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Sabaf

Annual / Quarterly Financial Statement Apr 10, 2020

4440_10-k_2020-04-10_794c5a40-b0b1-4504-a596-f99b8b7228ec.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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SABAF S.p.A.

BILANCIO SEPARATO

AL 31 DICEMBRE 2019

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

Giuseppe Saleri
Nicla Picchi
Pietro Iotti
Gianluca Beschi
Claudio Bulgarelli
Alessandro Potestà
Carlo Scarpa
Daniela Toscani
Stefania Triva

(*) Amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco
Effettivo
Luisa Anselmi
Sindaco
Effettivo
Mauro Vivenzi

Società di revisione

EY S.p.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria

(in euro) NOTE 31.12.2019 31.12.2018
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività materiali 1 51.470.506 30.497.881
Investimenti immobiliari 2 3.975.991 1.261.716
Attività immateriali
Partecipazioni
3
4
2.452.857
57.950.775
3.094.293
58.150.073
Attività finanziarie non correnti 5 5.340.310 5.366.725
di cui verso parti correlate
-
35 5.280.310 5.246.725
Crediti non correnti 19.871 19.871
Imposte anticipate 21 4.276.366 3.471.716
Totale attività non correnti 125.486.676 101.862.275
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 6 19.862.180 26.627.854
Crediti commerciali 7 28.563.314 35.157.543
di cui verso parti correlate
-
35 9.094.290 6.080.706
Crediti per imposte 8 1.736.169 2.377.224
di cui verso parti correlate
-
35 0 1.083.666
Altri crediti correnti 9 588.494 764.471
Attività finanziarie correnti 10 2.832.998 5.110.000
di cui verso parti correlate
-
35 1.600.000 1.600.000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 8.343.105 1.958.805
Totale attività correnti 61.926.260 71.995.897
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE ATTIVO 187.412.936 173.858.172
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 11.533.450 11.533.450
Utili accumulati, Altre riserve 93.399.901 72.464.975
Utile dell'esercizio 3.821.876 8.040.214
Totale patrimonio netto 108.755.227 92.038.639
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti 14 35.485.756 33.669.253
Altre passività finanziarie 15 1.233.000 120.000
TFR e fondi di quiescenza 16 2.064.001 2.083.922
Fondi per rischi e oneri 17 1.064.482 1.088.183
Imposte differite 21 1.733.755 106.646
Totale passività non correnti 41.580.994 37.068.004
PASSIVITA' CORRENTI
Finanziamenti 14 13.994.308 17.330.136
Altre passività finanziarie 15 331.505 1.795.310
Debiti commerciali 18 15.734.266 18.944.590
di cui verso parti correlate
-
35 761.431 3.858.114
Debiti per imposte 19 695.008 589.828
di cui verso parti correlate
-
35 74.375 0
Altri debiti 20 6.321.628 6.091.665
Totale passività correnti 37.076.715 44.751.529
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 187.412.936 173.858.172

Conto economico

NOTE 2019 2018
(in euro)
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 23 94.899.421 110.065.252
di cui verso parti correlate
-
35 13.984.435 11.496.883
Altri proventi 24 4.045.581 2.985.254
Totale ricavi e proventi operativi 98.945.002 113.050.506
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 25 (32.805.599) (45.084.626)
Variazione delle rimanenze (6.765.674) 1.858.927
Servizi 26 (20.124.041) (27.540.143)
di cui da parti correlate
-
35 (1.698.535) (3.991.378)
Costi del personale 27 (26.785.293) (28.388.299)
Altri costi operativi 28 (926.250) (1.852.013)
Costi per lavori interni capitalizzati 1.588.760 1.599.795
Totale costi operativi (85.818.097) (99.406.359)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI ATTIVITA' NON CORRENTI 13.126.905 13.644.147
Ammortamenti 1,2,3 (9.808.641) (8.596.924)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti 130.018 495.659
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 4 (500.000) 0
di cui da parti correlate
-
(500.000) 0
RISULTATO OPERATIVO 2.948.282 5.542.882
Proventi finanziari 211.324 122.845
di cui da parti correlate
-
199.308 118.874
Oneri finanziari 29 (816.612) (918.213)
Utili e perdite su cambi 30 (10.015) 157.102
Utili e perdite da partecipazioni 31 1.357.665 4.322.070
di cui da parti correlate
-
1.357.665 4.322.070
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 3.690.644 9.226.686
Imposte sul reddito 32 131.232 (1.186.472)
UTILE DELL'ESERCIZIO 3.821.876 8.040.214

Conto economico complessivo

2019 2018
(in euro)
UTILE DELL'ESERCIZIO 3.821.876 8.040.214
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR (63.367) 26.538
Effetto fiscale 15.208 (6.369)
Totale altri utili/(perdite) dell'esercizio al netto imposte (48.159) 20.169
UTILE COMPLESSIVO 3.773.717 8.060.383

Prospetto dei movimenti del patrimonio netto

(in
migliaia
di
euro)
Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Azioni
proprie
Riserva da
valutazione at
tuariale TFR
Altre
riserve
Utile
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2017 11.533 10.002 2.307 (4.509) (477) 65.230 8.001 92.087
Pagamento dividendo 2018 1.930 (8.001) (6.071)
Acquisto azioni proprie (2.359) (2.359)
Piano di stock grant
(IFRS 2)
322 322
Utile complessivo al
31 dicembre 2018
20 8.040 8.060
Saldo al 31 dicembre 2018 11.533 10.002 2.307 (6.868) (457) 67.482 8.040 92.039
Pagamento dividendo 2019 1.980 (8.040) (6.060)
Cessione azioni proprie 4.600 208 4.808
Piano di stock grant (IFRS 2) 680 680
Fusione Sabaf Immobiliare 13.514 13.514
Utile complessivo al
31 dicembre 2019
(48) 3.822 3.774
Saldo al 31 dicembre 2019 11.533 10.002 2.307 (2.268) (505) 83.864 3.822 108.755

Rendiconto finanziario

(in migliaia di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 2.1691 2.697
Utile dell'esercizio 3.822 8.040
Rettifiche per:
- Ammortamenti 9.809 8.597
- Plusvalenze realizzate (130) (496)
- Svalutazioni di attività non correnti 500 0
- Utili e perdite da partecipazioni (1.358) (4.322)
- Valorizzazione piano stock grant 681 321
- Proventi e oneri finanziari netti 605 795
- Differenze cambio non monetarie 34 79
- Imposte sul reddito (131) 1.186
Variazione TFR (94) (139)
Variazione fondi rischi (24) 719
Variazione crediti commerciali 6.610 (4.003)
Variazione delle rimanenze 6.766 (1.859)
Variazione dei debiti commerciali 185 2.375
Variazione del capitale circolante netto 13.561 (3.487)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 1.325 (407)
Pagamento imposte (339) (1.319)
Pagamento oneri finanziari (790) (895)
Incasso proventi finanziari 211 123
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 27.682 8.796
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (494) (526)
- materiali (6.622) (7.836)
- finanziarie (12.314) (8.698)
Disinvestimento di attività non correnti 1.527 1.841
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (17.903) (15.219)
Free Cash Flow 9.779 (6.423)
Rimborso di finanziamenti (17.376) (14.166)
Accensione di finanziamenti 13.057 31.600
Variazione delle attività finanziarie 2.270 (7.641)
Acquisto/Cessione di azioni proprie 3.146 (2.359)
Pagamento di dividendi (6.060) (6.071)
Incasso di dividendi 1.358 4.322
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria (3.605) 5.685
Totale flussi finanziari 6.174 (738)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio
(Nota 11)
8.343 1.959
Indebitamento finanziario corrente netto 11.493 14.015
Indebitamento finanziario non corrente 36.719 33.789
Indebitamento finanziario netto (Nota 22) 39.868 45.845

1 Il valore delle disponibilità liquide si riferisce alla somma dei dati di Sabaf S.p.A. e Sabaf Immobiliare S.r.l.

NOTA INTEGRATIVA

PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio separato dell'esercizio 2019 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.

Il bilancio separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1. Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2019.

Schemi di bilancio

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile d'esercizio, come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2019, invariati rispetto all'esercizio precedente ad eccezione dei nuovi principi contabili adottati dal 1° gennaio 2019 (IFRS 16 e IFRIC 23), sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, che non è variata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 –
10
Attrezzature 4
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni. Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore

di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.

Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.

Partecipazioni

Le partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore durevoli.

Perdite durevoli di valore

Ad ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del bilancio separato.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per la Società. La Società valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

  • l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.x\

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

La Società non detiene attività finanziarie classificate come al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie classificate come al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della Società e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 41.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 27) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Uso di stime

La redazione del bilancio separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali, immateriali e delle partecipazioni

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso. Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti la Società utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2019

• Principio IFRS 16 "Leases" (pubblicato in data 13 gennaio 2016), che ha sostituito il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases - Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Gli impatti derivanti dalla prima applicazione di tale principio sono descritti in dettaglio nel paragrafo "Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"".

• Interpretazione IFRIC 23 "Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito". L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12. La Società definisce se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri trattamenti fiscali incerti ed usa l'approccio che consente la miglior previsione della risoluzione dell'incertezza.

Al momento dell'adozione dell'interpretazione, la Società ha esaminato la sussistenza di posizioni fiscali incerte e ha determinato che è probabile che i propri trattamenti fiscali (compresi quelli delle controllate) saranno accettati dalle autorità fiscali. L'interpretazione, pertanto, non ha avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

  • Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Ai sensi dell'IFRS 9, uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al fair value nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi finanziari contrattualizzati siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo di riferimento" (criterio SPPI) e che lo strumento sia classificato nell'appropriato modello di business. Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente dall'evento o dalla circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale sia la parte che paga o che riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
  • Emendamento allo IAS 19 "Plan Amendment, Curtailment or Settlement". Le modifiche chiariscono come si determinano le spese pensionistiche quando si verifica una modifica in un piano a benefici definiti.

Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio in quanto la Società, nel periodo di riferimento, non ha registrato alcuna modifica, riduzione o regolamento dei piani. • Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società, in quanto Sabaf non detiene partecipazioni in collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto.

  • Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi:
    • IFRS 3 Business Combination: le modifiche chiariscono che, quando un'entità ottiene il controllo di un business che è una joint operation, applica i requisiti per un'aggregazione aziendale che si è realizzata in più fasi, tra cui la rimisurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta nelle attività e passività della joint operation. Nel fare ciò, l'acquirente rivaluta l'interessenza precedentemente detenuta nella joint operation. Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio della Società;
    • IFRS 11 Joint Arrangements: un'entità che partecipa in una joint operation, senza avere il controllo congiunto, potrebbe ottenere il controllo congiunto della joint operation nel caso in cui l'attività della stessa costituisca un business come definito nell'IFRS 3. Le modifiche chiariscono che le partecipazioni precedentemente detenute in tale joint operation non sono rimisurate. Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio della Società;
    • IAS 12 Income Tax: le modifiche chiariscono che gli effetti delle imposte sui dividendi sono collegati alle operazioni passate o agli eventi che hanno generato utili distribuibili piuttosto che alle distribuzioni ai soci. Poiché la prassi attuale della Società è in linea con tali emendamenti, la Società non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio;
    • IAS 23 Borrowing costs: le modifiche chiariscono che un'entità tratta come finanziamenti non specifici qualsiasi finanziamento effettuato che fin dal principio era finalizzato a sviluppare un'attività, nel caso in cui tutte le azioni necessarie per predisporre tale attività all'uso o alla vendita sono completate. Poiché la prassi attuale della Società è in linea con tali emendamenti, la Società non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2019

• Modifiche all'IFRS 3 "Definition of a Business". Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche alla definizione di attività aziendale nell'IFRS 3 per supportare le entità nel determinare se un insieme di attività e beni acquisiti costituisca un'attività aziendale o meno. Le modifiche chiariscono quali siano i requisiti minimi per avere un'attività aziendale, rimuovono la valutazione circa la possibilità degli operatori di mercato di sostituire eventuali elementi mancanti, aggiungono linee guida per supportare le entità nel valutare se un processo acquisito sia sostanziale, restringono le definizioni di attività aziendale e di output, e introducono un test opzionale sulla concentrazione del valore equo. Poiché le modifiche si applicano prospetticamente alle transazioni o ad altri eventi che si manifestano alla data di prima applicazione o successivamente, la Società non è impattata da queste modifiche.

• Modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8 "Definition of Material". Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 Presentation of Financial Statements e allo IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors, per allineare la definizione di "rilevante" negli standard e per chiarire taluni aspetti della definizione. La nuova definizione indica che un'informazione risulta rilevante (materiale) qualora, in conseguenza della sua omissione, ovvero in seguito alla sua errata o non comprensibile presentazione ci si potrebbe ragionevolmente aspettare di influenzare le decisioni che i principali utilizzatori del bilancio farebbero sulla base delle informazioni finanziarie ivi contenute.

L'applicazione è richiesta, prospetticamente, a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2020. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

Principio IFRS 17 "Insurance Contracts". Nuovo principio contabile per la contabilizzazione dei contratti assicurativi che sostituirà l'IFRS 4. Il nuovo principio sarà efficace nella predisposizione del bilancio per gli esercizi che iniziano a partire dal 1° gennaio 2021, salvo eventuali successivi differimenti a seguito dell'omologazione del principio da parte dell'Unione Europea. Gli amministratori non si attendono effetti nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

La Società ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'adozione dell'IFRS16 è stato rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative.

In particolare, la Società, ha analizzato tutti gli accordi in vigore al 1° gennaio 2019 relativi all'utilizzo di beni di terzi alla luce della nuova definizione di leasing contenuta nel principio e ha rilevato:

  • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione;
  • un diritto d'uso, il cui valore è stato posto uguale al valore della passività finanziaria alla data di transizione.

Nell'adottare il principio IFRS 16 la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa al paragrafo 5 a) in relazione ai leasing di durata inferiore ai 12 mesi (c.d. short term leases) e dell'esenzione concessa dal paragrafo 5 b) per quanto concerne i contratti di leasing il cui bene sottostante si configura come low-value asset, ovvero come un bene di ammontare esiguo. Per tali contratti i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Nella tabella seguente si riepilogano le caratteristiche principali dei contratti che sono stati oggetto delle esenzioni di cui sopra:

Oggetto del contratto Esenzione applicata Valore del contratto
Carrelli elevatori Durata inferiore ai 12 mesi 23
Carrelli elevatori Low-value asset 8
Autovetture Durata inferiore ai 12 mesi 24
Valore totale dei contratti oggetto di esenzione 55

(in migliaia di euro)

L'ammontare dei canoni corrisposti per tali fattispecie contrattuali risulta non significativo alla data del 31 dicembre 2019.

In fase di valutazione delle passività del leasing, Sabaf S.p.A. ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale al 1° gennaio 2019. La media ponderata del tasso applicato è pari all' 1,5% al 1° gennaio 2019 e al 31 dicembre 2019.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, la Società ha adottato alcuni espedienti pratici previsti dal Principio ed in particolare:

  • i contratti con scadenza entro 12 mesi dalla data di transizione sono stati classificati come leasing d breve durata, pertanto i relativi canoni sono iscritti a conto economico su base lineare;

  • i costi iniziali sono stati esclusi dalla valutazione dell'attività per il diritto di utilizzo alla data di applicazione iniziale;

  • sono state utilizzate le informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione della durata del contratto, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di rinnovo e di chiusura anticipata;
  • i pagamenti per l'utilizzo del bene (lease component) e i pagamenti per i servizi o le manutenzioni (non-lease component) afferenti al medesimo bene non sono stati separati.

Le tabelle seguenti riepilogano gli effetti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 secondo l'approccio retrospettico modificato alla data di prima adozione, 1° gennaio 2019, e al 31 dicembre 2019. Ulteriori dettagli sono forniti nelle note relative alle specifiche voci su cui il principio ha avuto impatto: Nota 1 "Attività materiali", Nota 2 "Investimenti immobiliari" e Nota 14 "Finanziamenti".

Adozione IFRS 16 – Effetti al 1° gen
naio 2019
Valore di bilancio al
01.01.2019 in ipotesi di
non adozione dell'IFRS 16
Effetto IFRS 16 Valore di bilancio al
01.01.2019
Attività
Immobilizzazioni materiali 30.498 688 31.186
Passività
Finanziamenti oltre 12 mesi 33.789 460 34.249
Finanziamenti entro 12 mesi 19.125 228 19.353
Patrimonio netto
Utili accumulati, Altre riserve 72.465 - 72.465
Adozione IFRS 16 – Effetti al 31 di
cembre 2019
Valore di bilancio al
31.12.2019 in ipotesi di
non adozione dell'IFRS 16
Effetto IFRS 16 Valore di bilancio al
31.12.2019
Attività
Immobilizzazioni materiali 50.737 733 51.470
Passività
Finanziamenti oltre 12 mesi 36.239 480 36.719
Finanziamenti entro 12 mesi 14.068 258 14.326
Patrimonio netto
Utili accumulati, Altre riserve 93.400 - 93.400
Conto economico 12 mesi 2019
Costi per servizi 20.382 (258) 20.124
Ammortamenti 9.556 253 9.809
Oneri finanziari 807 10
817
Indicatori economici e finanziari
Patrimonio netto 108.760 5 108.755
Indebitamento finanziario netto 41.963 738 42.701
EBITDA 12.369 (258) 12.627
EBIT 2.943 (5) 2.948
Utile del periodo 3.827 5 3.822

Fusione di Sabaf Immobiliare S.r.l.

In data 25 giugno 2019, il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. ha approvato, ai sensi dell'art. 2505, comma 2 del codice civile, il progetto di fusione per incorporazione in Sabaf S.p.A. di Sabaf Immobiliare S.r.l., società a socio unico e soggetta alla direzione e coordinamento di Sabaf S.p.A..

Sabaf Immobiliare S.r.l., era attiva nella gestione del patrimonio immobiliare del Gruppo Sabaf. In dettaglio, Sabaf Immobiliare S.r.l. era proprietaria di immobili industriali concessi in locazione a Sabaf S.p.A.. Inoltre, la Società gestiva altri investimenti immobiliari di tipo residenziale, destinati alla locazione o alla vendita.

In data 18 novembre 2019, è stata data esecuzione alla fusione, con efficacia verso terzi a far data dal 29 novembre 2019. Le operazioni della incorporata Sabaf Immobiliare S.r.l. sono state imputate nel bilancio della incorporante Sabaf S.p.A. con decorrenza 1° gennaio 2019, con la medesima decorrenza ai fini fiscali.

L'operazione risponde all'esigenza di concentrare le attività delle due società, al fine di ottimizzare la gestione delle risorse, le sinergie ed i connessi flussi economico-finanziari.

La fusione per incorporazione di una società interamente posseduta è esclusa dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 Business Combinations, in quanto non comporta il conseguimento, da parte dell'incorporante, del controllo dell'altra impresa partecipante. L'approccio adottato risulta conforme al documento Orientamenti preliminari ASSIREVI in tema di IFRS (OPI n. 2 – Revised), relativo al trattamento contabile delle fusioni nel bilancio d'esercizio, che prevede il mantenimento della continuità dei valori rispetto al bilancio consolidato.

La fusione con natura di ristrutturazione determina la convergenza del bilancio consolidato dell'incorporante alla data di fusione verso il bilancio individuale dell'incorporante post fusione, attuando il c.d. consolidamento legale. Inoltre l'operazione di fusione di società interamente controllate che determina il passaggio da un controllo indiretto ad un controllo diretto e la continuità dei valori rispetto al bilancio consolidato, comporta la retrodatazione contabile degli effetti della fusione anche con riferimento ai costi e ricavi dell'impresa incorporata dall'inizio dell'esercizio.

In considerazione della retrodatazione degli effetti contabili della fusione al 1° gennaio 2019, sono stati predisposti appositi prospetti di bilancio riclassificati al 31 dicembre 2018, come se la fusione fosse avvenuta a partire dall'inizio dell'esercizio posto a confronto:

  • rilevazione nello Stato patrimoniale dei valori che sarebbero risultati se Sabaf S.p.A. fosse stata da sempre un'unica entità con l'incorporata;
  • collocazione nel Conto economico della somma dei relativi Conti economici;
  • eliminazione di tutte le partite con l'incorporata, ivi compreso lo storno del dividendo distribuito nel corso dell'anno dall'incorporata Sabaf Immobiliare S.r.l.;
  • iscrizione in un'apposita riserva del patrimonio netto di Sabaf S.p.A. di un avanzo di fusione derivante dell'eliminazione della partecipazione nella Sabaf Immobiliare S.r.l., inferiore all'eliminazione del valore del Patrimonio netto.

Gli effetti sono illustrati nella tabella seguente:

(in euro) 1° gennaio 2019
Patrimonio netto di Sabaf Immobiliare S.r.l.
Valore della partecipazione
26.989.413
13.475.000
Avanzo da fusione Sabaf Immobiliare S.r.l. 13.514.413

Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata al 31 dicembre 2018

(in euro) Sabaf S.p.A.
esercizio 2018
Sabaf
Immobiliare
esercizio 2018
Elisioni Sabaf S.p.A.
esercizio 2018
riclassificato
ATTIVO
Attività materiali 30.497.881 22.807.853 463.748 53.769.482
Investimenti immobiliari 1.261.716 3.140.939 4.402.655
Attività immateriali 3.094.293 (463.748) 2.630.545
Partecipazioni 58.150.073 (13.475.000) 44.675.073
Attività finanziarie non correnti 5.366.725 5.366.725
Crediti non correnti
Imposte anticipate
19.871
3.471.716
601.869 19.871
4.073.585
Totale attività non correnti 101.862.275 26.550.661 (13.475.000) 114.937.936
Rimanenze 26.627.854 26.627.854
Crediti commerciali 35.157.543 3.444.214 (3.428.091) 35.173.666
Crediti per imposte 2.377.224 2.377.224
Altri crediti correnti 764.471 19.596 (3.355) 780.712
Attività finanziarie correnti 5.110.000 5.110.000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.958.805 210.415 2.169.220
Totale attività correnti 71.995.897 3.674.225 (3.431.446) 72.238.676
Attività destinate alla vendita 0 0 0
TOTALE ATTIVO 173.858.172 30.224.886 (16.906.446) 187.176.612
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitale sociale 11.533.450 25.000 (25.000) 11.533.450
Utili accumulati, Altre riserve 72.464.975 26.351.273 (10.450.000) 88.366.248
Utile dell'esercizio 8.040.214 613.140 (3.000.000) 5.653.354
Totale patrimonio netto 92.038.639 26.989.413 (13.475.000) 105.553.052
Finanziamenti 33.669.253 1.308.612 34.977.865
Altre passività finanziarie 120.000 120.000
TFR e fondi di quiescenza 2.083.922 2.083.922
Fondi per rischi e oneri 1.088.183 1.088.183
Imposte differite 106.646 1.712.794 1.819.440
Totale passività non correnti 37.068.004 3.021.406 40.089.410
Finanziamenti 17.330.136 153.104 17.483.240
Altre passività finanziarie 1.795.310 1.795.310
Debiti commerciali 18.944.590 36.178 (3.431.446) 15.549.322
Debiti per imposte 589.828 19.801 609.629
Altri debiti
Totale passività correnti
6.091.665
44.751.529
4.984
214.067
(3.431.446) 6.096.649
41.534.150
Passività destinate alla vendita 0 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 173.858.172 30.224.886 (16.906.446) 187.176.612

Conto economico riclassificato al 31 dicembre 2018

(in euro) Sabaf S.p.A.
esercizio 2018
Sabaf
Immobiliare
esercizio 2018
Elisioni Sabaf S.p.A.
esercizio 2018
riclassificato
COMPONENTI ECONOMICHE
Ricavi 110.065.252 4.007.481 (3.973.295) 110.099.438
Altri proventi 2.985.254 35 (33.223) 2.952.066
Totale ricavi e proventi operativi 113.050.506 4.007.516 (4.006.518) 113.051.504
Acquisti di materiali (45.084.626) (456) (45.085.082)
Variazione delle rimanenze 1.858.927 1.858.927
Servizi (27.540.143) (94.312) 4.006.518 (23.627.937)
Costi del personale (28.388.299) (28.388.299)
Altri costi operativi (1.852.013) (214.891) (2.066.904)
Costi per lavori interni capitalizzati 1.599.795 1.599.795
Totale costi operativi (99.406.359) (309.659) 4.006.518 (95.709.500)
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 13.644.147 3.697.857 17.342.004
Ammortamenti (8.596.924) (1.410.022) (10.006.946)
Plusvalenze/Minusvalenze attività non correnti 495.659 (3.871) 491.788
Svalutazioni/Ripristini attività non correnti 0 (850.000) (850.000)
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 5.542.882 1.433.964 6.976.846
Proventi (oneri) finanziari netti (795.368) (18.211) (813.579)
Utili e perdite su cambi
Utili e perdite da partecipazioni
157.102
4.322.070
(3.000.000) 157.102
1.322.070
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 9.226.686 1.415.753 (3.000.000) 7.642.439
Imposte sul reddito (1.186.472) (802.613) (1.989.085)
UTILE DELL'ESERCIZIO 8.040.214 613.140 (3.000.000) 5.653.354

Rendiconto finanziario riclassificato al 31 dicembre 2018

(in migliaia di euro) Sabaf S.p.A.
esercizio 2018
Sabaf
Immobiliare
esercizio 2018
Elisioni Sabaf S.p.A.
esercizio 2018
riclassificato
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
di inizio esercizio
2.697 3.615 6.312
Utile dell'esercizio 8.040 613 (3.000) 5.653
Rettifiche per:
- Ammortamenti 8.597 1.410 10.007
- Plusvalenze realizzate (496) 4 (492)
- Svalutazioni di attività non correnti 0 850 850
- Utili e perdite da partecipazioni (4.322) 0 3.000 (1.322)
- Valorizzazione piano stock grant 321 0 321
- Proventi e oneri finanziari netti 795 18 813
- Differenze cambio non monetarie 79 0 79
- Imposte sul reddito 1.186 803 1.989
Variazione TFR (139) 0 (139)
Variazione fondi rischi 719 0 719
Variazione crediti commerciali (4.003) (3.425) 3.428 (4.000)
Variazione delle rimanenze (1.859) 0 (1.859)
Variazione dei debiti commerciali 2.375 32 (3.431) (1.024)
Variazione del capitale circolante netto (3.487) (3.393) (3) (6.883)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (407) 74 3 (330)
Pagamento imposte (1.319) (643) (1.962)
Pagamento oneri finanziari (895) (1) (896)
Incasso proventi finanziari 123 0 123
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 8.796 (264) 8.532
Investimenti netti (15.219) 9 (15.210)
Flussi finanziari assorbiti dall'attività
di investimento
(15.219) 9 (15.210)
Rimborso di finanziamenti (14.166) (149) (14.315)
Accensione di finanziamenti 31.600 0 31.600
Variazione delle attività finanziarie (7.641) 0 (7.641)
Acquisto di azioni proprie (2.359) 0 (2.359)
Pagamento di dividendi (6.071) (3.000) 3.000 (6.071)
Incasso di dividendi 4.322 0 (3.000) 1.322
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria 5.685 (3.149) 2.536
Totale flussi finanziari (738) (3.404) (4.142)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
di fine esercizio
1.959 210 2.169
Indebitamento finanziario corrente 14.015 153 14.168
Indebitamento finanziario non corrente 33.789 1.309 35.098
Indebitamento finanziario netto 45.845 1.252 47.097

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale-finanziaria

1. ATTIVITA' MATERIALI

Immobili Impianti e Altri beni Immobilizzazioni Totale
macchinari in corso
Costo
Al 31 dicembre 2017 6.401 163.568 33.218 2.296 205.483
Incrementi 164 4.772 960 1.940 7.836
Cessioni - (3.436) (129) - (3.565)
Riclassifica 5 1.552 19 (1.589) (13)
Al 31 dicembre 2018 6.570 166.456 34.068 2.647 209.741
Incrementi 152 3.132 1.723 1.893 6.900
Fusione Sabaf Immobi
liare
35.896 4.723 367 - 40.986
Beni IFRS16 - - 878 - 878
Cessioni - (1.998) (642) - (2.640)
Riclassifica 706 3.073 53 (2.323) 1.509
Al 31 dicembre 2019 43.324 175.386 36.447 2.217 257.374
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre 2017 3.064 140.843 29.965 - 173.872
Ammortamenti
dell'anno
180 6.049 1.433 - 7.662
Eliminazioni per ces
sioni
- (2.175) (116) - (2.291)
Al 31 dicembre 2018 3.244 144.717 31.282 - 179.243
Ammortamenti
dell'anno
1.210 6.131 1.479 - 8.820
Fusione Sabaf Immobi
liare
13.613 4.198 367 - 18.178
Eliminazioni per ces
sioni
- (1.642) (44) - (1.686)
Riclassifica 464 884 - - 1.348
Al 31 dicembre 2019 18.531 154.288 33.084 - 205.903
Valore contabile
netto
Al 31 dicembre 2019
Al 31 dicembre 2018
24.793
3.326
21.098
21.739
3.363
2.786
2.217
2.647
51.471
30.498

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Terreni 5.404 1.291 4.113
Immobili industriali 19.389 2.035 17.354
Totale 24.793 3.326 21.456

Per effetto della fusione Sabaf ha acquisito l'intero complesso industriale di Ospitaletto, dove svolge la propria attività produttiva.

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Totale
1° gennaio 2019 - - - -
Prima adozione IFRS16 108 - 580 688
Incrementi - - 298 298
Decrementi - - - -
Ammortamenti (35) - (218) (253)
Differenze di conversione - - - -
Altri movimenti incluse riclassifiche - - - -
Al 31 dicembre 2019 73 - 660 733

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati all'aumento e all'automazione della capacità produttiva dei bruciatori speciali. Altri investimenti sono stati destinati alla realizzazione di stampi per nuovi bruciatori. Sono sistematici gli investimenti di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo.

I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

La voce riclassifica si riferisce principalmente alla rideterminazione della classe "migliorie beni di terzi", nelle rispettive classi cespiti "fabbricati" e "impianti", operazione effettuata a seguito della fusione per incorporazione di Sabaf Immobiliare Srl.

Al 31 dicembre 2019 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Costo
Al 31 dicembre 2017 6.675
Incrementi -
Cessioni -
Al 31 dicembre 2018 6.675
Incrementi -
Fusione Sabaf Immobiliare 5.052
Beni IFRS16 108
Cessioni -
Al 31 dicembre 2019 11.835
Ammortamenti accumulati
Al 31 dicembre 2017 5.221
Ammortamenti dell'anno 192
Al 31 dicembre 2018 5.413
Ammortamenti dell'anno 429
Fusione Sabaf Immobiliare 2.017
Al 31 dicembre 2019 7.859
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2019 3.976
Al 31 dicembre 2018 1.262

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Investimenti
immobiliari
1° gennaio 2019 -
Prima adozione IFRS16 108
Incrementi -
Decrementi -
Ammortamenti (35)
Differenze di conversione -
Altri movimenti incluse riclassifiche -
Al 31 dicembre 2019 73

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società.

Al 31 dicembre 2019 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Brevetti,
know-how e
software
Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2017 6.603 5.264 2.369 14.236
Incrementi 153 284 89 526
Riclassificazioni - - - -
Decrementi - (59) - (59)
Al 31 dicembre 2018 6.756 5.489 2.458 14.703
Incrementi 34 460 - 494
Decrementi - - (11) (11)
Riclassificazioni - (101) (1.812) (1.913)
Al 31 dicembre 2019 6.790 5.848 635 13.273
Ammortamenti e
svalutazioni
Al 31 dicembre 2017 6.101 3.038 1.727 10.866
Ammortamenti 220 362 161 743
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2018 6.321 3.400 1.888 11.609
Ammortamenti 187 367 5 559
Decrementi - - - -
Riclassificazioni - - (1.348) (1.348)
Al 31 dicembre 2019 6.508 3.767 545 10.820
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2019 282 2.081 90 2.453
Al 31 dicembre 2018 435 2.089 570 3.094

Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa. I maggiori investimenti dell'esercizio sono relativi allo sviluppo di nuovi prodotti, principalmente in relazione all'ampliamento della gamma di bruciatori (le attività di ricerca e sviluppo condotte nel corso dell'esercizio sono illustrate nella Relazione sulla gestione).

La voce riclassifica si riferisce principalmente alla rideterminazione della classe "migliorie beni di terzi", nelle rispettive classi cespiti "fabbricati" e "impianti", operazione effettuata a seguito della fusione per incorporazione di Sabaf Immobiliare Srl.

Al 31 dicembre 2019 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile ulteriore riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
In società controllate 57.917 58.116 (199)
Altre partecipazioni 34 34 -
Totale 57.951 58.150 (199)

La movimentazione delle partecipazioni in società controllate è esposta nella seguente tabella:

Costo storico Sabaf
Immo
biliare
Faringosi
Hinges
Sabaf
do
Brasil
Sabaf U.S. Sabaf
Ap
pliance
Compo
nents
(Cina)
Sabaf
A.C.
Trading
(Cina)
Sabaf
Turchia
A.R.C.
s.r.l.
Okida C.M.I.
s.r.l.
Totale
31.12.17 13.475 10.329 8.469 139 4.400 200 12.005 4.800 - - 53.817
Acquisto - - - - - - - - 8.698 - 8.698
31.12.18 13.475 10.329 8.469 139 4.400 200 12.005 4.800 8.698 - 62.515
Acquisto - - - - 500 - - - 84 13.392 13.976
Liquidazione - - - - - (200) - - - - (200)
Fusione (13.475) - - - - - - - - - (13.475)
31.12.19 0 10.329 8.469 139 4.900 0 12.005 4.800 8.782 13.392 62.816
Fondo svalutazione
31.12.17 0 0 0 0 4.400 0 0 0 0 0 4.400
Svalutazioni - - - - - - - - - - -
31.12.18 0 0 0 0 4.400 0 0 0 0 0 4.400
Svalutazioni - - - - 500 - - - - - 500
31.12.19 0 0 0 0 4.900 0 0 0 0 0 4.900
Valore contabile netto
31.12.19 0 10.329 8.469 139 0 0 12.005 4.800 8.782 13.392 57.916
31.12.18 13.475 10.329 8.469 139 0 200 12.005 4.800 8.698 0 58.116
Quota patrimonio netto di pertinenza (determinato in conformità agli IFRS)
31.12.19 0 7.319 11.524 (51) (772) 0 25.109 3.965 1.785 5.103 53.982
31.12.18 27.674 7.248 10.870 (28) (697) 248 23.425 3.630 1.719 0 74.089
Differenza tra patrimonio netto e valore contabile
31.12.19 0 (3.010) 3.055 (190) (772) 0 13.104 (835) (6.997) (8.289) (3.934)
31.12.18 14.199 (3.081) 2.401 (167) (697) 48 11.420 (1.170) (6.979) 0 15.974

Faringosi Hinges s.r.l.

Nel corso del 2019 Faringosi Hinges ha conseguito risultati molto positivi e migliori - in termini di vendite e redditività - sia nei confronti all'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2020-2024, elaborato a inizio 2020, prospetta un ulteriore incremento delle vendite. Al 31 dicembre 2019 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2020-2024 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 9,54% (10,45% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2018) e di un tasso di crescita (g) del 2%, (1,5% al 31 dicembre 2018).

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 16,904 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 10,329 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2019.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

migliaia
di
euro
tasso di
crescita
tasso di
sconto
1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
8,54% 18.500 19.069 19.682 20.343 21.058
9,04% 17.186 17.672 18.192 18.751 19.352
9,54% 16.039 16.457 16.904 17.380 17.891
10,04% 15.028 15.391 15.777 16.188 16.627
10,54% 14.131 14.449 14.786 15.143 15.522

Sabaf do Brasil

Nel 2019 Sabaf do Brasil ha continuato a conseguire risultati positivi. Il patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è superiore rispetto al valore di iscrizione della partecipazione.

Sabaf U.S.

La società controllata Sabaf U.S. opera come supporto commerciale per il mercato nordamericano.

La differenza tra il valore contabile e il patrimonio netto della partecipata è attribuibile a perdite ritenute non durevoli in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.

Sabaf Appliance Components

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. produce bruciatori speciali per il mercato cinese a partire dal 2015. Inoltre, la società svolge la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. I bassi volumi di produzione non hanno consentito alla società di raggiungere il punto di pareggio nel corso del 2019. Nel corso dell'esercizio è stato effettuato un aumento di capitale di euro 500.000; a fronte della perdita dell'esercizio è stata effettuata una svalutazione di pari importo. Al 31 dicembre 2019 è inoltre iscritto in bilancio un fondo rischi su partecipazioni di 780.000 euro (di cui euro 80.000 stanziati nel 2019), in linea con il valore del patrimonio netto negativo della società partecipata. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 36.

Sabaf Appliance Components Trading

Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd., è stata costituita nel corso del 2012 per svolgere la funzione di distributore. Nel corso del 2015 tale attività è stata accentrata presso Sabaf Appliance Components, la società pertanto è stata posta in liquidazione; il processo di liquidazione si è concluso nel corso del 2019.

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)

Anche nel 2019 Sabaf Turchia ha conseguito risultati estremamente soddisfacenti. Il patrimonio netto contabile si mantiene nettamente superiore al valore di carico della partecipazione.

A.R.C. s.r.l.

Nel 2016 la Società ha acquisito la quota di controllo (70%) di A.R.C. s.r.l., società leader in Italia nella produzione di bruciatori per la cottura professionale. L'operazione ha permesso a Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, e di valorizzare la consolidata presenza internazionale del Gruppo Sabaf.

Al 31 dicembre 2019 la Società ha sottoposto a test di impairment- effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2020. Ai flussi di cassa del periodo 2020-2024 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal quarto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 6,07% (7,73% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2018) e di un tasso di crescita (g) dell'1,50% in linea con lo scorso esercizio.

La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 10,906 milioni di euro (70% del valore recuperabile totale, pari a 15,580 milioni di euro), a fronte di un valore contabile della partecipazione di 4,8 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2019.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

migliaia
di
euro
tasso di
crescita
tasso di
sconto
1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00%
5,07% 12.285 12.911 13.624 14.445 15.398
5,57% 11.071 11.554 12.097 12.711 13.411
6,07% 10.097 10.481 10.906 11.380 11.913
6,57% 9.300 9.611 9.952 10.329 10.745
7,07% 8.636 8.892 9.170 9.475 9.809

Nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 70% di A.R.C. S.r.l., Sabaf S.p.A. ha sottoscritto con il Sig. Loris Gasparini (attuale socio di minoranza al 30% della A.R.C.) un accordo che ha inteso regolamentare il diritto di uscita del Sig. Gasparini da A.R.C. e l'interesse di Sabaf ad acquisire il 100% delle quote una volta decorso il termine di cinque anni dalla stipula del contratto di compravendita del 24 giugno 2016, mediante la sottoscrizione di specifici patti di opzione. L'accordo prevede quindi specifici diritti di opzione ad acquistare (da parte di Sabaf) e a vendere (da parte del Sig. Gasparini) esercitabili a decorrere dal 24 giugno 2021, le restanti quote pari al 30% della A.R.C., con prezzi di esercizio definiti contrattualmente sulla base di parametri reddituali consuntivati da A.R.C. al 31 dicembre 2020.

L'opzione per l'acquisto del 30% residuo di A.R.C. rappresenta uno strumento derivato; dal momento che il prezzo di esercizio definito contrattualmente è stato ritenuto rappresentativo del fair value della quota potenzialmente acquisibile, non è stato iscritto nessun valore nel bilancio separato al 31 dicembre 2019.

Okida Elektronik Sanayi Limited Sirket

Nel 2018 la Società ha acquisito direttamente il 30% di Okida Elektronik (la restante quota del 70% è stata acquisita tramite la società controllata Sabaf Turchia). Okida è leader in Turchia nella progettazione e produzione di componenti elettronici per elettrodomestici (principalmente forni e cappe di aspirazione); l'operazione ha permesso a Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas.

Al 31 dicembre 2019 la Società ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2020. Ai flussi di cassa del periodo 2020-2024 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la società sarà in grado di generare a partire dal quinto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 12,92% (11,05% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2018) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment 2018.

La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 9,464 milioni di euro (30% dell'equity value totale, pari a 31,547 milioni di euro), a fronte di un valore contabile della partecipazione di 8,782 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2019.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

migliaia
di
euro
tasso di
crescita
tasso di
sconto
2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
11,92% 10.113 10.304 10.506 10.718 10.943
12,42% 9.610 9.780 9.959 10.147 10.345
12,92% 9.154 9.306 9.464 9.632 9.808
13,42% 8.738 8.874 9.017 9.166 9.323
13,92% 8.358 8.481 8.609 8.743 8.883

C.M.I. s.r.l.

Nel mese di luglio 2019 la Società ha acquisito il 68,5% di C.M.I. s.r.l., uno dei principali player nella progettazione, produzione e vendita di cerniere per elettrodomestici. L'acquisizione di C.M.I. s.r.l. consente al Gruppo Sabaf di ottenere una posizione di leadership su scala mondiale nel settore delle cerniere, proponendosi anche in questo ambito come partner di riferimento per tutti i produttori di elettrodomestici.

Al 31 dicembre 2019 la Società ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2020-2022 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la società sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 10,49% e di un tasso di crescita (g) dell'1,15%, rappresentativo dei tassi di crescita futuri attesi per il mercato di riferimento.

La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 19,102 milioni di euro (68,5% dell'equity value totale, pari a 27,886 milioni di euro), a fronte di un valore contabile della partecipazione di 13,392 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2019.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

migliaia
di
euro
tasso di
crescita
tasso di
sconto
0,15% 0,65% 1,15% 1,65% 2,15%
9,50% 19.389 20.513 21.771 23.190 24.801
10,00% 18.242 19.245 20.361 21.521 23.019
10,50% 17.207 18.107 19.102 20.211 21.452
11,00% 16.268 17.079 17.972 18.961 20.062
11,50% 15.412 16.147 16.952 17.840 18.822

L'opzione per l'acquisto del 31,5% residuo di C.M.I. rappresenta uno strumento derivato; dal momento che il prezzo di esercizio definito contrattualmente è stato ritenuto rappresentativo del fair value della quota potenzialmente acquisibile, non è stato iscritto nessun valore nel bilancio separato al 31 dicembre 2019.

5. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 5.280 5.247 33
Conto bancario vincolato 60 120 (60)
Totale 5.340 5.367 (27)

Al 31 dicembre 2019 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da:

  • un finanziamento fruttifero di 2 milioni di dollari USA (1,780 milioni di euro al cambio di fine esercizio), concesso alla società controllata Sabaf do Brasil con l'obiettivo di ottimizzare l'esposizione al rischio di cambio del Gruppo, la cui scadenza a inizio 2019 è stata prorogata fino a marzo 2021;

  • un finanziamento fruttifero di 3,5 milioni di euro alla società controllata Sabaf Turchia, erogato nel corso dell'esercizio 2018 nell'ambito del coordinamento della gestione finanziaria di Gruppo, con scadenza ad agosto 2021.

Nell'ambito dell'acquisizione del 70% di A.R.C., nel 2016 Sabaf S.p.A. aveva versato su un conto bancario vincolato infruttifero l'importo complessivo di 300.000 euro. Tale somma, trattenuta dal corrispettivo pattuito a garanzia degli impegni assunti dai venditori, è liberata a favore dei venditori in quote costanti in 5 anni (Nota 15). Al 31 dicembre 2019 la quota esigibile oltre 12 mesi è pari a 60.000 euro, mentre la quota esigibile entro 12 mesi è pari a 60.000 euro (Nota 10).

6. RIMANENZE

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Materie prime 7.248 9.358 (2.110)
Semilavorati 6.071 9.633 (3.561)
Prodotti finiti 7.833 9.231 (1.398)
Fondo svalutazione rimanenze (1.290) (1.594) 304
Totale 19.862 26.628 (6.765)

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2019 è notevolmente inferiore rispetto al valore dell'esercizio precedente. Tale miglioramento è stato conseguito grazie a interventi strutturali sulla logistica interna, che hanno consentito di ridurre significativamente le scorte dei prodotti in corso di lavorazione. Il fondo svalutazione è stanziato a copertura del rischio di obsolescenza, quantificato sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione, ed è riferibile per 453.000 euro alle materie prime, per 326.000 euro ai semilavorati e per 511.000 euro ai prodotti finiti. La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

31.12.2018 1.594
Accantonamenti 18
Utilizzi (322)
31.12.2019 1.290

7. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Totale crediti verso clienti 29.413 36.157 (6.744)
Fondo svalutazione crediti (850) (1.000) 150
Totale netto 28.563 35.157 (6.594)

Al 31 dicembre 2019 i crediti verso clienti includono saldi per 3.214.000 dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2019, pari a 1,1234. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 15 milioni di euro di crediti assicurati (18 milioni di euro al 31 dicembre 2018).

Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti. I crediti ceduti a factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dalla Situazione patrimonialefinanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 21.929 29.966 (8.038)
Scaduto fino a 30 gg 2.530 1.996 534
Scaduto da 31 a 60 gg 1.935 494 1.441
Scaduto da 61 a 90 gg 1.958 3.030 (1.072)
Scaduto da più di 90 gg 1.061 671 390
Totale 29.413 36.157 (6.745)

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

31.12.2018 Accantonamenti Utilizzi 31.12.2019
Fondo svalutazione crediti 1.000 42 (192) 850

8. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Per imposte sul reddito 1.323 2.002 (679)
Per IVA 413 375 38
Totale 1.736 2.377 (641)

Al 31 dicembre 2019 tra i crediti per imposte sul reddito è iscritto, per 559.000 euro (1.083.000 euro al 31 dicembre 2018), l'importo residuo del credito originato dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2009-2011 (D.L. 201/2011). Nel corso del 2019 la Società ha ricevuto un parziale rimborso di 524.000 euro; un ulteriore rimborso di 168.000 euro è stato ricevuto a inizio 2020. I crediti per imposte sul reddito includono inoltre gli acconti d'imposta sui redditi 2019, per la parte eccedente l'imposta da versare.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 127 374 (247)
Anticipi a fornitori 104 112 (8)
Crediti verso INAIL 31 10 21
Altri 326 268 58
Totale 588 764 (176)

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti alla Società a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto.

10. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 1.600 1.600 -
Conti bancari vincolati 1.233 3.510 (2.277)
Totale 2.833 5.110 (2.277)

I crediti finanziari verso controllate sono costituiti da finanziamenti fruttiferi della durata di 12 mesi a Sabaf Appliance Components Co., Ltd., a sostegno del capitale circolante della controllata cinese.

Al 31 dicembre 2019 sono accesi:

  • un deposito vincolato di 60 mila euro, con scadenza al 30 giugno 2021, a fronte della parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di ARC;
  • un deposito vincolato di 1,173 milioni di euro, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I..

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 8.343.000 al 31 dicembre 2019 (euro 1.959.000 al 31 dicembre 2018) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari.

12. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della Società è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio. Al 31 dicembre 2019 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

N° azioni % rispetto al
capitale so
ciale
Diritti e ob
blighi
Azioni ordinarie 7.065.449 61,26% --
Azioni ordinarie con
voto maggiorato
4.468.001 38,74% Due diritti di
voto per cia
scuna azione
TOTALE 11.533.450 100%

Ad eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Società. La disponibilità delle riserve è indicata in una tabella in calce alla presente Nota Integrativa.

13. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Nel corso dell'esercizio Sabaf S.p.A. ha ceduto n. 344.631 azioni proprie con riferimento alle seguenti operazioni:

  • acquisizione del 68,5% del capitale di C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l. avvenuta in data 31 luglio 2019, a seguito della quale l'8,5% del capitale è stato acquisito mediante la cessione di n. 113.962 azioni Sabaf, pari allo 0,99% del capitale sociale, ad un prezzo unitario di 14,5815 per azione;
  • accordo di partnership con il gruppo giapponese Paloma, attivo a livello globale nel settore delle apparecchiature a gas. Paloma Rheem Investments Inc. ha acquistato n. 230.669 azioni Sabaf, pari al 2% del capitale sociale, ad un prezzo unitario di 13,64 euro per azione.

Al 31 dicembre 2019 la Società detiene 169.875 azioni proprie, pari all'1,473% del capitale sociale (514.506 azioni proprie al 31 dicembre 2018), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di euro 13,35 (il valore di mercato a fine esercizio era di 13,40 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2019 sono pertanto 11.363.575 (11.018.944 al 31 dicembre 2018).

Le voci "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 93.400.000 comprende al 31 dicembre 2019:

  • la riserva di Stock Grant pari ad euro 1.002.000, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2019 del fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni Sabaf. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 42;
  • per euro 13.514.000 l'avanzo di fusione risultante dall'incorporazione di Sabaf Immobiliare s.r.l., come illustrato nello specifico paragrafo della presente Nota Integrativa.
31.12.2019 31.12.2018
Correnti Non
correnti
Totale Correnti Non
correnti
Totale
Leasing 297 1.750 2.047 - - -
Mutui chirogra
fari
11.904 33.736 45.640 9.911 33.669 43.580
Finanziamenti
bancari a breve
termine
1.793 - 1.793 7.188 - 7.188
Strumenti deri
vati su tassi
- - - 231 - 231
Totale 13.994 35.486 49.480 17.330 33.669 50.999

14. FINANZIAMENTI

Nel corso dell'esercizio la Società ha acceso nuovi mutui chirografari per complessivi 12 milioni di euro, per finanziare gli investimenti sostenuti, con particolare riferimento all'acquisizione di C.M.I.. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria compresa tra 5 e 6 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto inferiore a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2019 pari a 19 milioni di euro)
  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA inferiore a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2019 pari a 31 milioni di euro) ampiamente rispettati al 31 dicembre 2019.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro, ad eccezione di un finanziamento a breve di 2 milioni di dollari USA.

Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS. Nel presente bilancio separato è iscritto il fair value negativo degli IRS a copertura del rischio di tasso su finanziamenti chirografari in essere, per nozionali residui 33,2 milioni di euro circa e scadenza fino al 30 giugno 2025. In contropartita sono stati rilevati a conto economico oneri finanziari.

A seguito della fusione per incorporazione della società Sabaf Immobiliare s.r.l., Sabaf è subentrata nel leasing finanziario per un immobile industriale, il cui debito residuo al 1° gennaio 2019 era pari a 1.462.000 euro.

La tabella seguente riporta la riconciliazione tra gli impegni per i leasing operativi al 31 dicembre 2018 e le passività relative ai leasing al 31 dicembre 2019:

Impegni per leasing operativi al 31 dicembre 2018 698
Tasso di finanziamento marginale al 1° gennaio 2019 1,5%
Effetto dell'attualizzazione (10)
Impegni per leasing operativo scontati al 1°gennaio 2019 688
Impegni relativi a leasing precedentemente classificati come leasing finanziari 1.462
Passività per leasing al 1° gennaio 2019 2.150
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2019 297
Rimborsi avvenuti nel corso del 2019 (400)
Passività per leasing al 31 dicembre 2019 2.047

Nella successiva Nota 36 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

15. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE

31.12.2019 31.12.2018
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debito verso ex soci
Okida
- - 1.735 -
Debito verso soci A.R.C. 60 60 60 120
Debito verso soci C.M.I - 1.173 - -
Strumenti derivati su tassi 271 - - -
Totale 331 1.233 1.795 120

Nell'ambito dell'acquisizione del 100% di Okida Elektronik le parti avevano concordato che il pagamento di una parte del prezzo fosse soggetta ad aggiustamento e posticipata rispetto alla data di efficacia dell'operazione (4 settembre 2018). Il debito verso soci Okida iscritto al 31 dicembre 2018, rappresentativo della parte residua di prezzo, è stato estinto nel mese di marzo 2019.

Il debito verso soci A.R.C., pari a 120.000 euro al 31 dicembre 2019, è relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che è stata depositata su un conto vincolato (Nota 5) e sarà liberata a favore dei venditori in quote costanti nei prossimi 2 anni, in coerenza con gli accordi contrattuali e le garanzie rilasciate dai venditori.

Il debito verso soci C.M.I., pari a 1.173.000 euro al 31 dicembre 2019, è relativo alla parte di prezzo non ancora pagata al gruppo cinese Guandong Xingye Investment, venditore di C.M.I., che è stata depositata su un conto vincolato infruttifero in coerenza con gli accordi contrattuali e le garanzie rilasciate dal venditore stesso.

16. TFR

Al 31 dicembre 2018 2.084
Oneri finanziari 26
Pagamenti effettuati (110)
Effetto attuariale 64
Al 31 dicembre 2019 2.064

A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce del conto economico complessivo "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie

31.12.2019 31.12.2018
Tasso di sconto 0,40% 1,30%
Inflazione 1,20% 1,70%

Ipotesi demografiche

31.12.2019 31.12.2018
Tasso di mortalità IPS55 ANIA ISTAT 2016
M/F
Invalidità INPS 2000 INPS 1998 M/F
Turnover del personale 6% 6%
Anticipi 5% per anno 5% per anno
Età di pensionamento in accordo con la legislazione in accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2019 vigente al 31 dicembre 2018

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2018 Accantonamento Utilizzo 31.12.2019
Fondo indennità sup
pletiva di clientela 208 17 (27) 198
Fondo garanzia pro
dotto 60 38 (38) 60
Fondo rischi partecipa
zioni 700 80 - 780
Fondo rischi legali 120 36 (130) 26
Totale 1.088 171 (195) 1.064

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

Il fondo rischi partecipazioni è stato stanziato a fronte dei futuri esborsi previsti per ripristinare il patrimonio netto della controllata cinese Sabaf Appliance Components, che al 31 dicembre 2019 presenta un valore negativo.

Il fondo rischi legali, stanziato a fronte di contenziosi di modesta entità, è stato adeguato in funzione dell'evoluzione delle controversie in essere.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

18. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Totale 15.734 18.945 (3.211)

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. L'importo dei debiti commerciali in valute diverse dall'euro non è significativo. Al 31 dicembre 2019 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

19. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Verso erario per ritenute IRPEF 621 590 31
Altri debiti tributari 74 - 74
Totale 695 590 105

I debiti per ritenute IRPEF, relative a lavoro dipendente e autonomo, sono state regolarmente versate alla scadenza.

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Verso il personale 3.697 3.649 48
Verso istituti previdenziali 1.806 1.901 (95)
Acconti da clienti 165 91 74
Verso agenti 193 235 (42)
Altri debiti correnti 461 216 245
Totale 6.322 6.092 230

A inizio 2020 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi.

21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2019 31.12.2018
Imposte anticipate 4.276 3.472
Imposte differite passive (1.734) (107)
Posizione netta 2.542 3.365

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Ammor
tamenti
e leasing
Accanto
namenti e
rettifiche
di valore
Fair
value di
strumenti
derivati
Avvia
mento
Perdita
fiscale
Valutazione at
tuariale TFR
Altre
differenze
tempora
nee
Totale
Al 31 dicembre
2017
347 919 2 1.771 - 159 189 3.387
A conto econo
mico
69 (45) 53 - - - (93) (16)
A patrimonio netto - - - - - (6) - (6)
Al 31 dicembre
2018
416 874 55 1.771 - 153 96 3.365
A conto econo
mico
A patrimonio netto
219
(1.111)
22
-
10
-
(354)
-
419
-
-
15
(43)
-
273
(1.096)
Al 31 dicembre
2019
(476) 896 65 1.417 419 168 53 2.542

Le imposte anticipate relative all'avviamento, si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

La variazione a patrimonio netto relativa alla voce Ammortamenti e leasing di circa 1,111 milioni è relativa alla fusione di Sabaf Immobiliare S.r.l..

22. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
A. Cassa (Nota 11) 8 6 2
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 11) 8.335 1.953 6.382
C. Altre disponibilità liquide - - -
D. Liquidità (A+B+C) 8.343 1.959 6.384
E. Crediti finanziari correnti 2.833 5.110 (2.277)
F. Debiti bancari correnti (Nota 14) 1.793 7.419 (5.626)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 14) 12.201 9.911 2.290
H. Altri debiti finanziari correnti (Nota
15)
331 1.795 (1.464)
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 14.325 19.125 (4.800)
J. Indebitamento
finanziario
corrente netto
(I-D-E)
3.149 12.056 (8.907)
K. Debiti bancari non correnti (Nota 14) 35.486 33.669 1.817
L. Altri debiti finanziari non correnti 1.233 120 1.113
M. Indebitamento finanziario non corrente (K+L) 36.719 33.789 2.930
N. Indebitamento finanziario netto (J+M) 39.868 45.845 (5.977)

Nel rendiconto finanziario, che espone la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione della posizione finanziaria netta.

Commento alle principali voci di conto economico

23. RICAVI

Nel 2019, i ricavi di vendita sono stati pari a 94.899.421 euro, inferiori del 13,8% rispetto ai 110.065.252 euro dell'anno 2018.

Ricavi per area geografica
2019 % 2018 % Variazione %
Italia 22.053 23,2% 24.762 22,5% (10,9%)
Europa occidentale 8.661 9,1% 8.925 8,1% (3%)
Europa orientale e Turchia 30.690 32,3% 36.807 33,4% (16,6%)
Asia e Oceania (escluso M.O.) 7.808 8,2% 4.893 4,4% 59,6%
Centro e Sud America 11.389 12% 11.912 10,8% (4,4%)
Medio Oriente e Africa 6.070 6,4% 13.323 12,1% (54,4%)
Nord America e Messico 8.228 8,7% 9.443 8,6% (12,9%)
Totale 94.899 100% 110.065 100% (13,8%)

La dinamica dei ricavi è stata condizionata dalla complessiva incertezza del quadro macroeconomico. In Turchia, principale mercato di destinazione, la Società ha registrato una diminuzione delle vendite di circa il 20%, più accentuata nella prima parte dell'anno e con una tendenza a un netto recupero negli ultimi mesi. In Italia, le vendite hanno sofferto della tendenza al ridimensionamento nella produzione di elettrodomestici. Flessioni sono state registrate anche in Medio Oriente e Africa. Tra i mercati che hanno evidenziato un andamento positivo spicca la Cina, grazie all'avvio di nuove forniture a primari clienti.

2019 % 2018 % Variazione %
Rubinetti e termostati 40.003 42,2% 48.466 44,0% (17,5%)
Bruciatori 43.304 45,6% 45.838 41,6% (5,5%)
Accessori e altri ricavi 11.592 12,2% 15.761 14,3% (26,5%)
Totale 94.899 100% 110.065 100% (13,8%)

Ricavi per famiglia di prodotto

L'analisi delle vendite per categoria di prodotto evidenzia una flessione marcata dei rubinetti, mentre i bruciatori mostrano una migliore tenuta.

I prezzi medi di vendita del 2019 sono stati inferiori dello 0,4% rispetto al 2018.

24. ALTRI PROVENTI

2019 2018 Variazione
Vendita sfridi 912 1.424 (512)
Servizi a società controllate 1.332 536 796
Royalties vs società controllate 97 93 4
Sopravvenienze attive 317 55 262
Affitti attivi 118 87 31
Utilizzazione fondi rischi e oneri 64 26 38
Servizi a società controllante - 40 (40)
Altri
proventi
1.205 724 481
Totale 4.045 2.985 1.060

I servizi a società controllate si riferiscono a prestazioni amministrative, commerciali e tecniche fornite nell'ambito del Gruppo.

25. ACQUISTI DI MATERIALI

2019 2018 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 29.860 41.286 (11.425)
Materiale di consumo 2.945 3.799 (854)
Totale 32.805 45.085 (12.279)

Nel 2019 i prezzi effettivi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) sono stati mediamente inferiori rispetto al 2018, con un impatto positivo pari allo 0,8% delle vendite.

26. COSTI PER SERVIZI

2019 2018 Variazione
Lavorazioni esterne 6.674 8.815 (2.141)
Affitti di immobili - 4.009 (4.009)
Energia elettrica e metano 2.800 3.271 (471)
Manutenzioni 3.020 3.081 (61)
Consulenze 2.020 1.977 43
Trasporti e spese di esportazione 1.091 1.394 (303)
Compensi agli Amministratori 482 475 7
Assicurazioni 466 468 (2)
Provvigioni 565 631 (66)
Spese di viaggio e trasferta 402 550 (148)
Smaltimento rifiuti 368 378 (10)
Servizio mensa 260 291 (31)
Somministrazione lavoro temporaneo 111 196 (85)
Altri costi 1.865 2.004 (139)
Totale 20.124 27.540 (7.416)

Le principali lavorazioni esterne effettuate dalla Società includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. La riduzione dei costi per lavorazioni esterne riflette i minori livelli di attività rispetto all'esercizio precedente.

Per effetto della fusione di Sabaf Immobiliare i costi per affitti degli immobili si sono azzerati. Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.

2019 2018 Variazione
Salari e stipendi 17.996 18.744 (748)
Oneri sociali 5.764 6.099 (335)
Lavoro temporaneo 972 1.779 (807)
TFR e altri costi 1.373 1.445 (72)
Piano di stock grant 680 321 359
Totale 26.785 28.388 (1.282)

27. COSTI DEL PERSONALE

Il numero dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2019 è pari a 488 (360 operai, 118 impiegati e quadri, 10 dirigenti), contro i 503 del 2018 (376 operai, 117 impiegati e quadri, 10 dirigenti). Il numero di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, al 31 dicembre 2019 è pari a 18 (47 nel 2018).

La voce "Piano Stock Grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2019 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni Sabaf attribuiti ai dipendenti. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 41.

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

2019 2018 Variazione
Perdite e svalutazioni su crediti
commerciali
42 402 (360)
Imposte e tasse non sul reddito 400 217 183
Sopravvenienze passive 99 192 (93)
Accantonamenti per rischi 74 77 (3)
Altri accantonamenti 97 668 (571)
Oneri diversi di gestione 214 296 (82)
Totale 926 1.852 (926)

Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli accantonamenti per rischi e gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 17.

29. ONERI FINANZIARI

2019 2018 Variazione
Interessi passivi verso banche 592 641 (49)
Spese bancarie 173 240 (67)
Altri oneri finanziari 52 37 15
Totale 817 918 (101)

Tra gli interessi passivi verso banche sono contabilizzati i differenziali passivi sugli IRS accesi a copertura del rischio di tasso.

30. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2019 la Società ha realizzato perdite nette su cambi per 10.000 euro (utili netti per 157.000 euro nel 2018).

31. UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

2019 2018 Variazione
Dividendi ricevuti da Sabaf Kunshan
Trading
47 - 47
Dividendi ricevuti da Sabaf Immobi
liare
996 3.000 (2.004)
Dividendi ricevuti da Okida Elektronik 315 1.322 (1.007)
Totale 1.358 4.322 (2.964)

Nella presente voce sono iscritti i dividendi percepiti dalle società partecipate.

32. IMPOSTE SUL REDDITO

2019 2018 Variazione
Imposte correnti 127 967 (840)
Imposte anticipate e differite (273) 16 (289)
Imposte relative ad esercizi precedenti (29) 21 (50)
Imposte su dividendi
esteri
44 182 (138)
Totale (131) 1.186 (1.317)

Le imposte correnti dell'esercizio 2019 sono relative all'IRAP (IRES per euro 672.000 e IRAP per euro 295.000 nel 2018).

Le imposte anticipate e differite includono un provento IRES di euro 419.000 relativo alla perdita fiscale dell'esercizio 2019.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2019 2018
Imposte sul reddito teoriche 886 2.214
Imposte relative ad esercizi precedenti (25) 18
Effetto fiscale dividendi da società partecipate (265) (803)
Effetto fiscale "Patent Box" (306) (323)
Beneficio fiscale "Iper e Superammortamento" (581) (449)
Effetto fiscale altre differenze permanenti 4 279
Altre differenze (4) 4
IRES (corrente e differita) (291) 940
IRAP (corrente e differita) 160 246
Totale (131) 1.186

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

Nel presente bilancio separato la Società ha contabilizzato il beneficio fiscale relativo al Patent Box per l'esercizio 2019, pari a euro 356.000 (306.000 per IRES e 50.000 euro per IRAP).

Al 31 dicembre 2019 non sono in essere contenziosi fiscali.

33. DIVIDENDI

Il 29 maggio 2019 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,55 euro per azione (dividendi totali pari a 6.060.000 euro).

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori, preso atto del significativo cambiamento dello scenario economico globale avvenuto a seguito del dilagare della pandemia da coronavirus, hanno ritenuto opportuno, in via del tutto prudenziale, proporre all'Assemblea degli azionisti di destinare l'utile dell'esercizio 2019 interamente alla riserva straordinaria.

34. INFORMATIVA DI SETTORE

All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas per la cottura domestica. Nel bilancio consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.

35. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9.

31.12.2019 31.12.2018
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 8.343 1.959
Crediti commerciali e altri crediti 29.152 35.922
Finanziamenti non correnti 1.780 5.246
Finanziamenti correnti 1.600 1.600
Altre attività finanziarie 1.293 3.630
Passività finanziarie
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) 271 231
Costo ammortizzato
Finanziamenti 49.480 50.999
Altre passività finanziarie 1.293 1.915
Debiti commerciali 15.734 18.945

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;

  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;

  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.

Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

La Società pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring e sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 54% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 14% del fatturato totale nel 2019, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 3% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine; al 31 dicembre 2019, peraltro, non sono in essere strumenti finanziari derivati su cambi.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2019, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 185.000 euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, la Società privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap (IRS). Al 31 dicembre 2019 sono in essere IRS per complessivi 33,2 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali la Società ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair valuea conto economico".

Sensitivity analysis

Considerati gli IRS in essere, a fine 2019 la quasi totalità dell'indebitamento finanziario della Società è a tasso fisso. Pertanto al 31 dicembre 2019 non è stata effettuata l'analisi di sensitività, in quanto l'esposizione al rischio di tasso di interesse, legato ad un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse, non è significativa.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto della Società è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale; di conseguenza la Società non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. La Società si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2019 e del 2018 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime. Al fine di stabilizzare i costi di acquisto delle materie prime è stata infatti privilegiata l'operatività sul mercato fisico, fissando i prezzi di acquisto con i fornitori anche per consegne differite.

Gestione del rischio di liquidità

La gestione della liquidità e dell'indebitamento finanziario è coordinata a livello di Gruppo. Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2019 pari al 46%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pro-forma2 pari a 1,86) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive. Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.
Valore conta
bile
Flussi finan
ziari contrat
tuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari 47.687 48.588 1.723 11.009 33.251 2.605
Finanziamenti bancari a
breve termine
1.793 1.793 1.793 - - -
Debito verso soci ARC 120 120 - 60 60 -
Debito verso ex soci C.M.I. 1.173 1.173 - - 1.173 -
Totale debiti finanziari 50.773 51.674 3.516 11.069 34.484 2.605
Debiti commerciali 15.734 15.734 15.707 27 - -
Totale 66.507 67.408 19.223 11.096 34.484 2.605

Al 31 dicembre 2019

2 La redditività del capitale investito e il rapporto indebitamento netto /EBITDA pro-forma sono calcolati considerando, per le società acquisite ed entrate nel perimetro di consolidamento in corso d'anno, l'EBIT e l'EBITDA dell'intero esercizio.

Al 31 dicembre 2018

Valore conta
bile
Flussi finan
ziari contrat
tuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari 43.580 44.414 1.795 8.422 32.621 1.576
Finanziamenti bancari a
breve termine
7.419 7.419 7.419 - - -
Debito verso soci ARC 180 180 - 60 120 -
Debito verso ex soci Okida 1.735 1.735 1.735 - - -
Totale debiti finanziari 52.914 53.748 10.949 8.482 32.741 1.576
Debiti commerciali 18.954 18.954 18.437 517 - -
Totale 71.868 72.702 29.386 8.999 32.741 1.576

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2019, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre passività finanziarie (derivati su tassi) - (271) - (271)
Opzione su minorities A.R.C. - - - -
Totale attività e passività al fair value - (271) - (271)

36. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Totale
2019
Controllate Giuseppe
Saleri Sapa
Altri parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 5.340 5.280 - - 5.280 98,88%
Crediti commerciali 28.563 9.676 - - 9.676 33,88%
Attività finanziarie correnti 3.421 1.600 - - 1.600 46,77%
Debiti commerciali 15.734 765 - 4 769 4,89%
Totale
2018
Controllate Giuseppe
Saleri Sapa
Altri parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 5.367 5.247 - - 5.247 97,76%
Crediti commerciali 35.158 6.166 12 - 6.178 17,57%
Crediti per imposte 2.377 - 1.084 - 1.084 45,60%
Attività finanziarie correnti 5.874 1.600 - - 1.600 27,24%
Debiti commerciali 18.945 3.895 - 5 3.900 20,59%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico

Totale
2019
Controllate Giuseppe
Saleri Sapa
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 94.899 11.820 - - 11.820 12,46%
Altri proventi 4.045 1.760 - - 1.760 43,51%
Acquisti di materiali 32.806 1.852 - - 1.852 5,65%
Servizi 20.124 465 - 21 486 2,42%
Plusvalenze da attività non correnti 130 90 - - 90 69,23%
Altri costi operativi 926 80 - - 80 8,64%
Svalutazioni di attività non correnti 500 500 - - 500 100%
Proventi finanziari 211 175 - - 175 82,94%
Totale
2018
Controllate Giuseppe
Saleri Sapa
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 110.065 11.520 - - 11.520 10,46%
Altri proventi 2.985 800 40 - 840 28,14%
Acquisti di materiali 45.085 1.417 - - 1.147 3,14%
Servizi 27.540 3.991 - 22 4.013 14,57%
Plusvalenze da attività non correnti 496 467 - - 467 94,15%
Altri costi operativi 1.852 640 - - 640 34,56%
Proventi finanziari 123 119 - - 119 96,75%

I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:

  • rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di semilavorati o prodotti finiti, con Sabaf do Brasil, Faringosi Hinges, Sabaf Turchia e Sabaf Kunshan;
  • cessioni di macchinari a Sabaf do Brasil e Sabaf Turchia, che hanno generato le plusvalenze evidenziate;
  • addebito di prestazioni di servizi tecnici, commerciali e amministrativi infragruppo;
  • addebito di royalties infragruppo;
  • finanziamenti infragruppo;
  • IVA di gruppo.

I rapporti con parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

37. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio 2019 non si sono verificati eventi o operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.

38. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

39. IMPEGNI

Garanzie prestate

Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 4.024.000 euro (4.734.000 euro al 31 dicembre 2018).

40. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSA-BILITA' STRATEGICHE

I compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente bilancio separato.

41. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al fine dell'adozione di uno strumento incentivante a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Nomine, il Consiglio di Amministrazione ha predisposto un apposito piano di assegnazione gratuita di azioni (il "Piano") con le caratteristiche di seguito descritte.

Il Piano è stato approvato dall'Assemblea degli azionisti dell'8 maggio 2018 ed il relativo Regolamento dal Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2018, successivamente modificato come da delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2019.

Finalità del piano

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management e quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale della Società stessa e del Gruppo.

Beneficiari del piano

Il Piano è rivolto a soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e/o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti ed al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2018 - 2020. I beneficiari sono suddivisi in due gruppi:

  • Cluster 1: beneficiari già individuati nel Piano o che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione entro il 30 giugno 2018 su delega dell'Assemblea degli Azionisti.
  • Cluster 2: beneficiari che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione dall'1° luglio 2018 al 30 giugno 2019 su delega dell'Assemblea degli Azionisti.

Il Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2018 ha individuato i Beneficiari del Cluster 1 del Piano ai quali complessivamente sono assegnati n. 185.600 diritti ed il Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2019 ha individuato i Beneficiari del Cluster 2 del Piano ai quali complessivamente sono stati assegnati n. 184.400 diritti.

Oggetto del piano

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo, di n. 370.000 Diritti, ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A..

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi di business correlati agli indicatori ROI, EBITDA e TSR e di obiettivi individuali, ovvero obiettivi di performance del singolo beneficiario determinati dal Consiglio di Amministrazione su Proposta del Comitato per la Remunerazione e Nomine.

Termine del piano

Il Piano ha scadenza alla data del 31 dicembre 2022 (o al diverso successivo termine stabilito dal Consiglio di Amministrazione).

Modalità di determinazione del Fair Value

Considerando il meccanismo di assegnazione sopra esposto è stato necessario eseguire la valutazione al Fair Value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo. In coerenza con la data di assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 15 maggio 2018 per il Cluster 1 e nel 14 maggio 2019 per il Cluster 2. Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period):

Cluster 1

2018 2019 2020 2018 - 2020
Prezzo azione alla data di assegnazione 19.48 19.48 19.48 19.48
Probabilità attesa raggiungimento degli obiettivi business 31% 0% 44.5% 15.5%
Totale valore su ROI 4.59
Diritti su ROI 33.40% Fair Value 1.53
Prezzo azione alla data di assegnazione 2018
19.48
2019
19.48
2020
19.48
Probabilità attesa raggiungimento degli obiettivi business 41% 0% 60.9%
Totale valore su EBITDA 7.04 Fair Value 2.35
Diritti su EBITDA 33.30%
MODALITA' DI DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU TSR 2018 2019 2020 2018 - 2020
Prezzo azione alla data iniziale del periodo di maturazione 20.2 14.9 12.44
Tasso no risk -0.28% -0.30% -0.38%
Volatilità attesa 31% 18% 29%
Dividend yield 0.00% 0.00% 0.00%
Strike Price 22.61 17.39 14.51
Totale valore su TSR 7.57 Fair Value 20.2
-0.38%
29%
0.00%
28.34
2.52

Cluster 2

2019 2020 2019 - 2020
Prezzo azione alla data di assegnazione 13.66 13.66 13.66
Probabilità attesa raggiungimento degli obiettivi business 0% 36.90% 15.50%
Totale valore su ROI 2.80
Diritti su ROI 23.38% Fair Value 0.65
MODALITA' DI DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU EBITDA
2019 2020
Prezzo azione alla data di assegnazione 13.66 13.66
Probabilità attesa raggiungimento degli obiettivi business 0% 53.50%
Totale valore su EBITDA 4.50
Fair Value 1.05
Diritti su EBITDA
MODALITA' DI DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU TSR
23.31%
2019
2020 2019 - 2020
Prezzo azione alla data iniziale del periodo di maturazione 14.9 12.44 14.9
Tasso no risk -0.30% -0.38% -0.38%
Volatilità attesa 18% 29% 29%
Dividend yield 0.00% 0.00% 0.00%
Strike Price 17.39 14.51 22.86
Totale valore su TSR 2.53
Diritti su TSR 23.31% Fair Value
MODALITA' DI DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI INDIVIDUALI
2019 2020
Prezzo azione alla data iniziale del periodo di maturazione 13.66 13.66
Probabilità attesa raggiungimento degli obiettivi 50% 50%
Totale valore su Obiettivi individuali 6.83 Fair Value 0.59
2.05

Gli impatti contabili del Piano riguardanti il presente bilancio sono illustrati nella Nota 13 e nella Nota 27.

Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi art. 1, commi 125-129, Legge n. 124/2017

In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si riportano di seguito gli estremi dei relativi importi, rendicontati secondo il "criterio di cassa".

Riferimento Normativo Valore contributo Soggetto erogante
Patent Box 356 Stato Italiano
Super/Iper
ammortamento
581 Stato Italiano
Contributi energivori 468 Stato Italiano
Totale 1.405

Patent Box: riguardante la tassazione agevolata per i redditi da beni immateriali, la cui normativa di riferimento è contenuta nella Legge di stabilità 2015 (L. 23.12.2014 n.190) artt. da 37 a 45.

Super ammortamento: permette una supervalutazione del 130% degli investimenti strumentali nuovi acquistati o in leasing, la cui normativa di riferimento è contenuta nella Legge 27 dicembre 2017 n. 205.

Contributi energivori: contributi accessibili per le imprese a forte consumo di energia elettrica, il cui riferimento normativo è il Decreto MISE del 21 dicembre 2017.

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI CON LE INFORMAZIONI INTEGRATIVE RICHIESTE DALLA CONSOB (COMUNICAZIONE DEM 6064293 del 28 luglio 2006)

IN IMPRESE CONTROLLATE3

Denominazione sociale Sede Capitale al
31/12/2019
Soci % di
partecipazione
Patrimonio netto al
31/12/2019
Risultato esercizio
2019
Faringosi
Hinges s.r.l.
Ospitaletto (BS) EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 7.318.972 EUR 1.076.057
Sabaf do Brasil Ltda Jundiaì (Brasile) BRL 24.000.000 Sabaf S.p.A. 100% BRL 52.039.450 BRL 3.734.068
Sabaf US Corp. Plainfield (USA) USD 200.000 Sabaf S.p.A. 100% USD -56.826 USD 71.516
Sabaf Appliance Components
(Kunshan) Co., Ltd.
Kunshan (Cina) EUR 4.900.000 Sabaf S.p.A. 100% CNY -6.037.256 CNY -4.420.172
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
Sanayi Ve Ticaret Limited Sir
teki
Manisa (Turchia) TRY
28.000.000
Sabaf S.p.A. 100% TRY 167.844.599 TRY 25.918.705
A.R.C. s.r.l. Campodarsego (PD) EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 70% EUR 5.663.939 EUR 571.572
Okida Elektronik Sanayi ve
Tickaret A.S
Istanbul (Tuchia) TRY
5.000.000
Sabaf S.p.A.
Sabaf Beyaz Esya Parca
lari Sanayi Ve Ticaret Li
mited Sirteki
30%
70%
TRY
39.770.099
TRY 12.807.253
C.M.I s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR 1.000.000 Sabaf S.p.A. 68,5% Eur 7.450.225 Eur 481.009

ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Nessuna

3 Valori desunti dai bilanci separati delle società controllate, predisposti secondo i principi contabili applicabili localmente

ORIGINE, POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE E DISPONIBILITA' DELLE RISERVE

Descrizione Importo Possibilità
di
utilizzazione
Quota
disponibile
Importo soggetto
a tassazione
in capo alla
società in caso di
distribuzione
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 10.002 A, B, C 10.002 0
Riserva di rivalutazione Legge 413/91 42 A, B, C 42 42
Riserva di rivalutazione Legge 342/00 1.592 A, B, C 1.592 1.592
Riserve di utili:
Riserva legale 2.307 B 0 0
Altre riserve di utili 78.960 A, B, C 78.960 0
Riserve di valutazione:
Riserva di valutazione attuariale TFR (505) 0 0
Riserva piano di stock grant 1.002 0 0
Totale 93.400 90.596 1.634

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli azionisti

PROSPETTO DELLE RIVALUTAZIONI

Valore lordo Ammortamenti
cumulati
Valore netto
Legge 72/1983 137 (137) 0
Investimenti Fusione 1989 516 (484) 32
immobiliari Legge 413/1991 47 (44) 3
Fusione 1994 1.483 (1.136) 347
Legge 342/2000 2.870 (2.540) 330
5.053 (4.341) 712
Legge 576/75 205 (205) 0
Impianti e
macchinario
Legge 72/1983 2.219 (2.219) 0
Fusione 1989 6.140 (6.140) 0
Fusione 1994 6.820 (6.820) 0
15.384 (15.384) 0
Attrezzature industriali
e commerciali Legge 72/1983 161 (161) 0
Altri beni Legge 72/1983 50 (50) 0
TOTALE 20.648 (19.936) 712

SUI BENI ANCORA IN PATRIMONIO AL 31 DICEMBRE 2019

DATI GENERALI

Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana

Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1
25035 Ospitaletto (Brescia)
Collegamenti: Tel:
Fax:
E-mail:
Sito web:
+39 030 -
6843001
+39 030 –
6848249
[email protected]
http://www.sabaf.it
Dati fiscali: R.E.A. Brescia
Codice Fiscale
P.IVA
347512
03244470179
01786910982

Appendice

Informazioni ai sensi dell'art. 149duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

(in migliaia di euro) Soggetto che ha erogato
il servizio
Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2019
Revisione contabile EY
S.p.A.
47
Servizi di attestazione EY S.p.A ---
Altri servizi EY S.p.A 39
(1)
Totale 86

(1) procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione.

Attestazione del Bilancio separato ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della SABAF S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato nel corso dell'esercizio 2019.

Si attesta inoltre che:

  • il bilancio separato:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Ospitaletto, 24 marzo 2020

L'Amministratore Delegato Pietro Iotti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Gianluca Beschi

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