AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Sabaf

Management Reports Apr 10, 2020

4440_mda_2020-04-10_23978f0c-0547-4a28-b17e-95edb6887943.pdf

Management Reports

Open in Viewer

Opens in native device viewer

GRUPPO SABAF

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Situazione economico–finanziaria del Gruppo

in migliaia di euro 2019 % 2018 % Variazione
2019-2018
Variazione
%
Ricavi di vendita 155.923 100% 150.642 100% 5.281 +3,5%
Margine operativo lordo (EBITDA) 27.033 17,3% 29.959 19,9% (2.926) -9,8%
Risultato operativo (EBIT) 11.896 7,6% 16.409 10,9% (4.513) -27,5%
Utile ante imposte 9.776 6,3% 20.960 13,9% (11.184) -53,4%
Utile netto di pertinenza del Gruppo 9.915 6,4% 15.614 10,4% (5.699) -36,5%
Utile base per azione (euro) 0,895 1,413 (0,518) -36,7%
Utile diluito per azione (euro) 0,895 1,413 (0,518) -36,7%

Nel 2019 il Gruppo Sabaf ha conseguito ricavi di vendita pari a 155,9 milioni di euro, superiori del 3,5% rispetto ai 150,6 milioni di euro del 2018 (-8,9% a parità di area di consolidamento). Il rallentamento dell'attività organica ha in parte pesato sulla redditività che, tuttavia, si attesta a un livello elevato: l'EBITDA 2019 è stato di 27 milioni di euro, pari al 17,3% del fatturato, rispetto ai 30 milioni di euro (19,9% del fatturato) del 2018, l'EBIT ha raggiunto gli 11,9 milioni di euro, pari al 7,6% del fatturato, contro i 16,4 milioni di euro (10,9%) dell'anno precedente. Il risultato netto del 2019, pari a 9,9 milioni di euro (6,4% delle vendite), è inferiore del 36,5% rispetto ai 15,6 milioni di euro del 2018.

La suddivisione per linea di prodotto dei ricavi di vendita è dettagliata dalla tabella seguente:

in migliaia di euro 2019 % 2018 % Variazione %
Rubinetti e termostati 39.989 25,6% 48.463 32,2% -17,5%
Bruciatori 63.858 41,0% 66.953 44,4% -4,6%
Accessori 12.924 8,3% 15.422 10,2% -16,2%
Totale componenti gas
domestici
116.771 74,9% 130.838 86,9% -10,8%
Componenti gas professionali 5.434 3,5% 5.331 3,5% +1,9%
Cerniere 23.774 15,2% 10.436 6,9% +127,8%
Componenti elettronici 9.944 6,4% 4.037 2,7% +146,3%
Totale 155.923 100% 150.642 100% +3,5%

Il contributo derivante dalle recenti acquisizioni ha determinato un forte incremento delle vendite di cerniere e componenti elettronici, che ha più che compensato la flessione nelle vendite dei componenti per apparecchi domestici di cottura a gas.

in migliaia di euro 2019 % 2018 % Variazione %
Italia 31.161 20,0% 31.579 21,0% -1,3%
Europa Occidentale 12.277 7,9% 12.337 8,2% -0,5%
Europa Orientale 55.059 35,3% 46.301 30,7% +18,9%
Medio Oriente e Africa 7.050 4,5% 12.303 8,2% -42,7%
Asia e Oceania 9.198 5,9% 7.590 5,0% +21,2%
Sud America 23.451 15,0% 25.461 16,9% -7,9%
Nord America e Messico 17.727 11,4% 15.071 10,0% +17,6%
Totale 155.923 100% 150.642 100% +3,5%

Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei ricavi, essa è stata la seguente:

La dinamica dei ricavi è stata condizionata dalla complessiva incertezza del quadro macroeconomico. In Turchia, principale mercato di destinazione, il Gruppo ha registrato, a parità di area di consolidamento, una diminuzione delle vendite del 10%, più accentuata nella prima parte dell'anno e con una tendenza a un netto recupero negli ultimi mesi. In Italia, le vendite hanno sofferto della tendenza al ridimensionamento nella produzione di elettrodomestici. Flessioni sono state registrate anche in Medio Oriente e Sud America, dove hanno pesato la crisi argentina e la stagnazione della domanda in Brasile. Tra i mercati che hanno evidenziato un andamento positivo spicca la Cina, dove i ricavi hanno beneficiato di nuove forniture a primari clienti. L'acquisizione di C.M.I. ha, inoltre, determinato un incremento del peso di Nord America ed Europa Orientale nella ripartizione delle vendite. Il Nord America nel 2019 ha rappresentato oltre l'11% delle vendite totali del Gruppo (+18% rispetto al 2018).

I prezzi medi di vendita del 2019 sono stati inferiori dello 0,7% rispetto al 2018, effetto controbilanciato da una corrispondente riduzione dei prezzi medi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone).

L'incidenza del costo del lavoro è passata dal 23,1% delle vendite del 2018 al 23,8% del 2019.

L'incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato rimane contenuta, pari allo 0,5% del fatturato (0,6% nel 2018). Nell'esercizio il Gruppo ha iscritto a conto economico differenze cambio negative per 1,4 milioni di euro, principalmente a seguito delle fluttuazioni dei tassi di cambio con la lira turca (5,4 milioni di euro di differenze cambio positive erano state contabilizzate nel 2018).

Nel 2019 il Gruppo ha contabilizzato imposte sul reddito positive per 0,4 milioni di euro, che includono un provento non ricorrente di 1,1 milioni di euro a seguito dell'esito favorevole di una controversia fiscale in Turchia e altri benefici fiscali relativi agli investimenti effettuati in Italia e in Turchia, illustrati nella Nota 31 del bilancio consolidato.

La situazione patrimoniale del Gruppo, riclassificata in base a criteri finanziari, si presenta come segue1:

in migliaia di euro 31/12/2019 31/12/2018
Attività non correnti 138.506 119.527
Attività a breve2 88.189 92.111
Passività a breve3 (38.496) (32.381)
4
Capitale circolante
49.693 59.730
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite (11.966) (6.387)
Capitale investito netto 176.233 172.870
Posizione finanziaria netta a breve termine (3.698) (9.180)
Posizione
finanziaria
netta
a
medio-lungo
termine
(51.430) (44.344)
Indebitamento finanziario netto (55.128) (53.524)
Patrimonio netto 121.105 119.346

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

in migliaia di euro 2019 2018
Liquidità iniziale 13.426 11.533
Cash flow operativo
Flusso monetario dagli investimenti
40.932
(12.014)
25.814
(11.467)
Free cash flow 28.918 14.347
Flusso monetario dall'attività finanziaria
Acquisizioni
Differenze cambio di traduzione
(12.080)
(10.792)
482
21.579
(24.077)
(9.956)
Flusso monetario del periodo 6.528 1.893
Liquidità finale 19.954 13.426

1 L'indebitamento finanziario netto e la liquidità nelle tabelle che seguono sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del bilancio consolidato, come richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006

2 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri Crediti correnti

3 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti

4 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve

Nel corso del 2019 il Gruppo ha generato un free cash flow di 28,9 milioni di euro (14,3 milioni di euro nel 2018). La gestione finanziaria ha beneficiato della riduzione del capitale circolante netto per 16,3 milioni di euro: oltre che per effetto dei minori livelli di attività, il miglioramento del capitale circolante netto è stato conseguito a seguito di interventi strutturali sulla logistica interna, che hanno consentito di ridurre significativamente le scorte dei prodotti in corso di lavorazione.

Al 31 dicembre 2019 il capitale circolante ammonta a 49,7 milioni di euro, rispetto ai 59,7 milioni di euro di fine 2018: la sua incidenza sul fatturato pro-forma (considerato cioè il contributo di C.M.I. per l'intero esercizio 2019) è pari al 29% (38% nel 2018).

L'indebitamento finanziario del Gruppo è prevalentemente a medio-lungo termine, la forma tecnica maggiormente utilizzata è quella dei mutui chirografari rimborsabili in 5 anni.

Il Gruppo Sabaf ha effettuato investimenti organici per 12 milioni di euro: i principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati all'incremento e automazione della capacità produttiva dei bruciatori speciali e alla realizzazione di macchinari e stampi per nuovi bruciatori. Sono sistematici gli investimenti di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo.

L'acquisizione della quota di maggioranza di C.M.I. s.r.l. (operazione descritta nel prossimo paragrafo della presente relazione) ha comportato un esborso finanziario di 10,5 milioni di euro e l'iscrizione di una passività di 8,7 milioni di euro a fronte delle opzioni put sulle quote di minoranza concesse ai venditori.

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha pagato dividendi per 6,1 milioni di euro.

Il 5 dicembre 2019, nell'ambito della cooperazione avviata con il gruppo giapponese Paloma, Sabaf ha ceduto 230.669 azioni proprie, pari al 2% del capitale sociale, per un controvalore di 3,1 milioni di euro. Altre 113.962 azioni proprie sono state cedute nell'ambito dell'operazione di acquisizione della quota di maggioranza di C.M.I. s.r.l., in concambio dell'8,5% delle quote di quest'ultima società. Nell'esercizio 2019 il Gruppo non ha acquistato azioni proprie.

Al 31 dicembre 2019 l'indebitamento finanziario netto è pari a 55,1 milioni di euro, contro i 53,5 milioni di euro del 31 dicembre 2018. La variazione dell'indebitamento finanziario netto avvenuta nel corso dell'esercizio è sintetizzata nella tabella seguente:

Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 (53.524)
Free cash flow 28.918
Acquisizioni (10.792)
Passività finanziarie per opzioni put su quota di minoranza C.M.I. (8.700)
Indebitamento C.M.I. alla data di acquisizione (4.113)
Dividendi pagati (6.060)
Cessione di azioni proprie 3.146
Passività finanziaria per applicazione IFRS 16 (3.905)
Differenze cambio di traduzione e altre variazioni (98)
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 (55.128)

Al 31 dicembre 2019 il patrimonio netto ammonta a 121,1 milioni di euro; il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari a 0,46 contro lo 0,45 del 2018.

Indicatori economico finanziari

2019 2018
pro-forma
1
pro-forma1
Variazione del fatturato +3,5% -8,9% +0,2% -2,4%
Redditività del capitale investito (EBIT/capitale
investito)
6,8% 7,1% 9,5% 11,3%
Indebitamento netto/EBITDA 2,04 1,86 1,79 1,59
Indebitamento netto/Mezzi propri 46% 45%
Capitalizzazione di mercato al 31 dicembre
/patrimonio netto
1,28 1,44
Dividendi per azione (euro) - 0,55

Rimandiamo alla parte introduttiva del Rapporto Annuale per un esame dettagliato degli altri indicatori di performance (KPI).

L'acquisizione di C.M.I. s.r.l.

Il 31 luglio 2019 il Gruppo ha perfezionato l'acquisizione del 68,5% della società C.M.I. s.r.l., uno dei principali player nella progettazione, produzione e vendita di cerniere per elettrodomestici (prevalentemente per lavastoviglie e forni). Il Gruppo C.M.I. opera con unità produttive in Italia (Crespellano, BO) e in Polonia e, attraverso la controllata C.G.D. s.r.l., è inoltre attivo nella produzione di stampi per l'acciaio e di articoli stampati in lamiera. L'acquisizione di C.M.I. s.r.l. consente al Gruppo Sabaf di ottenere una posizione di leadership su scala mondiale nel settore delle cerniere, proponendosi anche in questo ambito come partner di riferimento per tutti i produttori di elettrodomestici.

Il Gruppo C.M.I. è stato consolidato a partire dal 31 luglio 2019, contribuendo al fatturato consolidato 2019 per 12,5 milioni di euro, all'EBITDA consolidato per 1,9 milioni di euro e all'utile netto consolidato di pertinenza del Gruppo per 0,3 milioni di euro. Il Gruppo ha chiuso l'intero esercizio 2019 con vendite pari a 30,8 milioni di euro.

Fattori di rischio

I risultati del processo di identificazione e valutazione dei rischi (Risk Assessment) svolto nel 2019 hanno evidenziato come il Gruppo Sabaf sia esposto ad alcuni fattori di rischio, riconducibili alle macro-categorie descritte di seguito.

Rischi di contesto esterno

Rischi derivanti dal contesto esterno in cui Sabaf opera, che potrebbero impattare negativamente sulla sostenibilità economico-finanziaria del business nel medio-lungo termine.

1 La variazione del fatturato pro-forma è calcolata a parità di area di consolidamento. La redditività del capitale investito e il rapporto indebitamento netto /EBITDA pro-forma sono calcolati considerando, per le società acquisite ed entrate nel perimetro di consolidamento in corso d'anno, l'EBIT e l'EBITDA dell'intero esercizio.

I rischi più rilevanti che rientrano in questa categoria sono connessi alle condizioni generali dell'economia, all'andamento della domanda e alla concorrenza di prodotto, cui si aggiungono i rischi connessi alla possibile instabilità dei Paesi in cui il Gruppo opera.

Rischi strategici

Rischi strategici che potrebbero impattare negativamente sulle performance di medio termine di Sabaf, tra cui, ad esempio, i rischi connessi alla crescente customizzazione dei prodotti e la perdita di opportunità di business sul mercato cinese.

Rischi operativi

Rischi di subire perdite derivanti da inadeguatezza o disfunzione di processi, risorse umane e sistemi informativi. In tale categoria rientrano i rischi di natura finanziaria (es. perdite derivanti dalla volatilità del prezzo delle materie prime, dalle oscillazioni dei tassi di cambio ovvero dalla gestione del credito commerciale), i rischi connessi ai processi produttivi (es. responsabilità di prodotto, livello di saturazione della capacità produttiva), i rischi organizzativi (es. perdita e/o difficile reperibilità di competenze chiave, resistenza al cambiamento da parte dell'organizzazione e i rischi di Information Technology.

Rischi legali e di compliance

Rischi connessi alle responsabilità contrattuali di Sabaf e alla compliance rispetto alle normative applicabili al Gruppo, tra cui: il D.Lgs. 231/2001, la L. 262/2005, la normativa HSE, la regolamentazione applicabile alle società quotate, la normativa fiscale, la normativa giuslavoristica, le normative inerenti al commercio internazionale e la normativa in materia di proprietà intellettuale.

Per i principali rischi, sono fornite di seguito le descrizioni analitiche e le relative azioni di risk management in essere.

Andamento del settore

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori connessi all'andamento del settore, tra cui:

  • andamento macro-economico generale: il mercato degli elettrodomestici è influenzato da fattori macroeconomici quali l'andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi d'interesse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito;
  • concentrazione del mercato di sbocco: a seguito di fusioni e acquisizioni, i clienti hanno acquisito potere contrattuale;
  • stagnazione della domanda nei mercati maturi (i.e. Europa) a favore della crescita nei Paesi emergenti, caratterizzati da condizioni vendita differenti e da un contesto macroeconomico più instabile;
  • inasprimento della concorrenza che, in alcuni casi, impone politiche di prezzo aggressive.

Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:

• il mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che consentono di differenziare il prodotto mediante l'impiego di risorse e l'implementazione di processi produttivi difficilmente sostenibili dai competitor;

  • lo sviluppo di nuovi prodotti, caratterizzati da prestazioni superiori rispetto agli attuali standard di mercato e personalizzati in base alle esigenze del cliente;
  • il consolidamento delle relazioni commerciali con i principali player del settore;
  • la diversificazione degli investimenti su mercati in crescita ed emergenti, con investimenti commerciali e produttivi locali;
  • l'ingresso in nuovi segmenti / settori di business.

Instabilità dei Paesi emergenti in cui il Gruppo opera

Il Gruppo risulta esposto ai rischi connessi all'instabilità (politica, economica, fiscale, normativa) di alcuni Paesi emergenti in cui produce o vende. Eventuali situazioni di embargo o di particolare instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe doganali o imposte potrebbero incidere negativamente su una quota del fatturato di Gruppo e sulla relativa marginalità.

Per mitigare i fattori di rischio sopra citati, Sabaf ha adottato le seguenti misure:

  • diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i diversi profili di rischio associati;
  • monitoraggio dell'andamento economico e sociale dei Paesi target, anche attraverso una rete locale di agenti e collaboratori;
  • tempestiva valutazione degli impatti (potenziali) conseguenti all'eventuale interruzione del business sui mercati di Paesi emergenti;
  • adozione di condizioni contrattuali di vendita che tutelano il Gruppo (es. assicurazione dei crediti commerciali o pagamenti anticipati).

Di particolare rilievo è la presenza di Sabaf in Turchia, Paese che rappresenta il principale polo di produzione di elettrodomestici a livello europeo: negli anni, l'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti produttori. In tale contesto, Sabaf ha creato nel 2012 uno stabilimento produttivo in Turchia che realizza oggi il 10% della produzione totale di Gruppo. Nel corso del 2018, inoltre, il Gruppo ha acquisito il 100% di Okida Elektronik, leader in Turchia nella progettazione, produzione e vendita di schede elettroniche di controllo per elettrodomestici. La Turchia rappresenta circa il 15% della produzione e il 25% delle vendite totali del Gruppo. Le tensioni socio-politiche in Turchia degli ultimi anni non hanno avuto effetto sulle attività produttive del Gruppo Sabaf, che sono proseguite nella totale ordinarietà. In considerazione della rilevanza strategica di tale Paese, il management ha valutato i rischi che potrebbero derivare dalle eventuali difficoltà/impossibilità di operare in Turchia e previsto azioni di mitigazione di tale rischio.

Concorrenza di prodotto

Il modello di business del Gruppo Sabaf è incentrato sulla produzione di componenti per la cottura a gas (rubinetti e bruciatori); pertanto esiste il rischio di non valutare correttamente le minacce e le opportunità derivanti dalla concorrenza di prodotti alternativi (quali ad esempio l'induzione), con la conseguenza di non sfruttare adeguatamente eventuali opportunità di mercato e/o risentire di impatti negativi sulla marginalità e sul fatturato.

Negli ultimi anni, il Gruppo ha effettuato operazioni strategiche volte a ridurre la dipendenza del proprio business dal settore della cottura a gas, concludendo rilevanti acquisizioni di aziende operanti in settori contigui (Okida, C.M.I.).

Inoltre, il Gruppo sta analizzando l'opportunità di ingresso nel mercato dei piani cottura a induzione, verificandone la fattibilità tecnica e commerciale.

Infine, prosegue lo sviluppo di nuovi componenti per la cottura a gas in grado di soddisfare le esigenze che portano alcuni consumatori a preferire l'induzione (fattori estetici, praticità e facilità di pulizia, integrazione tecnologica con componenti elettronici).

Perdita di opportunità di business nel mercato cinese

Con una produzione di oltre 20 milioni di piani cottura all'anno, la Cina rappresenta uno dei più importanti mercati al mondo. Dopo molti anni di sola presenza commerciale, nel 2015 Sabaf ha avviato una piccola unità produttiva, che ancora non garantisce un adeguato ritorno economico.

Il Gruppo sta rivedendo la strategia di approccio al mercato cinese e intende:

  • implementare a breve un piano adeguato a sfruttare le opportunità di crescita offerte dal mercato locale;
  • proseguire nello sviluppo di linee di prodotto in linea con le esigenze del mercato cinese e conformi alle normative locali;
  • adottare e mantenere un mix qualità prezzo in linea con le aspettative dei potenziali clienti locali.

Rischi finanziari

Il Gruppo Sabaf è esposto a una serie di rischi di natura finanziaria, riconducibili a:

  • Volatilità dei prezzi delle materie prime: Sabaf impiega nei processi produttivi metalli e leghe, i cui prezzi sono generalmente negoziati con frequenza semestrale o annuale; di conseguenza le Società del Gruppo potrebbero non riuscire a trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità.
  • Oscillazione dei tassi di cambio: il Gruppo effettua transazioni prevalentemente in euro; esistono tuttavia transazioni in altre valute, quali il dollaro USA, il real brasiliano, la lira turca e il renminbi cinese. In particolare, poiché il 16% circa del fatturato consolidato è realizzato in dollari USA, l'eventuale suo deprezzamento rispetto all'euro e al real potrebbe comportare una perdita di competitività nei mercati in cui tali vendite sono realizzate (soprattutto America Settentrionale e Meridionale).
  • Credito Commerciale: l'elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti, genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente potenziale aumento dell'impatto negativo sui risultati economico-finanziari in caso di insolvenza di uno di essi. In particolare, in considerazione delle difficoltà strutturali del settore degli elettrodomestici nei mercati maturi, è possibile che si manifestino situazioni di difficoltà finanziaria o di insolvenza da parte dei clienti.

Per approfondimenti in merito ai rischi di natura finanziaria e alle relative modalità di gestione, si rinvia alla Nota 35 del bilancio consolidato in tema di informativa rilevate ai fini dell'IFRS 7.

Rischi associati alla pandemia da coronavirus

La diffusione del nuovo coronavirus, verificatasi in Cina a partire da gennaio 2020, ha avuto inizialmente un impatto trascurabile sulle attività produttive e commerciali del Gruppo, anche in considerazione della limitata esposizione del Gruppo verso la Cina sia come mercato di approvvigionamento sia come mercato di sbocco.

La successiva propagazione del virus, dapprima in Nord Italia e poi in molte altre aree, sta modificando in modo significativo lo scenario. Il Gruppo ha istituito una task force dedicata e messo in atto azioni di mitigazione volte a ridurre le conseguenze economiche e al tempo stesso salvaguardare la sicurezza e salute dei lavoratori. Alla data della presente relazione, l'evoluzione della situazione presenta elementi di incertezza tali per cui i potenziali impatti non possono essere ragionevolmente quantificati.

Attività di Ricerca e Sviluppo

I progetti di ricerca e sviluppo più significativi condotti nel corso del 2019 sono stati i seguenti:

Componenti gas

  • sono stati sviluppati vari modelli di bruciatori customizzati;
  • a partire dalle piattaforme esistenti dei bruciatori speciali, sono in corso di sviluppo varianti di prodotto per specifici mercati o fasce di mercato;
  • sono in fase di sviluppo varianti di rubinetti volte a soddisfare esigenze tecniche specifiche di alcuni clienti.

Cerniere

  • è stato sviluppato un modello di cerniera per lavastoviglie per consentire la traslazione del pannello frontale;
  • è stato sviluppato un modello di cerniera per lavastoviglie con integrazione del freno e del sistema di bilanciamento;
  • è stata sviluppata una cerniera entro-forno motorizzata per forni da incasso;
  • è in fase di sviluppo un modello di cerniera per coperchio;
  • è in fase di sviluppo un modello di cerniera modulare per porta forno;
  • è in fase di sviluppo un modello di cerniera soft per porte forno di grandi dimensioni.

Componenti elettronici

  • è stato sviluppato un nuovo prodotto per il controllo elettronico per i piani cottura vetroceramica radianti;
  • è stata realizzata una piattaforma di controlli elettronici per forni pirolitici con sonda carne;
  • è in fase di sviluppo una piattaforma di controlli elettronici per forni con funzione vapore e microonde.

Per tutto il Gruppo, è proseguito il miglioramento dei processi produttivi, che si è accompagnato allo sviluppo e realizzazione interna di macchinari, attrezzature e stampi.

I costi di sviluppo sono stati capitalizzati per 460.000 euro, in quanto sono risultate soddisfatte tutte le condizioni previste dai principi contabili internazionali, negli altri casi sono stati imputati a conto economico.

Dichiarazione di carattere non finanziario

A partire dal 2017, il Gruppo Sabaf pubblica in una relazione distinta dalla presente relazione sulla gestione la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dal D.Lgs. 254/2016. Nella dichiarazione non finanziaria sono fornite tutte le informazioni utili ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta, con particolare riferimento ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo.

La dichiarazione di carattere non finanziario è inclusa nello stesso fascicolo di stampa in cui sono pubblicati la relazione sulla gestione, il bilancio consolidato, il bilancio separato della capogruppo Sabaf S.p.A. e la relazione sulla remunerazione.

Si evidenzia come già dal 2005, peraltro, il Gruppo Sabaf pubblica congiuntamente nel Rapporto Annuale le proprie performance di sostenibilità economiche, sociali ed ambientali.

Personale

Nel Gruppo Sabaf nel corso del 2019 non vi sono stati morti sul lavoro o infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime per i quali è stata definitivamente accertata una responsabilità aziendale o addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui le società del Gruppo sono state dichiarate definitivamente responsabili.

Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.

Ambiente

Segnaliamo che nel corso del 2019 non vi sono stati:

  • danni causati all'ambiente per cui il Gruppo è stato dichiarato colpevole in via definitiva;
  • sanzioni o pene definitive inflitte al Gruppo per reati o danni ambientali.

Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.

Corporate governance

Per una trattazione completa del sistema di corporate governance del Gruppo Sabaf si rimanda alla relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, disponibile sul sito della Società alla sezione Investor Relations.

Sistema di controllo interno sul financial reporting

Il sistema di controllo interno sul financial reporting è analiticamente descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.

Con riferimento alle "condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui agli articoli 36 e 39 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato. Il Gruppo Sabaf dispone, inoltre, di un efficace flusso informativo verso il revisore centrale, nonché di informazioni in via continuativa in merito alla composizione degli organi sociali delle società controllate con evidenza delle cariche ricoperte e provvede alla raccolta sistematica e centralizzata, nonché al regolare aggiornamento, dei documenti formali relativi allo statuto ed al conferimento dei poteri agli organi sociali. Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 36, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da CONSOB. Nel corso dell'esercizio è stata effettuata la piena integrazione del sistema di financial reporting di Okida Elektronik, società con sede in Turchia acquisita a settembre 2018.

Modello 231

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 è descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.

Protezione dei dati personali

Nel corso del 2018 Sabaf S.p.A. ha adeguato il sistema di gestione e protezione dei dati personali, adottando un Modello Organizzativo coerente con le previsioni del Regolamento Europeo 2016/679 (General Data Protection Regulation - GDPR). Specifici progetti sono in fase di implementazione per tutte le società del Gruppo per le quali è applicabile il GDPR.

Strumenti finanziari derivati

Per il commento di tale voce rimandiamo alla Nota 35 del bilancio consolidato.

Operazioni atipiche o inusuali

Le società del Gruppo Sabaf non hanno compiuto operazioni atipiche o inusuali nel corso del 2019.

Sedi secondarie

Né Sabaf S.p.A. né le sue controllate hanno sedi secondarie operative.

Direzione e coordinamento

Sabaf S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società. Sabaf S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate italiane Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l. e C.G.D. s.r.l..

Operazioni infragruppo e operazioni con parti correlate

I rapporti fra le società del Gruppo, inclusi quelli con la controllante, sono regolati a condizioni di mercato, così come i rapporti con parti correlate, definite ai sensi del principio contabile Ias 24. Il dettaglio delle operazioni infragruppo e delle altre operazioni con parti correlate è esposto alla Nota 36 del bilancio consolidato e alla Nota 35 del bilancio separato di Sabaf S.p.A..

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura ed evoluzione prevedibile della gestione

Sulla base delle trattative concluse con i principali clienti, il Gruppo aveva elaborato un budget che prevedeva vendite pari a 185 milioni di euro (+19% sul 2019) e una redditività operativa lorda (EBITDA %) in netto miglioramento rispetto al 2019. L'andamento degli ordini e della produzione del primo trimestre del 2020 stava confermando una forte ripresa del livello di attività, a ritmi anche superiori rispetto alle ipotesi di budget.

La rapida diffusione dell'epidemia da coronavirus sta impattando aree in cui Sabaf ha importanti unità produttive (Lombardia). Il management ha istituito una task force dedicata che monitora costantemente l'evolversi della situazione e opera per gestirne gli effetti. Sono state adottate numerose misure per prevenire e contrastare la possibilità di contagio e gli stabilimenti di Ospitaletto (Brescia) e di Bareggio (Milano), che rappresentano circa il 60% della produzione totale del Gruppo, hanno sospeso la produzione a partire dal 16 marzo. A seguito dei provvedimenti legislativi adottati, anche gli altri stabilimenti italiani hanno interrotto l'attività da ieri, 23 marzo. Alla data odierna, negli stabilimenti esteri (Turchia, Brasile, Polonia e Cina) l'attività produttiva procede a pieno ritmo.

Allo stato attuale gli elementi di incertezza sulla diffusione dell'epidemia a livello mondiale e sull'efficacia delle misure di contrasto adottate nei vari Paesi sono tali da non permettere di quantificare gli effetti sull'attività del Gruppo e sui mercati di sbocco e non consentono al momento di confermare le precedenti stime per il 2020.

Situazione economico – finanziaria di Sabaf S.p.A.

in migliaia di euro 2019 2018 Variazione Variazione %
Ricavi di vendita 94.899 110.065 (15.166) -13,8%
Margine operativo lordo (EBITDA) 13.127 13.644 (517) -3,8%
Risultato operativo (EBIT) 2.948 5.543 (2.595) -46,8%
Utile ante imposte (EBT) 3.691 9.227 (5.536) -60,0%
Utile netto 3.822 8.040 (4.218) -52,5%

La riclassificazione della situazione patrimoniale in base a criteri finanziari si presenta come segue:

in migliaia di euro 31/12/2019 31/12/2018
1
Attività non correnti
120.147 96.495
Attività finanziarie non correnti 5.340 5.367
Attività a breve2 50.750 64.927
Passività a breve3 (22.751) (25.626)
4
Capitale circolante
27.999 39.301
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite (4.862) (3.278)
Capitale investito netto 148.624 138.885
Posizione finanziaria netta a breve termine (3.149) (12.056)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (36.719) (33.789)
Posizione finanziaria netta (39.868) (45.845)
Patrimonio netto 108.755 92.040

1 Escluse le Attività finanziarie

2 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti

3 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti

4 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

in migliaia di euro 2019 2018
2.697
Liquidità iniziale 2.1691
Cash flow operativo 27.682 8.796
Flusso monetario da investimenti (17.903) (15.219)
Free cash flow 9.779 (6.423)
Flusso monetario da attività finanziarie (3.605) 5.685
Flusso monetario del periodo 6.174 (738)
Liquidità finale 8.343 1.959

L'indebitamento finanziario netto e la posizione finanziaria netta a breve termine nelle tabelle di cui sopra sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del bilancio separato, come richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006.

L'esercizio 2019 si è chiuso con un fatturato inferiore del 13,8% rispetto al 2018, a causa del rallentamento della domanda in alcuni dei principali mercati in cui opera la Società (Turchia, Medio Oriente, Sud America).

A causa della fusione per incorporazione di Sabaf Immobiliare s.r.l., i cui effetti contabili sono stati retrodatati al 1° gennaio 2019, i dati economici dell'esercizio non sono direttamente comparabili con quelli del 2018. Si rinvia alla Nota Integrativa del bilancio separato per un'analisi dettagliata dell'andamento delle singole poste di bilancio della società.

Nel 2019 Sabaf S.p.A. ha investito circa 7 milioni di euro. I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati all'aumento e all'automazione della capacità produttiva dei bruciatori speciali e alla realizzazione di stampi per nuovi bruciatori. Sono sistematici gli investimenti di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo.

Al 31 dicembre 2019 il capitale circolante ammonta a 28 milioni di euro, contro i 39,3 milioni di euro della fine dell'esercizio precedente: la sua incidenza percentuale sul fatturato si attesta al 29,5%, rispetto al 35,7% di fine 2018.

L'indebitamento finanziario netto è pari a 39,9 milioni di euro, rispetto ai 45,8 milioni di euro del 31 dicembre 2018.

A fine esercizio il patrimonio netto ammonta a 108,8 milioni di euro, contro i 92 milioni di euro del 2018. Il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari al 36,7%; a fine 2018 era del 49,8%.

1 Il valore delle disponibilità liquide si riferisce al bilancio pro-forma al 31.12.2018 comprensivo di Sabaf Immobiliare S.r.l.

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato del periodo della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato del periodo consolidato

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2019 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2019 di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Sabaf S.p.A.:

31.12.2019 31.12.2018
Utile Patrimonio Utile Patrimonio
Descrizione d'esercizio netto d'esercizio netto
Utile e patrimonio netto della capogruppo
Sabaf S.p.A. 3.822 108.755 8.040 92.039
Patrimonio e risultati società consolidate 7.833 105.637 15.324 113.123
Eliminazione del valore di carico partecipazioni
consolidate 580 (81.502) 640 (83.622)
Opzioni put su minorities 168 (10.350) 55 (1.818)
Elisioni intercompany (2.189) (931) (8.005) (427)
Altre rettifiche (31) (124) (256) 51
Quota di pertinenza di terzi (268) (7.077) (184) (1.644)
Utile e patrimonio netto di pertinenza del
Gruppo 9.915 114.408 15.614 117.702

Utilizzo del maggiore termine per la convocazione dell'assemblea

Ai sensi del secondo comma dell'art. 2364 del codice civile, in considerazione della necessità di procedere a consolidare i bilanci delle società del Gruppo e di predisporre tutta la documentazione di supporto, gli amministratori intendono avvalersi del maggiore termine concesso alle società tenute alla redazione del bilancio consolidato per la convocazione dell'assemblea ordinaria degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2019. L'assemblea sarà convocata in unica data per il giorno 4 maggio 2020.

Proposta di destinazione dell'utile 2019

Ringraziando il personale dipendente, il Collegio Sindacale, la società di revisione e le Autorità di controllo per la fattiva collaborazione, invitiamo gli azionisti ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, che chiude con un utile di esercizio di 3.821.876 euro.

Il Consiglio di Amministrazione, preso atto del significativo cambiamento dello scenario economico globale avvenuto a seguito del dilagare della pandemia da coronavirus, in via del tutto prudenziale, propone di destinare l'utile dell'esercizio 2019 della Capogruppo Sabaf S.p.A. interamente alla riserva straordinaria.

Ospitaletto, 24 marzo 2020 Il Consiglio di Amministrazione

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.