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Triboo

Annual Report Apr 8, 2020

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Annual Report

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2 3

Relazione finanziaria annuale

al 31/12/2019

Società CapoGruppo: Triboo S.p.A. Sede in Milano (MI) – Viale Sarca, 336 – Edificio16 Capitale Sociale euro 28.740.210 i.v. • Codice fiscale e numero di iscrizione al registro delle imprese di Milano 02387250307 Data di approvazione: 18 marzo 2020 Il presente fascicolo è disponibile su Internet all'indirizzo www.triboo.it

Composizione degli organi di amministrazione e controllo della capogruppo

p 4 Struttura del gruppo Triboo
p 7 Risultati del gruppo in sintesi
p 10 Composizione degli organi di amministrazione e controllo della capogruppo
p 14 Relazione degli amministratori sulla gestione al 31 dicembre 2019
p 15 1. Premessa
p 21 2. Scenario di mercato e posizionamento
p 28 3. Fatti di rilievo del periodo
p 31 4. Andamento della gestione del gruppo
p 37 5. Informazioni attinenti all'ambiente e al personale
p 37 6. Informazioni sui principali rischi operativi
p 39 7. Evoluzione prevedibile della gestione
p 42 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019
p 42 1. Premessa
p 43 2. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 - prospetti contabili
p 50 3. Note illustrative
p 87 4. Cambiamenti di principi contabili, nuovi principi contabili, cambiamenti
di stime e riclassifiche
p 88 5. Informativa per settori operativi
p 96 6. Variazioni di perimetro
p 97 7. Commento alle principali voci del prospetto della situazione patrimoniale
e finanziaria
p 117 8. Note illustrative al conto economico
p 122 9. Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2019
p 123 10. Altre informazioni
p 132 Attestazione sul bilancio consolidato a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis,
comma 5 del d.lgs. 58/1998 (testo unico della finanza)
p 134 Triboo s.p.a. bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019
p 134 1. Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 - prospetti contabili
p 138 2. Note illustrative
p 139 3. Commento alle principali voci del prospetto della situazione patrimoniale
e finanziaria
p 152 4. Note illustrative al conto economico
p 155 5. Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2019
p 155 6. Altre informazioni
p 160 Attestazione sul bilancio di esercizio a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis,
comma 5 del d.lgs. 58/1998 (testo unico della finanza)
p 164 Appendice
p 165 Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato
p 170 Relazione della società di revisione sul bilancio d'esercizio

Attestazione sul bilancio consolidato a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis,

Attestazione sul bilancio di esercizio a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis,

index

Struttura del gruppo Triboo

La struttura societaria del Gruppo alla data del 31 dicembre 2019 è rappresentata nello schema seguente (*):

(*) Nell'ambito del progetto di riorganizzazione del Gruppo sono state effettuate nel 2020 le seguenti operazioni intersocietarie: i) scissione del ramo di azienda "Agency" da Triboo Media S.r.l. a Triboo Data Analytics S.r.l. ii) fusione di Triboo Data Analytics S.r.l. in Triboo Direct S.r.l. Inoltre, nel corso del 2019 è avvenuta la cessione delle partecipazioni di Prime Real Time S.r.l. e di Brown S.r.l. da Triboo S.p.A. a Triboo Media S.r.l..

6 7

TRIBOO.

A ONE STOP

SOLUTION

31/12/2019

sedi: Milano (Hq) Dubai Londra Madrid Roma

Shanghai

flusso di cassa netto

risultato netto adjusted

EBITDA adjusted

ricavi

gross merchandising value

Risultati del gruppo in sintesi

digital transformation with an integrated package of professional services

we promote

hundreds of e-commerce activities and digital platforms across the world

we manage

vertical digital content for our customers and for our proprietary editorials

we create

flusso di cassa netto

flusso di cassa netto adjusted**

risultato netto adjusted

EBITDA adjusted

ricavi

gross merchandising value

* 2018: include 2.955 k€ di disinvestimenti in Friendz ** Flusso di cassa netto adjusted: rettificato di costi e ricavi non ricorrenti, investimenti non ricorrenti e dividendi. Si veda paragrafo 4 Andamento della gestione del Gruppo

composizione degli organi di amministrazione e controllo della capogruppo

Composizione organi sociali di Triboo S.p.A.

Alla data di redazione del presente documento, gli organi sociali di Triboo S.p.A. ("Società"), società capogruppo, sono così composti:

Consiglio di Amministrazione* Camilla Cionini Visani Presidente Giangiacomo Corno Vicepresidente Giulio Corno Consigliere delegato Riccardo Maria Monti Amministratore delegato Rosalba Veltri Consigliere indipendente Ramona Corti Consigliere indipendente Patrizio Mapelli Consigliere Enrico Petocchi Consigliere indipendente

Camilla Cionini Visani Presidente
Giangiacomo Corno Vicepresidente
Giulio Corno Consigliere delegato
Riccardo Maria Monti Amministratore delegato
Rosalba Veltri Consigliere indipendente
Ramona Corti Consigliere indipendente
Patrizio Mapelli Consigliere
Enrico Petocchi Consigliere indipendente
Vincenzo Polidoro Consigliere indipendente

Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate

Enrico Petocchi Presidente
Rosalba Veltri Membro
Ramona Corti Membro

Comitato Nomine e Remunerazioni

Rosalba Veltri Presidente
Ramona Corti Membro
Enrico Petocchi Membro
Collegio Sindacale
Fausto Salvador Presidente
Silvia Fossati Sindaco Effettivo
Sebastiano Bolla Pittaluga Sindaco Effettivo

Società di Revisione

*Il consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019. In data 18 marzo 2020 il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha rassegnato le proprie dimissioni in qualità di membro del consiglio con decorrenza dal 30 aprile 2020.

Azionariato e andamento del titolo

Il capitale sociale di Triboo S.p.A. deliberato è pari a euro 28.740.210 di cui sottoscritto e versato pari a euro 28.740.210, suddiviso in n. 28.740.210 azioni ordinarie. Le azioni sono nominative, indivisibili e sono emesse in regime di dematerializzazione.

Il capitale sociale risulta così ripartito tra gli azionisti:

  • Compagnia Digitale Italiana S.p.A. titolare di 16.174.030 azioni pari al 56,28% del capitale sociale;
  • First Capital S.p.A., titolare di 1.434.711 azioni pari al 4,99% del capitale sociale;
  • La società detiene 50.358 azioni proprie, pari all'0,18% del capitale sociale.
  • Le restanti 11.081.111 azioni, pari al 38,55% del capitale sociale, vengono scambiate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Totale azioni: 28.740.210 pari al 100% del capitale sociale.

L'Emittente ha emesso solo azioni ordinarie e non esistono altri tipi di azioni che conferiscano diritti di voto o di altra natura diversi dalle azioni ordinarie. In data 19 novembre 2018 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha deliberato l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, per le finalità descritte nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione.

L'autorizzazione all'acquisto è stata concessa per 18 mesi, per un numero massimo di azioni tale da non eccedere il limite del 20% del capitale sociale, ad un corrispettivo non inferiore nel minimo del 15% e non superiore nel massimo del 15% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

01. Premessa

Carissimi Soci e Partner, Triboo continua il suo percorso di crescita, e nel 2019 consegue un incremento dei ricavi che conferma il trend che ci ha caratterizzato in questi anni. Abbiamo accelerato i processi di integrazione delle società acquisite (East Media, Sunny Energy e Net2B) sfruttando le chiare sinergie dell'ecosistema Triboo.

Il Gruppo ha proseguito nel suo processo di internazionalizzazione con l'apertura dei mercati in Gran Bretagna e Emirati Arabi ed ha continuato il suo percorso evolutivo sulle tematiche legate alla sostenibilità, con crescente attenzione ai temi etici ed ambientali. Abbiamo eliminato l'utilizzo della plastica nelle nostre sedi, e sensibilizziamo clienti e fornitori grazie alla nostra property editoriale Green Style, leader nel settore in Italia, e alla joint venture con Lifegate di cui Triboo è partner per la comunicazione.

Nel mese di luglio 2019 è entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione il dott. Patrizio Mapelli, già Ceo di Value Team e presidente di NTT Data Emea, e ad oggi Senior Advisor Global Business per NTT Holding e presidente di NTT Data Italia. In pari data, il nuovo consiglio di amministrazione ha nominato il nuovo Direttore Generale nella persona di Marco Giapponese che ha ricoperto nel corso della sua carriera, tra gli altri, il ruolo di Managing Partner di Immobiliare.it, contribuendo in maniera significativa alla crescita del principale portale italiano per la compravendita immobiliare.

Nel corso del 2019 il Gruppo è stato riorganizzato nelle seguenti aree strategiche di affari o divisioni ("ASA" o "Divisioni"):

• T-Commerce: ASA focalizzata sulla creazione degli store on line e la gestione delle vendite. Saranno perseguite una razionalizzazione degli store gestiti, una crescita organica dei volumi del portafoglio clienti trainati anche dai megatrend di mercato, oltre ad accordi con i principali marketplace e all'applicazione di tecnologie basate

- sulla blockchain.

-

• T-Agency: ASA di business dedicata ai servizi di agenzia digitale e performance marketing, sempre più al centro delle strategie delle aziende e delle scelte di investimento nelle politiche di omnicanalità. La crescita sarà legata anche ai Paesi asiatici ed alla Russia, sulla base dei risultati raggiunti nell'ultimo anno.

• T-Mediahouse: ASA focalizzata su una nuova strategia basata sulla qualità dei contenuti editoriali verticali, tramite l'evoluzione della proposizione commerciale e del modello di business, all'interno di cinque aree tematiche: green, finance, automotive, food, woman, con oltre 17 milioni di utenti unici mensili.

• T-Lab: ASA che includerà progetti speciali e nuove iniziative del Gruppo.

relazione degli amministratori sulla gestione al 31 dicembre 2019

La riorganizzazione ha il duplice obiettivo di rendere più efficiente il modello di gestione interno e più chiare le attività che il Gruppo svolge. Contestualmente è stata avviata una riorganizzazione societaria per razionalizzare la struttura e renderla più aderente al nuovo modello.

È stato predisposto il nuovo Piano Industriale 2020-2022 ("Piano") presentato alla comunità finanziaria il 22 gennaio 2020 che include i seguenti principali drivers:

  • Processo di internazionalizzazione con crescita su mercati ad alto potenzialità di sviluppo;
  • Strategia basata su verticali editoriali a performance rivoluzionando, di fatto, quanto seguito finora tramite nuove modalità di monetizzazione dei contenuti e del traffico considerando cinque principali aree tematiche;
  • Razionalizzazione del modello organizzativo e dei processi interni con minore impatto dei costi diretti e di struttura.

Nell'ambito del Piano sono state avviate le seguenti nuove iniziative:

  • Influencer marketing, business ad elevata potenzialità di crescita e integrabile con le attività del Gruppo;
  • Acquisizione dell'8% di Bcame volta ad ampliare l'offerta tecnologica ai nostri clienti/partner consolidando la tecnologia come importante pillar dell'e-commerce.

Inoltre nel 2020 è stata finalizzata l'acquisizione del 100% di T-Voice società che ha sviluppato un software per l'analisi semantica dei dati per interpretare le tendenze sulla base dei dati disponibili in rete.

Tali nuove iniziative e lo sviluppo del Piano si innestano nell'attuale contesto economico e sociale impattato dagli effetti dell'epidemia Covid-19 in uno scenario di difficile prevedibilità ed in continua evoluzione sia sul mercato italiano che internazionale.

Triboo ha affrontato sin da subito con grande serietà i rischi derivanti dalla diffusione di tale epidemia nell'interesse di tutti i collaboratori attivando lo smart working per tutti i dipendenti. È stata garantita continuità delle attività compatibilmente con le restrizioni introdotte dalla normativa, a favore di partner con flessibilità e adattamento al contesto estremamente dinamico e complesso. Tuttavia lo scenario sarà inevitabilmente impattato dalla contrazione di budget di investimento per i settori che ci si attende potranno essere maggiormente impattati quali il turismo e l'automotive oltre che dalla contrazione della propensione al consumo per beni di prima necessità.

Il monitoraggio continuo ci consentirà di poter intercettare al meglio l'evoluzione del contesto ed agire tempestivamente, ove possibile, per intraprendere azioni immediate ed efficaci.

Il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019 è stato redatto in applicazione dei principi contabili internazionali.

valori in migliaia di euro

Conto economico consolidato 31-dic-19 31-dic-18* Variazione Variazione %
Ricavi 77.209 69.642 7.567 10,9%
Ebitda 8.572 9.913 (1.341) (13,5%)
Ebitda adjusted 9.114 8.593 521 6,1%
Risultato netto 201 2.222 (2.021) (90,9%)
Risultato netto adjusted 952 902 (310) (34,4%)

*Include plusvalenza per la cessione della partecipazione in Friendz per euro 2,5 milioni

I ricavi sono pari ad euro 77,2 milioni e registrano un incremento di euro 7,6 milioni (+10,9%) rispetto al 2018 grazie alla crescita prevalentemente dell'ecommerce e del

digital marketing.

L'Ebitda è pari ad euro 8,6 milioni e non risulta direttamene confrontabile con l'Ebitda del 2018 che includeva una plusvalenza derivante dalla cessione di una partecipazione

per euro 2,5 milioni (Friendz).

L'Ebitda adjusted è pari ad euro 9,1 milioni e registra un incremento di euro 0,5 milioni (+6,1%) come effetto prevalentemente dell'incremento dei ricavi e di una minor marginalità derivante anche dal consolidamento delle nuove acquisizioni in fase di start up per la Divisione T-Agency.

Si riporta di seguito il dettaglio delle diverse Divisioni per il 2019:

valori in migliaia di euro T-Commerce T-Agency T-Mediahouse T-Lab Holding Elisioni 31 dic 2019
Ricavi 32.181 29.937 17.473 42 4.903 (7.327) 77.209
Ebidta 4.963 1.667 2.960 (39) (978) 8.572
Ebitda adjusted 5.194 1.743 2.966 (39) (750) 9.114

I ricavi della "Holding" si riferiscono a operazioni concluse con società controllate da Triboo S.p.A. e vengono pertanto elisi a livello consolidato. Si tratta in particolare di ricavi generati da servizi IT, da servizi centralizzati di amministrazione, finanza e controllo, postazioni di lavoro integrato e riaddebitati dalla Capogruppo alle società controllate.

Al fine di una miglior comparabilità dei dati ed in considerazione del cambio del modello organizzativo e conseguente informativa finanziaria si riporta il confronto dell'esercizio 2019 rispetto al 2018 anche secondo lo schema di informativa di settore applicato lo scorso esercizio:

valori in migliaia di euro

Divisione Digitale 31-dic-19 31-dic-18* Variazione Variazione %
Ricavi 50.186 43.351 6.835 15,8%
Ebitda divisionale 7.072 7.842 (770) (9,8%)
Ebitda divisionale adjusted 7.348 6.095 1.253 20,6%
*Include plusvalenza per la cessione della partecipazione in Friendz per euro 2,5 milioni
valori in migliaia di euro
Divisione Media 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Ricavi 30.992 29.397 1.595 5,4%
Ebitda divisionale 1.500 2.071 (572) (27,6%)
Ebitda divisionale adjusted 1.765 2.498 (733) (29,3%)

Si ricorda che la Divisione Media includeva i costi della Holding e pertanto risulta non direttamente confrontabile con l'attuale informativa di settore.

Attività e mercati di riferimento del Gruppo

Il Gruppo è attivo nei seguenti mercati di riferimento con le rispettive Divisioni o ASA:

a) T-Commerce: attività di provider di soluzioni finalizzate al commercio elettronico di prodotti di partner terzi in più di 150 paesi nel mondo tramite la gestione dei siti on line dallo sviluppo, alla fatturazione, al customer care tramite ampio e completo spettro di soluzioni e servizi.

b) T-Agency: servizi di Agenzia e Marketing, volti a pianificare in maniera strategica la comunicazione relativa a brand e prodotti.

c) T-Mediahouse: attività di concessionaria di pubblicità e di editoria online (Advertising e Publishing on-line), sul mercato italiano e annoverando nel proprio portafoglio clienti diretti di primaria importanza ed i centri media.

d) T-Lab: è la nuova ASA costituita per il lancio delle nuove iniziative.

La Divisone T-Commerce opera come provider nella gestione operativa e strategica di siti di commercio elettronico di terze parti, offrendo servizi di sviluppo e consulenza tecnologica per gli store on line, gestione della logistica, della fatturazione e del customer care. La Divisione include inoltre i servizi di flash sales ed integrazione con i principali marketplace.

La Divisione T-Commerce ha un portafoglio crescente di Partner i quali hanno affidato al Gruppo lo sviluppo della loro strategia dell'e-commerce e servizi della Divisione T-Agency per la comunicazione digitale.

Rappresentazione grafica esemplificativa e non esaustiva degli stores sviluppati

Il track record dei negozi on line mostra una crescita significativa nel corso degli scorsi esercizi grazie ad una struttura tecnica e funzionale dotata delle conoscenze necessarie ad implementare industrialmente i negozi online per terzi, senza tuttavia perdere le caratteristiche di qualità, innovazione e di risposta alle specifiche esigenze dei partner. Triboo si è dotata di una tecnologia proprietaria in continuo sviluppo, denominata "Peanuts 2.0", grazie alla quale ha raggiunto un livello di scalabilità che le ha consentito di conseguire una crescita sostenibile.

L'ESP (E-commerce Service Provider) è una linea di business ad elevato tasso di crescita, anche sulla base delle prospettive di mercato italiano ed estero, garantite dalla durata pluriennale dei contratti, che consente di operare investimenti nell'ambito della piattaforma, dell'organizzazione e industrializzazione dei servizi offerti con un continuo miglioramento in termini di efficienza ed efficacia. Al fine di consolidare le competenze e soluzioni tecnologiche del Gruppo, nel corso del 2019 è stata effettuata l'acquisizione dell'8% della società Became che consentirà di poter accedere alle migliori risorse di sviluppatori presenti sul mercato.

La Divisione T-Agency offre servizi di digital performance marketing, di consulenza per le attività di commercio e promozione dei prodotti su internet, di web agency e di direct marketing sempre in maggior crescita e sviluppo internazionale in UK e Spagna, Search Engine Optimization (SEO) e Search Engine Marketing (SEM) con forti specializzazioni geografiche.

I servizi relativi al Performance Media Marketing rappresentano l'insieme di attività volte ad aumentare l'audience legata alla visualizzazione o utilizzazione di un servizio on-line (per la maggior parte: l'acquisto dei prodotti tramite uno store on-line). I servizi sono offerti sia ai partner e-commerce sia ad altri clienti con una nuova struttura commerciale che consentirà un'offerta commerciale sempre più mirata ed efficace. Le attività a valore aggiunto relative alla comunicazione e alla consulenza digitale inoltre includono attività tipiche delle digital agency, la gestione della presenza sui social network per conto terzi, la creazione di contenuti testuali, grafici, video per il web e per la comunicazione in generale che si basano su prestazioni di consulenza continuativa o una tantum volte a migliorare o implementare le strategie di vendita e presenza online dei brand dei clienti.

La T-Mediahouse è attiva nei settori dell'editoria e della vendita di pubblicità on-line e progetti di comunicazione integrata verso i brand che, verticalmente o tramite logiche di pianificazione su target di utenti online specifici, vogliono investire sui prodotti proprietari o rappresentati commercialmente dal Gruppo.

Oggi, quindi, la Divisione include prodotti editoriali proprietari e attività programmatic sui siti del Gruppo ed in concessione, verticalità editoriali e di comunicazione sul mondo della finanza, sul mondo femminile.

02. Scenario di mercato e posizionamento

Il contesto competitivo in cui opera il Gruppo è diviso tra il mercato nazionale e internazionale dell'e-commerce e dei servizi digitali e il mercato pubblicitario italiano.

Analisi del mercato e-commerce nel mondo

1

A livello mondiale l'aumento degli eShopper sembra inarrestabile. Il baricentro economico del mondo è attualmente posizionato nell'area Asia-Pacifico e rileva una crescita senza pari, supportata dalle economie di scala, che influenzerà l'intero equilibrio mondiale. La Cina è infatti il primo paese per volume di vendite online, seguito da Stati Uniti e Regno Unito. Facendo esempi concreti, Amazon e Alibaba proseguono nel loro ruolo da giganti mondiali nel campo dell'eCommerce.

A livello worldwide, il tasso di crescita dell'ecommerce nel trienno 2020-23 è previsto con una media del +15%. Rispetto alle vendite retail, il peso del fatturato generato dell'online passa dal 16,1% al 20%.

Le 5 top countries in termini di crescita di fatturato sono rappresentate da: Cina, US, UK, Giappone e Corea del Sud. La crescita rimarrà costante a due cifre fino al 2021, alimentata da un incremento degli utenti mobile-first soprattutto in Asia, da un aumento del volume di acquisti effettuati su internet dai consumatori che già utilizzano abitualmente questo strumento, e dall'espansione sull'e-commerce di nuove categorie merceologiche, come i generi alimentari.

Una panoramica generale in ogni caso va fatta anche sulle motivazioni che spingono ad acquistare online e ogni singolo paese ha la propria: nel Regno Unito, già al terzo posto per volume di vendite, è la comodità; in paesi come Francia e Germania l'assortimento è la ragione principale; in Italia la scelta è invece dettata dai prezzi più convenienti online.

Le categorie merceologiche, a livello worldwide, che stanno registrando maggiori crescite a livello di vendite online sono: • salute e bellezza • casa ed arredamento

-

  • elettronica
  • medicine/healthcare

Per quanto concerne il mercato italiano, si aggiunge come categoria, l'alimentare che, anno su anno, cresce del 27%.

Analisi del mercato e-commerce in Europa

2

I paesi che hanno visto crescere l'e-commerce market più velocemente negli ultimi cinque anni nell'area Europea sono Olanda e Italia, e si prevede un'ulteriore crescita del 14% ogni anno fino al 2021.

Le proprietà editoriali del Gruppo Triboo ad oggi sono:

html www.html.it
motori.it www.motori.it
agrodolce www.agrodolce.it
pmi www.pmi.it
gravidanzaonline www.gravidanzaonline.it
webnews.it www.webnews.it
greenstyle www.greenstyle.it
studentville www.studentville.it
leonardo.it www.leonardo.it
borse.it www.borse.it
finanzaonline.com www.finanzaonline.com
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All'interno del contesto dinamico in cui opera, il Gruppo è oggi in grado di offrire un mix di prodotti advertising sia a livello Brand sia a livello Performance, operando in logica di reservation e programmatic adv. La continua evoluzione dei prodotti esistenti, la creazione di nuovi e innovativi formati pubblicitari, l'ideazione di campagne pubblicitarie che includono attività editoriali e progetti speciali personalizzati, forniscono la capacità al Gruppo di raggiungere i lettori digitali tramite formati sia desktop che mobile. L'inclusione delle competenze editoriali, rafforzate dalle recenti operazioni societarie, rappresentano un'ulteriore opportunità di crescita e differenziazione dell'offerta del Gruppo all'interno del contesto competitivo digitale.

Oggi la Divisione T-Mediahouse rappresenta una realtà in grado di offrire ai propri clienti soluzioni di pubblicità e comunicazione complete e trasversali: dal display e il video, web e mobile, fino a progetti speciali di comunicazione integrata cross-line. Come descritto successivamente la strategia della Divisione sarà basata sullo sviluppo delle verticali editoriali a performance ed investimenti in nuove linee di business quali l'influencer marketing.

I prospetti contenuti nel bilancio forniscono una rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo Triboo al 31 dicembre 2019 secondo i criteri di misurazione e valutazione previsti dagli IFRS adottati dall'Unione Europea.

Ai sensi della delibera CONSOB n. 18079 del 20 gennaio 2012, la Società ha aderito al regime di opt-out previsto dagli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1/bis, del Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

20 21 1 Fonti: "Worldwide Retail and E-commerce Sales: eMarketer's Estimate for 2016-2021" – presentato da eMarketer e eMarketer's data, maggio 2019 2 Report: "E-commerce in Italia 2019" Casaleggio Associati.

In media in Europa si spendono 826 euro per user. Regno Unito, Germania e Francia dominano la scena europea, generando il 70% del fatturato e-commerce europeo. Il Regno Unito è leader in termini di fatturato: la Brexit ha influito sulla contrazione dei consumi interni e sull'aumento delle esportazioni dovuto alla successiva e rapida svalutazione della Sterlina, ma le vendite online del Paese continuano a crescere.

Tra i diversi settori, il più importante è quello della moda, seguono elettronica e media, hobby e fai da te, arredamento, food & personal care.

Il 77% delle aziende europee ha un sito internet, ma solo il 18% vende online e la percentuale di crescita si attesta al 2%. La percentuale degli acquirenti europei che ha effettuato un acquisto online oltre confine lo scorso anno è passata dal 52 al 54%. I marketplace, tra cui Amazon ed eBay rappresentano ancora un importante dimensione del comparto e-commerce, in linea con i trend globali. Proprio per contrastare le economie di scala degli operatori stranieri alcune società stanno iniziando a porre in essere strategie di integrazione e presenza più ampia della propria offerta a livello cross-border.

Analisi del mercato e-commerce in Italia 3

In Italia la diffusione dell'online tra la popolazione dai 2 anni in su ha raggiunto quota 70%, una media di 42,3 milioni utenti unici nel mese, che si connettono sia da fisso che da mobile. Rispetto allo scorso anno il dato sembra più basso, ma la fetta di popolazione è stata ampliata, includendo anche i bambini dai 2 agli 11 anni e le persone sopra i 74 anni per il device desktop.

La crescita dell'ecommerce, nel triennio 2020-2023, in Italia è prevista con una % inferiore rispetto al passato (14.9%, 12.6%, 8.9%). I settori maggiormente in crescita sono quello dell'arredamento, del fashion e del "food & personal care". Diminuisce la navigazione da desktop (da 35,4 a 28,4 milioni di utenti unici al mese), mentre il mobile rimane costante e viene utilizzato mensilmente dal 67% della popolazione. I consumatori online sono circa 38 milioni, ovvero il 62% della popolazione e si prevede che entro il 2023 raggiungeranno quota 41 milioni.

Nonostante la crescita registrata negli anni, la percentuale di popolazione che acquista online è più bassa rispetto agli altri Paesi europei (ad esempio è del 93% in UK, 91% Paesi Nordici e Paesi Bassi, 88% Germania, 84% Francia e Spagna e 71% Polonia). In Italia lo smartphone viene utilizzato dagli shopper online molto di più che nel resto d'Europa. L'85% della popolazione web infatti usa il mobile per fare shopping. Il 34% lo usa spesso e il 14% sempre.

All'estero gli italiani acquistano soprattutto in Gran Bretagna (19%), Cina (18%) e Germania (16%).

L'e-commerce ha un ruolo anche nell'export di prodotti italiani all'estero. L'e-commerce B2C italiano verso l'estero ha raggiunto quota 3,5 miliardi di euro, con una crescita pari al 9% rispetto al 2016. Il comparto più rilevante è quello dell'abbigliamento, pari al 43% del valore generato nell'anno.

Analisi del mercato pubblicitario italiano4

Secondo le ultime ricerche Nielsen l'andamento del mercato degli investimenti pubblicitari in Italia risulta avere un andamento leggermente in negativo, a -0,7% rispetto al 2018.

Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti "Over The Top" (OTT), l'andamento si attesta a -4%.

Relativamente ai singoli mezzi, la TV e i mezzi cartacei periodici risultano quelli con l'andamento peggiore. Secondo le ultime stime la TV cala del 3,7%. Sempre in negativo i quotidiani a -10,6%. Stesso andamento per i periodici. La radio risulta sostanzialmente stabile.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising chiude in positivo, a +8,6% (+2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

Cinema e GoTv sono in crescita rispettivamente del 25,2% e del 10,1%. In negativo

l'outdoor (-4,7%) e il transit (-2,2%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano otto in crescita, con un apporto di circa 54 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti: alla buona performance di informatica / fotografia (+59,8%), tempo libero (+19,2%), finanza/assicurazioni (+11%), si contrappongono i cali di toiletries (-22%), gestione casa (-18,8%) e telecomunicazioni (-18,6%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di media e editoria (+4,7%), servizi professionali (+8%) e giochi/articoli scolastici (+5,8%). Gli scenari di mercato sopra esposti riteniamo saranno impattati in maniera più o meno significativa in relazione all'evoluzione della diffusione da Covid 19 e dagli effetti derivanti dalle misure restrittive applicate, ad oggi difficilmente prevedibili.

che i dati relativi a internet non considerano il search, ovvero la quota di mercato controllata da google® e dagli altri motori di ricerca, e la parte di mercato relativa a facebook®

26 27 Tribottle - eco friendly. La compagna irrinunciabile fuori e dentro l'ufficio.

it's just a plastic bottle said 7 billions people

Si riportano di seguito i principali fatti di rilievo del 2019:

Cina: Certificazioni per operare sulle piattaforme digitali cinesi

Triboo è diventata l'unica realtà italiana a detenere tutte le certificazioni per operare sulle tre principali piattaforme digitali cinesi: WeChat, Alibaba, il più grande E-commerce cinese con oltre 500 milioni di utenti attivi ogni mese, e Baidu in un mercato, quello cinese online, sempre più strategico per le aziende, specialmente per quelle che operano nel fashion principale settore di riferimento dei partner Triboo.

È stata inoltre avviata una partnership con Fondazione Italia Cina, grazie alla quale Triboo supporterà le oltre 200 aziende dell'associazione nello sviluppo di E-commerce cinesi.

Triboo ha costantemente investito le proprie competenze strategiche nei mercati asiatici grazie alle due società del Gruppo specializzate in China & Far East, Triboo Shangai con sede in Cina ed East Media, premiata durante i China Awards 2018, istituiti con il patrocinio della Camera di Commercio Italo-Cinese, partner ideale per le aziende che vogliono intraprendere un percorso di sviluppo del proprio business in Cina e l'unica realtà in Italia forte di un team cross-culturale composto da professionisti cinesi e manager italiani bilingue.

Triboo sale al 100% di Triboo Direct, società specializzata in direct marketing

In data 9 aprile 2019 è stato acquisito l'ulteriore 32% del capitale sociale di Triboo Direct, già controllata al 68%, arrivando così a detenerne la totalità delle quote.

Il controvalore complessivo dell'operazione è pari a euro 890 migliaia, di cui euro 694 migliaia corrisposti con il trasferimento di n. 377.160 azioni di Triboo S.p.A. e la restante parte in denaro con pagamenti dilazionati.

È previsto un meccanismo di lock-up: il 50% delle azioni detenute in Triboo SpA non potrà essere venduto prima dell'approvazione del bilancio di Triboo Direct al 31 dicembre 2020, mentre il restante 50% non potrà essere ceduto prima dell'approvazione del Bilancio di Triboo Direct al 31 dicembre 2021.

Costituzione di una JV a Dubai con International Luxury Group

In data 16 aprile 2019 Triboo e International Luxury Group, tramite la propria controllata Swiss Watch Group DWC LLC, società leader nella distribuzione e produzione di beni di lusso in Medio Oriente ed Africa, hanno firmato un accordo per la costituzione di una joint venture paritetica, con sede a Dubai, per lo sviluppo di servizi digitali.

International Luxury Group (ILG) è un player a livello globale nel licensing, nella progettazione, sviluppo, produzione e distribuzione di accessori moda di brand fra i quali: Aigner, Saint Honore, Cerruti 1881, Police, Timberland, Swiss Military Hanowa, Hanowa, Superdry, Daisy Dixon, Cath Kidson, French Connection.

L'operazione ha l'obiettivo di rafforzare la presenza internazionale del Gruppo Triboo su mercati ad elevata crescita e la valorizzazione tramite l'e-Commerce di importanti brand del fashion, retail e del lusso.

Green: Triboo e Lifegate rafforzano la partnership

Triboo diventa la concessionaria advertising del sito, della radio digitale e dei podcast di LifeGate. Continua il percorso di rafforzamento su Channel Verticali e autorevoli di Triboo che gestisce 17 testate proprietarie e più di 200 siti italiani in concessione con l'aggiunta dell'esclusiva delle properties editoriali LifeGate in ambito digitale.

La nuova collaborazione tra LifeGate e il Gruppo nasce anche grazie alle sinergie con GreenStyle, testata di Triboo recentemente entrata a far parte di LifeGate Circle, più grande alleanza editoriale italiana in ambito green promossa da LifeGate, dedicata allo sviluppo sinergico di progetti speciali. I contenuti editoriali che LifeGate distribuisce attraverso i propri siti (lifegate.it e lifegate.com) che raggiungono 1.300.000 utenti unici mese, la radio digitale e i podcast.

Grazie alla sinergia con Greenstyle, Triboo, può così presidiare – in modalità cross mediale e attraverso fonti autorevoli e ad alto valore percepito – un target fortemente orientato al Benessere e alla Salute, sensibile alle tematiche legate alla sostenibilità e alla responsabilità sociale, che sempre più aziende cercano di raggiungere. LifeGate, inoltre, con la sua Radio Digitale e i podcast con oltre 400.000 ascoltatori digitali al mese, entra in VoiceMax, marketplace di podcast recentemente lanciato da Triboo.

Acquisizione del 100% di Join The Triboo Ltd. (già Koi Advertising) in UK

In data 12 giugno 2019 Triboo ha acquisito il 100% di Join The Triboo Ltd. (già Koi Advertising), società specializzata nel performance marketing, che consente l'ingresso del Gruppo sul mercato inglese e conferma la strategia di crescita e internazionalizzazione su nuovi mercati ad alto potenziale ed in settori nei quali ha già conseguito risultati significativi. Join The Triboo opera nel settore del web marketing e advertising prevalentemente in UK, Australia, India, Indonesia e Sudafrica con sede a Londra.

Acquisizione 8% di Bcame

Il Gruppo ha acquistato una quota di partecipazione nella startup che sviluppa soluzioni software e hardware per l'e-Commerce e per l'innovazione tecnologica aziendale.

Bcame, nata nel luglio del 2019 dall'ambizione e dall'expertise di undici professionisti provenienti dalle più grandi realtà ICT di stampo internazionale, fornisce soluzioni ad alto impatto tecnologico per lo sviluppo di diversi servizi Omnichannel, e-Commerce, DevOps e di Consulenza IT, che trovano applicazione in vari settori nei mercati del Retail, Telco, Tourism & Hospitality e Digital & Transformation. La startup già vanta clienti di rilievo come OVS, Coin, Trussardi e una partnership strategica con Sparkle (Gruppo TIM) per condurre progetti ad alto contenuto tecnologico sul mercato internazionale. A soli cinque mesi dalla sua nascita, Bcame è in grado di mettere a disposizione dei propri clienti professionalità di alto profilo e ha ampliato il proprio team con numerose risorse certificate Salesforce e Nutanix.

Acquisizione Emittente Nerazzurra

Nel mese di maggio 2019 il Gruppo, per il tramite della sua controllata Triboo Media S.r.l. ha acquisito il 65% di Emittente Nerazzurra S.r.l. e conseguentemente della sua controllata S.E.P. S.r.l. già detenuta al 100%. Il corrispettivo per l'acquisto della partecipazione è stato pari ad 1 euro; successivamente, in data 30 luglio 2019, Triboo Media ha acquisito l'ulteriore 35% delle quote di Emittente Nerazzurra portando di fatto a detenere il 100% della società.

30 31 investiamo nella formazione attraverso corsi dedicati alle principali tematiche del panorama digitale. Puntiamo alla crescita attraverso la conoscenza, stimolando la curiosità e la continua voglia di imparare delle nostre risorse.

04. Andamento della gestione del Gruppo

Nel corso del 2019 sono stati confermati i tassi di crescita dei volumi come negli anni

precedenti.

Il Gruppo, sempre molto attivo in operazioni di M&A e pronto a cogliere le migliori opportunità presenti sul mercato, si è focalizzato su diversi target per integrare la propria offerta commerciale e per ampliare i mercati di sbocco. Sono state avviate iniziative legate all'investimento responsabile che perseguono gli obiettivi tipici della gestione finanziaria tenendo in considerazione aspetti di natura ambientale, sociale e di governance. Si ricordano in breve solo alcune importanti iniziative:

• Green Style magazine dedicato ad ambiente, salute e benessere,

  • Collaborazione con Lifegate già precedentemente citata;
  • energie rinnovabili, sviluppo sostenibile ed ecologia;
  • Adesione a campagne WWF volte alla sensibilizzazione su specifiche tematiche di tutela e salvaguardia ambientali;
  • Attività legate alla sostenibilità ambientale e risparmio energetico:

    • Iniziative plastic free interne;
  • Inziative volte all'efficientamento energetico.

Triboo è entrata nel mondo del temporary shop online lanciando il popup e-shop di nutella per la festa della mamma, campagna, di grande successo, che ha commercializzato un'edizione limitata della crema spalmabile di Ferrero dal 22 aprile al 12 maggio.

Sono proseguite le azioni volte alla integrazione delle acquisizioni effettuate nello scorso esercizio ed allo sviluppo delle stesse oltre alla conversione degli investimenti effettuati in tecnologia negli scorsi esercizi.

Nel corso del 2019 il numero di negozi online gestiti si è incrementato a 113 da 108 di

fine 2018.

Nel corso del secondo semestre del 2019 è stato implementato il nuovo modello organizzativo più efficiente e funzionale alle attività del Gruppo che porterà all'ottimizzazione di fattori produttivi a partire dal 2020.

Suddivisione del fatturato per area geografica:

La suddivisione del fatturato per area geografica appare poco significativa se riferita all'erogazione dei servizi, che a livello consolidato costituiscono circa il 60% del totale fatturato. Per questa parte delle vendite più del 70% dei clienti risiede in Italia. Al contrario, le vendite di beni tramite e-commerce mostrano una maggiore esposizione verso l'estero, anche se per lo più verso Paesi dell'Unione Europea.

Come si evince dai grafici riportati, il 41% delle vendite e-commerce è rivolto a clienti italiani, percentuale in diminuzione rispetto all'anno precedente. In calo le vendite complessive nel continente europeo che nel 2018 hanno rappresentato circa l'87% delle vendite mentre nel 2019 sono calate percentualmente rappresentando circa l'84% del totale. Questo decremento percentuale è dovuto alla crescita delle vendite in Nord America che sono passate dal 12% al 14%. Seguono le vendite verso l'Asia (1%).

A livello dei primi Paesi del mondo per fatturato, ritroviamo nuovamente in prima posizione l'Italia con il 41% del fatturato e-commerce di merci a cui seguono Germania e USA al 13%, UK al 8%, Francia al 7%, Olanda, Spagna e Svizzera (2%), Austria e Belgio (1%), a ulteriore conferma della centralità dei Paesi dell'Unione Europea come principali controparti. Anche estendendo l'area di analisi ai primi 20 Paesi, 15 appartengono all'UE.

Sintesi dei dati economici

31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
77.209 69.642 7.567 10,9%
(68.095) (61.049) (7.046) 11,5%
9.114 8.593 521 6,1%
(542) 1.320 (1.862) >100%
8.572 9.913 (1.341) 13,5%
(7.799) (6.203) (1.597) 25,7%
(762) (479) (282) 58,9%
553 1.911 (1.358) (71,1%)
11 3.231 (3.220) (99,7%)
1.246 84 1.162 >100%
(912) (439) (473) >100%
29 (61) 90 (>100,0%)
- (23) 23 >100%
916 1.473 (556) (37,8%)
375 2.793 (2.418) (86,6%)
592 902 (310) (34,4%)
201 2.222 (2.021) (90,9%)

I ricavi e l'EBITDA

Il Gruppo ha adottato i seguenti indicatori alternativi di performance:

  • • EBITDA adjusted, corrisponde alla voce di bilancio "Risultato Operativo" incrementato delle voci di bilancio "Ammortamenti" e "Svalutazioni ed Accantonamenti" (non comprensivi di costi e ricavi non ricorrenti);
  • • EBITDA, corrisponde alla voce di bilancio "Risultato Operativo" incrementato delle voci di bilancio "Ammortamenti" e "Svalutazioni ed Accantonamenti";
  • • Risultato Operativo adjusted, corrispondente al risultato operativo non comprensivo dei costi e ricavi operativi non ricorrenti;
  • • Risultato prima delle imposte adjusted, corrispondente al risultato prima delle imposte non comprensivo dei costi e ricavi operativi non ricorrenti;
  • • Risultato netto consolidato dell'esercizio adjusted, corrispondente al risultato netto consolidato non comprensivo dei costi e ricavi operativi non ricorrenti.

Inoltre per il Gruppo un importante indicatore è rappresentato dal Gross Merchandise Value (GMV) che rappresenta il valore dei ricavi delle vendite e della prestazione dei servizi al lordo dei costi diretti di prodotto.

I ricavi consolidati 2019 del Gruppo risultano essere pari a euro 77.209 migliaia, con un incremento di circa 11% rispetto all'esercizio 2018 e un Ebitda adjusted di euro 9.114 migliaia. Il risultato netto adjusted è pari ad euro 592 migliaia rispetto ad euro 902 migliaia dell'esercizio 2018.

5%

1% 0% 0% 0%
1% 0% 0% 0%
EASTERN
EUROPE
ASIA OCEANIA SUD
AMERICA
AFRICA
Fatturato e-commerce per area geografica
2018
2019

Fatturato e-commerce nei primi 10 paesi 1%

Sintesi dei dati patrimoniali e finanziari

Il capitale impiegato al 31 dicembre 2019 registra un incremento di euro 1.383 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 per effetto di un decremento del circolante operativo ed un incremento degli investimenti anche come effetto del cambio di perimetro da nuove acquisizioni.

valori in migliaia di euro
Principali indicatori patrimoniali 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
CCN operativo (17.255) (12.612) (4.643) 36,8%
Attività materiali 9.348 7.858 1.490 19,0%
Attività immateriali 22.439 20.451 1.989 9,7%
Avviamento 30.337 28.294 2.043 7,2%
Altre attività/(passività) nette (400) (1.169) 769 (65,8%)
Altre attività/(passività) nette non correnti (752) (486) (266) 54,9%
Capitale impiegato 43.718 42.336 1.383 3,3%
Posizione finanziaria netta (9.902) (6.112) (3.790) 62,0%
Patrimonio netto consolidato 33.817 36.224 (2.408) (6,6%)
Posizione finanziaria netta 31/12/19 31/12/18
A. Disponibilità liquide 8.704 8.432
B. Titoli tenuti a disposizione 33 33
C. Liquidità (A+B) 8.736 8.465
D. Crediti finanziari correnti 3.100 2.118
E. Debiti bancari correnti (2.304) (25)
F. Parte corrente dell'indebitamento bancario non corrente (5.254) (3.627)
G. Altri debiti finanziari correnti (3.318) (2.385)
H. Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) (10.876) (6.038)
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 961 4.545
K. Debiti bancari non correnti (5.276) (4.331)
L. Obbligazioni emesse
-
-
M. Altri (debiti) crediti non correnti (5.586) (6.325)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K + L + M) (10.862) (10.656)
O. Indebitamento finanziario netto (I + N) (9.902) (6.112)

Al 31 dicembre 2019 l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è pari ad euro 9.902 migliaia rispetto ad un indebitamento netto di euro 6.112 migliaia al 31 dicembre 2018. La variazione dell'indebitamento finanziario netto rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, pari a euro 3.790 migliaia è dovuta principalmente ai seguenti fattori: (i) pagamento dei dividendi da parte della Capogruppo per euro 2 milioni nel mese di maggio 2019, (ii) investimenti non ricorrenti pari ad euro 1,8 milioni comprensivi dell'acquisto di un immobile e (iii) investimenti per il nuovo ERP.

Di seguito si riporta la suddivisione della posizione finanziaria netta:

Per una miglior comprensione della generazione dei flussi di cassa e degli effetti sulla posizione finanziaria netta si riporta di seguito il flusso di cassa netto generato nell'esercizio 2019 confrontato con il flusso di cassa netto generato nel 2018 con l'evidenza dei principali effetti ed investimenti non ricorrenti ed il conseguente flusso di cassa netto Adjusted.

Flusso di cassa complessivo generato / (assorbito) nel periodo 31/12/19 31/12/18
Costi/ricavi non ricorrenti 542 1.149
Dividendi 2.000 988
Investimenti non ricorrenti 1.808 1.223
Acquisto nuova unità immobiliare (uffici amministrativi) 1.309 363
ERP 499 -
Acquisto asset Blogo - 860
Disinvestimenti cash non ricorrenti 470 4.801
Friendz - 2.955
Indipendent Ideas - 1.846
Frequenze (SEP) 470 -
Flusso di cassa complessivo generato / (assorbito) nel periodo ADJUSTED 4.153 1.547

Nome Cognome - client director è un mago nelle trattative,

ma il rapporto umano viene prima di tutto.

Great companies are built on great products

Personale

Il numero dei dipendenti complessivamente impiegati dal Gruppo al 31 dicembre 2019 è pari a 389 unità rispetto alle 390 unità al 31 dicembre 2018. Anche nel corso del 2019 il Gruppo ha proseguito nel programma di aggiornamento formativo dei lavoratori come previsto dalla normativa in vigore in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. L'attenzione alla valorizzazione delle risorse si traduce in una serie di iniziative atte a garantire un ambiente di lavoro adeguato e bilanciato rispetto alle esigenze personali dei dipendenti. In tale contesto è stato avviato un piano di smart working coerente con le attività aziendali, sono state realizzate strutture dedicate allo sport ed al tempo libero all'interno della struttura. Tali iniziative sono alla base di una più ampia valutazione dell'importanza del capitale umano e che vedranno ulteriori iniziative nell'ambito delle politiche di crescita del Gruppo.

Ambiente

Il Gruppo Triboo ritiene che il rispetto per l'ecosistema in cui opera sia alla base di un approccio responsabile che genera valore sia economico che etico nel breve e nel lungo periodo sostenendo una cultura d'impresa sempre più consapevole delle tematiche ambientali e delle pari opportunità. Il Gruppo svolge la propria attività nel rispetto delle disposizioni in materia di tutela dell'ambiente e di igiene e sicurezza sul posto di lavoro.

06. Informazioni sui principali rischi operativi

Tra i principali fattori di rischio operativo che potrebbero impattare il Gruppo si identificano i seguenti:

  • Rischi connessi ai servizi forniti da terzi e dipendenza da specifici fornitori.
  • Rischi connessi ai rapporti con gli Advertiser e i Centri Media.
  • Rischi connessi al mancato rinnovo dei contratti di concessione di spazi pubblicitari sottoscritti con i Publisher.
  • Rischi connessi ai contenuti editoriali e multimediali dei siti non di proprietà del Gruppo.
  • Rischi connessi alla violazione dei diritti di proprietà intellettuale, diritto all'immagine, alla riservatezza delle informazioni sulla proprietà intellettuale propria e di terzi.
  • Rischi connessi all'evoluzione tecnologica.
  • Rischi connessi alla dipendenza dallo sviluppo di internet, della pubblicità online e alla domanda di servizi e prodotti tecnologicamente avanzati.
  • Rischi connessi alla elevata concorrenza nel mercato di riferimento. • Rischi relativi a eventuali violazioni nella sicurezza delle transazioni commerciali online.

• Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo di riferimento.

In aggiunta a tali rischi è opportuno evidenziare come nei primi mesi del 2020 lo scenario economico e sociale mondiale è stato impattato dagli effetti dell'epidemia Covid-19.

Il Gruppo Triboo si è attivato sin da subito per fronteggiare i rischi derivanti dalla diffusione di tale epidemia.

In primo luogo, in ottemperanza alle misure approvate dal Consiglio dei Ministri con il Decreto legge in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, ha attivato, per tutti i propri collaboratori, la modalità di lavoro "agile", attivando lo smart working per tutti i dipendenti a partire dal 24 febbraio 2020, modalità possibile grazie alle politiche aziendali messe in atto da tempo in materia di lavoro e supporto tecnico per via telematica.

Inoltre, anche al fine di verificare gli impatti potenziali dell'epidemia Covid-19 sull'informativa finanziaria presentata nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, con particolare riferimento alla continuità aziendale, alle poste di attivo e passivo valutate al fair value e sulle poste di stima, alla presenza di indicatori di impairment con particolare riferimento alla valutazione dell'avviamento, Triboo monitora costantemente l'operatività delle varie Divisioni del Gruppo.

Inoltre, è continuo il monitoraggio della liquidità al fine di anticipare eventuali necessità di cassa derivanti dalla tensione sui mercati finanziari e ad un verosimile rallentamento degli incassi a seguito degli effetti dell'epidemia Covid-19, oltre che ad una prevedibile, seppur non quantificabile, contrazione degli investimenti pubblicitari per i settori maggiormente impattati.

Lo scenario è in continua evoluzione e necessita un monitoraggio costante sui riflessi nel medio periodo non ancora misurabili del rallentamento della propensione agli acquisti, degli effetti sull'economia reale e delle iniziative già implementate o che verranno applicate dalle Istituzioni. Pertanto è opportuno evidenziare che non sono attendibilmente stimabili gli effetti derivanti da un prolungamento dell'epidemia sulle attività del Gruppo.

07. Evoluzione prevedibile della gestione

Il gruppo proseguirà le attività di sviluppo ed esecuzione del Piano Industriale 2020- 2022. Seguiranno importanti novità in ambito editoriale e nelle aree dei servizi innovativi nell'agency, dell'influencer marketing, dei sistemi di data analytics, sull'ecommerce, oltre che al proseguimento dell'espansione internazionale e all'introduzione di nuove tecnologie, a partire dalla blockchain.

Come descritto anche nel precedente paragrafo 6. Informazioni sui principali rischi operativi, i primi due mesi del 2020, sulla base dei dati gestionali disponibili e dei principali indicatori operativi, hanno registrato un andamento positivo rispetto al medesimo periodo dello scorso esercizio.

Gli effetti a medio-lungo termine derivanti dalla diffusione dell'epidemia Covid-19 sono difficilmente stimabili, anche in riferimento ai dati previsionali del Piano Industriale 2020-2022 presentati nel mese di gennaio, non avendo visibilità dei tempi per il contenimento. Continua il monitoraggio di tale rischio al fine di intraprendere tempestivamente eventuali conseguenti azioni.

a satisfied customer is the best business strategy of all.

02. Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 - Prospetti Contabili

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

di cui parti di cui parti
valori in migliaia di euro 31/12/2019 correlate 31/12/2018 correlate Note
Attività non correnti 65.594 - 59.725 -
Attività materiali 9.348 - 7.858 - 7.1
Attività immateriali a vita definita 22.439 - 20.452 - 7.3
Avviamento 30.337 - 28.294 - 7.2
Partecipazioni contabilizzate con il metodo 545 - 607 - 7.4
del patrimonio netto
Attività finanziarie non correnti 46 - 26 - 7.5
Attività per imposte differite 2.530 - 2.158 - 7.17
Altre attività non correnti 348 - 330 - 7.6
Attività correnti 48.680 763 51.805 1.378
Crediti commerciali 31.065 302 35.995 901 7.7
Attività finanziarie correnti 3.133 461 2.151 477 7.8
Disponibilità liquide 8.704 - 8.432 - 7.9
Attività per imposte correnti 2.092 - 3.018 - 7.10
Altre attività correnti 3.686 - 2.209 - 7.11
Totale Attività 114.273 763 111.530 1.378
di cui parti di cui parti
valori in migliaia di euro 31/12/2019 correlate 31/12/2018 correlate Note
Patrimonio netto 33.817 - 36.224 - 7.13
Capitale sociale, con indicazione della parte 28.740 - 28.740 -
non versata
Riserva legale 475 - 475 -
Riserva straordinaria 88 - 927 -
Riserva azioni proprie (84) - (860) -
Altre riserve 4.193 - 4.561 -
Utile/(Perdite dell'esercizio) 64 - 1.757 -
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 33.476 - 35.600 -
Totale Patrimonio Netto di Terzi 341 - 624 -
Passività non correnti 15.083 - 14.264 -
Passività finanziarie non correnti 10.862 - 10.656 - 7.14
Fondi per benefici a dipendenti 2.665 - 2.365 - 7.15
Fondi per rischi e oneri 20 - 20 - 7.16
Passività per imposte differite 1.536 - 1.223 - 7.17
Passività correnti 65.373 253 61.042 299
Passività finanziarie correnti 10.876 25 6.038 25 7.18
Debiti commerciali 48.319 227 48.608 274 7.19
Passività per imposte correnti 1.604 - 1.562 - 7.20
Altre passività correnti 4.574 - 4.834 - 7.21
Totale Passività e Patrimonio Netto 114.273 253 111.530 299
bilancio
consolidato
al 31 dicembre
2019

01. Premessa

Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 è stato redatto in conformità dei principi contabili internazionali e include le società rientranti nel perimetro di consolidamento come da tabella riportata nell'apposito paragrafo. Il Gruppo nel 2019 ha finalizzato le seguenti operazioni straordinarie: acquisizione del 100% Join The Triboo Ltd. (già Koi Advertising Ltd.), acquisizione del 100% di Emittente Nerazzurra S.r.l. (già RMC Sport Network S.r.l. detenuta al 35%) e della sua controllata S.E.P. S.r.l. effettuate da Triboo Media S.r.l., costituzione della JV paritetica Triboo ILG con sede a Dubai e acquisizione del 51% di LoveTheSign.

Prospetto dell'utile/(perdita) complessivo consolidato al 31 dicembre 2019

di cui di cui di cui di cui
verso parti non verso parti non
valori in migliaia di euro 31/12/2019 correlate ricorrenti 31/12/2018 correlate ricorrenti Note
Ricavi 75.621 - - 66.296 507 - 8.1
Altri ricavi operativi 1.588 - 133 3.346 - 2.469 8.2
Costi per servizi (47.388) (619) (404) (40.620) (910) (936) 8.3
Costi per il personale (18.200) - (223) (15.787) - (189) 8.4
Altri costi operativi (3.049) - (47) (3.322) - (23) 8.5
Ammortamenti (7.799) - - (6.203) - - 8.6
Svalutazioni e accantonamenti (762) - - (479) - - 8.7
Risultato operativo 11 (619) (542) 3.231 (403) 1.320
Proventi Finanziari 1.246 - - 84 - - 8.8
Oneri finanziari (912) - - (439) - - 8.8
Proventi e oneri finanziari netti 335 - - (355) - -
Quota di pertinenza del risultato 29 - - (61) - - 8.9
di società collegate
Rettifica di valore di attività finanziarie - - - (23) - - 8.9
Risultato prima delle imposte 375 (619) (542) 2.793 (403) 1.320
Imposte sul reddito (173) - - (571) - - 8.10
Risultato delle attività possedute per - - - - - - 8.11
la vendita
Risultato netto consolidato 201 (619) (542) 2.222 (403) 1.320
dell'esercizio
- di cui di GRUPPO 64 - - 1.757 - -
- di cui di TERZI 138 - - 465 - -
Altre componenti del conto - -
economico complessivo
Che non saranno successivamente (50) (104)
riclassificate nel risultato d'esercizio
Benefici ai dipendenti (50) (104)
Che saranno successivamente - - -
riclassificate nel risultato d'esercizio
Benefici ai dipendenti - -
Totale altre componenti - - -
del conto economico complessivo (50) (104) 8.13
Totale Risultato netto complessivo 151 2.118
consolidato
- di cui di GRUPPO COMPLESSIVO 14 1.654
- di cui di TERZI 138 465
Utile/(perdita) per azione base 0,002 0,061 8.12
(euro per azione)

un ambiente multietnico, multiculturale, internazionale: come i nostri progetti che riflettono un approccio aperto e globale.

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato attribuibile agli azionisti al 31 dicembre 2018 e al 31dicembre 2019

Quota di Gruppo Quota di Terzi valori in migliaia di euro Capitale Sociale Riserva Legale Riserva Straordinaria Riserva Azioni Proprie Altre Riserve Utile d'esercizio Totale Altre Riserve Utili di terzi Totale Totale Totale 31/12/2017 28.740 353 938 (885) 5.061 1.146 35.353 108 206 314 35.667 Effetti applicazione IFRS 9 - - - - (53) - (53) - - - (53) Totale 31/12/2017 28.740 353 938 (885) 5.008 1.146 35.300 108 206 314 35.614 Riporto a nuovo utile - 122 - - 36 (1.146) (988) 206 (206) - (988) Movimento OCI - - - - (104) - (104) - - - (104) Altre variazioni - - (11) 25 (378) - (365) (155) - (155) (520) Utile del periodo - - - - - 1.757 1.757 - 465 465 2.222 Totale 31/12/2018 28.740 475 927 (860) 4.561 1.757 35.601 159 465 624 36.224 Riporto a nuovo utile - - - - 1.757 (1.757) - 465 (465) - - Distribuzione dividendi 2018 - - - - (2.000) - (2.000) - - - (2.000) Movimento OCI - - - - (50) - (50) - - - (50) Copertura perdita d'esercizio 2018 - - (839) - 839 - - - - - - Operazioni su azioni proprie - - - 777 (248) - 529 - - - 529 Acquisto minoranze - - - - (524) - (524) (201) - (201) (725) Dividendi a minoranze - - - - - - - (170) - (170) (170) Variazioni di Consolidamento - - - - - - - (49) - (49) (49) Altre variazioni - - - - (142) - (142) - - - (142) Utile del periodo - - - - - 64 64 - 138 138 201 Totale 31/12/2019 28.740 475 88 (84) 4.192 64 33.476 204 138 342 33.817

Rendiconto finanziario consolidato al 31 dicembre 2019

F - Disponibilità liquide alla fine del periodo (D+E) 8.704 8.432
E - Disponibilità liquide all'inizio del periodo 8.432 5.445
D - Flusso di cassa complessivo generato / (assorbito)
nel periodo (A+B+C)
273 2.988
C - Flusso netto generato / (assorbito) da attività di finanziamento 84 722
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine (3.901) (1.479)
Operazioni su azioni proprie (165) -
Acquisto capitale sociale - -
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 6.150 3.500
Finanziamenti erogati (rimborsati) - (310)
Dividendi pagati nel periodo (2.000) (988)
B - Flusso netto generato / (assorbito) da attività d'investimento (9.562) (10.585)
Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione
di società controllate o collegate, al netto delle disponibilità liquide acquisite
248 1.110
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni - (703)
Investimenti in attività finanziarie (partecipazioni) - 378
Investimenti in attività immateriali (7.977) (10.043)
Investimenti in attività materiali (1.833) (1.327)
A - Flusso netto generato / (assorbito) da attività operative 9.751 12.851
Variazione altri debiti ed altre passività (579) 1.674
Variazione altri crediti ed altre attività (477) 508
Variazione debiti commerciali (3.842) 7.210
Variazione crediti commerciali 3.925 (6.087)
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 10.725 9.546
Altri elementi non monetari 1.167 452
Accantonamenti (Utilizzi) ai fondi rischi - 13
Accantonamenti (Utilizzi) ai fondi relativi al personale 795 227
Quota di risultato di partecipazioni contabilizzate ad equity al netto
dei dividendi ricevuti
- 61
Accantonamenti e svalutazioni 762 369
Ammortamenti delle immobilizzazioni Immateriali 6.661 5.401
Ammortamenti delle immobilizzazioni Materiali 1.139 801
Utile dell'esercizio 201 2.222
valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18

great things in business are never done by one person. They're done by a team of people.

note illustrative

Informazioni societarie

La pubblicazione del bilancio consolidato di Triboo S.p.A. e delle sue società controllate (il Gruppo) per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 18 marzo 2020. Triboo S.p.A., attiva nel settore dell'E-commerce e dell'Advertisig Digitale è una società per azioni quotata sul Mercato Telematico Azionario ("MTA"), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. La Società è registrata e domiciliata in Italia. La sede legale e amministrativa si trova in Italia, a Milano.

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 si compone dei seguenti documenti:

  1. La Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2019 e il suo comparativo al 31 dicembre 2018, redatta secondo uno schema conforme a quanto previsto dallo IAS 1, in cui sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti, in relazione ad un ciclo operativo di

  2. Il Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio complessivo consolidato al 31 dicembre 2019 e il suo comparativo al 31 dicembre 2018, redatto secondo uno schema conforme a quanto previsto dallo IAS 1 e che racchiude in un unico prospetto sia il risultato netto consolidato che le altre componenti del conto economico

  3. Il Prospetto delle variazioni del patrimonio netto attribuibile agli azionisti al 31

  4. 12 mesi.

  5. complessivo.
  6. dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.
  7. finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.
    1. Le Note illustrative.
  8. Il Rendiconto finanziario consolidato al 31 dicembre 2019 e il suo comparativo al 31 dicembre 2018. Per la redazione del rendiconto finanziario, è stato utilizzato il metodo indiretto in conformità con quanto previsto dallo IAS 7, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con flussi

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 comprende i bilanci della capogruppo e delle sue controllate, alla cui individuazione è dedicato il successivo paragrafo "Area di consolidamento". Tutti i valori riportati nelle note illustrative sono espressi in migliaia di euro, salvo ove diversamente indicato. I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dai bilanci delle singole società, tutti riferiti al 31 dicembre. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli a principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

Informazioni ai sensi della Legge 124/2017

La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.

Il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:

  • le somme ricevute come corrispettivo di lavori pubblici, servizi e forniture;
  • gli incarichi retribuiti rientranti nell'esercizio tipico dell'attività dell'impresa;
  • le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio: ACE);
  • vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio: contributi su progetti di ricerca e sviluppo ed agevolazioni fiscali);
  • risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;
  • contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali (ad esempio: Fondimpresa e Fondirigenti); in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.

Alla luce di quanto premesso il Gruppo non ritiene sussistano ulteriori fattispecie rispetto a quelle in precedenza elencate.

Espressione di conformità agli IFRS

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 è stato redatto, in relazione a quanto previsto dal Regolamento CE 809/2004, in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB), e alle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Committee (IFRC). Tali principi sono stati omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, sono stati approvati dal Consiglio del 19 luglio 2002 e sono in vigore alla data di riferimento del bilancio. L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (c.d. Framework), con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza e della significatività dell'informazione. Si è, inoltre, tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Il presente Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 è stato redatto in migliaia di euro ed è stato redatto in omogeneità di criteri.

Criteri e area di consolidamento

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 è stato predisposto sulla base dei bilanci della capogruppo Triboo S.p.A. e delle società da essa controllate, direttamente e indirettamente, opportunamente rettificati, ove necessario, per renderli conformi agli IFRS. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Un'impresa è in grado di esercitare il controllo se è esposta o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto d'investimento e, nel frattempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Specificatamente, un'impresa è in grado di esercitare il controllo se e solo se ha:

• il potere sull'entità oggetto d'investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto

• l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità

  • d'investimento);
  • oggetto d' investimento;
  • incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

• la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per

Quando una società del Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) di una partecipata considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del gruppo.

Il Gruppo riconsidera se esercita o meno il controllo di una partecipata e se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Le attività, le passività, i ricavi e i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono incluse nel conto economico complessivo dalla data in cui il gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il gruppo non esercita più il controllo sulla società.

Il risultato del periodo e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuiti ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, sono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo, come nel caso di specie, in cui alcune società controllate applicano i principi contabili nazionali e quindi, al fine del consolidamento, detti bilanci sono stati riesposti applicando i principi contabili internazionali IFRS. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi e i costi, e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Quando la quota di patrimonio netto detenuto dalla controllante cambia, senza che questo si traduca in una perdita di controllo, tale cambiamento deve essere contabilizzato a patrimonio netto. Se il gruppo perde il controllo, deve:

• eliminare le attività (incluso qualsiasi avviamento) e le passività della controllata;

• rilevare il fair value della quota di partecipazione eventualmente mantenuta;

  • eliminare il valore contabile di tutte le quote di minoranza;
  • eliminare le differenze cambio cumulate, rilevate a patrimonio netto;
  • rilevare il fair value del corrispettivo ricevuto;
  • rilevare l'utile o la perdita nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio;
  • alla cessione delle attività o passività correlate.

• riclassificare la quota di competenza della controllante per le componenti in precedenza rilevate nel prospetto consolidato delle altre componenti di conto economico complessivo a conto economico o tra gli utili a nuovo, come richiesto dagli specifici principi contabili, come se il Gruppo avesse provveduto direttamente Le tabelle seguenti riepilogano, con riferimento alle società controllate, le informazioni al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018, relative a denominazione, sede legale e quota di capitale sociale detenuta direttamente e indirettamente dal Gruppo.

Al 31 dicembre 2019

Ragione sociale Sede legale Valuta Quota posseduta
Triboo S.p.A.(CapoGruppo) Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro -
Triboo Media S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Brown Editore S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Triboo Digitale S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Esite S.r.l. Via per Marco 12/A, Rovereto (TN) Italia Euro 80,00%
Media Prime S.r.l. Via Luigi Gussalli 9, Brescia (BS) Italia Euro 51,00%
Prime Real Time S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Triboo Data Analytics S.r.l. Viale Sarca, 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
E-Photo S.r.l. Via G.E. Pestalozzi, 4, Milano (MI) Italia Euro 51,00%
Triboo Direct S.r.l. Viale Sarca, 336 Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Triboo Digitale USA Inc. Centerville Road 2711, Wilmington (DW) USA USD 100,00%
Triboo (Shanghai)
Trading Co. Ltd.
No. 885 Ren Min Road,
Huangpu – Shanghai
Cina CNY 100,00%
East Media S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 51,00%
Net2B S.r.l. Via Savona 97, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Sunny Energy S.r.l. Viale Papiniano 10, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Join the Triboo S. l. Lopez de hoyos, 42 Madrid Spagna Euro 85,00%
Join The Triboo Ltd 239 High Street Kensington (London) UK GBP 100,00%
Emittente Nerazzurra S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100%
SEP S.r.l. Via Charta 77, Scandicci (FI) Italia Euro 100%
Love The Sign S.r.l. Viale Zileri 4/16, Monteviale (VI) Italia Euro 51,00%
Società collegate e join venture iscritte con il metodo del Patrimonio netto
TMW Network S.r.l. Via IV novembre 1, Montevarchi (AR) Italia Euro 50,00%
Filmup S.r.l. Via Trieste 18, Selargius (CA) Italia Euro 40,00%
Triboo ILG DWC LLC Shuikh Zaied Road Dubai UAE 50,00%
Nomix S.r.l. Via San Michele 12, Niella Tanaro (CN) Italia Euro 30,00%
Altre Società partecipate
Black Nachos S.r.l. Via Fabio Filzi 9, Milano (MI) Italia Euro 12,00%
Meteo Italia S.r.l. Via Negroli 24, Milano (MI) Italia Euro 15,00%
BCame S.r.l. Viale Artale Alagona, 27H, Catania (CT) Italia Euro 8,00%

Al 31 dicembre 2018

Ragione sociale Sede legale Valuta Quota posseduta
Triboo S.p.A.(CapoGruppo) Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro -
Triboo Media S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Brown Editore S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Triboo Digitale S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Esite S.r.l. Via per Marco 12/A, Rovereto (TN) Italia Euro 80,00%
Media Prime S.r.l. Via Luigi Gussalli 9, Brescia (BS) Italia Euro 51,00%
Prime Real Time S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Triboo Data Analytics S.r.l. Viale Sarca, 336, Milano (MI) Italia Euro 51,00%
E-Photo S.r.l. Via G.E. Pestalozzi, 4, Milano (MI) Italia Euro 51,00%
Triboo Direct S.r.l. Viale Sarca, 336 Milano (MI) Italia Euro 68,00%
Triboo Digitale USA Inc. Centerville Road 2711, Wilmington (DW) USA USD 100,00%
Triboo (Shanghai)
Trading Co. Ltd.
No. 885 Ren Min Road,
Huangpu – Shanghai
Cina CNY 100,00%
East Media S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 51,00%
Net2B S.r.l. Via Savona 97, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Sunny Energy S.r.l. Viale Papiniano 10, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Join the Triboo S.r.l. Lopez de hoyos, 42 Madrid Spagna Euro 54,40%
Società collegate iscritte con il metodo del Patrimonio netto
TMW Network S.r.l. Via IV novembre 1, Montevarchi (AR) Italia Euro 50,00%
Filmup S.r.l. Via Trieste 18, Selargius (CA) Italia Euro 40,00%
TMW Radio Sport S.r.l. Via Odorico da Pordenone 12, Firenze (FI) Italia UAE 50,00%
Nomix S.r.l. Via San Michele 12, Niella Tanaro (CN) Italia Euro 30,00%
Altre Società partecipate
RMC Sport Network S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 17,50%
Black Nachos S.r.l. Via Fabio Filzi 9, Milano (MI) Italia Euro 12,00%
Meteo Italia S.r.l. Via Negroli 24, Milano (MI) Italia Euro 15,00%

L'area di consolidamento del Gruppo Triboo ha subito variazioni rispetto alla configurazione del 31 dicembre 2018 per effetto dell'acquisizione del 100% di Join The Triboo Ltd. (già Koi Advertising Ltd.), del 100% di Emittente Nerazzurra S.r.l. (già RMC Sport Network S.r.l.) e della sua controllata S.E.P. S.r.l. effettuate da Triboo Media S.r.l., del 51% di LOVEThESIGN S.r.l.. Inoltre, con riferimento alle società collegate iscritte con il metodo del Patrimonio netto, in data 16 aprile 2019 Triboo e International Luxury Group, tramite la propria controllata Swiss Watch Group DWC LLC, società leader nella distribuzione e produzione di beni di lusso in Medio Oriente ed Africa, hanno firmato un accordo per la costituzione di una joint venture paritetica, con sede a Dubai, per lo sviluppo di servizi digitali.

I principi di consolidamento significativi adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 sono di seguito illustrati.

Società Controllate

Le società controllate vengono consolidate integralmente dalla data in cui il controllo viene trasferito al Gruppo e vengono de-consolidate dalla data in cui il controllo cessa. Gli effetti patrimoniali ed economici delle transazioni effettuate tra le società del Gruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati ed i dividendi distribuiti, vengono eliminati. Le perdite non realizzate vengono eliminate ma allo stesso tempo vengono considerate come un indicatore di perdita di valore dell'attività trasferita.

Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale.

Aggregazioni aziendali

Per render conto dell'acquisizione di società controllate da parte del Gruppo viene utilizzato il metodo dell'acquisizione ("acquisition method") sinteticamente di seguito enunciato.

Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale si valuta qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi si procede al ricalcolo del fair value della partecipazione precedentemente detenuta e si rileva nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale viene rilevato al fair value alla data di acquisizione.

Il maggior valore del corrispettivo corrisposto e dell'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto al valore di mercato della sola quota del Gruppo delle attività nette identificabili acquisite viene registrato come avviamento.

Se tale valore è inferiore al valore di mercato delle attività nette della società controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.

Azionisti terzi

La quota di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi delle società controllate incluse nel consolidamento è iscritta separatamente in un'apposita voce del patrimonio netto denominata "Patrimonio netto di terzi". La quota del risultato netto degli azionisti terzi è evidenziata separatamente nel conto economico consolidato alla voce "Risultato di terzi".

Le perdite sono attribuite alle minoranze anche se questo implica che le quote di minoranza abbiano un saldo negativo.

Società collegate

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del "patrimonio netto". Per società collegate si considerano quelle società nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non trattandosi di società controllate e/o "joint-venture". I bilanci delle società collegate sono utilizzati dal Gruppo per l'applicazione del metodo in oggetto. Le chiusure contabili delle società collegate e del Gruppo sono effettuate alla medesima data e utilizzando i medesimi principi contabili.

Le partecipazioni in società collegate sono iscritte nella situazione patrimonialefinanziaria al costo incrementato o diminuito delle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del Gruppo dell'attivo netto della società collegata, eventualmente diminuito di ogni possibile perdita di valore. L'eventuale avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento né ad una singola verifica di riduzione durevole di valore (impairment).

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato dell'esercizio della società collegata. Profitti e perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nella collegata.

Nel caso in cui una società collegata rilevi una rettifica con diretta imputazione a patrimonio netto, il Gruppo rileva anche in questo caso la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione quando è applicabile nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere un'ulteriore perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se ci siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita di valore. Se ciò è avvenuto, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata ed il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e classificandola nella "quota di pertinenza del risultato di società collegate".

Dividendi infragruppo

I dividendi distribuiti tra società del Gruppo sono elisi nel conto economico consolidato.

Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita o di distribuzione. I costi di distribuzione sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla distribuzione, esclusi gli oneri finanziari e le imposte. La condizione per la classificazione come detenuti per la distribuzione si considera rispettata solo quando la distribuzione è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la distribuzione immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la distribuzione dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella distribuzione o che la distribuzione venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla distribuzione, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

Il bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per misurare le voci comprese nei singoli bilanci. Il Gruppo utilizza il metodo del consolidamento diretto; l'utile o la perdita riclassificati a conto economico al momento della cessione di una controllata estera rappresentano l'importo che emerge dall'utilizzo di questo metodo.

Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente nella valuta funzionale, applicando il tasso di cambio a pronti alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data del bilancio. Le differenze di cambio realizzate o quelle derivanti dalla conversione di poste monetarie sono rilevate nel conto economico, con l'eccezione degli elementi monetari che costituiscono parte della copertura di un investimento netto in una gestione estera. Tali differenze sono rilevate nel conto economico complessivo fino alla cessione dell'investimento netto, e solo allora l'ammontare complessivo è riclassificato nel conto economico. Le imposte attribuibili alle differenze cambio sugli elementi monetari sono anch'essi essere rilevati nel prospetto di conto economico complessivo. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite ai tassi di cambio alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite al tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. L'utile o la perdita che emerge dalla conversione di poste non monetarie sono trattati coerentemente con la rilevazione degli utili e delle perdite relative alla variazione del fair value delle suddette poste (i.e. le differenze di conversione sulle voci la cui variazione del fair value è rilevata nel conto economico complessivo o nel conto economico sono rilevate, rispettivamente, nel conto economico complessivo o nel conto economico).

Società del Gruppo

Alla data di bilancio, le attività e passività delle società del Gruppo sono convertite in euro al tasso di cambio di tale data, mentre ricavi e costi di ogni prospetto di conto economico complessivo o conto economico separato presentato sono convertiti ai tassi di cambio alla data delle operazioni. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo. All'atto della dismissione di una gestione estera, la parte di conto economico complessivo riferita a tale gestione estera è iscritta nel conto economico. L'avviamento derivante dall'acquisizione di una gestione estera e le rettifiche al fair value dei valori contabili di attività e passività derivanti dall'acquisizione di quella gestione estera, sono contabilizzati come attività e passività della gestione estera e quindi sono espressi nella valuta funzionale della gestione estera e convertiti al tasso di cambio di chiusura d'esercizio.

Principi Contabili

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 è stato predisposto in conformità agli IFRS, emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dall' Unione Europea, in essere alla data di chiusura. Nessuna deroga all'applicazione degli IFRS è stata applicata nella redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019. Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 è stato redatto in base al principio del costo storico e le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente.

Nell'esercizio chiusosi al 31 dicembre 2019 il Gruppo ha applicato principi contabili coerenti rispetto all'esercizio precedente, fatta eccezione per i principi contabili e le interpretazioni entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2019, di seguito riportati.

Il Gruppo applica, per la prima volta, l'IFRS 16 Leases che richiede la riesposizione dei bilanci precedenti. Di seguito sono descritti l'impatto e la natura delle modifiche a seguito dell'adozione di questo nuovo principio contabile.

Diverse altre modifiche e interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2019, ma non hanno alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.

IFRS 16 Leases

L'IFRS 16 ha sostituito lo IAS 17 Leases, l'IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, la SIC-15 Operating Leases-Incentives e la SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. L'IFRS 16 contiene i principi per il riconoscimento, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede che il locatario riconosca la maggior parte dei leasing in bilancio.

Il Gruppo ha scelto di applicare il principio retrospetticamente, al 1° gennaio 2019 (metodo retrospettico modificato semplificato). In particolare, il Gruppo ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • a. una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate) applicabile alla data di transizione;
  • b. un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

Nell'adottare l'IFRS 16, il Gruppo ha deciso di avvalersi dell'esenzione concessa dal principio in relazione agli short-term lease (contratti con durata inferiore a 12 mesi) per tutte classi di attività. Il Gruppo si è avvalso inoltre anche dell'esenzione prevista dal principio per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset, ossia contratti di lease per i quali il valore unitario dei beni sottostanti non è superiore a 5 migliaia di euro quando nuovi.

I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

a. computers, telefoni e tablet; b. stampanti da ufficio e multifunzione; c. altri dispositivi elettronici.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti. La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term, alla definizione dell'incremental borrowing rate. I principali sono riassunti di seguito:

a. il Gruppo ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che hanno come attività sottostante un bene immateriale (software, cloud

b. le clausole di rinnovo dei contratti sono considerate ai fini della determinazione della durata del contratto quando il loro esercizio è ritenuto ragionevolmente certo, ossia quando il Gruppo ha l'opzione di esercitarle senza necessità di ottenere il consenso della controparte. In caso di clausole che prevedono rinnovi multipli esercitabili unilateralmente dal Gruppo, solo il primo periodo di estensione è stato

  • computing arrangements etc.);
  • considerato;
  • finanziaria al Gruppo.

c. il Gruppo ha deciso di utilizzare il tasso di finanziamento marginale come tasso di sconto per attualizzare i pagamenti per i contratti di lease. Tale tasso è costituito dal tasso free risk aggiustato in base al credit spread applicato da una controparte

L'effetto derivante dall'applicazione del principio al 1° gennaio 2019 ha comportato i seguenti effetti:

valori in migliaia di euro FTA IFRS 16
Immobili - attività per diritti d'uso 6.587
Autovetture - attività per diritto d'uso 157
Impianti specifici- attività per diritto d'uso 167
Totale Attività per diritti d'uso 6.911

Si segnala che il totale del diritto d'uso include per euro 6.205 migliaia il valore di contratti di leasing classificati precedentemente sulla base dello IAS 17.

L'applicazione del nuovo principio ha comportato al 31 dicembre 2019 l'iscrizione tra le attività materiali di diritti d'uso per complessivi euro 6.317 migliaia e l'iscrizione di una passività finanziaria pari ad euro 4.769 migliaia, oltre che ad un effetto dell'EBITDA dell'esercizio per euro 946 migliaia derivante dallo storno dei canoni di leasing, compensato da maggiori ammortamenti e da maggiori oneri finanziari rispettivamente per euro 595 migliaia ed euro 163 migliaia.

Di seguito vengono riportati i valori delle attività per il diritto d'uso del Gruppo con le relative movimentazioni avvenute nell'esercizio e le passività di leasing suddivise fra quota corrente e quota non corrente:

valori in migliaia di euro IAS 17
al 1° gennaio
2019
FTA IFRS 16
al 1° gennaio
2019
Amm.ti Al 31 dicembre
2019
Fabbricati - attività per diritto d'uso 6.005 582 (404) 6.183
Autovetture - attività per diritto d'uso 33 124 (98) 59
Altre immobilizzazioni materiali - attività
per diritto d'uso
167 - (92) 75
Totale Attività per diritti d'uso 6.205 706 (594) 6.317
valori in migliaia di euro 31 dic. 2019
Quota Corrente 569
Quota Non Corrente 4.201
Passività Finanziaria 4.770

IFRIC Interpretazione 23 – Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito

L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, né include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti.

L'Interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:

Se un'entità considera separatamente i trattamenti fiscali incerti;

  • a. Le assunzioni dell'entità sull'esame dei trattamenti fiscali da parte delle autorità fiscali;
  • b. Come un'entità determina l'utile imponibile (o la perdita fiscale), la base fiscale, le perdite fiscali non utilizzate, i crediti fiscali non utilizzati e le aliquote fiscali;
  • c. Come un'entità tratta i cambiamenti nei fatti e nelle circostanze.

Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. Dovrebbe essere seguito l'approccio che consente la miglior previsione della risoluzione dell'incertezza.

Al momento dell'adozione dell'Interpretazione, il Gruppo ha esaminato la sussistenza di posizioni fiscali incerte e ha determinato che l'Interpretazione non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato.

Modifiche all'IFRS 9 - Prepayments Features with Negative Compensation

Ai sensi dell'IFRS 9, uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al fair value nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi finanziari contrattualizzati siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo di riferimento" (il criterio SPPI) e lo strumento sia classificato nell'appropriato modello di business. Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente dall'evento o dalla circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale sia la parte che paga o che riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 19 - Plan Amendment, Curtailment or Settlement

Le modifiche allo IAS 19 sanciscono le regole di contabilizzazione nel caso in cui, durante il periodo di riferimento, si verifichi una modifica, una riduzione o un regolamento del piano. Le modifiche precisano che quando una modifica, una riduzione o un regolamento del piano avvengono durante l'esercizio, un'entità è tenuta a determinare il costo del servizio per il resto del periodo successivo alla modifica, riduzione o regolamento del piano, utilizzando le ipotesi attuariali di riferimento per rimisurare la passività (attività) netta per benefici definiti in modo che rifletta i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento. Un'entità è tenuta, inoltre, a determinare l'interesse netto per il periodo rimanente dopo la modifica del piano, riduzione o regolamento del piano: la passività (attività) netta per benefici definiti che riflette i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento; e il tasso di sconto utilizzato per riparametrare la passività (attività) netta per benefici definiti. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 28 - Long-term interests in associates and joint venture

Le modifiche specificano che un'entità applica l'IFRS 9 per investimenti a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto ma che, in sostanza, formano parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture (interessi a lungo termine). Questo chiarimento è rilevante perché implica che il modello delle perdite attese sui crediti dell'IFRS 9, si applica a tali investimenti a lungo termine. Le modifiche chiariscono inoltre che, nell'applicare l'IFRS 9, un'entità non deve tenere conto di eventuali perdite della società collegata o della joint venture o di eventuali perdite di valore della partecipazione, rilevate come rettifiche della partecipazione netta nella collegata o joint venture che derivano dall'applicazione dello IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

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IFRS 3 Business Combination

Le modifiche chiariscono che, quando un'entità ottiene il controllo di un business che è una joint operation, applica i requisiti per un'aggregazione aziendale (business combination) che si è realizzata in più fasi, tra cui la rimisurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta nelle attività e passività della joint operation. Nel fare ciò, l'acquirente rivaluta l'interessenza precedentemente detenuta nella joint operation.

L'entità applica tali modifiche alle business combinations per cui la data di acquisizione coincide o è successiva al primo esercizio a partire dal 1 gennaio 2019, con l'applicazione anticipata consentita.

Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non si è verificata nessuna aggregazione aziendale in cui si è ottenuto il controllo congiunto.

IFRS 11 Joint Arrangements

Una entità che partecipa in una joint operation, senza avere il controllo congiunto, potrebbe ottenere il controllo congiunto della joint operation nel caso in cui l'attività della stessa costituisca un business come definito nell'IFRS 3. Le modifiche chiariscono che le partecipazioni precedentemente detenute in tale joint operation non sono rimisurate. Un'entità applica tali modifiche alle operazioni nelle quali detiene il controllo congiunto a partire dall'inizio dell'esercizio a partire dal 1 gennaio 2019 o successivamente, con l'applicazione anticipata consentita. Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non si è verificata nessuna aggregazione aziendale in cui si è ottenuto il controllo congiunto.

IAS 12 Income Tax

Le modifiche chiariscono che gli effetti delle imposte sui dividendi sono collegati alle operazioni passate o agli eventi che hanno generato utili distribuibili piuttosto che alle distribuzioni ai soci. Pertanto, un'entità rileva gli effetti delle imposte sul reddito derivanti dai dividendi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nelle altre componenti di conto economico complessivo o nel patrimonio netto coerentemente con il modo in cui l'entità ha precedentemente riconosciuto tali operazioni o eventi passati.

L'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2019 o successivamente, ed è consentita l'applicazione anticipata. Quando l'entità applica per la prima volta tali modifiche, le applica agli effetti che hanno avuto le imposte sui dividendi rilevati a partire dall'inizio del primo esercizio. Poiché la prassi attuale del Gruppo è in linea con tali emendamenti, il Gruppo non ha registrato alcun impatto derivante da tale modifiche sul proprio bilancio consolidato.

IAS 23 Borrowing costs

Le modifiche chiariscono che un'entità tratta come finanziamenti non specifici qualsiasi finanziamento effettuato che fin dal principio era finalizzato a sviluppare un'attività, nel caso in cui tutte le azioni necessarie per predisporre tale attività all'uso o alla vendita sono completate.

Un'entità applica tali modifiche agli oneri finanziari sostenuti a partire dall'inizio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tali modifiche. Un'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2019 o successivamente, e l'applicazione anticipata è consentita. Poiché la prassi attuale del Gruppo è in linea con tali emendamenti, il Gruppo non ha registrato alcun impatto derivante da tale modifiche sul proprio bilancio consolidato.

Criteri di valutazione

Attività materiali

Gli impianti e macchinari sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo e gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività. I fabbricati e gli impianti e macchinari posseduti in virtù di contratti di leasing sono trattati secondo IFRS 16 come descritto precedentemente. Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile.

I principali periodi di vita utile utilizzati sono i seguenti:

anni
Fabbricati 33,3
Impianti e macchinari 5
Altre immobilizzazioni 5
Attrezzatura varia 6/7
Attrezzature commerciali 5
Mobili e arredi 6/7
Macchine e strumenti elettronici d'ufficio 5
Autovetture 4

La vita utile degli immobili, impianti e macchinari e il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, in sede di predisposizione del bilancio.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente rilevate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono iscritte al fair value alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento cumulato e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale sono misurati dalla differenza tra il ricavo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività immateriale, e sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita sono riconsiderati almeno alla fine di ciascun esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

I costi di ricerca sono imputati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono rilevati come attività immateriali quando il Gruppo è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, di modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità ed intenzione di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo.

I principali periodi di vita utile utilizzati sono i seguenti:

anni
Costi di sviluppo 5
Anagrafiche web 3
Diritti di utilizzo opere d'ingegno 5
Spese creazione sito 5
Database contenuti editoriali 2
Software 3
Portale Leonardo.it 20
Portale Blogo.it 20
Oneri Pluriennali (Piattaforma Software Affilition Network -TDA) 5

Avviamento

L'avviamento è determinato come l'eccedenza della somma tra i corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, il valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e il fair value dell'eventuale partecipazione in precedenza detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la predetta somma, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto dell'utile/perdita complessivo consolidato come provento.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo, al netto delle perdite di valore accumulate. L'avviamento è considerato attività a vita utile indefinita e pertanto non è soggetto ad ammortamento, bensì è sottoposto ad impairment test. Al fine dell'impairment test, l'avviamento acquisito nell'ambito di un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa (cosiddetta "cash generating unit" o "CGU") del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione. L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento è rilevata nel caso in cui il suo valore recuperabile risulti inferiore al suo valore d'iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile s'intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, e il relativo valore d'uso. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore a seguito dei risultati dell'impairment test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla CGU, l'eccedenza residua è allocata alle altre attività della CGU di riferimento, in proporzione al loro valore di carico. L'impairment test è effettuato in linea con quanto indicato dal principio contabile IAS 36 e dunque con cadenza almeno annuale, o comunque in caso di identificazione di indicatori monitorati che possano far presumere che si sia verificata una perdita di valore.

Se l'avviamento è stato allocato ad una CGU ed il Gruppo dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice dei flussi di cassa.

Perdita di valore di attività non finanziarie

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di monitoraggio di una perdita di valore delle attività. In tal caso, o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, il Gruppo effettua una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il fair value dell'attività o CGU, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile viene determinato per singola attività o CGU. Se il valore contabile di un'attività o CGU è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile. Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di sconto ante-imposte, che riflette le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici dell'attività. Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita si tiene conto di transazioni recenti intervenute sul mercato. Se non è possibile individuare tali transazioni, viene utilizzato un adeguato modello di valutazione. Tali calcoli sono corroborati da opportuni moltiplicatori di valutazione, prezzi di titoli azionari quotati per partecipate i cui titoli sono negoziati sul mercato, e altri indicatori di fair value disponibili.

Il Gruppo basa il proprio impairment test su budget dettagliati e calcoli previsionali, predisposti separatamente per ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo cui sono allocati attività individuali. Questi budget e calcoli previsionali coprono generalmente un periodo di tre o cinque anni. Nel caso di periodi più lunghi, si calcola un tasso di crescita a lungo termine che viene utilizzato per proiettare i futuri flussi di cassa oltre il terzo o il quinto anno.

Le perdite di valore di attività in funzionamento, incluse le perdite di valore delle rimanenze, sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nelle categorie di costo coerenti con la destinazione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Fanno eccezione le immobilizzazioni precedentemente rivalutate, laddove la rivalutazione è stata contabilizzata tra le altre componenti di conto economico complessivo. In tali casi la perdita di valore è a sua volta rilevata tra le altre componenti conto economico complessivo fino a concorrenza della precedente rivalutazione.

Per le attività diverse dall'avviamento, a ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicazioni del venir meno (o della riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicazioni esistano, stima il valore recuperabile dell'attività o della CGU. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti delle assunzioni su cui si basava il calcolo del valore recuperabile determinato, successivi alla rilevazione dell'ultima perdita di valore. La ripresa di valore non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio salvo che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al quale si aggiungono i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione, tranne il caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, tra le attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico, finanziamenti e crediti, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, attività finanziarie disponibili per la vendita, o tra i derivati designati come strumenti di copertura, laddove la copertura sia efficace. Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al quale si aggiungono i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione, tranne nel caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un arco di tempo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività. Le attività finanziarie sono, al momento della prima iscrizione, classificate in una delle seguenti categorie e valutate come segue.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione e le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IAS 39.

Il Gruppo non ha classificato alcuna attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, mentre le variazioni del fair value sono rilevate tra i proventi o tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. I derivati incorporati contenuti nel contratto principale sono contabilizzati come derivati separati e rilevati al fair value, se le loro caratteristiche economiche ed i rischi non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale, e quest'ultimo non è detenuto per la negoziazione o rilevato al fair value con variazioni imputate nel conto economico. Questi derivati incorporati sono valutati al fair value con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria in una categoria diversa dal fair value a conto economico.

Finanziamenti e crediti

Finanziamenti e crediti sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo (TIE), dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.

Investimenti posseduti sino alla scadenza

Le attività finanziarie diverse dagli strumenti derivati e che sono caratterizzate da pagamenti a scadenza fissa o determinabile, sono classificate tra gli "investimenti detenuti fino a scadenza" laddove il Gruppo abbia l'intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio fino a scadenza. Dopo la rilevazione iniziale gli investimenti finanziari detenuti fino a scadenza sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è compreso tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Le svalutazioni sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio tra gli oneri finanziari. Il Gruppo non deteneva investimenti di questo tipo al 31 dicembre 2019.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

Le attività finanziarie disponibili per la vendita comprendono azioni e titoli di debito. Le azioni classificate come disponibili per la vendita sono quelle che non sono state classificate come detenute per la negoziazione, né designate al fair value nel conto economico. I titoli di debito rientranti in questa categoria sono quelli detenuti per un periodo indefinito e quelli che potrebbero essere venduti in risposta alle necessità di liquidità o al cambiamento delle condizioni di mercato.

Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value e i loro utili e perdite non realizzati sono riconosciuti tra le altre componenti di conto economico complessivo nella riserva delle attività disponibili per la vendita, fino all'eliminazione dell'investimento - momento in cui l'utile o la perdita cumulati sono rilevati tra gli altri proventi o oneri operativi - ovvero fino al momento in cui si configuri una perdita di valore – quando la perdita cumulata è stornata dalla riserva e riclassificata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio tra gli oneri finanziari. Gli interessi percepiti nel periodo in cui sono detenute le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevati tra i proventi finanziari utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo (TIE).

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.

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Perdita di valore di attività finanziarie

Il Gruppo verifica, ad ogni data di bilancio, se un'attività finanziaria, o gruppo di attività finanziarie, ha subito una perdita di valore. Esiste una perdita di valore quando, dopo la rilevazione iniziale, sono intervenuti uno o più eventi (quando interviene "un evento di perdita") che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri stimati dell'attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie, che può essere attendibilmente stimato. Le evidenze di perdita di valore possono includere indicazioni che un debitore o un gruppo di debitori si trovano in una situazione di difficoltà finanziaria, incapacità di far fronte alle obbligazioni, incapacità o ritardi nella corresponsione d'interessi o d'importanti pagamenti, probabilità di essere sottoposti a procedure concorsuali o altre forme di ristrutturazione finanziaria, ovvero derivare da dati osservabili che indichino un decremento misurabile nei flussi di cassa futuri stimati, quali cambiamenti in contesti o nelle condizioni economiche che si correlano a crisi finanziaria.

Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato il Gruppo ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Laddove non vi siano evidenze di perdita di valore di attività finanziarie valutate singolarmente, significative o meno, l'attività è inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche di rischio di credito simile e viene valutata collettivamente ai fini della verifica della perdita di valore. Le attività considerate individualmente nella determinazione di perdite di valore, per le quali viene rilevata o permane una perdita di valore non sono incluse nella valutazione collettiva della perdita di valore.

L'ammontare di qualunque perdita di valore identificata è misurato dalla differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati (escluse le perdite di credito attese in futuro). Il valore attuale dei flussi di cassa è scontato al tasso d'interesse effettivo originario dell'attività finanziaria.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Gli interessi attivi (registrati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/ (perdita) d'esercizio) continuano a essere stimati sul valore contabile ridotto e sono calcolati applicando il tasso d'interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri ai fini della valutazione della perdita di valore. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state realizzate o sono state trasferite al Gruppo. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la sua rilevazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo. Se un'attività stornata è poi recuperata, il valore recuperato è accreditato al prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio a riduzione degli oneri finanziari.

Riguardo al valore di un'attività o un gruppo di attività finanziarie disponibili per la vendita, Il Gruppo valuta, ad ogni data di bilancio, se vi sia obiettiva evidenza di riduzione di valore.

Nel caso di strumenti rappresentativi di capitale classificati come disponibili per la vendita, l'obiettiva evidenza includerebbe una significativa o prolungata riduzione del fair value dello strumento al di sotto di tale suo costo. Il termine 'significativo' è valutato rispetto al costo originario dello strumento e il termine 'prolungato' rispetto al periodo in cui il fair value si è mantenuto al di sotto di tale costo originario.

Laddove vi sia evidenza di riduzione di valore, la perdita cumulativa – misurata dalla differenza tra il costo di acquisto e il fair value attuale, dedotte le perdite per riduzione di valore di quell'attività finanziaria rilevate prima nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio – è stornata dal prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo e rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Le perdite per riduzione di valore su strumenti rappresentativi di capitale non sono ripristinate con effetto rilevato nel conto economico; gli incrementi nel loro fair value successivi alla riduzione di valore sono rilevati direttamente nel conto economico complessivo.

Nel caso di strumenti di debito classificati come disponibili per la vendita, la svalutazione è determinata con i medesimi criteri utilizzati per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato. Tuttavia, l'ammontare della svalutazione è dato dalla perdita cumulata, vale a dire la differenza tra il costo ammortizzato e il fair value attuale, meno eventuali perdite di valore sull'investimento precedentemente rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Gli interessi attivi futuri continuano a essere stimati sulla base del ridotto valore contabile dell'attività e sono stimati usando il tasso d'interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri ai fini della determinazione della svalutazione. Gli interessi attivi sono rilevati tra i proventi finanziari. Se, in un esercizio successivo, il fair value dello strumento di debito aumenta e l'incremento può essere obiettivamente correlato a un evento intervenuto dopo la svalutazione che era stata rilevata nel prospetto dell'utile/ (perdita) d'esercizio, tale svalutazione è rettificata sempre attraverso il prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine con scadenza non oltre i tre mesi, che non sono soggetti a rischi significativi legati alla variazione di valore. Ai fini della rappresentazione nel rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati dalle disponibilità liquide come definite sopra.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo sono relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare. L'iscrizione dei debiti verso fornitori rivenienti:

• dalla prestazione di servizi, è connessa con il momento in cui la prestazione del servizio è ultimata, cioè con il momento in cui sorge l'obbligo al pagamento del

• dalla cessione di beni, è connessa con il momento in cui l'impresa ha acquisito i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà dei beni e l'entità del relativo debito può

  • corrispettivo;
  • essere determinata.

Le passività finanziarie diverse dai debiti commerciali sono iscritte quando l'impresa diviene parte delle clausole contrattuali della passività stessa. All'atto della rilevazione iniziale le passività finanziarie accolte in tale categoria sono valutate al costo, inteso come il fair value dello strumento, comprensivo dei costi o proventi di transizione direttamente attribuibili alle stesse.

Le passività finanziarie accolte in tale voce sono valutate successivamente alla prima iscrizione secondo il metodo del costo ammortizzato. Il valore di iscrizione iniziale è, pertanto, rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale; l'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno di rendimento (IRR – Internal rate of return) effettivo, rappresentato dal tasso di interesse che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (metodo del costo ammortizzato), qualora i finanziamenti ottenuti prevedano flussi di pagamento non costanti nel tempo. I debiti commerciali, viceversa, sono valutati al costo storico e non sono soggetti al processo di ammortamento vista la loro breve scadenza.

Inoltre, vengono fornite alcune informazioni concernenti le voci in esame:

  • il Gruppo non ha in essere contratti derivati di alcuna natura;
  • non sono presenti debiti o crediti in valuta di importo significativo.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente sia sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengano sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo in veste di locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

i) Attività per diritto d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore di attività non finanziarie

ii) Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento. Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti. Le passività per leasing del Gruppo sono incluse nella voce Passività finanziarie non correnti per la quota oltre l'esercizio e nella voce Passività finanziarie correnti per la quota a breve.

iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione del leasing di breve durata per tutte le classi di attività (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing per i quali l'asset sottostante (principalmente computers, telefoni e tablet, stampanti da ufficio e multifunzione e altri dispositivi elettronici) si configura come low-value asset, ossia contratti di lease per i quali il valore unitario dei beni sottostanti non è superiore a 5 migliaia di euro quando nuovi. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo d'interesse. Se vi è un cambiamento stimabile nei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

Fondi per benefici ai dipendenti

Il Gruppo riconosce ai propri dipendenti benefici che saranno erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi pensionistici a benefici definiti.

I piani pensionistici a benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti delle società italiane ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile, sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dai medesimi nel corso di un predeterminato periodo di servizio. In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base a un piano a prestazioni definite. L'iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede, secondo quanto richiesto dallo IAS 19 revised, la stima, con tecniche attuariali, dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni del Gruppo. La determinazione del valore attuale di tali impegni è effettuata con il "metodo della proiezione unitaria" ("Projected Unit Credit Method"). Tale metodo, che rientra nell'ambito più generale delle tecniche relative ai cosiddetti "benefici maturati", considera ogni periodo di servizio prestato dai lavoratori presso l'azienda come una unità di diritto addizionale: la passività attuariale deve quindi essere quantificata sulla base delle sole anzianità maturate alla data di valutazione; pertanto, la passività totale viene di norma riproporzionata in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati alla data di riferimento delle valutazioni e l'anzianità complessivamente raggiunta all'epoca prevista per la liquidazione del beneficio. Inoltre, il predetto metodo prevede di considerare i futuri incrementi retributivi, a qualsiasi causa dovuti (inflazione, carriera, rinnovi contrattuali ecc.), fino all'epoca di cessazione del rapporto di lavoro.

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a conto economico nel costo del personale;
  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a conto economico come proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;
  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli altri utili (perdite) complessivi.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo di riferimento sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi.

Pagamenti basati su azioni

I dipendenti del Gruppo non ricevono, ad oggi, parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni; pertanto, ad oggi, i dipendenti non prestano servizi in cambio di azioni. Qualora vi fossero pagamenti basati su corresponsione di azioni, il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale sarebbe determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, sarebbe rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui fossero soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alle scadenze del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine dell'esercizio.

Riconoscimento dei ricavi derivati dalle vendite e dalle prestazioni di servizi

L'attività svolta dal Gruppo Triboo è identificabile in quattro "Aree strategiche di affari" o "Divisioni", come descritto nella Relazione degli amministratori sulla gestione e come di seguito definite nel successivo paragrafo 5. Informativa per settori operativi settori operativi: T-Commerce, T-Agency, T-Mediahouse e T-Lab. T-Commerce svolge attività di provider di soluzioni finalizzate al commercio elettronico di prodotti di partner terzi tramite la gestione dei siti on line dallo sviluppo, alla fatturazione, al customer care; T-Agency offre servizi di Agenzia e Marketing, volti a pianificare in maniera strategica la comunicazione relativa a brand e prodotti; T-Mediahouse svolge attività di concessionaria di pubblicità e di editoria on-line (Advertising e Publishing on-line). T-Lab: è la nuova ASA costituita per il lancio delle nuove iniziative.

a) T-Commerce

L'ASA T-Commerce comprende tutti i servizi offerti ai Partner del Gruppo Triboo per la vendita on-line dei loro prodotti tramite i siti di e-commerce. Attraverso la Divisione Digitale il Gruppo Triboo commercializza e offre le seguenti categorie di servizi: (i) Sviluppo tecnologico, che comprende tutte le attività relative alla progettazione, programmazione e integrazione del sito e-commerce dei Partner; (ii) Gestione operatività, che comprende tutte le attività connesse alla gestione del sito e-commerce, incluse la vendita dei prodotti dei Partner ai clienti dei siti di e-commerce e la logistica dei prodotti venduti e resi. Le attività relative ai negozi online sono regolate tramite contratti pluriennali stipulati con i Partner del Gruppo Triboo per la prestazione dei servizi e-commerce.

Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi con la seguente modalità:

(i) Sviluppo tecnologico: Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi nel momento in cui il controllo dell'attività è stato trasferito al cliente, avendo riguardo al fatto che alcune fasi della realizzazione del sito di e-commerce costituiscono

  • obbligazioni separate da valutare autonomamente;
  • bene;

(ii) Gestione operatività: Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi nel momento in cui il controllo dell'attività è stato trasferito al cliente del sito di e-commerce, momento generalmente coincidente con quello della consegna del

Con riferimento ai ricavi della Gestione operatività il Gruppo Triboo ha valutato come nei confronti dei clienti dei siti di e-commerce gestiti del Gruppo Triboo:

a) la responsabilità primaria dell'esecuzione del contratto incombe sul Partner; b) il Gruppo Triboo non è esposto al rischio di magazzino;

c) il Gruppo Triboo non ha alcun margine nel fissare i prezzi dei beni del Partner; d) il corrispettivo versato al Gruppo Triboo assume la forma di una commissione; e e) il Gruppo Triboo non è esposto al rischio di credito per l'importo che il cliente del

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  • sito di e-commerce deve pagare in cambio dei beni al Partner.

In conseguenza di tali elementi, e nonostante in taluni casi la fatturazione dei beni o servizi ai clienti dei siti di e-commerce sia effettuata dal Gruppo Triboo e non dal Partner, il Gruppo Triboo ha concluso di operare come agent e non come principal e pertanto di presentare tali ricavi su base "netta", ovvero esponendo il ricavo nei confronti del cliente del sito di e-commerce dedotto del costo per beni addebitato dal Partner.

Con riferimento agli altri tipi di ricavi il Gruppo Triboo ha concluso di operare come principal.

b) T-Agency

L'ASA T-Agency comprende tutti i servizi di marketing e vendite, che include i servizi a valore aggiunto offerti alla clientela.

Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi con riferimento allo stato di avanzamento. Il Gruppo Triboo ha valutato che i servizi sono prestati nel corso del tempo dato che il cliente riceve e consuma simultaneamente i benefici prestati dal Gruppo Triboo; pertanto il Gruppo Triboo riconosce i ricavi relativi a questi contratti per servizi nel corso del tempo piuttosto che in un determinato momento. Il metodo della valutazione dei progressi si basa sugli output determinati in base alla percentuale di completamento del budget di spesa concordato con il cliente stesso. Tale rendicontazione avviene con cadenza mensile e viene rivista dal Gruppo Triboo in sede di chiusura di bilancio.

c) T-Mediahouse

La Divisione T-Mediahouse è specializzata nello sviluppo e nella vendita di campagne di comunicazione pubblicitarie (advertising) nei confronti della propria clientela costituita da Centri Media e Advertiser e nell'attività di editoria online (publishing). L'attività di advertising si concretizza nell'attività di sviluppo delle campagne pubblicitarie dei clienti (Centri Media e Advertiser), al fine di offrire agli stessi soluzioni pubblicitarie realizzate per tener conto delle esigenze del cliente finale e del prodotto richiesto dallo stesso, caratterizzate da diversi modelli remunerativi. La vendita dei diversi servizi del Gruppo Triboo agli Advertiser o ai Centri Media ha inizio con la definizione del budget e degli obiettivi della campagna da parte dei clienti e prosegue con l'identificazione del diverso mix di prodotti pubblicitari e del o dei network editoriali da utilizzare per la diffusione degli stessi. Nel rapporto con gli editori terzi vengono condivisi i ricavi (al netto dei costi di acquisizione) secondo diverse percentuali di revenue share stabilite contrattualmente.

Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi con riferimento allo stato di avanzamento degli stessi. Il Gruppo Triboo ha valutato che i servizi sono prestati nel corso del tempo dato che il cliente riceve e consuma simultaneamente i benefici prestati dal Gruppo Triboo; pertanto lo stesso riconosce i ricavi relativi a questi contratti per servizi nel corso del tempo piuttosto che in un determinato momento. Il metodo della valutazione dei progressi di tali ricavi si basa sugli output determinati in base all'effettiva diffusione della campagna pubblicitaria (numero di click, visualizzazioni e lead) e la revenue share riconosciuta all'eventuale editore terzo è riconosciuta come costo in quanto nel rapporto con gli Advertiser o i Centri Media, il Gruppo Triboo opera come principal.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti al momento dell'acquisizione del bene o servizio.

Interessi

I proventi e gli oneri sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Imposte

Le imposte sul reddito correnti sono calcolate, per ciascuna società appartenente al Gruppo, sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/ recuperare alle/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.

Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o di una passività in un'operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", mentre se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Utile/(perdita) per azione

Base

L'utile/(perdita) per azione è calcolato quale rapporto tra il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile/(perdita) diluito per azione è calcolato quale rapporto tra il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato economico del Gruppo è rettificato per tenere conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

in family we trust

La predisposizione del bilancio consolidato annuale in conformità con gli IFRS richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento in valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi rilevati in bilancio, e l'informativa fornita. I risultati finali effettivi delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente elencate le voci che, relativamente al Gruppo, richiedono maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo.

Avviamento

L'avviamento è sottoposto a verifica annuale (cosiddetto "impairment test") al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore dello stesso. La riduzione di valore, rilevata quando il valore netto contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa alla quale gli stessi sono allocati risulti superiore al suo valore recuperabile (definito come il maggior valore tra il valore d'uso e il fair value della stessa) va rilevata tramite una svalutazione. La verifica di conferma di valore richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e provenienti dal mercato, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, qualora venga identificata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate alle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore e le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

Fondo svalutazione crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti riflette la miglior stima degli amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti nei confronti della clientela. Tale stima si basa sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e di proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato.

Per il calcolo del fondo svalutazione crediti, l'applicazione della svalutazione statistica (expected loss), prevista dal nuovo principio contabile internazionale, non ha determinato impatti rilevanti.

Imposte anticipate

La contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri atto al loro recupero. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate.

04. Cambiamenti di principi contabili, nuovi principi contabili, cambiamenti di stime e riclassifiche

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Sono di seguito illustrati i principi contabili e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare tali principi e interpretazioni, se applicabili, dalla data di entrata in vigore.

IFRS 17 Insurance Contracts

Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad esempio: vita, non vita, assicurazione diretta, riassicurazione) indipendentemente dal tipo di entità che li emettono, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale. Allo scopo si applicheranno limitate eccezioni. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di presentare un modello contabile per i contratti di assicurazione che sia più utile e coerente per gli assicuratori. In contrasto con le previsioni dell'IFRS 4 che sono largamente basate sul mantenimento delle politiche contabili precedenti, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti.

Il cuore dell'IFRS 17 è il modello generale, integrato da:

• Uno specifico adattamento per i contratti con caratteristiche di partecipazione

  • diretta (il variable fee approach)
  • per i contratti di breve durata.

• Un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente

L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. Questo principio non si applica al Gruppo.

Modifiche all'IFRS 3: Definition of a Business

Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche alla definizione di attività aziendale nell'IFRS 3 Definition of a Business per supportare le entità nel determinare se un insieme di attività e beni acquisiti costituisca un'attività aziendale o meno. Le modifiche chiariscono quali siano i requisiti minimi per avere un'attività aziendale, rimuovono la valutazione circa la possibilità degli operatori di mercato di sostituire eventuali elementi mancanti, aggiungono guida per supportare le entità nel valutare se un processo acquisito sia sostanziale, restringono le definizioni di attività aziendale e di output, e introducono un test opzionale sulla concentrazione del valore equo. Nuovi esempi illustrativi sono stati pubblicati insieme alle modifiche. Poiché le modifiche si applicano prospetticamente alle transazioni o altri eventi che si manifestano alla data di prima applicazione o successivamente, il Gruppo non è impattato da queste modifiche alla data di prima applicazione.

Modfiche allo IAS 1 and IAS 8: Definition of Material

Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 Presentation of Financial Statements e IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors, per allineare la definizione di 'rilevante' negli standard e per chiarire taluni aspetti della definizione. La nuova definizione indica che un'informazione risulta rilevante (materiale) qualora, in conseguenza della sua omissione, ovvero in seguito alla sua errata o non comprensibile presentazione ('obscuring'), ci si potrebbe ragionevolmente aspettare di influenzare le decisioni che i principali utilizzatori del bilancio farebbero sulla base delle informazioni finanziarie ivi contenute. Le modifiche alla definizione di rilevante non ci si attende avranno un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo.

05. Informativa per settori operativi

L'IFRS 8 definisce un settore operativo come una componente che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi;

  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale;
  • per la quale sono disponibili dati economico-finanziari separati.

Nel corso del 2019, come descritto nella Relazione degli amministratori sulla gestione, il Gruppo è stato riorganizzato nelle seguenti aree strategiche di affari ("ASA") o divisioni:

  • T-Commerce: focalizzata su nuove partnership ed investimenti per ampliare l'offerta di soluzioni tecnologiche nell'ambito dell'ecommerce.
  • T-Agency: dedicata ai servizi di agenzia digitale e performance marketing.
  • T-Mediahouse: punta su una nuova strategia basata sulla qualità dei contenuti editoriali verticali.
  • T-Lab: area dove confluiranno progetti speciali e nuove iniziative del Gruppo.

La riorganizzazione ha il duplice obiettivo di rendere più efficiente il modello organizzativo e più chiare le attività che il Gruppo svolge. È stata avviata contestualmente una riorganizzazione societaria per razionalizzare la struttura organizzativa e renderla più aderente al nuovo modello.

In tale contesto, ai fini dell'IFRS 8 - Settori operativi, a seguito di tale riorganizzazione, l'attività svolta dal Gruppo è identificabile in quattro segmenti operativi oltre alle attività

della holding Triboo S.p.A.:

  • T-Commerce
    • T-Agency
    • T-Mediahouse
    • T-Lab

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dai segmenti operativi allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.

I prezzi di trasferimento tra i settori operativi sono negoziati internamente con modalità simili a transazioni con parti terze.

L'ASA T-Mediahouse è in grado di sviluppare contenuti editoriali e campagne pubblicitarie che si differenziano per metodi di remunerazione e per strumenti utilizzati; l'ASA T-Commerce opera come provider integrato nella gestione operativa e strategica di siti di commercio elettronico di terze parti, principalmente in modalità di full-outsourcing per i Partner che gli affidano lo store online, oltre a offrire servizi a valore aggiunto di tipo consulenziale nel settore digitale, favorendo pertanto la digitalizzazione delle imprese.

Esercizio chiuso al 31/12/2019

valori in migliaia di euro Holding E-Commerce Agency Media
House
Lab Non
Allocato
Elisioni Bilancio
Attività non correnti 12.908 21.335 11.765 22.123 178 - (2.715) 65.594
Attività materiali 8.253 786 50 256 3 - - 9.348
Attività immateriali a vita
definita
428 11.249 1.343 9.251 168 - - 22.439
Avviamento - 8.471 10.198 11.668 - - - 30.337
Partecipazioni cont.
con il metodo
del patrimonio netto
150 - - 395 - - - 545
Attività finanziarie non
correnti
2.588 2 - 24 - - (2.568) 46
Attività per imposte
differite
1.439 716 55 466 2 - (147) 2.530
Altre attività non correnti 49 110 119 63 6 - - 348
Attività correnti 4.608 25.338 16.328 17.876 216 - (15.687) 48.680
Crediti commerciali 1.373 11.867 12.949 7.216 4 - (2.344) 31.065
Attività finanziarie
correnti
363 5.488 95 513 - - (3.325) 3.133
Disponibilità liquide 211 4.689 2.623 1.153 28 - - 8.704
Attività per imposte
correnti
691 718 358 320 2 - 3 2.092
Altre attività correnti 1.970 2.577 303 8.675 183 - (10.021) 3.686
Totale Attività 17.516 46.673 28.093 39.999 394 - (18.401) 114.273
valori in migliaia di euro Holding E-Commerce Agency Media
House
Lab Non
Allocato Elisioni
Bilancio
Patrimonio netto - - - - - (33.817) - (33.817)
Capitale sociale, con
indicazione della parte
non versata
- - - - - (28.740) - (28.740)
Riserva legale - - - - - (475) - (475)
Riserva straordinaria - - - - - (88) - (88)
Riserva azioni proprie - - - - - 84 - 84
Altre riserve - - - - - (4.192) - (4.192)
(Utile)/Perdite
dell'esercizio
- - - - - (64) - (64)
Totale Patrimonio
Netto di Gruppo
- - - - - (33.476) - (33.476)
Totale Patrimonio
Netto di Terzi
- - - - - (341) - (341)
Passività non
correnti
(4.668) (5.583) (2.954) (3.889) (158) - 2.169 (15.083)
Passività finanziarie
non correnti
(4.231) (4.724) (2.201) (1.744) (130) - 2.169 (10.862)
Fondi per benefici a
dipendenti
(374) (730) (719) (814) (28) - - (2.665)
Fondi per rischi e oneri - (13) (7) - - - - (20)
Passività per imposte
differite
(63) (115) (27) (1.331) - - - (1.536)
Passività correnti (8.039) (31.845) (19.065) (22.342) (383) - 16.300 (65.373)
Passività finanziarie
correnti
(3.200) (7.570) (683) (2.703) (8) - 3.287 (10.876)
Debiti commerciali (1.322) (20.794) (16.016) (12.835) (386) - 3.033 (48.319)
Passività per imposte
correnti
(79) (1.297) (247) (28) 47 - - (1.604)
Altre passività correnti (3.438) (2.184) (2.119) (6.776) (36) - 9.980 (4.574)
Totale Passività e
Patrimonio Netto
(12.707) (37.427) (22.019) (26.231) (541) (33.817) 18.469 (114.273)

Esercizio chiuso al 31/12/2019

valori in migliaia di euro Holding E-Commerce Agency Media
House
Lab Non
Allocato Elisioni
Bilancio
Ricavi 4.886 31.341 29.687 16.976 18 - (7.286) 75.621
di cui intercompany (4.648) (414) (1.823) (401) - - 7286 1.588
Ricavi terzi 238 30.927 27.864 16.574 18 - - 75.621
Altri ricavi operativi 17 840 250 497 24 - (41) 1.588
di cui intercompany - (9) - (31) - - 41 -
Altri Ricavi Operativi
terzi
17 831 250 466 24 - - 1.588
Costi per acquisto
prodotti
- (1.897) - - - - 43 (1.853)
Costi per servizi (1.927) (19.715) (19.936) (9.643) (42) - 5.730 (45.534)
Costi per il personale (2.880) (4.011) (7.013) (4.260) (36) - - (18.200)
Altri costi operativi (1.074) (1.596) (1.321) (609) (3) - 1.554 (3.049)
Ammortamenti (743) (3.766) (471) (2.813) (7) - - (7.799)
Svalutazioni e
accantonamenti
- (188) (366) (821) - - 614 (762)
Risultato operativo (6.369) 585 (993) (1.107) (46) - 7.940 11
Proventi finanziari (1.505) 388 791 13 - - (1.450) 1.246
Oneri finanziari (200) (533) (85) (93) - - - (912)
Proventi e oneri
finanziari netti
1.304 (144) 706 (81) - - (1.450) 335
Quota di pertinenza
del risultato di società
collegate
- - - - - - - -
Rettifica di valore di
attività finanziarie
- - - 29 - - - 29
Risultato prima delle
imposte
(5.065) 441 (287) (1.158) (46) - 6.490 375
Imposte sul reddito 362 (467) (153) 232 - - (147) (173)
Risultato netto
consolidato
dell'esercizio
(4.703) (27) (440) (926) (46) - 6.343 201

I ricavi della "Holding" si riferiscono a operazioni concluse con società controllate da Triboo S.p.A. e vengono pertanto elisi a livello consolidato. Si tratta in particolare di ricavi generati da servizi IT, da servizi centralizzati di amministrazione, finanza e controllo e postazioni di lavoro integrato resi e riaddebitati dalla Capogruppo alle società controllate.

Per una più completa informativa, ai sensi del paragrafo 30 dell'IFRS 8 – Settori operativi, vengono di seguito fornite le informazioni di settore per l'esercizio in corso e per l'esercizio 2018 in base alla precedente suddivisione settoriale.

Esercizio chiuso al 31/12/2019

valori in migliaia di euro Media(*) Digitale Non Allocato Elisioni Bilancio
Attività non correnti 40.668 25.073 - (147) 65.594
Attività materiali 8.548 801 - - 9.348
Attività immateriali a vita definita 11.188 11.251 - - 22.439
Avviamento 18.146 12.191 - - 30.337
Partecipazioni cont. con il metodo del
patrimonio netto
545 - - - 545
Attività finanziarie non correnti 44 2 - - 46
Attività per imposte differite 1.960 718 - (147) 2.530
Altre attività non correnti 238 110 - - 348
Attività correnti 18.594 35.499 - (5.413) 48.680
Crediti commerciali 11.336 19.661 - 68 31.065
Attività finanziarie correnti 462 5.488 - (2.817) 3.133
Disponibilità liquide 2.077 6.627 - - 8.704
Attività per imposte correnti 1.038 1.050 - 3 2.092
Altre attività correnti 3.681 2.673 - (2.668) 3.686
Attività possedute per la vendita - - - - -
Totale Attività 59.262 60.572 - (5.560) 114.273

(*) inlcude la Holding Triboo S.p.A

Esercizio chiuso al 31/12/2019

valori in migliaia di euro media(*) digitale non allocato elisioni bilancio
Patrimonio netto - - (33.817) - (33.817)
Capitale sociale, con indicazione della parte
non versata
- - (28.740) - (28.740)
Riserva legale - - (475) - (475)
Riserva straordinaria - - (88) - (88)
Riserva azioni proprie - - 84 - 84
Altre riserve - - (4.192) - (4.192)
(Utile)/Perdite dell'esercizio - - (64) - (64)
Totale Patrimonio Netto di Gruppo (33.476) (33.476)
Totale Patrimonio Netto di Terzi (341) (341)
Passività non correnti (8.580) (6.504) - - (15.083)
Passività finanziarie non correnti (5.769) (5.094) - - (10.862)
Fondi per benefici a dipendenti (1.390) (1.275) - - (2.665)
Fondi per rischi ed oneri - (20) - - (20)
Passività per imposte differite (1.421) (115) - - (1.536)
Passività correnti (27.268) (44.131) - 6.027 (65.373)
Passività finanziarie correnti (5.942) (7.716) - 2.782 (10.876)
Debiti commerciali (16.852) (32.086) - 619 (48.319)
Passività per imposte correnti (173) (1.431) - - (1.604)
Altre passività correnti (4.301) (2.898) - 2.626 (4.574)
Passività non correnti possedute per la
vendita
- - - - -
Totale Passività e Patrimonio Netto (35.848) (50.635) (33.817) 6.027 (114.273)

(*) inlcude la Holding Triboo S.p.A

Esercizio chiuso al 31/12/2019

valori in migliaia di euro media(*) digitale non allocato elisioni bilancio
Ricavi 30.366 49.186 - (3.931) 75.621
Costi capitalizzati per costruzioni interne - - - - -
Altri Ricavi Operativi 626 1.000 - (38) 1.588
Costi per acquisto prodotti (1.897) - 43 (1.853)
Costi per Servizi (17.460) (30.897) - 2.824 (45.534)
Costi per il personale (9.577) (8.623) - - (18.200)
Altri costi operativi (2.467) (1.696) - 1.102 (3.062)
Ammortamenti (4.028) (3.771) - - (7.799)
Svalutazioni e accantonamenti (1.187) (188) - 614 (762)
Risultato operativo (3.729) 3.113 - 614 (2)
Proventi Finanziari 857 389 - - 1.246
Oneri Finanziari (334) (565) - - (899)
Proventi e oneri finanziari netti (523) (175) - - (348)
Quota di pertinenza del risultato di società
collegate
- - - - -
Rettifica di valore di attività finanziarie 29 - - - 29
Risultato prima delle imposte (3.177) 2.938 - 614 375
Imposte sul reddito 572 (598) - (147) (173)
Risultato netto consolidato dell'esercizio (2.605) 2.340 - 466 201

(*) inlcude la Holding Triboo S.p.A

Esercizio chiuso al 31/12/2018

valori in migliaia di euro media(*) digitale non allocato elisioni bilancio
Attività non correnti 36.900 22.825 - - 59.724
Attività materiali 7.539 319 - - 7.858
Attività immateriali a vita definita 11.091 9.360 - - 20.451
Avviamento 16.103 12.191 - - 28.294
Partecipazioni cont. con il metodo del
patrimonio netto
607 - - - 607
Attività finanziarie non correnti 24 2 - - 26
Attività per imposte differite 1.322 836 - - 2.158
Altre attività non correnti 213 117 - - 330
Attività correnti 22.867 30.161 - (1.223) 51.805
Crediti commerciali 16.881 19.958 - (843) 35.995
Attività finanziarie correnti 966 1.564 - (379) 2.151
Disponibilità liquide 2.858 5.574 - - 8.432
Attività per imposte correnti 1.028 1.990 - - 3.018
Altre attività correnti 1.134 1.075 - - 2.209
Attività possedute per la vendita - - - - -
Totale Attività 59.767 52.986 - (1.223) 111.530

(*) inlcude la Holding Triboo S.p.A

Esercizio chiuso al 31/12/2018

valori espressi in migliaia di euro media(*) digitale non allocato elisioni bilancio
Patrimonio netto - - (36.224) - (36.224)
Capitale sociale, con indicazione della parte
non versata
- - (28.740) - (28.740)
Riserva legale - - (475) - (475)
Riserva straordinaria - - (927) - (927)
Riserva azioni proprie - - 860 - 860
Altre riserve - - (4.561) - (4.561)
(Utile)/Perdite dell'esercizio - - (1.757) - (1.757)
Totale Patrimonio Netto di Gruppo - - (35.600) - (35.600)
Totale Patrimonio Netto di Terzi - - (624) - (624)
Passività non correnti (8.174) (6.090) - - (14.264)
Passività finanziarie non correnti (5.652) (5.004) - - (10.656)
Fondi per benefici a dipendenti (1.337) (1.027) - - (2.364)
Fondi per rischi ed oneri - (20) - - (20)
Passività per imposte differite (1.184) (39) - - (1.223)
Passività correnti (24.007) (38.257) - 1.223 (61.042)
Passività finanziarie correnti (2.270) (4.146) - 379 (6.037)
Debiti commerciali (20.984) (28.467) - 843 (48.607)
Passività per imposte correnti (431) (1.131) - - (1.562)
Altre passività correnti (322) (4.513) - - (4.835)
Passività non correnti possedute per la
vendita
- - - - -
Totale Passività e Patrimonio Netto (32.181) (44.347) (36.224) 1.223 (111.530)
(*) inlcude la Holding Triboo S.p.A

Esercizio chiuso al 31/12/2018

valori in migliaia di euro media(*) digitale non allocato elisioni bilancio
Ricavi 29.167 40.234 - (3.105) 66.296
Costi capitalizzati per costruzioni interne - - - - -
Altri Ricavi Operativi 229 3.118 - - 3.346
Costi per Servizi (17.174) (25.566) - 2.120 (40.620)
Costi per il personale (8.333) (7.524) - 70 (15.787
Altri costi operativi (1.818) (2.419) - 916 (3.322)
Ammortamenti (3.326) (2.876) - - (6.203)
Svalutazioni e accantonamenti (261) (219) - - (479)
Risultato operativo (1.516) 4.747 - - 3.231
Proventi Finanziari 18 66 - - 84
Oneri Finanziari (222) (217) - - (439)
Proventi e oneri finanziari netti (204) (151) - - (355)
Quota di pertinenza del risultato di società
collegate
- - - - (47)
Rettifica di valore di attività finanziarie (61) (23) - - (84)
Risultato prima delle imposte (1.781) 4.574 - - 2.793
Imposte sul reddito 131 (702) - - (571)
Risultato netto consolidato dell'esercizio (1.650) 3.872 - - 2.222

(*) inlcude la Holding Triboo S.p.A

Operazioni su quote di minoranza

Esercizio 2019

Nel corso dell'esercizio 2019 la Società ha effettuato le seguenti operazioni di investimento in quote di minoranza:

  • (i) In data 9 aprile 2019 è stato acquisito l'ulteriore 32% del capitale sociale di Triboo Direct, già controllata al 68%, arrivando così a detenerne la totalità delle quote;
  • (ii) in data 30 luglio 2019, Triboo Media ha acquisito l'ulteriore 35% delle quote di Emittente Nerazzurra, di cui aveva acquisito il 65% nel mese di maggio 2019 come descritto al successivo paragrafo, portando di fatto a detenere il 100% della società;
  • (iii) in data 20 settembre 2019, Triboo S.p.A. ha acquisito l'ulteriore 49% del capitale sociale di Triboo Data Analytics, arrivando così a detenerne la totalità delle quote.

Aggregazioni aziendali

Nel corso dell'esercizio 2019 la Società ha completato l'acquisizione delle seguenti entità legali:

  • (i) Nel mese di maggio 2019 il Gruppo, per il tramite della sua controllata Triboo Media S.r.l. ha acquisito il 65% di Emittente Nerazzurra S.r.l. e conseguentemente della sua controllata S.E.P. S.r.l. già detenuta al 100%. Il corrispettivo per l'acquisto della partecipazione è stato pari ad 1 euro;
  • (ii) In data 12 giugno 2019 il Gruppo, per il tramite della sua controllata Triboo Direct S.r.l., ha acquisito il 100% di Join The Triboo Ltd. (già Koi Advertising Ltd.), società specializzata nel performance marketing. Il prezzo, a titolo di corrispettivo complessivo per l'acquisto della partecipazione è stato pari ad 1 euro. Il contratto d'investimento prevede l'impegno dell'acquirente di corrispondere, ad integrazione del prezzo, un ulteriore importo (Earn-out), determinato sulla base degli Ebitda realizzati da Join The Triboo Ltd. nel corso degli esercizi 2020, 2021 e 2022. Il fair value dell'earnout risulta essere pari a euro 606 migliaia al 31 dicembre 2019;
  • (iii) Nel mese di dicembre 2019, il Gruppo ha acquisito una quota di partecipazione pari al 51% del capitale sociale di LOVEThESIGN S.r.l., società soggetta a direzione e coordinamento di Aura S.r.l., Gruppo che opera nel settore IT, e con una gestione esterna al Gruppo Triboo. Il prezzo, a titolo di corrispettivo complessivo per l'acquisto della partecipazione è stato pari a 2 euro.

Le allocazioni dei maggior valori pagati sono da considerarsi a titolo provvisorio, il Gruppo completerà le allocazioni entro 12 mesi dalla data di acquisizione in accordo con i termini previsti dal principio IFRS 3.

valori in migliaia di euro Join The Triboo Ltd Emittente Nerazzurra S.r.l. Love The Sign S.r.l.
Capitale Circolante Netto (402) (776) (143)
Attività materiali, immateriali e finanziarie 18 674 271
Altre attività/(passività) nette non correnti - 15 (19)
Liquidità / (Indebitamento finanziario netto) (424) (542) (110)
Goodwill 1.414 629 -
A) Prezzo 606 - -
Analisi dei flussi di cassa
dell'operazione:
- - -
B) Cassa e disponibilità liquide acquisite 191 29 28
C) Prezzo corrisposto - - -
D) Corrispettivo outstanding 606 - -
A+B-C-D) Flusso di cassa netto
dell'acquisizione
191 29 28

Si segnala infine che i ricavi contabilizzati dalla data di acquisizione delle partecipazioni sopra evidenziate ammontano rispettivamente ad euro 1.085 migliaia per Join The Triboo Ltd, ad euro 1.097 migliaia per Emittente Nerazzurra S.r.l. e ad euro 42 migliaia per Love The Sign S.r.l., mentre l'impatto sul risultato netto è stato rispettivamente negativo per euro 142 migliaia per Join The Triboo Ltd, positivo per euro 868 migliaia per Emittente Nerazzurra S.r.l. e negativo per euro 46 migliaia per Love The Sign S.r.l.

07. Commento alle principali voci del prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria

7.1. Attività materiali e attività per diritto d'uso

La seguente tabella riporta l'ammontare degli investimenti in immobilizzazioni materiali, suddiviso per tipologia, effettuati dal Gruppo fino al 31 dicembre 2019.

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Fabbricati 1.447 456 991
Fabbricati - attività per diritti d'uso 6.183 6.005 178
Autovetture 232 84 148
Autovetture - attività per diritti d'uso 59 33 26
Altre immobilizzazioni materiali 1.353 1.113 239
Impianti specifici - attività per diritti d'uso 75 167 (92)
Totale Attività materiali 9.348 7.858 1.490

L'incremento delle attività materiali è dovuto prevalentemente alla voce fabbricati che registra un incremento netto di euro 848 migliaia. La variazione del periodo è attribuibile all'acquisto di un ulteriore porzione di immobile adibita ad uffici per il prezzo complessivo pari ad euro 706 migliaia e per migliorie sullo stesso pari ad euro 210 migliaia.

Attività per diritto d'uso

Le attività per diritto d'uso, derivanti da contratti di locazione, di noleggio o di utilizzo di beni di terzi, sono state rilevate separatamente e, al 1° gennaio 2019, data di prima applicazione del principio contabile IFRS 16, ammontano a 926 migliaia di Euro. I soli movimenti intervenuti nel corso del 2019 sono rappresentati dagli ammortamenti, pari ad euro 281 migliaia di Euro.

valori in migliaia di euro 1 gennaio 2019 Incrementi Amm.ti 31 dicembre 2019
Fabbricati - attività per diritti d'uso 6.005 582 (404) 6.183
Autovetture - attività per diritti d'uso 33 124 (98) 59
Altre immobilizzazioni materiali -
attività per diritti d'uso
167 - (92) 75
Totale Attività per diritti d'uso 6.205 706 (594) 6.317

I decrementi fanno riferimento alla disdetta di un contratto di locazione avvenuta nell'esercizio in commento.

La seguente tabella evidenzia la movimentazione delle attività materiali al 31 dicembre 2019:

valori in migliaia di euro Al 1
gennaio
2019
Incrementi
per acquisti
FTA
IFRS 16
Variazioni di
consolidamento
(netto)
Decrementi netti Amm.ti Al 31
dicembre
2019
Fabbricati 6.461 1.037 (6.005) - - (45) 1.447
Fabbricati - attività
per diritti d'uso
- - 6.587 - - (404) 6.183
Fabbricati 6.461 1.037 582 - - (449) 7.630
Autovetture 117 233 (33) - (17) (68) 232
Autovetture - attività
per diritti d'uso
- - 157 - - (98) 59
Autovetture 117 233 124 - (17) (166) 291
Impianti specifici 587 284 (167) 122 - (181) 646
Impianti specifici -
attività per diritti d'uso
- - 167 - - (92) 75
Macchine elettroniche 361 63 - 5 (3) (139) 287
Mobili e arredi 274 108 - 1 - (75) 307
Migliorie su beni di
terzi (mat.)
- 44 - 53 - (30) 67
Altre immobilizzazioni
materiali
- 50 - - - (6) 44
Acconti su acquisti
immob. mater.
58 - - - (58) - -
Altre
immobilizzazioni
materiali
1.280 550 - 181 (61) (523) 1.427
Totale Attività
Materiali
7.857 1.819 706 181 (78) (1.139) 9.348

7.2. Avviamento

Gli avviamenti derivano dalla differenza tra i prezzi pagati per le acquisizioni delle partecipazioni di controllo o dei rami aziendali meglio dettagliati nella tabella successiva, ed il "fair value" delle attività nette acquisite alla data in cui nella sostanza si determina il controllo.

La tabella seguente sintetizza il valore degli avviamenti iscritti al termine di ciascun esercizio evidenziando le correlazioni fra aree di business ed entità giuridicamente autonome facenti parte del Gruppo:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18
Avviamento per acquisizione Sevenlike S.r.l. 1.340 1.340
Avviamento per acquisizione Esite S.r.l. 1.471 1.471
Avviamento per acquisizione E-photo S.r.l. 2.821 2.821
Avviamento per acquisizione Ramo Buy 760 760
Avviamento per acquisizione NET2B S.r.l. 221 221
Avviamento per acquisizione Sunny Energy S.r.l. 314 314
Avviamento per acquisizione Ramo Fully Commerce 1.545 1.545
Avviamenti ASA T-Commerce 8.471 8.471
Avviamento per acquisizione Rami Triboo Data Analytics S.r.l. 793 793
Avviamento per scissione Triboo Media S.r.l. (quota CGU Agency) 4.270 4.270
Avviamento ramo Triboo Digitale S.r.l. 3.500 3.500
Avviamento per acquisizione Join The Triboo Ltd 1.414 -
Avviamento per acquisizione East Media S.r.l. 220 220
Avviamenti ASA T-Agency 10.198 8.783
Avviamento per acquisizione Media Prime S.r.l. 562 562
Avviamento per acquisizione Triboo Media S.r.l. 5.198 5.198
Avviamento per acquisizione Emittente Nerazzurra S.r.l. 629 -
Avviamento per acquisizione Brown Editore S.r.l. 2.664 2.664
Avviamento per acquisizione Ramo Prime Real Time 2.615 2.615
Avviamenti ASA T-Mediahouse 11.668 11.040
Totale Avviamenti 30.337 28.294

La variazione dell'esercizio è interamente riferita agli avviamenti iscritti nell'ambito dell'acquisizione del 100% di Join The Triboo Ltd. e del 68% di Emittente Nerazzurra S.r.l..

Tutti gli avviamenti iscritti non vengono ammortizzati, bensì sottoposti a impairment test ai sensi dello IAS 36, in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività

Ambito di applicazione

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" - attraverso il processo di "impairment test".

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto non capace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad "impairment test" in via separata rispetto alle attività cui esso è riconducibile.

Ne consegue che l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" ovvero un gruppo di CGU, essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" di cui all'IFRS 8. Nell'ambito dell'esercizio di impairment test per ciascun esercizio l'avviamento acquisito attraverso l'aggregazione di imprese e l'acquisto di rami d'azienda è stato imputato a diverse e distinte unità generatrici di flussi di cassa per verificare l'eventuale riduzione di valore.

Nel corso del 2019, come ampiamente descritto nella Relazione degli amministratori sulla gestione, il Gruppo Triboo ha ridefinito le proprie aree di business ("Area strategica di affari", "ASA" o "Divisioni") così suddivise: T-Commerce, T-Agency, T-Mediahouse e T-Lab, così come descritte in precedenza.

Il Piano Industriale 2020-2022 riflette tale nuova visione strategica e anche ai fini dell'impairment test è stata utilizzata tale impostazione, come meglio descritto in seguito. Si segnala che le CGU identificate sono sostanzialmente invariate rispetto al precedente esercizio in quanto sostanzialmente coincidenti con il perimetro delle entità legali del gruppo, eventuali cambiamenti vengono evidenziati all'interno dell'elenco delle CGU riportato di seguito. Tale nuova visione ha conseguentemente avuto effetto solo a fini espositivi e per il test di secondo livello effettuato.

Sulla base di tali premesse, il Gruppo ha quindi proceduto a verificare la recuperabilità del capitale investito netto delle CGU identificate (c.d. test di I livello), come riportato nel seguito:

ASA T-Commerce

All'interno della divisione T-Commerce sono state indentificate le seguenti CGU: • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Triboo Digitale S.r.l., ricompresa all'interno del settore operativo Commerce (in breve "CGU Triboo Digitale

  • Commerce");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità E-Photo S.r.l. ricompresi all'interno del settore operativo Media (in breve "CGU E-photo");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità E-site S.r.l. ricompresa all'interno del settore operativo Digitale (in breve "CGU E-Site");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Triboo Shanghai Trading Co. Ltd ricompresa all'interno del settore operativo Commerce (in breve "CGU Triboo Shanghai");
  • del settore operativo Commerce (in breve "CGU Net2B");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Sunny Energy S.r.l. ricompresa all'interno del settore operativo Commerce (in breve "CGU Sunny").

• CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Net2B S.r.l. ricompresa all'interno

ASA T-Agency

All'interno dell'ASA T-Agency sono state indentificate le seguenti CGU:

  • CGU afferente il perimetro delle attività ricomprese all'interno del settore operativo afferente la divisione T-Agency (in breve "CGU Agency") (i) dell'entità Triboo Direct S.r.l. e controllate; (ii) dell'entità Triboo Data Analytics S.r.l. (fusa nel corso del 2020 nella Triboo Direct stessa); (iii) del ramo dell'entità Triboo Media S.r.l. (scisso da tale entità nel corso del 2020 e successivamente conferito all'interno di Triboo Direct); e (iv) del ramo dell'entità Triboo Digitale S.r.l.; (v) la CGU include inoltre le attività afferenti l'entità Join The Triboo Ltd. che non è stata considerata CGU a sé stante in quanto acquisita nel corso del 2019. Si segnala che tale CGU include l'aggregazione delle precedenti CGU Triboo Data Analytics, Triboo Direct e Join the Triboo Sl e che il Gruppo ha provveduto a testare separatamente tali CGU al 31 dicembre 2019 e dall'esercizio svolto non sono emerse impairment loss.
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità East Media S.r.l. ricompresa all'interno del settore operativo caratterizzante l'ASA T-Agency (in breve "CGU East Media").

ASA T-Mediahouse

All'interno della divisione T-Mediahouse sono state indentificate le seguenti CGU:

  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Triboo Media S.r.l. ricomprese all'interno del settore operativo caratterizzante l'ASA T-Mediahouse (in breve "CGU Leonardo" o "CGU Triboo Media");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Prime Real Time S.r.l. ricompresa all'interno del settore operativo caratterizzante l'ASA T-Mediahouse (in breve "CGU Prime Real Time");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Brown Editore S.r.l. ricompresa all'interno del settore operativo caratterizzante l'ASA T-Mediahouse (in breve "CGU Brown Editore");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Media Prime S.r.l. ricompresa all'interno del settore operativo caratterizzante l'ASA T-Mediahouse (in breve "CGU Media Prime");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Emittente Nerazzura S.r.l. ricompresa all'interno del settore operativo caratterizzante l'ASA T-Mediahouse (in breve "CGU Emittente Nerazzurra").

ASA T-Lab

La divisione T-Lab include attualmente il perimetro delle attività dell'entità Love The Sign S.r.l., acquisita dal Gruppo al termine del 2019. Pertanto, tale CGU non è stata considerata nell'ambito delle verifiche di impairment.

Successivamente, al fine di considerare l'impatto derivante dai costi corporate non allocati e le attività nette comuni non già allocate attraverso prezzi di trasferimento interni, il Gruppo ha ritenuto opportuno svolgere un'analisi di verifica della recuperabilità del capitale investito netto divisionale (c.d. test di II livello), utilizzando come riferimento le ASA sopra descritte, ridotto delle eventuali svalutazioni rilevate al test di I livello, con il relativo recoverable amount.

Le risultanze del test di impairment sono altresì utilizzate per effettuare la valutazione del valore di carico delle partecipazioni nei bilanci d'esercizio delle singole legal entity.

Impianto valutativo

Il Gruppo ha effettuato gli impairment test per tutte le CGU. Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa (cd. tasso di sconto) coincide con il costo medio ponderato del capitale (WACC – Weighed Average Cost of Capital). Esso è stato determinato come media ponderata del costo dei mezzi propri (equity) e del costo dei mezzi di terzi (debito).

Con riferimento al costo dei mezzi propri (kE) si è utilizzato il metodo del Capital Asset Pricing Model ("CAPM"), i cui parametri sono stati identificati come di seguito: (i) il rendimento dei titoli privi di rischio (risk free rate) è stato calcolato con riferimento alla curva dei tassi di rendimento dei titoli di stato dei paesi di riferimento utilizzando la media dei dodici mesi di tali rendimenti per l'esercizio 2019. Il risk free rate considerato per l'Italia è, per il 2019, pari al 1,86% mentre per la Cina al

(ii) Per la stima del coefficiente di rischiosità sistemica non differenziabile beta si è invece fatto riferimento agli input elaborati dalla prassi internazionale (i.e. Damodaran), la cui stima si basa su un campione di imprese operanti in Europa e nel mercato "Internet" per le CGU afferenti alla divisione T-Mediahouse e T-Agency e nel mercato del ''retail online'' per le CGU afferenti alla divisione T-Commerce. Per la determinazione del rapporto D/E, necessario per il calcolo del "beta levered", si è fatto riferimento ai dati puntuali per ciascuna CGU. I beta unlevered sono

  • 3,20%;
  • risultati in un intervallo tra 0,95 e 1,2;
  • (iii) L'Equity risk premium è stato stimato pari al 5,2%;
  • point rispetto al precedente esercizio.

(iv) È stato inoltre inserito un premio per il rischio addizionale su alcune CGU in un range tra il 2% ed il 3% (c.d. "execution risk") finalizzato a ricondurre nella valutazione il rischio di execution degli obiettivi insiti nelle previsioni, con riferimento anche alle modalità di formulazione delle previsioni nell'ambito del periodo di previsione esplicita. Alla luce dell'analisi degli scostamenti tra i dati consuntivati e quelli di budget, del cambiamento manageriale occorso nell'esercizio nonché delle nuove linee strategiche definite nel piano industriale, si è ritenuto opportuno aumentare tale premio in un range ricompreso tra i 50 ed i 100 basis

Con riferimento al costo del debito (Kd) si è fatto riferimento al tasso di interesse effettivo praticato dal sistema bancario sui finanziamenti in essere in capo alle stesse CGU. Sulla base della combinazione dei fattori sopra definiti sono stati determinati i seguenti tassi di sconto per ciascun esercizio:

10,02% 11,62%
10,02% 11,62%
10,02% 11,62%
11,28% 12,07%
10,02% 12,07%
10,02% 12,07%
9,05% N/A
9,05% 12,07%
9,05% 8,71%
9,05% 8,71%
9,05% 8,71%
9,05% 8,71%
9,05% N/A

La proiezione esplicita dei flussi di cassa futuri è stata effettuata su un piano della durata di 3 anni in linea con quanto previsto dal principio IAS 36. Con riferimento alla data del 31 dicembre 2019 sono stati considerati i flussi previsti dal nuovo Piano Industriale per il periodo 2020-2022, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Triboo S.p.A. in data 22 gennaio 2020 (di seguito il "Piano"). Al termine del periodo di proiezione esplicita è stato stimato un Terminal Value proiettando in perpetuo un flusso annuo di cassa normalizzato e considerando un tasso di crescita (g) annuo costante dei flussi stessi pari all'1,50%, in linea con le aspettative di tasso di inflazione.

In particolare, le assunzioni alla base del Piano, da cui sono stati desunti i flussi di cassa utilizzati per l'esercizio di impairment test, sono principalmente collegate a quattro principali direttrici:

  • (i) sviluppo dell'e-Commerce, grazie alla crescita organica del portafoglio di store online gestiti e ai nuovi brand partner, maggior impatto del B2B tramite accordi con i principali marketplace in tutto il mondo;
  • (ii) piena integrazione delle recenti acquisizioni che contribuiranno alla crescita dei prossimi anni;
  • (iii) incremento dei servizi di agenzia sui mercati internazionali, confermando il trend positivo e l'ampliamento dell'offerta sul mercato russo e su quelli asiatici;
  • (iv) revisione della strategia in ambito media attraverso un modello organizzativo con una chiara visione industriale ed un'ottimizzazione dei processi e dei costi.

Lo sviluppo previsto a Piano in termini di ricavi prevede: per l'ASA T-Commerce sia per crescita organica sia per il significativo contributo dei marketplace; per l'ASA T-Agency, grazie al contributo delle attività di performance marketing in Spagna e UK dopo la piena integrazione delle acquisizioni effettuate, l'incremento dei servizi sui mercati asiatici ed in Russia e delle attività di agenzia legate ai clienti di T-commerce; per l'ASA T-Mediahouse, grazie ad una nuova strategia commerciale e ad un nuovo modello di business ed infine per l'ASA T-Lab, grazie a nuove opportunità di business. In termini di marginalità, i dati a Piano prevedono incrementi legati in particolare a: effetto volumi e marginalità in linea con i dati storici (ASA T-Commerce); pieno contributo di attività acquisite a fine 2018 e 2019 (ASA T-Agency); conseguenza della nuova strategia e modello di proposizione commerciale (ASA T-Mediahouse).

Dalle risultanze dell'impairment test, è emerso per ciascuna CGU che il valore recuperabile eccede il valore contabile.

Con riferimento agli impairment test al 31 dicembre 2019 si segnala inoltre che il valore recuperabile calcolato eccede il valore contabile:

  • (i) Nella misura maggiore del 100% per le CGU Agency, East Media, Triboo Shanghai, E-Photo, Net2B, Sunny Energy, Prime Real Time, Media Prime, Emittente Nerazzurra;
  • (ii) Nella misura tra il 100% ed il 75% per le CGU Triboo Digitale Commerce e E-Site;
  • (iii) Nella misura tra il 75% ed il 25% per la CGU Brown Editore;
  • (iv) Nella misura tra il 25% e lo 0% per la CGU Triboo Media.

Al fine di validare i risultati dell'impairment test nonché di valutare l'impatto dei costi corporate non già allocati a livello di singola CGU (test di primo livello) è stato svolto un ulteriore test sulla base dei flussi finanziari e dei valori contabili di ogni ASA nel suo complesso (c.d. secondo livello di impairment) e per cui le CGU di riferimento coincidono con le ASA precedentemente descritte: "T-Commerce", "T-Agency" e "T-Mediahouse". Con riferimento all'ASA "T-Lab", la stessa al 31 dicembre 2019 include il perimetro delle attività dell'entità Love The Sign S.r.l., acquisita dal Gruppo al termine del 2019 e pertanto tale CGU non è stata considerata nell'ambito delle verifiche di impairment, anche in considerazione del fatto che nessun avviamento risulta allocato a tale entità.

31-dic-19 31-dic-18
ASA T-Commerce 10,02% N/A*
ASA T-Agency 9,05% N/A*
ASA T-Mediahouse 9,05% N/A*

*Al 31 dicembre 2018 il test di secondo livello era stato effettuato sulla Divisione Digitale e sulla Divisione Media, secondo il precedente metodo di rappresentazione dei settori operativi del Gruppo. Il WACC utilizzato in tale occasione era rispettivamente del 8,71% per la Divisione Media e del 11,62% per la Divisione Digitale.

Dall'esercizio di impairment di secondo livello non sono emerse, impairment loss per nessuno dei settori operativi sopra definiti. Si segnala che per la Divisione T-Commerce il valore recuperabile eccede il valore contabile nella misura di circa il 201%, per la Divisione T-Agency nella misura di circa il 231% mentre per la Divisione T-Mediahouse nella misura di circa il 62%.

Ė stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati sia di primo livello che di secondo livello ipotizzando:

• di utilizzare un execution risk premium più elevato e più basso di 0,5% rispetto a

- quello base;

• di utilizzare come base per il Terminal Value l'EBITDA medio in arco piano (2020- 2022) in luogo di quello (più elevato) relativo all'ultimo anno di piano (2022).

I risultati emersi da tale analisi hanno confermato la ragionevolezza dei risultati ottenuti e quindi la recuperabilità dei valori iscritti in bilancio, evidenziando tuttavia la necessità di un attento monitoraggio dell'andamento delle singole CGU e dei singoli segmenti operativi al fine di verificare la coerenza degli andamenti consuntivi con quelli prospettici.

In particolare, sulla CGU Triboo Media, nell'ambito delle attività di sensitivity, applicando prudenzialmente le variabili sopra indicate si determinerebbe un impairment loss: (i) a parità del tasso di sconto WACC, ma utilizzando come base per il Terminal Value l'EBITDA medio dei tre anni di piano (2020, 2021 e 2022) anziché l'EBITDA del solo 2022, (ii) utilizzando come base per il Terminal Value l'EBITDA del 2020, ma applicando un execution risk del 3,34%.

Nei worst case degli scenari di sensitività sopra esposti, con ipotesi di incremento di mezzo punto percentuale dell'execution risk premium (da 3% a 3,5%) risulterebbe un impairment loss pari al 2,9% del valore dell'avviamento allocato sulla CGU, mentre utilizzando il valore dell'EBITDA medio di piano per la stima del Terminal Value l'impairment loss che si andrebbe a determinare risulterebbe pari al 60,6% del valore dell'avviamento allocato sulla CGU. Si segnala inoltre che combinando il worst case di incremento di mezzo punto percentuale dell'execution risk premium (da 3% a 3,5%) ed utilizzando il valore dell'EBITDA medio di piano per la stima del Terminal Value risulterebbe una potenziale impairment loss pari al 65,5% del valore dell'avviamento allocato sulla CGU.

Infine, con riferimento alle attività di sensitivity dei risultati del test di impairment di secondo livello, nessuna delle ipotesi utilizzate determinerebbe una potenziale impairment loss.

Anche ad esito delle analisi di sensitività non si è ritenuto che sussistano elementi tali da far concludere che vi siano perdite durevoli di valore degli avviamenti oggetto di impairment test. Dai risultati delle analisi di sensitività è emerso ragionevole mantenere i risultati ottenuti in relazione al caso base.

7.3. Attività immateriali a vita utile definita

La voce "Attività immateriali a vita utile definita" al 31 dicembre 2019 viene dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Costi di sviluppo 3.155 2.518 636
Software e licenze 1.162 737 426
Database ed anagrafiche 1.183 901 282
Piattaforma Peanuts 8.814 7.737 1.077
Portale Leonardo 6.146 6.658 (512)
Domini 95 70 26
ERP Analitica ed AX365 367 202 165
Piattaforma Software Affilition Network -TDA 280 414 (134)
Spedire Web 154 144 10
Portale Blogo.it 785 828 (43)
Piattaforma App Mobile 180 104 75
Immobilizzazioni in corso 20 19 1
Migliorie su beni di terzi - 43 (43)
Altre Immobilizzazioni immateriali 98 75 23
Totale Attività Immateriali a vita utile definita 22.439 20.451 1.989

Le Attività immateriali a vita utile definita registrano un incremento di euro 1.989 migliaia come effetto dell'incremento per investimenti del periodo per euro 8.470 migliaia e altri euro 240 migliaia dovuto all'ingresso delle nuove società nel perimetro del Gruppo, al netto dell'ammortamento del periodo.

Di seguito si riporta la movimentazione delle attività immateriali a vita utile definita:

valori espressi in migliaia di euro Al 1
gennaio
2019 Incrementi Variazione area
consolidamento
(Netto)
Decrementi
netti
Amm.ti Al 31
dicembre
2019
Costi di sviluppo 2.518 1.773 - - (1.136) 3.155
Database ed anagrafiche 901 1.656 4 - (1.378) 1.183
Software e licenze 737 527 233 - (335) 1.162
Portale Leonardo.it 6.658 - - - (512) 6.146
Domini 70 47 - - (21) 95
ERP Analitica 202 277 - - (112) 367
Piattaforma Software Affilition
Network -TDA
414 - - - (134) 280
Piattaforma Peanuts 2.0 7.737 3.913 - - (2.837) 8.814
Piattaforma Spedire WEB 144 106 - - (96) 154
Portale Blogo.it 828 - - - (43) 785
Piattaforma App Mobile 104 110 - - (35) 180
Immobilizzazioni in corso 19 20 - (19) - 20
Migliorie su beni di terzi (imm.) 43 - - (43) - -
Altre attività immateriali 75 41 3 - (22) 98
Attività immateriali a vita
utile definita
20.451 8.470 240 (62) (6.661) 22.439

7.4. Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Il totale delle partecipazioni in società collegate al 31 dicembre 2019 è pari a euro 545 migliaia (euro 607 migliaia al 31 dicembre 2018). La variazione pari a euro 63 migliaia è principalmente dovuta alla cessione della società collegata TWM Radio Sport S.r.l..

7.5. Attività finanziarie non correnti

La voce "Attività finanziarie non correnti" è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Partecipazione in Meteo Italia 23 23 -
Partecipazione in BCAME 20 - 20
Partecipazione in Black Nachos 1 1 -
Partecipazione in Cogart 1 1 -
Partecipazione in CeD 1 1 -
Totale Attività finanziarie non correnti 46 26 20

La valutazione delle partecipazioni in altre imprese è stata effettuata al fair value, in conformità con quanto previsto dal nuovo principio contabile IFRS 9. L'incremento è relativo alla partecipazione pari al 8% di Bcame S.r.l. come precedentemente descritto. Sulla base delle informazioni disponibili, nonché dei positivi risultati consuntivati, al 31 dicembre 2019 non vi sono indicatori di impairment o evidenze obiettive che le partecipazioni in altre imprese abbiano subito una perdita di valore.

7.6. Altre attività non correnti

La voce "Altre attività non correnti" al 31 dicembre 2019 è dettagliata nella

seguente tabella:

valori espressi in migliaia di euro 30-giu-19 31-dic-18 Variazione
Crediti tributari oltre l'esercizio 72 72 -
Depositi cauzionali e caparre confirmatorie 175 158 17
Altri crediti a lungo termine 100 100 -
Totale Altre attività non correnti 348 330 17

I crediti tributari del Gruppo fanno riferimento prevalentemente a crediti IRES. I depositi cauzionali sono riferiti a contratti di somministrazione di utenze.

7.7. Crediti commerciali

La voce "Crediti commerciali" al 31 dicembre 2019 è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Crediti commerciali lordi 32.406 37.003 (4.597)
Fondo svalutazione crediti commerciali (1.341) (1.008) (333)
Totale Crediti commerciali 31.065 35.995 (4.931)

I crediti commerciali del Gruppo non presentano importi esigibili oltre l'esercizio, né sussistono crediti esigibili oltre cinque anni. L'adeguamento dei crediti commerciali al loro presumibile valore di realizzo è stato effettuato tramite l'iscrizione di adeguato fondo svalutazione. Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro valore equo.

A livello di ripartizione geografica, non si ritiene un elemento informativo degno di nota la suddivisione per Paese, pertanto si propone una ripartizione per macro-aree:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Crediti verso clienti nazionali 27.201 27.996 (795)
Crediti verso clienti UE 3.483 7.503 (4.020)
Crediti verso clienti extra UE 381 496 (115)
Totale Crediti commerciali 31.065 35.995 (4.931)

Nella tabella a seguire la movimentazione del fondo svalutazione crediti alla data di riferimento del bilancio:

Fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 1.341 1.008
Accantonamento svalutazione crediti 762 369
Utilizzi (428) (6)
Incremento per variazione area di consolidamento - 11
Fondo svalutazione crediti al 1 gennaio 1.008 634
valori in migliaia di euro 2019 2018

Lo stanziamento iscritto in bilancio è il risultato dell'analisi sulla esigibilità dei crediti verso clienti del Gruppo, accantonato al fine di rettificare il valore nominale dei crediti commerciali al loro presumibile valore di realizzo. Tale fondo è conforme con i dettami previsti dal principio IFRS 9, che prevede il calcolo del fondo svalutazione crediti basato sulla stima delle perdite attese.

Di seguito si riporta la composizione dello scaduto dei crediti commerciali suddiviso per fasce:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18
A scadere 21.441 24.374
Scaduto <30 giorni 82 207
Scaduto 31-60 giorni 1.794 4.069
Scaduto 61-180 giorni 3.799 3.808
Scaduto oltre 181 giorni 5.290 4.545
Totale scaduto 10.965 12.629
Totale crediti commerciali 32.406 37.003
% totale scaduto su totale crediti commerciali 34% 34%
Fondo svalutazione crediti (1.341) (1.008)
% fondo svalutazione crediti su totale scaduto 12% 8%
Totale crediti commerciali netti 31.065 35.995
I crediti scaduti si riferiscono principalmente a crediti sorti nei confronti di Partner con cui il Gruppo svolge attività di
e-commerce, nonché Centri media. Relativamente a tali controparti il Gruppo ha in essere anche posizioni debitorie

che sostanzialmente compensano tali esposizoni.

7.8. Attività finanziarie correnti

La voce "Attività finanziarie correnti" al 31 dicembre 2019 viene esposta nella tabella di

seguito:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Crediti finanziari per incassi e-commerce 2.453 1.509 944
Crediti finanziari verso altre società 394 104 290
Crediti finanziari verso collegate 13 450 (437)
Depositi e caparre 40 55 (15)
Titoli azionari e altri titoli 33 33 -
Altri crediti finanziari 200 - 200
Totale Attività finanziarie correnti 3.133 2.151 982

La voce crediti finanziari per incassi e-commerce comprende i crediti verso fornitori che hanno effettuato incassi per conto dell'ASA T-Commerce. Tali posizioni si riferiscono a fornitori di servizi per consegna merci i cui incassi sono avvenuti a mezzo contrassegno, per euro 450 migliaia, e a provider di servizi di pagamento, per gli incassi avvenuti a mezzo carte di credito, per euro 2.003 migliaia. Tali fornitori hanno ricevuto gli incassi dai clienti finali per ordini e-commerce in data precedente al 31 dicembre, ma per prassi operativa effettuano la rimessa degli incassi nelle prime settimane dell'anno successivo.

All'interno della voce "Attività finanziarie correnti" sono inoltre esposti:

• crediti finanziari verso società collegate non comprese nel perimetro di consolidamento pari ad euro 13 migliaia (euro 450 migliaia al 31 dicembre 2018). Il decremento dell'esercizio è principalmente riferito all'incasso dei crediti verso TWM Radio Sport S.r.l., società partecipata ceduta nel corso dell'esercizio in

commento.

7.9. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono conti correnti attivi e cassa contante e ammontano a euro 8.704 migliaia al 31 dicembre 2019. Sono costituite da denaro in cassa, valori e depositi a vista o a breve presso banche effettivamente disponibili e prontamente utilizzabili e non soggetti ad un rischio significativo di variazione del valore. La voce è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Depositi bancari 8.404 8.419 (14)
Denaro e valori in cassa 299 13 286
Totale Disponibilità liquide 8.704 8.432 272

L'incremento delle disponibilità liquide è prevalentemente correlato all'incremento dei ricavi negli ultimi mesi dell'anno con particolare riferimento alle vendite e-commerce. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Sintesi dei dati finanziari" nella "Relazione degli amministratori sulla gestione" con riferimento all'indebitamento finanziario netto.

7.10. Attività per imposte correnti

La voce "Attività per imposte correnti" al 31 dicembre 2019 è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Credito IVA 739 971 (232)
Crediti verso Erario per IRES 119 400 (282)
Crediti verso Erario per IRAP 136 134 2
Altri crediti tributari 1.098 1.513 (415)
Totale Attività per imposte correnti 2.092 3.018 (927)

Gli Altri crediti tributari pari ad euro 1.098 migliaia comprendono principalmente il credito di imposta per ricerca e sviluppo oggetto di attestazione da parte di un perito terzo indipendente.

7.11. Altre attività correnti

La voce "Altre attività correnti" al 31 dicembre 2019 è dettagliata nella seguente tabella:

Totale Altre attività correnti 3.686 2.209 1.477
Altri Crediti 1.241 1.383 (142)
Merci c/anticipi 2.361 456 1.906
Crediti verso controllante per consolidato fiscale 30 315 (285)
Crediti diversi 54 56 (2)
valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione

La voce si compone per euro 2.361 migliaia ad anticipi per acquisto di merci dell'ASA

T-Commerce.

Gli altri crediti pari ad euro 1.241 migliaia si riferiscono principalmente a risconti attivi relativi a costi operativi di competenza di esercizi successivi la cui manifestazione finanziaria è già avvenuta nel corso del 2019. In particolare, la voce accoglie principalmente i costi sostenuti dalla società Triboo S.p.a. per servizi IT per canoni e server di competenza successiva al 31 dicembre 2019.

7.12. Attività/passività possedute per la vendita

Il Gruppo al 31 dicembre 2019 non detiene attività possedute per la vendita.

7.13. Patrimonio netto

Si riporta di seguito il dettaglio delle voci che compongono il patrimonio netto al 31

dicembre 2019:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Capitale sociale, con indicazione della parte
non versata
28.740 28.740 -
Riserva legale 475 475 -
Riserva straordinaria 88 927 (839)
Riserva azioni proprie (84) (860) 777
Altre riserve 4.192 4.561 (369)
Utile/(Perdite) dell'esercizio di Gruppo 64 1.757 (1.693)
Totale Patrimonio netto di Gruppo 33.476 35.600 (2.125)
Riserve di terzi 204 159 44
Utile/(Perdite) dell'esercizio di Terzi 138 465 (327)
Totale Patrimonio netto di Gruppo 341 624 (283)
Totale Patrimonio netto 33.817 36.224 (2.408)

Capitale Sociale Nel corso dell'esercizio 2019 il capitale sociale non ha subito alcuna variazione.

Altre Riserve

La composizione della voce Altre Riserve per i periodi presentati è la seguente:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Riserva Sovraprezzo 15.209 15.457 (248)
Riserva Fusione 32.447 32.447 -
Riserva UCC (45.442) (45.442) -
Utili a nuovo 2.182 2.259 (77)
Riserve di terzi (204) (159) (44)
Totale Altre Riserve 4.192 4.561 (369)

Riserva azioni proprie

Al 31 dicembre 2019 la Società detiene un totale di 50.358 azioni proprie per un investimento complessivo pari a euro 84 migliaia, nel corso dell'anno sono state acquistate numero 96.633 azioni proprie al costo medio di euro 1,709 per azione.

Dividendi dichiarati e pagati

I dividendi dichiarati e pagati nel corso del periodo sono così sintetizzabili:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18
Dividendi 2.000 988

In data 29 aprile 2019 l'Assemblea degli Azionisti di Triboo S.p.A. ha deliberato la distribuzione di un dividendo lordo di euro 2.000 migliaia, pari a 0,0696 euro per azione, con data di stacco cedola il 27 maggio 2019, record date il 28 maggio 2019 e data di pagamento dividendo il 29 maggio 2019.

Riconciliazione del Patrimonio netto del Risultato d'esercizio

La seguente tabella riepiloga la riconciliazione tra il risultato ed il patrimonio netto di Triboo S.p.A. ed i rispettivi valori del Gruppo Triboo come da bilancio consolidato:

31 dic 2019
valori in migliaia di euro Risultato netto Patrimonio Netto e Risultato Netto
Triboo S.p.A. (23) 33.143
Risultato IFRS delle società controllate e differenza tra
il valore delle partecipazioni e la quota di spettanza del
patrimonio netto
1.540 683
Storno Dividendi (1.626) -
Altre variazioni 173 (351)
Gruppo Triboo 64 33.476

7.14. Passività finanziarie non correnti

Le passività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2019 sono dettagliati nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18
Leasing a m/l termine - Immobili ed Impianti Specifici IFRS 16 4.201 4.349
Finanziamento bancario a m/l termine (Banco Popolare di Sondrio) 50 2.653
Finanziamento bancario a m/l termine (Deutsche Bank) 333 678
Finanziamento bancario a m/l termine (Mediocredito) - -
Finanziamento bancario a m/l termine (Banco Popolare di Milano) 3.838 -
Finanziamento bancario a m/l termine (Capital Boost & Funding Circle) 179 -
Finanziamento bancario a m/l termine (Intesa) 875 1.000
Altri debiti finanziari a lungo termine 1.385 1.976
Totale Passività finanziarie non correnti 10.862 10.656

Al 31 dicembre 2019 il saldo esposto oltre i 12 mesi ammonta a euro 10.862 migliaia (euro 10.656 migliaia al 31 dicembre 2018). Le quote scadenti entro i dodici mesi successivi al 31 dicembre 2019 vengono esposte nelle passività finanziarie correnti descritte in seguito.

L'incremento è principalmente derivante da: i) stipula di un nuovo finanziamento pari ad euro 450 migliaia da parte di Triboo Media, con Banco Popolare di Milano, ii) nuovi finanziamenti contratti da Triboo Digitale per euro 1.200 migliaia con Banca Intesa e per euro 4.000 migliaia con Banco Popolare di Milano e iii) stipula di un nuovo finanziamento pari ad euro 500 migliaia da parte di Triboo S.p.A. con Banco Popolare di Milano.

Il dettaglio dell'indebitamento bancario al 31 dicembre 2019 è così composto:

Tipologia Tasso Importo Anno di Anno di Entro Tra
1 anno
Oltre
Istituto di credito erogante finanziamento d'interesse erogato accensione scadenza 1 anno e 5 anni 5 anni
Banca Popolare di Sondrio Mutuo
Chirografario
Euribor 1M +
spread 3,85
2.500 2014 2019 - - -
Mediocredito Italiano Mutuo
Chirografario
Euribor 3M +
spread 1,80
1.500 2015 2019 - - -
Banca Popolare di Sondrio Mutuo
Chirografario
Euribor 3M +
spread 5,00
100 2015 2020 11 - -
Banca Popolare di Sondrio Mutuo
Chirografario
Euribor 1M +
spread 0,70
2.000 2017 2020 2.000 - -
Banca Intesa Mutuo
Chirografario
Euribor 3M +
spread 1,50
2.000 2017 2021 800 200 -
Banca Popolare di Sondrio Mutuo
Chirografario
Euribor 1M +
spread 0,70
1.500 2018 2021 603 50 -
Deutsche Bank Finanziamento Euribor 3M + spread 1,20 1.000 2018 2021 333 333 -
Deutsche Bank Finanziamento Euribor 3M + spread 0,90 1.000 2018 2019 - - -
Banca Intesa Mutuo
Chirografario
Euribor 3M +
T. fisso 2,30
1.200 2019 2023 300 675 -
Banco Popolare di Milano Mutuo
Chirografario
Tasso fisso
1,58
4.000 2019 2024 865 3.135 -
Banco Popolare di Milano Mutuo
Chirografario
Tasso fisso
1,58
500 2019 2024 98 350 -
Banco Popolare di Milano Mutuo
Chirografario
Tasso fisso
1,58
450 2019 2024 97 353 -
Funding Circle* Finanziamento Tasso fisso
8,90
353 2018 2023 60 77 -
Funding Circle* Finanziamento Tasso fisso
7,90
399 2018 2023 80 102 -
Banca Intesa - - - 2020 8 - -
Totale Finanziamenti 18.502 5.254 5.276 -

(*) Finanziamenti di società acquisite nel 2019. Si prevede l'ottimizzazione dei tassi nell'ambito della strategia finanziaria del Gruppo.

Si segnala che nel mese di gennaio 2020 è stato rimborsato il debito bullet verso Banca Popolare di Sondrio pari ad euro 2 milioni, conseguentemente, unitamente anche agli altri rimborsi alla data del presente documento i debiti a breve sono significativamente ridotti.

Si evidenzia che non sono in essere covenants sui contratti di finanziamento.

L'effetto di applicazione dell'IFRS 16 è pari ad Euro 4.201 migliaia.

Tra gli altri debiti finanziari a lungo termine risultano principalmente iscritti il fair value delle opzioni put & call ed earn out delle società acquisite.

7.15. Fondi per benefici ai dipendenti.

I "Fondi per benefici ai dipendenti e amministratori" sono attualizzati secondo quanto previsto dalla IAS19 revised. Gli utili e le perdite attuariali, derivanti dalla valutazione dei fondi, effettuata alla data di chiusura dell'esercizio sono contabilizzati nelle voci di conto economico complessivo e appostati a specifica riserva di patrimonio netto, al netto dell'effetto fiscale.

Il modello attuariale di riferimento per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi sia di tipo demografico che economico. Si riportano di seguito i principali parametri attuariali utilizzati:

  • Tasso annuo di attualizzazione: range tra lo 0,37% e lo 0,77%;
  • Tasso annuo di inflazione: 1,20%;
  • Tasso annuo incremento TFR: 2,4%;
  • Tasso annuo incremento TFR: 2%.
valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Trattamento di fine rapporto 2.665 2.364 301
Totale Fondi per benefici a dipendenti 2.665 2.364 301

Si illustra di seguito la movimentazione del TFR al 31 dicembre 2019:

valori in migliaia di euro Al 01 gennaio 2019 Accantonamenti Utile/Perdita
attuariale
Utilizzi e
pagamenti
Al 31 dicembre
2019
Fondo Trattamento Fine Rapporto
Lavorativo (T.F.R.)
2.364 795 (50) (444) 2.665
Fondi per benefici a dipendenti 2.364 795 (50) (444) 2.665

7.16. Fondi per rischi ed oneri

La movimentazione del fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2019 è la seguente:

valori in migliaia di euro 30-giu-19 31-dic-18 Variazione
Fondi per rischi ed oneri 20 20 -
Totale Fondi per rischi ed oneri 20 20 -

Il fondo per rischi ed oneri non ha registrato variazioni rispetto all'esercizio precedenti.

Al 31 dicembre 2019 il Gruppo non risulta soggetto a rischi legati a cause in corso.

7.17. Attività/Passività per imposte differite

Di seguito si riporta la composizione della voce passività per imposte differite al 31 dicembre 2019:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Attività per imposte differite 2.530 2.158 372
Passività per imposte differite (1.536) (1.223) (313)
Totale Attività/Passività per imposte differite 994 934 60

Le imposte differite iscritte dal Gruppo derivano principalmente da:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali 659 794 (135)
Attualizzazione fondi benefici per dipendenti 38 22 16
Fondo svalutazione crediti 376 161 216
Fondo rischi ed oneri 5 5 -
Perdita fiscale su consolidato fiscale 1.387 1.128 259
Altre differenze temporanee 65 48 16
Totale Attività per imposte differite 2.530 2.158 372
valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali (1.453) (1.208) (245)
Attualizzazione fondi benefici per dipendenti (2) - (2)
Delta cambi (1) (1) -
Altre differenze temporanee (79) (14) (313)
Totale passività per imposte differite (1.536) (1.223) (560)

Il saldo netto delle imposte differite attive iscritto in ciascun periodo risulta essere recuperabile sulla base degli imponibili previsti dal piano industriale del Gruppo.

7.18. Passività finanziarie correnti e quota corrente di passività finanziarie non correnti

La voce "Passività finanziarie correnti" è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Finanziamento bancario a m/l termine (Banca Popolare di Sondrio)
- quota corrente
2.614 1.119 1.495
Finanziamento bancario a m/l termine (Deutsche Bank) - quota corrente 333 1.333 (1.000)
Finanziamento bancario a m/l termine (Banca Intesa) - quota corrente 1.100 800 300
Finanziamento bancario a m/l termine (Banco Popolare di Milano)
- quota corrente
1.059 - 1.059
Finanziamento bancario a m/l termine (Capital Boost & Funding Circle)
- quota corrente
148 - 148
Finanziamento bancario a m/l termine (Mediocredito) - quota corrente - 375 (375)
Totale Quota corrente di Passività finanziarie non correnti 5.254 3.627 1.627
Debiti finanziari per anticipazioni 2.980 1.013 1.967
Conti correnti passivi 1.459 19 1.440
Debiti carta di credito 22 18 4
Debiti bancari correnti 4.461 1.051 3.410
Finanziamento società controllante Compagnia Digitale Italiana S.p.A. 11 - 11
Debiti finanziari per acquisto partecipazioni 262 719 (458)
Finanziamento bancario a m/l termine - acquisto autovetture aziendali
- quota corrente
26 37 (12)
Leasing quota corrente - IFRS 16 569 563 5
Altri debiti finanziari correnti 293 39 254
Altri debiti finanziari correnti 1.161 1.359 (199)
Totale Passività finanziarie correnti 10.876 6.038 4.838

La Quota corrente di Passività finanziarie registra un incremento principalmente in linea con i piani di ammortamento dei finanziamenti in essere.

7.19. Debiti commerciali

La voce "Debiti commerciali" al 31 dicembre 2019 è dettagliata nella seguente tabella:

valori espressi in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Debiti commerciali 48.319 48.607 (288)
Totale Debiti commerciali 48.319 48.607 (288)

I "debiti commerciali" sono iscritti al netto degli sconti commerciali e delle eventuali rettifiche di fatturazione, nella misura corrispondente all'ammontare definito con la controparte. Considerata l'attività svolta e l'ambito di svolgimento della stessa, la ripartizione dei debiti verso fornitori per aree geografiche appare poco significativa in quanto sorti prevalentemente nell'ambito dell'Unione Europea.

7.20. Passività per imposte correnti

La voce "Passività per imposte correnti" alla data di chiusura del presente bilancio è così composta:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione
Debiti per imposte correnti 119 358 (239)
Debiti IVA verso rappresentanti fiscali 932 548 384
Debiti per IVA (26) 67 (93)
Debiti per ritenute fiscali verso lavoratori 551 570 (19)
Debiti tributari diversi 28 19 9
Totale Passività per imposte correnti 1.604 1.562 42

I debiti per imposte correnti sono pari ad euro 119 migliaia relative alle imposte IRES delle società non aderenti al consolidato fiscale ed IRAP.

I debiti IVA verso rappresentanti fiscali sono pari a euro 932 migliaia e si riferiscono alla società Triboo Digitale S.r.l. in ottemperanza alle norme IVA sulle vendite a distanza in quanto la società è identificata principalmente in Paesi dell'Unione Europea.

I debiti per ritenute fiscali verso lavoratori pari ad euro 551 migliaia sono relativi alle trattenute applicate dalle società del Gruppo ai compensi del personale dipendente, dei lavoratori autonomi e dei collaboratori occasionali.

7.21. Altre passività correnti

La voce "Altre passività correnti" è dettagliata nella seguente tabella:

Totale Altre passività correnti 4.574 4.834 (261)
Altri debiti 149 92 57
Ratei passivi - - -
Risconti passivi 1.905 1.671 234
Debiti verso istituti di previdenza sociale 883 960 (77)
Debiti verso controllante per consolidato fiscale - 249 (249)
Debiti verso amministratori 179 350 (171)
Debiti verso il personale 1.457 1.513 (56)
valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione

I debiti verso il personale e verso istituti di previdenza sociale pari rispettivamente a euro 1.457 migliaia ed euro 883 migliaia si riferiscono a retribuzioni relative al mese di dicembre 2019 corrisposte a gennaio 2020 e a ferie, permessi ed ex-festività maturate al 31 dicembre 2019.

I risconti passivi sono pari a euro 1.905 migliaia (euro 1.671 migliaia al 31 dicembre 2018) e si riferiscono principalmente ai contributi rilevati a fronte del credito d'imposta per ricerca e sviluppo riconosciuto a fronte di investimenti capitalizzati la cui vita utile è stata stimata in cinque anni. L'iscrizione del risconto consente pertanto la rilevazione coerente tra l'ammortamento relativo agli investimenti ed i contributi riconosciuti.

08. Note illustrative al conto economico

8.1.Ricavi

Nel 2019 il Gruppo evidenzia una crescita organica come meglio specificato precedentemente nella Relazione sulla gestione.

I ricavi del Gruppo registrano un incremento del 14,1% rispetto al 2018, per euro 9.325 migliaia.

I ricavi relativi ai servizi E-commerce registrano un incremento pari a circa 3,5 milioni di euro principalmente connesso all'aumento del numero di store gestiti e dei volumi di vendita per gli store già operativi nel 2018.

Con riferimento ai ricavi Media, l'incremento dell'anno pari a circa 2,1 milioni di euro riflette anche l'effetto delle nuove acquisizioni avvenute nel corso del 2019.

Per quanto riguarda i ricavi per servizi di Performance Marketing l'incremento dell'anno pari a circa 2,7 milioni di euro è relativo principalmente a nuovi clienti acquisiti nel

corso del 2019.

8.2. Altri ricavi operativi

La voce "Altri ricavi operativi" è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Plusvalenza da operazione Friendz - 2.469 (2.469) (100,0%)
Recuperi e rimborsi assicurativi vari 27 89 (62) (70,1%)
Altri ricavi 1.561 788 773 98,1%
Totale Altri Ricavi Operativi 1.588 3.346 (1.759) (52,6%)

La voce "Altri ricavi" pari a euro 1.561 migliaia comprende principalmente: per euro 531 migliaia la quota parte del credito d'imposta relativo alle attività di ricerca e sviluppo svolte dalla controllata Triboo Digitale S.r.l.; per euro 130 migliaia ricavi derivanti dal credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali sostenuti dalla controllata Triboo Media S.r.l. e per complessivi euro 445 migliaia altri ricavi realizzati dalla divisione T-Mediahouse.

8.3. Costi per servizi

La voce "Costi per servizi" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente sono dettagliate nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Costi marketing e consulenze professionali 18.185 14.575 3.610 24,8%
Costi di logistica, trasporti e dazi doganali 9.411 9.517 (106) (1,1%)
Costi editori e partner commerciali 7.546 8.820 (1.274) (14,4%)
Costi per servizi e consulenze IT 1.863 794 1.069 134,6%
Costi per servizi vari 1.547 783 764 97,6%
Consulenze commerciali, legali, fiscali e
amministrative
1.333 1.357 (24) (1,8%)
Commissioni e costi di incasso 1.187 1.051 136 13,0%
Costi operativi per traffico 1.169 1.008 161 16,0%
Canoni housing hosting e servizi telematici 685 976 (291) (29,9%)
Pubblicità propaganda e spese promozionali 668 230 438 190,2%
Costi per servizi marketplace 459 284 175 61,8%
Costi redazione e verso gli autori 397 291 107 36,8%
Costi per servizi customer care 382 308 74 23,9%
Costi stampa e spedizioni prodotti cartacei 357 275 81 29,6%
Costi per la revisione e compensi del collegio
sindacale
244 237 7 3,0%
Costi per gestione rappresentanti fiscali 101 114 (13) (11,3%)
Totale Costi per servizi 45.534 40.620 4.914 12,1%

I costi per servizi sono passati da euro 40.620 migliaia del 2018 ad euro 45.534 migliaia del 2019.Tale variazione risulta in linea con l'incremento dei ricavi. L'incremento dei costi di marketing è principalmente connesso all'aumento delle attività di Performance Marketing e DEM.

8.4. Costi per il personale

La voce "Costi per il personale" è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31dic-18 Variazione Variazione %
Salari e stipendi 9.766 8.356 1.409 16,9%
Oneri sociali su salari e stipendi 3.507 3.245 261 8,1%
Accantonamento fondo TFR e fondi
previdenza complementare
858 784 74 9,5%
Altri costi del personale 583 541 42 7,8%
Provvigioni agenti 725 600 125 20,9%
Compensi agli amministratori 1.974 1.587 387 24,4%
Oneri sociali su compensi amministratori 274 264 10 3,9%
Prestazioni occasionali e costi per lavoro
interinale
514 410 104 25,3%
Totale Costi per il personale 18.200 15.787 2.413 15,3%

Al 31 dicembre 2019 il costo del personale del Gruppo è aumentato del 15,3% rispetto all'anno precedente, in valore assoluto per euro 2.413 migliaia. Al 31 dicembre 2019 il numero di dipendenti del Gruppo era pari a 389 unità. L'incremento del costo per il personale è dovuto principalmente ai maggiori costi sostenuti durante il primo semestre dell'anno 2019 per un aumento del numero medio di dipendenti.

8.5. Altri costi operativi

La voce "Altri costi operativi" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio

precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Affitti e locazioni(*) 24 74 (50) (67,5%)
Utenze varie, postazioni, pulizie e manutenzioni 451 485 (33) (6,9%)
Spese varie amministrative 174 149 25 16,9%
Selezione del personale 21 39 (18) (46,0%)
Tasse e imposte 84 73 11 15,7%
Spese di rappresentanza, viaggi e trasferte 413 427 (14) (3,3%)
Spese di gestione autovetture 197 329 (132) (40,1%)
Canone di manutenzione e garanzia 53 45 7 16,1%
Acquisto materiale vario, cancelleria stampanti
e valori bollati
93 130 (37) (28,3%)
Assicurazioni 218 164 55 33,5%
Noleggi(*) 142 202 (60) (29,9%)
Costo archiviazione sostitutiva 67 17 50 294,8%
Penali e sanzioni 75 60 15 25,7%
Costi per servizi informatici 646 759 (113) (14,9%)
Altri costi operativi 391 370 21 5,5%
Totale Altri costi operativi 3.049 3.322 (273) (8,2%)
(*) Classi di attività per le quali il Gruppo, nell'adottare gli IFRS 16, ha deciso di avvalersi dell'esenzione concessa dal principio in relazione agli short-term
lease (contratti con durata inferiore a 12 mesi) e ai contratti di lease per i quali il valore unitario dei beni sottostanti non è superiore a 5 migliaia di euro.

Gli altri costi operativi registrano un decremento di euro 273 migliaia (-8,2%).

8.6. Ammortamenti

La voce "Ammortamenti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Ammortamento Fabbricati 449 201 248 >100%
Ammortamento autovetture 166 92 74 80,2%
Ammortamento altre attività materiali 175 145 30 20,7%
Ammortamento attrezzature 273 206 67 32,5%
Ammortamento mobili e arredi 75 59 16 27,3%
Ammortamento attività materiali 1.139 704 435 61,9%
Ammortamento costi di sviluppo 1.136 766 370 48,3%
Ammortamento portale Blogo.it 43 32 11 33,3%
Ammortamento piattaforma App Mobile 35 6 29 >100,0%
Ammortamento database ed anagrafiche 1.378 1.091 287 26,3%
Ammortamento software e licenze 335 263 72 27,3%
Ammortamento portale Leonardo.it 512 512 - -
Ammortamento domini 21 70 (49) (70,2)
Ammortamento ERP Analitica e AX365 112 80 31 38,9%
Ammortamento Software Affilition Network -TDA 134 134 - -
Ammortamento piattaforma Peanuts 2.0 2.837 2.409 428 17,7%
Ammortamento piattaforma Spedire WEB 96 75 21 28,6%
Ammortamento migliorie beni di terzi - 11 (11) (100,0%)
Ammortamento altre attività immateriali 22 50 (28) (55,9%)
Attività immateriali a vita definita 6.661 5.499 1.162 21,1%
Totale Ammortamenti 7.800 6.203 1.597 25,7%

8.7. Svalutazioni e accantonamenti

La voce "Svalutazioni e accantonamenti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Accantonamento svalutazione crediti 762 369 393 >100%
Accantonamento rischi - 13 (13) (100,0%)
Riduzione di valore attività immateriali a vita utile indefinita - 97 (97) (100,0%)
Svalutazioni e accantonamenti 762 479 282 58,9%

8.8. Proventi ed oneri finanziari netti

La voce "Proventi ed oneri finanziari netti" al 31 dicembre 2019 è dettagliata nella

seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Interessi attivi su depositi bancari 3 1 2 >100%
Interessi attivi sui finanziamenti erogati 59 2 58 >100%
Altri proventi finanziari 1.184 81 1.103 >100%
Proventi Finanziari 1.246 84 1.162 >100%
Interessi passivi su anticipazioni di conto corrente e factoring (47) (26) (21) 82,5%
Interessi passivi su conto corrente (32) (9) (23) >100%
Interessi passivi su mutui e finanziamenti (138) (90) (48) 53,4%
Interessi passivi su contratti di leasing (176) (155) (21) 13,4%
Interessi passivi per attualizzazione fondi benefici ai dipendenti (17) (17) - 0,9%
Altri oneri finanziari (502) (142) (361) >100%
Oneri Finanziari (912) (439) (473) >100%
Totale Proventi e oneri finanziari netti 335 (355) 690 >100%

I proventi finanziari sono prevalentemente relativi allo stralcio di passività finanziarie verso terzi nell'ambito di accordi stipulati nel 2019.

8.9. Quota di pertinenza del risultato di società collegate e rettifica di valore di

attività finanziarie

La voce "Quota di pertinenza del risultato di società collegate e rettifica di valore di attività finanziarie" pari a euro 29 migliaia (euro -61 migliaia al 31 dicembre 2018) comprende l'adeguamento delle partecipazioni nelle società collegate.

8.10. Imposte sul reddito

La voce "Imposte sul reddito" è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
IRES 165 268 (103) (38,4%)
IRAP 219 257 (38) (14,8%)
Imposte differite 193 294 (101) (34,3%)
Oneri da consolidato fiscale 523 667 (145) (21,7%)
Imposte anni precedenti 11 (33) 44 (133,8%)
Proventi da consolidato fiscale (938) (883) (55) 6,2%
Imposte sul reddito 173 571 (398) (69,6%)

Si segnala infine che il differenziale tra lo standard tax rate pari al 24% e l'effettivo tax rate è principalmente attribuibile alle seguenti tipologie di variazioni in aumento ed in diminuzione della base imponibile: (i) ammortamenti delle Piattaforme e del Portale Leonardo; (ii) differenze per costi fiscalmente non rilevanti; (iii) differenze derivanti da dalla deducibilità di taluni costi sulla base del principio di cassa.

8.11. Risultato delle attività possedute per la vendita

Non sussistono poste aventi valore afferenti a tale natura.

8.12. Utile per azione

Viene illustrato di seguito il calcolo dell'utile per azione effettuato sulla base del principio IAS 33 al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018.

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18
Numero medio ponderato di azioni ordinarie (numero di azioni) 28.740 28.740
Risultato attribuibile agli azionisti della CapoGruppo (migliaia di euro) 64 1.757
Utile/(perdita) per azione base (euro per azione) 0,002 0,061

Non esistono strumenti con effetti diluitivi e pertanto l'utile per azioni base corrisponde e quello diluito.

8.13. Voci del conto economico complessivo

Gli utili attuariali derivanti dall'applicazione dello IAS 19 sul TFR sono riconducibili essenzialmente alla variazione delle ipotesi economiche e del tasso annuo di attualizzazione e ammontano a euro 50 migliaia negativi.

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18
Che non saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio (50) (104)
Benefici ai dipendenti (50) (104)
Che saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio - -
Totale altre componenti del conto economico complessivo (50) (104)

09. Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2019

Si riportano di seguito i principali avvenimenti accaduti dopo la chiusura dell'esercizio:

  • Presentazione del Piano Industriale 2020-2022 alla comunità finanziaria nel mese di gennaio 2020.
  • Costituzione, in data 29 gennaio 2020, di T-Voice S.r.l., società che svolge attività predittiva dei sentiment sulla base di fonti pubbliche.
  • Nomina del nuovo CFO nel mese di marzo 2020.
  • Riorganizzazione societaria:
  • Con atto del 18 febbraio 2020, scissione parziale proporzionale del ramo "Agency" di Triboo Media S.r.l. a favore di Triboo Data Analytics S.r.l.;
  • Con atto del 25 febbraio 2020, fusione di Triboo Data Analytics S.r.l. in Triboo Direct S.r.l..
  • Diffusione dell'epidemia Covid-19 a partire dal mese di marzo 2020. Si rimanda alla relazione sulla gestione per maggiori dettagli.

10. Altre informazioni

Operazioni con parti correlate

Nell'individuazione delle controparti correlate viene fatto riferimento allo IAS 24. I rapporti tra le società hanno natura commerciale e finanziaria; tali rapporti sono effettuati a valore di mercato e attentamente monitorati dal consiglio di amministrazione. Con le controparti in oggetto sono state poste in essere operazioni relative alla normale operatività delle singole entità; non si evidenziano operazioni di carattere atipico o inusuale. Il regolamento di tali transazioni avviene normalmente nel breve termine ed i rapporti sono tendenzialmente formalizzati da contratti. I rapporti con parti correlate, come di seguito descritti, includono oltre ai rapporti in essere con le Società del Gruppo Triboo, anche i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo. Si tratta principalmente di:

• rapporti di natura commerciale relativi all'erogazione di servizi infragruppo e derivanti da appositi contratti tra le parti che prevedono lo svolgimento di attività a

• rapporti di natura finanziaria sottostanti la sottoscrizione di contratti che regolano la

  • normali condizioni di mercato;
  • gestione dei rapporti di Gruppo;
  • Gruppo.

• rapporti di natura finanziaria connessi ad eventuali finanziamenti tra le società del

Le operazioni intercorse al 31 dicembre 2019 sono state effettuate a condizioni di mercato.

valori in migliaia di euro Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari Ricavi
Costi
Compagnia Digitale Italiana S.p.A. 108 - 11 - - -
Nomix S.r.l. - (10) - - - (32)
Meteo Italia S.r.l. - (38) - - - (108)
TMW Network S.r.l. - (99) - - - (301)
Alessio Barbati - (15) - - - (179)
Totale operazioni con parti correlate 108 (162) 11 - - (619)
Totale delle corrispondenti voci di bilancio 31.065 48.319 3.133 10.876 75.621 (68.637)
Peso sulle corrispondenti voci di bilancio 0,3% -0,3% 0,4% 0,0% 0,0% 0,9%

Impegni e garanzie prestate dal Gruppo

Nell'ambito della propria attività commerciale e finanziaria, il Gruppo ha ricevuto e prestato garanzie al fine dell'ottenimento rispettivamente di linee di credito commerciale o finanziarie. Queste ultime attengono l'accesso al credito e quindi l'ottenimento di linee a breve e medio lungo termine utilizzate dal Gruppo per finanziare la crescita. Le linee di credito commerciali sono state garantite dal Gruppo a favore di Partner che, affidando la gestione degli incassi relativi agli store on-line al Gruppo stesso, hanno richiesto la garanzia sul credito da loro vantato nei confronti del Gruppo. La natura, pertanto, è duplice, commerciale e finanziaria.

Di seguito si riportano le garanzie prestate e ricevute dal Gruppo al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18
Garanzie prestate 25.347 19.947
Garanzie ricevute 3.638 3.638

Politica di gestione dei rischi finanziari

Obiettivo del Gruppo è la massimizzazione del ritorno sul capitale netto investito mantenendo la capacità di operare nel tempo e garantendo adeguati ritorni per gli azionisti e benefici per gli altri stakeholder, con una struttura finanziaria sostenibile.

Al fine di raggiungere questi obiettivi il Gruppo, oltre al perseguimento di risultati economici soddisfacenti e alla generazione di flussi di cassa, può intervenire sulla politica dei dividendi e sulla configurazione del capitale.

Tipologia di rischio finanziario

Di seguito sono fornite informazioni relativamente agli obiettivi e alle politiche del Gruppo in materia di gestione dei rischi, all'esposizione del Gruppo alle diverse fattispecie di rischio, nonché alle principali tecniche di copertura dei rischi stessi. Nell'ambito delle diverse tipologie di rischio si identificano le seguenti fattispecie:

Fabbisogno finanziario e rischio di tasso di interesse

Il Gruppo sopperisce al proprio fabbisogno finanziario tramite l'utilizzo di linee di credito a breve e medio/lungo termine concesse dagli istituti di credito con i quali lo stesso opera. In particolare, Triboo S.p.A. ha in essere al 31 dicembre 2019 contratti di leasing, afferenti l'unità immobiliare presso cui si trova la sede sociale e operativa. I tassi applicati ai contratti di leasing finanziario sono a tasso variabile ad eccezione di un contratto con Selma Bipiemme a tasso fisso.

Triboo Digitale S.r.l. è esposta ai rischi connessi alla volatilità dei tassi di interesse legati ai finanziamenti a breve e medio lungo termine. I finanziamenti sono tutti indicizzati all'Euribor.

Nel corso del 2019 sono stati sottoscritti nuovi finanziamenti prevalentemente a tasso fisso su un arco temporale di medio-lungo periodo (5 anni).

La gestione del rischio connesso al tasso di interesse non viene effettuata stipulando contratti di copertura del rischio. Si segnala che tale scelta è dovuta principalmente (i) all'analisi svolta anche attraverso l'utilizzo di dati esterni sull'andamento dei tassi di interesse di medio periodo e per cui l'impatto sulla posizione finanziaria netta del Gruppo è stato stimato come limitato e (ii) alla liquidità in possesso del Gruppo e che si prevede verrà generata sulla base di quanto previsto dal piano industriale. Il Gruppo ha debiti medio-lungo termine prevalentemente non oltre 36 mesi e nell'ambito delle politiche di gestione del rischio sui tassi di interesse valuterà per le successive linee e finanziamenti, ove necessari, la scelta di tasso fisso o variabile alla luce della durata dei finanziamenti e dell'evoluzione delle previsioni sui tassi. La composizione dell'indebitamento bancario e con società di leasing risulta adeguatamente bilanciato fra tassi fissi e variabili, assicurando di fatto un hedging "naturale", pur in assenza di specifici strumenti di copertura.

Rischio di liquidità

Negli ultimi esercizi l'attività del Gruppo è stata caratterizzata da un rapido sviluppo e da una elevata e costante crescita nei mercati in cui opera. In tale contesto il Gruppo dovrà essere in grado di gestire i propri ritmi di sviluppo e di crescita, adottando un modello organizzativo e procedure interne per rispondere tempestivamente alle necessità.

Inoltre, si segnala che:

• esistono strumenti di indebitamento o altre linee di credito per far fronte alle esigenze di liquidità e precisamente finanziamenti bancari per anticipazioni di fatture volti allo smobilizzo dei crediti commerciali e linee di fido; • il Gruppo dispone di attività finanziarie correnti (depositi in conto corrente e crediti finanziari), come evidenziato dal prospetto della posizione finanziaria netta, per

  • soddisfare i fabbisogni di liquidità.

Il totale delle linee anticipi e fidi di Gruppo in essere è pari ad euro 9.950 migliaia, utilizzati per euro 3.708 migliaia al 31 dicembre 2019 (pari al 37% del totale disponibile).

Il Piano Industriale 2020-2022 prevede copertura totale del fabbisogno finanziario in assenza di ipotesi di nuova finanza. Tuttavia, si valuteranno le necessità finanziarie alla luce degli scenari di mercato, anche con riferimento agli effetti derivanti dall'epidemia in corso.

Rischio di credito

Si ritiene che le attività di natura commerciale del Gruppo abbiano una buona qualità creditizia. Il rischio che una controparte non adempia alle obbligazioni finanziarie in essere al 31 dicembre 2019 risulta limitato, anche se esistono concentrazioni del credito su specifiche posizioni. Tale concentrazione risulta tuttavia in diminuzione rispetto all'esercizio precedente come conseguenza, in particolare, dell'incremento del numero di partner nella divisione T-Commerce e del cambio di mix della clientela. Tali concentrazioni, tuttavia riguardano quella parte di clientela composta da primarie realtà industriali italiane e multinazionali con elevato rating creditizio.

Il Gruppo mantiene un'elevata attenzione, mediante controlli su base mensile, delle esposizioni nei confronti dei propri clienti per individuare le posizioni più critiche. Laddove necessario si procede ad integrare il fondo svalutazione crediti attraverso una valutazione specifica delle singole posizioni per allineare i crediti commerciali al presumibile valore di realizzo. Nell'ambito della gestione del recupero del credito il Gruppo si avvale inoltre di società esterne di recupero per categorie di crediti più frammentate e per le quali ha già esperito le procedure interne di sollecito.

Relativamente ai crediti commerciali al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018 si riporta di seguito la suddivisione degli stessi per fasce di scaduto, con indicazione dell'incidenza del totale scaduto sul totale dei crediti commerciali nonché indicazione della percentuale di copertura del fondo svalutazione crediti rispetto al totale scaduto.

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18
A scadere 21.441 24.374
Scaduto < 30 giorni 82 207
Scaduto 31-60 giorni 1.794 4.069
Scaduto 61-180 giorni 3.799 3.808
Scaduto oltre 181 giorni 5.290 4.545
Totale scaduto 10.965 12.629
Totale crediti commerciali 32.406 37.003
% totale scaduto su totale crediti commerciali 34% 34%
Fondo svalutazione crediti (1.341) (1.008)
% fondo svalutazione crediti su totale scaduto 12% 8%
Totale crediti commerciali netti 31.065 35.995

(*) I crediti scaduti si riferiscono principalmente a crediti sorti nei confronti di Partner con cui il Gruppo svolge attività di e-commerce, nonché Centri media. Relativamente a tali controparti il Gruppo ha in essere anche posizioni debito rie che sostanzialmente compensano tali esposizioni.

Si segnala che nel corso del periodo il Gruppo non ha fatto ricorso a forme di assicurazione dei crediti mentre ha fatto ricorso, seppur in modo estremamente limitato, a forme di smobilizzo dei crediti commerciali utilizzando le linee di credito messe a disposizione da istituti bancari.

Rischio di cambio

Per quanto riguarda la Divisione T-Commerce, i flussi di incassi e pagamenti in valute monetarie diverse dall'Euro sono molto limitati per quanto concerne i rapporti commerciali con clienti e fornitori terzi in quanto la Divisione non è caratterizzata da una significativa operatività internazionale.

La Divisione Digitale, invece, conclude e continuerà a concludere transazioni in valute diverse dall'euro, principalmente in dollari americani (USD) e sterline inglesi (GBP), esponendosi pertanto al rischio, seppur limitato visti i rapporti passivi nella medesima valuta con controparti terze, di fluttuazioni dei tassi di cambio. L'incasso delle fatture dai clienti finali esteri degli store viene effettuato, nella valuta del Paese di vendita, da appositi intermediari (Payment Service Provider), i quali convertono il controvalore in euro secondo il tasso di cambio giornaliero prima dell'accredito al Gruppo. L'effetto di tale differenza su cambi rappresenta l'unico rischio di tasso di cambio attribuibile al business societario. Stante il breve intervallo temporale tra l'emissione della fattura con pagamento in valuta e il ricevimento dell'incasso in euro, si rileva come il rischio di cambio sia estremamente limitato.

Informativa relativa al valore contabile degli strumenti finanziari

Questa nota riporta le informazioni integrative inerenti le attività e le passività finanziarie, così come richieste dall'IFRS 7. L'ordine espositivo adottato rispetta quello dei paragrafi del principio contabile internazionale. Laddove l'informativa richiesta non è stata ritenuta rilevante, si è omesso di inserire il relativo paragrafo. Di seguito si riportano alcune informazioni di dettaglio sulle attività e sulle passività finanziarie, con particolare riguardo alla loro suddivisione nelle categorie previste dallo IFRS 9, nonché il loro fair value. Le informazioni che riguardano i rischi attribuibili alle attività e alle passività finanziarie, segnatamente i rischi di credito, di liquidità e di mercato, sia da un punto di vista qualitativo che da un punto di vista quantitativo sono state invece sopra descritte nel precedente paragrafo.

Categorie di attività e di passività finanziarie

Le tabelle che seguono riportano il valore contabile al 31 dicembre 2019 delle attività e passività finanziarie riclassificate secondo le categorie IFRS 9. Nella penultima colonna sono riportati anche i valori di attività e passività che non rientrano nell'ambito dell'IFRS 7, al fine di favorire la riconciliazione con lo schema di stato patrimoniale. La valutazione delle partecipazioni in altre imprese, classificate all'interno delle attività finanziarie non correnti, è stata effettuata al costo, in conformità con quanto previsto dallo IFRS 9, paragrafo 46c, trattandosi di strumenti rappresentativi di capitale il cui fair value non può essere misurato attendibilmente.

31 dicembre 2019

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019

AF/PF
adeguate AF/PF
Crediti e AF/PF
al costo
al fair value
nel conto
adeguate
al fair value
A/P
non ambito
Totale di
valori in migliaia di euro altre attività ammortizzato economico variazioni OCI IFRS 7 Bilancio
Attività
Immobilizzazioni - - - - 62.125 62.125
Partecipazioni contabilizzate
con il metodo del PN
- - - - 545 545
Attività finanziarie correnti - 3.100 33 - - 3.133
Attività finanziarie non
correnti
- - - - 46 46
Crediti commerciali 31.065 - - - - 31.065
Crediti per imposte
anticipate
- - - - 2.530 2.530
Altre attività 6.126 - - - - 6.126
Cassa e disponibilità
Liquide
8.704 - - - - 8.704
Totale 45.894 3.100 33 - 65.246 114.273
Passività - - - - - -
Patrimonio Netto - - - - 33.817 33.817
Passività Finanziarie
correnti
- 10.876 - - - 10.876
Passività Finanziarie non
correnti
- 9.488 1.375 - - 10.862
Debiti commerciali - 48.319 - - - 48.319
Altre passività - - - - 6.178 6.178
Passività per imposte
differite
- - - - 1.536 1.536
Fondi per rischi ed oneri - - - - 20 20
TFR - - - 2.665 - 2.665
Totale - 68.683 1.375 2.665 41.550 114.273

31 dicembre 2018

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018

AF/PF AF/PF
adeguate
al fair value
AF/PF
adeguate
A/P
Crediti e al costo nel conto al fair value non ambito Totale di
valori in migliaia di euro altre attività ammortizzato economico variazioni OCI IFRS 7 Bilancio
Attività
Immobilizzazioni - - - - 56.602 56.602
Partecipazioni contabilizzate
con il metodo del PN
- - - - 607 607
Attività finanziarie correnti - 2.118 33 - - 2.151
Attività finanziarie non
correnti
- - - - 26 26
Crediti commerciali 35.995 - - - - 35.995
Crediti per imposte
anticipate
- - - - 2.158 2.158
Altre attività 5.558 - - - - 5.558
Cassa e disponibilità
Liquide
8.432 - - - - 8.432
Totale 49.985 2.118 33 - 59.394 111.530
Passività - - - - - -
Patrimonio Netto - - - - 36.224 36.224
Passività Finanziarie
correnti
- 6.038 - - - 6.038
Passività Finanziarie non
correnti
- 9.065 1.591 - - 10.656
Debiti commerciali - 48.607 - - - 48.607
Altre passività - - - - 6.396 6.396
Passività per imposte
differite
- - - - 1.223 1.223
Fondi per rischi ed oneri - - - - 20 20
TFR - - - 2.364 - 2.364
Totale - 63.711 1.591 2.364 43.864 111.530

Fair Value

Le tabelle che seguono portano il fair value delle attività/passività finanziarie ed il relativo valore contabile (carrying amount) al 31 dicembre 2019. Il carrying amount delle attività/passività valutate al costo ammortizzato è da ritenersi un'approssimazione ragionevole del fair value, in quanto si tratta di attività e passività finanziarie a breve termine o a tasso variabile o di passività finanziarie a medio/lungo termine.

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18
Attività Finanziarie Carrying
Amount
Fair Value Carrying
Amount
Fair Value
Attività finanziarie correnti 3.133 3.133 2.151 2.151
Attività finanziarie non correnti 46 46 26 26
Crediti commerciali 31.065 31.065 35.995 35.995
Altre attività 6.126 6.126 5.558 5.558
Cassa e disponibilità Liquide 8.704 8.704 8.432 8.432
Totale 49.074 49.074 52.162 52.162
Passività Finanziarie -
Passività Finanziarie correnti 10.876 10.876 6.038 6.038
Passività Finanziarie non correnti 10.712 10.712 10.656 10.656
Debiti commerciali 48.467 48.467 48.607 48.607
Totale 70.056 70.056 65.301 65.301

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al fair value sono stati classificati nelle tre categorie di seguito riportate che si basano sul più basso livello di input significativo ai fini della determinazione del fair value nel suo complesso:

i. Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività

ii. Livello 2: tecniche di valutazione per le quali il più basso livello di input significativo ai fini della determinazione del fair value è direttamente od

  • identiche;
  • indirettamente osservabile;

iii.Livello 3: tecniche di valutazione per le quali il più basso livello di input significativo ai fini della determinazione del fair value non è osservabile. Al 31 dicembre 2019 il Gruppo detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al fair value:

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019

768
606
606
768
- 33 - 33
- - - -
- 33 - 33
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018

valori in migliaia di euro Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al FV
Titoli - 33 - 33
Partecipazioni - - - -
Totale attivo - 33 - 33
Passività finanziarie valuate al FV
Put & call option 1.655 1.655
Earn out 318 318
Totale passivo - - 1.973 1.973

Passività potenziali

Nel corso dell'esercizio non sono emerse passività potenziali non stanziate che possano avere un impatto sfavorevole rilevante sulla condizione finanziaria del Gruppo. Le quote iscritte nel passivo a titolo di fondi rischi alla data di riferimento del presente bilancio sono ritenute congrue rispetto alle passività future ritenute probabili. Al 31 dicembre 2019 il Gruppo non risulta soggetto a rischi legati a cause in corso.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

In conformità a quanto previsto nella Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nel periodo intercorrente tra il giorno 01/01/2019 e il 18/03/2020 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione stessa.

Ammontare dei compensi spettanti alla Società di Revisione

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione o da società della rete EY di competenza dell'esercizio 2019:

Servizio Soggetto che ha erogato il servizio Beneficiario totale
Revisione legale al 31 dicembre 2019 EY S.p.A. Triboo S.p.A. 66
Revisione limitata della relazione semestrale
al 31 giugno 2019
EY S.p.A. Triboo S.p.A. 33
Revisione contabile al 31 dicembre 2019 EY S.p.A. Società controllate 47
Altri servizi EY S.p.A. Società controllate 8
Altri servizi EY Advisory S.p.A. Triboo S.p.A. 118
Totale Gruppo Triboo 272

Attestazione sul bilancio consolidato a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998

(Testo Unico della Finanza)

  1. I sottoscritti Riccardo Maria Monti, Amministratore Delegato, e Giovanni Marino, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Triboo S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis,

• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di consolidato nel corso dell'esercizio al 31 dicembre

a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

  • commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • 2019.
    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019:
    -
    -
    • imprese incluse nel consolidamento.
  • descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle

3.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla

Milano, 18 marzo 2020

Amministratore Delegato (Riccardo Maria Monti)

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Giovanni Marino)

1. Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 - Prospetti Contabili

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

valori in migliaia di euro 31/12/2019 Di cui parti correlate 31/12/2018 Di cui parti
correlate
Note
Attività non correnti 41.242.010 2.587.586 43.348.606 2.389.673 -
Attività materiali 8.253.439 - 7.387.689 - 3.1
Attività immateriali a vita definita 427.701 - 214.830 - 3.2
Partecipazioni 28.334.509 - 32.002.864 - 3.3
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto
150.000 - 150.000 - 3.4
Attività finanziarie non correnti 2.587.586 2.587.586 2.389.673 2.389.673 3.5
Attività per imposte differite 1.439.389 - 1.158.365 - 3.6
Altre attività non correnti 49.387 - 45.187 - 3.7
Attività correnti 4.651.230 2.267.193 3.903.246 2.012.354
Crediti commerciali 1.373.461 859.719 769.545 581.440 3.8
Attività finanziarie correnti 362.613 294.230 761.158 706.158 3.9
Disponibilità liquide 210.634 - 134.130 - 3.10
Attività per imposte correnti 691.435 - 701.457 - 3.11
Altre attività correnti 2.013.086 1.113.244 1.536.955 724.755 3.12
Totale Attività 45.893.240 4.854.778 47.251.852 4.402.026
valori in migliaia di euro 31/12/2019 Di cui parti correlate 31/12/2018 Di cui parti
correlate
Note
Patrimonio netto 33.142.928 - 34.635.976 - 3.13
Capitale sociale 28.740.210 - 28.740.210 - -
Riserva legale 475.092 - 475.092 - -
Riserva straordinaria 88.226 - 927.128 - -
Riserva azioni proprie (83.781) - (860.449) - -
Altre riserve 3.946.283 - 6.192.897 - -
(Utile)/Perdite dell'esercizio (23.103) - (838.901) - -
Totale Patrimonio Netto 33.142.928 - 34.635.976 - -
Passività non correnti 4.668.188 2.664.712 4.755.020 - -
Passività finanziarie non correnti 4.231.271 2.664.712 4.348.901 - 3.14
Fondi per benefici a dipendenti 373.535 - 342.738 - 3.15
Passività per imposte differite 63.382 - 63.382 - 3.6
Passività correnti 8.082.124 1.852.721 7.860.856 4.674.857 -
Passività finanziarie correnti 3.199.973 - 641.203 80.359 3.16
Debiti commerciali 1.321.566 17.052 2.108.979 55.448 3.17
Passività per imposte correnti 79.221 - 100.966 - 3.18
Altre passività correnti 3.481.364 1.835.669 5.009.707 4.539.050 3.19
Totale Passività e Patrimonio Netto 45.893.240 4.517.433 47.251.852 4.674.857 -

Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio complessivo

valori in migliaia di euro 31/12/2019 Di cui parti
correlate 31/12/2018
Di cui parti
correlate
Note
Ricavi 4.885.783 4.647.971 3.715.638 3.577.437 4.1
Altri Ricavi Operativi 17.000 - 94.311 - 4.2
Costi per Servizi (1.926.862) (9.352) (1.867.838) (56.383) 4.3
Costi per il personale (2.880.040) - (2.607.838) - 4.4
Altri costi operativi (1.073.931) - (1.094.598) - 4.5
Ammortamenti (743.378) - (570.168) - 4.6
Svalutazioni e accantonamenti - - - - -
Risultato operativo (1.721.427) 4.638.618 (2.330.492) 3.521.054 -
Proventi Finanziari 1.504.647 1.450.000 1.115.448 1.045.000 -
Oneri Finanziari (168.592) - (182.649) - -
Proventi e oneri finanziari netti 1.336.054 1.450.000 932.800 1.045.000 4.7
Rettifica di valore di attività finanziarie - - - - -
Risultato prima delle imposte (385.373) 6.088.618 (1.397.692) 4.566.054 -
Imposte sul reddito 362.270 - 558.791 - 4.8
Risultato netto dell'esercizio (23.103) 6.088.618 (838.901) 4.566.054 -
Altre componenti del conto economico
complessivo
Che non saranno successivamente
riclassificate nel risultato d'esercizio
(12.269) - (9.527) - -
Che non saranno successivamente
riclassificate nel risultato d'esercizio
(12.269) - (9.527) - -
Benefici ai dipendenti (12.269) - (9.527) - -
Che saranno successivamente riclassificate nel
risultato d'esercizio
- - - - -
Benefici ai dipendenti - - - - -
Totale altre componenti del conto economico
complessivo
(12.269) - (9.527) - -
Totale Risultato netto complessivo (35.372) - (848.428) - -

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019

Riserva Riserva Riserva
valori in migliaia di euro Capitale sociale Riserva Legale Straordinaria Azioni Proprie sovrapprezzo azioni Riserva di fusione Altre Riserve Utile d'esercizio Totale
SALDO AL 31/12/2017 28.740.210 352.643 937.757 (885.452) 15.456.895 (12.995.054) 2.034.221 2.821.700 36.462.919
Destinazione risultato dell'esercizio 2017 - 122.449 - - - - 1.326.537 (2.821.700) (1.372.714)
Effetti conversione IFRS sul risultato dell'esercizio - - - - - - 370.299 - 370.299
Cessione azioni per acquisto partecipazione - - (10.629) 25.003 - - - - 14.374
Utile (Perdita) dell'esercizio - - - - - - - (838.901) (838.901)
SALDO AL 31/12/2018 28.740.210 475.092 927.128 (860.449) 15.456.895 (12.995.054) 3.732.057 (838.901) 34.635.976
Destinazione risultato dell'esercizio 2018 - - (838.901) - - - - 838.901 -
Cessione azioni proprie per acquisto partecipazioni - - - 776.668 (247.862) - - - 528.807
Distribuzione dividendi 2018 - - - - - - (2.000.000) - (2.000.000)
Altre variazioni - - - - - - 1.247 - 1.247
Utile (Perdita) dell'esercizio - - - - - - - (23.103) (23.103)
SALDO AL 31/12/2019 28.740.210 475.092 88.226 (83.781) 15.209.033 (12.995.053) 1.732.303 (23.103) 33.142.928

Rendiconto finanziario al 31 dicembre 2019

valori in migliaia di euro 31-dic-19 31-dic-18
Utile dell'esercizio (23.103) (838.901)
Ammortamenti delle immobilizzazioni Materiali 651.059 490.547
Ammortamenti delle immobilizzazioni Immateriali 92.318 79.620
Accantonamenti ai fondi relativi al personale 92.581 68.330
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 812.856 (200.403)
Variazione crediti commerciali (603.916) 47.346
Variazione debiti commerciali (787.413) 570.681
Variazione crediti tributari (271.002) 2.534.422
Variazione debiti tributari (21.745) 44.706
Variazione fondi benefici ai dipendenti (61.784) (39.885)
Variazione altri crediti ed altre attività (480.331) (1.193.301)
Variazione altri debiti ed altre passività (1.528.343) 1.129.009
A - Flusso netto generato / (assorbito) da attività operative (2.941.678) 2.892.603
Investimenti in attività materiali (1.516.810) (1.970.357)
Investimenti in attività immateriali (305.190) (199.486)
Investimenti in attività finanziarie (partecipazioni) 3.470.442 (53.013)
B - Flusso netto generato / (assorbito) da attività d'investimento 1.648.442 (2.222.856)
Dividendi pagati nel periodo (2.000.319) (988.000)
Finanziamenti erogati (rimborsati) 2.391.920 182.667
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 500.000 -
Utilizzo riserva azioni proprie per acquisto partecipazioni 695.541 -
Acquisto azioni proprie (165.168) -
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine (52.235) -
C - Flusso netto generato / (assorbito) da attività di finanziamento 1.369.740 (805.333)
D - Flusso di cassa complessivo generato / (assorbito) nel periodo (A+B+C) 76.504 (135.585)
E - Disponibilità liquide all'inizio del periodo 134.130 269.715
F- Disponibilità liquide alla fine del periodo (D+E) 210.634 134.130
Totale
36.462.919
(1.372.714)
370.299
14.374
(838.901)
34.635.976
528.807
(2.000.000)
1.247
(23.103)
33.142.928

2. Note illustrative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019

La presente Nota illustrativa al bilancio chiuso al 31 dicembre 2019 riflette i dati economici, patrimoniali e finanziari di Triboo S.p.A., società quotata e controllante del gruppo Triboo operante nel settore dell'e-commerce e dell'editoria online, dei servizi operativi e di consulenza per l'elaborazione di strategie digitali e di digital marketing.

Il bilancio d'esercizio di Triboo S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 marzo 2020.

Il bilancio separato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stato predisposto, in conformità agli International Financial Reporting Standard emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea (IFRS).

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre viene assoggettato a revisione legale dalla EY S.p.A., in virtù dell'incarico ad essa conferito per gli esercizi 2018-2026.

Il capitale sociale sottoscritto e versato è pari ad euro 28.740.210 suddiviso in n. 28.740.210 azioni ordinarie emesse in regime di dematerializzazione e risulta così ripartito tra i soci:

  • Compagnia Digitale Italiana S.p.A., titolare di n. 16.174.030 azioni pari al 56,28% del capitale sociale;
  • First Capital S.p.A., titolare di n. 1.434.711 azioni pari al 4,99% del capitale sociale;
  • Triboo S.p.A., titolare di n. 50.358 azioni proprie pari al 0,18% del capitale sociale;
  • Le restanti 11.081.111 azioni pari al 38,55% del capitale sociale vengono scambiate sul mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Espressione di conformità agli IFRS

Il bilancio di Triboo S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS.

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" tutti gli "International Accounting Standards" IAS, tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committe (IFRIC) che, alla data di approvazione del bilancio d'esercizio, siano state oggetto di omologa da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Principi Contabili

Nessuna deroga all'applicazione degli IFRS è stata applicata nella redazione del presente Bilancio d'esercizio di Triboo S.p.A.

Le attività e passività nel bilancio della Società sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente.

Il bilancio è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.

Per le informazioni in merito a i principi contabili e i criteri di valutazione utilizzati si rimanda a quanto illustrato nelle note illustrative della Relazione finanziaria consolidata

annuale.

L'effetto derivante dall'applicazione del principio al 1° gennaio 2019 ha comportato i

seguenti effetti:

valori in migliaia di euro FTA IFRS 16
Fabbricati - attività per diritto d'uso 6.005
Autovetture - attività per diritto d'uso 151
Impianti specifici - attività per diritto d'uso 167
Totale Attività per diritti d'uso 6.323

Si segnala che il totale del diritto d'uso include per euro 6.205 migliaia il valore di contratti di leasing classificati precedentemente sulla base dello IAS 17.

L'applicazione del nuovo principio ha comportato al 31 dicembre 2019 l'iscrizione tra le attività materiali di diritti d'uso per complessivi Euro 5.952 migliaia e l'iscrizione di una passività finanziaria pari ad euro 4.408 migliaia, oltre che ad un effetto dell'EBITDA dell'esercizio per euro 657 migliaia derivante dallo storno dei canoni di leasing, compensato da maggiori ammortamenti e da maggiori oneri finanziari rispettivamente per euro 312 migliaia e euro 157 migliaia.

3. Commento alle principali voci del prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria

3.1. Attività materiali

Le attività materiali ammontano a euro 8.253 migliaia (euro 7.388 migliaia al 31 dicembre 2018) e registrano un incremento netto di euro 866 migliaia. La voce risulta così composta:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Fabbricati 1.447 456 991
Fabbricati - attività per diritto d'uso 5.818 6.005 (187)
Impianti specifici 479 350 130
Impianti specifici - attività per diritto d'uso 75 167 (92)
Mobili e arredi 261 224 37
Autovetture 48 17 31
Altre immobilizzazioni materiali 66 136 (70)
Totale Attività materiali 8.253 7.388 866

La seguente tabella evidenzia la movimentazione delle attività materiali al 31 dicembre 2019

valori in migliaia di euro All'1
gennaio
2019
FTA IFRS 16 Incrementi Variazione
area di
consolidamento
(Netto)
Decrementi/
Riclassifiche
Amm.ti Al 31
dicembre
2019
Fabbricati 6.461 (6.005) 1.036 - - (45) 1.447
Fabbricati - attività per
diritti d'uso
- 6.005 - - - (187) 5.818
Fabbricati 6.461 - 1.036 - - (232) 7.265
Autovetture 50 (33) 64 - - (32) 49
Autovetture - attività
per diritto d'uso
- 151 - - - (92) 59
Autovetture 50 118 64 - - (125) 108
Impianti specifici 521 (167) 249 - - (124) 479
Impianti specifici -
attività per diritto d'uso
- 167 - - - (92) 75
Macchine elettroniche 74 - 18 - (3) (23) 66
Mobili e arredi 224 - 91 - - (55) 261
Altre immobilizzazioni
materiali
- - 1 - - (1) -
Acconti su acquisti
immob. mater.
58 - - - (58) - -
Altre immobilizzazioni
materiali
877 - 359 - (61) (294) 881
Totale Attività
Materiali
7.388 118 1.460 - (61) (651) 8.253

L'incremento delle attività materiali è dovuto prevalentemente alla voce Fabbricati che registra un incremento di euro 1.036 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La variazione dell'esercizio è attribuibile (i) all'acquisto di un'ulteriore porzione dell'immobile di Viale Sarca, 336, denominata P50; tale operazione è avvenuta attraverso la permuta di una unità immobiliare precedentemente condotta in leasing nello stesso edificio, da un soggetto terzo (ii) a lavori di ampliamento e ristrutturazione della nuova unità acquisita e a migliorie su beni di terzi, relative a opere edili effettuate sulle unità immobiliari già condotte in leasing dalla società. I principali investimenti nelle altre voci delle attività materiali si riferiscono principalmente:

  • a impianti specifici e attrezzature per euro 249 migliaia, per l'acquisto e la messa in opera principalmente di impianti elettrici sull'unità immobiliare acquisita.
  • a mobili e arredi per euro 91 migliaia, per la ristrutturazione e l'ampliamento della sede operativa in Viale Sarca 336, edificio 16, in cui è ubicata la sede sociale della Società e delle principali società del Gruppo che svolgono la propria attività;

Si segnala che al 31 dicembre 2019 non vi sono beni strumentali di proprietà gravati da alcun tipo di garanzia prestata a favore di terzi e che nel periodo non sono emerse indicazioni di una possibile perdita di valore con riferimento alle attività materiali.

Attività per diritti d'uso

Le attività per diritto d'uso al 31 dicembre 2019 ammontano a euro 5.952 migliaia (euro 6.205 migliaia al 31 dicembre 2018) e sono dettagliate nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro Al 1° gennaio
2019
Incrementi Amm.ti Al 31 dicembre
2019
Fabbricati - attività per diritto d'uso 6.005 - (187) 5.818
Autovetture - attività per diritto d'uso 33 118 (92) 59
Impianti specifici - attività per diritto d'uso 167 - (92) 75
Totale Attività per diritti d'uso 6.205 118 (371) 5.952

3.2. Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita ammontano ad euro 428 migliaia (euro 215 migliaia al 31 dicembre 2018) e risultano così composte:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Oneri pluriennali 394 176 218
Software e licenze 14 33 (19)
Immobilizzazioni immateriali in corso 20 - 20
Siti e domini - 6 (6)
Totale Attività Immateriali a vita utile definita 428 215 213

La composizione e le movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2019 sono evidenziate nel prospetto che segue:

valori in migliaia di euro Costo storico
1° gennaio
2019
Incrementi
per acquisti
Amm.ti
dell'esercizio
Al 31
dicembre
2019
Oneri pluriennali 176 285 (67) 394
Domini 6 - (6) -
Software e licenze 33 - (19) 14
Immobilizzazioni in corso - 20 - 20
Totale Attività per diritti d'uso 215 305 (92) 428

Per i beni immateriali si è applicato un piano di ammortamento che tiene conto della

residua possibilità di utilizzo.

Gli investimenti complessivi nel corso dell'esercizio sono stati pari a euro 305 migliaia e si riferiscono principalmente a costi sostenuti per le attività svolte da consulenti esterni per l'implementazione del nuovo ERP Microsoft denominato AX365. Le immobilizzazioni in corso invece registrano una variazione di euro 20 migliaia relativa all'investimento per lo sviluppo della piattaforma della società T-Voice.

3.3. Partecipazioni

Le partecipazioni ammontano a euro 28.335 e registrano un decremento di euro 3.668 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Il totale delle partecipazioni in società controllate al 31 dicembre 2019 è indicato nel seguente prospetto:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Partecipazione in Triboo Media S.r.l. - 100% 23.671 23.671 -
Partecipazione in Triboo Digitale S.r.l. - 100% 3.860 3.860 -
Partecipazione in Brown Editore S.r.l. - 100% - 3.750 (3.750)
Partecipazione in Media Prime S.r.l. - 51% 743 617 127
Partecipazione in Prime Real Time S.r.l. - 100% - 50 (50)
Partecipazione in Triboo Data Analytics S.r.l. - 100% 60 55 5
Partecipazione in LoveTheSign S.r.l. - 51% 2 - -
Totale Attività Immateriali a vita utile definita 28.335 32.003 (3.668)

Con atti di cessione del 25 novembre 2019 la società ha ceduto alla controllata Triboo Media S.r.l. le partecipazioni già detenute al 100% in Brown Editore e in Prime Real Time S.r.l. Tali partecipazioni sono state cedute ai valori di carico rispettivamente di euro 3.750 migliaia per Brown Editore S.r.l. ed euro 50 migliaia per Prime Real Time S.r.l.

Di seguito si riportano i dati principali relativi alle partecipazioni in imprese controllate al 31 dicembre 2019:

valori in migliaia di euro Sede Capitale
sociale
Patrimonio
Netto
Utile/
Perdita
Quota di
possesso
Valore in
bilancio
Partecipazione in Triboo Media S.r.l. Milano 1.250 9.437 -1.741 100% 23.671
Partecipazione in Triboo Digitale S.r.l. Milano 3.000 9.526 979 100% 3.860
Partecipazione in Media Prime S.r.l. Milano 10 686 419 51% 744
Partecipazione in Triboo Data Analytics S.r.l. Milano 10 58 47 100% 60
Totale Partecipazioni 28.335

I valori di patrimonio netto e i risultati d'esercizio delle società partecipate si riferiscono ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2019 predisposti dai rispettivi organi amministrativi ed approvati dai Consigli di Amministrazione.

Al 31 dicembre 2019 come al 31 dicembre 2018, tutte le partecipazioni in società controllate sono state sottoposte ad impairment test, confrontando il valore recuperabile risultante dal test di impairment con il relativo valore di carico, al fine di verificare che non avessero subito perdite durevoli di valore. In tale esercizio è stato ricompreso anche l'eventuale credito finanziario verso le società controllate. In tale esercizio sono state considerate le previsioni reddituali per ciascuna entità inserite all'interno del Piano 2020-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 gennaio 2020. Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa (cd. Tasso di sconto) coincide con il costo medio ponderato del capitale (WACC – Weighed Average Cost of Capital). Esso è stato determinato come media ponderata del costo dei mezzi propri (equity) e del costo dei mezzi di terzi (debito). Il WACC utilizzato è stato del 10,02% per la partecipazione in Triboo Digitale, e del 9,05% per le altre partecipazioni. Con riferimento al costo dei mezzi propri (kE) si è utilizzato il metodo del Capital Asset Pricing Model ("CAPM").

La proiezione esplicita dei flussi di cassa futuri è stata effettuata su un piano della durata di 3 anni ed al termine del periodo di proiezione esplicita è stato stimato un Terminal Value proiettando in perpetuo un flusso annuo di cassa normalizzato e considerando un tasso di crescita (g) annuo costante dei flussi stessi pari all'1,50%, in linea con le aspettative di tasso di inflazione.

Per tutte le partecipazioni, gli Amministratori hanno valutato, sulla base degli esisti del test di impairment, che non sia necessario procedere a svalutazioni.

Con riferimento agli impairment test al 31 dicembre 2019 si segnala inoltre che il valore recuperabile calcolato eccede il valore contabile: (i) Nella misura maggiore del 100% per le partecipazioni in Triboo Digitale e Triboo

(ii) Nella misura tra il 100% ed il 75% per la partecipazione in Media Prime; (iii) Nella misura tra il 75% ed il 25% per la partecipazione in Triboo Media;

- Data Analytics;

  • (iv) Nella misura tra il 25% e lo 0% per nessuna partecipazione.

Ė stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati ipotizzando: • di utilizzare un execution risk premium più elevato e più basso di 0,5% rispetto a quello base (2% per Triboo Digitale e 3% per le altre partecipazioni); • di utilizzare come base per il Terminal Value l'EBITDA medio in arco piano (2020- 2022) in luogo di quello (più elevato) relativo all'ultimo anno di piano (2022).

-

I risultati emersi da tale analisi hanno confermato la ragionevolezza dei risultati ottenuti e quindi la recuperabilità dei valori iscritti in bilancio, evidenziando tuttavia la necessità di un attento monitoraggio dell'andamento delle singole società al fine di verificare la coerenza degli andamenti consuntivi con quelli prospettici.

Nell'ambito delle attività di sensitivity sopra esposte svolte sulle partecipazioni detenute in Triboo Digitale S.r.l., Triboo Data Analytics S.r.l. e Media Prime S.r.l., nessuna ipotesi determinerebbe una potenziale impairment loss.

Con riferimento alla partecipazione detenuta in Triboo Media S.r.l., si segnala che solamente nel worst case di incremento di mezzo punto percentuale dell'execution risk premium (da 3% a 3,5%) ed utilizzando il valore dell'EBITDA medio di piano per la stima del Terminal Value risulterebbe un impairment loss pari al 2,7% del valore di carico.

Anche ad esito delle analisi di sensitività non si è ritenuto che sussistano elementi tali da far concludere che vi siano perdite durevoli di valore delle partecipazioni oggetto di impairment test. Dai risultati delle analisi di sensitività è emerso ragionevole mantenere i risultati ottenuti in relazione al caso base.

3.4. Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Partecipazione in Tmw Network S.r.l. - 50% 150 150 -
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 150 150 -

Si tratta della partecipazione detenuta al 50%, nella società TMW Network S.r.l. storica realtà editoriale in ambito sportivo, detentrice degli asset editoriali TuttoJuve.com e TuttoB.com. ed iscritta al costo di acquisto di euro 150 migliaia.

Nessuna variazione nel valore della partecipazione è intervenuta nel corso dell'esercizio.

3.5 Attività finanziarie non correnti

Le attività finanziarie non correnti ammontano complessivamente al 31 dicembre 2019 a euro 2.588 migliaia. La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono di seguito rappresentate:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Crediti finanziari verso controllata TDA 1.046 1.032 15
Partecipazione in BCAME S.r.l. 20 - 20
Finanziamento verso controllata LoveTheSign 130 - 130
Crediti finanziari verso controllata PRT 1.391 1.358 33
Totale Attività finanziarie non correnti 2.588 2.390 198

I crediti finanziari verso imprese controllate, pari a euro 2.588 migliaia si riferiscono a (i) finanziamenti fruttiferi concessi alla controllata Prime Real Time S.r.l., per euro 1.325 migliaia ad un tasso d'interesse fisso del 2,5% e a Triboo Data Analytics S.r.l. per euro 994 migliaia ad un tasso d'interesse fisso Euribor a 3 mesi maggiorato del 2% con scadenza finale al 31 maggio 2023. L'incremento dell'anno è imputabile esclusivamente agli interessi attivi maturati nell'esercizio. Si precisa che i processi e le modalità di determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, descritti nella nota "Partecipazioni", hanno tenuto conto anche dei crediti finanziari verso le società controllate e pertanto le considerazioni svolte in merito alla recuperabilità degli attivi relativi a società controllate sono ad essi applicabili.

Le attività finanziarie inoltre si incrementano nel corso dell'esercizio di euro 20 migliaia per effetto della sottoscrizione dell'aumento del capitale sociale rimasto inoptato della Became S.r.l. deliberato dall'Assemblea dei soci del 14 ottobre 2019. Al 31 dicembre 2019 la società detiene una quota pari all'8% del capitale sociale della Became S.r.l. Si tratta di una startup che sviluppa soluzioni software e hardware per l'e-Commerce e per l'innovazione tecnologica aziendale.

Nel mese di novembre, infine, è stato effettuato un finanziamento di euro 130 migliaia alla nuova società controllata LoveTheSign, per lo sviluppo dell'attività sociale.

3.6. Attività / Passività per imposte differite

Tale voce accoglie principalmente il saldo delle imposte anticipate che derivano quasi esclusivamente dalle perdite fiscali da consolidato fiscale nazionale della Società relative, sia agli esercizi precedenti che all'esercizio in esame. Di seguito si riporta la composizione della voce:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Attività per imposte differite 1.439 1.158 281
Passività per imposte differite (63) (63) -
Totale Attività/Passività per imposte differite 1.376 1.095 281

Il dettaglio della composizione e la movimentazione delle attività/passività per imposte differite nette al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018 è riportato nella tabella

seguente:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Perdita fiscale su consolidato fiscale 1.407 1.128 279
Altre differenze temporanee 32 30 2
Effetto rilascio opzioni su acquisto partecipazioni (63) (63) -
Totale Attività/Passività per imposte differite 1.376 1.095 281

L'iscrizione in bilancio delle imposte anticipate è avvenuta tenendo conto delle aliquote fiscali per l'esercizio 2019 e sulla base degli imponibili futuri attesi che consentono il

recupero di tale imposte.

3.7. Altre attività non correnti

ori in migliaia di euro
editi tributari oltre l'esercizio

La voce Altre attività non correnti pari a euro 49 migliaia risulta così composta:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Crediti tributari oltre l'esercizio 15 15 -
Depositi cauzionali e caparre confirmatorie 35 30 4
Totale Altre attività non correnti 49 45 4

3.8. Crediti commerciali

Al 31 dicembre 2019 i crediti commerciali ammontano complessivamente a euro 1.373 migliaia e registrano un incremento pari a euro 604 migliaia rispetto all'anno precedente. La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono di seguito

rappresentate:

valoriin migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Crediti verso clienti nazionali 140 188 (48)
Crediti verso società controllante 8 20 (12)
Crediti verso società controllate 1.220 560 660
Crediti verso società collegate 2 2 -
Crediti verso clienti UE 3 - 3
Totale Crediti commerciali 1.373 770 604

I crediti di natura commerciale verso controllate per complessivi euro 1.220 migliaia (euro 560 migliaia al 31 dicembre 2018) sorgono per effetto del riaddebito di prestazioni svolte dalla Società per conto delle società controllate. La Capogruppo fornisce servizi di management, amministrativi/contabili, servizi IT e postazioni di lavoro integrate a tutte le società operative del Gruppo.

I crediti sorti a seguito di operazioni commerciali con soggetti terzi al Gruppo Triboo ammontano al 31 dicembre 2019 ad euro 143 migliaia (euro 188 migliaia al 31 dicembre 2018).

La seguente tabella mostra l'ammontare dei crediti suddivisa per fasce di scaduto:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018
A scadere 947 153
Scaduto <30 giorni - -
Scaduto 31-60 giorni 5 403
Scaduto 61-180 giorni 205 205
Scaduto oltre 181 giorni 216 8
Totale scaduto 426 616
Totale crediti commerciali 1.373 770
% totale scaduto su totale crediti commerciali 31% 80%
Fondo svalutazione crediti - -
% fondo svalutazione crediti su totale scaduto 0% 0%
Totale crediti commerciali netti 1.373 770

L'incidenza dello scaduto sul totale dei crediti commerciali è pari al 31% al 31 dicembre 2019 ed al 80% al 31 dicembre 2018; la diminuzione rispetto all'esercizio scaturisce principalmente dall'avvenuta fatturazione dei servizi infragruppo nell'ultimo mese dell'esercizio.

3.9. Attività finanziarie correnti

Le attività finanziarie correnti pari a euro 363 migliaia al 31 dicembre 2019 (euro 761 migliaia al 31 dicembre 2018) risultano così composte:

Totale Attività finanziarie correnti 363 761 (399)
Depositi e caparre 35 55 (20)
Crediti finanziari verso collegate 13 77 (63)
Crediti finanziari verso controllate 314 629 (315)
valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione

I crediti finanziari verso controllate pari ad euro 314 migliaia si riferiscono principalmente all'importo residuo dei dividendi 2018, per euro 300 migliaia deliberati nel mese di aprile dalla controllata Prime Real Time.

I crediti finanziari verso imprese collegate, pari a euro 13 migliaia si riferiscono al finanziamento residuo fruttifero di originari euro 100 migliaia concesso alla collegata TMW Network S.r.l.

3.10. Disponibilità liquide

Al 31 dicembre 2019 ammontano a euro 211 migliaia a fronte di euro 134 migliaia dell'esercizio precedente e sono così dettagliate:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Depositi bancari 211 134 77
Totale Disponibilità liquide 211 134 77

alla data di chiusura dell'esercizio.

3.11. Attività per imposte correnti

Le attività per imposte correnti pari a euro 691 migliaia al 31 dicembre 2019 (euro 701 migliaia al 31 dicembre 2018) risultano così composte:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Credito IVA 653 701 (49)
Crediti verso Erario per IRES 39 - 39
Totale Attività per imposte correnti 691 701 (10)

La voce comprende per euro 653 migliaia il credito IVA della Società derivante dalle liquidazioni mensili trasferite nel corso dell'anno dalle società controllate a seguito dell'adesione alla procedura dell'IVA di Gruppo. I crediti verso Erario per IRES al 31 dicembre 2019, pari ad euro 39 migliaia, si riferiscono agli acconti d'imposta versati dalla società controllata E-photo e trasferiti alla controllante per adesione al consolidato fiscale.

3.12. Altre attività correnti

Le altre attività correnti sono pari a euro 2.013 migliaia al 31 dicembre 2019 (euro

1.537 migliaia al 31 dicembre 2018) risultano così composte:

Totale Disponibilità liquide 2.013 1.537 476
Altri Crediti 589 758 (168)
Crediti verso controllate per consolidato fiscale 1.370 732 638
Crediti diversi 54 48 6
valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione

I "Crediti verso controllate per consolidato fiscale" si riferiscono a crediti sorti a seguito di adesione al consolidato fiscale nazionale delle società controllate che hanno registrato nel 2019 nei propri bilanci oneri da consolidato fiscale avendo conseguito redditi fiscali positivi.

La voce "Altri Crediti" è composta principalmente da risconti attivi, per euro 544 migliaia ed includono premi assicurativi, licenze software Microsoft legate al nuovo sistema informatico e prestazioni di servizi professionali la cui competenza è posticipata rispetto alla manifestazione finanziaria.

3.13. Patrimonio netto

Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2019 risulta essere pari a euro 33.143 migliaia (euro 34.636 migliaia al 31 dicembre 2018).

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Capitale sociale, con indicazione della parte non versata 28.740 28.740 -
Riserva legale 475 475 -
Riserva straordinaria 88 927 (839)
Riserva azioni proprie (84) (860) 777
Altre riserve 3.946 6.193 (2.247)
Utile/(Perdite) dell'esercizio di Gruppo (23) (839) 816
Totale patrimonio netto 33.143 34.636 (1.493)

Capitale sociale

Il Capitale Sociale, pari al 31 dicembre 2018 a euro 28.740.210, non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio 2019.

Riserva straordinaria

La Riserva Straordinaria, pari al 31 dicembre 2019 a euro 88 migliaia, ha registrato una variazione in diminuzione pari a euro 839 migliaia a seguito della delibera dell'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2019 che ha approvato la copertura della perdita di esercizio al 31.12.2018 mediante l'utilizzo della "riserva straordinaria".

Azioni proprie

La Riserva per azioni proprie, pari a euro 84 migliaia, ha registrato un decremento netto di euro 777 migliaia rispetto all'esercizio precedente, dovuto alle seguenti operazioni: (i) cessione delle azioni proprie a titolo di corrispettivo per l'acquisto dell'ulteriore 32% del capitale sociale di Triboo Direct, già controllata al 68% per euro 942 migliaia e (ii) acquisto di azioni proprie nel corso dell'esercizio per euro 165 migliaia nei termini della delibera dell'Assemblea ordinaria degli azionisti del 19 novembre 2018.

Al 31 dicembre 2019 la Società detiene un totale di 50.358 azioni proprie per un valore complessivo pari ad euro 84 migliaia. Nel corso dell'anno sono state acquistate n. 96.633 azioni proprie al costo medio di euro 1,709 per azione.

Altre riserve

La composizione delle altre riserve per i periodi presentati è la seguente:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Riserva Sovrapprezzo 15.209 15.457 (248)
Riserva Fusione 32.447 32.447 -
Riserva UCC (45.442) (45.442) -
Riserva da conferimenti agevolati 1.228 1.228 -
Altre riserve (118) (118) -
Utili a nuovo 622 2.620 (1.999)
Totale Altre Riserve 3.946 6.193 (2.247)

Ulteriori informazioni sull'origine, la possibilità di utilizzazione e disponibilità delle poste di patrimonio netto sono riportate di seguito:

valori in migliaia di euro

Capitale 28.740 B - - - -
Riserva legale 475 B - - - -
Riserva straordinaria 88 ABC 88 88 - -
Riserva da conferimento
agevolanti
1.228 AB 1.228 - - -
Riserva azioni proprie (84) - - - - -
Riserva sovrapprezzo azioni 15.209 AB 15.209 - - -
Riserve da fusione (12.995) - (12.995) - 2.214 86
Altre riserve (118) - (118) - - -
Utile (perdite) esercizi precedenti 622 ABC 622 622 - -
Totale Riserve 33.166 - 4.034 710 2.214 86

A - per aumento capitale B - per copertura perdite C - per distribuzione soci

Dividendi dichiarati e pagati

I dividendi dichiarati e pagati nel corso del periodo sono così sintetizzabili:

valorii in migliaia di euro
Dividendi
valorii in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018
Dividendi 2.000 988

In data 29 aprile 2019 l'Assemblea Annuale Ordinaria degli Azionisti di Triboo S.p.A. ha deliberato la distribuzione di un dividendo lordo di euro 2.000 migliaia, pari a 0,0696 euro per azione, con data di stacco cedola il 27 maggio 2019, record date il 28 maggio 2019 e data di pagamento dividendo il 29 maggio 2019.

3.14. Passività finanziarie non correnti

Le passività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2019 sono dettagliate nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Leasing finanziari a m/l termine - Immobili 3.881 4.349 (468)
Finanziamento bancario a m/l termine (Banco Popolare di Milano) 350 - 350
Totale Passività finanziarie non correnti 4.231 4.349 (118)

La variazione delle passività finanziarie non correnti deriva (i) dai pagamenti effettuati, nel corso dell'esercizio, dei canoni relativi alle unità immobiliari di Viale Sarca 336, edificio 16, condotte in leasing dalla società e (ii) dalla stipula di un nuovo contratto di finanziamento erogato dal Banco Popolare di Milano per l'importo complessivo di euro

500 migliaia al tasso fisso del 1,58% e della durata di cinque anni. 3.15. Fondi per benefici ai dipendenti

I "Fondi per benefici ai dipendenti e amministratori" sono attualizzati secondo quanto previsto dalla IAS19 revised. Gli utili e le perdite attuariali, derivanti dalla valutazione dei fondi, effettuata alla data di chiusura dell'esercizio sono contabilizzati nelle voci di conto economico complessivo e appostati a specifica riserva di patrimonio netto, al netto dell'effetto fiscale. Al 31 dicembre 2019 il numero puntuale dei dipendenti è pari 43 unità (n. 37 unità al 31 dicembre 2018).

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Trattamento di fine rapporto 374 343 31
Totale Fondi per benefici a dipendenti 374 343 31

Si illustra di seguito la movimentazione del TFR al 31 dicembre 2019:

valori in migliaia di euro Al 1° gennaio
2019
Accantonamenti Utile/Perdita
attuariale
Utilizzi e
pagamenti
Al 31 dicembre
2019
Fondo Trattamento Fine
Rapporto Lavorativo (T.F.R.)
343 94 12 (75) 374
Fondi per benefici a
dipendenti
343 94 12 (75) 374

3.16. Passività finanziarie correnti e quota corrente di passività finanziarie non correnti

La voce passività finanziarie correnti è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Finanziamento bancario a m/l termine (Banco Popolare di Milano) -
quota corrente
98 - 98
Totale Quota corrente di Passività finanziarie non correnti 98 - 98
Finanziamento società controllante Compagnia Digitale Italiana
S.p.A.
35 25 10
Debiti finanziari per acquisto partecipazioni 29 - 29
Debiti finanziari società controllate 2.511 55 2.456
Leasing finanziario 527 548 (21)
Altri debiti finanziari correnti - 13 (13)
Altri debiti finanziari correnti 3.102 641 2.461
Totale Passività finanziarie correnti 3.200 641 2.559

I debiti finanziari verso società controllate sono relativi principalmente a finanziamenti corrisposti dalle società controllate che verranno rimborsati nel corso dell'esercizio 2020.

Il leasing finanziario immobiliare si riferisce invece alla quota corrente del debito verso le società di leasing per le unità immobiliari di Viale Sarca, 336 in Milano condotte in

locazione dalla Società. 3.17. Debiti commerciali

La voce debiti commerciali al 31 dicembre 2019 è dettagliata nella seguente tabella:

Totale Debiti commerciali 1.322 2.109 (787)
Debiti verso società controllate 71 55 16
Debiti verso società controllante - 1 (1)
Debiti commerciali 1.251 2.054 (803)
valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione

I debiti verso fornitori rispecchiano principalmente le obbligazioni della Società sorte nei confronti dei consulenti, specialisti e legali che hanno svolto, nel corso dell'esercizio, le attività di assistenza professionale all'Emittente in quanto società quotata.

Considerata l'attività svolta e l'ambito di svolgimento della stessa, la ripartizione dei debiti verso fornitori per aree geografiche appare poco significativa in quanto sorti prevalentemente nell'ambito dell'Unione Europea.

Non si evidenziano debiti commerciali e altri debiti con esigibilità oltre i 12 mesi ad eccezione dei debiti verso società di leasing per i contratti di locazione finanziaria.

3.18. Passività per imposte correnti

La voce passività per imposte correnti al 31 dicembre 2019 è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Debiti per ritenute fiscali verso lavoratori 79 101 (22)
Totale Passività per imposte correnti 79 101 (22)

Il saldo di euro 79 migliaia della voce "Debiti per ritenute fiscali verso lavoratori" è relativo ai debiti verso l'Erario per ritenute su retribuzioni di dipendenti e compensi di lavoratori autonomi, maturati nel mese di dicembre 2019.

3.19. Altre passività correnti

La voce altre passività correnti è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione
Debiti verso il personale 107 166 (59)
Debiti verso amministratori 16 69 (53)
Debiti verso controllate per consolidato fiscale 1.146 551 595
Debiti IVA di Gruppo verso società controllate 2.094 3.988 (1.895)
Debiti verso istituti di previdenza sociale 102 116 (14)
Altri debiti 16 120 (103)
Totale Altre passività correnti 3.481 5.010 (1.528)

I debiti verso imprese controllate si riferiscono principalmente (i) per euro 2.094 migliaia ai debiti sorti a seguito dell'adesione da parte delle società controllate alla procedura di liquidazione dell'IVA di Gruppo e (ii) per euro 1.146 migliaia ai debiti verso le società controllate che hanno trasferito perdite fiscali nel corso dell'esercizio e in quello precedente.

4. Note illustrative al conto economico

4.1. Ricavi

La voce "Ricavi" è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione Variazione %
Ricavi 4.886 3.716 1.170 31%
Totale Ricavi 4.886 3.716 1.170 31%

I ricavi al 31 dicembre 2019 ammontano complessivamente ad euro 4.886 migliaia, rispetto ad euro 3.716 migliaia realizzati nel 2018.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni si riferiscono quasi esclusivamente a operazioni concluse con società controllate, pertanto la suddivisione degli stessi per area geografica non è ritenuta significativa. Si tratta in particolare di ricavi generati da servizi IT, da servizi centralizzati di amministrazione, finanza e controllo e postazioni di lavoro integrato resi e riaddebitati dalla Capogruppo alle società controllate.

4.2. Altri ricavi operativi

La voce "altri ricavi operativi" è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione Variazione %
Recuperi e rimborsi assicurativi vari 17 72 (55) (76%)
Altri ricavi operativi - 22 (22) (100%)
Totale altri ricavi operativi 17 94 (77) (82%)

4.3. Costi per servizi

La voce "Costi per servizi" è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione Variazione %
Costi editori e partner commerciali 64 95 (31) (33%)
Costi e servizi di marketing 3 3 - -
Consulenze professionali operative 632 539 93 17%
Costi per servizi e consulenze IT 23 52 (28) (55%)
Costi operativi per traffico 17 38 (21) (55%)
Consulenze fiscali e amministrative 128 150 (22) (15%)
Canoni housing hosting e servizi telematici 313 497 (183) (37%)
Sopravvenienze passive 6 5 1 24%
Costi per servizi vari 37 194 183 94%
Pubblicità propaganda e spese promozionali 7 32 (26) (80%)
Costi e consulenze commerciali 162 63 99 >100%
Consulenze legali 21 53 (31) (59%)
Spese notarili 28 7 21 >100%
Costi per la revisione del bilancio 94 89 5 6%
Compensi del collegio sindacale 52 53 (1) (1%)
Totale Costi per servizi 1.927 1.868 59 3%

I costi per servizi sono passati da euro 1.868 migliaia nel 2018 ad euro 1.927 migliaia nel 2019 con un incremento di euro 59 migliaia pari al 3% rispetto allo

scorso esercizio.

Nell'esercizio 2019 la società ha sostenuto principalmente costi di consulenza e assistenza legale di professionisti esterni in relazione allo status di società quotata e ha sostenuto costi relativi a consulenze IT, canoni housing e servizi telematici, che sono stati offerti a tutte le società operative del Gruppo.

4.4. Costi per il personale

La voce "Costi per il personale" è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione Variazione % Salari e stipendi 1.695 1.533 162 11% Oneri sociali su salari e stipendi 480 446 33 7% Accantonamento TFR 93 68 24 35% Accantonamento fondo previdenza complementare 6 7 (1) (8%) Altri costi del personale 156 108 48 44% Compensi agli amministratori 395 413 (18) (4%) Oneri sociali su compensi amministratori 55 30 25 84% Altri costi amministratori - 2 (2) (100%)

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione Variazione %
Salari e stipendi 1.695 1.533 162 11%
Oneri sociali su salari e stipendi 480 446 33 7%
Accantonamento TFR 93 68 24 35%
Accantonamento fondo previdenza complementare 6 7 (1) (8%)
Altri costi del personale 156 108 48 44%
Compensi agli amministratori 395 413 (18) (4%)
Oneri sociali su compensi amministratori 55 30 25 84%
Altri costi amministratori - 2 (2) (100%)
Totale Costi per il personale 2.880 2.608 272 10%

La voce comprende l'intera spesa per il personale dipendente ivi compresi il costo delle ferie non godute, degli altri oneri differiti nonché i correlati oneri previdenziali e la quota accantonata al TFR.

4.5. Altri costi operativi

La voce "Altri costi operativi" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio

precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione Variazione %
Affitti e locazioni (*) 19 - 19 -
Utenze varie 281 298 (16) (5%)
Spese varie amministrative 13 15 (2) (13%)
Minusvalenze 15 - 15 -
Selezione del personale 12 53 (41) (78%)
Tasse e imposte 14 12 2 19%
Spese di rappresentanza, viaggi e trasferte 142 45 97 >100%
Spese di gestione autovetture 49 108 (59) (55%)
Acquisto materiale vario, cancelleria e stampanti 62 79 (17) (22%)
Assicurazioni 132 104 28 27%
Noleggi (*) 88 148 (60) (41%)
Penali e sanzioni 6 47 (41) (87%)
Costi per servizi informatici 223 181 43 24%
Altri costi operativi 17 5 7 >100%
Totale Altri costi operativi 1.074 1.095 (21) (2%)

(*) Classi di attività per le quali la Società, nell'adottare gli IFRS 16, ha deciso di avvalersi dell'esenzione concessa dal principio in relazione agli short-term lease (contratti con durata inferiore a 12 mesi) e ai contratti di lease per i quali il valore unitario dei beni sottostanti non è superiore a 5 migliaia di euro.

4.6. Ammortamenti

La voce "Ammortamenti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione Variazione %
Ammortamento Fabbricati 232 201 31 15%
Ammortamento autovetture 125 50 75 >100%
Ammortamento altre attività materiali 294 239 55 23%
Ammortamento attività materiali 651 491 161 33%
Ammortamento software e licenze 19 19 - -
Ammortamento oneri pluriennali 67 54 13 23%
Ammortamento domini 6 6 - -
Attività immateriali a vita definita 92 80 13 16%
Totale Ammortamenti 743 570 173 30%

4.7. Proventi ed oneri finanziari netti

La voce "Proventi ed oneri finanziari netti" al 31 dicembre 2019 è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione Variazione %
Dividendi da controllare 1.450 1.045 405 39%
Interessi attivi sui finanziamenti erogati 55 55 - (1%)
Altri proventi finanziari - 15 (15) (99%)
Proventi Finanziari 1.505 1.115 389 35%
Interessi passivi su conto corrente - - - >100%
Altri oneri finanziari (3) (7) 4 (54%)
Interessi passivi su anticipazioni di conto corrente e
factoring
(7) (21) 14 (68%)
Interessi passivi su mutui e finanziamenti (1) - (1) -
Interessi passivi su contratti di leasing (157) (155) (3) 2%
Oneri finanziari (169) (183) 14 (8%)
Totale Proventi e oneri finanziari netti 1.336 933 403 43%

I proventi da partecipazione sono iscritti per un importo complessivo di euro 1.450 migliaia e fanno riferimento ai dividendi relativi all'esercizio 2018 approvati dalle controllate Brown Editore S.r.l. per euro 350 migliaia, Prime Real Time S.r.l. per euro 300 migliaia e Triboo Media S.r.l. per euro 800 migliaia.

4.8. Imposte sul reddito

La voce "Imposte sul reddito" al 31 dicembre 2019 è dettagliata nella seguente tabella:

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018 Variazione Variazione %
Imposte differite 20 46 (26) (56%)
Proventi da consolidato fiscale 342 513 (171) (33%)
Totale imposte sul reddito 362 559 (197) (35%)

5. Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2019

Si riportano di seguito i principali avvenimenti accaduti dopo la chiusura dell'esercizio: • Costituzione, in data 29 gennaio 2020, di T-Voice S.r.l., società che svolge attività predittiva dei sentiment sulla base di fonti pubbliche.

• Diffusione dell'epidemia Covid-19 a partire dal mese di marzo 2020. Si rimanda

  • Nomina del nuovo CFO nel mese di marzo 2020.
  • alla relazione sulla gestione per maggiori dettagli.

6. Altre informazioni

Informazioni relative ai rischi operativi

Di seguito sono fornite una serie di informazioni qualitative volte a fornire indicazioni circa la dimensione dell'esposizione ai rischi da parte dell'impresa.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti. Tale rischio è fortemente mitigato dal fatto che la società vanta crediti finanziari e commerciali quasi esclusivamente nei confronti di società del Gruppo.

Rischio di liquidità

Per quanto attiene al rischio di liquidità, la Società non presenta difficoltà, nel reperire i fondi necessari a fronteggiare gli impegni assunti. È tuttavia necessario un monitoraggio costante degli effetti della diffusione dell'epidemia attualmente in corso.

Rischio di mercato

Data la natura di holding di partecipazioni, non si evidenziano rischi di mercato a livello di bilancio di esercizio di Triboo S.p.A. Potenziali rischi di mercato, ad oggi non prevedibili, potrebbero derivare dalla natura del business delle società partecipate, le quali si ritiene abbiano appropriate politiche per la prevenzione di tali rischi.

Rischio di cambio

I flussi degli incassi e dei pagamenti in valuta differente dall'euro risultano essere pari a zero in tutto l'esercizio 2019, pertanto la Società non è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di cambio e, coerentemente, non ha effettuato operazioni di copertura sui cambi.

Operazioni con parti correlate

Nell'individuazione delle controparti correlate viene fatto riferimento allo IAS 24. I rapporti tra le società hanno natura commerciale e finanziaria; tali rapporti sono effettuati a valore di mercato e attentamente monitorati dal consiglio di amministrazione. Con le controparti in oggetto sono state poste in essere operazioni relative alla normale operatività delle singole entità; non si evidenziano operazioni di carattere atipico o inusuale. Il regolamento di tali transazioni avviene normalmente nel breve termine ed i rapporti sono tendenzialmente formalizzati da contratti. In particolare, le operazioni tra la Società e le sue controllate e la controllante si riferiscono prevalentemente a prestazioni di servizio in campo amministrativo, informatico, di gestione del personale e costi per l'utilizzo di postazioni integrate di lavoro. La struttura del Gruppo prevede inoltre che la capogruppo svolga attività di coordinamento e di ottenimento delle disponibilità finanziarie per la gestione delle società controllate.

Inoltre, vanno segnalati i rapporti con le controllate per i dividendi da queste corrisposti alla capogruppo, come anche i finanziamenti concessi dalla Società alle società controllate e i finanziamenti erogati dalla controllante alla Società.

Nelle note illustrative sono riportate informazioni sull'incidenza delle operazioni infragruppo sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico della Società.

Nella seguente tabella sono riportati i dettagli delle transazioni con parti correlate:

valori in migliaia di euro Crediti
commerciali
Crediti da
consolidato
fiscale
Debiti da
consolidato
fiscale
IVA di
gruppo
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari Ricavi Costi
Dividendi
ricevuti
Triboo Media S.r.l. 244 - (750) (815) (3) - (3) 704 (2) 800
Triboo Data
Analytics S.r.l.
103 - (143) (237) - 1.046 - 179 - -
Triboo Direct S.r.l. 19 291 - 602 - - (10) 222 - -
Brown Editore
S.r.l.
24 241 - 5 (11) - (55) 311 (6) 350
Prime Real Time
S.r.l.
210 344 - (1.547) - 1.691 - 129 - 300
Tribbo Digitale
S.r.l.
- 16 - 576 - 14 (2.417) 2.731 (1) -
East Media S.r.l. 53 13 - - (3) - - 87 - -
Net2B S.r.l. 38 85 - - - - (180) 161 - -
Media Prime S.r.l. 39 - - - - - - 39 - -
Triboo (Shanghai)
Trading Co. Ltd.
34 - - - - - - 34 - -
Sunny Energy
S.r.l.
- 8 - - - - - 43 - -
Emittente
Nerazzurra S.r.l.
95 - - - - - - 7 - -
E-Photo S.r.l. - 116 - - - - - - - -
LoveTheSign S.r.l. - - - - - 130 - - - -
Totale operazioni
con parti
correlate
860 1.113 (893) (943) (17) 2.882 (2.665) 4.648 (9) 1.450
Totale delle
corrispondenti
voci di bilancio
1.373 2.013 (3.481) (3.481) (1.322) 2.950 (7.431) 4.903 (5.881) 1.450
Peso sulle
corrispondenti
voci di bilancio
62,6% 55,3% 25,7% 27,1% 1,3% 97,7% 35,9% 94,8% 0,2% 100,0%

Impegni e garanzie prestate dal gruppo

Nell'ambito della propria attività, la società ha ricevuto e prestato garanzie al fine dell'ottenimento rispettivamente di linee di credito commerciale o finanziarie a favore delle società controllate. Queste ultime attengono l'accesso al credito e quindi l'ottenimento di linee a breve e medio lungo termine utilizzate dalla società per finanziare la crescita. Le linee di credito commerciali sono state garantite dalla società a favore principalmente di Partner che, affidando la gestione degli incassi relativi agli store on-line alle controllate, hanno richiesto la garanzia sul credito da loro vantato nei confronti del Gruppo. La natura, pertanto, è duplice, commerciale e finanziaria. Di seguito si riportano le garanzie prestate e ricevute dalla Società al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

valori in migliaia di euro 31-dic-2019 31-dic-2018
Garanzie prestate 25.347 19.947
Garanzie ricevute 3.638 3.638

Oneri finanziari imputati nell'esercizio ai valori iscritti all'attivo

Nel corso dell'esercizio non è stato imputato alcun onere finanziario ai valori iscritti nell'attivo dello stato patrimoniale.

Eventuali effetti significativi delle variazioni nei cambi valutari verificatesi successivamente alla chiusura dell'esercizio

Non si segnalano effetti significativi delle variazioni nei cambi valutari successivi al 31

dicembre 2019.

Elementi di ricavo o costo con entità o incidenza particolari

Non si segnalano elementi di ricavo o costo con entità o incidenza particolari.

Impegni non risultanti dallo stato patrimoniale

Alla data del 31 dicembre 2019 non esistono garanzie di alcuna natura non risultanti dallo stato patrimoniale.

Proventi da partecipazione diversi dai dividendi

Nell'esercizio in esame sono stati iscritti proventi da partecipazione relativi agli interessi attivi sui finanziamenti concessi alle controllate Prime Real Time S.r.l. e Triboo Data Analytics S.r.l.

Informativa relativa al valore contabile degli strumenti finanziari

Questa nota riporta le informazioni integrative inerenti le attività e le passività

finanziarie, così come richieste dall'IFRS 7.

31 dicembre 2019

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019

AF/PF AF/PF
adeguate
al fair value
AF/PF
adeguate
A/P
Crediti e al costo nel conto al fair value non ambito Totale di
valori in migliaia di euro altre attività ammortizzato economico variazioni OCI IFRS 7 Bilancio
Attività
Immobilizzazioni - - - - 8.681 8.681
Partecipazioni - - - - 28.335 28.335
Partecipazioni contabilizzate
con il metodo del PN
- - - - 150 150
Attività finanziarie correnti - 363 - - 363
Attività finanziarie non
correnti
- 2.588 - - - 2.588
Crediti commerciali 1.373 - - - - 1.373
Crediti per imposte
anticipate
- - - - 1.439 1.439
Altre attività 2.754 - - - - 2.754
Cassa e disponibilità
Liquide
211 - - - - 211
Totale 4.338 2.950 - - 38.605 45.893
Passività
Patrimonio Netto - - - - 33.143 33.143
Passività Finanziarie
correnti
- 3.200 - - - 3.200
Passività Finanziarie non
correnti
- 4.231 - - - 4.231
Debiti commerciali - 1.322 - - - 1.322
Altre passività - - - - 3.561 3.561
Passività per imposte
differite
- - - - 63 63
TFR - - - 374 - 374
Totale - 8.753 - 374 36.767 45.893

Ammontare dei compensi spettanti al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e alla Società di Revisione.

Nell'esercizio 2019 sono stati registrati emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione per un importo complessivo lordo di euro 408 migliaia.

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione o da società della rete EY di competenza dell'esercizio 2019:

Servizio Soggetto che ha erogato il servizio Totale
Revisione legale al 31 dicembre 2019 EY S.p.A. 66
Revisione limitata della relazione semestrale
al 30 giugno 2019
EY S.p.A. 33
Altri servizi EY Advisory S.p.A. 118
Totale 217

Il compenso lordo al Collegio Sindacale è stato pari a euro 53 migliaia. Proposta all'Assemblea dei Soci

Signori Azionisti,

il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 chiude con una perdita d'esercizio di

euro 23.103.

Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione Vi propone: • di coprire la perdita d'esercizio mediante l'utilizzo della "Riserva Utili (Perdite) esercizi precedenti".

Il presente bilancio d'esercizio, composto dal prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

Attestazione sul bilancio di esercizio a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998

(Testo Unico della Finanza)

  1. I sottoscritti Riccardo Maria Monti, Amministratore Delegato, e Giovanni Marino, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Triboo S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis,

  2. commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  3. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019.

  1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1. il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019:

a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;

3.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Milano, 18 marzo 2020

Amministratore Delegato (Riccardo Maria Monti)

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Giovanni Marino)

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Appendice

Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato

Relazione della Società di Revisione sul bilancio d'esercizio

Relazione del Collegio Sindacale

164 165 EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/ 2/ 1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/ 7/ 1997

A member firm of Ernst & Young Global Limited

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

ey.com

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/ 2014

Agli Azionisti della Triboo S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Triboo (il Gruppo), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2019, dal prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Triboo S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

166 167 EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/ 2/ 1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/ 7/ 1997

Abbiamo identificato il seguente aspetto chiave della revisione contabile:

Aspetto chiave Risposte di revisione
Valutazione del valore degli avviamenti

Al 31 dicembre 2019 la voce di bilancio "Avviamento" ammonta ad Euro 30,3 milioni. Il Gruppo ha sottoposto ad impairment test le Cash Generating Unit (CGU) a cui sono attribuiti gli avviamenti. I processi e le modalità di determinazione del valore recuperabile delle CGU, in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri, relativa sia al periodo previsto dal piano strategico del Gruppo per il periodo 2020-2022 (il "Piano"), sia alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale, nonché alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni di tali flussi di cassa. In tale ambito assumono particolare rilevanza le possibili ricadute dell'emergenza sanitaria legata al virus COVID-19 e le valutazioni delle incertezze, tipiche del settore e di ogni attività previsionale, connesse alla previsione dei ricavi nell'arco del periodo di Piano.

In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dell'avviamento e della sensitività del valore d'uso alle variazioni delle assunzioni chiave, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

Il Gruppo fornisce l'informativa relativa alla recuperabilità dell'avviamento alla Nota 7.2 "Avviamento" delle note illustrative al bilancio consolidato.

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:

  • · la comprensione del processo di impairment test e l'analisi dei controlli chiave posti in essere dal Gruppo;
  • · la verifica dell'adeguatezza del perimetro delle CGU e dell'allocazione dei valori contabili delle attività e passività alle singole CGU;
  • · l'analisi delle previsioni dei flussi di cassa futuri, anche rispetto alle precedenti previsioni nonché dell'andamento del mercato, tenuto conto delle previsioni di fonti esterne di settore;
  • · la verifica della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri utilizzati ai fini del test con il Piano, sia con riferimento al periodo di previsione esplicita, sia con riferimento ai flussi normalizzati alla base della stima del valore terminale;
  • · l'analisi delle relazioni dell'Esperto che ha assistito il Gruppo nell'impairment test, nonché la valutazione della sua competenza e obiettività;
  • · la verifica della determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione, anche tenendo in considerazione evidenze interne ed esterne di settore.

Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile.

Infine, abbiamo considerato l'adeguatezza dell'informativa di bilancio riportata nelle note illustrative e la coerenza dell'informativa fornita nella relazione sulla gestione relativamente a quest'aspetto.

2

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Triboo S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

· abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o

  • revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;

contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per

  • · siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
  • · abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Triboo S.p.A. ci ha conferito in data 3 maggio 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per il novennio decorrente alla data di quotazione al mercato MTA, ossia per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/ 2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

4

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Triboo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Triboo al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del Gruppo Triboo al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Triboo al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 3 aprile 2020

EY S.p.A. Massimo Meloni

(Revisore Legale)

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/ 2014

Agli Azionisti della Triboo S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Triboo S.p.A. (la Società), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

2

Abbiamo identificato il seguente aspetto chiave della revisione contabile:

Aspetto chiave Risposte di revisione

Recuperabilità del valore delle partecipazioni e dei crediti finanziari verso controllate

Al 31 dicembre 2019 la voce di bilancio "Partecipazioni" è pari ad Euro 28,3 milioni.

I processi e le modalità di determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, che hanno tenuto conto anche dei crediti finanziari non correnti verso le società controllate, pari ad Euro 2,6 milioni, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri delle controllate, relativa sia al periodo previsto dal piano strategico per il periodo 2020-2022 (il "Piano") sia alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale, nonché alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni di tali flussi di cassa. In tale ambito assumono particolare rilevanza le possibili ricadute dell'emergenza sanitaria legata al virus COVID-19 e le valutazioni delle incertezze, tipiche del settore e di ogni attività previsionale, connesse alla previsione dei ricavi nell'arco del periodo di Piano.

In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle partecipazioni e dei crediti finanziari verso le società controllate, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

La Società fornisce l'informativa relativa alla recuperabilità del valore delle partecipazioni nella Nota 3.3 "Partecipazioni" e nella Nota 3.5. "Attività finanziarie non correnti" del bilancio d'esercizio.

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:

  • · la comprensione del processo di impairment test e l'analisi dei controlli chiave posti in essere dalla Società in merito alla valutazione della recuperabilità del valore delle partecipazioni e dei crediti finanziari verso le società controllate;
  • · l'analisi delle previsioni dei flussi di cassa futuri, anche rispetto alle precedenti previsioni, nonché dell'andamento del mercato, tenuto conto delle previsioni di fonti esterne di settore;
  • · la verifica della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri relativi alle partecipazioni rispetto al Piano, sia con riferimento al periodo di previsione esplicita, sia con riferimento ai flussi normalizzati alla base della stima del valore terminale;
  • · l'analisi delle relazioni dell'Esperto che ha assistito la Società nell'impairment test, nonché la valutazione della sua competenza e obiettività;
  • · la verifica della determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione, anche tenendo in considerazione evidenze interne ed esterne di settore.

Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile.

Infine, abbiamo considerato l'adeguatezza dell'informativa di bilancio riportata nelle note illustrative e la coerenza dell'informativa fornita nella relazione sulla gestione relativamente a quest'aspetto.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • · abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;

4

· siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli

  • del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Triboo S.p.A. ci ha conferito in data 3 maggio 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per il novennio decorrente dalla data di quotazione al mercato MTA, ossia per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/ 2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Triboo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Triboo S.p.A. al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Triboo S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Triboo S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 3 aprile 2020

EY S.p.A.

Massimo Meloni (Revisore Legale)

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