Audit Report / Information • Apr 10, 2020
Audit Report / Information
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All'Assemblea degli Azionisti della Società SABAF S.p.A.
Il Collegio Sindacale di SABAF S.p.A. (di seguito anche "SABAF" o "Società"), ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58 del 1998 (di seguito anche T.U.F.) e dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile, è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio nell'adempimento dei propri doveri anche nella veste di "comitato per il controllo interno e la revisione contabile", sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e sui risultati dell'esercizio sociale, oltreché a formulare proposte in ordine al Bilancio, all'approvazione dello stesso e alle materie di propria competenza.
Si osserva, preliminarmente, che il Consiglio di Amministrazione ha deciso di avvalersi del maggior termine di cui all'art. 2364 c.c. e all'art. 8 dello Statuto sociale per la convocazione dell'Assemblea degli Azionisti di approvazione del bilancio 2019, stante la presenza dei relativi presupposti. La documentazione di bilancio viene comunque messa a disposizione del pubblico ampiamente nei termini di cui all'art. 154-ter TUF (entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio). La decisione è stata assunta dal Consiglio, come spiegato nella Relazione sulla gestione, in quanto SABAF è tenuta alla redazione del bilancio consolidato, in considerazione di esigenze connesse ai relativi obblighi e adempimenti. Si precisa in ogni caso che, a causa della situazione relativa alla diffusione dell'emergenza sanitaria legata al COVID-19, ai sensi dell'art. 106 del Decreto Legge n. 18 del 2020 "l'assemblea ordinaria è convocata entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio", in deroga alla disciplina ordinaria in materia.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 e sino alla data odierna, il Collegio Sindacale ha effettuato l'attività di vigilanza attenendosi a quanto previsto dalla Legge, dalle Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale del Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dalle disposizioni CONSOB in materia di controlli societari, dal Codice di Autodisciplina, nonché dalle previsioni contenute nell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010.
Il Bilancio di SABAF è stato redatto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché conformemente ai provvedimenti emanati dalla CONSOB in attuazione dell'art. 9, comma 3, del D.Lgs. 38/2005.
Il Bilancio della Società è stato redatto a norma di legge ed è accompagnato dai documenti prescritti dal Codice Civile e dal T.U.F.. Inoltre la Società, secondo le disposizioni di legge, ha predisposto il Bilancio consolidato e la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario per l'esercizio 2019.
Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza ad esso attribuiti mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, le audizioni del management della Società e del Gruppo, le informazioni acquisite dalle competenti strutture aziendali, nonché mediante le ulteriori attività di controllo effettuate.
Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti dell'8 maggio 2018 nelle persone di Alessandra Tronconi (Presidente), Luisa Anselmi (Sindaco Effettivo), Mauro Giorgio Vivenzi (Sindaco Effettivo), nonché di Paolo Guidetti e Stefano Massarotto (Sindaci Supplenti). L'organo di controllo resterà in carica per tre esercizi e scadrà alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2020.
La nomina è avvenuta sulla base di due liste presentate rispettivamente dagli Azionisti Giuseppe Saleri S.a.p.a e Quaestio Capital SGR S.p.A., in conformità alle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie applicabili. Dalla lista che ha ottenuto il minor numero di voti sono stati tratti il Presidente del Collegio Sindacale ed un Sindaco Supplente.
La composizione del Collegio Sindacale rispetta il criterio di riparto fra i generi di cui all'art. 148 del D.Lgs. n. 58 del 1998.
Il Collegio Sindacale, all'atto della nomina e successivamente in data 15 maggio 2018, ha verificato la sussistenza del requisito di indipendenza nell'ambito del più ampio processo di autovalutazione dell'organo di controllo ai sensi della Norma Q.1.1. delle Norme di comportamento delle società quotate; la verifica è stata effettuata sulla base dei criteri previsti dalle suddette Norme e dal Codice di Autodisciplina applicabili agli amministratori indipendenti.
L'esito della verifica è stato comunicato (ai sensi dell'art. 144-novies comma 1-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 1999, dell'articolo 8.C.1 del Codice di Autodisciplina e della Norma Q.1.1. delle Norme di comportamento delle società quotate) al Consiglio di Amministrazione che ha provveduto a diffondere il relativo comunicato in data 26 giugno 2018.
Tale valutazione è stata nuovamente condotta in data 12 marzo 2019 e 17 marzo 2020 e conseguentemente comunicata al Consiglio di Amministrazione, che l'ha resa nota dandone notizia nella Relazione redatta ex art. 123-bis del T.U.F. di entrambi gli esercizi di riferimento.
Il Collegio Sindacale nell'espletamento dei compiti di sua competenza ha svolto l'attività di vigilanza prescritta dall'art. 2403 del Codice Civile, dall'art. 149 del D.Lgs. n. 58 del 1998, dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, dalle raccomandazioni della CONSOB in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e facendo riferimento alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina, nonché alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate.
Nell'ambito delle sue funzioni, quindi, il Collegio Sindacale:
• ha ottenuto dagli Amministratori adeguate informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior
rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate ai sensi dell'art. 150, comma 1 del T.U.F.. Al riguardo il Collegio ha posto particolare attenzione sul fatto che le operazioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge, allo statuto sociale e non fossero imprudenti o azzardate, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, in potenziale conflitto d'interessi o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale;
Il Consiglio di Amministrazione, come richiesto dal Criterio Applicativo 1.C.1, lett. g) del Codice di Autodisciplina, ha espresso la propria valutazione in ordine alla dimensione ed alla composizione dell'organo consiliare ed al suo funzionamento nonché alla dimensione, alla composizione ed al funzionamento dei comitati endoconsiliari. Nella valutazione, effettuata sulla base delle risultanze di un questionario di autovalutazione compilato da tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, sono stati utilizzati i criteri valutativi già adottati nel passato esercizio.
Il Collegio dà inoltre atto che ha rilasciato:
Il Collegio Sindacale ha inoltre espresso il proprio consenso, ai sensi dell'art. 2426, comma 1, numero 5, del Codice Civile all'iscrizione, nel bilancio d'esercizio, di costi di sviluppo aventi utilità pluriennale per Euro 460.000.
Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 (Testo Unico della Revisione Legale), il Collegio Sindacale è chiamato a vigilare:
Il Collegio Sindacale ha svolto la sua attività con la collaborazione del Comitato Controllo e Rischi al fine di coordinare le rispettive competenze ed evitare sovrapposizione di attività.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'esistenza di norme e procedure relative al processo di formazione e diffusione delle informazioni finanziarie. In merito si evidenzia che la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari illustra le modalità con cui il Gruppo ha definito il proprio Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in relazione al processo di informativa finanziaria a livello Consolidato. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari è Gianluca Beschi.
Il Dirigente Preposto si avvale del supporto dell'Internal Audit al fine di verificare il funzionamento delle procedure amministrativo-contabili attraverso attività di testing dei controlli. Al riguardo, si segnala che, per recepire gli sviluppi dell'attività aziendale e allineare le procedure alle prassi operative in essere, nel corso dell'esercizio 2019 sono stati apportati degli aggiornamenti, approvati dal Dirigente Preposto, a due procedure amministrativo-contabili redatte ai sensi della L. 262/2005, di cui è stata data informativa al Consiglio di Amministrazione nel mese di dicembre.
Il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto adeguate informazioni sull'attività di monitoraggio dei processi aziendali ad impatto amministrativo-contabile nell'ambito del Sistema di controllo interno, effettuata sia nel corso dell'anno in relazione ai resoconti periodici sulla gestione, sia in fase di chiusura dei conti per la predisposizione del Bilancio, nel rispetto degli obblighi di monitoraggio ed attestazione a cui SABAF S.p.A. è soggetta ai sensi della Legge n. 262/2005. Il Collegio Sindacale, in particolare, ha preso atto del Risk Assessment relativo all'anno 2019, nonché dell'aggiornamento periodico sull'attività di test ex Lege n. 262/2005.
L'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile è stata valutata anche mediante l'acquisizione di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione.
Non sono emerse particolari criticità ed elementi ostativi al rilascio dell'attestazione da parte del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili-societari e dell'Amministratore delegato circa l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio di SABAF S.p.A. e del Bilancio Consolidato per l'esercizio 2019.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della normativa relativa alla formazione e pubblicazione della Relazione Finanziaria Semestrale e dei Resoconti Intermedi sulla Gestione, nonché sulle impostazioni date alle stesse e sulla corretta applicazione dei principi contabili, anche utilizzando le informazioni ottenute dalla Società di Revisione.
Inoltre, si dà atto che:
In particolare, sono state illustrate al Collegio tutte le principali fasi dell'attività di revisione ivi compresa l'individuazione delle aree di rischio, con descrizione delle relative procedure di revisione adottate; inoltre sono stati ripercorsi i principali principi contabili applicati da SABAF.
Il Collegio dà altresì atto che la Società di Revisione EY S.p.A. ha rilasciato i propri giudizi sul Bilancio Consolidato e sul Bilancio separato in data 3 aprile 2020 ed ha altresì rilasciato in pari data la Relazione Aggiuntiva destinata al Comitato per il Controllo interno e la revisione contabile prevista dall'art. 11 del regolamento UE 2014/537. Dalle relazioni relative al Bilancio separato e al Bilancio Consolidato non emergono rilievi, né richiami di informativa.
Si dà altresì atto che la Società di Revisione ha espresso, nelle relazioni di cui sopra, un giudizio positivo rispetto alla coerenza con il Bilancio e alla conformità alle norme di legge con riferimento:
alla Relazione sulla gestione;
alle informazioni di cui all'art. 123-bis, comma 4, D. Lgs. 58/98 contenute nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.
Particolare rilievo è stato prestato, nel lavoro di revisione, agli aspetti chiave inerenti la verifica del test di impairment e della Purchase Price Allocation. Dalle relazioni emesse dalla Società di Revisione non emergono inoltre carenze significative del sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e del sistema contabile della Società.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione EY S.p.A., verificando la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile con riferimento a SABAF ed alle società controllate ed ottenendo esplicita conferma dalla Società di Revisione circa la sussistenza del requisito dell'indipendenza da parte della stessa. La dichiarazione relativa all'indipendenza è stata inclusa, ai sensi dell'art. 11, co. 2, lett. a), del Regolamento UE 2014/537, nella suddetta Relazione Aggiuntiva.
I compensi corrisposti dal Gruppo SABAF alla Società di Revisione e alle società appartenenti alla rete della Società di Revisione medesima sono i seguenti:
| Attività | Importo Euro/000 |
|---|---|
| Revisione contabile | 124 |
| Servizi di attestazione | - |
| Altri servizi | 49 |
| Totale | 173 |
Alla luce di quanto indicato, il Collegio Sindacale ritiene che sussista il requisito di indipendenza della Società di Revisione EY S.p.A..
Si precisa che nel corso del 2019 si sono verificate modifiche del perimetro oggetto della revisione, in relazione all'entrata nell'area di consolidamento della società C.M.I. S.r.l. e delle società da questa controllate (C.G.D S.r.l. e C.M.I. Polska Sp. Zoo) in conseguenza dell'acquisizione, da parte di SABAF, del gruppo C.M.I., avvenuta in data 31 luglio 2019. Le società del gruppo C.M.I. hanno contribuito al fatturato consolidato per 12,5 milioni di Euro.
Il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato l'adeguatezza del controllo interno e l'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio. Il Collegio Sindacale dà atto di aver verificato le attività maggiormente rilevanti svolte dal complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi tramite la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi (cui sono attribuite anche funzioni di Comitato Operazioni con parti Correlate) cui hanno partecipato:
Il Collegio Sindacale dà inoltre atto di aver preso parte alle periodiche riunioni tra organi di controllo della Società a cui hanno partecipato:
Nell'ambito di tali attività, in particolare, il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto ed esaminato:
Il Collegio ha, quindi, esaminato con cadenza semestrale le relazioni periodiche sull'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza ed ha esaminato il piano di attività ed il budget assegnato per l'anno 2019. Analogamente il Collegio ha preso atto dell'attività di compliance a quanto previsto dal D.Lgs. n. 231/2001 e del piano delle attività per il 2019 esaminando e condividendo le modifiche apportate nel corso dell'esercizio al Modello di Organizzazione e Gestione ex D.Lgs. n. 231/2001.
A seguito dell'attività svolta nel corso dell'esercizio 2019, come sopra dettagliata, il Collegio Sindacale ha condiviso la valutazione positiva espressa dal Comitato Controllo e Rischi in ordine all'adeguatezza del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi.
Con riferimento al sistema di controllo interno, il Collegio Sindacale dà atto che, in data 5 febbraio 2019, la Dott.ssa Marcandalli, Responsabile della Funzione di Internal Audit e membro dell'Organismo di Vigilanza, ha presentato le proprie dimissioni, con efficacia a decorrere dal giorno 1 maggio 2019. In data 25 giugno 2019 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di affidare la Funzione di Internal Audit di Gruppo, per il periodo compreso tra l'1 luglio 2019 e il 31 dicembre 2021 a PricewaterhouseCoopers S.p.A. (PwC) e di nominare il Dott. Giuseppe Garzillo quale Responsabile della Funzione di Internal Audit per il medesimo periodo. Il Dott. Garzillo è stato nominato, inoltre, membro dell'Organismo di Vigilanza con incarico fino a maggio 2021. L'Organismo di Vigilanza risulta ora composto dall'Avv. Nicla Picchi (Presidente) e dal Dott. Giuseppe Garzillo.
Si riassumono qui di seguito le principali operazioni poste in essere dalla Società nel corso dell'esercizio, rispetto alle quali il Collegio ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.
In data 25 giugno 2019 il Consiglio di Amministrazione di SABAF S.p.A. ha approvato, ai sensi dell'art. 2505, comma 2, del Codice Civile, il progetto di fusione per incorporazione in SABAF S.p.A. di Sabaf Immobiliare S.r.l.. Alla società era affidata la gestione del patrimonio immobiliare del Gruppo Sabaf; l'operazione è stata posta in essere al fine di ottimizzare la gestione delle risorse, le sinergie ed i connessi flussi economicofinanziari.
L'atto di fusione è stato stipulato in data 18 novembre 2019 con effetti a partire dall'1 gennaio 2019. Tale operazione ha generato un avanzo di fusione per un valore pari a 13,5 milioni di Euro, che è stato oggetto di iscrizione in un'apposita riserva del patrimonio netto.
Inoltre, in linea con quanto previsto dal Piano Industriale 2018-2022, SABAF ha posto in essere un'importante operazione finalizzata alla realizzazione di una crescita per vie esterne del Gruppo: come descritto nella Relazione sulla Gestione, il 31 luglio 2019 infatti il Gruppo ha perfezionato l'acquisizione del 68,5% della società C.M.I. S.r.l., uno dei principali player nella progettazione, produzione e vendita di cerniere per elettrodomestici. Il Gruppo C.M.I. opera con unità produttive in Italia (Crespellano, BO) e in Polonia e, attraverso la controllata C.G.D. S.r.l., è inoltre attivo nella produzione di stampi per l'acciaio e di articoli stampati in lamiera. L'acquisizione di C.M.I. S.r.l. consente al Gruppo SABAF di ottenere una posizione di leadership su scala mondiale nel settore delle cerniere. L'acquisizione della quota di maggioranza di C.M.I. ha comportato un investimento complessivo di 13,4 milioni di Euro. Al riguardo si evidenzia che l'accordo sottoscritto con il venditore prevede un'opzione di acquisto, per SABAF, e una contestuale opzione di vendita, per la controparte, per il residuo 31,5% del capitale di CMI S.r.l., a fronte della quale, in applicazione del principio IAS 32, nel bilancio consolidato è stata iscritta una passività finanziaria pari a 8,7 milioni di Euro che ha determinato una corrispondente variazione in diminuzione del patrimonio netto consolidato.
Infine, in data 5 dicembre 2019 la Società ha comunicato di avere avviato un'importante cooperazione con il gruppo giapponese Paloma, che fa capo a Paloma Co. Ltd, attivo a livello globale nel settore delle apparecchiature a gas. SABAF ha altresì concluso un accordo con Paloma Rheem Investments, Inc. per la cessione di azioni proprie per un totale pari al 2% circa del capitale di SABAF (230.669 azioni SABAF), ad un prezzo unitario di 13,64 Euro per azione, in conformità alla delibera assembleare del 7 maggio 2019. Tale operazione è ritenuta la base per nuove opportunità di Business e di sviluppo strategico sia per il Gruppo SABAF che per il Gruppo Paloma.
Sul piano della gestione ordinaria, l'attività di SABAF è proseguita in linea con gli esercizi precedenti ed è consistita nell'attività industriale, nel coordinamento strategico e gestionale del Gruppo, nella ricerca dell'ottimizzazione dei flussi finanziari di Gruppo, nonché nell'attività di ricerca e selezione di acquisizioni di partecipazioni con lo scopo di accelerare la crescita del Gruppo stesso.
Il Gruppo Sabaf ha inoltre effettuato investimenti organici per 12 milioni di Euro, finalizzati, principalmente, all'incremento e all'automazione della capacità produttiva dei bruciatori speciali e alla realizzazione di macchinari e stampi per nuovi bruciatori. Parte di tali investimenti è stata invece destinata alle attività di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo.
A seguito dell'attività di vigilanza e controllo svolta nell'esercizio, il Collegio Sindacale può attestare che:
Il Collegio ha valutato l'applicazione delle regole sul governo societario previste dal Codice di Autodisciplina cui SABAF aderisce e il relativo grado di adesione anche tramite l'analisi della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e il confronto dei suoi contenuti con quanto emerso nel corso della generale attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio. Inoltre si è valutato il rispetto dell'obbligo da parte di SABAF di informare il mercato, nella relazione sul governo societario, sul proprio grado di adesione al Codice stesso, anche ai sensi di quanto previsto dall'art. 123-bis del T.U.F.. E' opinione del Collegio che la relazione sulla corporate governance sia stata redatta secondo quanto previsto dall'art. 123-bis del T.U.F. e del Codice di Autodisciplina e seguendo il Format reso disponibile dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A..
Per quanto riguarda il Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2019, il Bilancio consolidato chiuso alla stessa data nonché la relativa Relazione sulla gestione, si segnala quanto segue:
• il Collegio Sindacale ha accertato, tramite verifiche dirette e informazioni assunte dalla Società di Revisione, l'osservanza delle norme di legge che ne regolano la formazione, l'impostazione del Bilancio d'esercizio, del Bilancio Consolidato e della Relazione sulla Gestione, degli schemi di bilancio adottati, attestando il corretto utilizzo dei principi contabili, descritti nelle Note al Bilancio e nella Relazione sulla gestione. In particolare, sono stati analizzati dal Collegio Sindacale gli esiti dell'impairment test effettuato, ai sensi del principio contabile IAS 36, sulle singole CGU che coincidono con le partecipazioni nelle società Faringosi Hinges S.r.l., A.R.C. S.r.l., C.M.I. S.r.l. e Okida Elektronik (CGU "Cerniere" per Faringosi Hinges S.r.l.; CGU "Bruciatori professionali" per A.R.C. S.r.l.; CGU "Cerniere C.M.I." per C.M.I. S.r.l. e CGU "componenti elettronici" per Okida Elektronik).
In particolare, si rileva che il test è stato condotto:
Al riguardo si evidenzia che la Società di Revisione, nelle proprie relazioni, ha descritto le procedure di
revisione svolte con riferimento agli impairment test, in quanto "aspetti chiave della revisione" ed alle quali il Collegio Sindacale fa rinvio. Il Collegio Sindacale condivide pertanto le procedure adottate e i risultati ottenuti che evidenziano valori d'uso significativamente superiori ai valori contabili delle partecipazioni e degli assets;
In relazione alla presentazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, il Collegio, in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel decreto stesso e nella delibera CONSOB n. 20267 del 18/01/2018 per la predisposizione delle dichiarazioni in oggetto acquisendo altresì l'attestazione rilasciata dal revisore designato EY S.p.A. datata 3 aprile 2020. Da tale attività non sono emersi fatti suscettibili di segnalazione nella presente relazione.
Il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle controllate, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58 del 1998.
Dagli incontri periodici con il management e la Società incaricata dell'Internal Audit non sono emersi elementi di criticità da segnalare nella presente relazione.
Infine, si dà atto che non sono pervenute, alla data odierna, comunicazioni dagli Organi di Controllo delle Società controllate contenenti rilievi da segnalare nella presente relazione.
In relazione a quanto disposto dall'art. 2391-bis del Codice Civile, il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione ha adottato una procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate il cui obiettivo principale è quello di definire le linee guida e i criteri per l'identificazione delle operazioni con parti correlate e declinarne ruoli, responsabilità e modalità operative atte a garantire, per tali operazioni, un'adeguata trasparenza informativa e la relativa correttezza procedurale e sostanziale.
Tale procedura è stata redatta in conformità a quanto stabilito dal Regolamento CONSOB in materia di Parti Correlate (Reg. n. 17221 del 21 marzo 2010) ed è stata oggetto di ultimo aggiornamento, da parte del Consiglio di Amministrazione, in data 25 settembre 2018.
Il Collegio ha vigilato sull'effettiva applicazione della disciplina da parte della Società e non ha osservazioni in merito da evidenziare nella presente Relazione.
La Società, nell'ambito della Relazione sulla gestione, ha evidenziato le iniziative intraprese al fine di contenere gli impatti per la Società stessa derivanti dalla diffusione, a livello mondiale, della pandemia
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