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Assicurazioni Generali

Annual Report Apr 16, 2020

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Annual Report

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188° anno di attività

Relazione sulla Gestione e Progetto di Bilancio d'Esercizio della Capogruppo 2019

generali.com

Relazione sulla Gestione e Bilancio d'Esercizio della Capogruppo 2019

Organi sociali al 12 marzo 2020

Presidente Gabriele Galateri di Genola

Vicepresidenti

Francesco Gaetano Caltagirone Clemente Rebecchini

Amministratore Delegato e Group CEO

Philippe Donnet

Consiglieri di Amministrazione

Romolo Bardin Paolo Di Benedetto Alberta Figari Ines Mazzilli Antonella Mei-Pochtler Diva Moriani Lorenzo Pellicioli Roberto Perotti Sabrina Pucci

Collegio Sindacale

Carolyn Dittmeier (Presidente) Antonia Di Bella Lorenzo Pozza Francesco Di Carlo (Supplente) Silvia Olivotto (Supplente)

Segretario del Consiglio

Giuseppe Catalano

Assicurazioni Generali S.p.A.

Società costituita nel 1831 a Trieste Sede legale in Trieste, piazza Duca degli Abruzzi, 2 Capitale sociale € 1.569.773.403 interamente versato Codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro Imprese della Venezia Giulia 00079760328 Partita IVA 01333550323 Iscritta al numero 1.00003 dell'Albo delle imprese di assicurazione e riassicurazione Capogruppo del Gruppo Generali, iscritto al numero 026 dell'Albo dei gruppi assicurativi Pec: [email protected]

ISIN: IT0000062072 Reuters: GASI.MI Bloomberg: G:IM

Contatti disponibili a fine volume

Indice

  • 4 La visione integrata dei nostri report
  • 5 Informazioni sulla Relazione sulla Gestione e Bilancio d'Esercizio della Capogruppo
  • 6 Lettera del Presidente e del Group CEO

9 We, Generali

  • 10 Dati significativi della Capogruppo
  • 12 Eventi significativi 2019
  • 15 Eventi significativi dopo il 31 dicembre 2019 e calendario eventi societari 2020
  • 16 Il processo di creazione di valore
  • 18 Sfide e opportunità del contesto di mercato
  • 24 La strategia Generali 2021
  • 38 Le nostre regole per un agire corretto
  • 40 La nostra governance e politica retributiva

49 Relazione sulla Gestione

  • 50 Parte A Informazioni sulla gestione
  • 82 Parte B Risk report
  • 96 Allegato alla Relazione sulla Gestione

103 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

  • 105 Prospetti contabili della Capogruppo
  • 107 Stato Patrimoniale
  • 121 Conto Economico
  • 131 Nota integrativa
  • 132 Premessa
  • 133 Parte A Criteri di valutazione
  • 141 Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale e sul conto economico
  • 214 Parte C Altre informazioni
  • 220 Rendiconto Finanziario
  • 226 Allegati alla Nota integrativa
  • 298 Elenco dei titoli e degli immobili sui quali sono state eseguite rivalutazioni

287 Attestazione e Relazioni

289 Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 81-ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

293 Relazione del Collegio Sindacale

  • 307 Relazione della Società di Revisione
  • 316 Contatti

La visione integrata dei nostri report

Prosegue, in un'ottica di pensiero integrato, il nostro racconto sulla creazione di valore sostenibile, iniziato nel 2013 con la pubblicazione della prima relazione integrata e poi sviluppato tramite l'approccio alla rendicontazione Core&More1 . La Relazione Annuale Integrata rappresenta il report Core del Gruppo e illustra le informazioni materiali di carattere finanziario e non finanziario. Gli altri report e canali di comunicazione More contengono ulteriori informazioni, alcune delle quali destinate ad una audience specializzata.

Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato

Amplia il contenuto della Relazione Annuale Integrata di Gruppo dettagliandone le performance finanziarie nel rispetto della normativa nazionale e internazionale.

Relazione Annuale Integrata di Gruppo Fornisce una visione concisa e integrata delle performance finanziarie e non finanziarie del Gruppo,

anche ai sensi al decreto legislativo 254/2016 (d.lgs.

254/2016).

Relazione sulla Gestione e Bilancio d'Esercizio della Capogruppo Fornisce l'informativa sulle performance di Assicurazioni Generali secondo le disposizioni

normative vigenti.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti Dettaglia specifiche

indicazioni sulla politica retributiva adottata dal Gruppo e sulla sua attuazione.

Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari

Illustra il funzionamento del sistema di governo societario di Assicurazioni Generali e il suo assetto proprietario.

generali.com per ulteriori informazioni sul Gruppo.

1 L'approccio Core&More, ideato da Accountancy Europe, prevede un report core, contenente una sintesi delle principali informazioni per la valutazione e la comprensione di una società, e report more che forniscono invece informazioni più di dettaglio. Per ulteriori approfondimenti www.accountancyeurope.eu/.

Informazioni sulla Relazione sulla Gestione e Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Questo Report presenta una visione d'insieme delle performance di Assicurazioni Generali S.p.A., riportando informazioni di carattere finanziario e pre-finanziario, attuali e prospettiche, evidenziando le connessioni tra l'ambiente in cui operiamo, la nostra strategia e il sistema di governo societario adottato.

Il report è redatto in ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. n. 209/2005, delle comunicazioni Consob e di altre disposizioni normative. Ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/2016, art. 6 comma 1, la Compagnia non è soggetta all'obbligo di redigere la Dichiarazione Individuale di carattere Non Finanziario, di cui all'art. 3 del decreto medesimo, in quanto la società è ricompresa nella Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario redatta dal Gruppo Generali ai sensi dell'articolo 4.

Il Report si articola nella sezione introduttiva che presenta un'efficace sintesi delle peculiarità economiche, gestionali e di governance caratterizzanti il nostro Gruppo ed Assicurazioni Generali S.p.A., con riferimento al 2019.

Ad essa fanno seguito la Relazione sulla gestione che presenta un'analisi della situazione della compagnia, dell'andamento e del risultato della gestione nel suo complesso, nonché una descrizione dei principali rischi e incertezze cui la compagnia è esposta e la Nota integrativa, parte integrante del Bilancio d'Esercizio che fornisce le informazioni esplicative e complementari ai dati sintetici e quantitativi contenuti nello stato patrimoniale e nel conto economico.

Chiude il Report la parte dedicata ad ulteriori Tabelle ed Allegati di Nota integrativa redatti in conformità a vigenti obblighi formativi.

Lettera del Presidente e del Group CEO

Philippe Donnet Group CEO

Gentile lettore, gentile azionista Generali,

Il 2019 è stato innanzitutto l'anno che ha visto l'inizio dell'esecuzione di Generali 2021: Leveraging Strengths to Accelerate Growth, l'ambizioso piano strategico triennale basato su tre pilastri: crescita profittevole, capital management e ottimizzazione finanziaria, innovazione e trasformazione digitale.

In questi primi dodici mesi abbiamo già ottenuto alcuni importanti risultati, in linea con gli obiettivi annunciati agli investitori.

Abbiamo rafforzato la nostra leadership in Europa, diventando la seconda compagnia in Portogallo nel ramo Danni grazie alla acquisizione di Seguradoras Unidas e acquisendo anche AdvanceCare, una piattaforma di servizi operante nel settore sanitario e scalabile in altri paesi. Altre importanti acquisizioni sono state chiuse con successo in Polonia e Slovenia. Abbiamo ulteriormente ampliato la nostra offerta assicurativa, lanciando soluzioni innovative come Arte Generali e implementando la nostra piattaforma europea per lo sviluppo della mobilità. Coerentemente agli obiettivi di Gruppo, abbiamo continuato a crescere nell'asset management, portando avanti lo sviluppo della nostra piattaforma multi-boutique, che consta oggi di 16 boutique che ci permettono di coprire un numero sempre crescente di classi di attivi.

Abbiamo anche già raggiunto e superato gli obiettivi di ottimizzazione finanziaria che ci eravamo posti per il 2021, riducendo sensibilmente il debito esterno e gli oneri per interessi lordi. Infine, abbiamo lanciato una serie di importanti iniziative volte a trasformare il Gruppo dal punto di vista culturale e operativo. Questo ci permetterà di trasformare in opportunità tutte le sfide che la rivoluzione digitale ci pone, e di raggiungere l'ambizione di diventare Partner di Vita dei nostri clienti, creando con loro un legame duraturo basato sulla fiducia e sulla capacità di offrire prevenzione, protezione e assistenza in ogni ambito e in modo proattivo e personalizzato.

Generali ha chiuso l'anno con un risultato operativo record, € 5,2 miliardi, reso possibile dal contribuito di tutti i segmenti di business con diversificazione delle fonti di utile. Si è infatti registrata una crescita profittevole nel segmento Vita e in quello Danni, che continua ad essere caratterizzato dall'eccellenza tecnica, con il miglior combined ratio tra i nostri concorrenti, ed è ulteriormente aumentato il contributo dell'asset management.

In linea con gli obiettivi di piano, l'utile netto normalizzato è cresciuto del 6,6% e, pur in un perdurante contesto di tassi bassi, il Gruppo ha saputo rafforzare la propria posizione di capitale. Tutti questi risultati ci consentono di distribuire un dividendo proposto in aumento a € 0,96 per azione.

A livello macroeconomico, il 2019 è stato caratterizzato da tassi di interesse bassi e, in molti casi, negativi, da una crescita del PIL mondiale al ritmo più lento degli ultimi dieci anni, da tensioni significative a livello geopolitico e sul fronte del commercio internazionale e, non ultimo, da dubbi persistenti sulla tenuta dell'economia italiana.

A questo proposito, è importante sottolineare come il Gruppo si fosse preparato con grande anticipo ad affrontare uno scenario di tassi bassi per lungo tempo.

Già durante l'esecuzione del piano strategico 2015-18, infatti, sono state messe in atto con successo una serie di misure volte a superare questa sfida: orientarsi verso soluzioni a basso assorbimento di capitale, ridurre l'esposizione a prodotti dalle garanzie elevate e perseguire una crescita nel ramo Danni e nel segmento della salute e della protezione.

Misure che continuano ad essere implementate ancora oggi, nel quadro dell'esecuzione di Generali 2021.

I settori assicurativo e dell'asset management giocano un ruolo fondamentale nel supportare le imprese e l'intero sistema economico, da un lato riducendo i rischi e dall'altro supportando la crescita attraverso investimenti di lungo termine.

Coerentemente con questo ruolo, Generali opera con una visione sostenibile e di lungo termine, sintetizzata dal nostro purpose, il nostro scopo: aiutare le persone a costruire un futuro più sicuro, prendendoci cura delle loro vite e dei loro sogni.

Generali ha fatto proprie le sfide globali del nostro tempo - i cambiamenti climatici, l'instabilità geopolitica, l'invecchiamento della popolazione e la trasformazione digitale - inserendole nella propria matrice di materialità, approvata dal Consiglio di Amministrazione a fine 2019. La matrice rappresenta il presupposto per integrare concretamente la sostenibilità nel nostro business. Generali applica un modello di governance, gestione e rendicontazione che garantisce l'allineamento ai principi ESG, ponendoli quotidianamente al centro delle proprie decisioni. Creiamo valore sostenibile per l'economia reale, proponendo soluzioni assicurative responsabili e curando gli investimenti secondo i criteri della nostra Responsible Investment Guideline. Entro il 2021 avremo allocato € 4,5 miliardi di investimenti sostenibili.

Nel 2019, Generali è diventata la prima compagnia di assicurazione europea ad emettere un green bond, è stata confermata nel Dow Jones Sustainability World Index e inserita per la prima volta nel Dow Jones Sustainability Europe Index.

Creare valore duraturo significa anche condividerlo con le persone più svantaggiate, e impegnarsi per una società più giusta. Generali interpreta questo impegno giocando un ruolo attivo nelle comunità in cui opera attraverso The Human Safety Net, il progetto dedicato allo sviluppo del potenziale umano nei contesti sociali più fragili.

Il 2019 ha rappresentato per Generali un anno di trasformazione e di successi, a testimonianza ancora una volta della forza del nostro Gruppo e della comprovata capacità di raggiungere gli obiettivi prestabiliti.

Tutto questo è reso possibile dal talento e dalla passione dei nostri quasi 72 mila dipendenti e oltre 156 mila distributori. Sono loro che ogni giorno contribuiscono a far volare alto il Leone alato in tutto il mondo, ed è a loro che rivolgiamo il nostro più sincero ringraziamento.

Gabriele Galateri di Genola Philippe Donnet

We, Generali

  • 10 Dati significativi della Capogruppo
  • 12 Eventi significativi 2019
  • 15 Eventi significativi dopo il 31 dicembre 2019 e calendario eventi societari 2020
  • 16 Il processo di creazione di valore
  • 18 Sfide e opportunità del contesto di mercato
  • 24 La strategia Generali 2021
  • 38 Le nostre regole per un agire corretto
  • 40 La nostra governance e politica retributiva

Dati significativi della Capogruppo

UTILE NETTO
+2,8%
€ 1.515 mln
DIVIDENDO PROPOSTO COMPLESSIVO DIVIDENDO PROPOSTO PER AZIONE
+7,1% +6,7%
€ 1.513 mln € 0,96
PREMI LORDI COMPLESSIVI
+10,8%
€ 3.667 mln
PREMI LORDI RAMI VITA PREMI LORDI RAMI DANNI
+3,3% +18,0%
€ 1.685 mln € 1.982 mln
COMBINED RATIO DANNI
+4,9%
97,4%
DIPENDENTI
+4,2%
1.757
+7,0% -1,0%
1.179
Dipendenti in Italia
578
Dipendenti sedi estere
-12,0%
€ 7.088 mln
RISERVE TECNICHE NETTE VITA RISERVE TECNICHE NETTE DANNI
-19,9% +19,3%

RISERVE TECNICHE NETTE

€ 5.147 mln

€ 1.941 mln

REGULATORY SOLVENCY RATIO

€ 15.844 mln

+3,5 p.p. 260,4%

INDEBITAMENTO

-2,2%

+0,7% € 15.079 mln

PATRIMONIO NETTO

TOTALE ATTIVO

+0,1%

We, Generali 11 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Attestazioni e Relazioni

Relazione sulla Gestione

€ 29.564 mln

Eventi significativi 2019

www.generali.com/it/media/press-releases/all

Completata la cessione di Generali Belgium, avviata ad aprile 2018; il Gruppo rimane operativo in Belgio attraverso le sue Global Business Lines, continuando a fornire soluzioni assicurative e di assistenza.

AM BEST ha confermato il giudizio A (Eccellente) sulla solidità finanziaria (Financial Strength Rating - FSR) e alzato il rating di credito di Generali a lungo termine (Long-Term Issuer Credit Rating - ICR) da "a" a "a+". Modificato l'outlook Long-Term ICR da positivo a stabile mentre confermato stabile l'outlook FSR.

Collocata con successo un'emissione obbligazionaria

subordinata per € 500 milioni rivolta ad investitori istituzionali e finalizzata al rifinanziamento parziale di € 750 milioni di debito subordinato di Gruppo con prima data call nel 2019. L'emissione ha ricevuto ordini da circa 450 investitori per un totale di oltre € 6,5 miliardi, 13 volte rispetto all'ammontare offerto. Le agenzie di rating Fitch, Moody's e AM Best hanno assegnato a tale emissione rispettivamente il rating "BBB", "Baa3" (hyb) e "a-".

Comunicata l'opzione di rimborso anticipato su tutti i titoli di debito perpetuo subordinato in circolazione

appartenenti a ISIN XS0415966786 e XS0416148202, per un nominale complessivo di € 700 milioni (date di rimborso rispettivamente 4 e 6 marzo). L'esercizio di tale opzione è stato autorizzato dall'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) e avverrà rispetto a tutti i titoli in circolazione, in conformità ai rispettivi termini e condizioni.

Gennaio Febbraio Marzo Aprile

Europ Assistance ha acquisito Trip Mate, società leader nel mercato delle assicurazioni viaggio per i tour operator negli Stati Uniti.

Completata l'acquisizione della quota di maggioranza in Sycomore Factory SAS, avviata a settembre

  1. La partnership strategica, che rappresenta un ulteriore passo avanti nell'esecuzione della strategia dell'asset management di Generali, consentirà di arricchire l'offerta con soluzioni di investimento innovative e di rafforzare la focalizzazione e competenze sulla sostenibilità e gli investimenti responsabili per i clienti.

Conclusa l'acquisizione della compagnia slovena Adriatic Slovenica e delle sue controllate, che offrono una vasta gamma di prodotti pensionistici, danni,

malattia e vita.

Completata, a seguito di un accordo firmato a luglio 2018, la cessione dell'intera partecipazione in Generali Worldwide Insurance Company Limited, società con sede a Guernsey specializzata nella gestione patrimoniale basata sul ramo Vita e nell'offerta di soluzioni employee benefits per una clientela globale, e in Generali Link, società irlandese che fornisce servizi condivisi nell'ambito dell'amministrazione di fondi e polizze. Generali Worldwide continuerà ad operare in qualità di partner del network employee benefits di Generali e quest'ultima ne gestirà il portafoglio health.

Annunciato il lancio di Axis Retail

Partners, una nuova boutique real estate dedicata agli investimenti in centri commerciali. La partnership è in linea con la strategia di Generali di aumentare ulteriormente la propria esposizione al settore immobiliare, nel quale è già uno dei principali investitori al mondo attraverso Generali Real Estate.

Firmato un accordo per l'acquisizione dei portafogli assicurativi di tre società di ERGO International AG in Ungheria e in Slovacchia, in linea con la strategia del Gruppo di rafforzare ulteriormente la propria posizione di leadership in Europa.

Aumentato il capitale sociale di Assicurazioni Generali a

€ 1.569.600.895 in attuazione del Piano di incentivazione denominato Long Term Incentive Plan, approvato dall'Assemblea degli Azionisti nel 2016.

Perfezionata la cessione dell'89,9% delle azioni di Generali Lebensversicherung

e, contestualmente, l'accordo per la partnership industriale con Viridium Gruppe dedicata al mercato assicurativo tedesco e finalizzata alla gestione degli asset del portafoglio Vita di Generali Lebensversicherung.

Relazione sulla Gestione

We, Generali 13 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Attestazioni e Relazioni

In occasione dell'Assemblea degli Azionisti, approvati: il Bilancio d'Esercizio 2018 della Capogruppo, la Politica del Gruppo in materia di remunerazione e il Long Term Incentive Plan (LTIP) di Gruppo 2019, nonché il Piano di azionariato per i dipendenti del Gruppo Generali per promuovere il raggiungimento degli obiettivi strategici, una cultura di ownership ed empowerment e la partecipazione dei dipendenti alla creazione di valore sostenibile del Gruppo.

Approvate inoltre alcune modifiche statutarie, tra le quali l'abrogazione dei limiti di età per i componenti del Consiglio di Amministrazione, il Presidente e l'Amministratore Delegato.

Eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica per tre esercizi, fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021, stabilendone il relativo compenso.

Conferito a KPMG S.p.A. l'incarico di revisione legale per il periodo 2021-29, all'esito del processo di selezione istruito e coordinato dal Collegio Sindacale.

Frédéric de Courtois, General Manager del Gruppo Generali, nominato vice presidente di Insurance Europe, l'associazione europea che rappresenta le imprese di assicurazione e riassicurazione.

Coerentemente al piano di riduzione del debito previsto dalla strategia triennale Generali 2021, il Gruppo ha comunicato di non rifinanziare € 1,25 miliardi di indebitamento senior in scadenza a gennaio 2020.

Firmato un accordo per la cessione del portafoglio chiuso Vita della filiale inglese che consentirà di rafforzare ulteriormente la posizione di capitale di Generali.

Fitch ha alzato il giudizio sulla solidità finanziaria (Insurance Financial Strength - IFS) di Generali a "A" da "A-" e confermato il giudizio "A-" sul merito di credito (Issuer Default Rating - IDR). L'outlook rimane negativo su entrambi i rating.

Maggio Giugno Luglio

Assicurazioni Generali ha comunicato l'esercizio dell'opzione di rimborso anticipato su tutti i titoli di debito perpetuo subordinato in circolazione appartenenti a ISIN XS0440434834 per un nominale di € 50 milioni. Il rimborso è stato autorizzato dall'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) e avverrà rispetto a tutti i titoli in circolazione, in conformità ai rispettivi termini e condizioni.

Completata l'acquisizione del 100% di Union Investment TFI S.A., società di asset management polacca, avviata a ottobre 2018.

Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali ha deliberato di sottoporre all'approvazione della prossima Assemblea uno speciale piano azionario 2019-2022 a beneficio dell'Amministratore Delegato/Group CEO.

Aumentato il capitale sociale di Assicurazioni Generali a €

1.569.773.403 in attuazione dello speciale piano azionario destinato all'Amministratore Delegato/Group CEO relativo al mandato 2016-2018, approvato dall'Assemblea degli Azionisti nel 2017. Le azioni del valore nominale di € 1,00 cadauna, inclusive delle azioni aggiuntive a titolo di c.d. dividend equivalent, saranno soggette ad un periodo di c.d. minimum holding già previsto dal regolamento del piano.

Eventi significativi 2019

Settembre

Per il secondo anno consecutivo, Generali confermata nel Dow Jones Sustainability World Index (DJSI) e, per la prima volta, inserita nel Dow Jones Sustainability Europe Index (DJSI Europe). Questo importante riconoscimento testimonia l'impegno del Gruppo in tema di sostenibilità, che riveste un ruolo essenziale nella strategia Generali 2021.

La strategia Generali 2021, p. 24

Generali ha completato con successo il riacquisto di tre titoli subordinati per un importo nominale aggregato di circa € 1 miliardo con prima data call nel 2022 e il collocamento del suo primo green bond per un importo nominale di € 750 milioni. Coerentemente con la strategia Generali 2021, questa operazione di gestione proattiva dell'indebitamento contribuisce alla riduzione del debito esterno e del relativo costo. Inoltre, l'emissione del green bond rappresenta un altro passo importante per il Gruppo verso il raggiungimento dei suoi obiettivi sulla sostenibilità ambientale, parte integrante del nostro modello di business.

La strategia Generali 2021, p. 24

Per ulteriori informazioni, si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2019, Indebitamento e liquidità, p. 60

Generali classificato primo gruppo assicurativo globale secondo Forbes,

in base ai criteri di affidabilità, condotta sociale, qualità di prodotti e servizi e trattamento dei dipendenti.

Ottobre

Promossi da Generali due progetti a sostegno della diversità e della salvaguardia dell'ecosistema marino durante la 51° edizione della regata velica Coppa d'Autunno Barcolana di Trieste. È stato inoltre riaperto al pubblico Palazzo Berlam, nuova sede della Generali Group Academy. Il centro internazionale di formazione supporterà Generali nella gestione dei processi di trasformazione, costruendo e rafforzando nuove leadership, favorendo i percorsi di carriera con lo sviluppo delle competenze, contribuendo ad attrarre, sviluppare e trattenere i talenti. Il Palazzo è stato rinnovato seguendo le linee guida Smart Workspaces di Generali e ristrutturato per l'adeguamento sismico e la riqualificazione energetica, in linea con gli obiettivi di riduzione dell'impatto ambientale fissati dal Gruppo.

Nell'ambito del sostegno ad eventi e attività sportive che incoraggiano uno stile di vita salutare, teso a migliorare il benessere delle persone, Generali è title sponsor della Milano Marathon per il secondo anno consecutivo. Alla manifestazione, che si terrà ad aprile 2020, il Gruppo sarà presente con The Human Safety Net, l'iniziativa che unisce le potenzialità del settore sociale a quelle di Generali a livello globale e che punta ad avere un impatto di lungo termine nelle vite delle persone più vulnerabili e attivare i loro talenti.

Presentata Arte Generali, società innovativa che ambisce a diventare Partner di Vita dei collezionisti d'arte, offrendo soluzioni innovative e personalizzate di prevenzione, protezione e assicurazione, integrate da servizi unici e tecnologia all'avanguardia. Arte Generali nasce dall'aspirazione del Gruppo di allargare la sua offerta ai clienti, come previsto dal pilastro Crescita profittevole di Generali 2021.

Novembre Dicembre

Chiuso un accordo commerciale in Argentina con Mercado Libre, il più grande operatore di e-commerce in Sudamerica, per distribuire assicurazioni danni. L'iniziativa permette di rafforzare il percorso di trasformazione digitale del Gruppo, sviluppando innovativi modelli distributivi B2B2C e aprendo nuovi canali di contatto per i clienti.

Riaperti i Giardini Reali di Venezia dopo un complesso lavoro di restauro promosso e realizzato da Venice Gardens Foundation e sostenuto in qualità di main partner da Generali. Le attività culturali dei Giardini Reali si connettono con le finalità di The Human Safety Net, che avrà sede presso le Procuratie Vecchie.

Eventi significativi dopo il 31 dicembre 2019 e calendario eventi societari 2020

Gennaio

Completata l'acquisizione in

Portogallo dell'intera partecipazione della compagnia Seguradoras Unidas e della società di servizi AdvanceCare. L'operazione, annunciata a luglio 2019, rappresenta un importante passo nell'esecuzione della strategia triennale del Gruppo, che prevede il rafforzamento della leadership di Generali in Europa.

Generali inclusa nella classifica 2020 Global 100 Most Sustainable Corporations di Corporate Knights,

che individua le 100 imprese più sostenibili del mondo. Questo riconoscimento mette in risalto l'evoluzione del percorso di sostenibilità di Generali che è parte integrante della strategia Generali 2021.

Generali entra nella Net-Zero Asset Owner Alliance, un gruppo

di 18 fondi pensione e compagnie assicurative nato su iniziativa delle Nazioni Unite. L'obiettivo è ridurre a zero le emissioni nette di gas serra dei propri portafogli per evitare un aumento della temperatura globale oltre l'obiettivo di Parigi di 1,5°C, lavorando a stretto contatto con le società in portafoglio al fine di cambiare i loro modelli di business, adottando pratiche rispettose del clima e impostando idealmente un obiettivo di zero emissioni nette.

Inaugurato Energy Hub nella Torre Generali di Citylife a Milano, un laboratorio innovativo dedicato all'attivazione dell'energia fisica e mentale di tutti i dipendenti e alla promozione di stili di vita sani e sostenibili. Disegnato in coerenza con le linee guida del Ministero della Salute in ambito di prevenzione, l'Energy Hub si pone come la tappa più recente di un vero e proprio percorso di welfare per i dipendenti del Gruppo.

Febbraio

Banca d'Italia ha autorizzato a operare come SGR (Società di Gestione del Risparmio) ThreeSixty Investments, la prima boutique italiana di Generali annunciata ad aprile 2019. La nuova società offrirà soluzioni di investimento multiasset, con un approccio innovativo e integrato su un'ampia gamma di asset class.

In linea con la strategia di sostenibilità e di capital management del Gruppo, Generali ha definito il suo primo Framework per le Green Insurance Linked Securities, strumenti finanziari alternativi per il trasferimento del rischio assicurativo presso investitori istituzionali.

Marzo

12 marzo 2020 Consiglio di Amministrazione

Approvazione della Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato, del Progetto di Bilancio d'Esercizio della Capogruppo e della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari al 31 dicembre 2019 e della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti

13 marzo 2020

Pubblicazione dei risultati al 31 dicembre 2019

Aprile

30 aprile 2020 Assemblea degli Azionisti

Approvazione del Bilancio d'Esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2019 e della Politica in materia di remunerazione e degli altri punti all'ordine del giorno assembleare

Maggio

20 maggio 2020

Consiglio di Amministrazione Approvazione delle Informazioni Finanziarie al 31 marzo 2020

20 maggio 2020

Pagamento della prima tranche* del dividendo delle azioni di Assicurazioni Generali

21 maggio 2020

Pubblicazione dei risultati al 31 marzo 2020

Luglio

29 luglio 2020

Consiglio di Amministrazione Approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2020

30 luglio 2020

Pubblicazione dei risultati al 30 giugno 2020

Novembre

11 novembre 2020 Consiglio di Amministrazione

Approvazione delle Informazioni Finanziarie al 30 settembre 2020 e verifica sul soddisfacimento delle condizioni per il pagamento della seconda tranche* del dividendo delle azioni di Assicurazioni Generali

12 novembre 2020

Pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2020

18 novembre 2020

Investor Day

Il processo di creazione di valore

CONTESTO ESTERNO

Instabilità geopolitica, macroeconomica e finanziaria Trasformazione digitale e cybersicurezza
IL NOSTRO PURPOSE
e dei loro sogni Aiutare le persone a costruirsi un futuro più sicuro, prendendoci cura della loro vita
VALORI Deliver on the promise
Value our people
Live the community
www.generali.com/it/who-we-are/our-culture Be open
LA NOSTRA STRATEGIA GENERALI 2021, p. 24
Diventare Partner di Vita per i clienti, offrendo soluzioni innovative
e personalizzate grazie a una rete distributiva senza uguali
CAPITALE FINANZIARIO Essere leader del mercato assicurativo europeo per i privati,
i professionisti e le PMI, creando allo stesso tempo una
piattaforma di asset management globale e focalizzata, e
perseguendo opportunità nei mercati ad alto potenziale
CAPITALE UMANO
CAPITALE SOCIALE E RELAZIONALE
LA NOSTRA GOVERNANCE, p. 40
CAPITALE INTELLETTUALE
CAPITALE MANIFATTURIERIO
CAPITALE NATURALE In un contesto economico e finanziario sfidante, siamo convinti
che la nostra governance, conforme alle migliori pratiche
internazionali, per tutti gli stakeholder nel medio-lungo termine
IL NOSTRO MODELLO DI BUSINESS
Sviluppiamo per i nostri clienti soluzioni assicurative
Vita e Danni semplici, integrate, personalizzate,
competitive: l'offerta spazia dalle polizze di risparmio,
Distribuiamo i nostri prodotti e offriamo i nostri servizi
seguendo una strategia multicanale, anche grazie alle
Riceviamo dai nostri clienti somme per la stipula
di contratti di assicurazione che vengono investite
Glossario disponibile nella Relazione
Annual eIntegrata e Bilancio
Consolidato 2019 a fine volume
I premi incassati vengono gestiti attraverso opportune
politiche di asset-liability management in modo da
garantire il pagamento dei sinistri e delle prestazioni

Sfide e opportunità del contesto di mercato

Dall'analisi del contesto in cui operiamo e dall'ascolto dei soggetti interessati dalle nostre attività abbiamo identificato e sotto dettagliato i quattro megatrend di massima rilevanza, che presentano significativi rischi e opportunità per il Gruppo, per la sua catena del valore e per gli stakeholder. Valutiamo sistematicamente i rischi garantendone un adeguato presidio, nonché definiamo le nostre strategie e gestiamo le attività tenendo conto di queste sfide per proteggere la capacità di creare valore nel tempo.

Risk Report, p. 101 della Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2019 per maggiori dettagli sul modello di gestione dei rischi e sul requisito di capitale

Instabilità geopolitica, macroeconomica e finanziaria

Il rallentamento della crescita globale iniziato nel 2018 è proseguito nel corso del 2019, pur evidenziando segnali di miglioramento verso la fine dell'anno. La Banca Mondiale ha evidenziato un contesto di rischi crescenti, dovuti alle rinnovate tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti, attenuatisi verso la fine dell'anno, alla debolezza economica nei paesi industrializzati, nonché alla flessione del commercio globale e alla forza del dollaro. In Europa prosegue la complessa gestione della Brexit a seguito dell'uscita formale dall'Unione Europea verificatasi a fine gennaio 2020. L'inizio del 2020, inoltre, è stato caratterizzato dalla diffusione di una pandemia generata dal Covid-19 Coronavirus, sviluppatasi inizialmente in Cina. L'Eurozona è stata influenzata dalla combinazione di incertezze endogene e dalla crescita globale più debole, che vede una recessione del settore manifatturiero, minori aspettative di produzione e una conseguente riduzione degli investimenti. Negli Stati Uniti, il PIL è cresciuto nel 2019 del 2,3%, in uno scenario di tensioni commerciali, rallentamento dei consumi domestici e maggiore contrazione degli investimenti.

In questo contesto la Federal Reserve (Fed) e la Banca Centrale Europea (BCE) hanno adottato politiche accomodanti. La Fed ha tagliato i tassi di 75 punti base mentre la BCE ha riavviato il quantitative easing, con conseguenti possibili aumenti dell'inflazione nel medio termine. Con riferimento al settore assicurativo, la tendenza al ribasso che ha caratterizzato il comparto Vita europeo dal 2015 è meno marcata, pur continuando ad essere influenzata dalla debolezza di lungo termine dei rendimenti governativi e, conseguentemente, dal passaggio dai prodotti tradizionali a quelli unit-linked e ibridi. Nel mercato Danni, nonostante lo scenario macroeconomico non particolarmente dinamico che ha caratterizzato il 2019, la raccolta nei principali paesi dell'Eurozona è cresciuta a ritmi sostenuti, soprattutto con un buon andamento nel ramo malattia, principalmente in Italia e Francia.

e la nostra gestione

La strategia di allocazione degli investimenti continua ad essere guidata prevalentemente dalle aspettative di mercato e dagli obiettivi di redditività e di solvibilità del Gruppo. Il sistema regolamentare e il persistere di bassi tassi d'interesse in un contesto globale di perdurante incertezza rendono essenziale una gestione degli attivi molto rigorosa e attenta alla coerenza con i passivi. La diversificazione geografica e l'attenzione selettiva a investimenti alternativi (private equity e private debt) e del real asset (investimenti immobiliari e/o infrastrutturali sia diretti che indiretti) continuano ad essere elementi importanti nell'attuale attività d'investimento, volta a contenere i rischi di portafoglio e sostenere la redditività corrente. Lo sviluppo di una piattaforma multi-boutique di asset manager assicurativi è parte della strategia finalizzata a potenziare la capacità di investimento in tali settori di mercato.

Siamo esposti ai rischi di mercato derivanti dalle fluttuazioni di valore degli investimenti e ai rischi di credito legati al rischio di inadempienza delle controparti oltre che all'ampliamento del credit spread. Gestiamo questi rischi seguendo principi di sana e prudente gestione in linea con il Prudent Person Principle e con le disposizioni definite nella Group Investment Governance Policy e nelle linee guida di rischio. Misuriamo i rischi finanziari e di credito con il Modello Interno Parziale di Gruppo, che ci consente una miglior rappresentazione del nostro profilo di rischio.

We, Generali 19 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Attestazioni e Relazioni

Trasformazione digitale e cybersicurezza

Siamo di fronte a un profondo cambiamento guidato dall'interazione e dall'effetto cumulato di molteplici sviluppi tecnologici: Internet of Things, servizi cloud, cognitive computing, advanced analytics, Robotic Process Automation (RPA), intelligenza artificiale e lo sviluppo delle reti mobili sono elementi che contribuiscono alla creazione di un rinnovato ambiente in cui operare per ottimizzare l'efficienza, l'operatività e la vicinanza con i nostri clienti. Si assiste in particolare alla diffusione di dati pubblici e di contesto, alla progressiva digitalizzazione dei clienti, alla crescente domanda di prodotti personalizzati e alla potenza di calcolo disponibile a prezzi contenuti che raddoppia anno su anno. Questi elementi permettono alle società assicurative di trasformare il proprio modo di

e la nostra gestione

L'analisi, la valorizzazione e la governance dei dati sono sempre più nel DNA dei processi produttivi del Gruppo: dai sistemi per migliorare l'individuazione di frodi, alla personalizzazione dell'offerta, dall'automazione di processi all'anticipazione dei bisogni dei clienti.

Le elaborazioni e analisi dei dati necessarie per arricchire il rapporto con il cliente sono svolte - garantendo l'anonimato - sia autonomamente dalle singole business unit che attraverso il supporto del Gruppo grazie a strumenti e competenze specifiche. La crescente cultura interna ha permesso di consolidare piattaforme che permettono di far leva sulle sinergie derivanti dalle tecnologie di RPA e da quelle cognitive, consentendo l'automazione di processi sempre più complessi, incrementando la qualità e l'efficienza.

Il nostro obiettivo è ora di estendere i casi di successo raggiunti in ambito analitico e tecnologico da alcune nostre società all'intero Gruppo, realizzando così economie di scala.

Il punto di forza della condivisione interna sono le numerose Communities of Practice che catalizzano gli interessi di esperti di settore e di business, rendendo efficace la condivisione e l'orchestrazione degli investimenti.

Il processo di creazione di valore, p. 16

Continuiamo, nell'ottica del miglioramento continuo e della esplorazione di nuove opportunità, ad occuparci di scouting di piattaforme sia basate su tradizionali fare business e di affacciarsi al cosiddetto mondo degli ecosistemi in cui i confini fra business un tempo diversi e distinti si fanno sempre più labili per offrire ai clienti un servizio oltre ad un prodotto.

L'evoluzione tecnologica comporta anche una crescita esponenziale delle minacce di natura cyber, come ad esempio attacchi finalizzati alla sottrazione di informazioni o interruzione dei processi operativi. Un'adeguata gestione di tale rischio diventa quindi fondamentale per limitare i potenziali impatti di natura economica e operativa ma soprattutto per preservare la fiducia riposta dai clienti nel trattamento dei propri dati, molti dei quali di natura sensibile. Il tema è sempre più rilevante anche per i regolatori che negli ultimi anni hanno introdotto misure specifiche di sicurezza e processi di reporting in caso di incidenti di sicurezza (ad esempio, General Data Protection Regulation).

tecnologie di integrazione (API) che di tipo Blockchain/ Distributed Ledger che abilitano nuovi ecosistemi digitali.

Stiamo al passo con le nuove tecnologie e ci tuteliamo dalle nuove minacce: continuiamo a potenziare la nostra capacità di prevenire, rilevare e rispondere a potenziali cyber attacchi, implementando le più innovative soluzioni di sicurezza e migliorando costantemente i nostri processi di risposta. Tramite il Security Operation Center (SOC) siamo in grado di monitorare 24 ore al giorno tutti gli eventi registrati dalle nostre soluzioni di sicurezza, rilevare potenziali incidenti e intervenire con azioni di contenimento e ripristino. Le performance del SOC sono monitorate in modo strutturato mediante appositi indicatori, che non sono rendicontati per ragioni di sicurezza. In accordo con il modello di gestione dei rischi operativi adottiamo un framework di valutazione e prioritizzazione degli interventi, supportato da uno strumento informatico disponibile ai nostri paesi. Il corpus normativo riguardante la sicurezza a livello di Gruppo, che è in linea con i principali standard di riferimento (NIST, ISO 27001, ecc.) e con le best practice di settore, è stato ulteriormente rafforzato tramite una specifica Policy di Sicurezza. Ci siamo infine impegnati a consolidare la cultura della sicurezza nel Gruppo mediante numerose iniziative di comunicazione e formazione, tra le quali figurano anche campagne interne di simulazione di phishing.

Misuriamo i rischi operativi seguendo gli standard regolamentari e con modelli qualitativi e quantitativi che ci consentono di cogliere le nostre principali esposizioni e definire l'adeguatezza dei controlli in essere.

Cambiamenti climatici

I cambiamenti climatici costituiscono un rischio materiale con potenziali effetti più limitati nel breve periodo, ma potenzialmente catastrofici nel lungo termine. A tale rischio si associa un'elevata incertezza nel determinare con precisione tempi e magnitudine degli impatti, soprattutto a livello locale. Gli impatti identificati possono essere classificati in rischi fisici e rischi di transizione (da cui possono derivare rischi di contenzioso) e opportunità.

I rischi fisici sono determinati dal modificarsi o intensificarsi dei fenomeni metereologici, inclusi gli eventi naturali estremi, tra cui tempeste e cicloni, inondazioni, alluvioni, incendi e innalzamento del livello del mare. Per il settore assicurativo, tali fenomeni incidono, nel segmento Danni, soprattutto sui rischi di tariffazione e sui rischi catastrofali, influenzando, a parità di condizioni, il numero e il costo dei sinistri e relativi oneri di gestione, nonché i costi di riassicurazione. Anche il segmento Vita può esserne impattato: l'acuirsi delle ondate di calore e l'espansione degli habitat adatti a ospitare vettori di malattie tropicali possono peggiorare infatti i tassi attesi di mortalità e di morbilità.

Inoltre, i rischi fisici da cambiamenti climatici, peggiorando le condizioni di vita della popolazione e aumentando i danni non coperti da assicurazione, possono portare a un deterioramento della stabilità socio-politica e delle condizioni macroeconomiche e geopolitiche, con effetti a cascata sull'economia in generale e sul sistema finanziario. Nell'eventualità di insufficienti interventi infrastrutturali e organizzativi di prevenzione e mitigazione dei rischi fisici da cambiamenti climatici per rafforzare la resilienza dei territori, il settore assicurativo potrebbe essere soggetto a rischi reputazionali legati alla tendenziale riduzione della capacità di offrire alla popolazione adeguate coperture assicurative a condizioni economiche accessibili.

I rischi di transizione sono associati alla decarbonizzazione dell'economia: cambiamenti nelle politiche pubbliche nazionali o internazionali, nelle tecnologie e nelle preferenze dei consumatori possono incidere sul valore degli investimenti legati a attività, settori o paesi con un'elevata impronta carbonica (cosiddetti stranded asset). Buona parte dell'impatto di tali rischi dipende dalla velocità adottata per l'adeguamento a standard ambientali più stringenti e dal sostegno pubblico che verrà garantito per la riconversione. I rischi di transizione sono pertanto influenzati da fattori caratterizzati da un elevato grado di incertezza, quali le dinamiche politiche, sociali, di mercato e le innovazioni tecnologiche.

Benché la velocità della transizione e i relativi rischi siano dunque oggi difficilmente determinabili, avranno probabilmente conseguenze di vasta portata, specialmente in alcuni settori quali quello energetico.

Tra i rischi di transizione sono identificati anche i rischi reputazionali derivanti da rapporti commerciali con società del settore del carbone, soggette a crescente stigmatizzazione da parte dell'opinione pubblica.

Le strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici presentano, infine, opportunità. Con il modificarsi o l'intensificarsi dei fenomeni metereologici e degli eventi naturali estremi è plausibile, per il settore assicurativo, un correlato aumento della domanda di protezione attraverso specifiche soluzioni. Le nuove regolamentazioni in Europa volte a incentivare la transizione verso un'economia verde, insieme ai cambiamenti delle preferenze dei consumatori, stanno inoltre sostenendo il mercato dei prodotti assicurativi legati al settore delle energie rinnovabili, rafforzando la domanda di prodotti di investimento legati alla finanza verde, sia da parte di investitori istituzionali che nel segmento retail, e accrescendo la domanda di soluzioni assicurative che accompagnino il cliente nell'adozione di stili di vita sostenibili.

Infine, la decarbonizzazione dell'economia e, in particolare, la diffusione su larga scala di sistemi di produzione energetica da fonti rinnovabili richiedono ingenti finanziamenti, solo in parte coperti con fondi pubblici, incrementando così le opportunità di investimento per i soggetti privati.

We, Generali 21 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Attestazioni e Relazioni

e la nostra gestione

Abbiamo definito processi e strumenti per mitigare i rischi e cogliere le opportunità derivanti dai cambiamenti climatici, quali il monitoraggio dell'adeguatezza dei modelli attuariali per la valutazione e la quotazione dei rischi, il ricorso a meccanismi di trasferimento dei rischi, l'analisi periodica degli investimenti, i processi di innovazione di prodotto e di servizio, il dialogo con gli stakeholder, nonché lo sviluppo di partnership di settore per la condivisione di conoscenze e l'individuazione di soluzioni di sistema. Si annovera, in particolare, la nostra partecipazione al gruppo di lavoro sulla TCFD1 dell'UNEP-PSI, al network Climate Action 100+ dei PRI (Principles for Responsible Investment), all'Investing in a Just Transition dei PRI e LSE (The London School of Economics and Political Science), e all'Investors Leadership Network.

Gestiamo i rischi fisici nel breve periodo attraverso un processo di monitoraggio dei rischi e di ottimizzazione della strategia assuntiva con l'impiego di modelli attuariali, periodicamente aggiornati, per stimare i potenziali danni, inclusi quelli catastrofali influenzati dai cambiamenti climatici. Ricorriamo a contratti di riassicurazione e strumenti alternativi di trasferimento del rischio, quali l'emissione di titoli assicurativi di protezione da rischi catastrofali (cat bond). Inoltre, per ridurre l'esposizione ai rischi fisici nel segmento Danni dei clienti corporate, forniamo servizi di consulenza ingegneristica per apportare migliorie tecnico-organizzative in grado di aumentare la protezione dei beni assicurati anche dagli eventi calamitosi naturali, definendo programmi di prevenzione dei sinistri e monitorandone periodicamente l'attuazione. Infine, abbiamo istituito procedure speciali per velocizzare la stima dei danni e la liquidazione dei sinistri in caso di catastrofi naturali e eventi estremi, in modo da rafforzare la resilienza dei territori colpiti, facilitando la fase di assistenza post emergenza e di ritorno alla normalità.

Nell'ambito della gestione dei rischi di transizione, stiamo riducendo la già limitata esposizione del portafoglio d'investimenti ad emittenti dei settori del carbone e delle sabbie bituminose. Per le attività assicurative, il Gruppo non sottoscrive più alcun rischio legato alla costruzione di nuove centrali a carbone o miniere di carbone.

Nei paesi in cui il carbone incide per una quota superiore al 45% sul mix elettrico nazionale2 , per limitare gli impatti sociali negativi derivanti dalla decisione di uscita da questo settore, stiamo svolgendo attività di engagement con le società con cui intratteniamo rapporti commerciali in attuazione al principio della transizione giusta, che coniuga l'esigenza di tutela del clima con la minimizzazione delle conseguenze per l'occupazione locale e l'approvvigionamento energetico. L'attività di azionariato attivo si concentra sul monitoraggio dei piani di riduzione delle emissioni, di protezione e di riqualificazione dei lavoratori, nonché di sostegno alle comunità, analizzandone spese e investimenti allocati a tali scopi. Infine, per dimostrare coerenza con gli impegni richiesti a clienti, emittenti e partner commerciali, monitoriamo le emissioni di gas a effetto serra generate dalle nostre attività dirette, attuando strategie di progressiva riduzione, anche attraverso l'acquisto di energia prodotta da fonti rinnovabili.

L'impegno costante per la sostenibilità, p. 33

Per cogliere le opportunità derivanti dalla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, abbiamo sviluppato e promosso la diffusione di soluzioni assicurative per la protezione dei clienti da danni catastrofali, inclusi quelli influenzati dai cambiamenti climatici, per il supporto ai clienti nell'adozione di stili di vita sostenibili e coperture per il settore delle energie rinnovabili. Stiamo ampliando anche l'offerta di prodotti di investimento tematico legati alla finanza verde per il segmento retail.

Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2019, sezioni L'andamento economico del Gruppo, p. 49 e I nostri mercati di riferimento: posizionamento e performance, p. 65

Per cogliere le opportunità legate alla decarbonizzazione dell'economia e alla realizzazione di interventi di rafforzamento della resilienza dei territori ai cambiamenti climatici, stiamo aumentando gli investimenti in obbligazioni verdi e in progetti infrastrutturali sostenibili. Abbiamo inoltre emesso nel 2019 il primo green bond per finanziare o rifinanziare progetti relativi, ad esempio, al miglioramento dell'efficienza energetica del patrimonio immobiliare del Gruppo.

Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2019, Indebitamento e liquidità, p. 60

1 La TCFD (Task force on Climate-related Financial Disclosures) è stata istituita nel 2015 dal Financial Stability Board (FSB) con il compito di elaborare una serie di raccomandazioni sulla rendicontazione dei rischi legati al cambiamento climatico in modo da guidare e incoraggiare le aziende ad allineare le informazioni divulgate alle aspettative e alle esigenze degli investitori.

2 Dati dell'Agenzia Internazionale per l'Energia.

Invecchiamento della popolazione e trasformazione dei sistemi pensionistici

Le comunità moderne continuano ad essere influenzate da marcati fenomeni demografici e sociali di forte impatto sui rispettivi equilibri socio-economici.

Nelle economie più mature europee si assiste a un continuo processo di invecchiamento della popolazione, guidato dall'incremento dell'aspettativa di vita e dalla riduzione della natalità. I fenomeni migratori internazionali controbilanciano solo in parte questo trend, che risulta comunque diversamente influenzato da iniziative socio-politiche adottate su base locale. Al di fuori dell'Europa, si osservano analoghi fenomeni, pur se di portata distinta e comunque di rilievo su un orizzonte temporale più ampio.

Sulla gran parte dei mercati europei, le fasce di età più giovani sono interessate da una ridotta e spesso discontinua capacità reddituale media, fortemente condizionata da un mercato del lavoro flessibile ma precario, che non assicura ragionevole certezza del finanziamento del sistema di welfare pubblico. Ne risultano quindi comunità sbilanciate, dove all'incremento del fabbisogno previdenziale e assistenziale sanitario non corrisponde un adeguato finanziamento e una copertura dei sistemi pubblici da parte della popolazione attiva.

Il fabbisogno assistenziale sanitario evolve naturalmente verso prestazioni e servizi sempre più sofisticati, quindi costosi. Al tempo stesso si sviluppa una maggiore consapevolezza del legame tra salute, abitudini di vita e contesto ambientale, grazie sia a iniziative sociali pubbliche che a maggiore proattività e promozione da parte del mercato privato.

Scelte politiche locali discontinue aggravano la tenuta dei sistemi di welfare: una maggiore percezione di incertezza impatta sulla copertura del fabbisogno immediato di assistenza sanitaria e di accesso alla previdenza pubblica, quindi altera equilibri di sistema che non possono che essere delineati su un orizzonte di lungo termine.

Nel contesto sopra delineato, le limitate risorse finanziarie prodotte dalle generazioni più giovani, o in generale derivanti dal risparmio privato, vanno indirizzate e valorizzate con ancor maggiore attenzione. Aumenta infine l'importanza del tema dei diritti umani, soprattutto nelle economie meno mature, in cui il diritto del lavoro non è ancora del tutto sviluppato.

e la nostra gestione

Ci poniamo come parte attiva nel rafforzamento di comunità più stabili, monitorando e affrontando gli effetti di una società in cambiamento. Per questo, sviluppiamo e offriamo soluzioni flessibili e modulari ad alto contenuto previdenziale e assistenziale per la copertura delle spese sanitarie e altri possibili fabbisogni presenti e futuri, individuali, familiari e di comunità. Ci impegniamo ad essere Partner di Vita dei nostri clienti, rafforzando il dialogo con le persone lungo tutto il percorso di interazione con le nostre realtà aziendali attraverso servizi, rinnovati e ottimizzati, sempre accessibili. Poniamo crescente attenzione alla digitalizzazione sia quale canale di comunicazione che come leva di efficientamento dei servizi ai nostri clienti, nonché alla nostra rete distributiva. In particolare, il segmento clienti senior è nel nostro focus con soluzioni modulari che combinino risparmio, protezione e servizi in una logica di assistenza e servizi.

Forniamo ai clienti informazioni complete e facilmente fruibili sui prodotti e sui servizi, aiutandoli a comprendere i principali fattori che possono incidere sulla loro capacità reddituale e qualità della vita, a valutare accuratamente la loro capacità di risparmio, a identificare i propri fabbisogni presenti e futuri. Crediamo che lo strumento assicurativo sia il più adeguato per prevedere e affrontare con il dovuto anticipo i possibili bisogni per tutte le età; ne curiamo quindi la definizione e offerta anche in caso di contesti di mercato con scarsa conoscenza e propensione individuale per le soluzioni assicurative.

I prodotti Vita e Salute, inclusi i prodotti a contenuto previdenziale e assistenziale, implicano l'accettazione da parte di Generali di rischi sottoscrittivi di tipo biometrico, tipicamente mortalità, longevità e malattia. Abbiamo pertanto la necessità di gestirli tramite processi di sottoscrizione che si basano su una valutazione aggiornata delle condizioni socio-demografiche della popolazione che hanno lo scopo di coglierne i relativi trend. Siamo inoltre dotati di solidi processi di pricing e di approvazione dei prodotti che prevedono un'analisi preventiva delle ipotesi relative ai fattori biometrici, consistenti con i dettami delle Politiche Locali di Vigilanza e Governance sui Prodotti. Tali processi rientrano in un disegno di governance strutturata definita nella Politica di Gruppo di sottoscrizione Vita. Misuriamo, infine, i rischi di mortalità, longevità e malattia, tramite il Modello Interno Parziale di rischio del Gruppo.

Dichiariamo inoltre il nostro impegno e monitoriamo il rispetto dei diritti umani grazie alle linee guida e politiche di Gruppo tra cui il Codice di Condotta, la Responsible Investment Guideline e la Responsible Underwriting Guideline.

Le nostre regole per un agire corretto, p. 38

La strategia Generali 2021

Diventare Partner di Vita per i clienti, offrendo soluzioni innovative e personalizzate grazie a una

FOCALIZZARSI SUI MERCATI ASSICURATIVI AD ALTO POTENZIALE: 15%-25% il tasso annuo

composto di crescita degli utili 2018-2021 in base al paese/segmento

Capital Management e Ottimizzazione Finanziaria

AUMENTARE LE RIMESSE DI CASSA:

+35% di rimesse cumulative di cassa alla holding 2019-2021 rispetto al periodo 2016-2018

Innovazione e Trasformazione Digitale, p. 26

PROMUOVERE LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLA DISTRIBUZIONE, p. 27

ca. € 1 miliardo di investimenti totali in iniziative strategiche interne 2019-2021

Un brand forte, p. 32

3 Sulla base dei premi lordi sottoscritti ai sensi degli IAS-IFRS in Europa a fine esercizio 2017.

Attestazioni e Relazioni

Essere leader del mercato assicurativo europeo per i privati, i professionisti e le PMI, creando allo stesso tempo una piattaforma di asset management globale e focalizzata, e perseguendo opportunità nei mercati ad alto potenziale

  1. Le nostre 2. 3. L'impegno costante per la sostenibilità, p. 33

  2. 4 CAGR su tre anni; normalizzato per l'impatto di plus e minusvalenze derivanti dalle dismissioni.

  3. 5 Normalizzato per l'impatto di plus e minusvalenze derivanti dalle dismissioni.
  4. 6 Basato su Equity IFRS esclusi OCI e su risultato netto complessivo.

Nel corso del 2019 abbiamo lanciato una serie di iniziative per garantire l'implementazione della nuova strategia di trasformazione, basata sull'ambizione di diventare Partner di Vita per i nostri clienti.

Le iniziative strategiche sono trasversali sia alle funzioni aziendali che alle geografie del Gruppo. Coinvolgono pertanto tutte le business unit e sono incentrate sull'implementazione delle priorità identificate nel piano Generali 2021, come ad esempio la creazione di una piattaforma europea per lo sviluppo della mobilità, il lancio di una nuova gamma di prodotti modulari o la trasformazione del modello operativo.

Le iniziative strategiche coinvolgono attivamente centinaia di colleghi in tutto il Gruppo e hanno l'obiettivo di accompagnare le business unit nel raggiungimento degli obiettivi del piano strategico promuovendo una modalità di lavoro agile ed imprenditoriale e incrementando il livello di coinvolgimento e di condivisione tra tutti i dipendenti. Abbiamo inoltre sviluppato un ulteriore strumento a supporto della strategia, chiamato FastBoard. Si tratta di un cruscotto che sintetizza l'andamento degli indicatori chiave funzionali all'esecuzione di Generali 2021 ed è utilizzato sia per monitorare i progressi che come strumento di comunicazione e condivisione con tutti i dipendenti del Gruppo.

Innovazione e Trasformazione Digitale

Investimenti in iniziative strategiche interne

2019 in linea con il target 2021, pari a ca. € 1 miliardo

Il terzo pilastro della strategia Generali 2021, basato sull'innovazione e la trasformazione digitale, ha i seguenti obiettivi:

– rendere Generali Partner di Vita dei propri clienti;

  • supportare la trasformazione digitale dei propri distributori;
  • trasformare il modello operativo al fine di renderlo più orientato al mondo digitale.

Abbiamo pertanto lanciato diverse progettualità orientate alla creazione di soluzioni innovative per lo sviluppo del business e volte a rendere Generali un player rilevante nel campo dell'innovazione e della digitalizzazione. Ne sono esempi il lancio della piattaforma pan-europea per la mobilità e lo sviluppo della nuova strategia digitale. In particolare, l'iniziativa strategica relativa all'implementazione della piattaforma di mobilità si pone l'obiettivo di sviluppare servizi digitali per il mercato della mobilità integrata sia in ambito retail che aziendale, facendo leva sulle soluzioni innovative definite da Jeniot, la nuova compagnia di servizi creata in Italia. Puntiamo a sviluppare un'offerta a livello europeo, partendo dai mercati dove la presenza del Gruppo è maggiormente rilevante. Nel 2019 abbiamo sottoscritto un accordo con FCA in Italia, Germania, Francia e Polonia, volto allo sviluppo di business assicurativo tradizionale e connesso.

Per quanto riguarda la nuova strategia digitale, puntiamo ad offrire esperienze eccellenti ai nostri clienti, distributori e dipendenti, trasformando Generali in un'organizzazione agile e basata sui dati nonché facendo leva sull'innovazione e sulla collaborazione con start-up in ambito tecnologico (ad esempio, partnership con Plug and Play e HITS – House of Insurtech Switzerland).

Abbiamo identificato cinque fattori abilitanti chiave:

fornire ispirazione e metodologie e creare nuove opportunità di business sfruttando nuove tecnologiche

reinventare l'esperienza e migliorare la comprensione dei clienti, i punti di contatto, la trasparenza e le interazioni

accelerare l'automazione dei processi grazie alla re-ingegnerizzazione e all'adozione di nuove tecnologie

guidare le decisioni di business e aumentare il vantaggio competitivo con l'uso e l'analisi dei dati e dell'intelligenza artificiale

un'organizzazione snella, flessibile e coinvolta ci abiliterà nel muoverci più velocemente

DIVENTARE PARTNER PROMUOVERE LA

DI VITA PER I CLIENTI TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLA DISTRIBUZIONE

Partner di Vita è la nostra strategia di trasformazione culturale e operativa che combina semplicità e innovazione con empatia e attenzione, ad ogni contatto con il cliente attraverso tutti i canali.

Si tratta di trasmettere ai clienti l'idea che, oltre ad essere il partner di fiducia per le loro esigenze assicurative, siamo anche sempre raggiungibili, ci prendiamo cura dei loro bisogni, siamo proattivi e possiamo offrire protezione, prevenzione e assistenza in ogni campo per loro rilevante (famiglia, casa, mobilità, salute, sicurezza ecc.). In altre parole, che possiamo sostenerli nel corso di tutta la loro vita.

È un viaggio iniziato ascoltando i nostri clienti e distributori, comprendendo i loro bisogni e agendo in base al loro riscontro. Adesso ci sono 8 Hallmark che giocano un ruolo chiave in questo viaggio: quattro per i clienti, distinguendo gli aspetti che vogliamo che loro sperimentino nella relazione con noi, e quattro per i distributori, che consentiranno loro di soddisfare al meglio tutte le esigenze dei clienti.

Hallmark per diventare Partner di Vita per i nostri clienti

Human & caring experience

La nostra missione è far sì che il cliente, attraverso tutti i canali e punti di contatto, percepisca la nostra attenzione nei suoi confronti in ogni fase del suo percorso, nel linguaggio che utilizziamo, nei nostri prodotti e nel nostro atteggiamento.

B1 language

Vogliamo scrivere tutti i nostri documenti in un modo chiaro, con un linguaggio comprensibile a tutti (livello B1, compreso dal 95% della popolazione). I nostri documenti e le comunicazioni quotidiane devono essere chiari e trasparenti, evitando frasi complicate e tecnicismi.

Differentiating value propositions

Il nostro obiettivo è di offrire soluzioni personalizzate che aiutino i nostri clienti a gestire al meglio la loro vita quotidiana. Integriamo tutti i nostri prodotti con servizi a valore aggiunto come prevenzione, protezione, assistenza. Tutto questo ci consente di rafforzare il rapporto con i nostri clienti.

Seamless omnichannel experience

Vogliamo offrire la miglior esperienza digitale multicanale a tutti i nostri clienti nel mondo e vogliamo migliorarla costantemente. Vogliamo che gli strumenti da noi utilizzati diventino il canale di interazione più facile e veloce per i nostri clienti, disponibili 24 ore su 24, offrendo valore e ispirazione, promuovendo l'impegno e la lealtà attraverso un'interazione digitale perfettamente integrata.

7 Il numero dei clienti si riferisce a tutte le entità assicurative, banche e fondi pensione (entità consolidate integralmente, alcune entità assicurative in Asia consolidate con il metodo del patrimonio netto dove Generali ha delle partecipazioni significative, nonché business rilevante B2C - Business to Consumer - diretto di Europ Assistance in Belgio, Italia, Francia, Spagna e USA).

Hallmark per trasformare i nostri distributori in Partner di Vita

+0,9% 156 mila distributori8

Digital visibility L'80% dei nostri clienti avvia la propria ricerca online su prodotti o servizi. Ecco perché il nostro hallmark principale consiste nell'avere i nostri 156 mila distributori presenti online, compresi i social media.

Management of generated leads

Creeremo e gestiremo i contatti (lead) con il cliente con un approccio incentrato su dati e performance, al fine di migliorare la conversazione. Un marketing sempre attivo e mirato, abbinato a strumenti digitali per migliorare la distribuzione dei lead, attiverà le vendite nel modo più efficiente possibile, con un impatto positivo sulla nostra rete distributiva.

Needs'-based advisory

I nostri distributori disporranno di un cruscotto commerciale che includerà la visibilità sui dati dei clienti a 360° così da poterli consigliare e trovare le migliori soluzioni, in linea con i loro obiettivi e stile di vita. I prodotti saranno modulari e i dati consentiranno un alto livello di personalizzazione.

Paperless Vogliamo essere sostenibili e efficienti, fornendo un'esperienza sempre più digitale e riducendo l'uso di documenti cartacei, favorendo l'uso della firma elettronica. L'archiviazione delle informazioni risulterà facilitata e si ridurranno gli sprechi.

TRASFORMARE E DIGITALIZZARE IL MODELLO OPERATIVO

La trasformazione digitale del modello operativo è sistemica.

Internamente passa attraverso la revisione e il ripensamento radicale di processi, sistemi informatici, procedure e ruoli di tutta la struttura del Gruppo.

Stiamo, in particolare, ridisegnando i processi attraverso la metodologia design thinking, coinvolgendo sia esperti del settore che diretti interessati e facendo leva sulle nuove tecnologie, quali l'automazione. Stiamo mettendo a punto strumenti basati su tecniche di Intelligenza Artificiale e introducendo nuovi strumenti per la gestione in mobilità o totalmente digitale della relazione con il cliente nonché creando prodotti innovativi basati su dati generati da sensori Internet of Things.

Riteniamo inoltre sia necessario adeguare e ampliare conoscenze e competenze delle nostre persone. La GPeople Strategy prevede pertanto uno specifico programma formativo di reskilling e upskilling, che toccherà il 50% dei dipendenti nei prossimi 2 anni, per permettere loro di svolgere le attività con strumenti più efficaci, basandosi su informazioni e evidenze prodotte da sistemi di analisi evoluta.

Le nostre persone, p. 29

La trasformazione digitale ha anche un impatto significativo esterno, in primis sull'offerta ai nostri clienti e nell'esperienza degli agenti. Ci impegniamo nella creazione e nel consolidamento di punti di accesso digitali in grado di garantire la fruizione delle informazioni e dei servizi con una esperienza ricca, semplice e veloce attraverso i molteplici canali digitali. Continuiamo inoltre nel nostro percorso di osservazione e sperimentazione di tecnologie a supporto della digitalizzazione del modello operativo proprio e dell'ecosistema in cui operiamo: nuove piattaforme, come quelle rese possibili da Blockchain e Distributed Ledger, strumenti di analisi automatica delle immagini e tecnologie biometriche stanno permettendo la trasformazione di processi, anche molto complessi, che coinvolgono clienti, partner e società del Gruppo.

8 Il numero dei distributori include tutte le entità assicurative con una rilevante rete distributiva tradizionale (entità consolidate integralmente e alcune entità assicurative in Asia consolidate con il metodo del patrimonio netto dove Generali ha delle partecipazioni significative).

Tre sono i presupposti fondanti la strategia,

che ne guidano l'esecuzione:

Le acquisizioni realizzatesi nel 2019 hanno comportato un incremento nel numero dei dipendenti, che è stato superiore alla riduzione derivante dalle cessioni delle attività tedesche e belghe.

In coerenza con l'avvio di un nuovo ciclo strategico e le nuove priorità di business, nel 2018 abbiamo sviluppato la nuova Generali People Strategy, GPeople 2021, che guiderà le priorità e iniziative di Gruppo nel triennio 2019-2021. Tale strategia è stata definita attraverso un processo di co-creazione che ha coinvolto oltre 400 persone del Gruppo, a diversi livelli organizzativi. Il risultato è stato la definizione di cinque priorità:

  • promuovere una cultura di innovazione, customer-centricity e inclusione;
  • costruire ed evolvere le competenze chiave per l'era digitale;
  • favorire lo sviluppo di leader e talenti globali;
  • valorizzare l'eccellenza e la creazione di valore sostenibile;
  • diventare un'organizzazione semplice, agile ed efficiente.

Tutte le priorità sono supportate da iniziative specifiche, globali e locali, e target definiti e monitorati, in coerenza con Generali 2021.

Promuovere una cultura di innovazione, customer-centricity e inclusione

Generali promuove un ambiente in cui le persone siano aperte e inclusive, sostenendo valori genuini, behaviours coerenti e un purpose comune.

Partner di Vita Behaviours

Per promuovere una cultura di innovazione e diventare Partner di Vita dei nostri clienti abbiamo individuato come fattore chiave l'adozione di 4 nuovi behaviours: ownership, simplification, innovation e human touch in tutto quello che facciamo.

Nel 2019 è stata disegnata un'esperienza formativa chiamata Behaviours in action experience che ha permesso di far vivere questi 4 behaviours a più di 9.800 persone tra le diverse società del Gruppo. L'obiettivo è quello di formare tutte le nostre persone attraverso questo format erogato sia in presenza che tramite una piattaforma e-learning.

Managerial Acceleration Program (MAP)

Nel 2017 abbiamo lanciato il Managerial Acceleration Program (MAP), dedicato a tutti i people manager del Gruppo, che si fonda sugli otto comportamenti del Generali Empowerment Manifesto (GEM) e ha lo scopo di promuovere una cultura manageriale basata sull'empowerment delle persone. Nel 2019 il programma è stato aggiornato in linea con la Generali 2021 e i restanti manager sono stati formati, contribuendo all'obiettivo di formare il 100% dei nostri people manager. Il MAP è tenuto dai nostri manager, adeguatamente preparati con training e coaching ad hoc (207 manager formati al ruolo di MAP trainer).

Generali Global Engagement Survey

Al fine di misurare e promuovere l'engagement delle nostre persone, a giugno 2019 abbiamo realizzato la terza edizione della Generali Global Engagement Survey, strumento manageriale di miglioramento continuo.

Il tasso di engagement è calcolato sulla percentuale media delle risposte favorevoli raccolte in base alle seguenti domande:

Credo fortemente negli scopi e negli obiettivi della mia Azienda 82% risposte favorevoli Sostengo pienamente i Valori del Gruppo Generali 86% risposte favorevoli Sono fiero/a di lavorare per il Gruppo Generali 86% risposte favorevoli Raccomanderei il Gruppo Generali come un buon posto in cui lavorare 82% risposte favorevoli Sono disposto/a a fare più di quanto mi è richiesto per contribuire al successo della mia Azienda 87% risposte favorevoli La mia Azienda mi ispira a fare del mio meglio sul lavoro 71% risposte favorevoli

Vogliamo accelerare verso l'eccellenza facendo leva sui nostri punti di forza e agendo velocemente sulle nostre opportunità di miglioramento. Sulla base dei risultati ottenuti sono state identificate tre priorità globali:

  • eliminare la burocrazia per supportare l'efficienza e il processo decisionale;
  • valorizzare le potenzialità delle nostre persone promuovendo meritocrazia, riconoscimento e sviluppo personale in modo trasparente;
  • favorire un ambiente di lavoro inclusivo per valorizzare le diversità.

Sono state ideate oltre 430 azioni locali, che verranno avviate e comunicate a partire da gennaio 2020.

Diversity & Inclusion Strategy

Il Gruppo ha impresso un'accelerazione alla promozione di un ambiente e di una cultura organizzativa inclusivi, che valorizzano ogni diversità. Abbiamo implementato il Diversity & Inclusion index (D&I index), strumento di monitoraggio dei progressi sulle quattro priorità di genere, generazioni, culture e inclusione. Molte le iniziative lanciate globalmente: il programma From unconscious bias to conscious inclusion volto a sensibilizzare i business leader sul tema dei pregiudizi inconsci, il Lioness Acceleration Program per lo sviluppo della pipeline femminile, l'analisi sul gender pay gap e relative azioni di mitigazione. Sono in corso inoltre dei lavori preparatori per riconoscere e valorizzare la comunità LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender), che sfoceranno in azioni concrete nel corso del 2020. Il coinvolgimento delle persone è alla base della creazione della prima D&I Community, che fa leva sull'intelligenza collettiva dei dipendenti per la diffusione e il lancio di nuove iniziative. Nel 2019 il Gruppo ha rinnovato il suo impegno per contrastare ogni forma di discriminazione e molestie, incluse quelle di natura sessuale, puntando su maggiore trasparenza e comunicazione, tramite la sensibilizzazione sull'utilizzo dell'helpline interna e la pubblicazione di articoli e video dedicati. Il Gruppo e il Comitato Aziendale Europeo hanno sottoscritto la Dichiarazione congiunta in tema di Diversity & Inclusion e, per la nostra governance e le azioni implementate, Borsa Italiana ci ha conferito il premio Best D&I employer nell'ambito del Women In Finance - Italy award.

77% D&I index9

Full Performance Management Framework

Responsabilizzare le nostre persone significa anche promuovere una cultura basata sulla performance. Attraverso il Group Performance Management ci impegniamo a diffondere questa cultura, rafforzando nel contempo trasparenza e meritocrazia, in linea con quanto le nostre persone hanno chiesto in occasione della Generali Global Engagement Survey. Nel 2019, il 99%10 delle nostre persone sono state coinvolte nel processo di performance management. Il framework è articolato su differenti fasi: definizione degli obiettivi, valutazione della performance, dialogo di feedback e piano di sviluppo individuale.

9 L'indice si riferisce a tutte le business unit e paesi rilevanti del Gruppo dove applicabile in base alle priorità che compongono l'indice stesso.

10 I dati si riferiscono alle società del Gruppo, pari a 57.438 dipendenti (80% del totale), incluse nel perimetro del processo di Group Performance Management.

Costruire ed evolvere le competenze chiave per l'era digitale

I trend del settore, l'ambizione a diventare Partner di Vita per i nostri clienti e le nuove tecnologie richiedono lo sviluppo di nuove competenze. Forniremo alle nostre persone le competenze per continuare a crescere e affermarsi nell'era digitale e per sostenere le priorità strategiche di business.

Per identificare in anticipo come evolveranno i ruoli e le competenze del futuro, è stata definita e diffusa in tutto il Gruppo una metodologia di pianificazione che aiuti, da un lato, ad individuare i ruoli e le competenze più esposte al cambiamento e, dall'altro, a definire le iniziative per colmare il divario formativo del personale stesso, coerentemente con la strategia. Rispetto a quest'ultima, iniziativa di fondamentale rilevanza è il programma denominato We LEARN. We LEARN ha infatti l'obiettivo di effettuare il reskilling del 50% dei dipendenti entro il 2021 e si articola su 3 componenti formative - Foundation, New Skills for Evolving Roles e New Role Schools (mini-master) - e su di una nuova piattaforma digitale, innovativa e interattiva di Gruppo, atti a sviluppare nuove skill di business, tecniche, tecnologiche e comportamentali.

19,7% di dipendenti reskilled11

Nel 2019, considerando la totalità della formazione disponibile per i dipendenti del Gruppo, il 97,7% dei dipendenti sono stati coinvolti in almeno 1 programma di formazione. L'investimento in formazione è stato pari a € 60,3 milioni e sono state erogate 2,4 milioni di ore di formazione.

+6,4% 36,4 ore medie di formazione pro capite

Favorire lo sviluppo di leader e talenti globali

Guidare e implementare la nostra strategia richiede forti capacità di leadership. I nostri futuri leader devono guidare l'organizzazione verso la trasformazione, avere una mentalità globale e essere di esempio con comportamenti per diventare Partner di Vita per i nostri clienti.

Stimoliamo la condivisione e la declinazione locale della strategia di Gruppo e supportiamo lo sviluppo di leader e talenti globali con percorsi di formazione personalizzati tra cui:

  • Leading the Lifetime Partner transformation the role of the CEO: 46 CEO, 3 giorni presso London Business School;
  • Leading the Lifetime Partner transformation: 38 Senior Leader, 3 giorni presso London Business School;
  • Global Leadership Program Take Off: 36 Group Talent Manager, 3 giorni presso Insead e 5 settimane online;
  • Global Mentoring Program: 41 Senior Leader e 41 Group Talent Manager.

Valorizzare l'eccellenza e la creazione di valore sostenibile

La nostra ambizione è promuovere un ambiente meritocratico dove la performance delle nostre persone sia riconosciuta e premiata. Questo è possibile attraverso la nostra Group Reward Strategy, che promuove l'allineamento agli obiettivi strategici e la partecipazione di tutte le nostre persone al processo di creazione di valore. Proprio per questo, abbiamo ideato e lanciato We SHARE, il primo piano di azionariato del suo genere rivolto ai dipendenti del Gruppo, con l'obiettivo di coinvolgere il maggior numero di persone nel mondo per diventare azionisti di Generali.

In linea con Generali 2021, We SHARE riconosce il ruolo chiave delle nostre persone nel conseguimento degli obiettivi strategici attraverso una cultura di ownership, uno dei comportamenti fondamentali per raggiungere la nostra ambizione di diventare Partner di Vita per i nostri clienti.

We SHARE è stato lanciato in 35 paesi per circa 60.000 dipendenti riscuotendo l'adesione di 21.430 persone e un tasso di partecipazione del 35,3%. Ciò dimostra l'importante livello di coinvolgimento delle nostre persone e il forte impegno alla strategia di Gruppo. In connessione al piano, oltre € 420.000 sono stati assegnati alla Fondazione The Human Safety Net grazie alle donazioni dei dipendenti e a quella di Generali per ogni partecipante.

Il nostro obiettivo è quello di rafforzare la nostra capacità di adattarci al cambiamento, porre al centro il cliente e responsabilizzare le nostre persone attraverso organizzazioni più semplici e flessibili. Adotteremo nuove modalità di lavoro per fare leva sulla nostra intelligenza collettiva. L'organizzazione di Gruppo è infatti un asset fondamentale per assicurare una corretta esecuzione della strategia e il raggiungimento degli obiettivi di business. Crediamo in un modello organizzativo chiaro e semplice che promuova anche nuovi modi di lavorare più agili facilitando velocità, collaborazione, responsabilizzazione e innovazione. In questo contesto, sosteniamo lo smart working, che verrà esteso all'intero Gruppo entro il 2021.

62% delle entità organizzative12 con smart working

Glossario disponibile nella Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2019 a fine volume

A conferma della centralità delle persone nella nostra strategia, abbiamo realizzato 11 meeting con il Comitato Aziendale Europeo, l'organismo europeo di rappresentanza dei lavoratori del Gruppo, nel forum permanente dedicato al dialogo sociale.

Abbiamo sviluppato un framework per la valutazione e la gestione dei rischi operativi ispirato alle best practice internazionali e aderente alle previsioni della direttiva Solvency II. Nell'ambito dell'assessment condotto annualmente dalle società del Gruppo, sono stati individuati e puntualmente analizzati i rischi che possono impattare l'ambito afferente le nostre persone e sono state valutate le iniziative implementate con l'obiettivo di mitigare i rischi stessi. Gli ambiti di analisi hanno, in particolare, riguardato le seguenti categorie:

  • rapporti di impiego, con particolare focus sulle tematiche inerenti le persone chiave e all'etica aziendale;
  • sicurezza sul lavoro;
  • discriminazione, diversità e inclusione.

Nel corso del 2019, il catalogo dei rischi operativi è stato arricchito con un nuovo rischio relativo alla possibilità di fallire nell'acquisizione di nuove skill e competenze necessarie alla realizzazione della strategia del Gruppo. La valutazione è soddisfacente anche alla luce delle iniziative implementate nell'ambito della Generali People Strategy descritta e della centralità delle nostre persone nella strategia del Gruppo.

Puntiamo a rafforzare il nostro brand in modo da diventare Partner di Vita per i nostri clienti in linea con la strategia Generali 2021.

L'obiettivo è quello di trasformare il ruolo di Generali da mero venditore di prodotti a fornitore di soluzioni integrate, mettendo in pratica i nostri valori fondamentali di semplicità, innovazione, empatia e attenzione. Oltre ad utilizzare la tecnologia, dobbiamo connetterci all'aspetto umano delle persone aiutandole a vivere una vita migliore, creando valore oltre al contratto di polizza. È fondamentale concentrarsi sull'esperienza del cliente e sulla costruzione di relazioni più profonde integrando prevenzione e assistenza alla protezione, creando prodotti e servizi su misura. Ambiamo ad offrire un'esperienza multicanale perfettamente integrata, sia nel mondo digitale che in quello fisico: la nostra solida rete composta da 156 mila distributori13 in tutto il mondo è al centro della nostra trasformazione. I dati

12 Dove applicabile in base alle disposizioni e/o regolamentazioni locali.

13 Il numero dei distributori include tutte le entità assicurative con una rilevante rete distributiva tradizionale (entità consolidate integralmente e alcune entità assicurative in Asia consolidate con il metodo del patrimonio netto dove Generali ha delle partecipazioni significative).

e la tecnologia sono leve cruciali che offriranno l'opportunità di adattare prodotti e servizi per soddisfare le necessità dei nostri distributori su mobile, web e nelle interazioni personali.

Ci impegniamo a rafforzare il nostro brand per diventare la prima scelta nell'ambito del Relationship Net Promoter Score (RNPS) tra le realtà internazionali a livello europeo entro il 2021, favorendo in questo modo la trasformazione. Porteremo i consumatori a considerare, preferire e acquistare Generali, e a connettersi con i nostri distributori. Il nostro obiettivo consiste in una brand preference più alta rispetto alla quota di mercato.

+3 RNPS14

3. L'impegno costante per la sostenibilità

Il nostro impegno per la sostenibilità è il terzo presupposto fondante di Generali 2021 e si riferisce alla creazione di valore di lungo termine per i nostri stakeholder: non solo azionisti, investitori e clienti ma anche dipendenti, fornitori, ambiente, comunità locali e la società in generale.

Gli obiettivi identificati sono legati alle nostre attività di core business e al nostro impegno verso le comunità. In particolare, rispetto alle nostre attività di assicuratore, ci impegniamo entro il 2021 a:

  • aumentare del 7-9% i premi derivanti dai prodotti assicurativi a valenza ambientale e sociale;
  • allocare € 4,5 miliardi in nuovi investimenti green e sostenibili.

Obiettivi, metriche e risultati della gestione degli impatti dei cambiamenti climatici

Il Gruppo ha avviato un processo di valutazione della sostenibilità e della resilienza del proprio modello di business ai cambiamenti climatici, con particolare focus sulle attività di investimento, di sottoscrizione assicurativa e di gestione della relazione con i clienti e gli altri stakeholder.

Sfide e opportunità del contesto di mercato, p. 18

A fronte di questa analisi, abbiamo definito obiettivi e metriche per mitigare i rischi e cogliere le opportunità derivanti dai cambiamenti climatici e dalla transizione verso una società a basso impatto ambientale.

Obiettivi e metriche per cogliere opportunità Risultati 2019
€ 4,5 mld di nuovi investimenti green e sostenibili
(2018-2021)
> € 2.667 mln di nuovi investimenti green
e sostenibili15
Aumento della raccolta premi derivanti dai prodotti
a valenza ambientale
> +5,5%
€ 1.359,5 mln premi da prodotti a
valenza ambientale
Per ulteriori informazioni
si rimanda alla Relazione
Annuale Integrata e Bilancio
Consolidato 2019, sezioni
Finanza sostenibile > Emissione di un green bond da
€ 750 mln
L'andamento economico del
Gruppo, p. 49 e
Indebitamento e liquidità, p. 60

14 Sono interessati 20 mercati in cui siamo presenti in Europa e Asia.

15 I nuovi investimenti green e sostenibili si riferiscono al dato cumulato 2018-2019 di Generali Insurance Asset Management e Generali Global Infrastructure. Circa il 50% di questi investimenti è stato effettuato nel 2019.

Obiettivi e metriche per mitigare rischi Risultati 2019
Esclusione di nuovi investimenti in società dei settori carbone e
sabbie bituminose e disinvestimento di circa € 2 mld
Nessun nuovo investimento e costante riduzione degli
>
investimenti residui costituiti da obbligazioni in run-off
Esclusione della sottoscrizione di coperture assicurative property di
rischi legati al carbone per nuovi clienti di questo settore e per la
nuova costruzione di miniere e centrali elettriche a carbone
Nessuna acquisizione di nuovi clienti del settore del carbone e
nessuna copertura per la nuova costruzione di miniere e centrali
>
elettriche a carbone
Raccolta premi da clienti del settore carbone inferiore alla soglia
dello 0,1% del totale premi Danni
Esposizione assicurativa in riduzione, al di sotto della soglia
>
dello 0,1% dei premi Danni
Engagement per una transizione giusta delle otto società del carbone
operanti in paesi fortemente dipendenti da questo combustibile, dove
il Gruppo Generali ha una presenza primaria in qualità di investitore
e/o di assicuratore, di cui sei società identificate da Urgewald nella
sua lista 120 Top Coal Developers del 2018
Interruzione delle attività di investimento e di sottoscrizione
property con due società a causa dell'indisponibilità al
confronto. Engagement in corso con sei società, di cui due
>
rientrano fra i primi 120 operatori al mondo per espansione
della capacità carbone, come identificabili nel database
Urgewald 2019
Obiettivi e metriche per ridurre i nostri impatti diretti Risultati 2019
Riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra legate alle attività
dirette del Gruppo (2013-2020)
L'impronta carbonica del Gruppo16 è pari a t 96.784
>
CO2
e (-20,1% rispetto al 2013)
Incremento degli acquisti di energia elettrica da fonti rinnovabili +11 p.p.
99% del totale degli acquisti di energia da fonti
>

Oltre a EnterPRIZE - un premio internazionale ideato da Generali per le migliori PMI sostenibili e per il quale nel 2019 abbiamo avviato un gruppo di lavoro con i principali paesi europei - riportiamo di seguito le altre due iniziative strategiche che integrano pienamente la sostenibilità nel nostro processo di creazione del valore:

rinnovabili16

Consumatore responsabile

Generali sta definendo un'offerta distintiva e dedicata ai consumatori responsabili, che vogliono generare un impatto positivo sull'ambiente e sulla società. L'offerta si compone di prodotti a valenza sociale e ambientale e soluzioni di investimento sostenibile.

Nel 2019 abbiamo avviato le attività per identificare le richieste e i bisogni del consumatore responsabile e stiamo studiando soluzioni assicurative e di investimento. Le prime soluzioni di investimento sostenibile, coerenti a tali finalità, sono state lanciate da Banca Generali e da Generali Italia, collegando la loro offerta agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Glossario disponibile nella Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2019 a fine volume

The Human Safety Net

Le attività a favore delle comunità nei paesi in cui il Gruppo opera sono state focalizzate su The Human Safety Net a partire dal 2017, ottimizzandole così su un numero minore di iniziative, più omogenee e di maggior impatto rispetto al passato, come previsto da linee guida interne. The Human Safety Net ha lo scopo di attivare le risorse finanziarie e tecniche, così come la rete di persone e le competenze di dipendenti e agenti di Generali verso obiettivi comuni, favorendo le occasioni di contatto con le comunità locali e portando un cambiamento duraturo nella vita dei beneficiari.

16 Le emissioni di gas a effetto serra e gli acquisti di energia elettrica da fonti rinnovabili comprendono gli impatti generati dal personale che lavora in sedi gestite dal Gruppo in Austria, Francia, Germania, Italia, Repubblica Ceca, Spagna e Svizzera, pari al 42% del totale delle nostre persone. Le emissioni totali sono calcolate secondo il metodo location-based; le rendicontiamo anche secondo il metodo market-based sul nostro sito. L'anno base 2013 è stato

rideterminato (ora t 121.161 CO2e, ridotto di t 3.495 CO2e rispetto alle precedenti rendicontazioni) in coerenza all'aggiornamento della nuova metodologia usata per il calcolo delle emissioni derivanti dalla flotta aziendale in dotazione al personale. La nuova metodologia ha armonizzato a livello di Gruppo i criteri di stima per ripartire l'uso dell'auto per motivi aziendali (70% delle percorrenze totali), incluso nel calcolo delle emissioni, dall'uso per motivi privati, escluso invece dal calcolo delle emissioni del Gruppo (30% delle percorrenze totali).

The Human Safety Net è attiva con tre programmi che hanno la missione comune di liberare il potenziale delle persone più vulnerabili affinché possano migliorare le condizioni di vita delle loro famiglie e delle loro comunità, lavorando assieme a partner, come imprese sociali o organizzazioni non governative radicate sul territorio. Ciascun paese e business unit del Gruppo può scegliere a quale dei tre programmi aderire, identificando e proponendo, in base a un accurato processo di due diligence, uno o più partner, che gestiscono direttamente le attività con i beneficiari. Tutte le attività e i risultati ottenuti sono monitorati attraverso un sistema di misurazione basato sullo standard internazionale del London Benchmarking Group.

Per le Famiglie

Argentina

La nostra ambizione nei prossimi tre anni è di estendere ulteriormente The Human Safety Net. L'obiettivo è di farlo mantenendo l'elevata qualità dei programmi che ci ha contraddistinto fino ad oggi, potenziando però le attività nei paesi in cui siamo attivi, con una sempre maggiore partecipazione di dipendenti e distributori attraverso il volontariato e con il coinvolgimento di clienti e altre organizzazioni terze che ne condividano l'approccio e la missione.

Procede inoltre la rivitalizzazione dell'area marciana a Venezia: è stato approvato il progetto di restauro delle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco, futura casa e Hub globale di The Human Safety Net.

Con The Human Safety Net aiutiamo persone come Dima, un'insegnante d'arte di origine siriana impegnata ad aprire una scuola di creatività per bambini a Saarbrucken in Germania, o Ana, una mamma indonesiana che è riuscita a dare una svolta positiva alla vita dei figli migliorando la vita della sua famiglia nelle periferie di Jakarta.

+91,7% 46 partner

www.thehumansafetynet.org per ulteriori informazioni sull'iniziativa

Il modello di business di Assicurazioni Generali S.p.A.

La Capogruppo svolge il ruolo di indirizzo strategico, di direzione e coordinamento e di controllo di tutte le proprie controllate e di governo delle partecipazioni

Gestione delle partecipazioni

La Capogruppo coordina e dirige tutte le attività volte ad ottimizzare la posizione di capitale, ottenuta attraverso il bilanciamento tra rafforzamento del capitale, degli utili e dei flussi di cassa. L'efficientamento della struttura di capitale viene altresì garantito attraverso l'ottimizzazione del debito finanziario

Relazione sulla Gestione

We, Generali 37 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Attestazioni e Relazioni

Le nostre regole per un agire corretto

Svolgiamo la nostra attività nel rispetto della legge, dei regolamenti e codici interni, e dell'etica professionale. Monitoriamo con continuità le evoluzioni del sistema regolamentare nazionale e internazionale, dialogando anche con i legislatori e le istituzioni, in modo da valutare sia nuove opportunità di business che la nostra esposizione al rischio di non conformità e da prendere tempestive misure per gestirlo adeguatamente. Abbiamo un sistema di governo, di gestione e di rendicontazione che garantisce il rispetto dei principi di sostenibilità e la loro integrazione concreta nelle decisioni quotidiane, in coerenza con l'obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile dell'attività d'impresa e di generare valore durevole nel tempo.

Il nostro modello di sostenibilità è basato sulla Carta degli Impegni di Sostenibilità, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, che si articola su tre pilastri:

  1. fare impresa in modo sostenibile, puntando all'eccellenza nei processi aziendali; 2. vivere la comunità, svolgendo un ruolo attivo dove opera il Gruppo e andando oltre le attività quotidiane;

  2. dotarsi di governance e regole appropriate per agire correttamente.

Sono stati istituiti un Comitato di Sostenibilità a livello del top management e gruppi di lavoro integrati con le funzioni di business di Head Office e le business unit del Gruppo.

Abbiamo inoltre un insieme di politiche e linee guida di Gruppo pubbliche, che ci supportano nello svolgere il nostro lavoro in modo sostenibile e responsabile, quali:

  • Politica di Sostenibilità di Gruppo, che, approvata dal Consiglio di Amministrazione a marzo 2019, delinea il sistema per identificare, valutare e gestire i rischi connessi a fattori di natura ambientale, sociale e pertinenti il governo societario (fattori ESG). In particolare, definisce le regole per:
  • identificare, valutare e gestire fattori ESG che potrebbero presentare rischi e opportunità per il conseguimento degli obiettivi aziendali;
  • identificare, valutare e gestire gli impatti positivi e negativi che le decisioni e le attività aziendali potrebbero avere sull'ambiente esterno e sugli interessi legittimi degli stakeholder;
  • Codice di Condotta, che definisce i principi basilari di comportamento che tutto il personale del Gruppo è tenuto ad osservare e che vengono declinati in specifiche linee guida aventi ad oggetto, ad esempio, la promozione della diversità e dell'inclusione, la gestione dei conflitti di interesse, la tutela dei dati personali e la prevenzione di fenomeni di corruzione;
  • Politica di Gruppo per l'Ambiente e il Clima, che contiene i principi guida cui devono riferire le strategie e gli obiettivi per la gestione ambientale;
  • Responsible Investment Guideline, che codifica a livello di Gruppo le attività di investimento responsabile;
  • Responsible Underwriting Group Guideline, che delinea i principi e le regole per valutare le caratteristiche ambientali, sociali e di governance dei clienti potenziali e attuali nel processo di underwriting P&C;
  • Codice Etico per i fornitori, che evidenzia i principi generali per la gestione corretta e proficua dei rapporti con i partner contrattuali.

L'insieme di queste politiche e linee guida di Gruppo contribuisce ad assicurare anche il rispetto dei diritti umani. Ad esempio, il filtro della Responsible Investment Guideline ci permette ogni anno di identificare e escludere dal nostro universo investibile le società che hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani.

www.generali.com/it/info/download-center/policies

Al fine di rafforzare, ove necessario, i presidi già esistenti su tale tematica, è stata inoltre avviata un'attività di ulteriore approfondimento in linea con i più rilevanti principi e strumenti internazionali - tra cui la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, gli standard internazionali core dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, gli UN Guiding Principles on Business and Human Rights. L'analisi ha valutato il potenziale impatto sui diritti umani prendendo in considerazione sia il rischio connesso ai business svolti direttamente dalle società del Gruppo sia il rischio paese dei paesi in cui tali società operano. A tal fine, abbiamo identificato una lista dei principali diritti umani potenzialmente impattati dall'operato del Gruppo nei diversi business e, per ciascuno, gli strumenti già posti in essere per la mitigazione dei rischi, valutandone il livello di presidio, considerandolo in linea con il proprio posizionamento e le pratiche comuni al settore.

Il Gruppo manterrà in essere una continua azione di monitoraggio per garantire un comportamento sempre più virtuoso e responsabile in tutti i suoi business.

Siamo dotati di un sistema normativo interno di Gruppo strutturato, regolato dalla Generali Internal Regulation System (GIRS) Policy che mira a favorire una solida e efficace governance e a promuovere una coerente implementazione delle norme interne di Gruppo nelle diverse realtà che lo compongono.

Le normative di Gruppo coprono il sistema di governo societario, il sistema di controllo interno, il sistema di gestione dei rischi - collegato in particolare al presidio della solvibilità (Solvency II) - e le altre maggiori aree di rischio.

Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2019, p. 34

I principali rischi di non conformità sono presidiati da appositi programmi diffusi nel Gruppo. Monitoriamo regolarmente attraverso apposite attività di risk assessment la nostra esposizione a questi rischi per ridurre al minimo potenziali danni reputazionali e economici derivanti dalla violazione delle disposizioni normative, tra cui quelle finalizzate a prevenire il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo nonché fenomeni di corruzione. Siamo fermamente impegnati nella prevenzione dell'utilizzo dei nostri prodotti e servizi ai fini del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo e nel rispetto delle disposizioni in materia di sanzioni internazionali: siamo dotati di politiche ed elevati standard di Gruppo allineati alle normative europee e internazionali nonché delle più appropriate misure di mitigazione dei rischi.

Condanniamo e combattiamo ogni forma di corruzione. I nostri dipendenti, fornitori e clienti possono usufruire, anche in forma anonima, di alcuni canali di comunicazione, tra cui la Group Compliance Helpline, sempre raggiungibile con accesso diretto dal Portale di Gruppo e dal sito internet, semplificata nella navigazione e arricchita da un video tutorial per meglio guidare il segnalante. Tali canali, attivi 24 ore al giorno, assicurano una gestione oggettiva e indipendente delle segnalazioni di comportamenti o azioni anche solo potenzialmente contrari alla legge, al Codice di Condotta, alle sue normative interne o a altre norme aziendali, in conformità al relativo processo per la gestione delle segnalazioni e alla politica di whistleblowing che seguiamo da tempo. Abbiamo infine adottato una rigorosa politica contro le ritorsioni.

www.generali.com/it/our-responsibilities/responsible-business/code-of-conduct per ulteriori informazioni sul Codice di Condotta sui canali di comunicazione e sul processo per la gestione delle segnalazioni

www.youtube.com/watch?v=ZeFiFJLmf7E

+9,6% 149 segnalazioni gestite

1 Compliance Week

A path of Trust. Step by step we can shape a safer future è stato il motto dell'ultima edizione della Compliance Week. La campagna era collegata ai temi della strategia Generali 2021, in cui la fiducia e lo human touch sono elementi essenziali per diventare Partner di Vita. Group Compliance è stata a disposizione dei colleghi del Gruppo per sensibilizzarli e rispondere alle loro domande sul Codice di Condotta e sui comportamenti etici.

Siamo impegnati per rendere il nostro sistema di formazione del personale sempre più efficace. Continuiamo ad impegnarci in attività di sensibilizzazione e formazione sui diversi temi trattati nel Codice. L'erogazione di specifici programmi di formazione online e in aula, unita ad un programma di comunicazione globale, ha inteso creare in tutti i dipendenti piena consapevolezza dell'importanza del Codice e delle proprie responsabilità nel segnalare ogni violazione di cui si venga a conoscenza. Tutti sono incoraggiati a dar voce alle loro preoccupazioni o a chiedere chiarimenti su qualsiasi argomento trattato nel Codice.

La nostra governance e politica retributiva

La nostra governance

In un contesto economico e finanziario sfidante, siamo convinti che la nostra governance, conforme alle migliori pratiche internazionali, sia adeguata a supportare efficacemente il perseguimento della nostra strategia nell'ottica della creazione di valore per tutti gli stakeholder nel medio-lungo termine.

L'andamento dell'azione, p. 75 per ulteriori informazioni sull'azione

Non sussiste ad oggi un sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti secondo quanto previsto dal Testo Unico delle disposizioni in materia di Intermediazione Finanziaria (TUIF), anche se si segnala che il piano triennale di azionariato per i dipendenti del Gruppo, che è stato approvato dall'Assemblea svoltasi a maggio 2019, avrà l'effetto di assegnare loro una quota di azioni a novembre 2022. Tale piano, promosso nell'ambito della strategia Generali 2021, è volto al raggiungimento degli obiettivi strategici, nell'ottica di una cultura di ownership e empowerment e della partecipazione dei dipendenti alla creazione di valore sostenibile del Gruppo.

Percentuale del capitale sociale rappresentato Percentuale di capitale sociale presente in Assemblea Agevoliamo inoltre la partecipazione alle assemblee dei beneficiari dei piani d'incentivazione di lungo termine (LTI), che sono basati su azioni Generali, mettendo a loro disposizione i servizi del rappresentante designato.

nell'arco dell'ultimo quinquennio 26,18% 55,88% 52,34% 52,87% www.generali.com/it/governance/remuneration/share-plan-for-the-generali-group-employees per ulteriori informazioni sul piano di azionariato per i dipendenti del Gruppo

Le nostre persone, p. 29

46,87%

47,34%

26,89% sul capitale sociale Maggiori azionisti (> 3%) 13,03% Gruppo Mediobanca 5,00% Gruppo Caltagirone 4,86% Gruppo Del Vecchio 4,00% Gruppo Benetton Intratteniamo rapporti continuativi con tutti gli stakeholder esterni: investitori istituzionali, proxy advisor, analisti finanziari e azionisti retail. L'intensa attività di relazione si sostanzia in diverse forme di confronto, con interlocutori individuali o in gruppo, all'interno di roadshow e conferenze di settore, nonché in momenti di scambio ad hoc per specifiche tematiche, che spaziano dagli argomenti di business, finanziari e di performance a temi di corporate governance, remunerazione e sostenibilità rilevanti per i diversi rappresentanti della comunità finanziaria. Tra le principali occasioni di confronto ricorrente con il vertice della Società vi sono l'Assemblea annuale degli Azionisti, gli eventi legati al piano strategico (Investor Day), nonché le principali presentazioni dei risultati finanziari.

* La categoria comprende persone giuridiche tra cui fondazioni, società fiduciarie, istituti religiosi e morali. Per ulteriori informazioni sulle relazioni con gli stakeholder, si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2019, Nota alla Relazione sulla Gestione, p. 136

Percentuale di capitale sociale presente in Assemblea nell'arco dell'ultimo quinquennio

Percentuale del capitale sociale rappresentato da investitori istituzionali presente in Assemblea nell'arco dell'ultimo quinquennio

Siamo giunti nel 2019 alla quarta edizione del programma Shareholders' Meeting Extended Inclusion (SMEI), che ha lo scopo di agevolare la partecipazione all'Assemblea degli Azionisti e di facilitare la fruizione degli spazi assembleari e l'interazione degli azionisti con difficoltà motoria, uditiva e visiva. Abbiamo fornito e ampliato alcuni servizi specifici utili a contenere l'impatto delle possibili barriere fisiche, comunicative e sensoriali, come la traduzione simultanea in diverse lingue e nella lingua dei segni, la sottotitolatura in italiano - servizi disponibili dalla scorsa assemblea anche per lo streaming dei discorsi di apertura del Presidente, del Group CEO e del Group CFO - nonché l'accoglienza e il check-in dedicati, e l'assistenza sanitaria qualificata. Inoltre, l'informativa sui servizi SMEI è stata arricchita con la pubblicazione di una nuova pagina nel sito di Gruppo e con la distribuzione ai partecipanti ai lavori assembleari di uno specifico booklet. Uno dei motori che ha caratterizzato il programma sin dall'inizio è la partecipazione di decine di dipendenti del Gruppo che ogni anno aderiscono all'iniziativa nella veste di volontari, lavorando in sinergia con gli operatori professionali specializzati.

www.generali.com/it/governance/annual-general-meeting per maggiori dettagli sul programma SMEI

Il Consiglio di Amministrazione ha strutturato la propria organizzazione, anche attraverso l'istituzione di appositi Comitati endoconsiliari, in modo coerente con l'esigenza di definire una pianificazione strategica in linea con lo scopo, i valori e la cultura del Gruppo e, al contempo, di monitorarne il perseguimento nell'ottica della creazione sostenibile di valore nel medio-lungo periodo. La nostra governance integrata fa leva anche sulle variegate e approfondite competenze professionali presenti nel Consiglio e garantisce un'efficace supervisione sull'operato del management.

Collegio Sindacale con funzioni di vigilanza sull'osservanza della legge e dello Statuto nonché di controllo sulla gestione Comitato Operazioni con Parti Correlate Comitato Nomine e Remunerazione Comitato Controllo e Rischi Comitato Investimenti Comitato Operazioni Strategiche Comitato Governance e Sostenibilità

La governance a presidio della gestione dei cambiamenti climatici

La governance del Gruppo è strutturata in modo tale da favorire un'efficace gestione dei rischi e delle opportunità legati ai cambiamenti climatici, considerato uno dei fattori ESG più rilevanti per il Gruppo e i suoi stakeholder. In particolare, il Consiglio di Amministrazione assicura che il sistema di organizzazione e gestione del Gruppo sia completo, funzionale e efficace nel presidio degli impatti legati ai cambiamenti climatici. Ha pertanto adottato la Strategia sui Cambiamenti Climatici nel 2018 ed è informato attraverso il Comitato Governance e Sostenibilità sulle azioni intraprese dal management per la sua attuazione e sui risultati raggiunti. Nel 2019 questi elementi sono stati analizzati nel corso di quattro riunioni del Comitato.

Il Comitato di Sostenibilità a livello del top management guida e agevola le decisioni necessarie affinché nei principali processi aziendali sia integrata la valutazione e la coerente gestione degli impatti dei cambiamenti climatici. Le decisioni definite dal Comitato sono attuate dal management competente, ciascuno per la propria area di responsabilità.

Tale approccio interfunzionale è riflesso anche nella Climate Strategy Task Force, che riunisce le funzioni di Group Investment, Asset & Wealth Management, Group P&C Retail, Group P&C Corporate & Commercial, Group Life & Health, Group Integrated Reporting e Group Risk Management, coordinato da Group Sustainability & Social Responsibility. Obiettivo del gruppo di lavoro è garantire la gestione dei rischi e delle opportunità legate ai cambiamenti climatici in conformità alla strategia definita dal Consiglio e assicurare la rendicontazione su tali aspetti sia agli organi competenti interni sia agli stakeholder esterni, in linea con le raccomandazioni della TCFD. Inoltre, più specificatamente per definire un framework di riferimento per la gestione dei rischi legati ai cambiamenti climatici in ottica previsionale, articolato nelle quattro principali fasi di gestione del rischio, ossia identificazione, misurazione, gestione e rendicontazione dei rischi, nel corso del 2019 è stato avviato un progetto guidato dalla funzione di Risk Management che vede il coinvolgimento delle principali funzioni aziendali interessate.

www.generali.com/it/our-responsibilities/our-commitment-tothe-environment-and-climate per ulteriori informazioni sulla strategia sui cambiamenti climatici

Focus sul Consiglio di Amministrazione

in carica fino all'Assemblea annuale degli Azionisti 2022

Consiglio di
Amministrazione
Gabriele Francesco Gaetano Clemente Philippe Romolo Paolo
Galateri di Genola
Presidente
Caltagirone
Vicepresidente vicario
Rebecchini
Vicepresidente
Donnet
Group CEO
Bardin
Amministratore
Di Benedetto
Amministratore
Età 72 76 55 59 41 72
Nazionalità italiana italiana italiana francese italiana italiana
Background
professionale
manager imprenditore manager manager manager avvocato
In carica dal 8 aprile 2011 28 aprile 2007, 11 maggio 2012, 17 marzo 2016 28 aprile 2016 28 aprile 2016
Vicepresidente
dal 30 aprile 2010
Vicepresidente
dal 6 novembre 2013
Comitati consiliari ■P■


■ ■
▲ ■ P
P


■P ■
Indipendenza18
Esecutivo


Comitato
Controllo e
Rischi
60,4

Comitato
Nomine e
Remunerazione

Comitato
Governance e
Sostenibilità
1

Comitato
Comitato
Investimenti
Comitato
Operazioni
Operazioni
Strategiche
Parti Correlate

Amministratore
incaricato
del sistema di
controllo interno
e gestione
dei rischi
P Presidente
del Comitato
Nel corso del 2019 sono state svolte sessioni
età media
38%
consiglieri donna
consigliere esecutivo
95%
partecipazione media per riunione di aggiornamento e approfondimento sugli
impatti derivanti dalla futura applicazione
dei principi contabili IFRS 9 e IFRS 17, sugli
impatti IT sul settore delle assicurazioni
(Insurtech) e su tematiche finanziarie, di

Competenze ed esperienze

69% esperienza internazionale

77% esperienza manageriale

15% capacità imprenditoriale 85%

esperienza nel settore industriale (assicurativo)

85% conoscenza del contesto normativo e dei requisiti regolamentari

85% conoscenza finanziaria e contabile

23%

esperienze accademiche

31% esperienza in società a grande capitalizzazione Relazione sulla Gestione

We, Generali 45 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Attestazioni e Relazioni

Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2019, p. 57 per ulteriori informazioni sulla diversità degli organi di amministrazione, gestione e controllo

■ ■P
■ ■ ■ P ■


eletta nella lista
di minoranza
eletto nella lista
di minoranza
30 aprile 2013 7 maggio 2019 7 maggio 2019 28 aprile 2016 28 aprile 2007 28 aprile 2016 30 aprile 2013
avvocato manager manager manager manager docente docente

Focus sul Collegio Sindacale

in carica fino all'Assemblea annuale degli Azionisti 2020

Carolyn
Dittmeier
Antonia
Di Bella
Lorenzo
Pozza
Francesco
Di Carlo
Silvia
Olivotto
Presidente Sindaco Sindaco Supplente Supplente
Età 63 54 53 50 69
Nazionalità italiana e statunitense italiana italiana italiana italiana
In carica dal 30 aprile 2014 30 aprile 2014 30 aprile 2014 30 aprile 2014 30 aprile 2014

58

età media

60%

sindaci donna

93%

partecipazione media per riunione del Consiglio

100%

partecipazione media per riunione

25 riunioni Il Collegio Sindacale partecipa alle stesse sessioni di aggiornamento e approfondimento del Consiglio di Amministrazione.

La nostra politica retributiva

Attraverso la politica retributiva ci proponiamo di attrarre, motivare e trattenere le persone che - per le loro competenze tecniche e manageriali e i loro differenti profili in termini di origine, genere e esperienze - sono un fattore chiave per il successo del Gruppo come riflesso nei nostri valori. La nostra politica retributiva rispecchia e sostiene la strategia e i nostri valori: essere un Gruppo assicurativo globale con un approccio alla creazione di valore e alla sostenibilità dei risultati, valorizzando le nostre persone e mantenendo l'impegno verso tutti gli stakeholder.

La nostra politica è fondata sui seguenti principi che guidano i programmi retributivi e le azioni conseguenti:

La politica retributiva a favore degli amministratori non muniti di deleghe esecutive prevede che la remunerazione sia composta da un emolumento annuo fisso e dalla corresponsione di un gettone di presenza per ciascuna seduta del Consiglio di Amministrazione a cui partecipano, oltre al rimborso delle spese sostenute per la partecipazione alle riunioni. Agli amministratori che sono anche componenti di Comitati endoconsiliari sono corrisposti degli emolumenti aggiuntivi rispetto a quanto già percepito in qualità di componenti del Consiglio di Amministrazione (con l'eccezione di coloro che sono anche dirigenti del Gruppo Generali), in funzione delle competenze attribuite a tali Comitati e all'impegno richiesto per la partecipazione ai lavori di questi ultimi in termini di numero di adunanze e di attività propedeutiche alle stesse. Tali compensi sono stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. In linea con le migliori pratiche di mercato internazionali, non è prevista la corresponsione di alcuna remunerazione variabile.

L'Amministratore Delegato/Group CEO, unico amministratore esecutivo, e il personale rilevante non appartenente alle funzioni fondamentali sono destinatari di un pacchetto retributivo complessivo costituito da una componente fissa, da una componente variabile soggetta a meccanismi di malus e clawback, e da benefit

Retribuzione complessiva target19

19 È il pacchetto retributivo target per tutta la popolazione descritta, ad esclusione delle funzioni fondamentali per le quali si applicano una politica retributiva e regole specifiche.

La componente fissa remunera il ruolo occupato e le responsabilità assegnate, tenendo anche conto dell'esperienza e delle competenze richieste, oltre alla qualità del contributo espresso nel raggiungimento dei risultati di business.

La remunerazione variabile annuale consiste in un sistema di bonus in base al quale può essere maturato un incentivo cash che varia tra lo 0% e il 200% della target baseline individuale in dipendenza di:

  • funding di Gruppo, connesso ai risultati raggiunti in termini di risultato operativo e utile netto rettificato di Gruppo e alla verifica di raggiungimento di un livello soglia di Regulatory Solvency Ratio;
  • raggiungimento di obiettivi definiti nelle balanced scorecard individuali in cui sono fissati fino a un massimo di 8 obiettivi a livello di Gruppo, business unit, regione, paese, funzione e individuali - come appropriato - basati sulle seguenti prospettive:
PROSPETTIVE 2019
Performance Economica & Finanziaria
50+%
aggiustata per il rischio
Core business KPI
− focus su utile netto e total expenses;
− totale rimesse nei mercati maturi o ROCE nei mercati in crescita;
− RORC come KPI obbligatorio aggiustato per il rischio.
Progetti Strategici/KPI 2019 - 2021
30% - 40%
− obiettivo legato all'implementazione dei progetti strategici di Gruppo a livello
globale per tutti i leader/sponsor di progetto;
− obiettivo legato all'implementazione di piani strategici locali, incluse
iniziative/KPI di sostenibilità (ad esempio, % prodotti a valenza sociale e
ambientale, % investimenti green e sostenibili, qualità delle informazioni non
finanziarie e rendicontazione);
− obiettivo di customer/brand basato sull'evidenza di KPI specifici (ad esempio,
% customer retention, brand preference).
People Value
10% - 15%
− valutazione manageriale basata sull'evidenza di KPI specifici, con focus su
Engagement Survey e altri obiettivi selezionati (ad esempio, % talent pool
retention, % reskilling plan execution, D&I index, iniziative HR locali).

In linea con Generali 2021, focalizzata su crescita profittevole, creazione di valore, innovazione e trasformazione digitale, sono previsti in tutte le balanced scorecard individuali due indicatori legati rispettivamente all'implementazione di progetti strategici di Gruppo e locali - che includono iniziative di sostenibilità - per il raggiungimento degli obiettivi del piano.

È stato inoltre confermato il focus su obiettivi di customer & brand basati su risultati oggettivi legati alla valutazione manageriale di specifici progetti e indicatori di performance (ad esempio, customer retention ratio e brand preference).

La remunerazione variabile differita si sostanzia in un piano pluriennale basato su azioni di Assicurazioni Generali (soggetto ad approvazione dell'Assemblea degli Azionisti). Il bonus massimo potenziale da erogarsi in azioni corrisponde al 200% della remunerazione fissa per i componenti del Group Management Committee (GMC) e al 175% per il restante personale rilevante. Il piano ha le seguenti caratteristiche:

  • prevede un periodo di performance complessiva triennale ed è collegato a specifici obiettivi di performance di Gruppo (net Return on Equity medio, earning per share growth e total shareholder return relativo20) e alla verifica del raggiungimento di un livello soglia di Regulatory Solvency Ratio;
  • prevede periodi di differimento differenziati sulla base del cluster di popolazione beneficiaria e ulteriori periodi di indisponibilità sino a due anni (cd. minimum holding) sulle azioni assegnate.

I benefit includono, a titolo esemplificativo, previdenza integrativa e assistenza sanitaria per i dipendenti e le loro famiglie, oltre all'autovettura aziendale e ulteriori previsioni, fra cui alcune legate alla mobilità interna o internazionale (ad esempio, spese di alloggio, trasferimento e istruzione per i figli), in linea con le prassi di mercato.

www.generali.com/it/governance/remuneration per ulteriori informazioni sulla politica retributiva e sulla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti comprensiva anche delle informazioni retributive

Informazioni aggiuntive nella Nota integrativa della Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2019 per altre informazioni sui benefici previdenziali dei dipendenti del Gruppo

20 È calcolato come variazione del prezzo di mercato delle azioni, ivi inclusi le distribuzioni o i dividendi reinvestiti in azioni rispetto a una lista selezionata di peer.

Relazione sulla Gestione

  • 50 Parte A Informazioni sulla gestione
  • 81 Parte B Risk report
  • 95 Allegato alla Relazione sulla gestione

Parte A – Le Informazioni sulla gestione

La Premessa

La presente relazione è redatta secondo le disposizioni del D.Lgs. n. 209/2005, le comunicazioni Consob e altre disposizioni normative. Tale relazione è assoggettata al giudizio di coerenza con il bilancio d'esercizio da parte della società EY S.p.A., incaricata della revisione per il periodo 2012-2020. La presente relazione contiene un riferimento al lavoro diretto italiano, il quale ricomprende i contratti assicurativi sottoscritti dalla Compagnia in Italia nonché quelli stipulati dalle proprie sedi situate in altri Stati membri dell'Unione Europea, in accordo a quanto previsto dal D.Lgs. n. 209/2005.

Le informazioni sulla gestione contenute nella Parte A) che segue e riferite alla gestione industriale si intendono al netto della riassicurazione passiva, salvo laddove diversamente specificato.

I dati espressi nella presente Relazione sulla Gestione si intendono in migliaia di Euro, salvo dove diversamente indicato.

Le operazioni di rilievo

  • A partire dal mese di gennaio la nuova sede in regime di stabilimento, dedicata al business employee benefit (GEB), costituita nel Granducato di Lussemburgo nel corso del 2018, ha iniziato l'operatività nel settore riassicurativo del Gruppo.
  • Nel corso del mese di gennaio, Assicurazioni Generali S.p.A. ha lanciato un'emissione obbligazionaria subordinata nel formato bullet con scadenza decennale per un importo complessivo di 500 milioni, rivolta ad investitori istituzionali. L'emissione, che rappresenta uno strumento di capitale regolamentare di tipo tier 2, è finalizzata al rifinanziamento parziale di 750 milioni di debito subordinato di Gruppo con prima data call nel 2019, rimborso anticipato che, ai sensi di legge, ha ottenuto la preventiva autorizzazione da parte dell'IVASS.
  • In data 24 gennaio 2019 sono state presentate le istanze autorizzative per la costituzione di due Branch nel Regno Unito, una per i rami danni e una per i rami vita, in luogo dell'attuale Branch mista con sede a Londra. Tali istanze rispondono ai requisiti regolamentari previsti dalla normativa applicabile per effetto dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Mentre le istanze inviate alle Autorità di vigilan-

za del Regno Unito sono a tutt'oggi pendenti, quelle inviate a IVASS sono state approvate in data 1 aprile 2019 subordinatamente alla permanenza dei requisiti, valutati dall'organo di vigilanza, alla data effettiva della Brexit.

  • Nel corso del mese di gennaio, Assicurazioni Generali S.p.A. ha comunicato l'esercizio dell'opzione di rimborso anticipato sulla tranche di debito perpetuo subordinato 7,236% Perpetual Fixed/Floating Rate Notes, per un ammontare pari a 350 milioni. Il rimborso è stato regolato il 4 marzo 2019.
  • Nel corso del mese di gennaio, Assicurazioni Generali S.p.A. ha comunicato l'esercizio dell'opzione di rimborso anticipato sulla tranche di debito perpetuo subordinato 8,5% Perpetual Fixed/Floating Rate Notes, per un ammontare pari a 350 milioni. Il rimborso è stato regolato il 6 marzo 2019.
  • Nel corso del mese di marzo, Assicurazioni Generali S.p.A. ha completato, a seguito di un accordo firmato a luglio 2018, la cessione della propria partecipazione in Generali Link Limited, di cui deteneva il 100% del capitale sociale. L'operazione ha generato una plusvalenza lorda complessiva di ammontare non significativo.
  • In data 7 aprile 2019, Assicurazioni Generali S.p.A. ha eseguito l'aumento del capitale sociale a 1.569.600.895, in attuazione del Piano di incentivazione denominato Long Term Incentive Plan, approvato dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 28 aprile 2016.
  • Nel corso del mese di maggio, Assicurazioni Generali S.p.A. ha concluso un accordo per la cessione ad una Compagnia assicurativa terza del portafoglio chiuso vita del proprio Branch londinese. Il trasferimento del portafoglio, costituito principalmente da polizze di rendita in pagamento, avverrà a seguito dell'approvazione da parte delle competenti Autorità di Vigilanza, avverrà subordinatamente all'approvazione da parte delle competenti Autorità di Vigilanza, al più tardi entro il 2021. Nel frattempo Assicurazioni Generali S.p.A. ha siglato un contratto di riassicurazione che copre il pagamento di tutti i sinistri derivanti dal portafoglio oggetto dell'operazione. La situazione patrimoniale ed economica al 31 dicembre 2019 riflette, pertanto, gli effetti di tale cessione riassicurativa. Nello specifico, le riserve tecniche cedute in riassicurazione sono pari a 681 milioni men-

tre gli effetti economici sono complessivamente di ammontare non significativo.

  • Nel corso del mese di luglio, Assicurazioni Generali S.p.A. ha esercitato l'opzione di rimborso anticipato sulla tranche di debito perpetuo subordinato 9,00% Perpetual Fixed/Floating Rate Notes, per un ammontare pari a 50 milioni.
  • In data 5 luglio 2019, si è concluso il periodo di misurazione della performance dello speciale piano azionario dell'Amministratore Delegato e Group CEO Philippe Donnet, approvato dall'Assemblea il 27 aprile 2017. Il Piano, riferito al periodo di performance dal 5 luglio 2016 al 5 luglio 2019, prevedeva l'assegnazione al Group CEO di massime 200.000 azioni gratuite della Società (oltre ad eventuali massime 50.000 azioni aggiuntive a titolo di c.d. "dividend equivalent"), in funzione del livello di incremento del Total Shareholders Return (TSR) realizzato nel suc-

citato periodo di riferimento. Sulla base del risultato in termini di TSR registrato al 5 luglio 2019 relativo al periodo di performance del piano, e verificata la sussistenza di tutte le ulteriori condizioni previste dallo stesso, è stato deliberato un aumento di capitale per 172.508 azioni della Società del valore nominale di € 1,00 cadauna, inclusive delle azioni aggiuntive a titolo di c.d. "dividend equivalent", che verranno attribuite al dott. Philippe Donnet. Le azioni saranno soggette ad un periodo di c.d. minimum holding già previsto dal regolamento del piano.

— Nel corso del mese di settembre, Assicurazioni Generali S.p.A. ha completato con successo il riacquisto di tre titoli subordinati con prima data call nel 2022 per 714.100 migliaia di euro e 252.500 migliaia di sterline. La Società ha inoltre collocato un nuovo titolo per un valore di 750.000 migliaia, emesso sotto forma di green bond.

L'andamento economico complessivo

L'utile del periodo è pari a 1.514.628 migliaia, in crescita rispetto ai 1.473.283 migliaia del precedente esercizio. Tale incremento è caratterizzato da: — Un decremento del risultato dell'attività ordinaria per 57.555 migliaia su cui influiscono: • una crescita del risultato della gestione finanziaria ordinaria, al netto degli interessi tecnici attribuiti al saldo della gestione industriale vita, di 316.827 migliaia. Tale crescita, deriva principalmente da maggiori dividendi provenienti dalle società controllate; • un decremento del saldo della gestione industriale di 220.459 migliaia. Il calo riguarda sia la gestione vita (-170.705 migliaia) sia la gestione danni (-49.754 migliaia). La contrazione del risultato della gestione vita è principalmente dovuta all'incremento delle riserve tecniche relative al trattato di riassicurazione con la controllata Generali Personenversicherungen AG, mentre la gestione danni risente del sensibile calo del risultato della sede di Londra; • una sensibile crescita degli oneri ordinari netti per 153.922 migliaia. Su tale andamento incide, in particolare, l'impatto negativo derivante dal riacquisto di titoli subordinati regolato a inizio ottobre 2019. — Una diminuzione del risultato dell'attività straordinaria per 22.088 migliaia. L'esercizio precedente era maggiormente caratterizzato dai profitti di realizzo derivanti dalle operazioni di ottimizzazione della presenza geografica di Gruppo. — Un maggiore provento per imposte per 120.987 migliaia, riguardante principalmente la crescita del provento per l'IRES di competenza. Utile netto +41.344 migliaia € 1.514.628 migliaia Risultato dell'attività ordinaria -57.555 migliaia € 1.078.290 migliaia Risultato dell'attività straordinaria -22.088 migliaia € 168.552 migliaia Imposte +120.987 migliaia

€ 267.785 migliaia

(in migliaia di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Premi netti 2.634.238 2.343.644
Variazione riserve tecniche (a) 168.098 433.915
Sinistri di competenza -2.621.729 -2.409.668
Spese di gestione -527.711 -434.643
Altri proventi e oneri tecnici -2.269 7.965
Interessi tecnici assegnati al ramo vita 212.798 142.671
Saldo della gestione industriale -136.575 83.884
Redditi assegnati ai conti tecnici 479.656 469.282
Risultato del conto tecnico 343.081 553.166
Risultato dell'attività finanziaria ordinaria (b) 2.809.191 2.422.237
meno redditi assegnati complessivamente ai conti tecnici -692.454 -611.953
Altri proventi e oneri ordinari -1.381.528 -1.227.606
Risultato dell'attività ordinaria 1.078.290 1.135.844
Profitti e perdite da realizzo di investimenti durevoli 116.185 159.435
Altri proventi e oneri straordinari 52.367 31.206
Risultato ante imposte 1.246.842 1.326.485
Imposte 267.785 146.798
Risultato netto dell'esercizio 1.514.628 1.473.283

(a) Inclusa riserva matematica

(b) Comprende i redditi netti degli investimenti, i profitti netti da realizzo, le rettifiche di valore e i proventi netti degli investimenti dei fondi interni.

% Esercizio 2019 Esercizio 2018
Expense ratio complessivo 20,0 18,5
Combined ratio 97,4 92,5

La raccolta lorda complessiva

I premi complessivi

I premi lordi contabilizzati ammontano complessivamente a 3.666.790 migliaia, in significativa crescita rispetto a 3.310.676 migliaia del precedente esercizio. Nel dettaglio, la raccolta del segmento vita ammonta complessivamente a 1.684.544 migliaia (1.630.876 migliaia nel 2018), quella del segmento danni è pari a 1.982.246 migliaia (1.679.800 migliaia nel 2018). Per quanto concerne l'attività assicurativa esercitata in regime di libertà di prestazione di servizi, nell'Unione Europea sono stati raccolti complessivamente premi per 16.551 migliaia.

I premi del segmento vita

La raccolta premi lorda del segmento vita ammonta complessivamente a 1.684.544 migliaia, in crescita rispetto a 1.630.876 migliaia del 2018.

I premi del lavoro indiretto vengono sottoscritti dal Branch del Lussemburgo per 1.137.138 migliaia (1.042.671 migliaia nel 2018), dall'unità della Riassicurazione della Capogruppo per 309.220 migliaia (369.109 migliaia nel 2018) e dal Branch di Hong Kong per 16.020 migliaia (13.186 migliaia nel 2018).

La crescita del Branch lussemburghese, attivo nel comparto degli employee benefits, è caratterizzata sia da uno sviluppo della nuova produzione, sia da un tasso di rinnovo dei contratti riassicurativi superiore rispetto al precedente esercizio. Queste tendenze hanno interessato sia le accettazioni riassicurative da Compagnie del Gruppo sia quelle extragruppo.

Sulla contrazione della raccolta da parte dell'unità della riassicurazione della Capogruppo, influiscono sia la cessazione di alcuni contratti riassicurativi con le Compagnie del Gruppo dismesse nel precedente esercizio, sia la fisiologica contrazione dei volumi delle accettazioni riassicurative in run off dalla controllata Alleanza Assicurazioni S.p.A.

Con riferimento ai premi del lavoro diretto, oltre il 60% della raccolta si concentra presso il Branch di Londra (143.603 migliaia rispetto a 109.176 migliaia del 2018), nell'ambito del portafoglio assicurativo denominato employee benefits.

Gli altri Branch attivi nel lavoro diretto del segmento vita sono i seguenti: Dubai ed Hong Kong, a cui si aggiunge il portafoglio diretto di Head Office, per una raccolta complessiva pari a 78.562 migliaia (96.542 migliaia nel precedente esercizio). Sulla contrazione complessiva incide in particolare la dismissione del Branch di Panama avvenuta nel precedente esercizio.

I premi del segmento danni

La raccolta premi lorda del segmento danni ammonta complessivamente a 1.982.246 migliaia, in significativa crescita rispetto a 1.679.800 migliaia nel 2018.

La raccolta del lavoro indiretto proviene in misura preponderante dal Branch di Londra (596.595 migliaia, rispetto a 423.689 migliaia del 2018), dall'unità della riassicurazione della Capogruppo (520.643 migliaia, rispetto a 521.215 migliaia), dal Branch del Lussemburgo (210.814 migliaia rispetto a 180.392 migliaia) e dal Branch di Hong Kong (150.875 migliaia rispetto a 97.925 migliaia).

Gli altri Branch della Compagnia ed il portafoglio di Head Office contribuiscono per 7.092 migliaia (4.255 migliaia nel 2018).

Riguardo alle variazioni maggiormente significative, lo sviluppo della raccolta relativa al Branch di Londra è trainato, in particolare, dal comparto Global Corporate & Commercial. Il Branch di Hong Kong evidenzia una crescita di rilievo nel comparto malattia Global Health. Per il Branch del Lussemburgo, lo sviluppo della nuova produzione nel comparto employee benefits è significativo sia nell'ambito delle accettazioni riassicurative da altre Compagnie del Gruppo sia da Compagnie extragruppo.

La raccolta premi del lavoro diretto è distribuita tra i diversi Branch della Compagnia, a cui si aggiunge il portafoglio diretto di Head Office. In merito alla crescita di 43.903 migliaia (da 452.324 migliaia a 496.227 migliaia), si rileva uno sviluppo nei comparti Global Corporate & Commercial e Global Health per complessivi 63.565 migliaia ed una contrazione, per un totale di 19.662 migliaia, dovuta alle dismissioni dei Branch di Panama e Tokyo.

La gestione tecnica dei rami vita

Il saldo della gestione tecnica

(in migliaia di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Premi netti 1.277.081 1.209.144
Variazione riserve tecniche 193.815 461.490
Sinistri di competenza -1.633.848 -1.610.243
Spese di gestione -212.924 -204.807
Altri proventi e oneri tecnici 8.538 17.909
Interessi tecnici assegnati al ramo vita 212.798 142.671
Saldo della gestione industriale -154.541 16.164
Redditi assegnati ai conti tecnici 307.296 330.422
Risultato del conto tecnico 152.756 346.586
%
Esercizio 2019
Esercizio 2018
Expense ratio complessivo 16,6 16,9
Costi di acquisizione / premi netti 12,9 13,0
Spese di amministrazione / premi netti 3,7 3,9

Il risultato del conto tecnico complessivo è pari a 152.756 migliaia (346.586 migliaia nel precedente esercizio). Il risultato è formato dal saldo della gestione industriale per -154.541 migliaia (16.164 migliaia nel precedente esercizio) e dai redditi finanziari assegnati al conto tecnico, al netto degli interessi tecnici, pari a 307.296 migliaia (330.422 migliaia nel 2018).

Sulla significativa riduzione del saldo della gestione industriale influisce, principalmente, l'aumento delle riserve tecniche relative all'accettazione riassicurativa dalla controllata Generali Personenversicherungen AG.

Di seguito si fornisce un approfondimento del risultato della gestione industriale.

Il risultato della gestione industriale per sede

(in migliaia di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo -162.929 14.227
Lussemburgo -23.843 -18.532
United Kingdom 13.319 6.805
Altri 18.911 13.664
Totale -154.541 16.164

Nella tabella che precede viene data evidenza separata dei risultati industriali della riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo, del Branch del Lussemburgo e del Branch di Londra che per raccolta premi ed impegni tecnici rappresentano singolarmente le componenti maggiormente significative della gestione tecnica vita della Compagnia.

Relativamente alla riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo, per la quasi totalità dalle altre Compagnie del Gruppo, il risultato evidenzia una contrazione pari a 177.156 migliaia (da 14.227 migliaia a -162.929 migliaia), in presenza di una raccolta premi pari a 309.220 migliaia (369.109 migliaia nel precedente esercizio). Sulla riduzione del risultato influisce in misura significativa l'incremento delle riserve tecniche relative all'accettazione riassicurativa dalla controllata Generali Personenversicherungen AG, per un ammontare pari a 244.040 migliaia.

Con riferimento al Branch del Lussemburgo, l'apporto riassicurativo sia da compagnie del gruppo che extragruppo nel comparto degli employee benefits evidenzia un risultato industriale negativo, in peggioramento di 5.311 migliaia (da -18.532 migliaia a -23.843 migliaia), a fronte di una raccolta lorda in significativa crescita (da 1.042.671 migliaia a 1.137.138 migliaia). Sulla contrazione del risultato influisce una maggior sinistralità osservata su alcune accettazioni riassicurative, in prevalenza da compagnie extragruppo.

Per quanto riguarda il Branch di Londra, il segmento vita è costituito dai seguenti portafogli di assicurazione diretta: employee benefits, rendite individuali e unit-index linked. Il saldo della gestione industriale complessivo è pari a 13.319 migliaia (6.804 migliaia nel precedente esercizio) con una raccolta lorda in significativa crescita (da 109.177 migliaia a 143.603 migliaia) nel comparto employee benefits. Come evidenziato in precedenza, i portafogli chiusi delle rendite individuali e unit-index linked, sono stati quasi interamente ceduti in riassicurazione ad una controparte terza nel corso dell'esercizio. Alla cessione riassicurativa seguirà un futuro trasferimento di portafoglio alla medesima controparte.

Il raggruppamento "Altri", della precedente tabella, comprende il risultato industriale del Branch di Hong Kong per 9.862 migliaia (5.302 migliaia nel 2018), del portafoglio di Head Office per 6.316 migliaia (6.366 migliaia nel 2018) e del Branch di Dubai per 2.733 migliaia (1.252 migliaia nel 2018). Sulla variazione di maggior rilievo riguardante il Branch di Hong Kong, incidono i minori sinistri dell'esercizio ed un significativo sviluppo della nuova produzione.

La gestione tecnica dei rami danni

Il saldo della gestione tecnica

(in migliaia di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Premi netti 1.357.157 1.134.500
Variazione riserve tecniche -25.717 -27.576
Sinistri di competenza -987.881 -799.425
Spese di gestione -314.787 -229.836
Altri proventi e oneri tecnici -10.807 -9.944
Saldo della gestione industriale 17.966 67.720
Redditi assegnati ai conti tecnici 172.360 138.861
Risultato del conto tecnico 190.325 206.581
% Esercizio 2019 Esercizio 2018
Loss ratio 74,2 72,2
Expense ratio complessivo 23,2 20,2
Costi di acquisizione / premi netti 19,1 15,4
Spese di amministrazione / premi netti 4,1 4,8
Combined ratio 97,4 92,5

Il risultato del conto tecnico complessivo è pari a 190.325 migliaia, in diminuzione di 16.255 migliaia rispetto al 2018 (206.581 migliaia). Il risultato è formato dal saldo della gestione industriale pari a 17.966 migliaia, in sensibile contrazione rispetto al 2018 (67.720 migliaia) e dai redditi finanziari assegnati al conto tecnico per 172.360 migliaia (138.861 migliaia nel precedente esercizio).

La sensibile contrazione del risultato industriale risente del calo di risultato del Branch di Londra per 87.370 migliaia (da -12.661 migliaia del 2018 a -100.031 migliaia) solo in parte mitigato dal positivo andamento della riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo, in crescita di 38.197 migliaia (da 70.454 migliaia a 108.536 migliaia).

Il risultato della gestione industriale per sede

(in migliaia di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo 108.536 70.454
Lussemburgo 12.936 7.017
United Kingdom -100.031 -12.661
Altri -3.476 2.910
Totale 17.966 67.720

Nella tabella che precede viene data evidenza separata dei risultati industriali della riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo, del Branch del Lussemburgo e del Branch di Londra che per raccolta premi ed impegni tecnici rappresentano singolarmente le componenti maggiormente significative della gestione tecnica danni della Compagnia.

La riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo, in prevalenza da altre compagnie del Gruppo, registra un risultato pari a 108.536 migliaia (70.454 migliaia nel precedente esercizio). Tale crescita deriva da una sinistralità eccezionalmente contenuta a fronte di una raccolta premi in lieve calo (520.643 migliaia rispetto a 521.215 migliaia del 2018).

I sinistri di competenza sono infatti pari a -108.964 migliaia, rispetto a -171.815 migliaia del precedente esercizio, con un rapporto sinistri a premi pari al 42,5% (61,2% nel 2018).

Le spese di gestione ammontano a 29.794 (29.633 migliaia nel 2018), con un'incidenza sui premi netti pari all'11% (10,1% nel 2018).

Complessivamente, il combined ratio della riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo si attesta al 53,5% rispetto al 71,3% del 2018.

Con riferimento al Branch del Lussemburgo, l'apporto riassicurativo, sia da compagnie del Gruppo che extragruppo nei comparti malattia e infortuni, evidenzia un risultato industriale in crescita da 7.017 migliaia a 12.936 migliaia, con una raccolta lorda in deciso aumento da 180.392 migliaia del 2018 a 210.814 migliaia.

Sul miglioramento di risultato incidono, in particolare, i maggiori premi raccolti dalla controllata Generali Assurances Gènèrales e da altre due compagnie extragruppo, sia in termini di nuova produzione sia in termini di rinnovi.

I sinistri di competenza ammontano a 115.916 migliaia (101.324 migliaia nel 2018), con un rapporto sinistri a premi pari a 76,1% (75,0% nel 2018). Le spese di gestione sono pari a 23.457 migliaia (26.804 migliaia nel 2018) con un'incidenza sui premi netti pari al 16,6% (20,9% nel 2018). Il confronto con il 2018 risente della presenza, nel precedente esercizio, della partecipazione agli utili riconosciuta alla controllata Generali Assurances Gènèrales e del contestuale rilascio di riserve tecniche. Tali effetti economici, compensativi in termini di impatto complessivo sul risultato, sono stati registrati a seguito della cessazione di un significativo contratto di riassicurazione, nell'ambito delle accettazioni riassicurative dall'anzidetta compagnia controllata.

Complessivamente, il combined ratio del Branch del Lussemburgo si attesta al 92,7% rispetto al 95,8% del 2018.

Riguardo al Branch di Londra, nonostante la consistente crescita della raccolta lorda in tutti i comparti di attività (da 597.962 migliaia del 2018 a 801.021 migliaia), il risultato industriale è negativo per 100.031 migliaia ed in netto peggioramento rispetto al precedente esercizio (-12.661 migliaia).

L'aumento della sinistralità e la conseguente flessione del risultato ha riguardato tutti i settori di attività del Branch: riassicurazione accettata da altre compagnie del Gruppo nel comparto Global Corporate & Commercial (da -5.746 migliaia a -55.041 migliaia), Global Corporate & Commercial sottoscritto nel Regno Unito (da -2.983 migliaia a -20.070 migliaia) e Global Health (da -3.932 migliaia a -24.920 migliaia).

In termini complessivi, il rapporto sinistri a premi del Branch di Londra si attesta all'87,9%, rispetto al 77,1% del precedente esercizio. Il rapporto spese di gestione sui premi è pari al 26,3%, rispetto al 24,2% del 2018. Sull'incremento dell'incidenza delle spese di gestione sui premi, influiscono, in particolare, i maggiori oneri provvigionali nel comparto del Global Corporate & Commercial accettato in riassicurazione da altre compagnie del Gruppo. Tale incremento incide in misura rilevante sulla maggior parte della crescita dell'incidenza delle spese di gestione sui premi dell'intera Compagnia.

Il combined ratio è pari al 114,1%, rispetto al 101,3% del precedente esercizio.

Nel raggruppamento "Altri" sono compresi i risultati industriali dei Branch di Hong Kong, Dubai, USA e del portafoglio di Head Office. I Branch che incidono maggiormente sul totale sono il Branch di Hong Kong con un risultato industriale pari a -13.071 migliaia (-2.701 migliaia nel 2018) ed il Branch di New York con 7.931 migliaia (1.967 migliaia nel 2018). Entrambi i Branch sono particolarmente attivi nel comparto Global Corporate & Commercial con una crescita sostenuta della raccolta premi nel corso dell'esercizio, ma con una sinistralità in ulteriore peggioramento per il Branch di Hong Kong.

La gestione finanziaria complessiva

Il risultato complessivo della gestione finanziaria ordinaria lorda ammonta a 2.809.191 migliaia, rispetto ai 2.422.237 migliaia dello scorso esercizio. I redditi complessivamente assegnati ai conti tecnici ammontano a 692.454 migliaia rispetto a 611.953 migliaia del precedente esercizio.

Nel grafico e nei commenti che seguono vengono illustrate le movimentazioni per ciascuna componente.

I proventi netti di classe D ammontano a 37.533 migliaia, in aumento rispetto all'onere netto di 17.556 migliaia dell'esercizio precedente. La variazione è riconducibile a plusvalenze non realizzate nette, le quali ammontano a 24.557 migliaia rispetto alle minusvalenze non realizzate nette dell'esercizio precedente pari a 16.261 migliaia, principalmente sul portafoglio del Branch di Dubai, costituito da quote di fondi comuni. Concorrono inoltre i profitti di realizzo pari a 7.950 migliaia (perdite di realizzo pari a 636 migliaia nel 2018) attribuibili per 4.805 migliaia al portafoglio della sede di Londra e 3.132 migliaia al portafoglio di Dubai. Gli interessi attivi sui depositi di riassicurazione contribuiscono anch'essi alla crescita dei proventi netti della categoria risultando pari a 4.245 migliaia (-1.858 migliaia nell'esercizio precedente); la variazione di maggior rilievo attiene al deposito di riassicurazione presso la cedente Generali Zavarovalnica d.d. Ljubljana.

I profitti netti di realizzo sono positivi per 871 migliaia; nel precedente esercizio ammontavano a 10.600 migliaia per effetto, principalmente, della chiusura di alcune posizioni di strumenti finanziari derivati.

Le rettifiche di valore degli investimenti, al netto delle riprese operate nell'esercizio, sono pari a 98.084 migliaia, rispetto ai 60.790 migliaia del 2018. Le rettifiche di valore relative al comparto azionario ammontano a 54.811 migliaia (16.433 migliaia nell'esercizio precedente) e sono principalmente attribuibili alla società del Gruppo Generali Brasil Seguros S.A. Al risultato concorrono anche le rettifiche di valore nette relative agli strumenti derivati per un importo pari a 48.899 migliaia (23.364 migliaia nel 2018), in particolare relativi a strumenti interest rate swap forward starting (20.698 migliaia) e alla copertura del loss ratio Rc Auto di 12 società del Gruppo (insurance linked security Horse), classificata in tale categoria in quanto il rischio oggetto di copertura non è presente nel portafoglio assicurativo della Compagnia (19.175 migliaia). Le rettifiche di valore sono compensate dalle riprese di valore registrate nel comparto obbligazionario per 11.130 migliaia (onere netto di 18.189 migliaia 2018), principalmente nel portafoglio del Branch di Hong Kong.

Di seguito si fornisce un dettaglio dei proventi netti derivanti da investimenti pari a 2.868.871 migliaia (2.489.982 migliaia nel precedente esercizio).

Proventi al netto degli oneri derivanti da investimenti nel 2019

I dividendi ricevuti dalle società del gruppo sono pari a 2.544.821 migliaia, in aumento di 396.566 migliaia rispetto allo scorso esercizio (2.148.254 migliaia). Sull'incremento incidono principalmente il dividendo ricevuto dalla controllata Generali France per 239.951 migliaia (nel precedente esercizio la controllata non aveva corrisposto alcun dividendo alla Compagnia) ed il maggior ammontare corrisposto da Generali Italia per 136.000 migliaia (da 1.000.000 dell'esercizio precedente a 1.136.000 migliaia).

Gli interessi netti sui depositi di riassicurazione ammontano a 149.657 migliaia, in aumento rispetto all'esercizio precedente (120.065 migliaia). La crescita è principalmente ascrivibile all'accettazione riassicurativa dalla controllata Alleanza Assicurazioni S.p.A. (+28.780 migliaia) in conseguenza di un miglioramento della propria redditività finanziaria.

I proventi da titoli obbligazionari sono pari a 48.872 migliaia (60.589 migliaia nel precedente esercizio), di cui 21.013 migliaia derivanti da titoli di stato (24.149 migliaia nel 2018) e 27.858 migliaia derivanti da obbligazioni corporate (36.440 migliaia nel 2018). Sulle contrazioni incidono principalmente le uscite di titoli dal portafoglio della Compagnia conseguenti alla dismissione, nel corso del precedente esercizio, della sede di Panama ed al trasferimento degli attivi a copertura del portafoglio chiuso vita della sede londinese, attuato nel corso dell'esercizio nell'ambito dell'operazione di cessione riassicurativa precedentemente descritta.

Gli altri proventi al netto degli altri oneri diminuiscono da 161.073 migliaia a 125.522 migliaia, principalmente a fronte di minori interessi su finanziamenti a società del Gruppo.

La redditività ordinaria degli investimenti1 , determinata sulla base del tasso medio di rendimento si attesta pertanto al 7% (6,1% nel 2018) grazie, in particolare, alla crescita dei dividendi ricevuti da società del Gruppo.

1 Tasso medio di rendimento degli investimenti deriva dal rapporto tra i redditi del periodo e la semisomma degli investimenti, ai valori di bilancio, al 31/12/2019 e quelli al 31/12/2018.

Gli altri proventi e oneri ordinari

Gli altri proventi e oneri ordinari presentano un saldo negativo pari a 1.381.528 migliaia (parimenti negativi nel precedente esercizio per 1.227.606 migliaia).

Nella seguente tabella viene fornito il dettaglio delle componenti degli altri proventi e oneri:

(in migliaia di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Interessi passivi sul debito -704.066 -768.591
Accantonamenti e prelievi da fondi rischi ed oneri futuri 55.978 -30.003
Oneri netti per le attività di direzione e coordinamento -410.583 -365.162
Ammortamento attivi immateriali -20.745 -15.950
Altro -302.112 -47.900
Altri proventi e oneri ordinari -1.381.528 -1.227.606

Di seguito si fornisce un approfondimento delle voci della tabella precedente, eccezion fatta per gli interessi passivi sul debito, specificamente trattati nella sezione successiva.

Il provento netto risultante dagli accantonamenti e prelievi da fondi rischi e oneri ammonta a 55.978 migliaia, rispetto all'onere netto di 30.003 migliaia dell'esercizio precedente. Al saldo dell'esercizio, concorre in misura rilevante il rilascio del fondo per rischi e oneri di natura fiscale per 22.417 migliaia, riguardante le imposte sui trasferimenti immobiliari, accantonato a seguito dell'operazione di riacquisto delle partecipazioni di minoranza nella controllata Generali Deutschland AG.

A tale componente si aggiungono i rilasci del fondo rischi e oneri per i seguenti ammontari: 11.076 migliaia legati al trasferimento del portafoglio giapponese; 8.418 migliaia legato alla costituzione del Branch in Lussemburgo; 4.249 migliaia relativi al contributo al fondo pensione chiuso riservato ai dipendenti della sede di Londra.

Sul saldo dell'esercizio precedente influivano gli accantonamenti al fondo per rischi oneri e futuri per 20.203 migliaia complessivi legati al trasferimento del portafoglio della sede giapponese e all'apertura della sede lussemburghese, nonché l'accantonamento al fondo di solidarietà (Circolare INPS n. 56 del 10 marzo 2015) per 13.469 migliaia.

Gli oneri sostenuti dalla Compagnia per le attività di direzione e di coordinamento delle società appartenenti al Gruppo, al netto dei ricavi da brand royalties, ammontano a 410.583 migliaia, in aumento rispetto all'esercizio precedente (365.162 migliaia). L'aumento è riconducibile principalmente a costi sostenuti per le attività di M&A e per i progetti legati all'adozione dei nuovi standard contabili internazionali.

Per le restanti voci della tabella, "Altro", in peggioramento di 254.212 migliaia, si segnala principalmente l'impatto negativo derivante dal riacquisto di titoli subordinati regolata a inizio ottobre 2019.

Gli interessi passivi sul debito

Gli interessi passivi sull'esposizione debitoria della Compagnia sono complessivamente pari a 704.066 migliaia, in diminuzione rispetto a 768.591 migliaia del 2018.

La variazione di maggior rilievo riguarda i minori interessi sui prestiti subordinati (da 560.934 migliaia nell'esercizio precedente a 493.264 migliaia) a fronte dei rimborsi anticipati dei prestiti ibridi per 750.000 migliaia (il rimborso è avvenuto in diverse tranche, di cui 700.000 migliaia a marzo 2019 e 50.000 migliaia a luglio 2019) e del riacquisto di titoli per ulteriori 714.100 migliaia di euro e per 252.500 migliaia di sterline ad ottobre 2019. L'impatto è solo parzialmente compensato dalle nuove emissioni, di cui 500.000 migliaia regolata a gennaio 2019 e 750.000 migliaia a ottobre 2019, caratterizzate da tassi d'interesse inferiori rispetto ai debiti estinti.

Il risultato della gestione straordinaria è positivo e pari a 168.552 migliaia (190.641 migliaia nel precedente esercizio).

Alla formazione di tale risultato concorrono principalmente i profitti di realizzo netti derivanti dalla chiusura anticipata del finanziamento attivo verso la controllata Generali Beteiligungs-GmbH per un importo pari a 84.821 migliaia, i profitti di realizzo derivanti dalla cessione della partecipazione in Sara Assicurazioni per 29.631 migliaia e i profitti di realizzo derivanti dalla cessione del portafoglio giapponese per 8.742 migliaia.

Il risultato comprende altresì il provento per imposte di esercizi precedenti per 42.740 migliaia (negativo per 30.434 migliaia nel precedente esercizio), riconducibile principalmente all'applicazione della disciplina fiscale del cosiddetto "Patent box" (a seguito della conclusione del relativo accordo con l'Agenzia delle Entrate) e alla rideterminazione delle imposte sui redditi di esercizi precedenti di alcune società controllate estere.

Il risultato positivo è parzialmente compensato dagli oneri riconducibili ai piani di incentivazione all'uscita del personale per 6.249 migliaia.

Sul risultato dell'esercizio precedente incidevano principalmente i profitti di realizzo derivanti dalla cessione del Branch di Panama (77.459 migliaia) e delle partecipazioni nelle seguenti Compagnie: Generali PanEurope dac (120.667 migliaia), Generali Colombia Seguros Generales S.A. e Generali Colombia Vida - Compañia de Seguros S.A. (13.896 migliaia), Assurances Maghrebia S.A. e Assurances Maghrebia Vie S.A (4.911 migliaia), Sara Assicurazioni (12.243 migliaia). Il risultato era parzialmente compensato dagli oneri per imposte relative ad esercizi precedenti per 30.434 migliaia in relazione alle dichiarazioni integrative presentate nell'esercizio.

Le imposte

Le imposte sul reddito dell'esercizio evidenziano complessivamente un provento di 267.785 migliaia (146.798 migliaia nello scorso esercizio). L'incremento è riferibile principalmente alla crescita del provento per l'IRES di competenza.

In dettaglio, il provento per l'IRES di competenza è pari a 312.840 migliaia (189.612 migliaia nel 2018), l'onere IRAP ammonta ai 6.544 migliaia (rispetto ad un provento di 4.827 migliaia nello scorso esercizio), l'onere per le imposte dovute in Italia sui redditi di alcune società controllate estere del Gruppo (Controlled Foreign Companies – CFC) è pari a 18.059 migliaia (21.728 migliaia nello scorso esercizio) ed infine l'onere per imposte estere ammonta a 20.452 migliaia (onere di 25.058 migliaia nello scorso esercizio).

La situazione patrimoniale e finanziaria complessiva

(in migliaia di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Attivi immateriali 32.963 39.193
Investimenti 40.474.829 41.010.267
Investimenti della classe D 228.576 228.850
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Rami danni
609.110 539.846
Rami vita 1.210.592 551.801
Totale 1.819.702 1.091.647
Crediti 1.985.775 1.837.675
Altri elementi dell'attivo 735.647 966.024
Ratei e risconti attivi 144.254 180.815
TOTALE ATTIVO 45.421.746 45.354.471
Fondi per rischi e oneri 78.624 132.149
Depositi ricevuti dai riassicuratori 498.532 518.396
Debiti e altre passività 12.755.018 11.973.307
Ratei e risconti passivi 268.054 317.339
Riserve tecniche dei rami danni 2.550.106 2.166.273
Riserve tecniche dei rami vita
classe C
6.091.608 6.753.491
classe D 266.411 225.895
Totale 8.908.125 9.145.659
Passività subordinate 7.834.489 8.290.802
Patrimonio netto
Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 1.569.773 1.565.165
Riserve patrimoniali 11.994.503 11.938.372
Utile dell'esercizio 1.514.628 1.473.282
Totale 15.078.904 14.976.819
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 45.421.746 45.354.471

Nei successivi paragrafi si fornisce un approfondimento circa la composizione e le variazioni rispetto al precedente esercizio delle seguenti componenti della situazione patrimoniale e finanziaria complessiva: Investimenti, Riserve Tecniche nette, Indebitamento e Patrimonio Netto.

We, Generali 67 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Attestazione e Relazioni

4.309.626

29.533.448 Partecipazioni

Gli investimenti

Gli investimenti ammontano a 40.703.405 migliaia rispetto a 41.239.117 migliaia dell'esercizio precedente.

Gli investimenti di Classe C, vale a dire gli investimenti dell'Impresa escludendo quelli a beneficio degli Assicurati dei rami Vita i quali ne sopportano il rischio, diminuiscono da 41.010.267 migliaia a 40.474.829 migliaia.

Gli investimenti di Classe D, vale a dire gli investimenti dell'Impresa a beneficio degli Assicurati dei rami Vita i quali ne sopportano il rischio, ammontano a 228.576 migliaia, in lieve riduzione rispetto al precedente esercizio (228.850 migliaia).

Gli investimenti di classe C nel 2019

Depositi di riassicurazione 4.453.378 Obbligazioni 1.406.424 Altro 5.051.260 29.563.767 Partecipazioni Depositi di riassicurazione 5.342.732 Obbligazioni 1.824.461 Altro

Gli investimenti di classe C nel 2018

principalmente le accettazioni riassicurative da Alleanza Assicurazioni S.p.A. e da Generali Deutschland AG nella gestione Vita nonché da Generali IARD S.A. nella gestione danni. I depositi presso la cedente Alleanza Assicurazioni S.p.A. si riducono di 461.353 migliaia in conseguenza della fisiologica contrazione del portafoglio riassicurato in run off. I depositi presso la cedente Generali Deutschland AG si riducono di 685.292 migliaia a seguito della chiusura dei contratti riassicurativi di tipo proporzionale riguardanti il portafoglio della Compagnia Generali Lebensversicherung dismessa nel corso dell'esercizio. I depositi presso la cedente Generali Iard aumentano di 147.357 migliaia a seguito di una revisione della struttura riassicurativa da non proporzionale a proporzionale, con conseguente aumento delle riserve tecniche e relativi depositi di riassicurazione.

Le partecipazioni in società del Gruppo aumentano da 29.533.448 migliaia a 29.563.767 migliaia. La variazione è attribuibile principalmente agli aumenti di valore delle partecipazioni in Generali Vietnam Life Insurance (+15.858 migliaia), Europ Assistance Holding S.A.S. (+8.803 migliaia) e Generali Financial Asia Limited (+6.448 migliaia) a fronte di aumenti di capitale e alla controvalutazione in euro delle partecipazioni in divisa estera (+35.341 migliaia). L'incremento è parzialmente compensato dalla diminuzione di valore della partecipazione in Generali Brasil Seguros S.A. (-22.882 migliaia) per la rettifica di valore registrata a fine esercizio, al netto degli aumenti di capitale effettuati nel primo semestre 2019.

I depositi di riassicurazione si riducono da 5.342.732 migliaia a 4.453.378 migliaia. Sulla variazione incidono La voce "Altro" aumenta da 4.309.626 migliaia a 5.051.260 migliaia. La variazione deriva principalmente da maggiori quote di fondi comuni di investimento (variazione di 2.242.961 migliaia), riconducibili per la quasi totalità all'incremento delle quote del fondo Generali Money Market. Concorre al saldo della voce la riduzione netta dei finanziamenti verso le società del Gruppo (variazione 1.493.171 migliaia). Nel dettaglio, nel corso dell'esercizio si registrano le contrazioni dei finanziamenti verso Generali Beteiligungs-GmbH (variazione di 1.556.903 migliaia) e Generali Deutschland AG (variazione di 313.997 migliaia) a fronte di rimborsi anticipati e Generali (Schweiz) Holding AG (variazione di 37.500 migliaia) giunto a scadenza. Tali contrazioni sono compensate dalle emissioni nei confronti di Generali Personenversicherungen AG (variazione di 363.000 migliaia), di Generali Investments Holding S.p.A. (variazione di 40.000 migliaia) e Europ Assistance North America, Inc. (variazione di 11.581 migliaia).

Gli investimenti obbligazionari sono pari a 1.406.424 migliaia, in diminuzione rispetto al precedente esercizio (1.824.461 migliaia). Il calo è attribuibile a minori investimenti in titoli obbligazionari corporate (variazione di 309.048 migliaia) e investimenti in titoli di stato (variazione di 108.989 migliaia).

Le riserve tecniche nette

(in migliaia di euro) Importo Variazione (%) Incidenza %
Esercizio 2019 Esercizio 2018 Esercizio 2019 Esercizio 2018
Riserve tecniche vita 5.147.428 6.427.585 -19,9 72,6 79,8
Riserve matematiche 3.590.031 5.211.738 -31,1 49,8 64,1
Riserva somme da pagare 982.984 868.160 13,2 13,9 10,8
Riserve tecniche allorchè il rischio dell'investimento è
sopportato dagli assicurati e relative ai fondi pensione
224.935 225.895 -0,4 3,2 2,8
Altre riserve 349.478 121.792 186,9 5,7 2,1
Riserve tecniche danni 1.940.995 1.626.427 19,3 27,4 20,2
Riserva premi 310.093 271.744 14,1 4,4 3,4
Riserva sinistri 1.630.338 1.354.216 20,4 23,0 16,8
Altre riserve 564 467 20,8 0 0
Totale Vita e Danni 7.088.423 8.054.012 -12,0 100,0 100,0

Relativamente alle riserve tecniche vita, le variazioni di maggior rilievo riguardano le riserve matematiche, in riduzione di 1.621.707 migliaia (da 5.211.738 migliaia a 3.590.031 migliaia) e le Altre riserve, in aumento di 227.686 migliaia (da 121.792 migliaia a 349.478 migliaia).

Sulla riduzione delle riserve matematiche incidono principalmente la Riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo (-1.107.790 migliaia) ed il Branch londinese (-531.089 migliaia). Per quanto concerne la Riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo, influisce la chiusura delle accettazioni riassicurative di tipo proporzionale da Generali Deutschland AG riguardanti il portafoglio della Compagnia Generali Lebensversicherung AG, dismessa nel corso dell'esercizio; in conseguenza, le riserve tecniche si riducono di 686.109 migliaia.

A ciò si aggiunge la fisiologica riduzione di riserve tecniche relative all'accettazione riassicurativa in run off dalla controllata Alleanza Assicurazioni S.p.A. (-461.353 migliaia).

La riduzione delle riserve matematiche del Branch londinese deriva dal già menzionato contratto di cessione riassicurativa stipulato nel corso dell'esercizio con una Compagnia terza, relativamente al portafoglio chiuso delle rendite individuali e unit-index linked.

Per quanto riguarda le Altre riserve, l'aumento deriva principalmente dal trattato di riassicurazione con la controllata Generali Personenversicherungen AG per 205.939 migliaia.

Nei rami danni, le riserve tecniche aumentano di 314.569 migliaia (da 1.626.427 migliaia a 1.940.995 migliaia). Le crescite della riserva sinistri e della riserva premi sono principalmente riconducibili al Branch di Londra in conseguenza del cambiamento del trattato di riassicurazione con la controllata Generali Iard SA, da non proporzionale a proporzionale e dell'andamento tecnico precedentemente descritto riguardo alla raccolta premi ed alla sinistralità.

We, Generali 69 Relazione sulla Gestione Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Attestazione e Relazioni

L'indebitamento

L'ammontare complessivo dell'indebitamento della Compagnia diminuisce di 355.018 migliaia, passando da 16.198.730 migliaia a 15.843.713 migliaia per effetto, in particolare, dalla diminuzione delle passività subordinate.

L'indebitamento nel 2019

L'indebitamento nel 2018

I prestiti subordinati diminuiscono complessivamente di 456.313 migliaia. Il decremento è riconducibile principalmente a:

  • rimborso anticipato di due titoli di debito perpetuo subordinato pari a 700.000 migliaia avvenuto a marzo 2019;
  • rimborso anticipato di ulteriori 50.000 migliaia avvenuto a luglio 2019;
  • riacquisto di tre serie di titoli subordinati per 714.100 migliaia di Euro e per 252.500 migliaia di sterline, regolata il primo ottobre 2019;
  • collocamento nel mercato di un nuovo prestito sotto forma di green bond per un valore di 750.000 migliaia, regolato il primo ottobre 2019;
  • emissione obbligazionaria subordinata di 500.000 migliaia regolata a gennaio 2019.

I finanziamenti aumentano di 95.180 migliaia. Tra le nuove emissioni si segnalano i prestiti con le controllate Generali Participations Netherlands N.V. (130.000 migliaia) e Cosmos Lebensversicherungs Aktiengesellschaft (75.000 migliaia). A parziale compensazione, si registrano i rimborsi dei finanziamenti nei confronti di Generali Participations Netherlands N.V. (50.000 migliaia) e Generali Investments Holding S.p.A. (55.000 migliaia).

I prestiti obbligazionari complessivamente aumentano a fronte di una nuova emissione sottoscritta da Generali Italia S.p.A. per 70.000 migliaia, parzialmente compensato dalla quota di rimborso annuale del prestito contratto per l'affrancamento del goodwill di Alleanza Assicurazioni S.p.A., pari a 63.885 migliaia.

I prestiti subordinati

Tasso nominale Nominale emesso Valuta Valore libro Emissione Call Scadenza
6,27% 350,0 GBP 413,1 16/06/2006 16/06/2026 PERP
6,42% 252,5 GBP 286,2 08/02/2007 08/02/2022 PERP
4,60% 1.500,0 EUR 1.500,0 21/11/2014 21/11/2025 PERP
10,13% 750,0 EUR 301,6 10/07/2012 10/07/2022 10/07/2042
7,75% 1.250,0 EUR 984,3 12/12/2012 12/12/2022 12/12/2042
4,13% 1.000,0 EUR 1.000,0 02/05/2014 n.d 04/05/2026
5,50% 1.250,0 EUR 1.250,0 27/10/2015 27/10/2027 27/10/2047
5,00% 850,0 EUR 850,0 08/06/2016 08/06/2028 08/06/2048
3,88% 500,0 EUR 500,0 29/01/2019 n.d 29/01/2029
2,12% 750,0 EUR 750,0 01/10/2019 n.d 01/10/2030

I prestiti obbligazionari

Tasso nominale Nominale emesso Valuta Valore libro Emissione Scadenza
5,13% 1.750,0 EUR 1.750,0 16/09/2009 16/09/2024
EURIBOR 12M + 220 bps 560,0 EUR 63,9 14/05/2010 14/12/2020
0,34% 70,0 EUR 70,0 16/10/2019 16/10/2024
2,87% 1.250,0 EUR 1.250,0 14/01/2014 14/01/2020

Il Patrimonio Netto

Il patrimonio netto è pari a 15.078.904 migliaia, rispetto ai 14.976.820 migliaia del precedente esercizio.

Il capitale sociale sottoscritto aumenta di 4.608 migliaia per effetto di quanto segue:

  • assegnazione di azioni Generali in favore del management del Gruppo, avvenuta in data 7 aprile 2019, in attuazione del piano di incentivazione di lungo termine "Long Term Incentive Plan 2016" per un ammontare pari a 4.436 migliaia;
  • assegnazione di azioni Generali in favore del Group CEO Philippe Donnet, avvenuta in data 5 luglio 2019, in attuazione dello speciale piano azionario per il Group CEO per un ammontare pari a 172 migliaia.

La riserva legale viene incrementata di 887 migliaia al fine di raggiungere il livello minimo richiesto dalla normativa, in relazione al sopramenzionato aumento di capitale sociale in attuazione del Long Term Incentive Plan 2016.

Le Altre riserve patrimoniali aumentano di 55.244 migliaia. L'incremento include i seguenti movimenti:

  • attribuzione a riserva straordinaria conseguente alla destinazione del risultato d'esercizio 2018 per 59.852 migliaia;
  • prelievo dalla riserva straordinaria a fronte dei predetti aumenti di capitale sociale per 4.608 migliaia

Si segnala che sono presenti in portafoglio 107.256 azioni proprie del valore nominale di un euro l'una.

Altre informazioni

Di seguito sono rappresentate le ulteriori informazioni richieste in conformità alle disposizioni di cui al Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22 del 4 aprile 2008, modificato ed integrato dal Provvedimento IVASS n. 53 del 6 dicembre 2016, Allegato 6.

L'organizzazione del lavoro e l'impegno socio-ambientale

Essere socialmente responsabili è parte integrante della nostra strategia: essere leader implica guardare al lungo termine, ascoltare i propri stakeholder e impegnarsi su temi concreti attraverso progetti e azioni in grado di mobilitare le risorse, il know-how e le relazioni di cui un gruppo come Generali è portatore.

La nostra strategia nei confronti delle persone, denominata GPeople2021, si fonda su cinque priorità:

  • Favorire una cultura innovativa e incentrata sul cliente con un alto livello di coinvolgimento;
  • Far crescere leader e talenti globali e diversificati;
  • Diventare un'organizzazione semplice, agile e adattabile;
  • Acquisire ed evolvere competenze chiave per l'era digitale;
  • Premiare l'eccellenza e la creazione di valore sostenibile.

Le nostre persone rappresentano la risorsa più preziosa, il nostro asset più strategico.

1.757 dipendenti

Al 31 dicembre 2019 l'organico della Compagnia conta 1.757 unità (1.686 unità al 31 dicembre 2018), di cui personale delle sedi estere per 578 unità (584 al 31 dicembre 2018).

La formazione rappresenta una priorità e interessa la totalità dei dipendenti.

3.505 giornate-uomo di formazione

Con l'obiettivo di favorire la crescita dei nostri leader e talenti, investendo nel miglioramento delle loro capacità e competenze, nel 2019 si è ulteriormente rinnovata l'offerta formativa a livello di Gruppo dei Global Leadership Programs, volti a valorizzare il pensiero strategico e le capacità di leadership, fornire strumenti manageriali e accelerare il passaggio da manager a leader. Nell'anno in esame si sono svolte le iniziative Leading the Life-Time Partner Transformation rivolto a CEO e GLG (Generali Leadership Group) e Take-off rivolto ai Group Talent Manager.

Nell'anno in esame è continuato il programma di formazione Managerial Acceleration Program, avviato nel 2017, con l'obiettivo di promuovere un modello di management Generali condiviso e uniforme, dotando tutti i Manager di Assicurazioni Generali e del Gruppo, attuali e futuri, del mindset, delle competenze e degli strumenti necessari per gestire efficacemente persone, progetti e budget.

Managerial Acceleration Program è un programma formativo che si pone l'obiettivo di favorire la crescita di una cultura manageriale condivisa centrata su empowerment e engagement, che consenta a tutti i manager del Gruppo di gestire efficacemente persone e organizzazioni condividendo approcci, capacità, processi e strumenti comuni.

Per acquisire ed evolvere le competenze legate alla tecnologia e ai nuovi modelli di business, in aggiunta alle competenze tecniche esistenti, in un contesto di innovazione e trasformazione è stato lanciato il We LEARN Program, una suite strategica di diverse iniziative di apprendimento organizzate su più livelli: Skill Assessment, Foundation (es. Digital Acumen), New Skills for evolving roles e New Role Schools.

Per accrescere e aggiornare le competenze manageriali, trasversali e tecniche dell'intera popolazione aziendale, sono stati confermati e rinnovati i programmi internazionali di eccellenza tecnica (es. Generali Advanced Technical Education). A questa iniziativa si We, Generali 73 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Attestazione e Relazioni

aggiungono la formazione sui soft skill manageriali indirizzati a tutti i livelli organizzativi trasversalmente a tutte le funzioni; i Tam Tam Talks, che proponendo molteplici punti di vista ed esperienze multidisciplinari sulla realtà contemporanea, si pongono l'obiettivo di accrescere la capacità collettiva di comprensione di contesti futuri caratterizzati da volatilità, incertezza, complessità e ambiguità.

Componente fondamentale della GPeople2021, le iniziative Diversity & Inclusion nel corso del 2019 sono state molteplici, includendo eventi, laboratori e seminari, al fine di massimizzare il valore delle diversità, del teamwork e dell'inclusione (es. From Unconscious Bias to Conscious Inclusion, Lioness Acceleration Program).

A sostegno dell'implementazione di un solido sistema di valutazione delle prestazioni per i dipendenti di Assicurazioni Generali e di tutto il Gruppo, nel 2019 è continuata la formazione sul processo di Performance Management.

È inoltre continuata l'erogazione dei programmi di formazione e aggiornamento per lo sviluppo delle competenze linguistiche, nonché le iniziative a supporto di conoscenze specialistiche di famiglie professionali specifiche (es. Compliance Academy, Audit Academy).

In relazione alla formazione obbligatoria, sono proseguiti i corsi per la conoscenza delle misure di sicurezza da adottare nel trattamento dei dati personali (D.lgs. 196/2003) e per il presidio degli aspetti legati alla salute e sicurezza al lavoro (D.lgs. 81/2008). In linea di continuità sono proseguiti anche i corsi atti a favorire la diffusione e applicazione operativa del "Modello organizzativo di gestione e controllo" come richiesto dal D.lgs. 231/2001, nonché i corsi in tema di antiriciclaggio, come previsto dal Dlgs. 231/2007 e da disposizioni di carattere regolamentare dell'Istituto di vigilanza del settore.

Rispetto alla formazione di tipo normativo, i dipendenti sono stati chiamati a frequentare specifici corsi in modalità e-learning dedicati alla formazione e sensibilizzazione, attraverso specifiche iniziative dedicate, sui temi trattati nel Codice di Condotta.

Remuneriamo le nostre persone secondo quanto previsto nel CCNL di settore e nel contratto integrativo aziendale.

Nel 2019 la retribuzione lorda media del personale amministrativo è stata pari a 112.500 euro (111.000 euro nel 2018). Il costo medio è ammontato a 160.800 euro (158.800 euro nel 2018).

Offriamo, inoltre, trattamenti aggiuntivi che comprendono piani pensionistici integrativi, copertura caso morte o invalidità permanente, il fondo di copertura contro i rischi di non autosufficienza (long term care), coperture assicurative scontate estendibili anche ai familiari conviventi e un piano di welfare aziendale. Per conciliare gli impegni di lavoro con le esigenze familiari e personali i nostri dipendenti possono anche usufruire di orari di lavoro flessibili, part-time, aspettativa non retribuita e asilo nido aziendale.

Ai dipendenti garantiamo, tra le altre, un ambiente di lavoro libero da ogni forma di discriminazione o molestia e condizioni di lavoro conformi alle norme vigenti in materia di salute e sicurezza, con particolare attenzione alle donne in gravidanza, alle madri e ai lavoratori con disabilità. Organizziamo incontri con professionisti e convegni per sensibilizzare su tematiche inerenti la salute, e incontri di benessere mentale per evitare lo stress da lavoro-correlato.

In campo ambientale vogliamo avere un ruolo attivo per supportare la transizione verso un'economia e una società più sostenibili. Coerentemente con quanto dichiarato nella nostra Politica di Gruppo per l'Ambiente e il Clima, continuiamo a monitorare e ridurre i nostri impatti diretti e indiretti, attraverso i nostri prodotti, servizi e investimenti, dialogando e collaborando con Governi e associazioni.

Come dichiarato nella nostra strategia sul cambiamento climatico, il nostro impegno a contribuire alla transizione prevede azioni specifiche riguardo a investimenti e underwriting, aumentando l'esposizione verso attività green, e definendo una posizione € 112.500 retribuzione media lorda

chiara rispetto alle società legate al carbone. Identifica inoltre nel dialogo e coinvolgimento dei nostri interlocutori lo strumento per favorire la transizione.

Per quanto riguarda gli impatti diretti, da anni siamo impegnati a ridurre i consumi di energia, acqua e carta, a rendere più efficiente la gestione dei rifiuti e a migliorare la mobilità aziendale. Ad esempio, effettuiamo costanti interventi sul nostro patrimonio immobiliare secondo criteri di eco-efficienza, utilizzando i migliori impianti e tecnologie. Privilegiamo l'utilizzo di risorse ecosostenibili, quali l'energia proveniente da fonti rinnovabili e la carta certificata. Tutta l'energia elettrica acquistata per le nostre sedi è compensata con i certificati che garantiscono l'origine rinnovabile delle fonti. Cerchiamo di ridurre gli spostamenti, potenziando ulteriormente gli strumenti a disposizione per la comunicazione a distanza, e promuovendo lo smart working. Tutte le nostre iniziative sono focalizzate alla diminuzione delle nostre emissioni di gas ad effetto serra e al raggiungimento del nostro obiettivo di riduzione del 20% entro il 2020 (anno base 2013).

Abbiamo inoltre emesso nel 2019 il primo green bond per finanziare o rifinanziare progetti relativi, ad esempio, al miglioramento dell'efficienza energetica del patrimonio immobiliare del Gruppo.

Per quanto riguarda il nostro impegno pubblico, abbiamo aderito da anni ad alcune importanti iniziative internazionali (Paris Pledge for Action, The Geneva Association - Climate Risk Statement, European Financial Services Round Table) e nel 2018 abbiamo dichiarato il nostro supporto alla Task force on Climate-related Financial Disclosure (TCFD).

Partecipiamo attivamente a tavoli di lavoro internazionali tra cui il gruppo di lavoro di UNEP FI Principles for Sustainable Insurance (PSI) sull'implementazione delle TCFD Recommendations da parte degli assicuratori e all'Investor Leadership Network, promosso in ambito G7 Investor Global Initiatives, in cui approfondiamo anche il tema del cambiamento climatico con i principali attori del settore finanziario.

A testimonianza dell'impegno in campo ambientale, nella strategia del Gruppo, Generali 2021, ci impegniamo ad aumentare del 7%- 9% i premi da prodotti a valenza sociale e ambientale e allocare 4,5 miliardi in nuovi investimenti green e sostenibili entro il 2021.

Questi e altri aspetti sociali e ambientali sono trattati nella sezione dedicata alla Sostenibilità del sito web www.generali.com.

La riassicurazione passiva

Con riferimento alla riassicurazione passiva, il modello di business adottato dal Gruppo prevede, in linea di principio, la cessione del 100% alla Capogruppo dei trattati delle compagnie controllate, fatte salve eventuali eccezioni dovute a normative o regolamenti locali. La Capogruppo acquista idonee protezioni per conto dell'intero Gruppo beneficiando dei vantaggi derivanti dall'ampiezza del portafoglio e dalle economie di scala.

Le strutture di cessione riassicurativa si basano su una dettagliata analisi del rischio che consente di definire, per ciascuna classe di affari, il tipo di struttura, il livello di ritenzione e la capacità riassicurativa necessari per mitigare l'esposizione per rischio e per evento, quest'ultimo inteso come l'esposizione derivante dal cumulo di una pluralità di contratti assicurativi in portafoglio.

trasferimento del rischio per larga parte del portafoglio, mentre le esposizioni residue trovano nella riassicurazione facoltativa uno strumento aggiuntivo di mitigazione. Le strutture riassicurative automatiche sono quelle di gran lunga preferite nella gestione del rischio e per questa ragione vengono annualmente adattate per recepire eventuali sviluppi del portafoglio o nuove esigenze, limitando il facoltativo ad un numero contenuto di casi.

Le classi di affari più importanti hanno nella riassicurazione in eccesso sinistri la struttura più idonea, poiché consente, una volta definita puntualmente la ritenzione, di contenere la volatilità dei risultati trattenendo allo stesso tempo margini attesi più elevati.

In base alle regole ed alle politiche attualmente in vigore, le strutture riassicurative sono state presentate al Balance Sheet Committee del 10 dicembre 2019 che ne ha condiviso l'efficienza e ne ha raccomandato l'implementazione.

La riassicurazione contrattuale fornisce meccanismi di

Velocità di liquidazione dei sinistri del lavoro diretto italiano

Di seguito si fornisce il dettaglio della velocità di liquidazione dei sinistri, nell'ambito del lavoro diretto italiano, per singolo ramo e distinguendo tra generazione corrente e generazioni precedenti.

Velocità di liquidazione %
Generazione corrente Generazioni precedenti
R.c. autoveicoli terrestri 61,5 62,5
Corpi di veicoli terrestri 83,2 88,6
Infortuni 26,2 52,0
Malattie 93,4 87,7
Incendio ed elementi naturali 24,0 76,2
Altri danni ai beni 35,6 68,0
RC Generale 15,0 76,4
Ass. mar., aereonautiche e trasporti (a) 32,5 69,6
Altri rami (b) 55,1 89,0
Totale 82,4 80,6

(a) Comprende corpi di veicoli ferroviari, aerei, marittimi, lacustri e fluviali, merci trasportate, r.c. aereomobili e r.c. veicoli marittimi, lacustri e fluviali.

(b) Comprende perdite pecuniarie, tutela giudiziaria, assistenza, credito e cauzioni.

Il contenzioso

I contenziosi in cui la Compagnia è coinvolta, il cui rischio di soccombenza è probabile e per i quali è stata effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione, sono dettagliati nella Nota Integrativa, sezione 12 – Fondi per rischi e oneri.

Con riferimento ai principali contenziosi in essere, si rammenta che nel corso del 2016 Generali ha ricevuto da parte di Banco BTG Pactual S.A. delle richieste di indennizzo formalizzate, come previsto dal contratto di compravendita di BSI S.A., tramite una richiesta di arbitrato. Al riguardo si sintetizzano i seguenti principali sviluppi rispetto a quanto già riportato nei bilanci precedenti.

I termini per il deposito delle memorie conclusionali e di replica originariamente concessi dal Tribunale Arbitrale sono stati differiti rispettivamente al 31 gennaio 2020 e al 26 aprile 2020. Le parti hanno pertanto provveduto al deposito delle memorie conclusionali nelle quali hanno ribadito le proprie posizioni in fatto e in diritto. Generali ha ancora una volta reiterato la ferma contestazione delle pretese avversarie così come le eccezioni preliminari svolte.

Alla luce della complessità e incertezza della controversia sia in riferimento all'"an" che al "quantum" e dei pareri legali in proposito acquisiti, si ritiene che non siano soddisfatte le condizioni di probabilità e di capacità di realizzare una stima attendibile per effettuare eventuali accantonamenti per rischi relativi alla richiesta risarcitoria sopraccitata.

L'azionariato, il titolo e le stock option

Per quel che attiene alle informazioni richieste dall'articolo 123-bis del Testo Unico della Finanza si rinvia a quanto dettagliatamente indicato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Compagnia disponibile in sede di Assemblea degli Azionisti.

Ai sensi dell'art. 36 del Regolamento Consob n. 16191/2007, come successivamente modificato, e dell'art 2.6.2, comma 12, del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A. si attesta che nell'ambito del Gruppo Generali sussistono le "condizioni per la quotazione delle azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" e che sono state già adottate adeguate procedure atte ad assicurare l'osservanza delle disposizioni dettate dalla richiamata normativa.

Direzione e coordinamento

Nessuna persona, fisica o giuridica, direttamente e/o indirettamente, singolarmente o congiuntamente, detiene un numero di azioni tale da consentire alla medesima di disporre di una partecipazione di controllo nella Compagnia. Alla luce delle disposizioni introdotte dalla riforma del diritto societario, quest'ultima non è assoggettata all'attività di direzione e coordinamento di alcun ente o società né italiano né estero.

Il titolo

La quotazione del titolo Generali al 31 dicembre 2019 è stata di 18,4. Il titolo ha fatto registrare dall'inizio del 2019 un minimo di 14,51 il 2 gennaio 2019 ed un massimo di 19,50 il 12 novembre 2019. La capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2019 è stata di € 28.875.982 migliaia.

Principali indicatori per azione

31/12/2019 31/12/2018
Informazioni per azione
Utile per azione 1,70 1,48
Utile normalizzato per azione 1,40 1,43
Utile normalizzato senza one-off liability management per azione 1,52 1,43
Dividendo per azione 0,96 0,90
Payout ratio normalizzato senza one-off liability management (*) 63,6% 63,3%
Dividendo complessivo (in milioni di euro) 1.513 1.413
Informazioni per azione
Prezzo azione 18,40 14,60
Prezzo minimo azione 14,51 13,75
Prezzo massimo azione 19,50 17,06
Prezzo medio azione 16,85 15,07
Informazioni su volume azioni
Numero medio ponderato di azioni in circolazione 1.567.927.100 1.563.742.903
Capitalizzazione di mercato (in milioni di euro) 28.876 22.851
N° medio giornaliero di azioni scambiate 4.863.683 5.778.912
Ritorno totale per gli azionisti (*) 33,95% 1,39%

(*) Il payout ratio al 31 dicembre 2019 calcolato sull'utile netto normalizzato comprensivo del one-off liability management, pari a € 2.191 milioni, è 69,1%. Il dato del 2018 è stato rideterminato basandosi sull'utile normalizzato di quell'anno.

(**) Il ritorno totale per gli azionisti è la misurazione della performance che tiene conto sia della variazione del prezzo azionario sia dei dividendi pagati per mostrare la remunerazione complessiva per l'azionista espressa come percentuale annualizzata.

Dividendi per azione e payout ratio2

2 Il payout ratio del 2012 non è rappresentato nel grafico perché non significativo in quanto non proporzionale al risultato di Gruppo del periodo, ma effetto della specifica politica di pagamento del dividendo applicata dal Gruppo.

Performance 2019 del ritorno totale per gli azionisti

Stock option

Le informazioni previste dalla normativa vigente, riguardante i piani di stock option, sono dettagliatamente riportate nella Relazione sulla remunerazione.

Informazioni relative alla movimentazione delle azioni proprie

Al 31 dicembre 2019 la compagnia detiene 107.256 azioni proprie del valore nominale di 1 euro ciascuna, al pari dello scorso esercizio.

Altre informazioni

Assicurazioni Generali si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 70, comma 8, e dall'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti, di derogare all'obbligo di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in relazione a operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/2016, art. 6 comma 1, la Compagnia non è soggetta all'obbligo di redigere la Dichiarazione Individuale di carattere Non Finanziario, di cui all'art. 3 del decreto medesimo, in quanto la società è ricompresa nella Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario redatta dal Gruppo Generali ai sensi dell'articolo 4.

Nel corso del 2019 la Società, unitamente alle proprie controllate italiane, ha optato per l'adozione dell'istituto del Gruppo IVA. A tale scopo è stato costituito, a partire dal primo gennaio 2020, il "Gruppo IVA Assicurazioni Generali", cui è stato attribuito un nuovo numero di Partita IVA (01333550323), che identifica in modo univoco tutte le società partecipanti, quale unico soggetto passivo IVA. La Capogruppo Assicurazioni Generali S.p.A. è la rappresentante del "Gruppo IVA Assicurazioni Generali".

Rapporti con parti correlate

A partire dall'esercizio 2011, la materia delle operazioni con parti correlate è disciplinata dalle regole definite dal Consiglio di Amministrazione nell'ambito delle "Procedure in materia di operazioni con parti correlate". Le procedure in considerazione, disponibili nel sito internet della Compagnia alla sezione Governance, costituiscono attuazione del Regolamento adottato dalla Consob con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 successivamente modificato con Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 che, a sua volta, costituisce attuazione del disposto dell'art. 2391-bis del codice civile.

Oltre alle regole citate, il Consiglio di Amministrazione ha altresì adottato apposite linee guida annuali in materia di operatività infragruppo in conformità a quanto previsto dal Regolamento ISVAP (ora IVASS) 27 maggio 2008 n. 25 (Regolamento concernente la vigilanza sulle operazioni infragruppo).

Con riferimento alle comunicazioni CONSOB n. 97001574 del 1997, n. 98015375 del 1998 e n. 6064293 del 2006 in materia di operazioni con parti correlate, si precisa che i rapporti con le società del Gruppo rientrano nell'abituale attività di coordinamento della Compagnia e sono inoltre sottoposte alla specifica disciplina di controllo da parte dell'ISVAP (ora IVASS). Non sono state poste in essere operazioni che rivestono caratteristiche di atipicità rispetto alla normale attività dell'impresa. Le principali attività infragruppo, regolate a prezzi di mercato o al costo, sono state realizzate attraverso rapporti di riassicurazione e coassicurazione, amministrazione e gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare, gestione e liquidazione sinistri, servizi informatici e amministrativi, finanziamenti e garanzie, nonché prestiti di personale. Le suddette prestazioni hanno permesso la razionalizzazione delle funzioni operative e un miglior livello dei servizi.

Maggiori dettagli sono riportati nella Nota Integrativa a cui si rimanda.

Le operazioni infragruppo di rilievo sono commentate negli appositi capitoli della Nota Integrativa. In particolare,

lo stato patrimoniale, gli allegati 5, 16, 17, 30 e la parte C della Nota Integrativa forniscono dettagli sugli aspetti patrimoniali ed economici di tali operazioni.

Stima della riduzione degli oneri per sinistri derivante dall'accertamento di frodi r.c. Autoveicoli terrestri

L'art. 30 comma 2 della Legge. 24/3/2012 n.27 ha introdotto l'obbligo per le imprese di assicurazione autorizzate ad esercitare il ramo responsabilità civile autoveicoli terrestri di indicare una stima circa la riduzione degli oneri per i sinistri derivante dall'accertamento delle frodi, conseguente all'attività di controllo e repressione delle frodi autonomamente svolta. Con la lettera al mercato dell'11 marzo 2014 l'IVASS ha fornito regole per il calcolo stringenti ed univoche per tutto il mercato, prevedendo anche l'obbligo di pubblicare la stima sui risparmi nella Relazione allegata al Bilancio. Sulla base di quanto precede e dei calcoli effettuati dalla Compagnia non si rileva alcun ammontare per il 2019.

Dati e indici del gruppo

Dati economici

(in migliaia di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Premi lordi emessi complessivi 69.785 66.691
Risultato operativo consolidato 5.192 4.857
Operating return on equity 12,4% 11,3%
Risultato del periodo 2.670 2.309

Dati patrimoniali

(in migliaia di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Investimenti complessivi 630.126 488.327
Total assets under management di terzi 161.814 72.332
Regulatory Solvency II 224% 217%

Il bilancio consolidato del Gruppo Generali al 31 dicembre 2019 è redatto adottando i principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB ed omologati dall'Unione Europea, in conformità al Regolamento Comunitario n. 1606/2002, al D.lgs. 58/1998 e al D.lgs. 209/2005, così come modificato dal D.lgs. n. 32/2007.

Al 31 dicembre 2019, le entità consolidate sono pari a 463

rispetto a 455 al 31 dicembre 2018. In particolare, le entità consolidate integralmente passano da 419 a 423 e quelle valutate con il metodo del patrimonio netto da 36 a 40.

Per una miglior comprensione dei dati e indici significativi del Gruppo si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2019.

Fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio

  • Nel corso del mese di gennaio, Assicurazioni Generali S.p.A. ha completato l'acquisizione in Portogallo dell'intera partecipazione della compagnia Seguradoras Unidas e della società di servizi AdvanceCare. L'operazione, annunciata a luglio 2019, rappresenta un importante passo nell'esecuzione della strategia triennale del Gruppo, che prevede il rafforzamento della leadership di Generali in Europa.
  • Nel corso del mese di gennaio è giunto a scadenza il debito senior pari a 1.250.000 migliaia emesso nel corso dell'esercizio 2014. Coerentemente con quanto anticipato a maggio 2019 in occasione dell'evento Exploring Generali, tale rimborso non è stato rifinanziato, sempre nell'ambito del piano di riduzione del debito previsto dalla strategia Generali 2021.
  • Il Parlamento britannico ha chiuso l'iter per la ratifica della legge attuativa dell'accordo sull'uscita dall'UE, sancendo l'uscita del Regno Unito dall'UE a decorrere dal 1 febbraio 2020. Il 29 gennaio 2020 il Parlamento europeo ha approvato l'accordo che garantisce un recesso ordinato del Regno Unito dall'Unione, e riguarda i diritti dei cittadini, gli aspetti economici, il periodo di transizione, i protocolli su Irlanda/Irlanda del Nord, Cipro e Gibilterra, la governance e altre questioni relative alla separazione. Il periodo di transizione è iniziato il 1 febbraio 2020 e scadrà alla fine di dicembre 2020. Qualsiasi accordo sulle relazioni future UE-Regno Unito dovrà essere concluso prima di tale data affinché possa entrare in vigore il 1 gennaio 2021. Si rammenta che Assicurazioni Generali S.p.A. ha avviato, già a partire dal settembre 2017, un'attività con scopo ultimo quello di porre in essere tutte le azioni necessarie affinché, anche nel caso di recesso senza accordo, non venisse intaccata l'operatività della Compagnia nel Regno Unito portata avanti in regime di stabilimento attraverso la propria sede secondaria ubicata a Londra. Le risultanze di tale attività in termini di soluzioni individuate per soddisfare le esigenze di capitale, di governance e di struttura sono state oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 7 novembre 2018. A seguito di tale deliberazione sono state presentate in data 24 gennaio 2019 le istanze autorizzative per la costituzione di due Branch nel Regno Unito, una per i rami danni e una per i rami vita, in luogo dell'attuale Branch mista con sede a Londra. Tali istanze rispondono ai requisiti regolamentari previsti dalla normativa applicabile per effetto dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Mentre le istanze inviate alle Autorità di vigilanza del

Regno Unito sono a tutt'oggi pendenti, quelle inviate a IVASS sono state approvate in data 1 aprile 2019; l'efficacia del nullaosta è condizionata alla presentazione da parte della Società, in prossimità della data effettiva della Brexit, di una attestazione circa la permanenza dei requisiti valutati dall'IVASS.

Le conclusioni e la prevedibile evoluzione della gestione

Il PIL mondiale per il 2020 è previsto in crescita al 2,4%. Rimarrà debole la domanda interna nell'Eurozona, il cui PIL e la cui inflazione sono previsti in crescita rispettivamente intorno allo 0,4% e all'1,2%. Le previsioni di crescita del PIL mondiale e europeo potrebbero essere riviste al ribasso.

In questo contesto, le principali banche centrali mondiali potrebbero rafforzare la loro politica accomodante. La Fed ha tagliato il tasso di riferimento a inizio marzo e potrebbe tagliare ancora il costo del denaro nel corso del 2020; la BCE potrebbe mantenere il quantitative easing. Entrambe potrebbero estendere le politiche di sostegno al credito e alla liquidità del sistema.

Con riferimento ai mercati finanziari, i timori relativi all'impatto del Coronavirus sull'economia reale manterranno bassi i rendimenti privi di rischio. Le prospettive per una ulteriore discesa dei rendimenti core dell'Eurozona sono tuttavia limitate. Il mercato azionario, pur avendo subito una significativa caduta in questa prima parte del 2020 a causa dell'incertezza legata al Coronavirus e dei timori di un impatto negativo sull'economia, resta comunque appetibile rispetto ai titoli obbligazionari, pur con un atteggiamento estremamente prudente nel breve periodo da parte degli investitori. In caso di contagio globale superiore allo scenario previsto, i tassi governativi core dell'Eurozona potrebbero registrare nuovi minimi e gli asset rischiosi potrebbero essere caratterizzati da una volatilità elevata per un tempo più prolungato.

In un contesto di maggiore incertezza e volatilità legato all'ulteriore diffusione del Coronavirus, sui cui impatti di medio termine al momento non è possibile effettuare una stima ragionevole, il nostro focus rimane l'esecuzione disciplinata della strategia. Generali ha tempestivamente messo in atto una serie di iniziative per assicurare la continuità operativa e per proteggere la salute delle persone che lavorano per il Gruppo e la sua clientela. Generali è un player assicurativo globale con un utilizzo sempre maggiore di tecnologie digitali per la consulenza e la relazione con il cliente e si conferma come uno degli operatori più solidi del settore, grazie all'eccellente livello di Solvency e all'efficiente gestione finanziaria.

Per quanto riguarda il settore assicurativo nel suo complesso, nel 2020, visto il negativo andamento dei mercati finanziari registrato in questa prima parte dell'anno, nel segmento Vita non si attende un miglioramento della performance rispetto a quanto registrato nel 2019. Proseguirà la crescita nel segmento Danni, in particolare nel ramo malattie, nei principali paesi dell'Eurozona, in linea con il 2019, nonostante il rallentamento previsto nella crescita dell'economia.

Il mercato riassicurativo internazionale ha registrato nel 2019 una certa frequenza di sinistri catastrofali, i maggiori dei quali nell'area del Pacifico e nei Caraibi oltre che, per il terzo anno consecutivo, devastanti incendi in California che hanno generato, in alcuni casi, significative perdite tecniche per i riassicuratori solo in parte compensate da adeguate gestioni degli attivi. Questa tendenza degli ultimi anni ha messo in luce la necessità da parte dei riassicuratori di adottare maggior disciplina nel fornire capacità riassicurativa. Tutto ciò ha comportato un'inversione del ciclo riassicurativo con costi stabili o soggetti ad aumenti, anche significativi, quanto meno per le compagnie cedenti colpite da sinistri. Il trend al rialzo è ancora più evidente nei settori cosiddetti long-tail dove pesano in maniera significativa i tassi di interesse molto bassi che precludono la possibilità di ottenere soddisfacenti ritorni finanziari.

Il Gruppo Generali è riuscito a beneficiare di condizioni favorevoli in virtù di una struttura riassicurativa centralizzata che consente un maggior controllo dei livelli di ritenzione del rischio e una buona diversificazione nei portafogli dei riassicuratori. Aumenti contenuti si sono riscontrati solo su trattati caratterizzati da maggiore frequenza di sinistri o su classi d'affari più sensibili agli andamenti dei tassi di interesse o dove l'offerta di capacità è, in linea generale, più contenuta.

In questo contesto, i risultati dell'esercizio della Capogruppo saranno principalmente influenzati dalla capacità delle compagnie controllate di erogare dividendi, in presenza di una riduzione dei costi complessivi per le attività di direzione e coordinamento e oneri finanziari.

Il risultato dell'attività industriale è previsto in crescita, sia nei Rami Danni sia nei Rami Vita.

Parte B – Risk report

A. Executive Summary

Questa sezione ha l'obiettivo di presentare la posizione di solvibilità e il profilo di rischio della Compagnia.

Al fine della rappresentazione del profilo di rischio, la Compagnia utilizza il Modello Interno Parziale (Partial Internal Model - PIM) del Gruppo Generali. L'utilizzo del PIM è stato approvato dall'Autorità di Vigilanza ai fini del calcolo del requisito patrimoniale di solvibilità. Il Modello rappresenta il riferimento per la misurazione e valutazione dei rischi e il suo utilizzo è integrato in tutti i processi relativi alla gestione dei rischi e del capitale.

La posizione di solvibilità (Solvency Ratio) è pari a 260,4% con un aumento di 3,5 p.p. rispetto allo scorso anno (256,9% al 31.12.2018).

Il principale contributo al profilo di rischio della Compagnia deriva dal rischio azionario, in quanto, essendo Assicurazioni Generali S.p.A. la società Capogruppo, le partecipazioni in società controllate rappresentano la principale classe degli attivi di bilancio.

Oltre ai rischi finanziari e di credito, la Compagnia è esposta ai rischi assicurativi vita e non vita, sottoscritti direttamente, derivanti dalla riassicurazione accettata prevalentemente da compagnie del Gruppo, e dai propri branch esteri.

Il profilo di liquidità si conferma solido, in considerazione dell'efficace coordinamento dei flussi finanziari di liquidità tra la Capogruppo e le società controllate.

I processi di gestione dei rischi e la risk governance sono normati in una serie di politiche di rischio, che definiscono i processi di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting per ciascuna categoria di rischio sulla base della strategia del rischio.

Le sezioni del Risk Report sono strutturate come segue:

  • la Sezione B fornisce una breve descrizione del sistema di gestione dei rischi;
  • la Sezione C presenta la posizione di solvibilità e gli elementi chiave della gestione del capitale;
  • nella Sezione D viene infine descritto il profilo di rischio.

B. Sistema di gestione dei rischi

Sistema di governance

Il sistema di governance, che comprende il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, è costituito dai ruoli e dalle responsabilità del Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali S.p.A. (in seguito, Consiglio di Amministrazione), del Senior Management e delle Funzioni Fondamentali. Inoltre, è costituito dalle politiche, dalle procedure amministrative e contabili e dalle strutture organizzative volte a identificare, valutare, misurare, gestire e monitorare i principali rischi.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è basato sulla costituzione di tre cd. linee di difesa:

  • le Funzioni Operative (o "risk owner"), che rappresentano la prima linea di difesa e hanno la responsabilità ultima dei rischi relativi alla loro area di competenza;
  • le Funzioni Attuariale, Compliance e Risk Management, che rappresentano la seconda linea di difesa;
  • l'Internal Audit, che rappresenta la terza linea di difesa.

L'Internal Audit, insieme con le Funzioni Attuariale, Compliance e Risk Management costituiscono le Funzioni Fondamentali.

I ruoli e le responsabilità del Consiglio di Amministrazione e dei relativi comitati, del Senior Management, delle Funzioni Fondamentali e le interazioni tra le Funzioni Fondamentali sono descritte nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (Corporate Governance Report). I ruoli chiave nel sistema di gestione dei rischi sono riportati di seguito:

  • il Consiglio di Amministrazione è l'ultimo responsabile del sistema di governance; adotta le Direttive sul sistema di governance e le politiche di controllo interno e gestione dei rischi e le rivede annualmente; è responsabile, altresì, della gestione e della coerenza complessiva del sistema di governance e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi con le normative esterne ed interne; stabilisce le Funzioni Fondamentali definendone il mandato e le linee di riporto nonché i comitati di supporto; definisce la propensione al rischio, sulla base dei risultati ORSA;
  • il Senior Management è responsabile dell'implementazione, del mantenimento e del monitoraggio del

sistema di governance sia a livello individuale che di Gruppo, secondo le disposizioni del Consiglio di Amministrazione;

  • le Funzioni Fondamentali, nello specifico:
  • la Funzione di Risk Management supporta il Consiglio di Amministrazione e il Senior Management nella definizione delle strategie di gestione, monitoraggio e misurazione dei rischi e fornisce, attraverso un adeguato sistema di reporting, gli elementi per la valutazione della tenuta del sistema di gestione dei rischi nel suo complesso;
  • la Funzione di Compliance supporta il Consiglio di Amministrazione e il Senior Management nel valutare che l'organizzazione e le procedure interne siano adeguate a gestire il possibile rischio di incorrere in sanzioni amministrative o giudiziarie, subire perdite economiche o danni alla reputazione conseguentemente alla non conformità con le leggi, i regolamenti, le disposizioni emanate dalle Autorità di Vigilanza o con le norme di autoregolamentazione, nonché il rischio derivante da cambiamenti sfavorevoli della legge o dell'orientamento giudiziario (rischio di compliance);
  • la Funzione Attuariale supporta il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dalla normativa Solvency II, svolgendo compiti di coordinamento e di controllo in materia di calcolo

delle riserve tecniche secondo Solvency II, di valutazione delle politiche di sottoscrizione e degli accordi di riassicurazione, nonché di contribuzione all'implementazione efficace del sistema di gestione dei rischi;

• la Funzione di Internal Audit supporta il Consiglio di Amministrazione garantendo una valutazione indipendente dell'adeguatezza e dell'efficacia del sistema di controllo interno, fornendo anche supporto e consulenza.

I responsabili delle Funzioni Fondamentali riportano al Consiglio di Amministrazione.

Le Funzioni Fondamentali collaborano secondo un modello predefinito di coordinamento, al fine di condividere informazioni e creare sinergie.

Sistema di gestione dei rischi

I principi che definiscono il sistema di gestione dei rischi sono riportati nella Politica di gestione dei rischi3 , che rappresenta la base di tutte le politiche e le linee guida relative ai rischi. La Politica copre tutti i rischi a cui la Compagnia è esposta, sia su base attuale che prospettica (forward-looking).

Il sistema di gestione dei rischi si fonda sui seguenti processi::

1. Identificazione dei rischi

Il processo di identificazione dei rischi ha l'obiettivo di assicurare l'individuazione di tutti i rischi materiali a cui la Compagnia è o potrebbe essere esposta. Il Risk Management interagisce con le principali Funzioni di business per identificare i principali rischi, valutare la loro importanza e assicurare che vengano prese adeguate misure al fine di gestire tali rischi, secondo un processo di governance strutturato.

Nell'ambito di questo processo sono presi in considerazione anche i rischi emergenti, relativi a nuovi rischi e trend, contraddistinti da un'evoluzione incerta e spesso di natura sistemica.

3 La Politica di gestione dei rischi copre tutte le categorie di rischi previste da Solvency II e, al fine di trattare adeguatamente ciascuna categoria di rischio e i processi di business sottostanti, è integrata dalle seguenti politiche sul rischio: la Group Investment Governance Policy; la Politica di sottoscrizione e riservazione danni; la Politica di sottoscrizione e riservazione nel ramo vita di AG; la Politica di gestione dei rischi operativi; la Liquidity Risk Management Group Policy e altre politiche relative a processi di business, come la Politica di Assicurazioni Generali nella gestione del capitale, la Policy di AG sulle informazioni da fornire all'IVASS e sull'informativa al pubblico, ecc. Tutte le politiche sono soggette ad aggiornamento su base annuale.

La classificazione dei rischi identificati segue la struttura prevista dal Regolamento IVASS n. 38 del 3 luglio 2018, di cui all'Art. 19.

2. Misurazione dei rischi

Il processo di misurazione dei rischi mira a valutare i rischi identificati con riferimento al loro contributo al requisito di capitale regolamentare (per i cd. rischi quantificabili) e con altre tecniche di misurazione (per i cd. rischi non quantificabili), ritenute appropriate e proporzionate per riflettere al meglio il profilo di rischio della Compagnia. L'utilizzo della metrica di capitale assicura che ogni rischio sia coperto da un adeguato ammontare di capitale in grado di assorbire le potenziali perdite subite nel caso in cui i rischi si dovessero materializzare.

Il requisito di capitale è calcolato utilizzando il PIM del Gruppo Generali che copre i rischi finanziari, di credito, di sottoscrizione vita e non vita. I rischi operativi sono misurati applicando la formula standard, integrando valutazioni quantitative e qualitative del rischio. Il PIM fornisce un'accurata rappresentazione dei principali rischi, misurando non solo l'impatto di ogni rischio considerato singolarmente, ma anche il loro impatto combinato sui fondi propri della Compagnia.

La metodologia e la governance del PIM sono descritti nella sezione Posizione di solvibilità.

I rischi non inclusi nel calcolo del requisito di capitale, come il rischio di liquidità e altri rischi, sono valutati sulla base di tecniche quantitative e qualitative, di modelli e di ulteriori stress test o analisi di scenario.

3. Gestione e controllo dei rischi

I rischi della Compagnia sono gestiti in linea con la propensione al rischio definita dal Consiglio di Amministrazione nel Risk Appetite Framework di Assicurazioni Generali S.p.A. (RAF). Il RAF definisce il livello di rischio considerato accettabile nello svolgimento del business e fornisce la struttura generale per la gestione dei rischi insiti nei processi aziendali. In particolare, il RAF include la dichiarazione di propensione al rischio, le preferenze di rischio, le metriche di rischio, i livelli di tolleranza e l'obiettivo di solvibilità.

La dichiarazione di propensione al rischio del RAF è integrata sia da valutazioni qualitative (preferenze di rischio) volte a supportare i processi decisionali, sia dalle tolleranze al rischio che forniscono limiti quantitativi finalizzati a limitare un'eccessiva assunzione dei rischi, sia dall'obiettivo di solvibilità che fornisce indicazioni relativamente al livello di solvibilità a cui la Compagnia intende operare. I livelli di tolleranza e l'obiettivo di solvibilità sono riferiti alle metriche di capitale.

La governance del RAF fornisce una struttura per la gestione dei rischi derivanti da operazioni ordinarie e straordinarie, i meccanismi di controllo e monitoraggio, nonché i processi di escalation e reporting da adottare in caso di violazione delle tolleranze al rischio. I meccanismi di escalation si attivano nel caso in cui gli indicatori siano prossimi o violino i livelli di tolleranza definiti.

4. Reporting sui rischi

L'obiettivo del processo di reporting è quello di mantenere le funzioni di business, il Senior Management, il Consiglio di Amministrazione e l'Autorità di Vigilanza informati sull'andamento del profilo di rischio e dei singoli rischi e su eventuali sforamenti delle tolleranze al rischio, su base continuativa.

Su base annua viene inoltre predisposta la Relazione sulla valutazione interna del rischio e della solvibilità (Own Risk and Solvency Assessment - ORSA Report) che costituisce la principale informativa sui rischi. L'OR-SA ha l'obiettivo di valutare e fornire un'informativa in merito al profilo di rischio e al fabbisogno di solvibilità complessivo su base attuale e prospettica. Nel processo ORSA sono oggetto di valutazione e documentazione i principali rischi, anche su base prospettica. In quest'ambito sono considerati sia i rischi inclusi sia quelli non inclusi nel calcolo del requisito patrimoniale di solvibilità.

Questo processo è coordinato dal Risk Management, con il supporto di altre Funzioni aziendali relativamente ai fondi propri, alle riserve tecniche e agli altri rischi.

L'ORSA Report è redatto su base annua. Le risultanze dell'ORSA, assieme all'evidenza delle metodologie utilizzate, sono trasmesse una volta all'anno al Consiglio di Amministrazione per discussione e approvazione.

C. Posizione di Solvibilità

Posizione di Capitale

La posizione di solvibilità, presentata in conformità con il Provvedimento IVASS n. 53, 2016, è data dal rapporto tra i fondi propri ammissibili (Eligible Own Funds - EOF) e il requisito patrimoniale di solvibilità (Solvency Capital Requirement - SCR).

La posizione di solvibilità, come di seguito rappresen-

Copertura SCR (Valore preliminare)

tata, è in crescita da 256,9% al 31.12.2018 a 260,4% al 31.12.2019.

I fondi propri aumentano per effetto dell'incremento del valore delle partecipazioni delle proprie controllate sulla quale incide l'impatto positivo dell'incremento della curva risk free, la solida performance industriale delle società operative del Gruppo e il miglioramento delle condizioni del mercato finanziario. Il requisito di solvibilità aumenta di conseguenza per l'incremento del rischio azionario dovuto al maggior valore delle partecipazioni.

(in migliaia di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
EOF a copertura del SCR4 46.791.930 44.227.064
SCR 17.969.386 17.212.959
Solvency Ratio 260,4% 256,9%

Gli EOF a copertura del SCR vengono determinati sulla base del patrimonio netto, rivalutando tutte le attività e passività al valore di mercato. Le principali variazioni al patrimonio netto includono:

  • la deduzione degli attivi immateriali;
  • la rivalutazione degli investimenti al fair value (incluse le partecipazioni e le obbligazioni);
  • la contabilizzazione delle riserve tecniche sulla base delle regole Solvency II come somma della miglior stima delle passività (best estimate of liabilities) e del margine di rischio (risk margin) 5 ;
  • la rivalutazione delle passività non tecniche al fair value (ad es. il debito finanziario e debito subordinato);
  • le imposte differite sulle valutazioni di cui sopra;

— la deduzione dei dividendi proposti e delle azioni proprie.

Il debito subordinato (con specifiche caratteristiche in termini di disponibilità, duration e assenza di incentivi al riscatto o impedimenti) ammissibile per la copertura del SCR è pari a € 8,2 miliardi (maggiori dettagli sul debito finanziario vengono presentati nei Prospetti Contabili).

I fondi propri sono classificati in Tier, che rappresentano diversi livelli di qualità rispetto ai criteri di capacità di assorbimento delle perdite6 . I fondi propri classificati come Tier 2 si riferiscono alle passività subordinate, il Tier 3 si riferisce alle imposte differite.

4 Dati preliminari, stimati sulla base di un dividendo proposto per azione di € 0,90.

5 L'affidabilità e l'adeguatezza delle riserve tecniche Solvency II sono valutate dalla Funzione Attuariale.

6 Per garantire un'elevata qualità del capitale disponibile, i livelli di Tier 2 e Tier 3 ammissibili a copertura del SCR sono soggetti ai seguenti limiti. L'importo ammissibile delle voci Tier 1 deve essere almeno la metà del SCR; in caso di passività subordinate ammissibili e azioni privilegiate eccedenti il 20% del totale del Tier 1, si declassano al Tier 2. L'importo ammissibile del Tier 3 deve essere inferiore al 15% del SCR. La somma degli importi ammissibili di Tier 2 e Tier 3 non deve eccedere il 50% del SCR.

EOF a copertura del SCR

(in migliaia di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Tier 1 38.247.825 35.106.635
Tier 1 (restricted) 2.245.803 3.250.204
Tier 2 5.937.071 5.349.418
Tier 3 361.231 520.808
Totale 46.791.930 44.227.064

Il SCR è calcolato come Value at Risk (VAR) dei fondi propri, soggetto ad un livello di confidenza del 99,5% su base annuale (equivalente al capitale necessario ad assicurare la copertura di eventi inattesi con probabilità 1 su 200 anni).

di capitale sotto al quale il livello di rischio sarebbe non accettabile, laddove si fosse autorizzati a proseguire le proprie attività. Inoltre, per definire la copertura del MCR, sono applicate regole più stringenti per l'ammissibilità dei fondi propri7 . La copertura del MCR è presentata nella seguente tabella.

In aggiunta alla copertura del SCR, è previsto il calcolo del MCR richiesto al fine di determinare il livello minimo

Copertura MCR (Valore preliminare)

(in migliaia di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
EOF a copertura del MCR 41.392.098 39.217.486
MCR 4.492.346 4.303.240
Solvency Ratio 921,4% 911,3%

I fondi propri eligibili alla copertura del MCR sono di seguito rappresentati:

EOF a copertura del MCR

(in migliaia di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Tier 1 38.247.825 35.106.634
Tier 1 (restricted) 2.245.803 3.250.204
Tier 2 898.469 860.648
Totale 41.392.098 39.217.486

7 Ai fini della copertura del MCR, l'ammontare ammissibile delle voci del Tier 1 deve essere almeno pari all'80% del MCR; la stessa limitazione vale per le passività subordinate e per le azioni privilegiate. L'ammontare ammissibile del Tier 2 non deve eccedere il 20% del MCR. Il Tier 3 non è ammesso a copertura del MCR.

Modello Interno Parziale di Gruppo

Il PIM di Gruppo è ritenuto il metodo più idoneo per la valutazione del profilo di rischio in termini di granularità, calibrazione e correlazione tra i rischi.

Il PIM è strutturato sulla base della mappa dei rischi, che riporta tutti i rischi quantificabili che il Gruppo ha identificato come rilevanti, prevedendo il calcolo del SCR sia a livello di singolo rischio sia a livello aggregato.

1. Metodologia del PIM di Gruppo

Nell'implementazione del Modello, la Compagnia ha adottato l'approccio Monte-Carlo con proxy function per determinare la cd. distribuzione di probabilità (Probability Distribution Forecast - PDF) delle variazioni dei fondi propri di base su un orizzonte temporale di 1 anno.

La distribuzione di probabilità dei fondi propri consente di determinare le perdite potenziali ad ogni percentile per i rischi nel perimetro ed in particolare il SCR che corrisponde al 99.5-esimo percentile. Il metodo Monte-Carlo è ampiamente utilizzato nel settore assicurativo e consente la determinazione di risultati, utilizzando le caratteristiche insite nei campionamenti casuali ripetuti per la simulazione di eventi complessi del mondo reale. Le proxy function sono funzioni matematiche che simulano l'interazione tra i driver di rischio e i portafogli assicurativi e producono risultati ad un elevato livello di affidabilità. Il processo di aggregazione prevede l'utilizzo di tecniche matematiche avanzate in linea con le best practice sul mercato. Nella procedura di calibrazione dei rischi si prendono in considerazione aspetti sia quantitativi che qualitativi.

2. Governance del PIM di Gruppo

La governance e i processi relativi al Modello sono definiti nella Group Internal Model Governance Policy, con la finalità di:

  • mantenere il PIM e i suoi componenti appropriati per il loro scopo;
  • definire procedure per disegnare, implementare, utilizzare e validare i nuovi modelli e i relativi cambiamenti;
  • confermare su base continuativa l'appropriatezza del Modello.

La Group Internal Model Change Policy definisce a sua volta i ruoli e le responsabilità nell'implementazione di cambiamenti major e minor al Modello, normando le attività inerenti allo sviluppo del PIM, necessarie per assicurarne l'appropriatezza nel tempo e, più in generale, per supportare il processo di cambiamento del Modello Interno.

Nell'ambito della governance del Modello, è stato istituito il cd. Internal Model Committee, con la responsabilità di approvare le calibrazioni del PIM, di supportare il Group Chief Risk Officer (GCRO) nel processo decisionale sugli sviluppi (o sui cambiamenti) del PIM e di garantirne il monitoraggio durante il suo intero ciclo di vita, assicurandone il corretto funzionamento secondo la Group Internal Model Governance Policy. Il Comitato è presieduto dal Model Design Authority, responsabile di assicurare la coerenza e l'affidabilità complessiva del PIM.

Il GCRO definisce i processi e i controlli per assicurare la continua appropriatezza del disegno e dell'operatività del PIM, affinché rifletta in modo adeguato il profilo di rischio. Il GCRO è anche responsabile della definizione delle metodologie per ogni componente del Modello, sulla base di quanto proposto dall'Internal Model Committee, così come della produzione dei risultati e, infine, della presentazione al Consiglio di Amministrazione della documentazione relativa al Modello Interno.

Il Consiglio di Amministrazione, assistito dal Comitato Controllo e Rischi, assicura la continua appropriatezza del disegno e dell'operatività del PIM, la sua conformità e che il PIM continui a riflettere in modo appropriato il profilo di rischio.

Nel corso dell'anno non ci sono state modifiche sostanziali nella governance del PIM.

3. Validazione del PIM di Gruppo

Il PIM è soggetto, su base continuativa, ad un processo di validazione indipendente con l'obiettivo di garantirne la completezza, la solidità e l'affidabilità dei processi e dei risultati nonché la loro conformità ai requisiti regolamentari.

Il processo di validazione segue i principi e le procedure definiti nella Politica di Validazione del Modello Interno di Gruppo (Group Internal Model Validation Policy) e nelle relative linee guida di Gruppo, definite sulla base dell'Art. 124 della Direttiva Solvency II.

Gli esiti del processo di validazione sono strutturati al fine di supportare il Senior Management e il Consiglio di Amministrazione nella comprensione dell'appropriatezza del Modello Interno, e includono le aree di miglioramento in cui il PIM presenta punti di attenzione e limitazioni, con particolare riferimento al suo utilizzo.

Per garantire un adeguato livello d'indipendenza, le risorse che eseguono le attività di validazione non sono coinvolte nello sviluppo o nell'operatività del PIM.

Nelle attività di validazione vengono prese in considerazione anche le risultanze emerse negli esercizi precedenti, così come gli sviluppi nel contesto di business interno ed esterno, l'andamento dei mercati finanziari e le modifiche al PIM. Il processo di validazione non si applica agli aspetti già coperti dalle verifiche della Group Actuarial Function (in termini di riserve tecniche, strutture IT, piattaforme attuariali e loro governance).

Il processo di validazione funge da meccanismo d'incentivo per assicurare il tempestivo e accurato aggiornamento della modellizzazione del PIM.

Al fine di garantire l'appropriatezza dell'insieme degli elementi che costituiscono il PIM, la validazione non si basa solo sugli aspetti quantitativi, ma anche su quelli qualitativi, non limitandosi ad aspetti di calcolo e alla metodologia.

Il processo di validazione viene condotto su base periodica e, in ogni caso, laddove richiesto dal Consiglio di Amministrazione o dal Senior Management.

D. Profilo di Rischio

Rischi di sottoscrizione vita

La Compagnia è esposta al rischio di sottoscrizione vita derivante dal business indiretto, in quanto opera come principale riassicuratore delle compagnie del Gruppo Generali, e dal business diretto, svolto principalmente tramite i branch esteri che operano nel Regno Unito, a Hong Kong e a Dubai.

Il portafoglio vita è costituito da prodotti tradizionali, tra cui prodotti prevalentemente di risparmio, coperture di puro rischio e malattia e portafogli di rendite.

I rischi di sottoscrizione vita possono essere distinti in rischi biometrici e rischi di natura operativa insiti nei contratti vita. I rischi biometrici dipendono dall'incertezza relativa alle ipotesi sui tassi di mortalità, di longevità, di malattia, di morbilità e di disabilità sottostanti la valutazione delle passività assicurative. I rischi di natura operativa derivano dall'incertezza relativa all'ammontare delle spese e all'esercizio sfavorevole di opzioni contrattuali da parte degli assicurati. Il riscatto della polizza costituisce la principale opzione contrattuale in mano agli assicurati, unitamente alla possibilità di ridurre, sospendere o riscattare parzialmente la copertura assicurativa.

I principali rischi di sottoscrizione vita della Compagnia sono i seguenti:

  • il rischio di mortalità è definito come il rischio di perdita, o di cambiamenti sfavorevoli nel valore delle passività assicurative derivanti da variazioni dei tassi di mortalità, nel caso in cui un aumento dei tassi di mortalità comporta un aumento nel valore delle passività assicurative. Il rischio di mortalità include anche il rischio di mortalità catastrofale, derivante dall'incertezza legata alle ipotesi utilizzate nel pricing e nella riservazione in caso di eventi estremi o irregolari;
  • il rischio di longevità, analogamente alla mortalità, è definito come il rischio derivante da variazioni dei tassi di mortalità, in cui una diminuzione del tasso di mortalità comporta un aumento del valore delle passività assicurative;
  • il rischio di disabilità e di morbilità deriva da variazioni dei tassi di disabilità, malattia, morbilità e dei tassi di riattivazione8 ;
  • il rischio di riscatto è definito come il rischio di perdita o di cambiamenti sfavorevoli nel valore delle passività assicurative, derivanti da variazioni inattese nell'esercizio delle opzioni da parte degli assicurati. Tali opzioni includono il diritto, parziale o totale, di recedere, terminare, limitare o sospendere la copertura assicurativa e derivano dalle condizioni contrattuali o dalla normativa. Tale rischio considera anche eventi c.d. mass-lapse, relativi a riscatti di massa;
  • il rischio spese deriva dall'incertezza legata ai costi sostenuti in relazione ai contratti di assicurazione o di riassicurazione;
  • il rischio malattia infine è riferito nello specifico all'assicurazione malattia e include anche il rischio malattia collegato a eventi catastrofali.

L'approccio sottostante alla misurazione del rischio di sottoscrizione vita si basa sul calcolo delle perdite risultanti da variazioni inattese delle ipotesi biometriche/ operative.

8 Per ipotesi di riattivazione si intende l'ipotesi che la Compagnia adotta nel calcolo delle riserve tecniche, in merito al periodo di tempo in cui l'assicurato usufruirà dell'indennizzo da disabilità, malattia e morbilità.

I requisiti di capitale per i rischi di sottoscrizione vita sono calcolati come differenza tra le passività assicurative dopo e prima l'applicazione degli stress.

Per la misurazione dei rischi di sottoscrizione vita si utilizza il PIM del Gruppo Generali.

In generale, il contributo del rischio di sottoscrizione al profilo di rischio dopo la diversificazione rimane limitato, sia per la natura di Assicurazioni Generali S.p.A., il cui bilancio è caratterizzato principalmente da partecipazioni, sia perché i rischi di sottoscrizione vita presentano un elevato livello di diversificazione con gli altri rischi.

La gestione del rischio di sottoscrizione vita inerente al business diretto si basa sul processo di tariffazione dei prodotti. In tale ambito si valutano le caratteristiche del prodotto e le ipotesi relative a costi, dati biometrici e comportamento degli assicurati, in modo da gestirne gli impatti negativi.

Parte dei rischi di sottoscrizione vita viene trasferita a riassicuratori esterni. Il programma di riassicurazione viene aggiornato con cadenza annuale ed è soggetto alla valutazione della Life Actuarial Function in merito alla sua adeguatezza, in linea con la Actuarial Function Group Policy e le Actuarial Function Guidelines.

Rischi di sottoscrizione non vita

La Compagnia è principalmente esposta al rischio di sottoscrizione non vita derivante dal business indiretto, in quanto opera come principale riassicuratore delle compagnie del Gruppo Generali e da business diretto assunto dai branch esteri (principalmente Regno Unito, Hong Kong e Stati Uniti) nel segmento corporate & commercial, oltre che health & benefits.

I rischi di sottoscrizione relativi ai prodotti assicurativi non vita sono i rischi di tariffazione e riservazione:

  • il rischio di tariffazione (c.d. pricing e catastrophe risks) dipende dall'incertezza relativa alle ipotesi sulla frequenza e la severità adottate in sede di definizione dei premi assicurativi; la distinzione fra pricing e catastrophe risks è dettata solamente dalla natura dei rischi (i.e. calamità naturali nel caso di catastrophe risks e altri rischi nel caso di pricing risk);
  • il rischio di riservazione deriva invece dall'incertezza relativa alle ipotesi sui pagamenti futuri adottate in sede di definizione delle riserve da iscrivere a bilancio.

Nell'ambito degli eventi catastrofali, le principali esposizioni si riferiscono al terremoto in Italia e alla tempesta e alluvione in Europa. Ulteriori analisi di scenario e stress test, vengono tuttavia condotti anche per eventi meno materiali.

Per la misurazione dei rischi di sottoscrizione non vita si utilizza il PIM del Gruppo Generali.

Come già anticipato, il contributo del rischio di sottoscrizione al profilo di rischio dopo la diversificazione rimane limitato, data la natura di Assicurazioni Generali S.p.A., il cui bilancio è caratterizzato principalmente da investimenti in partecipazioni.

La principale tecnica di mitigazione del rischio per il portafoglio non vita è la riassicurazione. La riassicurazione ha l'obiettivo di ottimizzare l'utilizzo del capitale di rischio tramite la cessione di una parte del rischio di sottoscrizione a controparti selezionate, limitando al contempo il rischio di credito associato a tale operazione. La strategia di riassicurazione non vita della Compagnia è integrata nella più ampia strategia di riassicurazione del Gruppo e viene sviluppata in linea con la propensione al rischio e con le preferenze di rischio definite nel RAF, tenendo in considerazione il ciclo di vita del mercato riassicurativo. Si preferisce storicamente la riassicurazione tradizionale come strumento per la mitigazione del rischio catastrofale non vita.

In un'ottica di ulteriore ottimizzazione dei trattati di riassicurazione e di continuo accrescimento del know-how sulle tecniche di trasferimento del rischio più innovative, parte del rischio terremoto in Italia e del rischio di tempeste/alluvione in Europa è stato collocato nel più competitivo mercato dell'Insurance-Linked Securities.

Le soluzioni di trasferimento del rischio alternative sono oggetto di analisi su base continuativa. Tra questi, un esempio è il collocamento sul mercato di capitali di una protezione addizionale rispetto alla tradizionale riassicurazione, volta a proteggere il bilancio contro valori elevati della Loss Ratio del portafoglio Motor Liability di Gruppo,

Il processo descritto e la valutazione condotta su base annua consentono di confermare l'adeguatezza delle tecniche di mitigazione del rischio. Il Risk Management, nello specifico, valida i limiti operativi proposti dalle Funzioni P&C, Life & Health Insurance e Reinsurance e ha la responsabilità di misurare, monitorare e predisporre l'informativa del relativo profilo di rischio.

Ulteriori limiti, relativi alla gestione dei rischi di sottoscrizione e al rischio di default della controparte riassicurativa a livello di Gruppo, sono stati definiti nella Politica di Gruppo sulla Gestione delle Concentrazioni dei Rischi – Esposizioni di Riassicurazione e Sottoscrizione (Risk Concentrations Management Group Policy - Reinsurance and Underwriting Exposure).

Rischi Finanziari e di Credito

Rischi finanziari

Il rischio azionario rappresenta il principale contributo al profilo di rischio della Compagnia, in considerazione dell'elevata incidenza del valore delle partecipazioni rispetto alle altre voci degli attivi. In generale, il rischio azionario deriva da variazioni avverse in termini di valore delle attività e delle passività, conseguenti a oscillazioni nel livello dei prezzi dei mercati azionari.

In aggiunta al rischio azionario derivante dalle partecipazioni nelle società controllate, si segnala che la tipica attività di assicurazione implica che i premi raccolti siano investiti in una varietà di attivi finanziari, con l'obiettivo di onorare gli impegni futuri verso gli assicurati e generare valore per gli azionisti. Si è quindi esposti al rischio che gli investimenti non generino il rendimento atteso, a causa della riduzione del valore o della volatilità dei prezzi. Allo stesso modo, il reinvestimento di flussi derivanti da titoli in scadenza rischia di avvenire a condizioni di mercato sfavorevoli, soprattutto in caso di tassi di interesse bassi.

Per la misurazione dei rischi finanziari si utilizza il PIM del Gruppo Generali.

Oltre al rischio azionario, la Compagnia è esposta al rischio di variazione dei tassi, derivante dagli investimenti in obbligazioni, e al rischio di valuta, derivante sia dalle esposizioni dirette riferite ai branch (in particolare relativamente al branch nel Regno Unito) che dalle partecipazioni in compagnie controllate nei Paesi non appartenenti all'Euro-zona, principalmente nell'Europa centro-orientale. Ulteriori rischi a cui la Compagnia è esposta sono il rischio immobiliare (property risk) e il rischio di concentrazione.

La gestione degli attivi è basata sul Prudent Person Principle, con l'obiettivo di ottimizzare il loro rendimento, limitando al contempo l'impatto negativo sulla solvibilità derivante dalle fluttuazioni di mercato a breve termine. Il Prudent Person Principle rappresenta il fondamento del processo di gestione degli investimenti.

La gestione degli investimenti prevede un approccio integrato sulle attività e sulle passività. A tal fine il processo di Strategic Asset Allocation (SAA) tiene in considerazione l'impatto sulle passività (liability-driven) e rimane fortemente interdipendente con il processo di sottoscrizione dei rischi. Sono stati pertanto integrati in un unico processo aziendale i processi di Asset Liability Management (ALM) e di Strategic Asset Allocation (SAA).

L'obiettivo del processo di ALM&SAA è di definire la miglior combinazione in termini di categorie di attivi che, in linea con il Prudent Person Principle e con le relative prescrizioni regolamentari, massimizzi la creazione del valore degli investimenti, tenendo in considerazione gli impatti sulla solvibilità, attuariali e contabili.

La scelta degli attivi è effettuata tenendo conto del profilo di rischio delle passività detenute, in modo da soddisfare l'esigenza di disporre di attivi idonei e sufficienti alla copertura delle passività. Tale processo di selezione ha l'obiettivo di garantire la sicurezza, la qualità, la redditività e la liquidabilità del portafoglio nel suo complesso, provvedendo ad un'adeguata diversificazione degli investimenti.

L'ALM&SAA mira all'ottimizzazione del profilo di rischiorendimento in un orizzonte temporale definito, identificando una variabile obiettivo espressiva del rendimento atteso e una corrispondente misura di rischio.

La principale tecnica di attenuazione del rischio consiste nel ribilanciamento del portafoglio degli attivi tramite la ridefinizione dei pesi obiettivo per le diverse classi di attivi e per la duration, e le bande di tolleranza espresse sotto forma di limiti di investimento. Questa tecnica consente un'adeguata mitigazione dei rischi finanziari.

Il monitoraggio del matching tra le attività e le passività, del rispetto dei limiti in ambito di ALM&SAA, e più in generale dei limiti di rischio viene condotto su base regolare.

In relazione agli investimenti e al fine di consentire la tempestiva adozione di eventuali misure correttive è previsto un processo di informativa il cui contenuto e frequenza sono disciplinati nella Delibera Quadro sugli investimenti. Il Risk Management predispone l'informativa in merito al rispetto dei limiti definiti dalla Delibera Quadro nonché in merito all'operatività in strumenti derivati.

La Compagnia, inoltre, utilizza strumenti derivati con l'obiettivo di mitigare il rischio del portafoglio di attività e passività. I derivati consentono di migliorare la qualità, la liquidità e la profittabilità del portafoglio, in base agli obiettivi del Piano Strategico. Le operazioni in derivati sono soggette ad un regolare processo di monitoraggio e reportistica, ed in termini di governance è previsto un processo di autorizzazione preventiva per le transazioni con strumenti derivati.

Rischio di credito

L'esposizione al rischio di credito deriva dal rischio insito negli attivi investiti nonché dal rischio di credito relativo ad altre controparti (ad esempio, nella riassicurazione). Analogamente al rischio finanziario, la Compagnia deve garantire che il valore degli attivi non sia inferiore al valore degli impegni assicurativi.

Il rischio di credito include:

  • il rischio di ampliamento dello spread (cd. spreadwidening risk) derivante da variazioni sfavorevoli del valore di mercato dei titoli di debito. L'ampliamento dello spread può essere legato sia alla valutazione di mercato del merito creditizio dello specifico debitore (che spesso implica una diminuzione nel rating), sia alla riduzione sistemica a livello di mercato nel prezzo delle attività creditizie;
  • il rischio di default definito come il rischio di incorrere in perdite a causa dell'incapacità di una controparte di onorare i propri impegni finanziari. Tale rischio include sia default sul portafoglio obbligazionario sia default delle controparti in depositi, contratti di mitigazione del rischio, come ad esempio la riassicurazione, e altri tipi di esposizioni soggette al rischio di credito.

Per la misurazione dei rischi di credito si utilizza il PIM del Gruppo Generali.

Si precisa che il requisito patrimoniale di solvibilità calcolato sulla base di Solvency II non include il rischio di credito derivante da esposizioni in titoli di stato italiani, i.e. BTP né riflette benefici derivanti dallo Stochastic Volatility Adjustment. Dato il volume limitato dell'esposizione diretta in tali titoli e il contestuale impatto in termini di Volatility Adjustment, l'effetto sulla solvibilità sarebbe sostanzialmente bilanciato.

La gestione del rischio di credito segue lo stesso Prudent Person Principle sopra descritto, in base al processo definito nella Group Investment Governance Policy.

Il processo di ALM&SAA, già descritto nella precedente sezione, si applica quindi anche per l'ottimizzazione dell'allocazione del portafoglio degli attivi relativamente al rischio di credito.

Come previsto dalla normativa interna, vengono incoraggiati gli investimenti in titoli con elevato merito creditizio (cd. investment grade) nonché con un elevato livello di diversificazione del rischio.

La valutazione del rischio di credito è basata sul rating assegnato alla controparte e agli strumenti finanziari. Al fine di limitare il ricorso alle valutazioni del rating fornite dalle agenzie, nell'ambito della Politica di gestione dei rischi è stato definito un sistema di attribuzione del rating interno. In questo contesto, sono state previste valutazioni aggiuntive sul rating da eseguirsi a livello di controparte e/o di strumento finanziario. Questo si applica anche nel caso di disponibilità di rating esterni. Il rating attribuito viene rivisto su base annua. Si eseguono inoltre ulteriori valutazioni quando vengono rese disponibili nuove informazioni, provenienti da fonti affidabili, che possono influenzare l'affidabilità creditizia del soggetto emittente.

Il sistema di attribuzione del rating interno a livello di controparte si basa sulla valutazione di metriche quantitative e di elementi qualitativi. Gli elementi di rischio considerati, tra gli altri, sono riferiti alla valutazione della rischiosità del settore di appartenenza, del paese in cui si svolgono le attività e del gruppo di controllo, ove presente. A livello di strumento finanziario, invece, il rischio del proprio emittente è uno dei principali elementi considerati, comprese le peculiarità dello strumento stesso.

La principale strategia per la mitigazione del rischio di credito consiste, come per i rischi finanziari, nell'applicazione del processo SAA guidato dalla struttura delle passività della Compagnia (liability-driven), che può limitare l'impatto della volatilità dello spread. La Compagnia gestisce attivamente il rischio di default della controparte utilizzando anche strategie di collateralizzazione al fine di mitigare le perdite che la Compagnia potrebbe subire a causa del default di una o più delle sue controparti.

Come per il rischio finanziario, il monitoraggio del rischio di credito segue le Investments Risk Group Guidelines (IRGG) e la Delibera Quadro sugli investimenti ed è prevista un'informativa specifica sulla conformità ai limiti definiti e sull'esposizione in derivati.

Ulteriori limiti, relativi alla gestione delle concentrazioni di rischio sugli investimenti e sulle esposizioni verso controparti riassicurative sono stati definiti nella Risk Concentrations Management Group Policy – Reinsurance and Underwriting Exposures.

Rischi Operativi

I rischi operativi rappresentano il rischio di incorrere in perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di processi, risorse umane e sistemi, oppure da eventi esogeni. I rischi operativi a cui Assicurazioni Generali S.p.A. è esposta sono identificati e declinati all'interno della Mappa dei rischi definita nella Politica di gestione dei rischi e nella Politica di gestione dei rischi operativi. Questi rischi includono anche i rischi legali e di compliance, mentre sono esclusi i rischi strategici e reputazionali.

Il rischio operativo è misurato utilizzando la formula standard ed è altresì valutato seguendo un approccio quanti-/qualitativo definito nell'ambito di un framework strutturato che consente di identificare i principali scenari di rischio operativo. Attraverso questo processo sono stabilite le priorità delle azioni da intraprendere e l'allocazione delle risorse alle aree critiche.

Sebbene la responsabilità ultima della gestione dei rischi sia attribuita alla prima linea di difesa (ovvero ai responsabili delle aree operative, risk owner), il Risk Management definisce le metodologie e i processi volti all'identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi più importanti. In tal modo viene garantito il presidio del rischio ai diversi livelli, secondo una visione olistica del rischio operativo.

Dal 2015, il Gruppo Generali condivide i dati di perdita economica riguardanti il rischio operativo in forma anonima attraverso il consorzio Operational Risk data eXchange Association (ORX), un'associazione globale formata da professionisti del rischio operativo a cui partecipano le principali istituzioni bancarie e assicurative a livello globale. L'obiettivo consiste nell'utilizzo dei dati al fine di rafforzare la gestione dei rischi e di anticipare le tendenze emergenti. Inoltre, poiché le perdite sono raccolte dalla prima linea di difesa, questo processo contribuisce a creare consapevolezza tra i risk owner sui principali rischi a cui potrebbe essere esposta la Compagnia.

La raccolta dei dati di perdita è integrata dalle valutazioni prospettiche (forward-looking), che svolgono un ruolo essenziale al fine di valutare l'evoluzione dell'esposizione al rischio operativo in un determinato orizzonte temporale, prevedendo potenziali rischi e supportando le opportune decisioni per un'efficace e tempestiva risposta.

Sulla base delle più recenti valutazioni effettuate, gli scenari più rilevanti per la Compagnia sono relativi ad attacchi Cyber e al rischio di violazione della normativa antiriciclaggio. Tali rischi sono attualmente gestiti attraverso progetti specifici di Gruppo.

Per rafforzare ulteriormente il sistema di gestione dei rischi, in aggiunta all'usuale responsabilità dei risk owner, la Compagnia ha istituito unità specializzate all'interno della prima linea di difesa con lo scopo di affrontare i rischi specifici (ad esempio, il rischio informatico, il rischio di frode, il rischio d'informativa finanziaria) e che agiscono come partner chiave per il Risk Management.

Uno dei principali risultati di tale collaborazione è costituito da una serie di misure di mitigazione del rischio attivate come risultato dei test di controllo, delle valutazioni e della raccolta degli eventi legati ai rischi operativi.

Un esempio specifico riguarda la costituzione di un'unità dedicata alla gestione e al coordinamento della sicurezza informatica (cyber risk), che guida l'evoluzione della strategia di sicurezza IT e del modello operativo per la tempestiva individuazione e risoluzione delle vulnerabilità che possano di volta in volta manifestarsi.

Altri rischi materiali

Rischio di Liquidità

Il rischio di liquidità deriva dall'incertezza legata alla capacità di far fronte agli impegni di cassa in misura piena e tempestiva, in relazione alle attività assicurative, di investimento e di finanziamento, anche in scenari stressati.

Il profilo di liquidità della Compagnia deriva dai flussi di cassa legati all'attività operativa, alla politica dei dividendi e all'attività di investimento e di finanziamento.

L'attività operativa genera flussi di cassa connessi al business assicurativo diretto, all'attività di riassicurazione attiva verso le compagnie del Gruppo e alle successive cessioni ai riassicuratori terzi, oltreché spese amministrative e imposte.

Le fonti di liquidità non legate all'attività operativa della Compagnia sono i dividendi incassati dalle società controllate, i finanziamenti ottenuti, gli interessi attivi su finanziamenti e crediti e altri flussi di cassa legati alle dismissioni e agli investimenti.

Gli impieghi di liquidità principali non legati all'attività operativa sono rappresentati dal pagamento di dividendi agli azionisti, dai finanziamenti erogati e/o rimborsati, dal pagamento degli interessi passivi e dagli investimenti.

Oltre ai flussi finanziari sopra citati, si considera il rischio implicito derivante dalle emissioni di garanzie e di impegni a favore delle società controllate.

I flussi di cassa attesi sono oggetto di attento monitoraggio, in particolare attraverso lo strumento di pianificazione e controllo denominato Previsione annuale di liquidità, che include la proiezione dei flussi di cassa su un orizzonte temporale di 12 mesi.

La Previsione annuale di liquidità rappresenta il principale supporto quantitativo per determinare i flussi finanziari futuri, i potenziali buffer di liquidità da detenere e le eventuali fonti di finanziamento da attivare.

Le risorse finanziarie sono gestite seguendo criteri di sana e prudente gestione, in linea con la propensione al rischio stabilita dal Consiglio di Amministrazione. Da ultimo, i limiti di investimento fissati consentono di controllare le concentrazioni di rischio, prendendo in considerazione un numero di dimensioni, tra cui asset class, controparte, rating, settore merceologico e area geografica, dato che concentrazioni significative di rischio di liquidità potrebbero derivare da grandi esposizioni verso singole controparti e/o gruppi.

In generale, il monitoraggio e la gestione del rischio di liquidità si estendono al perimetro del Gruppo, al fine di individuare potenziali rischi di liquidità a livello delle compagnie del Gruppo. In presenza di eventuali elementi di criticità, le stesse devono informare tempestivamente le competenti strutture della Compagnia.

La Compagnia, in qualità di Capogruppo, coordina e monitora la gestione centralizzata della liquidità attraverso la tesoreria di Gruppo. In particolare, il ricorso al cash pooling centralizzato consente una maggiore flessibilità nel trasferimento della liquidità e riduce i potenziali rischi relativi al fabbisogno di liquidità nel breve termine, sia a livello di singola compagnia che di Gruppo.

Rischi reputazionali ed emergenti

Tra i rischi che non sono inclusi nella determinazione del SCR vengono considerati anche il rischio reputazionale e i rischi emergenti.

Il rischio reputazionale è riferito alle perdite potenziali derivanti dal deterioramento o negativa percezione dell'immagine di Assicurazioni Generali S.p.A. da parte degli stakeholder, quali clienti, azionisti, autorità pubbliche e altre parti terze, o di un'aumentata conflittualità con gli assicurati, dovuti ad es. alla scarsa qualità dei servizi offerti, al collocamento di polizze non adeguate e al comportamento in fase di vendita, post-vendita e liquidazione. Nella Reputational Risk Group Guideline viene normato in particolare il rischio relativo ai fattori cd. ESG (Environmental, Social and Governance) e il rischio reputazionale di secondo livello, conseguente di norma ai rischi operativi.

I rischi emergenti derivano da nuovi rischi in evoluzione o trend che sono difficili da identificare, quantificare e sono di dimensioni tipicamente sistemiche. Tali rischi sono tipicamente riferiti ad aspetti ambientali e al cambiamento climatico, ai cambiamenti tecnologici e alla digitalizzazione, agli sviluppi geopolitici e all'evoluzione demografica e sociale. Per l'identificazione e la valutazione dei rischi emergenti e la sensibilizzazione sulle implicazioni dei principali trend osservati, la Funzione di Risk Management collabora con una rete dedicata composta dagli specialisti delle Funzioni di business (Life & Health Insurance, P&C, Reinsurance, Investments, Asset & Wealth Management, Strategic Planning & Control, Data & Digital, Integrated Reporting, Chief Marketing & Customer Officer, Strategy, Sustainability and Social Responsibility, ecc.). Inoltre, il Gruppo partecipa all'Emerging Risk Initiative (ERI), un gruppo di lavoro del CRO Forum, che riunisce i Chief Risk Officer dei principali gruppi europei, in cui vengono discussi i rischi emergenti di comune interesse per il settore assicurativo e pubblicati studi specifici su singoli rischi emergenti.

Il risultato e le proposte di delibera assemblare9

Signori azionisti,

l'utile netto dell'esercizio è di 1.514.627.502 euro.

La proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e di distribuzione di dividendo tiene conto della delibera del Consiglio di Amministrazione del 12 marzo 2020 mediante la quale è stata approvata l'assegnazione di azioni Generali a favore del piano di incentivazione di lungo termine "Long Term Incentive Plan 2017" ("Piano LTI 2017"). Al fine dell'assegnazione delle azioni al management del Gruppo è previsto un aumento di capitale per massimi 6.278.644 euro, previo rilascio dell'autorizzazione dell'I-VASS ai sensi dell'art. 5 del Regolamento ISVAP 18 febbraio 2008, n° 14.

Tenendo in considerazione il citato aumento di capitale sociale, l'utile d'esercizio viene destinato per massimi 1.290.230 euro a Riserva Legale, in ottemperanza alle disposizioni dell'art. 2430 del Codice Civile, 1.513.009.965 euro a distribuzione di dividendo e per 327.306 a riserva straordinaria.

Il dividendo complessivo proposto spettante a ciascuna delle azioni che ne hanno diritto ammonta a 0,96 euro.

L'ammontare complessivo del dividendo sarà prelevato dall'utile distribuibile dell'esercizio.

(in euro) Esercizio 2019
da utile dell'esercizio 1.514.627.502
a riserva legale 1.290.230
a dividendo 1.513.009.965
a riserva straordinaria 327.306

Il dividendo sarà pagato, al netto delle ritenute di legge in quanto applicabili, a partire dal 20 maggio p.v. presso gli intermediari incaricati tramite il Sistema di Gestione Accentrata Monte Titoli S.p.A. Le azioni ordinarie della Compagnia verranno negoziate, prive del diritto al dividendo ed alla assegnazione di utili in natura, a partire dal 18 maggio 2020.

Milano, 12 Marzo 2020

Il Consiglio d'Amministrazione

La prima tranche del dividendo sarà in pagamento dal prossimo 20 maggio, con data di legittimazione a percepire il dividendo il 19 maggio e stacco cedola a partire dal 18 maggio.

9 Successivamente alla data di approvazione del presente documento, il Consiglio di Amministrazione si è riunito il 10 aprile 2020 per prendere atto della comunicazione di EIOPA del 17 marzo 2020 e della lettera IVASS del 30 marzo 2020 che, con riguardo alle azioni per mitigare l'impatto del Covid-19 sul settore assicurativo europeo, hanno invitato le compagnie assicurative a seguire prudenti politiche di distribuzione dei dividendi e di pagamento delle componenti variabili della remunerazione degli esponenti aziendali. Ha inoltre preso in considerazione la comunicazione EIOPA del 2 aprile 2020, che ha sollecitato le imprese di assicurazione, tenuto conto dell'attuale contesto di incertezza, a sospendere temporaneamente la distribuzione del dividendo stesso.

Alla luce delle suddette raccomandazioni diramate dalle Autorità di Vigilanza e in coerenza con il fatto che continuano a sussistere tutti i presupposti, compresi i coefficienti di solidità patrimoniale, per procedere alla distribuzione del dividendo per l'esercizio 2019, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di confermare la proposta di pagamento di un dividendo per azione pari a 0,96 euro alla prossima Assemblea, ma di suddividerlo in due tranche: la prima pari a 0,50 euro pagabile a maggio e la seconda pari a 0,46 euro pagabile entro la fine dell'anno e soggetta a verifica consiliare, tra l'altro, sul rispetto al 30 settembre 2020 dei limiti previsti dal Risk Appetite Framework di Gruppo, nonché al positivo accertamento della conformità alle disposizioni e alle raccomandazioni di vigilanza al tempo vigenti relativamente al pagamento di dividendi.

Allegato alla Relazione sulla Gestione

Informativa ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006

Schemi riclassificati e indicatori alternativi di performance della relazione sulla gestione

La Compagnia predispone, oltre agli schemi di conto economico e di stato patrimoniale previsti dalla normativa del settore, anche dei prospetti rappresentativi dell'andamento economico e della situazione patrimoniale e finanziaria dell'esercizio, sulla base dei quali vengono redatti i commenti e gli indici di raffronto della relazione sulla gestione. Il prospetto di conto economico è riclassificato in quanto aggrega i saldi di numerose poste di bilancio e suddivide il risultato della gestione straordinaria nelle sue principali componenti. Viene inoltre esposto un "saldo della gestione industriale", che va considerato come un indicatore alternativo di performance in quanto non espressamente previsto dagli schemi ufficiali del bilancio. Tale indicatore rileva il saldo delle poste puramente tecniche, comprensive delle spese di gestione nonché degli interessi tecnici contrattualmente riconosciuti agli assicurati vita ed è ritenuto maggiormente rappresentativo degli effettivi risultati tecnici settoriali in quanto, a differenza del "risultato del conto tecnico" previsto nei modelli ufficiali, non è influenzato dall'andamento della gestione finanziaria.

La struttura del prospetto relativo alla situazione patrimoniale e finanziaria risulta maggiormente sintetica rispetto a quella dello schema obbligatorio, in quanto si basa su un'esposizione dei valori di bilancio raggruppati per "macroclassi", anziché per singole "voci", e permette, pertanto, un'immediatezza nell'analisi dei dati, che non vengono riclassificati.

Esercizio 2019
Conto economico riclassificato Conto economico
Importo Voce Importo Segno Voce
1.982.246 + 001
625.089 - 002
1.684.544 + 030
407.463 - 031
2.634.238 Premi netti 2.634.238 Totale
7.180 - 003
-18.440 + 004
0 - 018
97 - 028
-193.815 - 064
168.098 Variazione riserve tecniche 168.098 Totale
987.344 - 017
537 - 019
1.572.857 - 051
60.991 - 065
-2.621.729 Sinistri di competenza -2.621.729 Totale
314.787 - 026
212.924 - 072
-527.711 Spese di gestione -527.711 Totale
1.143 + 007
11.950 - 027
9.666 + 044
1.128 - 078
-2.269 Altri proventi e oneri tecnici -2.269 Totale
212.798 Interessi tecnici dei rami vita (*)

(segue)

Saldo della gestione industriale (**) -136.575

(segue)

(in migliaia di euro) Esercizio 2019
Conto economico Conto economico riclassificato
Voce Segno Importo Voce Importo
006 + 172.360
042 + 1.547.351
043 + 41.398
076 - 20.258
077 - 3.865
079 - 1.044.531
Totale 692.454
meno: Int. tecnici vita 212.798
Totale 479.656 Redditi assegnati ai conti tecnici 479.656
029 + 190.325
080 + 152.756
Totale 343.081 Risultato del conto tecnico 343.081
042 + 1.547.351
043 + 41.398
076 - 20.258
077 - 3.865
092 + 1.370.593
097 - 126.028
Totale 2.809.191 Risultato dell'attività finanziaria 2.809.191
006 - 172.360
042 - 1.547.351
043 - 41.398
076 + 20.258
077 + 3.865
079 + 1.044.531
Totale -692.454 meno redditi complessivamente assegnati ai conti
tecnici
-692.454
099 + 240.848
100 - 1.622.376
Totale -1.381.528 Altri proventi e oneri ordinari -1.381.528
101 Risultato dell'attività ordinaria 1.078.290
102 + 184.799 Profitti e perdite di realizzo di investimenti durevoli 116.185
103 - 16.246 Altri proventi e oneri straordinari 52.367
Totale 168.552 Assieme 168.552
105 1.246.842 Risultato ante imposte 1.246.842
106 - -267.785 Imposte -267.785
107 1.514.628 Risultato netto dell'esercizio 1.514.628

(*) Utile degli investimenti contrattualmente riconosciuto agli assicurati compreso nelle voci 042, 043, 076 e 077

(**) Indicatore alternativo di performance

Ulteriori informazioni sulla formazione del bilancio

Le informazioni in tema di schemi riclassificati e indicatori alternativi di performance presentate ai sensi della raccomandazione Consob del 28 luglio 2006 sono finalizzate ad una miglior comprensione dei dati e dell'andamento gestionale dell'impresa da parte degli utilizzatori del bilancio. In tale ottica, abbiamo ritenuto opportuno fornire ulteriori elementi di valutazione dei risultati industriali dell'impresa descrivendo i criteri adottati nella formazione dei principali indici di andamento tecnico generalmente utilizzati dalla Compagnia nella stesura del prospetto relativo ai "dati significativi" dell'esercizio 2019, che sono calcolati al netto della riassicurazione.

Rapporto di sinistralità nei rami danni

Rappresenta il rapporto percentuale tra i sinistri di competenza e i premi di competenza.

Incidenza dei costi sui premi

Rappresenta il rapporto percentuale tra le spese complessive di gestione e i premi emessi dell'esercizio. Può essere suddiviso nelle due principali componenti, cioè l'incidenza dei costi di acquisizione (comprensivi delle provvigioni d'incasso) sui premi e quella dei costi di amministrazione sui premi.

Combined ratio nei rami danni

È la somma della percentuale di sinistralità con quella di incidenza complessiva dei costi sui premi. Riveste una fondamentale importanza ai fini dell'analisi dell'andamento tecnico dei rami danni, in quanto rappresenta la percentuale di assorbimento che i costi tecnici (sinistri e spese di gestione) hanno rispetto ai premi. Il combined ratio è strettamente correlato al "saldo della gestione industriale", in quanto non viene influenzato dal reddito degli investimenti. Minore è il combined ratio, rispetto al 100%, maggiore risulterà "il saldo della gestione industriale" derivante dalla gestione assicurativa.

Indici di performance

Conto economico obbligatorio
Voce Descrizione Importi
rami danni
Importi
rami vita
Importi
totale
RAPPORTO DI SINISTRALITÀ
Numeratore
017 Oneri relativi ai sinistri, al netto dei recuperi e delle cessioni in riassicurazione 987.344
019 Ristorni e partecipazioni agli utili, al netto delle cessioni in riassicurazione 537
Totale 987.881
Denominatore
005 Premi di competenza, al netto delle cessioni in riassicurazione 1.331.538
018 Variazione delle altre riserve tecniche, al netto delle cessioni in riassicurazione 0
028 Variazione delle riserve di perequazione -97
Totale 1.331.441
Indice 74,2%
INCIDENZA DEI COSTI SUI PREMI
Numeratore
026 / 072 Spese di gestione 314.787 212.924 527.711
Denominatore
001 / 030 Premi lordi contabilizzati 1.982.246 1.684.544 3.666.790
002 / 031 (-) Premi ceduti in riassicurazione 625.089 407.463 1.032.552
Totale 1.357.157 1.277.081 2.634.238
Indice 23,2% 16,7% 20,0%
COMBINED RATIO
Per i rami danni è la somma del rapporto sinistri a premi e costi a premi 97,4%

Il tasso medio di rendimento degli investimenti

Il tasso medio di rendimento degli investimenti deriva dal rapporto tra i redditi del periodo e la semisomma degli investimenti ai valori di bilancio dell'esercizio e di quelli di chiusura dell'esercizio precedente.

Bilancio d'esercizio della Capogruppo

  • 99 Prospetti contabili della Capogruppo
  • 101 Stato Patrimoniale
  • 115 Conto Economico
  • 125 Nota integrativa
  • 127 Premessa
  • 128 Parte A Criteri di valutazione
  • 135 Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale e sul conto economico
  • 193 Parte C Altre informazioni
  • 197 Rendiconto Finanziario
  • 203 Allegati alla Nota integrativa
  • 275 Elenco dei titoli e degli immobili sui quali sono state eseguite rivalutazioni

Prospetti contabili della Capogruppo

Società Assicurazioni Generali S.p.A.
Capitale sociale Versat
sottoscritto
euro
1.569.773.403 o
euro
1.569.773.403

BILANCIO DI ESERCIZIO

Stato Patrimoniale

Esercizio 2019

(Valore in Euro)

STATO PATRIMONIALE ATTIVO

Valori dell'esercizio
A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 0
di cui capitale richiamato 2 0 1
B. ATTIVI IMMATERIALI
1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare
a) rami vita 0
b) rami danni 3
4
0 5 0
2. Altre spese di acquisizione 6 0
3. Costi di impianto e di ampliamento 7 0
4. Avviamento 8 0
5. Altri costi pluriennali 9 32.963.074 10 32.963.074
C. INVESTIMENTI
I - Terreni e fabbricati
1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa 11 547.990
2. Immobili ad uso di terzi 12 91.677.943
3. Altri immobili 13 0
4. Altri diritti reali 14 0
5. Immobilizzazioni in corso e acconti 15 2.388.083 16 94.614.016
II - Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate
1. Azioni e quote di imprese:
a) controllanti 17 0
b) controllate 18 29.293.508.761
c) consociate 19 0
d) collegate 20 214.045.816
e) altre 21 56.212.792 22 29.563.767.369
2. Obbligazioni emesse da imprese:
a) controllanti 23 0
b) controllate 24 0
c) consociate 25 0
d) collegate 26 0
e) altre 27 0 28 0
3. Finanziamenti ad imprese:
a) controllanti 29 0
b) controllate 30 1.638.757.724
c) consociate 31 0
d) collegate 32 0
e) altre 33 0 34 1.638.757.724 35 31.202.525.093
da riportare 32.963.074

Relazione sulla Gestione

Pag. 1

Valori dell'esercizio precedente

182 0 181 0
183
184
0
0
185
186
187
0
0
0
188 0
189 39.193.311 190 39.193.311
191 304.136
192 97.191.512
193
194
0
0
195 2.370.747 196 99.866.395
197
198
199
200
201
0
29.302.963.046
0
213.246.727
17.238.292
202 29.533.448.065
203
204
0
0
205 0
206 0
207 0 208 0
209 0
210 3.131.928.635
211 0
212 0
213 0 214 3.131.928.635 215 32.665.376.700
da riportare 39.193.311

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

Valori dell'esercizio

riporto 32.963.074
C. INVESTIMENTI (segue)
III - Altri investimenti finanziari
1. Azioni e quote
a) Azioni quotate 36 18.675.454
b) Azioni non quotate 37 10.796.712
c) Quote 38 7.908.019 39 37.380.185
2. Quote di fondi comuni di investimento 40 3.133.386.729
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso
a) quotati 41 1.360.486.578
b) non quotati 42 45.937.433
c) obbligazioni convertibili 43 0 44 1.406.424.011
4. Finanziamenti
a) prestiti con garanzia reale 45 0
b) prestiti su polizze 46 362.364
c) altri prestiti 47 320.185 48 682.549
5. Quote in investimenti comuni 49 0
6. Depositi presso enti creditizi 50 145.997.432
7. Investimenti finanziari diversi 51 441.481 52 4.724.312.387
IV - Depositi presso imprese cedenti 53 4.453.377.683 54 40.474.829.179
D. INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALI NE
SOPPORTANO IL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI
PENSIONE
I - Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di
mercato
55 228.575.752
II - Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione 56 0 57 228.575.752
D bis. RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 58 107.738.966
2. Riserva sinistri 59 501.371.354
3. Riserva per partecipazioni agli utili e ristorni 60 0
4. Altre riserve tecniche 61 0 62 609.110.320
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 63 790.776.732
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 64 26.852.560
3. Riserva per somme da pagare 65 346.335.518
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 66 1.471.013
5. Altre riserve tecniche 67 3.679.819
6. Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento
è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla
gestione dei fondi pensione 68 41.476.498 69 1.210.592.140 70 1.819.702.460
da riportare 42.556.070.465

Pag. 2

Valori dell'esercizio precedente

Attestazione e Relazioni

39.193.311 riporto
15.760.342 216
11.876.933 217
35.266.266 219 7.628.991 218
890.425.386 220
1.807.390.767 221
15.907.204 222
1.824.461.182 224 1.163.211 223
0 225
349.664 226
743.045 228 393.381 227
0 229
142.059.510 230
2.902.292.271 232 9.336.882 231
41.010.267.34
5.342.731.980
234
233
6
228.849.741 235
0
228.849.741
237
236
131.011.356 238
408.834.248 239
0 240
539.845.604 242 0 241
163.629.377 243
25.293.839 244
362.126.743 245
751.173 246
0 247
551.801.132
1.091.646.736
250
249 0 248
42.369.957.13
4
da riportare

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

Valori dell'esercizio
riporto 42.556.070.465
E. CREDITI
I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Assicurati
a) per premi dell'esercizio 71 144.500.166
b) per premi dell'es. 72 71.923.511 73 216.423.677
precedente
2. Intermediari di assicurazione
74 17.686.728
3. Compagnie conti correnti 75 2.107.190
4. Assicurati e terzi per somme da recuperare 76 4.363.894 77 240.581.489
II
- Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 78 597.417.326
2. Intermediari di riassicurazione 79 7.418.820 80 604.836.146
III - Altri crediti 81 1.140.357.432 82 1.985.775.067
F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
I - Attivi materiali e scorte:
1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto 83 1.204.314
interno
2. Beni mobili iscritti in pubblici registri
84 1.123.136
3. Impianti e attrezzature 85 0
4. Scorte e beni diversi 86 447.098 87 2.774.548
II - Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e c/c postali 88 467.307.474
2. Assegni e consistenza di cassa 89 77.904 90 467.385.378
IV - Altre attività
1. Conti transitori attivi di riassicurazione 92 5.161.382
2. Attività diverse 93 260.325.258 94 265.486.640 95 735.646.566
G. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 96 50.254.194
2. Per canoni di locazione 97 503.528
3. Altri ratei e risconti 98 93.495.831 99 144.253.553
TOTALE ATTIVO 100 45.421.745.651

Relazione sulla Gestione

Pag. 3

Valori dell'esercizio precedente
riporto 42.369.957.13
4
251 130.068.519
252 16.807.304 253 146.875.823
254 6.125.380
255 1.920.601
256 3.764.881 257 158.686.685
258 594.627.512
259 8.612.472 260 603.239.984
261 1.075.748.666 262 1.837.675.335
263 2.113.054
264 1.169.148
265 0
266 447.098 267 3.729.300
268 757.284.595
269 67.808 270 757.352.403
272 5.640.425
273 199.301.805 274 204.942.230 275 966.023.933
276 70.678.907
277 559.230
278 109.576.818 279 180.814.955
280 45.354.471.35
7

STATO PATRIMONIALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio

A. PATRIMONIO NETTO
I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 101 1.569.773.403
II - Riserva da sovrapprezzo di emissione 102 3.568.250.216
III
- Riserve di rivalutazione
103 2.010.834.652
IV - Riserva legale 104 313.920.179
V - Riserve statutarie 105 0
VI - Riserva per azioni della controllante 400 0
VII - Altre riserve 107 6.104.538.127
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 108 0
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 109 1.514.627.502
X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio 401 3.040.355 110 15.078.903.724
B. PASSIVITA' SUBORDINATE 111 7.834.488.804
C. RISERVE TECNICHE
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 112 417.832.378
2. Riserva sinistri 113 2.131.709.847
3. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 114 0
4. Altre riserve tecniche 115 0
5. Riserve di perequazione 116 564.071 117 2.550.106.296
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 118 4.380.807.382
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 119 55.769.011
3. Riserva per somme da pagare 120 1.329.319.343
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 121 94.434.255
5. Altre riserve tecniche 122 231.277.914 123 6.091.607.905 124 8.641.714.201
D. I RISERVE TECNICHE ALLORCHE' IL RISCHIO DELL'INVESTIMENTO È
SOPPORTATO DAGLI ASSICURATI E RISERVE DERIVANTI DALLA
GESTIONE DEI FONDI PENSIONE
- Riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di
investimento e indici di mercato
125 266.411.252
II - Riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione 126 0 127 266.411.252
da riportare 31.821.517.981
Pag. 4
-------- --

Valori dell'esercizio precedente

281 1.565.165.364
282 3.568.250.216
283 2.010.834.652
284 313.033.073
285 0
500 0
287 6.049.294.314
288 0
289 1.473.283.235
501 3.040.355 290 14.976.820.49
9
291 8.290.801.730
292 402.755.611
293 1.763.050.263
294 0
295 0
296 466.957 297 2.166.272.831
298 5.375.367.001
299 46.556.819
300 1.230.286.390
301 81.609.401
302 19.671.165 303 6.753.490.776 304 8.919.763.607
305 225.895.413
306 0 307 225.895.413
da riportare 32.413.281.24
9

STATO PATRIMONIALE

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio

riporto 31.821.517.981
E. FONDI PER RISCHI E ONERI
1. Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili 128 0
2. Fondi per imposte 129 12.239.400
3. Altri accantonamenti 130 66.385.030 131 78.624.430
F. DEPOSITI RICEVUTI DA RIASSICURATORI 132 498.531.799
G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA'
I - Debiti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Intermediari di assicurazione 133 14.416.578
2. Compagnie conti correnti 134 6.914.630
3. Assicurati per depositi cauzionali e premi 135 21.820.277
4. Fondi di garanzia a favore degli assicurati 136 0 137 43.151.485
II - Debiti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 138 236.604.885
2. Intermediari di riassicurazione 139 52.825.717 140 289.430.602
III - Prestiti obbligazionari 141 3.133.884.787
IV - Debiti verso banche e istituti finanziari 142 1.017.062.059
V - Debiti con garanzia reale 143 0
VI - Prestiti diversi e altri debiti finanziari 144 4.875.339.166
VII
VIII
- Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
- Altri debiti
145 1.566.003
1. Per imposte a carico degli assicurati 146 4.472.375
2. Per oneri tributari diversi 147 58.768.076
3. Verso enti assistenziali e previdenziali 148 1.442.300
4. Debiti diversi 149 2.938.385.605 150 3.003.068.356
IX - Altre passività
1. Conti transitori passivi di riassicurazione 151 5.333.382
2. Provvigioni per premi in corso di riscossione 152 18.215.150
3. Passività diverse 153 367.966.948 154 391.515.480 155 12.755.017.938
da riportare 45.153.692.148

Relazione sulla Gestione

Pag. 5

Valori dell'esercizio precedente

riporto 32.413.281.24
9
308 0
309 34.656.456
310 97.492.102 311 132.148.558
312 518.395.869
12.126.849
313
6.598.193
314
10.806.823
315
0
316
317 29.531.865
200.103.166
318
43.451.685
319
320 243.554.851
321 3.127.769.573
322 989.805.519
323 0
324 4.780.159.166
325 2.394.948
5.453.468
326
27.816.234
327
3.632.974
328
2.302.637.902
329
330 2.339.540.578
3.640.554
331
19.668.013
332
437.241.538
333
334 460.550.105 335 11.973.306.60
da riportare 5
45.037.132.28
1

STATO PATRIMONIALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio
riporto 45.153.692.148
H. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 156 229.970.411
2. Per canoni di locazione 157 1.845.981
3. Altri ratei e risconti 158 36.237.111 159 268.053.503
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 160 45.421.745.651

Pag. 6

Valori dell'esercizio precedente

riporto 45.037.132.28
1
336 271.979.583
337 1.911.237
338 43.448.257 339 317.339.077
340 45.354.471.35
8

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Capitale sociale sottoscritto euro 1.569.773.403 Versat o euro 1.569.773.403

BILANCIO DI ESERCIZIO

Conto Economico

Esercizio 2019

(Valore in Euro)

CONTO ECONOMICO

Valori dell'esercizio

I.
CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI
PREMI DI COMPETENZA, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
1.
a) Premi lordi contabilizzati
1.982.246.111
1
b) (-) Premi ceduti in riassicurazione
625.089.086
2
c) Variazione dell'importo lordo della riserva premi
7.179.595
3
d) Variazione della riserva premi a carico dei riassicuratori
-18.439.833
4
1.331.537.597
5
(+) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA DAL CONTO NON TECNICO (VOCE III. 6) 172.359.852
2. 6
ALTRI PROVENTI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 1.142.910
3. 7
ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DEI RECUPERI E DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
4.
a) Importi pagati
aa) Importo lordo
991.283.051
8
bb) (-) quote a carico dei riassicuratori
258.220.028
733.063.023
9
10
b) Variazione dei recuperi al netto delle quote a carico dei riassicuratori
aa) Importo lordo
13.555.015
11
bb) (-) quote a carico dei riassicuratori
3.446.511
10.108.504
12
13
c) Variazione della riserva sinistri
aa) Importo lordo
354.269.276
14
bb) (-) quote a carico dei riassicuratori
89.880.166
264.389.110
15
16
987.343.629
17
VARIAZIONE DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 0
5. 18
RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 536.887
6. 19
SPESE DI GESTIONE:
7.
a) Provvigioni di acquisizione
290.278.240
20
b) Altre spese di acquisizione
36.522.933
21
c) Variazione delle provvigioni e delle altre spese di acquisizione
da ammortizzare
0
22
d) Provvigioni di incasso
636.502
23
e) Altre spese di amministrazione
55.023.593
24
f) (-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori
67.674.166
25
ALTRI ONERI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
8.
314.787.102
26
11.950.195
27
VARIAZIONE DELLE RISERVE DI PEREQUAZIONE 97.114
9. 28
RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (Voce III. 1) 190.325.432
10. 29

Pag 1 Valori dell'esercizio precedente

Attestazione e Relazioni

1.107.077.392 115 1.679.800.451
545.300.146
32.810.531
5.387.618
111
112
113
114
138.860.547 116
890.936 117
847.137.970 118
625.059.637 120 222.078.333 119
2.076.893 121
-147.409 123 2.224.302 122
799.384.151
0
127
128
174.177.105 126 164.742.692
-9.434.413
124
125
40.910 129
204.037.638
28.870.183
0
792.740
54.934.662
130
131
132
133
134
229.836.082 136 58.799.141 135
10.834.483 137
152.640 138
206.580.609 139

CONTO ECONOMICO

Valori dell'esercizio

II. CONTO TECNICO DEI RAMI VITA
PREMI DELL'ESERCIZIO, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE:
1. a) Premi lordi contabilizzati 30 1.684.543.962
b) (-) premi ceduti in riassicurazione 31 407.463.178 32 1.277.080.784
2. PROVENTI DA INVESTIMENTI:
a) Proventi derivanti da azioni e quote 33 1.271.857.252
(di cui: provenienti da imprese del gruppo 34 1.269.698.565
)
b) Proventi derivanti da altri investimenti:
aa) da terreni e fabbricati 0
bb) da altri investimenti 35
259.076.032
259.076.032
36
(di cui: provenienti da imprese del gruppo
37 195.910.712
)
38
c) Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti 39 10.635.828
d) Profitti sul realizzo di investimenti 40 5.781.817
(di cui: provenienti da imprese del gruppo 41 0 ) 42 1.547.350.929
3. PROVENTI E PLUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI A BENEFICIO DI
ASSICURATI I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE
43 41.398.315
DEI FONDI PENSIONE
4. ALTRI PROVENTI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 44 9.666.038
5. ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE:
a) Somme pagate
aa) Importo lordo 1.747.863.082
45
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 325.046.621
46
47 1.422.816.461
b) Variazione della riserva per somme da pagare
aa) Importo lordo 177.593.623
48
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 27.552.799
49
50 150.040.824 51 1.572.857.285
6. VARIAZIONE DELLE RISERVE MATEMATICHE E DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE,
AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
a) Riserve matematiche:
aa) Importo lordo -408.179.099
52
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 60.323.137
53
54 -468.502.236
b) Riserva premi delle assicurazioni complementari:
aa) Importo lordo 7.787.963
55
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 706.758
56
57 7.081.205
c) Altre riserve tecniche
aa) Importo lordo 206.016.049
58
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori -10.242.731
59
60 216.258.780
d) Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato
dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
aa) Importo lordo 51.093.171
61
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori -254.289
62
63 51.347.460 64 -193.814.791

Pag 2 Valori dell'esercizio precedente

1.630.875.675
140
141
421.731.981 1.209.143.694
142
143 1.010.116.659
(di cui: provenienti da imprese del 144 1.006.300.379
)
gruppo
0
145
279.690.045
146
147 279.690.045
(di cui: provenienti da imprese del
gruppo
148 209.128.243
)
149 2.277.638
(di cui: provenienti da imprese del 150 1.587.387
0
)
1.293.671.729
gruppo 151 152
3.094.880
153
18.628.478
154
1.765.013.077
155
285.298.852
156
157 1.479.714.225
89.072.278
158
31.051.162
159
160 58.021.116 1.537.735.341
161
-483.764.839
162
-8.063.180
163
164 -475.701.659
15.503.432
165
1.489.147
14.014.285
166 167
6.129.720
168
0
169
170 6.129.720
-5.932.711
171
0
172
173 -5.932.711 -461.490.365
174

CONTO ECONOMICO

Valori dell'esercizio
7. RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 65 60.990.984
SPESE DI GESTIONE:
8. a) Provvigioni di acquisizione 229.431.834
b) Altre spese di acquisizione 66
6.798.446
c) Variazione delle provvigioni e delle altre spese di acquisizione 67
da ammortizzare 0
68
d) Provvigioni di incasso 0
69
e) Altre spese di amministrazione 47.868.032
70
f) (-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori 71.174.346
71
72 212.923.966
9. ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI:
a) Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi 13.564.205
73
b) Rettifiche di valore sugli investimenti 5.540.904
74
c) Perdite sul realizzo di investimenti 1.153.112
75
76 20.258.221
10. ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI E MINUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI
A BENEFICIO DI ASSICURATI I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI
DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE
77 3.865.203
11. ALTRI ONERI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 78 1.128.235
12. (-) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA AL CONTO NON TECNICO (voce III. 4) 79 1.044.531.413
13. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (Voce III. 2) 80 152.755.550
III. CONTO NON TECNICO
1. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (voce I. 10) 81 190.325.432
2. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (voce II. 13) 82 152.755.550
3. PROVENTI DA INVESTIMENTI DEI RAMI DANNI:
a) Proventi derivanti da azioni e quote 1.275.797.463
83
(di cui: provenienti da imprese del gruppo 1.275.122.010
)
84
b) Proventi derivanti da altri investimenti:
aa) da terreni e fabbricati
bb) da altri investimenti
5.156.062
85
74.344.859
86
(di cui: provenienti da imprese del gruppo
79.500.921
87
62.244.987
)
88
c) Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti
d) Profitti sul realizzo di investimenti
7.628.650
89
7.666.244
90
(di cui: provenienti da imprese del gruppo 0
91
) 92 1.370.593.278

Pag 3 Valori dell'esercizio precedente

Attestazione e Relazioni

175 72.507.298
176 219.043.522
177 10.396.917
0
178
179
93
180 47.715.884
181 72.349.389 182 204.807.027
15.735.039
183
184
26.779.386
185 748.327 186 43.262.752
20.650.419
187
188 719.571
189 759.760.999
190 346.585.739
206.580.609
191
192 346.585.739
1.143.261.343
(di cui: provenienti da imprese del 193
194
1.141.953.729 )
gruppo
4.542.862
195
84.843.264
196
(di cui: provenienti da imprese del
197 89.386.126
gruppo 198 68.111.836 )
199 1.989.100
200 14.261.777
(di cui: provenienti da imprese del 201 0 )
202
1.248.898.346
gruppo

CONTO ECONOMICO

Valori dell'esercizio
4. (+) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA DAL
CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (voce II. 12)
93 1.044.531.413
5. ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI DEI RAMI DANNI:
a) Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi
b) Rettifiche di valore sugli investimenti
c) Perdite sul realizzo di investimenti
94
95
96
3.796.469
110.808.021
11.423.461
97 126.027.951
6. (-) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA AL CONTO TECNICO
DEI RAMI DANNI (voce I. 2)
98 172.359.852
7. ALTRI PROVENTI 99 240.848.219
8. ALTRI ONERI 100 1.622.376.437
9. RISULTATO DELLA ATTIVITA' ORDINARIA 101 1.078.289.652
10. PROVENTI STRAORDINARI 102 184.798.671
11. ONERI STRAORDINARI 103 16.246.300
12. RISULTATO DELLA ATTIVITA' STRAORDINARIA 104 168.552.371
13. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 105 1.246.842.023
14. IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO 106 -267.785.479
15. UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 107 1.514.627.502

Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Pag 4

Valori dell'esercizio precedente
759.760.999
203
16.737.051
204
38.277.029
205
4.500.562
206
59.514.642
207
138.860.547
208
281.096.500
209
1.508.702.598
210
1.135.844.406
211
238.793.382
212
48.152.703
213
190.640.679
214
1.326.485.085
215
-146.798.150
216
1.473.283.235
217

Nota integrativa

Premessa

Il bilancio d'esercizio di Assicurazioni Generali al 31 dicembre 2019 si compone degli schemi di stato patrimoniale e conto economico, nonché della nota integrativa e dei relativi allegati, ed è corredato dalla relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione nel suo complesso.

È redatto in conformità alle disposizioni di cui al Decreto Legislativo 7 settembre 2005 n. 209 (Codice delle Assicurazioni Private) in vigore alla data di riferimento, nonché secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 26 maggio 1997 n. 173, come novellato dal Decreto Legislativo 18 agosto 2015 n. 139 e dal Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 modificato ed integrato (TUF). Sono applicate, inoltre, le disposizioni di cui al Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22 del 4 aprile 2008 modificato ed integrato e degli altri regolamenti attuativi emanati dall'I-

stituto di vigilanza e dalla CONSOB. Infine, considerata la specificità del settore e per quanto non previsto dalla predetta normativa, è applicato il codice civile, nonché sono considerate le indicazioni dei principi contabili nazionali emanati dall'OIC.

In osservanza alle disposizioni previste dal Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22 del 4 aprile 2008, è allegato al bilancio di esercizio il rendiconto finanziario della Compagnia, redatto in forma libera.

È allegata inoltre l'attestazione degli organi amministrativi delegati e del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell'art. 154 bis del TUF.

Il bilancio d'esercizio è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società EY S.p.A., incaricata del servizio per il periodo 2012-2020

Parte A – Criteri di valutazione

Sezione 1 – Illustrazione dei criteri di valutazione

Sono di seguito esposti i criteri più significativi utilizzati nella formazione del bilancio di esercizio.

Attivi immateriali

Le provvigioni di acquisizione liquidate anticipatamente sui contratti di durata pluriennale e le spese pubblicitarie sono imputate interamente al conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenute.

I costi di sviluppo sono ammortizzati in base alla loro residua possibilità di utilizzo.

Gli altri oneri pluriennali sono ammortizzati in un periodo massimo di cinque esercizi.

Terreni e fabbricati

Sono iscritti sulla base del costo d'acquisto o di costruzione, dei costi accessori all'acquisto, al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Includono anche i costi relativi a migliorie e ristrutturazioni aventi carattere incrementativo del valore dei beni ed atte a prolungarne la residua possibilità di utilizzazione. I valori di costo sono inoltre incrementati sulla base delle rivalutazioni effettuate in osservanza della normativa introdotta con leggi speciali.

Il costo delle immobilizzazioni materiali la cui utilizzazione è limitata nel tempo viene sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in base alla vita utile delle stesse.

I terreni non sono soggetti ad ammortamento sistematico.

Qualora ad ogni data di chiusura il valore delle immobilizzazioni risulti durevolmente inferiore rispetto a quello contabile, come sopra determinato, sono operate le opportune rettifiche di valore. Tali svalutazioni vengono mantenute negli esercizi successivi finché permangono le ragioni che le hanno determinate.

Il valore dei terreni e dei fabbricati è determinato sulla base di una perizia effettuata da un esperto indipendente. Sia le relazioni peritali, sia l'esperto indipendente rispondono ai requisiti richiesti dal Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22/2008 e successive modifiche e integrazioni.

Portafoglio titoli

I titoli di debito e di capitale sono suddivisi in titoli a utilizzo durevole, destinati ad essere mantenuti stabilmente nel patrimonio aziendale, e titoli a utilizzo non durevole, destinati all'attività di negoziazione; la classificazione, che riguarda anche le azioni proprie, è stata effettuata in base ai criteri fissati dalla specifica delibera del Consiglio di Amministrazione, che ha accolto le disposizioni previste dal Regolamento IVASS n. 24 del 6 giugno 2016.

Per quanto concerne la motivazione dell'assegnazione degli investimenti classificati alla voce C.II nel comparto ad utilizzo non durevole, nonché l'evidenza delle posizioni maggiormente significative, si rinvia a quanto riportato nella parte B, punto 2.2, della Nota Integrativa.

La classificazione del portafoglio titoli viene definita ai sensi degli articoli 23-quiquies e 23-sexies del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22/2008 modificato ed integrato.

I titoli a utilizzo durevole sono valutati al costo medio ponderato rettificato dalle svalutazioni derivanti da perdite di valore ritenute durature, nonché, per i titoli a reddito fisso, dalla quota maturata nell'esercizio dello scarto di negoziazione, pari alla differenza positiva o negativa tra il costo di acquisto e il valore di rimborso.

I titoli a utilizzo non durevole sono valutati al minore tra il costo d'acquisto e il valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato, che per i titoli quotati è quello rilevato nell'ultimo giorno di contrattazione dell'esercizio e per quelli non quotati è il valore di presumibile realizzo. Il costo dei titoli a reddito fisso è rettificato dalla quota maturata nell'esercizio dello scarto di emissione, pari alla differenza positiva o negativa tra il prezzo di emissione e il valore di rimborso.

Nel costo di acquisto sono computati anche i costi accessori, solitamente costituiti da costi di intermediazione bancaria e finanziaria, spese di consulenza di diretta imputazione, ovvero commissioni, spese e imposte di bollo (esclusa la Tobin Tax su titoli italiani).

Il costo originario dei titoli ad utilizzo durevole e non durevole viene ripristinato, in tutto o in parte, qualora siano venuti meno i motivi delle svalutazioni effettuate.

Qualora, a fronte di situazioni di carattere eccezionale, si renda necessario effettuare trasferimenti di titoli da un comparto all'altro, il trasferimento è rilevato in base al valore risultante dall'applicazione dei criteri valutativi del comparto di provenienza.

Per le partecipazioni in imprese controllate e collegate il cui valore d'iscrizione a bilancio sia maggiore rispetto a quello risultante dalla corrispondente frazione di patrimonio netto viene effettuato un test di recuperabilità al fine di determinare la durevolezza o meno della perdita.

Sul portafoglio titoli, dal raffronto tra i valori correnti alla chiusura dell'esercizio e quelli di carico emerge una plusvalenza netta di 4.629.212 migliaia. Tale ammontare si compone della plusvalenza latente netta di 4.512.672 migliaia su titoli a utilizzo durevole e di una plusvalenza latente di 116.540 migliaia su titoli a utilizzo non durevole.

La Compagnia non si è avvalsa della facoltà prevista dal Regolamento n. 43 IVASS del 12 febbraio 2019 (modificato ed integrato dal Provvedimento IVASS n.92 del 19 novembre 2019) concernente l'attuazione delle disposizioni sulla sospensione temporanea delle minusvalenze nei titoli non durevoli introdotta dal decreto legge 23 ottobre, n. 119 recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria, convertito con legge 17 dicembre 2018, n. 136.

Strumenti finanziari derivati

L'utilizzo di strumenti finanziari derivati è coerente con i principi di sana e prudente gestione dell'impresa, come peraltro previsto anche nella Politica degli investimenti adottata con delibera del Consiglio di Amministrazione a fronte del Regolamento IVASS n. 24 del 6 giugno 2016.

I criteri di valutazione, ai sensi delle disposizioni dell'art. 23-septies del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22/2008 modificato ed integrato, si differenziano in funzione della finalità con cui viene posta in essere l'operazione finanziaria.

Le operazioni di riduzione del rischio di investimento sono quelle effettuate al fine di proteggere la Compagnia dai rischi finanziari connessi al valore di singole attività o passività, gruppi di attività o passività o operazioni e flussi di cassa futuri. Ad esempio, possono essere poste in essere operazioni di copertura sulla volatilità dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e dei prezzi di mercato. Gli strumenti finanziari derivati finalizzati alla riduzione del rischio sono valutati secondo il "principio di coerenza valutativa". In particolare, vengono imputate a conto economico le minusvalenze o le plusvalenze da valutazione coerentemente con le corrispondenti plusvalenze o minusvalenze connesse al sottostante dello strumento finanziario derivato.

In particolare, i proventi e gli oneri relativi agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio tasso d'interesse sui flussi di cassa relativi al pagamento degli oneri finanziari sul debito, sono imputati agli altri oneri, coerentemente con la classificazione dei relativi interessi passivi.

Qualora un'operazione non sia classificabile come operazione di copertura, nel caso il fair value del derivato risulti negativo l'impatto viene registrato a conto economico, mentre in caso di fair value positivo nessun componente reddituale positivo viene iscritto.

Il valore degli strumenti finanziari derivati viene determinato facendo riferimento alle rispettive quotazioni, e, in mancanza delle stesse, sulla base di una prudente valutazione del loro probabile valore di realizzo, utilizzando metodologie di calcolo diffuse sul mercato.

Finanziamenti

I finanziamenti sono iscritti al valore nominale che, tenuto conto delle loro caratteristiche, corrisponde al presumibile valore di realizzo.

Depositi presso imprese cedenti

La voce comprende i depositi costituiti presso le imprese cedenti, in relazione a rischi assunti in riassicurazione, e sono iscritti al valore nominale.

Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato e investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione

Tali investimenti sono valutati al valore corrente. Il valore corrente degli attivi, secondo quanto previsto dalle condizioni contrattuali, è dato:

  • a) per gli investimenti negoziati su mercati regolamentati liquidi ed attivi, dal valore di transazione dell'ultimo giorno dell'esercizio;
  • b) per gli investimenti trattati in mercati non regolamentati, dalla stima del presumibile valore di realizzo, alla chiusura dell'esercizio;
  • c) per gli altri investimenti finanziari, le altre attività e passività e le disponibilità liquide, dal rispettivo valore nominale.

We, Generali 137 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Crediti

I crediti verso assicurati accolgono i premi scaduti e non ancora riscossi. Le provvigioni dovute agli intermediari per i premi in corso di riscossione sono iscritte nelle altre passività nel passivo dello stato patrimoniale. I crediti verso intermediari accolgono gli importi che devono essere corrisposti da agenti, broker e altri intermediari di assicurazione.

Nel conto compagnie conti correnti sono invece iscritti i crediti derivanti da rapporti di coassicurazione e da rapporti posti in essere con compagnie assicurative per prestazioni di servizi.

I crediti verso assicurati e terzi per somme da recuperare derivano dai recuperi da effettuarsi a fronte di franchigie e rivalse a seguito del pagamento dell'indennizzo.

I crediti derivanti da operazioni di riassicurazione accolgono gli importi risultanti dai saldi dei conti correnti accesi nei confronti di imprese di assicurazione e riassicurazione connessi al lavoro indiretto e al lavoro ceduto. Il conto accoglie altresì i crediti verso intermediari di riassicurazione.

I crediti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Per quanto riguarda i crediti verso assicurati, il presumibile valore di realizzo è determinato in maniera forfettaria sulla base dell'analisi dell'evoluzione degli incassi riferita ai singoli rami esercitati, tenuto conto delle esperienze acquisite.

Gli altri crediti sono iscritti al valore nominale che, tenuto conto delle loro caratteristiche, corrisponde al presumibile valore di realizzo.

Attivi materiali e scorte

Tutti i beni sono iscritti al costo d'acquisto, ed esposti in bilancio al netto dei relativi fondi d'ammortamento.

Le apparecchiature elettroniche di nuova acquisizione sono ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione.

Gli acquisti correnti di mobili, macchine d'ufficio e beni mobili iscritti in pubblici registri, sono interamente ammortizzati nell'esercizio, in considerazione del fatto che vengono costantemente rinnovati.

Disponibilità liquide

Il conto accoglie i depositi a vista nonché i depositi che prevedono prelevamenti soggetti a limiti di tempo inferiori a 15 giorni, assegni bancari e circolari, denaro contante e valori bollati, iscritti al valore nominale.

Attività diverse

Il conto accoglie gli elementi dell'attivo non inclusi nelle voci precedenti. Sono comprese la somma algebrica delle differenze derivanti dall'arrotondamento degli addendi dello Stato Patrimoniale nonché la contropartita delle plusvalenze da valutazione su opzioni e swap di copertura

La voce comprende altresì il conto di collegamento tra la gestione vita e la gestione danni.

Passività subordinate

Le passività rientranti in questa categoria sono iscritte al valore nominale.

Voci tecniche

La Compagnia ha classificato il proprio portafoglio italiano ed estero sulla base delle disposizioni previste dal Decreto Legislativo n. 209/2005 articolo 1, comma 1, lettere pp) e qq), come modificato dal Decreto Legislativo n. 56/2008.

Nel portafoglio del lavoro diretto italiano rientrano tutti i contratti stipulati dalla Compagnia (in quanto impresa di assicurazione italiana), compresi quelli conclusi attraverso stabilimenti situati nei Paesi membri dell'Unione Europea; nel portafoglio del lavoro indiretto italiano sono compresi i contratti, ovunque stipulati, dalla Compagnia se l'impresa cedente è essa stessa italiana o stabilimento in Italia di imprese aventi la sede legale in altro Stato.

Nel prosieguo della Nota Integrativa ogni richiamo al portafoglio italiano andrà inteso pertanto in tal senso.

Le partite di natura tecnica relative alle accettazioni e retrocessioni sono contabilizzate nell'esercizio di effettiva competenza, a seguito degli accordi intervenuti con le cedenti e sulla base dei quali le comunicazioni delle informazioni relative ai contratti di riassicurazione pervengono in tempo utile per la redazione del bilancio.

Per le imprese fuori Gruppo, limitatamente ai casi di insufficienza delle informazioni ricevute dalle compagnie cedenti, al fine di poter determinare compiutamente alla data di redazione del bilancio il risultato economico per effettiva competenza, i valori reddituali di natura tecnica relativi alle accettazioni e correlate retrocessioni vengono rinviati all'esercizio successivo a quello in esame.

Nel bilancio corrente, tali partite di natura tecnica trovano collocazione nell'ambito dei conti transitori attivi e passivi di riassicurazione, quale contropartita delle operazioni rilevate nei conti correnti intestati alle compagnie cedenti. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto riportato nella parte B punti 6.3 e 13.7.

Riserve Rami danni

Le riserve tecniche dei rami danni sono costituite secondo le disposizioni degli articoli 23-ter, 23-quater del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008 modificato ed integrato (di seguito Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008), degli allegati 15, 15-bis e 16 del Regolamento stesso.

Per il portafoglio del lavoro diretto italiano, sono costituite la riserva premi, le riserva sinistri e le riserve di perequazione.

La riserva premi comprende:

  • a) la riserva per frazioni di premi, conteggiata utilizzando, per tutti i rami esercitati, il metodo analitico "pro rata temporis"; in relazione ai contratti del ramo credito stipulati o rinnovati entro il 31 dicembre 1991 si applicano i criteri di calcolo particolari previsti dall'allegato 15-bis del Regolamento sopra citato;
  • b) le riserve integrative alla riserva per frazioni di premio, connesse alla natura particolare e alle caratteristiche di taluni rischi (danni causati dalla grandine e da altre calamità naturali costituite da terremoto, maremoto, eruzione vulcanica e fenomeni connessi, danni derivanti dall'energia nucleare, rischi compresi nel ramo cauzione); sono determinate in funzione delle disposizioni di cui all' allegato 15 del Regolamento sopra citato.

La riserva sinistri è determinata secondo una prudente valutazione dei sinistri, effettuata in base ad elementi obiettivi e prospettici che tengono conto di tutti i futuri oneri prevedibili. Essa è ritenuta congrua a coprire il pagamento dei risarcimenti e delle spese di liquidazione relative ai danni avvenuti entro l'anno, ancorché non denunciati.

La metodologia utilizzata consiste nella valutazione analitica al costo ultimo dei singoli sinistri in tutti i rami esercitati, e nella verifica, mediante l'applicazione della metodologia statistico-attuariale, dei risultati ottenuti. Fanno eccezione i danni a cose del ramo R.C. autoveicoli terrestri gestiti dalla Compagnia, denunciati negli ultimi trenta giorni dell'esercizio, che sono valutati con il criterio del "costo medio" per gruppi di sinistri omogenei.

I sinistri avvenuti ma non ancora denunciati sono stimati in maniera prudenziale sulla base dell'esperienza pregressa relativamente alla frequenza e al costo medio dei sinistri denunciati tardivamente per singolo ramo.

Le riserve di perequazione, sono costituite allo scopo di perequare le fluttuazioni nel tasso dei sinistri degli anni futuri o coprire rischi particolari, quali il rischio del credito, di calamità naturali o dei danni derivanti dall'energia nucleare; sono determinate secondo le disposizioni contenute nell' allegato 15 del Regolamento sopra citato.

I principi di calcolo, le valutazioni operate e l'attestazione della sufficienza delle riserve tecniche a garantire le obbligazioni assunte dalla Compagnia nei rami responsabilità civile veicoli e natanti risultano, per il portafoglio italiano, dalla relazione tecnica della Funzione Attuariale, come previsto dal comma 3 dell'art. 23-ter del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

Per il lavoro indiretto accettato attraverso le sedi situate in Stati Membri dell'Unione Europea le riserve tecniche sono determinate, in relazione agli impegni assunti, sulla base di quanto comunicato dalle imprese cedenti opportunamente integrato con valutazioni autonome per far fronte agli impegni derivanti dai contratti acquisiti ai sensi dell'allegato 16 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

La riserva premi è composta dalla riserva per frazioni di premi, calcolata secondo il metodo analitico "pro rata temporis" e dalla riserva per rischi in corso. Quest'ultima viene calcolata con il metodo empirico. La riserva per frazioni di premio è integrata mediante la costituzione di riserve integrative per i rischi derivanti dalle calamità naturali costituite da terremoto, maremoto, eruzione vulcanica e fenomeni connessi.

La riserva sinistri viene determinata a partire dalle comunicazioni di riserva effettuate dalle imprese cedenti.

Le modalità di determinazione e le risultanze delle analisi sulle riserve tecniche del lavoro indiretto formano oggetto della una relazione tecnica della Funzione Attuariale, come previsto dal comma 4 dell'art.23-quarter del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

Le riserve sinistri relative al lavoro ceduto e retroceduto sono determinante conformemente agli accordi contrattuali di riassicurazione, le riserve premi sono calcolate coerentemente ai criteri adottati per il lavoro lordo.

Per il portafoglio del lavoro sottoscritto attraverso le sedi situate in Stati terzi rispetto all'Unione Europea, le relative riserve tecniche sono costituite, ai sensi dell'articolo 43 del Decreto Legislativo n. 209/2005, in base alle leggi dei Paesi in cui operano gli stabilimenti stessi.

Riserve Rami vita

Le riserve tecniche dei rami vita, relative al lavoro diretto italiano, sono costituite in conformità agli articoli 23-bis, 23-quater del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008 modificato ed integrato (di seguito Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008). Le riserve sono costituite, al lordo delle cessioni in riassicurazione, nel rispetto delle regole applicative individuate negli allegati 14 e 16 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008; sono calcolate analiticamente per ciascun contratto in corso, nonché sulla base di assunzioni attuariali prudenti e appropriate con la tipologia di contratti sottoscritti, al fine di garantire tutti gli impegni assunti dalla Compagnia.

Per il portafoglio del lavoro diretto italiano, le riserve comprendono:

  • a) la riserva matematica, nel cui ambito sono compresi il riporto premi, la riserva per sovrapremi sanitari e professionali, la riserva aggiuntiva per rischi demografici e la riserva aggiuntiva per rischi finanziari;
  • b) la riserva premi delle assicurazioni complementari, calcolata utilizzando i metodi previsti dal punto 18 dell'allegato 14 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008 sopra citato;
  • c) la riserva per somme da pagare, costituita accantonando ammontari sufficienti per far fronte al pagamento di capitali, rendite, riscatti e sinistri maturati e non ancora pagati alla chiusura dell'esercizio;
  • d) la riserva per spese future;
  • e) la riserva per partecipazione agli utili, rappresentativa degli importi da attribuire agli assicurati o ai beneficiari dei contratti a titolo di partecipazione agli utili tecnici, non considerati nella riserva matematica.

La Compagnia, nel calcolo delle riserve matematiche, segue le disposizioni di cui ai punti 13 e 14 dell'allegato 14 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008, e opera una prudente valutazione sulla base di ipotesi considerate maggiormente probabili e di un margine ragionevole per variazioni sfavorevoli degli elementi considerati. In particolare, in coerenza con il punto 19 dell'allegato 14 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008 sopra indicato, la Compagnia fa ricorso alle medesime basi tecniche che sono state adottate per il calcolo del premio, per la quasi totalità delle riserve tecniche i cui attivi corrispondenti siano valutati con il criterio del prezzo di acquisizione. In ogni caso, l'importo delle riserve matematiche non può risultare inferiore a quello calcolato con riferimento alle condizioni di minimo garantito o al valore di riscatto, ove previsto.

Con specifico riferimento alle riserve tecniche dei contratti unit e index linked, sono state accantonate, qualora esistenti:

  • riserve matematiche per i contratti "unit linked", e per i contratti di ramo VI, determinate secondo i principi di calcolo previsti al punto 39 dell'allegato 14 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008 e rappresentate, con la massima approssimazione possibile, dal valore delle quote di organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) o dal valore degli attivi contenuti nei fondi interni della Compagnia, alla data di chiusura dell'esercizio;
  • riserve matematiche per i contratti "index linked", determinate secondo i principi di calcolo previsti al punto 40 dell'allegato 14 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008, e rappresentate, con la massima approssimazione possibile, dalle quote rappresentanti il valore di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio; nella valutazione delle riserve si tiene conto di ogni fattore di rischio che possa influire sul grado di sicurezza e negoziabilità degli attivi destinati a loro copertura.

Considerata la presenza di garanzie addizionali fornita su contratti "unit linked", ai sensi del comma 4 dell'art. 41 del Decreto Legislativo n. 209/2005 sono state costituite riserve tecniche addizionali, nel rispetto dei principi attuariali e delle regole applicative enunciate al punto 41 dell'allegato 14 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

I principi di calcolo, le valutazioni operate e l'attestazione della sufficienza delle riserve tecniche a garantire tutte le obbligazioni assunte dalla Compagnia risultano, per il portafoglio italiano, dalla relazione della Funzione Attuariale, come previsto dal comma 3 dell'art. 23-bis del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

Per il portafoglio del lavoro diretto estero, sottoscritto attraverso le sedi situate in Stati terzi rispetto all'Unione Europea, le relative riserve tecniche sono costituite, ai sensi dell'articolo 43 del Decreto Legislativo n. 209/2005, in base alle leggi dei Paesi in cui operano gli stabilimenti stessi.

Le riserve tecniche del lavoro indiretto vengono iscritte, in linea di principio, sulla base delle comunicazioni delle compagnie cedenti ed eventualmente integrate, sulla base di valutazioni di congruità con gli impegni assunti, ai sensi dell'allegato 16 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

Le modalità di determinazione e le risultanze delle analisi sulle riserve tecniche del lavoro indiretto formano oggetto della una relazione tecnica della Funzione Attuariale, come previsto dal comma 4 dell'art.23-quarter del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

Le riserve relative al lavoro ceduto e retroceduto sono determinate conformemente agli accordi contrattuali di riassicurazione e sono calcolate coerentemente ai criteri adottati per il lavoro lordo, ai sensi dell'art. 36 comma 6 del Decreto Legislativo n. 209/2005 e dell'allegato 16 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti destinati a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, alla chiusura dell'esercizio sono indeterminati o l'ammontare o la data di sopravvenienza.

Depositi ricevuti da riassicuratori

Il conto accoglie i debiti nei confronti dei riassicuratori per i depositi costituiti in forza dei trattati di riassicurazione. Sono iscritti al loro valore nominale.

Debiti e altre passività

Debiti, prestiti obbligazionari e altre passività

I debiti iscritti in questa categoria sono contabilizzati al relativo valore nominale.

Nelle passività diverse sono inclusi gli elementi del passivo non presenti nelle altre voci, quali ad esempio, i premi incassati in sospeso per mancata individuazione del corrispondente titolo scaduto. Sono comprese la somma algebrica delle differenze derivanti dall'arrotondamento degli addendi dello Stato Patrimoniale, la contropartita delle minusvalenze da valutazione su opzioni e swap. La voce comprende altresì il conto di collegamento tra la gestione vita e la gestione danni.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto è determinato in conformità a quanto previsto dall'art. 2120 del Codice Civile, nonché dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e dai contratti di lavoro in vigore alla data di bilancio; la passività è considerata congrua e corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti a tale data, al netto degli acconti erogati.

Ratei e risconti attivi e passivi

I ratei e risconti sono rilevati per assicurare il rispetto del principio della competenza temporale dei costi e ricavi, in quelle operazioni che interessano un arco temporale di più esercizi consecutivi. Gli aggi e disaggi relativi a debiti di natura finanziaria sono ammortizzati in base alla durata residua delle passività stesse.

Poste economiche

Premi lordi contabilizzati

Sono contabilizzati ai sensi del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22/2008 modificato ed integrato, al lordo dei premi ceduti in riassicurazione. In particolare, i premi vengono attribuiti all'esercizio, unitamente ai relativi accessori, alla data di scadenza di ciascun premio. Gli annullamenti, derivanti da storni tecnici di titoli emessi nell'esercizio, sono portati in detrazione dei premi; mentre, gli annullamenti derivanti da valutazioni dell'impresa sull'esigibilità dei crediti per premi dell'esercizio e degli esercizi precedenti, nonché gli annullamenti di crediti relativi a premi emessi negli esercizi precedenti, vengono imputati gli altri oneri tecnici.

Trasferimento della quota dell'utile degli investimenti

Il trasferimento della quota dell'utile degli investimenti al conto tecnico dei rami danni e dal conto tecnico dei rami vita è effettuato sulla base delle previsioni degli articoli 22 e 23 del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22/2008 modificato ed integrato.

Altre poste economiche

I costi e ricavi sono attribuiti all'esercizio nel rispetto del principio della competenza. Per quelli caratteristici dell'attività assicurativa, in particolare, si è operato nel rispetto delle "disposizioni applicabili al conto economico" di cui al Decreto Legislativo n. 173/1997 ed in conformità alle istruzioni contenute nel Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22/2008, modificato ed integrato.

Imposte

Le imposte correnti sono determinate sulla base della normativa fiscale in vigore; la società aderisce, in qualità di consolidante, al regime di tassazione di Gruppo, disciplinato dal Titolo II, Capo II, Sezione II del TUIR (artt. 117-129).

Le imposte differite attive e passive esprimono la fiscalità connessa a costi e ricavi che concorrono a formare il reddito imponibile in un periodo d'imposta diverso da quello nel quale sono imputati al conto economico; esse sono determinate sulla base delle aliquote che si prevede saranno in vigore nell'esercizio in cui tali componenti di reddito concorreranno a formare il reddito imponibile; le attività per fiscalità differita sono rilevate, nel rispetto del principio della prudenza, quando vi sia la ragionevole certezza del loro futuro recupero.

Ripartizione dei costi e ricavi comuni alla gestione vita/danni

La Compagnia è autorizzata ad esercitare congiuntamente l'attività assicurativa e riassicurativa sia nei Rami Vita che nei Rami Danni.

Ai sensi dell'articolo 7 del Regolamento ISVAP (ora IVASS) 11 marzo 2008, n. 17, attuativo degli articoli 11 comma 3, e 348 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n 209, le spese generali sono contabilizzate nella gestione di appartenenza quando sono direttamente imputabili alla stessa, sulla base dell'informazione relativa al centro di costo, che riflette la struttura organizzativa della società.

I costi e ricavi "comuni", non immediatamente attribuibili alla specifica gestione Danni o Vita, sono rilevati contabilmente per centro di costo e vengono correttamente allocati alla gestione di competenza secondo le modalità e i tempi indicati agli articoli 8 e 9 del Regolamento sopra indicato.

I criteri per la ripartizione delle spese generali e degli eventuali ricavi "comuni" alle due gestioni (Danni e Vita) sono basati su parametri specifici, strutturati al fine di ottenere un'attribuzione coerente con l'attività svolta per ciascuna gestione, come da specifica Delibera del Consiglio di Amministrazione.

Conversione delle poste in valuta

La società intrattiene in modo sistematico rapporti in valuta estera e utilizza pertanto la contabilità plurimonetaria avvalendosi delle disposizioni di cui all'articolo 89 comma 2 del Decreto Legislativo n. 209/2005. Tutte le voci dello stato patrimoniale e del conto economico sono convertite in euro ai cambi della data di chiusura dell'esercizio. La differenza che emerge dalla conversione viene iscritta nel conto economico.

Indichiamo di seguito i cambi, forniti dal provider Bloomberg, adottati per la conversione in euro delle valute che hanno particolare rilevanza per l'attività della Compagnia e le variazioni percentuali intervenute rispetto allo scorso esercizio.

Rapporto di cambio in euro
2019 2018 Variazione %
Dollaro statunitense 1,123 1,143 1,8
Franco svizzero 1,087 1,127 3,5
Sterlina britannica 0,847 0,898 5,6
Renmimbi cinese 7,819 7,849 0,4

Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale e sul conto economico

La suddivisione dello stato patrimoniale tra la gestione danni e la gestione vita è data dagli allegati 1 e 2 alla Nota Integrativa. La ripartizione del risultato tra rami danni e rami vita risulta dal seguente prospetto (allegato 3).

(in migliaia di euro) Gestione danni Gestione vita Totale
Risultato del conto tecnico 190.325 152.756 343.081
(+) Proventi da investimenti 1.370.593 0 1.370.593
(-) Oneri patrimoniali e finanziari 126.028 0 126.028
(+) Quote dell'utile degli investimenti trasferite dal conto
tecnico dei rami vita
0 1.044.531 1.044.531
(-) Quote dell'utile degli investimenti trasferite al conto
tecnico dei rami danni
172.360 0 172.360
Risultato intermedio di gestione 1.262.530 1.197.287 2.459.817
(+) Altri proventi 160.409 80.440 240.849
(-) Altri oneri 1.001.056 621.320 1.622.376
(+) Proventi straordinari 106.611 78.187 184.798
(-) Oneri straordinari 12.608 3.638 16.246
Risultato prima delle imposte 515.886 730.956 1.246.842
(-) Imposte sul reddito dell'esercizio -140.288 -127.497 -267.785
Risultato di esercizio 656.174 858.453 1.514.628

Stato Patrimoniale

La sintesi

(in migliaia di euro) 2019 2018 Variazione
ATTIVO
Attivi immateriali 32.963 39.193 -6.230
Investimenti
Terreni e fabbricati 94.614 99.866 -5.252
Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate 31.202.525 32.665.377 -1.462.852
Altri investimenti finanziari 4.724.312 2.902.292 1.822.020
Depositi presso imprese cedenti 4.453.378 5.342.732 -889.354
Totale 40.474.829 41.010.267 -535.438

(segue)

(segue)

(in migliaia di euro) 2019 2018 Variazione
Investimenti della classe D 228.576 228.850 -274
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Rami danni 609.110 539.846 69.264
Rami vita 1.210.592 551.801 658.791
Totale 1.819.702 1.091.647 728.055
Crediti 1.985.775 1.837.675 148.100
Altri elementi dell'attivo
Disponibilità liquide 467.385 757.352 -289.967
Altri elementi 268.261 208.672 59.589
Totale 735.646 966.024 -230.378
Ratei e risconti attivi 144.254 180.815 -36.561
TOTALE ATTIVO 45.421.746 45.354.471 67.274
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto
Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 1.569.773 1.565.165 4.608
Riserve patrimoniali 11.994.503 11.938.372 56.131
Utile dell'esercizio 1.514.628 1.473.283 41.344
Totale 15.078.903 14.976.820 102.083
Passività subordinate 7.834.489 8.290.802 -456.313
Riserve tecniche
Rami danni 2.550.106 2.166.273 383.833
Rami vita 6.091.608 6.753.491 -661.883
Totale 8.641.714 8.919.764 -278.050
Riserve tecniche dei fondi d'investimento e pensione 266.411 225.895 40.516
Fondi per rischi e oneri 78.624 132.149 -53.525
Depositi ricevuti dai riassicuratori 498.532 518.396 -19.864
Debiti e altre passività 12.755.018 11.973.307 781.711
Ratei e risconti passivi 268.054 317.338 -49.284
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 45.421.746 45.354.471 67.274

Stato patrimoniale – Attivo

Sezione 1 – Attivi immateriali – Voce B

Il conto si riferisce agli oneri a utilizzazione pluriennale.

1.1. Variazioni nell'esercizio degli attivi immateriali – (allegato 4)

(in migliaia di euro) 2019
Esistenze iniziali lorde 259.364
Incrementi nell'esercizio per: acquisti o aumenti 14.303
riprese di valore 0
rivalutazioni 0
altre variazioni 94
Totale 14.397
Decrementi nell'esercizio per: vendite o diminuzioni 0
svalutazioni durature 0
altre variazioni 0
Totale 0
Esistenze finali lorde (a) 273.761
Ammortamenti
Esistenze iniziali 220.171
Incrementi nell'esercizio per: quote ammortamento 20.627
altre variazioni 0
Totale 20.627
Decrementi nell'esercizio per: riduzioni per alienazioni 0
altre variazioni 0
Totale 0
Esistenze finali ammortamenti (b) 240.798
Valore di bilancio (a - b) 32.963

Gli incrementi dell'esercizio si riferiscono alle nuove attivazioni effettuate nell'anno per i costi legati a progetti relativi all'adozione dei nuovi standard contabili internazionali e allo sviluppo delle nuove piattaforme informatiche per la gestione ed il monitoraggio degli investimenti di Gruppo.

We, Generali 145 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Sezione 2 - Investimenti – Voce C

Il valore corrente indicato nel prosieguo della Nota Integrativa, quale valore di riferimento per gli attivi di cui alla classe C.II e C.III, corrisponde:

  • per gli investimenti trattati in mercati regolamentati alla quotazione rilevata nell'ultimo giorno di contrattazione dell'esercizio;
  • per gli investimenti non trattati in mercati regolamentati alla valutazione effettuata in conformità a una stima prudente del loro probabile valore di realizzo alla chiusura dell'esercizio, salvo che per le partecipazioni in società controllate e collegate non quotate il cui

valore corrente di riferimento corrisponde al valore del patrimonio netto contabile calcolato secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS.

2.1 Terreni e fabbricati - Voce C.I

La voce accoglie gli immobili utilizzati per l'esercizio dell'impresa ed i fabbricati posti al servizio di terzi in locazione. L'aliquota di ammortamento è pari all'1% per i fabbricati.

Le variazioni dell'esercizio dei terreni e fabbricati sono riportate nell'allegato 4.

(in migliaia di euro) 2019
Esistenze iniziali lorde 105.554
Incrementi nell'esercizio per: acquisti o aumenti 332
riprese di valore 0
rivalutazioni 0
altre variazioni 522
Totale 854
Decrementi nell'esercizio per: vendite o diminuzioni 4.345
svalutazioni durature 1.038
altre variazioni 0
Totale 5.383
Esistenze finali lorde (a) 101.025
Ammortamenti
Esistenze iniziali 5.688
Incrementi nell'esercizio per: quote ammortamento 1.016
altre variazioni 43
Totale 1.059
Decrementi nell'esercizio per: riduzioni per alienazioni 336
altre variazioni 0
Totale 336
Esistenze finali ammortamenti (b) 6.411
Valore di bilancio (a - b) 94.614

2.1.1 Variazione nell'esercizio dei terreni e fabbricati – (allegato 4)

I decrementi dell'esercizio fanno riferimento principalmente alla vendita di un immobile a Bologna.

2.1.2 Beni concessi in leasing e indicazione delle operazioni poste in essere con imprese del Gruppo e partecipate

Non figurano beni concessi in leasing e non sono state effettuate operazioni di acquisizione in leasing finanziario né per gli immobili né per altri beni.

2.1.3 Determinazione del valore di mercato dei terreni e fabbricati

I valori di mercato degli immobili sono determinati sulla base delle disposizioni di cui al Titolo III, Capo I, del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22/2008 modificato ed integrato. In particolare, per gli immobili di proprietà vengono adottati alternativamente i seguenti metodi:

  • metodo finanziario reddituale
  • metodo comparativo ai valori di mercato.

2.2 Investimenti in imprese del gruppo e in altre partecipate – Voce C.II

Sono considerati non durevoli alcuni investimenti in titoli di società del Gruppo e di altre partecipate presenti nel portafoglio per un ammontare complessivo pari a 168.627 migliaia. Le principali posizioni sono:

Quantità (migliaia di euro)
Azioni e quote
LION RIVER I NV 173.092 168.259
PERILS AG 25 368

2.2.1 Azioni e quote di imprese - Voce C.II.1

2.2.1 a) Variazioni nell'esercizio delle azioni e quote – (allegato 5)

(in migliaia di euro) 2019
Esistenze iniziali lorde 29.533.448
Incrementi nell'esercizio per: acquisti, sottoscrizioni o erogazioni 63.507
riprese di valore 0
rivalutazioni 0
altre variazioni 34.089
Totale 97.596
Decrementi nell'esercizio per: vendite o rimborsi 5.394
svalutazioni 53.380
altre variazioni 8.503
Totale 67.277
Valore di bilancio 29.563.767

L'incremento dell'esercizio è ascrivibile principalmente agli aumenti di capitale effettuati nel corso dell'esercizio nelle partecipazioni in Generali Brasil Seguros S.A. (+31.506 migliaia), Generali Vietnam Life Insurance (+15.858 migliaia), Europ Assistance Holding S.A.S. (+8.803 migliaia) e Generali Financial Asia Limited (+6.448 migliaia). Le Altre variazioni, invece, si riferiscono principalmente alla controvalutazione in euro delle partecipazioni in divisa.

I decrementi riguardano principalmente la rettifica di valore della partecipazione in Generali Brasil Seguros S.A. per 51.829 migliaia.

2.2.1 b) Le informazioni relative alle imprese partecipate

Sono riportate nell'allegato 6 della Nota Integrativa.

2.2.1 c) Il prospetto analitico delle movimentazioni

È riportato nell'allegato 7 della Nota Integrativa.

2.2.2 Variazioni nell'esercizio delle obbligazioni emesse da imprese - Voce C.II.2 (allegato 5)

La compagnia non detiene obbligazioni emesse da imprese del Gruppo.

2.2.3 Variazioni nell'esercizio dei finanziamenti ad imprese - Voce C.II.3

(in migliaia di euro) 2019
Esistenze iniziali lorde 3.131.929
Incrementi nell'esercizio per: acquisti, sottoscrizioni o erogazioni 454.581
riprese di valore 0
altre variazioni 648
Totale 455.229
Decrementi nell'esercizio per: vendite o rimborsi 1.948.400
svalutazioni 0
altre variazioni 0
Totale 1.948.400
Valore di bilancio 1.638.758

2.2.4 a) Indicazione analitica delle posizioni maggiormente significative delle obbligazioni emesse da imprese - Voce C.II.2

La compagnia non detiene obbligazioni emesse da imprese del Gruppo.

2.2.4 b) Indicazione analitica delle posizioni maggiormente significative dei finanziamenti a imprese - Voce C.II.3

I decrementi dell'esercizio riguardano principalmente la chiusura anticipata dei finanziamenti verso le controllate Generali Beteiligungs-GmbH (1.556.903 migliaia), Generali Deutschland AG (313.997 migliaia) e Generali (Schweiz) Holding AG (37.500 migliaia). La contrazione è parzialmente compensata dai nuovi finanziamenti verso le società del Gruppo Generali Personenversicherungen AG (363.000) e Generali Investments Holding S.p.A. (40.000 migliaia).

2.3 Altri investimenti finanziari - Voce C.III

Non ci sono partecipazioni azionarie superiori a un decimo del capitale o dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, classificate in questa voce di bilancio.

2.3.1 Ripartizione in base all'utilizzo durevole e non durevole degli attivi compresi nelle voci azioni e quote - Voce C.III.1, quote di fondi comuni di investimento - Voce C.III.2, obbligazioni e altri titoli a reddito fisso - Voce C.III.3, quote in investimenti comuni - Voce C.III.5 e investimenti finanziari diversi - Voce C.III.7 (allegato 8)

Oltre agli investimenti in imprese del gruppo e in altre partecipate, si considerano investimenti durevoli gli attivi destinati a rimanere durevolmente nel patrimonio aziendale e precisamente:

  • le azioni, quotate e non quotate, considerate funzionali all'attività assicurativa;
  • gli altri titoli di debito, quotati e non quotati, destinati a soddisfare impegni di medio/lungo periodo.

Gli altri attivi compresi in queste voci sono considerati investimenti non durevoli.

(in migliaia di euro) Utilizzo durevole Utilizzo non durevole
Totale
Val.bilancio Val corrente Val.bilancio Val corrente Val.bilancio Val corrente
Gestione danni
1) Azioni e quote di imprese
a) azioni quotate 4.095 4.095 6.617 9.125 10.712 13.220
b) azioni non quotate 7.610 7.429 1.082 1.191 8.692 8.620
c) quote 823 11.916 0 0 823 11.916
Totale 12.528 23.440 7.699 10.316 20.227 33.756
2) Quote fondi comuni di investimento 0 48 990.453 994.445 990.453 994.493
3) Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso
a1) titoli di Stato quotati 53.285 54.339 295.846 301.089 349.131 355.428
a2) altri titoli quotati 51.473 54.096 117.254 120.288 168.727 174.384
b1) titoli di Stato non quotati 0 0 774 863 774 863
b2) altri titoli non quotati 0 0 0 0 0 0
c) obbligazioni convertibili 0 0 0 0 0 0
Totale 104.758 108.435 413.874 422.240 518.632 530.675
5) Quote in investimenti comuni 0 0 0 0 0 0
7) Investimenti finanziari diversi 0 0 441 443 441 443
Gestione vita
1) Azioni e quote di imprese
a) azioni quotate 0 0 7.963 8.796 7.963 8.796
b) azioni non quotate 56 87 2.048 2.147 2.104 2.234
c) quote 7.085 7.303 0 0 7.085 7.303
Totale 7.141 7.390 10.011 10.943 17.152 18.333
2) Quote fondi comuni di investimento 0 0 2.142.934 2.143.178 2.142.934 2.143.178
3) Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso
a1) titoli di Stato quotati 212.993 236.726 202.301 210.699 415.294 447.425
a2) altri titoli quotati 227.780 251.080 199.554 212.516 427.334 463.596
b1) titoli di Stato non quotati 13.194 18.270 29.275 29.282 42.469 47.552
b2) altri titoli non quotati 0 0 2.695 2.695 2.695 2.695
c) obbligazioni convertibili 0 0 0 0 0 0
Totale 453.967 506.076 433.825 455.192 887.792 961.268
5) Quote in investimenti comuni 0 0 0 0 0 0
7) Investimenti finanziari diversi 0 0 0 0 0 0
Totale
1) C.III.1 Azioni e quote di imprese 19.669 30.830 17.710 21.259 37.379 52.089
2) C.III.2 Quote fondi comuni di investimento 0 48 3.133.387 3.137.623 3.133.387 3.137.671
3) C.III.3 Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 558.725 614.511 847.699 877.432 1.406.424 1.491.943
4) C.III.5 Quote di investimenti comuni 0 0 0 0 0 0
5) C.III.7 Investimenti finanziari diversi 0 0 441 443 441 443

In relazione alle obbligazioni e agli altri titoli a reddito fisso di cui alla voce C.III.3, le principali posizioni a valore di bilancio sono le seguenti:

(in migliaia di euro) 2019
Titoli emessi dallo Stato Italiano 300.281
Titoli di Stato Americani 156.695
Titoli di Stato Inglesi 66.930

Le altre posizioni singolarmente considerate si riferiscono ad importi inferiori a 50.000 migliaia.

Gli scarti di emissione e negoziazione inerenti le obbligazioni e gli altri titoli a reddito fisso di cui alle voci C.II.2 e C.III.3 sono i seguenti:

(in migliaia di euro) Positivi Negativi Saldo
Scarti di emissione 1.714 170 1.544
Scarti di negoziazione 118 4.724 -4.606
Totale 1.832 4.894 -3.062

2.3.2 Variazioni nell'esercizio degli attivi ad utilizzo durevole compresi nelle voci di cui al punto 2.3.1 (allegato 9)

(in migliaia di euro) Azioni e
quote
Quote di fondi
comuni di
invest.
Obbligazioni
e altri titoli a
reddito fisso
Quote in
investimenti
comuni
Investimenti
finanziari diversi
C.III.1 C.III.2 C.III.3 C.III.5 C.III.7
Esistenze iniziali 18.127 0 650.025 0 0
Incrementi per: acquisti 2.300 0 42.786 0 0
riprese di valore 747 0 248 0 0
trasferimenti dal portafoglio non durevole 0 0 939 0 0
altre variazioni 0 0 19.075 0 0
Totale 3.047 0 63.048 0 0
Decrementi per: vendite 832 0 47.073 0 0
svalutazioni 655 0 0 0 0
trasferimenti al portafoglio non durevole 0 0 0 0 0
altre variazioni 18 0 107.276 0 0
Totale 1.505 0 154.349 0 0
Valore di bilancio 19.669 0 558.724 0 0

Le variazioni principali in aumento delle azioni non di Gruppo assegnate al comparto durevole sono dovute principalmente all'aumento di capitale in B3i Services AG per 2.300 migliaia e nell'Istituto Europeo di Oncologia per 279 migliaia. Tra i decrementi segnaliamo la cessione delle azioni di Sara Assicurazioni S.p.A. per 832 migliaia e la rettifica di valore della partecipazione in Podravska Banka per 429 migliaia.

Nel comparto obbligazionario gli incrementi sono principalmente attribuibili ad acquisti di titoli di stato quotati. I decrementi rientrano nell'ambito della cessione del portafoglio chiuso vita del Branch londinese.

2.3.3 Variazioni nell'esercizio dei finanziamenti – Voce C.III.4 e dei depositi presso enti creditizi - Voce C.III.6 (allegato 10)

(in migliaia di euro) Finanziamenti Depositi presso enti creditizi
C.III.4
743
252
0
17
269
329
0
0
329
C.III.6
Esistenze iniziali 142.060
Incrementi per: erogazioni
riprese di valore
altre variazioni
Totale 316.663
Decrementi per: rimborsi
svalutazioni
altre variazioni
Totale 312.726
Valore di bilancio 683 145.997

2.3.4 a) Indicazione analitica delle posizioni di importo significativo dei prestiti con garanzia reale - Voce C.III.4.a.

Non risultano iscritti a bilancio debiti con garanzia reale.

2.3.4 b) Indicazione analitica delle posizioni di importo significativo degli altri prestiti - Voce C.III.4.c.

Trattasi di altri prestiti per un ammontare complessivo di 683 migliaia, di cui 362 migliaia relativi a prestiti su polizza.

2.3.5 Ripartizione per durata di vincolo dei depositi presso enti creditizi - Voce C.III.6

(in migliaia di euro) Esercizio 2019
Inferiori a 3 mesi 49.365
Superiori a 3 mesi 96.632
Totale 145.997

2.3.6 Composizione per tipologia degli investimenti finanziari diversi - Voce C.III.7

La voce comprende opzioni su indici per un controvalore pari a 441 migliaia.

2.4 Depositi presso imprese cedenti - Voce C.IV

I depositi presso imprese cedenti ammontano a 4.453.378 migliaia (5.342.732 migliaia nel 2018).

Le informazioni relative ai rapporti con le compagnie del

Gruppo risultano dall'allegato 16. In particolare, tra i depositi con società controllate si segnalano i depositi presso:

  • Alleanza Assicurazioni S.p.A. per 2.736.768 migliaia;
  • Generali Vie S.A. per 278.876 migliaia;
  • Generali IARD S.A. per 150.871 migliaia.

2.4.1 Svalutazioni operate nell'esercizio relativamente ai depositi presso imprese cedenti

Nel corso dell'esercizio non sono state operate svalutazioni su depositi presso imprese cedenti.

Sezione 3 - Investimenti a beneficio di assicurati dei rami vita i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione – Voce D

3.1 Prospetto delle attività relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di investimento e indici di mercato – Voce D.I (allegato 11)

(in migliaia di euro) Valore corrente Costo di acquisizione
2019 2018 2019 2018
Terreni e fabbricati 0 0 0 0
Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:
Azioni e quote 0 0 0 0
Obbligazioni 0 0 0 0
Finanziamenti 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0
Quote di fondi comuni di investimento 185.926 155.104 159.446 153.402
Altri investimenti finanziari:
Azioni e quote 255 207 223 215
Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 444 39.821 479 31.579
Depositi presso enti creditizi 0 0 0 0
Investimenti finanziari diversi 0 0 0 0
Totale 699 40.028 702 31.794
Altre attività 1.747 374 1.747 374
Disponibilità liquide 3.608 1.990 3.608 1.990
Passività diverse -1.542 -1.193 -1.542 -1.192
Depositi presso imprese cedenti 38.138 32.547 38.138 32.547
Totale 228.576 228.850 202.099 218.915

Gli investimenti relativi alle diverse tipologie di prodotti gestiti sono dettagliati negli allegati 11.

La variazione più significativa riguarda la contrazione delle quote di fondi comuni e dei titoli obbligazionari (legato alla cessione del portafoglio chiuso vita del Branch di Londra).

3.2 Prospetto delle attività derivanti dalla gestione dei fondi pensione – Voce D.II (allegato 12)

Non sono iscritti a bilancio investimenti connessi alla gestione dei fondi pensione.

3.3 Trasferimenti di investimenti operati dalla classe C alla classe D e viceversa

Si segnala che, a fronte dell'accordo di cessione del portafoglio chiuso vita del Branch londinese, in relazione al prodotto linked Lifetime income bond, rientrante nel perimetro dell'operazione, sono stati trasferiti al futuro compratore, quale corrispettivo, titoli di stato inglesi per un valore complessivo di 41.118 migliaia. In virtù del trattato di riassicurazione in essere in attesa del trasferimento legale, le riserve tecniche lorde afferenti tale prodotto, sono coperte dalle relative riserve cedute.

Sezione 4 - Riserve tecniche a carico dei riassicuratori - Voce D bis

4.1 a) Composizione delle Altre riserve tecniche - Rami danni - Voce D bis I.4

Non sono state iscritte in bilancio altre riserve tecniche dei rami danni a carico dei riassicuratori.

4.1 b) Composizione delle Altre riserve tecniche - Rami vita - Voce D bis II.5

Sono state iscritte in bilancio altre riserve tecniche dei rami vita a carico dei riassicuratori per 3.680 migliaia.

Sezione 5 - Crediti - Voce E

La voce E include, tra l'altro, i crediti derivanti da operazioni di riassicurazione. Essi ammontano a 604.836 migliaia e si riferiscono in massima parte a crediti verso Compagnie di assicurazione e riassicurazione (597.417 migliaia). Di quest'ultimo ammontare, 275.778 migliaia si riferiscono alla gestione danni e 321.639 migliaia alla gestione vita.

5.1 Svalutazioni operate nell'esercizio

Le svalutazioni dei crediti verso assicurati per premi, effettuate nell'esercizio e imputate agli oneri tecnici, ammontano a 300 migliaia. Il dettaglio per ramo delle svalutazioni risulta dal seguente prospetto.

(in migliaia di euro) 2019
Incendio ed elementi naturali 50
Altri danni ai beni 50
R.c. Generale 200
Totale 300

5.2 Dettaglio degli altri crediti – Voce E.III

(in migliaia di euro) 2019
Crediti d'imposta 351.379
Crediti per rapporti non assicurativi 214.117
Crediti verso società del Gruppo per consolidato fiscale 195.169
Crediti per imposte anticipate 152.935
Crediti per titoli e cedole venduti o acquistati da regolare 99.020
Crediti relativi ad operazioni su strumenti finanziari derivati 35.822
Crediti verso società del Gruppo per direct cash pooling 25.705
Crediti verso il personale dipendente 16.076
Crediti per l'attribuzione di competenza d'esercizio delle partite economiche 10.076
Crediti verso l'Amministrazione Finanziaria 9.864
Anticipi, cauzioni e caparre 9.415
Crediti della gestione immobiliare 4.607
Altri Crediti 16.172
Totale 1.140.357

I crediti d'imposta comprendono principalmente il credito per IRES pari a 234.502 migliaia, il credito per l'acconto dell'imposta sulle assicurazioni pari a 60.602 migliaia e il credito per IRAP pari a 24.530 migliaia.

I crediti per rapporti non assicurativi riguardano principalmente posizioni nei confronti di società del Gruppo (185.302 migliaia).

We, Generali 153 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

I crediti verso società controllate per consolidato fiscale comprendono i crediti IRES iscritti verso le altre società del Gruppo aderenti al consolidato fiscale di Assicurazioni Generali. L'incremento rispetto all'anno precedente è dovuto essenzialmente all'aumento degli imponibili fiscali delle principali Compagnie italiane del Gruppo.

I crediti per imposte anticipate si riferiscono a poste che rilevano, sotto il profilo fiscale, in esercizi diversi da quello nel quale sono state iscritte nel conto economico, e sono iscritti al netto del fondo per imposte differite.

Sezione 6 - Altri elementi dell'attivo - Voce F

6.1 Variazioni nell'esercizio degli attivi a utilizzo durevole compresi nella classe F.I

(in migliaia di euro) 2018 Variazioni in
aumento
Variazioni in
diminuzione
2019
Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno 2.113 1.712 2.621 1.204
Beni mobili iscritti in pubblici registri 1.169 21 67 1.123
Impianti e attrezzature 0 1 1 0
Scorte e beni diversi 447 0 0 447
Totale 3.729 1.734 2.689 2.774

6.3 Conti transitori attivi di riassicurazione - Voce F.IV.1

I conti transitori attivi di riassicurazione accolgono, per un ammontare di 5.161 migliaia, i valori reddituali negativi di natura tecnica la cui contabilizzazione nel conto economico viene rinviata all'esercizio successivo.

Il dettaglio delle voci risulta dal seguente prospetto.

(in migliaia di euro) Rami Danni Rami Vita Totale
Premi 0 0 0
Sinistri 3.111 1.708 4.819
Provvigioni 186 101 287
Portafogli e altre partite tecniche 0 55 55
Totale 3.297 1.864 5.161

6.4 Dettaglio delle attività diverse - Voce F.IV.2

Le attività diverse ammontano a 260.325 migliaia e si riferiscono principalmente al conto di collegamento che registra un credito della gestione vita verso la gestione danni e alle attività inerenti i premi provvisori di reintegro sulla riassicurazione accettata.

Sezione 7 - Ratei e risconti - Voce G

7.1 Dettaglio dei ratei e risconti

(in migliaia di euro) Ratei Risconti Totale
Per interessi 50.254 0 50.254
Per canoni di locazione 484 20 504
Altri ratei e risconti 4.835 88.661 93.496
Totale 55.573 88.681 144.254

7.2 Composizione per tipologia degli altri ratei e risconti – Voce G.3

(in migliaia di euro) Ratei Risconti Totale
Risconti per disaggio su prestiti obbligazionari 0 39.977 39.977
Risconti per disaggio su finanziamenti 0 0 0
Ratei e risconti su derivati 0 37.606 37.606
Altri 4.835 11.078 15.913
Totale 4.835 88.661 93.496

7.3 Indicazione dei ratei e risconti pluriennali e di quelli di durata superiore ai cinque anni

Vanno segnalati, con durata residua superiore all'anno, i risconti attivi relativi a:

  • disaggio su prestiti obbligazionari, passività subordinate per 33.284 migliaia;
  • strumenti finanziari derivati di copertura dalle variazioni del tasso di cambio, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 13.707 migliaia;
  • strumenti finanziari derivati di copertura dalle variazioni del tasso di interesse, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 11.443 migliaia.

Inoltre, risultano essere di durata residua superiore ai cinque anni i risconti attivi relativi a:

  • disaggio su prestiti obbligazionari e passività subordinate per un ammontare pari a 9.740 migliaia.
  • strumenti finanziari derivati di copertura dalle variazioni del tasso di cambio, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 2.377 migliaia.
  • strumenti finanziari derivati di copertura dalle variazioni del tasso di interesse, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 568 migliaia.

Attivi: clausole di subordinazione

Gli attivi che presentano clausole di subordinazione, classificati nella voce C.II.2 e C.III.3, sono indicati in funzione del livello di subordinazione previsto in ambito internazionale.

Ente emittente Nominale in
migliaia di euro
Valuta di
denominazione
Tipo tasso
interesse
Data scadenza Rimborso
anticipato
Livello di
subordinazione
Allianz SE 3.563 USD fisso perpetuo Tier II
Aquarius Plus Investments Plc 311 EURO fisso 02/10/43 Tier II
Aviva Plc 1.500 EURO fisso 04/12/45 Tier II
Axa SA 1.782 USD fisso 15/12/30 No Tier II
Banco De Sabadell SA 200 EURO fisso 12/12/28 Tier II
Bank of America Corp 624 USD fisso 29/01/37 Altre clausole
Bankia SA 100 EURO fisso 15/02/29 Tier II
Bnp Paribas 356 USD fisso perpetuo Tier I
Caixabank SA 600 EURO fisso 17/04/30 Tier II
Citigroup Inc 1.000 EURO fisso 25/02/30 Tier II
CNP Assurances 1.500 EURO fisso perpetuo Tier II
CNP Assurances 500 EURO fisso 14/09/40 Tier II
Cooperatieve Rabobank UA 935 USD fisso 01/12/43 No Altre clausole
Credit Agricole Assurances 1.000 EURO fisso perpetuo Tier II
EDF SA 472 GBP fisso perpetuo Tier II
Hsbc Holdings Plc 445 USD fisso 01/06/38 No Tier II
Infineon Technologies AG 200 EURO fisso perpetuo Tier II
Merck Kgaa 2.000 EURO fisso 12/12/74 Tier II
Muenchener Rueckvericherungs AG 800 EURO fisso 26/05/41 Tier II
Muenchener Rueckvericherungs AG 1.770 GBP fisso 26/05/42 Tier II
Nn Group NV 2.000 EURO fisso perpetuo Tier II
Omv AG 1.000 EURO fisso perpetuo Tier II
Orange SA 1.000 EURO fisso perpetuo Tier II
Orsted A/S 400 EURO fisso 09/12/99 Tier II
Societe Generale SA 1.500 EURO fisso 27/02/25 No Tier II
Sse Plc 1.040 USD fisso 16/09/77 Tier II
Standard Chartered Plc 1.000 EURO fisso 21/10/25 Tier II
Standard Chartered Plc 713 USD fisso 09/01/43 No Altre clausole
Unicredit S.p.A. 350 EURO fisso 23/09/29 Tier II
Wells Fargo & Co 1.604 USD fisso 02/11/43 No Altre clausole

Stato Patrimoniale - Passivo

Sezione 8 - Patrimonio netto - Voce A

8.1 Variazioni avvenute nell'esercizio in merito alle componenti del patrimonio netto

(in migliaia di euro) 2018 Variazioni
in aumento
Variazioni in
diminuzione
2019
Capitale sociale sottoscritto 1.565.165 4.608 0 1.569.773
Riserva da sovrapprezzo di emissione 3.568.250 0 0 3.568.250
Riserve di rivalutazione 2.010.835 0 0 2.010.835
Riserva legale 313.033 887 0 313.920
Riserve per azioni della controllante 0 0 0 0
Altre riserve 6.049.294 59.852 4.608 6.104.538
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio 3.040 0 0 3.040
Utili portate a nuovo 0 0 0 0
Utile/Perdite dell'esercizio precedente 1.473.283 0 1.473.283 0
Utile/Perdite dell'esercizio 0 1.514.628 0 1.514.628
Totale 14.976.820 1.579.975 1.477.891 15.078.904

8.2 Capitale sociale - Voce A.I

Il capitale sociale al 31 dicembre 2019 è pari a 1.569.773 migliaia, suddiviso in azioni ordinarie ciascuna del valore nominale di 1 euro. La voce presenta un incremento pari 4.608 migliaia, costituito da:

  • 4.436 migliaia, a seguito dell'assegnazioni di azioni Generali in favore del management del Gruppo, in attuazione del piano di incentivazione di lungo termine "Long Term Incentive Plan 2016";
  • 172 migliaia, a seguito dell'assegnazione di azioni Generali al Group CEO Philippe Donnet, in attuazione dello speciale piano azionario in suo favore.

8.3 a) Riserva da sovrapprezzo di emissione - Voce A.II

La riserva rimane invariata rispetto all'esercizio precedente.

8.3 b) Dettaglio delle riserve di rivalutazione - Voce A.III

Il totale delle riserve di rivalutazione pari a 2.010.835 migliaia è composto da:

  • Riserva di rivalutazione ex L. 413/1991 per 802.314 migliaia;
  • Fondo di rivalutazione immobilizzazioni finanziarie ex L. 168/1982 per 153.474 migliaia;
  • Fondo rivalutazione ex L. 904/1977 per 20.123 migliaia;
  • Riserva di rivalutazione ex L. 266 del 23/12/2005 per 793.054 migliaia;
  • Riserva di rivalutazione D.L. 185/2008 convertito con la legge 28 gennaio 2009 n. 2 per 92.676 migliaia;
  • Riserva di rivalutazione ex L. 576/75 per 30.425 migliaia;
  • Riserva di rivalutazione ex L. 72/83 per 118.769 migliaia.

8.3 c) Riserva Legale - Voce A.IV

In sede di destinazione del risultato 2018, la riserva legale è stata aumentata di 887 migliaia a fronte dell'aumento di capitale sociale conseguente al piano di incentivazione "Long Term Incentive Plan 2016", precedentemente menzionato.

8.4 a) Indicazione della riserva per azioni della controllante - Voce A.VI e dettaglio delle altre riserve - Voce A.VII e della riserva negativa per azioni proprie in portafoglio - Voce A.X

La riserva negativa per azioni proprie, costituita come previsto dal Regolamento 22/2008 modificato ed integrato è pari a 3.040 migliaia. In applicazione all' OIC 28, le azioni proprie sono iscritte in bilancio per un valore corrispondente al loro costo di acquisto e gli eventuali effetti sono applicati retroattivamente.

8.4 b) Dettaglio delle altre riserve – Voce A.VII

(in migliaia di euro) 2018 Variazioni
in aumento
Variazioni in
diminuzione
2019
Riserva avanzo di fusione 4.155.965 0 0 4.155.965
Riserva straordinaria 1.893.329 59.852 4.608 1.948.573
Totale 6.049.294 59.852 4.608 6.104.538

La variazione in diminuzione della riserva straordinaria di 4.608 migliaia è conseguente all'aumento di capitale, mentre il suo aumento pari a 59.852 deriva dall'accantonamento dell'utile dell'esercizio precedente.

La riserva straordinaria è costituita in sospensione d'imposta per 170.928 migliaia corrispondente all'ammontare del riallineamento dei valori fiscali degli immobili effettuato nel corso dell'esercizio 2006 ai sensi della L. 266/2005, al netto della relativa imposta sostitutiva.

La riserva avanzo di fusione alla chiusura dell'esercizio risulta così costituita:

  • per 3.998.607 migliaia da riserve di utili provenienti dalla fusione per incorporazione di Alleanza Assicurazioni S.p.A.;
  • per 149.005 migliaia da riserve di capitale provenienti dalla fusione per incorporazione di Alleanza Assicurazioni S.p.A.;
  • per 8.353 migliaia da riserve di capitale provenienti dalla fusione per incorporazione di Generali Finance B.V..

8.4 c) Riepilogo dei movimenti del patrimonio netto degli ultimi tre esercizi

(in migliaia di euro) Riserva Riserva
Riserva da negativa di rivalutaz. Riserva
Capitale
sociale
sovrap.
azioni
per azioni
proprie.
L.266
23/12/2005
di rivalutaz.
D.L. 185/2008
Apertura dell'esercizio 2017 1.559.883 3.568.250 -3.040 793.055 92.676
Aumento di capitale 1.925
Distribuzione del risultato dell'es. precedente
adeguamento riserva legale
a dividendo (0,80 per azione)
prelievo da riserva straordinaria
Risultato dell'esercizio 2017
Chiusura dell'esercizio 2017 e apertura dell'esercizio 2018 1.561.808 3.568.250 -3.040 793.055 92.676
Aumento di capitale 3.357
Distribuzione del risultato dell'es. precedente
adeguamento riserva legale
a dividendo (0,85 per azione)
accantonamento a riserva straordinaria
Fusione Generali Finance
Risultato dell'esercizio 2018
Chiusura dell'esercizio 2018 e apertura dell'esercizio 2019 1.565.165 3.568.250 -3.040 793.055 92.676
Aumento di capitale 4.608
Distribuzione del risultato dell'es. precedente
adeguamento riserva legale
a dividendo (0,90 per azione)
accantonamento a riserva straordinaria
Risultato dell'esercizio 2019
Chiusura dell'esercizio 2019 1.569.773 3.568.250 -3.040 793.055 92.676

Attestazione e Relazioni

Riserva
di rivalutaz.
L. 413
30/12/1991
Riserva
di rivalutaz.
L.576/75
Riserva
di rivalutaz.
L. 72/83
Riserva
di rivalutaz.
L. 904
16/12/1977
Riserva
di rivalutaz.
Immobiliz.
Finanziarie
Riserva
avanzo
di fusione
Riserva
straord.
Riserva
legale
Utile
esercizio
Totale
802.313 30.425 118.769 20.123 153.474 4.147.612 1.978.607 311.977 1.096.261 14.670.385
-1.925 0
385 -385 0
-1.095.876 -1.095.876
-153.485 -153.485
1.404.459 1.404.459
802.313 30.425 118.769 20.123 153.474 4.147.612 1.823.197 312.362 1.404.459 14.825.483
-3.357 0
671 -671 0
-1.330.300 -1.330.300
73.488 -73.488 0
8.353 8.353
1.473.283 1.473.283
802.313 30.425 118.769 20.123 153.474 4.155.965 1.893.328
-4.608
313.033 1.473.283 14.976.820
0
887 -887
-1.412.544 0
-1.412.544
59.852 -59.852 0
1.514.628 1.514.628
802.313 30.425 118.769 20.123 153.474 4.155.965 1.948.572 313.920 1.514.628 15.078.903

8.4 d) Origine, possibilità di utilizzazione e utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi

Natura / descrizione Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre
precedenti esercizi
Importo Possibilità di
utilizzazione(1)
Quota
disponibile
Copertura
perdite
Altro(5)
Capitale 1.569.773
Riserve di capitale
Riserva da sovrapprezzo azioni 3.568.250 A,B,C 3.568.250 2)
Riserva avanzo di fusione 157.358 A,B,C 157.358
Riserva di rivalutazione L. 413 - 30.12.1991 802.313 A,B,C 802.313 3)
Riserva di rivalutazione L. 904 - 16.12.1977 20.123 A,B,C 20.123 3)
Riserva di rivalutazione L. 266 - 23.12.2005 793.055 A,B,C 793.055 3)
Riserva di rivalutazione L. 2 - 28.1.2009 (D.L. 185/2008) 92.676 A,B,C 92.676
Riserva di rivalutazione L. 576/75 30.425 A,B,C 30.425 3)
Riserva di rivalutazione L. 72/83 118.769 A,B,C 118.769 3)
Riserva rivalutazione immobilizzazioni finanziarie 153.474 A,B,C 153.474
Riserva negativa per azioni proprie -3.040 6)
Riserve di utili
Riserva legale 313.920 B 313.920
Riserva avanzo di fusione 3.998.607 A,B,C 3.998.607
Riserva straordinaria 1.948.572 A,B,C 1.948.572 4) 163.375
Totale 13.564.275 11.997.542
di cui:
Quota non distribuibile 313.920
Residua quota distribuibile 11.683.622

1) Legenda: A = per aumento di capitale, B = per copertura perdite, C = per distribuzione ai soci.

2) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 c.c. (20% del capitale sociale).

3) Tassabili in caso di distribuzione.

4) L'ammontare di 170.928 migliaia di euro è tassabile in caso di distribuzione

5) L'utilizzo delle riserve è stato finalizzato alla distribuzione dei dividendi e all'aumento di capitale.

6) Si tratta di Riserva negativa per azione proprie rilevata in riduzione del patrimonio netto, come prevista dal Regolamento 22/2008 novellato. Tale riserva è indisponibile.

We, Generali 161 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Sezione 9 - Passività subordinate - Voce B

Le passività subordinate ammontano a 7.834.489 migliaia e sono composte da:

  • un prestito obbligazionario ibrido in sterline, per 413.052 migliaia di euro, con le seguenti caratteristiche:
  • scadenza pari alla durata della società;
  • possibilità di rimborso anticipato da parte della Compagnia dal 16 giugno 2026;
  • tasso fisso sino al 16 giugno 2026, prima data di possibile esercizio della clausola di rimborso anticipato;
  • tasso variabile successivamente al 16 giugno 2026;
  • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati, ed a tutti i creditori subordinati di grado inferiore;
  • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • un prestito obbligazionario ibrido in sterline, per 286.186 migliaia di euro, con le seguenti caratteristiche:
  • scadenza pari alla durata della società;
  • possibilità di rimborso anticipato da parte della Compagnia dall'8 febbraio 2022;
  • tasso fisso sino all'8 febbraio 2022, prima data di possibile esercizio della clausola di rimborso anticipato;
  • tasso variabile successivamente all'8 febbraio 2022;
  • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati, ed a tutti i creditori subordinati di grado inferiore;
  • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • un prestito obbligazionario di 301.600 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:
  • scadenza 10 luglio 2042;
  • possibilità di rimborso anticipato da parte della Compagnia dal 10 luglio 2022;
  • tasso fisso sino al 10 luglio 2022, prima data di possibile esercizio della clausola di rimborso anticipato;
  • tasso variabile successivamente al 10 luglio 2022, fino a scadenza;
  • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
  • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;

  • un prestito obbligazionario di 984.300 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:

  • scadenza 12 dicembre 2042;
  • possibilità di rimborso anticipato da parte della Compagnia dal 12 dicembre 2022;
  • tasso fisso sino al 12 dicembre 2022, prima data di possibile esercizio della clausola di rimborso anticipato;
  • tasso variabile successivamente al 12 dicembre 2022, fino a scadenza;
  • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
  • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • un prestito obbligazionario di 1.000.000 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:
  • scadenza 4 maggio 2026;
  • tasso fisso sino alla scadenza;
  • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
  • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • un prestito obbligazionario di 1.250.000 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:
  • scadenza 27 ottobre 2047;
  • possibilità di rimborso anticipato da parte della Compagnia dal 27 ottobre 2027;
  • tasso fisso sino al 27 ottobre 2027, prima data di possibile esercizio della clausola di rimborso anticipato;
  • tasso variabile successivamente al 27 ottobre 2027, fino a scadenza;
  • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
  • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • un prestito obbligazionario di 850.000 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:
  • scadenza 8 giugno 2048;
  • possibilità di rimborso anticipato da parte della Compagnia dal 8 giugno 2028;
  • tasso fisso sino all' 8 giugno 2028, prima data di possibile esercizio della clausola di rimborso anticipato;
  • tasso variabile successivamente all' 8 giugno 2028, fino a scadenza;
  • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
  • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;

  • un prestito obbligazionario di 1.499.350 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:

  • scadenza pari alla durata della società;
  • possibilità di rimborso anticipato da parte della Compagnia dal 21 novembre 2025;
  • tasso fisso sino al 21 novembre 2025, prima data di possibile esercizio della clausola di rimborso anticipato;
  • tasso variabile successivamente al 21 novembre 2025, fino a scadenza;
  • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
  • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • un prestito obbligazionario di 500.000 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:
  • scadenza 29 gennaio 2029;

  • tasso fisso sino alla scadenza;

  • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
  • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • un prestito obbligazionario di 750.000 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:
  • scadenza 01 ottobre 2030;
  • tasso fisso sino alla scadenza;
  • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
  • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II.

Sezione 10 - Riserve tecniche - Voce C. I nei rami danni e C.II nei rami vita

10.1 Variazioni nell'esercizio delle componenti della riserva premi – Voce C.I.1 – e delle componenti della riserva sinistri – Voce C.I.2 dei rami danni (allegato 13)

(in migliaia di euro) 2019 2018 Variazione
Riserva premi
Riserva per frazioni di premi 417.828 402.663 15.165
Riserva per rischi in corso 4 93 -89
Valore di bilancio 417.832 402.756 15.076
Riserve sinistri
Riserva per risarcimenti e spese dirette 1.549.914 1.344.002 205.912
Riserva per spese di liquidazione 20.147 12.379 7.768
Riserva per sinistri avvenuti e non denunciati 561.649 406.669 154.980
Valore di bilancio 2.131.710 1.763.050 368.660

Gli aumenti della riserva premi e della riserva sinistri sono principalmente riconducibili al Branch di Londra, in conseguenza del cambiamento del trattato di riassicurazione con la controllata Generali Iard SA, da non proporzionale a proporzionale e dell'andamento tecnico precedentemente descritto riguardo alla raccolta premi ed alla sinistralità.

Riserva premi

Il dettaglio delle riserve premi per ramo è illustrato nel seguente prospetto.

(in migliaia di euro) Lavoro diretto
Lavoro indiretto
Totale
Frazioni di premi Rischi in corso Frazioni di premi Rischi in corso
Infortuni 20.592 0 14.161 0 34.753
Malattie 16.912 0 31.347 0 48.259
Corpi di veicoli terrestri 3.226 0 508 0 3.734
Corpi di veicoli ferroviari 731 0 0 0 731
Corpi di veicoli aerei 73 0 178 0 251
Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali 656 0 3.360 0 4.016
Merci trasportate 3.525 0 5.154 0 8.679
Incendio ed elementi naturali 25.467 0 57.618 0 83.085
Altri danni ai beni 37.499 0 49.572 0 87.071
R.c. autoveicoli terrestri 223 0 116 0 339
R.c. aeromobili 491 0 366 0 857
R.c. veicoli marittimi, lacustri e fluviali 254 0 108 0 362
R.c. generale 61.901 0 35.689 0 97.590
Credito 0 0 3 0 3
Cauzione 2.767 0 18.829 0 21.596
Perdite pecuniarie di vario genere 7.571 0 18.851 0 26.422
Tutela giudiziaria 1 4 0 0 5
Assistenza 79 0 0 0 79
Totale 181.968 4 235.860 0 417.832

Le metodologie utilizzate per la valutazione della riserva premi sono indicate nella parte A – Criteri di valutazione della Nota Integrativa.

Riserva per frazioni di premio e integrazioni

Le riserve integrative vengono calcolate applicando le disposizioni di cui ai punti 4 e 5 dell'allegato 15 del Regolamento Isvap (ora IVASS) n.22/2008 modificato ed integrato.

In particolare:

  • Ramo cauzioni: l'integrazione viene effettuata applicando aliquote differenziate sui premi emessi negli ultimi cinque esercizi separatamente per le diverse classi di rischio;
  • Rischi da calamità naturali: la riserva premi dei sin-

goli rami viene integrata con un ulteriore accantonamento di importo pari alla sommatoria del 35% dei premi dell'esercizio e del 70% dei premi degli esercizi precedenti. L'obbligo di tale accantonamento cessa quando lo stesso ha raggiunto un importo pari a 100 volte l'ammontare dei premi dell'esercizio. La riserva integrativa viene utilizzata al verificarsi degli eventi assicurati, qualora l'importo dei costi dei sinistri dell'esercizio risulti superiore all'ammontare dei premi lordi contabilizzati nell'esercizio stesso. Nel corso dell'esercizio è stata costituita tale riserva per un ammontare di 8.211 migliaia nel lavoro diretto e per 3.054 migliaia in quello indiretto.

Riserva rischi in corso

Nel corso dell'esercizio la riserva per rischi in corso del lavoro diretto è stata costituita per 4 migliaia come evidenziato nella seguente tabella:

(in migliaia di euro) % Sinistralità
attesa
Importo sinistri
attesi
Riserva fraz.
di premi + rate
a scadere
Eccedenza/
insufficienza
della riserva
Infortuni 55 1.158 2.088 930
Malattie 97 5.077 5.228 151
Corpi di veicoli terrestri 93 3.016 3.235 219
Corpi di veicoli ferroviari 58 425 731 306
Corpi di veicoli aerei 33 24 73 49
Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali 95 176 185 9
Merci trasportate 68 2.436 3.589 1.153
Incendio ed elementi naturali 73 13.200 18.096 4.896
Altri danni ai beni 78 12.769 16.363 3.594
R.c. autoveicoli terrestri 32 19 60 41
R.c. aeromobili 92 153 166 13
R.c. veicoli marittimi, lacustri e fluviali 68 75 110 35
R.c. generale 52 24.482 46.711 22.229
Credito 0 0 0 0
Cauzione 0 0 1.479 1.479
Perdite pecuniarie di vario genere 79 6.355 8.003 1.648
Tutela giudiziaria 500 5 1 -4
Assistenza 0 0 79 79
Totale 65 69.370 106.197 36.827

Nel corso dell'esercizio non è stato necessario costituire la riserva per rischi in corso del lavoro indiretto.

We, Generali 165 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Riserve sinistri

Le metodologie utilizzate per la valutazione della riserva sinistri sono indicate nella parte A – Criteri di valutazione - della Nota Integrativa.

I metodi statistici attuariali utilizzati a supporto della valutazione analitica delle riserve sinistri nei principali rami sono riconducibili alle seguenti tipologie:

    1. Chain Ladder sul pagato (o metodo della "catena", o "concatenato"). Nella sua versione classica, si basa sull'analisi dell'andamento dei pagamenti cumulati, in ipotesi di costanza nel tempo della legge di sviluppo dei pagamenti. La riserva sinistri risultante per ciascuna generazione dipende pertanto esclusivamente dai pagamenti cumulati all'epoca di valutazione e da talelegge. Esistono poi diverse varianti di calcolo dei parametri del modello, note sotto il nome di metodi di Link Ratio/Link Ratio modificato per l'inflazione. Tale metodo è analogo al precedente, ma opportunamente rivisto in modo da tener conto dell'effetto dei tassi di crescita dei costi dei sinistri (c.d. "inflazione endogena", che in termini statistici viene chiamato anche "effetto anno di calendario"). Pertanto gli importi pagati vengono attualizzati all'epoca di valutazione, mentre quelli futuri vengono proiettati mediante un opportuno tasso di inflazione endogena previsto.
    1. Link Ratio sull'incurred. Tale metodo è analogo al Chain Ladder classico, ma analizza e proietta lo sviluppo dell'incurred anziché quello del pagato. Si ricorda che per incurred per una data generazione di sinistri ad un dato esercizio, si intende la somma del pagato cumulato all'esercizio e della riserva di fine esercizio.
  • Metodo di Bornhuetter-Ferguson. Tale metodo si basa sostanzialmente sul metodo di Link Ratio (sul pagato o sull'incurred), ma utilizza anche una serie di "loss ratio" per generazione che viene utilizzata come "opinione a priori" del costo ultimo di generazione, in modo che la riserva stimata risulti una media ponderata tra opinione a priori e stima ottenuta con il metodo di link ratio. Tra i dati di input, occorre specificare una serie di esposizioni (premi o rischi anno) da associare a ciascuna generazione di sinistri.

Riserva IBNR

La determinazione della riserva IBNR (Incurred but not reported), per sinistri avvenuti ma non ancora denunciati alla chiusura dell'esercizio, viene effettuata sulla base delle esperienze acquisite negli anni precedenti, con riguardo alla frequenza e al costo medio dei sinistri denunciati tardivamente, nonché del costo medio dei sinistri denunciati nell'esercizio. Nella determinazione dei costi medi vengono esclusi i sinistri che superano una determinata soglia, in modo da escludere gli eventi che presentano carattere di eccezionalità.

Inoltre, viene verificata la compatibilità dei valori stimati con gli elementi desumibili dalle denunce tardive in possesso al momento delle valutazioni della riserva.

Riserva partecipazione agli utili e ristorni

Non sono stati appostati importi in quanto non sono presenti contratti avente caratteristiche indicate al punto 45 dell'allegato 15 del Regolamento Isvap (ora IVASS) n.22/2008 modificato ed integrato.

10.2 Altre riserve tecniche dei rami danni – Voce C.I.4 - per tipologia di riserva e per ramo

Non sono stati appostati importi in quanto non sono presenti contratti avente caratteristiche indicate ai punti 42-43 dell'allegato 15 del Regolamento Isvap (ora IVASS) n.22/2008 modificato ed integrato.

10.3 Riserve di perequazione obbligatorie e volontarie - Voce C.I.5

(in migliaia di euro) 2019
Riserva di equilibrio:
Infortuni 2
Incendio ed elementi naturali 555
Perdite pecuniarie di vario genere 7
Totale 564
Riserva di compensazione del ramo credito 0
Totale riserve di perequazione 564

L'accantonamento alle riserve di perequazione è determinato secondo le disposizioni contenute nei punti dal 37 al 41 dell'allegato 15 del Regolamento Isvap (ora IVASS) n.22/2008 modificato ed integrato.

Non sono state iscritte riserve di perequazione volontarie.

10.4 Variazioni nell'esercizio delle componenti delle riserve matematiche – Voce C.II.1 – e della riserva per partecipazioni agli utili e ristorni – Voce C.II.4 (allegato 14)

(in migliaia di euro) 2019 2018 Variazione
Riserva matematica per premi puri 4.109.475 5.052.049 -942.574
Riporto premi 222.909 205.010 17.899
Riserva per rischio di mortalità 0 0 0
Riserve di integrazione 48.423 118.308 -69.885
Valore di bilancio 4.380.807 5.375.367 -994.560
Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 94.434 81.609 12.825

Sulla riduzione della Riserva matematica per premi puri influiscono, in particolare, la chiusura delle accettazioni riassicurative di tipo proporzionale da Generali Deutschland AG, riguardanti il portafoglio della compagnia Generali Lebensversicherung AG dismessa nel corso dell'esercizio, nonché la fisiologica riduzione delle riserve tecniche relativa all'accettazione riassicurativa in run off dalla controllata Alleanza Assicurazioni S.p.A..

We, Generali 167 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

10.5 Altre riserve tecniche dei rami vita - Voce C.II.5 - per tipologia di riserva e per ramo

Le altre riserve tecniche dei rami vita, pari a 231.278 migliaia, sono costituite da:

— accantonamenti aggiuntivi conseguenti alle verifiche di congruità effettuati dalla Compagnia sulle riserve tecniche relative al lavoro indiretto, ai sensi dell'allegato 16 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008, modificato e integrato. L'accantonamento ha interessato il trattato di riassicurazione con la controllata Generali Personenversicherungen AG per 205.939 migliaia nel ramo I;

— riserva per spese future costituita ai sensi dei punti 9 e 17 degli allegati 16 e 14 rispettivamente, del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008, modificato ed integrato. Si riferisce per 20.448 migliaia al ramo I, per 1.493 migliaia al ramo III, per 3.396 migliaia al ramo IV e per 2 migliaia al ramo V.

Sezione 11 - Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione - Voce D

11.1 Dettaglio delle riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di investimento o indici di mercato - Voce D.I

(in migliaia di euro) 2019
Unit vision choise 181.932
Lifetime income bond 41.476
Lavoro Indiretto 38.138
Managed Funds 4.542
AG European Equity Fund 323
Altri fondi 0
Valore di bilancio 266.411

11.2 Dettaglio delle riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione - Voce D.II

Non sono iscritte a bilancio riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione.

Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce E

12.1 Variazioni nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri (allegato 15)

(in migliaia di euro) Fondo per trattamenti di
quiescenza e obblighi simili
Fondo per
imposte
Altri
accantonamenti
Esistenze iniziali 0 34.656 97.492
Accantonamenti dell'esercizio 0 0 12.426
Altre variazioni in aumento 0 0 0
Utilizzi dell'esercizio 0 22.417 43.533
Altre variazioni in diminuzione 0 0 0
Valore di bilancio 0 12.239 66.385

Il Fondo per imposte ammonta a 12.239 migliaia. Gli utilizzi dell'esercizio pari a 22.417 migliaia riguardano principalmente le imposte sui trasferimenti immobiliari, che erano stati accantonati a seguito dell'operazione di riacquisto delle partecipazioni di minoranza nella controllata Generali Deutschland Holding AG

12.2 Dettaglio degli altri accantonamenti - Voce E.III

Gli accantonamenti dell'esercizio, pari a 12.426 migliaia, si riferiscono principalmente al fondo rischi contenzioso per 4.219 migliaia, al fondo per rischi e oneri futuri per 2.850 migliaia e al fondo di solidarietà (Circolare INPS numero 56 del 10 marzo 2015) per 2.176 migliaia.

Gli utilizzi riguardano principalmente prelievi del fondo rischi e oneri futuri inerenti il trasferimento del portafoglio giapponese (11.076 migliaia), la costituzione della sede in Lussemburgo (8.418 migliaia) e al contributo al fondo pensione chiuso riservato ai dipendenti della sede di Londra (4.249 migliaia). Concorrono inoltre i prelievi del fondo oneri per contenziosi (13.018 migliaia).

Sezione 13 - Debiti e altre passività - Voce G

13.1 Prestiti obbligazionari - Voce G.III

I prestiti obbligazionari non convertibili sono pari a 3.133.885 migliaia. La voce comprende il prestito "Senior settembre 2024" per 1.750.000 migliaia, "Senior 2014-2020" per 1.250.000 migliaia (rimborsato a gennaio 2020), dal prestito obbligazionario "Senior 2020" per 63.885 migliaia e dal prestito obbligazionario "Senior 2019-2024" per 70.000 migliaia.

13.2 Dettaglio dei debiti verso banche e istituti finanziari - Voce G.IV

I debiti verso banche e istituti finanziari, che ammontano a 1.017.062 migliaia, sono composti principalmente da debiti verso Deutsche Bank e BNP Paribas relativi all'indirect pooling di Gruppo.

13.3 Dettaglio dei debiti con garanzia reale - Voce G.V

Non sono iscritti a bilancio debiti con garanzia reale.

13.4 Composizione dei prestiti diversi e altri debiti finanziari - Voce G.VI

Il totale complessivo della voce, che ammonta a 4.875.339 migliaia, rappresenta finanziamenti passivi nei confronti di:

(in migliaia di euro) 2019
Generali Participations Netherlands N.V. 3.758.778
Generali Versicherung AG 652.581
Generali Deutschland AG 123.980
Cosmos Leben 185.000
AachenMünchener Leben 59.000
Transocean Holding Corporation 40.000
Redoze Holding 28.000
UMS Immobiliare Genova S.p.A. 27.000
Verorgungskasse AM GD 1.000
Valore di bilancio 4.875.339

13.5 Variazione nell'esercizio del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato - Voce G.VII - (allegato 15)

(in migliaia di euro) 2019
Esistenze iniziali 2.395
Accantonamenti dell'esercizio 835
Altre variazioni in aumento 0
Utilizzi dell'esercizio 991
Altre variazioni in diminuzione 673
Valore di bilancio 1.566

13.6 Dettaglio dei debiti diversi – Voce G.VIII.4

(in migliaia di euro) 2019
Debiti verso società del Gruppo per direct cash pooling 2.505.149
Debiti per fatture da ricevere 139.782
Debiti verso istituti di credito per partite da regolare 95.391
Debiti verso fornitori e professionisti 77.857
Debiti verso società controllate per consolidato fiscale 38.566
Debiti diversi verso il personale 28.537
Debiti verso società per rapporti non assicurativi 13.223
Debiti verso l'Amministrazione Finanziaria 7.125
Debiti vari 32.756
Totale 2.938.386

13.7 Conti transitori passivi di riassicurazione - Voce G.IX.1

I conti transitori passivi di riassicurazione accolgono, per un ammontare di 5.333 migliaia, i valori reddituali positivi di natura tecnica la cui contabilizzazione nel conto economico viene rinviata all'esercizio successivo.

Il dettaglio delle voci risulta dal seguente prospetto.

(in migliaia di euro) Rami Danni Rami Vita Totale
Premi 1.722 3.611 5.333
Sinistri 0 0 0
Provvigioni 0 0 0
Portafogli e altre partite tecniche 0 0 0
Totale 1.722 3.611 5.333

13.8 Dettaglio delle passività diverse - Voce G.IX.3

(in migliaia di euro) 2019
Conto di collegamento tra le gestioni Vita e Danni 163.822
Strumenti finanziari derivati 159.189
Premi incassati in corso di sistemazione contabile 6.133
Incassi delle gerenze e agenzie centrali in attesa di sviluppo industriale 659
Passività varie 38.164
Totale 367.967

La voce "Strumenti finanziari derivati" si riferisce principalmente alla valutazione di contratti stipulati a copertura del rischio di cambio e di tasso di interesse sulle passività subordinate in sterline a medio-lungo termine, sulla base del "principio di coerenza valutativa" con il sottostante.

Sezione 14 - Ratei e risconti - Voce H

14.1 Dettaglio dei ratei e risconti

(in migliaia di euro) Ratei Risconti Totale
Per interessi 229.969 1 229.970
Per canoni di locazione 401 1.445 1.846
Altri ratei e risconti 25.229 11.009 36.238
Totale 255.599 12.455 268.054

14.2 Composizione per tipologia degli altri ratei e risconti – Voce H.3

(in migliaia di euro) Ratei Risconti Totale
Risconti per disaggio su prestiti obbligazionari 0 0 0
Risconti per disaggio su finanziamenti 0 0 0
Ratei e risconti su derivati 1.547 11.008 12.555
Altri 23.682 0 23.682
Totale 25.229 11.008 36.237

14.3 Indicazione dei ratei e risconti pluriennali e di quelli di durata superiore ai cinque anni

Vanno segnalati, con durata residua superiore all'anno, i risconti passivi relativi a:

  • strumenti finanziari derivati a copertura delle variazioni del tasso di cambio, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 1.095 migliaia;
  • strumenti finanziari derivati a copertura delle variazioni del tasso di interesse, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 7.793 migliaia.

Inoltre, risultano essere di durata residua superiore ai cinque anni, i risconti passivi relativi a:

  • strumenti finanziari derivati a copertura delle variazioni del tasso di cambio, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 271 migliaia;
  • strumenti finanziari derivati a copertura delle variazioni del tasso di interesse, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 1.922 migliaia.

Sezione 15 - Attività e passività relative ad imprese del gruppo e altre partecipate

15.1 Dettaglio delle attività e passività relative ad imprese del gruppo e altre partecipate – (allegato 16)

(in migliaia di euro) Controllanti Controllate Consociate Collegate Altre Totale
Attività
Azioni e quote 0 29.293.508 0 214.046 56.213 29.563.767
Obbligazioni 0 0 0 0 0 0
Finanziamenti 0 1.638.758 0 0 0 1.638.758
Quote in investimenti comuni 0 0 0 0 0 0
Depositi presso enti creditizi 0 10.000 0 0 0 10.000
Investimenti finanziari diversi 0 0 0 0 0 0
Depositi presso imprese cedenti 0 3.502.534 0 0 0 3.502.534
Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi
di investimento e indici di mercato
0 33.156 0 0 0 33.156
Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi
pensione
0 0 0 0 0 0
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione
diretta
0 591 0 0 0 591
Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione 0 55.275 0 989 0 56.264
Altri crediti 0 407.318 0 0 0 407.318
Depositi bancari e c/c postali 0 27.693 0 0 0 27.693
Attività diverse 0 32.820 0 0 0 32.820
Totale 0 35.001.653 0 215.035 56.213 35.272.901
di cui attività subordinate 0 0 0 0 0 0
Passività
Passività subordinate 0 158.762 0 0 0 158.762
Depositi ricevuti da riassicuratori 0 10.037 0 0 0 10.037
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 0 4.609 0 0 0 4.609
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 0 118.670 0 0 0 118.670
Debiti verso banche e istituti finanziari 0 0 0 0 0 0
Debiti con garanzia reale 0 0 0 0 0 0
Altri prestiti e altri debiti finanziari 0 4.950.339 0 0 0 4.950.339
Debiti diversi 0 2.476.856 0 0 0 2.476.856
Passività diverse 0 25 0 0 0 25
Totale 0 7.719.298 0 0 0 7.719.298

Sezione 16 - Crediti e debiti

16.1 Esigibilità dei crediti e debiti

Dei crediti di cui alle voci C ed E dell'attivo, 7.848 migliaia sono esigibili oltre l'esercizio successivo, di cui 4.803 migliaia oltre i cinque anni.

Dei debiti di cui alle voci F e G del passivo, i prestiti con durata residua superiore ai cinque anni verso società del gruppo sono verso le seguenti società:

  • Generali Participations Netherlands N.V. per 660.000 migliaia;
  • Generali Deutschland AG per 100.000 migliaia;
  • Cosmos Lebensversicherungs Aktiengesellschaft per 110.000 migliaia;
  • AachenMünchener Lebensversicherung AG per 59.000 migliaia;
  • Versorg. AM-GDH per 1.000 migliaia.

Per quanto riguarda i debiti per prestiti con esigibilità superiore all'anno, le società del gruppo interessate sono:

  • Generali Participations Netherlands N.V. per 1.925.000 migliaia;
  • Transocean Holding Corporation per 40.000 migliaia;
  • Redoze Holding N.V. per 28.000 migliaia;
  • Generali Versicherung AG per 652.581 migliaia;
  • Generali Deutschland AG per 19.170 migliaia;
  • Cosmos Lebensversicherungs Aktiengesellschaft per 75.000 migliaia.

Inoltre, anche i seguenti prestiti obbligazionari hanno durata residua superiore all'anno::

  • "Senior 2024" per 1.750.000 migliaia;
  • "Senior 2019-2024" per 70.000 migliaia.

Sezione 16bis – Forme pensionistiche individuali

Non ci sono forme pensionistiche individuali in questa voce di bilancio.

Sezione 17 - Garanzie, impegni e altri conti d'ordine

17.1 Dettaglio delle garanzie prestate e ricevute nonché degli impegni – Voci I, II, III e IV (allegato 17)

(in migliaia di euro) 2019 2018
I. Garanzie prestate
a) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di controllanti, controllate e consociate 0 0
b) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di collegate e altre partecipate 0 0
c) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di terzi 0 0
d) altre garanzie personali prestate nell'interesse di controllanti, controllate e
consociate
1.186.348 796.291
e) altre garanzie personali prestate nell'interesse di collegate e altre partecipate 0 0
f) altre garanzie personali prestate nell'interesse di terzi 0 0
g) garanzie reali per obbligazioni di controllanti, controllate e consociate 0 0
h) garanzie reali per obbligazioni di collegate e altre partecipate 0 0
i) garanzie reali per obbligazioni di terzi 0 0
l) garanzie prestate per obbligazioni dell'impresa 0 0
m) attività costituite in deposito per operazioni di riassicurazione attiva 152.105 170.767
Totale 1.338.453 967.058
II. Garanzie ricevute
a) da imprese del gruppo, collegate e altre partecipate 0 0
b) da terzi 1.102.276 598.596
Totale 1.102.276 598.596
III. Garanzie prestate nell'interesse dell'impresa
a) da imprese del gruppo, collegate e altre partecipate 0 0
b) da terzi 22.701 101.321
Totale 22.701 101.321
IV. Impegni
a) impegni per acquisti con obbligo di rivendita 0 0
b) impegni per vendite con obbligo di riacquisto 0 0
c) altri impegni 3.065.130 2.968.196
Totale 3.065.130 2.968.196
V. Attività di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome e per conto di terzi 0 0
VI. Titoli depositati presso terzi 13.693.152 13.579.165
Totale 19.221.712 18.214.336

La Compagnia ha prestato fideiussioni e garanzie principalmente nell'interesse di società controllate, nell'ambito di un'operatività che non ha assunto carattere di sistematicità e che non ha comportato, all'interno del gruppo assicurativo, il rischio di escussione.

Le altre posizioni aperte, prestate da terzi nell'interesse dell'impresa, riguardano principalmente le fideiussioni a favore della CONSAP, di autorità statali e di controllo assicurativo estere, necessarie per l'operatività della Compagnia in Stati non appartenenti all'Unione Europea.

17.2 Evoluzione delle garanzie prestate

Le garanzie di cui al punto I.d) sono rilasciate a favore della controllata Generali Life (Hong Kong) Limited per 1.186.348 migliaia. A fronte delle operazioni finanziarie derivate in Cross Currency Swap con valore di riferimento 82.319 migliaia e fair value di 144.207 migliaia, la Compagnia ha dato in collateral attivi per un corrispondente valore di mercato di 154.959 migliaia (di cui 142.667 bond e 12.292 cash). Tale collateral non trova rilevazione nelle garanzie prestate, in quanto l'operazione nel suo complesso è rappresentata nelle opportune voci di bilancio.

17.3 Dettaglio delle attività e passività di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome e per conto di terzi

Non ci sono attività e passività di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome e per conto di terzi classificate in questa voce di bilancio.

17.4 Distinzione dei titoli depositati presso terzi

I titoli di proprietà della Compagnia, costituiti in deposito a custodia presso vari intermediari finanziari, sono iscritti tra i conti d'ordine al valore nominale per 13.693.152 migliaia..

17.5 Composizione degli impegni e degli altri conti d'ordine

Negli impegni, le posizioni di importo significativo rappresentano il nozionale di riferimento delle operazioni aperte in acquisto e vendita di strumenti finanziari derivati, così come illustrati nella tabella al punto 17.6 e gli impegni relativi alla sottoscrizione di fondi propri accessori della società controllata Generali Vie S.A. per 500.000 migliaia. Negli altri conti d'ordine, le posizioni sono relative principalmente a opzioni su indici, con nozionali di riferimento pari a 12.979 migliaia di euro.

(in migliaia di euro) 2019 2018
Acquisto Vendita Acquisto Vendita
Nozionale
riferimento
Fair value Nozionale
riferimento
Fair value Nozionale
riferimento
Fair value Nozionale
riferimento
Fair value
Futures: su azioni 0 0 0 0 0 0 0 0
su obbligazioni 0 0 0 0 0 0 0 0
su valute 0 0 0 0 0 0 0 0
su tassi 0 0 0 0 0 0 0 0
altri 0 0 0 0 0 0 0 0
Opzioni: su azioni 0 0 0 0 0 0 0 0
su obbligazioni 0 0 0 0 0 0 0 0
su valute 0 0 0 0 0 0 0 0
su tassi 0 0 0 0 0 0 0 0
altri 0 0 0 0 0 0 0 0
Swaps: su valute 1.048.749 -176.670 601.751 -19.423 1.289.072 -378.254 616.514 1.379
su tassi 0 0 613.885 -24.639 0 0 277.769 -10.659
altri 0 0 255.000 0 0 0 255.000 0
Altre operazioni 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 1.048.749 -176.670 1.470.636 -44.062 1.289.072 -378.254 1.149.283 -9.280

17.6 Impegni per operazioni su contratti derivati - (allegato 18)

Operatività

We, Generali 175 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Attestazione e Relazioni

L'operatività in strumenti finanziari derivati è coerente con le linee di indirizzo fissate dalla specifica delibera del Consiglio di Amministrazione e nel rispetto delle norme disposte dal Regolamento IVASS n.24 del 6 giugno 2016 ed esclude le operazioni aventi finalità meramente speculativa.

Ulteriori indicazioni in merito ai criteri di valutazione, nonché alle variazioni di valore iscritte direttamente nel conto economico, sono esposte nella parte A – Criteri di Valutazione.

La parte più rilevante dell'attività, in termini di nozionali di riferimento, è stata svolta su mercati Over The Counter (OTC) che offrono adeguate garanzie di liquidazione delle posizioni assunte, ed i contratti negoziati in tali mercati sono stati stipulati con controparti con rating investment grade, abilitate ad effettuare professionalmente tali operazioni e soggette a vigilanza prudenziale a fini di stabilità, ai sensi della normativa vigente.

Posizioni aperte alla fine dell'esercizio

Il valore complessivo delle posizioni in essere alla fine dell'esercizio, in termini di valore nominale del capitale di riferimento (nozionali di riferimento), pari a 2.532.366 migliaia.

Si espone, di seguito, il prospetto riepilogativo delle posizioni aperte alla data di chiusura del bilancio, distinte per finalità e tipologia di contratto.

(in migliaia di euro) Copertura Non Copertura Totale
Numero Nozionale rif. Numero Nozionale rif. Numero Nozionale rif.
Swap su valute 19 1.335.021 10 315.479 29 1.650.500
Swap su tassi 11 613.885 0 0 11 613.885
Equity swap 0 0 0 0 0 0
Altri swap 0 0 3 255.000 3 255.000
Warrant / diritti 0 0 3 2 3 2
Opzioni acquistate su azioni 0 0 0 0 0 0
Opzioni acquistate su indici 0 0 2 12.979 2 12.979
Totale 30 1.948.906 18 583.460 48 2.532.366

17.7 Informativa in merito alle passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale di cui all'art. 2427, numero 9) del primo comma

La Compagnia ha individuato passività potenziali ulteriori rispetto a quelle già prese in considerazione per la determinazione degli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri (Sezione 12), per 2.588 migliaia, relativi a cause legali per le quali la soccombenza è stata determinata come non probabile.

17.8 Informativa in merito all'importo dei titoli costituiti in deposito presso un'impresa cedente o terzi e che restano di proprietà dell'impresa che accetta la riassicurazione

L'ammontare dei titoli costituiti in deposito presso imprese cedenti e terzi, che restano di proprietà dell'impresa che accetta la riassicurazione, è pari a 152.105 migliaia.

Conto Economico

La sintesi

(in migliaia di euro) 2019 2018
Danni Vita Totale Totale Variazione
Premi lordi contabilizzati 1.982.246 1.684.544 3.666.790 3.310.676 356.114
Premi ceduti in riassicurazione -625.089 -407.463 -1.032.552 -967.032 -65.520
Proventi e oneri da investimenti dei rami vita 0 1.527.093 1.527.093 1.250.409 276.684
Giro utile degli investimenti al / dal conto tecnico 172.360 -1.044.531 -872.171 -620.900 -251.271
Proventi e oneri della classe D 0 37.533 37.533 -17.556 55.089
Oneri relativi ai sinistri -987.344 -1.572.857 -2.560.201 -2.337.119 -223.082
Variazione riserve premi, matematiche e altre -25.717 193.815 168.098 433.914 -265.816
Ristorni e partecipazioni agli utili -537 -60.991 -61.528 -72.548 11.020
Spese di gestione -314.787 -212.924 -527.711 -434.643 -93.068
Altri proventi e oneri tecnici -10.807 8.538 -2.269 7.966 -10.235
Risultato del conto tecnico 190.325 152.757 343.082 553.167 -210.085
Proventi e oneri da investimenti dei rami danni 1.244.565 0 1.244.565 1.189.384 55.181
Giro utile degli investimenti al/dal conto non tecnico -172.360 1.044.531 872.171 620.900 251.271
Altri proventi 160.408 80.439 240.847 281.096 -40.249
Altri oneri -1.001.056 -621.320 -1.622.376 -1.508.702 -113.674
Risultato della gestione ordinaria 421.882 656.407 1.078.289 1.135.845 -57.556
Proventi straordinari 106.612 78.187 184.799 238.793 -53.994
Oneri straordinari -12.608 -3.638 -16.246 -48.153 31.907
Risultato prima delle imposte 515.886 730.956 1.246.842 1.326.485 -79.643
Imposte sul reddito dell'esercizio 140.288 127.497 267.785 146.798 120.987
Risultato di esercizio 656.174 858.453 1.514.628 1.473.283 41.344

Sezione 18 - Informazioni concernenti il conto tecnico dei rami danni (I)

18.1 Premi contabilizzati

(in migliaia di euro) Lavoro diretto Lavoro indiretto Totale
Rami danni 496.227 1.486.019 1.982.246
Rami vita 222.166 1.462.378 1.684.544
Totale 718.393 2.948.397 3.666.790

18.2 Informazioni di sintesi sul conto tecnico dei rami danni – Lavoro italiano e lavoro estero – (allegato 19)

(in migliaia di euro) Premi lordi
contabilizzati
Premi lordi di
competenza
Onere lordo
dei sinistri
Spese di
gestione
(*) Saldo di
riassicuraz.
Assicurazioni dirette:
Infortuni e malattia 35.408 34.729 24.613 5.836 -423
R.c. autoveicoli terrestri 208 203 303 18 -2
Corpi di veicoli terrestri 4.673 4.569 3.943 87 1.073
Assic. marittime, aeronautiche e trasporti 15.325 13.372 15.589 3.231 -1.599
Incendio e altri danni ai beni 50.134 49.255 75.657 6.390 1.516
R.c. generale 117.831 112.309 100.447 18.192 3.355
Credito e cauzione 1.225 1.184 10 237 -1.469
Perdite pecuniarie di vario genere 15.835 15.529 4.668 1.831 -587
Tutela giudiziaria 4 -1 192 0 156
Assistenza 93 79 0 13 -10
Totale assicurazioni dirette 240.736 231.228 225.422 35.835 2.010
Assicurazioni indirette 236.140 240.794 108.557 31.999 -79.459
Totale portafoglio italiano 476.876 472.022 333.979 67.834 -77.449
Portafoglio estero 1.505.370 1.503.044 998.018 314.628 -162.327
Totale generale 1.982.246 1.975.066 1.331.997 382.462 -239.776

(*) Per saldo della riassicurazione si intende il saldo tecnico delle cessioni e retrocessioni.

18.3 Specificazione delle ragioni del trasferimento di quote dell'utile degli investimenti dal conto non tecnico e indicazione della base applicata per il calcolo - Voce I.2

L'utile degli investimenti assunto ai fini della determinazione della quota da trasferire al conto tecnico dei rami danni è dato dalla somma degli ammontari, iscritti nel conto non tecnico, dei proventi da investimenti e dei relativi oneri patrimoniali e finanziari.

La quota da attribuire al conto tecnico, ai sensi del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n.22/2008 modificato ed integrato, viene ricavata applicando al suddetto utile degli investimenti il rapporto risultante tra la semisomma delle riserve tecniche al netto della riassicurazione alla fine dell'esercizio corrente e alla fine di quello precedente e la stessa semisomma aumentata del valore della semisomma del patrimonio netto e delle passività subordinate risultante anch'esso alla fine dell'esercizio corrente e alla fine di quello precedente.

Per il bilancio 2019 tale rapporto è stato pari al 13,849% e, applicato all'utile degli investimenti di 1.244.565 migliaia, ha comportato un'assegnazione al conto tecnico di una quota pari a 172.360 migliaia (138.861 migliaia nel 2018).

La ripartizione nei singoli portafogli e rami della quota dell'utile assegnata al conto tecnico è stata anch'essa effettuata in base a quanto disposto dal suddetto Regolamento ISVAP (ora IVASS).

18.4 Altri proventi tecnici al netto delle cessioni in riassicurazione – Voce I.3

(in migliaia di euro) 2019
Storno di provvigioni relative a premi di esercizi precedenti svalutati o annullati 32
Proventi tecnici diversi 1.111
Totale altri proventi tecnici 1.143

18.5 Risultato di smontamento delle riserve sinistri

La differenza tra l'importo della riserva sinistri esistente all'inizio dell'esercizio e gli indennizzi pagati durante l'esercizio per i sinistri avvenuti in esercizi precedenti nonché l'importo della relativa riserva alla fine dell'esercizio presenta una perdita di 32.465 migliaia, con un'incidenza pari al 14,6% sulle riserve sinistri.

18.6 Ristorni e partecipazioni agli utili – Voce I.6

(in migliaia di euro) 2019
Ristorni 537
Variazione delle partecipazioni agli utili 0
Totale 537

18.7 Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori – Voce I.7.f

(in migliaia di euro) 2019
Provvigioni 67.674
Partecipazioni agli utili 0
Totale 67.674

18.8 Altri oneri tecnici al netto delle cessioni in riassicurazione – Voce I.8

(in migliaia di euro) 2019
Annullazioni di premi emessi in esercizi precedenti 886
Svalutazioni per inesigibilità di crediti verso assicurati per premi 300
Componenti negative del C.I.D. 5
Oneri tecnici diversi 10.759
Totale altri oneri tecnici 11.950

La voce oneri tecnici diversi è costituita in misura prevalente da provvigioni stornate relative a premi di riassicurazione annullati.

18.9 Riserve di perequazione – Voce I.9

(in migliaia di euro) 2019 2018 Variazione
Riserva di equilibrio:
Infortuni 2 1 1
Incendio ed elementi naturali 555 458 97
Perdite pecuniarie di vario genere 7 8 -1
Tutela giudiziaria 0 0 0
Assistenza 0 0 0
Totale 564 467 97
Riserva di compensazione del ramo credito 0 0 0
Totale riserve di perequazione 564 467 97

Sezione 19 - Informazioni concernenti il conto tecnico dei rami vita (II)

19.rmazioni di sintesi sui rami vita concernenti i premi e il saldo di riassicurazione – (allegato 20)

(in migliaia di euro) Lavoro diretto Lavoro indiretto Totale
Premi lordi: 222.166 1.462.378 1.684.544
a)
1. per polizze individuali
46.577 269.521 316.098
2. per polizze collettive 175.589 1.192.857 1.368.446
b)
1. premi periodici
221.795 1.462.378 1.684.173
2. premi unici 371 0 371
c)
1. per contratti senza partecipazione agli utili
176.420 1.453.424 1.629.844
2. per contratti con partecipazione agli utili 0 0 0
3. per contratti quando il rischio di investimento è
sopportato dagli assicurati e per fondi pensione
45.746 8.954 54.700
Saldo della riassicurazione (*) 85.409 -14.655 70.754

(*) Per saldo della riassicurazione si intende il saldo tecnico delle cessioni e retrocessioni.

19.2 Dettaglio dei proventi degli investimenti – Voce II.2 (allegato 21 – Gestione vita)

(in migliaia di euro) 2019
da azioni e quote:
Dividendi e altri proventi da azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 1.269.698
Dividendi e altri proventi da azioni e quote di altre società 2.159
Totale 1.271.857
Proventi derivanti da investimenti in terreni e fabbricati 0
Proventi derivanti da altri investimenti:
Proventi su obbligazioni di società del gruppo e partecipate 0
Interessi su finanziamenti a imprese del gruppo e a partecipate 55.729
Proventi derivanti da quote di fondi comuni di investimento 0
Proventi su obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 44.261
Interessi su finanziamenti 29
Proventi su quote di investimenti comuni 0
Interessi su depositi presso enti creditizi 1.118
Proventi su investimenti finanziari diversi 0
Interessi su depositi presso imprese cedenti 157.939
Totale 259.076
Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati 0
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 0
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate 0
Altre azioni e quote 661
Altre obbligazioni 9.975
Altri investimenti finanziari 0
Totale 10.636
Profitti sul realizzo degli investimenti:
Plusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
Profitti su azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 0
Profitti su obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate 0
Profitti su altre azioni e quote 3.037
Profitti su altre obbligazioni 2.745
Profitti su altri investimenti finanziari 0
Totale 5.782
Totale generale 1.547.351

19.3 Dettaglio dei proventi e plusvalenze non realizzate relativi a investimenti a beneficio di assicurati i quali ne sopportano il rischio e a investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione – Voce II.3 (allegato 22)

(in migliaia di euro) 2019
Proventi derivanti da:
Terreni e fabbricati 0
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate 4.864
Quote di fondi comuni di investimento 1
Altri investimenti finanziari 445
- di cui proventi da obbligazioni 435
Altre attività 18
Totale 5.328
Profitti sul realizzo degli investimenti
Plusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
Profitti su investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
Profitti su fondi comuni di investimento 3.322
Profitti su altri investimenti finanziari 4.818
- di cui obbligazioni 4.799
Altri proventi 0
Totale 8.140
Plusvalenze non realizzate 27.930
Totale generale 41.398

19.4 Altri proventi tecnici al netto delle cessioni in riassicurazione – Voce II.4

(in migliaia di euro) 2019
Storno di provvigioni relative a premi di esercizi precedenti svalutati o annullati 71
Proventi tecnici diversi 9.595
Totale altri proventi tecnici 9.666

La voce proventi tecnici diversi è costituita, in particolare, dalle commissioni prelevate dai fondi interni del Branch di Dubai.

19.5 Risultato di smontamento della riserva per somme da pagare

La differenza tra l'importo della riserva per somme da pagare esistente all'inizio dell'esercizio e le somme versate ai beneficiari dei contratti durante l'esercizio per i sinistri avvenuti in esercizi precedenti nonché l'importo della relativa riserva alla fine dell'esercizio per il lavoro diretto del portafoglio italiano non è significativa.

19.6 Ristorni e partecipazioni agli utili – Voce II.7

(in migliaia di euro) 2019
Ristorni 87
Variazione delle partecipazioni agli utili 60.904
Totale 60.991

La voce Variazione delle partecipazioni agli utili riguarda, in particolare, i pagamenti, al netto della riassicurazione, del Branch del Lussemburgo ai clienti multinazionali.

19.7 Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori – Voce II.8.f

(in migliaia di euro) 2019
Provvigioni 62.834
Partecipazioni agli utili 8.340
Totale 71.174

Gli ammontari riguardano, in prevalenza, i rapporti di riassicurazione del Branch del Lussemburgo con le captives dei clienti multinazionali..

19.8 Dettaglio degli oneri patrimoniali e finanziari – Voce II.9 (allegato 23 – Gestione vita)

(in migliaia di euro) 2019
Oneri di gestione degli investimenti e altri oneri
Oneri inerenti azioni e quote 206
Oneri inerenti gli investimenti in terreni e fabbricati 0
Oneri inerenti obbligazioni 4.074
Oneri inerenti quote di fondi comuni di investimento 0
Oneri inerenti quote in investimenti comuni 0
Oneri relativi agli investimenti finanziari diversi 750
Interessi su depositi ricevuti da riassicuratori 8.534
Totale 13.564
Rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati 0
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 0
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate 0
Altre azioni e quote 1.954
Altre obbligazioni 425
Altri investimenti finanziari 3.162
Totale 5.541
Perdite sul realizzo degli investimenti
Minusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
Perdite su azioni e quote 33
Perdite su obbligazioni 28
Perdite su altri investimenti finanziari 1.092
Totale 1.153
Totale generale 20.258

19.9 Dettaglio degli oneri patrimoniali e finanziari e minusvalenze non realizzate relativi a investimenti a beneficio di assicurati i quali ne sopportano il rischio e a investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione – Voce II.10 (allegato 24)

(in migliaia di euro) 2019
Oneri di gestione derivanti da:
Terreni e fabbricati 0
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
Quote di fondi comuni di investimento 0
Altri investimenti finanziari 37
Altre attività 625
Totale 662
Perdite sul realizzo degli investimenti
Minusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
Perdite su investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
Perdite su fondi comuni di investimento 184
Perdite su altri investimenti finanziari 5
Altri oneri 1
Totale 190
Minusvalenze non realizzate 3.013
Totale generale 3.865

19.10 Altri oneri tecnici al netto delle cessioni in riassicurazione – Voce II.11

(in migliaia di euro) 2019
Annullazioni di premi emessi in esercizi precedenti 1.093
Oneri tecnici diversi 35
Totale altri oneri tecnici 1.128

19.11 Specificazione delle ragioni del trasferimento di quote dell'utile degli investimenti al conto non tecnico e indicazione della base applicata per il calcolo - Voce II.12

L'utile degli investimenti assunto ai fini della determinazione della quota da trasferire al conto non tecnico è dato dalla somma degli ammontari, iscritti nel conto tecnico, dei proventi da investimenti e dei relativi oneri patrimoniali e finanziari. Sono comunque esclusi ai suddetti fini i proventi e le plusvalenze non realizzate nonché gli oneri patrimoniali e finanziari e le minusvalenze non realizzate relativi ad investimenti della voce D dello stato patrimoniale, che rimangono pertanto attribuite integralmente al conto tecnico.

La quota da attribuire al conto non tecnico, ai sensi del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n.22/2008 modificato ed integrato, viene ricavata applicando al suddetto utile degli investimenti il rapporto risultante tra:

  • la semisomma del patrimonio netto e delle passività subordinate risultante alla fine dell'esercizio corrente e alla fine di quello precedente;
  • detto ammontare aumentato della semisomma delle riserve tecniche al netto della riassicurazione risul-

We, Generali 185 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Attestazione e Relazioni

tanti anch'esse alla fine dell'esercizio e alla fine di quello precedente.

Qualora l'utile degli investimenti che resta assegnato al conto tecnico dei rami vita risulti però inferiore all'ammontare degli interessi contrattualmente riconosciuti agli assicurati nell'esercizio, la quota da trasferire al conto non tecnico deve essere opportunamente ridotta, fino al suo eventuale annullamento, in misura pari a tale minor valore.

Per il bilancio 2019, in base alle istruzioni del suddetto provvedimento, la quota da applicare al totale redditi di bilancio, pari a 1.527.093 migliaia, è risultata del 68,400%, comportando un'attribuzione al conto non tecnico di 1.044.531 migliaia (759.761 nel 2018).

La ripartizione nei singoli portafogli e rami della quota dell'utile degli investimenti relativa al conto tecnico è stata effettuata sulla base della loro effettiva provenienza.

Sezione 20 - Sviluppo delle voci tecniche di ramo

20.1 Assicurazioni danni

20.1.1. Prospetto di sintesi dei conti tecnici per singolo ramo - portafoglio italiano - (allegato 25)

(in migliaia di euro) Ramo 01 Ramo 02 Ramo 03 Ramo 04 Ramo 05 Ramo 06
Infortuni Malattia Corpi di
veicoli
terrestri
Corpi di
veicoli
ferroviari
Corpi di
veicoli
aerei
Corpi di
veicoli mar.
lac. e fluv.
Lavoro diretto al lordo
(+) Premi contabilizzati 4.492 30.916 4.673 1.135 369 1.064
(–) Var. riserva premi -291 970 104 371 -39 37
(–) Oneri relativi ai sinistri 2.490 22.123 3.943 385 -154 -1.135
(–) Var. riserve tecniche diverse 0 0 0 0 0 0
(+) Saldo altre partite tecniche 0 -782 0 0 -6 -9
(–) Spese di gestione 281 5.555 87 90 119 337
Saldo tecnico lavoro diretto 2.012 1.486 539 289 437 1.816
Risultato riass. passiva -96 -327 1.073 -224 -195 -33
Risultato netto lav. indiretto 5.289 -29.495 -2.012 1 911 -31
(–) Variazione delle riserve di perequazione 0 0 0 0 0 0
(+) Quota utile degli investimenti trasferita dal
conto non tecnico
5.334 4.717 1.268 99 43 682
Risultato del conto tecnico 12.539 -23.619 868 165 1.196 2.434
(in migliaia di euro) Ramo 07 Ramo 08 Ramo 09 Ramo 10 Ramo 11 Ramo 12
Merci
trasportate
Incendio e
elementi
naturali
Altri danni
ai beni
R.c.
autoveicoli
terrestri
R.c.
aeromobili
aerei
R.c.
veicoli mar.
lac. e fluv.
Lavoro diretto al lordo
(+) Premi contabilizzati 11.813 26.112 24.022 208 734 210
(–) Var. riserva premi 1.507 -322 1.201 5 -21 98
(–) Oneri relativi ai sinistri 15.116 38.240 37.417 303 1.048 329
(–) Var. riserve tecniche diverse 0 0 0 0 0 0
(+) Saldo altre partite tecniche -366 -47 -88 -4 -17 0
(–) Spese di gestione 2.550 3.342 3.048 18 105 30
Saldo tecnico lavoro diretto -7.726 -15.195 -17.732 -122 -415 -247
Risultato riass. passiva -1.248 -2.615 4.131 -2 100 1
Risultato netto lav. indiretto -2.799 17.514 12.916 -808 2.187 783
(–) Variazione delle riserve di perequazione 0 97 0 0 0 0
(+) Quota utile degli investimenti trasferita dal
conto non tecnico
2.452 11.925 5.537 650 97 -75
Risultato del conto tecnico -9.321 11.532 4.852 -282 1.969 462
(in migliaia di euro) Ramo 13 Ramo 14 Ramo 15 Ramo 16 Ramo 17 Ramo 18
R.c.
generale
Credito Cauzione Perdite
pecuniarie
Tutela
giudiziaria
Assistenza
Lavoro diretto al lordo
(+) Premi contabilizzati 117.831 0 1.225 15.835 4 93
(–) Var. riserva premi 5.522 0 41 306 5 14
(–) Oneri relativi ai sinistri 100.447 4 6 4.668 192 0
(–) Var. riserve tecniche diverse 0 0 0 0 0 0
(+) Saldo altre partite tecniche -218 -1 -9 21 0 0
(–) Spese di gestione 18.192 0 237 1.831 0 13
Saldo tecnico lavoro diretto -6.548 -5 932 9.051 -193 66
Risultato riass. passiva 3.355 0 -1.469 -587 156 -10
Risultato netto lav. indiretto 1.660 4 -1.941 16.707 -104 0
(–) Variazione delle riserve di perequazione 0 0 0 0 0 0
(+) Quota utile degli investimenti trasferita dal
conto non tecnico
23.258 13 860 768 58 7
Risultato del conto tecnico 21.725 12 -1.618 25.939 -83 63

L'imputazione delle spese avviene per quanto possibile sin dall'origine al singolo ramo esercitato a cui si riferiscono; per le spese comuni viene fatto ricorso all'attribuzione proporzionale basata su parametri (premi lordi, numero delle polizze gestite, provvigioni erogate e sinistri pagati) adeguati alla diversa tipologia dei costi.

20.1.2. Prospetto di sintesi del conto tecnico riepilogativo di tutti i rami danni – portafoglio italiano – (allegato 26)

(in migliaia di euro) Assicurazioni dirette Assicurazioni indirette Rischi
Rischi diretti Rischi ceduti Rischi diretti Rischi retroc. conservati
(+) Premi contabilizzati 240.736 30.244 236.140 91.761 354.871
(–) Variazione della riserva premi 9.508 -1.776 -4.654 860 5.770
(–) Oneri relativi ai sinistri 225.422 32.183 108.557 5.315 296.481
(–) Variazione delle riserve tecniche diverse 0 0 0 0 0
(+) Saldo delle altre partite tecniche -1.526 95 3 1.345 -2.963
(–) Spese di gestione 35.835 1.942 31.999 7.472 58.420
Saldo tecnico -31.555 -2.010 100.241 79.459 -8.763
(–) Variazione delle riserve di perequazione 97
(+) Quota utile degli investimenti trasferita dal
conto non tecnico 37.547 20.146 57.693
Risultato del conto tecnico 5.992 -2.010 120.387 79.459 48.833

20.2 Assicurazioni vita

20.2.1. Prospetto di sintesi dei conti tecnici per singolo ramo – portafoglio italiano – (allegato 27)

(in migliaia di euro) Ramo I Ramo III Ramo IV Ramo V Ramo VI
Vita
umana
Fondi di
investimento
Malattia Capitaliz
zazione
Fondi
pensione
Lavoro diretto al lordo
(+) Premi contabilizzati 107.398 31 45.206 73 0
(–) Oneri relativi ai sinistri 120.251 5.670 37.312 5.091 0
(–) Variazione riserve matematiche e tecniche
diverse
64.965 1.450 4.418 -256 0
(+) Saldo altre partite tecniche 0 1 0 0 0
(–) Spese di gestione 5.572 129 4.534 0 0
(+) Redditi degli investimenti al netto della
quota trasferita al conto non tecnico
28.556 6.160 3.215 11.195 0
Saldo tecnico -54.834 -1.057 2.157 6.433 0
Risultato della riassicurazione passiva 81.302 3.126 3.293 0 0
Risultato netto del lavoro indiretto 42.189 26 0 0 0
Risultato del conto tecnico 68.657 2.095 5.450 6.433 0

Per quanto concerne l'imputazione delle spese ai rami si rimanda a quanto descritto al punto 20.1.1.

20.2.2. Prospetto di sintesi del conto tecnico riepilogativo di tutti i rami vita – portafoglio italiano – (allegato 28)

(in migliaia di euro) Assicurazioni dirette Assicurazioni indirette Rischi
Rischi diretti Rischi ceduti Rischi diretti Rischi retroc. conservati
(+) Premi contabilizzati 152.708 37.794 177.496 1.160 291.250
(–) Oneri relativi ai sinistri 168.324 65.724 689.101 0 791.701
(–) Variazione riserve matematiche e tecniche
diverse
70.577 54.235 -268.247 0 -251.905
(+) Saldo altre partite tecniche 1 0 -21 0 -20
(–) Spese di gestione 10.235 5.556 18.517 620 22.576
(+) Redditi degli investimenti al netto della
quota trasferita al conto non tecnico
49.126 304.651 353.777
Risultato del conto tecnico -47.301 -87.721 42.755 540 82.635

20.3 Assicurazioni danni e vita

20.3.1. Prospetto di sintesi dei conti tecnici riepilogativi di tutti i rami danni e vita – portafoglio estero – (allegato 29)

(in migliaia di euro) Rami danni Rami vita
Lavoro diretto al lordo
(+) Premi contabilizzati 255.490 69.458
(–) Variazione della riserva premi dei rami danni 59
(–) Oneri relativi ai sinistri 174.473 57.526
(–) Variazione delle riserve matematiche e diverse dei rami vita 34.759
(–) Variazione delle riserve tecniche diverse dei rami danni 0
(+) Saldo delle altre partite tecniche 598 8.388
(–) Spese di gestione 62.583 12.418
(+) Redditi degli investimenti dei rami vita al netto della quota trasferita al conto non tecnico 57.148
Saldo tecnico del lavoro diretto 18.973 30.291
Risultato della riassicurazione passiva -35.559 -2.568
Risultato netto del lavoro indiretto 43.410 42.395
(–) Variazione delle riserve di perequazione dei rami danni 0
(+) Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico dei rami danni 114.667
Risultato del conto tecnico 141.491 70.118

Sezione 21 - Informazioni concernenti il conto non tecnico (III)

21.1 – Dettaglio dei proventi da investimenti – Voce III.3 (allegato 21 – Gestione danni)

(in migliaia di euro) 2019
da azioni e quote:
Dividendi e altri proventi da azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 1.275.122
Dividendi e altri proventi da azioni e quote di altre società 675
Totale 1.275.797
Proventi derivanti da investimenti in terreni e fabbricati 5.156
Proventi derivanti da altri investimenti:
Proventi su obbligazioni di società del gruppo e partecipate 0
Interessi su finanziamenti a imprese del gruppo e a partecipate 60.429
Proventi derivanti da quote di fondi comuni di investimento 1.114
Proventi su obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 9.937
Interessi su finanziamenti 9
Proventi su quote di investimenti comuni 0
Interessi su depositi presso enti creditizi 2.605
Proventi su investimenti finanziari diversi 0
Interessi su depositi presso imprese cedenti 251
Totale 74.345
Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati 0
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 0
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate 0
Altre azioni e quote 653
Altre obbligazioni 2.979
Altri investimenti finanziari 3.997
Totale 7.629
Profitti sul realizzo degli investimenti:
Plusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
Profitti su azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 0
Profitti su obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate 0
Profitti su altre azioni e quote 635
Profitti su altre obbligazioni 1.374
Profitti su altri investimenti finanziari 5.657
Totale 7.666
Totale generale 1.370.593

21.2 – Dettaglio degli oneri patrimoniali e finanziari – Voce III.5 (allegato 23 – Gestione danni)

(in migliaia di euro) 2019
Oneri di gestione degli investimenti e altri oneri
Oneri inerenti azioni e quote 3
Oneri inerenti gli investimenti in terreni e fabbricati 1.596
Oneri inerenti obbligazioni 1.252
Oneri inerenti quote di fondi comuni di investimento 0
Oneri inerenti quote in investimenti comuni 0
Oneri relativi agli investimenti finanziari diversi 945
Interessi su depositi ricevuti da riassicuratori 0
Totale 3.796
Rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati 2.055
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 53.380
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate 0
Altre azioni e quote 791
Altre obbligazioni 1.398
Altri investimenti finanziari 53.184
Totale 110.808
Perdite sul realizzo degli investimenti
Minusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
Perdite su azioni e quote 76
Perdite su obbligazioni 20
Perdite su altri investimenti finanziari 11.328
Totale 11.424
Totale generale 126.028

21.3 – Dettaglio degli altri proventi – Voce III.7

(in migliaia di euro) 2019
Utili su cambi 59.794
Royalties per utilizzo del marchio Generali 56.769
Oneri amministrativi recuperati da terzi 35.443
Prelievi da fondi oneri futuri 30.874
Prelievi da fondi rischi per contezioso imposte indirette 22.417
Prelievi da altri fondi rischi 13.018
Commissioni su garanzie prestate verso società del Gruppo 6.068
Interessi attivi su operazioni di riassicurazione 4.516
Altro 11.949
Totale altri proventi 240.848

21.4 – Dettaglio degli altri oneri – Voce III.8

(in migliaia di euro) 2019
Interessi passivi su passività subordinate 493.264
Spese di direzione e coordinamento 467.352
Riacquisto titoli subordinati e relative commissioni 249.343
Interessi passivi su prestiti obbligazionari 136.868
Interessi passivi su altri prestiti 73.934
Perdite su cambi 61.529
Oneri amministrativi sostenuti per conto terzi 34.237
Ammortamento attivi immateriali 20.745
Interessi e spese finanziare 11.371
Interessi passivi su debiti diversi 10.602
Accantonamenti a fondi rischi e oneri 10.331
Oneri diversi relativi a contenziosi 6.747
Oneri tributari 6.233
Oneri per IVA indetraibile 5.955
Altri oneri 33.865
Totale altri oneri 1.622.376

21.5 – Dettaglio dei proventi straordinari – Voce III.10

(in migliaia di euro) 2019
Profitti da chiusura anticipata di finanziamenti infragruppo 84.821
Provento per imposte di esercizi precedenti 45.277
Profitti da alienazione di attivo immobilizzato 32.074
Proventi straordinari diversi 22.627
Totale altri proventi straordinari 184.799

I proventi straordinari ammontano a 184.799 migliaia, composti principalmente dal profitto di realizzo derivante dalla chiusura anticipata del finanziamento attivo verso la controllata Generali Beteiligungs-GmbH per un importo pari a 84.821 migliaia. Concorrono inoltre i proventi straordinari per imposte di esercizi precedenti, riconducibili principalmente all'applicazione della disciplina fiscale del cosiddetto "Patent box" (a seguito della conclusione del relativo accordo con l'Agenzia delle Entrate) e alla rideterminazione delle imposte sui redditi di esercizi precedenti di alcune società controllate estere. I profitti da alienazione di attivo immobilizzato derivano dalla cessione della partecipazione in Sara Assicurazioni per 29.631 migliaia.

I proventi straordinari diversi sono composti principalmente dal profitto relativo derivante dalla cessione del portafoglio giapponese per 8.742 migliaia e da sopravvenienze attive per 9.345 migliaia.

Sezione 21.6 – Dettaglio degli oneri straordinari – Voce III.11

(in migliaia di euro) 2019
Sopravvenienze passive 6.677
Incentivazioni al prepensionamento 6.249
Oneri straordinari diversi 3.320
Totale altri oneri straordinari 16.246

Gli oneri straordinari diversi sono composti principalmente da imposte relative a esercizi precedenti

Sezione 21.7 – Dettaglio delle imposte sul reddito – Voce III.14

(in migliaia di euro) 2019
Imposte correnti -304.857
Variazione delle imposte anticipate 39.032
Variazione delle imposte differite -1.960
Totale -267.785

La società aderisce, in qualità di consolidante, al regime di tassazione di Gruppo, disciplinato dal Titolo II, Capo II, Sezione II del TUIR (artt. 117-129). Il numero delle società controllate che hanno esercitato l'opzione congiuntamente alla consolidante è salito a 22 (20 nello scorso esercizio); in particolare, 4 società (Generali Welion, Generali Jeniot, Generali Investments Partners SGR, Gexta) hanno esercitato l'opzione per la prima volta, una società (Generali Insurance Asset Management SGR) non ha rinnovato l'opzione alla sua scadenza triennale ed una società (Generali Properties) a fine esercizio è stata fusa per incorporazione in Generali Italia, anch'essa consolidata.

Con riferimento alle condizioni e ai termini rilevanti dei contratti che regolamentano i rapporti tra la società consolidante e le consolidate, si evidenzia che ciascuna consolidata, qualora concorra alla formazione del reddito complessivo globale con un proprio reddito imponibile, deve corrispondere alla consolidante un importo pari alla relativa imposta a debito dovuta; qualora invece la consolidata concorra alla formazione del reddito complessivo globale con una propria perdita fiscale, le viene riconosciuto un importo pari al beneficio finanziario spettante alla consolidante in fase di liquidazione dell'imposta di Gruppo.

Con l'adesione al regime di tassazione di Gruppo, la società ha potuto beneficiare della compensazione immediata della perdita fiscale del periodo d'imposta, iscrivendo così un provento per imposte correnti. La società ha inoltre rilevato, in qualità di consolidante, le posizioni patrimoniali delle consolidate per i redditi imponibili di periodo al netto della compensazione di tutte le perdite fiscali di periodo, iscrivendo un debito verso l'Amministrazione Finanziaria di 369.118 migliaia ed un contestuale credito di pari ammontare verso le società stesse.

Le imposte sul reddito dell'esercizio evidenziano un saldo positivo di 267.785 migliaia (146.798 migliaia nello scorso esercizio), riconducibile alle seguenti componenti:

  • provento per IRES di competenza pari a 312.840 migliaia (189.612 migliaia nello scorso esercizio) in linea con l'andamento positivo dei dividendi esenti, che si è aggiunto all'effetto derivante dalla riduzione dell'utile ante imposte;
  • onere per IRAP di competenza pari a 6.544 migliaia (provento di 4.827 migliaia nello scorso esercizio)
  • onere per imposte estere pari a 20.452 migliaia (onere di 25.058 migliaia nello scorso esercizio);
  • imposte dovute in Italia sui redditi di alcune società controllate estere per 18.059 migliaia (21.728 migliaia nello scorso esercizio).

Nel prospetto che segue si riporta una riconciliazione del tax rate teorico con il tax rate effettivo complessivo:

Aliquota IRES Ordinaria 24,00%
Effetto delle differenze permanenti (in aumento e in diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria:
Differenze permanenti in aumento:
minusvalenze su partecipazioni non deducibili 1,20%
interessi passivi 0,73%
altre differenze 0,42%
Differenze permanenti in diminuzione:
dividendi esclusi -32,94%
plusvalenze su partecipazioni esenti o assoggettate ad imposta sostitutiva -15,11%
altre differenze -1,92%
Totale differenze permanenti -47,62%
Tax rate IRES effettivo -23,62%
Imposta sul reddito di controllate e collegate estere e altre imposte pagate all'estero 1,62%
IRAP di competenza del periodo 0,52%
TotaleTax rate complessivo -21,48%

Imposte anticipate e differite

Le imposte anticipate e differite si riferiscono alle poste che concorrono a formare il reddito fiscale in un periodo d'imposta diverso da quello nel quale sono imputate a conto economico.

I movimenti delle imposte anticipate e differite sono stati determinati utilizzando le aliquote del 24% per l'IRES e del 3,54% per l'IRAP; esse si riferiscono alle poste che concorrono a formare il reddito fiscale in un periodo d'imposta diverso da quello nel quale sono imputati a conto economico.

Il dettaglio delle principali poste e delle variazioni intervenute nell'esercizio è fornito nei prospetti che seguono; tutti gli importi sono stati contabilizzati nel conto economico.

Imposte anticipate

(in migliaia di euro) Saldo iniziale Variazione dell'esercizio Saldo finale
Differenze
temporanee
Imposte Differenze
temporanee
Imposte Differenze
temporanee
Imposte
Attività per imposte anticipate - IRES 0 0 0 0 0 0
Valutazione titoli 29.017 6.964 725 174 29.742 7.138
Ammortamenti (principalmente avviamento) 49.688 11.925 -19.050 -4.572 30.638 7.353
Svalutazioni crediti verso assicurati 518.722 124.493 0 0 518.722 124.493
Altri fondi costituiti con accantonamenti non
deducibili nell'esercizio
48.086 11.541 -15.452 -3.709 32.634 7.832
Variazione riserve 100.807 24.194 -19.354 -4.645 81.453 19.549
Finanziamenti attivi da fusione Generali Finance 158.016 37.924 -158.016 -37.924 0 0
DTA su perdite fiscali branch Lux 0 0 73.680 18.351 73.680 18.351
Diverse 14.138 3.137 -780 -164 13.358 2.973
Totale 918.474 220.178 -138.247 -32.489 780.227 187.689
Attività per imposte anticipate - IRAP 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti (principalmente avviamento) 45.368 1.606 -17.665 -626 27.703 980
Svalutazione crediti verso assicurati 8.208 291 0 0 8.208 291
Finanziamenti attivi da fusione Generali Finance 158.016 5.594 -158.016 -5.594 0 0
Diverse 29.490 1.043 -9.146 -323 20.344 720
Totale 241.082 8.534 -184.827 -6.543 56.255 1.991
Totale imposte anticipate 1.159.556 228.712 -323.074 -39.032 836.482 189.680

Imposte differite

(in migliaia di euro) Saldo iniziale Variazione dell'esercizio Saldo finale
Differenze
temporanee
Imposte Differenze
temporanee
Imposte Differenze
temporanee
Imposte
Passività per imposte differite - IRES 0 0 0 0
Immobili 3.266 653 -426 -85 2.840 568
Plusvalenze rateizzate 6.180 1.483 -2 0 6.178 1.483
Finanziamenti passivi da fusione Generali Finance 148.630 35.672 -4.318 -1.037 144.312 34.635
Diverse 3.738 897 -3.489 -838 249 59
Totale 161.814 38.705 -8.235 -1.960 153.579 36.745
Passività per imposte differite - IRAP 0 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0 0 0
Totale imposte differite 161.814 38.705 -8.235 -1.960 153.579 36.745

Sezione 22 - Informazioni varie relative al conto economico

22.1 Prospetto relativo ai rapporti con imprese del gruppo e altre partecipate – (allegato 30)

(in migliaia di euro) Controllanti Controllate Consociate Collegate Altre Totale
PROVENTI
Proventi da investimenti:
Proventi da terreni e fabbricati 0 1.588 0 0 0 1.588
Dividendi e altri proventi da azioni e quote 0 2.540.753 0 3.837 231 2.544.821
Proventi su obbligazioni 0 0 0 0 0 0
Interessi su finanziamenti 0 116.158 0 0 0 116.158
Proventi su altri investimenti finanziari 0 10 0 0 0 10
Interessi su depositi presso imprese cedenti 0 140.399 0 0 0 140.399
Totale 0 2.798.908 0 3.837 231 2.802.976
Proventi e plusvalenze non realizzate su investimenti a beneficio di
assicurati i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei
fondi pensione
0 4.865 0 0 0 4.865
Altri proventi:
Interessi su crediti 0 5.718 0 0 0 5.718
Recuperi di spese e oneri amministrativi 0 33.863 0 0 0 33.863
Altri proventi e recuperi 0 57.127 0 0 0 57.127
Totale 0 96.708 0 0 0 96.708
Profitti sul realizzo degli investimenti 0 0 0 0 0 0
Proventi straordinari 0 84.882 0 0 0 84.882
Totale generale 0 2.985.363 0 3.837 231 2.989.431
ONERI
Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi:
Oneri inerenti gli investimenti 0 957 0 0 0 957
Interessi su passività subordinate 0 7.661 0 0 0 7.661
Interessi su depositi ricevuti da riassicuratori 0 0 0 0 0 0
Interessi su debiti da operazioni di assicurazione diretta 0 0 0 0 0 0
Interessi su debiti da operazioni di riassicurazione 0 10.446 0 0 0 10.446
Interessi su debiti verso banche e istituti finanziari 0 0 0 0 0 0
Interessi su debiti con garanzia reale 0 0 0 0 0 0
Interessi su altri debiti 0 73.903 0 0 0 73.903
Perdite su crediti 0 0 0 0 0 0
Oneri amministrativi e spese per conto terzi 0 33.967 0 0 0 33.967
Oneri diversi 0 48.678 0 0 0 48.678
Totale 0 175.612 0 0 0 175.612
Oneri e minusvalenze non realizzate su investimenti a beneficio di
assicurati i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei
fondi pensione
0 0 0 0 0 0
Perdite sul realizzo degli investimenti 0 0 0 0 0 0
Oneri straordinari 0 314 0 0 0 314
Totale generale 0 175.926 0 0 0 175.926

22.2 Prospetto riepilogativo dei premi contabilizzati del lavoro diretto – (allegato 31)

Gestione danni
Gestione vita
Totale
(in migliaia di euro) Stabilimento L.P.S. Stabilimento L.P.S. Stabilimento L.P.S.
Premi contabilizzati:
in Italia 40.535 3.746 9.104 0 49.639 3.746
in altri Stati dell'Unione Europea 183.651 12.800 143.603 0 327.254 12.800
in Stati terzi 255.490 5 69.458 0 324.948 5
Totale 479.676 16.551 222.165 0 701.841 16.551

22.3 Prospetto degli oneri relativi al personale, amministratori e sindaci – (allegato 32)

(in migliaia di euro) Gestione danni Gestione vita Totale
I. Spese per il personale
Spese per prestazioni di lavoro subordinato:
Port. italiano: Retribuzioni 166.707 8.193 174.900
Contributi sociali 48.124 2.551 50.675
Accantonamento al fondo di trattamento di fine rapporto e obblighi simili 8.253 319 8.572
Spese varie inerenti al personale 12.028 133 12.161
Totale 235.112 11.196 246.308
Port .estero Retribuzioni 19.415 17.884 37.299
Contributi sociali 3.696 4.614 8.310
Spese varie inerenti al personale 1.085 2.048 3.133
Totale 24.196 24.546 48.742
Totale 259.308 35.742 295.050
Spese per prestazioni di lavoro autonomo:
Portafoglio italiano 5.363 163 5.526
Portafoglio estero 309 12 321
Totale 5.672 175 5.847
Totale spese per prestazioni di lavoro 264.980 35.917 300.897
II. Descrizione delle voci di imputazione
Oneri di gestione degli investimenti 2.470 582 3.052
Oneri relativi ai sinistri 9.012 1.063 10.075
Altre spese di acquisizione 22.938 3.517 26.455
Altre spese di amministrazione 16.198 25.923 42.121
Oneri amministrativi e spese per conto terzi 214.362 4.833 219.195
Costi di Holding 0 0 0
Totale 264.980 35.918 300.898
Numero Compensi spettanti
(in migliaia di euro)
III. Consistenza media del personale nell'esercizio
Dirigenti 241
Impiegati 883
Salariati 0
Altri 0
Totale 1.124
IV. Amministratori e sindaci
Amministratori 13 4.251
Sindaci 3 350

Gli importi relativi ai compensi spettanti agli amministratori e ai sindaci, differiscono da quelli riportati nella Relazione sulla remunerazione, che riguardano i compensi ai sensi dell'art. 78 del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche, in quanto non tengono conto, tra l'altro, della partecipazione agli utili.

22.4 Trasferimento dei titoli dal comparto durevole a quello non durevole e viceversa o dismissione anticipata di titoli durevoli

Nel corso dell'esercizio la Compagnia ha effettuato trasferimenti di titoli dal portafoglio non durevole a quello durevole per 939 migliaia che riguarda una unica obbligazione Taqa Abu Dhabi. Non ci sono stati, invece, trasferimenti dal comparto durevole a quello non durevole.

Le dismissioni anticipate di titoli classificati nel comparto durevole hanno generato utili netti pari a 32.456 migliaia realizzati prevalentemente dalla cessione di azioni.

Tali operazioni sono state effettuate in coerenza con le linee guida e i limiti contenuti nella delibera quadro in materia di investimenti adottata dall'organo amministrativo aziendale, come previsto dal regolamento IVASS n° 24.

22.5 Risultati conseguiti sull'operatività in strumenti finanziari derivati

Le operazioni di copertura delle attività e passività, e le altre operazioni previste dalla Politica degli investimenti adottata con delibera del Consiglio di Amministrazione a fronte del Regolamento IVASS n.24 del 6 giugno 2016, come già definite nel contesto della presente Nota, hanno determinato una perdita complessiva netta di 58.304 migliaia, con riguardo alle componenti economiche realizzate. Per il segmento vita, il risultato netto è negativo per 50.927 migliaia (onere di 50.130 migliaia nella gestione finanziaria e onere di 797 negli altri oneri). Per il segmento danni, il risultato netto è negativo di 7.377 (onere di 5.007 migliaia nella gestione finanziaria e onere di 2.370 migliaia negli altri oneri).

Si riporta di seguito un dettaglio del risultato, distinto tra le operazioni chiuse nell'esercizio e quelle in corso, per le varie categorie di strumenti finanziari derivati:

Posizioni aperte Posizioni chiuse Totale
Swap -9.627 -40.147 -49.774
Opzioni 0 -8.530 -8.530
Future 0 0 0
Equity Forward/Bond Forward 0 0 0
Diritti/Warrant 0 0 0
Totale -9.627 -48.677 -58.304

I risultati negativi, relativi alle posizioni aperte in swap principalmente con finalità di copertura, sono stati determinati dallo scambio dei flussi periodici, quelli relativi alle posizioni chiuse sono stati determinati da operazioni di chiusure di swap su tassi e su divise.

I risultati negativi su opzioni sono stati determinati da operazioni di negoziazione.

Compensi ai sensi dell'art. 78 del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999, come modificato dalla delibera CONSOB n. 18049 del 23/12/2011.

Le informazioni previste dalla normativa vigente, riguardante le Stock Option attribuite e i compensi spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategica a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma anche da società controllate, sono dettagliatamente riportate nella Relazione sulla remunerazione.

Si precisa inoltre, ai sensi del comma 1 bis dell'art. 78 del predetto Regolamento CONSOB, come modificato dalla delibera CONSOB n. 18049 del 23 dicembre 2011, che non sono state effettuate da parte della Compagnia operazioni per favorire l'acquisto e la sottoscrizione di azioni ai sensi dell'art. 2358 comma 3 del C.C..

Parte C – Altre Informazioni

1. Patrimonio netto aggiornato sulla base della proposta di distribuzione dell'utile

(in migliaia di euro) Danni Vita Totale
Capitale sociale sottoscritto 472.816 1.103.236 1.576.052
Riserva da sovrapprezzo di emissione 1.070.475 2.497.775 3.568.250
Riserve di rivalutazione 1.084.006 926.829 2.010.835
Riserva legale 94.563 220.647 315.210
Riserve negativa per azioni proprie 3.040 0 3.040
Altre riserve 3.647.914 2.450.672 6.098.587
Totale 6.366.734 7.199.160 13.565.894

Ai sensi di quanto richiesto dall'art. 2427, c. 22-septies del Codice Civile si dà atto che la proposta di destinazione dell'utile, pari a 1.514.628 migliaia è la seguente:

  • per 1.290 migliaia a riserva legale;
  • per 1.513.010 migliaia a dividendo;
  • per 327 migliaia a riserva straordinaria.

L'incremento della riserva legale si rende necessario in ottemperanza alle disposizioni dell'art. 2430, a fronte dell'aumento di capitale sociale per 172 migliaia per l'assegnazione di un pari numero di azioni al Group CEO Philippe Donnet, avvenuta in data 5 luglio 2019, nonché del previsto aumento di capitale sociale per 6.279 migliaia per l'assegnazione di un pari numero di azioni al management di Gruppo, secondo quanto previsto dal piano di incentivazione di lungo termine "Long Term Incentive Plan 2017" ("Piano LTI 2017").

2. Patrimonio destinato

La Compagnia non ha costituito patrimoni destinati in via esclusiva ad uno specifico affare, ai sensi dell'articolo 2447 bis del Codice Civile..

3. Direzione e coordinamento

Nessuna persona, fisica o giuridica, direttamente e/o indirettamente, singolarmente o congiuntamente, detiene un numero di azioni tale da consentire alla medesima di disporre di una partecipazione di controllo nella Compagnia. Quest'ultima non è assoggettata all'attività di direzione e coordinamento di alcun ente o società né italiano né estero.

Informazioni su erogazioni pubbliche

Con riferimento alla disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotta dall'art. 1 della Legge 124/2017, commi 125, 125-bis e seguenti, così come modificato dall'art. 35 del D.L. 34/2019, convertito nella Legge 58/2019 (c.d. Decreto Crescita), nel corso dell'esercizio 2019 la Compagnia ha ricevuto erogazioni a carico delle risorse pubbliche sostanzialmente legate all'attività di formazione e che sono evidenti nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato di cui all'art. 52 della Legge n. 234/2012 e successive modifiche ed integrazioni, a cui si fa riferimento nell'apposita sezione Trasparenza ivi prevista, ai sensi dell'art. 1, comma 125-quinquies della citata legge 124/2017.

Informativa relativa al Coronavirus

Con riferimento agli eventi risultanti dallo sviluppo e dalla diffusione del Coronavirus, successivamente al 31 dicembre 2019, la Compagnia ritiene che gli stessi rappresentino fatti successivi che non devono essere recepiti nei valori di bilancio, ai sensi dell'OIC 29.

Assicurazioni Generali continuerà a monitorare, anche a livello di Gruppo, l'evoluzione complessiva del Coronavirus al fine di valutare i potenziali impatti nei segmenti di business e nelle diverse aree geografiche in cui opera, continuando a porre in atto tutte le possibili misure di mitigazione dei rischi.

Con riferimento ai possibili impatti del Coronavirus si rimanda a quanto indicato nel capitolo relativo alle conclusioni e prevedibile evoluzione della gestione.

6. Informazioni ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28.07.2006

a) Operazioni con le parti correlate

In materia di operazioni tra parti correlate, si precisa che le principali attività, regolate a prezzi di mercato o al costo, si sono sviluppate attraverso rapporti di assicurazione, riassicurazione e coassicurazione, amministrazione e gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare, leasing, finanziamenti e garanzie, servizi amministrativi, informatici, prestiti di personale e liquidazione sinistri.

Le suddette prestazioni mirano a garantire la razionalizza-

zione delle funzioni operative, una maggiore economicità della gestione complessiva, un adeguato livello dei servizi ottenuti e l'utilizzo delle sinergie esistenti nel Gruppo.

I compensi spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, dei Direttori Generali e dei Dirigenti con responsabilità strategica e le partecipazioni detenute dagli stessi sono esposti, come da normativa Consob, nella "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti".

Gli effetti dei rapporti con le parti correlate, classificate secondo i dettami previsti dallo IAS 24, ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono riassunti nello schema di seguito riportato.

(in migliaia di euro) Le parti correlate sono classificate secondo i dettami previsti dallo IAS 24
Controllate Collegate Joint
ventures
Altre parti
correlate
Totale Incidenza
sul totale
di bilancio
Attività
Investimenti 34.384.601 212.240 0 16.302 34.613.143 85,04
Crediti e altre attività 551.215 989 4.221 505 556.930 18,57
Totale attività 34.935.816 213.229 4.221 16.807 35.170.073 80,48
Passività
Passività finanziarie 5.109.101 0 0 0 5.109.101 30,30
Riserve tecniche 4.477.957 3.707 1.357 0 4.483.021 65,18
Altri debiti e passività 2.664.588 0 0 28.763 2.693.351 14,72
Totale passività 12.251.646 3.707 1.357 28.763 12.285.473 29,23
Proventi e oneri
Proventi e oneri derivanti dai rapporti di riassicurazione 261.032 13.165 4.602 0 278.799 184,98
Proventi netti da investimenti (1) 2.609.651 -3.829 0 -381 2.605.441 98,28
Altri proventi e oneri -80.373 0 0 0 -80.373 5,82
Proventi e oneri straordinari 84.535 0 0 0 84.535 50,15

1) Gli interessi sui depositi di riassicurazione sono inclusi nella voce "Proventi e oneri derivanti dai rapporti di riassicurazione" anziché nella voce "Proventi netti da investimenti"

I rapporti con le società del Gruppo rientrano nell'abituale attività di gestione delle partecipazioni e direzione e coordinamento, gestione della struttura del capitale e riassicurazione di Gruppo e sono sottoposti alla specifica disciplina di controllo da parte dell'Istituto di Vigilanza (IVASS). Non sono state poste in essere operazioni che rivestono caratteristiche di atipicità rispetto alla normale attività dell'impresa.

Nell'ambito delle attività di gestione delle partecipazioni i principali saldi sono rinvenibili dal lato dello stato patrimoniale fra gli investimenti e dal lato del conto economico fra i proventi netti da investimenti, principalmente per quanto riguarda i dividendi ricevuti. I dividendi ricevuti da società del Gruppo ammontano complessivamente a 2.544.821 migliaia.

Per quanto riguarda la gestione della struttura del capitale e della liquidità i principali saldi sono rinvenibili fra:

— i crediti e i debiti e gli altri proventi e oneri per quanto riguarda la gestione accentrata della liquidità: gli accordi di direct pooling hanno permesso il deposito, al 31 dicembre 2019, presso Assicurazioni Generali

S.p.A. di 2.505.149 migliaia. Le principali controparti sono: Generali Beteiligungs GmbH per 665.000 migliaia, Generali Participations Netherlands NV per 387.151 migliaia, Generali Italia S.p.A. per 335.659 migliaia, Generali France SA per 250.070 migliaia, Lion River I NV per 236.070 migliaia, Generali España, S.A. de Seguros y Reaseguros per 184.162 migliaia e Generali Versicherung AG per 135.040 migliaia. Per contro, la Compagnia risulta in posizione creditoria per 25.705 migliaia verso MyDrive Solutions Ltd.. I relativi interessi passivi ammontano a 792 migliaia, mentre quelli attivi sono pari a 97 migliaia;

  • gli investimenti e le passività finanziarie e i proventi netti da investimenti e gli altri oneri in relazione alla gestione di finanziamenti attivi e passivi: la Compagnia, alla chiusura dell'esercizio 2019, ha in essere i seguenti finanziamenti attivi verso società del Gruppo: Generali Italia S.p.A. per 1.187.500 migliaia, Personenversicherungen AG per 363.000 migliaia, Generali Investments Holding per 40.000 migliaia, Europ Assistance Holding S.A. per 26.726 migliaia, Europ Ass. North Am. per 11.581 migliaia, Generali Vitality Gmbh per 7.000 migliaia e CMN Global Inc. per 2.950 migliaia. Lato passivo, vi sono invece finanziamenti da società del Gruppo verso le seguenti controparti: Generali Participations Netherlands NV per 3.758.778 migliaia, Generali Versicherung Ag per 652.581 migliaia, Generali Deutschland AG per 123.980 migliaia, Cosmos Lebensversicherungs Aktiengesellschaft per 185.000 migliaia, AachenMünchener Lebensversicherung AG per 59.000 migliaia, Transocean Holding Corporation per 40.000 migliaia, Redoze Holding N.V. per 28.000 migliaia, UMS Immobiliare Genova S.p.A. per 27.000 migliaia e Verorgungskasse AM GD per 1 migliaia. Sono stati registrati interessi attivi per 116.158 migliaia, principalmente afferenti a Generali Italia S.p.A. (62.247 migliaia) e Generali Beteiliguns GmbH (45.869 migliaia) e interessi passivi per 73.934 migliaia, principalmente afferenti a Generali Participations Netherlands NV (57.789 migliaia).
  • gli impegni, in relazione alla sottoscrizione di fondi propri accessori della società controllata Generali Vie S.A.. In particolare tali impegni sono suddivisi in:

  • i) una "Equity committment letter" con la quale la Compagnia si è impegnata a sottoscrivere a valori di mercato (fair market value), direttamente o indirettamente, capitale della controllata per un massimo di 250 milioni di Euro;

  • ii) una "Commitment Letter to pay and subscribe in a full a T2 item" con la quale la Compagnia si impegna invece a sottoscrivere, direttamente o indirettamente, obbligazioni Tier 2 della controllata a valori di mercato (fair market value) per un massimo di 250 milioni di Euro;
  • gli investimenti, in relazione agli aumenti di capitale effettuati, sono descritti alla sezione 2.2.1. della presente nota.

Relativamente all'attività di riassicuratore di Gruppo le principali voci influenzate sono quelle relative a riserve tecniche, crediti e debiti legati ai rapporti di riassicurazione e voci tecniche del conto economico che determinano i proventi e gli oneri afferenti i rapporti di riassicurazione. Gli oneri derivanti dai versamenti ai fondi pensionistici dei dipendenti e dei dirigenti della Compagnia ammontano a 13.594 migliaia.

Nel corso dell'esercizio i proventi derivanti dalla remunerazione dell'utilizzo del marchio da parte di società appartenenti al Gruppo, registrati fra gli altri proventi, ammontano a 56.769 migliaia.

Con riferimento alle altre parti correlate, il rapporto più significativo risulta in essere con Fin. Priv. S.r.l. per 14.352 migliaia.

Per quanto riguarda l'art.18 delle Procedure in materia di operazioni con parti correlate approvate dal Consiglio d'Amministrazione nel 2018, si fa presente che al di là delle sopra commentate operazioni (i) non sono state concluse Operazioni di maggiore rilevanza nel periodo di riferimento (ii) non sono state concluse Operazioni con parti correlate che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo (iii) non vi sono modifiche o sviluppi delle Operazioni descritte nella precedente relazione annuale che abbiano avuto effetto rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società.

b) Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Non si registrano eventi o operazioni significative non ricorrenti nel corso del 2019, rispetto a quanto già descritto in precedenza.

c) Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali.

7. Informazioni ai sensi della delibera Consob n. 15915 del 3.5.2007

Ai sensi della suddetta delibera vengono indicati, nel seguente prospetto, i corrispettivi di competenza dell'esercizio erogati a EY S.p.A. a fronte dei servizi ricevuti.

(in migliaia di euro) Esercizio 2019
E&Y Italia E&Y network
Capogruppo
Revisione contabile 1.264 425
Altri Servizi di attestazione 3.187 14
Altri Servizi 7.120
Totale 11.571 439
Controllate dalla Capogruppo
Revisione contabile 3.205 15.536
Altri Servizi di attestazione 2.791 6.060
Altri servizi 219 1.718
Totale 6.215 23.314
Totale complessivo 17.786 23.753

Rendiconto Finanziario

We, Generali Relazione
sulla Gestione
Bilancio d'Esercizio
della Capogruppo
Attestazione
e Relazioni
205
Società Assicurazioni Generali S.p.A.
Capitale sociale sottoscritto euro 1.569.773.403 Versato
euro
1.569.773.403

Sede in Trieste

RENDICONTO FINANZIARIO

Esercizio 2019

(Valori in migliaia di euro)

2019 2018
A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale
Utile (perdita) dell'esercizio 1.514.628 1.473.283
Interessi passivi di competenza 704.066 768.591
Imposte sul reddito di competenza -267.785 -146.798
Dividendi -2.547.655 -2.153.378
(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività -115.714 -247.493
1.
Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi,
dividendi e plus/minusvalenze da cessione -712.460 -305.795
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto
Variazione delle riserve tecniche 232.173 -238.722
Variazione dei fondi di accantonamento -56.832 27.501
Variazione dei fondi di ammortamento 14.284 10.861
Rettifiche di valore sugli investimenti al netto delle riprese 98.085 60.789
Altre rettifiche per elementi non monetari 41.367 -7.457
2.
Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto
-383.382 -452.823
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(incremento) dei crediti 137.558 534.633
(Decremento)/incremento dei debiti 69.964 -102.926
Decremento/(incremento) dei ratei e risconti attivi 30.611 8.264
(Decremento)/incremento dei ratei e risconti passivi -98.733 2.476
Decremento/(incremento) delle altre attività -34.373 9.843
(Decremento)/incremento delle altre passività -95.571 -54.799
3.
Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto
-373.966 -55.333
Altre rettifiche
Interessi passivi -655.300 -765.835
Imposte sul reddito 110.579 -26.709
Dividendi incassati 2.547.655 2.153.378
Flusso finanziario della gestione reddituale
A.
1.628.968 1.305.501
B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Liquidita generata o (assorbita) da investimenti
Investimenti immobiliari 3.794 1.388
Partecipazioni -29.161 79.955
Azioni 463 -1.406
Obbligazioni -135.894 35.270
Finanziamenti 1.493.897 282.194
Depositi presso enti creditizi -881 -8.263
Fondi d'investimento e pensione 11.542 2.158
Altri investimenti -2.208.196 -865.065
Cessione di ramo d'azienda 0 139.639
1.
Flusso derivante dall'attività d'investimento
-864.436 -334.131
2019 2018
Liquidita generata o (assorbita) da altri elementi
Attivi immateriali -14.631 -25.166
Acquisizione di mobili e macchine 8.368 5.681
2.
Flusso derivante da altri elementi
-6.263 -19.485
Flusso finanziario dell'attività di investimento (1. + 2.)
B.
-870.699 -353.616
C.
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Aumento o (diminuzione) di passività subordinate -512.088 -250.000
Aumento o (diminuzione) di prestiti obbligazionari 6.155 -63.885
Aumento o (diminuzione) di debiti verso banche e istituti finanziari 14.998 -212.077
Aumento o (diminuzione) di debiti netti per l'attività di tesoreria accentrata 751.104 581.800
Aumento o (diminuzione) di debiti con garanzia reale 0
Aumento o (diminuzione) di prestiti diversi e altri debiti finanziari 95.180 320.000
1.
Flusso derivante da mezzi di terzi
355.309 375.838
Mezzi propri
Aumento di capitale e riserve patrimoniali a pagamento 0 0
Prelievo da riserve patrimoniali per pagamento di dividendi 0 0
Dividendi corrisposti agli azionisti a valere sugli utili degli esercizi precedenti -1.411.332 -1.330.761
2.
Flusso derivante da mezzi propri
-1.411.332 -1.330.761
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (1. + 2.)
C.
-1.056.023 -954.922
Totale flusso finanziario dell'esercizio
A. + B. + C.
-297.756 -3.037
Variazione della liquidità
Liquidità alla fine dell'esercizio precedente 757.532 744.169
Adeguamento ai cambi dell'esercizio corrente 7.789 11.922
Liquidità derivante dall'incorporazione di Generali Finance 4.298
1.
Liquidità all'inizio dell'esercizio
765.141 760.389
2.
Liquidità alla fine dell'esercizio
467.385 757.352
Variazione della liquidità nell'esercizio -1. + 2. -297.756 -3.037

Allegati alla nota integrativa

Società Assicurazioni Generali S.p.A.

Capitale sociale sottoscritto euro 1.569.773.403 Versato euro 1.569.773.403

Sede in Trieste

Allegati alla Nota integrativa

Esercizio 2019

(Valori in migliaia di euro)
N. Danni
*
Vita
*
Danni e
Vita *
1 Stato patrimoniale - Gestione danni 1
2 Stato patrimoniale - Gestione vita 1
3 Prospetto relativo alla ripartizione del risultato di esercizio tra rami danni e rami vita 1
4 Attivo - Variazioni nell'esercizio degli attivi immateriali (voce B) e dei terreni e fabbricati (voce C.I) 1
Attivo - Variazioni nell'esercizio degli investimenti in imprese del gruppo e in altre partecipate:
5 azioni equote (voce C.II.1), obbligazioni (voce C.II.2) e finanziamenti (voce C.II.3) 1
6 Attivo - Prospetto contenente informazioni relative alle imprese partecipate 1
7 Attivo - Prospetto di dettaglio delle movimentazioni degli investimenti in imprese del gruppo e 1
in altre partecipate: azioni e quote
Attivo - Ripartizione in base all'utilizzo degli altri investimenti finanziari: azioni e quote di imprese,
8 quote di fondi comuni di investimento, obbligazioni e altri titoli a reddito fisso, quote in investimenti 1
comuni e investimenti finanziari diversi (voci C.III.1, 2, 3, 5, 7)
Attivo - Variazioni nell'esercizio degli altri investimenti finanziari a utilizzo durevole: azioni e quote,
9 quote di fondi comuni di investimento, obbligazioni e altri titoli a reddito fisso, quote in investimenti 1
comuni e investimenti finanziari diversi (voci C.III.1, 2, 3, 5, 7)
10 Attivo - Variazioni nell'esercizio dei finanziamenti e dei depositi presso enti creditizi (voci C.III.4, 6) 1
11 Attivo - Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di 6
mercato (voce D.I)
12 Attivo - Prospetto delle attività derivanti dalla gestione dei fondi pensione (voce D.II) 0
13 Passivo - Variazioni nell'esercizio delle componenti della riserva premi (voce C.I.1) e della riserva 1
sinistri (voce C.I.2) dei rami danni
14 Passivo - Variazioni nell'esercizio delle componenti delle riserve matematiche (voce C.II.1) e della 1
riserva per partecipazione agli utili e ristorni (voce C.II.4)
15 Passivo - Variazioni nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri (voce E) e del trattamento di fine 1
rapporto di lavoro subordinato (voce G.VII)
16 Prospetto di dettaglio delle attività e passività relative alle imprese del gruppo e altre partecipate 1
17 Informativa su "garanzie, impegni e altri conti d'ordine" 1
18 Prospetto degli impegni per operazioni su contratti derivati 1
19 Informazioni di sintesi concernenti il conto tecnico dei rami danni 1
20 Informazioni di sintesi concernenti i rami vita relative ai premi e al saldo di riassicurazione 1
21 Proventi da investimenti (voce II.2 e III.3) 1
22 Proventi e plusvalenze non realizzate relativi ad investimenti a beneficio di assicurati i quali ne 1
23 sopportano il rischio e ad investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione (voce II.3)
Oneri patrimoniali e finanziari (voci II.9 e III.5)
1
Oneri patrimoniali e finanziari e minusvalenze non realizzate relativi ad investimenti a beneficio di
24 assicurati i quali ne sopportano il rischio e ad investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione 1
(voce II.10)
25 Assicurazioni danni - Prospetto di sintesi dei conti tecnici per singolo ramo - Portafoglio italiano 1
26 Prospetto di sintesi del conto tecnico riepilogativo di tutti i rami danni - Portafoglio italiano 1
27 Assicurazioni vita - Prospetto di sintesi dei conti tecnici per singolo ramo - Portafoglio italiano 1
28 Prospetto di sintesi del conto tecnico riepilogativo di tutti i rami vita - Portafoglio italiano 1
29 Prospetto di sintesi relativo ai conti tecnici danni e vita - Portafoglio estero 1
30 Rapporti con imprese del gruppo e altre partecipate 1
31 Prospetto riepilogativo dei premi contabilizzati del lavoro diretto 1
32 Prospetto degli oneri relativi al personale, amministratori e sindaci 1

* Indicare il numero degli allegati effettivamente compilati. Indicare 0 nel caso in cui l'allegato, pur essendo dovuto, non è stato compilato in quanto tutte le voci risultano nulle. Indicare n.d. nel caso in cui l'impresa non sia tenuta a compilare l'allegato.

Società Assicurazioni Generali S.p.A.

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI ATTIVO

. . ٠
. .
$-$
Valori dell'esercizio
CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON
A. VERSATO 0
1
di cui capitale richiamato 2 0
B. ATTIVI IMMATERIALI
1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare 4 0
2. Altre spese di acquisizione 6 0
3. Costi di impianto e di ampliamento 7 0
4. Avviamento 8 0
5. Altri costi pluriennali 9 29.357 29.357
10
C. INVESTIMENTI
I
- Terreni e fabbricati
1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa 11 548
2. Immobili ad uso di terzi 12 91.678
3. Altri immobili 13 0
4. Altri diritti reali 14 0
5. Immobilizzazioni in corso e acconti 15 2.388 94.614
16
II
- Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate
1. Azioni e quote di imprese:
a) controllanti 0
17
b) controllate 16.832.724
18
c) consociate 0
19
d) collegate 214.046
20
e) altre 16.374
21
22 17.063.144
2. Obbligazioni emesse da imprese:
a) controllanti 0
23
b) controllate 0
24
c) consociate 0
25
d) collegate 0
26
e) altre 0
27
28 0
3. Finanziamenti ad imprese:
a) controllanti 0
29
b) controllate 958.258
30
c) consociate 0
31
d) collegate 0
32
e) altre 0
33
34 958.258 18.021.402
35
da riportare 29.357
Valori dell'esercizio precedente
181 0
182 0
184 0
186 0
187 0
188 0
189 32.641 190 32.641
191 304
192 97.192
193 0
0
194 2.371 196 99.867
195
197 0
198 16.832.788
199 0
200 213.247
201 17.238 202 17.063.273
203 0
204 0
205 0
206 0
207 0 208 0
209 0
210 1.276.929
211 0
212 0
213 0 214 1.276.929 215 18.340.202
da riportare 32.641

Valori dell'esercizio

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI ATTIVO

riporto 29.357
C. INVESTIMENTI (segue)
III - Altri investimenti finanziari
1. Azioni e quote 10.712
a) Azioni quotate 36
b) Azioni non quotate 37 8.693
c) Quote 38 823 39 20.228
2. Quote di fondi comuni di investimento 40 990.453
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso
a) quotati 41 517.858
b) non quotati 42 774
c) obbligazioni convertibili 43 0 44 518.632
4. Finanziamenti 0
a) prestiti con garanzia reale 45 0
b) prestiti su polizze 46 320 320
c) altri prestiti 47 48
5. Quote in investimenti comuni 49 0
6. Depositi presso enti creditizi 50 111.022
7. Investimenti finanziari diversi 51 441 52 1.641.096
IV - Depositi presso imprese cedenti 53 224.589 54 19.981.701
D bis. RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 58 107.739
2. Riserva sinistri 59 501.371
3. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 60 0
4. Altre riserve tecniche 61 0 62 609.110
da riportare 20.620.168

Valori dell'esercizio precedente

riporto 32.641
216 8.362
6.636
217
218 823 219 15.821
220 254.824
433.895
221
222 893
223 800 224 435.588
0
225
226 0
227 393 228 393
229 0
230 95.182
231 9.337 232 811.145
233 72.669 234 19.323.883
238 131.011
408.834
239
240 0
241 0 242 539.845
da riportare 19.896.369

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI ATTIVO

Valori dell'esercizio

riporto 20.620.168
E. CREDITI
I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Assicurati
a) per premi dell'esercizio 71 124.704
b) per premi degli es.
precedenti
72 70.839 73 195.543
2. Intermediari di
assicurazione
74 17.685
3. Compagnie conti correnti 75 1.283
4. Assicurati e terzi per somme da recuperare 76 4.364 77 218.875
II - Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 78 275.778
2. Intermediari di riassicurazione 79 7.120 80 282.898
III - Altri crediti 81 924.935 82 1.426.708
F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
I - Attivi materiali e scorte:
1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto
interno
83 1.195
2. Beni mobili iscritti in pubblici registri 84 1.067
3. Impianti e attrezzature 85 0
4. Scorte e beni diversi 86 447 87 2.709
II - Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e c/c postali 88 280.827
2. Assegni e consistenza di
cassa
89 62 90 280.889
IV - Altre attività
1. Conti transitori attivi di riassicurazione 92 3.297
2. Attività diverse 93 92.807 94 96.104 95 379.702
di cui Conto di collegamento con la gestione
vita
901 0
G. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 96 30.795
2. Per canoni di locazione 97 487
3. Altri ratei e risconti 98 43.934 99 75.216
TOTALE ATTIVO 100 22.501.794

Attestazione e Relazioni

Valori dell'esercizio precedente

riporto 19.896.369
102.079
251
15.979
252
253 118.058
254 6.124
255 1.096
256 3.765 257 129.043
258 268.439
259 8.369 260 276.808
261 962.214 1.368.065
262
263 2.084
264 1.114
265 0
266 447 267 3.645
268 645.571
269 61 270 645.632
272 3.986
273 60.249 274 64.235 713.512
275
903 0
276 33.419
277 532
278 42.990 76.941
279
22.054.887
280

Valori dell'esercizio

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

A. PATRIMONIO NETTO
I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 101 470.932
II - Riserva da sovrapprezzo di emissione 102 1.070.475
III - Riserve di rivalutazione 103 1.084.006
IV - Riserva legale 104 94.176
V - Riserve statutarie 105 0
VI - Riserva per azioni della controllante 400 0
VII - Altre riserve 107 3.649.471
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 108 0
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 109 656.174
X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio 401 3.040 110 7.022.194
B. PASSIVITA' SUBORDINATE 111 3.647.352
C. RISERVE TECNICHE
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 417.832
112
2. Riserva sinistri 2.131.710
113
3. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 0
114
4. Altre riserve tecniche 0
115
5. Riserve di perequazione 564
116
117 2.550.106
da riportare 13.219.652

Attestazione e Relazioni

Valori dell'esercizio precedente

469.550
281
1.070.475
282
1.084.006
283
93.910
284
0
285
0
500
3.591.001
287
0
288
576.874
289
3.040
501
6.882.776
290
4.639.950
291
402.756
292
1.763.050
293
0
294
0
295
467 2.166.273
296 297
da riportare 13.688.999

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio
riporto 13.219.652
E. FONDI PER RISCHI E ONERI
1. Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili 128 0
2. Fondi per imposte 129 12.239
3. Altri accantonamenti 130 55.133 131 67.372
F. DEPOSITI RICEVUTI DA RIASSICURATORI 132 20.318
G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA'
I - Debiti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Intermediari di 14.408
assicurazione
2. Compagnie conti correnti
133
134
4.100
3. Assicurati per depositi cauzionali e premi 16.019
4. Fondi di garanzia a favore degli assicurati 135 0 137 34.527
136
II - Debiti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione
2. Intermediari di
138 138.709
riassicurazione 139 52.826 140 191.535
III - Prestiti obbligazionari 141 1.320.000
IV - Debiti verso banche e istituti finanziari 142 999.367
V - Debiti con garanzia reale 143 0
VI - Prestiti diversi e altri debiti finanziari 144 3.226.581
VII - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 145 903
VIII - Altri debiti
1. Per imposte a carico degli
assicurati 146 3.895
2. Per oneri tributari diversi 147 21.204
3. Verso enti assistenziali e previdenziali 148 332
4. Debiti diversi 149 2.902.113 150 2.927.544
IX - Altre passività
1. Conti transitori passivi di riassicurazione 151 1.722
2. Provvigioni per premi in corso di riscossione 152 17.089
3. Passività diverse 153 328.840 154 347.651 155 9.048.108
di cui Conto di collegamento con la gestione vita 902 163.822
da riportare 22.355.450

Valori dell'esercizio precedente

riporto 13.688.999
0
308
19.023
309
74.623
310
93.646
311
18.864
312
12.118
313
3.741
314
7.535
315
316 23.394
0 317
125.447
318
43.174
319
168.621
320
1.250.000
321
989.795
322
0
323
3.076.581
324
1.715
325
4.839
326
18.214
327
1.098
328
2.240.947 330
329
2.265.098
2.228
331
18.644
332
284.909
333
305.781 335
334
8.080.985
137.798
904
da riportare 21.882.494

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio

riporto 22.355.450
H. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 156 110.392
2. Per canoni di locazione 157 1.728
3. Altri ratei e risconti 158 34.224 159 146.344
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 160 22.501.794

Valori dell'esercizio precedente

21.882.494 riporto
138.114
1.749
172.392
339
32.529
22.054.886
340

Società Assicurazioni Generali S.p.A.

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA

ATTIVO

Valori dell'esercizio
A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 1 0
di cui capitale richiamato 2 0
B. ATTIVI IMMATERIALI
1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare 3 0
2. Altre spese di acquisizione 6 0
3. Costi di impianto e di ampliamento 7 0
4. Avviamento 8 0
5. Altri costi pluriennali 9 3.606 10 3.606
C. INVESTIMENTI
I
- Terreni e fabbricati
1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa 11 0
2. Immobili ad uso di terzi 12 0
3. Altri immobili 13 0
4. Altri diritti reali su immobili 14 0
5. Immobilizzazioni in corso e acconti 15 0 16 0
II
- Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate
1. Azioni e quote di imprese:
a) controllanti 17 0
b) controllate 18 12.460.784
c) consociate 19 0
d) collegate 20 0
e) altre 21 39.839 22 12.500.623
2. Obbligazioni emesse da imprese:
a) controllanti 23 0
b) controllate 24 0
c) consociate 25 0
d) collegate 26 0
e) altre 27 0 28 0
3. Finanziamenti ad imprese:
a) controllanti 29 0
b) controllate 30 680.500
c) consociate 31 0
d) collegate 32 0
e) altre 33 0 34 680.500 35 13.181.123
da riportare 3.606

Esercizio 2019

Valori dell'esercizio precedente
181 0
182 0
0
183
186 0
187 0
188 0
189 6.552 190 6.552
191 0
192 0
193 0
194 0
195 0 196 0
197 0
198 12.470.175
199 0
200 0
201 0 202 12.470.175
0
203
204
0
205 0
206 0
207 0 208 0
209 0
210 1.855.000
211 0
212 0
213 0 214 1.855.000 215 14.325.175
da riportare 6.552

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA ATTIVO

riporto 3.606
C. INVESTIMENTI (segue)
III - Altri investimenti finanziari
1. Azioni e quote 7.963
a) Azioni quotate
b) Azioni non quotate
36 2.104
c) Quote 37 7.085 17.152
2. Quote di fondi comuni di investimento 38 39
40
2.142.934
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso:
a) quotati 41 842.629
b) non quotati 42 45.164
c) obbligazioni convertibili 43 0 44 887.793
4. Finanziamenti
a) prestiti con garanzia reale 45 0
b) prestiti su polizze 46 362
c) altri prestiti 47 0 48 362
5. Quote in investimenti comuni 49 0
6. Depositi presso enti creditizi 50 34.975
7. Investimenti finanziari diversi 51 0 52 3.083.216
IV - Depositi presso imprese cedenti 53 4.228.789 54 20.493.128
D. I
II
INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALI NE
SOPPORTANO IL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE
- Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di
mercato
- Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione
55
56
228.576
0
57 228.576
D bis. RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 63 790.777
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 64 26.853
3. Riserva per somme da pagare 65 346.336
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 66 1.471
5. Altre riserve tecniche 67 3.680
6. Riserve tecniche allorchè il rischio dell'investimento
è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla
gestione dei fondi pensione 68 41.476 69 1.210.593
da
riportare 21.935.903

Valori dell'esercizio

Valori dell'esercizio precedente

Attestazione e Relazioni

7.399
216
5.241
217
6.806
19.446
218
219
635.601
220
1.373.496
221
15.014
222
363
1.388.873
223
224
0
225
350
226
0
350
227
228
0
229
46.878
230
0
2.091.148
231
232
5.270.063
233
21.686.386
234
228.850
235
236 0
228.850
237
163.629
243
25.294
244
362.127
245
751
246
0
247
0
248
551.801
249
da riportare 22.473.589

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA

ATTIVO

Valori dell'esercizio
riporto 21.935.903
E. CREDITI
I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Assicurati
19.796
a) per premi dell'esercizio
71
1.085
b) per premi degli es. precedenti
72
73 20.881
2. Intermediari di assicurazione 74 1
3. Compagnie conti correnti 75 824
4. Assicurati e terzi per somme da recuperare 76 0 77 21.706
II - Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 78 321.639
2. Intermediari di riassicurazione 79 299 80 321.938
III - Altri crediti 81 215.423 82 559.067
F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
I - Attivi materiali e scorte:
1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno 83 10
2. Beni mobili iscritti in pubblici registri 84 56
3. Impianti e attrezzature 85 0
4. Scorte e beni diversi 86 0 87 66
II - Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e c/c postali 88 186.481
2. Assegni e consistenza di cassa 89 16 90 186.497
IV - Altre attività
1. Conti transitori attivi di riassicurazione 92 1.864
2. Attività diverse 93 167.518 94 169.382 95 355.945
di cui Conto di collegamento con la gestione danni 901 163.822
G. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 96 19.459
2. Per canoni di locazione 97 16
3. Altri ratei e risconti 98 49.562 99 69.037
TOTALE ATTIVO 100 22.919.952

Valori dell'esercizio precedente

riporto 22.473.589
27.990
251
828
252
28.818
253
1
254
824
255
0
256
29.643
257
326.188
258
243
326.431
259 260
113.535
469.609
261 262
29
263
56
264
0
265
0
266
85
267
111.713
268
6
269
111.719
270
1.655
272
139.052
273
140.707
274
252.511
275
137.798
903
37.260
276
28
277
66.587
278
103.875
279
23.299.584
280

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio

A. PATRIMONIO NETTO
I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 101 1.098.841
II - Riserva da sovrapprezzo di emissione 102 2.497.775
III - Riserve di rivalutazione 103 926.828
IV - Riserva legale 104 219.744
V - Riserve statutarie 105 0
VI - Riserve per azioni della controllante 400 0
VII - Altre riserve 107 2.455.067
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 108 0
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 109 858.453
X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio 401 0 110 8.056.708
B. PASSIVITA' SUBORDINATE 111 4.187.136
C. RISERVE TECNICHE
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 118 4.380.807
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 119 55.769
3. Riserva per somme da pagare 120 1.329.319
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 121 94.434
5. Altre riserve tecniche 122 231.278 123 6.091.607
D. RISERVE TECNICHE ALLORCHE' IL RISCHIO DELL'INVESTIMENTO E' SOPPORTATO
DAGLI ASSICURATI E RISERVE DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE
I - Riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di
investimento e indici di mercato 125 266.411 266.411
II - Riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione 126 0 127
da riportare 18.601.862

Relazione sulla Gestione

Valori dell'esercizio precedente
---------------------------------- --
1.095.616
281
2.497.775
282
926.828
283
219.123
284
0
285
0
500
2.458.293
287
0
288
896.409
289
0
501
8.094.044
290
3.650.851
291
5.375.367
298
46.557
299
1.230.286
300
81.609
301
19.671
302
6.753.490
303
225.895
305
0
306
225.895
307
da riportare 18.724.280

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio
riporto 18.601.862
E. FONDI PER RISCHI E ONERI
1. Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili 128 0
2. Fondi per imposte 129 0
3. Altri accantonamenti 130 11.252 11.252
131
F. DEPOSITI RICEVUTI DA RIASSICURATORI 478.213
132
G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA'
I - Debiti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Intermediari di assicurazione 133 9
2. Compagnie conti correnti 134 2.815
3. Assicurati per depositi cauzionali e premi 135 5.802
4. Fondi di garanzia a favore degli assicurati 136 0 137 8.626
II - Debiti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 138 97.897
2. Intermediari di riassicurazione 139 0 140 97.897
III - Prestiti obbligazionari 141 1.813.885
IV - Debiti verso banche e istituti finanziari 142 17.695
V - Debiti con garanzia reale 143 0
VI - Prestiti diversi e altri debiti finanziari 144 1.648.758
VII - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 145 663
VIII - Altri debiti
1. Per imposte a carico degli assicurati 146 577
2. Per oneri tributari diversi 147 37.564
3. Verso enti assistenziali e previdenziali 148 1.111
4. Debiti diversi 149 36.273 150 75.525
IX - Altre passività
1. Conti transitori passivi di riassicurazione 151 3.611
2. Provvigioni per premi in corso di riscossione 152 1.127
3. Passività diverse 153 39.127 154 43.865 3.706.914
155
di cui Conto di collegamento con la gestione danni 902 0
da riportare 22.798.241

Valori dell'esercizio precedente

riporto 18.724.280
0
308
15.633
309
22.869
310
38.502
311
499.532
312
9
313
2.857
314
3.272
315
0
316
6.138
317
74.657
318
277
74.934
319 320
1.877.770
321
11
322
0
323
1.703.578
324
680
325
615
326
9.602
327
2.535
328
61.691
329
74.443
330
1.413
331
1.024
332
152.333
333
154.770
334
3.892.324
335
0
904
da riportare 23.154.638

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio
riporto 22.798.241
H.
RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 156 119.578
2. Per canoni di locazione 157 119
3. Altri ratei e risconti 158 2.014 159 121.711
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 160 22.919.952

Valori dell'esercizio precedente

riporto 23.154.638
336 133.865
337 162
338 10.919 339 144.946
340 23.299.584

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019

Prospetto relativo alla ripartizione del risultato di esercizio tra rami danni e rami vita

Gestione danni
Gestione vita
Totale
Risultato del conto tecnico 1 190.325 21 152.756 41 343.081
Proventi da investimenti + 2 1.370.593 42 1.370.593
Oneri patrimoniali e finanziari - 3 126.028 43 126.028
Quote dell'utile degli investimenti trasferite
dal conto tecnico dei rami vita
+ 24 1.044.531 44 1.044.531
Quote dell'utile degli investimenti trasferite
al conto tecnico dei rami danni
- 5 172.360 45 172.360
Risultato intermedio di gestione 6 1.262.530 26 1.197.287 46 2.459.817
Altri proventi + 7 160.409 27 80.440 47 240.849
Altri oneri - 8 1.001.056 28 621.320 48 1.622.376
Proventi straordinari + 9 106.611 29 78.187 49 184.798
Oneri straordinari - 10 12.608 30 3.638 50 16.246
Risultato prima delle imposte 11 515.886 31 730.956 51 1.246.842
Imposte sul reddito dell'esercizio - 12 -140.288 32 -127.497 52 -267.785
Risultato di esercizio 13 656.174 33 858.453 53 1.514.628

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019

Attivo - Variazioni nell'esercizio degli attivi immateriali (voce B) e dei terreni e fabbricati (voce C.I)

Attivi immateriali
B
Terreni e fabbricati
C.I
Esistenze iniziali lorde + 259.364
1
105.554
31
Incrementi nell'esercizio + 14.397
2
854
32
per: acquisti o aumenti 14.303
3
332
33
riprese di valore 0
4
0
34
rivalutazioni 0
5
0
35
altre variazioni 94
6
522
36
Decrementi nell'esercizio - 0
7
5.383
37
per: vendite o diminuzioni 0
8
4.345
38
svalutazioni durature 0
9
1.038
39
altre variazioni 0
10
0
40
Esistenze finali lorde (a) 273.761
11
101.025
41
Ammortamenti:
Esistenze iniziali + 220.171
12
5.688
42
Incrementi nell'esercizio
per: quota di ammortamento dell'esercizio
+ 20.627
13
20.627
1.059
43
1.016
altre variazioni 14
0
44
43
Decrementi nell'esercizio - 15
0
45
336
per: riduzioni per alienazioni 16
0
46
336
altre variazioni 17
0
47
0
Esistenze finali ammortamenti (b) 18
240.798
48
6.411
19 49
Valore di bilancio (a - b) 32.963
20
94.614
50
Valore corrente 103.793
51
Rivalutazioni totali 0
22
76.923
52
Svalutazioni totali 0
23
16.909
53

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019

Attivo - Variazioni nell'esercizio degli investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate: azioni e quote (voce C.II.1), obbligazioni (voce C.II.2) e finanziamenti (voce C.II.3)

Azioni e quote
C.II.1
Obbligazioni
C.II.2
Finanziamenti
C.II.3
Esistenze iniziali + 1 29.533.448 21 0 41 3.131.929
Incrementi nell'esercizio: + 2 97.596 22 0 42 455.229
per: acquisti, sottoscrizioni o erogazioni 3 63.507 23 0 43 454.581
riprese di valore 4 0 24 0 44 0
rivalutazioni 5 0
altre variazioni 6 34.089 26 0 46 648
Decrementi nell'esercizio: - 7 67.277 27 0 47 1.948.400
per: vendite o rimborsi 8 5.394 28 0 48 1.948.400
svalutazioni 9 53.380 29 0 49 0
altre variazioni 10 8.503 30 0 50 0
Valore di bilancio 11 29.563.767 31 0 51 1.638.758
Valore corrente 12 33.929.106 32 0 52 1.906.909
Rivalutazioni totali 13 698
Svalutazioni totali 14 1.093.301 34 0 54 0

La voce C.II.2 comprende:

Obbligazioni quotate 61 0
Obbligazioni non quotate 62 0
Valore di bilancio 63 0
di cui obbligazioni convertibili 64 0

Attestazione e Relazioni

Società Assicurazioni Generali S.p.A.

Attivo - Prospetto contenente informazioni relative alle imprese partecipate (*)

N. Tipo Quot. o Attività Denominazione e sede sociale Valuta
ord. non svolta
(**) (1) quot.
(2)
(3)
1 b NQ 9 AG SE&A Ltda. SAN PAOLO Av. Presidente Juscelino Kubitschek, nº 1455 - 8° - BRASILE BRL
2 b NQ 2 Caja de Ahorro y Seguro S.A. BUENOS AIRES Fitz Roy 957 - ARGENTINA ARS
3 b NQ 9 CMN Global Inc. THORNHILL - ONTARIO 150 Commerce Valley Drive West, 9th Floor - CAD
4 b NQ 2 CANADA
Europ Assistance Holding SAS PARIGI 2 rue Pillet-Will - FRANCIA
EUR
5 b NQ 1 FATA Asigurari S.A. BUCAREST Lt. Av. Marcel Andreescu, no 30 - ROMANIA RON
6 b NQ 9 GBS S.c.p.A. TRIESTE Via Machiavelli, 4 - ITALIA EUR
7 b NQ 9 Genamerica Management Corp. NEW YORK 7 WTC, 250 Greenwich Street, 33rd Fl - STATI USD
8 b NQ 2 Generali (Schweiz) Holding AG ADLISWIL Soodmattenstrasse, 10 - SVIZZERA
UNITI D'AMERICA
CHF
9 b NQ 2 Generali Beteiligungs-GmbH AQUISGRANA Maria Theresia Allee 38 - GERMANIA EUR
10 b NQ 2 Generali Beteiligungsverwalt. VIENNA Landskrongasse 1-3 - AUSTRIA EUR
11 b NQ 1 Generali Brasil Seguros S.A. RIO DE JANEIRO Avenida Barão de Tefé, 34, 16th floor - BRL
12 b NQ 2 Generali CEE Holding B.V. AMSTERDAM Diemerhof 42 - OLANDA
BRASILE
EUR
13 b NQ 1 Generali China Life Insurance PECHINO B-12 Jianguomenwai Avenue, Chaoyang District - CNY
14 b NQ 1 CINA REP. POPOLARE
Generali Companhia de Seguros LISBONA Rua Duque de Palmela no. 11 - PORTOGALLO
EUR
15 b NQ 9 Generali Consulting Solutions WILMINGTON 1209 Orange Street - STATI UNITI D'AMERICA USD
16 b NQ 9 Generali CST S.r.l. TRIESTE Via Machiavelli, 4 - ITALIA EUR
17 b NQ 2 Generali Deutschland AG MONACO Adenauerring 7 - GERMANIA EUR
18 b NQ 1 Generali Ecuador S.A. GUAYAQUIL WTC Torre B Piso 15, Avenida Francisco de Arellana - USD
19 b NQ 2 ECUADOR
Generali España Holding S.A. MADRID Calle Orense 2 - SPAGNA
EUR
20 b NQ 2 Generali Financial Asia Ltd HONG KONG 5/F, 14-18/F Generalli Tower, 8 Queen's Road East - HKD
21 b NQ 2 Generali France S.A. PARIGI 2 rue Pillet-Will - FRANCIA
HONG KONG
EUR
22 b NQ 1 Generali Hellas Α.A.Ε. ATENE 35-37 Ilia Iliou Street & Pytheou - GRECIA EUR
23 b NQ 1 Generali Holding Vienna AG VIENNA Landskrongasse 1-3 - AUSTRIA EUR
24 b NQ 1 Generali Italia S.p.A. MOGLIANO VENETO Via Marocchesa n. 14 - ITALIA EUR
25 b NQ 9 Generali Link Limited DUBLINO GH Navan Business Park, Athlumney, Navan, Co.Meath - EUR
26 b NQ 2 Generali Participations NL NV AMSTERDAM Diemerhof 42 - OLANDA
IRLANDA
EUR
27 b NQ 9 Generali Real Estate S.p.A. TRIESTE Via Machiavelli, 4 - ITALIA EUR
28 b NQ 4 Generali Realties Ltd TEL AVIV 2, Hagdud Haivri Str. - ISRAELE ILS
29 b NQ 1 Generali Vida de Seguros S.A. LISBONA Rua Duque de Palmela no. 11 - PORTOGALLO EUR
30 b NQ 1 Generali Vietnam Life Ins. HO CHI MINH CITY AB Tower, 76 Le Lai, District 1 - VIETNAM VND
31 b NQ 9 Generali Vitality GmbH MONACO Adenauerring 9 - GERMANIA EUR
32 b NQ 2 GI Holding S.p.A. TRIESTE Via Machiavelli, 4 - ITALIA EUR
33 b NQ 9 GSS - Generali Shared Services TRIESTE Piazza Duca degli Abruzzi, 2 - ITALIA EUR
34 b NQ 2 Lion River I N.V. AMSTERDAM Diemerhof 42 - OLANDA EUR
35 b NQ 2 Redoze Holding N.V. AMSTERDAM Diemerhof 42 - OLANDA EUR
36 b NQ 2 Transocean Holding Corporation NEW YORK 7 World Trade Center 250 Greenwich Street USD
37 b NQ 9 Welion S.c.a.r.l. TRIESTE Via Machiavelli, 4 - ITALIA
33rd Fl. - STATI UNITI D'AMERICA
EUR
38 d NQ 1 Generali China Insurance PECHINO B-12 Jianguomenwai Avenue, Chaoyang District - CINA CNY
39 d NQ 2 REP. POPOLARE
Guotai Asset Management Co. SHANGAI 39F,World Financial Center,100 Century Avenue
CNY
40 d NQ 2 NEIP II S.p.A. CONEGLIANO Via Vittorio Alfieri n. 01 - ITALIA EUR
41 d NQ 9 - CINA REP. POPOLARE
Servizi Tecnologici Avanzati BOLOGNA Via Paolo Nanni Costa, 30 - ITALIA
EUR
42 e NQ 2 Fin. Priv. S.r.l. MILANO Via Filodrammatici, 8 - ITALIA EUR
43 e NQ 4 GLL GmbH & Co. Retail KG i.L. MONACO Lindwurmstr. 76 - GERMANIA EUR
44 e NQ 2 H2i S.p.A. ROMA Via F. Paulucci de Calboli - ITALIA EUR
45 e NQ 9 Perils AG ZURIGO Marktgasse 3 - SVIZZERA CHF
46 e NQ 9 Protos S.p.A. ROMA Via Livenza, 3 - ITALIA EUR

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

Nota integrativa - Allegato 6

Esercizio 2019

Capitale sociale Patrimonio netto (***) Utile o perdita Quota posseduta (5)
Importo Numero dell'ultimo esercizio (***) Diretta Indiretta Totale
(4) azioni (4) (4) % % %
150.000 10.000 13.661.384 1.339.031 99,99 0,01 100,00
269.000.000 2.690.000 1.563.038.253 2.231.541.265 62,50 27,50 90,00
6.738.011 60.000.100 8.249.258 1.295.009 100,00 0 100,00
20.270.528 1.266.908 170.110.877 122.692 95,69 4,31 100,00
0 0 0 0 0
7.853.626 7.853.626 41.605.955 -1.503.075 1,22 98,78 100,00
50.000 50 33.380 -652 100,00 0 100,00
4.332.000 8.664 1.465.769.819 52.603.670 51,05 48,95 100,00
1.005.000 1.005.000 4.557.732.436 1.156.560.894 100,00 0 100,00
3.370.297 3.370.297 1.163.385.270 160.724.809 29,72 70,28 100,00
1.513.400.726 4.229.589 514.946.868 -38.317.723 99,31 0,69 100,00
100.000 100.000 156.372.727.803 10.709.415.465 100,00 0 100,00
3.700.000.000 3.700.000.000 6.913.338.483 975.781.808 50,00 0 50,00
73.000.000 292.000 68.880.007 583.055 100,00 0 100,00
156.420 156.420 1.288.354 134.831 100,00 0 100,00
10.000 10.000 1.326.697 -41.607 100,00 0 100,00
137.560.202 53.734.454 1.824.550.862 1.394.024.814 4,04 95,96 100,00
8.000.000 8.000.000 13.469.569 -919.113 52,45 0 52,45
563.490.658 93.758.845 934.522.904 314.721.428 100,00 0 100,00
226.240.000 226.240.000 184.574.455 -8.235 100,00 0 100,00
114.547.490 498.032.566 3.713.857.551 523.361.017 66,92 31,75 98,67
22.776.198 3.796.033 94.010.126 7.785.188 100,00 0,00 100,00
0 0 0 0 0
1.618.628.450 3.237.256.900 11.868.488.735 882.451.419 100,00 0 100,00
0 0 0 0 0
1.784.509.360 115.450.936 6.777.793.290 249.516.691 52,43 47,57 100,00
780.000 1.500.000 75.071.115 47.325.627 100,00 0 100,00
2 20.000 5.694.000 0 100,00 0 100,00
14.000.000 56.000 26.682.528 1.037.496 86,60 13,39 99,99
5.252.600.000.000 5.252.600.000.000 3.196.041.039 -686.497.248 100,00 0 100,00
250.000 1 15.766.845 -3.800.937 100,00 0 100,00
41.360.000 41.360.000 382.744.595 118.558.475 37,72 62,28 100,00
1.002.000 1.002.000 95.567.759 -1.845.991 47,80 52,10 99,90
643.255 643.255 5.129.514.954 172.476.352 26,91 72,32 99,23
22.689.011 500.000 368.754.338 2.302.539 6,02 93,98 100,00
243.000.000 1.949.806 275.468.571 35.751.865 100,00 0 100,00
10.000 10.000 -57.468 -375.535 1,00 99,00 100,00
1.300.000.000 1.300.000.000 868.783.966 6.138.321 49,00 0 49,00
110.000.000 110.000.000 2.090.327.409 391.022.959 30,00 0 30,00
55.000 55.000 55.000 0 48,16 0 48,16
102.000 200.000 102.000 0 25,00 0 25,00
20.000 20.000 14,29 0 14,29
381.010.000 381.010.000 31,50 13,12 44,62
1.589.953 1.589.953 10,51 0 10,51
4.000.000 250 10,00 0 10,00
1.100.000 1.100.000 17,80 0 17,80
ord.
non quot.
svolta
(**)
(1)
(2)
(3)
47
e
NQ
9
SOA Group S.p.A. ROMA Via Lovanio, 6 - ITALIA
EUR
48
e
NQ
8
Trieste Adriatic Maritime Srl TRIESTE Via Cassa di Risparmio 10 - ITALIA
EUR
49
e
NQ
2
Venice S.p.A. VICENZA Strada Statale Padana verso Verona, 6 - ITALIA
EUR
N. Tipo Quot. o Attività Denominazione e sede sociale Valuta

(*) Devono essere elencate le imprese del gruppo e le altre imprese in cui si detiene una partecipazione direttamente, anche per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona.

(**) Il numero d'ordine deve essere superiore a "0"

(1)

  • d = Società collegate 4 = Società immobiliare

e = Altre 5 = Società fiduciaria

(2) Indicare Q per i titoli negoziati in mercati 7 = Consorzio regolamentati e NQ per gli altri 8 = Impresa industriale

  • a = Società controllanti 1 = Compagnia di Assicurazione
  • c = Società consociate 3 = Istituto di credito

  • 6 = Società di gestione o di distribuzione di fondi comuni di investimento

  • 9 = Altra società o ente

(3) Attività svolta (4) Importi in valuta originaria

b = Società controllate 2 = Società finanziaria (5) Indicare la quota complessivamente posseduta

Capitale sociale Patrimonio netto (***) Utile o perdita Quota posseduta (5)
Importo Numero dell'ultimo esercizio (***) Diretta Indiretta Totale
(4) azioni (4) (4) % % %
1.000.000 1.000.000 10,06 0 10,06
6.232.500 6.232.500 11,26 0 11,26
5.092.221 5.092.221 15,75 0 15,75

(***) Da compilare solo per società controllate e collegate

Società Assicurazioni Generali S.p.A.

Attivo - Prospetto di dettaglio delle movimentazioni degli investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate: azioni e quote

N. Tipo Denominazione Incrementi nell'esercizio
ord. Per acquisti Altri
(1) (2) (3) Quantità Valore incrementi
1 b D Generali Latam Ltda 0 0 0
2 b V Caja de Ahorro y Seguro S.A. - Classe A 0 0 0
2 b V Caja de Ahorro y Seguro S.A. - Classe B 0 0 0
3 b D CMN Global Inc. 0 0 443
4 b D Europ Assistance Holding 22.465 8.803 0
5 b D FATA Asigurari S.A. 0 0 0
6 b D GBS S.c.p.A. 0 0 0
7 b D Genamerica Management Corporation 0 0 0
8 b D Generali (Schweiz) Holding AG 0 0 8.220
8 b V Generali (Schweiz) Holding AG 0 0 13.129
9 b D Generali Beteiligungs-GmbH 0 0 0
9 b V Generali Beteiligungs-GmbH 0 0 0
10 b V Generali Beteiligungsverwaltung-GmbH 0 0 800
11 b D Generali Brasil Seguros S.A. 1.100.778 31.506 0
12 b D Generali CEE Holding B.V. 0 0 0
13 b V Generali China Life Insurance 0 0 885
14 b D Generali Companhia de Seguros S.A. 0 0 0
15 b D Generali Consulting Solutions 1 891 3
16 b D Generali CST S.r.l. 0 0 0
17 b D Generali Deutschland Holding AG 0 0 0
17 b V Generali Deutschland Holding AG 0 0 0
18 b D Generali Ecuador S.A. 0 0 0
19 b D Generali España Holding S.A. 0 0 0
19 b V Generali España Holding S.A. 0 0 0
20 b D Generali Financial Asia Ltd 56.400.000 6.448 434
21 b D Generali France S.A. 0 0 0
21 b V Generali France S.A. 0 0 0
22 b D Generali Hellas A.E.A.Z. 0 0 0
22 b V Generali Hellas A.E.A.Z. 0 0 0
23 b V Generali Holding Vienna AG 0 0 0
24 b D Generali Italia S.p.A. 0 0 0
24 b V Generali Italia S.p.A. 0 0 0
25 b V Generali Link Limited - Ord. 0 0 0
26 b D Generali Participations Netherlands N.V. 0 0 0
26 b V Generali Participations Netherlands N.V. 0 0 0
27 b D Generali Real Estate S.p.A. 0 0 0
28 b D Generali Realties Ltd 0 0 0
29 b V Generali Vida de Seguros S.A. 0 0 0
30 b V Generali Vietnam Life Insurance LLC 400.000.000.000 15.858 3.502
31 b V Generali Vitality-GmbH 0 0 2.417
32 b D Generali Investments Holding S.p.A. 0 0 0
33 b D GSS - Generali Shared Services S.c.a.r.l. 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe A 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe J 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe B 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe C 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe D 0 0 0
Decrementi nell'esercizio Valore di bilancio (4) Costo Valore
Per vendite Altri Quantità Valore d'acquisto corrente
Quantità Valore decrementi
0 0 1 9.999 30 30 2.423
0 0 2.285 874.250 4.072 4.072 22.661
0 0 1.057 807.000 1.885 1.885 20.918
0 0 0 60.000.100 6.541 6.541 6.541
0 0 0 1.212.256 475.990 475.990 475.990
4.703.284 3.394 96 0 0 0 0
0 0 0 95.525 484 551 549
0 0 0 50 8 21 30
0 0 0 1.703 232.165 232.165 256.585
0 0 0 2.720 370.794 370.795 409.813
0 0 0 658.304 2.014.088 2.094.443 2.483.224
0 0 0 346.696 1.060.720 1.095.346 1.307.791
0 0 0 1.001.703 123.676 123.676 123.676
0 0 54.389 4.200.370 113.252 305.075 113.252
0 0 0 100.000 5.159.441 5.159.441 5.980.181
0 0 0 1.850.000.000 235.071 235.071 319.622
0 0 0 291.996 61.322 61.322 61.322
0 0 0 2 1.030 1.030 1.030
0 0 0 10.000 1.410 1.410 1.327
0 0 0 2.170.870 234.243 234.243 234.243
0 0 0 1.000 99 99 99
0 0 0 4.196.058 23 23 6.723
0 0 0 50.483.372 348.796 348.796 430.033
0 0 0 43.275.473 298.996 298.996 368.634
0 0 0 226.240.000 25.511 25.511 28.112
0 0 0 166.164.105 263.701 263.701 1.190.579
0 0 0 167.101.655 265.793 265.793 1.197.297
0 0 0 3.026.018 19.461 43.454 55.742
0 0 0 770.013 5.341 35.145 14.184
0 0 800 0 0 0 0
0 0 0 994.617.804 4.960.174 4.960.174 4.960.174
0 0 0 2.242.639.096 7.382.782 7.382.782 7.382.782
2.000.000 2.000 0 0 0 0 0
0 0 0 45.085.614 2.307.196 2.308.758 2.504.432
0 0 0 48.475.773 2.477.765 2.502.365 2.692.750
0 0 0 1.500.000 105.160 105.160 105.160
0 0 0 20.000 0 0 1.469
0 0 0 48.496 13.205 13.205 20.743
0 0 0 5.252.600.000.0 200.007 200.007 200.007
0 0 0 1
00
20.579 20.579 20.579
0 0 0 15.600.000 78.000 78.000 121.741
0 0 0 479.000 47.628 55.702 48.222
0 0 0 150.000 150 150 150
0 0 0 1.666 2 115 2
0 0 0 1.666 34 14.841 34
0 0 0 1.666 5.365 5.365 5.368
0 0 0 5.000 7 14.459 7

Relazione sulla Gestione

N. Tipo Denominazione Incrementi nell'esercizio
ord. Per acquisti Altri
(1) (2) (3) Quantità Valore incrementi
34 b D Lion River I N.V. - Classe E 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe F 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe G 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe H 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe I 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe K 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe L 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe N 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe O 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe P 0 0 0
35 b D Redoze Holding N.V. 0 0 0
36 b D Transocean Holding Corporation 0 0 3.444
37 b D Welion S.c.a.r.l. 0 0 0
38 d D Generali China Insurance 0 0 307
39 d D Guotai Asset Management Co. 0 0 492
40 d D NEIP II S.p.A. 0 0 0
41 d D Servizi Tecnologici Avanzati S.p.A. 0 0 0
42 e D Fin. Priv. S.r.l. 0 0 0
43 e V GLL GmbH & Co. Retail KG 0 0 0
44 e D H2i S.p.A. 0 0 0
45 e D Perils AG 0 0 13
46 e D Protos S.p.A. 0 0 0
47 e D SOA Group S.p.A. 0 0 0
48 e D Trieste Adriatic Maritime S.r.l. 0 0 0
49 e D Venice S.p.A. - Classe A 0 0 0
49 e D Venice S.p.A. - Classe B 0 0 0
Totali C.II.1 63.507 34.089
a Società controllanti 0 0
b Società controllate 63.507 33.277
c Società consociate 0 0
d Società collegate 0 799
e Altre società 0 13
Totale D.I. 0 0
Totale D.II. 0 0
Decrementi nell'esercizio Valore di bilancio (4) Costo Valore
Per vendite Altri Quantità Valore d'acquisto corrente
Quantità Valore decrementi
0 0 0 2.000 2 14 2
0 0 2 1.666 0 2 0
0 0 0 1.666 86.805 86.805 154.892
0 0 10 1.666 0 10 0
0 0 190 1.666 2 3.062 2
0 0 0 1.000 29.463 29.463 32.423
0 0 0 1.000 10.303 10.303 17.594
0 0 251 1.000 1.583 5.860 1.583
0 0 1.925 430 5.393 8.631 5.393
0 0 0 1.000 29.149 29.149 29.221
0 0 0 30.113 18.155 19.145 22.070
0 0 0 1.949.806 190.658 190.658 217.566
0 0 0 100 0 0 1
0 0 0 637.000.000 81.445 81.445 81.445
0 0 0 33.000.000 130.795 130.795 130.795
0 0 0 26.486 1.806 3.130 1.806
0 0 0 50.000 0 0 0
0
0
0
0
0
0
2.857
120.000.000
14.352
39.839
14.352
79.256
14.459
39.839
0 0 111 167.070 60 1.500 60
0 0 0 25 368 368 975
0 0 0 195.790 60 60 1.145
0 0 0 100.608 93 93 202
0 0 0 701.757 647 713 642
0 0 383 400.964 397 5.762 397
0 0 383 400.964 397 5.762 397
5.394 61.882 29.563.767 30.052.623 33.929.106
0 0 0 0 0
5.394 61.005 29.293.509 29.729.388 33.656.945
0 0 0 0 0
0 0 214.046 215.370 214.046
0 877 56.213 107.865 58.116
0 0 0 0 0
0 0 0 0 0

Esercizio

Gestione danni
I -
Società Assicurazioni Generali S.p.A. Nota integrativa -
Esercizio
Allegato 8
2019
Attivo - Ripartizione in base all'utilizzo degli altri investimenti finanziari: azioni e quote di imprese, quote di fondi comuni di investimento, obbligazioni
e altri titoli a reddito fisso, quote in investimenti comuni e investimenti finanziari diversi (voci C.III.1, 2, 3, 5, 7)
Gestione danni
I -
Portafoglio a utilizzo durevole Portafoglio a utilizzo non durevole Totale
Valore di bilancio Valore corrente Valore di bilancio Valore corrente Valore di bilancio Valore corrente
1. Azioni e quote di imprese: ……………… 1 12.528 21 23.440 41 7.699 61 10.316 20.227
81
101 33756
a) azioni quotate ……………………… 2 4.095 22 4.095 42 6.617 62 9.125 10.712
82
102 13.220
b) azioni non quotate 3 7.610 23 7.429 43 1.082 63 1.191 8.692
83
103 8.620
c) quote 4 823 24 11.916 44 0 64 0 823
84
104 11.916
2. Quote di fondi comuni di investimento … 5 0 25 48 45 990.453 65 994.445 990.453
85
105 994.493
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso … 6 104.758 26 108.435 46 413.874 66 422.240 518.632
86
106 530.675
a1) titoli di Stato quotati 7 53.285 27 54.339 47 295.846 67 301.089 349.131
87
107 355.428
a2) altri titoli quotati ……………………. 8 51.473 28 54.096 48 117.254 68 120.288 168.727
88
108 174.384
b1) titoli di Stato non quotati 9 0 29 0 49 774 69 863 774
89
109 863
b2) altri titoli non quotati 10 0 30 0 50 0 70 0 0
90
110 0
c) obbligazioni convertibili ……………. 11 0 31 0 51 0 71 0 0
91
111 0
5. Quote in investimenti comuni 12 0 32 0 52 0 72 0 0
92
112 0
7. Investimenti finanziari diversi ………… 13 0 33 0 53 441 73 443 441
93
113 443
Gestione vita
II -
Portafoglio a utilizzo durevole Portafoglio a utilizzo non durevole Totale
Valore di bilancio Valore corrente Valore di bilancio Valore corrente Valore di bilancio Valore corrente

II - Gestione vita

Portafoglio a utilizzo durevole Portafoglio a utilizzo non durevole
Valore di bilancio Valore corrente Valore di bilancio Valore corrente Valore di bilancio
1. Azioni e quote di imprese: ……………… 121 7.141 141 7.390 161 10.011 181 10.943 201 17.152 221 18.333
a) azioni quotate ……………………… 122 0 142 0 162 7.963 182 8.796 202 7.963 222 8.796
b) azioni non quotate 123 56 143 87 163 2.048 183 2.147 203 2.104 223 2.234
c) quote 124 7.085 144 7.303 164 0 184 0 204 7.085 224 7.303
2. Quote di fondi comuni di investimento … 125 0 145 0 165 2.142.934 185 2.143.178 205 2.142.934 225 2.143.178
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso … 126 453.967 146 506.076 166 433.825 186 455.192 206 887.792 226 961.268
a1) titoli di Stato quotati 127 212.993 147 236.726 167 202.301 187 210.699 207 415.294 227 447.425
a2) altri titoli quotati ……………………. 128 227.780 148 251.080 168 199.554 188 212.516 208 427.334 228 463.596
b1) titoli di Stato non quotati 129 13.194 149 18.270 169 29.275 189 29.282 209 42.469 229 47.552
b2) altri titoli non quotati 130 0 150 0 170 2.695 190 2.695 210 2.695 230 2.695
c) obbligazioni convertibili ……………. 131 0 151 0 171 0 191 0 211 0 231 0
5. Quote in investimenti comuni 132 0 152 0 172 0 192 0 212 0 232 0
7. Investimenti finanziari diversi ………… 133 0 153 0 173 0 193 0 213 0 233 0
Nota integrativa - Allegato 9
Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019
Attivo - Variazioni nell'esercizio degli altri investimenti finanziari a utilizzo durevole: azioni e quote, quote di fondi comuni di investimento, obbligazioni e altri titoli
a reddito fisso, quote in investimenti comuni e investimenti finanziari diversi (voci C.III.1, 2, 3, 5, 7)
Azioni e quote Quote di fondi comuni Obbligazioni e altri titoli Quote in investimenti Investimenti finanziari
C.III.1 di investimento
C.III.2
a reddito fisso
C.III.3
comuni
C.III.5
diversi
C.III.7
Esistenze iniziali …………………………………… + 18.127
1
21 650.025
41
81 101
Incrementi nell'esercizio: ………………………… + 3.047
2
22 63.048
42
82 102
per: acquisti ………………………………………… 2.300
3
23 42.786
43
83 103
riprese di valore ………………………… 747
4
24 44 84
248
104
939
trasferimenti dal portafoglio non durevole 5 25 45 85 105
altre variazioni ……………………………. 6 26 19.075
46
86 106
Decrementi nell'esercizio: ………………………… - 1.505
7
27 154.349
47
87 107
per: vendite …………………………………………… 832
8
28 47.073
48
88 108
655
svalutazioni ……………………………… 9 29 49 89 109
trasferimenti al portafoglio non durevole 10 30 50 90 110
altre variazioni …………………………… 18
11
31 107.276
51
91 111
Valore di bilancio ………………………………… 19.669
12
32 558.724
52
92 112
Valore corrente ………………………………………. 30.831
13
48
33
614.511
53
93 113

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019

Attivo - Variazioni nell'esercizio dei finanziamenti e dei depositi presso enti creditizi (voci C.III.4, 6)

Finanziamenti
C.III.4
Depositi presso
enti creditizi
C.III.6
Esistenze iniziali 743
+ 1
21 142.060
Incrementi nell'esercizio: 269
+ 2
22 316.663
per: erogazioni 252
3
riprese di valore 0
4
altre variazioni 17
5
Decrementi nell'esercizio: - 329
6
26 312.726
per: rimborsi 329
7
svalutazioni 0
8
altre variazioni 0
9
Valore di bilancio 683
10
30 145.997

TOTALE FONDI D'INVESTIMENTO

Società Assicurazioni Generali Nota integrativa -
Esercizio
Allegato 11
2019
Attivo - Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)
TOTALE FONDI D'INVESTIMENTO
Valore corrente Costo di acquisizione
Esercizio precedente
Esercizio
Esercizio precedente
Esercizio
I. Terreni e fabbricati 0
1
0
21
0
41
61 0
II. Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:















1. Azioni e quote 0
2
0
22
0
42
62 0









2. Obbligazioni






0
3
0
23
0
43
63 0










3. Finanziamenti






0
4
0
24
0
44
64 0
III. ….
Quote di fondi comuni di investimento














185.926
5
155.104
25
159.446
45
153.402
65
IV. Altri investimenti finanziari:







1. Azioni e quote 255
6
207
26
223
46
66 215
2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso















444
7
39.821
27
479
47
31.579
67
3. Depositi presso enti creditizi





0
8
0
28
0
48
68 0
4. Investimenti finanziari diversi










0
9
0
29
0
49
69 0
V.












….






Altre attività …





1.747
10
374
30
1.747
50
70 374
VI.












Disponibilità liquide …
3.608
11
1.990
31
3.608
51
1.990
71
















Altre passività …
-1.542
12
-1.193
32
-1.542
52
-1.192
72
Depositi presso imprese 38.138
13
32.547
33
38.138
53
32.547
73
Totale ….










cedenti
228.576
14
228.850
34
202.099
54
218.915
74























Lifetime income bond

Nota integrativa - Allegato 11
Società Assicurazioni Generali Esercizio 2019
Attivo - Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)
Lifetime income bond
Valore corrente Costo di acquisizione
Esercizio precedente
Esercizio
Esercizio precedente
Esercizio
I. Terreni e fabbricati 0
1
0
21
0
41
0
61
II. Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:















1. Azioni e quote 0
2
0
22
0
42
0
62









2. Obbligazioni






0
3
0
23
0
43
0
63










3. Finanziamenti






0
4
0
24
0
44
0
64
III. ….
Quote di fondi comuni di investimento














0
5
0
25
0
45
0
65
IV. Altri investimenti finanziari:







1. Azioni e quote 0
6
0
26
0
46
0
66
2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso















0
7
39.368
27
0
47
31.101
67
3. Depositi presso enti creditizi





0
8
0
28
0
48
0
68
4. Investimenti finanziari diversi










0
9
0
29
0
49
0
69
V.












….






Altre attività …





0
10
393
30
0
50
393
70
VI.












Disponibilità liquide …
1.282
11
664
31
1.282
51
664
71
















Altre passività …
0
12
0
32
0
52
0
72
Depositi presso imprese 0
13
0
33
0
53
0
73
Totale ….










cedenti
1.282
14
40.425
34
1.282
54
32.158
74

Managed Funds

Nota integrativa - Allegato 11
Società Assicurazioni Generali Esercizio 2019
Attivo - Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)
Managed Funds
Valore corrente Costo di acquisizione
Esercizio precedente
Esercizio
Esercizio precedente
Esercizio
I. Terreni e fabbricati 0
1
0
21
0
41
0
61
II. Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:















1. Azioni e quote 0
2
0
22
0
42
0
62









2. Obbligazioni






0
3
0
23
0
43
0
63










3. Finanziamenti






0
4
0
24
0
44
0
64
III. ….
Quote di fondi comuni di investimento














5.200
5
4.150
25
2.872
45
2.779
65
IV. Altri investimenti finanziari:







1. Azioni e quote 0
6
0
26
0
46
0
66
2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso















417
7
403
27
452
47
427
67
3. Depositi presso enti creditizi





0
8
0
28
0
48
0
68
4. Investimenti finanziari diversi










0
9
0
29
0
49
0
69
V.












….






Altre attività …





56
10
53
30
56
50
53
70
VI.












Disponibilità liquide …
444
11
399
31
444
51
399
71
















Altre passività …
-1.541
12
-1.193
32
-1.541
52
-1.192
72
Depositi presso imprese 0
13
0
33
0
53
0
73
Totale ….










cedenti
4.576
14
3.812
34
2.283
54
2.466
74

Lavoro Indiretto

Nota integrativa - Allegato 11
Società Assicurazioni Generali Esercizio 2019
Attivo - Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)
Lavoro Indiretto
Valore corrente Costo di acquisizione
Esercizio precedente
Esercizio
Esercizio precedente
Esercizio
I. Terreni e fabbricati 0
1
0
21
0
41
0
61
II. Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:















1. Azioni e quote 0
2
0
22
0
42
0
62









2. Obbligazioni






0
3
0
23
0
43
0
63










3. Finanziamenti






0
4
0
24
0
44
0
64
III. ….
Quote di fondi comuni di investimento














0
5
0
25
0
45
0
65
IV. Altri investimenti finanziari:







1. Azioni e quote 0
6
0
26
0
46
0
66
2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso















0
7
0
27
0
47
0
67
3. Depositi presso enti creditizi





0
8
0
28
0
48
0
68
4. Investimenti finanziari diversi










0
9
0
29
0
49
0
69
V.












….






Altre attività …





0
10
0
30
0
50
0
70
VI.












Disponibilità liquide …
0
11
0
31
0
51
0
71
















Altre passività …
0
12
0
32
0
52
0
72
Depositi presso imprese 38.138
13
32.547
33
38.138
53
32.547
73
Totale ….










cedenti
38.138
14
32.547
34
38.138
54
32.547
74

Unit vision choise

Nota integrativa - Allegato 11
Società Assicurazioni Generali Esercizio 2019
Attivo - Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)
Unit vision choise
Valore corrente Costo di acquisizione
Esercizio precedente
Esercizio
Esercizio precedente
Esercizio
I. Terreni e fabbricati 0
1
0
21
0
41
0
61
II. Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:















1. Azioni e quote 0
2
0
22
0
42
0
62









2. Obbligazioni






0
3
0
23
0
43
0
63










3. Finanziamenti






0
4
0
24
0
44
0
64
III. ….
Quote di fondi comuni di investimento














180.722
5
150.954
25
156.570
45
150.623
65
IV. Altri investimenti finanziari:







1. Azioni e quote 0
6
0
26
0
46
0
66
2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso















0
7
0
27
0
47
0
67
3. Depositi presso enti creditizi





0
8
0
28
0
48
0
68
4. Investimenti finanziari diversi










0
9
0
29
0
49
0
69
V.












….






Altre attività …





1.687
10
-73
30
1.687
50
-73
70
VI.












Disponibilità liquide …
1.848
11
921
31
1.848
51
921
71
















Altre passività …
0
12
0
32
0
52
0
72
Depositi presso imprese 0
13
0
33
0
53
0
73
Totale ….










cedenti
184.257
14
151.802
34
160.105
54
151.471
74

Attivo - Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)

AG European Equity Fund

Nota integrativa - Allegato 11
Società Assicurazioni Generali Esercizio 2019
Attivo - Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)
AG European Equity Fund
Valore corrente Costo di acquisizione
Esercizio precedente
Esercizio
Esercizio precedente
Esercizio
I. 1
Terreni e fabbricati
0 0
21
0
41
0
61
II. Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:















2
1. Azioni e quote
0 0
22
0
42
0
62
3









2. Obbligazioni






0 0
23
0
43
0
63
4










3. Finanziamenti






0 0
24
0
44
0
64
III. 5
….
Quote di fondi comuni di investimento














4 0
25
4
45
0
65
IV. Altri investimenti finanziari:







6
1. Azioni e quote
255 207
26
223
46
215
66
7
2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso















27 50
27
27
47
52
67
8
3. Depositi presso enti creditizi





0 0
28
0
48
0
68
9
4. Investimenti finanziari diversi










0 0
29
0
49
0
69
V.












….






Altre attività …





4
10
1
30
4
50
1
70
VI.












Disponibilità liquide …
34
11
5
31
34
51
5
71
















Altre passività …
-1
12
0
32
-1
52
0
72
Depositi presso imprese 0
13
0
33
0
53
0
73
Totale ….










cedenti
323
14
263
34
291
54
273
74
Nota integrativa - Allegato 13
Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019

Passivo - Variazioni nell'esercizio delle componenti della riserva premi (voce C.I.1) e della riserva sinistri (voce C.I.2) dei rami danni

Tipologia Esercizio Esercizio
precedente
Variazione
Riserva premi:
Riserva per frazioni di premi 417.828 402.663 15.165
1 11 21
Riserva per rischi in corso 4 93 -89
2 12 22
Valore di bilancio 417.832 402.756 15.076
3 13 23
Riserva sinistri:
Riserva per risarcimenti e spese dirette 1.549.914 1.344.002 205.912
4 14 24
Riserva per spese di liquidazione 20.147 12.379 7.768
5 15 25
Riserva per sinistri avvenuti e non denunciati 561.649 406.669 154.980
6 16 26
Valore di bilancio 2.131.710 1.763.050 368.660
7 17 27

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019

Passivo - Variazioni nell'esercizio delle componenti delle riserve matematiche (voce C.II.1) e della riserva per partecipazione agli utili e ristorni (voce C.II.4)

Esercizio Esercizio precedente Variazione
4.109.475 5.052.049 -942.574
1 11 21
222.909 205.010 17.899
2 12 22
0 0 0
3 13 23
48.423 118.308 -69.885
4 14 24
4.380.807 5.375.367 -994.560
5 15 25
94.434 81.609 12.825
6 16 26
Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio
Passivo - Variazioni nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri (voce E) e del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (voce G.VII)
Fondi per trattamenti Trattamento di fine
di quiescenza ed obblighi Fondi per imposte Altri accantonamenti rapporto di lavoro
simili subordinato
Esistenze iniziali + 0
1
34.656
11
97.492
21
2.395
31
Accantonamenti dell'esercizio
+ 0
2
0
12
12.426
22
835
32
Altre variazioni in aumento
+ 0
3
0
13
0
23
0
33
Utilizzazioni dell'esercizio
- 0
4
22.417
14
43.533
24
991
34
Altre variazioni in diminuzione
- 0
5
0
15
0
25
673
35
Valore di bilancio
0
6
12.239
16
66.385
26
1.566
36

Assicurazioni Generali S.p.A.

Nota integrativa - Allegato 16
Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019
Prospetto di dettaglio delle attività e passività relative alle imprese del gruppo e altre partecipate
I: Attività
Controllanti Controllate Consociate Collegate Altre Totale
Azioni e quote 1 0 29.293.508
2
3 0 214.046
4
56.213
5
6 29.563.767
Obbligazioni …………………………………………
………………………………………….
7 0 0
8
9 0 10 11
0
0 12 0
0 1.638.758 0 0 0 1.638.758
Finanziamenti ………………………………………… 13 14 15 16 17 18
Quote in investimenti comuni 19 0 0
20
21 0 22 23
0
0 24 0
Depositi presso enti creditizi
…………………………
25 0 10.000
26
27 0 28 29
0
0 30 10.000
Investimenti finanziari diversi
………………………….
31 0 0
32
33 0 34 35
0
0 36 0
Depositi presso imprese cedenti
…………………………
37 0 3.502.534
38
39 0 40 41
0
0 42 3.502.534
Investimenti relativi a prestazioni connesse
……………………….
con fondi di investimento e indici di mercato 43 0 33.156
44
45 0 46 47
0
0 48 33.156
Investimenti derivanti dalla gestione dei
…………
fondi pensione ……………………………………… 49 0 0
50
51 0 52 53
0
0 54 0
Crediti derivanti da operazioni di
assicurazione diretta 55 0 591
56
57 0 58 59
0
0 60 591
Crediti derivanti da operazioni di
…………………………………
riassicurazione 61 0 55.275
62
63 0 989
64
65 0 66 56.264
Altri crediti ……………………………………………
…………………………………………
67 0 407.318
68
69 0 70 71
0
0 72 407.318
Depositi bancari e c/c postali 73 0 27.693
74
75 0 76 77
0
0 78 27.693
Attività diverse ………………………………………
………………………….
79 0 32.820
80
81 0 82 83
0
0 84 32.820
Totale …………………………………………………. 85 0 35.001.653
86
87 0 215.035
88
89 56.213 90 35.272.901
di cui attività subordinate 91 0 0
92
93 0 94 95
0
0 96 0
Prospetto di dettaglio delle attività e passività relative alle imprese del gruppo e altre partecipate
II: Passività
Controllanti Controllate Consociate Collegate Altre Totale
Passività subordinate 0
97
158.762
98
0
99
0
100
0
101
102 158.762
Depositi ricevuti da riassicuratori
………………………
……………………
0
103
10.037
104
0
105
0
106
0
107
108 10.037
Debiti derivanti da operazioni di
assicurazione diretta 0
109
4.609
110
0
111
0
112
0
113
114 4.609
Debiti derivanti da operazioni di
………………………
riassicurazione 0
115
118.670
116
0
117
0
118
0
119
120 118.670
Debiti verso banche e istituti finanziari
………………………
0
121
0
122
0
123
0
124
0
125
126 0
Debiti con garanzia reale
……………….
0
127
0
128
0
129
0
130
0
131
132 0
Altri prestiti e altri debiti finanziari
………………………
0
133
4.950.339
134
0
135
0
136
0
137
138 4.950.339
……………………
Debiti diversi
0
139
2.476.856
140
0
141
0
142
0
143
144 2.476.856
………………………
Passività diverse
0
145
25
146
0
147
0
148
0
149
150 25
………………………
Totale
0
151
7.719.298
152
0
153
0
154
0
155
156 7.719.298
………………………

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019

Informativa su "garanzie, impegni e altri conti d'ordine"

Esercizio Esercizio precedente
I. Garanzie prestate:
a) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di
controllanti, controllate e consociate 0
1
0
31
b) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di collegate
e altre partecipate 0
2
0
32
c) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di terzi 0
3
0
33
d) altre garanzie personali prestate nell'interesse di
controllanti, controllate e consociate 1.186.348
4
796.291
34
e) altre garanzie personali prestate nell'interesse di
collegate e altre partecipate 0
5
0
35
f) altre garanzie personali prestate nell'interesse di terzi 0
6
0
36
g) garanzie reali per obbligazioni di controllanti,
controllate e consociate 0
7
0
37
h) garanzie reali per obbligazioni di collegate
e altre partecipate 0
8
0
38
i) garanzie reali per obbligazioni di terzi 0
9
0
39
l) garanzie prestate per obbligazioni dell'impresa 0
10
0
40
m) attività costituite in deposito per operazioni di
riassicurazione attiva 152.105
11
170.767
41
Totale 1.338.453
12
967.058
42
II. Garanzie ricevute:
a) da imprese del gruppo, collegate e altre partecipate 0
13
0
43
b) da terzi 1.102.276
14
598.596
44
Totale 1.102.276
15
598.596
45
III. Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa:
a) da imprese del gruppo, collegate e altre partecipate 0
16
0
46
b) da terzi 22.701
17
101.321
47
Totale 22.701
18
101.321
48
IV. Impegni:
a) impegni per acquisti con obbligo di rivendita 0
19
0
49
b) impegni per vendite con obbligo di riacquisto 0
20
0
50
c) altri impegni 3.065.130 2.968.196
21 51
Totale 3.065.130
22
2.968.196
52
V. Attività di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome
e per conto di terzi ………………………………………… 0
23
0
53
VI. Titoli depositati presso terzi …….………………………… 13.693.152
24
13.579.165
54
Totale 13.693.152
25
13.579.165
55

Esercizio

Assicurazioni Generali S.p.A.

Società

Esercizio Esercizio precedente
Contratti derivati Acquisto Vendita Acquisto Vendita
(1) (2) (1) (2) (1) (2) (1) (2)
su azioni
Futures:
0
1
101 0 21 0 121 0 0
41
141 0 61 0 161 0
su obbligazioni 0
2
102 0 22 0 122 0 0
42
142 0 62 0 162 0
su valute 0
3
103 0 23 0 123 0 0
43
143 0 63 0 163 0
su tassi 0
4
104 0 24 0 124 0 0
44
144 0 64 0 164 0
altri 0
5
105 0 25 0 125 0 0
45
145 0 65 0 165 0
su azioni
Opzioni:
0
6
106 0 26 0 126 0 0
46
146 0 66 0 166 0
su obbligazioni 0
7
107 0 27 0 127 0 0
47
147 0 67 0 167 0
su valute 0
8
108 0 28 0 128 0 0
48
148 0 68 0 168 0
su tassi 0
9
109 0 29 0 129 0 0
49
149 0 69 0 169 0
altri 0
10
110 0 30 0 130 0 0
50
150 0 70 0 170 0
su valute
Swaps:
1.048.749
11
111 -176.670 31 601.751 131 -19.423 1.289.072
51
151 -378.254 71 616.514 171 1.379
su tassi 0
12
112 0 32 613.885 132 -24.639 0
52
152 0 72 277.769 172 -10.659
altri 0
13
113 0 33 255.000 133 0 0
53
153 0 73 255.000 173 0
Altre operazioni 0
14
114 0 34 0 134 0 0
54
154 0 74 0 174 0

Totale
1.048.749
15
115 -176.670 35 1.470.636 135 -44.062 1.289.072
55
155 -378.254 75 1.149.283 175 -9.280

Devono essere inserite soltanto le operazioni su contratti derivati in essere alla data di redazione del bilancio che comportano impegni per la società. Nell'ipotesi in cui il contratto non corrisponda esattamente alle figure descritte o in cui confluiscano elementi propri di più fattispecie, detto contratto deve essere inserito nella categoria contrattuale più affine. Non sono ammesse compensazioni di partite se non in relazione ad operazioni di acquisto/vendita riferite ad uno stesso tipo di contratto (stesso contenuto, scadenza, attivo sottostante, ecc.) I contratti che prevedono lo scambio di due valute devono essere indicati una sola volta, facendo convenzionalmente riferimento alla valuta da acquistare. I contratti che prevedono sia lo scambio di tassi di interesse sia lo scambio di valute vanno riportati solamente tra i contratti su valute. I contratti derivati che prevedono lo scambio di tassi di interesse sono classificati convenzionalmente come "acquisti" o come "vendite" a seconda se comportano per la compagnia di assicurazione l'acquisto o la vendita del tasso fisso. (1) Per i contratti derivati che comportano o possono comportare lo scambio a termine di capitali va indicato il prezzo di regolamento degli stessi; in tutti gli altri casi va indicato il valore nominale del capitale di riferimento.

(2) Indicare il fair value dei contratti derivati;

Assicurazioni Generali S.p.A.
Società
Nota integrativa -
Esercizio
Allegato 19
2019
Informazioni di sintesi concernenti il conto tecnico dei rami danni
Premi lordi Premi lordi Onere lordo Spese Saldo di
contabilizzati di competenza dei sinistri di gestione riassicurazione
Assicurazioni dirette:
Infortuni e malattia (rami 1 e 2) 35.408
1
34.729
2
24.613
3
5.836
4
-423
5






R.C. autoveicoli terrestri (ramo 10) …










208
6
….
203
7
303
8
18
9
-2
10







Corpi di veicoli terrestri (ramo 3) …
4.673
11
4.569
12
3.943
13
87
14
1.073
15
Assicurazioni marittime, aeronautiche e trasporti











(rami 4, 5, 6, 7, 11 e 12) …
15.325
16
13.372
17
15.589
18
3.231
19
-1.599
20



Incendio e altri danni ai beni (rami 8 e 9) …
50.134
21
49.255
22
75.657
23
6.390
24
1.516
25
….










R.C. generale (ramo 13) …
117.831
26
112.309
27
100.447
28
18.192
29
3.355
30







Credito e cauzione (rami 14 e 15) …
1.225
31
1.184
32
10
33
237
34
-1.469
35


Perdite pecuniarie di vario genere (ramo 16) …
15.835
36
15.529
37
4.668
38
1.831
39
-587
40










Tutela giudiziaria (ramo 17) …
4
41
-1
42
192
43
0
44
156
45












Assistenza (ramo 18) …
93
46
79
47
0
48
13
49
-10
50









Totale assicurazioni dirette …
240.736
51
231.228
52
225.422
53
35.835
54
2.010
55











Assicurazioni indirette …
236.140
56
240.794
57
108.557
58
31.999
59
-79.459
60









Totale portafoglio italiano …
476.876
61
….
472.022
62
333.979
63
67.834
64
-77.449
65













Portafoglio estero …
1.505.370
66
1.503.044
67
998.018
68
314.628
69
-162.327
70
















generale
Totale
1.982.246
71
1.975.066
72
1.331.997
73
382.462
74
-239.776
75

We, Generali 265 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Nota integrativa - Allegato 20

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019

Informazioni di sintesi concernenti i rami vita relative ai premi ed al saldo di riassicurazione

Lavoro diretto Lavoro indiretto Totale
Premi lordi: 222.166
1
1.462.378
11
1.684.544
21
a)
1.
per polizze individuali 46.577
2
269.521
12
316.098
22
2. per polizze collettive 175.589
3
1.192.857
13
1.368.446
23
b)
1.
premi periodici 221.795
4
1.462.378
14
1.684.173
24
2. premi unici 371
5
0
15
371
25
c)
1.
per contratti senza partecipazione agli utili 176.420
6
1.453.424
16
1.629.844
26
2. per contratti con partecipazione agli utili 0
7
0
17
0
27
3. per contratti quando il rischio di
investimento è sopportato dagli assicurati e
per fondi pensione
45.746
8
8.954
18
54.700
28
Saldo della riassicurazione 85.409 -14.655 70.754
9 19 29

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019

Proventi da investimenti (voce II.2 e III.3)

Gestione danni Gestione vita Totale
Proventi derivanti da azioni e quote:
Dividendi e altri proventi da azioni e quote di imprese
del gruppo e partecipate 1.275.122
1
41 1.269.698 81 2.544.820
Dividendi e altri proventi da azioni e quote di altre società 675
2
42 2.159 82 2.834
Totale 1.275.797
3
43 1.271.857 83 2.547.654
Proventi derivanti da investimenti in terreni e fabbricati 5.156
4
44 0 84 5.156
Proventi derivanti da altri investimenti:
Proventi su obbligazioni di società del gruppo e
partecipate 0
5
45 0 85 0
Interessi su finanziamenti a imprese del gruppo e
a partecipate 60.429
6
46 55.729 86 116.158
Proventi derivanti da quote di fondi comuni di 1.114
7
47 0 87 1.114
investimento
Proventi su obbligazioni e altri titoli a reddito fisso
9.937
8
48 44.261 88 54.198
Interessi su finanziamenti 9
9
49 29 89 38
Proventi su quote di investimenti comuni 0
10
50 0 90 0
Interessi su depositi presso enti creditizi 2.605
11
51 1.118 91 3.723
Proventi su investimenti finanziari diversi 0
12
52 0 92 0
Interessi su depositi presso imprese cedenti 251
13
53 157.939 93 158.190
Totale 74.345
14
54 259.076 94 333.421
Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati 0
15
55 0 95 0
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 0
16
56 0 96 0
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e
partecipate 0
17
57 0 97 0
Altre azioni e quote 653
18
58 661 98 1.314
Altre obbligazioni 2.979
19
59 9.975 99 12.954
Altri investimenti finanziari 3.997
20
60 0 100 3.997
Totale 7.629
21
61 10.636 101 18.265
Profitti sul realizzo degli investimenti:
Plusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e 0
22
62 0 102 0
fabbricati
Profitti su azioni e quote di imprese del gruppo e
partecipate 0
23
63 0 103 0
Profitti su obbligazioni emesse da imprese del gruppo e
partecipate 0
24
64 0 104 0
Profitti su altre azioni e quote 635
25
65 3.037 105 3.672
Profitti su altre obbligazioni 1.374
26
66 2.745 106 4.119
Profitti su altri investimenti finanziari 5.657
27
67 0 107 5.657
Totale 7.666
28
68 5.782 108 13.448
TOTALE GENERALE 1.370.593
29
69 1.547.351 109 2.917.944

We, Generali 267 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019
Nota integrativa - Allegato 22

Proventi e plusvalenze non realizzate relativi ad investimenti a beneficio di assicurati i quali ne sopportano il rischio e ad investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione (voce II.3)

I. Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato

Importi
Proventi derivanti da:
Terreni e fabbricati 0
1
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate 4.864
2
Quote di fondi comuni di investimento 1
3
Altri investimenti finanziari 445
4
435
- di cui proventi da obbligazioni
5
Altre attività 18
6
Totale 5.328
7
Profitti sul realizzo degli investimenti
Plusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
8
Profitti su investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
9
Profitti su fondi comuni di investimento 3.322
10
Profitti su altri investimenti finanziari 4.818
11
4.799
- di cui obbligazioni
12
Altri proventi 0
13
Totale 8.140
14
Plusvalenze non realizzate 27.930
15
TOTALE GENERALE 41.398
16

II. Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione

Importi
Proventi derivanti da:
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
21
Altri investimenti finanziari 0
22
0
- di cui proventi da obbligazioni
23
Altre attività 0
24
Totale 0
25
Profitti sul realizzo degli investimenti
Profitti su investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
26
Profitti su altri investimenti finanziari 0
27
0
- di cui obbligazioni
28
Altri proventi 0
29
Totale 0
30
Plusvalenze non realizzate 0
31
TOTALE GENERALE 0
32

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019

Oneri patrimoniali e finanziari (voci II.9 e III.5)

Gestione danni Gestione vita Totale
Oneri di gestione degli investimenti e altri oneri
Oneri inerenti azioni e quote 1 3 31 206 61 209
Oneri inerenti gli investimenti in terreni e fabbricati 2 1.596 32 0 62 1.596
Oneri inerenti obbligazioni 3 1.252 33 4.074 63 5.326
Oneri inerenti quote di fondi comuni di investimento 4 0 34 0 64 0
Oneri inerenti quote in investimenti comuni 5 0 35 0 65 0
Oneri relativi agli investimenti finanziari diversi 6 945 36 750 66 1.695
Interessi su depositi ricevuti da riassicuratori 7 0 37 8.534 67 8.534
Totale 8 3.796 38 13.564 68 17.360
Rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati 9 2.055 39 0 69 2.055
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 10 53.380 40 0 70 53.380
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate 11 0 41 0 71 0
Altre azioni e quote 12 791 42 1.954 72 2.745
Altre obbligazioni 13 1.398 43 425 73 1.823
Altri investimenti finanziari 14 53.184 44 3.162 74 56.346
Totale 15 110.808 45 5.541 75 116.349
Perdite sul realizzo degli investimenti
Minusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni
e fabbricati 16 0 46 0 76 0
Perdite su azioni e quote 17 76 47 33 77 109
Perdite su obbligazioni 18 20 48 28 78 48
Perdite su altri investimenti finanziari 19 11.328 49 1.092 79 12.420
Totale 20 11.424 50 1.153 80 12.577
TOTALE GENERALE 21 126.028 51 20.258 81 146.286
Nota integrativa - Allegato 24
Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019

Oneri patrimoniali e finanziari e minusvalenze non realizzate relativi ad investimenti a beneficio di assicurati i quali ne sopportano il rischio e ad investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione (voce II.10)

I. Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato

Importi
Oneri di gestione derivanti da:
Terreni e fabbricati 0
1
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
2
Quote di fondi comuni di investimento 0
3
Altri investimenti finanziari 37
4
Altre attività 625
5
Totale 662
6
Perdite sul realizzo degli investimenti
Minusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
7
Perdite su investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
8
Perdite su fondi comuni di investimento 184
9
Perdite su altri investimenti finanziari 5
10
Altri oneri 1
11
Totale 190
12
Minusvalenze non realizzate 3.013
13
TOTALE GENERALE 3.865
14

II. Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione

Importi
Oneri di gestione derivanti da:
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
21
Altri investimenti finanziari 0
22
Altre attività 0
23
Totale 0
24
Perdite sul realizzo degli investimenti
Perdite su investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
25
Perdite su altri investimenti finanziari 0
26
Altri oneri 0
27
Totale 0
28
Minusvalenze non realizzate 0
29
TOTALE GENERALE 0
30

Società Assicurazioni Generali S.p.A.

Assicurazioni danni - Prospetto di sintesi
Codice
01
Codice
02
Infortuni Malattie
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione (denominazione) (denominazione)
Premi contabilizzati + 1 4.492 1 30.916
Variazione della riserva premi (+ o -) - 2 -291 2 970
Oneri relativi ai sinistri - 3 2.490 3 22.123
Variazione delle riserve tecniche diverse (+ o -) (1) - 4 0 4 0
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) + 5 0 5 -782
Spese di gestione - 6 281 6 5.555
Saldo tecnico del lavoro diretto (+ o -) …
A
7 2.012 7 1.486
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -)
B
8 -96 8 -327
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -)
C
9 5.289 9 -29.495
Variazione delle riserve di perequazione (+ o -)
D
10 0 10 0
Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico
E
11 5.334 11 4.717
Risultato del conto tecnico (+ o -)
(A + B + C - D + E)
12 12.539 12 -23.619
Codice
07
Codice
08
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione Merci trasportate Incendio ed elementi
(denominazione) (denominazione)
Premi contabilizzati + 1 11.813 1 26.112
Variazione della riserva premi (+ o -) - 2 1.507 2 -322
Oneri relativi ai sinistri - 3 15.116 3 38.240
Variazione delle riserve tecniche diverse (+ o -) (1) - 4 0 4 0
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) + 5 -366 5 -47
Spese di gestione - 6 2.550 6 3.342
Saldo tecnico del lavoro diretto (+ o -)
A
7 -7.726 7 -15.195
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -)
B
8 -1.248 8 -2.615
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -)
C
9 -2.799 9 17.514
Variazione delle riserve di perequazione (+ o -)
D
10 0 10 97
Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico
E
11 2.452 11 11.925
Risultato del conto tecnico (+ o -)
(A + B + C - D + E)
12 -9.321 12 11.532
Codice
13
Codice
14
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione R.C. generale
(denominazione)
Credito
(denominazione)
Premi contabilizzati + 1 117.831 1 0
Premi contabilizzati + 1 117.831 1 0
Variazione della riserva premi (+ o -) - 2 5.522 2 0
Oneri relativi ai sinistri - 3 100.447 3 4
Variazione delle riserve tecniche diverse (+ o -) (1) - 4 0 4 0
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) + 5 -218 5 -1
Spese di gestione - 6 18.192 6 0
Saldo tecnico del lavoro diretto (+ o -)
A
7 -6.548 7 -5
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -)
B
8 3.355 8 0
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -)
C
9 1.660 9 4
Variazione delle riserve di perequazione (+ o -)
D
10 0 10 0
Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico
E
11 23.258 11 13
Risultato del conto tecnico (+ o -)
(A + B + C - D + E)
12 21.725 12 12

(1) Tale voce comprende oltre alla variazione delle "Altre riserve tecniche" anche la variazione della "Riserva per partecipazione agli utili e ristorni"

Nota integrativa - Allegato 25 Esercizio 2019

Attestazione e Relazioni

tecnici per singolo ramo - Portafoglio italiano
03
Codice ramo
Codice ramo 04 Codice ramo 05 Codice ramo 06
Corpi di veicoli terrestri Corpi di veicoli ferroviari Corpi di veicoli aerei Corpi di veicoli marittimi
(denominazione) (denominazione) (denominazione) (denominazione)
1 4.673 1 1.135 1 369 1 1.064
2 104 2 371 2 -39 2 37
3 3.943 3 385 3 -154 3 -1.135
4 0 4 0 4 0 4 0
5 0 5 0 5 -6 5 -9
6 87 6 90 6 119 6 337
7 539 7 289 7 437 7 1.816
8 1.073 8 -224 8 -195 8 -33
9 -2.012 9 1 9 911 9 -31
10 0 10 0 10 0 10 0
11 1.268 11 99 11 43 11 682
12 868 12 165 12 1.196 12 2.434
09
Codice ramo
Codice ramo 10 Codice ramo 11 Codice ramo 12
Altri danni ai beni R.C. autoveicoli terrestri R.C. aeromobili R.C. veicoli marittimi
(denominazione) (denominazione) (denominazione) (denominazione)
1 24.022 1 208 1 734 1 210
2 1.201 2 5 2 -21 2 98
3 37.417 3 303 3 1.048 3 329
4 0 4 0 4 0 4 0
5 -88 5 -4 5 -17 5 0
6 3.048 6 18 6 105 6 30
7 -17.732 7 -122 7 -415 7 -247
8 4.131 8 -2 8 100 8 1
9 12.916 9 -808 9 2.187 9 783
10 0 10 0 10 0 10 0
11 5.537 11 650 11 97 11 -75
12 4.852 12 -282 12 1.969 12 462
15
Codice ramo
Cauzione
Codice ramo
Perdite pecuniarie
16 Codice ramo
Tutela legale
17 Codice ramo
Assistenza
18
Cauzione Perdite pecuniarie Tutela legale Assistenza
(denominazione) (denominazione) (denominazione) (denominazione)
1 1.225 1 15.835 1 4 1 93
2 41 2 306 2 5 2 14
3 6 3 4.668 3 192 3 0
4 0 4 0 4 0 4 0
5 -9 5 21 5 0 5 0
6 237 6 1.831 6 0 6 13
7 932 7 9.051 7 -193 7 66
8 -1.469 8 -587 8 156 8 -10
9 -1.941 9 16.707 9 -104 9 0
10 0 10 0 10 0 10 0
11 860 11 768 11 58 11 7
12 -1.618 12 25.939 12 -83 12 63
Nota integrativa - Allegato 26
Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019
Prospetto di sintesi del conto tecnico riepilogativo di tutti i rami danni
Portafoglio italiano
Rischi delle assicurazioni dirette Rischi delle assicurazioni indirette Rischi conservati
Rischi diretti Rischi ceduti Rischi assunti Rischi retroceduti Totale
1 2 3 4 5 = 1 - 2 + 3 - 4
Premi contabilizzati + 1 240.736 30.244
11
21 236.140 91.761
31
354.871
41
-
………………………………………………
Variazione della riserva premi (+ o -)
2 9.508 -1.776
12
22 -4.654 860
32
5.770
42
Oneri relativi ai sinistri -
……………………………
3 225.422 32.183
13
23 108.557 5.315
33
296.481
43
-
Variazione delle riserve tecniche diverse (+ o -)
…………………………………………
4 0 0
14
24 0 0
34
0
44
……………… +
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -)
5 -1.526 95
15
25 3 1.345
35
-2.963
45
…………………………
Spese di gestione
- 6 35.835 1.942
16
26 31.999 7.472
36
58.420
46
Saldo tecnico (+ o -) ………………………………………………… 7 -31.555 -2.010
17
27 100.241 79.459
37
-8.763
47
-
Variazione delle riserve di perequazione (+ o -)
………………………………………………………
97
48
………………….
tecnico
+
Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non
9 37.547 29 20.146 57.693
49
Risultato del conto tecnico (+ o -) 10 5.992 -2.010
20
30 120.387 79.459
40
48.833
50

………………………………………

Nota integrativa - Allegato 27
Assicurazioni Generali S.p.A.
Società
Esercizio 2019
Assicurazioni vita - Prospetto di sintesi dei conti tecnici per singolo ramo - Portafoglio italiano
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione Assicurazioni sulla durata
(denominazione)
della vita umana
Codice ramo I
Assicurazioni sulla nunzialità
e assicurazioni di natalità
(denominazione)
Codice ramo II
della vita umana connesse
Assicurazioni sulla durata
con fondi di investimento
(denominazione)
Codice ramo III
Premi contabilizzati ………………………………………………………………………… + 1 107.398 1 0 1 31
Codice ramo
Oneri relativi ai sinistri - 2 120.251 2 0 2 5.670
Variazione delle riserve matematiche e delle riserve tecniche diverse (+ o -)
- 3 64.965 3 0 3 1.450
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -)
+ 4 0 4 0 4 1

Spese di gestione
- 5 5.572 5 0 5 129
Redditi degli investimenti al netto della quota trasferita al conto non tecnico (*)
+ 6 28.556 6 0 6 6.160
Risultato del lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione (+ o -) A
7 -54.834 7 0 7 -1.057
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -) B 8 81.302 8 0 8 3.126
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -) C 9 42.189 9 0 9 26
Risultato del conto tecnico (+ o -) (A + B + C) 10 68.657 10 0 10 2.095
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione Assicurazione malattia
Codice ramo IV
Codice ramo
V
capitalizzazione
Operazioni di
Codice ramo
VI
Fondi pensione
Codice ramo
(denominazione) (denominazione) (denominazione)
Premi contabilizzati ………………………………………………………………………… + 1 45.206 1 73 1 0
Oneri relativi ai sinistri - 2 37.312 2 5.091 2 0
Variazione delle riserve matematiche e delle riserve tecniche diverse (+ o -)
- 3 4.418 3 -256 3 0
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -)
+ 4 0 4 0 4 0

Spese di gestione
- 5 4.534 5 0 5 0
Redditi degli investimenti al netto della quota trasferita al conto non tecnico (*)
+ 6 3.215 6 11.195 6 0
Risultato del lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione (+ o -) A
7 2.157 7 6.433 7 0
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -) B 8 3.293 8 0 8 0
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -) C 9 0 9 0 9 0
Risultato del conto tecnico (+ o -) (A + B + C) 10 5.450 10 6.433 10 0

(*) Somma algebrica delle poste relative al ramo ed al portafoglio italiano ricomprese nelle voci II.2, II.3, II.9, II.10 e II.12 del Conto Economico

We, Generali 273 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Nota integrativa - Allegato 28
Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019
Prospetto di sintesi del conto tecnico riepilogativo di tutti i rami vita
Portafoglio italiano
Rischi delle assicurazioni dirette Rischi delle assicurazioni indirette Rischi
Rischi diretti Rischi ceduti Rischi assunti Rischi conservati
Totale
1 2 3 retroceduti
4
5 = 1 - 2 + 3 - 4
Premi contabilizzati ………………………………………… 1
+
152.708 37.794
11
21 177.496 31 1.160 41 291.250
Oneri relativi ai sinistri ……………………………………… 2
-
168.324 65.724
12
22 689.101 32 0 42 791.701
Variazione delle riserve matematiche e delle riserve
tecniche diverse (+ o -) ………………………………………………. 3
-
70.577 54.235
13
23 -268.247 33 0 43 -251.905
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) …………………. 4
+
1 0
14
24 -21 34 0 44 -20
Spese di gestione ……………………………………………. 5
-
10.235 5.556
15
25 18.517 35 620 45 22.576
Redditi degli investimenti al netto della quota trasferita al
conto non tecnico (*) ………………………………………………… 6
+
49.126 26 304.651 46 353.777
Risultato del conto tecnico (+ o -) ……………………… 7 -47.301 -87.721
17
27 42.755 37 540 47 82.635

(* Somma algebrica delle poste relative al portafoglio italiano ricomprese nelle voci II.2, II.3, II.9, II.10 e II.12 del Conto Economico

We, Generali 275 Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 293

Attestazione e Relazioni

Nota integrativa - Allegato 29
Società Assicurazioni Generali Esercizio 2019

Prospetto di sintesi relativo ai conti tecnici danni e vita - portafoglio estero

Sezione I: Assicurazioni danni

Totale rami
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione
Premi contabilizzati + 255.490
1
Variazione della riserva premi (+ o -) - 59
2
Oneri relativi ai sinistri - 174.473
3
Variazione delle riserve tecniche diverse (+ o -) - 0
4
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) + 598
5
Spese di gestione - 62.583
6
Saldo tecnico del lavoro diretto (+ o -)
A
18.973
7
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -)
B
-35.559
8
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -)
C
43.410
9
Variazione delle riserve di perequazione (+ o -)
D
0
10
Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico
E
114.667
11
Risultato del conto tecnico (+ o -)
(A + B + C - D + E)
141.491
12

Sezione II: Assicurazioni vita

Totale rami
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione
Premi contabilizzati + 1 69.458
Oneri relativi ai sinistri - 2 57.526
Variazione delle riserve matematiche e delle riserve tecniche diverse (+ o -) - 3 34.759
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) + 4 8.388
Spese di gestione - 5 12.418
Redditi degli investimenti al netto della quota trasferita al conto non tecnico (1) + 6 57.148
Risultato del lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione (+ o -)
A
7 30.291
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -)
B
8 -2.568
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -)
C
9 42.395
Risultato del conto tecnico (+ o -)
(A + B + C)
10 70.118

(1) Somma algebrica delle poste relative al portafoglio estero ricomprese nelle voci II.2, II.3, II.9, II.10 e II.12 del Conto Economico

Assicurazioni Generali S.p.A. Società

Rapporti con imprese del gruppo e altre partecipate

I: Proventi

Controllanti Controllate Consociate Collegate Altre Totale
Proventi da investimenti
Proventi da terreni e fabbricati 0
1
1.588
2
0
3
0
4
0
5
6 1.588
Dividendi e altri proventi da azioni e quote
…………………
0
7
2.540.753
8
0
9
3.837
10
231
11
12 2.544.821
Proventi su obbligazioni
……
0
13
0
14
0
15
0
16
0
17
18 0
Interessi su finanziamenti
………………………
0
19
116.158
20
0
21
0
22
0
23
24 116.158
Proventi su altri investimenti finanziari
………………………
0
25
10
26
0
27
0
28
0
29
30 10
Interessi su depositi presso imprese cedenti
………
0
31
140.399
32
0
33
0
34
0
35
36 140.399
Totale ………………………………………………………
……
0
37
2.798.908
38
0
39
3.837
40
231
41
42 2.802.976
investimenti a beneficio di assicurati i quali ne
sopportano il rischio e derivanti dalla gestione
Proventi e plusvalenze non realizzate su
dei fondi pensione 0
43
4.865
44
0
45
0
46
0
47
48 4.865
…………………………………………
Interessi su crediti
………………………………………
Interessi su crediti
0
49
5.718
50
0
51
0
52
0
53
54 5.718
Recuperi di spese e oneri amministrativi
………………………………
0
55
33.863
56
0
57
0
58
0
59
60 33.863
Altri proventi e recuperi ………………………
………
0
61
57.127
62
0
63
0
64
0
65
66 57.127
Totale …………………………………………………… 0
67
96.708
68
0
69
0
70
0
71
72 96.708
Profitti sul realizzo degli investimenti (*) 0
73
0
74
0
75
0
76
0
77
78 0
Proventi straordinari ……………………………………
………………
0
79
84.882
80
0
81
0
82
0
83
84 84.882
TOTALE GENERALE ………………………………… 0
85
2.985.363
86
0
87
3.837
88
231
89
90 2.989.431

Nota integrativa – Allegato 30 Esercizio

Rapporti con imprese del gruppo e altre partecipate

II: Oneri

Controllanti Controllate Consociate Collegate Altre Totale
Oneri di gestione degli investimenti e
interessi passivi:
Oneri inerenti gli investimenti 0
91
957
92
0
93
0
94
0
95
96 957
Interessi su passività subordinate
…………………
0 7.661 0 0 0 7.661
Interessi su depositi ricevuti da riassicuratori
……………
0
103
97
0
104
98
0
105
99
0
100
106
0
107
101
102
108
0
…Interessi su debiti derivanti da operazioni
di assicurazione diretta 0
109
0
110
0
111
0
112
0
113
114 0
Interessi su debiti derivanti da operazioni
…………………………
di riassicurazione 0
115
10.446
116
0
117
0
118
0
119
120 10.446
Interessi su debiti verso banche e istituti
………………………………
0
121
0
122
0
123
0
124
0
125
126 0
Interessi su debiti con garanzia reale
finanziari
0
127
0
128
0
129
0
130
0
131
132 0
Interessi su altri debiti …………………
…………
0
133
73.903
134
0
135
0
136
0
137
138 73.903
Perdite su crediti ……………………………… 0
139
0
140
0
141
0
142
0
143
144 0
Oneri amministrativi e spese per conto terzi 0
145
33.967
146
0
147
0
148
0
149
150 33.967
Oneri diversi ………………………………… 0
151
48.678
152
0
153
0
154
0
155
156 48.678
Totale ……………………………………………………… 0
157
175.612
158
0
159
0
160
0
161
162 175.612
investimenti a beneficio di assicurati i quali ne
Oneri e minusvalenze non realizzate su
sopportano il rischio e derivanti dalla gestione
investimenti a beneficio di assicurati i quali ne
Oneri e minusvalenze non realizzate su
dei fondi pensione 0
163
0
164
0
165
0
166
0
167
168 0
Perdite sul realizzo degli investimenti (*)
…………………………………………
0
169
0
170
0
171
0
172
0
173
174 0
Oneri straordinari 0
175
314
176
0
177
0
178
0
179
180 314
TOTALE GENERALE ……………………………………
…………………………………………
0
181
175.926
182
0
183
0
184
0
185
186 175.926

(*) Con riferimento alla controparte nell'operazione

Esercizio

Prospetto riepilogativo dei premi contabilizzati del lavoro diretto
Gestione danni Gestione vita Totale
Stabilimento L.P.S. Stabilimento L.P.S. Stabilimento L.P.S.
Premi contabilizzati:
….









in Italia …
1 40.535 5 3.746 11 9.104 0
15
21 49.639 25 3.746
in altri Stati dell'Unione Europea 2 183.651 6 12.800 12 143.603 0
16
22 327.254 26 12.800
….







…in Stati terzi …
3 255.490 7 5 13 69.458 0
17
23 324.948 27 5










Totale …
4 479.676 8 16.551 14 222.165 0
18
24 701.841 28 16.551

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2019

Prospetto degli oneri relativi al personale, amministratori e sindaci

I: Spese per il personale

Gestione danni Gestione vita Totale
Spese per prestazioni di lavoro subordinato:
Portafoglio italiano:
- Retribuzioni 1 166.707 31 8.193 61 174.900
- Contributi sociali 2 48.124 32 2.551 62 50.675
- Accantonamento al fondo di trattamento di fine rapporto
e obblighi simili 3 8.253 33 319 63 8.572
- Spese varie inerenti al personale
12.028 34
4
133 64 12.161
Totale 5 235.112 35 11.196 65 246.308
Portafoglio estero:
- Retribuzioni 6 19.415 36 17.884 66 37.299
- Contributi sociali 7 3.696 37 4.614 67 8.310
- Spese varie inerenti al personale
1.085 38
8
2.048 68 3.133
Totale 9 24.196 39 24.546 69 48.742
Totale complessivo 10 259.308 40 35.742 70 295.050
Spese per prestazioni di lavoro autonomo:
Portafoglio italiano 11 5.363 41 163 71 5.526
Portafoglio estero 12 309 42 12 72 321
Totale 13 5.672 43 175 73 5.847
Totale spese per prestazioni di lavoro 14 264.980 44 35.917 74 300.897

II: Descrizione delle voci di imputazione

Gestione danni Gestione vita Totale
Oneri di gestione degli investimenti 15 2.470 45 582 75 3.052
Oneri relativi ai sinistri 16 9.012 46 1.063 76 10.075
Altre spese di acquisizione 17 22.938 47 3.517 77 26.455
Altre spese di amministrazione 18 16.198 48 25.923 78 42.121
Oneri amministrativi e spese per conto 19 214.362 49 4.833 79 219.195
Altri oneri 20 0 50 0 80 0
Totale 21 264.980 51 35.918 81 300.898

III: Consistenza media del personale nell'esercizio

Numero
Dirigenti 91 241
Impiegati 92 883
Salariati 93 0
Altri 94 0
Totale 95 1.124

IV: Amministratori e sindaci

Numero Compensi
spettanti
Amministratori 96 13 98 4.251
Sindaci 97 3 99 350

Elenco dei titoli e degli immobili sui quali sono state eseguite rivalutazioni

Elenco dei titoli sui quali sono state eseguite rivalutazioni (Art. 10 Legge 19/03/1983 n. 72)

(valori espressi in euro)
Denominazione Valore di Bilancio 2019 Rivalutazioni Monetarie Altre rivalutazioni
GENERALI FRANCE 529.494.119 85.639 -
GENERALI (SCHWEIZ) HOLDING AG 602.958.932 110.443 502.204
Totale 1.132.453.051 196.082 502.204

Elenco degli immobili sui quali sono state eseguite rivalutazioni

(valori espressi in euro) Valori (Art. 10 Legge 19/3/83 n. 72)
Località delle proprietà
ITALIA
di registro
totali
al 31.12.2019(*)
Rivalutazioni
monetarie
Altre
rivalutazioni
BUSTO ARSIZIO 280.069 23.756 454.061
CALTANISSETTA 96.047 6.881 116.975
CASALECCHIO DI RENO 182.174 13.189 166.767
CASORIA 124.556 9.086 224.404
CATANIA 235.888 - -
CATANZARO 300.000 - 385.292
FABRIANO 1.390.000 - 1.300.938
FERMO 210.000 - 283.927
FOGGIA 239.606 114 273.458
FOLIGNO 918.277 16.828 524.436
FUCECCHIO 198.985 - 255.575
LATINA 190.000 26.004 337.934
MELEGNANO 267.087 22.450 424.205
MUGGIA 703.835 - -
PERUGIA 77.047 - 106.031
PESCARA 650.000 - 1.088.782
PISTOIA 1.040.000 - 1.086.976
REGGIO DI CALABRIA 118.756 - 204.304
REGGIO NELL'EMILIA 1.333.204 - 2.636.950
ROMA 51.891.982 - 39.588.421
SASSARI 124.550 18.722 138.025
SERIATE 86.607 - 134.950
SIGNA 210.804 14.689 316.228
TRAPANI 115.384 - 75.164
TREVIGLIO 170.000 9.936 301.626
TRIESTE 2.796.689 - 4.412.010
VENEZIA 1.166.035 50.109 1.029.358
VOLTERRA 144.111 - 136.981
TOTALE ITALIA 65.261.692 211.764 56.003.777

* il totale dei valori di registro ricomprende l'importo di Euro 2.388.083,21 per opere in corso di costruzione

Elenco degli immobili sui quali sono state eseguite rivalutazioni

(valori espressi in euro) Valori
di registro
totali
al 31.12.2019
(Art. 10 Legge 19/3/83 n. 72)
Località delle proprietà
ESTERO
Rivalutazioni
monetarie
Rivalutazioni
volontarie
GRAN BRETAGNA - LONDRA 547.990 0 670.973
FRANCIA - PARIGI 1.754.293 0 75.567
MAROCCO - CASABLANCA 956.973 232.929 676.022
EGITTO - IL CAIRO 2.796.622 64.328 11.757.511
LIBANO - BEIRUT 6.169.265 12.865 5.281.190
TOTALE ESTERO 12.225.144 310.123 18.461.262

RIASSUNTO (in euro)

STABILI URBANI ITALIA 65.261.692 211.764 56.003.777
STABILI URBANI ESTERO 12.225.144 310.123 18.461.262
TOTALI GENERALI 77.486.836 521.886 74.465.039

We, Generali Relazione sulla Gestione Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Attestazione e Relazioni

285

Attestazione e Relazioni

  • 289 Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'Art. 154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 81-ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni
  • 293 Relazione del Collegio Sindacale
  • 307 Relazione della Società di Revisione

Attestazione del Bilancio d'Esercizio

ai sensi dell'Art. 154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 81-ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 81-ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

    1. I sottoscritti Philippe Donnet, in qualità di Amministratore Delegato e Group CEO, e Cristiano Borean, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Assicurazioni Generali S.p.A. e Group CFO, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2019.

    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 si è basata su di un processo definito da Assicurazioni Generali S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019:
    • a) è redatto ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002, nonché delle disposizioni di cui al Codice Civile, del D.Lgs. 26 maggio 1997 n. 173, del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209 e dei provvedimenti, regolamenti e circolari ISVAP (ora IVASS) applicabili;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Milano, -- marzo 2020

Dott. Philippe Donnet Dott. Cristiano Borean Amministratore Delegato e Group CEO Dirigente Preposto alla redazione

dei documenti contabili societari e Group CFO

ASSICURAZIONI GENERALI S.p.A. ASSICURAZIONI GENERALI S.p.A.

Relazione del Collegio Sindacale

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti di Assicurazioni Generali S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2019 ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 58/1998

Signori Azionisti,

in ottemperanza a quanto previsto dall'articolo 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUIF") e alle indicazioni contenute nella comunicazione Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ("CNDCEC"), il Collegio Sindacale di Assicurazioni Generali S.p.A. (la "Compagnia" o la "Capogruppo") Vi riferisce con la presente Relazione in merito all'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2019.

1. Attività del Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 (punto 10 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

Il Collegio Sindacale ha svolto le attività di propria competenza effettuando, nel corso dell'esercizio 2019, 25 riunioni della durata media di circa due ore e venti minuti. Inoltre, questo Collegio ha:

  • partecipato alle 14 riunioni del Consiglio di Amministrazione;
  • partecipato alle 14 riunioni del Comitato Controllo e Rischi ("CCR");
  • partecipato alle 3 riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ("COPC");
  • partecipato, a mezzo del proprio Presidente e/o altro sindaco, alle 11 riunioni del Comitato per le Nomine e la Remunerazione ("CNR"), con specifico riguardo alle tematiche di remunerazione;
  • partecipato, a mezzo del proprio Presidente e/o altro sindaco, alle 13 riunioni del Comitato per gli Investimenti e le Operazioni Strategiche ("CIS") (di cui 4 dell'ex Comitato Investimenti);
  • partecipato, a mezzo del proprio Presidente e/o altro sindaco, alle 7 riunioni del Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità sociale ed ambientale ("CGS").

Oltre a quanto sopra, nell'ambito del proprio piano di attività, il Collegio Sindacale, tra l'altro:

– ha tenuto incontri con, e ottenuto informazioni da, il Group CEO, anche nel suo ruolo di Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Group CFO, anche nel suo ruolo di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il responsabile della Funzione Group Financial Crime, il Group General Counsel, il responsabile della Funzione Corporate Affairs, il responsabile della Funzione Group Human Resources & Organization e il General Manager, nonché i responsabili delle funzioni aziendali di volta in volta interessate dall'attività di vigilanza del Collegio;

  • ai sensi dell'art. 74, comma 2, del Regolamento IVASS n. 38 del 3 luglio 2018 ("Regolamento IVASS n. 38/2018"), ha tenuto incontri con, e ottenuto informazioni da, i responsabili delle quattro funzioni fondamentali previste dal citato Regolamento - Group Audit, Group Compliance, Risk Management, Group Actuarial ("Funzioni Fondamentali") - nonché di tutte le strutture che svolgono compiti di controllo nell'ambito del gruppo facente capo a Assicurazioni Generali S.p.A. ("Gruppo"), assicurando adeguati collegamenti funzionali e informativi;
  • ha incontrato i membri dell'Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D. Lgs. 231/2001 ai fini di un utile scambio di informazioni;
  • ai sensi dei commi 1 e 2 dell'art. 151 del TUIF, nonché ai sensi dell'art. 74, comma 3, lett. g) del Regolamento IVASS n. 38/2018, ha svolto incontri e/o scambiato informazioni con gli organi di controllo delle principali società controllate (Alleanza Assicurazioni S.p.A., Banca Generali S.p.A., Česká pojišťovna a.s., CityLife S.p.A., Europ Assistance Italia S.p.A., Generali Allgemeine Versicherungen AG, Generali Business Solutions S.C.P.A., Generali Deutschland AG, Generali España S.A. de Seguros y Reaseguros, Generali IARD S.A., Generali Insurance Asset Management S.P.A. Società di gestione del risparmio, Generali Investments Partners S.p.A. Società di gestione del risparmio, Generali Investments Holding S.p.A., Generali Italia S.p.A., Generali Personenversicherungen AG, Generali Real Estate S.p.A., Generali Real Estate S.p.A. SGR, Generali Shared Services S.c.a.r.l., Generali Versicherung AG, Generali Vie S.A., Genertel S.p.A., Genertellife S.p.A.);
  • nel quadro dei rapporti tra organo di controllo e revisore previsti ai sensi del terzo comma dell'art. 150 del TUIF e dell'art. 74, comma 3, lett. e) del Regolamento IVASS n. 38/2018, e alla luce delle attribuzioni del Collegio Sindacale in veste di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha effettuato appositi incontri su base periodica con la società incaricata della revisione legale EY S.p.A. ("EY"), nel corso dei quali sono stati anche scambiati dati e informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti.

2. Operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale. Altri eventi meritevoli di richiamo (punto 1 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

2.1 Attività svolta dal Collegio

Il Collegio Sindacale ha vigilato sul rispetto da parte della Compagnia della legge e dello statuto sociale e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, con particolare riferimento alle operazioni rilevanti sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale mediante la costante partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e l'esame della documentazione fornita. A tal riguardo, il Collegio ha ricevuto informazioni da parte dell'Amministratore Delegato/Group CEO e del Consiglio di Amministrazione sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Compagnia, anche tramite società direttamente o indirettamente controllate.

Sulla base delle informazioni rese disponibili, il Collegio è giunto a ritenere ragionevolmente che tali operazioni siano da considerarsi conformi alla legge, allo statuto sociale e ai principi di corretta amministrazione e che esse non appaiono manifestamente imprudenti, né azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, né tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

In particolare, il Collegio è stato informato circa le operazioni nelle quali gli amministratori hanno dichiarato un interesse, per conto proprio o di terzi, e non ha osservazioni sulla conformità delle relative delibere alle leggi e ai regolamenti.

2.2 Principali eventi di rilievo

I principali eventi di rilievo che hanno interessato la Compagnia e il Gruppo nel corso del 2019 e nei primi mesi del 2020 sono oggetto di informativa anche nella Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2019. Tra questi si riportano in particolare i seguenti:

Gennaio

  • nell'ambito della strategia di ottimizzazione della presenza geografica e di miglioramento dell'efficienza operativa e dell'allocazione del capitale, è avvenuto il completamento della cessione della partecipazione detenuta in Generali Belgium SA;
  • è stata collocata un'emissione obbligazionaria subordinata con scadenza decennale per un importo com-

plessivo di 500 milioni, rivolta ad investitori istituzionali. L'emissione, che rappresenta uno strumento di capitale regolamentare di tipo "tier 2", è stata destinata al rifinanziamento parziale di 750 milioni di debito subordinato di Gruppo con prima data call nel 2019, rimborso anticipato che, ai sensi di legge, ha ottenuto la preventiva autorizzazione da parte dell'IVASS;

  • è stato effettuato l'esercizio dell'opzione di rimborso anticipato sulle seguenti tranche di debito perpetuo subordinato: 7,236% Perpetual Fixed/Floating Rate Notes, per un ammontare pari a 350 milioni (data di rimborso anticipato 4 marzo 2019) e 8,5% Perpetual Fixed/Floating Rate Notes, per un ammontare pari a 350 milioni (data di rimborso anticipato 6 marzo 2019);
  • in data 30 gennaio 2019, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'approvazione di modifiche dello Statuto Sociale per l'adeguamento al Regolamento IVASS n. 38/2018 per aspetti relativi alla composizione del Comitato esecutivo. In particolare, le modifiche hanno previsto che il Presidente del Consiglio di Amministrazione non faccia più parte di detto Comitato, in ossequio alla regolamentazione citata la quale esclude, per le compagnie assicurative e per le ultime controllanti italiane cui si applica il cd. regime rafforzato (tra le quali rientra Assicurazioni Generali S.p.A.), la possibilità che il Presidente possa avere un ruolo esecutivo;

Febbraio

  • è stata completata l'acquisizione della quota di maggioranza in Sycomore Factory SAS, avviata a settembre 2018, nell'ambito della strategia di asset management della Compagnia;
  • è stata conclusa l'acquisizione della compagnia assicurativa slovena Adriatic Slovenica e delle sue controllate;

Marzo

  • a seguito di un accordo firmato a luglio 2018, la Compagnia ha completato la cessione dell'intera partecipazione in Generali Worldwide Insurance Company Limited, società con sede a Guernsey, e della propria partecipazione in Generali Link Limited, di cui deteneva il 100% del capitale sociale;
  • è stato annunciato il lancio di Axis Retail Partners, una nuova boutique di real estate dedicata agli investimenti in centri commerciali, nell'ambito della strategia della Compagnia di aumentare ulteriormente la propria presenza nel settore immobiliare;

Aprile

– in data 17 aprile 2019, Assicurazioni Generali S.p.A. ha eseguito l'aumento del capitale sociale a € 1.569.600.895, in attuazione del Piano di incentivazione denominato Long Term Incentive Plan, approvato dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 28 aprile 2016;

  • in data 30 aprile 2019, è stata perfezionata la cessione dell'89,9% delle azioni di Generali Lebensversicherung e, contestualmente, è stato siglato un accordo di partnership industriale con Viridium al fine di completare il turnaround di Generali Deuschland;
  • è stato firmato un accordo per l'acquisizione dei portafogli assicurativi di tre società di ERGO International AG in Ungheria e in Slovacchia, in linea con la strategia del Gruppo di rafforzare ulteriormente la propria posizione di leadership in Europa;

Giugno

  • è stata completata l'acquisizione in Polonia di Union Investment TFI S.A. dal gruppo tedesco Union Asset Management Holding AG in esecuzione dell'accordo di acquisizione dell'ottobre 2018;
  • il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali S.p.A. ha deliberato di sottoporre all'approvazione della prossima Assemblea uno speciale piano azionario 2019-2022 a beneficio dell'Amministratore Delegato/Group CEO;

Luglio

  • Assicurazioni Generali S.p.A. ha esercitato l'opzione di rimborso anticipato su tutti i titoli di debito perpetuo subordinato in circolazione, emessi il 15 luglio 2009, con le seguenti caratteristiche: i) Descrizione dei titoli: Euro 50.000.000 9,00% Perpetual Fixed/Floating Rate Notes; ii) Codice ISIN: XS0440434834; iii) Cedola: 9,00%; iv) Prezzo del rimborso: 100%. Il rimborso anticipato dei Titoli è stato preventivamente autorizzato dall'IVASS;
  • il capitale sociale di Assicurazioni Generali S.p.A. è stato aumentato a € 1.569.773.403 in attuazione dello speciale piano azionario destinato all'Amministratore Delegato/Group CEO relativo al mandato 2016-2018, approvato dall'Assemblea degli Azionisti nel 2017. Le azioni del valore nominale di € 1,00 cadauna, inclusive delle azioni aggiuntive a titolo di c.d. dividend equivalent, saranno soggette a un periodo di c.d. minimum holding già previsto dal regolamento del piano;

Settembre

– è stato completato il riacquisto per cassa di propri titoli aventi prima data di call nel 2022, per un importo nominale aggregato di circa € 1 miliardo; è stato collocato il primo "green" bond per un importo di € 750 milioni;

Dicembre

– attraverso la controllata argentina La Caja, è stato chiuso un accordo commerciale in Argentina con Mercado Libre, operatore di e-commerce in Sudamerica, finalizzato al rafforzamento del segmento danni.

Per quanto concerne i primi mesi del 2020, si riporta in particolare:

  • nel mese di gennaio, è stata completata l'acquisizione, già iniziata nel corso del 2019, del 100% della compagnia portoghese Seguradoras Unidas e della società di servizi AdvanceCare;
  • nel mese di febbraio, è stato sviluppato il "Green Insurance Linked Securities Framework", in linea con la strategia di sostenibilità del Gruppo e con l'emissione del primo "green bond" avvenuta nel settembre 2019, con la caratteristica principale dell'investimento del collaterale in asset ad impatto ambientale positivo e dall'allocazione del capitale trasferito a iniziative sostenibili.

A partire dal mese di gennaio e fino al deposito della presente relazione, il Collegio Sindacale ha ricevuto adeguata informativa in merito alle misure e alle iniziative intraprese dalla Compagnia per fronteggiare la crisi e l'emergenza sanitaria dovuta al Covid – 19.

In particolare, nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione del 12 marzo e del 23 marzo 2020, con successivi approfondimenti in una propria riunione, il Collegio Sindacale è stato informato circa le seguenti misure adottate da Assicurazioni Generali S.p.A. per la gestione dell'emergenza:

  • sono stati prontamente attivati appositi Comitati (Guida/Specialistici/Operativi) incaricati dell'analisi delle problematiche connesse e della conseguente predisposizione di linee guida, istruzioni e procedure per la gestione dell'emergenza;
  • è stata fornita puntuale informativa al personale, mediante l'attivazione di un sistema strutturato per la diffusione di comunicazioni a tutto il personale tramite la rete intranet aziendale e messaggi di posta elettronica;
  • sono state varate indicazioni urgenti per la gestione dei viaggi, dei meeting e degli eventi: nello specifico, è stato introdotto il blocco di tutte le trasferte internazionali, intercontinentali e nazionali salvo casi eccezionali, necessari e non differibili in base alle priorità di business che devono essere approvate dai primi livelli di riporto dei vertici aziendali o dalle funzioni HR di riferimento; per i soggetti che rientrano da viaggi all'estero, è stata disposta la verifica preventiva al rientro in azienda da parte del medico competente; tutti gli eventi interni ed esterni del Gruppo Generali, sia a livello nazionale sia a livello internazionale, sono stati sospesi;
  • sono state introdotte imitazioni all'accesso agli uffici per fornitori e terzi e per i dipendenti, favorendo per questi ultimi, ove possibile, forme di smart working;
  • sono state ridotte le presenze negli uffici per la gestione della potenziale emergenza sanitaria.

We, Generali

2.3 Procedimenti contenziosi

Come già segnalato nelle Relazioni Annuali Integrate e Bilanci Consolidati 2016, 2017 e 2018, la società brasiliana Banco BTG Pactual S.A. ("BTG") ha avviato nel 2016 un procedimento arbitrale avente ad oggetto talune richieste di indennizzo avanzate dalla stessa BTG in forza del contratto ai sensi del quale è stata conclusa, nel mese di settembre 2015, la cessione a quest'ultima di Banca della Svizzera Italiana S.A. da parte di una controllata di Generali.

A tale proposito, il Collegio Sindacale ha ricevuto periodici aggiornamenti, dalla struttura Group Legal Affairs, sull'evoluzione del contenzioso – in relazione al quale è in corso il deposito delle difese finali delle parti – in occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del CCR e ha esaminato i pareri predisposti dai legali esterni. Inoltre, il Collegio ha tenuto incontri con il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e con la società di revisione EY, con l'obiettivo di monitorare il processo dagli stessi condotto, per quanto di rispettiva competenza, ai fini delle opportune valutazioni sotto il profilo sia dei possibili accantonamenti a bilancio ai sensi dello IAS 37, sia della relativa disclosure.

Come indicato nella Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2019, la Compagnia, tenuto conto della complessità e incertezza della controversia sia in riferimento all'an sia al quantum e dei pareri legali acquisiti, ha ritenuto non soddisfatte le condizioni di probabilità e di capacità di realizzare una stima attendibile richieste dallo IAS 37 per effettuare eventuali accantonamenti per rischi legati alla predetta richiesta risarcitoria di BTG.

3. Operazioni con parti correlate e infragruppo. Operazioni atipiche e/o inusuali (punti 2 e 3 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

La Compagnia è dotata di "Procedure in materia di operazioni con parti correlate" ("Procedure OPC"), adottate in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Consob 17221/2010 e successive modificazioni e dall'art. 2391-bis del Codice Civile, applicabili anche per le operazioni poste in essere dalle società controllate.

Il Collegio Sindacale ritiene che le predette procedure siano conformi alle prescrizioni del citato Regolamento Consob 17221/2010 e successive modificazioni: nel corso dell'esercizio, il Collegio ha vigilato sulla loro osservanza da parte della Compagnia.

Il Bilancio d'Esercizio 2019 di Assicurazioni Generali S.p.A. e la Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2019 riportano gli effetti economico-patrimoniali delle operazioni con parti correlate, nonché la descrizione dei relativi rapporti più significativi.

Nel corso dell'esercizio 2019 sono state sottoposte all'attenzione del COPC due operazioni classificate, ai sensi delle Procedure OPC, come di "maggiore rilevanza" e una di "minore rilevanza": il Collegio ha seguito, assistendo anche alle relative riunioni, i procedimenti per la definizione di tali operazioni, vigilando sull'osservanza, da parte del Consiglio di Amministrazione e del COPC, delle previsioni del Regolamento Consob 17221/2010 e delle Procedure OPC.

Non risultano eseguite operazioni con parti correlate in via d'urgenza.

Con riguardo alle operazioni infragruppo dell'esercizio, dall'attività di vigilanza del Collegio risulta che esse sono state poste in essere in conformità al Regolamento IVASS n. 30/2016 sulle operazioni infragruppo e sulle concentrazioni di rischi e alla Intragroup Transations Group Policy adottata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2017 e successivamente aggiornata in data 20 giugno 2019. Le principali attività infragruppo, regolate a prezzi di mercato o al costo, sono state realizzate attraverso rapporti di riassicurazione e coassicurazione, amministrazione e gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare, gestione e liquidazione sinistri, servizi informatici e amministrativi, finanziamenti e garanzie, nonché prestiti di personale. Le suddette prestazioni hanno permesso la razionalizzazione delle funzioni operative e un miglior livello dei servizi.

Il Collegio ha valutato adeguate le informazioni rese dal Consiglio di Amministrazione nel Bilancio d'Esercizio 2019 della Compagnia in ordine alle operazioni infragruppo e con parti correlate.

Per quanto a nostra conoscenza, nel corso dell'esercizio 2019 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali.

4. Struttura organizzativa della Compagnia e del Gruppo (punto 12 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

La struttura organizzativa della Compagnia e del Gruppo e la relativa evoluzione sono descritte in dettaglio nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. L'assetto organizzativo della Compagnia comprende i compiti e le responsabilità delle funzioni aziendali, i rapporti gerarchici e funzionali tra esse intercorrenti e i relativi meccanismi di coordinamento. Esso si basa su due dimensioni: il Group Head Office ("GHO") e le Business Units. Il GHO agisce come struttura di indirizzo strategico, guida e coordinamento delle 6 Business Units, che valorizzano l'imprenditorialità e le autonomie locali attraverso le aree geografiche e le linee globali.

La governance organizzativa è realizzata attraverso meccanismi di integrazione e coordinamento tra Business Units e Funzioni di Group Head Office rappresentati da:

  • il Group Management Committee ("GMC"), che supporta il Group CEO e il top management nella condivisione delle principali decisioni strategiche;
  • i tre principali comitati cross-funzionali che supportano il Group CEO nell'indirizzo delle decisioni strategiche di Gruppo: Balance Sheet Committee, Finance Committee, Group Product & Underwriting Committee;
  • le Business Strategic Review, i Clearance Meeting e i Capital & Cash Deep Dive, che assicurano l'allineamento tra il GHO e le Business Unit, con un focus, rispettivamente, su azioni e discussioni strategiche, andamento economico-finanziario, remittance e ottimizzazione del capitale;
  • le Functional Guideline ed i Functional Council, attraverso cui si estrinseca il coordinamento funzionale a livello globale;
  • un sistema matriciale di linee di riporto, definite "solid" e "dotted" in base all'intensità del livello di indirizzo e coordinamento tra le Funzioni di GHO e le omologhe funzioni nelle Business Units. Le Funzioni "solid", caratterizzate da un riporto gerarchico esercitato in modo più diretto e sistematico da parte del GHO (attraverso l'indirizzo di decisioni chiave su tematiche funzionali e di risorse umane, quali ad esempio assunzioni, cessazioni, assegnazione di obiettivi annuali), sono il Group Chief Risk Officer, il Group General Counsel, inclusa la Group Compliance, e il Group Audit; le altre Funzioni di Gruppo sono invece "dotted", caratterizzate da un riporto funzionale ove viene esercitato un attività di indirizzo e coordinamento attraverso l'indicazione di linee guida funzionali e di best practice e la partecipazione ad alcun decisioni chiave relative alle risorse umane.

Nel corso del 2019 è stato costituito il Comitato manageriale in materia di sostenibilità, con l'obiettivo di garantire un approccio coerente su tutte le funzioni di Group Head Office e le Business Unit nell'integrazione della sostenibilità nel core business, identificandone rischi e opportunità e monitorandone progressi e risultati.

Nel mese di aprile 2019, inoltre, è stata creata la posizione del Group Chief Digital Officer, a diretto riporto del General Manager, con la responsabilità di indirizzare, controllare e supportare le iniziative di Gruppo in ambito digitale e di data analytics e di indirizzare l'innovazione a livello di Gruppo.

Il Collegio Sindacale, tramite l'attività descritta al precedente par. 1, ha vigilato sull'adeguatezza del complessivo assetto organizzativo della Compagnia e del Gruppo, da apprezzarsi anche in considerazione della sua natura evolutiva, e ha monitorato altresì il processo di definizione e attribuzione delle deleghe, prestando particolare attenzione alla separazione di responsabilità nei compiti e nelle funzioni, ai sensi dell'art. 74, comma 3, lett. b) del Regolamento IVASS n. 38/2018.

Il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Compagnia alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUIF al fine di ottenere con tempestività le informazioni necessarie ad adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge e dal Regolamento (UE) n. 596/2014.

Inoltre, come previsto dai commi 1 e 2 dell'art. 151 del TUIF e dall'art. 74, comma 3, lett. g), del Regolamento IVASS n. 38/2018, il Collegio Sindacale ha acquisito le relazioni degli organi di controllo delle principali società controllate e/o le informative dagli stessi trasmesse a seguito di specifiche richieste; dall'analisi di tale documentazione non sono emersi elementi meritevoli di menzione nella presente Relazione.

5. Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, sistema amministrativo-contabile e processo di informativa finanziaria (punti 13 e 14 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

5.1. Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e nel Risk Report di Gruppo (incluso nella Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2019) sono descritte le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ("SCIGR") è formato dalle regole, dalle procedure e dalle strutture aziendali che operano – avuto riguardo anche al ruolo della Compagnia quale capogruppo di un gruppo assicurativo – per consentire l'efficace funzionamento della Compagnia e del Gruppo e per identificare, gestire e monitorare i principali rischi cui essi sono esposti. Il SCIGR è un sistema integrato che coinvolge l'intera struttura organizzativa; al suo funzionamento sono chiamati a contribuire, in modo coordinato e interdipendente, tanto gli organi sociali quanto le strutture aziendali, comprese le funzioni di controllo.

Dal 2018, in ottemperanza alle disposizioni normative di

settore, la Compagnia ha adottato il modello di governo societario di tipo "rafforzato" tenuto conto dei parametri quali-quantitativi indicati nella Lettera al mercato di IVASS del 5 luglio 2018. Tale modello implica elementi quali: la non esecutività del Presidente, la sussistenza del CCR e di un comitato per le remunerazioni, l'efficace ed efficiente svolgimento delle Funzioni Fondamentali esercitate da specifiche unità organizzative (separate dalle funzioni operative e non esternalizzate), affidate alla responsabilità di soggetti adeguatamente competenti e idonei all'incarico.

Le Funzioni Group Audit, Group Compliance, Group Risk Management e Group Actuarial costituiscono le Funzioni Fondamentali ai sensi del Regolamento IVASS n. 38/2018. Al fine di garantire un approccio coerente a livello di Gruppo, la Compagnia definisce le direttive di Gruppo sul sistema di governance integrato dalle politiche di controllo interno e di gestione dei rischi di Gruppo, che si applicano a tutte le compagnie.

Il SCIGR è stato definito in linea con le disposizioni di Solvency II – ivi inclusi gli atti delegati e le linee guida emanati in merito da EIOPA – e con la normativa di legge e regolamentare che l'ha recepita a livello nazionale. A seguito del rilascio da parte della competente Autorità di Vigilanza dell'autorizzazione all'utilizzo del "Modello interno parziale" ("PIM") per il calcolo del Solvency Capital Requirement ("SCR"), secondo quanto richiesto da Solvency II, è consentito al Gruppo l'utilizzo del PIM per la determinazione del SCR del Gruppo e delle principali Business Units, per le compagnie italiane, tedesche, francesi, ceche, austriache, svizzere e, da novembre 2019, per quelle spagnole. Per ulteriori dettagli si rimanda al Risk Report di Gruppo.

A seguito dell'introduzione del Regolamento IVASS n. 38/2018, che ha comportato una revisione del sistema di governo societario nel contesto delle società assicurative, la Compagnia ha completato la revisione del proprio sistema di governance e di controllo interno. Gli interventi concernenti il ruolo del Presidente e dei Comitati consiliari, la struttura organizzativa delle Funzioni Fondamentali e l'efficace ed efficiente svolgimento delle rispettive funzioni, nonché l'aggiornamento dei regolamenti interni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, sono stati implementati con delibere del Consiglio di Amministrazione nel mese di dicembre 2018. Il Consiglio di Amministrazione, in data 30 gennaio 2019, ha poi deliberato l'approvazione di alcune modifiche allo Statuto Sociale per l'adeguamento al richiamato Regolamento IVASS n. 38/2018 per gli aspetti relativi alle previsioni statutarie relative alla composizione del Comitato Esecutivo, peraltro non istituito dalla Compagnia. Le altre attività implementative, per le quali la richiamata normativa IVASS richiedeva l'adeguamento entro la fine dell'esercizio 2019, sono state integralmente completate nell'ambito delle delibere in Assemblea in data 7 maggio 2019, in ampio anticipo rispetto alla deadline normativa.

Il Collegio Sindacale ha tenuto costantemente monitorate le attività di adeguamento della struttura di governance della Compagnia e del Gruppo al Regolamento IVASS n. 38/2018.

Il Collegio Sindacale, in ottemperanza ai requisiti della normativa di settore, ha vigilato sull'adeguatezza del SCIGR di cui si è dotata la Compagnia e il suo Gruppo, verificandone il suo concreto funzionamento. In particolare, il Collegio, anche tenuto conto di quanto previsto dagli articoli 8 e 74 del Regolamento IVASS n. 38/2018, ha:

  • i) preso atto della valutazione di adeguatezza del SCIGR espressa, previo parere del CCR, dal Consiglio di Amministrazione con cadenza semestrale;
  • ii) esaminato la relazione del CCR rilasciata semestralmente a supporto del Consiglio di Amministrazione;
  • iii) esaminato il documento di sintesi sulla valutazione dell'adeguatezza e dell'efficacia del sistema dei controlli interni e gestione dei rischi predisposto dalle Funzioni Group Audit, Group Compliance, Group Risk Management e Group Actuarial;
  • iv) partecipato a tutte le riunioni del CCR acquisendo informazioni anche in ordine alle iniziative che il Comitato ha ritenuto opportuno promuovere o richiedere a fronte di specifiche tematiche;
  • v) acquisito conoscenza dell'evoluzione delle strutture organizzative e delle attività svolte dalle Funzioni Group Audit, Group Compliance, Group Risk Management e Group Actuarial, anche tramite colloqui con i rispettivi responsabili;
  • vi) esaminato le relazioni sull'attività delle Funzioni Group Audit, Group Compliance, Group Risk Management e Group Actuarial, portate all'attenzione del CCR e del Consiglio di Amministrazione;
  • vii) esaminato le relazioni semestrali sui reclami del responsabile della Funzione Group Audit;
  • viii) verificato l'autonomia, indipendenza e funzionalità della Funzione Group Audit, nonché implementato e mantenuto con la stessa un adeguato e costante collegamento;
  • ix) esaminato il Piano di Audit predisposto dalla Funzione Group Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione, osservato il rispetto dello stesso e ricevuto flussi informativi sugli esiti degli audit e sull'effettiva implementazione delle relative iniziative di mitigazione e azioni correttive;
  • x) preso conoscenza delle attività dell'Organismo di Vigilanza istituito dalla Compagnia in conformità con le disposizioni contenute nel D.lgs. 231/2001 attra-

verso specifiche informative e incontri di aggiornamento in merito all'attività svolta dal medesimo;

  • xi) ottenuto informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali coinvolte nel SCIGR;
  • xii) scambiato informazioni con gli organi di controllo delle società controllate, ai sensi dei commi 1 e 2 dell'art. 151 del TUIF e dell'art. 74, comma 3, lett. g) del Regolamento IVASS n. 38/2018;
  • xiii) incontrato e scambiato informazioni con il Group CEO, nel suo ruolo di Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere il SCIGR;
  • xiv)preso conoscenza dell'evoluzione del sistema normativo di Gruppo e, in particolare, dell'impianto di policy, regolamenti, linee guida e procedure volte al rispetto delle specifiche normative del settore assicurativo e delle società quotate applicabili o adottate dalla Compagnia.

Il Collegio Sindacale, nell'ambito della propria attività di vigilanza sul SCIGR, ha, tra l'altro, prestato specifica attenzione all'area IT e alle tematiche connesse alla gestione di Cyber-Security e Data-Protection. In tale area, si segnala in particolare l'adozione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 6 giugno 2019 del "Piano Strategico ICT & Cyber Security", in ottemperanza dell'art. 16 del Regolamento IVASS n. 38/2018.

Nel corso dell'esercizio 2019, l'area della Cyber-Security è stata oggetto anche di specifiche verifiche da parte della Funzione Group Audit, in conformità al Piano di Audit approvato dal Consiglio di Amministrazione. A tale riguardo, il management sta proseguendo nell'implementazione delle iniziative individuate nell'ottica di progressivo rafforzamento dei relativi presidi e di mitigazione dei rischi. In questo contesto, l'affinamento di sistemi e di procedure adeguati a prevenire e contenere il predetto rischio rimane un'area di attenzione oggetto di regolare monitoraggio da parte del Collegio Sindacale.

Il Collegio Sindacale ha inoltre continuato a monitorare l'implementazione del piano di iniziative di mitigazione dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, anche tenuto conto del processo di autovalutazione condotto ogni anno sulla base delle specifiche metodologie indicate da IVASS.

A seguito dell'emanazione del Regolamento IVASS n. 44/2019 in materia di organizzazione, procedure, controlli interni e adeguata verifica della clientela in relazione ai rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, nel corso dell'esercizio 2019 la Compagnia ha posto in essere le attività di implementazione delle relative disposizioni regolamentari, finalizzate attraverso l'adozione di nuova Group Guideline "AML/CTF Risk-Based Approach".

Le nuove linee guida, la cui predisposizione è stata monitorata dal Collegio nell'ambito degli incontri periodici con le funzioni interessate, si concentrano in particolare sull' intensificazione del coordinamento e del monitoraggio delle società del Gruppo, sulla condivisione dei dati della clientela a livello di Gruppo, sull'omogeneizzazione delle metodologie di profilazione della clientela, sulla definizione di nuovi flussi informativi e sul monitoraggio rafforzato delle operazioni sospette.

Nel corso dell'esercizio 2019, anche l'area antiriciclaggio è stata oggetto di specifiche verifiche da parte della Funzione Group Audit, che ha valutato sostanzialmente adeguato il relativo sistema di controllo. In ottica prospettica, i nuovi requisiti previsti dal Regolamento IVASS n. 44/2019 richiedono, peraltro, l'implementazione della base dati di Gruppo a partire dal 1 gennaio 2020. A tale proposito, è stato avviato il progetto "Group Data Sharing", il cui completamento è previsto nel corso del 2020, con l'obiettivo di determinare un'ulteriore omogeneizzazione dell'approccio alla gestione del rischio da parte delle varie società del Gruppo.

Si evidenzia inoltre che, sempre in materia di antiriciclaggio, nel corso dell'esercizio 2019 è stata condotta un'ispezione da parte di IVASS presso la Compagnia e le società controllate italiane nell'ambito del ramo "vita"; tale ispezione si è conclusa il 20 dicembre 2019 e si è in attesa della comunicazione dei relativi esiti. Il Collegio, sia mediante incontri e colloqui con la funzione interessata sia attraverso la partecipazione alle riunioni del CCR e del Consiglio di Amministrazione, ha ricevuto costante informativa circa il contenuto delle richieste avanzate da IVASS e delle risposte fornite dagli uffici della Compagnia.

Come riferito nella relazione relativa all'anno 2018, anche nel corso dell'esercizio 2019 è proseguito il piano di interventi finalizzati a supportare il sistema di controllo interno delle branch estere, per il quale il Collegio ha ricevuto costante informativa da parte delle quattro Funzioni Fondamentali. Tale piano è stato completato ad eccezione degli aspetti tuttora in corso concernenti la Brexit.

Per quanto riguarda i requisiti introdotti dalle più recenti normative maggiormente rilevanti per il settore assicurativo – sanzioni internazionali, privacy e protezione della clientela – è proseguita nel 2019 l'implementazione nel Gruppo dei presidi, definiti dalla Compagnia, che tengono conto del più elevato profilo di rischio; su queste tematiche sono stati svolti nel corso dell'anno interventi sia della Funzione Group Audit sia della Funzione Group Compliance, in coerenza con quanto previsto nei rispettivi Piani; l'analisi dei rischi è stata opportunamente aggiornata anche per la pianificazione delle attività 2020.

Le richiamate aree oggetto di programmi di rafforzamento, anche nell'ottica di continuo miglioramento dell'ef-

301

ficienza e dell'efficacia del sistema di Gruppo, costituiscono oggetto di monitoraggio specifico da parte del Collegio Sindacale.

Alla luce di tutto quanto sopra, ferme le aree di attenzione sopra evidenziate e tenuto conto della natura evolutiva del SCIGR, dalle analisi svolte e sulla base degli elementi informativi acquisiti non sono emersi elementi che possano indurre questo Collegio a ritenere non adeguato, nel suo complesso, il sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Compagnia.

5.2. Sistema amministrativo contabile e processo di informativa finanziaria

Per quanto riguarda il sistema amministrativo contabile e il processo di informativa finanziaria, il Collegio Sindacale ha, tra l'altro, monitorato le attività svolte dalla Compagnia finalizzate a valutarne, nel continuo, l'adeguatezza e il suo concreto funzionamento.

Tale obiettivo è stato perseguito dalla Compagnia attraverso l'adozione di un "modello di financial reporting" costituito da un insieme di principi, regole e procedure volti a garantire un adeguato sistema amministrativo e contabile. Il modello di financial reporting, coerentemente con il SCIGR della Compagnia, coinvolge gli organi sociali e le strutture operative e di controllo in una gestione integrata, nel rispetto dei differenti livelli di responsabilità. Nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari sono descritte le principali caratteristiche di tale modello.

Dallo scambio con i responsabili della società di revisione di dati e informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti, ai sensi dell'art. 150, comma 3, TUIF e dell'art. 74, comma 3, lett. e) del Regolamento IVASS n. 38/2018, non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

Nella riunione del 31 marzo 2020, il Collegio Sindacale ha esaminato la relazione aggiuntiva predisposta dalla società di revisione EY ex art. 11 del Regolamento UE 537/2014 e ha constatato che da essa non emergono carenze significative del sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La bozza della relazione era già stata oggetto di discussione e approfondimento nel corso dei periodici scambi informativi intervenuti tra il Collegio Sindacale e la società di revisione.

Nell'ambito del suo ruolo di vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, il Collegio ha inoltre verificato – ai sensi dell'art. 15 del Regolamento Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017 ("Regolamento Mercati") – che l'organizzazione aziendale e le procedure adottate consentono alla Compagnia di accertare che le società dalla stessa controllate e costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, soggette al rispetto delle disposizioni Consob, dispongono di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Compagnia i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. Al 31 dicembre 2019, le società Extra-UE rilevanti ai sensi del Regolamento Mercati sono: Generali Personenversicherungen AG, Generali (Schweiz) Holding AG e Generali China Life Insurance Co. Ltd.

5.3. La Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario

Il Collegio Sindacale ricorda che, ai sensi del D.Lgs. n. 254/2016 e successive modifiche, nonché del relativo regolamento di attuazione emanato dalla CONSOB con delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018, la Compagnia è chiamata a predisporre e a pubblicare una Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario ("DCNF"). Ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. n. 254/2016, la DCNF fornisce informazioni di carattere non finanziario relative alla Compagnia e alle sue controllate "nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto".

Come previsto dall'art. 3, comma 7, D.Lgs. n. 254/2016, il Collegio Sindacale, nell'ambito dello svolgimento delle funzioni ad esso attribuite dall'ordinamento, ha vigilato sull'osservanza delle norme che disciplinano la predisposizione e la pubblicazione della DCNF. In particolare, il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza degli assetti organizzativi adottati dal Gruppo in funzione degli obiettivi strategici perseguiti in campo socio-ambientale e sull'adeguatezza dei processi e delle strutture che nell'ambito del Gruppo presiedono alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di carattere non finanziario.

A tal fine, il Collegio ha esaminato la documentazione resa disponibile dalla Compagnia e incontrato in diverse sedute il team di management responsabile per l'informativa sulla DCNF – un gruppo interdisciplinare che vede la partecipazione della Funzione Group CFO e della Funzione Group Risk Management – nonché i rappresentanti della società di revisione incaricata della revisione legale, alla quale è demandato anche l'incarico di esprimere, in apposita relazione, l'attestazione di conformità prevista dall'art. 3, comma 10, D.Lgs. n. 254/2016.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la DCNF in data 12 marzo 2020; essa è stata redatta in ottemperanza al D. Lgs. 254/2016 e tenendo in considerazione i criteri previsti dall'International Framework, emanato dall'International Integrated Reporting Council ("IIRC"). Inoltre, nel 2019 la metodologia adottata dalla Compagnia nel processo di analisi di materialità si è evoluta concentrandosi sulla valutazione dei mega trend, ovvero le grandi trasformazioni sociali, ambientali e di governance che si prevede possono cambiare significativamente in un orizzonte di 10 anni il mondo delle imprese, la società e l'ambiente naturale, comportando rischi e opportunità per il Gruppo, per la sua catena di valore e per i suoi stakeholders. Lo standard adottato per la rendicontazione sui temi materiali identificati dal Gruppo è rappresentato dal Consolidated Set of GRI Sustainability Reporting Standard – pubblicato nel 2016 dal GRI-Global Reporting Initiative (GRI – Referenced claim) – con riferimento a selezionati GRI Standard e indicatori del GRI G4 Financial Services Sector Disclosures. L'analisi ha anche tenuto conto degli Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario adottati dalla Commissione Europea e successivamente ripresi dall'ESMA. Nella redazione della DCNF, la Compagnia non si è avvalsa della facoltà dell'omissione di informazioni concernenti sviluppi imminenti e operazioni in corso di negoziazione, di cui all'art. 3, comma 8, del D.Lgs 254/2016. Il Collegio ha preso altresì atto che la società di revisione EY ha emesso la relazione di cui all'art. 3, comma 10, D. Lgs. n. 254/2016 in data 31 marzo 2020. Nell'ambito di detta relazione, EY ha attestato che, sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la DCNF non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 D.Lgs. n. 254/2016 e dallo standard di rendicontazione utilizzato dal Gruppo.

Il Collegio Sindacale, a sua volta, osserva che, ad esito delle attività svolte, non sono pervenuti alla sua attenzione elementi di non conformità della DCNF rispetto alle disposizioni normative che ne disciplinano la predisposizione e la pubblicazione.

6. Ulteriori attività poste in essere dal Collegio Sindacale

Oltre a quanto sopra descritto, il Collegio Sindacale ha svolto ulteriori specifiche verifiche periodiche in coerenza con le disposizioni di legge e regolamentari vigenti per il settore assicurativo.

In particolare, il Collegio, anche attraverso la propria partecipazione ai lavori del CCR, ha:

  • vigilato sul rispetto delle linee guida sulle politiche di investimento deliberate dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 8 del Regolamento IVASS n. 24 del 6 giugno 2016;
  • verificato l'operatività in strumenti finanziari derivati in conformità alle linee guida ed alle limitazioni imparti-

te dal Consiglio di Amministrazione e verificato che la Compagnia abbia regolarmente effettuato le comunicazioni periodiche ad IVASS;

  • approfondito le procedure amministrative adottate per la movimentazione, custodia e contabilizzazione degli strumenti finanziari, verificando le disposizioni impartite agli enti depositari in ordine all'invio periodico degli estratti conto con le opportune evidenze di eventuali vincoli;
  • controllato la libertà da vincoli e la piena disponibilità degli attivi destinati alla copertura delle riserve tecniche;
  • verificato la corrispondenza con il registro delle attività a copertura delle riserve tecniche.

La Compagnia ha fornito nella Nota Integrativa l'informativa riguardante accordi di pagamento basati su strumenti patrimoniali e, in particolare, i piani di incentivazione basati su strumenti di capitale assegnati dalla Capogruppo e dalle altre società del Gruppo.

7. Modello di organizzazione e gestione ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001

Le attività progettuali avviate nel 2018 hanno portato all'approvazione, con delibera consiliare dell'8 aprile 2019, di un aggiornamento del Modello di organizzazione e gestione ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e modifiche sulla responsabilità amministrativa degli enti. Le attività di aggiornamento mirano a garantire una migliore integrazione del Modello nel sistema normativo interno, maggiore semplificazione e fruibilità con la puntuale associazione tra le funzioni e i relativi presidi di controllo applicabili, nonché specifica attenzione nell'indicazione dei presidi normativi adottati localmente anche a livello delle singole branch. Nel corso del 2019, l'Organismo di Vigilanza ha completato l'assessment relativo agli impatti dei rischi di reato previsti dalla normativa entrata in vigore successivamente alla delibera consiliare dell'8 aprile 2019. Sulla base di ciò, nel corso del 2020 la Società provvederà ad aggiornare il Modello di organizzazione e gestione.

Il Collegio Sindacale ha preso visione e ottenuto informazioni sulle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere ai sensi del D.Lgs. 231/2001. I principali aspetti connessi alle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere dalla Compagnia ai sensi del D.Lgs. 231/2001 sono rappresentati all'interno della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Dall'informativa fornita dall'Organismo di Vigilanza in merito alle attività svolte non sono emersi fatti e/o circostanze meritevoli di essere segnalati in questa relazione.

We, Generali Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Attestazione e Relazioni

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8. Adesione al Codice di Autodisciplina, Composizione del Consiglio di Amministrazione e remunerazioni (punto 17 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

La Compagnia aderisce al Codice di Autodisciplina emanato dal Comitato per la Corporate Governance promosso da Borsa Italiana S.p.A. La check-list di conformità ai principi e criteri dettati dal Codice di Autodisciplina è riportata nel Compendio Informativo alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2019, disponibile sul sito internet della Compagnia, cui si rinvia.

Questo Collegio ha valutato le modalità di concreta attuazione del Codice in parola, con riferimento ai principi e ai criteri applicativi, senza avere osservazioni in merito. Il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione ha effettuato la valutazione su funzionamento, dimensione e composizione dello stesso e dei comitati consiliari. Il processo di Board review 2019, che ha coinvolto tutti gli Amministratori e la Presidente del Collegio Sindacale, si è svolto con l'attivo coinvolgimento di un consulente esterno mediante risposte a un questionario accompagnate da alcune interviste. Il processo di valutazione ha riguardato il funzionamento e l'efficienza del Consiglio di Amministrazione e dei suoi comitati consiliari, nonché la loro dimensione e composizione, come previsto dal Codice di Autodisciplina. Le informazioni pervenute sono state trattate in maniera riservata e riportate in forma consolidata nel rapporto finale di autovalutazione.

Il processo e i risultati della Board review 2019 sono stati presentati, condivisi e discussi dal Consiglio di Amministrazione nelle riunioni del 5 novembre 2019 e del 19 febbraio 2020, cui il Collegio Sindacale ha partecipato. I principali punti di forza e le aree di attenzione emersi all'esito del processo di Board review 2019 sono riportati nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2019.

Nei primi mesi del 2020, in linea con quanto raccomandato dalla Norma Q.1.1 delle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale delle Società Quotate predisposte dal CNDCEC, il Collegio Sindacale ha anch'esso svolto una propria attività di autovalutazione in merito alla composizione e al funzionamento dello stesso, provvedendo alla discussione e condivisione dei risultati complessivi in apposite riunioni dedicate.

Inoltre, sempre nei primi mesi del 2020, il Collegio Sindacale, in vista della scadenza del proprio mandato, ha redatto una sua relazione in linea con quanto raccomandato dalla Norma Q.1.2 e Q.1.6 delle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale delle Società Quotate predisposte dal CNDCEC. Tale documento è stato portato all'attenzione del Consiglio di Amministrazione e del CNR ed è stato ricompreso nella documentazione messa a disposizione degli Azionisti in vista della prossima Assemblea. In tale occasione, infatti, i Soci della Compagnia saranno chiamati, tra l'altro, a nominare il nuovo Collegio Sindacale e a determinare il relativo compenso per il triennio 2020/22. Il documento in questione ha l'obiettivo di mettere a disposizione dell'Assemblea dei Soci, degli azionisti interessati alla presentazione di liste per la nomina del nuovo Collegio Sindacale e dei candidati sindaci il quadro di riferimento delle attività che l'organo di controllo della Compagnia sarà chiamato a svolgere, al fine di valutare in modo ponderato le competenze professionali necessarie e l'adeguatezza del compenso proposto per l'espletamento dell'incarico.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e del processo posto in essere dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza degli amministratori qualificati come "indipendenti"; parimenti, ha accertato la sussistenza dei requisiti della propria indipendenza, trasmettendone l'esito al Consiglio di Amministrazione come richiesto dal Codice di Autodisciplina.

Alla luce delle policy e delle istruzioni operative predisposte dalla Compagnia, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato le proprie valutazioni in merito alla sussistenza del requisito dell'indipendenza sulla base di tutte le informazioni a disposizione della Compagnia e sulla base di specifiche dichiarazioni integrative, volte ad acquisire dagli Amministratori qualificatisi come indipendenti puntuali informazioni in merito all'eventuale sussistenza di relazioni commerciali, finanziarie o professionali, nonché di rapporti di lavoro autonomo o subordinato o altri rapporti di natura patrimoniale o professionale, rilevanti ai sensi del Codice di Autodisciplina e del TUIF.

Il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione ha adottato una specifica policy e un piano per la successione del top management.

Il Collegio non ha osservazioni riguardanti la coerenza della politica retributiva con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina e la sua conformità con quanto previsto dal Regolamento IVASS n. 38/2018.

9. Revisione legale dei conti (punti 4, 7, 8 e 16 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

9.1. Attività del Collegio Sindacale con riferimento all'esercizio 2019

L'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Compagnia e del bilancio consolidato di Gruppo è stato conferito per il novennio 2012-2020 alla società di revisione EY; la stessa società di revisione ha verificato nel corso dell'esercizio 2019 la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili.

La società di revisione ha rilasciato in data 31 marzo 2020 le relazioni ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.lgs. 39/2010 rispettivamente per il bilancio d'esercizio e per il bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2019. Da tali relazioni risulta che i documenti di bilancio sono stati redatti con chiarezza e rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico e i flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli standard e regole di riferimento.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e l'Amministratore Delegato/Group CEO hanno rilasciato le dichiarazioni e le attestazioni previste dall'articolo 154-bis del TUIF con riferimento al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato della Compagnia al 31 dicembre 2019.

Il Collegio ha vigilato, per quanto di sua competenza, sull'impostazione generale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato in conformità alla legge e alla normativa specifica per la redazione dei bilanci assicurativi. Con riferimento al bilancio consolidato del Gruppo, il Collegio dà atto che esso è stato redatto in ottemperanza ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB ed omologati dall'Unione Europea, in conformità al Regolamento UE n. 1606 del 19 luglio 2002 e al TUIF, nonché al D.lgs. 209/2005 e successive modifiche e integrazioni. Il bilancio consolidato è stato inoltre redatto secondo quanto richiesto dal Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007 e successive modificazioni e contiene le informazioni richieste dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006. La Nota Integrativa illustra i criteri di valutazione adottati e fornisce le informazioni previste dalla normativa vigente.

La Relazione sulla Gestione predisposta dagli Amministratori ed allegata al bilancio d'esercizio della Capogruppo illustra l'andamento della gestione, evidenziando l'evoluzione in atto e quella prospettica, nonché il processo di sviluppo e di riorganizzazione del Gruppo. Essa contiene inoltre idonea informativa avuto riguardo al tema Covid19.

Il Collegio Sindacale tramite la partecipazione nelle riunioni del CCR, con la presenza anche del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e dei responsabili della società di revisione, ha riferito al Consiglio di Amministrazione del 12 marzo 2020 di non avere osservazioni in merito al corretto utilizzo dei principi contabili e all'omogeneità del loro utilizzo ai fini della predisposizione del bilancio consolidato.

In data 31 marzo 2020, EY ha rilasciato al Collegio Sindacale, nella sua qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, la propria relazione aggiuntiva ai sensi dell'art. 11 del Reg. UE 537/2014. In ottemperanza a quanto previsto dall'art. 19, comma 1, lett. a), D.Lgs. 39/2010, il Collegio ha tempestivamente trasmesso tale relazione al Consiglio di Amministrazione, senza formulare osservazioni.

Nel corso dell'esercizio, inoltre, il Collegio ha tenuto riunioni con i responsabili della società di revisione EY anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUIF e dell'art. 74, comma 3, lett. e) del Regolamento IVASS n. 38/2018. Nell'ambito della vigilanza di cui all'art. 19 del D.lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale ha acquisito informazioni da EY con riferimento alla pianificazione ed esecuzione dell'attività di revisione. Nel corso delle riunioni sono stati altresì svolti opportuni scambi di dati e informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti e non sono emersi fatti o situazioni meritevoli di essere evidenziati.

Ai sensi dell'art. 19, comma 1, lett. e), del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale, sempre nel suo ruolo di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha verificato e monitorato l'indipendenza della società di revisione. Nello svolgimento di detti controlli, non sono state riscontrate situazioni idonee a compromettere l'indipendenza della società di revisione o cause di incompatibilità ai sensi della disciplina applicabile. Quanto sopra risulta confermato anche dalla dichiarazione rilasciata da EY ai sensi dell'art. 6, paragrafo 2, lett. a) Reg. UE 537/2014.

9.2. Attività del Collegio Sindacale con riferimento ai non-audit services

Con riferimento alla tematica dei non-audit services, si rammenta che, su impulso e con il supporto del Collegio, la Compagnia ha adottato all'inizio dell'esercizio 2017 una specifica procedura volta a disciplinare il conferimento alla società di revisione e a entità appartenenti al relativo network di incarichi aventi ad oggetto servizi diversi dalla revisione legale ("Guideline for the assignment of non-audit services to auditors"). Come riferito nella relazione dello scorso anno, nel corso del 2018 il Collegio Sindacale ha supervisionato l'aggiornamento delle Guideline sopra

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richiamate, con l'obiettivo di allineare le stesse alle evoluzioni interpretative della normativa vigente.

Nel corso del 2019 sono stati implementati ulteriori processi volti alla sensibilizzazione delle società del Gruppo in merito alla corretta applicazione delle nuove Guideline in linea con le raccomandazioni del Collegio. È stata, inoltre, avviata una procedura con lo specifico obiettivo di gestire l'eventualità che nel 2020, ultimo anno di incarico per il revisore EY (revisore uscente), la Compagnia richieda lo svolgimento di non-audit services a KPMG S.p.A. Quest'ultima società di revisione, essendo destinata a subentrare a EY nell'incarico di revisione legale dei conti del Gruppo a partire dall'esercizio 2021 (revisore entrante), nell'anno 2020 si troverà nel c.d. "periodo di cooling-in", di cui all'art. 5, par. 1, lett. b), Reg. UE n. 537/2014.

In aggiunta a quanto sopra, nel corso dell'esercizio 2019, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 19, comma 1, lett. e), del D. Lgs. 39/2010 e dall'art. 5, par. 4, del Reg. UE 537/2014, il Collegio Sindacale, nel suo ruolo di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha preventivamente esaminato le proposte di conferimento di non-audit services alla società di revisione o a entità appartenenti al relativo network sottoposte alla sua attenzione.

Nell'ambito delle proprie valutazioni, il Collegio Sindacale ha verificato – anche con il supporto della Funzione Group Audit – sia la compatibilità di detti servizi con i divieti di cui all'art. 5 del Reg. EU 537/2014, sia l'assenza di potenziali rischi per l'indipendenza del revisore derivanti dallo svolgimento dei servizi medesimi alla luce delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 39/2010 (artt. 10 e ss.), nel Regolamento Emittenti (art. 149-bis e ss.) e nel Principio di Revisione n. 100.

Al ricorrere dei presupposti previsti dalla legge, il Collegio ha approvato il conferimento del servizio a EY o alle altre entità del network.

I corrispettivi relativi ai servizi diversi dalla revisione contabile svolti dalla società di revisione o da altre entità del network a favore della Compagnia e delle sue società controllate nell'esercizio 2019 sono riportati in dettaglio nella Nota Integrativa, cui si rinvia. Nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale, in veste di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha supervisionato anche l'andamento di detti corrispettivi alla luce delle previsioni contenute nell'art. 4 Reg. UE 537/2014.

9.3. Attività del Collegio Sindacale in vista del conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2021-2029

Come anticipato, l'incarico di revisione legale attualmente in corso di esecuzione da parte di EY S.p.A. verrà a scadere con l'approvazione del bilancio della Compagnia al 31 dicembre 2020.

Come già segnalato nella Relazione relativa all'esercizio 2018, il processo di selezione del nuovo revisore è stato già espletato e si è concluso con la delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 7 maggio 2019 che ha approvato il conferimento a KPMG S.p.A. dell'incarico di revisione per il novennio 2021-2029. Tale delibera è stata assunta sulla base della Raccomandazione predisposta dal Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 16, par. 2, del Regolamento UE n. 537/2014 e approvata dall'organo di controllo nella riunione del 4 marzo 2019.

10. Pareri rilasciati dal Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio (punto 9 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

Nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale ha altresì rilasciato i pareri, le osservazioni e le attestazioni richiesti dalla normativa vigente.

In particolare, nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 28 gennaio 2019, il Collegio Sindacale si è espresso favorevolmente in merito alla remunerazione della responsabile della Funzione Group Audit (consuntivazione obiettivi 2018 e fissazione obiettivi 2019) e in ordine al Piano di Audit per il 2019.

Il Collegio ha espresso, nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2019, parere favorevole ai sensi dell'art. 2389 del Codice Civile rispetto alla proposta di assegnazione delle azioni di nuova emissione all'Amministratore Delegato/Group CEO nell'ambito della delibera di aumento del capitale sociale al servizio del piano LTI 2016.

Nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 5 giugno 2019, il Collegio Sindacale ha poi espresso parere favorevole in merito (i) alla deliberazione di aumento di capitale sociale al servizio dello speciale piano azionario 2016-2019 per l'Amministratore Delegato/ Group CEO; (ii) alla proposta di trattamento retributivo per il Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Nella riunione del 20 giugno 2019, inoltre, il Collegio Sindacale si è espresso positivamente in merito alla determinazione del trattamento retributivo dell'Amministratore Delegato/Group CEO, anche a titolo di partecipazione al Piano LTI 2019.

Nel corso dell'esercizio 2019, il Collegio ha inoltre regolarmente espresso le proprie osservazioni in ordine alle relazioni semestrali sui reclami predisposte dal responsabile della Funzione Group Audit in conformità alle disposizioni contenute nel Regolamento ISVAP n. 24 del 19 maggio 2008 e successivi aggiornamenti. Le relazioni non hanno evidenziato particolari problematiche né carenze organizzative. Il Collegio ha verificato altresì la tempestiva trasmissione ad IVASS, da parte della Compagnia, delle relazioni e delle connesse osservazioni del Collegio.

11. Esposti, denunce ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile. Eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate (punti 5, 6 e 18 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

Il Collegio Sindacale non ha ricevuto denunce ex art. 2408 del Codice Civile nel corso dell'esercizio 2019 e nei primi mesi dell'esercizio 2020.

Dall'attività di vigilanza svolta non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità che richiedessero la segnalazione alle competenti Autorità di Vigilanza.

***

Richiamate tutte le considerazioni formulate nella presente Relazione, il Collegio Sindacale non rileva motivi ostativi all'approvazione del Bilancio d'Esercizio di Assicurazioni Generali S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, così come presentatoVi dal Consiglio di Amministrazione.

Con riferimento alla proposta di distribuzione del dividendo riveniente integralmente dall'utile dell'esercizio formulata dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2020, il Collegio Sindacale intende segnalare quanto segue.

In data 17 marzo 2020 EIOPA ha emesso uno statement con riguardo alle azioni per mitigare l'impatto del COVID-19 sul settore assicurativo europeo, che il Collegio Sindacale ha ricevuto e prontamente esaminato. Tali indicazioni, con particolare riferimento all'invito alle compagnie assicurative a seguire prudenti politiche di distribuzione dei dividendi e delle componenti variabili di remunerazione degli esponenti aziendali, sono state oggetto di analisi da parte del Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2020: in tale occasione, all'esito di ampia discussione con il supporto delle competenti funzioni aziendali, l'organo amministrativo aveva ritenuto di confermare le proposte formulate il 12 marzo 2020 per l'ordine del giorno della prossima Assemblea. Il Collegio ha assistito alle riflessioni svoltesi all'interno del Consiglio di Amministrazione, anche con il supporto di verifiche di sostenibilità alla luce del quadro informativo disponibile, a base della scelta di procedere in particolare con la proposta di distribuzione dei dividendi e non ha osservazioni al riguardo.

Successivamente, IVASS, con lettera in data 30 marzo 2020, ha a sua volta richiesto alle imprese di assicurazione e alle ultime società controllanti italiane, in occasione dei bilanci dell'esercizio 2019 e alla luce della situazione determinata dal COVID-19, di "adottare, a livello individuale e di gruppo, estrema prudenza nella distribuzione dei dividendi e di altri elementi patrimoniali nonché nella corresponsione della componente variabile della remunerazione agli esponenti aziendali".

Il Collegio Sindacale è stato immediatamente informato circa la comunicazione di IVASS, di cui ha preso debita nota e che, in ottemperanza a quanto richiesto dall'Autorità di Vigilanza, provvede con la presente relazione a portare sin da subito all'attenzione degli Azionisti in vista della prossima Assemblea.

Da ultimo, in data 2 aprile 2020, EIOPA ha emesso un nuovo statement con il quale ha sollecitato le imprese di assicurazione, tenuto conto dell'attuale contesto di incertezza, a sospendere temporaneamente le distribuzioni discrezionali di dividendi, precisando altresì che detta sospensione potrà essere oggetto di riesame quando gli impatti finanziari ed economici del COVID-19 inizieranno a diventare più chiari. EIOPA ha inoltre invitato le compagnie assicurative ad adottare analogo approccio di prudenzialità anche alle politiche di remunerazione variabile degli esponenti aziendali: al riguardo, EIOPA ha espresso l'aspettativa che le compagnie provvedano a riesaminare le attuali politiche di remunerazione al fine di assicurarne la coerenza con una prudente pianificazione del capitale e con l'attuale contesto economico. In questo quadro, secondo il Regulator europeo, le parte variabile di remunerazione dovrebbe essere individuata in termini conservativi e ne dovrebbe comunque essere considerato il differimento.

Sulla base di quanto è stato comunicato al Collegio, il Consiglio di Amministrazione della Compagnia si riunirà prossimamente al fine di valutare le indicazioni provenienti dai Regulators europeo e nazionale. Il Collegio richiama l'importanza che il Consiglio di Amministrazione della Compagnia assuma le proprie determinazioni secondo un approccio di ragionata prudenza coerente con l'attuale situazione di incertezza.

Trieste, 3 aprile 2020

Il Collegio Sindacale

Carolyn Dittmeier, Presidente Lorenzo Pozza Antonia Di Bella

Relazione della Società di Revisione

Relazione sulla Gestione

Aspetti chiave Risposte di revisione
Valutazione delle azioni e quote di imprese
del Gruppo
Gli investimenti in azioni e quote di imprese del
La risposta di revisione ha comportato lo
Gruppo sono iscritti nel bilancio d'esercizio al svolgimento di una serie di procedure di cui di
31 dicembre 2019 per un importo pari Euro seguito si riporta la sintesi di quelle
29.563.767 migliaia, pari a circa il 65% del
totale degli attivi.
Gli amministratori valutano almeno
annualmente la presenza di indicatori di perdite
durevoli di valore per ciascuna partecipazione e,
qualora si manifestino, le assoggettano a
impairment test. L'eventuale perdita durevole di
valore è determinata confrontando il valore di
iscrizione in bilancio della partecipazione con il
suo valore recuperabile, stimato in base ai
benefici futuri che si prevede affluiranno alla
partecipante.
l processi e le modalità di valutazione e
determinazione del valore recuperabile di
maggiormente rilevanti:
la comprensione del processo di gestione
degli investimenti in azioni e quote di
imprese del Gruppo adottato dalla Società
e dei relativi controlli chiave, nonché
l'effettuazione di sondaggi di conformità
su questi ultimi, in particolare con
riferimento al processo di identificazione
di indicatori di perdite durevoli di valore e
di valutazione delle partecipazioni;
l'esecuzione di procedure di validità sulle
٠
movimentazioni di tali investimenti
occorse nell'esercizio;
la valutazione dell'appropriatezza delle
٠
ciascuna partecipazione sono basati su metodologie e della ragionevolezza delle
metodologie, talvolta complesse, che per loro assunzioni utilizzate per la
natura implicano il ricorso al giudizio degli
amministratori nella scelta delle assunzioni da
utilizzare.
determinazione del valore recuperabile e
la verifica dei relativi risultati.
Per tali ragioni questo aspetto è stato da noi Nello svolgimento delle nostre verifiche ci siamo
avvalsi dell'ausilio di esperti in materia di

Bilancio d'Esercizio della Capogruppo

Contatti

Group Integrated Reporting

[email protected] Responsabile: Massimo Romano

Corporate Affairs

[email protected] Responsabile: Giuseppe Catalano

Group Media Relations & Channels Management

[email protected] Responsabile: Roberto Alatri

Group Reward & Institutional HR Governance

[email protected] Responsabile: Giovanni Lanati

Group Sustainability & Social Responsibility

[email protected] Responsabile: Lucia Silva

Investor & Rating Agency Relations

[email protected] Responsabile: Giulia Raffo

Shareholders & Governance

[email protected] Responsabile: Michele Amendolagine

Redazione Group Integrated Reporting

Coordinamento Group Communications & Public Affairs

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Lapresse/Marco Alpozzi, Studio Borlenghi, Luca Cervesato, Francesca Gaspari, Federico Guida, Giuliano Koren, Richard Morgano/DueEsse Group.

Illustrazioni Studio Mistaker

Stampa Lucaprint S.p.A.

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