il Gruppo consoliderà per 12 mesi il fatturato di "AL Air".
Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti settori, le società del Gruppo che vi operano avrebbero difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti e potrebbe aversi un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.
Il Gruppo pone regolarmente in essere azioni volte a diversificare il rischio legato alla concentrazione delle vendite, svolgendo regolarmente indagini commerciali volte alla ricerca di sempre nuova clientela sia in Italia che all'estero per mezzo dell'attività degli Uffici commerciali di tutte le società del Gruppo.
Il Gruppo acquista da soggetti esterni, oltre alle materie prime, anche materiali e componenti semilavorati (tra cui motori, componenti elettronici, collettori, lamierati, gruppi distributori) ed è pertanto esposto ai rischi derivanti dai rapporti con tali produttori e fornitori terzi, i quali potrebbero non garantire, in futuro, l'attuale continuità nella fornitura di tali materiali e componenti. In particolare il Gruppo è esposto al rischio di difficoltà di approvvigionamento per quanto riguarda la fornitura dei motori elettronici di tecnologia "EC" di grandi dimensioni, a causa della forte concentrazione dell'offerta mondiale di tali motori nelle mani di due costruttori, che potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta di tali componenti capace di soddisfare le richieste del mercato.
Il Gruppo gestisce i rischi sopra menzionati mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente, in termini sia di qualità, sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (c) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti decisioni di volta in volta adottate. Ciononostante, non si può escludere l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo, o comunque il venir meno della continuità nella loro fornitura; eventualità, queste, che potrebbero comportare costi aggiuntivi oppure impedire la consegna ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.
La produzione industriale svolta dal Gruppo con i propri stabilimenti ed impianti potrebbe, in talune ipotesi di guasti o rotture gravi a detti impianti o di eventi catastrofici, determinare danni a terzi, incidenti o danni ambientali. Tale rischio è altresì collegato alla presenza negli impianti di prodotti potenzialmente pericolosi per l'ambiente, quali materiali infiammabili e prodotti chimici.
Benché il Gruppo si adoperi per prevenire questo tipo di rischi, nel caso in cui si verificassero incidenti o danni ambientali, sarebbe esposto ad imprevedibili ed ingenti obblighi risarcitori e a responsabilità, anche di natura penale, nei confronti dei soggetti danneggiati e/o delle autorità competenti, e potrebbe subire interruzioni dell'attività produttiva con conseguenti possibili effetti negativi sull'attività, sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.
Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative a copertura della responsabilità civile derivante da tali eventi, i cui massimali sono ritenuti congrui in relazione alla stima del rischio in oggetto, non si può tuttavia escludere il verificarsi di eventuali danni il cui risarcimento superi i massimali previsti dalle stesse polizze.
Il Gruppo, tramite uffici dedicati, continua tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto dell'ambiente e l'ottimizzazione dell'utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse naturali. Inoltre l'attività di ricerca e sviluppo è sempre orientata verso prodotti a minor impatto ambientale sia a livello di consumi energetici che di utilizzo di gas refrigeranti e riduzione del rumore.
Il Gruppo opera con un processo produttivo, a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, dovuta, a titolo esemplificativo, a incidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.
Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative loss of profit e all risk contro i danni da incendio e da calamità naturali (ma non contro i soli danni indiretti derivanti da cause di forza maggiore), i cui massimali e franchigie sono ritenuti congrui in considerazione dei possibili danni ipotizzabili, eventuali interruzioni significative dell'attività presso i propri stabilimenti industriali, dovute sia agli eventi sopra menzionati, sia ad altri eventi al di fuori del controllo del Gruppo e non previsti nelle polizze di assicurazione, potrebbero comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.
I prodotti del Gruppo sono principalmente destinati alla refrigerazione commerciale ed industriale e debbono rispettare standard qualitativi e di sicurezza differenti con riferimento alle diverse giurisdizioni in cui gli stessi vengono commercializzati. Vi è dunque il rischio che un prodotto risulti non conforme agli standard qualitativi e di sicurezza previsti dalle normative vigenti nelle suddette giurisdizioni. Ciò potrebbe legittimare la restituzione di tale prodotto, con aggravio di costi di produzione.
La ricorrenza di eventi di difettosità dei prodotti è stata storicamente molto contenuta ed assolutamente fisiologica per il settore di attività; nei casi in cui si sono verificati, la società del Gruppo coinvolta ha proceduto a concordare con il Cliente le azioni correttive, attivando, ove del caso, le assicurazioni a tal fine stipulate.
Inoltre, poiché i prodotti del Gruppo entrano di solito a far parte di prodotti più complessi, il malfunzionamento del componente fornito dal Gruppo potrebbe comportare azioni di richiamo di una serie di prodotti venduti e/o installati da parte di clienti del Gruppo.
Va segnalato, poi, che il Gruppo realizza categorie di prodotti che utilizzano quale gas refrigerante l'anidride carbonica (anziché il freon). L'anidride carbonica, se da un lato è caratterizzata da un minor impatto ambientale rispetto ai refrigeranti di uso più comune, dall'altro, a causa delle elevate pressioni di esercizio, presenta dei profili di rischio più elevati sia in fase di produzione e di collaudo, sia in caso di difetti di fabbricazione che emergano durante l'installazione e/o il funzionamento sul campo.
Infine, va segnalato che alcuni prodotti del Gruppo sono destinati alle applicazioni su impianti power gen, i cui contratti di fornitura prevedono abitualmente, in caso di malfunzionamento o difetti, l'assunzione da parte dei fornitori di responsabilità anche per i danni conseguenziali al predetto malfunzionamento o difetto, di difficile stima e non proporzionati al valore della fornitura effettuata. Sinora in un numero esiguo di casi i clienti hanno segnalato malfunzionamenti dei prodotti, che sono stati risolti con interventi in loco dei tecnici del Gruppo.
Al riguardo, il Gruppo applica severi standard di controllo dei propri prodotti: è dotato di un protocollo di gestione del rischio qualità che prevede varie attività e procedure a tutela della qualità dei prodotti; esiste, inoltre, una struttura dedicata al controllo qualità, effettuato direttamente presso le unità produttive e presso i fornitori.
Per far fronte a tali potenziali responsabilità, peraltro storicamente modeste, il Gruppo ha stipulato coperture assicurative su tutti i prodotti in commercio il cui massimale è ritenuto adeguato ai rischi e costantemente monitorato.
In aggiunta, ha stanziato un apposito fondo garanzia prodotti a copertura delle loro potenziali difettosità, basato su criteri di prudenza e su dati statistici.
Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.
In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.
Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS 9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.
Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate.
Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici.
In particolare, il Gruppo:
(i) ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano (negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019, 2018 e 2017, i ricavi delle vendite realizzati all'estero dal Gruppo sono stati, rispettivamente, 80,7%, 78,7% e 77,8% delle vendite complessive);
(ii) è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, India, USA).
Questa diversità geografica espone il Gruppo a rischi derivanti dall'operatività su più mercati internazionali, tra i quali il rischio che il mutamento delle condizioni politiche e socio-economiche di un'area geografica si riverberi sulla produzione e sulla distribuzione da parte del Gruppo in quell'area.
Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio; (v) espropri o acquisti forzosi di beni; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; e (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta; (x) corruzione diffusa.
L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.
Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.
In definitiva, nonostante la diffusione a livello globale e l'operatività anche in Paesi emergenti rappresentino evidentemente per il Gruppo significative opportunità di cogliere le potenzialità di sviluppo delle varie aree geografiche interessate, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Pertanto il Gruppo monitora con attenzione la situazione in essere nei diversi paesi con l'obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di significativi mutamenti negativi degli scenari di riferimento.
I risultati economici e la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, che opera a livello internazionale in vari Paesi, sono influenzati da vari fattori che riflettono l'andamento macroeconomico, inclusi l'andamento dei consumi, il costo delle materie prime, l'oscillazione dei tassi di interesse e dei mercati valutari.
Il 2019 ha fatto segnare per l'economia mondiale un sensibile rallentamento della crescita, che è risultata la più bassa dell'intero decennio. Il PIL mondiale è salito del 2,9% contro il 3,7% dell'anno precedente, per effetto, tra l'altro, di un secondo semestre non particolarmente brillante. Gli Stati Uniti hanno chiuso l'anno con una crescita del 2,3% (undicesimo anno consecutivo di crescita con il dollaro in rafforzamento), la Cina del 6,1% (minimo dal 1990) come l'India e l'Eurozona di un modesto 1,2% (valore più basso dal 2013), con il Pil italiano sostanzialmente invariato dopo il +1% del 2018.
Per il 2020, le previsioni di inizio anno prevedevano una minor crescita per la sola Cina a causa dell'impatto del Coronavirus, con la previsione di un PIL mondiale di nuovo sopra al 3%. Tuttavia, con il progredire del contagio del virus diffusosi su tutto il globo con la dichiarazione di pandemia da parte dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità, per quanto in modo differenziato, le previsioni sono state riviste drasticamente al ribasso. E' difficile giungere a dei numeri assestati trattandosi di un evento che ha portato l'economia mondiale su un territorio inesplorato. I dazi commerciali e la Brexit sono ora considerati come fattori di secondo ordine rispetto all'impatto del virus originatosi in Cina.
Le politiche monetarie sono sempre espansive, con l'Eurozona che conferma anche con la nuova Presidenza della BCE le politiche degli ultimi anni e con gli Stati Uniti che, dopo l'arresto della crescita dei tassi avvenuto nel corso del 2019, si preparano a una nuova stagione di politica monetaria "generosa". Peraltro, il 2020 è per gli Stati Uniti l'anno delle elezioni presidenziali. I tassi di interesse rimarranno quindi ancora su valori molto bassi, spesso inferiori allo zero anche su scadenze lunghe per i bond dei Paesi più avanzati.
Sul fronte delle materie prime, il petrolio - dopo un primo semestre 2019 al rialzo e un secondo in ritracciamento comunque all'interno di una normale volatilità - è crollato nei primi mesi del 2020 a causa del rallentamento economico imposto dal Coronavirus. Analoga dinamica è stata registrata da rame e alluminio.
Il 2020 si presenta come un anno davvero carico di incertezze sul piano economico globale. Probabilmente questo accelererà le differenziazioni tra i vari Paesi in un quadro comunque di generale peggioramento. Per il sistema delle imprese, la diversificazione geografica sarà un fattore decisivo per attenuare gli effetti del previsto rallentamento. L'Italia appare uno dei Paesi più deboli.
Crescita assente, alto debito pubblico e assetti politici alquanto fragili sottopongono il nostro Paese a un anno difficile.
Considerata l'estrema complessità del quadro in cui ci si muove e l'imprevedibilità delle evoluzioni dello stesso, resta comunque il rischio che i fattori sopra descritti si sviluppino in maniera da incidere negativamente sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Il Gruppo monitora attentamente, nell'ambito della sua attività, la descritta situazione nazionale ed internazionale per essere pronto ad adattare conseguentemente le proprie strategie commerciali e di sviluppo dei prodotti, cercando di mantenere il più alto livello possibile di flessibilità.
Il Gruppo è esposto al rischio che possa accadere un attacco informatico che generi una significativa interruzione nelle attività operative, la perdita, il furto o l'appropriazione indebita di dati sensibili, la violazione o contraffazione di e-mail aziendali e/o la violazione delle vigenti normative in materia di "privacy" con i conseguenti effetti negativi sia di tipo economico che di tipo reputazionale.
Le infrastrutture IT del Gruppo sono mantenute costantemente aggiornate in base alle necessità che emergono dalla veloce evoluzione tecnologica. Pertanto, considerato che il buon funzionamento dell'IT rappresenta una criticità per la continuità del business, il Gruppo ha avviato un percorso, progressivo sui diversi sistemi aziendali, di valutazione delle minacce e del grado di resistenza dei sistemi di protezione in essere ad attacchi informatici, anche attraverso l'esecuzione di assessment di vulnerabilità. Le infrastrutture e le piattaforme utilizzate dal Gruppo sono in gran parte gestite da società esterne che svolgono gli assessment di vulnerabilità dando riscontro dei risultati ottenuti ed attivandosi per rimediare alle potenziali falle riscontrate.
Sebbene siano stati adottati, da parte del Gruppo, rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività ed in materia di protezione delle informazioni e privacy, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Alla data della presente Relazione Finanziaria Annuale, non sono state registrate violazioni dei sistemi informativi del Gruppo da parte di terzi.
Il Gruppo nel corso dell'esercizio 2019 ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati ed a minor impatto ambientale (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su numerosi progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose Università Europee.
Parte di questi progetti sono tuttora in corso e per il loro sviluppo, il Gruppo ha sostenuto, nel corso dell'esercizio, costi relativi ad attività di sviluppo per 2,8 milioni di Euro (di cui 2,6 milioni di Euro capitalizzati tra le Immobilizzazioni Immateriali con il consenso del Collegio Sindacale).
I principali progetti hanno riguardato lo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente con l'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica ed ammoniaca), la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti nonché, componenti ed accessori sia nel mondo dello scambio termico che in quello delle porte di vetro.
In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Il primo bimestre del 2020 mostra segnali molto confortanti. Il fatturato consolidato dei soli prodotti ha raggiunto il valore di quasi 67 milioni di Euro con una crescita di oltre il 31% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+8,6% a perimetro costante, in linea con l'andamento dell'esercizio 2019). Anche i valori relativi all'acquisizione di ordini sono stati molto positivi rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso sia in totale (+49,5%) sia a parità di perimetro (+14,6%) così come il portafoglio ordini, che ha registrato un valore consolidato di oltre 84 milioni di Euro (rispettivamente +85% in totale e +13,4% a parità di perimetro). Il portafoglio ordini alla fine di febbraio include oltre 32 milioni di Euro relativi alle società ex "AL Air", le quali, in virtù della maggior incidenza di grossi progetti legati al segmento "Power Gen", hanno storicamente un portafoglio con una visibilità superiore.
Il Gruppo segue con particolare attenzione gli sviluppi della diffusione del Coronavirus (definita all'inizio del mese di marzo pandemia a livello mondiale dall'Organizzazione Mondiale per la Sanità) ed ha adottato tutte le misure di controllo e prevenzione necessarie, di concerto con le autorità locali e le rappresentanze sindacali, presso tutti le sedi coinvolte.
Alla data odierna, in virtù delle disposizioni legislative valide nei vari paesi, la produzione è stata fermata fino al 13 aprile in India ed in Italia (ad esclusione di una linea di produzione dedicata alle macchine per il settore ospedaliero ed alle spedizioni di prodotti già pronti a magazzino e dei ricambi). Tuttavia al momento non si può escludere che tali misure restrittive vengano ulteriormente prolungate.
In Russia, dopo sei giorni lavorativi di "lock down", ci sarà la ripartenza in data 7 aprile in quanto la filiera della refrigerazione è stata inserita in quelle strategiche che non possono essere fermate.
La capacità produttiva del Gruppo ad oggi in "lock down" è stimabile tra il 50 ed il 55 percento. Tale situazione è mitigata dal fatto che anche alcuni importanti clienti (italiani ed esteri) hanno interrotto la produzione permettendo così di slittare la consegna degli ordini a portafoglio (ad oggi il Gruppo non ha quasi subito cancellazioni di ordini). L'indipendenza degli stabilimenti del Gruppo uno dall'altro permette anche il trasferimento di alcune produzioni dalle fabbriche chiuse a quelle in funzionamento.
In Italia, il Gruppo ha presentato, sulla base delle richieste di alcuni nostri clienti (sia italiani che stranieri) attivi nelle filiere considerate strategiche, richiesta ai Prefetti competenti per territorio per poter effettuare riaperture parziali di altre linee di produzione in tutti gli stabilimenti a partire dalla data odierna.
Gli altri stabilimenti esteri del Gruppo sono attualmente operativi. Tuttavia, non si può escludere che, nei paesi in cui sono dislocate le sedi produttive le autorità locali possano adottare misure restrittive via via più stringenti per contrastare l'espansione dell'epidemia di Covid-19.
Presso tutte le sedi è stato incentivato con grande successo lo smart working degli impiegati, per tutte le funzioni in grado di svolgere la loro attività mediante tale modalità, consentendo in tal modo una riduzione molto importante della presenza di personale negli uffici anche prima che ciò venisse richiesto dai recenti decreti.
Vengono monitorate con grande attenzione e tempestività le criticità legate alle possibili difficoltà di approvvigionamento conseguenti alla chiusura degli stabilimenti produttivi di alcuni fornitori (principalmente italiani ma anche esteri) nonché alle difficoltà legate alla circolazione delle merci. Grazie alla presenza geografica diffusa, sono state attivate fonti di fornitura alternative che al momento stanno permettendo di alimentare pressoché regolarmente la produzione negli stabilimenti ancora attivi.
Lo stabilimento cinese (situato a Tianmen, nella provincia di Hubei, focolaio principale della diffusione del virus in Cina) dopo un periodo di chiusura supplementare di un mese rispetto a quanto già previsto per le festività del Capodanno cinese, ha gradualmente riavviato la produzione a partire dal 13 marzo 2020. Il riavvio della produzione in Cina, pur riguardando solo il 2% del fatturato del Gruppo, rappresenta un'importante esperienza di successo nel gestire una situazione complessa legata al problema del Coronavirus. L'acquisizione degli ordini, appena dopo la riapertura, è stata sostenuta.
A causa del possibile impatto economico del Coronavirus, lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza e da una visibilità piuttosto limitata e, pertanto, è molto complicato effettuare qualsiasi previsione sull'andamento dei risultati commerciali, economici e finanziari. Tali
circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano prevedibili. I potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio non sono ad oggi determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio.
In questo contesto il Gruppo manterrà costante l'impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera. Sarà molto importante in questa fase gestire, nel breve termine, la situazione contingente, senza però mai lasciare che questa distolga l'attenzione dagli obiettivi di crescita dei volumi e della redditività a medio e lungo termine.
Il Management del Gruppo continua attentamente a monitorare eventuali impatti del fenomeno in esame sulle più significative ipotesi ed assunzioni alla base delle principali stime riflesse nei bilanci, con particolare riferimento alla revenue recognition, al manifestarsi di impairment indicators su avviamenti e partecipazioni, nonché all'evolversi della situazione di liquidità, tenuto conto della aleatorietà riguardo all'incidenza ed alla durata degli effetti riconducibili alla pandemia in oggetto sull'andamento dei settori operativi del Gruppo.
Al riguardo si evidenzia che, come confermato con specifiche raccomandazioni emesse in data 11 e 12 marzo 2020 rispettivamente dall'ESMA e dalla CONSOB, i fatti di rilievo in esame inerenti la pandemia citata non impattano sulla determinazione dei risultati e sui patrimoni netti contabili dei bilanci consolidato e separato al 31 dicembre 2019, in quanto trattasi di c.d. "non adjusting events", secondo il principio contabile internazionale IAS10, perché soltanto in data 30 gennaio 2020 l'OMS ha dichiarato l'esistenza di un fenomeno di emergenza internazionale (sebbene le prime informazioni sull'infezione in Cina risalgano alla fine del 2019).
Si ricorda che lo IAS10 richiede che venga data indicazione della natura dell'evento avvenuto successivamente alla chiusura dell'esercizio e della stima dei connessi effetti sui bilanci; qualora in particolari circostanze, a causa dell'imprevedibilità degli esiti del fenomeno, la stima di impatto risultasse non quantificabile in modo attendibile, o addirittura impossibile, le note al bilancio dovrebbero fornire adeguata illustrazione, dando conto della situazione di generale incertezza determinata dal fenomeno.
In tale contesto occorre ribadire la profonda incertezza connessa alla diffusione e alla durata della pandemia in esame e, in considerazione della continua evoluzione del fenomeno, appare particolarmente complesso prevederne gli effetti anche sulle attività economiche sia a livello macro, che a livello micro. Ciò comporta una elevata complessità ed aleatorietà delle stime effettuate dal Management, le cui assunzioni ed ipotesi di base potrebbero essere necessariamente rivisitate ed aggiornate nel corso dei prossimi mesi anche in termini assai rilevanti, a seguito dell'evoluzione di fatti non sotto il proprio controllo.
Nel contesto della valutazione dei potenziali effetti imputabili alla diffusione della pandemia Coronavirus, il livello di complessità ed incertezza delle stime è senza alcun precedente nel suo genere, riguardando potenzialmente numerosi aspetti quali:
Premesso quanto sopra, il Management del Gruppo ha condotto un'analisi al fine di individuare gli ambiti di potenziale maggior impatto in termini di informativa finanziaria per il Gruppo e, conseguentemente, ha elaborato vari possibili scenari economico finanziari sulla base delle informazioni disponibili e delle previsioni ragionevolmente formulabili allo stato attuale, pur nel contesto di significativa incertezza delineato.
L'analisi condotta, in particolare, ha riguardato:
Alla luce delle migliori informazioni ad oggi disponibili, a copertura del rischio di liquidità si evidenzia quanto segue:
Pertanto, tenuto conto di quanto sopra (e di quanto riportato nel paragrafo "4.16 Informazioni sui rischi finanziari - Gestione del rischio di liquidità" con riferimento all'analisi per scadenza delle passività finanziarie iscritte al 31 dicembre 2019), avuto riguardo alle migliori informazioni attualmente disponibili, si ritiene ragionevolmente che, almeno nel corso dei prossimi 12 mesi, non sussistano rischi di liquidità, ovvero rischi inerenti la capacità di rimborso dell'indebitamento, a carico del Gruppo. Al riguardo, la Capogruppo monitora attentamente il rispetto dei covenants finanziari che, in linea con le migliori prassi di mercato, esprimono limiti legati al rapporto tra le variabili di EBITDA e posizione finanziaria netta del Gruppo. Sulla base dell'aggiornamento delle previsioni dell'andamento economico per l'esercizio 2020 sopra descritte (e soggette alle incertezze riportate), alla data odierna gli Amministratori si aspettano che i covenants finanziari siano rispettati con riferimento all'anno 2020;
Come già detto, nel mese di febbraio è stato raggiunto l'accordo definitivo con Alfa Laval in merito alla rideterminazione del prezzo di acquisto di "Al Air", che è stato ridotto ad un valore di 51 milioni di Euro con un pagamento residuo di 9,5 milioni di Euro, di cui 2 milioni già corrisposti alla firma dell'accordo e 7,5 milioni di Euro da pagarsi al 30 aprile 2020.
Per accelerare il processo di integrazione ed ampliare lo sfruttamento delle sinergie relative all'acquisizione di "AL Air", nel corso del 2020, è prevista l'implementazione del sistema informativo SAP per le società Fincoil LU-VE OY (il cui lancio è previsto per il 30 aprile) ed Air Hex Alonte S.r.l. (previsto per il 30 settembre). I relativi progetti si sono già avviati e proseguono sostanzialmente nel rispetto delle tempistiche nonostante la particolare situazione causata dalla diffusione del Coronavirus.
All'inizio del mese di marzo è stato firmato un nuovo "Memorandum of Understanding" con JEDCO, l'autorità del parco industriale di Jacksonville in Texas, che disciplina gli obblighi e gli incentivi relativi al progetto rivisto che prevede l'acquisto di un terreno per la costruzione entro i successivi 30 mesi di un nuovo stabilimento produttivo da parte della controllata Zyklus.
Nel corso del mese di marzo 2020 la Capogruppo e la controllata Sest S.p.A. hanno approvato la revisione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs 231/2001 e la controllata Tecnair LV S.p.A. ha a sua volta adottato tale modello.
È inoltre stato conferito l'incarico per la redazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 anche per la controllata Air Hex Alonte S.r.l.
A causa delle turbolenze innescate sui mercati dalla diffusione nel mondo del Coronavirus, il titolo ha subito, a partire dai primi giorni di marzo del 2020, un significativo deprezzamento. Alla data del 3
aprile 2020 (ultima chiusura prima dell'approvazione della bozza di bilancio) il prezzo era pari a Euro 10,10, corrispondente ad una capitalizzazione di 224,6 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile rilevato nel bilancio del Gruppo (159,0 milioni di Euro).
La controllante LU-VE S.p.A. non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di Finami S.p.A., né di alcun altro soggetto, ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.
La controllante LU-VE S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento su tutte le società controllate ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.
Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note esplicative del bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. e del bilancio consolidato del gruppo LUVE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.
Alla data del 31 dicembre 2019 il Gruppo non possiede azioni proprie. Nel corso del secondo semestre sono state integralmente cedute n. 157.716 azioni proprie detenute al 30 giugno 2019 per un importo pari a circa 1,7 milioni di Euro.
Ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 8 del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., LU-VE S.p.A. dichiara che sussistono i requisiti richiamati dall'art. 15 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017 lettere a), b) e c) relativamente alle società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea.
Con riferimento ai Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 sia della Controllante che di Sest S.p.A., nel corso dell'esercizio è stata effettuata, con il supporto di qualificati consulenti esterni, l'attività di aggiornamento rispetto alle modifiche normative intercorse e di adeguamento ad alcune modifiche organizzative delle strutture societarie.
È inoltre stato predisposto il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 anche per la controllata Tecnair LV S.p.A..
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Eligio Macchi, dichiara, ai sensi dell'art.154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nella presente Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2019 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
La controllante LU-VE S.p.A. svolge la propria attività nella sede di Uboldo, via Caduti della Liberazione, 53. In data 4 gennaio 2017 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Origgio, via Achille Grandi, 5.
Signori Azionisti,
Vi proponiamo di assumere le seguenti deliberazioni.
● Proposta di deliberazione in relazione al sottopunto 1.1 all'ordine del giorno dell'Assemblea convocata per il 29 Aprile 2020 ("Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019: presentazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 corredato della Relazione Unica sulla gestione degli Amministratori, della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione e dell'Attestazione del Dirigente Preposto. Deliberazioni inerenti e conseguenti").
"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di LU-VE S.p.A., esaminata la Relazione Unica sulla gestione degli Amministratori e i dati del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 di LU-VE S.p.A., la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della Società di Revisione
1) di approvare il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 di LU-VE S.p.A. che evidenzia un utile netto di Euro 6.502.718,00 (seimilioni cinquecentoduemila settecentodiciotto/00), nonché la Relazione degli amministratori sulla gestione;
2) di conferire al Consiglio di Amministrazione – e per esso al Presidente Dott. Iginio Liberali e all'Amministratore Delegato Dott. Matteo Liberali, anche in via disgiunta fra loro – ogni potere occorrente per dare esecuzione, con facoltà di subdelega, alla presente delibera e depositarla per l'iscrizione presso il competente Registro delle Imprese, apportando le modifiche, aggiunte o soppressioni formali che si dovessero rendere necessarie".
● Proposta di deliberazione in relazione al sottopunto 1.2 all'ordine del giorno dell'Assemblea convocata per il 29 Aprile 2020 ("Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019: proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e di distribuzione del dividendo. Deliberazioni inerenti e conseguenti").
"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di LU-VE S.p.A., approvato il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019, che evidenzia un utile di Euro 6.502.718,00 (seimilioni cinquecentoduemila settecentodiciotto/00)
Nulla osta alla distribuzione del dividendo risultando presenti in bilancio riserve disponibili sufficienti a coprire i costi di sviluppo capitalizzati.
Per il Consiglio di Amministrazione
Amministratore Delegato Matteo Liberali
| Presidente | Iginio Liberali |
|---|---|
| Vice Presidente | Pierluigi Faggioli |
| Consiglieri | Matteo Liberali |
| Michele Faggioli | |
| Giovanni Cavallini | |
| Michele Garulli | |
| Anna Gervasoni | |
| Fabio Liberali | |
| Laura Oliva | |
| Stefano Paleari | |
| Roberta Pierantoni |
Marco Vitale
| Presidente | Paola Mignani |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Stefano Beltrame |
| Ivano Pelassa | |
| Sindaci supplenti | Mauro Cerana |
Giulia Chiarella
Deloitte & Touche S.p.A.
LU-VE S.p.A.
Via Vittorio Veneto n° 11 Varese
I - 21100 Varese (VA) Italia
Tel: +39 02 96716270
Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v.
Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128

| 1 | SCHEMI DI BILANCIO | 3 | |
|---|---|---|---|
| 1.1 | SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA 3 | ||
| 1.2 | CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 5 | ||
| 1.3 | UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 6 | ||
| 1.4 | PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 7 | ||
| 1.5 | RENDICONTO FINANZIARIO 8 | ||
| 2 | NOTE ESPLICATIVE | 9 | |
| 2.1 | PREMESSA 9 | ||
| 2.2 | PRINCIPI CONTABILI 13 | ||
| 2.3 | NUOVI PRINCIPI CONTABILI 32 | ||
| 3 | COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA |
||
| CONSOLIDATA | 42 | ||
| 3.1 | AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 42 | ||
| 3.2 | ATTIVITÀ MATERIALI 48 | ||
| 3.3 | PARTECIPAZIONI 50 | ||
| 3.4 | ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 50 | ||
| 3.5 | RIMANENZE 50 | ||
| 3.6 | CREDITI COMMERCIALI 51 | ||
| 3.7 | CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 53 | ||
| 3.8 | ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 53 | ||
| 3.9 | ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 56 | ||
| 3.10 | DISPONIBILITÀ LIQUIDE 57 | ||
| 3.11 | PATRIMONIO NETTO 57 | ||
| 3.12 | FINANZIAMENTI 58 | ||
| 3.13 | FONDI 62 | ||
| 3.14 | BENEFICI AI DIPENDENTI 62 | ||
| 3.15 | ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 64 | ||
| 3.16 | DEBITI COMMERCIALI 66 | ||
| 3.17 | DEBITI PER IMPOSTE 66 | ||
| 3.18 | ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 67 | ||
| 3.19 | IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 67 | ||
| 3.20 | POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 69 | ||
| 4 | COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | 70 | |
| 4.1 | RICAVI 70 | ||
| 4.2 | ALTRI RICAVI 71 | ||
| 4.3 | ACQUISTI DI MATERIALI 71 |
| 4.4 | SERVIZI 71 | |
|---|---|---|
| 4.5 | COSTO DEL PERSONALE 73 | |
| 4.6 | SVALUTAZIONI 73 | |
| 4.7 | ALTRI COSTI OPERATIVI 73 | |
| 4.8 | PROVENTI FINANZIARI 74 | |
| 4.9 | ONERI FINANZIARI 74 | |
| 4.10 | UTILI E PERDITE SU CAMBI 74 | |
| 4.11 | UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI 74 | |
| 4.12 | IMPOSTE SUL REDDITO 75 | |
| 4.13 | UTILI PER AZIONE 76 | |
| 4.14 | DIVIDENDI 76 | |
| 4.15 | INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ 76 | |
| 4.16 | INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 77 | |
| 4.17 | COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI 85 | |
| 4.18 | PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 87 | |
| 4.19 | IMPEGNI E GARANZIE 87 | |
| AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI | 88 | |
| 5.1 | SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE 88 | |
| OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI | 89 | |
| TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI | 89 | |
| EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2019 | 89 | |
| Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata (in migliaia di Euro) |
Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||
| Avviamento | 3.1 | 56.780 | 47.708 |
| Altre attività immateriali | 3.1 | 39.790 | 22.462 |
| Immobili, impianti e macchinari | 3.2 | 124.038 | 112.808 |
| Diritto d'uso | 3.2 | 18.338 | - |
| Altre attività materiali | 3.2 | 20.893 | 12.253 |
| Imposte anticipate | 3.19 | 6.603 | 4.722 |
| Partecipazioni | 3.3 | 8 | 6 |
| Altre attività non correnti | 3.4 | 211 | 2.190 |
| Attività non correnti | 266.661 | 202.149 | |
| Rimanenze | 3.5 | 61.812 | 44.667 |
| Crediti commerciali | 3.6 | 61.728 | 50.854 |
| Crediti verso erario per imposte correnti | 3.7 | 13.916 | 7.215 |
| Attività finanziarie correnti | 3.8 | 59.047 | 57.634 |
| Altre attività correnti | 3.9 | 2.597 | 2.257 |
| Disponibilità liquide | 3.10 | 81.851 | 85.905 |
| Attività correnti | 280.951 | 248.532 | |
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| TOTALE ATTIVO | 547.612 | 450.681 |
| Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata (in migliaia di Euro) |
Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| PASSIVO | |||
| Capitale Sociale | 3.11 | 62.704 | 62.704 |
| Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 3.11 | 75.308 | 64.105 |
| Risultato d'esercizio | 3.11 | 17.573 | 15.407 |
| Totale patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo | 155.585 | 142.216 | |
| Interessi di minoranza | 3.422 | 3.170 | |
| PATRIMONIO NETTO | 159.007 | 145.386 | |
| Finanziamenti | 3.12 | 137.801 | 152.196 |
| Fondi | 3.13 | 4.231 | 2.581 |
| Benefici ai dipendenti | 3.14 | 5.491 | 4.057 |
| Imposte differite | 3.19 | 16.768 | 13.173 |
| Altre passività finanziarie | 3.2 - 3.15 | 17.698 | 4.107 |
| Passività non correnti | 181.989 | 176.114 | |
| Debiti commerciali | 3.16 | 86.231 | 57.800 |
| Finanziamenti | 3.12 | 77.671 | 49.662 |
| Fondi | 3.13 | - | - |
| Debiti per imposte | 3.17 | 4.691 | 2.331 |
| Altre passività finanziarie | 3.2 - 3.15 | 14.931 | 1.134 |
| Altre passività correnti | 3.18 | 23.092 | 18.254 |
| Passività correnti | 206.616 | 129.181 | |
| Passività destinate alla vendita | - | - | |
| Passività destinate alla vendita | - | - | |
| TOTALE PASSIVO | 547.612 | 450.681 |
| Conto Economico Consolidato (in migliaia di Euro) |
Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | |||
| Ricavi | 4.1 | 390.356 | 305.936 |
| Altri ricavi | 4.2 | 1.228 | 933 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 391.584 | 306.869 | |
| COSTI OPERATIVI | |||
| Acquisti di materiali | 4.3 | (204.035) | (167.429) |
| Variazione delle rimanenze | 3.5 | 489 | 5.643 |
| Servizi | 4.4 | (54.255) | (42.951) |
| Costo del personale | 4.5 | (83.361) | (62.823) |
| Svalutazione di valore di attività correnti | 4.6 | (873) | (427) |
| Altri costi operativi | 4.7 | (2.787) | (2.280) |
| Totale costi operativi | (344.822) | (270.267) | |
| Variazione netta di fair value su derivati | 3.8-3.15 | (597) | (663) |
| Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | (24.211) | (16.422) |
| Plusvalenze da realizzo di attività non correnti | 3.1 - 3.2 | 366 | 404 |
| Svalutazioni di valore di attività non correnti | 3.1 - 3.2 | (202) | (191) |
| RISULTATO OPERATIVO | 22.118 | 19.730 | |
| Proventi finanziari | 4.8 | 2.062 | 1.241 |
| Oneri finanziari | 4.9 | (3.206) | (3.775) |
| Utili e (perdite su cambi) | 4.10 | (180) | (250) |
| Utili e perdite da partecipazioni | 4.11 | - | 416 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 20.794 | 17.362 | |
| Imposte sul reddito | 4.12 | (2.442) | (1.269) |
| RISULTATO NETTO | 18.352 | 16.093 | |
| Quota di pertinenza di terzi | 3.11 | (779) | (686) |
| RISULTATO DI ESERCIZIO | 17.573 | 15.407 |
| Utile per azione (in unità di Euro) |
Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| UTILI PER AZIONE | 4.13 | ||
| Base | 0,80 | 0,70 | |
| Diluito | 0,80 | 0,70 |
| Conto Economico Complessivo Consolidato (in migliaia di Euro) |
Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| RISULTATO NETTO | 18.352 | 16.093 | |
| Componenti che non saranno successivamente riclassificati nell'utile di esercizio |
|||
| Valutazione attuariale TFR | 3.14 | (371) | 125 |
| Effetto fiscale | 89 | (30) | |
| (282) | 95 | ||
| Componenti che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: |
|||
| Differenze cambio da traduzioni bilancio in valuta | 1.4 | (1.632) | (2.616) |
| TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO | 16.438 | 13.572 | |
| di cui: | |||
| Di competenza di terzi | 3.11 | (779) | (686) |
| DI COMPETENZA DEL GRUPPO | 15.659 | 12.886 |
| Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato (in migliaia di Euro) Nota 3.11 |
Capitale sociale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Legale |
Azioni proprie |
Riserva di traduzione |
Riserva TFR |
Altre riserve |
Risultato dell'esercizio |
Totale patrimonio netto del Gruppo |
Interessi di minoranza |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/17 | 62.704 | 24.762 | 2.366 | (1.420) | (463) | (345) | 44.596 | 5.642 | 137.842 | 2.124 | 139.966 |
| Adozione principio contabile IFRS 9 | - | - | - | - | - | - | (1.361) | - | (1.361) | - | (1.361) |
| SALDO AL 01/01/18 | 62.704 | 24.762 | 2.366 | (1.420) | (463) | (345) | 43.235 | 5.642 | 136.481 | 2.124 | 138.605 |
| Destinazione risultato 2017 | |||||||||||
| Dividendi pagati | - | - | - | - | - - |
(4.860) | - | (4.860) | (405) | (5.265) | |
| A nuovo | - | - | 351 | - | - | - | 5.291 | (5.642) | - | - | - |
| Incrementi (decrementi) | - | - | - | (198) | - | - | - | - | (198) | - | (198) |
| Reversal di imposte differite su costi | |||||||||||
| relativi ad operazioni di capitale | - | - | - | - | - | - | (61) | - | (61) | - | (61) |
| Altro | - | - | - | - | - | - | (2.032) | - | (2.032) | 765 | (1.267) |
| Conto economico compl. al 31/12/2018 | - | - | - | - | (2.616) | 95 | - | 15.407 | 12.886 | 686 | 13.572 |
| SALDO AL 31/12/2018 | 62.704 | 24.762 | 2.717 | (1.618) | (3.079) | (250) | 41.573 | 15.407 | 142.216 | 3.170 | 145.386 |
| Destinazione risultato 2018 | |||||||||||
| Dividendi pagati |
- | - | - | - | - | - | (5.519) | - | (5.519) | (425) | (5.944) |
| A nuovo | - | - | 155 | - | - | - | 15.252 | (15.407) | - | - | - |
| Incrementi (decrementi)** | - | - | - | 1.618 | - | - | 45 | - | 1.663 | - | 1.663 |
| Reversal di imposte differite su costi | - | - | - | - | - | - | (61) | - | (61) | - | (61) |
| relativi ad operazioni di capitale | |||||||||||
| Altro* | - | - | - | - | - | - | 1.627 | - | 1.627 | (102) | 1.525 |
| Conto economico compl. al 31/12/2019 | - | - | - | - | (1.632) | (282) | - | 17.573 | 15.659 | 779 | 16.438 |
| SALDO AL 31/12/2019 | 62.704 | 24.762 | 2.872 | - | (4.711) | (532) | 52.917 | 17.573 | 155.585 | 3.422 | 159.007 |
* La movimentazione all'interno della voce "Altro" si riferisce principalmente per circa 1,8 milioni di Euro alla riclassifica della Riserva di traduzione a seguito della Fusione di LUVE India in SPIROTECH Ltd (l'impatto della fusione nel bilancio consolidato è pari a zero) e al decremento di circa 0,2 milioni di Euro per l'acquisto del restante 13,94% della LU-VE France S.a.r.l. (Acquisto per circa 0,4 milioni di Euro a fronte di un valore di carico degli interessi di minoranza di 0,2 milioni di Euro).
** La movimentazione all'interno della voce "Incrementi (decrementi)" fa riferimento alla vendita di azioni proprie avvenuta nel corso del 2019 per un importo pari a 1.663 migliaia di Euro, generando una plusvalenza di 45 migliaia di Euro contabilizzata all'interno della voce "Riserva Straordinaria".
| Rendiconto Finanziario Consolidato (in migliaia di Euro) |
Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio | 85.905 | 50.762 | |
| Risultato dell'esercizio | 17.573 | 15.407 | |
| Rettifiche per: | |||
| - Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | 24.211 | 16.422 |
| - Plusvalenze realizzate | (164) | (404) | |
| - Proventi e oneri finanziari netti | 4.8 - 4.9 | 2.800 | 2.534 |
| - Imposte sul reddito | 4.12 | 2.442 | 1.269 |
| - Variazione fair value | (1.059) | 663 | |
| Variazione TFR | (22) | 82 | |
| Variazione fondi | 3.13 | 250 | 109 |
| Variazione crediti commerciali | (1.615) | (2.067) | |
| Variazione delle rimanenze | (955) | (4.949) | |
| Variazione dei debiti commerciali | 20.341 | (6.550) | |
| Variazione del capitale circolante netto | 17.771 | (13.566) | |
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite | (5.302) | 4.589 | |
| Pagamento imposte | (4.543) | (3.786) | |
| Proventi/Oneri finanziari netti incassati/pagati | (2.591) | (2.289) | |
| B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa | 51.366 | 21.030 | |
| Investimenti in attività non correnti: | |||
| - immateriali | 3.1 | (5.459) | (4.026) |
| - materiali | 3.2 | (23.480) | (23.569) |
| - finanziarie | - | - | |
| Prezzo netto di acquisizione business combination | 2.1 | (29.689) ** |
(8.930) * |
| C. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento | (58.628) | (36.525) | |
| Rimborso finanziamenti | 3.12 | (82.257) | (55.269) |
| Accensione di finanziamenti | 95.500 | 97.848 | |
| Variazione di altre passività finanziarie | (7.109) | (195) | |
| Variazione di attività finanziarie a breve | 355 | 14.207 | |
| Vendita/(Acquisto) di azioni proprie | 3.11 | 1.618 | (198) |
| Pagamento di dividendi | 4.14 | (5.944) | (5.265) |
| Altre variazioni | (413) | 1.451 | |
| D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria | 1.750 | 52.579 | |
| Differenze cambio di traduzione | (1.533) | (2.616) | |
| Altre variazioni non monetarie | 2.991 | 675 | |
| E. Altre variazioni | 1.458 | (1.941) | |
| F. Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) | (4.054) | 35.143 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) | 81.851 | 85.905 | |
| Indebitamento finanziario corrente | 33.555 | (6.838) | |
| Indebitamento finanziario non corrente | 155.499 | 156.303 | |
| Indebitamento finanziario netto (Nota 3.20) | 3.20 | 107.203 | 63.560 |
*L'importo comprende 8.675 migliaia di Euro relativo al prezzo pagato alla data di acquisizione per la società Zyklus Transfer Inc. e alla stima dell'earn-out pari a 397 migliaia di Euro
**L'importo rappresenta il flusso di cassa relativo all'acquisizione della Divisione Aria dal Gruppo Alfa Laval.
In data 30 aprile 2019 la capogruppo LU-VE S.p.A. ha acquistato il 100% della divisione air heat exchanger (nel seguito "divisione Aria" o "divisone") dal gruppo Alfa Laval, attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore. La divisione è composta dalle seguenti società:
Sono parte della divisione acquisita anche prodotti finiti situati in Russia ed un ramo d'azienda in India.
Inoltre, per supportare il business della divisione Aria sono state costituite le seguenti società commerciali:
L'acquisizione è stata effettuata direttamente dalla capogruppo LU-VE S.p.A. ad un prezzo definito contrattualmente di 67,1 milioni di Euro, ridotto per circa 8,4 milioni di Euro a seguito dei primi aggiustamento prezzo previsti contrattualmente sulla situazione patrimoniale al 30 aprile 2019 e ridotto per 13.969 migliaia di Euro a seguito di ulteriori negoziazioni conclusesi nel mese di febbraio 2020 , l'accordo tra le parti ha portato ad una revisione di prezzo a 51 milioni di Euro, sempre sulla base di un moltiplicatore dell'EBITDA rivisto pari a 6,5 volte. Al closing, il 30 aprile 2019, è stato corrisposto un importo di 35,2 milioni di Euro (43,6 milioni di Euro al lordo della posizione finanziaria netta accollata dal Gruppo e degli aggiustamenti sul capitale circolante netto) mentre 9,5 milioni di Euro (inclusi nella posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019) saranno pagati entro il 30 aprile 2020.
Nel prezzo sono altresì inclusi l'acquisto di prodotti finiti in Russia del valore di 435 migliaia di Euro, (importo incluso nel corrispettivo già pagato nel corso del 2019) e il ramo d'azienda della divisione Aria in India del valore di 800 migliaia di Euro (importo incluso nel corrispettivo 2020).
Incluso nel corrispettivo complessivo che il Gruppo riconoscerà alla controparte, vi è un importo di 2 milioni di euro relativo ad un contratto di servizi (prevalentemente IT / Accounting / Payroll / Affitti / Manutenzioni) che la parte venditrice si è impegnata a fornire per 12 mesi ad Air Hex Alonte.
Gli obiettivi strategici dell'acquisizione di "AL Air" sono molteplici:
Le ragioni alla base del "goodwill" che si è generato con l'acquisizione sono:
La divisione acquisita è stata inclusa nel bilancio consolidato a decorrere dal 1° maggio 2019, consolidando pertanto otto mesi di conto economico al 31 dicembre 2019. Con riferimento all'acquisizione effettuata si ricorda che, in base al principio contabile IFRS 3, il costo dell'aggregazione deve essere allocato alle attività, passività ed alle attività immateriali non iscritte nel bilancio della divisione acquisita, nei limiti del loro fair value. Ciò che residua a seguito dell'allocazione deve essere iscritto come avviamento.
In relazione alla complessità di tale processo, che implica la valutazione dei numerosi e diversificati attivi e passivi delle entità che compongono la divisione acquisita, i principi contabili internazionali (IFRS 3) consentono che la definitiva allocazione del costo dell'acquisizione possa essere effettuata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. Il gruppo LU-VE si è avvalso di questa facoltà e le aree su cui si stanno concentrando le analisi per la determinazione del fair value definitivo delle attività acquisite sono i marchi e la lista clienti.
I valori al momento allocati e che ragionevolmente non subiranno significative modifiche entro il periodo a disposizione del Gruppo (30 aprile 2020), sono:
• Il magazzino, allocazione definitiva, il cui fair value alla data del closing risulta maggiore del suo valore contabile per 1.765 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 483 migliaia di Euro.
• Impianti e macchinari, allocazione definitiva, il cui fair value alla data del closing risulta maggiore del suo valore contabile per 4.333 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 1.107 migliaia di Euro. Tale valutazione è stata supportata da perizia di valutazione rilasciata da un esperto indipendente incaricato dal gruppo LU-VE;
I valori al momento allocati e che potrebbero subire modifiche entro il periodo a disposizione del Gruppo (30 aprile 2020), perché soggetti ad un'allocazione provvisoria, sono invece:
Seguitamente a quanto sopra riportato, la residua differenza pari a Euro 10,6 milioni è stata attribuita provvisoriamente ad avviamento.
Si segnala infine che l'acquisizione della divisione Aria ha comportato costi accessori pari a circa 2.354 migliaia di Euro, che sono stati rilevati nel conto economico dell'esercizio, alla voce "Costi operativi – Servizi".
La seguente tabella riporta il dettaglio delle attività e passività della divisione Aria acquisita incluse nel consolidato del Gruppo al 30 aprile 2019 ed il dettaglio dell'avviamento (allocazione provvisoria) calcolato a tale data:
| Fair Value Attività e Passività divisione Aria | |
|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 30/04/2019 |
| Attività materiali e immateriali | 27.421 |
| di cui Lista Clienti** | 7.948 |
| di cui Marchi** | 10.865 |
| Altre attività non correnti | 545 |
| Attività correnti | 26.175 |
| Cassa e banche | 5.465 |
| Totale Attivo - A | 59.606 |
| Altre passività non correnti | 2.493 |
| Passività correnti | 12.918 |
| Passività finanziarie correnti | 7.000 |
| Imposte differite passive | 5.146 |
| Total Passivo - B | 27.557 |
| Corrispettivo provvisorio alla data di acquisizione | 44.655 |
| Corrispettivo per transazione correlata* | (2.000) |
| Corrispettivo per l'acquisizione - C | 42.655 |
| Attività nette acquisite - D = A-B | 32.049 |
| Avviamento C - D | 10.606 |
| Corrispettivo pagato alla data di acquisizione - E | 35.154 |
| Cassa detenuta dalla controllata - F | (5.465) |
| Flusso di cassa per acquisizione E + F | 29.689 |
* L'importo per transazione correlata si riferisce ad un contratto di servizi (prevalentemente
IT/Accounting/Payroll/Affitti/Manutenzioni) che la parte venditrice si è impegnata a fornire per 12 mesi.
** Allocazione provvisoria
Nei primi mesi del 2019 è stato completato il trasferimento dello stabilimento produttivo cinese dalla città di Changshu (nella provincia di Jiangsu) alla città di Tianmen (nella provincia di Hubei). Lo spostamento ha comportato la chiusura di LU-VE Changshu e l'inizio dell'operatività della nuova società LU-VE Heat exchangers Tianmen Ltd., detenuta al 100% dal Gruppo LU-VE (62,62% da LU-VE HK e 37,38% da LU-VE S.p.A.). Il nuovo stabilimento di Tianmen è stato reso operativo minimizzando i tempi di rilocalizzazione e garantendo pertanto la continuità produttiva. A fronte degli investimenti effettuati sono stati riconosciuti dal governo cinese incentivi tra i quali l'affitto del sito produttivo a prezzi calmierati per i prossimi 5 anni.
Nel corso dell'esercizio è stata acquistata una quota del 13,94% della controllata LUVE France sarl (portando la quota di possesso del Gruppo al 100%) per un importo di circa 0,4 milioni di Euro.
In India nello scorso autunno è giunto a termine il laborioso processo di fusione tra LU-VE India (società commerciale del Gruppo attraverso la quale è stata realizzata l'acquisizione nell'ottobre 2016 di Spirotech) e la stessa Spirotech. Questa transazione non ha generato alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Il bilancio consolidato dell'esercizio 2019 del gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. Con IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.
Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale di LU-VE S.p.A. e delle controllate in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle note esplicative sono state esposte in migliaia di Euro. Il bilancio è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative.
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Unica sulla Gestione.
In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2019 il gruppo LU-VE mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,67 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 48,3 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2020 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.
Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dal debito finanziario di LU-VE, al 31 dicembre 2019, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2020, anche soggette a significative sensitivity sullo stesso legate alla notevolissima incertezza del momento, con riferimento alla connessa emergenza legata alla pandemia COVID-19, portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti. Si veda il paragrafo "Eventi successivi al 31 dicembre 2019" per un'analisi maggiormente dettagliata dei potenziali impatti economico/finanziari rivenienti dalla pandemia.
Così come riportato nella Relazione Unica sulla Gestione, pertanto, è stata effettuata una valutazione preliminare dei possibili impatti sul gruppo LU-VE dovuti a tale emergenza in corso e si ritiene ragionevolmente che essa non possa compromettere la continuità aziendale.
Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2019 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo LU-VE S.p.A. in data 6 aprile 2020.
Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo LU-VE.
Il bilancio consolidato del gruppo LU-VE, che opera nel settore della produzione di scambiatori di calore, apparecchi ventilati, close control e vetrocamere, include i dati annuali della Capogruppo LU-VE S.p.A. e delle sue società controllate, sia direttamente che indirettamente, desumibili dai bilanci approvati, od in corso di approvazione, dai rispettivi Consigli di Amministrazione opportunamente rettificati, ove necessario, al fine di uniformarli ai principi contabili IAS/IFRS adottati dal gruppo LU-VE nella predisposizione del bilancio consolidato:
| Denominazione sociale | Sede | % di partecipaz.ne |
Valuta | Capitale sociale |
|---|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | ||||
| SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00% | EUR | 1.000.000 |
| Tecnair LV S.p.A. | Uboldo (VA) | 79,90% | EUR | 200.000 |
| Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) |
100,00% | CZK | 133.300.000 |
| LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00% | SEK | 50.000 |
| LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 100,00% | EUR | 84.150 |
| LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) |
75,50% | AUD | 200.000 |
| LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) |
100,00% | EUR | 230.000 |
| LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00% | EUR | 180.063 |
| LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) |
100,00% | HKD | 10.000 |
| LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00% | EUR | 10.000 |
| MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00% | EUR | 10.000 |
| SPIROTECH Ltd (posseduta al 95% da LU-VE S.p.A.) | New Delhi (India) | 95,00% | INR | 25.729.600 |
| LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00% | EUR | 17.500 |
| Zyklus Heat Transfer Inc. | Jacksonville (USA, Texas) |
100,00% | USD | 1.000 |
| Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,00% | EUR | 2.010.000 |
| Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) | 100,00% | EUR | 1.190.000 |
| LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) |
100,00% | EUR | 10.000 |
| «OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) | 100,00% | RUB | 100.000 |
| LU VE MIDDLE EAST DMCC | Dubai (UAE) | 100,00% | AED | 50.000 |
| Controllate indirette: | ||||
| SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Gliwice (Polonia) | 95,00% | PLN | 16.000.000 |
| «OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Lipetsk (Russia) | 95,00% | RUB | 136.000.000 |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd (posseduta al 62,62% da LU-VE Asia Pacific Limited e al 37,38% da LU-VE SpA) |
Tianmen (Cina) | 100,00% | CNY | 61.025.411 |
| Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) |
Travacò Siccomario (PV) |
100,00% | EUR | 100.000 |
Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.
Gli utili o le perdite e tutte le componenti del conto economico complessivo sono attribuiti al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi. Il reddito complessivo delle controllate è attribuito al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi, anche se ciò dovesse comportare un saldo negativo delle interessenze di terzi.
In caso di rilevazione iniziale di una passività finanziaria rinveniente da put options/forward concessi alle minoranze di società controllate, il Gruppo ha definito come policy contabile di ridurre il patrimonio netto di terzi e solo in subordine, per l'importo in eccesso, il patrimonio netto di Gruppo. Le variazioni successive nella valutazione di tali passività finanziarie sono rilevate a conto economico.
Le variazioni dell'area di consolidamento rispetto all'esercizio precedente intervenute nel corso del 2019 sono le seguenti:
(tali quattro società sopra menzionate fanno parte dell'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval descritto in "Premessa")
I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.
I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:
I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.
La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'Euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.
Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi finali, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di traduzione".
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:
| Valuta | Cambio al 31/12/19 | Cambio medio 2019 | Cambio al 31/12/18 | Cambio medio 2018 |
|---|---|---|---|---|
| AUD | 1,5995 | 1,6109 | 1,6220 | 1,5797 |
| PLN | 4,2568 | 4,2976 | 4,3014 | 4,2615 |
| CZK | 25,408 | 25,67 | 25,7240 | 25,6470 |
| RUB* | 69,9563 | 72,4553 | 79,7153 | 74,0416 |
| SEK | 10,4468 | 10,5891 | 10,2548 | 10,2583 |
| HKD | 8,7473 | 8,7715 | 8,9675 | 9,2559 |
| CNY | 7,8205 | 7,7355 | 7,8751 | 7,8081 |
| INR | 80,187 | 78,8361 | 79,7298 | 80,7332 |
| USD | 1,1234 | 1,1195 | 1,1450 | 1,1522 |
| AED** | 4,1257 | 4,1113 | 4,2050 | 4,3371 |
*per la società OOO LU-VE Moscow costituita a maggio 2019 è stato utilizzato il cambio medio del Rublo da maggio a dicembre pari a 71,5330
**per la società LU VE MIDDLE EAST DMCC costituita ad aprile 2019 è stato utilizzato il cambio medio dell'AED da aprile a dicembre pari a 4,0903
| 2019 | 2018 | |||
|---|---|---|---|---|
| PROSPETTO DI RACCORDO PN (in migliaia di Euro) |
Utile netto dell'esercizio |
Patrimonio Netto |
Utile netto dell'esercizio2 |
Patrimonio Netto3 |
| Importi da bilancio LU-VE S.p.A. | 6.503 | 106.919 | 3.099 | 104.363 |
| Differenza fra valore di carico delle partecipazioni consolidate e valore pro-quota di patrimonio netto e risultati delle controllate consolidate |
11.256 | 50.139 | 12.936 | 39.159 |
| Eliminazione degli utili intersocietari non realizzati | (122) | (798) | (409) | (676) |
| Altro | (64) | (675) | (219) | (630) |
| Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 17.573 | 155.585 | 15.407 | 142.216 |
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel Conto Economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del fair value delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata per transazione.
Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS (1° gennaio 2014), il gruppo LU-VE si è avvalso della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Si riporta inoltre come la Direzione non ha considerato l'acquisizione della controllata Brener a.s. una business combination ai sensi dell'IFRS 3. La controllata, detentrice principalmente di terreni e fabbricati industriali affittati ad un'altra società del Gruppo, è pertanto inclusa nel consolidato di Gruppo come una "acquisition of assets".
La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi del Gruppo. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Il gruppo LU-VE ha identificato, tra le altre, la voce Marchi, quale Primary Income Generating Asset ("PIGA") dall'esercizio di purchase price allocation della divisione Aria. Come scritto in premessa, tale allocazione risulta, alla data odierna, provvisoria, in quanto la perizia di valutazione dell'esperto indipendente incaricato dal Gruppo è tutt'ora in fase di definizione. L'ammortamento dell'allocazione provvisoria riferita alla divisione Aria è ad oggi provvisoriamente stimato in 10 anni.
I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti nell'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, se il Gruppo ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, se esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
In particolare, gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Il gruppo LU-VE ha identificato la relazione con la clientela, o Customer Relationship, quale Primary Income Generating Asset ("PIGA") dall'esercizio di purchase price allocation della società statunitense Zyklus (avvenuta nel 2018) e della società indiana Spirotech (conclusa nel 2016/17). Come scritto in premessa è stata identificata, provvisoriamente, anche la Customer Relationship nell'acquisto della divisone Aria.
La Customer Relationship della società americana è ammortizzata in 20 anni, quella della società indiana, è ammortizzata in 23 anni L'ammortamento dell'allocazione provvisoria riferita alla divisione Aria è ad oggi provvisoriamente stimato in 10 anni.
Un'attività immateriale viene cancellata dal bilancio al momento della dismissione o quando non sono attesi benefici economici futuri dall'uso o dalla dismissione. Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale, misurati come la differenza fra i proventi netti della vendita e il valore contabile del bene, sono rilevati a conto economico quando l'attività viene cancellata.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:
| Asset | Anni |
|---|---|
| Fabbricati | 33 |
| Costruzioni leggere | 10 |
| Impianti e Macchinari | 6 – 10 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3 – 10 |
| Altri Beni | 4-8 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori.
Per maggiori informazioni circa il processo di purchase price allocation relativamente al fair value delle immobilizzazioni materiali acquisite tramite l'operazione di acquisizione della divisione Aria, si rimanda a quanto riportato nella precedente nota "premessa"
I terreni non sono ammortizzati.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Il Gruppo deve valutare se il contratto è, o contiene un lease, alla data di stipula dello stesso. Il Gruppo iscrive il Diritto d'uso e la relativa Passività per il lease per tutti i contratti di lease in cui sia nel ruolo di locatario, ad eccezione di quelli di breve termine (contratti di lease di durata uguale o inferiore ai 12 mesi) e dei lease relativo a beni di basso valore (vale a dire, i beni di valore inferiore ad Euro 5.000, quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata quest'ultima esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
Relativamente a tali esenzioni, il Gruppo iscrive i relativi pagamenti sotto forma di costi operativi rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.
La passività per il lease è inizialmente rilevata al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di decorrenza del contratto. Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato per il credit spread specifico della controllata/Gruppo
I lease payments inclusi nel valore della Passività per il lease comprendono:
Successivamente alla rilevazione iniziale, il valore di carico della Passività per il lease si incrementa per effetto degli interessi maturati (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) e si riduce per tener conto dei pagamenti effettuati in forza del contratto di lease.
Il Gruppo ridetermina il valore delle Passività per il lease (ed adegua il valore del Diritto d'uso corrispondente) qualora:
Il Gruppo non ha rilevato nessuna delle suddette modifiche nell'esercizio.
L'attività per Diritto d'uso comprende la valutazione iniziale della Passività per il lease, i pagamenti per il lease effettuati prima o alla data di decorrenza del contratto e qualsiasi altro costo diretto iniziale. Il Diritto d'uso è iscritto in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore.
Gli incentivi collegati al lease (ad esempio i periodi di locazione gratuita) sono rilevati come parte del valore iniziale del diritto d'uso e della passività per il lease lungo il periodo contrattuale.
Il Diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il lease term e la vita utile residua del bene sottostante. Se il contratto di lease trasferisce la proprietà del relativo bene o il costo del diritto d'uso riflette la volontà del Gruppo di esercitare l'opzione di acquisto, il relativo diritto d'uso è ammortizzato lungo la vita utile del bene in oggetto. L'inizio dell'ammortamento parte dalla decorrenza del lease.
Il Diritto d'uso è incluso come voce separata della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
Il Gruppo applica lo IAS 36 Impairment of Assets al fine di identificare la presenza di eventuali perdite di valore.
I canoni di lease variabili che non dipendono da un indice o da un tasso non sono inclusi nel valore della passività per il lease e nel valore del Diritto d'uso. I relativi pagamenti sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e sono inclusi nella voce "altre spese" dello schema di conto economico.
Nel prospetto del rendiconto finanziario consolidato il Gruppo suddivide l'ammontare complessivamente pagato tra quota capitale (rilevata nel flusso monetario derivante da attività finanziaria) e quota interessi (iscritta nel flusso monetario derivante dalla gestione operativa).
Per maggiori informazioni sulla prima applicazione del principio, si rimanda a quanto riportato nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2019.
Almeno annualmente, il gruppo LU-VE rivede il valore contabile degli avviamenti e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari ("CGU") a cui l'attività appartiene.
In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico.
Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.
Gli strumenti finanziari derivati sono sottoscritti principalmente con l'intento di copertura gestionale, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IFRS 9.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.
Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Ai sensi dell'IFRS 9 i crediti commerciali sono classificati nelle categorie Held to collect e Held to collect and sell. Il loro valore è adeguato a fine esercizio al presumibile valore di realizzo e svalutato in caso d'impairment valutando l'expected credit loss lungo tutta la durata del credito, unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione.
Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo.
Il metodo dell'interesse effettivo è il metodo di calcolo del costo ammortizzato di una passività finanziaria e di allocazione degli interessi passivi lungo il periodo rilevante. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza i pagamenti futuri (inclusivo di tutte le commissioni, i costi di transazione e altri premi o sconti) lungo la durata della passività finanziaria o, qualora più appropriato, lungo un periodo più breve.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio.
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nell'esercizio in cui viene prestata l'attività lavorativa.
Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore di 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.
Per i dipendenti delle società italiane con più di 50 dipendenti solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto, a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.
Per i dipendenti delle società italiane con meno di 50 dipendenti (Tecnair e Manifold) il TFR al 31 dicembre 2019 si configura come un piano a benefici definiti. L'obbligazione del Gruppo relativa ai piani a benefici definiti ed il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method).
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
I ricavi sono iscritti al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I contratti con i clienti includono generalmente un'unica performance obligation, la consegna del bene, generalmente soddisfatta alla consegna del bene al cliente.
I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, utilizzando il metodo del tasso di rendimento effettivo.
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo del tasso di interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le differenze temporanee imponibili non danno luogo a passività differite per partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture quando il Gruppo è in grado di controllare i tempi dell'annullamento delle differenze temporanee imponibili ed è probabile che tali differenze non si annulleranno nel prevedibile futuro.
Come descritto nel successivo paragrafo relativo al consolidato fiscale, la capogruppo LU-VE S.p.A., è la consolidante per le società rientranti in tale perimetro.
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
L'importo dell'eventuale utile netto derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto, per la parte non assorbita dall'eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.
Alla chiusura di ogni esercizio è rideterminato l'importo complessivo degli utili e perdite non realizzati su cambi. Qualora emerga un utile netto complessivo su cambi superiore all'importo della riserva patrimoniale, quest'ultima viene integrata. Se, invece, emerge una perdita o un utile netto inferiore all'importo iscritto nella riserva, rispettivamente l'intera riserva o l'eccedenza è riclassificata a una riserva liberamente distribuibile in sede di redazione del bilancio.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i plusvalori derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla concessione di obbligazioni e dall'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Capogruppo.
È in essere il Consolidato Fiscale nazionale (di cui agli artt.117 e seguenti del DPR 917/86 – TUIR), il cui perimetro comprende, oltre alla consolidante LU-VE S.p.A., altre due società italiane controllate: SEST S.p.A. (periodo 2019-2021) e Thermo Glass Door S.p.A. (TGD) (periodo 2017-2019 ed in corso il rinnovo per il triennio successivo).
Il consolidato fiscale nazionale consente di determinare l'IRES corrente su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle società partecipanti. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci sono regolati da specifici accordi tra le parti secondo i quali, in caso di imponibile positivo, le controllate trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da esse dovuta per effetto della partecipazione al consolidato nazionale, in caso di imponibile negativo, ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante, se e nella misura in cui vi sono prospettive di redditività che consentano al Gruppo l'effettiva riduzione delle imposte correnti o la rilevazione di imposte differite attive.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Nella predisposizione del bilancio consolidato, non sono stati definiti significant judgements durante il processo di applicazione dei principi contabili di Gruppo, ad eccezione di quelle che riguardano le stime che abbiano avuto un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio.
Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito:
La procedura di determinazione delle perdite di valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica – nella stima del valore d'uso – assunzioni riguardanti la previsione dei flussi di cassa attesi delle cash generating unit ("CGU") identificate, facendo riferimento al piano 2020-2023, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 febbraio 2020, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare, specializzare ed ampliare la capacità produttiva esistente, di incrementare la capacità produttiva in mercati già importanti, ma dove il Gruppo è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo è in via di rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti. Tali assunzioni potrebbero risentire degli impatti rivenienti dalla pandemia generata dal Covid-19.
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché le suddette CGU includono un avviamento, la Direzione del Gruppo ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività delle singole CGU siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il Gruppo iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 avviamenti pari ad Euro 56,8 milioni. Tali avviamenti sono attribuiti a due cash generating unit ("CGU"): "Components" e "Cooling Systems" alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e immobilizzazioni materiali.
Con riferimento alla divisione Aria acquistata nel corso dell'esercizio, si ricorda nuovamente come l'avviamento potrebbe essere soggetto ad ulteriori aggiustamenti in quanto il processo di purchase price allocation ("PPA") è stato effettuato solo provvisoriamente, con l'eccezione di alcune allocazioni, così come descritte nella nota "Premessa", che ragionevolmente non subiranno modifiche significative. In particolare, per l'esercizio della Purchase Price Allocation, lo studio è stato condotto attraverso le seguenti fasi:
La determinazione del fair value del prezzo di esercizio della put option relativo all'accordo con il socio di minoranza per l'acquisto del 5% residuo di SPIROTECH rilevata per 4.087 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 e 3.656 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018. Tale passività si riferisce ad un contratto di put & call esercitabile al termine di 3 anni dalla stipula del contratto di opzione (30 settembre 2019), al valore desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (opzione put a favore del socio di minoranza e opzione call a favore di LU-VE S.p.A.). Si riporta come siano tutt'ora in corso le negoziazioni per il prolungamento del contratto o esercizio dell'opzione, e si ritiene ragionevole come i parametri di valutazione utilizzati dalla Direzione alla chiusura del bilancio al 31 dicembre 2019 risultino in linea con quelli in essere fino al 30 settembre 2019.
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.
Gli impatti della pandemia potrebbero in futuro avere impatti sul peggioramento del merito creditizio dei clienti e sulle loro capacità di far fronte alle proprie obbligazioni
Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese dalle singole società appartenenti al Gruppo negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dai piani 2020-2023 delle singole società appartenenti al Gruppo, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2019:
• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, il principio non introduce modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019.
Il Gruppo ha scelto di applicare il principio retrospettivamente ("metodo retrospettivo modificato") secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16: C7-C13. In particolare, la Società ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
Il valore delle attività non correnti relative a contratti di lease operativo è stato incrementato per il saldo dei risconti attivi per un importo pari ad 1.970 migliaia di Euro.
Nella determinazione del lease term sono stati considerati i periodi di rinnovo in presenza di un'opzione di rinnovo enforceable qualora l'esercizio di tale opzione fosse considerato ragionevolmente certo.
Per effetto dell'introduzione del nuovo principio nel conto economico a partire dal 1° gennaio 2019 vengono rilevate le quote di ammortamento dei diritti d'uso determinate sulla base dei lease term definiti, sulla base delle valutazioni effettuate circa la probabilità di rinnovo e le quote di competenza degli oneri finanziari connessi alle passività.
Non sono stati rideterminati i dati economici dell'esercizio comparativo posti a confronto che per tali contratti prevedevano la rilevazione dei canoni di locazione di competenza dell'esercizio nella voce "Servizi". La differente modalità di contabilizzazione non determina comunque impatti significativi in termini di comparabilità fra i due esercizi dei principali risultati economici presentati.
Il Gruppo non si è avvalso delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che alla data di transizione avevano una durata pari o inferiore ai 12 mesi (leasing a breve termine – IFRS 16:5 (a)); si è avvalso invece delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore (attività a modesto valore – IFRS 16:5 (b)). Per tali ultimi contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria e del relativo diritto d'uso ed i canoni continuano ad essere rilevati nel conto economico su base lineare in relazione alla durata del contratto.
I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
La tabella seguente riporta gli impatti sulla situazione patrimoniale-finanziaria derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione (1° gennaio 2019):
| Impatti alla data di transizione 01/01/2019 (in migliaia di Euro) |
Importi |
|---|---|
| ASSETS | |
| Attività non correnti | |
| Diritto d'uso Fabbricati | 3.896 |
| Diritto d'uso Autoveicoli | 748 |
| Diritto d'uso Mezzi di trasporto interno | 989 |
| Diritto d'uso Data Center | 144 |
| Diritto d'uso Varie | 195 |
| Altre attività non correnti* | (1.970) |
| Totale | 4.002 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | |
| Passività non-correnti | |
| Passività finanziare per lease non-correnti | 2.693 |
| Passività correnti | |
| Passività finanziare per lease correnti | 1.309 |
| Totale | 4.002 |
* L'importo si riferisce al diritto di superficie della società Spirotech LTD e all'affitto del capannone di Zyklus Heat Transfer Inc. pagati in anticipo
La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term ed alla definizione dell'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:
Il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.
Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per i contratti con rinnovi automatici per un periodo annuale (o inferiore), il Gruppo ha definito come policy contabile la stima del lease term in una durata media di 3 anni, basando sull'evidenza storica e sulla valutazione del periodo di rinnovo considerato "ragionevolmente certo", in presenza di penalità, in senso lato, più che insignificanti per il locatore nel terminare il contratto. Nel caso di contratti di affitto immobiliare con rinnovi pluriennali dipendenti dalla volontà di entrambe le parti, il Gruppo ha valutato i fatti e le circostanze specifiche, oltre che le penalità, considerate in senso ampio, rivenienti da una potenziale conclusione del contratto, al fine di determinare il lease term. Per il contratto di lease del building cinese al momento non si ritiene ragionevolmente certa l'esercizio dell'opzione di acquisto fra otto anni.
Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali, carrelli elevatori ed attrezzature, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita.
Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo, non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio della giurisdizione della società che ha stipulato il contratto, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato dello specifico Credit spread legato al Gruppo.
Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease, di cui è stata data informativa nel medesimo paragrafo del bilancio dell'esercizio 2018 e l'impatto derivante dall'adozione dell'IFRS 16 al 1° gennaio 2019.
| Riconciliazione impegni per lease al 01/01/2019 | |
|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Importi |
| Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 | 4.469 |
| Pagamenti minimi su passività per leasing finanziari al 31 dicembre 2018 | 107 |
| Canoni per short term lease (esenzione) | |
| Canoni per low-value lease (esenzione) | |
| Importo non-lease components incluse nella passività* | (335) |
| Altre variazioni | |
| Passività finanziaria non attualizzata per i lease al 1° gennaio 2019 | 4.241 |
| Effetto di attualizzazione | 132 |
| Passività finanziaria per i lease al 1° gennaio 2019 | 4.109 |
| Valore attuale passività per lease finanziari al 31 dicembre 2018 | 107 |
| Passività finanziaria per i lease aggiuntiva dovuta alla transizione all'IFRS 16 al 1° gennaio | 4.002 |
| 2019 |
* Si riferiscono principalmente alla parte di servizi dei contratti di leasing operativo auto
Relativamente al conto economico consolidato del 2019, l'adozione del nuovo principio contabile ha comportato:
Si segnala infine che nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 sono compresi "Diritti d'uso", al lordo degli ammortamenti dell'esercizio periodo, per 22.039 migliaia di euro (circa 12,9 milioni di Euro riferiti all'apporto divisione Aria) e "Passività finanziarie per lease" per 16.857 migliaia di euro (circa 11,5 milioni di Euro riferiti all'apporto divisione Aria al 31 dicembre 2019), di cui 13.214 migliaia di euro iscritte nella voce "Altre passività finanziarie non correnti" e 3.643 migliaia di euro nella voce "Altre passività finanziarie correnti".
• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.
La nuova interpretazione è stata applicata dal 1° gennaio 2019. L'introduzione del nuovo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
• In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
Le modifiche introdotte sono state omologate in data 29 Novembre 2019 e si applicano a tutte le transazioni successive al 1° gennaio 2020.
Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.
• In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori.
Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.
Il Gruppo ha deciso di non adottare tale emendamento in via anticipata.
Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.
• Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.
Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2020, ma le società possono scegliere l'applicazione anticipata.
Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.
Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.
L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.
• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.
Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.
• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.
Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.
| Avviamento ed altre attività immateriali (in migliaia di Euro) |
Avviamento | Altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Storico | ||||
| Al 01 gennaio 2018 | 55.418 | 45.879 | 101.297 | |
| Incrementi | 5.205 | 6.919 | 12.124 | |
| Decrementi | - | (201) | (201) | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Differenze cambio | - | (127) | (127) | |
| Al 31 dicembre 2018 | 60.623 | 52.470 | 113.093 | |
| Incrementi | 10.606 | 23.968 | 34.574 | |
| Decrementi | (304) | (304) | ||
| Riclassificazioni | - | - | ||
| Differenze cambio | (1.534) | 56 | (1.478) | |
| Al 31 dicembre 2019 | 69.695 | 76.190 | 145.885 | |
| Fondo | ||||
| Al 01 gennaio 2018 | 12.915 | 25.664 | 38.579 | |
| Incrementi | - | 4.423 | 4.423 | |
| Decrementi | - | - | - | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Differenze cambio | - | (79) | (79) | |
| Al 31 dicembre 2018 | 12.915 | 30.008 | 42.923 | |
| Incrementi | - | 6.461 | 6.461 | |
| Decrementi | - | (105) | (105) | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Differenze cambio | - | 37 | 37 | |
| Al 31 dicembre 2019 | 12.915 | 36.401 | 49.316 | |
| Valore contabile netto | ||||
| Al 31 dicembre 2018 | 47.708 | 22.462 | 70.170 | |
| Al 31 dicembre 2019 | 56.780 | 39.789 | 96.569 |
La voce avviamento si è incrementato di 10.606 migliaia di Euro rispetto allo scorso anno per la modifica dell'area di consolidamento a seguito dell'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval come riportato nella nota "Premessa".
Con riferimento all'acquisizione effettuata si ricorda che, in base al principio contabile IFRS 3, il costo dell'aggregazione deve essere allocato alle attività, passività ed alle attività immateriali non iscritte nel bilancio della società acquisita, nei limiti del loro fair value. Ciò che residua ancora dopo questa allocazione deve essere iscritto come avviamento.
In relazione alla complessità di tale processo, che implica la valutazione dei numerosi e diversificati attivi e passivi delle entità che compongono la divisione acquisita, i principi contabili internazionali (IFRS 3) consentono che la definitiva allocazione del costo dell'acquisizione possa essere effettuata entro dodici mesi dalla data di acquisizione.
Il gruppo LU-VE si è avvalso di questa facoltà e le aree su cui si stanno ancora concentrando le analisi per la determinazione del fair value delle attività acquisite sono i marchi e la lista clienti.
Seguitamente a quanto sopra riportato, l'avviamento che residua al momento da tale processo di purchase price allocation in corso è stimato pari a 10, 6 milioni di Euro.
Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (Impairment Test).
Il Gruppo ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2019. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento e di altre attività immateriali a vita utile definita. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore è stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU – cash generating unit) identificate ("Components" e "Cooling Systems"), in linea con i settori operativi identificati secondo l'IFRS 8. Il management non ha individuato altre unità generatrici di flussi finanziari di livello inferiore con flussi di cassa largamente indipendenti da considerare nell'allocazione dell'avviamento.
Il Gruppo ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) di queste CGU al 31 dicembre 2019. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento e di altre attività materiali a vita utile definita.
In particolare, il Gruppo iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 avviamenti pari ad Euro 56,8 milioni, attribuiti alla "CGU Components" per Euro 28,7 milioni (decrementati nell'esercizio a seguito dei delta cambi in SPIROTECH e Zyklus) e alla "CGU Cooling Systems" per Euro 28,1 migliaia (incrementati per l'acquisto della divisione Aria) alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per Euro 39,8 milioni, diritti d'uso per Euro 18,3 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 144,9 milioni (valore inclusivo della voce Diritto d'uso).
Nel determinare il valore recuperabile di tali CGU, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al piano 2020-2023 approvato
dal Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2020, tra le cui assunzioni vi sono le prospettive della Direzione di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare, specializzare ed ampliare la capacità produttiva esistente, di incrementare la capacità produttiva in mercati già importanti ma dove il Gruppo è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo è in via di rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti.
Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE e operanti quindi nello stesso settore di attività.
I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:
Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo della "rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g-rate) pari all'2,20% e 1,77% rispettivamente per la "CGU Components" e per la "CGU Cooling System". Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari all'ultimo anno di piano (2023), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati due differenti WACC, pari a 7,08% per la CGU Components e 6,26% per la CGU Cooling Systems.
Dagli impairment test effettuati, approvati dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 18 marzo 2020, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile.
Il management ha provveduto a determinare il WACC di break-even, l'abbattimento dell'EBITDA e il g-rate di break-even (che eguagliano Value in Use e Carrying Amount), ottenendo i risultati riportati di seguito:
Inoltre, in considerazione dell'emergenza Covid 19, si è deciso di ampliare le analisi di sensitività con degli input più aggressivi, ipotizzando il seguente scenario, ovvero:
una riduzione dei ricavi per l'esercizio 2020 del 20% e per l'esercizio 2021 una riduzione dei ricavi meno significativa pari al 5% (ipotizzando una sostanziale invarianza dei costi fissi stimati e degli investimenti pianificati per l'esercizio), per entrambe le CGU, a parità di tasso di sconto (WACC) e tasso di crescita (g) nel valore terminale (i cui valori sopra riportati).
Da tali ulteriori analisi di sensitività, così come discusse dal Consiglio di Amministrazione in data 6 aprile 2020, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto sempre superiore al valore contabile.
La voce altre attività immateriali si è incrementato di 17.328 migliaia di Euro rispetto allo scorso anno principalmente per la modifica dell'area di consolidamento a seguito dell'acquisizione della divisione Aria del Gruppo Alfa Laval.
| Dettaglio altre attività | Costi di | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| immateriali | Lista Clienti | Marchi | Costi di sviluppo | sviluppo in | Software | Altre | Totale |
| (in migliaia di Euro) | corso | ||||||
| Storico | |||||||
| Al 01 gennaio 2018 | 9.544 | 11.084 | 10.848 | 2.532 | 11.199 | 672 | 45.879 |
| Incrementi | 2.893 | - | 490 | 1.591 | 1.800 | 145 | 6.919 |
| Decrementi | - | - | - | (191) | - | (10) | (201) |
| Riclassificazioni | - | - | 1.293 | (1.293) | 450 | (450) | - |
| Differenze cambio | - | (7) | (8) | - | (87) | (25) | (127) |
| Al 31 dicembre 2018 | 12.437 | 11.077 | 12.623 | 2.639 | 13.362 | 332 | 52.470 |
| Incrementi | 7.948 | 10.865 | 1.291 | 1.324 | 1.947 | 593 | 23.968 |
| Decrementi | - | - | (192) | (106) | (6) | - | (304) |
| Riclassificazioni | - | - | 2.262 | (2.262) | 136 | (136) | - |
| Differenze cambio | - | (4) | (3) | - | 63 | - | 56 |
| Al 31 dicembre 2019 | 20.385 | 21.938 | 15.981 | 1.595 | 15.502 | 789 | 76.190 |
| Fondo | |||||||
| Al 01 gennaio 2018 | 519 | 6.882 | 9.161 | - | 8.988 | 114 | 25.664 |
| Incrementi | 487 | 738 | 1.458 | - | 1.738 | 2 | 4.423 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - | - |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - | - |
| Differenze cambio | - | (4) | (8) | - | (67) | - | (79) |
| Al 31 dicembre 2018 | 1.006 | 7.616 | 10.611 | - | 10.659 | 116 | 30.008 |
| Incrementi | 1.090 | 1.461 | 1.702 | - | 2.208 | - | 6.461 |
| Decrementi | - | - | (96) | - | (9) | - | (105) |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - | - |
| Differenze cambio | - | (2) | (3) | - | 42 | - | 37 |
| Al 31 dicembre 2019 | 2.096 | 9.075 | 12.214 | - | 12.900 | 116 | 36.401 |
| Valore contabile netto | |||||||
| Al 31 dicembre 2018 | 11.431 | 3.461 | 2.012 | 2.639 | 2.703 | 216 | 22.462 |
| Al 31 dicembre 2019 | 18.289 | 12.863 | 3.767 | 1.595 | 2.602 | 673 | 39.789 |
Lista clienti si è incrementata di 7.948 migliaia di euro a seguito del processo di Purchase Price Allocation provvisoria divisione Aria del gruppo Alfa Laval, come meglio specificato nella nota "premessa".
Il fair value della relazione con la clientela, o Customer Relationship, identificata quale Primary Income Generating Asset ("PIGA"), è stato stimato in 7.948 migliaia di Euro mentre il relativo effetto fiscale differito è stato stimato applicando l'aliquota teorica finlandese del 20% in circa 1.590 migliaia di Euro. Le principali assunzioni sottostanti la valorizzazione provvisoria della Customer Relationship (applicando il metodo dell'income approach) includono il tasso di crescita del fatturato oltre il 2019, il tasso di abbandono, o Churn Rate, il tasso di attualizzazione, rettificato al fine di considerare la maggiore rischiosità insita in un asset stand alone rispetto all'intera azienda (si tratta pertanto di un fair value di livello 3 ai sensi dell'IFRS 13);
La voce marchi si è incrementata di 10.865 migliaia di euro a seguito dell'esercizio provvisorio del processo di Purchase Price Allocation seguitamente all'acquisizione provvisoria della divisione Aria del gruppo Alfa Laval, come meglio specificato nella nota "premessa". Tale valutazione provvisoria è stata supportata dai risultati preliminari rinvenienti da una perizia di stima predisposta da un esperto indipendente di cui si è avvalso il gruppo LU-VE, perizia che tuttavia risulta non definitiva alla data odierna.
La metodologia ritenuta appropriata per le caratteristiche dei marchi valutati e, del contesto di mercato è la "relief from royalty method". In base a tale metodo delle royalty il valore di un marchio deriva dalla somma dei flussi di cassa attualizzati derivanti dalle royalty potenziali sul fatturato netto riconducibile al marchio, stante la forza espressa attualmente dal brand e il suo potenziale a parità d'investimento.
Il totale dei Costi di sviluppo dell'anno 2019 sono stati 2.615 migliaia di Euro (di cui 1.291 migliaia di Euro capitalizzati e 1.324 migliaia di Euro di progetti in corso), riferiti allo sviluppo di nuovi prodotti. Nel corso dell'esercizio sono stati inoltre riclassificati da costi di sviluppo in corso a costi di sviluppo 2.262 migliaia di euro di progetti conclusisi nell'esercizio.
I software si sono incrementati di 1.947 migliaia di euro, il progetto principale sviluppato nel 2019 è il PLM (Product Lifecycle Management), per 483 migliaia di Euro, che sarà utilizzato in tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo.
Le Altre attività immateriali si sono incrementate per 593 migliaia di Euro rispetto allo scorso esercizio. Tali incrementi si riferiscono principalmente a software in corso di completamento.
Tali immobilizzazioni immateriali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.
| Altre attività materiali (in migliaia di Euro) |
Immobili | Impianti e Macchinari |
Diritto d'uso |
Altre attività materiali |
Attività materiali in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Storico | ||||||
| Al 01 gennaio 2018 | 85.049 | 122.457 | - | 31.831 | 4.138 | 243.475 |
| Incrementi | 14.597 | 7.255 | - | 1.876 | 5.945 | 29.673 |
| Decrementi | (900) | (2.180) | - | (467) | (451) | (3.998) |
| Riclassificazioni | 1.190 | 1.888 | - | 208 | (3.286) | - |
| Differenza cambio | (1.348) | (1.764) | - | (182) | (133) | (3.427) |
| Al 31 dicembre 2018 | 98.588 | 127.656 | - | 33.266 | 6.213 | 265.723 |
| Apporto Alfa LAVAL | 44 | 7.522 | 12.893 | 866 | 176 | 21.501 |
| Incrementi | 834 | 8.987 | 8.873 | 2.900 | 12.573 | 34.167 |
| Decrementi | - | (3.094) | - | (493) | (375) | (3.962) |
| Riclassificazioni | 473 | 4.559 | 300 | 362 | (5.694) | - |
| Differenze cambio | 1.134 | 1.292 | (27) | 99 | 95 | 2.593 |
| Al 31 dicembre 2019 | 101.073 | 146.922 | 22.039 | 37.000 | 12.988 | 320.022 |
| Fondo | ||||||
| Al 01 gennaio 2018 | 20.638 | 86.250 | - | 25.396 | - | 132.284 |
| Incrementi | 2.029 | 7.893 | - | 2.077 | - | 11.999 |
| Decrementi | - | (2.101) | - | (145) | - | (2.246) |
| Riclassificazioni | - | (14) | - | 14 | - | - |
| Differenza cambio | (282) | (977) | - | (116) | - | (1.375) |
| Al 31 dicembre 2018 | 22.385 | 91.051 | - | 27.226 | - | 140.662 |
| Incrementi | 2.441 | 9.493 | 3.547 | 2.270 | - | 17.751 |
| Decrementi * | - | (2.451) | 158 | (468) | - | (2.761) |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
| Differenze cambio | 249 | 791 | - | 58 | - | 1.098 |
| Al 31 dicembre 2019 | 25.075 | 98.884 | 3.705 | 29.086 | - | 156.750 |
| Valore contabile netto | ||||||
| Al 31 dicembre 2018 | 76.203 | 36.605 | - | 6.040 | 6.213 | 125.061 |
| Al 31 dicembre 2019 | 75.998 | 48.038 | 18.334 | 7.914 | 12.988 | 163.272 |
* Il decremento con segno positivo della colonna Diritto d'uso si riferisce principalmente alle quote di ammortamento di anni precedenti del diritto di superficie della società Spirotech Ltd a seguito della riclassifica fra le immobilizzazioni a seguito dell'IFRS 16.
Al 31 dicembre 2019, il costo storico delle immobilizzazioni materiali si è incrementato di 55.668 migliaia di Euro dovuto a:
Con fair value si intende il prezzo che si percepirebbe per la vendita del bene, ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una proprietà in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data della valutazione (exit price). Il valore attribuito ai cespiti stimati, tiene conto delle condizioni d'uso, dell'ubicazione, delle eventuali limitazioni ad una eventuale vendita.
la stima del Fair Value è stata eseguita secondo i seguenti metodi:
I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:
Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.
Il Gruppo possiede le seguenti partecipazioni:
| Partecipazioni (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Industria e Università S.r.l. | 8 | 6 | 2 |
| Totale | 8 | 6 | 2 |
Ammontano a 211 migliaia di Euro rispetto a 2.190 migliaia di Euro dell'anno precedente con una variazione negativa di 1.979 migliaia di Euro. La voce comprende:
Il decremento di 1.979 migliaia di Euro è dovuto all'effetto della prima applicazione dell'IFRS 16, che ha comportato la riclassifica alla voce "Diritti d'uso" dei seguenti importi:
| Altre attività non correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altre attività non correnti | 211 | 2.190 | (1.979) |
| Totale | 211 | 2.190 | (1.979) |
La voce in oggetto al 31 dicembre 2019 è così composta:
CREDITI COMMERCIALI
| Rimanenze (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 41.339 | 32.051 | 9.288 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 4.481 | 4.222 | 259 |
| Prodotti finiti e merci | 20.375 | 12.599 | 7.776 |
| Fondo svalutazione magazzino | (4.383) | (4.205) | (178) |
| Totale | 61.812 | 44.667 | 17.145 |
La variazione di 17.145 migliaia di Euro è dovuta principalmente a:
Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.
L'incremento del fondo svalutazione magazzino per 178 migliaia di Euro è così suddiviso:
La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:
| Crediti Commerciali (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 67.338 | 55.631 | 11.707 |
| Fondo svalutazione crediti clienti | (5.610) | (4.777) | (833) |
| Totale | 61.728 | 50.854 | 10.874 |
L'incremento dei crediti verso clienti per 10.874 migliaia di Euro è dovuto a:
Inoltre, nel mese di dicembre 2019 sono stati ceduti al Factor crediti per circa 21.302 migliaia di Euro contro circa 18.990 migliaia di Euro nello stesso esercizio dello scorso anno. Tutte le cessioni sono pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto al fatturato è pari al 5,5% nel 2019 e al 6,2% nel 2018.
Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita.
Tra i crediti commerciali sono stati registrati contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dal Gruppo) per un importo pari a 101 migliaia di Euro ed una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (note di credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 1.348 migliaia di Euro.
Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:
| Crediti commerciali per area geografica (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 11.077 | 10.949 | 128 |
| Paesi CE | 38.823 | 30.017 | 8.806 |
| Paesi Extra CE | 17.438 | 14.665 | 2.773 |
| Fondo svalutazione crediti | (5.610) | (4.777) | (833) |
| Totale | 61.728 | 50.854 | 10.874 |
Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:
| Crediti commerciali per scadenza (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti correnti (non scaduti) | 53.283 | 41.058 | 12.225 |
| Scaduto fino a 30 gg | 6.187 | 4.946 | 1.241 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 1.996 | 2.539 | (543) |
| Scaduto da 60 a 90 gg | 568 | 726 | (158) |
| Scaduto da più di 90 gg | 5.304 | 6.362 | (1.058) |
| Totale | 67.338 | 55.631 | 11.707 |
Il Gruppo valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, le condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.
La seguente tabella, in base all'IFRS 9, dettaglia il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento definita dal Gruppo. Siccome l'esperienza storica del Gruppo non mostra profili di perdite su crediti significativamente diversi per segmento di clientela, il fondo svalutazione crediti basato sul livello dello scaduto non è ulteriormente suddiviso in base a raggruppamenti della propria base clienti.
| 31/12/2019 (in migliaia di Euro) |
Non scaduto |
<30 | 31 - 60 | 61 - 90 | >90 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di perdita attesa | 1,42% | 1,24% | 6,5% | 28,0% | 88,6% | |
| Stima del valore contabile lordo al momento dell'inadempimento |
52.201 | 7.744 | 1.656 | 693 | 5.044 | 67.338 |
| Perdite attese lungo tutta la vita del credito | 743 | 96 | 107 | 194 | 4.470 | 5.610 |
Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
Tale voce risulta così composta:
| Crediti verso Erario per imposte correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario per IVA | 12.292 | 5.686 | 6.606 |
| Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette | 1.556 | 1.453 | 103 |
| Altri | 68 | 76 | (8) |
| Totale | 13.916 | 7.215 | 6.701 |
I crediti tributari sono aumentati per 6.701 migliaia di Euro. Tale incremento è dovuto all'incremento dei crediti verso l'Erario per IVA per 6.606 migliaia di Euro, riferiti per 4.423 migliaia di Euro all'apporto dell'acquisizione della divisione Aria del gruppo Alfa Laval e per 2.183 migliaia di Euro all'incremento dei crediti verso l'Erario per IVA delle altre controllate del Gruppo.
I Crediti tributari per acconti di imposte correnti esigibili entro l'esercizio successivo si riferiscono all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per l'anno 2019 rispetto al carico tributario effettivo.
Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria FVTPL. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dalla Società nel
quadro di una strategia protempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:
| Attività finanziarie correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Polizze di capitalizzazione | 58.632 | 51.330 | 7.302 |
| Altri titoli | 303 | 6.304 | (6.001) |
| Fair value strumenti derivati | 112 | - | 112 |
| Totale | 59.047 | 57.634 | 1.413 |
Le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A. ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). Nel corso dell'anno è stata sottoscritta una nuova polizza per un importo nominale di 1.000 migliaia di Euro, oltre quella già sottoscritta negli anni precedenti per 40.192 migliaia di Euro. La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione di un importo positivo pari a 933 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".
Nel corso dell'anno è stata sottoscritta inoltre una nuova polizza emessa da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A., per un importo nominale di 5.000 migliaia di Euro, oltre quella già sottoscritta l'anno precedente per 10.000 migliaia di Euro. La variazione del fair value alla data di bilancio è positiva e pari a 369 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".
Con riferimento agli eventi ad oggi in corso relativamente a quanto già riportato nella Relazione Unica sulla Gestione in merito agli effetti che il Coronavirus potrebbe determinare su tali valori di bilancio alla data odierna, si riporta come tali polizze siano a "rendimento garantito" e pertanto non soggette a fluttuazioni significative di fair value. Nel caso di smobilizzo di tali polizze, l'impatto negativo sarebbe non significativo.
Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, effettuati nel corso del 2017 con Unicredit per circa 300 migliaia di Euro che ha comportato l'iscrizione al 31 dicembre 2019 di un fair value positivo pari a 22 migliaia di Euro.
Gli investimenti sottoscritti per il tramite UBI Banca S.p.A. (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti. Nel mese di aprile 2019, tali titoli sono stati completamente liquidati per un importo di 6.355 migliaia di Euro. La dismissione dei titoli ha comportato la contabilizzazione a conto economico di proventi finanziari per 413 migliaia di Euro, e oneri finanziari per 160 migliaia di euro.
Gli importi sopra descritti di utili e perdite sono rilevati a Conto Economico nelle voci "proventi finanziari" o "oneri finanziari". Le variazioni di fair value nella voce "proventi finanziari"
Al 31 dicembre 2019 le opzioni su valute detenute dal Gruppo presentano un fair value positivo di 112 migliaia di Euro, mentre gli strumenti finanziari derivati sugli IRS presentano un fair value negativo di 1.788 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2019, il riepilogo relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:
| Strumenti finanziari derivati al 31/12/2019 (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TIPOLOGIA | NOZIONALE ORIGINARIO |
NOZ. Breve |
NOZ. M/L | NOZ. Breve |
NOZ. M/L | FAIR VALUE | FAIR VALUE |
| IRS su finanziamenti | 265.936 | 41.841 | 127.902 | 41.462 | 111.703 | (1.788) | (1.023) |
| Opzioni su valute | 6.000 | 6.000 | - | 5.848 | - | 112 | 34 |
| Commodity Swap | - | - | - | 600 | - | - | (91) |
| Totale | 271.936 | 47.841 | 127.902 | 47.910 | 111.703 | (1.676) | (1.080) |
| Totale Nozionale | 175.743 | 159.613 |
Al 31 dicembre 2019, il dettaglio relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:
| SOCIETA' | NOZIONALE | 31/12/2019 | 31/12/2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DEBITRICE | CONTROPARTE | ACCENSIONE | SCADENZA | ORIGINARIO | NOZ. Breve |
NOZ. M/L | FAIR VALUE |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. | 11/08/2014 | 15/09/2020 | 2.321 | 357 | - | (3) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. | 11/08/2014 | 16/10/2020 | 3.500 | 583 | - | (3) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. | 21/07/2015 | 29/06/2020 | 4.818 | 611 | - | (2) |
| LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo S.p.A. | 04/02/2016 | 31/03/2020 | 10.000 | 1.250 | - | (3) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 11/08/2014 | 16/10/2020 | 3.500 | 583 | - | (4) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 20/07/2015 | 09/06/2020 | 17.778 | 2.222 | - | (9) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 25/10/2016 | 21/09/2020 | 28.000 | 6.000 | - | (7) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 17/09/2015 | 31/12/2020 | 10.000 | 2.500 | - | (15) |
| LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | 27/03/2017 | 23/03/2021 | 5.500 | 1.375 | 344 | (6) |
| LU-VE S.P.A. | Mediocredito italiano | 21/06/2017 | 28/02/2022 | 25.000 | 5.882 | 7.353 | (67) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 20/09/2018 | 30/06/2024 | 12.000 | 2.400 | 8.400 | (229) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 20/09/2018 | 29/09/2023 | 15.000 | - | 15.000 | (449) |
| LU-VE S.P.A. | Mediocredito italiano | 28/11/2018 | 20/06/2024 | 12.500 | 2.500 | 8.750 | (155) |
| LU-VE S.P.A. | Mediocredito italiano | 28/11/2018 | 20/06/2024 | 12.500 | 2.500 | 8.750 | (155) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 20/12/2018 | 24/09/2024 | 10.000 | 2.000 | 8.000 | (123) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 20/12/2018 | 20/12/2023 | 10.000 | 1.111 | 7.778 | (124) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/01/2018 | 31/03/2023 | 18.750 | 3.750 | 9.375 | 6 |
| LU-VE S.P.A. | Banco Popolare di Milano S.p.A. | 25/01/2019 | 30/09/2024 | 25.000 | 3.750 | 21.250 | (278) |
| LU-VE S.P.A. | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
26/07/2019 | 30/07/2026 | 21.569 | - | 21.569 | 3 |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 12/07/2019 | 30/06/2024 | 9.600 | 1.200 | 8.400 | (89) |
| SEST S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 02/10/2015 | 28/06/2024 | 5.100 | 600 | 2.100 | (58) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas Spolka Akcyjna | 22/07/2015 | 08/11/2021 | 3.500 | 667 | 833 | (18) |
| Totali | 265.936 | 41.841 | 127.902 | (1.788) |
| 31/12/2019 | 31/12/2019 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' DEBITRICE |
CONTROPARTE | TIPOLOGIA | OGGETTO DELLA COPERTURA |
ACCENSIONE | SCADENZA | NOZ. ORIG. | NOZ. Breve |
NOZ. M/L | FAIR VALUE |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
18/01/2019 | 07/01/2020 | 500 | 500 | - | 12 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
07/02/2019 | 05/02/2020 | 500 | 500 | - | 14 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
12/03/2019 | 05/03/2020 | 500 | 500 | - | 12 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
15/05/2019 | 05/05/2020 | 500 | 500 | - | 11 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
15/05/2019 | 06/04/2020 | 500 | 500 | - | 12 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
10/07/2019 | 06/07/2020 | 500 | 500 | - | 6 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
10/07/2019 | 05/06/2020 | 500 | 500 | - | 6 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
06/08/2019 | 05/08/2020 | 500 | 500 | - | 10 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
09/09/2019 | 08/09/2020 | 500 | 500 | - | 12 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
07/10/2019 | 06/10/2020 | 500 | 500 | - | 10 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
13/11/2019 | 05/11/2020 | 500 | 500 | - | 4 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
12/12/2019 | 11/12/2020 | 500 | 500 | - | 3 |
| Totali | 6.000 | 6.000 | - | 112 |
La voce è così dettagliata:
| Altre attività correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso dipendenti | 88 | 101 | (13) |
| Anticipi e crediti diversi | 2.509 | 2.156 | 353 |
| Totale | 2.597 | 2.257 | 340 |
L'incremento di 340 migliaia di Euro è dovuto a:
La voce è così dettagliata:
| Disponibilità Liquide (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 81.851 | 85.905 | (4.054) |
| Totale | 81.851 | 85.905 | (4.054) |
Il decremento di 4.054 migliaia di Euro è principalmente dovuto all'acquisizione della divisione Aria del gruppo Alfa Laval nel corso dell'esercizio. Per ulteriori informazioni rimandiamo al paragrafo 1.5 – "Rendiconto Finanziario Consolidato".
Il Gruppo non ha restrizioni/vincoli all'utilizzo di tali importi.
Il capitale sociale della Capogruppo ammonta a 62.704 migliaia di Euro (62.704 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).
Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati distribuiti dividendi da parte della Capogruppo per 5.519 migliaia di Euro mediante utilizzo di riserve e di utili portati a nuovo.
Al 31 dicembre 2019 la Capogruppo non detiene azioni proprie essendo state cedute nel corso dell'esercizio n. 157.716 azioni proprie per un valore di 1.663 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Unica sulla Gestione). La vendita di tali azioni, iscritte per un valore di 1.618 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018, ha generato un provento di 45 migliaia di Euro che è stato iscritto direttamente a Patrimonio Netto, all'interno della voce "Riserva Straordinaria".
Gli interessi di minoranza ammontano a 3.422 migliaia di Euro (3.170 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018). Il risultato di pertinenza di terzi dell'anno è stato positivo per 779 migliaia di Euro (686 migliaia di Euro nello stesso periodo del 2018). L'incremento degli interessi di minoranza è stato parzialmente compensato dalla distribuzione di dividendi per 425 migliaia di Euro da parte delle controllate SEST LU-VE POLSKA Sp.z.o.o. e "OOO" Sest LU-VE.
Tale voce risulta così composta:
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti (in migliaia di Euro) |
Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti | |
| Finanziamenti | 75.628 | 137.801 | 48.775 | 152.196 | |
| Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | 2.000 | - | - | - | |
| Anticipi su fatture s.b.f. | 43 | - | 887 | - | |
| Totale | 77.671 | 137.801 | 49.662 | 152.196 |
Al 31 dicembre 2019, i finanziamenti bancari ammontano a 213.429 migliaia di Euro.
La composizione della voce, contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo sono le seguenti (importi in migliaia di Euro):
| SOCIETA' DEBITRICE |
CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO |
ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO APPLICATO |
IMPORTO ORIGINARIO |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| LU-VE | Intesa San Paolo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
25/09/2008 | 01/05/2019 | Euribor 3 mesi + Spread |
1.185 | - | - | 59 | 59 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
09/06/2015 | 09/06/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
20.000 | 2.220 | 2.220 | 6.563 | 4.358 |
| LU-VE | UniCredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
17/09/2015 | 31/12/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
10.000 | 2.500 | 2.500 | 5.000 | 2.500 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento Ipotecario |
25/09/2015 | 31/12/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
30.000 | - | - | 14.942 | 4.992 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
29/10/2015 | 30/09/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
10.000 | 2.501 | 2.501 | 4.984 | 2.494 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/09/2016 | 20/09/2020 | Euribor 3 mesi floor 0% + Spread |
30.000 | 6.000 | 6.000 | 14.000 | 8.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
30/09/2016 | 30/09/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
10.000 | 3.519 | 2.007 | 5.509 | 1.996 |
| LU-VE | Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni |
Finanziamento chirografario |
15/12/2016 | 31/01/2020 | Media Euribor 3 mesi trim prec + Spread |
10.000 | 837 | 837 | 4.176 | 3.339 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 28/11/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
1.500 | 400 | 400 | 798 | 399 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 23/03/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
5.500 | 1.718 | 1.374 | 3.088 | 1.372 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
31/03/2017 | 28/02/2022 | Euribor 3 mesi + Spread |
25.000 | 13.242 | 5.879 | 19.118 | 5.882 |
| LU-VE | UniCredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/04/2017 | 31/12/2020 | Fisso | 10.000 | 2.856 | 2.856 | 5.708 | 2.854 |
| Finanziamenti Bancari (in migliaia di Euro) |
COSTO AMMORTIZZATO 31/12/2019 |
31/12/2018 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' DEBITRICE |
CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO |
ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO APPLICATO |
IMPORTO ORIGINARIO |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
| LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
Finanziamento chirografario |
20/12/2017 | 20/12/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
20.000 | 19.999 | 19.999 | 20.000 | - |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
25.000 | 17.500 | 4.993 | 22.479 | 5.014 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
12.000 | 10.797 | 2.395 | 11.988 | 1.198 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/09/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
15.000 | 15.033 | 147 | 14.987 | - |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
12.500 | 11.239 | 2.492 | 12.482 | 1.247 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
12.500 | 11.239 | 2.492 | 12.482 | 1.247 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
10.000 | 10.026 | 1.976 | 9.975 | - |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 20/12/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
10.000 | 8.876 | 1.104 | 9.975 | 1.102 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
16/06/2019 | 28/06/2024 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread |
10.000 | 8.972 | 1.948 | - | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
25/01/2019 | 31/03/2025 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread |
30.000 | 26.195 | 4.982 | - | - |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
12/07/2019 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread |
12.000 | 10.793 | 2.394 | - | - |
| LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
Finanziamento chirografario |
30/07/2019 | 30/07/2026 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread |
25.000 | 25.030 | 3.412 | - | - |
| SEST LU VE POLSKA SP. Z O.O. |
BNP Paribas bank Polska SA |
Finanziamento Ipotecario BEI |
08/11/2011 | 08/11/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
5.000 | 1.500 | 666 | 2.173 | 670 |
| LU-VE FRANCE S.A R.L. |
BNP PARIBAS S.A. |
Finanziamento Ipotecario |
08/11/2011 | 03/11/2026 | Fisso | 798 | 437 | 54 | 485 | 52 |
| Totali | 213.429 | 75.628 | 200.971 | 48.775 |
In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Per i finanziamenti ancora in essere al 31 dicembre 2019 il dettaglio dei finanziamenti che prevedono il rispetto di covenant finanziari è il seguente (importi in migliaia di Euro):
59
| SOCIETA' | CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO |
ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO | COVENANTS FINANZIARI |
IMPORTO ORIGINARIO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
09/06/2015 | 09/06/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 3; PFN/PN <= 1,25 |
20.000 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
29/10/2015 | 30/09/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 3; PFN/PN <1 |
10.000 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/09/2016 | 20/09/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <= 1,25 |
30.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
30/09/2016 | 30/09/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 3; PFN/PN <= 1 |
10.000 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 28/11/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3 | 1.500 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 23/03/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3 | 5.500 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
31/03/2017 | 28/02/2022 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 |
25.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/04/2017 | 31/12/2020 | Tasso Fisso | PFN/EBITDA <=3,5; PFN/PN<=1 |
10.000 |
| LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
Finanziamento chirografario |
20/12/2017 | 20/12/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 3; PFN/PN <= 1 |
20.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3,5; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
25.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
12.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/09/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
15.000 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 |
12.500 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 |
12.500 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 |
10.000 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 20/12/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 |
10.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
25/01/2019 | 31/03/2025 | Eur 3mesi floor 0% + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 |
30.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
16/06/2019 | 28/06/2024 | Eur 3M floor 0% + Spread |
NO | 10.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
12/07/2019 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 |
12.000 |
| LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per |
Finanziamento chirografario |
30/07/2019 | 30/07/2026 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 3; PFN/PN <= 1 |
25.000 |
Ipotecario BEI 08/11/2011 08/11/2021 Euribor 3 mesi
PFN/EBITDA <=2,5 PN / TOTAL ASSETS >= 40%, DSCR >= 1,2
5.000
cooperativa per azioni
BNP Paribas bank Polska SA
Finanziamento
SEST LU-VE POLSKA SP. Z O.O.
Note: PFN: posizione finanziaria netta; PN: patrimonio netto; DSCR: debt service coverage ratio LR: leverage ratio (PFN/Ebitda) GR: gearing ratio (PFN/PN)
Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nell'esercizio:
| Finanziamenti: movimentazione dell'esercizio (in migliaia di Euro) |
Saldo iniziale | Accensioni | Rimborsi | Saldo finale |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti | 200.971 | 77.371 | (64.913) | 213.429 |
| Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | - | 18.500 | (16.500) | 2.000 |
| Anticipi su fatture bancarie | 887 | 31 | (875) | 43 |
| Totale | 201.858 | 95.902 | (82.288) | 215.472 |
Nel corso dell'anno 2019 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 30.000 migliaia di Euro con BPM con scadenza 31 marzo 2025, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 25.000 migliaia di Euro con UBI Banca con scadenza 30 luglio 2026, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.000 migliaia di Euro con UNICREDIT con scadenza 30 giugno 2024, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con BPM con scadenza 28 giugno 2024, a rate trimestrali variabili e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread;
estinzione anticipata del finanziamento con BPM per l'importo di 15.000 migliaia di Euro sottoscritto in data 25 settembre 2015 e scadente il 31 dicembre 2021
In aggiunta a quanto sopra, nel corso dell'esercizio sono stati sottoscritti anticipi bancari su flussi all'esportazione in Euro per 18.650 migliaia di Euro, parzialmente rimborsati nel corso dell'esercizio per 16.650 migliaia di Euro.
I rimborsi complessivi dell'esercizio (comprendendo finanziamenti, anticipi su fatture e anticipi su flussi all'export) sono pari a 82.257 migliaia di Euro.
Come precedentemente riportato, in riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.16 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.
La voce è così dettagliata:
| Movimentazione Fondi (In migliaia di Euro) |
31/12/2018 | Acc.ti/incr | Delta cambi |
Utilizzi | Rilascio quota eccedente |
Altre variazioni |
31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela |
25 | 1 | - | - | - | 326 | 352 |
| Fondo garanzia prodotti | 2.042 | 380 | 4 | (150) | (30) | 1.001 | 3.247 |
| Altri fondi rischi ed oneri | 514 | 117 | - | - | 1 | - | 632 |
| Totale | 2.581 | 498 | 4 | (150) | (29) | 1.327 | 4.231 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo. L'incremento nelle "altre variazioni" di 326 migliaia di Euro è riferito all'apporto delle società rientranti nell'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval (importo non variato rispetto all'apporto del 30 aprile 2019).
Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti per non conformità. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata. L'incremento nelle "altre variazioni" di 1.001 migliaia di Euro è riferito all'apporto delle società rientranti nell'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval (importo sostanzialmente non variato rispetto all'apporto del 30 aprile 2019).
L'incremento per 117 migliaia di Euro degli altri fondi rischi ed oneri è riferito agli altri accantonamenti effettuati dalle società del Gruppo durante l'esercizio.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data del 31 dicembre 2019. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2019.
I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 5.491 migliaia di Euro con un incremento netto di 1.434 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2018. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.
Si ricorda che, a seguito delle modifiche apportate al "Fondo trattamento di fine rapporto" dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, per le aziende con almeno 50 dipendenti (LU-VE S.p.A., SEST S.p.A., ect), le quote maturate a partire dall'1° gennaio 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo di Tesoreria presso l'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "piani a contributi definiti". Tali quote non sono, pertanto, soggette a valutazione attuariale e non vengono più accantonate al "Fondo trattamento di fine rapporto". Il "Fondo trattamento di fine rapporto" maturato al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però non terranno più conto della componente relativa agli incrementi salariali futuri. Per le società con meno di 50 dipendenti (Tecnair LV S.r.l. e Manifold S.r.l.), ai sensi dello IAS 19 il fondo al 31 dicembre 2019 è contabilizzato interamente come "Piano a benefici definiti" quindi soggetto a valutazione con tecnica attuariale.
La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2019 è la seguente:
| Benefici ai dipendenti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | |
|---|---|---|---|
| Passività al 1° gennaio | 4.057 | 4.047 | |
| Apporto Air Hex Alonte S.r.l. | 1.042 | - | |
| Accantonamenti | 219 | 230 | |
| Oneri finanziari | 48 | 55 | |
| Pagamenti effettuati | (246) | (150) | |
| (Utili)/Perdite attuariali | 371 | (125) | |
| Passività alla fine dell'esercizio | 5.491 | 4.057 |
L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale netta di 371 migliaia di Euro, così determinato:
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.
I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 4.5).
Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2019 sono le seguenti:
| Ipotesi Finanziarie | 31/12/2019 % |
31/12/2018 % |
|
|---|---|---|---|
| Tasso di sconto (Indice IBOXX Eurozone Corporate AA 10+) | 0,77 | 1,57 | |
| Inflazione | 1,20 | 1,50 | |
| Tasso incremento salari (Operai, Impiegati, Quadri,) | 1,00 | 1,00 | |
| Tasso incremento salari (Dirigenti) | 2,50 | 2,50 | |
| Tasso incremento TFR | 2,40 | 2,63 |
| Ipotesi demografiche | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
|---|---|---|---|
| Tabella RG48 della | Tabella RG48 della | ||
| Tasso di mortalità | Ragioneria Generale | Ragioneria Generale | |
| dello Stato | dello Stato | ||
| Invalidità | Tavole INPS | Tavole INPS | |
| Turnover del personale | 2% | 2% | |
| Anticipi | 5% | 5% | |
| 100% al | 100% al | ||
| Età in pensionamento | raggiungimento dei | raggiungimento dei | |
| requisiti AGO | requisiti AGO |
Di seguito si riporta l'analisi di sensitività per il fondo trattamento di fine rapporto. La seguente tabella riporta la variazione del fondo al variare dell'ipotesi attuariale più significativa, vale a dire il tasso di sconto:
| Sensitivity Fondo T.F.R. al 31/12/2019 (in migliaia di Euro) |
0,25% | -0,25% |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | (133) | 139 |
La voce Altre passività finanziarie si riferisce principalmente ai debiti finanziari legati all'IFRS 16, ai debiti finanziari per l'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval, all'iscrizione del fair value negativi dei derivati, del fair value della passività finanziaria riveniente dalla put option concessa ai soci di minoranza di SPIROTECH e dell'earn-out relativo all'acquisizione di Zyklus. Di seguito il dettaglio della voce:
| Altre passività finanziarie non correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari IFRS 16 | 13.214 | 53 | 13.161 |
| Altre passività finanziarie | 4.484 | 4.054 | 430 |
| Totale | 17.698 | 4.107 | 13.591 |
Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a lungo dei contratti riferiti al principio contabile IFRS 16, di cui 2.693 migliaia di Euro rivenienti dal saldo al 1° gennaio
2019 e 10.666 migliaia di Euro al 30 aprile 2019 dal primo consolidamento della divisione Aria del gruppo Alfa Laval.
Le altre passività finanziarie non correnti si riferiscono:
| Altre passività finanziarie correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fair value derivati | 1.788 | 1.080 | 708 |
| Debiti finanziari IFRS 16 | 3.643 | 54 | 3.589 |
| Altre passività finanziarie | 9.500 | - | 9.500 |
| Totale | 14.931 | 1.134 | 13.797 |
La voce "fair value strumenti derivati" rappresenta il fair value negativo, al 31 dicembre 2019 dei derivati stipulati dalle società del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota "3.8 Attività finanziarie correnti".
Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a breve dei contratti riferiti al principio contabile IFRS 16, di cui 1.309 migliaia di Euro rivenienti dal saldo al 1° gennaio 2019 e 1.629 migliaia di Euro al 30 aprile 2019 dal primo consolidamento della divisione Aria del gruppo Alfa Laval.
La voce "altre passività finanziarie correnti" di Euro 9.500 migliaia di Euro si riferisce al corrispettivo non ancora pagato per l'acquisto della Divisione Aria di Alfa Laval, come riportato nella nota "2.1 - Premessa".
La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:
| Debiti commerciali (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 52.884 | 32.629 | 20.255 |
| Paesi CE | 17.600 | 14.130 | 3.470 |
| Paesi Extra CE | 15.747 | 11.041 | 4.706 |
| Totale | 86.231 | 57.800 | 28.431 |
I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2019 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.
Tra i debiti commerciali sono stati registrati contract liabilities (anticipi ricevuti da clienti prima di aver effettuato alcuna prestazione) per un importo pari a 2.925 migliaia di Euro di cui 1.976 migliaia di Euro si riferiscono all'apporto della divisione Aria del Gruppo Alfa Laval.
Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
Gli amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
La voce è così dettagliata:
| Debiti per imposte (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso Erario per imposte sul reddito | 1.963 | 499 | 1.464 |
| Ritenute Fiscali | 1.794 | 1.233 | 561 |
| Atri debiti tributari | 934 | 599 | 335 |
| Totale | 4.691 | 2.331 | 2.360 |
La variazione in aumento per 2.360 migliaia di Euro è dovuta a:
La voce è così dettagliata:
| Altre passività correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso il personale | 12.264 | 8.820 | 3.444 |
| Verso istituti previdenziali | 5.954 | 4.290 | 1.664 |
| Verso amministratori e sindaci | 1.967 | 1.530 | 437 |
| Altri debiti correnti | 2.907 | 3.614 | (707) |
| Totale | 23.092 | 18.254 | 4.838 |
La variazione in aumento per 3.444 migliaia di Euro dei debiti verso il personale è dovuta a:
All'inizio dell'esercizio 2019 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
Il decremento della voce "Altri debiti correnti" è dovuto principalmente alla diminuzione dei debiti verso fornitori per investimenti della controllata SEST-LUVE POLSKA presenti al 31 dicembre 2018. Nella voce sono presenti 975 migliaia di Euro come debiti per investimenti.
La voce è così dettagliata:
| Imposte anticipate e differite (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 6.603 | 4.722 | 1.881 |
| Imposte differite passive | (16.768) | (13.173) | (3.595) |
| Posizione netta | (10.165) | (8.451) | (1.714) |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
Aria
Riclassifica
-
-
-
-
4.608
-
| Imposte differite e anticipate: movimentazione dell'esercizio (in migliaia di Euro) |
PERDITE FISCALI |
AMM.TI | FAIR VALUE DI STRUMENTI DERIVATI |
FUSIONI/ACQU ISIZIONI GROSS UP |
VALUTAZIONE ATTUARIALE TFR |
ACCANTONAM ENTI E RETTIFICHE DI VALORE |
ALTRE DIFFERE NZE |
TOTALI |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2018 | (1.071) | 2.739 | (45) | 10.567 | (98) | (1.600) | (634) | 9.858 |
| A conto economico | 572 | (264) | 21 | (911) | (7) | (251) | (1.644) | (2.484) |
| A patrimonio netto | - | - | - | - | 30 | (38) | 61 | 53 |
| Differenze cambi | 20 | (23) | - | - | - | 6 | (36) | (33) |
| Apporto Zyklus | - | 534 | - | 608 | - | (85) | - | 1.057 |
| Riclassifica | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 31.12.2018 | (479) | 2.986 | (24) | 10.264 | (75) | (1.968) | (2.253) | 8.451 |
| A conto economico | 287 | (23) | 7 | (1.613) | (9) | (147) | (1.303) | (2.801) |
| A patrimonio netto | - | - | - | - | (89) | - | 61 | (28) |
| Differenze cambi Apporto divisione |
- | 7 | - | - | - | (2) | (70) | (65) |
Al 31 dicembre 2019, le imposte anticipate si riferiscono:
-
-
-
-
ai fair value degli strumenti derivati, cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Capogruppo e da due società controllate;
5.146
-
31.12.2019 (192) 2.970 (17) 13.797 (173) (2.655) (3.565) 10.165
all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;
alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;
ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro. Si precisa che l'incremento è principalmente legato al nuovo investimento effettuato in Polonia.
Al 31 dicembre 2019 le imposte differite sono relative:
a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IFRS 16, rispetto ai principi contabili italiani;
allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni e all'effetto fiscale derivante dall'allocazione dei plusvalori rispetto ai valori contabili per l'acquisizione di Spirotech (2016), Zyklus (2018) e, provvisoriamente, della divisone Aria (2019).
La voce non include nessun importo relativo a imposte differite passive relative ad eventuali future distribuzioni di utili o di riserve da parte delle controllate del Gruppo, in quanto considerato non materiale.
Come riportato nella precedente nota "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dai piani 2020-2023 delle singole società appartenenti al Gruppo, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.
Si riporta inoltre come tale valutazione sulla recuperabilità non ha evidenziato alcuna criticità anche sulla base di significative sensitivity effettuate dalla Direzione sui piani, legate alla notevolissima incertezza del momento, con riferimento alla connessa emergenza legata alla pandemia COVID-19.
Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la
posizione finanziaria del Gruppo è la seguente:
| Posizione finanziaria netta (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| A. Cassa (Nota 3.10) | 40 | 41 | (1) |
| B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 3.10) | 81.811 | 85.864 | (4.053) |
| C. Attività finanziarie correnti (Nota 3.8) | 59.047 | 57.634 | 1.413 |
| D. Liquidità (A+B+C) | 140.898 | 143.539 | (2.641) |
| E. Debiti bancari correnti (Nota 3.12) | 43 | 887 | (844) |
| F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 3.12) | 77.628 | 48.775 | 28.853 |
| G. Altre passività finanziare correnti (Nota 3.15) | 14.931 | 1.134 | 13.797 |
| H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) | 92.602 | 50.796 | 41.806 |
| I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) | (48.296) | (92.743) | 44.447 |
| J. Debiti bancari non correnti (Nota 3.12) | 137.801 | 152.196 | (14.395) |
| K. Altre passività finanziare non correnti (Nota 3.15) | 17.698 | 4.107 | 13.591 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) | 155.499 | 156.303 | (804) |
| M. Indebitamento finanziario netto (I+L) | 107.203 | 63.560 | 43.643 |
Nel paragrafo "1.5 - Rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide (lettera A e B del presente prospetto).
Nel 2019, i ricavi di vendita sono stati pari a 390.356 migliaia di Euro, in aumento del 28% rispetto allo scorso esercizio (305.936 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).
Ricavi per famiglia di prodotto:
| Ricavi per prodotto (in migliaia di Euro) |
2019 | % | 2018 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Scambiatori di calore | 203.935 | 52% | 185.908 | 61% | 18.027 | 10% |
| Apparecchi Ventilati | 163.147 | 42% | 95.578 | 31% | 67.569 | 71% |
| Porte | 10.951 | 3% | 10.027 | 3% | 924 | 9% |
| Close Control | 11.284 | 3% | 10.165 | 3% | 1.119 | 11% |
| Subtotale | 389.317 | 100% | 301.678 | 99% | 87.639 | 29% |
| Altro | 1.039 | 0% | 4.258 | 1% | (3.219) | (76%) |
| TOTALE | 390.356 | 100% | 305.936 | 100% | 84.420 | 28% |
| Ricavi per area geografica (in migliaia di Euro) |
2019 | % | 2018 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 74.983 | 19% | 64.170 | 21% | 10.813 | 17% |
| Polonia | 27.858 | 7% | 28.564 | 9% | (706) | (2%) |
| Russia | 27.635 | 7% | 19.218 | 6% | 8.417 | 44% |
| Germania | 25.576 | 7% | 24.173 | 8% | 1.403 | 6% |
| Repubblica Ceca | 24.452 | 6% | 15.757 | 5% | 8.695 | 55% |
| Francia | 19.621 | 5% | 17.358 | 6% | 2.263 | 13% |
| Svezia | 15.714 | 4% | 13.921 | 5% | 1.793 | 13% |
| Austria | 15.589 | 4% | 15.227 | 5% | 362 | 2% |
| Spagna | 14.230 | 4% | 10.294 | 3% | 3.936 | 38% |
| Altri paesi | 144.698 | 37% | 97.254 | 32% | 47.444 | 49% |
| TOTALE | 390.356 | 100% | 305.936 | 100% | 84.420 | 28% |
Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso dell'esercizio 2019 e ad un'analisi dei ricavi "a parità di perimetro".
Il valore dei corrispettivi delle transazioni con performance obligation non soddisfatte (o non completamente soddisfatte dal Gruppo) al termine del periodo ammonta ad 2.925 migliaia di Euro,
1.976 migliaia di Euro si riferiscono all'impatto della divisione Aria del Gruppo Alfa Laval. Gli Amministratori stimano saranno riconosciuti come ricavo nel semestre successivo.
Il Gruppo, lavorando con operazioni principalmente con una sola performance obligation, non ha valori rilevanti riferiti a performance obligation non soddisfatte alla chiusura dell'esercizio.
| Altri Ricavi (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri proventi | 1.228 | 933 | 295 |
| Totale | 1.228 | 933 | 295 |
Gli "altri ricavi" si riferiscono per 1.014 migliaia di Euro agli incentivi all'export della controllata Spirotech e per 214 migliaia di Euro ad altri ricavi delle altre società del Gruppo.
| Acquisti di materiali (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime e componenti di acquisto | 196.432 | 160.847 | 35.585 |
| Materiale di consumo | 7.603 | 6.582 | 1.021 |
| Totale | 204.035 | 167.429 | 36.606 |
Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai costi e ai consumi dell'esercizio.
| Servizi (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Spese per energia telefoniche e telex | 5.677 | 4.499 | 1.178 |
| Spese generali e consulenze | 17.664 | 13.505 | 4.159 |
| Spese di pubblicità e promozionali | 1.188 | 1.026 | 162 |
| Spese per trasporti | 10.780 | 7.326 | 3.454 |
| Spese per manutenzioni | 3.967 | 3.179 | 788 |
| Lavorazioni esterne | 3.722 | 3.129 | 593 |
| Provvigioni | 622 | 338 | 284 |
| Emolumenti agli organi sociali | 3.386 | 3.371 | 15 |
| Altri costi per servizi | 6.321 | 4.183 | 2.138 |
| Spese per godimento beni di terzi | 928 | 2.395 | (1.467) |
| Totale | 54.255 | 42.951 | 11.304 |
L'incremento della sottovoce "spese generali e consulenze" per 4.159 migliaia di Euro è dovuto a:
L'incremento della voce "Spese per trasporti" per 3.454 è dovuto a:
La diminuzione della voce "spese per godimento di terzi" per 1.467 migliaia di Euro è dovuto principalmente all'applicazione dell'IFRS 16 e quindi alla riclassifica nella sezione "ammortamenti" e "oneri finanziari".
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si riporta di seguito la tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio consolidato di Gruppo.
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi (in migliaia di Euro) |
|---|---|---|---|
| Revisione Contabile | Deloitte & Touche | Capogruppo | 121 |
| Deloitte & Touche | Controllate italiane | 147 | |
| Rete della Deloitte & Touche | Controllate estere | 198 | |
| Altri servizi | Deloitte & Touche | Capogruppo | 24 |
| Rete della Deloitte & Touche | Capogruppo | 342 | |
| Rete della Deloitte & Touche | Controllate estere | 3 |
| Costo del personale (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 64.262 | 47.653 | 16.609 |
| Oneri sociali | 16.909 | 13.199 | 3.710 |
| TFR | 2.038 | 1.674 | 364 |
| Altri costi del personale | 152 | 297 | (145) |
| Totale | 83.361 | 62.823 | 20.538 |
Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel 2019 è stato pari a 3.156. Al 31 dicembre 2019 il numero dei dipendenti del Gruppo era di 3.169 unità (2.328 operai, 805 impiegati e quadri, 36 dirigenti), contro i 2.609 unità nel 2018 (1.997 operai, 582 impiegati e quadri, 30 dirigenti).
L'incremento medio dell'esercizio per effetto dell'acquisizione della divisione Aria dal Gruppo Alfa Laval è di 368 unità. Al 31 dicembre 2019 il numero dei collaboratori della divisione Aria del Gruppo Alfa Laval è di 368 unità.
Al 31 dicembre 2019 il numero di collaboratori temporanei era di 557 unità, (447 unità nel 2018) di cui 23 si riferiscono alla divisione Aria del Gruppo Alfa Laval.
| Svalutazioni (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Accantonamento fondo svalutazione crediti commerciali | 873 | 427 | 446 |
| Totale | 873 | 427 | 446 |
La voce svalutazione accoglie gli accantonamenti effettuati nel 2019 secondo l'IFRS9.
| Altri costi operativi (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte non sul reddito | 553 | 488 | 65 |
| Accantonamenti per rischi | 470 | 371 | 99 |
| Altri oneri di gestione | 1.764 | 1.421 | 343 |
| Totale | 2.787 | 2.280 | 507 |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.
| Proventi finanziari (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi | 209 | 20 | 189 |
| Altri proventi finanziari | 1.853 | 1.221 | 632 |
| Totale | 2.062 | 1.241 | 821 |
La voce "Altri proventi" include:
| Oneri finanziari (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi verso banche | 2.001 | 1.268 | 733 |
| Interessi passivi da altri finanziatori | 586 | 215 | 371 |
| Altri oneri finanziari | 619 | 2.292 | (1.673) |
| Totale | 3.206 | 3.775 | (569) |
Il dettaglio degli altri oneri finanziari è il seguente:
Nel corso del 2019 il Gruppo ha consuntivato perdite nette per circa 180 migliaia di Euro (perdite nette per 250 migliaia di Euro nel 2018 principalmente agli impatti INR, Zloty e Rubli). La parte realizzata ammonta a negativi 289 migliaia di Euro, mentre la parte non realizzata a positivi 109 migliaia di Euro.
Nel corso dell'esercizio non sono state rilevati utili e perdite da partecipazioni.
| Imposte sul reddito (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 5.401 | 3.848 | 1.553 |
| Imposte differite | (2.801) | (2.484) | (317) |
| Conguaglio esercizio precedente | (158) | (95) | (63) |
| Totale | 2.442 | 1.269 | 1.173 |
L'incremento delle imposte correnti di 1.553 migliaia di Euro è principalmente legato all'impatto della divisione Aria del gruppo Alfa Laval.
Per un'analisi dettagliata delle imposte differite si rimanda alla tabella sulla movimentazione delle imposte differite attive e passive riportata in nota 3.19.
| Imposte sul reddito (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito teoriche | 4.991 | 4.167 |
| Effetto fiscale differenze permanenti | 410 | (319) |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio | 5.401 | 3.848 |
| Così ripartite: | ||
| IRES società controllate italiane | 259 | 322 |
| Di cui IRES Capogruppo: | (321) | 333 |
| IRAP | 508 | 384 |
| Imposte società estere | 4.634 | 3.142 |
| Totale | 5.401 | 3.848 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente nei vari paesi in cui operano le società del Gruppo ai relativi redditi imponibili.
Al 31 dicembre 2019 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.
Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:
| Calcolo Utile di base diluito (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 |
|---|---|---|
| UTILE | ||
| (Valori in migliaia di Euro) | ||
| Utile netto dell'esercizio | 17.573 | 15.407 |
| NUMERO DI AZIONI | ||
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione base |
22.103.028 | 22.083.370 |
| Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali | - | - |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione diluito |
22.103.028 | 22.083.370 |
| UTILE PER AZIONE (Valori in unità di Euro) |
2019 | 2018 |
| Utile per azione base | 0,80 | 0,70 |
| Utile per azione diluito | 0,80 | 0,70 |
Nel mese di maggio 2019, sono stati distribuiti dividendi pari a 5.519 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,25 (zero/25) per ciascuna delle 22.092.438 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.
Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,27 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio della Capogruppo e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.
L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dall'6 maggio 2020, con stacco cedola n. 5 il 4 maggio 2020 (c.d. record date il 5 maggio 2020).
In aggiunta sono stati pagati 425 migliaia di Euro agli azionisti di minoranza delle società controllate, per un totale di 5.944 migliaia di Euro nell'esercizio.
Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.
Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo sono i seguenti:
| Ricavi per SBU (in migliaia di Euro) |
2019 | % | 2018 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Apparecchi Ventilati | 163.147 | 41,9% | 95.578 | 31,7% | 67.569 | 71% |
| Close Control | 11.284 | 2,9% | 10.165 | 3,4% | 1.119 | 11% |
| SBU COOLING SYSTEM | 174.431 | 44,8% | 105.743 | 35,1% | 68.688 | 65% |
| Scambiatori di calore | 203.935 | 52,4% | 185.908 | 61,6% | 18.027 | 10% |
| Porte | 10.951 | 2,8% | 10.027 | 3,3% | 924 | 9% |
| SBU COMPONENTS | 214.886 | 55,2% | 195.935 | 64,9% | 18.951 | 10% |
| TOTALE FATTURATO PRODOTTI | 389.317 | 100% | 301.678 | 100% | 87.639 | 29% |
Il dettaglio del fatturato per SBU nei due periodi in esame è fornito nella tabella che segue:
Le SBU sono pertanto individuate come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.
Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 31 dicembre 2019 e 31 dicembre 2018:
| 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Segment (in migliaia di Euro) |
Components | Cooling System |
Costi non allocati |
Totale | Components | Cooling System |
Costi non allocati |
Totale |
| RICAVI | 214.886 | 174.431 | - | 389.317 | 195.935 | 105.743 | - | 301.678 |
| EBITDA | 30.182 | 16.577 | - | 46.759 | 26.448 | 10.153 | - | 36.601 |
| Investimenti | 19.368 | 70.874 | - | 90.242 | 24.496 | 13.717 | - | 38.213 |
| Attività Materiali | 167.695 | 152.327 | - | 320.022 | 150.933 | 114.790 | - | 265.723 |
Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. Il Gruppo segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.
Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:
I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:
Valutazioni di fair value di Livello 2 sono quelle derivate da inputs diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per attività e passività, sia direttamente (ad esempio prezzi) o indirettamente (ad esempio derivate dai prezzi); e
Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono inputs per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (inputs non-osservabili)
| Attività e Passività valutate al fair value al 31/12/2019 (in migliaia di Euro) |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività finanziarie | ||||
| Attività finanziarie correnti | - | 59.047 | - | 59.047 |
| Altre passività finanziarie: | ||||
| Derivati | - | 1.788 | - | 1.788 |
| Debito per Put Option | - | - | 4.087 | 4.087 |
| Earn-Out | - | - | 397 | 397 |
| Totale | - | 57.259 | (4.484) | 52.775 |
Alcune delle attività e passività finanziarie del Gruppo sono valutate al fair value ad ogni data di riferimento del bilancio.
In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps ed i commodity swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi forward contrattuali e dei prezzi forward delle commodity, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)
Il fair value del debito riveniente dalla put option concessa agli azionisti di minoranza di Spirotech è valutato utilizzando l'Income Approach, basandosi sul confronto tra il metodo dei flussi di cassa futuri attualizzati derivanti dalla controllata indiana e un calcolo contrattuale (fair value di livello 3). Anche il fair value del corrispettivo variabile relativo all'acquisto di Zyklus è stato valutato utilizzando l'Income Approach.
Il fair value delle altre attività finanziarie deriva dal controvalore degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nella categoria 2 del fair value.
Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:
| Strumenti finanziari per categorie IFRS 9 (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Disponibilità liquide e cassa | 81.851 | 85.905 |
| Crediti commerciali | 61.728 | 50.854 |
| Attività finanziarie non correnti | - | - |
| Fair Value | - | - |
| Derivati di negoziazione | 112 | - |
| Attività finanziarie correnti | 59.047 | 57.634 |
| Passività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Finanziamenti | 215.472 | 201.858 |
| Debiti commerciali | 86.231 | 57.800 |
| Debiti finanziari IFRS 16 | 16.858 | - |
| Fair Value | - | - |
| Derivati di negoziazione | 1.788 | 1.080 |
| Debito per put option 5% Spirotech | 4.087 | 3.260 |
| Corrispettivo variabile per l'acquisto di Zyklus | 397 | 397 |
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Per alcuni clienti sono state sottoscritte coperture assicurative dedicate.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate dalle società del Gruppo.
Il Gruppo, in connessione all'attività caratteristica, è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il USD (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.
Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro, che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro (e quindi subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato) sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Inoltre, le società Sest LuVe Polska, HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e pertanto sono inoltre esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Al fine di limitare il potenziale impatto derivante dalle fluttuazioni delle valute, il Gruppo adotta una politica di copertura che utilizza procedure e strumenti atti a tale fine. L'attività di copertura viene svolta a livello centralizzato, utilizzando strumenti e politiche conformi agli standard internazionali.
Il Gruppo inoltre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty, rublo, corona ceca, corona svedese, rupia, dollaro australiano, yuan). Il Gruppo è esposto quindi al rischio traslativo che le fluttuazioni nei tassi di cambio di alcune valute rispetto alla valuta di consolidamento possono portare nel valore del patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi.
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2019, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 1.666 migliaia di euro.
Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a medio-lungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo. La politica del Gruppo è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.
Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.
Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2019 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 1.743 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020, e pari a 4.393 migliaia di Euro sull'intera durata contrattuale residua, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.
I costi di produzione del gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
Al fine di gestire tali rischi, il gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze della disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il gruppo LU-VE si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:
Inoltre, il Gruppo, al 31 dicembre 2019, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 39 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2019:
| Analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31/12/2019 (in migliaia di Euro) |
Valore contabile |
Flussi finanziari contrattualizzati |
Entro 1 anno |
Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 213.429 | 213.492 | 75.615 | 129.246 | 8.631 |
| Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | 2.000 | 2.000 | 2.000 | - | - |
| Anticipi su fatture | 43 | - | - | - | - |
| Debiti Finanziari IFRS 16* | 16.858 | 16.858 | 3.643 | 9.858 | 3.357 |
| Financial Liabilities | 232.330 | 232.784 | 81.258 | 139.104 | 11.988 |
| Debiti commerciali | 86.231 | 86.231 | 86.231 | - | - |
| Totale | 318.561 | 319.015 | 167.489 | 139.104 | 11.988 |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
Il Gruppo gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi che le entità del Gruppo siano in grado di garantire la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto. La strategia complessiva del Gruppo è rimasta invariata dal 2017.
La struttura del capitale del Gruppo consiste nell'indebitamento netto (i finanziamenti descritti nella nota 3.12, al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto del Gruppo (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella Nota 3.11).
Il Gruppo non è soggetto ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.
La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.
La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo con parti correlate nell'esercizio 2019:
| Società Correlate (in migliaia di Euro) |
Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Crediti finanziari |
Debiti finanziari |
Ricavi commerciali |
Costi commerciali |
Ricavi finanziari |
Costi finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| MGPE | - | - | - | - | - | 525 | - | - |
| VITALE ZANE & CO SRL |
- | - | - | - | - | 40 | - | - |
| Finami S.p.A. | - | 23 | - | - | - | 226 | - | - |
| Totale | - | 23 | - | - | - | 791 | - | - |
I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
Si segnala che i principali rapporti con Parti Correlate intrattenuti dal gruppo LU-VE sono i contratti di natura pluriennale di seguito indicati:
a partire dal mese di luglio 2015 LU-VE ha in essere un contratto di consulenza strategica con la società MGPE S.r.l., al cui capitale partecipa Michele Garulli (amministratore di LU-VE). Il contratto ha validità di dodici mesi ed è soggetto a rinnovo automatico salvo recesso di una delle parti. La remunerazione dell'incarico prevede un compenso fisso annuo, pari a 25 migliaia di Euro, ed un compenso variabile, al verificarsi di operazioni di acquisizione (c.d. success fee) per le quali è stata svolta la consulenza strategica.
la società Vitale Zane & CO S.r.l., ai cui capitali partecipa uno stretto familiare di un amministratore di LU-VE S.p.A., prestano attività di consulenza strategica a favore di LU-VE S.p.A., per un compenso annuo pari a 40 migliaia di Euro.
Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli Amministratori della Controllante e dei componenti del Collegio Sindacale.
| Nome e cognome |
Carica | Periodo di incarico |
Scadenza della carica |
Compensi fissi (Euro) |
Compensi per la partecipa zione a comitati (Euro) |
Compensi variabili non equity (Euro) |
Benefici non monetari (Euro) |
Totale (Euro) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Bonus e altri incentivi |
|||||||||
| Iginio Liberali |
Presidente esecutivo |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 232.000 | (1) | - | 199.041 | - | 431.041 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | 18.000 | - | - | - | 18.000 | ||||
| (III) Totale | 250.000 | - | 199.041 | - | 449.041 | ||||
| Pierluigi Faggioli |
Vice Presidente | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 | (2) | - | - | - | 30.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | 185.000 | - | 234.429 | 3.724 | 423.153 | ||||
| (III) Totale | 215.000 | - | 234.429 | 3.724 | 453.153 | ||||
| Matteo Liberali |
Amministratore Delegato CEO |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 315.000 | (3) | - | 400.220 | 6.212 | 721.432 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | 44.000 | - | - | - | 44.000 | ||||
| (III) Totale | 359.000 | - | 400.220 | 6.212 | 765.432 | ||||
| Michele Faggioli |
Amministratore Delegato COO |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 205.000 | (4) | - | 229.758 | - | 434.758 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | 129.000 | - | 179.818 | 9.840 | 318.658 | ||||
| (III) Totale | 334.000 | - | 409.576 | 9.840 | 753.416 | ||||
| Giovanni Cavallini |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | - | - | - | 18.000 | ||||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | ||||
| (III) Totale | 18.000 | - | - | - | 18.000 | ||||
| Michele Garulli |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 40.000 | (5) | 5.000 | - | - | 45.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | ||||
| (III) Totale | 40.000 | 5.000 | - | - | 45.000 | ||||
| Anna Gervasoni |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | 10.000 | - | - | 28.000 | ||||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | ||||
| (III) Totale | 18.000 | 10.000 | - | - | 28.000 | ||||
COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI
| Laura Oliva | Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | - | - | - | 18.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 18.000 | - | - | - | 18.000 | |||
| Fabio Liberali |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
|||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 126.512 | (6) - |
- | 5.080 | 131.592 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 126.512 | - | - | 5.080 | 131.592 | |||
| Stefano Paleari |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
|||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da collegate e controllate |
18.000 - |
14.000 - |
- - |
- - |
32.000 - |
|||
| (III) Totale | 18.000 | 14.000 | - | - | 32.000 | |||
| Roberta | Consigliere | 1/1/2018- | Approvazione | |||||
| Pierantoni | 31/12/2018 | bilancio 2019 | ||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da collegate e controllate |
18.000 - |
5.000 - |
- - |
- - |
23.000 - |
|||
| (III) Totale | 18.000 | 5.000 | - | - | 23.000 | |||
| Marco Vitale |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
|||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | - | - | - | 18.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 18.000 | - | - | - | 18.000 | |||
| Paola Mignani |
Presidente Collegio Sindacale |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
|||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 45.000 | - | - | - | 45.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 45.000 | - | - | - | 45.000 | |||
| Stefano Beltrame |
Sindaco Effettivo | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
|||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 | - | - | - | 30.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | 44.333 | - | - | - | 44.333 | |||
| (III) Totale | 74.333 | - | - | - | 74.333 | |||
| Ivano Pelassa |
Sindaco Effettivo | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
|||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 | - | - | - | 30.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 30.000 | - | - | - | 30.000 |
(1) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 214.000 per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione
(2) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 12.000 per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione
(3) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 297.000 per la carica di Amministratore Delegato CEO
(4) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 187.000 per la carica di Amministratore Delegato COO
(5) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 22.000 per l'incarico di Investor Relator
(6) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 108.512 in virtù del rapporto di lavoro dipendente in essere con LU-VE S.p.A.
Al 31 dicembre 2019 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.
La tabella che segue riporta il dettaglio degli impegni e delle garanzie prestate dal Gruppo:
| Impegni (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ipoteche | 3.866 | 45.304 | (41.438) |
| Fidejussioni | 2.810 | 973 | 1.837 |
| Totale | 6.676 | 47.076 | (40.400) |
Le ipoteche si riferiscono alle garanzie concesse dalle società del Gruppo per l'ottenimento di finanziamenti bancari a medio/lungo termine. Al 31 dicembre 2019, il dettaglio dei finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo è il seguente:
| Società debitrice (in migliaia di Euro) |
Controparte | Tipologia di finanziamento |
Accensione | Scadenza | Garanzie | Importo originario finanziamento |
|---|---|---|---|---|---|---|
| SEST LU-VE POLSKA SP. Z O.O. |
BNP Paribas bank Polska SA |
Finanziamento Ipotecario BEI |
08/11/2011 | 08/11/2021 | Ipoteca | 5.000 |
| LU-VE FRANCE S.A R.L. |
BNP PARIBAS S.A. | Finanziamento Ipotecario |
08/11/2011 | 03/11/2026 | Ipoteca | 798 |
La tabella che segue riporta il dettaglio delle Fidejussioni prestate dal Gruppo:
| Fidejussioni al 31/12/2019 (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre controllate |
1.438 | - | 1.438 |
| Fidejussioni a banche nei confronti di clienti | 1.147 | 763 | 384 |
| Fidejussioni assicurative | 225 | 210 | 15 |
| Totale | 2.810 | 973 | 1.837 |
Le Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre controllate si riferiscono a Fidejussioni rilasciate a garanzia di clienti delle Società della divisione Aria del Gruppo Alfa Laval.
La voce "Merci di terzi" è relativa a prodotti di proprietà di clienti, in giacenza temporanea presso i magazzini del Gruppo alla data del 31 dicembre 2019 e 2018.
| Denominazione sociale | Sede | % di possesso |
Valuta | Capitale sociale |
Patrimonio Netto al 31/12/2019 |
Risultato al 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | ||||||
| SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00 | EUR | 1.000.000 | 22.752.084 | 7.261.693 |
| Tecnair LV S.p.A. | Uboldo (VA) | 79,90 | EUR | 200.000 | 3.310.386 | 358.496 |
| Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) |
100,00 | CZK | 133.300.000 | 349.791.917 | 56.252.139 |
| LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00 | SEK | 50.000 | (37.379.562) | 2.152.010 |
| LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 100,00 | EUR | 84.150 | 1.517.799 | 135.943 |
| LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) |
75,50 | AUD | 200.000 | (4.262.784) | (615.929) |
| LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) |
100,00 | EUR | 230.000 | (532.316) | (430.610) |
| LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00 | EUR | 180.063 | (399.569) | 314.198 |
| LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) |
100,00 | HKD | 10.000 | (26.847.665) | (484.322) |
| LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00 | EUR | 10.000 | 28.960 | 5.320 |
| MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00 | EUR | 10.000 | 35.351 | 12.456 |
| Spirotech Ltd (posseduta direttamente da LU-VE SpA 95% |
New Delhi (India) | 95,00 | INR | 25.729.600 | 2.329.538.000 | 433.462.162 |
| LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00 | EUR | 17.500 | 58.429 | 33.556 |
| Zyklus Heat Transfer Inc | Jacksonville (USA, Texas) |
100,00 | USD | 1.000 | 1.603.860 | 551.289 |
| Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,0 | EUR | 2.010.000 | 11.653.381 | 3.770.065 |
| Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) | 100,0 | EUR | 1.190.000 | 5.151.606 | 1.185.887 |
| LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) |
100,0 | EUR | 10.000 | (57.173) | (67.173) |
| «OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) | 100,0 | RUB | 100.000 | (8.044.114) | (8.144.114) |
| LU VE Middle East DMCC | Dubai (UAE) | 100,0 | AED | 50.000 | 213.262 | 163.262 |
| Controllate indirette: | ||||||
| SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Gliwice (Polonia) | 95,00 | PLN | 16.000.000 | 241.160.884 | 46.688.289 |
| «OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Lipetsk (Russia) | 95,00 | RUB | 136.000.000 | 907.275.408 | 300.843.022 |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd (posseduta al 62,62% da LU-VE Asia Pacific Limited e al 37,38% da LU-VE S.p.A.) |
Tianmen (Cina) | 100,00 | CNY | 61.025.411 | 32.907.272 | (2.116.846) |
| Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) |
Travacò Siccomario (PV) |
100,00 | EUR | 100.000 | 523.384 | (1.200.389) |
Nel corso dell'esercizio 2019 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.
Il primo bimestre del 2020 mostra segnali molto confortanti. Il fatturato consolidato dei soli prodotti ha raggiunto il valore di quasi 67 milioni di Euro con una crescita di oltre il 31% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+8,6% a perimetro costante, in linea con l'andamento dell'esercizio 2019). Anche i valori relativi all'acquisizione di ordini sono stati molto positivi rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso sia in totale (+49,5%) sia a parità di perimetro (+14,6%) così come il portafoglio ordini, che ha registrato un valore consolidato di oltre 84 milioni di Euro (rispettivamente +85% in totale e +13,4% a parità di perimetro). Il portafoglio ordini alla fine di febbraio include oltre 32 milioni di Euro relativi alle società ex "AL Air", le quali, in virtù della maggior incidenza di grossi progetti legati al segmento "Power Gen", hanno storicamente un portafoglio con una visibilità superiore.
Il Gruppo segue con particolare attenzione gli sviluppi della diffusione del Coronavirus (definita nei giorni scorsi pandemia a livello mondiale dall'Organizzazione Mondiale per la Sanità) ed ha adottato tutte le misure di controllo e prevenzione necessarie, di concerto con le autorità locali e le rappresentanze sindacali, presso tutti le sedi coinvolte.
Alla data odierna, in virtù delle disposizioni legislative valide nei vari paesi, la produzione è stata fermata fino al 13 aprile in India ed in Italia (ad esclusione di una linea di produzione dedicata alle macchine per il settore ospedaliero ed alle spedizioni di prodotti già pronti a magazzino e dei ricambi). Tuttavia, al momento non si può escludere che tali misure restrittive vengano ulteriormente prolungate.
In Russia, dopo sei giorni lavorativi di "lock down", ci sarà la ripartenza in data 7 aprile in quanto la filiera della refrigerazione è stata inserita in quelle strategiche che non possono essere fermate.
La capacità produttiva del Gruppo ad oggi in "lock down" è stimabile tra il 50 ed il 55 percento. Tale situazione è mitigata dal fatto che anche alcuni importanti clienti (italiani ed esteri) hanno interrotto la produzione permettendo così di slittare la consegna degli ordini a portafoglio (ad oggi il Gruppo non ha quasi subito cancellazioni di ordini). L'indipendenza degli stabilimenti del Gruppo uno dall'altro permette anche il trasferimento di alcune produzioni dalle fabbriche chiuse a quelle in funzionamento.
In Italia, il Gruppo ha presentato, sulla base delle richieste di alcuni nostri clienti (sia italiani che stranieri) attivi nelle filiere considerate strategiche, richiesta ai Prefetti competenti per territorio per poter effettuare riaperture parziali di altre linee di produzione in tutti gli stabilimenti a partire dalla data odierna.
Gli altri stabilimenti esteri del Gruppo sono attualmente operativi. Tuttavia, non si può escludere che, nei paesi in cui sono dislocate le sedi produttive le autorità locali possano adottare misure restrittive via via più stringenti per contrastare l'espansione dell'epidemia di Covid-19.
Presso tutte le sedi è stato incentivato con grande successo lo smart working degli impiegati, per tutte le funzioni in grado di svolgere la loro attività mediante tale modalità, consentendo in tal modo una riduzione molto importante della presenza di personale negli uffici anche prima che ciò venisse richiesto dai recenti decreti.
Vengono monitorate con grande attenzione e tempestività le criticità legate alle possibili difficoltà di approvvigionamento conseguenti alla chiusura degli stabilimenti produttivi di alcuni fornitori (principalmente italiani ma anche esteri) nonché alle difficoltà legate alla circolazione delle merci. Grazie alla presenza geografica diffusa, sono state attivate fonti di fornitura alternative che al momento stanno permettendo di alimentare pressoché regolarmente la produzione negli stabilimenti ancora attivi.
Lo stabilimento cinese (situato a Tianmen, nella provincia di Hubei, focolaio principale della diffusione del virus in Cina) dopo un periodo di chiusura supplementare di un mese rispetto a quanto già previsto per le festività del Capodanno cinese, ha gradualmente riavviato la produzione a partire dal 13 marzo 2020. Il riavvio della produzione in Cina, pur riguardando solo il 2% del fatturato del Gruppo, rappresenta un'importante esperienza di successo nel gestire una situazione complessa legata al problema del Coronavirus. L'acquisizione degli ordini, appena dopo la riapertura, è stata sostenuta.
A causa del possibile impatto economico del Coronavirus, lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza e da una visibilità piuttosto limitata e, pertanto, è molto complicato effettuare qualsiasi previsione sull'andamento dei risultati commerciali, economici e finanziari. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano prevedibili. I potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio non sono ad oggi determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio.
In questo contesto LU-VE manterrà costante l'impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera. Sarà molto importante in questa fase gestire, nel breve termine, la situazione contingente, senza però mai lasciare che questa distolga l'attenzione dagli obiettivi di crescita dei volumi e della redditività a medio e lungo termine.
Il Management del Gruppo continua attentamente a monitorare eventuali impatti del fenomeno in esame sulle più significative ipotesi ed assunzioni alla base delle principali stime riflesse nei bilanci, con particolare riferimento alla revenue recognition, al manifestarsi di impairment indicators su avviamenti e partecipazioni, nonché all'evolversi della situazione di liquidità, tenuto conto della aleatorietà riguardo all'incidenza ed alla durata degli effetti riconducibili alla pandemia in oggetto sull'andamento dei settori operativi del Gruppo.
Al riguardo si evidenzia che, come confermato con specifiche raccomandazioni emesse in data 11 e 12 marzo 2020 rispettivamente dall'ESMA e dalla CONSOB, i fatti di rilievo in esame inerenti la pandemia citata non impattano sulla determinazione dei risultati e sui patrimoni netti contabili dei bilanci consolidato e separato al 31 dicembre 2019, in quanto trattasi di c.d. "non adjusting events", secondo il principio contabile internazionale IAS10, perché soltanto in data 30 gennaio 2020 l'OMS ha dichiarato l'esistenza di un fenomeno di emergenza internazionale (sebbene le prime informazioni sull'infezione in Cina risalgano alla fine del 2019).
Si ricorda che lo IAS10 richiede che venga data indicazione della natura dell'evento avvenuto successivamente alla chiusura dell'esercizio e della stima dei connessi effetti sui bilanci; qualora in particolari circostanze, a causa dell'imprevedibilità degli esiti del fenomeno, la stima di impatto risultasse non quantificabile in modo attendibile, o addirittura impossibile, le note al bilancio dovrebbero fornire adeguata illustrazione, dando conto della situazione di generale incertezza determinata dal fenomeno.
In linea con quanto recita il menzionato IAS 10, nella raccomandazione dell'ESMA sopra citata è riportato quanto segue con specifico riferimento all'informativa finanziaria:
"Financial Reporting – issuers should provide transparency on the actual and potential impacts of COVID-19, to the extent possible based on both a qualitative and quantitative assessment on their business activities, financial situation and economic performance in their 2019 year-end financial report if these have not yet been finalized or otherwise in their interim financial reporting disclosures".
In tale contesto occorre ribadire la profonda incertezza connessa alla diffusione e alla durata della pandemia in esame e, in considerazione della continua evoluzione del fenomeno, appare particolarmente complesso prevederne gli effetti anche sulle attività economiche sia a livello macro, che a livello micro. Ciò comporta una elevata complessità ed aleatorietà delle stime effettuate dal Management, le cui assunzioni ed ipotesi di base potrebbero essere necessariamente rivisitate ed aggiornate nel corso dei prossimi mesi anche in termini assai rilevanti, a seguito dell'evoluzione di fatti non sotto il proprio controllo.
Nel contesto della valutazione dei potenziali effetti imputabili alla diffusione della pandemia Coronavirus, il livello di complessità ed incertezza delle stime è senza alcun precedente nel suo genere, riguardando potenzialmente numerosi aspetti quali:
Premesso quanto sopra, il Management del Gruppo ha condotto un'analisi al fine di individuare gli ambiti di potenziale maggior impatto in termini di informativa finanziaria per il Gruppo e, conseguentemente, ha elaborato vari possibili scenari economico finanziari sulla base delle informazioni disponibili e delle previsioni ragionevolmente formulabili allo stato attuale, pur nel contesto di significativa incertezza delineato.
L'analisi condotta, in particolare, ha riguardato:
Alla luce delle migliori informazioni ad oggi disponibili, a copertura del rischio di liquidità si evidenzia quanto segue:
o un istituto di credito ha proposto all'azienda una moratoria volontaria che ha ridotto i rimborsi in linea capitale dell'anno 2020 di circa 2,6 milioni di Euro.
Pertanto, tenuto conto di quanto sopra (e di quanto riportato nel paragrafo "4.16 Informazioni sui rischi finanziari - Gestione del rischio di liquidità" con riferimento all'analisi per scadenza delle passività finanziarie iscritte al 31 dicembre 2019), avuto riguardo alle migliori informazioni attualmente disponibili, si ritiene ragionevolmente che, almeno nel corso dei prossimi 12 mesi, non sussistano rischi di liquidità, ovvero rischi inerenti la capacità di rimborso dell'indebitamento, a carico del Gruppo. Al riguardo, la Capogruppo monitora attentamente il rispetto dei covenants finanziari che, in linea con le migliori prassi di mercato, esprimono limiti legati al rapporto tra le variabili di EBITDA e posizione finanziaria netta del Gruppo. Sulla base dell'aggiornamento delle previsioni dell'andamento economico per l'esercizio 2020 sopra descritte (e soggette alle incertezze riportate), alla data odierna gli Amministratori si aspettano che i covenants finanziari siano rispettati con riferimento all'anno 2020;
Come già detto, nel mese di febbraio è stato raggiunto l'accordo definitivo con Alfa Laval in merito alla rideterminazione del prezzo di acquisto di "Al Air", che è stato ridotto ad un valore di 51 milioni di Euro con un pagamento residuo di 9,5 milioni di Euro, di cui 2 milioni già corrisposti alla firma dell'accordo e 7,5 milioni di Euro da pagarsi al 30 aprile 2020.
Per accelerare il processo di integrazione ed ampliare lo sfruttamento delle sinergie relative all'acquisizione di "AL Air", nel corso del 2020, è prevista l'implementazione del sistema informativo SAP per le società Fincoil LU-VE OY (il cui lancio è previsto per il 30 aprile) ed Air Hex Alonte S.r.l. (previsto per il 30 settembre). I relativi progetti si sono già avviati e proseguono sostanzialmente nel rispetto delle tempistiche nonostante la particolare situazione causata dalla diffusione del Coronavirus.
All'inizio del mese di marzo è stato firmato un nuovo "Memorandum of Understanding" con JEDCO, l'autorità del parco industriale di Jacksonville in Texas, che disciplina gli obblighi e gli incentivi relativi al progetto rivisto che prevede l'acquisto di un terreno per la costruzione entro i successivi 30 mesi di un nuovo stabilimento produttivo da parte della controllata Zyklus.
Nel corso del mese di marzo 2020 la Capogruppo e la controllata Sest S.p.A. hanno approvato la revisione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs 231/2001 e la controllata Tecnair LV S.p.A. ha a sua volta adottato tale modello.
È inoltre stato conferito l'incarico per la redazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 anche per la controllata Air Hex Alonte S.r.l.
A causa delle turbolenze innescate sui mercati dalla diffusione nel mondo del Coronavirus, il titolo ha subito, a partire dai primi giorni di marzo del 2020, un significativo deprezzamento. Alla data del 3 aprile 2020 (ultima chiusura prima dell'approvazione della bozza di bilancio) il prezzo era pari a Euro 10,10, corrispondente ad una capitalizzazione di 224,6 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile rilevato nel bilancio del Gruppo (159,0 milioni di Euro).
Amministratore Delegato Matteo Liberali
I sottoscritti Matteo Liberali, Amministratore Delegato, ed Eligio Macchi, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di LU-VE S.p.A., attestano, anche tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4 del D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2019.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019:
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
6 aprile 2020 Matteo Liberali Eligio Macchi
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia
Tel: + 39 02 83322111 Fax: + 39 02 83322112 www.deloitte.it
Agli Azionisti della LU-VE S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo LU-VE (il "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società LU-VE S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
| Descrizione | Il Gruppo iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 avviamenti pari | |||
|---|---|---|---|---|
| dell'aspetto chiave | ad Euro 56,8 milioni (10,4% dell'attivo consolidato). Tali avviamenti sono | |||
| della revisione | attribuiti alle due cash generating unit ("CGU") del gruppo LU-VE: | |||
| "Components" per Euro 28,7 milioni e "Cooling Systems" per Euro 28,1 milioni | ||||
| alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita | ||||
| per Euro 39,8 milioni, diritti d'uso per Euro 18,3 milioni e immobilizzazioni | ||||
| materiali per Euro 144,9 milioni. |
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona
Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 1720239 | Partita IVA: IT 03049560166
Il nome Deliotte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.
| Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché le suddette CGU includono un avviamento, la Direzione del Gruppo ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività delle singole CGU siano iscritti in bilancio al 31 dicembre 2019 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. All'esito dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 18 marzo 2020, il Gruppo non ha rilevato svalutazioni di attività. |
|
|---|---|
| Il processo di valutazione circa la recuperabilità dei valori iscritti nell'attivo del bilancio da parte della Direzione, che viene condotto mediante la determinazione del valore d'uso, è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle CGU, facendo riferimento al piano 2020-2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione di LU-VE S.p.A. tenutosi in data 28 febbraio 2020, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare, specializzare ed ampliare la capacità produttiva esistente, di incrementare la capacità produttiva in mercati dove il Gruppo è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo è in via di rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi. |
|
| Con riguardo al diffondersi dell'emergenza sanitaria connessa al propagarsi del virus Covid-19, gli Amministratori hanno ampliato le analisi di sensitività considerando situazioni di stress basate su input peggiorativi rispetto a quelli utilizzati nel test di impairment, come riportato nel piano 2020-2023 rivisto ed oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione il 6 aprile 2020, come descritto nelle note esplicative. |
|
| In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli attivi iscritti in bilancio, relativi alle CGU, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei relativi flussi di cassa e delle variabili chiave precedentemente descritte, abbiamo considerato il test di impairment un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo. |
|
| La nota 3.1 "Avviamento e Altre attività immateriali" del bilancio consolidato riporta l'informativa sul test di impairment, ivi incluse le citate analisi di sensitività predisposte dagli Amministratori. |
|
| Procedure di revisione svolte |
Al fine di valutare la recuperabilità delle attività delle singole CGU, abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzate per lo sviluppo del test di impairment. |
| Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del nostro Network: |
|
| • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo sul processo di effettuazione del test di impairment; |
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
In data 30 aprile 2019 è stata completata l'operazione di acquisizione della totalità della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval, comprensiva delle società Air Hex Alonte S.r.l. e Fincoil LU-VE OY, di prodotti finiti situati in Russia e di un ramo d'azienda in India. Il prezzo definitivo è stato definito nel mese di febbraio 2020 per complessivi Euro 51 milioni a seguito delle negoziazioni avvenute con la controparte avente ad oggetto il calcolo del parametro di risultato economico della divisione da utilizzare per la definizione contrattuale del prezzo di acquisto (Euro 42,6 milioni al netto della posizione finanziaria netta della divisione accollata dal Gruppo e degli aggiustamenti sul capitale circolante netto al 30 aprile 2019). |
|---|---|
| La contabilizzazione dell'operazione è stata effettuata secondo quanto previsto dall'IFRS 3 e ha comportato un'allocazione del corrispettivo ai fair value delle attività acquisite e delle passività assunte (con un'allocazione ancora provvisoria per Euro 18,8 milioni ad attività immateriali, lista clienti e marchi), attribuendo provvisoriamente ad avviamento la residua differenza pari a Euro 10,6 milioni. I valori attribuiti sono stati definiti anche con il supporto di perizie di valutazione rilasciate da esperti indipendenti incaricati dal gruppo LU-VE. |
|
| In considerazione della rilevanza, della complessità e della significatività dell'operazione di acquisizione della divisione Aria e suo primo consolidamento, abbiamo considerato tale tematica un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2019. |
|
| La nota 2.1 "Premessa – Acquisizione divisione Aria Alfa Laval" del bilancio consolidato illustra l'acquisizione della divisione Aria ed i relativi effetti contabili del processo di Purchase Price Allocation. |
|
| Procedure di revisione svolte |
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra le altre, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto dei nostri esperti in tematiche valutative: |
| • analisi della contrattualistica relativa all'operazione di acquisizione; |
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo LU-VE S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della LU-VE S.p.A. ci ha conferito in data 10 marzo 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della LU-VE S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli Amministratori della LU-VE S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.
Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Massimiliano Semprini Socio
6
Milano, 8 aprile 2020

| 1 | SCHEMI DI BILANCIO | ||
|---|---|---|---|
| 1.1 | SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA 3 | 3 | |
| 1.2 | CONTO ECONOMICO 5 | ||
| 1.3 | CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 6 | ||
| 1.4 | PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO 7 | ||
| 1.5 | RENDICONTO FINANZIARIO 8 | ||
| 2 | NOTE ESPLICATIVE | 9 | |
| 2.1 | STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO 9 | ||
| 2.2 | NUOVI PRINCIPI CONTABILI 23 | ||
| 3 | COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA |
32 | |
| 3.1 | AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 32 | ||
| 3.2 | ATTIVITÀ MATERIALI 37 | ||
| 3.3 | PARTECIPAZIONI 39 | ||
| 3.4 | ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 43 | ||
| 3.5 | ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 44 | ||
| 3.6 | RIMANENZE 44 | ||
| 3.7 | CREDITI COMMERCIALI 45 | ||
| 3.8 | CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 47 | ||
| 3.9 | ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 47 | ||
| 3.10 | ALTRE ATTIVITà CORRENTI 50 | ||
| 3.11 | DISPONIBILITÀ LIQUIDE 50 | ||
| 3.12 | PATRIMONIO NETTO 51 | ||
| 3.13 | FINANZIAMENTI 52 | ||
| 3.14 | FONDI 56 | ||
| 3.15 | BENEFICI AI DIPENDENTI 56 | ||
| 3.16 | ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 58 | ||
| 3.17 | DEBITI COMMERCIALI 59 | ||
| 3.18 | DEBITI PER IMPOSTE 60 | ||
| 3.19 | IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 60 | ||
| 3.20 | ALTRE PASSIVITà CORRENTI 61 | ||
| 3.21 | POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 62 | ||
| 4 | COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO | ||
| 4.1 | RICAVI 63 | ||
| 4.2 | ALTRI PROVENTI 64 | ||
| 4.3 | ACQUISTI DI MATERIALI 64 | ||
| 4.4 | SERVIZI 64 | ||
| 4.5 | COSTO DEL PERSONALE 65 | |
|---|---|---|
| 4.6 | SVALUTAZIONI 66 | |
| 4.7 | ALTRI COSTI OPERATIVI 66 | |
| 4.8 | PROVENTI FINANZIARI 66 | |
| 4.9 | ONERI FINANZIARI 67 | |
| 4.10 | UTILI E PERDITE SU CAMBI 67 | |
| 4.11 | IMPOSTE SUL REDDITO 67 | |
| 4.12 | CONTRIBUTI PUBBLICI 68 | |
| 4.13 | DIVIDENDI 69 | |
| 4.14 | INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 69 | |
| 4.15 | OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 74 | |
| 4.16 | COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI 76 | |
| 4.17 | PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 78 | |
| 4.18 | IMPEGNI 78 | |
| 5 ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC) | 79 | |
| EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI | 80 | |
| TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI | 80 | |
| EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2019 | 80 | |
| DATI GENERALI DELLA SOCIETÁ | 85 |
| Situazione Patrimoniale - Finanziaria (in Euro) |
Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | ||||
| Avviamento | 3.1 | 14.629.431 | 14.629.431 | |
| Altre attività immateriali | 3.1 | 8.042.267 | 8.039.820 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 3.2 | 36.993.708 | 37.971.206 | |
| Diritto d'uso | 3.2 | 791.096 | - | |
| Altre attività materiali | 3.2 | 3.535.128 | 1.719.455 | |
| Imposte anticipate | 3.19 | 3.544.593 | 3.430.292 | |
| Partecipazioni | 3.3 | 151.780.977 | 102.562.035 | |
| Altre attività finanziarie non correnti | 3.4 | 24.160.853 | 22.087.151 | |
| Altre attività non correnti | 3.5 | 3.596 | 25.465 | |
| Attività non correnti | 243.481.649 | 190.464.855 | ||
| Rimanenze | 3.6 | 12.604.766 | 8.122.775 | |
| Crediti commerciali | 3.7 | 26.902.347 | 31.920.661 | |
| Crediti verso erario per imposte correnti | 3.8 | 2.963.321 | 3.089.168 | |
| Attività finanziarie correnti | 3.9 | 64.541.590 | 67.600.031 | |
| Altre attività correnti | 3.10 | 1.186.641 | 1.721.025 | |
| Disponibilità liquide | 3.11 | 38.941.739 | 57.595.795 | |
| Attività correnti | 147.140.404 | 170.049.455 | ||
| Attività destinate alla vendita | - | - | ||
| Attività destinate alla vendita | - | - | ||
| TOTALE ATTIVO | 390.622.053 | 360.514.310 |
| Situazione Patrimoniale - Finanziaria ( in Euro) |
Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
|---|---|---|---|---|
| PASSIVO | ||||
| Capitale Sociale | 3.12 | 62.704.489 | 62.704.489 | |
| Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 3.12 | 37.711.339 | 38.560.116 | |
| Risultato d'esercizio | 3.12 | 6.502.718 | 3.098.524 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 106.918.546 | 104.363.129 | ||
| Finanziamenti | 3.13 | 136.583.613 | 150.259.852 | |
| Fondi | 3.14 | 1.270.668 | 1.270.668 | |
| Benefici ai dipendenti | 3.15 | 884.348 | 909.244 | |
| Imposte differite | 3.19 | 7.682.296 | 8.036.101 | |
| Altre passività finanziarie | 3.16 | 856.956 | 397.326 | |
| Passività non correnti | 147.277.881 | 160.873.191 | ||
| Debiti commerciali | 3.17 | 31.291.281 | 25.243.041 | |
| Finanziamenti | 3.13 | 76.949.605 | 48.064.111 | |
| Fondi | 3.14 | - | - | |
| Debiti per imposte | 3.18 | 616.148 | 502.984 | |
| Altre passività finanziarie | 3.16 | 19.589.209 | 14.009.261 | |
| Altre passività correnti | 3.20 | 7.979.383 | 7.458.593 | |
| Passività correnti | 136.425.626 | 95.277.990 | ||
| TOTALE PASSIVO | 390.622.053 | 360.514.310 |
| Conto Economico (in Euro) |
Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | |||
| Ricavi | 4.1 | 88.902.307 | 86.193.383 |
| Altri ricavi | 4.2 | 792.565 | 459.715 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 89.694.872 | 86.653.098 | |
| COSTI OPERATIVI | |||
| Acquisti di materiali | 4.3 | (48.892.732) | (44.418.525) |
| Variazione delle rimanenze | 3.6 | 4.481.991 | 332.938 |
| Servizi | 4.4 | (20.376.593) | (18.014.012) |
| Costo del personale | 4.5 | (17.809.324) | (17.065.922) |
| Svalutazioni di valore di attività correnti | 4.6 | (1.100.000) | (1.697.738) |
| Altri costi operativi | 4.7 | (426.458) | (732.065) |
| Totale costi operativi | (84.123.116) | (81.595.324) | |
| Variazione netta di fair value su derivati | 3.16 | (692.558) | (631.896) |
| Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | (6.893.126) | (5.863.841) |
| Plusvalenze da realizzo di attività non correnti | 32.531 | 159.518 | |
| Svalutazioni di valore di attività non correnti | (96.302) | (191.489) | |
| RISULTATO OPERATIVO | (2.077.699) | (1.469.934) | |
| Proventi finanziari | 4.8 | 10.451.446 | 7.321.110 |
| Oneri finanziari | 4.9 | (2.520.340) | (2.593.578) |
| Utili e (perdite su cambi) | 4.10 | 176.806 | (665.825) |
| Utili e perdite da partecipazioni | - | - | |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 6.030.213 | 2.591.773 | |
| Imposte sul reddito | 4.11 | 472.505 | 506.751 |
| RISULTATO NETTO | 6.502.718 | 3.098.524 | |
| Risultato derivante da attività/passività destinate alla vendita | - | - | |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 6.502.718 | 3.098.524 |
| Conto Economico Complessivo (in Euro) |
Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 1.2 | 6.502.718 | 3.098.524 |
| Componenti che non saranno successivamente riclassificati nell'utile di esercizio |
|||
| Valutazione attuariale TFR | (40.464) | 19.793 | |
| Effetto fiscale | 3.15 | 9.711 | (4.750) |
| (30.753) | 15.043 | ||
| TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO | 1.4 | 6.471.965 | 3.113.567 |
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO
| Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto (in Euro) Nota 3.12 |
Capitale sociale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Legale |
Azioni proprie |
Riserva TFR | Altre riserve | Risultato dell'esercizio |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 31/12/17 | 62.704.489 | 24.762.200 | 2.366.477 | (1.420.267) | (55.553) 19.287.003 | 3.513.046 | 111.157.395 | |
| Adozione principio contabile IFRS 9 | - | - | - | - - |
(4.787.721) | - | (4.787.721) | |
| SALDO AL 01/01/18 | 62.704.489 | 24.762.200 | 2.366.477 | (1.420.267) | (55.542) | 14.499.282 | 3.513.046 | 106.369.674 |
| Destinazione risultato 2017 | ||||||||
| Dividendi pagati | - | - | - | - - |
(4.860.336) | - | (4.860.336) | |
| A nuovo | - | - | 351.305 | - | - 3.161.741 |
(3.513.046) | - | |
| Incrementi (decrementi) | - | - | - | (198.487) | - | - | - | (198.487) |
| Reversal di imposte differite su costi relativi ad operazioni di capitale |
- | - | - | - - |
(61.289) | - | (61.289) | |
| Altro | - | - | - | - - |
- | - | - | |
| Conto economico compl. al 31/12/2018 | - | - | - | - | 15.043 | - | 3.098.524 | 3.113.567 |
| SALDO AL 31/12/2018 | 62.704.489 | 24.762.200 | 2.717.782 | (1.618.754) | (40.499) | 12.739.398 | 3.098.524 | 104.363.129 |
| Destinazione risultato 2018 | ||||||||
| Dividendi pagati | - | - | - | - - |
(5.519.164) | - | (5.519.164) | |
| A nuovo | - | - | 154.926 | - - |
2.943.599 | (3.098.525) | - | |
| Incrementi (decrementi)* | - | - | - | 1.618.754 | - | 45.150 | - | 1.663.904 |
| Reversal di imposte differite su costi relativi ad operazioni di capitale |
- | - | - | - - |
(61.288) | - | (61.288) | |
| Conto economico compl. al 31/12/2019 | - | - | - | - | (30.753) | - | 6.502.718 | 6.471.965 |
| SALDO AL 31/12/2019 | 62.704.489 | 24.762.200 | 2.872.708 | - | (71.252) | 10.147.695 | 6.502.717 | 106.918.546 |
*La movimentazione all'interno della voce "Incrementi (decrementi)" fa riferimento alla vendita di azioni proprie avvenuta nel corso del 2019 per un importo pari a 1.663.905 Euro, generando una plusvalenza di 45.150 Euro contabilizzata all'interno della voce "Riserva Straordinaria".
| Rendiconto Finanziario LU-VE S.p.A. | Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| (in Euro) A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio |
57.595.795 | 28.170.083 | |
| Risultato dell'esercizio | 6.502.718 | 3.098.524 | |
| Rettifiche per: | |||
| - Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | 6.893.126 | 5.863.841 |
| - Plusvalenze realizzate | 63.771 | (159.518) | |
| - Proventi e oneri finanziari netti | 4.8 - 4.9 | (6.278.019) | (4.727.532) |
| - Imposte sul reddito | 4.11 | (472.505) | (506.751) |
| - Variazione fair value | (963.289) | 631.896 | |
| Variazione TFR | (75.811) | (50.605) | |
| Variazione fondi | 3.14 | - | 280.000 |
| Variazione crediti commerciali | 5.018.314 | 7.656.508 | |
| Variazione delle rimanenze | (4.481.991) | (332.938) | |
| Variazione dei debiti commerciali | 6.048.240 | (3.355.756) | |
| Variazione del capitale circolante netto | 6.584.563 | 3.967.814 | |
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite | 1.971.925 | 1.139.753 | |
| Pagamento imposte | - | - | |
| Proventi/Oneri finanziari netti incassati/pagati | 6.681.500 | 4.220.420 | |
| B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa | 20.907.979 | 13.757.842 | |
| Investimenti in attività non correnti: | |||
| - immateriali | 3.1 | (3.635.161) | (3.154.699) |
| - materiali | 3.2 | (4.435.932) | (2.204.041) |
| - partecipazioni | 3.3 | (40.518.942) | (10.052.273) |
| Altre attività finanziarie non correnti | (2.073.702) | (8.267.723) | |
| C. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento | (50.663.737) | (23.678.736) | |
| Rimborso finanziamenti | 3.13 | (80.675.000) | (45.981.000) |
| Accensione di finanziamenti | 3.13 | 95.531.000 | 96.974.115 |
| Variazione di altre passività finanziarie | (4.496.472) | (12.880.373) | |
| Variazione di attività finanziarie a breve | 4.658.722 | 10.925.448 | |
| Vendita / (Acquisto) di azioni proprie | 1.618.754 | (198.487) | |
| Apporti/rimborsi di capitale proprio | - | - | |
| Pagamento di dividendi | 4.13 | (5.519.164) | (4.860.336) |
| Altre variazioni | 45.150 | (4.612.968) | |
| D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria | 11.162.990 | 39.366.399 | |
| Differenze cambio di traduzione | - | - | |
| Altre variazioni non monetarie | (61.288) | (19.793) | |
| E. Altre variazioni | (61.288) | (19.793) | |
| F. Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) | (18.654.056) | 29.425.712 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) | 38.941.739 | 57.595.795 | |
| Indebitamento finanziario corrente | 31.997.224 | (5.526.659) | |
| Indebitamento finanziario non corrente | 113.279.716 | 128.570.028 | |
| Indebitamento finanziario netto (Nota 3.21) | 106.335.201 | 65.447.574 |
LU-VE S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. La Società è attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore e apparecchi ventilati. La sede legale della Società è in Varese (Italia), Via Vittorio Veneto 11. L'azionista di controllo è Finami S.r.l.
Si segnala, inoltre, che LU-VE S.p.A. dal 21 giugno 2017, è una società quotata sul Mercato Telematico Azionario ("MTA") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che, in qualità di Capogruppo, ha predisposto il bilancio consolidato del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2019.
Il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2019 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards (IAS) tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente nominati Standard Interpretation Committee (SIC), omologati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.
I prospetti sono stati presentati in Euro, che è la valuta funzionale della Società, e viene comparato con il bilancio separato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle note esplicative sono state invece esposte in migliaia di Euro.
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Unica sulla Gestione.
In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2019 la Società mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,1 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 6,9 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2020 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.
Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dal debito finanziario di LU-VE, al 31 dicembre 2019, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2020, anche soggette a significative sensitivity sullo stesso legate alla notevolissima incertezza del momento, con riferimento alla connessa emergenza legata alla pandemia COVID-19 , portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti. . Si veda il paragrafo "Eventi successivi al 31 dicembre 2019" per un'analisi maggiormente dettagliata dei potenziali impatti economico/finanziari rivenienti dalla pandemia.
Così come riportato nella Relazione Unica sulla Gestione, pertanto, è stata effettuata una valutazione dei possibili impatti sulla Società e sul gruppo LU-VE dovuti a tale mergenza in corso, considerando le condizioni di incertezza e le informazioni oggi disponibili, e si ritiene ragionevolmente che essa non possa compromettere la continuità aziendale.
Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2019 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.
Il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 6 aprile 2020.
La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo del business acquisito. Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione.
L'avviamento è determinato come differenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel Conto Economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, LU-VE S.p.A. si è avvalsa della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi della Società. Tali oneri sono iscritti nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, se la Società ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, se esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e se i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali
benefici economici futuri determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
Gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti come previsto dal principio IAS 16 sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:
| Asset | Anni |
|---|---|
| Fabbricati | 33 |
| Costruzioni leggere | 10 |
| Impianti e Macchinari | 8 – 10 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3 – 10 |
| Altri Beni | 4-8 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori.
I terreni non sono ammortizzati.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
La Società deve valutare se il contratto è, o contiene un lease, alla data di stipula dello stesso. La Società iscrive il Diritto d'uso e la relativa Passività per il lease per tutti i contratti di lease in cui sia nel ruolo di locatario, ad eccezione di quelli di breve termine (contratti di lease di durata uguale o inferiore ai 12 mesi) e dei lease relativo a beni di basso valore (vale a dire, i beni di valore inferiore ad Euro 5.000, quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata quest'ultima esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
Relativamente a tali esenzioni, la Società iscrive i relativi pagamenti sotto forma di costi operativi rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.
La passività per il lease è inizialmente rilevata al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di decorrenza del contratto. Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dalla Società non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato per il credit spread specifico della Società.
I lease payments inclusi nel valore della Passività per il lease comprendono:
Successivamente alla rilevazione iniziale, il valore di carico della Passività per il lease si incrementa per effetto degli interessi maturati (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) e si riduce per tener conto dei pagamenti effettuati in forza del contratto di lease.
La società ridetermina il valore delle Passività per il lease (ed adegua il valore del Diritto d'uso corrispondente) qualora:
• Un contratto di lease sia stato modificato e la modifica non rientri nelle casistiche per la rilevazione separata del contratto di lease. In tali casi la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti per lease al tasso di interesse rivisto.
La Società non ha rilevato nessuna delle suddette modifiche nell'eserczio.
L'attività per Diritto d'uso comprende la valutazione iniziale della Passività per il lease, i pagamenti per il lease effettuati prima o alla data di decorrenza del contratto e qualsiasi altro costo diretto iniziale. Il Diritto d'uso è iscritto in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore.
Il Diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il lease term e la vita utile residua del bene sottostante. Se il contratto di lease trasferisce la proprietà del relativo bene o il costo del diritto d'uso riflette la volontà della Società di esercitare l'opzione di acquisto, il relativo diritto d'uso è ammortizzato lungo la vita utile del bene in oggetto. L'inizio dell'ammortamento parte dalla decorrenza del lease.
Il Diritto d'uso è incluso come voce separata della situazione patrimoniale-finanziaria.
La Società applica lo IAS 36 Impairment of Assets al fine di identificare la presenza di eventuali perdite di valore.
I canoni di lease variabili che non dipendono da un indice o da un tasso non sono inclusi nel valore della passività per il lease e nel valore del Diritto d'uso. I relativi pagamenti sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e sono inclusi nella voce "altre spese" dello schema di conto economico.
Nel prospetto del rendiconto finanziario consolidato la Società suddivide l'ammontare complessivamente pagato tra quota capitale (rilevata nel flusso monetario derivante da attività finanziaria) e quota interessi (iscritta nel flusso monetario derivante dalla gestione operativa).
Per maggiori informazioni sulla prima applicazione del principio, si rimanda a quanto riportato nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2019.
Le partecipazioni in società controllate sono valutate al costo, al netto di eventuali perdite di valore.
In presenza di specifici indicatori di impairment (ad esempio il valore di carico maggiore del valore di patrimonio netto della controllata), il valore delle partecipazioni nelle società controllate, determinato sulla base del criterio del costo, è assoggettato a impairment test. Ai fini dell'impairment test, il valore di carico delle partecipazioni è confrontato con il valore recuperabile, definito come il valore in uso.
Il valore in uso è determinato applicando il criterio del "Discounted Cash Flow – equity side", che consiste nel calcolo del valore attuale dei flussi di cassa futuri che si stima saranno generati dalla controllata, inclusi i flussi derivanti dalle attività operative ed il valore terminale che è stato determinato con il metodo della "rendita perpetua", al netto della posizione finanziaria netta della controllata alla data di bilancio.
Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile della partecipazione è ripristinato con imputazione a conto economico. I dividendi ricevuti dalle società controllate e collegate sono contabilizzati come componenti positive di reddito, alla voce "Proventi finanziari – Dividendi da società controllate", nel bilancio d'esercizio della Società, indipendentemente dal momento di formazione degli utili indivisi della partecipata.
La Società include nel costo della partecipazione i costi correlati all'acquisizione delle partecipazioni di controllo stessa.
In caso l'acquisto di una partecipazione includa un corrispettivo variabile, la variazione del corrispettivo è portata a diretto incremento/decremento del costo della partecipazione.
Almeno annualmente, la Società rivede il valore contabile degli avviamenti e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari ("CGU") a cui l'attività appartiene. La società rappresenta una unica CGU.
In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico.
Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.
Gli strumenti finanziari derivati sono sottoscritti principalmente con l'intento di copertura gestionale, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IFRS 9.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.
Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Ai sensi dell'IFRS 9 i crediti commerciali sono classificati nelle categorie Held to collect e Held to collect and sell. Il loro valore è adeguato a fine periodo al presumibile valore di realizzo e svalutato in caso d'impairment valutando l'expected credit loss lungo tutta la durata del credito, unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione.
Dopo tale valutazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo.
Il metodo dell'interesse effettivo è il metodo di calcolo del costo ammortizzato di una passività finanziaria e di allocazione degli interessi passivi lungo il periodo rilevante. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza i pagamenti futuri (inclusivo di tutte le commissioni, i costi di transazione e altri premi o sconti) lungo la durata della passività finanziaria o, qualora più appropriato, lungo un periodo più breve.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio.
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS. Per i dipendenti delle società con più di 50 dipendenti, solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto, a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
I ricavi sono iscritti al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I contratti con i clienti includono generalmente un'unica performance obligation, la consegna del bene, generalmente soddisfatta alla consegna del bene al cliente.
I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, utilizzando il metodo del tasso di rendimento effettivo.
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo del tasso d'interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Come descritto nel successivo paragrafo relativo al consolidato fiscale, LU-VE S.p.A., è la consolidante per le società rientranti in tale perimetro.
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
L'importo dell'eventuale utile netto derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto, per la parte non assorbita dall'eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.
Alla chiusura di ogni esercizio è rideterminato l'importo complessivo degli utili e perdite non realizzati su cambi. Qualora emerga un utile netto complessivo su cambi superiore all'importo della riserva patrimoniale, quest'ultima viene integrata. Se, invece, emerge una perdita o un utile netto inferiore all'importo iscritto nella riserva, rispettivamente l'intera riserva o l'eccedenza è riclassificata a una riserva liberamente distribuibile in sede di redazione del bilancio.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione, modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla concessione di obbligazioni e dall'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Società.
E' in essere il Consolidato Fiscale nazionale (di cui agli artt.117 e seguenti del DPR 917/86 – TUIR), il cui perimetro comprende, oltre alla consolidante LU-VE S.p.A., altre due società italiane controllate: SEST S.p.A. (periodo 2019-2021) e Thermo Glass Door S.p.A. (TGD) (periodo 2017- 2019 ed è previsto il rinnovo per il successivo triennio).
Il consolidato fiscale nazionale consente di determinare l'IRES corrente su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle società partecipanti. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci sono regolati da specifici accordi tra le parti secondo i quali, in caso di imponibile positivo, le controllate trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da esse dovuta per effetto della partecipazione al consolidato nazionale, in caso di imponibile negativo, ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante, se e nella misura in cui vi sono prospettive di redditività che consentano al Gruppo l'effettiva riduzione delle imposte correnti o la rilevazione di imposte differite attive.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione da parte della Direzione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Nella predisposizione del bilancio d'esercizio, gli Amministratori hanno effettuato un significant judgements nell'allocazione del costo di acquisto della divisione Aria del gruppo Alfa Laval al valore di carico delle partecipazioni in Fincoil OY ed Air Hex Alonte S.r.l. direttamente detenute dalla società (si rimanda alla successiva nota 3.3. Partecipazioni per maggiori dettagli in merito a tale allocazione).
Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito:
La procedura di determinazione delle perdite di valore dell'avviamento, delle attività immateriali e materiali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica – nella stima del valore d'uso – assunzioni riguardanti la previsione dei flussi di cassa attesi dell'unica cash generating unit ("CGU") identificata, facendo riferimento al piano 2020-2023 redatto dalla Direzione e successivamente incluso nel piano consolidato del gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 28 febbraio 2020, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di specializzare la produzione con l'obiettivo di ottenere un incremento dell'efficienza degli impianti, di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti. Tali assunzioni potrebbero risentire degli impatti rivenienti dalla pandemia generata dal Covid-19.
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché la suddetta CGU include un avviamento, la Direzione della Società ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività della CGU siano iscritti in bilancio al 31 dicembre 2019 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, la Società iscrive nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 un avviamento pari ad Euro 14,6 milioni, oltre a immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, diritti d'uso e immobilizzazioni materiali.
Le partecipazioni in imprese controllate, per le quali le stime sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte della Direzione della Società per individuare elementi possibili di impairment.
In particolare, tra le partecipazioni in imprese controllate, la Direzione ha sottoposto a test di impairment le partecipazioni nelle società LU-VE Sweden AB, LU-VE Iberica s.l., LU-VE Deutschland GmbH, LU-VE Asia Pacific Ltd. – Hong Kong e LU-VE Heat Exchangers (Tianmen) Co, Ltd , le quali hanno conseguito nell'esercizio e/o in esercizi precedenti perdite significative che, per talune società, hanno portato ad evidenziare patrimoni netti negativi.
Inoltre, tra le partecipazioni in imprese controllate, la Direzione ha sottoposto a test di impairment la partecipazione nella società Zyklus Heat Transfer Inc. ., che evidenzia un valore di iscrizione nel bilancio d'esercizio della Società superiore rispetto al suo patrimonio netto per un importo pari a Euro 8,6 milioni (generatasi a seguito dell'acquisizione avvenuta nel 2018).
Il processo di valutazione della Direzione si basa sul criterio del "discounted cash flow – Equity side" attraverso la stima dei flussi di cassa attesi desumibili dai piani 2020-2023 di tali società controllate redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel piano di consolidato approvato dalla Direzione della Società, e sulla determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC), al netto della sua posizione finanziaria netta. In particolare, le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di prodotti a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, , di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare, specializzare ed ampliare la capacità produttiva esistente soprattutto in mercati già importanti ma dove il gruppo LU-VE è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo è in via di rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti. Tali assunzioni potrebbero risentire degli impatti rivenienti dalla pandemia generata dal Covid-19.
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.
La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal piano 2020-2023 utilizzato ai fini dei test di impairment per il periodo esplicito e, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2019:
• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, il principio non introduce modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019.
La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente ("metodo retrospettivo modificato") scondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, la Società ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
Si segnala che l'incremental borrowing rate applicato alle passività finanziarie iscritte in bilancio al 1° gennaio 2019 è stato: .
per i contratti da 0 a 2 anni: 0,00%
per i contratti da 2 a 4 anni: 0,14%
Nella determinazione del lease term sono stati considerati i periodi di rinnovo in presenza di un'opzione di rinnovo enforceable qualora l'esercizio di tale opzione fosse considerato ragionevolmente certo.
Per effetto dell'introduzione del nuovo principio nel conto economico a partire dal 1° gennaio 2019 vengono rilevate le quote di ammortamento dei diritti d'uso determinate sulla base dei lease term definiti, sulla base delle valutazioni effettuate circa la probabilità di rinnovo e le quote di competenza degli oneri finanziari connessi alle passività.
Non sono stati rideterminati i dati economici dell'esercizio comparativo posti a confronto che per tali contratti prevedevano la rilevazione dei canoni di locazione di competenza dell'esercizio nella voce "Servizi". La differente modalità di contabilizzazione non determina comunque impatti significativi in termini di comparabilità fra i due esercizi dei principali risultati economici presentati.
La Società non si è avvalsa delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che alla data di transizione avevano una durata pari o inferiore ai 12 mesi (leasing a breve termine – IFRS 16:5 (a)); si è avvalsa invece delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore (attività a modesto valore – IFRS 16:5 (b)). Per tali ultimi contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria e del relativo diritto d'uso ed i canoni continuano ad essere rilevati nel conto economico su base lineare in relazione alla durata del contratto.
I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
La tabella seguente riporta gli impatti sulla situazione patrimoniale-finanziaria derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione (1° gennaio 2019):
| Impatti alla data di transizione 01/01/2019 (in migliaia di Euro) |
Importi |
|---|---|
| ASSETS | |
| Attività non correnti | |
| Diritto d'uso Fabbricati | 30.464 |
| Diritto d'uso Autoveicoli | 273.503 |
| Diritto d'uso Mezzi di trasporto interno | 512.693 |
| Diritto d'uso Varie | 50.847 |
| Totale | 867.507 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | |
| Passività non-correnti | 541.781 |
| Passività finanziare per lease non-correnti | |
| Passività correnti | 325.726 |
| Passività finanziare per lease correnti | |
| Totale | 867.507 |
| Patrimonio Netto | |
| Utili a nuovo |
Con riferimento alle regole di transizione, la Società intende avvalersi del seguente espediente pratico disponibile in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:
La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term ed alla definizione dell'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:
La Società ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.
Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per i contratti con rinnovi automatici per un periodo annuale (o inferiore), la Società ha definito come policy contabile la stima del lease term in una durata media di 3 anni, basando sull'evidenza storica e sulla valutazione del periodo di rinnovo considerato "ragionevolmente certo", in presenza di penalità, in senso lato, più che insignificanti per il locatore nel terminare il contratto. Nel caso di contratti di affitto immobiliare con rinnovi pluriennali dipendenti dalla volontà di entrambe le parti, la Società ha valutato i fatti e le circostanze specifiche, oltre che le penalità, considerate in senso ampio, rivenienti da una potenziale conclusione del contratto, al fine di determinare il lease term.
Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali, carrelli elevatori ed attrezzature, la Società ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita.
Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dalla Società, non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio della giurisdizione della società che ha stipulato il contratto, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato dello specifico Credit spread legato alla Società.
Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease, di cui è stata data informativa nel medesimo paragrafo del bilancio dell'esercizio 2018 e l'impatto derivante dall'adozione dell'IFRS 16 all'1 gennaio 2019.
| Riconciliazione impegni per lease al 01/01/2019 (in Euro) |
Importi |
|---|---|
| Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 | 1.037.815 |
| Pagamenti minimi su passività per leasing finanziari al 31 dicembre 2018 | - |
| Canoni per short term lease (esenzione) | - |
| Canoni per low-value lease (esenzione) | - |
| Importo non-lease components incluse nella passività (*) | (165.624) |
| Altre variazioni | - |
| Passività finanziaria non attualizzata per i lease al 1° gennaio 2019 | 872.191 |
| Effetto di attualizzazione | 4.684 |
| Passività finanziaria per i lease al 1° gennaio 2019 | 867.507 |
| Valore attuale passività per lease finanziari al 31 dicembre 2018 | - |
| Passività finanziaria per i lease aggiuntiva dovuta alla transizione all'IFRS 16 al 1° gennaio 2019 |
867.507 |
(*) Si riferiscono principalmente alla parte di servizi dei contratti di leasing operativo auto
Relativamente al conto economico separato del 2019, l'adozione del nuovo principio contabile ha comportato:
Si segnala infine che nel bilancio della Società al 31 dicembre 2019 sono compresi "Diritti d'uso", al lordo degli ammortamenti dell'esercizio, per 1.156.114 Euro e "Passività finanziarie per lease" per 791.476 Euro, di cui 459.629 Euro iscritte nella voce "Altre passività finanziarie non correnti" e 331.847 Euro nella voce "Altre passività finanziarie correnti".
• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione è stata applicata dal 1° gennaio 2019.
L'introduzione del nuovo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.
• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.
• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
Le modifiche introdotte sono state omologate in data 29 Novembre 2019 e si applicano a tutte le transazioni successive al 1° gennaio 2020.
Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.
• In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori.
Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.
La società ha deciso di non adottare tale emendamento in via anticipata.
Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.
• Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge
accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nell'esercizio precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.
Le modifiche entrano in vigore dal 1 gennaio 2020., ma le società possono scegliere l'applicazione anticipata.
Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.
Alla data di riferimento del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.
L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.
• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.
Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.
| Avviamento ed altre attività immateriali (in migliaia di Euro) |
Avviamento | Altre attività immateriali | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Storico | ||||
| Al 01 gennaio 2018 | 21.078 | 23.858 | 44.936 | |
| Incrementi | - | 3.155 | 3.155 | |
| Decrementi | - | (191) | (191) | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Al 31 dicembre 2018 | 21.078 | 26.822 | 47.900 | |
| Incrementi | - | 3.636 | 3.636 | |
| Decrementi | - | (496) | (496) | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Al 31 dicembre 2019 | 21.078 | 29.962 | 51.040 | |
| Fondo | ||||
| Al 01 gennaio 2018 | 6.449 | * 16.130 |
22.579 | |
| Incrementi | - | 2.651 | 2.651 | |
| Decrementi | - | - | - | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Al 31 dicembre 2018 | 6.449 | 18.781 | 25.230 | |
| Incrementi | - | 3.233 | 3.233 | |
| Decrementi | - | (95) | (95) | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Al 31 dicembre 2019 | 6.449 | 21.919 | 28.368 | |
| Valore contabile netto | ||||
| Al 31 dicembre 2018 | 14.629 | 8.041 | 22.670 | |
| Al 31 dicembre 2019 | 14.629 | 8.043 | 22.672 |
* Il fondo ammortamento dell'avviamento si riferisce all'importo rilevato all'1/01/2014 secondo i precedenti principi contabili e non più movimentato da tale data
La voce avviamento non ha subito variazioni rispetto allo scorso anno.
Ai sensi del principio IAS 36, la Società procede almeno annualmente, in occasione della predisposizione del bilancio al 31 dicembre, alla verifica dell'esistenza di eventuali perdite di valore dell'avviamento (Impairment Test).
La Società ha pertanto sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) di LU-VE S.p.A. (identificata come l'unica cash generating unit) al 31 dicembre 2019. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita utile definita per Euro 8 milioni, , diritti d'uso per 0,8 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 40,5 milioni. Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), il management ha fatto riferimento al piano 2020- 2023 redatto dalla Direzione e successivamente incluso nel piano consolidato del gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 28 febbraio 2020, tra le cui assunzioni vi sono le prospettive della Direzione di di specializzare la produzione con l'obiettivo di ottenere un incremento dell'efficienza degli impianti, di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti.
Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione fra il costo del debito e il costo dell'Equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE S.p.A. e operanti quindi nello stesso settore di attività.
I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:
Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito ("Terminal Value") che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari al 2,10% (tasso pari all'inflazione attesa e ponderata sulla base dei ricavi delle diverse giurisdizioni). Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo sulla base dell'ultimo anno di piano (2023), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Il calcolo del costo medio ponderato del capitale ha portato ad un valore pari a 6,43% (7,77% al 31 dicembre 2018).
Dall'impairment test effettuato, approvato dagli Ammministratori della Società in data 18 marzo 2020, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso ottenuto, sempre maggiore del valore contabile.
In tema di sensitivity, si precisa che:
l'impairment test raggiunge un livello di break-even utilizzando un WACC (mantenendo inalterate il tasso di crescita del Terminal Value al 2,10% e tutte le assunzioni del piano) pari al 7,32%;
l'impairment test raggiunge un livello di break-even con una riduzione dell'EBITDA esplicito di piano e in Terminal Value (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari al 10,0%;
l'impairment test raggiunge un livello di break-even utilizzando un g-rate del 1,05% (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni del piano).
Inoltre, in considerazione dell'emergenza Covid 19, si è deciso di ampliare le analisi di sensitività con degli input più aggressivi, ipotizzando il seguente scenario, ovvero una riduzione dei ricavi per l'esercizio 2020 del 20% e per i restanti anni espliciti di piano una riduzione dei ricavi in media del 3% (ipotizzando una sostanziale invarianza dei costi fissi stimati e degli investimenti pianificati per l'esercizio), a parità di tasso di sconto (WACC) e tasso di crescita (g) nel valore terminale (i cui valori sopra riportati).
Da tali ulteriori analisi di sensitività, così come discusse dal Consiglio di Amministrazione in data 6 aprile 2020, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso ottenuto sempre superiore al valore contabile.
La seguente tabella illustra il maggior dettaglio delle informazioni relative alle altre attività immateriali:
| Dettaglio altre attività immateriali (in migliaia di Euro) |
Marchi | Costi di sviluppo |
Costi di sviluppo in corso |
Software | Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Storico | ||||||
| Al 01 gennaio 2018 | 10.799 | 6.047 | 1.759 | 5.241 | 12 | 23.858 |
| Incrementi | - | 188 | 1.063 | 1.814 | 90 | 3.155 |
| Decrementi | - | - | (191) | - | - | (191) |
| Riclassificazioni | - | 569 | (569) | 7 | (7) | - |
| Al 31 dicembre 2018 | 10.799 | 6.804 | 2.062 | 7.062 | 95 | 26.822 |
| Incrementi | - | 671 | 631 | 1.770 | 564 | 3.636 |
| Decrementi | - | (192) | (304) | - | - | (496) |
| Riclassificazioni | - | 1.445 | (1.445) | 95 | (95) | - |
| Al 31 dicembre 2019 | 10.799 | 8.728 | 944 | 8.927 | 564 | 29.962 |
| Fondo | ||||||
| Al 01 gennaio 2018 | 6.679 | 5.164 | - | 4.287 | - | 16.130 |
| Incrementi | 716 | 777 | - | 1.158 | - | 2.651 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2018 | 7.395 | 5.941 | - | 5.445 | - | 18.781 |
| Incrementi | 716 | 986 | - | 1.531 | - | 3.233 |
| Decrementi | - | (95) | - | - | - | (95) |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2019 | 8.111 | 6.832 | - | 6.976 | - | 21.919 |
| Valore contabile netto | ||||||
| Al 31 dicembre 2018 | 3.404 | 863 | 2.062 | 1.617 | 95 | 8.041 |
| Al 31 dicembre 2019 | 2.688 | 1.896 | 944 | 1.951 | 564 | 8.043 |
I costi di sviluppo e i costi di sviluppo in corso dell'esercizio 2019 sono incrementati per 1.302 migliaia di Euro (1.251 migliaia di Euro nel 2018).
Previo consenso del Collegio Sindacale, i costi di sviluppo capitalizzati nel corso dell'anno, ammontano a 671 migliaia di Euro: sono stati riclassificati 1.445 migliaia di Euro perché completati nel corso dell'esercizio.
L'incremento dei costi di sviluppo in corso per 631 migliaia di Euro (1.063 migliaia di Euro nel 2018), si riferisce a progetti di sviluppo prodotti in corso di completamento: l'intensa attività svolta ha avuto come obiettivo quello di offrire al mercato prodotti sempre più avanzati. I principali progetti hanno riguardato lo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente con l'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica ed ammoniaca), la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico e l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti.
I costi di sviluppo Software nel corso del 2019 sono incrementati per 1.770 migliaia di Euro (1.814 migliaia nel 2018). L'incremento software per l'anno 2019 è principalmente dovuto all'incremento per lo sviluppo del progetto PLM (Product Lifecycle Management), per circa 458 migliaia di Euro, e all'acquisto di altre tipologie di software per circa 421 migliaia di Euro.
L'incremento delle Altre attività immateriali per 564 migliaia di Euro (90 migliaia di Euro nel 2018) si riferisce a progetti software in corso di completamento.
| Altre attività materiali (in migliaia di Euro) |
Immobili | Impianti e Macchinari |
Diritto d'uso |
Altre attività materiali |
Attività materiali in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Storico | ||||||
| Al 01 gennaio 2018 | 39.779 | 49.028 | - | 16.876 | 69 105.752 | |
| Incrementi | 331 | 1.234 | - | 470 | 188 | 2.223 |
| Decrementi | - | (1.131) | - | (38) | - | (1.169) |
| Riclassificazioni | 19 | 35 | - | - | (54) | - |
| Al 31 dicembre 2018 | 40.129 | 49.166 | - | 17.308 | 203 106.806 | |
| Incrementi | 230 | 1.480 | 1.156 | 505 | 2.276 | 5.647 |
| Decrementi | - | - | - | - | (358) | (358) |
| Riclassificazioni | - | 61 | - | - | (61) | - |
| Al 31 dicembre 2019 | 40.359 | 50.707 | 1.156 | 17.813 | 2.060 112.095 | |
| Fondo | ||||||
| Al 01 gennaio 2018 | 9.244 | 40.447 | - | 15.145 | - | 64.836 |
| Incrementi | 690 | 1.840 | - | 685 | - | 3.215 |
| Decrementi | - | (897) | - | (38) | - | (935) |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2018 | 9.934 | 41.390 | - | 15.792 | - | 67.116 |
| Incrementi | 696 | 2.053 | 365 | 546 | - | 3.660 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2019 | 10.630 | 43.443 | 365 | 16.338 | - | 70.776 |
| Valore contabile netto |
||||||
| Al 31 dicembre 2018 | 30.195 | 7.776 | - | 1.516 | 203 | 39.690 |
| Al 31 dicembre 2019 | 29.729 | 7.264 | 791 | 1.475 | 2.060 | 41.319 |
Al 31 dicembre 2019, l'incremento delle immobilizzazioni materiali ammonta a 5.647 migliaia di Euro. Tale incremento è dovuto primcipalmente a:
1.480 migliaia di Euro, si riferiscono relativi all'ampliamento della capacità produttiva esistente.
868 migliaia di Euro relativi alla prima iscrizione degli effetti dell'IFRS 16 e 288 migliaia di Euro all'incremento dell'esercizio;
Si precisa che dei 5.647 migliaia di Euro di incrementi delle immobilizzazioni materiali 73 migliaia di Euro sono rilevati come debiti nella voce "altri debiti correnti" perché non ancora pagati alla data del 31 dicembre 2019.
Nell'esercizio sono avvenute cessioni di macchinari e auto che hanno realizzato una plusvalenza netta pari a 33 migliaia di Euro.
Nel corso dell'esercizio non sono state capitalizzate sulle attività materiali quote di oneri finanziari.
La seguente tabella dettaglia le informazioni con riferimento ai beni ancora in patrimonio su cui sono state effettuate rivalutazioni a norma di specifiche leggi:
| Voci di bilancio | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobili | Impianti e macchinari | Altre attività materiali | |||||
| Tipologie di rivalutazioni (in migliaia di Euro) |
Ammontare Lordo |
Ammontare netto al 31/12/2019 |
Ammontare Lordo |
Ammontare Netto al 31/12/2019 |
Ammontare Lordo |
Ammontare Netto al 31/12/2019 |
Totale netto al 31/12/2019 |
| Legge n. 413 del 30 dicembre 1991 |
5 | 1 | - | - | - | - | 1 |
| Legge n. 342 del 21 novembre 2000 |
- | - | 1.347 | - | 1.080 | - | - |
| Legge n. 350 del 24 dicembre 2003 |
- | - | 1.814 | - | 1.183 | - | - |
| Legge n. 266 del 23 dicembre 2005 |
- | - | 847 | - | 296 | - | - |
| TOTALE | 5 | 1 | 4.008 | - | 2.559 | - | 1 |
La voce è così dettagliata:
| Partecipazioni (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Tecnair L.V. S.p.A. | 1.043 | 1.043 | - |
| SEST S.p.A. | 44.895 | 44.895 | - |
| Heat Transfer System s.r.o. (HTS) | 9.540 | 9.539 | 1 |
| LU-VE France S.à.r.l. | 1.303 | 890 | 413 |
| LU-VE Deutschland GmbH | 173 | 173 | - |
| LU-VE Iberica S.l. | 145 | 145 | - |
| LU-VE Contardo Pacific Pty Ltd (Australia) | - | - | - |
| LU-VE Asia Pacific Ltd. (Hong Kong) | 13 | 13 | - |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd | 3.000 | - | 3.000 |
| LU-VE Sweden AB | 390 | 390 | - |
| MANIFOLD S.r.l. | 10 | 10 | - |
| LU-VE India Corporation Private Ltd | - | 35.383 | (35.383) |
| LUVEDIGITAL S.r.l. | 5 | 5 | - |
| Spirotech Heat Exchangers Private Ltd | 35.383 | - | 35.383 |
| LU-VE Austria GmbH | 18 | 18 | - |
| Zyklus Heat Transfer Inc. | 10.052 | 10.052 | - |
| Air Hex Alonte S.r.l. | 15.125 | - | 15.125 |
| Fincoil LU-VE OY | 30.649 | - | 30.649 |
| LU-VE Netherlands B.V. | 10 | - | 10 |
| «OOO» LU-VE Moscow | 1 | - | 1 |
| LU VE MIDDLE EAST DMCC | 20 | - | 20 |
| Totale imprese controllate: | 151.775 | 102.556 | 49.219 |
| Industria e Università S.r.l. | 6 | 6 | - |
| Totale | 151.781 | 102.562 | 49.219 |
La variazione delle partecipazioni è dovuta a:
L'acquisizione ha comportato i seguenti incrementi di partecipazioni:
L'allocazione del costo alle due parecipazioni sopra riportato differisce da quanto pattuito nel contratto di acquisto del 1 maggio 2019. Questo perché nel corso dell'esercizio (come riportato nella nota premessa nelle Note esplicative del bilancio consolidato) sono intervenute modifiche di prezzo anche significative a seguito di trattattive concluse nel mese di dicembre 2019 tra le parti relative al calcolo del parametro di risultato economico della divisione da utilizzare per la definizione contrattuale del prezzo di acquisto. Il valore finale dell'acquisto della due società è stato fissato in 45.774 migliaia di Euro come sopra riportato e l'allocazione alle singole società è stata fatta in proporzione al parametro utilizzato nel contratto di acquisto alla data del closing per definire il prezzo dell'intera divisione Aria (EBITDA per un moltiplicatore di 6,5);
Inoltre, per supportare il business della divisione Aria sono state costituite le seguenti società commerciali che hanno comportato un incremento delle partecipazioni per:
Ai sensi dello IAS 36, la Società ha svolto l'analisi finalizzata a testare la presenza di indicatori di impairment e/o perdite di valore. A tal fine, ha in particolare testato la recuperabilità del valore di iscrizione delle partecipazioni al fine di assicurare che il valore iscritto in bilancio non risulti superiore a quello recuperabile.
La Direzione ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile delle seguenti partecipazioni al 31 dicembre 2019, identificando come indicatore di impairment la presenza di perdite d'esercizio e/o di esercizi precedenti significative che hanno portato ad evidenziare patrimoni netti negativi o differenze significative tra il valore di iscrizione delle partecipazioni nel bilancio d'esercizio ed il relativo valore di patrimonio netto contabile. Le società assoggettate a test di impairment sono state le seguenti:
Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo al netto della posizione finanziaria netta della controllata(cd. Metodo DCF – Discounted Cash Flow – Equity side), la Direzione ha fatto riferimento ai piani 2020-2023 di tali società controllate redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel piano di consolidato approvato dalla Direzione della Società in data 28 febbraio 2020. In particolare, le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di prodotti a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare, specializzare ed ampliare la capacità produttiva esistente soprattutto in mercati già importanti ma dove il gruppo LU-VE è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo è in via di rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di test, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici della partecipazione e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati WACC differenti assumendo come base di riferimento i tassi Risk Free relativi ai differenti Paesi di appartenenza delle partecipazioni testate. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) in linea con i tassi di crescita dei Paesi in cui ciascuna società opera. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari al rispettivo ultimo anno di piano (2023), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime".
Il flusso di cassa del Terminal Value riflette pertanto un livello degli ammortamenti corrispondente al valore degli investimenti a regime e una variazione di capitale circolante nulla. I principali parametri considerati nella stima dell'Equity value sono di seguito riportati:
| Società | WACC | g rate |
|---|---|---|
| LU-VE Sweden AB | 5,24% | 1,93% |
| LU-VE Deutschland GmbH | 4,82% | 1,00% |
| LU-VE Iberica s.l. | 6,16% | 1,96% |
| Zyklus Heat Transfer Inc | 6,68% | 2,28% |
| LU-VE Tianmen (China) | 8,00% | 3,07% |
Al valore ottenuto dalla somma dei flussi di cassa attesi e del valore del Terminal Value attualizzati, è stato sottratto il livello di indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 delle rispettive partecipazioni al fine di ottenerne il valore economico (Equity Value).
Dall'impairment test effettuati, approvati dagli Ammministratori della Società in data 18 marzo 2020, non sono emerse perdite di valore, dal momento che il valore d'uso delle partecipazioni ottenuto è risultato essere superiore al valore di carico iscritto in bilancio.
Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Direzione della società ha elaborato delle analisi di sensitività ("sensitivity").
Il management ha provveduto a determinare i WACC ed i g-rate di break-even, unitamente alla riduzione in percentuale del valore di EBITDA del periodo esplicito e del Terminal Value per ciascuna partecipazione oggetto di impairment test:
| Società | % EBITDA | WACC | g rate |
|---|---|---|---|
| LU-VE Sweden AB | -52,7% | 11,4% | n.s.* |
| LU-VE Deutschland GmbH | n.s.* | n.s.* | n.s.* |
| LU-VE Iberica s.l. | n.s.* | n.s.* | n.s.* |
| Zyklus Heat Transfer Inc | -4,6% | 7,01% | 1,91% |
| LU-VE Asia Pacific Ltd. – Hong Kong /LU-VE Tianmen (China) |
-47,6% | 15,3% | n.s.* |
* Non significativo in quanto scenario di stress test i cui valori sono difficilmente realizzabili.
Inoltre, in considerazione dell'emergenza Covid 19, si è deciso di ampliare le analisi di sensitività con degli input più aggressivi, ipotizzando il seguente scenario, ovvero una riduzione dei ricavi per l'esercizio 2020 del 20% circa per ciascuna partecipata e per l'esercizio 2021 una riduzione dei ricavi meno significativa pari a circa il 6% per ciascuna partecipata (ipotizzando una sostanziale invarianza dei costi fissi stimati e degli investimenti pianificati per l'esercizio), a parità di tasso di sconto (WACC) e tasso di crescita (g) nel valore terminale (i cui valori sopra riportati).
Da tali ulteriori analisi di sensitività, così come discusse dal Consiglio di Amministrazione in data 6 aprile 2020, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle partecipazioni ottenuto sempre superiore al valore contabile.
In allegato è stato predisposto un apposito elenco indicante per ciascuna impresa controllata le informazioni richieste dall'art. 2427 C.C. punto n.5.
| Altre attività finanziarie non correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altre attività non correnti | 24.161 | 22.087 | 2.074 |
| Totale | 24.161 | 22.087 | 2.074 |
La voce "Altre attività finanziarie non correnti" ammonta a 24.161 migliaia di Euro rispetto a 22.087 migliaia di Euro dell'anno precedente. Tale variazione dipende sostanzialmente:
I crediti finanziari verso imprese controllate sono dettagliati come segue:
per 750 migliaia di Euro al finanziamento di durata pluriennale concesso alla società Air Hex Alonte S.r.l. al fine di garantire l'attività ordinaria della società;
per 250 migliaia di Euro al finanziamento di durata pluriennale concesso alla neocostituita LU VE MIDDLE EAST DMCC al fine di garantire l'attività ordinaria della società.
I crediti per finanziamenti denominati in valuta estera hanno inoltre generato un delta cambio positivo di 94 migliaia di Euro.
| Altre attività non correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altre attività non correnti | 4 | 25 | (21) |
| Totale | 4 | 25 | (21) |
Le "Altre attività non correnti" ammontano a 4 migliaia di Euro (25 migliaia di Euro nel 2018).La variazione rispetto all'anno precedente, si riferisce al decremento per 21 migliaia di Euro dei depositi cauzionali.
La voce in oggetto a fine anno è così composta:
| Rimanenze (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 6.463 | 5.943 | 520 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 1.362 | 1.168 | 194 |
| Prodotti finiti e merci | 5.848 | 2.157 | 3.691 |
| Fondo svalutazione magazzino | (1.068) | (1.145) | 77 |
| Totale | 12.605 | 8.123 | 4.482 |
L'incremento di valore registrato rispetto al 2018 è principalmente dovuto all'incremento dei volumi di vendita.
Il fondo svalutazione magazzino pari a Euro 1.068 migliaia al 31 dicembre 2019 (pari a 1.145 migliaia di Euro nel 2018) riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.
La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:
| Crediti Commerciali (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti terzi | 10.035 | 10.718 | (683) |
| Crediti verso clienti Gruppo | 27.713 | 30.951 | (3.238) |
| Fondo svalutazione crediti terzi | (2.634) | (2.136) | (498) |
| Fondo svalutazione crediti Gruppo | (8.212) | (7.612) | (600) |
| Totale | 26.902 | 31.921 | (5.019) |
Al 31 dicembre 2019 i crediti verso clienti includono crediti verso alcune società controllate. Per i dettagli si rinvia alla Nota sulle Parti Correlate (Nota 4.14). Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita. Si specifica che non vi sono in bilancio crediti di durata superiore ai 5 anni.
Tra i crediti commerciali sono stati registrati contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dalla Società) per un importo pari a 33 migliaia di Euro ed una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (note di credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 941 migliaia di Euro.
Il fondo svalutazione crediti della Società durante l'esercizio si è incrementato di 600 migliaia di Euro per effetto della stima dell'Expected Credit Loss richiesta dall'IFRS 9.
Di seguito la suddivisione dei crediti verso terze parti per area geografica:
| Crediti commerciali verso Terze parti per area geografica (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 1.874 | 4.670 | (2.796) |
| Paesi CE | 3.143 | 3.831 | (688) |
| Paesi Extra CE | 5.018 | 2.217 | 2.801 |
| Fondo svalutazione crediti | (2.634) | (2.136) | (498) |
| Totale | 7.401 | 8.582 | (1.181) |
Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali verso terze parti:
| Crediti commerciali verso Terze parti per scadenza (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti correnti (non scaduti) | 6.786 | 6.904 | (118) |
| Scaduto fino a 30 gg | 839 | 547 | 292 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 3 | 1.005 | (1.002) |
| Scaduto da 60 a 90 gg | 2 | 31 | (29) |
| Scaduto da più di 90 gg | 2.405 | 2.231 | 174 |
| Totale | 10.035 | 10.718 | (683) |
Nella tabella seguente è riepilogato il valore contabile lordo dei crediti verso terzi al momento del possibile inadempimento (pari al valore di rilevazione dei crediti), e la stima al 31 dicembre 2019 delle perdite attese lungo tutta la vita del credito:
| (in migliaia di Euro) | Non scaduto |
<30 | 31 - 60 | 61 - 90 | >90 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di perdita attesa | 3,15% | 1,91% | 0,00% | 0,00% | 99,96% | |
| Stima del valore contabile lordo al momento dell'inadempimento |
6.786 | 839 | 3 | 2 | 2.405 | 10.035 |
| Perdite attese lungo tutta la vita del credito |
214 | 16 | - | - | 2.404 | 2.634 |
La Direzione ha calcolato l'ECL sulla posizione creditoria netta vantata dalla Società nei confronti delle controllate, nell'assunzione che in caso di default di una controllata all'interno del Gruppo la controllante subirebbe una perdita solamente per l'importo netto delle partite reciproche avendo la possibilità di governare i flussi di cassa tra le parti. Pertanto, il test ha considerato, per ogni controllata diretta o indiretta, come unit-of-account del test la somma algebrica dei crediti commerciali, delle altre attività finanziarie non correnti, del saldo di "Cash Pooling" incluso nelle "Attività finanziarie correnti", al netto del saldo debitorio di "Cash Pooling" incluso nella voce "Altre passività finanziarie correnti" e dei "Debiti commerciali" e dei "Debiti/Crediti per consolidato fiscale".
La Direzione ha poi suddiviso le controllate dirette ed indirette in tre categorie di rischio, sulla base dell'andamento delle performance economiche storiche ed attese delle stesse.
Successivamente, la Direzione ha stimato la tempistica di rientro degli incassi futuri attesi. Sulla base delle tempistiche di rientro, tali flussi di incasso sono stati attualizzati ad un tasso annuale che comprende una componente di rischio paese/free risk e di rischio specifico delle tre categorie identificate (0,5%, 2% e 4,5%).
Di seguito si riportano in migliaia di Euro i risultati delle analisi al 31 dicembre 2019:
| Classe di Rischio | Crediti Commerciali |
Altre attività finanziarie non correnti |
Cash Pooling Attivo |
Cash Pooling Passivo |
Debiti Commercial i e Debiti/Credi ti per consolidato fiscale |
Posizione creditoria netta |
Impairment loss su crediti |
Impairment loss su cash pooling |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classe di Rischio 1 | 13.408 | 19.098 | 775 | 8.151 | 4.166 | 20.964 | 2.637 | - |
| Classe di Rischio 2 | 2.464 | - | - | - | 10 | 2.454 | 136 | - |
| Classe di Rischio 3 | 11.642 | 5.063 | 6.102 | 695 | 2.277 | 19.835 | 5.439 | 1.270 |
| Totale al 31/12/2019 |
27.514 | 24.161 | 6.877 | 8.846 | 6.453 | 43.253 | 8.212 | 1.270 |
La perdita è stata allocata prevalentemente ai crediti commerciali, piuttosto che ai crediti finanziari, che di prassi non prevedono una scadenza e sono rimborsabili a chiamata dalla Società (ad eccezione dei casi ove il cash pooling ne rappresentava principalmente il saldo).
Tale voce risulta così composta:
| Crediti verso Erario per imposte correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario per IVA | 2.227 | 2.571 | (344) |
| Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette | 684 | 465 | 219 |
| Altri | 52 | 53 | (1) |
| Totale | 2.963 | 3.089 | (126) |
La voce "Crediti verso l'Erario" si riferisce agli acconti versati dell'anno 2019 e degli anni precedenti.
Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria FVTPL. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dalla Società nel quadro di una strategia protempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:
| Attività finanziarie correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Polizze di capitalizzazione | 58.632 | 51.330 | 7.302 |
| Altri titoli | 303 | 6.304 | (6.001) |
| Cash Pooling | 5.607 | 9.966 | (4.359) |
| Totale | 64.542 | 67.600 | (3.058) |
Le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A. ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). Nel corso dell'anno è stata sottoscritta una nuova polizza per un importo nominale di 1.000 migliaia di Euro, oltre quella già sottoscritta negli anni precedenti per 40.192 migliaia di Euro. La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione di un importo positivo pari a 933 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".
Nel corso dell'anno è stata sottoscritta inoltre una nuova polizza emessa da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A., per un importo nominale di 5.000 migliaia di Euro, oltre quella già sottoscritta l'anno precedente per 10.000 migliaia di Euro. La variazione del fair value alla data di bilancio è positiva e pari a 369 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".
Con riferimento agli eventi ad oggi in corso relativamente a quanto già riportato nella Relazione Unica sulla Gestione in merito agli effetti che il Coronavirus potrebbe determinare su tali valori di bilancio alla data odierna, si riporta come tali polizze siano a "rendimento garantito" e pertanto non soggette a fluttuazioni significative di fair value. Nel caso di smobilizzo di tali polizze, l'impatto negativo sarebbe non significativo.
Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, effettuati nel corso del 2017 con Unicredit per circa 300 migliaia di Euro che ha comportato l'iscrizione al 31 dicembre 2019 di un fair value positivo pari a 22 migliaia di Euro.
Gli investimenti sottoscritti per il tramite UBI Banca S.p.A. (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti. Nel mese di aprile 2019, tali titoli sono stati completamente liquidati per un importo di 6.355 migliaia di Euro. La dismissione dei titoli ha comportato la contabilizzazione a conto economico di proventi finanziari per 413 migliaia di Euro, e oneri finanziari per 160 migliaia di euro.
Gli importi sopra descritti di utili e perdite sono rilevati a Conto Economico nelle voci "proventi finanziari" o "oneri finanziari". Le variazioni di fair value nella voce "proventi finanziari"
Il "Cash pooling" rappresenta i saldi attivi per la Società della tesoreria centralizzata di Gruppo (al netto della rilevazione di un fondo svalutazione per ECL pari a 1.270 migliaia di Euro, calcolato con le medesime modalità riportate nella precedente nota 3.2).
Al 31 dicembre 2019 le diverse categorie di strumenti finanziari derivati detenute dalla Società non presentano fair value positivi: in particolare gli strumenti finanziari derivati sugli IRS, unici strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2019, presentano un fair value negativo di 1.711 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2019, il riepilogo relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:
| Strumenti finanziari derivati al 31/12/2019 (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TIPOLOGIA | NOZIONALE ORIGINARIO |
NOZ. Breve |
NOZ. M/L | NOZ. Breve |
NOZ. M/L | FAIR VALUE | FAIR VALUE |
| IRS su finanziamenti | 257.336 | 40.574 | 124.969 | 38.663 | 109.378 | (1.711) | (927) |
| Commodity Swap | - | - | - | 600 | - | - | (91) |
| Totale | 257.336 | 40.574 | 124.969 | 39.263 | 109.378 | (1.711) | (1.018) |
| Totale Nozionale | 165.543 | 148.641 |
Al 31 dicembre 2019, il dettaglio relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:
| 31/12/2019 | 31/12/2019 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' DEBITRICE |
CONTROPARTE | ACCENSIONE | SCADENZA | NOZIONALE ORIGINARIO |
NOZ. Breve |
NOZ. M/L |
FAIR VALUE |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. | 11/08/2014 | 15/09/2020 | 2.321 | 357 | - | (3) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. | 11/08/2014 | 16/10/2020 | 3.500 | 583 | - | (3) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. | 21/07/2015 | 29/06/2020 | 4.818 | 611 | - | (2) |
| LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo S.p.A. | 04/02/2016 | 31/03/2020 | 10.000 | 1.250 | - | (3) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 11/08/2014 | 16/10/2020 | 3.500 | 583 | - | (4) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 20/07/2015 | 09/06/2020 | 17.778 | 2.222 | - | (9) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 25/10/2016 | 21/09/2020 | 28.000 | 6.000 | - | (7) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 17/09/2015 | 31/12/2020 | 10.000 | 2.500 | - | (15) |
| LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | 27/03/2017 | 23/03/2021 | 5.500 | 1.375 | 344 | (6) |
| LU-VE S.P.A. | Mediocredito italiano | 21/06/2017 | 28/02/2022 | 25.000 | 5.882 | 7.353 | (67) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 20/09/2018 | 30/06/2024 | 12.000 | 2.400 | 8.400 | (229) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 20/09/2018 | 29/09/2023 | 15.000 | - | 15.000 | (449) |
| LU-VE S.P.A. | Mediocredito italiano | 28/11/2018 | 20/06/2024 | 12.500 | 2.500 | 8.750 | (155) |
| LU-VE S.P.A. | Mediocredito italiano | 28/11/2018 | 20/06/2024 | 12.500 | 2.500 | 8.750 | (155) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 20/12/2018 | 24/09/2024 | 10.000 | 2.000 | 8.000 | (123) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 20/12/2018 | 20/12/2023 | 10.000 | 1.111 | 7.778 | (124) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/01/2018 | 31/03/2023 | 18.750 | 3.750 | 9.375 | 6 |
| LU-VE S.P.A. | Banco Popolare di Milano S.p.A. | 25/01/2019 | 30/09/2024 | 25.000 | 3.750 | 21.250 | (277) |
| LU-VE S.P.A. | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
26/07/2019 | 30/07/2026 | 21.569 | - | 21.569 | 3 |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 12/07/2019 | 30/06/2024 | 9.600 | 1.200 | 8.400 | (89) |
| Totali | 257.336 | 40.574 | 124.969 | (1.711) |
La voce è così dettagliata:
| Altre attività correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso dipendenti | 36 | 39 | (3) |
| Anticipi a fornitori | 456 | 677 | (221) |
| Crediti verso Società del Gruppo per consolidato fiscale | 459 | 834 | (375) |
| Crediti diversi | 236 | 171 | 65 |
| Totale | 1.187 | 1.721 | (534) |
La voce è così dettagliata:
| Disponibilità Liquide (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 38.942 | 57.596 | (18.654) |
| Totale | 38.942 | 57.596 | (18.654) |
Il decremento di 18.654 migliaia di Euro è principalmente dovuto all'acquisizione della divisione Aria del gruppo Alfa Laval.
La Società non ha restrizioni/vincoli all'utilizzo di tali importi.
Per ulteriori informazioni sulla dinamica dei flussi di cassa, si rimanda al precedente paragrafo 1.5 – "Rendiconto Finanziario".
Il capitale sociale ammonta a 62.704 migliaia di Euro (62.704 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).
Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati distribuiti dividendi da parte della Società per 5.519 migliaia di Euro mediante utilizzo della riserva straordinaria e di utili portati a nuovo dall'esercizio precedente.
Al 31 dicembre 2019 la LU-VE S.p.A. non detiene azioni proprie: durante il corso dell'anno sono state cedute tutte le 157.608 azioni proprie detenute inizialmente, rilevando una plusvalenza pari a 45.150 migliaia di Euro, contabilizzata nel parimonio netto.
Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi:
| Riepilogo utilizzi negli ultimi tre esercizi (*) |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| Natura/descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
per copertura perdite |
per altre ragioni |
| Capitale | 62.704 | - | |||
| Riserva di capitale: | - | ||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 24.762 | A,B,C | 24.762 | ||
| Riserva per azioni proprie | - | - | |||
| Riserva di utile: | |||||
| Riserva legale | 2.873 | B | |||
| Riserva straordinaria | 9.874 | A,B,C | 9.874 | (14.796) | |
| Riserva di rivalutazione | 273 | A,B,C | 273 | ||
| Riserva da attualizzazione TFR | (71) | - | |||
| Totale | 100.415 | 34.909 | - | ||
| Quota non distribuibile | 65.779 | ||||
| Residua quota distribuibile | 34.636 |
(*) Nel progetto di bilancio è prevista una distribuzione di dividendi pari a 0,27 Euro per azione.
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione agli Azionisti
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti (in migliaia di Euro) |
Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti | |
| Finanziamenti bancari a M/L termine | 74.908 | 136.584 | 48.053 | 150.260 | |
| Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | 2.000 | - | - | - | |
| Anticipi su fatture sbf | 42 | - | 11 | - | |
| Totale | 76.950 | 136.584 | 48.064 | 150.260 |
Al 31 dicembre 2019, i finanziamenti bancari ammontano a 211.492 migliaia di Euro.
La composizione della voce, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dalla Società sono le seguenti:
| Finanziamenti Bancari | COSTO AMMORTIZZATO |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||||||||
| SOCIETA' DEBITRICE |
CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO |
ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO APPLICATO |
IMPORTO ORIGINARIO |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
| LU-VE | Intesa San Paolo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
25/09/2008 | 01/05/2019 | Euribor 3 mesi + Spread |
1.185 | - | - | 59 | 59 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
09/06/2015 | 09/06/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
20.000 | 2.220 | 2.220 | 6.563 | 4.358 |
| LU-VE | UniCredit S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
17/09/2015 | 31/12/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
10.000 | 2.500 | 2.500 | 5.000 | 2.500 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento Ipotecario |
25/09/2015 | 31/12/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
30.000 | - | - | 14.942 | 4.992 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
29/10/2015 | 30/09/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
10.000 | 2.501 | 2.501 | 4.984 | 2.494 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/09/2016 | 20/09/2020 | Euribor 3 mesi floor 0% + Spread |
30.000 | 6.000 | 6.000 | 14.000 | 8.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
30/09/2016 | 30/09/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
10.000 | 3.519 | 2.007 | 5.509 | 1.996 |
| LU-VE | Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni |
Finanziamento chirografario |
15/12/2016 | 31/01/2020 | Media Euribor 3 mesi trim prec + Spread |
10.000 | 837 | 837 | 4.176 | 3.339 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 28/11/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
1.500 | 400 | 400 | 798 | 399 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 23/03/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
5.500 | 1.718 | 1.374 | 3.088 | 1.372 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
31/03/2017 | 28/02/2022 | Euribor 3 mesi + Spread |
25.000 | 13.242 | 5.879 | 19.118 | 5.882 |
| Totali | 211.492 | 74.908 | 198.313 | 48.053 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
Finanziamento chirografario |
30/07/2019 | 30/07/2026 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread |
25.000 | 25.030 | 3.412 | - | - |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
12/07/2019 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread |
12.000 | 10.793 | 2.394 | - | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
25/01/2019 | 31/03/2025 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread |
30.000 | 26.195 | 4.982 | - | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
16/06/2019 | 28/06/2024 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread |
10.000 | 8.972 | 1.948 | - | - |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 20/12/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
10.000 | 8.876 | 1.104 | 9.975 | 1.102 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
10.000 | 10.026 | 1.976 | 9.975 | - |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
12.500 | 11.239 | 2.492 | 12.482 | 1.247 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
12.500 | 11.239 | 2.492 | 12.482 | 1.247 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/09/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
15.000 | 15.033 | 147 | 14.987 | - |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
12.000 | 10.797 | 2.395 | 11.988 | 1.198 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
25.000 | 17.500 | 4.993 | 22.479 | 5.014 |
| LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
Finanziamento chirografario |
20/12/2017 | 20/12/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
20.000 | 19.999 | 19.999 | 20.000 | - |
| LU-VE | UniCredit S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/04/2017 | 31/12/2020 | Fisso | 10.000 | 2.856 | 2.856 | 5.708 | 2.854 |
In relazione ad alcuni contratti di finanziamento LU-VE S.p.A. si è impegnata a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Per i finanziamenti ancora in essere al 31 dicembre 2019 il dettaglio dei finanziamenti che prevedono il rispetto di covenant finanziari è il seguente (importi in migliaia di Euro):
| SOCIETA' | CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO |
ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO | COVENANTS FINANZIARI |
VALORE INIZIALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
09/06/2015 | 09/06/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 3; PFN/PN <= 1,25 |
20.000 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
29/10/2015 | 30/09/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 3; PFN/PN <1 |
10.000 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/09/2016 | 20/09/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 3; PFN/PN <= 1,25 |
30.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
30/09/2016 | 30/09/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 3; PFN/PN <= 1 |
10.000 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 28/11/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3 | 1.500 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 23/03/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3 | 5.500 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
31/03/2017 | 28/02/2022 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 |
25.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/04/2017 | 31/12/2020 | Tasso Fisso | PFN/EBITDA <=3,5; PFN/PN<=1 |
10.000 |
| LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
Finanziamento chirografario |
20/12/2017 | 20/12/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 3; PFN/PN <= 1 |
20.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3,5; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
25.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
12.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/09/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
15.000 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 |
12.500 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 |
12.500 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 |
10.000 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 20/12/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 |
10.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
25/01/2019 | 31/03/2025 | Eur 3mesi floor 0% + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 |
30.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento chirografario |
16/06/2019 | 28/06/2024 | Eur 3M floor 0% + Spread |
NO | 10.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
12/07/2019 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 |
12.000 |
| LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
Finanziamento chirografario |
30/07/2019 | 30/07/2026 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 3; PFN/PN <= 1 |
25.000 |
PFN: posizione finanziaria netta; PN: patrimonio netto; DSCR: debt service coverage ratio LR: leverage ratio (PFN/Ebitda) GR: gearing ratio (PFN/PN)
Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nell'esercizio:
| Finanziamenti: movimentazione dell'esercizio (in migliaia di Euro) |
Saldo iniziale | Accensioni | Rimborsi | Saldo finale |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti | 198.313 | 77.353 | (64.175) | 211.491 |
| Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | - | 18.500 | (16.500) | 2.000 |
| Anticipi su fatture sbf | 11 | 31 | - | 42 |
| Totale | 198.324 | 95.884 | (80.675) | 213.533 |
Nel corso dell'anno 2019 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 30.000 migliaia di Euro con BPM con scadenza 31 marzo 2025, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con BPM con scadenza 28 giugno 2024, a rate trimestrali variabili e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.000 migliaia di Euro con UNICREDIT con scadenza 30 giugno 2024, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 25.000 migliaia di Euro con UBI Banca con scadenza 30 luglio 2026, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
estinzione anticipata del finanziamento con BPM per l'importo di 15.000 migliaia di Euro sottoscritto in data 25 settembre 2015 e scadente il 31 dicembre 2021.
In aggiunta a quanto sopra, nel corso dell'esercizio soto stati sottoscritti anticipi bancari su flussi all'esportazione in Euro per 18.650 migliaia di Euro, parzialmente rimborsati nel corso dell'esercizio per 16.650 migliaia di Euro.
I rimborsi complessivi dell'esercizio sono pari a 80.675 migliaia di Euro.
Come precedentemente riportato, in riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.13 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.
Al 31 dicembre 2019, sugli immobili industriali e terreni di pertinenza, non risultano garanzie reali per debiti iscritti in bilancio. Nel corso del 2019 sono state estinte le ipoteche a garanzia dei finanziamenti pregressi per 15.000 migliaia di Euro in valore nominale.
| Movimentazione Fondi (In migliaia di Euro) |
31/12/2018 | Acc.ti/incr | Delta cambi |
Utilizzi | Rilascio quota eccedente |
31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 25 | - | - | - | - | 25 |
| Fondo garanzia prodotti | 1.246 | - | - | - | - | 1.246 |
| Totale | 1.271 | - | - | - | - | 1.271 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.
Il fondo garanzia prodotti è relativo al rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti ed identificati come non conformi. Il fondo risulta adeguato sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data di chiusura del bilancio. L'effetto non è stato recepito nel bilancio in quanto è stato ritenuto trascurabile.
I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 884 migliaia di Euro con un decremento netto di 25 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2018. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.) che include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.
La disciplina è stata integrata dal Decreto Legislativo n° 252/2005 e dalla Legge n° 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS od alle forme di previdenza complementare, assumendo quindi la natura di "Piano a contribuzioni definite".
In applicazione del principio IAS 19, il fondo trattamento di fine rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di un perito esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.
La data dell'ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2019.
La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2019 è la seguente:
| Benefici ai dipendenti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Passività al 1° gennaio | 909 | 966 |
| Accantonamenti | - | |
| Oneri finanziari | 10 | 13 |
| Pagamenti effettuati | (76) | (50) |
| Transfers in/out | - | - |
| (Utili)/Perdite attuariali | 41 | (20) |
| Passività alla fine dell'esercizio | 884 | 909 |
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si è movimentato principalmente in funzione degli utilizzi dell'esercizio per l'erogazione di anticipi e/o liquidazioni al personale cessato.
L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale di 41 migliaia di Euro, così determinato:
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.
Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2019 sono le seguenti:
| Ipotesi Finanziarie | 31/12/2019 % |
31/12/2018 % |
|---|---|---|
| Tasso di sconto (Indice IBOXX Eurozone Corporate AA 10+) | 0,77 | 1,57 |
| Inflazione | 1,20 | 1,50 |
| Ipotesi demografiche | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Tasso di mortalità | Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato |
Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato |
| Invalidità | Tavole INPS | Tavole INPS |
| Turnover del personale | 2% | 2% |
| Anticipi | 5% | 5% |
| Età in pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
Di seguito si riporta l'analisi di sensitività per il fondo trattamento di fine rapporto. La seguente tabella riporta la variazione del fondo al variare dell'ipotesi attuariale più significativa, vale a dire il tasso di sconto:
| Sensitivity Fondo T.F.R. al 31/12/2019 (in migliaia di Euro) |
0,25% | -0,25% |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | (18) | 19 |
Di seguito il dettaglio della voce:
| Altre passività finanziarie non correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti per IFRS 16 | 460 | - | 460 |
| Altre passività finanziarie | 397 | 397 | - |
| Totale | 857 | 397 | 460 |
La voce Debiti per leasing per circa 460 migliaia di Euro si riferisce al debito per leasing a medio e lungo termine iscritto in applicazione del principio IFRS16 di cui maggiori dettagli alle note in premessa e 3.2.
La voce "Altre passività finanziarie" di 397 migliaia di Euro si riferisce al calcolo previsto contrattualmente dell'earn-out descritto nella nota "Premessa" del bilancio consolidato 2018 relativo all'acquisto della società statunitense Zyklus, avvenuto nel precedente esercizio.
DEBITI COMMERCIALI
| Altre passività finanziarie correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Cash Pooling | 8.846 | 12.991 | (4.145) |
| Debiti per l'acquisto di partecipazioni | 8.700 | - | 8.700 |
| Fair value derivati | 1.711 | 1.018 | 693 |
| Debiti per IFRS 16 | 332 | - | 332 |
| Totale | 19.589 | 14.009 | 5.580 |
Il Cash pooling rappresenta i saldi passivi per la Società della tesoreria centralizzata di Gruppo. Il decremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto principalmente all'utilizzo da parte della società SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. della tesoreria di Gruppo, per il finanziamento degli investimenti relativi alla realizzazione di un nuovo stabilimento.
La voce "Debiti per l'acquisto di partecipazioni" si riferisce al corrispettivo non ancora pagato per l'acquisto della divisione Aria del gruppo Alfa Laval, come descritto nella nota "Premessa" del bilancio consolidato 2019 e nella Relazione Unica sulla Gestione.
La voce Debiti per leasing per circa 332 migliaia di Euro si riferisce al debito per leasing a medio e lungo termine iscritto in applicazione del principio IFRS16 di cui maggiori dettagli alle note in premessa e 3.2.
La voce fair value strumenti derivati rappresenta il fair value negativo, al 31 dicembre 2019, dei derivati stipulati dalla Società. Per ulteriori informazioni si rinvia alla nota 3.9 – "Attività finanziarie correnti".
| Debiti commerciali (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 26.294 | 22.359 | 3.935 |
| Paesi CE | 4.271 | 1.575 | 2.696 |
| Paesi Extra CE | 726 | 1.309 | (583) |
| Totale | 31.291 | 25.243 | 6.048 |
La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:
I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2019 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo né debiti con scadenza superiore ai 5 anni.
Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
| Debiti per imposte (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ritenute fiscali | 616 | 503 | 113 |
| Totale | 616 | 503 | 113 |
Le ritenute fiscali si riferiscono principalmente alle ritenute d'acconto su salari e stipendi dei dipendenti e su compensi di professionisti.
La voce è così dettagliata:
| Imposte anticipate e differite (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 3.545 | 3.430 | 115 |
| Imposte differite passive | (7.682) | (8.036) | 354 |
| Posizione netta | (4.137) | (4.606) | 469 |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
| Imposte differite e anticipate: movimentazione dell'esercizio (in migliaia di Euro) |
AMM.TI E LEASING |
FAIR VALUE DI STRUMENTI DERIVATI |
GROSS UP FUSIONE |
VALUTAZIONE ATTUARIALE TFR |
ACCANTONAMENTI E RETTIFICHE DI VALORE |
ALTRE DIFFERENZE |
TOTALI |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2018 | 1.236 | (25) | 7.206 | (16) | (830) | (590) | 6.981 |
| A conto economico | (111) | 18 | (260) | - | (625) | 49 | (929) |
| A patrimonio netto | - | - | - | 5 | (1.512) | 61 | (1.446) |
| Riclassifica | - | - | - | - | - | - | - |
| Altro | - | - | - | - | - | - | - |
| 31.12.2018 | 1.125 | (7) | 6.946 | (11) | (2.967) | (480) | 4.606 |
| A conto economico | (85) | 5 | (260) | - | (243) | 63 | (520) |
| A patrimonio netto | - | - | - | (10) | - | 61 | 51 |
| Riclassifica | - | - | - | - | - | - | - |
| Altro | - | - | - | - | - | - | - |
| 31.12.2019 | 1.040 | (2) | 6.686 | (21) | (3.210) | (356) | 4.137 |
Al 31 dicembre 2019, le imposte differite attive si riferiscono:
ai fair value degli strumenti derivati su cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Società in data precedente a quella di prima adozione dei principi contabili internazionali;
all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;
alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi, ove l'impatto più significativo si riferisce al fondo svalutazione crediti per 2.556 migliaia di Euro, di cui 1.512 migliaia iscritti in sede di prima applicazione dell'IFRS 9 al 1 gennaio 2018 con contropartita a Patrimonio Netto;
ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.
Nonsono presenti imposte anticipate stanziate sulle perdite fiscali in quanto non esistenti alla data di chiusura del bilancio.
Al 31 dicembre 2019 le imposte differite passive sono relative:
a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IFRS 16, rispetto ai principi contabili italiani;
allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni.
Come riportato nella precedente nota "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal piano 2020-2023 utilizzato ai fini dei test di impairment per il periodo esplicito e, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.
Si riporta inoltre come tale valutazione sulla recuperabilità non ha evidenziato alcuna criticità anche sulla base di significative sensitivity effettuate dalla Direzione sul piano, legate alla notevolissima incertezza del momento, con riferimento alla connessa emergenza legata alla pandemia COVID-19.
Di seguito il dettaglio della voce:
| Altre passività correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso il personale | 3.183 | 3.046 | 137 |
| Verso istituti previdenziali | 1.744 | 1.718 | 26 |
| Verso amministratori e sindaci | 1.313 | 1.386 | (73) |
| Altri debiti correnti | 1.739 | 1.309 | 430 |
| Totale | 7.979 | 7.459 | 520 |
Ad inizio 2019 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:
| Posizione finanziaria netta (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| A. Cassa (Nota 3.11) | 14 | 18 | (4) |
| B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 3.11) | 38.928 | 57.578 | (18.650) |
| C. Attività finanziarie correnti (Nota 3.8) | 64.542 | 67.600 | (3.058) |
| D. Liquidità (A+B+C) | 103.484 | 125.196 | (21.712) |
| E. Debiti bancari correnti (Nota 3.13) | 42 | 11 | 31 |
| F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 3.13) | 76.908 | 48.053 | 28.855 |
| G. Altre passività finanziare correnti (Nota 3.16) | 19.589 | 14.009 | 5.580 |
| H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) | 96.539 | 62.073 | 34.466 |
| I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) | (6.945) | (63.123) | 56.178 |
| J. Altre attività finanziarie non correnti (Nota 3.4) | (24.161) | (22.087) | (2.074) |
| K. Debiti bancari non correnti (Nota 3.13) | 136.584 | 150.260 | (13.676) |
| L. Altre passività finanziare non correnti (Nota 3.16) | 857 | 397 | 460 |
| M. Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) | 113.280 | 128.570 | (15.290) |
| N. Indebitamento finanziario netto (I+M) | 106.335 | 65.447 | 40.888 |
Per le variazioni si rimanda al Rendiconto finanziario di cui alla Nota 1.5.
Nel 2019, i ricavi di vendita sono stati pari a 88.902 migliaia di Euro, in aumento del 3,14% rispetto allo scorso esercizio (86.193 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).
Ricavi per famiglia di prodotto
| Ricavi per prodotto (in migliaia di Euro) |
2019 | % | 2018 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Apparecchi Ventilati | 75.846 | 85,31% | 73.564 | 83,79% | 2.282 | 3,10% |
| Scambiatori di calore | 13.056 | 14,69% | 12.629 | 16,21% | 427 | 3,38% |
| TOTALE | 88.902 | 100,00% | 86.193 | 100,00% | 2.709 | 3,14% |
| Ricavi per area geografica (in migliaia di Euro) |
2019 | % | 2018 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 24.051 | 27,05% | 23.324 | 27,06% | 727 | 3,12% |
| Francia | 13.266 | 14,92% | 12.155 | 14,10% | 1.111 | 9,14% |
| Germania | 5.984 | 6,73% | 7.079 | 8,21% | (1.095) | (15,47%) |
| Spagna | 5.952 | 6,70% | 4.187 | 4,86% | 1.765 | 42,15% |
| Polonia | 5.421 | 6,10% | 3.549 | 4,12% | 1.872 | 52,75% |
| Austria | 2.851 | 3,21% | 3.413 | 3,96% | (562) | (16,47%) |
| Russian Fed. | 3.771 | 4,24% | 3.257 | 3,78% | 514 | 15,78% |
| Svezia | 2.435 | 2,74% | 3.167 | 3,67% | (732) | (23,11%) |
| Rep. Ceca | 2.116 | 2,38% | 2.836 | 3,29% | (720) | (25,39%) |
| Regno Unito | 2.280 | 2,56% | 2.579 | 2,99% | (299) | (11,59%) |
| Paesi Bassi | 2.506 | 2,82% | 1.810 | 2,10% | 696 | 38,45% |
| India | 385 | 0,43% | 1.284 | 1,49% | (899) | (70,02%) |
| Croazia | 1.327 | 1,49% | 1.141 | 1,32% | 186 | 16,30% |
| Romania | 842 | 0,95% | 944 | 1,10% | (102) | (10,81%) |
| Ucraina | 945 | 1,06% | 773 | 0,90% | 172 | 22,25% |
| Altri Paesi | 14.770 | 16,61% | 14.695 | 17,05% | 75 | 0,51% |
| TOTALE | 88.902 | 100,00% | 86.193 | 100,00% | 2.709 | 3,14% |
Nel corso dell'esercizio 2019 le vendite hanno registrato un incremento dell'3,14% grazie all'effetto dell'incremento dei volumi di vendita. Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla Relazione sulla Gestione.
Di seguito il dettaglio della voce:
| Altri Ricavi (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Affitti attivi | 85 | 84 | 1 |
| Assicurazioni | 8 | 1 | 7 |
| Altri proventi | 700 | 375 | 325 |
| Totale | 793 | 460 | 333 |
| Acquisti di materiali (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime e componenti di acquisto | 47.187 | 42.452 | 4.735 |
| Materiale di consumo | 1.706 | 1.967 | (261) |
| Totale | 48.893 | 44.419 | 4.474 |
Nel corso dell'anno 2019 il costo per acquisto dei materiali si è incrementato passando da 44.419 migliaia di Euro a 48.893 migliaia di Euro (aumento di 4.474 migliaia di Euro pari al 10,1% circa). Tale incremento è sostanzialmente legato ai volumi di vendita.
| Servizi (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Spese per energia telefoniche e telex | 1.767 | 1.597 | 170 |
| Spese generali e consulenze | 7.019 | 6.027 | 992 |
| Spese di pubblicità e promozionali | 459 | 344 | 115 |
| Spese per trasporti | 1.677 | 1.483 | 194 |
| Spese per manutenzioni | 1.465 | 1.273 | 192 |
| Lavorazioni esterne | 2.953 | 2.511 | 442 |
| Provvigioni | 832 | 474 | 358 |
| Emolumenti agli organi sociali | 2.046 | 2.120 | (74) |
| Altri costi per servizi | 1.820 | 1.562 | 258 |
| Spese per godimento beni di terzi | 339 | 623 | (284) |
| Totale | 20.377 | 18.014 | 2.363 |
Le spese per servizi sono incrementate rispetto all'anno precedente per 2.363 migliaia di Euro.
Gli emolumenti agli organi sociali sono così dettagliati (per un maggiore dettaglio si rimanda alla successiva Nota 4.15 "Compensi amministratori e sindaci"):
| Emolumenti agli organi sociali (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Compensi agli amministratori | 1.899 | 1.971 | (72) |
| Compensi al Collegio Sindacale | 147 | 149 | (2) |
| Totale | 2.046 | 2.120 | (74) |
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si riporta la tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio della Società e del bilancio consolidato.
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi (in migliaia di Euro) |
|---|---|---|---|
| Revisione Contabile | Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 121 |
| Altri servizi | Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 24 |
| Altri servizi | Rete della Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 342 |
| Costo del personale (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 12.607 | 11.935 | 672 |
| Oneri sociali | 4.309 | 4.245 | 64 |
| TFR | 846 | 819 | 27 |
| Altri costi del personale | 47 | 67 | (20) |
| Totale | 17.809 | 17.066 | 743 |
Il numero medio dei dipendenti di LU-VE S.p.A. nel 2019 è stato pari a 398.
Al 31 dicembre 2019 il numero dei collaboratori della Società era di 407 unità (252 operai, 141 impiegati e quadri, 14 dirigenti), contro i 386 nel 2018.
Al 31 dicembre 2019 il numero di collaboratori temporanei era di 38 unità (12 nel 2018).
| Svalutazioni (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Accantonamenti Fondo Svalutazione crediti intragruppo | 600 | 1.669 | (1.069) |
| Accantonamenti Fondo Svalutazione crediti terzi | 500 | - | 500 |
| Accantonamenti per attività finanziarie intragruppo | - | 29 | (29) |
| Totale | 1.100 | 1.698 | (598) |
La voce svalutazioni si riferisce principalmente agli accantonamenti per ECL secondo le regole dell'IFRS 9.
| Altri costi operativi (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Perdite e svalutazioni su crediti commerciali | - | 280 | (280) |
| Imposte non sul reddito | 297 | 272 | 25 |
| Altri oneri di gestione | 129 | 180 | (51) |
| Totale | 426 | 732 | (306) |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.
| Proventi finanziari (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dividendi da società controllate | 8.000 | 4.820 | 3.180 |
| Interessi attivi | 711 | 626 | 85 |
| Altri proventi finanziari | 1.740 | 1.875 | (135) |
| Totale | 10.451 | 7.321 | 3.130 |
I dividendi sono stati distribuiti per 5.000 migliaia di Euro da SEST S.p.A. e per 3.000 migliaia di Euro dalla Società Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS)
Gli interessi attivi si riferiscono principalmente agli interessi attivi ai finanziamenti intercompany e al cash pooling.
La voce "Altri proventi" include principalmente:
| Oneri finanziari (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi verso banche | 1.385 | 650 | 735 |
| Interessi passivi da altri finanziatori | 64 | 145 | (81) |
| Altri oneri finanziari | 1.071 | 1.799 | (728) |
| Totale | 2.520 | 2.594 | (74) |
Il dettaglio degli altri oneri finanziari è il seguente:
Nel corso del 2019 LU-VE S.p.A. ha realizzato utili netti su cambi per 177 migliaia di Euro (perdite nette per 666 migliaia di Euro nel 2018).
| Imposte sul reddito (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 170 | 561 | (391) |
| Imposte differite | (520) | (929) | 409 |
| Conguaglio esercizio precedente | (123) | (139) | 16 |
| Totale | (473) | (507) | 34 |
La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:
| Riconciliazione onere fiscale teorico IRES (in migliaia di Euro) |
Importi ante imposte | % | Effetto fiscale |
|---|---|---|---|
| Utile (Perdita) Ante Imposte | 6.030 | 24,00% | 1.447 |
| + Ammortamenti indeducibili | 81 | 0,32% | 19 |
| + Costi per autoveicoli, telefonia e ristorazione | 232 | 0,92% | 56 |
| + Imposte locali indeducibili | 145 | 0,58% | 35 |
| + Altre riprese in aumento permanenti | 54 | 0,21% | 13 |
| - Dividendi non imponibili | (7.600) | (30,25%) | (1.824) |
| - IRAP deducibile | (153) | (0,61%) | (37) |
| - Altre riprese in diminuzione permanenti | (417) | (1,66%) | (100) |
| Onere fiscale effettivo | (1.628) | (30,48%) | (391) |
| + Riprese in aumento temporanee | 2.438 | 9,70% | 584 |
| - Riprese in diminuzione temporanee | (692) | (2,75%) | (166) |
| Onere fiscale corrente | 118 | (23,53%) | 27 |
| Riconciliazione onere fiscale teorico IRAP (in migliaia di Euro) |
Importi ante imposte | % | Effetto fiscale |
|---|---|---|---|
| Differenza tra valori e costi della produzione | (1.385) | 3,90% | (54) |
| + Ammortamenti indeducibili | 73 | (0,21%) | 3 |
| + Imposte locali indeducibili | 237 | (0,67%) | 9 |
| + Costi del lavoro non deducibili | 1.740 | (4,90%) | 68 |
| + Altre riprese in aumento permanenti | 1.811 | (5,10%) | 71 |
| - Riprese in diminuzione permanenti | - | 0,00% | - |
| Onere fiscale effettivo | 2.476 | (6,97%) | 97 |
| + Riprese in aumento temporanee | 1.219 | (3,43%) | 49 |
| - Riprese in diminuzione temporanee | (78) | 0,22% | (3) |
| Onere fiscale corrente | 3.617 | (10,19%) | 143 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota fiscale vigente, pari al 24%.
Al 31 dicembre 2019 non sono in essere contenziosi fiscali.
Nel corso dell'esercizio 2019 la Società ha contabilizzato per competenza i seguenti contributi rientranti nelle fattispecie richiamate dalla legge 124 del 4 agosto 2017. Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali (già inserite dalla Società nelle apposite dichiarazioni) e le misure generali fruibili da tutte le imprese non è stato ritenuto necessario procedere ad indicarle in nota integrativa al bilancio sulla base di autorevoli interpretazioni della normativa corrente e in attesa di un'interpretazione autentica da parte dei Ministeri competenti.
| Ente Erogante | Natura contributo pubblico |
Contributi Pubblici di competenza dell'esercizio 2019 |
Contributi Pubblici di competenza dell'esercizio 2018 |
Classificazione in bilancio |
|---|---|---|---|---|
| Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. |
Sovvenzioni in conto esercizio per impianto fotovoltaico |
75.000 | 71.208 | Spese per energia, telefoniche e telex |
| Totale | 75.000 | 71.208 |
Nel mese di aprile 2019, sono stati distribuiti dividendi pari a 5.519 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione e di un dividendo lordo di Euro 0,25 (zero/22) per ciascuna delle 22.092.438 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.
Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,27 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio della Società e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.
L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dal 6 maggio 2020, con stacco cedola n. 5 il 4 maggio 2020 (c.d. record date il 5 maggio 2020).
Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. La Società segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Fa parte delle politiche della Società proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.
Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:
I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:
Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono inputs per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (inputs non-osservabili).
| Attività e Passività valutate al fair value al 31/12/2019 (in migliaia di Euro) |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività finanziarie | ||||
| Attività finanziarie correnti | - | 58.902 | - | 58.902 |
| Altre passività finanziarie | ||||
| Derivati | - | (1.711) | - | (1.711) |
| Totale | - | 57.191 | - | 57.191 |
Alcune delle attività e passività finanziarie della Società sono valutate al fair value ad ogni data di riferimento del bilancio.
In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps ed i commodity swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi forward contrattuali e dei prezzi forward delle commodity, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)
Il fair vlue delle altre attività finanziarie deriva dal fair value degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nella categoria 2 del fair value.
Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:
| Strumenti finanziari per categorie IFRS 9 (in migliaia di Euro) |
31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Disponibilità liquide e cassa | 38.942 | 57.596 |
| Crediti commerciali | 26.902 | 31.921 |
| Attività finanziarie correnti | 64.542 | 67.600 |
| Attività finanziarie non correnti | 24.161 | 22.087 |
| Finanziamenti intercompany | 22.087 | 13.672 |
| Passività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Finanziamenti | 213.534 | 198.324 |
| Altre passività finanziarie | 18.735 | 13.388 |
| Debiti commerciali | 31.291 | 25.243 |
| Fair Value | - | - |
| Derivati di negoziazione | 1.711 | 1.018 |
La Società è esposta al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Per alcuni clienti sono state sottoscritte coperture assicurative dedicate.
La Società, in connessione all'attività caratteristica, è esposta al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione della società è il USD (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.
Analogamente a livello finanziario la principale valuta di esposizione della Società è il USD, valuta di conto del finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata Zyklus Heat Transfer Inc., dopo l'acquisizione avvenuta il 26 giugno 2018 a chiusura dei precedenti finanziamenti in essere con terze parti, per circa 5.580 migliaia di USD.
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2019, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 880 migliaia di euro.
La Società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a mediolungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti della società. La politica della società è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.
Tale politica di copertura consente alla società una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.
Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2019 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali
in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 1.727 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020, e pari a 4.347 migliaia di Euro sull'intera durata contrattuale residua, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.
I costi di produzione della LU-VE sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
Al fine di gestire tali rischi, LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze della disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – LU-VE si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre, la società quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Il rischio liquidità cui la società potrebbe essere soggetta è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità della società sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. La società dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dalla società consistono nel:
Inoltre, la Società al 31 dicembre 2019, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 28 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2019:
| Analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31/12/2019 (in migliaia di Euro) |
Valore contabile |
Flussi finanziari contrattualizzati |
Entro 1 anno |
Da 1 a 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 211.491 | 211.555 | 74.895 | 128.029 | 8.631 |
| Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | 2.000 | 2.000 | 2.000 | - | - |
| Anticipi su fatture sbf | 42 | 42 | 42 | - | - |
| Debiti Finanziari IFRS 16* | 792 | 792 | 332 | 460 | - |
| Financial Liabilities | 213.533 | 213.597 | 76.937 | 128.029 | 8.631 |
| Debiti commerciali | 31.291 | 31.291 | 31.291 | - | - |
| Totale | 244.824 | 244.888 | 108.228 | 128.029 | 8.631 |
*I "Debiti Finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
La Società gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto. La strategia complessiva della Società è rimasta invariata dal 2018.
La struttura del capitale della Società consiste nell'indebitamento netto (i finanziamenti descritti nelle note 3.13, al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto della Società (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella nota 3.12).
La Società non è soggetta ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.
La Società intrattiene con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.
I rapporti della LU-VE S.p.A. con le Parti Correlate attengono prevalentemente a:
Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra la Società e le società controllate direttamente o indirettamente:
| Intercompany (in migliaia di Euro) |
Crediti commer ciali |
Debiti commerciali |
Crediti finanzia ri |
Debiti finanzia ri |
Ricavi per beni e servizi |
Costi per beni e servizi |
Proventi finanziari |
Costi finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TECNAIR LV SPA | 429 | 60 | - | - | 605 | - | - | - |
| SEST SPA | 1.117 | 749 | - | 2.440 | 125 | 219 | 68 | - |
| SEST-LUVE-POLSKA | 2.279 | 1.867 | - | 4.058 | 3.022 | 2.967 | - | 58 |
| TGD | 208 | 1.339 | 6.102 | - | 104 | - | 119 | - |
| OOO SEST LUVE | 1.072 | 33 | - | - | 1.812 | 193 | - | - |
| HTS SRO | 998 | 248 | - | 1.652 | 807 | 323 | 58 | - |
| LUVE FRANCE | 2.129 | 90 | - | - | 10.067 | 238 | - | - |
| LUVE DEUTSCHLAND | 1.566 | 9 | - | - | 631 | (5) | - | - |
| LUVE IBERICA | 2.820 | 16 | 1.556 | - | 5.988 | - | 4 | - |
| LUVE PACIFIC | 3.805 | 29 | - | - | 916 | (10) | - | - |
| LUVE TIANMEN | 907 | 4 | - | - | 608 | - | - | - |
| LUVE ASIA PACIFIC HK | 1.739 | 160 | 6.775 | - | - | - | 237 | - |
| LUVE SWEDEN AB | 7.317 | 1.058 | 5.063 | 696 | 2.355 | 905 | - | - |
| MANIFOLD SRL | 52 | 489 | 775 | - | - | 1.305 | 14 | - |
| LUVE DIGITAL SRL | - | (15) | - | - | - | - | - | - |
| SPIROTECH LTD | 602 | 95 | - | - | 274 | 42 | - | - |
| LU-VE AUSTRIA | 132 | 102 | - | - | - | 159 | - | - |
| ZYKLUS HEAT TRANSFER INC. |
399 | - | 4.967 | - | 653 | - | 125 | - |
| LU-VE Netherlands B.V. | 19 | - | 800 | - | - | - | 5 | - |
| LU VE MIDDLE EAST DMCC |
176 | 276 | 250 | - | - | 221 | 4 | - |
| «OOO» LU-VE Moscow | 256 | - | 1.000 | - | 235 | - | 20 | - |
| Air Hex Alonte S.r.l. | 91 | 104 | 750 | - | 6 | 18 | - | - |
| Fincoil LU-VE OY | 93 | 37 | 3.000 | - | 47 | (1) | - | - |
| TOTALE | 28.205 | 6.749 | 31.037 | 8.846 | 28.254 | 6.576 | 654 | 58 |
La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalla Società con parti correlate esterne al Gruppo LU-VE:
| Società Terze (in migliaia di Euro) |
Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Crediti finanziari |
Debiti finanziari |
Ricavi commerciali |
Costi commerciali |
Ricavi finanziari |
Costi finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| MGPE | - | - | - | - | - | 119 | - | - |
| VITALE ZANE & CO SRL | - | - | - | - | - | 40 | - | - |
| TOTALE | - | - | - | - | - | 159 | - | - |
Inoltre si riporta che nel corso del 2019 MGPE ha ricevuto 500 migliaia di Euro per i servizi legati all'acquisto della divisione Aria; costi che sono stati contabilizzati ad incremento del valore delle partecipazioni.
Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli Amministratori della Società e dei componenti del Collegio Sindacale.
| Nome e cognome |
Carica | Periodo di incarico |
Scadenza della carica |
Compensi fissi (Euro) |
Compensi per la partecipa zione |
Compensi variabili non equity (Euro) |
Benefici non monetari |
Totale (Euro) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| a comitati (Euro) | Bonus e altri incentivi |
(Euro) | |||||||
| Iginio Liberali |
Presidente esecutivo |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 232.000 | (1) | - | 199.041 | - | 431.041 | |||
| (II) Totale | 232.000 | - | 199.041 | - | 431.041 | ||||
| Pierluigi Faggioli |
Vice Presidente | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 | (2) | - | - | - | 30.000 | |||
| (II) Totale | 30.000 | - | - | - | 30.000 | ||||
| Matteo Liberali |
Amministratore Delegato CEO |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 315.000 | (3) | - | 400.220 | 6.212 | 721.432 | |||
| (II) Totale | 315.000 | - | 400.220 | 6.212 | 721.432 | ||||
| Michele Faggioli |
Amministratore Delegato COO |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 205.000 | (4) | - | 229.758 | - | 434.758 | |||
| (II) Totale | 205.000 | - | 229.758 | - | 434.758 | ||||
| Giovanni Cavallini |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | - | - | - | 18.000 | ||||
| (II) Totale | 18.000 | - | - | - | 18.000 | ||||
| Michele Garulli |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 40.000 | (5) | 5.000 | - | - | 45.000 | |||
| (II) Totale | 40.000 | 5.000 | - | - | 45.000 | ||||
| Anna Gervasoni |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | 10.000 | - | - | 28.000 |
COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI
| (II) Totale | 18.000 | 10.000 | - | - | 28.000 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Laura Oliva | Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
|||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | - | - | - | 18.000 | |||
| (II) Totale | 18.000 | - | - | - | 18.000 | |||
| Fabio Liberali |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
|||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 126.512 | (6) - |
- | 5.080 | 131.592 | |||
| (II) Totale | 126.512 | - | - | 5.080 | 131.592 | |||
| Stefano Paleari |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
|||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | 14.000 | - | - | 32.000 | |||
| (II) Totale | 18.000 | 14.000 | - | - | 32.000 | |||
| Roberta Pierantoni |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
|||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | 5.000 | - | - | 23.000 | |||
| (II) Totale | 18.000 | 5.000 | - | - | 23.000 | |||
| Marco Vitale |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
|||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | - | - | - | 18.000 | |||
| (II) Totale | 18.000 | - | - | - | 18.000 | |||
| Paola Mignani |
Presidente Collegio Sindacale |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
|||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 45.000 | - | - | - | 45.000 | |||
| (II) Totale | 45.000 | - | - | - | 45.000 | |||
| Stefano Beltrame |
Sindaco Effettivo | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
|||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 | - | - | - | 30.000 | |||
| (II) Totale | 30.000 | - | - | - | 30.000 | |||
| Ivano Pelassa |
Sindaco Effettivo | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
|||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 | - | - | - | 30.000 | |||
| (II) Totale | 30.000 | - | - | - | 30.000 |
(1) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 214.000 per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione
(2) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 12.000 per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione
(3) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 297.000 per la carica di Amministratore Delegato CEO
(4) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 187.000 per la carica di Amministratore Delegato COO
(5) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 22.000 per l'incarico di Investor Relator
(6) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 108.512 in virtù del rapporto di lavoro dipendente in essere con LU-VE S.p.A.
Al 31 dicembre 2019 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti della Società.
Di seguito è riportato il dettaglio delle fidejussioni in essere al 31 dicembre 2019:
| Impegni al 31/12/2019 (in migliaia di Euro) |
2019 | 2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre controllate |
1.438 | - | 1.438 |
| Fidejussioni a banche nei confronti di clienti | 1.147 | 1.091 | 56 |
| Fidejussioni a nostre controllate | 433 | 763 | (330) |
| Fidejussioni assicurative | 225 | 210 | 15 |
| Totale | 3.243 | 2.064 | 1.179 |
Al 31 dicembre 2019 risultano merci di terzi in temporaneo deposito presso i magazzini della Società per un importo di 228 migliaia di Euro (1.297 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).
| Denominazione sociale |
Sede | % di posse sso |
Valuta | Capitale sociale |
Valuta2 | Patrimonio Netto al 31/12/2019 |
Valuta | Risultato d'esercizio 2019 |
Valuta | Costo della partecipazi one |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | ||||||||||
| SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00 | EUR | 1.000.000 | EUR | 22.752.084 | EUR | 7.261.693 | EUR | 44.894.885 |
| Tecnair LV S.p.A. | Uboldo (VA) | 79,90 | EUR | 200.000 | EUR | 3.310.386 | EUR | 358.496 | EUR | 1.043.108 |
| Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) |
Novosedly (Rep. Ceca) |
100,00 | CZK | 133.300.000 | CZK | 349.791.917 | CZK | 56.252.139 | EUR | 9.539.657 |
| LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) |
100,00 | SEK | 50.000 | SEK | (37.379.562) | SEK | 2.152.010 | EUR | 390.448 |
| LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) |
100,00 | EUR | 84.150 | EUR | 1.517.799 | EUR | 135.943 | EUR | 1.303.072 |
| LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) |
75,50 | AUD | 200.000 | AUD | (4.262.784) | AUD | (615.929) | EUR | 1 |
| LU-VE Deutschland GmbH |
Stoccarda (Germania) |
100,00 | EUR | 230.000 | EUR | (532.316) | EUR | (430.610) | EUR | 173.001 |
| LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) |
85,00 | EUR | 180.063 | EUR | (399.569) | EUR | 314.198 | EUR | 145.285 |
| LU-VE Asia Pacific Limited |
Wan Chai (Hong Kong) |
100,00 | HKD | 10.000 | HKD | (26.847.665) | HKD | (484.322) | EUR | 13.175 |
| LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00 | EUR | 10.000 | EUR | 28.960 | EUR | 5.320 | EUR | 5.000 |
| MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00 | EUR | 10.000 | EUR | 35.351 | EUR | 12.456 | EUR | 9.900 |
| Spirotech Ltd (posseduta al 95% da LU-VE S.p.A.) |
New Delhi (India) |
95,00 | INR | 25.729.600 | INR | 2.329.538.000 | INR | 433.462.162 | INR | 35.382.992 |
| LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) |
100,00 | EUR | 17.500 | EUR | 58.429 | EUR | 33.556 | EUR | 17.500 |
| Zyklus Heat Transfer Inc | Jacksonville (USA, Texas) |
100,00 | USD | 1.000 | USD | 1.603.860 | USD | 551.289 | USD | 10.052.273 |
| Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,00 | EUR | 2.010.000 | EUR | 11.653.381 | EUR | 3.770.065 | EUR | 15.125.000 |
| Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) |
100,00 | EUR | 1.190.000 | EUR | 5.151.606 | EUR | 1.185.887 | EUR | 30.648.883 |
| LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) |
100,00 | 100 | 10.000 | EUR | (57.173) | EUR | (67.173) | EUR | 10.000 |
| «OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) |
100,00 | 100 | 100.000 | RUB | (8.044.114) | RUB | (8.144.114) | RUB | 1.382 |
| LU VE MIDDLE EAST DMCC |
Dubai (UAE) | 100,00 | 500 | 50.000 | AED | 213.262 | AED | 163.262 | AED | 20.147 |
| Controllate indirette: | ||||||||||
| SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Gliwice (Polonia) |
95,00 | PLN | 16.000.000 | PLN | 241.160.884 | PLN | 46.688.289 | EUR | 4.134.121 |
| «OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Lipetsk (Russia) |
95,00 | RUB | 136.000.000 | RUB | 907.275.408 | RUB | 300.843.022 | EUR | 3.770.723 |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd (posseduta al 62,62% da LU-VE Asia Pacific Limited e al 37,38% da LU-VE SpA) |
Tianmen (Cina) |
100,00 | CNY | 61.025.411 | CNY | 32.907.272 | CNY | (2.116.846) | EUR | 3.000.000 |
| Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) |
Travacò Siccomario (PV) |
100,00 | EUR | 100.000 | EUR | 523.384 | EUR | (1.200.389) | EUR | 3.635.590 |
Nel corso dell'esercizio 2019 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.f
Il primo bimestre del 2020 mostra segnali molto confortanti. Il fatturato dei soli prodotti ha raggiunto un valore di oltre 16 milioni di Euro con una crescita del 7,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Anche i valori relativi all'acquisizione di ordini sono stati molto positivi rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso (quasi 18 milioni di Euro, +8,0%) così come il portafoglio ordini, che ha registrato un valore di 21,1 milioni di Euro (+7,4% rispetto al primo bimestre 2019).
La Società segue con particolare attenzione gli sviluppi della diffusione del Coronavirus (definita nei giorni scorsi pandemia a livello mondiale dall'Organizzazione Mondiale per la Sanità) ed ha adottato tutte le misure di controllo e prevenzione necessarie, di concerto con le autorità locali e le rappresentanze sindacali.
recenti decreti.
Alla data odierna, in virtù delle disposizioni legislative, la produzione è stata fermata fino al 13 aprile (ad eccezione delle spedizioni di prodotti già pronti a magazzino e dei ricambi). Tuttavia al momento non si può escludere che tali misure restrittive vengano ulteriormente prolungate. E' stato incentivato con grande successo lo smart working degli impiegati, per tutte le funzioni in grado di svolgere la loro attività mediante tale modalità, consentendo in tal modo una riduzione molto importante della presenza di personale negli uffici anche prima che ciò venisse richiesto dai
Con riferimento alle società controllate:
riavviato la produzione a partire dal 13 marzo 2020. Il riavvio della produzione in Cina, pur riguardando solo il 2% del fatturato del Gruppo, rappresenta un'importante esperienza di successo nel gestire una situazione complessa legata al problema del Coronavirus. L'acquisizione degli ordini, appena dopo la riapertura, è stata sostenuta;
La capacità produttiva complessiva ad oggi in "lock down" è stimabile tra il 50 ed il 55 percento. Tale situazione è mitigata dal fatto che anche alcuni importanti clienti (italiani ed esteri) hanno interrotto la produzione permettendo così di slittare la consegna degli ordini a portafoglio (ad oggi non vi sono state cancellazioni di ordini).
In Italia, sono state presentate, sulla base delle richieste di alcuni nostri clienti (sia italiani che stranieri) attivi nelle filiere considerate strategiche, richieste ai Prefetti competenti per territorio per poter effettuare riaperture parziali di altre linee di produzione in tutti gli stabilimenti (incluso quello di Uboldo) a partire dalla data odierna.
Vengono monitorate con grande attenzione e tempestività le criticità legate alle possibili difficoltà di approvvigionamento conseguenti alla chiusura degli stabilimenti produttivi di alcuni fornitori (principalmente italiani ma anche esteri) nonché alle difficoltà legate alla circolazione delle merci. Grazie alla presenza geografica diffusa, sono state attivate fonti di fornitura alternative che al momento stanno permettendo di alimentare pressoché regolarmente la produzione negli stabilimenti ancora attivi.
A causa del possibile impatto economico del Coronavirus, lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza e da una visibilità piuttosto limitata e, pertanto, è molto complicato effettuare qualsiasi previsione sull'andamento dei risultati commerciali, economici e finanziari. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano prevedibili. I potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio non sono ad oggi determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio.
In questo contesto la Società manterrà costante l'impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera. Sarà molto importante in questa fase gestire, nel breve termine, la situazione contingente, senza però mai lasciare che questa distolga l'attenzione dagli obiettivi di crescita dei volumi e della redditività a medio e lungo termine.
Il Management continua attentamente a monitorare eventuali impatti del fenomeno in esame sulle più significative ipotesi ed assunzioni alla base delle principali stime riflesse nel bilancio, con particolare riferimento alla revenue recognition, al manifestarsi di impairment indicators su avviamenti e partecipazioni, nonché all'evolversi della situazione di liquidità, tenuto conto della aleatorietà riguardo all'incidenza ed alla durata degli effetti riconducibili alla pandemia in oggetto sull'andamento dei settori operativi della Società.
Al riguardo si evidenzia che, come confermato con specifiche raccomandazioni emesse in data 11 e 12 marzo 2020 rispettivamente dall'ESMA e dalla CONSOB, i fatti di rilievo in esame inerenti la pandemia citata non impattano sulla determinazione del risultato e sul patrimonio netto contabili del bilancio separato al 31 dicembre 2019, in quanto trattasi di c.d. "non adjusting events", secondo il principio contabile internazionale IAS10, perché soltanto in data 30 gennaio 2020 l'OMS ha dichiarato l'esistenza di un fenomeno di emergenza internazionale (sebbene le prime informazioni sull'infezione in Cina risalgano alla fine del 2019).
Si ricorda che lo IAS10 richiede che venga data indicazione della natura dell'evento avvenuto successivamente alla chiusura dell'esercizio e della stima dei connessi effetti sui bilanci; qualora in particolari circostanze, a causa dell'imprevedibilità degli esiti del fenomeno, la stima di impatto risultasse non quantificabile in modo attendibile, o addirittura impossibile, le note al bilancio dovrebbero fornire adeguata illustrazione, dando conto della situazione di generale incertezza determinata dal fenomeno.
In linea con quanto recita il menzionato IAS 10, nella raccomandazione dell'ESMA sopra citata è riportato quanto segue con specifico riferimento all'informativa finanziaria:
"Financial Reporting – issuers should provide transparency on the actual and potential impacts of COVID-19, to the extent possible based on both a qualitative and quantitative assessment on their business activities, financial situation and economic performance in their 2019 year-end financial report if these have not yet been finalized or otherwise in their interim financial reporting disclosures" .
In tale contesto occorre ribadire la profonda incertezza connessa alla diffusione e alla durata della pandemia in esame e, in considerazione della continua evoluzione del fenomeno, appare particolarmente complesso prevederne gli effetti anche sulle attività economiche sia a livello macro, che a livello micro. Ciò comporta una elevata complessità ed aleatorietà delle stime effettuate dal Management, le cui assunzioni ed ipotesi di base potrebbero essere necessariamente rivisitate ed aggiornate nel corso dei prossimi mesi anche in termini assai rilevanti, a seguito dell'evoluzione di fatti non sotto il proprio controllo.
Nel contesto della valutazione dei potenziali effetti imputabili alla diffusione della pandemia Coronavirus, il livello di complessità ed incertezza delle stime è senza alcun precedente nel suo genere, riguardando potenzialmente numerosi aspetti quali:
Premesso quanto sopra, il Management della Società ha condotto un'analisi al fine di individuare gli ambiti di potenziale maggior impatto in termini di informativa finanziaria per il Gruppo e, conseguentemente, ha elaborato vari possibili scenari economico finanziari sulla base delle informazioni disponibili e delle previsioni ragionevolmente formulabili allo stato attuale, pur nel contesto di significativa incertezza delineato.
L'analisi condotta, in particolare, ha riguardato:
Alla luce delle migliori informazioni ad oggi disponibili, a copertura del rischio di liquidità si evidenzia quanto segue:
o un istituto di credito ha proposto alla Società una moratoria volontaria che ha ridotto i rimborsi in linea capitale dell'anno 2020 di circa 2,6 milioni di Euro.
Pertanto, tenuto conto di quanto sopra (e di quanto riportato nel paragrafo "4.14 Informazioni sui rischi finanziari - Gestione del rischio di liquidità" con riferimento all'analisi per scadenza delle passività finanziarie iscritte al 31 dicembre 2019), avuto riguardo alle migliori informazioni attualmente disponibili, si ritiene ragionevolmente che, almeno nel corso dei prossimi 12 mesi, non sussistano rischi di liquidità, ovvero rischi inerenti la capacità di rimborso dell'indebitamento, a carico del Gruppo. Al riguardo, la Società monitora attentamente il rispetto dei covenants finanziari che, in linea con le migliori prassi di mercato, esprimono limiti legati al rapporto tra le variabili di EBITDA e posizione finanziaria netta a livello di bilancio consolidato. Sulla base dell'aggiornamento delle previsioni dell'andamento economico per l'esercizio 2020 sopra descritte (e soggette alle incertezze riportate), alla data odierna gli Amministratori si aspettano che i covenants finanziari siano rispettati con riferimento all'anno 2020;
Come già detto, nel mese di febbraio è stato raggiunto l'accordo definitivo con Alfa Laval in merito alla rideterminazione del prezzo di acquisto di "Al Air", che è stato ridotto ad un valore di 51 milioni di Euro con un pagamento residuo di 9,5 milioni di Euro, di cui 2 milioni già corrisposti alla firma dell'accordo e 7,5 milioni di Euro da pagarsi al 30 aprile 2020.
Per accelerare il processo di integrazione ed ampliare lo sfruttamento delle sinergie relative all'acquisizione di "AL Air", nel corso del 2020, è prevista l'implementazione del sistema informativo SAP per le società Fincoil LU-VE OY (il cui lancio è previsto per il 30 aprile) ed Air Hex Alonte S.r.l. (previsto per il 30 settembre). I relativi progetti si sono già avviati e proseguono sostanzialmente nel rispetto delle tempistiche nonostante la particolare situazione causata dalla diffusione del Coronavirus.
All'inizio del mese di marzo è stato firmato un nuovo "Memorandum of Understanding" con JEDCO, l'autorità del parco industriale di Jacksonville in Texas, che disciplina gli obblighi e gli incentivi relativi al progetto rivisto che prevede l'acquisto di un terreno per la costruzione entro i successivi 30 mesi di un nuovo stabilimento produttivo da parte della controllata Zyklus.
Nel corso del mese di marzo 2020 la Società e la controllata Sest S.p.A. hanno approvato la revisione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs 231/2001 e la controllata Tecnair LV S.p.A. ha a sua volta adottato tale modello.
È inoltre stato conferito l'incarico per la redazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 anche per la controllata Air Hex Alonte S.r.l.
A causa delle turbolenze innescate sui mercati dalla diffusione nel mondo del Coronavirus, il titolo ha subito, a partire dai primi giorni di marzo del 2020, un significativo deprezzamento. Alla data del 3 aprile 2020 (ultima chiusura prima dell'approvazione della bozza di bilancio) il prezzo era pari a Euro 10,10, corrispondente ad una capitalizzazione di 224,6 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile rilevato nel bilancio del Gruppo (159,0 milioni di Euro).
Amministratore Delegato
Matteo Liberali
Sede legale:
Via Vittorio Veneto, 11
21100 Varese
| Tel: | +39 02 - 96716.1 |
|---|---|
| Fax: | +39 02 – 96780560 |
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| Sito web: | www.luvegroup.com |
| R.E.A. | VARESE | 191975 |
|---|---|---|
P. IVA/C.F. 01570130128
I sottoscritti Matteo Liberali, Amministratore Delegato, ed Eligio Macchi, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di LU-VE S.p.A., attestano, anche tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4 del D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel periodo 1 gennaio -31 dicembre 2019.
Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019:
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
6 aprile 2020 Matteo Liberali Eligio Macchi
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Sede Legale in Varese - Via Vittorio Veneto, 11 - Capitale Sociale Euro 62.704.488,80
Cod. Fisc. e Partita I.V.A. 01570130128, REA di Varese 191975
Signori Azionisti,
con la presente relazione, redatta ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 58/1998 ("TUF") e dell'art. 2429 Codice civile, tenendo anche conto delle raccomandazioni CONSOB applicabili, il Collegio Sindacale di LU-VE S.p.A. (di seguito "LU-VE" o la "Società") Vi riferisce sull'attività di vigilanza svolta e sui relativi esiti, nonché sui fatti rilevanti accaduti durante l'esercizio.
***
Nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2019, il Collegio Sindacale ha svolto le attività di vigilanza previste dalla legge, tenendo anche conto delle raccomandazioni CONSOB in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, dei principi di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e, infine, delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle Società quotate, cui LU-VE aderisce, descrivendo nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" le modalità della loro applicazione, sulla base del principio comply or explain.
***
Nella sua attività di vigilanza, durante l'esercizio il Collegio ha svolto regolari riunioni, ha partecipato alle Assemblee degli Azionisti, ai Consigli di Amministrazione e ai Comitati da quest'ultimo costituiti, e cioè il Comitato Controllo e Rischi e per l'operatività con le Parti Correlate, al quale sono state assegnate competenze anche in materia di Dichiarazione Non Finanziaria ("DNF") e sostenibilità, e il Comitato remunerazioni e nomine. In particolare, il Collegio Sindacale, nel corso del 2019,
del Gruppo LU-VE S.p.A."), nonché competenze anche in materia di sostenibilità (con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19.02.2019);
Attraverso tali attività, il Collegio ha verificato la conformità della struttura organizzativa, delle procedure interne, degli atti sociali e delle deliberazioni degli organi sociali alle norme di legge, alle disposizioni statutarie e ai regolamenti applicabili, nonché ai codici di comportamento ai quali la Società ha dichiarato di attenersi.
In generale, il Collegio ritiene che siano stati rispettati la legge e lo statuto e non ha rilevato violazioni di disposizioni di legge e di statuto ovvero operazioni poste in essere dagli Amministratori che siano manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o comunque tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.
Si precisa che nell'ambito dell'attività del Collegio, nel corso del 2019:
***
Il Collegio Sindacale ha ottenuto dagli Amministratori, con la dovuta periodicità, informazioni sull'attività svolta nonché sulle operazioni di maggiore rilievo economico, patrimoniale o finanziario deliberate e poste in essere nell'esercizio, anche per il tramite delle società controllate.
Per quanto riguarda le operazioni in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società, esse sono riportate nella Relazione Unica sulla gestione e nelle Note esplicative al bilancio, dove gli Amministratori indicano, tra le altre:
− la finalizzazione, in data 30.04.2019, dell'accordo per l'acquisizione della divisione air heat exchanger ("AL Air") del gruppo Alfa Laval (inclusa nella SBU "cooling system"). "AL Air" rappresentava uno dei maggiori concorrenti del Gruppo tra i produttori di apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione industriale. Dal punto di vista strategico, l'obiettivo di questa acquisizione è un importante aumento delle vendite della SBU "cooling System" facendo del Gruppo il terzo più grande player mondiale nel mercato degli apparecchi ventilati ed il secondo europeo. "AL Air" comprende tre stabilimenti produttivi (in Italia, Finlandia e India) ed una solida organizzazione commerciale e di progettazione. A seguito dell'acquisizione di "AL Air", sono stati trasferiti al Gruppo complessivamente circa 400 collaboratori, occupati principalmente negli stabilimenti produttivi suddetti. Il prezzo di acquisto definitivo di "AL Air", a seguito dell'attività di verifica contabile prevista contrattualmente, è stato fissato in 51 milioni di Euro "debt and cash free" rispetto ai 67,1 milioni "debt and cash free" previsti negli accordi preliminari. Il processo di integrazione si è intensificato nel corso del secondo semestre 2019, avvalendosi di team dedicati alle diverse aree gestionali. Per accelerare il processo di integrazione ed amplificare lo sfruttamento delle sinergie, nel corso del 2020, è prevista l'implementazione in "AL Air" del programma gestionale SAP (utilizzato dal Gruppo) sia in Finlandia che in Italia. Contemporaneamente alla sottoscrizione degli accordi per l'acquisto del ramo d'azienda indiano appartenente alla divisione "AL Air", la controllata indiana Spirotech aveva sottoscritto con Alfa Laval India Pvt Ltd un'opzione per l'acquisto dello stabilimento ove è esercitata l'attività del ramo d'azienda (considerata una transazione separata rispetto all'acquisto di "Air AL", basata su corrispettivi di mercato). L'acquisto è stato poi finalizzato nel corso del mese di marzo 2020;
con le autorità del parco industriale della città un accordo per la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo. A seguito di revisioni di tale accordo, il nuovo terreno sarà acquistato direttamente da Zyklus a fronte di un rimborso da parte delle autorità di una parte del prezzo;
− nel corso dell'esercizio è stata acquistata una quota del 13,94% della controllata LU-VE France sarl (portando la quota di possesso del Gruppo al 100%) per un importo di 0,4 milioni di Euro.
Le previsioni sviluppate dal Gruppo, tra cui quelle sopra richiamate, sono soggette a revisione in conseguenza della diffusione del Covid-19 (per fronteggiare i cui rischi, il Gruppo ha attivato le contromisure ritenute più idonee, nel rispetto della normativa via via emanata al riguardo).
Con specifico riguardo alle operazioni con parti correlate, il Collegio Sindacale ha vigilato sulla conformità delle procedure adottate dalla Società ai principi indicati dalla CONSOB, oltre che sulla loro osservanza, anche attraverso la partecipazione alle riunioni del Comitato controllo rischi. In tale ambito:
In sintonia con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina (art. 8), il controllo sui principi di corretta amministrazione effettuato dal Collegio si è manifestato mediante la vigilanza preventiva e non meramente ex post sui processi. Laddove necessario, l'esito di tale vigilanza è stato portato all'attenzione degli Amministratori, affinché essi potessero adottare un piano di azioni correttive.
Il Collegio Sindacale ha vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della Società e del Gruppo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione in termini di struttura, procedure, competenze e responsabilità, tenendo conto delle dimensioni della Società, della natura e delle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale, anche con riferimento all'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle sue controllate, ai sensi dell'art. 114 comma 2 del TUF. In proposito il Collegio, per il tramite dell'acquisizione delle informazioni dai responsabili delle competenti funzioni aziendali, dagli incontri con la Società di revisione nell'ambito del reciproco scambio di informazioni rilevanti, dall'esame delle relazioni annuali ai bilanci delle principali controllate rilasciate dai rispettivi Collegi Sindacali (ove esistenti), informa che non sono emersi rilievi da segnalare.
In merito alla propria composizione, il Collegio ha verificato che ciascuno dei tre componenti effettivi e dei due supplenti ha comunicato alla Società l'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo in essere, insieme all'informativa sulle proprie caratteristiche personali e professionali. Il sistema di governo societario recepisce il punto 8.C.1. del Codice di Autodisciplina (inerente al requisito di indipendenza dei sindaci) ad integrazione delle previsioni di legge di cui all'art. 148 del TUF. Anche, ma non solo, su tali basi è stato riconosciuto dal Collegio il requisito di indipendenza a tutti i membri del Collegio stesso. In seguito ad un processo di autovalutazione, il Collegio ha ritenuto di aver svolto la sua attività senza vincoli e con un adeguato supporto da parte della struttura aziendale.
In merito alla composizione, dimensione e funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, con particolare riguardo ai requisiti previsti per gli Amministratori indipendenti e alla determinazione delle remunerazioni, nonché alla completezza, alle competenze e alle responsabilità connesse a ciascuna funzione aziendale, il Collegio rinvia, in generale, alla "Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari" e in particolare osserva quanto segue:
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Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della Società e del Gruppo, in termini di struttura, procedure, competenze e responsabilità, tenendo conto delle dimensioni della Società, della natura e delle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale. A tal proposito, ha interagito con il management apicale per verificare l'efficacia dell'assetto organizzativo, incontrando i responsabili delle varie aree gestionali (tra cui ad esempio quelli delle aree legale, produzione, commerciale, acquisti, logistica, HR, IT, sicurezza e infortuni sul lavoro, finanza e amministrazione fiscale, qualità, tecnica/progettazione) per aggiornamenti in merito all'organigramma di ciascuna area, all'adeguatezza delle risorse disponibili e alle principali attività svolte. In particolare, nell'ambito degli incontri con il Responsabile dell'area Affari Societari, sono stati organizzati periodici incontri volti a verificare l'aggiornamento e le modalità di applicazione delle diverse procedure aziendali (internal dealing, informazioni privilegiate, etc).
Il Collegio ha esaminato l'efficacia delle proprie attività svolte nel corso del 2019, in ottemperanza alle "Norme di comportamento del Collegio sindacale di società quotate" emanate dal CNDCEC nella versione aggiornata di aprile 2018, nonché all'articolo 8 del Codice di Autodisciplina per la Corporate Governance delle Società quotate emanato da Borsa Italiana e, infine, alla normativa vigente. Il Collegio ha condotto la propria valutazione riguardo i suoi singoli componenti e l'organo nella sua totalità, secondo il principio cosiddetto comply or explain. In particolare, il processo di autovalutazione è stato articolato in due fasi. La prima è stata dedicata alla elaborazione e alla compilazione di un apposito questionario. La seconda è stata invece espletata attraverso la discussione dei risultati del questionario. Il Collegio non si è servito di consulenti esterni nel processo di autovalutazione, né per la progettazione del questionario né per l'elaborazione dei dati e delle informazioni rilevanti. A seguito dell'analisi delle informazioni raccolte tramite il questionario e del successivo dibattito, il Collegio Sindacale ha reputato adeguato l'esercizio della sua funzione di controllo, avuto riguardo al suo ruolo di vigilanza sull'osservanza delle norme di legge regolamentari e statutarie, sulla corretta amministrazione, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi e contabili della Società, nonché sulla funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni. Le aree di miglioramento emerse durante il processo di autovalutazione saranno oggetto di periodico monitoraggio e di eventuali azioni correttive.
In merito alla composizione, dimensione e funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, con particolare riguardo ai requisiti previsti per gli amministratori indipendenti e alla determinazione delle remunerazioni, nonché alla completezza, alle competenze e alle responsabilità connesse a ciascuna funzione aziendale, il Collegio rinvia, in generale, alla "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" e osserva quanto segue:
Nel complesso, nella definizione e nell'applicazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, non sono emerse criticità significative, tali da compromettere in modo rilevante il conseguimento di un profilo di rischio complessivo accettabile. Al tempo stesso, permangono aree di miglioramento, con particolare riguardo all'integrazione del processo di misurazione e gestione dei rischi con le strategie e le performance dell'azienda, coerentemente con quanto suggerito nella più recente edizione del COSO (Committee of Sponsoring Organizations) Report.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sul sistema amministrativo-contabile e, in base alle disposizioni dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, su: (i) il processo di informativa finanziaria; (ii) la revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati; (iii) l'indipendenza della Società di revisione legale, con riferimento alle prestazioni di servizi extra revisione. In particolare, il Collegio osserva quanto segue:
e 10 del Regolamento (UE) 537/2014, le quali sono state emesse senza rilievi né richiami di informativa;
La Società ha attuato i principi di corporate governance approvati da Borsa Italiana e contenuti nel relativo Codice di Autodisciplina. Gli Amministratori hanno dato informazioni analitiche a riguardo, che sono ricomprese nella Relazione annuale sul governo societario e sugli assetti proprietari allegata all'informativa di bilancio, cui si rimanda. Tale relazione risulta adeguata alle previsioni di cui all'art. 123-bis TUF.
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In ottemperanza a quanto previsto dal D. Lgs. n. 254/2016 di attuazione della Direttiva "Barnier" 95/2014, la Società ha pubblicato una Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF), richiesta agli enti di interesse pubblico di grandi dimensioni a partire dall'esercizio 2019.
La DNF è stata redatta nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto, coprendo i temi ritenuti rilevanti e previsti dagli art. 3 e 4 del D.Lgs. 254/16.
Il documento è stato redatto in conformità alla quinta generazione di linee guida per la rendicontazione di sostenibilità del Global Reporting Iniziative (GRI), i GRI Sustainability Reporting Standards 2016, secondo l'opzione "Core" e in accordo ai principi di contenuto e qualità richiesti. A conclusione del documento è riportata una tabella con l'indice dei contenuti relativi ai requisiti del GRI, generali e connessi agli specifici temi materiali.
La definizione dei contenuti previsti dalla DNF 2019 ha coinvolto tutte le funzioni aziendali rilevanti e responsabili per gli aspetti trattati nelle sezioni sopra descritte. Per maggiori informazioni circa le modalità di calcolo e i risultati dei suddetti indicatori, si rimanda alle note metodologiche della Dichiarazione non finanziaria al 31 dicembre 2019.
Il Collegio osserva che l'esame condotto dai Revisori sulla DNF, in qualità di "limited assurance engagement", come riportato nella relazione rilasciata da questi ultimi (a cui si rinvia), ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo quanto previsto dall'ISAE 3000 Revised e come tale non ha consentito ai Revisori di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame. Ciò premesso, non sono pervenuti all'attenzione dei Revisori elementi che facessero ritenere la DNF non conforme, in tutti gli aspetti significativi, a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del suddetto Decreto e dai GRI Sustainability Reporting Standard.
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Nei limiti della funzione che gli è demandata, tramite verifiche dirette e informazioni assunte presso la società di revisione e attraverso il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Collegio Sindacale ha valutato il bilancio di esercizio, il consolidato, le relative note esplicative e la relazione unica sulla gestione, ponendo attenzione alla tempestività e alla correttezza della formazione dei documenti che compongono il bilancio e al procedimento con cui essi sono stati predisposti e presentati all'Assemblea. Il progetto di bilancio civilistico e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 sono stati riesaminati e approvati in una nuova versione, nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 06.04.2020, per recepire le informazioni inerenti l'impatto (anche atteso) della diffusione del Covid-19. I risultati economico finanziari, cosi come già approvati il 18.03.2020, sono stati confermati, dal momento che il Covid-19 rappresenta un nonadjusting event ai sensi del principio contabile internazionale IAS10. Inoltre, anche alla luce delle raccomandazioni emanate dall'ESMA, gli amministratori hanno integrato i contenuti del paragrafo "Andamento primi mesi 2020: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione" della Relazione Unica sulla Gestione e il paragrafo "Eventi successivi al 31 dicembre 2019" delle Note Esplicative al Bilancio Consolidato e d'Esercizio, verificando il mantenimento delle condizioni che assicurano la continuità aziendale e dando atto che il Consiglio di Amministrazione segue con particolare attenzione gli sviluppi della diffusione del Coronavirus ed ha adottato tutte le misure di controllo e prevenzione necessarie, presso tutti le sedi coinvolte.
Nel corso dell'attività di vigilanza svolta, non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità che richiedessero la segnalazione agli organi di controllo o la menzione nella presente relazione.
La società di revisione, nelle proprie relazioni rilasciate ai sensi degli artt. 14 e 16 del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010 n. 39, ha espresso un giudizio senza rilievi sul bilancio di esercizio e sul bilancio consolidato 2019. Al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato risultano allegate le attestazioni del Dirigente preposto e dell'Amministratore delegato previste dall'art. 154-bis TUF.
Dai risultati consolidati al 31 dicembre 2019 si desumono ricavi e proventi operativi per € 391,6 milioni, un EBIT pari a € 22,1 milioni, un utile netto pari a € 18,4 milioni (di cui € 17,6 milioni di pertinenza del Gruppo) e, infine, una posizione finanziaria netta negativa pari a € 107,2 milioni. Circa i fattori che più hanno condizionato i risultati dell'esercizio, si rinvia a quanto esposto nella relazione degli amministratori al bilancio (oltre che nelle note esplicative delle voci dello stesso).
Il Collegio Sindacale, sulla base dell'attività svolta nel corso dell'esercizio e per quanto di sua competenza, non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 di LU-VE S.p.A. (il quale presenta un utile netto pari a € 6,5 milioni) e alle relative proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione (tra le quali figura la distribuzione di un dividendo ordinario lordo di Euro 0,27 per ciascuna azione in circolazione, al netto delle eventuali azioni proprie detenute dalla Società alla data di stacco della cedola).
Milano, 8 aprile 2020
Il Collegio sindacale di LU-VE S.p.A.
Paola Mignani (Presidente)
Stefano Beltrame
Ivano Pelassa

Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia
Tel: + 39 02 83322111 Fax: + 39 02 83322112 www.deloitte.it
Agli Azionisti della LU-VE S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della società LU-VE S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Descrizione dell'aspetto chiave della revisione La Società iscrive un avviamento pari ad Euro 14,6 milioni (3,8% dell'attivo patrimoniale del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019) inclusi nell'unica cash generating unit ("CGU"), definita in linea con la visione della Direzione e in particolare con la modalità di monitoraggio e previsione dell'andamento della Società, alla quale sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per Euro 8 milioni, diritti d'uso per 0,8 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 40,5 milioni.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona
Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 1720239 | Partita IVA: IT 03049560166
Il nome Deliotte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.
| Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché la suddetta CGU include un avviamento, la Direzione della Società ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che il valore relativo alle attività della CGU sia iscritto in bilancio al 31 dicembre 2019 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. All'esito del test di impairment, approvato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 18 marzo 2020, la Società non ha rilevato svalutazioni di attività. |
|---|
| Il processo di valutazione circa la recuperabilità dei valori iscritti nell'attivo del bilancio da parte della Direzione, che viene condotto mediante la determinazione del valore d'uso, è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi della CGU, |
facendo riferimento al piano 2020-2023 redatto dalla Direzione e successivamente incluso nel piano consolidato del gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 28 febbraio 2020, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di specializzare la produzione per migliorare l'efficienza degli impianti, di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi.
Con riguardo al diffondersi dell'emergenza sanitaria connessa al propagarsi del virus Covid-19, gli Amministratori hanno ampliato le analisi di sensitività considerando situazioni di stress basate su input peggiorativi rispetto a quelli utilizzati nel test di impairment, come descritto nelle note esplicative.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli attivi iscritti in bilancio, relativi alla CGU, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei relativi flussi di cassa, delle variabili chiave precedentemente descritte e dei risultati del test di impairment che hanno dimostrato una copertura limitata emersa dall'analisi di sensitività effettuata dalla Direzione sia sui flussi di cassa attesi che sul tasso di attualizzazione e di crescita di lungo periodo, abbiamo considerato il test di impairment un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A..
La nota 3.1 "Avviamento e Altre attività immateriali" del bilancio riporta l'informativa sul test di impairment, ivi incluse le citate analisi di sensitività predisposte dagli Amministratori.
| Procedure di revisione svolte |
Al fine di valutare la recuperabilità delle attività della CGU, abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso della CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment. |
|---|---|
| Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del nostro Network: |
|
| • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul processo di effettuazione del test di impairment; |
| Test di impairment sulle partecipazioni | ||
|---|---|---|
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Tra le partecipazioni in imprese controllate sono incluse le partecipazioni nelle società LU-VE Sweden AB, LU-VE Iberica s.l., LU-VE Deutschland GmbH, LU-VE Asia Pacific Ltd. – Hong Kong e LU-VE Heat Exchangers (Tianmen) Co, Ltd, per un ammontare complessivo pari ad Euro 3,7 milioni, le quali hanno conseguito nell'esercizio e/o in esercizi precedenti perdite significative che, per talune società, hanno portato ad evidenziare patrimoni netti negativi per un importo complessivamente pari a Euro 5,9 milioni. Tra le partecipazioni in imprese controllate è inoltre inclusa la partecipazione nella società Zyklus Heat Transfer Inc., che evidenzia un valore di iscrizione nel bilancio d'esercizio della Società superiore rispetto al suo patrimonio netto per un importo pari a Euro 8,6 milioni (generatasi a seguito dell'acquisizione avvenuta nel 2018). |
|---|---|
| Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, la Direzione della Società, in presenza di indicatori di una possibile perdita di valore, ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che le partecipazioni siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. All'esito dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 18 marzo 2020, gli Amministratori hanno valutato che i valori d'iscrizione delle summenzionate partecipazioni siano inferiori al valore recuperabile e non sono pertanto state rilevate perdite di valore. |
|
| Il processo di valutazione della Direzione è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, le previsioni dei flussi di cassa attesi delle società controllate e la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC). |
|
| I piani alla base di tali flussi sono stati redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel piano di consolidato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 28 febbraio 2020. |
| Le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di prodotti a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare, specializzare ed ampliare la capacità produttiva esistente soprattutto in mercati dove il gruppo LU-VE è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo è in via di rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi. |
|
|---|---|
| Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future circa le condizioni di mercato. |
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| Con riguardo al diffondersi dell'emergenza sanitaria connessa al propagarsi del virus Covid-19, anche con riguardo alle partecipazioni in imprese controllate, gli Amministratori hanno ampliato le analisi di sensitività considerando situazioni di stress basate su input peggiorativi rispetto a quelli utilizzati nel test di impairment, come descritto nelle note esplicative. |
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| In considerazione della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa considerati e delle variabili chiave dei modelli di impairment utilizzati per il test delle partecipazioni, unitamente alle differenze tra i valori di carico delle controllate iscritti nel bilancio della Società e le relative quote di patrimonio netto, ed alle performance economico-finanziarie di tali partecipate, sia storiche che rispetto ai piani originari, abbiamo considerato il test di impairment un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società. |
|
| La nota 3.3 "Partecipazioni" del bilancio d'esercizio riporta l'informativa sul test di impairment, ivi incluse le citate analisi di sensitività predisposte dagli Amministratori. |
|
| Procedure di revisione svolte |
Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment. |
| Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del nostro Network: |
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| • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul processo di effettuazione del test di impairment delle partecipazioni in imprese controllate; • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa e ottenimento di informazioni dalla Direzione; • analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto ai piani originari, al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani; • valutazione delle modalità di determinazione del tasso di attualizzazione (WACC) analizzando i singoli elementi dello stesso e la loro coerenza con le prassi valutative generalmente utilizzate e analisi della ragionevolezza del tasso di crescita di lungo periodo (g-rate); |
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della LU-VE S.p.A. ci ha conferito in data 10 marzo 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della LU-VE S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Massimiliano Semprini Socio
Milano, 8 Aprile 2020
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