AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Fiera Milano

Annual Report Apr 20, 2020

4073_10-k_2020-04-20_076899bf-0d4f-4f2c-a65e-de2a68a0bdaf.pdf

Annual Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Relazione Finanziaria Annuale

2019

Relazione Finanziaria Annuale

Sommario

PARTE PRIMA

5 6 8
Mission Lettera
agli Azionisti
Storia
del Gruppo
10 12 13
Struttura
del Gruppo
Business
Principles
Highlights
14 15 16
Fiera Milano
in borsa
Strategia Organi Sociali
e Società
di revisione
18 22
Convocazione
di Assemblea
Ordinaria
Integrazione
Convocazione
di Assemblea

Ordinaria

PARTE SECONDA

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione

Relazione della Società di revisione

24 126 211

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2019

212 218 295

Bilancio di esercizio di Fiera Milano SpA al 31 Dicembre 2019

Attestazione relativa al Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58

Attestazione relativa al Bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58

296 306

Relazione del Collegio Sindacale

Relazione della Società di revisione

312

Deliberazioni dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti

Mission

Fiera Milano è strumento di crescita e internazionalizzazione delle imprese

Concorre allo sviluppo dell'economia

Promuove il progresso socioeconomico del territorio in cui è inserita

I NOSTRI OBIETTIVI

Essere tra i maggiori player internazionali del settore fieristico

Offrire alle aziende la piattaforma di business più efficace per farsi conoscere, avviare proficui contatti e moltiplicare le opportunità di business

Favorire l'incontro delle diverse culture aziendali, lo scambio di conoscenze ed esperienze, lo stimolo all'innovazione

Presidiare le nuove aree di crescita nel mondo, supportando l'esportazione del made in Italy

Lettera agli Azionisti

Signori Azionisti,

il 2019 si chiude con un utile netto consolidato di 34,3 milioni di euro, un record nella storia di Fiera Milano. I risultati conseguiti sono stati ampiamente superiori al target definito nel Piano Strategico 2018-2022 presentato nel maggio 2018. Tutto questo è stato possibile grazie all'ottima performance commerciale del business fieristico e congressuale. Hanno contribuito al raggiungimento dei risultati anche efficienze gestionali per azioni già avviate nell'esercizio 2018.

Tra le manifestazioni in calendario in Italia meritevoli di menzione: Host, fiera biennale direttamente organizzata, che ha raggiunto un ulteriore record storico con oltre 200.000 presenze (+8% rispetto alla precedente edizione), confermandosi la manifestazione leader mondiale del mondo dell'ospitalità professionale. Tra le manifestazioni annuali, il Salone del Mobile ha registrato un incremento di presenze del 12% rispetto all'edizione comparabile del 2017, che proponeva le stesse biennali Euroluce e Works 3.0. è stata altresì confermata l'attrattività internazionale di Milano e del Centro Congressi MiCo con la presenza di prestigiosi eventi associativi quali il World Congress of Dermatology e la Convention Lions Club International.

Nel corso dell'anno siamo stati impegnati nell'esecuzione delle linee di sviluppo del Piano Strategico. Tra le iniziative nell'ambito del rafforzamento delle manifestazioni direttamente organizzate, la Società ha acquisito la maggioranza di Made Eventi S.r.l., organizzatrice di MADE expo, fiera biennale internazionale nel settore dell'architettura e delle costruzioni. Il settore di riferimento di MADE expo è sinergico con la fiera Sicurezza, che vede tra le soluzioni proposte anche quelle relative al building automation, oltre che con FISP, fiera internazionale per la sicurezza e la protezione, organizzata dal Gruppo Fiera Milano a San Paolo in Brasile. Nel corso del 2019 la Società ha acquisito, inoltre, il marchio di manifestazione Cartoomics e la maggioranza del marchio Milan Games Week, manifestazioni dedicate al settore del fumetto, gaming ed entertainment, in grado di attirare un pubblico giovane.

È proseguito lo sviluppo dei servizi, e in particolare degli allestimenti, che rappresenta una delle principali linee di crescita del Piano Strategico. In questo ambito, la Società ha siglato un accordo di partnership commerciale con Allestimenti Benfenati, azienda che vanta un'esperienza pluriennale nel mondo degli allestimenti e installazioni personalizzati. L'accordo consentirà di valorizzare le rispettive capacità di espansione commerciale nel mercato fieristico, spaziando anche su eventi che si realizzano fuori dal perimetro fieristico.

Il Gruppo Fiera Milano ha accelerato la sua strategia dedicata alla Digital Transformation dei quartieri fieristici e del MiCo. Questo percorso, iniziato nel 2018, ha visto avviare, a fine 2019, una collaborazione con Samsung SDS, azienda del Gruppo di riferimento che si occupa di trasformazione digitale e innovazione. L'obiettivo è quello di garantire ai quartieri la possibilità di offrire ulteriori servizi di qualità al visitatore, espositore e organizzatore, e di assicurare una sempre migliore customer experience. Samsung SDS metterà a disposizione la sua esperienza e conoscenza nei processi di trasformazione digitale grazie anche al suo Digital Transformation Framework che mira a sfruttare le soluzioni tecnologiche a sostegno dell'innovazione digitale in vari settori.

Nel processo di sviluppo digitale rientra, tra gli altri, l'installazione - prevista nel 2020 - della nuova infrastruttura di segnaletica digitale (age system) presso i quartieri fieristici e MiCo. Composta da un sistema innovativo di schermi ad alta risoluzione adattabili ad una grande varietà di applicazioni, la nuova segnaletica renderà unica l'esperienza di visita nelle manifestazioni fieristiche e negli eventi.

Lo sviluppo infrastrutturale rientra in un più ampio piano investimenti, già sostenuto da Fondazione Fiera Milano, in qualità di proprietaria degli asset, per circa 50 milioni di euro nel periodo 2018-2019, diretto a rendere ancor più competitivi i quartieri fieristici e il centro congressuale. Ulteriori investimenti sono previsti per il triennio 2020-2023 per complessivi 75 milioni circa.

Con riferimento allo sviluppo delle attività all'estero, in ottobre si è tenuta a Shanghai la prima edizione di E-Pack Tech, evento internazionale dedicato alle tecnologie e alle soluzioni di confezionamento progettate per il mercato dell'e-commerce in Cina. La manifestazione si è svolta all'interno di CeMAT Asia, fiera di riferimento per la Cina dedicata alla movimentazione interna, all'automazione tecnologica, ai sistemi di trasporto e logistica.

Importanti efficienze gestionali sono state raggiunte nell'esercizio, in particolare in Italia. In questo ambito rientra anche un piano di razionalizzazione della struttura societaria del Gruppo, già avviato nel 2018. In particolare, è stata liquidata la controllata La Fabbrica del Libro, detenuta al 51% ed è stata fusa la società Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda nella propria controllata CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda.

Nel 2019 il mercato finanziario ha riconosciuto al titolo Fiera Milano un apprezzamento del 65%, rispetto alla performance degli indici FTSE Italia All-Share e FTSE Italia STAR, rispettivamente pari a 27% e 28%.

La forte solidità patrimoniale della Società ci consente di affrontare la situazione di incertezza derivante dall'emergenza sanitaria sorta a partire dal mese di gennaio 2020.

Continueremo a riporre il nostro impegno nell'esecuzione del Piano Strategico al fine di creare valore per tutti gli stakeholder.

Lorenzo Caprio Fabrizio Curci

Il Presidente L'Amministratore Delegato

Venezia, la Fiera Campionaria una sede stabile nell'area ora Vengono aperti i tre nuovi grandi padiglioni dell'area Portello, che incrementano di 74mila metri quadrati lordi la superficie espositiva di Fiera Milano, portandola a 348mila metri.

In dicembre Fiera Milano SpA viene ammessa alla quotazione a Borsa Italiana. Fiera Milano amplia il suo raggio di azione attraverso l'acquisizione di importanti organizzatori di manifestazioni ed estende la gamma di servizi offerti in ambito di allestimenti, ristorazione, editoria tecnica e internet.

Nasce a Milano, sui Bastioni di Porta Internazionale, che nel 1923 trova occupata da fieramilanocity.

1920 1946 1997 2000 2002 2005

Il 31 marzo apre il nuovo quartiere di Fiera Milano, che si trasferisce nell'hinterland milanese, a Rho, con un complesso di 345mila metri quadrati espositivi. Del quartiere cittadino restano in attività alcuni padiglioni.

In febbraio l'Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano diventa fondazione di diritto privato. In ottobre entra in attività Fiera Milano SpA a cui Fondazione affida gestione degli spazi, organizzazione mostre e erogazione dei servizi espositivi e congressuali.

Il 12 settembre la Fiera Campionaria Internazionale inaugura la nuova Fiera Milano, ricostruita dopo i pesanti bombardamenti subiti nella Seconda Guerra Mondiale.

Viene avviato un processo di internazionalizzazione con la sottoscrizione di una joint venture extra Europa con Deutsche Messe, proprietaria del quartiere di Hannover.

Fiera Milano è Official Partner for Operations di EXPO 2015 e fornisce servizi di allestimento, logistica, gestione delle strutture sia per l'evento che per alcuni Paesi partecipanti.

Il Gruppo Fiera Milano avvia il processo di trasformazione digitale che coinvolge i quartieri espositivi con l'obiettivo di garantire sempre più servizi di qualità al visitatore, espositore e organizzatore, attraverso una migliore customer experience.

2008 2011

Vede la luce MiCo, il più grande e moderno centro congressuale in Europa capace di ospitare fino a 18.000 persone gestito da Fiera Milano Congressi e realizzato da Fondazione Fiera Milano, tramite la riconversione di parte di fieramilanocity.

2015

2018

2019

Fiera Milano presenta un nuovo Piano Strategico 2018-2022 focalizzato su quattro linee strategiche: sviluppo del portafoglio di manifestazioni di terzi e del business congressuale; valorizzazione dei servizi; rafforzamento delle manifestazioni direttamente organizzate; espansione del business internazionale.

Struttura del Gruppo

ATTIVITÀ FIERISTICHE ITALIA ATTIVITÀ FIERISTICHE ESTERO

I principi definiti nel Piano Strategico 2018-2022 cui il Gruppo si ispira

MARKET FOCUS

per cogliere ogni opportunità proveniente dal mercato

EXECUTION EXCELLENCE

per una perfetta e agile performance, una maggiore efficienza operativa attraverso un rigoroso controllo dei costi e una organizzazione efficace

ONE GROUP

un unico gruppo integrato

PEOPLE ENGAGEMENT

diretto a favorire il coinvolgimento della popolazione aziendale, rafforzare la responsabilizzazione, premiare le migliori performance

Highlights

Fiera Milano in borsa

Fiera Milano SpA è quotata nel segmento STAR del mercato regolamentato di Borsa Italiana SpA dal 12 dicembre 2002.

Il segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) è il segmento del Mercato Telematico Azionario sul quale vengono negoziati titoli con capitalizzazione compresa tra 40 milioni ed 1 miliardo di euro emessi da società che si impegnano a soddisfare elevati requisiti in materia di corporate governance e di informativa societaria.

Nel grafico sotto riportato è indicato l'andamento del titolo Fiera Milano nel 2019, raffrontato a quello degli indici FTSE Italia All-Share e FTSE Italia STAR. Nel periodo il titolo Fiera Milano ha registrato una performance del 65%, ampiamente superiore a quella degli indici FTSE Italia All-Share e FTSE Italia STAR, rispettivamente pari a 27% e 28%.

ANDAMENTO DEL TITOLO FIERA MILANO E PRINCIPALI INDICI (BASE 29.12.2018=100)

QUOTAZIONE E CAPITALIZZAZIONE DAL 02/01/2019 AL 30/12/2019

Quotazioni (euro) Capitalizzazione (milioni di euro)
al
02/01/2019
massima minima al
30/12/2019
al
02/01/2019
massima minima al
30/12/2019
Fiera Milano 3,39 5,82 3,20 5,48 244 419 230 394

Strategia

MASSIMIZZARE

le potenzialità dei siti espositivi e congressuali

PILASTRI QUATTRO LINEE STRATEGICHE

SVILUPPO

del portafoglio di manifestazioni di terzi e del business congressuale

INVESTIRE

nei settori industriali di riferimento

VALORIZZAZIONE

dei servizi

il capitale umano

RAFFORZAMENTO

delle manifestazioni direttamente organizzate

ESPANSIONE

del business internazionale

Organi Sociali e Società di revisione

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Lorenzo Caprio Presidente
Fabrizio Curci Amministratore Delegato*
Alberto Baldan Consigliere**
Stefania Chiaruttini Consigliere**
Gianpietro Corbari Consigliere**
Francesca Golfetto Consigliere**
Angelo Meregalli Consigliere**
Marina Natale Consigliere***
Elena Vasco Consigliere**

* Fabrizio Curci riveste il ruolo di Amministratore Delegato della Società dal 1° settembre 2017.

** Consigliere indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3 del D.Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998 e ai sensi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.

*** Marina Natale ha ricoperto l'incarico di Amministratore Delegato della Società sino al 31 agosto 2017.

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Stefania Chiaruttini Francesca Golfetto Angelo Meregalli

COMITATO PER LE NOMINE E PER LA REMUNERAZIONE

Elena Vasco Alberto Baldan Marina Natale

COLLEGIO SINDACALE

Riccardo Raul Bauer Presidente Daniele Federico Monarca Sindaco effettivo Mariella Tagliabue Sindaco effettivo Daniele Beretta Sindaco supplente Marina Scandurra Sindaco supplente

DIRIGENTE PREPOSTO EX LEGGE 262/2005

Marco Pacini

ORGANISMO DI VIGILANZA EX D.LGS 231/01

Piero Antonio Capitini Luigi Bricocoli Jean Paule Castagno

Il mandato del Consiglio di Amministrazione è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 21 aprile 2017 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il Bilancio al 31 dicembre 2019.

Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha la facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni o utili per il raggiungimento degli scopi sociali, con esclusione soltanto di quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.

Il Presidente, oltre alla rappresentanza Legale, ha tutti poteri previsti sia dalle vigenti disposizioni di legge che dallo Statuto Sociale svolgendo, altresì, le attività di cura e implementazione delle relazioni esterne istituzionali.

L'Amministratore Delegato ha tutti i poteri relativi alla gestione e amministrazione ordinaria della Società, con esclusione dei poteri che, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e dello Statuto Sociale, sono riservati alla competenza del Consiglio di Amministrazione.

Il mandato del Collegio Sindacale è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 23 aprile 2018 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il Bilancio al 31 dicembre 2020.

SOCIETÀ DI REVISIONE

EY SpA

L'incarico, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi 2014-2022.

Convocazione di Assemblea Ordinaria

FIERA MILANO S.p.A. Sede legale in Milano, Piazzale Carlo Magno 1 Sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 Capitale Sociale euro 42.445.141,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, Codice fiscale e P. IVA 13194800150

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

L'Assemblea di Fiera Milano SpA (di seguito, la "Società") è convocata in unica convocazione presso l'Auditorium del Centro Servizi del quartiere fieristico, Strada Statale del Sempione n. 28, Rho (MI) (disponibilità di parcheggio riservato con ingresso da Porta Sud), per il giorno 20 aprile 2020 alle ore 15.00, per discutere e assumere le deliberazioni inerenti e conseguenti alle materie del seguente

ORDINE DEL GIORNO

  • 1. Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019, Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e Relazione del Collegio Sindacale, Relazione della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 ex D.Lgs. n. 254/2016.
  • 2. Destinazione dell'utile di esercizio 2019.
  • 3. Nomina del Consiglio di Amministrazione:
  • 3.1 determinazione del numero dei componenti;
  • 3.2 determinazione della durata in carica;
  • 3.3 nomina dei Consiglieri mediante voto di lista;
  • 3.4 nomina del Presidente;
  • 3.5 determinazione del compenso.
  • 4. Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D.Lgs. 58/98:
  • 4.1 approvazione della prima sezione;
  • 4.2 voto consultivo sulla seconda sezione.
  • 5. Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie a norma degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice Civile, previa revoca della delibera assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 18 aprile 2019.

INFORMAZIONI RELATIVE AL CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale sottoscritto e versato della Società è pari ad euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00) ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni prive del valore nominale. Le azioni sono indivisibili e danno diritto ad un voto ciascuna, ad eccezione delle azioni proprie che sono prive di tale diritto. Alla data odierna, la Società possiede n. 939.018 azioni proprie, pari a 1,31% del capitale sociale.

INTEGRAZIONE ORDINE DEL GIORNO E PRESENTAZIONE DI NUOVE PROPOSTE DI DELIBERAZIONE

Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale della Società possono richiedere, per iscritto, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso e, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 126-bis del D.Lgs 58/98 (di seguito, il "TUF") e dall'art. 10.3 dello Statuto sociale, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. Tali domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, dovranno pervenire alla Società mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] o all'indirizzo di posta elettronica [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations). Entro detto termine e con le medesime modalità deve essere trasmessa al Consiglio di Amministrazione della Società una relazione che riporti la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate, ovvero quella relativa alle ulteriori proposte di deliberazioni presentate su materie già all'ordine del giorno. La Società mette a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione della notizia dell'integrazione o della presentazione, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1, TUF. La richiesta di integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposti.

LEGITTIMAZIONE ALL'INTERVENTO IN ASSEMBLEA

Ai sensi di legge e dell'art. 12 dello Statuto sociale, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario abilitato in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. 7 aprile 2020, c.d. "record date"); le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Pertanto, coloro che risulteranno titolari delle azioni della Società solo successivamente a tale data non saranno legittimati a intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. entro il 15 aprile 2020). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. Si rammenta che la comunicazione alla Società è effettuata dall'intermediario abilitato, su richiesta del soggetto cui spetta il diritto.

Non è prevista alcuna procedura di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

RAPPRESENTANZA IN ASSEMBLEA

Ogni soggetto legittimato a intervenire in Assemblea potrà farsi rappresentare, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, mediante delega scritta, con facoltà di utilizzare a tale fine il modulo di delega rilasciato dagli intermediari abilitati a richiesta dell'avente diritto oppure il modulo reperibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it, nella sezione "Investitori". La delega deve essere inviata all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] o all'indirizzo di posta elettronica [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations). Il rappresentante che interverrà all'Assemblea dovrà comunque attestare, sotto la propria responsabilità, la conformità all'originale della delega notificata e l'identità del delegante.

La delega può essere conferita, gratuitamente, con istruzioni di voto, alla società Computershare SpA, all'uopo designata dalla Società quale Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, sottoscrivendo il modulo di delega, disponibile a partire dal 10 marzo 2020 (i.e. data di pubblicazione dell'avviso di convocazione) sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori", a condizione che essa pervenga in originale a Computershare SpA presso la sede legale in via Lorenzo Mascheroni n. 19 - 20145 Milano, eventualmente anticipandone copia a mezzo fax al seguente numero 02-46776850 o allegata ad un messaggio di posta elettronica all'indirizzo [email protected], entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 16 aprile 2020). La delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 16 aprile 2020).

DIRITTO DI PORRE DOMANDE SULLE MATERIE ALL'ORDINE DEL GIORNO

Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea nel rispetto di quanto previsto dall'art. 127-ter del TUF, trasmettendo le stesse, mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, presso la sede operativa ed amministrativa della Società (Ufficio Investor Relations). Tali domande dovranno pervenire alla Società entro il 15 aprile 2020; alle stesse, sarà data risposta da parte della Società al più tardi nel corso dell'Assemblea, con facoltà per la medesima Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

NOMINA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Con riferimento al punto tre dell'ordine del giorno, si rammenta che, a norma dell'art. 14 dello Statuto sociale, si procederà alla elezione degli amministratori sulla base di liste che potranno essere presentate da Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, rappresentino complessivamente almeno il 2,5% del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria. Gli Azionisti sono invitati a depositare all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Segreteria Societaria), almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (i.e. entro il 26 marzo 2020), le proprie proposte di nomina alla carica di Amministratore, accompagnate dalle informazioni relative sia all'identità dei soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione dagli stessi complessivamente detenuta, nonché la certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati, dalla quale risulti la titolarità della partecipazione.

Le certificazioni comprovanti la titolarità della quota di partecipazione alla data in cui le liste sono depositate, possono essere prodotte anche successivamente purché nei ventuno giorni precedenti la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 30 marzo 2020).

Unitamente alle liste, almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea, dovrà essere depositata anche un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati con l'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo ricoperti da ciascuno presso altre società anche non quotate (da aggiornarsi e comunicarsi prontamente alla Società in caso intervengano modifiche prima della effettiva tenuta dell'Assemblea), nonché le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusa l'eventuale dichiarazione di indipendenza dalla Società, rilasciate in conformità ai criteri di indipendenza previsti dal vigente Codice di Autodisciplina delle società quotate.

Si segnala che le liste per gli organi di Amministrazione presentate senza l'osservanza delle relative previsioni statutarie saranno considerate come non presentate.

Si segnala, altresì, che le liste contenenti un numero di candidati pari o superiore a tre dovranno rispettare il limite stabilito dall'art. 147-ter, comma 1-ter, TUF, sul presupposto di conforme adeguamento dell'art. 14.4 dello statuto sociale in forza di apposita deliberazione assunta dal Consiglio di Amministrazione in data odierna e in corso di pubblicazione nel Registro Imprese.

Le liste saranno messe senza indugio a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società in Milano, Piazza Carlo Magno n.1, presso la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28, Centro Servizi (Reception Uffici), nonché sul sito Internet della Società www.fieramilano.it (nella sezione "Investitori") e sul sito Internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato .

DOCUMENTAZIONE E INFORMAZIONE

Le Relazioni del Consiglio di Amministrazione e l'ulteriore documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno, prevista dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione degli Azionisti e del pubblico, nei termini di legge e regolamentari (30 marzo 2020), presso la sede legale della Società, presso la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28, Centro Servizi, reception uffici, sul sito internet della Società www.fieramilano.it (nella sezione "Investitori") e il meccanismo di stoccaggio autorizzato . Gli Azionisti hanno facoltà di ottenere copia della predetta documentazione.

Rho (Milano), 10 marzo 2020

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Lorenzo Caprio

Integrazione Convocazione di Assemblea Ordinaria

FIERA MILANO S.p.A. Sede legale in Milano, Piazzale Carlo Magno 1 Sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 Capitale Sociale euro 42.445.141,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, Codice fiscale e P. IVA 13194800150

Con riferimento all'Assemblea di Fiera Milano S.p.A. (di seguito, la "Società") – già convocata in unica convocazione presso l'Auditorium del Centro Servizi del quartiere fieristico, Strada Statale del Sempione n. 28, Rho (MI), per il giorno 20 aprile 2020 alle ore 15.00, mediante pubblicazione del relativo avviso di convocazione sul sito internet della Società www.fieramilano.it (nella sezione "Investitori") e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato in data 10 marzo 2020, nonché sul quotidiano Milano Finanza in data 11 marzo 2020 – si riporta di seguito l'integrazione attinente alle modalità di partecipazione all'Assemblea stessa, invariato l'ordine del giorno già pubblicato.

RAPPRESENTANZA IN ASSEMBLEA

Ai sensi dell'articolo 106, comma 4 del Decreto Legge del 17 marzo 2020, n. 18 pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 18 marzo 2020, ogni soggetto legittimato a intervenire in Assemblea dovrà farsi rappresentare dalla società Computershare S.p.A., all'uopo designata dalla Società quale Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, non essendo ammessa la partecipazione di persona o mediante conferimento di delega a terzi.

Al predetto Rappresentante Designato possono essere conferite anche deleghe o subdeleghe ai sensi dell'articolo 135-novies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del medesimo decreto.

La delega al Rappresentante Designato potrà essere rilasciata sottoscrivendo il modulo di delega, disponibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori". La delega dovrà essere allegata ad un messaggio di posta elettronica da inviare all'indirizzo [email protected], e potrà essere anticipata in copia a mezzo e-mail all'indirizzo [email protected], entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 16 aprile 2020). La delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 16 aprile 2020).

Il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni all'indirizzo di posta elettronica [email protected].

In deroga a quanto previsto per la legittimazione all'intervento in Assemblea nell'avviso di convocazione pubblicato in data 10 marzo 2020, ai sensi dell'articolo 106, comma 2 del Decreto Legge del 17 marzo 2020, n. 18, la partecipazione all'Assemblea sarà permessa al Rappresentante Designato e agli altri soggetti legittimati all'intervento, diversi dagli azionisti, mediante mezzi di comunicazione elettronici che permettano l'identificazione e la partecipazione immediata degli stessi, con modalità di collegamento che saranno comunicate dalla Società.

DIRITTO DI PORRE DOMANDE SULLE MATERIE ALL'ORDINE DEL GIORNO

Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno prima dell'Assemblea nel rispetto di quanto previsto dall'art. 127-ter del TUF, trasmettendo le stesse, mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, presso la sede operativa ed amministrativa della Società (Ufficio Investor Relations). Tali domande dovranno pervenire alla Società entro il 15 aprile 2020; alle stesse, sarà data risposta da parte della Società al più tardi nel corso dell'Assemblea, con facoltà per la medesima Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

Rho (Milano), 20 marzo 2020

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Lorenzo Caprio

Sommario

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE

26 30 32
Risultati in sintesi
e fatti rilevanti
nell'esercizio
Quadro di riferimento
macroeconomico
Andamento economico
e finanziario
nell'esercizio
al 31 dicembre 2019
38 46 50
Andamento della
gestione per settori
operativi e per aree
geografiche
Risorse umane
del Gruppo
Fiera Milano
Principali fattori
di rischio
cui il Gruppo
è esposto
60 60 60
Dichiarazione
Non Finanziaria
Fatti di rilievo
successivi
alla chiusura
dell'esercizio
Prevedibile
evoluzione
della gestione

Andamento economico e finanziario di Fiera Milano SpA

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari al 31 dicembre 2019

62 66 70

Risorse umane di Fiera Milano SpA

Proposte per l'Assemblea ordinaria degli Azionisti (Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo 24/02/1998, n. 58 e succ. modificazioni)

Altre informazioni

Partecipazioni detenute dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità 72 116 Strategiche

Risultati in sintesi e fatti rilevanti nell'esercizio1

L'esercizio 2019 chiude con il miglior risultato netto nella storia di Fiera Milano.

Questo risultato è stato conseguito principalmente grazie all'ottima performance commerciale del business fieristico e congressuale. In particolare Host, fiera direttamente organizzata, ha realizzato un ulteriore record storico, confermandosi la manifestazione leader mondiale del settore dell'ospitalità professionale. Nel settore congressuale si segnala, presso il Centro Congressi MiCo, la presenza di prestigiosi eventi associativi quali il World Congress of Dermatology e la Convention Lions Club International, che hanno consentito alla controllata Fiera Milano Congressi di chiudere il migliore bilancio della storia. Hanno contribuito al raggiungimento dei risultati anche le azioni di riduzioni costi già avviate nel precedente esercizio.

L'EBITDA, escludendo l'effetto del principio contabile IFRS 16, è stato anche ampiamente superiore al target definito nel Piano Strategico 2018-2022 del maggio 2018 e superiore al più recente target comunicato al mercato in novembre 2019.

Nella tabella che segue sono riportati i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo. Per la valutazione dei dati è opportuno considerare che l'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità per la presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale e pluriennale. Questo fenomeno rende più difficile la comparazione fra i diversi esercizi. Si segnala che nell'esercizio non si sono verificate operazioni atipiche e/o inusuali, né eventi e operazioni significative non ricorrenti, mentre per i dettagli e le informazioni sulle transazioni con parti correlate si rinvia alle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.

(dati in migliaia di euro) Esercizio al 31/12/19 Esercizio al 31/12/18
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 279.711 247.217
EBITDA (a) 106.054 31.863
EBIT 59.598 25.075
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità 34.328 18.570
Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue - -
Risultato netto: 34.328 18.570
- attribuibile ai Soci della Controllante 34.425 18.848
- attribuibile a interessenze di minoranza -97 -278
Capitale investito netto (b) 512.907 58.433
coperto con:
Patrimonio netto di Gruppo 107.276 82.034
Interessenze di minoranza 580 61
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 -68.343 -23.662
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo 405.051 -23.662
Investimenti (attività continuative e destinate alla vendita) 9.789 2.635
Dipendenti (n° addetti a fine esercizio a tempo indeterminato) 707 696

GRUPPO FIERA MILANO SINTESI DEI PRINCIPALI DATI

(a) Per EBITDA si intende il risultato operativo al lordo degli ammortamenti e delle rettifiche di valore.

(b) Per Capitale investito netto si intende la sommatoria delle Attività non correnti, delle Passività non correnti e del Capitale d'esercizio netto.

1 I valori economici, patrimoniali e finanziari dell'esercizio 2019 recepiscono gli effetti del nuovo principio contabile IFRS 16 sulla contabilizzazione dei lease, relativi principalmente ai contratti di locazione dei quartieri espositivi e del centro congressuale. Per consentire un confronto con l'esercizio 2018 non rideterminato secondo il nuovo principio, gli effetti di quest'ultimo sono evidenziati nella sezione "Principi contabili e criteri di consolidamento".

Nel corso dell'anno la Società ha proseguito nell'esecuzione delle linee di sviluppo del Piano Strategico 2018- 2022, le cui principali iniziative sono descritte di seguito.

NUOVE INIZIATIVE E AZIONI PER L'OTTIMIZZAZIONE DEL PORTAFOGLIO MANIFESTAZIONI

Per quanto riguarda le attività in Italia si segnalano le recenti acquisizioni.

In data 9 luglio 2019, al fine di rafforzare ulteriormente il portafoglio delle manifestazioni direttamente organizzate, è stato acquisito, per un ammontare pari a 320 migliaia di euro, il marchio di manifestazione Cartoomics nel settore del fumetto, gaming ed entertainment.

In data 14 agosto 2019, al fine di rafforzare ulteriormente il portafoglio delle manifestazioni direttamente organizzate, è stato acquisito, per un ammontare pari a 2.500 migliaia di euro, il 62,5% del marchio di manifestazione Milan Games Week nel settore gaming ed entertainment.

In data 5 dicembre 2019 Fiera Milano ha acquisito il 60% della società Made Eventi Srl ("MADE eventi"). Il prezzo di acquisto concordato è stato pari a 1,86 milioni di euro.

MADE eventi organizza, nel quartiere fieristico di Rho di Fiera Milano, MADE expo, fiera biennale internazionale dell'architettura e delle costruzioni dedicata a progettisti, imprese, buyer e operatori specializzati.

PIANO DI SVILUPPO ESTERO

Con riferimento allo sviluppo di "geocloni", in ottobre si è tenuta a Shanghai la prima edizione di E-Pack Tech, manifestazione dedicata a tecnologie e soluzioni di confezionamento progettate per il mercato dell'e-commerce. La manifestazione si è svolta all'interno di CeMAT Asia, fiera di riferimento per la Cina dedicata alla movimentazione interna, all'automazione tecnologica, ai sistemi di trasporto e logistica.

PIANO DI SVILUPPO INFRASTRUTTURALE E DI TRASFORMAZIONE DIGITALE

Nel corso del 2019 è proseguito il piano di sviluppo infrastrutturale con investimenti, sostenuto da Fondazione Fiera Milano, in qualità di proprietaria degli asset, diretto a rendere ancor più competitivi i quartieri fieristici e il centro congressuale. Nel piano di sviluppo rientra lo sviluppo di Digital Transformation dei quartieri fieristici e del MiCo. A questo riguardo la Società ha sottoscritto una collaborazione con Samsung SDS, azienda del Gruppo di riferimento che si occupa di trasformazione digitale e innovazione. L'obiettivo è quello di garantire ai quartieri la possibilità di offrire ulteriori servizi di qualità al visitatore, espositore e organizzatore, e di assicurare una sempre migliore customer experience. Samsung SDS metterà a disposizione la sua esperienza e conoscenza nei processi di trasformazione digitale grazie anche al suo Digital Transformation Framework che mira a sfruttare le soluzioni tecnologiche a sostegno dell'innovazione digitale in vari settori.

OPERAZIONI DI RAZIONALIZZAZIONE

In data 6 giugno 2019, è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione inversa della società Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda nella propria controllata al 100% CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda. La sottoscrizione dell'atto fa seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA del 12 febbraio 2019 e delle Assemblee dei soci di Eurofairs e CIPA datate 6 giugno 2019.

In data 4 luglio 2019 l'Assemblea straordinaria di La Fabbrica del Libro SpA ha deliberato lo stato di liquidazione della società. In data 11 novembre 2019 l'Assemblea della società ha approvato il bilancio finale di liquidazione e il piano di riparto.

Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

ALTRE INFORMAZIONI

In data 21 marzo 2019 Fiera Milano ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew S.r.l., il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili S.p.A. (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%).

In data 18 aprile 2019 si è svolta l'Assemblea ordinaria degli azionisti della Capogruppo, che ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2018 e deliberato la distribuzione di un dividendo di 13 centesimi di euro per azione, destinando la rimanente parte dell'Utile dell'esercizio a Utili a nuovo. L'Assemblea ordinaria ha inoltre deliberato in senso favorevole al contenuto della Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione e autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni proprie.

In data 18 aprile 2019 Fiera Milano SpA ha effettuato un versamento in conto capitale per complessivi 900 migliaia di euro a favore della controllata brasiliana Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda. Tale operazione si inquadra nell'ambito della delibera del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA del 19 febbraio 2018 che aveva approvato di assicurare le risorse finanziarie alla società controllata tramite versamenti e/o finanziamenti fino a 2.200 migliaia di euro. L'ultima tranche, pari a 500 migliaia di euro, è stata versata in data 18 ottobre 2019 a favore della controllata brasiliana CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda incorporante di Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda a seguito della fusione avvenuta in data 6 giugno 2019.

In data 29 maggio 2019 Fiera Milano ha sottoscritto con la controllante Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano ("Fondazione Fiera Milano") – titolare di una partecipazione pari al 63,821% del capitale sociale di Fiera Milano – un accordo recante talune modifiche al contratto di locazione in essere tra le medesime parti, rispettivamente in qualità di conduttore e locatore, avente a oggetto il quartiere fieristico di Milano (meglio conosciuto come quartiere fieramilanocity). L'accordo modificativo ha previsto, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019: (a) una riduzione del canone di locazione per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro all'anno sul canone originario che era pari a 2,9 milioni di euro, nonché (b) l'esclusione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, in quattro rate trimestrali anticipate, un canone di locazione annuo pari a 1,4 milioni di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT.

In data 22 novembre 2019 nell'ambito delle azioni di sviluppo dei servizi, e in particolare degli allestimenti, la Società ha siglato un accordo di partnership commerciale con Allestimenti Benfenati, azienda che vanta un'esperienza pluriennale nel mondo degli allestimenti e installazioni personalizzati. L'accordo consentirà di valorizzare le rispettive capacità di espansione commerciale in ambito fieristico, spaziando anche su eventi che si realizzano fuori dal perimetro fieristico.

Quadro di riferimento macroeconomico

ANDAMENTO MACROECONOMICO

Il contesto macroeconomico a livello globale è reso instabile da una serie di accadimenti: le tensioni internazionali causate anche da guerre doganali che rendono lo scenario geopolitico volatile, le tensioni sociali che si stanno acuendo in alcune aree geografiche, l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, ormai effettiva, ma ancora da definirsi nei dettagli, e il diffondersi del Coronavirus, i cui effetti sull'economia mondiale devono ancora essere quantificati.

Le stime del Fondo Monetario Internazionale2 per il 2020, pur non scontando ancora gli effetti recessivi della diffusione del Coronavirus nel mondo, prevedono una revisione della crescita dell'economia globale al ribasso rispetto a quanto ipotizzato a ottobre 2019. In particolare si tratta di una revisione delle stime dello 0,1% per il 2019 (2,9%) e 2020 (3,3%) e dello 0,2% per il 2021 (3,4%). All'origine della revisione ci sono rallentamenti in alcune economie emergenti (ad esempio un calo della domanda domestica e un rallentamento del credito in India). In alcuni casi questa rivalutazione riflette l'impatto di disordini sociali, legati anche a forti tensioni geopolitiche, come tra Stati Uniti e Iran. Il Fondo Monetario Internazionale tenutosi a Riad nel mese di febbraio 2020 ha poi rivisto al ribasso la stima di crescita dell'economia globale per il 2020 dal 3,3% al 3,2% prendendo in considerazione scenari ancora favorevoli ed oramai superati in cui la diffusione del virus è relegata principalmente alla Cina, la cui crescita è prevista in calo dello 6% al 5,6%.

Per quanto riguarda l'Eurozona3, le ultime stime, vedevano una sostanziale stabilizzazione della crescita del PIL (+1,2%) nel 2020 e nel 2021. Anche tali stime saranno probabilmente oggetto di revisione.

L'agenzia di rating S&P a marzo 2020 ha tagliato le previsioni di crescita del PIL per l'Eurozona portandolo allo 0,5%, incorporando nelle stime gli effetti della propagazione del Coronavirus al continente europeo.

2 IMF, World Economic Outlook, 20 gennaio 2020

3 European Commission, Winter 20202 Economic forecast, febbraio 2020

Andamento economico e finanziario nell'esercizio al 31 dicembre 2019

ANDAMENTO ECONOMICO

Di seguito è riportato il Conto economico consolidato.

2019 2018
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(dati in migliaia di euro)
% %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 279.711 100 247.217 100
Costi per materiali 2.489 0,9 2.410 1,0
Costi per servizi 121.215 43,3 114.052 46,1
Costi per godimento di beni di terzi 486 0,2 50.343 20,4
Costi del personale 47.432 17,0 47.037 19,0
Altre spese operative 4.778 1,7 4.525 1,8
Totale costi operativi 176.400 63,1 218.367 88,3
Proventi diversi 2.428 0,9 2.806 1,1
Risultati di società valutate a patrimonio netto 3.768 1,3 5.170 2,1
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 3.453 1,2 4.963 2,0
EBITDA 106.054 37,9 31.863 12,9
Ammortamenti 45.171 16,1 5.871 2,4
Rettifiche di valore di attività 1.285 0,5 917 0,4
EBIT 59.598 21,3 25.075 10,1
Proventi (Oneri) finanziari -13.365 -4,8 -123 -0,0
Valutazione di attività finanziarie - - -29 -0,0
Risultato prima delle imposte 46.233 16,5 24.923 10,1
Imposte sul reddito 11.905 4,3 6.353 2,6
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità 34.328 12,3 18.570 7,5
Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue - - - -
Risultato netto: 34.328 12,3 18.570 7,5
- attribuibile ai Soci della Controllante 34.425 12,3 18.848 7,6
- attribuibile a interessenze di minoranza -97 -0,0 -278 -0,1

I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 279.711 migliaia di euro e presentano una variazione positiva di 32.494 migliaia di euro rispetto a 247.217 migliaia di euro dell'esercizio 2018. I maggiori ricavi sono ascrivibili principalmente al più favorevole calendario fieristico che nell'esercizio corrente ha visto lo svolgimento delle manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate Host, Tuttofood, Sicurezza e l'ospitata MADE expo. Si segnala inoltre il buon andamento dell'attività congressuale e l'ottima performance dell'area fieristica, in particolare Host.

L'EBITDA si attesta a 106.054 migliaia di euro rispetto a 31.863 migliaia di euro del 2018, evidenziando un incremento di 74.191 migliaia di euro. L'EBITDA, escludendo gli impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (47.705 migliaia di euro), aumenta per 26.486 migliaia di euro ed è principalmente attribuibile all'andamento dei ricavi e alle azioni di riduzioni costi già avviate nel precedente esercizio.

L'EBIT è pari a 59.598 migliaia di euro e si confronta con un valore di 25.075 migliaia di euro del 2018 evidenziando un incremento di 34.523 migliaia di euro. La variazione in aumento, escludendo gli impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (7.824 migliaia di euro), è pari a 26.699 migliaia di euro ed è principalmente riconducibile all'andamento dell'EBITDA. Le rettifiche di valore a seguito di test si impairment hanno interessato le testate editoriali "Technology" per 605 migliaia di euro e il marchio "Business International" per 568 migliaia di euro. Si segnala che nell'anno 2018 erano presenti rettifiche di valore su testate pari a 917 migliaia di euro.

La gestione finanziaria presenta un saldo negativo per 13.365 migliaia di euro contro un valore negativo di 123 migliaia di euro nel 2018. La variazione, escludendo gli impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (-13.590 migliaia di euro), è pari a 348 ed è conseguente principalmente al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.

Il Risultato prima delle imposte è pari a 46.233 a migliaia di euro rispetto a 24.923 migliaia di euro del 2018 e riflette un effetto negativo di 5.766 migliaia di euro dovuto all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.

Il Risultato netto al 31 dicembre 2019 si attesta a 34.328 migliaia di euro a fronte di un utile netto dell'esercizio precedente di 18.570 migliaia di euro e riflette un effetto negativo di 4.645 migliaia di euro dovuto all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16. Il risultato include il maggior carico di imposte, correlato principalmente all'incremento delle imposte correnti.

Maggiori dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.

Il risultato netto è così attribuibile:

  • per 34.425 migliaia di euro a Soci della Controllante;
  • per -97 migliaia di euro a interessenze di minoranza.

ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO

Nella tabella che segue è riportato lo Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

(dati in migliaia di euro) 31/12/19 31/12/18
Avviamento 95.036 94.127
Attività immateriali a vita definita 14.640 10.791
Diritto d'uso delle attività in locazione 469.571 -
Immobilizzazioni materiali 9.155 10.812
Altre attività non correnti 34.078 32.647
A Attività non correnti 622.480 148.377
Rimanenze e lavori in corso 2.231 3.481
Crediti commerciali ed altri 40.356 45.136
Altre attività correnti - -
B Attività correnti 42.587 48.617
Debiti verso fornitori 41.985 38.548
Acconti 49.227 49.659
Debiti tributari 2.979 2.229
Fondi per rischi ed oneri ed altre passività correnti 36.111 31.258
C Passività correnti 130.302 121.694
D Capitale d'esercizio netto (B - C) -87.715 -73.077
E Capitale Investito lordo (A + D) 534.765 75.300
Fondi relativi al Personale 9.898 8.958
Fondi per rischi ed oneri ed altre passività non correnti 11.960 7.909
F Passività non correnti 21.858 16.867
G CAPITALE INVESTITO NETTO attività continuative (E - F) 512.907 58.433
H CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita - -
CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) 512.907 58.433
coperto con:
Patrimonio netto di Gruppo 107.276 82.034
Interessenze di minoranza 580 61
I Patrimonio netto totale 107.856 82.095
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -68.031 -28.409
Debiti (Crediti) finanziari correnti 33.730 4.797
Debiti (Crediti) finanziari non correnti 439.352 -50
Posizione finanziaria netta attività continuative 405.051 -23.662
Posizione finanziaria netta attività destinate alla vendita - -
L Posizione finanziaria netta (TOTALE) 405.051 -23.662
MEZZI PROPRI E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (I + L) 512.907 58.433

Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata.

Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2019 ammonta a 512.907 migliaia di euro, con un incremento di 454.474 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018 (58.433 migliaia di euro).

Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2019 a 622.480 migliaia di euro rispetto a 148.377 migliaia di euro al 31 dicembre 2018. L'incremento di 474.103 migliaia di euro è relativo al saldo tra l'aumento delle attività dovuto all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 per 509.452 migliaia di euro, investimenti per 9.789 migliaia di euro, ammortamenti per 45.171 migliaia di euro (impatto IFRS 16 di 39.881 migliaia di euro), incrementi di attività fiscali per imposte differite per 1.706 migliaia di euro, valutazioni delle partecipazioni al patrimonio netto per 28 migliaia di euro, rettifiche di valore per 1.285 migliaia di euro, differenze cambio per -75 migliaia di euro e altri movimenti per -341 migliaia di euro.

Il Capitale d'esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -73.077 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 a -87.715 migliaia di euro al 31 dicembre 2019. La variazione è prevalentemente riconducibile al decremento dei crediti verso clienti per la dinamica di fatturazioni e incassi correlata al calendario fieristico oltre che all'incremento dei debiti verso fornitori e organizzatori di manifestazioni. Il Gruppo Fiera Milano presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, le quali prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti.

Per quanto riguarda la Posizione finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16, il Gruppo presenta al 31 dicembre 2019 una disponibilità finanziaria netta di 68.343 migliaia di euro rispetto ad una disponibilità finanziaria netta di 23.662 migliaia di euro al 31 dicembre 2018. L'incremento, tenuto conto anche della distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo, è conseguente al cash flow positivo generato dall'attività operativa.

L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 405.051 migliaia di euro.

I dettagli della posizione finanziaria netta sono riportati nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.

Con riferimento al Patrimonio netto totale, nella tabella seguente sono riportate le voci di raccordo tra i valori ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo e quelli del bilancio consolidato:

Esercizio 2019 Esercizio 2018
PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL BILANCIO
DI FIERA MILANO SPA ED IL BILANCIO CONSOLIDATO
(dati in migliaia di euro)
Patrimonio
netto
Risultato netto
dell'esercizio
Patrimonio
netto
Risultato netto
dell'esercizio
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO 99.373 32.794 75.277 16.561
Patrimoni netti e risultati netti delle Società consolidate 33.402 3.624 41.013 2.871
Dividendi infragruppo - -2.266 - -2.755
Elisione valore di carico delle partecipazioni consolidate -93.402 - -102.452 -
Avviamenti derivanti da acquisizioni 12.020 - 11.156 -
Svalutazione su partecipazioni, al netto dell'effetto fiscale 55.602 9 55.593 1.996
Elisione svalutazioni crediti e finanziamenti intragruppo 78 158 734 -
Elisione margini intragruppo 733 9 724 9
Rettifiche minori di consolidamento, al netto dell'effetto fiscale 50 - 50 -112
PATRIMONIO NETTO TOTALE 107.856 34.328 82.095 18.570
di cui interessenze di minoranza 580 -97 61 -278
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO 107.276 34.425 82.034 18.848

INVESTIMENTI

Nell'esercizio al 31 dicembre 2019 sono stati realizzati investimenti per complessivi 9.786 migliaia di euro, così ripartiti:

Esercizio
al 31/12/19
Esercizio
al 31/12/18
Immobilizzazioni immateriali 7.969 1.368
Immobilizzazioni materiali 1.820 1.267
Totale investimenti in attività non correnti 9.789 2.635

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 7.969 migliaia di euro e riguardano:

  • avviamenti (909 migliaia di euro) e marchi (1.255 migliaia di euro) incrementatisi per l'effetto dell'acquisizione di Made Eventi Srl;
  • l'acquisto dei marchi Milan Games Week (2.500 migliaia di euro) e Cartoomics (320 migliaia di euro);
  • gli investimenti riferibili alla Capogruppo per acquisti di software e licenze effettuati nell'ambito dei progetti di trasformazione digitale (2.985 migliaia di euro).

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali ammontano a 1.820 migliaia di euro e riguardano prevalentemente:

  • acquisti di mobili e beni da destinare al noleggio per le manifestazioni per 242 migliaia di euro;
  • impianti e macchinari, macchine elettroniche, interventi di migliorie relative al quartiere espositivo di Rho per 1.497 migliaia di euro.

Per maggiori dettagli sugli investimenti si rimanda a quanto descritto nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.

Andamento della gestione per settori operativi e per aree geografiche

I principali dati di sintesi del Gruppo per settori operativi e per aree geografiche sono analizzati nella tabella che segue.

DATI DI SINTESI PER SETTORI OPERATIVI

E PER AREE GEOGRAFICHE
(dati in migliaia di euro) 2019 2018
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
- Per settori operativi: % %
. Attività Fieristiche Italia 235.290 81,0 200.333 77,8
. Attività Fieristiche Estero 4.276 1,5 7.844 3,1
. Media 11.106 3,8 11.262 4,4
. Congressi 39.677 13,7 37.708 14,7
Totale al lordo elisioni per scambi tra settori 290.349 100,0 257.147 100,0
. Elisioni per scambi tra settori -10.638 -9.930
Totale al netto elisioni per scambi tra settori 279.711 247.217
- Per aree geografiche:
. Italia 275.551 98,5 239.373 96,8
. Estero 4.160 1,5 7.844 3,2
Totale 279.711 100,0 247.217 100,0
EBITDA % %
- Per settori operativi: sui ricavi sui ricavi
. Attività Fieristiche Italia 90.559 38,5 23.785 11,9
. Attività Fieristiche Estero 3.338 78,1 3.699 47,2
. Media 816 7,3 551 4,9
. Congressi 11.341 28,6 3.828 10,2
. Elisioni - -
Totale 106.054 37,9 31.863 12,9
- Per aree geografiche:
. Italia 102.827 37,3 28.164 11,8
. Estero 3.227 77,6 3.699 47,2
Totale 106.054 37,9 31.863 12,9
EBIT % %
- Per settori operativi: sui ricavi sui ricavi
. Attività Fieristiche Italia 50.707 21,6 19.996 10,0
. Attività Fieristiche Estero 2.917 68,2 3.303 42,1
. Media -584 -5,3 -618 -5,5
. Congressi 6.558 16,5 2.457 6,5
. Elisioni -63
Totale 59.598 21,3 25.075 10,1
- Per aree geografiche:
. Italia 56.791 20,6 21.835 9,1
. Estero 2.807 67,5 3.240 41,3
Totale 59.598 21,3 25.075 10,1
Dipendenti (n° addetti a tempo indeterminato a fine esercizio)
- Per settori operativi: % %
. Attività Fieristiche Italia 501 70,8 493 70,8
. Attività Fieristiche Estero 105 14,9 97 13,9
. Media 53 7,5 52 7,5
. Congressi 48 6,8 54 7,8
Totale 707 100,0 696 100,0
- Per aree geografiche:
. Italia 602 85,1 599 86,1
. Estero 105 14,9 97 13,9
Totale 707 100,0 696 100,0
  • I Ricavi delle vendite e prestazioni, ante elisioni per scambi tra settori, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 ammontano a 290.349 migliaia di euro, di cui 81% realizzati nel settore Attività Fieristiche Italia, 1% nel settore Attività Fieristiche Estero, 4% nel settore Media e 14% nel settore Congressi.
  • I ricavi per Attività Fieristiche Italia si attestano a 235.290 migliaia di euro e presentano un aumento di circa il 17% rispetto al dato dell'esercizio 2018 (200.333 migliaia di euro). L'aumento dei ricavi è attribuibile principalmente al più favorevole calendario fieristico che nell'esercizio corrente ha visto lo svolgimento delle manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate Host, Tuttofood, Sicurezza e la manifestazione biennale "anno dispari" ospitata MADE expo. Si segnala inoltre il buon andamento dell'attività congressuale e l'ottima performance dell'area fieristica. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza di The Innovation Alliance, nata dall'unione di cinque manifestazioni pluriennali (Plast, Ipack-Ima, Meat-Tech, Print4All e Intralogistica Italia) dedicate alle soluzioni a servizio dell'industria manifatturiera, e dell'importante manifestazione biennale ospitata Mostra Convegno Expocomfort.
  • I ricavi per Attività Fieristiche Estero si attestano a 4.276 migliaia di euro e presentano un decremento di 3.568 migliaia di euro rispetto al dato dell'esercizio precedente (7.844 migliaia di euro). Il decremento dei ricavi è dovuto principalmente al diverso calendario fieristico in Brasile per l'assenza delle manifestazioni biennali "anno pari" Fisp e Fesqua.
  • I ricavi per Media ammontano a 11.106 migliaia di euro, in linea con il dato dell'esercizio precedente (11.262 migliaia di euro).
  • I ricavi per Congressi ammontano a 39.677 migliaia di euro e registrano un incremento pari a 1.969 migliaia di euro rispetto all'anno precedente (37.708 migliaia di euro). La variazione in aumento è attribuibile alla dinamica più favorevole degli eventi internazionali tra i quali si segnalano LIONS INTERNATIONAL, il congresso sulla dermatologia WCD, il congresso sulla radioterapia ESTRO, la conferenza sull'ictus ESOC e ESA LIVING PLANET, la più grande conferenza sull'osservazione della terra.

L'EBITDA pari a 106.054 migliaia di euro presenta un incremento di 74.191 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente ed è così attribuibile per settori operativi:

  • Attività Fieristiche Italia: registra un EBITDA di 90.559 migliaia di euro rispetto a 23.785 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2018. L'EBITDA, escludendo gli impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (43.702 migliaia di euro), si incrementa per 23.072 migliaia di euro e oltre a riflettere le dinamiche descritte nei ricavi, beneficia del positivo andamento della performance commerciale.
  • Attività Fieristiche Estero: registra un EBITDA di 3.338 migliaia di euro rispetto a 3.699 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2018. La variazione è riconducibile al già citato andamento dei ricavi ed è stata in buona parte compensata dal risultato della joint venture, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto, detenuta a controllo congiunto con il partner Deutsche Messe AG in relazione alle attività in Cina.
  • Media: l'EBITDA è di 816 migliaia di euro e presenta una variazione positiva di 265 migliaia di euro rispetto al dato dell'esercizio precedente (551 migliaia di euro). La variazione è principalmente attribuibile all'ottimizzazione dei costi di produzione delle testate.
  • Congressi: l'EBITDA è di 11.341 migliaia di euro rispetto a 3.828 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2018 evidenziando un incremento di 7.513 migliaia di euro. L'EBITDA, escludendo l'impatto (3.896 migliaia di euro) relativo all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, si incrementa di 3.617 migliaia di euro ed è principalmente attribuibile al già evidenziato andamento dei ricavi.

L'EBIT pari nel complesso a 59.598 migliaia di euro rispetto a 25.075 migliaia di euro dell'esercizio precedente, è così attribuibile per settori operativi:

  • Attività Fieristiche Italia: registra un EBIT di 50.707 migliaia di euro rispetto a 19.996 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2018. La variazione, escludendo gli impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (7.327 migliaia di euro), è pari a 23.384 migliaia di euro ed è principalmente riconducibile all'andamento dell'EBITDA e ai minori ammortamenti riferibili alla conclusione del processo di ammortamento di alcuni gruppi di asset.
  • Attività Fieristiche Estero: registra un EBIT di 2.917 migliaia di euro rispetto a 3.303 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2018. La variazione è riconducibile principalmente all'andamento dell'EBITDA.
  • Media: l'EBIT è di -584 migliaia di euro e presenta una variazione positiva di 34 migliaia di euro rispetto al dato dell'esercizio precedente (-618 migliaia di euro). La variazione in aumento è principalmente riconducibile all'andamento dell'EBITDA. Tale effetto è stato parzialmente compensato dalle rettifiche di valore a seguito di test di impairment che hanno interessato le testate editoriali "Technology" per 605 migliaia di euro e il marchio "Business International" per 568 migliaia di euro. Si segnala che nell'anno 2018 erano presenti rettifiche di valore su testate pari a 917 migliaia di euro.
  • Congressi: l'EBIT è di 6.558 migliaia di euro rispetto a 2.457 migliaia di euro dell'esercizio al 31 dicembre 2018. La variazione, escludendo gli impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (492 migliaia di euro), è pari a 3.609 migliaia di euro ed è principalmente riconducibile all'andamento dell'EBITDA.

Infine, con riferimento ai Dipendenti, le 707 risorse del Gruppo al termine dell'esercizio sono così allocate nei quattro settori: 71% a Attività Fieristiche Italia, 15% a Attività Fieristiche Estero, 7% a Media e 7% a Congressi.

DATI OPERATIVI

Nella tabella alla pagina seguente sono riportati i dati relativi alle manifestazioni svoltesi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, nei quartieri fieramilano, fieramilanocity ed esteri, confrontati con i dati progressivi dell'esercizio precedente. In particolare la tabella riporta i metri quadrati netti espositivi occupati ed il numero degli espositori partecipanti. Le manifestazioni sono classificate, a seconda della cadenza temporale, in annuali, biennali e pluriennali e per ciascuno dei periodi a raffronto sono anche indicati i dati delle manifestazioni direttamente organizzate dal Gruppo (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).

Esercizio al 31/12/19 Esercizio al 31/12/18
GRUPPO FIERA MILANO SINTESI DATI OPERATIVI Totale di cui
Organizzate
dal Gruppo
Totale di cui
Organizzate
dal Gruppo
N° manifestazioni: 80 43 79 39
Italia 52 15 52 12
. annuali 37 9 38 10
. biennali 15 6 8 -
. pluriennali - - 6 2
Estero 28 28 27 27
. annuali 23 23 23 23
. biennali 5 5 4 4
. pluriennali - - - -
N° eventi congressuali con area espositiva - Italia: 50 - 44 -
Metri quadrati netti espositivi: 2.045.625 941.595 1.972.175 678.790
Italia 1.534.400 430.370 1.505.380 211.995
. annuali (a) 1.070.200 148.385 1.084.640 180.350
. biennali 464.200 281.985 266.650 -
. pluriennali - - 154.090 31.645
(a) di cui congressi con annessa area espositiva: 72.035 - 62.490 -
Estero 511.225 511.225 466.795 466.795
. annuali 471.490 471.490 433.755 433.755
. biennali 39.735 39.735 33.040 33.040
. pluriennali - - - -
N° espositori partecipanti: 39.945 16.935 35.615 12.085
Italia 30.315 7.305 27.865 4.335
. annuali (b) 23.375 3.000 21.845 3.810
. biennali 6.940 4.305 3.265 -
. pluriennali - - 2.755 525
(b) di cui congressi con annessa area espositiva: 6.075 - 3.715 -
Estero 9.630 9.630 7.750 7.750
. annuali 8.800 8.800 7.075 7.075
. biennali 830 830 675 675
. pluriennali - - - -

Dalla tabella si rileva che nell'esercizio 2019 l'incidenza sul totale dei metri quadrati riferiti a manifestazioni annuali è stata di circa il 75%. In termini di superficie espositiva netta, le manifestazioni annuali hanno raggiunto 1.541.690 metri quadrati e presentano una variazione in aumento di 23.295 metri quadrati rispetto all'esercizio precedente. La variazione ha interessato principalmente le manifestazioni annuali all'estero (+37.735 metri quadrati, pari a circa il 9%). Le manifestazioni con cadenza biennale hanno raggiunto quota 503.935 metri quadrati netti espositivi, con un incremento rispetto al 2018 pari a circa il 68%. L'incremento, pari a 204.245 metri quadrati, è dovuto principalmente alla presenza delle manifestazioni biennali direttamente organizzate in Italia (Host e Tuttofood). Tale effetto è stato in parte compensato dal decremento delle manifestazioni biennali ospitate in Italia che hanno avuto una variazione pari a -84.435 metri quadrati principalmente per l'assenza di Mostra Convegno Expocomfort. Il contributo totale delle manifestazioni svolte all'estero rispetto al 2018 si è riflesso in una variazione positiva di 44.430 metri quadrati netti, pari a circa il 10%, dovuta principalmente all'effetto combinato dei diversi calendari fieristici in Cina, India, Sud Africa e Brasile.

Nelle tavole che seguono è riportato, per i due periodi a raffronto, il portafoglio manifestazioni ospitate dal Gruppo nei quartieri fieramilano e fieramilanocity , con indicazione dei metri quadrati netti espositivi occupati e del numero di espositori, suddiviso per cadenza temporale e con evidenza delle mostre direttamente organizzate (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).

PORTAFOGLIO MANIFESTAZIONI ITALIA Metri quadrati netti espositivi N° espositori
Manifestazioni annuali: Esercizio al
31/12/2019
Esercizio al
31/12/2018
Esercizio al
31/12/2019
Esercizio al
31/12/2018
Direttamente organizzate
- Bit 15.790 16.280 280 290
- Chibimart estate 3.505 3.655 115 130
- HOMI I semestre 72.740 81.020 1.185 1.405
- HOMI Fashion&Jewels* 11.905 a) 540 a)
- HOMI Outdoor* 21.335 a) 250 a)
- Miart 8.960 8.845 210 205
- Promotion Trade Exhibition 4.500 4.905 145 145
- SposaItalia 9.650 9.305 140 150
- Chibimart inverno b) 3.040 b) 85
- HOMI II semestre a) 40.145 a) 1.040
- Tempo di libri b) 13.155 b) 220
- Versilia Yachting Rendez-Vous c) c) 135 140
Totale annuali organizzate 148.385 180.350 3.000 3.810
Ospitate
- Artigiano in fiera 56.885 59.170 1.475 1.540
- Cartoomics 12.800 14.465 435 400
- Eicma Moto 117.055 101.770 770 560
- Fa' la cosa giusta 11.345 11.340 695 720
- G! come giocare 6.505 8.430 70 100
- Lineapelle (I semestre) 48.710 48.195 1.115 1.110
- Lineapelle (II semestre) 49.830 50.050 1.130 1.150
- Mido 50.710 50.490 1.250 1.270
- Milan Games Week 12.890 13.890 140 90
- Milano Auto Classica 16.225 15.660 325 330
- Milano Unica (autunno) 34.110 32.510 470 480
- Milano Unica (primavera) 28.115 27.075 425 415
- Mipel (autunno) 7.875 8.850 270 335
- Mipel (primavera) 8.275 8.890 270 320
- Myplant & garden 24.935 25.395 620 520
- Packaging premiere* 4.685 - 230 -
- Pets in the city* 4.635 - 90 -
- Plug-Mi* 2.790 - 30 -
- Salone del Franchising Milano 3.630 4.010 115 135
- Salone del mobile/ Complemento d'arredo 175.445 161.480 1.035 1.070
- Simac Tanning-Tech 18.685 18.230 280 275
- Smap Expo 835 - 20 -
- Smau 4.680 4.355 5 5
- The Micam (autunno) 60.365 62.965 1.245 1.330
PORTAFOGLIO MANIFESTAZIONI ITALIA Metri quadrati netti espositivi N° espositori
Manifestazioni annuali: Esercizio al
31/12/2019
Esercizio al
31/12/2018
Esercizio al
31/12/2019
Esercizio al
31/12/2018
- The Micam (primavera) 60.870 62.930 1.255 1.305
- The One Milano (febbraio) 13.970 15.435 230 240
- The One Milano (settembre) 1.380 1.835 70 110
- Viscom - Visual communication 11.545 10.240 235 225
- Enci Winner b) 19.300 b) 30
- Hobby Show (I semestre) b) 1.700 b) 70
- Hobby Show (II semestre) b) 1.170 b) 60
- Technology Hub (ex 3D Print Hub) b) 1.970 b) 125
Totale annuali ospitate 849.780 841.800 14.300 14.320
Totale Manifestazioni annuali: 998.165 1.022.150 17.300 18.130
Esercizio al
Esercizio al
Esercizio al
Manifestazioni biennali:
31/12/2019
31/12/2018
31/12/2019
Direttamente organizzate
- Fruit&Veg Innovation
1.820
-
45
- Host
140.900
-
2.145
- Sicurezza
20.625
-
370
- Smart Building Expo
3.405
-
95
- Transpotec & Logitec
51.105
-
255
- Tuttofood
64.130
-
1.395
Totale biennali organizzate
281.985
-
4.305
Ospitate
- MADE expo
45.930
-
690
- Euroluce
38.900
-
360
- Lamiera
22.935
-
385
- Vitrum
15.520
-
160
- Made in Steel
14.280
-
280
- Seeds & Chips
11.595
-
250
- Simei
30.190
-
465
- Workplace 3.0
2.360
-
15
- Farmacistapiù
505
-
30
- Biomass Innovation Expo
-
3.455
-
- Bimu
-
39.640
-
- Eurocucina
-
37.750
-
- Mostra Convegno Expocomfort
-
115.400
-
- Salone Internazionale del Bagno
-
21.210
-
- Sfortec
-
425
-
- Venditalia
-
13.855
-
- Xylexpo
-
34.915
-
Totale biennali ospitate
182.215
266.650
2.635
Totale Manifestazioni biennali:
464.200
266.650
6.940
Metri quadrati netti espositivi N° espositori
Esercizio al
31/12/2018
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
65
610
110
1.570
180
25
285
420
3.265
3.265
Metri quadrati netti espositivi N° espositori
Manifestazioni pluriennali: Esercizio al
31/12/2019
Esercizio al
31/12/2018
Esercizio al
31/12/2019
Esercizio al
31/12/2018
Direttamente organizzate
- Print4All - 13.990 - 285
- Expodetergo - 17.655 - 240
Totale pluriennali organizzate - 31.645 - 525
Ospitate
- Intralogistica - 3.555 - 85
- Ipack-Ima - 57.045 - 1.025
- Meat Tech - 6.925 - 105
- Plast - 54.920 - 1.015
Totale pluriennali ospitate - 122.445 - 2.230
Totale Manifestazioni pluriennali: - 154.090 - 2.755
TOTALE MANIFESTAZIONI 1.462.365 1.442.890 24.240 24.150
- Eventi Congressuali con annessa area espositiva 72.035 62.490 6.075 3.715
TOTALE 1.534.400 1.505.380 30.315 27.865

* La manifestazione si è svolta per la prima volta.

a) La manifestazione è stata riconfigurata in due nuovi format: Fashion&Jewels ed Outdoor.

b) La manifestazione non si è svolta.

c) La manifestazione si è svolta a Viareggio con la presenza di 80 imbarcazioni (dai 10 ai 60 metri lineari) e 155 tende.

La tabella che segue riporta il dettaglio per manifestazioni tenutesi all'estero per le quali il Gruppo ha operato come organizzatore, partner commerciale o agente. La superficie espositiva netta occupata ammonta a 511.225 metri quadrati (i dati dei metri quadrati netti espositivi vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).

PORTAFOGLIO MANIFESTAZIONI ESTERO Metri quadrati netti espositivi N° espositori
Bilancio al
31/12/19
Bilancio al
31/12/18
Bilancio al
31/12/19
Bilancio al
31/12/18
Manifestazioni annuali:
Annuali in Cina
- CEFE Shanghai °* 4.125 - 155 -
- CeMAT Asia Shanghai 32.255 26.250 690 560
- China International Fastener Show ° 15.810 13.500 800 700
- Chinafloor Domotex Shanghai ° 89.030 80.785 1.605 1.455
- Comvac Asia 9.790 8.585 280 210
- E-Pack Tech Shanghai * 830 - 25 -
- Heavy Machinery Asia 1.190 - 50 -
- GITF International Tour Guangzhou 9.530 10.905 215 230
- Industrial Automation Beijing 3.620 3.910 150 120
- Industrial Automation Robotic Show South China ° 7.780 5.605 200 120
- Industrial Automation Shanghai ° 31.210 31.985 715 670
- Industrial Automation Shenzen 11.965 12.950 500 370
- Internet Plus Expo Foshan 16.870 13.795 220 80
- Laser Fair Shenzen 6.100 - 250 -
PORTAFOGLIO MANIFESTAZIONI ESTERO Metri quadrati netti espositivi N° espositori
Bilancio al
31/12/19
Bilancio al
31/12/18
Bilancio al
31/12/19
Bilancio al
31/12/18
- Let China Guangzhou 9.350 - 310 -
- Metal + Tech Foshan 4.335 6.385 140 120
- Metalworking and CNC Mach. Tool Shanghai ° 33.200 36.100 540 325
- Motor Show Chengdu ° 83.500 75.700 100 90
- PTC Asia Shanghai 43.690 26.450 1.450 1.125
- Wuhan Motor Show ° 42.970 45.400 85 85
- China Tourism International and Commodities Fair a) 13.940 a) 160
- Industrial Supply Asia b) 650 b) 35
Totale annuali in Cina 457.150 412.895 8.480 6.455
Annuali in India
- Food Hospitality World Bangalore a) 2.150 a) 90
- Food Hospitality World Mumbai a) 2.460 a) 140
Totale annuali in India - 4.610 - 230
Annuali in Sud Africa
- Cape Town Art Fair 3.930 3.695 105 100
Totale annuali in Sud Africa 3.930 3.695 105 100
Annuali in Brasile
- Ecoenergy (ex Enersolar) 475 630 25 35
- Exposec 9.935 10.695 190 210
- Infocomm a) 1.230 a) 45
Totale annuali in Brasile 10.410 12.555 215 290
Totale Manifestazioni annuali 471.490 433.755 8.800 7.075
Manifestazioni biennali:
Biennali in Cina
- China Commercial Vehicle Show ° 27.435 - 180 -
- Metal + Metallurgy 3.480 - 130 -
Totale biennali in Cina 30.915 - 310 -
Biennali in Brasile
- Reatech, FisioTech 4.693 - 130 -
- Tubotech 1.483 - 235 -
- Wire South America 2.644 - 155 -
- Ebrats - 1.980 - 80
- Feitintas - 550 - 45
- Fesqua - 10.735 - 235
- Fisp - 19.775 - 315
Totale biennali in Brasile 8.820 33.040 520 675
Totale Manifestazioni biennali 39.735 33.040 830 675
TOTALE MANIFESTAZIONI 511.225 466.795 9.630 7.750

* La manifestazione è alla sua prima edizione.

° La manifestazione è organizzata in partnership.

a) La manifestazione non si è svolta.

b) La manifestazione è confluita in PTC Asia.

Risorse umane

del Gruppo Fiera Milano

COMPOSIZIONE E TURNOVER

Al 31 dicembre 2019 i dipendenti a tempo indeterminato del Gruppo sono pari a 707 unità rispetto alle 696 unità del 31 dicembre 2018.

DIPENDENTI A TEMPO INDETERMINATO A FINE ESERCIZIO

(n° unità) 31/12/19 31/12/18
Società consolidate con metodo integrale: Totale Italia Estero Totale Italia Estero
Dirigenti 27 25 2 27 25 2
Quadri e Impiegati (inclusi Giornalisti) 592 562 30 587 554 33
Totale 619 587 32 614 579 35
Società consolidate con il metodo del patrimonio netto (a):
Dirigenti 5 2 3 2 - 2
Impiegati 83 13 70 80 20 60
Totale 88 15 73 82 20 62
TOTALE 707 602 105 696 599 97

(a) Il dato indicato corrisponde al totale pro-quota dei dipendenti

Nel corso dell'esercizio 2019 si registra un incremento netto di 11 unità rispetto al 2018 dovuto principalmente al consolidamento nonché rafforzamento delle strutture organizzative italiane con l'acquisizione di MADE eventi e al rafforzamento della joint venture detenuta a controllo congiunto con il partner Deutsche Messe AG.

In dettaglio, nel corso del 2019, si sono registrate entrate per 82 unità, di cui 57 nel contesto italiano, dovute sia ad un potenziamento delle aree commerciali con l'ingresso di MADE eventi, sia ad una stabilizzazione dei contratti a termine a rafforzamento di tutte le strutture organizzative. Le restanti 25 risorse in ambito estero sono legate principalmente ad una riorganizzazione del business nonché ad un elevato turnover.

Le uscite sono pari a 71 unità, di cui 54 nelle società italiane relative per la maggior parte sia a dimissioni volontarie, sia al progetto di pre-pensionamento della Capogruppo, e 17 nel contesto estero correlate prevalentemente ad un elevato turnover.

Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato del 21,9% rispetto al 18,2% dell'anno precedente.

Il Gruppo Fiera Milano si avvale di personale con contratto a termine per far fronte ai picchi di attività legati all'andamento del calendario fieristico e all'avvio di progetti straordinari. Il personale con contratto a tempo determinato passa da 35 unità al 31 dicembre 2018 a 42 unità nel 2019.

Il Gruppo Fiera Milano nell'ambito di convenzioni stipulate con il Politecnico di Milano, l'Università Bocconi, l'Università Bicocca, l'Università Cattolica del Sacro Cuore, l'Università IULM, l'Università Carlo Cattaneo – LIUC, l'Università degli Studi di Genova, l'Università degli Studi di Pisa, la Business School Sole 24 Ore, l'Accademia di Comunicazione, Fondazione Fiera Milano, AFOL Metropolitana, ACTL Associazione per la cultura ed il tempo libero, ADECCO, FourStars Impresa Sociale, Università LUSMA di Roma, l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Gema Business School di Roma nel 2019 ha ospitato 95 (61 attivati nel 2019, 34 attivati in precedenza) esperienze di stage in diversi settori aziendali (Acquisti, Commerciale, Comunicazione, Controllo Interno, Customer Care, IT, Legale, Marketing, Operation e Area Tecnica). La durata media del periodo di tirocinio è pari a 6 mesi.

CONTRATTUALISTICA VIGENTE

Le società italiane del Gruppo Fiera Milano adottano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di Aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi; fanno eccezione le società operanti nel settore dell'editoria che adottano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e il Contratto Nazionale dei Giornalisti per i dipendenti delle Aziende Grafiche ed Affini e delle Aziende Editoriali anche Multimediali.

I dipendenti sono ripartiti in tre macro-categorie:

  • Dirigenti, con ruoli di carattere manageriale.
  • Quadri e Giornalisti, con ruoli di carattere specialistico.
  • Impiegati, addetti ad attività di ufficio e supporto tecnico.

Nel Gruppo Fiera Milano, settore Italia, non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fieristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni.

Nel contesto estero ogni società applica la contrattualista vigente del paese di appartenenza.

MISURE DI SICUREZZA ADOTTATE

Nell'ambito italiano del Gruppo Fiera Milano la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire significativamente. Nel corso del 2019 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.

FORMAZIONE

La formazione professionale per il Gruppo Fiera Milano è un elemento chiave per consolidare le capacità gestionali, rafforzare l'identità del Gruppo incrementandone il senso di appartenenza, i processi di integrazione e di cambiamento organizzativo oltre che a valorizzare le abilità professionali e comportamentali delle proprie persone adeguandole ai nuovi contesti economici. La formazione diventa, inoltre, strumento di diffusione dell'innovazione come principio cardine con il quale affrontare le nuove sfide di mercato per sviluppare e raggiungere i risultati di business.

Il programma formativo del 2019 si è focalizzato su tematiche volte allo sviluppo della consapevolezza e responsabilità dei comportamenti manageriali in funzione degli obiettivi aziendali da raggiungere. A questo riguardo è proseguita la formazione aperta a tutti i dipendenti del Gruppo in materia di nuove policy e procedure emesse in corso d'anno (Policy gestione della sicurezza dei dati nei rapporti con le terze parti, Gestione della cyber security, Procedura in materia di operazioni con le parti correlate, Privacy e Compliance). Sono state organizzate anche sessioni d'aula rivolte al middle management al fine di rafforzare la sensibilità e l'importanza delle tematiche relative alla protezione dei dati personali, in cui è stato possibile condividere best practice e risolvere problematiche quotidiane.

Nel corso dell'anno, sono stati completati anche i percorsi di aggiornamento in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché gli aggiornamenti normativi in materia di primo soccorso, antincendio e preposti.

In relazione al sistema di Performance Leadership Management, il programma formativo si è focalizzato sui punti di forza e sulle aree di miglioramento per costruire attitudini e comportamenti volti ad acquisire strumenti e nuovi modelli atti a migliorare la propria efficacia manageriale e le performance. In particolare è stato avviato un percorso sul feedback rivolto al middle management che si trova a gestire quotidianamente sistemi complessi di relazione. Il percorso ha consentito ai manager, che guidano persone, di acquisire gli strumenti utili necessari per gestire le proprie persone in un'ottica di crescita personale e professionale.

Attraverso l'utilizzo del conto individuale del fondo interprofessionale For.Te è stato presentato un piano formativo che ha visto il rafforzamento e l'aggiornamento delle competenze di leadership volte a garantire la costante professionalità delle persone. Il piano è stato concepito con l'idea di incidere sulle abilità proprie delle persone mettendo in stretta connessione le competenze tecniche professionali con lo sviluppo delle abilità manageriali, la gestione delle risorse umane, l'attitudine alla creatività e all'innovazione; competenze che hanno un peso rilevante e determinate per il successo dell'intero complesso organizzativo. La strutturazione del programma rappresenta l'esito dell'analisi dei fabbisogni volta a operare su una riqualificazione del ventaglio di competenze dei singoli e dell'organizzazione nel suo complesso. Proprio su quest'ultimo punto, i forti cambiamenti organizzativi intervenuti nel Gruppo hanno portato ad un nuovo modo di agire in azienda, dove l'autoefficacia, l'assunzione di responsabilità individuale, la proattività e la capacità di lavorare in team, anche multifunzionali, diventano elementi imprescindibili del contesto aziendale. Questo passaggio innovativo, necessario per dare avvio ad un diverso corso aziendale, si è orientato verso processi di leadership autorevole e partecipativa con linee guida chiare, precise e gestione operativa veloce.

In linea con le strategie aziendali si è sentito il bisogno di creare un approccio più integrativo e partecipativo; sempre più lavorare in squadra consente di disporre di un "patrimonio" di energie, competenze, idee, visioni, proposte e soluzioni differenti che danno la possibilità di imparare costantemente qualcosa di nuovo, coordinandosi con gli altri, per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Si è scelto di lavorare, inizialmente, su due team (Finance e Marketing) per costruire relazioni reattive, veloci, flessibili, dinamiche e creare un clima positivo ed un environment che permetta a tutti di mettersi in gioco, motivando le persone, facendole sentire parte attiva del cambiamento organizzativo. Per fare ciò sono stati pensati dei percorsi che hanno visto le persone dei diversi team essere protagoniste del progetto di cambiamento, condividendo non solo metodologie ma creando l'occasione per "conoscersi meglio" dal punto di vista personale oltre che professionale.

I percorsi sono stati progettati con un approccio totalmente concreto e pratico, dove i partecipanti sono stati i veri protagonisti dell'esperienza e i trainer facilitatori del processo di apprendimento oltre che motivatori della crescita e dello sviluppo. In particolare per il team Marketing attraverso la metodologia "Lego" è stato possibile, con la costruzione di modelli con i celebri mattoncini, condividere, riflettere sulle problematiche, sviluppare il pensiero creativo e ascoltare i diversi punti di vista oltre che approfondire le proprie riflessioni.

Per il team Finance, invece, sono stati proposti dei momenti esperienziali ed attività pratiche dove attraverso la manualità si sono affrontate le tematiche di relazione e di team. Il percorso è proseguito con momenti specifici di laboratorio dove si sono affrontate tematiche di comunicazione e gestione delle relazioni interpersonali.

All'interno del Gruppo la soddisfazione del cliente è valore imprescindibile. Sviluppare nuovi approcci, saper prendere le decisioni giuste, negoziare con successo e accordarsi in modo etico e strategico diventano elementi fondamentali. Per rendere il processo di vendita davvero vincente è stato proposto un percorso formativo alle figure sales dell'area Vendita Servizi e dell'area Manifestazioni Ospitate dove è stata approfondita la metodologia "Decidere, Negoziare, Accordarsi". In questo percorso il metodo innovativo DNA delle vendite fornisce una conoscenza di base dei meccanismi mentali, emotivi e tattici che limitano o potenziano le decisioni. Le strategie e le modalità applicate in tutto il percorso hanno un carattere persuasivo molto forte; per questo, la visione ispiratrice del modello si fonda non solo sulla conoscenza dei meccanismi decisionali e delle tecniche mentali persuasorie, ma soprattutto su un loro equilibrato utilizzo efficace ai fini di una vendita davvero vincente.

In una realtà dove la capacità di gestire un progetto diventa sempre più importante, abbiamo iniziato il percorso base di Project Management che oltre ad essere inteso come filosofia per affrontare, approcciare, governare iniziative e processi di innovazione, ha consentito di aumentare l'efficacia complessiva dei progetti in corso e l'efficientamento delle risorse. Il percorso ha illustrato il Project Management come l'infrastruttura metodologica per gestire uno o più progetti dalla fase di pianificazione e organizzazione del lavoro, alla fase di decisione su tempo, denaro e persone necessarie.

Il Gruppo Fiera Milano riconosce le proprie risorse umane come vero capitale umano a sostegno del prestigio e della credibilità aziendale. Per garantire il continuo aggiornamento delle proprie persone nel 2019 è stata rinnovata l'adesione al Network Business International che ha consentito la partecipazione ai diversi eventi, seminari e workshop organizzati nelle aree Finance, Legal, Human Resource, Marketing e Supply Chain.

È stata anche rinnovata l'iscrizione all'Executive Club con incontri riservati ai business leader e all'alta direzione aziendale durante i quali si sono potute condividere e scambiare idee e best practice, facilitare nuovi contatti e individuare opportunità di business. Anche attraverso l'iscrizione ad Asseprim e a Quadrifor, per i Quadri aziendali, è stato completato il percorso tecnico di aggiornamento delle competenze con particolare riferimento alle abilità informatiche e manageriali.

Il processo di aggiornamento è proseguito anche per la popolazione di giornalisti presenti nella Media Company del Gruppo. Un costante processo che, oltre a consentire l'acquisizione dei crediti necessari per mantenere l'iscrizione all'ordine, permette alle persone di aggiornarsi su tematiche deontologiche e di attualità.

Nel 2019 per il leadership team del Gruppo, oltre alla partecipazione ai momenti di aggiornamento in plenaria e alle iniziative proposte da Business International è stata organizzata un'iniziativa formativa "outdoor" che prevedeva la visita di un sito industriale a Torino con l'obiettivo di trovare ispirazione ed acquisire nuovi processi che avrebbero potuto essere applicati anche nel contesto fieristico. Un'occasione anche, in fase di debrief della visita, per conoscersi meglio, potersi esprimere e stimolare il pensiero Blue Sky come stimolo per creare solidità degli obiettivi puntando sull'impegno personale e di squadra.

L'investimento formativo sul capitale umano è un processo costante e continuo all'interno del Gruppo Fiera. L'impegno per i prossimi anni sarà focalizzato a supportare la trasformazione digitale che coinvolgerà l'intero Gruppo da un punto di vista tecnologico a supporto dei processi di business e di funzionamento dell'azienda. La trasformazione richiederà un investimento nella riqualificazione delle competenze "hard" e nell'introduzione di nuove competenze digitali necessarie per poter supportate i nuovi modelli di business.

L'attenzione alle persone e ai team nel transitare attraverso questo ulteriore cambiamento sarà l'altro pilastro che guiderà il Gruppo verso nuovi obiettivi.

Nel 2019 sono stati organizzati, infine, diversi incontri da parte dell'Amministratore Delegato con tutti i dipendenti del Gruppo con l'obiettivo di dare un costante aggiornamento sulla progressiva esecuzione del Piano Strategico 2018-2022 del Gruppo, sull'evoluzione del business e sui risultati economici conseguiti ogni trimestre.

CIPA Fiera Milano si è focalizzata sulla formazione tecnica e linguistica volta allo sviluppo delle risorse. La controllata africana nel 2019 non ha realizzato piani di formazione individuale.

Le persone complessivamente coinvolte nella formazione sono state nell'anno 733 per un numero di corsi pari a 104 per un totale complessivo di ore frequentate pari a 12.901.

SOCIAL RESPONSIBILITY CONTEST

Il Gruppo Fiera nel 2019 ha avviato un progetto per la diffusione di una cultura della sostenibilità intesa non solo come salvaguardia dell'ambiente, ma anche come responsabilità sociale e di rafforzamento della propria identità aziendale in tale ambito.

Si è dato vita pertanto a un percorso condiviso, utilizzando come leva chiave l'empowerment delle proprie persone, in cui gli aspetti economici vengono coniugati con le attenzioni sociali e ambientali dei comportamenti individuali, nell'ottica di uno sviluppo sostenibile di lungo periodo.

L'esigenza di intraprendere un percorso di questo tipo è stata coerente con il Piano Strategico del Gruppo che prevede, inter alia, la promozione di una cultura volta al cambiamento e il miglioramento delle prestazioni di sostenibilità. Il percorso innovativo ha previsto il coinvolgimento di una massa critica di risorse interne all'azienda che, attraverso lo stimolo al cambiamento, avrebbe sviluppato nuovi progetti per migliorare la cultura della sostenibilità, attivando idee ed azioni concrete.

Nell'aprile 2019 Fiera Milano ha avviato un Social Responsibility Contest costituendo un team di progetto interno unitamente a un team esterno di consulenti. La finalità del Contest era l'ideazione di progetti nell'ambito della sostenibilità. Il processo di selezione che ha portato alla definizione delle aree di impatto in cui orientare i progetti del Contest ha preso le mosse dalla matrice di materialità contenente le tematiche di sostenibilità rilevanti per Fiera Milano. Sono state identificate dunque quattro aree di impatto in cui sviluppare otto nuovi progetti: Disuguaglianze, Economia Circolare, Acqua e Cambiamento Climatico.

Il Contest si è concluso con l'identificazione da parte di un Comitato Valutativo - costituito da componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale - del miglior progetto e di quelli che sarebbero passati alla fase esecutiva. Premiando anche dedizione, passione ed entusiasmo di tutti i partecipanti, il Comitato Valutativo ha ritenuto tutti i progetti validi e meritevoli di passare alla fase esecutiva.

L'esperienza del Contest nel caso Fiera Milano ha dimostrato che è possibile raggiungere contestualmente più obiettivi: da una parte è stato elevato il livello di sensibilità collettivo della popolazione aziendale sui temi della sostenibilità, dall'altra l'esperienza del Contest si è rivelata fruttuosa anche sotto un profilo squisitamente HR, incoraggiando il team building e la collaborazione interfunzionale.

L'impatto è stato trasversale su tutto il Gruppo, che si è dimostrato sensibile e disponibile a esercitare comportamenti individuali virtuosi. I dipendenti coinvolti sono stati 87, suddivisi in 8 gruppi. L'azienda si è impegnata a proseguire il percorso mantenendo vivo l'entusiasmo di questa esperienza e a realizzare gli otto progetti presentati.

Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto

GESTIONE DEI RISCHI NEL GRUPPO FIERA MILANO – IL MODELLO DI RISK MANAGEMENT INTEGRATO

Fiera Milano adotta un processo strutturato e integrato di analisi e gestione dei rischi a livello di Gruppo, che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito ERM. Sulla base di una metodologia di mappatura e quantificazione dei rischi che prevede il coinvolgimento diretto del management di Gruppo in qualità di risk owner, il processo ERM del Gruppo Fiera Milano supporta da un lato, la valutazione, definizione e pianificazione degli obiettivi e delle strategie aziendali, dall'altro, la loro corretta esecuzione, attraverso l'integrazione nei processi di pianificazione e gestione aziendali delle seguenti attività:

  • sistematica e proattiva identificazione dei rischi cui il Gruppo è esposto;
  • valutazione anticipata dei potenziali effetti negativi sulle performance desiderate e della probabilità di accadimento dei rischi identificati;
  • definizione e implementazione di risk response coerenti con la propensione al rischio aziendale, tenuto conto del livello di maturità del sistema di Risk Management esistente;
  • monitoraggio dell'efficacia delle risk response e dell'evoluzione delle esposizioni nel tempo.

I risultati del sopracitato processo ERM sono oggetto di comunicazione periodica in sede di Comitato Controllo e Rischi, Collegio Sindacale e Consiglio di Amministrazione, e sono utilizzati dalla funzione Controllo Interno come elementi informativi finalizzati alla predisposizione del piano annuale di audit risk-based.

Il presidio organizzativo e procedurale sul processo ERM è garantito dalla funzione di Risk Management, che ha la responsabilità sul corretto funzionamento del complessivo processo di gestione dei rischi aziendali e che opera in base alle previsioni della Policy ERM, che disciplina ruoli e responsabilità nell'ambito del processo di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano.

Come elemento di novità nel corso del 2019 il processo di Enterprise Risk Management ha integrato i rischi con potenziali impatti ambientali, sociali, reputazionali e sulla salute e sicurezza (c.d. rischi ESG). I rischi di sostenibilità sono quegli eventi di rischio che possono pregiudicare il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo, nelle cinque aree tematiche ambientale, sociale, personale, diritti umani e lotta alla corruzione. L'integrazione dei rischi ESG (ambientali, sociali e di governance) nel processo ERM a tendere permetterà una gestione di tali rischi maggiormente strutturata e proattiva con ricadute positive sulla salvaguardia degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo.

Si descrivono di seguito i principali fattori di rischio ed incertezza cui il Gruppo Fiera Milano è esposto, così come emersi dal processo sopra descritto, considerato sia il settore di attività in cui opera, sia le peculiarità del modello di business adottato. Sono altresì richiamate, ove applicabili, le politiche adottate dal Gruppo per la gestione e mitigazione dei fattori di rischio descritti.

1. RISCHI DI CONTESTO ESTERNO E STRATEGICI

Rischi connessi al contesto economico generale, all'evoluzione e alla competitività del mercato fieristico

I risultati economici e finanziari del Gruppo sono soggetti all'andamento del ciclo economico e/o da elementi macroeconomici, sia generali, sia specifici del settore di riferimento; inoltre il Gruppo è esposto al rischio che la posizione di leadership raggiunta sul mercato domestico possa risentire dell'inasprimento della concorrenza o dell'ingresso di nuovi operatori che potrebbero incidere negativamente sulla posizione di mercato del Gruppo.

Il contesto macroeconomico a livello globale è attualmente caratterizzato da una serie di fattori di incertezza quali (i) le tensioni internazionali causate dalle guerre doganali che rendono lo scenario geopolitico volatile (ii) la Brexit, ormai effettiva ma ancora da definire nei dettagli e (iii) il diffondersi a livello internazionale del Coronavirus, i cui effetti sull'economia mondiale nel suo complesso devono ancora essere quantificati in modo affidabile.

Per quanto riguarda l'Eurozona4, le ultime stime disponibili vedono un dimezzamento delle previsioni di crescita del PIL per il 2020, dall'1% allo 0,5% per l'effetto "Covid-19", in rallentamento rispetto al +1,5% del 2019.

L'Italia5 è cresciuta del +0,2% nel 2019, ma dopo 4 trimestri di lenta crescita nell'ultimo trimestre dell'anno il PIL è sceso dello 0,3%. Nel 2020 in Italia in base alle ultime stime di S&P, a causa del fattore "Covid-19", ci si attende una contrazione del PIL a fronte di una precedente previsione di crescita dello 0,4%; il nostro paese si conferma quindi fanalino di coda fra i paesi europei in termini di sviluppo.

All'interno di una cornice non positiva per il nostro paese, si segnala la performance dell'export, nel 2019, che è aumentato del 2,3%, trainato soprattutto da alimentare, farmaceutico e tessile-abbigliamento, in un quadro tuttavia non ancora compromesso dall'epidemia Coronavirus.

Di questo andamento positivo dell'export beneficia senza dubbio il settore fieristico nel suo complesso, grazie all'attrattività del mercato fieristico italiano per le produzioni dei settori forti (arredamento, alimentare, meccanica strumentale e moda) del Made in Italy.

Per quanto riguarda il settore fieristico domestico, i dati 2019 pubblicati da CFI (Comitato Fiere Industria, agenzia di Confindustria per le fiere) - relativi alle sole manifestazioni organizzate da propri associati rispetto alle edizioni precedenti - registrano una stabilità nelle superfici locate: gli espositori hanno avuto un aumento complessivo del 4%, con gli italiani che crescono del 3% e gli esteri del 7%, mentre lo stesso dinamismo non si nota sul fronte dei visitatori, in quanto nel 2019 si registra un aumento frazionale6.

In particolare, per Fiera Milano, alcune ricerche7 evidenziano quanto le aziende espositrici italiane siano dinamiche sui mercati esteri, sia in termini di fatturato che di numerosità di paesi presidiati: la quota di aziende espositrici nei quartieri di Fiera Milano che realizza oltre il 50% del proprio fatturato con l'export rimane elevata, e nel 2019 si stabilizza sul 44% rispetto al 30% dell'anno di riferimento pre-crisi (2007). A livello nazionale, le aziende manifatturiere che esportano sono mediamente il 25% circa, mentre le aziende espositrici di Fiera Milano che esportano raggiungono il 92%; i principali paesi di destinazione sono Germania, Francia e USA.

Il mercato fieristico mondiale continua a essere nel complesso frammentato, ma negli ultimi anni si è accentuata la tendenza al consolidamento, anche in seguito ad alcune grosse operazioni di M&A che hanno modificato il panorama internazionale e la classifica dei maggiori attori del settore (es: acquisizione di UBM da parte di Informa, acquisizione di Ascential Events da parte di ITE e acquisizione di Mack Brooks da parte di Reed Exhibitions). I multipli di transazione sono attualmente molto elevati e si prevede che questa intensa attività di M&A continuerà sia nel breve che nel medio termine, a testimonianza del forte interesse che il mercato fieristico continua a suscitare presso gli operatori di private equity, attratti da un settore che a livello mondiale continua a crescere, costituito da servizi B2B ad alto valore aggiunto e caratterizzato da forte cash flow.

4 Agenzia di rating S&P, marzo 2020

5 European Commission, Winter 20202 Economic forecast, febbraio 2020; Istat, Indagine mensile sulla produzione industriale, febbraio 2020

6 Newsletter CFI, Congiuntura fieristica italiana, gennaio 2020

7 Fonte: Servizio Studi e Sviluppo Fondazione Fiera Milano

In tale contesto il Gruppo Fiera Milano, con l'obiettivo di una crescita sostenibile di lungo periodo tale da consentire di mantenere la propria posizione di leadership sul mercato nazionale e di incrementare la propria presenza e competitività a livello internazionale, rimane impegnato a perseguire le linee strategiche delineate nel Piano 2018-2022, focalizzato su quattro principali direttrici: (i) lo sviluppo del portafoglio di manifestazioni di terzi e del business congressuale (ii) la valorizzazione dei servizi (iii) il rafforzamento delle manifestazioni direttamente organizzate (iv) l'espansione del business internazionale. In questo contesto si colloca la trasformazione tecnologica e digitale in corso (Smart District e age) che si pone come potente fattore abilitante per il raggiungimento degli obiettivi descritti.

Rischi connessi al cambiamento climatico

La crescente attenzione a livello internazionale sulle conseguenze derivanti dal cambiamento climatico con ripercussioni attese di ampia portata su ecosistemi, economia, salute umana e benessere, impone alle aziende di valutare altresì i potenziali impatti sul business che si potrebbe dover fronteggiare nel medio-lungo periodo. Eventi meteorologici estremi e disastri naturali espongono il Gruppo al rischio di danni ad assets e infrastrutture, che potrebbero pregiudicare il corretto svolgimento degli eventi fieristici e congressuali, costringendo il Gruppo a sospendere o interrompere la propria attività, con conseguenze negative sia in termini economici, patrimoniali e finanziari sia in termini reputazionali. Nel corso del 2019 il Gruppo ha proceduto ad una analisi del potenziale impatto sull'infrastruttura di eventi estremi naturali, quali alluvioni, terremoti, nevicate, etc, che ha mostrato complessivamente una bassa esposizione ai rischi citati. Per fronteggiare comunque eventi del tipo descritto il Gruppo nel 2019 ha implementato un sistema di "Crisis management" gestito da un Crisis Team interfunzionale che prevede le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi estremi, compresa la gestione della comunicazione, interna ed esterna.

Inoltre il Gruppo dispone di adeguate coperture assicurative di tipo PDBI (Property Damage e Business Interruption) nell'ambito della polizza di Gruppo All Risks Property.

Rischi da attentati terroristici

Le strutture fieristiche e congressuali gestite dal Gruppo Fiera Milano sono considerate bersagli a rischio per eventuali attacchi terroristici, considerato l'elevato numero di persone che possono essere presenti durante alcune manifestazioni di punta e il conseguente risalto mediatico che un simile attacco comporterebbe. Le possibili ripercussioni negative sono valutate elevate per quanto riguarda i danni agli edifici, alle persone e alla conseguente impossibilità di continuare ad operare, mentre la probabilità di accadimento è giudicata bassa.

A tal proposito il Gruppo da diverso tempo si è dotato di un efficace sistema di sicurezza rispetto alla gestione degli accessi; in particolare, anche su indicazione e di concerto con le autorità competenti, ha innalzato i livelli di sicurezza e controllo sull'accessibilità alle aree dedicate alle manifestazioni introducendo livelli di controlli ispirati alle realtà aeroportuali (controlli di sicurezza ai varchi con scanner per i bagagli e metal detector per le persone), tecniche di bonifica preventiva delle aree in collaborazione con le forze dell'ordine, protezione delle aree pedonali con la posa di dispositivi "road blocker" ed elementi jersey che inibiscono l'accesso agli automezzi.

Inoltre si segnala che, nell'ambito della vigente polizza assicurativa "All Risks Property", rientrano i danni alle cose assicurate, verificatisi in conseguenza di atti di terrorismo. La polizza prevede anche una Sezione Danni Indiretti – Business Interruption, che copre la perdita di utili, conseguente a un sinistro della specie citata.

Rischi da annullamento e/o sospensione di eventi da diffusione Covid-19

L'epidemia Covid-19 (c.d. Coronavirus) che ha colpito la Cina a partire dal mese di gennaio 2020, in particolare la città di Wuhan e la provincia di Hubei, ha imposto alle autorità cinesi la necessità di adottare provvedimenti molto seri per arginare i contagi, fra cui severe restrizioni alla circolazione di mezzi e persone. Per effetto di ciò alcune manifestazioni fieristiche in Cina sono state annullate su indicazione delle autorità governative, fra cui, a titolo di esempio, GITF-International Tourism Gaungzhou, una fiera sul turismo in programma a febbraio 2020 organizzata da HMFS – Hannover Milano Fairs Shanghai, una joint venture in cui il Gruppo Fiera Milano ha un'interessenza del 49%, ed altre sono state posticipate (es: Domotex Asia/Chinafloor). Allo stato attuale non si può quindi escludere che altre manifestazioni organizzate dalla citata JV nei prossimi mesi possano essere annullate o comunque posposte in altra data o location, con relativi impatti di natura economica e finanziaria a causa del venir meno di ricavi, margini o dell'impossibilità di recuperare i costi già sostenuti; l'entità del rischio potenziale dipenderà in larga misura dai tempi di contenimento dell'epidemia.

Inoltre, le restrizioni ai viaggi riguardanti la popolazione cinese potrebbero avere seri impatti sulla partecipazione di operatori professionali (espositori, buyer, visitatori, congressisti) di nazionalità cinese alle manifestazioni che si tengono nei paesi europei. Per quanto riguarda il business fieristico e congressuale gestito in Italia, in relazione all'estensione a livello internazionale dell'epidemia di Coronavirus, che ha raggiunto anche il nostro paese a partire dalla seconda metà di febbraio 2020, e ai conseguenti provvedimenti di contenimento (in particolare le norme anti-assembramento) emanati dalle autorità a tutela della salute pubblica, si segnala che il calendario degli eventi fieristici e congressuali del Gruppo, come pure di altri operatori fieristici nazionali ed europei, ha subito delle variazioni in termini di sospensione e rinvio di alcuni eventi in calendario a date successive. Nonostante la quasi totalità degli eventi oggetto di rinvio sia stata ripianificata nell'arco dell'esercizio 2020, non si possono comunque escludere impatti economico-finanziari, anche conseguenti ad ulteriori successive variazioni del calendario fieristico e congressuale, la cui quantificazione allo stato attuale è connotata da un elevato grado di incertezza. Per ulteriore informativa sul fattore "Covid-19" si rimanda al paragrafo "Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio" della relazione sulla gestione.

Ciclicità e stagionalità del business fieristico

L'organizzazione di manifestazioni ed eventi è, per sua natura, soggetta a stagionalità e ciclicità della domanda, entrambi fattori particolarmente rilevanti per il mercato italiano ed europeo; lo stesso risulta infatti caratterizzato sia dalla quasi totale assenza di manifestazioni fieristiche nel corso dei mesi estivi, sia dalla presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale o pluriennale. Tale stagionalità influisce notevolmente sulla distribuzione dei ricavi e dei margini realizzati dal Gruppo, che si espone al rischio di avere livelli di saturazione delle strutture espositive e congressuali non ottimali ai fini del raggiungimento delle marginalità attese.

Le strategie ad oggi attuate dal management per far fronte a tale rischio, fra cui: (i) l'arricchimento del portafoglio manifestazioni ospitate (ii) il rafforzamento delle manifestazioni di proprietà, anche attraverso operazioni di M&A (iii) l'internazionalizzazione degli eventi (in termini di espositori e visitatori, anche attraverso operazioni di c.d. "geocloning"), consentiranno in prospettiva di raggiungere una maggior stabilità dei ricavi e dei margini sia in corso d'anno che fra anni pari e dispari.

Dipendenza delle società del Gruppo dal business fieristico

Risulta ad oggi rilevante la dipendenza di alcune Società del Gruppo dall'andamento del business fieristico e congressuale, con particolare riferimento alle società Fiera Milano Media SpA, Nolostand SpA e MiCo DMC Srl, i cui business risultano ancora oggi prevalentemente captive rispetto al portafoglio manifestazioni e congressi del Gruppo.

Per ovviare a tali condizioni di dipendenza ed al relativo rischio insistente sui business delle suddette Società, il Gruppo ha avviato alcune attività volte alla mitigazione dei potenziali effetti negativi sui risultati consolidati. In particolare, Fiera Milano Media SpA ha intrapreso un percorso di sviluppo volto alla realizzazione ed al consolidamento delle strategie commerciali non-captive, quali lo sviluppo dell'area di Digital Publishing e l'ampliamento dell'offerta formativa di alto livello (segmento "education") attraverso il lancio di nuovi prodotti. MiCo DMC è impegnata nello sviluppo di linee di business non-captive, quali quella degli eventi corporate e la proposizione di servizi DMS direttamente agli espositori, sia delle manifestazioni proprie che delle manifestazioni di terzi, facendo leva sull'expertise acquisita in ambito fieristico nella gestione di buyer e organizzatori, a tal fine la società ha previsto nel proprio assetto organizzativo una funzione dedicata di Business Development.

Per quanto riguarda Nolostand SpA, tale fattore di rischio è connaturato al modello organizzativo di funzionamento che il Gruppo ha scelto e adottato per Nolostand SpA, che presenta un'operatività quasi completamente captive rispetto al business fieristico e congressuale sviluppato dal Gruppo di appartenenza. Nello specifico l'offerta commerciale è gestita dalle strutture di Fiera Milano SpA nelle fasi (i) di vendita, attraverso la funzione Value Added Services – area commerciale, e (ii) di progettazione e preventivazione costi, attraverso la funzione Vendita ed Erogazione Servizi – area tecnica, mentre la fase di execution delle commesse è gestita dall'area operativa (ingegnerizzazione, logistica e cantieri) di Nolostand.

2. RISCHI OPERATIVI LEGATI AI PROCESSI E ALL'ORGANIZZAZIONE

Rischi connessi alla perdita di eventi chiave e al riposizionamento di manifestazioni fieristiche

Nonostante l'elevato numero di eventi organizzati e ospitati presso i quartieri fieristici, l'utilizzo di una parte considerevole della superficie espositiva, e relativi ricavi e margini, è legata ad un numero limitato di eventi specifici, sia organizzati che ospitati (Salone del Mobile, Eicma Moto, Mostra Convegno Expocomfort, Host, HOMI, Tuttofood, Innovation Alliance). Vi è quindi la possibilità che tali eventi chiave possano registrare andamenti negativi tali da pregiudicarne la continuità nel tempo, oppure che possano trasferirsi (per gli eventi ospitati) in altri quartieri fieristici con conseguenti impatti negativi sui risultati del Gruppo.

Per far fronte a tali incertezze, il Gruppo ha predisposto dei piani di azione volti a consentire di ridurre l'esposizione al rischio; in particolare, attraverso (i) una strategia di rafforzamento delle principali manifestazioni direttamente organizzate (Host, Tuttofood e HOMI) con l'obiettivo di accrescere la penetrazione nei settori merceologici rappresentati (ii) l'ampliamento e l'ottimizzazione del portafoglio servizi (es: allestimenti personalizzati, servizi di destination management) da proporre agli organizzatori delle manifestazioni ospitate ed espositori (iii) il lancio dei progetti "Smart District" e "age" (trasformazione digitale dell'infrastruttura fieristica) che consentirà a regime al quartiere fieramilano-Rho di contare su caratteristiche distintive di appeal tecnologico rispetto alla concorrenza.

Inoltre, in relazione alla situazione di debolezza palesatasi nel recente passato a livello di mercati di riferimento – o di alcuni segmenti degli stessi – è emersa la necessità di procedere al riposizionamento di alcune manifestazioni di proprietà (es: HOMI e BIT), per le quali sono state attuate, in tutto o in parte, azioni quali cambiamenti nel format, cambi di date e/o location, spin-off o inserimenti di nuovi settori merceologici, con conseguente maggiore esposizione al rischio di under-performance di tali eventi con relative ripercussioni sui risultati attesi, sia nel breve che nel medio-lungo termine. Tale rischio viene mitigato attraverso la creazione di team interfunzionali, con competenze specifiche sui business interessati, in grado di supportare, attraverso analisi di scenario competitivo e di evoluzione dei trend di mercato, le unità di business nello sviluppo dei progetti di riposizionamento.

Rischio cyber

La crescente diffusione di tecnologie e modelli di business basati sulla rete che consentono il trasferimento e la condivisione di informazioni sensibili attraverso spazi virtuali (es: social media, cloud computing) comporta l'insorgere di situazioni di vulnerabilità informatica e quindi di attacchi cibernetici, che diventano sempre più numerosi e sofisticati anche in relazione ai cambiamenti del contesto di riferimento. Tali attacchi possono comportare generazione di ritardi nella conduzione del business, temporanea o prolungata interruzione delle attività, perdita di dati, violazioni della confidenzialità di dati personali con relative richieste di risarcimento, con conseguenti danni economici, patrimoniali e di immagine.

Per far fronte a tali fattori di rischio il Gruppo ha sviluppato una serie di presidi, di seguito descritti. Sono in essere mezzi fisici di prevenzione e protezione della rete, che comprendono firewall, IDS – Intrusion Dectection Systems e back up giornaliero di tutti i dati. La funzione IT Security di Gruppo svolge sistematicamente "vulnerability assessment" e "penetration test" sui sistemi considerati più critici per prevenire possibili breach e, in collaborazione con la funzione ICT di Gruppo, ha avviato una serie di progetti di potenziamento della cybersecurity sulla protezione della rete, dell'identità digitale e degli accessi logici, dei dati, della posta elettronica e degli endpoint. Nel corso del 2020 è prevista la realizzazione di un SOC – Security Control Center, gestito da un team di esperti cyber per fornire supporto specifico in ambito cybersecurity.

Il Gruppo ha poi adottato una serie di policy e procedure in ambito IT Security quali la Policy di gestione della cybersecurity, la procedura data breach, la policy di gestione della sicurezza dei dati nei rapporti con le terze parti, la policy di classificazione e gestione delle informazioni.

Dal punto di vista organizzativo il Gruppo nel 2019 ha implementato un sistema di "Crisis management" gestito da un Crisis Team interfunzionale che prevede le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi estremi, compresa la gestione della comunicazione, interna ed esterna.

Infine viene erogata periodicamente formazione specifica ai dipendenti del Gruppo, comprese pillole di "phishing", volte ad elevare la maturità del personale aziendale nel riconoscere questa specifica tipologia di attacchi cyber.

Sul fronte assicurativo si segnala che nel primo semestre 2019 è stata attivata una polizza assicurativa a copertura del "rischio cyber".

Rischi connessi alla dipendenza da personale chiave e al change management

Il Gruppo dipende in misura rilevante dall'apporto professionale di personale chiave e di figure ad elevata specializzazione, tra le quali principalmente figurano (i) i membri del top management e (ii) gli exhibition director, responsabili per l'organizzazione dei singoli eventi, in virtù delle competenze professionali specialistiche sviluppate nei mercati di riferimento delle manifestazioni fieristiche organizzate; il Gruppo è quindi esposto al rischio di non riuscire a trattenere o ad attrarre risorse con caratteristiche idonee a svolgere le attività e sostenere le strategie del Gruppo ovvero a quello che s'interrompano i rapporti professionali attualmente in essere con le figure chiave o il personale specializzato.

Inoltre, in relazione al processo di Digital Transformation in corso e alla crescente importanza del digitale nelle strategie di crescita del Gruppo si pone il rischio potenziale di un non adeguato change management, cioè di una incapacità di gestire il cambiamento organizzativo con ripercussioni negative in termini di raggiungimento degli obiettivi prefissati, nonché di una non adeguata knowledge, in termini di incapacità di sviluppare o acquisire adeguate competenze, conoscenze e capacità tecniche al fine di creare valore per il Gruppo.

Per gestire le potenziali criticità derivanti da questi fattori di rischio il Gruppo ha introdotto il sistema di performance management PLM - Performance & Leadership Management per la valutazione delle competenze del personale: il sistema ha lo scopo di promuovere il raggiungimento degli obiettivi strategici di business e di valutare i comportamenti attesi sulla base di un modello di leadership rappresentativo del Gruppo Fiera Milano. I relativi meccanismi di incentivazione sono finalizzati a consentire al Gruppo di valorizzare e fidelizzare le risorse e le competenze chiave interne, assicurando un miglior coordinamento/ interscambiabilità fra le stesse e una maggiore condivisione delle conoscenze.

È stato inoltre adottato un Piano di Incentivazione di medio-lungo termine strutturato nella forma mista cash e performance share, allo scopo fra l'altro di legare il processo di incentivazione delle figure manageriali e delle persone chiave del Gruppo all'effettivo risultato della Società e sviluppare politiche finalizzate ad attrarre e trattenere professionisti di talento. I destinatari del Piano sono, oltre gli Amministratori Esecutivi e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, alcuni dirigenti apicali ("key manager").

Nel corso del 2019 è stato avviato un piano di succession & management continuity che prevede l'identificazione di potenziali successori di figure chiave del Gruppo. Tale piano consiste nell'individuazione di risorse ad alto potenziale in grado di sostituire in prospettiva i responsabili di alcune aree strategiche per il Gruppo, anche attraverso piani di formazione e sviluppo delle competenze.

Infine, in tema di change management, nel corso del 2019 è stato attuato un piano di prepensionamenti con mobilità volontaria, con l'obiettivo di favorire un ricambio generazionale e avviare l'introduzione di nuove competenze, anche digitali a supporto della Digital Transformation, che coinvolgerà l'intero Gruppo da un punto di vista tecnologico a supporto dei processi di business e di funzionamento dell'azienda. A tale proposito lo sforzo è continuativo per reperire sul mercato le migliori figure professionali in entrata, sia dal punto di vista di competenze specifiche ("fit" con le posizioni da andare a ricoprire), sia in termini di adeguatezza e fit culturale (per permettere supporto al cambiamento). Il cambiamento e le necessità di re-skilling implicheranno anche un importante investimento in formazione, in linea con gli obiettivi aziendali.

Rischi connessi a pratiche di lavoro sommerso nella catena di fornitura del Gruppo

Le tipologie di fornitori di cui si avvale il Gruppo Fiera Milano per l'erogazione dei propri servizi comprendono aree merceologiche connotate da elevata incidenza di manodopera (es: pulizie, allestimenti, vigilanza, ristorazione) a rischio medio-alto in termini di esposizione a pratiche di lavoro sommerso.

La probabilità effettiva di ingaggiare fornitori con problematiche di lavoro nero è tuttavia giudicata bassa, in ragione dei numerosi presidi organizzativi e procedurali adottati dal Gruppo, che ha messo a punto e implementato controlli sia (i) in fase di ingaggio del fornitore, ai fini della qualifica reputazionale ed economico-tecnica dello stesso, con conseguente iscrizione nell'albo fornitori di Gruppo, sia (ii) on field, in fase di controllo fisico degli accessi (check regolarità dei titoli di ingresso da parte della funzione Security) e in fase di execution delle prestazioni contrattualizzate (check di primo livello della funzione richiedente e check di secondo livello della funzione Supplier Quality).

Da segnalare che i) nel Codice Etico del Gruppo Fiera Milano sono statuite le politiche di base nell'ambito del contrasto al lavoro nero e minorile ii) il Modello 231 vigente include una parte speciale relativa ai reati da impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare e una parte speciale relativa ai reati da intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, finalizzata alla prevenzione e al controllo dei reati citati.

Nel corso del 2019 Fiera Milano ha implementato una ulteriore attività di controllo documentale delle tessere di ingresso per i fornitori con maggior presenza di maestranze, grazie all'utilizzo del data base degli ingressi gestito dalla funzione Security, col fine di verificare la presenza o meno nel quartiere di subappalti autorizzati sulla base del contratto di appalto effettuato con la società titolare del contratto di fornitura e/o del servizio.

A giugno 2019 Fiera Milano ha inoltre sottoscritto, con la Prefettura di Milano e alcune parti sociali, un Protocollo d'Intesa in materia di prevenzione e tutela del lavoro nell'ambito dei quartieri fieristici gestiti da Fiera Milano: in linea con il percorso già intrapreso, il Protocollo mira a contrastare l'eventuale fenomeno del lavoro irregolare e sommerso attraverso una condivisione che consenta di potenziare le capacità di intervento e prevenzione, anche grazie alla costituzione di un Osservatorio permanente, avvenuta a febbraio 2020, finalizzato a promuovere la massima diffusione della cultura della legalità.

Rischi connessi a potenziali ripercussioni legate alla mancata trasparenza e integrità delle controparti

Sussiste il rischio potenziale che rapporti poco trasparenti con le controparti possano sfociare in comportamenti illegali quali, ad esempio, fenomeni di corruzione, compromettendo la reputazione e l'integrità del Gruppo, anche in considerazione della sua esposizione mediatica.

Per tutelarsi da tale rischio e dai potenziali effetti negativi in termini di reputazione ed integrità, il Gruppo ha messo a punto e implementato un articolato sistema di presidi procedurali e organizzativi in tema di lotta alla corruzione attiva e passiva.

A livello di presidi procedurali, il Codice Etico proibisce pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazioni, dirette e/o attraverso terzi, di vantaggi personali e di carriera per sé o per altri. Il modello 231 vigente riserva invece al tema della corruzione due parti speciali, quella relativa ai reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e quella relativa alla corruzione fra privati, nelle quali sono descritte le fattispecie potenziali di reato e i relativi protocolli di controllo a presidio delle tematiche sensibili in oggetto. Tali protocolli di controllo sono poi declinati in specifiche procedure aziendali, fra le quali rivestono rilievo ai fini in oggetto tutte quelle afferenti l'area Procurement. Inoltre, ogni cliente e fornitore, e più in generale tutte le terze parti sono informate circa i modelli 231 e il Codice Etico delle società del Gruppo, in quanto sono previste all'interno dei contratti specifiche clausole che obbligano la controparte al rispetto dei principi contenuti nel D.Lgs. 231/2001 e nel Codice Etico.

Il Gruppo si è inoltre dotato di una procedura per la gestione degli omaggi, liberalità e sponsorizzazioni.

Per quanto riguarda le controllate estere, nel corso del 2019 sono state emesse le Linee guida per l'applicazione da parte delle Società Controllate Estere di Presidi Anti-Corruzione e di Compliance Program che sono state adottate dalla società brasiliana CIPA e dalla società sudafricana Fiera Milano Exhibition Africa; nella prima parte del 2020 verrà effettuata un'attività di risk assessment da parte delle funzioni preposte volta a definire la necessità di introdurre nel corpus procedurale delle società controllate estere ulteriori presidi per implementare pienamente le previsioni delle citate linee guida.

Al fine di rafforzare l'indipendenza dei buyer della funzione Procurement, è previsto dalle procedure vigenti un meccanismo di turnazione degli stessi, anche in funzione della rilevanza delle merceologie di acquisto gestite, su nuove e diverse classi merceologiche. Un meccanismo analogo di job rotation è stato introdotto per gli esponenti delle funzioni aziendali a contatto con fornitori appartenenti a classi merceologiche a rischio medio e alto, prevedendo periodi di turnazione differenti a seconda della seniority delle risorse coinvolte per gli addetti operativi, e con periodi crescenti per quelle posizioni la cui componente manageriale prevalga su quella operativa.

Sono stati poi erogati ai dipendenti corsi di formazione specificamente dedicati alle tematiche in oggetto, sia in aula che in modalità e-learning.

Infine, attraverso la Procedura di gestione delle segnalazioni, anche anonime (Whistleblowing), è stato regolamentato il processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni, anche in forma anonima o confidenziale, effettuate da Terzi e dal personale delle società del Gruppo. La procedura prevede un apposito comitato interno (Comitato Segnalazioni) al quale è attribuito il compito di svolgere verifiche nell'ipotesi in cui vengano segnalati fatti e/o condotte illecite. Tale comitato nello svolgimento delle funzioni che gli sono assegnate collabora con l'Organismo di Vigilanza in caso di segnalazioni aventi ad oggetto illeciti rilevanti ex D.Lgs. 231/2001.

3. RISCHI LEGALI/DI NON CONFORMITÀ ALLE NORMATIVE DI RIFERIMENTO

Rischi connessi al quadro normativo di riferimento in materia di salute e sicurezza

Le attività svolte dal Gruppo, in particolare presso le strutture espositive e congressuali, e la numerosità dei soggetti (dipendenti, fornitori, espositori, visitatori, congressisti, allestitori, etc.) che vi transitano e operano, espongono le Società del Gruppo al rischio di incidenti o di violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (T.U. 81/2008). Qualora si verificassero tali violazioni, il Gruppo potrebbe essere esposto all'applicazione di sanzioni significative o, in caso di infortuni, al sorgere di contenziosi, con possibili ripercussioni negative di natura economica e patrimoniale nonché reputazionale.

Il Gruppo inoltre si avvale di un numero elevato di fornitori per l'erogazione dei servizi connessi alle manifestazioni fieristiche, per i quali si applica la normativa specifica in materia di appalti. Nonostante il Gruppo Fiera Milano non trattenga alcun tipo di rapporto con il personale delle stesse società appaltatrici, le società del Gruppo potrebbero essere ritenute solidalmente responsabili con le società appaltatrici nei confronti dei lavoratori coinvolti nell'esecuzione dei contratti di appalto qualora si verificassero irregolarità in merito al corretto versamento degli oneri contributivi. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di sanzioni amministrative (anche ai sensi del D.Lgs. 231/2001) e a sospensioni delle attività dovute alla violazione delle relative norme, fra cui quelle inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro, la regolarità contributiva e retributiva da parte degli appaltatori e il subappalto non autorizzato.

Il Gruppo Fiera Milano, al fine di mitigare i potenziali effetti negativi dei fattori di rischio suesposti, oltre a meccanismi di tutela contrattuale, ha adottato una serie di presidi procedurali e organizzativi di vario tipo, che comprendono:

  • il monitoraggio del processo di valutazione per la selezione dei fornitori, con verifica dell'idoneità tecnico-professionale e attenzione agli aspetti relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • la predisposizione del Documento Unico per la Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) e l'aggiornamento delle procedure interessate al fine di rispettare quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008;
  • il sistematico aggiornamento del Modello Organizzativo ex D.Lgs. n. 231/01, che comprende la Parte Speciale Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro;
  • la predisposizione e l'aggiornamento del documento PASSA (Piano di attività per la Sicurezza, la Salute e l'Ambiente), che contiene il programma delle misure ritenute opportune o necessarie per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza;
  • l'adozione e consegna a fornitori ed espositori di un "Regolamento Tecnico di Mostra" contenente le regole cui gli allestitori e i fornitori devono attenersi nell'esecuzione delle attività affidate;

Da segnalare infine che a giugno 2019 Fiera Milano ha siglato, con Prefettura e ATS di Milano, un documento di "linee guida per l'organizzazione della sicurezza del lavoro nelle manifestazioni fieristiche all'interno dei quartieri di Fiera Milano SpA", nelle quali vengono previsti, oltre all'adempimento degli obblighi di legge richiamati dal D.Lgs. 81/08, una serie di ulteriori impegni a carico delle parti, fra cui alcuni a carico di FM nelle diverse vesti di gestore del sito, organizzatore, committente e appaltatore.

Responsabilità amministrativa degli enti ex D.Lgs. n. 231/01

Il Gruppo è esposto al rischio di incorrere in sanzioni derivanti da un'eventuale valutazione di inadeguatezza del proprio modello di organizzazione, gestione e controllo. Il D.Lgs. n. 231/2001 prevede una responsabilità amministrativa degli enti quale conseguenza di alcuni reati commessi da amministratori, dirigenti e dipendenti nell'interesse e a vantaggio dell'ente medesimo. Tale normativa prevede tuttavia che l'ente sia esonerato da tale responsabilità qualora dimostri di aver adottato ed efficacemente attuato un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire la commissione degli illeciti penali considerati. L'adozione di Modelli di Organizzazione non esclude di per sé l'applicabilità delle sanzioni previste nel D.Lgs. 231/2001, infatti, in caso di commissione di un reato che preveda la responsabilità amministrativa della Società ai sensi del D.Lgs. 231/2001, l'Autorità Giudiziaria è chiamata a valutare tali modelli, e la loro concreta attuazione. Qualora l'Autorità Giudiziaria ritenga che i modelli adottati non siano idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi o tali modelli non siano stati efficacemente attuati, ovvero qualora ritenga insufficiente la vigilanza sul loro funzionamento e osservanza da parte dell'organismo a ciò appositamente preposto, la Società verrebbe comunque assoggettata a sanzioni interdittive, quali l'incapacità a contrarre con la Pubblica Amministrazione o pecuniarie, con conseguenti effetti negativi sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo, nonché sulla reputazione dello stesso.

Al fine di potersi avvalere della condizione esimente prevista dal D.Lgs. in oggetto, le società del Gruppo soggette alla normativa si sono dotate di propri Modelli di organizzazione e gestione, costantemente monitorati e aggiornati. Nel corso del 2019 sono proseguite le attività di aggiornamento dei Modelli 231 delle società del Gruppo, presidiate dalla funzione Compliance istituita in seno alla Capogruppo, volte a recepire sia le novità normative che le variazioni negli assetti organizzativi delle società, ed è stata effettuata una attività di formazione rivolta alla generalità dei dipendenti sulle tematiche 231.

Per quanto riguarda le società controllate estere, che non sono soggette alla normativa 231, nel corso del 2019 sono state emesse dalla Capogruppo le Linee guida per l'applicazione da parte delle Società Controllate Estere di Presidi Anti-Corruzione e di Compliance Program, successivamente adottate dalla società brasiliana CIPA FM e dalla società sudafricana Fiera Milano Exhibition Africa; nella prima parte del 2020 verrà effettuata un'attività di risk assessment da parte delle funzioni preposte volta a definire la necessità di introdurre nel corpus procedurale delle società controllate estere ulteriori presidi per implementare pienamente le previsioni delle citate linee guida.

Rischi connessi alla responsabilità civile verso terzi

Nello svolgimento dell'attività del Gruppo si possono verificare danni imprevisti a cose o persone che operano o sono presenti presso gli spazi espositivi del Gruppo. La presenza contemporanea di più operatori con rapporti contrattuali differenti (dipendenti, fornitori esterni con rapporto contrattuale diretto con il Gruppo e/o subappaltatori di altri operatori, etc.) potrebbe rendere altresì difficoltoso l'eventuale riconoscimento delle responsabilità in caso di danni a cose o persone, con potenziali conseguenze, fra l'altro, anche sul business e sull'immagine aziendale.

A livello organizzativo e procedurale è previsto che ogni funzione che gestisce attività con impatti sulla salute e la sicurezza svolga i propri compiti nelle diverse fasi interessate (es: stipula contratti, operazioni di manutenzione, controllo delle aree dei quartieri, formazione dei propri dipendenti, assegnazione degli spazi, etc.). Fiera Milano ha inoltre previsto una unità interna (Safety Mostre) cui è affidata la responsabilità di coordinare i diversi attori interni ed esterni (ATS) sul fronte sicurezza manifestazioni assicurando il rispetto delle procedure vigenti. Da segnalare infine che lato insurance sono in essere specifiche polizze RC.

Rischi di non conformità alla normativa sulla data protection (privacy)

Nell'ambito dello svolgimento della propria attività, il Gruppo tratta dati personali, anche di natura particolare, relativi a persone fisiche (e.g. dipendenti, clienti, fornitori, etc.) e, pertanto, è tenuto ad ottemperare alle disposizioni del Regolamento UE 679/2016 ("GDPR"), nonché ad ogni altra disposizione, nazionale e/o comunitaria, applicabile in materia di privacy, ivi inclusi i provvedimenti prescrittivi dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio che le procedure implementate e le misure adottate in tema di protezione dei dati personali si rivelino non pienamente sufficienti e/o che non siano correttamente implementati, a livello organizzativo, i necessari presidi privacy con riferimento alle diverse aree di attività, circostanze che potrebbero condurre all'accertamento di violazioni degli obblighi previsti dal GDPR e la connessa applicazione delle sanzioni previste: (i) sanzioni amministrative pecuniarie fino a euro 20.000.000 o fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell'esercizio precedente, se superiore; (ii) il rischio di possibili ordini sulle modalità del trattamento che potrebbero impattare sulla ordinaria gestione dell'attività (es. blocco dei dati); e (iii) il rischio di possibili sanzioni penali erogate ai sensi della normativa privacy italiana. Allo stato attuale il Gruppo ha implementato la propria struttura privacy in base alla nuova disciplina dettata dal GDPR, adottando la documentazione richiesta dalla citata normativa. A livello di presidi procedurali Fiera Milano ha adottato una procedura data breach, una policy in materia di protezione dei dati personali, ha nominato il DPO (Data Protection Officer) e sono stati identificati i Delegati Privacy all'interno delle diverse funzioni aziendali, cui sono state attribuite precise responsabilità legate al trattamento dei dati personali all'interno della funzione di appartenenza. Sono inoltre proseguite le attività di mappatura dei trattamenti di dati personali effettuati ai fini della compilazione del registro ex art. 30 GDPR. Infine sono stati erogati ai dipendenti corsi di formazione sui concetti basilari della normativa e sessioni ad hoc dedicate agli obblighi dei Delegati/Designati privacy.

4. RISCHI FINANZIARI

Per tale tematica si rinvia a quanto riportato nella parte della disclosure richiesta dall'IFRS 7 in tema di attività e passività finanziarie all'interno delle Note Illustrative al bilancio consolidato.

Dichiarazione Non Finanziaria

"La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D.Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" è disponibile sul sito internet del Gruppo."

Fatti di rilievo successivi

alla chiusura dell'esercizio

L'epidemia Covid-19 (c.d. Coronavirus), che ha colpito la Cina a partire dal mese di gennaio 2020, ha imposto alle autorità cinesi la necessità di adottare provvedimenti per arginare i contagi, fra cui severe restrizioni alla circolazione di mezzi e persone. Per questo, il calendario delle manifestazioni fieristiche organizzate da Hannover Milano Fairs Shanghai, società in joint venture, ha subito alcune modifiche in relazione alla cancellazione, per il momento limitata ad una sola fiera, e al posticipo di talune manifestazioni, alcune delle quali a date attualmente in via di definizione.

In relazione alla successiva diffusione del Coronavirus in Italia, un Decreto governativo ha disposto, tra le altre misure, la sospensione delle manifestazioni fieristiche fino alla data del 3 aprile 2020. Nel frattempo, la Società, anche in collaborazione con gli organizzatori terzi, ha già ripianificato le principali manifestazioni previste nei primi mesi dell'anno in date successive. A titolo esemplificativo, Il Salone del Mobile, inizialmente previsto ad aprile, si terrà dal 16 al 21 giugno 2020 e Mostra Convegno Expocomfort, inizialmente prevista a marzo, si terrà dall'8 all'11 settembre 2020.

Prevedibile evoluzione

della gestione

A seguito dell'emergenza epidemiologica, sorta dapprima in Cina ed estesa successivamente in altri paesi tra cui l'Italia, alcune manifestazioni previste nei primi mesi dell'anno sono state posticipate per garantirne lo svolgimento. La Società continuerà a monitorare l'evoluzione epidemiologica e la progressiva prenotazione degli spazi espositivi, anche in collaborazione con gli organizzatori terzi.

Sulla base dell'attuale calendario fieristico, la Società conferma il target per l'esercizio 2020 di un EBITDA in un range di 71-75 milioni di euro, già comunicato al mercato, mettendo in atto tutte le misure possibili per garantire il raggiungimento del target stesso.

Andamento economico e finanziario di Fiera Milano SpA

ANDAMENTO ECONOMICO

2019 2018
CONTO ECONOMICO FIERA MILANO SPA
(dati in migliaia di euro)
% %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 230.011 100,0 196.384 100,0
Costi per materiali 459 0,2 326 0,2
Costi per servizi 104.158 45,3 94.324 48,0
Costi per godimento di beni di terzi 324 0,1 44.559 22,7
Costi del personale 36.888 16,0 35.278 18,0
Altre spese operative 3.660 1,6 3.521 1,8
Totale costi operativi 145.489 63,2 178.008 90,7
Proventi diversi 5.885 2,6 5.582 2,8
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 1.922 0,8 3.453 1,8
EBITDA 88.485 38,6 20.505 10,3
Ammortamenti 37.642 16,4 2.415 1,2
Rettifiche di valore di attività - - - -
EBIT 50.843 22,2 18.090 9,1
Proventi (Oneri) finanziari -6.375 -2,8 5.832 3,0
Valutazione di attività finanziarie -9 -0,0 -1.996 -1,0
Risultato prima delle imposte: 44.459 19,4 21.926 11,1
Imposte sul reddito 11.665 5,1 5.365 2,7
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità 32.794 14,3 16.561 8,4
Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue - - - -
Risultato netto 32.794 14,3 16.561 8,4

I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 230.011 migliaia di euro rispetto a 196.384 migliaia di euro dell'esercizio 2018 e presentano un incremento di 33.627 migliaia di euro. La variazione dei ricavi è attribuibile principalmente al più favorevole calendario fieristico che nell'esercizio corrente include le manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate quali Host, Tuttofood, Sicurezza e la manifestazione biennale "anno dispari" ospitata MADE expo. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza dell'evento europeo "The Innovation Alliance" e dell'importante manifestazione biennale ospitata Mostra Convegno Expocomfort.

Fiera Milano SpA opera quasi esclusivamente sul mercato domestico e quindi non viene fornita alcuna ripartizione dei ricavi per area geografica.

L'EBITDA si attesta a 88.485 migliaia di euro rispetto a 20.505 migliaia di euro del 31 dicembre 2018, evidenziando un incremento di 67.980 migliaia di euro. L'EBITDA, escludendo gli impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (42.460 migliaia di euro), aumenta per 25.520 migliaia di euro ed è principalmente attribuibile all'incremento dei ricavi.

L'EBIT è pari a 50.843 migliaia di euro rispetto a 18.090 migliaia di euro del 31 dicembre 2018 evidenziando un incremento di 32.753 migliaia di euro. La variazione in aumento, escludendo gli impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (7.239 migliaia di euro) è pari a 25.514 migliaia di euro ed è principalmente riconducibile all'andamento dell'EBITDA.

La gestione finanziaria presenta un saldo negativo di 6.375 migliaia di euro contro un valore positivo di 5.832 migliaia di euro del 31 dicembre 2018. La variazione positiva, escludendo gli impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (-12.501 migliaia di euro) è pari a 294 migliaia di euro ed è conseguente principalmente al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.

La voce Valutazione di attività finanziarie ammonta a -9 migliaia di euro rispetto a -1.996 migliaia di euro del 31 dicembre 2018 e si riferisce alla svalutazione della partecipazione nella società Fiera Milano India Pvt Ltd. Maggiori dettagli sono riportati nell'apposita voce delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.

Il Risultato netto al 31 dicembre 2019 ammonta a 32.794 migliaia di euro, dopo imposte per 11.665 migliaia di euro, a fronte del risultato netto dell'esercizio precedente pari a 16.561 migliaia di euro dopo imposte per 5.365 migliaia di euro e riflette un effetto negativo di 4.281 migliaia di euro dovuto all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.

I dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.

ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO FIERA MILANO SPA

(dati in migliaia di euro) 31/12/19 31/12/18
Avviamento 70.144 70.144
Attività immateriali a vita definita 11.078 6.783
Immobilizzazioni materiali 2.417 3.026
Diritto d'uso delle attività in locazione 431.919 -
Immobilizzazioni finanziarie 62.330 59.340
Altre attività non correnti - -
A Attività non correnti 577.888 139.293
Rimanenze di magazzino 1.088 2.786
Crediti commerciali ed altri 24.219 31.071
B Attività correnti 25.307 33.857
Debiti verso fornitori 25.309 19.857
Acconti 38.672 41.743
Debiti tributari 2.262 1.313
Fondi per rischi ed oneri ed altre passività correnti 40.100 37.070
C Passività correnti 106.343 99.983
D Capitale di esercizio netto (B - C) - 81.036 - 66.126
E Capitale investito lordo (A + D) 496.852 73.167
Fondi relativi al Personale 4.418 4.847
Fondi per rischi ed oneri ed altre passività non correnti 7.973 3.507
F Passività non correnti 12.391 8.354
G CAPITALE INVESTITO NETTO attività continuative (E - F) 484.461 64.813
H CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita - -
CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) 484.461 64.813
coperto con:
I Patrimonio netto 99.373 75.277
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -63.946 -16.986
Debiti (Crediti) finanziari correnti 43.423 6.522
Debiti (Crediti) finanziari non correnti 405.611 -
Posizione finanziaria netta attività continuative 385.088 - 10.464
Posizione finanziaria netta attività destinate alla vendita - -
L Posizione finanziaria netta (TOTALE) 385.088 - 10.464
MEZZI PROPRI E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (I + L) 484.461 64.813

Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria di Fiera Milano SpA.

Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2019 ammonta a 484.461 migliaia di euro, con un incremento di 419.648 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018.

Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2019 a 577.888 migliaia di euro rispetto a 139.293 migliaia di euro al 31 dicembre 2018. L'incremento di 438.595 migliaia di euro si riferisce principalmente all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 oltre che all'incremento delle attività immateriali conseguente agli investimenti dell'esercizio.

Il Capitale di esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -66.126 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 a -81.036 migliaia di euro al 31 dicembre 2019. La variazione è prevalentemente riconducibile al decremento dei crediti verso clienti per la dinamica di fatturazioni e incassi correlata al calendario fieristico oltre che all'incremento dei debiti verso fornitori e organizzatori di manifestazioni.

Fiera Milano SpA presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, che prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti. Peraltro, Fiera Milano SpA gestisce tale attività per conto degli organizzatori terzi e quindi anche la vendita dei relativi spazi espositivi genera un favorevole flusso di incassi.

Il Patrimonio netto, pari a 99.373 migliaia di euro, registra un incremento di 24.096 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018. La variazione è prevalentemente imputabile al risultato netto dell'esercizio oltre che al pagamento dei dividendi dell'anno 2018.

La Posizione finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16presenta una disponibilità finanziaria netta di 50.150 migliaia di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 10.464 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 registrando quindi un incremento pari a 39.686 migliaia di euro. L'incremento, tenuto conto anche della distribuzione dei dividendi, è conseguente al cash flow positivo generato dell'attività operativa.

L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 385.088 migliaia di euro.

Investimenti: nell'esercizio al 31 dicembre 2019 sono stati effettuati investimenti per complessivi 9.392 migliaia di euro, così ripartiti:

INVESTIMENTI
(dati in migliaia di euro)
Esercizio
al 31/12/19
Esercizio
al 31/12/18
Immobilizzazioni immateriali 5.760 935
Immobilizzazioni materiali 372 496
Immobilizzazioni finanziarie 3.260 1.347
Totale investimenti in attività non correnti 9.392 2.778

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 5.760 migliaia di euro e si riferiscono all'acquisto di marchi di manifestazione, all'implementazione di progetti digitali, ad acquisti di software e licenze con diritti d'uso limitati nel tempo oltre che ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi informativi aziendali.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 372 migliaia di euro e riguardano prevalentemente impianti e macchinari, attrezzature e arredi a supporto dell'attività fieristica oltre che a macchine elettroniche e complementi di arredo.

Gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie ammontano a 3.260 migliaia di euro e si riferiscono all'acquisizione del 60% della società Made Eventi Srl oltre che alle operazioni sul capitale delle società CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda.

Per quanto riguarda i rapporti tra le società del Gruppo si rimanda alla nota 42 della Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili di Fiera Milano SpA.

Risorse umane di Fiera Milano SpA

COMPOSIZIONE E TURNOVER

Le risorse a tempo indeterminato al 31 dicembre 2019 sono pari a 418 unità e così si confrontano con i dati dell'esercizio precedente:

DIPENDENTI

(n° unità a tempo indeterminato) 31/12/19 31/12/18
Dirigenti 22 22
Quadri e Impiegati 396 401
Totale 418 423

Le risorse con contratto a tempo indeterminato, rispetto all'esercizio dell'anno precedente, diminuiscono di 5 unità.

Si registrano 35 unità in entrata, di cui 12 conferme a tempo indeterminato a consolidamento della politica aziendale di graduale inserimento di risorse junior inizialmente assunte con altre tipologie di contratto, 11 a rafforzamento delle aree di staff deputate al presidio della governance aziendale, 8 a rafforzamento delle aree commerciali e operations e 4 conferimenti di contratti da altre società del Gruppo. Le uscite sono state pari a 40, di cui 22 per dimissioni volontarie e risoluzioni consensuali, 18 pre-pensionamenti. Le uscite si riferiscono sia ad aree commerciali sia aree di staff.

Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato nel 2019 del 17,8% contro il 11,8% del 2018.

VALUTAZIONE DELLA CONSISTENZA 2019 2018
Ingressi 35 28
Cessazioni 40 21
Turn-over 17,8% 11,8%
Mobilità interna 30 80

Fiera Milano SpA si avvale di personale con contratto a termine per far fronte a picchi di attività in relazione alla dinamica derivante dal diverso calendario fieristico e per far fronte ai progetti straordinari. Il personale con contratto a tempo determinato passa da 29 unità nel 2018 a 26 unità nel 2019.

CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO Esercizio al
31/12/19
Esercizio al
31/12/18
Variazioni
Dirigenti - - -
Impiegati 26 19 7
Totale 26 19 7

I dipendenti part-time passano da 57 nel 2018 a 53 nel 2019 di cui 44 part-time orizzontali e 9 part-time verticali.

I dipendenti di Fiera Milano SpA sono ripartiti in tre macro-categorie:

  • Dirigenti, con ruoli di carattere manageriale.
  • Quadri, con ruoli di carattere specialistico.
  • Impiegati, addetti ad attività di ufficio e supporto tecnico.

In Fiera Milano SpA non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fieristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni.

La distribuzione per anzianità aziendale in Fiera Milano SpA è indice di alta fidelizzazione all'azienda, confermando pertanto gli indicatori rilevati nell'esercizio precedente. Di seguito si riporta la distribuzione in percentuale per classi di anzianità:

DISTRIBUZIONE PER ANZIANITÀ AZIENDALE 31/12/19 31/12/18
Inferiore a 10 anni 31% 23%
Da 10 a 20 anni 44% 49%
Oltre i 20 anni 25% 28%
Totale 100% 100%

CONTRATTUALISTICA VIGENTE

Contratto Collettivo Nazionale ed Integrativo

Fiera Milano SpA adotta il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di aziende del terziario, della distribuzione, dei servizi e prevede un contratto integrativo aziendale applicato al personale non dirigente, in scadenza il 31 dicembre 2018; il 15 gennaio 2019 è stato sottoscritto il nuovo Contratto Integrativo Aziendale di Fiera Milano con validità 04 marzo 2019 - 31 dicembre 2022.

Il nuovo Contratto ha apportato numerose novità in tema di orario di lavoro, clausole sociali, di supporto alla famiglia e alla genitorialità, nonché in tema di welfare. In materia di orario e organizzazione del lavoro, il nuovo contratto ha l'obiettivo di armonizzare e rendere compatibili le esigenze organizzative aziendali, peculiari del business fieristico caratterizzato da picchi di attività e periodi di minore intensità, e le necessità personali e professionali delle persone, allo scopo di favorire un sempre maggiore equilibrio tra vita professionale e personale. Inoltre sono stati introdotti nuovi istituti di stampo sociale e familiare.

Fiera Milano SpA ha pertanto confermato la propria attenzione alle risorse umane cercando di individuare strumenti alternativi che potessero favorire il benessere dei dipendenti contenendo contestualmente i costi aziendali.

È proseguito con successo anche nel 2019, il piano di Welfare Aziendale, composto da servizi di previdenza, servizi alla persona e servizi di work-life balance per il quale l'azienda ha destinato una somma annua uguale per tutti i dipendenti. Il piano è accessibile attraverso una piattaforma on-line, cosiddetta "WellFair", che permette ai dipendenti di scegliere i servizi più graditi fra quelli individuati dall'azienda nell'ambito della normativa vigente. In questo modo ciascuno ha la possibilità di "costruire" il proprio pacchetto di benefit e di gestirlo in modo autonomo fino ad esaurimento del suo credito.

PARI OPPORTUNITÀ E NON DISCRIMINAZIONE

Per Fiera Milano SpA il tema della diversità e delle pari opportunità è particolarmente sentito ed è anche espresso nel Codice Etico, che sul tema prevede:

Fiera Milano SpA offre a tutti i lavoratori le medesime opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento equo basato su criteri di merito, senza discriminazione alcuna.

Le funzioni competenti dovranno:

  • adottare criteri di merito, di competenza e comunque strettamente professionali per qualunque decisione relativa a un dipendente;
  • provvedere a selezionare, assumere, formare, retribuire e gestire i dipendenti senza discriminazione alcuna;
  • creare un ambiente di lavoro nel quale caratteristiche personali non possano dar luogo a discriminazioni.

Fiera Milano SpA interpreta il proprio ruolo imprenditoriale sia nella tutela delle condizioni di lavoro sia nella protezione dell'integrità psico-fisica del lavoratore, nel rispetto della sua personalità morale, evitando che questa subisca illeciti condizionamenti o indebiti disagi.

In particolare, per quanto riguarda l'occupazione femminile, Fiera Milano, in ottemperanza al Decreto Legislativo n.198 dell'11 aprile 2006, redige un rapporto biennale sulla parità uomo-donna in relazione allo stato delle assunzioni, della formazione, delle promozioni e di altri fattori per fotografare la composizione del personale per genere.

Nel 2019 il personale femminile in organico è di 252 unità, con un'incidenza sul totale del 60%.

SICUREZZA

Per Fiera Milano SpA, la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire significativamente. Nel corso del 2019 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza, destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.

FORMAZIONE

Per quanto riguarda il programma formativo 2019 di Fiera Milano SpA si rimanda alla sezione "Formazione" del capitolo "Risorse Umane del Gruppo Fiera Milano".

Altre informazioni

1. PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, DAI DIRETTORI GENERALI E DAI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Nella tabella seguente sono indicate le partecipazioni detenute nella società Fiera Milano SpA e nelle sue controllate dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché dai relativi coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona, risultanti alla data del 31 dicembre 2019 dal Libro Soci, da comunicazioni ricevute o da informazioni direttamente acquisite dai soggetti interessati.

Nome e cognome Carica Società
partecipata
N° azioni
possedute
al 31.12.2018
N° azioni
acquistate
N° azioni
vendute
N° azioni
possedute
al 31.12.2019
Amministratori
Lorenzo Caprio Presidente Fiera Milano SpA - - - -
Fabrizio Curci Amministratore
Delegato
Fiera Milano SpA - - - -
Alberto Baldan Amministratore Fiera Milano SpA - - - -
Stefania Chiaruttini Amministratore Fiera Milano SpA - - - -
Gianpietro Corbari Amministratore Fiera Milano SpA - - - -
Francesca Golfetto Amministratore Fiera Milano SpA - - - -
Angelo Meregalli Amministratore Fiera Milano SpA - - - -
Marina Natale Amministratore Fiera Milano SpA - - - -
Elena Vasco Amministratore Fiera Milano SpA - - - -
Sindaci
Riccardo Raul Bauer Presidente Fiera Milano SpA - - - -
Daniele Federico Monarca Sindaco Effettivo Fiera Milano SpA - - - -
Mariella Tagliabue Sindaco Effettivo Fiera Milano SpA - - - -
N° azioni N° azioni
Dirigenti con Resp.
Strategiche
Società
partecipata
possedute
al 31.12.2018
N° azioni
acquistate
N° azioni
vendute
possedute
al 31.12.2019
Dirigenti Strategici Fiera Milano SpA n. 1 - - - -

Si precisa, inoltre, che nessuno dei soggetti sopra indicati possiede partecipazioni in società controllate da Fiera Milano SpA.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari al 31 dicembre 2019

Fiera Milano SpA (di seguito, la "Società" o "Fiera Milano") con la presente Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (di seguito, la "Relazione") intende fornire un quadro generale e sistematico sul proprio assetto di corporate governance, un'informativa sugli assetti proprietari, nonché informazioni sull'applicazione delle raccomandazioni contenute nei principi e nei criteri applicativi previsti dal Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana, come modificato nel dicembre 2011, nel luglio 2014, nel luglio 2015 e, successivamente, nel luglio 2018 (di seguito, il "Codice di Autodisciplina"). L'espressione corporate governance viene utilizzata per individuare l'insieme delle regole e delle procedure in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo delle società di capitali. Un modello efficace ed efficiente di organizzazione societaria deve essere in grado di gestire con corrette modalità i rischi di impresa e i potenziali conflitti di interesse che possono verificarsi fra Amministratori e Azionisti e fra maggioranze e minoranze. Questi aspetti risultano essere tanto più rilevanti nelle società quotate ad azionariato diffuso.

Nella redazione della presente Relazione si è tenuto conto delle indicazioni fornite da Borsa Italiana nel "Format per la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" del gennaio 2020 e delle Raccomandazioni formulate dal Comitato per la Corporate Governance.

1. PROFILO DELL'EMITTENTE

Fiera Milano, emittente azioni quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA), Segmento Titoli con Alti Requisiti ("STAR") di Borsa Italiana S.p.A. (di seguito, "Borsa Italiana"), adotta un sistema di governo societario conforme a quanto previsto dalla legge, dalle vigenti disposizioni regolamentari e allineato ai contenuti del Codice di Autodisciplina.

La Società, che esercita attività di direzione e coordinamento sulle proprie dirette controllate , adotta un modello di amministrazione e controllo tradizionale basato sulla presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.

Fiera Milano rientra nella definizione di Piccole e Medie Imprese (di seguito, "PMI") ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera w-quater.1 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (di seguito, "TUF"); la Società risulta infatti avere una capitalizzazione di euro 394.109.703 al 30 dicembre 2019 ed un fatturato di euro 230.011.092 al 31 dicembre 2019.

Fiera Milano pubblica la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016 "Report di Sostenibilità" che integra le informazioni presenti nella Relazione Finanziaria annuale riportando in dettaglio le performance e i principali indicatori di settore secondo una prospettiva di sostenibilità e responsabilità sociale.

* * * *

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, TUF) ALLA DATA DEL 10 MARZO 2020

2.1 Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)

Il capitale sociale, sottoscritto e versato, è pari ad euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.

Le azioni sono indivisibili e ogni azione dà diritto ad un voto ad eccezione delle azioni proprie, possedute in via diretta e indiretta, che sono prive di tale diritto.

La Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.

Al 31 dicembre 2019 non sussistono piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale sociale. L'Assemblea degli azionisti del 23 aprile 2018, ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF, ha deliberato un nuovo piano di incentivazione a medio e lungo termine denominato "Piano di Performance Shares 2018-2019", strutturato nella forma mista "cash" e "performance shares". In merito ai contenuti del Piano di Performance Shares 2018-2019, si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter TUF.

2.2 Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)

Non sussistono restrizioni al trasferimento di titoli.

2.3 Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), TUF)

Si ricorda che la Società rientra nelle PMI e, pertanto, ai sensi dell'art. 120, comma 2, del TUF, la soglia rilevante ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5%.

Sulla base delle risultanze del Libro Soci e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF, alla data del 10 marzo 2020, risultano possedere, direttamente o indirettamente, azioni della Società in misura pari o superiore al 5% del capitale sociale, i seguenti soggetti:

Dichiarante Azionista Diretto N. Azioni % su Capitale
Ordinario
% su Capitale
Votante
Fondazione E.A.Fiera Internazionale
di Milano
Fondazione E.A.Fiera Internazionale
di Milano
45.898.995 63,821 64,666
Totale 45.898.995
63,821
64,666
Camera di Commercio Metropolitana Parcam S.r.l. 4.689.316 6,520 6,607
di Milano-Monza-Brianza-Lodi
(ex Camera di Commercio Industria
Artigianato e Agricoltura di Milano)
Camera di Commercio Metropolitana
di Milano-Monza-Brianza-Lodi
(ex Camera di Commercio Industria
Artigianato e Agricoltura di Milano)
1 0,000 0,000
Totale 4.689.317 6,520 6,607

2.4 Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF)

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali.

2.5 Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123 bis, comma 1, lettera e), TUF)

Al 31 dicembre 2019, non sussistono sistemi di partecipazione azionaria dei dipendenti.

2.6 Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)

Non sussistono restrizioni al diritto di voto.

2.7 Accordi tra Azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)

Non risultano accordi tra Azionisti ai sensi dell'art. 122 del TUF.

2.8 Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma)

Non sussistono clausole di change of control ex art. 123-bis, comma 1, lettera h) del TUF.

In materia di OPA, lo Statuto della Società non deroga alle vigenti disposizioni sulla passivity rule, né prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3, del TUF.

2.9 Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123 bis, comma 1, lettera m), TUF)

Nel corso dell'esercizio 2019, l'Assemblea dei Soci non ha conferito deleghe al Consiglio di Amministrazione per aumentare il capitale sociale, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile.

Quanto all'acquisto di azioni proprie, l'Assemblea Ordinaria dei Soci del 18 aprile 2019 ha deliberato l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie, con una validità di 18 mesi. L'autorizzazione ha previsto che (i) il numero massimo delle azioni acquistate non potesse eccedere, incluse le azioni già possedute dalla Società e dalle società controllate, la quinta parte delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale, (ii) il corrispettivo per l'acquisto di ciascuna azione non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere inferiore né superiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto, (iii) le azioni potessero essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte e (iv) il prezzo di cessione non dovesse essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto; tale limite di prezzo non è applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria.

La Società non ha dato esecuzione al suddetto piano.

Alla data odierna Fiera Milano detiene direttamente n. 939.018 azioni proprie, pari a 1,31% del capitale sociale.

2.10 Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. Codice Civile)

Fiera Milano, come deliberato dal Consiglio Generale della controllante Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano il 26 luglio 2004, in considerazione della propria autonomia organizzativa e decisionale, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento - ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile - da parte della controllante stessa.

La presunzione semplice di sussistenza di attività di direzione e coordinamento è superata dalla circostanza che Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano non svolge un ruolo determinante nella definizione dei piani strategici pluriennali e del budget annuale di Fiera Milano, né peraltro interviene nelle scelte di investimento, nelle policy per l'acquisto di beni e servizi sul mercato, né coordina le iniziative e le azioni di business nei settori in cui operano la Società e le sue controllate o collegate.

Fiera Milano esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate dirette. Alla data del 31 dicembre 2019, la Società esercita attività di direzione e coordinamento su: i) le società interamente detenute, ovverosia Fiera Milano Congressi SpA, Fiera Milano Media SpA e Nolostand SpA; e ii) la società controllata MADE eventi S.r.l.

L'attività di direzione e coordinamento è disciplinata dalle Linee Guida Direzione e Coordinamento, approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società nel corso della seduta del 31 luglio 2019 (si rinvia al §12.2).

3. COMPLIANCE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA A), TUF)

Fiera Milano ha aderito al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana nel marzo 2006, come modificato nel dicembre 2011, nel luglio 2014, nel luglio 2015 e successivamente nel mese di luglio 2018.

Il Codice di Autodisciplina è accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/borsaitaliana/regolamenti/corporategovernance/codice2018clean.pdf.

Nel corso della riunione consigliare dell'11 febbraio 2020, il Consiglio di Amministrazione ha, altresì, preso atto che il Comitato per la Corporate Goverance ha approvato in via definitiva e ha pubblicato sul proprio sito (https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/news/20200131.pdf), in data 31 gennaio 2020, il nuovo Codice di Corporate Governance che potrà essere recepito dalla Società a partire dal primo esercizio che inizia successivamente al 31 dicembre 2020.

La struttura di corporate governance di Fiera Milano non è influenzata da disposizioni di legge non nazionali.

Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e le responsabilità degli indirizzi strategici e organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e del Gruppo.

Nel paragrafo relativo alla composizione del Consiglio di Amministrazione è descritto l'assetto attuale del suddetto Organo.

4.1 Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF)

In base alle disposizioni di legge e di Statuto, la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste presentate da Soci che, da soli o insieme ad altri Soci, rappresentino almeno il 2,5% del capitale della Società, come stabilito sia dallo Statuto sociale che dalla determinazione Consob n. 28 del 30 gennaio 2020. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno precedente a quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fine di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli Azionisti dovranno produrre entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società la relativa certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.

Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, devono essere depositate (i) le informazioni relative sia all'identità dei Soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione dagli stessi detenuta, (ii) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità e l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusa l'eventuale indicazione dei requisiti di indipendenza stabiliti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge e di quelli indicati dal Codice di Autodisciplina, e degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società, anche non quotate; tali dichiarazioni dovranno attestare il possesso della capacità di libero apprezzamento da parte di ciascun candidato, nonché contenere un impegno espresso del singolo candidato ad esercitare e a mantenere durante la durata del mandato la propria autonomia di giudizio, scevra da qualsivoglia condizionamento esterno, nonché un impegno espresso a dedicare alla carica il tempo adeguato al corretto e diligente espletamento dell'incarico e, comunque, a non assumere altri incarichi di amministrazione o controllo in violazione di quanto previsto dal regolamento interno della Società in materia di cumulo di incarichi adottato ai sensi del presente articolo; (iii) il curriculum professionale di ciascun candidato, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti, anche in passato.

È inoltre statutariamente previsto che almeno un Amministratore debba essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i Soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato, la lista risultata prima per numero di voti.

Lo Statuto sociale, inoltre, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 147-ter, comma 1-ter del TUF e dell'articolo 144-undecies.1 del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11791 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni (di seguito, il "Regolamento Emittenti"), prevede:

  • il principio in virtù del quale il riparto degli amministratori deve essere effettuato in base a un criterio che assicuri l'equilibrio tra i generi, in misura conforme alla disciplina normativa vigente8;
  • modalità di formazione delle liste e meccanismi di sostituzione in corso di mandato che garantiscono il rispetto del criterio di riparto previsto;
  • meccanismi di scorrimento in base ai quali, nell'eventualità in cui l'organo collegiale eletto non consenta il rispetto delle disposizioni in materia di equilibrio tra i generi, gli ultimi eletti della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, appartenenti al genere più rappresentato, decadono nel numero necessario ad assicurare l'ottemperanza al requisito e sono sostituiti dai primi candidati non eletti della stessa lista e appartenenti al genere meno rappresentato.

8 L'art. 14.4 dello Statuto sociale risulta essere stato adeguato alle previsioni normative con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2020; modifica attualmente in corso di pubblicazione nel Registro Imprese.

Gli amministratori devono possedere, a pena di ineleggibilità o, nel caso che vengano meno successivamente, di decadenza, i requisiti di professionalità e onorabilità previsti dalla normativa pro tempore vigente in materia. La composizione del Consiglio di Amministrazione deve riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini, tra l'altro, di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale.

Ai fini della cooptazione degli amministratori, il Consiglio di Amministrazione identifica preventivamente la propria composizione quali-quantitativa ottimale individuando e motivando il profilo teorico (ivi comprese le caratteristiche di comprovata e perdurante professionalità e di indipendenza) dei candidati.

La maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge, nonché dei requisiti di indipendenza stabiliti dal Codice di Autodisciplina. I consiglieri indipendenti devono possedere, a seguito delle proprie documentate esperienze, professionalità tali da assicurare un elevato livello di dialettica interno al Consiglio di Amministrazione e da apportare un contribuito effettivo alla formazione della volontà del medesimo.

Il Consiglio di Amministrazione valuta la sussistenza dei requisiti di indipendenza: (i) in occasione della nomina, in capo ad un nuovo amministratore che si qualifica come indipendente; (ii) in occasione del rinnovo della carica, in capo a tutti gli amministratori che si qualificano come indipendenti.

Il Consiglio di Amministrazione valuta annualmente la permanenza dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori indipendenti già nominati. In ogni caso, la valutazione della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai singoli amministratori qualificati come indipendenti dovrà essere condotta dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto del principio della prevalenza della sostanza sulla forma. Il venir meno dei requisiti di indipendenza, quali sopra definiti, in capo ad un amministratore indipendente ne determina la decadenza, tranne nel caso in cui tali requisiti permangano in capo ad almeno la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione. A tal fine, l'amministratore indipendente che perda i propri requisiti di indipendenza durante il mandato ne fornisce immediata informativa al Consiglio di Amministrazione in carica. In ogni caso, il requisito di indipendenza si considera non soddisfatto qualora l'amministratore abbia già ricoperto per tre mandati consecutivi l'incarico di amministratore indipendente nella Società.

Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/Governance/Statuto.

Nel Consiglio di Amministrazione in carica è presente un numero di Consiglieri indipendenti superiore a quello richiesto dalle vigenti disposizioni normative (TUF) e/o regolamentari (requisiti del segmento STAR di Borsa Italiana e Codice di Autodisciplina).

In base alle indicazioni del Codice di Autodisciplina, un Amministratore di una emittente quotata non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi:

  • a) se, direttamente o indirettamente, anche attraverso Società controllate, fiduciari o interposta persona, controlla l'emittente o è in grado di esercitare su di esso un'influenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possono esercitare il controllo o un'influenza notevole sull'emittente;
  • b) se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo (Presidente, Amministratore esecutivo, dirigente con responsabilità strategiche) dell'emittente, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo con l'emittente, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la emittente o è in grado di esercitare sullo stesso un'influenza notevole;
  • c) se, direttamente o indirettamente, ha o ha avuto nell'esercizio precedente una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale:
  • con l'emittente, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo;
  • con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la emittente, ovvero – trattandosi di società o ente – con i relativi esponenti di rilievo;

ovvero è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti;

  • d) se riceve o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, dalla emittente o da una società controllata o controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto all'emolumento fisso di Amministratore non esecutivo della emittente, e al compenso per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice di Autodisciplina anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;
  • e) se è stato Amministratore della emittente per più di nove anni negli ultimi dodici anni;
  • f) se riveste la carica di Amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un Amministratore esecutivo della emittente abbia un incarico di Amministratore;
  • g) se è Socio o Amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale della emittente;
  • h) se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti.

- Piani di successione

La Società, nel marzo 2019, si è dotata della procedura per l'adozione di un piano di successione degli Amministratori esecutivi finalizzato ad assicurare la tempestiva sostituzione degli stessi nel caso di cessazione anticipata della carica rispetto alla naturale scadenza della stessa, al fine di garantire una ordinata successione nelle posizioni di vertice dell'esecutivo attraverso una rapida sostituzione degli Amministratori esecutivi cessati, assicurando pertanto la continuità e la stabilità della gestione.

In particolare, nel corso dell'esercizio di riferimento la Società ha provveduto all'implementazione del piano di successione.

4.2 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis), TUF)

Il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 21 aprile 2017 e scadrà con l'Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2019.

L'Assemblea dei Soci del 21 aprile 2017 aveva determinato in otto il numero dei Consiglieri, riservandosi di aumentare il numero di amministratori in una successiva seduta.

In data 25 luglio 2017, l'Assemblea dei Soci ha aumentato a nove il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione e, conseguentemente, ha nominato il nuovo amministratore Fabrizio Curci con decorrenza dal 1° settembre 2017 fino alla scadenza del mandato degli altri Consiglieri. Al termine dell'Assemblea, si è riunito il Consiglio di Amministrazione che ha proceduto a nominare Fabrizio Curci Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano a partire dal 1° settembre 2017.

Il Consiglio di Amministrazione è, quindi, attualmente composto da nove amministratori. Di seguito viene riportato un breve curriculum vitae di ogni Amministratore in carica al 10 marzo 2020, dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascuno, nonché un'elencazione dei principali incarichi ricoperti.

  • Lorenzo Caprio, Presidente, nominato dalla assemblea in data 21 aprile 2017 (Amministratore non esecutivo - Presidente).

Nato a Milano il 19 novembre 1957, conseguita la laurea in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È oggi Professore ordinario di Finanza aziendale presso la facoltà di Economia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore; Dottore Commercialista presso l'Ordine di Milano; Revisore Legale dei Conti; da maggio 2007 e sino al 2018 è stato Presidente del Collegio Sindacale di Banca ITB S.p.A.; attualmente Presidente del Collegio Sindacale di Banca 5 S.p.A.; membro del Comitato Scientifico delle riviste "Journal of Management and Governance", "Il controllo nelle società e negli enti", "Banca Impresa e Società", "Journal of Financial Markets and Institutions" e membro del Comitato Direttivo del Centro di Ateneo per la dottrina sociale della Chiesa dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.

  • Fabrizio Curci, Amministratore Delegato, nominato in data 25 luglio 2017 e in carica dal 1° settembre 2017 (Amministratore esecutivo non indipendente – Chief Executive Officer).

Fabrizio Curci, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano, è nato a Barletta il 28 novembre 1972.

Ha conseguito la Laurea in Economia, indirizzo marketing, presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano e successivamente frequentato il PSM intensivo per General Management.

In FCA – FIAT Chrysler Automobiles è stato Responsabile Business Unit post-vendita EMEA, responsabile del lancio Alfa Romeo a livello mondiale e delle Brand Operations in Europa, Medio Oriente e Africa.

In Olivetti – Tecnost ha ricoperto ruoli di marketing sales; nel Gruppo Fiamm S.p.A. ha ricoperto ruoli sales, marketing & communication, modern distribution della divisione automotive. Dal 31 ottobre 2018 è entrato a far parte dell'Executive Committee e del Board of Directors di UFI, l'associazione che raccoglie i maggiori rappresentanti dell'industria espositiva a livello mondiale.

A dicembre 2018 ha assunto la carica di Vice Presidente di AEFI – Associazione degli Enti Fieristici Italiani.

  • Alberto Baldan, Consigliere, nominato dall'Assemblea in data 21 aprile 2017, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nato a Venezia il 21 ottobre 1960, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio. Attualmente riveste l'incarico di Amministratore Delegato della società Grandi Stazioni Retail S.p.A., Consigliere Delegato di Retail Group S.p.A. ed è componente del Consiglio di Amministrazione di Illy Caffè S.p.A.

  • Stefania Chiaruttini, Consigliere, nominata dall'Assemblea in data 21 aprile 2017, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nata a Este (PD) l'11 agosto 1962, è Dottore Commercialista dal 1997 e socio fondatore dello studio Chiaruttini & Associati.

Esercita da oltre 30 anni la professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale in via esclusiva. Ha iniziato la sua carriera all'interno di un prestigioso studio milanese per poi fondare, nel 1997, lo Studio Chiaruttini & Associati.

Specializzata in diritto penale dell'economia, frodi di mercato e crisi d'impresa, ha maturato esperienza anche nel mondo degli enti finanziari e creditizi come commissario, membro dei comitati di sorveglianza e coadiutore su nomina del Ministero dell'Economia. Si è occupata, fin dall'inizio della professione, di gestione della crisi d'impresa, ha svolto il ruolo di consulente -sia per l'imprenditore che per i tribunali-, nonché curatore e commissario giudiziale. Fin dai primi anni Novanta ha seguito importanti casi di ristrutturazione di società quotate e si è occupata della predisposizione e della valutazione di piani finanziari e industriali di imprese in crisi in qualità di advisor o di attestatore.

Stefania Chiaruttini ha maturato una particolare esperienza in materia di prevenzione della responsabilità amministrativa delle società e degli enti, svolgendo numerosi incarichi di consulenza per la predisposizione di modelli organizzativi ex d.lgs. 231/2001, ed assumendo incarichi come membro degli organi di vigilanza in società bancarie e industriali.

Esperta in tema di valutazione di aziende, affianca anche magistrati e prestigiosi studi legali nel ruolo di consulente tecnico, ha ricoperto e ricopre cariche di Sindaco, Consigliere di Amministrazione e liquidatore di diverse società anche quotate oltre a cariche di Commissario Straordinario L. 270/99 e Legge Marzano.

Relatore in convegni, corsi universitari e master post-universitari, in Italia e all'estero, è autrice di diversi articoli pubblicati da riviste specializzate.

  • Gianpietro Corbari, Consigliere, nominato dalla assemblea in data 21 aprile 2017, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nato a Paderno Ponchielli (CR), il 15 novembre 1961, ha conseguito la Laurea in Ingegneria Aeronautica presso il Politecnico di Milano nel 1986. Nel corso della propria carriera ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità in importanti aziende italiane, quali Galbani S.p.A., Esselunga S.p.A. e Granarolo S.p.A. È attualmente Amministratore Delegato e Direttore Generale della società Pam PANORAMA S.p.A. e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Alingi S.r.l. e Real Estate Development S.r.l.

  • Francesca Golfetto, Consigliere, nominata dall'Assemblea in data 21 aprile 2017, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nata a Mirano (VE), il 4 ottobre 1950, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio, presso l'Università di Venezia Ca' Foscari. È stata Visiting Scholar alla Oxford University, Said Business School e University of Toronto e ha insegnato presso le Università di Torino, Venezia, Toronto e Oxford. È Professore Ordinario di Management presso l'Università Bocconi di Milano. Svolge attività di consulenza direzionale in materia di strategia aziendale e di mercato. È autore di numerose pubblicazioni internazionali su temi di management, anche sul settore fieristico. È Dottore Commercialista e Revisore del Conti ed è iscritta all'Albo dei Consulenti del Tribunale di Milano in materia di valutazione d'azienda. È stata componente di consigli di amministrazione di società quotate e non, di comitati controllo e rischi, di comitati per la remunerazione, nonché di comitati di sorveglianza per società in amministrazione straordinaria. Attualmente riveste il ruolo di consigliere indipendente per le società quotate Dea Capital S.p.A. e Caleffi S.p.A.

  • Angelo Meregalli, Consigliere, nominato dall'Assemblea in data 21 aprile 2017, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nato a Milano il 17 ottobre 1967 e laureato in ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano, inizia la carriera in ruoli tecnici e commerciali per importanti multinazionali nel settore aeronautico ed industriale. Acquisito un MBA allo SDA Bocconi, approda in Booz Allen & Hamilton, occupandosi di consulenza direzionale in ambito farmaceutico, automobilistico e tech. Entra successivamente nel Gruppo UniCredit, dove sviluppa una decennale carriera in ambito pagamenti e finanziamenti a famiglie e piccole-medie imprese, con responsabilità di gestione del rischio, sviluppo business nazionale ed internazionale, M&A. Per il Gruppo UniCredit, si occupa dell'avviamento di due società di credito al consumo in Bulgaria e Romania, prima di assumere una responsabilità di direzione europea dei sistemi di pagamento Retail. Nel 2012 diventa Managing Director di PayPal Italia. Prosegue il suo percorso nel colosso Fintech con ruoli prima regionali ed infine globali. Attualmente ricopre il ruolo di Head of Global M&A and Strategic Partners Go-to-Market, dividendo il suo tempo tra l'Europa e la Silicon Valley.

  • Marina Natale, Consigliere (Amministratore non esecutivo), nominata dall'Assemblea in data 21 aprile 2017. Dal 2 maggio 2017 fino alla data del 31 agosto 2017 ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato della Società.

Nata a Saronno (VA) il 13 maggio 1962, si laurea con lode in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Attualmente è Amministrato Delegato di AMCO S.p.A., membro del Comitato Investitori del Fondo Italian Recovery Fund (ex Atlante II), componente del Consiglio di Amministrazione di Valentino S.p.A., del Consiglio di Amministrazione di Salini Impregilo S.p.A. Ha ricoperto numerosi incarichi in Unicredit S.p.A. fino la carica di Vice Direttore Generale dopo essere stata nominata CFO nel 2009 e aver gestito le più importanti operazioni di crescita per linee esterne del Gruppo.

  • Elena Vasco, Consigliere, nominata dall'Assemblea in data 21 aprile 2017, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Autodisciplina (Amministratore non esecutivo indipendente).

Nata ad Hartford (USA) il 31 dicembre 1964, si laurea con lode in Economia e Commercio a Napoli nel 1989 e consegue nel 1991 un Master in scienze economiche presso la Northeastern University di Boston.

Dal maggio 2015 è Segretario generale della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, dove lavora dal 2009. In precedenza, dal 1992 al 1997, ha lavorato in Mediobanca Servizio Partecipazioni e Affari Speciali (consulenza, M&A and corporate finance). Successivamente ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali nel Gruppo Hdp-RCS facendo parte anche di numerosi consigli di amministrazione di società del gruppo, tra cui Valentino, RCS Editori, RCS Libri, Parmalat S.p.A. e RAI Sat.

Attualmente è consigliere di amministrazione anche delle società quotate DeA Capital S.p.A., e Terna S.p.A. È altresì Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fondazione La Triennale di Milano.

Tutti i Consiglieri, fatta eccezione per l'Amministratore Delegato, sono da considerarsi non esecutivi, in quanto non muniti di deleghe gestionali.

Relativamente alle cariche di Amministratore o Sindaco ricoperte dai Consiglieri in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, si fa riferimento a quanto evidenziato in precedenza e si rimanda alla Tabella 1 allegata alla presente Relazione.

In relazione agli Amministratori indipendenti, sopra indicati, si segnala che il loro numero, avuto riguardo alla composizione complessiva del Consiglio, è superiore rispetto al numero minimo previsto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.

Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla verifica della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori, in occasione della riunione consiliare dell'11 febbraio 2020 mediante raccolta di autocertificazione da parte di ciascun Consigliere, mantenuta agli atti della Società. Il Collegio Sindacale, nell'ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legge, ha certificato, nella suddetta data, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri. A tal fine, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Presidente del Collegio Sindacale hanno da ultimo attestato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai citati Amministratori.

I profili dei componenti il Consiglio di Amministrazione sono consultabili sul sito internet della Società www. fieramilano.it nella sezione Investor Relations/Governance/Organi sociali.

- Criteri e politiche di diversità

Per quanto attiene le politiche in materia di diversità applicate dalla Società con riferimento alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo nel corso dell'esercizio, si segnala quanto segue.

Ai sensi del vigente Statuto sociale, la composizione del Consiglio di Amministrazione deve garantire l'equilibro tra i generi previsto dalla legge. Inoltre, la composizione deve riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione, in data 10 luglio 2017, ha adottato il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.A.", redatto ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente e dal Codice di Autodisciplina, nel quale sono stati definiti ulteriori requisiti che gli amministratori devono possedere in aggiunta a quelli previsti per legge.

Si segnala, altresì, che il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano è composto per oltre un terzo dal genere meno rappresentato, ovvero da quello femminile, così come previsto, inter alia, dal Codice di Autodisciplina e che risultano adeguatamente rappresentate, oltre alle diversità di genere, anche diversità generazionali e professionali.

In generale, per quanto attiene alla composizione dell'organo amministrativo è stato perseguito il prioritario obiettivo di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri, al fine di assicurare l'efficace azione dello stesso.

Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

- Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Secondo quanto disposto dallo Statuto della Società, il Consiglio di Amministrazione ha definito nel proprio Regolamento il numero massimo di incarichi di amministrazione e controllo che possono essere ricoperti dai consiglieri per un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore dell'emittente.

Il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.A." definisce i criteri per il cumulo di incarichi che si applicano a tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione. Restano comunque fermi, ove più rigorosi, i limiti al cumulo degli incarichi previsti dalla disciplina legale e regolamentare pro tempore vigente. Il rispetto dei limiti al cumulo di incarichi è valutato con cadenza annuale dal Consiglio di Amministrazione. L'amministratore che venga a conoscenza del superamento dei limiti al cumulo di incarichi, entro 10 (dieci) giorni dall'avvenuta conoscenza, comunica alla Società le cause del superamento e, entro 90 (novanta) giorni dall'avvenuta conoscenza, rassegna le dimissioni da uno o più incarichi ricoperti. Entro 5 (cinque) giorni dalle avvenute dimissioni, il componente del Consiglio di Amministrazione comunica alla Società l'incarico o gli incarichi dai quali sono state rassegnate le dimissioni.

I limiti al numero degli incarichi di amministrazione, direzione e controllo determinati dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione sono riepilogati nella seguente tabella.

FIERA MILANO S.P.A. SOCIETÀ QUOTATE E/O BANCARIE, FINANZIARIE, ASSICURATIVE E/O DI RILEVANTI DIMENSIONI (ITALIA/ESTERO)

Incarichi esecutivi Incarichi non esecutivi o di controllo Incarichi complessivi
Amministratore no 2 5
Delegato Incarichi esecutivi Incarichi non esecutivi o di controllo Incarichi complessivi
Presidente In società NON partecipate
da Fiera Milano S.p.A.
In società partecipate
da Fiera Milano S.p.A.
no 3 5 8
Incarichi esecutivi
Incarichi non esecutivi o di controllo
Incarichi complessivi
Amministratori Qualora siano ricoperti anche incarichi esecutivi
non esecutivi 5
Qualora NON siano ricoperti incarichi esecutivi
3 7 10

Ai sensi del Regolamento:

  • - per incarichi esecutivi si intendono le cariche di: Amministratore Delegato, Membro del Consiglio di Gestione, Presidente del Consiglio di Amministrazione o del Consiglio di Sorveglianza, Direttore Generale;
  • - per incarichi non esecutivi o di controllo si intendono le cariche di: membro del Consiglio di Amministrazione senza deleghe, membro del Consiglio di Sorveglianza, membro del Collegio Sindacale;
  • - per società di notevoli dimensioni si intendono le società con un ammontare di ricavi consolidati superiore a 500 milioni di euro, ovvero un numero di dipendenti superiore a 500.

Infine, oltre alle altre incompatibilità previste dalla legge, rimane ferma la regola dell'incompatibilità con cariche di natura politica o sindacale.

- Induction programme

Nel corso dell'esercizio 2019, il Presidente e l'Amministratore Delegato hanno fornito ai Consiglieri un'adeguata informativa del contesto in cui opera Fiera Milano, dell'organizzazione aziendale e della sua evoluzione, nonché del quadro normativo di riferimento.

Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

Inoltre, nel corso delle riunioni tenutesi durante l'esercizio di riferimento, il Consiglio di Amministrazione è stato reso partecipe in maniera costante e puntuale in merito alle attività finalizzate all'aggiornamento dei processi e delle procedure aziendali, nonché all'evoluzione dell'articolazione organizzativa del Gruppo Fiera Milano. In particolare, è stata garantita una formazione mirata in materia di responsabilità amministrativa da reato degli enti ex D.lgs. 231/2001 in favore dell'intero Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.

4.3 Ruolo del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni o utili per il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.

Ai sensi dell'art. 17.1 dello Statuto sociale, sono attribuite al Consiglio di Amministrazione le seguenti competenze:

  • (i) la decisione di fusione nei casi di cui agli articoli 2505 e 2505–bis del Codice Civile;
  • (ii) l'istituzione e la soppressione di sedi secondarie;
  • (iii) la riduzione del capitale sociale in caso di recesso di Soci;
  • (iv) l'adeguamento dello Statuto sociale a disposizioni normative;
  • (v) il trasferimento della sede sociale nell'ambito della Provincia.

Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge sono altresì riservate all'esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione, sulla base delle previsioni di cui all'art. 17.2 dello Statuto, le seguenti materie:

  • (a) l'acquisto, la sottoscrizione e il trasferimento, in proprio, di azioni, di quote o di partecipazioni in altre società, comprese le società di nuova costituzione e il trasferimento di diritti di opzione, salve le operazioni di mero impiego di tesoreria;
  • (b) l'approvazione delle politiche di assunzione e di gestione di tutti i rischi, nessuno escluso, nonché la valutazione della funzionalità, efficienza, efficacia del sistema dei controlli interni della Società;
  • (c) il conferimento di beni immobili o mobili ad altre società, sia in via di costituzione che già costituite;
  • (d) qualsiasi forma di prestito assunto dalla Società che superi il limite del 30% del patrimonio netto;
  • (e) la costituzione di ipoteche, gravami o altri diritti di garanzia di qualsiasi natura su tutto o su parti rilevanti delle obbligazioni, delle proprietà o del patrimonio della Società;
  • (f) l'approvazione del budget preventivo;
  • (g) la concessione a terzi di garanzie bancarie da parte della Società;
  • (h) la stipula di contratti aventi ad oggetto beni immobili, con la sola eccezione di contratti di locazione di immobili stipulati per lo svolgimento dell'attività sociale per periodi non maggiori di sei anni;
  • (i) l'acquisto, la vendita, la creazione, l'affitto, la stipulazione di licenze relativamente a brevetti, marchi, modelli, domini e/o siti internet, canali televisivi satellitari o via cavo, testate editoriali, diritti d'autore e assimilati e ogni diritto di proprietà intellettuale in genere, inerenti all'oggetto sociale;
  • (j) il conferimento di incarichi, consulenze, prestazioni non previste nei limiti di budget superiori a euro 100.000 a soggetti comunque estranei al Consiglio;
  • (k) la nomina del Direttore Generale ed eventualmente di un Vice Direttore Generale su proposta dell'Amministratore Delegato se nominato e la determinazione dei relativi poteri, mentre gli altri esponenti aziendali apicali anche nel settore dei controlli interni potranno essere nominati dall'Amministratore Delegato, purché di tali nomine il Consiglio venga tempestivamente informato;
  • (l) la nomina e la revoca del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
  • (m) la nomina dell'organismo di vigilanza;
  • (n) la costituzione, lo scioglimento dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione, la nomina e la revoca dei loro componenti e l'approvazione dei relativi regolamenti di funzionamento;
  • (o) la nomina e la revoca del responsabile della funzione di revisione interna su proposta dell'Amministratore Delegato, previo parere del Collegio Sindacale e degli amministratori indipendenti.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deciso di riservare alla propria competenza le seguenti ulteriori materie:

  • la definizione e approvazione del piano industriale, su proposta dell'Amministratore Delegato, e degli obiettivi strategici ivi definiti;
  • per il personale di categoria dirigenziale apicale (intendendosi per dirigente apicale il dirigente a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, con retribuzione annua lorda eccedente euro 200.000), il potere di assumere, promuovere, trasferire, esercitare il potere disciplinare e licenziare, determinando le mansioni, l'inquadramento, la retribuzione, fissa e variabile ed eventuali patti annessi e/o accessori al rapporto di lavoro, nel rispetto delle politiche di assunzione ai sensi dell'art. 17.2 lett. b) dello Statuto sociale;
  • tutti gli atti di straordinaria amministrazione.

Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione ha lo scopo di conformare l'organizzazione ed il funzionamento del Consiglio di Amministrazione della Società a quanto disposto dalle leggi vigenti, dallo Statuto della Società, dal Codice di Autodisciplina, nonché dalle procedure di governance interne.

Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione, unitamente ai relativi allegati che ne costituiscono parte integrante, disciplina la nomina e composizione, le modalità di funzionamento, i compiti, i poteri e mezzi del Consiglio di Amministrazione, il processo di valutazione e le modifiche del Regolamento stesso. Per quanto non espressamente previsto nel Regolamento si applicano le disposizioni statutarie e normative ratione temporis vigenti.

Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono di norma programmate sulla base di un calendario approvato all'inizio dell'anno per favorire la massima partecipazione alle medesime, nonché ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ovvero ne faccia richiesta almeno un terzo dei componenti del Consiglio o un Sindaco e nei casi previsti dalla legge.

Il calendario societario è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it alla sezione Investor Relations/Documenti/Calendario finanziario.

Il Presidente assicura il regolare svolgimento delle attività del Consiglio di Amministrazione e si avvale del Segretario per assicurare la tempestività e la completezza dell'informativa pre-consiliare e per preservare la riservatezza dei dati e delle informazioni fornite. In caso di assenza o impedimento del Presidente, le adunanze del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dall'Amministratore indipendente più anziano di età.

A norma dello Statuto per la validità delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione è necessaria la presenza della maggioranza dei suoi membri in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta degli amministratori presenti. In caso di parità prevale il voto di chi presiede la riunione.

Ciascun Consigliere, ai sensi dell'art. 2391 Codice Civile, è tenuto a dare comunicazione al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale di ogni interesse che, per conto proprio o di terzi, abbia in una determinata operazione, fornendo adeguata informativa ai sensi della normativa vigente.

Il Consiglio ha individuato – nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione – il termine congruo e adeguato per ricevere, in anticipo rispetto alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione, la documentazione e le informazioni necessarie per permettere di esprimersi con consapevolezza sugli argomenti sottoposti alla loro analisi e approvazione.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione, per la trasmissione della documentazione pre-consiliare a Consiglieri e Sindaci, come indicato nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione, ha ritenuto congruo il termine di 3 giorni antecedenti la data della riunione, fatti salvi i casi di urgenza nei quali la documentazione sarà resa disponibile appena possibile. I documenti relativi all'approvazione del progetto di bilancio e delle relazioni finanziarie infrannuali devono essere invece trasmessi almeno 7 giorni prima della data fissata per la riunione del Consiglio di Amministrazione. Il Presidente verifica che le informazioni di cui sopra siano state regolarmente messe a disposizione degli Amministratori e dei Sindaci, dandone atto in apertura di riunione. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, il rispetto dei termini è stato un punto di costante attenzione da parte del Presidente e dell'Amministratore Delegato, per permettere l'assunzione di adeguate decisioni Consiliari, e le tempistiche sono state generalmente rispettate.

In particolare, la documentazione di supporto viene predisposta dalla Funzione aziendale competente mediante la compilazione di schede informative e/o deliberative nelle quali vengono indicati tutti gli elementi necessari a consentire agli amministratori di agire informati.

La documentazione di supporto si intende effettivamente disponibile dal momento in cui risulta consultabile e prelevabile dalla apposita Area Riservata (https://filebox.fieramilano.it - Cartella Consiglio di Amministrazione). Il deposito della documentazione in Area Riservata è notificato ai componenti del Consiglio di Amministrazione e agli interessati dal Presidente per il tramite delle strutture aziendali preposte che vi accedono secondo le modalità di accredito definite dalla stessa struttura.

Si segnala, inoltre, che nel corso dell'esercizio è stato dato avvio ad un progetto di digitalizzazione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione che ha consentito di sviluppare un nuovo applicativo per la gestione informatica delle riunioni consiliari, che garantisce la condivisione dei documenti tra i componenti del Consiglio di Amministrazione, assicurando la necessaria riservatezza. Tale applicativo è stato utilizzato a partire dalla prima riunione consigliare dell'esercizio 2020.

Le comunicazioni effettuate nella riunione e le deliberazioni prese dal Consiglio sono raccolte in verbali. Ai sensi dello Statuto, i verbali delle adunanze consiliari sono redatte dal segretario del Consiglio di Amministrazione. A seguito della riunione una bozza del verbale viene trasmessa a tutti i Consiglieri e ai Sindaci per eventuali osservazioni che devono essere fatte pervenire al Segretario. Il testo definitivo del verbale, redatto dal Segretario, è sottoposto all'approvazione del primo Consiglio utile successivo e viene sottoscritto dal Presidente e dal Segretario e trascritto sull'apposito libro sociale.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto 9 riunioni, che hanno visto la regolare e assidua partecipazione dei Consiglieri (il numero delle riunioni a cui ha partecipato ciascun componente del Consiglio di Amministrazione è riportato e consultabile nella Tabella n.1). La durata media delle riunioni consiliari è stata di circa 3 ore e mezza. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute 3 riunioni.

I componenti del Consiglio di Amministrazione hanno dichiarato e garantiscono di svolgere efficacemente il proprio incarico dedicando allo stesso il tempo richiesto. Ciò è confermato anche dal numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione svoltesi durante l'esercizio 2019 e dall'elevata percentuale di partecipazione dei Consiglieri alle stesse.

Alle riunioni consiliari sono invitati a partecipare i dirigenti del Gruppo, responsabili delle funzioni aziendali competenti sulle specifiche materie poste all'ordine del giorno per fornire gli opportuni approfondimenti sulle tematiche oggetto di esame.

4.4 Organi Delegati

- Presidente del Consiglio di Amministrazione

A norma dell'art. 18 dello Statuto sociale, il Presidente del Consiglio di Amministrazione viene nominato tra i consiglieri che abbiano originariamente i requisiti di indipendenza indicati nel medesimo Statuto. Oltre alle attribuzioni a lui spettanti per legge, il Presidente, ai sensi di specifiche disposizioni statutarie recepite anche in apposite determinazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione in data 2 maggio 2017 e 10 luglio 2017, svolge ulteriori funzioni. In particolare, convoca e fissa l'ordine del giorno del Consiglio di Amministrazione, favorisce la dialettica interna, promuove l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario, garantendo l'equilibrio dei poteri rispetto all'Amministratore Delegato. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione coordina i lavori del Consiglio, provvedendo affinché adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno siano fornite a tutti i componenti. In particolare, assicura che (i) ai Consiglieri sia trasmessa con congruo anticipo la documentazione a supporto delle deliberazioni del Consiglio o, almeno, una prima informativa sulle materie che verranno discusse; (ii) la documentazione a supporto delle deliberazioni, in particolare quella resa ai componenti non esecutivi, sia adeguata in termini quantitativi e qualitativi rispetto alle materie iscritte all'ordine del giorno.

Il Presidente è il referente diretto per conto del Consiglio degli organi di controllo interno, dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione, nonché della funzione di revisione interna.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, sovrintende, coordinandosi con l'Amministratore Delegato, le relazioni esterne istituzionali curando, poi, l'implementazione delle stesse.

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione non possono essere conferiti incarichi esecutivi.

A norma dell'art. 13 dello Statuto sociale, inoltre, il Presidente del Consiglio di Amministrazione dirige i lavori assembleari, verifica la regolare costituzione dell'Assemblea, accerta l'identità e la legittimazione dei presenti, regola il suo svolgimento, compresa la disciplina dell'ordine e della durata degli interventi, la determinazione del sistema di votazione e il computo dei voti ed accerta i risultati delle votazioni.

Infine, a norma dell'art. 19 dello Statuto sociale, al Presidente del Consiglio di Amministrazione spettano la rappresentanza della Società di fronte a qualsivoglia Autorità Giudiziaria o Amministrativa, nonché la firma sociale.

- Amministratore Delegato

In data 25 luglio 2017, l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Fiera Milano ha aumentato a nove il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione e ha proceduto alla nomina del nuovo amministratore Fabrizio Curci con decorrenza dal 1° settembre 2017 fino alla scadenza del mandato degli altri Consiglieri, e dunque fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019. Al termine dell'Assemblea si è riunito il Consiglio di Amministrazione che ha proceduto a nominare Fabrizio Curci Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano a partire dal 1° settembre 2017.

All'Amministratore Delegato sono conferiti tutti i poteri relativi alla gestione e amministrazione ordinaria della Società, con l'esclusione di quanto riservato per legge al Consiglio di Amministrazione e con l'esclusione delle materie indicate negli articoli 17.1 e 17.2 dello Statuto sociale e le ulteriori materie che rimangono di competenza del Consiglio di Amministrazione.

In particolare, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, con efficacia dal 1° settembre 2017, e successive integrazioni del 18 settembre 2017 e 22 maggio 2018, sono stati attribuiti al Dottor Curci, i seguenti poteri:

    1. stipulare, modificare e risolvere contratti di locazione di immobili stipulati per lo svolgimento dell'attività sociale per canoni annui non superiori a euro 2.000.000,00 per singola operazione e per periodi non maggiori di sei anni;
    1. stipulare, modificare e risolvere contratti di consulenza, di collaborazione, di prestazione d'opera intellettuale e di prestazioni professionali in genere, sempre per un importo o impegno economico non superiore a euro 1.000.000,00 per singola operazione, fermo restando che resta riservato al Consiglio di Amministrazione il conferimento di incarichi, consulenze e prestazioni non previste nei limiti di budget superiori a euro 100.000,00, a soggetti comunque estranei al Consiglio di Amministrazione;
    1. negoziare ed effettuare operazioni in cambi per contanti per un importo massimo di euro 2.000.000,00;
    1. acquistare, alienare e stipulare contratti su strumenti c.d. derivati (swaps, futures e opzioni) con l'avvertenza che tutte tali operazioni potranno essere effettuate solo per copertura di rischi di tasso di interesse, di prezzo e di cambi in essere nonché di copertura dalle fluttuazioni dei corsi borsistici di azioni o altri strumenti finanziari in portafoglio alla Società, sempre per un valore nozionale non superiore a euro 2.000.000,00 per singola operazione;
    1. assolvere agli adempimenti previsti dalle leggi che regolano la circolazione dei titoli azionari e la distribuzione dei dividendi con facoltà di firmare dichiarazioni;
    1. conferire mandato a banche, istituti di credito, società finanziarie e fiduciarie di svolgere il servizio titoli per conto della Società trattandone le condizioni e disponendo, presso gli stessi, i pagamenti ad esso relativi;
    1. transigere per questioni relative a crediti della Società, anche per quanto attiene alle condizioni di pagamento fissate nei contratti con terzi, fino a un importo massimo di euro 1.000.000,00 per singola transazione;
    1. trattare e concludere, sotto qualsiasi forma, operazioni passive di mutuo ed assumere finanziamenti, comprese operazioni di sconto e cessione di credito, di importo non superiore al 30% del patrimonio netto della Società per singola operazione, nonché richiedere e accettare affidamenti sino ad un importo massimo non superiore al 30% del patrimonio netto della Società;
    1. nell'interesse della Società e/o nell'interesse e/o a favore di società o enti direttamente o indirettamente controllati, e per importo non superiore a euro 5.000.000,00: richiedere fideiussioni bancarie e/o assicurative, lettere di garanzia e affidamenti in genere, sottoscrivendo i relativi atti, prestare garanzie di qualunque natura, rilasciare lettere di manleva e/o fideiussioni, avalli, lettere di patronage, definire e sottoscrivere operazioni attive di finanziamento e/o di mandato di credito;
    1. richiedere senza limiti fideiussioni bancarie e/o assicurative, lettere di garanzia e affidamenti in genere a fronte di adempimenti connessi con la richiesta di rimborso di tasse e/o imposte per la Società;
    1. rappresentare la Società, in Italia e all'estero, in tutte le pratiche e adempimenti relativi alle imposte e tasse, tributi e contributi di qualsiasi genere e, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, sottoscrivere, quale rappresentante legale, le dichiarazioni annuali dei redditi, le dichiarazioni ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, le dichiarazioni annuali dei sostituti d'imposta; sottoscrivere, presentare e discutere verbali, ricorsi, reclami ed atti oppositivi innanzi le competenti Autorità Fiscali e Doganali e le Commissioni Tributarie di ogni grado, inclusa la Commissione Centrale e l'Autorità Giudiziaria, transigere, conciliare agli atti in vertenze fiscali, nominando e revocando all'uopo avvocati, difensori, consulenti e periti di parte;
    1. rappresentare attivamente e passivamente la Società, in Italia e all'estero, dinanzi alle Autorità Giudiziarie, Civili e Penali, Amministrative e Finanziarie, in ogni ordine e grado di giurisdizione, anche per giudizi di revocazione e cassazione, nominando e revocando all'uopo difensori, avvocati, procuratori, consulenti e periti di parte, il tutto con potere di presentare querela nell'interesse della Società;
    1. transigere e conciliare controversie, sia in via giudiziale che stragiudiziale, e rinunziare agli atti fino ad un importo massimo di euro 1.000.000,00 per singola controversia; compromettere controversie in sede arbitrale, rituale o irrituale;
    1. rappresentare la Società nelle controversie individuali di lavoro disciplinate dal titolo IV del libro II del Codice di Procedura Civile, rappresentare la Società nei suddetti giudizi partecipando alle udienze previste dagli artt. 420 e ss. c.p.c. con espressa conferma di pieni poteri per quanto riguarda la transazione o conciliazione delle vertenze con qualifica, a questo effetto, di procuratore generale ai sensi del citato articolo 420 c.p.c.;
    1. per il personale di categoria non dirigenziale e per il personale di categoria dirigenziale non apicale (intendendosi dirigente apicale il dirigente a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, con retribuzione annua lorda eccedente euro 200.000,00), il potere di assumere, promuovere, trasferire, esercitare il potere disciplinare e licenziare, determinando le mansioni, l'inquadramento, la retribuzione, fissa e variabile ed eventuali patti annessi e/o accessori al rapporto di lavoro, nel rispetto delle politiche di assunzione ai sensi dell'articolo 17.2 lett.(b) dello Statuto sociale;
    1. rilasciare certificati, dichiarazioni per la denuncia dei redditi dei dipendenti, estratti dei libri paga ed altre situazioni riguardanti il personale sia per gli enti previdenziali, assicurativi e mutualistici sia per gli altri enti e/o privati;
    1. rappresentare la Società, in Italia e all'estero, nei confronti degli Istituti Previdenziali e assistenziali, delle Associazioni e Organizzazioni Sindacali sia dei datori di lavoro che dei lavoratori, delle Autorità di Pubblica Sicurezza, degli Enti Previdenziali, nonché avanti le A.S.S.T., A.T.S., I.R.C.C.S., gli Uffici del Lavoro ed i Collegi Arbitrali e di conciliazione; sottoscrivere contratti sindacali nazionali, locali e aziendali, transigere le relative vertenze;
    1. rappresentare la Società, in Italia e all'estero, ai fini di quanto previsto dal Decreto Legislativo 24 Febbraio 1998, n. 58 nonché nei confronti di Borsa Italiana S.p.A., della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) o degli altri organi di gestione e/o controllo di mercati finanziari regolamentati, dell'Ufficio Italiano dei Cambi, della Monte Titoli S.p.A., dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, della Banca d'Italia, dei Tribunali, dei Registri delle Imprese, delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato e Agricoltura, dei Ministeri ed altri eventuali organi di controllo ed uffici pubblici, delle Associazioni, di persone giuridiche, fisiche, di azionisti, con ogni potere e facoltà di sottoscrivere qualsiasi atto, documento e/o comunicazione, denuncia, attestato, fosse ritenuto necessario e/o opportuno;
    1. rappresentare la Società in sede di assemblee di società, associazioni, fondazioni, consorzi ed enti in cui partecipa la Società, con facoltà di sub-delega;
    1. stipulare, modificare e risolvere contratti di acquisto, permuta, vendita e somministrazione di merci, materie prime, prodotti finiti e semilavorati e ogni prodotto necessario per l'attività aziendale, con il limite economico di euro 2.000.000,00 per ogni singola operazione;
    1. stipulare, modificare e risolvere contratti di appalto di ogni genere, anche di servizi, contratti d'opera, di trasporto, di commissione, di deposito, di agenzia e concessione di vendita, di comodato, di noleggio, di mediazione, di spedizione, con il limite economico di euro 20.000.000,00 per singola operazione;
    1. rappresentare la società nella partecipazione a gare e, in genere, a procedure di aggiudicazione di qualsiasi natura dirette all'affidamento di concessioni o sub-concessioni, indette da Amministrazioni ed Enti sia pubblici che privati e loro concessionari o sub-concessionari, stipulando e sottoscrivendo in nome e per conto della Società manifestazioni di interesse, domande di partecipazione, offerte economiche e ogni ulteriore atto o dichiarazione relativa, determinando prezzi, patti e condizioni e sottoscrivendo i relativi contratti di concessione e/o subconcessione;
    1. cedere, distruggere o demolire macchinari, attrezzature, impianti e automezzi, beni di ogni genere, espletando tutte le formalità presso i Pubblici Registri, compresa la cancellazione di ipoteche;
    1. stipulare, modificare e risolvere contratti di assicurazione per qualunque genere di rischio, di leasing, di factoring, con il limite economico di euro 5.000.000,00 per singola operazione;
    1. stipulare, modificare e risolvere contratti di approvvigionamento per l'acquisizione di tecnologie, prodotti e servizi nel campo dell'informatica, dell'elettronica, delle telecomunicazioni e dell'automazione d'ufficio, con il limite economico di euro 2.000.000,00 per singola operazione;
    1. compiere ogni operazione bancaria, ivi inclusa l'apertura di conti, la costituzione di depositi, il trasferimento di disponibilità fra Istituti Bancari e l'utilizzo di conti correnti della Società anche allo scoperto, nei limiti dei fidi preventivamente chiesti e ottenuti dalla Società;
    1. promuovere, per conto della Società, qualsiasi atto conservativo ed esecutivo, istanze per sequestri, ingiunzioni, pignoramenti e rinunziarvi, elevare atti di protesto cambiario; rendere dichiarazioni di terzo pignorato e di terzo sequestrato avanti l'Autorità Giudiziaria adempiendo a tutto quanto prescritto dalle vigenti disposizioni di legge, con speciale riferimento al disposto dell'art. 547 c.p.c. e seguenti, intimare atti di costituzione in mora;
    1. intervenire nelle procedure di fallimento, insinuare crediti nei fallimenti stessi, dar voto in concordati, esigere riparti parziali e definitivi, intervenire in concordati preventivi per approvarli o respingerli;
    1. rappresentare la Società, in Italia e all'estero, in concorsi ed appalti per le forniture e somministrazioni presso Amministrazioni sia pubbliche che private, Enti Statali, Parastatali e locali stipulando e sottoscrivendo nel nome e per conto della Società tutti gli atti relativi, determinando prezzi, patti e condizioni, costituendo e svincolando depositi cauzionali, procedendo all'incasso dei prezzi, rilasciando valide quietanze e dichiarazioni liberatorie alle casse, uffici e funzionari incaricati del pagamento;
    1. rappresentare la Società, in Italia e all'estero, dando corso ad ogni adempimento ed eseguendo ogni operazione presso qualsiasi Ente ed Amministrazione, pubblica o privata, comprese quelle Comunali, Provinciali, Regionali, Statali, le A.S.S.T., A.T.S., I.R.C.C.S., gli Uffici delle Imposte e del Registro, gli Uffici Ferroviari, l'Amministrazione Postale, le Compagnie o Società di trasporto terrestre, marittimo e aereo, con ogni potere e facoltà;
    1. sottoscrivere dichiarazioni relative allo stato giuridico e di conformità, fatture consolari, certificati e moduli d'uso, per l'attività importativa ed esportativa, compiere qualsiasi operazione nei confronti di uffici doganali, con autorizzazione a costituire e ritirare prescritti depositi, firmare istanze dichiarazioni e moduli d'uso;
    1. sottoscrivere verbali relativi a visite ispettive di pubblici funzionari per controlli di qualsiasi tipo, con facoltà di muovere contestazioni, effettuare dichiarazioni, avanzare riserve, fornire precisazioni e chiarimenti;
    1. dare direttive, organizzare, gestire e controllare, con piena autonomia decisionale e di spesa, l'adempimento nell'ambito delle attività della società di tutti gli obblighi previsti dal regolamento UE 2016/679 - general data protection regulation, dalla normativa italiana in materia di protezione dei dati personali e relative e successive modifiche, nonché di adottare tutti gli atti a ciò necessari e di rappresentare la società, quale titolare del trattamento con facoltà di sub-delegare, anche in parte, i predetti poteri e/o di conferire deleghe di funzioni per l'adempimento di tali obblighi ad ulteriori soggetti interni (dirigenti, dipendenti) ed eventualmente esterni (consulenti);
    1. rilasciare e revocare deleghe e procure generali e/o speciali per determinati atti o categorie di atti nell'ambito dei poteri conferiti;
    1. utilizzare, ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, la firma sociale e la rappresentanza di fronte ai terzi e in giudizio di Fiera Milano, in relazione a tutte le materie oggetto di delega da parte del Consiglio di Amministrazione, facendo precedere al proprio nome la dizione "L'Amministratore Delegato";
    1. assumere il ruolo di "Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi" previsto dall'art. 7 del Codice di Autodisciplina;
    1. nonché tutti i poteri di gestione e rappresentanza relativi all'ordinaria amministrazione con espressa esclusione di qualsivoglia atto di straordinaria amministrazione della Società.

Da ultimo, con delibera del 13 dicembre 2018, sono stati conferiti all'Amministratore Delegato i poteri di negoziare, autorizzare e sottoscrivere operazioni di impiego temporaneo della liquidità mediante utilizzo delle risorse finanziarie disponibili di Fiera Milano, nel rispetto delle previsioni contenute nella Policy di Gestione delle Risorse Finanziarie, di volta in volta, approvata dal Consiglio di Amministrazione, entro il limite di euro 20 milioni di valore del singolo investimento, con facoltà di rilasciare, nell'ambito dei poteri conferiti, procure speciali per determinati atti o categorie di atti, con un limite di euro 10 milioni di valore per singolo investimento.

Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, attribuito ulteriori ruoli e responsabilità all'Amministratore Delegato, in particolare con l'attribuzione del ruolo di Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ai sensi di quanto indicato nel Codice di Autodisciplina; la nomina a Datore di Lavoro ex art. 2, comma 1, lett. B) D.Lgs. 81/08 di Fiera Milano e la designazione dello stesso quale responsabile della sicurezza e tutela dell'ambiente, conferendogli all'uopo tutti i poteri gestionali, direzionali, decisionali e di spesa necessari per assicurare l'osservanza di tutte le norme vigenti in materia di tutela e sicurezza dell'ambiente.

L'Amministratore Delegato riferisce al Consiglio di Amministrazione con periodicità almeno trimestrale, e comunque in occasione delle riunioni del Consiglio stesso, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, o di maggior rilievo per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue società controllate.

Il Consiglio di Amministrazione ha quindi conferito al Dottor Curci specifici compiti inerenti alla carica di Direttore Generale di Fiera Milano, con obbligo di riferire al Consiglio di Amministrazione con periodicità almeno trimestrale.

Più specificatamente, in qualità di Direttore Generale, il Dottor Curci ha il compito di:

    1. attuare il piano industriale deliberato dal Consiglio di Amministrazione;
    1. dare esecuzione alle decisioni del Consiglio di Amministrazione anche mediante coordinamento degli organi subordinati e controllandone la puntuale esecuzione;
    1. porre in essere tutti gli atti necessari al regolare funzionamento della Società;
    1. definire l'organigramma aziendale sovraintendendo affinché tutte le funzioni aziendali agiscano in coordinamento le une con le altre;
    1. coordinare l'operato di tutte le funzioni aziendali, assegnando compiti, definendo obiettivi e misurando il raggiungimento degli stessi;
    1. individuare ed incaricare i responsabili dei servizi e dei settori e coordinare la loro attività;
    1. dirigere tutti i servizi e le unità operative della struttura mediante l'espletamento di funzioni di indirizzo, di coordinamento e di vigilanza nei confronti del personale dipendente e dei collaboratori esterni;
    1. disporre e/o autorizzare il pagamento ai dipendenti di Fiera Milano dei rispettivi stipendi e contributi riferiti a ciascun mese di riferimento, nonché compiere ogni atto comunque finalizzato a dare esecuzione a quanto precede, nonché di compiere e/o sottoscrivere ogni atto utile o necessario alla compilazione della modulistica finalizzata al pagamento degli oneri relativi agli stipendi di ciascun mese di riferimento (i.e. contributi e ritenute di legge) nonché al pagamento dei risultanti oneri;
    1. coordinare e ottimizzare tutte le attività operative e progettuali dell'azienda per renderle più efficaci e funzionali agli obiettivi aziendali;
    1. svolgere attività di indagine, studio ed analisi finalizzata alla formulazione di proposte per la migliore efficienza e per definire il sistema di responsabilità e dell'assetto organizzativo della struttura;
    1. sovraintendere all'organizzazione del lavoro;
    1. assicurare la puntuale osservanza delle leggi, dei regolamenti interni e delle istruzioni;
    1. curare la programmazione di verifiche periodiche, dei carichi di lavoro e produttività dei servizi e delle unità operative.

Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

4.5 Autovalutazione del Consiglio di Amministrazione

Ai sensi del Codice di Autodisciplina e dell'art. 12.1 del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, con cadenza almeno annuale, il Consiglio di Amministrazione compie una valutazione in relazione alla adeguatezza delle dimensioni, della composizione e delle norme di funzionamento dello stesso e dei Comitati istituiti, fornendo eventualmente indicazioni in merito alle qualità professionali di cui si reputa opportuna la presenza in Consiglio.

La valutazione viene compiuta in base a quanto indicato nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano.

Nella presente Relazione viene dato atto dell'esecuzione di tale valutazione e, laddove se ne ravvisi l'opportunità, in tale documento viene riportato anche l'esito della valutazione medesima.

Il Processo di autovalutazione è promosso e gestito dal Presidente del Consiglio di Amministrazione che identifica il personale interno e/o esterno coinvolto nella procedura. Le fasi del processo di valutazione comprendono:

  • - definizione dei parametri di valutazione per l'esercizio in corso e dei criteri qualitativi e quantitativi di valutazione;
  • - raccolta dati qualitativi inerenti le caratteristiche dei consiglieri, comprendenti gli aggiornamenti dei curricula, degli incarichi detenuti, dei corsi di formazione, dei rapporti eventuali con parti correlate;
  • - raccolta dei dati sulle presenze, sulle durate delle riunioni, sui temi trattati;
  • - raccolta dei dati mediante questionari riguardanti la percezione da parte dei consiglieri dei parametri di valutazione identificati relativi alla composizione e funzionamento del Consiglio stesso e dei comitati interni. I questionari sono aggiornati e/o modificati annualmente in relazione allo scopo del processo di autovalutazione del periodo;
  • - valutazione dei dati qualitativi raccolti per conformità con quanto disposto dalle leggi, dalle prassi di buon governo e dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione riguardo alle caratteristiche dei consiglieri;
  • - consuntivazione dei dati acquisiti dai questionari di autovalutazione;
  • - formalizzazione dei risultati del processo nel relativo documento indicante la metodologia e i risultati conseguiti.

In particolare, proseguendo il percorso di miglioramento del processo di autovalutazione avviato nel dicembre 2018, con la riunione del 17 dicembre 2019, il Consiglio di Amministrazione ha confermato la metodologia applicata alla valutazione annuale, investendo la funzione Segreteria Societaria dell'esecuzione del processo medesimo, sotto la supervisione del Presidente e del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione; quest'ultimo limitatamente a quanto attiene i soli aspetti relativi agli orientamenti agli azionisti per il rinnovo delle cariche del Consiglio di Amministrazione in scadenza con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.

Ai fini del corretto espletamento del processo di autovalutazione, ciascun Amministratore ha compilato, per quanto di propria competenza:

  • il questionario di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione;
  • il questionario di autovalutazione dei Comitati consigliari, ove di interesse;
  • la scheda per la certificazione di requisiti e competenze personali;
  • documentazione anagrafica;
  • il curriculum vitae.

I risultati del processo, relativi all'autovalutazione in merito al funzionamento, composizione e dimensione del Consiglio di Amministrazione e dei comitati con riferimento all'esercizio 2019, sono stati ottenuti grazie all'attiva collaborazione di tutti i consiglieri e sono stati elaborati con il supporto operativo della Segreteria Societaria di Fiera Milano.

In particolare, nell'ambito dell'autovalutazione posta in essere con riferimento all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, sono state individuate specifiche aree di competenza che si ritiene debbano essere presenti all'interno del Consiglio di Amministrazione, di seguito rappresentate:

  • - conoscenza del settore fieristico;
  • - esperienza di gestione imprenditoriale e/o di organizzazione aziendale, acquisita tramite un'attività pluriennale di amministrazione, direzione o controllo in imprese o gruppi di dimensioni simili;

  • - capacità di lettura e di interpretazione dei dati di bilancio, acquisita tramite una esperienza pluriennale di amministrazione e controllo in imprese o di esercizio di attività professionali o di insegnamento universitario;

  • - competenza nella governance di impresa (audit, legale, societario, etc.), acquisita tramite esperienze pluriennali di audit o di controllo di gestione svolte all'interno di imprese di rilevanti dimensioni o di esercizio di attività professionali o di insegnamento universitario;
  • - esperienza internazionale e conoscenza dei mercati esteri, acquisite attraverso lo svolgimento di attività imprenditoriali o professionali pluriennali svolte presso imprese o gruppi a vocazione internazionale;
  • - conoscenza dei pacchetti remunerativi (i.e. aggiunto con decisione del Consiglio del 13 dicembre 2018 tra le competenze che il Consiglio deve possedere nella sua collegialità);
  • - gestione dei rischi d'impresa (i.e. aggiunto con decisione del Consiglio del 13 dicembre 2018 tra le competenze che il Consiglio deve possedere nella sua collegialità).

Nell'ambito del processo di autovalutazione, sotto la supervisione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, ciascun Consigliere ha compilato un questionario i cui risultati in forma aggregata ed anonima sono stati resi noti al Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione tenutasi in data 11 febbraio 2020.

Le domande formulate nel questionario hanno avuto ad oggetto l'analisi (i) della dimensione e composizione del Consiglio di Amministrazione con riferimento anche alle caratteristiche e esperienze professionali degli Amministratori; (ii) del suo funzionamento; (iii) della composizione e dei ruoli dei comitati interni al Consiglio; (iv) della conoscenza della normativa di settore e della partecipazione degli Amministratori alle riunioni ed al processo decisionale.

Con riferimento ai Requisiti e alle Competenze personali e collegiali dei membri del Consiglio si può evidenziare che:

  • la totalità dei componenti risulta in possesso dei requisiti previsti all'art. 2382 C.C.;
  • il Consiglio di Amministrazione risulta composto da sei amministratori indipendenti su un numero complessivo di nove, rispondendo al requisito previsto dall'art. 3.C.3 del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A. del luglio 2018 (che prevede un numero non inferiore a due);
  • il Consiglio di Amministrazione garantisce la diversità dei suoi componenti; in particolare:
  • la diversità di genere è ben rappresentata in Consiglio, essendo composto per più di un terzo da amministratori appartenenti al genere meno rappresentato, ovvero, nel caso di specie, quello femminile;
  • la diversità generazionale è ben rappresentata in Consiglio, essendo composto da individui appartenenti a fasce diversificate di età anagrafica e professionale;
  • la diversità di professionalità è ben rappresentata in Consiglio, essendo composto da professionisti specializzati e operativi in diversi settori merceologici di interesse per Fiera Milano;
  • ciascun Consigliere presenta una buona conoscenza ed esperienza in almeno tre delle aree di competenza indicate;
  • complessivamente, in relazione al numero di Consiglieri, in ciascuna area di valutazione il Consiglio presenta competenze elevate.

Con riferimento ai risultati emersi dall'attività di Autovalutazione sul funzionamento del Consiglio si può evidenziare che:

  • la dimensione del Consiglio risulta adeguata all'espletamento delle proprie funzioni;
  • la composizione del Consiglio risulta equilibrata e non è sentita la necessità di inserimento di altre specifiche competenze professionali;
  • il funzionamento del Consiglio risulta generalmente adeguato alle necessità operative di Fiera Milano; in particolare:
  • le principali decisioni strategiche sono state portate tempestivamente all'attenzione del Consiglio.
  • le attività del Consiglio risultano generalmente valutate in modo positivo;
  • il Consiglio opera efficacemente per presidiare, promuovere ed incentivare il rispetto delle norme e dei regolamenti rilevanti;
  • l'attività di controllo del Consiglio sugli adempimenti di Fiera Milano risulta adeguata;

Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

  • l'informativa pre-consiliare risulta adeguata e la Società con l'adozione del nuovo applicativo che ha portato alla piena digitalizzazione delle riunioni del Consiglio – ha reso per i consiglieri ancora più facile e immediato l'esame della documentazione;
  • la frequenza e la durata delle riunioni del Consiglio sono adeguate ai temi posti all'ordine del giorno;
  • il flusso informativo tra il Consiglio e gli altri organi sociali risulta adeguato.

In occasione del processo di autovalutazione, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre formulato proposte di formazione e approfondimenti, per supportare l'organo gestorio nelle aree di competenza che potranno costituire oggetto di sfida per il futuro.

Inoltre, in considerazione della scadenza del mandato dei componenti del Consiglio di Amministrazione in occasione dell'Assemblea dei Soci convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, sono stati espressi – in linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina – gli orientamenti agli azionisti in merito alla composizione quali-quantitativa del nuovo organo amministrativo. Gli stessi sono stati raccolti in un apposito documento che, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 febbraio 2020, è stato diffuso al mercato nella medesima data.

4.6 Amministratori Indipendenti

Nel corso dell'esercizio 2019, gli Amministratori Indipendenti hanno contribuito attivamente all'assunzione delle decisioni societarie. Sul punto, si evidenzia che – come verrà meglio specificato nel prosieguo – il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione è composto in prevalenza da amministratori indipendenti e che il Comitato Controllo e Rischi è formato esclusivamente da consiglieri indipendenti.

Nel corso dell'esercizio 2019 si è tenuta una riunione degli Amministratori Indipendenti, nel corso della quale è stata valutata positivamente la partecipazione degli stessi alle decisioni del Consiglio di Amministrazione, salva la formulazione di suggerimenti per migliorare ulteriormente le riunioni del Consiglio. Gli amministratori, infatti, hanno ricevuto sempre con congruo anticipo tutte le informazioni necessarie a garantire la loro effettiva, approfondita e non meramente formale partecipazione alle riunioni consiliari; ciò ha, quindi, consentito loro di formulare tempestivamente eventuali rilievi sull'opportunità e la correttezza delle deliberazioni sottoposte all'esame del Consiglio.

Con cadenza annuale viene verificata la permanenza del requisito dell'indipendenza in capo agli amministratori sulla base dei criteri fissati nel Codice di Autodisciplina e delle altre disposizioni normative vigenti.

In sede di autovalutazione è stata resa da ciascun amministratore un'autodichiarazione in relazione alla sussistenza di tale requisito, ai sensi delle previsioni del Codice di Autodisciplina.

4.7 Lead Independent Director

Ai sensi delle previsioni del Codice di Autodisciplina, le Società non appartenenti all'indice FTSE-Mib sono tenute a nominare il Lead Independent Director solo nei seguenti casi: (i) se il Presidente del Consiglio di Amministrazione è il principale responsabile della gestione dell'impresa (chief executive officer); (ii) se la carica di Presidente è ricoperta dalla persona che controlla l'emittente.

Per tale ragione, non sussistendo alcun obbligo in tal senso per Fiera Milano, nel corso della seduta del 2 maggio 2017, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di non procedere alla nomina di tale figura.

5. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA D), TUF)

Il Consiglio di Amministrazione, anche in conformità con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, istituisce al proprio interno Comitati che hanno lo scopo di coadiuvare il Consiglio medesimo nello svolgimento delle proprie funzioni.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha istituito al suo interno il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, i cui ruoli e funzioni di natura consultiva e/o propositiva, sono allineati agli standard indicati dal Codice di Autodisciplina e dalle best practice in tema di corporate governance.

In particolare, per quanto attiene il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione la Società ha ritenuto di continuare a mantenere raggruppato in un unico comitato le attività attinenti remunerazione e nomine alla luce del fatto che l'approccio è stato verificato essere in grado di conseguire gli obiettivi fissati dal Codice di Autodisciplina nonché alla luce della ridotta dimensione della Società e dell'elevato grado di concentrazione della proprietà alla data del 31 dicembre 2019.

Il funzionamento dei Comitati è disciplinato da appositi regolamenti adottati con delibera del Consiglio di Amministrazione.

I Comitati riferiscono periodicamente al Consiglio sulle attività da loro svolte.

5.1 Comitato per le Nomine e per la Remunerazione

Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito un Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.

Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione è composto da almeno tre amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti, anche ai sensi dello Statuto sociale. Almeno un componente del Comitato possiede adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, da valutarsi dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.

Il Comitato ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, sia in materia di nomine che di remunerazioni. In particolare:

Funzioni del Comitato in materia di remunerazione:

  • a) sottopone all'approvazione del Consiglio di Amministrazione la Relazione sulla remunerazione e, in particolare, la Politica per la remunerazione, per la sua presentazione all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio, nei termini previsti dalla legge;
  • b) formula le proposte relative alla remunerazione del Presidente e degli Amministratori esecutivi, con riguardo alle varie forme di compenso e di trattamento economico;
  • c) formula le proposte relative alla remunerazione degli Amministratori chiamati a far parte di comitati costituiti dal Consiglio;
  • d) esprime pareri, anche sulla base delle indicazioni dell'Amministratore Delegato, in merito a:
  • a. d.1 i criteri generali di incentivazione annuale e di lungo termine, anche a base azionaria, per i dirigenti della Società;
  • b. d.2 gli indirizzi generali per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche;
  • e) in collaborazione con il Presidente del Consiglio di Amministrazione, formula le proposte in merito agli obiettivi di performance connessi alla determinazione della remunerazione variabile degli Amministratori con deleghe;
  • f) in collaborazione con il Presidente del Consiglio di Amministrazione, propone la definizione, in relazione agli Amministratori con deleghe, delle indennità da erogarsi in caso di cessazione del rapporto, nonché dei patti di non concorrenza;
  • g) monitora l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio, verificando l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • h) valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica per la remunerazione, come descritta alla precedente lettera a), formulando al Consiglio proposte in materia;
  • i) riferisce sulle modalità di esercizio delle proprie funzioni all'assemblea degli azionisti, mediante le relazioni da presentarsi ai sensi della normativa applicabile.
  • j) Funzioni del Comitato in materia di nomine:
  • k) propone al Consiglio candidati alla carica di amministratore qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più amministratori (art. 2386, 1° comma, Codice Civile), assicurando il rispetto delle prescrizioni sul numero minimo di Amministratori indipendenti e sulle quote riservate al genere meno rappresentato.

Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, nominato fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, risulta composto da: il Consigliere Alberto Baldan, la Consigliera Marina Natale e la Consigliera Elena Vasco, con funzione di Presidente. I componenti del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione hanno le competenze e l'esperienza necessarie per lo svolgimento di entrambi i compiti assegnati in materia di nomine e remunerazioni.

I componenti del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione percepiscono un compenso per l'attività svolta.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 tale Comitato ha tenuto 5 riunioni, regolarmente verbalizzate, svolgendo il proprio ruolo propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di circa 1 ora e mezza. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenuti 2 incontri.

Il Presidente del Comitato provvede ad informare il Consiglio di Amministrazione, alla prima occasione utile, in relazione ai temi di particolare rilievo o interesse trattati nel corso delle riunioni.

Per tutte le informazioni concernenti la composizione, le funzioni ed il funzionamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione si rimanda alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.

Nel corso dell'esercizio l'attività del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha riguardato:

  • in materia di nomine:
  • i piani di successione: tale tematica ha costituito oggetto di attenta discussione nel corso della riunione dell'11 marzo 2019, nel corso della quale è stato validato il piano di successione presentato al Consiglio di Amministrazione per la relativa approvazione in data 12 marzo 2019;
  • l'esame preliminare della documentazione, predisposta nell'ambito del processo di autovalutazione 2019, per fornire agli azionisti gli orientamenti sulla composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.A.
  • in materia di remunerazione:
  • l'esame della Relazione sulla remunerazione ex art. 123-ter TUF e in particolare della Politica per la remunerazione da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione, per la sua presentazione all'Assemblea degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio, nei termini previsti dalla legge;
  • le proposte di liquidazione dei Bonus MBO, dei premi risultato e una tantum relativi all'esercizio 2018;
  • l'esame del Piano incentivi a breve termine (MBO) per l'Amministratore Delegato e il Dirigente con responsabilità strategiche per l'esercizio 2019;
  • esame delle linee guida inerenti il Piano incentivi a breve termine (MBO) 2020 della popolazione aziendale interessata;
  • la formulazione di prime considerazioni sul Piano LTI 2020-2022;
  • l'analisi degli impatti della Shareholders Directive II sulla Politica remunerativa.

Inoltre, nel corso dell'esercizio il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha esaminato approfonditamente la nuova versione del Regolamento del Comitato stesso che è stata approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 giugno 2019.

Ha altresì effettuato la propria autovalutazione, finalizzata a verificare l'adeguatezza della composizione e delle regole di funzionamento in rapporto alla funzione che è tenuto a svolgere. Tale processo di autovalutazione si è concluso con esito positivo in data 8 febbraio 2019.

5.2 Comitato Controllo e Rischi

Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito un Comitato Controllo e Rischi composto da Amministratori non esecutivi e indipendenti.

Il Comitato è composto da almeno tre amministratori non esecutivi e, ai sensi dello Statuto sociale, tutti indipendenti. Almeno un componente del Comitato possiede una adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, valutata dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.

Il Consiglio di Amministrazione attribuisce ad un componente del Comitato, con qualifica di indipendente, la funzione di Presidente, con compiti di coordinamento dei lavori del Comitato.

Il Comitato svolge funzioni consultive, propositive e istruttorie allo scopo di dare al Consiglio di Amministrazione un adeguato supporto per le valutazioni e le decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche e della Dichiarazione di carattere non Finanziario (di seguito, "DNF").

Il Comitato si riunisce periodicamente con frequenza adeguata al corretto adempimento delle proprie funzioni. È comunque convocato in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e dell'approvazione della relazione finanziaria semestrale, nonché dell'approvazione della Dichiarazione di carattere Non Finanziario.

In particolare, in conformità ai principi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Comitato il compito di supportarlo, con un'adeguata attività istruttoria, consultiva e propositiva, nelle valutazioni e nelle decisioni relative al Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché in quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche e della DNF.

In tale ambito, il Comitato rilascia il proprio parere preventivo motivato al Consiglio di Amministrazione in merito:

  • alla definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti alla società e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;
  • alla valutazione, effettuata con cadenza annuale, dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché della sua efficacia;
  • alla descrizione, contenuta all'interno della relazione sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, delle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti e nella valutazione sull'adeguatezza dello stesso;
  • all'interesse della Società al compimento di operazioni di minore o maggiore rilevanza con parti correlate, nonché sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni, ai sensi di quanto previsto dalla vigente procedura aziendale adottata in ottemperanza al Regolamento Consob n. 17221/10 e dalle relative istruzioni organizzative attuative;
  • alla proposta di nomina o di revoca del responsabile del Controllo Interno, assicurandosi che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità, avvalendosi a tal riguardo anche del supporto del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, costituito nell'ambito del Consiglio stesso, nonché in ordine alla relativa remunerazione, coerentemente con le politiche aziendali;
  • all'adozione e ai successivi aggiornamenti delle Linee Guida per l'attività del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
  • all'approvazione, con cadenza annuale, del piano di lavoro predisposto dal responsabile del Controllo Interno;
  • alla valutazione dei risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali ex art. 19 comma 3 del D.Lgs. n. 39/10 emerse in sede di revisione legale.

Al Comitato, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione, sono inoltre attribuiti i seguenti compiti:

  • valutare, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, sentiti il revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili, nonché la loro omogenea applicazione all'interno del Gruppo ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • esprimere pareri specifici su aspetti inerenti l'identificazione dei principali rischi aziendali;
  • monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della Direzione Controllo Interno di Fiera Milano S.p.A. e sovraintendendone le attività, affinché le stesse siano svolte assicurando il mantenimento delle condizioni di indipendenza e con la dovuta obiettività, competenza e diligenza professionale nel rispetto di quanto previsto dal Codice Etico di Fiera Milano e dagli standard internazionali. In particolare, il Comitato:
  • esamina le relazioni periodiche predisposte dalla Direzione Controllo Interno contenenti le informazioni sull'attività svolta, la valutazione del sistema di controllo interno e le modalità di gestione dei rischi, nonché le relazioni su eventi di particolare rilevanza;
  • formula richieste di verifica/audit su specifiche aree operative alla Direzione Controllo Interno, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;

Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

  • esamina le risultanze dell'attività di audit svolte dalla Direzione Controllo Interno;
  • esamina le informazioni ricevute dal Direttore Controllo Interno ed esprime tempestivamente al Consiglio di Amministrazione le proprie valutazioni di competenza nel caso di: i) gravi carenze nel sistema di prevenzione di irregolarità ed atti fraudolenti oppure irregolarità o atti fraudolenti commesse da dipendenti che ricoprono un ruolo rilevante nel funzionamento del sistema di controllo interno e gestione dei rischi; ii) circostanze che possono recare pregiudizio al mantenimento delle condizioni di indipedenza della Direzione Controllo Interno;
  • supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione sia venuto a conoscenza;
  • supervisionare le questioni concernenti la sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività dell'impresa e alle sue dinamiche di interazione con tutti gli stakeholder al fine di consentire una valutazione veritiera e corretta dei dati da inserire nella DNF ex D.Lgs. 254/2016 e ss. mm.;
  • supportare in modalità consultiva le attività delle direzioni competenti in caso di indagini giudiziarie, in corso in Italia e/o all'estero, per le quali l'Amministratore Delegato e/o il/la Presidente della Società e/o un Consigliere di Amministrazione e/o un primo riporto dell'Amministratore Delegato, anche cessati dalla carica, abbiano ricevuto informazione di garanzia per reati presupposto di cui al D.Lgs. 231/2001, riferibili al relativo mandato e all'ambito di responsabilità;
  • riferire al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e della relazione finanziaria semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • svolgere ogni ulteriore compito attribuito dal Consiglio di Amministrazione.

Alle riunioni del Comitato partecipa il Presidente del Collegio Sindacale (o altro sindaco da lui delegato) e il Direttore Controllo Interno di Fiera Milano. Possono comunque partecipare anche gli altri sindaci.

Qualora ne ravvisi l'opportunità, il Comitato può invitare a partecipare alle sue riunioni amministratori e dirigenti di Fiera Milano o di società del Gruppo che riferiscano in merito a specifiche questioni, ovvero altri soggetti la cui presenza possa essere di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato stesso.

Nello svolgimento delle sue funzioni il Comitato Controllo e Rischi ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni.

Il Comitato Controllo e Rischi risulta ad oggi composto dai Consiglieri Stefania Chiaruttini, con funzioni di Presidente, Francesca Golfetto e Angelo Meregalli.

I componenti del Comitato Controllo e Rischi percepiscono un compenso per l'attività svolta.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto n. 10 riunioni, regolarmente verbalizzate. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di circa 1 ora e 35 minuti. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute n. 2 riunioni.

Nel corso dell'esercizio l'attività del Comitato Controllo e Rischi, previa approvazione del proprio piano di lavoro, ha, nell'ambito della propria competenza:

  • espresso la propria valutazione sulla procedura di Impairment Test per il bilancio al 31 dicembre 2018 e relativi risultati;
  • espresso la propria valutazione sulle attività di verifica semestrale inerenti alle procedure ed attività ex L. n. 262/2005;
  • espresso la propria valutazione sul piano della Società di Revisione sul Bilancio 2019;
  • espresso il proprio parere sulla Dichiarazione di carattere Non Finanziario al 31 dicembre 2018;
  • espresso il proprio parere su investimenti in finanza sostenibile;
  • espresso il proprio parere sugli Accordi tra Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano e Fiera Milano.
  • espresso il proprio parere su specifici accordi e operazioni straordinarie rientranti nell'ambito delle Operazioni di Minore o Maggiore Rilevanza ai sensi della normativa applicabile e della Procedura in materi di Operazioni con Parti Correlate adottata dalla Società;

  • espresso la propria valutazione sui Piani di Internal Audit e di Compliance nonché sulle risultanze di tutte le funzioni di controllo di secondo e terzo livello (ivi inclusa la funzione di Risk Management);

Il Comitato Controllo e Rischi ha altresì esercitato le proprie prerogative di supporto istruttorio al Consiglio di Amministrazione in tema di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi e nell'ambito del processo annuale di valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché della sua efficacia.

In materia di operazioni con parti correlate il Comitato ha preso in esame, sotto il profilo della correttezza sostanziale e procedurale, le principali operazioni deliberate con parti correlate e le relative partite economiche, patrimoniali e finanziarie.

Inoltre, nel corso dell'esercizio il Comitato Controllo e Rischi ha esaminato approfonditamente la nuova versione del Regolamento del Comitato stesso che è stata approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 giugno 2019.

Ha altresì effettuato la propria autovalutazione, finalizzata a verificare l'adeguatezza della composizione e delle regole di funzionamento in rapporto alla funzione che è tenuto a svolgere. Tale processo di autovalutazione si è concluso con esito positivo nel marzo 2019.

Nel corso dell'esercizio il CCR ha anche effettuato incontri specifici con l'Organismo di Vigilanza ex D.lgs. 231/2001 della Società.

6. REMUNERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Le remunerazioni dell'Amministratore Delegato e del Dirigente con Responsabilità Strategiche sono legate nella parte variabile al raggiungimento di specifici obiettivi di performance preventivamente indicati e determinati in coerenza con la Politica Remunerazioni approvata dal Consiglio di Amministrazione. Si rimanda, per i dettagli di interesse, alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF in merito a:

  • politica generale per la remunerazione;
  • remunerazione degli Amministratori esecutivi e non esecutivi (cfr. sezione II, capitolo I, della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF);
  • remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche (cfr. sezione II, capitolo II, della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF);
  • indennità spettante all'Amministratore Delegato in caso di dimissioni, licenziamento e cessazione del rapporto (cfr. sezione II, capitolo I, della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF).

7. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ("SCI&GR") della Società e del Gruppo è rappresentato dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. Tale sistema contribuisce a una conduzione della Società e del Gruppo coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare: (i) la salvaguardia del patrimonio sociale, (ii) l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, (iii) l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato e (iv) il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.

Il Gruppo Fiera Milano ha da tempo consolidato un processo periodico di analisi dei rischi a livello di Gruppo, che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito Enterprise Risk Management (ERM).

Lo scopo principale di tale processo è l'individuazione sistematica e proattiva dei rischi principali cui il Gruppo - e, in tale ambito, le singole Società ad esso facenti capo - è esposto nell'esercizio del proprio business e nel perseguimento degli obiettivi prefissati, per valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi, intraprendere le opportune azioni di mitigazione e monitorare l'evoluzione nel tempo delle relative esposizioni.

A tal fine, Fiera Milano si è dotata di un catalogo dei rischi di Gruppo e di una metodologia di rilevazione e di misurazione dei rischi. In particolare, il processo consolidato nell'ambito del Gruppo prevede periodicamente:

  • i. l'aggiornamento del catalogo dei rischi, tenuto conto delle strategie perseguite e del modello organizzativo e di business adottato;
  • ii. la valutazione dei rischi da parte del management di Fiera Milano e delle società da essa controllate;
  • iii. il consolidamento delle informazioni e la prioritizzazione dei rischi e delle conseguenti aree di intervento;
  • iv. l'analisi del livello di tolleranza alle esposizioni evidenziate e la definizione di opportune strategie/azioni di gestione e correlate responsabilità di attuazione.

Il presidio organizzativo e procedurale sul processo ERM è garantito dalla funzione di Risk Management, che ha responsabilità sul corretto funzionamento del complessivo processo di gestione dei rischi aziendali e che opera in base alle previsioni della Policy ERM, che disciplina ruoli e responsabilità nell'ambito del processo di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano.

I risultati del processo sopra descritto sono presentati periodicamente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio sindacale.

- Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

Il summenzionato modello di gestione integrata dei rischi non deve essere considerato separatamente dal sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa finanziaria, in quanto entrambi costituiscono degli elementi del complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo Fiera Milano. A tal riguardo, si evidenzia che il processo di formazione dell'informativa finanziaria annuale e infrannuale, ed in particolare le fasi di attività finalizzate alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano e il Gruppo sono esposti, risultano strettamente connesse e coordinate con i flussi informativi risultanti dallo svolgimento dei processi di Enterprise Risk Management (ERM) della Società e del Gruppo, volti all'identificazione ed alla valutazione e mitigazione dei rischi aziendali.

Con riferimento al sistema di controllo interno implementato, in relazione al processo di formazione dell'informativa finanziaria, Fiera Milano ha intrapreso negli esercizi precedenti un percorso di adeguamento alle indicazioni della Legge 262/05 finalizzato a documentare, ove necessario, il modello di controllo contabile e amministrativo adottato, nonché a pianificare e svolgere verifiche periodiche dell'efficacia operativa dei controlli a supporto del processo di attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Il suddetto modello di controllo contabile e amministrativo rappresenta l'insieme delle procedure e strumenti interni adottati dalla Società al fine di consentire il raggiungimento degli obiettivi aziendali di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa finanziaria. L'approccio adottato da Fiera Milano, per la progettazione, l'implementazione e il mantenimento nel continuo del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo, si è basato su di un processo inizialmente sviluppato avendo a riferimento le best practice di generale accettazione, quali le linee guida per lo svolgimento delle attività del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis TUF emanate da Confindustria, nonché gli elementi di controllo individuati nell'ambito del modello Internal Control-Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission.

Il citato modello di riferimento, basato sulle componenti del sistema di controllo interno (Ambiente di controllo, Valutazione del rischio, Attività di controllo, Informazione e Comunicazione e Monitoraggio) rilevanti per conseguire i summenzionati obiettivi in tema di informativa finanziaria, favorisce tra l'altro l'individuazione di opportunità di coordinamento e lo sviluppo di sinergie con altre attività, quali, a titolo esemplificativo, quelle svolte nell'ambito dei processi di Enterprise Risk Management, quelle condotte ai fini della compliance al D.Lgs. 231/2001 e le attività svolte dalla Direzione Controllo Interno.

Le fasi del sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa finanziaria di Fiera Milano possono essere ricondotte alle seguenti macro-categorie di attività:

  • rilevazione dei processi, rischi e controlli;
  • definizione e aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili;
  • monitoraggio delle procedure amministrativo-contabili.

L'effettiva implementazione delle attività connesse alle suddette categorie spetta al Dirigente Preposto nell'ambito delle deleghe di funzione e dei poteri attribuitigli dal Consiglio di Amministrazione.

Di seguito sono descritte, in sintesi, le principali attività previste dal modello adottato e ricomprese nelle sopraelencate macro-categorie.

- Rilevazione processi, rischi e controlli

In questo ambito sono ricomprese le attività attinenti la definizione e l'aggiornamento del perimetro di analisi e monitoraggio, l'identificazione e la valutazione dei rischi, la mappatura dei processi amministrativi-contabili e, quindi, la rilevazione e la valutazione del disegno dei controlli atti a mitigare i rischi stessi.

Il Dirigente Preposto con cadenza almeno annuale definisce il perimetro, in termini di Società e processi del Gruppo, con riferimento al quale effettuare le attività di analisi dei rischi e di monitoraggio dei controlli previste dal modello di controllo contabile e amministrativo, adottando sia parametri quantitativi sia elementi di natura qualitativa, al fine di includere nel suddetto perimetro di analisi e monitoraggio le aree di maggior rilevanza e/o che presentano maggiori rischi in termini di mancato raggiungimento degli obiettivi di controllo sull'informativa finanziaria.

Pertanto l'attività di definizione del perimetro di analisi e monitoraggio rappresenta il processo di identificazione dei conti e delle disclosure rilevanti e dei processi ad essi collegati per i quali concentrare le successive attività di rilevazione e valutazione dei controlli, sia a livello entity sia a livello di processo o transazionale, che possano mitigare efficacemente i rischi inerenti rilevati nell'ambito del processo di formazione dell'informativa finanziaria.

Avendo riguardo alle modalità di identificazione e valutazione dei rischi sull'informativa finanziaria, l'approccio adottato tiene in considerazione sia i possibili rischi di errore non intenzionale sia i rischi che possano essere commesse attività fraudolente, prevedendo la progettazione ed il monitoraggio di presidi e di controlli atti a garantire la copertura di tali tipologie di rischi, nonché il coordinamento con i protocolli di controllo implementati nell'ambito di altre componenti del complessivo sistema di controllo interno.

A supporto della valutazione dei rischi a livello inerente, i criteri di riferimento sono riconducibili alle seguenti principali tipologie di indicatori di rischio potenziale, generalmente riconosciuti dalle best practice di riferimento: presenza di fattori di cambiamento a livello di sistemi informativi, processi o procedure ed altri elementi di complessità, fra i quali, a solo titolo di esempio, la complessità delle elaborazioni richieste in un certo processo oppure l'elevato volume delle transazioni svolte, oppure, ancora, nell'ambito dei processi che comportano rilevanti componenti di stima e valutazione, il livello di disponibilità delle informazioni e la consistenza delle assunzioni.

Il modello di controllo contabile e amministrativo adottato prevede, a fronte dei rischi rilevanti individuati sull'informativa finanziaria, la coerente identificazione di controlli volti a mitigare i rischi stessi. In particolare, l'approccio adottato tiene adeguatamente in considerazione sia i controlli di natura manuale sia quelli relativi ai sistemi informativi a supporto dei processi amministrativo-contabili, vale a dire i cosiddetti controlli automatici a livello di sistemi applicativi e gli IT general control a presidio degli ambiti attinenti l'accesso ai sistemi, il controllo degli sviluppi e delle modifiche dei sistemi ed infine l'adeguatezza delle strutture informatiche.

Il modello di controllo contabile e amministrativo prevede, in linea con le best practice di riferimento, che l'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli sia oggetto degli aggiornamenti che si rendono necessari a fronte di cambiamenti rilevanti intervenuti nei processi amministrativo-contabili del Gruppo.

- Definizione e aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili

Sulla base delle risultanze dell'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli, il Dirigente Preposto procede alla definizione o all'aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili e garantisce la loro adeguatezza rispetto al sistema di controllo interno monitorando le diverse fasi del processo di definizione o aggiornamento delle procedure stesse.

In particolare, il processo di aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili è coordinato con l'attività di valutazione del disegno dei controlli e con il monitoraggio continuo dell'operatività degli stessi.

- Monitoraggio delle procedure amministrativo-contabili

Il Dirigente Preposto mantiene un monitoraggio continuo delle procedure amministrativo-contabili, con riferimento particolare a quelle che riguardano la formazione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, nonché di ogni altro atto o comunicazione di carattere finanziario per cui vengono richieste le attestazioni e dichiarazioni di cui ai commi 2 e 5 dell'art. 154-bis del TUF, al fine di accertare l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure stesse.

A tal fine sono pianificate specifiche attività di verifica per accertare la corretta esecuzione da parte delle funzioni aziendali dei controlli previsti dalle procedure amministrativo-contabili. Le attività di controllo, analisi e verifica delle procedure amministrativo-contabili si basano sulla definizione di una strategia di test che determini le modalità operative, i controlli e metodi da utilizzare per il monitoraggio del sistema delle procedure posto in essere.

La programmazione delle attività di monitoraggio ("testing dei controlli") è definita secondo modalità che consentano di rendere prioritarie le verifiche in base all'individuazione di controlli "chiave", nonché di bilanciare obiettivi di efficienza e necessità di ottenere un'adeguata copertura dalle attività di verifica, introducendo attività di test a rotazione sui processi e sotto processi significativi rispetto alle successive chiusure contabili rilevanti.

A partire dall'esercizio 2017, nell'ambito dello sviluppo continuo del modello di controllo contabile e amministrativo, tenuta in considerazione l'evoluzione organizzativa della Società, fermo restando le funzioni e le responsabilità del Dirigente Preposto in materia di attestazione ai sensi dell'art.154-bis TUF, l'esecuzione delle attività operative di testing dei controlli chiave implementati nei processi amministrativo-contabili è stata demandata alla Direzione Controllo Interno della Società.

Il Direttore Controllo Interno, con il supporto della propria struttura, sulla base delle informazioni ricevute dal Dirigente Preposto, definisce le tempistiche e le modalità operative per la realizzazione delle attività di testing, sulla base dei portafogli dei controlli definiti dalla struttura del Dirigente Preposto.

Ad esito dello svolgimento delle attività di test, la Direzione Controllo Interno comunica al Dirigente Preposto apposito reporting sugli esiti dei test svolti sui singoli controlli chiave, con indicazione delle eventuali carenze e/o aree di miglioramento rilevate con riferimento ai singoli controlli.

Avendo riguardo agli aspetti di natura organizzativa e ai ruoli coinvolti nelle diverse fasi della progettazione, implementazione, monitoraggio e aggiornamento nel tempo del modello di controllo contabile e amministrativo si informa che sono definiti specifici flussi informativi fra il Dirigente Preposto e gli organi societari di amministrazione e controllo nonché le direzioni e/o funzioni aziendali che, anche al di fuori degli ambiti di Amministrazione, Bilancio, Finanza e Fiscale, svolgono attività con un impatto sul processo di formazione, redazione e diffusione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, dei resoconti intermedi di gestione e, più in generale, dell'informativa soggetta ad attestazione/ dichiarazione da parte del Dirigente Preposto. Nell'ambito del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo sono altresì previsti specifici flussi informativi con le società del Gruppo e processi di attestazione/dichiarazione interna.

Nell'ambito del processo di formazione dell'informativa finanziaria annuale e infrannuale, ai fini della descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano e il Gruppo sono esposti, il Dirigente Preposto si coordina con i soggetti coinvolti nei processi di Enterprise Risk Management della Società e del Gruppo, volti all'identificazione e alla valutazione dei rischi aziendali.

- Disciplina delle società controllate aventi sede in paesi extra-UE

Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15, come richiamato dall'art. 18, comma 1, del Regolamento Mercati adottato con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, si informa che la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso.

Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 15, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da Consob.

7.1 Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

La responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi compete al Consiglio di Amministrazione che provvede, avvalendosi allo scopo dell'assistenza del Comitato Controllo e Rischi, a fissarne le linee di indirizzo e a verificarne periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali vengano identificati e gestiti in modo idoneo.

In data 25 luglio 2017 – con efficacia dal 1° settembre 2017 –, il Consiglio di Amministrazione ha affidato all'Amministratore Delegato Fabrizio Curci i compiti previsti dal principio n. 7 del Codice di Autodisciplina in materia di sistema di controllo interno e di gestione del rischio.

7.2 Responsabile della funzione di Internal Audit (denominata "Direzione Controllo Interno")

La Direzione Controllo Interno svolge un'attività di controllo di terzo livello, indipendente e di assurance, finalizzata alla verifica e valutazione della funzionalità e adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (di seguito, "SCI-GR") e della relativa organizzazione, con il compito di:

  • verificare la funzionalità e l'adeguatezza del SCI-GR nel suo complesso rispetto alle dimensioni e all'operatività del Gruppo Fiera Milano, fornendo valutazioni e raccomandazioni;
  • fornire supporto al Vertice Aziendale e al management in materia di SCI-GR.

In linea con le best practice di riferimento, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Manuale di Internal Audit che definisce le finalità, i poteri e le responsabilità della Direzione Controllo Interno.

Il Direttore Controllo Interno, Dottor Basilio Postiglione, è stato nominato su proposta motivata dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno (di seguito anche "Amministratore incaricato"), dal Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano nella riunione del 10 luglio 2017, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale.

La Direzione Controllo Interno non è responsabile di alcuna area operativa e dipende dal Consiglio di Amministrazione nella persona del Presidente, in modo che sia garantita indipendenza e autonomia e ha accesso diretto alle informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico.

La remunerazione del Direttore Controllo Interno è stata definita, d'intesa con il Presidente, dall'Amministratore Delegato, e viene aggiornata in conformità alle politiche retributive aziendali e avuto riguardo al ruolo svolto.

In particolare, il Direttore Controllo Interno:

  • verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, tenute in considerazione le caratteristiche del Gruppo Fiera Milano e i rischi rilevati, e predispone, dopo aver raccolto il parere dell'Amministratore Incaricato, del Comitato Controllo e Rischi e del Collegio Sindacale, un Piano di Audit annuale che viene sottoposto ad approvazione del Consiglio di Amministrazione;
  • predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione in merito all'adeguatezza ed efficacia del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi;
  • predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza;
  • trasmette le suddette relazioni al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e al Presidente del Consiglio di Amministrazione, nonché all'Amministratore Incaricato;
  • verifica, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informatici, inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Per l'esecuzione dei compiti attribuiti, la Direzione Controllo Interno si compone, oltre al Responsabile, di quattro risorse che hanno maturato specifiche competenze in materia di attività controllo interno e su tematiche economico-finanziarie.

Inoltre, qualora ritenuto opportuno e previa autorizzazione dei soggetti delegati, il Direttore Controllo Interno si avvale dell'ausilio di professionisti esterni in materia o di strumenti che supportino l'attività.

Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

7.3 Modello organizzativo ex D.Lgs. 231/01

La Società e le società controllate adottano propri Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01.

La Società, attenta alla necessità di garantire trasparenza e correttezza nella conduzione delle attività aziendali, ha ritenuto opportuno adottare un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01 (di seguito, il "Modello 231"), il quale è stato oggetto di un sostanziale aggiornamento approvato in occasione del CdA del 25 luglio 2019.

In particolare, in ragione delle modifiche normative intervenute al D.lgs. 231/01, dei cambiamenti apportati alla struttura organizzativa della Società e all'assetto procedurale, si è ritenuto opportuno procedere ad una revisione dell'intero corpus del Modello 231 di Fiera Milano. Tale aggiornamento ha riguardato sia la parte Generale che le singole Parti Speciali (ad eccezione della Parte Speciale "Reati in tema di Tutela della Salute e Sicurezza sul Lugo di Lavoro", aggiornata a dicembre 2018.

A completamento della suddetta attività di revisione, in data 17 dicembre 2019, si è proceduto con l'aggiornamento della Parte Speciale relativa ai" Reati Ambientali" e con un adeguamento formale della Parte Speciale relativa ai "Reati in materia di Tutela della Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro".

L'adozione e la manutenzione del Modello 231 da parte della Società sono finalizzate al perseguimento di una politica imprenditoriale ispirata ai principi di correttezza e legalità; per tale motivo la Società ha ritenuto opportuno aggiornare i protocolli di controllo organizzativi e gestionali idonei alla prevenzione del rischio di commissione dei reati richiamati dal Decreto Legislativo 231/01 nonché la parte descrittiva dei reati presupposto.

Il Modello della Società è attualmente composto da:

  • una Parte Generale, volta ad illustrare i contenuti del D.Lgs. n. 231/2001; il sistema di governance e l'assetto organizzativo della Società; la metodologia adottata per le attività di individuazione e mappatura dei processi/attività sensibili, di gap analysis e di redazione del Modello 231; le caratteristiche e il funzionamento dell'Organismo di Vigilanza; l'attività di formazione e informazione; il sistema sanzionatorio;
  • da tredici Parti Speciali, relative alle categorie di reati-presupposto previste dal D.lgs. 231/01 con l'indicazione dei processi/attività aziendali sensibili che assumono rilevanza in quanto potrebbero potenzialmente determinare la commissione degli illeciti, dei relativi protocolli di controllo (generali e specifici) idonei a prevenire la commissione di reati. In particolare, ciascuna Parte Speciale è dedicata a una categoria di reati rilevanti ai fini del D.lgs. 231/2001: (i) Reati commessi nei rapporti con la pubblica amministrazione e corruzione fra privati, (ii) Reati Societari, (iii) Reati di abuso di mercato, (iv) Reati transnazionali, (v) Reati in materia di tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro, (vi) Reati di ricettazione, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio, (vii) Delitti informatici e trattamento illecito di dati, (viii) Delitti di criminalità organizzata, (ix) Delitti contro l'industria e il commercio in materia di contraffazione, (x) Delitti in materia di violazione del diritto d'autore, (xi) Reati ambientali (xii) Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare; (xiii) Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Il Modello si completa inoltre con il suo allegato che ne costituisce parte integrante, ossia il Codice Etico del Gruppo Fiera Milano (di seguito, il "Codice Etico" o "Codice").

Il Codice Etico definisce con chiarezza l'insieme dei valori che la Società riconosce, accetta e condivide, nonché l'insieme delle responsabilità che assume verso l'interno e verso l'esterno. L'osservanza del Codice Etico da parte dei dipendenti di Fiera Milano è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione della Società, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo del Gruppo. I dipendenti di Fiera Milano, oltre che adempiere ai doveri generali di lealtà, di correttezza, di esecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede, devono astenersi dallo svolgere attività in concorrenza con quelle di Fiera Milano, rispettare le regole aziendali e attenersi ai precetti del Codice. Il Codice è portato a conoscenza di tutti coloro con i quali la Società intrattiene relazioni d'affari.

La Parte Generale del Modello 231 della Società è disponibile sul sito www.fieramilano.it, nella sezione Investor Relations/Governance/Modello 231 – Parte Generale, così come il Codice Etico, pubblicato nella sezione Investor Relations/Governance/Codice Etico.

A seguito dell'aggiornamento del Modello 231 e in continuità con il percorso formativo intrapreso nel corso degli ultimi anni, sono state attivate iniziative di informazione e formazione rivolte a tutta la popolazione aziendale. In particolare, a seguito dell'aggiornamento del Modello 231, è stata svolta in data 27 novembre una giornata di formazione rivolta a tutti i dipendenti allo scopo di fornire indicazioni pratiche in merito al ruolo dell'Organismo di Vigilanza, nonché all'efficacia attuativa e alle modalità di lettura del Modello 231. L'attività formativa è culminata in un concreto business case e in un questionario al fine di testare le competenze apprese durante la giornata formativa.

Al fine di garantire il funzionamento, l'efficacia e l'osservanza del Modello 231 è operativo nella Società un soggetto collegiale denominato Organismo di Vigilanza. L'attuale Organismo, designato il 29 maggio 2017, è composto dal Presidente, Piero Antonio Capitini, e dai membri Luigi Bricocoli e Jean-Paule Castagno. Tale Organismo ha compiti di controllo e aggiornamento sull'efficacia ed effettività del Modello 231, nonché di coordinamento delle proprie attività con quelle degli altri organi e Direzioni preposte ai controlli interni.

I componenti dell'Organismo di Vigilanza percepiscono un compenso per l'attività svolta e hanno a disposizione un budget annuale laddove esigenze particolari di verifica e controllo richiedano l'impiego di specifiche risorse.

Il Modello 231 prevede, in attuazione di quanto disposto dall'art. 6, comma 2, del D.Lgs. n. 231/01, specifici flussi informativi nei confronti dell'Organismo di Vigilanza al fine di consentirgli di meglio svolgere le attività di vigilanza sul funzionamento e l'osservanza del Modello 231.

Con riferimento alle altre società di diritto nazionale del Gruppo, non quotate, che hanno provveduto ad adottare un proprio modello organizzativo, per ciascuna di esse l'Organismo di Vigilanza è stato individuato ricercando la soluzione tecnico/operativa che, pur rispettando mandato e poteri riservati allo stesso dalla normativa, risultasse adeguata alla dimensione e al contesto organizzativo di ciascuna realtà aziendale, tenendo anche conto del contenuto di apposite linee guida emanate sul tema dalla Capogruppo.

Per quanto riguarda invece le società controllate di diritto estero, che, non essendo soggette all'applicazione delle disposizioni del D.Lgs. 231/01, non hanno adottato propri Modelli 231, sono stati individuati come presidi di controllo le disposizioni del Codice Etico di Gruppo e delle "Linee Guida per l'applicazione di presidi anti-corruzione e di altri compliance program", allo scopo di disporre di un quadro sistematico di riferimento di principi e di standard in materia di prevenzione di reati. Tali Linee Guida, di immediata applicazione per le società controllate esterne, sono state oggetto di un importante aggiornamento, approvato dall'Amministratore Delegato della Società, nel mese di luglio 2019 e sono state quindi presentate in occasione delle riunioni dei Consigli di Amministrazione delle società controllate estere.

7.4 Società di Revisione Legale

L'attività di revisione legale dei conti risulta affidata a EY S.p.A. (già Reconta Ernst & Young S.p.A.), società iscritta nell'Albo speciale CONSOB, in conformità della normativa vigente. L'incarico, conferito dall'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi al 31 dicembre 2014-2022.

7.5 Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il Consiglio di Amministrazione della Società, ha proceduto, in data 11 maggio 2018, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, a nominare Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari il Dottor Marco Pacini, che già ricopriva il ruolo di Chief Financial Officer del Gruppo Fiera Milano dal 13 novembre 2017, conferendogli nel contempo, tramite apposita delega di funzioni, adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti dalle vigenti disposizioni di legge. Il Consiglio di Amministrazione vigila inoltre sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili. Lo Statuto sociale prevede che il Dirigente Preposto deve essere esperto in materia di amministrazione, finanza e controllo e deve possedere i medesimi requisiti di onorabilità previsti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge. La durata della carica del Dirigente Preposto è fissata in tre esercizi e, comunque, non può essere superiore alla durata del Consiglio di Amministrazione che ha proceduto alla relativa nomina.

7.6 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi si articola in una serie di meccanismi e modalità di interazioni quali: i) programmazione e svolgimento di riunioni congiunte tra diversi organi e funzioni aziendali competenti in materia di controllo interno e gestione dei rischi; ii) partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi del Presidente del Collegio Sindacale o di altro componente del Collegio stesso, del Responsabile della Direzione Controllo Interno e del Responsabile Compliance; iii) partecipazione del Responsabile Compliance e, su invito, del Responsabile della Direzione Controllo Interno e alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01; iv) la Funzione Risk Management partecipa, almeno due volte l'anno, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e agli incontri periodici del Collegio Sindacale.

In occasione della revisione del "Regolamento in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo" e della conseguente approvazione delle Linee Guida Direzione e Coordinamento, il Consiglio di Amministrazione della Società ha altresì deliberato di approvare le Linee Guida Gestione Flussi Informativi (di seguito, "Linee Guida"). Le Linee Guida hanno lo scopo di definire la gestione di flussi informativi minimi sia tra le diverse società del Gruppo Fiera Milano che fra gli organi di controllo della Capogruppo (i.e. Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, l'Organismo di Vigilanza, il CCR, il CNR, la Direzione Controllo Interno, la Funzione Risk Management, la Funzione Compliance, il Dirigente Preposto ex L. 262/2005) volti a favorire la trasmissione delle informazioni tra gli organi societari e le società del Gruppo, per garantire migliore efficienza ed efficacia nella gestione dei processi.

8. COLLEGIO SINDACALE

8.1 Nomina dei Sindaci

Lo Statuto sociale dispone attualmente che la nomina dei Sindaci sia effettuata sulla base di liste presentate dagli Azionisti; è previsto che la presidenza del Collegio Sindacale spetti al primo candidato della lista risultata seconda per numero di voti e che non è collegata, neppure indirettamente, con i Soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato la lista risultata prima per numero di voti. Hanno diritto a presentare una lista gli Azionisti che da soli o insieme ad altri Azionisti rappresentino almeno il 2,5% delle azioni aventi diritto di voto nell'assemblea ordinaria come stabilito sia dallo Statuto sociale che dalla determinazione Consob n. 28 del 30 gennaio 2020. Il Socio che intende presentare una lista di candidati e che non detiene una partecipazione di controllo o la maggioranza relativa nel capitale della Società deve depositare un'attestazione in cui dichiari l'assenza di rapporti di collegamento con i Soci di riferimento, come definiti dalle disposizioni regolamentari. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima.

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fine di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli Azionisti dovranno produrre, entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società, la relativa certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine del venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione, devono essere depositate le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità anche con riferimento al limite del cumulo degli incarichi di cui più avanti, l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica nonché il curriculum professionale di ciascun candidato con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti.

Le liste presentate dagli azionisti devono essere composte da due sezioni: l'una per la nomina dei Sindaci effettivi e l'altra per la nomina dei Sindaci supplenti. Le liste contengono un numero di candidati non superiore al numero dei membri da eleggere, elencati mediante un numero progressivo. Le liste devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Lo Statuto sociale prevede, inoltre, che, ferme restando le situazioni di incompatibilità previste dalla normativa vigente, non possono assumere la carica di Sindaco e se eletti decadono dalla carica coloro che già sono Sindaci effettivi in 4 società emittenti titoli quotati nei mercati regolamentati, salvo i limiti diversi stabiliti dalla normativa di volta in volta vigente.

Lo Statuto sociale, infine, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti il Collegio Sindacale, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 148, comma 1-bis, del TUF e dell'articolo 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti, reca i medesimi criteri e principi previsti per la nomina e sostituzione dei membri del Consiglio di Amministrazione sopra illustrati.

Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/Governance/Statuto.

8.2 Criteri e politiche di diversità

Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto sociale ed in conformità con le previsioni contenute nel Codice di Autodisciplina, nell'ambito del Collegio Sindacale sono ben rappresentate sia la diversità di genere – essendo composto da tre sindaci effettivi di cui almeno uno è esponente del genere meno rappresentato, e due supplenti, uno per ciascun genere – che la diversità generazionale – essendo composto da individui appartenenti a fasce diversificate di età anagrafica e professionale.

Le procedure di sostituzione assicurano il rispetto della disciplina inerente l'equilibrio tra generi.

È altresì richiesto che i componenti del Collegio Sindacale siano scelti tra coloro che possiedono i requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari; devono, inoltre, essere qualificati indipendenti in base ai criteri previsti con riferimento agli amministratori dal Codice di Autodisciplina. In tale contesto, in occasione della valutazione annuale del Collegio Sindacale, lo stesso ha verificato il mantenimento dei requisiti di indipendenza in capo a ciascuno degli stessi, mediante raccolta di autocertificazioni da parte di ciascun sindaco, mantenute agli atti della Società, relazionando il Consiglio di Amministrazione delle relative risultanze.

L'indicazione di ulteriori requisiti per la nomina alla carica di sindaco non è stata ritenuta necessaria in quanto le regole vigenti consentono l'individuazione di soggetti dotati delle competenze e delle esperienze richieste allo svolgimento dell'incarico.

8.3 Composizione del Collegio Sindacale (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis), TUF)

Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea dei Soci del 23 aprile 2018, sulla base dell'unica lista presentata dall'Azionista di maggioranza Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Il Collegio Sindacale è attualmente composto dai membri di seguito indicati, di cui viene riportato anche un breve curriculum vitae dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascun Sindaco.

Riccardo Raul Bauer, Presidente del Collegio Sindacale di Fiera Milano dal 23 aprile 2018 e Sindaco Effettivo di Fiera Milano Congressi S.p.A. dal 3 aprile 2019.Nato a Milano il 12 gennaio 1951, è laureato in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1983. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1984 ed è iscritto al Registro dei Revisori contabili.

È socio fondatore dello Studio OMNIA, dove svolge attività di libero professionista con incarico di consulenza ed assistenza in acquisizioni d'azienda di primari gruppi italiani, pareri pro veritate su principi contabili e di revisione.

Ha ricoperto e ricopre attualmente molteplici incarichi di amministrazione e controllo, quali Presidente del Collegio Sindacale di Avio S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale dell'Ospedale Israelitico, Componente del Collegio Sindacale del Museo dell'Ebraismo e della Shoà e di Space Lab S.p.A., Assessore al bilancio del Consiglio di amministrazione Istituto Pitigliani e Presidente della Commissione Revisione dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano.

Autore di circa 30 libri e di numerose altre pubblicazioni, ha altresì ricoperto incarichi accademici ed è attualmente, da oltre venticinque anni, Professore a contratto di Revisione e controllo Aziendale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore per i corsi diurni e serali. È stato docente in Università Bocconi per otto anni in materia di contabilità; è stato ed è docente in Master di secondo livello in Business Administration in lingua italiana e inglese.

Daniele Federico Monarca, Sindaco Effettivo di Fiera Milano dal 23 aprile 2018 e Sindaco Effettivo di Fiera Milano Media S.p.A. dal 3 aprile 2019.

Nato a Milano il 22 aprile 1959, è laureato in Economia aziendale presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi nel 1981. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1982 ed è iscritto all'Albo dei Revisori Legali.

Ha ricoperto diversi incarichi di amministrazione e controllo, attualmente è Sindaco Effettivo della Costruzioni Giuseppe Maltauro S.p.A., Amministratore Indipendente della BFC Blue Financial Communication S.p.A., Amministratore Indipendente di BFC Space S.r.l., Amministratore non esecutivo di Consaequo Partners S.r.l., Amministratore non esecutivo di ICIUS S.r.l., Partner/Co-founder e Amministratore Delegato di Pigreco Corporate Finance S.r.l., Sindaco Supplente di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., Sindaco Effettivo di Foodness S.p.A., Sindaco effettivo con compiti di revisione legale di FHS&C S.p.A.

Iscritto all'Albo dei CTU presso il Tribunale di Milano, ad oggi è anche Professore a contratto in materia di contabilità presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano per il Corso di Perfezionamento per Giuristi di Impresa, nonché Docente nel master in Family Officer organizzato da AIFO Academy.

Mariella Tagliabue, Sindaco Effettivo di Fiera Milano dal 23 aprile 2018 e Presidente del Collegio Sindacale di Ipack Ima S.r.l. dal 3 aprile 2019 e Presidente del Collegio Sindacale di MADE eventi S.r.l. dal 5 dicembre 2019. Nata a Monza il 31 agosto 1970. Laureata con lode in Economia e Commercio all'Università Cattolica. È dottore commercialista, revisore legale ed è iscritta all'Albo dei Consulenti Tecnici del Giudice del Tribunale di Milano. Professore a contratto per il Master in Credit Risk Management dell'Università Cattolica.

Si occupa di consulenze tecniche in materia di bilancio, operazioni societarie di natura straordinaria e di valutazioni d'azienda.

Autrice di "Introduzione ai principi guida degli Standards Contabili Internazionali" edito da Educatt e di contributi per la collana scientifica "Economia degli intermediari finanziari" edito da McGraw Hill.

È stata Senior Manager di KPMG S.p.A. Financial Services in qualità di responsabile della pianificazione e della supervisione dell'attività di revisione di banche italiane quotate e di grandi gruppi internazionali.

Attualmente ricopre anche la carica di presidente del collegio sindacale di Anima Holding S.p.A., Sindaco Effettivo e Membro dell'OdV di Nexi S.p.A., Mercury Payment Services S.p.A., Nexi Payments S.p.A.

È stata membro del collegio sindacale e dell'Organismo di Vigilanza di società appartenenti a gruppi quotati (Intesa Sanpaolo e Mittel).

Daniele Beretta, Sindaco Supplente di Fiera Milano dal 23 aprile 2018.

Nato a Milano il 25 aprile 1980, è laureato in Economia delle istituzioni e dei mercati finanziari presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano nel 2003. Dal 2011 è abilitato a svolgere la professione di Dottore Commercialista ed è iscritto nel Registro dei Revisori Legali.

Svolge il ruolo di Sindaco effettivo e di Revisore legale dei conti presso società operanti nel settore industriale, finanziario e dei servizi.

È Professore a contratto nella Facoltà di Scienze Bancarie dell'Università Cattolica di Milano.

Attualmente ha un rapporto di collaborazione presso lo Studio Corbella Villa Crostarosa - Guicciardi di Milano ed è tesoriere della Confprofessioni, Giunta Regionale della Lombardia.

Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

Marina Scandurra, Sindaco Supplente di Fiera Milano dal 23 aprile 2018.

Nata a Roma il 15 dicembre 1969, è laureata in Economia e Commercio presso l'Università La Sapienza di Roma nel 1994. È abilitata a svolgere la professione di Dottore Commercialista ed è iscritta nel Registro dei Revisori Legali dei conti.

Attualmente ricopre le seguenti cariche sociali: Membro Effettivo del Collegio Sindacale di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., Componente dell'Organismo di Vigilanza di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., Membro Effettivo del Collegio Sindacale di Acea Produzione S.p.A., Membro Effettivo del Collegio Sindacale con funzioni anche di Organismo di Vigilanza di Bredamenarinibus S.p.A., Membro Effettivo del Collegio Sindacale di MiCo DMC s.r.l., Membro Effettivo del Collegio Sindacale di Morini s.r.l., Presidente del Collegio Sindacale con funzione anche di revisore legale dei conti di Citelum Napoli Illuminazione Scarl, Presidente del Collegio Sindacale di Stretto di Messina S.p.A., Membro Effettivo del Collegio Sindacale di Transmed S.p.A.

Nel corso dell'esercizio 2019 il Collegio Sindacale si è riunito 16 volte. La durata media delle riunioni del Collegio Sindacale, attualmente in carica, è stata di circa 30 ore. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già svolte 4 riunioni.

8.4 Ruolo e funzioni del Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 149 del TUF, vigila, anche mediante l'esercizio dei poteri di cui all'art. 2403-bis Codice Civile, sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati ed infine sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2 del D.Lgs. 58/98. Inoltre, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale vigila sia sulla revisione legale dei conti annuali e consolidati che sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, nonché sul processo di "informativa finanziaria". Il Collegio Sindacale vigila, altresì, sull'osservanza delle disposizioni previste in materia di dichiarazione di carattere non finanziario dal D.Lgs. 254/2016 e riferisce in proposito nella relazione annuale all'Assemblea.

A norma dell'art. 20.1 dello Statuto sociale, oltre ai doveri di cui all'articolo 2403 Codice Civile, comma 1, ed ai poteri di cui all'articolo 2403-bis Codice Civile, all'organo di controllo compete la responsabilità di vigilare su:

  • (a) la funzionalità del complessivo sistema di controlli interni, accertando l'efficacia di tutte le strutture e funzioni coinvolte nel sistema dei controlli e l'adeguato coordinamento delle medesime, promuovendo gli interventi correttivi delle carenze e delle irregolarità eventualmente rilevate;
  • (b) il processo di informativa societaria;
  • (c) la revisione legale dei conti annuali;
  • (d) l'indipendenza del revisore legale o della società di revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione a favore della Società di servizi non di revisione.

Inoltre, il Collegio Sindacale, quale Comitato per il controllo interno e la revisione contabile sempre ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. 39/2010, è responsabile per la procedura di selezione della società di revisione. Spetta altresì al Collegio Sindacale informare il Consiglio di Amministrazione sull'esito della revisione legale e trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'art.11 del Reg. (UE) 537/2014 che riceve dalla società di revisione, corredata da eventuali osservazioni.

Il Collegio Sindacale vigila anche sull'indipendenza della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati alla Società e alle sue controllate da parte della stessa società di revisione e delle entità appartenenti alla rete della medesima. Inoltre, nello svolgimento della propria attività, il Collegio Sindacale si è coordinato con la Direzione Controllo Interno e con il Comitato Controllo e Rischi su tematiche di comune interesse attraverso incontri e scambi di informazioni.

Il Collegio Sindacale partecipa, con tutti i suoi membri, alle sedute del Comitato Controllo e Rischi.

8.5 Autovalutazione del Collegio Sindacale

In conformità a quanto previsto dalle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale delle Società Quotate, pubblicate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili - CNDCEC - il 26 aprile 2018, il Collegio Sindacale compie una valutazione in relazione a:

  • l'idoneità dei componenti e l'adeguata composizione dell'organo, con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità e indipendenza richiesti dalla normativa;
  • la disponibilità di tempo e risorse adeguate alla complessità dell'incarico.

Il Collegio Sindacale effettua, altresì, autovalutazioni periodiche del proprio operato in relazione alla concreta pianificazione della propria attività.

Il procedimento di autovalutazione del Collegio Sindacale della Società è stato, pertanto, strutturato sulla base delle linee guida emesse in materia dal CNDCEC e, in particolare, si segnala che il questionario di autovalutazione 2019 è stato implementato sulla base delle indicazioni contenute nel documento "L'autovalutazione del Collegio Sindacale", pubblicato dal CNCEC nel maggio 2019.

Il Presidente del Collegio Sindacale, con il supporto operativo delle strutture aziendali preposte, predispone il documento di autovalutazione del Collegio che illustra la metodologia e le singole fasi di cui il processo di autovalutazione si è composto: i soggetti coinvolti; i risultati ottenuti, evidenziando eventuali punti di forza e di debolezza; le azioni correttive necessarie proposte dai Sindaci; lo stato di avanzamento o il grado di attuazione delle eventuali misure correttive definite nella precedente autovalutazione. Il documento di autovalutazione presentato al Collegio Sindacale per l'approvazione è poi condiviso con il Consiglio di Amministrazione.

In particolare, il processo di autovalutazione, promosso dal Presidente del Collegio Sindacale, è stato effettuato attraverso la compilazione, da parte di ciascun Sindaco, di un questionario i cui risultati sono stati resi noti al Collegio Sindacale e da questo condivisi e formalizzati in apposito documento presentato al Consiglio di Amministrazione nella seduta dell'11 febbraio.

Le domande formulate nel questionario hanno avuto ad oggetto l'analisi (i) della dimensione e composizione del Collegio Sindacale con riferimento anche alle caratteristiche e esperienze professionali dei Sindaci; (ii) del suo funzionamento; (iii) della composizione e dei ruoli dei comitati interni al Consiglio; (iv) della conoscenza della normativa di settore e della partecipazione dei Sindaci alle riunioni ed al processo decisionale.

Tale questionario è stato quindi compilato dai singoli Sindaci e i risultati emergenti dalla analisi di quanto indicato sono stati portati, in termini aggregati ed anonimi, all'attenzione del Collegio Sindacale.

I risultati sono stati ottenuti grazie all'attiva collaborazione di tutti i Sindaci, raccolti ed elaborati con il supporto operativo della Segreteria Societaria di Fiera Milano

In particolare, ciascun Sindaco ha compilato:

  • il questionario di autovalutazione;
  • la scheda per la certificazione di requisiti e competenze professionali;
  • documentazione anagrafica;
  • il curriculum vitae.

Con riferimento ai Requisiti e alle Competenze personali e collegiali dei membri del Collegio Sindacale si può evidenziare che:

  • la totalità dei componenti risulta in possesso dei requisiti previsti all'art. 2382 C.C.;
  • ciascun componente del Collegio Sindacale è in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari (i.e. T.U.F.);
  • il Collegio Sindacale garantisce la diversità dei suoi componenti; in particolare:
  • la diversità di genere è ben rappresentata in Collegio, essendo composto per un terzo da sindaci appartenenti al genere meno rappresentato, ovvero, nel caso di specie, quello femminile;
  • la diversità generazionale è ben rappresentata in Collegio, essendo composto da individui appartenenti a fasce diversificate di età anagrafica e professionale;
  • ciascun Sindaco presenta una buona conoscenza ed esperienza nella maggioranza delle aree di competenza indicate.

Con riferimento ai risultati emersi dall'attività di Autovalutazione sul funzionamento del Collegio Sindacale si può evidenziare che:

  • la dimensione del Collegio risulta adeguata all'espletamento delle proprie funzioni;
  • la composizione del Collegio risulta equilibrata e risultano ben rappresentate competenze professionali diverse che garantiscono l'appropriato presidio delle diverse aree di verifica; in particolare, risultano ben rappresentate le seguenti competenze:
  • competenze legali;
  • competenze contabili di lettura e interpretazione di documenti finanziari periodici;
  • competenze finanziarie e di operazioni straordinarie;
  • competenze di risk management;
  • competenze di revisione legale;
  • competenze in materia fiscale;
  • conoscenza dei processi di internal audit;
  • ciascun componente del Collegio dichiara di disporre di appropriata disponibilità di tempo per lo svolgimento dell'incarico, alla luce dell'ampiezza e della complessità dell'incarico medesimo, in relazione anche alla natura, alla dimensione, ai settori di attività, all'assetto organizzativo e alle altre caratteristiche della Società;
  • il funzionamento del Collegio risulta generalmente adeguato alle necessità di Fiera Milano; in particolare, si evidenziano:
  • la costante partecipazione dei membri alle riunioni del Collegio;
  • l'attiva partecipazione dei sindaci al dibattito;
  • la puntualità e chiarezza della verbalizzazione del dibattito collegiale;
  • l'adeguatezza della verbalizzazione e la corretta tenuta e conservazione del libro delle adunanze;
  • lo spirito di collaborazione e fiducia reciproca;
  • il rispetto del numero massimo di incarichi;
  • la disponibilità dei sindaci alla partecipazione delle attività aziendali;
  • l'efficacia del lavoro svolto dal Collegio nel suo complesso;
  • il flusso informativo tra il Collegio Sindacale e gli altri organi sociali risulta adeguato, sebbene, nell'ottica di continuo miglioramento, si suggerisca l'invio della documentazione con ulteriore anticipo;
  • il ruolo svolto dal Presidente del Collegio risulta centrale; in particolare, si evidenziano:
  • l'efficace gestione delle riunioni del Collegio;
  • la funzione di impulso dell'organizzazione del Collegio;
  • il coordinamento con i Presidenti degli altri organi sociali e i soggetti apicali della Società;
  • la corretta gestione del flusso informativo con le funzioni aziendali;
  • l'espressione della necessaria leadership.

Il Collegio ha formulato in via esplicita una proposta di formazione e approfondimento che potrebbe essere svolta nel corso dell'anno per migliorare ulteriormente le proprie performance:

  • approfondimento del mercato di riferimento Fiera Milano;
  • cyber security;
  • approfondimenti sul tema della sostenibilità.

9. PROCEDURE ADOTTATE DALLA SOCIETÀ

9.1 Codice di Internal Dealing

La Società si è dotata di una Procedura Internal Dealing redatta ai sensi ai sensi del Regolamento dell'Unione Europea del 16 aprile 2014 n. 596 ("MAR"), e delle relative disposizioni di attuazione (congiuntamente, la "Normativa Internal Dealing").

Ai sensi della Procedura Internal Dealing, da ultimo aggiornata il 15 dicembre 2017, sono gravati di un obbligo di informativa al mercato rispetto alle operazioni sugli strumenti finanziari quotati emessi dalla Società una serie di soggetti rilevanti, e relative persone strettamente legate, che hanno regolare accesso alle informazioni privilegiate e il potere di adottare decisioni di gestione che possano incidere sull'evoluzione e sulle prospettive dell'emittente quotato. I soggetti rilevanti destinatari delle disposizioni della Procedura Internal Dealing sono stati individuati in coloro che svolgono Funzioni Amministrative, di Direzione o di Controllo della Società Fiera Milano.

I Soggetti Rilevanti come sopra individuati sono tenuti a comunicare alla Società e a Consob, le Operazioni compiute dagli stessi o dalle Persone Strettamente Legate, entro tre giorni di mercato aperto a partire dalla data della loro effettuazione.

Coerentemente alle indicazioni previste nella MAR, la vigente Procedura Internal Dealing tiene conto della previsione di un close period di 30 giorni precedenti l'annuncio di un rapporto finanziario intermedio o di un rapporto di fine anno che la Società è tenuta a rendere pubblici durante il quale ai soggetti rilevanti è vietato operare sugli strumenti finanziari emessi dalla società.

Le comunicazioni effettuate sulla base delle disposizioni del Procedura Internal Dealing (c.d. filing model), unitamente alla Procedura medesima, sono reperibili sul sito web della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori.

9.2 Trattamento delle informazioni societarie

La Società ha adottato una "Procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate e per la tenuta dei registri" (di seguito, la "Procedura"), nonché le relative "Misure Attuative della procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle Informazioni Privilegiate e per la tenuta di registri" (di seguito, le "Misure Attuative"), aggiornate da ultimo dal Consiglio di Amministrazione il 18 giugno 2019, che recepiscono le disposizioni della normativa in materia di abusi di mercato.

In particolare, si segnala che le modifiche rispetto alla versione approvata nel corso dell'esercizio 2018 alla Procedura e alle Misure Attuative sono state elaborate sulla base dell'assessment annuale svolto ai sensi dell'art. 9.2 della Procedura da parte delll'Amministratore Delegato.

La procedura prevede specifiche sezioni dedicate alla definizione di informazione rilevante e privilegiata, alle relative modalità di gestione, alle modalità di gestione dei cosiddetti rumour di mercato, disciplina i casi di ritardo della comunicazione al mercato, il processo di approvazione dei comunicati stampa, i soggetti autorizzati ai rapporti con l'esterno e i soggetti tenuti al dovere di riservatezza.

La procedura regola anche la tenuta e l'aggiornamento del Registro Informazioni Rilevanti (c.d. "Relevant Information List – RIL") e del Registro Informazioni Privilegiate (c.d. "Insider List") che individua le responsabilità e le modalità di tenuta e aggiornamento del Registro Insider. La procedura individua il responsabile per la gestione del registro, un comitato info room e i soggetti iscrivibili; disciplina altresì le modalità di iscrizione iniziale ed i successivi aggiornamenti nonché gli aspetti di riservatezza delle informazioni, nonché le modalità di gestione delle stessa nelle ipotesi in cui venga attivata la procedura del ritardo nella comunicazione delle informazioni privilegiate.

9.3 Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate

La Società si è dotata di una Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate (di seguito, la "Procedura"). La Procedura, adottata in data 5 novembre 2010 e in vigore dal 1° gennaio 2011, è stata redatta in conformità alle previsioni contenute nel Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 successivamente modificato prima dalla delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 e, dopo, dalla delibera n. 19974 del 27 aprile 2017 (di seguito, il "Regolamento"), alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina e alle indicazioni e orientamenti per l'applicazione del Regolamento sulle operazioni con parti correlate fornite dalla Consob con la Comunicazione n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

La vigente Procedura è stata revisionata in due occasioni nel corso dell'esercizio 2018. In particolare, le modifiche di cui si tratta sono state disposte con delibera consiliare del 19 febbraio 2018 e, successivamente, dell'11 maggio 2018, anche al fine di allineare il documento e le previsioni in esso contenute alle modifiche intervenute sia nel contesto normativo di riferimento, che nell'ambito dell'assetto organizzativo della Società.

In termini generali, la Procedura individua le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente da Fiera Milano o per il tramite di società controllate. In particolare individua il Comitato Controllo e Rischi come organo deputato a esprimere un parere motivato sull'interesse della Società e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni circa il compimento di operazioni con parti correlate.

Nella Procedura ci si è avvalsi della deroga concessa dal Regolamento medesimo, che, ferme restando le disposizioni in materia di informazione al pubblico, prevede per le società quotate di minori dimensioni ovvero quelle per le quali né l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi, come risultanti dall'ultimo bilancio consolidato approvato, superino i 500 milioni di euro - la possibilità di applicare alle c.d. Operazioni di Maggiore Rilevanza le modalità di istruzione ed approvazione previste per le Operazioni di Minore Rilevanza.

Il Consiglio di Amministrazione della Società valuterà periodicamente, e comunque con cadenza almeno triennale, se procedere ad un aggiornamento della Procedura tenendo conto, tra l'altro, delle modifiche eventualmente intervenute negli assetti proprietari, nonché dell'efficacia dimostrata nella prassi applicativa dalle regole e dai presidi adottati.

La Procedura è stata pubblicata sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/Governance/Procedura Parti Correlate.

La Società si è altresì dotata di Istruzioni Organizzative Attuative della Procedura Parti Correlate – anch'esse aggiornate nel corso della seduta consiliare del 19 febbraio 2018 – allo scopo di:

  • (i) stabilire modalità e tempistiche per la predisposizione e l'aggiornamento del database parti correlate predisposto specificamente ai fini della Procedura;
  • (ii) disciplinare le regole di individuazione delle operazioni con parti correlate in via preventiva alla loro conclusione e di regolamentarne le modalità di istruzione preliminare mediante l'individuazione dei soggetti tenuti a fornire e/o ricevere informazioni, dei soggetti incaricati di accertare se una specifica operazione rientra nell'ambito di applicazione della procedura nonché delle modalità attraverso le quali garantire la tracciabilità delle operazioni oggetto di analisi;
  • (iii) stabilire modalità, tempistiche e responsabilità inerenti la gestione del processo di informativa al pubblico ai sensi della Procedura.

In merito alla nuova versione delle Istruzioni, relative alla suddetta procedura, si evidenzia che le principali modifiche sono volte ad allineare i contenuti delle stesse con l'attuale assetto organizzativo della Società nonché alla disciplina comunitaria MAR in materia di abusi di mercato.

In particolare, si evidenzia che nelle Istruzioni viene definita la nuova composizione del Comitato Consultivo Parti Correlate.

Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

10. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

La Società ha adottato una politica di comunicazione volta ad instaurare un costante dialogo con la generalità degli Azionisti e in particolare con gli investitori istituzionali, garantendo la sistematica diffusione di un'informativa esauriente e tempestiva sulla propria attività, nel rispetto comunque della disciplina sulle informazioni privilegiate.

La Società è dotata di un ufficio Investor Relations, la cui responsabilità è affidata all'Investor Relations Manager, Dottoressa Gianna La Rana, deputato ai rapporti con la comunità finanziaria.

Le modalità seguite per la comunicazione finanziaria sono quelle di contatti sistematici con analisti finanziari, investitori istituzionali e stampa specializzata al fine di garantire una piena e corretta percezione sull'evoluzione degli orientamenti strategici, la loro implementazione e l'impatto sui risultati di business.

Inoltre si è ritenuto di favorire ulteriormente il dialogo con gli investitori in modo anche da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti attraverso un adeguato allestimento dei contenuti del sito internet della Società (www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations), all'interno del quale possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario (relazioni finanziarie annuali e infrannuali, presentazioni alla comunità finanziaria) sia dati e documenti aggiornati di interesse per la generalità degli Azionisti (comunicati stampa, calendario societario, composizione degli Organi Sociali, Statuto sociale, verbali assembleari, il Codice Etico, la Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate, il Codice di Internal Dealing e i relativi filing model, etc.).

11. ASSEMBLEE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA C), TUF)

L'Assemblea rappresenta l'universalità dei Soci e le sue deliberazioni prese in conformità alla legge ed allo Statuto sociale obbligano e vincolano tutti i Soci anche se non intervenuti, astenuti o dissenzienti, salvo per questi ultimi il diritto di recesso nei casi consentiti.

L'Assemblea dei Soci in data 23 aprile 2013 ha adottato, anche ai sensi del l'articolo 9.C.3 del Codice di Autodisciplina, un Regolamento, disponibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/ Governance/Assemblea degli Azionisti, volto a proceduralizzare lo svolgimento dell'assemblea ordinaria e straordinaria.

In particolare, il suddetto Regolamento definisce le procedure da seguire al fine di consentire l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari, garantendo, al contempo, il diritto di ciascun Socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione.

L'Assemblea è convocata e delibera secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con titoli quotati sulle materie ad essa riservate dalla legge.

L'Assemblea dei Soci è competente a deliberare tra l'altro, in sede ordinaria o straordinaria, in merito (i) alla nomina ed alla revoca dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale e circa i relativi compensi e responsabilità, (ii) all'approvazione del Bilancio ed alla destinazione degli utili, (iii) all'acquisto ed alla alienazione delle azioni proprie, (iv) alle modificazioni dello Statuto sociale, (v) all'emissione di obbligazioni convertibili.

La legittimazione all'intervento in assemblea e al diritto di voto è attribuita, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge, a coloro che risultino titolari delle azioni al termine del settimo giorno di mercato aperto precedente la data dell'assemblea, ed attestata da una comunicazione all'emittente, effettuata dall'intermediario, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto in base al meccanismo suddetto.

12. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA A), TUF)

12.1 Procedura di gestione delle segnalazioni, anche anonime, ricevute da Fiera Milano e dalle società controllate

In data 8 novembre 2016 è stata adottata la Procedura di gestione delle segnalazioni, anche anonime (Whistleblowing) ricevute dalle società del Gruppo, il cui ultimo aggiornamento è stato effettuato nel corso della seduta del Consiglio di Amministrazione della Società tenutasi in data 11 maggio 2018. La Procedura ha lo scopo di regolamentare il processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni, anche in forma anonima o confidenziale (c.d. whistleblowing), effettuate da terzi e dal personale delle società del Gruppo Fiera Milano in merito a presunte irregolarità.

Le segnalazioni possono riguardare, tra l'altro: reati, illeciti o irregolarità e/o comportamenti di qualsivoglia natura, anche omissivi, riferibili al personale del Gruppo Fiera Milano o a terzi posti in essere in violazione del Codice Etico, dei Modelli 231 adottati dalle Società del Gruppo Fiera Milano, di normative interne emesse, di leggi o regolamenti o provvedimenti delle autorità o comunque atti a cagionare danno o pregiudizio, di qualsiasi natura, al Gruppo Fiera Milano.

In sede di ultima revisione della Procedura, è stata modificata la composizione del Comitato Segnalazioni, al quale attualmente partecipa, oltre che il Responsabile Security, il Direttore Controllo Interno e il Direttore Risorse Umane. Tale Comitato, in caso di violazioni inerenti tematiche rilevanti ex D.Lgs. 231/01 riferisce all'Organismo di Vigilanza, in merito ai controlli effettuati.

Ferma restando la possibilità di trasmettere le Segnalazioni con qualsiasi mezzo, sono stati attivati diversi canali di trasmissione, tra cui: il sito web, una casella di posta elettronica, numero verde e la posta ordinaria. Rimangono, altresì, validi i canali istituiti per le segnalazioni dirette agli Organismi di Vigilanza 231 delle società del Gruppo (account dedicati).

12.2 Linee Guida Direzione e Coordinamento

La Società si è dotata di Linee Guida in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo (di seguito, "Linee Guida"), che hanno sostituito il "Regolamento in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo" precedentemente vigente (si rammenta che l'ultima versione di tale documento era stata approvata dall'Assemblea degli Azionisti nell'aprile 2013).

In considerazione delle modifiche normative intervenute medio tempore, nonché in ragione dei cambiamenti apportati alla struttura organizzativa del Gruppo Fiera Milano, è stato ritenuto opportuno procedere alla revisione di tale documento.

Si tratta di un documento predisposto al fine di determinare le linee guida in cui si concretano le modalità di svolgimento dell'attività di direzione e coordinamento della sovraordinata sulle sottoposte, con l'obiettivo di porre solide basi per ricercare e sviluppare maggiori e più funzionali interrelazioni.

Nelle Linee Guida vengono individuate precise responsabilità rispettivamente della Società e delle controllate, in un quadro di univoca e reciproca assunzione di impegni nonché stabiliti precisi processi di governance, opportunamente calibrati in funzione di un equo bilanciamento tra esigenze di accentramento e rispetto dell'autonomia gestionale delle proprie controllate. Le Linee Guida ed eventuali modifiche o integrazioni alle stesse vengono presentate ai Consigli di Amministrazione delle Società del Gruppo per la relativa approvazione e, successivamente, portate per conoscenza all'attenzione delle assemblee di tutte le società del Gruppo.

Si precisa che le Linee Guida sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 31 luglio 2019 e, successivamente, per la loro adozione, sono state presentate ai Consigli di Amministrazione delle singole società componenti il Gruppo, affinché ciascuna di esse, pur nella sua autonomia, potesse assumerle alla base della propria attività.

Inoltre, verranno presentate nel corso della prossima Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano S.p.A. insieme alla presentazione della presente relazione.

13. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Non sono intervenuti cambiamenti nella governance della Società dalla chiusura dell'esercizio.

14. RACCOMANDAZIONI DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE PER IL 2020 (LETTERA DEL 19 DICEMBRE 2019)

Con lettera del 19 dicembre 2019, il Presidente del Comitato per la Corporate Governance ha indicato ai vertici delle società quotate italiane alcune raccomandazioni al fine di garantire un più elevato livello di adeguamento della prassi di governo societario alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina. In particolare, con tale comunicazione, per l'esercizio 2020, gli emittenti sono stati invitati a porre l'attenzione sui seguenti temi:

  • a. sostenibilità;
  • b. qualità dell'informativa al consiglio di amministrazione;
  • c. indipendenza;
  • d. remunerazione degli amministratori non esecutivi e dei componenti dell'organo di controllo.

Le suddette raccomandazioni – immediatamente portate a conoscenza del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Presidente del Collegio Sindacale – sono state condivise con l'intero Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano nel corso della seduta tenutasi in data 23 gennaio 2020. In tale occasione, il Consiglio di Amministrazione ha verificato che la Società risulta in linea con le raccomandazioni emanate dal Comitato per la Corporate Governance.

In particolare, esaminate le quattro raccomandazioni si ritiene che Fiera Milano:

Aree di attenzione già sollevate nel 2018

    1. qualità dell'informativa al consiglio di amministrazione: come già osservato lo scorso anno, Fiera Milano ha già esplicitato, nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione, in 3 giorni il termine congruo per la messa a disposizione di consiglieri e sindaci dei documenti oggetto di discussione, ad eccezione per i documenti di Bilancio che devono essere posti a disposizione del Consiglio con una settimana di anticipo (come previsto nelle Linee Guida del Dirigente Preposto). Con l'implementazione del nuovo sistema digitale per la gestione delle riunioni consigliari sarà ora ancora più semplice per i consiglieri l'esame della documentazione oggetto di discussione;
    1. indipendenza: nel rispetto delle raccomandazioni è stata posta maggiore attenzione nella valutazione delle posizioni dei singoli amministratori, che continuano a essere ben rappresentati (6/9) ed in numero superiore rispetto alle previsioni statutarie (almeno la maggioranza);

Nuove aree di attenzione

    1. sostenibilità: con la finalità di rafforzare le proprie politiche di Corporate Social Responsibility, già nella Dichiarazione Non Finanziaria del 2018 Fiera Milano aveva definito obiettivi, azioni e target per ciascuno dei temi materiali (ambiente, persone, sociale, diritti umani, lotta alla corruzione attiva e passiva), che sono stati inclusi nel sistema di incentivazione dei principali manager del Gruppo.
    1. remunerazione degli amministratori non esecutivi e dei componenti dell'organo di controllo: Fiera Milano riconosce l'impegno richiesto agli amministratori non esecutivi per lo svolgimento del ruolo richiesto; per tale motivo viene riconosciuto a coloro che partecipano a singoli comitati (Comitato Controllo e Rischi e Comitato per le Nomine e per la Remunerazione) un compenso aggiuntivo che permette di riconoscere l'impegno degli stessi. Il compenso ad oggi riconosciuto al Collegio Sindacale è invece oggetto di una specifica valutazione da parte dello stesso e la società evidenzierà le considerazioni che saranno mosse al riguardo dal Collegio.

Tabelle

In questa e nella pagina seguente vengono riportate due tabelle di sintesi sulle modalità di adozione da parte della Società dei principali aspetti di corporate governance previsti dal Codice di Autodisciplina.

La prima tabella sintetizza la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei comitati interni. Vengono evidenziati gli Amministratori e la categoria di appartenenza (esecutivi, non esecutivi e indipendenti). È poi prevista l'indicazione della composizione dei diversi comitati.

La seconda tabella riassume le caratteristiche del Collegio Sindacale. Sono indicati i componenti, effettivi e supplenti, del collegio e la loro eventuale designazione da parte delle liste di minoranza.

In entrambe le tabelle sono previsti appositi riquadri per il numero delle riunioni, del Consiglio di Amministrazione, dei comitati e del Collegio Sindacale, e per la frequenza percentuale di partecipazioni alle riunioni dei singoli membri. Apposito riquadro è anche previsto per il numero di incarichi rilevanti in altre società, esplicitati nella Relazione, utilizzati per le verifiche necessarie ad accertare il rispetto del Cumulo degli Incarichi.

TABELLA 1: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE In Comitato
Controllo
e Rischi
Comitato
per le
Nomine e
la Remu
nerazione
Carica Componenti Anno
di
nascita
Data
di prima
nomina
carica
da /
fino
a
Lista Esec. Non
Esec.
Indip.
Codice
Indip.
TUF
Parteci
pazione
riunioni
del CdA*
Numero
di altri
incarichi
**
*** * *** *
Presidente Lorenzo Caprio 1957 21.04.2017 a b X X 9/9 1
Amministratore
Delegato
Fabrizio Curci° 1972 25.07.2017 a b X 9/9 0
Amministratore Marina Natale ∆ 1962 21.04.2017 a b X X 8/9 3 M 5/5
Amministratore Alberto Baldan 1960 21.04.2017 a b X X X 9/9 3 M 5/5
Amministratore Stefania Chiaruttini 1962 21.04.2017 a b X X X 7/9 4 P 10/10
Amministratore Gianpietro Corbari 1961 21.04.2017 a b X X X 5/9 1
Amministratore Francesca Golfetto 1950 21.04.2017 a b X X X 9/9 2 M 10/10
Amministratore Angelo Meregalli 1967 21.04.2017 a b X X X 6/9 0 M 9/10
Amministratore Elena Vasco 1964 21.04.2017 a b X X X 9/9 2 P 5/5
Consiglio di
Amministrazione
Comitato
Controllo e Rischi
Comitato per
le Nomine e la
Remunerazione
Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2019 9 10 5
Quorum richiesto per la presentazione delle liste

da parte della minoranza (ex art.147-ter TUF): 2,50%

NOTE

  • * In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del C.d.A. e dei comitati. Nello specifico è indicato il numero di riunioni a cui hanno partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbero dovuto partecipare (n.di presenze/n.di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
  • ** In questa colonna è indicato il numero di altri incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni
  • *** In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P":presidente; "M ": membro.
  • ° Il simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
  • La Dottoressa Marina Natale ha ricoperto l'incarico di Amministratore Delegato della Società sino al 31 agosto 2017.
  • a Nominato dall'Assemblea dei Soci del 21 aprile 2017 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019. Il Consiglio di Amministrazione si è insediato in data 2 maggio 2017. Si precisa che il Dottor Curci è stato nominato Amministratore Delegato nell'Assemblea dei Soci del 25 luglio 2017, ove il numero dei Consiglieri è stato aumentato a nove. Il mandato del Dottor Curci ha decorrenza dal 1° settembre 2017 sino alla scadenza del mandato degli altri Consiglieri.

b Nominativo tratto dall'unica lista presentata dal socio di maggioranza Fondazione E. A. Fiera Internazionale di Milano.

TABELLA 2: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

COLLEGIO SINDACALE

Carica Componenti Anno
di
nascita
Data
di prima
nomina
In carica
da/
fino a
Lista Indip.
Codice
Partecipazione
riunioni del
Collegio*
Numero
di altri
incarichi**
Presidente Riccardo Raul Bauer 1951 23/04/18 a b X 16/16 1
Sindaco Effettivo Daniele Federico Monarca 1959 23/04/18 a b X 16/16 0
Sindaco Effettivo Mariella Tagliabue 1970 23/04/18 a b X 16/16 2
Sindaco Supplente Daniele Beretta 1980 23/04/18 a b
Sindaco Supplente Marina Scandurra 1969 23/04/18 a b
Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2019 16
Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze (ex art. 148 TUF) 2,50%

NOTE

* In questa colonna sono indicate le riunioni del Collegio Sindacale (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).

** In questa colonna sono indicati il numero degli incarichi di amministratore o sindaco ricoperti rilevanti ai sensi dell'art. 148 - bis TUF. Per l'elenco completo degli incarichi di ciascun componente del Collegio Sindacale si rinvia a quanto pubblicato sul sito internet della Consob ai sensi dell'art. 144-quinquiedecies del Regolamento Emittenti Consob.

  • a Nominato dall'Assemblea dei Soci del 23 aprile 2018 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
  • b Nominativo tratto dall'unica lista presentata dal socio di maggioranza Fondazione E. A. Fiera Internazionale di Milano.

Proposte per l'Assemblea Ordinaria

degli Azionisti

ASSEMBLEA ORDINARIA DI FIERA MILANO SPA CONVOCATA IN RHO (MI), PRESSO L'AUDITORIUM DEL CENTRO SERVIZI DEL QUARTIERE FIERISTICO, STRADA STATALE DEL SEMPIONE N. 28 (DISPONIBILITÀ DI PARCHEGGIO RISERVATO CON INGRESSO DA PORTA SUD), PER IL GIORNO 20 APRILE 2020 ALLE ORE 15.00 IN UNICA CONVOCAZIONE.

(Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo 24/02/1998, n. 58 e successive modificazioni)

1. Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019, Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e Relazione del Collegio Sindacale, Relazione della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 ex D.Lgs. n. 254/2016.

Signori Azionisti,

il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, che sottoponiamo alla Vostra attenzione chiude con un utile netto di euro 32.793.582,39.

Sottoponiamo, inoltre, alla Vostra attenzione il Bilancio consolidato di Gruppo dell'esercizio al 31 dicembre 2019, il quale, pur non essendo oggetto di approvazione da parte dell'Assemblea, costituisce complemento di informativa fornita con il Bilancio di esercizio di Fiera Milano SpA

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente

proposta di delibera

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2019,

delibera

  • di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative ed integrative ai prospetti contabili, che evidenzia un utile netto di euro 32.793.582,39 così come presentato dal Consiglio di Amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti, nonché la relativa Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione."

Si procede, inoltre, alla presentazione all'Assemblea della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. n. 254/2016 redatta dalla Società.

2. Destinazione dell'utile di esercizio 2019.

Signori Azionisti,

il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, che sottoponiamo alla Vostra approvazione chiude con un utile netto di euro 32.793.582,39, che ci consente di proporVi la distribuzione di un dividendo, al lordo delle eventuali ritenute di legge, di euro 0,13 per ciascuna delle azioni ordinarie avente diritto.

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente

proposta di delibera

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, approvato il Bilancio al 31 dicembre 2019,

delibera

di destinare l'Utile dell'esercizio di euro 32.793.582,39, come segue:

  • – di distribuire un dividendo ordinario lordo di euro 0,13 per ciascuna azione ordinaria avente diritto, a valere sull'ammontare dell'utile dell'esercizio 2019;
  • – di riportare a nuovo l'importo dell'utile di esercizio che residua al netto della distribuzione di cui sopra;
  • – di stabilire che il pagamento del dividendo avvenga per ciascuna azione ordinaria avente diritto il 6 maggio 2020, con data di stacco 4 maggio 2020, in conformità al calendario di Borsa Italiana, e record date il 5 maggio 2020."

3. Nomina del Consiglio di Amministrazione:

3.1 determinazione del numero dei componenti;

  • 3.2 determinazione della durata in carica;
  • 3.3 nomina dei Consiglieri mediante voto di lista;
  • 3.4 nomina del Presidente;
  • 3.5 determinazione del compenso.

Signori Azionisti,

il mandato del Consiglio di Amministrazione è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 21 aprile 2017, ad eccezione del Dottor Curci che è stato nominato nel corso dell'Assemblea degli azionisti del 25 luglio 2017, con decorrenza dal 1° settembre 2017, e scade con l'Assemblea degli Azionisti di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2019.

Nel ringraziarVi per la fiducia accordataci, Vi invitiamo a provvedere, ai sensi dell'art. 2364, comma 1, punto 2) C.C., alla nomina del nuovo organo amministrativo, previa determinazione della durata, che si suggerisce di determinare in 3 esercizi e dunque sino alla data dell'Assemblea degli azionisti che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, e della composizione numerica dello stesso, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, nonché alle previsioni dello Statuto sociale, reso disponibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/ Governance/Statuto.

Vi invitiamo, inoltre, a nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione. Sul punto in particolare si segnala che per la nomina del Presidente si suggerisce di tenere in considerazione le indicazioni che verranno inserite nelle liste che saranno presentate. Si rammenta, inoltre, che laddove l'Assemblea degli Azionisti non dovesse provvedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione, lo stesso verrà eletto dall'organo amministrativo nel corso della sua prima riunione.

Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

A tal proposito, Vi ricordiamo che:

  • ai sensi dell'art. 14.1 dello Statuto sociale, la durata in carica dell'organo amministrativo non può essere superiore a tre esercizi ed il numero dei suoi componenti non può essere inferiore a tre e superiore a nove, compreso il Presidente;
  • gli Amministratori uscenti sono rieleggibili;
  • gli Amministratori devono possedere i requisiti previsti dalle vigenti disposizioni di legge;
  • in conformità a quanto disposto dall'art 147-ter, comma quarto, del D.Lgs. n. 58/1998, almeno uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione, ovvero due se il Consiglio di Amministrazione è composto da più di sette membri, deve possedere i requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall'art. 148, comma 3, del D.Lgs. n. 58/1998. Inoltre, il Codice di Autodisciplina delle società quotate emanato da Borsa Italiana S.p.A. (di seguito, il "Codice di Autodisciplina"), cui la Società ha aderito, nella versione vigente, raccomanda che il numero di amministratori indipendenti non sia comunque inferiore a due (art. 3, Criterio 3.C.3);
  • la nomina del Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste di candidati presentate da Azionisti che, in conformità allo Statuto sociale, alle vigenti disposizioni di legge ed alla Determinazione Dirigenziale Consob n. 28 del 30/01/2020, rappresentino complessivamente almeno il 2,5% del capitale sociale;
  • in conformità a quanto disposto dall'art 147-ter, comma terzo, del D.Lgs. n. 58/1998 e dall'articolo 14.4 dello Statuto sociale, almeno un amministratore dovrà essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato la lista risultata prima per numero di voti;
  • in merito alla composizione delle liste, si rammenta che, ai sensi dell'articolo 14.4. dello Statuto sociale, così come modificato nel corso della seduta del Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2020, al fine di adeguarlo alle disposizioni normative vigenti, dovrà essere applicato il principio di equilibrio dei generi, e, dunque, garantire che appartengano al genere meno rappresentato almeno i due quinti dei candidati9, in ossequio al nuovo comma 1-ter dell'art. 147-ter TUF, sostituito dall'art. 1, comma 302 della L. 160/2019;
  • la presentazione delle liste dei candidati alla carica di componente del Consiglio di Amministrazione, nonché la nomina degli stessi devono essere effettuate in conformità a quanto previsto dall'art. 14.4 dello Statuto sociale e dalle vigenti disposizioni di legge. Le liste presentate senza l'osservanza delle suddette disposizioni sono considerate come non presentate;
  • in caso di presentazione di un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata nessuna lista, l'Assemblea provvederà alla nomina del Consiglio di Amministrazione ai sensi e con le maggioranze di legge, assicurando l'equilibrio fra generi.

Inoltre, segnaliamo agli Azionisti che intendano formulare proposte per le nomine alla carica di Amministratore che:

  • Fiera Milano SpA, in quanto annoverata sul Segmento STAR del Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (di seguito, "Borsa Italiana"), mantiene in essere i requisiti di corporate governance, di trasparenza informativa, nonché di liquidità in linea con gli standard qualitativi richiesti dal segmento STAR medesimo; pertanto, in base al Regolamento di Borsa Italiana e relative Istruzioni:
  • i. assicura la presenza di 2 amministratori indipendenti, nei Consigli di Amministrazione composti fino ad un massimo di 8 membri, e di 3 amministratori indipendenti, nei Consigli di Amministrazione composti da 9 fino ad un massimo di 14 membri;
  • ii. applica, per quanto riguarda la composizione del Consiglio di Amministrazione, i principi e i criteri applicativi previsti dagli articoli 2 e 3 del Codice di Autodisciplina;
  • le proposte di nomina dovranno essere depositate presso la sede legale o, preferibilmente, presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione n. 28, almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione e dovranno essere accompagnate da:
  • i. informazioni relative sia all'identità dei soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione al capitale sociale dagli stessi detenuta, nonché la certificazione, emessa ai sensi di legge dai soggetti a ciò autorizzati, dalla quale risulti la titolarità della partecipazione;

9 L'art. 14.4 dello Statuto sociale risulta essere stato adeguato alle previsioni normative con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2020; modifica attualmente in corso di pubblicazione nel Registro Imprese.

  • ii. le certificazioni comprovanti la titolarità della quota di partecipazione alla data in cui le liste sono depositate, possono essere prodotte anche successivamente purché nei ventuno giorni precedenti la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione;
  • iii. dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano, sotto la propria responsabilità, la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità e l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusi i requisiti di onorabilità previsti dall'articolo 148, comma 4, del D.Lgs 58/98, richiamati dall'articolo 147-quinquies del medesimo D.Lgs 58/98, nonché l'eventuale indicazione, da parte degli stessi, dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge e di quelli indicati dal Codice di Autodisciplina;
  • iv. curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato, con elencazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società;
  • le liste saranno pubblicate dalla Società almeno ventuno giorni prima di quello previsto per l'Assemblea, in conformità alle previsioni statutarie e all'articolo 144-octies del Regolamento di cui alla delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni (di seguito, il "Regolamento Emittenti").

Ai fini della presentazione delle liste, Vi rammentiamo che, in data 11 febbraio 2020, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato un documento relativo agli orientamenti in merito alla composizione qualiquantitativa dell'organo amministrativo e che lo stesso è stato diffuso al mercato e pubblicato sul sito della Società nella Sezione Investor Relations/Comunicati finanziari/2020 nella medesima data.

Vi invitiamo, inoltre, a determinare - ai sensi dell'art. 2364, comma 1 punto 3), C.C. - il compenso annuo complessivo spettante agli Amministratori ed il compenso annuo spettante al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Si invitano quindi i signori azionisti, oltre che alla presentazione delle liste per la nomina dei Consiglieri, come sopra specificato, a formulare proposte di deliberazione sugli argomenti di cui ai punti 3.1, 3.2, 3.4 e 3.5 all'Ordine del Giorno, sulla base delle seguenti:

proposte di delibera

3.1 Determinazione del numero dei componenti.

Si invitano i signori azionisti a determinare il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione.

3.2 Determinazione della durata in carica.

Si invitano i signori azionisti a determinare la durata in carica del Consiglio di Amministrazione.

3.3 Nomina dei Consiglieri mediante voto di lista

Si invitano i signori azionisti a presentare e votare le liste per la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 14 dello statuto sociale.

3.4 Nomina del Presidente.

Si invitano i signori azionisti a nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione.

3.5 Determinazione del compenso.

Si invitano i signori azionisti a determinare l'ammontare complessivo massimo a titolo di compenso annuo, comprensivo di ogni imposta e contributo a carico della Società, complessivamente dovuto agli amministratori, demandando al Consiglio di Amministrazione, col parere del Collegio Sindacale ai sensi di legge, la determinazione dell'importo da attribuire agli amministratori investiti di particolari incarichi.

4. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D.Lgs. 58/98:

4.1 approvazione della prima sezione;

4.2 voto consultivo sulla seconda sezione.

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione, in data 10 marzo 2020, ha approvato, in conformità alle vigenti disposizioni di legge, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del TUF (di seguito, la "Relazione"), che verrà messa a disposizione del pubblico in data 25 marzo 2020.

Ai sensi del comma 3 ter dell'articolo 123-ter del TUF, l'Assemblea è chiamata ad esprimersi, con delibera vincolante, in senso favorevole o contrario, sulla Sezione Prima della Relazione e, ai sensi del comma 6 della medesima disposizione, con delibera non vincolante, in senso favorevole o contrario, sulla Sezione Seconda della Relazione.

In relazione a quanto precede, gli Amministratori sottopongono pertanto al Vostro esame la suddetta Relazione, che illustra nella Sezione Prima la politica della Società in materia di remunerazione (di seguito, la "Politica"), alla quale il Consiglio di Amministrazione si attiene per la definizione della remunerazione spettante ai componenti il Consiglio di Amministrazione, e specificatamente agli Amministratori con particolari cariche, ai componenti dei Comitati e ai Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo. La Sezione Seconda, invece, fornisce una adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e illustra analiticamente i compensi corrisposti, nell'esercizio di riferimento, ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché ai componenti del Collegio Sindacale della Società, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società, da società controllate dalla stessa o alla stessa collegate.

La Politica è il risultato di un processo chiaro e trasparente, nel quale rivestono un ruolo centrale il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, ha adottato la Politica, redatta anche alla luce delle raccomandazioni contenute nell'articolo 6 del Codice di Autodisciplina.

In particolare, si segnala che la Politica della Società ha la finalità di:

  • attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire proficuamente gli obiettivi del Gruppo;
  • allineare gli interessi del Management con quelli degli Azionisti, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, attraverso la creazione di un forte legame tra retribuzione, da un lato, performance individuali e del Gruppo, dall'altro;
  • riconoscere il merito al fine di valorizzare adeguatamente il contributo individuale delle risorse.

Per i contenuti specifici della Relazione sulla Remunerazione si sottopone al Vostro esame, si rinvia al documento disponibile sul sito internet della Società, all'indirizzo www.fieramilano.it nella sezione "Investitori".

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione le seguenti

proposte di delibera

4.1 Approvazione della prima sezione

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare, della Sezione Prima,

delibera

4.1 di approvare il contenuto della Sezione Prima della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, ed in particolare degli Amministratori con particolari cariche, dei componenti dei Comitati e dei Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica".

4.2 Voto consultivo sulla seconda sezione

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare, della Sezione Seconda,

delibera

4.2 in senso favorevole al contenuto della Sezione Seconda della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98, relativa ai compensi attribuiti ai membri del Consiglio di Amministrazione, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché ai componenti del Collegio Sindacale della Società".

5. Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie a norma degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice Civile, previa revoca della delibera assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 18 aprile 2019.

(Relazione ex art. 73 e Allegato 3A del Regolamento Emittenti)

Signori Azionisti,

l'Assemblea degli Azionisti del 18 aprile 2019 aveva autorizzato la Società all'acquisto di azioni proprie per un periodo di 18 mesi dalla data della deliberazione, nonché alla disposizione in tutto e/o in parte delle azioni proprie acquistate senza limiti temporali e anche prima di aver esaurito gli acquisti.

A fronte di tale delibera, la Società non ha acquistato azioni proprie e, pertanto, alla data odierna, detiene n. 939.018 azioni proprie, pari all'1,31% del capitale sociale.

Poiché il termine di validità dell'autorizzazione di cui sopra verrà a scadere in data 17 ottobre 2020, al fine di evitare la convocazione di una apposita assemblea in prossimità di detta scadenza, riteniamo utile proporVi di procedere ad una nuova autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 cod. civ. e seguenti, previa revoca dell'autorizzazione esistente.

L'acquisto di azioni ordinarie della Società verrà eseguito nel rispetto delle disposizioni vigenti per le società quotate e di ogni altra norma applicabile, comunitaria e nazionale.

Di seguito vengono indicati i motivi e le modalità dell'acquisto e della disposizione di azioni proprie per i quali Vi chiediamo l'autorizzazione.

A) Motivazioni per le quali è richiesta l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie

L'autorizzazione è richiesta perché è opinione del Consiglio di Amministrazione che l'acquisto di azioni proprie possa rappresentare un'interessante opportunità di investimento e/o possa essere funzionale al miglioramento della struttura finanziaria della Società, così come possa agevolare eventuali accordi che presuppongano lo scambio di pacchetti azionari.

L'autorizzazione è, altresì, richiesta al fine di disporre di azioni proprie da utilizzare nell'ambito di piani di incentivazione azionaria adottati nel rispetto delle forme previste dalla legge, oppure nell'ambito di eventuali emissioni di prestiti obbligazionari convertibili in azioni della Società.

L'autorizzazione è richiesta, inoltre, per svolgere, anche nel rispetto della normativa regolamentare vigente, un'azione stabilizzatrice dei corsi del titolo azionario in relazione ad anomalie contingenti di mercato, migliorando la liquidità del titolo stesso.

Si propone inoltre all'Assemblea, alle condizioni e nei limiti di seguito specificati, di autorizzare contestualmente il Consiglio di Amministrazione anche alla disposizione delle azioni che saranno eventualmente acquistate, oltre che delle azioni già in portafoglio, ritenendosi tale possibilità un importante strumento di flessibilità gestionale e strategica.

B) Numero massimo e valore nominale delle azioni cui si riferisce l'autorizzazione; rispetto delle disposizioni di cui al 3° comma dell'art. 2357 cod. civ.

L'acquisto per il quale si richiede l'autorizzazione è riferito alle azioni ordinarie della Società prive di valore nominale il cui ammontare, nel rispetto dei limiti di cui all'art. 2357, comma 3, cod. civ., non potrà eccedere, incluse le azioni già possedute alla data odierna dalla Società e dalle società controllate, il 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale. Alle società controllate saranno impartite disposizioni per la tempestiva comunicazione di eventuali acquisti di azioni di Fiera Milano SpA al fine di assicurare il rispetto del suddetto limite complessivo del 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale della Società.

Alla data della presente Relazione il capitale sociale sottoscritto e versato è pari a euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.

Il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita delle azioni proprie sarà rilevato direttamente a Patrimonio netto sulla base del Principio contabile internazionale "IAS 32" e, comunque, la loro rilevazione contabile avverrà nelle forme previste dalla disciplina di volta in volta vigente.

C) Durata dell'autorizzazione

L'autorizzazione all'acquisto è richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui l'Assemblea avrà adottato la relativa deliberazione, mentre l'autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti temporali.

D) Corrispettivi dell'acquisto e della disposizione delle azioni

Fermo restando quanto previsto alla successiva lettera E), le azioni potranno essere acquistate nel rispetto delle condizioni relative alla negoziazione stabilite nell'art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 (di seguito, il "Regolamento 1052") in attuazione del Regolamento (UE) 596/2014 e delle applicabili disposizioni del Codice Civile, e ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto.

Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte, ad un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi di acquisto.

Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria. Qualora le azioni siano utilizzate nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque per qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo di Fiera Milano SpA

E) Modalità attraverso le quali potranno essere effettuati gli acquisti di azioni proprie

Gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati in una o più volte, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili, ivi incluse, eventualmente, le prassi di mercato ammesse.

In particolare, le operazioni di acquisto di azioni proprie dovranno essere effettuate nel rispetto delle condizioni di cui all'articolo 3 del Regolamento 1052, ovvero delle applicabili disposizioni del Codice Civile, e in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti ai sensi dell'art. 132 del TUF, esclusivamente tramite le seguenti modalità:

  • i. offerta pubblica di acquisto o scambio;
  • ii. sui mercati regolamentati secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.

Le cessioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita nei mercati regolamentati e/o non regolamentati ovvero fuori mercato, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell'acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione a favore di azionisti.

Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente

proposta di delibera

"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA del 20 aprile 2020,

  • esaminate la relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125 ter del D.Lgs. 58/98, nonché dell'art. 73 del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 ed in conformità all'Allegato 3A – Schema 4, dello stesso Regolamento e la proposta ivi contenuta tenuto conto delle disposizioni degli artt. 2357 e 2357-ter cod. civ.,

delibera

  • 1) di revocare la delibera di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie adottata dall'Assemblea ordinaria degli azionisti del 18 aprile 2019;
  • 2) di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 cod. civ. e ss., ad acquistare azioni proprie della Società, per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità di seguito riportate:
  • l'acquisto può essere effettuato in una o più volte, entro 18 mesi dalla data della presente deliberazione;
  • il corrispettivo per l'acquisto di ciascuna azione non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto;
  • il numero massimo delle azioni acquistate non potrà, incluse le azioni possedute dalla Società e dalle società controllate, eccedere il 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale;
  • gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati in una o più volte, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili, ivi incluse, eventualmente, le prassi di mercato ammesse. Le operazioni di acquisto di azioni proprie dovranno essere effettuate nel rispetto delle condizioni di cui all'articolo 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 e in conformità a quanto previsto dall'art. 132 del D.Lgs. 58/98, dall'art. 144-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971, e da ogni altra normativa, anche comunitaria, applicabile;
  • 3) di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, a disporre in tutto o in parte, senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate anche prima di aver esaurito gli acquisti; le cessioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita nei mercati regolamentati e/o non regolamentati ovvero fuori mercato, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell'acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione

Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

a favore di azionisti. Il prezzo di cessione non dovrà essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto. Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria. Qualora le azioni siano utilizzate nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque per qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Fiera Milano;

4) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso al suo Presidente e all'Amministratore Delegato in carica, in via tra loro disgiunta, ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le cessioni e comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di procuratori, ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorità competenti."

Rho (Milano), 10 marzo 2020

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Lorenzo Caprio

Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2019

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata _________ 128
Conto economico complessivo consolidato ______ 129
Rendiconto finanziario consolidato _______ 130
Variazioni del Patrimonio netto consolidato ________ 131

NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

1) Principi contabili e criteri di consolidamento _______ 132
2) Informativa su joint venture e Business Combination ________ 151
3) Informativa per settori operativi __________ 155

Attività non correnti

4) Immobili, impianti e macchinari __________ 158
5) Diritti d'uso delle attività in locazione ______ 160
6) Avviamenti ______________ 161
7) Attività immateriali a vita definita _________ 164
8) Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto ________ 167
9) Altre partecipazioni _____________ 167
10) Altre attività finanziarie __________ 167
11) Crediti commerciali e altri ________ 168
12) Attività fiscali per imposte differite________ 168

Attività correnti

13) Crediti commerciali e altri ________ 169
14) Rimanenze _____________ 170
15) Attività finanziarie _________ 171
16) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ___________ 171

Patrimonio netto e passività

17)
Patrimonio netto _________ 172
--------------------------------------------------------------------------------------- -- --

Passività non correnti

18) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione _____ 174
19) Fondi per rischi e oneri___________ 174
20) Fondi relativi al personale_________ 175
21) Imposte differite passive _________ 176

Passività correnti

22) Debiti verso banche_____________ 176
23) Debiti verso fornitori ____________ 176
24) Acconti__________ 177
25) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione _____ 178
26) Altre passività finanziarie _________ 178
27) Fondi per rischi e oneri___________ 179
28) Debiti tributari___________ 179
29) Altre passività ___________ 180
30) Attività e passività finanziarie _______ 181
31) Gestione dei rischi finanziari e di mercato _________ 185
32) Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali_______ 189

Conto economico

33) Ricavi delle vendite e delle prestazioni ___________ 190
34) Costi per materiali _________ 191
35) Costi per servizi__________ 192
36) Costi per godimento di beni di terzi _______ 193
37) Costi del personale _____________ 193
38) Altre spese operative____________ 194
39) Proventi diversi __________ 195
40) Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto_____ 195
41) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti _____ 195
42) Ammortamenti __________ 196
43) Rettifiche di valore attività ________ 196
44) Proventi finanziari e assimilati____________ 196
45) Oneri finanziari e assimilati________ 197
46) Valutazione di attività finanziarie__________ 197
47) Imposte sul reddito _____________ 197
48) Risultato netto dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante____ 199
49) Risultato per azione _____________ 199
50) Rapporti con parti correlate ____________ 200
51) Altre informazioni ________ 207

Allegati

1. Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento
e delle altre partecipazioni al 31 dicembre 2019 ________ 210
Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 _______ 211
Relazione della Società di Revisione ________ 212

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(migliaia di euro)
note 31/12/19 31/12/18
ATTIVITÀ
Attività non correnti
4
5
Immobili, impianti e macchinari
Diritti d'uso delle attività in locazione
9.155
469.571
10.812
-
50 di cui vs parti correlate 462.382 -
Investimenti immobiliari non strumentali - -
6 Avviamenti 95.036 94.127
7 Attività immateriali a vita definita 14.640 10.791
8 Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 19.905 19.914
9 Altre partecipazioni 32 32
10-50 Altre attività finanziarie 50 50
11 Crediti commerciali e altri 11.170 11.431
50 di cui vs parti correlate 11.071 11.335
12 Attività fiscali per imposte differite 2.971 1.270
Totale 622.530 148.427
Attività correnti
13 Crediti commerciali e altri 40.356 45.136
50 di cui vs parti correlate 3.404 7.669
14-50 Rimanenze 2.231 3.481
Lavori in corso su ordinazione - -
15 Attività finanziarie 1.320 14
50 di cui vs parti correlate 1.320 14
16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 68.031 28.409
Totale 111.938 77.040
Attività destinate alla vendita
Attività destinate alla vendita
Totale attivo
-
734.468
-
225.467
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
17 Patrimonio netto
Capitale sociale 41.645 41.645
Riserva da sovrapprezzo azioni 9.324 9.379
Riserva da rivalutazione - -
Altre riserve 4.400 3.667
Risultato netto di esercizi precedenti 17.482 8.495
Risultato netto dell'esercizio 34.425 18.848
Totale Patrimonio netto di Gruppo 107.276 82.034
Interessenze di minoranza 580 61
Totale Patrimonio netto 107.856 82.095
Passività non correnti
Obbligazioni in circolazione - -
Debiti verso banche - -
18 Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 439.402 -
50 di cui vs parti correlate 433.693 -
Altre passività finanziarie - -
19 Fondi per rischi e oneri 1.833 729
20 Fondi relativi al personale 9.898 8.958
21 Imposte differite passive
Altre passività
10.127
-
7.180
-
Totale 461.260 16.867
Passività correnti
Obbligazioni in circolazione - -
22 Debiti verso banche 1 3.514
23 Debiti verso fornitori 41.985 38.548
24-50 Acconti 49.227 49.659
25 Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 33.992 -
50 di cui vs parti correlate 32.423 -
26-50 Altre passività finanziarie 1.057 1.297
27 Fondi per rischi e oneri 5.225 6.603
28 Debiti tributari 2.979 2.229
29 Altre passività 30.886 24.655
50 di cui vs parti correlate 8.438 3.874
Totale 165.352 126.505
Passività destinate alla vendita
Passività destinate alla vendita - -
Totale passivo 734.468 225.467

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(migliaia di euro)
note 2019 2018
33 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 279.711 247.217
50 di cui vs parti correlate 586 6.652
Totale ricavi 279.711 247.217
34-50 Costi per materiali 2.489 2.410
35 Costi per servizi 121.215 114.052
50 di cui vs parti correlate 5.833 1.571
36 Costi per godimento di beni di terzi 486 50.343
50 di cui vs parti correlate 7 46.493
37-50 Costi del personale 47.432 47.037
38-50 Altre spese operative 4.778 4.525
Totale Costi Operativi 176.400 218.367
39-50 Proventi diversi 2.428 2.806
40 Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto 3.768 5.170
41 Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 3.453 4.963
EBITDA 106.054 31.863
42 Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso 43.208 3.971
50 di cui vs parti correlate 38.339 -
Ammortamenti investimenti immobiliari - -
42 Ammortamenti attività immateriali 1.963 1.900
43 Rettifiche di valore di attività 1.285 917
EBIT 59.598 25.075
44-50 Proventi finanziari e assimilati 479 279
45 Oneri finanziari e assimilati 13.844 402
50 di cui vs parti correlate 13.391 10
46 Valutazione di attività finanziarie - -29
Risultato prima delle imposte 46.233 24.923
47 Imposte sul reddito 11.905 6.353
50 di cui vs parti correlate 7.762 1.385
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità 34.328 18.570
Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue - -
Risultato netto dell'esercizio 34.328 18.570
48 Risultato netto dell'esercizio attribuibile a:
Soci della Controllante 34.425 18.848
Interessenze di minoranza -97 -278
17 Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio
Rimisurazione piani a benefici definiti -806 215
Effetto fiscale -193 52
17 Altre componenti del conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio
Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere 49 -241
2 Altre componenti del conto economico complessivo di pertinenza di
joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto che non
saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio
Rimisurazione piani a benefici definiti -28 -7
Effetto fiscale -7 -2
Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere -37 -175
Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio
al netto degli effetti fiscali -622 -258
Risultato netto complessivo dell'esercizio 33.706 18.312
Risultato netto complessivo dell'esercizio attribuibile a:
Soci della Controllante 33.804 18.592
Interessenze di minoranza -98 -280
49 Risultato per azione (in euro)
Base
0,4850 0,2655
Diluito 0,4850 0,2655

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(migliaia di euro)
note 2019 2018
Disponibilità monetarie nette iniziali da attività in continuità 28.409 17.922
Disponibilità monetarie nette iniziali da attività destinate alla vendita - -
Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa
16 Disponibilità monetarie generate dalle operazioni 107.767 24.289
50 di cui verso parti correlate -54.865 -42.556
30 Interessi corrisposti -87 -277
30 Interessi corrisposti sui debiti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -13.590 -
30 Interessi percepiti 172 45
47 Imposte sul reddito pagate -1.132 -1.163
Totale derivante da attività in continuità 93.130 22.894
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento
4 Investimenti in attività materiali -1.820 -1.267
4 Decrementi di attività materiali 38 292
7 Investimenti in attività immateriali -5.806 -1.368
7 Decrementi di attività immateriali 26 -
2 Partecipazioni in società controllate -1.842 -
2 Partecipazioni in joint venture 3.715 3.552
Totale derivante da attività in continuità -5.689 1.209
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
Flusso derivante dalle attività finanziarie
17 Patrimonio netto - -138
10 Crediti finanziari non correnti - -50
18-30-50 Debiti finanziari non correnti - -3.545
15 Crediti finanziari correnti -1.478 2.795
50 di cui verso parti correlate -1.306 2.795
25-30 Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -33.559 -
50 di cui verso parti correlate -32.104 -
22-26-30-50 Debiti finanziari correnti -3.655 -12.865
17 Dividendi corrisposti -9.227 -
Totale derivante da attività in continuità -47.919 -13.803
Totale derivante da attività destinate alla vendita - -
17 Totale differenze di conversione nette 100 187
Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività in continuità 39.522 10.300
Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività destinate alla vendita - -
Disponibilità monetarie nette finali da attività destinate alla vendita - -
Disponibilità monetarie nette finali da attività in continuità 68.031 28.409
(migliaia di euro)
DISPONIBILITÀ MONETARIE GENERATE DALLE OPERAZIONI 2019 2018
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità 34.328 18.570
Rettifiche per:
Utili relativi a partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto -3.768 -5.170
Ammortamenti 45.171 5.871
Accantonamenti, svalutazioni e rettifiche di valore 4.368 5.375
Minusvalenze e plusvalenze 37 -171
Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) 13.590 -
Costi del personale "Piano di Performance Shares" 721 849
Variazione netta Fondi relativi al personale -244 -206
Variazione delle imposte differite 1.730 3.553
Rimanenze 1.250 4
Crediti commerciali e altri 3.361 1.302
Debiti verso fornitori 3.383 -9.889
Acconti -435 6.602
Debiti tributari 1.852 1.382
Fondi per rischi, oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) -1.220 -173
Debiti vs Organizzatori 3.643 -3.610
Totale 107.767 24.289

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(migliaia di euro)
nota 17 Capitale
sociale
Riserva
da
sovrappr.
azioni
Altre
riserve
Risultato
netto di
esercizi
precedenti
Risultato
netto
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
netto di
Gruppo
Capitale e
riserve delle
interessenze
di minoranza
Risultato
netto delle
interessenze
di minoranza
Totale delle
interessenze
di minoranza
Totale
Patrimonio
Netto
Saldo al 31
dicembre 2017
41.645 10.299 3.059 5.831 1.637 62.471 463 101 564 63.035
Ripartizione
risultato esercizio
al 31.12.17:
- - - 1.637 -1.637 - 101 -101 - -
utilizzo riserve - -864 - 864 - - - - - -
distribuzione
dividendi
- - - - - - -358 - -358 -358
Fair value stock
grant
- - 849 - - 849 - - - 849
Oneri accessori
attribuibili aumento
capitale sociale
- -56 - - - -56 - - - -56
Versamento
a La Fabbrica
del Libro SpA
- - - - - - 96 - 96 96
Contabilizzazione
MiCo Srl al
patrimonio netto
- - - - - - 37 - 37 37
Rimisurazione piani
a benefici definiti
- - - 163 - 163 - - - 163
Risultato netto
complessivo
dell'esercizio
- - -241 - 18.848 18.607 - -278 -278 18.329
Saldo al 31
dicembre 2018
41.645 9.379 3.667 8.495 18.848 82.034 339 -278 61 82.095
Ripartizione
risultato esercizio
al 31.12.18:
- - - 18.848 -18.848 - -278 278 - -
utilizzo riserve - - - - - - - - - -
distribuzione
dividendi
- - - -9.227 - -9.227 - - - -9.227
Fair value stock
grant
- - 721 - - 721 - - - 721
Oneri accessori
attribuibili aumento
capitale sociale
- -55 - - - -55 - - - -55
Liquidazione
La Fabbrica
del Libro SpA
- - - - - - -18 - -18 -18
Acquisizione
Made Eventi Srl
- - - - - - 634 - 634 634
Rimisurazione piani
a benefici definiti
- - - -634 - -634 - - - -634
Risultato netto
complessivo
del periodo
- - 12 - 34.425 34.437 - -97 -97 34.340
Saldo al 31
dicembre 2019
41.645 9.324 4.400 17.482 34.425 107.276 677 -97 580 107.856

Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili consolidati

Il bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2020, che ne ha autorizzato la pubblicazione.

Il Gruppo Fiera Milano presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico e congressuale, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.

L'attività del Gruppo consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).

L'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.

Per maggiori dettagli sulla struttura del Gruppo si rimanda allo specifico capitolo della relazione sulla gestione.

1) PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

1.1 Principi di redazione

Il presente bilancio consolidato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/ IFRS in vigore al 31 dicembre 2019, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.

I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2018, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2019 e successivamente illustrati.

Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale del 2019, alle previsioni economiche 2020-2023 approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 23 gennaio 2020 e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.

Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.

Nel corso dell'esercizio 2019 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

I rischi e le incertezze relative al business e al Gruppo sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 31 e nel paragrafo 1.6 "Uso di Stime".

Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA.

1.2 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati

Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019.

La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile o modifica vengono di seguito descritti:

IFRS 16 - Leasing

Con il regolamento n. 2017/1986 emesso dalla Commissione europea in data 31 ottobre 2017 è stato omologato l'IFRS 16 "Leasing", che sostituisce lo IAS 17 e le relative interpretazioni. In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce alle imprese che operano quali locatari (lessee) il diritto d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Il nuovo principio contabile elimina la classificazione dei leasing come operativi o finanziari ai fini della redazione del bilancio delle imprese che operano quali locatari (lessee); in particolare, per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta:

  • nello stato patrimoniale, la rilevazione di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso del bene (ROU - Right Of Use), e di una passività (lease liability) rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto; come consentito dal principio, è prevista la rilevazione del right-of-use e della lease liability in voci distinte rispetto alle altre componenti patrimoniali;
  • nel conto economico, la rilevazione degli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e degli interessi passivi maturati sulla lease liability, in luogo dei canoni di leasing operativi rilevati tra i costi operativi. Il conto economico include inoltre: (i) i canoni relativi contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e (ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability;
  • nel rendiconto finanziario vengono classificati: (a) i pagamenti in contanti relativi alla quota del capitale della passività del leasing tra le attività di finanziamento; (b) i pagamenti in contanti per la parte degli interessi della passività del leasing applicando le disposizioni in materia di interessi pagati di cui allo IAS 7 Rendiconto finanziario; e (c) i pagamenti per leasing di attività di modesto valore e i pagamenti variabili dovuti per il leasing non inclusi nella valutazione della passività del leasing tra le attività operative.

Rispetto alle disposizioni dello IAS 17 con riferimento ai contratti di leasing operativo, l'applicazione dell'IFRS 16 comporta un impatto sul rendiconto finanziario determinando: (a) un miglioramento del flusso di cassa netto da attività operativa che non accoglierà più i pagamenti per canoni di leasing; (b) un peggioramento del flusso di cassa netto da attività di finanziamento che accoglierà gli esborsi connessi al rimborso della lease liability.

In sede di prima applicazione il Gruppo si è avvalso della possibilità di non effettuare la riesposizione degli esercizi precedenti posti a confronto (modified retrospective approach). In base a tale criterio la passività per il leasing è misurata in base ai pagamenti per i leasing residui, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di prima adozione. Il valore contabile della passività per il leasing è di importo pari al valore contabile dell'attività per il diritto d'uso ("ROU asset") alla data di prima applicazione. Il valore dei risconti attivi relativi al leasing rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria alla data di chiusura del presente bilancio sono stati riclassificati nella voce diritto d'uso ("ROU asset") contestualmente alla prima applicazione del principio in oggetto.

Inoltre il Gruppo si avvale dell'esenzione concessa dal principio in relazione agli short-term lease (contratti con durata inferiore a 12 mesi) per tutte classi di attività e per i contratti di lease per i quali l'asset sottostante ha un valore unitario di modesto valore. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle categorie: computers, telefoni e tablet; stampanti da ufficio e multifunzione e altri dispositive elettronici.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporta la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

La transizione all'IFRS 16 ha introdotto alcuni elementi di giudizio professionale e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione alla durata del leasing, alla definizione del tasso di finanziamento marginale. I principali sono riassunti di seguito:

  • le clausole di rinnovo dei contratti sono considerate ai fini della determinazione della durata del contratto quando il loro esercizio è ritenuto ragionevolmente certo, ossia quando il Gruppo ha l'opzione di esercitarle senza necessità di ottenere il consenso della controparte. Tale criterio ha portato in particolare a determinare una durata residua di circa 13 anni per l'affitto delle strutture fieristiche prese in locazione dalla Controllante Fondazione Fiera Milano;

  • il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione della lease liability, è determinato, come di seguito descritto, da un tasso base, che riflette l'andamento del mercato finanziario, più uno spread di mercato, che riflette il premio per il rischio richiesto dai finanziatori tenendo conto della durata dei contratti di leasing. Come tasso base si è scelto l'IRS a 10 anni rilevato al 1° gennaio 2019, mentre lo spread di mercato è stato costruito considerando una lista di società comparabili con Fiera Milano, quotate e operanti nel settore fieristico. Il tasso medio utilizzato cosi determinato è pari al 2,81%.

I contratti sorti nel corso del 2019 sono correlati principalmente all'ingresso nell'area di consolidamento della società Made Eventi Srl avvenuta in data 5 dicembre. Il tasso di finanziamento marginale applicato, calcolato a tale data, è pari al 2,53%.

L'applicazione del principio contabile IFRS 16 evidenzia impatti rilevanti sia sulla rappresentazione contabile della voce Attività non correnti che sull'indebitamento finanziario in quanto il Gruppo Fiera Milano per svolgere la sua attività si avvale di strutture fieristiche e magazzini presi in locazione sia dalla Controllante Fondazione Fiera Milano che da soggetti terzi.

Ai soli fini illustrativi nella tabella alla pagina seguente sono riepilogati gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16:

(migliaia di euro)
PROSPETTO ILLUSTRATIVO SUGLI EFFETTI IFRS 16 2018 2019 2019
pre IFRS 16
Impatto
IFRS 16
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 247.217 279.711 279.711 -
Totale ricavi 247.217 279.711 279.711 -
Costi per materiali 2.410 2.489 2.489 -
Costi per servizi 114.052 121.215 121.215 -
Costi per godimento di beni di terzi 50.343 486 48.191 -47.705
Costi del personale 47.037 47.432 47.432 -
Altre spese operative 4.525 4.778 4.778 -
Totale Costi Operativi 218.367 176.400 224.105 -47.705
Proventi diversi 2.806 2.428 2.428 -
Risultato di società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto 5.170 3.768 3.768 -
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 4.963 3.453 3.453 -
EBITDA 31.863 106.054 58.349 47.705
Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso 3.971 43.208 3.327 39.881
Ammortamenti attività immateriali 1.900 1.963 1.963 -
Rettifiche di valore di attività 917 1.285 1.285 -
EBIT 25.075 59.598 51.774 7.824
Proventi finanziari e assimilati 279 479 479 -
Oneri finanziari e assimilati 402 13.844 254 13.590
Valutazione di attività finanziarie - 29 - - -
Risultato prima delle imposte 24.923 46.233 51.999 -5.766
Imposte sul reddito 6.353 11.905 13.026 -1.121
Risultato netto del periodo delle attività in continuità 18.570 34.328 38.973 -4.645
Diritto d'uso delle attività in locazione - 469.571 - 469.571
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto complessivo - 23.662 405.051 -68.343 473.394

In base al principio di derivazione rafforzata del reddito del nostro ordinamento tributario i criteri di qualificazione IAS/IFRS compliant dei componenti economici nonché i corrispondenti criteri di imputazione temporale e di classificazione in bilancio assumono rilevanza anche agli effetti fiscali.

Si segnala che al 31 dicembre 2019 il valore contabile delle attività relative al diritto d'uso delle attività in locazione è pari a 469.571 migliaia di euro, di cui immobili pari a 469.239 migliaia di euro con ammortamenti pari a 39.757 migliaia di euro e parco auto pari a 332 migliaia di euro con ammortamenti pari a 124 migliaia di euro. I flussi di cassa in uscita sono stati pari a 47.149 migliaia di euro. Alla data di prima applicazione i diritti d'uso delle attività in locazione ammontavano a 525.001 migliaia di euro.

Altri principi contabili

  • Modifiche all'IFRS 9 - Prepayments Features with Negative Compensation

Ai sensi dell'IFRS 9, uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al fair value nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi finanziari contrattualizzati siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo di riferimento" (il criterio SPPI) e lo strumento sia classificato nell'appropriato modello di business. Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente dall'evento o dalla circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale sia la parte che paga o che riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto.

Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

- Modifiche allo IAS 19 - Plan Amendment, Curtailment or Settlement

Le modifiche allo IAS 19 sanciscono le regole di contabilizzazione nel caso in cui, durante il periodo di riferimento, si verifichi una modifica, una riduzione o un regolamento del piano. Le modifiche precisano che quando una modifica, una riduzione o un regolamento del piano avvengono durante l'esercizio, un'entità è tenuta a determinare il costo del servizio per il resto del periodo successivo alla modifica, riduzione o regolamento del piano, utilizzando le ipotesi attuariali di riferimento per rimisurare la passività (attività) netta per benefici definiti in modo che rifletta i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento. Un'entità è tenuta, inoltre, a determinare l'interesse netto per il periodo rimanente dopo la modifica del piano, riduzione o regolamento del piano: la passività (attività) netta per benefici definiti che riflette i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento; e il tasso di sconto utilizzato per riparametrare la passività (attività) netta per benefici definiti.

Il Gruppo, nel periodo di riferimento, non ha registrato alcuna modifica, riduzione o regolamento dei piani.

- Modifiche allo IAS 28 - Long-term interests in associates and joint venture

Le modifiche specificano che un'entità applica l'IFRS 9 per investimenti a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto ma che, in sostanza, formano parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture (interessi a lungo termine).

Questo chiarimento è rilevante perché implica che il modello delle perdite attese sui crediti dell'IFRS 9, si applica a tali investimenti a lungo termine.

Le modifiche chiariscono inoltre che, nell'applicare l'IFRS 9, un'entità non deve tenere conto di eventuali perdite della società collegata o della joint venture o di eventuali perdite di valore della partecipazione, rilevate come rettifiche della partecipazione netta nella collegata o joint venture che derivano dall'applicazione dello IAS 28 Investments in Associates and joint ventures.

Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato, in quanto il Gruppo non detiene partecipazioni in collegate e joint venture per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto.

  • IFRIC Interpretazione 23 - Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito

L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, nè include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti.

L'Interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:

  • se un'entità considera separatamente i trattamenti fiscali incerti;
  • le assunzioni dell'entità sull'esame dei trattamenti fiscali da parte delle autorità fiscali;
  • come un'entità determina l'utile imponibile (o la perdita fiscale), la base fiscale, le perdite fiscali non utilizzate, i crediti fiscali non utilizzati e le aliquote fiscali;
  • come un'entità tratta i cambiamenti nei fatti e nelle circostanze.

Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. Dovrebbe essere seguito l'approccio che consente la miglior previsione della risoluzione dell'incertezza.

Il Gruppo applica un significativo giudizio nell'individuare le incertezze sui trattamenti fiscali delle imposte sul reddito. Dato che il Gruppo opera in un contesto multinazionale complesso, ha valutato gli effetti dell'interpretazione sul suo bilancio consolidato senza registrarne impatti significativi.

  • Miglioramenti annuali 2015-2017 Cycle:

IFRS 3 - Business Combination

Le modifiche chiariscono che, quando un'entità ottiene il controllo di un business che è una joint operation, applica i requisiti per un'aggregazione aziendale (business combination) che si è realizzata in più fasi, tra cui la rimisurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta nelle attività e passività della joint operation. Nel fare ciò, l'acquirente rivaluta l'interessenza precedentemente detenuta nella joint operation.

L'entità applica tali modifiche alle business combinations per cui la data di acquisizione coincide o è successiva al primo esercizio a partire dal 1 ° gennaio 2019, con l'applicazione anticipata consentita.

Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non si è verificata nessuna aggregazione aziendale in cui si è ottenuto il controllo congiunto.

IFRS 11 - Joint Arrangements

Una entità che partecipa in una joint operation, senza avere il controllo congiunto, potrebbe ottenere il controllo congiunto della joint operation nel caso in cui l'attività della stessa costituisca un business come definito nell'IFRS 3.

Le modifiche chiariscono che le partecipazioni precedentemente detenute in tale joint operation non sono rimisurate. Un'entità applica tali modifiche alle operazioni nelle quali detiene il controllo congiunto a partire dall'inizio dell'esercizio a partire dal 1° gennaio 2019 o successivamente, con l'applicazione anticipata consentita.

Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non si è verificata nessuna aggregazione aziendale in cui si è ottenuto il controllo congiunto.

IAS 12 - Income Taxes

Le modifiche chiariscono che gli effetti delle imposte sui dividendi sono collegati alle operazioni passate o agli eventi che hanno generato utili distribuibili piuttosto che alle distribuzioni ai soci. Pertanto, un'entità rileva gli effetti delle imposte sul reddito derivanti dai dividendi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nelle altre componenti di conto economico complessivo o nel patrimonio netto coerentemente con il modo in cui l'entità ha precedentemente riconosciuto tali operazioni o eventi passati.

L'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, ed è consentita l'applicazione anticipata. Quando l'entità applica per la prima volta tali modifiche, le applica agli effetti che hanno avuto le imposte sui dividendi rilevati a partire dall'inizio del primo esercizio. Poiché la prassi attuale del Gruppo è in linea con tali emendamenti, il Gruppo non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio consolidato.

IAS 23 - Borrowing Costs

Le modifiche chiariscono che un'entità tratta come finanziamenti non specifici qualsiasi finanziamento effettuato che fin dal principio era finalizzato a sviluppare un'attività, nel caso in cui tutte le azioni necessarie per predisporre tale attività all'uso o alla vendita sono completate.

Un'entità applica tali modifiche agli oneri finanziari sostenuti a partire dall'inizio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tali modifiche. Un'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, e l'applicazione anticipata è consentita. Poiché la prassi attuale del Gruppo è in linea con tali emendamenti, il Gruppo non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio consolidato.

Nel seguito si riportano le principali novità introdotte da modifiche ed interpretazioni agli standard applicabili dall'esercizio 2020.

- Emendamento IAS 1 e IAS 8 - Definition of Material

Ha l'obiettivo di chiarire la definizione di "materiale" al fine di aiutare le società a valutare se un'informazione è da includere in bilancio.

Le modifiche si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2020. È tuttavia consentita l'applicazione anticipata.

- Modifiche dei riferimenti al quadro concettuale negli International Financial Reporting Standard

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 316 del 6 dicembre 2019 il Regolamento (UE) 2019/2075 della Commissione del 29 novembre 2019 che adotta le modifiche dei riferimenti all'IFRS Conceptual Framework. Le modifiche mirano ad aggiornare in diversi Principi contabili e in diverse interpretazioni i riferimenti esistenti al precedente Conceptual Framework, sostituendoli con riferimenti al Conceptual Framework rivisto.

Le società applicano le modifiche, al più tardi, a partire dalla data di inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2020 o successivamente.

- Emendamento IFRS 3 - Business Combinations

La modifica ha interessato la definizione di business, ora intesa come un insieme integrato di attività che è possibile condurre e gestire allo scopo di fornire beni o servizi ai clienti, generare reddito da investimenti (come dividendi o interessi) o generare altri redditi da attività ordinarie. La nuova definizione modificata di un'impresa dovrà essere applicata alle acquisizioni che si verificano a partire dal 1° gennaio 2020.

Si segnala che l'emendamento non è stato ancora adottato dalla Commissione europea.

  • Emendamento IAS 39, IFRS 9 e IFRS 7 - Interest Rate Benchmark Reform

La modifica riguarda le disposizioni in tema di hedge accounting dell'IFRS 9 e dello IAS 39. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2020 ma è comunque consentita un'applicazione anticipata.

Si segnala che l'emendamento non è stato ancora adottato dalla Commissione europea.

  • IFRS 17 - Insurance Contracts

Lo IASB ha pubblicato in consultazione l'Exposure Draft Amendments to IFRS 17 in data 26 giugno 2019. Le proposte di modifica non cambiano i principi fondamentali del nuovo IFRS 17. Il Board ha inoltre proposto di differire la data di entrata in vigore dello standard di un anno, ossia al 2022.

1.3 Forma e contenuto dei prospetti contabili consolidati

Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili consolidati il Gruppo ha operato le seguenti scelte:

  • il prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto. A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte sulla base della loro classificazione in correnti, non correnti e destinate alla vendita;
  • il prospetto di conto economico complessivo consolidato viene presentato su un unico prospetto in forma scalare e le voci sono analizzate per natura in quanto tale impostazione fornisce informazioni attendibili e più rilevanti rispetto alla classificazione per destinazione;
  • il rendiconto finanziario consolidato viene rappresentato secondo il metodo indiretto;
  • il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato viene presentato con evidenza separata del risultato di conto economico complessivo e delle transazioni poste in essere con i Soci.

1.4 Area e principi di consolidamento

Il presente bilancio consolidato include la Capogruppo Fiera Milano SpA, le Società controllate e le imprese a controllo congiunto.

Il bilancio consolidato è redatto sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2019 approvati dagli Organi Amministrativi delle società incluse nell'area di consolidamento, predisposti in base ai principi contabili di Gruppo in conformità agli IAS/IFRS.

In relazione all'area di consolidamento si segnala che:

  • In data 18 aprile 2019, la Capogruppo ha effettuato un versamento in conto capitale per 900 migliaia di euro nei confronti della società Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda al fine di consentire il rafforzamento patrimoniale della società. Tale atto si inquadra nell'ambito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 febbraio 2018 che aveva approvato di assicurare le risorse finanziarie alla società controllata tramite versamenti in conto capitale e/o finanziamenti fino a 2.200 migliaia di euro. In data 6 giugno 2019, è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione nella società CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda. La sottoscrizione dell'atto fa seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA del 12 febbraio 2019 e delle Assemblee dei soci di Eurofairs e CIPA datate 6 giugno 2019. In data 18 ottobre 2019 è stata versata l'ultima tranche del versamento in conto capitale, pari a 500 migliaia di euro, a favore della società controllata CIPA.
  • In data 4 luglio 2019 l'Assemblea straordinaria di La Fabbrica del Libro SpA ha deliberato lo stato di liquidazione della società. In data 11 novembre 2019 l'Assemblea della società ha approvato il bilancio finale di liquidazione e il piano di riparto.
  • In data 14 novembre 2019 è stato sottoscritto il contratto per l'acquisizione del 60% della società Made Eventi Srl. MADE eventi organizza, nel quartiere fieristico di Rho di Fiera Milano, la fiera biennale internazionale dell'architettura e delle costruzioni denominata MADE expo. In data 5 dicembre 2019 è stato concluso l'atto di cessione quote (closing dell'operazione) per un importo pari a 1.860 migliaia di euro. La clausola di aggiustamento del prezzo prevista contrattualmente non ha avuto effetto in quanto le condizioni patrimoniali previste all'atto del trasferimento della società sono state rispettate. L'operazione si inserisce nelle linee strategiche del Piano 2018-2022, andando a rafforzare il portafoglio delle manifestazioni direttamente organizzate, in un settore strategico per il Paese.

L'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2019 è riportato nell'Allegato 1.

Imprese controllate

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito a terzi.

Il valore di carico delle partecipazioni consolidate viene eliminato contro la corrispondente quota di patrimonio netto alla data di acquisizione, a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività risultanti dai rispettivi bilanci secondo il metodo dell'integrazione globale. Per la contabilizzazione delle acquisizioni di controllate viene utilizzato il metodo dell'acquisto così come richiesto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008.

L'ammontare del capitale e delle riserve delle società controllate corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritto nella voce del patrimonio netto denominata "Capitale e riserve – interessenze di minoranza" e la quota del risultato economico consolidato corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritta nella voce denominata "Risultato netto – interessenze di minoranza".

Joint venture

Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Il Gruppo rileva la propria interessenza nella joint venture come una partecipazione e deve contabilizzarla seguendo il metodo del patrimonio netto in conformità allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture.

Nel passaggio dal metodo proporzionale al metodo del patrimonio netto, viene rilevata la partecipazione nella joint venture all'inizio del primo esercizio oggetto di presentazione. Al momento della rilevazione iniziale, tale partecipazione deve essere calcolata come l'ammontare complessivo dei valori contabili delle attività e delle passività che l'entità aveva in precedenza consolidato proporzionalmente, incluso qualsiasi avviamento derivante dall'acquisizione. Se l'avviamento precedentemente apparteneva a una unità generatrice di flussi finanziari di dimensioni maggiori, o a un gruppo di unità generatrici di flussi finanziari, l'entità deve attribuire l'avviamento alla joint venture in base ai relativi valori contabili della joint venture e dell'unità generatrice di flussi finanziari, o del gruppo di unità generatrici di flussi finanziari di appartenenza.

Operazioni infragruppo

Nella predisposizione del bilancio consolidato sono elisi i saldi derivanti da rapporti intercorsi tra le società incluse nell'area di consolidamento in particolare le partite di debito e credito, i costi e i ricavi così come gli utili e le perdite non ancora realizzati e tutte le altre operazioni poste fra le entità consolidate.

Conversione di bilanci in moneta diversa dall'euro

Alla data di chiusura dell'esercizio, le attività e le passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di presentazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di conto economico sono convertite al cambio medio dell'esercizio e le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine esercizio nonché le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato dell'esercizio sono rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci 2019 e 2018 delle società estere sono esposti nella tabella alla pagina seguente:

medio 2019 medio 2018 31/12/19 31/12/18
Rand sudafricano 16,1757 15,6186 15,7773 16,4594
Real brasiliano 4,4134 4,3085 4,5157 4,444
Rublo russo 72,4553 74,0416 69,9563 79,7153
Rupia indiana 78,8361 80,7332 80,187 79,7298

Fonte: Banca d'Italia

1.5 Sintesi dei principi contabili e criteri di valutazione

Business combination

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.

I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.

Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote di patrimonio netto delle interessenze di minoranza, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure in proporzione alla quota di partecipazione di minoranza nelle attività identificabili dell'entità acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.

Nel processo di valutazione di fair value delle business combination il Gruppo Fiera Milano si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.

Le aggregazioni aziendali concluse antecedentemente al 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo le disposizioni contenute nella precedente versione dell'IFRS 3.

Business combination realizzate in più fasi

Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.

Opzioni put

Relativamente ai derivati non di copertura sia lo IASB che il Codice Civile prevedono che le valutazioni successive a quella iniziale devono essere fatte al fair value e le variazioni devono essere imputate a conto economico.

La concessione di opzioni put ai soci di minoranza conferisce il diritto a questi ultimi di richiedere al Gruppo di acquistare le azioni da loro possedute a una data futura. Lo IAS 32, paragrafo 23, stabilisce che un contratto che contiene un'obbligazione per un'entità di acquisire azioni per cassa o a fronte di altre attività finanziarie, dia luogo a una passività finanziaria per il valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Pertanto, qualora l'entità non abbia il diritto incondizionato a evitare la consegna di cassa o di altri strumenti finanziari al momento dell'eventuale esercizio di una opzione put su azioni d'imprese controllate, si deve procedere all'iscrizione del debito. La passività finanziaria è inizialmente iscritta al fair value corrispondente al valore attuale dell'importo di rimborso stimato sulla base delle migliori informazioni disponibili e la variazione del fair value fra un esercizio e l'altro viene contabilizzata a conto economico come oneri/proventi finanziari.

Qualora il contratto scada senza che vi sia consegna, il valore contabile della passività finanziaria è trasferito al patrimonio netto.

Transazioni relative a quote di minoranza

Le modifiche nella quota di interessenza di una controllata che non costituiscono una perdita di controllo sono trattate come equity transaction. Pertanto per acquisti successivi alla presa di controllo l'eventuale differenza positiva o negativa tra il costo di acquisto e la corrispondente quota di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo, per cessioni parziali di controllate senza perdita di controllo l'eventuale plusvalenza è contabilizzata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo.

Nel caso in cui le cessioni parziali di controllate determinino la perdita del controllo, la partecipazione mantenuta è adeguata al relativo fair value e la rivalutazione concorre alla formazione della plusvalenza (minusvalenza) derivante dall'operazione.

Immobilizzazioni materiali

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, e rettificati dai rispettivi ammortamenti accumulati.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.

I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo della componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico.

Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:

- Mobili e macchine d'ufficio 12%
- Mobili e attrezzature fieristiche 27%
- Elementi per stand a noleggio 40%
- Attrezzature per la ristorazione 25%
- Beni in metallo destinati al noleggio 13,5%
- Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie 15%
- Autovetture 25%
- Automezzi interni 20%
- Macchine elettroniche 20%
- Impianti e macchinari 10%
- Impianti telefonici 20%
- Impianti d'allarme 30%
- Arredi 12%

Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

Immobilizzazioni immateriali

Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile, è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Avviamenti e attività immateriali a vita non definita

L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata per il Gruppo. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

A partire dall'ultimo trimestre 2008 i marchi di manifestazioni fieristiche (intesi come lista espositori, lista visitatori e lo stesso marchio della manifestazione) sono stati riclassificati unitamente alle testate editoriali dalla categoria avviamenti e attività a vita non definita alla categoria attività immateriali a vita definita. La scelta iniziale si basava sulla considerazione che i business sottostanti a tali asset, vale a dire le manifestazioni fieristiche e le pubblicazioni specializzate, si caratterizzavano come non passibili di una valutazione precisa circa la loro durata nel tempo. In sostanza, al momento della scelta iniziale, non erano emersi fattori né di carattere economico, normativo o legale, né di carattere specifico dell'entità o del settore di riferimento di questi intangibili, tali da consentire di fissare un limite prevedibile al periodo di generazione dei flussi finanziari netti in entrata.

In effetti, l'evoluzione dei mercati nazionali ed internazionali in genere, unitamente alle dinamiche competitive interne dei settori di riferimento delle manifestazioni fieristiche e delle pubblicazioni specializzate, hanno suggerito di sottoporre a verifica i presupposti inizialmente considerati. La conclusione cui si è pervenuti, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri, è di stimare una vita utile definita, pari a 20 anni nella generalità dei casi, sia per le manifestazioni fieristiche che per le testate editoriali.

Inoltre, quando le analisi condotte hanno mostrato per alcuni intangibili un livello di incertezza maggiore nella stima dell'orizzonte temporale di riferimento, la vita utile è stata considerata pari a 10 anni.

Pertanto, le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:

  • Marchi di manifestazioni fieristiche 5% o 10%
  • Altri marchi e Testate editoriali 5% o 10%

I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo da tre a dieci anni a partire da quello di sostenimento.

I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile ed ammortizzato per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.

Perdita di valore delle attività

L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore.

Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico.

Beni in leasing

Un contratto è un leasing, o contiene un leasing, se trasferisce la titolarità del diritto di controllare l'utilizzo di uno specifico asset, per un periodo di tempo, stabilito all'origine, in cambio di un corrispettivo pattuito, definendone le condizioni d'uso dello stesso e anche se non esplicitato, il mantenimento della sua efficienza nel tempo.

Con l'adozione dell'IFRS 16 la figura del Locatario subisce cambiamenti di rilievo; non è più tenuto a distinguere tra leasing operativo e leasing finanziario, in quanto la distinzione tra le due tipologie è superata dalla distinzione tra contratto di leasing e contratto di servizi. Quindi se si tratta di leasing, a prescindere si applicherà un unico modello contabile indipendente dalle caratteristiche del contratto stesso, come meglio descritto al capitolo 1.2 "Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati".

I Right Of Use più significativi che si determinano nel Gruppo Fiera Milano in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16 non generano flussi di cassa indipendenti e dunque la verifica del loro valore recuperabile viene effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU di appartenenza.

Controllo e identificabilità del bene

Per stabilire che il bene in oggetto sia in leasing o si tratta di un contratto di servizio si tiene conto di due elementi sostanziali: il controllo e l'identificabilità del bene.

Per quanto concerne il controllo questo riguarda la direzione da parte del locatario sull'uso e l'ottenimento di benefici economici derivanti dall'utilizzo del bene, identificato, oggetto del contratto.

Per quanto riguarda invece l'identificabilità essa sussiste ogni qualvolta un asset può essere identificato in maniera univoca, a patto che non sia presente un diritto di sostituzione a favore del locatore lungo la durata del contratto, al quale sarebbe consentito continuare ad avere il controllo del bene.

Il Gruppo in veste di locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

i) Attività per diritto d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:

- Immobili strumentali da 1 a 12 anni
- Parco auto da 1 a 4 anni

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato al paragrafo 1.6 "Uso di stime".

ii) Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata del leasing.

Il Gruppo in veste di locatore

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Attività finanziarie

l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:

  • Business Model definito dall'entità per la gestione degli strumenti finanziari, e
  • caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali degli strumenti finanziari.

L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:

  • Attività detenute per ottenere i flussi di cassa contrattuali (o Held to Collect HtC), valutate con il criterio del costo ammortizzato;
  • Attività detenute sia per ottenere i flussi di cassa contrattuali sia per essere vendute (o Both held to collect and for sale - HtC&S) valutate al fair value al conto economico (FVTPL) o conto economico complessivo (FVOCI);
  • Altri strumenti finanziari valutati al fair value al conto economico. Detta categoria residuale può comprendere tutti i Business Model diversi da quelli sopra citati.

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.

Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.

Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.

Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurati al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio, tuttavia qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.

Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio le Società appartenenti al Gruppo valutano la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.

Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.

Partecipazioni

Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze azionarie in società controllate, collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.

Le partecipazioni in società collegate identificate come joint venture vengono valutate con il metodo del patrimonio netto che prevede la rilevazione in una specifica voce nel prospetto del risultato economico complessivo della quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle società sulle quali viene esercitata una influenza notevole.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presunto realizzo. Le rimanenze del Gruppo sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi, nonché da materiale di consumo.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario consolidato corrisponde a quella dello stato patrimoniale.

Attività e passività destinate alla vendita

Includono le attività e le passività (o gruppi di attività e passività in dismissione/discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.

Perchè ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:

  • le attività (o gruppi in dismissione) devono essere disponibili per la vendita immediata nelle loro condizioni attuali;
  • la vendita deve essere altamente probabile, ossia la società deve essersi impegnata in un programma per la loro dismissione, devono essere state avviate le attività per individuare un acquirente, ed il completamento della vendita dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.

Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.

In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:

  • in due specifiche voci del Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;
  • in una specifica voce del Prospetto di conto economico complessivo consolidato: Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue.

Patrimonio netto

Azioni proprie

Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.

Stock Grant

Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.

La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.

Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.

In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.

Costi per operazioni sul capitale

I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.

Debiti verso fornitori, debiti tributari, acconti ed altre passività

I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.

Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.

Strumenti derivati

Il derivato è uno strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.

Debiti verso banche ed altre passività finanziarie

I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.

Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefici definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale il Gruppo si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, il Gruppo utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Il Gruppo Fiera Milano rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo. A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione, al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps ovvero, nel caso di imprese aventi meno di 50 dipendenti, può rimanere in azienda analogamente a quanto effettuato negli esercizi precedenti. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.

In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.

I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR vengono rilevati come passività ed oneri del personale quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di Gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.

Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei par.31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto identifica il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.

Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.

Costi operativi

I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.

I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione all'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.

Proventi diversi

Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.

Imposte

Le imposte sul reddito sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti nei paesi nei quali il Gruppo opera. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.

Le attività fiscali per imposte differite sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività fiscali per imposte differite riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.

Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.

Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 47.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.

Dividendi

I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.

Risultato per azione

L'utile (perdita) per azione base viene calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio, escludendo le azioni proprie.

L'utile (perdita) per azione diluito si ottiene attraverso la rettifica della media ponderata delle azioni in circolazione, per tenere conto di tutte le azioni ordinarie potenziali aventi effetto diluitivo.

1.6 Uso di stime

La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:

  • perdita di valore dell'avviamento, che viene sottoposto a verifica di recuperabilità (impairment test) per eventuali perdite di valore con periodicità annuale o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore. Detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto identificato.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo oppure determinarlo ai sensi del principio contabile IFRS 13 Fair Value Measurement. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

  • Perdita di valore delle attività immateriali a vita utile definita, che vengono sottoposte a verifica per eventuali perdite di valore qualora sono identificati indicatori esterni o interni di impairment; detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui sono attribuite tali attività a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato.
  • Attività per imposte differite, le quali sono rilevate a fronte delle perdite fiscali riportate a nuovo e delle altre differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite e le differenze temporanee potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Nell'effettuare la verifica di recuperabilità di tali attività per imposte differite attive è stato preso in considerazione il piano delle Società.
  • Fondi rischi ed oneri: la stima dei fondi per rischi ed oneri che viene effettuata facendo riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del presente bilancio comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sia su dati storici che prospettici riguardanti l'esito futuro di contenziosi o eventi, la cui valutazione in termini di profili di rischio e le cui stime in termini di impatti economici finanziari sono soggette a incertezze e complessità che potrebbero determinare variazioni nelle stime.

Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio.

Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Conseguentemente non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato.

Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario del Gruppo.

2) INFORMATIVA SU JOINT VENTURE E BUSINESS COMBINATION

Joint venture

Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Hannover Milano Global Germany GmbH, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e sulla quale esercita un controllo congiunto con Deutsche Messe AG.

A seguito dell'applicazione del principio IFRS 11 Joint arrangements, il Gruppo ha valutato che il contratto di controllo congiunto rappresenta una joint venture, difatti le decisioni concernenti le attività rilevanti di Hannover Milano Global Germany Gmbh richiedono il consenso unanime delle parti, le quali non vantano nè diritti specifici sulle singole attività ne obbligazioni sulle singole passività della società dell'entità legale.

La quota di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è calcolata in base ai risultati ottenuti nel corso degli esercizi dalle varie manifestazioni fieristiche, come previsto dell'accordo di joint venture con Deutsche Messe AG, e passa dal 39,91% del 2018 al 40,16% del 2019.

I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

(migliaia di euro)
Hannover Milano Global Germany GmbH 31/12/19 31/12/18
Attività correnti 4.179 2.764
Attività non correnti 9.261 8.864
Passività correnti 17.284 14.108
Posizione finanziaria netta (disponibilità) -27.072 -23.330
Patrimonio netto 23.228 20.850
Valore contabile della joint venture 10.629 9.706
Hannover Milano Global Germany GmbH 2019 2018
Totale ricavi e Altri proventi 53.277 44.460
Totale costi operativi -37.821 -31.773
Ammortamenti -541 -387
Interessi attivi 399 -50
Interessi passivi -9 -4
Risultato prima delle imposte 15.305 12.246
Imposte sul reddito -4.634 -4.336
Risultato netto dell'esercizio 10.671 7.910
Risultato netto dell'esercizio attribuibile a Soci della Controllante 10.421 7.978
Risultato di competenza del Gruppo 4.185 3.184

Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Ipack Ima Srl, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e sulla quale esercita un controllo congiunto con UCIMA (Unione costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l'imballaggio).

Lo svolgimento nello scorso esercizio della manifestazione triennale Ipack-Ima nell'ambito di "The Innovation Alliance" ne ha determinato il risultato economico positivo rispetto all'esercizio corrente caratterizzato dall'assenza della manifestazione.

I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

(migliaia di euro)
Ipack Ima Srl 31/12/19 31/12/18
Attività correnti 948 545
Attività non correnti 5.243 5.510
Passività correnti 1.181 1.463
Passività non correnti 900 1.269
Posizione finanziaria netta (disponibilità) 717 -2.182
Patrimonio netto 3.393 5.505
Valore contabile della joint venture 1.663 2.697
Ipack Ima Srl 2019 2018
Totale ricavi e Altri proventi 250 17.194
Totale costi operativi -1.413 -11.293
Ammortamenti e svalutazioni -279 -237
Interessi passivi -15 -13
Risultato prima delle imposte -1.457 5.651
Imposte sul reddito -362 1.598
Risultato netto dell'esercizio -1.095 4.053
Risultato di competenza del Gruppo -537 1.986

Non sussistono passività potenziali o impegni significativi relative alla partecipazione della Società Capogruppo nelle joint venture al 31 dicembre 2019 e 2018.

Il Gruppo detiene, indirettamente tramite Fiera Milano Congressi SpA, una partecipazione del 51% in MiCo DMC Srl, inizialmente consolidata col metodo integrale.

In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International SpA definendo una maggiore condivisione nelle scelte per la gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto.

I valori patrimoniali della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

(migliaia di euro)
MiCo DMC Srl 31/12/19 31/12/18
Attività correnti 2.560 1.593
Attività non correnti 117 165
Passività correnti 2.508 1.570
Passività non correnti 158 175
Posizione finanziaria netta (disponibilità) -361 -158
Patrimonio netto 372 171
Valore contabile della joint venture 190 87
MiCo DMC Srl 2019
Totale ricavi e Altri proventi 12.026
Totale costi operativi -11.640
Ammortamenti e svalutazioni -28
Interessi passivi -6
Risultato prima delle imposte 352
Imposte sul reddito 118
Risultato netto dell'esercizio 234
Risultato di competenza del Gruppo 120

Business Combination

In data 14 novembre 2019 la Capogruppo ha sottoscritto il contratto per l'acquisizione del 60% della società organizzatrice di manifestazioni Made Eventi Srl.

In data 5 dicembre 2019 è stato concluso l'atto di cessione quote (closing dell'operazione) per un importo pari a 1.860 migliaia di euro. La clausola di aggiustamento del prezzo prevista contrattualmente non ha avuto effetto in quanto le condizioni patrimoniali previste all'atto del trasferimento della società sono state rispettate.

L'operazione rientra tra le linee di sviluppo del Piano Strategico 2018-2022, rafforzando il portafoglio delle manifestazioni direttamente organizzate, in un settore strategico per il Paese. L'avviamento emerso rappresenta i benefici attesi dalle relazioni e dalle sinergie del complesso operativo acquisito con le attività del Gruppo.

MADE eventi è infatti l'organizzatore, nel quartiere fieristico di Rho di Fiera Milano, di MADE expo, fiera biennale internazionale dell'architettura e delle costruzioni dedicata a progettisti, imprese, buyer e operatori specializzati, articolata in quattro saloni: MADE Costruzioni e Materiali, MADE Involucro e Serramenti, MADE Interni e Finiture, MADE Software, Tecnologie e Servizi.

Il settore è sinergico con la fiera Sicurezza, che tra le soluzioni proposte ha anche quelle relative al building automation. Una complementarietà merceologica che è presente anche in Fisp, fiera internazionale per la sicurezza e la protezione, organizzata dal Gruppo Fiera Milano a San Paolo in Brasile.

L'operazione, inoltre, contribuisce a consolidare ulteriormente la partnership tra Fiera Milano SpA e Federlegno Arredo Eventi SpA, organizzatore del Salone del Mobile di Milano.

I valori dell'acquisizione possono essere così analizzati:

(migliaia di euro)
Made Eventi Srl 5/12/19
Corispettivo a pronti 1.860
Corrispettivo a termine -
Corrispettivo totale dell'acquisizione 1.860
(migliaia di euro)
Flussi finanziari 5/12/19
Disponibilità liquide versate 1.860
Disponibilità liquide ricevute -18
Totale flussi fianziari pagati (ricevuti) 1.842
(migliaia di euro)
Made Eventi Srl 5/12/19
Attività correnti 833
Attività non correnti 2.139
Passività correnti 539
Passività non correnti 534
Attività nette acquisite 1.899
Debiti finanziari 332
Interessenze di minoranza (quota delle attività nette acquisite) -634
Avviamento 909
Totale 1.842

I valori economici della Società, consolidata dal closing dell'operazione, sono riepilogati nella tabella seguente:

(migliaia di euro)
Made Eventi Srl 2019
Totale costi operativi -125
Interessi passivi -6
Risultato prima delle imposte -131
Imposte sul reddito 2
Risultato netto del periodo -133

Tali valori non rivestono particolare significatività in quanto l'attività della società è caratterizzata da una forte stagionalità biennale delle manifestazioni organizzate.

L'informativa finanziaria sintetica sulle società controllate, joint venture e società collegate è fornita nell'allegato 2 del Bilancio d'esercizio della controllante Fiera Milano SpA.

3) INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Secondo quanto previsto dall'IFRS 8 l'identificazione dei settori operativi e delle relative informazioni riportate nell'informativa di settore si è basata sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, in coerenza con il modello di gestione e controllo utilizzato. In particolare la rendicontazione interna, rivista ed utilizzata periodicamente dai più alti livelli decisionali del Gruppo stesso, fornisce un'informativa per settori ulteriormente dettagliata società per società.

L'indirizzo strategico del Gruppo, nell'ottica di una integrazione dei processi commerciali e operativi, ha determinato la struttura organizzativa interna e del sistema di misurazione delle performance. In particolare sono accorpate in un unico settore operativo denominato "Attività Fieristiche Italia" tutte le attività svolte in Fiera Milano SpA, in Nolostand SpA, in Ipack Ima Srl e in Made Eventi Srl come descritto più ampiamente alla nota 6 con riguardo alle Cash Generating Unit.

Di conseguenza, secondo il criterio del management approach, i settori operativi sono definiti come segue:

  • Attività fieristiche Italia:tale settore si identifica per l'attività finalizzata all'organizzazione e all'ospitalità di manifestazioni fieristiche e altri eventi in Italia, attraverso l'utilizzo, la promozione e la messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati; attraverso l'erogazione di servizi di allestimento, tecnici e di quartiere connessi all'attività fieristica e congressuale; attraverso l'offerta di supporto progettuale oltre che di servizi correlati. In particolare in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori):
  • direttamente organizzate dal Gruppo, anche in partnership con terzi;

• organizzate da terzi, attraverso la contrattualizzazione di spazi e servizi.

Tali attività sono svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, Ipack Ima Srl, Nolostand SpA e Made Eventi Srl.

  • Attività fieristiche Estero: tale settore si identifica per l'attività finalizzata all'organizzazione di manifestazioni fieristiche e altri eventi all'estero, attraverso l'utilizzo, la promozione e la messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati, l'offerta di supporto progettuale oltre che di servizi correlati. In particolare in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori) direttamente organizzate dal Gruppo, anche in partnership con terzi o in qualità di agenti.

Tali attività sono svolte dalle seguenti società:

  • Hannover Milano Global Germany GmbH, joint venture con Deutsche Messe AG di Hannover, attiva in Cina attraverso le due controllate Hannover Milano Fairs China Ltd e Hannover Milano Fairs Shanghai Co. Ltd e dalle sue partecipate Hannover Milano Best Exhibitions Co. Ltd detenuta al 51% e Hannover Milano XZQ Exhibitions detenuta al 60%. Inoltre è attiva in India attraverso la controllata Hannover Milano Fairs India Pvt Ltd;
  • CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda (di seguito "CIPA FM"), con sede a San Paolo;
  • Fiera Milano India Pvt Ltd, con sede a Nuova Delhi;
  • Limited Liability Company Fiera Milano, con sede a Mosca;
  • Fiera Milano Exhibitions Africa PTY Ltd (di seguito "Fiera Milano Africa"), con sede a Westlake Cape Town.
  • Media: tale settore si identifica per l'attività consistente nella produzione di contenuti e nella fornitura di servizi di carattere editoriale online e offline, nonché per le attività di organizzazione eventi e convegni facenti capo alla società Fiera Milano Media SpA.
  • Congressi: tale settore si identifica per l'attività riferita alla gestione di congressi ed eventi e servizi di destination management facenti capo a Fiera Milano Congressi SpA e a MiCo DMC Srl.

Nelle tabelle alle pagine seguenti sono riportati i dati economici e patrimoniali di settore, relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018.

CONTO ECONOMICO AL 31/12/19 Attività
fieristiche
Italia
Attività
fieristiche
Estero
MEDIA CONGRESSI Elisioni Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi 228.933 4.160 7.736 38.882 279.711
Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali 6.357 116 3.370 795 -10.638
Totale ricavi 235.290 4.276 11.106 39.677 -10.638 279.711
di cui Italia 275.551
di cui Estero 4.160
Costi per materiali 2.181 12 221 76 -1 2.489
Costi per servizi 99.484 3.607 6.086 24.720 -12.682 121.215
Costi per godimento di beni di terzi 422 191 91 45 -263 486
Costi del personale 39.317 1.308 3.889 3.733 -815 47.432
Altre spese operative 4.304 72 50 356 -4 4.778
Totale Costi Operativi 145.708 5.190 10.337 28.930 -13.765 176.400
Proventi diversi 4.263 100 595 597 -3.127 2.428
Risultati di società valutate a patrimonio netto -537 4.185 120 3.768
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 2.749 33 548 123 3.453
EBITDA 90.559 3.338 816 11.341 - 106.054
di cui Italia 102.827
di cui Estero 3.227
Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività
per diritto d'uso
38.207 160 90 4.751 43.208
Ammortamenti investimenti immobiliari
Ammortamenti attività immateriali 1.533 261 137 32 1.963
Rettifiche di valore di attività 112 1.173 1.285
EBIT 50.707 2.917 -584 6.558 - 59.598
di cui Italia 56.791
di cui Estero 2.807
Proventi finanziari e assimilati 479
Oneri finanziari e assimilati 13.844
Valutazione di attività finanziarie
Risultato prima delle imposte 46.233
Imposte sul reddito 11.905
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità 34.328
Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue -
Risultato netto dell'esercizio 34.328
Interessenze di minoranza -97
Risultato netto del Gruppo 34.425

(migliaia di euro)

(migliaia di euro)
DATI PATRIMONIALI DI SETTORE AL 31/12/19 Incrementi Ammortamento delle
immobilizzazioni
Attività fieristiche Italia 482.258 39.740
Attività fieristiche Estero 537 421
Media 288 227
Congressi 36.158 4.783
Elisioni - -
Totale 519.241 45.171

I dati patrimoniali di settore includono il Diritto d'uso della attività in locazione derivante dall'applicazione del principio IFRS 16.

CONTO ECONOMICO AL 31/12/18 Attività
fieristiche
Italia
Attività
fieristiche
Estero
MEDIA CONGRESSI Elisioni Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi 195.477 7.844 8.439 35.457 247.217
Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali 4.856 - 2.823 2.251 -9.930
Totale ricavi 200.333 7.844 11.262 37.708 -9.930 247.217
di cui Italia 239.373
di cui Estero 7.844
Costi per materiali 2.095 12 190 123 -10 2.410
Costi per servizi 88.725 5.730 7.013 24.334 -11.750 114.052
Costi per godimento di beni di terzi 46.019 224 217 4.213 -330 50.343
Costi del personale 38.180 1.222 3.316 4.797 -478 47.037
Altre spese operative 3.713 190 58 635 -71 4.525
Totale Costi Operativi 178.732 7.378 10.794 34.102 -12.639 218.367
Proventi diversi 4.164 670 286 395 -2.709 2.806
Risultati di società valutate a patrimonio netto 1.986 3.184 5.170
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 3.966 621 203 173 4.963
EBITDA 23.785 3.699 551 3.828 - 31.863
di cui Italia 28.164
di cui Estero 3.699
Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività
per diritto d'uso
2.480 142 17 1.332 3.971
Ammortamenti investimenti immobiliari
Ammortamenti attività immateriali 1.309 254 235 39 63 1.900
Rettifiche di valore di attività 917 917
EBIT 19.996 3.303 -618 2.457 -63 25.075
di cui Italia 21.835
di cui Estero 3.240
Proventi finanziari e assimilati 279
Oneri finanziari e assimilati 402
Valutazione di attività finanziarie -29
Risultato prima delle imposte 24.923
Imposte sul reddito 6.353
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità 18.570
Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue -
Risultato netto dell'esercizio 18.570
Interessenze di minoranza -278
Risultato netto del Gruppo 18.848
(migliaia di euro)
DATI PATRIMONIALI DI SETTORE AL 31/12/18 Incrementi Ammortamento delle
immobilizzazioni
Attività fieristiche Italia 2.165 3.789
Attività fieristiche Estero 350 396
Media - 252
Congressi 85 1.371
Elisioni - 63
Totale 2.600 5.871

(migliaia di euro)

NOTE ALLE VOCI DEL BILANCIO CONSOLIDATO

STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ

ATTIVITÀ NON CORRENTI

4) Immobili, impianti e macchinari

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

(migliaia di euro)

Movimenti dell'esercizio
IMMOBILI,
IMPIANTI
E MACCHINARI
Situazione
al 31/12/17
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Effetto
cambio
Trasferimenti
a joint
venture Riclassifiche Situazione
al 31/12/18
Impianti e macchinari
. costo originario 18.465 183 - - - - - 270 18.918
. ammortamenti 16.021 - - 616 - - - 277 16.914
Netto 2.444 183 - 616 - - - - 7 2.004
Attrezzature industriali
e commerciali
. costo originario 37.347 654 1.316 - - - - - 243 36.442
. ammortamenti 33.710 - 1.256 1.654 - - - - 250 33.858
Netto 3.637 654 60 1.654 - - - 7 2.584
Altri beni
. costo originario 58.287 395 266 - - - 64 - 30 - 58.322
. ammortamenti 50.679 - 241 1.721 - - 50 - 11 - 52.098
Netto 7.608 395 25 1.721 - - 14 - 19 - 6.224
Immobilizzazioni in
corso e acconti
. costo originario 76 - - - - - - - 76 -
Netto 76 - - - - - - - 76 -
Totale Immobili,
impianti e macchinari
. costo originario 114.175 1.232 1.582 - - - 64 - 30 - 49 113.682
. ammortamenti 100.410 - 1.497 3.991 - - 50 - 11 27 102.870
Netto 13.765 1.232 85 3.991 - - 14 - 19 - 76 10.812
Movimenti dell'esercizio
IMMOBILI,
IMPIANTI
E MACCHINARI
Situazione
al 31/12/18
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Effetto
cambio
Variazione
area da con
solidamento Riclassifiche Altre
variazioni
Situazione
al 31/12/19
Impianti e macchinari
. costo originario 18.918 58 49 - - - - - - 11 18.916
. ammortamenti 16.914 - 49 459 - - - - 7 - 17.317
Netto 2.004 58 - 459 - - - 7 - 11 1.599
Attrezzature industriali
e commerciali
. costo originario 36.442 243 894 - 1.973 - - - - 33.818
. ammortamenti 33.858 - 866 1.136 1.861 - - 7 - 32.274
Netto 2.584 243 28 1.136 112 - - - 7 - 1.544
Altri beni
. costo originario 58.322 1.497 557 - - 21 114 13 - 4 59.406
. ammortamenti 52.098 - 547 1.732 - 19 92 - - 53.394
Netto 6.224 1.497 10 1.732 - 2 22 13 - 4 6.012
Immobilizzazioni in
corso e acconti
. costo originario - - - - - - - - - -
Netto - - - - - - - - - -
Totale Immobili,
impianti e macchinari
. costo originario 113.682 1.798 1.500 - 1.973 21 114 13 - 15 112.140
. ammortamenti 102.870 - 1.462 3.327 1.861 19 92 - - 102.985
Netto 10.812 1.798 38 3.327 112 2 22 13 - 15 9.155

(migliaia di euro)

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci sono dettagliate nel seguito:

Impianti e macchinari

La voce ammonta a 1.599 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 459 migliaia di euro e si riferisce principalmente a impianti elettrici, termici, di allarme ed audiovisivi.

Gli incrementi, pari a 58 migliaia di euro, si riferiscono principalmente ad investimenti della Capogruppo relativi ad impianti del polo fieristico di Rho.

Attrezzature industriali e commerciali

La voce ammonta a 1.544 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.136 migliaia di euro e riguarda attrezzature ed arredi a supporto dell'attività fieristica.

Gli incrementi sono pari a 243 migliaia di euro e si riferiscono principalmente ad investimenti della società Nolostand SpA relativi all'acquisto di attrezzature fieristiche e beni da destinare al noleggio durante le manifestazioni.

I decrementi, pari a 28 migliaia di euro, si riferiscono principalmente al valore residuo dei beni in legno smaltiti dalla società Nolostand SpA.

Le rettifiche di valore pari a 112 migliaia di euro si riferiscono alla società Nolostand SpA e sono relative a rettifiche inventariali.

Altri beni

La voce ammonta a 6.012 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.732 migliaia di euro e si riferisce per 3.707 migliaia di euro a costi per migliorie su beni di proprietà Fondazione Fiera Milano e per 2.305 migliaia di euro a mobili, arredi, attrezzature minori, mezzi di trasporto e macchine elettroniche.

Gli incrementi pari a 1.497 migliaia di euro sono riconducibili:

  • a Fiera Milano Congressi SpA per 1.008 migliaia di euro riferiti principalmente ai lavori di ristrutturazione e di adeguamento eseguiti alle strutture congressuali MiCo Nord e MiCo Sud date in locazione da Fondazione alla società, al Momec e ad acquisti di apparecchiature audio-video;
  • alla Capogruppo per 298 migliaia di euro riferiti principalmente a macchine elettroniche e complementi di arredo;
  • a Fiera Milano Africa per 112 migliaia di euro riferiti ad arredi per manifestazioni;
  • ad altre società per le restanti 79 migliaia di euro.

L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare a cui fanno riferimento.

5) Diritti d'uso delle attività in locazione

La composizione e le variazioni intervenute sono le seguenti:

(migliaia di euro)
Movimenti dell'esercizio
DIRITTI D'USO
DELLE ATTIVITÀ
IN LOCAZIONE
Situazione
al 31/12/18
Increm. Decrem. Variazione
area da
consolidamento Riclassifiche
Situazione
al 31/12/19
Diritti d'uso su beni
immobili
. costo originario - 508.664 - - 332
-
508.996
. ammortamenti - - - 39.757 -
-
39.757
Netto - 508.664 - 39.757 332
-
469.239
Diritti d'uso su mezzi di
trasporto
. costo originario - 456 - - -
-
456
. ammortamenti - - - 124 -
-
124
Netto - 456 - 124 -
-
332
Totale Diritti d'uso delle
attività in locazione
. costo originario - 509.120 - - 332
-
509.452
. ammortamenti - - - 39.881 -
-
39.881
Netto - 509.120 - 39.881 332
-
469.571

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame, sono dettagliate nel seguito:

Diritto d'uso su beni immobili

La voce ammonta a 469.239 migliaia di euro al netto di ammortamenti del periodo per 39.757 migliaia di euro e si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso dei contratti di locazione degli immobili, derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di consolidamento".

La Variazione area di consolidamento si riferisce all'acquisizione della società Made Eventi Srl.

Diritto d'uso su mezzi di trasporto

La voce ammonta a 332 migliaia di euro al netto di ammortamenti del periodo per 124 migliaia di euro e si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso del parco auto aziendale, derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di consolidamento".

La voce Diritti d'uso delle attività in locazione include 462.382 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

6) Avviamenti

La composizione e le variazioni della voce intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

(migliaia di euro)
Movimenti dell'esercizio
AVVIAMENTI Situazione
al 31/12/17
Increm. Decrem. Trasferimenti a
joint venture
Effetto
cambio
Situazione
al 31/12/18
Avviamenti
. costo originario 110.813 - - 89 - 110.724
. ammortamenti 16.597 - - - - 16.597
Netto 94.216 - - 89 - 94.127
(migliaia di euro)
Movimenti dell'esercizio
AVVIAMENTI Situazione
al 31/12/18
Increm. Decrem. Variazione area da
consolidamento
Effetto
cambio
Situazione
al 31/12/19
Avviamenti
. costo originario 110.724 909 - - - 111.633
. ammortamenti 16.597 - - - - 16.597
Netto 94.127 909 - - - 95.036

L'incremento si riferisce all'avviamento relativo all'acquisizione della società Made Eventi Srl. Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 2 "Informativa su joint venture e Business combination".

Come anticipato nel capitolo relativo ai "Criteri di valutazione", gli Avviamenti vengono sottoposti alla procedura di verifica delle perdite di valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Inoltre, si richiama quanto già detto al paragrafo 1.6 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto all'effettuazione dell'impairment test.

Si ricorda che gli avviamenti sono allocati alle rispettive cash-generating unit o gruppi di cash-generating unit (CGU) di appartenenza.

In particolare, volendo individuare "il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività" (IAS 36), si è data una definizione di CGU specifica per i diversi reportable segment del Gruppo.

Nell'ambito del reportable segment "Attività Fieristiche Italia", le CGU corrispondono alle singole manifestazioni fieristiche e includono sia le attività svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, sia le attività svolte dalle controllate Nolostand SpA e Made Eventi Srl.

Nell'ambito del reportable segment "Estero" la situazione è diversa nei Paesi in cui il Gruppo è presente con proprie manifestazioni (come in Brasile) rispetto ai Paesi in cui il Gruppo opera attraverso accordi di joint venture e contratti di licenza d'uso di marchi (come in Cina e in India). Nel primo caso le CGU corrispondono alle singole manifestazioni, nel secondo caso le CGU sono rappresentate dal singolo mercato di riferimento.

Nel reportable segment "Media" sono individuabili diverse CGU: una prima CGU comprende tutte le attività relative ai seminari e convegni (CGU "eventi e formazione"). Il raggruppamento delle CGU Editoria e Servizi Digitali comprende invece le testate editoriali suddivise per industry (settore ho.re.ca. e settore technology), i servizi digitali e le attività di pubblicità e sponsorizzazione.

Infine nel reportable segment "Congressi" sono individuabili due CGU corrispondenti alle attività di Fiera Milano Congressi SpA e della sua controllata MiCo DMC Srl.

Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono stati allocati in base ad opportuni raggruppamenti, che riflettono la visione strategica dell'impresa, nonché le modalità di costituzione degli avviamenti stessi.

Di seguito si riportano i livelli di allocazione degli avviamenti:

  • Raggruppamento CGU Attività Fieristiche Italia: comprende le CGU corrispondenti a tutte le manifestazioni organizzate e ospitate da Fiera Milano SpA e da Made Eventi Srl e ai servizi di allestimento realizzati da Nolostand SpA, per avviamenti complessivi 83.634 migliaia di euro.
  • Raggruppamento CGU Editoria e Servizi Digitali: comprende le CGU corrispondenti alle testate editoriali ai servizi digitali e alle attività di pubblicità e sponsorizzazione. A questo raggruppamento è allocato l'avviamento di Fiera Milano Media SpA, pari a 5.947 migliaia di euro, derivante dalle acquisizioni di società editoriali successivamente incorporate.
  • CGU "Congressi": include l'avviamento, pari a 5.455 migliaia di euro, derivante dall'acquisizione di Fiera Milano Congressi SpA.

Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa o gruppi di cash-generating unit, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è verificato attraverso la determinazione del maggior valore tra fair value al netto dei costi di vendita e valore d'uso.

Il valore d'uso è determinato con la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sui piani, approvati dai rispettivi Organi Amministrativi delle società del Gruppo. L'orizzonte temporale di riferimento è di quattro esercizi, stante la calendarizzazione biennale di importanti eventi fieristici. La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale dei rispettivi piani è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo, inteso come EBITDA escluse le svalutazioni e gli accantonamenti, di tutto il periodo di piano e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario netto medio degli ultimi quattro esercizi di previsione esplicita, ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse CGU. Sì è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di inflazione attesa nel medio lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento. Per il solo raggruppamento di CGU Editoria e Servizi Digitali il fattore di crescita non ha recepito il livello di inflazione atteso nel medio-lungo termine, presentandosi pertanto come un fattore negativo in termini reali.

Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per le attività in Italia comprende: (i) un tasso risk free del 1,93%; (ii) un Market Risk Premium del 6,30%; (iii) un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,64; (iv) un premio per il rischio specifico variabile nelle diverse CGU; (v) un costo del debito finanziario pari a 2,53%; (vi) un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (media delle società comparabili).

I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.

Il WACC utilizzato nelle diverse CGU varia in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della CGU); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni CGU. La sintesi dei risultati ottenuti è esposta nella tabella seguente:

CGU WACC
Attività Fieristiche Italia 5,68%
Editoria e servizi digitali 7,18%
Congressi 5,68%

Si evidenzia che in nessun caso per gli avviamenti sono emerse perdite di valore.

Per gli avviamenti in essere sono inoltre state effettuate "analisi di sensitività", variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%), ottenendo risultati positivi in entrambi i casi.

È stato anche eseguito il test sui valori emersi a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 (con definizione di flussi di cassa coerenti) confermando i risultati raggiunti.

Inoltre, con riferimento alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione", si segnala che tale voce non genera flussi di cassa indipendenti, pertanto la verifica del valore recuperabile, determinato quale il maggiore tra il valore d'uso e il fair value meno i costi di dismissione, può essere effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU cui afferisce.

7) Attività immateriali a vita definita

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

(migliaia di euro)
ATTIVITÀ Movimenti dell'esercizio
IMMATERIALI A
VITA DEFINITA
Situazione
al 31/12/17
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Effetto
cambio
Trasferimenti a
joint venture
Riclassifiche Situazione
al 31/12/18
Marchi e testate
editoriali
. costo originario 37.482 188 - - - - 649 - 10 - 37.011
. ammortamenti 26.558 - - 956 917 - 372 - 4 - 28.055
Netto 10.924 188 - 956 917 - 277 - 6 - 8.956
Concessioni, licenze
e diritti simili
. costo originario 3.751 399 - - - - - 21 8 4.137
. ammortamenti 3.562 - - 123 - - - 11 - 3.674
Netto 189 399 - 123 - - - 10 8 463
Diritti di brevetto
industriale e di utilizzo
opere dell'ingegno
. costo originario 38.096 601 314 - - - 41 - 5 38.347
. ammortamenti 36.798 - 308 758 - - 17 - - 37.231
Netto 1.298 601 6 758 - - 24 - 5 1.116
Accordi di non
concorrenza
. costo originario 290 - 307 - - 17 - - -
. ammortamenti 221 - 307 63 - 23 - - -
Netto 69 - - 63 - - 6 - - -
Immobilizzazioni
in corso e acconti
. costo originario 13 180 - - - - - 63 256
Netto 13 180 - - - - - 63 256
Totale attività
immateriali a vita definita
. costo originario 79.632 1.368 621 - - - 673 - 31 76 79.751
. ammortamenti 67.139 - 615 1.900 917 - 366 - 15 - 68.960
Netto 12.493 1.368 6 1.900 917 - 307 - 16 76 10.791
(migliaia di euro)
ATTIVITÀ Movimenti dell'esercizio
IMMATERIALI A
VITA DEFINITA
Situazione
al 31/12/18
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Effetto
cambio
Variazione area di
consolidamento Riclassifiche
Situazione
al 31/12/19
Marchi e testate
editoriali
. costo originario 37.011 2.820 1 - 16.344 -45 1.263 - 24.704
. ammortamenti 28.055 - 1 995 15.171 -13 13 - 13.878
Netto 8.956 2.820 - 995 1.173 - 32 1.250 - 10.826
Concessioni, licenze
e diritti simili
. costo originario 4.137 656 - - - - 252 96 5.141
. ammortamenti 3.674 - - 234 - 2 247 - 4.157
Netto 463 656 - 234 - - 2 5 96 984
Diritti di brevetto
industriale e di utilizzo
opere dell'ingegno
. costo originario 38.347 1.191 - - - - 4 - 121 39.655
. ammortamenti 37.231 - - 734 - - 2 - - 37.963
Netto 1.116 1.191 - 734 - - 2 - 121 1.692
Immobilizzazioni
immateriali in corso
. costo originario 256 1.138 26 - - - - - 230 1.138
Netto 256 1.138 26 - - - - - 230 1.138
Totale attività immateriali
a vita definita
. costo originario 79.751 5.805 27 - 16.344 -49 1.515 - 13 70.638
. ammortamenti 68.960 - 1 1.963 15.171 -13 260 - 55.998
Netto 10.791 5.805 26 1.963 1.173 -36 1.255 - 13 14.640

Marchi e Testate editoriali

La voce ammonta a 10.826 migliaia di euro e risulta così composta:

  • marchi di manifestazioni:
  • Milan Games Week: 2.394 migliaia di euro;
  • Host: 1.466 migliaia di euro;
  • Mipap Milano Prêt-à-Porter: 1.377 migliaia di euro;
  • MADE expo: 1.244 migliaia di euro;
  • Promotion Trade Exhibition: 1.136 migliaia di euro;
  • Exposec: 1.005 migliaia di euro;
  • Fisp: 978 migliaia di euro;
  • Transpotec & Logitec: 383 migliaia di euro;
  • Cartoomics: 305 migliaia di euro;
  • Festivity: 190 migliaia di euro;
  • Tubotech: 158 migliaia di euro;
  • Miart: 101 migliaia di euro;
  • BtoBio Expo: 72 migliaia di euro;
  • Tuttofood: 9 migliaia di euro;
  • Fruit&Veg Innovation: 8 migliaia di euro.

I marchi sono essenzialmente riconducibili a determinate manifestazioni fieristiche organizzate direttamente dal Gruppo.

I marchi sono pervenuti sotto il controllo del Gruppo attraverso diverse operazioni di aggregazioni aziendali che si sono succedute nel tempo. In seguito alla stima di una vita utile definita delle relative manifestazioni e pubblicazioni, a partire dal quarto trimestre 2008 sono stati sottoposti ad ammortamento, in contrapposizione al precedente criterio di contabilizzazione di vita utile indefinita.

L'incremento di 2.820 migliaia di euro si riferisce alla Capogruppo che al fine di rafforzare ulteriormente il portafoglio delle manifestazioni direttamente organizzate ha acquistato i seguenti marchi:

  • Cartoomics nel settore del fumetto, gaming ed entertainment, acquistato in data 9 luglio 2019 per un valore pari a 320 migliaia di euro;
  • Milan Games Week nel settore gaming ed entertainment, acquistato in data 14 agosto 2019 per un ammontare pari a 2.500 migliaia di euro corrispondente alla proprietà del 62,5%.

La Variazione area di consolidamento si riferisce al marchio MADE expo per l'acquisizione della società Made Eventi Srl.

Al fine della valutazione della presenza di un indicatore di perdita di valore, sono state esaminate le fonti esterne e interne di informazione specificate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36.

Le rettifiche di valore pari a 1.173 migliaia di euro sono state evidenziate dall'impairment test e riguardano le testate editoriali:

  • Business International, svalutata integralmente per 568 migliaia di euro;
  • Testate Technology, svalutate integralmente per 605 migliaia di euro.

In entrambi i casi le rettifiche sono motivate da scostamenti nei flussi di cassa previsionali.

Si evidenzia che per le altre attività immateriali a vita utile definita non sono emerse indicazioni di perdite durevoli di valore.

I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta, considerando per ogni intangibile specifico la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.

Le altre variazioni sono di seguito dettagliate:

  • quote di ammortamento per 995 migliaia di euro;
  • effetto cambio negativo per 32 migliaia di euro.

Concessioni, licenze e diritti simili

La voce ammonta a 984 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 234 migliaia di euro. L'incremento di 656 migliaia di euro si riferisce all'acquisizione da parte della Capogruppo di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.

Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.

Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno

La voce ammonta a 1.692 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 734 migliaia di euro. L'incremento di 1.191 migliaia di euro si riferisce principalmente ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software sostenuti dalla Capogruppo.

L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità pari a 3 anni.

Immobilizzazioni in corso e acconti

La voce ammonta a 1.138 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi informativi aziendali dalla Capogruppo. L'attività, non appena completata, sarà riclassificata alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.

8) Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

La voce ammonta a 19.905 migliaia di euro (19.914 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e si riferisce:

  • alla partecipazione del 49% in Hannover Milano Global Germany GmbH per 17.303 migliaia di euro;
  • alla partecipazione del 49% in Ipack Ima Srl per 2.367 migliaia di euro;
  • alla partecipazione del 51% in MiCo DMC Srl per 235 migliaia di euro.

Tale voce ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:

(migliaia di euro)
Movimenti dell'esercizio
Situazione
al 31/12/18
Risultato Distribuzione
dividendi
Altre
variazioni
Effetto
cambio
Situazione
al 31/12/19
Partecipazioni valutate con il metodo
del patrimonio netto
19.914 3.768 -3.715 -25 -37 19.905
Totale 19.914 3.768 -3.715 -25 -37 19.905

Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 2 "Informativa su joint venture e Business Combination".

9) Altre partecipazioni

La voce ammonta a 32 migliaia di euro (32 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e rappresenta la quota di partecipazione al Comitato Golden Card.

10) Altre attività finanziarie

La voce ammonta a 50 migliaia di euro (50 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) ed è relativa al finanziamento erogato alla società a controllo congiunto MiCo DMC Srl.

L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (50 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

11) Crediti commerciali e altri

Ammontano a 11.170 migliaia di euro (11.431 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Tale voce ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:

(migliaia di euro)

Situazione al Movimenti dell'esercizio Situazione al
CREDITI COMMERCIALI E ALTRI 31/12/18 Incrementi Decrementi 31/12/19
Altri crediti verso Controllante 11.335 - 264 11.071
Altri crediti depositi cauzionali 96 3 - 99
Totale 11.431 3 264 11.170

Comprendono:

  • altri crediti verso Controllante per 11.071 migliaia di euro (11.335 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Si riferiscono per 10.412 migliaia di euro al deposito cauzionale relativo ai contratti di locazione immobiliare dei due quartieri fieristici di Rho e di Milano. Il valore equivale al canone per un trimestre dei due contratti di locazione; la rimanente parte, pari a 659 migliaia di euro, riguarda la quota a medio-lungo termine del credito derivante dal diritto alla restituzione da parte di Fondazione Fiera Milano del deposito cauzionale versato in virtù dei due precedenti contratti di locazione parzialmente compensato con il debito di Fiera Milano SpA per il deposito cauzionale relativo ai nuovi contratti. Tale credito sarà rimborsato da Fondazione Fiera Milano lungo la durata del contratto in quote semestrali mediante compensazione con i canoni di locazione dovuti da Fiera Milano SpA;
  • altri depositi cauzionali per 99 migliaia di euro (96 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

La voce Crediti commerciali e altri include 11.071 migliaia di euro (11.335 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

12) Attività fiscali per imposte differite

Ammontano a 2.971 migliaia di euro (1.270 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.

Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite attive si rimanda alla nota 47 del conto economico.

ATTIVITÀ CORRENTI

13) Crediti commerciali e altri

(migliaia di euro)
CREDITI COMMERCIALI E ALTRI 31/12/19 31/12/18 variazione
Crediti verso clienti 31.282 33.389 - 2.107
Crediti verso Controllante 2.963 4.702 - 1.739
Crediti commerciali verso joint venture 47 87 - 40
Altri crediti 4.163 3.403 760
Risconti attivi verso Controllante 394 2.879 - 2.485
Risconti attivi verso joint venture - 1 - 1
Ratei e risconti attivi 1.507 675 832
Totale 40.356 45.136 - 4.780

Ammontano a 40.356 migliaia di euro (45.136 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Vengono nel seguito descritte le principali tipologie di crediti.

I Crediti verso clienti sono pari a 31.282 migliaia di euro (33.389 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) al netto del fondo svalutazione crediti per 3.500 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori ed altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione di spazi espositivi ed alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni e congressi.

L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale dei crediti ritenuti di dubbia recuperabilità al valore di presunto realizzo. L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.

Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:

(migliaia di euro)
31/12/18 accantonamenti utilizzi e altri
movimenti
31/12/19
Fondo svalutazione crediti 3.574 394 468 3.500

I Crediti verso Controllante per 2.963 migliaia di euro (4.702 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) sono così composti:

  • crediti per consolidato fiscale per 3 migliaia di euro (3 migliaia di euro al 31 dicembre 2018);
  • crediti per IVA di Gruppo pari a 1.122 migliaia di euro (360 migliaia di euro al 31 dicembre 2018);
  • altri crediti pari a 1.838 migliaia di euro (4.339 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). La variazione si riferisce principalmente ai minori crediti relativi ai progetti di investimento coordinati e diretti da Fiera Milano SpA, del cui sostenimento si è fatto carico la controllante Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche.

Gli Altri crediti pari a 4.163 migliaia di euro (3.403 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) sono costituiti da:

  • anticipi a fornitori per 1.370 migliaia di euro (863 migliaia di euro al 31 dicembre 2018);
  • altri crediti tributari per 386 migliaia di euro (734 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) attribuibili principalmente alla società CIPA FM per 242 migliaia di euro e ad altre società per 144 migliaia di euro;
  • crediti IVA per 892 migliaia di euro (574 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) relativi principalmente per 471 migliaia di euro al credito IVA della società liquidata La Fabbrica del Libro SpA attribuito a Fiera Milano SpA a seguito dell'approvazione del piano di riparto da parte dei soci, e per 416 migliaia di euro al credito IVA della società Made Eventi Srl che non rientra nell'ambito della liquidazione IVA del Gruppo;
  • crediti per acconti di imposta su TFR per 317 migliaia di euro (312 migliaia di euro al 31 dicembre 2018);

  • crediti verso dipendenti per 142 migliaia di euro (115 migliaia di euro al 31 dicembre 2018);

  • acconti e crediti Inail per 128 migliaia di euro (190 migliaia di euro al 31 dicembre 2018);
  • altri crediti per 928 migliaia di euro (615 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

I Risconti attivi verso Controllante pari a 394 migliaia di euro (2.879 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). La variazione si riferisce principalmente alla riclassifica dei risconti attivi relativi al contratto di locazione nella voce "Diritto d'uso delle attività in locazione" derivante dall'applicazione del principio IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019 come meglio specificato al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di consolidamento".

I Ratei e risconti attivi pari a 1.507 migliaia di euro (675 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) sono riferiti a premi assicurativi ed altri costi di competenza di esercizi futuri.

La voce Crediti commerciali e altri include 3.404 migliaia di euro (7.669 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

14) Rimanenze

Ammontano a 2.231 migliaia di euro (3.481 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composte:

(migliaia di euro)
RIMANENZE 31/12/19 31/12/18 variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 12 20 - 8
Costi sospesi 2.219 3.461 - 1.242
Totale 2.231 3.481 - 1.250

I costi sospesi si riferiscono a manifestazioni e congressi che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2019. Nella tabella seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione:

(migliaia di euro)
MANIFESTAZIONE 31/12/19 31/12/18 variazione
Fesqua 409 - 409
Fisp 320 - 320
HOMI I semestre 227 176 51
Miart 190 204 -14
Bit 172 228 -56
Exposec 121 109 12
Cartoomics 121 - 121
Tuttofood 105 1.192 -1.087
Host 30 523 -493
Transpotec & Logitec 2 106 -104
Congressi e altre manifestazioni 522 923 -401
Totale 2.219 3.461 -1.242

La voce Rimanenze include 207 migliaia di euro (310 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

15) Attività finanziarie

Ammontano a 1.320 migliaia di euro (14 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composte:

(migliaia di euro)
ATTIVITÀ FINANZIARIE 31/12/18 Incrementi Decrementi 31/12/19
Finanziamenti verso joint venture 14 1.306 - 1.320
Totale 14 1.306 - 1.320

La voce si riferisce al finanziamento concesso per 1.305 migliaia di euro dalla Capogruppo alla società in joint venture Ipack Ima Srl, il cui tasso applicato è pari all'1,50%, ed al finanziamento concesso da Fiera Milano Congressi SpA alla società in joint venture MiCo DMC Srl per 15 migliaia di euro con un tasso applicato pari al 3%.

L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (14 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

16) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Ammontano a 68.031 migliaia di euro (28.409 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono costituite pressoché interamente da depositi bancari per impieghi temporanei della liquidità.

La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2018 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario consolidato".

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

17) Patrimonio netto

Il Patrimonio netto consolidato è così costituito:

(migliaia di euro)
PATRIMONIO NETTO 31/12/19 31/12/18 variazione
Capitale sociale 41.645 41.645 -
di cui azioni proprie -800 -800 -
Riserva da sovrapprezzo azioni 9.324 9.379 -55
di cui azioni proprie -3.204 -3.204 -
Altre riserve 4.400 3.667 733
Risultato netto di esercizi precedenti 17.482 8.495 8.987
Risultato netto dell'esercizio 34.425 18.848 15.577
Patrimonio netto di Gruppo 107.276 82.034 25.242
Capitale e riserve - interessenze di minoranza 677 339 338
Risultato netto - interessenze di minoranza -97 -278 181
Interessenze di minoranza 580 61 519
Totale 107.856 82.095 25.761

Le consistenze e le variazioni delle voci sono dettagliate nel seguito:

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2019 la voce in esame ammonta a 41.645 migliaia di euro (41.645 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), al netto delle azioni proprie per 800 migliaia di euro. Il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.

La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:

Numero azioni Movimentazione Numero azioni
al 31 dicembre
2018
Aumenti di
capitale
Acquisti Vendite al 31 dicembre
2019
Azioni ordinarie emesse 71.917.829 - - - 71.917.829
Azioni proprie 939.018 - - - 939.018
Azioni in circolazione 70.978.811 70.978.811

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.

Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Capogruppo, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2019 il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.

La Capogruppo alla data del 31 dicembre 2019 detiene 939.018 azioni proprie.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Ammonta a 9.324 migliaia di euro (9.379 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) al netto delle azioni proprie pari a 3.204 migliaia di euro.

Il decremento di 55 migliaia di euro è da attribuirsi al rilascio di imposte anticipate relative alla quota deducibile degli oneri accessori derivanti dall'aumento di capitale sociale della Capogruppo nell'esercizio 2015, che, in applicazione del principio IAS 32, sono stati portati a diretta riduzione del patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale.

Altre riserve

La voce è pari 4.400 migliaia di euro (3.667 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) ed è costituita:

  • per 8.489 migliaia di euro dalla Riserva legale della Capogruppo;
  • per -5.659 migliaia di euro dalla Riserva di conversione valute;
  • per 1.570 migliaia di euro dalla riserva per stock grant relativa al costo figurativo del "Piano di Performance Shares" inserito all'interno del piano di incentivazione per il management relativo al periodo 2018-2019.

Risultato netto di esercizi precedenti

Ammonta a 17.482 migliaia di euro (8.495 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:

  • incremento di 18.848 migliaia di euro per destinazione del risultato dell'esercizio precedente;
  • decremento di 9.227 migliaia di euro per distribuzione dividendi;
  • decremento di 634 migliaia di euro per la rimisurazione dei piani a benefici definiti al netto dell'effetto fiscale.

Risultato netto dell'esercizio

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 presenta un risultato netto di Gruppo di 34.425 migliaia di euro (18.848 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Capitale e riserve - interessenze di minoranza

Ammontano a 677 migliaia di euro (339 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:

  • incremento di 634 migliaia di euro per l'acquisizione della controllata Made Eventi Srl;
  • decremento di 278 migliaia di euro per destinazione del risultato dell'esercizio precedente;
  • decremento di 18 migliaia di euro per la liquidazione della controllata La Fabbrica del Libro SpA.

Risultato netto - interessenze di minoranza

Il risultato netto riferito alle interessenze di minoranza è negativo per 97 migliaia di euro (-278 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

PASSIVITÀ

PASSIVITÀ NON CORRENTI

18) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione

Ammontano a 439.402 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) e sono così composti:

DEBITI FINANZIARI RELATIVI AL DIRITTO D'USO (migliaia di euro)
DELLE ATTIVITÀ IN LOCAZIONE 31/12/19 31/12/18 variazione
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 439.402 - 439.402
Totale 439.402 - 439.402

Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e del parco auto, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16 in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di consolidamento".

La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 433.693 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

19) Fondi per rischi e oneri

Ammontano a 1.833 migliaia di euro (729 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composti:

(migliaia di euro)
FONDI PER RISCHI E ONERI 31/12/18 accantonamenti utilizzi 31/12/19
Fondi per rischi e oneri 729 1.118 14 1.833
Totale 729 1.118 14 1.833

La voce fondi per rischi ed oneri si riferisce principalmente alla Capogruppo per 1.508 migliaia di euro e riguardano rischi diversi costituiti per far fronte agli esborsi su controversie legali, in particolare risoluzioni contrattuali e risarcimento danni, calcolati in base al presumibile esito degli stessi sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

La parte residuale della voce fa riferimento al fondo indennità suppletiva di clientela agenti della controllata Fiera Milano Media SpA.

20) Fondi relativi al personale

Ammontano a 9.898 migliaia di euro (8.958 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

I fondi per piani a benefici definiti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2019, si analizzano come segue:

(migliaia di euro)
FONDI RELATIVI
AL PERSONALE
31/12/18 Valutazione
attuariale
Indennità e
anticipazioni
erogate
Trasferimenti
da joint
venture
Variazione
area di
consolidamento
31/12/19
Piani a benefici definiti 8.958 1.464 1.009 135 350 9.898
Totale 8.958 1.464 1.009 135 350 9.898
VALUTAZIONE ATTUARIALE (migliaia di euro)
Costi del Personale:
- Indennità relative a piani a benefici definiti 527
Oneri finanziari:
- Oneri da attualizzazione 131
Altre componenti del conto economico complessivo
- Rimisurazione piani a benefici definiti 806
Totale 1.464

Il Gruppo nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.

Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti:

IPOTESI DEMOGRAFICHE

probabilità di decesso Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso a cui è applicata una rdiuzione del
20% per tenere conto dell'evoluzione della mortalità
probabilità di invalidità Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010
probabilità di dimissioni Sono state utilizzate delle probabilità di turn-over riscontrate nelle Società oggetto di valutazione con
frequenze annue del 5%
probabilità di
pensionamento
Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale
Obbligatoria (AGO)
probabilità di
anticipazione
Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato
IPOTESI ECONOMICO-FINANZIARIE PER IL CALCOLO DEL TFR 31/12/19 31/12/18
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 0,70% 1,55%
Tasso annuo di inflazione 1,00% 1,50%
Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo 2,50% 2,50%
Tasso annuo di incremento TFR 2,62% 2,62%

Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.

Nella tabella seguente è fornita un'analisi di sensitività del debito al variare delle principali ipotesi utilizzate.

EFFETTI SUL DEBITO PER PIANI A BENEFICI DEFINITI (migliaia di euro)
ipotesi economico - finanziarie range di
oscillazione
Base incrementi
nelle ipotesi
decrementi
nelle ipotesi
Tasso annuo tecnico di attualizzazione +/- 0,5% 9.898 9.426 10.411
Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo +/- 0,5% 9.898 9.270 8.703
ipotesi economico - finanziarie
Aspettativa di vita +/- 1 anno 9.898 9.948 9.849

21) Imposte differite passive

(migliaia di euro)
IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE 31/12/19 31/12/18 variazione
Imposte differite passive 10.127 7.180 2.947
Totale 10.127 7.180 2.947

Ammontano a 10.127 migliaia di euro (7.180 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive ed imposte differite passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.

La voce comprende:

  • fondo imposte differite Ires pari a 8.136 migliaia di euro;
  • fondo imposte differite Irap pari a 1.991 migliaia di euro.

Per analisi relative alla movimentazione delle imposte differite passive si rimanda alla nota 47 del conto economico.

PASSIVITÀ CORRENTI

22) Debiti verso banche

La voce è pari 1 migliaio di euro (3.514 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Con riferimento alle linee di credito soggette a condizioni, si segnala che Banca Nazionale del Lavoro SpA ha concesso una linea di finanziamento per anticipo su flussi domestici. Il finanziamento è assistito dall'impegno di Fiera Milano SpA a canalizzare annualmente sull'istituto erogante flussi commerciali di incasso, nella forma di versamenti, bonifici, POS e incassi MAV per un ammontare pari a un multiplo dell'importo nominale del finanziamento. Al 31 dicembre 2019, tale linea di credito non risulta utilizzata.

23) Debiti verso fornitori

Ammontano a 41.985 migliaia di euro (38.548 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche inerenti l'attività tipica del Gruppo.

24) Acconti

Ammontano a 49.227 migliaia di euro (49.659 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Riguardano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni e i congressi che si svolgeranno successivamente alla chiusura dell'esercizio. La rilevazione dei ricavi è, infatti, posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.

Nella tabella seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione. La variazione rispetto all'esercizio precedente si spiega principalmente con la cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.

(migliaia di euro)
ACCONTI 31/12/19 31/12/18 variazione
Mostra Convegno Expocomfort 8.681 886 7.795
HOMI I semestre 8.213 10.466 -2.253
Host 3.381 6.460 -3.079
The Micam (primavera) 3.109 3.875 -766
Mido 2.608 3.103 -495
Salone del mobile/Complemento d'arredo 2.354 2.046 308
Lineapelle I semestre 1.500 1.503 -3
HOMI Fashion&Jewels 1.231 - 1.231
Fisp 1.020 248 771
Milano Unica (primavera) 938 1.134 -196
Promotiontrade exhibition 887 820 67
Fesqua 774 171 604
Simac Tanning-Tech 662 709 -47
Exposec 613 734 -122
Tuttofood 598 3.442 -2.844
The One Milano (febbraio) 487 636 -149
Eurocucina 487 - 487
CPhI 462 - 462
Bimu 409 - 409
Bit 318 571 -253
Myplant & garden 317 291 26
Salone Internazione del Bagno 277 - 277
Xylexpo 262 - 262
Venditalia 261 - 261
SposaItalia 212 371 -159
Fire Show 209 - 209
Ipack-Ima 194 - 194
Miart 159 115 44
Cartoomics 153 - 153
Mipel (primavera) 143 202 -59
Transpotec & Logitec - 1.731 -1.731
Sicurezza - 893 -893
MADE expo - 653 -653
Euroluce - 469 -469
Lamiera - 379 -379
Simei - 279 -279
Versilia Yachting Rendez-Vous - 237 -237
Packaging Premiere - 170 -170
Reatech - 142 -142
Made in Steel - 128 -128
Congressi e altre manifestazioni 8.308 6.795 1.513
Totale 49.227 49.659 -431

La voce Acconti include 218 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

25) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione

Ammontano a 33.992 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) e sono così composti:

DEBITI FINANZIARI RELATIVI AL DIRITTO D'USO (migliaia di euro)
DELLE ATTIVITÀ IN LOCAZIONE 31/12/19 31/12/18 variazione
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 33.992 - 33.992
Totale 33.992 - 33.992

Si riferiscono alla quota a breve termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e del parco auto, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16 in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di consolidamento".

La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 32.423 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

26) Altre passività finanziarie

Ammontano a 1.057 migliaia di euro (1.297 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composte:

(migliaia di euro)
ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 31/12/19 31/12/18 variazione
Debiti finanziari verso Controllante 449 678 - 229
Altri debiti finanziari 608 619 - 11
Totale 1.057 1.297 - 240

La voce "Debiti finanziari verso Controllante" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere nella Capogruppo con Fondazione Fiera Milano. Il tasso fissato è pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.

La voce "Altri debiti finanziari" si riferisce alla valorizzazione del debito per l'acquisizione delle quote di terzi della società CIPA FM.

La voce Altre passività finanziarie include 449 migliaia di euro (678 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

27) Fondi per rischi e oneri

Ammontano a 5.225 migliaia di euro (6.603 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composti:

(migliaia di euro)
FONDI PER RISCHI E ONERI 31/12/18 accantonamenti utilizzi Effetto cambi 31/12/19
Progetto "Palazzo Italia" Berlino 197 - 197 - -
Perdita su manifestazioni - 500 - - 500
Altri fondi rischi e oneri 6.406 3.363 5.094 50 4.725
Totale 6.603 3.863 5.291 50 5.225

La voce si riferisce:

  • per 500 migliaia di euro al fondo della Capogruppo riferito alla copertura del margine negativo previsto su una manifestazione del 2020 in perdita;
  • per 1.567 migliaia di euro a passività principalmente correlate alla riorganizzazione aziendale del Gruppo;
  • per 1.490 migliaia di euro a rischi diversi costituiti per far fronte agli esborsi su controversie legali con i fornitori della controllata Nolostand SpA, calcolati in base al presumibile esito degli stessi, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni;
  • per 1.668 migliaia di euro a CIPA FM per rischi legati alla riorganizzazione organizzativa e a coperture di carattere tributario.

28) Debiti tributari

Ammontano a 2.979 migliaia di euro (2.229 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composti:

(migliaia di euro)
DEBITI TRIBUTARI 31/12/19 31/12/18 variazione
Debiti verso Erario per imposte dell'esercizio 1.303 233 1.070
Debiti verso Erario per Irpef lavoratori dipendenti 1.320 1.389 - 69
Debiti verso Erario per Irpef lavor.autonomi e co.co.pro. 154 134 20
Altri debiti tributari 202 473 - 271
Totale 2.979 2.229 750

La variazione si riferisce principalmente all'incremento del carico di imposte correnti Irap dell'esercizio al netto degli acconti versati.

29) Altre passività

Ammontano a 30.886 migliaia di euro (24.655 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composte:

(migliaia di euro)
ALTRE PASSIVITÀ 31/12/19 31/12/18 variazione
Debiti verso organizzatori 9.123 5.498 3.625
Debiti verso personale 8.447 9.652 - 1.205
Debiti verso Controllante per consolidato fiscale 6.508 1.070 5.438
Debiti verso istituti previdenziali 2.413 2.141 272
Altri debiti 1.939 3.106 - 1.167
Debiti verso Controllante per IVA di Gruppo 668 1.998 - 1.330
Debiti verso Controllante 581 488 93
Debiti commerciali verso joint venture 483 252 231
Debiti verso amministratori e sindaci 204 70 134
Debiti verso altre parti correlate 85 2 83
Debiti verso organizzatore joint venture 18 - 18
Risconti passivi verso altre parti correlate 64 64 -
Risconti passivi verso joint venture 31 - 31
Ratei e Risconti passivi 322 314 8
Totale 30.886 24.655 6.231

La voce Altre passività include 8.438 migliaia di euro (3.874 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

30) Attività e passività finanziarie

La posizione finanziaria netta del Gruppo e la relativa composizione sono riportate nella tabella che segue:

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI GRUPPO

(dati in migliaia di euro) 31/12/19 31/12/18 variazione
A. Cassa (inclusi depositi bancari) 68.031 28.409 39.622
B. Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A+B+C) 68.031 28.409 39.622
E. Crediti finanziari correnti 1.320 14 1.306
- E.1 di cui Crediti finanziari correnti verso altre parti correlate 1.320 14 1.306
F. Debiti bancari correnti 1 11 -10
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente - 3.503 -3.503
H. Altri debiti finanziari correnti 1.057 1.297 -240
- H.1 di cui Altri debiti finanziari correnti verso Controllante 449 678 -229
I.
Indebitamento finanziario corrente (F+G+H)
1.058 4.811 -3.753
J. Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (I-E-D) -68.293 -23.612 -44.681
K. Crediti finanziari non correnti 50 50 -
- K.1 di cui Crediti finanziari non correnti verso altre parti correlate 50 50 -
L. Debiti bancari non correnti - - -
M. Obbligazioni emesse - - -
N. Altri debiti non correnti - - -
O. Indebitamento finanziario non corrente (-K+L+M+N) -50 -50 -
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività continuative
(J+O)
-68.343 -23.662 -44.681
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate
alla vendita
- - -
P. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 -68.343 -23.662 -44.681
Q. Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 33.992 - 33.992
- Q.1 di cui Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione
verso Controllante
32.423 - 32.423
R. Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 439.402 - 439.402
- R.1 di cui Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività
in locazione verso Controllante
433.693 - 433.693
Effetti finanziari derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 473.394 - 473.394
S. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo (P+Q+R) 405.051 -23.662 428.713

La posizione finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16 al 31 dicembre 2019 presenta una disponibilità finanziaria netta di 68.343 migliaia di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 23.662 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.

L'incremento, tenuto conto anche della distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo, è conseguente al cash flow positivo generato dall'attività operativa.

L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 405.051 migliaia di euro.

Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari del Gruppo che consentono di meglio valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria ed al risultato economico;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali il Gruppo è stato esposto nel corso dell'esercizio e del precedente e le relative modalità di gestione.

Classi degli strumenti finanziari

Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018 sono esposte nella matrice sottostante.

CLASSI DI RISCHIO
(migliaia di euro)
note Bilancio al
31/12/19
Bilancio al
31/12/18
Rischio
liquidità
Rischio
tasso
Rischio
credito
ATTIVO NON CORRENTE
Altre attività finanziarie 10 50 50 X X
Crediti commerciali e altri 11 11.170 11.431 X
ATTIVO CORRENTE
Crediti commerciali e altri 13 40.356 45.136 X
Attività finanziarie 15 1.320 14 X X
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 68.031 28.409
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
18 439.402 - X X
PASSIVO CORRENTE
Debiti verso banche 22 1 3.514 X X
Debiti verso fornitori 23 41.985 38.548 X
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
25 33.992 - X X
Altre passività finanziarie 26 1.057 1.297 X X
Altre passività 29 30.886 24.655 X

Rilevanza degli strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2019, sono esposti nelle tabelle seguenti.

CATEGORIE DI
ATTIVITÀ E PASSIVITÀ
FINANZIARIE ESPOSTE
IN BILANCIO
(migliaia di euro)
note Bilancio
31/12/18
Attività
misurate
al fair value
nel conto
economico
(FVTPL)
Passività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Attività
misurate
al fair value
nella riserva
OCI (FVOCI)
Attività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Fair value Effetto
a Conto
Economico
ATTIVO NON CORRENTE
Altre attività finanziarie 10 50 - - - 50 50 -
Crediti commerciali e altri 11 11.431 - - - 11.431 11.431 35
ATTIVO CORRENTE
Crediti commerciali e altri 13 45.136 - - - 45.136 45.136 -534
Attività finanziarie 15 14 - - - 14 14 -
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
16 28.409 - - - 28.409 28.409 162
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
18 - - - - - - -
PASSIVO CORRENTE
Debiti verso banche 22 3.514 - 3.514 - - 3.514 -213
Debiti verso fornitori 23 38.548 - 38.548 - - 38.548 -4
Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
25 - - - - - - -
Altre passività finanziarie 26 1.297 - 1.297 - - 1.297 -10
Altre passività 29 24.655 - 23.585 - - 24.655 -
CATEGORIE DI
ATTIVITÀ E PASSIVITÀ
FINANZIARIE ESPOSTE
IN BILANCIO
(migliaia di euro)
note Bilancio
31/12/19
Attività
misurate
al fair value
nel conto
economico
(FVTPL)
Passività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Attività
misurate
al fair value
nella riserva
OCI (FVOCI)
Attività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Fair value Effetto
a Conto
Economico
ATTIVO NON CORRENTE
Altre attività finanziarie 10 50 - - - 50 50 -
Crediti commerciali e altri 11 11.170 - - - 11.170 11.170 93
ATTIVO CORRENTE
Crediti commerciali e altri 13 40.356 - - - 40.356 40.356 -394
Attività finanziarie 15 1.320 - - - 1.320 1.320 13
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
16 68.031 - - - 68.031 68.031 163
PASSIVO NON CORRENTE
Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
18 439.402 - 439.402 - - 439.402 -13.590
PASSIVO CORRENTE
Debiti verso banche 22 1 - 1 - - 1 -30
Debiti verso fornitori 23 41.985 - 41.985 - - 41.985 -
Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
25 33.992 - 33.992 - - 33.992 -
Altre passività finanziarie 26 1.057 - 1.057 - - 1.057 -
Altre passività 29 30.886 - 24.378 - - 30.886 -

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti, gli strumenti finanziari sono rappresentati dal deposito cauzionale sui contratti di locazione immobiliare e dall'indebitamento a breve e medio-lungo termine.

Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.

Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:

(migliaia di euro)
VARIAZIONE DELLE
PASSIVITÀ DERIVANTI
DA ATTIVITÀ DI
Situazione Variazioni derivanti
Adozione
da flussi finanziari
IFRS 16
Variazioni non
Situazione
FINANZIAMENTO al 31/12/18 1/1/2019 Incrementi Decrementi monetarie al 31/12/19
Debiti finanziari relativi al diritto
d'uso delle attività in locazione
- 488.943 - - - 49.541 439.402
Totale variazioni non correnti - 488.943 - - - 49.541 439.402
Linee di credito 11 - - 10 - 1
Finanziamenti bancari 3.503 - 28 3.531 - -
Debiti finanziari relativi al diritto
d'uso delle attività in locazione
- 33.559 - 33.559 33.992 33.992
Debiti finanziari correnti verso
Controllante
678 - 69.671 69.900 - 449
Debiti correnti per acquisto
quote societarie
619 - - - - 11 608
Totale variazioni correnti 4.811 33.559 69.699 107.000 33.981 35.050
Totale passività derivanti da
attività di finanziamento
4.811 522.502 69.699 107.000 - 15.560 474.452

31) Gestione dei rischi finanziari e di mercato

I principali strumenti finanziari del Gruppo comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.

Il Gruppo Fiera Milano presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie al profilo finanziario che caratterizza le società che organizzano manifestazioni fieristiche ed eventi congressuali. Infatti, gli operatori che organizzano fiere e congressi richiedono ai propri clienti un anticipo a conferma della loro iscrizione a partecipare all'evento ed il saldo viene generalmente incassato prima che l'evento abbia inizio o a conclusione dello stesso. I fornitori di beni e servizi sono, invece, pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Per gli organizzatori si genera, quindi, un capitale circolante negativo che porta ad un surplus di tesoreria.

Fiera Milano SpA, la Capogruppo che affitta a sua volta gli spazi espositivi agli Organizzatori, svolge per gli stessi il servizio di amministrazione e di tesoreria, incassando per loro conto tutto quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del quartiere fieristico e per servizi forniti. Questo sistema consente anche a Fiera Milano SpA di incassare in anticipo i propri corrispettivi, in linea con quanto avviene per gli Organizzatori. Quindi, nell'ambito del Gruppo Fiera Milano, le società che godono di tale favorevole ciclo di tesoreria sono le società organizzatrici di manifestazioni e la Capogruppo.

Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui il Gruppo è esposto.

31.1 Rischi di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio di credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività del Gruppo. Fiera Milano, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Per la Capogruppo Fiera Milano SpA, il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che quest'ultima retroceda ai propri clientiorganizzatori quanto a loro spettante.

Con riguardo alle società Nolostand SpA e Fiera Milano Media SpA, va segnalato che una parte dei servizi resi ad espositori di manifestazioni viene fatturata ed incassata per conto della singola società del Gruppo sempre da Fiera Milano SpA. In ogni caso, tali società svolgono le consuete verifiche di solvibilità dei potenziali clienti ed il saldo viene costantemente monitorato dalle funzioni preposte per l'avvio di ogni opportuna azione di recupero.

Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.

La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti appartenenti a questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Capogruppo Fiera Milano SpA gestisce la tesoreria di quasi tutte le manifestazioni che si svolgono nei due quartieri. Il fondo svalutazione derivante da questa classe di crediti rappresenta infatti una minima parte dei volumi effettivi di incasso e riguarda prevalentemente alcune situazioni creditorie la cui evoluzione fa temere una difficile recuperabilità.

La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.

La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.

Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito è previsto il ricorso a specifiche garanzie.

Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2019, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/18
analisi dello scaduto
Classi Crediti A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre Fondo
svalutazione
1.572
551
Organizzatori 7.294 6.625 2.241 629 - - 1.612
Espositori 12.007 8.672 3.886 2.655 105 107 1.019
Altri 14.088 10.085 5.454 3.581 223 197 1.453 1.451
Totale 33.389 25.382 11.581 6.865 328 304 4.084 3.574
(migliaia di euro) Bilancio analisi dello scaduto
Classi al 31/12/19
Crediti
A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre Fondo
svalutazione
Organizzatori 4.531 1.857 4.197 2.746 - - 1.451 1.523
Espositori 9.642 7.746 2.198 874 245 339 740 302
Altri 17.109 14.212 4.572 2.908 96 166 1.402 1.675
Totale 31.282 23.815 10.967 6.528 341 505 3.593 3.500

Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:

(migliaia di euro) Bilancio al 31/12/17 Bilancio al 31/12/18
Classi Fondo svalutazione Accantonamenti Utilizzi Altri movimenti Fondo svalutazione
Organizzatori 1.695 85 208 - 1.572
Espositori 958 16 423 - 551
Altri 2.457 433 1.381 -58 1.451
Totale 5.110 534 2.012 -58 3.574
(migliaia di euro)
Classi Bilancio al 31/12/18
Fondo svalutazione
Accantonamenti Utilizzi Altri movimenti Bilancio al 31/12/19
Fondo svalutazione
Organizzatori 1.572 - 49 - 1.523
Espositori 551 203 452 - 302
Altri 1.451 191 990 1.023 1.675
Totale 3.574 394 1.491 1.023 3.500

31.2 Rischio di liquidità

Per quanto il Gruppo abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità, eventuali contrazioni dei volumi di attività dovuti anche alla stagionalità e ciclicità che caratterizza il settore, possono avere un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare flussi di liquidità. A tale riguardo si dà evidenza dell'andamento della posizione finanziaria netta del Gruppo che alla data del 31 dicembre 2019 presenta una disponibilità di 68.343 migliaia di euro al netto degli effetti dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16, in netto miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2018 in coerenza con l'andamento positivo dell'attività.

L'obiettivo di risk management di Fiera Milano SpA è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.

Le linee di affidamento attuali ottenute dagli istituti bancari, unitamente ai flussi finanziari operativi previsti, sono attualmente ritenute adeguate per coprire i fabbisogni finanziari di breve periodo, pur sussistendo alcuni picchi di assorbimento di cassa concentrati soprattutto nei mesi di assenza di manifestazioni, che vengono coperte anche avvalendosi del conto corrente di corrispondenza fruttifero verso la Controllante Fondazione Fiera Milano.

Si rileva inoltre che il mantenimento dell'equilibrio finanziario del Gruppo è correlato al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano industriale nonché all'andamento del contesto economico generale il cui apprezzamento comporta una valutazione sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono per loro natura incerti.

Nelle tabelle che seguono vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019.

PASSIVITÀ FINANZIARIE
(migliaia di euro)
Bilancio al
31/12/18
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti verso banche - correnti 3.514 1.009 1.000 1.505
Interessi passivi correnti 13 9 9
Altre passività finanziarie correnti 1.297 678 619
Interessi passivi correnti 1
Debiti fornitori 38.548 38.548
Totale 43.359 40.249 1.009 2.133 - - - - -
PASSIVITÀ FINANZIARIE
(migliaia di euro)
Bilancio al
31/12/19
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti verso banche - correnti 1 1
Altre passività finanziarie correnti 1.057 449 608
Interessi passivi correnti 1
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso
delle attività in locazione correnti e
non correnti
473.394 8.413 8.470 17.108 17.331 17.567 35.769 73.598 295.138
Interessi passivi correnti e non correnti 3.246 3.187 6.198 5.955 5.712 10.679 18.291 30.225
Debiti fornitori 41.985 41.985
Totale 516.437 54.095 11.657 23.914 23.286 23.279 46.448 91.889 325.363

31.3 Rischi di mercato

Il Gruppo si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.

a) Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, il Gruppo svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.

Per quanto riguarda la composizione dei debiti nei confronti del sistema bancario, si fa riferimento a quanto esposto nella nota 22.

Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse, che evidenzia gli oneri ed i proventi finanziari che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2018 e 2019 per effetto di variazioni del tasso di interesse considerando un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.

(migliaia di euro) valori al
31/12/18
giacenza *
(indebitamento)
proventi
(oneri)
tassi +0,5% -0,5%
Banche attive (c/c) 28.367 27.068 162 0,60% 298 27
Finanziamenti attivi correnti e non correnti
a joint venture
64 659 11 1,67% 14 8
C/C di corrispondenza -678 -826 -10 1,27% -15 -6
Linee di Credito -11 -6.318 -24 0,38% -56 8
Finanziamenti bancari correnti e non correnti -3.503 -11.059 -173 1,57% -229 -118
Altre passività finanziarie correnti e non correnti -619 -619 - - - -

* media sulla durata dell'esercizio

(migliaia di euro) valori al
31/12/19
giacenza *
(indebitamento)
proventi
(oneri)
tassi +0,5% -0,5%
Banche attive (c/c) 67.993 53.341 163 0,31% 432 -101
Finanziamenti attivi correnti e non correnti
a joint venture
1.370 766 13 1,70% 17 9
C/C di corrispondenza -449 -7 - 0,75% - -
Linee di Credito -1 - - - - -
Finanziamenti bancari correnti e non correnti - -2.027 -30 1,48% -40 -20
Altre passività finanziarie correnti e non correnti -608 -608 - - - -
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione correnti e non correnti
-473.394 -498.455 -13.590 2,73% -16.100 -11.116

* media sulla durata dell'esercizio

b) Rischio di cambio

Il Gruppo, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio.

In continuità con il precedente esercizio, tale rischio è considerato poco significativo nonostante l'attività del Gruppo nei mercati internazionali. Ciò è dovuto al fatto che il Gruppo non ha acceso finanziamenti in valute estere; inoltre, in relazione alle attività estere, il rischio cambio è sostanzialmente limitato in quanto ogni paese sostiene i costi nella stessa valuta nella quale realizza i ricavi e deriva principalmente da transazioni infragruppo per riaddebiti relativi a cost sharing agreement, che determinano un'esposizione al rischio cambio in capo alla società che ha una valuta funzionale diversa da quella nella quale la transazione infragruppo è denominata.

c) Rischi di variazione prezzo delle materie prime

L'esposizione del Gruppo al rischio di variazione del prezzo delle materie prime è limitata. Il Gruppo ha generalmente più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico ed in alcuni casi ricorre a contratti pluriennali per assicurarsi una minore volatilità dei prezzi.

32) Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali

Garanzie prestate

Ammontano complessivamente a 4.695 migliaia di euro e sono così composte:

  • 3.202 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata da Fiera Milano Congressi SpA a favore dell'Amministrazione Finanziaria per compensazione dell'IVA nell'ambito della liquidazione di Gruppo;
  • 924 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata dalla Capogruppo a favore di Conserva Holding Srl per conto della società controllata Nolostand SpA a garanzia delle obbligazioni assunte con il contratto di locazione del magazzino;
  • 275 migliaia di euro per fideiussioni rilasciate a garanzia dei contratti di locazione delle società controllate Nolostand SpA e Made Eventi Srl;
  • 213 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata dalla Capogruppo a favore dell'Amministrazione Finanziaria - Agenzia delle Entrate di Milano per conto della società La Fabbrica del Libro SpA a copertura delle compensazioni effettuate nell'ambito del consolidato IVA di Gruppo;
  • 81 migliaia di euro per altre fideiussioni.

Passività potenziali

Si segnala che sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 1.260 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato.

CONTO ECONOMICO

33) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Ammontano a 279.711 migliaia di euro (247.217 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:

(migliaia di euro)
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 2019 2018 variazione
Canoni aree espositori 82.948 41.297 41.651
Corrispettivi utilizzo aree fieristiche 72.936 90.954 -18.018
Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature 61.360 56.069 5.291
Corrispettivi e servizi convegni ed eventi 12.881 12.941 -60
Servizi di ristorazione e mensa 11.525 9.618 1.907
Servizi e spazi pubblicitari 10.890 12.240 -1.350
Servizi quartiere 8.762 8.681 81
Servizi supplementari di mostra 6.140 3.790 2.350
Corrispettivi diversi e royalties 3.468 3.330 138
Servizi amministrativi, di telefonia e internet 2.920 2.270 650
Servizio controllo accessi e customer care 2.412 2.923 -511
Biglietteria ingressi a pagamento 1.330 1.293 37
Servizi assicurativi per mostre 1.227 924 303
Organizzazione congressi 750 677 73
Servizi multimediali e catalogo on line 162 210 -48
Totale 279.711 247.217 32.494

La variazione dei ricavi è attribuibile principalmente al più favorevole calendario fieristico che nell'esercizio corrente include le manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate quali Host, Tuttofood, Sicurezza e la manifestazione biennale "anno dispari" ospitata MADE expo. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza dell'evento europeo "The Innovation Alliance" e dell'importante manifestazione biennale ospitata Mostra Convegno Expocomfort.

Il maggior peso delle manifestazioni direttamente organizzate nel 2019 rispetto a quelle ospitate, spiega l'incremento della voce "Canoni area espositori" e il decremento della voce "Corrispettivi utilizzo aree fieristiche" rispetto all'anno 2018.

La voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni include 586 migliaia di euro (6.652 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

34) Costi per materiali

Ammontano a 2.489 migliaia di euro (2.410 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

La composizione per tipologia di costo è la seguente:

(migliaia di euro)
COSTI PER MATERIALI 2019 2018 variazione
Materiale sussidiario e di consumo 1.889 1.897 -8
Stampati, modulistica e cancelleria 348 354 -6
Materie prime 209 140 69
Prodotti finiti e imballaggi 35 - 35
Variazione rimanenze materie prime 8 20 -12
Utilizzo fondi - -1 1
Totale 2.489 2.410 79

La voce Costi per materiali non include operazioni riguardanti parti correlate (1 migliaio di euro al 31 dicembre 2018).

35) Costi per servizi

Ammontano a 121.215 migliaia di euro (114.052 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

La composizione per tipologia di costo è la seguente:

(migliaia di euro)
COSTI PER SERVIZI 2019 2018 variazione
Noleggio attrezzature 25.123 24.195 928
Allestimenti e attrezzature per manifestazioni 18.405 17.689 716
Servizi di pubblicità 15.654 6.344 9.310
Consumi energetici 9.558 9.012 546
Manutenzione 7.364 7.943 - 579
Pulizia e asporto rifiuti 6.315 6.252 63
Servizi di vigilanza e portierato 5.959 5.913 46
Servizi di ristorazione 3.700 3.069 631
Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative 3.319 3.298 21
Spese telefoniche e internet 2.433 2.603 - 170
Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative 2.295 3.036 - 741
Assistenza tecnica e servizi accessori 1.930 1.460 470
Biglietteria 1.894 2.128 - 234
Servizi informatici 1.626 1.506 120
Premi assicurativi 1.223 1.214 9
Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future 1.222 - 542 1.764
Servizi di trasporto 1.102 1.524 - 422
Servizi per convegni e congressi 541 521 20
Spese per eventi Italia 475 4.049 - 3.574
Compensi Sindaci 247 274 - 27
Spese di funzionamento organi statutari 24 23 1
Altri 11.092 12.836 - 1.744
Utilizzo fondi - 286 - 295 9
Totale 121.215 114.052 7.163

La voce costi per servizi comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.

Presentano un incremento di 7.163 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018, in particolare per i servizi pubblicitari, in corrispondenza del maggior volume di attività dovuto al più favorevole calendario fieristico.

Si segnala che il decremento della voce "Spese per eventi Italia" è conseguente alla modifica dell'accordo di governance riguardante MiCo DMC Srl. Inizialmente consolidata col metodo integrale, da questo esercizio è qualificata come joint venture e consolidata con il metodo del patrimonio netto.

La voce Costi per servizi include 5.833 migliaia di euro (1.571 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

36) Costi per godimento di beni di terzi

Ammontano a 486 migliaia di euro (50.343 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartiti:

(migliaia di euro)
COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI 2019 2018 variazione
Affitti e spese aree espositive 258 50.541 -50.283
Noleggio automezzi - service 161 424 -263
Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici 67 131 -64
Affitto rami d'azienda - 212 -212
Utilizzo fondi - -965 965
Totale 486 50.343 -49.857

La variazione in diminuzione della voce "Costi per godimento di beni di terzi", è dovuta principalmente alla riclassifica pari a 47.705 migliaia di euro dei canoni di locazione relativi ai contratti di locazione degli immobili e del parco auto, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16, in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di consolidamento".

La voce Costi per godimento di beni di terzi include 7 migliaia di euro (46.493 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

37) Costi del personale

Ammontano a 47.432 migliaia di euro (47.037 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartiti:

(migliaia di euro)
COSTI DEL PERSONALE 2019 2018 variazione
Salari e stipendi 32.358 32.098 260
Oneri sociali 9.927 10.119 - 192
Incentivi all'esodo 2.786 2.923 - 137
Indennità relative a piani a contribuzione definita 1.697 1.543 154
Emolumenti amministratori 950 1.105 - 155
Indennità relative a piani a benefici definiti 527 426 101
Co.co.pro. e interinali 326 245 81
Costi per il presonale distaccato 225 190 35
Altri costi 1.711 1.845 - 134
Utilizzo fondi - 3.075 - 3.457 382
Totale 47.432 47.037 395

La voce "Altri costi" comprende, per 722 migliaia di euro, i costi relativi al "Piano di incentivazione a medio termine" approvato in data 23 aprile 2018 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA. Tale piano ha lo scopo di incentivare il management al raggiungimento degli obiettivi strategici della Società e ad allineare gli interessi dei beneficiari con quelli degli azionisti. Il Piano è strutturato secondo una forma mista che prevede l'attribuzione a favore dei beneficiari di un importo per il 40% cash e per il 60% di un determinato numero di azioni ordinarie a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati "obiettivi di performance", relativi al periodo 2018-2019.

La voce Costi del personale include 225 migliaia di euro (178 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

Il numero medio dei Dipendenti (inclusi i Lavoratori con contratto a termine), ripartito per categorie, è indicato nella tabella che segue:

PERSONALE DIPENDENTE RIPARTITO

PER CATEGORIE 2019 2018 variazione
Dirigenti 31 30 1
Quadri e Impiegati 710 702 8
di cui Società consolidate con il metodo del patrimonio netto:
Dirigenti 3 2 1
Quadri e Impiegati 77 64 13
Totale dipendenti 741 732 9

38) Altre spese operative

Ammontano a 4.778 migliaia di euro (4.525 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartite:

(migliaia di euro)
ALTRE SPESE OPERATIVE 2019 2018 variazione
Oneri tributari diversi 2.209 2.028 181
Contributi ed erogazioni 680 579 101
Perdite su crediti coperte da fondo 579 2.057 - 1.478
Imposte non sul reddito e tasse 479 420 59
Diritti SIAE 329 346 - 17
Imposta comunale sulla pubblicità 175 185 - 10
Omaggi ed articoli promozionali 95 51 44
Minusvalenze immobilizzazioni materiali 28 49 - 21
Conguagli chiusura rendiconti esercizi precedenti - 135 - 135
Altri costi 783 746 37
Utilizzo fondi - 579 - 2.071 1.492
Totale 4.778 4.525 253

La voce Altre spese operative include 233 migliaia di euro (218 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

39) Proventi diversi

Ammontano a 2.428 migliaia di euro (2.806 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartiti:

(migliaia di euro)
PROVENTI DIVERSI 2019 2018 variazione
Altri recuperi di costo 1.039 832 207
Affitto e spese uffici 514 362 152
Recupero costi personale distaccato 195 200 - 5
Contributi in conto esercizio 40 - 40
Indennizzi assicurativi 17 39 - 22
Plusvalenze su immobilizzazioni materiali 13 220 - 207
Altri proventi 610 1.153 - 543
Totale 2.428 2.806 - 378

La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce alla Capogruppo in merito al riconoscimento del credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali di cui all'art. 57-bis del decreto legge del 24 aprile 2017, nr.50.

La voce Proventi diversi include 820 migliaia di euro (626 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

40) Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto

La voce ammonta a 3.768 migliaia di euro (5.170 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e si riferisce alle seguenti partecipazioni in joint venture:

  • HANNOVER MILANO GLOBAL GERMANY GmbH per 4.185 migliaia di euro (3.184 migliaia di euro al 31 dicembre 2018);
  • Ipack Ima Srl per -537 migliaia di euro (1.986 migliaia di euro al 31 dicembre 2018);
  • MiCo DMC Srl per 120 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018).

41) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti

Ammontano a 3.453 migliaia di euro (4.963 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

La movimentazione della voce è evidenziata nella seguente tabella:

SVALUTAZIONE DEI CREDITI (migliaia di euro)
E ALTRI ACCANTONAMENTI 2019 2018 variazione
Contenziosi diversi 2.562 872 1.690
Vertenze con il personale 1.089 1.882 -793
Riorganizzazione del personale 830 2.389 -1.559
Perdite manifestazioni future 500 - 500
Svalutazione dei crediti 394 534 -140
Rilascio quote eccedenti anni precedenti -1.922 -714 -1.208
Totale 3.453 4.963 -1.510

Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione del fondo svalutazione crediti e dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 13, 19 e 27.

42) Ammortamenti

Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso

Ammontano a 43.208 migliaia di euro (3.971 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari e della voce Diritti d'uso delle attività in locazione.

La voce Ammortamenti di immobili, impianti, macchinari e attività per diritto d'uso include 38.339 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

Ammortamenti Attività immateriali

Ammontano a 1.963 migliaia di euro (1.900 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.

43) Rettifiche di valore di attività

Ammontano a 1.285 migliaia di euro (917 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Il dettaglio della voce è evidenziato nella seguente tabella:

(migliaia di euro)
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ 2019 2018 variazione
Svalutazioni marchi e testate per impairment test 1.173 917 256
Svalutazioni inerenti la voce "Immobili, impianti e macchinari" 112 - 112
Totale 1.285 917 368

Il dettaglio delle rettifiche di valore è commentato alla nota 7.

44) Proventi finanziari e assimilati

Ammontano a 479 migliaia di euro (279 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così suddivisi:

(migliaia di euro)
PROVENTI FINANZIARI E ASSIMILATI 2019 2018 variazione
Interessi attivi su depositi bancari 163 162 1
Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione
del quartiere fieristico
83 31 52
Differenze cambio attive 76 58 18
Altri proventi finanziari joint venture 13 11 2
Interessi attivi su crediti verso Controllante 9 4 5
Altri proventi finanziari 135 13 122
Totale 479 279 200

La voce Proventi finanziari e assimilati include 105 migliaia di euro (46 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

45) Oneri finanziari e assimilati

Ammontano a 13.844 migliaia di euro (402 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così suddivisi:

(migliaia di euro)
ONERI FINANZIARI E ASSIMILATI 2019 2018 variazione
Oneri su attività in leasing verso Controllante 13.389 - 13.389
Oneri su attività in leasing 201 - 201
Oneri da attualizzazione su piani a benefici definiti 131 122 9
Interessi passivi su c/c bancari 43 213 - 170
Differenze cambio passive 61 42 19
Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante 2 10 - 8
Altri oneri finanziari 17 15 2
Totale 13.844 402 13.442

Gli oneri su attività in leasing si riferiscono alla lease liability derivante dall'applicazione del principio IFRS16, in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di consolidamento".

La variazione della voce "Interessi passivi su c/c bancari" è conseguente principalmente al decremento degli oneri finanziari in relazione al minor indebitamento medio.

La voce Oneri finanziari e assimilati include 13.391 migliaia di euro (10 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

46) Valutazione di attività finanziarie

Saldo pari a zero (-29 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

47) Imposte sul reddito

La voce imposte sul reddito è pari a 11.905 migliaia di euro (6.353 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Sono così suddivise:

(migliaia di euro)
IMPOSTE SUL REDDITO 2019 2018 variazione
Imposte correnti 9.998 2.950 7.048
Imposte differite 1.907 3.403 - 1.496
Totale 11.905 6.353 5.552

Il maggior carico di imposte è correlato principalmente all'incremento del reddito imponibile generato nell'esercizio.

L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2019 è di seguito evidenziata:

(migliaia di euro)

IMPOSTE CORRENTI 2019 2018 variazione
Imposte correnti IRAP 2.429 1.115 1.314
Altre imposte correnti - 193 450 - 643
Oneri da consolidato fiscale 7.779 1.388 6.391
Proventi da consolidato fiscale - 17 - 3 - 14
Totale 9.998 2.950 7.048

Gli oneri da consolidato fiscale riflettono il debito nei confronti di Fondazione Fiera Milano per l'Ires teorica corrispondente all'imponibile positivo che è stato trasferito in capo alla consolidante al netto dell'utilizzo delle proprie perdite fiscali preesistenti all'avvio del consolidato nonché dell'ACE.

Le altre imposte correnti comprendono gli oneri di competenza delle società estere appartenenti al Gruppo.

Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 1.907 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (3.042 migliaia di euro) e imposte differite passive (-1.135 migliaia di euro).

La variazione delle imposte differite attive è dovuta a minori rilasci di imposte anticipate rilevate in precedenti esercizi in corrispondenza delle perdite fiscali utilizzate in compensazione del reddito imponibile generato nell'esercizio.

Le variazioni delle imposte differite passive si riferiscono principalmente a maggiori rilasci di fondi imposte costituiti negli esercizi precedenti in corrispondenza delle rettifiche di valore effettuate sui marchi e per gli ammortamenti riassorbiti nell'esercizio in esame.

La variazione area di consolidamento si riferisce a Made Eventi Srl, consolidata dal 5 dicembre 2019.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:

(migliaia di euro)
IMPOSTE DIFFERITE 31/12/18 Iscritte
a conto
economico
Iscritte a
patrimonio
netto
Variazione
area da
consolidamento
Altre
variazioni
Effetto
cambio
31/12/19
Differite attive
Ammortamenti e svalutazioni eccedenti 1.602 74 - - - 16 1.692
Fondi rischi e oneri 1.262 - 153 - - - 2 1.111
Svalutazione crediti 1.071 - 303 - - - - 768
Perdite fiscali riportabili 4.216 - 3.292 - - - - 924
Costi per aumento capitale sociale 55 - - 55 - - - -
Altre differenze temporanee 3.169 632 150 339 - - 42 4.248
Totale 11.375 - 3.042 95 339 - -24 8.743
Differite passive
Ammortamenti avviamento e fiscalità
differite sull'acquisizione di beni intangibili
16.483 - 972 - - - - 1 15.510
Altre differenze temporanee 802 - 163 - 43 - - 207 - 389
Totale 17.285 - 1.135 - 43 - - 207 - 1 15.899
Imposte differite nette -5.910 - 1.907 138 339 207 -23 -7.156
di cui: Attività fiscali per imposte differite 1.270 2.971
Passività per imposte differite passive 7.180 10.127
RICONCILIAZIONE TRA CARICO D'IMPOSTA IRES TEORICO ED IMPOSTE CORRENTI EFFETTIVE (migliaia di euro)
Risultato consolidato prima delle imposte 46.233
Aliquota d'imposta applicabile per IRES 24%
Imposta IRES teorica 11.096
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Beneficio ACE -200
Quota dividendi non tassati -1.364
Carico d'imposta effettivo 9.532
RICONCILIAZIONE TRA CARICO D'IMPOSTA TEORICO ED EFFETTIVO AI FINI IRAP (migliaia di euro)
EBIT 59.598
Costi del personale 47.432
Base imponibile consolidata ai fini IRAP 107.030
Aliquota d'imposta applicabile per IRAP 3,9%
Imposta IRAP teorica 4.174
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Effetti del cuneo fiscale -1.812
Svalutazioni non deducibili e altre 183
Fiscalità su controllate estere -172
Carico d'imposta IRAP effettivo 2.373

La voce Imposte sul reddito include 7.762 migliaia di euro (1.385 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.

48) Risultato netto dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante

Il risultato netto dell'esercizio del Gruppo al 31 dicembre 2019 ammonta a 34.425 migliaia di euro, rispetto a 18.848 migliaia di euro del 31 dicembre 2018.

49) Risultato per azione

L'esercizio 2019 presenta un'utile per azione di 0,4850 euro rispetto a 0,2655 euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, determinato dividendo il risultato netto per il numero medio ponderato delle azioni di Fiera Milano SpA in circolazione durante l'esercizio.

2019 2018
Risultato (in migliaia di euro) 34.425 18.848
Numero medio di azioni in circolazione (in migliaia) 70.979 70.979
Utile (Perdita) per azione base (in euro) 0,4850 0,2655
Utile (Perdita) per azione diluito (in euro) 0,4850 0,2655

Il valore utilizzato come numeratore nel calcolo dell'utile base e dell'utile diluito per azione è pari a 34.425 migliaia di euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 (18.848 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

La media ponderata delle azioni ordinarie utilizzata nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione, con relativa riconciliazione tra i due dati, è indicata nella tabella che segue:

(dati in migliaia) 2019 2018
Media ponderata ai fini del calcolo del risultato per azione 70.979 70.979
+ Numero di potenziali azioni emesse senza corrispettivo - -
Media ponderata ai fini del calcolo dell'utile (perdita) diluito per azione 70.979 70.979

Nel corso dell'esercizio non sono stati emessi strumenti, incluse azioni di potenziale emissione, che potrebbero diluire l'utile base per azione in futuro inoltre dopo la data di chiusura dell'esercizio non sono state concluse operazioni concernenti le azioni ordinarie o le potenziali azioni ordinarie.

50) Rapporti con parti correlate

I rapporti intrattenuti dalle società sia nell'ambito del Gruppo che con le altre parti correlate sono di norma regolate a condizioni di mercato.

Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura riguardante i "Principi di Comportamento in materia di operazioni con parti correlate", come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione finanziaria annuale cui si rinvia.

I rapporti di natura commerciale tra le società del Gruppo Fiera Milano sono volti alla organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi gestiti dal Gruppo. Fiera Milano SpA presta servizi di tipo amministrativo nei confronti di alcune controllate al fine di ottimizzare l'impiego di risorse e competenze professionali oltre a servizi di comunicazione anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.

Tutte le società controllate italiane, eccetto la neo acquisita Made Eventi Srl, in qualità di società consolidate, hanno inoltre optato ai fini dell'Ires per il regime del "consolidato fiscale nazionale", della durata obbligatoria di tre esercizi.

L'adozione del consolidato fiscale consente al Gruppo Fiera Milano un indubbio vantaggio economico e finanziario, rappresentato in particolare dalla possibilità di utilizzare immediatamente le perdite fiscali del Gruppo stesso, conseguite negli esercizi di validità dell'opzione, in compensazione del reddito delle società consolidate, realizzando quindi in via immediata il risparmio fiscale derivante dall'utilizzo di tali perdite.

I rapporti giuridici interni tra le società partecipanti al consolidato fiscale sono disciplinati da un regolamento che prevede, altresì, una procedura uniforme per un corretto adempimento degli obblighi fiscali e delle connesse responsabilità delle società partecipanti.

Nei prospetti di stato patrimoniale e di conto economico gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significative, sono evidenziate distintamente dalle voci di riferimento. Il Gruppo tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi patrimoniali e in 1 milione di euro per gli importi di natura economica.

Con riferimento alle parti correlate, nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni poste in essere, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano", "Rapporti con Società a controllo congiunto" e "Rapporti con altre parti correlate".

Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano

I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.

I. Contratti di locazione immobiliare con Fiera Milano SpA

Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fieristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.

In data 18 gennaio 2003, Fiera Milano SpA aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il quartiere fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i quartieri espositivi dal 1° gennaio 2006.

Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei quartieri fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.

Per quanto riguarda il contratto di locazione del quartiere fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fino al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto fissato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Con riferimento al Polo Urbano, le parti, con il rinnovo dell'anno 2014, hanno inizialmente concordato di confermare il canone di locazione, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT. Successivamente, in data 8 maggio 2019 Fiera Milano ha raggiunto un accordo modificativo di tale canone che, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019, ha previsto una riduzione di 1.500 migliaia di euro all'anno, nonché l'esclusione dalla locazione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, in quattro rate trimestrali anticipate, un canone di locazione annuo pari a 1.413 migliaia di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT.

La modifica del contratto di locazione nei termini sopra descritti costituisce una modifica sostanziale di un'Operazione di Maggiore Rilevanza tra parti correlate. Pertanto, l'operazione è stata approvata in data 8 maggio 2019 - ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate - dal Consiglio di Amministrazione della Società, previo ottenimento del parere motivato favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 7 maggio 2019. Nei termini di legge, è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale e la sede operativa e amministrativa di Fiera Milano, sul sito internet e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato, un Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010. Con particolare riguardo alla suddetta procedura, si ricorda che Fiera Milano è una società quotata di minori dimensioni e, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del Regolamento Consob 17221/2010.

A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.

Il nuovo principio IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 ha introdotto un diverso trattamento contabile per i contratti di locazione in cui il Gruppo opera come locatario. In particolare, per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta:

  • nello stato patrimoniale, la rilevazione di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso del bene (ROU Right Of Use), e di una passività (lease liability) rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto;
  • nel conto economico, la rilevazione degli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e degli interessi passivi maturati sulla lease liability, in luogo dei canoni di leasing operativi rilevati tra i costi operativi.

II. Contratto di locazione immobiliare con Fiera Milano Congressi SpA

In data 24 gennaio 2000, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto, avente durata fino al 31 dicembre 2012, relativo alla disponibilità di parte dell'ex Padiglione n.17 all'interno del Polo Urbano. In data 15 marzo 2005 tale contratto è stato aggiornato per tenere conto dell'ampliamento del centro congressi. Il nuovo accordo tra Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano Congressi SpA prevedeva la scadenza in data 30 giugno 2011 rinnovabile fino al 30 giugno 2017. Con lettera datata 9 febbraio 2016, Fondazione non ha esercitato la disdetta del contratto stesso entro il 30 giugno 2016, pertanto, il contratto si è automaticamente rinnovato fino al 30 giugno 2023.

Nella convenzione in essere Fiera Milano Congressi SpA corrisponde un canone fisso annuo pari a 350 migliaia di euro (rivalutato annualmente dell'ISTAT) cui si aggiunge un canone variabile del 5% sull'eccedenza dei ricavi rispetto ad una soglia minima di fatturato generato sull'area in locazione.

Con riguardo alla locazione dei padiglioni 5 e 6 all'interno del Polo Urbano, in data 18 maggio 2009, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto preliminare riguardante la costruzione del nuovo centro congressi inaugurato nel mese di maggio 2011 che, integrato con le aree congressuali del Padiglione 17, è stato denominato MiCo - Milano Congressi. Il contratto definitivo di locazione dell'area denominata "South Wing" (ex padiglioni 5 e 6) decorre dal 1° maggio 2011 con durata di nove anni, automaticamente rinnovato per un ulteriore periodo di nove anni salvo disdetta da una delle parti. Il canone annuo di locazione a regime è stato definito in una quota fissa pari a 3.000 migliaia di euro oltre a una quota variabile pari al 5% dell'eccedenza del fatturato realizzato da Fiera Milano Congressi SpA sull'area in oggetto per i soli periodi di business plan 2011/2014. Il canone è aggiornato annualmente in misura pari al 100% della variazione dell'indice ISTAT, registrato nell'anno precedente. Nello stesso contratto è stata prevista la riduzione del canone di locazione a regime per i primi quattro anni. In particolare, è stato concordato il canone del primo anno di locazione pari a 750 migliaia di euro e di aumentare tale canone di 750 migliaia di euro nei successivi tre anni fino al raggiungimento della quota fissa del canone a regime pari a 3.000 migliaia di euro. A seguito del raggiungimento della quota fissa a regime non è più dovuto a partire dall'esercizio 2015 alcun canone variabile.

Il nuovo principio IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 ha introdotto un diverso trattamento contabile per i contratti di locazione in cui il Gruppo opera come locatario. In particolare, per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta:

  • nello stato patrimoniale, la rilevazione di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso del bene (ROU Right Of Use), e di una passività (lease liability) rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto;
  • nel conto economico, la rilevazione degli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e degli interessi passivi maturati sulla lease liability, in luogo dei canoni di leasing operativi rilevati tra i costi operativi.

III. Liquidazione IVA di Gruppo

Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, il Gruppo ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione, relativa alla liquidazione di Gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo.

IV. Consolidato fiscale di Gruppo con la Controllante Fondazione Fiera Milano

Nell'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società controllate italiane non hanno rinnovato l'opzione per il consolidato fiscale di Fiera Milano SpA e hanno invece esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è stata rinnovata per il triennio 2019, 2020 e 2021.

Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che sono state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.

V. Contratto di fornitura di servizi

Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.

Il contratto prevede la fornitura reciproca da parte della Capogruppo e di Fondazione Fiera Milano di due tipologie di servizi: i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; ii) servizi specifici, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifiche da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.

VI. Contratti di licenza d'uso del marchio Fiera Milano

In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi ed uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.

Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Capogruppo nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano per un periodo di tempo molto lungo e senza oneri per il suo utilizzo.

Si segnala che tale licenza si rinnova di anno in anno con scadenza al 31 dicembre 2032.

VII. Contratto di Conto corrente di corrispondenza con Fiera Milano SpA

In data 24 giugno 2016 con decorrenza 1° luglio 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.

Con il presente contratto, le parti hanno risolto per mutuo consenso il conto corrente di corrispondenza preesistente che è stato considerato prima rimessa del nuovo conto corrente di corrispondenza.

Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei quartieri fieristici e i sevizi resi tra le parti.

Il tasso fissato pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.

Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.

Le fatture relative ai canoni di locazione dei quartieri fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei quartieri fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.

Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.

È facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.

La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.

VIII. Piano di investimenti "Corporate Think Tank"

In data 14 maggio 2018, Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche e congressuali ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA e Fiera Milano Congressi SpA tramite il quale si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corparate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti. Le parti concordano che per il coordinamento e l'alta sorveglianza delle attività di investimento Fondazione Fiera Milano, riconoscerà a Fiera Milano SpA e a Fiera Milano Congressi SpA una fee a valore di mercato pari al 4% sul valore totale dei relativi investimenti.

IX. Attività di sviluppo e valorizzazione del marchio "Fiera Milano"

In data 17 dicembre 2019, Fondazione Fiera Milano, ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA per la valorizzazione del marchio "Fiera Milano" con un focus particolare sui mercati internazionali. L'accordo, ha previsto un concorso economico da parte di Fondazione Fiera Milano a fronte dell'attività svolta da Fiera Milano SpA, riconoscendo la connessione tra alcune delle attività di sviluppo e valorizzazione della posizione sul mercato di Fiera Milano SpA e la valorizzazione degli assets di proprietà di Fondazione Fiera Milano, con particolare riferimento al marchio "Fiera Milano". Le parti concordano che, nell'ambito del piano di sviluppo, Fondazione Fiera Milano riconoscerà a Fiera Milano SpA il rimborso dei costi sostenuti per lo svolgimento delle attività. Per le attività relative al 2019, Fondazione Fiera Milano riconosce un rimborso fino ad un importo massimo pari a 400 migliaia di euro mentre per le attività svolte negli anni 2020 e 2021 sarà riconosciuto un rimborso fino a complessivi 2.500 migliaia di euro per esercizio.

X. Contratto di sublocazione immobiliare

In data 21 marzo 2019 Fiera Milano ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew S.r.l., il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili S.p.A. (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%).

Rapporti con Società a controllo congiunto

In data 14 dicembre 2019 Hannover Milano Global Germany GmbH, società in joint venture partecipata da Fiera Milano SpA e Deutsche Messe AG, contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2018 ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 8.193 migliaia di euro. La quota di competenza del Gruppo Fiera Milano pari a 3.225 migliaia di euro è stata incassata nel dicembre 2019.

Fiera Milano SpA e Ipack Ima Srl società in joint venture con UCIMA, in data 21 febbraio 2016 hanno sottoscritto un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro, con scadenza annuale e tacito rinnovo, al tasso dell'1,50%. Alla data del 31 dicembre 2019 il finanziamento risulta utilizzato per un importo pari a 1.305 migliaia di euro.

Ipack Ima Srl inoltre intrattiene con il Gruppo rapporti commerciali connessi alla preparazione delle due manifestazioni organizzate dalla Società (Ipack Ima e Meat-Tech) e usufruisce della gestione centralizzata di alcuni servizi amministrativi e tecnici. In data 3 aprile 2019 contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2018 la società ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 1.000 migliaia di euro.

In data 3 aprile 2019, contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2018, la società ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 1.000 migliaia di euro. La quota di competenza del Gruppo Fiera Milano pari a 490 migliaia di euro è stata incassata nel mese di maggio 2019.

In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International Spa definendo una maggiore condivisione nelle scelte per gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal 31 dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in luogo del consolidamento integrale.

I rapporti con il Gruppo sono legati al residuo finanziamento decennale concesso in data 18 maggio 2015 dalla controllante Fiera Milano Congressi Spa per 65 migliaia di euro al tasso del 3% e all'erogazione dei servizi logistici di "destination management".

Rapporti con altre parti correlate

Le voci più significative sono rappresentate da:

  • passività verso Federlegno Arredo Eventi SpA e Federlegno Arredo in seguito al trasferimento nel corso del 2019 di personale dipendente a Made Eventi Srl. A fronte di tale cessione la Società ha iscritto un debito corrispondente ai ratei maturati dai dipendenti;
  • ricavi verso Fiera Parking SpA, società interamente posseduta da Fondazione Fiera Milano. In data 5 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con Fiera Parking SpA un contratto di affidamento della gestione dei parcheggi al servizio del centro espositivo fieramilanocity. Il contratto ha durata di sette anni a decorrere dal 1° settembre 2018 e si intende tacitamente rinnovato per pari periodo.

Le partite patrimoniali-finanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate non consolidate sono riepilogate nella tabella che segue.

PARTITE PATRIMONIALI ED ECONOMICHE INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE AL 31/12/2019

(migliaia di euro)
delle attivtà in locazione
Incrementi Diritti d'uso
Attività finanziarie non correnti Crediti commerciali e altri non correnti Crediti commerciali e altri Rimanenze Attività finanziarie
correnti
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso
delle attività in locazione non correnti
Acconti Debiti finanziari relativi al diritto d'uso
delle attività in locazione correnti
Altre passività finanziarie correnti Altre passività correnti Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costi per servizi Costi per godimento di beni di terzi Costi del personale Altre spese operative Proventi diversi macchinari e attività per il diritto d'uso
Ammortamenti immobili, impianti e
Proventi finanziari e assimilati Oneri finanziari e assimilati Imposte sul reddito
Controllante
e Consociate
Fondazione
Fiera Milano
462.382 11.071 3.357 433.693 32.423 449 7.757 476 381 232 444 38.339 92 13.391 7.762
Imprese a controllo
congiunto
Ipack Ima Srl 21 1.305 218 73 11 4 225 312 11
MiCo DMC Srl 50 26 207 15 459 3 5.439 7 1 62 2
Altre parti correlate
Federlegno Arredo 40
Federlegno Arredo
Eventi SpA
45 9
Fiera Parking SpA 64 96 2
Totali parti Correlate 462.382 50 11.071 3.404 207 1.320 433.693 218 32.423 449 8.438 586 5.833 7 225 233 820 38.339 105 13.391 7.762
Totali saldi di Bilancio - 50 11.170 40.356 2.231 1.320 439.402 49.227 33.992 1.057 30.886 279.711 121.215 486 47.432 4.778 2.428 43.208 479 13.844 11.905
% Correlate/Bilancio - 100% 99% 8% 9% 100% 99% - 95% 42% 27% - 5% 1% - 5% 34% 89% 22% 97% 65%

Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2019, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.

(migliaia di euro)
RENDICONTO FINANZIARIO DELLE PARTI CORRELATE 2019 2018
Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa
Ricavi e proventi 1.406 7.278
Costi e oneri -44.637 -48.461
Proventi finanziari 105 46
Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) -13.389 -
Altri oneri finanziari -2 -10
Oneri/proventi da consolidato fiscale -7.762 -1.385
Variazione crediti commerciali e altri 4.529 -234
Variazione rimanenze 103 -307
Variazione acconti 218 -1.776
Variazione altre passività correnti 4.564 2.293
totale -54.865 -42.556
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni:
. Materiali e Immateriali - -
. Altre attività immobilizzate - -
Totale - -
Flusso derivante dalle attività finanziarie
Variazione crediti finanziari non correnti - -50
Variazione debiti finanziari non correnti - -42
Variazione crediti finanziari correnti -1.306 2.795
Variazione debiti finanziari correnti -229 641
Variazione debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -32.104 -
Totale -33.639 3.344
Flusso finanziario dell'esercizio -88.504 -39.212

L'incidenza dei flussi finanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:

Flusso finanziario
derivante dalla
gestione operativa
Flusso finanziario
derivante
dalle attività
di investimento
Flusso derivante
dalle attività
finanziarie
Esercizio chiuso al 31.12.19:
Totale 93.130 -5.689 -47.919
Parti correlate -54.865 - -33.639
Esercizio chiuso al 31.12.18:
Totale 22.894 1.209 -13.803
Parti correlate -42.556 - 3.344

51) Altre informazioni

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio non sono avvenute operazioni od eventi significativi non ricorrenti, indicate ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Informativa richiesta dalla legge n. 124/2017

Ai sensi della legge n. 124/2017 non vi sono contributi da segnalare. I "contributi in conto esercizio" compresi nella voce "Proventi diversi" riguardano il credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali di cui all'art. 57-bis del decreto legge del 24 aprile 2017, nr. 50.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

L'epidemia Covid-19 (c.d. Coronavirus), che ha colpito la Cina a partire dal mese di gennaio 2020, ha imposto alle autorità cinesi la necessità di adottare provvedimenti per arginare i contagi, fra cui severe restrizioni alla circolazione di mezzi e persone. Per questo, il calendario delle manifestazioni fieristiche organizzate da Hannover Milano Fairs Shanghai, società in joint venture, ha subito alcune modifiche in relazione alla cancellazione, per il momento limitata ad una sola fiera, e al posticipo di talune manifestazioni, alcune delle quali a date attualmente in via di definizione.

In relazione alla successiva diffusione del Coronavirus in Italia, un Decreto governativo ha disposto, tra le altre misure, la sospensione delle manifestazioni fieristiche fino alla data del 3 aprile 2020. Nel frattempo, Fiera Milano SpA, anche in collaborazione con gli organizzatori terzi, ha già ripianificato le principali manifestazioni previste nei primi mesi dell'anno in date successive. A titolo esemplificativo, Il Salone del Mobile, inizialmente previsto ad aprile, si terrà dal 16 al 21 giugno 2020 e Mostra Convegno Expocomfort, inizialmente prevista a marzo, si terrà dall'8 all'11 settembre 2020.

Compensi degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dei Direttori Generali e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche

I Dirigenti con responsabilità strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo.

I Dirigenti strategici del Gruppo sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci e del Chief Financial Officer della Capogruppo.

La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione al periodo chiuso al 31 dicembre 2019, ammonta a 2.819 migliaia di euro (2.789 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) ed è così suddivisa:

2019
COMPENSI Amministratori Sindaci Altri
Benefici a breve termine 681 146 1.137
Benefici successivi al rapporto di lavoro - - 76
Altri benefici a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - -
Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" - - 779
Totale 681 146 1.992

Il costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" comprende il valore delle stock grant assegnate per 540 migliaia di euro e la quota cash per 239 migliaia di euro.

2018
COMPENSI Amministratori Sindaci Altri
Benefici a breve termine 680 137 1.108
Benefici successivi al rapporto di lavoro - - 85
Altri benefici a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - -
Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" - - 779
Totale 680 137 1.972

Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2019 è pari a 638 migliaia di euro (610 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Nella tabella di seguito vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi resi dalla società di revisione.

(migliaia di euro)
Servizio reso Società erogante il servizio Destinatario Corrispettivi
per l'esercizio 2019
Revisione legale EY SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 194
Revisione legale network EY Società controllate 181
Altri servizi (*) EY SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 53
Altri servizi (**) EY SpA Capogruppo - Fiera Milano SpA 20
Altri servizi (*) EY SpA Società controllate 28
Altri servizi (**) EY SpA Società controllate 3
Totale 479

(*) Procedure concordate di revisione

(**) Altri servizi professionali

Rho (Milano), 10 marzo 2020

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Lorenzo Caprio

ELENCO DELLE SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO E DELLE ALTRE PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2019

Allegato 1

Quota posseduta %
Denominazione
e sede sociale
Attività principale Capitale
sociale
(migliaia) (*)
Totale
Gruppo
diretta
Fiera
Milano
indiretta
altre Soc.
del Gruppo
Quota posseduta
dalle Soc. del Gruppo %
A) Impresa controllante
Fiera Milano SpA
Milano, p.le Carlo Magno 1
Organizzazione e ospitalità di
manifestazioni fieristiche in Italia
42.445
B) Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
Fiera Milano Media SpA
Milano, p.le Carlo Magno 1
Servizi editoriali 2.803 100 100 100 Fiera Milano SpA
Fiera Milano Congressi SpA
Milano, p.le Carlo Magno 1
Gestione congressi 2.000 100 100 100 Fiera Milano SpA
Nolostand SpA
Milano, p.le Carlo Magno 1
Servizi di allestimento 7.500 100 100 100 Fiera Milano SpA
Made Eventi Srl
Rho (Milano), strada Statale
del Sempione n. 28
Organizzazione di manifestazioni
fieristiche in Italia
1.100 60 60 60 Fiera Milano SpA
CIPA Fiera Milano Publicações
e Eventos Ltda
São Paulo Brasil,
na Avenida Angélica, 2491, 20°
andar, conjuntos 203 e 204
Organizzazione di manifestazioni
fieristiche fuori dall'Italia
R \$ 97.981 100 99,99 0,01 99,99
0,01
Fiera Milano SpA
Nolostand SpA
Fiera Milano India Pvt Ltd
New Delhi, Barakhamba Road,
Connaught Place
Organizzazione di manifestazioni
fieristiche fuori dall'Italia
INR 20.000 99,99 99,99 99,99 Fiera Milano SpA
Limited Liability Company
"Fiera Milano" **
Moscow, 24 A/1 ul. B.
Cherkizovskaya
Organizzazione di manifestazioni
fieristiche fuori dall'Italia
RUB 10.000 100 100 100 Fiera Milano SpA
Fiera Milano Exhibitions
Africa Pty Ltd
Cape Town, The Terraces,
Steenberg Office Park, Tokai
Organizzazione di manifestazioni
fieristiche fuori dall'Italia
ZAR 0,6 100 100 100 Fiera Milano SpA
C) Imprese a controllo congiunto consolidate con il metodo del patrimonio netto
Hannover Milano Global
Germany GmbH
Hannover Germany,
Messegelaende
Organizzazione di manifestazioni
fieristiche fuori dall'Italia
25 49 49 49 Fiera Milano SpA
Hannover Milano Fairs
Shanghai Ltd
Shanghai China, Pudong
Office Tower
Organizzazione di manifestazioni
fieristiche fuori dall'Italia
USD 500 49 100 100 Hannover Milano
Global Germany
GmbH
Hannover Milano Fairs
China Ltd
Hong Kong China, Golden
Gate Building
Organizzazione di manifestazioni
fieristiche fuori dall'Italia
HKD 10 49 100 100 Hannover Milano
Global Germany
GmbH
Hannover Milano Fairs
India Pvt. Ltd **
East Mumbai, Andheri
Organizzazione di manifestazioni
fieristiche fuori dall'Italia
INR 274.640 48,99 99,99 99,99 Hannover Milano
Global Germany
GmbH
Hannover Milano Best
Exhibitions Co., Ltd
Guangzhou China, West Tower,
Poly World Trade Center
Organizzazione di manifestazioni
fieristiche fuori dall'Italia
RMB 1.000 24,99 51 51 Hannover Milano
Fairs Shanghai
Co. Ltd
Hannover Milano XZQ
Exhibitions Co., Ltd
Shenzhen China
Organizzazione di manifestazioni
fieristiche fuori dall'Italia
RMB 100 29,40 60 60 Hannover Milano
Fairs Shanghai
Co. Ltd
Ipack Ima Srl
Rho, S.S. del Sempione km.28
Organizzazione di manifestazioni
fieristiche in Italia
20 49 49 49 Fiera Milano SpA
MiCo DMC Srl
Milano, p.le Carlo Magno 1
Servizi di destination management 10 51 51 51 Fiera Milano
Congressi SpA
D) Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del costo
Comitato Golden Card
Cinisello Balsamo, viale Fulvio
Testi 128
Altre attività 3 33,33 33,33 33,33 Fiera Milano SpA
Covention Bureau Italia Scrl
Firenze, piazza Adua 1
Altre attività 8 2 2 2 Fiera Milano
Congressi SpA

(*) in euro o altra valuta come specificamente indicato.

(**) Società in liquidazione.

ATTESTAZIONE RELATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA 5 DEL D.LGS. DEL 24 FEBBRAIO 1998, N. 58

    1. I sottoscritti, Fabrizio Curci, in qualità di Amministratore Delegato, e Marco Pacini, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Fiera Milano SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • - l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • - l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio al 31 dicembre 2019.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Rho (Milano), 10 marzo 2020

Firmato Firmato Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Fabrizio Curci dei documenti contabili societari Marco Pacini

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 20123 Milano ey.com

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com ai sensi dell' art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell' art. 10

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell' art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell' art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Fiera Milano S.p.A. Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Agli Azionisti della Fiera Milano S.p.A. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal prospetto di conto

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Giudizio A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Elementi alla base del giudizio

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Fiera Milano S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione

Elementi alla base del giudizio contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Fiera Milano S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

A member firm of Ernst & Young Global Limited

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

Aspetto chiave Risposte di revisione

Valutazione degli avviamenti e delle attività immateriali a vita definita

Gli avviamenti e le attività immateriali a vita definita ammontano al 31 dicembre 2019 rispettivamente a euro 95 milioni ed a euro 14,6 milioni, allocati alle Cash Generating Unit (CGU) del Gruppo. Nell'esercizio 2019 è stata contabilizzata una svalutazione delle attività immateriali di euro 1,2 milioni.

L'avviamento è sottoposto a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore. Le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono altresì sottoposte ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato in termini di valore d'uso, e delle attività immateriali a vita utile definita sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei loro flussi di cassa futuri, relativi sia al periodo previsto nel business plan di Gruppo 2020-2023, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.

La verifica del valore recuperabile degli avviamenti e delle attività immateriali a vita definita è stata ritenuta significativa nell'ambito della revisione in relazione alla rilevanza dei valori in bilancio delle attività in oggetto ed in considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile. La Società ha fornito l'informativa in merito alla natura ed al valore delle assunzioni utilizzate rispettivamente nella nota 6 "Avviamenti" e nella nota 7 "Attività immateriali a vita definita".

Le procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: (i) l'analisi della procedura e dei controlli chiave posti in essere dalla società in merito alla valutazione dell'avviamento e delle attività a vita utile definita; (ii) la verifica del perimetro delle CGU e dell'allocazione dei rispettivi valori contabili; (iIi) l'analisi della relazione dell'esperto incaricato dalla direzione che ha assistito la società nell'impairment test, nonché la valutazione della sua competenza, capacità e obiettività; (iv) l'esame delle assunzioni significative alla base delle proiezioni dei flussi di cassa, tra cui il costo medio ponderato del capitale, il tasso di attualizzazione ed i tassi di crescita di lungo periodo utilizzati nella definizione del valore terminale e le analisi di sensitività; (v) l'analisi degli scostamenti rispetto alle previsioni effettuate dal Gruppo nei precedenti esercizi; (vi) il ricalcolo della correttezza matematica dell'impairment test; (vii) l'analisi della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri di ciascuna CGU con il business plan di Gruppo per il periodo 2020-2023. Nelle nostre verifiche ci siamo avvalsi anche dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione che ci hanno assistito nella valutazione delle assunzioni e della metodologia utilizzata dal Gruppo e che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato delle analisi di sensitività sulle assunzioni chiave.

Abbiamo infine verificato l'informativa fornita nelle note al bilancio in relazione alla valutazione degli avviamenti e delle attività immateriali a vita definita.

Aspetto chiave Risposte di revisione Prima applicazione dell'IFRS 16 – Leasing:

In data 1 gennaio 2019 è entrato in vigore il nuovo International Financial Reporting Standard 16 – Leasing (''IFRS 16''), relativo alla contabilizzazione dei contratti di locazione.

Il nuovo principio prevede che, per i contratti di locazione passiva, il locatario iscriva tra gli attivi fissi il diritto d'uso acquisito a fronte della passività finanziaria rappresentata dal valore attuale dei canoni di locazione.

Il Gruppo Fiera Milano, in accordo con quanto previsto dal IFRS 16, ha provveduto a riportare informativa, nella nota 1.2 «Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati», degli impatti derivanti dalla prima applicazione del principio a partire dal 1 gennaio 2019. Il Gruppo ha iscritto, al 1 gennaio 2019, attività per diritti d'uso e passività finanziarie per Euro 525 milioni.

L'elevato grado di giudizio professionale richiesto dalla transizione all'IFRS 16 e l'utilizzo di assunzioni e stime per l'adozione del principio in relazione alla durata del leasing e alla definizione del tasso di finanziamento unitamente alla significatività degli impatti sul bilancio consolidato del Gruppo, ha per noi rappresentato un aspetto chiave della revisione.

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: (i) l'analisi delle politiche contabili e delle assunzioni utilizzate dalla Direzione Aziendale nel processo di adozione del principio; (ii) la verifica dell'efficacia del sistema di controlli interno posto in essere dalla Direzione a presidio dell'area; (iii) la verifica della corretta valutazione delle clausole di rinnovo e della corretta determinazione del tasso di attualizzazione utilizzato; (iv) la verifica dei movimenti intercorsi durante l'esercizio. Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio sulla base dell'aderenza della stessa rispetto a quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 16.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Fiera Milano S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

214

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • · abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • · siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
  • · abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Fiera Milano S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Milano, 24 marzo 2020

EY S.p.A. Federico Lodrini (Revisore Legale)

Bilancio d'esercizio di Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2019

PROSPETTI CONTABILI

Situazione patrimoniale-finanziaria Fiera Milano SpA ______ 220
Conto economico complessivo Fiera Milano SpA __________221
Rendiconto finanziario Fiera Milano SpA__________ 222
Variazioni del Patrimonio netto Fiera Milano SpA _________ 223

NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI

1) Principi contabili e criteri di redazione del bilancio ________ 224
Attività non correnti
2) Immobili, impianti e macchinari ___________241
3) Diritto d'uso delle attività in locazione ___________ 243
4) Avviamenti _____________ 244
5) Attività immateriali a vita definita _________ 246
6) Partecipazioni ___________ 249
7) Crediti commerciali e altri _________251
Attività correnti
8) Crediti commerciali e altri ________ 252
9) Rimanenze _____________ 253
10) Attività finanziarie ________ 254
11) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti __________ 254
Patrimonio netto e Passività
12) Patrimonio netto _________ 255
Passività non correnti
13) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione ____ 257
14) Fondi per rischi e oneri __________ 257
15) Fondi relativi al personale ________ 258

16) Imposte differite passive ___________________________________________________ 259

Passività correnti

17) Debiti verso banche ____________ 260
18) Debiti verso fornitori ____________ 260
19) Acconti__________ 260
20) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione ____ 262
21) Altre passività finanziarie _________ 262
22) Fondi per rischi e oneri __________ 263
23) Debiti tributari __________ 263
24) Altre passività___________ 264
25) Attività e passività finanziarie____________ 265
26) Gestione dei rischi finanziari e di mercato_________ 269
27) Informativa su garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali _______ 272

Conto economico

28) Ricavi delle vendite e delle prestazioni ___________ 273
29) Costi per materiali________ 274
30) Costi per servizi _________ 274
31) Costi per godimento di beni di terzi _______ 275
32) Costi del personale _____________ 276
33) Altre spese operative ___________ 277
34) Proventi diversi __________ 277
35) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti _____ 278
36) Ammortamenti __________ 278
37) Proventi finanziari e assimilati____________ 279
38) Oneri finanziari e assimilati _______ 279
39) Valutazione di attività finanziarie _________ 280
40) Imposte sul reddito ____________ 280
41) Risultato netto dell'esercizio ____________ 282
42) Rapporti con parti correlate_______ 282
43) Altre informazioni ________ 289

Allegati

1. Elenco delle partecipazioni in imprese Controllate ed in joint venture
per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 (art. 2427, c. 1 n.5 C.C.)_________291
2. Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società Controllate
e in joint venture incluse nel consolidamento (art. 2429 C.C.) ____ 292
Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98_______ 295
296
Relazione del Collegio Sindacale __________
Relazione della Società di Revisione________ 306

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA FIERA MILANO SPA

(euro)
note 31/12/19 31/12/18
ATTIVITÀ
Attività non correnti
2-42 Immobili, impianti e macchinari 2.417.152 3.026.144
3 Diritto d'uso delle attività in locazione 431.919.377 -
42 di cui vs parti correlate 431.576.747 -
Investimenti immobiliari non strumentali - -
4 Avviamenti 70.144.099 70.144.099
5 Attività immateriali a vita definita 11.077.988 6.782.888
6 Partecipazioni 51.166.391 47.915.443
Altre attività finanziarie - -
7 Crediti commerciali e altri 11.163.419 11.423.897
42 di cui vs parti correlate 11.071.195 11.334.673
Attività fiscali per imposte differite - -
Totale 577.888.426 139.292.471
Attività correnti
8 Crediti commerciali e altri 24.219.318 31.071.429
42 di cui vs parti correlate 3.810.597 7.978.118
9-42 Rimanenze 1.088.259 2.785.835
Lavori in corso su ordinazione - -
10 Attività finanziarie 1.605.048 2.961.153
42 di cui vs parti correlate 1.605.048 2.961.153
11 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 63.946.063 16.986.314
Totale 90.858.688 53.804.731
Attività destinate alla vendita
Attività destinate alla vendita - -
Totale - -
Totale attivo 668.747.114 193.097.202
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
12 Patrimonio netto
Capitale sociale 41.644.917 41.644.917
Riserva da sovrapprezzo azioni 7.625.105 7.680.270
Riserva da rivalutazione - -
Altre riserve 10.059.980 9.337.830
Risultato netto di esercizi precedenti 7.249.637 52.731
Risultato netto dell'esercizio 32.793.582 16.561.245
Totale 99.373.221 75.276.993
Passività non correnti
Obbligazioni in circolazione - -
Debiti verso banche - -
13 Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 405.611.021 -
42 di cui vs parti correlate 405.429.386 -
Altre passività finanziarie - -
14 Fondi per rischi e oneri 1.507.783 407.783
15 Fondi relativi al personale 4.417.723 4.846.695
16 Imposte differite passive 6.464.979 3.100.237
Altre passività - -
Totale 418.001.506 8.354.715
Passività correnti
Obbligazioni in circolazione - -
17 Debiti verso banche
Debiti verso fornitori
437
25.309.534
3.514.189
19.856.552
18
19-42
Acconti 38.671.784 41.742.879
20 Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 29.627.159 -
42 di cui vs parti correlate 29.464.142 -
21 Altre passività finanziarie 15.400.917 5.969.420
42 di cui vs parti correlate 15.400.917 5.969.420
22 Fondi per rischi e oneri 1.476.832 3.989.119
23 Debiti tributari 2.261.547 1.312.725
24 Altre passività 38.624.177 33.080.610
42 di cui vs parti correlate 19.041.747 15.909.074
Totale 151.372.387 109.465.494
Passività destinate alla vendita
Passività destinate alla vendita - -
Totale - -
Totale passivo 668.747.114 193.097.202

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO FIERA MILANO SPA

(euro)
note 2019 2018
28 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 230.011.092 196.383.505
42 di cui vs parti correlate 3.676.144 10.866.922
Totale ricavi 230.011.092 196.383.505
29-42 Costi per materiali 458.869 325.674
30 Costi per servizi 104.157.767 94.324.254
42 di cui vs parti correlate 41.859.162 37.043.121
31 Costi per godimento di beni di terzi 324.201 44.559.355
42 di cui vs parti correlate 169.300 42.920.543
32 Costi del personale 36.887.576 35.277.910
42 di cui vs parti correlate 1.869.314 1.297.424
33-42 Altre spese operative 3.660.192 3.521.306
Totale Costi Operativi 145.488.605 178.008.499
34 Proventi diversi 5.885.172 5.583.576
42 di cui vs parti correlate 4.784.638 4.455.656
35 Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 1.921.844 3.453.215
EBITDA 88.485.815 20.505.367
36 Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso 36.176.901 1.093.803
42 di cui vs parti correlate 35.047.778 -
Ammortamenti investimenti immobiliari - -
36 Ammortamenti attività immateriali 1.465.379 1.321.216
Rettifiche di valore di attività - -
EBIT 50.843.535 18.090.348
37 Proventi finanziari e assimilati 6.323.901 6.122.120
42 di cui vs parti correlate 6.101.682 6.028.181
38 Oneri finanziari e assimilati 12.699.331 289.561
42 di cui vs parti correlate 12.570.136 11.933
39 Valutazione di attività finanziarie -9.052 -1.996.245
Risultato prima delle imposte 44.459.053 21.926.662
40 Imposte sul reddito 11.665.471 5.365.417
42 di cui vs parti correlate 6.288.091 598.063
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità 32.793.582 16.561.245
Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue - -
41 Risultato netto dell'esercizio 32.793.582 16.561.245
Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio
Rimisurazione piani a benefici definiti -180.387 65.799
Effetto fiscale -43.293 15.792
Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al
netto degli effetti fiscali
-137.094 50.007
Risultato netto complessivo dell'esercizio 32.656.488 16.611.252

RENDICONTO FINANZIARIO FIERA MILANO SPA

(euro)
note 2019 2018
Disponibilità monetarie nette iniziali 16.986.314 7.690.696
Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa
11 Disponibilità monetarie generate dalle operazioni 95.182.974 13.726.937
42 di cui vs parti correlate -42.836.552 -60.057.974
25 Interessi corrisposti -131.550 -263.158
25 Interessi corrisposti su debiti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -12.501.311 -
25 Interessi percepiti 264.876 110.996
Imposte sul reddito pagate -988.552 -987.450
Totale 81.826.437 12.587.325
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento
2-42 Investimenti in attività materiali -372.265 -496.642
2 Decrementi di attività materiali 35.353 170.349
5 Investimenti in attività immateriali -5.760.478 -935.326
6 Incrementi di altre partecipazioni - -2.406.900
6 Operazione sul capitale di società controllate -3.260.000 5.478.908
37 Dividendi incassati 5.980.640 5.933.936
Totale -3.376.750 7.744.325
Flusso derivante dalle attività finanziarie
12 Patrimonio netto - -1.699.271
Debiti finanziari non correnti - -3.502.804
10-25 Crediti finanziari correnti 1.091.229 3.811.890
42 di cui vs parti correlate 1.356.105 3.811.890
20 Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -29.403.217 -
42 di cui vs parti correlate -29.232.161 -
17-21-25 Debiti finanziari correnti 6.049.295 -9.645.847
42 di cui vs parti correlate 9.431.497 3.293.039
12 Dividendi corrisposti -9.227.245 -
Totale -31.489.938 -11.036.032
Flusso finanziario dell'esercizio 46.959.749 9.295.618
Disponibilità monetarie nette delle attività destinate alla vendita - -
Disponibilità monetarie nette finali 63.946.063 16.986.314
(euro)
DISPONIBILITÀ MONETARIE GENERATE DALLE OPERAZIONI 2019 2018
Risultato incluse attività non operative 32.793.582 16.561.245
Rettifiche per:
Ammortamenti 37.642.280 2.415.019
Accantonamenti, svalutazioni e rettifiche di valore 1.921.844 3.453.215
Valutazione di attività finanziarie 9.052 1.996.245
Minusvalenze e plusvalenze -10.141 -161.206
Proventi finanziari -5.980.640 -5.933.936
Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) 12.501.311 -
Variazione netta Fondi relativi al personale -609.359 -54.687
Costi del personale "Piano di Performance Shares" 722.150 848.802
Variazione delle imposte differite 3.352.870 3.928.912
Rimanenze 1.697.576 -552.589
Crediti commerciali e altri 4.342.409 553.817
Debiti verso fornitori 5.452.982 -8.036.966
Acconti -3.071.095 2.862.408
Debiti tributari 1.937.374 1.018.004
Fondi per rischi ed oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) -1.162.620 -1.546.090
Debiti vs Organizzatori 3.643.399 -3.625.256
Totale 95.182.974 13.726.937

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO FIERA MILANO SPA

(euro)
Nota 12 Capitale
sociale
Riserva
sovrappr.
Altre
riserve
Risultato netto
di esercizi
precedenti
Risultato
netto
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2017 41.644.917 10.298.693 8.489.028 2.724 -863.987 59.571.375
Copertura perdita esercizio:
- Riserva da sovrapprezzo azioni - -863.987 - - 863.987 -
Fair value stock grant - - 848.802 - - 848.802
Oneri accessori attribuibili aumento
capitale sociale
- -55.165 - - - -55.165
Rimisurazione piani a benefici definiti - - - 50.007 - 50.007
Atto di fusione 06.12.18:
- rettifica disavanzo di fusione -
principio continuità di valori
- -1.699.271 - - - -1.699.271
Risultato netto complessivo
dell'esercizio al 31.12.18
- - - - 16.561.245 16.561.245
Saldo al 31 dicembre 2018 41.644.917 7.680.270 9.337.830 52.731 16.561.245 75.276.993
Destinazione utile esercizio:
- Distribuzione dividendi - - - - -9.227.245 -9.227.245
- Utili a nuovo - - - 7.334.000 -7.334.000 -
Fair value stock grant - - 722.150 - - 722.150
Oneri accessori attribuibili aumento
capitale sociale
- -55.165 - - - -55.165
Rimisurazione piani a benefici definiti - - - -137.094 - -137.094
Risultato netto complessivo
dell'esercizio al 31.12.19
- - - - 32.793.582 32.793.582
Saldo al 31 dicembre 2019 41.644.917 7.625.105 10.059.980 7.249.637 32.793.582 99.373.221

Note esplicative e integrative ai prospetti contabili

Il bilancio della società Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2020 che ne ha autorizzato la pubblicazione.

Fiera Milano SpA in qualità di Capogruppo ha inoltre provveduto a predisporre il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019.

La società Fiera Milano SpA, anche attraverso le società Controllate, presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.

L'attività della Società consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).

L'attività della Società presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.

1) PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI REDAZIONE DEL BILANCIO

1.1 Principi di redazione

Il presente bilancio d'esercizio è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2019, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.

I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio d'esercizio sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2018, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2019 e successivamente illustrati.

Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale dell'esercizio 2019, alle previsioni economiche 2020-2023, approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 23 gennaio 2020 e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.

Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente; si segnala che ai fini della comparabilità delle informazioni presentate sono state apportate alcune riclassifiche ai dati dell'esercizio precedente.

Nel corso dell'esercizio 2019 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

I rischi e le incertezze relative al business e alla Società sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 26 e al paragrafo 1.5 "Uso di Stime".

Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA.

1.2 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati

La Società ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019.

La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile o modifica vengono di seguito descritti:

IFRS 16 - Leasing

Con il regolamento n. 2017/1986 emesso dalla Commissione europea in data 31 ottobre 2017 è stato omologato l'IFRS 16 "Leasing", che sostituisce lo IAS 17 e le relative interpretazioni. In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce alle imprese che operano quali locatari (lessee) il diritto d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Il nuovo principio contabile elimina la classificazione dei leasing come operativi o finanziari ai fini della redazione del bilancio delle imprese che operano quali locatari (lessee); in particolare, per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta:

  • nello stato patrimoniale, la rilevazione di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso del bene (ROU - Right Of Use), e di una passività (lease liability) rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto; come consentito dal principio, è prevista la rilevazione del right-of-use e della lease liability in voci distinte rispetto alle altre componenti patrimoniali;
  • nel conto economico, la rilevazione degli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e degli interessi passivi maturati sulla lease liability, in luogo dei canoni di leasing operativi rilevati tra i costi operativi. Il conto economico include inoltre: (i) i canoni relativi ai contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e (ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability;
  • nel rendiconto finanziario vengono classificati: (a) i pagamenti in contanti relativi alla quota del capitale della passività del leasing tra le attività di finanziamento; (b) i pagamenti in contanti per la parte degli interessi della passività del leasing applicando le disposizioni in materia di interessi pagati di cui allo IAS 7 Rendiconto finanziario; (c) i pagamenti per leasing di attività di modesto valore e i pagamenti variabili dovuti per il leasing non inclusi nella valutazione della passività del leasing tra le attività operative.

Rispetto alle disposizioni dello IAS 17 con riferimento ai contratti di leasing operativo, l'applicazione dell'IFRS 16 comporta un impatto sul rendiconto finanziario determinando: (a) un miglioramento del flusso di cassa netto da attività operativa che non accoglierà più i pagamenti per canoni di leasing; (b) un peggioramento del flusso di cassa netto da attività di finanziamento che accoglierà gli esborsi connessi al rimborso della lease liability.

In sede di prima applicazione la Società si è avvalsa della possibilità di non effettuare la riesposizione degli esercizi precedenti posti a confronto (modified retrospective approach). In base a tale criterio la passività per il leasing è misurata in base ai pagamenti per i leasing residui, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di prima adozione. Il valore contabile della passività per il leasing è di importo pari al valore contabile dell'attività per il diritto d'uso ("RoU asset") alla data di prima applicazione. Il valore dei risconti attivi relativi al leasing rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria alla data di chiusura del presente bilancio saranno riclassificati nella voce diritti d'uso ("RoU asset") contestualmente alla prima applicazione del principio in oggetto.

Inoltre la Società si avvale dell'esenzione concessa dal principio in relazione agli short-term lease (contratti con durata inferiore a 12 mesi) per tutte le classi di attività e per i contratti di lease per i quali l'asset sottostante ha un valore unitario di modesto valore. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle categorie: computers, telefoni e tablet; stampanti da ufficio e multifunzione e altri dispositivi elettronici.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporta la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione alla durata del leasing, alla definizione del tasso di finanziamento marginale. I principali sono riassunti di seguito:

  • le clausole di rinnovo dei contratti sono considerate ai fini della determinazione della durata del contratto quando il loro esercizio è ritenuto ragionevolmente certo, ossia quando la Società ha l'opzione di esercitarle senza necessità di ottenere il consenso della controparte. Tale criterio ha portato in particolare a determinare una durata residua di circa 13 anni per l'affitto delle strutture fieristiche prese in locazione dalla Controllante Fondazione Fiera Milano;
  • il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione della lease liability, è determinato come di seguito descritto, da un tasso base, che riflette l'andamento del mercato finanziario, più uno spread di mercato, che riflette il premio per il rischio richiesto dai finanziatori tenendo conto della durata dei contratti di leasing. Come tasso base si è scelto l'IRS a 10 anni rilevato al 1° gennaio 2019, mentre lo spread di mercato è stato costruito considerando una lista di società comparabili con Fiera Milano, quotate e operanti nel settore fieristico. Il tasso medio utilizzato così determinato è pari al 2,81%.

Il tasso di finanziamento marginale applicato al 31 dicembre 2019 è pari al 2,53%.

L'applicazione del principio contabile IFRS 16 evidenzia impatti rilevanti sia sulla rappresentazione contabile della voce attività non correnti che sull'indebitamento finanziario non corrente in quanto la Società per svolgere la sua attività si avvale di strutture fieristiche prese in locazione dalla Controllante Fondazione Fiera Milano.

Ai soli fini illustrativi nella tabella sottostante sono riepilogati gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16:

(migliaia di euro)
PROSPETTO ILLUSTRATIVO SUGLI EFFETTI IFRS 16 2018 2019 2019
pre IFRS 16
Impatto
IFRS 16
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 196.384 230.011 230.011 -
Totale ricavi 196.384 230.011 230.011 -
Costi per materiali 326 459 459 -
Costi per servizi 94.324 104.158 104.158 -
Costi per godimento di beni di terzi 44.559 324 42.784 -42.460
Costi del personale 35.278 36.888 36.888 -
Altre spese operative 3.521 3.660 3.660 -
Totale Costi Operativi 178.008 145.489 187.949 -42.460
Proventi diversi 5.582 5.885 5.885 -
Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 3.453 1.922 1.922 -
EBITDA 20.505 88.485 46.025 42.460
Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso 1.094 36.177 956 35.221
Ammortamenti attività immateriali 1.321 1.465 1.465 -
Rettifiche di valore di attività - - - -
EBIT 18.090 50.843 43.604 7.239
Proventi finanziari e assimilati 6.122 6.324 6.324 -
Oneri finanziari e assimilati 290 12.699 198 12.501
Valutazione di attività finanziarie -1.996 -9 -9 -
Risultato prima delle imposte 21.926 44.459 49.721 -5.262
Imposte sul reddito 5.365 11.665 12.646 -981
Risultato netto del periodo delle attività in continuità 16.561 32.794 37.075 -4.281
Diritto d'uso delle attività in locazione - 431.919 - 431.919
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto complessivo - 10.464 385.088 -50.150 435.238

In base al principio di derivazione rafforzata del reddito del nostro ordinamento tributario i criteri di qualificazione IAS/IFRS compliant dei componenti economici nonché i corrispondenti criteri di imputazione temporale e di classificazione in bilancio assumono rilevanza anche agli effetti fiscali.

Si segnala che al 31 dicembre 2019 il valore contabile delle attività relative al diritto d'uso delle attività in locazione è pari a 431.919 migliaia di euro, di cui immobili pari a 466.787 migliaia di euro con ammortamenti pari a 35.114 migliaia di euro e auto a noleggio pari a 353 migliaia di euro con ammortamenti pari a 107 migliaia di euro. I flussi di cassa in uscita sono stati pari a 41.905 migliaia di euro. Alla data di prima applicazione i diritti d'uso delle attività in locazione ammontavano a 483.493 migliaia di euro.

Altri principi contabili

  • Modifiche all'IFRS 9 - Prepayments Features with Negative Compensation

Ai sensi dell'IFRS 9, uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al fair value nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi finanziari contrattualizzati siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo di riferimento" (il criterio SPPI) e lo strumento sia classificato nell'appropriato modello di business. Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente dall'evento o dalla circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale sia la parte che paga o che riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto.

Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

- Modifiche allo IAS 19 - Plan Amendment, Curtailment or Settlement

Le modifiche allo IAS 19 sanciscono le regole di contabilizzazione nel caso in cui, durante il periodo di riferimento, si verifichi una modifica, una riduzione o un regolamento del piano. Le modifiche precisano che quando una modifica, una riduzione o un regolamento del piano avvengono durante l'esercizio, un'entità è tenuta a determinare il costo del servizio per il resto del periodo successivo alla modifica, riduzione o regolamento del piano, utilizzando le ipotesi attuariali di riferimento per rimisurare la passività (attività) netta per benefici definiti in modo che rifletta i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento. Un'entità è tenuta, inoltre, a determinare l'interesse netto per il periodo rimanente dopo la modifica del piano, riduzione o regolamento del piano: la passività (attività) netta per benefici definiti che riflette i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento; e il tasso di sconto utilizzato per riparametrare la passività (attività) netta per benefici definiti.

La Società, nel periodo di riferimento, non ha registrato alcuna modifica, riduzione o regolamento dei piani.

- Modifiche allo IAS 28 - Long-term interests in associates and joint venture

Le modifiche specificano che un'entità applica l'IFRS 9 per investimenti a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto ma che, in sostanza, formano parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture (interessi a lungo termine).

Questo chiarimento è rilevante perché implica che il modello delle perdite attese sui crediti dell'IFRS 9, si applica a tali investimenti a lungo termine.

Le modifiche chiariscono inoltre che, nell'applicare l'IFRS 9, un'entità non deve tenere conto di eventuali perdite della società collegata o della joint venture o di eventuali perdite di valore della partecipazione, rilevate come rettifiche della partecipazione netta nella collegata o joint venture che derivano dall'applicazione dello IAS 28 Investments in Associates and joint ventures.

Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

  • IFRIC Interpretazione 23 - Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito

L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, nè include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti.

L'interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:

  • se un'entità considera separatamente i trattamenti fiscali incerti;
  • le assunzioni dell'entità sull'esame dei trattamenti fiscali da parte delle autorità fiscali;
  • come un'entità determina l'utile imponibile (o la perdita fiscale), la base fiscale, le perdite fiscali non utilizzate, i crediti fiscali non utilizzati e le aliquote fiscali;
  • come un'entità tratta i cambiamenti nei fatti e nelle circostanze.

Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. Dovrebbe essere seguito l'approccio che consente la miglior previsione della risoluzione dell'incertezza.

Tale interpretazione non ha avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

  • Miglioramenti annuali 2015-2017 Cycle

IFRS 3 - Business Combination

Le modifiche chiariscono che, quando un'entità ottiene il controllo di un business che è una joint operation, applica i requisiti per un'aggregazione aziendale (business combination) che si è realizzata in più fasi, tra cui la rimisurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta nelle attività e passività della joint operation. Nel fare ciò, l'acquirente rivaluta l'interessenza precedentemente detenuta nella joint operation.

L'entità applica tali modifiche alle business combinations per cui la data di acquisizione coincide o è successiva al primo esercizio a partire dal 1° gennaio 2019, con l'applicazione anticipata consentita.

Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

IFRS 11 - Joint Arrangements

Una entità che partecipa in una joint operation, senza avere il controllo congiunto, potrebbe ottenere il controllo congiunto della joint operation nel caso in cui l'attività della stessa costituisca un business come definito nell'IFRS 3.

Le modifiche chiariscono che le partecipazioni precedentemente detenute in tale joint operation non sono rimisurate. Un'entità applica tali modifiche alle operazioni nelle quali detiene il controllo congiunto a partire dall'inizio dell'esercizio a partire dal 1° gennaio 2019 o successivamente, con l'applicazione anticipata consentita.

Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

IAS 12 - Income Taxes

Le modifiche chiariscono che gli effetti delle imposte sui dividendi sono collegati alle operazioni passate o agli eventi che hanno generato utili distribuibili piuttosto che alle distribuzioni ai soci. Pertanto, un'entità rileva gli effetti delle imposte sul reddito derivanti dai dividendi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nelle altre componenti di conto economico complessivo o nel patrimonio netto coerentemente con il modo in cui l'entità ha precedentemente riconosciuto tali operazioni o eventi passati.

L'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, ed è consentita l'applicazione anticipata. Quando l'entità applica per la prima volta tali modifiche, le applica agli effetti che hanno avuto le imposte sui dividendi rilevati a partire dall'inizio del primo esercizio. Poiché la prassi attuale della Società è in linea con tali emendamenti, la Società non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio.

IAS 23 - Borrowing Costs

Le modifiche chiariscono che un'entità tratta come finanziamenti non specifici qualsiasi finanziamento effettuato che fin dal principio era finalizzato a sviluppare un'attività, nel caso in cui tutte le azioni necessarie per predisporre tale attività all'uso o alla vendita sono completate.

Un'entità applica tali modifiche agli oneri finanziari sostenuti a partire dall'inizio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tali modifiche. Un'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, e l'applicazione anticipata è consentita. Poiché la prassi attuale della Società è in linea con tali emendamenti, la Società non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio.

Nel seguito si riportano le principali novità introdotte da modifiche ed interpretazioni agli standard applicabili dall'esercizio 2020.

- Emendamento IAS 1 e IAS 8 - Definition of Material

Ha l'obiettivo di chiarire la definizione di "materiale" al fine di aiutare le società a valutare se un'informazione è da includere in bilancio.

Le modifiche si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2020. È tuttavia consentita l'applicazione anticipata.

- Modifiche dei riferimenti al quadro concettuale negli International Financial Reporting Standard

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 316 del 6 dicembre 2019 il Regolamento (UE) 2019/2075 della Commissione del 29 novembre 2019 che adotta le modifiche dei riferimenti all'IFRS Conceptual Framework. Le modifiche mirano ad aggiornare in diversi Principi contabili e in diverse interpretazioni i riferimenti esistenti al precedente Conceptual Framework, sostituendoli con riferimenti al Conceptual Framework rivisto. Le società applicano le modifiche, al più tardi, a partire dalla data di inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2020 o successivamente.

- Emendamento IFRS 3 - Business Combinations

La modifica ha interessato la definizione di business, ora intesa come un insieme integrato di attività che è possibile condurre e gestire allo scopo di fornire beni o servizi ai clienti, generare reddito da investimenti (come dividendi o interessi) o generare altri redditi da attività ordinarie. La nuova definizione modificata di un'impresa dovrà essere applicata alle acquisizioni che si verificano a partire dal 1° gennaio 2020. Si segnala che l'emendamento non è stato ancora adottato dalla Commissione europea.

  • Emendamento IAS 39, IFRS 9 e IFRS 7 - Interest Rate Benchmark Reform

La modifica riguarda le disposizioni in tema di hedge accounting dell'IFRS 9 e dello IAS 39. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2020 ma è comunque consentita un'applicazione anticipata. Si segnala che l'emendamento non è stato ancora adottato dalla Commissione europea.

- IFRS 17 - Insurance Contracts

Lo IASB ha pubblicato in consultazione l'Exposure Draft Amendments to IFRS 17 in data 26 giugno 2019. Le proposte di modifica non cambiano i principi fondamentali del nuovo IFRS 17. Il Board ha inoltre proposto di differire la data di entrata in vigore dello standard di un anno, ossia al 2022.

1.3 Forma e contenuto dei prospetti contabili

Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili, Fiera Milano SpA ha operato le seguenti scelte:

  • il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio netto. A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte sulla base della loro classificazione in correnti, non correnti e destinate alla vendita;
  • il prospetto di conto economico complessivo viene presentato su un prospetto unico in forma scalare e le voci sono analizzate per natura in quanto tale impostazione fornisce informazioni attendibili e più rilevanti rispetto alla classificazione per destinazione;
  • il rendiconto finanziario viene rappresentato secondo il metodo indiretto;
  • il prospetto delle variazioni del Patrimonio netto viene presentato con evidenza separata del risultato di conto economico complessivo e delle transazioni poste in essere con i Soci.

1.4 Sintesi dei principi contabili e criteri di valutazione

Business combination

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair values delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.

I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.

Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza, di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.

Nel processo di valutazione di fair value delle business combination la Società si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.

Business combination realizzate in più fasi

Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dalla Società nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.

Business combination under common control

Le business combination under common control (effettuate cioè tra soggetti sottoposti a comune controllo) sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 che disciplina le modalità di contabilizzazione delle aggregazioni aziendali. In mancanza di un principio che tratti in modo specifico tali operazioni, la scelta del principio contabile più idoneo deve essere guidata dall'obiettivo generale previsto dallo IAS 8 e cioè dalla rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione e del principio di prevalenza della sostanza economica delle operazioni sulla forma giuridica.

Anche alla luce di quanto disciplinato dall'OPI 1 (Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS) relativo al "Trattamento contabile delle aggregazioni aziendali sottoposte a comune controllo nel bilancio separato e nel bilancio consolidato", la sostanza economica deve far riferimento a una generazione di valore aggiunto che si concretizzi in significative variazioni nei flussi di cassa, ante e post operazione, delle attività nette trasferite. Nel caso in cui per le attività nette trasferite non sia prevedibile un significativo incremento dei flussi di cassa futuri, il principio contabile selezionato per l'operazione in esame deve essere guidato dalla prudenza, che porta ad applicare il principio della continuità dei valori. Tale principio dà luogo alla rilevazione nel bilancio di valori uguali a quelli che sarebbero risultati se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette devono pertanto essere rilevate ai valori di libro che risultavano dalle relative contabilità prima dell'operazione, ovvero, se disponibili, ai valori risultanti dal bilancio consolidato della Controllante Fiera Milano SpA. Ove i valori di trasferimento risultino superiori a quelli storici, l'eccedenza deve essere eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto dell'acquirente, con apposito addebito di una riserva.

Immobilizzazioni materiali

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, rettificati dai rispettivi ammortamenti accumulati.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.

I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo delle componenti oggetto di sostituzione è imputato al conto economico.

Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:

- Mobili e macchine d'ufficio 12%
- Mobili e attrezzature fieristiche 27%
- Attrezzature per la ristorazione 25%
- Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie 15%
- Automezzi interni 20%
- Macchine elettroniche 20%
- Impianti e macchinari 10%
- Impianti telefonici 20%
- Impianti d'allarme 30%
- Arredi 12%

Se vi sono indicatori di svalutazione, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

Immobilizzazioni immateriali

Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Avviamenti e attività immateriali a vita non definita

L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori e ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".

I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo di tre anni a partire da quello di sostenimento.

I marchi di manifestazioni fieristiche sono ammortizzati sulla base di una vita utile pari a dieci e venti anni, stimata tenendo conto delle dinamiche competitive interne del settore, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri.

I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile e ammortizzato per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.

Perdita di valore delle attività

L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore.

Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in un'operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione a un tasso appropriato, espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico.

Beni in leasing

Un contratto è un leasing, o contiene un leasing, se trasferisce la titolarità del diritto di controllare l'utilizzo di uno specifico asset, per un periodo di tempo, stabilito all'origine, in cambio di un corrispettivo pattuito, definendone le condizioni d'uso dello stesso e anche se non esplicitato, il mantenimento della sua efficienza nel tempo.

Con l'adozione dell'IFRS 16 la figura del Locatario subisce cambiamenti di rilievo; non è più tenuto a distinguere tra leasing operativo e leasing finanziario, in quanto la distinzione tra le due tipologie è superata dalla distinzione tra contratto di leasing e contratto di servizi. Quindi se si tratta di leasing, a prescindere si applicherà un unico modello contabile indipendente dalle caratteristiche del contratto stesso, come meglio descritto al capitolo 1.2 "Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati".

I Right Of Use più significativi che si determinano nella Società in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16 non generano flussi di cassa indipendenti e dunque la verifica del loro valore recuperabile viene effettuata esclusivamente nell'ambito della CGU di appartenenza "Attività Fieristiche Italia".

Controllo e identificabilità del bene

Per stabilire che il bene in oggetto sia in leasing o si tratta di un contratto di servizio si tiene conto di due elementi sostanziali: il controllo e l'identificabilità del bene.

Per quanto concerne il controllo questo riguarda la direzione da parte del locatario sull'uso e l'ottenimento di benefici economici derivanti dall'utilizzo del bene, identificato, oggetto del contratto.

Per quanto riguarda invece l'identificabilità essa sussiste ogni qualvolta un asset può essere identificato in maniera univoca, a patto che non sia presente un diritto di sostituzione a favore del locatore lungo la durata del contratto, al quale sarebbe consentito continuare ad avere il controllo del bene.

La Società in veste di locatario

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

i) Attività per diritto d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:

  • Immobili strumentali da 1 a 12 anni
  • Parco auto da 1 a 4 anni

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment. Si rinvia a quanto indicato al paragrafo 1.5 "Uso di stime".

ii) Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata del leasing.

Il Gruppo in veste di locatore

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Attività finanziarie

l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:

  • Business Model definito dall'entità per la gestione degli strumenti finanziari, e
  • caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali degli strumenti finanziari.

L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:

  • attività detenute per ottenere i flussi di cassa contrattuali (o Held to Collect HtC), valutate con il criterio del costo ammortizzato;
  • attività detenute sia per ottenere i flussi di cassa contrattuali sia per essere vendute (o Both held to collect and for sale - HtC&S) valutate al fair value al conto economico (FVTPL) o conto economico complessivo (FVOCI);
  • altri strumenti finanziari valutati al fair value al conto economico. Detta categoria residuale può comprendere tutti i Business Model diversi da quelli sopra citati.

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.

Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.

Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.

Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurati al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio, tuttavia qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.

Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.

Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società Controllate e Collegate, dopo l'iscrizione iniziale, sono valutate al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test svolte con cadenza annuale.

Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze in società Controllate, Collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presunto realizzo. Le rimanenze della Società sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello stato patrimoniale.

Attività e passività destinate alla vendita

Includono le attività e le passività o gruppi di attività e passività in dismissione (discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Perché ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:

  • le attività (o gruppi in dismissione) devono essere disponibili per la vendita immediata nelle loro condizioni attuali;
  • la vendita deve essere altamente probabile, ossia la Società deve essersi impegnata in un programma per la loro dismissione, devono essere state avviate le attività per individuare un acquirente, ed il completamento della vendita dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.

Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.

In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:

  • in due specifiche voci dello stato patrimoniale: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;
  • in una specifica voce del Prospetto di conto economico: Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue.

Patrimonio netto

Azioni proprie

Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.

Stock Grant

Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.

La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.

Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.

In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.

Costi per operazioni sul capitale

I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.

Debiti verso fornitori, debiti tributari, acconti e altre passività

I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.

Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.

Strumenti derivati

Il derivato è un strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo, di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi, scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.

Debiti verso banche e altre passività finanziarie

I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.

Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefici definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale la Società si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, la Società utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo d'ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Fiera Milano SpA rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo.

A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione o al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.

In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.

I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR, vengono rilevati come passività e oneri del personale, quando l'impresa è impegnata in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento, o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.

Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei paragrafi 31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto identifica il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.

Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.

Costi operativi

I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.

I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione nell'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.

Proventi diversi

Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.

Imposte

Le imposte sul reddito sono iscritte, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.

Le attività per imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività per imposte anticipate riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.

Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.

Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione.

Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 40.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.

Dividendi

I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.

1.5 Uso di stime

La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:

  • - perdita di valore dell'avviamento, che viene sottoposto a verifica per eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore. Detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto identificato.
  • - Perdita di valore delle attività immateriali a vita utile definita, che vengono sottoposte a verifica per eventuali perdite di valore qualora sono identificati indicatori esterni o interni di impairment; detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui sono attribuite tali attività a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato.
  • - Attività per imposte differite, le quali sono rilevate a fronte delle perdite fiscali riportate a nuovo e delle altre differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite e le differenze temporanee potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli Amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Nell'effettuare la verifica di recuperabilità di tali attività per imposte differite attive è stato preso in considerazione il piano della Società.
  • - Fondi rischi ed oneri, la stima dei fondi per rischi ed oneri che viene effettuata facendo riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del presente bilancio comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sia su dati storici che prospettici riguardanti l'esito futuro di contenziosi o eventi, la cui valutazione in termini di profili di rischio e le cui stime in termini di impatti economici finanziari sono soggette a incertezze e complessità che potrebbero determinare variazioni nelle stime.

Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio di esercizio.

Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Conseguentemente, non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato.

Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario della Società.

NOTE ALLE VOCI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ

ATTIVITÀ NON CORRENTI

2) Immobili, impianti e macchinari

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

(migliaia di euro) IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI Situazione al 31/12/17 Movimenti dell'esercizio Situazione Increm. Decrem. Ammort. al 31/12/18 Rettifiche di valore Riclass. Altre variazioni Impianti e macchinari . costo originario 15.952 183 - - - - - 17 16.118 . ammortamenti 14.904 - - 391 - - - 17 15.278 Netto 1.048 183 - 391 - - - 840 Attrezzature industriali e commerciali . costo originario 12.795 103 21 - - - - 12.877 . ammortamenti 12.041 - 21 253 - - - 12.273 Netto 754 103 - 253 - - - 604 Altri beni . costo originario 27.953 210 31 - - - - 104 28.028 . ammortamenti 26.102 - 22 470 - - - 104 26.446 Netto 1.851 210 9 470 - - - 1.582 Totale Immobili, impianti e macchinari . costo originario 56.700 496 52 - - - - 121 57.023 . ammortamenti 53.047 - 43 1.114 - - - 121 53.997 Netto 3.653 496 9 1.114 - - - 3.026

Movimenti dell'esercizio
IMMOBILI, IMPIANTI
E MACCHINARI
Situazione
al 31/12/18
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione
al 31/12/19
Impianti e macchinari
. costo originario 16.118 54 - - - - - 11 16.161
. ammortamenti 15.278 - - 236 - - - 15.514
Netto 840 54 - 236 - - - 11 647
Attrezzature industriali
e commerciali
. costo originario 12.877 20 - - - - - 12.897
. ammortamenti 12.273 - - 269 - - - 12.542
Netto 604 20 - 269 - - - 355
Altri beni
. costo originario 28.028 298 548 - - - - 4 27.774
. ammortamenti 26.446 - 538 451 - - - 26.359
Netto 1.582 298 10 451 - - - 4 1.415
Totale Immobili, impianti
e macchinari
. costo originario 57.023 372 548 - - - - 15 56.832
. ammortamenti 53.997 - 538 956 - - - 54.415
Netto 3.026 372 10 956 - - - 15 2.417

(migliaia di euro)

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame, sono dettagliate nel seguito:

Impianti e macchinari

La voce ammonta a 647 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 236 migliaia di euro e si riferisce a costi relativi a impianti elettrici, termici, di allarme e audiovisivi.

Gli incrementi complessivi, pari a 54 migliaia di euro, sono relativi a impianti del polo fieristico di Rho.

Attrezzature industriali e commerciali

La voce ammonta a 355 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 269 migliaia di euro e riguarda prevalentemente attrezzature e arredi a supporto dell'attività fieristica.

Gli incrementi complessivi, pari a 20 migliaia di euro, si riferiscono all'acquisto dei mobili e delle attrezzature per lo svolgimento delle manifestazioni nel polo fieristico di Rho.

Altri beni

La voce ammonta a 1.415 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 451 migliaia di euro e si riferisce agli acquisti di macchine elettroniche, mobili e complementi d'arredo oltre che ai costi sostenuti per migliorie effettuate sui cespiti di proprietà di Fondazione Fiera Milano di spettanza della Società, in base ai contratti di locazione vigenti.

Gli incrementi complessivi, pari a 298 migliaia di euro, si riferiscono per 247 migliaia di euro a macchine elettroniche e complementi di arredo e per 51 migliaia di euro a migliorie su beni di terzi.

L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare.

La voce Immobili, impianti e macchinari comprende 4 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

3) Diritto d'uso delle attività in locazione

La composizione e le variazioni intervenute sono le seguenti:

(migliaia di euro)
Movimenti dell'esercizio
DIRITTO D'USO DELLE
ATTIVITÀ IN LOCAZIONE
Situazione
al 31/12/18
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Altre
Riclass.
variazioni
Situazione
al 31/12/19
Diritto d'uso su beni immobili
. costo originario - 466.787 - - - -
-
466.787
. ammortamenti - - - 35.114 - -
-
35.114
Netto - 466.787 - 35.114 - -
-
431.673
Diritto d'uso su mezzi di
trasporto
. costo originario - 353 - - - -
-
353
. ammortamenti - - - 107 - -
-
107
Netto - 353 - 107 - -
-
246
Totale diritto d'uso delle attività
in locazione
. costo originario - 467.140 - - - -
-
467.140
. ammortamenti - - - 35.221 - -
-
35.221
Netto - 467.140 - 35.221 - -
-
431.919

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame, sono dettagliate nel seguito:

Diritto d'uso su beni immobili

La voce ammonta a 431.673 migliaia di euro al netto di ammortamenti del periodo per 35.114 migliaia di euro, si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso dei contratti di locazione degli immobili derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio".

Diritto d'uso su mezzi di trasporto

La voce ammonta a 246 migliaia di euro al netto di ammortamenti del periodo per 107 migliaia di euro, si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso delle auto a noleggio derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio".

La voce Diritti d'uso delle attività in locazione comprende 431.577 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

4) Avviamenti

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

(migliaia di euro)
Movimenti dell'esercizio
AVVIAMENTI Situazione
al 31/12/17
Increm. Decrem. Rettifiche di
valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione
al 31/12/18
Avviamenti
. costo originario 82.933 - - - - - 82.933
. ammortamenti 12.789 - - - - - 12.789
Netto 70.144 - - - - - 70.144
Totale
. costo originario 82.933 - - - - - 82.933
. ammortamenti 12.789 - - - - - 12.789
Netto 70.144 - - - - - 70.144
(migliaia di euro)
Movimenti dell'esercizio
AVVIAMENTI Situazione
al 31/12/18
Increm. Decrem. Rettifiche di
valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione
al 31/12/19
Avviamenti
. costo originario 82.933 - - - - - 82.933
. ammortamenti 12.789 - - - - - 12.789
Netto 70.144 - - - - - 70.144
Totale
. costo originario 82.933 - - - - - 82.933
. ammortamenti 12.789 - - - - - 12.789
Netto 70.144 - - - - - 70.144

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame, sono dettagliate nel seguito:

Avviamenti

La voce ammonta a 70.144 migliaia di euro.

L'avviamento è stato originariamente iscritto in bilancio per 29.841 migliaia di euro a seguito del conferimento dell'azienda fieristica da parte di Fondazione Fiera Milano, in data 17 dicembre 2001. Nell'esercizio 2011 si è incrementato per 40.350 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% Rassegne SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e per 80 migliaia di euro in corrispondenza dell'acquisizione del ramo d'azienda Information Communication Technology della Controllata Expopage SpA ora Fiera Milano Media SpA.

Nell'esercizio 2012 si è ulteriormente incrementato per 21 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% TL.TI Expo SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e si è decrementato per 148 migliaia di euro, in relazione all'avviamento, relativo all'acquisizione del ramo di azienda F&M Fiere & Mostre Srl avvenuta nell'esercizio 2009, conseguente alla rettifica del prezzo a termine per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti sulle manifestazioni riferite all'anno 2012.

Come anticipato nel capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio", gli avviamenti non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti alla verifica di riduzione del valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Inoltre, si richiama a quanto già detto al paragrafo 1.5 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto nel 2019 ai fini del processo di impairment test.

Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa cash-generating unit (CGU) è verificato attraverso la determinazione del maggior valore tra fair falue al netto dei costi di vendita e valore d'uso.

Nel caso di Fiera Milano SpA, le CGU sono state definite a livello di singola manifestazione fieristica e in coerenza con il Segment Reporting del Gruppo.

Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono allocati ad opportuni raggruppamenti, coerenti con il Segment Reporting, che riflettono la visione strategica dell'impresa, l'organizzazione e la governance di Gruppo. In particolare, in Fiera Milano SpA è stato identificato il raggruppamento di CGU "Attività Fieristiche Italia", che ricomprende tutte le attività relative alle manifestazioni fieristiche svolte nei quartieri espositivi di fieramilano e fieramilanocity a cui sono stati allocati avviamenti per complessivi 70.144 migliaia di euro. I flussi di cassa di Fiera Milano SpA relativi a questo raggruppamento di CGU hanno conseguito un risultato positivo sia nel test di impairment che nelle analisi di sensitivity.

La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale dei rispettivi piani è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo di previsioni finanziarie quadriennali e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.

Si precisa che il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario netto medio, come sopra specificato, al tasso di attualizzazione (WACC-Weighted Average Cost of Capital) del 5,68% e tenendo conto di un fattore di crescita del 1,4% in linea con il livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine.

Nella determinazione del WACC si è utilizzato un costo del capitale di rischio pari al 6,93% e un costo del debito pari al 2,53% con un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (media delle società comparabili). I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.

Il costo del capitale di rischio considera un tasso risk free del 1,93%, un market risk premium del 6,30% e un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,64. Si è inoltre tenuto conto di un coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali.

Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo in entrambi i casi un risultato positivo.

È stato anche eseguito il test sui valori emersi a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 (con definizione di flussi di cassa coerenti) confermando i risultati raggiunti.

Inoltre, con riferimento alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione", si segnala che tale voce non genera flussi di cassa indipendenti, pertanto la verifica del valore recuperabile, determinato quale il maggiore tra il valore d'uso e il fair value meno i costi di dismissione, può essere effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU cui afferisce.

5) Attività immateriali a vita definita

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:

(migliaia di euro)
Movimenti dell'esercizio
ATTIVITÀ IMMATERIALI
A VITA DEFINITA
Situazione
al 31/12/17
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Riclass. Altre
variazioni
Situazione
al 31/12/18
Diritti di brevetto industriale
e di utilizzo opere dell'ingegno
. costo originario 37.461 550 - - - 5 298 38.314
. ammortamenti 36.393 - - 665 - - 298 37.356
Netto 1.068 550 - 665 - 5 - 958
Concessioni, licenze e diritti
simili
. costo originario 3.744 385 - - - 8 - 4.137
. ammortamenti 3.559 - - 119 - - - 3.678
Netto 185 385 - 119 - 8 - 459
Marchi
. costo originario 24.443 - - - - - - 24.443
. ammortamenti 18.540 - - 537 - - - 19.077
Netto 5.903 - - 537 - - - 5.366
Immobilizzazioni immateriali in
corso
. costo originario 13 - - - - - 13 - -
Netto 13 - - - - - 13 - -
Totale attività immateriali a vita
definita
. costo originario 65.661 935 - - - - 298 66.894
. ammortamenti 58.492 - - 1.321 - - 298 60.111
Netto 7.169 935 - 1.321 - - - 6.783
Movimenti dell'esercizio
ATTIVITÀ IMMATERIALI
A VITA DEFINITA
Situazione
al 31/12/18
Increm. Decrem. Ammort. Rettifiche
di valore
Altre
Riclass.
variazioni
Situazione
al 31/12/19
Diritti di brevetto industriale
e di utilizzo opere dell'ingegno
. costo originario 38.314 1.146 - - - -
-
39.460
. ammortamenti 37.356 - - 604 - -
-
37.960
Netto 958 1.146 - 604 - -
-
1.500
Concessioni, licenze e diritti
simili
. costo originario 4.137 656 - - - -
-
4.793
. ammortamenti 3.678 - - 203 - -
-
3.881
Netto 459 656 - 203 - -
-
912
Marchi
. costo originario 24.443 2.820 - - - -
-
27.263
. ammortamenti 19.077 - - 658 - -
-
19.735
Netto 5.366 2.820 - 658 - -
-
7.528
Immobilizzazioni immateriali in
corso
. costo originario - 1.138 - - - -
-
1.138
Netto - 1.138 - - - -
-
1.138
Totale attività immateriali a vita
definita
. costo originario 66.894 5.760 - - - -
-
72.654
. ammortamenti 60.111 - - 1.465 - -
-
61.576
Netto 6.783 5.760 - 1.465 - -
-
11.078

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:

Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno

La voce ammonta a 1.500 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 604 migliaia di euro. Gli incrementi complessivi pari a 1.146 migliaia di euro si riferiscono ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software.

L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità, pari a tre anni.

Concessioni, licenze e diritti simili

La voce ammonta a 912 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 203 migliaia di euro. L'incremento complessivo di 656 migliaia di euro si riferisce ad acquisti di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.

Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.

(migliaia di euro)

Marchi

La voce ammonta a 7.528 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 658 migliaia di euro e risulta così composta:

- Milan Games Week 2.394 migliaia di euro;
- Host 1.466 migliaia di euro;
- Mipap Milano Prêt-à-Porter 1.377 migliaia di euro;
- Promotion Trade Exhibition 1.136 migliaia di euro;
- Transpotec & Logitec 383 migliaia di euro;
- Cartoomics 305 migliaia di euro;
- Festivity 190 migliaia di euro;
- Miart 101 migliaia di euro;
- La Campionaria 87 migliaia di euro;
- BtoBio Expo 72 migliaia di euro;
- Tuttofood 9 migliaia di euro;
- Fruit&Veg Innovation 8 migliaia di euro.

Al fine di rafforzare ulteriormente il portafoglio delle manifestazioni direttamente organizzate sono stati acquistati i seguenti marchi:

  • Cartoomics, nel settore del fumetto, gaming ed entertainment, acquistato in data 9 luglio 2019 per un valore pari a 320 migliaia di euro.
  • Milan Games Week nel settore gaming ed entertainment, acquistato in data 14 agosto 2019 per un ammontare pari a 2.500 migliaia di euro corrispondente alla proprietà del 62,5%.

Con riferimento ai marchi a cui Fiera Milano SpA attribuisce una vita utile definita, al fine della valutazione della presenza di un indicatore di perdita di valore, sono state esaminate le fonti esterne e interne di informazione specificate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36, riscontrando che non ci sono indicatori di perdite durevoli di valore.

I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta considerando, per ogni intangibile specifico, la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.

Immobilizzazioni immateriali in corso

La voce ammonta a 1.138 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi informativi aziendali. L'attività, non appena completata, sarà riclassificata alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.

6) Partecipazioni

La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono le seguenti:

Movimenti dell'esercizio (migliaia di euro)
PARTECIPAZIONI % di
possesso
31/12/19
Valore
di carico
31/12/18
Incrementi Decrementi Effetti delle
operazioni
straordinarie Riclassifiche
Ripristini di valore Svalutazioni Valore
di carico
31/12/19
Partecipazioni in
imprese Controllate
Fiera Milano
Congressi SpA
100% 12.200 - - - - - - 12.200
Fiera Milano Media
SpA
100% 7.618 - - - - - - 7.618
Made Eventi Srl 60% - 1.860 - - - - - 1.860
Nolostand SpA 100% 13.390 - - - - - - 13.390
CIPA Fiera Milano
Publicações e
Eventos Ltda
99,99% 2 500 - 1.700 - - - 2.202
Eurofairs International
Consultoria e
Participações Ltda
- 800 900 - -1.700 - - - -
Fiera Milano
Exhibitions Africa
Pty Ltd
100% 415 - - - - - - 415
Fiera Milano India
Pvt Ltd
99,99% 62 - - - - - 9 53
Totale 34.487 3.260 - - - - 9 37.738
Partecipazioni in
joint venture
Hannover Milano
Global Germany
GmbH
49% 10.990 - - - - - - 10.990
Ipack Ima Srl 49% 2.407 - - - - - - 2.407
Totale 13.397 - - - - - - 13.397
Altre partecipazioni
Comitato Golden
Card
33,33% 32 - - - - - - 32
Totale 32 - - - - - - 32
Totale
Partecipazioni
47.916 3.260 - - - - 9 51.167

Il valore delle partecipazioni è esposto al netto del relativo fondo svalutazione.

Le consistenze e le variazioni della voce Partecipazioni sono di seguito dettagliate:

  • in data 18 aprile 2019, Fiera Milano SpA ha effettuato un versamento in conto capitale per 900 migliaia di euro nei confronti della società Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda al fine di consentire il rafforzamento patrimoniale della società. Tale atto si inquadra nell'ambito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 febbraio 2018 che aveva approvato di assicurare le risorse finanziarie alla società controllata tramite versamenti in conto capitale e/o finanziamenti fino a 2.200 migliaia di euro. In data 6 giugno 2019, è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione nella società CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda. La sottoscrizione dell'atto fa seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA del 12 febbraio 2019 e delle Assemblee dei soci di Eurofairs e CIPA datate 6 giugno 2019. Tale operazione ha portato ad un incremento del valore della partecipazione di CIPA pari a 1.700 migliaia di euro. In data 18 ottobre 2019 è stata versata l'ultima tranche del versamento in conto capitale, pari a 500 migliaia di euro, a favore della società controllata CIPA.

  • In data 4 luglio 2019 l'Assemblea straordinaria di La Fabbrica del Libro SpA ha deliberato lo stato di liquidazione della società. In data 11 novembre 2019 l'Assemblea della società ha approvato il bilancio finale di liquidazione e il piano di riparto conseguendo una plusvalenza pari a 49 migliaia di euro a fronte di una partecipazione completamente svalutata nell'esercizio precedente.

  • In data 14 novembre 2019 è stato sottoscritto il contratto per l'acquisizione del 60% della società Made Eventi Srl. MADE eventi organizza, nel quartiere fieristico di Rho di Fiera Milano, la fiera biennale internazionale dell'architettura e delle costruzioni denominata MADE expo. In data 5 dicembre 2019 è stato concluso l'atto di cessione quote (closing dell'operazione) per un importo pari a 1.860 migliaia di euro. La clausola di aggiustamento del prezzo prevista contrattualmente non ha avuto effetto in quanto le condizioni patrimoniali previste all'atto del trasferimento della società sono state rispettate. L'operazione si inserisce nelle linee strategiche del Piano 2018-2022, andando a rafforzare il portafoglio delle manifestazioni direttamente organizzate, in un settore strategico per il Paese.

In chiusura di esercizio le partecipazioni di tutte le società operative sono state assoggettate a test di impairment riscontrando esito positivo.

La partecipazione nella società Fiera Milano India Pvt Ltd (società non operativa) è stata adeguata alla posizione finanziaria netta e ciò ha comportato una svalutazione di 9 migliaia di euro.

La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sulle previsioni finanziarie approvate dai rispettivi Organi Amministrativi. L'orizzonte temporale di riferimento è di quattro anni, stante la calendarizzazione biennale di importanti eventi fieristici. La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale delle rispettive previsioni finanziarie è stata calcolata in tutti i casi partendo dalla media quadriennale del margine operativo lordo previsionale e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.

Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario normalizzato ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse partecipazioni. Si è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento. Per la sola Fiera Milano Media SpA il fattore di crescita non ha recepito il livello di inflazione atteso nel medio-lungo termine, presentandosi pertanto come un fattore negativo in termini reali.

Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato nelle valutazioni è diverso per ogni partecipazione in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della partecipazione); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni partecipazione.

La sintesi dei risultati ottenuti è esposta di seguito:

- Fiera Milano SpA 5,68%
- Fiera Milano Congressi SpA 5,68%
- Fiera Milano Media SpA 7,18%
- Ipack-Ima Srl 5,68%
- Nolostand SpA 5,68%
- CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda 10,39%
- Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd 11,26%
- Hannover Milano Global Germany GmbH 5,99%

Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo risultati positivi in entrambi i casi.

7) Crediti commerciali e altri

Ammontano a 11.163 migliaia di euro (11.424 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) di cui 92 migliaia di euro di durata oltre i cinque anni, e sono così composti:

(migliaia di euro)
CREDITI COMMERCIALI E ALTRI 31/12/19 31/12/18 variazione
Altri crediti verso Controllante 11.071 11.335 - 264
Altri crediti depositi cauzionali 92 89 3
Totale 11.163 11.424 - 261

La voce accoglie:

  • altri crediti verso Controllante per 11.071 migliaia di euro (11.335 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Si riferiscono per 10.412 migliaia di euro al deposito cauzionale relativo ai contratti di locazione immobiliare dei due quartieri fieristici di Rho e di Milano. Il valore equivale al canone per un trimestre dei due contratti di locazione; la rimanente parte, pari a 659 migliaia di euro, riguarda la quota a medio-lungo termine del credito derivante dal diritto alla restituzione da parte di Fondazione Fiera Milano del deposito cauzionale versato in virtù dei due precedenti contratti di locazione parzialmente compensato con il debito di Fiera Milano SpA per il deposito cauzionale relativo ai nuovi contratti. Tale credito sarà rimborsato da Fondazione Fiera Milano lungo la durata del contratto in quote semestrali mediante compensazione con i canoni di locazione dovuti da Fiera Milano SpA;
  • altri depositi cauzionali per 92 migliaia di euro (89 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

La voce Crediti commerciali e altri include 11.071 migliaia di euro (11.335 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

ATTIVITÀ CORRENTI

8) Crediti commerciali e altri

(migliaia di euro)
31/12/19 31/12/18 variazione
18.100 21.880 - 3.780
2.144 2.068 76
45 21 24
1.321 898 423
1.493 3.274 - 1.781
987 315 672
115 2.604 - 2.489
14 10 4
- 1 - 1
24.219 31.071 - 6.852

Ammontano a 24.219 migliaia di euro (31.071 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e comprendono le seguenti principali voci:

  • crediti verso clienti per 18.100 migliaia di euro (21.880 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) al netto del fondo svalutazione crediti per 2.499 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori e altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione del quartiere fieristico e alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni. La variazione è dovuta principalmente alla dinamica di fatturazioni ed incassi correlata al calendario fieristico.

L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale dei crediti ritenuti di dubbia recuperabilità al valore di presunto realizzo. L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.

Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:

(migliaia di euro)
31/12/18 Accantonamenti Utilizzi e altri
movimenti
31/12/19
Fondo svalutazione crediti 3.582 271 1.354 2.499
  • Crediti commerciali verso Controllate per 2.144 migliaia di euro (2.068 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). I crediti sono di natura commerciale e sono regolati a condizioni di mercato.

Le prestazioni e i servizi sono forniti nell'ambito dell'organizzazione e della gestione delle manifestazioni unitamente agli altri eventi gestiti nel quartiere fieristico.

  • Altri crediti pari a 1.321 migliaia di euro (898 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Sono costituiti da crediti verso l'erario per 471 migliaia di euro relativi al credito IVA della società liquidata La Fabbrica del Libro SpA attribuiti a Fiera Milano SpA a seguito dell'approvazione del piano di riparto da parte dei soci, crediti per acconti di imposta sul TFR per 311 migliaia di euro, crediti Ires per 132 migliaia di euro, acconti e crediti Inail per 105 migliaia di euro, altri crediti tributari per 12 migliaia di euro, crediti verso dipendenti per 106 migliaia di euro, anticipi a fornitori per 133 migliaia di euro e altri crediti a breve termine per 51 migliaia di euro.

  • Altri crediti verso Controllante per 1.493 migliaia di euro (3.274 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). La variazione si riferisce principalmente ai minori crediti relativi ai progetti di investimento coordinati e diretti da Fiera Milano SpA, del cui sostenimento si è fatta carico la controllante Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche.

  • Risconti attivi per 987 migliaia di euro (315 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Si riferiscono a premi assicurativi e altri e riguardano quote di costi sostenuti entro l'esercizio in chiusura ma di competenza dell'esercizio successivo.
  • Risconti attivi verso Controllante per 115 migliaia di euro (2.604 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). La variazione si riferisce principalmente alla riclassifica dei risconti attivi relativi al contratto di locazione nella voce "Diritto d'uso delle attività in locazione" derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019 come meglio specificato al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio".

La voce Crediti commerciali e altri comprende 3.811 migliaia di euro (7.978 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

9) Rimanenze

La voce accoglie i costi sospesi per un valore di 1.088 migliaia di euro (2.786 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) relativi a manifestazioni che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2019.

(migliaia di euro)
RIMANENZE 31/12/19 31/12/18 variazione
HOMI I semestre 227 176 51
Miart 190 204 - 14
Bit 172 228 - 56
Cartoomics 121 - 121
Tuttofood 105 1.192 - 1.087
Host 30 523 - 493
Transpotec & Logitec 2 106 - 104
Altre 241 357 - 116
Totale 1.088 2.786 - 1.698

La variazione si riferisce principalmente ai costi sostenuti nell'esercizio relativi alle manifestazioni che, in relazione al diverso calendario fieristico, non erano presenti nell'esercizio precedente.

La voce Rimanenze comprende 210 migliaia di euro (618 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

10) Attività finanziarie

Ammontano a 1.605 migliaia di euro (2.961 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composte:

(migliaia di euro)
ATTIVITÀ FINANZIARIE 31/12/19 31/12/18 variazione
Finanziamenti verso Controllate e joint venture 1.605 2.961 - 1.356
Totale 1.605 2.961 - 1.356

La voce accoglie le attività finanziarie verso alcune società Controllate e in joint venture. Tali attività sono regolate a tassi di mercato e comprendono:

  • per 300 migliaia di euro, il finanziamento concesso alla società Controllata Made Eventi Srl. Il tasso finito applicato è pari all'1,35%;
  • per 1.305 migliaia di euro, il finanziamento concesso alla società in joint venture Ipack Ima Srl. Il tasso finito applicato è pari all'1,50%.

L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (2.961 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

11) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Ammontano a 63.946 migliaia di euro (16.986 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono costituite pressoché interamente dalle disponibilità temporanee presso banche.

(migliaia di euro)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 31/12/19 31/12/18 variazione
Depositi bancari e postali 63.919 16.956 46.963
Assegni 9 18 -9
Denaro e valori in cassa 18 13 6
Totale 63.946 16.986 46.960

La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2018 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario".

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

12) Patrimonio netto

Il Patrimonio netto è così costituito:

(migliaia di euro)
PATRIMONIO NETTO 31/12/19 31/12/18 variazione
Capitale sociale 41.645 41.645 -
di cui azioni proprie -800 -800 -
Riserva da sovrapprezzo azioni 7.625 7.680 -55
di cui azioni proprie -3.204 -3.204 -
Altre riserve 10.059 9.338 721
Risultato netto di esercizi precedenti 7.250 53 7.197
Risultato netto dell'esercizio 32.794 16.561 16.233
Patrimonio netto 99.373 75.277 24.096

Le consistenze e le variazioni delle voci rispetto al 31 dicembre 2018 sono dettagliate nel seguito:

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2019 la voce in esame ammonta a 41.645 migliaia di euro (41.645 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), al netto delle azioni proprie per 800 migliaia di euro. Il capitale sociale, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.

La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:

Numero azioni
al 31 dicembre
2018
Aumento
capitale
Acquisti Effetti delle
operazioni
straordinarie
Vendite Numero azioni
al 31 dicembre
2019
Azioni ordinarie emesse 71.917.829 - - - - 71.917.829
Azioni proprie 939.018 - - - - 939.018
Azioni in circolazione 70.978.811 - - - - 70.978.811

In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.

Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2019, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.

Riserva da sovrapprezzo azioni

La voce è pari a 7.625 migliaia di euro (7.680 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) al netto delle riserve per azioni proprie pari a 3.204 migliaia di euro.

La variazione intervenuta nel corso dell'esercizio è da attribuirsi al rilascio di imposte anticipate relative alla quota deducibile degli oneri accessori derivanti dall'aumento di capitale sociale, che nell'esercizio 2015 sono stati portati a diretta riduzione del patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale in applicazione del principio IAS 32.

Altre riserve

Ammontano a 10.059 migliaia di euro (9.338 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono costituite:

  • per 8.489 migliaia di euro (8.489 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) dalla riserva legale;
  • per 1.570 migliaia di euro (849 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) dalla riserva per stock grant relativa al costo figurativo del "Piano di Performance Shares" inserito all'interno del piano di incentivazione per il management relativo al periodo 2018-2019.

Risultato netto di esercizi precedenti

Ammonta a 7.250 migliaia di euro (53 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). La variazione di 7.197 migliaia di euro è dovuta all'aumento di 7.334 miglia di euro che consegue alla delibera assembleare del 18 aprile 2019 con la quale si è deciso di destinare a nuovo il residuo utile dell'esercizio 2018 ed alla diminuzione di 137 migliaia di euro da attribuirsi alla rimisurazione dei piani a benefici definiti al netto degli effetti fiscali.

Risultato netto dell'esercizio

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 presenta un'utile di 32.794 migliaia di euro. Il risultato del precedente esercizio era pari a 16.561 migliaia di euro.

Nell'apposito prospetto, di seguito riportato, viene fornita l'analisi delle voci del Patrimonio netto con riferimento alla possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.

(migliaia di euro)
Riepilogo utilizzi effettuati
nei tre esercizi precedenti
DISPONIBILITÀ E DISTRIBUIBILITÀ
DELLE VOCI DI PATRIMONIO NETTO
Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
per copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale 41.645
di cui azioni proprie 800
Riserve di Capitale:
Riserva da sovrapprezzo azioni 7.625 A,B,C 7.625 26.178
Altre riserve (riserva legale) 8.489 B - -
Altre riserve (riserva per stock grant) 1.570 - - -
Riserve di utili:
Altre riserve - - - -
Risultato netto di esercizi precedenti 7.250 A,B,C 7.250 -
Risultato netto dell'esercizio 32.794 - -
Totale 99.373 14.875 26.178
Quota non distribuibile -
Residua quota distribuibile 14.875
Legenda

A: per aumento capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai Soci

PASSIVITÀ

PASSIVITÀ NON CORRENTI

13) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione

Ammontano a 405.611 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) e sono così composti:

DEBITI FINANZIARI RELATIVI AL DIRITTO D'USO (migliaia di euro)
DELLE ATTIVITÀ IN LOCAZIONE 31/12/19 31/12/18 variazione
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 405.611 - 405.611
Totale 405.611 - 405.611

Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio".

La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione comprende 405.429 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

14) Fondi per rischi e oneri

(migliaia di euro)
FONDI PER RISCHI E ONERI 31/12/18 accantonamenti utilizzi 31/12/19
Altri fondi rischi e oneri 408 1.100 - 1.508
Totale 408 1.100 - 1.508

Ammontano a 1.508 migliaia di euro (408 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), riguardano rischi diversi costituiti per far fronte agli esborsi su controversie legali, in particolare risoluzioni contrattuali e risarcimento danni, calcolati in base al presumibile esito degli stessi sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

15) Fondi relativi al personale

Ammontano a 4.418 migliaia di euro (4.847 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

I fondi per benefici ai dipendenti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di Fine Rapporto maturato al 31 dicembre 2006 si analizzano come segue:

(migliaia di euro)
FONDI RELATIVI AL PERSONALE 31/12/18 Valutazione
attuariale
Indennità e
anticipazioni
erogate
Altri
movimenti
31/12/19
Piani a benefici definiti 4.847 249 817 139 4.418
Totale 4.847 249 817 139 4.418
VALUTAZIONE ATTUARIALE (migliaia di euro)
Oneri finanziari:
- Oneri da attualizzazione 69
Altre componenti del conto economico complessivo:
- Rimisurazione piani a benefici definiti 180
Totale 249

La Società nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.

Nella pagina seguente sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti.

IPOTESI DEMOGRAFICHE

probabilità di decesso Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso a cui è applicata una
riduzione del 20% per tenere conto dell'evoluzione della mortalità.
probabilità di invalidità Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al
2010.
probabilità di dimissioni Sono state utilizzate le probabilità di turn-over riscontrate nella Società oggetto di valutazione con
una frequenza annua pari al 5%.
probabilità di pensionamento Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione
Generale Obbligatoria (AGO).
probabilità di anticipazione Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR
accumulato.
IPOTESI ECONOMICO-FINANZIARIE PER IL CALCOLO DEL TFR 31/12/19 31/12/18
Tasso tecnico di attualizzazione 0,70% 1,55%
Tasso annuo di inflazione 1,00% 1,50%
Tasso annuo di incremento TFR 2,62% 2,62%

Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.

Nella seguente tabella è fornita un'analisi di sensitività del debito per piani a benefici definiti al variare delle principali ipotesi utilizzate.

(migliaia di euro)
IPOTESI ECONOMICO - FINANZIARIE Range di
oscillazione
Base Incrementi
nelle ipotesi
Decrementi
nelle ipotesi
Tasso annuo tecnico di attualizzazione +/- 0,5% 4.418 4.236 4.612
Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo +/- 0,5% 4.418 4.418 4.418
ipotesi economico - finanziarie
Aspettativa di vita +/- 1 anno 4.418 4.440 4.396

16) Imposte differite passive

Ammontano a 6.465 migliaia di euro (3.100 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e imposte differite passive.

Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite si rimanda alla nota 40 del conto economico.

PASSIVITÀ CORRENTI

17) Debiti verso banche

La voce è pari a zero (3.514 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Con riferimento alle linee di credito soggette a condizioni, si segnala che Banca Nazionale del Lavoro SpA ha concesso una linea di finanziamento per anticipo su flussi domestici. Il finanziamento è assistito dall'impegno di Fiera Milano SpA a canalizzare annualmente sull'istituto erogante flussi commerciali di incasso, nella forma di versamenti, bonifici, POS e incassi MAV per un ammontare pari a un multiplo dell'importo nominale del finanziamento. Al 31 dicembre 2019, tale linea di credito non risulta utilizzata.

18) Debiti verso fornitori

Ammontano a 25.310 migliaia di euro (19.857 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche inerenti l'attività tipica della Società. La variazione consegue principalmente al maggiore volume di attività correlato al più favorevole calendario fieristico del quarto trimestre 2019.

19) Acconti

Ammontano a 38.672 migliaia di euro (41.743 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e rappresentano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni che si svolgeranno nell'esercizio successivo. La rilevazione dei ricavi è infatti posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.

Nella tabella alla pagina seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione. La variazione rispetto all'esercizio precedente si spiega principalmente per la cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.

(migliaia di euro)
ACCONTI 31/12/19 31/12/18 variazione
Mostra Convegno Expocomfort 8.681 886 7.795
HOMI I semestre 8.213 10.466 - 2.253
Host 3.381 6.460 - 3.079
The Micam (primavera) 3.109 3.875 - 766
Mido 2.608 3.103 - 495
Salone del mobile/complemento d'arredo 2.354 2.046 308
Lineapelle I semestre 1.500 1.503 - 3
HOMI Fashion&Jewels 1.231 - 1.231
Milano Unica (primavera) 938 1.134 - 196
Promotiontrade exhibition 887 820 67
Simac Tanning-Tech 662 709 - 47
Tuttofood 598 3.442 - 2.844
The One Milano (febbraio) 487 636 - 149
Eurocucina 487 - 487
CPhI 462 - 462
Bimu 409 - 409
Bit 318 571 - 253
Myplant & garden 317 291 26
Salone Internazionale del Bagno 277 - 277
Xylexpo 262 - 262
Venditalia 261 - 261
SposaItalia 212 371 - 159
Ipack-Ima 194 - 194
Miart 159 115 44
Cartoomics 153 - 153
Mipel (primavera) 143 202 - 59
Transpotec & Logitec - 1.731 - 1.731
Sicurezza - 893 - 893
MADE expo - 653 - 653
Euroluce - 469 - 469
Lamiera - 379 - 379
Simei - 279 - 279
Versilia Yachting Rendez-Vous - 237 - 237
Packaging Première - 170 - 170
Made in Steel - 128 - 128
Altre 369 174 195
Totale 38.672 41.743 - 3.071

La voce Acconti comprende 222 migliaia di euro (29 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

20) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione

Ammontano a 29.627 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) e sono così composti:

DEBITI FINANZIARI RELATIVI AL DIRITTO D'USO (migliaia di euro)
DELLE ATTIVITÀ IN LOCAZIONE 31/12/19 31/12/18 variazione
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 29.627 - 29.627
Totale 29.627 - 29.627

Si riferiscono alla quota a breve termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio".

La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione comprende 29.464 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

21) Altre passività finanziarie

Ammontano a 15.401 migliaia di euro (5.969 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composte:

(migliaia di euro)
ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 31/12/19 31/12/18 variazione
Debiti finanziari verso Controllante 449 678 - 229
Debiti finanziari verso Controllate 14.952 5.291 9.661
Totale 15.401 5.969 9.432

La voce "Debiti finanziari verso Controllante" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano. Il tasso fissato è pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.

La voce "Debiti finanziari verso Controllate" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con le seguenti società Controllate:

  • Fiera Milano Congressi SpA per 10.874 migliaia di euro;
  • Fiera Milano Media SpA per 1.112 migliaia di euro;
  • Nolostand SpA per 2.966 migliaia di euro.

Tali rapporti di conto corrente traggono origine dai contratti di cash pooling stipulati in data 22 novembre 2018 con decorrenza a partire dal 10 dicembre 2018 e rilevano i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 3 mesi (con floor pari a zero) più uno spread aggiornato trimestralmente al valore di mercato.

L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (5.969 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

22) Fondi per rischi e oneri

(migliaia di euro)
FONDI PER RISCHI E ONERI 31/12/18 accantonamenti utilizzi 31/12/19
Perdita su manifestazioni - 500 - 500
Progetto "Palazzo Italia" Berlino 197 - 197 -
Altri fondi rischi e oneri 3.792 1.219 4.034 977
Totale 3.989 1.719 4.231 1.477

Ammontano a 1.477 migliaia di euro (3.989 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e riguardano:

  • per 500 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) la copertura del margine negativo previsto su una manifestazione del 2020 in perdita;
  • per 977 migliaia di euro (3.792 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) rischi relativi alla stima di probabili passività principalmente correlate alla riorganizzazione aziendale.

23) Debiti tributari

Ammontano a 2.262 migliaia di euro (1.313 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

(migliaia di euro)
DEBITI TRIBUTARI 31/12/19 31/12/18 variazione
Debiti verso Erario per imposte dell'esercizio 1.172 136 1.036
Debiti verso Erario per IRPEF lavoratori dipendenti 955 1.084 - 129
Debiti verso Erario per IRPEF lavor.autonomi e co.co.pro. 118 71 47
Altri debiti tributari 17 22 - 5
Totale 2.262 1.313 949

La variazione si riferisce principalmente all'incremento del carico di imposte correnti Irap dell'esercizio al netto degli acconti versati.

24) Altre passività

Ammontano a 38.624 migliaia di euro (33.081 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

(migliaia di euro)
31/12/19 31/12/18 variazione
12.126 13.245 - 1.119
428 174 254
129 201 - 72
5.732 297 5.435
134 134 -
351 1.794 - 1.443
1.753 1.576 177
34 28 6
6.641 7.334 - 693
10.949 8.082 2.867
18 - 18
205 152 53
30 - 30
30 - 30
64 64 -
38.624 33.081 5.543

La voce Altre passività comprende 19.042 migliaia di euro (15.909 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

25) Attività e passività finanziarie

La Società presenta al 31 dicembre 2019 un indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 di 385.088 migliaia di euro (disponibilità finanziaria netta di 10.464 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), come dettagliato nella tabella che segue. Ove ricorrente, per ciascuna voce è indicata la quota riferibile a parti correlate.

(dati in migliaia di euro)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 31/12/19 31/12/18 variazione
A. Cassa (inclusi depositi bancari) 63.946 16.986 46.960
B. Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A+B+C) 63.946 16.986 46.960
E. Crediti finanziari correnti 1.605 2.961 -1.356
- E.1 di cui Crediti finanziari correnti verso Controllante - - -
- E.2 di cui Crediti finanziari correnti verso Controllate e in joint venture 1.605 2.961 -1.356
F. Debiti bancari correnti - 11 -11
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente - 3.503 -3.503
H. Altri debiti finanziari correnti 15.401 5.969 9.432
- H.1 di cui Debiti finanziari correnti verso Controllante 449 678 -229
- H.2 di cui Debiti finanziari correnti verso Controllate 14.952 5.291 9.661
I.
Indebitamento finanziario corrente (F+G+H)
15.401 9.483 5.918
J. Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (I-E-D) -50.150 -10.464 -39.686
K. Debiti bancari non correnti - - -
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti non correnti - - -
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) - - -
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività
continuative (J+N)
-50.150 -10.464 -39.686
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività
destinate alla vendita
- - -
O. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 -50.150 -10.464 -39.686
P. Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione 29.627 - 29.627
- P.1 di cui Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in
locazione verso Controllante
29.464 - 29.464
Q. Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività
in locazione
405.611 - 405.611
- Q.1 di cui Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività
in locazione verso Controllante
405.429 - 405.429
Effetti finanziari derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 435.238 - 435.238
R. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo 385.088 -10.464 395.552

La posizione finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16 presenta una disponibilità finanziaria netta di 50.150 migliaia di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 10.464 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 registrando quindi un incremento pari a 39.686 migliaia di euro.

L'incremento, tenuto conto anche della distribuzione dei dividendi, è conseguente al cash flow positivo generato dell'attività operativa.

Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari della Società che consentono di meglio valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria ed al risultato economico;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali la Società è stata esposta nel corso dell'esercizio e del precedente e le relative modalità di gestione.

Classi di strumenti finanziari

Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 sono esposte nella matrice sottostante:

(migliaia di euro) Note Bilancio
31/12/19
Bilancio
31/12/18
Rischio
liquidità
Rischio
tasso
Rischio
credito
ATTIVO NON CORRENTE
1) Crediti commerciali e altri 7 11.163 11.424 X
ATTIVO CORRENTE
2) Crediti commerciali e altri 8 24.219 31.071 X
3) Attività finanziarie 10 1.605 2.961 X X
4) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 63.946 16.986
PASSIVO NON CORRENTE
5) Debiti verso banche - -
6) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività
in locazione
13 405.611 - X X
PASSIVO CORRENTE
7) Debiti verso banche 17 - 3.514 X X
8) Debiti verso fornitori 18 25.310 19.857 X
9) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività
in locazione
20 29.627 - X X
10) Altre passività finanziarie 21 15.401 5.969 X X
11) Altre passività 24 38.624 33.081 X

Rilevanza degli strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019 sono esposti nelle tabelle sottostanti:

CATEGORIE DI ATTIVITÀ
E PASSIVITÀ FINANZIARIE
ESPOSTE IN BILANCIO
(migliaia di euro)
Note Bilancio
31/12/18
Attività
misurate
al fair value
nel conto
economico
(FVTPL)
Passività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Attività
misurate
al fair value
nella riserva
OCI (FVOCI)
Attività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Fair
value
Effetto
a conto
economico
ATTIVO NON CORRENTE
1) Crediti commerciali e altri 7 11.424 - - - 11.424 11.424 35
ATTIVO CORRENTE
2) Crediti commerciali e altri 8 31.071 - - - 31.071 31.071 -240
3) Attività finanziarie 10 2.961 - - - 2.961 2.961 59
4) Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
11 16.986 - - - 16.986 16.986 77
PASSIVO NON CORRENTE
5) Debiti verso banche - - - - - - -163
6) Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
13 - - - - - - -
PASSIVO CORRENTE
7) Debiti verso banche 17 3.514 - 3.514 - - 3.514 -24
8) Debiti verso fornitori 18 19.857 - 19.857 - - 19.857 -
9) Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
20 - - - - - - -
10) Altre passività finanziarie 21 5.969 - 5.969 - - 5.969 -12
11) Altre passività 24 33.081 - 32.650 - - 33.081 -
(migliaia di euro) Note Bilancio
31/12/19
Attività
misurate
al fair value
nel conto
economico
(FVTPL)
Passività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Attività
misurate
al fair value
nella riserva
OCI (FVOCI)
Attività
misurate
al costo
ammortizzato
(HTC)
Fair
value
Effetto
a conto
economico
ATTIVO NON CORRENTE
1) Crediti commerciali e altri 7 11.163 - - - 11.163 11.163 93
ATTIVO CORRENTE
2) Crediti commerciali e altri 8 24.219 - - - 24.219 24.219 -250
3) Attività finanziarie 10 1.605 - - - 1.605 1.605 28
4) Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
11 63.946 - - - 63.946 63.946 129
PASSIVO NON CORRENTE
5) Debiti verso banche - - - - - - -
6) Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
13 405.611 - 405.611 - - 405.611 -12.501
PASSIVO CORRENTE
7) Debiti verso banche 17 - - - - - - 30
8) Debiti verso fornitori 18 25.310 - 25.310 - - 25.310 -
9) Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività in
locazione
20 29.627 - 29.627 - - 29.627 -
10) Altre passività finanziarie 21 15.401 - 15.401 - - 15.401 -78
11) Altre passività 24 38.624 - 32.758 - - 38.624 -

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti gli strumenti finanziari sono rappresentati dal deposito cauzionale sui contratti di locazione immobiliare e dall'indebitamento a breve e medio-lungo termine. Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.

Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:

(migliaia di euro)
VARIAZIONE DELLE PASSIVITÀ
DERIVANTI DA ATTIVITÀ
Situazione adozione
IFRS 16
variazioni derivanti da
flussi finanziari
variazioni
non
Situazione al
DI FINANZIAMENTO al 31/12/18 01/01/19 Incrementi Decrementi monetarie 31/12/19
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
- 451.591 - - - 45.980 405.611
Totale variazioni non correnti - 451.591 - - - 45.980 405.611
Linee di credito 11 - - 11 - -
Finanziamenti bancari 3.503 - 28 3.531 - -
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle
attività in locazione
- 29.404 - 29.404 29.627 29.627
Debiti finanziari correnti verso Controllante 678 - 69.671 69.900 - 449
Debiti finanziari correnti verso Controllate 5.291 - 32.254 22.593 - 14.952
Totale variazioni correnti 9.483 29.404 101.953 125.439 29.627 45.028
Totale passività derivanti da attività di
finanziamento
9.483 480.995 101.953 125.439 - 16.353 450.639

26) Gestione dei rischi finanziari e di mercato

I principali strumenti finanziari di Fiera Milano SpA comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista, a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.

La Società presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie all'attività di affitto degli spazi espositivi agli Organizzatori e il contestuale svolgimento del servizio di amministrazione e di tesoreria, che consente di incassare per loro conto, quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del quartiere fieristico. I fornitori di beni e servizi, invece sono pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Questo sistema permette alla Società di incassare in anticipo i propri corrispettivi con la generazione di un capitale della gestione operativa negativo che porta ad un surplus di tesoreria.

Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui la Società è esposta.

26.1 Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Fiera Milano SpA a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività della Società. Fiera Milano SpA, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che, quindi, è quest'ultima a retrocedere ai propri clientiorganizzatori quanto a loro spettante.

Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.

La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti inseriti in questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Società gestisce la tesoreria di tutte le manifestazioni che si svolgono nei due quartieri. Il fondo svalutazione derivante da questa classe di crediti rappresenta infatti una minima parte dei volumi effettivi di incasso e riguarda prevalentemente alcune situazioni creditorie la cui evoluzione fa temere una difficile recuperabilità.

La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono in genere effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.

La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.

Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito, è previsto il ricorso a specifiche garanzie.

Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:

(migliaia di euro) Bilancio
31/12/18
Fondo
Classi Crediti A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre svalutazione
Organizzatori 7.294 6.625 2.241 629 - - 1.612 1.572
Espositori 11.551 10.450 2.108 877 105 107 1.019 1.007
Altri 8.135 6.875 2.263 926 70 53 1.214 1.003
Totale 26.980 23.950 6.612 2.432 175 160 3.845 3.582
(migliaia di euro) Bilancio Analisi dello scaduto
Classi 31/12/19
Crediti
A scadere Scaduto 0-90gg 91-180gg 181-270gg Oltre Fondo
svalutazione
Organizzatori 4.531 1.857 4.197 2.746 - - 1.451 1.523
Espositori 9.217 7.777 2.198 874 245 339 740 758
Altri 7.770 6.443 1.545 1.064 7 31 443 218
Totale 21.518 16.077 7.940 4.684 252 370 2.634 2.499

Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:

(migliaia di euro) Bilancio 31/12/18
Classi Bilancio 31/12/17
Fondo svalutazione
Accantonamenti Utilizzi Fondo svalutazione
Organizzatori 1.695 85 208 1.572
Espositori 1.414 16 423 1.007
Altri 1.287 145 429 1.003
Totale 4.396 246 1.060 3.582
(migliaia di euro) Bilancio 31/12/18 Bilancio 31/12/19
Classi Fondo svalutazione Accantonamenti Utilizzi Fondo svalutazione
Classi 1.572 - 49 1.523
Espositori 1.007 203 452 758
Altri 1.003 68 853 218
Totale 3.582 271 1.354 2.499

26.2 Rischio di liquidità

Per quanto la Società abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità, eventuali contrazioni dei volumi di attività dovuti anche alla stagionalità e ciclicità che caratterizza il settore, possono avere un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare flussi di liquidità.

A tale riguardo si dà evidenza dell'andamento della posizione finanziaria netta che alla data del 31 dicembre 2019 presenta una disponibilità finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16 di 50.150 migliaia di euro, in netto miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2018, coerentemente con l'andamento positivo dell'attività.

L'obiettivo di risk management della Società è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.

Le linee di affidamento attuali ottenute dagli istituti bancari, unitamente ai flussi finanziari operativi previsti, sono attualmente ritenute adeguate per coprire i fabbisogni finanziari di breve periodo, pur sussistendo alcuni picchi di assorbimento di cassa concentrati soprattutto nei mesi di assenza di manifestazioni, che vengono coperte anche avvalendosi del conto corrente di corrispondenza fruttifero verso la Controllante Fondazione Fiera Milano.

Si rileva inoltre che il mantenimento dell'equilibrio finanziario è correlato al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano industriale nonché all'andamento del contesto economico generale il cui apprezzamento comporta una valutazione sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono per loro natura incerti.

Nelle tabelle alla pagina seguente vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019.

PASSIVITÀ FINANZIARIE

(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/18
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti verso banche - correnti 3.514 1.009 1.000 1.505
Interessi passivi correnti 13 9 9
Altre passività finanziarie -
correnti
5.969 5.969
Interessi passivi correnti 11
Interessi passivi non correnti
Debiti fornitori 19.857 19.857
Totale 29.340 26.859 1.009 1.514 - - - - -
(migliaia di euro) Bilancio al
31/12/19
3 mesi 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi 3 anni 5 anni >5 anni
Debiti finanziari relativi al
diritto d'uso delle attività
in locazione correnti
e non correnti
435.238 7.333 7.383 14.911 15.106 15.315 31.221 65.009 278.960
Interessi passivi correnti
e non correnti
2.988 2.936 5.719 5.506 5.295 9.939 17.191 29.282
Altre passività finanziarie -
correnti
15.401 15.401
Interessi passivi correnti 29
Debiti fornitori 25.310 25.310
Totale 475.949 51.061 10.319 20.630 20.612 20.610 41.160 82.200 308.242

26.3 Rischi di mercato

La Società si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.

a) Rischio di tasso di interesse

La Società dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare anche eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, la Società svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.

Per quanto riguarda la composizione dei debiti nei confronti del sistema bancario si fa riferimento a quanto esposto nella nota 17.

Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse che evidenzia gli effetti che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2018 e 2019 a seguito di variazioni del tasso di interesse considerando un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.

(migliaia di euro) Valori
al 31/12/18
Giacenza *
(indebitamento)
Proventi
(oneri)
tassi +0,5% -0,5%
Banche attive (cc) 16.956 16.532 77 0,47% 160 -6
Finanziamenti attivi correnti verso Controllate 2.961 3.949 59 1,50% 79 39
C/C di corrispondenza verso Controllante -678 -826 -10 1,27% -15 -6
C/C di corrispondenza verso Controllate -5.291 -195 -1 0,75% -2 -
Linee di credito -11 -6.318 -24 0,38% -56 8
Finanziamenti bancari correnti e non correnti -3.503 -10.930 -163 1,49% -218 -109

* media sulla durata dell'esercizio

(migliaia di euro) Valori al
31/12/19
Giacenza *
(indebitamento)
Proventi
(oneri)
tassi +0,5% -0,5%
Banche attive (cc) 63.919 45.923 129 0,28% 358 -101
Finanziamenti attivi correnti verso Controllate
e joint venture
1.605 1.850 28 1,49% 37 18
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività
in locazione correnti e non correnti
-435.238 -458.532 -12.501 2,73% -14.811 -10.225
C/C di corrispondenza verso Controllante -449 -7 - 0,75% - -
C/C di corrispondenza verso Controllate -14.952 -10.209 -76 0,75% -128 -26
Finanziamenti bancari correnti e non correnti - -2.027 -30 1,48% -40 -20

* media sulla durata dell'esercizio

b) Rischio di cambio

Rimane poco significativo in quanto la Società nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 ha svolto la sua attività prevalentemente sul mercato domestico e non ha acceso finanziamenti in valute estere.

c) Rischi di variazione prezzo delle materie prime

L'esposizione di Fiera Milano SpA al rischio di variazione di prezzo delle materie prime è limitata. La Società ha generalmente più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e in alcuni casi ricorre a contratti pluriennali per assicurarsi una minore volatilità dei prezzi.

27) Informativa su garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali

Garanzie prestate

La voce è pari a 1.137 migliaia di euro (1.424 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risulta così composta:

  • 924 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata a favore di Conserva Holding Srl per conto della società Controllata Nolostand SpA a garanzia delle obbligazioni assunte con il contratto di locazione del magazzino;
  • 213 migliaia di euro per la fideiussione rilasciata a favore dell'Amministrazione Finanziaria Agenzia delle Entrate di Milano per conto della società La Fabbrica del Libro SpA a copertura delle compensazioni effettuate nell'ambito del consolidato IVA di Gruppo.

Passività potenziali

Si segnala che sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 600 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato.

CONTO ECONOMICO

28) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Ammontano a 230.011 migliaia di euro (196.384 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:

(migliaia di euro)
RICAVI DELLE VENDITE E PRESTAZIONI 2019 2018 variazione
Canoni area espositori 79.347 33.745 45.602
Corrispettivi utilizzo aree fieristiche 72.936 91.153 -18.217
Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature 40.788 36.278 4.510
Servizi di ristorazione e mensa 8.533 8.115 418
Servizi quartiere 7.634 7.980 -346
Servizi e spazi pubblicitari 4.909 5.230 -321
Servizi supplementari di mostra 4.683 3.241 1.442
Corrispettivi diversi e royalties 2.225 3.168 -943
Servizio controllo accessi e customer care 1.811 2.560 -749
Corrispettivi utilizzo aree congressuali 1.349 1.048 301
Biglietteria ingressi a pagamento 1.284 761 523
Servizi amministrativi 1.149 900 249
Vendita prodotti editoriali 1.143 72 1.071
Servizi assicurativi per mostre 1.117 873 244
Servizi di telefonia e internet 859 930 -71
Servizi per organizzazione eventi - 15 -15
Altri 244 315 -71
Totale 230.011 196.384 33.627

La variazione dei ricavi è attribuibile principalmente al più favorevole calendario fieristico che nell'esercizio corrente include le manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate quali Host, Tuttofood, Sicurezza e la manifestazione biennale "anno dispari" ospitata MADE expo. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza dell'evento europeo "The Innovation Alliance" e dell'importante manifestazione biennale ospitata Mostra Convegno Expocomfort.

Il maggior peso delle manifestazioni direttamente organizzate nell'anno 2019 rispetto a quelle ospitate, spiega l'incremento della voce "Canoni area espositori" e il decremento della voce "Corrispettivi utilizzo aree fieristiche" rispetto all'anno 2018.

La voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni include 3.676 migliaia di euro (10.867 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

L'attività è quasi esclusivamente concentrata entro l'ambito nazionale.

29) Costi per materiali

Ammontano a 459 migliaia di euro (326 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

La composizione per tipologia di costo è la seguente:

(migliaia di euro)
COSTI PER MATERIALI 2019 2018 variazione
Stampati, modulistica e cancelleria 304 289 15
Materiale sussidiario e di consumo 155 38 119
Utilizzo fondi - - 1 1
Totale 459 326 133

La voce Costi per materiali non comprende operazioni verso parti correlate (7 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

30) Costi per servizi

Ammontano a 104.158 migliaia di euro (94.324 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

La composizione per tipologia di costo è la seguente:

(migliaia di euro)
COSTI PER SERVIZI 2019 2018 variazione
Allestimenti e attrezzature per manifestazioni 35.778 36.715 -937
Iniziative promozionali alle manifestazioni 12.981 6.273 6.708
Consumi energetici 8.626 8.290 336
Pulizia e asporto rifiuti 5.074 5.141 -67
Servizi di vigilanza e portierato 4.941 5.154 -213
Servizi di pubblicità 4.932 2.676 2.256
Manutenzione 4.688 5.050 -362
Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative 3.436 3.291 145
Servizi informatici 3.333 4.043 -710
Servizi di ristorazione 3.099 2.739 360
Servizi professionali e collaborazioni varie 2.920 2.867 53
Spese telefoniche e internet 1.650 1.634 16
Assistenza tecnica e servizi accessori 1.307 1.105 202
Premi assicurativi 1.017 947 70
Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative 775 1.315 -540
Servizi di trasporto 535 514 21
Biglietteria 470 864 -394
Servizi per convegni e congressi 311 307 4
Compensi sindaci 120 132 -12
Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future 1.698 -569 2.267
Altri 6.553 6.105 448
Utilizzo Fondi -86 -269 183
Totale 104.158 94.324 9.834

La voce "Costi per servizi" comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.

Presentano una variazione in aumento di 9.834 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018 principalmente in corrispondenza del maggior volume di attività dovuto al più favorevole calendario fieristico.

La voce Costi per servizi include 41.859 migliaia di euro (37.043 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

31) Costi per godimento di beni di terzi

Ammontano a 324 migliaia di euro (44.559 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartiti:

(migliaia di euro)
COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI 2019 2018 variazione
Affitti e spese aree espositive 165 42.897 -42.732
Noleggio automezzi - service 147 345 -198
Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici 12 14 -2
Altri affitti passivi - 2.268 -2.268
Utilizzo fondi - -965 965
Totale 324 44.559 - 44.235

La variazione in diminuzione della voce "Costi per godimento di beni di terzi", si riferisce principalmente alla riclassifica pari a 42.460 migliaia di euro dei canoni di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS16, in vigore dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio".

La voce Costi per godimento beni di terzi include 169 migliaia di euro (42.921 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

32) Costi del personale

Ammontano a 36.888 migliaia di euro (35.278 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartiti:

(migliaia di euro)
COSTI DEL PERSONALE 2019 2018 variazione
Salari e stipendi 24.093 23.367 726
Oneri sociali 7.309 7.276 33
Incentivi all'esodo 2.681 2.401 280
Personale distaccato da società Controllate 1.663 1.119 544
Indennità relative a piani contribuzione definita 1.566 1.462 104
Emolumenti amministratori 730 768 -38
Collaboratori a progetto e interinali 264 168 96
Personale distaccato da società in joint venture 206 178 28
Indennità relative a piani benefici definiti - 6 -6
Altri costi 1.351 1.534 -183
Utilizzo fondi - 2.975 - 3.001 26
Totale 36.888 35.278 1.610

I salari e gli stipendi e gli oneri sociali ad essi correlati si incrementano principalmente per la parte variabile delle retribuzioni.

La voce "Altri costi" comprende, per 722 migliaia di euro, i costi relativi al "Piano di incentivazione a medio termine" approvato in data 23 aprile 2018 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA. Tale piano ha lo scopo di incentivare il management al raggiungimento degli obiettivi strategici della Società e ad allineare gli interessi dei beneficiari con quelli degli azionisti. Il Piano è strutturato secondo una forma mista che prevede l'attribuzione a favore dei beneficiari di un importo per il 40% cash e per il 60% di un determinato numero di azioni ordinarie a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati "obiettivi di performance", relativi al periodo 2018-2019.

La voce Costi del personale include 1.869 migliaia di euro (1.297 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

Il numero medio dei dipendenti (inclusi i lavoratori con contratto a termine) ripartito per categorie è indicato nella tabella che segue:

PERSONALE DIPENDENTE RIPARTITO PER CATEGORIE 2019 2018 variazione
Dirigenti 22 24 -2
Quadri e Impiegati 422 419 3
Totale 444 443 1

33) Altre spese operative

Ammontano a 3.660 migliaia di euro (3.521 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartite:

(migliaia di euro)
ALTRE SPESE OPERATIVE 2019 2018 variazione
Oneri tributari diversi 2.886 2.841 45
Perdite su crediti coperte da fondo 458 1.083 -625
Contributi associativi 398 370 28
Abbonamenti 65 52 13
Altri oneri 311 272 39
Utilizzo fondi - 458 -1.097 639
Totale 3.660 3.521 139

La voce Altre spese operative include 308 migliaia di euro (311 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

34) Proventi diversi

Ammontano a 5.885 migliaia di euro (5.584 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartiti:

(migliaia di euro)
PROVENTI DIVERSI 2019 2018 variazione
Altri recuperi di costo 1.466 1.335 131
Recupero costi personale distaccato 719 640 79
Affitto e spese uffici 668 683 -15
Contributi in conto esercizio 40 - 40
Indennizzi assicurativi 15 28 -13
Altri proventi 2.977 2.898 79
Totale 5.885 5.584 301

La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce al riconoscimento del credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali di cui all'art. 57-bis del decreto legge del 24 aprile 2017, nr.50.

La voce Proventi diversi include 4.785 migliaia di euro (4.456 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

35) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti

Ammontano a 1.922 migliaia di euro (3.453 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartiti:

SVALUTAZIONE DEI CREDITI (migliaia di euro)
E ALTRI ACCANTONAMENTI 2019 2018 variazione
Contenziosi diversi 1.124 126 998
Vertenze con il personale 895 1.587 - 692
Perdite manifestazioni future 500 - 500
Riorganizzazione del personale 300 2.061 - 1.761
Svalutazione dei crediti 271 246 25
Rilascio quote eccedenti anni precedenti - 1.168 - 567 - 601
Totale 1.922 3.453 - 1.531

Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione del fondo svalutazione crediti e dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 8,14 e 22 dello stato patrimoniale.

36) Ammortamenti

Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso

Ammontano a 36.177 migliaia di euro (1.094 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari e della voce Diritto d'uso delle attività in locazione.

La voce Ammortamenti Immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso include 35.048 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

Ammortamenti attività immateriali

Ammontano a 1.465 migliaia di euro (1.321 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.

37) Proventi finanziari e assimilati

Ammontano a 6.324 migliaia di euro (6.122 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così suddivisi:

(migliaia di euro)
PROVENTI FINANZIARI E ASSIMILATI 2019 2018 variazione
Dividendi verso Controllate e joint venture 5.981 5.934 47
Interessi attivi su c/c bancari 129 77 52
Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del
quartiere fieristico da Controllante
83 31 52
Interessi attivi su finanziamenti verso Controllate 18 50 - 32
Interessi attivi su finanziamenti verso joint venture 11 9 2
Interessi attivi su crediti verso Controllante 9 4 5
Differenze cambio attive 2 2 -0
Altri proventi finanziari 91 15 76
Totale 6.324 6.122 202

La voce Proventi finanziari e assimilati include 6.102 migliaia di euro (6.028 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

38) Oneri finanziari e assimilati

Ammontano a 12.699 migliaia di euro (290 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così suddivisi:

(migliaia di euro)
ONERI FINANZIARI E ASSIMILATI 2019 2018 variazione
Oneri finanziari su attività in leasing verso Controllante 12.491 - 12.491
Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllate 77 1 76
Oneri da attualizzazione su piani a benefici definiti 69 65 4
Interessi passivi su c/c bancari 43 203 -160
Oneri finanziari su attività in leasing 10 - 10
Differenze cambio passive 7 6 1
Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante 2 10 -8
Altri oneri finanziari - 5 -5
Totale 12.699 290 12.409

Gli oneri finanziari su attività in leasing si riferiscono alla lease liability derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, in vigore dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio".

La variazione della voce "Interessi passivi su c/c bancari" è conseguente principalmente al decremento degli oneri finanziari in relazione al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.

La voce Oneri finanziari e assimilati include 12.570 migliaia di euro (11 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

39) Valutazione di attività finanziarie

(migliaia di euro)
VALUTAZIONE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE 2019 2019 variazione
Fiera Milano India Pvt Ltd - 9 - 2 - 7
La Fabbrica del Libro SpA - - 1.994 1.994
Totale - 9 - 1.996 1.987

La voce è pari a -9 migliaia di euro (-1.996 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Si riferisce alla svalutazione della partecipazione nella società Fiera Milano India Pvt Ltd come già commentato alla nota 6 dello stato patrimoniale.

40) Imposte sul reddito

La voce imposte sul reddito è pari a 11.665 migliaia di euro (5.365 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Sono così suddivise:

(migliaia di euro)
IMPOSTE SUL REDDITO 2019 2018 variazione
Imposte correnti 8.313 1.436 6.877
Imposte differite 3.352 3.929 - 577
Totale 11.665 5.365 6.300

Il maggior carico di imposte è correlato principalmente all'incremento del reddito imponibile generato nell'esercizio.

L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2019 è di seguito evidenziata:

(migliaia di euro)
IMPOSTE CORRENTI 2019 2018 variazione
Imposte correnti - Irap 2.024 838 1.186
Oneri da consolidato fiscale 6.302 598 5.704
Altre - 13 - - 13
Totale 8.313 1.436 6.877

Gli oneri da consolidato fiscale riflettono il debito nei confronti di Fondazione Fiera Milano per l'Ires teorica corrispondente all'imponibile positivo che è stato trasferito in capo alla consolidante al netto dell'utilizzo delle proprie perdite fiscali preesistenti all'avvio del consolidato nonché dell'ACE.

Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 3.353 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (3.360 migliaia di euro) e imposte differite passive (-7 migliaia di euro).

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:

(migliaia di euro)
Iscritte Iscritte a
a conto patrimonio
IMPOSTE DIFFERITE 31/12/18 economico netto 31/12/19
Differite attive
Ammortamenti e svalutazioni eccedenti 434 - 34 - 400
Fondi rischi e oneri 1.055 - 340 - 715
Svalutazione crediti 863 - 296 - 567
Perdite fiscali riportabili 2.808 - 2.808 - -
Costi per aumento capitale sociale 55 - - 55 -
Altre differenze temporanee 1.468 118 - 1.586
Totale 6.683 -3.360 -55 3.268
Differite passive
Ammortamenti avviamento ed altri 9.765 - 7 - 9.758
Altre differenze temporanee 18 - - 43 - 25
Totale 9.783 - 7 -43 9.733
Imposte differite nette - 3.100 - 3.353 - 12 - 6.465
di cui: Attività fiscali per imposte differite - -
Passività per imposte differite passive 3.100 6.465
RICONCILIAZIONE TRA CARICO D'IMPOSTA TEORICO ED EFFETTIVO AI FINI IRES (migliaia di euro)
Risultato prima delle imposte 44.459
Aliquota d'imposta applicabile per IRES 24,0%
Imposta IRES teorica 10.670
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Costi operativi non deducibili 492
Quota dividendi non tassati -1.364
Beneficio Ace -170
Carico d'imposta IRES effettivo 9.628
RICONCILIAZIONE TRA CARICO D'IMPOSTA TEORICO ED EFFETTIVO AI FINI IRAP (migliaia di euro)
EBIT 50.844
Costi non rilevanti ai fini IRAP 34.183
Base imponibile ai fini IRAP 85.027
Aliquota d'imposta applicabile per IRAP 3,9%
Imposta IRAP teorica 3.316
Differenze tra imposte teoriche ed effettive:
Effetti del cuneo fiscale -1.410
Altri 131
Carico d'imposta IRAP effettivo 2.037

La voce Imposte sul reddito include 6.288 migliaia di euro (598 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.

41) Risultato netto dell'esercizio

Il risultato netto dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 ammonta a 32.794 migliaia di euro, rispetto a 16.561 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.

42) Rapporti con parti correlate

Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura riguardante i principi di comportamento in materia di operazioni con parti correlate, come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione finanziaria annuale cui si rinvia.

I rapporti di Fiera Milano SpA con parti correlate sono stati di norma regolati a condizioni di mercato.

Nei prospetti della situazione patrimoniale e finanziaria, conto economico complessivo e rendiconto finanziario, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significative, sono stati evidenziati distintamente dalle voci di riferimento. Fiera Milano SpA, tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche, ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi dello Stato Patrimoniale e in 1 milione di euro la soglia per gli importi del Conto Economico.

Nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni poste in essere, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano", "Rapporti con Società Controllate", "Rapporti con Società in joint venture" e "Rapporti con Società Consociate".

Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano

I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.

I. Contratti di locazione immobiliare

Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fieristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.

In data 18 gennaio 2003, la Società aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il quartiere fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i quartieri espositivi dal 1° gennaio 2006.

Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei quartieri fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.

Per quanto riguarda il contratto di locazione del quartiere fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fino al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto, fissato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Con riferimento al Polo Urbano, le parti hanno concordato di confermare il canone di locazione vigente, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT. Successivamente, in data 8 maggio 2019 Fiera Milano ha raggiunto un accordo modificativo di tale canone che, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019, ha previsto una riduzione di 1.500 migliaia di euro all'anno, nonché l'esclusione dalla locazione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, in quattro rate trimestrali anticipate, un canone di locazione annuo pari a 1.413 migliaia di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT.

La modifica del contratto di locazione nei termini sopra descritti costituisce una modifica sostanziale di un'Operazione di Maggiore Rilevanza tra parti correlate. Pertanto, l'operazione è stata approvata in data 8 maggio 2019 - ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate - dal Consiglio di Amministrazione della Società, previo ottenimento del parere motivato favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 7 maggio 2019. Nei termini di legge, è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale e la sede operativa e amministrativa di Fiera Milano, sul sito internet e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato, un Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010. Con particolare riguardo alla suddetta procedura, si ricorda che Fiera Milano è una società quotata di minori dimensioni e, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del Regolamento Consob 17221/2010.

A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.

Il nuovo principio IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 ha introdotto un diverso trattamento contabile per i contratti di locazione in cui la Società opera come locatario. In particolare, per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta:

  • nello stato patrimoniale, la rilevazione di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso del bene (ROU Right Of Use), e di una passività (lease liability) rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto;
  • nel conto economico, la rilevazione degli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e degli interessi passivi maturati sulla lease liability, in luogo dei canoni di leasing operativi rilevati tra i costi operativi.

II. Liquidazione IVA di Gruppo

Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, a partire dal 1° gennaio 2002, Fiera Milano SpA ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione Fiera Milano, relativa alla liquidazione di Gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo per la Società.

III. Consolidato fiscale di Gruppo

A partire dall'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società Controllate italiane hanno esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è stata rinnovata per il triennio 2019, 2020 e 2021.

Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che siano state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.

IV. Contratto di fornitura di servizi

Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.

Il contratto prevede la fornitura di due tipologie di servizi: (i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; (ii) servizi specifici, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifiche da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.

V. Contratti di licenza d'uso del marchio Fiera Milano

In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi e uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.

Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Società nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano SpA per un periodo di tempo molto lungo e senza ulteriori oneri per il suo utilizzo. Si segnala che tale licenza si rinnova di anno in anno con scadenza al 31 dicembre 2032.

VI. Contratto di conto corrente di corrispondenza

In data 24 giugno 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.

Con il presente contratto, le parti hanno risolto per mutuo consenso il conto corrente di corrispondenza preesistente che è stato considerato prima rimessa del nuovo conto corrente di corrispondenza.

Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei quartieri fieristici e i sevizi resi tra le parti.

Il tasso fissato è pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.

Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.

Le fatture relative ai canoni di locazione dei quartieri fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei quartieri fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.

Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.

È facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.

La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.

VII. Piano di investimenti "Corporate Think Tank"

In data 14 maggio 2018, Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA tramite il quale si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corporate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti. Le parti concordano che per il coordinamento e l'alta sorveglianza delle attività di investimento Fondazione Fiera Milano, riconoscerà a Fiera Milano SpA una fee a valore di mercato pari al 4% sul valore totale dei relativi investimenti.

VIII. Attività di sviluppo e valorizzazione del marchio "Fiera Milano"

In data 17 dicembre 2019, Fondazione Fiera Milano, ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA per la valorizzazione del marchio "Fiera Milano" con un focus particolare sui mercati internazionali. L'accordo, ha previsto un concorso economico da parte di Fondazione Fiera Milano a fronte dell'attività svolta da Fiera Milano SpA, riconoscendo la connessione tra alcune delle attività di sviluppo e valorizzazione della posizione sul mercato di Fiera Milano SpA e la valorizzazione degli assets di proprietà di Fondazione Fiera Milano, con particolare riferimento al marchio "Fiera Milano". Le parti concordano che, nell'ambito del piano di sviluppo, Fondazione Fiera Milano riconoscerà a Fiera Milano SpA il rimborso dei costi sostenuti per lo svolgimento delle attività. Per le attività relative al 2019, Fondazione Fiera Milano riconosce un rimborso fino ad un importo massimo pari a 400 migliaia di euro mentre per le attività svolte negli anni 2020 e 2021 sarà riconosciuto un rimborso fino a complessivi 2.500 migliaia di euro per esercizio.

IX. Contratto di sublocazione immobiliare

In data 21 marzo 2019 Fiera Milano SpA ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew S.r.l., il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili S.p.A. (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%).

Rapporti con Società Controllate

Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società Controllate rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.

Nell'ambito del processo di riorganizzazione societaria finalizzato a ottenere una più efficiente gestione dei processi organizzativi, il rafforzamento del processo di accentramento e di gestione unitaria dei servizi strategici, Fiera Milano SpA presta i seguenti servizi nei confronti di alcune società Controllate per le seguenti funzioni di staff:

  • amministrazione finanza e controllo;
  • acquisti;
  • affari legali e societari;
  • risorse umane;
  • - Information Communication Technology.

Le società Controllate Fiera Milano Media SpA, Fiera Milano Congressi SpA e Nolostand SpA hanno in essere con Fiera Milano un contratto di licenza d'uso della denominazione "Fiera Milano" nei propri marchi. Il contratto relativo a Fiera Milano Media SpA ha durata fino al mese di dicembre 2021 mentre i contratti relativi a Fiera Milano Congressi SpA e Nolostand SpA scadranno nel mese di dicembre 2022 e non è previsto il rinnovo tacito alla scadenza. Il corrispettivo pattuito è pari a 100 euro per ciascuna delle società licenziatarie.

Fiera Milano SpA ha stipulato in data 22 novembre 2018 con decorrenza a partire dal 10 dicembre 2018 con le società Fiera Milano Congressi SpA, Fiera Milano Media SpA e Nolostand SpA un contratto di cash pooling che rileva i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 3 mesi (con floor pari a zero) più uno spread di mercato. Per l'esercizio 2019 si è applicato lo spread dello 0,75%. Si segnala che tale contratto resterà valido fino al 31 dicembre 2019, con rinnovo automatico di anno in anno, salvo disdetta di una delle parti.

Fiera Milano SpA presta pure servizi di comunicazione nei confronti delle società Controllate, anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.

I. Consolidato fiscale

Nell'esercizio 2007 Fiera Milano SpA, in qualità di soggetto consolidante e tutte le società Controllate italiane, in qualità di società consolidate, hanno optato ai fini dell'IRES per il regime del "consolidato fiscale nazionale". Tale consolidato era stato rinnovato di triennio in triennio fino all'esercizio 2015. A seguito del mancato rinnovo la partecipazione al consolidato si è interrotta. Permangono tuttavia taluni obblighi contrattuali a cui si fa riferimento nelle voci di bilancio.

II. Nolostand SpA

In data 2 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Nolostand SpA un accordo avente ad oggetto la fornitura in esclusiva di servizi di allestimento a favore di clienti della Capogruppo in occasione di manifestazioni, eventi e altre iniziative nei quartieri fieristici di fieramilano e fieramilanocity . In data 16 dicembre 2019 l'accordo è stato rinnovato per tenere conto di alcuni cambiamenti nella gestione operativa. Il corrispettivo pattuito è parametrato ai costi sostenuti più un margine a titolo di remunerazione. Si segnala che il contratto scade il 31 dicembre 2020 con rinnovo tacito di anno in anno.

In data 28 febbraio 2019 Fiera Milano SpA ha siglato con la Controllata Nolostand SpA un accordo avente ad oggetto le attività di supporto per il mantenimento annuale del Sistema di Gestione Qualità Aziendale di Fiera Milano SpA con validità ed efficacia dal 1° gennaio 2019 sino al 31 dicembre 2019.

III. Fiera Milano Media SpA

Fiera Milano SpA ha stipulato con Fiera Milano Media SpA un contratto con cui ha affidato in esclusiva alla Controllata la gestione della pubblicità relativa agli impianti di affissione di proprietà di Fiera Milano SpA e l'attività di promozione e marketing svolta nei confronti di clienti selezionati della Capogruppo. Fiera Milano Media SpA corrisponde a Fiera Milano SpA una percentuale del 35% da calcolarsi sul proprio fatturato relativo ai due incarichi. Il restante 65% resterà acquisito da parte della Controllata a titolo di compenso per le prestazioni oggetto dell'accordo.

IV. Made Eventi Srl

In data 16 dicembre 2019 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Made Eventi Srl un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 600 migliaia di euro. Il finanziamento si rinnova tacitamente di anno in anno, il tasso finito applicato è pari all'1,35%. Alla data del 31 dicembre 2019 il finanziamento risulta utilizzato per 300 migliaia di euro.

Rapporti con Società in joint venture

Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società in joint venture rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.

In data 21 febbraio 2016 Fiera Milano SpA ha sottoscritto con la società in joint venture Ipack Ima Srl un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro. Il finanziamento si rinnova tacitamente di anno in anno, il tasso finito applicato è pari all'1,50%. Alla data del 31 dicembre 2019 il finanziamento risulta utilizzato per 1.300 migliaia di euro. In data 3 aprile 2019 contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2018 la società ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 1.000 migliaia di euro. La quota di competenza di Fiera Milano SpA pari a 490 migliaia di euro è stata incassata nel mese di maggio 2019.

In data 17 dicembre 2019 la società in joint venture Hannover Milano Global Germany GmbH, contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2018 ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 8.193 migliaia di euro. La quota di competenza di Fiera Milano SpA pari a 3.225 migliaia di euro è stata incassata nel mese di dicembre 2019.

Rapporti con Società Consociate

Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società Conosciate rapporti che rientrano nell'ambito della normale attività di gestione.

In data 5 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Consociata Fiera Parking SpA società interamente posseduta da Fondazione Fiera Milano un contratto di affidamento della gestione dei parcheggi al servizio del centro espositivo fieramilanocity. Il contratto ha durata di sette anni a decorrere dal 1° settembre 2018 e si intende tacitamente rinnovato per pari periodo.

Le partite patrimoniali-finanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate sono riepilogate nel seguito.

(migliaia di euro) impianti e macchinari
Incrementi immobili,
delle attività in locazione
Incrementi diritti d'uso
Crediti commerciali
e altri non correnti
Crediti commerciali
e altri correnti
Rimanenze Attività finanziarie
correnti
diritto d'uso delle attività
Debiti finanziari relativi al
in locazione non correnti
Acconti diritto d'uso delle attività
Debiti finanziari relativi al
in locazione correnti
Altre passività finanziarie
correnti
Altre passività correnti Ricavi delle vendite
e delle prestazioni
Costi per servizi Costi per godimento
beni di terzi
Costi del personale Altre spese operative Proventi diversi Ammortamenti immobili,
impianti e macchinari e
attività per diritto d'uso
Proventi finanziari Oneri finanziari Imposte
Controllante:
Fondazione Fiera Milano 431.577 11.071 1.608 405.429 29.464 449 6.212 352 599 210 355 35.048 92 12.493 6.288
Controllate:
Fiera Milano Congressi SpA 1.242 10.874 449 2.203 516 167 120 988 2.266 65
Fiera Milano Media SpA 407 1 1.112 2.590 571 3.996 70 97 1.360 8 6
La Fabbrica del Libro SpA 1 17 9
Made Eventi Srl 13 300 9 13
Nolostand SpA 4 496 1 2.966 9.242 21 31.177 2 1.473 1.676 1 6
CIPA Fiera Milano
Publicações e Eventos Ltda
4 4
Fiera Milano Exhibitions
Africa Pty Ltd
114
Joint venture:
Ipack Ima Srl 21 1.305 218 74 11 4 206 312 501
MiCo DMC Srl 24 207 401 3 5.371 1 62
Hannover Milano Fairs
China Ltd
1 77
Hannover Milano Fairs
Shangai Ltd
4 1 415
Hannover Milano Global
Germany GmbH
3.225
Consociate:
Fiera Parking SpA 64 96 2
Totale parti correlate 4 431.577 11.071 3.811 210 1.605 405.429 222 29.464 15.401 19.042 3.676 41.859 169 1.869 308 4.785 35.048 6.102 12.570 6.288
Totale saldi di Bilancio - - 11.163 24.219 1.088 1.605 405.611 38.672 29.627 15.401 38.624 230.011 104.158 324 36.888 3.660 5.885 36.177 6.324 12.699 11.665
%Correlate/Bilancio - - 99% 16% 19% 100% 99,96% 1% 99% 100% 49% 2% 40% 52% 5% 8% 81% 97% 96% 99% 54%

FIERA MILANO SPA PARTITE PATRIMONIALI ED ECONOMICHE INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE AL 31 DICEMBRE 2019

Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2019, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.

(migliaia di euro)
RENDICONTO FINANZIARIO DELLE PARTI CORRELATE 2019 2018
Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa
Ricavi e proventi 8.461 15.323
Costi e oneri -44.207 -81.579
Proventi finanziari 6.102 6.028
Oneri finanziari -79 -12
Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) -12.491 -
Oneri da consolidato fiscale -6.288 -598
Variazione rimanenze 408 -348
Variazione crediti commerciali e altri 1.932 2.099
Variazione acconti 192 -1.789
Variazione altre passività correnti 3.133 818
Totale -42.837 -60.058
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni:
Materiali e Immateriali 4 -
Totale 4 -
Flusso derivante dalle attività finanziarie
Variazione crediti finanziari correnti 1.356 3.812
Variazione debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione -29.232 -
Variazione debiti finanziari correnti 9.431 3.293
Totale -18.445 7.105
Flusso finanziario dell'esercizio -61.278 -52.953

L'incidenza dei flussi finanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:

Flusso finanziario
derivante dalla
gestione operativa
Flusso finanziario
derivante dalle
attività di
investimento
Flusso finanziario
derivante dalle
attività finanziarie
Esercizio chiuso al 31.12.19:
Totale 81.826 -3.377 -31.490
Parti correlate -42.837 4 -18.445
Esercizio chiuso al 31.12.18:
Totale 12.587 7.744 -11.036
Parti correlate -60.058 - 7.105

43) Altre informazioni

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio 2019 non sono avvenute operazioni significative non ricorrenti, indicate ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Informativa richiesta dalla legge n.124/2017

Ai sensi della legge n. 124/2017 non vi sono contributi da segnalare. I "contributi in conto esercizio" compresi nella voce "Proventi diversi" si riferiscono al riconoscimento del credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali di cui all'art. 57-bis del decreto legge del 24 aprile 2017, nr. 50.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

L'epidemia Covid-19 (c.d. Coronavirus), che ha colpito la Cina a partire dal mese di gennaio 2020, ha imposto alle autorità cinesi la necessità di adottare provvedimenti per arginare i contagi, fra cui severe restrizioni alla circolazione di mezzi e persone.

In relazione alla successiva diffusione del Coronavirus in Italia, un Decreto governativo ha disposto, tra le altre misure, la sospensione delle manifestazioni fieristiche fino alla data del 3 aprile 2020. Nel frattempo, la Società, anche in collaborazione con gli organizzatori terzi, ha già ripianificato le principali manifestazioni previste nei primi mesi dell'anno in date successive. A titolo esemplificativo, Il Salone del Mobile, inizialmente previsto ad aprile, si terrà dal 16 al 21 giugno 2020 e Mostra Convegno Expocomfort, inizialmente prevista a marzo, si terrà dall'8 all'11 settembre 2020.

Informazioni ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Nella tabella sottostante vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi resi dalla società di revisione.

(migliaia di euro)
Società erogante
il servizio
Corrispettivi
esercizio 2019
Revisione legale EY SpA 194
Altri servizi (*) EY SpA 53
Altri servizi (**) EY SpA 20
Totale 267

(*) Procedure concordate di revisione

(**) Revisione limitata della dichiarazione non finanziaria

Compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche

I Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società.

I Dirigenti strategici sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci e del Chief Financial Officer.

La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, ammonta a 2.793 migliaia di euro (2.768 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) ed è così suddivisa alla pagina seguente:

(migliaia di euro)
2019
COMPENSI Amministratori Sindaci Altri
Benefici a breve termine 681 120 1.137
Benefici successivi al rapporto di lavoro - - 76
Altri benefici a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - -
Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" - - 779
Totale 681 120 1.992

Il costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" comprende il valore delle stock grant assegnate per 540 migliaia di euro e la quota cash per 239 migliaia di euro.

(migliaia di euro)
2018
COMPENSI Amministratori Sindaci Altri
Benefici a breve termine 680 116 1.108
Benefici successivi al rapporto di lavoro - - 85
Altri benefici a lungo termine - - -
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - -
Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" - - 779
Totale 680 116 1.972

Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2019 è pari a 625 migliaia di euro (614 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Rho (Milano), 10 marzo 2020

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Lorenzo Caprio

ALLEGATO N. 1

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE ED IN JOINT VENTURE PER L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2019

(art 2427 c.1 n.5 c.c)

(dati in migliaia di euro)
Capitale Patrimonio netto Risultato d'esercizio Quota di Valore
Denominazione Sede sociale Totale Pro-quota Totale Pro-quota possesso in bilancio
Imprese controllate:
Fiera Milano Congressi SpA Milano 2.000 7.774 7.774 4.326 4.326 100,00% 12.200
Fiera Milano Media SpA Milano 2.803 2.421 2.421 -39 -39 100,00% 7.618
Made Eventi Srl * Milano 1.100 1.775 1.065 -459 -275 60,00% 1.860
Nolostand SpA Milano 7.500 6.514 6.514 462 462 100,00% 13.390
CIPA Fiera Milano Publicações e
Eventos Ltda
San Paolo
Brasile
21.698 2.580 2.580 -735 -735 99,99% 2.202
Fiera Milano Exhibitions
Africa Pty Ltd
Cape Town - 688 688 52 52 100,00% 415
Fiera Milano India Pvt Ltd Nuova Delhi 249 53 53 -8 -8 99,99% 53
Limited Liability Company
Fiera Milano
Mosca 143 26 26 -7 -7 100,00% -
Totale 37.738
Joint venture:
Hannover Milano Global Germany
GmbH
Hannover
Germania
25 23.228 11.382 10.421 5.106 49,00% 10.990
Ipack Ima Srl Milano 20 2.713 1.329 -1.269 -622 49,00% 2.407
Totale 13.397

* Il risultato di esercizio si riferisce al periodo compreso tra il 1° luglio 2019 e il 31 dicembre 2019 data di chiusura dell'esercizio sociale.

Per le società controllate è stata indicata anche la percentuale di partecipazione indiretta al capitale ordinario.

ALLEGATO N. 2

PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI ESSENZIALI DELL'ULTIMO BILANCIO DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO (ART. 2429 C.4 C.C.). PRINCIPI CONTABILI ITALIANI:

(dati in migliaia di euro)

Fiera Milano Congressi SpA 31/12/19 31/12/18
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 39.883 34.134
Risultato netto 4.326 2.266
Patrimonio netto 7.774 5.714
Posizione finanziaria netta (disponibilità) -11.750 -10.544
Fiera Milano Media SpA 31/12/19 31/12/18
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 11.114 11.299
Risultato netto -39 58
Patrimonio netto 2.421 2.460
Posizione finanziaria netta (disponibilità) -1.552 -1.379
Made Eventi Srl * 31/12/19 31/12/18
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 34 -
Risultato netto -459 -
Patrimonio netto 1.775 -
Posizione finanziaria netta (disponibilità) 145 -
Nolostand SpA 31/12/19 31/12/18
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 36.447 35.580
Risultato netto 462 729
Patrimonio netto 6.514 6.052
Posizione finanziaria netta (disponibilità) -3.165 -778

* I dati si riferiscono al periodo compreso tra il 1° luglio 2019 e il 31 dicembre 2019 data di chiusura dell'esercizio sociale.

ALLEGATO N. 2

PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI ESSENZIALI DELL'ULTIMO BILANCIO DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO (ART. 2429 C.4 C.C.). PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS:

CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda (dati in migliaia di reais) 31/12/19 31/12/18
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 15.338 30.310
Risultato netto -3.246 2.588
Patrimonio netto 11.650 11.678
Posizione finanziaria netta (disponibilità) -5.563 -1.468
Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd (dati in migliaia di rand sudafricano) 31/12/19 31/12/18
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 12.948 12.639
Risultato netto 834 -43
Patrimonio netto 10.854 10.020
Posizione finanziaria netta (disponibilità) -12.344 -12.430
Fiera Milano India Pvt Ltd (dati in migliaia di rupie) 31/12/19 31/12/18
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - -
Risultato netto -670 -441
Patrimonio netto 4.213 4.883
Posizione finanziaria netta (disponibilità) -4.409 -4.911
Limited Liability Company Fiera Milano (dati in migliaia di rubli) 31/12/19 31/12/18
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - -
Risultato netto -526 -6.863
Patrimonio netto 1.797 -3.078
Posizione finanziaria netta (disponibilità) -1.793 -2.593

ALLEGATO N. 2 PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI ESSENZIALI DELL'ULTIMO BILANCIO DELLE SOCIETÀ IN JOINT VENTURE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO (ART. 2429 C.4 C.C.). PRINCIPI CONTABILI ITALIANI:

(dati in migliaia di euro)
Ipack Ima Srl 31/12/19 31/12/18
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - 16.934
Risultato netto -1.269 3.978
Patrimonio netto 2.713 5.288
Posizione finanziaria netta (disponibilità) 704 -2.182

PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI ESSENZIALI DELL'ULTIMO BILANCIO DELLE SOCIETÀ IN JOINT VENTURE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO (ART. 2429 C.4 C.C.). PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS:

(dati in migliaia di euro)
Hannover Milano Global Germany GmbH 31/12/19 31/12/18
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 53.080 44.215
Risultato netto 10.421 7.978
Patrimonio netto 23.228 20.850
Posizione finanziaria netta (disponibilità) -27.072 -23.330

ATTESTAZIONE RELATIVA AL BILANCIO DI ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA 5 DEL D.LGS. DEL 24 FEBBRAIO 1998, N. 58

  • 1. I sottoscritti, Fabrizio Curci, in qualità di Amministratore Delegato, e Marco Pacini, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Fiera Milano SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • - l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • - l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso dell'esercizio al 31 dicembre 2019.
  • 2. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Rho (Milano), 10 marzo 2020

Firmato Firmato Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Fabrizio Curci dei documenti contabili societari Marco Pacini

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI, AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D.LGS. N. 58/98 E DELL'ART. 2429 DEL CODICE CIVILE

Tipologia di servizi Descrizione dei Servizi ΕY
Importe in
E migliaia
Altri servizi Procedure di revisione concordate
Altri servizi Servizi professionali 23
Altri servizi Procedure concordate di revisione 28
Totale Servizi 104

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 20123 Milano ey.com

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com ai sensi dell' art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell' art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Fiera Milano S.p.A. Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Agli Azionisti della Fiera Milano S.p.A. Giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. (la Società),

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Giudizio A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. (la Società), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal prospetto del conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Elementi alla base del giudizio

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del

Elementi alla base del giudizio bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

A member firm of Ernst & Young Global Limited

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

Aspetto chiave Risposte di revisione
Valutazione degli avviamenti, delle attività
immateriali a vita definita e delle
partecipazioni
Gli avviamenti, le attività immateriali a vita Le procedure di revisione in risposta all'aspetto
definita e le partecipazioni ammontano al 31 chiave hanno riguardato, tra l'altro: (i) l'analisi
dicembre 2019 rispettivamente a euro 70,1 della procedura e dei controlli chiave posti in
milioni, a euro 11,1 milioni e a euro 51,2 essere dalla società in merito alla valutazione
milioni. Gli avviamenti e le attività immateriali a dell'avviamento, delle attività a vita utile
vita utile definita sono stati allocati alle Cash definita e delle partecipazioni; (ii) la
Generating Unit (CGU). verifica del perimetro delle CGU e
L'avviamento è sottoposto a una sistematica dell'allocazione dei rispettivi valori
verifica di recuperabilità (impairment test) contabili; (iii) l'analisi della relazione
effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o dell'esperto incaricato dalla direzione che ha
con cadenze più brevi, qualora emergano assistito la società nell'impairment test,
indicatori di perdite di valore. Le attività nonché la valutazione della sua competenza,
immateriali a vita definita oggetto di capacità e obiettività; (iv) l'esame delle
ammortamento e le partecipazioni, sono altresì
sottoposte ad impairment test qualora
assunzioni significative alla base delle
proiezioni dei flussi di cassa, tra cui il costo
emergano indicatori di perdite di valore. I medio ponderato del capitale, il tasso di
processi e le modalità di valutazione e attualizzazione ed i tassi di crescita di lungo
determinazione del valore recuperabile di periodo utilizzati nella definizione del valore
ciascuna CGU, determinato in termini di valore terminale e le analisi di sensitività; (v) l'analisi
d'uso, delle attività immateriali a vita utile degli scostamenti rispetto alle previsioni
definita e delle partecipazioni sono basate su effettuate dalla Società nei precedenti esercizi;
assunzioni a volte complesse che per loro natura (vi) il ricalcolo della correttezza matematica
implicano il ricorso al giudizio degli dell'impairment test; (vii) l'analisi della
amministratori, in particolare con riferimento coerenza delle previsioni dei flussi di cassa
alla previsione dei loro flussi di cassa futuri, futuri di ciascuna CGU con il business plan per
relativi sia al periodo previsto nel business plan il periodo 2020-2023.
2020-2023, e alla determinazione dei flussi di Nelle nostre verifiche ci siamo avvalsi anche
cassa normalizzati alla base della stima del dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di
valore terminale e alla determinazione dei tassi valutazione che ci hanno assistito nella
di crescita di lungo periodo e di attualizzazione valutazione delle assunzioni e della
applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri. metodologia utilizzata dalla Società e che
La verifica del valore recuperabile degli hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed
avviamenti, delle attività immateriali a vita effettuato delle analisi di sensitività sulle
definita e delle partecipazioni è stata ritenuta assunzioni chiave.
significativa nell'ambito della revisione in Abbiamo infine verificato l'informativa fornita
relazione alla rilevanza dei valori in bilancio nelle note al bilancio in relazione alla
delle attività in oggetto ed in considerazione del valutazione degli avviamenti, delle attività
giudizio richiesto e della complessità delle
assunzioni utilizzate nella stima del valore
immateriali a vita definita e delle
partecipazioni.
recuperabile.
La Società ha fornito l'informativa in merito alla
natura ed al valore delle assunzioni utilizzate
rispettivamente nella nota 4 "Avviamenti", nella
nota 5 "Attività immateriali a vita definita" e
nella nota 6 "Partecipazioni".
Aspetto chiave Risposte di revisione
Prima applicazione dell'IFRS 16 – Leasing:
In data 1 gennaio 2019 è entrato in vigore il
nuovo International Financial Reporting
Standard 16 – Leasing (''IFRS 16''), relativo alla
contabilizzazione dei contratti di locazione.
Il nuovo principio prevede che, per i contratti di
locazione passiva, il locatario iscriva tra gli attivi
fissi il diritto d'uso acquisito a fronte della
passività finanziaria rappresentata dal valore
attuale dei canoni di locazione.
La Società, in accordo con quanto previsto dal
IFRS 16, ha provveduto a riportare informativa,
nella nota 1.2 «Nuovi principi contabili,
interpretazioni e modifiche adottati», degli
impatti derivanti dalla prima applicazione del
principio a partire dal 1 gennaio 2019.
La Società ha iscritto, al 1 gennaio 2019,
attività per diritti d'uso e passività finanziarie
per Euro 483,5 milioni.
L'elevato grado di giudizio professionale
richiesto dalla transizione all'IFRS 16 e l'utilizzo
di assunzioni e stime per l'adozione del principio
in relazione alla durata del leasing e alla
definizione del tasso di finanziamento
unitamente alla significatività degli impatti sul
bilancio d'esercizio, ha per noi rappresentato un
aspetto chiave della revisione.
Le nostre procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
(i) l'analisi delle politiche contabili e delle
assunzioni utilizzate dalla Direzione Aziendale
nel processo di adozione del principio; (ii) la
verifica dell'efficacia del sistema di controlli
interno posto in essere dalla Direzione a presidio
dell'area; (iii) la verifica della corretta
valutazione delle clausole di rinnovo e della
corretta determinazione del tasso di
attualizzazione utilizzato; (iv) la verifica dei
movimenti intercorsi durante l'esercizio.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza
dell'informativa fornita nelle note illustrative del
bilancio sulla base dell'aderenza della stessa
rispetto a quanto previsto dal principio contabile
internazionale IFRS 16.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • · abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • · siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Fiera Milano S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Fiera Milano S.p.A. al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Milano, 24 marzo 2020

DELIBERAZIONI DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

L'Assemblea ordinaria degli Azionisti, tenutasi il giorno 20 aprile 2020, ha deliberato

1) Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019, Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e Relazione del Collegio Sindacale, Relazione della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 ex D.Lgs. n. 254/2016.

di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative ed integrative ai prospetti contabili, che evidenzia un utile netto di Euro 32.793.582,39 (trentaduemilioni settecentonovantatremilacinquecentottantadue virgola trentanove) così come presentato dal Consiglio di Amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti, nonché la relativa Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione.

2) Destinazione dell'utile di esercizio 2019.

di destinare l'Utile dell'esercizio di Euro 32.793.582,39 (trentaduemilioni settecentonovantatremilacinque centottantadue virgola trentanove), come segue:

  • di distribuire un dividendo ordinario lordo di Euro 0,13 (zero virgola tredici) per ciascuna azione ordinaria avente diritto, a valere sull'ammontare dell'utile dell'esercizio 2019;
  • • di riportare a nuovo l'importo dell'utile di esercizio che residua al netto della distribuzione di cui sopra;
  • • di stabilire che il pagamento del dividendo avvenga per ciascuna azione ordinaria avente diritto il 6 (sei) maggio 2020 (duemilaventi), con data di stacco 4 (quattro) maggio 2020 (duemilaventi), in conformità al calendario di Borsa Italiana, e record date il 5 (cinque) maggio 2020 (duemilaventi).

3.1) determinazione del numero dei componenti

di stabilire in nove il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione.

3.2) determinazione della durata in carica

di stabilire che il nuovo Consiglio di Amministrazione rimarrà in carica per tre esercizi, e quindi fino alla assemblea convocata per approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.

3.3) nomina dei Consiglieri mediante voto di lista

di nominare Amministratori i soggetti indicati nella lista presentata Socio Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano e quindi i seguenti Signori, senza esonero dal divieto di concorrenza di cui all'articolo 2390 del codice civile:

  • • Antonio Caorsi, in qualità di Presidente
  • • Fabrizio Curci
  • • Alberto Baldan
  • • Stefania Chiaruttini
  • • Anna Gatti
  • • Francesca Golfetto
  • • Angelo Meregalli
  • • Marina Natale
  • • Elena Vasco

3.4) nomina del Presidente

di nominare Antonio Caorsi quale Presidente del Consiglio di Amministrazione.

3.5) determinazione del compenso

di stabilire i seguenti compensi per i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione:

  • • un compenso fisso annuo spettante al Presidente del Consiglio di Amministrazione pari ad Euro 107.000,00 pro rata temporis, fermo il rimborso delle spese documentate sostenute per l'esercizio della funzione;
  • • un compenso fisso annuo spettante a ciascuno degli altri Amministratori pari ad Euro 35.000,00, per complessivi Euro 280.000,00, pro rata temporis, fermo il rimborso delle spese documentate sostenute dagli stessi per l'esercizio della funzione;
  • • la corresponsione di un gettone di presenza pari ad Euro 350,00 a ciascun Consigliere per ogni riunione consiliare a cui lo stesso abbia partecipato.

restando ferma la competenza del Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, di determinare la remunerazione per gli Amministratori investiti di particolari cariche ai sensi dell'art. 17.7 dello Statuto sociale.

4.1) approvazione della prima sezione

di approvare il contenuto della Sezione Prima della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D. Lgs. 58/98, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, ed in particolare degli Amministratori con particolari cariche, dei componenti dei Comitati e dei Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica.

4.2) voto consultivo sulla seconda sezione

in senso favorevole al contenuto della Sezione Seconda della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D. Lgs. 58/98, relativa ai compensi attribuiti ai membri del Consiglio di Amministrazione, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché ai componenti del Collegio Sindacale della Società.

5) Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie a norma degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice Civile, previa revoca della delibera assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 18 aprile 2019.

(Relazione ex art. 73 e Allegato 3A del Regolamento Emittenti)

  • 1) di revocare la delibera di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie adottata dall'Assemblea ordinaria degli azionisti del 18 aprile 2019;
  • 2) di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 cod. civ. e ss., ad acquistare azioni proprie della Società, per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità di seguito riportate:
  • • l'acquisto può essere effettuato in una o più volte, entro 18 mesi dalla data della presente deliberazione;
  • • il corrispettivo per l'acquisto di ciascuna azione non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto;
  • • il numero massimo delle azioni acquistate non potrà, incluse le azioni possedute dalla Società e dalle società controllate, eccedere il 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale;
  • • gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati in una o più volte, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili, ivi incluse, eventualmente, le prassi di mercato ammesse. Le operazioni di acquisto di azioni proprie dovranno essere effettuate nel rispetto delle condizioni di cui all'articolo 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 e in conformità a quanto previsto dall'art. 132 del D.Lgs. 58/98, dall'art. 144-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971, e da ogni altra normativa, anche comunitaria, applicabile;
  • 3) di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, a disporre in tutto o in parte, senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate anche prima di aver esaurito gli acquisti; le cessioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita nei mercati regolamentati e/o non regolamentati ovvero fuori mercato, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell'acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione a favore di azionisti. Il prezzo di cessione non dovrà essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto. Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria. Qualora le azioni siano utilizzate nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque per qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Fiera Milano;
  • 4) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso al suo Presidente e all'Amministratore Delegato in carica, in via tra loro disgiunta, ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le cessioni e comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di procuratori, ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorità competenti.

FIERA MILANO SPA

Sede legale: Piazzale Carlo Magno, 1 - Milano Sede operativa e amministrativa: S.S. del Sempione n. 28 - Rho (Milano) Capitale Sociale Euro 42.445.141,00 interamente versato Registro Imprese, C.F. e P. IVA 13194800150 - R.E.A. n. 1623812

Numero verde: 800820029 Tel. +39 02 4997.1 Fax. +39 02 4997.7379 email: [email protected]

Aprile 2020 Questo documento è consultabile anche sul sito www.fieramilano.it

Progetto grafico e impaginazione Sunday, Torino

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.