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Enel

Remuneration Information Apr 14, 2020

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Remuneration Information

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RELAZIONE SULLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE PER IL 2020 E SUI COMPENSI CORRISPOSTI NEL 2019

(approvata dal Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. in data 2 aprile 2020)

(Predisposta ai sensi degli artt. 123-ter del Testo Unico della Finanza e 84-quater del Regolamento Emittenti CONSOB)

Sommario

Generale e dei Dirigenti con responsabilità
strategiche41
1
Lettera del Presidente del Comitato per le Nomine e le
Remunerazioni 3

Premessa............................................................................. 5

Sintesi delle principali caratteristiche della politica per la remunerazione di Enel ........................................................ 6

SEZIONE I: POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, DEL DIRETTORE GENERALE, DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE E DEI COMPONENTI IL COLLEGIO SINDACALE. PROCEDURE PER L'ADOZIONE DELLA POLITICA E L'ATTUAZIONE DELLA MEDESIMA.......... 9

1.1 Procedure per l'adozione della politica e attuazione della
medesima 9
1.1.1 Organi o soggetti coinvolti nella predisposizione,
nell'approvazione e nell'attuazione della politica 9
1.1.2 Ruolo,
composizione
e
funzionamento
del
Comitato per le Nomine e le Remunerazioni 9
1.1.3 Esperti
indipendenti
intervenuti
nella
predisposizione della politica 10
1.2 Politica in materia di remunerazione dei componenti il
Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale,
dei Dirigenti con responsabilità strategiche e dei
componenti il Collegio Sindacale 11
1.2.1 Finalità della politica in materia di remunerazione,
principi che ne sono alla base e cambiamenti rispetto
all'esercizio 2019 11
1.2.2 Derogabilità
della
politica
in
materia
di
remunerazione 14
1.2.3 Presidente del Consiglio di Amministrazione 14
1.2.4 Amministratore Delegato / Direttore Generale 15
1.2.5 Amministratori non esecutivi 22
1.2.6 Componenti il Collegio Sindacale 23
1.2.7 Dirigenti con responsabilità strategiche 23
SEZIONE
II:
RAPPRESENTAZIONE
DELLE
VOCI
CHE
COMPONGONO
LA
REMUNERAZIONE
E
COMPENSI
Compensi riferiti all'esercizio 2019 26
2.1
2.2
Ritorno complessivo per gli azionisti (per ogni 100 euro
investiti il 1° gennaio 2019) 33
Tabella 1: Compensi corrisposti ai componenti del
Consiglio
di
Amministrazione
e
del
Collegio
Sindacale, al Direttore Generale e ai Dirigenti con
responsabilità strategiche 34
Tabella 2: Piani di incentivazione basati su strumenti
finanziari, diversi dalle stock option, a favore dei
componenti del Consiglio di Amministrazione, del
Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità
strategiche 37
Tabella 3: Piani di incentivazione monetari a favore dei
componenti del Consiglio di Amministrazione, del
Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità
strategiche 39
Piano long term incentive 2019 40
2.3
2.4
Partecipazioni
dei
componenti
del
Consiglio
di
Amministrazione e del Collegio Sindacale, del Direttore

CORRISPOSTI NELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO................ 26

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti

Lettera del Presidente del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni

Nella mia qualità di Presidente del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni (il "Comitato"), sono lieto di presentare la relazione di Enel sulla politica in materia di remunerazione per il 2020 e sui compensi corrisposti nel 2019.

Il Comitato, composto dai Consiglieri Alberto Bianchi, Cesare Calari e Paola Girdinio, oltre al Presidente, ha elaborato e sottoposto al Consiglio di Amministrazione una politica in materia di remunerazione per il 2020 intesa a rafforzare l'allineamento degli interessi del top management al perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile per gli Azionisti nel medio-lungo periodo, nonché ad attrarre, motivare e fidelizzare le risorse dotate delle qualità professionali più adeguate per gestire con successo la Società ed il Gruppo che ad essa fa capo, in linea con le indicazioni del Codice di Autodisciplina delle società quotate (edizione 2018).

Nel definire la politica in materia di remunerazione per il 2020, illustrata nella prima sezione del presente documento, il Comitato ha tenuto conto delle best practice nazionali e internazionali e delle indicazioni emerse dal voto favorevole dell'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2019 sulla politica in materia di remunerazione per il 2019.

Il Comitato ha inoltre esaminato e tenuto in debita considerazione l'analisi di benchmark relativa al trattamento retributivo del Presidente del Consiglio di Amministrazione, dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e degli Amministratori non esecutivi di Enel per il mandato 2017/2019. Tale analisi è stata svolta dal consulente indipendente Willis Towers Watson prendendo in considerazione i dati riportati nella documentazione pubblicata in occasione della stagione assembleare 2019 dagli emittenti ricompresi in due differenti peer group, uno dei quali composto da società europee del settore utilities selezionate, oltre che per analogia di business, anche secondo criteri dimensionali ("Peer Group Europeo di Utilities"), e l'altro composto da società appartenenti all'indice FTSE MIB ("Peer Group Italiano"), selezionate secondo criteri dimensionali e/o in base al livello di internazionalizzazione del business e/o per una significativa partecipazione, diretta o indiretta, al capitale posseduta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze ( 1 ). L'analisi in questione ha evidenziato che la remunerazione riconosciuta al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore Delegato/Direttore Generale per il 2019 non riflette appieno l'elevato posizionamento di Enel in termini dimensionali, di proiezione internazionale e di capitalizzazione rispetto alle società ricomprese sia nel Peer Group Europeo di Utilities sia nel Peer Group Italiano, come dettagliatamente illustrato nella prima sezione della presente relazione. Riguardo agli Amministratori non esecutivi, l'analisi di benchmark ha parimenti evidenziato i presupposti per un incremento dei relativi compensi, tanto per la partecipazione alle attività consiliari, quanto per la partecipazione ai Comitati endoconsiliari.

Alla luce di tali elementi, il Comitato ha ritenuto di introdurre nella politica in materia di remunerazione per il 2020 un aumento della remunerazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale, secondo quanto appresso indicato.

In merito al trattamento retributivo del Presidente del Consiglio di Amministrazione, che contempla la sola componente fissa, rispetto al 2019 è stato previsto un aumento della relativa misura da 450.000 a 500.000 euro lordi annui, anche al fine di riflettere adeguatamente il ruolo affidato a tale figura nell'ambito della corporate governance di un Gruppo in cui sono presenti 14 società con azioni quotate in 8 paesi di 3 continenti, caratterizzate da eterogeneità delle minorities e dalla presenza di un elevato numero di autorità di vigilanza.

Per quanto concerne il trattamento retributivo dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale, rispetto al 2019 è stato previsto un aumento (i) della remunerazione fissa da 1.470.000 a 1.520.000 euro lordi annui; (ii) della remunerazione variabile di breve termine al livello massimo di performance dal 120% al 150% della remunerazione fissa; nonché (iii) della remunerazione variabile di lungo termine al livello target dal 100% al 130% della remunerazione fissa. Tali modifiche consentono di raggiungere un più adeguato posizionamento sia della remunerazione complessiva che delle sue singole componenti rispetto ai peers di riferimento, nonché di conseguire un ulteriore allineamento del pay mix alle best practice di mercato, specie per quanto riguarda l'aumento del peso della componente variabile di lungo termine a target.

( 1) Per la composizione di tali peer group si rinvia a quanto indicato nel paragrafo 1.1.3 della prima sezione della presente relazione.

Tuttavia il Comitato, alla luce dello stato di emergenza connesso all'epidemia da COVID-19 e tenuto conto dei riflessi di tale epidemia sotto il profilo economico e sociale, ha invitato il Presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato/Direttore Generale e tutto il top management del Gruppo Enel a individuare le più opportune modalità per realizzare forme di solidarietà personale e condivisa che consentano di destinare parte della rispettiva remunerazione ad alleviare situazioni di sofferenza determinate dall'epidemia da COVID-19.

Sempre in considerazione dei riflessi socioeconomici dell'epidemia da COVID-19, il Comitato si è altresì astenuto dal proporre un aumento della remunerazione degli Amministratori non esecutivi che pur sarebbe risultato giustificato, come sopra indicato, in base all'analisi di benchmark.

Il Comitato ha inoltre valutato l'opportunità di rafforzare ulteriormente il contributo della politica per la remunerazione alla realizzazione del Piano Strategico 2020-2022 del Gruppo Enel e alla creazione di valore sostenibile per la Società e i suoi Azionisti. In tale ottica, è stata prevista l'introduzione nella remunerazione variabile di breve termine dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale di un nuovo obiettivo di performance rappresentato dal rapporto tra capacità installata netta consolidata da fonti rinnovabili e capacità installata netta consolidata totale. Con l'introduzione di tale obiettivo, volto ad assicurare il perseguimento della strategia di decarbonizzazione annunciata dal Gruppo Enel, il peso complessivo degli obiettivi di sostenibilità ambientale e tutela del capitale umano nell'ambito della remunerazione variabile di breve termine dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale raggiunge il 25%.

Il Comitato ha poi ritenuto opportuno mantenere nel Piano di Long Term-Incentive 2020 le novità introdotte nel Piano di Long Term-Incentive 2019 – costituite dalla previsione di una significativa componente azionaria del premio, nonché dall'allineamento della soglia di accesso a tale premio al livello target di ciascuno degli obiettivi di performance – tenuto conto del significativo apprezzamento espresso in proposito da parte degli Azionisti in occasione dell'Assemblea del 16 maggio 2019.

A seguito degli opportuni approfondimenti, il Comitato ha ritenuto di confermare, sempre con riferimento alla remunerazione variabile di lungo termine del top management, i seguenti obiettivi di performance, misurati lungo l'arco temporale 2020- 2022: (i) andamento del TSR medio di Enel rispetto al TSR medio dell'indice EUROSTOXX Utilities – UEM, con un peso complessivo pari al 50%; (ii) Return on Average Capital Employed ("ROACE"), con un peso complessivo pari al 40%; (iii) emissioni di CO2 per KWh equivalente prodotto dal Gruppo Enel, con un peso complessivo pari al 10%. Al riguardo, si sottolinea la conferma di tale ultimo obiettivo legato alle tematiche Environmental, Social and Governance ("ESG"), in linea con il Piano Strategico 2020/2022 del Gruppo Enel e con la crescente attenzione da parte della comunità finanziaria alle tematiche ESG, con una particolare enfasi posta sulla lotta al cambiamento climatico.

Il Comitato ha infine ritenuto opportuno illustrare in modo ancora più trasparente e analitico il percorso logico e valutativo seguito dal Consiglio di Amministrazione, previa istruttoria del medesimo Comitato, nell'individuare il trattamento retributivo dei Vertici societari e degli Amministratori non esecutivi per il 2020. E' pertanto presente un'apposita disamina in tal senso sia (i) nella prima sezione della presente relazione, per quanto concerne la remunerazione prevista per il 2020 per il Presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato/Direttore Generale e gli Amministratori non esecutivi, sia (ii) nella seconda sezione della presente relazione, con riferimento alla remunerazione dei Vertici societari relativa al mandato 2017/2019.

In conclusione, il Comitato ritiene che la politica in materia di remunerazione per il 2020 tenga in adeguata considerazione sia gli esiti dell'indicata analisi di benchmark sia le policy dei principali proxy advisor nonché degli investitori istituzionali presenti nel capitale di Enel. Tale politica (i) provvede per un verso ad allineare il trattamento retributivo del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale ai peers di riferimento, tenuto conto del posizionamento di Enel rispetto a questi ultimi in termini dimensionali, di proiezione internazionale e di capitalizzazione, e (ii) contribuisce ulteriormente per altro verso al perseguimento degli obiettivi di business e di sostenibilità del Piano Strategico 2020/2022. Si sottolinea infine che la politica in questione tiene in debita considerazione i riflessi socio-economici dell'epidemia da COVID-19, come sopra evidenziato.

Roma, 2 aprile 2020

Alberto Pera

Presidente del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni

Premessa

La presente relazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 2 aprile 2020, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, è suddivisa in due sezioni:

  • (i) la prima sezione illustra la politica adottata da Enel S.p.A. ("Enel" o la "Società") in materia di remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche con riferimento all'esercizio 2020 e, fermo restando quanto previsto dall'articolo 2402 del codice civile, dei componenti del Collegio Sindacale;
  • (ii) la seconda sezione fornisce una dettagliata informativa sui compensi spettanti per l'esercizio 2019 – e individuati secondo un criterio di competenza – ai predetti soggetti sulla base della politica in materia di remunerazione adottata per tale esercizio, nonché in applicazione dei contratti individuali pregressi.

In ottemperanza a quanto previsto dall'art. 123-ter del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF") (i) la prima sezione è sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea ordinaria dei Soci convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, mentre (ii) la seconda sezione è sottoposta al voto non vincolante della medesima Assemblea.

La relazione contiene altresì indicazione delle partecipazioni detenute in Enel e nelle società da essa controllate da parte dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dei coniugi non legalmente separati e dei figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona.

La presente relazione è messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Enel (in Roma, Viale Regina Margherita, 137), nonché sul sito internet della Società (www.enel.com) e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket Storage" ().

Sintesi delle principali caratteristiche della politica per la remunerazione di Enel

La politica per la remunerazione di Enel per il 2020, che viene dettagliatamente illustrata nella prima sezione della presente relazione, è stata adottata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, in data 2 aprile 2020. Tale politica è volta (i) ad attrarre, motivare e fidelizzare le risorse in possesso delle qualità professionali più adeguate a gestire con successo l'azienda, (ii) a incentivare il raggiungimento degli obiettivi strategici e la crescita sostenibile dell'azienda, nonché (iii) ad allineare gli interessi del management all'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile per gli Azionisti nel medio-lungo periodo e (iv) a promuovere la missione e i valori aziendali.

Ai fini della predisposizione della politica in materia di remunerazione per il 2020, il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni ha tenuto conto delle raccomandazioni contenute nella edizione 2018 del Codice di Autodisciplina delle società quotate (il "Codice di Autodisciplina"), delle best practice nazionali e internazionali, delle indicazioni emerse dal voto favorevole dell'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2019 sulla politica in materia di remunerazione per il 2019, nonché degli esiti di un'analisi di benchmark relativa al trattamento retributivo del Presidente del Consiglio di Amministrazione, dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e degli Amministratori non esecutivi di Enel per il mandato 2017/2019, che è stata predisposta dal consulente indipendente Willis Towers Watson; tale analisi ha preso in considerazione i dati riportati nella documentazione pubblicata in occasione della stagione assembleare 2019 dagli emittenti ricompresi (i) in un peer group costituito da società europee appartenenti al settore utilities, nonché (ii) in un peer group di società appartenenti all'indice FTSE MIB, secondo quanto illustrato nel paragrafo 1.1.3 del presente documento.

Si riportano di seguito le principali caratteristiche della politica per la remunerazione per il 2020.

Componente Condizioni applicabili e tempistica di erogazione Peso relativo1
Remunerazione fissa
Non è soggetta a condizioni

Erogata
trimestralmente
all'AD
e
al
Presidente
e
mensilmente al DG e ai DRS
Presidente: 100%
AD/DG: 19%
DRS: 33%
Remunerazione
variabile
di
breve
termine (MBO)

Obiettivi AD/DG:
-
Utile netto ordinario consolidato (35%)
-
Funds from operations/Indebitamento finanziario netto
consolidato (20%)
-
Group Opex (20%)
-
Capacità installata netta consolidata da fonti rinnovabili
/Capacità installata netta consolidata totale (15%)
-
Sicurezza sui luoghi di lavoro (10%)

Obiettivi DRS:
-
Obiettivi individuali legati al business e differenziati per
ciascun DRS, in funzione dei compiti e delle
responsabilità attribuite

Erogata nell'esercizio in cui viene effettuata la verifica del
livello di raggiungimento degli obiettivi annuali

Diritto della Società di richiedere la restituzione delle
somme
versate
sulla
base
di
dati
che
risultino
manifestamente errati (c.d. clawback)
AD/DG: 28%
DRS: 25%
Remunerazione
variabile
di
lungo
termine (LTI)

Obiettivi di performance:
-
TSR (Total Shareholders Return) medio di Enel vs TSR
medio Indice EUROSTOXX Utilities – UEM (50%)
-
ROACE (Return on average capital employed) (40%)
-
Emissioni di CO2 del Gruppo Enel (10%)

Il
100%
del
premio
base
riconosciuto
in
favore
dell'AD/DG e il 50% del premio base riconosciuto in
favore degli altri destinatari del Piano è erogato in azioni
Enel da assegnare
gratuitamente, subordinatamente e
proporzionalmente al raggiungimento degli obiettivi di
AD/DG: 53%
DRS: 42%
performance, nella misura e con le tempistiche di seguito
indicate.

La differenza tra il premio determinato a consuntivazione
del Piano – che può raggiungere un massimo del 280% del
premio base nel caso dell'AD/DG e del 180% del premio
base nel caso degli altri destinatari – e la quota parte (di cui
al precedente punto elenco) corrisposta in azioni Enel è
erogata in denaro, subordinatamente e proporzionalmente
al raggiungimento degli obiettivi di performance, nella misura
e con le tempistiche di seguito indicate.

Il premio – sia per la componente azionaria che per quella
monetaria

viene
erogato,
subordinatamente
e
proporzionalmente al raggiungimento degli obiettivi di
performance, (i) per il 30% nel primo esercizio successivo al
termine del performance period triennale e (ii) per il restante
70%
nel secondo esercizio successivo al termine del
performance period triennale (c.d. deferred payment).

Diritto della Società di richiedere la restituzione delle
somme versate (o di trattenere somme oggetto di
differimento)
sulla
base
di
dati
che
risultino
manifestamente errati (c.d. clawback e malus).
Altri compensi
AD/DG:
-
Indennità di fine mandato pari a 2 annualità della
remunerazione fissa; tale indennità è sostitutiva e in
deroga dei trattamenti dovuti ai sensi di legge e del
CCNL
-
Non è prevista la facoltà per il Consiglio di
Amministrazione di erogare bonus discrezionali

DRS:
-
In caso di risoluzione del rapporto di lavoro, trovano
applicazione
le condizioni previste nei contratti
collettivi di riferimento, fermo restando il rispetto di
eventuali pattuizioni individuali pregresse e ancora
vigenti alla data della presente relazione

1 Dati percentuali calcolati considerando il premio massimo erogabile per MBO e LTI

AD/DG: Amministratore Delegato/Direttore Generale DRS: Dirigenti con responsabilità strategiche

Variazione dei compensi dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche in funzione del raggiungimento degli obiettivi di performance (*)

(*) La politica in materia di remunerazione per il 2020 prevede che la componente variabile di lungo termine dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche sia legata alla partecipazione ad un piano di incentivazione su base (anche) azionaria, che non contempla la corresponsione ai destinatari dei dividendi maturati, durante il periodo di vesting, dalle azioni loro assegnate all'inizio di tale periodo. Il pay mix riportato nella tabella di cui sopra tiene quindi conto, per quanto riguarda il livello target della componente variabile di lungo termine, di un valore attualizzato sulla base della metodologia standard di Willis Towers Watson. Tale metodologia, che è stata applicata da Willis Towers Watson anche nell'esame delle politiche remunerative delle società del Peer Group Europeo di Utilities e del Peer Group Italiano su cui si basa l'analisi di benchmark al fine di rendere confrontabili i diversi piani di incentivazione, non è invece applicata in relazione al livello massimo di performance, dove per natura stessa della rappresentazione si dà evidenza della massima opportunità conseguibile, senza nessun impatto di natura finanziaria.

Fattori di mitigazione del rischio

Si riportano di seguito i presidi attuati dalla Società per mitigare l'assunzione di rischi da parte del management e incentivare la creazione di valore sostenibile per gli Azionisti nel medio-lungo termine.

Fattori di mitigazione del rischio
Remunerazione variabile
di breve termine
Esistenza di un limite all'ammontare massimo
erogabile
Previsione di diversi obiettivi di performance
Esistenza di un meccanismo di clawback
Esistenza di un meccanismo di malus
Scala di performance (con interpolazione lineare)
per ciascuno degli obiettivi
Pagamento differito di una porzione rilevante
della remunerazione variabile
Presenza di una significativa componente
azionaria del premio erogabile
Remunerazione
variabile di
lungo termine

SEZIONE I: POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, DEL DIRETTORE GENERALE, DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE E DEI COMPONENTI IL COLLEGIO SINDACALE. PROCEDURE PER L'ADOZIONE DELLA POLITICA E L'ATTUAZIONE DELLA MEDESIMA

1.1 Procedure per l'adozione della politica e attuazione della medesima

1.1.1 Organi o soggetti coinvolti nella predisposizione, nell'approvazione e nell'attuazione della politica

La politica per la remunerazione di Enel è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni.

In conformità con quanto raccomandato dall'art. 6.C.5 del Codice di Autodisciplina, l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli Amministratori vengono periodicamente valutate dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni.

La gestione della politica retributiva dei Dirigenti con responsabilità strategiche è demandata all'Amministratore Delegato che provvede, con il supporto della Funzione People and Organization della Società, a fornire al Comitato per le Nomine e le Remunerazioni le informazioni necessarie per consentire a quest'ultimo di monitorare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta attuazione della politica stessa.

1.1.2 Ruolo, composizione e funzionamento del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni

Alla data della presente relazione, il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni è interamente composto da Consiglieri indipendenti, nella persona di Alberto Pera (con funzioni di Presidente), Alberto Bianchi, Cesare Calari e Paola Girdinio.

La composizione, i compiti e le modalità di funzionamento di tale Comitato sono disciplinati da un apposito regolamento organizzativo approvato dal Consiglio di Amministrazione e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società (www.enel.com).

In particolare, a tale Comitato sono attribuiti i seguenti compiti, di natura propositiva e consultiva, in materia di remunerazioni:

  • a) formulare al Consiglio di Amministrazione proposte in merito alla politica per la remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche;
  • b) valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche;
  • c) presentare proposte o esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione, provvedendo a monitorare l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso e verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • d) esaminare preventivamente la relazione annuale sulla remunerazione, da mettere a disposizione del pubblico in vista dell'Assemblea annuale di bilancio.

Esso inoltre elabora e sottopone al Consiglio di Amministrazione l'approvazione di sistemi di incentivazione rivolti al management, ivi inclusi eventuali piani di remunerazione basati su azioni, monitorandone l'applicazione.

Tale Comitato può infine svolgere un'attività di supporto nei confronti dell'Amministratore Delegato e delle competenti funzioni aziendali per quanto riguarda la valorizzazione delle risorse manageriali, il reperimento di talenti e la promozione di iniziative con istituti universitari in tale ambito.

Il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni si riunisce con frequenza adeguata al corretto svolgimento delle proprie funzioni. Alle riunioni del Comitato partecipa il Presidente del Collegio Sindacale, che può designare altro Sindaco effettivo a presenziare in sua vece; possono comunque partecipare anche gli altri Sindaci effettivi. Inoltre, partecipa di regola il Responsabile della Funzione People and Organization. Il Presidente può di volta in volta invitare alle riunioni del Comitato altri componenti il Consiglio di Amministrazione che ne facciano richiesta ovvero esponenti delle funzioni aziendali o soggetti terzi, la cui presenza possa risultare di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato stesso. Nessun Amministratore prende parte alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione, salvo che si tratti di proposte che riguardino la generalità dei componenti i Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione. Per la validità delle riunioni del Comitato è necessaria la presenza della maggioranza dei componenti in carica.

Le determinazioni del Comitato sono prese a maggioranza assoluta dei presenti; in caso di parità, prevale il voto di chi presiede. Il Presidente del Comitato riferisce al primo Consiglio di

1.1.3 Esperti indipendenti intervenuti nella predisposizione della politica

Nel predisporre la politica in materia di remunerazione per l'esercizio 2020, Enel si è avvalsa del supporto della società di consulenza indipendente Willis Towers Watson. In particolare, quest'ultima ha sottoposto al Comitato per le Nomine e le Remunerazioni un'analisi di benchmark relativa al trattamento retributivo riconosciuto al Presidente del Consiglio di Amministrazione, all'Amministratore Delegato/Direttore Generale e agli Amministratori non esecutivi nel mandato 2017/2019. Tale analisi è stata predisposta da Willis Towers Watson sulla base dei dati indicati nelle relazioni sulla remunerazione, nelle relazioni sulla corporate governance e nelle relazioni finanziarie annuali pubblicate in occasione della Amministrazione utile in merito alle riunioni svolte dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni. Al riguardo, si riporta di seguito l'illustrazione delle principali attività svolte dal Comitato in vista della predisposizione della presente relazione.

stagione assembleare 2019 dagli emittenti facenti parte dei due peer group utilizzati. In particolare, sono stati presi in considerazione:

  • un peer group composto da società europee del settore utilities selezionate, oltre che per analogia di business, anche secondo criteri dimensionali ("Peer Group Europeo di Utilities"). Di tale panel fanno parte le seguenti 13 società: Centrica, EdF, EdP, Engie, EOn, Fortum, Iberdrola, Innogy, National Grid, Naturgy, Orsted, RWE, Uniper; nonché
  • un peer group composto da società appartenenti, come Enel, all'indice FTSE MIB e selezionate secondo criteri dimensionali e/o in base al livello di internazionalizzazione del business e/o per una significativa partecipazione, diretta o indiretta, al capitale posseduta dal Ministero dell'Economia e

delle Finanze ("Peer Group Italiano"). Di tale panel fanno parte le seguenti 13 società: Assicurazioni Generali, Atlantia, Eni, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Pirelli, Poste Italiane, Prysmian, Saipem, SNAM, Terna, TIM, Unicredit.

Alla luce dell'analisi di benchmark, Willis Towers Watson ha inoltre rilasciato apposite opinion a supporto della definizione della politica in materia di remunerazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e degli Amministratori non esecutivi per il 2020.

La Società ha infine condotto un'analisi di benchmark sul trattamento dei Dirigenti con responsabilità strategiche sulla base dello studio "2019 Mercer Executive Remuneration Guides – Western Europe" che ha analizzato 1.196 società europee (30.710 singole posizioni).

Gli esiti delle suddette analisi di benchmark sono puntualmente indicati nel paragrafo 2.1 della seconda sezione della presente relazione.

1.2 Politica in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale, dei Dirigenti con responsabilità strategiche e dei componenti il Collegio Sindacale

1.2.1 Finalità della politica in materia di remunerazione, principi che ne sono alla base e cambiamenti rispetto all'esercizio 2019

In linea con le raccomandazioni di cui agli artt. 6.P.2, 6.C.1 e 6.C.3 del Codice di Autodisciplina, la politica in materia di remunerazione per il 2020 (i) dell'Amministratore esecutivo di Enel, per tale intendendosi l'Amministratore Delegato (che ricopre altresì alla data della presente relazione la carica di Direttore Generale, con la previsione che quest'ultima carica venga automaticamente a cessare nel caso del venir meno della carica di Amministratore Delegato), e (ii) dei Dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo Enel (il "Gruppo"), per tali intendendosi i diretti riporti dell'Amministratore Delegato di Enel che (in base alla composizione, alla frequenza di svolgimento delle riunioni e alle tematiche oggetto dei comitati di direzione che vedono coinvolto il "top management") condividono in concreto con l'Amministratore Delegato le scelte di maggiore rilevanza per il Gruppo, è definita in modo tale da allineare i loro interessi con l'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli Azionisti in un orizzonte di mediolungo periodo. Tale politica per la remunerazione è volta altresì ad assicurare il perseguimento degli obiettivi definiti dal Piano Strategico 2020-2022 del Gruppo e a contribuire alla creazione di valore sostenibile per la Società e i suoi Azionisti, garantendo al contempo che la remunerazione stessa sia basata sui risultati effettivamente conseguiti dagli interessati e dal Gruppo nel suo insieme.

In particolare, al fine di rafforzare il collegamento della remunerazione con la crescita sostenibile della Società e con gli obiettivi del Piano Strategico 2020- 2022 del Gruppo, la politica per la remunerazione dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale della Società e dei Dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo prevede che:

  • (i) vi sia un adeguato bilanciamento tra la componente fissa e quella variabile e, nell'ambito di quest'ultima, tra la variabile di breve e quella di lungo periodo, essendo comunque previsti limiti massimi per la componente variabile;
  • (ii) la componente fissa sia sufficiente a remunerare la prestazione degli interessati nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • (iii) una parte rilevante del trattamento derivi da piani di incentivazione di complessiva durata quinquennale (considerando performance period, vesting period e deferment period);
  • (iv) tali piani siano erogati subordinatamente al raggiungimento di obiettivi di performance di durata triennale;
  • (v) detti obiettivi siano predeterminati, misurabili e indicativi dell'efficienza operativa della Società, nonché della capacità di quest'ultima di remunerare il capitale investito e di generare cassa per gli Azionisti nel lungo termine;
  • (vi) una porzione significativa della remunerazione variabile di lungo termine sia corrisposta in azioni Enel;
  • (vii) l'erogazione di una porzione rilevante della remunerazione variabile di lungo termine (pari al 70%) sia differita, sia per la componente azionaria che per la componente in denaro, al secondo esercizio successivo rispetto al performance period del Piano Long Term Incentive 2020 (c.d. deferred payment);
  • (viii) la Società abbia il diritto di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere quote del premio oggetto di differimento), determinate sulla base di dati

che si siano rivelati in seguito manifestamente errati (c.d. clawback e malus);

(ix) le soglie di accesso al premio coincidano con il livello target di ciascuno degli obiettivi di performance previsti dal Piano Long Term Incentive 2020.

La strategia sostenibile del Gruppo Enel, avviata nel 2015 e aggiornata da ultimo in occasione del Piano Strategico 2020-2022, mira alla creazione di valore anche attraverso l'integrazione dei fattori Environmental, Social and Governance ("ESG"). In particolare, tale strategia tiene conto delle opportunità e dei rischi legati alla decarbonizzazione e all'elettrificazione, facendo leva sulle reti di distribuzione di energia elettrica nonché sulla creazione di piattaforme al fine di valorizzare i nuovi trend globali, quali ad esempio la mobilità elettrica.

In tale contesto, sono stati definiti obiettivi strategici sia di breve che di medio-lungo termine, tradotti in key performance indicators ("KPI") per renderne possibile la misurazione e consentire eventuali azioni correttive. I KPI più rilevanti sono stati recepiti negli obiettivi di performance assegnati all'Amministratore Delegato/Direttore Generale e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, consentendo in tal modo di allinearne gli interessi alla strategia aziendale nonché agli interessi degli stakeholder del Gruppo.

In particolare, la remunerazione variabile di breve termine dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale è determinata sulla base del raggiungimento di obiettivi di performance connessi alla profittabilità (i.e., Utile netto ordinario consolidato), al conseguimento di adeguati livelli di efficienza operativa (i.e., Group Opex ) e di leva finanziaria (i.e., Funds from operations/ Indebitamento finanziario netto consolidato), accanto ai quali si conferma l'obiettivo ESG concernente l'ulteriore miglioramento dei parametri di sicurezza sui luoghi di lavoro. Inoltre, a partire da quest'anno, è stato introdotto un ulteriore obiettivo ESG concernente il rapporto tra la capacità installata netta consolidata da fonti rinnovabili e la capacità installata netta consolidata totale, in linea con quanto previsto per le emissioni obbligazionarie SDG-linked legate all'SDG 7 (Affordable and Clean Energy).

Per quanto riguarda la remunerazione variabile di lungo termine, sono stati individuati i seguenti obiettivi di performance del Piano Long Term Incentive 2020: (i) il Total Shareholders Return che – tenendo conto della performance del titolo azionario e del pagamento dei dividendi – rappresenta una misura onnicomprensiva del valore creato per gli azionisti; (ii) il ROACE (Return on average capital employed), quale misura della capacità dell'azienda di creare valore nel lungo termine; (iii) la riduzione delle emissioni specifiche di anidride carbonica, in linea con la strategia di decarbonizzazione del Gruppo, che prevede la progressiva riduzione delle emissioni di CO2 in linea con l'Accordo di Parigi.

Pillar strategico Obiettivi di
performance
della
remunerazione
variabile di
breve termine
Obiettivi di
performance
della
remunerazio
ne variabile
di lungo
termine
Profittabilità Utile Netto
ordinario
consolidato
ROACE
Creazione di valore
e ritorno per gli
azionisti
Total
Shareholders
Return
Efficienze
operative
Group Opex
Rigore finanziario
e struttura
Funds from
operations
finanziaria stabile /Indebitamento
finanziario netto
consolidato
Crescita industriale
sostenibile/
Decarbonizzazione
Capacità installata
netta consolidata
da fonti
rinnovabili
/Capacità
installata netta
consolidata totale
Safety
Emissioni CO2

La politica per la remunerazione dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche è quindi orientata a valorizzare la performance sostenibile e il raggiungimento delle priorità strategiche.

Tale politica è anche volta ad attrarre, motivare e fidelizzare le risorse più adeguate a gestire con successo l'azienda, nonché a promuovere la missione e i valori aziendali (tra cui la sicurezza sui luoghi di lavoro).

La remunerazione degli Amministratori non esecutivi, in conformità con quanto raccomandato dall'art. 6.P.2 del Codice di Autodisciplina, risulta legata all'impegno richiesto a ciascuno di essi, tenuto anche conto della rispettiva partecipazione a uno o più dei Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione.

Modifiche apportate alla politica in materia di remunerazione per l'esercizio 2020 rispetto all'esercizio 2019

Nei primi mesi del 2020 il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni ha valutato le modifiche da apportare alla politica per la remunerazione dell'anno precedente, tenendo conto: (i) dell'analisi di benchmark del consulente indipendente Willis Towers Watson sul posizionamento competitivo del trattamento retributivo riconosciuto al Presidente del Consiglio di Amministrazione, all'Amministratore Delegato/Direttore Generale e agli Amministratori non esecutivi per il mandato 2017/2019; (ii) delle indicazioni emerse dal voto favorevole dell'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2019 sulla politica in materia di remunerazione per il 2019; nonché (iii) delle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina e delle best practices nazionali e internazionali.

In particolare, alla luce della suddetta analisi di benchmark, la politica in materia di remunerazione per il 2020 prevede un incremento della remunerazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale, tenuto anche conto del posizionamento di Enel in termini dimensionali, di proiezione internazionale e di capitalizzazione rispetto alle società del Peer Group Italiano e del Peer Group Europeo di Utilities ( 2 ). Al contempo il Consiglio di Amministrazione, alla luce dello stato di emergenza connesso all'epidemia da COVID-19 e tenuto conto dei riflessi di tale epidemia sotto il profilo economico e sociale, ha invitato il Presidente, l'Amministratore Delegato/Direttore Generale e tutto il top management del Gruppo a individuare le più opportune modalità per realizzare forme di solidarietà personale e condivisa che consentano di destinare parte della rispettiva remunerazione ad alleviare situazioni di sofferenza determinate dall'epidemia da COVID-19. Per una disamina del percorso logico e valutativo seguito dal Consiglio di Amministrazione, previa istruttoria del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, nell'individuare il trattamento retributivo del Presidente, dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e degli Amministratori non esecutivi si rinvia, rispettivamente, ai successivi paragrafi 1.2.3, 1.2.4 e 1.2.5 della presente relazione.

Rispetto alla politica per la remunerazione relativa all'esercizio 2019, oltre al suddetto aumento della remunerazione complessiva del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e alla conseguente variazione del pay mix di quest'ultimo, sono state apportate le modifiche appresso evidenziate.

Politica per la
remunerazione
2019
Politica per la
remunerazione
2020
Obiettivi
di
performance

Utile
netto
ordinario
consolidato
(peso 40%)
Obiettivi
di
performance

Obiettivo
invariato
(peso 35%)

Group Opex
(peso 20%)

Obiettivo
e
peso rimasti
invariati

Funds
from
operations/In
debitamento
finanziario
netto
consolidato
(peso 30%)

Obiettivo
invariato
(peso 20%)
Remunerazione
variabile
di
breve
termine
dell'AD/DG

Capacità
installata
netta
consolidata
da
fonti
rinnovabili
/Capacità
installata
netta
consolidata
totale (peso
15%)

Sicurezza sui
luoghi
di
lavoro
(peso
10%)

Obiettivo
e
peso rimasti
invariati
Scala di performance
del Piano MBO:
120%, 100%, 50%,
0%.
Scala di performance
del Piano MBO:
150%,
100%,
50%, 0%.
Obiettivi
di
performance
Obiettivi
di
performance
Piano LTI per
AD/DG e DRS
(a)TSR medio di
Enel rispetto al
TSR
medio
dell'Indice
EUROSTOXX
Utilities – UEM
(peso 50%)
(a) Obiettivo
e
peso
rimasti
invariati
(b)Return on Average
Capital Employed
- ROACE (peso
40%)
(b)Obiettivo
e
peso
rimasti
invariati

quanto nel Peer Group Europeo di Utilities. Inoltre, alla fine del mese di ottobre 2019 (vale a dire al momento dell'effettuazione dell'analisi di benchmark da parte del consulente indipendente Willis Towers Watson), la capitalizzazione di Enel risultava di gran lunga superiore a quella delle società di entrambi i Peer Group in questione.

( 2 ) In particolare, in base alle risultanze dei bilanci consolidati 2018, Enel – presente in più di 30 Paesi in 5 continenti – supera significativamente in termini dimensionali (sia per ricavi che per numero di dipendenti) e per proiezione internazionale delle proprie attività quasi tutte le società comprese tanto nel Peer Group Italiano

(c)Emissioni
di
(c) Obiettivo
e
grammi di CO2
per
KWh
equivalente
prodotto
dal
Gruppo
(peso
10%)
peso
rimasti
invariati
Scala di performance
del Piano LTI per
a)
AD/DG:
280%, 150%
100%, 0%.
b) DRS:
180%,
150%,
100%,
Scala di performance
del Piano LTI per:
a) AD/DG:
280%,
150%,
130%, 0%.
b) DRS: invariata
0%
Concessione
alla
Società
da
parte
dell'AD/DG
di
un'opzione relativa
all'attivazione di un
patto
di
non
concorrenza,
a
fronte
del
pagamento di un
Concessione
alla
Società da parte
dell'AD/DG
di
un'opzione relativa
all'attivazione
di
un patto di non
concorrenza,
a
fronte
del
pagamento di un
Patto
di
non
concorrenza
dell'AD/DG
corrispettivo.
In
caso
di
attivazione
del
patto
di
non
concorrenza
da
parte della Società,
è
riconosciuto
all'AD/DG
un
compenso
predeterminato. Il
corrispettivo
complessivo per la
concessione
dell'opzione e per
l'attivazione
del
patto
di
non
concorrenza è pari
ad una annualità
della
remunerazione
fissa
e
della
remunerazione
variabile di breve
termine al livello
massimo
della
performance.
corrispettivo.
In
caso
di
attivazione
del
patto
di
non
concorrenza
da
parte della Società,
è
riconosciuto
all'AD/DG
un
compenso
predeterminato. Il
corrispettivo
complessivo per la
concessione
dell'opzione e per
l'attivazione
del
patto
di
non
concorrenza è pari
ad un'annualità
della
remunerazione
fissa e alla media
della
remunerazione
variabile di breve
termine
maturata
nel
corso
del
mandato.

1.2.2 Derogabilità della politica in materia di remunerazione

In linea con quanto previsto dall'art. 123-ter, comma 3-bis del TUF, in presenza di circostanze eccezionali la Società può derogare temporaneamente alla politica per la remunerazione per quanto riguarda la remunerazione fissa dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale. A tale ultimo riguardo si terrà anche conto dell'eventualità in cui il Consiglio di Amministrazione che sarà nominato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2019, nell'individuare al proprio interno l'Amministratore Delegato, non dovesse attribuire a quest'ultimo anche la carica di Direttore Generale. Un'eventuale deroga è adottata seguendo quanto previsto dalla Procedura Enel per la disciplina delle operazioni con parti correlate, adottata ai sensi dell'art. 2391-bis del codice civile e del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010. Per circostanze eccezionali si intendono le situazioni in cui la deroga alla politica per la remunerazione è necessaria ai fini del perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato.

1.2.3 Presidente del Consiglio di Amministrazione

Struttura della remunerazione e pay mix

La remunerazione spettante al Presidente assorbe: (i) l'emolumento base ad esso riconosciuto, in base alla delibera dell'Assemblea ordinaria dei Soci (ai sensi dell'art. 2389, comma 1, del codice civile e dell'art. 23.1 dello Statuto sociale), quale componente del Consiglio di Amministrazione; (ii) l'emolumento e i gettoni di presenza spettanti per l'eventuale partecipazione a Comitati costituiti nell'ambito del medesimo Consiglio di Amministrazione (ai sensi dell'art. 21.3 dello Statuto sociale); nonché (iii) i compensi eventualmente spettanti per la partecipazione a consigli di amministrazione di società non quotate controllate e/o partecipate da Enel e/o di società non quotate o enti che rivestano interesse per il Gruppo, che formano pertanto oggetto di rinuncia ovvero di riversamento a Enel medesima. Pertanto, la remunerazione riconosciuta al Presidente non assorbe ed è dunque cumulabile con gli emolumenti ad esso spettanti quale componente di consigli di amministrazione di società controllate quotate (allo stato attuale, Endesa S.A.), tenuto conto anche dell'onerosità dell'impegno richiesto e delle responsabilità derivanti da tale carica.

La remunerazione spettante al Presidente è costituita dalla sola componente fissa.

Remunerazione fissa

L'analisi di benchmark effettuata dal consulente indipendente Willis Towers Watson in merito alla remunerazione fissa del Presidente per il 2019, pari a 450.000 euro lordi annui ( 3 ), ha evidenziato un posizionamento di poco inferiore alla mediana del Peer Group Italiano e lievemente superiore al terzo quartile del Peer Group Europeo di Utilities. Nell'individuare la misura della remunerazione fissa del Presidente per il 2020 si è tenuto conto tanto della dimensione, della proiezione internazionale e della capitalizzazione di Enel rispetto alle società dei Peer Group considerati, quanto del ruolo affidato al Presidente nell'ambito della corporate governance di un Gruppo in cui sono presenti 14 società con azioni quotate in 8 paesi di 3 continenti, caratterizzate da eterogeneità delle minorities e dalla presenza di un elevato numero di autorità di vigilanza.

Al fine di tenere conto di quanto precede e in linea con l'opinion rilasciata da Willis Towers Watson, la remunerazione fissa riconosciuta al Presidente per il 2020 è pari a 500.000 euro lordi annui; essa si colloca poco al di sopra della mediana del Peer Group Italiano ed è compresa tra il terzo quartile e il nono decile del Peer Group Europeo di Utilities.

Altri compensi

La politica di benefici non monetari prevede l'impegno di Enel a: (i) stipulare un'apposita polizza assicurativa a copertura di rischi quali la morte o l'invalidità permanente, l'infortunio professionale ed extraprofessionale; (ii) versare contributi per l'assistenza sanitaria integrativa; e (iii) adottare misure di tutela in caso di procedimenti giudiziari o amministrativi a carico del Presidente in relazione alla carica rivestita, nonché alle eventuali cariche ricoperte in società controllate o partecipate ovvero in società od organismi terzi (qualora la carica sia stata comunque assunta per conto e nell'interesse del Gruppo), salvi i casi di dolo o di colpa grave accertati con sentenza passata in giudicato o di fatti commessi palesemente ai danni della Società.

Si segnala che non è prevista l'erogazione di bonus discrezionali a favore del Presidente.

1.2.4 Amministratore Delegato / Direttore Generale

Revisione del trattamento economico e normativo dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale

Nel definire il trattamento economico dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale per il 2020 è stato innanzi tutto preso in considerazione il posizionamento di Enel rispetto al Peer Group Italiano e al Peer Group Europeo di Utilities in termini dimensionali, di proiezione internazionale e di capitalizzazione, quale risultante dall'analisi di benchmark effettuata dal consulente indipendente Willis Towers Watson.

E' stato quindi esaminato il posizionamento della remunerazione dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale relativa al mandato 2017/2019 rispetto ai Peer Group sopra indicati, avendo riguardo a tutte le sue componenti. In particolare, la remunerazione variabile di breve e di lungo termine è stata valutata sia al livello target che al livello massimo di performance. Dall'analisi – i cui dettagli sono appresso riportati – è emersa l'esigenza di allineare ai valori di mercato gli importi concernenti (i) la componente variabile di breve termine al livello massimo di performance e (ii) la componente variabile di lungo termine al livello target.

Remunerazione fissa

La remunerazione fissa si colloca poco al di sopra del terzo quartile del Peer Group Italiano e tra il terzo quartile e il nono decile del Peer Group Europeo di Utilities.

Remunerazione variabile a target

  • La remunerazione variabile di breve termine al livello target si posiziona poco al di sopra del terzo quartile del Peer Group Italiano e tra il terzo quartile e il nono decile del Peer Group Europeo di Utilities.
  • La remunerazione variabile di lungo termine al livello target si colloca tra il primo quartile e la mediana del Peer Group Italiano e poco al di sopra della mediana del Peer Group Europeo di Utilities.
  • La Total Direct Compensation Target (composta dalla remunerazione fissa e dalla remunerazione variabile di breve e di lungo termine al livello target) si posiziona tra la mediana e il terzo quartile del Peer Group Italiano e del Peer Group Europeo di Utilities.

Remunerazione variabile al livello massimo di performance

  • La remunerazione variabile di breve termine al livello massimo di performance si colloca tra la mediana e il terzo quartile del Peer Group Italiano e poco al di sopra della mediana del Peer Group Europeo di Utilities.
  • La remunerazione variabile di lungo termine al livello massimo di performance si colloca tra il terzo quartile e il nono decile del Peer Group Italiano e del Peer Group Europeo di Utilities.
  • La Total Direct Compensation al livello massimo di performance si colloca poco al di sotto del terzo quartile del Peer Group Italiano e tra il terzo

scadenza del mandato stesso, in occasione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per approvare il bilancio dell'esercizio 2019.

( 3) Tale misura della remunerazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione risulta essere stata fissata per l'intero mandato 2017/2019 e ne è quindi prevista l'applicazione fino alla

quartile e il nono decile del Peer Group Europeo di Utilities.

L'analisi di benchmark ha pertanto evidenziato che il trattamento economico complessivo riconosciuto all'Amministratore Delegato/Direttore Generale per il mandato 2017/2019 non riflette appieno il posizionamento di Enel in termini dimensionali, di proiezione internazionale e di capitalizzazione rispetto sia al Peer Group Italiano che al Peer Group Europeo di Utilities.

Si segnala inoltre che nel periodo 2017-2019 Enel ha registrato una crescita significativa grazie alla nuova strategia sostenibile intrapresa sin dal 2015.

In particolare, per quanto concerne i risultati raggiunti a livello operativo, la capacità da fonti rinnovabili del Gruppo è passata da circa 37,8 GW a fine 2016 a circa 45,9 GW a fine 2019, con un'incidenza della capacità da fonti rinnovabili (inclusiva della capacità gestita) rispetto alla capacità totale che è cresciuta dal 45% circa del 2016 al 52% circa del 2019. Per quel che riguarda il business della distribuzione, nel triennio 2017-2019 si è registrato un incremento del 18% degli utenti finali, superando i 73 milioni a fine 2019.

Tale crescita operativa si è riflessa anche nella performance economica. Tra la fine del 2016 e la fine del 2019, il Gruppo ha registrato una crescita dell'Ebitda ordinario di circa il 18%, a 17,9 miliardi di euro, con un contestuale incremento dell'utile netto ordinario di circa il 48%, a 4,8 miliardi di euro. Tali risultati hanno confermato la capacità del Gruppo di raggiungere gli obiettivi strategici prefissati, consentendo di annunciare, a partire dal Piano Strategico 2019-2021, una politica dei dividendi che stabilisce un livello minimo garantito per tutti gli anni di riferimento. L'introduzione di tale politica dei dividendi - fortemente apprezzata dagli investitori istituzionali - insieme ai risultati raggiunti ha consentito al Total Shareholders Return (TSR) del titolo Enel di attestarsi nel triennio 2017-2019 a +93,5%, contro il +63,4% dell'indice europeo di settore (i.e., Euro STOXX Utilities).

In considerazione di quanto precede e in linea con l'opinion rilasciata da Willis Towers Watson, la politica per la remunerazione introduce per il 2020 una revisione del trattamento economico dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale nei termini di seguito indicati, ai fini di un suo più corretto posizionamento rispetto ai peers:

  • incremento della remunerazione fissa da 1.470.000 ( 4 ) a 1.520.000 euro lordi annui ( 5 );
  • incremento della remunerazione variabile di breve termine al livello massimo di performance dal 120% al 150% della remunerazione fissa (i.e., da 1.764.000 a 2.280.000 euro lordi annui);
  • incremento della remunerazione variabile di lungo termine a target dal 100% al 130% della remunerazione fissa (i.e., da 1.470.000 a 1.976.000 euro lordi annui).

Nel rinviare ai paragrafi successivi per una disamina dettagliata del trattamento economico e normativo dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale per il 2020, si riporta di seguito una tabella di raffronto tra le curve di incentivazione della remunerazione variabile di breve e di lungo termine previste nel 2019 e nel 2020.

Componente
della
remunerazione
Remunerazione
2019
Percentuale
rispetto alla
remunerazione
fissa
Remunerazione
2020
Percentuale
rispetto alla
remunerazione
fissa
Remunerazione
variabile di breve
termine a target
100% 100%
Remunerazione
variabile di breve
termine al livello
massimo
di
performance
120% 150%
Remunerazione
variabile di lungo
termine a target
100% 130%
Remunerazione
variabile di lungo
termine al livello
massimo
di
performance
280% 280%

Si riportano di seguito le risultanze dell'analisi di benchmark con riferimento alla nuova misura della remunerazione fissa, nonché della remunerazione variabile al livello target ( 6 ) e al livello massimo di

( 4) Tale misura della remunerazione fissa dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale risulta essere stata fissata per l'intero mandato 2017/2019 e ne è quindi prevista l'applicazione fino alla scadenza del mandato stesso, in occasione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per approvare il bilancio dell'esercizio 2019.

( 5) Si segnala che tale lieve incremento (+3,40%) della remunerazione fissa è stato ritenuto opportuno al fine di allineare ai valori di mercato il controvalore tanto (i) della componente variabile di breve termine al livello massimo di performance, quanto

(ii) della componente variabile di lungo termine al livello target, senza al contempo incrementare eccessivamente le rispettive curve di incentivazione.

( 6) Come indicato nella nota (*) a pag. 7 della presente relazione, nell'analisi di benchmark, al fine di assicurare la comparabilità del piano di incentivazione di lungo termine su base (anche) azionaria di Enel con gli analoghi piani adottati dalle società del Peer Group Europeo di Utilities e del Peer Group Italiano, il valore della remunerazione variabile di lungo termine al livello target è

performance dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale per il 2020.

Remunerazione fissa

La remunerazione fissa continua a posizionarsi poco al di sopra del terzo quartile del Peer Group Italiano e tra il terzo quartile e il nono decile del Peer Group Europeo di Utilities.

Remunerazione variabile a target

  • La remunerazione variabile di breve termine al livello target continua a collocarsi poco al di sopra del terzo quartile del Peer Group Italiano e tra il terzo quartile e il nono decile del Peer Group Europeo di Utilities.
  • La remunerazione variabile di lungo termine al livello target si colloca tra la mediana e il terzo quartile del Peer Group Italiano e del Peer Group Europeo di Utilities.
  • La Total Direct Compensation Target (composta dalla remunerazione fissa e dalla remunerazione variabile di breve e di lungo termine al livello target) continua a posizionarsi tra la mediana e il terzo quartile del Peer Group Italiano, mentre si colloca lievemente al di sotto del terzo quartile del Peer Group Europeo di Utilities.

Remunerazione variabile al livello massimo di performance

  • La remunerazione variabile di breve termine al livello massimo di performance si colloca poco al di sotto del terzo quartile del Peer Group Italiano e del Peer Group Europeo di Utilities.
  • La remunerazione variabile di lungo termine al livello massimo di performance si colloca tra il terzo quartile e il nono decile del Peer Group Italiano e poco al di sotto del nono decile del Peer Group Europeo di Utilities.
  • La Total Direct Compensation al livello massimo di performance si colloca tra il terzo quartile e il nono decile del Peer Group Italiano e del Peer Group Europeo di Utilities.

Si segnala infine che il trattamento economico dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale per il 2020 consente di conseguire un ulteriore allineamento del pay mix alle best practice di mercato, specie per quanto riguarda l'incremento del peso della componente variabile di lungo termine a target.

Struttura della remunerazione e pay mix

Nell'attuale assetto organizzativo della Società, la carica di Amministratore Delegato e di Direttore Generale è ricoperta dalla stessa persona e il trattamento economico e normativo applicato nei suoi confronti riguarda, dunque, sia il rapporto di amministrazione che il rapporto dirigenziale. Al predetto rapporto di lavoro dirigenziale – che è previsto rimanga in essere per tutta la durata del rapporto di amministrazione e si estingua contestualmente alla cessazione di quest'ultimo – si applicano il contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi, nonché il trattamento previsto dai contratti integrativi per i dirigenti Enel.

La remunerazione spettante all'Amministratore Delegato assorbe l'emolumento base a costui riconosciuto, in base alla delibera dell'Assemblea ordinaria dei Soci (ai sensi dell'art. 2389, comma 1, del codice civile e dell'art. 23.1 dello statuto sociale), quale componente del Consiglio di Amministrazione, nonché i compensi eventualmente spettanti per la partecipazione a consigli di amministrazione di società controllate e/o partecipate da Enel, che formano pertanto oggetto di rinuncia ovvero di riversamento a Enel medesima.

La remunerazione dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale comprende quindi, come sopra indicato, (i) una componente fissa, (ii) una componente variabile di breve termine e (iii) una componente variabile di lungo termine ( 7 ), ed è così suddivisa:

Remunerazione fissa

La remunerazione fissa riconosciuta all'Amministratore Delegato/Direttore Generale è pari a 1.520.000 euro lordi annui. E' rimesso al Consiglio di Amministrazione che sarà nominato

stato attualizzato sulla base della metodologia standard di Willis Towers Watson.

( 7) Come indicato nella nota (*) a pag. 7 della presente relazione, la politica in materia di remunerazione per il 2020 prevede che la componente variabile di lungo termine dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale sia legata alla partecipazione ad un piano di incentivazione su base (anche) azionaria, che non

contempla la corresponsione ai destinatari dei dividendi maturati, durante il periodo di vesting, dalle azioni loro assegnate all'inizio di tale periodo. Pertanto, nella tabella sopra riportata, il pay mix e l'ammontare della componente variabile di lungo termine al livello target tengono conto di un valore di tale componente che risulta attualizzato sulla base della metodologia standard di Willis Towers Watson.

dall'Assemblea ordinaria chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2019, nell'individuare al proprio interno l'Amministratore Delegato e nel conferire a quest'ultimo, all'occorrenza, anche la carica di Direttore Generale, stabilire come ripartire l'importo sopra indicato tra il ruolo di Amministratore Delegato e quello di Direttore Generale.

Remunerazione variabile di breve termine

La remunerazione variabile di breve termine può variare da zero fino a un massimo del 150% del premio base (risultando quest'ultimo pari al 100% della remunerazione fissa annuale, relativa sia al rapporto di amministrazione che al rapporto dirigenziale). La remunerazione variabile di breve termine può quindi raggiungere un massimo di 2.280.000 euro lordi annui, in funzione del conseguimento di obiettivi di performance annuali. Di seguito vengono indicati gli obiettivi di performance cui è subordinata l'erogazione della remunerazione variabile di breve termine per l'esercizio 2020, nonché il relativo peso.

Obiettivo di performance Peso
Utile netto ordinario consolidato 35%
Funds from operations/Indebitamento finanziario
netto consolidato (
8)
20%
Group Opex (
9)
20%
Capacità installata netta consolidata da fonti
rinnovabili /Capacità installata netta consolidata
totale
15%
Riduzione dell'indice di frequenza degli infortuni
sul lavoro e contestuale riduzione degli incidenti
mortali nel 2020 vs minor valore tra (i) la media dei
risultati del triennio precedente e (ii) il target
dell'anno precedente di ciascuno dei suddetti
indicatori (
10)
10%

( 8) I Funds from operations sono calcolati come somma dei cash flow prima dei dividendi e delle operazioni straordinarie + gross capex, mentre l'indebitamento finanziario netto consolidato, al netto della quota di attività classificate come "held for sale" e "discontinued operations", sarà determinato dai "Finanziamenti a lungo termine" e dai "Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti a lungo termine", al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e delle attività finanziarie correnti e non correnti (crediti finanziari e titoli diversi da partecipazioni) incluse nelle "Altre attività correnti" e nelle "Altre attività non correnti".

( 9) I Group Opex sono calcolati come somma dei costi afferenti a "servizi", "materiali e forniture", "costi noleggio", "costi ricorrenti personale" e "altri costi fissi gestibili", nonché dei costi inerenti a "imposte e canoni", "costi non ricorrenti area del personale" e "altri costi fissi non gestibili".

( 10) L'indice di frequenza degli infortuni sul lavoro è calcolato come rapporto tra il numero di infortuni avvenuti e il totale delle ore lavorate (Enel + contractors) espresso in milioni; a tal fine, sono considerati infortuni quelli che comportano più di 3 giorni di assenza dal lavoro. Nel 2019 sono stati aggiornati i criteri della reportistica interna, per cui nel calcolo dell'indice di frequenza Ciascun obiettivo sarà misurato secondo la scala di performance di seguito riportata (con interpolazione lineare).

Obiettivo (
11)
Soglia di Target Over
accesso
Utile netto 5,25 5,35 5,41
ordinario miliardi di miliardi di miliardi di
consolidato euro euro euro
Group Opex 8,28 8,12 8,04
miliardi di miliardi di miliardi di
euro euro euro
Funds from 24,4% 24,9% 25,2%
operations/
Indebitamento
finanziario
netto
consolidato
Capacità 53,2% 53,4% 53,6%
installata netta
consolidata da
fonti
rinnovabili
/Capacità
installata netta
consolidata
totale
Riduzione Indice di IF 2020 IF 2020
dell'indice di frequenza <= 0,78 e <= 0,76
frequenza degli degli stesso e stesso
infortuni sul infortuni sul obiettivo obiettivo
lavoro (IF) lavoro (IF) di riduzio di
2020 vs 2019 e (
12) 2020 <=
ne di riduzione
contestuale 0,80 e numero di di numero
riduzione del incidenti incidenti di
numero di mortali 2020 mortali nel incidenti
incidenti <= della 2020 mortali nel
mortali nel media degli previsto 2020
periodo di incidenti per la previsto
riferimento mortali del soglia di per la
Gruppo
negli anni
accesso soglia di
accesso
2017-2019
(equivalente

vengono considerati gli infortuni che comportano più di 3 giorni di assenza (precedentemente erano conteggiati anche gli infortuni con assenza compresa tra 1 e 3 giorni). Tutti i valori di soglia sono stati calcolati riparametrando gli anni precedenti. Si segnala infine che dal conteggio degli infortuni fatali sono esclusi gli eventi stradali.

( 11) Nella fase di consuntivazione, gli impatti derivanti dalle differenze dovute all'evoluzione dei cambi rispetto al budget, le variazioni di perimetro di consolidamento rispetto a quanto previsto nelle ipotesi di budget, l'impatto dell'iperinflazione, gli impatti di eventuali accantonamenti e rilasci straordinari di fondi nonché l'impatto di operazioni straordinarie, sempre rispetto alle ipotesi di budget, verranno neutralizzati. Gli obiettivi includono l'impatto dei nuovi principi contabili internazionali.

( 12) L'indice di frequenza degli infortuni sul lavoro è calcolato come rapporto tra il numero di infortuni avvenuti e il totale delle ore lavorate (Enel + contractors) espresso in milioni; a tal fine, sono considerati infortuni quelli che comportano almeno 3 giorni di assenza dal lavoro.

ad una
riduzione
degli
incidenti
mortali del
Gruppo
rispetto a
target 2019
>= 1) (
13)

Per ciascun obiettivo al raggiungimento della soglia di accesso è prevista l'erogazione di una somma pari al 50% del premio base, mentre al raggiungimento del target e dell'overperformance è prevista l'erogazione, rispettivamente, del 100% e del 150% del premio base (con interpolazione lineare), come di seguito riportato. Per performance inferiori alla soglia di accesso non è previsto alcun premio.

Pertanto, se, ad esempio:

  • tutti gli obiettivi raggiungessero il livello target, la remunerazione erogabile sarebbe pari al 100% della remunerazione fissa;
  • l'unico obiettivo raggiunto fosse il Group Opex, ad un livello pari alla soglia di accesso, la remunerazione erogabile sarebbe pari al 10% della remunerazione fissa.

È previsto che nell'ultimo anno di mandato, in caso di mancato rinnovo, la remunerazione variabile di breve termine venga convenzionalmente determinata

( 13) Dal conteggio degli infortuni fatali sono esclusi gli eventi stradali.

( 14) Il Total Shareholders Return (TSR) medio di Enel e dell'Indice EUROSTOXX Utilities – UEM viene calcolato nel periodo dei tre mesi che precedono l'inizio e il termine del performance period (1° gennaio 2020 – 31 dicembre 2022), al fine di sterilizzare l'eventuale volatilità presente sul mercato.

( 15) Indice gestito da STOXX Ltd. contenente le principali utilities dei paesi appartenenti all'Area Euro (UEM). Alla data della presente relazione, tale indice è composto da A2A, E.On, EdP, EdF, Elia Group, Enagas, Endesa, Enel, Engie, Fortum, Hera, Iberdrola, Italgas, Naturgy, Red Electrica, Rubis, RWE, Suez, Terna, Uniper, Veolia Environnement e Verbund.

( 16) Il ROACE è calcolato come rapporto tra: (i) EBIT Ordinario (Risultato Operativo Ordinario), determinato escludendo le poste non riferibili alla gestione caratteristica, ovvero le plusvalenze derivanti da cessioni di asset e le svalutazioni di asset per perdite di valore (impairment) considerate straordinarie ai fini in misura pari alla media della remunerazione percepita dall'interessato a tale titolo negli ultimi due anni, pro rata temporis (vale a dire, dal 1° gennaio fino alla data di cessazione della carica medesima).

Remunerazione variabile di lungo termine

La remunerazione variabile di lungo termine è legata alla partecipazione a piani di incentivazione di durata pluriennale destinati al top management del Gruppo Enel e può variare da zero fino a un massimo del 280% del premio base (risultando quest'ultimo pari al 100% della remunerazione fissa annuale, relativa sia al rapporto di amministrazione che al rapporto dirigenziale). La remunerazione variabile di lungo termine può quindi raggiungere un massimo di 4.256.000 euro lordi annui.

Per il 2020 la remunerazione variabile di lungo termine è legata alla partecipazione all'apposito Piano Long Term Incentive ("Piano LTI 2020"), per il quale è previsto che il premio eventualmente maturato venga corrisposto in parte in denaro e in parte in azioni Enel, secondo quanto successivamente illustrato.

Di seguito vengono indicati gli obiettivi di performance di durata triennale che caratterizzano il Piano LTI 2020, nonché il relativo peso.

Obiettivo di performance Peso
TSR
medio
(
14)
Enel
vs TSR
medio Indice
EUROSTOXX Utilities – UEM (
15) nel triennio
2020-2022
50%
ROACE
(Return
on
average
capital
employed)
cumulato triennio 2020-2022 (
16)
40%
Emissioni di grammi di CO2 per KWh
equivalente prodotto dal Gruppo nel 2022
(
17)
10%

L'obiettivo legato al TSR sarà misurato secondo la scala di performance di seguito riportata (con interpolazione lineare). Per performance del TSR medio Enel inferiori al 100% del TSR medio dell'Indice

( 17) Emissioni legate alla produzione degli impianti del Gruppo.

della determinazione del risultato netto ordinario di Gruppo (Group Net Income) e (ii) CIN (Capitale Investito Netto) medio, quest'ultimo determinato quale semisomma dei valori di inizio e fine anno di riferimento, al netto delle Discontinued Operations e delle svalutazioni di asset per perdite di valore (impairment), sterilizzate nella determinazione dell'EBIT ordinario.

In sede di consuntivazione saranno sterilizzati gli impatti (positivi e negativi) derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, del perimetro di consolidamento o dei principi contabili internazionali.

In sede di consuntivazione saranno presentate al Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, per valutarne l'eventuale sterilizzazione, gli eventi straordinari che, a giudizio del management, abbiano potuto alterare il valore del KPI di riferimento.

EUROSTOXX Utilities – UEM non verrà assegnato alcun premio.

TSR Enel TSR Enel TSR Enel TSR Enel
superiore tra il 110% tra il 100% inferiore al
al 115% e il 115% e il 110% 100% del
del TSR del TSR del TSR TSR Indice
Indice Indice Indice
280% (18) 150% 19)
130% (
0%

L'obiettivo legato al ROACE sarà misurato secondo la scala di performance di seguito riportata (con interpolazione lineare). Per performance inferiori al target (la cui misura coincide con quella indicata nel Piano Strategico 2020/2022) non verrà assegnato alcun premio.

Obiettivo Target Over I Over II
ROACE
cumulato
triennio
2020-2022
39,4% 40,0% 40,6%

L'obiettivo concernente la riduzione delle emissioni di CO2 (grammi per KWh equivalente prodotto dal Gruppo nel 2022), utilizzato per la prima volta in occasione del Piano LTI 2018, è stato mantenuto in considerazione del favore con cui esso è stato accolto da parte dei principali proxy advisor nonché degli investitori istituzionali presenti nel capitale di Enel, e tenuto conto della crescente attenzione da parte della comunità finanziaria alle tematiche ESG, con una particolare enfasi posta proprio sulla lotta al cambiamento climatico. Si segnala inoltre come tale obiettivo sia volto a rafforzare la correlazione tra la remunerazione variabile di lungo termine e il Piano Strategico 2020/2022, che promuove l'applicazione di un modello di business sostenibile nel lungo periodo.

Il predetto obiettivo sarà misurato secondo la scala di performance di seguito riportata (con interpolazione lineare). Per performance inferiori al target (la cui misura coincide con quella indicata nel Piano Strategico 2020/2022) non verrà assegnato alcun premio.

( 18) Per i destinatari del Piano LTI 2020, diversi dall'Amministratore Delegato/Direttore Generale, al raggiungimento della seconda soglia di overperformance è prevista l'erogazione del 180% del premio base assegnato.

( 19) Per i destinatari del Piano LTI 2020, diversi dall'Amministratore Delegato/Direttore Generale, al raggiungimento del target è prevista l'erogazione del 100% del premio base assegnato.

( 20) Al momento della consuntivazione dell'obiettivo relativo alla riduzione delle emissioni di CO2 al 2022, si dovrà tener conto di eventuali sopravvenute leggi, regolamenti e linee guida e/o modifiche delle stesse che abbiano avuto un impatto negativo su

Obiettivo Target Over I Over II
Emissioni di
CO2 (dati in
gCO2/KWheq)
al 2022 (
20)
<=220 <=215 <=210

Al raggiungimento del target è prevista l'erogazione del 130% ( 21) del premio base, mentre al raggiungimento dell'overperformance è prevista l'erogazione del 150% (al livello Over I) ovvero del 280% ( 22) (al livello Over II) del premio base relativo a ciascun obiettivo (con interpolazione lineare), come di seguito riportato.

Pertanto, se, ad esempio:

  • tutti gli obiettivi (TSR, ROACE e riduzione delle emissioni di CO2) raggiungessero il livello target, la remunerazione erogabile sarebbe pari al 130% della remunerazione fissa (e il premio sarebbe corrisposto (i) per il 100% della remunerazione fissa in azioni e (ii) per l'ulteriore 30% in denaro, secondo quanto appresso indicato);
  • l'unico obiettivo raggiunto fosse il TSR, ad un livello pari al target, la remunerazione erogabile sarebbe pari al 65% della remunerazione fissa (e il premio sarebbe corrisposto interamente in azioni, secondo quanto appresso indicato);
  • tutti gli obiettivi (TSR, ROACE e riduzione delle emissioni di CO2) raggiungessero il livello Over I, la remunerazione erogabile sarebbe pari al 150% della remunerazione fissa (e il premio sarebbe corrisposto (i) per il 100% della remunerazione fissa in azioni e (ii) per l'ulteriore 50% in denaro, secondo quanto appresso indicato);

(i) la chiusura delle centrali nucleari, la chiusura e/o la conversione a gas delle centrali termoelettriche secondo i tempi programmati (ii) le concessioni energetiche delle società del Gruppo Enel, delle sue controllate e joint operations.

( 21) Per i destinatari del Piano LTI 2020, diversi dall'Amministratore Delegato/Direttore Generale, al raggiungimento del target è prevista l'erogazione del 100% del premio base assegnato.

( 22) Per i destinatari del Piano LTI 2020, diversi dall'Amministratore Delegato/Direttore Generale, al raggiungimento della seconda soglia di overperformance è prevista l'erogazione del 180% del premio base assegnato.

  • tutti gli obiettivi (TSR, ROACE e riduzione delle emissioni di CO2) raggiungessero il livello Over II, la remunerazione erogabile sarebbe pari al 280% della remunerazione fissa (e il premio sarebbe corrisposto (i) per il 100% della remunerazione fissa in azioni e (ii) per l'ulteriore 180% in denaro, secondo quanto appresso indicato).

In caso di cessazione del rapporto di amministrazione per scadenza del termine del mandato, non accompagnata da contestuale rinnovo del rapporto stesso – e, quindi, di automatica cessazione anche del rapporto dirigenziale – prima della conclusione del performance period, è previsto che l'erogazione del premio avvenga alla scadenza naturale del periodo di vesting del Piano, secondo il livello di raggiungimento degli obiettivi di performance previsti nel Piano medesimo; in tal caso, tuttavia, la remunerazione erogabile verrà riconosciuta pro rata temporis sino alla data di cessazione del rapporto di amministrazione e dirigenziale.

Modalità di pagamento del premio

Il Piano LTI 2020 prevede che il premio sia rappresentato da una componente azionaria, cui può aggiungersi – in funzione del livello di raggiungimento dei vari obiettivi – una componente monetaria.

In particolare, si prevede che il 100% del premio base sia erogato in azioni Enel, il cui numero è determinato in sede di assegnazione del Piano LTI 2020 in base alla media aritmetica dei VWAP ( 23) giornalieri del titolo Enel rilevati presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nei tre mesi che precedono l'inizio del performance period (i.e., 1° ottobre – 31 dicembre 2019). La componente azionaria, assegnata gratuitamente, è erogata, subordinatamente e proporzionalmente al raggiungimento degli obiettivi di performance, (i) per il 30% nel primo esercizio successivo al termine del performance period triennale e (ii) per il restante 70% nel secondo esercizio successivo al termine del performance period triennale. Fino al raggiungimento del 100% del premio base (pari al 100% della remunerazione fissa), l'incentivo è dunque corrisposto interamente in azioni Enel previamente acquistate da parte della Società.

La componente monetaria è calcolata per differenza tra l'importo determinato a consuntivazione del Piano – che può raggiungere un massimo del 280% del premio base nel caso dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale – e la quota parte da corrispondere in azioni. Anche la componente monetaria viene erogata, subordinatamente e

(23) Indicatore calcolato in base al prezzo medio ponderato per i volumi scambiati, all'interno di una giornata di mercato aperto, proporzionalmente al raggiungimento degli obiettivi di performance, (i) per il 30% nel primo esercizio successivo al termine del performance period triennale e (ii) per il restante 70% nel secondo esercizio successivo al termine del performance period triennale.

Differimento del pagamento

L'erogazione di una porzione rilevante della remunerazione variabile di lungo termine (pari al 70% del totale, sia per la componente azionaria che per quella monetaria) è quindi differita al secondo esercizio successivo rispetto al triennio di riferimento degli obiettivi del Piano LTI 2020 (c.d. deferred payment).

Cronologia del Piano LTI 2020

(*) Nel caso di raggiungimento degli obiettivi di performance.

Clawback e malus

La Società ha il diritto di chiedere la restituzione della remunerazione variabile (sia di breve termine che di lungo termine) versata (o di trattenere la remunerazione variabile di lungo termine oggetto di differimento), qualora la stessa risulti erogata o calcolata sulla base di dati che in seguito risultino manifestamente errati.

Ulteriori informazioni sul Piano LTI 2020

Per ulteriori informazioni relative al Piano LTI 2020, si rinvia al Documento Informativo pubblicato ai sensi dell'articolo 84-bis, comma 1, del Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e disponibile nel sito internet della Società (www.enel.com).

Altri compensi

All'Amministratore Delegato/Direttore Generale è attribuita un'indennità di fine mandato che prevede, al momento della cessazione del rapporto di amministrazione e, conseguentemente, anche di quello dirigenziale (in quanto il venir meno della carica di Amministratore Delegato comporta anche il venir meno di quella di Direttore Generale), la corresponsione di due annualità della componente fissa riferita a ciascuno dei due rapporti, per un importo complessivo pari a 3.040.000 euro lordi, in linea con quanto previsto dalla Raccomandazione della Commissione Europea n. 385 del 30 aprile 2009; l'attribuzione di tale indennità è sostitutiva e in

escludendo le aste di apertura e le aste di chiusura, block trades e market cross trades.

deroga dei trattamenti dovuti ai sensi di legge e del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi. È previsto che l'erogazione di tale indennità abbia luogo solo nel caso di (i) revoca o mancato rinnovo del rapporto di amministrazione e/o licenziamento in assenza di giusta causa ex art. 2119 del codice civile ("Giusta Causa"); ovvero (ii) dimissioni dell'interessato dal rapporto di amministrazione e/o dal rapporto dirigenziale per effetto di una Giusta Causa. L'indennità non sarà comunque dovuta nel caso in cui, dopo la cessazione del rapporto di amministrazione (e la conseguente cessazione del rapporto dirigenziale), l'interessato sia destinato ad essere assunto o nominato in altro incarico di contenuto analogo o superiore in una società a controllo pubblico. Non è prevista alcuna indennità di fine mandato in favore dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale legata ad ipotesi di modificazione degli assetti proprietari di Enel (c.d. "change of control").

E' previsto che l'Amministratore Delegato/Direttore Generale conceda irrevocabilmente alla Società, ai sensi dell'art. 1331 del codice civile e a fronte di un corrispettivo pari a 500.000 euro lordi (da versare in tre rate annuali di pari importo), il diritto di attivare un patto di non concorrenza. Nel caso in cui la Società eserciti tale opzione, l'interessato si impegna a non svolgere, per il periodo di un anno successivo alla cessazione dei rapporti di amministrazione e dirigenziale, qualunque ne sia stata la causa, né personalmente né per interposta persona od ente, alcuna attività, anche solo occasionale o gratuita, in concorrenza – ovvero a favore di soggetti che operino in concorrenza – con quella svolta dal Gruppo Enel in tutto il territorio di Italia, Francia, Spagna, Germania, Cile e Brasile. Nel caso in cui la Società eserciti l'opzione, verserà all'interessato, entro i 15 giorni successivi al termine del periodo di durata degli obblighi stessi (vale a dire trascorso un anno dalla cessazione dei rapporti di amministrazione e dirigenziale), un corrispettivo pari ad un'annualità di remunerazione fissa e alla media della remunerazione variabile di breve termine effettivamente maturata nel corso del mandato, al netto del corrispettivo già riconosciuto a fronte della concessione del diritto di opzione (i.e., un ammontare massimo di 3.300.000 euro lordi). Qualora al momento della cessazione del rapporto non sia ancora maturata alcuna remunerazione variabile di breve termine, il corrispettivo sarà quindi pari alla sola remunerazione fissa annuale, al netto del corrispettivo già riconosciuto a fronte della concessione del diritto di opzione (i.e., 1.020.000 euro

( 24) Considerando il premio corrisposto in caso di overperformance per la quota relativa alla remunerazione variabile di breve termine.

lordi). È previsto che la violazione del patto di non concorrenza comporti la mancata corresponsione della somma sopra indicata o la sua restituzione (unitamente a quella versata dalla Società quale corrispettivo del diritto di attivare il patto di non concorrenza), ove la violazione sia venuta a conoscenza di Enel successivamente al pagamento. Tale violazione comporta inoltre l'obbligo di risarcire il danno, consensualmente e convenzionalmente determinato in una somma pari al doppio del corrispettivo complessivo del patto di non concorrenza (salvo il diritto della Società di agire per ottenere l'esecuzione in forma specifica del patto stesso).

Si segnala che il corrispettivo complessivo massimo riconosciuto all'Amministratore Delegato/Direttore Generale, al ricorrere delle circostanze sopra illustrate nel presente paragrafo, per i) l'indennità di fine mandato, ii) l'opzione e iii) il patto di non concorrenza è inferiore a due annualità di remunerazione fissa e variabile di breve termine ( 24).

La politica di benefici non monetari prevede l'impegno di Enel a: (i) stipulare un'apposita polizza assicurativa a copertura di rischi quali la morte o l'invalidità permanente; e (ii) adottare misure di tutela in caso di procedimenti giudiziari o amministrativi a carico dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale in relazione alla carica rivestita, nonché alle eventuali cariche ricoperte in società controllate o partecipate ovvero in società od organismi terzi (qualora la carica sia stata comunque assunta per conto e nell'interesse del Gruppo), salvi i casi di dolo o di colpa grave accertati con sentenza passata in giudicato o di fatti commessi palesemente ai danni della Società. Enel si impegna inoltre a stipulare una polizza assicurativa al fine di garantire all'interessato un trattamento previdenziale e contributivo di portata analoga a quello di cui avrebbe beneficiato, con riferimento sia alla parte fissa che alla parte variabile del rapporto di amministrazione, qualora tale rapporto fosse stato parificato a quello dirigenziale.

Si segnala che non è prevista l'erogazione di bonus discrezionali a favore dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale.

1.2.5 Amministratori non esecutivi

Per quanto concerne gli Amministratori non esecutivi, la politica - come indicato nel precedente paragrafo 1.2.1 - prevede che la loro remunerazione sia composta unicamente da un emolumento fisso (deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci ai sensi dell'art. 2389, comma 1, del codice civile e dell'art. 23.1 dello Statuto sociale), nonché, per gli Amministratori che siano anche membri di uno o più Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione, da un compenso aggiuntivo determinato da quest'ultimo (ai sensi dell'art. 21.3 dello Statuto sociale) su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e sentito il parere del Collegio Sindacale, in linea con quanto raccomandato dall'art. 6.P.2 del Codice di Autodisciplina.

La politica per la remunerazione per il 2020 è stata definita a tale riguardo in base alle risultanze dell'analisi di benchmark che Willis Towers Watson ha effettuato con riferimento (i) alla carica di Amministratore non esecutivo e (ii) all'appartenenza ai diversi Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione di Enel; a tale ultimo riguardo, l'analisi ha avuto ad oggetto la remunerazione dei componenti del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e (con un'indagine limitata al solo Peer Group Italiano) del Comitato Parti Correlate.

Sulla base di tale analisi, la remunerazione fissa riconosciuta agli Amministratori non esecutivi per il mandato 2017/2019 per la partecipazione alle attività consiliari, pari a 80.000 euro lordi annui, si posiziona tra la mediana e il terzo quartile del Peer Group Italiano e sulla mediana del Peer Group Europeo di Utilities. Pur riscontrandosi quindi i presupposti per un incremento della misura di tale remunerazione, il Consiglio di Amministrazione si è astenuto dal procedere in tal senso a testimonianza della sensibilità per i riflessi socio-economici determinati dall'epidemia da COVID-19

Si è pertanto ritenuto opportuno lasciare invariata anche per il 2020 la misura del compenso degli Amministratori non esecutivi di 80.000 euro lordi annui con riferimento alla loro partecipazione alle attività consiliari, confermando l'assenza di componenti variabili.

Per quanto riguarda il compenso per la partecipazione a ciascuno dei Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione (vale a dire, alla data della presente relazione, Comitato Controllo e Rischi, Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, Comitato Parti Correlate e Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità), per il mandato 2017/2019 sono state fissate le seguenti misure:

- compenso annuo lordo per
il Presidente del Comitato: 30.000 euro
  • compenso annuo lordo per gli altri componenti del Comitato: 20.000 euro - gettone di presenza (per tutti i componenti): 1.000 euro a seduta

Nel determinare i suddetti compensi, il Consiglio di Amministrazione ha altresì fissato – sempre con riferimento al mandato 2017/2019 – un limite massimo all'ammontare complessivo che può essere riconosciuto a ciascun Amministratore per la partecipazione ai suddetti Comitati, prevedendo che tale ammontare non possa comunque superare 70.000 euro lordi annui.

L'analisi di benchmark condotta da Willis Towers Watson ha rivelato che gli importi sopra indicati si collocano – pur con alcune distinzioni tra i singoli Comitati – tra il primo quartile e la mediana, con riferimento sia al Peer Group Italiano che al Peer Group Europeo di Utilities. Pur riscontrandosi quindi i presupposti per un incremento della misura del compenso, anche in tal caso il Consiglio di Amministrazione si è astenuto dal procedere in tal senso, a testimonianza della sensibilità per i riflessi socio-economici determinati dall'epidemia da COVID-19.

Si è pertanto ritenuto opportuno lasciare invariata per il 2020 la struttura sopra indicata dei compensi per la partecipazione degli Amministratori non esecutivi ai Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione.

1.2.6 Componenti il Collegio Sindacale

L'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2019, nel nominare i componenti il Collegio Sindacale per gli esercizi 2019/2021, ha determinato come segue la misura dei relativi compensi ai sensi dell'art. 2402 del codice civile e dall'art. 25.1 dello Statuto sociale:

  • compenso annuo lordo per il Presidente del Collegio Sindacale: 85.000 euro;
  • compenso annuo lordo per gli altri Sindaci effettivi: 75.000 euro.

1.2.7 Dirigenti con responsabilità strategiche

Struttura della retribuzione e pay mix

Per quanto riguarda i Dirigenti con responsabilità strategiche, la politica per la remunerazione prevede che la relativa struttura retributiva sia articolata in (i) una componente fissa, (ii) una componente variabile di breve termine e (iii) una componente variabile di lungo termine, così suddivise:

Retribuzione fissa

La retribuzione fissa (RAL) dei Dirigenti con responsabilità strategiche è volta a retribuire in misura adeguata le competenze distintive e necessarie per ricoprire il ruolo assegnato, l'ampiezza delle responsabilità, nonché il contributo complessivo fornito per il raggiungimento dei risultati di business.

Retribuzione variabile di breve termine

La retribuzione variabile di breve termine dei Dirigenti con responsabilità strategiche retribuisce la performance in una logica di merito e di sostenibilità. Tale retribuzione viene attribuita ai Dirigenti con responsabilità strategiche in funzione dei compiti e delle responsabilità attribuite a ciascuno di essi e rappresenta in media, al valore target, il 52% della componente fissa. In particolare, la componente variabile di breve termine è attribuita subordinatamente al raggiungimento di obiettivi annuali, oggettivi e specifici, correlati al piano strategico e individuati congiuntamente dalla Funzione Administration, Finance and Control e dalla Funzione People and Organization. Tali obiettivi comprendono (i) target economico-finanziari, coerenti con gli obiettivi strategici del Gruppo nel suo insieme e delle singole Funzioni/Business Line/ Regioni/Country (ad esempio, l'utile netto ordinario consolidato e la riduzione delle spese operative, oltre all'assegnazione di obiettivi specifici per le singole Funzioni/Business Line/ Regioni/Country); e (ii) target tecnici e/o di progetto.

Si fa altresì presente che la misura della retribuzione variabile di breve termine (MBO) può variare in concreto, in funzione del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance, da un minimo (al di sotto del quale il premio viene azzerato) a un massimo (predefinito e legato a ipotesi di overperformance riguardo agli obiettivi assegnati) che risulta differenziato in funzione degli specifici contesti nazionali e di business dove il Gruppo opera.

Retribuzione variabile di lungo termine

La retribuzione variabile di lungo termine è caratterizzata dalla partecipazione al Piano LTI 2020, dettagliatamente descritto nel paragrafo 1.2.4 della presente relazione, e può variare da zero fino a un massimo del 126% della remunerazione fissa annuale dei Dirigenti con responsabilità strategiche, in funzione del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance triennali che caratterizzano tale Piano.

Pertanto, se, ad esempio:

  • tutti gli obiettivi (TSR, ROACE e riduzione delle emissioni di CO2) raggiungessero il livello target, la remunerazione erogabile sarebbe pari al 70% della remunerazione fissa (e il premio sarebbe corrisposto (i) per il 35% della remunerazione fissa in azioni e (ii) per il restante 35% in denaro, secondo quanto appresso indicato);
  • l'unico obiettivo raggiunto fosse il TSR, ad un livello pari al target, la remunerazione erogabile sarebbe pari al 35% della remunerazione fissa (e il premio sarebbe corrisposto interamente in azioni, secondo quanto appresso indicato);
  • tutti gli obiettivi (TSR, ROACE e riduzione delle emissioni di CO2) raggiungessero il livello Over I, la remunerazione erogabile sarebbe pari al 105% della remunerazione fissa (e il premio sarebbe corrisposto (i) per il 35% della remunerazione fissa in azioni e (ii) per il restante 70% in denaro, secondo quanto appresso indicato);
  • tutti gli obiettivi (TSR, ROACE e riduzione delle emissioni di CO2) raggiungessero il livello Over II, la remunerazione erogabile sarebbe pari al 126% della remunerazione fissa (e il premio sarebbe corrisposto (i) per il 35% della remunerazione fissa in azioni e (ii) per il restante 91% in denaro, secondo quanto appresso indicato).

Si segnala che gli obiettivi di performance assegnati a taluni manager (e, quindi, anche a Dirigenti con responsabilità strategiche) presentano variazioni rispetto a quelli di Enel, al fine di assicurare il rispetto delle normative di settore e tenere conto delle attività di competenza.

Modalità di pagamento del premio

Il Piano LTI 2020 prevede per tutti i destinatari – e, quindi, anche per i Dirigenti con responsabilità strategiche – che il premio sia rappresentato da una componente azionaria, cui può aggiungersi – in funzione del livello di raggiungimento dei vari obiettivi – una componente monetaria.

In particolare, per i destinatari del Piano diversi dall'Amministratore Delegato/Direttore Generale si prevede che il 50% del premio base sia erogato in azioni Enel, il cui numero è determinato in sede di assegnazione del Piano LTI 2020 in base alla media aritmetica dei VWAP giornalieri del titolo Enel rilevati presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nei tre mesi che precedono l'inizio del performance period (i.e., 1° ottobre – 31 dicembre 2019). La componente azionaria, assegnata gratuitamente, è erogata, subordinatamente e proporzionalmente al raggiungimento degli obiettivi di performance, (i) per il 30% nel primo esercizio successivo al termine del performance period triennale e (ii) per il restante 70% nel secondo esercizio successivo al termine del performance period triennale. Fino al raggiungimento del 50% del premio base (pari al 35% della remunerazione fissa) l'incentivo è dunque corrisposto interamente in azioni Enel previamente acquistate da parte della Società.

La componente monetaria è calcolata per differenza tra l'importo determinato a consuntivazione del Piano – che può raggiungere un massimo del 180% del premio base nel caso dei destinatari diversi dall'Amministratore Delegato/Direttore Generale – e la quota parte da corrispondere in azioni. Anche la componente monetaria viene erogata, subordinatamente e proporzionalmente al raggiungimento degli obiettivi di performance, (i) per il 30% nel primo esercizio successivo al termine del performance period triennale e (ii) per il restante 70% nel secondo esercizio successivo al termine del performance period triennale.

Differimento del pagamento

L'erogazione di una porzione rilevante della remunerazione variabile di lungo termine (pari al 70% del totale, sia per la componente azionaria che per quella monetaria) è quindi differita al secondo esercizio successivo rispetto al triennio di riferimento degli obiettivi del Piano LTI 2020 (c.d. deferred payment).

Cronologia del Piano LTI 2020

(*) Nel caso di raggiungimento degli obiettivi di performance.

Clausola di clawback e malus

La Società ha il diritto di chiedere la restituzione della remunerazione variabile (sia di breve termine che di lungo termine) versata (o di trattenere la remunerazione variabile di lungo termine oggetto di differimento), qualora la stessa risulti erogata o calcolata sulla base di dati che in seguito risultino manifestamente errati.

Ulteriori informazioni sul Piano LTI 2020

Per ulteriori informazioni relative al Piano LTI 2020, si rinvia al Documento Informativo pubblicato ai sensi dell'articolo 84-bis, comma 1, del Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e disponibile nel sito internet della Società (www.enel.com).

Altri compensi

Di norma non sono previsti, in caso di risoluzione del rapporto di lavoro, trattamenti ulteriori rispetto a quelli risultanti dall'applicazione delle disposizioni dei contratti collettivi, fermo restando il rispetto di eventuali pattuizioni individuali pregresse e ancora vigenti alla data della presente relazione.

In costanza del rapporto di lavoro è prevista: (i) l'assegnazione di autoveicolo a uso promiscuo; (ii) la stipula di polizze assicurative a copertura del rischio di infortunio professionale ed extraprofessionale; (iii) il versamento da parte di Enel di contributi per il fondo pensione integrativo, in funzione del contratto di lavoro applicato, destinato ai manager del Gruppo; (iv) il versamento da parte di Enel di contributi per l'assistenza sanitaria integrativa, secondo la normativa contrattuale. Tali benefici spettano anche all'Amministratore Delegato/Direttore Generale, in ragione del rapporto dirigenziale.

SEZIONE II: RAPPRESENTAZIONE DELLE VOCI CHE COMPONGONO LA REMUNERAZIONE E COMPENSI CORRISPOSTI NELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

2.1 Compensi riferiti all'esercizio 2019

Si riportano di seguito informazioni dettagliate sui compensi spettanti per l'esercizio 2019 – e individuati secondo un criterio di competenza – ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, al Direttore Generale e ai Dirigenti con responsabilità strategiche. Tali compensi sono stati determinati in applicazione dei principi indicati nella politica per la remunerazione approvata dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 16 maggio 2019.

Al riguardo, il trattamento economico del Presidente del Consiglio di Amministrazione assorbe l'emolumento e i gettoni di presenza spettanti all'interessato per la partecipazione a Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione della Società, nonché gli emolumenti allo stesso eventualmente spettanti per la partecipazione a consigli di amministrazione di società non quotate che siano controllate e/o partecipate da Enel e/o società non quotate o enti che rivestano interesse per il Gruppo, che formano pertanto oggetto di rinuncia ovvero di riversamento a Enel medesima. Pertanto, la remunerazione del Presidente non assorbe ed è dunque cumulabile con gli emolumenti ad esso spettanti quale componente di consigli di amministrazione di società controllate quotate (allo stato attuale, Endesa S.A.), tenuto conto anche dell'onerosità dell'impegno richiesto e delle responsabilità derivanti da tale carica.

Il trattamento economico complessivo dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale assorbe a sua volta i compensi eventualmente spettanti all'interessato per la partecipazione a consigli di amministrazione di società controllate e/o partecipate da Enel, che formano pertanto oggetto di rinuncia ovvero di riversamento a Enel medesima.

Remunerazione fissa

La remunerazione fissa del Presidente e dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale è stata deliberata (ai sensi dell'art. 2389, comma 3, del codice civile e dell'art. 23.2 dello Statuto sociale) dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, previo parere del Comitato Parti Correlate e sentito il parere del Collegio Sindacale. Tale remunerazione assorbe l'emolumento base riconosciuto agli interessati, in base alla delibera dell'Assemblea ordinaria dei Soci (ai sensi dell'art. 2389, comma 1, del codice civile e dell'art. 23.1 dello Statuto sociale), quali componenti del Consiglio di Amministrazione.

La remunerazione degli Amministratori non esecutivi è stata deliberata dall'Assemblea ordinaria dei Soci (ai sensi dell'art. 2389, comma 1, del codice civile e dell'art. 23.1 dello Statuto sociale) nonché, per gli Amministratori che siano anche membri di uno o più comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione, da quest'ultimo organo (ai sensi dell'art. 21.3 dello Statuto sociale) su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e sentito il Collegio Sindacale.

Remunerazione variabile di breve termine

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, ha accertato il raggiungimento da parte dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale di un punteggio pari a 100 punti nella scala di performance utilizzata, corrispondente quindi al massimo della remunerazione variabile di breve termine (pari al 120% della remunerazione fissa). Nella tabella di seguito riportata è indicato il livello di raggiungimento di ciascun obiettivo.

Obiettivi di performance
assegnati
all'Amministratore Delegato/Direttore Generale
Punteggio
massimo
Punti
assegnati
Utile netto ordinario consolidato 40 40
Funds from operations/Indebitamento finanziario netto
consolidato
30 30
Group Opex 20 20
Riduzione dell'indice di frequenza degli infortuni sul
lavoro (IF) 2019 vs
2018 e contestuale riduzione del
numero di incidenti mortali nel periodo di riferimento
10 10
Valutazione complessiva 100% della remunerazione variabile
di breve termine (pari al 120% della
remunerazione fissa)

Nella seguente tabella sono riportati, per ciascuno degli obiettivi di performance, i valori puntuali fissati per i diversi livelli della scala di performance e la relativa consuntivazione, unitamente ai payout associati a ciascun livello.

Obiettivi di performance
assegnati all'AD
/DG
Obiettivo soglia Obiettivo a
target
Obiettivo
massimo
Performance
raggiunta
Payout soglia di
accesso
Payout target Payout massimo Payout
raggiunto
Utile
netto
ordinario
consolidato
4.660 €Mln 4.755 €Mln 4.803 €Mln 4.840
€Mln (**)
20% 40% 48% 48%
Funds
from
operations/Indebitamento
finanziario
netto
consolidato
26,5 % 27,3 % 27,6 % 28,1 %
(***)
15% 30% 36% 36%
Group Opex 8.938 €
Mln
8.763 €
Mln
8.675 €
Mln
8.665

Mln
(****)
10% 20% 24% 24%
Riduzione dell'indice di
frequenza degli infortuni
sul lavoro (IF) 2019 vs
2018
e contestuale riduzione del
numero
di
incidenti
mortali nel periodo di
riferimento ()
<= 0,99 <= 0,97 <= 0,94 0,73 5% 10% 12% 12%
Totale Payout 50% 100% 120% 120%

(*) Si segnala che per quanto attiene gli infortuni fatali la riduzione è stata pari a circa il 22%.

(**) In applicazione della disciplina fissata per la consuntivazione dei vari obiettivi concernenti la remunerazione variabile di breve termine dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale, l'utile netto ordinario consolidato relativo al 2019 (pari a 4.767 milioni di euro) è stato rettificato per tenere conto (i) dell'impatto del diverso perimetro di consolidamento rispetto al budget (+ 23 milioni di euro), (ii) dell'evoluzione dei tassi di cambio rispetto al budget e dell'iperinflazione argentina (+13 milioni di euro), (iii) dell'effetto dell'applicazione di principi contabili non riflessi nel budget (IFRS 16, +31 milioni), nonché (iv) dell'effetto di accantonamenti e rilasci straordinari di fondi (+6 milioni di euro).

(***) In applicazione della disciplina fissata per la consuntivazione dei vari obiettivi concernenti la remunerazione variabile di breve termine dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale, i Funds from Operations relativi al 2019 sono stati rettificati di -0,01 miliardi di euro e l'Indebitamento finanziario netto è stato rettificato di -3,86 miliardi di euro per tenere conto dell'impatto del diverso perimetro di consolidamento e di operazioni straordinarie rispetto al budget, dell'evoluzione dei tassi di cambio rispetto al budget e dell'iperinflazione argentina, nonché dell'effetto dell'applicazione di principi contabili (IFRS 16) non riflessi nel budget.

(****) In applicazione della disciplina fissata per la consuntivazione dei vari obiettivi concernenti la remunerazione variabile di breve termine dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale, il Group Opex relativo al 2019 (pari a 8.506 milioni di euro) è stato rettificato per tenere conto (i) dell'impatto del diverso perimetro di consolidamento rispetto al budget (-43 milioni di euro), (ii) dell'evoluzione dei tassi di cambio rispetto al budget e dell'iperinflazione argentina (+8 milioni di euro), nonché (iii) dell'effetto dell'applicazione di principi contabili non riflessi nel budget (IFRS 16, +194 milioni).

Per quanto riguarda il Presidente, non è prevista alcuna remunerazione variabile di breve termine.

La componente variabile di breve termine della retribuzione dei Dirigenti con responsabilità strategiche è stata assegnata a seconda della performance di ciascuno di essi in relazione ai singoli obiettivi attribuitigli.

Remunerazione variabile di lungo termine

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, ha accertato il raggiungimento, nelle misure indicate nella seguente tabella, degli obiettivi di performance del Piano LTI 2017 che ha visto coinvolti sia l'Amministratore Delegato/Direttore Generale che i Dirigenti con responsabilità strategiche, e ha quindi disposto il riconoscimento, rispettivamente, del 208% del premio base assegnato all'Amministratore Delegato/Direttore Generale e del 148% del premio base assegnato ai Dirigenti con responsabilità strategiche in relazione al Piano stesso.

Obiettivi di
performance assegnati ai
destinatari del Piano
LTI 2017 (AD/DG)
Obiettivo
soglia
Obiettivo a
target
Obiettivo
I Over
Obiettivo
II Over
Performance
raggiunta
Payout
soglia di
accesso
Payout
target
Payout
I over
Payout
II over
*
Payout
Raggiunto
TSR medio Enel vs
TSR
medio
Indice
EUROSTOXX Utilities
-
UEM
Tra 90% e
100%
Tra 100% e
110%
Tra 110% e
115%
Oltre
115%
147 % 30% 60% 90% 168% 168 %
Return
on
average
capital
employed
(ROACE)
33,3% 34,3% 35,5% 36,2% 34,3% 20% 40% 60% 112% 40%
Totale Payout 50% 100% 150% 280% 208%

* La misura della curva di "Payout II over" dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale, originariamente pari al 180% del premio base in sede di assegnazione del Piano LTI 2017, è stata rideterminata in conformità con il trattamento economico e normativo riconosciuto all'interessato per l'intero mandato 2017/2019 con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2018.

Obiettivi di performance
assegnati ai destinatari
del Piano LTI 2017
(Dirigenti con
responsabilità
strategiche)
Obiettivo
Obiettivo a
soglia
target
Obiettivo
I Over
Obiettivo
II Over
Performance
raggiunta
Payout
soglia di
accesso
Payout
target
Payout
I over
Payout
II over
Payout
Raggiunto
TSR medio Enel vs
TSR
medio
Indice
EUROSTOXX Utilities
-
UEM
Tra 90% e
100%
Tra 100% e
110%
Tra 110% e
115%
Oltre
115%
147 % 30% 60% 90% 108% 108 %
Return
on
average
capital
employed
(ROACE)
33,3% 34,3% 35,5% 36,2% 34,3% 20% 40% 60% 72% 40%
Totale Payout 50% 100% 150% 180% 148%

Per quanto riguarda il Presidente, non è prevista alcuna remunerazione variabile di lungo termine.

Posizionamento competitivo rispetto al mercato di riferimento

Si ricorda che nell'ultimo scorcio del 2017 e nei primi mesi del 2018 il Consiglio di Amministrazione ha definito il trattamento economico e normativo del Presidente e dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale per il mandato 2017/2019, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e previo parere del Comitato Parti Correlate, nonché sentito il parere del Collegio Sindacale.

In vista della definizione di tale trattamento, il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni ha verificato, con il supporto del consulente indipendente Mercer, che il trattamento complessivo riconosciuto ai Vertici societari nel precedente mandato 2014/2016 si attestava su livelli significativamente inferiori a quelli del benchmark rappresentato dal Peer Group Europeo di Industry ( 25), ritenuto da Mercer maggiormente significativo rispetto al peer group composto da società appartenenti all'indice FTSE MIB per la definizione del nuovo trattamento ( 26). In particolare, si è constatato che il trattamento complessivo riconosciuto ai Vertici societari nel precedente mandato 2014/2016 non rifletteva il posizionamento di Enel in termini dimensionali, di redditività e di capitalizzazione rispetto al medesimo Peer Group Europeo di Industry ( 27).

Tale disallineamento risultava dovuto al fatto che, per un verso, il compenso dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale per il precedente mandato 2014/2016 era stato fissato – in attuazione di quanto previsto dall'art. 84-ter del Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98, nonché in forza di apposita deliberazione adottata in base a tale normativa dall'Assemblea degli Azionisti del 22 maggio 2014 – in misura non superiore al 75% del trattamento economico complessivo spettante al

( 27) In particolare, in base alle risultanze dei bilanci consolidati 2016 delle società ricomprese nel Peer Group Europeo di Industry, Enel si collocava al primo posto all'interno di tale panel in termini titolare di tale carica nel corso del precedente mandato 2011/2013. Per altro verso, in accoglimento della raccomandazione espressa in occasione della medesima Assemblea da parte dell'Azionista Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Consiglio di Amministrazione aveva fissato l'ammontare complessivo del compenso del Presidente per il mandato 2014/2016 in misura pari a 238.000 euro annui, in analogia a quanto avvenuto per le varie società quotate sottoposte al controllo del medesimo Ministero.

Tenuto conto che i vincoli normativi e le raccomandazioni di cui al precedente paragrafo – dettati da ragioni contingenti e destinati ad operare per un periodo transitorio – non risultavano più applicabili, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, ha ritenuto opportuno prevedere quindi per il mandato 2017/2019 un riallineamento ai valori espressi dal mercato (i) della misura della remunerazione del Presidente e dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale, nonché (ii) del bilanciamento del pay-mix di quest'ultimo. Nel pervenire a tale determinazione, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto conto della significativa crescita realizzata dal Gruppo Enel in termini di risultati operativi, economico-finanziari e di internazionalizzazione, nonché di capitalizzazione di borsa e di total shareholders' return a partire dall'avvento dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale attualmente in carica (28).

Si riportano di seguito le componenti essenziali del trattamento economico riconosciuto al Presidente e all'Amministratore Delegato/Direttore Generale per il mandato 2017/2019, specificando il relativo posizionamento per il 2019 rispetto al mercato di riferimento, individuato alla luce dell'analisi di benchmark effettuata dal consulente indipendente Willis Towers Watson – di cui la Società si è avvalsa per la definizione della politica in materia di remunerazione per il

(25) Il Peer Group Europeo di Industry risultava composto da società europee del settore utilities selezionate, oltre che per analogia di business, anche secondo criteri dimensionali. Di tale panel facevano parte le seguenti società: Centrica, EdF, EdP, Engie, EOn, Gas Natural Fenosa, Iberdrola, Innogy, National Grid, RWE, SSE, Uniper.

( 26) Tale peer group risultava composto da società appartenenti, come Enel, all'indice FTSE MIB e selezionate secondo criteri dimensionali e/o in base al livello di internazionalizzazione del business e/o per una significativa partecipazione, diretta o indiretta, al capitale posseduta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Di tale panel facevano parte le seguenti società: Assicurazioni Generali, Atlantia, CNH Industrial, Eni, Fiat Chrysler Automobiles, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Luxottica, Poste Italiane, Prysmian, SNAM, Terna, TIM, Unicredit.

di ricavi, risultato operativo e capitalizzazione di mercato, posizionandosi all'interno del terzo quartile per quanto concerneva la consistenza del personale. Tale situazione è rimasta immutata in base alle risultanze dei bilanci consolidati 2017 delle medesime società ricomprese nel Peer Group Europeo di Industry.

( 28) In particolare, tra il 2014 e il 2017 il Gruppo Enel ha registrato una crescita dell'utile netto ordinario di circa il 25%, con un Ebitda realizzato per circa il 60% all'estero. Nel medesimo arco temporale la capacità installata da fonti rinnovabili è cresciuta di oltre 4 GW e si è registrato un aumento di circa 5 milioni di utilizzatori finali, concentrati in particolare in Sudamerica, mentre in termini di total shareholders' return il titolo Enel ha segnato un +86% a fronte di un +38% dell'indice EUROSTOXX Utilities – UEM, il che ha consentito ad Enel di collocarsi saldamente al primo posto tra le utilities europee, a fine 2017, in termini di capitalizzazione.

2020 – con riguardo al Peer Group Italiano e al Peer Group Europeo di Utilities, la cui rispettiva composizione – che si pone in linea di continuità rispetto a quella degli analoghi panel utilizzati in precedenza da Mercer – è dettagliata nel paragrafo 1.1.3 della prima sezione della presente relazione. Si riporta altresì il posizionamento per il 2019 del trattamento economico dei Dirigenti con responsabilità strategiche rispetto al mercato di riferimento.

Presidente

Nel definire il trattamento economico del Presidente per il mandato 2017/2019, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, ha tenuto conto delle risultanze dell'analisi di benchmark effettuata dal consulente indipendente Mercer e ha valutato inoltre le seguenti circostanze:

  • l'attuale Presidente, coerentemente con le deleghe assegnate, ricopre un ruolo non esecutivo e svolge inoltre, di fatto, il ruolo di garante della corporate governance del Gruppo;
  • l'analisi della governance del Gruppo ha evidenziato un assetto organizzativo molto articolato, con numerose società quotate caratterizzate da eterogeneità delle minorities e dalla presenza di un elevato numero di autorità di vigilanza. In tale contesto, assume particolare rilievo il ruolo di garante della corporate governance del Gruppo ricoperto dal Presidente.

Conseguentemente si è ritenuto opportuno riconoscere al Presidente una remunerazione costituita dalla sola componente fissa, stabilita in misura pari a 450.000 euro lordi annui che – alla luce dell'analisi di benchmark del consulente indipendente Willis Towers Watson sulla base dei documenti pubblicati in occasione della stagione assembleare 2019 – si posiziona poco al di sotto della mediana del Peer Group Italiano e leggermente al di sopra del terzo quartile del Peer Group Europeo di Utilities.

Amministratore Delegato/Direttore Generale

Nel definire il trattamento economico dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale per il mandato 2017/2019, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, in base alle risultanze dell'analisi di benchmark effettuata dal consulente indipendente Mercer ha ritenuto opportuno apportare le seguenti variazioni rispetto al trattamento previsto per il precedente mandato 2014/2016:

  • la remunerazione fissa è stata portata da 1.155.000 euro lordi annui a 1.470.000 euro lordi annui, con un incremento del 27,3% rispetto al precedente mandato, raggiungendo quindi un livello sostanzialmente equivalente a quello applicabile prima della decurtazione disposta dall'Assemblea degli azionisti del 22 maggio 2014 in attuazione di quanto previsto dal Decreto Legge n. 69/2013, convertito con modificazioni dalla Legge n. 98/2013. Alla luce dell'analisi di benchmark svolta dal consulente indipendente Willis Towers Watson sulla base dei documenti pubblicati in occasione della stagione assembleare 2019, tale misura della remunerazione fissa si colloca poco al di sopra del terzo quartile del Peer Group Italiano e tra il terzo quartile e il nono decile del Peer Group Europeo di Utilities;
  • la remunerazione variabile di breve termine è stata confermata al target in misura pari al 100% della remunerazione fissa (vale a dire – alla luce dell'indicata analisi di benchmark svolta da Willis Towers Watson – poco al di sopra del terzo quartile del Peer Group Italiano e tra il terzo quartile e il nono decile del Peer Group Europeo di Utilities) e in misura pari al 120% della remunerazione fissa per quanto riguarda il raggiungimento del livello massimo di performance (vale a dire – alla luce dell'indicata analisi di benchmark svolta da Willis Towers Watson tra la mediana e il terzo quartile del Peer Group Italiano e poco al di sopra della mediana del Peer Group Europeo di Utilities);
  • la remunerazione variabile di lungo termine è stata portata (i) dall'80% al 100% della remunerazione fissa per quanto riguarda il raggiungimento del target (vale a dire – alla luce dell'indicata analisi di benchmark svolta da Willis Towers Watson – tra il primo quartile e la mediana del Peer Group Italiano e poco al di sopra della mediana del Peer Group Europeo di Utilities) e (ii) dal 144% al 280% della remunerazione fissa per quanto riguarda il raggiungimento del livello massimo di performance (vale a dire – alla luce dell'indicata analisi di benchmark svolta da Willis Towers Watson tra il terzo quartile e il nono decile del Peer Group Italiano e del Peer Group Europeo di Utilities).

Le variazioni in tal modo apportate alla struttura della remunerazione dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale hanno inteso al contempo riequilibrare il pay-mix, che nel precedente mandato 2014/2016 si caratterizzava per una prevalenza della componente variabile di breve termine rispetto a quella di lungo termine, in controtendenza rispetto al Peer Group Europeo di Industry individuato da Mercer e a quanto raccomandato nelle policy dei principali proxy advisor e investitori istituzionali presenti nel capitale di Enel.

Si segnala inoltre che, a fronte della indicata modifica della curva di incentivazione della remunerazione variabile di lungo termine, si è provveduto a introdurre la regola del pagamento pro rata temporis in caso di eventuale disallineamento tra il performance period dei Piani di Long Term Incentive e la permanenza in carica dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale, conseguente ad una scadenza del mandato di quest'ultimo cui non faccia seguito il rinnovo dell'incarico. Rispetto alla previgente disciplina tale misura è destinata a comportare un significativo risparmio per Enel, quantificabile complessivamente in circa 1.470.000 euro in caso di raggiungimento del target e in circa 4.116.000 euro in caso di raggiungimento del livello massimo di performance.

Alla luce di quanto sopra, la Total Direct Compensation Target (composta dalla remunerazione fissa e dalla remunerazione variabile di breve e di lungo termine al livello target) dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale si posiziona – in base all'indicata analisi di benchmark svolta da Willis Towers Watson – tra la mediana e il terzo quartile del Peer Group Italiano e del Peer Group Europeo di Utilities.

Dirigenti con responsabilità strategiche

Con riferimento ai Dirigenti con responsabilità strategiche, risulta che la remunerazione complessiva si colloca, rispetto al benchmark di riferimento ("2019 Mercer Executive Remuneration Guides – Western Europe", che ha analizzato la remunerazione degli executive di 1.196 società europee), tra la mediana di mercato e il terzo quartile.

Tabella 1: Compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, al Direttore Generale e ai Dirigenti con responsabilità strategiche

Nella tabella seguente sono indicati i compensi riferiti al 2019, individuati secondo un criterio di competenza, spettanti agli Amministratori, ai Sindaci effettivi, al Direttore Generale e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, in conformità con quanto indicato nell'Allegato 3A, Schema 7-bis del Regolamento Emittenti Consob. Sono inclusi tutti i soggetti che nel corso dell'esercizio hanno ricoperto le suddette cariche, anche per una frazione di anno.

(A) (B) (C) (D) (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8)
Nome e Periodo per
cui è stata
Scadenza della Compensi per
la
Compensi variabili non equity Benefici Altri Fair value
dei
Indennità di fine
carica / di
cognome Carica ricoperta la
carica
carica Compensi fissi partecipazione
a comitati
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
non
monetari
compensi Totale compensi
equity
cessazione del
rapporto di lavoro
(I) Compensi della società che redige il bilancio
Maria Patrizia
Grieco (1)
Presidente 01/2019-
12/2019
Approvazione
bilancio 2019
450.000 (a) - - - 9.310 (b) - 459.310 - -
Francesco
Starace (2)
A.D. e D.G. 01/2019-
12/2019
Approvazione
bilancio 2019
1.470.000 (a) - 3.777.606 (b) - 77.124 (c) 161.700 (d) 5.486.430 48.677 -
Alfredo
Antoniozzi (3)
Consigliere 01/2019-
12/2019
Approvazione
bilancio 2019
80.000 (a) 49.000 (b) - - - - 129.000 - -
Alberto
Bianchi (4)
Consigliere 01/2019-
12/2019
Approvazione
bilancio 2019
80.000 (a) 58.808 (b) - - - - 138.808 - -
Cesare
Calari (5)
Consigliere 01/2019-
12/2019
Approvazione
bilancio 2019
80.000 (a) 49.000 (b) - - - - 129.000 - -
Paola
Girdinio (6)
Consigliere 01/2019-
12/2019
Approvazione
bilancio 2019
80.000 (a) 60.000 (b) - - - - 140.000 - -
Alberto
Pera (7)
Consigliere 01/2019-
12/2019
Approvazione
bilancio 2019
80.000 (a) 60.000 (b) - - - - 140.000 - -
Anna Chiara
Svelto (8)
Consigliere 01/2019-
12/2019
Approvazione
bilancio 2019
80.000 (a) 63.000 (b) - - - - 143.000 - -
Angelo
Taraborrelli (9)
Consigliere 01/2019-
12/2019
Approvazione
bilancio 2019
80.000 (a) 70.000 (b) - - - - 150.000 - -
Barbara
Tadolini (10)
Presidente
Collegio
Sindacale
05/2019-
12/2019
Approvazione
bilancio 2021
53.329 (a) - - - - - 53.329 - -
Romina
Guglielmetti(11)
Sindaco
effettivo
01/2019-
12/2019
Approvazione
bilancio 2021
75.000 (a) - - - - - 75.000 - -
Claudio
Sottoriva (12)
Sindaco
effettivo
05/2019-
12/2019
Approvazione
bilancio 2021
47.055 (a) - - - - - 47.055 - -
Sergio
Duca (13)
Presidente
Collegio
Sindacale
cessato
01/2019-
05/2019
Approvazione
bilancio 2018
31.671 (a) - - - - - 31.671 - -
Roberto
Mazzei (14)
Sindaco
cessato
01/2019-
05/2019
Approvazione
bilancio 2018
27.945 (a) - - - - - 27.945 - -
(I) Sub-totale 2.715.000 409.808 3.777.606 - 86.434 161.700 7.150.548 48.677 -
(II) Compensi da controllate e collegate
Maria Patrizia
Grieco (15)
Consigliere
Endesa S.A.
01/2019-
12/2019
Approvazione
bilancio 2021
207.244 (a) - - - - - 207.244 - -
(II) Sub-totale 207.244 - - - - - 207.244 - -
(III) Totale 2.922.244 409.808 3.777.606 - 86.434 161.700 7.357.792 48.677 -

Note:

(1) Maria Patrizia Grieco – Presidente del Consiglio di Amministrazione

  • (a) Emolumento fisso deliberato, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, previo parere del Comitato Parti Correlate e sentito il parere del Collegio Sindacale. Tale emolumento assorbe il compenso deliberato per i componenti del Consiglio di Amministrazione dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 4 maggio 2017, nonché i compensi e i gettoni di presenza spettanti per la partecipazione a Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione. Tale emolumento assorbe altresì i compensi per le cariche in società non quotate partecipate e/o controllate da Enel, che formano pertanto oggetto di rinuncia ovvero riversamento alla stessa Enel.
  • (b) Benefici relativi: (i) alle polizze assicurative a copertura del rischio infortuni extraprofessionali e vita; (ii) ai contributi a carico di Enel quale controvalore per l'ASEM Associazione Assistenza Sanitaria Integrativa Dirigenza Energia e Multiservizi.

(2) Francesco Starace – Amministratore Delegato/Direttore Generale

  • (a) Emolumento fisso deliberato, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, previo parere del Comitato Parti Correlate e sentito il parere del Collegio Sindacale, di cui 690.000 euro per la carica di Amministratore Delegato e 780.000 euro per quella di Direttore Generale. Tale emolumento assorbe il compenso deliberato per i componenti del Consiglio di Amministrazione dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 4 maggio 2017, nonché i compensi spettanti per le cariche in società partecipate e/o controllate da Enel, che formano pertanto oggetto di rinuncia ovvero riversamento alla stessa Enel.
  • (b) Componente variabile: (i) di breve termine per la carica di Amministratore Delegato, pari ad euro 828.000 (valorizzato in tabella), e per la carica di Direttore Generale, pari ad euro 936.000 (valorizzato in tabella), determinata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, a seguito della verifica effettuata, nella seduta del 19 marzo 2020, sul livello di raggiungimento degli obiettivi annuali per il 2019, oggettivi e specifici, che erano stati assegnati all'interessato dal Consiglio stesso; (ii) di lungo termine, relativa: (a) al piano di LTI 2016, pari ad euro 1.566.180, di cui il 30%, pari ad euro 469.854 (già valorizzato nella analoga tabella della relazione sulla remunerazione che ha illustrato i compensi di competenza del 2018), è stato erogato nel 2019 e il restante 70%, pari ad euro 1.096.326 (valorizzato in tabella), erogabile nel 2020; (b) al piano di LTI 2017, pari ad euro 3.057.600, di cui il 30%, pari ad euro 917.280 (valorizzato in tabella), erogabile nel 2020 e il restante 70%, pari ad euro 2.140.320 (che sarà valorizzato come erogabile nella analoga tabella della relazione sulla remunerazione che illustrerà i compensi di competenza del 2020), differito al 2021.
  • (c) Benefici relativi: (i) all'autoveicolo assegnato ad uso promiscuo per il rapporto dirigenziale (sulla base del valore assoggettato previdenzialmente e fiscalmente, come previsto dalle tabelle ACI); (ii) alle polizze assicurative a copertura del rischio di infortunio extraprofessionale; (iii) ai contributi a carico di Enel per il Fondo Pensione integrativo destinato ai dirigenti del Gruppo; (iv) ai contributi a carico di Enel per l'ASEM - Associazione Assistenza Sanitaria Integrativa Dirigenza Energia e Multiservizi.
  • (d) Importo corrisposto, per l'anno 2019, a fronte del diritto (opzione), concesso a Enel, per l'attivazione di un patto di non concorrenza.

(3) Alfredo Antoniozzi – Consigliere indipendente

  • (a) Emolumento fisso deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 4 maggio 2017.
  • (b) Compensi, ivi inclusi i relativi gettoni di presenza, per la partecipazione al Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità (pari a 28.000 euro) e al Comitato Parti Correlate (pari a 21.000 euro).

(4) Alberto Bianchi – Consigliere indipendente

  • (a) Emolumento fisso deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 4 maggio 2017.
  • (b) Compensi, ivi inclusi i relativi gettoni di presenza, per la partecipazione al Comitato per le Nomine e le Remunerazioni (pari a 37.808 euro, in qualità di presidente fino al 24 dicembre 2019 e dal 25 dicembre al 31 dicembre 2019 come componente del medesimo comitato) e al Comitato Parti Correlate (pari a 21.000 euro).

(5) Cesare Calari – Consigliere indipendente

  • (a) Emolumento fisso deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 4 maggio 2017.
  • (b) Compensi, ivi inclusi i relativi gettoni di presenza, per la partecipazione al Comitato per le Nomine e le Remunerazioni (pari a 28.000 euro) e al Comitato Parti Correlate (pari a 21.000 euro).

(6) Paola Girdinio – Consigliere indipendente

  • (a) Emolumento fisso deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 4 maggio 2017.
  • (b) Compensi, ivi inclusi i relativi gettoni di presenza, per la partecipazione al Comitato per le Nomine e le Remunerazioni (pari a 28.000 euro) e al Comitato Controllo e Rischi (pari a 32.000 euro).

(7) Alberto Pera – Consigliere indipendente

  • (a) Emolumento fisso deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 4 maggio 2017.
  • (b) Compensi, ivi inclusi i relativi gettoni di presenza, per la partecipazione al Comitato per le Nomine e le Remunerazioni (pari a 28.000 euro) e al Comitato Controllo e Rischi (pari a 32.000 euro).

(8) Anna Chiara Svelto – Consigliere indipendente

  • (a) Emolumento fisso deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 4 maggio 2017.
  • (b) Compensi, ivi inclusi i relativi gettoni di presenza, per la partecipazione al Comitato Parti Correlate in qualità di presidente (pari a 31.000 euro) e al Comitato Controllo e Rischi (pari a 32.000 euro).

(9) Angelo Taraborrelli – Consigliere indipendente

  • (a) Emolumento fisso deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 4 maggio 2017.
  • (b) Compensi, ivi inclusi i relativi gettoni di presenza, per la partecipazione al Comitato Controllo e Rischi in qualità di presidente (pari a 42.000 euro) e al Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità (pari a 28.000 euro).

(10) Barbara Tadolini – Presidente del Collegio Sindacale dal 16 maggio 2019

(a) Emolumento fisso deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 16 maggio 2019, corrisposto pro rata temporis fino al 31 dicembre 2019.

(11) Romina Guglielmetti – Sindaco effettivo

  • (a) Emolumento fisso deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 26 maggio 2016 (per il mandato 2016/2018) e confermato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 16 maggio 2019.
  • (12) Claudio Sottoriva – Sindaco effettivo dal 16 maggio 2019

(a) Emolumento fisso deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 16 maggio 2019, corrisposto pro rata temporis fino al 31 dicembre 2019.

(13) Sergio Duca – Presidente del Collegio Sindacale fino al 16 maggio 2019

(a) Emolumento fisso deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 26 maggio 2016, corrisposto pro rata temporis fino alla data di cessazione della carica.

  • (14) Roberto Mazzei – Sindaco effettivo fino al 16 maggio 2019
  • (a) Emolumento fisso deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 26 maggio 2016, corrisposto pro rata temporis fino alla data di cessazione della carica.

(15) Maria Patrizia Grieco – Consigliere Endesa S.A.

Emolumento fisso deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Endesa S.A., comprensivo dei gettoni di presenza per la partecipazione alle sedute consiliari.

(A) (B) (C) (D) (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8)
Nome e Periodo per
cui è stata
Scadenza Compensi Compensi per
la
Compensi variabili non
equity
Benefici
Altri
non
compensi
monetari
Fair value Indennità di
fine carica /
di
cognome Carica ricoperta la
carica
della carica fissi partecipazione
a comitati
Bonus e
altri
incentivi
Partecipazio
ne agli utili
Totale dei compensi
equity
cessazione
del rapporto
di lavoro
(I) Compensi della società che redige il bilancio
- Dirigenti con
responsabilità
strategiche (1)
- - 3.208.485 - 5.434.618 - 243.923 (2) 57.441
(3)
8.944.467 37.305 -
(II) Compensi da controllate e collegate
- Dirigenti con
responsabilità
strategiche (1)
- - 3.559.329 - 5.863.298 - 686.938 (2) 15.320
(3)
10.124.885 33.554 -
(III) Totale 6.767.814 - 11.297.916 - 930.861 (2) 72.761
(3)
19.069.352 70.859 -

Note:

(1) Nei dati riportati nella tabella sono inclusi tutti i soggetti che nel corso dell'esercizio 2019 hanno ricoperto la funzione di Dirigente con responsabilità strategiche (per un totale di 12 posizioni).

(2) Benefici relativi (i) all'autoveicolo assegnato ad uso promiscuo (sulla base del valore assoggettato previdenzialmente e fiscalmente, come previsto dalle tabelle ACI); (ii) alle polizze assicurative stipulate a favore dei Dirigenti con responsabilità strategiche a copertura del rischio di infortunio extraprofessionale; (iii) ai contributi a carico della società del Gruppo per il Fondo Pensione integrativo destinato ai dirigenti del Gruppo; e (iv) ai contributi a carico della società del Gruppo per l'Assistenza Sanitaria Integrativa.

(3) Compensi relativi al trattamento retributivo aggiuntivo per espatriati e residenti in comune diverso da quello della sede di lavoro.

Tabella 2: Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche

La tabella di seguito riportata indica i compensi derivanti dai piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, individuati secondo un criterio di competenza e in conformità con quanto indicato nell'Allegato 3A, Schema 7-bis, del Regolamento Emittenti Consob.

Strumenti finanziari
assegnati negli
esercizi precedenti
non vested
dell'esercizio
nel corso Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio Strumenti finanziari
vested nel corso
dell'esercizio e
attribuibili
Strumenti
finanziari
di
competenza
dell'eser
cizio
A B (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)
Nome e
Cognome
Carica Piano N. e
tipologia
di
strumenti
finanziari
Periodo
di
vesting
N. e
tipologia
di
strumenti
finanziari
Fair
value alla
data di
assegna
zione
(Euro)
Periodo di
vesting
Data di
assegna
zione
Prezzo di
mercato
all'assegna
zione (Euro)
N. e tipologia
di strumenti
finanziari
N. e
tipologia
di
strumenti
finanziari
Valore alla
data di
matura
zione
Fair Value
(Euro)
Francesco
Starace
Amministratore
Delegato - Direttore
Generale
LTI
2019
(16
maggio
2019)
(1)
n. 216.094
azioni di
Enel S.p.A.
1.508.984 Triennio
2019-2021
12
novembre
2019 (3)
6,983 48.677
A B (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)
Nome e
Cognome
-
Carica
Dirigenti con
Responsabilità
Strategiche (2)
Piano N. e
tipologia
di
strumenti
finanziari
Periodo
di
vesting
N. e
tipologia
di
strumenti
finanziari
Fair
value alla
data di
assegnazi
one
(Euro)
Periodo di
vesting
Data di
assegnazio
ne
Prezzo di
mercato
all'assegnazio
ne (Euro)
N. e tipologia
di strumenti
finanziari
N. e
tipologia
di
strumenti
finanziari
Valore alla
data di
maturazio
ne
Fair Value
(Euro)
bilancio (I) Compensi nella società che redige il LTI
2019
(16
maggio
2019)
(1)
n. 165.608
azioni di
Enel S.p.A.
1.156.441 Triennio
2019-2021
12
novembre
2019 (3)
6,983 37.305
(II) Compensi da controllate e collegate LTI
2019
(16
maggio
2019)
(1)
n. 148.956
azioni di
Enel S.p.A.
1.040.160 Triennio
2019-2021
12
novembre
2019 (3)
6,983 33.554
(III) Totale 530.658 3.705.585 119.536
  • (1) La data si riferisce all'Assemblea degli Azionisti che ha approvato il Piano LTI 2019.
  • (2) Nella tabella sono inclusi i dati relativi a tutti i soggetti che nel corso dell'esercizio 2019 hanno ricoperto la funzione di Dirigente con responsabilità strategiche (per un totale di 11 posizioni) ad eccezione di uno a cui è stato assegnato un Piano di incentivazione interamente su base monetaria.
  • (3) La data si riferisce alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2019 ai destinatari.

Tabella 3: Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche

La tabella di seguito riportata indica i compensi derivanti dai piani di incentivazione monetaria a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità

strategiche, individuati secondo un criterio di competenza e in conformità a quanto indicato nell'Allegato 3A, Schema 7-bis, del Regolamento Emittenti Consob.

A B (1) (2) (3) (4)
Bonus dell'anno Bonus di anni precedenti
Cognome e Carica Piano (A) (B) (C) (A) (B) (C) Altri bonus
Nome Erogabile/Erogato Differito Periodo di
differimento
Non più erogabili Erogabile/Erogati Ancora differiti
Amministratore MBO 2019 1.764.000 - - - - - -
Francesco Starace Delegato /
Direttore
LTI 2016 - - - - 1.096.326
(1)
- -
Generale LTI 2017 - - - - 917.280 2.140.320
(2)
-
A B (1) (2) (3) (4)
Cognome e
Nome
Carica Bonus dell'anno Bonus di anni precedenti
-- Dirigenti con Piano (A) (B) (C) (A) (B) (C) Altri bonus
responsabilità
strategiche
Erogabile/Erogato Differito Periodo di
differimento
Non più erogabili Erogabile/Erogati Ancora differiti
MBO 2019 2.429.025 - - - - - -
(I) Compensi nella società che redige il
bilancio
LTI 2016 - - - - 2.157.443
(3)
- -
LTI 2017 - - - - 848.150 1.979.017 (4) -
(I) Sub-totale 2.429.025 - - - 3.005.593 1.979.017 -
MBO 2019 2.636.373 - - - - - -
(II) Compensi da controllate e
collegate
LTI 2016 - - - - 2.256.401 (3) - -
LTI 2017 - - - - 970.524 2.264.556 (4) -
(II) Sub-totale 2.636.373 - - - 3.226.925 2.264.556 -
(III) Totale 5.065.398 - - - 6.232.518 4.243.573 -

Note:

  • (1) Quota parte relativa al Piano LTI 2016 che verrà pagata nel 2020 (ammontare pari al 70% del premio consuntivato, come da Regolamento del Piano LTI 2016). La consuntivazione del Piano LTI 2016 è risultata pari al 169,50% del premio base assegnato. Il premio complessivamente riconosciuto per tale Piano risulta quindi pari ad euro 1.566.180, di cui il 30%, pari ad euro 469.854 (già valorizzato nella analoga tabella della relazione sulla remunerazione che ha illustrato i compensi di competenza del 2018), è stato erogato nel 2019 e il restante 70%, pari ad euro 1.096.326 (valorizzato in tabella), risulta erogabile nel 2020.
  • (2) Quota parte relativa al Piano LTI 2017 che verrà pagata nel 2021 (ammontare pari al 70% del premio consuntivato, come da Regolamento del Piano LTI 2017). La consuntivazione del Piano LTI 2017 è risultata pari al 208,00% del premio base assegnato. Si segnala che il premio base del Piano LTI 2017 dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale è stato rideterminato in conformità con il trattamento economico e normativo riconosciuto all'interessato per l'intero mandato 2017/2019 con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2018.
  • (3) Quota parte relativa al Piano LTI 2016 che verrà pagata nel 2020 (ammontare pari al 70% del premio consuntivato, come da Regolamento del Piano LTI 2016). La consuntivazione del Piano LTI 2016 è risultata pari al 169,50% del premio base assegnato.
  • (4) Quota parte relativa al Piano LTI 2017 che verrà pagata nel 2021 (ammontare pari al 70% del premio consuntivato, come da Regolamento del Piano LTI 2017). La consuntivazione del Piano LTI 2017 è risultata pari al 148,00% del premio base assegnato.

2.3 Piano long term incentive 2019

Con riferimento al Piano long term incentive 2019 approvato dall'Assemblea degli Azionisti in data 16 maggio 2019, il Consiglio di Amministrazione, in data 12 novembre 2019, previa proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, ha deliberato le modalità e la tempistica di assegnazione delle azioni ai relativi destinatari. In esecuzione di tale delibera, sono stati individuati n. 198 destinatari (i.e., l'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel, nonché n. 11 Dirigenti con responsabilità strategiche e n. 186 manager di Enel e di società da questa controllate), cui sono state assegnate complessivamente n. 1.538.547 azioni di Enel che saranno erogate subordinatamente e proporzionalmente al raggiungimento degli obiettivi di performance alla fine del performance period triennale, nella misura e secondo i tempi definiti dallo stesso Piano long term incentive 2019.

Per ulteriori informazioni sul Piano long term incentive 2019, si rinvia al relativo Documento informativo pubblicato sul sito internet aziendale (www.enel.com).

2.4 Partecipazioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche

La tabella di seguito riportata indica le azioni di Enel e delle società da essa controllate possedute dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dal Direttore Generale e dai Dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai relativi coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, quali risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e dalle informazioni acquisite dagli interessati.

I dati relativi ai Dirigenti con responsabilità strategiche sono forniti in forma aggregata, secondo quanto indicato nell'Allegato 3A, Schema 7-ter, del Regolamento Emittenti Consob.

La tabella è compilata con riferimento ai soli soggetti che abbiano posseduto nel corso del 2019 azioni di Enel o di società da essa controllate, ivi inclusi coloro che abbiano ricoperto la relativa carica per una frazione di anno.

Cognome e
Nome
Carica Società
partecipata
Numero azioni possedute a
fine 2018
Numero azioni acquistate
nel 2019
Numero azioni vendute
nel 2019
Numero azioni possedute a
fine 2019
Titolo del
possesso
Componenti del Consiglio di Amministrazione
Starace Amministratore Delegato/ Enel S.p.A. 513.488 (1) - 37 513.451 (2) Proprietà
Francesco Direttore Generale Endesa S.A. 10 - - 10 Proprietà
Calari Cesare Amministratore Enel S.p.A. 4.104 - - 4.104 Proprietà
Girdinio Paola Amministratore Enel S.p.A. 784 (3) - - 784 (3) Proprietà
Componenti del Collegio Sindacale
Tono Alfonso Sindaco supplente(4) Enel S.p.A. 507 - - 507 Proprietà
Dirigenti con responsabilità strategiche
N. 12 posizioni Dirigenti con responsabilità Enel S.p.A. 207.461 (5) (*) 1.454 - 208.915 (6) Proprietà
strategiche Endesa S.A. 4.884 (*) - - 4.884 Proprietà

(1) Di cui 293.868 personalmente e 219.620 da parte del coniuge.

(2) Di cui 293.831 personalmente e 219.620 da parte del coniuge.

  • (3) Di cui 392 personalmente e 392 da parte del coniuge.
  • (4) Alfonso Tono ha ricoperto l'incarico di Sindaco supplente fino al 16 maggio 2019.

(5) Di cui 200.129 personalmente e 7.332 da parte del coniuge.

(6) Di cui 201.583 personalmente e 7.332 da parte del coniuge.

(*) Si segnala che il numero di azioni si riferisce alle partecipazioni detenute a fine 2018 da coloro che nel corso dell'esercizio 2019, anche per una frazione di anno, hanno ricoperto la carica di Dirigente con responsabilità strategiche.

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