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Luve

Annual Report Apr 8, 2020

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Annual Report

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LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n. 11 – 21100 Varese Numero REA: VA-191975 Codice Fiscale n. 01570130128

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE

AL 31 DICEMBRE 2019

SOMMARIO

    1. Relazione Unica sulla gestione
    1. Bilancio consolidato del Gruppo LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2019
    1. Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto al Bilancio Consolidato
    1. Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato
    1. Bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2019
    1. Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto al Bilancio d'esercizio
    1. Relazione del Collegio Sindacale
    1. Relazione della Società di Revisione al Bilancio d'esercizio

RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2019

INDICE

1 RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2019 2
1.1 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 7
1.2 CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO 8
1.3 IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE 9
1.4 MERCATI DI RIFERIMENTO 12
1.5 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI 17
1.6 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE
S.P.A. 21
1.7 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 25
1.8 SOCIETÀ INDUSTRIALI 26
1.9 SOCIETÀ COMMERCIALI 28
1.10 INVESTIMENTI 29
1.11 PERSONALE 30
1.12 SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI 31
2 OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE 32
2.1 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE 33
2.2 ATTIVITA' DI SVILUPPO 44
2.3 DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI
OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out) 44
2.4 ANDAMENTO PRIMI MESI 2020: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione 44
2.5 ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 49
2.6 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 49
2.7 AZIONI PROPRIE 49
2.8 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017 49
2.9 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001 49
2.10 DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI
SOCIETARI 50
2.11 SEDI SECONDARIE 50
2.12 PROPOSTE DI DELIBERAZIONE ALL'ASSEMBLEA 50
2.13 ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE 51

1 RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2019

6 aprile 2020

Signori Azionisti,

il 2019 ha fatto segnare per l'economia mondiale un sensibile rallentamento della crescita, che è risultata la più bassa dell'intero decennio. Il Pil mondiale è salito del 2,9% contro il 3,7% dell'anno precedente, per effetto, tra l'altro, di un secondo semestre non particolarmente brillante. Gli Stati Uniti hanno chiuso l'anno con una crescita del 2,3% (undicesimo anno consecutivo di crescita con il dollaro in rafforzamento), la Cina del 6,1% (minimo dal 1990) come l'India e l'Eurozona di un modesto 1,2% (valore più basso dal 2013), con il Pil italiano sostanzialmente invariato dopo il +1% del 2018.

Per il 2020, le previsioni di inizio anno prevedevano una minor crescita per la sola Cina a causa dell'impatto del Coronavirus, con la previsione di un PIL mondiale di nuovo sopra al 3%. Tuttavia, con il progredire del contagio del virus diffusosi su tutto il globo con la dichiarazione di pandemia da parte dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità, per quanto in modo differenziato, le previsioni sono state riviste drasticamente al ribasso. E' difficile giungere a dei numeri assestati trattandosi di un evento che ha portato l'economia mondiale su un territorio inesplorato. I dazi commerciali e la Brexit sono ora considerati come fattori di secondo ordine rispetto all'impatto del virus originatosi in Cina. Alla presente data la situazione è comunque ancora in fortissima evoluzione, senza la possibilità di fare stime ragionevoli, anche se la quota significativa dei ricavi del Gruppo LU-VE (di seguito anche solo il "Gruppo") in Europa porta ad immaginare possibili futuri rallentamenti essendo ora la zona più colpita dal Coronavirus

Le politiche monetarie sono sempre espansive, con l'Eurozona che conferma, anche con la nuova Presidenza della BCE, le politiche degli ultimi anni e con gli Stati Uniti che, dopo l'arresto della crescita dei tassi avvenuto nel corso del 2019, si preparano a una nuova stagione di politica monetaria "generosa". Peraltro, il 2020 è per gli Stati Uniti l'anno delle elezioni presidenziali. I tassi di interesse rimarranno quindi ancora su valori molto bassi, spesso inferiori allo zero anche su scadenze lunghe per i bond dei Paesi più avanzati.

Sul fronte delle materie prime, il petrolio - dopo un primo semestre 2019 al rialzo e un secondo in ritracciamento comunque all'interno di una normale volatilità - è crollato nei primi mesi del 2020 a causa del rallentamento economico imposto dal Coronavirus. Analoga dinamica è stata registrata da rame e alluminio.

Il 2020 si presenta come un anno davvero carico di incertezze sul piano economico globale. Probabilmente questo accelererà le differenziazioni tra i vari Paesi, in un quadro comunque di generale peggioramento. Per il sistema delle imprese, la diversificazione geografica, che il Gruppo ha fortemente perseguito negli ultimi anni, anche alla luce delle recenti acquisizioni dell'ultimo triennio, sarà un fattore decisivo per attenuare gli effetti del previsto rallentamento.

L'Italia appare uno dei paesi più deboli. Crescita assente, alto debito pubblico e assetti politici alquanto fragili sottopongono il nostro paese a un anno difficile. L'euforia del post elezioni, sia di quelle politiche del 2018, sia di quelle europee dello scorso anno si è dovuta subito confrontare con il richiamo alla realtà dettato dagli eventi. Non esistono paesi isolati o isolabili, ma paesi capaci di affrontare in modo differente gli impegni che la globalizzazione comporta, aldilà delle convinzioni dei singoli.

Grazie ad una domanda attiva e ad una presenza commerciale e produttiva sempre più estesa in termini sia di aree geografiche sia di mercati di applicazione, l'anno 2019 ha visto un positivo andamento delle vendite e ha rappresentato un importante punto di svolta nella storia del Gruppo per l'acquisizione della divisione "air heat exchanger" ("AL Air") del gruppo multinazionale Alfa Laval avvenuta alla fine dello scorso mese di aprile.

Il fatturato consolidato dei prodotti al 31 dicembre 2019, che include il contributo alle vendite di solo 8 mesi di "AL Air", è arrivato infatti vicino alla soglia dei 400 milioni di Euro con un incremento di oltre il 29% rispetto all'esercizio precedente, mentre a parità di perimetro (escludendo "Al Air") le vendite sono cresciute dell'8,8% per un valore superiore a 328 milioni di Euro. Tenuto conto dell'apporto aggiuntivo di "AL Air" su di un esercizio di dodici mesi, la stima del fatturato "pro forma" del Gruppo sarebbe stata di circa 416 milioni di Euro (importo non soggetto a revisione), il che rappresenta in quattro anni (a partire cioè dalla prima quotazione all'AIM) il sostanziale raddoppio delle dimensioni del Gruppo e l'estensione della presenza produttiva nel periodo a tre nuovi paesi (in ordine cronologico India, Stati Uniti e Finlandia).

In linea con quanto già verificatosi negli ultimi anni il principale driver dello sviluppo dei mercati di riferimento nonché dell'incremento delle vendite del Gruppo, è costituito da una crescente attenzione alle tematiche della sostenibilità ambientale. Ciò si traduce in una spinta sempre maggiore all'utilizzo di fluidi naturali a basso impatto ambientale, alla sostituzione o all'ammodernamento degli impianti esistenti nella ricerca di soluzioni sempre più efficienti dal punto di vista energetico e dell'inquinamento acustico, fino all'avvio, in alcuni paesi particolarmente sensibili, di progetti di progressiva "decarbonizzazione" con scadenze temporali stringenti ed ambiziose. In questo scenario il Gruppo, da sempre pioniere e promotore di soluzioni più efficienti, sostenibili ed innovative, ha ulteriormente intensificato le attività di ricerca e di investimento per rimanere all'avanguardia del settore e per porsi agli occhi del mercato come il partner di riferimento per lo sviluppo e la realizzazione di soluzioni in linea, se non in anticipo, rispetto a specifiche di progetto o a riferimenti normativi sempre più esigenti.

L'EBITDA dell'esercizio 2019 è stato pari a 46,8 milioni di Euro con una crescita del 27,7% (+19,5% a parità di perimetro). Al netto degli oneri non rientranti nella gestione ordinaria (principalmente legati all'acquisizione di "AL Air" ed in misura minore relativi all'avvio della produzione nel nuovo plant polacco ed al trasferimento dello stabilimento cinese), l'EBITDA adjusted è stato pari a 51,7 milioni di Euro con un incremento superiore al 34% rispetto all'anno precedente (+26% non tenendo conto dell'impatto della prima adozione dell'IFRS 16). Per maggiori dettagli in merito all'EBITDA adjusted si rimanda al successivo paragrafo 1.7 – Indicatori alternativi di performance.

Il risultato netto è di circa 18,4 milioni di Euro, mentre tenendo conto dell'impatto degli oneri non rientranti nella gestione ordinaria sarebbe stato pari a 22,8 milioni di Euro (+38,2% rispetto allo stesso periodo del 2018). Per maggiori dettagli in merito al risultato netto adjusted si rimanda al successivo paragrafo 1.7 – Indicatori alternativi di performance.

A livello di Business Units, la SBU "Components" con una crescita del 9,7% (+9,4% a perimetro costante) ha raggiunto un volume di fatturato pari a 214,9 milioni di Euro.

A fronte di un mercato dei banchi frigoriferi tutt'altro che brillante, ancora una volta il principale contributo alla crescita è arrivato dal mercato delle "home appliances" (+22,1%) e dall'aumento della penetrazione nel settore del condizionamento (+22,1% a perimetro costante) grazie all'acquisizione di nuovi clienti e ad una politica più mirata alle esigenze di questa tipologia di mercato.

La SBU "Cooling Systems" ha beneficiato praticamente dell'intero apporto aggiuntivo della neoacquisita "AL Air" (quasi 61 milioni di Euro principalmente destinati ai mercati della refrigerazione e dei processi industriali) raggiungendo un valore pari a 174,4 milioni di Euro con un balzo del 65%. Molto buona anche la crescita a perimetro costante (+7,6%) grazie alla sempre maggiore presenza nel segmento della refrigerazione industriale "green" (con fluidi naturali e soluzioni ad alta efficienza energetica) e all'acquisizione di importanti progetti nel segmento "power gen".

Ricavi per SBU
(in migliaia di Euro)
2019 % 2018 % Variazione % Variazione
Apparecchi Ventilati 163.147 41,9% 95.578 31,7% 67.569 70,7%
Close Control 11.284 2,9% 10.165 3,4% 1.119 11,0%
SBU COOLING SYSTEM 174.431 44,8% 105.743 35,1% 68.688 65,0%
Scambiatori di calore 203.935 52,4% 185.908 61,6% 18.027 9,7%
Porte 10.951 2,8% 10.027 3,3% 924 9,2%
SBU COMPONENTS 214.886 55,2% 195.935 64,9% 18.951 9,7%
TOTALE FATTURATO PER SBU 389.317 100% 301.678 100% 87.639 29,1%

Di seguito la composizione del fatturato per SBU:

Dal punto di vista dei mercati di applicazione la Refrigerazione, che storicamente ha rappresentato il primo segmento con incidenza superiore al 75% sul totale dei ricavi di prodotto del Gruppo, ha registrato un fatturato in crescita del 24,9% pari a 231 milioni di Euro (+5,9% a parità di perimetro), registrando un ulteriore calo dell'incidenza, che per la prima volta scende al di sotto 60%.

Il segmento delle "Applicazioni Speciali", con un fatturato pari a 60,8 milioni di Euro, ha fatto segnare una crescita dell'11,1% nonostante un leggero calo nelle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario ecc.) che è stato però ampiamente compensato dal continuo sviluppo nel segmento delle "domestic appliances" ad alta efficienza energetica (classe energetica A +++).

Buona la crescita nel mercato del condizionamento sia a livello complessivo (+17,7%) sia a livello organico (+10,9%) con un fatturato pari a 60,3 milioni di Euro ed un'incidenza sul totale del fatturato di prodotto pari al 15,5%.

L'effetto combinato dell'acquisizione di "AL Air" (che era uno dei motivi strategici alla base dell'acquisizione stessa) e della fortissima crescita organica (+40,3%) ha portato il segmento "power gen" ad un fatturato superiore ai 37 milioni di Euro nonostante un rallentamento significativo del principale cliente di derivazione "AL Air". L'incidenza di questa applicazione di conseguenza è salita dal 3,6% al 9,6%.

Numerose sono state le nuove iniziative ed i progetti speciali del 2019.

Di grande importanza strategica è l'avvio della produzione nel nuovo sito polacco situato all'interno della zona industriale speciale di Gliwice (dove il Gruppo è già presente con uno stabilimento) nel mese di febbraio, perfettamente in linea con i tempi previsti. La produzione di scambiatori di calore e di apparecchi ventilati è progressivamente cresciuta nel corso dell'esercizio, anche grazie ai nuovi investimenti realizzati nella seconda parte dell'anno. I residui investimenti nel biennio 2020/2021 ammonteranno a ulteriori 5 milioni di Euro.

Nel mese di aprile in Cina è stato completato con successo il trasferimento nel nuovo sito produttivo di Tianmen, nella provincia di Hubei, costruito per il Gruppo dalle autorità locali della zona economica speciale ed affittato al Gruppo. La nuova localizzazione aveva, ed ha tuttora, l'obiettivo di permettere l'incremento dei volumi di produzione, la razionalizzazione dei processi produttivi nonché la creazione delle condizioni per un ulteriore ampliamento della gamma prodotti in loco. Malgrado la produzione sia stata influenzata per due mesi dal trasloco delle attività presso il nuovo plant, la società cinese ha realizzato un fatturato di 7,8 milioni di Euro (+10% circa rispetto al 2018). Come ormai noto, il nuovo sito è venuto, purtroppo, a trovarsi all'interno dell'area messa in isolamento dalle autorità cinesi a seguito del diffondersi dell'epidemia da "Coronavirus" che ha portato alla sospensione dell'attività del plant negli ultimi giorni di gennaio del 2020; la riapertura è avvenuta lo scorso 13 marzo.

In India, nel mese di aprile, sono stati avviati i lavori per l'ampliamento di circa 12.000 metri quadrati dello stabilimento di Spirotech. Il completamento dell'opera è previsto entro la fine del mese di aprile 2020 con un investimento complessivo di circa 4,8 milioni di Euro (di cui circa 2 milioni di Euro nel biennio 2020/2021). Sempre in India nello scorso autunno è giunto finalmente a termine il laborioso processo di fusione tra LU-VE India (società commerciale del Gruppo attraverso la quale è stata realizzata l'acquisizione nell'ottobre 2016 di Spirotech) e la stessa Spirotech.

Il 30 settembre è stato avviata con successo l'implementazione del programma gestionale SAP utilizzato dal Gruppo nella controllata americana Zyklus sita a Jacksonville, in Texas, con l'obiettivo di migliorare l'integrazione, il controllo e lo sfruttamento delle sinergie. Nel corso del 2019 la stessa Zyklus ha siglato con le autorità del parco industriale della città un accordo per la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo. Tale accordo prevedeva, tra l'altro, la cessione a titolo gratuito da parte delle stesse autorità di un terreno di circa 80.000 metri quadri. Tuttavia, sono emerse successivamente delle problematiche relative alle caratteristiche del terreno stesso che avrebbero comportato un considerevole aumento dei costi del nuovo stabilimento. Ciò ha portato al rinvio del progetto ed alla negoziazione di un nuovo accordo in linea con il precedente con la sola differenza che il nuovo terreno sarà acquistato direttamente da Zyklus a fronte di un rimborso da parte delle autorità di una parte del prezzo.

L'evento principale del 2019 è certamente rappresentato dalla finalizzazione, lo scorso 30 aprile, dell'accordo per l'acquisizione della divisione air heat exchanger ("AL Air") del gruppo Alfa Laval (inclusa nella SBU "cooling system").

"AL Air" rappresentava uno dei maggiori concorrenti del Gruppo tra i produttori di apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione industriale. Dal punto di vista strategico, l'obiettivo di questa acquisizione è un importante aumento delle vendite della SBU "Cooling System" facendo del Gruppo il terzo più grande player mondiale nel mercato degli apparecchi ventilati ed il secondo europeo, con un significativo vantaggio rispetto al gruppo che attualmente occupa in Europa la terza posizione. L'operazione si inserisce perfettamente nella strategia di focalizzazione del Gruppo sul mercato degli scambiatori ad aria (ventilati e non) e permette al contempo un ulteriore allargamento del range di applicazioni (con un significativo rafforzamento nei prodotti per la "power gen") ed un'estensione della presenza internazionale del Gruppo. L'operazione non evidenzia significative sovrapposizioni dal lato commerciale e dovrebbe consentire l'ottenimento di sinergie in termini di razionalizzazione della gamma produttiva, degli impianti di produzione e nei costi fissi.

La neoacquisita divisione "AL Air" (con headquarter in Italia, ad Alonte, Vicenza) comprende tre stabilimenti produttivi (in Italia, Finlandia e India) ed una solida organizzazione commerciale e di progettazione. A seguito dell'acquisizione di "AL Air" sono stati trasferiti al Gruppo complessivamente circa 400 collaboratori, occupati principalmente negli stabilimenti produttivi suddetti.

Nel 2018, "AL Air" ha realizzato ricavi per circa 100 milioni di Euro, con un EBITDA dell'8% circa (importi non soggetti a revisione contabile).

Il prezzo di acquisto di "AL Air" determinato in via preliminare al momento della finalizzazione degli accordi era pari a 67,1 milioni di Euro "debt & cash free", calcolato applicando all'EBITDA preliminare 2018 un moltiplicatore pari a 6,5 volte. Dopo l'attività di verifica contabile svolta nella seconda metà del 2019, in data 4 febbraio 2020, l'accordo tra le parti ha portato ad una revisione di prezzo a 51 milioni di Euro, sempre sulla base di un moltiplicatore dell'EBITDA rivisto pari a 6,5 volte. Al closing, il 30 aprile 2019, è stato corrisposto un importo di 35,2 milioni di Euro (43,6 milioni di Euro al lordo della posizione finanziaria netta accollata dal Gruppo e degli aggiustamenti sul capitale circolante netto) mentre 9,5 milioni di Euro (inclusi nella posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019) saranno pagati entro il 30 aprile 2020.

Dopo la fase iniziale - durante la quale le priorità sono state la gestione dei clienti, il mantenimento di un elevato livello di servizio al mercato insieme all'espletamento di una serie di complessi adempimenti burocratici e legali - nel corso del secondo semestre 2019 il processo di integrazione è entrato nel vivo con team dedicati all'area commerciale ed al marketing (con definizione della strategia di utilizzo dei diversi marchi di proprietà del Gruppo), all'area produttiva (razionalizzazione degli stabilimenti), alla ricerca e sviluppo (analisi delle gamme di prodotto e dei sistemi di configurazione e di preventivazione), alla contabilità, alla gestione delle paghe ed al controllo di gestione. Per accelerare il processo di integrazione ed amplificare lo sfruttamento delle sinergie, nel corso del 2020, è prevista l'implementazione del programma gestionale Sap utilizzato dal Gruppo in Finlandia (30 aprile) ed in Italia (30 settembre).

Contemporaneamente alla sottoscrizione degli accordi per l'acquisto del ramo d'azienda indiano appartenente alla divisione "AL Air", la controllata indiana Spirotech aveva sottoscritto con Alfa Laval India Pvt Ltd un'opzione per l'acquisto dello stabilimento ove è esercitata l'attività del ramo d'azienda (considerata una transazione separata rispetto all'acquisto di "AL Air", basata su corrispettivi di mercato), attualmente insieme ad altre produzioni del gruppo Alfa Laval, il cui spostamento è previsto nel primo semestre 2020. In seguito ad incertezze emerse in sede di due diligence l'opzione non è stata esercitata entro i termini previsti e sono state avviate delle negoziazioni con la controparte per superare tali incertezze e rinegoziare il prezzo di acquisto inizialmente pattuito.

Nel corso dell'esercizio è stata acquistata una quota del 13,94% della controllata LUVE France sarl (portando la quota di possesso del Gruppo al 100%) per un importo di 0,4 milioni di Euro.

Nel corso dell'anno 2019 sono stati stipulati i seguenti finanziamenti:

  • nel mese di gennaio è stato stipulato con Banco BPM un contratto di finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro della durata di 75 mesi (di cui tre di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante;
  • nel mese di giugno è stato stipulato con Banco BPM un contratto di finanziamento chirografario per 10 milioni di Euro della durata di 60 mesi rimborsabile in rate trimestrali a capitale crescente;
  • nel mese di luglio è stato stipulato con UNICREDIT un contratto di finanziamento chirografario per 12 milioni di Euro della durata di 60 mesi rimborsabile in rate semestrali a capitale costante;
  • nel mese di luglio è stato stipulato con UBI Banca un contratto di finanziamento chirografario per 25 milioni di Euro della durata di 84 mesi rimborsabile in rate semestrali a capitale crescente.

Nel corso del mese di febbraio è stato rimborsato anticipatamente per 15 milioni di Euro un finanziamento ipotecario al fine di poter avere tutto l'indebitamento della Capogruppo LU-VE S.p.a. libero da garanzie reali.

1.1 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

La Capogruppo, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016 ("Decreto"), ha predisposto la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio 2019" (di seguito "Dichiarazione"). Il Decreto recepisce nell'ordinamento dello Stato Italiano la Direttiva 2014/95/UE (Direttiva Barnier) adottata il 22 ottobre 2014 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell'Unione Europea, volta a migliorare l'uniformità e la comparabilità delle informazioni di carattere non finanziario e facilitare l'accesso degli investitori alle informazioni non finanziarie.

Il perimetro di rendicontazione della Dichiarazione comprende tutte le società appartenenti al Gruppo. Per quanto concerne la trattazione dei soli dati ambientali e degli aspetti legati alla sicurezza del prodotto, nel triennio sono state prese in considerazione solo le società produttive, ad esclusione di LUVEDIGITAL S.r.l., in quanto gli impatti ambientali relativi alle società commerciali ed alla LUVEDIGITAL S.r.l. non sono stati ritenuti significativi. Inoltre, si segnala che tali aspetti, per il 2019, escludono anche le società AIR HEX ALONTE S.R.L. e FINCOIL LU-VE OY in quanto acquisite nel corso dell'anno di rendicontazione. I dati 2019, infine, includono anche la società Zyklus Heat Transfer Inc. – acquisita nel 2018 – in quanto si è concluso il processo di integrazione.

La Dichiarazione - che costituisce una relazione distinta rispetto alla presente e a cui si rimanda per una trattazione approfondita degli argomenti - è stata redatta secondo lo standard di rendicontazione "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards", definito nel 2016 dal GRI – Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards").

La Dichiarazione verrà pubblicata nel Report di Sostenibilità 2019 e sarà disponibile sul sito internet del Gruppo (www.luvegroup.com – Sezione "Investor Relations" – Sostenibilità).

In accordo al principio di materialità dei GRI Standards, la Dichiarazione rendiconta le prestazioni del Gruppo sui temi – riportati nella tabella che segue - che influenzano la sua capacità di creare valore nel breve, medio e lungo periodo, che riflettono gli impatti significativi dell'organizzazione e che sono di interesse per gli stakeholder del Gruppo stesso.

I TEMI IDENTIFICATI COME RILEVANTI DAL GRUPPO LU-VE
Il tema Cosa significa per il Gruppo LU-VE?
1. Strategie di crescita Promuovere strategie di crescita orientate all'espansione commerciale a livello nazionale
e internazionale attraverso lo sviluppo di nuovi mercati geografici e l'aumento delle quote
nei mercati esistenti, in un contesto caratterizzato dalla riduzione della manodopera
dell'Industria 4.0 e dalla delocalizzazione in un'economia globale.
Crescita responsabile 2. Donne, uomini e idee Salvaguardare e potenziare il know-how delle nostre persone attraverso percorsi di
crescita professionale che permettano di fornire ai clienti un servizio competente e
professionale, motivando il personale e promuovendo i talenti.
3. Benessere delle nostre
persone
Promuovere il benessere delle nostre persone e offrire loro un luogo di lavoro nel quale
ciascuno può esprimere al meglio il proprio potenziale, garantendo le pari opportunità e
investendo sulla sicurezza e sulla creazione di un ambiente inclusivo, capace cioè di
accogliere le tante persone che con diverse culture, etnie e religioni, si trovano a lavorare
fianco a fianco.
4. Orientamento al
cliente
Entusiasmare i nostri clienti attraverso prodotti e servizi eccellenti, rispondenti alle loro
esigenze e ai requisiti di qualità definiti a livello di Gruppo, nonché assisterli durante tutto
il ciclo di vita del prodotto.
Posizionamento distintivo 5. Soluzioni
d'avanguardia
Promuovere l'avanzamento tecnologico del settore investendo nella ricerca di soluzioni
capaci di minimizzarne l'impatto ambientale e le emissioni acustiche dei prodotti finiti,
anche in collaborazione con partner altamente qualificati legati al mondo delle Università
e della ricerca.
6. Etica commerciale Gestire le relazioni improntate alla trasparenza con tutti gli stakeholder del Gruppo,
assicurando il rispetto della normativa vigente in termini di lotta alla corruzione attiva e
passiva e garantendo una comunicazione istituzionale e promozionale onesta, veritiera e
basata su dati di fatto.
7. Sostenibilità
economico-finanziaria
Garantire al Gruppo risultati economici nel lungo periodo, attraverso un'adeguata
gestione contabile e la capacità di rispondere alle esigenze del mercato e dei clienti oggi e
domani.
Creazione di valore condiviso 8. Riduzione dell'impatto
ambientale
Minimizzare l'impatto ambientale dei propri processi produttivi, attuando politiche di
efficienza energetica, riduzione delle emissioni dirette e indirette, dei consumi idrici e
della generazione dei rifiuti.
9. Qualità della vita Offrire soluzioni capaci di aumentare la conservazione degli alimenti e di assicurare il
controllo dei livelli di temperatura, umidità e purezza dell'aria in determinati ambienti
(camere bianche) per aumentare la qualità dei servizi e migliorare la qualità della vita.

1.2 CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO

Il titolo LU-VE ha registrato nel corso dell'anno un andamento sostanzialmente in linea con l'indice FTSE Italia All-Share fino al mese di novembre. Nell'ultimo mese dell'anno la performance del titolo è stata migliore di quella dell'indice di dieci punti percentuali circa.

Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:

IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE

Prezzo al 2 gennaio 2019: Euro 9,30 Prezzo al 30 dicembre 2019: Euro 12,80 Variazione del periodo: +37,6%

Prezzo Massimo: Euro 13,50 (16 dicembre 2019) Prezzo Minimo: Euro 9,30 (2 gennaio 2019) Prezzo Medio Ponderato: Euro 11,20 Volumi scambiati: 4.182.776

Capitalizzazione di Borsa al 30 dicembre 2019: 284,60 milioni di Euro

A causa delle turbolenze innescate sui mercati dalla diffusione nel mondo del Coronavirus, il titolo ha subito, a partire dai primi giorni di marzo del 2020, un significativo deprezzamento. Alla data del 3 aprile 2020 (ultima chiusura prima dell'approvazione della bozza di bilancio) il prezzo era pari a Euro 10,10, corrispondente ad una capitalizzazione di 224,6 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile rilevato nel bilancio del Gruppo (159,0 milioni di Euro).

1.3 IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE

Al 31 dicembre 2019 il Gruppo risulta così composto:

Società controllate industriali:

  • SEST S.p.A. di Limana (BL), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate e per applicazioni varie;
  • SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. di Gliwice (Polonia), controllata al 95% da SEST S.p.A.: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate ed altre applicazioni;
  • "OOO" SEST-LUVE di Lipetsk (Russia), controllata al 95% da SEST S.p.A., svolge l'attività di produzione e commercializzazione di scambiatori e di apparecchi ventilati a marchio LU-VE per il mercato della Russia e dei paesi limitrofi;
  • HEAT TRANSFER SYSTEM (HTS) s.r.o. di Novosedly (Repubblica Ceca), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori per i settori del condizionamento, della refrigerazione e per applicazioni speciali nonché condensatori ventilati a marchio LU-VE;
  • TECNAIR LV S.p.A. di Uboldo (VA), controllata al 79,9%: produce condizionatori d'aria di precisione e apparati per la superfiltrazione dell'aria per applicazioni in sale chirurgiche, data center e telefonia;
  • LUVE TIANMEN detenuta al 100% dal gruppo LU-VE (62,62% da LU-VE HK e 37,38% da LU-VE S.p.A.). La società costituita negli ultimi mesi del 2018 è stata resa operativa nei primi mesi del 2019 con il trasferimento dello stabilimento produttivo cinese dalla città di Changshu (nella provincia di Jiangsu) alla città di Tianmen (nella provincia di Hubei) ed è attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti ventilati e scambiatori di calore;
  • LU-VE SWEDEN AB di Asarum (Svezia), controllata al 100%: produce e commercializza prodotti ventilati (principalmente grandi condensatori e dry coolers utilizzando il marchio AIA) nei mercati scandinavi;
  • THERMO GLASS DOOR S.p.A. di Travacò Siccomario (PV), controllata al 100% da SEST S.p.A., produce e commercializza porte di vetro e telai per vetrine ed espositori refrigerati;
  • SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PRIVATE LIMITED di New Delhi (India), controllata direttamente al 95,00% a seguito della fusione della controllante LU-VE India Corporation Private Ltd in Spirotech Heat Exchangers P. Ltd: produce e commercializza scambiatori di calore per le applicazioni domestiche, la refrigerazione ed il condizionamento;
  • ZYKLUS HEAT TRANSFER INC di Jacksonville (USA), controllata al 100%, produce e commercializza scambiatori di calore e componenti per i settori del condizionamento, della refrigerazione e per applicazioni speciali per il mercato degli Stati Uniti;
  • MANIFOLD S.r.l. di Uboldo (VA), controllata al 99%: produce componenti in rame (collettori e gruppi distributori) per le società del Gruppo;
  • LUVEDIGITAL S.r.l. di Uboldo (VA), detenuta al 50%: si occupa dello sviluppo di software e soluzioni informatiche dedicate alla preventivazione e promozione dei prodotti del Gruppo;
  • Air Hex Alonte S.r.l. di Alonte (VI), controllata al 100%:società di diritto italiano con sede legale in Uboldo (VA), produce apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione industriale;
  • FINCOIL LU-VE Oy, società di diritto finlandese con sede legale in Vantaa, 01740, Ansatie n. 3 (Finlandia), controllata al 100%: produce apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione.

Società controllate commerciali:

  • LU-VE France s.a.r.l. di Lione (Francia), controllata al 100%: società operante sul mercato francese e del Nord Africa per la vendita diretta e le attività di supporto commerciale e tecnico ai distributori di apparecchi ventilati, scambiatori e condizionatori di precisione;
  • LU-VE Deutschland GmbH di Stoccarda (Germania), controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta o tramite distributori su tutto il mercato tedesco di apparecchi ventilati;
  • LU-VE Iberica s.l. di Madrid (Spagna), controllata all'85%: svolge attività di vendita diretta o tramite distributori nei mercati della penisola iberica e del Centro e Sud America di apparecchi ventilati, scambiatori di calore e condizionatori di precisione;
  • LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. di Thomastown (Australia), controllata al 75,5%: società di commercializzazione di apparecchi ventilati nel mercato dell'Oceania. Commercializza anche alcuni altri marchi complementari di società che non sono parte del Gruppo;
  • LU-VE Asia Pacific Ltd. di Hong Kong, controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta di apparecchi ventilati e scambiatori di calore nei mercati del Far East (Cina esclusa). La società non è più operativa, ma detiene la partecipazione del 62,62% in LUVE TIANMEN;
  • LU-VE Austria GmbH di Vienna (Austria), controllata al 100%: esercita attività di vendita ed agenzia per apparecchi ventilati principalmente nei paesi di lingua tedesca;
  • LU-VE Netherlands B.V., società neocostituita nel corso del 2019 di diritto olandese con sede legale in Breda, 4822NK, Lage Mosten 49 (Paesi Bassi), detenuta al 100% dalla capogruppo LUVE S.p.A. per la vendita di apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione;
  • «OOO» LU-VE Moscow, società neocostituita nel corso del 2019 di diritto russo con sede legale in Mosca, 127422, Timiryazevskaya street., Building 1, Ufficio n. 2, detenuta al 100% dalla capogruppo LUVE S.p.A. per la vendita di apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione;
  • LU VE Middle East DMCC società neocostituita nel corso del 2019 di diritto emiratino con sede legale in Dubai, Ufficio n. 3401 – Jumeirah Bay Tower X3, Jumeirah Lake Towers, Plot N. JLT-PH2-X3A, Jumeirah Lakes Towers (Emirati Arabi Uniti), detenuta al 100% dalla capogruppo LUVE S.p.A.

1.4 MERCATI DI RIFERIMENTO

Dal punto di vista della tipologia e delle famiglie di prodotti, l'attività del Gruppo può essere suddivisa in quattro principali categorie di prodotti:

  • i) scambiatori di calore ad aria;
  • ii) apparecchi ventilati;
  • iii) condizionatori d'aria di precisione "close control";
  • iv) porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.

Con riferimento ai dati numerici riportati di seguito, si ricorda che il Gruppo ha conseguito nell'esercizio 2019 ricavi diversi per 2,5 milioni di Euro (5,2 milioni di Euro nell'esercizio 2018) che portano i ricavi e proventi operativi al valore totale di 391,6 milioni di Euro (306,9 milioni di Euro nell'esercizio 2018).

Le quattro principali categorie di prodotti del gruppo LU-VE presentano distinte caratteristiche tecniche e produttive.

SCAMBIATORI DI CALORE

Gli scambiatori di calore cosiddetti "a pacco alettato" sono componenti fondamentali dei circuiti frigoriferi e sono costruiti accoppiando meccanicamente tubi speciali (generalmente in rame), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio primario, con "alette specializzate" stampate (generalmente in alluminio), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio secondario.

In sintesi, la funzione svolta da uno scambiatore di calore si sostanzia nella sottrazione o nella cessione di calore ad un determinato ambiente e il principio di funzionamento si basa sul cambiamento di stato di speciali miscele o gas refrigeranti che scorrono all'interno dei tubi, combinato al passaggio dell'aria calda o fredda che attraversa le alette.

Nella maggior parte dei casi, gli scambiatori di calore rappresentano un componente di un apparecchio o di una macchina completa progettata e costruita da un OEM (nel caso del gruppo LU-VE si tratta principalmente di costruttori di banchi e armadi refrigerati, condizionatori, pompe di calore, macchine per aria compressa, armadi elettrici speciali, asciugabiancheria, ecc.).

I ricavi delle vendite degli scambiatori di calore hanno rappresentato:

  • nel 2019: circa il 52% dei ricavi consolidati del Gruppo;
  • nel 2018: circa il 61% dei ricavi consolidati del Gruppo.

APPARECCHI VENTILATI

Gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori e dry coolers) sono prodotti finiti costituiti da scambiatori di calore di varia foggia e dimensione (nel caso del gruppo LU-VE, possono arrivare fino a oltre 12 metri di lunghezza e 3 metri di altezza), a cui vengono accoppiate: (i) carenature, opportunamente studiate e sagomate per massimizzare le prestazioni degli scambiatori in esse contenute e per agevolarne la movimentazione e l'installazione in cantiere; (ii) ventilatori elettrici o elettronici, appositamente studiati e dimensionati per ottimizzare lo scambio termico, ridurre il consumo elettrico e i livelli di rumorosità generati; (iii) vari altri accessori elettrici, elettronici e meccanici (studiati, ad esempio, per aumentare le potenze erogate al verificarsi di determinate condizioni ambientali estreme; per ridurre ulteriormente i livelli di inquinamento acustico; per modulare sia i consumi elettrici, sia la silenziosità a seconda che si tratti di un funzionamento diurno o notturno; ovvero per permettere la gestione a distanza di alcuni parametri di funzionamento secondo i più moderni protocolli di comunicazione).

La funzione specifica svolta da tali apparecchi, dati determinati parametri e condizioni di funzionamento, è rappresentata dal garantire l'erogazione di una determinata potenza frigorifera (misurata principalmente in kW), all'interno di determinati vincoli in termini di energia elettrica assorbita, di inquinamento acustico generato e di spazi di ingombro.

Gli apparecchi ventilati possono essere installati, a seconda della tipologia, all'interno di celle refrigerate oppure all'aperto in prossimità di locali refrigerati e/o condizionati (tipicamente sui tetti o in locali "tecnici" dedicati) o degli impianti industriali di processo o di generazione di energia.

I ricavi delle vendite degli apparecchi ventilati hanno rappresentato:

  • nel 2019: circa il 42% dei ricavi consolidati del Gruppo;
  • nel 2018: circa il 31% dei ricavi consolidati del Gruppo.

CONDIZIONATORI D'ARIA DI PRECISIONE "CLOSE CONTROL"

I condizionatori d'aria di precisione sono particolari condizionatori d'aria specificamente studiati per l'utilizzo all'interno di locali "tecnologici" particolarmente delicati, quali data centre, sale operatorie e camere bianche.

La specificità di tali condizionatori è rappresentata dal fatto che essi devono garantire (nel caso dei data centre, per 365 giorni all'anno e per 24 ore al giorno) il rigoroso controllo, con tolleranze estremamente ristrette, dei parametri di temperatura, umidità e purezza dell'aria, devono permettere il monitoraggio a distanza dei principali parametri di funzionamento nonché segnalare anche eventuali anomalie, malfunzionamenti e allarmi.

A tale scopo, questi speciali condizionatori sono dotati di un "cervello" rappresentato da uno o più microprocessori elettronici specificamente sviluppati e disegnati a seconda del tipo di installazione.

I ricavi delle vendite dei condizionatori di precisione "close control" hanno rappresentato nel 2019 circa il 3% dei ricavi complessivi del Gruppo sostanzialmente in linea con l'anno precedente.

PORTE DI VETRO SPECIALI PER BANCHI E VETRINE REFRIGERATE "VETROCAMERE"

La produzione di porte di vetro per banchi frigoriferi viene realizzata accoppiando e isolando fino a tre diverse lastre di vetro speciale, al cui interno viene iniettato un gas isolante.

La funzione d'uso specifica svolta da questa tipologia di porte montate su armadi e banchi frigoriferi a temperature sia positive, sia negative, è rappresentata dal garantire, anche se sottoposte a numerosi o continui cicli di apertura e chiusura: (i) il mantenimento della temperatura all'interno dei banchi e degli armadi refrigerati (ii) la massima visibilità della merce esposta/contenuta in qualsiasi condizione (evitando l'appannamento della porta stessa, anche attraverso l'applicazione di speciali pellicole nanotecnologiche), (iii) l'illuminazione degli interni e (iv) in alcuni casi, anche l'illuminazione di loghi pubblicitari sulla superficie della porta stessa.

I ricavi delle vendite delle porte di vetro hanno rappresentato nel 2019 circa il 3% dei ricavi complessivi del Gruppo in linea con l'esercizio 2018.

Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato per tipologia di prodotti nel 2019:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due anni a confronto:

PRODOTTI € /000
2019
% € /000
2018
% Delta %
Scambiatori di calore 203.935 52,1% 185.908 60,6% +9,7%
Apparecchi Ventilati 163.147 41,7% 95.578 31,1% +70,7%
Close Control 11.284 2,9% 10.165 3,3% +11,0%
Porte 10.951 2,8% 10.028 3,3% +9,2%
TOTALE PRODOTTI 389.317 99,4% 301.679 98,3% +29,1%
Altro (*) 2.264 0,6% 5.190 1,7% -56,4%
TOTALE 391.581 100,0 306.869 100,0 +27,6%

(*) Nel 2019 la voce Altro sarebbe stata pari a 6.106 Euro/000 prima della rettifica di 3.842 Euro/000 necessaria per rilevare in bilancio i ricavi di vendita in conformità alle regole del principio IFRS15.

Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo può essere oggi riferita principalmente a quattro differenti segmenti di mercato:

(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");

(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria di locali pubblici, e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria");

MERCATI DI RIFERIMENTO

(iii) il settore delle "applicazioni speciali" che comprende principalmente scambiatori di calore particolari impiegati in diversi campi di attività che spaziano dalle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica, alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario e di veicoli di grandi dimensioni) fino alle macchine ad aria compressa e ad altre applicazioni industriali (il "Segmento Applicazioni Speciali");

(iv) il settore "power gen" che comprende prodotti ventilati di grande potenza impiegati per il raffreddamento di motori per la generazione di energia e di processi industriali in genere. A seguito dell'acquisizione di "AL Air" questo segmento è destinato ad acquisire in futuro una maggiore incidenza nelle vendite del Gruppo rispetto al passato (il "Segmento Power Gen")

Il grafico seguente riporta la suddivisione del fatturato per segmento al 31 dicembre 2019:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni negli esercizi a confronto:

APPLICAZIONI € /000
2019
% € /000
2018
% Delta %
Refrigerazione 230.994 59,0% 185.001 60,3% +24,9%
Applicazioni Speciali 60.838 15,5% 54.741 17,8% +11,1%
Condizionamento 60.282 15,4% 51.208 16,7% +17,7%
Power Gen 37.203 9,5% 10.729 3,5% +246,8%
TOTALE APPLICAZIONI 389.317 99,4% 301.679 98,3% +29,1%
Altro (*) 2.264 0,6% 5.190 1,7% -56,4%
TOTALE 391.581 100,0% 306.869 100,0% +27,6%

MERCATI DI RIFERIMENTO

(*) Nel 2019 la voce Altro sarebbe stata pari a 6.106 Euro/000 prima della rettifica di 3.842 Euro/000 necessaria per rilevare in bilancio i ricavi di vendita in conformità alle regole del principio IFRS15.

A livello geografico l'Unione Europea con 294,5 milioni di Euro di fatturato e un'incidenza del 75,6% sul totale delle vendite resta l'area geografica più importante per il Gruppo. La percentuale di export sfiora l'81%, mentre l'Italia con quasi 75 milioni di Euro di vendite è cresciuta del 16,9% (+7,1% a parità di perimetro).

Sempre a parità di perimetro, fortissima la crescita della Repubblica Ceca (+51%), che diventa il quarto mercato di esportazione del Gruppo dopo Polonia, Russia e Germania, scavalcando la Francia. Ottimi anche gli sviluppi conseguiti in Spagna ed Olanda e, al di fuori dell'Europa, ad Hong Kong, in Arabia Saudita ed in Cile. Gli unici paesi con un regresso significativo sono l'Iran a causa del nuovo blocco delle esportazioni e la Turchia. A seguito dell'acquisizione di "Al Air" acquisiscono una rilevanza importante i mercati della Finlandia e dell'Olanda.

Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel 2019:

Il fatturato del Gruppo non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Alla fine del 2019, i ricavi di vendita relativi ai primi 10 clienti del Gruppo rappresentano complessivamente una percentuale del fatturato vicina al 30%, mentre quello generato dal principale cliente, costituito da un gruppo internazionale servito in diversi paesi, rappresenta il 4,7%.

1.5 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI

Con riferimento al conto economico, si ricorda che "AL Air" è stata consolidata a partire dal 1° maggio 2019 e che la controllata Zyklus Heat Transfer Inc. nel 2018 è stata consolidata a partire dal 1° luglio 2018 (pertanto nel conto economico comparativo dell'esercizio 2018 sono riportati solamente 6 mesi della controllata americana).

Conto Economico Consolidato
Riclassificato (in migliaia di Euro)
31/12/2019 %
Ricavi
31/12/2018 % Ricavi Variazione %
2019 su 2018
Ricavi e proventi operativi 391.581 100,0% 306.869 100,0% 27,6%
Acquisti di materiali (204.035) 52,1% (167.429) 54,6%
Variazione delle rimanenze 489 -0,1% 5.643 -1,8%
Costi per servizi (54.255) 13,9% (42.951) 14,0%
Costo del personale (83.361) 21,3% (62.823) 20,5%
Altri costi operativi (3.660) 0,9% (2.707) 0,9%
Totale costi operativi (344.822) 88,1% (270.267) 88,1% 27,6%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 46.759 11,9% 36.602 11,9% 27,7%
Variazione fair value derivati (597) 0,2% (663) 0,2%
Ammortamenti (24.211) 6,2% (16.422) 5,4%
Plus./(svalutaz.) attività non correnti 164 0,0% 213 -0,1%
Risultato Operativo (EBIT) 22.115 5,6% 19.730 6,4% 12,1%
Proventi/(oneri) finanziari netti (1.323) 0,3% (2.368) 0,8%
Risultato prima delle imposte (EBT) 20.792 5,3% 17.362 5,7% 19,8%
Imposte sul reddito d'esercizio (2.442) 0,6% (1.269) 0,4%
Risultato netto dell'esercizio 18.350 4,7% 16.093 5,2% 14,0%
Utile di competenza di terzi 779 686
Utile di pertinenza del gruppo 17.571 4,5% 15.407 5,0% 14,0%

Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:

I "Ricavi e proventi operativi" hanno registrato un incremento del 27,6% (+84,7 milioni di Euro). A parità di perimetro (senza considerare il contributo di "AL Air") l'aumento sarebbe stato del 7,7%. A cambi costanti (pari perimetro) l'incremento dei ricavi sarebbe stato del 7,5%. L'incremento (a pari perimetro) è dovuto per l'8,4% ai maggiori volumi di vendita al netto di un leggero calo dei prezzi di vendita (-0,7%).

Il totale dei costi operativi passa da 270,3 milioni di Euro (incidenza dell'88,1% sui ricavi) a 344,8 milioni di Euro (incidenza dell'88,1% sui ricavi). A parità di perimetro sarebbero stati pari a 286,6 milioni di Euro (incidenza 86,7%). L'incremento complessivo è del 27,6% (74,6 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:

• il consumo delle materie è aumentato di 41,7 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi che passa dal 52,8% al 52,0%. Tale incremento è dovuto per 51,4 milioni di Euro al cambio di perimetro del consolidato, all'aumento dei volumi ed alla variazione del mix di vendita e per 1,8 milioni di Euro al rigiro a conto economico del costo non rientrante nella gestione ordinaria legato all'adeguamento al "fair value" del magazzino di "Al Air" alla data di acquisizione del controllo (in ottemperanza alle regole contabili dell'IFRS3) al netto di 11,5 milioni di Euro di riduzione legata all'andamento dei prezzi delle principali materie prime;

  • l'incremento dei costi per servizi di 11,3 milioni di Euro è legato per 9,6 milioni di Euro al cambio di perimetro del consolidato e per 5,0 milioni di Euro ai maggiori costi per trasporti, emolumenti, consulenze ed energia al netto della riduzione dei costi per canoni di affitto/lease (3,3 milioni di Euro) legata alla prima applicazione dell'IFRS16. I costi per servizi includono 2,4 milioni di Euro di costi non rientranti nella gestione ordinaria legati all'acquisizione di "AL Air";
  • l'incremento del costo del personale per 20,5 milioni di Euro è legato sia all'impatto dei volumi sulla manodopera diretta che all'incremento della struttura ed alla dinamica salariale. Per 13,7 milioni di Euro è legato al cambio del perimetro di consolidamento. L'incidenza del costo del personale sui ricavi passa dal 20,5% al 21,3%.

Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" è stato pari a 46,8 milioni di Euro (11,9% dei ricavi) rispetto a 36,6 milioni di Euro (11,9% dei ricavi) del 2018. Al netto dell'impatto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria, l'EBITDA sarebbe stato pari a 51,7 milioni di Euro (13,2% delle vendite). Gli aggiustamenti (4,9 milioni di Euro) sono già stati commentati per 4,2 milioni di Euro. Il rimanente importo (0,7 milioni di Euro) si riferisce a costi fissi sostenuti prima dell'avvio della produzione nei nuovi plant polacco e cinese. L'EBITDA adjusted al 31 dicembre 2018 era pari a 38,4 milioni di Euro. La variazione rispetto al 2018 (+13,3 milioni di Euro, +34,5%) è generata dall'aumento di prezzi e volumi (+4,5 milioni di Euro), dal contributo di "AL Air" (+5,5 milioni di Euro) ed alla prima applicazione dell'IFRS16 (3,3 milioni di Euro).

Gli ammortamenti mostrano un incremento di 8,2 milioni di Euro, legato al cambio del perimetro di consolidamento per 2,2 milioni di Euro ed alla prima applicazione dell'IFRS16 per 3,5 milioni di Euro.

Il "Risultato Operativo (EBIT)" è pari a 22,1 milioni di Euro (5,6% dei ricavi) rispetto a 19,7 milioni di Euro (6,4% dei ricavi) del 2018. Al netto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria (EBIT "adjusted") sarebbe stato pari a 27,0 milioni di Euro (6,9% dei ricavi).

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari risulta negativo per 1,3 milioni di Euro (negativo per 2,4 milioni di Euro nel 2018).

Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" è pari a 20,8 milioni di Euro (5,3% dei ricavi) contro un valore di 17,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 (5,7% dei ricavi). L'EBT del 2019 normalizzato per i costi non rientranti nella gestione ordinaria sarebbe stato pari a 25,7 milioni di Euro (6,6% dei ricavi).

Il "Risultato netto dell'esercizio" è pari a 18,4 milioni di Euro (4,7% dei ricavi) rispetto a 16,1 milioni di Euro (5,2% dei ricavi) al 31 dicembre 2018. Il risultato netto del 2019 al netto dei costi non relativi alla gestione ordinaria sarebbe stato pari a 22,8 milioni di Euro (5,8% dei ricavi).

% su % su
Stato patrimoniale Riclassificato 31/12/2019 capitale 31/12/2018 capitale Variazione
2019 su
Consolidato (in migliaia di Euro) investito investito 2018
netto netto
Immobilizzazioni immateriali nette 96.570 70.170
Immobilizzazioni materiali nette 163.269 125.061
Imposte anticipate 6.603 4.722
Altre attività non correnti 220 2.196
Attività non correnti (A) 266.662 100,2% 202.149 96,7% 64.513
Rimanenze di magazzino 61.812 44.667 17.145
Crediti verso clienti 61.728 50.854 10.874
Altri crediti ed attività correnti 16.513 9.472 7.041
Attività correnti (B) 140.053 104.993 35.060
Debiti verso fornitori 86.230 57.800 28.430
Altri debiti e passività correnti 27.784 20.585 7.199
Passività correnti (C) 114.014 78.385 35.629
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 26.039 9,8% 26.608 12,7% (569)
Fondi relativi al personale 5.491 4.057 1.434
Imposte differite 16.768 13.173 3.595
Fondi per rischi e oneri 4.231 2.581 1.650
Passività a medio e lungo termine (E) 26.490 10,0% 19.811 9,5% 6.679
Capitale Investito Netto (A+D-E) 266.211 100,0% 208.946 100,0% 57.265
Patrimonio netto di gruppo 155.586 142.216 13.370
Patrimonio netto di competenza di terzi 3.422 3.170 252
Totale Patrimonio Netto Consolidato 159.008 59,7% 145.386 69,6% 13.622
Pos. Finanziaria Netta a M/L Termine 155.499 156.303 (804)
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (48.296) (92.743) 44.447
Totale Posizione Finanziaria Netta 107.203 40,3% 63.560 30,4% 43.643
Mezzi propri e indebitam. Finanziario 266.211 100,0% 208.946 100,0% 57.265
netto

DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI

L'incremento alla voce Attività non correnti (pari a 64,5 milioni di Euro) è principalmente legato al primo consolidamento di "AL Air" (allocazione provvisoria ex IFRS 3: avviamento per 10,6 milioni di Euro, marchi per 10,1 milioni di Euro, lista clienti per 7,4 milioni di Euro e cespiti netti per 8,5 milioni di Euro) ed alla prima applicazione dell'IFRS16 (18,3 milioni di Euro). Gli investimenti del periodo ammontano a circa 30 milioni di Euro di cui circa 12 milioni di Euro sono da considerarsi non ordinari (riferiti principalmente all'ampliamento dello stabilimento polacco e di quello indiano).

Il capitale circolante operativo di Gruppo (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) al 31 dicembre 2019 ammonta a 37,3 milioni di Euro, pari al 9% circa (dato non soggetto a revisione contabile) delle vendite 2019 pro forma che includono "AL Air" fino dal 1 gennaio 2019 (era pari a 37,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2018, 12,3% delle vendite).

Il patrimonio netto consolidato ammonta a 159,0 milioni di Euro rispetto a 145,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2018. L'incremento (pari a 13,6 milioni di Euro) è sostanzialmente dovuto al risultato dell'esercizio (18,4 milioni di Euro), all'azzeramento della riserva di azioni proprie per 1,7 milioni di Euro, rettificato dalla distribuzione di dividendi per 5,5 milioni di Euro effettuata dalla Capogruppo.

La posizione finanziaria netta è negativa per 107,2 milioni di Euro (63,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2018) con una differenza di 43,6 milioni di Euro principalmente dovuta per 45 milioni di Euro all'acquisizione di "AL Air", per 17 milioni di Euro all'effetto derivante dalla prima applicazione dell'IFRS16, per 5,5 milioni di Euro alla distribuzione di dividendi, per 30 milioni di Euro agli investimenti al netto di circa 56 milioni di Euro di flusso di cassa positivo della gestione. Nell'anno 2019 il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative è stato di circa 38 milioni di Euro. L'indebitamento è tutto posizionato sul medio e lungo termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2019 ammonta a circa 141 milioni di Euro.

1.6 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE S.P.A.

Di seguito riportiamo il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:

Conto Economico LU-VE Spa
Riclassificato (in migliaia di Euro)
31/12/2019 % Ricavi 31/12/2018 % Ricavi Variazione %
2019 su 2018
Ricavi e proventi operativi 89.695 100% 86.653 100,0% 3,5%
Acquisti di materiali (48.893) 54,5% (44.419) 51,3%
Variazione delle rimanenze 4.482 -5,0% 333 -0,4%
Costi per servizi (20.377) 22,7% (18.014) 20,8%
Costo del personale (17.809) 19,9% (17.066) 19,7%
Altri costi operativi (1.526) 1,7% (2.430) 2,8%
Totale costi operativi (84.123) 93,8% (81.596) 94,2% 3,1%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 5.572 6,2% 5.057 5,8% 10,2%
Variazione fair value derivati (693) 0,8% (632) 0,7%
Ammortamenti (6.893) 7,7% (5.864) 6,8%
Plus./(svalutaz.) attività non correnti (64) 0,1% (31) 0,0%
Risultato Operativo (EBIT) (2.078) -2,3% (1.470) -1,7% 41,4%
Proventi e oneri finanziari netti 8.108 -9,0% 4.062 -4,7%
Risultato prima delle imposte (EBT) 6.030 6,7% 2.592 3,0% 132,6%
Imposte sul reddito d'esercizio 473 -0,5% 507 -0,6%
Risultato netto dell'esercizio 6.503 7,3% 3.099 3,6% 109,8%

Al 31 dicembre 2019 i "Ricavi e proventi operativi" registrano un incremento del 3,5% principalmente riconducibile all'effetto dei volumi di vendita.

Il totale dei costi operativi passa da 81,6 milioni di Euro (incidenza del 94,2% sui ricavi) a 84,1 milioni di Euro (incidenza del 93,8%sui ricavi). L'incremento complessivo è del 3,1% (2,5 milioni di Euro), meno che proporzionale all'incremento del fatturato, ed è principalmente riconducibile a:

  • un lieve incremento del consumo di materiali con un impatto totale per 0,3 milioni di Euro. L'incidenza sul fatturato decresce dal 50,9% al 49,5% grazie alla riduzione dei prezzi delle principali materie prime.
  • Un incremento dei costi per servizi per circa 2,4 milioni di Euro (con un'incidenza sul fatturato in crescita del 1,9%) principalmente riconducibile all'incremento dei costi per consulenze, per fiere, conferenze e viaggi, per trasporti e lavorazioni esterne, per commissioni per agenti e per costi di manutenzione e utenze, controbilanciati da un decremento di circa 0,4 milioni di Euro dei canoni per affitti/lease, in virtù della prima applicazione dell'IFRS16;
  • Un incremento del costo del personale per circa 0,7 milioni di Euro (legato alla crescita dei volumi di produzione ed alla dinamica salariale ordinaria), con incidenza sul fatturato che passa da 19,7% a 19,9%);

DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE S.P.A.

• una riduzione, per 0,9 milioni di Euro, degli altri costi operativi, riconducibile al minor impatto degli accantonamenti ai fondi.

Il "Margine Operativo Lordo (Ebitda)" dell'esercizio 2019 è pari a 5,6 milioni di Euro (6,2% dei ricavi) rispetto a 5,1 milioni di Euro (5,8% dei ricavi) dell'esercizio 2018.

Il "Risultato Operativo (Ebit)" è negativo per 2,1 milioni di Euro (-2,3% dei ricavi) rispetto a 1,5 milioni (-1,7% dei ricavi) dell'esercizio 2018. L'impatto negativo è essenzialmente riconducibile all'aumento degli ammortamenti che, rispetto all'esercizio precedente, registrano l'incremento di circa 1 milione dovuto sia all'aumento degli ammortamenti operativi (0,6 milioni di Euro) conseguenti agli investimenti degli ultimi esercizi, sia all'impatto dell'applicazione dell'IFRS16 (0,4 milioni di Euro).

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 risulta positivo per 8,1 milioni di Euro rispetto ai 4,1 milioni di Euro dell'esercizio 2018. La differenza (positiva per 4,0 milioni di Euro) deriva sostanzialmente dall'incremento dei dividendi ricevuti dalle società controllate per 3,2 milioni di Euro e dall'incremento delle differenze cambio (realizzate e non) per 0,8 milioni di Euro.

Il "Risultato prima delle imposte (Ebt)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è pari a 6,0 milioni di Euro (6,7% dei ricavi) contro un valore di 2,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 (3,0% dei ricavi).

Il "Risultato netto dell'esercizio" 2019 è pari a 6,5 milioni di Euro (7,3% dei ricavi) rispetto ai 3,1 milioni di Euro (3,6% dei ricavi) dell'esercizio 2018.

Stato patrimoniale LU-VE Spa
Riclassificato (in migliaia di Euro)
31/12/2019 % su
capitale
investito
netto
31/12/2018 % su
capitale
investito
netto
Variazione
2019 su 2018
Immobilizzazioni immateriali nette 22.672 22.669
Immobilizzazioni materiali nette 41.320 39.690
Imposte anticipate 3.545 3.430
Partecipazioni 151.781 102.562
Altre attività non correnti 4 25
Attività non correnti (A) 219.322 102,8% 168.376 99,2% 50.946
Rimanenze di magazzino 12.605 8.123 4.482
Crediti verso Clienti 26.902 31.921 (5.019)
Altri crediti ed attività correnti 4.150 4.811 (661)
Attività correnti (B) 43.657 44.855 (1.198)
Debiti verso fornitori 31.291 25.243 6.048
Altri debiti e passività correnti 8.596 7.961 635
Passività correnti (C) 39.887 33.204 6.683
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 3.770 1,8% 11.651 6,9% (7.881)
Fondi relativi al personale 884 909 (25)
Imposte differite 7.682 8.036 (354)
Fondi per rischi e oneri 1.271 1.271 -
Passività a medio e lungo termine (E) 9.837 4,6% 10.216 6,0% (379)
Capitale Investito Netto (A+D-E) 213.255 100,0% 169.811 100,0% 43.444
Capitale sociale 62.704 62.704 -
Riserve e utili/(perdite) a nuovo 37.711 38.560 (849)
Utile/(perdita) dell'esercizio 6.503 3.099 3.404
Totale Patrimonio Netto 106.918 50,1% 104.363 61,5% 2.555
Pos. Finanziaria Netta a M/L Termine 113.280 128.571 (15.291)
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (6.943) (63.123) 56.180
Totale Posizione Finanziaria Netta 106.337 49,9% 65.448 38,5% 40.889
Mezzi propri e indebitam. Finanziario
netto
213.255 100,0% 169.811 100,0% 43.444

DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE S.P.A.

Il significativo incremento delle attività non correnti (+50,9 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente) è essenzialmente riconducibile all'acquisizione della divisione "Air" del gruppo Alfa Laval.

Il capitale circolante (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori), ha avuto un decremento di 6,6 milioni di Euro (passando dal 17,1% al 9,2% delle vendite).

Il patrimonio netto ammonta a 106,9 milioni di Euro rispetto a 104,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2018. L'incremento (pari a 2,5 milioni di Euro) è principalmente dovuto al risultato netto dell'esercizio (+6,6 milioni di Euro), all'azzeramento della riserva per azioni proprie (+1,7 milioni di Euro) al netto della distribuzione di dividendi per 5,5 milioni di Euro.

La posizione finanziaria netta è negativa per 106,3 milioni di Euro (negativa per 65,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2018) con un peggioramento di 40,9 milioni di Euro principalmente legato all'acquisizione di "AL Air". L'indebitamento è tutto posizionato sul medio e lungo termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2019 ammonta a circa 103 milioni di Euro.

Al 31 dicembre 2019 il capitale investito netto registra una sostanziale parità nelle fonti di finanziamento: il 50,1% è infatti finanziato dai mezzi propri e il 49,9% dall'indebitamento finanziario. Al 31 dicembre 2018 le voci rappresentavano rispettivamente il 61,5% e il 38,5%. La variazione nella composizione è essenzialmente riconducibile alla riduzione di disponibilità liquide per l'acquisizione della divisione "AL Air" del gruppo Alfa Laval e all'attività di rimborso di parte dei finanziamenti a medio termine avvenuta nel corso dell'esercizio.

1.7 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance utilizzati per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo:

In migliaia di Euro gli importi monetari 2019 2018
Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) 57 52
Indice di rotazione delle rimanenze (2) 6,34 6,87
Indice di rotazione dei crediti (3) 6,34 6,03
Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) 57 60
Indice di rotazione dei debiti (5) 3,03 3,59
Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) 119 100
Capitale investito netto 266.211 208.946
EBITDA 46.759 36.602
EBITDA adjusted (7) 51.659 38.402
EBITDA/Oneri finanziari 14,58 9,70
Risultato operativo (EBIT) adjusted (8) 27.015 21.530
Risultato prima delle imposte (EBT) adjusted (9) 25.692 19.162
Risultato netto di esercizio adjusted (10) 22.750 16.593
Risultato per azione base (11) 0,80 0,70
Risultato per azione diluito (12) 0,80 0,70
Dividendi per azione (13) 0,25 0,22
Indebitamento finanziario netto (107.203) (63.560)
Indebitamento finanziario netto/EBITDA 2,29 1,74
Indice di indebitamento (14) 0,67 0,44
Capitale circolante operativo (15) 37.310 37.721
Capitale d'esercizio netto (16) 26.039 26.608
Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo 0,18 0,16
Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto 0,61 0,48

Nota:

Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:

  • (1) Rimanenze di magazzino/Ricavi ed altri proventi operativi*360;
  • (2) Ricavi ed altri proventi operativi/Rimanenze di magazzino;
  • (3) Ricavi/crediti commerciali;
  • (4) Crediti Commerciali/ricavi*360;
  • (5) Costi operativi di natura commerciale/debiti commerciali. I costi operativi di natura commerciale includono gli acquisti di materiale e variazione delle rimanenze, costi per servizi ed altri costi ed oneri. La voce non include il costo del personale;
  • (6) Debiti commerciali/costi operativi di natura commerciale*360;

(7) EBITDA rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria:

2019 2018
EBITDA 46.759 36.602
Spese per aggregazioni aziendali 2.400 1.000
Rigiro a conto economico dello step-up del "fair value" del magazzino 1.800 -
Costi di ristrutturazione - 300
Applicazione principi IAS/IFRS - 500
Oneri per trasferimento/avvio impianti produttivi Polonia e Cina 700 -
EBITDA adjusted 51.659 38.402
  • (8) Risultato operativo (EBIT) rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted - vedasi tabella precedente);
  • (9) Risultato prima delle imposte (EBT) rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted - vedasi tabella precedente);
  • (10) Risultato netto di esercizio rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted - vedasi tabella precedente - al netto di effetto fiscale di 0,5 milioni di Euro per il 2019 e di 0,5 milioni di Euro per il 2018);
  • (11) Risultato del periodo/Numero medio ponderato di azioni ordinarie;
  • (12) Risultato del periodo/(Numero medio ponderato di azioni ordinarie + numero potenziale di ulteriori azioni ordinarie);
  • (13) Valore nominale del dividendo per azione deliberato in ciascun esercizio.
  • (14) Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto.
  • (15) Somma delle rimanenze di magazzino e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori;
  • (16) Attività correnti al netto delle passività correnti.

1.8 SOCIETÀ INDUSTRIALI

Si riporta come i dati successivi riflettano per le singole società gli effetti della prima applicazione del principio IFRS16.

I ricavi della SEST S.p.A. sono stati pari a 35,9 milioni di Euro (35,7 milioni di Euro nel 2018). Il risultato netto - derivante per circa 8,1 milioni di Euro dai dividendi della controllata polacca e russa e penalizzato per 1,8 milioni di Euro dalla svalutazione della partecipazione nella controllata TGD -è stato di 7,3 milioni di Euro (2,2 milioni di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 2,2 milioni di Euro ed imposte per 0,6 milioni di Euro.

Sest-LUVE-Polska Sp.z.o.o. ha raggiunto un fatturato di 64,2 milioni di Euro, con un incremento del 13% circa sull'anno precedente. Il risultato netto è stato di 10,9 milioni di Euro (13,2 milioni di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 2,5 milioni di Euro ed un effetto fiscale positivo per 1,3 milioni di Euro.

SOCIETÀ INDUSTRIALI

"OOO" Sest LU-VE ha fatturato 22,6 milioni di Euro (18,9 milioni di Euro nel 2018). Il risultato netto è stato positivo per circa 4,2 milioni di Euro (positivo per 1,7 milioni di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 1,1 milioni di Euro ed imposte per 0,3 milioni di Euro.

HTS S.r.o. ha fatturato 37 milioni di Euro con un decremento del 5% circa. Il risultato netto è stato di 2,2 milioni di Euro (1 milione di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 2,1 milioni di Euro ed imposte per 0,4 milioni di Euro.

LU-VE Sweden AB ha fatturato 11,8 milioni di Euro (con un decremento del 2% circa sull'anno precedente) con un risultato positivo di 0,2 milioni di Euro (negativo per 1,1 milioni di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 0,4 milioni di Euro.

LU-VE Tianmen LTD ha fatturato 8 milioni di Euro (7,6 milioni di Euro nel 2018) ed ha registrato un risultato negativo di 0,3 milioni di Euro (negativo di 0,2 milioni di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 0,5 milioni di Euro e imposte per 20 migliaia di Euro.

Tecnair LV S.p.A. ha fatturato 11,9 milioni di Euro, (12,2 milioni di Euro nel 2018), ed ha registrato un risultato positivo netto di 0,4 milioni di Euro (0,1 milioni di Euro nel 2018), dopo ammortamenti per 0,6 milioni di Euro ed imposte pari a 0,2 milioni di Euro.

Thermo Glass Door S.p.A. ha realizzato un fatturato di 11,6 milioni di Euro (+10% circa rispetto al 2018) ed un risultato negativo di 1,2 milioni di Euro (negativo per 2 milioni di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 1,2 milioni di Euro ed un effetto fiscale positivo per 0,2 milioni di Euro.

Manifold S.r.l., ha fatturato 1,4 milioni di Euro, in linea con l'anno precedente, con un risultato netto positivo di 12 migliaia di Euro dopo ammortamenti ed imposte per un totale di 10 migliaia di Euro.

Spirotech Heat Exchangers Private Limited ha raggiunto ricavi totali per 42,1 milioni di Euro (35,4 milioni di Euro nel 2018, con un incremento di circa il 19%) con un risultato netto positivo pari a 5,5 milioni di Euro (5,4 milioni di Euro nel 2018) dopo ammortamenti per 1 milione di euro e imposte per 1,9 milioni di Euro.

Zyklus Heat Transfer Inc., ha fatturato 12,9 milioni di Euro, con un risultato netto positivo di 0,5 milioni di Euro, dopo ammortamenti per 0,7 milioni di Euro e imposte per 0,1 milioni di Euro.

Air Hex Alonte S.r.l., al primo anno di consolidamento, ha fatturato in 8 mesi 43,4 milioni di Euro, con un risultato netto positivo di 3,8 milioni di Euro, dopo ammortamenti per 0,9 milioni di Euro e imposte per 1,5 milioni di Euro.

Fincoil LU-VE OY, al primo anno di consolidamento, ha fatturato in 8 mesi 25,1 milioni di Euro, con un risultato netto positivo di 1,2 milioni di Euro, dopo ammortamenti per 1,1 milioni di Euro e imposte per 0,3 milioni di Euro.

1.9 SOCIETÀ COMMERCIALI

La situazione per ogni società è la seguente:

LU-VE France s.a.r.l. ha fatturato 13,6 milioni di Euro (31% sul 2018) con un risultato netto di 0,1 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,1 milioni di Euro.

LU-VE Deutschland GmbH ha fatturato 1,7 milioni di Euro (3,1 milioni nel 2018) con un risultato netto negativo di 0,4 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 19 migliaia di Euro.

LU-VE Iberica SL ha fatturato 11,3 milioni di Euro (+36% sul 2018) con un risultato netto positivo di 0,3 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,2 milioni di Euro.

LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. ha fatturato 1,6 milioni di Euro (in linea con l'anno precedente) con un risultato netto negativo di 0,4 milioni di Euro dopo ammortamenti per 0,1 milioni di Euro.

LU-VE Asia Pacific Ltd. ha chiuso l'anno con un risultato negativo di 0,1 milioni di Euro.

LUVEDIGITAL S.r.l. ha fatturato 0,4 milioni di Euro con un risultato netto positivo di circa 5 migliaia di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per circa 10 migliaia di Euro.

LU-VE Austria GmbH ha fatturato 0,4 milioni di Euro (in linea con l'anno precedente) con un risultato netto positivo di 34 migliaia di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 13 migliaia di Euro.

LU-VE Netherlands B.V., al primo anno di consolidamento, ha fatturato 0,9 milioni di Euro, con un risultato netto negativo di 0,1 milioni di Euro, dopo un effetto fiscale positivo di 13 migliaia di Euro.

LU VE Middle East DMCC, al primo anno di consolidamento, ha fatturato 0,4 milioni di Euro, con un risultato positivo di 40 migliaia di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 16 migliaia di Euro.

"OOO" LU-VE Moscow, al primo anno di consolidamento, ha fatturato 4,4 milioni di Euro, con un risultato negativo di 0,1 milioni di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 48 migliaia di Euro.

1.10 INVESTIMENTI

Gli investimenti del Gruppo nell'anno 2019 sono stati pari a 90,2 milioni di Euro (41,8 milioni di Euro nel 2017) a fronte di ammortamenti per 24,2 milioni di Euro. Di seguito un riepilogo degli investimenti per società:

Dati in Euro/000 INVESTIMENTI
Categoria LUVE SEST SEST LUVE
POLSKA
"OOO"
SEST LUVE
HTS SPIROTECH TGD ZYKLUS AL AIR ALTRE Totale
Primo apporto Al
Air
- - - - - - - - 9.322 - 9.322
Marchi e lista
clienti
- - - - - - - - 18.813 - 18.813
Avviamento - - - - - - - - 10.606 - 10.606
Subt totale Al Air - - - - - - - - 38.741 - 38.741
IFRS 16 1.156 898 298 37 - 1.657 1.142 738 13.493 2.349 21.768
Terreni e
fabbricati
230 123 429 6 33 4 7 2 - - 834
Impianti e
macchinari
1.480 1.047 3.610 72 256 1.201 520 - - 409 8.595
Altro 2.946 407 682 682 163 66 243 219 - 576 5.984
Imm. in corso 3.453 68 7.715 68 345 1.657 227 360 - 427 14.320
SUBTOTALE
Gruppo
8.109 1.645 12.436 828 797 2.928 997 581 - 1.412 29.733
TOTALE 9.265 2.543 12.734 865 797 4.585 2.139 1.319 52.234 3.761 90.242

Nel corso del 2019 è proseguito il programma di investimenti per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate (in particolare con riferimento allo stabilimento polacco ed indiano). I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:

  • il primo consolidamento di "AL Air" per 38,7 milioni di Euro;
  • la prima applicazione dell'IFRS16 per 21,8 milioni di Euro;
  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 4,3 milioni di Euro) da parte della controllante;
  • l'ampliamento del sito produttivo, il potenziamento della capacità produttiva esistente e l'adeguamento a norme sulla sicurezza e l'ambiente (per 12,4 milioni di Euro) da parte della controllata SEST-LUVE Polska;
  • l'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente (per 2,9 milioni di Euro) da parte della controllata SPIROTECH;
  • spese per software per circa 2,0 milioni di Euro;
  • la capitalizzazione di spese di sviluppo (come commentato oltre) a livello di Gruppo per circa 2,6 milioni di Euro.

1.11 PERSONALE

Il 2019 è stato per il Gruppo un anno particolare per quanto riguarda il numero di risorse attive. A seguito dell'importante acquisizione avvenuta e del forte incremento di risorse, in particolare in Polonia, si registrano oltre 500 assunzioni, alle quali si aggiunge l'integrazione di circa 400 collaboratori a seguito dell'acquisizione di "AL Air", e 358 dimissioni.

Il numero totale dei collaboratori del Gruppo, al 31 dicembre 2019, è di 3.169 (2.609 al 31 dicembre 2018) di cui:

  • 2.328 operai;
  • 805 impiegati e quadri;
  • 36 dirigenti.

Si segnala, inoltre, che il numero di lavoratori somministrati (ricompresi nei valori appena dettagliati) è pari a 557 unità.

Questo importante incremento di collaboratori ha portato ad analizzare e valutare l'organizzazione aziendale e, soprattutto in ambito commerciale, ad apportare alcune novità per una migliore focalizzazione ai business ed attenzione alle richieste dei clienti.

L'attività di ricerca e selezione è stata intensa durante tutto l'anno, sia per l'inserimento di nuove figure, sia per rafforzare le strutture organizzative. L'attività di employer branding, promossa sia attraverso il sito web aziendale sia grazie a partner specializzati, ha permesso di attrarre le risorse più in linea con i valori, la mission e le esigenze del Gruppo.

Le aree aziendali più coinvolte dall'inserimento di nuove risorse sono state quella commerciale e marketing, della ricerca e sviluppo e progettazione, e delle operations.

Per quanto riguarda la formazione, l'anno è stato caratterizzato da molteplici e diversificati corsi di formazione, che hanno coinvolto tutte le categorie ed aree aziendali.

In particolare, è stato svolto un programma molto ricco in ambito sicurezza ed ambiente, in ambito linguistico e sull'utilizzo degli strumenti specifici per ogni area (software di progettazione, PLM, tecniche di produzione, pacchetto office).

Per mantenere alta l'attenzione sui temi di sicurezza e ambiente, l'attività interna è stata affiancata dalla collaborazione con professionisti esterni, al fine di promuovere con maggiore incisività il coinvolgimento e la consapevolezza nella gestione e attenzione verso tali temi. I risultati di fine anno, relativi agli indici infortunistici, hanno dimostrato la bontà dei programmi svolti.

Un commento particolare riguardo allo sviluppo ed implementazione del software per la gestione delle risorse umane SAP Success Factor: nel corso dell'anno è continuato il programma di diffusione dello strumento su tutti gli stabilimenti produttivi e le filiali commerciali, in particolare sulle nuove società acquisite nel corso dell'anno. Sono state introdotte alcune importanti novità (modulo Performance per la valutazione delle performance individuali) che troveranno applicazione definitiva nel corso del 2020.

Questo software permette di avere tutte le informazioni chiave relative ai collaboratori del Gruppo in tempo reale, di monitorare più dettagliatamente eventuali modifiche organizzative e di garantire

un controllo immediato di tutte le variazioni che avvengono nelle varie società del Gruppo. Si è altresì in grado di poter certificare i dati che vengono richiesti dai vari enti interni ed esterni per le esigenze legali e contrattuali.

1.12 SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI

Nel corso del 2019 le società del Gruppo hanno proseguito, nell'ottica del miglioramento continuo, a porre in essere attività tese a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e la tutela dell'ambiente nell'ambito di ciascuna impresa.

Obiettivo aziendale è quello di tenere sotto controllo tutti i processi diretti e indiretti che compongono il sistema produttivo, per ridurre gli impatti ambientali, aumentare il confort lavorativo per i collaboratori, continuando a garantire la qualità del prodotto.

Per questo motivo si è dato avvio nel 2019 ad un progetto di integrazione e omogeneizzazione nel Gruppo della gestione dei processi legati ad HSE, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente il monitoraggio degli indicatori di prestazione, il confort lavorativo in tutti gli stabilimenti e quindi una maggiore efficienza di produzione, con conseguente aumento della produttività.

Nello specifico nel corso del 2019 si è provveduto a:

  • Realizzare una valutazione HSE nei siti italiani dal quale è scaturito un piano di miglioramento organizzativo e tecnico a partire dal sito di Uboldo, la creazione di linee guida e strategie di Gruppo per la gestione HSE;
  • Effettuare in tutte le società le valutazioni sanitarie del personale secondo quanto previsto dalle normative vigenti e dalle proprie procedure interne ed attivando, anche negli stabilimenti situati in paesi dove non risulta obbligatorio, dei protocolli sanitari che comprendono esami specifici per monitorare lo stato di salute di tutti i lavoratori. Alcune società del Gruppo hanno inoltre predisposto un protocollo di welfare che prevede controlli anche su aspetti di salute non direttamente riferibili all'ambiente di lavoro;
  • Avviare una metodologia di Gruppo per la valutazione dei rischi per la salute e sicurezza sul lavoro, per poter sviluppare tale attività in ogni stabilimento anche laddove non sussista tale obbligo e consentire agevolmente il confronto dei livelli di rischio omogenei nei diversi stabilimenti. Il protocollo di valutazione dei rischi di Gruppo sarà operativo nel primo trimestre del 2020. Si prevede attraverso questo processo, quindi, di ottenere un maggior controllo del rispetto di aspetti legislativi HSE e di omogeneizzazione di gestione in tutti i siti;
  • Ottenere per alcune società del Gruppo la certificazione OHSAS 18001 (Sicurezza sul Lavoro) e mantenere attive per altre le certificazioni ISO 14001 (Ambiente) e ISO 50001 (Energia). Sest S.p.A. ha recentemente conseguito la certificazione ISO 45001 che ha sostituito la OHSAS 18001;
  • Attuare azioni dirette alla massima riduzione possibile del rumore all'interno di alcuni stabilimenti garantendo così anche il rispetto normativo dell'impatto acustico verso l'esterno; tale processo di attuazione di piani di miglioramento sarà implementato in ogni stabilimento sulla base delle valutazioni di rischio predisposte secondo la nuova metodologia di Gruppo;
  • Ricercare soluzioni più efficaci per eliminare il rischio da movimentazione ripetuta e gravosa dei carichi. Sono stati inseriti, dove possibile, manipolatori e azzeratori di gravità e in altre realtà è stato attivato un turn over per ridurre l'esposizione;
  • Il livello di attenzione e sensibilità del personale ai temi HSE è mantenuto alto attraverso la continua formazione in aula e con la realizzazione di break formativi sul campo. Tale modalità di formazione, ideata ed attuata dalla Capogruppo, è stata recepita in Italia all'interno del CCNL dei metalmeccanici, in quanto considerata all'avanguardia e di particolare efficacia. Ogni azione individuata come "best practice" viene diffusa a tutte le società al fine di migliorare la prevenzione e protezione dei lavoratori attraverso l'adozione di linee guida di Gruppo;
  • Per quanto riguarda la valutazione del rischio chimico e del relativo impatto ambientale, le società del Gruppo hanno valutato l'utilizzo dei chemicals al fine di considerarne la possibile sostituzione con sostanze a minor impatto per l'ambiente ed a minor rischio per la salute dei lavoratori oltre all'introduzione di nuove tecnologie per migliorare ulteriormente gli ambienti di lavoro;
  • Per le società del Gruppo per le quali si è sviluppato un sistema di gestione secondo la norma ISO 14001, è stata effettuata una valutazione degli Impatti Ambientali e un'Analisi di Contesto al fine di valutare al meglio le conseguenze dal punto di vista ambientale, territoriale e per tutti gli stakeholders;
  • Si è avviato per le società del Gruppo un progetto di audit interno periodico sugli aspetti HSE, per il momento attuati tramite esperti esterni, ma con l'obiettivo di formare un gruppo di auditors interni per la standardizzazione dei processi di audit relativi a sicurezza, salute e ambiente in tutti gli stabilimenti del Gruppo.

Relativamente agli infortuni, nel corso del 2019 per il Gruppo si rileva quanto segue:

  • non si sono verificate morti sul lavoro;
  • non si sono verificati infortuni gravi sul lavoro che abbiano comportato lesioni gravi o gravissime al personale;
  • non vi sono stati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing.

Relativamente all'ambiente, inoltre, si rileva quanto segue:

• non sono stati causati danni all'ambiente per cui le società del Gruppo siano state dichiarate colpevoli;

Per maggiori informazioni, si rimanda ai capitoli "Benessere delle nostre persone" e "Rispetto per l'ambiente" della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019.

2 OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE

Alla data del 31 dicembre 2019 sia il Gruppo che la Capogruppo mostrano una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) rispettivamente pari a 0,67 ed a 1,00 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva rispettivamente per 48,3 milioni di Euro e per 6,9 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio e lungo termine in scadenza nell'anno 2020 è garantito dalla liquidità attuale.

Non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.

Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants), prevista dal debito finanziario di LU-VE, al 31 dicembre 2019, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2020 portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti.

Pur nella notevolissima incertezza del momento, è stata effettuata una valutazione preliminare dei possibili impatti della diffusione a livello mondiale del Coronavirus e si ritiene ragionevolmente che essa non possa compromettere la continuità aziendale.

Alla luce di quanto sopra esposto, sia il bilancio consolidato del Gruppo che il bilancio d'esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2019 sono stati redatti sulla base del presupposto della continuità aziendale.

2.1 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME

I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive).

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre il Gruppo, quando lo

ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato.

RISCHI CONNESSI ALL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

In relazione ad una parte significativa dei contratti di finanziamento in essere il Gruppo si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross defaultcross acceleration, clausole di negative pledge e clausole di pari passu. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere, il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.

Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del gruppo LU-VE prevede, a carico della società che ha contratto il finanziamento, adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.

Per mitigare questo rischio il Gruppo monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorchè considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.

Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati da polizze di capitalizzazione.

Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi ed alcune penali in caso di riscatto anticipato (ormai quasi del tutto decadute).

Si segnala poi che, per gli strumenti finanziari in generale sussistono i seguenti rischi:

  • rischio specifico legato alle caratteristiche del relativo emittente: solidità patrimoniale dell'emittente, sue caratteristiche economiche, tenuto conto delle peculiarità dei settori in cui opera, che incidono sul rischio che l'emittente stesso non sia in grado di rimborsare gli interessi maturati e/o il capitale investito;
  • il rischio generico (o sistematico) legato: (i) alle fluttuazioni dei tassi di interesse, (ii) all'andamento dei prezzi di mercato e (iii) alle difficoltà/impossibilità di monetizzare facilmente posizioni in attività finanziarie senza influenzarne in misura significativa e sfavorevole il prezzo.

Non si può escludere che in futuro il valore che si otterrà dallo smobilizzo degli strumenti finanziari medesimi possa essere inferiore al fair value iscritto in bilancio, generando in tal modo un peggioramento dell'indebitamento finanziario netto. A fronte della contabilizzazione a conto economico di costi ricorrenti, derivanti dagli oneri finanziari sui finanziamenti in essere, i rendimenti degli investimenti in disponibilità liquide non sono certi e sono caratterizzati da elevata volatilità, anche in negativo. Comunque il Gruppo sceglie i propri investimenti privilegiando quelli a basso rischi e li effettua con primarie istituzioni bancarie. Inoltre con un'attenta politica di gestione della liquidità e l'esistenza di linee di credito a breve termine mitiga il rischio di dover procedere a repentini e non previsti smobilizzi della liquidità.

RISCHI CONNESSI ALLA FLUTTUAZIONE DEI TASSI DI CAMBIO

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.

(i) In primo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".

Infatti, il Gruppo predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty polacco, rublo russo, corona ceca, corona svedese, rupia indiana, dollaro australiano, yuan renminbi cinese, dollaro americano e dirham). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.

(ii) In secondo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.

A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Su alcune valute (dollaro australiano, yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).

RISCHI INERENTI LA STRATEGIA DI CRESCITA PER LINEE ESTERNE

La strategia del Gruppo, finalizzata all'espansione su nuovi mercati e allo sviluppo e diversificazione del proprio portafoglio prodotti, si fonda su una crescita anche per linee esterne, attraverso acquisizioni e sviluppo di joint-venture. Pertanto, il Gruppo è esposto ai rischi tipici inerenti ad iniziative di crescita per linee esterne.

Sebbene prima di perfezionare acquisizioni, joint-venture o investimenti, il Gruppo ponga in essere un'attività di due diligence finanziaria, contabile, fiscale e legale, cionondimeno potrebbe verificarsi il caso in cui tale attività non consenta comunque di identificare tutte le passività potenziali o attuali significative del soggetto acquisito, né di portare a una determinazione adeguata del prezzo di acquisto.

L'integrazione di nuovi soggetti oggetto di acquisizione è poi un processo organizzativamente complesso, che può non avvenire secondo le tempistiche inizialmente ipotizzate e può comportare costi imprevisti e, quindi, può compromettere o dilazionare i benefici attesi dall'acquisizione.

Tutto quanto sopra detto è a maggior ragione valido per un'acquisizione come quella di "AL Air" che è la più grande e la potenzialmente più complicata mai effettuata dal Gruppo.

Al fine di mitigare questi rischi il Gruppo pone in essere sulle società oggetto di possibile acquisizione un'attenta attività di due diligence (di business, contabile, finanziaria, fiscale, legale ed ambientale) con il supporto di consulenti molto qualificati e ben conosciuti. Attiva inoltre processi di integrazione strutturati mettendo in campo team interfunzionali dedicati per rispettare al meglio le tempistiche e sfruttare al massimo tutte le possibili sinergie.

RISCHIO LIQUIDITÀ

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali.

La liquidità del Gruppo è fornita principalmente, da un lato, dalle risorse generate o assorbite dalle attività operative o di investimento, dall'altro dalle caratteristiche delle scadenze dei debiti finanziari a medio/lungo termine.

In relazione a tale ultimo aspetto, le linee guida adottate dal Gruppo nella gestione della liquidità consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio/lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di finanziamenti bancari a breve termine (sia di cassa, sia per lo smobilizzo dei crediti domestici e all'esportazione).

Anche grazie all'applicazione di tale politica, ad oggi, il Gruppo dispone di linee di credito, concesse da primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali, adeguate alle attuali esigenze.

RISCHI CONNESSI ALL'ELEVATO GRADO DI COMPETITIVITA' DEI SETTORI IN CUI OPERA IL GRUPPO ED ALLA CAPACITÀ DI CONTINUARE A REALIZZARE INNOVAZIONI DI PRODOTTO ANCHE IN RELAZIONE ALLA CONTINUA EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEL SETTORE ED AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO

I segmenti di mercato in cui opera il Gruppo sono caratterizzati da un elevato livello concorrenziale in termini di qualità di prodotti, innovazione, condizioni economiche, efficienza energetica nonché di affidabilità e sicurezza prestazionale e dalla presenza di concorrenza portata da altri gruppi industriali di rilievo internazionale.

La capacità del Gruppo di produrre valore dipende anche dalla capacità delle sue società di proporre prodotti innovativi per tecnologia e in linea con i trend del mercato, in particolare con riferimento all'utilizzo dei refrigeranti naturali (anche con riferimento alle normative in essere o in via di applicazione in molte aree del mondo).

Sotto questo profilo, il Gruppo ha dimostrato in passato di essere un operatore di riferimento in termini di innovazione tecnologica, anche grazie ad una politica di promozione delle risorse dedicate allo sviluppo dei propri prodotti che intende mantenere in futuro, continuando ad avvalersi di consolidati rapporti di collaborazione con Università prestigiose sia in Italia sia all'estero.

Peraltro, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il proprio business, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi, con un impatto negativo sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo.

Per mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo monitora costantemente il mercato di riferimento ed i risultati intermedi generati nelle varie fasi del processo di ricerca e sviluppo, al fine di selezionare e portare avanti esclusivamente le iniziative più affidabili, o con più elevata probabilità di successo e ritorno economico-finanziario perseguendo anche una politica di progressiva diversificazione e arricchimento del proprio portafoglio prodotti e di continuo sviluppo della gamma.

RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DELLE VENDITE

Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo che, da solo, rappresenti più del 4,7% del fatturato consolidato e nonostante i primi 10 clienti del Gruppo rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato pari al 29,9%, il settore degli evaporatori statici (nel quale il Gruppo è inserito nella lista dei fornitori preferenziali di tutti i più importanti costruttori europei di banchi frigoriferi e ha realizzato nell'anno 2019 il 19,4% del proprio fatturato), quello delle "domestic appliances" destinate alle lavasciuga ad elevata efficienza energetica (nel quale il Gruppo fornisce tutti i più importanti costruttori europei ed ha realizzato nell'anno 2019 l'8,2% del proprio fatturato) e quello delle porte di vetro per banchi frigoriferi (nel quale il Gruppo ha realizzato nell'anno 2019 il 2,8% del proprio fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata dai principali costruttori. Medesimo ragionamento a tendere si potrà fare per le vendite per

l'applicazione power generation (9,6% del fatturato nel 2019) che acquisiranno maggiore importanza quando il Gruppo consoliderà per 12 mesi il fatturato di "AL Air".

Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti settori, le società del Gruppo che vi operano avrebbero difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti e potrebbe aversi un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.

Il Gruppo pone regolarmente in essere azioni volte a diversificare il rischio legato alla concentrazione delle vendite, svolgendo regolarmente indagini commerciali volte alla ricerca di sempre nuova clientela sia in Italia che all'estero per mezzo dell'attività degli Uffici commerciali di tutte le società del Gruppo.

RISCHI CONNESSI AD EVENTUALI DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO ED AI RAPPORTI CON I FORNITORI

Il Gruppo acquista da soggetti esterni, oltre alle materie prime, anche materiali e componenti semilavorati (tra cui motori, componenti elettronici, collettori, lamierati, gruppi distributori) ed è pertanto esposto ai rischi derivanti dai rapporti con tali produttori e fornitori terzi, i quali potrebbero non garantire, in futuro, l'attuale continuità nella fornitura di tali materiali e componenti. In particolare il Gruppo è esposto al rischio di difficoltà di approvvigionamento per quanto riguarda la fornitura dei motori elettronici di tecnologia "EC" di grandi dimensioni, a causa della forte concentrazione dell'offerta mondiale di tali motori nelle mani di due costruttori, che potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta di tali componenti capace di soddisfare le richieste del mercato.

Il Gruppo gestisce i rischi sopra menzionati mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente, in termini sia di qualità, sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (c) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti decisioni di volta in volta adottate. Ciononostante, non si può escludere l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo, o comunque il venir meno della continuità nella loro fornitura; eventualità, queste, che potrebbero comportare costi aggiuntivi oppure impedire la consegna ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

RISCHI RELATIVI A TEMATICHE AMBIENTALI

La produzione industriale svolta dal Gruppo con i propri stabilimenti ed impianti potrebbe, in talune ipotesi di guasti o rotture gravi a detti impianti o di eventi catastrofici, determinare danni a terzi, incidenti o danni ambientali. Tale rischio è altresì collegato alla presenza negli impianti di prodotti potenzialmente pericolosi per l'ambiente, quali materiali infiammabili e prodotti chimici.

Benché il Gruppo si adoperi per prevenire questo tipo di rischi, nel caso in cui si verificassero incidenti o danni ambientali, sarebbe esposto ad imprevedibili ed ingenti obblighi risarcitori e a responsabilità, anche di natura penale, nei confronti dei soggetti danneggiati e/o delle autorità competenti, e potrebbe subire interruzioni dell'attività produttiva con conseguenti possibili effetti negativi sull'attività, sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.

Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative a copertura della responsabilità civile derivante da tali eventi, i cui massimali sono ritenuti congrui in relazione alla stima del rischio in oggetto, non si può tuttavia escludere il verificarsi di eventuali danni il cui risarcimento superi i massimali previsti dalle stesse polizze.

Il Gruppo, tramite uffici dedicati, continua tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto dell'ambiente e l'ottimizzazione dell'utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse naturali. Inoltre l'attività di ricerca e sviluppo è sempre orientata verso prodotti a minor impatto ambientale sia a livello di consumi energetici che di utilizzo di gas refrigeranti e riduzione del rumore.

RISCHI RELATIVI ALLE CONSEGUENZE DI EVENTUALI INTERRUZIONI DELL'OPERATIVITA' AZIENDALE

Il Gruppo opera con un processo produttivo, a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, dovuta, a titolo esemplificativo, a incidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.

Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative loss of profit e all risk contro i danni da incendio e da calamità naturali (ma non contro i soli danni indiretti derivanti da cause di forza maggiore), i cui massimali e franchigie sono ritenuti congrui in considerazione dei possibili danni ipotizzabili, eventuali interruzioni significative dell'attività presso i propri stabilimenti industriali, dovute sia agli eventi sopra menzionati, sia ad altri eventi al di fuori del controllo del Gruppo e non previsti nelle polizze di assicurazione, potrebbero comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.

RISCHI CONNESSI ALLA QUALITA' DEI PRODOTTI ED ALLA RESPONSABILITÀ DA PRODOTTO

I prodotti del Gruppo sono principalmente destinati alla refrigerazione commerciale ed industriale e debbono rispettare standard qualitativi e di sicurezza differenti con riferimento alle diverse giurisdizioni in cui gli stessi vengono commercializzati. Vi è dunque il rischio che un prodotto risulti non conforme agli standard qualitativi e di sicurezza previsti dalle normative vigenti nelle suddette giurisdizioni. Ciò potrebbe legittimare la restituzione di tale prodotto, con aggravio di costi di produzione.

La ricorrenza di eventi di difettosità dei prodotti è stata storicamente molto contenuta ed assolutamente fisiologica per il settore di attività; nei casi in cui si sono verificati, la società del Gruppo coinvolta ha proceduto a concordare con il Cliente le azioni correttive, attivando, ove del caso, le assicurazioni a tal fine stipulate.

Inoltre, poiché i prodotti del Gruppo entrano di solito a far parte di prodotti più complessi, il malfunzionamento del componente fornito dal Gruppo potrebbe comportare azioni di richiamo di una serie di prodotti venduti e/o installati da parte di clienti del Gruppo.

Va segnalato, poi, che il Gruppo realizza categorie di prodotti che utilizzano quale gas refrigerante l'anidride carbonica (anziché il freon). L'anidride carbonica, se da un lato è caratterizzata da un minor impatto ambientale rispetto ai refrigeranti di uso più comune, dall'altro, a causa delle elevate pressioni di esercizio, presenta dei profili di rischio più elevati sia in fase di produzione e di collaudo, sia in caso di difetti di fabbricazione che emergano durante l'installazione e/o il funzionamento sul campo.

Infine, va segnalato che alcuni prodotti del Gruppo sono destinati alle applicazioni su impianti power gen, i cui contratti di fornitura prevedono abitualmente, in caso di malfunzionamento o difetti, l'assunzione da parte dei fornitori di responsabilità anche per i danni conseguenziali al predetto malfunzionamento o difetto, di difficile stima e non proporzionati al valore della fornitura effettuata. Sinora in un numero esiguo di casi i clienti hanno segnalato malfunzionamenti dei prodotti, che sono stati risolti con interventi in loco dei tecnici del Gruppo.

Al riguardo, il Gruppo applica severi standard di controllo dei propri prodotti: è dotato di un protocollo di gestione del rischio qualità che prevede varie attività e procedure a tutela della qualità dei prodotti; esiste, inoltre, una struttura dedicata al controllo qualità, effettuato direttamente presso le unità produttive e presso i fornitori.

Per far fronte a tali potenziali responsabilità, peraltro storicamente modeste, il Gruppo ha stipulato coperture assicurative su tutti i prodotti in commercio il cui massimale è ritenuto adeguato ai rischi e costantemente monitorato.

In aggiunta, ha stanziato un apposito fondo garanzia prodotti a copertura delle loro potenziali difettosità, basato su criteri di prudenza e su dati statistici.

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE

Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.

In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS 9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.

RISCHI CONNESSI AL CREDITO

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.

Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate.

RISCHI SOCIO-POLITICI CONNESSI ALL'OPERATIVITÀ DEL GRUPPO A LIVELLO GLOBALE, INCLUSO IN PAESI EMERGENTI

Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici.

In particolare, il Gruppo:

(i) ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano (negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019, 2018 e 2017, i ricavi delle vendite realizzati all'estero dal Gruppo sono stati, rispettivamente, 80,7%, 78,7% e 77,8% delle vendite complessive);

(ii) è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, India, USA).

Questa diversità geografica espone il Gruppo a rischi derivanti dall'operatività su più mercati internazionali, tra i quali il rischio che il mutamento delle condizioni politiche e socio-economiche di un'area geografica si riverberi sulla produzione e sulla distribuzione da parte del Gruppo in quell'area.

Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio; (v) espropri o acquisti forzosi di beni; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; e (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta; (x) corruzione diffusa.

L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.

Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.

In definitiva, nonostante la diffusione a livello globale e l'operatività anche in Paesi emergenti rappresentino evidentemente per il Gruppo significative opportunità di cogliere le potenzialità di sviluppo delle varie aree geografiche interessate, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Pertanto il Gruppo monitora con attenzione la situazione in essere nei diversi paesi con l'obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di significativi mutamenti negativi degli scenari di riferimento.

RISCHI CONNESSI ALLE CONDIZIONI GENERALI DELL'ECONOMIA

I risultati economici e la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, che opera a livello internazionale in vari Paesi, sono influenzati da vari fattori che riflettono l'andamento macroeconomico, inclusi l'andamento dei consumi, il costo delle materie prime, l'oscillazione dei tassi di interesse e dei mercati valutari.

Il 2019 ha fatto segnare per l'economia mondiale un sensibile rallentamento della crescita, che è risultata la più bassa dell'intero decennio. Il PIL mondiale è salito del 2,9% contro il 3,7% dell'anno precedente, per effetto, tra l'altro, di un secondo semestre non particolarmente brillante. Gli Stati Uniti hanno chiuso l'anno con una crescita del 2,3% (undicesimo anno consecutivo di crescita con il dollaro in rafforzamento), la Cina del 6,1% (minimo dal 1990) come l'India e l'Eurozona di un modesto 1,2% (valore più basso dal 2013), con il Pil italiano sostanzialmente invariato dopo il +1% del 2018.

Per il 2020, le previsioni di inizio anno prevedevano una minor crescita per la sola Cina a causa dell'impatto del Coronavirus, con la previsione di un PIL mondiale di nuovo sopra al 3%. Tuttavia, con il progredire del contagio del virus diffusosi su tutto il globo con la dichiarazione di pandemia da parte dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità, per quanto in modo differenziato, le previsioni sono state riviste drasticamente al ribasso. E' difficile giungere a dei numeri assestati trattandosi di un evento che ha portato l'economia mondiale su un territorio inesplorato. I dazi commerciali e la Brexit sono ora considerati come fattori di secondo ordine rispetto all'impatto del virus originatosi in Cina.

Le politiche monetarie sono sempre espansive, con l'Eurozona che conferma anche con la nuova Presidenza della BCE le politiche degli ultimi anni e con gli Stati Uniti che, dopo l'arresto della crescita dei tassi avvenuto nel corso del 2019, si preparano a una nuova stagione di politica monetaria "generosa". Peraltro, il 2020 è per gli Stati Uniti l'anno delle elezioni presidenziali. I tassi di interesse rimarranno quindi ancora su valori molto bassi, spesso inferiori allo zero anche su scadenze lunghe per i bond dei Paesi più avanzati.

Sul fronte delle materie prime, il petrolio - dopo un primo semestre 2019 al rialzo e un secondo in ritracciamento comunque all'interno di una normale volatilità - è crollato nei primi mesi del 2020 a causa del rallentamento economico imposto dal Coronavirus. Analoga dinamica è stata registrata da rame e alluminio.

Il 2020 si presenta come un anno davvero carico di incertezze sul piano economico globale. Probabilmente questo accelererà le differenziazioni tra i vari Paesi in un quadro comunque di generale peggioramento. Per il sistema delle imprese, la diversificazione geografica sarà un fattore decisivo per attenuare gli effetti del previsto rallentamento. L'Italia appare uno dei Paesi più deboli.

Crescita assente, alto debito pubblico e assetti politici alquanto fragili sottopongono il nostro Paese a un anno difficile.

Considerata l'estrema complessità del quadro in cui ci si muove e l'imprevedibilità delle evoluzioni dello stesso, resta comunque il rischio che i fattori sopra descritti si sviluppino in maniera da incidere negativamente sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Il Gruppo monitora attentamente, nell'ambito della sua attività, la descritta situazione nazionale ed internazionale per essere pronto ad adattare conseguentemente le proprie strategie commerciali e di sviluppo dei prodotti, cercando di mantenere il più alto livello possibile di flessibilità.

RISCHI INFORMATICI (c.d. CYBER RISK)

Il Gruppo è esposto al rischio che possa accadere un attacco informatico che generi una significativa interruzione nelle attività operative, la perdita, il furto o l'appropriazione indebita di dati sensibili, la violazione o contraffazione di e-mail aziendali e/o la violazione delle vigenti normative in materia di "privacy" con i conseguenti effetti negativi sia di tipo economico che di tipo reputazionale.

Le infrastrutture IT del Gruppo sono mantenute costantemente aggiornate in base alle necessità che emergono dalla veloce evoluzione tecnologica. Pertanto, considerato che il buon funzionamento dell'IT rappresenta una criticità per la continuità del business, il Gruppo ha avviato un percorso, progressivo sui diversi sistemi aziendali, di valutazione delle minacce e del grado di resistenza dei sistemi di protezione in essere ad attacchi informatici, anche attraverso l'esecuzione di assessment di vulnerabilità. Le infrastrutture e le piattaforme utilizzate dal Gruppo sono in gran parte gestite da società esterne che svolgono gli assessment di vulnerabilità dando riscontro dei risultati ottenuti ed attivandosi per rimediare alle potenziali falle riscontrate.

Sebbene siano stati adottati, da parte del Gruppo, rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività ed in materia di protezione delle informazioni e privacy, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Alla data della presente Relazione Finanziaria Annuale, non sono state registrate violazioni dei sistemi informativi del Gruppo da parte di terzi.

2.2 ATTIVITA' DI SVILUPPO

Il Gruppo nel corso dell'esercizio 2019 ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati ed a minor impatto ambientale (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su numerosi progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose Università Europee.

Parte di questi progetti sono tuttora in corso e per il loro sviluppo, il Gruppo ha sostenuto, nel corso dell'esercizio, costi relativi ad attività di sviluppo per 2,8 milioni di Euro (di cui 2,6 milioni di Euro capitalizzati tra le Immobilizzazioni Immateriali con il consenso del Collegio Sindacale).

I principali progetti hanno riguardato lo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente con l'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica ed ammoniaca), la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti nonché, componenti ed accessori sia nel mondo dello scambio termico che in quello delle porte di vetro.

2.3 DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. optout)

In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

2.4 ANDAMENTO PRIMI MESI 2020: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione

Il primo bimestre del 2020 mostra segnali molto confortanti. Il fatturato consolidato dei soli prodotti ha raggiunto il valore di quasi 67 milioni di Euro con una crescita di oltre il 31% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+8,6% a perimetro costante, in linea con l'andamento dell'esercizio 2019). Anche i valori relativi all'acquisizione di ordini sono stati molto positivi rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso sia in totale (+49,5%) sia a parità di perimetro (+14,6%) così come il portafoglio ordini, che ha registrato un valore consolidato di oltre 84 milioni di Euro (rispettivamente +85% in totale e +13,4% a parità di perimetro). Il portafoglio ordini alla fine di febbraio include oltre 32 milioni di Euro relativi alle società ex "AL Air", le quali, in virtù della maggior incidenza di grossi progetti legati al segmento "Power Gen", hanno storicamente un portafoglio con una visibilità superiore.

Il Gruppo segue con particolare attenzione gli sviluppi della diffusione del Coronavirus (definita all'inizio del mese di marzo pandemia a livello mondiale dall'Organizzazione Mondiale per la Sanità) ed ha adottato tutte le misure di controllo e prevenzione necessarie, di concerto con le autorità locali e le rappresentanze sindacali, presso tutti le sedi coinvolte.

Profili di continuità operativa

Alla data odierna, in virtù delle disposizioni legislative valide nei vari paesi, la produzione è stata fermata fino al 13 aprile in India ed in Italia (ad esclusione di una linea di produzione dedicata alle macchine per il settore ospedaliero ed alle spedizioni di prodotti già pronti a magazzino e dei ricambi). Tuttavia al momento non si può escludere che tali misure restrittive vengano ulteriormente prolungate.

In Russia, dopo sei giorni lavorativi di "lock down", ci sarà la ripartenza in data 7 aprile in quanto la filiera della refrigerazione è stata inserita in quelle strategiche che non possono essere fermate.

La capacità produttiva del Gruppo ad oggi in "lock down" è stimabile tra il 50 ed il 55 percento. Tale situazione è mitigata dal fatto che anche alcuni importanti clienti (italiani ed esteri) hanno interrotto la produzione permettendo così di slittare la consegna degli ordini a portafoglio (ad oggi il Gruppo non ha quasi subito cancellazioni di ordini). L'indipendenza degli stabilimenti del Gruppo uno dall'altro permette anche il trasferimento di alcune produzioni dalle fabbriche chiuse a quelle in funzionamento.

In Italia, il Gruppo ha presentato, sulla base delle richieste di alcuni nostri clienti (sia italiani che stranieri) attivi nelle filiere considerate strategiche, richiesta ai Prefetti competenti per territorio per poter effettuare riaperture parziali di altre linee di produzione in tutti gli stabilimenti a partire dalla data odierna.

Gli altri stabilimenti esteri del Gruppo sono attualmente operativi. Tuttavia, non si può escludere che, nei paesi in cui sono dislocate le sedi produttive le autorità locali possano adottare misure restrittive via via più stringenti per contrastare l'espansione dell'epidemia di Covid-19.

Presso tutte le sedi è stato incentivato con grande successo lo smart working degli impiegati, per tutte le funzioni in grado di svolgere la loro attività mediante tale modalità, consentendo in tal modo una riduzione molto importante della presenza di personale negli uffici anche prima che ciò venisse richiesto dai recenti decreti.

Vengono monitorate con grande attenzione e tempestività le criticità legate alle possibili difficoltà di approvvigionamento conseguenti alla chiusura degli stabilimenti produttivi di alcuni fornitori (principalmente italiani ma anche esteri) nonché alle difficoltà legate alla circolazione delle merci. Grazie alla presenza geografica diffusa, sono state attivate fonti di fornitura alternative che al momento stanno permettendo di alimentare pressoché regolarmente la produzione negli stabilimenti ancora attivi.

Lo stabilimento cinese (situato a Tianmen, nella provincia di Hubei, focolaio principale della diffusione del virus in Cina) dopo un periodo di chiusura supplementare di un mese rispetto a quanto già previsto per le festività del Capodanno cinese, ha gradualmente riavviato la produzione a partire dal 13 marzo 2020. Il riavvio della produzione in Cina, pur riguardando solo il 2% del fatturato del Gruppo, rappresenta un'importante esperienza di successo nel gestire una situazione complessa legata al problema del Coronavirus. L'acquisizione degli ordini, appena dopo la riapertura, è stata sostenuta.

A causa del possibile impatto economico del Coronavirus, lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza e da una visibilità piuttosto limitata e, pertanto, è molto complicato effettuare qualsiasi previsione sull'andamento dei risultati commerciali, economici e finanziari. Tali

ANDAMENTO PRIMI MESI 2020: FATTI DI RILIEVO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano prevedibili. I potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio non sono ad oggi determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio.

In questo contesto il Gruppo manterrà costante l'impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera. Sarà molto importante in questa fase gestire, nel breve termine, la situazione contingente, senza però mai lasciare che questa distolga l'attenzione dagli obiettivi di crescita dei volumi e della redditività a medio e lungo termine.

Profili di informativa finanziaria

Il Management del Gruppo continua attentamente a monitorare eventuali impatti del fenomeno in esame sulle più significative ipotesi ed assunzioni alla base delle principali stime riflesse nei bilanci, con particolare riferimento alla revenue recognition, al manifestarsi di impairment indicators su avviamenti e partecipazioni, nonché all'evolversi della situazione di liquidità, tenuto conto della aleatorietà riguardo all'incidenza ed alla durata degli effetti riconducibili alla pandemia in oggetto sull'andamento dei settori operativi del Gruppo.

Al riguardo si evidenzia che, come confermato con specifiche raccomandazioni emesse in data 11 e 12 marzo 2020 rispettivamente dall'ESMA e dalla CONSOB, i fatti di rilievo in esame inerenti la pandemia citata non impattano sulla determinazione dei risultati e sui patrimoni netti contabili dei bilanci consolidato e separato al 31 dicembre 2019, in quanto trattasi di c.d. "non adjusting events", secondo il principio contabile internazionale IAS10, perché soltanto in data 30 gennaio 2020 l'OMS ha dichiarato l'esistenza di un fenomeno di emergenza internazionale (sebbene le prime informazioni sull'infezione in Cina risalgano alla fine del 2019).

Si ricorda che lo IAS10 richiede che venga data indicazione della natura dell'evento avvenuto successivamente alla chiusura dell'esercizio e della stima dei connessi effetti sui bilanci; qualora in particolari circostanze, a causa dell'imprevedibilità degli esiti del fenomeno, la stima di impatto risultasse non quantificabile in modo attendibile, o addirittura impossibile, le note al bilancio dovrebbero fornire adeguata illustrazione, dando conto della situazione di generale incertezza determinata dal fenomeno.

In tale contesto occorre ribadire la profonda incertezza connessa alla diffusione e alla durata della pandemia in esame e, in considerazione della continua evoluzione del fenomeno, appare particolarmente complesso prevederne gli effetti anche sulle attività economiche sia a livello macro, che a livello micro. Ciò comporta una elevata complessità ed aleatorietà delle stime effettuate dal Management, le cui assunzioni ed ipotesi di base potrebbero essere necessariamente rivisitate ed aggiornate nel corso dei prossimi mesi anche in termini assai rilevanti, a seguito dell'evoluzione di fatti non sotto il proprio controllo.

Nel contesto della valutazione dei potenziali effetti imputabili alla diffusione della pandemia Coronavirus, il livello di complessità ed incertezza delle stime è senza alcun precedente nel suo genere, riguardando potenzialmente numerosi aspetti quali:

  • la possibilità di differente persistenza ed entità del contagio nelle diverse zone d'Italia;
  • le differenti tempistiche di propagazione e di entità del contagio nei vari paesi europei e nel mondo (in primis, USA ed India);

ANDAMENTO PRIMI MESI 2020: FATTI DI RILIEVO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

  • l'assenza di visibilità circa la durata complessiva del contagio e, soprattutto, delle connesse misure di contenimento, ovvero, di come e quando queste ultime verranno rimosse;
  • la particolare difficoltà di prevedere i tempi e l'entità del recupero delle attività economiche nazionale e globale, sia a livello macro che micro, una volta terminata l'emergenza.

Premesso quanto sopra, il Management del Gruppo ha condotto un'analisi al fine di individuare gli ambiti di potenziale maggior impatto in termini di informativa finanziaria per il Gruppo e, conseguentemente, ha elaborato vari possibili scenari economico finanziari sulla base delle informazioni disponibili e delle previsioni ragionevolmente formulabili allo stato attuale, pur nel contesto di significativa incertezza delineato.

L'analisi condotta, in particolare, ha riguardato:

  • L'aggiornamento delle previsioni contenute nel budget dell'esercizio 2020 con riferimento ai ricavi attesi, ad esempio ipotizzando una sensitivity basata su una riduzione del 20% dei ricavi rispetto al piano 2020 originario, in sostanziale costanza di costi fissi ed investimenti preventivati, nonché un peggioramento del capitale circolante netto del 30% circa; gli esercizi successivi all'anno 2020 ragionevolmente potrebbero risentire dell'aggiornamento delle previsioni dell'esercizio 2020 e dei potenziali correlati effetti di trascinamento residui, ancorché, allo stato attuale, non si possano formulare stime ragionevoli di impatto, a causa delle significative incertezze sia in termini di durata che di intensità del fenomeno, a maggior ragione con riferimento a orizzonti temporali oltre i dodici mesi e pertanto non sono stati oggetto di rivisitazione (tale aggiornamento è stato incluso nel piano industriale 2020-2023 rivisto ed oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione il 6 aprile 2020). Anche con lo scenario sopra riportato non si evidenzierebbe una perdita di valore negli avviamenti e partecipazioni rilevate al 31 dicembre 2019;
  • Con riferimento alla situazione di liquidità, al 31/12/2019 il rapporto tra posizione finanziaria netta ed Ebitda adjusted era (al netto degli effetti della prima applicazione dell'IFRS16) inferiore a due volte, dando al Gruppo una significativa solidità finanziaria. Dall'inizio dell'emergenza COVID 19, l'aggiornamento della situazione di liquidità del Gruppo viene effettuato ogni due giorni in modo da monitorare nel miglior modo possibile tutte le necessità ed anticipare al massimo i tempi di reazione. Viene anche effettuata ogni due giorni l'analisi degli scadenzari clienti per identificare tempestivamente ritardi nei pagamenti ed agire con azioni di sollecito.

Alla luce delle migliori informazioni ad oggi disponibili, a copertura del rischio di liquidità si evidenzia quanto segue:

  • o I saldi attivi di conto corrente, unitamente alla liquidità investita (liquidabile in tempi molto brevi) ammontano a circa 122 milioni di Euro;
  • o vi sono linee di credito a breve termine non utilizzate per 22,5 milioni di Euro;
  • o in data 23 marzo 2020 è stato stipulato con Intesa Sanpaolo un contratto di finanziamento chirografario per 25 milioni di Euro della durata di 66 mesi (di cui dodici di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante (durata media 3,1 anni);
  • o in data 2 aprile 2020 è stato deliberato da UBI Banca un finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro della durata di 36 mesi (di cui dodici di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante (durata media 1,9 anni); la stipula avverrà entro la metà di aprile 2020;
  • o sono in corso di perfezionamento ulteriori nuove operazioni di finanziamento chirografario per un importo complessivo fino a 70 milioni di Euro e di ampliamento delle linee di credito a breve termine per 3,5 milioni di Euro,
  • o un istituto di credito ha proposto al Gruppo una moratoria volontaria che ha ridotto i rimborsi in linea capitale dell'anno 2020 di circa 2,6 milioni di Euro.

Pertanto, tenuto conto di quanto sopra (e di quanto riportato nel paragrafo "4.16 Informazioni sui rischi finanziari - Gestione del rischio di liquidità" con riferimento all'analisi per scadenza delle passività finanziarie iscritte al 31 dicembre 2019), avuto riguardo alle migliori informazioni attualmente disponibili, si ritiene ragionevolmente che, almeno nel corso dei prossimi 12 mesi, non sussistano rischi di liquidità, ovvero rischi inerenti la capacità di rimborso dell'indebitamento, a carico del Gruppo. Al riguardo, la Capogruppo monitora attentamente il rispetto dei covenants finanziari che, in linea con le migliori prassi di mercato, esprimono limiti legati al rapporto tra le variabili di EBITDA e posizione finanziaria netta del Gruppo. Sulla base dell'aggiornamento delle previsioni dell'andamento economico per l'esercizio 2020 sopra descritte (e soggette alle incertezze riportate), alla data odierna gli Amministratori si aspettano che i covenants finanziari siano rispettati con riferimento all'anno 2020;

Come già detto, nel mese di febbraio è stato raggiunto l'accordo definitivo con Alfa Laval in merito alla rideterminazione del prezzo di acquisto di "Al Air", che è stato ridotto ad un valore di 51 milioni di Euro con un pagamento residuo di 9,5 milioni di Euro, di cui 2 milioni già corrisposti alla firma dell'accordo e 7,5 milioni di Euro da pagarsi al 30 aprile 2020.

Per accelerare il processo di integrazione ed ampliare lo sfruttamento delle sinergie relative all'acquisizione di "AL Air", nel corso del 2020, è prevista l'implementazione del sistema informativo SAP per le società Fincoil LU-VE OY (il cui lancio è previsto per il 30 aprile) ed Air Hex Alonte S.r.l. (previsto per il 30 settembre). I relativi progetti si sono già avviati e proseguono sostanzialmente nel rispetto delle tempistiche nonostante la particolare situazione causata dalla diffusione del Coronavirus.

All'inizio del mese di marzo è stato firmato un nuovo "Memorandum of Understanding" con JEDCO, l'autorità del parco industriale di Jacksonville in Texas, che disciplina gli obblighi e gli incentivi relativi al progetto rivisto che prevede l'acquisto di un terreno per la costruzione entro i successivi 30 mesi di un nuovo stabilimento produttivo da parte della controllata Zyklus.

Nel corso del mese di marzo 2020 la Capogruppo e la controllata Sest S.p.A. hanno approvato la revisione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs 231/2001 e la controllata Tecnair LV S.p.A. ha a sua volta adottato tale modello.

È inoltre stato conferito l'incarico per la redazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 anche per la controllata Air Hex Alonte S.r.l.

A causa delle turbolenze innescate sui mercati dalla diffusione nel mondo del Coronavirus, il titolo ha subito, a partire dai primi giorni di marzo del 2020, un significativo deprezzamento. Alla data del 3

aprile 2020 (ultima chiusura prima dell'approvazione della bozza di bilancio) il prezzo era pari a Euro 10,10, corrispondente ad una capitalizzazione di 224,6 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile rilevato nel bilancio del Gruppo (159,0 milioni di Euro).

2.5 ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

La controllante LU-VE S.p.A. non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di Finami S.p.A., né di alcun altro soggetto, ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.

La controllante LU-VE S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento su tutte le società controllate ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.

2.6 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note esplicative del bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. e del bilancio consolidato del gruppo LUVE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.

2.7 AZIONI PROPRIE

Alla data del 31 dicembre 2019 il Gruppo non possiede azioni proprie. Nel corso del secondo semestre sono state integralmente cedute n. 157.716 azioni proprie detenute al 30 giugno 2019 per un importo pari a circa 1,7 milioni di Euro.

2.8 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017

Ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 8 del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., LU-VE S.p.A. dichiara che sussistono i requisiti richiamati dall'art. 15 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017 lettere a), b) e c) relativamente alle società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea.

2.9 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001

Con riferimento ai Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 sia della Controllante che di Sest S.p.A., nel corso dell'esercizio è stata effettuata, con il supporto di qualificati consulenti esterni, l'attività di aggiornamento rispetto alle modifiche normative intercorse e di adeguamento ad alcune modifiche organizzative delle strutture societarie.

È inoltre stato predisposto il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 anche per la controllata Tecnair LV S.p.A..

2.10 DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Eligio Macchi, dichiara, ai sensi dell'art.154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nella presente Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2019 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

2.11 SEDI SECONDARIE

La controllante LU-VE S.p.A. svolge la propria attività nella sede di Uboldo, via Caduti della Liberazione, 53. In data 4 gennaio 2017 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Origgio, via Achille Grandi, 5.

2.12 PROPOSTE DI DELIBERAZIONE ALL'ASSEMBLEA

Signori Azionisti,

Vi proponiamo di assumere le seguenti deliberazioni.

Proposta di deliberazione in relazione al sottopunto 1.1 all'ordine del giorno dell'Assemblea convocata per il 29 Aprile 2020 ("Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019: presentazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 corredato della Relazione Unica sulla gestione degli Amministratori, della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione e dell'Attestazione del Dirigente Preposto. Deliberazioni inerenti e conseguenti").

"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di LU-VE S.p.A., esaminata la Relazione Unica sulla gestione degli Amministratori e i dati del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 di LU-VE S.p.A., la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della Società di Revisione

delibera

1) di approvare il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 di LU-VE S.p.A. che evidenzia un utile netto di Euro 6.502.718,00 (seimilioni cinquecentoduemila settecentodiciotto/00), nonché la Relazione degli amministratori sulla gestione;

2) di conferire al Consiglio di Amministrazione – e per esso al Presidente Dott. Iginio Liberali e all'Amministratore Delegato Dott. Matteo Liberali, anche in via disgiunta fra loro – ogni potere occorrente per dare esecuzione, con facoltà di subdelega, alla presente delibera e depositarla per l'iscrizione presso il competente Registro delle Imprese, apportando le modifiche, aggiunte o soppressioni formali che si dovessero rendere necessarie".

Proposta di deliberazione in relazione al sottopunto 1.2 all'ordine del giorno dell'Assemblea convocata per il 29 Aprile 2020 ("Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019: proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e di distribuzione del dividendo. Deliberazioni inerenti e conseguenti").

"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di LU-VE S.p.A., approvato il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019, che evidenzia un utile di Euro 6.502.718,00 (seimilioni cinquecentoduemila settecentodiciotto/00)

delibera

  • - di destinare una parte dell'utile d'esercizio di Euro 6.502.718,00 (seimilioni cinquecentoduemila settecentodiciotto/00) a riserva legale per l'importo di Euro 325.135,9 (trecentoventicinquemilacentotrentacinque/90);
  • - di distribuire un dividendo ordinario lordo di Euro 0,27 per ciascuna azione in circolazione (al netto delle eventuali azioni proprie detenute dalla Società alla data di stacco della cedola);
  • - di accantonare a riserva straordinaria l'importo dell'utile di esercizio che residua;
  • - di stabilire che il pagamento del dividendo avvenga, per ciascuna azione avente diritto, il 6 maggio 2020, con data stacco della cedola n. 5 il 4 maggio 2020, in conformità al calendario di Borsa Italiana, e record date il 5 maggio 2020".

Nulla osta alla distribuzione del dividendo risultando presenti in bilancio riserve disponibili sufficienti a coprire i costi di sviluppo capitalizzati.

Per il Consiglio di Amministrazione

Amministratore Delegato Matteo Liberali

2.13 ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Iginio Liberali
Vice Presidente Pierluigi Faggioli
Consiglieri Matteo Liberali
Michele Faggioli
Giovanni Cavallini
Michele Garulli
Anna Gervasoni
Fabio Liberali
Laura Oliva
Stefano Paleari
Roberta Pierantoni

Marco Vitale

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Paola Mignani
Sindaci effettivi Stefano Beltrame
Ivano Pelassa
Sindaci supplenti Mauro Cerana

Giulia Chiarella

SOCIETÀ DI REVISIONE

Deloitte & Touche S.p.A.

SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI

LU-VE S.p.A.

Via Vittorio Veneto n° 11 Varese

I - 21100 Varese (VA) Italia

Tel: +39 02 96716270

Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v.

Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128

BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE AL 31 DICEMBRE 2019

1 SCHEMI DI BILANCIO 3
1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA 3
1.2 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 5
1.3 UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 6
1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 7
1.5 RENDICONTO FINANZIARIO 8
2 NOTE ESPLICATIVE 9
2.1 PREMESSA 9
2.2 PRINCIPI CONTABILI 13
2.3 NUOVI PRINCIPI CONTABILI 32
3 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE
PATRIMONIALE –
FINANZIARIA
CONSOLIDATA 42
3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 42
3.2 ATTIVITÀ MATERIALI 48
3.3 PARTECIPAZIONI 50
3.4 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 50
3.5 RIMANENZE 50
3.6 CREDITI COMMERCIALI 51
3.7 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 53
3.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 53
3.9 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 56
3.10 DISPONIBILITÀ LIQUIDE 57
3.11 PATRIMONIO NETTO 57
3.12 FINANZIAMENTI 58
3.13 FONDI 62
3.14 BENEFICI AI DIPENDENTI 62
3.15 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 64
3.16 DEBITI COMMERCIALI 66
3.17 DEBITI PER IMPOSTE 66
3.18 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 67
3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 67
3.20 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 69
4 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 70
4.1 RICAVI 70
4.2 ALTRI RICAVI 71
4.3 ACQUISTI DI MATERIALI 71
4.4 SERVIZI 71
4.5 COSTO DEL PERSONALE 73
4.6 SVALUTAZIONI 73
4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI 73
4.8 PROVENTI FINANZIARI 74
4.9 ONERI FINANZIARI 74
4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI 74
4.11 UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI 74
4.12 IMPOSTE SUL REDDITO 75
4.13 UTILI PER AZIONE 76
4.14 DIVIDENDI 76
4.15 INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ 76
4.16 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 77
4.17 COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI 85
4.18 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 87
4.19 IMPEGNI E GARANZIE 87
AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI 88
5.1 SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE 88
OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI 89
TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI 89
EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2019 89

1 SCHEMI DI BILANCIO

1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata
(in migliaia di Euro)
Note 31/12/2019 31/12/2018
ATTIVO
Avviamento 3.1 56.780 47.708
Altre attività immateriali 3.1 39.790 22.462
Immobili, impianti e macchinari 3.2 124.038 112.808
Diritto d'uso 3.2 18.338 -
Altre attività materiali 3.2 20.893 12.253
Imposte anticipate 3.19 6.603 4.722
Partecipazioni 3.3 8 6
Altre attività non correnti 3.4 211 2.190
Attività non correnti 266.661 202.149
Rimanenze 3.5 61.812 44.667
Crediti commerciali 3.6 61.728 50.854
Crediti verso erario per imposte correnti 3.7 13.916 7.215
Attività finanziarie correnti 3.8 59.047 57.634
Altre attività correnti 3.9 2.597 2.257
Disponibilità liquide 3.10 81.851 85.905
Attività correnti 280.951 248.532
Attività destinate alla vendita - -
Attività destinate alla vendita - -
TOTALE ATTIVO 547.612 450.681
Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata
(in migliaia di Euro)
Note 31/12/2019 31/12/2018
PASSIVO
Capitale Sociale 3.11 62.704 62.704
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 3.11 75.308 64.105
Risultato d'esercizio 3.11 17.573 15.407
Totale patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo 155.585 142.216
Interessi di minoranza 3.422 3.170
PATRIMONIO NETTO 159.007 145.386
Finanziamenti 3.12 137.801 152.196
Fondi 3.13 4.231 2.581
Benefici ai dipendenti 3.14 5.491 4.057
Imposte differite 3.19 16.768 13.173
Altre passività finanziarie 3.2 - 3.15 17.698 4.107
Passività non correnti 181.989 176.114
Debiti commerciali 3.16 86.231 57.800
Finanziamenti 3.12 77.671 49.662
Fondi 3.13 - -
Debiti per imposte 3.17 4.691 2.331
Altre passività finanziarie 3.2 - 3.15 14.931 1.134
Altre passività correnti 3.18 23.092 18.254
Passività correnti 206.616 129.181
Passività destinate alla vendita - -
Passività destinate alla vendita - -
TOTALE PASSIVO 547.612 450.681

1.2 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note 31/12/2019 31/12/2018
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 4.1 390.356 305.936
Altri ricavi 4.2 1.228 933
Totale ricavi e proventi operativi 391.584 306.869
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 4.3 (204.035) (167.429)
Variazione delle rimanenze 3.5 489 5.643
Servizi 4.4 (54.255) (42.951)
Costo del personale 4.5 (83.361) (62.823)
Svalutazione di valore di attività correnti 4.6 (873) (427)
Altri costi operativi 4.7 (2.787) (2.280)
Totale costi operativi (344.822) (270.267)
Variazione netta di fair value su derivati 3.8-3.15 (597) (663)
Ammortamenti 3.1 - 3.2 (24.211) (16.422)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 3.1 - 3.2 366 404
Svalutazioni di valore di attività non correnti 3.1 - 3.2 (202) (191)
RISULTATO OPERATIVO 22.118 19.730
Proventi finanziari 4.8 2.062 1.241
Oneri finanziari 4.9 (3.206) (3.775)
Utili e (perdite su cambi) 4.10 (180) (250)
Utili e perdite da partecipazioni 4.11 - 416
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 20.794 17.362
Imposte sul reddito 4.12 (2.442) (1.269)
RISULTATO NETTO 18.352 16.093
Quota di pertinenza di terzi 3.11 (779) (686)
RISULTATO DI ESERCIZIO 17.573 15.407

1.3 UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

Utile per azione

Utile per azione
(in unità di Euro)
Note 31/12/2019 31/12/2018
UTILI PER AZIONE 4.13
Base 0,80 0,70
Diluito 0,80 0,70

Conto economico complessivo consolidato

Conto Economico Complessivo Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note 31/12/2019 31/12/2018
RISULTATO NETTO 18.352 16.093
Componenti che non saranno successivamente riclassificati nell'utile di
esercizio
Valutazione attuariale TFR 3.14 (371) 125
Effetto fiscale 89 (30)
(282) 95
Componenti che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita)
dell'esercizio:
Differenze cambio da traduzioni bilancio in valuta 1.4 (1.632) (2.616)
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 16.438 13.572
di cui:
Di competenza di terzi 3.11 (779) (686)
DI COMPETENZA DEL GRUPPO 15.659 12.886

1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Prospetto dei movimenti di Patrimonio
Netto Consolidato
(in migliaia di Euro)
Nota 3.11
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva
TFR
Altre
riserve
Risultato
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi di
minoranza
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 31/12/17 62.704 24.762 2.366 (1.420) (463) (345) 44.596 5.642 137.842 2.124 139.966
Adozione principio contabile IFRS 9 - - - - - - (1.361) - (1.361) - (1.361)
SALDO AL 01/01/18 62.704 24.762 2.366 (1.420) (463) (345) 43.235 5.642 136.481 2.124 138.605
Destinazione risultato 2017
Dividendi pagati - - - - -
-
(4.860) - (4.860) (405) (5.265)
A nuovo - - 351 - - - 5.291 (5.642) - - -
Incrementi (decrementi) - - - (198) - - - - (198) - (198)
Reversal di imposte differite su costi
relativi ad operazioni di capitale - - - - - - (61) - (61) - (61)
Altro - - - - - - (2.032) - (2.032) 765 (1.267)
Conto economico compl. al 31/12/2018 - - - - (2.616) 95 - 15.407 12.886 686 13.572
SALDO AL 31/12/2018 62.704 24.762 2.717 (1.618) (3.079) (250) 41.573 15.407 142.216 3.170 145.386
Destinazione risultato 2018
Dividendi
pagati
- - - - - - (5.519) - (5.519) (425) (5.944)
A nuovo - - 155 - - - 15.252 (15.407) - - -
Incrementi (decrementi)** - - - 1.618 - - 45 - 1.663 - 1.663
Reversal di imposte differite su costi - - - - - - (61) - (61) - (61)
relativi ad operazioni di capitale
Altro* - - - - - - 1.627 - 1.627 (102) 1.525
Conto economico compl. al 31/12/2019 - - - - (1.632) (282) - 17.573 15.659 779 16.438
SALDO AL 31/12/2019 62.704 24.762 2.872 - (4.711) (532) 52.917 17.573 155.585 3.422 159.007

* La movimentazione all'interno della voce "Altro" si riferisce principalmente per circa 1,8 milioni di Euro alla riclassifica della Riserva di traduzione a seguito della Fusione di LUVE India in SPIROTECH Ltd (l'impatto della fusione nel bilancio consolidato è pari a zero) e al decremento di circa 0,2 milioni di Euro per l'acquisto del restante 13,94% della LU-VE France S.a.r.l. (Acquisto per circa 0,4 milioni di Euro a fronte di un valore di carico degli interessi di minoranza di 0,2 milioni di Euro).

** La movimentazione all'interno della voce "Incrementi (decrementi)" fa riferimento alla vendita di azioni proprie avvenuta nel corso del 2019 per un importo pari a 1.663 migliaia di Euro, generando una plusvalenza di 45 migliaia di Euro contabilizzata all'interno della voce "Riserva Straordinaria".

1.5 RENDICONTO FINANZIARIO

Rendiconto Finanziario Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note 31/12/2019 31/12/2018
A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 85.905 50.762
Risultato dell'esercizio 17.573 15.407
Rettifiche per:
- Ammortamenti 3.1 - 3.2 24.211 16.422
- Plusvalenze realizzate (164) (404)
- Proventi e oneri finanziari netti 4.8 - 4.9 2.800 2.534
- Imposte sul reddito 4.12 2.442 1.269
- Variazione fair value (1.059) 663
Variazione TFR (22) 82
Variazione fondi 3.13 250 109
Variazione crediti commerciali (1.615) (2.067)
Variazione delle rimanenze (955) (4.949)
Variazione dei debiti commerciali 20.341 (6.550)
Variazione del capitale circolante netto 17.771 (13.566)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (5.302) 4.589
Pagamento imposte (4.543) (3.786)
Proventi/Oneri finanziari netti incassati/pagati (2.591) (2.289)
B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa 51.366 21.030
Investimenti in attività non correnti:
- immateriali 3.1 (5.459) (4.026)
- materiali 3.2 (23.480) (23.569)
- finanziarie - -
Prezzo netto di acquisizione business combination 2.1 (29.689)
**
(8.930)
*
C. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento (58.628) (36.525)
Rimborso finanziamenti 3.12 (82.257) (55.269)
Accensione di finanziamenti 95.500 97.848
Variazione di altre passività finanziarie (7.109) (195)
Variazione di attività finanziarie a breve 355 14.207
Vendita/(Acquisto) di azioni proprie 3.11 1.618 (198)
Pagamento di dividendi 4.14 (5.944) (5.265)
Altre variazioni (413) 1.451
D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria 1.750 52.579
Differenze cambio di traduzione (1.533) (2.616)
Altre variazioni non monetarie 2.991 675
E. Altre variazioni 1.458 (1.941)
F. Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) (4.054) 35.143
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) 81.851 85.905
Indebitamento finanziario corrente 33.555 (6.838)
Indebitamento finanziario non corrente 155.499 156.303
Indebitamento finanziario netto (Nota 3.20) 3.20 107.203 63.560

*L'importo comprende 8.675 migliaia di Euro relativo al prezzo pagato alla data di acquisizione per la società Zyklus Transfer Inc. e alla stima dell'earn-out pari a 397 migliaia di Euro

**L'importo rappresenta il flusso di cassa relativo all'acquisizione della Divisione Aria dal Gruppo Alfa Laval.

2 NOTE ESPLICATIVE

2.1 PREMESSA

Acquisizione divisione Aria Alfa Laval

In data 30 aprile 2019 la capogruppo LU-VE S.p.A. ha acquistato il 100% della divisione air heat exchanger (nel seguito "divisione Aria" o "divisone") dal gruppo Alfa Laval, attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore. La divisione è composta dalle seguenti società:

  • Air Hex Alonte S.r.l., società produttiva italiana sita ad Alonte (Vicenza), specializzata nella refrigerazione commerciale e industriale, in cui era confluito il business italiano di Alfa Laval in data 1 aprile 2019, al netto dei crediti verso clienti e debiti verso fornitori esistenti a tale data;
  • Fincoil OY, società produttiva finlandese sita a Vantaa (Helsinki), specializzata nella refrigerazione industriale.

Sono parte della divisione acquisita anche prodotti finiti situati in Russia ed un ramo d'azienda in India.

Inoltre, per supportare il business della divisione Aria sono state costituite le seguenti società commerciali:

  • LU-VE Netherlands B.V., società commerciale sita in Breda, Lage Mosten (Paesi Bassi);
  • «OOO» LU-VE Moscow, società commerciale sita in Mosca (Russia).

L'acquisizione è stata effettuata direttamente dalla capogruppo LU-VE S.p.A. ad un prezzo definito contrattualmente di 67,1 milioni di Euro, ridotto per circa 8,4 milioni di Euro a seguito dei primi aggiustamento prezzo previsti contrattualmente sulla situazione patrimoniale al 30 aprile 2019 e ridotto per 13.969 migliaia di Euro a seguito di ulteriori negoziazioni conclusesi nel mese di febbraio 2020 , l'accordo tra le parti ha portato ad una revisione di prezzo a 51 milioni di Euro, sempre sulla base di un moltiplicatore dell'EBITDA rivisto pari a 6,5 volte. Al closing, il 30 aprile 2019, è stato corrisposto un importo di 35,2 milioni di Euro (43,6 milioni di Euro al lordo della posizione finanziaria netta accollata dal Gruppo e degli aggiustamenti sul capitale circolante netto) mentre 9,5 milioni di Euro (inclusi nella posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019) saranno pagati entro il 30 aprile 2020.

Nel prezzo sono altresì inclusi l'acquisto di prodotti finiti in Russia del valore di 435 migliaia di Euro, (importo incluso nel corrispettivo già pagato nel corso del 2019) e il ramo d'azienda della divisione Aria in India del valore di 800 migliaia di Euro (importo incluso nel corrispettivo 2020).

Incluso nel corrispettivo complessivo che il Gruppo riconoscerà alla controparte, vi è un importo di 2 milioni di euro relativo ad un contratto di servizi (prevalentemente IT / Accounting / Payroll / Affitti / Manutenzioni) che la parte venditrice si è impegnata a fornire per 12 mesi ad Air Hex Alonte.

Gli obiettivi strategici dell'acquisizione di "AL Air" sono molteplici:

  • generare un importante aumento delle vendite della SBU "Cooling System" che fa del Gruppo il terzo più grande player mondiale nel mercato degli apparecchi ventilati ed il secondo europeo, con un significativo vantaggio rispetto al gruppo che attualmente occupa in Europa la terza posizione;
  • incrementare la concentrazione del settore ("AL Air" rappresentava uno dei maggiori concorrenti del Gruppo tra i produttori di apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione industriale);
  • focalizzare ulteriormente il Gruppo sul mercato degli scambiatori ad aria (ventilati e non) e permettere al contempo un ulteriore allargamento del range di applicazioni (con un significativo rafforzamento nei prodotti per la "power gen" e per il raffreddamento dei processi industriali)
  • estendere ulteriormente la presenza internazionale del Gruppo senza evidenziare significative sovrapposizioni dal lato commerciale, anzi riducendo la già bassa concentrazione delle vendite per cliente;
  • consentire l'ottenimento di sinergie in termini di razionalizzazione della gamma produttiva, degli impianti di produzione e nei costi fissi.

Le ragioni alla base del "goodwill" che si è generato con l'acquisizione sono:

  • acquisizione di alcuni marchi e denominazioni di prodotto di riferimento nel settore;
  • acquisizione di alcuni clienti molto importanti (uno in particolare in Finlandia);
  • realizzazione di sinergie grazie alla specializzazione degli impianti di produzione (creando stabilimenti di eccellenza per le varie gamme di prodotto);
  • realizzazione di sinergie sui costi fissi utilizzando strutture già esistenti nel Gruppo in sostituzione di servizi acquistati da terzi.

La divisione acquisita è stata inclusa nel bilancio consolidato a decorrere dal 1° maggio 2019, consolidando pertanto otto mesi di conto economico al 31 dicembre 2019. Con riferimento all'acquisizione effettuata si ricorda che, in base al principio contabile IFRS 3, il costo dell'aggregazione deve essere allocato alle attività, passività ed alle attività immateriali non iscritte nel bilancio della divisione acquisita, nei limiti del loro fair value. Ciò che residua a seguito dell'allocazione deve essere iscritto come avviamento.

In relazione alla complessità di tale processo, che implica la valutazione dei numerosi e diversificati attivi e passivi delle entità che compongono la divisione acquisita, i principi contabili internazionali (IFRS 3) consentono che la definitiva allocazione del costo dell'acquisizione possa essere effettuata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. Il gruppo LU-VE si è avvalso di questa facoltà e le aree su cui si stanno concentrando le analisi per la determinazione del fair value definitivo delle attività acquisite sono i marchi e la lista clienti.

I valori al momento allocati e che ragionevolmente non subiranno significative modifiche entro il periodo a disposizione del Gruppo (30 aprile 2020), sono:

• Il magazzino, allocazione definitiva, il cui fair value alla data del closing risulta maggiore del suo valore contabile per 1.765 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 483 migliaia di Euro.

• Impianti e macchinari, allocazione definitiva, il cui fair value alla data del closing risulta maggiore del suo valore contabile per 4.333 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 1.107 migliaia di Euro. Tale valutazione è stata supportata da perizia di valutazione rilasciata da un esperto indipendente incaricato dal gruppo LU-VE;

I valori al momento allocati e che potrebbero subire modifiche entro il periodo a disposizione del Gruppo (30 aprile 2020), perché soggetti ad un'allocazione provvisoria, sono invece:

  • I marchi, il cui fair value al 1° maggio 2019 risulta maggiore del suo valore contabile per 10.865 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 1.996 migliaia di Euro. Tale valutazione è stata supportata dai risultati preliminari di una perizia di valutazione rilasciata da un esperto indipendente incaricato dal gruppo LU-VE, perizia che tuttavia risulta alla data odierna non ancora definitiva;
  • La lista clienti, il cui fair value al 1° maggio 2019 risulta maggiore del suo valore contabile per 7.948 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 1.590 migliaia di Euro.

Seguitamente a quanto sopra riportato, la residua differenza pari a Euro 10,6 milioni è stata attribuita provvisoriamente ad avviamento.

Si segnala infine che l'acquisizione della divisione Aria ha comportato costi accessori pari a circa 2.354 migliaia di Euro, che sono stati rilevati nel conto economico dell'esercizio, alla voce "Costi operativi – Servizi".

La seguente tabella riporta il dettaglio delle attività e passività della divisione Aria acquisita incluse nel consolidato del Gruppo al 30 aprile 2019 ed il dettaglio dell'avviamento (allocazione provvisoria) calcolato a tale data:

Fair Value Attività e Passività divisione Aria
(in migliaia di Euro) 30/04/2019
Attività materiali e immateriali 27.421
di cui Lista Clienti** 7.948
di cui Marchi** 10.865
Altre attività non correnti 545
Attività correnti 26.175
Cassa e banche 5.465
Totale Attivo - A 59.606
Altre passività non correnti 2.493
Passività correnti 12.918
Passività finanziarie correnti 7.000
Imposte differite passive 5.146
Total Passivo - B 27.557
Corrispettivo provvisorio alla data di acquisizione 44.655
Corrispettivo per transazione correlata* (2.000)
Corrispettivo per l'acquisizione - C 42.655
Attività nette acquisite - D = A-B 32.049
Avviamento C - D 10.606
Corrispettivo pagato alla data di acquisizione - E 35.154
Cassa detenuta dalla controllata - F (5.465)
Flusso di cassa per acquisizione E + F 29.689

* L'importo per transazione correlata si riferisce ad un contratto di servizi (prevalentemente

IT/Accounting/Payroll/Affitti/Manutenzioni) che la parte venditrice si è impegnata a fornire per 12 mesi.

** Allocazione provvisoria

Trasferimento stabilimento cinese da Changshu a Tianmen

Nei primi mesi del 2019 è stato completato il trasferimento dello stabilimento produttivo cinese dalla città di Changshu (nella provincia di Jiangsu) alla città di Tianmen (nella provincia di Hubei). Lo spostamento ha comportato la chiusura di LU-VE Changshu e l'inizio dell'operatività della nuova società LU-VE Heat exchangers Tianmen Ltd., detenuta al 100% dal Gruppo LU-VE (62,62% da LU-VE HK e 37,38% da LU-VE S.p.A.). Il nuovo stabilimento di Tianmen è stato reso operativo minimizzando i tempi di rilocalizzazione e garantendo pertanto la continuità produttiva. A fronte degli investimenti effettuati sono stati riconosciuti dal governo cinese incentivi tra i quali l'affitto del sito produttivo a prezzi calmierati per i prossimi 5 anni.

Acquisizione della totalità delle azioni di LUVE France sarl

Nel corso dell'esercizio è stata acquistata una quota del 13,94% della controllata LUVE France sarl (portando la quota di possesso del Gruppo al 100%) per un importo di circa 0,4 milioni di Euro.

Fusione tra le società LU-VE India e Spirotech Heat Exchangers Private Limited

In India nello scorso autunno è giunto a termine il laborioso processo di fusione tra LU-VE India (società commerciale del Gruppo attraverso la quale è stata realizzata l'acquisizione nell'ottobre 2016 di Spirotech) e la stessa Spirotech. Questa transazione non ha generato alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

2.2 PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio consolidato dell'esercizio 2019 del gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. Con IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale di LU-VE S.p.A. e delle controllate in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle note esplicative sono state esposte in migliaia di Euro. Il bilancio è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Unica sulla Gestione.

In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2019 il gruppo LU-VE mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,67 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 48,3 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2020 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.

Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dal debito finanziario di LU-VE, al 31 dicembre 2019, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2020, anche soggette a significative sensitivity sullo stesso legate alla notevolissima incertezza del momento, con riferimento alla connessa emergenza legata alla pandemia COVID-19, portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti. Si veda il paragrafo "Eventi successivi al 31 dicembre 2019" per un'analisi maggiormente dettagliata dei potenziali impatti economico/finanziari rivenienti dalla pandemia.

Così come riportato nella Relazione Unica sulla Gestione, pertanto, è stata effettuata una valutazione preliminare dei possibili impatti sul gruppo LU-VE dovuti a tale emergenza in corso e si ritiene ragionevolmente che essa non possa compromettere la continuità aziendale.

Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2019 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo LU-VE S.p.A. in data 6 aprile 2020.

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto dei movimenti di patrimonio netto;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato d'esercizio come richiesto dai principi IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo LU-VE.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato del gruppo LU-VE, che opera nel settore della produzione di scambiatori di calore, apparecchi ventilati, close control e vetrocamere, include i dati annuali della Capogruppo LU-VE S.p.A. e delle sue società controllate, sia direttamente che indirettamente, desumibili dai bilanci approvati, od in corso di approvazione, dai rispettivi Consigli di Amministrazione opportunamente rettificati, ove necessario, al fine di uniformarli ai principi contabili IAS/IFRS adottati dal gruppo LU-VE nella predisposizione del bilancio consolidato:

Denominazione sociale Sede % di
partecipaz.ne
Valuta Capitale
sociale
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90% EUR 200.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly (Rep.
Ceca)
100,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 100,00% EUR 84.150
LU-VE Pacific Pty Ltd Thomastown
(Australia)
75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda
(Germania)
100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.L. Madrid (Spagna) 85,00% EUR 180.063
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai (Hong
Kong)
100,00% HKD 10.000
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00% EUR 10.000
SPIROTECH Ltd (posseduta al 95% da LU-VE S.p.A.) New Delhi (India) 95,00% INR 25.729.600
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna (Austria) 100,00% EUR 17.500
Zyklus Heat Transfer Inc. Jacksonville (USA,
Texas)
100,00% USD 1.000
Air Hex Alonte S.r.l. Uboldo (VA) 100,00% EUR 2.010.000
Fincoil LU-VE OY Vantaa (Finland) 100,00% EUR 1.190.000
LU-VE Netherlands B.V. Breda
(Netherlands)
100,00% EUR 10.000
«OOO» LU-VE Moscow Moscow (Russia) 100,00% RUB 100.000
LU VE MIDDLE EAST DMCC Dubai (UAE) 100,00% AED 50.000
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00% PLN 16.000.000
«OOO» SEST LU-VE
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00% RUB 136.000.000
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd
(posseduta al 62,62% da LU-VE Asia Pacific Limited e
al 37,38% da LU-VE SpA)
Tianmen (Cina) 100,00% CNY 61.025.411
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da
SEST S.p.A.)
Travacò Siccomario
(PV)
100,00% EUR 100.000

Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Gli utili o le perdite e tutte le componenti del conto economico complessivo sono attribuiti al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi. Il reddito complessivo delle controllate è attribuito al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi, anche se ciò dovesse comportare un saldo negativo delle interessenze di terzi.

In caso di rilevazione iniziale di una passività finanziaria rinveniente da put options/forward concessi alle minoranze di società controllate, il Gruppo ha definito come policy contabile di ridurre il patrimonio netto di terzi e solo in subordine, per l'importo in eccesso, il patrimonio netto di Gruppo. Le variazioni successive nella valutazione di tali passività finanziarie sono rilevate a conto economico.

Le variazioni dell'area di consolidamento rispetto all'esercizio precedente intervenute nel corso del 2019 sono le seguenti:

  • in data 30 Aprile 2019 la capogruppo LU-VE S.p.A. ha acquistato una partecipazione pari al 100% del capitale sociale della società produttiva Air Hex Alonte S.r.l. (Alonte (VI), Italia), società di diritto italiano con sede legale in Uboldo (VA), 21040, Via Caduti della Liberazione n. 53, come riportato nella Nota "Premessa";
  • in data 30 Aprile 2019 la capogruppo LU-VE S.p.A. ha acquistato una partecipazione pari al 100% del capitale sociale della società produttiva FINCOIL LU-VE Oy, società di diritto finlandese con sede legale in Vantaa, 01740, Ansatie n. 3 (Finlandia), come riportato nella Nota "Premessa";
  • in data 5 febbraio 2019 è stata costituita la società commerciale LU-VE Netherlands B.V., società di diritto olandese con sede legale in Breda, 4822NK, Lage Mosten 49 (Paesi Bassi), detenuta al 100% dalla capogruppo LUVE S.p.A.;
  • in data 22 marzo 2019 è stata costituita la società commerciale «OOO» LU-VE Moscow, società di diritto russo con sede legale in Mosca, 127422, Timiryazevskaya street., Building 1, Ufficio n. 2, detenuta al 100% dalla capogruppo LUVE S.p.A.;

(tali quattro società sopra menzionate fanno parte dell'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval descritto in "Premessa")

  • in data 10 aprile 2019 è stata costituita la società commerciale LU VE MIDDLE EAST DMCC, società di diritto emiratino con sede legale in Dubai, Ufficio n. 3401 – Jumeirah Bay Tower X3, Jumeirah Lake Towers, Plot N. JLT-PH2-X3A, Jumeirah Lakes Towers (Emirati Arabi Uniti), detenuta al 100% dalla capogruppo LUVE S.p.A.;
  • nel mese di maggio 2019 la capogruppo LU-VE S.p.A. ha acquistato la restante partecipazione pari al 13,94% del capitale sociale di LU-VE FRANCE, come riportato nella Nota "Premessa", per un importo di 414 migliaia di Euro, portando così la partecipazione detenuta da LU-VE S.p.A. al 100% del capitale sociale della società francese, generando un impatto negativo di 221 migliaia di Euro sul patrimonio netto di Gruppo.
  • nel mese di dicembre 2019 è stato acquisito il controllo diretto della società del Gruppo SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PRIVATE LIMITED a seguito della fusione inversa della sua controllante LU-VE India Corporation Private Ltd, come riportato nella Nota "Premessa".
  • Inoltre, come già indicato nella nota "Premessa", nei primi mesi del 2019 è stato completato il trasferimento dello stabilimento produttivo cinese dalla città di Changshu (nella provincia di Jiangsu) alla città di Tianmen (nella provincia di Hubei). Lo spostamento ha comportato la chiusura di LU-VE Changshu e l'inizio dell'operatività della nuova società LU-VE Heat Exchangers Tianmen Ltd., detenuta al 100% dal gruppo LU-VE (62,62% da LU-VE HK e 37,38% da LU-VE S.p.A.).

Criteri di consolidamento

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

  • a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo integrale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;
  • b) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. Similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci d'esercizio;
  • c) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati;
  • d) le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi.
  • f) le plusvalenze realizzate dalle vendite infragruppo relative a immobilizzazioni immateriali e materiali vengono eliminate al netto degli ammortamenti contabilizzati sulle plusvalenze stesse.

Conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera

I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'Euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi finali, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di traduzione".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Valuta Cambio al 31/12/19 Cambio medio 2019 Cambio al 31/12/18 Cambio medio 2018
AUD 1,5995 1,6109 1,6220 1,5797
PLN 4,2568 4,2976 4,3014 4,2615
CZK 25,408 25,67 25,7240 25,6470
RUB* 69,9563 72,4553 79,7153 74,0416
SEK 10,4468 10,5891 10,2548 10,2583
HKD 8,7473 8,7715 8,9675 9,2559
CNY 7,8205 7,7355 7,8751 7,8081
INR 80,187 78,8361 79,7298 80,7332
USD 1,1234 1,1195 1,1450 1,1522
AED** 4,1257 4,1113 4,2050 4,3371

*per la società OOO LU-VE Moscow costituita a maggio 2019 è stato utilizzato il cambio medio del Rublo da maggio a dicembre pari a 71,5330

**per la società LU VE MIDDLE EAST DMCC costituita ad aprile 2019 è stato utilizzato il cambio medio dell'AED da aprile a dicembre pari a 4,0903

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio consolidato

2019 2018
PROSPETTO DI RACCORDO PN
(in migliaia di Euro)
Utile netto
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Utile netto
dell'esercizio2
Patrimonio
Netto3
Importi da bilancio LU-VE S.p.A. 6.503 106.919 3.099 104.363
Differenza fra valore di carico delle partecipazioni
consolidate e valore pro-quota di patrimonio netto
e risultati delle controllate consolidate
11.256 50.139 12.936 39.159
Eliminazione degli utili intersocietari non realizzati (122) (798) (409) (676)
Altro (64) (675) (219) (630)
Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 17.573 155.585 15.407 142.216

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento e aggregazioni di imprese

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel Conto Economico come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del fair value delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata per transazione.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS (1° gennaio 2014), il gruppo LU-VE si è avvalso della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".

Si riporta inoltre come la Direzione non ha considerato l'acquisizione della controllata Brener a.s. una business combination ai sensi dell'IFRS 3. La controllata, detentrice principalmente di terreni e fabbricati industriali affittati ad un'altra società del Gruppo, è pertanto inclusa nel consolidato di Gruppo come una "acquisition of assets".

Altre attività immateriali

Marchi

La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi del Gruppo. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Il gruppo LU-VE ha identificato, tra le altre, la voce Marchi, quale Primary Income Generating Asset ("PIGA") dall'esercizio di purchase price allocation della divisione Aria. Come scritto in premessa, tale allocazione risulta, alla data odierna, provvisoria, in quanto la perizia di valutazione dell'esperto indipendente incaricato dal Gruppo è tutt'ora in fase di definizione. L'ammortamento dell'allocazione provvisoria riferita alla divisione Aria è ad oggi provvisoriamente stimato in 10 anni.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti nell'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, se il Gruppo ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, se esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

In particolare, gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.

Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".

Lista clienti ("Customer relationship")

Il gruppo LU-VE ha identificato la relazione con la clientela, o Customer Relationship, quale Primary Income Generating Asset ("PIGA") dall'esercizio di purchase price allocation della società statunitense Zyklus (avvenuta nel 2018) e della società indiana Spirotech (conclusa nel 2016/17). Come scritto in premessa è stata identificata, provvisoriamente, anche la Customer Relationship nell'acquisto della divisone Aria.

La Customer Relationship della società americana è ammortizzata in 20 anni, quella della società indiana, è ammortizzata in 23 anni L'ammortamento dell'allocazione provvisoria riferita alla divisione Aria è ad oggi provvisoriamente stimato in 10 anni.

Un'attività immateriale viene cancellata dal bilancio al momento della dismissione o quando non sono attesi benefici economici futuri dall'uso o dalla dismissione. Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale, misurati come la differenza fra i proventi netti della vendita e il valore contabile del bene, sono rilevati a conto economico quando l'attività viene cancellata.

Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".

ATTIVITÀ MATERIALI

Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:

Asset Anni
Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti e Macchinari 6 – 10
Attrezzature industriali e commerciali 3 – 10
Altri Beni 4-8

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori.

Per maggiori informazioni circa il processo di purchase price allocation relativamente al fair value delle immobilizzazioni materiali acquisite tramite l'operazione di acquisizione della divisione Aria, si rimanda a quanto riportato nella precedente nota "premessa"

I terreni non sono ammortizzati.

Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".

Contratti di lease

Il Gruppo deve valutare se il contratto è, o contiene un lease, alla data di stipula dello stesso. Il Gruppo iscrive il Diritto d'uso e la relativa Passività per il lease per tutti i contratti di lease in cui sia nel ruolo di locatario, ad eccezione di quelli di breve termine (contratti di lease di durata uguale o inferiore ai 12 mesi) e dei lease relativo a beni di basso valore (vale a dire, i beni di valore inferiore ad Euro 5.000, quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata quest'ultima esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • o Computers, telefoni e tablet;
  • o Stampanti;
  • o Altri dispositive elettronici;
  • o Mobilio e arredi.

Relativamente a tali esenzioni, il Gruppo iscrive i relativi pagamenti sotto forma di costi operativi rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.

La passività per il lease è inizialmente rilevata al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di decorrenza del contratto. Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato per il credit spread specifico della controllata/Gruppo

I lease payments inclusi nel valore della Passività per il lease comprendono:

  • o La componente fissa dei canoni di lease, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • o I pagamenti di canoni di lease variabili sulla base di un indice o di un tasso, inizialmente valutati utilizzando l'indice o il tasso alla data di decorrenza del contratto;
  • o L'ammontare delle garanzie per il valore residuo che il locatario si attende di dover corrispondere;
  • o Il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, che dev'essere incluso solamente qualora l'esercizio di tale opzione sia ritenuto ragionevolmente certo;
  • o Le penali per la chiusura anticipata del contratto, se il lease term prevede l'opzione per l'esercizio di estinzione del lease e l'esercizio della stessa sia stimata ragionevolmente certa.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il valore di carico della Passività per il lease si incrementa per effetto degli interessi maturati (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) e si riduce per tener conto dei pagamenti effettuati in forza del contratto di lease.

Il Gruppo ridetermina il valore delle Passività per il lease (ed adegua il valore del Diritto d'uso corrispondente) qualora:

  • o Cambi la durata del lease o ci sia un cambiamento nella valutazione dell'esercizio del diritto di opzione; in tal caso la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione rivisto.
  • o Cambi il valore dei pagamenti del lease a seguito di modifiche negli indici o tassi, in tali casi la Passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione iniziale (a meno che i pagamenti dovuti in forza del contratto di lease cambino a seguito della fluttuazione dei tassi di interesse, caso in cui dev'essere utilizzato un tasso di attualizzazione rivisto).
  • o Un contratto di lease sia stato modificato e la modifica non rientri nelle casistiche per la rilevazione separata del contratto di lease. In tali casi la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti per lease al tasso di interesse rivisto.

Il Gruppo non ha rilevato nessuna delle suddette modifiche nell'esercizio.

L'attività per Diritto d'uso comprende la valutazione iniziale della Passività per il lease, i pagamenti per il lease effettuati prima o alla data di decorrenza del contratto e qualsiasi altro costo diretto iniziale. Il Diritto d'uso è iscritto in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore.

Gli incentivi collegati al lease (ad esempio i periodi di locazione gratuita) sono rilevati come parte del valore iniziale del diritto d'uso e della passività per il lease lungo il periodo contrattuale.

Il Diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il lease term e la vita utile residua del bene sottostante. Se il contratto di lease trasferisce la proprietà del relativo bene o il costo del diritto d'uso riflette la volontà del Gruppo di esercitare l'opzione di acquisto, il relativo diritto d'uso è ammortizzato lungo la vita utile del bene in oggetto. L'inizio dell'ammortamento parte dalla decorrenza del lease.

Il Diritto d'uso è incluso come voce separata della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.

Il Gruppo applica lo IAS 36 Impairment of Assets al fine di identificare la presenza di eventuali perdite di valore.

I canoni di lease variabili che non dipendono da un indice o da un tasso non sono inclusi nel valore della passività per il lease e nel valore del Diritto d'uso. I relativi pagamenti sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e sono inclusi nella voce "altre spese" dello schema di conto economico.

Nel prospetto del rendiconto finanziario consolidato il Gruppo suddivide l'ammontare complessivamente pagato tra quota capitale (rilevata nel flusso monetario derivante da attività finanziaria) e quota interessi (iscritta nel flusso monetario derivante dalla gestione operativa).

Per maggiori informazioni sulla prima applicazione del principio, si rimanda a quanto riportato nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2019.

Perdite di valore ("Impairment") delle attività

Almeno annualmente, il gruppo LU-VE rivede il valore contabile degli avviamenti e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari ("CGU") a cui l'attività appartiene.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico.

Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.

STRUMENTI FINANZIARI

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono sottoscritti principalmente con l'intento di copertura gestionale, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:

  • a) all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • b) si presume che la copertura sia altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente valutata;
  • d) la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IFRS 9.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.

RIMANENZE

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.

Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Ai sensi dell'IFRS 9 i crediti commerciali sono classificati nelle categorie Held to collect e Held to collect and sell. Il loro valore è adeguato a fine esercizio al presumibile valore di realizzo e svalutato in caso d'impairment valutando l'expected credit loss lungo tutta la durata del credito, unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili.

CESSIONE DEI CREDITI

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

FINANZIAMENTI

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione.

Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo.

Il metodo dell'interesse effettivo è il metodo di calcolo del costo ammortizzato di una passività finanziaria e di allocazione degli interessi passivi lungo il periodo rilevante. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza i pagamenti futuri (inclusivo di tutte le commissioni, i costi di transazione e altri premi o sconti) lungo la durata della passività finanziaria o, qualora più appropriato, lungo un periodo più breve.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio.

FONDI

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.

BENEFICI AI DIPENDENTI

Benefici a breve termine

I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nell'esercizio in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore di 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.

Per i dipendenti delle società italiane con più di 50 dipendenti solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto, a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.

Per i dipendenti delle società italiane con meno di 50 dipendenti (Tecnair e Manifold) il TFR al 31 dicembre 2019 si configura come un piano a benefici definiti. L'obbligazione del Gruppo relativa ai piani a benefici definiti ed il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method).

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

CRITERI DI CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI

I ricavi sono iscritti al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

I contratti con i clienti includono generalmente un'unica performance obligation, la consegna del bene, generalmente soddisfatta alla consegna del bene al cliente.

RICONOSCIMENTO DEI COSTI

I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.

PROVENTI FINANZIARI

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, utilizzando il metodo del tasso di rendimento effettivo.

ONERI FINANZIARI

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo del tasso di interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari.

IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le differenze temporanee imponibili non danno luogo a passività differite per partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture quando il Gruppo è in grado di controllare i tempi dell'annullamento delle differenze temporanee imponibili ed è probabile che tali differenze non si annulleranno nel prevedibile futuro.

Come descritto nel successivo paragrafo relativo al consolidato fiscale, la capogruppo LU-VE S.p.A., è la consolidante per le società rientranti in tale perimetro.

DIVIDENDI

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

UTILE E PERDITE SU CAMBI

L'importo dell'eventuale utile netto derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto, per la parte non assorbita dall'eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.

Alla chiusura di ogni esercizio è rideterminato l'importo complessivo degli utili e perdite non realizzati su cambi. Qualora emerga un utile netto complessivo su cambi superiore all'importo della riserva patrimoniale, quest'ultima viene integrata. Se, invece, emerge una perdita o un utile netto inferiore all'importo iscritto nella riserva, rispettivamente l'intera riserva o l'eccedenza è riclassificata a una riserva liberamente distribuibile in sede di redazione del bilancio.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i plusvalori derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

UTILE PER AZIONE

L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla concessione di obbligazioni e dall'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Capogruppo.

CONTRATTO DI CONSOLIDATO FISCALE

È in essere il Consolidato Fiscale nazionale (di cui agli artt.117 e seguenti del DPR 917/86 – TUIR), il cui perimetro comprende, oltre alla consolidante LU-VE S.p.A., altre due società italiane controllate: SEST S.p.A. (periodo 2019-2021) e Thermo Glass Door S.p.A. (TGD) (periodo 2017-2019 ed in corso il rinnovo per il triennio successivo).

Il consolidato fiscale nazionale consente di determinare l'IRES corrente su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle società partecipanti. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci sono regolati da specifici accordi tra le parti secondo i quali, in caso di imponibile positivo, le controllate trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da esse dovuta per effetto della partecipazione al consolidato nazionale, in caso di imponibile negativo, ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante, se e nella misura in cui vi sono prospettive di redditività che consentano al Gruppo l'effettiva riduzione delle imposte correnti o la rilevazione di imposte differite attive.

USO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.

Nella predisposizione del bilancio consolidato, non sono stati definiti significant judgements durante il processo di applicazione dei principi contabili di Gruppo, ad eccezione di quelle che riguardano le stime che abbiano avuto un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio.

Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito:

Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali

La procedura di determinazione delle perdite di valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica – nella stima del valore d'uso – assunzioni riguardanti la previsione dei flussi di cassa attesi delle cash generating unit ("CGU") identificate, facendo riferimento al piano 2020-2023, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 febbraio 2020, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare, specializzare ed ampliare la capacità produttiva esistente, di incrementare la capacità produttiva in mercati già importanti, ma dove il Gruppo è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo è in via di rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti. Tali assunzioni potrebbero risentire degli impatti rivenienti dalla pandemia generata dal Covid-19.

Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché le suddette CGU includono un avviamento, la Direzione del Gruppo ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività delle singole CGU siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il Gruppo iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 avviamenti pari ad Euro 56,8 milioni. Tali avviamenti sono attribuiti a due cash generating unit ("CGU"): "Components" e "Cooling Systems" alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e immobilizzazioni materiali.

Processo di purchase price allocation relativo all'acquisizione della divisione Aria di Alfa Laval

Con riferimento alla divisione Aria acquistata nel corso dell'esercizio, si ricorda nuovamente come l'avviamento potrebbe essere soggetto ad ulteriori aggiustamenti in quanto il processo di purchase price allocation ("PPA") è stato effettuato solo provvisoriamente, con l'eccezione di alcune allocazioni, così come descritte nella nota "Premessa", che ragionevolmente non subiranno modifiche significative. In particolare, per l'esercizio della Purchase Price Allocation, lo studio è stato condotto attraverso le seguenti fasi:

  • individuazione dei beni possibile oggetto di allocazione del differenziale di prezzo;
  • analisi delle caratteristiche dei beni immateriali selezionati e del contesto di riferimento competitivo;
  • scelta del metodo di valutazione;
  • individuazione dei parametri valutativi;
  • sviluppo della stima e risultati.

Debito riveniente dal prezzo di esercizio della Put & Call Option per acquisto interessi di minoranza Spirotech

La determinazione del fair value del prezzo di esercizio della put option relativo all'accordo con il socio di minoranza per l'acquisto del 5% residuo di SPIROTECH rilevata per 4.087 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 e 3.656 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018. Tale passività si riferisce ad un contratto di put & call esercitabile al termine di 3 anni dalla stipula del contratto di opzione (30 settembre 2019), al valore desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (opzione put a favore del socio di minoranza e opzione call a favore di LU-VE S.p.A.). Si riporta come siano tutt'ora in corso le negoziazioni per il prolungamento del contratto o esercizio dell'opzione, e si ritiene ragionevole come i parametri di valutazione utilizzati dalla Direzione alla chiusura del bilancio al 31 dicembre 2019 risultino in linea con quelli in essere fino al 30 settembre 2019.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Gli impatti della pandemia potrebbero in futuro avere impatti sul peggioramento del merito creditizio dei clienti e sulle loro capacità di far fronte alle proprie obbligazioni

Imposte sul reddito ed imposte anticipate

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese dalle singole società appartenenti al Gruppo negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dai piani 2020-2023 delle singole società appartenenti al Gruppo, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.

2.3 NUOVI PRINCIPI CONTABILI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2019

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2019:

• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, il principio non introduce modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019.

Il Gruppo ha scelto di applicare il principio retrospettivamente ("metodo retrospettivo modificato") secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16: C7-C13. In particolare, la Società ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • b) un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di transizione.

Il valore delle attività non correnti relative a contratti di lease operativo è stato incrementato per il saldo dei risconti attivi per un importo pari ad 1.970 migliaia di Euro.

Nella determinazione del lease term sono stati considerati i periodi di rinnovo in presenza di un'opzione di rinnovo enforceable qualora l'esercizio di tale opzione fosse considerato ragionevolmente certo.

Per effetto dell'introduzione del nuovo principio nel conto economico a partire dal 1° gennaio 2019 vengono rilevate le quote di ammortamento dei diritti d'uso determinate sulla base dei lease term definiti, sulla base delle valutazioni effettuate circa la probabilità di rinnovo e le quote di competenza degli oneri finanziari connessi alle passività.

Non sono stati rideterminati i dati economici dell'esercizio comparativo posti a confronto che per tali contratti prevedevano la rilevazione dei canoni di locazione di competenza dell'esercizio nella voce "Servizi". La differente modalità di contabilizzazione non determina comunque impatti significativi in termini di comparabilità fra i due esercizi dei principali risultati economici presentati.

Il Gruppo non si è avvalso delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che alla data di transizione avevano una durata pari o inferiore ai 12 mesi (leasing a breve termine – IFRS 16:5 (a)); si è avvalso invece delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore (attività a modesto valore – IFRS 16:5 (b)). Per tali ultimi contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria e del relativo diritto d'uso ed i canoni continuano ad essere rilevati nel conto economico su base lineare in relazione alla durata del contratto.

I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositivi elettronici;
  • Mobilio e arredi.

La tabella seguente riporta gli impatti sulla situazione patrimoniale-finanziaria derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione (1° gennaio 2019):

Impatti alla data di transizione 01/01/2019
(in migliaia di Euro)
Importi
ASSETS
Attività non correnti
Diritto d'uso Fabbricati 3.896
Diritto d'uso Autoveicoli 748
Diritto d'uso Mezzi di trasporto interno 989
Diritto d'uso Data Center 144
Diritto d'uso Varie 195
Altre attività non correnti* (1.970)
Totale 4.002
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Passività non-correnti
Passività finanziare per lease non-correnti 2.693
Passività correnti
Passività finanziare per lease correnti 1.309
Totale 4.002

* L'importo si riferisce al diritto di superficie della società Spirotech LTD e all'affitto del capannone di Zyklus Heat Transfer Inc. pagati in anticipo

La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term ed alla definizione dell'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:

  • Il Gruppo ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che hanno come attività sottostante un bene immateriale;
  • Lease term

Il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.

Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per i contratti con rinnovi automatici per un periodo annuale (o inferiore), il Gruppo ha definito come policy contabile la stima del lease term in una durata media di 3 anni, basando sull'evidenza storica e sulla valutazione del periodo di rinnovo considerato "ragionevolmente certo", in presenza di penalità, in senso lato, più che insignificanti per il locatore nel terminare il contratto. Nel caso di contratti di affitto immobiliare con rinnovi pluriennali dipendenti dalla volontà di entrambe le parti, il Gruppo ha valutato i fatti e le circostanze specifiche, oltre che le penalità, considerate in senso ampio, rivenienti da una potenziale conclusione del contratto, al fine di determinare il lease term. Per il contratto di lease del building cinese al momento non si ritiene ragionevolmente certa l'esercizio dell'opzione di acquisto fra otto anni.

Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali, carrelli elevatori ed attrezzature, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita.

  • Definizione dell'incremental borrowing rate;

Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo, non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio della giurisdizione della società che ha stipulato il contratto, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato dello specifico Credit spread legato al Gruppo.

Riconciliazione con gli impegni per lease

Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease, di cui è stata data informativa nel medesimo paragrafo del bilancio dell'esercizio 2018 e l'impatto derivante dall'adozione dell'IFRS 16 al 1° gennaio 2019.

Riconciliazione impegni per lease al 01/01/2019
(in migliaia di Euro) Importi
Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 4.469
Pagamenti minimi su passività per leasing finanziari al 31 dicembre 2018 107
Canoni per short term lease (esenzione)
Canoni per low-value lease (esenzione)
Importo non-lease components incluse nella passività* (335)
Altre variazioni
Passività finanziaria non attualizzata per i lease al 1° gennaio 2019 4.241
Effetto di attualizzazione 132
Passività finanziaria per i lease al 1° gennaio 2019 4.109
Valore attuale passività per lease finanziari al 31 dicembre 2018 107
Passività finanziaria per i lease aggiuntiva dovuta alla transizione all'IFRS 16 al 1° gennaio 4.002
2019

* Si riferiscono principalmente alla parte di servizi dei contratti di leasing operativo auto

Relativamente al conto economico consolidato del 2019, l'adozione del nuovo principio contabile ha comportato:

  • i) una riduzione dei "costi per servizi" di circa 3.325 migliaia di Euro;
  • ii) un decremento del "Risultato Operativo" di 222 migliaia di Euro;
  • iii) un decremento del "Risultato Netto" di 322 migliaia di Euro.

Si segnala infine che nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 sono compresi "Diritti d'uso", al lordo degli ammortamenti dell'esercizio periodo, per 22.039 migliaia di euro (circa 12,9 milioni di Euro riferiti all'apporto divisione Aria) e "Passività finanziarie per lease" per 16.857 migliaia di euro (circa 11,5 milioni di Euro riferiti all'apporto divisione Aria al 31 dicembre 2019), di cui 13.214 migliaia di euro iscritte nella voce "Altre passività finanziarie non correnti" e 3.643 migliaia di euro nella voce "Altre passività finanziarie correnti".

• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione è stata applicata dal 1° gennaio 2019. L'introduzione del nuovo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
    • IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
    • IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del

patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).

  • IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2019

• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Le modifiche introdotte sono state omologate in data 29 Novembre 2019 e si applicano a tutte le transazioni successive al 1° gennaio 2020.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

• In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori.

Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

Il Gruppo ha deciso di non adottare tale emendamento in via anticipata.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

• Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.

Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2020, ma le società possono scegliere l'applicazione anticipata.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

3 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento ed altre attività immateriali
(in migliaia di Euro)
Avviamento Altre attività
immateriali
Totale
Storico
Al 01 gennaio 2018 55.418 45.879 101.297
Incrementi 5.205 6.919 12.124
Decrementi - (201) (201)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio - (127) (127)
Al 31 dicembre 2018 60.623 52.470 113.093
Incrementi 10.606 23.968 34.574
Decrementi (304) (304)
Riclassificazioni - -
Differenze cambio (1.534) 56 (1.478)
Al 31 dicembre 2019 69.695 76.190 145.885
Fondo
Al 01 gennaio 2018 12.915 25.664 38.579
Incrementi - 4.423 4.423
Decrementi - - -
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio - (79) (79)
Al 31 dicembre 2018 12.915 30.008 42.923
Incrementi - 6.461 6.461
Decrementi - (105) (105)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio - 37 37
Al 31 dicembre 2019 12.915 36.401 49.316
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2018 47.708 22.462 70.170
Al 31 dicembre 2019 56.780 39.789 96.569

Avviamento

La voce avviamento si è incrementato di 10.606 migliaia di Euro rispetto allo scorso anno per la modifica dell'area di consolidamento a seguito dell'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval come riportato nella nota "Premessa".

Con riferimento all'acquisizione effettuata si ricorda che, in base al principio contabile IFRS 3, il costo dell'aggregazione deve essere allocato alle attività, passività ed alle attività immateriali non iscritte nel bilancio della società acquisita, nei limiti del loro fair value. Ciò che residua ancora dopo questa allocazione deve essere iscritto come avviamento.

In relazione alla complessità di tale processo, che implica la valutazione dei numerosi e diversificati attivi e passivi delle entità che compongono la divisione acquisita, i principi contabili internazionali (IFRS 3) consentono che la definitiva allocazione del costo dell'acquisizione possa essere effettuata entro dodici mesi dalla data di acquisizione.

Il gruppo LU-VE si è avvalso di questa facoltà e le aree su cui si stanno ancora concentrando le analisi per la determinazione del fair value delle attività acquisite sono i marchi e la lista clienti.

Seguitamente a quanto sopra riportato, l'avviamento che residua al momento da tale processo di purchase price allocation in corso è stimato pari a 10, 6 milioni di Euro.

Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (Impairment Test).

Il Gruppo ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2019. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento e di altre attività immateriali a vita utile definita. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore è stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU – cash generating unit) identificate ("Components" e "Cooling Systems"), in linea con i settori operativi identificati secondo l'IFRS 8. Il management non ha individuato altre unità generatrici di flussi finanziari di livello inferiore con flussi di cassa largamente indipendenti da considerare nell'allocazione dell'avviamento.

Il Gruppo ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) di queste CGU al 31 dicembre 2019. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento e di altre attività materiali a vita utile definita.

In particolare, il Gruppo iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 avviamenti pari ad Euro 56,8 milioni, attribuiti alla "CGU Components" per Euro 28,7 milioni (decrementati nell'esercizio a seguito dei delta cambi in SPIROTECH e Zyklus) e alla "CGU Cooling Systems" per Euro 28,1 migliaia (incrementati per l'acquisto della divisione Aria) alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per Euro 39,8 milioni, diritti d'uso per Euro 18,3 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 144,9 milioni (valore inclusivo della voce Diritto d'uso).

Nel determinare il valore recuperabile di tali CGU, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al piano 2020-2023 approvato

dal Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2020, tra le cui assunzioni vi sono le prospettive della Direzione di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare, specializzare ed ampliare la capacità produttiva esistente, di incrementare la capacità produttiva in mercati già importanti ma dove il Gruppo è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo è in via di rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti.

Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE e operanti quindi nello stesso settore di attività.

I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:

  • struttura finanziaria di settore: 14,17% (capitale di terzi) e 85,83% (capitale proprio);
  • beta levered di settore: 1,060;
  • tasso risk free: 2,52% per la "CGU Components" e 1,58% per la "CGU Cooling System" determinati considerando il rendimento medio dei government bond con scadenza decennale dei Paesi in cui ciascuna CGU opera;
  • premio per il rischio: 5,20% (attribuibile ai Paesi con rating AAA da fonte prof. A. Damodaran, gennaio 2020) per entrambe le CGU;
  • costo del debito: 0,26% determinato considerando il tasso IRS con scadenza decennale incrementato di uno spread pari a 1,25%;

Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo della "rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g-rate) pari all'2,20% e 1,77% rispettivamente per la "CGU Components" e per la "CGU Cooling System". Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari all'ultimo anno di piano (2023), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati due differenti WACC, pari a 7,08% per la CGU Components e 6,26% per la CGU Cooling Systems.

Dagli impairment test effettuati, approvati dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 18 marzo 2020, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile.

Il management ha provveduto a determinare il WACC di break-even, l'abbattimento dell'EBITDA e il g-rate di break-even (che eguagliano Value in Use e Carrying Amount), ottenendo i risultati riportati di seguito:

  • WACC di break-even (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari a 18,86% per la CGU Components e 8,90% per la CGU Cooling Systems;
  • abbattimento dell'EBITDA nel periodo esplicito di Piano e in Terminal Value (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari a -53,9% per la CGU Components e -23,1% per la CGU Cooling Systems;
  • g-rate di break-even pari a -17,1% per la CGU Components e -1,5% per la CGU Cooling Systems (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni del piano).

Inoltre, in considerazione dell'emergenza Covid 19, si è deciso di ampliare le analisi di sensitività con degli input più aggressivi, ipotizzando il seguente scenario, ovvero:

una riduzione dei ricavi per l'esercizio 2020 del 20% e per l'esercizio 2021 una riduzione dei ricavi meno significativa pari al 5% (ipotizzando una sostanziale invarianza dei costi fissi stimati e degli investimenti pianificati per l'esercizio), per entrambe le CGU, a parità di tasso di sconto (WACC) e tasso di crescita (g) nel valore terminale (i cui valori sopra riportati).

Da tali ulteriori analisi di sensitività, così come discusse dal Consiglio di Amministrazione in data 6 aprile 2020, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto sempre superiore al valore contabile.

Altre attività immateriali

La voce altre attività immateriali si è incrementato di 17.328 migliaia di Euro rispetto allo scorso anno principalmente per la modifica dell'area di consolidamento a seguito dell'acquisizione della divisione Aria del Gruppo Alfa Laval.

Dettaglio altre attività Costi di
immateriali Lista Clienti Marchi Costi di sviluppo sviluppo in Software Altre Totale
(in migliaia di Euro) corso
Storico
Al 01 gennaio 2018 9.544 11.084 10.848 2.532 11.199 672 45.879
Incrementi 2.893 - 490 1.591 1.800 145 6.919
Decrementi - - - (191) - (10) (201)
Riclassificazioni - - 1.293 (1.293) 450 (450) -
Differenze cambio - (7) (8) - (87) (25) (127)
Al 31 dicembre 2018 12.437 11.077 12.623 2.639 13.362 332 52.470
Incrementi 7.948 10.865 1.291 1.324 1.947 593 23.968
Decrementi - - (192) (106) (6) - (304)
Riclassificazioni - - 2.262 (2.262) 136 (136) -
Differenze cambio - (4) (3) - 63 - 56
Al 31 dicembre 2019 20.385 21.938 15.981 1.595 15.502 789 76.190
Fondo
Al 01 gennaio 2018 519 6.882 9.161 - 8.988 114 25.664
Incrementi 487 738 1.458 - 1.738 2 4.423
Decrementi - - - - - - -
Riclassificazioni - - - - - - -
Differenze cambio - (4) (8) - (67) - (79)
Al 31 dicembre 2018 1.006 7.616 10.611 - 10.659 116 30.008
Incrementi 1.090 1.461 1.702 - 2.208 - 6.461
Decrementi - - (96) - (9) - (105)
Riclassificazioni - - - - - - -
Differenze cambio - (2) (3) - 42 - 37
Al 31 dicembre 2019 2.096 9.075 12.214 - 12.900 116 36.401
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2018 11.431 3.461 2.012 2.639 2.703 216 22.462
Al 31 dicembre 2019 18.289 12.863 3.767 1.595 2.602 673 39.789

Lista clienti

Lista clienti si è incrementata di 7.948 migliaia di euro a seguito del processo di Purchase Price Allocation provvisoria divisione Aria del gruppo Alfa Laval, come meglio specificato nella nota "premessa".

Il fair value della relazione con la clientela, o Customer Relationship, identificata quale Primary Income Generating Asset ("PIGA"), è stato stimato in 7.948 migliaia di Euro mentre il relativo effetto fiscale differito è stato stimato applicando l'aliquota teorica finlandese del 20% in circa 1.590 migliaia di Euro. Le principali assunzioni sottostanti la valorizzazione provvisoria della Customer Relationship (applicando il metodo dell'income approach) includono il tasso di crescita del fatturato oltre il 2019, il tasso di abbandono, o Churn Rate, il tasso di attualizzazione, rettificato al fine di considerare la maggiore rischiosità insita in un asset stand alone rispetto all'intera azienda (si tratta pertanto di un fair value di livello 3 ai sensi dell'IFRS 13);

Marchi

La voce marchi si è incrementata di 10.865 migliaia di euro a seguito dell'esercizio provvisorio del processo di Purchase Price Allocation seguitamente all'acquisizione provvisoria della divisione Aria del gruppo Alfa Laval, come meglio specificato nella nota "premessa". Tale valutazione provvisoria è stata supportata dai risultati preliminari rinvenienti da una perizia di stima predisposta da un esperto indipendente di cui si è avvalso il gruppo LU-VE, perizia che tuttavia risulta non definitiva alla data odierna.

La metodologia ritenuta appropriata per le caratteristiche dei marchi valutati e, del contesto di mercato è la "relief from royalty method". In base a tale metodo delle royalty il valore di un marchio deriva dalla somma dei flussi di cassa attualizzati derivanti dalle royalty potenziali sul fatturato netto riconducibile al marchio, stante la forza espressa attualmente dal brand e il suo potenziale a parità d'investimento.

Costi di sviluppo e costi di sviluppo in corso

Il totale dei Costi di sviluppo dell'anno 2019 sono stati 2.615 migliaia di Euro (di cui 1.291 migliaia di Euro capitalizzati e 1.324 migliaia di Euro di progetti in corso), riferiti allo sviluppo di nuovi prodotti. Nel corso dell'esercizio sono stati inoltre riclassificati da costi di sviluppo in corso a costi di sviluppo 2.262 migliaia di euro di progetti conclusisi nell'esercizio.

Software

I software si sono incrementati di 1.947 migliaia di euro, il progetto principale sviluppato nel 2019 è il PLM (Product Lifecycle Management), per 483 migliaia di Euro, che sarà utilizzato in tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo.

Altre attività immateriali

Le Altre attività immateriali si sono incrementate per 593 migliaia di Euro rispetto allo scorso esercizio. Tali incrementi si riferiscono principalmente a software in corso di completamento.

Tali immobilizzazioni immateriali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.

3.2 ATTIVITÀ MATERIALI

Altre attività materiali
(in migliaia di Euro)
Immobili Impianti e
Macchinari
Diritto
d'uso
Altre attività
materiali
Attività materiali
in corso
Totale
Storico
Al 01 gennaio 2018 85.049 122.457 - 31.831 4.138 243.475
Incrementi 14.597 7.255 - 1.876 5.945 29.673
Decrementi (900) (2.180) - (467) (451) (3.998)
Riclassificazioni 1.190 1.888 - 208 (3.286) -
Differenza cambio (1.348) (1.764) - (182) (133) (3.427)
Al 31 dicembre 2018 98.588 127.656 - 33.266 6.213 265.723
Apporto Alfa LAVAL 44 7.522 12.893 866 176 21.501
Incrementi 834 8.987 8.873 2.900 12.573 34.167
Decrementi - (3.094) - (493) (375) (3.962)
Riclassificazioni 473 4.559 300 362 (5.694) -
Differenze cambio 1.134 1.292 (27) 99 95 2.593
Al 31 dicembre 2019 101.073 146.922 22.039 37.000 12.988 320.022
Fondo
Al 01 gennaio 2018 20.638 86.250 - 25.396 - 132.284
Incrementi 2.029 7.893 - 2.077 - 11.999
Decrementi - (2.101) - (145) - (2.246)
Riclassificazioni - (14) - 14 - -
Differenza cambio (282) (977) - (116) - (1.375)
Al 31 dicembre 2018 22.385 91.051 - 27.226 - 140.662
Incrementi 2.441 9.493 3.547 2.270 - 17.751
Decrementi * - (2.451) 158 (468) - (2.761)
Riclassificazioni - - - - - -
Differenze cambio 249 791 - 58 - 1.098
Al 31 dicembre 2019 25.075 98.884 3.705 29.086 - 156.750
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2018 76.203 36.605 - 6.040 6.213 125.061
Al 31 dicembre 2019 75.998 48.038 18.334 7.914 12.988 163.272

* Il decremento con segno positivo della colonna Diritto d'uso si riferisce principalmente alle quote di ammortamento di anni precedenti del diritto di superficie della società Spirotech Ltd a seguito della riclassifica fra le immobilizzazioni a seguito dell'IFRS 16.

Al 31 dicembre 2019, il costo storico delle immobilizzazioni materiali si è incrementato di 55.668 migliaia di Euro dovuto a:

  • 8.608 migliaia di Euro relativi al fair value dei cespiti derivanti dall'operazione di acquisizione della divisione Aria del gruppo Alfa Laval al 30 aprile 2019, secondo le risultanze derivanti dalla perizia di stima effettuata da un esperto indipendente cui il Gruppo ha dato mandato, così come riportato nella nota "Premessa". La stima relativa ai cespiti della divisione Aria è stata eseguita per determinare il più attendibile Valore Corrente di Mercato (fair value).

Con fair value si intende il prezzo che si percepirebbe per la vendita del bene, ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una proprietà in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data della valutazione (exit price). Il valore attribuito ai cespiti stimati, tiene conto delle condizioni d'uso, dell'ubicazione, delle eventuali limitazioni ad una eventuale vendita.

la stima del Fair Value è stata eseguita secondo i seguenti metodi:

  • Metodo del Costo (Cost approach) Tale metodo esprime il costo che si verrebbe a sostenere, alla data di riferimento della stima, qualora si intendesse ricostruire una proprietà con una nuova avente le medesime caratteristiche strutturali e di destinazioni. Ai valori a nuovo identificati si sono applicati i coefficienti di degrado che considerano lo stato fisico dei cespiti (vetustà, usura e grado di manutenzione) e le loro condizioni di utilizzo, in relazione all'economica vita residua degli stessi. Questa metodologia è stata utilizzata per tutte le immobilizzazioni tecniche, considerando la specificità dei singoli cespiti.
  • Metodo del mercato (market approach) Quale procedimento di controllo dei valori di cui al precedente punto, o in alternativa ad esso, per le cose equivalenti disponibili sul mercato (ove possibile). Nel procedimento di stima, si è determinato, il "Valore Corrente, di Mercato" ovvero il valore della proprietà in oggetto, paragonandola ad altre aventi le analoghe caratteristiche e correntemente offerte sul mercato. Questa metodologia è stata utilizzata nel caso di cespiti reperibili correntemente sui mercati di riferimento.
  • 21.766 migliaia di Euro relativi alla prima iscrizione degli effetti dell'IFRS 16 (di cui 12.893 migliaia di Euro apportati dall'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval al 30 aprile 2019 e riferibili principalmente all'affitto dei building degli stabilimenti di Air Hex Alonte e Fincoil) e 2.901 migliaia di Euro all'incremento dell'esercizio. In particolare, con riferimento al diritto d'uso relativo al contratto di affitto immobiliare dello stabilimento di Air Hex Alonte (pari a 4.756 migliaia di Euro), sottoscritto a maggio 2019, della durata di 6 anni con rinnovo tacito in caso di mancata disdetta da una delle parti, sulla base delle informazioni attualmente disponibili per l'applicazione dell'IFRS 16 non si ritiene utilizzabile una durata maggiore di quella prevista contrattualmente;
  • 25.294 migliaia di Euro al programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate (per un maggior dettaglio si rimanda alla Relazione Unica sulla Gestione). Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nelle considerazioni sul test di impairment sopra riportate in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.

I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:

  • il primo consolidamento di "AL Air" per 38,7 milioni di Euro;
  • la prima applicazione dell'IFRS16 per 21,8 milioni di Euro;
  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 4,3 milioni di Euro) da parte della controllante;
  • l'ampliamento del sito produttivo, il potenziamento della capacità produttiva esistente e l'adeguamento a norme sulla sicurezza e l'ambiente (per 12,4 milioni di Euro) da parte della controllata SEST-LUVE Polska;
  • l'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente (per 2,9 milioni di Euro) da parte della controllata SPIROTECH;
  • spese per software per circa 2,0 milioni di Euro;
  • la capitalizzazione di spese di sviluppo (come commentato oltre) a livello di Gruppo per circa 2,6 milioni di Euro.

Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.

3.3 PARTECIPAZIONI

Il Gruppo possiede le seguenti partecipazioni:

Partecipazioni
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Industria e Università S.r.l. 8 6 2
Totale 8 6 2

3.4 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

Ammontano a 211 migliaia di Euro rispetto a 2.190 migliaia di Euro dell'anno precedente con una variazione negativa di 1.979 migliaia di Euro. La voce comprende:

  • 211 migliaia di Euro, principalmente per depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi (199 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).

Il decremento di 1.979 migliaia di Euro è dovuto all'effetto della prima applicazione dell'IFRS 16, che ha comportato la riclassifica alla voce "Diritti d'uso" dei seguenti importi:

  • all'effetto della prima applicazione dell'IFRS 16 per cui: 1.321 migliaia di Euro erano riferiti al valore residuo del pagamento anticipato da parte della controllata SPIROTECH al governo indiano, a fronte dell'acquisizione del diritto ad occupare, per un periodo di 99 anni, il terreno su cui insiste lo stabilimento produttivo;
  • 658 migliaia di Euro erano relativi all'anticipo sull'affitto del capannone di Zyklus.
Altre attività non correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Altre attività non correnti 211 2.190 (1.979)
Totale 211 2.190 (1.979)

3.5 RIMANENZE

La voce in oggetto al 31 dicembre 2019 è così composta:

CREDITI COMMERCIALI

Rimanenze
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 41.339 32.051 9.288
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 4.481 4.222 259
Prodotti finiti e merci 20.375 12.599 7.776
Fondo svalutazione magazzino (4.383) (4.205) (178)
Totale 61.812 44.667 17.145

La variazione di 17.145 migliaia di Euro è dovuta principalmente a:

  • 13.091 migliaia di Euro ai magazzini delle società rientranti nell'operazione di acquisizione della divisione Aria del gruppo Alfa Laval (16.190 migliaia di Euro al 30 aprile 2019);
  • 4.322 migliaia di Euro alle variazioni di magazzino delle altre società Gruppo;
  • 178 migliaia di Euro (negativo) all'incremento del fondo svalutazione magazzino.

Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.

L'incremento del fondo svalutazione magazzino per 178 migliaia di Euro è così suddiviso:

  • 851 migliaia di Euro per maggiori accantonamenti;
  • 249 migliaia di Euro di rilasci;
  • 438 migliaia di Euro per utilizzi del Fondo;
  • 13 migliaia di Euro di delta cambi positivi.

3.6 CREDITI COMMERCIALI

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:

Crediti Commerciali
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti verso clienti 67.338 55.631 11.707
Fondo svalutazione crediti clienti (5.610) (4.777) (833)
Totale 61.728 50.854 10.874

L'incremento dei crediti verso clienti per 10.874 migliaia di Euro è dovuto a:

  • 13.983 migliaia di Euro all'apporto delle società legate all'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval (9.209 migliaia di Euro al 30 aprile 2019);
  • 2.276 migliaia di Euro al generale decremento delle vendite delle altre società del Gruppo;
  • Il fondo svalutazione crediti si è incrementato di 833 migliaia di Euro (effetto negativo), è così suddiviso:
  • 996 migliaia di Euro per maggiori accantonamenti;
  • 62 migliaia di Euro per utilizzi del Fondo;
  • 124 migliaia di Euro di rilasci;
  • 23 migliaia di Euro di delta cambi positivi.

Inoltre, nel mese di dicembre 2019 sono stati ceduti al Factor crediti per circa 21.302 migliaia di Euro contro circa 18.990 migliaia di Euro nello stesso esercizio dello scorso anno. Tutte le cessioni sono pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto al fatturato è pari al 5,5% nel 2019 e al 6,2% nel 2018.

Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita.

Tra i crediti commerciali sono stati registrati contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dal Gruppo) per un importo pari a 101 migliaia di Euro ed una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (note di credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 1.348 migliaia di Euro.

Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:

Crediti commerciali per area geografica
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Italia 11.077 10.949 128
Paesi CE 38.823 30.017 8.806
Paesi Extra CE 17.438 14.665 2.773
Fondo svalutazione crediti (5.610) (4.777) (833)
Totale 61.728 50.854 10.874

Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:

Crediti commerciali per scadenza
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 53.283 41.058 12.225
Scaduto fino a 30 gg 6.187 4.946 1.241
Scaduto da 30 a 60 gg 1.996 2.539 (543)
Scaduto da 60 a 90 gg 568 726 (158)
Scaduto da più di 90 gg 5.304 6.362 (1.058)
Totale 67.338 55.631 11.707

Il Gruppo valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, le condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.

La seguente tabella, in base all'IFRS 9, dettaglia il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento definita dal Gruppo. Siccome l'esperienza storica del Gruppo non mostra profili di perdite su crediti significativamente diversi per segmento di clientela, il fondo svalutazione crediti basato sul livello dello scaduto non è ulteriormente suddiviso in base a raggruppamenti della propria base clienti.

31/12/2019
(in migliaia di Euro)
Non
scaduto
<30 31 - 60 61 - 90 >90 Totale
Tasso di perdita attesa 1,42% 1,24% 6,5% 28,0% 88,6%
Stima del valore contabile lordo al momento
dell'inadempimento
52.201 7.744 1.656 693 5.044 67.338
Perdite attese lungo tutta la vita del credito 743 96 107 194 4.470 5.610

Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

3.7 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Tale voce risulta così composta:

Crediti verso Erario per imposte correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti verso l'Erario per IVA 12.292 5.686 6.606
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette 1.556 1.453 103
Altri 68 76 (8)
Totale 13.916 7.215 6.701

I crediti tributari sono aumentati per 6.701 migliaia di Euro. Tale incremento è dovuto all'incremento dei crediti verso l'Erario per IVA per 6.606 migliaia di Euro, riferiti per 4.423 migliaia di Euro all'apporto dell'acquisizione della divisione Aria del gruppo Alfa Laval e per 2.183 migliaia di Euro all'incremento dei crediti verso l'Erario per IVA delle altre controllate del Gruppo.

I Crediti tributari per acconti di imposte correnti esigibili entro l'esercizio successivo si riferiscono all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per l'anno 2019 rispetto al carico tributario effettivo.

3.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria FVTPL. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dalla Società nel

quadro di una strategia protempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:

Attività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Polizze di capitalizzazione 58.632 51.330 7.302
Altri titoli 303 6.304 (6.001)
Fair value strumenti derivati 112 - 112
Totale 59.047 57.634 1.413

Le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A. ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). Nel corso dell'anno è stata sottoscritta una nuova polizza per un importo nominale di 1.000 migliaia di Euro, oltre quella già sottoscritta negli anni precedenti per 40.192 migliaia di Euro. La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione di un importo positivo pari a 933 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".

Nel corso dell'anno è stata sottoscritta inoltre una nuova polizza emessa da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A., per un importo nominale di 5.000 migliaia di Euro, oltre quella già sottoscritta l'anno precedente per 10.000 migliaia di Euro. La variazione del fair value alla data di bilancio è positiva e pari a 369 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".

Con riferimento agli eventi ad oggi in corso relativamente a quanto già riportato nella Relazione Unica sulla Gestione in merito agli effetti che il Coronavirus potrebbe determinare su tali valori di bilancio alla data odierna, si riporta come tali polizze siano a "rendimento garantito" e pertanto non soggette a fluttuazioni significative di fair value. Nel caso di smobilizzo di tali polizze, l'impatto negativo sarebbe non significativo.

Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, effettuati nel corso del 2017 con Unicredit per circa 300 migliaia di Euro che ha comportato l'iscrizione al 31 dicembre 2019 di un fair value positivo pari a 22 migliaia di Euro.

Gli investimenti sottoscritti per il tramite UBI Banca S.p.A. (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti. Nel mese di aprile 2019, tali titoli sono stati completamente liquidati per un importo di 6.355 migliaia di Euro. La dismissione dei titoli ha comportato la contabilizzazione a conto economico di proventi finanziari per 413 migliaia di Euro, e oneri finanziari per 160 migliaia di euro.

Gli importi sopra descritti di utili e perdite sono rilevati a Conto Economico nelle voci "proventi finanziari" o "oneri finanziari". Le variazioni di fair value nella voce "proventi finanziari"

Al 31 dicembre 2019 le opzioni su valute detenute dal Gruppo presentano un fair value positivo di 112 migliaia di Euro, mentre gli strumenti finanziari derivati sugli IRS presentano un fair value negativo di 1.788 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2019, il riepilogo relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:

Strumenti finanziari derivati al
31/12/2019
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 31/12/2019 31/12/2018
TIPOLOGIA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ.
Breve
NOZ. M/L NOZ.
Breve
NOZ. M/L FAIR VALUE FAIR VALUE
IRS su finanziamenti 265.936 41.841 127.902 41.462 111.703 (1.788) (1.023)
Opzioni su valute 6.000 6.000 - 5.848 - 112 34
Commodity Swap - - - 600 - - (91)
Totale 271.936 47.841 127.902 47.910 111.703 (1.676) (1.080)
Totale Nozionale 175.743 159.613

Al 31 dicembre 2019, il dettaglio relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:

IRS su finanziamenti (in migliaia di Euro)

SOCIETA' NOZIONALE 31/12/2019 31/12/2019
DEBITRICE CONTROPARTE ACCENSIONE SCADENZA ORIGINARIO NOZ.
Breve
NOZ. M/L FAIR VALUE
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo S.p.A. 11/08/2014 15/09/2020 2.321 357 - (3)
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo S.p.A. 11/08/2014 16/10/2020 3.500 583 - (3)
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo S.p.A. 21/07/2015 29/06/2020 4.818 611 - (2)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo S.p.A. 04/02/2016 31/03/2020 10.000 1.250 - (3)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 11/08/2014 16/10/2020 3.500 583 - (4)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 20/07/2015 09/06/2020 17.778 2.222 - (9)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 25/10/2016 21/09/2020 28.000 6.000 - (7)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 17/09/2015 31/12/2020 10.000 2.500 - (15)
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 27/03/2017 23/03/2021 5.500 1.375 344 (6)
LU-VE S.P.A. Mediocredito italiano 21/06/2017 28/02/2022 25.000 5.882 7.353 (67)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 20/09/2018 30/06/2024 12.000 2.400 8.400 (229)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 20/09/2018 29/09/2023 15.000 - 15.000 (449)
LU-VE S.P.A. Mediocredito italiano 28/11/2018 20/06/2024 12.500 2.500 8.750 (155)
LU-VE S.P.A. Mediocredito italiano 28/11/2018 20/06/2024 12.500 2.500 8.750 (155)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 20/12/2018 24/09/2024 10.000 2.000 8.000 (123)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 20/12/2018 20/12/2023 10.000 1.111 7.778 (124)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 30/01/2018 31/03/2023 18.750 3.750 9.375 6
LU-VE S.P.A. Banco Popolare di Milano S.p.A. 25/01/2019 30/09/2024 25.000 3.750 21.250 (278)
LU-VE S.P.A. Unione di Banche Italiane Società cooperativa
per azioni
26/07/2019 30/07/2026 21.569 - 21.569 3
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 12/07/2019 30/06/2024 9.600 1.200 8.400 (89)
SEST S.P.A. Unicredit S.p.A. 02/10/2015 28/06/2024 5.100 600 2.100 (58)
SEST
LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP Paribas Spolka Akcyjna 22/07/2015 08/11/2021 3.500 667 833 (18)
Totali 265.936 41.841 127.902 (1.788)

Opzioni su valute (in migliaia di Euro)

31/12/2019 31/12/2019
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA OGGETTO DELLA
COPERTURA
ACCENSIONE SCADENZA NOZ. ORIG. NOZ.
Breve
NOZ. M/L FAIR VALUE
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
18/01/2019 07/01/2020 500 500 - 12
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
07/02/2019 05/02/2020 500 500 - 14
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
12/03/2019 05/03/2020 500 500 - 12
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
15/05/2019 05/05/2020 500 500 - 11
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
15/05/2019 06/04/2020 500 500 - 12
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
10/07/2019 06/07/2020 500 500 - 6
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
10/07/2019 05/06/2020 500 500 - 6
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
06/08/2019 05/08/2020 500 500 - 10
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
09/09/2019 08/09/2020 500 500 - 12
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
07/10/2019 06/10/2020 500 500 - 10
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
13/11/2019 05/11/2020 500 500 - 4
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
12/12/2019 11/12/2020 500 500 - 3
Totali 6.000 6.000 - 112

3.9 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre attività correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Verso dipendenti 88 101 (13)
Anticipi e crediti diversi 2.509 2.156 353
Totale 2.597 2.257 340

L'incremento di 340 migliaia di Euro è dovuto a:

  • 722 migliaia di Euro all'apporto delle società legate all'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval (725 migliaia di Euro al 30 aprile 2019);
  • 382 migliaia di Euro alle variazioni delle altre società del Gruppo.

3.10 DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce è così dettagliata:

Disponibilità Liquide
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Disponibilità liquide 81.851 85.905 (4.054)
Totale 81.851 85.905 (4.054)

Il decremento di 4.054 migliaia di Euro è principalmente dovuto all'acquisizione della divisione Aria del gruppo Alfa Laval nel corso dell'esercizio. Per ulteriori informazioni rimandiamo al paragrafo 1.5 – "Rendiconto Finanziario Consolidato".

Il Gruppo non ha restrizioni/vincoli all'utilizzo di tali importi.

3.11 PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale della Capogruppo ammonta a 62.704 migliaia di Euro (62.704 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati distribuiti dividendi da parte della Capogruppo per 5.519 migliaia di Euro mediante utilizzo di riserve e di utili portati a nuovo.

Al 31 dicembre 2019 la Capogruppo non detiene azioni proprie essendo state cedute nel corso dell'esercizio n. 157.716 azioni proprie per un valore di 1.663 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Unica sulla Gestione). La vendita di tali azioni, iscritte per un valore di 1.618 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018, ha generato un provento di 45 migliaia di Euro che è stato iscritto direttamente a Patrimonio Netto, all'interno della voce "Riserva Straordinaria".

Gli interessi di minoranza ammontano a 3.422 migliaia di Euro (3.170 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018). Il risultato di pertinenza di terzi dell'anno è stato positivo per 779 migliaia di Euro (686 migliaia di Euro nello stesso periodo del 2018). L'incremento degli interessi di minoranza è stato parzialmente compensato dalla distribuzione di dividendi per 425 migliaia di Euro da parte delle controllate SEST LU-VE POLSKA Sp.z.o.o. e "OOO" Sest LU-VE.

3.12 FINANZIAMENTI

Tale voce risulta così composta:

31/12/2019 31/12/2018
Finanziamenti
(in migliaia di Euro)
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Finanziamenti 75.628 137.801 48.775 152.196
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro 2.000 - - -
Anticipi su fatture s.b.f. 43 - 887 -
Totale 77.671 137.801 49.662 152.196

Al 31 dicembre 2019, i finanziamenti bancari ammontano a 213.429 migliaia di Euro.

La composizione della voce, contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo sono le seguenti (importi in migliaia di Euro):

SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO
APPLICATO
IMPORTO
ORIGINARIO
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
LU-VE Intesa San Paolo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
25/09/2008 01/05/2019 Euribor 3
mesi +
Spread
1.185 - - 59 59
LU-VE Banca Nazionale
del Lavoro
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
09/06/2015 09/06/2020 Euribor 6
mesi +
Spread
20.000 2.220 2.220 6.563 4.358
LU-VE UniCredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
17/09/2015 31/12/2020 Euribor 6
mesi +
Spread
10.000 2.500 2.500 5.000 2.500
LU-VE Banca Popolare
di Milano
Finanziamento
Ipotecario
25/09/2015 31/12/2021 Euribor 3
mesi +
Spread
30.000 - - 14.942 4.992
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6
mesi +
Spread
10.000 2.501 2.501 4.984 2.494
LU-VE Banca Nazionale
del Lavoro
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3
mesi floor
0% +
Spread
30.000 6.000 6.000 14.000 8.000
LU-VE Banca Popolare
di Bergamo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3
mesi +
Spread
10.000 3.519 2.007 5.509 1.996
LU-VE Banca Popolare
di Sondrio
Società
Cooperativa per
Azioni
Finanziamento
chirografario
15/12/2016 31/01/2020 Media
Euribor 3
mesi trim
prec +
Spread
10.000 837 837 4.176 3.339
LU-VE Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 28/11/2020 Euribor 3
mesi +
Spread
1.500 400 400 798 399
LU-VE Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 23/03/2021 Euribor 3
mesi +
Spread
5.500 1.718 1.374 3.088 1.372
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
31/03/2017 28/02/2022 Euribor 3
mesi +
Spread
25.000 13.242 5.879 19.118 5.882
LU-VE UniCredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/04/2017 31/12/2020 Fisso 10.000 2.856 2.856 5.708 2.854
Finanziamenti Bancari
(in migliaia di Euro)
COSTO
AMMORTIZZATO
31/12/2019
31/12/2018
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO
APPLICATO
IMPORTO
ORIGINARIO
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
LU-VE Unione di
Banche Italiane
Società
cooperativa
per azioni
Finanziamento
chirografario
20/12/2017 20/12/2020 Euribor 3
mesi + Spread
20.000 19.999 19.999 20.000 -
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
30/01/2018 31/03/2023 Euribor 6
mesi + Spread
25.000 17.500 4.993 22.479 5.014
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/06/2024 Euribor 6
mesi + Spread
12.000 10.797 2.395 11.988 1.198
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/09/2023 Euribor 6
mesi + Spread
15.000 15.033 147 14.987 -
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6
mesi + Spread
12.500 11.239 2.492 12.482 1.247
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6
mesi + Spread
12.500 11.239 2.492 12.482 1.247
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 24/09/2024 Euribor 6
mesi + Spread
10.000 10.026 1.976 9.975 -
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 20/12/2023 Euribor 6
mesi + Spread
10.000 8.876 1.104 9.975 1.102
LU-VE Banca Popolare
di Milano
Finanziamento
chirografario
16/06/2019 28/06/2024 Euribor 3
mesi 360 gg +
spread
10.000 8.972 1.948 - -
LU-VE Banca Popolare
di Milano
Finanziamento
chirografario
25/01/2019 31/03/2025 Euribor 3
mesi 360 gg +
spread
30.000 26.195 4.982 - -
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
12/07/2019 30/06/2024 Euribor 6
mesi 360 gg +
spread
12.000 10.793 2.394 - -
LU-VE Unione di
Banche Italiane
Società
cooperativa
per azioni
Finanziamento
chirografario
30/07/2019 30/07/2026 Euribor 6
mesi 360 gg +
spread
25.000 25.030 3.412 - -
SEST LU
VE
POLSKA
SP. Z O.O.
BNP Paribas
bank Polska SA
Finanziamento
Ipotecario BEI
08/11/2011 08/11/2021 Euribor 3
mesi + Spread
5.000 1.500 666 2.173 670
LU-VE
FRANCE
S.A R.L.
BNP PARIBAS
S.A.
Finanziamento
Ipotecario
08/11/2011 03/11/2026 Fisso 798 437 54 485 52
Totali 213.429 75.628 200.971 48.775

In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Per i finanziamenti ancora in essere al 31 dicembre 2019 il dettaglio dei finanziamenti che prevedono il rispetto di covenant finanziari è il seguente (importi in migliaia di Euro):

59

SOCIETA' CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO COVENANTS
FINANZIARI
IMPORTO
ORIGINARIO
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
09/06/2015 09/06/2020 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/PN <= 1,25
20.000
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/PN <1
10.000
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN <= 1,25
30.000
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/PN <= 1
10.000
LU-VE Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 28/11/2020 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3 1.500
LU-VE Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 23/03/2021 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3 5.500
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
31/03/2017 28/02/2022 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1
25.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/04/2017 31/12/2020 Tasso Fisso PFN/EBITDA <=3,5;
PFN/PN<=1
10.000
LU-VE Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per
azioni
Finanziamento
chirografario
20/12/2017 20/12/2020 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/PN <= 1
20.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
30/01/2018 31/03/2023 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3,5;
PFN/MEZZI PROPRI
<=1
25.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI PROPRI
<=1
12.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/09/2023 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI PROPRI
<=1
15.000
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <3;
PFN/PN<=1
12.500
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <3;
PFN/PN<=1
12.500
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 24/09/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
10.000
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 20/12/2023 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
10.000
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
chirografario
25/01/2019 31/03/2025 Eur 3mesi
floor 0% +
Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
30.000
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
chirografario
16/06/2019 28/06/2024 Eur 3M floor
0% + Spread
NO 10.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
12/07/2019 30/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1
12.000
LU-VE Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per
Finanziamento
chirografario
30/07/2019 30/07/2026 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/PN <= 1
25.000

Ipotecario BEI 08/11/2011 08/11/2021 Euribor 3 mesi

  • Spread

PFN/EBITDA <=2,5 PN / TOTAL ASSETS >= 40%, DSCR >= 1,2

5.000

cooperativa per azioni

BNP Paribas bank Polska SA

Finanziamento

SEST LU-VE POLSKA SP. Z O.O.

Note: PFN: posizione finanziaria netta; PN: patrimonio netto; DSCR: debt service coverage ratio LR: leverage ratio (PFN/Ebitda) GR: gearing ratio (PFN/PN)

Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nell'esercizio:

Finanziamenti: movimentazione dell'esercizio
(in migliaia di Euro)
Saldo iniziale Accensioni Rimborsi Saldo finale
Finanziamenti 200.971 77.371 (64.913) 213.429
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro - 18.500 (16.500) 2.000
Anticipi su fatture bancarie 887 31 (875) 43
Totale 201.858 95.902 (82.288) 215.472

Nel corso dell'anno 2019 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 30.000 migliaia di Euro con BPM con scadenza 31 marzo 2025, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 25.000 migliaia di Euro con UBI Banca con scadenza 30 luglio 2026, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.000 migliaia di Euro con UNICREDIT con scadenza 30 giugno 2024, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con BPM con scadenza 28 giugno 2024, a rate trimestrali variabili e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread;

  • estinzione anticipata del finanziamento con BPM per l'importo di 15.000 migliaia di Euro sottoscritto in data 25 settembre 2015 e scadente il 31 dicembre 2021

In aggiunta a quanto sopra, nel corso dell'esercizio sono stati sottoscritti anticipi bancari su flussi all'esportazione in Euro per 18.650 migliaia di Euro, parzialmente rimborsati nel corso dell'esercizio per 16.650 migliaia di Euro.

I rimborsi complessivi dell'esercizio (comprendendo finanziamenti, anticipi su fatture e anticipi su flussi all'export) sono pari a 82.257 migliaia di Euro.

Come precedentemente riportato, in riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.16 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.

3.13 FONDI

La voce è così dettagliata:

Movimentazione Fondi
(In migliaia di Euro)
31/12/2018 Acc.ti/incr Delta
cambi
Utilizzi Rilascio
quota
eccedente
Altre
variazioni
31/12/2019
Fondo indennità suppletiva di
clientela
25 1 - - - 326 352
Fondo garanzia prodotti 2.042 380 4 (150) (30) 1.001 3.247
Altri fondi rischi ed oneri 514 117 - - 1 - 632
Totale 2.581 498 4 (150) (29) 1.327 4.231

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo. L'incremento nelle "altre variazioni" di 326 migliaia di Euro è riferito all'apporto delle società rientranti nell'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval (importo non variato rispetto all'apporto del 30 aprile 2019).

Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti per non conformità. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata. L'incremento nelle "altre variazioni" di 1.001 migliaia di Euro è riferito all'apporto delle società rientranti nell'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval (importo sostanzialmente non variato rispetto all'apporto del 30 aprile 2019).

L'incremento per 117 migliaia di Euro degli altri fondi rischi ed oneri è riferito agli altri accantonamenti effettuati dalle società del Gruppo durante l'esercizio.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data del 31 dicembre 2019. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2019.

3.14 BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 5.491 migliaia di Euro con un incremento netto di 1.434 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2018. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.

Si ricorda che, a seguito delle modifiche apportate al "Fondo trattamento di fine rapporto" dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, per le aziende con almeno 50 dipendenti (LU-VE S.p.A., SEST S.p.A., ect), le quote maturate a partire dall'1° gennaio 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo di Tesoreria presso l'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "piani a contributi definiti". Tali quote non sono, pertanto, soggette a valutazione attuariale e non vengono più accantonate al "Fondo trattamento di fine rapporto". Il "Fondo trattamento di fine rapporto" maturato al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però non terranno più conto della componente relativa agli incrementi salariali futuri. Per le società con meno di 50 dipendenti (Tecnair LV S.r.l. e Manifold S.r.l.), ai sensi dello IAS 19 il fondo al 31 dicembre 2019 è contabilizzato interamente come "Piano a benefici definiti" quindi soggetto a valutazione con tecnica attuariale.

La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2019 è la seguente:

Benefici ai dipendenti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Passività al 1° gennaio 4.057 4.047
Apporto Air Hex Alonte S.r.l. 1.042 -
Accantonamenti 219 230
Oneri finanziari 48 55
Pagamenti effettuati (246) (150)
(Utili)/Perdite attuariali 371 (125)
Passività alla fine dell'esercizio 5.491 4.057

L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale netta di 371 migliaia di Euro, così determinato:

  • Utile attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2019 rispetto alla precedente valutazione e dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra: 46 migliaia di Euro;
  • Perdita attuariale derivante dall'effetto della variazione che le ipotesi finanziare hanno subito tra una valutazione e l'altra: 417 migliaia di Euro.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 4.5).

Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2019 sono le seguenti:

ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

Ipotesi Finanziarie 31/12/2019
%
31/12/2018
%
Tasso di sconto (Indice IBOXX Eurozone Corporate AA 10+) 0,77 1,57
Inflazione 1,20 1,50
Tasso incremento salari (Operai, Impiegati, Quadri,) 1,00 1,00
Tasso incremento salari (Dirigenti) 2,50 2,50
Tasso incremento TFR 2,40 2,63
Ipotesi demografiche 31/12/2019 31/12/2018
Tabella RG48 della Tabella RG48 della
Tasso di mortalità Ragioneria Generale Ragioneria Generale
dello Stato dello Stato
Invalidità Tavole INPS Tavole INPS
Turnover del personale 2% 2%
Anticipi 5% 5%
100% al 100% al
Età in pensionamento raggiungimento dei raggiungimento dei
requisiti AGO requisiti AGO

Di seguito si riporta l'analisi di sensitività per il fondo trattamento di fine rapporto. La seguente tabella riporta la variazione del fondo al variare dell'ipotesi attuariale più significativa, vale a dire il tasso di sconto:

Sensitivity Fondo T.F.R. al 31/12/2019
(in migliaia di Euro)
0,25% -0,25%
Tasso di attualizzazione (133) 139

3.15 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

La voce Altre passività finanziarie si riferisce principalmente ai debiti finanziari legati all'IFRS 16, ai debiti finanziari per l'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval, all'iscrizione del fair value negativi dei derivati, del fair value della passività finanziaria riveniente dalla put option concessa ai soci di minoranza di SPIROTECH e dell'earn-out relativo all'acquisizione di Zyklus. Di seguito il dettaglio della voce:

Altre passività finanziarie non correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Debiti finanziari IFRS 16 13.214 53 13.161
Altre passività finanziarie 4.484 4.054 430
Totale 17.698 4.107 13.591

Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a lungo dei contratti riferiti al principio contabile IFRS 16, di cui 2.693 migliaia di Euro rivenienti dal saldo al 1° gennaio

2019 e 10.666 migliaia di Euro al 30 aprile 2019 dal primo consolidamento della divisione Aria del gruppo Alfa Laval.

Le altre passività finanziarie non correnti si riferiscono:

  • 4.087 migliaia di Euro al Fair Value del debito riveniente dell'esercizio dalla put option concessa al socio di minoranza per l'acquisto del 5% residuo di Spirotech attraverso un contratto di put & call esercitabile, dal settembre 2019 al valore desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (è presente anche una opzione call a favore di LU-VE S.p.A.). L'opzione rappresenta una passività finanziaria valutata al fair value, sulla base della formula contrattualmente definita. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto riportato nella precedente nota Uso di stime;
  • 397 migliaia di Euro si riferiscono al calcolo previsto contrattualmente dell'earn-out relativo all'acquisto della società statunitense Zyklus avvenuto nel corso del precedente esercizio.
Altre passività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Fair value derivati 1.788 1.080 708
Debiti finanziari IFRS 16 3.643 54 3.589
Altre passività finanziarie 9.500 - 9.500
Totale 14.931 1.134 13.797

La voce "fair value strumenti derivati" rappresenta il fair value negativo, al 31 dicembre 2019 dei derivati stipulati dalle società del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota "3.8 Attività finanziarie correnti".

Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a breve dei contratti riferiti al principio contabile IFRS 16, di cui 1.309 migliaia di Euro rivenienti dal saldo al 1° gennaio 2019 e 1.629 migliaia di Euro al 30 aprile 2019 dal primo consolidamento della divisione Aria del gruppo Alfa Laval.

La voce "altre passività finanziarie correnti" di Euro 9.500 migliaia di Euro si riferisce al corrispettivo non ancora pagato per l'acquisto della Divisione Aria di Alfa Laval, come riportato nella nota "2.1 - Premessa".

3.16 DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

Debiti commerciali
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Italia 52.884 32.629 20.255
Paesi CE 17.600 14.130 3.470
Paesi Extra CE 15.747 11.041 4.706
Totale 86.231 57.800 28.431

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2019 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

Tra i debiti commerciali sono stati registrati contract liabilities (anticipi ricevuti da clienti prima di aver effettuato alcuna prestazione) per un importo pari a 2.925 migliaia di Euro di cui 1.976 migliaia di Euro si riferiscono all'apporto della divisione Aria del Gruppo Alfa Laval.

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

Gli amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.

3.17 DEBITI PER IMPOSTE

La voce è così dettagliata:

Debiti per imposte
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Verso Erario per imposte sul reddito 1.963 499 1.464
Ritenute Fiscali 1.794 1.233 561
Atri debiti tributari 934 599 335
Totale 4.691 2.331 2.360

La variazione in aumento per 2.360 migliaia di Euro è dovuta a:

  • un incremento per 2.738 migliaia di Euro dovuto all'apporto delle società legate all'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval;
  • un generale decremento 378 migliaia di Euro delle altre società del Gruppo.

3.18 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre passività correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Verso il personale 12.264 8.820 3.444
Verso istituti previdenziali 5.954 4.290 1.664
Verso amministratori e sindaci 1.967 1.530 437
Altri debiti correnti 2.907 3.614 (707)
Totale 23.092 18.254 4.838

La variazione in aumento per 3.444 migliaia di Euro dei debiti verso il personale è dovuta a:

  • 2.880 migliaia di Euro all'apporto delle società legate all'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval (4.450 migliaia di Euro al 30 aprile 2019);
  • 564 migliaia di Euro per le nuove assunzioni effettuate dal Gruppo nel corso dell'esercizio.

All'inizio dell'esercizio 2019 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

Il decremento della voce "Altri debiti correnti" è dovuto principalmente alla diminuzione dei debiti verso fornitori per investimenti della controllata SEST-LUVE POLSKA presenti al 31 dicembre 2018. Nella voce sono presenti 975 migliaia di Euro come debiti per investimenti.

3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La voce è così dettagliata:

Imposte anticipate e differite
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Imposte anticipate 6.603 4.722 1.881
Imposte differite passive (16.768) (13.173) (3.595)
Posizione netta (10.165) (8.451) (1.714)

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Aria

Riclassifica

  • (538)

-

-

-

-

4.608

-

Imposte differite e
anticipate:
movimentazione
dell'esercizio
(in migliaia di Euro)
PERDITE
FISCALI
AMM.TI FAIR VALUE DI
STRUMENTI
DERIVATI
FUSIONI/ACQU
ISIZIONI
GROSS UP
VALUTAZIONE
ATTUARIALE
TFR
ACCANTONAM
ENTI E
RETTIFICHE DI
VALORE
ALTRE
DIFFERE
NZE
TOTALI
01.01.2018 (1.071) 2.739 (45) 10.567 (98) (1.600) (634) 9.858
A conto economico 572 (264) 21 (911) (7) (251) (1.644) (2.484)
A patrimonio netto - - - - 30 (38) 61 53
Differenze cambi 20 (23) - - - 6 (36) (33)
Apporto Zyklus - 534 - 608 - (85) - 1.057
Riclassifica - - - - - - - -
31.12.2018 (479) 2.986 (24) 10.264 (75) (1.968) (2.253) 8.451
A conto economico 287 (23) 7 (1.613) (9) (147) (1.303) (2.801)
A patrimonio netto - - - - (89) - 61 (28)
Differenze cambi
Apporto divisione
- 7 - - - (2) (70) (65)

Al 31 dicembre 2019, le imposte anticipate si riferiscono:

-

-

  • alle perdite fiscalmente riportabili relative ad alcune società controllate;

-

-

  • ai fair value degli strumenti derivati, cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Capogruppo e da due società controllate;

  • 5.146

  • -

31.12.2019 (192) 2.970 (17) 13.797 (173) (2.655) (3.565) 10.165

  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;

  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;

  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro. Si precisa che l'incremento è principalmente legato al nuovo investimento effettuato in Polonia.

Al 31 dicembre 2019 le imposte differite sono relative:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IFRS 16, rispetto ai principi contabili italiani;

  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni e all'effetto fiscale derivante dall'allocazione dei plusvalori rispetto ai valori contabili per l'acquisizione di Spirotech (2016), Zyklus (2018) e, provvisoriamente, della divisone Aria (2019).

La voce non include nessun importo relativo a imposte differite passive relative ad eventuali future distribuzioni di utili o di riserve da parte delle controllate del Gruppo, in quanto considerato non materiale.

Come riportato nella precedente nota "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dai piani 2020-2023 delle singole società appartenenti al Gruppo, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.

Si riporta inoltre come tale valutazione sulla recuperabilità non ha evidenziato alcuna criticità anche sulla base di significative sensitivity effettuate dalla Direzione sui piani, legate alla notevolissima incertezza del momento, con riferimento alla connessa emergenza legata alla pandemia COVID-19.

3.20 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la

posizione finanziaria del Gruppo è la seguente:

Posizione finanziaria netta
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
A. Cassa (Nota 3.10) 40 41 (1)
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 3.10) 81.811 85.864 (4.053)
C. Attività finanziarie correnti (Nota 3.8) 59.047 57.634 1.413
D. Liquidità (A+B+C) 140.898 143.539 (2.641)
E. Debiti bancari correnti (Nota 3.12) 43 887 (844)
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 3.12) 77.628 48.775 28.853
G. Altre passività finanziare correnti (Nota 3.15) 14.931 1.134 13.797
H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) 92.602 50.796 41.806
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) (48.296) (92.743) 44.447
J. Debiti bancari non correnti (Nota 3.12) 137.801 152.196 (14.395)
K. Altre passività finanziare non correnti (Nota 3.15) 17.698 4.107 13.591
L. Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) 155.499 156.303 (804)
M. Indebitamento finanziario netto (I+L) 107.203 63.560 43.643

Nel paragrafo "1.5 - Rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide (lettera A e B del presente prospetto).

4 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

4.1 RICAVI

Nel 2019, i ricavi di vendita sono stati pari a 390.356 migliaia di Euro, in aumento del 28% rispetto allo scorso esercizio (305.936 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

Ricavi per famiglia di prodotto:

Ricavi per prodotto
(in migliaia di Euro)
2019 % 2018 % Variazione %
Variazione
Scambiatori di calore 203.935 52% 185.908 61% 18.027 10%
Apparecchi Ventilati 163.147 42% 95.578 31% 67.569 71%
Porte 10.951 3% 10.027 3% 924 9%
Close Control 11.284 3% 10.165 3% 1.119 11%
Subtotale 389.317 100% 301.678 99% 87.639 29%
Altro 1.039 0% 4.258 1% (3.219) (76%)
TOTALE 390.356 100% 305.936 100% 84.420 28%

Ricavi per area geografica:

Ricavi per area geografica
(in migliaia di Euro)
2019 % 2018 % Variazione % Variazione
Italia 74.983 19% 64.170 21% 10.813 17%
Polonia 27.858 7% 28.564 9% (706) (2%)
Russia 27.635 7% 19.218 6% 8.417 44%
Germania 25.576 7% 24.173 8% 1.403 6%
Repubblica Ceca 24.452 6% 15.757 5% 8.695 55%
Francia 19.621 5% 17.358 6% 2.263 13%
Svezia 15.714 4% 13.921 5% 1.793 13%
Austria 15.589 4% 15.227 5% 362 2%
Spagna 14.230 4% 10.294 3% 3.936 38%
Altri paesi 144.698 37% 97.254 32% 47.444 49%
TOTALE 390.356 100% 305.936 100% 84.420 28%

Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso dell'esercizio 2019 e ad un'analisi dei ricavi "a parità di perimetro".

Il valore dei corrispettivi delle transazioni con performance obligation non soddisfatte (o non completamente soddisfatte dal Gruppo) al termine del periodo ammonta ad 2.925 migliaia di Euro,

1.976 migliaia di Euro si riferiscono all'impatto della divisione Aria del Gruppo Alfa Laval. Gli Amministratori stimano saranno riconosciuti come ricavo nel semestre successivo.

Il Gruppo, lavorando con operazioni principalmente con una sola performance obligation, non ha valori rilevanti riferiti a performance obligation non soddisfatte alla chiusura dell'esercizio.

4.2 ALTRI RICAVI

Altri Ricavi
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Altri proventi 1.228 933 295
Totale 1.228 933 295

Gli "altri ricavi" si riferiscono per 1.014 migliaia di Euro agli incentivi all'export della controllata Spirotech e per 214 migliaia di Euro ad altri ricavi delle altre società del Gruppo.

4.3 ACQUISTI DI MATERIALI

Acquisti di materiali
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 196.432 160.847 35.585
Materiale di consumo 7.603 6.582 1.021
Totale 204.035 167.429 36.606

Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai costi e ai consumi dell'esercizio.

4.4 SERVIZI

Servizi
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Spese per energia telefoniche e telex 5.677 4.499 1.178
Spese generali e consulenze 17.664 13.505 4.159
Spese di pubblicità e promozionali 1.188 1.026 162
Spese per trasporti 10.780 7.326 3.454
Spese per manutenzioni 3.967 3.179 788
Lavorazioni esterne 3.722 3.129 593
Provvigioni 622 338 284
Emolumenti agli organi sociali 3.386 3.371 15
Altri costi per servizi 6.321 4.183 2.138
Spese per godimento beni di terzi 928 2.395 (1.467)
Totale 54.255 42.951 11.304

L'incremento della sottovoce "spese generali e consulenze" per 4.159 migliaia di Euro è dovuto a:

  • alla variazione in aumento per 2.354 migliaia di Euro di costi per consulenze relativi alle operazioni di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval;
  • 1.805 migliaia di Euro alle altre società del Gruppo.

L'incremento della voce "Spese per trasporti" per 3.454 è dovuto a:

  • 2.154 migliaia di Euro all'apporto delle società relative all'operazione di acquisizione della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval per i mesi di maggio a dicembre 2019;
  • 543 migliaia di Euro all'incremento delle vendite di SPIROTECH;
  • 757 migliaia di Euro alle altre società del Gruppo.

La diminuzione della voce "spese per godimento di terzi" per 1.467 migliaia di Euro è dovuto principalmente all'applicazione dell'IFRS 16 e quindi alla riclassifica nella sezione "ammortamenti" e "oneri finanziari".

Pubblicità dei corrispettivi di revisione

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si riporta di seguito la tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio consolidato di Gruppo.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
(in migliaia di Euro)
Revisione Contabile Deloitte & Touche Capogruppo 121
Deloitte & Touche Controllate italiane 147
Rete della Deloitte & Touche Controllate estere 198
Altri servizi Deloitte & Touche Capogruppo 24
Rete della Deloitte & Touche Capogruppo 342
Rete della Deloitte & Touche Controllate estere 3

4.5 COSTO DEL PERSONALE

Costo del personale
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Salari e stipendi 64.262 47.653 16.609
Oneri sociali 16.909 13.199 3.710
TFR 2.038 1.674 364
Altri costi del personale 152 297 (145)
Totale 83.361 62.823 20.538

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel 2019 è stato pari a 3.156. Al 31 dicembre 2019 il numero dei dipendenti del Gruppo era di 3.169 unità (2.328 operai, 805 impiegati e quadri, 36 dirigenti), contro i 2.609 unità nel 2018 (1.997 operai, 582 impiegati e quadri, 30 dirigenti).

L'incremento medio dell'esercizio per effetto dell'acquisizione della divisione Aria dal Gruppo Alfa Laval è di 368 unità. Al 31 dicembre 2019 il numero dei collaboratori della divisione Aria del Gruppo Alfa Laval è di 368 unità.

Al 31 dicembre 2019 il numero di collaboratori temporanei era di 557 unità, (447 unità nel 2018) di cui 23 si riferiscono alla divisione Aria del Gruppo Alfa Laval.

4.6 SVALUTAZIONI

Svalutazioni
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Accantonamento fondo svalutazione crediti commerciali 873 427 446
Totale 873 427 446

La voce svalutazione accoglie gli accantonamenti effettuati nel 2019 secondo l'IFRS9.

4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI

Altri costi operativi
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Imposte non sul reddito 553 488 65
Accantonamenti per rischi 470 371 99
Altri oneri di gestione 1.764 1.421 343
Totale 2.787 2.280 507

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.

4.8 PROVENTI FINANZIARI

Proventi finanziari
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Interessi attivi 209 20 189
Altri proventi finanziari 1.853 1.221 632
Totale 2.062 1.241 821

La voce "Altri proventi" include:

  • 1.302 migliaia di Euro, relativi alla variazione del fair value delle polizze di capitalizzazione (Nota 3.8);
  • 413 migliaia di Euro, relativi all'utile sulla gestione titoli (Nota 3.8);
  • 112 migliaia di Euro, relativi alla variazione di fair value sulle opzioni su valute;
  • 26 migliaia di Euro, relativi alla variazione di fair value sugli altri titoli (Nota 3.8).

4.9 ONERI FINANZIARI

Oneri finanziari
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Interessi passivi verso banche 2.001 1.268 733
Interessi passivi da altri finanziatori 586 215 371
Altri oneri finanziari 619 2.292 (1.673)
Totale 3.206 3.775 (569)

Il dettaglio degli altri oneri finanziari è il seguente:

  • 451 migliaia di Euro, relativi alla variazione del fair value dell'opzione put (Nota 3.15);
  • 160 migliaia di Euro, relativi alle perdite sulla gestione titoli (Nota 3.8)
  • 8 migliaia di Euro sono altri oneri finanziari.

4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2019 il Gruppo ha consuntivato perdite nette per circa 180 migliaia di Euro (perdite nette per 250 migliaia di Euro nel 2018 principalmente agli impatti INR, Zloty e Rubli). La parte realizzata ammonta a negativi 289 migliaia di Euro, mentre la parte non realizzata a positivi 109 migliaia di Euro.

4.11 UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

Nel corso dell'esercizio non sono state rilevati utili e perdite da partecipazioni.

4.12 IMPOSTE SUL REDDITO

Imposte sul reddito
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Imposte correnti 5.401 3.848 1.553
Imposte differite (2.801) (2.484) (317)
Conguaglio esercizio precedente (158) (95) (63)
Totale 2.442 1.269 1.173

L'incremento delle imposte correnti di 1.553 migliaia di Euro è principalmente legato all'impatto della divisione Aria del gruppo Alfa Laval.

Per un'analisi dettagliata delle imposte differite si rimanda alla tabella sulla movimentazione delle imposte differite attive e passive riportata in nota 3.19.

Imposte sul reddito
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Imposte sul reddito teoriche 4.991 4.167
Effetto fiscale differenze permanenti 410 (319)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio 5.401 3.848
Così ripartite:
IRES società controllate italiane 259 322
Di cui IRES Capogruppo: (321) 333
IRAP 508 384
Imposte società estere 4.634 3.142
Totale 5.401 3.848

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente nei vari paesi in cui operano le società del Gruppo ai relativi redditi imponibili.

Al 31 dicembre 2019 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.

4.13 UTILI PER AZIONE

Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

Calcolo Utile di base diluito
(in migliaia di Euro)
2019 2018
UTILE
(Valori in migliaia di Euro)
Utile netto dell'esercizio 17.573 15.407
NUMERO DI AZIONI
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione
dell'utile per azione base
22.103.028 22.083.370
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali - -
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione
dell'utile per azione diluito
22.103.028 22.083.370
UTILE PER AZIONE
(Valori in unità di Euro)
2019 2018
Utile per azione base 0,80 0,70
Utile per azione diluito 0,80 0,70

4.14 DIVIDENDI

Nel mese di maggio 2019, sono stati distribuiti dividendi pari a 5.519 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,25 (zero/25) per ciascuna delle 22.092.438 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,27 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio della Capogruppo e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dall'6 maggio 2020, con stacco cedola n. 5 il 4 maggio 2020 (c.d. record date il 5 maggio 2020).

In aggiunta sono stati pagati 425 migliaia di Euro agli azionisti di minoranza delle società controllate, per un totale di 5.944 migliaia di Euro nell'esercizio.

4.15 INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.

Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo sono i seguenti:

  • − SBU Cooling Systems (comprende la divisione Aria di Alfa Laval) che include gli apparecchi ventilati e i condizionatori d'aria di precisione "close control";
  • − SBU Components che include gli scambiatori di calore e le porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.
Ricavi per SBU
(in migliaia di Euro)
2019 % 2018 % Variazione % Variazione
Apparecchi Ventilati 163.147 41,9% 95.578 31,7% 67.569 71%
Close Control 11.284 2,9% 10.165 3,4% 1.119 11%
SBU COOLING SYSTEM 174.431 44,8% 105.743 35,1% 68.688 65%
Scambiatori di calore 203.935 52,4% 185.908 61,6% 18.027 10%
Porte 10.951 2,8% 10.027 3,3% 924 9%
SBU COMPONENTS 214.886 55,2% 195.935 64,9% 18.951 10%
TOTALE FATTURATO PRODOTTI 389.317 100% 301.678 100% 87.639 29%

Il dettaglio del fatturato per SBU nei due periodi in esame è fornito nella tabella che segue:

Le SBU sono pertanto individuate come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.

Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 31 dicembre 2019 e 31 dicembre 2018:

2019 2018
Segment
(in migliaia di
Euro)
Components Cooling
System
Costi
non
allocati
Totale Components Cooling
System
Costi
non
allocati
Totale
RICAVI 214.886 174.431 - 389.317 195.935 105.743 - 301.678
EBITDA 30.182 16.577 - 46.759 26.448 10.153 - 36.601
Investimenti 19.368 70.874 - 90.242 24.496 13.717 - 38.213
Attività Materiali 167.695 152.327 - 320.022 150.933 114.790 - 265.723

4.16 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
  • rischio di mercato (in particolare rischio di cambio, relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale; rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione finanziaria del Gruppo; rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
  • rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. Il Gruppo segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Categorie di strumenti finanziari

Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:

  • Classi di strumenti finanziari sulla base della loro natura e caratteristiche;
  • Valore di carico degli strumenti finanziari;
  • Fair value degli strumenti finanziari (ad eccezione degli strumenti finanziari il cui valore di carico approssima il fair value); e
  • Gerarchia dei livelli di fair value per le attività e passività finanziarie il cui fair value è riportato.

I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:

  • Valutazioni di fair value di Livello 1 sono quelle derivate da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identiche attività o passività;
  • Valutazioni di fair value di Livello 2 sono quelle derivate da inputs diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per attività e passività, sia direttamente (ad esempio prezzi) o indirettamente (ad esempio derivate dai prezzi); e

  • Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono inputs per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (inputs non-osservabili)

Attività e Passività valutate al fair value al
31/12/2019
(in migliaia di Euro)
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie
Attività finanziarie correnti - 59.047 - 59.047
Altre passività finanziarie:
Derivati - 1.788 - 1.788
Debito per Put Option - - 4.087 4.087
Earn-Out - - 397 397
Totale - 57.259 (4.484) 52.775

Alcune delle attività e passività finanziarie del Gruppo sono valutate al fair value ad ogni data di riferimento del bilancio.

In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps ed i commodity swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi forward contrattuali e dei prezzi forward delle commodity, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)

Il fair value del debito riveniente dalla put option concessa agli azionisti di minoranza di Spirotech è valutato utilizzando l'Income Approach, basandosi sul confronto tra il metodo dei flussi di cassa futuri attualizzati derivanti dalla controllata indiana e un calcolo contrattuale (fair value di livello 3). Anche il fair value del corrispettivo variabile relativo all'acquisto di Zyklus è stato valutato utilizzando l'Income Approach.

Il fair value delle altre attività finanziarie deriva dal controvalore degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nella categoria 2 del fair value.

Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:

Strumenti finanziari per categorie IFRS 9
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 81.851 85.905
Crediti commerciali 61.728 50.854
Attività finanziarie non correnti - -
Fair Value - -
Derivati di negoziazione 112 -
Attività finanziarie correnti 59.047 57.634
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 215.472 201.858
Debiti commerciali 86.231 57.800
Debiti finanziari IFRS 16 16.858 -
Fair Value - -
Derivati di negoziazione 1.788 1.080
Debito per put option 5% Spirotech 4.087 3.260
Corrispettivo variabile per l'acquisto di Zyklus 397 397

Gestione del rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Per alcuni clienti sono state sottoscritte coperture assicurative dedicate.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate dalle società del Gruppo.

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo, in connessione all'attività caratteristica, è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il USD (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.

Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro, che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro (e quindi subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato) sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Inoltre, le società Sest LuVe Polska, HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e pertanto sono inoltre esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Al fine di limitare il potenziale impatto derivante dalle fluttuazioni delle valute, il Gruppo adotta una politica di copertura che utilizza procedure e strumenti atti a tale fine. L'attività di copertura viene svolta a livello centralizzato, utilizzando strumenti e politiche conformi agli standard internazionali.

Il Gruppo inoltre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty, rublo, corona ceca, corona svedese, rupia, dollaro australiano, yuan). Il Gruppo è esposto quindi al rischio traslativo che le fluttuazioni nei tassi di cambio di alcune valute rispetto alla valuta di consolidamento possono portare nel valore del patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2019, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 1.666 migliaia di euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a medio-lungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo. La politica del Gruppo è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.

Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2019 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 1.743 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020, e pari a 4.393 migliaia di Euro sull'intera durata contrattuale residua, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione del gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

Al fine di gestire tali rischi, il gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze della disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il gruppo LU-VE si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).

Inoltre, il Gruppo, al 31 dicembre 2019, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 39 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2019:

Analisi per scadenza delle passività
finanziarie al 31/12/2019
(in migliaia di Euro)
Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattualizzati
Entro 1
anno
Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Finanziamenti bancari 213.429 213.492 75.615 129.246 8.631
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro 2.000 2.000 2.000 - -
Anticipi su fatture 43 - - - -
Debiti Finanziari IFRS 16* 16.858 16.858 3.643 9.858 3.357
Financial Liabilities 232.330 232.784 81.258 139.104 11.988
Debiti commerciali 86.231 86.231 86.231 - -
Totale 318.561 319.015 167.489 139.104 11.988

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Gestione del rischio sul capitale

Il Gruppo gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi che le entità del Gruppo siano in grado di garantire la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto. La strategia complessiva del Gruppo è rimasta invariata dal 2017.

La struttura del capitale del Gruppo consiste nell'indebitamento netto (i finanziamenti descritti nella nota 3.12, al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto del Gruppo (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella Nota 3.11).

Il Gruppo non è soggetto ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.

Operazioni con parti correlate

La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.

In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.

La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo con parti correlate nell'esercizio 2019:

Società
Correlate
(in
migliaia di
Euro)
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Ricavi
commerciali
Costi
commerciali
Ricavi
finanziari
Costi
finanziari
MGPE - - - - - 525 - -
VITALE ZANE &
CO SRL
- - - - - 40 - -
Finami S.p.A. - 23 - - - 226 - -
Totale - 23 - - - 791 - -

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Si segnala che i principali rapporti con Parti Correlate intrattenuti dal gruppo LU-VE sono i contratti di natura pluriennale di seguito indicati:

  • TGD ha in essere con Finami un contratto di sub-locazione per lo stabilimento e gli uffici ubicati a Travacò Siccomario (PV), di cui Finami è a sua volta utilizzatrice in virtù di due contratti di leasing con Selmabipiemme Leasing S.p.A.; il contratto è stato stipulato in data 16 dicembre 2010 per un periodo di sei anni (e cioè fino al 15 dicembre 2016), rinnovabile per egual periodo, salvo disdetta da inviarsi mediante lettera raccomandata a.r. con un preavviso di almeno sei mesi.
  • Nel corso del 2015 il contratto è stato oggetto di estensione per un'altra parte della proprietà. Nel corso dell'esercizio 2016, oltre ad essere stato rinnovato il contratto in scadenza, è stato stipulato un ulteriore contratto di locazione, per un immobile industriale adiacente a quello già in uso da parte della controllata. Il corrispettivo annuo riconosciuto a Finami nell'ambito dei contratti sopra menzionati è stato pari a 251 migliaia di Euro. I beni sottostanti a tali contratti, nell'ambito del bilancio consolidato, sono stati considerati come Diritti d'uso ai sensi dell'IFRS 16;
  • a partire dal mese di luglio 2015 LU-VE ha in essere un contratto di consulenza strategica con la società MGPE S.r.l., al cui capitale partecipa Michele Garulli (amministratore di LU-VE). Il contratto ha validità di dodici mesi ed è soggetto a rinnovo automatico salvo recesso di una delle parti. La remunerazione dell'incarico prevede un compenso fisso annuo, pari a 25 migliaia di Euro, ed un compenso variabile, al verificarsi di operazioni di acquisizione (c.d. success fee) per le quali è stata svolta la consulenza strategica.

  • la società Vitale Zane & CO S.r.l., ai cui capitali partecipa uno stretto familiare di un amministratore di LU-VE S.p.A., prestano attività di consulenza strategica a favore di LU-VE S.p.A., per un compenso annuo pari a 40 migliaia di Euro.

4.17 COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI

Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli Amministratori della Controllante e dei componenti del Collegio Sindacale.

Nome e
cognome
Carica Periodo di
incarico
Scadenza della
carica
Compensi
fissi (Euro)
Compensi per la
partecipa zione a
comitati (Euro)
Compensi
variabili non
equity (Euro)
Benefici non
monetari
(Euro)
Totale
(Euro)
Bonus e altri
incentivi
Iginio
Liberali
Presidente
esecutivo
1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 232.000 (1) - 199.041 - 431.041
(II) Compensi da collegate e controllate 18.000 - - - 18.000
(III) Totale 250.000 - 199.041 - 449.041
Pierluigi
Faggioli
Vice Presidente 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 30.000 (2) - - - 30.000
(II) Compensi da collegate e controllate 185.000 - 234.429 3.724 423.153
(III) Totale 215.000 - 234.429 3.724 453.153
Matteo
Liberali
Amministratore
Delegato CEO
1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 315.000 (3) - 400.220 6.212 721.432
(II) Compensi da collegate e controllate 44.000 - - - 44.000
(III) Totale 359.000 - 400.220 6.212 765.432
Michele
Faggioli
Amministratore
Delegato COO
1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 205.000 (4) - 229.758 - 434.758
(II) Compensi da collegate e controllate 129.000 - 179.818 9.840 318.658
(III) Totale 334.000 - 409.576 9.840 753.416
Giovanni
Cavallini
Consigliere 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 - - - 18.000
(II) Compensi da collegate e controllate - - - - -
(III) Totale 18.000 - - - 18.000
Michele
Garulli
Consigliere 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 40.000 (5) 5.000 - - 45.000
(II) Compensi da collegate e controllate - - - - -
(III) Totale 40.000 5.000 - - 45.000
Anna
Gervasoni
Consigliere 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 10.000 - - 28.000
(II) Compensi da collegate e controllate - - - - -
(III) Totale 18.000 10.000 - - 28.000

COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI

Laura Oliva Consigliere 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 - - - 18.000
(II) Compensi da collegate e controllate - - - - -
(III) Totale 18.000 - - - 18.000
Fabio
Liberali
Consigliere 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 126.512 (6)
-
- 5.080 131.592
(II) Compensi da collegate e controllate - - - - -
(III) Totale 126.512 - - 5.080 131.592
Stefano
Paleari
Consigliere 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da collegate e controllate
18.000
-
14.000
-
-
-
-
-
32.000
-
(III) Totale 18.000 14.000 - - 32.000
Roberta Consigliere 1/1/2018- Approvazione
Pierantoni 31/12/2018 bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da collegate e controllate
18.000
-
5.000
-
-
-
-
-
23.000
-
(III) Totale 18.000 5.000 - - 23.000
Marco
Vitale
Consigliere 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 - - - 18.000
(II) Compensi da collegate e controllate - - - - -
(III) Totale 18.000 - - - 18.000
Paola
Mignani
Presidente
Collegio Sindacale
1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 45.000 - - - 45.000
(II) Compensi da collegate e controllate - - - - -
(III) Totale 45.000 - - - 45.000
Stefano
Beltrame
Sindaco Effettivo 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 30.000 - - - 30.000
(II) Compensi da collegate e controllate 44.333 - - - 44.333
(III) Totale 74.333 - - - 74.333
Ivano
Pelassa
Sindaco Effettivo 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 30.000 - - - 30.000
(II) Compensi da collegate e controllate - - - - -
(III) Totale 30.000 - - - 30.000

(1) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 214.000 per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione

(2) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 12.000 per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione

(3) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 297.000 per la carica di Amministratore Delegato CEO

(4) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 187.000 per la carica di Amministratore Delegato COO

(5) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 22.000 per l'incarico di Investor Relator

(6) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 108.512 in virtù del rapporto di lavoro dipendente in essere con LU-VE S.p.A.

4.18 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 31 dicembre 2019 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.

4.19 IMPEGNI E GARANZIE

La tabella che segue riporta il dettaglio degli impegni e delle garanzie prestate dal Gruppo:

Impegni
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Ipoteche 3.866 45.304 (41.438)
Fidejussioni 2.810 973 1.837
Totale 6.676 47.076 (40.400)

Le ipoteche si riferiscono alle garanzie concesse dalle società del Gruppo per l'ottenimento di finanziamenti bancari a medio/lungo termine. Al 31 dicembre 2019, il dettaglio dei finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo è il seguente:

Società
debitrice
(in migliaia di
Euro)
Controparte Tipologia di
finanziamento
Accensione Scadenza Garanzie Importo originario
finanziamento
SEST LU-VE
POLSKA SP. Z
O.O.
BNP Paribas bank
Polska SA
Finanziamento
Ipotecario BEI
08/11/2011 08/11/2021 Ipoteca 5.000
LU-VE FRANCE
S.A R.L.
BNP PARIBAS S.A. Finanziamento
Ipotecario
08/11/2011 03/11/2026 Ipoteca 798

La tabella che segue riporta il dettaglio delle Fidejussioni prestate dal Gruppo:

Fidejussioni al 31/12/2019
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre
controllate
1.438 - 1.438
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti 1.147 763 384
Fidejussioni assicurative 225 210 15
Totale 2.810 973 1.837

Le Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre controllate si riferiscono a Fidejussioni rilasciate a garanzia di clienti delle Società della divisione Aria del Gruppo Alfa Laval.

La voce "Merci di terzi" è relativa a prodotti di proprietà di clienti, in giacenza temporanea presso i magazzini del Gruppo alla data del 31 dicembre 2019 e 2018.

5 AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

5.1 SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

Denominazione sociale Sede % di
possesso
Valuta Capitale
sociale
Patrimonio
Netto al
31/12/2019
Risultato al
31/12/2019
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00 EUR 1.000.000 22.752.084 7.261.693
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90 EUR 200.000 3.310.386 358.496
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly (Rep.
Ceca)
100,00 CZK 133.300.000 349.791.917 56.252.139
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00 SEK 50.000 (37.379.562) 2.152.010
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 100,00 EUR 84.150 1.517.799 135.943
LU-VE Pacific Pty Ltd Thomastown
(Australia)
75,50 AUD 200.000 (4.262.784) (615.929)
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda
(Germania)
100,00 EUR 230.000 (532.316) (430.610)
LU-VE Iberica S.L. Madrid (Spagna) 85,00 EUR 180.063 (399.569) 314.198
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai (Hong
Kong)
100,00 HKD 10.000 (26.847.665) (484.322)
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00 EUR 10.000 28.960 5.320
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00 EUR 10.000 35.351 12.456
Spirotech Ltd (posseduta
direttamente da LU-VE SpA 95%
New Delhi (India) 95,00 INR 25.729.600 2.329.538.000 433.462.162
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna (Austria) 100,00 EUR 17.500 58.429 33.556
Zyklus Heat Transfer Inc Jacksonville (USA,
Texas)
100,00 USD 1.000 1.603.860 551.289
Air Hex Alonte S.r.l. Uboldo (VA) 100,0 EUR 2.010.000 11.653.381 3.770.065
Fincoil LU-VE OY Vantaa (Finland) 100,0 EUR 1.190.000 5.151.606 1.185.887
LU-VE Netherlands B.V. Breda
(Netherlands)
100,0 EUR 10.000 (57.173) (67.173)
«OOO» LU-VE Moscow Moscow (Russia) 100,0 RUB 100.000 (8.044.114) (8.144.114)
LU VE Middle East DMCC Dubai (UAE) 100,0 AED 50.000 213.262 163.262
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00 PLN 16.000.000 241.160.884 46.688.289
«OOO» SEST LU-VE (posseduta al
95% da SEST S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00 RUB 136.000.000 907.275.408 300.843.022
LU-VE HEAT EXCHANGERS
(Tianmen) Co, Ltd (posseduta al
62,62% da LU-VE Asia Pacific
Limited e al 37,38% da LU-VE
S.p.A.)
Tianmen (Cina) 100,00 CNY 61.025.411 32.907.272 (2.116.846)
Thermo Glass Door S.p.A.
(posseduta al 100% da SEST S.p.A.)
Travacò Siccomario
(PV)
100,00 EUR 100.000 523.384 (1.200.389)

6 OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso dell'esercizio 2019 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.

7 TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

8 EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2019

Il primo bimestre del 2020 mostra segnali molto confortanti. Il fatturato consolidato dei soli prodotti ha raggiunto il valore di quasi 67 milioni di Euro con una crescita di oltre il 31% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+8,6% a perimetro costante, in linea con l'andamento dell'esercizio 2019). Anche i valori relativi all'acquisizione di ordini sono stati molto positivi rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso sia in totale (+49,5%) sia a parità di perimetro (+14,6%) così come il portafoglio ordini, che ha registrato un valore consolidato di oltre 84 milioni di Euro (rispettivamente +85% in totale e +13,4% a parità di perimetro). Il portafoglio ordini alla fine di febbraio include oltre 32 milioni di Euro relativi alle società ex "AL Air", le quali, in virtù della maggior incidenza di grossi progetti legati al segmento "Power Gen", hanno storicamente un portafoglio con una visibilità superiore.

Il Gruppo segue con particolare attenzione gli sviluppi della diffusione del Coronavirus (definita nei giorni scorsi pandemia a livello mondiale dall'Organizzazione Mondiale per la Sanità) ed ha adottato tutte le misure di controllo e prevenzione necessarie, di concerto con le autorità locali e le rappresentanze sindacali, presso tutti le sedi coinvolte.

Profili di continuità operativa

Alla data odierna, in virtù delle disposizioni legislative valide nei vari paesi, la produzione è stata fermata fino al 13 aprile in India ed in Italia (ad esclusione di una linea di produzione dedicata alle macchine per il settore ospedaliero ed alle spedizioni di prodotti già pronti a magazzino e dei ricambi). Tuttavia, al momento non si può escludere che tali misure restrittive vengano ulteriormente prolungate.

In Russia, dopo sei giorni lavorativi di "lock down", ci sarà la ripartenza in data 7 aprile in quanto la filiera della refrigerazione è stata inserita in quelle strategiche che non possono essere fermate.

La capacità produttiva del Gruppo ad oggi in "lock down" è stimabile tra il 50 ed il 55 percento. Tale situazione è mitigata dal fatto che anche alcuni importanti clienti (italiani ed esteri) hanno interrotto la produzione permettendo così di slittare la consegna degli ordini a portafoglio (ad oggi il Gruppo non ha quasi subito cancellazioni di ordini). L'indipendenza degli stabilimenti del Gruppo uno dall'altro permette anche il trasferimento di alcune produzioni dalle fabbriche chiuse a quelle in funzionamento.

In Italia, il Gruppo ha presentato, sulla base delle richieste di alcuni nostri clienti (sia italiani che stranieri) attivi nelle filiere considerate strategiche, richiesta ai Prefetti competenti per territorio per poter effettuare riaperture parziali di altre linee di produzione in tutti gli stabilimenti a partire dalla data odierna.

Gli altri stabilimenti esteri del Gruppo sono attualmente operativi. Tuttavia, non si può escludere che, nei paesi in cui sono dislocate le sedi produttive le autorità locali possano adottare misure restrittive via via più stringenti per contrastare l'espansione dell'epidemia di Covid-19.

Presso tutte le sedi è stato incentivato con grande successo lo smart working degli impiegati, per tutte le funzioni in grado di svolgere la loro attività mediante tale modalità, consentendo in tal modo una riduzione molto importante della presenza di personale negli uffici anche prima che ciò venisse richiesto dai recenti decreti.

Vengono monitorate con grande attenzione e tempestività le criticità legate alle possibili difficoltà di approvvigionamento conseguenti alla chiusura degli stabilimenti produttivi di alcuni fornitori (principalmente italiani ma anche esteri) nonché alle difficoltà legate alla circolazione delle merci. Grazie alla presenza geografica diffusa, sono state attivate fonti di fornitura alternative che al momento stanno permettendo di alimentare pressoché regolarmente la produzione negli stabilimenti ancora attivi.

Lo stabilimento cinese (situato a Tianmen, nella provincia di Hubei, focolaio principale della diffusione del virus in Cina) dopo un periodo di chiusura supplementare di un mese rispetto a quanto già previsto per le festività del Capodanno cinese, ha gradualmente riavviato la produzione a partire dal 13 marzo 2020. Il riavvio della produzione in Cina, pur riguardando solo il 2% del fatturato del Gruppo, rappresenta un'importante esperienza di successo nel gestire una situazione complessa legata al problema del Coronavirus. L'acquisizione degli ordini, appena dopo la riapertura, è stata sostenuta.

A causa del possibile impatto economico del Coronavirus, lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza e da una visibilità piuttosto limitata e, pertanto, è molto complicato effettuare qualsiasi previsione sull'andamento dei risultati commerciali, economici e finanziari. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano prevedibili. I potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio non sono ad oggi determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio.

In questo contesto LU-VE manterrà costante l'impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera. Sarà molto importante in questa fase gestire, nel breve termine, la situazione contingente, senza però mai lasciare che questa distolga l'attenzione dagli obiettivi di crescita dei volumi e della redditività a medio e lungo termine.

Profili di informativa finanziaria

Il Management del Gruppo continua attentamente a monitorare eventuali impatti del fenomeno in esame sulle più significative ipotesi ed assunzioni alla base delle principali stime riflesse nei bilanci, con particolare riferimento alla revenue recognition, al manifestarsi di impairment indicators su avviamenti e partecipazioni, nonché all'evolversi della situazione di liquidità, tenuto conto della aleatorietà riguardo all'incidenza ed alla durata degli effetti riconducibili alla pandemia in oggetto sull'andamento dei settori operativi del Gruppo.

Al riguardo si evidenzia che, come confermato con specifiche raccomandazioni emesse in data 11 e 12 marzo 2020 rispettivamente dall'ESMA e dalla CONSOB, i fatti di rilievo in esame inerenti la pandemia citata non impattano sulla determinazione dei risultati e sui patrimoni netti contabili dei bilanci consolidato e separato al 31 dicembre 2019, in quanto trattasi di c.d. "non adjusting events", secondo il principio contabile internazionale IAS10, perché soltanto in data 30 gennaio 2020 l'OMS ha dichiarato l'esistenza di un fenomeno di emergenza internazionale (sebbene le prime informazioni sull'infezione in Cina risalgano alla fine del 2019).

Si ricorda che lo IAS10 richiede che venga data indicazione della natura dell'evento avvenuto successivamente alla chiusura dell'esercizio e della stima dei connessi effetti sui bilanci; qualora in particolari circostanze, a causa dell'imprevedibilità degli esiti del fenomeno, la stima di impatto risultasse non quantificabile in modo attendibile, o addirittura impossibile, le note al bilancio dovrebbero fornire adeguata illustrazione, dando conto della situazione di generale incertezza determinata dal fenomeno.

In linea con quanto recita il menzionato IAS 10, nella raccomandazione dell'ESMA sopra citata è riportato quanto segue con specifico riferimento all'informativa finanziaria:

"Financial Reporting – issuers should provide transparency on the actual and potential impacts of COVID-19, to the extent possible based on both a qualitative and quantitative assessment on their business activities, financial situation and economic performance in their 2019 year-end financial report if these have not yet been finalized or otherwise in their interim financial reporting disclosures".

In tale contesto occorre ribadire la profonda incertezza connessa alla diffusione e alla durata della pandemia in esame e, in considerazione della continua evoluzione del fenomeno, appare particolarmente complesso prevederne gli effetti anche sulle attività economiche sia a livello macro, che a livello micro. Ciò comporta una elevata complessità ed aleatorietà delle stime effettuate dal Management, le cui assunzioni ed ipotesi di base potrebbero essere necessariamente rivisitate ed aggiornate nel corso dei prossimi mesi anche in termini assai rilevanti, a seguito dell'evoluzione di fatti non sotto il proprio controllo.

Nel contesto della valutazione dei potenziali effetti imputabili alla diffusione della pandemia Coronavirus, il livello di complessità ed incertezza delle stime è senza alcun precedente nel suo genere, riguardando potenzialmente numerosi aspetti quali:

  • la possibilità di differente persistenza ed entità del contagio nelle diverse zone d'Italia;
  • le differenti tempistiche di propagazione e di entità del contagio nei vari paesi europei e nel mondo (in primis, USA ed India);
  • l'assenza di visibilità circa la durata complessiva del contagio e, soprattutto, delle connesse misure di contenimento, ovvero, di come e quando queste ultime verranno rimosse;
  • la particolare difficoltà di prevedere i tempi e l'entità del recupero delle attività economiche nazionale e globale, sia a livello macro che micro, una volta terminata l'emergenza.

Premesso quanto sopra, il Management del Gruppo ha condotto un'analisi al fine di individuare gli ambiti di potenziale maggior impatto in termini di informativa finanziaria per il Gruppo e, conseguentemente, ha elaborato vari possibili scenari economico finanziari sulla base delle informazioni disponibili e delle previsioni ragionevolmente formulabili allo stato attuale, pur nel contesto di significativa incertezza delineato.

L'analisi condotta, in particolare, ha riguardato:

  • L'aggiornamento delle previsioni contenute nel budget dell'esercizio 2020 con riferimento ai ricavi attesi, ad esempio ipotizzando una sensitivity basata su una riduzione del 20% dei ricavi rispetto al piano 2020 originario, in sostanziale costanza di costi fissi ed investimenti preventivati, nonché un peggioramento del capitale circolante netto del 30% circa; gli esercizi successivi all'anno 2020 ragionevolmente potrebbero risentire dell'aggiornamento delle previsioni dell'esercizio 2020 e dei potenziali correlati effetti di trascinamento residui, ancorché, allo stato attuale, non si possano formulare stime ragionevoli di impatto, a causa delle significative incertezze sia in termini di durata che di intensità del fenomeno, a maggior ragione con riferimento a orizzonti temporali oltre i dodici mesi e pertanto non sono stati oggetto di rivisitazione (tale aggiornamento è stato incluso nel piano industriale 2020-2023 rivisto ed oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione il 6 aprile 2020, si vedano i risultati delle sensitivities nella nota 3.1).
  • Con riferimento alla situazione di liquidità, al 31/12/2019 il rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA adjusted era (al netto degli effetti della prima applicazione dell'IFRS16) inferiore a due volte, dando al Gruppo una significativa solidità finanziaria. Dall'inizio dell'emergenza COVID 19, l'aggiornamento della situazione di liquidità del Gruppo viene effettuato ogni due giorni in modo da monitorare nel miglior modo possibile tutte le necessità ed anticipare al massimo i tempi di reazione. Viene anche effettuata ogni due giorni l'analisi degli scadenzari clienti per identificare tempestivamente ritardi nei pagamenti ed agire con azioni di sollecito.

Alla luce delle migliori informazioni ad oggi disponibili, a copertura del rischio di liquidità si evidenzia quanto segue:

  • o I saldi attivi di conto corrente, unitamente alla liquidità investita (liquidabile in tempi molto brevi) ammontano a circa 122 milioni di Euro;
  • o vi sono linee di credito a breve termine non utilizzate per 22,5 milioni di Euro;
  • o in data 23 marzo 2020 è stato stipulato con Intesa Sanpaolo un contratto di finanziamento chirografario per 25 milioni di Euro della durata di 66 mesi (di cui dodici di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante (durata media 3,1 anni);
  • o in data 2 aprile 2020 è stato deliberato da UBI Banca un finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro della durata di 36 mesi (di cui dodici di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante (durata media 1,9 anni); la stipula avverrà entro la metà di aprile 2020;
  • o sono in corso di perfezionamento ulteriori nuove operazioni di finanziamento chirografario per un importo complessivo fino a 70 milioni di Euro e di ampiamento delle linee di credito a breve termine per 3,5 milioni di euro;

o un istituto di credito ha proposto all'azienda una moratoria volontaria che ha ridotto i rimborsi in linea capitale dell'anno 2020 di circa 2,6 milioni di Euro.

Pertanto, tenuto conto di quanto sopra (e di quanto riportato nel paragrafo "4.16 Informazioni sui rischi finanziari - Gestione del rischio di liquidità" con riferimento all'analisi per scadenza delle passività finanziarie iscritte al 31 dicembre 2019), avuto riguardo alle migliori informazioni attualmente disponibili, si ritiene ragionevolmente che, almeno nel corso dei prossimi 12 mesi, non sussistano rischi di liquidità, ovvero rischi inerenti la capacità di rimborso dell'indebitamento, a carico del Gruppo. Al riguardo, la Capogruppo monitora attentamente il rispetto dei covenants finanziari che, in linea con le migliori prassi di mercato, esprimono limiti legati al rapporto tra le variabili di EBITDA e posizione finanziaria netta del Gruppo. Sulla base dell'aggiornamento delle previsioni dell'andamento economico per l'esercizio 2020 sopra descritte (e soggette alle incertezze riportate), alla data odierna gli Amministratori si aspettano che i covenants finanziari siano rispettati con riferimento all'anno 2020;

Come già detto, nel mese di febbraio è stato raggiunto l'accordo definitivo con Alfa Laval in merito alla rideterminazione del prezzo di acquisto di "Al Air", che è stato ridotto ad un valore di 51 milioni di Euro con un pagamento residuo di 9,5 milioni di Euro, di cui 2 milioni già corrisposti alla firma dell'accordo e 7,5 milioni di Euro da pagarsi al 30 aprile 2020.

Per accelerare il processo di integrazione ed ampliare lo sfruttamento delle sinergie relative all'acquisizione di "AL Air", nel corso del 2020, è prevista l'implementazione del sistema informativo SAP per le società Fincoil LU-VE OY (il cui lancio è previsto per il 30 aprile) ed Air Hex Alonte S.r.l. (previsto per il 30 settembre). I relativi progetti si sono già avviati e proseguono sostanzialmente nel rispetto delle tempistiche nonostante la particolare situazione causata dalla diffusione del Coronavirus.

All'inizio del mese di marzo è stato firmato un nuovo "Memorandum of Understanding" con JEDCO, l'autorità del parco industriale di Jacksonville in Texas, che disciplina gli obblighi e gli incentivi relativi al progetto rivisto che prevede l'acquisto di un terreno per la costruzione entro i successivi 30 mesi di un nuovo stabilimento produttivo da parte della controllata Zyklus.

Nel corso del mese di marzo 2020 la Capogruppo e la controllata Sest S.p.A. hanno approvato la revisione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs 231/2001 e la controllata Tecnair LV S.p.A. ha a sua volta adottato tale modello.

È inoltre stato conferito l'incarico per la redazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 anche per la controllata Air Hex Alonte S.r.l.

A causa delle turbolenze innescate sui mercati dalla diffusione nel mondo del Coronavirus, il titolo ha subito, a partire dai primi giorni di marzo del 2020, un significativo deprezzamento. Alla data del 3 aprile 2020 (ultima chiusura prima dell'approvazione della bozza di bilancio) il prezzo era pari a Euro 10,10, corrispondente ad una capitalizzazione di 224,6 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile rilevato nel bilancio del Gruppo (159,0 milioni di Euro).

Amministratore Delegato Matteo Liberali

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Matteo Liberali, Amministratore Delegato, ed Eligio Macchi, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di LU-VE S.p.A., attestano, anche tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4 del D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58:

    1. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    1. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2019.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

6 aprile 2020 Matteo Liberali Eligio Macchi

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia

Tel: + 39 02 83322111 Fax: + 39 02 83322112 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della LU-VE S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo LU-VE (il "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società LU-VE S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Test di impairment su avviamento, attività immateriali e attività materiali

Descrizione Il Gruppo iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 avviamenti pari
dell'aspetto chiave ad Euro 56,8 milioni (10,4% dell'attivo consolidato). Tali avviamenti sono
della revisione attribuiti alle due cash generating unit ("CGU") del gruppo LU-VE:
"Components" per Euro 28,7 milioni e "Cooling Systems" per Euro 28,1 milioni
alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita
per Euro 39,8 milioni, diritti d'uso per Euro 18,3 milioni e immobilizzazioni
materiali per Euro 144,9 milioni.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deliotte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché le suddette
CGU includono un avviamento, la Direzione del Gruppo ha effettuato una
verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle
attività delle singole CGU siano iscritti in bilancio al 31 dicembre 2019 ad un
valore non superiore rispetto a quello recuperabile. All'esito dei test di
impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 18
marzo 2020, il Gruppo non ha rilevato svalutazioni di attività.
Il processo di valutazione circa la recuperabilità dei valori iscritti nell'attivo del
bilancio da parte della Direzione, che viene condotto mediante la
determinazione del valore d'uso, è complesso e si basa su assunzioni
riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle CGU, facendo
riferimento al piano 2020-2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione di
LU-VE S.p.A. tenutosi in data 28 febbraio 2020, la determinazione di un
appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g
rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi
in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità,
crescita e marginalità, di rafforzare, specializzare ed ampliare la capacità
produttiva esistente, di incrementare la capacità produttiva in mercati dove il
Gruppo è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo è in via di
rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei prodotti
esistenti e di sviluppare prodotti innovativi.
Con riguardo al diffondersi dell'emergenza sanitaria connessa al propagarsi del
virus Covid-19, gli Amministratori hanno ampliato le analisi di sensitività
considerando situazioni di stress basate su input peggiorativi rispetto a quelli
utilizzati nel test di impairment, come riportato nel piano 2020-2023 rivisto ed
oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione il 6 aprile
2020, come descritto nelle note esplicative.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli attivi iscritti in bilancio,
relativi alle CGU, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei
relativi flussi di cassa e delle variabili chiave precedentemente descritte,
abbiamo considerato il test di impairment un aspetto chiave della revisione del
bilancio consolidato del Gruppo.
La nota 3.1 "Avviamento e Altre attività immateriali" del bilancio consolidato
riporta l'informativa sul test di impairment, ivi incluse le citate analisi di
sensitività predisposte dagli Amministratori.
Procedure di
revisione svolte
Al fine di valutare la recuperabilità delle attività delle singole CGU, abbiamo
preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la
determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le
assunzioni utilizzate per lo sviluppo del test di impairment.
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del nostro Network:

rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo
sul processo di effettuazione del test di impairment;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto ai piani originari, al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione delle modalità di determinazione del tasso di attualizzazione (WACC) analizzando i singoli elementi dello stesso e la loro coerenza con le prassi valutative generalmente utilizzate e analisi della ragionevolezza del tasso di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle CGU Components e Cooling Systems;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU Components e Cooling Systems e della loro coerenza con le modalità di determinazione dei valori d'uso;
  • esame delle analisi di sensitività predisposte dalla Direzione;
  • verifica dell'adeguatezza dell'informativa fornita dal Gruppo sul test di impairment e della conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Rilevazione dell'acquisizione e primo consolidamento della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
In data 30 aprile 2019 è stata completata l'operazione di acquisizione della
totalità della divisione Aria dal gruppo Alfa Laval, comprensiva delle società Air
Hex Alonte S.r.l. e Fincoil LU-VE OY, di prodotti finiti situati in Russia e di un
ramo d'azienda in India. Il prezzo definitivo è stato definito nel mese di
febbraio 2020 per complessivi Euro 51 milioni a seguito delle negoziazioni
avvenute con la controparte avente ad oggetto il calcolo del parametro di
risultato economico della divisione da utilizzare per la definizione contrattuale
del prezzo di acquisto (Euro 42,6 milioni al netto della posizione finanziaria
netta della divisione accollata dal Gruppo e degli aggiustamenti sul capitale
circolante netto al 30 aprile 2019).
La contabilizzazione dell'operazione è stata effettuata secondo quanto previsto
dall'IFRS 3 e ha comportato un'allocazione del corrispettivo ai fair value delle
attività acquisite e delle passività assunte (con un'allocazione ancora
provvisoria per Euro 18,8 milioni ad attività immateriali, lista clienti e marchi),
attribuendo provvisoriamente ad avviamento la residua differenza pari a Euro
10,6 milioni. I valori attribuiti sono stati definiti anche con il supporto di perizie
di valutazione rilasciate da esperti indipendenti incaricati dal gruppo LU-VE.
In considerazione della rilevanza, della complessità e della significatività
dell'operazione di acquisizione della divisione Aria e suo primo consolidamento,
abbiamo considerato tale tematica un aspetto chiave della revisione del
bilancio consolidato del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2019.
La nota 2.1 "Premessa – Acquisizione divisione Aria Alfa Laval" del bilancio
consolidato illustra l'acquisizione della divisione Aria ed i relativi effetti contabili
del processo di Purchase Price Allocation.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra le altre, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto dei nostri esperti in tematiche
valutative:

analisi della contrattualistica relativa all'operazione di acquisizione;
  • revisione contabile della situazione patrimoniale della divisione Aria al 30 aprile 2019 finalizzata alla verifica dei saldi contabili alla data dell'acquisizione;
  • rilevazione dei principali controlli posti in essere sul processo di rilevazione contabile dell'aggregazione aziendale;
  • esame delle valutazioni effettuate nell'ambito della Purchase Price Allocation, dagli Amministratori anche con il supporto di esperti indipendenti;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la determinazione del fair value delle attività e delle passività oggetto di acquisizione, anche mediante ottenimento di informazioni e colloqui con la Direzione e approfondimenti con i consulenti esterni incaricati dal Gruppo, e delle variabili chiave utilizzate per la determinazione provvisoria dei rispettivi fair value;
  • verifica dell'accuratezza delle rilevazioni contabili;
  • verifica sull'adeguatezza e sulla completezza dell'informativa fornita dal Gruppo nel bilancio consolidato rispetto a quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 3.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo LU-VE S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della LU-VE S.p.A. ci ha conferito in data 10 marzo 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della LU-VE S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori della LU-VE S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Massimiliano Semprini Socio

6

Milano, 8 aprile 2020

BILANCIO D'ESERCIZIO E NOTE ESPLICATIVE AL 31 DICEMBRE 2019

1 SCHEMI DI BILANCIO
1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA 3 3
1.2 CONTO ECONOMICO 5
1.3 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 6
1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO 7
1.5 RENDICONTO FINANZIARIO 8
2 NOTE ESPLICATIVE 9
2.1 STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO 9
2.2 NUOVI PRINCIPI CONTABILI 23
3 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE –
FINANZIARIA
32
3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 32
3.2 ATTIVITÀ MATERIALI 37
3.3 PARTECIPAZIONI 39
3.4 ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 43
3.5 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 44
3.6 RIMANENZE 44
3.7 CREDITI COMMERCIALI 45
3.8 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 47
3.9 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 47
3.10 ALTRE ATTIVITà CORRENTI 50
3.11 DISPONIBILITÀ LIQUIDE 50
3.12 PATRIMONIO NETTO 51
3.13 FINANZIAMENTI 52
3.14 FONDI 56
3.15 BENEFICI AI DIPENDENTI 56
3.16 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 58
3.17 DEBITI COMMERCIALI 59
3.18 DEBITI PER IMPOSTE 60
3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 60
3.20 ALTRE PASSIVITà CORRENTI 61
3.21 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 62
4 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO
4.1 RICAVI 63
4.2 ALTRI PROVENTI 64
4.3 ACQUISTI DI MATERIALI 64
4.4 SERVIZI 64
4.5 COSTO DEL PERSONALE 65
4.6 SVALUTAZIONI 66
4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI 66
4.8 PROVENTI FINANZIARI 66
4.9 ONERI FINANZIARI 67
4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI 67
4.11 IMPOSTE SUL REDDITO 67
4.12 CONTRIBUTI PUBBLICI 68
4.13 DIVIDENDI 69
4.14 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 69
4.15 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 74
4.16 COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI 76
4.17 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 78
4.18 IMPEGNI 78
5 ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC) 79
EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI 80
TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI 80
EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2019 80
DATI GENERALI DELLA SOCIETÁ 85

1 SCHEMI DI BILANCIO

1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

Situazione Patrimoniale - Finanziaria
(in Euro)
Note 31/12/2019 31/12/2018
ATTIVO
Avviamento 3.1 14.629.431 14.629.431
Altre attività immateriali 3.1 8.042.267 8.039.820
Immobili, impianti e macchinari 3.2 36.993.708 37.971.206
Diritto d'uso 3.2 791.096 -
Altre attività materiali 3.2 3.535.128 1.719.455
Imposte anticipate 3.19 3.544.593 3.430.292
Partecipazioni 3.3 151.780.977 102.562.035
Altre attività finanziarie non correnti 3.4 24.160.853 22.087.151
Altre attività non correnti 3.5 3.596 25.465
Attività non correnti 243.481.649 190.464.855
Rimanenze 3.6 12.604.766 8.122.775
Crediti commerciali 3.7 26.902.347 31.920.661
Crediti verso erario per imposte correnti 3.8 2.963.321 3.089.168
Attività finanziarie correnti 3.9 64.541.590 67.600.031
Altre attività correnti 3.10 1.186.641 1.721.025
Disponibilità liquide 3.11 38.941.739 57.595.795
Attività correnti 147.140.404 170.049.455
Attività destinate alla vendita - -
Attività destinate alla vendita - -
TOTALE ATTIVO 390.622.053 360.514.310
Situazione Patrimoniale - Finanziaria
( in Euro)
Note 31/12/2019 31/12/2018
PASSIVO
Capitale Sociale 3.12 62.704.489 62.704.489
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 3.12 37.711.339 38.560.116
Risultato d'esercizio 3.12 6.502.718 3.098.524
TOTALE PATRIMONIO NETTO 106.918.546 104.363.129
Finanziamenti 3.13 136.583.613 150.259.852
Fondi 3.14 1.270.668 1.270.668
Benefici ai dipendenti 3.15 884.348 909.244
Imposte differite 3.19 7.682.296 8.036.101
Altre passività finanziarie 3.16 856.956 397.326
Passività non correnti 147.277.881 160.873.191
Debiti commerciali 3.17 31.291.281 25.243.041
Finanziamenti 3.13 76.949.605 48.064.111
Fondi 3.14 - -
Debiti per imposte 3.18 616.148 502.984
Altre passività finanziarie 3.16 19.589.209 14.009.261
Altre passività correnti 3.20 7.979.383 7.458.593
Passività correnti 136.425.626 95.277.990
TOTALE PASSIVO 390.622.053 360.514.310

1.2 CONTO ECONOMICO

Conto Economico
(in Euro)
Note 31/12/2019 31/12/2018
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 4.1 88.902.307 86.193.383
Altri ricavi 4.2 792.565 459.715
Totale ricavi e proventi operativi 89.694.872 86.653.098
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 4.3 (48.892.732) (44.418.525)
Variazione delle rimanenze 3.6 4.481.991 332.938
Servizi 4.4 (20.376.593) (18.014.012)
Costo del personale 4.5 (17.809.324) (17.065.922)
Svalutazioni di valore di attività correnti 4.6 (1.100.000) (1.697.738)
Altri costi operativi 4.7 (426.458) (732.065)
Totale costi operativi (84.123.116) (81.595.324)
Variazione netta di fair value su derivati 3.16 (692.558) (631.896)
Ammortamenti 3.1 - 3.2 (6.893.126) (5.863.841)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 32.531 159.518
Svalutazioni di valore di attività non correnti (96.302) (191.489)
RISULTATO OPERATIVO (2.077.699) (1.469.934)
Proventi finanziari 4.8 10.451.446 7.321.110
Oneri finanziari 4.9 (2.520.340) (2.593.578)
Utili e (perdite su cambi) 4.10 176.806 (665.825)
Utili e perdite da partecipazioni - -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 6.030.213 2.591.773
Imposte sul reddito 4.11 472.505 506.751
RISULTATO NETTO 6.502.718 3.098.524
Risultato derivante da attività/passività destinate alla vendita - -
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 6.502.718 3.098.524

1.3 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Conto Economico Complessivo
(in Euro)
Note 31/12/2019 31/12/2018
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 1.2 6.502.718 3.098.524
Componenti che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile di esercizio
Valutazione attuariale TFR (40.464) 19.793
Effetto fiscale 3.15 9.711 (4.750)
(30.753) 15.043
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 1.4 6.471.965 3.113.567

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO

1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO

Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto
(in Euro)
Nota 3.12
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Azioni
proprie
Riserva TFR Altre riserve Risultato
dell'esercizio
Totale patrimonio
netto
SALDO AL 31/12/17 62.704.489 24.762.200 2.366.477 (1.420.267) (55.553) 19.287.003 3.513.046 111.157.395
Adozione principio contabile IFRS 9 - - - -
-
(4.787.721) - (4.787.721)
SALDO AL 01/01/18 62.704.489 24.762.200 2.366.477 (1.420.267) (55.542) 14.499.282 3.513.046 106.369.674
Destinazione risultato 2017
Dividendi pagati - - - -
-
(4.860.336) - (4.860.336)
A nuovo - - 351.305 - -
3.161.741
(3.513.046) -
Incrementi (decrementi) - - - (198.487) - - - (198.487)
Reversal di imposte differite su costi relativi ad
operazioni di capitale
- - - -
-
(61.289) - (61.289)
Altro - - - -
-
- - -
Conto economico compl. al 31/12/2018 - - - - 15.043 - 3.098.524 3.113.567
SALDO AL 31/12/2018 62.704.489 24.762.200 2.717.782 (1.618.754) (40.499) 12.739.398 3.098.524 104.363.129
Destinazione risultato 2018
Dividendi pagati - - - -
-
(5.519.164) - (5.519.164)
A nuovo - - 154.926 -
-
2.943.599 (3.098.525) -
Incrementi (decrementi)* - - - 1.618.754 - 45.150 - 1.663.904
Reversal di imposte differite su costi relativi ad
operazioni di capitale
- - - -
-
(61.288) - (61.288)
Conto economico compl. al 31/12/2019 - - - - (30.753) - 6.502.718 6.471.965
SALDO AL 31/12/2019 62.704.489 24.762.200 2.872.708 - (71.252) 10.147.695 6.502.717 106.918.546

*La movimentazione all'interno della voce "Incrementi (decrementi)" fa riferimento alla vendita di azioni proprie avvenuta nel corso del 2019 per un importo pari a 1.663.905 Euro, generando una plusvalenza di 45.150 Euro contabilizzata all'interno della voce "Riserva Straordinaria".

1.5 RENDICONTO FINANZIARIO

Rendiconto Finanziario LU-VE S.p.A. Note 31/12/2019 31/12/2018
(in Euro)
A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio
57.595.795 28.170.083
Risultato dell'esercizio 6.502.718 3.098.524
Rettifiche per:
- Ammortamenti 3.1 - 3.2 6.893.126 5.863.841
- Plusvalenze realizzate 63.771 (159.518)
- Proventi e oneri finanziari netti 4.8 - 4.9 (6.278.019) (4.727.532)
- Imposte sul reddito 4.11 (472.505) (506.751)
- Variazione fair value (963.289) 631.896
Variazione TFR (75.811) (50.605)
Variazione fondi 3.14 - 280.000
Variazione crediti commerciali 5.018.314 7.656.508
Variazione delle rimanenze (4.481.991) (332.938)
Variazione dei debiti commerciali 6.048.240 (3.355.756)
Variazione del capitale circolante netto 6.584.563 3.967.814
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 1.971.925 1.139.753
Pagamento imposte - -
Proventi/Oneri finanziari netti incassati/pagati 6.681.500 4.220.420
B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa 20.907.979 13.757.842
Investimenti in attività non correnti:
- immateriali 3.1 (3.635.161) (3.154.699)
- materiali 3.2 (4.435.932) (2.204.041)
- partecipazioni 3.3 (40.518.942) (10.052.273)
Altre attività finanziarie non correnti (2.073.702) (8.267.723)
C. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento (50.663.737) (23.678.736)
Rimborso finanziamenti 3.13 (80.675.000) (45.981.000)
Accensione di finanziamenti 3.13 95.531.000 96.974.115
Variazione di altre passività finanziarie (4.496.472) (12.880.373)
Variazione di attività finanziarie a breve 4.658.722 10.925.448
Vendita / (Acquisto) di azioni proprie 1.618.754 (198.487)
Apporti/rimborsi di capitale proprio - -
Pagamento di dividendi 4.13 (5.519.164) (4.860.336)
Altre variazioni 45.150 (4.612.968)
D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria 11.162.990 39.366.399
Differenze cambio di traduzione - -
Altre variazioni non monetarie (61.288) (19.793)
E. Altre variazioni (61.288) (19.793)
F. Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) (18.654.056) 29.425.712
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) 38.941.739 57.595.795
Indebitamento finanziario corrente 31.997.224 (5.526.659)
Indebitamento finanziario non corrente 113.279.716 128.570.028
Indebitamento finanziario netto (Nota 3.21) 106.335.201 65.447.574

2 NOTE ESPLICATIVE

2.1 STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO

Informazioni sulla società

LU-VE S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. La Società è attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore e apparecchi ventilati. La sede legale della Società è in Varese (Italia), Via Vittorio Veneto 11. L'azionista di controllo è Finami S.r.l.

Si segnala, inoltre, che LU-VE S.p.A. dal 21 giugno 2017, è una società quotata sul Mercato Telematico Azionario ("MTA") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che, in qualità di Capogruppo, ha predisposto il bilancio consolidato del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2019.

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2019 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards (IAS) tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente nominati Standard Interpretation Committee (SIC), omologati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.

I prospetti sono stati presentati in Euro, che è la valuta funzionale della Società, e viene comparato con il bilancio separato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle note esplicative sono state invece esposte in migliaia di Euro.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Unica sulla Gestione.

In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2019 la Società mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,1 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 6,9 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2020 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.

Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dal debito finanziario di LU-VE, al 31 dicembre 2019, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2020, anche soggette a significative sensitivity sullo stesso legate alla notevolissima incertezza del momento, con riferimento alla connessa emergenza legata alla pandemia COVID-19 , portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti. . Si veda il paragrafo "Eventi successivi al 31 dicembre 2019" per un'analisi maggiormente dettagliata dei potenziali impatti economico/finanziari rivenienti dalla pandemia.

Così come riportato nella Relazione Unica sulla Gestione, pertanto, è stata effettuata una valutazione dei possibili impatti sulla Società e sul gruppo LU-VE dovuti a tale mergenza in corso, considerando le condizioni di incertezza e le informazioni oggi disponibili, e si ritiene ragionevolmente che essa non possa compromettere la continuità aziendale.

Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2019 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

Il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 6 aprile 2020.

Schemi di bilancio

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto dei movimenti di patrimonio netto;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato d'esercizio come richiesto o consentito dai principi IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

ATTIVITÁ IMMATERIALI

Avviamento e aggregazioni di imprese

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo del business acquisito. Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione.

L'avviamento è determinato come differenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel Conto Economico come provento derivante dalla transazione conclusa.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, LU-VE S.p.A. si è avvalsa della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".

ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Marchi

La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi della Società. Tali oneri sono iscritti nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, se la Società ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, se esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e se i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali

benefici economici futuri determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

Gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.

Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".

ATTIVITÀ MATERIALI

Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti come previsto dal principio IAS 16 sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:

Asset Anni
Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti e Macchinari 8 – 10
Attrezzature industriali e commerciali 3 – 10
Altri Beni 4-8

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori.

I terreni non sono ammortizzati.

Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".

Contratti di lease

La Società deve valutare se il contratto è, o contiene un lease, alla data di stipula dello stesso. La Società iscrive il Diritto d'uso e la relativa Passività per il lease per tutti i contratti di lease in cui sia nel ruolo di locatario, ad eccezione di quelli di breve termine (contratti di lease di durata uguale o inferiore ai 12 mesi) e dei lease relativo a beni di basso valore (vale a dire, i beni di valore inferiore ad Euro 5.000, quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata quest'ultima esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositive elettronici;
  • Mobilio e arredi.

Relativamente a tali esenzioni, la Società iscrive i relativi pagamenti sotto forma di costi operativi rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.

La passività per il lease è inizialmente rilevata al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di decorrenza del contratto. Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dalla Società non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato per il credit spread specifico della Società.

I lease payments inclusi nel valore della Passività per il lease comprendono:

  • La componente fissa dei canoni di lease, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • I pagamenti di canoni di lease variabili sulla base di un indice o di un tasso, inizialmente valutati utilizzando l'indice o il tasso alla data di decorrenza del contratto;
  • L'ammontare delle garanzie per il valore residuo che il locatario si attende di dover corrispondere;
  • Il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, che dev'essere incluso solamente qualora l'esercizio di tale opzione sia ritenuto ragionevolmente certo;
  • Le penali per la chiusura anticipata del contratto, se il lease term prevede l'opzione per l'esercizio di estinzione del lease e l'esercizio della stessa sia stimata ragionevolmente certa.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il valore di carico della Passività per il lease si incrementa per effetto degli interessi maturati (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) e si riduce per tener conto dei pagamenti effettuati in forza del contratto di lease.

La società ridetermina il valore delle Passività per il lease (ed adegua il valore del Diritto d'uso corrispondente) qualora:

  • Cambi la durata del lease o ci sia un cambiamento nella valutazione dell'esercizio del diritto di opzione; in tal caso la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione rivisto.
  • Cambi il valore dei pagamenti del lease a seguito di modifiche negli indici o tassi, in tali casi la Passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione iniziale (a meno che i pagamenti dovuti in forza del contratto di lease cambino a seguito della fluttuazione dei tassi di interesse, caso in cui dev'essere utilizzato un tasso di attualizzazione rivisto).

• Un contratto di lease sia stato modificato e la modifica non rientri nelle casistiche per la rilevazione separata del contratto di lease. In tali casi la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti per lease al tasso di interesse rivisto.

La Società non ha rilevato nessuna delle suddette modifiche nell'eserczio.

L'attività per Diritto d'uso comprende la valutazione iniziale della Passività per il lease, i pagamenti per il lease effettuati prima o alla data di decorrenza del contratto e qualsiasi altro costo diretto iniziale. Il Diritto d'uso è iscritto in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore.

Il Diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il lease term e la vita utile residua del bene sottostante. Se il contratto di lease trasferisce la proprietà del relativo bene o il costo del diritto d'uso riflette la volontà della Società di esercitare l'opzione di acquisto, il relativo diritto d'uso è ammortizzato lungo la vita utile del bene in oggetto. L'inizio dell'ammortamento parte dalla decorrenza del lease.

Il Diritto d'uso è incluso come voce separata della situazione patrimoniale-finanziaria.

La Società applica lo IAS 36 Impairment of Assets al fine di identificare la presenza di eventuali perdite di valore.

I canoni di lease variabili che non dipendono da un indice o da un tasso non sono inclusi nel valore della passività per il lease e nel valore del Diritto d'uso. I relativi pagamenti sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e sono inclusi nella voce "altre spese" dello schema di conto economico.

Nel prospetto del rendiconto finanziario consolidato la Società suddivide l'ammontare complessivamente pagato tra quota capitale (rilevata nel flusso monetario derivante da attività finanziaria) e quota interessi (iscritta nel flusso monetario derivante dalla gestione operativa).

Per maggiori informazioni sulla prima applicazione del principio, si rimanda a quanto riportato nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2019.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate sono valutate al costo, al netto di eventuali perdite di valore.

In presenza di specifici indicatori di impairment (ad esempio il valore di carico maggiore del valore di patrimonio netto della controllata), il valore delle partecipazioni nelle società controllate, determinato sulla base del criterio del costo, è assoggettato a impairment test. Ai fini dell'impairment test, il valore di carico delle partecipazioni è confrontato con il valore recuperabile, definito come il valore in uso.

Il valore in uso è determinato applicando il criterio del "Discounted Cash Flow – equity side", che consiste nel calcolo del valore attuale dei flussi di cassa futuri che si stima saranno generati dalla controllata, inclusi i flussi derivanti dalle attività operative ed il valore terminale che è stato determinato con il metodo della "rendita perpetua", al netto della posizione finanziaria netta della controllata alla data di bilancio.

Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile della partecipazione è ripristinato con imputazione a conto economico. I dividendi ricevuti dalle società controllate e collegate sono contabilizzati come componenti positive di reddito, alla voce "Proventi finanziari – Dividendi da società controllate", nel bilancio d'esercizio della Società, indipendentemente dal momento di formazione degli utili indivisi della partecipata.

La Società include nel costo della partecipazione i costi correlati all'acquisizione delle partecipazioni di controllo stessa.

In caso l'acquisto di una partecipazione includa un corrispettivo variabile, la variazione del corrispettivo è portata a diretto incremento/decremento del costo della partecipazione.

Perdite di valore ("Impairment") delle attività

Almeno annualmente, la Società rivede il valore contabile degli avviamenti e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari ("CGU") a cui l'attività appartiene. La società rappresenta una unica CGU.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico.

Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.

STRUMENTI FINANZIARI

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono sottoscritti principalmente con l'intento di copertura gestionale, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:

  • a) all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • b) si presume che la copertura sia altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente valutata;
  • d) la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IFRS 9.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.

RIMANENZE

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.

Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Ai sensi dell'IFRS 9 i crediti commerciali sono classificati nelle categorie Held to collect e Held to collect and sell. Il loro valore è adeguato a fine periodo al presumibile valore di realizzo e svalutato in caso d'impairment valutando l'expected credit loss lungo tutta la durata del credito, unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili.

CESSIONE DEI CREDITI

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

FINANZIAMENTI

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione.

Dopo tale valutazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo.

Il metodo dell'interesse effettivo è il metodo di calcolo del costo ammortizzato di una passività finanziaria e di allocazione degli interessi passivi lungo il periodo rilevante. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza i pagamenti futuri (inclusivo di tutte le commissioni, i costi di transazione e altri premi o sconti) lungo la durata della passività finanziaria o, qualora più appropriato, lungo un periodo più breve.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio.

FONDI

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.

BENEFICI AI DIPENDENTI

Benefici a breve termine

I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS. Per i dipendenti delle società con più di 50 dipendenti, solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto, a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

CRITERI DI CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI

I ricavi sono iscritti al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

I contratti con i clienti includono generalmente un'unica performance obligation, la consegna del bene, generalmente soddisfatta alla consegna del bene al cliente.

RICONOSCIMENTO DEI COSTI

I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.

PROVENTI FINANZIARI

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, utilizzando il metodo del tasso di rendimento effettivo.

ONERI FINANZIARI

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo del tasso d'interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari.

IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Come descritto nel successivo paragrafo relativo al consolidato fiscale, LU-VE S.p.A., è la consolidante per le società rientranti in tale perimetro.

DIVIDENDI

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

UTILE E PERDITE SU CAMBI

L'importo dell'eventuale utile netto derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto, per la parte non assorbita dall'eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.

Alla chiusura di ogni esercizio è rideterminato l'importo complessivo degli utili e perdite non realizzati su cambi. Qualora emerga un utile netto complessivo su cambi superiore all'importo della riserva patrimoniale, quest'ultima viene integrata. Se, invece, emerge una perdita o un utile netto inferiore all'importo iscritto nella riserva, rispettivamente l'intera riserva o l'eccedenza è riclassificata a una riserva liberamente distribuibile in sede di redazione del bilancio.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

UTILE PER AZIONE

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione, modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla concessione di obbligazioni e dall'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Società.

CONTRATTO DI CONSOLIDATO FISCALE

E' in essere il Consolidato Fiscale nazionale (di cui agli artt.117 e seguenti del DPR 917/86 – TUIR), il cui perimetro comprende, oltre alla consolidante LU-VE S.p.A., altre due società italiane controllate: SEST S.p.A. (periodo 2019-2021) e Thermo Glass Door S.p.A. (TGD) (periodo 2017- 2019 ed è previsto il rinnovo per il successivo triennio).

Il consolidato fiscale nazionale consente di determinare l'IRES corrente su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle società partecipanti. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci sono regolati da specifici accordi tra le parti secondo i quali, in caso di imponibile positivo, le controllate trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da esse dovuta per effetto della partecipazione al consolidato nazionale, in caso di imponibile negativo, ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante, se e nella misura in cui vi sono prospettive di redditività che consentano al Gruppo l'effettiva riduzione delle imposte correnti o la rilevazione di imposte differite attive.

USO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione da parte della Direzione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.

Nella predisposizione del bilancio d'esercizio, gli Amministratori hanno effettuato un significant judgements nell'allocazione del costo di acquisto della divisione Aria del gruppo Alfa Laval al valore di carico delle partecipazioni in Fincoil OY ed Air Hex Alonte S.r.l. direttamente detenute dalla società (si rimanda alla successiva nota 3.3. Partecipazioni per maggiori dettagli in merito a tale allocazione).

Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito:

Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali

La procedura di determinazione delle perdite di valore dell'avviamento, delle attività immateriali e materiali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica – nella stima del valore d'uso – assunzioni riguardanti la previsione dei flussi di cassa attesi dell'unica cash generating unit ("CGU") identificata, facendo riferimento al piano 2020-2023 redatto dalla Direzione e successivamente incluso nel piano consolidato del gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 28 febbraio 2020, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di specializzare la produzione con l'obiettivo di ottenere un incremento dell'efficienza degli impianti, di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti. Tali assunzioni potrebbero risentire degli impatti rivenienti dalla pandemia generata dal Covid-19.

Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché la suddetta CGU include un avviamento, la Direzione della Società ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività della CGU siano iscritti in bilancio al 31 dicembre 2019 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, la Società iscrive nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 un avviamento pari ad Euro 14,6 milioni, oltre a immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, diritti d'uso e immobilizzazioni materiali.

Recuperabilità del valore delle partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, per le quali le stime sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte della Direzione della Società per individuare elementi possibili di impairment.

In particolare, tra le partecipazioni in imprese controllate, la Direzione ha sottoposto a test di impairment le partecipazioni nelle società LU-VE Sweden AB, LU-VE Iberica s.l., LU-VE Deutschland GmbH, LU-VE Asia Pacific Ltd. – Hong Kong e LU-VE Heat Exchangers (Tianmen) Co, Ltd , le quali hanno conseguito nell'esercizio e/o in esercizi precedenti perdite significative che, per talune società, hanno portato ad evidenziare patrimoni netti negativi.

Inoltre, tra le partecipazioni in imprese controllate, la Direzione ha sottoposto a test di impairment la partecipazione nella società Zyklus Heat Transfer Inc. ., che evidenzia un valore di iscrizione nel bilancio d'esercizio della Società superiore rispetto al suo patrimonio netto per un importo pari a Euro 8,6 milioni (generatasi a seguito dell'acquisizione avvenuta nel 2018).

Il processo di valutazione della Direzione si basa sul criterio del "discounted cash flow – Equity side" attraverso la stima dei flussi di cassa attesi desumibili dai piani 2020-2023 di tali società controllate redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel piano di consolidato approvato dalla Direzione della Società, e sulla determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC), al netto della sua posizione finanziaria netta. In particolare, le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di prodotti a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, , di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare, specializzare ed ampliare la capacità produttiva esistente soprattutto in mercati già importanti ma dove il gruppo LU-VE è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo è in via di rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti. Tali assunzioni potrebbero risentire degli impatti rivenienti dalla pandemia generata dal Covid-19.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Imposte sul reddito ed imposte anticipate

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal piano 2020-2023 utilizzato ai fini dei test di impairment per il periodo esplicito e, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.

2.2 NUOVI PRINCIPI CONTABILI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2019

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2019:

• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, il principio non introduce modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019.

La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente ("metodo retrospettivo modificato") scondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, la Società ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • b) un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di transizione.

Si segnala che l'incremental borrowing rate applicato alle passività finanziarie iscritte in bilancio al 1° gennaio 2019 è stato: .

  • per i contratti da 0 a 2 anni: 0,00%

  • per i contratti da 2 a 4 anni: 0,14%

  • per i contratti da 4 a 6 anni: 0,38%

Nella determinazione del lease term sono stati considerati i periodi di rinnovo in presenza di un'opzione di rinnovo enforceable qualora l'esercizio di tale opzione fosse considerato ragionevolmente certo.

Per effetto dell'introduzione del nuovo principio nel conto economico a partire dal 1° gennaio 2019 vengono rilevate le quote di ammortamento dei diritti d'uso determinate sulla base dei lease term definiti, sulla base delle valutazioni effettuate circa la probabilità di rinnovo e le quote di competenza degli oneri finanziari connessi alle passività.

Non sono stati rideterminati i dati economici dell'esercizio comparativo posti a confronto che per tali contratti prevedevano la rilevazione dei canoni di locazione di competenza dell'esercizio nella voce "Servizi". La differente modalità di contabilizzazione non determina comunque impatti significativi in termini di comparabilità fra i due esercizi dei principali risultati economici presentati.

La Società non si è avvalsa delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che alla data di transizione avevano una durata pari o inferiore ai 12 mesi (leasing a breve termine – IFRS 16:5 (a)); si è avvalsa invece delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore (attività a modesto valore – IFRS 16:5 (b)). Per tali ultimi contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria e del relativo diritto d'uso ed i canoni continuano ad essere rilevati nel conto economico su base lineare in relazione alla durata del contratto.

I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositive elettronici;
  • Mobilio e arredi.

La tabella seguente riporta gli impatti sulla situazione patrimoniale-finanziaria derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione (1° gennaio 2019):

Impatti alla data di transizione 01/01/2019
(in migliaia di Euro)
Importi
ASSETS
Attività non correnti
Diritto d'uso Fabbricati 30.464
Diritto d'uso Autoveicoli 273.503
Diritto d'uso Mezzi di trasporto interno 512.693
Diritto d'uso Varie 50.847
Totale 867.507
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Passività non-correnti 541.781
Passività finanziare per lease non-correnti
Passività correnti 325.726
Passività finanziare per lease correnti
Totale 867.507
Patrimonio Netto
Utili a nuovo

Con riferimento alle regole di transizione, la Società intende avvalersi del seguente espediente pratico disponibile in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:

  • Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.

La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term ed alla definizione dell'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:

  • La Società ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che hanno come attività sottostante un bene immateriale;
  • Lease term

La Società ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.

Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per i contratti con rinnovi automatici per un periodo annuale (o inferiore), la Società ha definito come policy contabile la stima del lease term in una durata media di 3 anni, basando sull'evidenza storica e sulla valutazione del periodo di rinnovo considerato "ragionevolmente certo", in presenza di penalità, in senso lato, più che insignificanti per il locatore nel terminare il contratto. Nel caso di contratti di affitto immobiliare con rinnovi pluriennali dipendenti dalla volontà di entrambe le parti, la Società ha valutato i fatti e le circostanze specifiche, oltre che le penalità, considerate in senso ampio, rivenienti da una potenziale conclusione del contratto, al fine di determinare il lease term.

Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali, carrelli elevatori ed attrezzature, la Società ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita.

  • Definizione dell'incremental borrowing rate;

Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dalla Società, non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio della giurisdizione della società che ha stipulato il contratto, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato dello specifico Credit spread legato alla Società.

Riconciliazione con gli impegni per lease

Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease, di cui è stata data informativa nel medesimo paragrafo del bilancio dell'esercizio 2018 e l'impatto derivante dall'adozione dell'IFRS 16 all'1 gennaio 2019.

Riconciliazione impegni per lease al 01/01/2019
(in Euro)
Importi
Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 1.037.815
Pagamenti minimi su passività per leasing finanziari al 31 dicembre 2018 -
Canoni per short term lease (esenzione) -
Canoni per low-value lease (esenzione) -
Importo non-lease components incluse nella passività (*) (165.624)
Altre variazioni -
Passività finanziaria non attualizzata per i lease al 1° gennaio 2019 872.191
Effetto di attualizzazione 4.684
Passività finanziaria per i lease al 1° gennaio 2019 867.507
Valore attuale passività per lease finanziari al 31 dicembre 2018 -
Passività finanziaria per i lease aggiuntiva dovuta alla transizione all'IFRS 16 al
1° gennaio 2019
867.507

(*) Si riferiscono principalmente alla parte di servizi dei contratti di leasing operativo auto

Relativamente al conto economico separato del 2019, l'adozione del nuovo principio contabile ha comportato:

  • i) una riduzione dei "costi operativi" di circa 367.399 Euro;
  • ii) un decremento del "Risultato Operativo" di 2.380 Euro;
  • iii) un decremento del "Risultato Netto" di 380 Euro.

Si segnala infine che nel bilancio della Società al 31 dicembre 2019 sono compresi "Diritti d'uso", al lordo degli ammortamenti dell'esercizio, per 1.156.114 Euro e "Passività finanziarie per lease" per 791.476 Euro, di cui 459.629 Euro iscritte nella voce "Altre passività finanziarie non correnti" e 331.847 Euro nella voce "Altre passività finanziarie correnti".

• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione è stata applicata dal 1° gennaio 2019.

L'introduzione del nuovo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.

  • In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
    • IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
  • IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
  • IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.

  • In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.

• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETA' AL 31 DICEMBRE 2019

• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Le modifiche introdotte sono state omologate in data 29 Novembre 2019 e si applicano a tutte le transazioni successive al 1° gennaio 2020.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.

• In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori.

Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

La società ha deciso di non adottare tale emendamento in via anticipata.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.

• Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge

accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nell'esercizio precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.

Le modifiche entrano in vigore dal 1 gennaio 2020., ma le società possono scegliere l'applicazione anticipata.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.

• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.

3 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento ed altre attività immateriali
(in migliaia di Euro)
Avviamento Altre attività immateriali Totale
Storico
Al 01 gennaio 2018 21.078 23.858 44.936
Incrementi - 3.155 3.155
Decrementi - (191) (191)
Riclassificazioni - - -
Al 31 dicembre 2018 21.078 26.822 47.900
Incrementi - 3.636 3.636
Decrementi - (496) (496)
Riclassificazioni - - -
Al 31 dicembre 2019 21.078 29.962 51.040
Fondo
Al 01 gennaio 2018 6.449 *
16.130
22.579
Incrementi - 2.651 2.651
Decrementi - - -
Riclassificazioni - - -
Al 31 dicembre 2018 6.449 18.781 25.230
Incrementi - 3.233 3.233
Decrementi - (95) (95)
Riclassificazioni - - -
Al 31 dicembre 2019 6.449 21.919 28.368
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2018 14.629 8.041 22.670
Al 31 dicembre 2019 14.629 8.043 22.672

* Il fondo ammortamento dell'avviamento si riferisce all'importo rilevato all'1/01/2014 secondo i precedenti principi contabili e non più movimentato da tale data

Avviamento

La voce avviamento non ha subito variazioni rispetto allo scorso anno.

Ai sensi del principio IAS 36, la Società procede almeno annualmente, in occasione della predisposizione del bilancio al 31 dicembre, alla verifica dell'esistenza di eventuali perdite di valore dell'avviamento (Impairment Test).

La Società ha pertanto sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) di LU-VE S.p.A. (identificata come l'unica cash generating unit) al 31 dicembre 2019. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita utile definita per Euro 8 milioni, , diritti d'uso per 0,8 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 40,5 milioni. Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), il management ha fatto riferimento al piano 2020- 2023 redatto dalla Direzione e successivamente incluso nel piano consolidato del gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 28 febbraio 2020, tra le cui assunzioni vi sono le prospettive della Direzione di di specializzare la produzione con l'obiettivo di ottenere un incremento dell'efficienza degli impianti, di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti.

Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione fra il costo del debito e il costo dell'Equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE S.p.A. e operanti quindi nello stesso settore di attività.

I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:

  • struttura finanziaria di settore: 14,17% (capitale di terzi) e 85,83% (capitale proprio);
  • beta levered di settore: 1,061;
  • tasso risk free: 1,78% determinato considerando il rendimento medio dei government bond con scadenza decennale dei Paesi in cui Lu-Ve S.p.A. opera;
  • premio per il rischio: 5,20% (attribuibile ai Paesi con rating AAA da fonte prof. A. Damodaran, gennaio 2020);
  • costo del debito: 1,51% e determinato considerando il tasso IRS con scadenza decennale incrementato di uno spread pari a 1,25%.

Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito ("Terminal Value") che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari al 2,10% (tasso pari all'inflazione attesa e ponderata sulla base dei ricavi delle diverse giurisdizioni). Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo sulla base dell'ultimo anno di piano (2023), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Il calcolo del costo medio ponderato del capitale ha portato ad un valore pari a 6,43% (7,77% al 31 dicembre 2018).

Dall'impairment test effettuato, approvato dagli Ammministratori della Società in data 18 marzo 2020, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso ottenuto, sempre maggiore del valore contabile.

In tema di sensitivity, si precisa che:

  • l'impairment test raggiunge un livello di break-even utilizzando un WACC (mantenendo inalterate il tasso di crescita del Terminal Value al 2,10% e tutte le assunzioni del piano) pari al 7,32%;

  • l'impairment test raggiunge un livello di break-even con una riduzione dell'EBITDA esplicito di piano e in Terminal Value (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari al 10,0%;

  • l'impairment test raggiunge un livello di break-even utilizzando un g-rate del 1,05% (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni del piano).

Inoltre, in considerazione dell'emergenza Covid 19, si è deciso di ampliare le analisi di sensitività con degli input più aggressivi, ipotizzando il seguente scenario, ovvero una riduzione dei ricavi per l'esercizio 2020 del 20% e per i restanti anni espliciti di piano una riduzione dei ricavi in media del 3% (ipotizzando una sostanziale invarianza dei costi fissi stimati e degli investimenti pianificati per l'esercizio), a parità di tasso di sconto (WACC) e tasso di crescita (g) nel valore terminale (i cui valori sopra riportati).

Da tali ulteriori analisi di sensitività, così come discusse dal Consiglio di Amministrazione in data 6 aprile 2020, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso ottenuto sempre superiore al valore contabile.

La seguente tabella illustra il maggior dettaglio delle informazioni relative alle altre attività immateriali:

Dettaglio altre attività immateriali
(in migliaia di Euro)
Marchi Costi di
sviluppo
Costi di
sviluppo in
corso
Software Altre Totale
Storico
Al 01 gennaio 2018 10.799 6.047 1.759 5.241 12 23.858
Incrementi - 188 1.063 1.814 90 3.155
Decrementi - - (191) - - (191)
Riclassificazioni - 569 (569) 7 (7) -
Al 31 dicembre 2018 10.799 6.804 2.062 7.062 95 26.822
Incrementi - 671 631 1.770 564 3.636
Decrementi - (192) (304) - - (496)
Riclassificazioni - 1.445 (1.445) 95 (95) -
Al 31 dicembre 2019 10.799 8.728 944 8.927 564 29.962
Fondo
Al 01 gennaio 2018 6.679 5.164 - 4.287 - 16.130
Incrementi 716 777 - 1.158 - 2.651
Decrementi - - - - - -
Riclassificazioni - - - - - -
Al 31 dicembre 2018 7.395 5.941 - 5.445 - 18.781
Incrementi 716 986 - 1.531 - 3.233
Decrementi - (95) - - - (95)
Riclassificazioni - - - - - -
Al 31 dicembre 2019 8.111 6.832 - 6.976 - 21.919
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2018 3.404 863 2.062 1.617 95 8.041
Al 31 dicembre 2019 2.688 1.896 944 1.951 564 8.043

Costi di sviluppo e costi di sviluppo in corso

I costi di sviluppo e i costi di sviluppo in corso dell'esercizio 2019 sono incrementati per 1.302 migliaia di Euro (1.251 migliaia di Euro nel 2018).

Previo consenso del Collegio Sindacale, i costi di sviluppo capitalizzati nel corso dell'anno, ammontano a 671 migliaia di Euro: sono stati riclassificati 1.445 migliaia di Euro perché completati nel corso dell'esercizio.

L'incremento dei costi di sviluppo in corso per 631 migliaia di Euro (1.063 migliaia di Euro nel 2018), si riferisce a progetti di sviluppo prodotti in corso di completamento: l'intensa attività svolta ha avuto come obiettivo quello di offrire al mercato prodotti sempre più avanzati. I principali progetti hanno riguardato lo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente con l'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica ed ammoniaca), la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico e l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti.

Software

I costi di sviluppo Software nel corso del 2019 sono incrementati per 1.770 migliaia di Euro (1.814 migliaia nel 2018). L'incremento software per l'anno 2019 è principalmente dovuto all'incremento per lo sviluppo del progetto PLM (Product Lifecycle Management), per circa 458 migliaia di Euro, e all'acquisto di altre tipologie di software per circa 421 migliaia di Euro.

Altre attività immateriali

L'incremento delle Altre attività immateriali per 564 migliaia di Euro (90 migliaia di Euro nel 2018) si riferisce a progetti software in corso di completamento.

3.2 ATTIVITÀ MATERIALI

Altre attività
materiali
(in migliaia di Euro)
Immobili Impianti e
Macchinari
Diritto
d'uso
Altre attività
materiali
Attività
materiali in
corso
Totale
Storico
Al 01 gennaio 2018 39.779 49.028 - 16.876 69 105.752
Incrementi 331 1.234 - 470 188 2.223
Decrementi - (1.131) - (38) - (1.169)
Riclassificazioni 19 35 - - (54) -
Al 31 dicembre 2018 40.129 49.166 - 17.308 203 106.806
Incrementi 230 1.480 1.156 505 2.276 5.647
Decrementi - - - - (358) (358)
Riclassificazioni - 61 - - (61) -
Al 31 dicembre 2019 40.359 50.707 1.156 17.813 2.060 112.095
Fondo
Al 01 gennaio 2018 9.244 40.447 - 15.145 - 64.836
Incrementi 690 1.840 - 685 - 3.215
Decrementi - (897) - (38) - (935)
Riclassificazioni - - - - - -
Al 31 dicembre 2018 9.934 41.390 - 15.792 - 67.116
Incrementi 696 2.053 365 546 - 3.660
Decrementi - - - - - -
Riclassificazioni - - - - - -
Al 31 dicembre 2019 10.630 43.443 365 16.338 - 70.776
Valore
contabile
netto
Al 31 dicembre 2018 30.195 7.776 - 1.516 203 39.690
Al 31 dicembre 2019 29.729 7.264 791 1.475 2.060 41.319

Al 31 dicembre 2019, l'incremento delle immobilizzazioni materiali ammonta a 5.647 migliaia di Euro. Tale incremento è dovuto primcipalmente a:

  • 1.480 migliaia di Euro, si riferiscono relativi all'ampliamento della capacità produttiva esistente.

  • 868 migliaia di Euro relativi alla prima iscrizione degli effetti dell'IFRS 16 e 288 migliaia di Euro all'incremento dell'esercizio;

  • 505 migliaia di Euro si riferiscono principalmente all'acquisto di attrezzature industriali e di stampi;
  • 2.276 migliaia di Euro principalmente al programma di investimenti tecnologici per l'ampliamento e la razionalizzazione della capacità produttive installata.

Si precisa che dei 5.647 migliaia di Euro di incrementi delle immobilizzazioni materiali 73 migliaia di Euro sono rilevati come debiti nella voce "altri debiti correnti" perché non ancora pagati alla data del 31 dicembre 2019.

Nell'esercizio sono avvenute cessioni di macchinari e auto che hanno realizzato una plusvalenza netta pari a 33 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio non sono state capitalizzate sulle attività materiali quote di oneri finanziari.

La seguente tabella dettaglia le informazioni con riferimento ai beni ancora in patrimonio su cui sono state effettuate rivalutazioni a norma di specifiche leggi:

Voci di bilancio
Immobili Impianti e macchinari Altre attività materiali
Tipologie di
rivalutazioni
(in migliaia di
Euro)
Ammontare
Lordo
Ammontare
netto al
31/12/2019
Ammontare
Lordo
Ammontare
Netto al
31/12/2019
Ammontare
Lordo
Ammontare
Netto al
31/12/2019
Totale netto
al
31/12/2019
Legge n. 413
del
30
dicembre
1991
5 1 - - - - 1
Legge n. 342
del
21
novembre
2000
- - 1.347 - 1.080 - -
Legge n. 350
del
24
dicembre
2003
- - 1.814 - 1.183 - -
Legge n. 266
del
23
dicembre
2005
- - 847 - 296 - -
TOTALE 5 1 4.008 - 2.559 - 1

3.3 PARTECIPAZIONI

La voce è così dettagliata:

Partecipazioni
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Tecnair L.V. S.p.A. 1.043 1.043 -
SEST S.p.A. 44.895 44.895 -
Heat Transfer System s.r.o. (HTS) 9.540 9.539 1
LU-VE France S.à.r.l. 1.303 890 413
LU-VE Deutschland GmbH 173 173 -
LU-VE Iberica S.l. 145 145 -
LU-VE Contardo Pacific Pty Ltd (Australia) - - -
LU-VE Asia Pacific Ltd. (Hong Kong) 13 13 -
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd 3.000 - 3.000
LU-VE Sweden AB 390 390 -
MANIFOLD S.r.l. 10 10 -
LU-VE India Corporation Private Ltd - 35.383 (35.383)
LUVEDIGITAL S.r.l. 5 5 -
Spirotech Heat Exchangers Private Ltd 35.383 - 35.383
LU-VE Austria GmbH 18 18 -
Zyklus Heat Transfer Inc. 10.052 10.052 -
Air Hex Alonte S.r.l. 15.125 - 15.125
Fincoil LU-VE OY 30.649 - 30.649
LU-VE Netherlands B.V. 10 - 10
«OOO» LU-VE Moscow 1 - 1
LU VE MIDDLE EAST DMCC 20 - 20
Totale imprese controllate: 151.775 102.556 49.219
Industria e Università S.r.l. 6 6 -
Totale 151.781 102.562 49.219

La variazione delle partecipazioni è dovuta a:

  • Per 45.774 migliaia di Euro per l'acquisizione delle partecipazioni in Fincoil OY ed Air Hex Alonte S.r.l., attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore. Tale valore si compone di:
    • o 44.655 migliaia di Euro, pari al corrispettivo definitivo dovuto alla controparte; vale a dire 51.000 migliaia di Euro al netto della posizione finanziaria netta accollata dalla società e degli aggiustamenti sul capitale circolante netto;
    • o 2.354 migliaia di Euro, pari ai costi accessori all'acquisto della divisione;
    • o Variazione negativa di 1.235 migliaia di Euro (inclusi nel corrispettivo di 44.655 migliaia di Euro), corrispettivo riferito all'acquisto di prodotti finiti situtati in Russia per Euro 435 migliaia e di un ramo di azienda in India per Euro 800 migliaia.

L'acquisizione ha comportato i seguenti incrementi di partecipazioni:

  • per 30.649 migliaia di Euro relativi al 100% della partecipazione nella società Fincoil OY, società produttiva finlandese sita a Vantaa (Helsinki), specializzata nella refrigerazione industriale;
  • per 15.125 migliaia di Euro relativi al 100% della partecipazione nella società Air Hex Alonte S.r.l., società produttiva italiana sita ad Alonte (Vicenza), specializzata nella refrigerazione commerciale e industriale, in cui era confluito il business italiano di Alfa Laval in data 1 aprile 2019, al netto dei crediti verso clienti e debiti verso fornitori esistenti a tale data.

L'allocazione del costo alle due parecipazioni sopra riportato differisce da quanto pattuito nel contratto di acquisto del 1 maggio 2019. Questo perché nel corso dell'esercizio (come riportato nella nota premessa nelle Note esplicative del bilancio consolidato) sono intervenute modifiche di prezzo anche significative a seguito di trattattive concluse nel mese di dicembre 2019 tra le parti relative al calcolo del parametro di risultato economico della divisione da utilizzare per la definizione contrattuale del prezzo di acquisto. Il valore finale dell'acquisto della due società è stato fissato in 45.774 migliaia di Euro come sopra riportato e l'allocazione alle singole società è stata fatta in proporzione al parametro utilizzato nel contratto di acquisto alla data del closing per definire il prezzo dell'intera divisione Aria (EBITDA per un moltiplicatore di 6,5);

  • per 35.383 migliaia di Euro relativi al processo di fusione per incorporazione inversa della società LU-VE India Corporation Private Ltd nella controllata Spirotech Heat Exchangers Private Ltd; pertanto, il valore di iscrizione in tale ultima società, ora direttamente controllata da LU-VE S.p.A., corrisponde al precedente valore di iscrizione della società LU-VE India Corporation Private Ltd (la fusione ha semplicemente accorciato la catena di controllo; si ricorda che LU-VE India Corporation Private Ltd era il veicolo societario che fu utilizzato per acquisire il 95% di Spirotech Heat Exchanger Private Ltd nel 2016);
  • per 3.000 migliaia di Euro relativi al versamento di capitale sociale nella controllata neocostituita LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co. Ltd, portando la partecipazione diretta di LU-VE SPA al 37,38%;
  • per 413 migliaia di Euro relativi all'acquisizione della rimanente quota di minoranza della partecipazione nella società LU-VE France S.à.r.l (precedentemente controllata all'86,06%).

Inoltre, per supportare il business della divisione Aria sono state costituite le seguenti società commerciali che hanno comportato un incremento delle partecipazioni per:

  • 20 migliaia di Euro per la società LU VE Middle East DMCC, sita in Dubai (UAE);
  • 10 migliaia di Euro per la società LU-VE Netherlands B.V., sita in Breda, Lage Mosten (Paesi Bassi);
  • 1 migliaia di Euro per la società «OOO» LU-VE Moscow, sita in Mosca (Russia).

Ai sensi dello IAS 36, la Società ha svolto l'analisi finalizzata a testare la presenza di indicatori di impairment e/o perdite di valore. A tal fine, ha in particolare testato la recuperabilità del valore di iscrizione delle partecipazioni al fine di assicurare che il valore iscritto in bilancio non risulti superiore a quello recuperabile.

La Direzione ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile delle seguenti partecipazioni al 31 dicembre 2019, identificando come indicatore di impairment la presenza di perdite d'esercizio e/o di esercizi precedenti significative che hanno portato ad evidenziare patrimoni netti negativi o differenze significative tra il valore di iscrizione delle partecipazioni nel bilancio d'esercizio ed il relativo valore di patrimonio netto contabile. Le società assoggettate a test di impairment sono state le seguenti:

  • LU-VE Sweden AB;
  • LU-VE Deutschland GmbH;
  • LU-VE Iberica s.l.;
  • LU-VE Asia Pacific Ltd. Hong Kong/LU-VE Tianmen (China)
  • Zyklus Heat Transfer Inc.

Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo al netto della posizione finanziaria netta della controllata(cd. Metodo DCF – Discounted Cash Flow – Equity side), la Direzione ha fatto riferimento ai piani 2020-2023 di tali società controllate redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel piano di consolidato approvato dalla Direzione della Società in data 28 febbraio 2020. In particolare, le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di prodotti a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare, specializzare ed ampliare la capacità produttiva esistente soprattutto in mercati già importanti ma dove il gruppo LU-VE è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo è in via di rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di test, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici della partecipazione e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati WACC differenti assumendo come base di riferimento i tassi Risk Free relativi ai differenti Paesi di appartenenza delle partecipazioni testate. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) in linea con i tassi di crescita dei Paesi in cui ciascuna società opera. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari al rispettivo ultimo anno di piano (2023), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime".

Il flusso di cassa del Terminal Value riflette pertanto un livello degli ammortamenti corrispondente al valore degli investimenti a regime e una variazione di capitale circolante nulla. I principali parametri considerati nella stima dell'Equity value sono di seguito riportati:

Società WACC g rate
LU-VE Sweden AB 5,24% 1,93%
LU-VE Deutschland GmbH 4,82% 1,00%
LU-VE Iberica s.l. 6,16% 1,96%
Zyklus Heat Transfer Inc 6,68% 2,28%
LU-VE Tianmen (China) 8,00% 3,07%

Al valore ottenuto dalla somma dei flussi di cassa attesi e del valore del Terminal Value attualizzati, è stato sottratto il livello di indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 delle rispettive partecipazioni al fine di ottenerne il valore economico (Equity Value).

Dall'impairment test effettuati, approvati dagli Ammministratori della Società in data 18 marzo 2020, non sono emerse perdite di valore, dal momento che il valore d'uso delle partecipazioni ottenuto è risultato essere superiore al valore di carico iscritto in bilancio.

Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Direzione della società ha elaborato delle analisi di sensitività ("sensitivity").

Il management ha provveduto a determinare i WACC ed i g-rate di break-even, unitamente alla riduzione in percentuale del valore di EBITDA del periodo esplicito e del Terminal Value per ciascuna partecipazione oggetto di impairment test:

Società % EBITDA WACC g rate
LU-VE Sweden AB -52,7% 11,4% n.s.*
LU-VE Deutschland GmbH n.s.* n.s.* n.s.*
LU-VE Iberica s.l. n.s.* n.s.* n.s.*
Zyklus Heat Transfer Inc -4,6% 7,01% 1,91%
LU-VE Asia Pacific Ltd. – Hong Kong /LU-VE
Tianmen (China)
-47,6% 15,3% n.s.*

* Non significativo in quanto scenario di stress test i cui valori sono difficilmente realizzabili.

Inoltre, in considerazione dell'emergenza Covid 19, si è deciso di ampliare le analisi di sensitività con degli input più aggressivi, ipotizzando il seguente scenario, ovvero una riduzione dei ricavi per l'esercizio 2020 del 20% circa per ciascuna partecipata e per l'esercizio 2021 una riduzione dei ricavi meno significativa pari a circa il 6% per ciascuna partecipata (ipotizzando una sostanziale invarianza dei costi fissi stimati e degli investimenti pianificati per l'esercizio), a parità di tasso di sconto (WACC) e tasso di crescita (g) nel valore terminale (i cui valori sopra riportati).

Da tali ulteriori analisi di sensitività, così come discusse dal Consiglio di Amministrazione in data 6 aprile 2020, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle partecipazioni ottenuto sempre superiore al valore contabile.

In allegato è stato predisposto un apposito elenco indicante per ciascuna impresa controllata le informazioni richieste dall'art. 2427 C.C. punto n.5.

3.4 ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

Altre attività finanziarie non correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Altre attività non correnti 24.161 22.087 2.074
Totale 24.161 22.087 2.074

La voce "Altre attività finanziarie non correnti" ammonta a 24.161 migliaia di Euro rispetto a 22.087 migliaia di Euro dell'anno precedente. Tale variazione dipende sostanzialmente:

  • dall'incremento per 5.800 migliaia di Euro dei crediti per finanziamenti verso le seguenti società controllate del Gruppo (si rimanda al paragrafo "Incrementi dell'anno" riportato nel seguito);
  • dal decremento per 3.820 migliaia di Euro relativi al rimborso del finanziamento pluriennale concesso alla controllata Heat Transfer System (HTS) s.r.o.

I crediti finanziari verso imprese controllate sono dettagliati come segue:

  • per 1.556 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Ibérica s.l.;
  • per 6.775 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale erogato alla controllata LU-VE Asia Pacific Limited. La controllata ha utilizzato in passato parte di tale finanziamento per sottoscrivere il 100% del capitale della LU-VE Heat Exchangers (Changshu) LTD in Cina;
  • per 5.063 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Sweden AB;
  • per 4.788 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata Zyklus Heat Transfer Inc.

Incrementi dell'anno:

  • per 3.000 migliaia di Euro ai finanziamenti di durata pluriennale concessi alla controllata FINCOIL LU-VE Oy al fine di garantire l'attività ordinaria della società;
  • per 1.000 migliaia di Euro al finanziamento di durata pluriennale concesso alla neocostituita "OOO" LU-VE MOSCOW al fine di garantire l'attività ordinaria della società;
  • per 800 migliaia di Euro al finanziamento di durata pluriennale concesso alla neocostituita LU-VE Netherlands B.V. al fine di garantire l'attività ordinaria della società;
  • per 750 migliaia di Euro al finanziamento di durata pluriennale concesso alla società Air Hex Alonte S.r.l. al fine di garantire l'attività ordinaria della società;

  • per 250 migliaia di Euro al finanziamento di durata pluriennale concesso alla neocostituita LU VE MIDDLE EAST DMCC al fine di garantire l'attività ordinaria della società.

I crediti per finanziamenti denominati in valuta estera hanno inoltre generato un delta cambio positivo di 94 migliaia di Euro.

3.5 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

Altre attività non correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Altre attività non correnti 4 25 (21)
Totale 4 25 (21)

Le "Altre attività non correnti" ammontano a 4 migliaia di Euro (25 migliaia di Euro nel 2018).La variazione rispetto all'anno precedente, si riferisce al decremento per 21 migliaia di Euro dei depositi cauzionali.

3.6 RIMANENZE

La voce in oggetto a fine anno è così composta:

Rimanenze
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 6.463 5.943 520
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.362 1.168 194
Prodotti finiti e merci 5.848 2.157 3.691
Fondo svalutazione magazzino (1.068) (1.145) 77
Totale 12.605 8.123 4.482

L'incremento di valore registrato rispetto al 2018 è principalmente dovuto all'incremento dei volumi di vendita.

Il fondo svalutazione magazzino pari a Euro 1.068 migliaia al 31 dicembre 2019 (pari a 1.145 migliaia di Euro nel 2018) riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.

3.7 CREDITI COMMERCIALI

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:

Crediti Commerciali
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti verso clienti terzi 10.035 10.718 (683)
Crediti verso clienti Gruppo 27.713 30.951 (3.238)
Fondo svalutazione crediti terzi (2.634) (2.136) (498)
Fondo svalutazione crediti Gruppo (8.212) (7.612) (600)
Totale 26.902 31.921 (5.019)

Al 31 dicembre 2019 i crediti verso clienti includono crediti verso alcune società controllate. Per i dettagli si rinvia alla Nota sulle Parti Correlate (Nota 4.14). Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita. Si specifica che non vi sono in bilancio crediti di durata superiore ai 5 anni.

Tra i crediti commerciali sono stati registrati contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dalla Società) per un importo pari a 33 migliaia di Euro ed una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (note di credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 941 migliaia di Euro.

Il fondo svalutazione crediti della Società durante l'esercizio si è incrementato di 600 migliaia di Euro per effetto della stima dell'Expected Credit Loss richiesta dall'IFRS 9.

Di seguito la suddivisione dei crediti verso terze parti per area geografica:

Crediti commerciali verso Terze parti
per area geografica
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Italia 1.874 4.670 (2.796)
Paesi CE 3.143 3.831 (688)
Paesi Extra CE 5.018 2.217 2.801
Fondo svalutazione crediti (2.634) (2.136) (498)
Totale 7.401 8.582 (1.181)

Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali verso terze parti:

Crediti commerciali verso Terze parti
per scadenza
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 6.786 6.904 (118)
Scaduto fino a 30 gg 839 547 292
Scaduto da 30 a 60 gg 3 1.005 (1.002)
Scaduto da 60 a 90 gg 2 31 (29)
Scaduto da più di 90 gg 2.405 2.231 174
Totale 10.035 10.718 (683)

Nella tabella seguente è riepilogato il valore contabile lordo dei crediti verso terzi al momento del possibile inadempimento (pari al valore di rilevazione dei crediti), e la stima al 31 dicembre 2019 delle perdite attese lungo tutta la vita del credito:

(in migliaia di Euro) Non
scaduto
<30 31 - 60 61 - 90 >90 Totale
Tasso di perdita attesa 3,15% 1,91% 0,00% 0,00% 99,96%
Stima del valore contabile lordo al
momento dell'inadempimento
6.786 839 3 2 2.405 10.035
Perdite attese lungo tutta la vita del
credito
214 16 - - 2.404 2.634

La Direzione ha calcolato l'ECL sulla posizione creditoria netta vantata dalla Società nei confronti delle controllate, nell'assunzione che in caso di default di una controllata all'interno del Gruppo la controllante subirebbe una perdita solamente per l'importo netto delle partite reciproche avendo la possibilità di governare i flussi di cassa tra le parti. Pertanto, il test ha considerato, per ogni controllata diretta o indiretta, come unit-of-account del test la somma algebrica dei crediti commerciali, delle altre attività finanziarie non correnti, del saldo di "Cash Pooling" incluso nelle "Attività finanziarie correnti", al netto del saldo debitorio di "Cash Pooling" incluso nella voce "Altre passività finanziarie correnti" e dei "Debiti commerciali" e dei "Debiti/Crediti per consolidato fiscale".

La Direzione ha poi suddiviso le controllate dirette ed indirette in tre categorie di rischio, sulla base dell'andamento delle performance economiche storiche ed attese delle stesse.

Successivamente, la Direzione ha stimato la tempistica di rientro degli incassi futuri attesi. Sulla base delle tempistiche di rientro, tali flussi di incasso sono stati attualizzati ad un tasso annuale che comprende una componente di rischio paese/free risk e di rischio specifico delle tre categorie identificate (0,5%, 2% e 4,5%).

Di seguito si riportano in migliaia di Euro i risultati delle analisi al 31 dicembre 2019:

Classe di Rischio Crediti
Commerciali
Altre attività
finanziarie
non correnti
Cash
Pooling
Attivo
Cash
Pooling
Passivo
Debiti
Commercial
i e
Debiti/Credi
ti per
consolidato
fiscale
Posizione
creditoria
netta
Impairment
loss su
crediti
Impairment
loss su cash
pooling
Classe di Rischio 1 13.408 19.098 775 8.151 4.166 20.964 2.637 -
Classe di Rischio 2 2.464 - - - 10 2.454 136 -
Classe di Rischio 3 11.642 5.063 6.102 695 2.277 19.835 5.439 1.270
Totale al
31/12/2019
27.514 24.161 6.877 8.846 6.453 43.253 8.212 1.270

La perdita è stata allocata prevalentemente ai crediti commerciali, piuttosto che ai crediti finanziari, che di prassi non prevedono una scadenza e sono rimborsabili a chiamata dalla Società (ad eccezione dei casi ove il cash pooling ne rappresentava principalmente il saldo).

3.8 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Tale voce risulta così composta:

Crediti verso Erario per imposte correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti verso l'Erario per IVA 2.227 2.571 (344)
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette 684 465 219
Altri 52 53 (1)
Totale 2.963 3.089 (126)

La voce "Crediti verso l'Erario" si riferisce agli acconti versati dell'anno 2019 e degli anni precedenti.

3.9 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria FVTPL. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dalla Società nel quadro di una strategia protempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:

Attività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Polizze di capitalizzazione 58.632 51.330 7.302
Altri titoli 303 6.304 (6.001)
Cash Pooling 5.607 9.966 (4.359)
Totale 64.542 67.600 (3.058)

Le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A. ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). Nel corso dell'anno è stata sottoscritta una nuova polizza per un importo nominale di 1.000 migliaia di Euro, oltre quella già sottoscritta negli anni precedenti per 40.192 migliaia di Euro. La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione di un importo positivo pari a 933 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".

Nel corso dell'anno è stata sottoscritta inoltre una nuova polizza emessa da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A., per un importo nominale di 5.000 migliaia di Euro, oltre quella già sottoscritta l'anno precedente per 10.000 migliaia di Euro. La variazione del fair value alla data di bilancio è positiva e pari a 369 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".

Con riferimento agli eventi ad oggi in corso relativamente a quanto già riportato nella Relazione Unica sulla Gestione in merito agli effetti che il Coronavirus potrebbe determinare su tali valori di bilancio alla data odierna, si riporta come tali polizze siano a "rendimento garantito" e pertanto non soggette a fluttuazioni significative di fair value. Nel caso di smobilizzo di tali polizze, l'impatto negativo sarebbe non significativo.

Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, effettuati nel corso del 2017 con Unicredit per circa 300 migliaia di Euro che ha comportato l'iscrizione al 31 dicembre 2019 di un fair value positivo pari a 22 migliaia di Euro.

Gli investimenti sottoscritti per il tramite UBI Banca S.p.A. (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti. Nel mese di aprile 2019, tali titoli sono stati completamente liquidati per un importo di 6.355 migliaia di Euro. La dismissione dei titoli ha comportato la contabilizzazione a conto economico di proventi finanziari per 413 migliaia di Euro, e oneri finanziari per 160 migliaia di euro.

Gli importi sopra descritti di utili e perdite sono rilevati a Conto Economico nelle voci "proventi finanziari" o "oneri finanziari". Le variazioni di fair value nella voce "proventi finanziari"

Il "Cash pooling" rappresenta i saldi attivi per la Società della tesoreria centralizzata di Gruppo (al netto della rilevazione di un fondo svalutazione per ECL pari a 1.270 migliaia di Euro, calcolato con le medesime modalità riportate nella precedente nota 3.2).

Al 31 dicembre 2019 le diverse categorie di strumenti finanziari derivati detenute dalla Società non presentano fair value positivi: in particolare gli strumenti finanziari derivati sugli IRS, unici strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2019, presentano un fair value negativo di 1.711 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2019, il riepilogo relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:

Strumenti finanziari derivati al 31/12/2019
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 31/12/2019 31/12/2018
TIPOLOGIA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ.
Breve
NOZ. M/L NOZ.
Breve
NOZ. M/L FAIR VALUE FAIR VALUE
IRS su finanziamenti 257.336 40.574 124.969 38.663 109.378 (1.711) (927)
Commodity Swap - - - 600 - - (91)
Totale 257.336 40.574 124.969 39.263 109.378 (1.711) (1.018)
Totale Nozionale 165.543 148.641

Al 31 dicembre 2019, il dettaglio relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:

IRS su finanziamenti (In migliaia di Euro)

31/12/2019 31/12/2019
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE ACCENSIONE SCADENZA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ.
Breve
NOZ.
M/L
FAIR VALUE
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo S.p.A. 11/08/2014 15/09/2020 2.321 357 - (3)
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo S.p.A. 11/08/2014 16/10/2020 3.500 583 - (3)
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo S.p.A. 21/07/2015 29/06/2020 4.818 611 - (2)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo S.p.A. 04/02/2016 31/03/2020 10.000 1.250 - (3)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 11/08/2014 16/10/2020 3.500 583 - (4)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 20/07/2015 09/06/2020 17.778 2.222 - (9)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 25/10/2016 21/09/2020 28.000 6.000 - (7)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 17/09/2015 31/12/2020 10.000 2.500 - (15)
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 27/03/2017 23/03/2021 5.500 1.375 344 (6)
LU-VE S.P.A. Mediocredito italiano 21/06/2017 28/02/2022 25.000 5.882 7.353 (67)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 20/09/2018 30/06/2024 12.000 2.400 8.400 (229)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 20/09/2018 29/09/2023 15.000 - 15.000 (449)
LU-VE S.P.A. Mediocredito italiano 28/11/2018 20/06/2024 12.500 2.500 8.750 (155)
LU-VE S.P.A. Mediocredito italiano 28/11/2018 20/06/2024 12.500 2.500 8.750 (155)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 20/12/2018 24/09/2024 10.000 2.000 8.000 (123)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 20/12/2018 20/12/2023 10.000 1.111 7.778 (124)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 30/01/2018 31/03/2023 18.750 3.750 9.375 6
LU-VE S.P.A. Banco Popolare di Milano S.p.A. 25/01/2019 30/09/2024 25.000 3.750 21.250 (277)
LU-VE S.P.A. Unione di Banche Italiane Società
cooperativa per azioni
26/07/2019 30/07/2026 21.569 - 21.569 3
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 12/07/2019 30/06/2024 9.600 1.200 8.400 (89)
Totali 257.336 40.574 124.969 (1.711)

3.10 ALTRE ATTIVITà CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre attività correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Verso dipendenti 36 39 (3)
Anticipi a fornitori 456 677 (221)
Crediti verso Società del Gruppo per consolidato fiscale 459 834 (375)
Crediti diversi 236 171 65
Totale 1.187 1.721 (534)

3.11 DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce è così dettagliata:

Disponibilità Liquide
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Disponibilità liquide 38.942 57.596 (18.654)
Totale 38.942 57.596 (18.654)

Il decremento di 18.654 migliaia di Euro è principalmente dovuto all'acquisizione della divisione Aria del gruppo Alfa Laval.

La Società non ha restrizioni/vincoli all'utilizzo di tali importi.

Per ulteriori informazioni sulla dinamica dei flussi di cassa, si rimanda al precedente paragrafo 1.5 – "Rendiconto Finanziario".

3.12 PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale ammonta a 62.704 migliaia di Euro (62.704 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati distribuiti dividendi da parte della Società per 5.519 migliaia di Euro mediante utilizzo della riserva straordinaria e di utili portati a nuovo dall'esercizio precedente.

Al 31 dicembre 2019 la LU-VE S.p.A. non detiene azioni proprie: durante il corso dell'anno sono state cedute tutte le 157.608 azioni proprie detenute inizialmente, rilevando una plusvalenza pari a 45.150 migliaia di Euro, contabilizzata nel parimonio netto.

Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi:

Riepilogo utilizzi negli ultimi
tre esercizi (*)
Natura/descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
per copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale 62.704 -
Riserva di capitale: -
Riserva sovrapprezzo azioni 24.762 A,B,C 24.762
Riserva per azioni proprie - -
Riserva di utile:
Riserva legale 2.873 B
Riserva straordinaria 9.874 A,B,C 9.874 (14.796)
Riserva di rivalutazione 273 A,B,C 273
Riserva da attualizzazione TFR (71) -
Totale 100.415 34.909 -
Quota non distribuibile 65.779
Residua quota distribuibile 34.636

(*) Nel progetto di bilancio è prevista una distribuzione di dividendi pari a 0,27 Euro per azione.

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli Azionisti

3.13 FINANZIAMENTI

31/12/2019 31/12/2018
Finanziamenti
(in migliaia di Euro)
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Finanziamenti bancari a M/L termine 74.908 136.584 48.053 150.260
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro 2.000 - - -
Anticipi su fatture sbf 42 - 11 -
Totale 76.950 136.584 48.064 150.260

Al 31 dicembre 2019, i finanziamenti bancari ammontano a 211.492 migliaia di Euro.

La composizione della voce, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dalla Società sono le seguenti:

Finanziamenti Bancari COSTO
AMMORTIZZATO
(in migliaia di Euro) 31/12/2019 31/12/2018
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO
APPLICATO
IMPORTO
ORIGINARIO
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
LU-VE Intesa San
Paolo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
25/09/2008 01/05/2019 Euribor 3
mesi +
Spread
1.185 - - 59 59
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
09/06/2015 09/06/2020 Euribor 6
mesi +
Spread
20.000 2.220 2.220 6.563 4.358
LU-VE UniCredit
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
17/09/2015 31/12/2020 Euribor 6
mesi +
Spread
10.000 2.500 2.500 5.000 2.500
LU-VE Banca Popolare
di Milano
Finanziamento
Ipotecario
25/09/2015 31/12/2021 Euribor 3
mesi +
Spread
30.000 - - 14.942 4.992
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6
mesi +
Spread
10.000 2.501 2.501 4.984 2.494
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3
mesi floor
0% +
Spread
30.000 6.000 6.000 14.000 8.000
LU-VE Banca Popolare
di Bergamo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3
mesi +
Spread
10.000 3.519 2.007 5.509 1.996
LU-VE Banca Popolare
di Sondrio
Società
Cooperativa
per Azioni
Finanziamento
chirografario
15/12/2016 31/01/2020 Media
Euribor 3
mesi trim
prec +
Spread
10.000 837 837 4.176 3.339
LU-VE Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 28/11/2020 Euribor 3
mesi +
Spread
1.500 400 400 798 399
LU-VE Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 23/03/2021 Euribor 3
mesi +
Spread
5.500 1.718 1.374 3.088 1.372
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
31/03/2017 28/02/2022 Euribor 3
mesi +
Spread
25.000 13.242 5.879 19.118 5.882
Totali 211.492 74.908 198.313 48.053
LU-VE Unione di
Banche Italiane
Società
cooperativa
per azioni
Finanziamento
chirografario
30/07/2019 30/07/2026 Euribor 6
mesi 360
gg + spread
25.000 25.030 3.412 - -
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
12/07/2019 30/06/2024 Euribor 6
mesi 360
gg + spread
12.000 10.793 2.394 - -
LU-VE Banca Popolare
di Milano
Finanziamento
chirografario
25/01/2019 31/03/2025 Euribor 3
mesi 360
gg + spread
30.000 26.195 4.982 - -
LU-VE Banca Popolare
di Milano
Finanziamento
chirografario
16/06/2019 28/06/2024 Euribor 3
mesi 360
gg + spread
10.000 8.972 1.948 - -
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 20/12/2023 Euribor 6
mesi +
Spread
10.000 8.876 1.104 9.975 1.102
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 24/09/2024 Euribor 6
mesi +
Spread
10.000 10.026 1.976 9.975 -
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6
mesi +
Spread
12.500 11.239 2.492 12.482 1.247
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6
mesi +
Spread
12.500 11.239 2.492 12.482 1.247
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/09/2023 Euribor 6
mesi +
Spread
15.000 15.033 147 14.987 -
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/06/2024 Euribor 6
mesi +
Spread
12.000 10.797 2.395 11.988 1.198
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
30/01/2018 31/03/2023 Euribor 6
mesi +
Spread
25.000 17.500 4.993 22.479 5.014
LU-VE Unione di
Banche Italiane
Società
cooperativa
per azioni
Finanziamento
chirografario
20/12/2017 20/12/2020 Euribor 3
mesi +
Spread
20.000 19.999 19.999 20.000 -
LU-VE UniCredit
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/04/2017 31/12/2020 Fisso 10.000 2.856 2.856 5.708 2.854

In relazione ad alcuni contratti di finanziamento LU-VE S.p.A. si è impegnata a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Per i finanziamenti ancora in essere al 31 dicembre 2019 il dettaglio dei finanziamenti che prevedono il rispetto di covenant finanziari è il seguente (importi in migliaia di Euro):

SOCIETA' CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO COVENANTS
FINANZIARI
VALORE INIZIALE
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
09/06/2015 09/06/2020 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=
3; PFN/PN <=
1,25
20.000
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=
3; PFN/PN <1
10.000
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=
3; PFN/PN <=
1,25
30.000
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=
3; PFN/PN <= 1
10.000
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
23/03/2017 28/11/2020 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3 1.500
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
23/03/2017 23/03/2021 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3 5.500
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
31/03/2017 28/02/2022 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA
<=3; PFN/PN<=1
25.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/04/2017 31/12/2020 Tasso Fisso PFN/EBITDA
<=3,5;
PFN/PN<=1
10.000
LU-VE Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per
azioni
Finanziamento
chirografario
20/12/2017 20/12/2020 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=
3; PFN/PN <= 1
20.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
30/01/2018 31/03/2023 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA
<=3,5;
PFN/MEZZI
PROPRI <=1
25.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA
<=3; PFN/MEZZI
PROPRI <=1
12.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/09/2023 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA
<=3; PFN/MEZZI
PROPRI <=1
15.000
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <3;
PFN/PN<=1
12.500
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <3;
PFN/PN<=1
12.500
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 24/09/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA
<=3;
PFN/PN<=1,25
10.000
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 20/12/2023 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA
<=3;
PFN/PN<=1,25
10.000
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
chirografario
25/01/2019 31/03/2025 Eur 3mesi floor
0% + Spread
PFN/EBITDA
<=3;
PFN/PN<=1,25
30.000
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
chirografario
16/06/2019 28/06/2024 Eur 3M floor
0% + Spread
NO 10.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
12/07/2019 30/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA
<=3; PFN/PN<=1
12.000
LU-VE Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per
azioni
Finanziamento
chirografario
30/07/2019 30/07/2026 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=
3; PFN/PN <= 1
25.000

Note:

PFN: posizione finanziaria netta; PN: patrimonio netto; DSCR: debt service coverage ratio LR: leverage ratio (PFN/Ebitda) GR: gearing ratio (PFN/PN)

Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nell'esercizio:

Finanziamenti: movimentazione dell'esercizio
(in migliaia di Euro)
Saldo iniziale Accensioni Rimborsi Saldo finale
Finanziamenti 198.313 77.353 (64.175) 211.491
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro - 18.500 (16.500) 2.000
Anticipi su fatture sbf 11 31 - 42
Totale 198.324 95.884 (80.675) 213.533

Nel corso dell'anno 2019 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 30.000 migliaia di Euro con BPM con scadenza 31 marzo 2025, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con BPM con scadenza 28 giugno 2024, a rate trimestrali variabili e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.000 migliaia di Euro con UNICREDIT con scadenza 30 giugno 2024, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 25.000 migliaia di Euro con UBI Banca con scadenza 30 luglio 2026, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • estinzione anticipata del finanziamento con BPM per l'importo di 15.000 migliaia di Euro sottoscritto in data 25 settembre 2015 e scadente il 31 dicembre 2021.

In aggiunta a quanto sopra, nel corso dell'esercizio soto stati sottoscritti anticipi bancari su flussi all'esportazione in Euro per 18.650 migliaia di Euro, parzialmente rimborsati nel corso dell'esercizio per 16.650 migliaia di Euro.

I rimborsi complessivi dell'esercizio sono pari a 80.675 migliaia di Euro.

Come precedentemente riportato, in riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.13 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.

Al 31 dicembre 2019, sugli immobili industriali e terreni di pertinenza, non risultano garanzie reali per debiti iscritti in bilancio. Nel corso del 2019 sono state estinte le ipoteche a garanzia dei finanziamenti pregressi per 15.000 migliaia di Euro in valore nominale.

3.14 FONDI

Movimentazione Fondi
(In migliaia di Euro)
31/12/2018 Acc.ti/incr Delta
cambi
Utilizzi Rilascio
quota
eccedente
31/12/2019
Fondo indennità suppletiva di clientela 25 - - - - 25
Fondo garanzia prodotti 1.246 - - - - 1.246
Totale 1.271 - - - - 1.271

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.

Il fondo garanzia prodotti è relativo al rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti ed identificati come non conformi. Il fondo risulta adeguato sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data di chiusura del bilancio. L'effetto non è stato recepito nel bilancio in quanto è stato ritenuto trascurabile.

3.15 BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 884 migliaia di Euro con un decremento netto di 25 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2018. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.) che include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.

La disciplina è stata integrata dal Decreto Legislativo n° 252/2005 e dalla Legge n° 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS od alle forme di previdenza complementare, assumendo quindi la natura di "Piano a contribuzioni definite".

In applicazione del principio IAS 19, il fondo trattamento di fine rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di un perito esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.

La data dell'ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2019.

La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2019 è la seguente:

Benefici ai dipendenti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Passività al 1° gennaio 909 966
Accantonamenti -
Oneri finanziari 10 13
Pagamenti effettuati (76) (50)
Transfers in/out - -
(Utili)/Perdite attuariali 41 (20)
Passività alla fine dell'esercizio 884 909

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si è movimentato principalmente in funzione degli utilizzi dell'esercizio per l'erogazione di anticipi e/o liquidazioni al personale cessato.

L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale di 41 migliaia di Euro, così determinato:

  • perdita attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2019 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2018: 46 migliaia di Euro;
  • utile attuariale derivante dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra, difformi da quanto ipotizzato: 5 migliaia di Euro.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2019 sono le seguenti:

Ipotesi Finanziarie 31/12/2019
%
31/12/2018
%
Tasso di sconto (Indice IBOXX Eurozone Corporate AA 10+) 0,77 1,57
Inflazione 1,20 1,50
Ipotesi demografiche 31/12/2019 31/12/2018
Tasso di mortalità Tabella RG48 della
Ragioneria Generale
dello Stato
Tabella RG48 della
Ragioneria Generale
dello Stato
Invalidità Tavole INPS Tavole INPS
Turnover del personale 2% 2%
Anticipi 5% 5%
Età in pensionamento 100% al
raggiungimento dei
requisiti AGO
100% al
raggiungimento dei
requisiti AGO

Di seguito si riporta l'analisi di sensitività per il fondo trattamento di fine rapporto. La seguente tabella riporta la variazione del fondo al variare dell'ipotesi attuariale più significativa, vale a dire il tasso di sconto:

Sensitivity Fondo T.F.R. al 31/12/2019
(in migliaia di Euro)
0,25% -0,25%
Tasso di attualizzazione (18) 19

3.16 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

Di seguito il dettaglio della voce:

Altre passività finanziarie non correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Debiti per IFRS 16 460 - 460
Altre passività finanziarie 397 397 -
Totale 857 397 460

La voce Debiti per leasing per circa 460 migliaia di Euro si riferisce al debito per leasing a medio e lungo termine iscritto in applicazione del principio IFRS16 di cui maggiori dettagli alle note in premessa e 3.2.

La voce "Altre passività finanziarie" di 397 migliaia di Euro si riferisce al calcolo previsto contrattualmente dell'earn-out descritto nella nota "Premessa" del bilancio consolidato 2018 relativo all'acquisto della società statunitense Zyklus, avvenuto nel precedente esercizio.

DEBITI COMMERCIALI

Altre passività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Cash Pooling 8.846 12.991 (4.145)
Debiti per l'acquisto di partecipazioni 8.700 - 8.700
Fair value derivati 1.711 1.018 693
Debiti per IFRS 16 332 - 332
Totale 19.589 14.009 5.580

Il Cash pooling rappresenta i saldi passivi per la Società della tesoreria centralizzata di Gruppo. Il decremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto principalmente all'utilizzo da parte della società SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. della tesoreria di Gruppo, per il finanziamento degli investimenti relativi alla realizzazione di un nuovo stabilimento.

La voce "Debiti per l'acquisto di partecipazioni" si riferisce al corrispettivo non ancora pagato per l'acquisto della divisione Aria del gruppo Alfa Laval, come descritto nella nota "Premessa" del bilancio consolidato 2019 e nella Relazione Unica sulla Gestione.

La voce Debiti per leasing per circa 332 migliaia di Euro si riferisce al debito per leasing a medio e lungo termine iscritto in applicazione del principio IFRS16 di cui maggiori dettagli alle note in premessa e 3.2.

La voce fair value strumenti derivati rappresenta il fair value negativo, al 31 dicembre 2019, dei derivati stipulati dalla Società. Per ulteriori informazioni si rinvia alla nota 3.9 – "Attività finanziarie correnti".

3.17 DEBITI COMMERCIALI

Debiti commerciali
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Italia 26.294 22.359 3.935
Paesi CE 4.271 1.575 2.696
Paesi Extra CE 726 1.309 (583)
Totale 31.291 25.243 6.048

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2019 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo né debiti con scadenza superiore ai 5 anni.

Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.

3.18 DEBITI PER IMPOSTE

Debiti per imposte
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Ritenute fiscali 616 503 113
Totale 616 503 113

Le ritenute fiscali si riferiscono principalmente alle ritenute d'acconto su salari e stipendi dei dipendenti e su compensi di professionisti.

3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La voce è così dettagliata:

Imposte anticipate e differite
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Imposte anticipate 3.545 3.430 115
Imposte differite passive (7.682) (8.036) 354
Posizione netta (4.137) (4.606) 469

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Imposte differite e
anticipate:
movimentazione
dell'esercizio
(in migliaia di Euro)
AMM.TI E
LEASING
FAIR VALUE DI
STRUMENTI
DERIVATI
GROSS UP
FUSIONE
VALUTAZIONE
ATTUARIALE
TFR
ACCANTONAMENTI
E RETTIFICHE DI
VALORE
ALTRE
DIFFERENZE
TOTALI
01.01.2018 1.236 (25) 7.206 (16) (830) (590) 6.981
A conto economico (111) 18 (260) - (625) 49 (929)
A patrimonio netto - - - 5 (1.512) 61 (1.446)
Riclassifica - - - - - - -
Altro - - - - - - -
31.12.2018 1.125 (7) 6.946 (11) (2.967) (480) 4.606
A conto economico (85) 5 (260) - (243) 63 (520)
A patrimonio netto - - - (10) - 61 51
Riclassifica - - - - - - -
Altro - - - - - - -
31.12.2019 1.040 (2) 6.686 (21) (3.210) (356) 4.137

Al 31 dicembre 2019, le imposte differite attive si riferiscono:

  • ai fair value degli strumenti derivati su cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Società in data precedente a quella di prima adozione dei principi contabili internazionali;

  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;

  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi, ove l'impatto più significativo si riferisce al fondo svalutazione crediti per 2.556 migliaia di Euro, di cui 1.512 migliaia iscritti in sede di prima applicazione dell'IFRS 9 al 1 gennaio 2018 con contropartita a Patrimonio Netto;

  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.

Nonsono presenti imposte anticipate stanziate sulle perdite fiscali in quanto non esistenti alla data di chiusura del bilancio.

Al 31 dicembre 2019 le imposte differite passive sono relative:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IFRS 16, rispetto ai principi contabili italiani;

  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni.

Come riportato nella precedente nota "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal piano 2020-2023 utilizzato ai fini dei test di impairment per il periodo esplicito e, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.

Si riporta inoltre come tale valutazione sulla recuperabilità non ha evidenziato alcuna criticità anche sulla base di significative sensitivity effettuate dalla Direzione sul piano, legate alla notevolissima incertezza del momento, con riferimento alla connessa emergenza legata alla pandemia COVID-19.

3.20 ALTRE PASSIVITà CORRENTI

Di seguito il dettaglio della voce:

Altre passività correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Verso il personale 3.183 3.046 137
Verso istituti previdenziali 1.744 1.718 26
Verso amministratori e sindaci 1.313 1.386 (73)
Altri debiti correnti 1.739 1.309 430
Totale 7.979 7.459 520

Ad inizio 2019 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

3.21 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:

Posizione finanziaria netta
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
A. Cassa (Nota 3.11) 14 18 (4)
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 3.11) 38.928 57.578 (18.650)
C. Attività finanziarie correnti (Nota 3.8) 64.542 67.600 (3.058)
D. Liquidità (A+B+C) 103.484 125.196 (21.712)
E. Debiti bancari correnti (Nota 3.13) 42 11 31
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 3.13) 76.908 48.053 28.855
G. Altre passività finanziare correnti (Nota 3.16) 19.589 14.009 5.580
H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) 96.539 62.073 34.466
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) (6.945) (63.123) 56.178
J. Altre attività finanziarie non correnti (Nota 3.4) (24.161) (22.087) (2.074)
K. Debiti bancari non correnti (Nota 3.13) 136.584 150.260 (13.676)
L. Altre passività finanziare non correnti (Nota 3.16) 857 397 460
M. Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) 113.280 128.570 (15.290)
N. Indebitamento finanziario netto (I+M) 106.335 65.447 40.888

Per le variazioni si rimanda al Rendiconto finanziario di cui alla Nota 1.5.

4 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO

4.1 RICAVI

Nel 2019, i ricavi di vendita sono stati pari a 88.902 migliaia di Euro, in aumento del 3,14% rispetto allo scorso esercizio (86.193 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

Ricavi per famiglia di prodotto

Ricavi per prodotto
(in migliaia di Euro)
2019 % 2018 % Variazione % Variazione
Apparecchi Ventilati 75.846 85,31% 73.564 83,79% 2.282 3,10%
Scambiatori di calore 13.056 14,69% 12.629 16,21% 427 3,38%
TOTALE 88.902 100,00% 86.193 100,00% 2.709 3,14%

Ricavi per area geografica

Ricavi per area geografica
(in migliaia di Euro)
2019 % 2018 % Variazione % Variazione
Italia 24.051 27,05% 23.324 27,06% 727 3,12%
Francia 13.266 14,92% 12.155 14,10% 1.111 9,14%
Germania 5.984 6,73% 7.079 8,21% (1.095) (15,47%)
Spagna 5.952 6,70% 4.187 4,86% 1.765 42,15%
Polonia 5.421 6,10% 3.549 4,12% 1.872 52,75%
Austria 2.851 3,21% 3.413 3,96% (562) (16,47%)
Russian Fed. 3.771 4,24% 3.257 3,78% 514 15,78%
Svezia 2.435 2,74% 3.167 3,67% (732) (23,11%)
Rep. Ceca 2.116 2,38% 2.836 3,29% (720) (25,39%)
Regno Unito 2.280 2,56% 2.579 2,99% (299) (11,59%)
Paesi Bassi 2.506 2,82% 1.810 2,10% 696 38,45%
India 385 0,43% 1.284 1,49% (899) (70,02%)
Croazia 1.327 1,49% 1.141 1,32% 186 16,30%
Romania 842 0,95% 944 1,10% (102) (10,81%)
Ucraina 945 1,06% 773 0,90% 172 22,25%
Altri Paesi 14.770 16,61% 14.695 17,05% 75 0,51%
TOTALE 88.902 100,00% 86.193 100,00% 2.709 3,14%

Nel corso dell'esercizio 2019 le vendite hanno registrato un incremento dell'3,14% grazie all'effetto dell'incremento dei volumi di vendita. Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla Relazione sulla Gestione.

4.2 ALTRI PROVENTI

Di seguito il dettaglio della voce:

Altri Ricavi
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Affitti attivi 85 84 1
Assicurazioni 8 1 7
Altri proventi 700 375 325
Totale 793 460 333

4.3 ACQUISTI DI MATERIALI

Acquisti di materiali
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 47.187 42.452 4.735
Materiale di consumo 1.706 1.967 (261)
Totale 48.893 44.419 4.474

Nel corso dell'anno 2019 il costo per acquisto dei materiali si è incrementato passando da 44.419 migliaia di Euro a 48.893 migliaia di Euro (aumento di 4.474 migliaia di Euro pari al 10,1% circa). Tale incremento è sostanzialmente legato ai volumi di vendita.

4.4 SERVIZI

Servizi
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Spese per energia telefoniche e telex 1.767 1.597 170
Spese generali e consulenze 7.019 6.027 992
Spese di pubblicità e promozionali 459 344 115
Spese per trasporti 1.677 1.483 194
Spese per manutenzioni 1.465 1.273 192
Lavorazioni esterne 2.953 2.511 442
Provvigioni 832 474 358
Emolumenti agli organi sociali 2.046 2.120 (74)
Altri costi per servizi 1.820 1.562 258
Spese per godimento beni di terzi 339 623 (284)
Totale 20.377 18.014 2.363

Le spese per servizi sono incrementate rispetto all'anno precedente per 2.363 migliaia di Euro.

Gli emolumenti agli organi sociali sono così dettagliati (per un maggiore dettaglio si rimanda alla successiva Nota 4.15 "Compensi amministratori e sindaci"):

Emolumenti agli organi sociali
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Compensi agli amministratori 1.899 1.971 (72)
Compensi al Collegio Sindacale 147 149 (2)
Totale 2.046 2.120 (74)

Pubblicità dei corrispettivi di revisione

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si riporta la tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio della Società e del bilancio consolidato.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
(in migliaia di Euro)
Revisione Contabile Deloitte & Touche LU-VE S.p.A. 121
Altri servizi Deloitte & Touche LU-VE S.p.A. 24
Altri servizi Rete della Deloitte & Touche LU-VE S.p.A. 342

4.5 COSTO DEL PERSONALE

Costo del personale
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Salari e stipendi 12.607 11.935 672
Oneri sociali 4.309 4.245 64
TFR 846 819 27
Altri costi del personale 47 67 (20)
Totale 17.809 17.066 743

Il numero medio dei dipendenti di LU-VE S.p.A. nel 2019 è stato pari a 398.

Al 31 dicembre 2019 il numero dei collaboratori della Società era di 407 unità (252 operai, 141 impiegati e quadri, 14 dirigenti), contro i 386 nel 2018.

Al 31 dicembre 2019 il numero di collaboratori temporanei era di 38 unità (12 nel 2018).

4.6 SVALUTAZIONI

Svalutazioni
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Accantonamenti Fondo Svalutazione crediti intragruppo 600 1.669 (1.069)
Accantonamenti Fondo Svalutazione crediti terzi 500 - 500
Accantonamenti per attività finanziarie intragruppo - 29 (29)
Totale 1.100 1.698 (598)

La voce svalutazioni si riferisce principalmente agli accantonamenti per ECL secondo le regole dell'IFRS 9.

4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI

Altri costi operativi
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Perdite e svalutazioni su crediti commerciali - 280 (280)
Imposte non sul reddito 297 272 25
Altri oneri di gestione 129 180 (51)
Totale 426 732 (306)

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.

4.8 PROVENTI FINANZIARI

Proventi finanziari
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Dividendi da società controllate 8.000 4.820 3.180
Interessi attivi 711 626 85
Altri proventi finanziari 1.740 1.875 (135)
Totale 10.451 7.321 3.130

I dividendi sono stati distribuiti per 5.000 migliaia di Euro da SEST S.p.A. e per 3.000 migliaia di Euro dalla Società Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS)

Gli interessi attivi si riferiscono principalmente agli interessi attivi ai finanziamenti intercompany e al cash pooling.

La voce "Altri proventi" include principalmente:

  • 1.302 migliaia di Euro è relativo alla variazione del fair value delle polizze di capitalizzazione (Nota 3.8);
  • 413 migliaia di Euro, relativi alll'utile sulla gestione titoli (Nota 3.9);
  • 22 migliaia di Euro, relativi alla variazione fair value sugli altri titoli (Nota 3.9).

4.9 ONERI FINANZIARI

Oneri finanziari
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Interessi passivi verso banche 1.385 650 735
Interessi passivi da altri finanziatori 64 145 (81)
Altri oneri finanziari 1.071 1.799 (728)
Totale 2.520 2.594 (74)

Il dettaglio degli altri oneri finanziari è il seguente:

  • 508 migliaia di Euro sono riferiti alle perdite realizzate su strumenti finanziari derivati;
  • 389 migliaia di Euro si riferiscono ad altri oneri finanziari;
  • 160 migliaia di Euro sono relativi alla perdita realizzata seguitamente alla dismissione degli investimenti sottoscritti per il tramite di UBI Banca(Nota 3.9);
  • 14 migliaia di Euro si riferiscono ad altri oneri bancari.

4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2019 LU-VE S.p.A. ha realizzato utili netti su cambi per 177 migliaia di Euro (perdite nette per 666 migliaia di Euro nel 2018).

4.11 IMPOSTE SUL REDDITO

Imposte sul reddito
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Imposte correnti 170 561 (391)
Imposte differite (520) (929) 409
Conguaglio esercizio precedente (123) (139) 16
Totale (473) (507) 34

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

Riconciliazione onere fiscale teorico IRES
(in migliaia di Euro)
Importi ante imposte % Effetto fiscale
Utile (Perdita) Ante Imposte 6.030 24,00% 1.447
+ Ammortamenti indeducibili 81 0,32% 19
+ Costi per autoveicoli, telefonia e ristorazione 232 0,92% 56
+ Imposte locali indeducibili 145 0,58% 35
+ Altre riprese in aumento permanenti 54 0,21% 13
- Dividendi non imponibili (7.600) (30,25%) (1.824)
- IRAP deducibile (153) (0,61%) (37)
- Altre riprese in diminuzione permanenti (417) (1,66%) (100)
Onere fiscale effettivo (1.628) (30,48%) (391)
+ Riprese in aumento temporanee 2.438 9,70% 584
- Riprese in diminuzione temporanee (692) (2,75%) (166)
Onere fiscale corrente 118 (23,53%) 27
Riconciliazione onere fiscale teorico IRAP
(in migliaia di Euro)
Importi ante imposte % Effetto fiscale
Differenza tra valori e costi della produzione (1.385) 3,90% (54)
+ Ammortamenti indeducibili 73 (0,21%) 3
+ Imposte locali indeducibili 237 (0,67%) 9
+ Costi del lavoro non deducibili 1.740 (4,90%) 68
+ Altre riprese in aumento permanenti 1.811 (5,10%) 71
- Riprese in diminuzione permanenti - 0,00% -
Onere fiscale effettivo 2.476 (6,97%) 97
+ Riprese in aumento temporanee 1.219 (3,43%) 49
- Riprese in diminuzione temporanee (78) 0,22% (3)
Onere fiscale corrente 3.617 (10,19%) 143

Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota fiscale vigente, pari al 24%.

Al 31 dicembre 2019 non sono in essere contenziosi fiscali.

4.12 CONTRIBUTI PUBBLICI

Nel corso dell'esercizio 2019 la Società ha contabilizzato per competenza i seguenti contributi rientranti nelle fattispecie richiamate dalla legge 124 del 4 agosto 2017. Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali (già inserite dalla Società nelle apposite dichiarazioni) e le misure generali fruibili da tutte le imprese non è stato ritenuto necessario procedere ad indicarle in nota integrativa al bilancio sulla base di autorevoli interpretazioni della normativa corrente e in attesa di un'interpretazione autentica da parte dei Ministeri competenti.

Ente Erogante Natura contributo
pubblico
Contributi
Pubblici di
competenza
dell'esercizio
2019
Contributi
Pubblici di
competenza
dell'esercizio
2018
Classificazione
in bilancio
Gestore dei Servizi Energetici GSE
S.p.A.
Sovvenzioni in
conto esercizio per
impianto
fotovoltaico
75.000 71.208 Spese per
energia,
telefoniche e
telex
Totale 75.000 71.208

4.13 DIVIDENDI

Nel mese di aprile 2019, sono stati distribuiti dividendi pari a 5.519 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione e di un dividendo lordo di Euro 0,25 (zero/22) per ciascuna delle 22.092.438 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,27 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio della Società e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dal 6 maggio 2020, con stacco cedola n. 5 il 4 maggio 2020 (c.d. record date il 5 maggio 2020).

4.14 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui la Società è stata esposta nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
  • rischio di mercato (in particolare rischio di cambio, relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale; rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione finanziaria della Società; rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
  • rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.

Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. La Società segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Fa parte delle politiche della Società proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Categorie di strumenti finanziari

Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:

  • Classi di strumenti finanziari sulla base della loro natura e caratteristiche;
  • Valore di carico degli strumenti finanziari;
  • Fair value degli strumenti finanziari (ad eccezione degli strumenti finanziari il cui valore di carico approssima il fair value);
  • Gerarchia dei livelli di fair value per le attività e passività finanziarie il cui fair value è riportato.

I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:

  • Valutazioni di fair value di Livello 1 sono quelle derivate da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identiche attività o passività;
  • Valutazioni di fair value di Livello 2 sono quelle derivate da inputs diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per attività e passività, sia direttamente (ad esempio prezzi) o indirettamente (ad esempio derivate dai prezzi);

Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono inputs per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (inputs non-osservabili).

Attività e Passività valutate al fair value al
31/12/2019
(in migliaia di Euro)
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie
Attività finanziarie correnti - 58.902 - 58.902
Altre passività finanziarie
Derivati - (1.711) - (1.711)
Totale - 57.191 - 57.191

Alcune delle attività e passività finanziarie della Società sono valutate al fair value ad ogni data di riferimento del bilancio.

In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps ed i commodity swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi forward contrattuali e dei prezzi forward delle commodity, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)

Il fair vlue delle altre attività finanziarie deriva dal fair value degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nella categoria 2 del fair value.

Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:

Strumenti finanziari per categorie IFRS 9
(in migliaia di Euro)
31/12/2019 31/12/2018
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 38.942 57.596
Crediti commerciali 26.902 31.921
Attività finanziarie correnti 64.542 67.600
Attività finanziarie non correnti 24.161 22.087
Finanziamenti intercompany 22.087 13.672
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 213.534 198.324
Altre passività finanziarie 18.735 13.388
Debiti commerciali 31.291 25.243
Fair Value - -
Derivati di negoziazione 1.711 1.018

Gestione del rischio di credito

La Società è esposta al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Per alcuni clienti sono state sottoscritte coperture assicurative dedicate.

Gestione del rischio di cambio

La Società, in connessione all'attività caratteristica, è esposta al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione della società è il USD (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.

Analogamente a livello finanziario la principale valuta di esposizione della Società è il USD, valuta di conto del finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata Zyklus Heat Transfer Inc., dopo l'acquisizione avvenuta il 26 giugno 2018 a chiusura dei precedenti finanziamenti in essere con terze parti, per circa 5.580 migliaia di USD.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2019, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 880 migliaia di euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

La Società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a mediolungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti della società. La politica della società è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.

Tale politica di copertura consente alla società una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2019 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali

in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 1.727 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020, e pari a 4.347 migliaia di Euro sull'intera durata contrattuale residua, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione della LU-VE sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

Al fine di gestire tali rischi, LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze della disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – LU-VE si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre, la società quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

Il rischio liquidità cui la società potrebbe essere soggetta è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità della società sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. La società dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dalla società consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).

Inoltre, la Società al 31 dicembre 2019, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 28 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2019:

Analisi per scadenza delle passività
finanziarie al 31/12/2019
(in migliaia di Euro)
Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattualizzati
Entro 1
anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamenti bancari 211.491 211.555 74.895 128.029 8.631
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro 2.000 2.000 2.000 - -
Anticipi su fatture sbf 42 42 42 - -
Debiti Finanziari IFRS 16* 792 792 332 460 -
Financial Liabilities 213.533 213.597 76.937 128.029 8.631
Debiti commerciali 31.291 31.291 31.291 - -
Totale 244.824 244.888 108.228 128.029 8.631

*I "Debiti Finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Gestione del rischio sul capitale

La Società gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto. La strategia complessiva della Società è rimasta invariata dal 2018.

La struttura del capitale della Società consiste nell'indebitamento netto (i finanziamenti descritti nelle note 3.13, al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto della Società (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella nota 3.12).

La Società non è soggetta ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.

4.15 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

La Società intrattiene con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.

In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.

I rapporti della LU-VE S.p.A. con le Parti Correlate attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria;
  • rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi;
  • rapporti commerciali;
  • rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato fiscale nazionale del gruppo LU-VE.

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra la Società e le società controllate direttamente o indirettamente:

Intercompany
(in migliaia di Euro)
Crediti
commer
ciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanzia
ri
Debiti
finanzia
ri
Ricavi per
beni e servizi
Costi per
beni e servizi
Proventi
finanziari
Costi
finanziari
TECNAIR LV SPA 429 60 - - 605 - - -
SEST SPA 1.117 749 - 2.440 125 219 68 -
SEST-LUVE-POLSKA 2.279 1.867 - 4.058 3.022 2.967 - 58
TGD 208 1.339 6.102 - 104 - 119 -
OOO SEST LUVE 1.072 33 - - 1.812 193 - -
HTS SRO 998 248 - 1.652 807 323 58 -
LUVE FRANCE 2.129 90 - - 10.067 238 - -
LUVE DEUTSCHLAND 1.566 9 - - 631 (5) - -
LUVE IBERICA 2.820 16 1.556 - 5.988 - 4 -
LUVE PACIFIC 3.805 29 - - 916 (10) - -
LUVE TIANMEN 907 4 - - 608 - - -
LUVE ASIA PACIFIC HK 1.739 160 6.775 - - - 237 -
LUVE SWEDEN AB 7.317 1.058 5.063 696 2.355 905 - -
MANIFOLD SRL 52 489 775 - - 1.305 14 -
LUVE DIGITAL SRL - (15) - - - - - -
SPIROTECH LTD 602 95 - - 274 42 - -
LU-VE AUSTRIA 132 102 - - - 159 - -
ZYKLUS HEAT TRANSFER
INC.
399 - 4.967 - 653 - 125 -
LU-VE Netherlands B.V. 19 - 800 - - - 5 -
LU VE MIDDLE EAST
DMCC
176 276 250 - - 221 4 -
«OOO» LU-VE Moscow 256 - 1.000 - 235 - 20 -
Air Hex Alonte S.r.l. 91 104 750 - 6 18 - -
Fincoil LU-VE OY 93 37 3.000 - 47 (1) - -
TOTALE 28.205 6.749 31.037 8.846 28.254 6.576 654 58

La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalla Società con parti correlate esterne al Gruppo LU-VE:

Società Terze
(in migliaia di Euro)
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Ricavi
commerciali
Costi
commerciali
Ricavi
finanziari
Costi
finanziari
MGPE - - - - - 119 - -
VITALE ZANE & CO SRL - - - - - 40 - -
TOTALE - - - - - 159 - -

Inoltre si riporta che nel corso del 2019 MGPE ha ricevuto 500 migliaia di Euro per i servizi legati all'acquisto della divisione Aria; costi che sono stati contabilizzati ad incremento del valore delle partecipazioni.

4.16 COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI

Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli Amministratori della Società e dei componenti del Collegio Sindacale.

Nome e
cognome
Carica Periodo di
incarico
Scadenza della
carica
Compensi
fissi (Euro)
Compensi per la
partecipa zione
Compensi
variabili non
equity (Euro)
Benefici non
monetari
Totale
(Euro)
a comitati (Euro) Bonus e altri
incentivi
(Euro)
Iginio
Liberali
Presidente
esecutivo
1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 232.000 (1) - 199.041 - 431.041
(II) Totale 232.000 - 199.041 - 431.041
Pierluigi
Faggioli
Vice Presidente 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 30.000 (2) - - - 30.000
(II) Totale 30.000 - - - 30.000
Matteo
Liberali
Amministratore
Delegato CEO
1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 315.000 (3) - 400.220 6.212 721.432
(II) Totale 315.000 - 400.220 6.212 721.432
Michele
Faggioli
Amministratore
Delegato COO
1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 205.000 (4) - 229.758 - 434.758
(II) Totale 205.000 - 229.758 - 434.758
Giovanni
Cavallini
Consigliere 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 - - - 18.000
(II) Totale 18.000 - - - 18.000
Michele
Garulli
Consigliere 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 40.000 (5) 5.000 - - 45.000
(II) Totale 40.000 5.000 - - 45.000
Anna
Gervasoni
Consigliere 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 10.000 - - 28.000

COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI

(II) Totale 18.000 10.000 - - 28.000
Laura Oliva Consigliere 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 - - - 18.000
(II) Totale 18.000 - - - 18.000
Fabio
Liberali
Consigliere 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 126.512 (6)
-
- 5.080 131.592
(II) Totale 126.512 - - 5.080 131.592
Stefano
Paleari
Consigliere 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 14.000 - - 32.000
(II) Totale 18.000 14.000 - - 32.000
Roberta
Pierantoni
Consigliere 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 5.000 - - 23.000
(II) Totale 18.000 5.000 - - 23.000
Marco
Vitale
Consigliere 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 - - - 18.000
(II) Totale 18.000 - - - 18.000
Paola
Mignani
Presidente
Collegio Sindacale
1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 45.000 - - - 45.000
(II) Totale 45.000 - - - 45.000
Stefano
Beltrame
Sindaco Effettivo 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 30.000 - - - 30.000
(II) Totale 30.000 - - - 30.000
Ivano
Pelassa
Sindaco Effettivo 1/1/2018-
31/12/2018
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 30.000 - - - 30.000
(II) Totale 30.000 - - - 30.000

(1) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 214.000 per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione

(2) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 12.000 per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione

(3) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 297.000 per la carica di Amministratore Delegato CEO

(4) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 187.000 per la carica di Amministratore Delegato COO

(5) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 22.000 per l'incarico di Investor Relator

(6) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 108.512 in virtù del rapporto di lavoro dipendente in essere con LU-VE S.p.A.

4.17 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 31 dicembre 2019 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti della Società.

4.18 IMPEGNI

Di seguito è riportato il dettaglio delle fidejussioni in essere al 31 dicembre 2019:

Impegni al 31/12/2019
(in migliaia di Euro)
2019 2018 Variazione
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre
controllate
1.438 - 1.438
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti 1.147 1.091 56
Fidejussioni a nostre controllate 433 763 (330)
Fidejussioni assicurative 225 210 15
Totale 3.243 2.064 1.179

Al 31 dicembre 2019 risultano merci di terzi in temporaneo deposito presso i magazzini della Società per un importo di 228 migliaia di Euro (1.297 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

5 5 ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC)

Denominazione
sociale
Sede % di
posse
sso
Valuta Capitale
sociale
Valuta2 Patrimonio
Netto al
31/12/2019
Valuta Risultato
d'esercizio
2019
Valuta Costo della
partecipazi
one
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00 EUR 1.000.000 EUR 22.752.084 EUR 7.261.693 EUR 44.894.885
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90 EUR 200.000 EUR 3.310.386 EUR 358.496 EUR 1.043.108
Heat Transfer Systems
s.r.o. (HTS)
Novosedly
(Rep. Ceca)
100,00 CZK 133.300.000 CZK 349.791.917 CZK 56.252.139 EUR 9.539.657
LU-VE Sweden AB Asarum
(Svezia)
100,00 SEK 50.000 SEK (37.379.562) SEK 2.152.010 EUR 390.448
LU-VE France S.a.r.l. Lione
(Francia)
100,00 EUR 84.150 EUR 1.517.799 EUR 135.943 EUR 1.303.072
LU-VE Pacific Pty Ltd Thomastown
(Australia)
75,50 AUD 200.000 AUD (4.262.784) AUD (615.929) EUR 1
LU-VE Deutschland
GmbH
Stoccarda
(Germania)
100,00 EUR 230.000 EUR (532.316) EUR (430.610) EUR 173.001
LU-VE Iberica S.L. Madrid
(Spagna)
85,00 EUR 180.063 EUR (399.569) EUR 314.198 EUR 145.285
LU-VE Asia Pacific
Limited
Wan Chai
(Hong Kong)
100,00 HKD 10.000 HKD (26.847.665) HKD (484.322) EUR 13.175
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00 EUR 10.000 EUR 28.960 EUR 5.320 EUR 5.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00 EUR 10.000 EUR 35.351 EUR 12.456 EUR 9.900
Spirotech Ltd
(posseduta al 95% da
LU-VE S.p.A.)
New Delhi
(India)
95,00 INR 25.729.600 INR 2.329.538.000 INR 433.462.162 INR 35.382.992
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna
(Austria)
100,00 EUR 17.500 EUR 58.429 EUR 33.556 EUR 17.500
Zyklus Heat Transfer Inc Jacksonville
(USA, Texas)
100,00 USD 1.000 USD 1.603.860 USD 551.289 USD 10.052.273
Air Hex Alonte S.r.l. Uboldo (VA) 100,00 EUR 2.010.000 EUR 11.653.381 EUR 3.770.065 EUR 15.125.000
Fincoil LU-VE OY Vantaa
(Finland)
100,00 EUR 1.190.000 EUR 5.151.606 EUR 1.185.887 EUR 30.648.883
LU-VE Netherlands B.V. Breda
(Netherlands)
100,00 100 10.000 EUR (57.173) EUR (67.173) EUR 10.000
«OOO» LU-VE Moscow Moscow
(Russia)
100,00 100 100.000 RUB (8.044.114) RUB (8.144.114) RUB 1.382
LU VE MIDDLE EAST
DMCC
Dubai (UAE) 100,00 500 50.000 AED 213.262 AED 163.262 AED 20.147
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska
SP.z.o.o. (posseduta al
95% da SEST S.p.A.)
Gliwice
(Polonia)
95,00 PLN 16.000.000 PLN 241.160.884 PLN 46.688.289 EUR 4.134.121
«OOO» SEST LU-VE
(posseduta al 95% da
SEST S.p.A.)
Lipetsk
(Russia)
95,00 RUB 136.000.000 RUB 907.275.408 RUB 300.843.022 EUR 3.770.723
LU-VE HEAT
EXCHANGERS
(Tianmen) Co, Ltd
(posseduta al 62,62%
da LU-VE Asia Pacific
Limited e al 37,38% da
LU-VE SpA)
Tianmen
(Cina)
100,00 CNY 61.025.411 CNY 32.907.272 CNY (2.116.846) EUR 3.000.000
Thermo Glass Door
S.p.A. (posseduta al
100% da SEST S.p.A.)
Travacò
Siccomario
(PV)
100,00 EUR 100.000 EUR 523.384 EUR (1.200.389) EUR 3.635.590

6 EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso dell'esercizio 2019 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.

7 TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.f

8 EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2019

Il primo bimestre del 2020 mostra segnali molto confortanti. Il fatturato dei soli prodotti ha raggiunto un valore di oltre 16 milioni di Euro con una crescita del 7,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Anche i valori relativi all'acquisizione di ordini sono stati molto positivi rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso (quasi 18 milioni di Euro, +8,0%) così come il portafoglio ordini, che ha registrato un valore di 21,1 milioni di Euro (+7,4% rispetto al primo bimestre 2019).

La Società segue con particolare attenzione gli sviluppi della diffusione del Coronavirus (definita nei giorni scorsi pandemia a livello mondiale dall'Organizzazione Mondiale per la Sanità) ed ha adottato tutte le misure di controllo e prevenzione necessarie, di concerto con le autorità locali e le rappresentanze sindacali.

Profili di continuità operativa

recenti decreti.

Alla data odierna, in virtù delle disposizioni legislative, la produzione è stata fermata fino al 13 aprile (ad eccezione delle spedizioni di prodotti già pronti a magazzino e dei ricambi). Tuttavia al momento non si può escludere che tali misure restrittive vengano ulteriormente prolungate. E' stato incentivato con grande successo lo smart working degli impiegati, per tutte le funzioni in grado di svolgere la loro attività mediante tale modalità, consentendo in tal modo una riduzione molto importante della presenza di personale negli uffici anche prima che ciò venisse richiesto dai

Con riferimento alle società controllate:

  • tutte le controllate italiane al momento hanno fermato la produzione (ad esclusione di una linea di produzione dedicata alle macchine per il settore ospedaliero ed alle spedizioni di prodotti già pronti a magazzino e dei ricambi);
  • in India la produzione è ferma fino al 13 aprile;
  • in Russia, dopo sei giorni lavorativi di "lock down", ci sarà la ripartenza in data 7 aprile in quanto la filiera della refrigerazione è stata inserita in quelle strategiche che non possono essere fermate;
  • la controllata cinese (localizzata a Tianmen, nella provincia di Hubei, focolaio principale della diffusione del virus in Cina) dopo un periodo di chiusura supplementare di un mese rispetto a quanto già previsto per le festività del Capodanno cinese, ha gradualmente

riavviato la produzione a partire dal 13 marzo 2020. Il riavvio della produzione in Cina, pur riguardando solo il 2% del fatturato del Gruppo, rappresenta un'importante esperienza di successo nel gestire una situazione complessa legata al problema del Coronavirus. L'acquisizione degli ordini, appena dopo la riapertura, è stata sostenuta;

  • la controllata statunitense, a seguito del fermo degli stabilimenti di alcuni clienti, sta lavorando con un ritmo leggermente ridotto (cinque giorni a settimana invece di sei);
  • le altre controllate estere stanno al momento lavorando a piena capacità anche se con un'incidenza dell'assenteismo superiore alla media storica. Tuttavia, non si può escludere che, nei paesi in cui sono dislocate le sedi produttive, le autorità locali possano adottare misure restrittive via via più stringenti per contrastare l'espansione dell'epidemia di Covid-19.

La capacità produttiva complessiva ad oggi in "lock down" è stimabile tra il 50 ed il 55 percento. Tale situazione è mitigata dal fatto che anche alcuni importanti clienti (italiani ed esteri) hanno interrotto la produzione permettendo così di slittare la consegna degli ordini a portafoglio (ad oggi non vi sono state cancellazioni di ordini).

In Italia, sono state presentate, sulla base delle richieste di alcuni nostri clienti (sia italiani che stranieri) attivi nelle filiere considerate strategiche, richieste ai Prefetti competenti per territorio per poter effettuare riaperture parziali di altre linee di produzione in tutti gli stabilimenti (incluso quello di Uboldo) a partire dalla data odierna.

Vengono monitorate con grande attenzione e tempestività le criticità legate alle possibili difficoltà di approvvigionamento conseguenti alla chiusura degli stabilimenti produttivi di alcuni fornitori (principalmente italiani ma anche esteri) nonché alle difficoltà legate alla circolazione delle merci. Grazie alla presenza geografica diffusa, sono state attivate fonti di fornitura alternative che al momento stanno permettendo di alimentare pressoché regolarmente la produzione negli stabilimenti ancora attivi.

A causa del possibile impatto economico del Coronavirus, lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza e da una visibilità piuttosto limitata e, pertanto, è molto complicato effettuare qualsiasi previsione sull'andamento dei risultati commerciali, economici e finanziari. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano prevedibili. I potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio non sono ad oggi determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio.

In questo contesto la Società manterrà costante l'impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera. Sarà molto importante in questa fase gestire, nel breve termine, la situazione contingente, senza però mai lasciare che questa distolga l'attenzione dagli obiettivi di crescita dei volumi e della redditività a medio e lungo termine.

Profili di informativa finanziaria

Il Management continua attentamente a monitorare eventuali impatti del fenomeno in esame sulle più significative ipotesi ed assunzioni alla base delle principali stime riflesse nel bilancio, con particolare riferimento alla revenue recognition, al manifestarsi di impairment indicators su avviamenti e partecipazioni, nonché all'evolversi della situazione di liquidità, tenuto conto della aleatorietà riguardo all'incidenza ed alla durata degli effetti riconducibili alla pandemia in oggetto sull'andamento dei settori operativi della Società.

Al riguardo si evidenzia che, come confermato con specifiche raccomandazioni emesse in data 11 e 12 marzo 2020 rispettivamente dall'ESMA e dalla CONSOB, i fatti di rilievo in esame inerenti la pandemia citata non impattano sulla determinazione del risultato e sul patrimonio netto contabili del bilancio separato al 31 dicembre 2019, in quanto trattasi di c.d. "non adjusting events", secondo il principio contabile internazionale IAS10, perché soltanto in data 30 gennaio 2020 l'OMS ha dichiarato l'esistenza di un fenomeno di emergenza internazionale (sebbene le prime informazioni sull'infezione in Cina risalgano alla fine del 2019).

Si ricorda che lo IAS10 richiede che venga data indicazione della natura dell'evento avvenuto successivamente alla chiusura dell'esercizio e della stima dei connessi effetti sui bilanci; qualora in particolari circostanze, a causa dell'imprevedibilità degli esiti del fenomeno, la stima di impatto risultasse non quantificabile in modo attendibile, o addirittura impossibile, le note al bilancio dovrebbero fornire adeguata illustrazione, dando conto della situazione di generale incertezza determinata dal fenomeno.

In linea con quanto recita il menzionato IAS 10, nella raccomandazione dell'ESMA sopra citata è riportato quanto segue con specifico riferimento all'informativa finanziaria:

"Financial Reporting – issuers should provide transparency on the actual and potential impacts of COVID-19, to the extent possible based on both a qualitative and quantitative assessment on their business activities, financial situation and economic performance in their 2019 year-end financial report if these have not yet been finalized or otherwise in their interim financial reporting disclosures" .

In tale contesto occorre ribadire la profonda incertezza connessa alla diffusione e alla durata della pandemia in esame e, in considerazione della continua evoluzione del fenomeno, appare particolarmente complesso prevederne gli effetti anche sulle attività economiche sia a livello macro, che a livello micro. Ciò comporta una elevata complessità ed aleatorietà delle stime effettuate dal Management, le cui assunzioni ed ipotesi di base potrebbero essere necessariamente rivisitate ed aggiornate nel corso dei prossimi mesi anche in termini assai rilevanti, a seguito dell'evoluzione di fatti non sotto il proprio controllo.

Nel contesto della valutazione dei potenziali effetti imputabili alla diffusione della pandemia Coronavirus, il livello di complessità ed incertezza delle stime è senza alcun precedente nel suo genere, riguardando potenzialmente numerosi aspetti quali:

  • la possibilità di differente persistenza ed entità del contagio nelle diverse zone d'Italia;
  • le differenti tempistiche di propagazione e di entità del contagio nei vari paesi europei e nel mondo (in primis, USA ed India);
  • l'assenza di visibilità circa la durata complessiva del contagio e, soprattutto, delle connesse misure di contenimento, ovvero, di come e quando queste ultime verranno rimosse;
  • la particolare difficoltà di prevedere i tempi e l'entità del recupero delle attività economiche nazionale e globale, sia a livello macro che micro, una volta terminata l'emergenza.

Premesso quanto sopra, il Management della Società ha condotto un'analisi al fine di individuare gli ambiti di potenziale maggior impatto in termini di informativa finanziaria per il Gruppo e, conseguentemente, ha elaborato vari possibili scenari economico finanziari sulla base delle informazioni disponibili e delle previsioni ragionevolmente formulabili allo stato attuale, pur nel contesto di significativa incertezza delineato.

L'analisi condotta, in particolare, ha riguardato:

  • L'aggiornamento delle previsioni contenute nei budget dell'esercizio 2020 per la Società e per le controllate con riferimento ai ricavi attesi, ad esempio ipotizzando una sensitivity basata su una riduzione del 20% dei ricavi rispetto al piano 2020 originario, in sostanziale costanza di costi fissi ed investimenti preventivati, nonché un peggioramento del capitale circolante netto del 30% circa; gli esercizi successivi all'anno 2020 ragionevolmente potrebbero risentire dell'aggiornamento delle previsioni dell'esercizio 2020 e dei potenziali correlati effetti di trascinamento residui, ancorché, allo stato attuale, non si possano formulare stime ragionevoli di impatto, a causa delle significative incertezze sia in termini di durata che di intensità del fenomeno, a maggior ragione con riferimento a orizzonti temporali oltre i dodici mesi e pertanto non sono stati oggetto di rivisitazione (tale aggiornamento è stato incluso nei piani industriali 2020-2023 rivisti e successivamente inclusi nel piano consolidato del gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione il 6 aprile 2020, si vedano i risultati delle sensitivities nelle note 3.1 e 3.3).
  • Con riferimento alla situazione di liquidità, al 31/12/2019 il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto era pari ad una volta, dando al Gruppo una significativa solidità finanziaria. Dall'inizio dell'emergenza COVID 19, l'aggiornamento della situazione di liquidità viene effettuato ogni due giorni in modo da monitorare nel miglior modo possibile tutte le necessità ed anticipare al massimo i tempi di reazione. Viene anche effettuata ogni due giorni l'analisi degli scadenzari clienti per identificare tempestivamente ritardi nei pagamenti ed agire con azioni di sollecito.

Alla luce delle migliori informazioni ad oggi disponibili, a copertura del rischio di liquidità si evidenzia quanto segue:

  • o I saldi attivi di conto corrente, unitamente alla liquidità investita (liquidabile in tempi molto brevi) ammontano a circa 94 milioni di Euro;
  • o vi sono linee di credito a breve termine non utilizzate per 16,3 milioni di Euro;
  • o in data 23 marzo 2020 è stato stipulato con Intesa Sanpaolo un contratto di finanziamento chirografario per 25 milioni di Euro della durata di 66 mesi (di cui dodici di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante (durata media 3,1 anni);
  • o in data 2 aprile 2020 è stato deliberato da UBI Banca un finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro della durata di 36 mesi (di cui dodici di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante (durata media 1,9 anni); la stipula avverrà entro la metà di aprile 2020;
  • o sono in corso di perfezionamento ulteriori nuove operazioni di finanziamento chirografario per un importo complessivo fino a 70 milioni di Euro e di ampiamento delle linee di credito a breve termine per 3,5 milioni di euro;

o un istituto di credito ha proposto alla Società una moratoria volontaria che ha ridotto i rimborsi in linea capitale dell'anno 2020 di circa 2,6 milioni di Euro.

Pertanto, tenuto conto di quanto sopra (e di quanto riportato nel paragrafo "4.14 Informazioni sui rischi finanziari - Gestione del rischio di liquidità" con riferimento all'analisi per scadenza delle passività finanziarie iscritte al 31 dicembre 2019), avuto riguardo alle migliori informazioni attualmente disponibili, si ritiene ragionevolmente che, almeno nel corso dei prossimi 12 mesi, non sussistano rischi di liquidità, ovvero rischi inerenti la capacità di rimborso dell'indebitamento, a carico del Gruppo. Al riguardo, la Società monitora attentamente il rispetto dei covenants finanziari che, in linea con le migliori prassi di mercato, esprimono limiti legati al rapporto tra le variabili di EBITDA e posizione finanziaria netta a livello di bilancio consolidato. Sulla base dell'aggiornamento delle previsioni dell'andamento economico per l'esercizio 2020 sopra descritte (e soggette alle incertezze riportate), alla data odierna gli Amministratori si aspettano che i covenants finanziari siano rispettati con riferimento all'anno 2020;

Come già detto, nel mese di febbraio è stato raggiunto l'accordo definitivo con Alfa Laval in merito alla rideterminazione del prezzo di acquisto di "Al Air", che è stato ridotto ad un valore di 51 milioni di Euro con un pagamento residuo di 9,5 milioni di Euro, di cui 2 milioni già corrisposti alla firma dell'accordo e 7,5 milioni di Euro da pagarsi al 30 aprile 2020.

Per accelerare il processo di integrazione ed ampliare lo sfruttamento delle sinergie relative all'acquisizione di "AL Air", nel corso del 2020, è prevista l'implementazione del sistema informativo SAP per le società Fincoil LU-VE OY (il cui lancio è previsto per il 30 aprile) ed Air Hex Alonte S.r.l. (previsto per il 30 settembre). I relativi progetti si sono già avviati e proseguono sostanzialmente nel rispetto delle tempistiche nonostante la particolare situazione causata dalla diffusione del Coronavirus.

All'inizio del mese di marzo è stato firmato un nuovo "Memorandum of Understanding" con JEDCO, l'autorità del parco industriale di Jacksonville in Texas, che disciplina gli obblighi e gli incentivi relativi al progetto rivisto che prevede l'acquisto di un terreno per la costruzione entro i successivi 30 mesi di un nuovo stabilimento produttivo da parte della controllata Zyklus.

Nel corso del mese di marzo 2020 la Società e la controllata Sest S.p.A. hanno approvato la revisione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs 231/2001 e la controllata Tecnair LV S.p.A. ha a sua volta adottato tale modello.

È inoltre stato conferito l'incarico per la redazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 anche per la controllata Air Hex Alonte S.r.l.

A causa delle turbolenze innescate sui mercati dalla diffusione nel mondo del Coronavirus, il titolo ha subito, a partire dai primi giorni di marzo del 2020, un significativo deprezzamento. Alla data del 3 aprile 2020 (ultima chiusura prima dell'approvazione della bozza di bilancio) il prezzo era pari a Euro 10,10, corrispondente ad una capitalizzazione di 224,6 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile rilevato nel bilancio del Gruppo (159,0 milioni di Euro).

Amministratore Delegato

Matteo Liberali

9 DATI GENERALI DELLA SOCIETÁ

Sede legale:

Via Vittorio Veneto, 11

21100 Varese

Collegamenti:

Tel: +39
02 -
96716.1
Fax: +39 02

96780560
E-mail: [email protected]
Sito web: www.luvegroup.com

Dati fiscali:

R.E.A. VARESE 191975

P. IVA/C.F. 01570130128

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Matteo Liberali, Amministratore Delegato, ed Eligio Macchi, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di LU-VE S.p.A., attestano, anche tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4 del D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58:

    1. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    1. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel periodo 1 gennaio -31 dicembre 2019.

Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

6 aprile 2020 Matteo Liberali Eligio Macchi

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

LU-VE S.p.A.

Sede Legale in Varese - Via Vittorio Veneto, 11 - Capitale Sociale Euro 62.704.488,80

Cod. Fisc. e Partita I.V.A. 01570130128, REA di Varese 191975

* * * *

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Signori Azionisti,

con la presente relazione, redatta ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 58/1998 ("TUF") e dell'art. 2429 Codice civile, tenendo anche conto delle raccomandazioni CONSOB applicabili, il Collegio Sindacale di LU-VE S.p.A. (di seguito "LU-VE" o la "Società") Vi riferisce sull'attività di vigilanza svolta e sui relativi esiti, nonché sui fatti rilevanti accaduti durante l'esercizio.

***

1. Premessa

Nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2019, il Collegio Sindacale ha svolto le attività di vigilanza previste dalla legge, tenendo anche conto delle raccomandazioni CONSOB in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, dei principi di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e, infine, delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle Società quotate, cui LU-VE aderisce, descrivendo nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" le modalità della loro applicazione, sulla base del principio comply or explain.

***

2. Osservanza della legge e dello statuto

Nella sua attività di vigilanza, durante l'esercizio il Collegio ha svolto regolari riunioni, ha partecipato alle Assemblee degli Azionisti, ai Consigli di Amministrazione e ai Comitati da quest'ultimo costituiti, e cioè il Comitato Controllo e Rischi e per l'operatività con le Parti Correlate, al quale sono state assegnate competenze anche in materia di Dichiarazione Non Finanziaria ("DNF") e sostenibilità, e il Comitato remunerazioni e nomine. In particolare, il Collegio Sindacale, nel corso del 2019,

  • ha tenuto n. 14 riunioni collegiali, alle quali hanno di regola partecipato tutti i membri in carica;
  • ha partecipato, di regola collegialmente, alle n. 6 riunioni tenute dal Consiglio di Amministrazione;
  • ha partecipato, di regola collegialmente, alle n. 7 riunioni tenute dal "Comitato Controllo e Rischi e per l'operatività con le Parti Correlate" (di seguito anche "Comitato controllo rischi"). A tale Comitato, come anticipato, sono attribuiti anche il ruolo e le competenze che l'articolo 3 del "Regolamento operazioni parti correlate" CONSOB conferisce a un comitato appositamente costituito, che in LU-VE non è stato nominato (come descritto e motivato nell'articolo 4 della "Procedura per le Operazioni con Parti Correlate

del Gruppo LU-VE S.p.A."), nonché competenze anche in materia di sostenibilità (con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19.02.2019);

  • ha partecipato, di regola collegialmente, alle n. 6 riunioni tenute dal Comitato remunerazioni e nomine;
  • ha partecipato collegialmente all'Assemblea ordinaria degli Azionisti di approvazione del bilancio 2018 svoltasi in data 29 aprile 2019;
  • ha mantenuto un costante canale informativo e tenuto regolari riunioni con la Società di Revisione, al fine del tempestivo scambio dei dati e delle informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti così come previsto dall'art 150 comma 3 del TUF;
  • ha mantenuto un costante canale informativo e tenuto riunioni con l'Organismo di Vigilanza;
  • ha mantenuto un costante canale informativo e tenuto regolari riunioni con il Responsabile della funzione di Internal Audit;
  • ha scambiato informazioni, così come previsto dall'art. 151 comma 2 del TUF, con il Collegio Sindacale delle Società controllate di diritto italiano, senza che siano emersi aspetti rilevanti da segnalare.

Attraverso tali attività, il Collegio ha verificato la conformità della struttura organizzativa, delle procedure interne, degli atti sociali e delle deliberazioni degli organi sociali alle norme di legge, alle disposizioni statutarie e ai regolamenti applicabili, nonché ai codici di comportamento ai quali la Società ha dichiarato di attenersi.

In generale, il Collegio ritiene che siano stati rispettati la legge e lo statuto e non ha rilevato violazioni di disposizioni di legge e di statuto ovvero operazioni poste in essere dagli Amministratori che siano manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o comunque tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.

Si precisa che nell'ambito dell'attività del Collegio, nel corso del 2019:

  • non sono state ricevute denunce ex art. 2408 c.c.;
  • non sono stati ricevuti esposti;
  • sono stati espressi, laddove richiesto dalla legge, i pareri del Collegio in occasione dei Consigli e dei Comitati a cui il Collegio ha partecipato.

***

3. Rispetto dei principi di corretta amministrazione (e richiamo delle principali operazioni)

Il Collegio Sindacale ha ottenuto dagli Amministratori, con la dovuta periodicità, informazioni sull'attività svolta nonché sulle operazioni di maggiore rilievo economico, patrimoniale o finanziario deliberate e poste in essere nell'esercizio, anche per il tramite delle società controllate.

Per quanto riguarda le operazioni in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società, esse sono riportate nella Relazione Unica sulla gestione e nelle Note esplicative al bilancio, dove gli Amministratori indicano, tra le altre:

− la finalizzazione, in data 30.04.2019, dell'accordo per l'acquisizione della divisione air heat exchanger ("AL Air") del gruppo Alfa Laval (inclusa nella SBU "cooling system"). "AL Air" rappresentava uno dei maggiori concorrenti del Gruppo tra i produttori di apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione industriale. Dal punto di vista strategico, l'obiettivo di questa acquisizione è un importante aumento delle vendite della SBU "cooling System" facendo del Gruppo il terzo più grande player mondiale nel mercato degli apparecchi ventilati ed il secondo europeo. "AL Air" comprende tre stabilimenti produttivi (in Italia, Finlandia e India) ed una solida organizzazione commerciale e di progettazione. A seguito dell'acquisizione di "AL Air", sono stati trasferiti al Gruppo complessivamente circa 400 collaboratori, occupati principalmente negli stabilimenti produttivi suddetti. Il prezzo di acquisto definitivo di "AL Air", a seguito dell'attività di verifica contabile prevista contrattualmente, è stato fissato in 51 milioni di Euro "debt and cash free" rispetto ai 67,1 milioni "debt and cash free" previsti negli accordi preliminari. Il processo di integrazione si è intensificato nel corso del secondo semestre 2019, avvalendosi di team dedicati alle diverse aree gestionali. Per accelerare il processo di integrazione ed amplificare lo sfruttamento delle sinergie, nel corso del 2020, è prevista l'implementazione in "AL Air" del programma gestionale SAP (utilizzato dal Gruppo) sia in Finlandia che in Italia. Contemporaneamente alla sottoscrizione degli accordi per l'acquisto del ramo d'azienda indiano appartenente alla divisione "AL Air", la controllata indiana Spirotech aveva sottoscritto con Alfa Laval India Pvt Ltd un'opzione per l'acquisto dello stabilimento ove è esercitata l'attività del ramo d'azienda (considerata una transazione separata rispetto all'acquisto di "Air AL", basata su corrispettivi di mercato). L'acquisto è stato poi finalizzato nel corso del mese di marzo 2020;

  • − nel mese di febbraio, l'avvio della produzione nel nuovo sito polacco situato all'interno della zona industriale speciale di Gliwice (dove il Gruppo è già presente con uno stabilimento). La produzione di scambiatori di calore e di apparecchi ventilati è progressivamente cresciuta nel corso dell'esercizio, anche grazie ai nuovi investimenti realizzati nella seconda parte dell'anno;
  • − nel mese di aprile, in Cina è stato completato con successo il trasferimento nel nuovo sito produttivo di Tianmen, nella provincia di Hubei, costruito per il Gruppo dalle autorità locali della zona economica speciale ed affittato al Gruppo. La nuova localizzazione aveva, ed ha tuttora, l'obiettivo di permettere l'incremento dei volumi di produzione, la razionalizzazione dei processi produttivi nonché la creazione delle condizioni per un ulteriore ampliamento della gamma prodotti in loco. Come ormai noto, il nuovo sito è venuto, purtroppo, a trovarsi all'interno dell'area messa in isolamento dalle autorità cinesi a seguito del diffondersi dell'epidemia da "Coronavirus" che ha portato alla sospensione dell'attività del plant negli ultimi giorni di gennaio del 2020; la riapertura è avvenuta lo scorso 13 marzo 2020;
  • − in India, nel mese di aprile, sono stati avviati i lavori per l'ampliamento di circa 12.000 metri quadrati dello stabilimento di Spirotech. Il completamento dell'opera prevede un investimento complessivo di circa 4,8 milioni di Euro. Sempre in India nello scorso autunno è giunto a termine il processo di fusione tra LU-VE India (società commerciale del Gruppo attraverso la quale è stata realizzata l'acquisizione nell'ottobre 2016 di Spirotech) e la stessa Spirotech;
  • − a fine settembre, è stata avviata con successo l'implementazione del programma gestionale SAP utilizzato dal Gruppo nella controllata americana Zyklus sita a Jacksonville, in Texas, con l'obiettivo di migliorare l'integrazione, il controllo e lo sfruttamento delle sinergie. Nel corso del 2019 la stessa Zyklus ha siglato

con le autorità del parco industriale della città un accordo per la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo. A seguito di revisioni di tale accordo, il nuovo terreno sarà acquistato direttamente da Zyklus a fronte di un rimborso da parte delle autorità di una parte del prezzo;

− nel corso dell'esercizio è stata acquistata una quota del 13,94% della controllata LU-VE France sarl (portando la quota di possesso del Gruppo al 100%) per un importo di 0,4 milioni di Euro.

Le previsioni sviluppate dal Gruppo, tra cui quelle sopra richiamate, sono soggette a revisione in conseguenza della diffusione del Covid-19 (per fronteggiare i cui rischi, il Gruppo ha attivato le contromisure ritenute più idonee, nel rispetto della normativa via via emanata al riguardo).

Con specifico riguardo alle operazioni con parti correlate, il Collegio Sindacale ha vigilato sulla conformità delle procedure adottate dalla Società ai principi indicati dalla CONSOB, oltre che sulla loro osservanza, anche attraverso la partecipazione alle riunioni del Comitato controllo rischi. In tale ambito:

  • la Società ha adottato una procedura diretta a disciplinare l'operatività del Gruppo con le parti correlate, conformemente ai principi stabiliti dall'Autorità di Vigilanza con il Regolamento CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche;
  • gli Amministratori hanno adeguatamente indicato le operazioni infragruppo e con parti correlate di natura ordinaria nella loro Relazione Unica sulla gestione e nelle Note esplicative al bilancio, tenendo conto della loro dimensione.

In sintonia con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina (art. 8), il controllo sui principi di corretta amministrazione effettuato dal Collegio si è manifestato mediante la vigilanza preventiva e non meramente ex post sui processi. Laddove necessario, l'esito di tale vigilanza è stato portato all'attenzione degli Amministratori, affinché essi potessero adottare un piano di azioni correttive.

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4. Adeguatezza dell'assetto di governance e organizzativo

Il Collegio Sindacale ha vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della Società e del Gruppo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione in termini di struttura, procedure, competenze e responsabilità, tenendo conto delle dimensioni della Società, della natura e delle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale, anche con riferimento all'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle sue controllate, ai sensi dell'art. 114 comma 2 del TUF. In proposito il Collegio, per il tramite dell'acquisizione delle informazioni dai responsabili delle competenti funzioni aziendali, dagli incontri con la Società di revisione nell'ambito del reciproco scambio di informazioni rilevanti, dall'esame delle relazioni annuali ai bilanci delle principali controllate rilasciate dai rispettivi Collegi Sindacali (ove esistenti), informa che non sono emersi rilievi da segnalare.

In merito alla propria composizione, il Collegio ha verificato che ciascuno dei tre componenti effettivi e dei due supplenti ha comunicato alla Società l'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo in essere, insieme all'informativa sulle proprie caratteristiche personali e professionali. Il sistema di governo societario recepisce il punto 8.C.1. del Codice di Autodisciplina (inerente al requisito di indipendenza dei sindaci) ad integrazione delle previsioni di legge di cui all'art. 148 del TUF. Anche, ma non solo, su tali basi è stato riconosciuto dal Collegio il requisito di indipendenza a tutti i membri del Collegio stesso. In seguito ad un processo di autovalutazione, il Collegio ha ritenuto di aver svolto la sua attività senza vincoli e con un adeguato supporto da parte della struttura aziendale.

In merito alla composizione, dimensione e funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, con particolare riguardo ai requisiti previsti per gli Amministratori indipendenti e alla determinazione delle remunerazioni, nonché alla completezza, alle competenze e alle responsabilità connesse a ciascuna funzione aziendale, il Collegio rinvia, in generale, alla "Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari" e in particolare osserva quanto segue:

  • il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di non recepire il criterio applicativo 1.C.3. del Codice di Autodisciplina, il quale richiede che il Consiglio di Amministrazione esprima il proprio orientamento in merito al numero massimo di incarichi di Amministratore che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società;
  • il Consiglio di Amministrazione esplica la propria attività, oltre che direttamente e collegialmente, mediante il Presidente, il Vice Presidente e due Amministratori Delegati;
  • le norme statutarie prevedono che la nomina degli Organi Sociali avvenga sulla base di liste, nel rispetto della normativa in materia di amministratori indipendenti e di equilibrio fra generi ai sensi art 147-ter comma 4 e 148 comma 3 del TUF e del Codice di Autodisciplina;
  • in ottemperanza al criterio 1.C.5. del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione della Società ha determinato in almeno due giorni antecedenti l'adunanza (salvo casi di urgenza) il congruo preavviso per l'invio della documentazione ai consiglieri. Il Collegio ha vigilato affinché tale disposizione fosse generalmente rispettata, in modo da garantire agli amministratori e ai sindaci di acquisire con congruo anticipo le informazioni necessarie per esprimersi con piena consapevolezza.

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5. Adeguatezza del sistema di controllo interno

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della Società e del Gruppo, in termini di struttura, procedure, competenze e responsabilità, tenendo conto delle dimensioni della Società, della natura e delle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale. A tal proposito, ha interagito con il management apicale per verificare l'efficacia dell'assetto organizzativo, incontrando i responsabili delle varie aree gestionali (tra cui ad esempio quelli delle aree legale, produzione, commerciale, acquisti, logistica, HR, IT, sicurezza e infortuni sul lavoro, finanza e amministrazione fiscale, qualità, tecnica/progettazione) per aggiornamenti in merito all'organigramma di ciascuna area, all'adeguatezza delle risorse disponibili e alle principali attività svolte. In particolare, nell'ambito degli incontri con il Responsabile dell'area Affari Societari, sono stati organizzati periodici incontri volti a verificare l'aggiornamento e le modalità di applicazione delle diverse procedure aziendali (internal dealing, informazioni privilegiate, etc).

Il Collegio ha esaminato l'efficacia delle proprie attività svolte nel corso del 2019, in ottemperanza alle "Norme di comportamento del Collegio sindacale di società quotate" emanate dal CNDCEC nella versione aggiornata di aprile 2018, nonché all'articolo 8 del Codice di Autodisciplina per la Corporate Governance delle Società quotate emanato da Borsa Italiana e, infine, alla normativa vigente. Il Collegio ha condotto la propria valutazione riguardo i suoi singoli componenti e l'organo nella sua totalità, secondo il principio cosiddetto comply or explain. In particolare, il processo di autovalutazione è stato articolato in due fasi. La prima è stata dedicata alla elaborazione e alla compilazione di un apposito questionario. La seconda è stata invece espletata attraverso la discussione dei risultati del questionario. Il Collegio non si è servito di consulenti esterni nel processo di autovalutazione, né per la progettazione del questionario né per l'elaborazione dei dati e delle informazioni rilevanti. A seguito dell'analisi delle informazioni raccolte tramite il questionario e del successivo dibattito, il Collegio Sindacale ha reputato adeguato l'esercizio della sua funzione di controllo, avuto riguardo al suo ruolo di vigilanza sull'osservanza delle norme di legge regolamentari e statutarie, sulla corretta amministrazione, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi e contabili della Società, nonché sulla funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni. Le aree di miglioramento emerse durante il processo di autovalutazione saranno oggetto di periodico monitoraggio e di eventuali azioni correttive.

In merito alla composizione, dimensione e funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, con particolare riguardo ai requisiti previsti per gli amministratori indipendenti e alla determinazione delle remunerazioni, nonché alla completezza, alle competenze e alle responsabilità connesse a ciascuna funzione aziendale, il Collegio rinvia, in generale, alla "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" e osserva quanto segue:

  • dalla relazione annuale emessa dall'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001, non emergono rilievi sull'applicazione del modello organizzativo e sulle procedure adottate dalla società. A fronte dell'introduzione di nuovi reati presupposto nel corso del 2019, la Società, a seguito di apposita attività di risk assessment, ha dato l'incarico a consulenti esterni per l'adeguamento del Modello che risulta tuttora in corso;
  • nel corso del 2019, l'Amministratore Delegato incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ha discusso con il Comitato controllo rischi i principali rischi esistenti per il Gruppo, condividendo un percorso di continuo aggiornamento del processo di identificazione e di gestione dei rischi;
  • il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità di governare il processo sottostante il sistema di controllo interno. Le unità organizzative hanno invece la responsabilità di gestire il processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi, nonché della definizione delle relative contromisure.

Nel complesso, nella definizione e nell'applicazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, non sono emerse criticità significative, tali da compromettere in modo rilevante il conseguimento di un profilo di rischio complessivo accettabile. Al tempo stesso, permangono aree di miglioramento, con particolare riguardo all'integrazione del processo di misurazione e gestione dei rischi con le strategie e le performance dell'azienda, coerentemente con quanto suggerito nella più recente edizione del COSO (Committee of Sponsoring Organizations) Report.

6. Adeguatezza del sistema amministrativo contabile e dell'attività di revisione legale dei conti

Il Collegio Sindacale ha vigilato sul sistema amministrativo-contabile e, in base alle disposizioni dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, su: (i) il processo di informativa finanziaria; (ii) la revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati; (iii) l'indipendenza della Società di revisione legale, con riferimento alle prestazioni di servizi extra revisione. In particolare, il Collegio osserva quanto segue:

  • − nel corso del 2019, la Direzione Amministrativa ha proseguito nel processo di revisione delle procedure esistenti a livello amministrativo e contabile, anche con il coinvolgimento di consulenti terzi, tenendo conto delle previsioni connesse al permanere della quotazione dei titoli all'MTA. La Direzione Amministrativa ha anche perseguito una strategia di condivisione e standardizzazione dei documenti (basandosi sul modulo SAP) prioritariamente tra le diverse società a rilevanza strategica facenti parte del Gruppo LU-VE;
  • − la Società ha impartito istruzioni adeguate alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2 del D.Lgs. n. 58/98, affinché le stesse forniscano le informazioni necessarie per adempiere gli obblighi di comunicazione previsti dalla legge, senza rilevare eccezioni;
  • − le principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria sono descritte dagli Amministratori nella Relazione Unica sulla gestione;
  • − il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ha effettuato una valutazione del sistema di controllo interno amministrativo-contabile. Dalla relazione annuale, emessa a norma dell'art. 154-bis del TUF e da questi presentata al Consiglio di Amministrazione, non sono emerse criticità;
  • − la società incaricata della revisione legale di LU-VE è Deloitte & Touche S.p.A. (di seguito, anche i "Revisori"). L'incarico è stato conferito dall'Assemblea ordinaria di LU-VE con deliberazione del 10.03.2017 e verrà in scadenza con l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2025;
  • − oltre alla revisione legale e alla revisione limitata sulla relazione semestrale, al Collegio Sindacale risulta che, nel corso dell'esercizio 2019, (1) LU-VE S.p.A. ha conferito a Deloitte & Touche S.p.A. l'incarico di procedere alla limited review sulla DNF, a fronte di compensi integrativi pari a € 24.000; (2) LU-VE S.p.A. e le sue controllate hanno conferito a società della "rete Deloitte & Touche" ulteriori incarichi a fronte di compensi integrativi pari € 345.000 (per lo più riferibili a servizi connessi ad "Agreed Upon Procedures" relativamente all' acquisizione della divisione "air heat exchanger" di Alfa Laval – incarico assegnato a Deloitte Financial Advisory S.r.l. – e all'estensione delsupporto nel processo c.d. "SAP Security" – incarico assegnato a Deloitte Risk Advisory S.r.l.);
  • − nel corso dei sistematici incontri tra il Collegio Sindacale e i Revisori non sono emersi aspetti rilevanti da segnalare. In tale ambito, il Collegio:
    • ha analizzato il piano di revisione predisposto dalla società di revisione legale, verificando l'adeguatezza delle verifiche e dei riscontri programmati rispetto alle dimensioni e alla complessità organizzativa e imprenditoriale della Società;
    • ha ricevuto, in data 08.04.2020, dalla società di revisione le relazioni di revisione sul bilancio d'esercizio e sul bilancio consolidato della Società e del Gruppo ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 39/10

e 10 del Regolamento (UE) 537/2014, le quali sono state emesse senza rilievi né richiami di informativa;

  • ha ricevuto dalla società di revisione, in data 08.04.2020, la relazione aggiuntiva per il comitato di controllo interno e la revisione contabile prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014. Tale relazione, oltre a confermare la permanenza dei requisiti di indipendenza dei Revisori (di cui infra), non segnala la presenza di carenze significative nel sistema di controllo interno, né casi di non conformità, effettiva o presunta, a leggi e regolamenti o disposizioni statutarie, né l'identificazione di errori significativi;
  • ha ricevuto dalla società di revisione, in data 08.04.2020, la relazione di cui all'art.3, comma 10, del D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del Regolamento Consob n. 20267, avente per oggetto l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF) di LU-VE S.p.A. e delle sue controllate;
  • non ha rilevato alcun aspetto critico in ordine all'indipendenza della società di revisione e ha ricevuto, in data 08.04.2020, da parte della medesima comunicazione di conferma annuale dell'indipendenza ai sensi dell'articolo 6 paragrafo 2) lett. a) del Regolamento Europeo 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 dell'ISA Italia 260 che, al fine di garantire l'indipendenza dei Revisori, prevedono anche specifici limiti nell'attribuzione di progetti di consulenza alle società di revisione che già svolgono attività di audit dei quali tra l'altro è stata data adeguata informativa nel bilancio della LU-VE S.p.A. ex art 149 duodecies del Regolamento Emittenti.

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7. Attuazione delle regole di governo societario

La Società ha attuato i principi di corporate governance approvati da Borsa Italiana e contenuti nel relativo Codice di Autodisciplina. Gli Amministratori hanno dato informazioni analitiche a riguardo, che sono ricomprese nella Relazione annuale sul governo societario e sugli assetti proprietari allegata all'informativa di bilancio, cui si rimanda. Tale relazione risulta adeguata alle previsioni di cui all'art. 123-bis TUF.

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8. Dichiarazione non finanziaria

In ottemperanza a quanto previsto dal D. Lgs. n. 254/2016 di attuazione della Direttiva "Barnier" 95/2014, la Società ha pubblicato una Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF), richiesta agli enti di interesse pubblico di grandi dimensioni a partire dall'esercizio 2019.

La DNF è stata redatta nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto, coprendo i temi ritenuti rilevanti e previsti dagli art. 3 e 4 del D.Lgs. 254/16.

Il documento è stato redatto in conformità alla quinta generazione di linee guida per la rendicontazione di sostenibilità del Global Reporting Iniziative (GRI), i GRI Sustainability Reporting Standards 2016, secondo l'opzione "Core" e in accordo ai principi di contenuto e qualità richiesti. A conclusione del documento è riportata una tabella con l'indice dei contenuti relativi ai requisiti del GRI, generali e connessi agli specifici temi materiali.

La definizione dei contenuti previsti dalla DNF 2019 ha coinvolto tutte le funzioni aziendali rilevanti e responsabili per gli aspetti trattati nelle sezioni sopra descritte. Per maggiori informazioni circa le modalità di calcolo e i risultati dei suddetti indicatori, si rimanda alle note metodologiche della Dichiarazione non finanziaria al 31 dicembre 2019.

Il Collegio osserva che l'esame condotto dai Revisori sulla DNF, in qualità di "limited assurance engagement", come riportato nella relazione rilasciata da questi ultimi (a cui si rinvia), ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo quanto previsto dall'ISAE 3000 Revised e come tale non ha consentito ai Revisori di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame. Ciò premesso, non sono pervenuti all'attenzione dei Revisori elementi che facessero ritenere la DNF non conforme, in tutti gli aspetti significativi, a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del suddetto Decreto e dai GRI Sustainability Reporting Standard.

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9. Osservazioni in ordine al bilancio di esercizio e al bilancio consolidato, alla loro approvazione e alle materie di competenza del collegio sindacale

Nei limiti della funzione che gli è demandata, tramite verifiche dirette e informazioni assunte presso la società di revisione e attraverso il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Collegio Sindacale ha valutato il bilancio di esercizio, il consolidato, le relative note esplicative e la relazione unica sulla gestione, ponendo attenzione alla tempestività e alla correttezza della formazione dei documenti che compongono il bilancio e al procedimento con cui essi sono stati predisposti e presentati all'Assemblea. Il progetto di bilancio civilistico e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 sono stati riesaminati e approvati in una nuova versione, nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 06.04.2020, per recepire le informazioni inerenti l'impatto (anche atteso) della diffusione del Covid-19. I risultati economico finanziari, cosi come già approvati il 18.03.2020, sono stati confermati, dal momento che il Covid-19 rappresenta un nonadjusting event ai sensi del principio contabile internazionale IAS10. Inoltre, anche alla luce delle raccomandazioni emanate dall'ESMA, gli amministratori hanno integrato i contenuti del paragrafo "Andamento primi mesi 2020: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione" della Relazione Unica sulla Gestione e il paragrafo "Eventi successivi al 31 dicembre 2019" delle Note Esplicative al Bilancio Consolidato e d'Esercizio, verificando il mantenimento delle condizioni che assicurano la continuità aziendale e dando atto che il Consiglio di Amministrazione segue con particolare attenzione gli sviluppi della diffusione del Coronavirus ed ha adottato tutte le misure di controllo e prevenzione necessarie, presso tutti le sedi coinvolte.

Nel corso dell'attività di vigilanza svolta, non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità che richiedessero la segnalazione agli organi di controllo o la menzione nella presente relazione.

La società di revisione, nelle proprie relazioni rilasciate ai sensi degli artt. 14 e 16 del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010 n. 39, ha espresso un giudizio senza rilievi sul bilancio di esercizio e sul bilancio consolidato 2019. Al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato risultano allegate le attestazioni del Dirigente preposto e dell'Amministratore delegato previste dall'art. 154-bis TUF.

Dai risultati consolidati al 31 dicembre 2019 si desumono ricavi e proventi operativi per € 391,6 milioni, un EBIT pari a € 22,1 milioni, un utile netto pari a € 18,4 milioni (di cui € 17,6 milioni di pertinenza del Gruppo) e, infine, una posizione finanziaria netta negativa pari a € 107,2 milioni. Circa i fattori che più hanno condizionato i risultati dell'esercizio, si rinvia a quanto esposto nella relazione degli amministratori al bilancio (oltre che nelle note esplicative delle voci dello stesso).

Il Collegio Sindacale, sulla base dell'attività svolta nel corso dell'esercizio e per quanto di sua competenza, non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 di LU-VE S.p.A. (il quale presenta un utile netto pari a € 6,5 milioni) e alle relative proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione (tra le quali figura la distribuzione di un dividendo ordinario lordo di Euro 0,27 per ciascuna azione in circolazione, al netto delle eventuali azioni proprie detenute dalla Società alla data di stacco della cedola).

Milano, 8 aprile 2020

Il Collegio sindacale di LU-VE S.p.A.

Paola Mignani (Presidente)

Stefano Beltrame

Ivano Pelassa

Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia

Tel: + 39 02 83322111 Fax: + 39 02 83322112 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della LU-VE S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della società LU-VE S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Test di impairment su avviamento, attività immateriali e attività materiali

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione La Società iscrive un avviamento pari ad Euro 14,6 milioni (3,8% dell'attivo patrimoniale del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019) inclusi nell'unica cash generating unit ("CGU"), definita in linea con la visione della Direzione e in particolare con la modalità di monitoraggio e previsione dell'andamento della Società, alla quale sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per Euro 8 milioni, diritti d'uso per 0,8 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 40,5 milioni.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deliotte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché la suddetta
CGU include un avviamento, la Direzione della Società ha effettuato una
verifica (Impairment test) volta a determinare che il valore relativo alle attività
della CGU sia iscritto in bilancio al 31 dicembre 2019 ad un valore non
superiore rispetto a quello recuperabile. All'esito del test di impairment,
approvato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 18 marzo 2020, la
Società non ha rilevato svalutazioni di attività.
Il processo di valutazione circa la recuperabilità dei valori iscritti nell'attivo del
bilancio da parte della Direzione, che viene condotto mediante la
determinazione del valore d'uso, è complesso e si basa su assunzioni
riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi della CGU,

facendo riferimento al piano 2020-2023 redatto dalla Direzione e successivamente incluso nel piano consolidato del gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 28 febbraio 2020, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di specializzare la produzione per migliorare l'efficienza degli impianti, di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi.

Con riguardo al diffondersi dell'emergenza sanitaria connessa al propagarsi del virus Covid-19, gli Amministratori hanno ampliato le analisi di sensitività considerando situazioni di stress basate su input peggiorativi rispetto a quelli utilizzati nel test di impairment, come descritto nelle note esplicative.

In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli attivi iscritti in bilancio, relativi alla CGU, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei relativi flussi di cassa, delle variabili chiave precedentemente descritte e dei risultati del test di impairment che hanno dimostrato una copertura limitata emersa dall'analisi di sensitività effettuata dalla Direzione sia sui flussi di cassa attesi che sul tasso di attualizzazione e di crescita di lungo periodo, abbiamo considerato il test di impairment un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A..

La nota 3.1 "Avviamento e Altre attività immateriali" del bilancio riporta l'informativa sul test di impairment, ivi incluse le citate analisi di sensitività predisposte dagli Amministratori.

Procedure di
revisione svolte
Al fine di valutare la recuperabilità delle attività della CGU, abbiamo
preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la
determinazione del valore d'uso della CGU, analizzando i metodi e le
assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment.
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del nostro Network:

rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla
Società sul processo di effettuazione del test di impairment;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto ai piani originari, al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione delle modalità di determinazione del tasso di attualizzazione (WACC) analizzando i singoli elementi dello stesso e la loro coerenza con le prassi valutative generalmente utilizzate e analisi della ragionevolezza del tasso di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso della CGU;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile della CGU e della sua coerenza con le modalità di determinazione dei valori d'uso;
  • esame delle analisi di sensitività predisposte dalla Direzione;
  • verifica delladeguatezza dell'informativa fornita dalla Società sul test di impairment e della conformità a quanto previsto dallo IAS 36.
Test di impairment sulle partecipazioni
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Tra le partecipazioni in imprese controllate sono incluse le partecipazioni nelle
società LU-VE Sweden AB, LU-VE Iberica s.l., LU-VE Deutschland GmbH, LU-VE
Asia Pacific Ltd. – Hong Kong e LU-VE Heat Exchangers (Tianmen) Co, Ltd, per
un ammontare complessivo pari ad Euro 3,7 milioni, le quali hanno conseguito
nell'esercizio e/o in esercizi precedenti perdite significative che, per talune
società, hanno portato ad evidenziare patrimoni netti negativi per un importo
complessivamente pari a Euro 5,9 milioni.
Tra le partecipazioni in imprese controllate è inoltre inclusa la partecipazione
nella società Zyklus Heat Transfer Inc., che evidenzia un valore di iscrizione nel
bilancio d'esercizio della Società superiore rispetto al suo patrimonio netto per
un importo pari a Euro 8,6 milioni (generatasi a seguito dell'acquisizione
avvenuta nel 2018).
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, la Direzione della
Società, in presenza di indicatori di una possibile perdita di valore, ha
effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che le
partecipazioni siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019 ad un valore non
superiore rispetto a quello recuperabile. All'esito dei test di impairment,
approvati dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 18 marzo 2020, gli
Amministratori hanno valutato che i valori d'iscrizione delle summenzionate
partecipazioni siano inferiori al valore recuperabile e non sono pertanto state
rilevate perdite di valore.
Il processo di valutazione della Direzione è complesso e si basa su assunzioni
riguardanti, tra l'altro, le previsioni dei flussi di cassa attesi delle società
controllate e la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione
(WACC).
I piani alla base di tali flussi sono stati redatti dal management locale in
collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel
piano di consolidato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società
tenutosi in data 28 febbraio 2020.
Le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni
di flussi di cassa si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi
sull'aumento delle vendite di prodotti a maggiore marginalità migliorando
l'assorbimento dei costi fissi, di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti
più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare,
specializzare ed ampliare la capacità produttiva esistente soprattutto in mercati
dove il gruppo LU-VE è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo
è in via di rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei
prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi.
Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future circa le condizioni di
mercato.
Con riguardo al diffondersi dell'emergenza sanitaria connessa al propagarsi del
virus Covid-19, anche con riguardo alle partecipazioni in imprese controllate,
gli Amministratori hanno ampliato le analisi di sensitività considerando
situazioni di stress basate su input peggiorativi rispetto a quelli utilizzati nel
test di impairment, come descritto nelle note esplicative.
In considerazione della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei
flussi di cassa considerati e delle variabili chiave dei modelli di impairment
utilizzati per il test delle partecipazioni, unitamente alle differenze tra i valori di
carico delle controllate iscritti nel bilancio della Società e le relative quote di
patrimonio netto, ed alle performance economico-finanziarie di tali partecipate,
sia storiche che rispetto ai piani originari, abbiamo considerato il test di
impairment un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della
Società.
La nota 3.3 "Partecipazioni" del bilancio d'esercizio riporta l'informativa sul test
di impairment, ivi incluse le citate analisi di sensitività predisposte dagli
Amministratori.
Procedure di
revisione svolte
Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la
determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, analizzando i
metodi e le assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment.
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del nostro Network:

rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla
Società sul processo di effettuazione del test di impairment delle
partecipazioni in imprese controllate;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa e ottenimento di
informazioni dalla Direzione;

analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto ai piani originari, al fine
di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di
predisposizione dei piani;

valutazione delle modalità di determinazione del tasso di attualizzazione
(WACC) analizzando i singoli elementi dello stesso e la loro coerenza con le
prassi valutative generalmente utilizzate e analisi della ragionevolezza del
tasso di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • confronto del valore recuperabile con il valore contabile delle partecipazioni e la posizione creditoria netta rettificata nei confronti delle suddette società controllate;
  • esame delle analisi di sensitività predisposte dalla Direzione;
  • verifica dell'adeguatezza dell'informativa fornita dalla Società sul test di impairment e della conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;

  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della LU-VE S.p.A. ci ha conferito in data 10 marzo 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della LU-VE S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Massimiliano Semprini Socio

Milano, 8 Aprile 2020

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