Annual Report • Apr 20, 2020
Annual Report
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2019
PARTE PRIMA
| 5 | 6 | 8 |
|---|---|---|
| Mission | Lettera agli Azionisti |
Storia del Gruppo |
| 10 | 12 | 13 |
| Struttura del Gruppo |
Business Principles |
Highlights |
| 14 | 15 | 16 |
| Fiera Milano in borsa |
Strategia | Organi Sociali e Società di revisione |
| 18 | 22 | |
| Convocazione di Assemblea Ordinaria |
Integrazione Convocazione di Assemblea |
Ordinaria
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
Relazione della Società di revisione
Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2019
Bilancio di esercizio di Fiera Milano SpA al 31 Dicembre 2019
Attestazione relativa al Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58
Attestazione relativa al Bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della Società di revisione
Deliberazioni dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti
Fiera Milano è strumento di crescita e internazionalizzazione delle imprese
Concorre allo sviluppo dell'economia
Promuove il progresso socioeconomico del territorio in cui è inserita
Essere tra i maggiori player internazionali del settore fieristico
Offrire alle aziende la piattaforma di business più efficace per farsi conoscere, avviare proficui contatti e moltiplicare le opportunità di business
Favorire l'incontro delle diverse culture aziendali, lo scambio di conoscenze ed esperienze, lo stimolo all'innovazione
Presidiare le nuove aree di crescita nel mondo, supportando l'esportazione del made in Italy
Signori Azionisti,
il 2019 si chiude con un utile netto consolidato di 34,3 milioni di euro, un record nella storia di Fiera Milano. I risultati conseguiti sono stati ampiamente superiori al target definito nel Piano Strategico 2018-2022 presentato nel maggio 2018. Tutto questo è stato possibile grazie all'ottima performance commerciale del business fieristico e congressuale. Hanno contribuito al raggiungimento dei risultati anche efficienze gestionali per azioni già avviate nell'esercizio 2018.
Tra le manifestazioni in calendario in Italia meritevoli di menzione: Host, fiera biennale direttamente organizzata, che ha raggiunto un ulteriore record storico con oltre 200.000 presenze (+8% rispetto alla precedente edizione), confermandosi la manifestazione leader mondiale del mondo dell'ospitalità professionale. Tra le manifestazioni annuali, il Salone del Mobile ha registrato un incremento di presenze del 12% rispetto all'edizione comparabile del 2017, che proponeva le stesse biennali Euroluce e Works 3.0. è stata altresì confermata l'attrattività internazionale di Milano e del Centro Congressi MiCo con la presenza di prestigiosi eventi associativi quali il World Congress of Dermatology e la Convention Lions Club International.
Nel corso dell'anno siamo stati impegnati nell'esecuzione delle linee di sviluppo del Piano Strategico. Tra le iniziative nell'ambito del rafforzamento delle manifestazioni direttamente organizzate, la Società ha acquisito la maggioranza di Made Eventi S.r.l., organizzatrice di MADE expo, fiera biennale internazionale nel settore dell'architettura e delle costruzioni. Il settore di riferimento di MADE expo è sinergico con la fiera Sicurezza, che vede tra le soluzioni proposte anche quelle relative al building automation, oltre che con FISP, fiera internazionale per la sicurezza e la protezione, organizzata dal Gruppo Fiera Milano a San Paolo in Brasile. Nel corso del 2019 la Società ha acquisito, inoltre, il marchio di manifestazione Cartoomics e la maggioranza del marchio Milan Games Week, manifestazioni dedicate al settore del fumetto, gaming ed entertainment, in grado di attirare un pubblico giovane.
È proseguito lo sviluppo dei servizi, e in particolare degli allestimenti, che rappresenta una delle principali linee di crescita del Piano Strategico. In questo ambito, la Società ha siglato un accordo di partnership commerciale con Allestimenti Benfenati, azienda che vanta un'esperienza pluriennale nel mondo degli allestimenti e installazioni personalizzati. L'accordo consentirà di valorizzare le rispettive capacità di espansione commerciale nel mercato fieristico, spaziando anche su eventi che si realizzano fuori dal perimetro fieristico.
Il Gruppo Fiera Milano ha accelerato la sua strategia dedicata alla Digital Transformation dei quartieri fieristici e del MiCo. Questo percorso, iniziato nel 2018, ha visto avviare, a fine 2019, una collaborazione con Samsung SDS, azienda del Gruppo di riferimento che si occupa di trasformazione digitale e innovazione. L'obiettivo è quello di garantire ai quartieri la possibilità di offrire ulteriori servizi di qualità al visitatore, espositore e organizzatore, e di assicurare una sempre migliore customer experience. Samsung SDS metterà a disposizione la sua esperienza e conoscenza nei processi di trasformazione digitale grazie anche al suo Digital Transformation Framework che mira a sfruttare le soluzioni tecnologiche a sostegno dell'innovazione digitale in vari settori.
Nel processo di sviluppo digitale rientra, tra gli altri, l'installazione - prevista nel 2020 - della nuova infrastruttura di segnaletica digitale (age system) presso i quartieri fieristici e MiCo. Composta da un sistema innovativo di schermi ad alta risoluzione adattabili ad una grande varietà di applicazioni, la nuova segnaletica renderà unica l'esperienza di visita nelle manifestazioni fieristiche e negli eventi.
Lo sviluppo infrastrutturale rientra in un più ampio piano investimenti, già sostenuto da Fondazione Fiera Milano, in qualità di proprietaria degli asset, per circa 50 milioni di euro nel periodo 2018-2019, diretto a rendere ancor più competitivi i quartieri fieristici e il centro congressuale. Ulteriori investimenti sono previsti per il triennio 2020-2023 per complessivi 75 milioni circa.
Con riferimento allo sviluppo delle attività all'estero, in ottobre si è tenuta a Shanghai la prima edizione di E-Pack Tech, evento internazionale dedicato alle tecnologie e alle soluzioni di confezionamento progettate per il mercato dell'e-commerce in Cina. La manifestazione si è svolta all'interno di CeMAT Asia, fiera di riferimento per la Cina dedicata alla movimentazione interna, all'automazione tecnologica, ai sistemi di trasporto e logistica.
Importanti efficienze gestionali sono state raggiunte nell'esercizio, in particolare in Italia. In questo ambito rientra anche un piano di razionalizzazione della struttura societaria del Gruppo, già avviato nel 2018. In particolare, è stata liquidata la controllata La Fabbrica del Libro, detenuta al 51% ed è stata fusa la società Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda nella propria controllata CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda.
Nel 2019 il mercato finanziario ha riconosciuto al titolo Fiera Milano un apprezzamento del 65%, rispetto alla performance degli indici FTSE Italia All-Share e FTSE Italia STAR, rispettivamente pari a 27% e 28%.
La forte solidità patrimoniale della Società ci consente di affrontare la situazione di incertezza derivante dall'emergenza sanitaria sorta a partire dal mese di gennaio 2020.
Continueremo a riporre il nostro impegno nell'esecuzione del Piano Strategico al fine di creare valore per tutti gli stakeholder.
Lorenzo Caprio Fabrizio Curci
Il Presidente L'Amministratore Delegato
Venezia, la Fiera Campionaria una sede stabile nell'area ora Vengono aperti i tre nuovi grandi padiglioni dell'area Portello, che incrementano di 74mila metri quadrati lordi la superficie espositiva di Fiera Milano, portandola a 348mila metri.
In dicembre Fiera Milano SpA viene ammessa alla quotazione a Borsa Italiana. Fiera Milano amplia il suo raggio di azione attraverso l'acquisizione di importanti organizzatori di manifestazioni ed estende la gamma di servizi offerti in ambito di allestimenti, ristorazione, editoria tecnica e internet.
Nasce a Milano, sui Bastioni di Porta Internazionale, che nel 1923 trova occupata da fieramilanocity.
1920 1946 1997 2000 2002 2005
Il 31 marzo apre il nuovo quartiere di Fiera Milano, che si trasferisce nell'hinterland milanese, a Rho, con un complesso di 345mila metri quadrati espositivi. Del quartiere cittadino restano in attività alcuni padiglioni.
In febbraio l'Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano diventa fondazione di diritto privato. In ottobre entra in attività Fiera Milano SpA a cui Fondazione affida gestione degli spazi, organizzazione mostre e erogazione dei servizi espositivi e congressuali.
Il 12 settembre la Fiera Campionaria Internazionale inaugura la nuova Fiera Milano, ricostruita dopo i pesanti bombardamenti subiti nella Seconda Guerra Mondiale.
Viene avviato un processo di internazionalizzazione con la sottoscrizione di una joint venture extra Europa con Deutsche Messe, proprietaria del quartiere di Hannover.
Fiera Milano è Official Partner for Operations di EXPO 2015 e fornisce servizi di allestimento, logistica, gestione delle strutture sia per l'evento che per alcuni Paesi partecipanti.
Il Gruppo Fiera Milano avvia il processo di trasformazione digitale che coinvolge i quartieri espositivi con l'obiettivo di garantire sempre più servizi di qualità al visitatore, espositore e organizzatore, attraverso una migliore customer experience.
2008 2011
Vede la luce MiCo, il più grande e moderno centro congressuale in Europa capace di ospitare fino a 18.000 persone gestito da Fiera Milano Congressi e realizzato da Fondazione Fiera Milano, tramite la riconversione di parte di fieramilanocity.
2015
2018
2019
Fiera Milano presenta un nuovo Piano Strategico 2018-2022 focalizzato su quattro linee strategiche: sviluppo del portafoglio di manifestazioni di terzi e del business congressuale; valorizzazione dei servizi; rafforzamento delle manifestazioni direttamente organizzate; espansione del business internazionale.
Struttura del Gruppo
ATTIVITÀ FIERISTICHE ITALIA ATTIVITÀ FIERISTICHE ESTERO
I principi definiti nel Piano Strategico 2018-2022 cui il Gruppo si ispira
per cogliere ogni opportunità proveniente dal mercato
per una perfetta e agile performance, una maggiore efficienza operativa attraverso un rigoroso controllo dei costi e una organizzazione efficace
un unico gruppo integrato
diretto a favorire il coinvolgimento della popolazione aziendale, rafforzare la responsabilizzazione, premiare le migliori performance
Fiera Milano SpA è quotata nel segmento STAR del mercato regolamentato di Borsa Italiana SpA dal 12 dicembre 2002.
Il segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) è il segmento del Mercato Telematico Azionario sul quale vengono negoziati titoli con capitalizzazione compresa tra 40 milioni ed 1 miliardo di euro emessi da società che si impegnano a soddisfare elevati requisiti in materia di corporate governance e di informativa societaria.
Nel grafico sotto riportato è indicato l'andamento del titolo Fiera Milano nel 2019, raffrontato a quello degli indici FTSE Italia All-Share e FTSE Italia STAR. Nel periodo il titolo Fiera Milano ha registrato una performance del 65%, ampiamente superiore a quella degli indici FTSE Italia All-Share e FTSE Italia STAR, rispettivamente pari a 27% e 28%.
| Quotazioni (euro) | Capitalizzazione (milioni di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 02/01/2019 |
massima | minima | al 30/12/2019 |
al 02/01/2019 |
massima | minima | al 30/12/2019 |
|
| Fiera Milano | 3,39 | 5,82 | 3,20 | 5,48 | 244 | 419 | 230 | 394 |
le potenzialità dei siti espositivi e congressuali
del portafoglio di manifestazioni di terzi e del business congressuale
nei settori industriali di riferimento
dei servizi
il capitale umano
delle manifestazioni direttamente organizzate
del business internazionale
| Lorenzo Caprio | Presidente |
|---|---|
| Fabrizio Curci | Amministratore Delegato* |
| Alberto Baldan | Consigliere** |
| Stefania Chiaruttini | Consigliere** |
| Gianpietro Corbari | Consigliere** |
| Francesca Golfetto | Consigliere** |
| Angelo Meregalli | Consigliere** |
| Marina Natale | Consigliere*** |
| Elena Vasco | Consigliere** |
* Fabrizio Curci riveste il ruolo di Amministratore Delegato della Società dal 1° settembre 2017.
** Consigliere indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3 del D.Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998 e ai sensi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.
*** Marina Natale ha ricoperto l'incarico di Amministratore Delegato della Società sino al 31 agosto 2017.
Stefania Chiaruttini Francesca Golfetto Angelo Meregalli
Elena Vasco Alberto Baldan Marina Natale
Riccardo Raul Bauer Presidente Daniele Federico Monarca Sindaco effettivo Mariella Tagliabue Sindaco effettivo Daniele Beretta Sindaco supplente Marina Scandurra Sindaco supplente
Marco Pacini
Piero Antonio Capitini Luigi Bricocoli Jean Paule Castagno
Il mandato del Consiglio di Amministrazione è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 21 aprile 2017 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il Bilancio al 31 dicembre 2019.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha la facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni o utili per il raggiungimento degli scopi sociali, con esclusione soltanto di quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.
Il Presidente, oltre alla rappresentanza Legale, ha tutti poteri previsti sia dalle vigenti disposizioni di legge che dallo Statuto Sociale svolgendo, altresì, le attività di cura e implementazione delle relazioni esterne istituzionali.
L'Amministratore Delegato ha tutti i poteri relativi alla gestione e amministrazione ordinaria della Società, con esclusione dei poteri che, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e dello Statuto Sociale, sono riservati alla competenza del Consiglio di Amministrazione.
Il mandato del Collegio Sindacale è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 23 aprile 2018 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il Bilancio al 31 dicembre 2020.
L'incarico, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi 2014-2022.
FIERA MILANO S.p.A. Sede legale in Milano, Piazzale Carlo Magno 1 Sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 Capitale Sociale euro 42.445.141,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, Codice fiscale e P. IVA 13194800150
L'Assemblea di Fiera Milano SpA (di seguito, la "Società") è convocata in unica convocazione presso l'Auditorium del Centro Servizi del quartiere fieristico, Strada Statale del Sempione n. 28, Rho (MI) (disponibilità di parcheggio riservato con ingresso da Porta Sud), per il giorno 20 aprile 2020 alle ore 15.00, per discutere e assumere le deliberazioni inerenti e conseguenti alle materie del seguente
Il capitale sociale sottoscritto e versato della Società è pari ad euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00) ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni prive del valore nominale. Le azioni sono indivisibili e danno diritto ad un voto ciascuna, ad eccezione delle azioni proprie che sono prive di tale diritto. Alla data odierna, la Società possiede n. 939.018 azioni proprie, pari a 1,31% del capitale sociale.
Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale della Società possono richiedere, per iscritto, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso e, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 126-bis del D.Lgs 58/98 (di seguito, il "TUF") e dall'art. 10.3 dello Statuto sociale, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. Tali domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, dovranno pervenire alla Società mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] o all'indirizzo di posta elettronica [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations). Entro detto termine e con le medesime modalità deve essere trasmessa al Consiglio di Amministrazione della Società una relazione che riporti la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate, ovvero quella relativa alle ulteriori proposte di deliberazioni presentate su materie già all'ordine del giorno. La Società mette a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione della notizia dell'integrazione o della presentazione, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1, TUF. La richiesta di integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposti.
Ai sensi di legge e dell'art. 12 dello Statuto sociale, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario abilitato in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. 7 aprile 2020, c.d. "record date"); le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Pertanto, coloro che risulteranno titolari delle azioni della Società solo successivamente a tale data non saranno legittimati a intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. entro il 15 aprile 2020). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. Si rammenta che la comunicazione alla Società è effettuata dall'intermediario abilitato, su richiesta del soggetto cui spetta il diritto.
Non è prevista alcuna procedura di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.
Ogni soggetto legittimato a intervenire in Assemblea potrà farsi rappresentare, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, mediante delega scritta, con facoltà di utilizzare a tale fine il modulo di delega rilasciato dagli intermediari abilitati a richiesta dell'avente diritto oppure il modulo reperibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it, nella sezione "Investitori". La delega deve essere inviata all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] o all'indirizzo di posta elettronica [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations). Il rappresentante che interverrà all'Assemblea dovrà comunque attestare, sotto la propria responsabilità, la conformità all'originale della delega notificata e l'identità del delegante.
La delega può essere conferita, gratuitamente, con istruzioni di voto, alla società Computershare SpA, all'uopo designata dalla Società quale Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, sottoscrivendo il modulo di delega, disponibile a partire dal 10 marzo 2020 (i.e. data di pubblicazione dell'avviso di convocazione) sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori", a condizione che essa pervenga in originale a Computershare SpA presso la sede legale in via Lorenzo Mascheroni n. 19 - 20145 Milano, eventualmente anticipandone copia a mezzo fax al seguente numero 02-46776850 o allegata ad un messaggio di posta elettronica all'indirizzo [email protected], entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 16 aprile 2020). La delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 16 aprile 2020).
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea nel rispetto di quanto previsto dall'art. 127-ter del TUF, trasmettendo le stesse, mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, presso la sede operativa ed amministrativa della Società (Ufficio Investor Relations). Tali domande dovranno pervenire alla Società entro il 15 aprile 2020; alle stesse, sarà data risposta da parte della Società al più tardi nel corso dell'Assemblea, con facoltà per la medesima Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
Con riferimento al punto tre dell'ordine del giorno, si rammenta che, a norma dell'art. 14 dello Statuto sociale, si procederà alla elezione degli amministratori sulla base di liste che potranno essere presentate da Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, rappresentino complessivamente almeno il 2,5% del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria. Gli Azionisti sono invitati a depositare all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Segreteria Societaria), almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (i.e. entro il 26 marzo 2020), le proprie proposte di nomina alla carica di Amministratore, accompagnate dalle informazioni relative sia all'identità dei soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione dagli stessi complessivamente detenuta, nonché la certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati, dalla quale risulti la titolarità della partecipazione.
Le certificazioni comprovanti la titolarità della quota di partecipazione alla data in cui le liste sono depositate, possono essere prodotte anche successivamente purché nei ventuno giorni precedenti la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 30 marzo 2020).
Unitamente alle liste, almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea, dovrà essere depositata anche un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati con l'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo ricoperti da ciascuno presso altre società anche non quotate (da aggiornarsi e comunicarsi prontamente alla Società in caso intervengano modifiche prima della effettiva tenuta dell'Assemblea), nonché le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusa l'eventuale dichiarazione di indipendenza dalla Società, rilasciate in conformità ai criteri di indipendenza previsti dal vigente Codice di Autodisciplina delle società quotate.
Si segnala che le liste per gli organi di Amministrazione presentate senza l'osservanza delle relative previsioni statutarie saranno considerate come non presentate.
Si segnala, altresì, che le liste contenenti un numero di candidati pari o superiore a tre dovranno rispettare il limite stabilito dall'art. 147-ter, comma 1-ter, TUF, sul presupposto di conforme adeguamento dell'art. 14.4 dello statuto sociale in forza di apposita deliberazione assunta dal Consiglio di Amministrazione in data odierna e in corso di pubblicazione nel Registro Imprese.
Le liste saranno messe senza indugio a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società in Milano, Piazza Carlo Magno n.1, presso la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28, Centro Servizi (Reception Uffici), nonché sul sito Internet della Società www.fieramilano.it (nella sezione "Investitori") e sul sito Internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato .
Le Relazioni del Consiglio di Amministrazione e l'ulteriore documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno, prevista dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione degli Azionisti e del pubblico, nei termini di legge e regolamentari (30 marzo 2020), presso la sede legale della Società, presso la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28, Centro Servizi, reception uffici, sul sito internet della Società www.fieramilano.it (nella sezione "Investitori") e il meccanismo di stoccaggio autorizzato . Gli Azionisti hanno facoltà di ottenere copia della predetta documentazione.
Rho (Milano), 10 marzo 2020
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Lorenzo Caprio
FIERA MILANO S.p.A. Sede legale in Milano, Piazzale Carlo Magno 1 Sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 Capitale Sociale euro 42.445.141,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, Codice fiscale e P. IVA 13194800150
Con riferimento all'Assemblea di Fiera Milano S.p.A. (di seguito, la "Società") – già convocata in unica convocazione presso l'Auditorium del Centro Servizi del quartiere fieristico, Strada Statale del Sempione n. 28, Rho (MI), per il giorno 20 aprile 2020 alle ore 15.00, mediante pubblicazione del relativo avviso di convocazione sul sito internet della Società www.fieramilano.it (nella sezione "Investitori") e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato in data 10 marzo 2020, nonché sul quotidiano Milano Finanza in data 11 marzo 2020 – si riporta di seguito l'integrazione attinente alle modalità di partecipazione all'Assemblea stessa, invariato l'ordine del giorno già pubblicato.
Ai sensi dell'articolo 106, comma 4 del Decreto Legge del 17 marzo 2020, n. 18 pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 18 marzo 2020, ogni soggetto legittimato a intervenire in Assemblea dovrà farsi rappresentare dalla società Computershare S.p.A., all'uopo designata dalla Società quale Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, non essendo ammessa la partecipazione di persona o mediante conferimento di delega a terzi.
Al predetto Rappresentante Designato possono essere conferite anche deleghe o subdeleghe ai sensi dell'articolo 135-novies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del medesimo decreto.
La delega al Rappresentante Designato potrà essere rilasciata sottoscrivendo il modulo di delega, disponibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori". La delega dovrà essere allegata ad un messaggio di posta elettronica da inviare all'indirizzo [email protected], e potrà essere anticipata in copia a mezzo e-mail all'indirizzo [email protected], entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 16 aprile 2020). La delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 16 aprile 2020).
Il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni all'indirizzo di posta elettronica [email protected].
In deroga a quanto previsto per la legittimazione all'intervento in Assemblea nell'avviso di convocazione pubblicato in data 10 marzo 2020, ai sensi dell'articolo 106, comma 2 del Decreto Legge del 17 marzo 2020, n. 18, la partecipazione all'Assemblea sarà permessa al Rappresentante Designato e agli altri soggetti legittimati all'intervento, diversi dagli azionisti, mediante mezzi di comunicazione elettronici che permettano l'identificazione e la partecipazione immediata degli stessi, con modalità di collegamento che saranno comunicate dalla Società.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno prima dell'Assemblea nel rispetto di quanto previsto dall'art. 127-ter del TUF, trasmettendo le stesse, mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, presso la sede operativa ed amministrativa della Società (Ufficio Investor Relations). Tali domande dovranno pervenire alla Società entro il 15 aprile 2020; alle stesse, sarà data risposta da parte della Società al più tardi nel corso dell'Assemblea, con facoltà per la medesima Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
Rho (Milano), 20 marzo 2020
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Lorenzo Caprio
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE
| 26 | 30 | 32 |
|---|---|---|
| Risultati in sintesi e fatti rilevanti nell'esercizio |
Quadro di riferimento macroeconomico |
Andamento economico e finanziario nell'esercizio al 31 dicembre 2019 |
| 38 | 46 | 50 |
| Andamento della gestione per settori operativi e per aree geografiche |
Risorse umane del Gruppo Fiera Milano |
Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto |
| 60 | 60 | 60 |
| Dichiarazione Non Finanziaria |
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio |
Prevedibile evoluzione della gestione |
Andamento economico e finanziario di Fiera Milano SpA
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari al 31 dicembre 2019
Risorse umane di Fiera Milano SpA
Proposte per l'Assemblea ordinaria degli Azionisti (Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo 24/02/1998, n. 58 e succ. modificazioni)
Partecipazioni detenute dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità 72 116 Strategiche
L'esercizio 2019 chiude con il miglior risultato netto nella storia di Fiera Milano.
Questo risultato è stato conseguito principalmente grazie all'ottima performance commerciale del business fieristico e congressuale. In particolare Host, fiera direttamente organizzata, ha realizzato un ulteriore record storico, confermandosi la manifestazione leader mondiale del settore dell'ospitalità professionale. Nel settore congressuale si segnala, presso il Centro Congressi MiCo, la presenza di prestigiosi eventi associativi quali il World Congress of Dermatology e la Convention Lions Club International, che hanno consentito alla controllata Fiera Milano Congressi di chiudere il migliore bilancio della storia. Hanno contribuito al raggiungimento dei risultati anche le azioni di riduzioni costi già avviate nel precedente esercizio.
L'EBITDA, escludendo l'effetto del principio contabile IFRS 16, è stato anche ampiamente superiore al target definito nel Piano Strategico 2018-2022 del maggio 2018 e superiore al più recente target comunicato al mercato in novembre 2019.
Nella tabella che segue sono riportati i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo. Per la valutazione dei dati è opportuno considerare che l'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità per la presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale e pluriennale. Questo fenomeno rende più difficile la comparazione fra i diversi esercizi. Si segnala che nell'esercizio non si sono verificate operazioni atipiche e/o inusuali, né eventi e operazioni significative non ricorrenti, mentre per i dettagli e le informazioni sulle transazioni con parti correlate si rinvia alle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.
| (dati in migliaia di euro) | Esercizio al 31/12/19 | Esercizio al 31/12/18 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 279.711 | 247.217 |
| EBITDA (a) | 106.054 | 31.863 |
| EBIT | 59.598 | 25.075 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 34.328 | 18.570 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - |
| Risultato netto: | 34.328 | 18.570 |
| - attribuibile ai Soci della Controllante | 34.425 | 18.848 |
| - attribuibile a interessenze di minoranza | -97 | -278 |
| Capitale investito netto (b) | 512.907 | 58.433 |
| coperto con: | ||
| Patrimonio netto di Gruppo | 107.276 | 82.034 |
| Interessenze di minoranza | 580 | 61 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 | -68.343 | -23.662 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo | 405.051 | -23.662 |
| Investimenti (attività continuative e destinate alla vendita) | 9.789 | 2.635 |
| Dipendenti (n° addetti a fine esercizio a tempo indeterminato) | 707 | 696 |
(a) Per EBITDA si intende il risultato operativo al lordo degli ammortamenti e delle rettifiche di valore.
(b) Per Capitale investito netto si intende la sommatoria delle Attività non correnti, delle Passività non correnti e del Capitale d'esercizio netto.
1 I valori economici, patrimoniali e finanziari dell'esercizio 2019 recepiscono gli effetti del nuovo principio contabile IFRS 16 sulla contabilizzazione dei lease, relativi principalmente ai contratti di locazione dei quartieri espositivi e del centro congressuale. Per consentire un confronto con l'esercizio 2018 non rideterminato secondo il nuovo principio, gli effetti di quest'ultimo sono evidenziati nella sezione "Principi contabili e criteri di consolidamento".
Nel corso dell'anno la Società ha proseguito nell'esecuzione delle linee di sviluppo del Piano Strategico 2018- 2022, le cui principali iniziative sono descritte di seguito.
Per quanto riguarda le attività in Italia si segnalano le recenti acquisizioni.
In data 9 luglio 2019, al fine di rafforzare ulteriormente il portafoglio delle manifestazioni direttamente organizzate, è stato acquisito, per un ammontare pari a 320 migliaia di euro, il marchio di manifestazione Cartoomics nel settore del fumetto, gaming ed entertainment.
In data 14 agosto 2019, al fine di rafforzare ulteriormente il portafoglio delle manifestazioni direttamente organizzate, è stato acquisito, per un ammontare pari a 2.500 migliaia di euro, il 62,5% del marchio di manifestazione Milan Games Week nel settore gaming ed entertainment.
In data 5 dicembre 2019 Fiera Milano ha acquisito il 60% della società Made Eventi Srl ("MADE eventi"). Il prezzo di acquisto concordato è stato pari a 1,86 milioni di euro.
MADE eventi organizza, nel quartiere fieristico di Rho di Fiera Milano, MADE expo, fiera biennale internazionale dell'architettura e delle costruzioni dedicata a progettisti, imprese, buyer e operatori specializzati.
Con riferimento allo sviluppo di "geocloni", in ottobre si è tenuta a Shanghai la prima edizione di E-Pack Tech, manifestazione dedicata a tecnologie e soluzioni di confezionamento progettate per il mercato dell'e-commerce. La manifestazione si è svolta all'interno di CeMAT Asia, fiera di riferimento per la Cina dedicata alla movimentazione interna, all'automazione tecnologica, ai sistemi di trasporto e logistica.
Nel corso del 2019 è proseguito il piano di sviluppo infrastrutturale con investimenti, sostenuto da Fondazione Fiera Milano, in qualità di proprietaria degli asset, diretto a rendere ancor più competitivi i quartieri fieristici e il centro congressuale. Nel piano di sviluppo rientra lo sviluppo di Digital Transformation dei quartieri fieristici e del MiCo. A questo riguardo la Società ha sottoscritto una collaborazione con Samsung SDS, azienda del Gruppo di riferimento che si occupa di trasformazione digitale e innovazione. L'obiettivo è quello di garantire ai quartieri la possibilità di offrire ulteriori servizi di qualità al visitatore, espositore e organizzatore, e di assicurare una sempre migliore customer experience. Samsung SDS metterà a disposizione la sua esperienza e conoscenza nei processi di trasformazione digitale grazie anche al suo Digital Transformation Framework che mira a sfruttare le soluzioni tecnologiche a sostegno dell'innovazione digitale in vari settori.
In data 6 giugno 2019, è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione inversa della società Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda nella propria controllata al 100% CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda. La sottoscrizione dell'atto fa seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA del 12 febbraio 2019 e delle Assemblee dei soci di Eurofairs e CIPA datate 6 giugno 2019.
In data 4 luglio 2019 l'Assemblea straordinaria di La Fabbrica del Libro SpA ha deliberato lo stato di liquidazione della società. In data 11 novembre 2019 l'Assemblea della società ha approvato il bilancio finale di liquidazione e il piano di riparto.
Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
In data 21 marzo 2019 Fiera Milano ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew S.r.l., il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili S.p.A. (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%).
In data 18 aprile 2019 si è svolta l'Assemblea ordinaria degli azionisti della Capogruppo, che ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2018 e deliberato la distribuzione di un dividendo di 13 centesimi di euro per azione, destinando la rimanente parte dell'Utile dell'esercizio a Utili a nuovo. L'Assemblea ordinaria ha inoltre deliberato in senso favorevole al contenuto della Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione e autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni proprie.
In data 18 aprile 2019 Fiera Milano SpA ha effettuato un versamento in conto capitale per complessivi 900 migliaia di euro a favore della controllata brasiliana Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda. Tale operazione si inquadra nell'ambito della delibera del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA del 19 febbraio 2018 che aveva approvato di assicurare le risorse finanziarie alla società controllata tramite versamenti e/o finanziamenti fino a 2.200 migliaia di euro. L'ultima tranche, pari a 500 migliaia di euro, è stata versata in data 18 ottobre 2019 a favore della controllata brasiliana CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda incorporante di Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda a seguito della fusione avvenuta in data 6 giugno 2019.
In data 29 maggio 2019 Fiera Milano ha sottoscritto con la controllante Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano ("Fondazione Fiera Milano") – titolare di una partecipazione pari al 63,821% del capitale sociale di Fiera Milano – un accordo recante talune modifiche al contratto di locazione in essere tra le medesime parti, rispettivamente in qualità di conduttore e locatore, avente a oggetto il quartiere fieristico di Milano (meglio conosciuto come quartiere fieramilanocity). L'accordo modificativo ha previsto, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019: (a) una riduzione del canone di locazione per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro all'anno sul canone originario che era pari a 2,9 milioni di euro, nonché (b) l'esclusione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, in quattro rate trimestrali anticipate, un canone di locazione annuo pari a 1,4 milioni di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT.
In data 22 novembre 2019 nell'ambito delle azioni di sviluppo dei servizi, e in particolare degli allestimenti, la Società ha siglato un accordo di partnership commerciale con Allestimenti Benfenati, azienda che vanta un'esperienza pluriennale nel mondo degli allestimenti e installazioni personalizzati. L'accordo consentirà di valorizzare le rispettive capacità di espansione commerciale in ambito fieristico, spaziando anche su eventi che si realizzano fuori dal perimetro fieristico.
Il contesto macroeconomico a livello globale è reso instabile da una serie di accadimenti: le tensioni internazionali causate anche da guerre doganali che rendono lo scenario geopolitico volatile, le tensioni sociali che si stanno acuendo in alcune aree geografiche, l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, ormai effettiva, ma ancora da definirsi nei dettagli, e il diffondersi del Coronavirus, i cui effetti sull'economia mondiale devono ancora essere quantificati.
Le stime del Fondo Monetario Internazionale2 per il 2020, pur non scontando ancora gli effetti recessivi della diffusione del Coronavirus nel mondo, prevedono una revisione della crescita dell'economia globale al ribasso rispetto a quanto ipotizzato a ottobre 2019. In particolare si tratta di una revisione delle stime dello 0,1% per il 2019 (2,9%) e 2020 (3,3%) e dello 0,2% per il 2021 (3,4%). All'origine della revisione ci sono rallentamenti in alcune economie emergenti (ad esempio un calo della domanda domestica e un rallentamento del credito in India). In alcuni casi questa rivalutazione riflette l'impatto di disordini sociali, legati anche a forti tensioni geopolitiche, come tra Stati Uniti e Iran. Il Fondo Monetario Internazionale tenutosi a Riad nel mese di febbraio 2020 ha poi rivisto al ribasso la stima di crescita dell'economia globale per il 2020 dal 3,3% al 3,2% prendendo in considerazione scenari ancora favorevoli ed oramai superati in cui la diffusione del virus è relegata principalmente alla Cina, la cui crescita è prevista in calo dello 6% al 5,6%.
Per quanto riguarda l'Eurozona3, le ultime stime, vedevano una sostanziale stabilizzazione della crescita del PIL (+1,2%) nel 2020 e nel 2021. Anche tali stime saranno probabilmente oggetto di revisione.
L'agenzia di rating S&P a marzo 2020 ha tagliato le previsioni di crescita del PIL per l'Eurozona portandolo allo 0,5%, incorporando nelle stime gli effetti della propagazione del Coronavirus al continente europeo.
2 IMF, World Economic Outlook, 20 gennaio 2020
3 European Commission, Winter 20202 Economic forecast, febbraio 2020
Di seguito è riportato il Conto economico consolidato.
| 2019 | 2018 | |||
|---|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (dati in migliaia di euro) |
% | % | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 279.711 | 100 | 247.217 | 100 |
| Costi per materiali | 2.489 | 0,9 | 2.410 | 1,0 |
| Costi per servizi | 121.215 | 43,3 | 114.052 | 46,1 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 486 | 0,2 | 50.343 | 20,4 |
| Costi del personale | 47.432 | 17,0 | 47.037 | 19,0 |
| Altre spese operative | 4.778 | 1,7 | 4.525 | 1,8 |
| Totale costi operativi | 176.400 | 63,1 | 218.367 | 88,3 |
| Proventi diversi | 2.428 | 0,9 | 2.806 | 1,1 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto | 3.768 | 1,3 | 5.170 | 2,1 |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 3.453 | 1,2 | 4.963 | 2,0 |
| EBITDA | 106.054 | 37,9 | 31.863 | 12,9 |
| Ammortamenti | 45.171 | 16,1 | 5.871 | 2,4 |
| Rettifiche di valore di attività | 1.285 | 0,5 | 917 | 0,4 |
| EBIT | 59.598 | 21,3 | 25.075 | 10,1 |
| Proventi (Oneri) finanziari | -13.365 | -4,8 | -123 | -0,0 |
| Valutazione di attività finanziarie | - | - | -29 | -0,0 |
| Risultato prima delle imposte | 46.233 | 16,5 | 24.923 | 10,1 |
| Imposte sul reddito | 11.905 | 4,3 | 6.353 | 2,6 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 34.328 | 12,3 | 18.570 | 7,5 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - | - | - |
| Risultato netto: | 34.328 | 12,3 | 18.570 | 7,5 |
| - attribuibile ai Soci della Controllante | 34.425 | 12,3 | 18.848 | 7,6 |
| - attribuibile a interessenze di minoranza | -97 | -0,0 | -278 | -0,1 |
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 279.711 migliaia di euro e presentano una variazione positiva di 32.494 migliaia di euro rispetto a 247.217 migliaia di euro dell'esercizio 2018. I maggiori ricavi sono ascrivibili principalmente al più favorevole calendario fieristico che nell'esercizio corrente ha visto lo svolgimento delle manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate Host, Tuttofood, Sicurezza e l'ospitata MADE expo. Si segnala inoltre il buon andamento dell'attività congressuale e l'ottima performance dell'area fieristica, in particolare Host.
L'EBITDA si attesta a 106.054 migliaia di euro rispetto a 31.863 migliaia di euro del 2018, evidenziando un incremento di 74.191 migliaia di euro. L'EBITDA, escludendo gli impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (47.705 migliaia di euro), aumenta per 26.486 migliaia di euro ed è principalmente attribuibile all'andamento dei ricavi e alle azioni di riduzioni costi già avviate nel precedente esercizio.
L'EBIT è pari a 59.598 migliaia di euro e si confronta con un valore di 25.075 migliaia di euro del 2018 evidenziando un incremento di 34.523 migliaia di euro. La variazione in aumento, escludendo gli impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (7.824 migliaia di euro), è pari a 26.699 migliaia di euro ed è principalmente riconducibile all'andamento dell'EBITDA. Le rettifiche di valore a seguito di test si impairment hanno interessato le testate editoriali "Technology" per 605 migliaia di euro e il marchio "Business International" per 568 migliaia di euro. Si segnala che nell'anno 2018 erano presenti rettifiche di valore su testate pari a 917 migliaia di euro.
La gestione finanziaria presenta un saldo negativo per 13.365 migliaia di euro contro un valore negativo di 123 migliaia di euro nel 2018. La variazione, escludendo gli impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (-13.590 migliaia di euro), è pari a 348 ed è conseguente principalmente al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.
Il Risultato prima delle imposte è pari a 46.233 a migliaia di euro rispetto a 24.923 migliaia di euro del 2018 e riflette un effetto negativo di 5.766 migliaia di euro dovuto all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.
Il Risultato netto al 31 dicembre 2019 si attesta a 34.328 migliaia di euro a fronte di un utile netto dell'esercizio precedente di 18.570 migliaia di euro e riflette un effetto negativo di 4.645 migliaia di euro dovuto all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16. Il risultato include il maggior carico di imposte, correlato principalmente all'incremento delle imposte correnti.
Maggiori dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.
Il risultato netto è così attribuibile:
Nella tabella che segue è riportato lo Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato.
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/19 | 31/12/18 | |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 95.036 | 94.127 | |
| Attività immateriali a vita definita | 14.640 | 10.791 | |
| Diritto d'uso delle attività in locazione | 469.571 | - | |
| Immobilizzazioni materiali | 9.155 | 10.812 | |
| Altre attività non correnti | 34.078 | 32.647 | |
| A | Attività non correnti | 622.480 | 148.377 |
| Rimanenze e lavori in corso | 2.231 | 3.481 | |
| Crediti commerciali ed altri | 40.356 | 45.136 | |
| Altre attività correnti | - | - | |
| B | Attività correnti | 42.587 | 48.617 |
| Debiti verso fornitori | 41.985 | 38.548 | |
| Acconti | 49.227 | 49.659 | |
| Debiti tributari | 2.979 | 2.229 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività correnti | 36.111 | 31.258 | |
| C | Passività correnti | 130.302 | 121.694 |
| D | Capitale d'esercizio netto (B - C) | -87.715 | -73.077 |
| E | Capitale Investito lordo (A + D) | 534.765 | 75.300 |
| Fondi relativi al Personale | 9.898 | 8.958 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività non correnti | 11.960 | 7.909 | |
| F | Passività non correnti | 21.858 | 16.867 |
| G | CAPITALE INVESTITO NETTO attività continuative (E - F) | 512.907 | 58.433 |
| H | CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita | - | - |
| CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) | 512.907 | 58.433 | |
| coperto con: | |||
| Patrimonio netto di Gruppo | 107.276 | 82.034 | |
| Interessenze di minoranza | 580 | 61 | |
| I | Patrimonio netto totale | 107.856 | 82.095 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -68.031 | -28.409 | |
| Debiti (Crediti) finanziari correnti | 33.730 | 4.797 | |
| Debiti (Crediti) finanziari non correnti | 439.352 | -50 | |
| Posizione finanziaria netta attività continuative | 405.051 | -23.662 | |
| Posizione finanziaria netta attività destinate alla vendita | - | - | |
| L | Posizione finanziaria netta (TOTALE) | 405.051 | -23.662 |
| MEZZI PROPRI E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (I + L) | 512.907 | 58.433 |
Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata.
Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2019 ammonta a 512.907 migliaia di euro, con un incremento di 454.474 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018 (58.433 migliaia di euro).
Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2019 a 622.480 migliaia di euro rispetto a 148.377 migliaia di euro al 31 dicembre 2018. L'incremento di 474.103 migliaia di euro è relativo al saldo tra l'aumento delle attività dovuto all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 per 509.452 migliaia di euro, investimenti per 9.789 migliaia di euro, ammortamenti per 45.171 migliaia di euro (impatto IFRS 16 di 39.881 migliaia di euro), incrementi di attività fiscali per imposte differite per 1.706 migliaia di euro, valutazioni delle partecipazioni al patrimonio netto per 28 migliaia di euro, rettifiche di valore per 1.285 migliaia di euro, differenze cambio per -75 migliaia di euro e altri movimenti per -341 migliaia di euro.
Il Capitale d'esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -73.077 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 a -87.715 migliaia di euro al 31 dicembre 2019. La variazione è prevalentemente riconducibile al decremento dei crediti verso clienti per la dinamica di fatturazioni e incassi correlata al calendario fieristico oltre che all'incremento dei debiti verso fornitori e organizzatori di manifestazioni. Il Gruppo Fiera Milano presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, le quali prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti.
Per quanto riguarda la Posizione finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16, il Gruppo presenta al 31 dicembre 2019 una disponibilità finanziaria netta di 68.343 migliaia di euro rispetto ad una disponibilità finanziaria netta di 23.662 migliaia di euro al 31 dicembre 2018. L'incremento, tenuto conto anche della distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo, è conseguente al cash flow positivo generato dall'attività operativa.
L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 405.051 migliaia di euro.
I dettagli della posizione finanziaria netta sono riportati nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.
Con riferimento al Patrimonio netto totale, nella tabella seguente sono riportate le voci di raccordo tra i valori ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo e quelli del bilancio consolidato:
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL BILANCIO DI FIERA MILANO SPA ED IL BILANCIO CONSOLIDATO (dati in migliaia di euro) |
Patrimonio netto |
Risultato netto dell'esercizio |
Patrimonio netto |
Risultato netto dell'esercizio |
|
| PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO | 99.373 | 32.794 | 75.277 | 16.561 | |
| Patrimoni netti e risultati netti delle Società consolidate | 33.402 | 3.624 | 41.013 | 2.871 | |
| Dividendi infragruppo | - | -2.266 | - | -2.755 | |
| Elisione valore di carico delle partecipazioni consolidate | -93.402 | - | -102.452 | - | |
| Avviamenti derivanti da acquisizioni | 12.020 | - | 11.156 | - | |
| Svalutazione su partecipazioni, al netto dell'effetto fiscale | 55.602 | 9 | 55.593 | 1.996 | |
| Elisione svalutazioni crediti e finanziamenti intragruppo | 78 | 158 | 734 | - | |
| Elisione margini intragruppo | 733 | 9 | 724 | 9 | |
| Rettifiche minori di consolidamento, al netto dell'effetto fiscale | 50 | - | 50 | -112 | |
| PATRIMONIO NETTO TOTALE | 107.856 | 34.328 | 82.095 | 18.570 | |
| di cui interessenze di minoranza | 580 | -97 | 61 | -278 | |
| PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO | 107.276 | 34.425 | 82.034 | 18.848 |
Nell'esercizio al 31 dicembre 2019 sono stati realizzati investimenti per complessivi 9.786 migliaia di euro, così ripartiti:
| Esercizio al 31/12/19 |
Esercizio al 31/12/18 |
|
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 7.969 | 1.368 |
| Immobilizzazioni materiali | 1.820 | 1.267 |
| Totale investimenti in attività non correnti | 9.789 | 2.635 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 7.969 migliaia di euro e riguardano:
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali ammontano a 1.820 migliaia di euro e riguardano prevalentemente:
Per maggiori dettagli sugli investimenti si rimanda a quanto descritto nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.
I principali dati di sintesi del Gruppo per settori operativi e per aree geografiche sono analizzati nella tabella che segue.
| E PER AREE GEOGRAFICHE | ||||
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | 2019 | 2018 | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | ||||
| - Per settori operativi: | % | % | ||
| . Attività Fieristiche Italia | 235.290 | 81,0 | 200.333 | 77,8 |
| . Attività Fieristiche Estero | 4.276 | 1,5 | 7.844 | 3,1 |
| . Media | 11.106 | 3,8 | 11.262 | 4,4 |
| . Congressi | 39.677 | 13,7 | 37.708 | 14,7 |
| Totale al lordo elisioni per scambi tra settori | 290.349 | 100,0 | 257.147 | 100,0 |
| . Elisioni per scambi tra settori | -10.638 | -9.930 | ||
| Totale al netto elisioni per scambi tra settori | 279.711 | 247.217 | ||
| - Per aree geografiche: | ||||
| . Italia | 275.551 | 98,5 | 239.373 | 96,8 |
| . Estero | 4.160 | 1,5 | 7.844 | 3,2 |
| Totale | 279.711 | 100,0 | 247.217 | 100,0 |
| EBITDA | % | % | ||
| - Per settori operativi: | sui ricavi | sui ricavi | ||
| . Attività Fieristiche Italia | 90.559 | 38,5 | 23.785 | 11,9 |
| . Attività Fieristiche Estero | 3.338 | 78,1 | 3.699 | 47,2 |
| . Media | 816 | 7,3 | 551 | 4,9 |
| . Congressi | 11.341 | 28,6 | 3.828 | 10,2 |
| . Elisioni | - | - | ||
| Totale | 106.054 | 37,9 | 31.863 | 12,9 |
| - Per aree geografiche: | ||||
| . Italia | 102.827 | 37,3 | 28.164 | 11,8 |
| . Estero | 3.227 | 77,6 | 3.699 | 47,2 |
| Totale | 106.054 | 37,9 | 31.863 | 12,9 |
| EBIT | % | % | ||
| - Per settori operativi: | sui ricavi | sui ricavi | ||
| . Attività Fieristiche Italia | 50.707 | 21,6 | 19.996 | 10,0 |
| . Attività Fieristiche Estero | 2.917 | 68,2 | 3.303 | 42,1 |
| . Media | -584 | -5,3 | -618 | -5,5 |
| . Congressi | 6.558 | 16,5 | 2.457 | 6,5 |
| . Elisioni | -63 | |||
| Totale | 59.598 | 21,3 | 25.075 | 10,1 |
| - Per aree geografiche: | ||||
| . Italia | 56.791 | 20,6 | 21.835 | 9,1 |
| . Estero | 2.807 | 67,5 | 3.240 | 41,3 |
| Totale | 59.598 | 21,3 | 25.075 | 10,1 |
| Dipendenti (n° addetti a tempo indeterminato a fine esercizio) | ||||
| - Per settori operativi: | % | % | ||
| . Attività Fieristiche Italia | 501 | 70,8 | 493 | 70,8 |
| . Attività Fieristiche Estero | 105 | 14,9 | 97 | 13,9 |
| . Media | 53 | 7,5 | 52 | 7,5 |
| . Congressi | 48 | 6,8 | 54 | 7,8 |
| Totale | 707 | 100,0 | 696 | 100,0 |
| - Per aree geografiche: | ||||
| . Italia | 602 | 85,1 | 599 | 86,1 |
| . Estero | 105 | 14,9 | 97 | 13,9 |
| Totale | 707 | 100,0 | 696 | 100,0 |
L'EBITDA pari a 106.054 migliaia di euro presenta un incremento di 74.191 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente ed è così attribuibile per settori operativi:
L'EBIT pari nel complesso a 59.598 migliaia di euro rispetto a 25.075 migliaia di euro dell'esercizio precedente, è così attribuibile per settori operativi:
Infine, con riferimento ai Dipendenti, le 707 risorse del Gruppo al termine dell'esercizio sono così allocate nei quattro settori: 71% a Attività Fieristiche Italia, 15% a Attività Fieristiche Estero, 7% a Media e 7% a Congressi.
Nella tabella alla pagina seguente sono riportati i dati relativi alle manifestazioni svoltesi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, nei quartieri fieramilano, fieramilanocity ed esteri, confrontati con i dati progressivi dell'esercizio precedente. In particolare la tabella riporta i metri quadrati netti espositivi occupati ed il numero degli espositori partecipanti. Le manifestazioni sono classificate, a seconda della cadenza temporale, in annuali, biennali e pluriennali e per ciascuno dei periodi a raffronto sono anche indicati i dati delle manifestazioni direttamente organizzate dal Gruppo (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).
| Esercizio al 31/12/19 | Esercizio al 31/12/18 | |||
|---|---|---|---|---|
| GRUPPO FIERA MILANO SINTESI DATI OPERATIVI | Totale | di cui Organizzate dal Gruppo |
Totale | di cui Organizzate dal Gruppo |
| N° manifestazioni: | 80 | 43 | 79 | 39 |
| Italia | 52 | 15 | 52 | 12 |
| . annuali | 37 | 9 | 38 | 10 |
| . biennali | 15 | 6 | 8 | - |
| . pluriennali | - | - | 6 | 2 |
| Estero | 28 | 28 | 27 | 27 |
| . annuali | 23 | 23 | 23 | 23 |
| . biennali | 5 | 5 | 4 | 4 |
| . pluriennali | - | - | - | - |
| N° eventi congressuali con area espositiva - Italia: | 50 | - | 44 | - |
| Metri quadrati netti espositivi: | 2.045.625 | 941.595 | 1.972.175 | 678.790 |
| Italia | 1.534.400 | 430.370 | 1.505.380 | 211.995 |
| . annuali (a) | 1.070.200 | 148.385 | 1.084.640 | 180.350 |
| . biennali | 464.200 | 281.985 | 266.650 | - |
| . pluriennali | - | - | 154.090 | 31.645 |
| (a) di cui congressi con annessa area espositiva: | 72.035 | - | 62.490 | - |
| Estero | 511.225 | 511.225 | 466.795 | 466.795 |
| . annuali | 471.490 | 471.490 | 433.755 | 433.755 |
| . biennali | 39.735 | 39.735 | 33.040 | 33.040 |
| . pluriennali | - | - | - | - |
| N° espositori partecipanti: | 39.945 | 16.935 | 35.615 | 12.085 |
| Italia | 30.315 | 7.305 | 27.865 | 4.335 |
| . annuali (b) | 23.375 | 3.000 | 21.845 | 3.810 |
| . biennali | 6.940 | 4.305 | 3.265 | - |
| . pluriennali | - | - | 2.755 | 525 |
| (b) di cui congressi con annessa area espositiva: | 6.075 | - | 3.715 | - |
| Estero | 9.630 | 9.630 | 7.750 | 7.750 |
| . annuali | 8.800 | 8.800 | 7.075 | 7.075 |
| . biennali | 830 | 830 | 675 | 675 |
| . pluriennali | - | - | - | - |
Dalla tabella si rileva che nell'esercizio 2019 l'incidenza sul totale dei metri quadrati riferiti a manifestazioni annuali è stata di circa il 75%. In termini di superficie espositiva netta, le manifestazioni annuali hanno raggiunto 1.541.690 metri quadrati e presentano una variazione in aumento di 23.295 metri quadrati rispetto all'esercizio precedente. La variazione ha interessato principalmente le manifestazioni annuali all'estero (+37.735 metri quadrati, pari a circa il 9%). Le manifestazioni con cadenza biennale hanno raggiunto quota 503.935 metri quadrati netti espositivi, con un incremento rispetto al 2018 pari a circa il 68%. L'incremento, pari a 204.245 metri quadrati, è dovuto principalmente alla presenza delle manifestazioni biennali direttamente organizzate in Italia (Host e Tuttofood). Tale effetto è stato in parte compensato dal decremento delle manifestazioni biennali ospitate in Italia che hanno avuto una variazione pari a -84.435 metri quadrati principalmente per l'assenza di Mostra Convegno Expocomfort. Il contributo totale delle manifestazioni svolte all'estero rispetto al 2018 si è riflesso in una variazione positiva di 44.430 metri quadrati netti, pari a circa il 10%, dovuta principalmente all'effetto combinato dei diversi calendari fieristici in Cina, India, Sud Africa e Brasile.
Nelle tavole che seguono è riportato, per i due periodi a raffronto, il portafoglio manifestazioni ospitate dal Gruppo nei quartieri fieramilano e fieramilanocity , con indicazione dei metri quadrati netti espositivi occupati e del numero di espositori, suddiviso per cadenza temporale e con evidenza delle mostre direttamente organizzate (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).
| PORTAFOGLIO MANIFESTAZIONI ITALIA | Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | ||
|---|---|---|---|---|
| Manifestazioni annuali: | Esercizio al 31/12/2019 |
Esercizio al 31/12/2018 |
Esercizio al 31/12/2019 |
Esercizio al 31/12/2018 |
| Direttamente organizzate | ||||
| - Bit | 15.790 | 16.280 | 280 | 290 |
| - Chibimart estate | 3.505 | 3.655 | 115 | 130 |
| - HOMI I semestre | 72.740 | 81.020 | 1.185 | 1.405 |
| - HOMI Fashion&Jewels* | 11.905 | a) | 540 | a) |
| - HOMI Outdoor* | 21.335 | a) | 250 | a) |
| - Miart | 8.960 | 8.845 | 210 | 205 |
| - Promotion Trade Exhibition | 4.500 | 4.905 | 145 | 145 |
| - SposaItalia | 9.650 | 9.305 | 140 | 150 |
| - Chibimart inverno | b) | 3.040 | b) | 85 |
| - HOMI II semestre | a) | 40.145 | a) | 1.040 |
| - Tempo di libri | b) | 13.155 | b) | 220 |
| - Versilia Yachting Rendez-Vous | c) | c) | 135 | 140 |
| Totale annuali organizzate | 148.385 | 180.350 | 3.000 | 3.810 |
| Ospitate | ||||
| - Artigiano in fiera | 56.885 | 59.170 | 1.475 | 1.540 |
| - Cartoomics | 12.800 | 14.465 | 435 | 400 |
| - Eicma Moto | 117.055 | 101.770 | 770 | 560 |
| - Fa' la cosa giusta | 11.345 | 11.340 | 695 | 720 |
| - G! come giocare | 6.505 | 8.430 | 70 | 100 |
| - Lineapelle (I semestre) | 48.710 | 48.195 | 1.115 | 1.110 |
| - Lineapelle (II semestre) | 49.830 | 50.050 | 1.130 | 1.150 |
| - Mido | 50.710 | 50.490 | 1.250 | 1.270 |
| - Milan Games Week | 12.890 | 13.890 | 140 | 90 |
| - Milano Auto Classica | 16.225 | 15.660 | 325 | 330 |
| - Milano Unica (autunno) | 34.110 | 32.510 | 470 | 480 |
| - Milano Unica (primavera) | 28.115 | 27.075 | 425 | 415 |
| - Mipel (autunno) | 7.875 | 8.850 | 270 | 335 |
| - Mipel (primavera) | 8.275 | 8.890 | 270 | 320 |
| - Myplant & garden | 24.935 | 25.395 | 620 | 520 |
| - Packaging premiere* | 4.685 | - | 230 | - |
| - Pets in the city* | 4.635 | - | 90 | - |
| - Plug-Mi* | 2.790 | - | 30 | - |
| - Salone del Franchising Milano | 3.630 | 4.010 | 115 | 135 |
| - Salone del mobile/ Complemento d'arredo | 175.445 | 161.480 | 1.035 | 1.070 |
| - Simac Tanning-Tech | 18.685 | 18.230 | 280 | 275 |
| - Smap Expo | 835 | - | 20 | - |
| - Smau | 4.680 | 4.355 | 5 | 5 |
| - The Micam (autunno) | 60.365 | 62.965 | 1.245 | 1.330 |
| PORTAFOGLIO MANIFESTAZIONI ITALIA | Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Manifestazioni annuali: | Esercizio al 31/12/2019 |
Esercizio al 31/12/2018 |
Esercizio al 31/12/2019 |
Esercizio al 31/12/2018 |
|
| - The Micam (primavera) | 60.870 | 62.930 | 1.255 | 1.305 | |
| - The One Milano (febbraio) | 13.970 | 15.435 | 230 | 240 | |
| - The One Milano (settembre) | 1.380 | 1.835 | 70 | 110 | |
| - Viscom - Visual communication | 11.545 | 10.240 | 235 | 225 | |
| - Enci Winner | b) | 19.300 | b) | 30 | |
| - Hobby Show (I semestre) | b) | 1.700 | b) | 70 | |
| - Hobby Show (II semestre) | b) | 1.170 | b) | 60 | |
| - Technology Hub (ex 3D Print Hub) | b) | 1.970 | b) | 125 | |
| Totale annuali ospitate | 849.780 | 841.800 | 14.300 | 14.320 | |
| Totale Manifestazioni annuali: | 998.165 | 1.022.150 | 17.300 | 18.130 |
| Esercizio al Esercizio al Esercizio al Manifestazioni biennali: 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2019 Direttamente organizzate - Fruit&Veg Innovation 1.820 - 45 - Host 140.900 - 2.145 - Sicurezza 20.625 - 370 - Smart Building Expo 3.405 - 95 - Transpotec & Logitec 51.105 - 255 - Tuttofood 64.130 - 1.395 Totale biennali organizzate 281.985 - 4.305 Ospitate - MADE expo 45.930 - 690 - Euroluce 38.900 - 360 - Lamiera 22.935 - 385 - Vitrum 15.520 - 160 - Made in Steel 14.280 - 280 - Seeds & Chips 11.595 - 250 - Simei 30.190 - 465 - Workplace 3.0 2.360 - 15 - Farmacistapiù 505 - 30 - Biomass Innovation Expo - 3.455 - - Bimu - 39.640 - - Eurocucina - 37.750 - - Mostra Convegno Expocomfort - 115.400 - - Salone Internazionale del Bagno - 21.210 - - Sfortec - 425 - - Venditalia - 13.855 - - Xylexpo - 34.915 - Totale biennali ospitate 182.215 266.650 2.635 Totale Manifestazioni biennali: 464.200 266.650 6.940 |
Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | ||
|---|---|---|---|---|
| Esercizio al 31/12/2018 |
||||
| - | ||||
| - | ||||
| - | ||||
| - | ||||
| - | ||||
| - | ||||
| - | ||||
| - | ||||
| - | ||||
| - | ||||
| - | ||||
| - | ||||
| - | ||||
| - | ||||
| - | ||||
| - | ||||
| 65 | ||||
| 610 | ||||
| 110 | ||||
| 1.570 | ||||
| 180 | ||||
| 25 | ||||
| 285 | ||||
| 420 | ||||
| 3.265 | ||||
| 3.265 |
| Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | |||
|---|---|---|---|---|
| Manifestazioni pluriennali: | Esercizio al 31/12/2019 |
Esercizio al 31/12/2018 |
Esercizio al 31/12/2019 |
Esercizio al 31/12/2018 |
| Direttamente organizzate | ||||
| - Print4All | - | 13.990 | - | 285 |
| - Expodetergo | - | 17.655 | - | 240 |
| Totale pluriennali organizzate | - | 31.645 | - | 525 |
| Ospitate | ||||
| - Intralogistica | - | 3.555 | - | 85 |
| - Ipack-Ima | - | 57.045 | - | 1.025 |
| - Meat Tech | - | 6.925 | - | 105 |
| - Plast | - | 54.920 | - | 1.015 |
| Totale pluriennali ospitate | - | 122.445 | - | 2.230 |
| Totale Manifestazioni pluriennali: | - | 154.090 | - | 2.755 |
| TOTALE MANIFESTAZIONI | 1.462.365 | 1.442.890 | 24.240 | 24.150 |
| - Eventi Congressuali con annessa area espositiva | 72.035 | 62.490 | 6.075 | 3.715 |
| TOTALE | 1.534.400 | 1.505.380 | 30.315 | 27.865 |
* La manifestazione si è svolta per la prima volta.
a) La manifestazione è stata riconfigurata in due nuovi format: Fashion&Jewels ed Outdoor.
b) La manifestazione non si è svolta.
c) La manifestazione si è svolta a Viareggio con la presenza di 80 imbarcazioni (dai 10 ai 60 metri lineari) e 155 tende.
La tabella che segue riporta il dettaglio per manifestazioni tenutesi all'estero per le quali il Gruppo ha operato come organizzatore, partner commerciale o agente. La superficie espositiva netta occupata ammonta a 511.225 metri quadrati (i dati dei metri quadrati netti espositivi vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).
| PORTAFOGLIO MANIFESTAZIONI ESTERO | Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | ||
|---|---|---|---|---|
| Bilancio al 31/12/19 |
Bilancio al 31/12/18 |
Bilancio al 31/12/19 |
Bilancio al 31/12/18 |
|
| Manifestazioni annuali: | ||||
| Annuali in Cina | ||||
| - CEFE Shanghai °* | 4.125 | - | 155 | - |
| - CeMAT Asia Shanghai | 32.255 | 26.250 | 690 | 560 |
| - China International Fastener Show ° | 15.810 | 13.500 | 800 | 700 |
| - Chinafloor Domotex Shanghai ° | 89.030 | 80.785 | 1.605 | 1.455 |
| - Comvac Asia | 9.790 | 8.585 | 280 | 210 |
| - E-Pack Tech Shanghai * | 830 | - | 25 | - |
| - Heavy Machinery Asia | 1.190 | - | 50 | - |
| - GITF International Tour Guangzhou | 9.530 | 10.905 | 215 | 230 |
| - Industrial Automation Beijing | 3.620 | 3.910 | 150 | 120 |
| - Industrial Automation Robotic Show South China ° | 7.780 | 5.605 | 200 | 120 |
| - Industrial Automation Shanghai ° | 31.210 | 31.985 | 715 | 670 |
| - Industrial Automation Shenzen | 11.965 | 12.950 | 500 | 370 |
| - Internet Plus Expo Foshan | 16.870 | 13.795 | 220 | 80 |
| - Laser Fair Shenzen | 6.100 | - | 250 | - |
| PORTAFOGLIO MANIFESTAZIONI ESTERO | Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Bilancio al 31/12/19 |
Bilancio al 31/12/18 |
Bilancio al 31/12/19 |
Bilancio al 31/12/18 |
||
| - Let China Guangzhou | 9.350 | - | 310 | - | |
| - Metal + Tech Foshan | 4.335 | 6.385 | 140 | 120 | |
| - Metalworking and CNC Mach. Tool Shanghai ° | 33.200 | 36.100 | 540 | 325 | |
| - Motor Show Chengdu ° | 83.500 | 75.700 | 100 | 90 | |
| - PTC Asia Shanghai | 43.690 | 26.450 | 1.450 | 1.125 | |
| - Wuhan Motor Show ° | 42.970 | 45.400 | 85 | 85 | |
| - China Tourism International and Commodities Fair | a) | 13.940 | a) | 160 | |
| - Industrial Supply Asia | b) | 650 | b) | 35 | |
| Totale annuali in Cina | 457.150 | 412.895 | 8.480 | 6.455 | |
| Annuali in India | |||||
| - Food Hospitality World Bangalore | a) | 2.150 | a) | 90 | |
| - Food Hospitality World Mumbai | a) | 2.460 | a) | 140 | |
| Totale annuali in India | - | 4.610 | - | 230 | |
| Annuali in Sud Africa | |||||
| - Cape Town Art Fair | 3.930 | 3.695 | 105 | 100 | |
| Totale annuali in Sud Africa | 3.930 | 3.695 | 105 | 100 | |
| Annuali in Brasile | |||||
| - Ecoenergy (ex Enersolar) | 475 | 630 | 25 | 35 | |
| - Exposec | 9.935 | 10.695 | 190 | 210 | |
| - Infocomm | a) | 1.230 | a) | 45 | |
| Totale annuali in Brasile | 10.410 | 12.555 | 215 | 290 | |
| Totale Manifestazioni annuali | 471.490 | 433.755 | 8.800 | 7.075 | |
| Manifestazioni biennali: | |||||
| Biennali in Cina | |||||
| - China Commercial Vehicle Show ° | 27.435 | - | 180 | - | |
| - Metal + Metallurgy | 3.480 | - | 130 | - | |
| Totale biennali in Cina | 30.915 | - | 310 | - | |
| Biennali in Brasile | |||||
| - Reatech, FisioTech | 4.693 | - | 130 | - | |
| - Tubotech | 1.483 | - | 235 | - | |
| - Wire South America | 2.644 | - | 155 | - | |
| - Ebrats | - | 1.980 | - | 80 | |
| - Feitintas | - | 550 | - | 45 | |
| - Fesqua | - | 10.735 | - | 235 | |
| - Fisp | - | 19.775 | - | 315 | |
| Totale biennali in Brasile | 8.820 | 33.040 | 520 | 675 | |
| Totale Manifestazioni biennali | 39.735 | 33.040 | 830 | 675 | |
| TOTALE MANIFESTAZIONI | 511.225 | 466.795 | 9.630 | 7.750 |
* La manifestazione è alla sua prima edizione.
° La manifestazione è organizzata in partnership.
a) La manifestazione non si è svolta.
b) La manifestazione è confluita in PTC Asia.
Al 31 dicembre 2019 i dipendenti a tempo indeterminato del Gruppo sono pari a 707 unità rispetto alle 696 unità del 31 dicembre 2018.
| (n° unità) | 31/12/19 | 31/12/18 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società consolidate con metodo integrale: | Totale | Italia | Estero | Totale | Italia | Estero | |
| Dirigenti | 27 | 25 | 2 | 27 | 25 | 2 | |
| Quadri e Impiegati (inclusi Giornalisti) | 592 | 562 | 30 | 587 | 554 | 33 | |
| Totale | 619 | 587 | 32 | 614 | 579 | 35 | |
| Società consolidate con il metodo del patrimonio netto (a): | |||||||
| Dirigenti | 5 | 2 | 3 | 2 | - | 2 | |
| Impiegati | 83 | 13 | 70 | 80 | 20 | 60 | |
| Totale | 88 | 15 | 73 | 82 | 20 | 62 | |
| TOTALE | 707 | 602 | 105 | 696 | 599 | 97 |
(a) Il dato indicato corrisponde al totale pro-quota dei dipendenti
Nel corso dell'esercizio 2019 si registra un incremento netto di 11 unità rispetto al 2018 dovuto principalmente al consolidamento nonché rafforzamento delle strutture organizzative italiane con l'acquisizione di MADE eventi e al rafforzamento della joint venture detenuta a controllo congiunto con il partner Deutsche Messe AG.
In dettaglio, nel corso del 2019, si sono registrate entrate per 82 unità, di cui 57 nel contesto italiano, dovute sia ad un potenziamento delle aree commerciali con l'ingresso di MADE eventi, sia ad una stabilizzazione dei contratti a termine a rafforzamento di tutte le strutture organizzative. Le restanti 25 risorse in ambito estero sono legate principalmente ad una riorganizzazione del business nonché ad un elevato turnover.
Le uscite sono pari a 71 unità, di cui 54 nelle società italiane relative per la maggior parte sia a dimissioni volontarie, sia al progetto di pre-pensionamento della Capogruppo, e 17 nel contesto estero correlate prevalentemente ad un elevato turnover.
Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato del 21,9% rispetto al 18,2% dell'anno precedente.
Il Gruppo Fiera Milano si avvale di personale con contratto a termine per far fronte ai picchi di attività legati all'andamento del calendario fieristico e all'avvio di progetti straordinari. Il personale con contratto a tempo determinato passa da 35 unità al 31 dicembre 2018 a 42 unità nel 2019.
Il Gruppo Fiera Milano nell'ambito di convenzioni stipulate con il Politecnico di Milano, l'Università Bocconi, l'Università Bicocca, l'Università Cattolica del Sacro Cuore, l'Università IULM, l'Università Carlo Cattaneo – LIUC, l'Università degli Studi di Genova, l'Università degli Studi di Pisa, la Business School Sole 24 Ore, l'Accademia di Comunicazione, Fondazione Fiera Milano, AFOL Metropolitana, ACTL Associazione per la cultura ed il tempo libero, ADECCO, FourStars Impresa Sociale, Università LUSMA di Roma, l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Gema Business School di Roma nel 2019 ha ospitato 95 (61 attivati nel 2019, 34 attivati in precedenza) esperienze di stage in diversi settori aziendali (Acquisti, Commerciale, Comunicazione, Controllo Interno, Customer Care, IT, Legale, Marketing, Operation e Area Tecnica). La durata media del periodo di tirocinio è pari a 6 mesi.
Le società italiane del Gruppo Fiera Milano adottano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di Aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi; fanno eccezione le società operanti nel settore dell'editoria che adottano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e il Contratto Nazionale dei Giornalisti per i dipendenti delle Aziende Grafiche ed Affini e delle Aziende Editoriali anche Multimediali.
I dipendenti sono ripartiti in tre macro-categorie:
Nel Gruppo Fiera Milano, settore Italia, non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fieristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni.
Nel contesto estero ogni società applica la contrattualista vigente del paese di appartenenza.
Nell'ambito italiano del Gruppo Fiera Milano la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire significativamente. Nel corso del 2019 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.
La formazione professionale per il Gruppo Fiera Milano è un elemento chiave per consolidare le capacità gestionali, rafforzare l'identità del Gruppo incrementandone il senso di appartenenza, i processi di integrazione e di cambiamento organizzativo oltre che a valorizzare le abilità professionali e comportamentali delle proprie persone adeguandole ai nuovi contesti economici. La formazione diventa, inoltre, strumento di diffusione dell'innovazione come principio cardine con il quale affrontare le nuove sfide di mercato per sviluppare e raggiungere i risultati di business.
Il programma formativo del 2019 si è focalizzato su tematiche volte allo sviluppo della consapevolezza e responsabilità dei comportamenti manageriali in funzione degli obiettivi aziendali da raggiungere. A questo riguardo è proseguita la formazione aperta a tutti i dipendenti del Gruppo in materia di nuove policy e procedure emesse in corso d'anno (Policy gestione della sicurezza dei dati nei rapporti con le terze parti, Gestione della cyber security, Procedura in materia di operazioni con le parti correlate, Privacy e Compliance). Sono state organizzate anche sessioni d'aula rivolte al middle management al fine di rafforzare la sensibilità e l'importanza delle tematiche relative alla protezione dei dati personali, in cui è stato possibile condividere best practice e risolvere problematiche quotidiane.
Nel corso dell'anno, sono stati completati anche i percorsi di aggiornamento in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché gli aggiornamenti normativi in materia di primo soccorso, antincendio e preposti.
In relazione al sistema di Performance Leadership Management, il programma formativo si è focalizzato sui punti di forza e sulle aree di miglioramento per costruire attitudini e comportamenti volti ad acquisire strumenti e nuovi modelli atti a migliorare la propria efficacia manageriale e le performance. In particolare è stato avviato un percorso sul feedback rivolto al middle management che si trova a gestire quotidianamente sistemi complessi di relazione. Il percorso ha consentito ai manager, che guidano persone, di acquisire gli strumenti utili necessari per gestire le proprie persone in un'ottica di crescita personale e professionale.
Attraverso l'utilizzo del conto individuale del fondo interprofessionale For.Te è stato presentato un piano formativo che ha visto il rafforzamento e l'aggiornamento delle competenze di leadership volte a garantire la costante professionalità delle persone. Il piano è stato concepito con l'idea di incidere sulle abilità proprie delle persone mettendo in stretta connessione le competenze tecniche professionali con lo sviluppo delle abilità manageriali, la gestione delle risorse umane, l'attitudine alla creatività e all'innovazione; competenze che hanno un peso rilevante e determinate per il successo dell'intero complesso organizzativo. La strutturazione del programma rappresenta l'esito dell'analisi dei fabbisogni volta a operare su una riqualificazione del ventaglio di competenze dei singoli e dell'organizzazione nel suo complesso. Proprio su quest'ultimo punto, i forti cambiamenti organizzativi intervenuti nel Gruppo hanno portato ad un nuovo modo di agire in azienda, dove l'autoefficacia, l'assunzione di responsabilità individuale, la proattività e la capacità di lavorare in team, anche multifunzionali, diventano elementi imprescindibili del contesto aziendale. Questo passaggio innovativo, necessario per dare avvio ad un diverso corso aziendale, si è orientato verso processi di leadership autorevole e partecipativa con linee guida chiare, precise e gestione operativa veloce.
In linea con le strategie aziendali si è sentito il bisogno di creare un approccio più integrativo e partecipativo; sempre più lavorare in squadra consente di disporre di un "patrimonio" di energie, competenze, idee, visioni, proposte e soluzioni differenti che danno la possibilità di imparare costantemente qualcosa di nuovo, coordinandosi con gli altri, per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Si è scelto di lavorare, inizialmente, su due team (Finance e Marketing) per costruire relazioni reattive, veloci, flessibili, dinamiche e creare un clima positivo ed un environment che permetta a tutti di mettersi in gioco, motivando le persone, facendole sentire parte attiva del cambiamento organizzativo. Per fare ciò sono stati pensati dei percorsi che hanno visto le persone dei diversi team essere protagoniste del progetto di cambiamento, condividendo non solo metodologie ma creando l'occasione per "conoscersi meglio" dal punto di vista personale oltre che professionale.
I percorsi sono stati progettati con un approccio totalmente concreto e pratico, dove i partecipanti sono stati i veri protagonisti dell'esperienza e i trainer facilitatori del processo di apprendimento oltre che motivatori della crescita e dello sviluppo. In particolare per il team Marketing attraverso la metodologia "Lego" è stato possibile, con la costruzione di modelli con i celebri mattoncini, condividere, riflettere sulle problematiche, sviluppare il pensiero creativo e ascoltare i diversi punti di vista oltre che approfondire le proprie riflessioni.
Per il team Finance, invece, sono stati proposti dei momenti esperienziali ed attività pratiche dove attraverso la manualità si sono affrontate le tematiche di relazione e di team. Il percorso è proseguito con momenti specifici di laboratorio dove si sono affrontate tematiche di comunicazione e gestione delle relazioni interpersonali.
All'interno del Gruppo la soddisfazione del cliente è valore imprescindibile. Sviluppare nuovi approcci, saper prendere le decisioni giuste, negoziare con successo e accordarsi in modo etico e strategico diventano elementi fondamentali. Per rendere il processo di vendita davvero vincente è stato proposto un percorso formativo alle figure sales dell'area Vendita Servizi e dell'area Manifestazioni Ospitate dove è stata approfondita la metodologia "Decidere, Negoziare, Accordarsi". In questo percorso il metodo innovativo DNA delle vendite fornisce una conoscenza di base dei meccanismi mentali, emotivi e tattici che limitano o potenziano le decisioni. Le strategie e le modalità applicate in tutto il percorso hanno un carattere persuasivo molto forte; per questo, la visione ispiratrice del modello si fonda non solo sulla conoscenza dei meccanismi decisionali e delle tecniche mentali persuasorie, ma soprattutto su un loro equilibrato utilizzo efficace ai fini di una vendita davvero vincente.
In una realtà dove la capacità di gestire un progetto diventa sempre più importante, abbiamo iniziato il percorso base di Project Management che oltre ad essere inteso come filosofia per affrontare, approcciare, governare iniziative e processi di innovazione, ha consentito di aumentare l'efficacia complessiva dei progetti in corso e l'efficientamento delle risorse. Il percorso ha illustrato il Project Management come l'infrastruttura metodologica per gestire uno o più progetti dalla fase di pianificazione e organizzazione del lavoro, alla fase di decisione su tempo, denaro e persone necessarie.
Il Gruppo Fiera Milano riconosce le proprie risorse umane come vero capitale umano a sostegno del prestigio e della credibilità aziendale. Per garantire il continuo aggiornamento delle proprie persone nel 2019 è stata rinnovata l'adesione al Network Business International che ha consentito la partecipazione ai diversi eventi, seminari e workshop organizzati nelle aree Finance, Legal, Human Resource, Marketing e Supply Chain.
È stata anche rinnovata l'iscrizione all'Executive Club con incontri riservati ai business leader e all'alta direzione aziendale durante i quali si sono potute condividere e scambiare idee e best practice, facilitare nuovi contatti e individuare opportunità di business. Anche attraverso l'iscrizione ad Asseprim e a Quadrifor, per i Quadri aziendali, è stato completato il percorso tecnico di aggiornamento delle competenze con particolare riferimento alle abilità informatiche e manageriali.
Il processo di aggiornamento è proseguito anche per la popolazione di giornalisti presenti nella Media Company del Gruppo. Un costante processo che, oltre a consentire l'acquisizione dei crediti necessari per mantenere l'iscrizione all'ordine, permette alle persone di aggiornarsi su tematiche deontologiche e di attualità.
Nel 2019 per il leadership team del Gruppo, oltre alla partecipazione ai momenti di aggiornamento in plenaria e alle iniziative proposte da Business International è stata organizzata un'iniziativa formativa "outdoor" che prevedeva la visita di un sito industriale a Torino con l'obiettivo di trovare ispirazione ed acquisire nuovi processi che avrebbero potuto essere applicati anche nel contesto fieristico. Un'occasione anche, in fase di debrief della visita, per conoscersi meglio, potersi esprimere e stimolare il pensiero Blue Sky come stimolo per creare solidità degli obiettivi puntando sull'impegno personale e di squadra.
L'investimento formativo sul capitale umano è un processo costante e continuo all'interno del Gruppo Fiera. L'impegno per i prossimi anni sarà focalizzato a supportare la trasformazione digitale che coinvolgerà l'intero Gruppo da un punto di vista tecnologico a supporto dei processi di business e di funzionamento dell'azienda. La trasformazione richiederà un investimento nella riqualificazione delle competenze "hard" e nell'introduzione di nuove competenze digitali necessarie per poter supportate i nuovi modelli di business.
L'attenzione alle persone e ai team nel transitare attraverso questo ulteriore cambiamento sarà l'altro pilastro che guiderà il Gruppo verso nuovi obiettivi.
Nel 2019 sono stati organizzati, infine, diversi incontri da parte dell'Amministratore Delegato con tutti i dipendenti del Gruppo con l'obiettivo di dare un costante aggiornamento sulla progressiva esecuzione del Piano Strategico 2018-2022 del Gruppo, sull'evoluzione del business e sui risultati economici conseguiti ogni trimestre.
CIPA Fiera Milano si è focalizzata sulla formazione tecnica e linguistica volta allo sviluppo delle risorse. La controllata africana nel 2019 non ha realizzato piani di formazione individuale.
Le persone complessivamente coinvolte nella formazione sono state nell'anno 733 per un numero di corsi pari a 104 per un totale complessivo di ore frequentate pari a 12.901.
Il Gruppo Fiera nel 2019 ha avviato un progetto per la diffusione di una cultura della sostenibilità intesa non solo come salvaguardia dell'ambiente, ma anche come responsabilità sociale e di rafforzamento della propria identità aziendale in tale ambito.
Si è dato vita pertanto a un percorso condiviso, utilizzando come leva chiave l'empowerment delle proprie persone, in cui gli aspetti economici vengono coniugati con le attenzioni sociali e ambientali dei comportamenti individuali, nell'ottica di uno sviluppo sostenibile di lungo periodo.
L'esigenza di intraprendere un percorso di questo tipo è stata coerente con il Piano Strategico del Gruppo che prevede, inter alia, la promozione di una cultura volta al cambiamento e il miglioramento delle prestazioni di sostenibilità. Il percorso innovativo ha previsto il coinvolgimento di una massa critica di risorse interne all'azienda che, attraverso lo stimolo al cambiamento, avrebbe sviluppato nuovi progetti per migliorare la cultura della sostenibilità, attivando idee ed azioni concrete.
Nell'aprile 2019 Fiera Milano ha avviato un Social Responsibility Contest costituendo un team di progetto interno unitamente a un team esterno di consulenti. La finalità del Contest era l'ideazione di progetti nell'ambito della sostenibilità. Il processo di selezione che ha portato alla definizione delle aree di impatto in cui orientare i progetti del Contest ha preso le mosse dalla matrice di materialità contenente le tematiche di sostenibilità rilevanti per Fiera Milano. Sono state identificate dunque quattro aree di impatto in cui sviluppare otto nuovi progetti: Disuguaglianze, Economia Circolare, Acqua e Cambiamento Climatico.
Il Contest si è concluso con l'identificazione da parte di un Comitato Valutativo - costituito da componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale - del miglior progetto e di quelli che sarebbero passati alla fase esecutiva. Premiando anche dedizione, passione ed entusiasmo di tutti i partecipanti, il Comitato Valutativo ha ritenuto tutti i progetti validi e meritevoli di passare alla fase esecutiva.
L'esperienza del Contest nel caso Fiera Milano ha dimostrato che è possibile raggiungere contestualmente più obiettivi: da una parte è stato elevato il livello di sensibilità collettivo della popolazione aziendale sui temi della sostenibilità, dall'altra l'esperienza del Contest si è rivelata fruttuosa anche sotto un profilo squisitamente HR, incoraggiando il team building e la collaborazione interfunzionale.
L'impatto è stato trasversale su tutto il Gruppo, che si è dimostrato sensibile e disponibile a esercitare comportamenti individuali virtuosi. I dipendenti coinvolti sono stati 87, suddivisi in 8 gruppi. L'azienda si è impegnata a proseguire il percorso mantenendo vivo l'entusiasmo di questa esperienza e a realizzare gli otto progetti presentati.
Fiera Milano adotta un processo strutturato e integrato di analisi e gestione dei rischi a livello di Gruppo, che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito ERM. Sulla base di una metodologia di mappatura e quantificazione dei rischi che prevede il coinvolgimento diretto del management di Gruppo in qualità di risk owner, il processo ERM del Gruppo Fiera Milano supporta da un lato, la valutazione, definizione e pianificazione degli obiettivi e delle strategie aziendali, dall'altro, la loro corretta esecuzione, attraverso l'integrazione nei processi di pianificazione e gestione aziendali delle seguenti attività:
I risultati del sopracitato processo ERM sono oggetto di comunicazione periodica in sede di Comitato Controllo e Rischi, Collegio Sindacale e Consiglio di Amministrazione, e sono utilizzati dalla funzione Controllo Interno come elementi informativi finalizzati alla predisposizione del piano annuale di audit risk-based.
Il presidio organizzativo e procedurale sul processo ERM è garantito dalla funzione di Risk Management, che ha la responsabilità sul corretto funzionamento del complessivo processo di gestione dei rischi aziendali e che opera in base alle previsioni della Policy ERM, che disciplina ruoli e responsabilità nell'ambito del processo di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano.
Come elemento di novità nel corso del 2019 il processo di Enterprise Risk Management ha integrato i rischi con potenziali impatti ambientali, sociali, reputazionali e sulla salute e sicurezza (c.d. rischi ESG). I rischi di sostenibilità sono quegli eventi di rischio che possono pregiudicare il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo, nelle cinque aree tematiche ambientale, sociale, personale, diritti umani e lotta alla corruzione. L'integrazione dei rischi ESG (ambientali, sociali e di governance) nel processo ERM a tendere permetterà una gestione di tali rischi maggiormente strutturata e proattiva con ricadute positive sulla salvaguardia degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo.
Si descrivono di seguito i principali fattori di rischio ed incertezza cui il Gruppo Fiera Milano è esposto, così come emersi dal processo sopra descritto, considerato sia il settore di attività in cui opera, sia le peculiarità del modello di business adottato. Sono altresì richiamate, ove applicabili, le politiche adottate dal Gruppo per la gestione e mitigazione dei fattori di rischio descritti.
I risultati economici e finanziari del Gruppo sono soggetti all'andamento del ciclo economico e/o da elementi macroeconomici, sia generali, sia specifici del settore di riferimento; inoltre il Gruppo è esposto al rischio che la posizione di leadership raggiunta sul mercato domestico possa risentire dell'inasprimento della concorrenza o dell'ingresso di nuovi operatori che potrebbero incidere negativamente sulla posizione di mercato del Gruppo.
Il contesto macroeconomico a livello globale è attualmente caratterizzato da una serie di fattori di incertezza quali (i) le tensioni internazionali causate dalle guerre doganali che rendono lo scenario geopolitico volatile (ii) la Brexit, ormai effettiva ma ancora da definire nei dettagli e (iii) il diffondersi a livello internazionale del Coronavirus, i cui effetti sull'economia mondiale nel suo complesso devono ancora essere quantificati in modo affidabile.
Per quanto riguarda l'Eurozona4, le ultime stime disponibili vedono un dimezzamento delle previsioni di crescita del PIL per il 2020, dall'1% allo 0,5% per l'effetto "Covid-19", in rallentamento rispetto al +1,5% del 2019.
L'Italia5 è cresciuta del +0,2% nel 2019, ma dopo 4 trimestri di lenta crescita nell'ultimo trimestre dell'anno il PIL è sceso dello 0,3%. Nel 2020 in Italia in base alle ultime stime di S&P, a causa del fattore "Covid-19", ci si attende una contrazione del PIL a fronte di una precedente previsione di crescita dello 0,4%; il nostro paese si conferma quindi fanalino di coda fra i paesi europei in termini di sviluppo.
All'interno di una cornice non positiva per il nostro paese, si segnala la performance dell'export, nel 2019, che è aumentato del 2,3%, trainato soprattutto da alimentare, farmaceutico e tessile-abbigliamento, in un quadro tuttavia non ancora compromesso dall'epidemia Coronavirus.
Di questo andamento positivo dell'export beneficia senza dubbio il settore fieristico nel suo complesso, grazie all'attrattività del mercato fieristico italiano per le produzioni dei settori forti (arredamento, alimentare, meccanica strumentale e moda) del Made in Italy.
Per quanto riguarda il settore fieristico domestico, i dati 2019 pubblicati da CFI (Comitato Fiere Industria, agenzia di Confindustria per le fiere) - relativi alle sole manifestazioni organizzate da propri associati rispetto alle edizioni precedenti - registrano una stabilità nelle superfici locate: gli espositori hanno avuto un aumento complessivo del 4%, con gli italiani che crescono del 3% e gli esteri del 7%, mentre lo stesso dinamismo non si nota sul fronte dei visitatori, in quanto nel 2019 si registra un aumento frazionale6.
In particolare, per Fiera Milano, alcune ricerche7 evidenziano quanto le aziende espositrici italiane siano dinamiche sui mercati esteri, sia in termini di fatturato che di numerosità di paesi presidiati: la quota di aziende espositrici nei quartieri di Fiera Milano che realizza oltre il 50% del proprio fatturato con l'export rimane elevata, e nel 2019 si stabilizza sul 44% rispetto al 30% dell'anno di riferimento pre-crisi (2007). A livello nazionale, le aziende manifatturiere che esportano sono mediamente il 25% circa, mentre le aziende espositrici di Fiera Milano che esportano raggiungono il 92%; i principali paesi di destinazione sono Germania, Francia e USA.
Il mercato fieristico mondiale continua a essere nel complesso frammentato, ma negli ultimi anni si è accentuata la tendenza al consolidamento, anche in seguito ad alcune grosse operazioni di M&A che hanno modificato il panorama internazionale e la classifica dei maggiori attori del settore (es: acquisizione di UBM da parte di Informa, acquisizione di Ascential Events da parte di ITE e acquisizione di Mack Brooks da parte di Reed Exhibitions). I multipli di transazione sono attualmente molto elevati e si prevede che questa intensa attività di M&A continuerà sia nel breve che nel medio termine, a testimonianza del forte interesse che il mercato fieristico continua a suscitare presso gli operatori di private equity, attratti da un settore che a livello mondiale continua a crescere, costituito da servizi B2B ad alto valore aggiunto e caratterizzato da forte cash flow.
4 Agenzia di rating S&P, marzo 2020
5 European Commission, Winter 20202 Economic forecast, febbraio 2020; Istat, Indagine mensile sulla produzione industriale, febbraio 2020
6 Newsletter CFI, Congiuntura fieristica italiana, gennaio 2020
7 Fonte: Servizio Studi e Sviluppo Fondazione Fiera Milano
In tale contesto il Gruppo Fiera Milano, con l'obiettivo di una crescita sostenibile di lungo periodo tale da consentire di mantenere la propria posizione di leadership sul mercato nazionale e di incrementare la propria presenza e competitività a livello internazionale, rimane impegnato a perseguire le linee strategiche delineate nel Piano 2018-2022, focalizzato su quattro principali direttrici: (i) lo sviluppo del portafoglio di manifestazioni di terzi e del business congressuale (ii) la valorizzazione dei servizi (iii) il rafforzamento delle manifestazioni direttamente organizzate (iv) l'espansione del business internazionale. In questo contesto si colloca la trasformazione tecnologica e digitale in corso (Smart District e age) che si pone come potente fattore abilitante per il raggiungimento degli obiettivi descritti.
La crescente attenzione a livello internazionale sulle conseguenze derivanti dal cambiamento climatico con ripercussioni attese di ampia portata su ecosistemi, economia, salute umana e benessere, impone alle aziende di valutare altresì i potenziali impatti sul business che si potrebbe dover fronteggiare nel medio-lungo periodo. Eventi meteorologici estremi e disastri naturali espongono il Gruppo al rischio di danni ad assets e infrastrutture, che potrebbero pregiudicare il corretto svolgimento degli eventi fieristici e congressuali, costringendo il Gruppo a sospendere o interrompere la propria attività, con conseguenze negative sia in termini economici, patrimoniali e finanziari sia in termini reputazionali. Nel corso del 2019 il Gruppo ha proceduto ad una analisi del potenziale impatto sull'infrastruttura di eventi estremi naturali, quali alluvioni, terremoti, nevicate, etc, che ha mostrato complessivamente una bassa esposizione ai rischi citati. Per fronteggiare comunque eventi del tipo descritto il Gruppo nel 2019 ha implementato un sistema di "Crisis management" gestito da un Crisis Team interfunzionale che prevede le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi estremi, compresa la gestione della comunicazione, interna ed esterna.
Inoltre il Gruppo dispone di adeguate coperture assicurative di tipo PDBI (Property Damage e Business Interruption) nell'ambito della polizza di Gruppo All Risks Property.
Le strutture fieristiche e congressuali gestite dal Gruppo Fiera Milano sono considerate bersagli a rischio per eventuali attacchi terroristici, considerato l'elevato numero di persone che possono essere presenti durante alcune manifestazioni di punta e il conseguente risalto mediatico che un simile attacco comporterebbe. Le possibili ripercussioni negative sono valutate elevate per quanto riguarda i danni agli edifici, alle persone e alla conseguente impossibilità di continuare ad operare, mentre la probabilità di accadimento è giudicata bassa.
A tal proposito il Gruppo da diverso tempo si è dotato di un efficace sistema di sicurezza rispetto alla gestione degli accessi; in particolare, anche su indicazione e di concerto con le autorità competenti, ha innalzato i livelli di sicurezza e controllo sull'accessibilità alle aree dedicate alle manifestazioni introducendo livelli di controlli ispirati alle realtà aeroportuali (controlli di sicurezza ai varchi con scanner per i bagagli e metal detector per le persone), tecniche di bonifica preventiva delle aree in collaborazione con le forze dell'ordine, protezione delle aree pedonali con la posa di dispositivi "road blocker" ed elementi jersey che inibiscono l'accesso agli automezzi.
Inoltre si segnala che, nell'ambito della vigente polizza assicurativa "All Risks Property", rientrano i danni alle cose assicurate, verificatisi in conseguenza di atti di terrorismo. La polizza prevede anche una Sezione Danni Indiretti – Business Interruption, che copre la perdita di utili, conseguente a un sinistro della specie citata.
L'epidemia Covid-19 (c.d. Coronavirus) che ha colpito la Cina a partire dal mese di gennaio 2020, in particolare la città di Wuhan e la provincia di Hubei, ha imposto alle autorità cinesi la necessità di adottare provvedimenti molto seri per arginare i contagi, fra cui severe restrizioni alla circolazione di mezzi e persone. Per effetto di ciò alcune manifestazioni fieristiche in Cina sono state annullate su indicazione delle autorità governative, fra cui, a titolo di esempio, GITF-International Tourism Gaungzhou, una fiera sul turismo in programma a febbraio 2020 organizzata da HMFS – Hannover Milano Fairs Shanghai, una joint venture in cui il Gruppo Fiera Milano ha un'interessenza del 49%, ed altre sono state posticipate (es: Domotex Asia/Chinafloor). Allo stato attuale non si può quindi escludere che altre manifestazioni organizzate dalla citata JV nei prossimi mesi possano essere annullate o comunque posposte in altra data o location, con relativi impatti di natura economica e finanziaria a causa del venir meno di ricavi, margini o dell'impossibilità di recuperare i costi già sostenuti; l'entità del rischio potenziale dipenderà in larga misura dai tempi di contenimento dell'epidemia.
Inoltre, le restrizioni ai viaggi riguardanti la popolazione cinese potrebbero avere seri impatti sulla partecipazione di operatori professionali (espositori, buyer, visitatori, congressisti) di nazionalità cinese alle manifestazioni che si tengono nei paesi europei. Per quanto riguarda il business fieristico e congressuale gestito in Italia, in relazione all'estensione a livello internazionale dell'epidemia di Coronavirus, che ha raggiunto anche il nostro paese a partire dalla seconda metà di febbraio 2020, e ai conseguenti provvedimenti di contenimento (in particolare le norme anti-assembramento) emanati dalle autorità a tutela della salute pubblica, si segnala che il calendario degli eventi fieristici e congressuali del Gruppo, come pure di altri operatori fieristici nazionali ed europei, ha subito delle variazioni in termini di sospensione e rinvio di alcuni eventi in calendario a date successive. Nonostante la quasi totalità degli eventi oggetto di rinvio sia stata ripianificata nell'arco dell'esercizio 2020, non si possono comunque escludere impatti economico-finanziari, anche conseguenti ad ulteriori successive variazioni del calendario fieristico e congressuale, la cui quantificazione allo stato attuale è connotata da un elevato grado di incertezza. Per ulteriore informativa sul fattore "Covid-19" si rimanda al paragrafo "Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio" della relazione sulla gestione.
L'organizzazione di manifestazioni ed eventi è, per sua natura, soggetta a stagionalità e ciclicità della domanda, entrambi fattori particolarmente rilevanti per il mercato italiano ed europeo; lo stesso risulta infatti caratterizzato sia dalla quasi totale assenza di manifestazioni fieristiche nel corso dei mesi estivi, sia dalla presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale o pluriennale. Tale stagionalità influisce notevolmente sulla distribuzione dei ricavi e dei margini realizzati dal Gruppo, che si espone al rischio di avere livelli di saturazione delle strutture espositive e congressuali non ottimali ai fini del raggiungimento delle marginalità attese.
Le strategie ad oggi attuate dal management per far fronte a tale rischio, fra cui: (i) l'arricchimento del portafoglio manifestazioni ospitate (ii) il rafforzamento delle manifestazioni di proprietà, anche attraverso operazioni di M&A (iii) l'internazionalizzazione degli eventi (in termini di espositori e visitatori, anche attraverso operazioni di c.d. "geocloning"), consentiranno in prospettiva di raggiungere una maggior stabilità dei ricavi e dei margini sia in corso d'anno che fra anni pari e dispari.
Risulta ad oggi rilevante la dipendenza di alcune Società del Gruppo dall'andamento del business fieristico e congressuale, con particolare riferimento alle società Fiera Milano Media SpA, Nolostand SpA e MiCo DMC Srl, i cui business risultano ancora oggi prevalentemente captive rispetto al portafoglio manifestazioni e congressi del Gruppo.
Per ovviare a tali condizioni di dipendenza ed al relativo rischio insistente sui business delle suddette Società, il Gruppo ha avviato alcune attività volte alla mitigazione dei potenziali effetti negativi sui risultati consolidati. In particolare, Fiera Milano Media SpA ha intrapreso un percorso di sviluppo volto alla realizzazione ed al consolidamento delle strategie commerciali non-captive, quali lo sviluppo dell'area di Digital Publishing e l'ampliamento dell'offerta formativa di alto livello (segmento "education") attraverso il lancio di nuovi prodotti. MiCo DMC è impegnata nello sviluppo di linee di business non-captive, quali quella degli eventi corporate e la proposizione di servizi DMS direttamente agli espositori, sia delle manifestazioni proprie che delle manifestazioni di terzi, facendo leva sull'expertise acquisita in ambito fieristico nella gestione di buyer e organizzatori, a tal fine la società ha previsto nel proprio assetto organizzativo una funzione dedicata di Business Development.
Per quanto riguarda Nolostand SpA, tale fattore di rischio è connaturato al modello organizzativo di funzionamento che il Gruppo ha scelto e adottato per Nolostand SpA, che presenta un'operatività quasi completamente captive rispetto al business fieristico e congressuale sviluppato dal Gruppo di appartenenza. Nello specifico l'offerta commerciale è gestita dalle strutture di Fiera Milano SpA nelle fasi (i) di vendita, attraverso la funzione Value Added Services – area commerciale, e (ii) di progettazione e preventivazione costi, attraverso la funzione Vendita ed Erogazione Servizi – area tecnica, mentre la fase di execution delle commesse è gestita dall'area operativa (ingegnerizzazione, logistica e cantieri) di Nolostand.
Nonostante l'elevato numero di eventi organizzati e ospitati presso i quartieri fieristici, l'utilizzo di una parte considerevole della superficie espositiva, e relativi ricavi e margini, è legata ad un numero limitato di eventi specifici, sia organizzati che ospitati (Salone del Mobile, Eicma Moto, Mostra Convegno Expocomfort, Host, HOMI, Tuttofood, Innovation Alliance). Vi è quindi la possibilità che tali eventi chiave possano registrare andamenti negativi tali da pregiudicarne la continuità nel tempo, oppure che possano trasferirsi (per gli eventi ospitati) in altri quartieri fieristici con conseguenti impatti negativi sui risultati del Gruppo.
Per far fronte a tali incertezze, il Gruppo ha predisposto dei piani di azione volti a consentire di ridurre l'esposizione al rischio; in particolare, attraverso (i) una strategia di rafforzamento delle principali manifestazioni direttamente organizzate (Host, Tuttofood e HOMI) con l'obiettivo di accrescere la penetrazione nei settori merceologici rappresentati (ii) l'ampliamento e l'ottimizzazione del portafoglio servizi (es: allestimenti personalizzati, servizi di destination management) da proporre agli organizzatori delle manifestazioni ospitate ed espositori (iii) il lancio dei progetti "Smart District" e "age" (trasformazione digitale dell'infrastruttura fieristica) che consentirà a regime al quartiere fieramilano-Rho di contare su caratteristiche distintive di appeal tecnologico rispetto alla concorrenza.
Inoltre, in relazione alla situazione di debolezza palesatasi nel recente passato a livello di mercati di riferimento – o di alcuni segmenti degli stessi – è emersa la necessità di procedere al riposizionamento di alcune manifestazioni di proprietà (es: HOMI e BIT), per le quali sono state attuate, in tutto o in parte, azioni quali cambiamenti nel format, cambi di date e/o location, spin-off o inserimenti di nuovi settori merceologici, con conseguente maggiore esposizione al rischio di under-performance di tali eventi con relative ripercussioni sui risultati attesi, sia nel breve che nel medio-lungo termine. Tale rischio viene mitigato attraverso la creazione di team interfunzionali, con competenze specifiche sui business interessati, in grado di supportare, attraverso analisi di scenario competitivo e di evoluzione dei trend di mercato, le unità di business nello sviluppo dei progetti di riposizionamento.
La crescente diffusione di tecnologie e modelli di business basati sulla rete che consentono il trasferimento e la condivisione di informazioni sensibili attraverso spazi virtuali (es: social media, cloud computing) comporta l'insorgere di situazioni di vulnerabilità informatica e quindi di attacchi cibernetici, che diventano sempre più numerosi e sofisticati anche in relazione ai cambiamenti del contesto di riferimento. Tali attacchi possono comportare generazione di ritardi nella conduzione del business, temporanea o prolungata interruzione delle attività, perdita di dati, violazioni della confidenzialità di dati personali con relative richieste di risarcimento, con conseguenti danni economici, patrimoniali e di immagine.
Per far fronte a tali fattori di rischio il Gruppo ha sviluppato una serie di presidi, di seguito descritti. Sono in essere mezzi fisici di prevenzione e protezione della rete, che comprendono firewall, IDS – Intrusion Dectection Systems e back up giornaliero di tutti i dati. La funzione IT Security di Gruppo svolge sistematicamente "vulnerability assessment" e "penetration test" sui sistemi considerati più critici per prevenire possibili breach e, in collaborazione con la funzione ICT di Gruppo, ha avviato una serie di progetti di potenziamento della cybersecurity sulla protezione della rete, dell'identità digitale e degli accessi logici, dei dati, della posta elettronica e degli endpoint. Nel corso del 2020 è prevista la realizzazione di un SOC – Security Control Center, gestito da un team di esperti cyber per fornire supporto specifico in ambito cybersecurity.
Il Gruppo ha poi adottato una serie di policy e procedure in ambito IT Security quali la Policy di gestione della cybersecurity, la procedura data breach, la policy di gestione della sicurezza dei dati nei rapporti con le terze parti, la policy di classificazione e gestione delle informazioni.
Dal punto di vista organizzativo il Gruppo nel 2019 ha implementato un sistema di "Crisis management" gestito da un Crisis Team interfunzionale che prevede le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi estremi, compresa la gestione della comunicazione, interna ed esterna.
Infine viene erogata periodicamente formazione specifica ai dipendenti del Gruppo, comprese pillole di "phishing", volte ad elevare la maturità del personale aziendale nel riconoscere questa specifica tipologia di attacchi cyber.
Sul fronte assicurativo si segnala che nel primo semestre 2019 è stata attivata una polizza assicurativa a copertura del "rischio cyber".
Il Gruppo dipende in misura rilevante dall'apporto professionale di personale chiave e di figure ad elevata specializzazione, tra le quali principalmente figurano (i) i membri del top management e (ii) gli exhibition director, responsabili per l'organizzazione dei singoli eventi, in virtù delle competenze professionali specialistiche sviluppate nei mercati di riferimento delle manifestazioni fieristiche organizzate; il Gruppo è quindi esposto al rischio di non riuscire a trattenere o ad attrarre risorse con caratteristiche idonee a svolgere le attività e sostenere le strategie del Gruppo ovvero a quello che s'interrompano i rapporti professionali attualmente in essere con le figure chiave o il personale specializzato.
Inoltre, in relazione al processo di Digital Transformation in corso e alla crescente importanza del digitale nelle strategie di crescita del Gruppo si pone il rischio potenziale di un non adeguato change management, cioè di una incapacità di gestire il cambiamento organizzativo con ripercussioni negative in termini di raggiungimento degli obiettivi prefissati, nonché di una non adeguata knowledge, in termini di incapacità di sviluppare o acquisire adeguate competenze, conoscenze e capacità tecniche al fine di creare valore per il Gruppo.
Per gestire le potenziali criticità derivanti da questi fattori di rischio il Gruppo ha introdotto il sistema di performance management PLM - Performance & Leadership Management per la valutazione delle competenze del personale: il sistema ha lo scopo di promuovere il raggiungimento degli obiettivi strategici di business e di valutare i comportamenti attesi sulla base di un modello di leadership rappresentativo del Gruppo Fiera Milano. I relativi meccanismi di incentivazione sono finalizzati a consentire al Gruppo di valorizzare e fidelizzare le risorse e le competenze chiave interne, assicurando un miglior coordinamento/ interscambiabilità fra le stesse e una maggiore condivisione delle conoscenze.
È stato inoltre adottato un Piano di Incentivazione di medio-lungo termine strutturato nella forma mista cash e performance share, allo scopo fra l'altro di legare il processo di incentivazione delle figure manageriali e delle persone chiave del Gruppo all'effettivo risultato della Società e sviluppare politiche finalizzate ad attrarre e trattenere professionisti di talento. I destinatari del Piano sono, oltre gli Amministratori Esecutivi e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, alcuni dirigenti apicali ("key manager").
Nel corso del 2019 è stato avviato un piano di succession & management continuity che prevede l'identificazione di potenziali successori di figure chiave del Gruppo. Tale piano consiste nell'individuazione di risorse ad alto potenziale in grado di sostituire in prospettiva i responsabili di alcune aree strategiche per il Gruppo, anche attraverso piani di formazione e sviluppo delle competenze.
Infine, in tema di change management, nel corso del 2019 è stato attuato un piano di prepensionamenti con mobilità volontaria, con l'obiettivo di favorire un ricambio generazionale e avviare l'introduzione di nuove competenze, anche digitali a supporto della Digital Transformation, che coinvolgerà l'intero Gruppo da un punto di vista tecnologico a supporto dei processi di business e di funzionamento dell'azienda. A tale proposito lo sforzo è continuativo per reperire sul mercato le migliori figure professionali in entrata, sia dal punto di vista di competenze specifiche ("fit" con le posizioni da andare a ricoprire), sia in termini di adeguatezza e fit culturale (per permettere supporto al cambiamento). Il cambiamento e le necessità di re-skilling implicheranno anche un importante investimento in formazione, in linea con gli obiettivi aziendali.
Le tipologie di fornitori di cui si avvale il Gruppo Fiera Milano per l'erogazione dei propri servizi comprendono aree merceologiche connotate da elevata incidenza di manodopera (es: pulizie, allestimenti, vigilanza, ristorazione) a rischio medio-alto in termini di esposizione a pratiche di lavoro sommerso.
La probabilità effettiva di ingaggiare fornitori con problematiche di lavoro nero è tuttavia giudicata bassa, in ragione dei numerosi presidi organizzativi e procedurali adottati dal Gruppo, che ha messo a punto e implementato controlli sia (i) in fase di ingaggio del fornitore, ai fini della qualifica reputazionale ed economico-tecnica dello stesso, con conseguente iscrizione nell'albo fornitori di Gruppo, sia (ii) on field, in fase di controllo fisico degli accessi (check regolarità dei titoli di ingresso da parte della funzione Security) e in fase di execution delle prestazioni contrattualizzate (check di primo livello della funzione richiedente e check di secondo livello della funzione Supplier Quality).
Da segnalare che i) nel Codice Etico del Gruppo Fiera Milano sono statuite le politiche di base nell'ambito del contrasto al lavoro nero e minorile ii) il Modello 231 vigente include una parte speciale relativa ai reati da impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare e una parte speciale relativa ai reati da intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, finalizzata alla prevenzione e al controllo dei reati citati.
Nel corso del 2019 Fiera Milano ha implementato una ulteriore attività di controllo documentale delle tessere di ingresso per i fornitori con maggior presenza di maestranze, grazie all'utilizzo del data base degli ingressi gestito dalla funzione Security, col fine di verificare la presenza o meno nel quartiere di subappalti autorizzati sulla base del contratto di appalto effettuato con la società titolare del contratto di fornitura e/o del servizio.
A giugno 2019 Fiera Milano ha inoltre sottoscritto, con la Prefettura di Milano e alcune parti sociali, un Protocollo d'Intesa in materia di prevenzione e tutela del lavoro nell'ambito dei quartieri fieristici gestiti da Fiera Milano: in linea con il percorso già intrapreso, il Protocollo mira a contrastare l'eventuale fenomeno del lavoro irregolare e sommerso attraverso una condivisione che consenta di potenziare le capacità di intervento e prevenzione, anche grazie alla costituzione di un Osservatorio permanente, avvenuta a febbraio 2020, finalizzato a promuovere la massima diffusione della cultura della legalità.
Sussiste il rischio potenziale che rapporti poco trasparenti con le controparti possano sfociare in comportamenti illegali quali, ad esempio, fenomeni di corruzione, compromettendo la reputazione e l'integrità del Gruppo, anche in considerazione della sua esposizione mediatica.
Per tutelarsi da tale rischio e dai potenziali effetti negativi in termini di reputazione ed integrità, il Gruppo ha messo a punto e implementato un articolato sistema di presidi procedurali e organizzativi in tema di lotta alla corruzione attiva e passiva.
A livello di presidi procedurali, il Codice Etico proibisce pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazioni, dirette e/o attraverso terzi, di vantaggi personali e di carriera per sé o per altri. Il modello 231 vigente riserva invece al tema della corruzione due parti speciali, quella relativa ai reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e quella relativa alla corruzione fra privati, nelle quali sono descritte le fattispecie potenziali di reato e i relativi protocolli di controllo a presidio delle tematiche sensibili in oggetto. Tali protocolli di controllo sono poi declinati in specifiche procedure aziendali, fra le quali rivestono rilievo ai fini in oggetto tutte quelle afferenti l'area Procurement. Inoltre, ogni cliente e fornitore, e più in generale tutte le terze parti sono informate circa i modelli 231 e il Codice Etico delle società del Gruppo, in quanto sono previste all'interno dei contratti specifiche clausole che obbligano la controparte al rispetto dei principi contenuti nel D.Lgs. 231/2001 e nel Codice Etico.
Il Gruppo si è inoltre dotato di una procedura per la gestione degli omaggi, liberalità e sponsorizzazioni.
Per quanto riguarda le controllate estere, nel corso del 2019 sono state emesse le Linee guida per l'applicazione da parte delle Società Controllate Estere di Presidi Anti-Corruzione e di Compliance Program che sono state adottate dalla società brasiliana CIPA e dalla società sudafricana Fiera Milano Exhibition Africa; nella prima parte del 2020 verrà effettuata un'attività di risk assessment da parte delle funzioni preposte volta a definire la necessità di introdurre nel corpus procedurale delle società controllate estere ulteriori presidi per implementare pienamente le previsioni delle citate linee guida.
Al fine di rafforzare l'indipendenza dei buyer della funzione Procurement, è previsto dalle procedure vigenti un meccanismo di turnazione degli stessi, anche in funzione della rilevanza delle merceologie di acquisto gestite, su nuove e diverse classi merceologiche. Un meccanismo analogo di job rotation è stato introdotto per gli esponenti delle funzioni aziendali a contatto con fornitori appartenenti a classi merceologiche a rischio medio e alto, prevedendo periodi di turnazione differenti a seconda della seniority delle risorse coinvolte per gli addetti operativi, e con periodi crescenti per quelle posizioni la cui componente manageriale prevalga su quella operativa.
Sono stati poi erogati ai dipendenti corsi di formazione specificamente dedicati alle tematiche in oggetto, sia in aula che in modalità e-learning.
Infine, attraverso la Procedura di gestione delle segnalazioni, anche anonime (Whistleblowing), è stato regolamentato il processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni, anche in forma anonima o confidenziale, effettuate da Terzi e dal personale delle società del Gruppo. La procedura prevede un apposito comitato interno (Comitato Segnalazioni) al quale è attribuito il compito di svolgere verifiche nell'ipotesi in cui vengano segnalati fatti e/o condotte illecite. Tale comitato nello svolgimento delle funzioni che gli sono assegnate collabora con l'Organismo di Vigilanza in caso di segnalazioni aventi ad oggetto illeciti rilevanti ex D.Lgs. 231/2001.
Le attività svolte dal Gruppo, in particolare presso le strutture espositive e congressuali, e la numerosità dei soggetti (dipendenti, fornitori, espositori, visitatori, congressisti, allestitori, etc.) che vi transitano e operano, espongono le Società del Gruppo al rischio di incidenti o di violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (T.U. 81/2008). Qualora si verificassero tali violazioni, il Gruppo potrebbe essere esposto all'applicazione di sanzioni significative o, in caso di infortuni, al sorgere di contenziosi, con possibili ripercussioni negative di natura economica e patrimoniale nonché reputazionale.
Il Gruppo inoltre si avvale di un numero elevato di fornitori per l'erogazione dei servizi connessi alle manifestazioni fieristiche, per i quali si applica la normativa specifica in materia di appalti. Nonostante il Gruppo Fiera Milano non trattenga alcun tipo di rapporto con il personale delle stesse società appaltatrici, le società del Gruppo potrebbero essere ritenute solidalmente responsabili con le società appaltatrici nei confronti dei lavoratori coinvolti nell'esecuzione dei contratti di appalto qualora si verificassero irregolarità in merito al corretto versamento degli oneri contributivi. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di sanzioni amministrative (anche ai sensi del D.Lgs. 231/2001) e a sospensioni delle attività dovute alla violazione delle relative norme, fra cui quelle inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro, la regolarità contributiva e retributiva da parte degli appaltatori e il subappalto non autorizzato.
Il Gruppo Fiera Milano, al fine di mitigare i potenziali effetti negativi dei fattori di rischio suesposti, oltre a meccanismi di tutela contrattuale, ha adottato una serie di presidi procedurali e organizzativi di vario tipo, che comprendono:
Da segnalare infine che a giugno 2019 Fiera Milano ha siglato, con Prefettura e ATS di Milano, un documento di "linee guida per l'organizzazione della sicurezza del lavoro nelle manifestazioni fieristiche all'interno dei quartieri di Fiera Milano SpA", nelle quali vengono previsti, oltre all'adempimento degli obblighi di legge richiamati dal D.Lgs. 81/08, una serie di ulteriori impegni a carico delle parti, fra cui alcuni a carico di FM nelle diverse vesti di gestore del sito, organizzatore, committente e appaltatore.
Il Gruppo è esposto al rischio di incorrere in sanzioni derivanti da un'eventuale valutazione di inadeguatezza del proprio modello di organizzazione, gestione e controllo. Il D.Lgs. n. 231/2001 prevede una responsabilità amministrativa degli enti quale conseguenza di alcuni reati commessi da amministratori, dirigenti e dipendenti nell'interesse e a vantaggio dell'ente medesimo. Tale normativa prevede tuttavia che l'ente sia esonerato da tale responsabilità qualora dimostri di aver adottato ed efficacemente attuato un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire la commissione degli illeciti penali considerati. L'adozione di Modelli di Organizzazione non esclude di per sé l'applicabilità delle sanzioni previste nel D.Lgs. 231/2001, infatti, in caso di commissione di un reato che preveda la responsabilità amministrativa della Società ai sensi del D.Lgs. 231/2001, l'Autorità Giudiziaria è chiamata a valutare tali modelli, e la loro concreta attuazione. Qualora l'Autorità Giudiziaria ritenga che i modelli adottati non siano idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi o tali modelli non siano stati efficacemente attuati, ovvero qualora ritenga insufficiente la vigilanza sul loro funzionamento e osservanza da parte dell'organismo a ciò appositamente preposto, la Società verrebbe comunque assoggettata a sanzioni interdittive, quali l'incapacità a contrarre con la Pubblica Amministrazione o pecuniarie, con conseguenti effetti negativi sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo, nonché sulla reputazione dello stesso.
Al fine di potersi avvalere della condizione esimente prevista dal D.Lgs. in oggetto, le società del Gruppo soggette alla normativa si sono dotate di propri Modelli di organizzazione e gestione, costantemente monitorati e aggiornati. Nel corso del 2019 sono proseguite le attività di aggiornamento dei Modelli 231 delle società del Gruppo, presidiate dalla funzione Compliance istituita in seno alla Capogruppo, volte a recepire sia le novità normative che le variazioni negli assetti organizzativi delle società, ed è stata effettuata una attività di formazione rivolta alla generalità dei dipendenti sulle tematiche 231.
Per quanto riguarda le società controllate estere, che non sono soggette alla normativa 231, nel corso del 2019 sono state emesse dalla Capogruppo le Linee guida per l'applicazione da parte delle Società Controllate Estere di Presidi Anti-Corruzione e di Compliance Program, successivamente adottate dalla società brasiliana CIPA FM e dalla società sudafricana Fiera Milano Exhibition Africa; nella prima parte del 2020 verrà effettuata un'attività di risk assessment da parte delle funzioni preposte volta a definire la necessità di introdurre nel corpus procedurale delle società controllate estere ulteriori presidi per implementare pienamente le previsioni delle citate linee guida.
Nello svolgimento dell'attività del Gruppo si possono verificare danni imprevisti a cose o persone che operano o sono presenti presso gli spazi espositivi del Gruppo. La presenza contemporanea di più operatori con rapporti contrattuali differenti (dipendenti, fornitori esterni con rapporto contrattuale diretto con il Gruppo e/o subappaltatori di altri operatori, etc.) potrebbe rendere altresì difficoltoso l'eventuale riconoscimento delle responsabilità in caso di danni a cose o persone, con potenziali conseguenze, fra l'altro, anche sul business e sull'immagine aziendale.
A livello organizzativo e procedurale è previsto che ogni funzione che gestisce attività con impatti sulla salute e la sicurezza svolga i propri compiti nelle diverse fasi interessate (es: stipula contratti, operazioni di manutenzione, controllo delle aree dei quartieri, formazione dei propri dipendenti, assegnazione degli spazi, etc.). Fiera Milano ha inoltre previsto una unità interna (Safety Mostre) cui è affidata la responsabilità di coordinare i diversi attori interni ed esterni (ATS) sul fronte sicurezza manifestazioni assicurando il rispetto delle procedure vigenti. Da segnalare infine che lato insurance sono in essere specifiche polizze RC.
Nell'ambito dello svolgimento della propria attività, il Gruppo tratta dati personali, anche di natura particolare, relativi a persone fisiche (e.g. dipendenti, clienti, fornitori, etc.) e, pertanto, è tenuto ad ottemperare alle disposizioni del Regolamento UE 679/2016 ("GDPR"), nonché ad ogni altra disposizione, nazionale e/o comunitaria, applicabile in materia di privacy, ivi inclusi i provvedimenti prescrittivi dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio che le procedure implementate e le misure adottate in tema di protezione dei dati personali si rivelino non pienamente sufficienti e/o che non siano correttamente implementati, a livello organizzativo, i necessari presidi privacy con riferimento alle diverse aree di attività, circostanze che potrebbero condurre all'accertamento di violazioni degli obblighi previsti dal GDPR e la connessa applicazione delle sanzioni previste: (i) sanzioni amministrative pecuniarie fino a euro 20.000.000 o fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell'esercizio precedente, se superiore; (ii) il rischio di possibili ordini sulle modalità del trattamento che potrebbero impattare sulla ordinaria gestione dell'attività (es. blocco dei dati); e (iii) il rischio di possibili sanzioni penali erogate ai sensi della normativa privacy italiana. Allo stato attuale il Gruppo ha implementato la propria struttura privacy in base alla nuova disciplina dettata dal GDPR, adottando la documentazione richiesta dalla citata normativa. A livello di presidi procedurali Fiera Milano ha adottato una procedura data breach, una policy in materia di protezione dei dati personali, ha nominato il DPO (Data Protection Officer) e sono stati identificati i Delegati Privacy all'interno delle diverse funzioni aziendali, cui sono state attribuite precise responsabilità legate al trattamento dei dati personali all'interno della funzione di appartenenza. Sono inoltre proseguite le attività di mappatura dei trattamenti di dati personali effettuati ai fini della compilazione del registro ex art. 30 GDPR. Infine sono stati erogati ai dipendenti corsi di formazione sui concetti basilari della normativa e sessioni ad hoc dedicate agli obblighi dei Delegati/Designati privacy.
Per tale tematica si rinvia a quanto riportato nella parte della disclosure richiesta dall'IFRS 7 in tema di attività e passività finanziarie all'interno delle Note Illustrative al bilancio consolidato.
"La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D.Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" è disponibile sul sito internet del Gruppo."
L'epidemia Covid-19 (c.d. Coronavirus), che ha colpito la Cina a partire dal mese di gennaio 2020, ha imposto alle autorità cinesi la necessità di adottare provvedimenti per arginare i contagi, fra cui severe restrizioni alla circolazione di mezzi e persone. Per questo, il calendario delle manifestazioni fieristiche organizzate da Hannover Milano Fairs Shanghai, società in joint venture, ha subito alcune modifiche in relazione alla cancellazione, per il momento limitata ad una sola fiera, e al posticipo di talune manifestazioni, alcune delle quali a date attualmente in via di definizione.
In relazione alla successiva diffusione del Coronavirus in Italia, un Decreto governativo ha disposto, tra le altre misure, la sospensione delle manifestazioni fieristiche fino alla data del 3 aprile 2020. Nel frattempo, la Società, anche in collaborazione con gli organizzatori terzi, ha già ripianificato le principali manifestazioni previste nei primi mesi dell'anno in date successive. A titolo esemplificativo, Il Salone del Mobile, inizialmente previsto ad aprile, si terrà dal 16 al 21 giugno 2020 e Mostra Convegno Expocomfort, inizialmente prevista a marzo, si terrà dall'8 all'11 settembre 2020.
A seguito dell'emergenza epidemiologica, sorta dapprima in Cina ed estesa successivamente in altri paesi tra cui l'Italia, alcune manifestazioni previste nei primi mesi dell'anno sono state posticipate per garantirne lo svolgimento. La Società continuerà a monitorare l'evoluzione epidemiologica e la progressiva prenotazione degli spazi espositivi, anche in collaborazione con gli organizzatori terzi.
Sulla base dell'attuale calendario fieristico, la Società conferma il target per l'esercizio 2020 di un EBITDA in un range di 71-75 milioni di euro, già comunicato al mercato, mettendo in atto tutte le misure possibili per garantire il raggiungimento del target stesso.
| 2019 | 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO FIERA MILANO SPA (dati in migliaia di euro) |
% | % | |||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 230.011 | 100,0 | 196.384 | 100,0 | |
| Costi per materiali | 459 | 0,2 | 326 | 0,2 | |
| Costi per servizi | 104.158 | 45,3 | 94.324 | 48,0 | |
| Costi per godimento di beni di terzi | 324 | 0,1 | 44.559 | 22,7 | |
| Costi del personale | 36.888 | 16,0 | 35.278 | 18,0 | |
| Altre spese operative | 3.660 | 1,6 | 3.521 | 1,8 | |
| Totale costi operativi | 145.489 | 63,2 | 178.008 | 90,7 | |
| Proventi diversi | 5.885 | 2,6 | 5.582 | 2,8 | |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 1.922 | 0,8 | 3.453 | 1,8 | |
| EBITDA | 88.485 | 38,6 | 20.505 | 10,3 | |
| Ammortamenti | 37.642 | 16,4 | 2.415 | 1,2 | |
| Rettifiche di valore di attività | - | - | - | - | |
| EBIT | 50.843 | 22,2 | 18.090 | 9,1 | |
| Proventi (Oneri) finanziari | -6.375 | -2,8 | 5.832 | 3,0 | |
| Valutazione di attività finanziarie | -9 | -0,0 | -1.996 | -1,0 | |
| Risultato prima delle imposte: | 44.459 | 19,4 | 21.926 | 11,1 | |
| Imposte sul reddito | 11.665 | 5,1 | 5.365 | 2,7 | |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 32.794 | 14,3 | 16.561 | 8,4 | |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - | - | - | |
| Risultato netto | 32.794 | 14,3 | 16.561 | 8,4 |
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 230.011 migliaia di euro rispetto a 196.384 migliaia di euro dell'esercizio 2018 e presentano un incremento di 33.627 migliaia di euro. La variazione dei ricavi è attribuibile principalmente al più favorevole calendario fieristico che nell'esercizio corrente include le manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate quali Host, Tuttofood, Sicurezza e la manifestazione biennale "anno dispari" ospitata MADE expo. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza dell'evento europeo "The Innovation Alliance" e dell'importante manifestazione biennale ospitata Mostra Convegno Expocomfort.
Fiera Milano SpA opera quasi esclusivamente sul mercato domestico e quindi non viene fornita alcuna ripartizione dei ricavi per area geografica.
L'EBITDA si attesta a 88.485 migliaia di euro rispetto a 20.505 migliaia di euro del 31 dicembre 2018, evidenziando un incremento di 67.980 migliaia di euro. L'EBITDA, escludendo gli impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (42.460 migliaia di euro), aumenta per 25.520 migliaia di euro ed è principalmente attribuibile all'incremento dei ricavi.
L'EBIT è pari a 50.843 migliaia di euro rispetto a 18.090 migliaia di euro del 31 dicembre 2018 evidenziando un incremento di 32.753 migliaia di euro. La variazione in aumento, escludendo gli impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (7.239 migliaia di euro) è pari a 25.514 migliaia di euro ed è principalmente riconducibile all'andamento dell'EBITDA.
La gestione finanziaria presenta un saldo negativo di 6.375 migliaia di euro contro un valore positivo di 5.832 migliaia di euro del 31 dicembre 2018. La variazione positiva, escludendo gli impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (-12.501 migliaia di euro) è pari a 294 migliaia di euro ed è conseguente principalmente al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.
La voce Valutazione di attività finanziarie ammonta a -9 migliaia di euro rispetto a -1.996 migliaia di euro del 31 dicembre 2018 e si riferisce alla svalutazione della partecipazione nella società Fiera Milano India Pvt Ltd. Maggiori dettagli sono riportati nell'apposita voce delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.
Il Risultato netto al 31 dicembre 2019 ammonta a 32.794 migliaia di euro, dopo imposte per 11.665 migliaia di euro, a fronte del risultato netto dell'esercizio precedente pari a 16.561 migliaia di euro dopo imposte per 5.365 migliaia di euro e riflette un effetto negativo di 4.281 migliaia di euro dovuto all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.
I dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/19 | 31/12/18 | ||
|---|---|---|---|---|
| Avviamento | 70.144 | 70.144 | ||
| Attività immateriali a vita definita | 11.078 | 6.783 | ||
| Immobilizzazioni materiali | 2.417 | 3.026 | ||
| Diritto d'uso delle attività in locazione | 431.919 | - | ||
| Immobilizzazioni finanziarie | 62.330 | 59.340 | ||
| Altre attività non correnti | - | - | ||
| A | Attività non correnti | 577.888 | 139.293 | |
| Rimanenze di magazzino | 1.088 | 2.786 | ||
| Crediti commerciali ed altri | 24.219 | 31.071 | ||
| B | Attività correnti | 25.307 | 33.857 | |
| Debiti verso fornitori | 25.309 | 19.857 | ||
| Acconti | 38.672 | 41.743 | ||
| Debiti tributari | 2.262 | 1.313 | ||
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività correnti | 40.100 | 37.070 | ||
| C | Passività correnti | 106.343 | 99.983 | |
| D | Capitale di esercizio netto (B - C) | - 81.036 | - 66.126 | |
| E | Capitale investito lordo (A + D) | 496.852 | 73.167 | |
| Fondi relativi al Personale | 4.418 | 4.847 | ||
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività non correnti | 7.973 | 3.507 | ||
| F | Passività non correnti | 12.391 | 8.354 | |
| G | CAPITALE INVESTITO NETTO attività continuative (E - F) | 484.461 | 64.813 | |
| H | CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita | - | - | |
| CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) | 484.461 | 64.813 | ||
| coperto con: | ||||
| I | Patrimonio netto | 99.373 | 75.277 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -63.946 | -16.986 | ||
| Debiti (Crediti) finanziari correnti | 43.423 | 6.522 | ||
| Debiti (Crediti) finanziari non correnti | 405.611 | - | ||
| Posizione finanziaria netta attività continuative | 385.088 | - 10.464 | ||
| Posizione finanziaria netta attività destinate alla vendita | - | - | ||
| L | Posizione finanziaria netta (TOTALE) | 385.088 | - 10.464 | |
| MEZZI PROPRI E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (I + L) | 484.461 | 64.813 |
Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria di Fiera Milano SpA.
Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2019 ammonta a 484.461 migliaia di euro, con un incremento di 419.648 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018.
Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2019 a 577.888 migliaia di euro rispetto a 139.293 migliaia di euro al 31 dicembre 2018. L'incremento di 438.595 migliaia di euro si riferisce principalmente all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 oltre che all'incremento delle attività immateriali conseguente agli investimenti dell'esercizio.
Il Capitale di esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -66.126 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 a -81.036 migliaia di euro al 31 dicembre 2019. La variazione è prevalentemente riconducibile al decremento dei crediti verso clienti per la dinamica di fatturazioni e incassi correlata al calendario fieristico oltre che all'incremento dei debiti verso fornitori e organizzatori di manifestazioni.
Fiera Milano SpA presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, che prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti. Peraltro, Fiera Milano SpA gestisce tale attività per conto degli organizzatori terzi e quindi anche la vendita dei relativi spazi espositivi genera un favorevole flusso di incassi.
Il Patrimonio netto, pari a 99.373 migliaia di euro, registra un incremento di 24.096 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018. La variazione è prevalentemente imputabile al risultato netto dell'esercizio oltre che al pagamento dei dividendi dell'anno 2018.
La Posizione finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16presenta una disponibilità finanziaria netta di 50.150 migliaia di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 10.464 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 registrando quindi un incremento pari a 39.686 migliaia di euro. L'incremento, tenuto conto anche della distribuzione dei dividendi, è conseguente al cash flow positivo generato dell'attività operativa.
L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 385.088 migliaia di euro.
Investimenti: nell'esercizio al 31 dicembre 2019 sono stati effettuati investimenti per complessivi 9.392 migliaia di euro, così ripartiti:
| INVESTIMENTI (dati in migliaia di euro) |
Esercizio al 31/12/19 |
Esercizio al 31/12/18 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 5.760 | 935 |
| Immobilizzazioni materiali | 372 | 496 |
| Immobilizzazioni finanziarie | 3.260 | 1.347 |
| Totale investimenti in attività non correnti | 9.392 | 2.778 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 5.760 migliaia di euro e si riferiscono all'acquisto di marchi di manifestazione, all'implementazione di progetti digitali, ad acquisti di software e licenze con diritti d'uso limitati nel tempo oltre che ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi informativi aziendali.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 372 migliaia di euro e riguardano prevalentemente impianti e macchinari, attrezzature e arredi a supporto dell'attività fieristica oltre che a macchine elettroniche e complementi di arredo.
Gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie ammontano a 3.260 migliaia di euro e si riferiscono all'acquisizione del 60% della società Made Eventi Srl oltre che alle operazioni sul capitale delle società CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda.
Per quanto riguarda i rapporti tra le società del Gruppo si rimanda alla nota 42 della Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili di Fiera Milano SpA.
Le risorse a tempo indeterminato al 31 dicembre 2019 sono pari a 418 unità e così si confrontano con i dati dell'esercizio precedente:
| (n° unità a tempo indeterminato) | 31/12/19 | 31/12/18 |
|---|---|---|
| Dirigenti | 22 | 22 |
| Quadri e Impiegati | 396 | 401 |
| Totale | 418 | 423 |
Le risorse con contratto a tempo indeterminato, rispetto all'esercizio dell'anno precedente, diminuiscono di 5 unità.
Si registrano 35 unità in entrata, di cui 12 conferme a tempo indeterminato a consolidamento della politica aziendale di graduale inserimento di risorse junior inizialmente assunte con altre tipologie di contratto, 11 a rafforzamento delle aree di staff deputate al presidio della governance aziendale, 8 a rafforzamento delle aree commerciali e operations e 4 conferimenti di contratti da altre società del Gruppo. Le uscite sono state pari a 40, di cui 22 per dimissioni volontarie e risoluzioni consensuali, 18 pre-pensionamenti. Le uscite si riferiscono sia ad aree commerciali sia aree di staff.
Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato nel 2019 del 17,8% contro il 11,8% del 2018.
| VALUTAZIONE DELLA CONSISTENZA | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Ingressi | 35 | 28 |
| Cessazioni | 40 | 21 |
| Turn-over | 17,8% | 11,8% |
| Mobilità interna | 30 | 80 |
Fiera Milano SpA si avvale di personale con contratto a termine per far fronte a picchi di attività in relazione alla dinamica derivante dal diverso calendario fieristico e per far fronte ai progetti straordinari. Il personale con contratto a tempo determinato passa da 29 unità nel 2018 a 26 unità nel 2019.
| CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO | Esercizio al 31/12/19 |
Esercizio al 31/12/18 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | - | - | - |
| Impiegati | 26 | 19 | 7 |
| Totale | 26 | 19 | 7 |
I dipendenti part-time passano da 57 nel 2018 a 53 nel 2019 di cui 44 part-time orizzontali e 9 part-time verticali.
I dipendenti di Fiera Milano SpA sono ripartiti in tre macro-categorie:
In Fiera Milano SpA non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fieristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni.
La distribuzione per anzianità aziendale in Fiera Milano SpA è indice di alta fidelizzazione all'azienda, confermando pertanto gli indicatori rilevati nell'esercizio precedente. Di seguito si riporta la distribuzione in percentuale per classi di anzianità:
| DISTRIBUZIONE PER ANZIANITÀ AZIENDALE | 31/12/19 | 31/12/18 |
|---|---|---|
| Inferiore a 10 anni | 31% | 23% |
| Da 10 a 20 anni | 44% | 49% |
| Oltre i 20 anni | 25% | 28% |
| Totale | 100% | 100% |
Fiera Milano SpA adotta il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di aziende del terziario, della distribuzione, dei servizi e prevede un contratto integrativo aziendale applicato al personale non dirigente, in scadenza il 31 dicembre 2018; il 15 gennaio 2019 è stato sottoscritto il nuovo Contratto Integrativo Aziendale di Fiera Milano con validità 04 marzo 2019 - 31 dicembre 2022.
Il nuovo Contratto ha apportato numerose novità in tema di orario di lavoro, clausole sociali, di supporto alla famiglia e alla genitorialità, nonché in tema di welfare. In materia di orario e organizzazione del lavoro, il nuovo contratto ha l'obiettivo di armonizzare e rendere compatibili le esigenze organizzative aziendali, peculiari del business fieristico caratterizzato da picchi di attività e periodi di minore intensità, e le necessità personali e professionali delle persone, allo scopo di favorire un sempre maggiore equilibrio tra vita professionale e personale. Inoltre sono stati introdotti nuovi istituti di stampo sociale e familiare.
Fiera Milano SpA ha pertanto confermato la propria attenzione alle risorse umane cercando di individuare strumenti alternativi che potessero favorire il benessere dei dipendenti contenendo contestualmente i costi aziendali.
È proseguito con successo anche nel 2019, il piano di Welfare Aziendale, composto da servizi di previdenza, servizi alla persona e servizi di work-life balance per il quale l'azienda ha destinato una somma annua uguale per tutti i dipendenti. Il piano è accessibile attraverso una piattaforma on-line, cosiddetta "WellFair", che permette ai dipendenti di scegliere i servizi più graditi fra quelli individuati dall'azienda nell'ambito della normativa vigente. In questo modo ciascuno ha la possibilità di "costruire" il proprio pacchetto di benefit e di gestirlo in modo autonomo fino ad esaurimento del suo credito.
Per Fiera Milano SpA il tema della diversità e delle pari opportunità è particolarmente sentito ed è anche espresso nel Codice Etico, che sul tema prevede:
Fiera Milano SpA offre a tutti i lavoratori le medesime opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento equo basato su criteri di merito, senza discriminazione alcuna.
Le funzioni competenti dovranno:
Fiera Milano SpA interpreta il proprio ruolo imprenditoriale sia nella tutela delle condizioni di lavoro sia nella protezione dell'integrità psico-fisica del lavoratore, nel rispetto della sua personalità morale, evitando che questa subisca illeciti condizionamenti o indebiti disagi.
In particolare, per quanto riguarda l'occupazione femminile, Fiera Milano, in ottemperanza al Decreto Legislativo n.198 dell'11 aprile 2006, redige un rapporto biennale sulla parità uomo-donna in relazione allo stato delle assunzioni, della formazione, delle promozioni e di altri fattori per fotografare la composizione del personale per genere.
Nel 2019 il personale femminile in organico è di 252 unità, con un'incidenza sul totale del 60%.
Per Fiera Milano SpA, la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire significativamente. Nel corso del 2019 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza, destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.
Per quanto riguarda il programma formativo 2019 di Fiera Milano SpA si rimanda alla sezione "Formazione" del capitolo "Risorse Umane del Gruppo Fiera Milano".
Nella tabella seguente sono indicate le partecipazioni detenute nella società Fiera Milano SpA e nelle sue controllate dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché dai relativi coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona, risultanti alla data del 31 dicembre 2019 dal Libro Soci, da comunicazioni ricevute o da informazioni direttamente acquisite dai soggetti interessati.
| Nome e cognome | Carica | Società partecipata |
N° azioni possedute al 31.12.2018 |
N° azioni acquistate |
N° azioni vendute |
N° azioni possedute al 31.12.2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratori | ||||||
| Lorenzo Caprio | Presidente | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Fabrizio Curci | Amministratore Delegato |
Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Alberto Baldan | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Stefania Chiaruttini | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Gianpietro Corbari | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Francesca Golfetto | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Angelo Meregalli | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Marina Natale | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Elena Vasco | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Sindaci | ||||||
| Riccardo Raul Bauer | Presidente | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Daniele Federico Monarca | Sindaco Effettivo | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Mariella Tagliabue | Sindaco Effettivo | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| N° azioni | N° azioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti con Resp. Strategiche |
Società partecipata |
possedute al 31.12.2018 |
N° azioni acquistate |
N° azioni vendute |
possedute al 31.12.2019 |
|
| Dirigenti Strategici | Fiera Milano SpA | n. 1 | - | - | - | - |
Si precisa, inoltre, che nessuno dei soggetti sopra indicati possiede partecipazioni in società controllate da Fiera Milano SpA.
Fiera Milano SpA (di seguito, la "Società" o "Fiera Milano") con la presente Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (di seguito, la "Relazione") intende fornire un quadro generale e sistematico sul proprio assetto di corporate governance, un'informativa sugli assetti proprietari, nonché informazioni sull'applicazione delle raccomandazioni contenute nei principi e nei criteri applicativi previsti dal Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana, come modificato nel dicembre 2011, nel luglio 2014, nel luglio 2015 e, successivamente, nel luglio 2018 (di seguito, il "Codice di Autodisciplina"). L'espressione corporate governance viene utilizzata per individuare l'insieme delle regole e delle procedure in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo delle società di capitali. Un modello efficace ed efficiente di organizzazione societaria deve essere in grado di gestire con corrette modalità i rischi di impresa e i potenziali conflitti di interesse che possono verificarsi fra Amministratori e Azionisti e fra maggioranze e minoranze. Questi aspetti risultano essere tanto più rilevanti nelle società quotate ad azionariato diffuso.
Nella redazione della presente Relazione si è tenuto conto delle indicazioni fornite da Borsa Italiana nel "Format per la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" del gennaio 2020 e delle Raccomandazioni formulate dal Comitato per la Corporate Governance.
Fiera Milano, emittente azioni quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA), Segmento Titoli con Alti Requisiti ("STAR") di Borsa Italiana S.p.A. (di seguito, "Borsa Italiana"), adotta un sistema di governo societario conforme a quanto previsto dalla legge, dalle vigenti disposizioni regolamentari e allineato ai contenuti del Codice di Autodisciplina.
La Società, che esercita attività di direzione e coordinamento sulle proprie dirette controllate , adotta un modello di amministrazione e controllo tradizionale basato sulla presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
Fiera Milano rientra nella definizione di Piccole e Medie Imprese (di seguito, "PMI") ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera w-quater.1 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (di seguito, "TUF"); la Società risulta infatti avere una capitalizzazione di euro 394.109.703 al 30 dicembre 2019 ed un fatturato di euro 230.011.092 al 31 dicembre 2019.
Fiera Milano pubblica la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016 "Report di Sostenibilità" che integra le informazioni presenti nella Relazione Finanziaria annuale riportando in dettaglio le performance e i principali indicatori di settore secondo una prospettiva di sostenibilità e responsabilità sociale.
* * * *
Il capitale sociale, sottoscritto e versato, è pari ad euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.
Le azioni sono indivisibili e ogni azione dà diritto ad un voto ad eccezione delle azioni proprie, possedute in via diretta e indiretta, che sono prive di tale diritto.
La Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
Al 31 dicembre 2019 non sussistono piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale sociale. L'Assemblea degli azionisti del 23 aprile 2018, ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF, ha deliberato un nuovo piano di incentivazione a medio e lungo termine denominato "Piano di Performance Shares 2018-2019", strutturato nella forma mista "cash" e "performance shares". In merito ai contenuti del Piano di Performance Shares 2018-2019, si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter TUF.
Non sussistono restrizioni al trasferimento di titoli.
Si ricorda che la Società rientra nelle PMI e, pertanto, ai sensi dell'art. 120, comma 2, del TUF, la soglia rilevante ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5%.
Sulla base delle risultanze del Libro Soci e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF, alla data del 10 marzo 2020, risultano possedere, direttamente o indirettamente, azioni della Società in misura pari o superiore al 5% del capitale sociale, i seguenti soggetti:
| Dichiarante | Azionista Diretto | N. Azioni | % su Capitale Ordinario |
% su Capitale Votante |
|---|---|---|---|---|
| Fondazione E.A.Fiera Internazionale di Milano |
Fondazione E.A.Fiera Internazionale di Milano |
45.898.995 | 63,821 | 64,666 |
| Totale | 45.898.995 63,821 |
64,666 | ||
| Camera di Commercio Metropolitana | Parcam S.r.l. | 4.689.316 | 6,520 | 6,607 |
| di Milano-Monza-Brianza-Lodi (ex Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano) |
Camera di Commercio Metropolitana di Milano-Monza-Brianza-Lodi (ex Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano) |
1 | 0,000 | 0,000 |
| Totale | 4.689.317 | 6,520 | 6,607 |
Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali.
Al 31 dicembre 2019, non sussistono sistemi di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Non sussistono restrizioni al diritto di voto.
Non risultano accordi tra Azionisti ai sensi dell'art. 122 del TUF.
Non sussistono clausole di change of control ex art. 123-bis, comma 1, lettera h) del TUF.
In materia di OPA, lo Statuto della Società non deroga alle vigenti disposizioni sulla passivity rule, né prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3, del TUF.
Nel corso dell'esercizio 2019, l'Assemblea dei Soci non ha conferito deleghe al Consiglio di Amministrazione per aumentare il capitale sociale, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile.
Quanto all'acquisto di azioni proprie, l'Assemblea Ordinaria dei Soci del 18 aprile 2019 ha deliberato l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie, con una validità di 18 mesi. L'autorizzazione ha previsto che (i) il numero massimo delle azioni acquistate non potesse eccedere, incluse le azioni già possedute dalla Società e dalle società controllate, la quinta parte delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale, (ii) il corrispettivo per l'acquisto di ciascuna azione non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere inferiore né superiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto, (iii) le azioni potessero essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte e (iv) il prezzo di cessione non dovesse essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto; tale limite di prezzo non è applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria.
La Società non ha dato esecuzione al suddetto piano.
Alla data odierna Fiera Milano detiene direttamente n. 939.018 azioni proprie, pari a 1,31% del capitale sociale.
Fiera Milano, come deliberato dal Consiglio Generale della controllante Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano il 26 luglio 2004, in considerazione della propria autonomia organizzativa e decisionale, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento - ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile - da parte della controllante stessa.
La presunzione semplice di sussistenza di attività di direzione e coordinamento è superata dalla circostanza che Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano non svolge un ruolo determinante nella definizione dei piani strategici pluriennali e del budget annuale di Fiera Milano, né peraltro interviene nelle scelte di investimento, nelle policy per l'acquisto di beni e servizi sul mercato, né coordina le iniziative e le azioni di business nei settori in cui operano la Società e le sue controllate o collegate.
Fiera Milano esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate dirette. Alla data del 31 dicembre 2019, la Società esercita attività di direzione e coordinamento su: i) le società interamente detenute, ovverosia Fiera Milano Congressi SpA, Fiera Milano Media SpA e Nolostand SpA; e ii) la società controllata MADE eventi S.r.l.
L'attività di direzione e coordinamento è disciplinata dalle Linee Guida Direzione e Coordinamento, approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società nel corso della seduta del 31 luglio 2019 (si rinvia al §12.2).
Fiera Milano ha aderito al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana nel marzo 2006, come modificato nel dicembre 2011, nel luglio 2014, nel luglio 2015 e successivamente nel mese di luglio 2018.
Il Codice di Autodisciplina è accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/borsaitaliana/regolamenti/corporategovernance/codice2018clean.pdf.
Nel corso della riunione consigliare dell'11 febbraio 2020, il Consiglio di Amministrazione ha, altresì, preso atto che il Comitato per la Corporate Goverance ha approvato in via definitiva e ha pubblicato sul proprio sito (https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/news/20200131.pdf), in data 31 gennaio 2020, il nuovo Codice di Corporate Governance che potrà essere recepito dalla Società a partire dal primo esercizio che inizia successivamente al 31 dicembre 2020.
La struttura di corporate governance di Fiera Milano non è influenzata da disposizioni di legge non nazionali.
Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e le responsabilità degli indirizzi strategici e organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e del Gruppo.
Nel paragrafo relativo alla composizione del Consiglio di Amministrazione è descritto l'assetto attuale del suddetto Organo.
In base alle disposizioni di legge e di Statuto, la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste presentate da Soci che, da soli o insieme ad altri Soci, rappresentino almeno il 2,5% del capitale della Società, come stabilito sia dallo Statuto sociale che dalla determinazione Consob n. 28 del 30 gennaio 2020. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno precedente a quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fine di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli Azionisti dovranno produrre entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società la relativa certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.
Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, devono essere depositate (i) le informazioni relative sia all'identità dei Soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione dagli stessi detenuta, (ii) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità e l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusa l'eventuale indicazione dei requisiti di indipendenza stabiliti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge e di quelli indicati dal Codice di Autodisciplina, e degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società, anche non quotate; tali dichiarazioni dovranno attestare il possesso della capacità di libero apprezzamento da parte di ciascun candidato, nonché contenere un impegno espresso del singolo candidato ad esercitare e a mantenere durante la durata del mandato la propria autonomia di giudizio, scevra da qualsivoglia condizionamento esterno, nonché un impegno espresso a dedicare alla carica il tempo adeguato al corretto e diligente espletamento dell'incarico e, comunque, a non assumere altri incarichi di amministrazione o controllo in violazione di quanto previsto dal regolamento interno della Società in materia di cumulo di incarichi adottato ai sensi del presente articolo; (iii) il curriculum professionale di ciascun candidato, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti, anche in passato.
È inoltre statutariamente previsto che almeno un Amministratore debba essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i Soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato, la lista risultata prima per numero di voti.
Lo Statuto sociale, inoltre, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 147-ter, comma 1-ter del TUF e dell'articolo 144-undecies.1 del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11791 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni (di seguito, il "Regolamento Emittenti"), prevede:
8 L'art. 14.4 dello Statuto sociale risulta essere stato adeguato alle previsioni normative con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2020; modifica attualmente in corso di pubblicazione nel Registro Imprese.
Gli amministratori devono possedere, a pena di ineleggibilità o, nel caso che vengano meno successivamente, di decadenza, i requisiti di professionalità e onorabilità previsti dalla normativa pro tempore vigente in materia. La composizione del Consiglio di Amministrazione deve riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini, tra l'altro, di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale.
Ai fini della cooptazione degli amministratori, il Consiglio di Amministrazione identifica preventivamente la propria composizione quali-quantitativa ottimale individuando e motivando il profilo teorico (ivi comprese le caratteristiche di comprovata e perdurante professionalità e di indipendenza) dei candidati.
La maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge, nonché dei requisiti di indipendenza stabiliti dal Codice di Autodisciplina. I consiglieri indipendenti devono possedere, a seguito delle proprie documentate esperienze, professionalità tali da assicurare un elevato livello di dialettica interno al Consiglio di Amministrazione e da apportare un contribuito effettivo alla formazione della volontà del medesimo.
Il Consiglio di Amministrazione valuta la sussistenza dei requisiti di indipendenza: (i) in occasione della nomina, in capo ad un nuovo amministratore che si qualifica come indipendente; (ii) in occasione del rinnovo della carica, in capo a tutti gli amministratori che si qualificano come indipendenti.
Il Consiglio di Amministrazione valuta annualmente la permanenza dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori indipendenti già nominati. In ogni caso, la valutazione della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai singoli amministratori qualificati come indipendenti dovrà essere condotta dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto del principio della prevalenza della sostanza sulla forma. Il venir meno dei requisiti di indipendenza, quali sopra definiti, in capo ad un amministratore indipendente ne determina la decadenza, tranne nel caso in cui tali requisiti permangano in capo ad almeno la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione. A tal fine, l'amministratore indipendente che perda i propri requisiti di indipendenza durante il mandato ne fornisce immediata informativa al Consiglio di Amministrazione in carica. In ogni caso, il requisito di indipendenza si considera non soddisfatto qualora l'amministratore abbia già ricoperto per tre mandati consecutivi l'incarico di amministratore indipendente nella Società.
Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/Governance/Statuto.
Nel Consiglio di Amministrazione in carica è presente un numero di Consiglieri indipendenti superiore a quello richiesto dalle vigenti disposizioni normative (TUF) e/o regolamentari (requisiti del segmento STAR di Borsa Italiana e Codice di Autodisciplina).
In base alle indicazioni del Codice di Autodisciplina, un Amministratore di una emittente quotata non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi:
ovvero è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti;
La Società, nel marzo 2019, si è dotata della procedura per l'adozione di un piano di successione degli Amministratori esecutivi finalizzato ad assicurare la tempestiva sostituzione degli stessi nel caso di cessazione anticipata della carica rispetto alla naturale scadenza della stessa, al fine di garantire una ordinata successione nelle posizioni di vertice dell'esecutivo attraverso una rapida sostituzione degli Amministratori esecutivi cessati, assicurando pertanto la continuità e la stabilità della gestione.
In particolare, nel corso dell'esercizio di riferimento la Società ha provveduto all'implementazione del piano di successione.
Il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 21 aprile 2017 e scadrà con l'Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2019.
L'Assemblea dei Soci del 21 aprile 2017 aveva determinato in otto il numero dei Consiglieri, riservandosi di aumentare il numero di amministratori in una successiva seduta.
In data 25 luglio 2017, l'Assemblea dei Soci ha aumentato a nove il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione e, conseguentemente, ha nominato il nuovo amministratore Fabrizio Curci con decorrenza dal 1° settembre 2017 fino alla scadenza del mandato degli altri Consiglieri. Al termine dell'Assemblea, si è riunito il Consiglio di Amministrazione che ha proceduto a nominare Fabrizio Curci Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano a partire dal 1° settembre 2017.
Il Consiglio di Amministrazione è, quindi, attualmente composto da nove amministratori. Di seguito viene riportato un breve curriculum vitae di ogni Amministratore in carica al 10 marzo 2020, dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascuno, nonché un'elencazione dei principali incarichi ricoperti.
Nato a Milano il 19 novembre 1957, conseguita la laurea in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È oggi Professore ordinario di Finanza aziendale presso la facoltà di Economia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore; Dottore Commercialista presso l'Ordine di Milano; Revisore Legale dei Conti; da maggio 2007 e sino al 2018 è stato Presidente del Collegio Sindacale di Banca ITB S.p.A.; attualmente Presidente del Collegio Sindacale di Banca 5 S.p.A.; membro del Comitato Scientifico delle riviste "Journal of Management and Governance", "Il controllo nelle società e negli enti", "Banca Impresa e Società", "Journal of Financial Markets and Institutions" e membro del Comitato Direttivo del Centro di Ateneo per la dottrina sociale della Chiesa dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Fabrizio Curci, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano, è nato a Barletta il 28 novembre 1972.
Ha conseguito la Laurea in Economia, indirizzo marketing, presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano e successivamente frequentato il PSM intensivo per General Management.
In FCA – FIAT Chrysler Automobiles è stato Responsabile Business Unit post-vendita EMEA, responsabile del lancio Alfa Romeo a livello mondiale e delle Brand Operations in Europa, Medio Oriente e Africa.
In Olivetti – Tecnost ha ricoperto ruoli di marketing sales; nel Gruppo Fiamm S.p.A. ha ricoperto ruoli sales, marketing & communication, modern distribution della divisione automotive. Dal 31 ottobre 2018 è entrato a far parte dell'Executive Committee e del Board of Directors di UFI, l'associazione che raccoglie i maggiori rappresentanti dell'industria espositiva a livello mondiale.
A dicembre 2018 ha assunto la carica di Vice Presidente di AEFI – Associazione degli Enti Fieristici Italiani.
Nato a Venezia il 21 ottobre 1960, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio. Attualmente riveste l'incarico di Amministratore Delegato della società Grandi Stazioni Retail S.p.A., Consigliere Delegato di Retail Group S.p.A. ed è componente del Consiglio di Amministrazione di Illy Caffè S.p.A.
Nata a Este (PD) l'11 agosto 1962, è Dottore Commercialista dal 1997 e socio fondatore dello studio Chiaruttini & Associati.
Esercita da oltre 30 anni la professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale in via esclusiva. Ha iniziato la sua carriera all'interno di un prestigioso studio milanese per poi fondare, nel 1997, lo Studio Chiaruttini & Associati.
Specializzata in diritto penale dell'economia, frodi di mercato e crisi d'impresa, ha maturato esperienza anche nel mondo degli enti finanziari e creditizi come commissario, membro dei comitati di sorveglianza e coadiutore su nomina del Ministero dell'Economia. Si è occupata, fin dall'inizio della professione, di gestione della crisi d'impresa, ha svolto il ruolo di consulente -sia per l'imprenditore che per i tribunali-, nonché curatore e commissario giudiziale. Fin dai primi anni Novanta ha seguito importanti casi di ristrutturazione di società quotate e si è occupata della predisposizione e della valutazione di piani finanziari e industriali di imprese in crisi in qualità di advisor o di attestatore.
Stefania Chiaruttini ha maturato una particolare esperienza in materia di prevenzione della responsabilità amministrativa delle società e degli enti, svolgendo numerosi incarichi di consulenza per la predisposizione di modelli organizzativi ex d.lgs. 231/2001, ed assumendo incarichi come membro degli organi di vigilanza in società bancarie e industriali.
Esperta in tema di valutazione di aziende, affianca anche magistrati e prestigiosi studi legali nel ruolo di consulente tecnico, ha ricoperto e ricopre cariche di Sindaco, Consigliere di Amministrazione e liquidatore di diverse società anche quotate oltre a cariche di Commissario Straordinario L. 270/99 e Legge Marzano.
Relatore in convegni, corsi universitari e master post-universitari, in Italia e all'estero, è autrice di diversi articoli pubblicati da riviste specializzate.
Nato a Paderno Ponchielli (CR), il 15 novembre 1961, ha conseguito la Laurea in Ingegneria Aeronautica presso il Politecnico di Milano nel 1986. Nel corso della propria carriera ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità in importanti aziende italiane, quali Galbani S.p.A., Esselunga S.p.A. e Granarolo S.p.A. È attualmente Amministratore Delegato e Direttore Generale della società Pam PANORAMA S.p.A. e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Alingi S.r.l. e Real Estate Development S.r.l.
Nata a Mirano (VE), il 4 ottobre 1950, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio, presso l'Università di Venezia Ca' Foscari. È stata Visiting Scholar alla Oxford University, Said Business School e University of Toronto e ha insegnato presso le Università di Torino, Venezia, Toronto e Oxford. È Professore Ordinario di Management presso l'Università Bocconi di Milano. Svolge attività di consulenza direzionale in materia di strategia aziendale e di mercato. È autore di numerose pubblicazioni internazionali su temi di management, anche sul settore fieristico. È Dottore Commercialista e Revisore del Conti ed è iscritta all'Albo dei Consulenti del Tribunale di Milano in materia di valutazione d'azienda. È stata componente di consigli di amministrazione di società quotate e non, di comitati controllo e rischi, di comitati per la remunerazione, nonché di comitati di sorveglianza per società in amministrazione straordinaria. Attualmente riveste il ruolo di consigliere indipendente per le società quotate Dea Capital S.p.A. e Caleffi S.p.A.
Nato a Milano il 17 ottobre 1967 e laureato in ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano, inizia la carriera in ruoli tecnici e commerciali per importanti multinazionali nel settore aeronautico ed industriale. Acquisito un MBA allo SDA Bocconi, approda in Booz Allen & Hamilton, occupandosi di consulenza direzionale in ambito farmaceutico, automobilistico e tech. Entra successivamente nel Gruppo UniCredit, dove sviluppa una decennale carriera in ambito pagamenti e finanziamenti a famiglie e piccole-medie imprese, con responsabilità di gestione del rischio, sviluppo business nazionale ed internazionale, M&A. Per il Gruppo UniCredit, si occupa dell'avviamento di due società di credito al consumo in Bulgaria e Romania, prima di assumere una responsabilità di direzione europea dei sistemi di pagamento Retail. Nel 2012 diventa Managing Director di PayPal Italia. Prosegue il suo percorso nel colosso Fintech con ruoli prima regionali ed infine globali. Attualmente ricopre il ruolo di Head of Global M&A and Strategic Partners Go-to-Market, dividendo il suo tempo tra l'Europa e la Silicon Valley.
Nata a Saronno (VA) il 13 maggio 1962, si laurea con lode in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Attualmente è Amministrato Delegato di AMCO S.p.A., membro del Comitato Investitori del Fondo Italian Recovery Fund (ex Atlante II), componente del Consiglio di Amministrazione di Valentino S.p.A., del Consiglio di Amministrazione di Salini Impregilo S.p.A. Ha ricoperto numerosi incarichi in Unicredit S.p.A. fino la carica di Vice Direttore Generale dopo essere stata nominata CFO nel 2009 e aver gestito le più importanti operazioni di crescita per linee esterne del Gruppo.
Nata ad Hartford (USA) il 31 dicembre 1964, si laurea con lode in Economia e Commercio a Napoli nel 1989 e consegue nel 1991 un Master in scienze economiche presso la Northeastern University di Boston.
Dal maggio 2015 è Segretario generale della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, dove lavora dal 2009. In precedenza, dal 1992 al 1997, ha lavorato in Mediobanca Servizio Partecipazioni e Affari Speciali (consulenza, M&A and corporate finance). Successivamente ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali nel Gruppo Hdp-RCS facendo parte anche di numerosi consigli di amministrazione di società del gruppo, tra cui Valentino, RCS Editori, RCS Libri, Parmalat S.p.A. e RAI Sat.
Attualmente è consigliere di amministrazione anche delle società quotate DeA Capital S.p.A., e Terna S.p.A. È altresì Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fondazione La Triennale di Milano.
Tutti i Consiglieri, fatta eccezione per l'Amministratore Delegato, sono da considerarsi non esecutivi, in quanto non muniti di deleghe gestionali.
Relativamente alle cariche di Amministratore o Sindaco ricoperte dai Consiglieri in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, si fa riferimento a quanto evidenziato in precedenza e si rimanda alla Tabella 1 allegata alla presente Relazione.
In relazione agli Amministratori indipendenti, sopra indicati, si segnala che il loro numero, avuto riguardo alla composizione complessiva del Consiglio, è superiore rispetto al numero minimo previsto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.
Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla verifica della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori, in occasione della riunione consiliare dell'11 febbraio 2020 mediante raccolta di autocertificazione da parte di ciascun Consigliere, mantenuta agli atti della Società. Il Collegio Sindacale, nell'ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legge, ha certificato, nella suddetta data, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri. A tal fine, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Presidente del Collegio Sindacale hanno da ultimo attestato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai citati Amministratori.
I profili dei componenti il Consiglio di Amministrazione sono consultabili sul sito internet della Società www. fieramilano.it nella sezione Investor Relations/Governance/Organi sociali.
Per quanto attiene le politiche in materia di diversità applicate dalla Società con riferimento alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo nel corso dell'esercizio, si segnala quanto segue.
Ai sensi del vigente Statuto sociale, la composizione del Consiglio di Amministrazione deve garantire l'equilibro tra i generi previsto dalla legge. Inoltre, la composizione deve riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione, in data 10 luglio 2017, ha adottato il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.A.", redatto ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente e dal Codice di Autodisciplina, nel quale sono stati definiti ulteriori requisiti che gli amministratori devono possedere in aggiunta a quelli previsti per legge.
Si segnala, altresì, che il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano è composto per oltre un terzo dal genere meno rappresentato, ovvero da quello femminile, così come previsto, inter alia, dal Codice di Autodisciplina e che risultano adeguatamente rappresentate, oltre alle diversità di genere, anche diversità generazionali e professionali.
In generale, per quanto attiene alla composizione dell'organo amministrativo è stato perseguito il prioritario obiettivo di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri, al fine di assicurare l'efficace azione dello stesso.
Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Secondo quanto disposto dallo Statuto della Società, il Consiglio di Amministrazione ha definito nel proprio Regolamento il numero massimo di incarichi di amministrazione e controllo che possono essere ricoperti dai consiglieri per un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore dell'emittente.
Il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.A." definisce i criteri per il cumulo di incarichi che si applicano a tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione. Restano comunque fermi, ove più rigorosi, i limiti al cumulo degli incarichi previsti dalla disciplina legale e regolamentare pro tempore vigente. Il rispetto dei limiti al cumulo di incarichi è valutato con cadenza annuale dal Consiglio di Amministrazione. L'amministratore che venga a conoscenza del superamento dei limiti al cumulo di incarichi, entro 10 (dieci) giorni dall'avvenuta conoscenza, comunica alla Società le cause del superamento e, entro 90 (novanta) giorni dall'avvenuta conoscenza, rassegna le dimissioni da uno o più incarichi ricoperti. Entro 5 (cinque) giorni dalle avvenute dimissioni, il componente del Consiglio di Amministrazione comunica alla Società l'incarico o gli incarichi dai quali sono state rassegnate le dimissioni.
I limiti al numero degli incarichi di amministrazione, direzione e controllo determinati dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione sono riepilogati nella seguente tabella.
| Incarichi esecutivi | Incarichi non esecutivi o di controllo | Incarichi complessivi | ||
|---|---|---|---|---|
| Amministratore | no | 2 | 5 | |
| Delegato | Incarichi esecutivi | Incarichi non esecutivi o di controllo | Incarichi complessivi | |
| Presidente | In società NON partecipate da Fiera Milano S.p.A. |
In società partecipate da Fiera Milano S.p.A. |
||
| no | 3 | 5 | 8 | |
| Incarichi esecutivi Incarichi non esecutivi o di controllo |
Incarichi complessivi | |||
| Amministratori | Qualora siano ricoperti anche incarichi esecutivi | |||
| non esecutivi | 5 | |||
| Qualora NON siano ricoperti incarichi esecutivi | ||||
| 3 | 7 | 10 |
Ai sensi del Regolamento:
Infine, oltre alle altre incompatibilità previste dalla legge, rimane ferma la regola dell'incompatibilità con cariche di natura politica o sindacale.
Nel corso dell'esercizio 2019, il Presidente e l'Amministratore Delegato hanno fornito ai Consiglieri un'adeguata informativa del contesto in cui opera Fiera Milano, dell'organizzazione aziendale e della sua evoluzione, nonché del quadro normativo di riferimento.
Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Inoltre, nel corso delle riunioni tenutesi durante l'esercizio di riferimento, il Consiglio di Amministrazione è stato reso partecipe in maniera costante e puntuale in merito alle attività finalizzate all'aggiornamento dei processi e delle procedure aziendali, nonché all'evoluzione dell'articolazione organizzativa del Gruppo Fiera Milano. In particolare, è stata garantita una formazione mirata in materia di responsabilità amministrativa da reato degli enti ex D.lgs. 231/2001 in favore dell'intero Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni o utili per il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.
Ai sensi dell'art. 17.1 dello Statuto sociale, sono attribuite al Consiglio di Amministrazione le seguenti competenze:
Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge sono altresì riservate all'esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione, sulla base delle previsioni di cui all'art. 17.2 dello Statuto, le seguenti materie:
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deciso di riservare alla propria competenza le seguenti ulteriori materie:
Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione ha lo scopo di conformare l'organizzazione ed il funzionamento del Consiglio di Amministrazione della Società a quanto disposto dalle leggi vigenti, dallo Statuto della Società, dal Codice di Autodisciplina, nonché dalle procedure di governance interne.
Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione, unitamente ai relativi allegati che ne costituiscono parte integrante, disciplina la nomina e composizione, le modalità di funzionamento, i compiti, i poteri e mezzi del Consiglio di Amministrazione, il processo di valutazione e le modifiche del Regolamento stesso. Per quanto non espressamente previsto nel Regolamento si applicano le disposizioni statutarie e normative ratione temporis vigenti.
Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono di norma programmate sulla base di un calendario approvato all'inizio dell'anno per favorire la massima partecipazione alle medesime, nonché ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ovvero ne faccia richiesta almeno un terzo dei componenti del Consiglio o un Sindaco e nei casi previsti dalla legge.
Il calendario societario è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it alla sezione Investor Relations/Documenti/Calendario finanziario.
Il Presidente assicura il regolare svolgimento delle attività del Consiglio di Amministrazione e si avvale del Segretario per assicurare la tempestività e la completezza dell'informativa pre-consiliare e per preservare la riservatezza dei dati e delle informazioni fornite. In caso di assenza o impedimento del Presidente, le adunanze del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dall'Amministratore indipendente più anziano di età.
A norma dello Statuto per la validità delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione è necessaria la presenza della maggioranza dei suoi membri in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta degli amministratori presenti. In caso di parità prevale il voto di chi presiede la riunione.
Ciascun Consigliere, ai sensi dell'art. 2391 Codice Civile, è tenuto a dare comunicazione al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale di ogni interesse che, per conto proprio o di terzi, abbia in una determinata operazione, fornendo adeguata informativa ai sensi della normativa vigente.
Il Consiglio ha individuato – nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione – il termine congruo e adeguato per ricevere, in anticipo rispetto alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione, la documentazione e le informazioni necessarie per permettere di esprimersi con consapevolezza sugli argomenti sottoposti alla loro analisi e approvazione.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione, per la trasmissione della documentazione pre-consiliare a Consiglieri e Sindaci, come indicato nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione, ha ritenuto congruo il termine di 3 giorni antecedenti la data della riunione, fatti salvi i casi di urgenza nei quali la documentazione sarà resa disponibile appena possibile. I documenti relativi all'approvazione del progetto di bilancio e delle relazioni finanziarie infrannuali devono essere invece trasmessi almeno 7 giorni prima della data fissata per la riunione del Consiglio di Amministrazione. Il Presidente verifica che le informazioni di cui sopra siano state regolarmente messe a disposizione degli Amministratori e dei Sindaci, dandone atto in apertura di riunione. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, il rispetto dei termini è stato un punto di costante attenzione da parte del Presidente e dell'Amministratore Delegato, per permettere l'assunzione di adeguate decisioni Consiliari, e le tempistiche sono state generalmente rispettate.
In particolare, la documentazione di supporto viene predisposta dalla Funzione aziendale competente mediante la compilazione di schede informative e/o deliberative nelle quali vengono indicati tutti gli elementi necessari a consentire agli amministratori di agire informati.
La documentazione di supporto si intende effettivamente disponibile dal momento in cui risulta consultabile e prelevabile dalla apposita Area Riservata (https://filebox.fieramilano.it - Cartella Consiglio di Amministrazione). Il deposito della documentazione in Area Riservata è notificato ai componenti del Consiglio di Amministrazione e agli interessati dal Presidente per il tramite delle strutture aziendali preposte che vi accedono secondo le modalità di accredito definite dalla stessa struttura.
Si segnala, inoltre, che nel corso dell'esercizio è stato dato avvio ad un progetto di digitalizzazione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione che ha consentito di sviluppare un nuovo applicativo per la gestione informatica delle riunioni consiliari, che garantisce la condivisione dei documenti tra i componenti del Consiglio di Amministrazione, assicurando la necessaria riservatezza. Tale applicativo è stato utilizzato a partire dalla prima riunione consigliare dell'esercizio 2020.
Le comunicazioni effettuate nella riunione e le deliberazioni prese dal Consiglio sono raccolte in verbali. Ai sensi dello Statuto, i verbali delle adunanze consiliari sono redatte dal segretario del Consiglio di Amministrazione. A seguito della riunione una bozza del verbale viene trasmessa a tutti i Consiglieri e ai Sindaci per eventuali osservazioni che devono essere fatte pervenire al Segretario. Il testo definitivo del verbale, redatto dal Segretario, è sottoposto all'approvazione del primo Consiglio utile successivo e viene sottoscritto dal Presidente e dal Segretario e trascritto sull'apposito libro sociale.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto 9 riunioni, che hanno visto la regolare e assidua partecipazione dei Consiglieri (il numero delle riunioni a cui ha partecipato ciascun componente del Consiglio di Amministrazione è riportato e consultabile nella Tabella n.1). La durata media delle riunioni consiliari è stata di circa 3 ore e mezza. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute 3 riunioni.
I componenti del Consiglio di Amministrazione hanno dichiarato e garantiscono di svolgere efficacemente il proprio incarico dedicando allo stesso il tempo richiesto. Ciò è confermato anche dal numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione svoltesi durante l'esercizio 2019 e dall'elevata percentuale di partecipazione dei Consiglieri alle stesse.
Alle riunioni consiliari sono invitati a partecipare i dirigenti del Gruppo, responsabili delle funzioni aziendali competenti sulle specifiche materie poste all'ordine del giorno per fornire gli opportuni approfondimenti sulle tematiche oggetto di esame.
A norma dell'art. 18 dello Statuto sociale, il Presidente del Consiglio di Amministrazione viene nominato tra i consiglieri che abbiano originariamente i requisiti di indipendenza indicati nel medesimo Statuto. Oltre alle attribuzioni a lui spettanti per legge, il Presidente, ai sensi di specifiche disposizioni statutarie recepite anche in apposite determinazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione in data 2 maggio 2017 e 10 luglio 2017, svolge ulteriori funzioni. In particolare, convoca e fissa l'ordine del giorno del Consiglio di Amministrazione, favorisce la dialettica interna, promuove l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario, garantendo l'equilibrio dei poteri rispetto all'Amministratore Delegato. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione coordina i lavori del Consiglio, provvedendo affinché adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno siano fornite a tutti i componenti. In particolare, assicura che (i) ai Consiglieri sia trasmessa con congruo anticipo la documentazione a supporto delle deliberazioni del Consiglio o, almeno, una prima informativa sulle materie che verranno discusse; (ii) la documentazione a supporto delle deliberazioni, in particolare quella resa ai componenti non esecutivi, sia adeguata in termini quantitativi e qualitativi rispetto alle materie iscritte all'ordine del giorno.
Il Presidente è il referente diretto per conto del Consiglio degli organi di controllo interno, dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione, nonché della funzione di revisione interna.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, sovrintende, coordinandosi con l'Amministratore Delegato, le relazioni esterne istituzionali curando, poi, l'implementazione delle stesse.
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione non possono essere conferiti incarichi esecutivi.
A norma dell'art. 13 dello Statuto sociale, inoltre, il Presidente del Consiglio di Amministrazione dirige i lavori assembleari, verifica la regolare costituzione dell'Assemblea, accerta l'identità e la legittimazione dei presenti, regola il suo svolgimento, compresa la disciplina dell'ordine e della durata degli interventi, la determinazione del sistema di votazione e il computo dei voti ed accerta i risultati delle votazioni.
Infine, a norma dell'art. 19 dello Statuto sociale, al Presidente del Consiglio di Amministrazione spettano la rappresentanza della Società di fronte a qualsivoglia Autorità Giudiziaria o Amministrativa, nonché la firma sociale.
In data 25 luglio 2017, l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Fiera Milano ha aumentato a nove il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione e ha proceduto alla nomina del nuovo amministratore Fabrizio Curci con decorrenza dal 1° settembre 2017 fino alla scadenza del mandato degli altri Consiglieri, e dunque fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019. Al termine dell'Assemblea si è riunito il Consiglio di Amministrazione che ha proceduto a nominare Fabrizio Curci Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano a partire dal 1° settembre 2017.
All'Amministratore Delegato sono conferiti tutti i poteri relativi alla gestione e amministrazione ordinaria della Società, con l'esclusione di quanto riservato per legge al Consiglio di Amministrazione e con l'esclusione delle materie indicate negli articoli 17.1 e 17.2 dello Statuto sociale e le ulteriori materie che rimangono di competenza del Consiglio di Amministrazione.
In particolare, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, con efficacia dal 1° settembre 2017, e successive integrazioni del 18 settembre 2017 e 22 maggio 2018, sono stati attribuiti al Dottor Curci, i seguenti poteri:
Da ultimo, con delibera del 13 dicembre 2018, sono stati conferiti all'Amministratore Delegato i poteri di negoziare, autorizzare e sottoscrivere operazioni di impiego temporaneo della liquidità mediante utilizzo delle risorse finanziarie disponibili di Fiera Milano, nel rispetto delle previsioni contenute nella Policy di Gestione delle Risorse Finanziarie, di volta in volta, approvata dal Consiglio di Amministrazione, entro il limite di euro 20 milioni di valore del singolo investimento, con facoltà di rilasciare, nell'ambito dei poteri conferiti, procure speciali per determinati atti o categorie di atti, con un limite di euro 10 milioni di valore per singolo investimento.
Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, attribuito ulteriori ruoli e responsabilità all'Amministratore Delegato, in particolare con l'attribuzione del ruolo di Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ai sensi di quanto indicato nel Codice di Autodisciplina; la nomina a Datore di Lavoro ex art. 2, comma 1, lett. B) D.Lgs. 81/08 di Fiera Milano e la designazione dello stesso quale responsabile della sicurezza e tutela dell'ambiente, conferendogli all'uopo tutti i poteri gestionali, direzionali, decisionali e di spesa necessari per assicurare l'osservanza di tutte le norme vigenti in materia di tutela e sicurezza dell'ambiente.
L'Amministratore Delegato riferisce al Consiglio di Amministrazione con periodicità almeno trimestrale, e comunque in occasione delle riunioni del Consiglio stesso, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, o di maggior rilievo per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione ha quindi conferito al Dottor Curci specifici compiti inerenti alla carica di Direttore Generale di Fiera Milano, con obbligo di riferire al Consiglio di Amministrazione con periodicità almeno trimestrale.
Più specificatamente, in qualità di Direttore Generale, il Dottor Curci ha il compito di:
Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Ai sensi del Codice di Autodisciplina e dell'art. 12.1 del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, con cadenza almeno annuale, il Consiglio di Amministrazione compie una valutazione in relazione alla adeguatezza delle dimensioni, della composizione e delle norme di funzionamento dello stesso e dei Comitati istituiti, fornendo eventualmente indicazioni in merito alle qualità professionali di cui si reputa opportuna la presenza in Consiglio.
La valutazione viene compiuta in base a quanto indicato nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano.
Nella presente Relazione viene dato atto dell'esecuzione di tale valutazione e, laddove se ne ravvisi l'opportunità, in tale documento viene riportato anche l'esito della valutazione medesima.
Il Processo di autovalutazione è promosso e gestito dal Presidente del Consiglio di Amministrazione che identifica il personale interno e/o esterno coinvolto nella procedura. Le fasi del processo di valutazione comprendono:
In particolare, proseguendo il percorso di miglioramento del processo di autovalutazione avviato nel dicembre 2018, con la riunione del 17 dicembre 2019, il Consiglio di Amministrazione ha confermato la metodologia applicata alla valutazione annuale, investendo la funzione Segreteria Societaria dell'esecuzione del processo medesimo, sotto la supervisione del Presidente e del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione; quest'ultimo limitatamente a quanto attiene i soli aspetti relativi agli orientamenti agli azionisti per il rinnovo delle cariche del Consiglio di Amministrazione in scadenza con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.
Ai fini del corretto espletamento del processo di autovalutazione, ciascun Amministratore ha compilato, per quanto di propria competenza:
I risultati del processo, relativi all'autovalutazione in merito al funzionamento, composizione e dimensione del Consiglio di Amministrazione e dei comitati con riferimento all'esercizio 2019, sono stati ottenuti grazie all'attiva collaborazione di tutti i consiglieri e sono stati elaborati con il supporto operativo della Segreteria Societaria di Fiera Milano.
In particolare, nell'ambito dell'autovalutazione posta in essere con riferimento all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, sono state individuate specifiche aree di competenza che si ritiene debbano essere presenti all'interno del Consiglio di Amministrazione, di seguito rappresentate:
- esperienza di gestione imprenditoriale e/o di organizzazione aziendale, acquisita tramite un'attività pluriennale di amministrazione, direzione o controllo in imprese o gruppi di dimensioni simili;
- capacità di lettura e di interpretazione dei dati di bilancio, acquisita tramite una esperienza pluriennale di amministrazione e controllo in imprese o di esercizio di attività professionali o di insegnamento universitario;
Nell'ambito del processo di autovalutazione, sotto la supervisione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, ciascun Consigliere ha compilato un questionario i cui risultati in forma aggregata ed anonima sono stati resi noti al Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione tenutasi in data 11 febbraio 2020.
Le domande formulate nel questionario hanno avuto ad oggetto l'analisi (i) della dimensione e composizione del Consiglio di Amministrazione con riferimento anche alle caratteristiche e esperienze professionali degli Amministratori; (ii) del suo funzionamento; (iii) della composizione e dei ruoli dei comitati interni al Consiglio; (iv) della conoscenza della normativa di settore e della partecipazione degli Amministratori alle riunioni ed al processo decisionale.
Con riferimento ai Requisiti e alle Competenze personali e collegiali dei membri del Consiglio si può evidenziare che:
Con riferimento ai risultati emersi dall'attività di Autovalutazione sul funzionamento del Consiglio si può evidenziare che:
Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
In occasione del processo di autovalutazione, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre formulato proposte di formazione e approfondimenti, per supportare l'organo gestorio nelle aree di competenza che potranno costituire oggetto di sfida per il futuro.
Inoltre, in considerazione della scadenza del mandato dei componenti del Consiglio di Amministrazione in occasione dell'Assemblea dei Soci convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, sono stati espressi – in linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina – gli orientamenti agli azionisti in merito alla composizione quali-quantitativa del nuovo organo amministrativo. Gli stessi sono stati raccolti in un apposito documento che, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 febbraio 2020, è stato diffuso al mercato nella medesima data.
Nel corso dell'esercizio 2019, gli Amministratori Indipendenti hanno contribuito attivamente all'assunzione delle decisioni societarie. Sul punto, si evidenzia che – come verrà meglio specificato nel prosieguo – il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione è composto in prevalenza da amministratori indipendenti e che il Comitato Controllo e Rischi è formato esclusivamente da consiglieri indipendenti.
Nel corso dell'esercizio 2019 si è tenuta una riunione degli Amministratori Indipendenti, nel corso della quale è stata valutata positivamente la partecipazione degli stessi alle decisioni del Consiglio di Amministrazione, salva la formulazione di suggerimenti per migliorare ulteriormente le riunioni del Consiglio. Gli amministratori, infatti, hanno ricevuto sempre con congruo anticipo tutte le informazioni necessarie a garantire la loro effettiva, approfondita e non meramente formale partecipazione alle riunioni consiliari; ciò ha, quindi, consentito loro di formulare tempestivamente eventuali rilievi sull'opportunità e la correttezza delle deliberazioni sottoposte all'esame del Consiglio.
Con cadenza annuale viene verificata la permanenza del requisito dell'indipendenza in capo agli amministratori sulla base dei criteri fissati nel Codice di Autodisciplina e delle altre disposizioni normative vigenti.
In sede di autovalutazione è stata resa da ciascun amministratore un'autodichiarazione in relazione alla sussistenza di tale requisito, ai sensi delle previsioni del Codice di Autodisciplina.
Ai sensi delle previsioni del Codice di Autodisciplina, le Società non appartenenti all'indice FTSE-Mib sono tenute a nominare il Lead Independent Director solo nei seguenti casi: (i) se il Presidente del Consiglio di Amministrazione è il principale responsabile della gestione dell'impresa (chief executive officer); (ii) se la carica di Presidente è ricoperta dalla persona che controlla l'emittente.
Per tale ragione, non sussistendo alcun obbligo in tal senso per Fiera Milano, nel corso della seduta del 2 maggio 2017, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di non procedere alla nomina di tale figura.
Il Consiglio di Amministrazione, anche in conformità con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, istituisce al proprio interno Comitati che hanno lo scopo di coadiuvare il Consiglio medesimo nello svolgimento delle proprie funzioni.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha istituito al suo interno il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, i cui ruoli e funzioni di natura consultiva e/o propositiva, sono allineati agli standard indicati dal Codice di Autodisciplina e dalle best practice in tema di corporate governance.
In particolare, per quanto attiene il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione la Società ha ritenuto di continuare a mantenere raggruppato in un unico comitato le attività attinenti remunerazione e nomine alla luce del fatto che l'approccio è stato verificato essere in grado di conseguire gli obiettivi fissati dal Codice di Autodisciplina nonché alla luce della ridotta dimensione della Società e dell'elevato grado di concentrazione della proprietà alla data del 31 dicembre 2019.
Il funzionamento dei Comitati è disciplinato da appositi regolamenti adottati con delibera del Consiglio di Amministrazione.
I Comitati riferiscono periodicamente al Consiglio sulle attività da loro svolte.
Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito un Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione è composto da almeno tre amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti, anche ai sensi dello Statuto sociale. Almeno un componente del Comitato possiede adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, da valutarsi dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.
Il Comitato ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, sia in materia di nomine che di remunerazioni. In particolare:
Funzioni del Comitato in materia di remunerazione:
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, nominato fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, risulta composto da: il Consigliere Alberto Baldan, la Consigliera Marina Natale e la Consigliera Elena Vasco, con funzione di Presidente. I componenti del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione hanno le competenze e l'esperienza necessarie per lo svolgimento di entrambi i compiti assegnati in materia di nomine e remunerazioni.
I componenti del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione percepiscono un compenso per l'attività svolta.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 tale Comitato ha tenuto 5 riunioni, regolarmente verbalizzate, svolgendo il proprio ruolo propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di circa 1 ora e mezza. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenuti 2 incontri.
Il Presidente del Comitato provvede ad informare il Consiglio di Amministrazione, alla prima occasione utile, in relazione ai temi di particolare rilievo o interesse trattati nel corso delle riunioni.
Per tutte le informazioni concernenti la composizione, le funzioni ed il funzionamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione si rimanda alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.
Nel corso dell'esercizio l'attività del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha riguardato:
Inoltre, nel corso dell'esercizio il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha esaminato approfonditamente la nuova versione del Regolamento del Comitato stesso che è stata approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 giugno 2019.
Ha altresì effettuato la propria autovalutazione, finalizzata a verificare l'adeguatezza della composizione e delle regole di funzionamento in rapporto alla funzione che è tenuto a svolgere. Tale processo di autovalutazione si è concluso con esito positivo in data 8 febbraio 2019.
Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito un Comitato Controllo e Rischi composto da Amministratori non esecutivi e indipendenti.
Il Comitato è composto da almeno tre amministratori non esecutivi e, ai sensi dello Statuto sociale, tutti indipendenti. Almeno un componente del Comitato possiede una adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, valutata dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.
Il Consiglio di Amministrazione attribuisce ad un componente del Comitato, con qualifica di indipendente, la funzione di Presidente, con compiti di coordinamento dei lavori del Comitato.
Il Comitato svolge funzioni consultive, propositive e istruttorie allo scopo di dare al Consiglio di Amministrazione un adeguato supporto per le valutazioni e le decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche e della Dichiarazione di carattere non Finanziario (di seguito, "DNF").
Il Comitato si riunisce periodicamente con frequenza adeguata al corretto adempimento delle proprie funzioni. È comunque convocato in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e dell'approvazione della relazione finanziaria semestrale, nonché dell'approvazione della Dichiarazione di carattere Non Finanziario.
In particolare, in conformità ai principi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Comitato il compito di supportarlo, con un'adeguata attività istruttoria, consultiva e propositiva, nelle valutazioni e nelle decisioni relative al Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché in quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche e della DNF.
In tale ambito, il Comitato rilascia il proprio parere preventivo motivato al Consiglio di Amministrazione in merito:
Al Comitato, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione, sono inoltre attribuiti i seguenti compiti:
Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Alle riunioni del Comitato partecipa il Presidente del Collegio Sindacale (o altro sindaco da lui delegato) e il Direttore Controllo Interno di Fiera Milano. Possono comunque partecipare anche gli altri sindaci.
Qualora ne ravvisi l'opportunità, il Comitato può invitare a partecipare alle sue riunioni amministratori e dirigenti di Fiera Milano o di società del Gruppo che riferiscano in merito a specifiche questioni, ovvero altri soggetti la cui presenza possa essere di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato stesso.
Nello svolgimento delle sue funzioni il Comitato Controllo e Rischi ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni.
Il Comitato Controllo e Rischi risulta ad oggi composto dai Consiglieri Stefania Chiaruttini, con funzioni di Presidente, Francesca Golfetto e Angelo Meregalli.
I componenti del Comitato Controllo e Rischi percepiscono un compenso per l'attività svolta.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto n. 10 riunioni, regolarmente verbalizzate. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di circa 1 ora e 35 minuti. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute n. 2 riunioni.
Nel corso dell'esercizio l'attività del Comitato Controllo e Rischi, previa approvazione del proprio piano di lavoro, ha, nell'ambito della propria competenza:
espresso il proprio parere su specifici accordi e operazioni straordinarie rientranti nell'ambito delle Operazioni di Minore o Maggiore Rilevanza ai sensi della normativa applicabile e della Procedura in materi di Operazioni con Parti Correlate adottata dalla Società;
espresso la propria valutazione sui Piani di Internal Audit e di Compliance nonché sulle risultanze di tutte le funzioni di controllo di secondo e terzo livello (ivi inclusa la funzione di Risk Management);
Il Comitato Controllo e Rischi ha altresì esercitato le proprie prerogative di supporto istruttorio al Consiglio di Amministrazione in tema di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi e nell'ambito del processo annuale di valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché della sua efficacia.
In materia di operazioni con parti correlate il Comitato ha preso in esame, sotto il profilo della correttezza sostanziale e procedurale, le principali operazioni deliberate con parti correlate e le relative partite economiche, patrimoniali e finanziarie.
Inoltre, nel corso dell'esercizio il Comitato Controllo e Rischi ha esaminato approfonditamente la nuova versione del Regolamento del Comitato stesso che è stata approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 giugno 2019.
Ha altresì effettuato la propria autovalutazione, finalizzata a verificare l'adeguatezza della composizione e delle regole di funzionamento in rapporto alla funzione che è tenuto a svolgere. Tale processo di autovalutazione si è concluso con esito positivo nel marzo 2019.
Nel corso dell'esercizio il CCR ha anche effettuato incontri specifici con l'Organismo di Vigilanza ex D.lgs. 231/2001 della Società.
Le remunerazioni dell'Amministratore Delegato e del Dirigente con Responsabilità Strategiche sono legate nella parte variabile al raggiungimento di specifici obiettivi di performance preventivamente indicati e determinati in coerenza con la Politica Remunerazioni approvata dal Consiglio di Amministrazione. Si rimanda, per i dettagli di interesse, alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF in merito a:
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ("SCI&GR") della Società e del Gruppo è rappresentato dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. Tale sistema contribuisce a una conduzione della Società e del Gruppo coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare: (i) la salvaguardia del patrimonio sociale, (ii) l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, (iii) l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato e (iv) il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.
Il Gruppo Fiera Milano ha da tempo consolidato un processo periodico di analisi dei rischi a livello di Gruppo, che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito Enterprise Risk Management (ERM).
Lo scopo principale di tale processo è l'individuazione sistematica e proattiva dei rischi principali cui il Gruppo - e, in tale ambito, le singole Società ad esso facenti capo - è esposto nell'esercizio del proprio business e nel perseguimento degli obiettivi prefissati, per valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi, intraprendere le opportune azioni di mitigazione e monitorare l'evoluzione nel tempo delle relative esposizioni.
A tal fine, Fiera Milano si è dotata di un catalogo dei rischi di Gruppo e di una metodologia di rilevazione e di misurazione dei rischi. In particolare, il processo consolidato nell'ambito del Gruppo prevede periodicamente:
Il presidio organizzativo e procedurale sul processo ERM è garantito dalla funzione di Risk Management, che ha responsabilità sul corretto funzionamento del complessivo processo di gestione dei rischi aziendali e che opera in base alle previsioni della Policy ERM, che disciplina ruoli e responsabilità nell'ambito del processo di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano.
I risultati del processo sopra descritto sono presentati periodicamente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio sindacale.
Il summenzionato modello di gestione integrata dei rischi non deve essere considerato separatamente dal sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa finanziaria, in quanto entrambi costituiscono degli elementi del complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo Fiera Milano. A tal riguardo, si evidenzia che il processo di formazione dell'informativa finanziaria annuale e infrannuale, ed in particolare le fasi di attività finalizzate alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano e il Gruppo sono esposti, risultano strettamente connesse e coordinate con i flussi informativi risultanti dallo svolgimento dei processi di Enterprise Risk Management (ERM) della Società e del Gruppo, volti all'identificazione ed alla valutazione e mitigazione dei rischi aziendali.
Con riferimento al sistema di controllo interno implementato, in relazione al processo di formazione dell'informativa finanziaria, Fiera Milano ha intrapreso negli esercizi precedenti un percorso di adeguamento alle indicazioni della Legge 262/05 finalizzato a documentare, ove necessario, il modello di controllo contabile e amministrativo adottato, nonché a pianificare e svolgere verifiche periodiche dell'efficacia operativa dei controlli a supporto del processo di attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Il suddetto modello di controllo contabile e amministrativo rappresenta l'insieme delle procedure e strumenti interni adottati dalla Società al fine di consentire il raggiungimento degli obiettivi aziendali di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa finanziaria. L'approccio adottato da Fiera Milano, per la progettazione, l'implementazione e il mantenimento nel continuo del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo, si è basato su di un processo inizialmente sviluppato avendo a riferimento le best practice di generale accettazione, quali le linee guida per lo svolgimento delle attività del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis TUF emanate da Confindustria, nonché gli elementi di controllo individuati nell'ambito del modello Internal Control-Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission.
Il citato modello di riferimento, basato sulle componenti del sistema di controllo interno (Ambiente di controllo, Valutazione del rischio, Attività di controllo, Informazione e Comunicazione e Monitoraggio) rilevanti per conseguire i summenzionati obiettivi in tema di informativa finanziaria, favorisce tra l'altro l'individuazione di opportunità di coordinamento e lo sviluppo di sinergie con altre attività, quali, a titolo esemplificativo, quelle svolte nell'ambito dei processi di Enterprise Risk Management, quelle condotte ai fini della compliance al D.Lgs. 231/2001 e le attività svolte dalla Direzione Controllo Interno.
Le fasi del sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa finanziaria di Fiera Milano possono essere ricondotte alle seguenti macro-categorie di attività:
L'effettiva implementazione delle attività connesse alle suddette categorie spetta al Dirigente Preposto nell'ambito delle deleghe di funzione e dei poteri attribuitigli dal Consiglio di Amministrazione.
Di seguito sono descritte, in sintesi, le principali attività previste dal modello adottato e ricomprese nelle sopraelencate macro-categorie.
In questo ambito sono ricomprese le attività attinenti la definizione e l'aggiornamento del perimetro di analisi e monitoraggio, l'identificazione e la valutazione dei rischi, la mappatura dei processi amministrativi-contabili e, quindi, la rilevazione e la valutazione del disegno dei controlli atti a mitigare i rischi stessi.
Il Dirigente Preposto con cadenza almeno annuale definisce il perimetro, in termini di Società e processi del Gruppo, con riferimento al quale effettuare le attività di analisi dei rischi e di monitoraggio dei controlli previste dal modello di controllo contabile e amministrativo, adottando sia parametri quantitativi sia elementi di natura qualitativa, al fine di includere nel suddetto perimetro di analisi e monitoraggio le aree di maggior rilevanza e/o che presentano maggiori rischi in termini di mancato raggiungimento degli obiettivi di controllo sull'informativa finanziaria.
Pertanto l'attività di definizione del perimetro di analisi e monitoraggio rappresenta il processo di identificazione dei conti e delle disclosure rilevanti e dei processi ad essi collegati per i quali concentrare le successive attività di rilevazione e valutazione dei controlli, sia a livello entity sia a livello di processo o transazionale, che possano mitigare efficacemente i rischi inerenti rilevati nell'ambito del processo di formazione dell'informativa finanziaria.
Avendo riguardo alle modalità di identificazione e valutazione dei rischi sull'informativa finanziaria, l'approccio adottato tiene in considerazione sia i possibili rischi di errore non intenzionale sia i rischi che possano essere commesse attività fraudolente, prevedendo la progettazione ed il monitoraggio di presidi e di controlli atti a garantire la copertura di tali tipologie di rischi, nonché il coordinamento con i protocolli di controllo implementati nell'ambito di altre componenti del complessivo sistema di controllo interno.
A supporto della valutazione dei rischi a livello inerente, i criteri di riferimento sono riconducibili alle seguenti principali tipologie di indicatori di rischio potenziale, generalmente riconosciuti dalle best practice di riferimento: presenza di fattori di cambiamento a livello di sistemi informativi, processi o procedure ed altri elementi di complessità, fra i quali, a solo titolo di esempio, la complessità delle elaborazioni richieste in un certo processo oppure l'elevato volume delle transazioni svolte, oppure, ancora, nell'ambito dei processi che comportano rilevanti componenti di stima e valutazione, il livello di disponibilità delle informazioni e la consistenza delle assunzioni.
Il modello di controllo contabile e amministrativo adottato prevede, a fronte dei rischi rilevanti individuati sull'informativa finanziaria, la coerente identificazione di controlli volti a mitigare i rischi stessi. In particolare, l'approccio adottato tiene adeguatamente in considerazione sia i controlli di natura manuale sia quelli relativi ai sistemi informativi a supporto dei processi amministrativo-contabili, vale a dire i cosiddetti controlli automatici a livello di sistemi applicativi e gli IT general control a presidio degli ambiti attinenti l'accesso ai sistemi, il controllo degli sviluppi e delle modifiche dei sistemi ed infine l'adeguatezza delle strutture informatiche.
Il modello di controllo contabile e amministrativo prevede, in linea con le best practice di riferimento, che l'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli sia oggetto degli aggiornamenti che si rendono necessari a fronte di cambiamenti rilevanti intervenuti nei processi amministrativo-contabili del Gruppo.
Sulla base delle risultanze dell'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli, il Dirigente Preposto procede alla definizione o all'aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili e garantisce la loro adeguatezza rispetto al sistema di controllo interno monitorando le diverse fasi del processo di definizione o aggiornamento delle procedure stesse.
In particolare, il processo di aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili è coordinato con l'attività di valutazione del disegno dei controlli e con il monitoraggio continuo dell'operatività degli stessi.
Il Dirigente Preposto mantiene un monitoraggio continuo delle procedure amministrativo-contabili, con riferimento particolare a quelle che riguardano la formazione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, nonché di ogni altro atto o comunicazione di carattere finanziario per cui vengono richieste le attestazioni e dichiarazioni di cui ai commi 2 e 5 dell'art. 154-bis del TUF, al fine di accertare l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure stesse.
A tal fine sono pianificate specifiche attività di verifica per accertare la corretta esecuzione da parte delle funzioni aziendali dei controlli previsti dalle procedure amministrativo-contabili. Le attività di controllo, analisi e verifica delle procedure amministrativo-contabili si basano sulla definizione di una strategia di test che determini le modalità operative, i controlli e metodi da utilizzare per il monitoraggio del sistema delle procedure posto in essere.
La programmazione delle attività di monitoraggio ("testing dei controlli") è definita secondo modalità che consentano di rendere prioritarie le verifiche in base all'individuazione di controlli "chiave", nonché di bilanciare obiettivi di efficienza e necessità di ottenere un'adeguata copertura dalle attività di verifica, introducendo attività di test a rotazione sui processi e sotto processi significativi rispetto alle successive chiusure contabili rilevanti.
A partire dall'esercizio 2017, nell'ambito dello sviluppo continuo del modello di controllo contabile e amministrativo, tenuta in considerazione l'evoluzione organizzativa della Società, fermo restando le funzioni e le responsabilità del Dirigente Preposto in materia di attestazione ai sensi dell'art.154-bis TUF, l'esecuzione delle attività operative di testing dei controlli chiave implementati nei processi amministrativo-contabili è stata demandata alla Direzione Controllo Interno della Società.
Il Direttore Controllo Interno, con il supporto della propria struttura, sulla base delle informazioni ricevute dal Dirigente Preposto, definisce le tempistiche e le modalità operative per la realizzazione delle attività di testing, sulla base dei portafogli dei controlli definiti dalla struttura del Dirigente Preposto.
Ad esito dello svolgimento delle attività di test, la Direzione Controllo Interno comunica al Dirigente Preposto apposito reporting sugli esiti dei test svolti sui singoli controlli chiave, con indicazione delle eventuali carenze e/o aree di miglioramento rilevate con riferimento ai singoli controlli.
Avendo riguardo agli aspetti di natura organizzativa e ai ruoli coinvolti nelle diverse fasi della progettazione, implementazione, monitoraggio e aggiornamento nel tempo del modello di controllo contabile e amministrativo si informa che sono definiti specifici flussi informativi fra il Dirigente Preposto e gli organi societari di amministrazione e controllo nonché le direzioni e/o funzioni aziendali che, anche al di fuori degli ambiti di Amministrazione, Bilancio, Finanza e Fiscale, svolgono attività con un impatto sul processo di formazione, redazione e diffusione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, dei resoconti intermedi di gestione e, più in generale, dell'informativa soggetta ad attestazione/ dichiarazione da parte del Dirigente Preposto. Nell'ambito del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo sono altresì previsti specifici flussi informativi con le società del Gruppo e processi di attestazione/dichiarazione interna.
Nell'ambito del processo di formazione dell'informativa finanziaria annuale e infrannuale, ai fini della descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano e il Gruppo sono esposti, il Dirigente Preposto si coordina con i soggetti coinvolti nei processi di Enterprise Risk Management della Società e del Gruppo, volti all'identificazione e alla valutazione dei rischi aziendali.
Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15, come richiamato dall'art. 18, comma 1, del Regolamento Mercati adottato con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, si informa che la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso.
Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 15, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da Consob.
La responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi compete al Consiglio di Amministrazione che provvede, avvalendosi allo scopo dell'assistenza del Comitato Controllo e Rischi, a fissarne le linee di indirizzo e a verificarne periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali vengano identificati e gestiti in modo idoneo.
In data 25 luglio 2017 – con efficacia dal 1° settembre 2017 –, il Consiglio di Amministrazione ha affidato all'Amministratore Delegato Fabrizio Curci i compiti previsti dal principio n. 7 del Codice di Autodisciplina in materia di sistema di controllo interno e di gestione del rischio.
La Direzione Controllo Interno svolge un'attività di controllo di terzo livello, indipendente e di assurance, finalizzata alla verifica e valutazione della funzionalità e adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (di seguito, "SCI-GR") e della relativa organizzazione, con il compito di:
In linea con le best practice di riferimento, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Manuale di Internal Audit che definisce le finalità, i poteri e le responsabilità della Direzione Controllo Interno.
Il Direttore Controllo Interno, Dottor Basilio Postiglione, è stato nominato su proposta motivata dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno (di seguito anche "Amministratore incaricato"), dal Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano nella riunione del 10 luglio 2017, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale.
La Direzione Controllo Interno non è responsabile di alcuna area operativa e dipende dal Consiglio di Amministrazione nella persona del Presidente, in modo che sia garantita indipendenza e autonomia e ha accesso diretto alle informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico.
La remunerazione del Direttore Controllo Interno è stata definita, d'intesa con il Presidente, dall'Amministratore Delegato, e viene aggiornata in conformità alle politiche retributive aziendali e avuto riguardo al ruolo svolto.
In particolare, il Direttore Controllo Interno:
Per l'esecuzione dei compiti attribuiti, la Direzione Controllo Interno si compone, oltre al Responsabile, di quattro risorse che hanno maturato specifiche competenze in materia di attività controllo interno e su tematiche economico-finanziarie.
Inoltre, qualora ritenuto opportuno e previa autorizzazione dei soggetti delegati, il Direttore Controllo Interno si avvale dell'ausilio di professionisti esterni in materia o di strumenti che supportino l'attività.
Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
La Società e le società controllate adottano propri Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01.
La Società, attenta alla necessità di garantire trasparenza e correttezza nella conduzione delle attività aziendali, ha ritenuto opportuno adottare un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01 (di seguito, il "Modello 231"), il quale è stato oggetto di un sostanziale aggiornamento approvato in occasione del CdA del 25 luglio 2019.
In particolare, in ragione delle modifiche normative intervenute al D.lgs. 231/01, dei cambiamenti apportati alla struttura organizzativa della Società e all'assetto procedurale, si è ritenuto opportuno procedere ad una revisione dell'intero corpus del Modello 231 di Fiera Milano. Tale aggiornamento ha riguardato sia la parte Generale che le singole Parti Speciali (ad eccezione della Parte Speciale "Reati in tema di Tutela della Salute e Sicurezza sul Lugo di Lavoro", aggiornata a dicembre 2018.
A completamento della suddetta attività di revisione, in data 17 dicembre 2019, si è proceduto con l'aggiornamento della Parte Speciale relativa ai" Reati Ambientali" e con un adeguamento formale della Parte Speciale relativa ai "Reati in materia di Tutela della Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro".
L'adozione e la manutenzione del Modello 231 da parte della Società sono finalizzate al perseguimento di una politica imprenditoriale ispirata ai principi di correttezza e legalità; per tale motivo la Società ha ritenuto opportuno aggiornare i protocolli di controllo organizzativi e gestionali idonei alla prevenzione del rischio di commissione dei reati richiamati dal Decreto Legislativo 231/01 nonché la parte descrittiva dei reati presupposto.
Il Modello della Società è attualmente composto da:
Il Modello si completa inoltre con il suo allegato che ne costituisce parte integrante, ossia il Codice Etico del Gruppo Fiera Milano (di seguito, il "Codice Etico" o "Codice").
Il Codice Etico definisce con chiarezza l'insieme dei valori che la Società riconosce, accetta e condivide, nonché l'insieme delle responsabilità che assume verso l'interno e verso l'esterno. L'osservanza del Codice Etico da parte dei dipendenti di Fiera Milano è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione della Società, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo del Gruppo. I dipendenti di Fiera Milano, oltre che adempiere ai doveri generali di lealtà, di correttezza, di esecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede, devono astenersi dallo svolgere attività in concorrenza con quelle di Fiera Milano, rispettare le regole aziendali e attenersi ai precetti del Codice. Il Codice è portato a conoscenza di tutti coloro con i quali la Società intrattiene relazioni d'affari.
La Parte Generale del Modello 231 della Società è disponibile sul sito www.fieramilano.it, nella sezione Investor Relations/Governance/Modello 231 – Parte Generale, così come il Codice Etico, pubblicato nella sezione Investor Relations/Governance/Codice Etico.
A seguito dell'aggiornamento del Modello 231 e in continuità con il percorso formativo intrapreso nel corso degli ultimi anni, sono state attivate iniziative di informazione e formazione rivolte a tutta la popolazione aziendale. In particolare, a seguito dell'aggiornamento del Modello 231, è stata svolta in data 27 novembre una giornata di formazione rivolta a tutti i dipendenti allo scopo di fornire indicazioni pratiche in merito al ruolo dell'Organismo di Vigilanza, nonché all'efficacia attuativa e alle modalità di lettura del Modello 231. L'attività formativa è culminata in un concreto business case e in un questionario al fine di testare le competenze apprese durante la giornata formativa.
Al fine di garantire il funzionamento, l'efficacia e l'osservanza del Modello 231 è operativo nella Società un soggetto collegiale denominato Organismo di Vigilanza. L'attuale Organismo, designato il 29 maggio 2017, è composto dal Presidente, Piero Antonio Capitini, e dai membri Luigi Bricocoli e Jean-Paule Castagno. Tale Organismo ha compiti di controllo e aggiornamento sull'efficacia ed effettività del Modello 231, nonché di coordinamento delle proprie attività con quelle degli altri organi e Direzioni preposte ai controlli interni.
I componenti dell'Organismo di Vigilanza percepiscono un compenso per l'attività svolta e hanno a disposizione un budget annuale laddove esigenze particolari di verifica e controllo richiedano l'impiego di specifiche risorse.
Il Modello 231 prevede, in attuazione di quanto disposto dall'art. 6, comma 2, del D.Lgs. n. 231/01, specifici flussi informativi nei confronti dell'Organismo di Vigilanza al fine di consentirgli di meglio svolgere le attività di vigilanza sul funzionamento e l'osservanza del Modello 231.
Con riferimento alle altre società di diritto nazionale del Gruppo, non quotate, che hanno provveduto ad adottare un proprio modello organizzativo, per ciascuna di esse l'Organismo di Vigilanza è stato individuato ricercando la soluzione tecnico/operativa che, pur rispettando mandato e poteri riservati allo stesso dalla normativa, risultasse adeguata alla dimensione e al contesto organizzativo di ciascuna realtà aziendale, tenendo anche conto del contenuto di apposite linee guida emanate sul tema dalla Capogruppo.
Per quanto riguarda invece le società controllate di diritto estero, che, non essendo soggette all'applicazione delle disposizioni del D.Lgs. 231/01, non hanno adottato propri Modelli 231, sono stati individuati come presidi di controllo le disposizioni del Codice Etico di Gruppo e delle "Linee Guida per l'applicazione di presidi anti-corruzione e di altri compliance program", allo scopo di disporre di un quadro sistematico di riferimento di principi e di standard in materia di prevenzione di reati. Tali Linee Guida, di immediata applicazione per le società controllate esterne, sono state oggetto di un importante aggiornamento, approvato dall'Amministratore Delegato della Società, nel mese di luglio 2019 e sono state quindi presentate in occasione delle riunioni dei Consigli di Amministrazione delle società controllate estere.
L'attività di revisione legale dei conti risulta affidata a EY S.p.A. (già Reconta Ernst & Young S.p.A.), società iscritta nell'Albo speciale CONSOB, in conformità della normativa vigente. L'incarico, conferito dall'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi al 31 dicembre 2014-2022.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, ha proceduto, in data 11 maggio 2018, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, a nominare Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari il Dottor Marco Pacini, che già ricopriva il ruolo di Chief Financial Officer del Gruppo Fiera Milano dal 13 novembre 2017, conferendogli nel contempo, tramite apposita delega di funzioni, adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti dalle vigenti disposizioni di legge. Il Consiglio di Amministrazione vigila inoltre sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili. Lo Statuto sociale prevede che il Dirigente Preposto deve essere esperto in materia di amministrazione, finanza e controllo e deve possedere i medesimi requisiti di onorabilità previsti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge. La durata della carica del Dirigente Preposto è fissata in tre esercizi e, comunque, non può essere superiore alla durata del Consiglio di Amministrazione che ha proceduto alla relativa nomina.
Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi si articola in una serie di meccanismi e modalità di interazioni quali: i) programmazione e svolgimento di riunioni congiunte tra diversi organi e funzioni aziendali competenti in materia di controllo interno e gestione dei rischi; ii) partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi del Presidente del Collegio Sindacale o di altro componente del Collegio stesso, del Responsabile della Direzione Controllo Interno e del Responsabile Compliance; iii) partecipazione del Responsabile Compliance e, su invito, del Responsabile della Direzione Controllo Interno e alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01; iv) la Funzione Risk Management partecipa, almeno due volte l'anno, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e agli incontri periodici del Collegio Sindacale.
In occasione della revisione del "Regolamento in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo" e della conseguente approvazione delle Linee Guida Direzione e Coordinamento, il Consiglio di Amministrazione della Società ha altresì deliberato di approvare le Linee Guida Gestione Flussi Informativi (di seguito, "Linee Guida"). Le Linee Guida hanno lo scopo di definire la gestione di flussi informativi minimi sia tra le diverse società del Gruppo Fiera Milano che fra gli organi di controllo della Capogruppo (i.e. Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, l'Organismo di Vigilanza, il CCR, il CNR, la Direzione Controllo Interno, la Funzione Risk Management, la Funzione Compliance, il Dirigente Preposto ex L. 262/2005) volti a favorire la trasmissione delle informazioni tra gli organi societari e le società del Gruppo, per garantire migliore efficienza ed efficacia nella gestione dei processi.
Lo Statuto sociale dispone attualmente che la nomina dei Sindaci sia effettuata sulla base di liste presentate dagli Azionisti; è previsto che la presidenza del Collegio Sindacale spetti al primo candidato della lista risultata seconda per numero di voti e che non è collegata, neppure indirettamente, con i Soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato la lista risultata prima per numero di voti. Hanno diritto a presentare una lista gli Azionisti che da soli o insieme ad altri Azionisti rappresentino almeno il 2,5% delle azioni aventi diritto di voto nell'assemblea ordinaria come stabilito sia dallo Statuto sociale che dalla determinazione Consob n. 28 del 30 gennaio 2020. Il Socio che intende presentare una lista di candidati e che non detiene una partecipazione di controllo o la maggioranza relativa nel capitale della Società deve depositare un'attestazione in cui dichiari l'assenza di rapporti di collegamento con i Soci di riferimento, come definiti dalle disposizioni regolamentari. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fine di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli Azionisti dovranno produrre, entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società, la relativa certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine del venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione, devono essere depositate le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità anche con riferimento al limite del cumulo degli incarichi di cui più avanti, l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica nonché il curriculum professionale di ciascun candidato con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti.
Le liste presentate dagli azionisti devono essere composte da due sezioni: l'una per la nomina dei Sindaci effettivi e l'altra per la nomina dei Sindaci supplenti. Le liste contengono un numero di candidati non superiore al numero dei membri da eleggere, elencati mediante un numero progressivo. Le liste devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Lo Statuto sociale prevede, inoltre, che, ferme restando le situazioni di incompatibilità previste dalla normativa vigente, non possono assumere la carica di Sindaco e se eletti decadono dalla carica coloro che già sono Sindaci effettivi in 4 società emittenti titoli quotati nei mercati regolamentati, salvo i limiti diversi stabiliti dalla normativa di volta in volta vigente.
Lo Statuto sociale, infine, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti il Collegio Sindacale, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 148, comma 1-bis, del TUF e dell'articolo 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti, reca i medesimi criteri e principi previsti per la nomina e sostituzione dei membri del Consiglio di Amministrazione sopra illustrati.
Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/Governance/Statuto.
Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto sociale ed in conformità con le previsioni contenute nel Codice di Autodisciplina, nell'ambito del Collegio Sindacale sono ben rappresentate sia la diversità di genere – essendo composto da tre sindaci effettivi di cui almeno uno è esponente del genere meno rappresentato, e due supplenti, uno per ciascun genere – che la diversità generazionale – essendo composto da individui appartenenti a fasce diversificate di età anagrafica e professionale.
Le procedure di sostituzione assicurano il rispetto della disciplina inerente l'equilibrio tra generi.
È altresì richiesto che i componenti del Collegio Sindacale siano scelti tra coloro che possiedono i requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari; devono, inoltre, essere qualificati indipendenti in base ai criteri previsti con riferimento agli amministratori dal Codice di Autodisciplina. In tale contesto, in occasione della valutazione annuale del Collegio Sindacale, lo stesso ha verificato il mantenimento dei requisiti di indipendenza in capo a ciascuno degli stessi, mediante raccolta di autocertificazioni da parte di ciascun sindaco, mantenute agli atti della Società, relazionando il Consiglio di Amministrazione delle relative risultanze.
L'indicazione di ulteriori requisiti per la nomina alla carica di sindaco non è stata ritenuta necessaria in quanto le regole vigenti consentono l'individuazione di soggetti dotati delle competenze e delle esperienze richieste allo svolgimento dell'incarico.
Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea dei Soci del 23 aprile 2018, sulla base dell'unica lista presentata dall'Azionista di maggioranza Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
Il Collegio Sindacale è attualmente composto dai membri di seguito indicati, di cui viene riportato anche un breve curriculum vitae dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascun Sindaco.
Riccardo Raul Bauer, Presidente del Collegio Sindacale di Fiera Milano dal 23 aprile 2018 e Sindaco Effettivo di Fiera Milano Congressi S.p.A. dal 3 aprile 2019.Nato a Milano il 12 gennaio 1951, è laureato in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1983. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1984 ed è iscritto al Registro dei Revisori contabili.
È socio fondatore dello Studio OMNIA, dove svolge attività di libero professionista con incarico di consulenza ed assistenza in acquisizioni d'azienda di primari gruppi italiani, pareri pro veritate su principi contabili e di revisione.
Ha ricoperto e ricopre attualmente molteplici incarichi di amministrazione e controllo, quali Presidente del Collegio Sindacale di Avio S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale dell'Ospedale Israelitico, Componente del Collegio Sindacale del Museo dell'Ebraismo e della Shoà e di Space Lab S.p.A., Assessore al bilancio del Consiglio di amministrazione Istituto Pitigliani e Presidente della Commissione Revisione dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano.
Autore di circa 30 libri e di numerose altre pubblicazioni, ha altresì ricoperto incarichi accademici ed è attualmente, da oltre venticinque anni, Professore a contratto di Revisione e controllo Aziendale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore per i corsi diurni e serali. È stato docente in Università Bocconi per otto anni in materia di contabilità; è stato ed è docente in Master di secondo livello in Business Administration in lingua italiana e inglese.
Daniele Federico Monarca, Sindaco Effettivo di Fiera Milano dal 23 aprile 2018 e Sindaco Effettivo di Fiera Milano Media S.p.A. dal 3 aprile 2019.
Nato a Milano il 22 aprile 1959, è laureato in Economia aziendale presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi nel 1981. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1982 ed è iscritto all'Albo dei Revisori Legali.
Ha ricoperto diversi incarichi di amministrazione e controllo, attualmente è Sindaco Effettivo della Costruzioni Giuseppe Maltauro S.p.A., Amministratore Indipendente della BFC Blue Financial Communication S.p.A., Amministratore Indipendente di BFC Space S.r.l., Amministratore non esecutivo di Consaequo Partners S.r.l., Amministratore non esecutivo di ICIUS S.r.l., Partner/Co-founder e Amministratore Delegato di Pigreco Corporate Finance S.r.l., Sindaco Supplente di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., Sindaco Effettivo di Foodness S.p.A., Sindaco effettivo con compiti di revisione legale di FHS&C S.p.A.
Iscritto all'Albo dei CTU presso il Tribunale di Milano, ad oggi è anche Professore a contratto in materia di contabilità presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano per il Corso di Perfezionamento per Giuristi di Impresa, nonché Docente nel master in Family Officer organizzato da AIFO Academy.
Mariella Tagliabue, Sindaco Effettivo di Fiera Milano dal 23 aprile 2018 e Presidente del Collegio Sindacale di Ipack Ima S.r.l. dal 3 aprile 2019 e Presidente del Collegio Sindacale di MADE eventi S.r.l. dal 5 dicembre 2019. Nata a Monza il 31 agosto 1970. Laureata con lode in Economia e Commercio all'Università Cattolica. È dottore commercialista, revisore legale ed è iscritta all'Albo dei Consulenti Tecnici del Giudice del Tribunale di Milano. Professore a contratto per il Master in Credit Risk Management dell'Università Cattolica.
Si occupa di consulenze tecniche in materia di bilancio, operazioni societarie di natura straordinaria e di valutazioni d'azienda.
Autrice di "Introduzione ai principi guida degli Standards Contabili Internazionali" edito da Educatt e di contributi per la collana scientifica "Economia degli intermediari finanziari" edito da McGraw Hill.
È stata Senior Manager di KPMG S.p.A. Financial Services in qualità di responsabile della pianificazione e della supervisione dell'attività di revisione di banche italiane quotate e di grandi gruppi internazionali.
Attualmente ricopre anche la carica di presidente del collegio sindacale di Anima Holding S.p.A., Sindaco Effettivo e Membro dell'OdV di Nexi S.p.A., Mercury Payment Services S.p.A., Nexi Payments S.p.A.
È stata membro del collegio sindacale e dell'Organismo di Vigilanza di società appartenenti a gruppi quotati (Intesa Sanpaolo e Mittel).
Daniele Beretta, Sindaco Supplente di Fiera Milano dal 23 aprile 2018.
Nato a Milano il 25 aprile 1980, è laureato in Economia delle istituzioni e dei mercati finanziari presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano nel 2003. Dal 2011 è abilitato a svolgere la professione di Dottore Commercialista ed è iscritto nel Registro dei Revisori Legali.
Svolge il ruolo di Sindaco effettivo e di Revisore legale dei conti presso società operanti nel settore industriale, finanziario e dei servizi.
È Professore a contratto nella Facoltà di Scienze Bancarie dell'Università Cattolica di Milano.
Attualmente ha un rapporto di collaborazione presso lo Studio Corbella Villa Crostarosa - Guicciardi di Milano ed è tesoriere della Confprofessioni, Giunta Regionale della Lombardia.
Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Marina Scandurra, Sindaco Supplente di Fiera Milano dal 23 aprile 2018.
Nata a Roma il 15 dicembre 1969, è laureata in Economia e Commercio presso l'Università La Sapienza di Roma nel 1994. È abilitata a svolgere la professione di Dottore Commercialista ed è iscritta nel Registro dei Revisori Legali dei conti.
Attualmente ricopre le seguenti cariche sociali: Membro Effettivo del Collegio Sindacale di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., Componente dell'Organismo di Vigilanza di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., Membro Effettivo del Collegio Sindacale di Acea Produzione S.p.A., Membro Effettivo del Collegio Sindacale con funzioni anche di Organismo di Vigilanza di Bredamenarinibus S.p.A., Membro Effettivo del Collegio Sindacale di MiCo DMC s.r.l., Membro Effettivo del Collegio Sindacale di Morini s.r.l., Presidente del Collegio Sindacale con funzione anche di revisore legale dei conti di Citelum Napoli Illuminazione Scarl, Presidente del Collegio Sindacale di Stretto di Messina S.p.A., Membro Effettivo del Collegio Sindacale di Transmed S.p.A.
Nel corso dell'esercizio 2019 il Collegio Sindacale si è riunito 16 volte. La durata media delle riunioni del Collegio Sindacale, attualmente in carica, è stata di circa 30 ore. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già svolte 4 riunioni.
Il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 149 del TUF, vigila, anche mediante l'esercizio dei poteri di cui all'art. 2403-bis Codice Civile, sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati ed infine sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2 del D.Lgs. 58/98. Inoltre, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale vigila sia sulla revisione legale dei conti annuali e consolidati che sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, nonché sul processo di "informativa finanziaria". Il Collegio Sindacale vigila, altresì, sull'osservanza delle disposizioni previste in materia di dichiarazione di carattere non finanziario dal D.Lgs. 254/2016 e riferisce in proposito nella relazione annuale all'Assemblea.
A norma dell'art. 20.1 dello Statuto sociale, oltre ai doveri di cui all'articolo 2403 Codice Civile, comma 1, ed ai poteri di cui all'articolo 2403-bis Codice Civile, all'organo di controllo compete la responsabilità di vigilare su:
Inoltre, il Collegio Sindacale, quale Comitato per il controllo interno e la revisione contabile sempre ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. 39/2010, è responsabile per la procedura di selezione della società di revisione. Spetta altresì al Collegio Sindacale informare il Consiglio di Amministrazione sull'esito della revisione legale e trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'art.11 del Reg. (UE) 537/2014 che riceve dalla società di revisione, corredata da eventuali osservazioni.
Il Collegio Sindacale vigila anche sull'indipendenza della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati alla Società e alle sue controllate da parte della stessa società di revisione e delle entità appartenenti alla rete della medesima. Inoltre, nello svolgimento della propria attività, il Collegio Sindacale si è coordinato con la Direzione Controllo Interno e con il Comitato Controllo e Rischi su tematiche di comune interesse attraverso incontri e scambi di informazioni.
Il Collegio Sindacale partecipa, con tutti i suoi membri, alle sedute del Comitato Controllo e Rischi.
In conformità a quanto previsto dalle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale delle Società Quotate, pubblicate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili - CNDCEC - il 26 aprile 2018, il Collegio Sindacale compie una valutazione in relazione a:
Il Collegio Sindacale effettua, altresì, autovalutazioni periodiche del proprio operato in relazione alla concreta pianificazione della propria attività.
Il procedimento di autovalutazione del Collegio Sindacale della Società è stato, pertanto, strutturato sulla base delle linee guida emesse in materia dal CNDCEC e, in particolare, si segnala che il questionario di autovalutazione 2019 è stato implementato sulla base delle indicazioni contenute nel documento "L'autovalutazione del Collegio Sindacale", pubblicato dal CNCEC nel maggio 2019.
Il Presidente del Collegio Sindacale, con il supporto operativo delle strutture aziendali preposte, predispone il documento di autovalutazione del Collegio che illustra la metodologia e le singole fasi di cui il processo di autovalutazione si è composto: i soggetti coinvolti; i risultati ottenuti, evidenziando eventuali punti di forza e di debolezza; le azioni correttive necessarie proposte dai Sindaci; lo stato di avanzamento o il grado di attuazione delle eventuali misure correttive definite nella precedente autovalutazione. Il documento di autovalutazione presentato al Collegio Sindacale per l'approvazione è poi condiviso con il Consiglio di Amministrazione.
In particolare, il processo di autovalutazione, promosso dal Presidente del Collegio Sindacale, è stato effettuato attraverso la compilazione, da parte di ciascun Sindaco, di un questionario i cui risultati sono stati resi noti al Collegio Sindacale e da questo condivisi e formalizzati in apposito documento presentato al Consiglio di Amministrazione nella seduta dell'11 febbraio.
Le domande formulate nel questionario hanno avuto ad oggetto l'analisi (i) della dimensione e composizione del Collegio Sindacale con riferimento anche alle caratteristiche e esperienze professionali dei Sindaci; (ii) del suo funzionamento; (iii) della composizione e dei ruoli dei comitati interni al Consiglio; (iv) della conoscenza della normativa di settore e della partecipazione dei Sindaci alle riunioni ed al processo decisionale.
Tale questionario è stato quindi compilato dai singoli Sindaci e i risultati emergenti dalla analisi di quanto indicato sono stati portati, in termini aggregati ed anonimi, all'attenzione del Collegio Sindacale.
I risultati sono stati ottenuti grazie all'attiva collaborazione di tutti i Sindaci, raccolti ed elaborati con il supporto operativo della Segreteria Societaria di Fiera Milano
In particolare, ciascun Sindaco ha compilato:
Con riferimento ai Requisiti e alle Competenze personali e collegiali dei membri del Collegio Sindacale si può evidenziare che:
Con riferimento ai risultati emersi dall'attività di Autovalutazione sul funzionamento del Collegio Sindacale si può evidenziare che:
Il Collegio ha formulato in via esplicita una proposta di formazione e approfondimento che potrebbe essere svolta nel corso dell'anno per migliorare ulteriormente le proprie performance:
La Società si è dotata di una Procedura Internal Dealing redatta ai sensi ai sensi del Regolamento dell'Unione Europea del 16 aprile 2014 n. 596 ("MAR"), e delle relative disposizioni di attuazione (congiuntamente, la "Normativa Internal Dealing").
Ai sensi della Procedura Internal Dealing, da ultimo aggiornata il 15 dicembre 2017, sono gravati di un obbligo di informativa al mercato rispetto alle operazioni sugli strumenti finanziari quotati emessi dalla Società una serie di soggetti rilevanti, e relative persone strettamente legate, che hanno regolare accesso alle informazioni privilegiate e il potere di adottare decisioni di gestione che possano incidere sull'evoluzione e sulle prospettive dell'emittente quotato. I soggetti rilevanti destinatari delle disposizioni della Procedura Internal Dealing sono stati individuati in coloro che svolgono Funzioni Amministrative, di Direzione o di Controllo della Società Fiera Milano.
I Soggetti Rilevanti come sopra individuati sono tenuti a comunicare alla Società e a Consob, le Operazioni compiute dagli stessi o dalle Persone Strettamente Legate, entro tre giorni di mercato aperto a partire dalla data della loro effettuazione.
Coerentemente alle indicazioni previste nella MAR, la vigente Procedura Internal Dealing tiene conto della previsione di un close period di 30 giorni precedenti l'annuncio di un rapporto finanziario intermedio o di un rapporto di fine anno che la Società è tenuta a rendere pubblici durante il quale ai soggetti rilevanti è vietato operare sugli strumenti finanziari emessi dalla società.
Le comunicazioni effettuate sulla base delle disposizioni del Procedura Internal Dealing (c.d. filing model), unitamente alla Procedura medesima, sono reperibili sul sito web della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori.
La Società ha adottato una "Procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate e per la tenuta dei registri" (di seguito, la "Procedura"), nonché le relative "Misure Attuative della procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle Informazioni Privilegiate e per la tenuta di registri" (di seguito, le "Misure Attuative"), aggiornate da ultimo dal Consiglio di Amministrazione il 18 giugno 2019, che recepiscono le disposizioni della normativa in materia di abusi di mercato.
In particolare, si segnala che le modifiche rispetto alla versione approvata nel corso dell'esercizio 2018 alla Procedura e alle Misure Attuative sono state elaborate sulla base dell'assessment annuale svolto ai sensi dell'art. 9.2 della Procedura da parte delll'Amministratore Delegato.
La procedura prevede specifiche sezioni dedicate alla definizione di informazione rilevante e privilegiata, alle relative modalità di gestione, alle modalità di gestione dei cosiddetti rumour di mercato, disciplina i casi di ritardo della comunicazione al mercato, il processo di approvazione dei comunicati stampa, i soggetti autorizzati ai rapporti con l'esterno e i soggetti tenuti al dovere di riservatezza.
La procedura regola anche la tenuta e l'aggiornamento del Registro Informazioni Rilevanti (c.d. "Relevant Information List – RIL") e del Registro Informazioni Privilegiate (c.d. "Insider List") che individua le responsabilità e le modalità di tenuta e aggiornamento del Registro Insider. La procedura individua il responsabile per la gestione del registro, un comitato info room e i soggetti iscrivibili; disciplina altresì le modalità di iscrizione iniziale ed i successivi aggiornamenti nonché gli aspetti di riservatezza delle informazioni, nonché le modalità di gestione delle stessa nelle ipotesi in cui venga attivata la procedura del ritardo nella comunicazione delle informazioni privilegiate.
La Società si è dotata di una Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate (di seguito, la "Procedura"). La Procedura, adottata in data 5 novembre 2010 e in vigore dal 1° gennaio 2011, è stata redatta in conformità alle previsioni contenute nel Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 successivamente modificato prima dalla delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 e, dopo, dalla delibera n. 19974 del 27 aprile 2017 (di seguito, il "Regolamento"), alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina e alle indicazioni e orientamenti per l'applicazione del Regolamento sulle operazioni con parti correlate fornite dalla Consob con la Comunicazione n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010.
La vigente Procedura è stata revisionata in due occasioni nel corso dell'esercizio 2018. In particolare, le modifiche di cui si tratta sono state disposte con delibera consiliare del 19 febbraio 2018 e, successivamente, dell'11 maggio 2018, anche al fine di allineare il documento e le previsioni in esso contenute alle modifiche intervenute sia nel contesto normativo di riferimento, che nell'ambito dell'assetto organizzativo della Società.
In termini generali, la Procedura individua le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente da Fiera Milano o per il tramite di società controllate. In particolare individua il Comitato Controllo e Rischi come organo deputato a esprimere un parere motivato sull'interesse della Società e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni circa il compimento di operazioni con parti correlate.
Nella Procedura ci si è avvalsi della deroga concessa dal Regolamento medesimo, che, ferme restando le disposizioni in materia di informazione al pubblico, prevede per le società quotate di minori dimensioni ovvero quelle per le quali né l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi, come risultanti dall'ultimo bilancio consolidato approvato, superino i 500 milioni di euro - la possibilità di applicare alle c.d. Operazioni di Maggiore Rilevanza le modalità di istruzione ed approvazione previste per le Operazioni di Minore Rilevanza.
Il Consiglio di Amministrazione della Società valuterà periodicamente, e comunque con cadenza almeno triennale, se procedere ad un aggiornamento della Procedura tenendo conto, tra l'altro, delle modifiche eventualmente intervenute negli assetti proprietari, nonché dell'efficacia dimostrata nella prassi applicativa dalle regole e dai presidi adottati.
La Procedura è stata pubblicata sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/Governance/Procedura Parti Correlate.
La Società si è altresì dotata di Istruzioni Organizzative Attuative della Procedura Parti Correlate – anch'esse aggiornate nel corso della seduta consiliare del 19 febbraio 2018 – allo scopo di:
In merito alla nuova versione delle Istruzioni, relative alla suddetta procedura, si evidenzia che le principali modifiche sono volte ad allineare i contenuti delle stesse con l'attuale assetto organizzativo della Società nonché alla disciplina comunitaria MAR in materia di abusi di mercato.
In particolare, si evidenzia che nelle Istruzioni viene definita la nuova composizione del Comitato Consultivo Parti Correlate.
Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
La Società ha adottato una politica di comunicazione volta ad instaurare un costante dialogo con la generalità degli Azionisti e in particolare con gli investitori istituzionali, garantendo la sistematica diffusione di un'informativa esauriente e tempestiva sulla propria attività, nel rispetto comunque della disciplina sulle informazioni privilegiate.
La Società è dotata di un ufficio Investor Relations, la cui responsabilità è affidata all'Investor Relations Manager, Dottoressa Gianna La Rana, deputato ai rapporti con la comunità finanziaria.
Le modalità seguite per la comunicazione finanziaria sono quelle di contatti sistematici con analisti finanziari, investitori istituzionali e stampa specializzata al fine di garantire una piena e corretta percezione sull'evoluzione degli orientamenti strategici, la loro implementazione e l'impatto sui risultati di business.
Inoltre si è ritenuto di favorire ulteriormente il dialogo con gli investitori in modo anche da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti attraverso un adeguato allestimento dei contenuti del sito internet della Società (www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations), all'interno del quale possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario (relazioni finanziarie annuali e infrannuali, presentazioni alla comunità finanziaria) sia dati e documenti aggiornati di interesse per la generalità degli Azionisti (comunicati stampa, calendario societario, composizione degli Organi Sociali, Statuto sociale, verbali assembleari, il Codice Etico, la Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate, il Codice di Internal Dealing e i relativi filing model, etc.).
L'Assemblea rappresenta l'universalità dei Soci e le sue deliberazioni prese in conformità alla legge ed allo Statuto sociale obbligano e vincolano tutti i Soci anche se non intervenuti, astenuti o dissenzienti, salvo per questi ultimi il diritto di recesso nei casi consentiti.
L'Assemblea dei Soci in data 23 aprile 2013 ha adottato, anche ai sensi del l'articolo 9.C.3 del Codice di Autodisciplina, un Regolamento, disponibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/ Governance/Assemblea degli Azionisti, volto a proceduralizzare lo svolgimento dell'assemblea ordinaria e straordinaria.
In particolare, il suddetto Regolamento definisce le procedure da seguire al fine di consentire l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari, garantendo, al contempo, il diritto di ciascun Socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione.
L'Assemblea è convocata e delibera secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con titoli quotati sulle materie ad essa riservate dalla legge.
L'Assemblea dei Soci è competente a deliberare tra l'altro, in sede ordinaria o straordinaria, in merito (i) alla nomina ed alla revoca dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale e circa i relativi compensi e responsabilità, (ii) all'approvazione del Bilancio ed alla destinazione degli utili, (iii) all'acquisto ed alla alienazione delle azioni proprie, (iv) alle modificazioni dello Statuto sociale, (v) all'emissione di obbligazioni convertibili.
La legittimazione all'intervento in assemblea e al diritto di voto è attribuita, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge, a coloro che risultino titolari delle azioni al termine del settimo giorno di mercato aperto precedente la data dell'assemblea, ed attestata da una comunicazione all'emittente, effettuata dall'intermediario, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto in base al meccanismo suddetto.
In data 8 novembre 2016 è stata adottata la Procedura di gestione delle segnalazioni, anche anonime (Whistleblowing) ricevute dalle società del Gruppo, il cui ultimo aggiornamento è stato effettuato nel corso della seduta del Consiglio di Amministrazione della Società tenutasi in data 11 maggio 2018. La Procedura ha lo scopo di regolamentare il processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni, anche in forma anonima o confidenziale (c.d. whistleblowing), effettuate da terzi e dal personale delle società del Gruppo Fiera Milano in merito a presunte irregolarità.
Le segnalazioni possono riguardare, tra l'altro: reati, illeciti o irregolarità e/o comportamenti di qualsivoglia natura, anche omissivi, riferibili al personale del Gruppo Fiera Milano o a terzi posti in essere in violazione del Codice Etico, dei Modelli 231 adottati dalle Società del Gruppo Fiera Milano, di normative interne emesse, di leggi o regolamenti o provvedimenti delle autorità o comunque atti a cagionare danno o pregiudizio, di qualsiasi natura, al Gruppo Fiera Milano.
In sede di ultima revisione della Procedura, è stata modificata la composizione del Comitato Segnalazioni, al quale attualmente partecipa, oltre che il Responsabile Security, il Direttore Controllo Interno e il Direttore Risorse Umane. Tale Comitato, in caso di violazioni inerenti tematiche rilevanti ex D.Lgs. 231/01 riferisce all'Organismo di Vigilanza, in merito ai controlli effettuati.
Ferma restando la possibilità di trasmettere le Segnalazioni con qualsiasi mezzo, sono stati attivati diversi canali di trasmissione, tra cui: il sito web, una casella di posta elettronica, numero verde e la posta ordinaria. Rimangono, altresì, validi i canali istituiti per le segnalazioni dirette agli Organismi di Vigilanza 231 delle società del Gruppo (account dedicati).
La Società si è dotata di Linee Guida in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo (di seguito, "Linee Guida"), che hanno sostituito il "Regolamento in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo" precedentemente vigente (si rammenta che l'ultima versione di tale documento era stata approvata dall'Assemblea degli Azionisti nell'aprile 2013).
In considerazione delle modifiche normative intervenute medio tempore, nonché in ragione dei cambiamenti apportati alla struttura organizzativa del Gruppo Fiera Milano, è stato ritenuto opportuno procedere alla revisione di tale documento.
Si tratta di un documento predisposto al fine di determinare le linee guida in cui si concretano le modalità di svolgimento dell'attività di direzione e coordinamento della sovraordinata sulle sottoposte, con l'obiettivo di porre solide basi per ricercare e sviluppare maggiori e più funzionali interrelazioni.
Nelle Linee Guida vengono individuate precise responsabilità rispettivamente della Società e delle controllate, in un quadro di univoca e reciproca assunzione di impegni nonché stabiliti precisi processi di governance, opportunamente calibrati in funzione di un equo bilanciamento tra esigenze di accentramento e rispetto dell'autonomia gestionale delle proprie controllate. Le Linee Guida ed eventuali modifiche o integrazioni alle stesse vengono presentate ai Consigli di Amministrazione delle Società del Gruppo per la relativa approvazione e, successivamente, portate per conoscenza all'attenzione delle assemblee di tutte le società del Gruppo.
Si precisa che le Linee Guida sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 31 luglio 2019 e, successivamente, per la loro adozione, sono state presentate ai Consigli di Amministrazione delle singole società componenti il Gruppo, affinché ciascuna di esse, pur nella sua autonomia, potesse assumerle alla base della propria attività.
Inoltre, verranno presentate nel corso della prossima Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano S.p.A. insieme alla presentazione della presente relazione.
Non sono intervenuti cambiamenti nella governance della Società dalla chiusura dell'esercizio.
Con lettera del 19 dicembre 2019, il Presidente del Comitato per la Corporate Governance ha indicato ai vertici delle società quotate italiane alcune raccomandazioni al fine di garantire un più elevato livello di adeguamento della prassi di governo societario alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina. In particolare, con tale comunicazione, per l'esercizio 2020, gli emittenti sono stati invitati a porre l'attenzione sui seguenti temi:
Le suddette raccomandazioni – immediatamente portate a conoscenza del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Presidente del Collegio Sindacale – sono state condivise con l'intero Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano nel corso della seduta tenutasi in data 23 gennaio 2020. In tale occasione, il Consiglio di Amministrazione ha verificato che la Società risulta in linea con le raccomandazioni emanate dal Comitato per la Corporate Governance.
In particolare, esaminate le quattro raccomandazioni si ritiene che Fiera Milano:
Aree di attenzione già sollevate nel 2018
Nuove aree di attenzione
In questa e nella pagina seguente vengono riportate due tabelle di sintesi sulle modalità di adozione da parte della Società dei principali aspetti di corporate governance previsti dal Codice di Autodisciplina.
La prima tabella sintetizza la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei comitati interni. Vengono evidenziati gli Amministratori e la categoria di appartenenza (esecutivi, non esecutivi e indipendenti). È poi prevista l'indicazione della composizione dei diversi comitati.
La seconda tabella riassume le caratteristiche del Collegio Sindacale. Sono indicati i componenti, effettivi e supplenti, del collegio e la loro eventuale designazione da parte delle liste di minoranza.
In entrambe le tabelle sono previsti appositi riquadri per il numero delle riunioni, del Consiglio di Amministrazione, dei comitati e del Collegio Sindacale, e per la frequenza percentuale di partecipazioni alle riunioni dei singoli membri. Apposito riquadro è anche previsto per il numero di incarichi rilevanti in altre società, esplicitati nella Relazione, utilizzati per le verifiche necessarie ad accertare il rispetto del Cumulo degli Incarichi.
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | In | Comitato Controllo e Rischi |
Comitato per le Nomine e la Remu nerazione |
||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina |
carica da / fino a |
Lista | Esec. | Non Esec. |
Indip. Codice |
Indip. TUF |
Parteci pazione riunioni del CdA* |
Numero di altri incarichi ** |
*** | * | *** | * | ||||
| Presidente | Lorenzo Caprio | 1957 | 21.04.2017 | a | b | X | X | 9/9 | 1 | ||||||||||
| Amministratore Delegato |
Fabrizio Curci° | 1972 | 25.07.2017 | a | b | X | 9/9 | 0 | |||||||||||
| Amministratore | Marina Natale ∆ | 1962 | 21.04.2017 | a | b | X | X | 8/9 | 3 | M | 5/5 | ||||||||
| Amministratore | Alberto Baldan | 1960 | 21.04.2017 | a | b | X | X | X | 9/9 | 3 | M | 5/5 | |||||||
| Amministratore | Stefania Chiaruttini | 1962 | 21.04.2017 | a | b | X | X | X | 7/9 | 4 | P | 10/10 | |||||||
| Amministratore | Gianpietro Corbari | 1961 | 21.04.2017 | a | b | X | X | X | 5/9 | 1 | |||||||||
| Amministratore | Francesca Golfetto | 1950 | 21.04.2017 | a | b | X | X | X | 9/9 | 2 | M | 10/10 | |||||||
| Amministratore | Angelo Meregalli | 1967 | 21.04.2017 | a | b | X | X | X | 6/9 | 0 | M | 9/10 | |||||||
| Amministratore | Elena Vasco | 1964 | 21.04.2017 | a | b | X | X | X | 9/9 | 2 | P | 5/5 |
| Consiglio di Amministrazione |
Comitato Controllo e Rischi |
Comitato per le Nomine e la Remunerazione |
|
|---|---|---|---|
| Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2019 | 9 | 10 | 5 |
| Quorum richiesto per la presentazione delle liste |
da parte della minoranza (ex art.147-ter TUF): 2,50%
b Nominativo tratto dall'unica lista presentata dal socio di maggioranza Fondazione E. A. Fiera Internazionale di Milano.
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina |
In carica da/ fino a |
Lista | Indip. Codice |
Partecipazione riunioni del Collegio* |
Numero di altri incarichi** |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Riccardo Raul Bauer | 1951 | 23/04/18 | a | b | X | 16/16 | 1 |
| Sindaco Effettivo | Daniele Federico Monarca | 1959 | 23/04/18 | a | b | X | 16/16 | 0 |
| Sindaco Effettivo | Mariella Tagliabue | 1970 | 23/04/18 | a | b | X | 16/16 | 2 |
| Sindaco Supplente | Daniele Beretta | 1980 | 23/04/18 | a | b | |||
| Sindaco Supplente | Marina Scandurra | 1969 | 23/04/18 | a | b |
| Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2019 | 16 |
|---|---|
| Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze (ex art. 148 TUF) | 2,50% |
* In questa colonna sono indicate le riunioni del Collegio Sindacale (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
** In questa colonna sono indicati il numero degli incarichi di amministratore o sindaco ricoperti rilevanti ai sensi dell'art. 148 - bis TUF. Per l'elenco completo degli incarichi di ciascun componente del Collegio Sindacale si rinvia a quanto pubblicato sul sito internet della Consob ai sensi dell'art. 144-quinquiedecies del Regolamento Emittenti Consob.
ASSEMBLEA ORDINARIA DI FIERA MILANO SPA CONVOCATA IN RHO (MI), PRESSO L'AUDITORIUM DEL CENTRO SERVIZI DEL QUARTIERE FIERISTICO, STRADA STATALE DEL SEMPIONE N. 28 (DISPONIBILITÀ DI PARCHEGGIO RISERVATO CON INGRESSO DA PORTA SUD), PER IL GIORNO 20 APRILE 2020 ALLE ORE 15.00 IN UNICA CONVOCAZIONE.
(Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo 24/02/1998, n. 58 e successive modificazioni)
1. Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019, Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e Relazione del Collegio Sindacale, Relazione della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 ex D.Lgs. n. 254/2016.
il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, che sottoponiamo alla Vostra attenzione chiude con un utile netto di euro 32.793.582,39.
Sottoponiamo, inoltre, alla Vostra attenzione il Bilancio consolidato di Gruppo dell'esercizio al 31 dicembre 2019, il quale, pur non essendo oggetto di approvazione da parte dell'Assemblea, costituisce complemento di informativa fornita con il Bilancio di esercizio di Fiera Milano SpA
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2019,
Si procede, inoltre, alla presentazione all'Assemblea della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. n. 254/2016 redatta dalla Società.
Signori Azionisti,
il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, che sottoponiamo alla Vostra approvazione chiude con un utile netto di euro 32.793.582,39, che ci consente di proporVi la distribuzione di un dividendo, al lordo delle eventuali ritenute di legge, di euro 0,13 per ciascuna delle azioni ordinarie avente diritto.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, approvato il Bilancio al 31 dicembre 2019,
delibera
di destinare l'Utile dell'esercizio di euro 32.793.582,39, come segue:
3.1 determinazione del numero dei componenti;
il mandato del Consiglio di Amministrazione è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 21 aprile 2017, ad eccezione del Dottor Curci che è stato nominato nel corso dell'Assemblea degli azionisti del 25 luglio 2017, con decorrenza dal 1° settembre 2017, e scade con l'Assemblea degli Azionisti di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2019.
Nel ringraziarVi per la fiducia accordataci, Vi invitiamo a provvedere, ai sensi dell'art. 2364, comma 1, punto 2) C.C., alla nomina del nuovo organo amministrativo, previa determinazione della durata, che si suggerisce di determinare in 3 esercizi e dunque sino alla data dell'Assemblea degli azionisti che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, e della composizione numerica dello stesso, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, nonché alle previsioni dello Statuto sociale, reso disponibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/ Governance/Statuto.
Vi invitiamo, inoltre, a nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione. Sul punto in particolare si segnala che per la nomina del Presidente si suggerisce di tenere in considerazione le indicazioni che verranno inserite nelle liste che saranno presentate. Si rammenta, inoltre, che laddove l'Assemblea degli Azionisti non dovesse provvedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione, lo stesso verrà eletto dall'organo amministrativo nel corso della sua prima riunione.
Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
A tal proposito, Vi ricordiamo che:
Inoltre, segnaliamo agli Azionisti che intendano formulare proposte per le nomine alla carica di Amministratore che:
9 L'art. 14.4 dello Statuto sociale risulta essere stato adeguato alle previsioni normative con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2020; modifica attualmente in corso di pubblicazione nel Registro Imprese.
Ai fini della presentazione delle liste, Vi rammentiamo che, in data 11 febbraio 2020, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato un documento relativo agli orientamenti in merito alla composizione qualiquantitativa dell'organo amministrativo e che lo stesso è stato diffuso al mercato e pubblicato sul sito della Società nella Sezione Investor Relations/Comunicati finanziari/2020 nella medesima data.
Vi invitiamo, inoltre, a determinare - ai sensi dell'art. 2364, comma 1 punto 3), C.C. - il compenso annuo complessivo spettante agli Amministratori ed il compenso annuo spettante al Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Si invitano quindi i signori azionisti, oltre che alla presentazione delle liste per la nomina dei Consiglieri, come sopra specificato, a formulare proposte di deliberazione sugli argomenti di cui ai punti 3.1, 3.2, 3.4 e 3.5 all'Ordine del Giorno, sulla base delle seguenti:
Si invitano i signori azionisti a determinare il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione.
Si invitano i signori azionisti a determinare la durata in carica del Consiglio di Amministrazione.
Si invitano i signori azionisti a presentare e votare le liste per la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 14 dello statuto sociale.
Si invitano i signori azionisti a nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Si invitano i signori azionisti a determinare l'ammontare complessivo massimo a titolo di compenso annuo, comprensivo di ogni imposta e contributo a carico della Società, complessivamente dovuto agli amministratori, demandando al Consiglio di Amministrazione, col parere del Collegio Sindacale ai sensi di legge, la determinazione dell'importo da attribuire agli amministratori investiti di particolari incarichi.
4.1 approvazione della prima sezione;
4.2 voto consultivo sulla seconda sezione.
il Consiglio di Amministrazione, in data 10 marzo 2020, ha approvato, in conformità alle vigenti disposizioni di legge, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del TUF (di seguito, la "Relazione"), che verrà messa a disposizione del pubblico in data 25 marzo 2020.
Ai sensi del comma 3 ter dell'articolo 123-ter del TUF, l'Assemblea è chiamata ad esprimersi, con delibera vincolante, in senso favorevole o contrario, sulla Sezione Prima della Relazione e, ai sensi del comma 6 della medesima disposizione, con delibera non vincolante, in senso favorevole o contrario, sulla Sezione Seconda della Relazione.
In relazione a quanto precede, gli Amministratori sottopongono pertanto al Vostro esame la suddetta Relazione, che illustra nella Sezione Prima la politica della Società in materia di remunerazione (di seguito, la "Politica"), alla quale il Consiglio di Amministrazione si attiene per la definizione della remunerazione spettante ai componenti il Consiglio di Amministrazione, e specificatamente agli Amministratori con particolari cariche, ai componenti dei Comitati e ai Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo. La Sezione Seconda, invece, fornisce una adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e illustra analiticamente i compensi corrisposti, nell'esercizio di riferimento, ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché ai componenti del Collegio Sindacale della Società, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società, da società controllate dalla stessa o alla stessa collegate.
La Politica è il risultato di un processo chiaro e trasparente, nel quale rivestono un ruolo centrale il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, ha adottato la Politica, redatta anche alla luce delle raccomandazioni contenute nell'articolo 6 del Codice di Autodisciplina.
In particolare, si segnala che la Politica della Società ha la finalità di:
Per i contenuti specifici della Relazione sulla Remunerazione si sottopone al Vostro esame, si rinvia al documento disponibile sul sito internet della Società, all'indirizzo www.fieramilano.it nella sezione "Investitori".
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione le seguenti
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare, della Sezione Prima,
4.1 di approvare il contenuto della Sezione Prima della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, ed in particolare degli Amministratori con particolari cariche, dei componenti dei Comitati e dei Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica".
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare, della Sezione Seconda,
4.2 in senso favorevole al contenuto della Sezione Seconda della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98, relativa ai compensi attribuiti ai membri del Consiglio di Amministrazione, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché ai componenti del Collegio Sindacale della Società".
l'Assemblea degli Azionisti del 18 aprile 2019 aveva autorizzato la Società all'acquisto di azioni proprie per un periodo di 18 mesi dalla data della deliberazione, nonché alla disposizione in tutto e/o in parte delle azioni proprie acquistate senza limiti temporali e anche prima di aver esaurito gli acquisti.
A fronte di tale delibera, la Società non ha acquistato azioni proprie e, pertanto, alla data odierna, detiene n. 939.018 azioni proprie, pari all'1,31% del capitale sociale.
Poiché il termine di validità dell'autorizzazione di cui sopra verrà a scadere in data 17 ottobre 2020, al fine di evitare la convocazione di una apposita assemblea in prossimità di detta scadenza, riteniamo utile proporVi di procedere ad una nuova autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 cod. civ. e seguenti, previa revoca dell'autorizzazione esistente.
L'acquisto di azioni ordinarie della Società verrà eseguito nel rispetto delle disposizioni vigenti per le società quotate e di ogni altra norma applicabile, comunitaria e nazionale.
Di seguito vengono indicati i motivi e le modalità dell'acquisto e della disposizione di azioni proprie per i quali Vi chiediamo l'autorizzazione.
L'autorizzazione è richiesta perché è opinione del Consiglio di Amministrazione che l'acquisto di azioni proprie possa rappresentare un'interessante opportunità di investimento e/o possa essere funzionale al miglioramento della struttura finanziaria della Società, così come possa agevolare eventuali accordi che presuppongano lo scambio di pacchetti azionari.
L'autorizzazione è, altresì, richiesta al fine di disporre di azioni proprie da utilizzare nell'ambito di piani di incentivazione azionaria adottati nel rispetto delle forme previste dalla legge, oppure nell'ambito di eventuali emissioni di prestiti obbligazionari convertibili in azioni della Società.
L'autorizzazione è richiesta, inoltre, per svolgere, anche nel rispetto della normativa regolamentare vigente, un'azione stabilizzatrice dei corsi del titolo azionario in relazione ad anomalie contingenti di mercato, migliorando la liquidità del titolo stesso.
Si propone inoltre all'Assemblea, alle condizioni e nei limiti di seguito specificati, di autorizzare contestualmente il Consiglio di Amministrazione anche alla disposizione delle azioni che saranno eventualmente acquistate, oltre che delle azioni già in portafoglio, ritenendosi tale possibilità un importante strumento di flessibilità gestionale e strategica.
L'acquisto per il quale si richiede l'autorizzazione è riferito alle azioni ordinarie della Società prive di valore nominale il cui ammontare, nel rispetto dei limiti di cui all'art. 2357, comma 3, cod. civ., non potrà eccedere, incluse le azioni già possedute alla data odierna dalla Società e dalle società controllate, il 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale. Alle società controllate saranno impartite disposizioni per la tempestiva comunicazione di eventuali acquisti di azioni di Fiera Milano SpA al fine di assicurare il rispetto del suddetto limite complessivo del 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale della Società.
Alla data della presente Relazione il capitale sociale sottoscritto e versato è pari a euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.
Il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita delle azioni proprie sarà rilevato direttamente a Patrimonio netto sulla base del Principio contabile internazionale "IAS 32" e, comunque, la loro rilevazione contabile avverrà nelle forme previste dalla disciplina di volta in volta vigente.
L'autorizzazione all'acquisto è richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui l'Assemblea avrà adottato la relativa deliberazione, mentre l'autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti temporali.
Fermo restando quanto previsto alla successiva lettera E), le azioni potranno essere acquistate nel rispetto delle condizioni relative alla negoziazione stabilite nell'art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 (di seguito, il "Regolamento 1052") in attuazione del Regolamento (UE) 596/2014 e delle applicabili disposizioni del Codice Civile, e ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto.
Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte, ad un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi di acquisto.
Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria. Qualora le azioni siano utilizzate nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque per qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo di Fiera Milano SpA
Gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati in una o più volte, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili, ivi incluse, eventualmente, le prassi di mercato ammesse.
In particolare, le operazioni di acquisto di azioni proprie dovranno essere effettuate nel rispetto delle condizioni di cui all'articolo 3 del Regolamento 1052, ovvero delle applicabili disposizioni del Codice Civile, e in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti ai sensi dell'art. 132 del TUF, esclusivamente tramite le seguenti modalità:
Le cessioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita nei mercati regolamentati e/o non regolamentati ovvero fuori mercato, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell'acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione a favore di azionisti.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA del 20 aprile 2020,
Relazione Finanziaria Annuale 2019 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
a favore di azionisti. Il prezzo di cessione non dovrà essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto. Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria. Qualora le azioni siano utilizzate nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque per qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Fiera Milano;
4) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso al suo Presidente e all'Amministratore Delegato in carica, in via tra loro disgiunta, ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le cessioni e comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di procuratori, ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorità competenti."
Rho (Milano), 10 marzo 2020
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Lorenzo Caprio
| Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata _________ 128 | |
|---|---|
| Conto economico complessivo consolidato ______ 129 | |
| Rendiconto finanziario consolidato _______ 130 | |
| Variazioni del Patrimonio netto consolidato ________ 131 |
| 1) | Principi contabili e criteri di consolidamento _______ 132 | |
|---|---|---|
| 2) | Informativa su joint venture e Business Combination ________ 151 | |
| 3) | Informativa per settori operativi __________ 155 |
| 4) | Immobili, impianti e macchinari __________ 158 | |
|---|---|---|
| 5) | Diritti d'uso delle attività in locazione ______ 160 | |
| 6) | Avviamenti ______________ 161 | |
| 7) | Attività immateriali a vita definita _________ 164 | |
| 8) | Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto ________ 167 | |
| 9) | Altre partecipazioni _____________ 167 | |
| 10) | Altre attività finanziarie __________ 167 | |
| 11) | Crediti commerciali e altri ________ 168 | |
| 12) | Attività fiscali per imposte differite________ 168 |
| 13) | Crediti commerciali e altri ________ 169 | |
|---|---|---|
| 14) | Rimanenze _____________ 170 | |
| 15) | Attività finanziarie _________ 171 | |
| 16) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ___________ 171 | |
| 17) Patrimonio netto _________ 172 |
||
|---|---|---|
| --------------------------------------------------------------------------------------- | -- | -- |
| 18) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione _____ 174 | |
|---|---|---|
| 19) | Fondi per rischi e oneri___________ 174 | |
| 20) | Fondi relativi al personale_________ 175 | |
| 21) | Imposte differite passive _________ 176 |
| 22) | Debiti verso banche_____________ | 176 |
|---|---|---|
| 23) | Debiti verso fornitori ____________ 176 | |
| 24) | Acconti__________ 177 | |
| 25) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione _____ 178 | |
| 26) | Altre passività finanziarie _________ 178 | |
| 27) | Fondi per rischi e oneri___________ 179 | |
| 28) | Debiti tributari___________ 179 | |
| 29) | Altre passività ___________ 180 | |
| 30) | Attività e passività finanziarie _______ 181 | |
| 31) | Gestione dei rischi finanziari e di mercato _________ 185 | |
| 32) | Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali_______ 189 |
| 33) | Ricavi delle vendite e delle prestazioni ___________ 190 | |
|---|---|---|
| 34) | Costi per materiali _________ 191 | |
| 35) | Costi per servizi__________ 192 | |
| 36) | Costi per godimento di beni di terzi _______ 193 | |
| 37) | Costi del personale _____________ 193 | |
| 38) | Altre spese operative____________ 194 | |
| 39) | Proventi diversi __________ 195 | |
| 40) | Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto_____ 195 | |
| 41) | Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti _____ 195 | |
| 42) | Ammortamenti __________ 196 | |
| 43) | Rettifiche di valore attività ________ 196 | |
| 44) | Proventi finanziari e assimilati____________ 196 | |
| 45) | Oneri finanziari e assimilati________ 197 | |
| 46) | Valutazione di attività finanziarie__________ 197 | |
| 47) | Imposte sul reddito _____________ 197 | |
| 48) | Risultato netto dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante____ 199 | |
| 49) | Risultato per azione _____________ 199 | |
| 50) | Rapporti con parti correlate ____________ 200 | |
| 51) | Altre informazioni ________ 207 |
| 1. Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento e delle altre partecipazioni al 31 dicembre 2019 ________ 210 |
|
|---|---|
| Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 _______ 211 | |
| Relazione della Società di Revisione ________ 212 |
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| note | 31/12/19 | 31/12/18 | |
| ATTIVITÀ | |||
| Attività non correnti | |||
| 4 5 |
Immobili, impianti e macchinari Diritti d'uso delle attività in locazione |
9.155 469.571 |
10.812 - |
| 50 | di cui vs parti correlate | 462.382 | - |
| Investimenti immobiliari non strumentali | - | - | |
| 6 | Avviamenti | 95.036 | 94.127 |
| 7 | Attività immateriali a vita definita | 14.640 | 10.791 |
| 8 | Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 19.905 | 19.914 |
| 9 | Altre partecipazioni | 32 | 32 |
| 10-50 | Altre attività finanziarie | 50 | 50 |
| 11 | Crediti commerciali e altri | 11.170 | 11.431 |
| 50 | di cui vs parti correlate | 11.071 | 11.335 |
| 12 | Attività fiscali per imposte differite | 2.971 | 1.270 |
| Totale | 622.530 | 148.427 | |
| Attività correnti | |||
| 13 | Crediti commerciali e altri | 40.356 | 45.136 |
| 50 | di cui vs parti correlate | 3.404 | 7.669 |
| 14-50 | Rimanenze | 2.231 | 3.481 |
| Lavori in corso su ordinazione | - | - | |
| 15 | Attività finanziarie | 1.320 | 14 |
| 50 | di cui vs parti correlate | 1.320 | 14 |
| 16 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 68.031 | 28.409 |
| Totale | 111.938 | 77.040 | |
| Attività destinate alla vendita | |||
| Attività destinate alla vendita Totale attivo |
- 734.468 |
- 225.467 |
|
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | |||
| 17 | Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 41.645 | 41.645 | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 9.324 | 9.379 | |
| Riserva da rivalutazione | - | - | |
| Altre riserve | 4.400 | 3.667 | |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 17.482 | 8.495 | |
| Risultato netto dell'esercizio | 34.425 | 18.848 | |
| Totale Patrimonio netto di Gruppo | 107.276 | 82.034 | |
| Interessenze di minoranza | 580 | 61 | |
| Totale Patrimonio netto | 107.856 | 82.095 | |
| Passività non correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| Debiti verso banche | - | - | |
| 18 | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 439.402 | - |
| 50 | di cui vs parti correlate | 433.693 | - |
| Altre passività finanziarie | - | - | |
| 19 | Fondi per rischi e oneri | 1.833 | 729 |
| 20 | Fondi relativi al personale | 9.898 | 8.958 |
| 21 | Imposte differite passive Altre passività |
10.127 - |
7.180 - |
| Totale | 461.260 | 16.867 | |
| Passività correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| 22 | Debiti verso banche | 1 | 3.514 |
| 23 | Debiti verso fornitori | 41.985 | 38.548 |
| 24-50 | Acconti | 49.227 | 49.659 |
| 25 | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 33.992 | - |
| 50 | di cui vs parti correlate | 32.423 | - |
| 26-50 | Altre passività finanziarie | 1.057 | 1.297 |
| 27 | Fondi per rischi e oneri | 5.225 | 6.603 |
| 28 | Debiti tributari | 2.979 | 2.229 |
| 29 | Altre passività | 30.886 | 24.655 |
| 50 | di cui vs parti correlate | 8.438 | 3.874 |
| Totale | 165.352 | 126.505 | |
| Passività destinate alla vendita | |||
| Passività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale passivo | 734.468 | 225.467 |
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| note | 2019 | 2018 | |
| 33 | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 279.711 | 247.217 |
| 50 | di cui vs parti correlate | 586 | 6.652 |
| Totale ricavi | 279.711 | 247.217 | |
| 34-50 | Costi per materiali | 2.489 | 2.410 |
| 35 | Costi per servizi | 121.215 | 114.052 |
| 50 | di cui vs parti correlate | 5.833 | 1.571 |
| 36 | Costi per godimento di beni di terzi | 486 | 50.343 |
| 50 | di cui vs parti correlate | 7 | 46.493 |
| 37-50 | Costi del personale | 47.432 | 47.037 |
| 38-50 | Altre spese operative | 4.778 | 4.525 |
| Totale Costi Operativi | 176.400 | 218.367 | |
| 39-50 | Proventi diversi | 2.428 | 2.806 |
| 40 | Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto | 3.768 | 5.170 |
| 41 | Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 3.453 | 4.963 |
| EBITDA | 106.054 | 31.863 | |
| 42 | Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso | 43.208 | 3.971 |
| 50 | di cui vs parti correlate | 38.339 | - |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | - | - | |
| 42 | Ammortamenti attività immateriali | 1.963 | 1.900 |
| 43 | Rettifiche di valore di attività | 1.285 | 917 |
| EBIT | 59.598 | 25.075 | |
| 44-50 | Proventi finanziari e assimilati | 479 | 279 |
| 45 | Oneri finanziari e assimilati | 13.844 | 402 |
| 50 | di cui vs parti correlate | 13.391 | 10 |
| 46 | Valutazione di attività finanziarie | - | -29 |
| Risultato prima delle imposte | 46.233 | 24.923 | |
| 47 | Imposte sul reddito | 11.905 | 6.353 |
| 50 | di cui vs parti correlate | 7.762 | 1.385 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 34.328 | 18.570 | |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - | |
| Risultato netto dell'esercizio | 34.328 | 18.570 | |
| 48 | Risultato netto dell'esercizio attribuibile a: | ||
| Soci della Controllante | 34.425 | 18.848 | |
| Interessenze di minoranza | -97 | -278 | |
| 17 | Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio |
||
| Rimisurazione piani a benefici definiti | -806 | 215 | |
| Effetto fiscale | -193 | 52 | |
| 17 | Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio |
||
| Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere | 49 | -241 | |
| 2 | Altre componenti del conto economico complessivo di pertinenza di joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto che non saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio |
||
| Rimisurazione piani a benefici definiti | -28 | -7 | |
| Effetto fiscale | -7 | -2 | |
| Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere | -37 | -175 | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio | |||
| al netto degli effetti fiscali | -622 | -258 | |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio | 33.706 | 18.312 | |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio attribuibile a: | |||
| Soci della Controllante | 33.804 | 18.592 | |
| Interessenze di minoranza | -98 | -280 | |
| 49 | Risultato per azione (in euro) Base |
0,4850 | 0,2655 |
| Diluito | 0,4850 | 0,2655 |
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| note | 2019 | 2018 | |
| Disponibilità monetarie nette iniziali da attività in continuità | 28.409 | 17.922 | |
| Disponibilità monetarie nette iniziali da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | |||
| 16 | Disponibilità monetarie generate dalle operazioni | 107.767 | 24.289 |
| 50 | di cui verso parti correlate | -54.865 | -42.556 |
| 30 | Interessi corrisposti | -87 | -277 |
| 30 | Interessi corrisposti sui debiti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -13.590 | - |
| 30 | Interessi percepiti | 172 | 45 |
| 47 | Imposte sul reddito pagate | -1.132 | -1.163 |
| Totale derivante da attività in continuità | 93.130 | 22.894 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | |||
| 4 | Investimenti in attività materiali | -1.820 | -1.267 |
| 4 | Decrementi di attività materiali | 38 | 292 |
| 7 | Investimenti in attività immateriali | -5.806 | -1.368 |
| 7 | Decrementi di attività immateriali | 26 | - |
| 2 | Partecipazioni in società controllate | -1.842 | - |
| 2 | Partecipazioni in joint venture | 3.715 | 3.552 |
| Totale derivante da attività in continuità | -5.689 | 1.209 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | |||
| 17 | Patrimonio netto | - | -138 |
| 10 | Crediti finanziari non correnti | - | -50 |
| 18-30-50 | Debiti finanziari non correnti | - | -3.545 |
| 15 | Crediti finanziari correnti | -1.478 | 2.795 |
| 50 | di cui verso parti correlate | -1.306 | 2.795 |
| 25-30 | Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -33.559 | - |
| 50 | di cui verso parti correlate | -32.104 | - |
| 22-26-30-50 Debiti finanziari correnti | -3.655 | -12.865 | |
| 17 | Dividendi corrisposti | -9.227 | - |
| Totale derivante da attività in continuità | -47.919 | -13.803 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - | |
| 17 | Totale differenze di conversione nette | 100 | 187 |
| Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività in continuità | 39.522 | 10.300 | |
| Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Disponibilità monetarie nette finali da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Disponibilità monetarie nette finali da attività in continuità | 68.031 | 28.409 |
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ MONETARIE GENERATE DALLE OPERAZIONI | 2019 | 2018 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 34.328 | 18.570 |
| Rettifiche per: | ||
| Utili relativi a partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | -3.768 | -5.170 |
| Ammortamenti | 45.171 | 5.871 |
| Accantonamenti, svalutazioni e rettifiche di valore | 4.368 | 5.375 |
| Minusvalenze e plusvalenze | 37 | -171 |
| Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) | 13.590 | - |
| Costi del personale "Piano di Performance Shares" | 721 | 849 |
| Variazione netta Fondi relativi al personale | -244 | -206 |
| Variazione delle imposte differite | 1.730 | 3.553 |
| Rimanenze | 1.250 | 4 |
| Crediti commerciali e altri | 3.361 | 1.302 |
| Debiti verso fornitori | 3.383 | -9.889 |
| Acconti | -435 | 6.602 |
| Debiti tributari | 1.852 | 1.382 |
| Fondi per rischi, oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) | -1.220 | -173 |
| Debiti vs Organizzatori | 3.643 | -3.610 |
| Totale | 107.767 | 24.289 |
| (migliaia di euro) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| nota 17 | Capitale sociale |
Riserva da sovrappr. azioni |
Altre riserve |
Risultato netto di esercizi precedenti |
Risultato netto dell'esercizio |
Totale Patrimonio netto di Gruppo |
Capitale e riserve delle interessenze di minoranza |
Risultato netto delle interessenze di minoranza |
Totale delle interessenze di minoranza |
Totale Patrimonio Netto |
| Saldo al 31 dicembre 2017 |
41.645 | 10.299 | 3.059 | 5.831 | 1.637 | 62.471 | 463 | 101 | 564 | 63.035 |
| Ripartizione risultato esercizio al 31.12.17: |
- | - | - | 1.637 | -1.637 | - | 101 | -101 | - | - |
| utilizzo riserve | - | -864 | - | 864 | - | - | - | - | - | - |
| distribuzione dividendi |
- | - | - | - | - | - | -358 | - | -358 | -358 |
| Fair value stock grant |
- | - | 849 | - | - | 849 | - | - | - | 849 |
| Oneri accessori attribuibili aumento capitale sociale |
- | -56 | - | - | - | -56 | - | - | - | -56 |
| Versamento a La Fabbrica del Libro SpA |
- | - | - | - | - | - | 96 | - | 96 | 96 |
| Contabilizzazione MiCo Srl al patrimonio netto |
- | - | - | - | - | - | 37 | - | 37 | 37 |
| Rimisurazione piani a benefici definiti |
- | - | - | 163 | - | 163 | - | - | - | 163 |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio |
- | - | -241 | - | 18.848 | 18.607 | - | -278 | -278 | 18.329 |
| Saldo al 31 dicembre 2018 |
41.645 | 9.379 | 3.667 | 8.495 | 18.848 | 82.034 | 339 | -278 | 61 | 82.095 |
| Ripartizione risultato esercizio al 31.12.18: |
- | - | - | 18.848 | -18.848 | - | -278 | 278 | - | - |
| utilizzo riserve | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| distribuzione dividendi |
- | - | - | -9.227 | - | -9.227 | - | - | - | -9.227 |
| Fair value stock grant |
- | - | 721 | - | - | 721 | - | - | - | 721 |
| Oneri accessori attribuibili aumento capitale sociale |
- | -55 | - | - | - | -55 | - | - | - | -55 |
| Liquidazione La Fabbrica del Libro SpA |
- | - | - | - | - | - | -18 | - | -18 | -18 |
| Acquisizione Made Eventi Srl |
- | - | - | - | - | - | 634 | - | 634 | 634 |
| Rimisurazione piani a benefici definiti |
- | - | - | -634 | - | -634 | - | - | - | -634 |
| Risultato netto complessivo del periodo |
- | - | 12 | - | 34.425 | 34.437 | - | -97 | -97 | 34.340 |
| Saldo al 31 dicembre 2019 |
41.645 | 9.324 | 4.400 | 17.482 | 34.425 | 107.276 | 677 | -97 | 580 | 107.856 |
Il bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2020, che ne ha autorizzato la pubblicazione.
Il Gruppo Fiera Milano presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico e congressuale, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.
L'attività del Gruppo consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).
L'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.
Per maggiori dettagli sulla struttura del Gruppo si rimanda allo specifico capitolo della relazione sulla gestione.
Il presente bilancio consolidato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/ IFRS in vigore al 31 dicembre 2019, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2018, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2019 e successivamente illustrati.
Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale del 2019, alle previsioni economiche 2020-2023 approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 23 gennaio 2020 e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.
Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.
Nel corso dell'esercizio 2019 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.
I rischi e le incertezze relative al business e al Gruppo sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 31 e nel paragrafo 1.6 "Uso di Stime".
Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA.
Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019.
La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile o modifica vengono di seguito descritti:
Con il regolamento n. 2017/1986 emesso dalla Commissione europea in data 31 ottobre 2017 è stato omologato l'IFRS 16 "Leasing", che sostituisce lo IAS 17 e le relative interpretazioni. In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce alle imprese che operano quali locatari (lessee) il diritto d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Il nuovo principio contabile elimina la classificazione dei leasing come operativi o finanziari ai fini della redazione del bilancio delle imprese che operano quali locatari (lessee); in particolare, per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta:
Rispetto alle disposizioni dello IAS 17 con riferimento ai contratti di leasing operativo, l'applicazione dell'IFRS 16 comporta un impatto sul rendiconto finanziario determinando: (a) un miglioramento del flusso di cassa netto da attività operativa che non accoglierà più i pagamenti per canoni di leasing; (b) un peggioramento del flusso di cassa netto da attività di finanziamento che accoglierà gli esborsi connessi al rimborso della lease liability.
In sede di prima applicazione il Gruppo si è avvalso della possibilità di non effettuare la riesposizione degli esercizi precedenti posti a confronto (modified retrospective approach). In base a tale criterio la passività per il leasing è misurata in base ai pagamenti per i leasing residui, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di prima adozione. Il valore contabile della passività per il leasing è di importo pari al valore contabile dell'attività per il diritto d'uso ("ROU asset") alla data di prima applicazione. Il valore dei risconti attivi relativi al leasing rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria alla data di chiusura del presente bilancio sono stati riclassificati nella voce diritto d'uso ("ROU asset") contestualmente alla prima applicazione del principio in oggetto.
Inoltre il Gruppo si avvale dell'esenzione concessa dal principio in relazione agli short-term lease (contratti con durata inferiore a 12 mesi) per tutte classi di attività e per i contratti di lease per i quali l'asset sottostante ha un valore unitario di modesto valore. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle categorie: computers, telefoni e tablet; stampanti da ufficio e multifunzione e altri dispositive elettronici.
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporta la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
La transizione all'IFRS 16 ha introdotto alcuni elementi di giudizio professionale e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione alla durata del leasing, alla definizione del tasso di finanziamento marginale. I principali sono riassunti di seguito:
le clausole di rinnovo dei contratti sono considerate ai fini della determinazione della durata del contratto quando il loro esercizio è ritenuto ragionevolmente certo, ossia quando il Gruppo ha l'opzione di esercitarle senza necessità di ottenere il consenso della controparte. Tale criterio ha portato in particolare a determinare una durata residua di circa 13 anni per l'affitto delle strutture fieristiche prese in locazione dalla Controllante Fondazione Fiera Milano;
il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione della lease liability, è determinato, come di seguito descritto, da un tasso base, che riflette l'andamento del mercato finanziario, più uno spread di mercato, che riflette il premio per il rischio richiesto dai finanziatori tenendo conto della durata dei contratti di leasing. Come tasso base si è scelto l'IRS a 10 anni rilevato al 1° gennaio 2019, mentre lo spread di mercato è stato costruito considerando una lista di società comparabili con Fiera Milano, quotate e operanti nel settore fieristico. Il tasso medio utilizzato cosi determinato è pari al 2,81%.
I contratti sorti nel corso del 2019 sono correlati principalmente all'ingresso nell'area di consolidamento della società Made Eventi Srl avvenuta in data 5 dicembre. Il tasso di finanziamento marginale applicato, calcolato a tale data, è pari al 2,53%.
L'applicazione del principio contabile IFRS 16 evidenzia impatti rilevanti sia sulla rappresentazione contabile della voce Attività non correnti che sull'indebitamento finanziario in quanto il Gruppo Fiera Milano per svolgere la sua attività si avvale di strutture fieristiche e magazzini presi in locazione sia dalla Controllante Fondazione Fiera Milano che da soggetti terzi.
Ai soli fini illustrativi nella tabella alla pagina seguente sono riepilogati gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| PROSPETTO ILLUSTRATIVO SUGLI EFFETTI IFRS 16 | 2018 | 2019 | 2019 pre IFRS 16 |
Impatto IFRS 16 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 247.217 | 279.711 | 279.711 | - |
| Totale ricavi | 247.217 | 279.711 | 279.711 | - |
| Costi per materiali | 2.410 | 2.489 | 2.489 | - |
| Costi per servizi | 114.052 | 121.215 | 121.215 | - |
| Costi per godimento di beni di terzi | 50.343 | 486 | 48.191 | -47.705 |
| Costi del personale | 47.037 | 47.432 | 47.432 | - |
| Altre spese operative | 4.525 | 4.778 | 4.778 | - |
| Totale Costi Operativi | 218.367 | 176.400 | 224.105 | -47.705 |
| Proventi diversi | 2.806 | 2.428 | 2.428 | - |
| Risultato di società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto | 5.170 | 3.768 | 3.768 | - |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 4.963 | 3.453 | 3.453 | - |
| EBITDA | 31.863 | 106.054 | 58.349 | 47.705 |
| Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso | 3.971 | 43.208 | 3.327 | 39.881 |
| Ammortamenti attività immateriali | 1.900 | 1.963 | 1.963 | - |
| Rettifiche di valore di attività | 917 | 1.285 | 1.285 | - |
| EBIT | 25.075 | 59.598 | 51.774 | 7.824 |
| Proventi finanziari e assimilati | 279 | 479 | 479 | - |
| Oneri finanziari e assimilati | 402 | 13.844 | 254 | 13.590 |
| Valutazione di attività finanziarie | - 29 | - | - | - |
| Risultato prima delle imposte | 24.923 | 46.233 | 51.999 | -5.766 |
| Imposte sul reddito | 6.353 | 11.905 | 13.026 | -1.121 |
| Risultato netto del periodo delle attività in continuità | 18.570 | 34.328 | 38.973 | -4.645 |
| Diritto d'uso delle attività in locazione | - | 469.571 | - | 469.571 |
| Indebitamento (disponibilità) finanziario netto complessivo | - 23.662 | 405.051 | -68.343 | 473.394 |
In base al principio di derivazione rafforzata del reddito del nostro ordinamento tributario i criteri di qualificazione IAS/IFRS compliant dei componenti economici nonché i corrispondenti criteri di imputazione temporale e di classificazione in bilancio assumono rilevanza anche agli effetti fiscali.
Si segnala che al 31 dicembre 2019 il valore contabile delle attività relative al diritto d'uso delle attività in locazione è pari a 469.571 migliaia di euro, di cui immobili pari a 469.239 migliaia di euro con ammortamenti pari a 39.757 migliaia di euro e parco auto pari a 332 migliaia di euro con ammortamenti pari a 124 migliaia di euro. I flussi di cassa in uscita sono stati pari a 47.149 migliaia di euro. Alla data di prima applicazione i diritti d'uso delle attività in locazione ammontavano a 525.001 migliaia di euro.
Ai sensi dell'IFRS 9, uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al fair value nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi finanziari contrattualizzati siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo di riferimento" (il criterio SPPI) e lo strumento sia classificato nell'appropriato modello di business. Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente dall'evento o dalla circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale sia la parte che paga o che riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto.
Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche allo IAS 19 sanciscono le regole di contabilizzazione nel caso in cui, durante il periodo di riferimento, si verifichi una modifica, una riduzione o un regolamento del piano. Le modifiche precisano che quando una modifica, una riduzione o un regolamento del piano avvengono durante l'esercizio, un'entità è tenuta a determinare il costo del servizio per il resto del periodo successivo alla modifica, riduzione o regolamento del piano, utilizzando le ipotesi attuariali di riferimento per rimisurare la passività (attività) netta per benefici definiti in modo che rifletta i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento. Un'entità è tenuta, inoltre, a determinare l'interesse netto per il periodo rimanente dopo la modifica del piano, riduzione o regolamento del piano: la passività (attività) netta per benefici definiti che riflette i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento; e il tasso di sconto utilizzato per riparametrare la passività (attività) netta per benefici definiti.
Il Gruppo, nel periodo di riferimento, non ha registrato alcuna modifica, riduzione o regolamento dei piani.
Le modifiche specificano che un'entità applica l'IFRS 9 per investimenti a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto ma che, in sostanza, formano parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture (interessi a lungo termine).
Questo chiarimento è rilevante perché implica che il modello delle perdite attese sui crediti dell'IFRS 9, si applica a tali investimenti a lungo termine.
Le modifiche chiariscono inoltre che, nell'applicare l'IFRS 9, un'entità non deve tenere conto di eventuali perdite della società collegata o della joint venture o di eventuali perdite di valore della partecipazione, rilevate come rettifiche della partecipazione netta nella collegata o joint venture che derivano dall'applicazione dello IAS 28 Investments in Associates and joint ventures.
Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato, in quanto il Gruppo non detiene partecipazioni in collegate e joint venture per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto.
L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, nè include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti.
L'Interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:
Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. Dovrebbe essere seguito l'approccio che consente la miglior previsione della risoluzione dell'incertezza.
Il Gruppo applica un significativo giudizio nell'individuare le incertezze sui trattamenti fiscali delle imposte sul reddito. Dato che il Gruppo opera in un contesto multinazionale complesso, ha valutato gli effetti dell'interpretazione sul suo bilancio consolidato senza registrarne impatti significativi.
Le modifiche chiariscono che, quando un'entità ottiene il controllo di un business che è una joint operation, applica i requisiti per un'aggregazione aziendale (business combination) che si è realizzata in più fasi, tra cui la rimisurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta nelle attività e passività della joint operation. Nel fare ciò, l'acquirente rivaluta l'interessenza precedentemente detenuta nella joint operation.
L'entità applica tali modifiche alle business combinations per cui la data di acquisizione coincide o è successiva al primo esercizio a partire dal 1 ° gennaio 2019, con l'applicazione anticipata consentita.
Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non si è verificata nessuna aggregazione aziendale in cui si è ottenuto il controllo congiunto.
Una entità che partecipa in una joint operation, senza avere il controllo congiunto, potrebbe ottenere il controllo congiunto della joint operation nel caso in cui l'attività della stessa costituisca un business come definito nell'IFRS 3.
Le modifiche chiariscono che le partecipazioni precedentemente detenute in tale joint operation non sono rimisurate. Un'entità applica tali modifiche alle operazioni nelle quali detiene il controllo congiunto a partire dall'inizio dell'esercizio a partire dal 1° gennaio 2019 o successivamente, con l'applicazione anticipata consentita.
Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non si è verificata nessuna aggregazione aziendale in cui si è ottenuto il controllo congiunto.
Le modifiche chiariscono che gli effetti delle imposte sui dividendi sono collegati alle operazioni passate o agli eventi che hanno generato utili distribuibili piuttosto che alle distribuzioni ai soci. Pertanto, un'entità rileva gli effetti delle imposte sul reddito derivanti dai dividendi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nelle altre componenti di conto economico complessivo o nel patrimonio netto coerentemente con il modo in cui l'entità ha precedentemente riconosciuto tali operazioni o eventi passati.
L'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, ed è consentita l'applicazione anticipata. Quando l'entità applica per la prima volta tali modifiche, le applica agli effetti che hanno avuto le imposte sui dividendi rilevati a partire dall'inizio del primo esercizio. Poiché la prassi attuale del Gruppo è in linea con tali emendamenti, il Gruppo non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio consolidato.
Le modifiche chiariscono che un'entità tratta come finanziamenti non specifici qualsiasi finanziamento effettuato che fin dal principio era finalizzato a sviluppare un'attività, nel caso in cui tutte le azioni necessarie per predisporre tale attività all'uso o alla vendita sono completate.
Un'entità applica tali modifiche agli oneri finanziari sostenuti a partire dall'inizio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tali modifiche. Un'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, e l'applicazione anticipata è consentita. Poiché la prassi attuale del Gruppo è in linea con tali emendamenti, il Gruppo non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio consolidato.
Nel seguito si riportano le principali novità introdotte da modifiche ed interpretazioni agli standard applicabili dall'esercizio 2020.
Ha l'obiettivo di chiarire la definizione di "materiale" al fine di aiutare le società a valutare se un'informazione è da includere in bilancio.
Le modifiche si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2020. È tuttavia consentita l'applicazione anticipata.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 316 del 6 dicembre 2019 il Regolamento (UE) 2019/2075 della Commissione del 29 novembre 2019 che adotta le modifiche dei riferimenti all'IFRS Conceptual Framework. Le modifiche mirano ad aggiornare in diversi Principi contabili e in diverse interpretazioni i riferimenti esistenti al precedente Conceptual Framework, sostituendoli con riferimenti al Conceptual Framework rivisto.
Le società applicano le modifiche, al più tardi, a partire dalla data di inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2020 o successivamente.
La modifica ha interessato la definizione di business, ora intesa come un insieme integrato di attività che è possibile condurre e gestire allo scopo di fornire beni o servizi ai clienti, generare reddito da investimenti (come dividendi o interessi) o generare altri redditi da attività ordinarie. La nuova definizione modificata di un'impresa dovrà essere applicata alle acquisizioni che si verificano a partire dal 1° gennaio 2020.
Si segnala che l'emendamento non è stato ancora adottato dalla Commissione europea.
La modifica riguarda le disposizioni in tema di hedge accounting dell'IFRS 9 e dello IAS 39. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2020 ma è comunque consentita un'applicazione anticipata.
Si segnala che l'emendamento non è stato ancora adottato dalla Commissione europea.
Lo IASB ha pubblicato in consultazione l'Exposure Draft Amendments to IFRS 17 in data 26 giugno 2019. Le proposte di modifica non cambiano i principi fondamentali del nuovo IFRS 17. Il Board ha inoltre proposto di differire la data di entrata in vigore dello standard di un anno, ossia al 2022.
Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili consolidati il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
Il presente bilancio consolidato include la Capogruppo Fiera Milano SpA, le Società controllate e le imprese a controllo congiunto.
Il bilancio consolidato è redatto sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2019 approvati dagli Organi Amministrativi delle società incluse nell'area di consolidamento, predisposti in base ai principi contabili di Gruppo in conformità agli IAS/IFRS.
In relazione all'area di consolidamento si segnala che:
L'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2019 è riportato nell'Allegato 1.
Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito a terzi.
Il valore di carico delle partecipazioni consolidate viene eliminato contro la corrispondente quota di patrimonio netto alla data di acquisizione, a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività risultanti dai rispettivi bilanci secondo il metodo dell'integrazione globale. Per la contabilizzazione delle acquisizioni di controllate viene utilizzato il metodo dell'acquisto così come richiesto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008.
L'ammontare del capitale e delle riserve delle società controllate corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritto nella voce del patrimonio netto denominata "Capitale e riserve – interessenze di minoranza" e la quota del risultato economico consolidato corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritta nella voce denominata "Risultato netto – interessenze di minoranza".
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Il Gruppo rileva la propria interessenza nella joint venture come una partecipazione e deve contabilizzarla seguendo il metodo del patrimonio netto in conformità allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture.
Nel passaggio dal metodo proporzionale al metodo del patrimonio netto, viene rilevata la partecipazione nella joint venture all'inizio del primo esercizio oggetto di presentazione. Al momento della rilevazione iniziale, tale partecipazione deve essere calcolata come l'ammontare complessivo dei valori contabili delle attività e delle passività che l'entità aveva in precedenza consolidato proporzionalmente, incluso qualsiasi avviamento derivante dall'acquisizione. Se l'avviamento precedentemente apparteneva a una unità generatrice di flussi finanziari di dimensioni maggiori, o a un gruppo di unità generatrici di flussi finanziari, l'entità deve attribuire l'avviamento alla joint venture in base ai relativi valori contabili della joint venture e dell'unità generatrice di flussi finanziari, o del gruppo di unità generatrici di flussi finanziari di appartenenza.
Nella predisposizione del bilancio consolidato sono elisi i saldi derivanti da rapporti intercorsi tra le società incluse nell'area di consolidamento in particolare le partite di debito e credito, i costi e i ricavi così come gli utili e le perdite non ancora realizzati e tutte le altre operazioni poste fra le entità consolidate.
Alla data di chiusura dell'esercizio, le attività e le passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di presentazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di conto economico sono convertite al cambio medio dell'esercizio e le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine esercizio nonché le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato dell'esercizio sono rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci 2019 e 2018 delle società estere sono esposti nella tabella alla pagina seguente:
| medio 2019 | medio 2018 | 31/12/19 | 31/12/18 | |
|---|---|---|---|---|
| Rand sudafricano | 16,1757 | 15,6186 | 15,7773 | 16,4594 |
| Real brasiliano | 4,4134 | 4,3085 | 4,5157 | 4,444 |
| Rublo russo | 72,4553 | 74,0416 | 69,9563 | 79,7153 |
| Rupia indiana | 78,8361 | 80,7332 | 80,187 | 79,7298 |
Fonte: Banca d'Italia
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.
I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.
Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote di patrimonio netto delle interessenze di minoranza, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure in proporzione alla quota di partecipazione di minoranza nelle attività identificabili dell'entità acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Nel processo di valutazione di fair value delle business combination il Gruppo Fiera Milano si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.
Le aggregazioni aziendali concluse antecedentemente al 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo le disposizioni contenute nella precedente versione dell'IFRS 3.
Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.
Relativamente ai derivati non di copertura sia lo IASB che il Codice Civile prevedono che le valutazioni successive a quella iniziale devono essere fatte al fair value e le variazioni devono essere imputate a conto economico.
La concessione di opzioni put ai soci di minoranza conferisce il diritto a questi ultimi di richiedere al Gruppo di acquistare le azioni da loro possedute a una data futura. Lo IAS 32, paragrafo 23, stabilisce che un contratto che contiene un'obbligazione per un'entità di acquisire azioni per cassa o a fronte di altre attività finanziarie, dia luogo a una passività finanziaria per il valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Pertanto, qualora l'entità non abbia il diritto incondizionato a evitare la consegna di cassa o di altri strumenti finanziari al momento dell'eventuale esercizio di una opzione put su azioni d'imprese controllate, si deve procedere all'iscrizione del debito. La passività finanziaria è inizialmente iscritta al fair value corrispondente al valore attuale dell'importo di rimborso stimato sulla base delle migliori informazioni disponibili e la variazione del fair value fra un esercizio e l'altro viene contabilizzata a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Qualora il contratto scada senza che vi sia consegna, il valore contabile della passività finanziaria è trasferito al patrimonio netto.
Le modifiche nella quota di interessenza di una controllata che non costituiscono una perdita di controllo sono trattate come equity transaction. Pertanto per acquisti successivi alla presa di controllo l'eventuale differenza positiva o negativa tra il costo di acquisto e la corrispondente quota di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo, per cessioni parziali di controllate senza perdita di controllo l'eventuale plusvalenza è contabilizzata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo.
Nel caso in cui le cessioni parziali di controllate determinino la perdita del controllo, la partecipazione mantenuta è adeguata al relativo fair value e la rivalutazione concorre alla formazione della plusvalenza (minusvalenza) derivante dall'operazione.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, e rettificati dai rispettivi ammortamenti accumulati.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.
I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo della componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
| - | Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
|---|---|---|
| - | Mobili e attrezzature fieristiche | 27% |
| - | Elementi per stand a noleggio | 40% |
| - | Attrezzature per la ristorazione | 25% |
| - | Beni in metallo destinati al noleggio | 13,5% |
| - | Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie | 15% |
| - | Autovetture | 25% |
| - | Automezzi interni | 20% |
| - | Macchine elettroniche | 20% |
| - | Impianti e macchinari | 10% |
| - | Impianti telefonici | 20% |
| - | Impianti d'allarme | 30% |
| - | Arredi | 12% |
Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile, è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata per il Gruppo. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
A partire dall'ultimo trimestre 2008 i marchi di manifestazioni fieristiche (intesi come lista espositori, lista visitatori e lo stesso marchio della manifestazione) sono stati riclassificati unitamente alle testate editoriali dalla categoria avviamenti e attività a vita non definita alla categoria attività immateriali a vita definita. La scelta iniziale si basava sulla considerazione che i business sottostanti a tali asset, vale a dire le manifestazioni fieristiche e le pubblicazioni specializzate, si caratterizzavano come non passibili di una valutazione precisa circa la loro durata nel tempo. In sostanza, al momento della scelta iniziale, non erano emersi fattori né di carattere economico, normativo o legale, né di carattere specifico dell'entità o del settore di riferimento di questi intangibili, tali da consentire di fissare un limite prevedibile al periodo di generazione dei flussi finanziari netti in entrata.
In effetti, l'evoluzione dei mercati nazionali ed internazionali in genere, unitamente alle dinamiche competitive interne dei settori di riferimento delle manifestazioni fieristiche e delle pubblicazioni specializzate, hanno suggerito di sottoporre a verifica i presupposti inizialmente considerati. La conclusione cui si è pervenuti, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri, è di stimare una vita utile definita, pari a 20 anni nella generalità dei casi, sia per le manifestazioni fieristiche che per le testate editoriali.
Inoltre, quando le analisi condotte hanno mostrato per alcuni intangibili un livello di incertezza maggiore nella stima dell'orizzonte temporale di riferimento, la vita utile è stata considerata pari a 10 anni.
Pertanto, le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo da tre a dieci anni a partire da quello di sostenimento.
I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile ed ammortizzato per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.
L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore.
Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico.
Un contratto è un leasing, o contiene un leasing, se trasferisce la titolarità del diritto di controllare l'utilizzo di uno specifico asset, per un periodo di tempo, stabilito all'origine, in cambio di un corrispettivo pattuito, definendone le condizioni d'uso dello stesso e anche se non esplicitato, il mantenimento della sua efficienza nel tempo.
Con l'adozione dell'IFRS 16 la figura del Locatario subisce cambiamenti di rilievo; non è più tenuto a distinguere tra leasing operativo e leasing finanziario, in quanto la distinzione tra le due tipologie è superata dalla distinzione tra contratto di leasing e contratto di servizi. Quindi se si tratta di leasing, a prescindere si applicherà un unico modello contabile indipendente dalle caratteristiche del contratto stesso, come meglio descritto al capitolo 1.2 "Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati".
I Right Of Use più significativi che si determinano nel Gruppo Fiera Milano in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16 non generano flussi di cassa indipendenti e dunque la verifica del loro valore recuperabile viene effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU di appartenenza.
Per stabilire che il bene in oggetto sia in leasing o si tratta di un contratto di servizio si tiene conto di due elementi sostanziali: il controllo e l'identificabilità del bene.
Per quanto concerne il controllo questo riguarda la direzione da parte del locatario sull'uso e l'ottenimento di benefici economici derivanti dall'utilizzo del bene, identificato, oggetto del contratto.
Per quanto riguarda invece l'identificabilità essa sussiste ogni qualvolta un asset può essere identificato in maniera univoca, a patto che non sia presente un diritto di sostituzione a favore del locatore lungo la durata del contratto, al quale sarebbe consentito continuare ad avere il controllo del bene.
Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:
| - | Immobili strumentali | da 1 a 12 anni |
|---|---|---|
| - | Parco auto | da 1 a 4 anni |
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato al paragrafo 1.6 "Uso di stime".
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata del leasing.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.
l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:
L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.
Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.
Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.
Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurati al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio, tuttavia qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.
Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio le Società appartenenti al Gruppo valutano la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.
Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.
Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze azionarie in società controllate, collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.
Le partecipazioni in società collegate identificate come joint venture vengono valutate con il metodo del patrimonio netto che prevede la rilevazione in una specifica voce nel prospetto del risultato economico complessivo della quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle società sulle quali viene esercitata una influenza notevole.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presunto realizzo. Le rimanenze del Gruppo sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi, nonché da materiale di consumo.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario consolidato corrisponde a quella dello stato patrimoniale.
Includono le attività e le passività (o gruppi di attività e passività in dismissione/discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.
Perchè ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:
Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.
Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.
In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:
Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.
Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.
La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.
In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.
I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.
I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.
Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.
Il derivato è uno strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.
I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.
I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.
Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefici definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale il Gruppo si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, il Gruppo utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Il Gruppo Fiera Milano rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo. A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione, al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps ovvero, nel caso di imprese aventi meno di 50 dipendenti, può rimanere in azienda analogamente a quanto effettuato negli esercizi precedenti. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.
In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR vengono rilevati come passività ed oneri del personale quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di Gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.
I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.
Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei par.31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto identifica il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.
Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.
I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione all'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.
I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.
Le imposte sul reddito sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti nei paesi nei quali il Gruppo opera. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.
Le attività fiscali per imposte differite sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività fiscali per imposte differite riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.
Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.
Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 47.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.
I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.
L'utile (perdita) per azione base viene calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile (perdita) per azione diluito si ottiene attraverso la rettifica della media ponderata delle azioni in circolazione, per tenere conto di tutte le azioni ordinarie potenziali aventi effetto diluitivo.
La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo oppure determinarlo ai sensi del principio contabile IFRS 13 Fair Value Measurement. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio.
Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Conseguentemente non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato.
Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario del Gruppo.
Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Hannover Milano Global Germany GmbH, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e sulla quale esercita un controllo congiunto con Deutsche Messe AG.
A seguito dell'applicazione del principio IFRS 11 Joint arrangements, il Gruppo ha valutato che il contratto di controllo congiunto rappresenta una joint venture, difatti le decisioni concernenti le attività rilevanti di Hannover Milano Global Germany Gmbh richiedono il consenso unanime delle parti, le quali non vantano nè diritti specifici sulle singole attività ne obbligazioni sulle singole passività della società dell'entità legale.
La quota di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è calcolata in base ai risultati ottenuti nel corso degli esercizi dalle varie manifestazioni fieristiche, come previsto dell'accordo di joint venture con Deutsche Messe AG, e passa dal 39,91% del 2018 al 40,16% del 2019.
I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Hannover Milano Global Germany GmbH | 31/12/19 | 31/12/18 |
| Attività correnti | 4.179 | 2.764 |
| Attività non correnti | 9.261 | 8.864 |
| Passività correnti | 17.284 | 14.108 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -27.072 | -23.330 |
| Patrimonio netto | 23.228 | 20.850 |
| Valore contabile della joint venture | 10.629 | 9.706 |
| Hannover Milano Global Germany GmbH | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Totale ricavi e Altri proventi | 53.277 | 44.460 |
| Totale costi operativi | -37.821 | -31.773 |
| Ammortamenti | -541 | -387 |
| Interessi attivi | 399 | -50 |
| Interessi passivi | -9 | -4 |
| Risultato prima delle imposte | 15.305 | 12.246 |
| Imposte sul reddito | -4.634 | -4.336 |
| Risultato netto dell'esercizio | 10.671 | 7.910 |
| Risultato netto dell'esercizio attribuibile a Soci della Controllante | 10.421 | 7.978 |
| Risultato di competenza del Gruppo | 4.185 | 3.184 |
Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Ipack Ima Srl, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e sulla quale esercita un controllo congiunto con UCIMA (Unione costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l'imballaggio).
Lo svolgimento nello scorso esercizio della manifestazione triennale Ipack-Ima nell'ambito di "The Innovation Alliance" ne ha determinato il risultato economico positivo rispetto all'esercizio corrente caratterizzato dall'assenza della manifestazione.
I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Ipack Ima Srl | 31/12/19 | 31/12/18 |
| Attività correnti | 948 | 545 |
| Attività non correnti | 5.243 | 5.510 |
| Passività correnti | 1.181 | 1.463 |
| Passività non correnti | 900 | 1.269 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | 717 | -2.182 |
| Patrimonio netto | 3.393 | 5.505 |
| Valore contabile della joint venture | 1.663 | 2.697 |
| Ipack Ima Srl | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Totale ricavi e Altri proventi | 250 | 17.194 |
| Totale costi operativi | -1.413 | -11.293 |
| Ammortamenti e svalutazioni | -279 | -237 |
| Interessi passivi | -15 | -13 |
| Risultato prima delle imposte | -1.457 | 5.651 |
| Imposte sul reddito | -362 | 1.598 |
| Risultato netto dell'esercizio | -1.095 | 4.053 |
| Risultato di competenza del Gruppo | -537 | 1.986 |
Non sussistono passività potenziali o impegni significativi relative alla partecipazione della Società Capogruppo nelle joint venture al 31 dicembre 2019 e 2018.
Il Gruppo detiene, indirettamente tramite Fiera Milano Congressi SpA, una partecipazione del 51% in MiCo DMC Srl, inizialmente consolidata col metodo integrale.
In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International SpA definendo una maggiore condivisione nelle scelte per la gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto.
I valori patrimoniali della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| MiCo DMC Srl | 31/12/19 | 31/12/18 |
| Attività correnti | 2.560 | 1.593 |
| Attività non correnti | 117 | 165 |
| Passività correnti | 2.508 | 1.570 |
| Passività non correnti | 158 | 175 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -361 | -158 |
| Patrimonio netto | 372 | 171 |
| Valore contabile della joint venture | 190 | 87 |
| MiCo DMC Srl | 2019 |
|---|---|
| Totale ricavi e Altri proventi | 12.026 |
| Totale costi operativi | -11.640 |
| Ammortamenti e svalutazioni | -28 |
| Interessi passivi | -6 |
| Risultato prima delle imposte | 352 |
| Imposte sul reddito | 118 |
| Risultato netto dell'esercizio | 234 |
| Risultato di competenza del Gruppo | 120 |
In data 14 novembre 2019 la Capogruppo ha sottoscritto il contratto per l'acquisizione del 60% della società organizzatrice di manifestazioni Made Eventi Srl.
In data 5 dicembre 2019 è stato concluso l'atto di cessione quote (closing dell'operazione) per un importo pari a 1.860 migliaia di euro. La clausola di aggiustamento del prezzo prevista contrattualmente non ha avuto effetto in quanto le condizioni patrimoniali previste all'atto del trasferimento della società sono state rispettate.
L'operazione rientra tra le linee di sviluppo del Piano Strategico 2018-2022, rafforzando il portafoglio delle manifestazioni direttamente organizzate, in un settore strategico per il Paese. L'avviamento emerso rappresenta i benefici attesi dalle relazioni e dalle sinergie del complesso operativo acquisito con le attività del Gruppo.
MADE eventi è infatti l'organizzatore, nel quartiere fieristico di Rho di Fiera Milano, di MADE expo, fiera biennale internazionale dell'architettura e delle costruzioni dedicata a progettisti, imprese, buyer e operatori specializzati, articolata in quattro saloni: MADE Costruzioni e Materiali, MADE Involucro e Serramenti, MADE Interni e Finiture, MADE Software, Tecnologie e Servizi.
Il settore è sinergico con la fiera Sicurezza, che tra le soluzioni proposte ha anche quelle relative al building automation. Una complementarietà merceologica che è presente anche in Fisp, fiera internazionale per la sicurezza e la protezione, organizzata dal Gruppo Fiera Milano a San Paolo in Brasile.
L'operazione, inoltre, contribuisce a consolidare ulteriormente la partnership tra Fiera Milano SpA e Federlegno Arredo Eventi SpA, organizzatore del Salone del Mobile di Milano.
I valori dell'acquisizione possono essere così analizzati:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Made Eventi Srl | 5/12/19 | |
| Corispettivo a pronti | 1.860 | |
| Corrispettivo a termine | - | |
| Corrispettivo totale dell'acquisizione | 1.860 |
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Flussi finanziari | 5/12/19 | ||
| Disponibilità liquide versate | 1.860 | ||
| Disponibilità liquide ricevute | -18 | ||
| Totale flussi fianziari pagati (ricevuti) | 1.842 |
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Made Eventi Srl | 5/12/19 |
| Attività correnti | 833 |
| Attività non correnti | 2.139 |
| Passività correnti | 539 |
| Passività non correnti | 534 |
| Attività nette acquisite | 1.899 |
| Debiti finanziari | 332 |
| Interessenze di minoranza (quota delle attività nette acquisite) | -634 |
| Avviamento | 909 |
| Totale | 1.842 |
I valori economici della Società, consolidata dal closing dell'operazione, sono riepilogati nella tabella seguente:
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Made Eventi Srl | 2019 |
| Totale costi operativi | -125 |
| Interessi passivi | -6 |
| Risultato prima delle imposte | -131 |
| Imposte sul reddito | 2 |
| Risultato netto del periodo | -133 |
Tali valori non rivestono particolare significatività in quanto l'attività della società è caratterizzata da una forte stagionalità biennale delle manifestazioni organizzate.
L'informativa finanziaria sintetica sulle società controllate, joint venture e società collegate è fornita nell'allegato 2 del Bilancio d'esercizio della controllante Fiera Milano SpA.
Secondo quanto previsto dall'IFRS 8 l'identificazione dei settori operativi e delle relative informazioni riportate nell'informativa di settore si è basata sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, in coerenza con il modello di gestione e controllo utilizzato. In particolare la rendicontazione interna, rivista ed utilizzata periodicamente dai più alti livelli decisionali del Gruppo stesso, fornisce un'informativa per settori ulteriormente dettagliata società per società.
L'indirizzo strategico del Gruppo, nell'ottica di una integrazione dei processi commerciali e operativi, ha determinato la struttura organizzativa interna e del sistema di misurazione delle performance. In particolare sono accorpate in un unico settore operativo denominato "Attività Fieristiche Italia" tutte le attività svolte in Fiera Milano SpA, in Nolostand SpA, in Ipack Ima Srl e in Made Eventi Srl come descritto più ampiamente alla nota 6 con riguardo alle Cash Generating Unit.
Di conseguenza, secondo il criterio del management approach, i settori operativi sono definiti come segue:
• organizzate da terzi, attraverso la contrattualizzazione di spazi e servizi.
Tali attività sono svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, Ipack Ima Srl, Nolostand SpA e Made Eventi Srl.
Tali attività sono svolte dalle seguenti società:
Nelle tabelle alle pagine seguenti sono riportati i dati economici e patrimoniali di settore, relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018.
| CONTO ECONOMICO AL 31/12/19 | Attività fieristiche Italia |
Attività fieristiche Estero |
MEDIA | CONGRESSI | Elisioni Consolidato | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi | 228.933 | 4.160 | 7.736 | 38.882 | 279.711 | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali | 6.357 | 116 | 3.370 | 795 | -10.638 | |
| Totale ricavi | 235.290 | 4.276 | 11.106 | 39.677 | -10.638 | 279.711 |
| di cui Italia | 275.551 | |||||
| di cui Estero | 4.160 | |||||
| Costi per materiali | 2.181 | 12 | 221 | 76 | -1 | 2.489 |
| Costi per servizi | 99.484 | 3.607 | 6.086 | 24.720 | -12.682 | 121.215 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 422 | 191 | 91 | 45 | -263 | 486 |
| Costi del personale | 39.317 | 1.308 | 3.889 | 3.733 | -815 | 47.432 |
| Altre spese operative | 4.304 | 72 | 50 | 356 | -4 | 4.778 |
| Totale Costi Operativi | 145.708 | 5.190 | 10.337 | 28.930 | -13.765 | 176.400 |
| Proventi diversi | 4.263 | 100 | 595 | 597 | -3.127 | 2.428 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto | -537 | 4.185 | 120 | 3.768 | ||
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 2.749 | 33 | 548 | 123 | 3.453 | |
| EBITDA | 90.559 | 3.338 | 816 | 11.341 | - | 106.054 |
| di cui Italia | 102.827 | |||||
| di cui Estero | 3.227 | |||||
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso |
38.207 | 160 | 90 | 4.751 | 43.208 | |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | ||||||
| Ammortamenti attività immateriali | 1.533 | 261 | 137 | 32 | 1.963 | |
| Rettifiche di valore di attività | 112 | 1.173 | 1.285 | |||
| EBIT | 50.707 | 2.917 | -584 | 6.558 | - | 59.598 |
| di cui Italia | 56.791 | |||||
| di cui Estero | 2.807 | |||||
| Proventi finanziari e assimilati | 479 | |||||
| Oneri finanziari e assimilati | 13.844 | |||||
| Valutazione di attività finanziarie | ||||||
| Risultato prima delle imposte | 46.233 | |||||
| Imposte sul reddito | 11.905 | |||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 34.328 | |||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | |||||
| Risultato netto dell'esercizio | 34.328 | |||||
| Interessenze di minoranza | -97 | |||||
| Risultato netto del Gruppo | 34.425 |
(migliaia di euro)
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| DATI PATRIMONIALI DI SETTORE AL 31/12/19 | Incrementi | Ammortamento delle immobilizzazioni |
|
| Attività fieristiche Italia | 482.258 | 39.740 | |
| Attività fieristiche Estero | 537 | 421 | |
| Media | 288 | 227 | |
| Congressi | 36.158 | 4.783 | |
| Elisioni | - | - | |
| Totale | 519.241 | 45.171 |
I dati patrimoniali di settore includono il Diritto d'uso della attività in locazione derivante dall'applicazione del principio IFRS 16.
| CONTO ECONOMICO AL 31/12/18 | Attività fieristiche Italia |
Attività fieristiche Estero |
MEDIA | CONGRESSI | Elisioni Consolidato | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi | 195.477 | 7.844 | 8.439 | 35.457 | 247.217 | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali | 4.856 | - | 2.823 | 2.251 | -9.930 | |
| Totale ricavi | 200.333 | 7.844 | 11.262 | 37.708 | -9.930 | 247.217 |
| di cui Italia | 239.373 | |||||
| di cui Estero | 7.844 | |||||
| Costi per materiali | 2.095 | 12 | 190 | 123 | -10 | 2.410 |
| Costi per servizi | 88.725 | 5.730 | 7.013 | 24.334 | -11.750 | 114.052 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 46.019 | 224 | 217 | 4.213 | -330 | 50.343 |
| Costi del personale | 38.180 | 1.222 | 3.316 | 4.797 | -478 | 47.037 |
| Altre spese operative | 3.713 | 190 | 58 | 635 | -71 | 4.525 |
| Totale Costi Operativi | 178.732 | 7.378 | 10.794 | 34.102 | -12.639 | 218.367 |
| Proventi diversi | 4.164 | 670 | 286 | 395 | -2.709 | 2.806 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto | 1.986 | 3.184 | 5.170 | |||
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 3.966 | 621 | 203 | 173 | 4.963 | |
| EBITDA | 23.785 | 3.699 | 551 | 3.828 | - | 31.863 |
| di cui Italia | 28.164 | |||||
| di cui Estero | 3.699 | |||||
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso |
2.480 | 142 | 17 | 1.332 | 3.971 | |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | ||||||
| Ammortamenti attività immateriali | 1.309 | 254 | 235 | 39 | 63 | 1.900 |
| Rettifiche di valore di attività | 917 | 917 | ||||
| EBIT | 19.996 | 3.303 | -618 | 2.457 | -63 | 25.075 |
| di cui Italia | 21.835 | |||||
| di cui Estero | 3.240 | |||||
| Proventi finanziari e assimilati | 279 | |||||
| Oneri finanziari e assimilati | 402 | |||||
| Valutazione di attività finanziarie | -29 | |||||
| Risultato prima delle imposte | 24.923 | |||||
| Imposte sul reddito | 6.353 | |||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 18.570 | |||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | |||||
| Risultato netto dell'esercizio | 18.570 | |||||
| Interessenze di minoranza | -278 | |||||
| Risultato netto del Gruppo | 18.848 |
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| DATI PATRIMONIALI DI SETTORE AL 31/12/18 | Incrementi | Ammortamento delle immobilizzazioni |
| Attività fieristiche Italia | 2.165 | 3.789 |
| Attività fieristiche Estero | 350 | 396 |
| Media | - | 252 |
| Congressi | 85 | 1.371 |
| Elisioni | - | 63 |
| Totale | 2.600 | 5.871 |
(migliaia di euro)
ATTIVITÀ
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
(migliaia di euro)
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI |
Situazione al 31/12/17 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Effetto cambio |
Trasferimenti a joint |
venture Riclassifiche | Situazione al 31/12/18 |
| Impianti e macchinari | |||||||||
| . costo originario | 18.465 | 183 | - | - | - | - | - | 270 | 18.918 |
| . ammortamenti | 16.021 | - | - | 616 | - | - | - | 277 | 16.914 |
| Netto | 2.444 | 183 | - | 616 | - | - | - | - 7 | 2.004 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
|||||||||
| . costo originario | 37.347 | 654 | 1.316 | - | - | - | - | - 243 | 36.442 |
| . ammortamenti | 33.710 | - | 1.256 | 1.654 | - | - | - | - 250 | 33.858 |
| Netto | 3.637 | 654 | 60 | 1.654 | - | - | - | 7 | 2.584 |
| Altri beni | |||||||||
| . costo originario | 58.287 | 395 | 266 | - | - | - 64 | - 30 | - | 58.322 |
| . ammortamenti | 50.679 | - | 241 | 1.721 | - | - 50 | - 11 | - | 52.098 |
| Netto | 7.608 | 395 | 25 | 1.721 | - | - 14 | - 19 | - | 6.224 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
|||||||||
| . costo originario | 76 | - | - | - | - | - | - | - 76 | - |
| Netto | 76 | - | - | - | - | - | - | - 76 | - |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
|||||||||
| . costo originario | 114.175 | 1.232 | 1.582 | - | - | - 64 | - 30 | - 49 | 113.682 |
| . ammortamenti | 100.410 | - | 1.497 | 3.991 | - | - 50 | - 11 | 27 | 102.870 |
| Netto | 13.765 | 1.232 | 85 | 3.991 | - | - 14 | - 19 | - 76 | 10.812 |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI |
Situazione al 31/12/18 |
Increm. Decrem. Ammort. | Rettifiche di valore |
Effetto cambio |
Variazione area da con |
solidamento Riclassifiche | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/19 |
||
| Impianti e macchinari | ||||||||||
| . costo originario | 18.918 | 58 | 49 | - | - | - | - | - | - 11 | 18.916 |
| . ammortamenti | 16.914 | - | 49 | 459 | - | - | - | - 7 | - | 17.317 |
| Netto | 2.004 | 58 | - | 459 | - | - | - | 7 | - 11 | 1.599 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
||||||||||
| . costo originario | 36.442 | 243 | 894 | - | 1.973 | - | - | - | - | 33.818 |
| . ammortamenti | 33.858 | - | 866 | 1.136 | 1.861 | - | - | 7 | - | 32.274 |
| Netto | 2.584 | 243 | 28 | 1.136 | 112 | - | - | - 7 | - | 1.544 |
| Altri beni | ||||||||||
| . costo originario | 58.322 | 1.497 | 557 | - | - | 21 | 114 | 13 | - 4 | 59.406 |
| . ammortamenti | 52.098 | - | 547 | 1.732 | - | 19 | 92 | - | - | 53.394 |
| Netto | 6.224 | 1.497 | 10 | 1.732 | - | 2 | 22 | 13 | - 4 | 6.012 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
||||||||||
| . costo originario | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Netto | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
||||||||||
| . costo originario | 113.682 | 1.798 | 1.500 | - | 1.973 | 21 | 114 | 13 | - 15 | 112.140 |
| . ammortamenti | 102.870 | - | 1.462 | 3.327 | 1.861 | 19 | 92 | - | - | 102.985 |
| Netto | 10.812 | 1.798 | 38 | 3.327 | 112 | 2 | 22 | 13 | - 15 | 9.155 |
(migliaia di euro)
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 1.599 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 459 migliaia di euro e si riferisce principalmente a impianti elettrici, termici, di allarme ed audiovisivi.
Gli incrementi, pari a 58 migliaia di euro, si riferiscono principalmente ad investimenti della Capogruppo relativi ad impianti del polo fieristico di Rho.
La voce ammonta a 1.544 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.136 migliaia di euro e riguarda attrezzature ed arredi a supporto dell'attività fieristica.
Gli incrementi sono pari a 243 migliaia di euro e si riferiscono principalmente ad investimenti della società Nolostand SpA relativi all'acquisto di attrezzature fieristiche e beni da destinare al noleggio durante le manifestazioni.
I decrementi, pari a 28 migliaia di euro, si riferiscono principalmente al valore residuo dei beni in legno smaltiti dalla società Nolostand SpA.
Le rettifiche di valore pari a 112 migliaia di euro si riferiscono alla società Nolostand SpA e sono relative a rettifiche inventariali.
La voce ammonta a 6.012 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.732 migliaia di euro e si riferisce per 3.707 migliaia di euro a costi per migliorie su beni di proprietà Fondazione Fiera Milano e per 2.305 migliaia di euro a mobili, arredi, attrezzature minori, mezzi di trasporto e macchine elettroniche.
Gli incrementi pari a 1.497 migliaia di euro sono riconducibili:
L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare a cui fanno riferimento.
La composizione e le variazioni intervenute sono le seguenti:
| (migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
| DIRITTI D'USO DELLE ATTIVITÀ IN LOCAZIONE |
Situazione al 31/12/18 |
Increm. | Decrem. | Variazione area da consolidamento Riclassifiche |
Situazione al 31/12/19 |
||||
| Diritti d'uso su beni immobili |
|||||||||
| . costo originario | - | 508.664 | - | - | 332 - |
508.996 | |||
| . ammortamenti | - | - | - | 39.757 | - - |
39.757 | |||
| Netto | - | 508.664 | - | 39.757 | 332 - |
469.239 | |||
| Diritti d'uso su mezzi di trasporto |
|||||||||
| . costo originario | - | 456 | - | - | - - |
456 | |||
| . ammortamenti | - | - | - | 124 | - - |
124 | |||
| Netto | - | 456 | - | 124 | - - |
332 | |||
| Totale Diritti d'uso delle attività in locazione |
|||||||||
| . costo originario | - | 509.120 | - | - | 332 - |
509.452 | |||
| . ammortamenti | - | - | - | 39.881 | - - |
39.881 | |||
| Netto | - | 509.120 | - | 39.881 | 332 - |
469.571 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame, sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 469.239 migliaia di euro al netto di ammortamenti del periodo per 39.757 migliaia di euro e si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso dei contratti di locazione degli immobili, derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di consolidamento".
La Variazione area di consolidamento si riferisce all'acquisizione della società Made Eventi Srl.
La voce ammonta a 332 migliaia di euro al netto di ammortamenti del periodo per 124 migliaia di euro e si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso del parco auto aziendale, derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di consolidamento".
La voce Diritti d'uso delle attività in locazione include 462.382 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
La composizione e le variazioni della voce intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| (migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||
| AVVIAMENTI | Situazione al 31/12/17 |
Increm. | Decrem. | Trasferimenti a joint venture |
Effetto cambio |
Situazione al 31/12/18 |
| Avviamenti | ||||||
| . costo originario | 110.813 | - | - | 89 | - | 110.724 |
| . ammortamenti | 16.597 | - | - | - | - | 16.597 |
| Netto | 94.216 | - | - | 89 | - | 94.127 |
| (migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||
| AVVIAMENTI | Situazione al 31/12/18 |
Increm. | Decrem. | Variazione area da consolidamento |
Effetto cambio |
Situazione al 31/12/19 |
| Avviamenti | ||||||
| . costo originario | 110.724 | 909 | - | - | - | 111.633 |
| . ammortamenti | 16.597 | - | - | - | - | 16.597 |
| Netto | 94.127 | 909 | - | - | - | 95.036 |
L'incremento si riferisce all'avviamento relativo all'acquisizione della società Made Eventi Srl. Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 2 "Informativa su joint venture e Business combination".
Come anticipato nel capitolo relativo ai "Criteri di valutazione", gli Avviamenti vengono sottoposti alla procedura di verifica delle perdite di valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Inoltre, si richiama quanto già detto al paragrafo 1.6 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto all'effettuazione dell'impairment test.
Si ricorda che gli avviamenti sono allocati alle rispettive cash-generating unit o gruppi di cash-generating unit (CGU) di appartenenza.
In particolare, volendo individuare "il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività" (IAS 36), si è data una definizione di CGU specifica per i diversi reportable segment del Gruppo.
Nell'ambito del reportable segment "Attività Fieristiche Italia", le CGU corrispondono alle singole manifestazioni fieristiche e includono sia le attività svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, sia le attività svolte dalle controllate Nolostand SpA e Made Eventi Srl.
Nell'ambito del reportable segment "Estero" la situazione è diversa nei Paesi in cui il Gruppo è presente con proprie manifestazioni (come in Brasile) rispetto ai Paesi in cui il Gruppo opera attraverso accordi di joint venture e contratti di licenza d'uso di marchi (come in Cina e in India). Nel primo caso le CGU corrispondono alle singole manifestazioni, nel secondo caso le CGU sono rappresentate dal singolo mercato di riferimento.
Nel reportable segment "Media" sono individuabili diverse CGU: una prima CGU comprende tutte le attività relative ai seminari e convegni (CGU "eventi e formazione"). Il raggruppamento delle CGU Editoria e Servizi Digitali comprende invece le testate editoriali suddivise per industry (settore ho.re.ca. e settore technology), i servizi digitali e le attività di pubblicità e sponsorizzazione.
Infine nel reportable segment "Congressi" sono individuabili due CGU corrispondenti alle attività di Fiera Milano Congressi SpA e della sua controllata MiCo DMC Srl.
Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono stati allocati in base ad opportuni raggruppamenti, che riflettono la visione strategica dell'impresa, nonché le modalità di costituzione degli avviamenti stessi.
Di seguito si riportano i livelli di allocazione degli avviamenti:
Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa o gruppi di cash-generating unit, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è verificato attraverso la determinazione del maggior valore tra fair value al netto dei costi di vendita e valore d'uso.
Il valore d'uso è determinato con la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sui piani, approvati dai rispettivi Organi Amministrativi delle società del Gruppo. L'orizzonte temporale di riferimento è di quattro esercizi, stante la calendarizzazione biennale di importanti eventi fieristici. La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale dei rispettivi piani è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo, inteso come EBITDA escluse le svalutazioni e gli accantonamenti, di tutto il periodo di piano e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario netto medio degli ultimi quattro esercizi di previsione esplicita, ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse CGU. Sì è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di inflazione attesa nel medio lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento. Per il solo raggruppamento di CGU Editoria e Servizi Digitali il fattore di crescita non ha recepito il livello di inflazione atteso nel medio-lungo termine, presentandosi pertanto come un fattore negativo in termini reali.
Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per le attività in Italia comprende: (i) un tasso risk free del 1,93%; (ii) un Market Risk Premium del 6,30%; (iii) un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,64; (iv) un premio per il rischio specifico variabile nelle diverse CGU; (v) un costo del debito finanziario pari a 2,53%; (vi) un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (media delle società comparabili).
I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.
Il WACC utilizzato nelle diverse CGU varia in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della CGU); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni CGU. La sintesi dei risultati ottenuti è esposta nella tabella seguente:
| CGU | WACC |
|---|---|
| Attività Fieristiche Italia | 5,68% |
| Editoria e servizi digitali | 7,18% |
| Congressi | 5,68% |
Si evidenzia che in nessun caso per gli avviamenti sono emerse perdite di valore.
Per gli avviamenti in essere sono inoltre state effettuate "analisi di sensitività", variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%), ottenendo risultati positivi in entrambi i casi.
È stato anche eseguito il test sui valori emersi a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 (con definizione di flussi di cassa coerenti) confermando i risultati raggiunti.
Inoltre, con riferimento alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione", si segnala che tale voce non genera flussi di cassa indipendenti, pertanto la verifica del valore recuperabile, determinato quale il maggiore tra il valore d'uso e il fair value meno i costi di dismissione, può essere effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU cui afferisce.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| (migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | Movimenti dell'esercizio | ||||||||
| IMMATERIALI A VITA DEFINITA |
Situazione al 31/12/17 |
Increm. Decrem. Ammort. | Rettifiche di valore |
Effetto cambio |
Trasferimenti a joint venture |
Riclassifiche | Situazione al 31/12/18 |
||
| Marchi e testate editoriali |
|||||||||
| . costo originario | 37.482 | 188 | - | - | - | - 649 | - 10 | - | 37.011 |
| . ammortamenti | 26.558 | - | - | 956 | 917 | - 372 | - 4 | - | 28.055 |
| Netto | 10.924 | 188 | - | 956 | 917 | - 277 | - 6 | - | 8.956 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
|||||||||
| . costo originario | 3.751 | 399 | - | - | - | - | - 21 | 8 | 4.137 |
| . ammortamenti | 3.562 | - | - | 123 | - | - | - 11 | - | 3.674 |
| Netto | 189 | 399 | - | 123 | - | - | - 10 | 8 | 463 |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
|||||||||
| . costo originario | 38.096 | 601 | 314 | - | - | - 41 | - | 5 | 38.347 |
| . ammortamenti | 36.798 | - | 308 | 758 | - | - 17 | - | - | 37.231 |
| Netto | 1.298 | 601 | 6 | 758 | - | - 24 | - | 5 | 1.116 |
| Accordi di non concorrenza |
|||||||||
| . costo originario | 290 | - | 307 | - | - | 17 | - | - | - |
| . ammortamenti | 221 | - | 307 | 63 | - | 23 | - | - | - |
| Netto | 69 | - | - | 63 | - | - 6 | - | - | - |
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
|||||||||
| . costo originario | 13 | 180 | - | - | - | - | - | 63 | 256 |
| Netto | 13 | 180 | - | - | - | - | - | 63 | 256 |
| Totale attività immateriali a vita definita |
|||||||||
| . costo originario | 79.632 | 1.368 | 621 | - | - | - 673 | - 31 | 76 | 79.751 |
| . ammortamenti | 67.139 | - | 615 | 1.900 | 917 | - 366 | - 15 | - | 68.960 |
| Netto | 12.493 | 1.368 | 6 | 1.900 | 917 | - 307 | - 16 | 76 | 10.791 |
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| ATTIVITÀ | Movimenti dell'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMMATERIALI A VITA DEFINITA |
Situazione al 31/12/18 |
Increm. Decrem. Ammort. | Rettifiche di valore |
Effetto cambio |
Variazione area di consolidamento Riclassifiche |
Situazione al 31/12/19 |
|||
| Marchi e testate editoriali |
|||||||||
| . costo originario | 37.011 | 2.820 | 1 | - | 16.344 | -45 | 1.263 | - | 24.704 |
| . ammortamenti | 28.055 | - | 1 | 995 | 15.171 | -13 | 13 | - | 13.878 |
| Netto | 8.956 | 2.820 | - | 995 | 1.173 | - 32 | 1.250 | - | 10.826 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
|||||||||
| . costo originario | 4.137 | 656 | - | - | - | - | 252 | 96 | 5.141 |
| . ammortamenti | 3.674 | - | - | 234 | - | 2 | 247 | - | 4.157 |
| Netto | 463 | 656 | - | 234 | - | - 2 | 5 | 96 | 984 |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
|||||||||
| . costo originario | 38.347 | 1.191 | - | - | - | - 4 | - | 121 | 39.655 |
| . ammortamenti | 37.231 | - | - | 734 | - | - 2 | - | - | 37.963 |
| Netto | 1.116 | 1.191 | - | 734 | - | - 2 | - | 121 | 1.692 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
|||||||||
| . costo originario | 256 | 1.138 | 26 | - | - | - | - | - 230 | 1.138 |
| Netto | 256 | 1.138 | 26 | - | - | - | - | - 230 | 1.138 |
| Totale attività immateriali a vita definita |
|||||||||
| . costo originario | 79.751 | 5.805 | 27 | - | 16.344 | -49 | 1.515 | - 13 | 70.638 |
| . ammortamenti | 68.960 | - | 1 | 1.963 | 15.171 | -13 | 260 | - | 55.998 |
| Netto | 10.791 | 5.805 | 26 | 1.963 | 1.173 | -36 | 1.255 | - 13 | 14.640 |
La voce ammonta a 10.826 migliaia di euro e risulta così composta:
I marchi sono essenzialmente riconducibili a determinate manifestazioni fieristiche organizzate direttamente dal Gruppo.
I marchi sono pervenuti sotto il controllo del Gruppo attraverso diverse operazioni di aggregazioni aziendali che si sono succedute nel tempo. In seguito alla stima di una vita utile definita delle relative manifestazioni e pubblicazioni, a partire dal quarto trimestre 2008 sono stati sottoposti ad ammortamento, in contrapposizione al precedente criterio di contabilizzazione di vita utile indefinita.
L'incremento di 2.820 migliaia di euro si riferisce alla Capogruppo che al fine di rafforzare ulteriormente il portafoglio delle manifestazioni direttamente organizzate ha acquistato i seguenti marchi:
La Variazione area di consolidamento si riferisce al marchio MADE expo per l'acquisizione della società Made Eventi Srl.
Al fine della valutazione della presenza di un indicatore di perdita di valore, sono state esaminate le fonti esterne e interne di informazione specificate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36.
Le rettifiche di valore pari a 1.173 migliaia di euro sono state evidenziate dall'impairment test e riguardano le testate editoriali:
In entrambi i casi le rettifiche sono motivate da scostamenti nei flussi di cassa previsionali.
Si evidenzia che per le altre attività immateriali a vita utile definita non sono emerse indicazioni di perdite durevoli di valore.
I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta, considerando per ogni intangibile specifico la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.
Le altre variazioni sono di seguito dettagliate:
La voce ammonta a 984 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 234 migliaia di euro. L'incremento di 656 migliaia di euro si riferisce all'acquisizione da parte della Capogruppo di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.
Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.
La voce ammonta a 1.692 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 734 migliaia di euro. L'incremento di 1.191 migliaia di euro si riferisce principalmente ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software sostenuti dalla Capogruppo.
L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità pari a 3 anni.
La voce ammonta a 1.138 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi informativi aziendali dalla Capogruppo. L'attività, non appena completata, sarà riclassificata alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.
La voce ammonta a 19.905 migliaia di euro (19.914 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e si riferisce:
Tale voce ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| (migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||
| Situazione al 31/12/18 |
Risultato | Distribuzione dividendi |
Altre variazioni |
Effetto cambio |
Situazione al 31/12/19 |
|
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
19.914 | 3.768 | -3.715 | -25 | -37 | 19.905 |
| Totale | 19.914 | 3.768 | -3.715 | -25 | -37 | 19.905 |
Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 2 "Informativa su joint venture e Business Combination".
La voce ammonta a 32 migliaia di euro (32 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e rappresenta la quota di partecipazione al Comitato Golden Card.
La voce ammonta a 50 migliaia di euro (50 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) ed è relativa al finanziamento erogato alla società a controllo congiunto MiCo DMC Srl.
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (50 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 11.170 migliaia di euro (11.431 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Tale voce ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
(migliaia di euro)
| Situazione al | Movimenti dell'esercizio | Situazione al | ||
|---|---|---|---|---|
| CREDITI COMMERCIALI E ALTRI | 31/12/18 | Incrementi Decrementi | 31/12/19 | |
| Altri crediti verso Controllante | 11.335 | - | 264 | 11.071 |
| Altri crediti depositi cauzionali | 96 | 3 | - | 99 |
| Totale | 11.431 | 3 | 264 | 11.170 |
Comprendono:
La voce Crediti commerciali e altri include 11.071 migliaia di euro (11.335 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 2.971 migliaia di euro (1.270 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.
Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite attive si rimanda alla nota 47 del conto economico.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| CREDITI COMMERCIALI E ALTRI | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Crediti verso clienti | 31.282 | 33.389 | - 2.107 |
| Crediti verso Controllante | 2.963 | 4.702 | - 1.739 |
| Crediti commerciali verso joint venture | 47 | 87 | - 40 |
| Altri crediti | 4.163 | 3.403 | 760 |
| Risconti attivi verso Controllante | 394 | 2.879 | - 2.485 |
| Risconti attivi verso joint venture | - | 1 | - 1 |
| Ratei e risconti attivi | 1.507 | 675 | 832 |
| Totale | 40.356 | 45.136 | - 4.780 |
Ammontano a 40.356 migliaia di euro (45.136 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Vengono nel seguito descritte le principali tipologie di crediti.
I Crediti verso clienti sono pari a 31.282 migliaia di euro (33.389 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) al netto del fondo svalutazione crediti per 3.500 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori ed altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione di spazi espositivi ed alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni e congressi.
L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale dei crediti ritenuti di dubbia recuperabilità al valore di presunto realizzo. L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.
Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/18 | accantonamenti | utilizzi e altri movimenti |
31/12/19 | |
| Fondo svalutazione crediti | 3.574 | 394 | 468 | 3.500 |
I Crediti verso Controllante per 2.963 migliaia di euro (4.702 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) sono così composti:
Gli Altri crediti pari a 4.163 migliaia di euro (3.403 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) sono costituiti da:
crediti per acconti di imposta su TFR per 317 migliaia di euro (312 migliaia di euro al 31 dicembre 2018);
crediti verso dipendenti per 142 migliaia di euro (115 migliaia di euro al 31 dicembre 2018);
I Risconti attivi verso Controllante pari a 394 migliaia di euro (2.879 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). La variazione si riferisce principalmente alla riclassifica dei risconti attivi relativi al contratto di locazione nella voce "Diritto d'uso delle attività in locazione" derivante dall'applicazione del principio IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019 come meglio specificato al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di consolidamento".
I Ratei e risconti attivi pari a 1.507 migliaia di euro (675 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) sono riferiti a premi assicurativi ed altri costi di competenza di esercizi futuri.
La voce Crediti commerciali e altri include 3.404 migliaia di euro (7.669 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 2.231 migliaia di euro (3.481 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| RIMANENZE | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 12 | 20 | - 8 |
| Costi sospesi | 2.219 | 3.461 | - 1.242 |
| Totale | 2.231 | 3.481 | - 1.250 |
I costi sospesi si riferiscono a manifestazioni e congressi che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2019. Nella tabella seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| MANIFESTAZIONE | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Fesqua | 409 | - | 409 |
| Fisp | 320 | - | 320 |
| HOMI I semestre | 227 | 176 | 51 |
| Miart | 190 | 204 | -14 |
| Bit | 172 | 228 | -56 |
| Exposec | 121 | 109 | 12 |
| Cartoomics | 121 | - | 121 |
| Tuttofood | 105 | 1.192 | -1.087 |
| Host | 30 | 523 | -493 |
| Transpotec & Logitec | 2 | 106 | -104 |
| Congressi e altre manifestazioni | 522 | 923 | -401 |
| Totale | 2.219 | 3.461 | -1.242 |
La voce Rimanenze include 207 migliaia di euro (310 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.320 migliaia di euro (14 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ FINANZIARIE | 31/12/18 | Incrementi | Decrementi | 31/12/19 |
| Finanziamenti verso joint venture | 14 | 1.306 | - | 1.320 |
| Totale | 14 | 1.306 | - | 1.320 |
La voce si riferisce al finanziamento concesso per 1.305 migliaia di euro dalla Capogruppo alla società in joint venture Ipack Ima Srl, il cui tasso applicato è pari all'1,50%, ed al finanziamento concesso da Fiera Milano Congressi SpA alla società in joint venture MiCo DMC Srl per 15 migliaia di euro con un tasso applicato pari al 3%.
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (14 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 68.031 migliaia di euro (28.409 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono costituite pressoché interamente da depositi bancari per impieghi temporanei della liquidità.
La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2018 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario consolidato".
Il Patrimonio netto consolidato è così costituito:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Capitale sociale | 41.645 | 41.645 | - |
| di cui azioni proprie | -800 | -800 | - |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 9.324 | 9.379 | -55 |
| di cui azioni proprie | -3.204 | -3.204 | - |
| Altre riserve | 4.400 | 3.667 | 733 |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 17.482 | 8.495 | 8.987 |
| Risultato netto dell'esercizio | 34.425 | 18.848 | 15.577 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 107.276 | 82.034 | 25.242 |
| Capitale e riserve - interessenze di minoranza | 677 | 339 | 338 |
| Risultato netto - interessenze di minoranza | -97 | -278 | 181 |
| Interessenze di minoranza | 580 | 61 | 519 |
| Totale | 107.856 | 82.095 | 25.761 |
Le consistenze e le variazioni delle voci sono dettagliate nel seguito:
Al 31 dicembre 2019 la voce in esame ammonta a 41.645 migliaia di euro (41.645 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), al netto delle azioni proprie per 800 migliaia di euro. Il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.
La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:
| Numero azioni | Movimentazione | Numero azioni | |||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31 dicembre 2018 |
Aumenti di capitale |
Acquisti | Vendite | al 31 dicembre 2019 |
|
| Azioni ordinarie emesse | 71.917.829 | - | - | - | 71.917.829 |
| Azioni proprie | 939.018 | - | - | - | 939.018 |
| Azioni in circolazione | 70.978.811 | 70.978.811 |
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.
Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Capogruppo, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2019 il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.
La Capogruppo alla data del 31 dicembre 2019 detiene 939.018 azioni proprie.
Ammonta a 9.324 migliaia di euro (9.379 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) al netto delle azioni proprie pari a 3.204 migliaia di euro.
Il decremento di 55 migliaia di euro è da attribuirsi al rilascio di imposte anticipate relative alla quota deducibile degli oneri accessori derivanti dall'aumento di capitale sociale della Capogruppo nell'esercizio 2015, che, in applicazione del principio IAS 32, sono stati portati a diretta riduzione del patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale.
La voce è pari 4.400 migliaia di euro (3.667 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) ed è costituita:
Ammonta a 17.482 migliaia di euro (8.495 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:
L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 presenta un risultato netto di Gruppo di 34.425 migliaia di euro (18.848 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Ammontano a 677 migliaia di euro (339 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:
Il risultato netto riferito alle interessenze di minoranza è negativo per 97 migliaia di euro (-278 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Ammontano a 439.402 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) e sono così composti:
| DEBITI FINANZIARI RELATIVI AL DIRITTO D'USO | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| DELLE ATTIVITÀ IN LOCAZIONE | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 439.402 | - | 439.402 |
| Totale | 439.402 | - | 439.402 |
Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e del parco auto, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16 in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di consolidamento".
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 433.693 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.833 migliaia di euro (729 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composti:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| FONDI PER RISCHI E ONERI | 31/12/18 | accantonamenti | utilizzi | 31/12/19 |
| Fondi per rischi e oneri | 729 | 1.118 | 14 | 1.833 |
| Totale | 729 | 1.118 | 14 | 1.833 |
La voce fondi per rischi ed oneri si riferisce principalmente alla Capogruppo per 1.508 migliaia di euro e riguardano rischi diversi costituiti per far fronte agli esborsi su controversie legali, in particolare risoluzioni contrattuali e risarcimento danni, calcolati in base al presumibile esito degli stessi sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
La parte residuale della voce fa riferimento al fondo indennità suppletiva di clientela agenti della controllata Fiera Milano Media SpA.
Ammontano a 9.898 migliaia di euro (8.958 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
I fondi per piani a benefici definiti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2019, si analizzano come segue:
| (migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| FONDI RELATIVI AL PERSONALE |
31/12/18 | Valutazione attuariale |
Indennità e anticipazioni erogate |
Trasferimenti da joint venture |
Variazione area di consolidamento |
31/12/19 |
| Piani a benefici definiti | 8.958 | 1.464 | 1.009 | 135 | 350 | 9.898 |
| Totale | 8.958 | 1.464 | 1.009 | 135 | 350 | 9.898 |
| VALUTAZIONE ATTUARIALE | (migliaia di euro) |
|---|---|
| Costi del Personale: | |
|---|---|
| - Indennità relative a piani a benefici definiti | 527 |
| Oneri finanziari: | |
| - Oneri da attualizzazione | 131 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | |
| - Rimisurazione piani a benefici definiti | 806 |
| Totale | 1.464 |
Il Gruppo nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.
Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti:
| probabilità di decesso | Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso a cui è applicata una rdiuzione del 20% per tenere conto dell'evoluzione della mortalità |
|---|---|
| probabilità di invalidità | Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010 |
| probabilità di dimissioni | Sono state utilizzate delle probabilità di turn-over riscontrate nelle Società oggetto di valutazione con frequenze annue del 5% |
| probabilità di pensionamento |
Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) |
| probabilità di anticipazione |
Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato |
| IPOTESI ECONOMICO-FINANZIARIE PER IL CALCOLO DEL TFR | 31/12/19 | 31/12/18 |
|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 0,70% | 1,55% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,00% | 1,50% |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | 2,50% | 2,50% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 2,62% | 2,62% |
Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.
Nella tabella seguente è fornita un'analisi di sensitività del debito al variare delle principali ipotesi utilizzate.
| EFFETTI SUL DEBITO PER PIANI A BENEFICI DEFINITI | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| ipotesi economico - finanziarie | range di oscillazione |
Base | incrementi nelle ipotesi |
decrementi nelle ipotesi |
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | +/- 0,5% | 9.898 | 9.426 | 10.411 |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | +/- 0,5% | 9.898 | 9.270 | 8.703 |
| ipotesi economico - finanziarie | ||||
| Aspettativa di vita | +/- 1 anno | 9.898 | 9.948 | 9.849 |
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Imposte differite passive | 10.127 | 7.180 | 2.947 |
| Totale | 10.127 | 7.180 | 2.947 |
Ammontano a 10.127 migliaia di euro (7.180 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive ed imposte differite passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.
La voce comprende:
Per analisi relative alla movimentazione delle imposte differite passive si rimanda alla nota 47 del conto economico.
La voce è pari 1 migliaio di euro (3.514 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Con riferimento alle linee di credito soggette a condizioni, si segnala che Banca Nazionale del Lavoro SpA ha concesso una linea di finanziamento per anticipo su flussi domestici. Il finanziamento è assistito dall'impegno di Fiera Milano SpA a canalizzare annualmente sull'istituto erogante flussi commerciali di incasso, nella forma di versamenti, bonifici, POS e incassi MAV per un ammontare pari a un multiplo dell'importo nominale del finanziamento. Al 31 dicembre 2019, tale linea di credito non risulta utilizzata.
Ammontano a 41.985 migliaia di euro (38.548 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche inerenti l'attività tipica del Gruppo.
Ammontano a 49.227 migliaia di euro (49.659 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Riguardano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni e i congressi che si svolgeranno successivamente alla chiusura dell'esercizio. La rilevazione dei ricavi è, infatti, posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.
Nella tabella seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione. La variazione rispetto all'esercizio precedente si spiega principalmente con la cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.
| (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| ACCONTI | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione | ||
| Mostra Convegno Expocomfort | 8.681 | 886 | 7.795 | ||
| HOMI I semestre | 8.213 | 10.466 | -2.253 | ||
| Host | 3.381 | 6.460 | -3.079 | ||
| The Micam (primavera) | 3.109 | 3.875 | -766 | ||
| Mido | 2.608 | 3.103 | -495 | ||
| Salone del mobile/Complemento d'arredo | 2.354 | 2.046 | 308 | ||
| Lineapelle I semestre | 1.500 | 1.503 | -3 | ||
| HOMI Fashion&Jewels | 1.231 | - | 1.231 | ||
| Fisp | 1.020 | 248 | 771 | ||
| Milano Unica (primavera) | 938 | 1.134 | -196 | ||
| Promotiontrade exhibition | 887 | 820 | 67 | ||
| Fesqua | 774 | 171 | 604 | ||
| Simac Tanning-Tech | 662 | 709 | -47 | ||
| Exposec | 613 | 734 | -122 | ||
| Tuttofood | 598 | 3.442 | -2.844 | ||
| The One Milano (febbraio) | 487 | 636 | -149 | ||
| Eurocucina | 487 | - | 487 | ||
| CPhI | 462 | - | 462 | ||
| Bimu | 409 | - | 409 | ||
| Bit | 318 | 571 | -253 | ||
| Myplant & garden | 317 | 291 | 26 | ||
| Salone Internazione del Bagno | 277 | - | 277 | ||
| Xylexpo | 262 | - | 262 | ||
| Venditalia | 261 | - | 261 | ||
| SposaItalia | 212 | 371 | -159 | ||
| Fire Show | 209 | - | 209 | ||
| Ipack-Ima | 194 | - | 194 | ||
| Miart | 159 | 115 | 44 | ||
| Cartoomics | 153 | - | 153 | ||
| Mipel (primavera) | 143 | 202 | -59 | ||
| Transpotec & Logitec | - | 1.731 | -1.731 | ||
| Sicurezza | - | 893 | -893 | ||
| MADE expo | - | 653 | -653 | ||
| Euroluce | - | 469 | -469 | ||
| Lamiera | - | 379 | -379 | ||
| Simei | - | 279 | -279 | ||
| Versilia Yachting Rendez-Vous | - | 237 | -237 | ||
| Packaging Premiere | - | 170 | -170 | ||
| Reatech | - | 142 | -142 | ||
| Made in Steel | - | 128 | -128 | ||
| Congressi e altre manifestazioni | 8.308 | 6.795 | 1.513 | ||
| Totale | 49.227 | 49.659 | -431 | ||
La voce Acconti include 218 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 33.992 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) e sono così composti:
| DEBITI FINANZIARI RELATIVI AL DIRITTO D'USO | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| DELLE ATTIVITÀ IN LOCAZIONE | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 33.992 | - | 33.992 |
| Totale | 33.992 | - | 33.992 |
Si riferiscono alla quota a breve termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e del parco auto, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16 in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di consolidamento".
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 32.423 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.057 migliaia di euro (1.297 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Debiti finanziari verso Controllante | 449 | 678 | - 229 |
| Altri debiti finanziari | 608 | 619 | - 11 |
| Totale | 1.057 | 1.297 | - 240 |
La voce "Debiti finanziari verso Controllante" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere nella Capogruppo con Fondazione Fiera Milano. Il tasso fissato è pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.
La voce "Altri debiti finanziari" si riferisce alla valorizzazione del debito per l'acquisizione delle quote di terzi della società CIPA FM.
La voce Altre passività finanziarie include 449 migliaia di euro (678 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 5.225 migliaia di euro (6.603 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composti:
| (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| FONDI PER RISCHI E ONERI | 31/12/18 | accantonamenti | utilizzi | Effetto cambi | 31/12/19 |
| Progetto "Palazzo Italia" Berlino | 197 | - | 197 | - | - |
| Perdita su manifestazioni | - | 500 | - | - | 500 |
| Altri fondi rischi e oneri | 6.406 | 3.363 | 5.094 | 50 | 4.725 |
| Totale | 6.603 | 3.863 | 5.291 | 50 | 5.225 |
La voce si riferisce:
Ammontano a 2.979 migliaia di euro (2.229 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| DEBITI TRIBUTARI | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Debiti verso Erario per imposte dell'esercizio | 1.303 | 233 | 1.070 |
| Debiti verso Erario per Irpef lavoratori dipendenti | 1.320 | 1.389 | - 69 |
| Debiti verso Erario per Irpef lavor.autonomi e co.co.pro. | 154 | 134 | 20 |
| Altri debiti tributari | 202 | 473 | - 271 |
| Totale | 2.979 | 2.229 | 750 |
La variazione si riferisce principalmente all'incremento del carico di imposte correnti Irap dell'esercizio al netto degli acconti versati.
Ammontano a 30.886 migliaia di euro (24.655 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ALTRE PASSIVITÀ | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Debiti verso organizzatori | 9.123 | 5.498 | 3.625 |
| Debiti verso personale | 8.447 | 9.652 | - 1.205 |
| Debiti verso Controllante per consolidato fiscale | 6.508 | 1.070 | 5.438 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.413 | 2.141 | 272 |
| Altri debiti | 1.939 | 3.106 | - 1.167 |
| Debiti verso Controllante per IVA di Gruppo | 668 | 1.998 | - 1.330 |
| Debiti verso Controllante | 581 | 488 | 93 |
| Debiti commerciali verso joint venture | 483 | 252 | 231 |
| Debiti verso amministratori e sindaci | 204 | 70 | 134 |
| Debiti verso altre parti correlate | 85 | 2 | 83 |
| Debiti verso organizzatore joint venture | 18 | - | 18 |
| Risconti passivi verso altre parti correlate | 64 | 64 | - |
| Risconti passivi verso joint venture | 31 | - | 31 |
| Ratei e Risconti passivi | 322 | 314 | 8 |
| Totale | 30.886 | 24.655 | 6.231 |
La voce Altre passività include 8.438 migliaia di euro (3.874 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
La posizione finanziaria netta del Gruppo e la relativa composizione sono riportate nella tabella che segue:
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
|---|---|---|---|
| A. Cassa (inclusi depositi bancari) | 68.031 | 28.409 | 39.622 |
| B. Altre disponibilità liquide | - | - | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 68.031 | 28.409 | 39.622 |
| E. Crediti finanziari correnti | 1.320 | 14 | 1.306 |
| - E.1 di cui Crediti finanziari correnti verso altre parti correlate | 1.320 | 14 | 1.306 |
| F. Debiti bancari correnti | 1 | 11 | -10 |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | - | 3.503 | -3.503 |
| H. Altri debiti finanziari correnti | 1.057 | 1.297 | -240 |
| - H.1 di cui Altri debiti finanziari correnti verso Controllante | 449 | 678 | -229 |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) |
1.058 | 4.811 | -3.753 |
| J. Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (I-E-D) | -68.293 | -23.612 | -44.681 |
| K. Crediti finanziari non correnti | 50 | 50 | - |
| - K.1 di cui Crediti finanziari non correnti verso altre parti correlate | 50 | 50 | - |
| L. Debiti bancari non correnti | - | - | - |
| M. Obbligazioni emesse | - | - | - |
| N. Altri debiti non correnti | - | - | - |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (-K+L+M+N) | -50 | -50 | - |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività continuative (J+O) |
-68.343 | -23.662 | -44.681 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita |
- | - | - |
| P. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 | -68.343 | -23.662 | -44.681 |
| Q. Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 33.992 | - | 33.992 |
| - Q.1 di cui Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
32.423 | - | 32.423 |
| R. Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 439.402 | - | 439.402 |
| - R.1 di cui Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
433.693 | - | 433.693 |
| Effetti finanziari derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 | 473.394 | - | 473.394 |
| S. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo (P+Q+R) | 405.051 | -23.662 | 428.713 |
La posizione finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16 al 31 dicembre 2019 presenta una disponibilità finanziaria netta di 68.343 migliaia di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 23.662 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.
L'incremento, tenuto conto anche della distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo, è conseguente al cash flow positivo generato dall'attività operativa.
L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 405.051 migliaia di euro.
Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari del Gruppo che consentono di meglio valutare:
Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018 sono esposte nella matrice sottostante.
| CLASSI DI RISCHIO (migliaia di euro) |
note | Bilancio al 31/12/19 |
Bilancio al 31/12/18 |
Rischio liquidità |
Rischio tasso |
Rischio credito |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||
| Altre attività finanziarie | 10 | 50 | 50 | X | X | |
| Crediti commerciali e altri | 11 | 11.170 | 11.431 | X | ||
| ATTIVO CORRENTE | ||||||
| Crediti commerciali e altri | 13 | 40.356 | 45.136 | X | ||
| Attività finanziarie | 15 | 1.320 | 14 | X | X | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 16 | 68.031 | 28.409 | |||
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
18 | 439.402 | - | X | X | |
| PASSIVO CORRENTE | ||||||
| Debiti verso banche | 22 | 1 | 3.514 | X | X | |
| Debiti verso fornitori | 23 | 41.985 | 38.548 | X | ||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
25 | 33.992 | - | X | X | |
| Altre passività finanziarie | 26 | 1.057 | 1.297 | X | X | |
| Altre passività | 29 | 30.886 | 24.655 | X |
Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2019, sono esposti nelle tabelle seguenti.
| CATEGORIE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE ESPOSTE IN BILANCIO (migliaia di euro) |
note | Bilancio 31/12/18 |
Attività misurate al fair value nel conto economico (FVTPL) |
Passività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Attività misurate al fair value nella riserva OCI (FVOCI) |
Attività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Fair value | Effetto a Conto Economico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Altre attività finanziarie | 10 | 50 | - | - | - | 50 | 50 | - |
| Crediti commerciali e altri | 11 | 11.431 | - | - | - | 11.431 | 11.431 | 35 |
| ATTIVO CORRENTE | ||||||||
| Crediti commerciali e altri | 13 | 45.136 | - | - | - | 45.136 | 45.136 | -534 |
| Attività finanziarie | 15 | 14 | - | - | - | 14 | 14 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
16 | 28.409 | - | - | - | 28.409 | 28.409 | 162 |
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
18 | - | - | - | - | - | - | - |
| PASSIVO CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 22 | 3.514 | - | 3.514 | - | - | 3.514 | -213 |
| Debiti verso fornitori | 23 | 38.548 | - | 38.548 | - | - | 38.548 | -4 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
25 | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre passività finanziarie | 26 | 1.297 | - | 1.297 | - | - | 1.297 | -10 |
| Altre passività | 29 | 24.655 | - | 23.585 | - | - | 24.655 | - |
| CATEGORIE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE ESPOSTE IN BILANCIO (migliaia di euro) |
note | Bilancio 31/12/19 |
Attività misurate al fair value nel conto economico (FVTPL) |
Passività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Attività misurate al fair value nella riserva OCI (FVOCI) |
Attività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Fair value | Effetto a Conto Economico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Altre attività finanziarie | 10 | 50 | - | - | - | 50 | 50 | - |
| Crediti commerciali e altri | 11 | 11.170 | - | - | - | 11.170 | 11.170 | 93 |
| ATTIVO CORRENTE | ||||||||
| Crediti commerciali e altri | 13 | 40.356 | - | - | - | 40.356 | 40.356 | -394 |
| Attività finanziarie | 15 | 1.320 | - | - | - | 1.320 | 1.320 | 13 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
16 | 68.031 | - | - | - | 68.031 | 68.031 | 163 |
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
18 | 439.402 | - | 439.402 | - | - | 439.402 | -13.590 |
| PASSIVO CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 22 | 1 | - | 1 | - | - | 1 | -30 |
| Debiti verso fornitori | 23 | 41.985 | - | 41.985 | - | - | 41.985 | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
25 | 33.992 | - | 33.992 | - | - | 33.992 | - |
| Altre passività finanziarie | 26 | 1.057 | - | 1.057 | - | - | 1.057 | - |
| Altre passività | 29 | 30.886 | - | 24.378 | - | - | 30.886 | - |
Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti, gli strumenti finanziari sono rappresentati dal deposito cauzionale sui contratti di locazione immobiliare e dall'indebitamento a breve e medio-lungo termine.
Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.
Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:
| (migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| VARIAZIONE DELLE PASSIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ DI |
Situazione | Variazioni derivanti Adozione da flussi finanziari IFRS 16 Variazioni non |
Situazione | |||
| FINANZIAMENTO | al 31/12/18 | 1/1/2019 | Incrementi | Decrementi | monetarie | al 31/12/19 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
- | 488.943 | - | - | - 49.541 | 439.402 |
| Totale variazioni non correnti | - | 488.943 | - | - | - 49.541 | 439.402 |
| Linee di credito | 11 | - | - | 10 | - | 1 |
| Finanziamenti bancari | 3.503 | - | 28 | 3.531 | - | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
- | 33.559 | - | 33.559 | 33.992 | 33.992 |
| Debiti finanziari correnti verso Controllante |
678 | - | 69.671 | 69.900 | - | 449 |
| Debiti correnti per acquisto quote societarie |
619 | - | - | - | - 11 | 608 |
| Totale variazioni correnti | 4.811 | 33.559 | 69.699 | 107.000 | 33.981 | 35.050 |
| Totale passività derivanti da attività di finanziamento |
4.811 | 522.502 | 69.699 | 107.000 | - 15.560 | 474.452 |
I principali strumenti finanziari del Gruppo comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.
Il Gruppo Fiera Milano presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie al profilo finanziario che caratterizza le società che organizzano manifestazioni fieristiche ed eventi congressuali. Infatti, gli operatori che organizzano fiere e congressi richiedono ai propri clienti un anticipo a conferma della loro iscrizione a partecipare all'evento ed il saldo viene generalmente incassato prima che l'evento abbia inizio o a conclusione dello stesso. I fornitori di beni e servizi sono, invece, pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Per gli organizzatori si genera, quindi, un capitale circolante negativo che porta ad un surplus di tesoreria.
Fiera Milano SpA, la Capogruppo che affitta a sua volta gli spazi espositivi agli Organizzatori, svolge per gli stessi il servizio di amministrazione e di tesoreria, incassando per loro conto tutto quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del quartiere fieristico e per servizi forniti. Questo sistema consente anche a Fiera Milano SpA di incassare in anticipo i propri corrispettivi, in linea con quanto avviene per gli Organizzatori. Quindi, nell'ambito del Gruppo Fiera Milano, le società che godono di tale favorevole ciclo di tesoreria sono le società organizzatrici di manifestazioni e la Capogruppo.
Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui il Gruppo è esposto.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio di credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività del Gruppo. Fiera Milano, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Per la Capogruppo Fiera Milano SpA, il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che quest'ultima retroceda ai propri clientiorganizzatori quanto a loro spettante.
Con riguardo alle società Nolostand SpA e Fiera Milano Media SpA, va segnalato che una parte dei servizi resi ad espositori di manifestazioni viene fatturata ed incassata per conto della singola società del Gruppo sempre da Fiera Milano SpA. In ogni caso, tali società svolgono le consuete verifiche di solvibilità dei potenziali clienti ed il saldo viene costantemente monitorato dalle funzioni preposte per l'avvio di ogni opportuna azione di recupero.
Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.
La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti appartenenti a questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Capogruppo Fiera Milano SpA gestisce la tesoreria di quasi tutte le manifestazioni che si svolgono nei due quartieri. Il fondo svalutazione derivante da questa classe di crediti rappresenta infatti una minima parte dei volumi effettivi di incasso e riguarda prevalentemente alcune situazioni creditorie la cui evoluzione fa temere una difficile recuperabilità.
La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.
La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.
Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito è previsto il ricorso a specifiche garanzie.
Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2019, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/18 |
analisi dello scaduto | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Crediti | A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | Fondo svalutazione 1.572 551 |
| Organizzatori | 7.294 | 6.625 | 2.241 | 629 | - | - | 1.612 | |
| Espositori | 12.007 | 8.672 | 3.886 | 2.655 | 105 | 107 | 1.019 | |
| Altri | 14.088 | 10.085 | 5.454 | 3.581 | 223 | 197 | 1.453 | 1.451 |
| Totale | 33.389 | 25.382 | 11.581 | 6.865 | 328 | 304 | 4.084 | 3.574 |
| (migliaia di euro) | Bilancio | analisi dello scaduto | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | al 31/12/19 Crediti |
A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | Fondo svalutazione |
||
| Organizzatori | 4.531 | 1.857 | 4.197 | 2.746 | - | - | 1.451 | 1.523 | ||
| Espositori | 9.642 | 7.746 | 2.198 | 874 | 245 | 339 | 740 | 302 | ||
| Altri | 17.109 | 14.212 | 4.572 | 2.908 | 96 | 166 | 1.402 | 1.675 | ||
| Totale | 31.282 | 23.815 | 10.967 | 6.528 | 341 | 505 | 3.593 | 3.500 |
Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/17 | Bilancio al 31/12/18 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Fondo svalutazione | Accantonamenti | Utilizzi | Altri movimenti | Fondo svalutazione |
| Organizzatori | 1.695 | 85 | 208 | - | 1.572 |
| Espositori | 958 | 16 | 423 | - | 551 |
| Altri | 2.457 | 433 | 1.381 | -58 | 1.451 |
| Totale | 5.110 | 534 | 2.012 | -58 | 3.574 |
| (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Bilancio al 31/12/18 Fondo svalutazione |
Accantonamenti | Utilizzi | Altri movimenti | Bilancio al 31/12/19 Fondo svalutazione |
| Organizzatori | 1.572 | - | 49 | - | 1.523 |
| Espositori | 551 | 203 | 452 | - | 302 |
| Altri | 1.451 | 191 | 990 | 1.023 | 1.675 |
| Totale | 3.574 | 394 | 1.491 | 1.023 | 3.500 |
Per quanto il Gruppo abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità, eventuali contrazioni dei volumi di attività dovuti anche alla stagionalità e ciclicità che caratterizza il settore, possono avere un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare flussi di liquidità. A tale riguardo si dà evidenza dell'andamento della posizione finanziaria netta del Gruppo che alla data del 31 dicembre 2019 presenta una disponibilità di 68.343 migliaia di euro al netto degli effetti dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16, in netto miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2018 in coerenza con l'andamento positivo dell'attività.
L'obiettivo di risk management di Fiera Milano SpA è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.
Le linee di affidamento attuali ottenute dagli istituti bancari, unitamente ai flussi finanziari operativi previsti, sono attualmente ritenute adeguate per coprire i fabbisogni finanziari di breve periodo, pur sussistendo alcuni picchi di assorbimento di cassa concentrati soprattutto nei mesi di assenza di manifestazioni, che vengono coperte anche avvalendosi del conto corrente di corrispondenza fruttifero verso la Controllante Fondazione Fiera Milano.
Si rileva inoltre che il mantenimento dell'equilibrio finanziario del Gruppo è correlato al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano industriale nonché all'andamento del contesto economico generale il cui apprezzamento comporta una valutazione sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono per loro natura incerti.
Nelle tabelle che seguono vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019.
| PASSIVITÀ FINANZIARIE (migliaia di euro) |
Bilancio al 31/12/18 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti | 3.514 | 1.009 | 1.000 | 1.505 | |||||
| Interessi passivi correnti | 13 | 9 | 9 | ||||||
| Altre passività finanziarie correnti | 1.297 | 678 | 619 | ||||||
| Interessi passivi correnti | 1 | ||||||||
| Debiti fornitori | 38.548 | 38.548 | |||||||
| Totale | 43.359 | 40.249 | 1.009 | 2.133 | - | - | - | - | - |
| PASSIVITÀ FINANZIARIE (migliaia di euro) |
Bilancio al 31/12/19 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti | 1 | 1 | |||||||
| Altre passività finanziarie correnti | 1.057 | 449 | 608 | ||||||
| Interessi passivi correnti | 1 | ||||||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
473.394 | 8.413 | 8.470 | 17.108 | 17.331 | 17.567 | 35.769 | 73.598 | 295.138 |
| Interessi passivi correnti e non correnti | 3.246 | 3.187 | 6.198 | 5.955 | 5.712 | 10.679 | 18.291 | 30.225 | |
| Debiti fornitori | 41.985 | 41.985 | |||||||
| Totale | 516.437 | 54.095 | 11.657 | 23.914 | 23.286 | 23.279 | 46.448 | 91.889 325.363 |
Il Gruppo si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.
Il Gruppo dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, il Gruppo svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.
Per quanto riguarda la composizione dei debiti nei confronti del sistema bancario, si fa riferimento a quanto esposto nella nota 22.
Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse, che evidenzia gli oneri ed i proventi finanziari che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2018 e 2019 per effetto di variazioni del tasso di interesse considerando un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.
| (migliaia di euro) | valori al 31/12/18 |
giacenza * (indebitamento) |
proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (c/c) | 28.367 | 27.068 | 162 | 0,60% | 298 | 27 |
| Finanziamenti attivi correnti e non correnti a joint venture |
64 | 659 | 11 | 1,67% | 14 | 8 |
| C/C di corrispondenza | -678 | -826 | -10 | 1,27% | -15 | -6 |
| Linee di Credito | -11 | -6.318 | -24 | 0,38% | -56 | 8 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | -3.503 | -11.059 | -173 | 1,57% | -229 | -118 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | -619 | -619 | - | - | - | - |
* media sulla durata dell'esercizio
| (migliaia di euro) | valori al 31/12/19 |
giacenza * (indebitamento) |
proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (c/c) | 67.993 | 53.341 | 163 | 0,31% | 432 | -101 |
| Finanziamenti attivi correnti e non correnti a joint venture |
1.370 | 766 | 13 | 1,70% | 17 | 9 |
| C/C di corrispondenza | -449 | -7 | - | 0,75% | - | - |
| Linee di Credito | -1 | - | - | - | - | - |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | - | -2.027 | -30 | 1,48% | -40 | -20 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | -608 | -608 | - | - | - | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
-473.394 | -498.455 | -13.590 | 2,73% | -16.100 | -11.116 |
* media sulla durata dell'esercizio
Il Gruppo, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio.
In continuità con il precedente esercizio, tale rischio è considerato poco significativo nonostante l'attività del Gruppo nei mercati internazionali. Ciò è dovuto al fatto che il Gruppo non ha acceso finanziamenti in valute estere; inoltre, in relazione alle attività estere, il rischio cambio è sostanzialmente limitato in quanto ogni paese sostiene i costi nella stessa valuta nella quale realizza i ricavi e deriva principalmente da transazioni infragruppo per riaddebiti relativi a cost sharing agreement, che determinano un'esposizione al rischio cambio in capo alla società che ha una valuta funzionale diversa da quella nella quale la transazione infragruppo è denominata.
L'esposizione del Gruppo al rischio di variazione del prezzo delle materie prime è limitata. Il Gruppo ha generalmente più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico ed in alcuni casi ricorre a contratti pluriennali per assicurarsi una minore volatilità dei prezzi.
Ammontano complessivamente a 4.695 migliaia di euro e sono così composte:
Si segnala che sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 1.260 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato.
Ammontano a 279.711 migliaia di euro (247.217 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | 2019 | 2018 | variazione |
| Canoni aree espositori | 82.948 | 41.297 | 41.651 |
| Corrispettivi utilizzo aree fieristiche | 72.936 | 90.954 | -18.018 |
| Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature | 61.360 | 56.069 | 5.291 |
| Corrispettivi e servizi convegni ed eventi | 12.881 | 12.941 | -60 |
| Servizi di ristorazione e mensa | 11.525 | 9.618 | 1.907 |
| Servizi e spazi pubblicitari | 10.890 | 12.240 | -1.350 |
| Servizi quartiere | 8.762 | 8.681 | 81 |
| Servizi supplementari di mostra | 6.140 | 3.790 | 2.350 |
| Corrispettivi diversi e royalties | 3.468 | 3.330 | 138 |
| Servizi amministrativi, di telefonia e internet | 2.920 | 2.270 | 650 |
| Servizio controllo accessi e customer care | 2.412 | 2.923 | -511 |
| Biglietteria ingressi a pagamento | 1.330 | 1.293 | 37 |
| Servizi assicurativi per mostre | 1.227 | 924 | 303 |
| Organizzazione congressi | 750 | 677 | 73 |
| Servizi multimediali e catalogo on line | 162 | 210 | -48 |
| Totale | 279.711 | 247.217 | 32.494 |
La variazione dei ricavi è attribuibile principalmente al più favorevole calendario fieristico che nell'esercizio corrente include le manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate quali Host, Tuttofood, Sicurezza e la manifestazione biennale "anno dispari" ospitata MADE expo. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza dell'evento europeo "The Innovation Alliance" e dell'importante manifestazione biennale ospitata Mostra Convegno Expocomfort.
Il maggior peso delle manifestazioni direttamente organizzate nel 2019 rispetto a quelle ospitate, spiega l'incremento della voce "Canoni area espositori" e il decremento della voce "Corrispettivi utilizzo aree fieristiche" rispetto all'anno 2018.
La voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni include 586 migliaia di euro (6.652 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 2.489 migliaia di euro (2.410 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI PER MATERIALI | 2019 | 2018 | variazione |
| Materiale sussidiario e di consumo | 1.889 | 1.897 | -8 |
| Stampati, modulistica e cancelleria | 348 | 354 | -6 |
| Materie prime | 209 | 140 | 69 |
| Prodotti finiti e imballaggi | 35 | - | 35 |
| Variazione rimanenze materie prime | 8 | 20 | -12 |
| Utilizzo fondi | - | -1 | 1 |
| Totale | 2.489 | 2.410 | 79 |
La voce Costi per materiali non include operazioni riguardanti parti correlate (1 migliaio di euro al 31 dicembre 2018).
Ammontano a 121.215 migliaia di euro (114.052 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | 2019 | 2018 | variazione |
| Noleggio attrezzature | 25.123 | 24.195 | 928 |
| Allestimenti e attrezzature per manifestazioni | 18.405 | 17.689 | 716 |
| Servizi di pubblicità | 15.654 | 6.344 | 9.310 |
| Consumi energetici | 9.558 | 9.012 | 546 |
| Manutenzione | 7.364 | 7.943 | - 579 |
| Pulizia e asporto rifiuti | 6.315 | 6.252 | 63 |
| Servizi di vigilanza e portierato | 5.959 | 5.913 | 46 |
| Servizi di ristorazione | 3.700 | 3.069 | 631 |
| Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative | 3.319 | 3.298 | 21 |
| Spese telefoniche e internet | 2.433 | 2.603 | - 170 |
| Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative | 2.295 | 3.036 | - 741 |
| Assistenza tecnica e servizi accessori | 1.930 | 1.460 | 470 |
| Biglietteria | 1.894 | 2.128 | - 234 |
| Servizi informatici | 1.626 | 1.506 | 120 |
| Premi assicurativi | 1.223 | 1.214 | 9 |
| Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future | 1.222 | - 542 | 1.764 |
| Servizi di trasporto | 1.102 | 1.524 | - 422 |
| Servizi per convegni e congressi | 541 | 521 | 20 |
| Spese per eventi Italia | 475 | 4.049 | - 3.574 |
| Compensi Sindaci | 247 | 274 | - 27 |
| Spese di funzionamento organi statutari | 24 | 23 | 1 |
| Altri | 11.092 | 12.836 | - 1.744 |
| Utilizzo fondi | - 286 | - 295 | 9 |
| Totale | 121.215 | 114.052 | 7.163 |
La voce costi per servizi comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.
Presentano un incremento di 7.163 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018, in particolare per i servizi pubblicitari, in corrispondenza del maggior volume di attività dovuto al più favorevole calendario fieristico.
Si segnala che il decremento della voce "Spese per eventi Italia" è conseguente alla modifica dell'accordo di governance riguardante MiCo DMC Srl. Inizialmente consolidata col metodo integrale, da questo esercizio è qualificata come joint venture e consolidata con il metodo del patrimonio netto.
La voce Costi per servizi include 5.833 migliaia di euro (1.571 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 486 migliaia di euro (50.343 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI | 2019 | 2018 | variazione |
| Affitti e spese aree espositive | 258 | 50.541 | -50.283 |
| Noleggio automezzi - service | 161 | 424 | -263 |
| Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici | 67 | 131 | -64 |
| Affitto rami d'azienda | - | 212 | -212 |
| Utilizzo fondi | - | -965 | 965 |
| Totale | 486 | 50.343 | -49.857 |
La variazione in diminuzione della voce "Costi per godimento di beni di terzi", è dovuta principalmente alla riclassifica pari a 47.705 migliaia di euro dei canoni di locazione relativi ai contratti di locazione degli immobili e del parco auto, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16, in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di consolidamento".
La voce Costi per godimento di beni di terzi include 7 migliaia di euro (46.493 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 47.432 migliaia di euro (47.037 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI DEL PERSONALE | 2019 | 2018 | variazione |
| Salari e stipendi | 32.358 | 32.098 | 260 |
| Oneri sociali | 9.927 | 10.119 | - 192 |
| Incentivi all'esodo | 2.786 | 2.923 | - 137 |
| Indennità relative a piani a contribuzione definita | 1.697 | 1.543 | 154 |
| Emolumenti amministratori | 950 | 1.105 | - 155 |
| Indennità relative a piani a benefici definiti | 527 | 426 | 101 |
| Co.co.pro. e interinali | 326 | 245 | 81 |
| Costi per il presonale distaccato | 225 | 190 | 35 |
| Altri costi | 1.711 | 1.845 | - 134 |
| Utilizzo fondi | - 3.075 | - 3.457 | 382 |
| Totale | 47.432 | 47.037 | 395 |
La voce "Altri costi" comprende, per 722 migliaia di euro, i costi relativi al "Piano di incentivazione a medio termine" approvato in data 23 aprile 2018 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA. Tale piano ha lo scopo di incentivare il management al raggiungimento degli obiettivi strategici della Società e ad allineare gli interessi dei beneficiari con quelli degli azionisti. Il Piano è strutturato secondo una forma mista che prevede l'attribuzione a favore dei beneficiari di un importo per il 40% cash e per il 60% di un determinato numero di azioni ordinarie a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati "obiettivi di performance", relativi al periodo 2018-2019.
La voce Costi del personale include 225 migliaia di euro (178 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Il numero medio dei Dipendenti (inclusi i Lavoratori con contratto a termine), ripartito per categorie, è indicato nella tabella che segue:
| PER CATEGORIE | 2019 | 2018 | variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 31 | 30 | 1 |
| Quadri e Impiegati | 710 | 702 | 8 |
| di cui Società consolidate con il metodo del patrimonio netto: | |||
| Dirigenti | 3 | 2 | 1 |
| Quadri e Impiegati | 77 | 64 | 13 |
| Totale dipendenti | 741 | 732 | 9 |
Ammontano a 4.778 migliaia di euro (4.525 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartite:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ALTRE SPESE OPERATIVE | 2019 | 2018 | variazione |
| Oneri tributari diversi | 2.209 | 2.028 | 181 |
| Contributi ed erogazioni | 680 | 579 | 101 |
| Perdite su crediti coperte da fondo | 579 | 2.057 | - 1.478 |
| Imposte non sul reddito e tasse | 479 | 420 | 59 |
| Diritti SIAE | 329 | 346 | - 17 |
| Imposta comunale sulla pubblicità | 175 | 185 | - 10 |
| Omaggi ed articoli promozionali | 95 | 51 | 44 |
| Minusvalenze immobilizzazioni materiali | 28 | 49 | - 21 |
| Conguagli chiusura rendiconti esercizi precedenti | - | 135 | - 135 |
| Altri costi | 783 | 746 | 37 |
| Utilizzo fondi | - 579 | - 2.071 | 1.492 |
| Totale | 4.778 | 4.525 | 253 |
La voce Altre spese operative include 233 migliaia di euro (218 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 2.428 migliaia di euro (2.806 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| PROVENTI DIVERSI | 2019 | 2018 | variazione |
| Altri recuperi di costo | 1.039 | 832 | 207 |
| Affitto e spese uffici | 514 | 362 | 152 |
| Recupero costi personale distaccato | 195 | 200 | - 5 |
| Contributi in conto esercizio | 40 | - | 40 |
| Indennizzi assicurativi | 17 | 39 | - 22 |
| Plusvalenze su immobilizzazioni materiali | 13 | 220 | - 207 |
| Altri proventi | 610 | 1.153 | - 543 |
| Totale | 2.428 | 2.806 | - 378 |
La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce alla Capogruppo in merito al riconoscimento del credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali di cui all'art. 57-bis del decreto legge del 24 aprile 2017, nr.50.
La voce Proventi diversi include 820 migliaia di euro (626 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
La voce ammonta a 3.768 migliaia di euro (5.170 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e si riferisce alle seguenti partecipazioni in joint venture:
Ammontano a 3.453 migliaia di euro (4.963 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
La movimentazione della voce è evidenziata nella seguente tabella:
| SVALUTAZIONE DEI CREDITI | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| E ALTRI ACCANTONAMENTI | 2019 | 2018 | variazione |
| Contenziosi diversi | 2.562 | 872 | 1.690 |
| Vertenze con il personale | 1.089 | 1.882 | -793 |
| Riorganizzazione del personale | 830 | 2.389 | -1.559 |
| Perdite manifestazioni future | 500 | - | 500 |
| Svalutazione dei crediti | 394 | 534 | -140 |
| Rilascio quote eccedenti anni precedenti | -1.922 | -714 | -1.208 |
| Totale | 3.453 | 4.963 | -1.510 |
Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione del fondo svalutazione crediti e dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 13, 19 e 27.
Ammontano a 43.208 migliaia di euro (3.971 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari e della voce Diritti d'uso delle attività in locazione.
La voce Ammortamenti di immobili, impianti, macchinari e attività per diritto d'uso include 38.339 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.963 migliaia di euro (1.900 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.
Ammontano a 1.285 migliaia di euro (917 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Il dettaglio della voce è evidenziato nella seguente tabella:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ | 2019 | 2018 | variazione |
| Svalutazioni marchi e testate per impairment test | 1.173 | 917 | 256 |
| Svalutazioni inerenti la voce "Immobili, impianti e macchinari" | 112 | - | 112 |
| Totale | 1.285 | 917 | 368 |
Il dettaglio delle rettifiche di valore è commentato alla nota 7.
Ammontano a 479 migliaia di euro (279 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così suddivisi:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| PROVENTI FINANZIARI E ASSIMILATI | 2019 | 2018 | variazione |
| Interessi attivi su depositi bancari | 163 | 162 | 1 |
| Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del quartiere fieristico |
83 | 31 | 52 |
| Differenze cambio attive | 76 | 58 | 18 |
| Altri proventi finanziari joint venture | 13 | 11 | 2 |
| Interessi attivi su crediti verso Controllante | 9 | 4 | 5 |
| Altri proventi finanziari | 135 | 13 | 122 |
| Totale | 479 | 279 | 200 |
La voce Proventi finanziari e assimilati include 105 migliaia di euro (46 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 13.844 migliaia di euro (402 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così suddivisi:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ONERI FINANZIARI E ASSIMILATI | 2019 | 2018 | variazione |
| Oneri su attività in leasing verso Controllante | 13.389 | - | 13.389 |
| Oneri su attività in leasing | 201 | - | 201 |
| Oneri da attualizzazione su piani a benefici definiti | 131 | 122 | 9 |
| Interessi passivi su c/c bancari | 43 | 213 | - 170 |
| Differenze cambio passive | 61 | 42 | 19 |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante | 2 | 10 | - 8 |
| Altri oneri finanziari | 17 | 15 | 2 |
| Totale | 13.844 | 402 | 13.442 |
Gli oneri su attività in leasing si riferiscono alla lease liability derivante dall'applicazione del principio IFRS16, in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di consolidamento".
La variazione della voce "Interessi passivi su c/c bancari" è conseguente principalmente al decremento degli oneri finanziari in relazione al minor indebitamento medio.
La voce Oneri finanziari e assimilati include 13.391 migliaia di euro (10 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Saldo pari a zero (-29 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
La voce imposte sul reddito è pari a 11.905 migliaia di euro (6.353 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Sono così suddivise:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| IMPOSTE SUL REDDITO | 2019 | 2018 | variazione |
| Imposte correnti | 9.998 | 2.950 | 7.048 |
| Imposte differite | 1.907 | 3.403 | - 1.496 |
| Totale | 11.905 | 6.353 | 5.552 |
Il maggior carico di imposte è correlato principalmente all'incremento del reddito imponibile generato nell'esercizio.
L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2019 è di seguito evidenziata:
(migliaia di euro)
| IMPOSTE CORRENTI | 2019 | 2018 | variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti IRAP | 2.429 | 1.115 | 1.314 |
| Altre imposte correnti | - 193 | 450 | - 643 |
| Oneri da consolidato fiscale | 7.779 | 1.388 | 6.391 |
| Proventi da consolidato fiscale | - 17 | - 3 | - 14 |
| Totale | 9.998 | 2.950 | 7.048 |
Gli oneri da consolidato fiscale riflettono il debito nei confronti di Fondazione Fiera Milano per l'Ires teorica corrispondente all'imponibile positivo che è stato trasferito in capo alla consolidante al netto dell'utilizzo delle proprie perdite fiscali preesistenti all'avvio del consolidato nonché dell'ACE.
Le altre imposte correnti comprendono gli oneri di competenza delle società estere appartenenti al Gruppo.
Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 1.907 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (3.042 migliaia di euro) e imposte differite passive (-1.135 migliaia di euro).
La variazione delle imposte differite attive è dovuta a minori rilasci di imposte anticipate rilevate in precedenti esercizi in corrispondenza delle perdite fiscali utilizzate in compensazione del reddito imponibile generato nell'esercizio.
Le variazioni delle imposte differite passive si riferiscono principalmente a maggiori rilasci di fondi imposte costituiti negli esercizi precedenti in corrispondenza delle rettifiche di valore effettuate sui marchi e per gli ammortamenti riassorbiti nell'esercizio in esame.
La variazione area di consolidamento si riferisce a Made Eventi Srl, consolidata dal 5 dicembre 2019.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:
| (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPOSTE DIFFERITE | 31/12/18 | Iscritte a conto economico |
Iscritte a patrimonio netto |
Variazione area da consolidamento |
Altre variazioni |
Effetto cambio |
31/12/19 |
| Differite attive | |||||||
| Ammortamenti e svalutazioni eccedenti | 1.602 | 74 | - | - | - | 16 | 1.692 |
| Fondi rischi e oneri | 1.262 | - 153 | - | - | - | 2 | 1.111 |
| Svalutazione crediti | 1.071 | - 303 | - | - | - | - | 768 |
| Perdite fiscali riportabili | 4.216 | - 3.292 | - | - | - | - | 924 |
| Costi per aumento capitale sociale | 55 | - | - 55 | - | - | - | - |
| Altre differenze temporanee | 3.169 | 632 | 150 | 339 | - | - 42 | 4.248 |
| Totale | 11.375 | - 3.042 | 95 | 339 | - | -24 | 8.743 |
| Differite passive | |||||||
| Ammortamenti avviamento e fiscalità differite sull'acquisizione di beni intangibili |
16.483 | - 972 | - | - | - | - 1 | 15.510 |
| Altre differenze temporanee | 802 | - 163 | - 43 | - | - 207 | - | 389 |
| Totale | 17.285 | - 1.135 | - 43 | - | - 207 | - 1 | 15.899 |
| Imposte differite nette | -5.910 | - 1.907 | 138 | 339 | 207 | -23 | -7.156 |
| di cui: Attività fiscali per imposte differite | 1.270 | 2.971 | |||||
| Passività per imposte differite passive | 7.180 | 10.127 |
| RICONCILIAZIONE TRA CARICO D'IMPOSTA IRES TEORICO ED IMPOSTE CORRENTI EFFETTIVE | (migliaia di euro) |
|---|---|
| Risultato consolidato prima delle imposte | 46.233 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRES | 24% |
| Imposta IRES teorica | 11.096 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Beneficio ACE | -200 |
| Quota dividendi non tassati | -1.364 |
| Carico d'imposta effettivo | 9.532 |
| RICONCILIAZIONE TRA CARICO D'IMPOSTA TEORICO ED EFFETTIVO AI FINI IRAP | (migliaia di euro) |
|---|---|
| EBIT | 59.598 |
| Costi del personale | 47.432 |
| Base imponibile consolidata ai fini IRAP | 107.030 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRAP | 3,9% |
| Imposta IRAP teorica | 4.174 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Effetti del cuneo fiscale | -1.812 |
| Svalutazioni non deducibili e altre | 183 |
| Fiscalità su controllate estere | -172 |
| Carico d'imposta IRAP effettivo | 2.373 |
La voce Imposte sul reddito include 7.762 migliaia di euro (1.385 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Il risultato netto dell'esercizio del Gruppo al 31 dicembre 2019 ammonta a 34.425 migliaia di euro, rispetto a 18.848 migliaia di euro del 31 dicembre 2018.
L'esercizio 2019 presenta un'utile per azione di 0,4850 euro rispetto a 0,2655 euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, determinato dividendo il risultato netto per il numero medio ponderato delle azioni di Fiera Milano SpA in circolazione durante l'esercizio.
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Risultato (in migliaia di euro) | 34.425 | 18.848 |
| Numero medio di azioni in circolazione (in migliaia) | 70.979 | 70.979 |
| Utile (Perdita) per azione base (in euro) | 0,4850 | 0,2655 |
| Utile (Perdita) per azione diluito (in euro) | 0,4850 | 0,2655 |
Il valore utilizzato come numeratore nel calcolo dell'utile base e dell'utile diluito per azione è pari a 34.425 migliaia di euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 (18.848 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
La media ponderata delle azioni ordinarie utilizzata nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione, con relativa riconciliazione tra i due dati, è indicata nella tabella che segue:
| (dati in migliaia) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Media ponderata ai fini del calcolo del risultato per azione | 70.979 | 70.979 |
| + Numero di potenziali azioni emesse senza corrispettivo | - | - |
| Media ponderata ai fini del calcolo dell'utile (perdita) diluito per azione | 70.979 | 70.979 |
Nel corso dell'esercizio non sono stati emessi strumenti, incluse azioni di potenziale emissione, che potrebbero diluire l'utile base per azione in futuro inoltre dopo la data di chiusura dell'esercizio non sono state concluse operazioni concernenti le azioni ordinarie o le potenziali azioni ordinarie.
I rapporti intrattenuti dalle società sia nell'ambito del Gruppo che con le altre parti correlate sono di norma regolate a condizioni di mercato.
Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura riguardante i "Principi di Comportamento in materia di operazioni con parti correlate", come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione finanziaria annuale cui si rinvia.
I rapporti di natura commerciale tra le società del Gruppo Fiera Milano sono volti alla organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi gestiti dal Gruppo. Fiera Milano SpA presta servizi di tipo amministrativo nei confronti di alcune controllate al fine di ottimizzare l'impiego di risorse e competenze professionali oltre a servizi di comunicazione anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.
Tutte le società controllate italiane, eccetto la neo acquisita Made Eventi Srl, in qualità di società consolidate, hanno inoltre optato ai fini dell'Ires per il regime del "consolidato fiscale nazionale", della durata obbligatoria di tre esercizi.
L'adozione del consolidato fiscale consente al Gruppo Fiera Milano un indubbio vantaggio economico e finanziario, rappresentato in particolare dalla possibilità di utilizzare immediatamente le perdite fiscali del Gruppo stesso, conseguite negli esercizi di validità dell'opzione, in compensazione del reddito delle società consolidate, realizzando quindi in via immediata il risparmio fiscale derivante dall'utilizzo di tali perdite.
I rapporti giuridici interni tra le società partecipanti al consolidato fiscale sono disciplinati da un regolamento che prevede, altresì, una procedura uniforme per un corretto adempimento degli obblighi fiscali e delle connesse responsabilità delle società partecipanti.
Nei prospetti di stato patrimoniale e di conto economico gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significative, sono evidenziate distintamente dalle voci di riferimento. Il Gruppo tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi patrimoniali e in 1 milione di euro per gli importi di natura economica.
Con riferimento alle parti correlate, nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni poste in essere, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano", "Rapporti con Società a controllo congiunto" e "Rapporti con altre parti correlate".
I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.
Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fieristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.
In data 18 gennaio 2003, Fiera Milano SpA aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il quartiere fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i quartieri espositivi dal 1° gennaio 2006.
Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei quartieri fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.
Per quanto riguarda il contratto di locazione del quartiere fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fino al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto fissato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Con riferimento al Polo Urbano, le parti, con il rinnovo dell'anno 2014, hanno inizialmente concordato di confermare il canone di locazione, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT. Successivamente, in data 8 maggio 2019 Fiera Milano ha raggiunto un accordo modificativo di tale canone che, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019, ha previsto una riduzione di 1.500 migliaia di euro all'anno, nonché l'esclusione dalla locazione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, in quattro rate trimestrali anticipate, un canone di locazione annuo pari a 1.413 migliaia di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT.
La modifica del contratto di locazione nei termini sopra descritti costituisce una modifica sostanziale di un'Operazione di Maggiore Rilevanza tra parti correlate. Pertanto, l'operazione è stata approvata in data 8 maggio 2019 - ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate - dal Consiglio di Amministrazione della Società, previo ottenimento del parere motivato favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 7 maggio 2019. Nei termini di legge, è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale e la sede operativa e amministrativa di Fiera Milano, sul sito internet e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato, un Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010. Con particolare riguardo alla suddetta procedura, si ricorda che Fiera Milano è una società quotata di minori dimensioni e, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del Regolamento Consob 17221/2010.
A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.
Il nuovo principio IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 ha introdotto un diverso trattamento contabile per i contratti di locazione in cui il Gruppo opera come locatario. In particolare, per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta:
In data 24 gennaio 2000, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto, avente durata fino al 31 dicembre 2012, relativo alla disponibilità di parte dell'ex Padiglione n.17 all'interno del Polo Urbano. In data 15 marzo 2005 tale contratto è stato aggiornato per tenere conto dell'ampliamento del centro congressi. Il nuovo accordo tra Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano Congressi SpA prevedeva la scadenza in data 30 giugno 2011 rinnovabile fino al 30 giugno 2017. Con lettera datata 9 febbraio 2016, Fondazione non ha esercitato la disdetta del contratto stesso entro il 30 giugno 2016, pertanto, il contratto si è automaticamente rinnovato fino al 30 giugno 2023.
Nella convenzione in essere Fiera Milano Congressi SpA corrisponde un canone fisso annuo pari a 350 migliaia di euro (rivalutato annualmente dell'ISTAT) cui si aggiunge un canone variabile del 5% sull'eccedenza dei ricavi rispetto ad una soglia minima di fatturato generato sull'area in locazione.
Con riguardo alla locazione dei padiglioni 5 e 6 all'interno del Polo Urbano, in data 18 maggio 2009, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto preliminare riguardante la costruzione del nuovo centro congressi inaugurato nel mese di maggio 2011 che, integrato con le aree congressuali del Padiglione 17, è stato denominato MiCo - Milano Congressi. Il contratto definitivo di locazione dell'area denominata "South Wing" (ex padiglioni 5 e 6) decorre dal 1° maggio 2011 con durata di nove anni, automaticamente rinnovato per un ulteriore periodo di nove anni salvo disdetta da una delle parti. Il canone annuo di locazione a regime è stato definito in una quota fissa pari a 3.000 migliaia di euro oltre a una quota variabile pari al 5% dell'eccedenza del fatturato realizzato da Fiera Milano Congressi SpA sull'area in oggetto per i soli periodi di business plan 2011/2014. Il canone è aggiornato annualmente in misura pari al 100% della variazione dell'indice ISTAT, registrato nell'anno precedente. Nello stesso contratto è stata prevista la riduzione del canone di locazione a regime per i primi quattro anni. In particolare, è stato concordato il canone del primo anno di locazione pari a 750 migliaia di euro e di aumentare tale canone di 750 migliaia di euro nei successivi tre anni fino al raggiungimento della quota fissa del canone a regime pari a 3.000 migliaia di euro. A seguito del raggiungimento della quota fissa a regime non è più dovuto a partire dall'esercizio 2015 alcun canone variabile.
Il nuovo principio IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 ha introdotto un diverso trattamento contabile per i contratti di locazione in cui il Gruppo opera come locatario. In particolare, per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta:
Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, il Gruppo ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione, relativa alla liquidazione di Gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo.
Nell'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società controllate italiane non hanno rinnovato l'opzione per il consolidato fiscale di Fiera Milano SpA e hanno invece esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è stata rinnovata per il triennio 2019, 2020 e 2021.
Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che sono state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.
Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.
Il contratto prevede la fornitura reciproca da parte della Capogruppo e di Fondazione Fiera Milano di due tipologie di servizi: i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; ii) servizi specifici, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifiche da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.
In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi ed uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.
Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Capogruppo nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano per un periodo di tempo molto lungo e senza oneri per il suo utilizzo.
Si segnala che tale licenza si rinnova di anno in anno con scadenza al 31 dicembre 2032.
In data 24 giugno 2016 con decorrenza 1° luglio 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.
Con il presente contratto, le parti hanno risolto per mutuo consenso il conto corrente di corrispondenza preesistente che è stato considerato prima rimessa del nuovo conto corrente di corrispondenza.
Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei quartieri fieristici e i sevizi resi tra le parti.
Il tasso fissato pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.
Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.
Le fatture relative ai canoni di locazione dei quartieri fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei quartieri fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.
Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.
È facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.
La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.
In data 14 maggio 2018, Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche e congressuali ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA e Fiera Milano Congressi SpA tramite il quale si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corparate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti. Le parti concordano che per il coordinamento e l'alta sorveglianza delle attività di investimento Fondazione Fiera Milano, riconoscerà a Fiera Milano SpA e a Fiera Milano Congressi SpA una fee a valore di mercato pari al 4% sul valore totale dei relativi investimenti.
In data 17 dicembre 2019, Fondazione Fiera Milano, ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA per la valorizzazione del marchio "Fiera Milano" con un focus particolare sui mercati internazionali. L'accordo, ha previsto un concorso economico da parte di Fondazione Fiera Milano a fronte dell'attività svolta da Fiera Milano SpA, riconoscendo la connessione tra alcune delle attività di sviluppo e valorizzazione della posizione sul mercato di Fiera Milano SpA e la valorizzazione degli assets di proprietà di Fondazione Fiera Milano, con particolare riferimento al marchio "Fiera Milano". Le parti concordano che, nell'ambito del piano di sviluppo, Fondazione Fiera Milano riconoscerà a Fiera Milano SpA il rimborso dei costi sostenuti per lo svolgimento delle attività. Per le attività relative al 2019, Fondazione Fiera Milano riconosce un rimborso fino ad un importo massimo pari a 400 migliaia di euro mentre per le attività svolte negli anni 2020 e 2021 sarà riconosciuto un rimborso fino a complessivi 2.500 migliaia di euro per esercizio.
In data 21 marzo 2019 Fiera Milano ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew S.r.l., il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili S.p.A. (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%).
In data 14 dicembre 2019 Hannover Milano Global Germany GmbH, società in joint venture partecipata da Fiera Milano SpA e Deutsche Messe AG, contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2018 ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 8.193 migliaia di euro. La quota di competenza del Gruppo Fiera Milano pari a 3.225 migliaia di euro è stata incassata nel dicembre 2019.
Fiera Milano SpA e Ipack Ima Srl società in joint venture con UCIMA, in data 21 febbraio 2016 hanno sottoscritto un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro, con scadenza annuale e tacito rinnovo, al tasso dell'1,50%. Alla data del 31 dicembre 2019 il finanziamento risulta utilizzato per un importo pari a 1.305 migliaia di euro.
Ipack Ima Srl inoltre intrattiene con il Gruppo rapporti commerciali connessi alla preparazione delle due manifestazioni organizzate dalla Società (Ipack Ima e Meat-Tech) e usufruisce della gestione centralizzata di alcuni servizi amministrativi e tecnici. In data 3 aprile 2019 contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2018 la società ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 1.000 migliaia di euro.
In data 3 aprile 2019, contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2018, la società ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 1.000 migliaia di euro. La quota di competenza del Gruppo Fiera Milano pari a 490 migliaia di euro è stata incassata nel mese di maggio 2019.
In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International Spa definendo una maggiore condivisione nelle scelte per gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal 31 dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in luogo del consolidamento integrale.
I rapporti con il Gruppo sono legati al residuo finanziamento decennale concesso in data 18 maggio 2015 dalla controllante Fiera Milano Congressi Spa per 65 migliaia di euro al tasso del 3% e all'erogazione dei servizi logistici di "destination management".
Le voci più significative sono rappresentate da:
Le partite patrimoniali-finanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate non consolidate sono riepilogate nella tabella che segue.
| (migliaia di euro) | |||||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| delle attivtà in locazione Incrementi Diritti d'uso |
Attività finanziarie non correnti | Crediti commerciali e altri non correnti | Crediti commerciali e altri | Rimanenze | Attività finanziarie correnti |
Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione non correnti |
Acconti | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti |
Altre passività finanziarie correnti | Altre passività correnti | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | Costi per servizi | Costi per godimento di beni di terzi | Costi del personale | Altre spese operative | Proventi diversi | macchinari e attività per il diritto d'uso Ammortamenti immobili, impianti e |
Proventi finanziari e assimilati | Oneri finanziari e assimilati | Imposte sul reddito | |
| Controllante e Consociate |
|||||||||||||||||||||
| Fondazione Fiera Milano |
462.382 | 11.071 | 3.357 | 433.693 | 32.423 | 449 | 7.757 | 476 | 381 | 232 | 444 38.339 | 92 | 13.391 | 7.762 | |||||||
| Imprese a controllo congiunto |
|||||||||||||||||||||
| Ipack Ima Srl | 21 | 1.305 | 218 | 73 | 11 | 4 | 225 | 312 | 11 | ||||||||||||
| MiCo DMC Srl | 50 | 26 | 207 | 15 | 459 | 3 | 5.439 | 7 | 1 | 62 | 2 | ||||||||||
| Altre parti correlate | |||||||||||||||||||||
| Federlegno Arredo | 40 | ||||||||||||||||||||
| Federlegno Arredo Eventi SpA |
45 | 9 | |||||||||||||||||||
| Fiera Parking SpA | 64 | 96 | 2 | ||||||||||||||||||
| Totali parti Correlate | 462.382 | 50 11.071 | 3.404 | 207 1.320 433.693 | 218 32.423 | 449 | 8.438 | 586 | 5.833 | 7 | 225 | 233 | 820 38.339 | 105 | 13.391 7.762 | ||||||
| Totali saldi di Bilancio | - | 50 11.170 40.356 | 2.231 1.320 439.402 49.227 33.992 1.057 30.886 279.711 121.215 | 486 47.432 4.778 2.428 43.208 | 479 13.844 11.905 | ||||||||||||||||
| % Correlate/Bilancio | - 100% | 99% | 8% | 9% 100% | 99% | - | 95% | 42% | 27% | - | 5% | 1% | - | 5% | 34% | 89% | 22% | 97% | 65% |
Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2019, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| RENDICONTO FINANZIARIO DELLE PARTI CORRELATE | 2019 | 2018 |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | ||
| Ricavi e proventi | 1.406 | 7.278 |
| Costi e oneri | -44.637 | -48.461 |
| Proventi finanziari | 105 | 46 |
| Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) | -13.389 | - |
| Altri oneri finanziari | -2 | -10 |
| Oneri/proventi da consolidato fiscale | -7.762 | -1.385 |
| Variazione crediti commerciali e altri | 4.529 | -234 |
| Variazione rimanenze | 103 | -307 |
| Variazione acconti | 218 | -1.776 |
| Variazione altre passività correnti | 4.564 | 2.293 |
| totale | -54.865 | -42.556 |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | ||
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| . Materiali e Immateriali | - | - |
| . Altre attività immobilizzate | - | - |
| Totale | - | - |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | ||
| Variazione crediti finanziari non correnti | - | -50 |
| Variazione debiti finanziari non correnti | - | -42 |
| Variazione crediti finanziari correnti | -1.306 | 2.795 |
| Variazione debiti finanziari correnti | -229 | 641 |
| Variazione debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -32.104 | - |
| Totale | -33.639 | 3.344 |
| Flusso finanziario dell'esercizio | -88.504 | -39.212 |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa |
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento |
Flusso derivante dalle attività finanziarie |
|
|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31.12.19: | |||
| Totale | 93.130 | -5.689 | -47.919 |
| Parti correlate | -54.865 | - | -33.639 |
| Esercizio chiuso al 31.12.18: | |||
| Totale | 22.894 | 1.209 | -13.803 |
| Parti correlate | -42.556 | - | 3.344 |
Nel corso dell'esercizio non sono avvenute operazioni od eventi significativi non ricorrenti, indicate ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Ai sensi della legge n. 124/2017 non vi sono contributi da segnalare. I "contributi in conto esercizio" compresi nella voce "Proventi diversi" riguardano il credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali di cui all'art. 57-bis del decreto legge del 24 aprile 2017, nr. 50.
L'epidemia Covid-19 (c.d. Coronavirus), che ha colpito la Cina a partire dal mese di gennaio 2020, ha imposto alle autorità cinesi la necessità di adottare provvedimenti per arginare i contagi, fra cui severe restrizioni alla circolazione di mezzi e persone. Per questo, il calendario delle manifestazioni fieristiche organizzate da Hannover Milano Fairs Shanghai, società in joint venture, ha subito alcune modifiche in relazione alla cancellazione, per il momento limitata ad una sola fiera, e al posticipo di talune manifestazioni, alcune delle quali a date attualmente in via di definizione.
In relazione alla successiva diffusione del Coronavirus in Italia, un Decreto governativo ha disposto, tra le altre misure, la sospensione delle manifestazioni fieristiche fino alla data del 3 aprile 2020. Nel frattempo, Fiera Milano SpA, anche in collaborazione con gli organizzatori terzi, ha già ripianificato le principali manifestazioni previste nei primi mesi dell'anno in date successive. A titolo esemplificativo, Il Salone del Mobile, inizialmente previsto ad aprile, si terrà dal 16 al 21 giugno 2020 e Mostra Convegno Expocomfort, inizialmente prevista a marzo, si terrà dall'8 all'11 settembre 2020.
I Dirigenti con responsabilità strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo.
I Dirigenti strategici del Gruppo sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci e del Chief Financial Officer della Capogruppo.
La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione al periodo chiuso al 31 dicembre 2019, ammonta a 2.819 migliaia di euro (2.789 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) ed è così suddivisa:
| 2019 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| COMPENSI | Amministratori | Sindaci | Altri | ||||
| Benefici a breve termine | 681 | 146 | 1.137 | ||||
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 76 | ||||
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - | ||||
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | - | ||||
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | 779 | ||||
| Totale | 681 | 146 | 1.992 |
Il costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" comprende il valore delle stock grant assegnate per 540 migliaia di euro e la quota cash per 239 migliaia di euro.
| 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| COMPENSI | Amministratori | Sindaci | Altri | ||||
| Benefici a breve termine | 680 | 137 | 1.108 | ||||
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 85 | ||||
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - | ||||
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | - | ||||
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | 779 | ||||
| Totale | 680 | 137 | 1.972 |
Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2019 è pari a 638 migliaia di euro (610 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Nella tabella di seguito vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi resi dalla società di revisione.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Servizio reso | Società erogante il servizio | Destinatario | Corrispettivi per l'esercizio 2019 |
| Revisione legale | EY SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 194 |
| Revisione legale | network EY | Società controllate | 181 |
| Altri servizi (*) | EY SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 53 |
| Altri servizi (**) | EY SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 20 |
| Altri servizi (*) | EY SpA | Società controllate | 28 |
| Altri servizi (**) | EY SpA | Società controllate | 3 |
| Totale | 479 |
(*) Procedure concordate di revisione
(**) Altri servizi professionali
Rho (Milano), 10 marzo 2020
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Lorenzo Caprio
| Quota posseduta % | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale |
Attività principale | Capitale sociale (migliaia) (*) |
Totale Gruppo |
diretta Fiera Milano |
indiretta altre Soc. del Gruppo |
Quota posseduta dalle Soc. del Gruppo % |
|
| A) Impresa controllante | |||||||
| Fiera Milano SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Organizzazione e ospitalità di manifestazioni fieristiche in Italia |
42.445 | |||||
| B) Imprese controllate consolidate con il metodo integrale | |||||||
| Fiera Milano Media SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Servizi editoriali | 2.803 | 100 | 100 | 100 Fiera Milano SpA | ||
| Fiera Milano Congressi SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Gestione congressi | 2.000 | 100 | 100 | 100 Fiera Milano SpA | ||
| Nolostand SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Servizi di allestimento | 7.500 | 100 | 100 | 100 Fiera Milano SpA | ||
| Made Eventi Srl Rho (Milano), strada Statale del Sempione n. 28 |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche in Italia |
1.100 | 60 | 60 | 60 Fiera Milano SpA | ||
| CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda São Paulo Brasil, na Avenida Angélica, 2491, 20° andar, conjuntos 203 e 204 |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
R \$ 97.981 | 100 | 99,99 | 0,01 | 99,99 0,01 |
Fiera Milano SpA Nolostand SpA |
| Fiera Milano India Pvt Ltd New Delhi, Barakhamba Road, Connaught Place |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
INR 20.000 | 99,99 | 99,99 | 99,99 Fiera Milano SpA | ||
| Limited Liability Company "Fiera Milano" ** Moscow, 24 A/1 ul. B. Cherkizovskaya |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
RUB 10.000 | 100 | 100 | 100 Fiera Milano SpA | ||
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd Cape Town, The Terraces, Steenberg Office Park, Tokai |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
ZAR 0,6 | 100 | 100 | 100 Fiera Milano SpA | ||
| C) Imprese a controllo congiunto consolidate con il metodo del patrimonio netto | |||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH Hannover Germany, Messegelaende |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
25 | 49 | 49 | 49 Fiera Milano SpA | ||
| Hannover Milano Fairs Shanghai Ltd Shanghai China, Pudong Office Tower |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
USD 500 | 49 | 100 | 100 Hannover Milano Global Germany GmbH |
||
| Hannover Milano Fairs China Ltd Hong Kong China, Golden Gate Building |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
HKD 10 | 49 | 100 | 100 Hannover Milano Global Germany GmbH |
||
| Hannover Milano Fairs India Pvt. Ltd ** East Mumbai, Andheri |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
INR 274.640 | 48,99 | 99,99 | 99,99 Hannover Milano Global Germany GmbH |
||
| Hannover Milano Best Exhibitions Co., Ltd Guangzhou China, West Tower, Poly World Trade Center |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
RMB 1.000 | 24,99 | 51 | 51 Hannover Milano Fairs Shanghai Co. Ltd |
||
| Hannover Milano XZQ Exhibitions Co., Ltd Shenzhen China |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
RMB 100 | 29,40 | 60 | 60 Hannover Milano Fairs Shanghai Co. Ltd |
||
| Ipack Ima Srl Rho, S.S. del Sempione km.28 |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche in Italia |
20 | 49 | 49 | 49 Fiera Milano SpA | ||
| MiCo DMC Srl Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Servizi di destination management | 10 | 51 | 51 | 51 | Fiera Milano Congressi SpA |
|
| D) Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del costo | |||||||
| Comitato Golden Card Cinisello Balsamo, viale Fulvio Testi 128 |
Altre attività | 3 | 33,33 | 33,33 | 33,33 Fiera Milano SpA | ||
| Covention Bureau Italia Scrl Firenze, piazza Adua 1 |
Altre attività | 8 | 2 | 2 | 2 | Fiera Milano Congressi SpA |
(*) in euro o altra valuta come specificamente indicato.
(**) Società in liquidazione.
Rho (Milano), 10 marzo 2020
Firmato Firmato Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Fabrizio Curci dei documenti contabili societari Marco Pacini
EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com ai sensi dell' art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell' art. 10
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell' art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell' art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Fiera Milano S.p.A. Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato
Agli Azionisti della Fiera Milano S.p.A. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal prospetto di conto
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Elementi alla base del giudizio
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Fiera Milano S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Fiera Milano S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
A member firm of Ernst & Young Global Limited
Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Gli avviamenti e le attività immateriali a vita definita ammontano al 31 dicembre 2019 rispettivamente a euro 95 milioni ed a euro 14,6 milioni, allocati alle Cash Generating Unit (CGU) del Gruppo. Nell'esercizio 2019 è stata contabilizzata una svalutazione delle attività immateriali di euro 1,2 milioni.
L'avviamento è sottoposto a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore. Le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono altresì sottoposte ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato in termini di valore d'uso, e delle attività immateriali a vita utile definita sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei loro flussi di cassa futuri, relativi sia al periodo previsto nel business plan di Gruppo 2020-2023, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
La verifica del valore recuperabile degli avviamenti e delle attività immateriali a vita definita è stata ritenuta significativa nell'ambito della revisione in relazione alla rilevanza dei valori in bilancio delle attività in oggetto ed in considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile. La Società ha fornito l'informativa in merito alla natura ed al valore delle assunzioni utilizzate rispettivamente nella nota 6 "Avviamenti" e nella nota 7 "Attività immateriali a vita definita".
Le procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: (i) l'analisi della procedura e dei controlli chiave posti in essere dalla società in merito alla valutazione dell'avviamento e delle attività a vita utile definita; (ii) la verifica del perimetro delle CGU e dell'allocazione dei rispettivi valori contabili; (iIi) l'analisi della relazione dell'esperto incaricato dalla direzione che ha assistito la società nell'impairment test, nonché la valutazione della sua competenza, capacità e obiettività; (iv) l'esame delle assunzioni significative alla base delle proiezioni dei flussi di cassa, tra cui il costo medio ponderato del capitale, il tasso di attualizzazione ed i tassi di crescita di lungo periodo utilizzati nella definizione del valore terminale e le analisi di sensitività; (v) l'analisi degli scostamenti rispetto alle previsioni effettuate dal Gruppo nei precedenti esercizi; (vi) il ricalcolo della correttezza matematica dell'impairment test; (vii) l'analisi della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri di ciascuna CGU con il business plan di Gruppo per il periodo 2020-2023. Nelle nostre verifiche ci siamo avvalsi anche dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione che ci hanno assistito nella valutazione delle assunzioni e della metodologia utilizzata dal Gruppo e che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato delle analisi di sensitività sulle assunzioni chiave.
Abbiamo infine verificato l'informativa fornita nelle note al bilancio in relazione alla valutazione degli avviamenti e delle attività immateriali a vita definita.
In data 1 gennaio 2019 è entrato in vigore il nuovo International Financial Reporting Standard 16 – Leasing (''IFRS 16''), relativo alla contabilizzazione dei contratti di locazione.
Il nuovo principio prevede che, per i contratti di locazione passiva, il locatario iscriva tra gli attivi fissi il diritto d'uso acquisito a fronte della passività finanziaria rappresentata dal valore attuale dei canoni di locazione.
Il Gruppo Fiera Milano, in accordo con quanto previsto dal IFRS 16, ha provveduto a riportare informativa, nella nota 1.2 «Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati», degli impatti derivanti dalla prima applicazione del principio a partire dal 1 gennaio 2019. Il Gruppo ha iscritto, al 1 gennaio 2019, attività per diritti d'uso e passività finanziarie per Euro 525 milioni.
L'elevato grado di giudizio professionale richiesto dalla transizione all'IFRS 16 e l'utilizzo di assunzioni e stime per l'adozione del principio in relazione alla durata del leasing e alla definizione del tasso di finanziamento unitamente alla significatività degli impatti sul bilancio consolidato del Gruppo, ha per noi rappresentato un aspetto chiave della revisione.
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: (i) l'analisi delle politiche contabili e delle assunzioni utilizzate dalla Direzione Aziendale nel processo di adozione del principio; (ii) la verifica dell'efficacia del sistema di controlli interno posto in essere dalla Direzione a presidio dell'area; (iii) la verifica della corretta valutazione delle clausole di rinnovo e della corretta determinazione del tasso di attualizzazione utilizzato; (iv) la verifica dei movimenti intercorsi durante l'esercizio. Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio sulla base dell'aderenza della stessa rispetto a quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 16.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Fiera Milano S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
214
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Fiera Milano S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Milano, 24 marzo 2020
EY S.p.A. Federico Lodrini (Revisore Legale)
| Situazione patrimoniale-finanziaria Fiera Milano SpA ______ 220 | |
|---|---|
| Conto economico complessivo Fiera Milano SpA __________221 | |
| Rendiconto finanziario Fiera Milano SpA__________ 222 | |
| Variazioni del Patrimonio netto Fiera Milano SpA _________ 223 |
| 1) | Principi contabili e criteri di redazione del bilancio ________ 224 | |
|---|---|---|
| Attività non correnti | ||
| 2) | Immobili, impianti e macchinari ___________241 | |
| 3) | Diritto d'uso delle attività in locazione ___________ 243 | |
| 4) | Avviamenti _____________ 244 | |
| 5) | Attività immateriali a vita definita _________ 246 | |
| 6) | Partecipazioni ___________ 249 | |
| 7) | Crediti commerciali e altri _________251 | |
| Attività correnti | ||
| 8) | Crediti commerciali e altri ________ 252 | |
| 9) | Rimanenze _____________ 253 | |
| 10) | Attività finanziarie ________ 254 | |
| 11) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti __________ 254 | |
| Patrimonio netto e Passività | ||
| 12) | Patrimonio netto _________ 255 | |
| Passività non correnti | ||
| 13) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione ____ 257 | |
| 14) | Fondi per rischi e oneri __________ 257 | |
| 15) | Fondi relativi al personale ________ 258 |
16) Imposte differite passive ___________________________________________________ 259
| 17) | Debiti verso banche ____________ 260 | |
|---|---|---|
| 18) | Debiti verso fornitori ____________ 260 | |
| 19) | Acconti__________ 260 | |
| 20) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione ____ 262 | |
| 21) | Altre passività finanziarie _________ 262 | |
| 22) | Fondi per rischi e oneri __________ 263 | |
| 23) | Debiti tributari __________ 263 | |
| 24) | Altre passività___________ 264 | |
| 25) | Attività e passività finanziarie____________ 265 | |
| 26) | Gestione dei rischi finanziari e di mercato_________ 269 | |
| 27) | Informativa su garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali _______ 272 |
| 28) | Ricavi delle vendite e delle prestazioni ___________ 273 | |
|---|---|---|
| 29) | Costi per materiali________ 274 | |
| 30) | Costi per servizi _________ 274 | |
| 31) | Costi per godimento di beni di terzi _______ 275 | |
| 32) | Costi del personale _____________ 276 | |
| 33) | Altre spese operative ___________ 277 | |
| 34) | Proventi diversi __________ 277 | |
| 35) | Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti _____ 278 | |
| 36) | Ammortamenti __________ 278 | |
| 37) | Proventi finanziari e assimilati____________ 279 | |
| 38) | Oneri finanziari e assimilati _______ 279 | |
| 39) | Valutazione di attività finanziarie _________ 280 | |
| 40) | Imposte sul reddito ____________ 280 | |
| 41) | Risultato netto dell'esercizio ____________ 282 | |
| 42) | Rapporti con parti correlate_______ 282 | |
| 43) | Altre informazioni ________ 289 |
| 1. | Elenco delle partecipazioni in imprese Controllate ed in joint venture per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 (art. 2427, c. 1 n.5 C.C.)_________291 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2. Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società Controllate e in joint venture incluse nel consolidamento (art. 2429 C.C.) ____ 292 |
||||||
| Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98_______ 295 | ||||||
| 296 Relazione del Collegio Sindacale __________ |
||||||
| Relazione della Società di Revisione________ 306 |
| (euro) | |||
|---|---|---|---|
| note | 31/12/19 | 31/12/18 | |
| ATTIVITÀ Attività non correnti |
|||
| 2-42 | Immobili, impianti e macchinari | 2.417.152 | 3.026.144 |
| 3 | Diritto d'uso delle attività in locazione | 431.919.377 | - |
| 42 | di cui vs parti correlate | 431.576.747 | - |
| Investimenti immobiliari non strumentali | - | - | |
| 4 | Avviamenti | 70.144.099 | 70.144.099 |
| 5 | Attività immateriali a vita definita | 11.077.988 | 6.782.888 |
| 6 | Partecipazioni | 51.166.391 | 47.915.443 |
| Altre attività finanziarie | - | - | |
| 7 | Crediti commerciali e altri | 11.163.419 | 11.423.897 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 11.071.195 | 11.334.673 |
| Attività fiscali per imposte differite | - | - | |
| Totale | 577.888.426 | 139.292.471 | |
| Attività correnti | |||
| 8 | Crediti commerciali e altri | 24.219.318 | 31.071.429 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 3.810.597 | 7.978.118 |
| 9-42 | Rimanenze | 1.088.259 | 2.785.835 |
| Lavori in corso su ordinazione | - | - | |
| 10 | Attività finanziarie | 1.605.048 | 2.961.153 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 1.605.048 | 2.961.153 |
| 11 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 63.946.063 | 16.986.314 |
| Totale | 90.858.688 | 53.804.731 | |
| Attività destinate alla vendita | |||
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale | - | - | |
| Totale attivo | 668.747.114 | 193.097.202 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | |||
| 12 | Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 41.644.917 | 41.644.917 | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 7.625.105 | 7.680.270 | |
| Riserva da rivalutazione | - | - | |
| Altre riserve | 10.059.980 | 9.337.830 | |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 7.249.637 | 52.731 | |
| Risultato netto dell'esercizio | 32.793.582 | 16.561.245 | |
| Totale | 99.373.221 | 75.276.993 | |
| Passività non correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| Debiti verso banche | - | - | |
| 13 | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 405.611.021 | - |
| 42 | di cui vs parti correlate | 405.429.386 | - |
| Altre passività finanziarie | - | - | |
| 14 | Fondi per rischi e oneri | 1.507.783 | 407.783 |
| 15 | Fondi relativi al personale | 4.417.723 | 4.846.695 |
| 16 | Imposte differite passive | 6.464.979 | 3.100.237 |
| Altre passività | - | - | |
| Totale | 418.001.506 | 8.354.715 | |
| Passività correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| 17 | Debiti verso banche Debiti verso fornitori |
437 25.309.534 |
3.514.189 19.856.552 |
| 18 19-42 |
Acconti | 38.671.784 | 41.742.879 |
| 20 | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 29.627.159 | - |
| 42 | di cui vs parti correlate | 29.464.142 | - |
| 21 | Altre passività finanziarie | 15.400.917 | 5.969.420 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 15.400.917 | 5.969.420 |
| 22 | Fondi per rischi e oneri | 1.476.832 | 3.989.119 |
| 23 | Debiti tributari | 2.261.547 | 1.312.725 |
| 24 | Altre passività | 38.624.177 | 33.080.610 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 19.041.747 | 15.909.074 |
| Totale | 151.372.387 | 109.465.494 | |
| Passività destinate alla vendita | |||
| Passività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale | - | - | |
| Totale passivo | 668.747.114 | 193.097.202 |
| (euro) | |||
|---|---|---|---|
| note | 2019 | 2018 | |
| 28 | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 230.011.092 | 196.383.505 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 3.676.144 | 10.866.922 |
| Totale ricavi | 230.011.092 | 196.383.505 | |
| 29-42 | Costi per materiali | 458.869 | 325.674 |
| 30 | Costi per servizi | 104.157.767 | 94.324.254 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 41.859.162 | 37.043.121 |
| 31 | Costi per godimento di beni di terzi | 324.201 | 44.559.355 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 169.300 | 42.920.543 |
| 32 | Costi del personale | 36.887.576 | 35.277.910 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 1.869.314 | 1.297.424 |
| 33-42 | Altre spese operative | 3.660.192 | 3.521.306 |
| Totale Costi Operativi | 145.488.605 | 178.008.499 | |
| 34 | Proventi diversi | 5.885.172 | 5.583.576 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 4.784.638 | 4.455.656 |
| 35 | Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 1.921.844 | 3.453.215 |
| EBITDA | 88.485.815 | 20.505.367 | |
| 36 | Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso | 36.176.901 | 1.093.803 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 35.047.778 | - |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | - | - | |
| 36 | Ammortamenti attività immateriali | 1.465.379 | 1.321.216 |
| Rettifiche di valore di attività | - | - | |
| EBIT | 50.843.535 | 18.090.348 | |
| 37 | Proventi finanziari e assimilati | 6.323.901 | 6.122.120 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 6.101.682 | 6.028.181 |
| 38 | Oneri finanziari e assimilati | 12.699.331 | 289.561 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 12.570.136 | 11.933 |
| 39 | Valutazione di attività finanziarie | -9.052 | -1.996.245 |
| Risultato prima delle imposte | 44.459.053 | 21.926.662 | |
| 40 | Imposte sul reddito | 11.665.471 | 5.365.417 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 6.288.091 | 598.063 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 32.793.582 | 16.561.245 | |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - | |
| 41 | Risultato netto dell'esercizio | 32.793.582 | 16.561.245 |
| Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio |
|||
| Rimisurazione piani a benefici definiti | -180.387 | 65.799 | |
| Effetto fiscale | -43.293 | 15.792 | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al netto degli effetti fiscali |
-137.094 | 50.007 | |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio | 32.656.488 | 16.611.252 | |
| (euro) | |||
|---|---|---|---|
| note | 2019 | 2018 | |
| Disponibilità monetarie nette iniziali | 16.986.314 | 7.690.696 | |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | |||
| 11 | Disponibilità monetarie generate dalle operazioni | 95.182.974 | 13.726.937 |
| 42 | di cui vs parti correlate | -42.836.552 | -60.057.974 |
| 25 | Interessi corrisposti | -131.550 | -263.158 |
| 25 | Interessi corrisposti su debiti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -12.501.311 | - |
| 25 | Interessi percepiti | 264.876 | 110.996 |
| Imposte sul reddito pagate | -988.552 | -987.450 | |
| Totale | 81.826.437 | 12.587.325 | |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | |||
| 2-42 | Investimenti in attività materiali | -372.265 | -496.642 |
| 2 | Decrementi di attività materiali | 35.353 | 170.349 |
| 5 | Investimenti in attività immateriali | -5.760.478 | -935.326 |
| 6 | Incrementi di altre partecipazioni | - | -2.406.900 |
| 6 | Operazione sul capitale di società controllate | -3.260.000 | 5.478.908 |
| 37 | Dividendi incassati | 5.980.640 | 5.933.936 |
| Totale | -3.376.750 | 7.744.325 | |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | |||
| 12 | Patrimonio netto | - | -1.699.271 |
| Debiti finanziari non correnti | - | -3.502.804 | |
| 10-25 | Crediti finanziari correnti | 1.091.229 | 3.811.890 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 1.356.105 | 3.811.890 |
| 20 | Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -29.403.217 | - |
| 42 | di cui vs parti correlate | -29.232.161 | - |
| 17-21-25 Debiti finanziari correnti | 6.049.295 | -9.645.847 | |
| 42 | di cui vs parti correlate | 9.431.497 | 3.293.039 |
| 12 | Dividendi corrisposti | -9.227.245 | - |
| Totale | -31.489.938 | -11.036.032 | |
| Flusso finanziario dell'esercizio | 46.959.749 | 9.295.618 | |
| Disponibilità monetarie nette delle attività destinate alla vendita | - | - | |
| Disponibilità monetarie nette finali | 63.946.063 | 16.986.314 | |
| (euro) | ||
|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ MONETARIE GENERATE DALLE OPERAZIONI | 2019 | 2018 |
| Risultato incluse attività non operative | 32.793.582 | 16.561.245 |
| Rettifiche per: | ||
| Ammortamenti | 37.642.280 | 2.415.019 |
| Accantonamenti, svalutazioni e rettifiche di valore | 1.921.844 | 3.453.215 |
| Valutazione di attività finanziarie | 9.052 | 1.996.245 |
| Minusvalenze e plusvalenze | -10.141 | -161.206 |
| Proventi finanziari | -5.980.640 | -5.933.936 |
| Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) | 12.501.311 | - |
| Variazione netta Fondi relativi al personale | -609.359 | -54.687 |
| Costi del personale "Piano di Performance Shares" | 722.150 | 848.802 |
| Variazione delle imposte differite | 3.352.870 | 3.928.912 |
| Rimanenze | 1.697.576 | -552.589 |
| Crediti commerciali e altri | 4.342.409 | 553.817 |
| Debiti verso fornitori | 5.452.982 | -8.036.966 |
| Acconti | -3.071.095 | 2.862.408 |
| Debiti tributari | 1.937.374 | 1.018.004 |
| Fondi per rischi ed oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) | -1.162.620 | -1.546.090 |
| Debiti vs Organizzatori | 3.643.399 | -3.625.256 |
| Totale | 95.182.974 | 13.726.937 |
| (euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota 12 | Capitale sociale |
Riserva sovrappr. |
Altre riserve |
Risultato netto di esercizi precedenti |
Risultato netto dell'esercizio |
Totale Patrimonio netto |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 41.644.917 | 10.298.693 | 8.489.028 | 2.724 | -863.987 | 59.571.375 |
| Copertura perdita esercizio: | ||||||
| - Riserva da sovrapprezzo azioni | - | -863.987 | - | - | 863.987 | - |
| Fair value stock grant | - | - | 848.802 | - | - | 848.802 |
| Oneri accessori attribuibili aumento capitale sociale |
- | -55.165 | - | - | - | -55.165 |
| Rimisurazione piani a benefici definiti | - | - | - | 50.007 | - | 50.007 |
| Atto di fusione 06.12.18: | ||||||
| - rettifica disavanzo di fusione - principio continuità di valori |
- | -1.699.271 | - | - | - | -1.699.271 |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio al 31.12.18 |
- | - | - | - | 16.561.245 | 16.561.245 |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 41.644.917 | 7.680.270 | 9.337.830 | 52.731 | 16.561.245 | 75.276.993 |
| Destinazione utile esercizio: | ||||||
| - Distribuzione dividendi | - | - | - | - | -9.227.245 | -9.227.245 |
| - Utili a nuovo | - | - | - | 7.334.000 | -7.334.000 | - |
| Fair value stock grant | - | - | 722.150 | - | - | 722.150 |
| Oneri accessori attribuibili aumento capitale sociale |
- | -55.165 | - | - | - | -55.165 |
| Rimisurazione piani a benefici definiti | - | - | - | -137.094 | - | -137.094 |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio al 31.12.19 |
- | - | - | - | 32.793.582 | 32.793.582 |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 41.644.917 | 7.625.105 | 10.059.980 | 7.249.637 | 32.793.582 | 99.373.221 |
Il bilancio della società Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2020 che ne ha autorizzato la pubblicazione.
Fiera Milano SpA in qualità di Capogruppo ha inoltre provveduto a predisporre il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019.
La società Fiera Milano SpA, anche attraverso le società Controllate, presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.
L'attività della Società consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).
L'attività della Società presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.
Il presente bilancio d'esercizio è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2019, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio d'esercizio sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2018, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2019 e successivamente illustrati.
Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale dell'esercizio 2019, alle previsioni economiche 2020-2023, approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 23 gennaio 2020 e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.
Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente; si segnala che ai fini della comparabilità delle informazioni presentate sono state apportate alcune riclassifiche ai dati dell'esercizio precedente.
Nel corso dell'esercizio 2019 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.
I rischi e le incertezze relative al business e alla Società sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 26 e al paragrafo 1.5 "Uso di Stime".
Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA.
La Società ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019.
La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile o modifica vengono di seguito descritti:
Con il regolamento n. 2017/1986 emesso dalla Commissione europea in data 31 ottobre 2017 è stato omologato l'IFRS 16 "Leasing", che sostituisce lo IAS 17 e le relative interpretazioni. In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce alle imprese che operano quali locatari (lessee) il diritto d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Il nuovo principio contabile elimina la classificazione dei leasing come operativi o finanziari ai fini della redazione del bilancio delle imprese che operano quali locatari (lessee); in particolare, per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta:
Rispetto alle disposizioni dello IAS 17 con riferimento ai contratti di leasing operativo, l'applicazione dell'IFRS 16 comporta un impatto sul rendiconto finanziario determinando: (a) un miglioramento del flusso di cassa netto da attività operativa che non accoglierà più i pagamenti per canoni di leasing; (b) un peggioramento del flusso di cassa netto da attività di finanziamento che accoglierà gli esborsi connessi al rimborso della lease liability.
In sede di prima applicazione la Società si è avvalsa della possibilità di non effettuare la riesposizione degli esercizi precedenti posti a confronto (modified retrospective approach). In base a tale criterio la passività per il leasing è misurata in base ai pagamenti per i leasing residui, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di prima adozione. Il valore contabile della passività per il leasing è di importo pari al valore contabile dell'attività per il diritto d'uso ("RoU asset") alla data di prima applicazione. Il valore dei risconti attivi relativi al leasing rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria alla data di chiusura del presente bilancio saranno riclassificati nella voce diritti d'uso ("RoU asset") contestualmente alla prima applicazione del principio in oggetto.
Inoltre la Società si avvale dell'esenzione concessa dal principio in relazione agli short-term lease (contratti con durata inferiore a 12 mesi) per tutte le classi di attività e per i contratti di lease per i quali l'asset sottostante ha un valore unitario di modesto valore. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle categorie: computers, telefoni e tablet; stampanti da ufficio e multifunzione e altri dispositivi elettronici.
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporta la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione alla durata del leasing, alla definizione del tasso di finanziamento marginale. I principali sono riassunti di seguito:
Il tasso di finanziamento marginale applicato al 31 dicembre 2019 è pari al 2,53%.
L'applicazione del principio contabile IFRS 16 evidenzia impatti rilevanti sia sulla rappresentazione contabile della voce attività non correnti che sull'indebitamento finanziario non corrente in quanto la Società per svolgere la sua attività si avvale di strutture fieristiche prese in locazione dalla Controllante Fondazione Fiera Milano.
Ai soli fini illustrativi nella tabella sottostante sono riepilogati gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| PROSPETTO ILLUSTRATIVO SUGLI EFFETTI IFRS 16 | 2018 | 2019 | 2019 pre IFRS 16 |
Impatto IFRS 16 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 196.384 | 230.011 | 230.011 | - |
| Totale ricavi | 196.384 | 230.011 | 230.011 | - |
| Costi per materiali | 326 | 459 | 459 | - |
| Costi per servizi | 94.324 | 104.158 | 104.158 | - |
| Costi per godimento di beni di terzi | 44.559 | 324 | 42.784 | -42.460 |
| Costi del personale | 35.278 | 36.888 | 36.888 | - |
| Altre spese operative | 3.521 | 3.660 | 3.660 | - |
| Totale Costi Operativi | 178.008 | 145.489 | 187.949 | -42.460 |
| Proventi diversi | 5.582 | 5.885 | 5.885 | - |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 3.453 | 1.922 | 1.922 | - |
| EBITDA | 20.505 | 88.485 | 46.025 | 42.460 |
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso | 1.094 | 36.177 | 956 | 35.221 |
| Ammortamenti attività immateriali | 1.321 | 1.465 | 1.465 | - |
| Rettifiche di valore di attività | - | - | - | - |
| EBIT | 18.090 | 50.843 | 43.604 | 7.239 |
| Proventi finanziari e assimilati | 6.122 | 6.324 | 6.324 | - |
| Oneri finanziari e assimilati | 290 | 12.699 | 198 | 12.501 |
| Valutazione di attività finanziarie | -1.996 | -9 | -9 | - |
| Risultato prima delle imposte | 21.926 | 44.459 | 49.721 | -5.262 |
| Imposte sul reddito | 5.365 | 11.665 | 12.646 | -981 |
| Risultato netto del periodo delle attività in continuità | 16.561 | 32.794 | 37.075 | -4.281 |
| Diritto d'uso delle attività in locazione | - | 431.919 | - | 431.919 |
| Indebitamento (disponibilità) finanziario netto complessivo | - 10.464 | 385.088 | -50.150 | 435.238 |
In base al principio di derivazione rafforzata del reddito del nostro ordinamento tributario i criteri di qualificazione IAS/IFRS compliant dei componenti economici nonché i corrispondenti criteri di imputazione temporale e di classificazione in bilancio assumono rilevanza anche agli effetti fiscali.
Si segnala che al 31 dicembre 2019 il valore contabile delle attività relative al diritto d'uso delle attività in locazione è pari a 431.919 migliaia di euro, di cui immobili pari a 466.787 migliaia di euro con ammortamenti pari a 35.114 migliaia di euro e auto a noleggio pari a 353 migliaia di euro con ammortamenti pari a 107 migliaia di euro. I flussi di cassa in uscita sono stati pari a 41.905 migliaia di euro. Alla data di prima applicazione i diritti d'uso delle attività in locazione ammontavano a 483.493 migliaia di euro.
Ai sensi dell'IFRS 9, uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al fair value nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi finanziari contrattualizzati siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo di riferimento" (il criterio SPPI) e lo strumento sia classificato nell'appropriato modello di business. Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente dall'evento o dalla circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale sia la parte che paga o che riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto.
Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Le modifiche allo IAS 19 sanciscono le regole di contabilizzazione nel caso in cui, durante il periodo di riferimento, si verifichi una modifica, una riduzione o un regolamento del piano. Le modifiche precisano che quando una modifica, una riduzione o un regolamento del piano avvengono durante l'esercizio, un'entità è tenuta a determinare il costo del servizio per il resto del periodo successivo alla modifica, riduzione o regolamento del piano, utilizzando le ipotesi attuariali di riferimento per rimisurare la passività (attività) netta per benefici definiti in modo che rifletta i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento. Un'entità è tenuta, inoltre, a determinare l'interesse netto per il periodo rimanente dopo la modifica del piano, riduzione o regolamento del piano: la passività (attività) netta per benefici definiti che riflette i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento; e il tasso di sconto utilizzato per riparametrare la passività (attività) netta per benefici definiti.
La Società, nel periodo di riferimento, non ha registrato alcuna modifica, riduzione o regolamento dei piani.
Le modifiche specificano che un'entità applica l'IFRS 9 per investimenti a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto ma che, in sostanza, formano parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture (interessi a lungo termine).
Questo chiarimento è rilevante perché implica che il modello delle perdite attese sui crediti dell'IFRS 9, si applica a tali investimenti a lungo termine.
Le modifiche chiariscono inoltre che, nell'applicare l'IFRS 9, un'entità non deve tenere conto di eventuali perdite della società collegata o della joint venture o di eventuali perdite di valore della partecipazione, rilevate come rettifiche della partecipazione netta nella collegata o joint venture che derivano dall'applicazione dello IAS 28 Investments in Associates and joint ventures.
Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, nè include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti.
L'interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:
Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. Dovrebbe essere seguito l'approccio che consente la miglior previsione della risoluzione dell'incertezza.
Tale interpretazione non ha avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Le modifiche chiariscono che, quando un'entità ottiene il controllo di un business che è una joint operation, applica i requisiti per un'aggregazione aziendale (business combination) che si è realizzata in più fasi, tra cui la rimisurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta nelle attività e passività della joint operation. Nel fare ciò, l'acquirente rivaluta l'interessenza precedentemente detenuta nella joint operation.
L'entità applica tali modifiche alle business combinations per cui la data di acquisizione coincide o è successiva al primo esercizio a partire dal 1° gennaio 2019, con l'applicazione anticipata consentita.
Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Una entità che partecipa in una joint operation, senza avere il controllo congiunto, potrebbe ottenere il controllo congiunto della joint operation nel caso in cui l'attività della stessa costituisca un business come definito nell'IFRS 3.
Le modifiche chiariscono che le partecipazioni precedentemente detenute in tale joint operation non sono rimisurate. Un'entità applica tali modifiche alle operazioni nelle quali detiene il controllo congiunto a partire dall'inizio dell'esercizio a partire dal 1° gennaio 2019 o successivamente, con l'applicazione anticipata consentita.
Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Le modifiche chiariscono che gli effetti delle imposte sui dividendi sono collegati alle operazioni passate o agli eventi che hanno generato utili distribuibili piuttosto che alle distribuzioni ai soci. Pertanto, un'entità rileva gli effetti delle imposte sul reddito derivanti dai dividendi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nelle altre componenti di conto economico complessivo o nel patrimonio netto coerentemente con il modo in cui l'entità ha precedentemente riconosciuto tali operazioni o eventi passati.
L'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, ed è consentita l'applicazione anticipata. Quando l'entità applica per la prima volta tali modifiche, le applica agli effetti che hanno avuto le imposte sui dividendi rilevati a partire dall'inizio del primo esercizio. Poiché la prassi attuale della Società è in linea con tali emendamenti, la Società non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio.
Le modifiche chiariscono che un'entità tratta come finanziamenti non specifici qualsiasi finanziamento effettuato che fin dal principio era finalizzato a sviluppare un'attività, nel caso in cui tutte le azioni necessarie per predisporre tale attività all'uso o alla vendita sono completate.
Un'entità applica tali modifiche agli oneri finanziari sostenuti a partire dall'inizio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tali modifiche. Un'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, e l'applicazione anticipata è consentita. Poiché la prassi attuale della Società è in linea con tali emendamenti, la Società non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio.
Nel seguito si riportano le principali novità introdotte da modifiche ed interpretazioni agli standard applicabili dall'esercizio 2020.
Ha l'obiettivo di chiarire la definizione di "materiale" al fine di aiutare le società a valutare se un'informazione è da includere in bilancio.
Le modifiche si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2020. È tuttavia consentita l'applicazione anticipata.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 316 del 6 dicembre 2019 il Regolamento (UE) 2019/2075 della Commissione del 29 novembre 2019 che adotta le modifiche dei riferimenti all'IFRS Conceptual Framework. Le modifiche mirano ad aggiornare in diversi Principi contabili e in diverse interpretazioni i riferimenti esistenti al precedente Conceptual Framework, sostituendoli con riferimenti al Conceptual Framework rivisto. Le società applicano le modifiche, al più tardi, a partire dalla data di inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2020 o successivamente.
La modifica ha interessato la definizione di business, ora intesa come un insieme integrato di attività che è possibile condurre e gestire allo scopo di fornire beni o servizi ai clienti, generare reddito da investimenti (come dividendi o interessi) o generare altri redditi da attività ordinarie. La nuova definizione modificata di un'impresa dovrà essere applicata alle acquisizioni che si verificano a partire dal 1° gennaio 2020. Si segnala che l'emendamento non è stato ancora adottato dalla Commissione europea.
La modifica riguarda le disposizioni in tema di hedge accounting dell'IFRS 9 e dello IAS 39. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2020 ma è comunque consentita un'applicazione anticipata. Si segnala che l'emendamento non è stato ancora adottato dalla Commissione europea.
Lo IASB ha pubblicato in consultazione l'Exposure Draft Amendments to IFRS 17 in data 26 giugno 2019. Le proposte di modifica non cambiano i principi fondamentali del nuovo IFRS 17. Il Board ha inoltre proposto di differire la data di entrata in vigore dello standard di un anno, ossia al 2022.
Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili, Fiera Milano SpA ha operato le seguenti scelte:
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair values delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.
I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.
Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza, di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.
Nel processo di valutazione di fair value delle business combination la Società si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.
Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dalla Società nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.
Le business combination under common control (effettuate cioè tra soggetti sottoposti a comune controllo) sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 che disciplina le modalità di contabilizzazione delle aggregazioni aziendali. In mancanza di un principio che tratti in modo specifico tali operazioni, la scelta del principio contabile più idoneo deve essere guidata dall'obiettivo generale previsto dallo IAS 8 e cioè dalla rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione e del principio di prevalenza della sostanza economica delle operazioni sulla forma giuridica.
Anche alla luce di quanto disciplinato dall'OPI 1 (Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS) relativo al "Trattamento contabile delle aggregazioni aziendali sottoposte a comune controllo nel bilancio separato e nel bilancio consolidato", la sostanza economica deve far riferimento a una generazione di valore aggiunto che si concretizzi in significative variazioni nei flussi di cassa, ante e post operazione, delle attività nette trasferite. Nel caso in cui per le attività nette trasferite non sia prevedibile un significativo incremento dei flussi di cassa futuri, il principio contabile selezionato per l'operazione in esame deve essere guidato dalla prudenza, che porta ad applicare il principio della continuità dei valori. Tale principio dà luogo alla rilevazione nel bilancio di valori uguali a quelli che sarebbero risultati se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette devono pertanto essere rilevate ai valori di libro che risultavano dalle relative contabilità prima dell'operazione, ovvero, se disponibili, ai valori risultanti dal bilancio consolidato della Controllante Fiera Milano SpA. Ove i valori di trasferimento risultino superiori a quelli storici, l'eccedenza deve essere eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto dell'acquirente, con apposito addebito di una riserva.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, rettificati dai rispettivi ammortamenti accumulati.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.
I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo delle componenti oggetto di sostituzione è imputato al conto economico.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
| - | Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
|---|---|---|
| - | Mobili e attrezzature fieristiche | 27% |
| - | Attrezzature per la ristorazione | 25% |
| - | Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie | 15% |
| - | Automezzi interni | 20% |
| - | Macchine elettroniche | 20% |
| - | Impianti e macchinari | 10% |
| - | Impianti telefonici | 20% |
| - | Impianti d'allarme | 30% |
| - | Arredi | 12% |
Se vi sono indicatori di svalutazione, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori e ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo di tre anni a partire da quello di sostenimento.
I marchi di manifestazioni fieristiche sono ammortizzati sulla base di una vita utile pari a dieci e venti anni, stimata tenendo conto delle dinamiche competitive interne del settore, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri.
I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile e ammortizzato per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.
L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore.
Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in un'operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione a un tasso appropriato, espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico.
Un contratto è un leasing, o contiene un leasing, se trasferisce la titolarità del diritto di controllare l'utilizzo di uno specifico asset, per un periodo di tempo, stabilito all'origine, in cambio di un corrispettivo pattuito, definendone le condizioni d'uso dello stesso e anche se non esplicitato, il mantenimento della sua efficienza nel tempo.
Con l'adozione dell'IFRS 16 la figura del Locatario subisce cambiamenti di rilievo; non è più tenuto a distinguere tra leasing operativo e leasing finanziario, in quanto la distinzione tra le due tipologie è superata dalla distinzione tra contratto di leasing e contratto di servizi. Quindi se si tratta di leasing, a prescindere si applicherà un unico modello contabile indipendente dalle caratteristiche del contratto stesso, come meglio descritto al capitolo 1.2 "Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati".
I Right Of Use più significativi che si determinano nella Società in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16 non generano flussi di cassa indipendenti e dunque la verifica del loro valore recuperabile viene effettuata esclusivamente nell'ambito della CGU di appartenenza "Attività Fieristiche Italia".
Per stabilire che il bene in oggetto sia in leasing o si tratta di un contratto di servizio si tiene conto di due elementi sostanziali: il controllo e l'identificabilità del bene.
Per quanto concerne il controllo questo riguarda la direzione da parte del locatario sull'uso e l'ottenimento di benefici economici derivanti dall'utilizzo del bene, identificato, oggetto del contratto.
Per quanto riguarda invece l'identificabilità essa sussiste ogni qualvolta un asset può essere identificato in maniera univoca, a patto che non sia presente un diritto di sostituzione a favore del locatore lungo la durata del contratto, al quale sarebbe consentito continuare ad avere il controllo del bene.
La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment. Si rinvia a quanto indicato al paragrafo 1.5 "Uso di stime".
Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata del leasing.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.
l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:
L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.
Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.
Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.
Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurati al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio, tuttavia qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.
Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.
Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.
Le partecipazioni in società Controllate e Collegate, dopo l'iscrizione iniziale, sono valutate al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test svolte con cadenza annuale.
Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze in società Controllate, Collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presunto realizzo. Le rimanenze della Società sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello stato patrimoniale.
Includono le attività e le passività o gruppi di attività e passività in dismissione (discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Perché ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:
Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.
Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.
In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:
Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.
Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.
La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.
In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.
I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.
I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.
Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.
Il derivato è un strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo, di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi, scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.
I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.
I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.
Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefici definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale la Società si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, la Società utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo d'ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Fiera Milano SpA rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo.
A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione o al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.
In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR, vengono rilevati come passività e oneri del personale, quando l'impresa è impegnata in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento, o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.
I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.
Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei paragrafi 31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto identifica il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.
Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.
I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione nell'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.
I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.
Le imposte sul reddito sono iscritte, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.
Le attività per imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività per imposte anticipate riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.
Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.
Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione.
Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 40.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.
I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.
La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:
Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio di esercizio.
Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Conseguentemente, non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato.
Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario della Società.
ATTIVITÀ
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
(migliaia di euro) IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI Situazione al 31/12/17 Movimenti dell'esercizio Situazione Increm. Decrem. Ammort. al 31/12/18 Rettifiche di valore Riclass. Altre variazioni Impianti e macchinari . costo originario 15.952 183 - - - - - 17 16.118 . ammortamenti 14.904 - - 391 - - - 17 15.278 Netto 1.048 183 - 391 - - - 840 Attrezzature industriali e commerciali . costo originario 12.795 103 21 - - - - 12.877 . ammortamenti 12.041 - 21 253 - - - 12.273 Netto 754 103 - 253 - - - 604 Altri beni . costo originario 27.953 210 31 - - - - 104 28.028 . ammortamenti 26.102 - 22 470 - - - 104 26.446 Netto 1.851 210 9 470 - - - 1.582 Totale Immobili, impianti e macchinari . costo originario 56.700 496 52 - - - - 121 57.023 . ammortamenti 53.047 - 43 1.114 - - - 121 53.997 Netto 3.653 496 9 1.114 - - - 3.026
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI |
Situazione al 31/12/18 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/19 |
| Impianti e macchinari | ||||||||
| . costo originario | 16.118 | 54 | - | - | - | - | - 11 | 16.161 |
| . ammortamenti | 15.278 | - | - | 236 | - | - | - | 15.514 |
| Netto | 840 | 54 | - | 236 | - | - | - 11 | 647 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
||||||||
| . costo originario | 12.877 | 20 | - | - | - | - | - | 12.897 |
| . ammortamenti | 12.273 | - | - | 269 | - | - | - | 12.542 |
| Netto | 604 | 20 | - | 269 | - | - | - | 355 |
| Altri beni | ||||||||
| . costo originario | 28.028 | 298 | 548 | - | - | - | - 4 | 27.774 |
| . ammortamenti | 26.446 | - | 538 | 451 | - | - | - | 26.359 |
| Netto | 1.582 | 298 | 10 | 451 | - | - | - 4 | 1.415 |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
||||||||
| . costo originario | 57.023 | 372 | 548 | - | - | - | - 15 | 56.832 |
| . ammortamenti | 53.997 | - | 538 | 956 | - | - | - | 54.415 |
| Netto | 3.026 | 372 | 10 | 956 | - | - | - 15 | 2.417 |
(migliaia di euro)
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame, sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 647 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 236 migliaia di euro e si riferisce a costi relativi a impianti elettrici, termici, di allarme e audiovisivi.
Gli incrementi complessivi, pari a 54 migliaia di euro, sono relativi a impianti del polo fieristico di Rho.
La voce ammonta a 355 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 269 migliaia di euro e riguarda prevalentemente attrezzature e arredi a supporto dell'attività fieristica.
Gli incrementi complessivi, pari a 20 migliaia di euro, si riferiscono all'acquisto dei mobili e delle attrezzature per lo svolgimento delle manifestazioni nel polo fieristico di Rho.
La voce ammonta a 1.415 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 451 migliaia di euro e si riferisce agli acquisti di macchine elettroniche, mobili e complementi d'arredo oltre che ai costi sostenuti per migliorie effettuate sui cespiti di proprietà di Fondazione Fiera Milano di spettanza della Società, in base ai contratti di locazione vigenti.
Gli incrementi complessivi, pari a 298 migliaia di euro, si riferiscono per 247 migliaia di euro a macchine elettroniche e complementi di arredo e per 51 migliaia di euro a migliorie su beni di terzi.
L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare.
La voce Immobili, impianti e macchinari comprende 4 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
La composizione e le variazioni intervenute sono le seguenti:
| (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | |||||||
| DIRITTO D'USO DELLE ATTIVITÀ IN LOCAZIONE |
Situazione al 31/12/18 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Altre Riclass. variazioni |
Situazione al 31/12/19 |
| Diritto d'uso su beni immobili | |||||||
| . costo originario | - | 466.787 | - | - | - | - - |
466.787 |
| . ammortamenti | - | - | - | 35.114 | - | - - |
35.114 |
| Netto | - | 466.787 | - | 35.114 | - | - - |
431.673 |
| Diritto d'uso su mezzi di trasporto |
|||||||
| . costo originario | - | 353 | - | - | - | - - |
353 |
| . ammortamenti | - | - | - | 107 | - | - - |
107 |
| Netto | - | 353 | - | 107 | - | - - |
246 |
| Totale diritto d'uso delle attività in locazione |
|||||||
| . costo originario | - | 467.140 | - | - | - | - - |
467.140 |
| . ammortamenti | - | - | - | 35.221 | - | - - |
35.221 |
| Netto | - | 467.140 | - | 35.221 | - | - - |
431.919 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame, sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 431.673 migliaia di euro al netto di ammortamenti del periodo per 35.114 migliaia di euro, si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso dei contratti di locazione degli immobili derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio".
La voce ammonta a 246 migliaia di euro al netto di ammortamenti del periodo per 107 migliaia di euro, si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso delle auto a noleggio derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio".
La voce Diritti d'uso delle attività in locazione comprende 431.577 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| (migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
| AVVIAMENTI | Situazione al 31/12/17 |
Increm. | Decrem. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/18 |
|
| Avviamenti | ||||||||
| . costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 | |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 | |
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 | |
| Totale | ||||||||
| . costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 | |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 | |
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 |
| (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | |||||||
| AVVIAMENTI | Situazione al 31/12/18 |
Increm. | Decrem. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/19 |
| Avviamenti | |||||||
| . costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 |
| Totale | |||||||
| . costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame, sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 70.144 migliaia di euro.
L'avviamento è stato originariamente iscritto in bilancio per 29.841 migliaia di euro a seguito del conferimento dell'azienda fieristica da parte di Fondazione Fiera Milano, in data 17 dicembre 2001. Nell'esercizio 2011 si è incrementato per 40.350 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% Rassegne SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e per 80 migliaia di euro in corrispondenza dell'acquisizione del ramo d'azienda Information Communication Technology della Controllata Expopage SpA ora Fiera Milano Media SpA.
Nell'esercizio 2012 si è ulteriormente incrementato per 21 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% TL.TI Expo SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e si è decrementato per 148 migliaia di euro, in relazione all'avviamento, relativo all'acquisizione del ramo di azienda F&M Fiere & Mostre Srl avvenuta nell'esercizio 2009, conseguente alla rettifica del prezzo a termine per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti sulle manifestazioni riferite all'anno 2012.
Come anticipato nel capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio", gli avviamenti non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti alla verifica di riduzione del valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Inoltre, si richiama a quanto già detto al paragrafo 1.5 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto nel 2019 ai fini del processo di impairment test.
Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa cash-generating unit (CGU) è verificato attraverso la determinazione del maggior valore tra fair falue al netto dei costi di vendita e valore d'uso.
Nel caso di Fiera Milano SpA, le CGU sono state definite a livello di singola manifestazione fieristica e in coerenza con il Segment Reporting del Gruppo.
Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono allocati ad opportuni raggruppamenti, coerenti con il Segment Reporting, che riflettono la visione strategica dell'impresa, l'organizzazione e la governance di Gruppo. In particolare, in Fiera Milano SpA è stato identificato il raggruppamento di CGU "Attività Fieristiche Italia", che ricomprende tutte le attività relative alle manifestazioni fieristiche svolte nei quartieri espositivi di fieramilano e fieramilanocity a cui sono stati allocati avviamenti per complessivi 70.144 migliaia di euro. I flussi di cassa di Fiera Milano SpA relativi a questo raggruppamento di CGU hanno conseguito un risultato positivo sia nel test di impairment che nelle analisi di sensitivity.
La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale dei rispettivi piani è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo di previsioni finanziarie quadriennali e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.
Si precisa che il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario netto medio, come sopra specificato, al tasso di attualizzazione (WACC-Weighted Average Cost of Capital) del 5,68% e tenendo conto di un fattore di crescita del 1,4% in linea con il livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine.
Nella determinazione del WACC si è utilizzato un costo del capitale di rischio pari al 6,93% e un costo del debito pari al 2,53% con un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (media delle società comparabili). I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.
Il costo del capitale di rischio considera un tasso risk free del 1,93%, un market risk premium del 6,30% e un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,64. Si è inoltre tenuto conto di un coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali.
Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo in entrambi i casi un risultato positivo.
È stato anche eseguito il test sui valori emersi a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 (con definizione di flussi di cassa coerenti) confermando i risultati raggiunti.
Inoltre, con riferimento alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione", si segnala che tale voce non genera flussi di cassa indipendenti, pertanto la verifica del valore recuperabile, determinato quale il maggiore tra il valore d'uso e il fair value meno i costi di dismissione, può essere effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU cui afferisce.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| (migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
| ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA DEFINITA |
Situazione al 31/12/17 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/18 |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
||||||||
| . costo originario | 37.461 | 550 | - | - | - | 5 | 298 | 38.314 |
| . ammortamenti | 36.393 | - | - | 665 | - | - | 298 | 37.356 |
| Netto | 1.068 | 550 | - | 665 | - | 5 | - | 958 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
||||||||
| . costo originario | 3.744 | 385 | - | - | - | 8 | - | 4.137 |
| . ammortamenti | 3.559 | - | - | 119 | - | - | - | 3.678 |
| Netto | 185 | 385 | - | 119 | - | 8 | - | 459 |
| Marchi | ||||||||
| . costo originario | 24.443 | - | - | - | - | - | - | 24.443 |
| . ammortamenti | 18.540 | - | - | 537 | - | - | - | 19.077 |
| Netto | 5.903 | - | - | 537 | - | - | - | 5.366 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
||||||||
| . costo originario | 13 | - | - | - | - | - 13 | - | - |
| Netto | 13 | - | - | - | - | - 13 | - | - |
| Totale attività immateriali a vita definita |
||||||||
| . costo originario | 65.661 | 935 | - | - | - | - | 298 | 66.894 |
| . ammortamenti | 58.492 | - | - | 1.321 | - | - | 298 | 60.111 |
| Netto | 7.169 | 935 | - | 1.321 | - | - | - | 6.783 |
| Movimenti dell'esercizio | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA DEFINITA |
Situazione al 31/12/18 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Altre Riclass. variazioni |
Situazione al 31/12/19 |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
|||||||
| . costo originario | 38.314 | 1.146 | - | - | - | - - |
39.460 |
| . ammortamenti | 37.356 | - | - | 604 | - | - - |
37.960 |
| Netto | 958 | 1.146 | - | 604 | - | - - |
1.500 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
|||||||
| . costo originario | 4.137 | 656 | - | - | - | - - |
4.793 |
| . ammortamenti | 3.678 | - | - | 203 | - | - - |
3.881 |
| Netto | 459 | 656 | - | 203 | - | - - |
912 |
| Marchi | |||||||
| . costo originario | 24.443 | 2.820 | - | - | - | - - |
27.263 |
| . ammortamenti | 19.077 | - | - | 658 | - | - - |
19.735 |
| Netto | 5.366 | 2.820 | - | 658 | - | - - |
7.528 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
|||||||
| . costo originario | - | 1.138 | - | - | - | - - |
1.138 |
| Netto | - | 1.138 | - | - | - | - - |
1.138 |
| Totale attività immateriali a vita definita |
|||||||
| . costo originario | 66.894 | 5.760 | - | - | - | - - |
72.654 |
| . ammortamenti | 60.111 | - | - | 1.465 | - | - - |
61.576 |
| Netto | 6.783 | 5.760 | - | 1.465 | - | - - |
11.078 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 1.500 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 604 migliaia di euro. Gli incrementi complessivi pari a 1.146 migliaia di euro si riferiscono ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software.
L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità, pari a tre anni.
La voce ammonta a 912 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 203 migliaia di euro. L'incremento complessivo di 656 migliaia di euro si riferisce ad acquisti di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.
Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.
(migliaia di euro)
La voce ammonta a 7.528 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 658 migliaia di euro e risulta così composta:
| - | Milan Games Week | 2.394 | migliaia di euro; |
|---|---|---|---|
| - | Host | 1.466 | migliaia di euro; |
| - | Mipap Milano Prêt-à-Porter | 1.377 | migliaia di euro; |
| - | Promotion Trade Exhibition | 1.136 | migliaia di euro; |
| - | Transpotec & Logitec | 383 | migliaia di euro; |
| - | Cartoomics | 305 | migliaia di euro; |
| - | Festivity | 190 | migliaia di euro; |
| - | Miart | 101 | migliaia di euro; |
| - | La Campionaria | 87 | migliaia di euro; |
| - | BtoBio Expo | 72 | migliaia di euro; |
| - | Tuttofood | 9 | migliaia di euro; |
| - | Fruit&Veg Innovation | 8 | migliaia di euro. |
Al fine di rafforzare ulteriormente il portafoglio delle manifestazioni direttamente organizzate sono stati acquistati i seguenti marchi:
Con riferimento ai marchi a cui Fiera Milano SpA attribuisce una vita utile definita, al fine della valutazione della presenza di un indicatore di perdita di valore, sono state esaminate le fonti esterne e interne di informazione specificate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36, riscontrando che non ci sono indicatori di perdite durevoli di valore.
I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta considerando, per ogni intangibile specifico, la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.
La voce ammonta a 1.138 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi informativi aziendali. L'attività, non appena completata, sarà riclassificata alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.
La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | (migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PARTECIPAZIONI | % di possesso 31/12/19 |
Valore di carico 31/12/18 |
Incrementi Decrementi | Effetti delle operazioni straordinarie Riclassifiche |
Ripristini | di valore Svalutazioni | Valore di carico 31/12/19 |
||
| Partecipazioni in imprese Controllate |
|||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA |
100% | 12.200 | - | - | - | - | - | - | 12.200 |
| Fiera Milano Media SpA |
100% | 7.618 | - | - | - | - | - | - | 7.618 |
| Made Eventi Srl | 60% | - | 1.860 | - | - | - | - | - | 1.860 |
| Nolostand SpA | 100% | 13.390 | - | - | - | - | - | - | 13.390 |
| CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda |
99,99% | 2 | 500 | - | 1.700 | - | - | - | 2.202 |
| Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda |
- | 800 | 900 | - | -1.700 | - | - | - | - |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
100% | 415 | - | - | - | - | - | - | 415 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd |
99,99% | 62 | - | - | - | - | - | 9 | 53 |
| Totale | 34.487 | 3.260 | - | - | - | - | 9 | 37.738 | |
| Partecipazioni in joint venture |
|||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
49% | 10.990 | - | - | - | - | - | - | 10.990 |
| Ipack Ima Srl | 49% | 2.407 | - | - | - | - | - | - | 2.407 |
| Totale | 13.397 | - | - | - | - | - | - | 13.397 | |
| Altre partecipazioni | |||||||||
| Comitato Golden Card |
33,33% | 32 | - | - | - | - | - | - | 32 |
| Totale | 32 | - | - | - | - | - | - | 32 | |
| Totale Partecipazioni |
47.916 | 3.260 | - | - | - | - | 9 | 51.167 |
Il valore delle partecipazioni è esposto al netto del relativo fondo svalutazione.
Le consistenze e le variazioni della voce Partecipazioni sono di seguito dettagliate:
in data 18 aprile 2019, Fiera Milano SpA ha effettuato un versamento in conto capitale per 900 migliaia di euro nei confronti della società Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda al fine di consentire il rafforzamento patrimoniale della società. Tale atto si inquadra nell'ambito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 febbraio 2018 che aveva approvato di assicurare le risorse finanziarie alla società controllata tramite versamenti in conto capitale e/o finanziamenti fino a 2.200 migliaia di euro. In data 6 giugno 2019, è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione nella società CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda. La sottoscrizione dell'atto fa seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA del 12 febbraio 2019 e delle Assemblee dei soci di Eurofairs e CIPA datate 6 giugno 2019. Tale operazione ha portato ad un incremento del valore della partecipazione di CIPA pari a 1.700 migliaia di euro. In data 18 ottobre 2019 è stata versata l'ultima tranche del versamento in conto capitale, pari a 500 migliaia di euro, a favore della società controllata CIPA.
In data 4 luglio 2019 l'Assemblea straordinaria di La Fabbrica del Libro SpA ha deliberato lo stato di liquidazione della società. In data 11 novembre 2019 l'Assemblea della società ha approvato il bilancio finale di liquidazione e il piano di riparto conseguendo una plusvalenza pari a 49 migliaia di euro a fronte di una partecipazione completamente svalutata nell'esercizio precedente.
In chiusura di esercizio le partecipazioni di tutte le società operative sono state assoggettate a test di impairment riscontrando esito positivo.
La partecipazione nella società Fiera Milano India Pvt Ltd (società non operativa) è stata adeguata alla posizione finanziaria netta e ciò ha comportato una svalutazione di 9 migliaia di euro.
La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sulle previsioni finanziarie approvate dai rispettivi Organi Amministrativi. L'orizzonte temporale di riferimento è di quattro anni, stante la calendarizzazione biennale di importanti eventi fieristici. La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale delle rispettive previsioni finanziarie è stata calcolata in tutti i casi partendo dalla media quadriennale del margine operativo lordo previsionale e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.
Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario normalizzato ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse partecipazioni. Si è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento. Per la sola Fiera Milano Media SpA il fattore di crescita non ha recepito il livello di inflazione atteso nel medio-lungo termine, presentandosi pertanto come un fattore negativo in termini reali.
Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato nelle valutazioni è diverso per ogni partecipazione in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della partecipazione); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni partecipazione.
La sintesi dei risultati ottenuti è esposta di seguito:
| - | Fiera Milano SpA | 5,68% |
|---|---|---|
| - | Fiera Milano Congressi SpA | 5,68% |
| - | Fiera Milano Media SpA | 7,18% |
| - | Ipack-Ima Srl | 5,68% |
| - | Nolostand SpA | 5,68% |
| - | CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda | 10,39% |
| - | Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd | 11,26% |
| - | Hannover Milano Global Germany GmbH | 5,99% |
Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo risultati positivi in entrambi i casi.
Ammontano a 11.163 migliaia di euro (11.424 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) di cui 92 migliaia di euro di durata oltre i cinque anni, e sono così composti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| CREDITI COMMERCIALI E ALTRI | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Altri crediti verso Controllante | 11.071 | 11.335 | - 264 |
| Altri crediti depositi cauzionali | 92 | 89 | 3 |
| Totale | 11.163 | 11.424 | - 261 |
La voce accoglie:
La voce Crediti commerciali e altri include 11.071 migliaia di euro (11.335 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| 18.100 | 21.880 | - 3.780 |
| 2.144 | 2.068 | 76 |
| 45 | 21 | 24 |
| 1.321 | 898 | 423 |
| 1.493 | 3.274 | - 1.781 |
| 987 | 315 | 672 |
| 115 | 2.604 | - 2.489 |
| 14 | 10 | 4 |
| - | 1 | - 1 |
| 24.219 | 31.071 | - 6.852 |
Ammontano a 24.219 migliaia di euro (31.071 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e comprendono le seguenti principali voci:
L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale dei crediti ritenuti di dubbia recuperabilità al valore di presunto realizzo. L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.
Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/18 | Accantonamenti | Utilizzi e altri movimenti |
31/12/19 | |
| Fondo svalutazione crediti | 3.582 | 271 | 1.354 | 2.499 |
Le prestazioni e i servizi sono forniti nell'ambito dell'organizzazione e della gestione delle manifestazioni unitamente agli altri eventi gestiti nel quartiere fieristico.
Altri crediti pari a 1.321 migliaia di euro (898 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Sono costituiti da crediti verso l'erario per 471 migliaia di euro relativi al credito IVA della società liquidata La Fabbrica del Libro SpA attribuiti a Fiera Milano SpA a seguito dell'approvazione del piano di riparto da parte dei soci, crediti per acconti di imposta sul TFR per 311 migliaia di euro, crediti Ires per 132 migliaia di euro, acconti e crediti Inail per 105 migliaia di euro, altri crediti tributari per 12 migliaia di euro, crediti verso dipendenti per 106 migliaia di euro, anticipi a fornitori per 133 migliaia di euro e altri crediti a breve termine per 51 migliaia di euro.
Altri crediti verso Controllante per 1.493 migliaia di euro (3.274 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). La variazione si riferisce principalmente ai minori crediti relativi ai progetti di investimento coordinati e diretti da Fiera Milano SpA, del cui sostenimento si è fatta carico la controllante Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche.
La voce Crediti commerciali e altri comprende 3.811 migliaia di euro (7.978 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
La voce accoglie i costi sospesi per un valore di 1.088 migliaia di euro (2.786 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) relativi a manifestazioni che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2019.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| RIMANENZE | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| HOMI I semestre | 227 | 176 | 51 |
| Miart | 190 | 204 | - 14 |
| Bit | 172 | 228 | - 56 |
| Cartoomics | 121 | - | 121 |
| Tuttofood | 105 | 1.192 | - 1.087 |
| Host | 30 | 523 | - 493 |
| Transpotec & Logitec | 2 | 106 | - 104 |
| Altre | 241 | 357 | - 116 |
| Totale | 1.088 | 2.786 | - 1.698 |
La variazione si riferisce principalmente ai costi sostenuti nell'esercizio relativi alle manifestazioni che, in relazione al diverso calendario fieristico, non erano presenti nell'esercizio precedente.
La voce Rimanenze comprende 210 migliaia di euro (618 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.605 migliaia di euro (2.961 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ FINANZIARIE | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Finanziamenti verso Controllate e joint venture | 1.605 | 2.961 | - 1.356 |
| Totale | 1.605 | 2.961 | - 1.356 |
La voce accoglie le attività finanziarie verso alcune società Controllate e in joint venture. Tali attività sono regolate a tassi di mercato e comprendono:
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (2.961 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 63.946 migliaia di euro (16.986 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono costituite pressoché interamente dalle disponibilità temporanee presso banche.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Depositi bancari e postali | 63.919 | 16.956 | 46.963 |
| Assegni | 9 | 18 | -9 |
| Denaro e valori in cassa | 18 | 13 | 6 |
| Totale | 63.946 | 16.986 | 46.960 |
La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2018 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario".
Il Patrimonio netto è così costituito:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Capitale sociale | 41.645 | 41.645 | - |
| di cui azioni proprie | -800 | -800 | - |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 7.625 | 7.680 | -55 |
| di cui azioni proprie | -3.204 | -3.204 | - |
| Altre riserve | 10.059 | 9.338 | 721 |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 7.250 | 53 | 7.197 |
| Risultato netto dell'esercizio | 32.794 | 16.561 | 16.233 |
| Patrimonio netto | 99.373 | 75.277 | 24.096 |
Le consistenze e le variazioni delle voci rispetto al 31 dicembre 2018 sono dettagliate nel seguito:
Al 31 dicembre 2019 la voce in esame ammonta a 41.645 migliaia di euro (41.645 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), al netto delle azioni proprie per 800 migliaia di euro. Il capitale sociale, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.
La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:
| Numero azioni al 31 dicembre 2018 |
Aumento capitale |
Acquisti | Effetti delle operazioni straordinarie |
Vendite | Numero azioni al 31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 71.917.829 | - | - | - | - | 71.917.829 |
| Azioni proprie | 939.018 | - | - | - | - | 939.018 |
| Azioni in circolazione | 70.978.811 | - | - | - | - | 70.978.811 |
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.
Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2019, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.
La voce è pari a 7.625 migliaia di euro (7.680 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) al netto delle riserve per azioni proprie pari a 3.204 migliaia di euro.
La variazione intervenuta nel corso dell'esercizio è da attribuirsi al rilascio di imposte anticipate relative alla quota deducibile degli oneri accessori derivanti dall'aumento di capitale sociale, che nell'esercizio 2015 sono stati portati a diretta riduzione del patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale in applicazione del principio IAS 32.
Ammontano a 10.059 migliaia di euro (9.338 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono costituite:
Ammonta a 7.250 migliaia di euro (53 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). La variazione di 7.197 migliaia di euro è dovuta all'aumento di 7.334 miglia di euro che consegue alla delibera assembleare del 18 aprile 2019 con la quale si è deciso di destinare a nuovo il residuo utile dell'esercizio 2018 ed alla diminuzione di 137 migliaia di euro da attribuirsi alla rimisurazione dei piani a benefici definiti al netto degli effetti fiscali.
L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 presenta un'utile di 32.794 migliaia di euro. Il risultato del precedente esercizio era pari a 16.561 migliaia di euro.
Nell'apposito prospetto, di seguito riportato, viene fornita l'analisi delle voci del Patrimonio netto con riferimento alla possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
| (migliaia di euro) Riepilogo utilizzi effettuati nei tre esercizi precedenti |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ E DISTRIBUIBILITÀ DELLE VOCI DI PATRIMONIO NETTO |
Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
per copertura perdite |
per altre ragioni |
| Capitale sociale | 41.645 | ||||
| di cui azioni proprie | 800 | ||||
| Riserve di Capitale: | |||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 7.625 | A,B,C | 7.625 | 26.178 | |
| Altre riserve (riserva legale) | 8.489 | B | - | - | |
| Altre riserve (riserva per stock grant) | 1.570 | - | - | - | |
| Riserve di utili: | |||||
| Altre riserve | - | - | - | - | |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 7.250 | A,B,C | 7.250 | - | |
| Risultato netto dell'esercizio | 32.794 | - | - | ||
| Totale | 99.373 | 14.875 | 26.178 | ||
| Quota non distribuibile | - | ||||
| Residua quota distribuibile | 14.875 | ||||
| Legenda |
A: per aumento capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai Soci
Ammontano a 405.611 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) e sono così composti:
| DEBITI FINANZIARI RELATIVI AL DIRITTO D'USO | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| DELLE ATTIVITÀ IN LOCAZIONE | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 405.611 | - | 405.611 |
| Totale | 405.611 | - | 405.611 |
Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio".
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione comprende 405.429 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| FONDI PER RISCHI E ONERI | 31/12/18 | accantonamenti | utilizzi | 31/12/19 |
| Altri fondi rischi e oneri | 408 | 1.100 | - | 1.508 |
| Totale | 408 | 1.100 | - | 1.508 |
Ammontano a 1.508 migliaia di euro (408 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), riguardano rischi diversi costituiti per far fronte agli esborsi su controversie legali, in particolare risoluzioni contrattuali e risarcimento danni, calcolati in base al presumibile esito degli stessi sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
Ammontano a 4.418 migliaia di euro (4.847 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
I fondi per benefici ai dipendenti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di Fine Rapporto maturato al 31 dicembre 2006 si analizzano come segue:
| (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| FONDI RELATIVI AL PERSONALE | 31/12/18 | Valutazione attuariale |
Indennità e anticipazioni erogate |
Altri movimenti |
31/12/19 |
| Piani a benefici definiti | 4.847 | 249 | 817 | 139 | 4.418 |
| Totale | 4.847 | 249 | 817 | 139 | 4.418 |
| VALUTAZIONE ATTUARIALE | (migliaia di euro) |
|---|---|
| Oneri finanziari: | |
| - Oneri da attualizzazione | 69 |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |
| - Rimisurazione piani a benefici definiti | 180 |
| Totale | 249 |
La Società nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.
Nella pagina seguente sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti.
| probabilità di decesso | Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso a cui è applicata una riduzione del 20% per tenere conto dell'evoluzione della mortalità. |
|---|---|
| probabilità di invalidità | Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010. |
| probabilità di dimissioni | Sono state utilizzate le probabilità di turn-over riscontrate nella Società oggetto di valutazione con una frequenza annua pari al 5%. |
| probabilità di pensionamento | Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO). |
| probabilità di anticipazione | Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato. |
| IPOTESI ECONOMICO-FINANZIARIE PER IL CALCOLO DEL TFR | 31/12/19 | 31/12/18 |
|---|---|---|
| Tasso tecnico di attualizzazione | 0,70% | 1,55% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,00% | 1,50% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 2,62% | 2,62% |
Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.
Nella seguente tabella è fornita un'analisi di sensitività del debito per piani a benefici definiti al variare delle principali ipotesi utilizzate.
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| IPOTESI ECONOMICO - FINANZIARIE | Range di oscillazione |
Base | Incrementi nelle ipotesi |
Decrementi nelle ipotesi |
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | +/- 0,5% | 4.418 | 4.236 | 4.612 |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | +/- 0,5% | 4.418 | 4.418 | 4.418 |
| ipotesi economico - finanziarie | ||||
| Aspettativa di vita | +/- 1 anno | 4.418 | 4.440 | 4.396 |
Ammontano a 6.465 migliaia di euro (3.100 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e imposte differite passive.
Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite si rimanda alla nota 40 del conto economico.
La voce è pari a zero (3.514 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Con riferimento alle linee di credito soggette a condizioni, si segnala che Banca Nazionale del Lavoro SpA ha concesso una linea di finanziamento per anticipo su flussi domestici. Il finanziamento è assistito dall'impegno di Fiera Milano SpA a canalizzare annualmente sull'istituto erogante flussi commerciali di incasso, nella forma di versamenti, bonifici, POS e incassi MAV per un ammontare pari a un multiplo dell'importo nominale del finanziamento. Al 31 dicembre 2019, tale linea di credito non risulta utilizzata.
Ammontano a 25.310 migliaia di euro (19.857 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche inerenti l'attività tipica della Società. La variazione consegue principalmente al maggiore volume di attività correlato al più favorevole calendario fieristico del quarto trimestre 2019.
Ammontano a 38.672 migliaia di euro (41.743 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e rappresentano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni che si svolgeranno nell'esercizio successivo. La rilevazione dei ricavi è infatti posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.
Nella tabella alla pagina seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione. La variazione rispetto all'esercizio precedente si spiega principalmente per la cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| ACCONTI | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione | |
| Mostra Convegno Expocomfort | 8.681 | 886 | 7.795 | |
| HOMI I semestre | 8.213 | 10.466 | - 2.253 | |
| Host | 3.381 | 6.460 | - 3.079 | |
| The Micam (primavera) | 3.109 | 3.875 | - 766 | |
| Mido | 2.608 | 3.103 | - 495 | |
| Salone del mobile/complemento d'arredo | 2.354 | 2.046 | 308 | |
| Lineapelle I semestre | 1.500 | 1.503 | - 3 | |
| HOMI Fashion&Jewels | 1.231 | - | 1.231 | |
| Milano Unica (primavera) | 938 | 1.134 | - 196 | |
| Promotiontrade exhibition | 887 | 820 | 67 | |
| Simac Tanning-Tech | 662 | 709 | - 47 | |
| Tuttofood | 598 | 3.442 | - 2.844 | |
| The One Milano (febbraio) | 487 | 636 | - 149 | |
| Eurocucina | 487 | - | 487 | |
| CPhI | 462 | - | 462 | |
| Bimu | 409 | - | 409 | |
| Bit | 318 | 571 | - 253 | |
| Myplant & garden | 317 | 291 | 26 | |
| Salone Internazionale del Bagno | 277 | - | 277 | |
| Xylexpo | 262 | - | 262 | |
| Venditalia | 261 | - | 261 | |
| SposaItalia | 212 | 371 | - 159 | |
| Ipack-Ima | 194 | - | 194 | |
| Miart | 159 | 115 | 44 | |
| Cartoomics | 153 | - | 153 | |
| Mipel (primavera) | 143 | 202 | - 59 | |
| Transpotec & Logitec | - | 1.731 | - 1.731 | |
| Sicurezza | - | 893 | - 893 | |
| MADE expo | - | 653 | - 653 | |
| Euroluce | - | 469 | - 469 | |
| Lamiera | - | 379 | - 379 | |
| Simei | - | 279 | - 279 | |
| Versilia Yachting Rendez-Vous | - | 237 | - 237 | |
| Packaging Première | - | 170 | - 170 | |
| Made in Steel | - | 128 | - 128 | |
| Altre | 369 | 174 | 195 | |
| Totale | 38.672 | 41.743 | - 3.071 |
La voce Acconti comprende 222 migliaia di euro (29 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 29.627 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) e sono così composti:
| DEBITI FINANZIARI RELATIVI AL DIRITTO D'USO | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| DELLE ATTIVITÀ IN LOCAZIONE | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 29.627 | - | 29.627 |
| Totale | 29.627 | - | 29.627 |
Si riferiscono alla quota a breve termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio".
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione comprende 29.464 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 15.401 migliaia di euro (5.969 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Debiti finanziari verso Controllante | 449 | 678 | - 229 |
| Debiti finanziari verso Controllate | 14.952 | 5.291 | 9.661 |
| Totale | 15.401 | 5.969 | 9.432 |
La voce "Debiti finanziari verso Controllante" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano. Il tasso fissato è pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.
La voce "Debiti finanziari verso Controllate" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con le seguenti società Controllate:
Tali rapporti di conto corrente traggono origine dai contratti di cash pooling stipulati in data 22 novembre 2018 con decorrenza a partire dal 10 dicembre 2018 e rilevano i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 3 mesi (con floor pari a zero) più uno spread aggiornato trimestralmente al valore di mercato.
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (5.969 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| FONDI PER RISCHI E ONERI | 31/12/18 | accantonamenti | utilizzi | 31/12/19 |
| Perdita su manifestazioni | - | 500 | - | 500 |
| Progetto "Palazzo Italia" Berlino | 197 | - | 197 | - |
| Altri fondi rischi e oneri | 3.792 | 1.219 | 4.034 | 977 |
| Totale | 3.989 | 1.719 | 4.231 | 1.477 |
Ammontano a 1.477 migliaia di euro (3.989 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e riguardano:
Ammontano a 2.262 migliaia di euro (1.313 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| DEBITI TRIBUTARI | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| Debiti verso Erario per imposte dell'esercizio | 1.172 | 136 | 1.036 |
| Debiti verso Erario per IRPEF lavoratori dipendenti | 955 | 1.084 | - 129 |
| Debiti verso Erario per IRPEF lavor.autonomi e co.co.pro. | 118 | 71 | 47 |
| Altri debiti tributari | 17 | 22 | - 5 |
| Totale | 2.262 | 1.313 | 949 |
La variazione si riferisce principalmente all'incremento del carico di imposte correnti Irap dell'esercizio al netto degli acconti versati.
Ammontano a 38.624 migliaia di euro (33.081 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| 12.126 | 13.245 | - 1.119 |
| 428 | 174 | 254 |
| 129 | 201 | - 72 |
| 5.732 | 297 | 5.435 |
| 134 | 134 | - |
| 351 | 1.794 | - 1.443 |
| 1.753 | 1.576 | 177 |
| 34 | 28 | 6 |
| 6.641 | 7.334 | - 693 |
| 10.949 | 8.082 | 2.867 |
| 18 | - | 18 |
| 205 | 152 | 53 |
| 30 | - | 30 |
| 30 | - | 30 |
| 64 | 64 | - |
| 38.624 | 33.081 | 5.543 |
La voce Altre passività comprende 19.042 migliaia di euro (15.909 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
La Società presenta al 31 dicembre 2019 un indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 di 385.088 migliaia di euro (disponibilità finanziaria netta di 10.464 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), come dettagliato nella tabella che segue. Ove ricorrente, per ciascuna voce è indicata la quota riferibile a parti correlate.
| (dati in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | 31/12/19 | 31/12/18 | variazione |
| A. Cassa (inclusi depositi bancari) | 63.946 | 16.986 | 46.960 |
| B. Altre disponibilità liquide | - | - | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 63.946 | 16.986 | 46.960 |
| E. Crediti finanziari correnti | 1.605 | 2.961 | -1.356 |
| - E.1 di cui Crediti finanziari correnti verso Controllante | - | - | - |
| - E.2 di cui Crediti finanziari correnti verso Controllate e in joint venture | 1.605 | 2.961 | -1.356 |
| F. Debiti bancari correnti | - | 11 | -11 |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | - | 3.503 | -3.503 |
| H. Altri debiti finanziari correnti | 15.401 | 5.969 | 9.432 |
| - H.1 di cui Debiti finanziari correnti verso Controllante | 449 | 678 | -229 |
| - H.2 di cui Debiti finanziari correnti verso Controllate | 14.952 | 5.291 | 9.661 |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) |
15.401 | 9.483 | 5.918 |
| J. Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (I-E-D) | -50.150 | -10.464 | -39.686 |
| K. Debiti bancari non correnti | - | - | - |
| L. Obbligazioni emesse | - | - | - |
| M. Altri debiti non correnti | - | - | - |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) | - | - | - |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività continuative (J+N) |
-50.150 | -10.464 | -39.686 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita |
- | - | - |
| O. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 | -50.150 | -10.464 | -39.686 |
| P. Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 29.627 | - | 29.627 |
| - P.1 di cui Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
29.464 | - | 29.464 |
| Q. Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
405.611 | - | 405.611 |
| - Q.1 di cui Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
405.429 | - | 405.429 |
| Effetti finanziari derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 | 435.238 | - | 435.238 |
| R. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo | 385.088 | -10.464 | 395.552 |
La posizione finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16 presenta una disponibilità finanziaria netta di 50.150 migliaia di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 10.464 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 registrando quindi un incremento pari a 39.686 migliaia di euro.
L'incremento, tenuto conto anche della distribuzione dei dividendi, è conseguente al cash flow positivo generato dell'attività operativa.
Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari della Società che consentono di meglio valutare:
Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 sono esposte nella matrice sottostante:
| (migliaia di euro) | Note | Bilancio 31/12/19 |
Bilancio 31/12/18 |
Rischio liquidità |
Rischio tasso |
Rischio credito |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||
| 1) | Crediti commerciali e altri | 7 | 11.163 | 11.424 | X | ||
| ATTIVO CORRENTE | |||||||
| 2) | Crediti commerciali e altri | 8 | 24.219 | 31.071 | X | ||
| 3) | Attività finanziarie | 10 | 1.605 | 2.961 | X | X | |
| 4) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 63.946 | 16.986 | |||
| PASSIVO NON CORRENTE | |||||||
| 5) | Debiti verso banche | - | - | ||||
| 6) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
13 | 405.611 | - | X | X | |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||
| 7) | Debiti verso banche | 17 | - | 3.514 | X | X | |
| 8) | Debiti verso fornitori | 18 | 25.310 | 19.857 | X | ||
| 9) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
20 | 29.627 | - | X | X | |
| 10) Altre passività finanziarie | 21 | 15.401 | 5.969 | X | X | ||
| 11) | Altre passività | 24 | 38.624 | 33.081 | X |
Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019 sono esposti nelle tabelle sottostanti:
| CATEGORIE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE ESPOSTE IN BILANCIO (migliaia di euro) |
Note | Bilancio 31/12/18 |
Attività misurate al fair value nel conto economico (FVTPL) |
Passività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Attività misurate al fair value nella riserva OCI (FVOCI) |
Attività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Fair value |
Effetto a conto economico |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 1) | Crediti commerciali e altri | 7 | 11.424 | - | - | - | 11.424 | 11.424 | 35 |
| ATTIVO CORRENTE | |||||||||
| 2) | Crediti commerciali e altri | 8 | 31.071 | - | - | - | 31.071 | 31.071 | -240 |
| 3) | Attività finanziarie | 10 | 2.961 | - | - | - | 2.961 | 2.961 | 59 |
| 4) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
11 | 16.986 | - | - | - | 16.986 | 16.986 | 77 |
| PASSIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 5) | Debiti verso banche | - | - | - | - | - | - | -163 | |
| 6) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
13 | - | - | - | - | - | - | - |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||||
| 7) | Debiti verso banche | 17 | 3.514 | - | 3.514 | - | - | 3.514 | -24 |
| 8) | Debiti verso fornitori | 18 | 19.857 | - | 19.857 | - | - | 19.857 | - |
| 9) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
20 | - | - | - | - | - | - | - |
| 10) Altre passività finanziarie | 21 | 5.969 | - | 5.969 | - | - | 5.969 | -12 | |
| 11) | Altre passività | 24 | 33.081 | - | 32.650 | - | - | 33.081 | - |
| (migliaia di euro) | Note | Bilancio 31/12/19 |
Attività misurate al fair value nel conto economico (FVTPL) |
Passività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Attività misurate al fair value nella riserva OCI (FVOCI) |
Attività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Fair value |
Effetto a conto economico |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 1) | Crediti commerciali e altri | 7 | 11.163 | - | - | - | 11.163 | 11.163 | 93 |
| ATTIVO CORRENTE | |||||||||
| 2) | Crediti commerciali e altri | 8 | 24.219 | - | - | - | 24.219 | 24.219 | -250 |
| 3) | Attività finanziarie | 10 | 1.605 | - | - | - | 1.605 | 1.605 | 28 |
| 4) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
11 | 63.946 | - | - | - | 63.946 | 63.946 | 129 |
| PASSIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 5) | Debiti verso banche | - | - | - | - | - | - | - | |
| 6) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
13 | 405.611 | - | 405.611 | - | - | 405.611 | -12.501 |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||||
| 7) | Debiti verso banche | 17 | - | - | - | - | - | - | 30 |
| 8) | Debiti verso fornitori | 18 | 25.310 | - | 25.310 | - | - | 25.310 | - |
| 9) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
20 | 29.627 | - | 29.627 | - | - | 29.627 | - |
| 10) Altre passività finanziarie | 21 | 15.401 | - | 15.401 | - | - | 15.401 | -78 | |
| 11) | Altre passività | 24 | 38.624 | - | 32.758 | - | - | 38.624 | - |
Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti gli strumenti finanziari sono rappresentati dal deposito cauzionale sui contratti di locazione immobiliare e dall'indebitamento a breve e medio-lungo termine. Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.
Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:
| (migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| VARIAZIONE DELLE PASSIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ |
Situazione | adozione IFRS 16 |
variazioni derivanti da flussi finanziari |
variazioni non |
Situazione al | |
| DI FINANZIAMENTO | al 31/12/18 | 01/01/19 | Incrementi Decrementi | monetarie | 31/12/19 | |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
- | 451.591 | - | - | - 45.980 | 405.611 |
| Totale variazioni non correnti | - | 451.591 | - | - | - 45.980 | 405.611 |
| Linee di credito | 11 | - | - | 11 | - | - |
| Finanziamenti bancari | 3.503 | - | 28 | 3.531 | - | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
- | 29.404 | - | 29.404 | 29.627 | 29.627 |
| Debiti finanziari correnti verso Controllante | 678 | - | 69.671 | 69.900 | - | 449 |
| Debiti finanziari correnti verso Controllate | 5.291 | - | 32.254 | 22.593 | - | 14.952 |
| Totale variazioni correnti | 9.483 | 29.404 | 101.953 | 125.439 | 29.627 | 45.028 |
| Totale passività derivanti da attività di finanziamento |
9.483 | 480.995 | 101.953 | 125.439 | - 16.353 | 450.639 |
I principali strumenti finanziari di Fiera Milano SpA comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista, a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.
La Società presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie all'attività di affitto degli spazi espositivi agli Organizzatori e il contestuale svolgimento del servizio di amministrazione e di tesoreria, che consente di incassare per loro conto, quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del quartiere fieristico. I fornitori di beni e servizi, invece sono pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Questo sistema permette alla Società di incassare in anticipo i propri corrispettivi con la generazione di un capitale della gestione operativa negativo che porta ad un surplus di tesoreria.
Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui la Società è esposta.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Fiera Milano SpA a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività della Società. Fiera Milano SpA, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che, quindi, è quest'ultima a retrocedere ai propri clientiorganizzatori quanto a loro spettante.
Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.
La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti inseriti in questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Società gestisce la tesoreria di tutte le manifestazioni che si svolgono nei due quartieri. Il fondo svalutazione derivante da questa classe di crediti rappresenta infatti una minima parte dei volumi effettivi di incasso e riguarda prevalentemente alcune situazioni creditorie la cui evoluzione fa temere una difficile recuperabilità.
La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono in genere effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.
La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.
Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito, è previsto il ricorso a specifiche garanzie.
Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:
| (migliaia di euro) | Bilancio 31/12/18 |
Fondo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Crediti | A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | svalutazione |
| Organizzatori | 7.294 | 6.625 | 2.241 | 629 | - | - | 1.612 | 1.572 |
| Espositori | 11.551 | 10.450 | 2.108 | 877 | 105 | 107 | 1.019 | 1.007 |
| Altri | 8.135 | 6.875 | 2.263 | 926 | 70 | 53 | 1.214 | 1.003 |
| Totale | 26.980 | 23.950 | 6.612 | 2.432 | 175 | 160 | 3.845 | 3.582 |
| (migliaia di euro) | Bilancio | Analisi dello scaduto | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | 31/12/19 Crediti |
A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | Fondo svalutazione |
| Organizzatori | 4.531 | 1.857 | 4.197 | 2.746 | - | - | 1.451 | 1.523 |
| Espositori | 9.217 | 7.777 | 2.198 | 874 | 245 | 339 | 740 | 758 |
| Altri | 7.770 | 6.443 | 1.545 | 1.064 | 7 | 31 | 443 | 218 |
| Totale | 21.518 | 16.077 | 7.940 | 4.684 | 252 | 370 | 2.634 | 2.499 |
Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:
| (migliaia di euro) | Bilancio 31/12/18 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Bilancio 31/12/17 Fondo svalutazione |
Accantonamenti | Utilizzi | Fondo svalutazione | |
| Organizzatori | 1.695 | 85 | 208 | 1.572 | |
| Espositori | 1.414 | 16 | 423 | 1.007 | |
| Altri | 1.287 | 145 | 429 | 1.003 | |
| Totale | 4.396 | 246 | 1.060 | 3.582 |
| (migliaia di euro) | Bilancio 31/12/18 | Bilancio 31/12/19 | ||
|---|---|---|---|---|
| Classi | Fondo svalutazione | Accantonamenti | Utilizzi | Fondo svalutazione |
| Classi | 1.572 | - | 49 | 1.523 |
| Espositori | 1.007 | 203 | 452 | 758 |
| Altri | 1.003 | 68 | 853 | 218 |
| Totale | 3.582 | 271 | 1.354 | 2.499 |
Per quanto la Società abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità, eventuali contrazioni dei volumi di attività dovuti anche alla stagionalità e ciclicità che caratterizza il settore, possono avere un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare flussi di liquidità.
A tale riguardo si dà evidenza dell'andamento della posizione finanziaria netta che alla data del 31 dicembre 2019 presenta una disponibilità finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16 di 50.150 migliaia di euro, in netto miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2018, coerentemente con l'andamento positivo dell'attività.
L'obiettivo di risk management della Società è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.
Le linee di affidamento attuali ottenute dagli istituti bancari, unitamente ai flussi finanziari operativi previsti, sono attualmente ritenute adeguate per coprire i fabbisogni finanziari di breve periodo, pur sussistendo alcuni picchi di assorbimento di cassa concentrati soprattutto nei mesi di assenza di manifestazioni, che vengono coperte anche avvalendosi del conto corrente di corrispondenza fruttifero verso la Controllante Fondazione Fiera Milano.
Si rileva inoltre che il mantenimento dell'equilibrio finanziario è correlato al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano industriale nonché all'andamento del contesto economico generale il cui apprezzamento comporta una valutazione sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono per loro natura incerti.
Nelle tabelle alla pagina seguente vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019.
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/18 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti | 3.514 | 1.009 | 1.000 | 1.505 | |||||
| Interessi passivi correnti | 13 | 9 | 9 | ||||||
| Altre passività finanziarie - correnti |
5.969 | 5.969 | |||||||
| Interessi passivi correnti | 11 | ||||||||
| Interessi passivi non correnti | |||||||||
| Debiti fornitori | 19.857 | 19.857 | |||||||
| Totale | 29.340 | 26.859 | 1.009 | 1.514 | - | - | - | - | - |
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/19 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
435.238 | 7.333 | 7.383 | 14.911 | 15.106 | 15.315 | 31.221 | 65.009 | 278.960 |
| Interessi passivi correnti e non correnti |
2.988 | 2.936 | 5.719 | 5.506 | 5.295 | 9.939 | 17.191 | 29.282 | |
| Altre passività finanziarie - correnti |
15.401 | 15.401 | |||||||
| Interessi passivi correnti | 29 | ||||||||
| Debiti fornitori | 25.310 | 25.310 | |||||||
| Totale | 475.949 | 51.061 | 10.319 | 20.630 | 20.612 | 20.610 | 41.160 | 82.200 | 308.242 |
La Società si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.
La Società dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare anche eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, la Società svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.
Per quanto riguarda la composizione dei debiti nei confronti del sistema bancario si fa riferimento a quanto esposto nella nota 17.
Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse che evidenzia gli effetti che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2018 e 2019 a seguito di variazioni del tasso di interesse considerando un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.
| (migliaia di euro) | Valori al 31/12/18 |
Giacenza * (indebitamento) |
Proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (cc) | 16.956 | 16.532 | 77 | 0,47% | 160 | -6 |
| Finanziamenti attivi correnti verso Controllate | 2.961 | 3.949 | 59 | 1,50% | 79 | 39 |
| C/C di corrispondenza verso Controllante | -678 | -826 | -10 | 1,27% | -15 | -6 |
| C/C di corrispondenza verso Controllate | -5.291 | -195 | -1 | 0,75% | -2 | - |
| Linee di credito | -11 | -6.318 | -24 | 0,38% | -56 | 8 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | -3.503 | -10.930 | -163 | 1,49% | -218 | -109 |
* media sulla durata dell'esercizio
| (migliaia di euro) | Valori al 31/12/19 |
Giacenza * (indebitamento) |
Proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (cc) | 63.919 | 45.923 | 129 | 0,28% | 358 | -101 |
| Finanziamenti attivi correnti verso Controllate e joint venture |
1.605 | 1.850 | 28 | 1,49% | 37 | 18 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
-435.238 | -458.532 | -12.501 | 2,73% | -14.811 | -10.225 |
| C/C di corrispondenza verso Controllante | -449 | -7 | - | 0,75% | - | - |
| C/C di corrispondenza verso Controllate | -14.952 | -10.209 | -76 | 0,75% | -128 | -26 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | - | -2.027 | -30 | 1,48% | -40 | -20 |
* media sulla durata dell'esercizio
Rimane poco significativo in quanto la Società nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 ha svolto la sua attività prevalentemente sul mercato domestico e non ha acceso finanziamenti in valute estere.
L'esposizione di Fiera Milano SpA al rischio di variazione di prezzo delle materie prime è limitata. La Società ha generalmente più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e in alcuni casi ricorre a contratti pluriennali per assicurarsi una minore volatilità dei prezzi.
La voce è pari a 1.137 migliaia di euro (1.424 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risulta così composta:
Si segnala che sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 600 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato.
Ammontano a 230.011 migliaia di euro (196.384 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| RICAVI DELLE VENDITE E PRESTAZIONI | 2019 | 2018 | variazione |
| Canoni area espositori | 79.347 | 33.745 | 45.602 |
| Corrispettivi utilizzo aree fieristiche | 72.936 | 91.153 | -18.217 |
| Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature | 40.788 | 36.278 | 4.510 |
| Servizi di ristorazione e mensa | 8.533 | 8.115 | 418 |
| Servizi quartiere | 7.634 | 7.980 | -346 |
| Servizi e spazi pubblicitari | 4.909 | 5.230 | -321 |
| Servizi supplementari di mostra | 4.683 | 3.241 | 1.442 |
| Corrispettivi diversi e royalties | 2.225 | 3.168 | -943 |
| Servizio controllo accessi e customer care | 1.811 | 2.560 | -749 |
| Corrispettivi utilizzo aree congressuali | 1.349 | 1.048 | 301 |
| Biglietteria ingressi a pagamento | 1.284 | 761 | 523 |
| Servizi amministrativi | 1.149 | 900 | 249 |
| Vendita prodotti editoriali | 1.143 | 72 | 1.071 |
| Servizi assicurativi per mostre | 1.117 | 873 | 244 |
| Servizi di telefonia e internet | 859 | 930 | -71 |
| Servizi per organizzazione eventi | - | 15 | -15 |
| Altri | 244 | 315 | -71 |
| Totale | 230.011 | 196.384 | 33.627 |
La variazione dei ricavi è attribuibile principalmente al più favorevole calendario fieristico che nell'esercizio corrente include le manifestazioni biennali "anno dispari" direttamente organizzate quali Host, Tuttofood, Sicurezza e la manifestazione biennale "anno dispari" ospitata MADE expo. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'assenza dell'evento europeo "The Innovation Alliance" e dell'importante manifestazione biennale ospitata Mostra Convegno Expocomfort.
Il maggior peso delle manifestazioni direttamente organizzate nell'anno 2019 rispetto a quelle ospitate, spiega l'incremento della voce "Canoni area espositori" e il decremento della voce "Corrispettivi utilizzo aree fieristiche" rispetto all'anno 2018.
La voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni include 3.676 migliaia di euro (10.867 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
L'attività è quasi esclusivamente concentrata entro l'ambito nazionale.
Ammontano a 459 migliaia di euro (326 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI PER MATERIALI | 2019 | 2018 | variazione |
| Stampati, modulistica e cancelleria | 304 | 289 | 15 |
| Materiale sussidiario e di consumo | 155 | 38 | 119 |
| Utilizzo fondi | - | - 1 | 1 |
| Totale | 459 | 326 | 133 |
La voce Costi per materiali non comprende operazioni verso parti correlate (7 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Ammontano a 104.158 migliaia di euro (94.324 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | 2019 | 2018 | variazione |
| Allestimenti e attrezzature per manifestazioni | 35.778 | 36.715 | -937 |
| Iniziative promozionali alle manifestazioni | 12.981 | 6.273 | 6.708 |
| Consumi energetici | 8.626 | 8.290 | 336 |
| Pulizia e asporto rifiuti | 5.074 | 5.141 | -67 |
| Servizi di vigilanza e portierato | 4.941 | 5.154 | -213 |
| Servizi di pubblicità | 4.932 | 2.676 | 2.256 |
| Manutenzione | 4.688 | 5.050 | -362 |
| Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative | 3.436 | 3.291 | 145 |
| Servizi informatici | 3.333 | 4.043 | -710 |
| Servizi di ristorazione | 3.099 | 2.739 | 360 |
| Servizi professionali e collaborazioni varie | 2.920 | 2.867 | 53 |
| Spese telefoniche e internet | 1.650 | 1.634 | 16 |
| Assistenza tecnica e servizi accessori | 1.307 | 1.105 | 202 |
| Premi assicurativi | 1.017 | 947 | 70 |
| Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative | 775 | 1.315 | -540 |
| Servizi di trasporto | 535 | 514 | 21 |
| Biglietteria | 470 | 864 | -394 |
| Servizi per convegni e congressi | 311 | 307 | 4 |
| Compensi sindaci | 120 | 132 | -12 |
| Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future | 1.698 | -569 | 2.267 |
| Altri | 6.553 | 6.105 | 448 |
| Utilizzo Fondi | -86 | -269 | 183 |
| Totale | 104.158 | 94.324 | 9.834 |
La voce "Costi per servizi" comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.
Presentano una variazione in aumento di 9.834 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018 principalmente in corrispondenza del maggior volume di attività dovuto al più favorevole calendario fieristico.
La voce Costi per servizi include 41.859 migliaia di euro (37.043 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 324 migliaia di euro (44.559 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI | 2019 | 2018 | variazione |
| Affitti e spese aree espositive | 165 | 42.897 | -42.732 |
| Noleggio automezzi - service | 147 | 345 | -198 |
| Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici | 12 | 14 | -2 |
| Altri affitti passivi | - | 2.268 | -2.268 |
| Utilizzo fondi | - | -965 | 965 |
| Totale | 324 | 44.559 | - 44.235 |
La variazione in diminuzione della voce "Costi per godimento di beni di terzi", si riferisce principalmente alla riclassifica pari a 42.460 migliaia di euro dei canoni di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS16, in vigore dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio".
La voce Costi per godimento beni di terzi include 169 migliaia di euro (42.921 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 36.888 migliaia di euro (35.278 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI DEL PERSONALE | 2019 | 2018 | variazione |
| Salari e stipendi | 24.093 | 23.367 | 726 |
| Oneri sociali | 7.309 | 7.276 | 33 |
| Incentivi all'esodo | 2.681 | 2.401 | 280 |
| Personale distaccato da società Controllate | 1.663 | 1.119 | 544 |
| Indennità relative a piani contribuzione definita | 1.566 | 1.462 | 104 |
| Emolumenti amministratori | 730 | 768 | -38 |
| Collaboratori a progetto e interinali | 264 | 168 | 96 |
| Personale distaccato da società in joint venture | 206 | 178 | 28 |
| Indennità relative a piani benefici definiti | - | 6 | -6 |
| Altri costi | 1.351 | 1.534 | -183 |
| Utilizzo fondi | - 2.975 | - 3.001 | 26 |
| Totale | 36.888 | 35.278 | 1.610 |
I salari e gli stipendi e gli oneri sociali ad essi correlati si incrementano principalmente per la parte variabile delle retribuzioni.
La voce "Altri costi" comprende, per 722 migliaia di euro, i costi relativi al "Piano di incentivazione a medio termine" approvato in data 23 aprile 2018 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA. Tale piano ha lo scopo di incentivare il management al raggiungimento degli obiettivi strategici della Società e ad allineare gli interessi dei beneficiari con quelli degli azionisti. Il Piano è strutturato secondo una forma mista che prevede l'attribuzione a favore dei beneficiari di un importo per il 40% cash e per il 60% di un determinato numero di azioni ordinarie a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati "obiettivi di performance", relativi al periodo 2018-2019.
La voce Costi del personale include 1.869 migliaia di euro (1.297 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Il numero medio dei dipendenti (inclusi i lavoratori con contratto a termine) ripartito per categorie è indicato nella tabella che segue:
| PERSONALE DIPENDENTE RIPARTITO PER CATEGORIE | 2019 | 2018 | variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 22 | 24 | -2 |
| Quadri e Impiegati | 422 | 419 | 3 |
| Totale | 444 | 443 | 1 |
Ammontano a 3.660 migliaia di euro (3.521 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartite:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ALTRE SPESE OPERATIVE | 2019 | 2018 | variazione |
| Oneri tributari diversi | 2.886 | 2.841 | 45 |
| Perdite su crediti coperte da fondo | 458 | 1.083 | -625 |
| Contributi associativi | 398 | 370 | 28 |
| Abbonamenti | 65 | 52 | 13 |
| Altri oneri | 311 | 272 | 39 |
| Utilizzo fondi | - 458 | -1.097 | 639 |
| Totale | 3.660 | 3.521 | 139 |
La voce Altre spese operative include 308 migliaia di euro (311 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 5.885 migliaia di euro (5.584 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| PROVENTI DIVERSI | 2019 | 2018 | variazione |
| Altri recuperi di costo | 1.466 | 1.335 | 131 |
| Recupero costi personale distaccato | 719 | 640 | 79 |
| Affitto e spese uffici | 668 | 683 | -15 |
| Contributi in conto esercizio | 40 | - | 40 |
| Indennizzi assicurativi | 15 | 28 | -13 |
| Altri proventi | 2.977 | 2.898 | 79 |
| Totale | 5.885 | 5.584 | 301 |
La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce al riconoscimento del credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali di cui all'art. 57-bis del decreto legge del 24 aprile 2017, nr.50.
La voce Proventi diversi include 4.785 migliaia di euro (4.456 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.922 migliaia di euro (3.453 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e risultano così ripartiti:
| SVALUTAZIONE DEI CREDITI | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| E ALTRI ACCANTONAMENTI | 2019 | 2018 | variazione | ||
| Contenziosi diversi | 1.124 | 126 | 998 | ||
| Vertenze con il personale | 895 | 1.587 | - 692 | ||
| Perdite manifestazioni future | 500 | - | 500 | ||
| Riorganizzazione del personale | 300 | 2.061 | - 1.761 | ||
| Svalutazione dei crediti | 271 | 246 | 25 | ||
| Rilascio quote eccedenti anni precedenti | - 1.168 | - 567 | - 601 | ||
| Totale | 1.922 | 3.453 | - 1.531 |
Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione del fondo svalutazione crediti e dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 8,14 e 22 dello stato patrimoniale.
Ammontano a 36.177 migliaia di euro (1.094 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari e della voce Diritto d'uso delle attività in locazione.
La voce Ammortamenti Immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso include 35.048 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (saldo pari a zero al 31 dicembre 2018). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.465 migliaia di euro (1.321 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.
Ammontano a 6.324 migliaia di euro (6.122 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così suddivisi:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| PROVENTI FINANZIARI E ASSIMILATI | 2019 | 2018 | variazione |
| Dividendi verso Controllate e joint venture | 5.981 | 5.934 | 47 |
| Interessi attivi su c/c bancari | 129 | 77 | 52 |
| Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del quartiere fieristico da Controllante |
83 | 31 | 52 |
| Interessi attivi su finanziamenti verso Controllate | 18 | 50 | - 32 |
| Interessi attivi su finanziamenti verso joint venture | 11 | 9 | 2 |
| Interessi attivi su crediti verso Controllante | 9 | 4 | 5 |
| Differenze cambio attive | 2 | 2 | -0 |
| Altri proventi finanziari | 91 | 15 | 76 |
| Totale | 6.324 | 6.122 | 202 |
La voce Proventi finanziari e assimilati include 6.102 migliaia di euro (6.028 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 12.699 migliaia di euro (290 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così suddivisi:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ONERI FINANZIARI E ASSIMILATI | 2019 | 2018 | variazione |
| Oneri finanziari su attività in leasing verso Controllante | 12.491 | - | 12.491 |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllate | 77 | 1 | 76 |
| Oneri da attualizzazione su piani a benefici definiti | 69 | 65 | 4 |
| Interessi passivi su c/c bancari | 43 | 203 | -160 |
| Oneri finanziari su attività in leasing | 10 | - | 10 |
| Differenze cambio passive | 7 | 6 | 1 |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante | 2 | 10 | -8 |
| Altri oneri finanziari | - | 5 | -5 |
| Totale | 12.699 | 290 | 12.409 |
Gli oneri finanziari su attività in leasing si riferiscono alla lease liability derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, in vigore dal 1° gennaio 2019. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio".
La variazione della voce "Interessi passivi su c/c bancari" è conseguente principalmente al decremento degli oneri finanziari in relazione al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.
La voce Oneri finanziari e assimilati include 12.570 migliaia di euro (11 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| VALUTAZIONE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE | 2019 | 2019 | variazione |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | - 9 | - 2 | - 7 |
| La Fabbrica del Libro SpA | - | - 1.994 | 1.994 |
| Totale | - 9 | - 1.996 | 1.987 |
La voce è pari a -9 migliaia di euro (-1.996 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Si riferisce alla svalutazione della partecipazione nella società Fiera Milano India Pvt Ltd come già commentato alla nota 6 dello stato patrimoniale.
La voce imposte sul reddito è pari a 11.665 migliaia di euro (5.365 migliaia di euro al 31 dicembre 2018). Sono così suddivise:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| IMPOSTE SUL REDDITO | 2019 | 2018 | variazione |
| Imposte correnti | 8.313 | 1.436 | 6.877 |
| Imposte differite | 3.352 | 3.929 | - 577 |
| Totale | 11.665 | 5.365 | 6.300 |
Il maggior carico di imposte è correlato principalmente all'incremento del reddito imponibile generato nell'esercizio.
L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2019 è di seguito evidenziata:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| IMPOSTE CORRENTI | 2019 | 2018 | variazione |
| Imposte correnti - Irap | 2.024 | 838 | 1.186 |
| Oneri da consolidato fiscale | 6.302 | 598 | 5.704 |
| Altre | - 13 | - | - 13 |
| Totale | 8.313 | 1.436 | 6.877 |
Gli oneri da consolidato fiscale riflettono il debito nei confronti di Fondazione Fiera Milano per l'Ires teorica corrispondente all'imponibile positivo che è stato trasferito in capo alla consolidante al netto dell'utilizzo delle proprie perdite fiscali preesistenti all'avvio del consolidato nonché dell'ACE.
Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 3.353 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (3.360 migliaia di euro) e imposte differite passive (-7 migliaia di euro).
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Iscritte | Iscritte a | |||
| a conto | patrimonio | |||
| IMPOSTE DIFFERITE | 31/12/18 | economico | netto | 31/12/19 |
| Differite attive | ||||
| Ammortamenti e svalutazioni eccedenti | 434 | - 34 | - | 400 |
| Fondi rischi e oneri | 1.055 | - 340 | - | 715 |
| Svalutazione crediti | 863 | - 296 | - | 567 |
| Perdite fiscali riportabili | 2.808 | - 2.808 | - | - |
| Costi per aumento capitale sociale | 55 | - | - 55 | - |
| Altre differenze temporanee | 1.468 | 118 | - | 1.586 |
| Totale | 6.683 | -3.360 | -55 | 3.268 |
| Differite passive | ||||
| Ammortamenti avviamento ed altri | 9.765 | - 7 | - | 9.758 |
| Altre differenze temporanee | 18 | - | - 43 | - 25 |
| Totale | 9.783 | - 7 | -43 | 9.733 |
| Imposte differite nette | - 3.100 | - 3.353 | - 12 | - 6.465 |
| di cui: Attività fiscali per imposte differite | - | - | ||
| Passività per imposte differite passive | 3.100 | 6.465 |
| RICONCILIAZIONE TRA CARICO D'IMPOSTA TEORICO ED EFFETTIVO AI FINI IRES | (migliaia di euro) |
|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 44.459 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRES | 24,0% |
| Imposta IRES teorica | 10.670 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Costi operativi non deducibili | 492 |
| Quota dividendi non tassati | -1.364 |
| Beneficio Ace | -170 |
| Carico d'imposta IRES effettivo | 9.628 |
| RICONCILIAZIONE TRA CARICO D'IMPOSTA TEORICO ED EFFETTIVO AI FINI IRAP | (migliaia di euro) |
|---|---|
| EBIT | 50.844 |
| Costi non rilevanti ai fini IRAP | 34.183 |
| Base imponibile ai fini IRAP | 85.027 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRAP | 3,9% |
| Imposta IRAP teorica | 3.316 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Effetti del cuneo fiscale | -1.410 |
| Altri | 131 |
| Carico d'imposta IRAP effettivo | 2.037 |
La voce Imposte sul reddito include 6.288 migliaia di euro (598 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Il risultato netto dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 ammonta a 32.794 migliaia di euro, rispetto a 16.561 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.
Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura riguardante i principi di comportamento in materia di operazioni con parti correlate, come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione finanziaria annuale cui si rinvia.
I rapporti di Fiera Milano SpA con parti correlate sono stati di norma regolati a condizioni di mercato.
Nei prospetti della situazione patrimoniale e finanziaria, conto economico complessivo e rendiconto finanziario, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significative, sono stati evidenziati distintamente dalle voci di riferimento. Fiera Milano SpA, tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche, ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi dello Stato Patrimoniale e in 1 milione di euro la soglia per gli importi del Conto Economico.
Nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni poste in essere, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano", "Rapporti con Società Controllate", "Rapporti con Società in joint venture" e "Rapporti con Società Consociate".
I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.
Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fieristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.
In data 18 gennaio 2003, la Società aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il quartiere fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i quartieri espositivi dal 1° gennaio 2006.
Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei quartieri fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.
Per quanto riguarda il contratto di locazione del quartiere fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fino al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto, fissato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Con riferimento al Polo Urbano, le parti hanno concordato di confermare il canone di locazione vigente, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT. Successivamente, in data 8 maggio 2019 Fiera Milano ha raggiunto un accordo modificativo di tale canone che, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019, ha previsto una riduzione di 1.500 migliaia di euro all'anno, nonché l'esclusione dalla locazione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, in quattro rate trimestrali anticipate, un canone di locazione annuo pari a 1.413 migliaia di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT.
La modifica del contratto di locazione nei termini sopra descritti costituisce una modifica sostanziale di un'Operazione di Maggiore Rilevanza tra parti correlate. Pertanto, l'operazione è stata approvata in data 8 maggio 2019 - ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate - dal Consiglio di Amministrazione della Società, previo ottenimento del parere motivato favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 7 maggio 2019. Nei termini di legge, è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale e la sede operativa e amministrativa di Fiera Milano, sul sito internet e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato, un Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010. Con particolare riguardo alla suddetta procedura, si ricorda che Fiera Milano è una società quotata di minori dimensioni e, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del Regolamento Consob 17221/2010.
A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.
Il nuovo principio IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 ha introdotto un diverso trattamento contabile per i contratti di locazione in cui la Società opera come locatario. In particolare, per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta:
Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, a partire dal 1° gennaio 2002, Fiera Milano SpA ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione Fiera Milano, relativa alla liquidazione di Gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo per la Società.
A partire dall'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società Controllate italiane hanno esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è stata rinnovata per il triennio 2019, 2020 e 2021.
Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che siano state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.
Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.
Il contratto prevede la fornitura di due tipologie di servizi: (i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; (ii) servizi specifici, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifiche da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.
In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi e uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.
Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Società nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano SpA per un periodo di tempo molto lungo e senza ulteriori oneri per il suo utilizzo. Si segnala che tale licenza si rinnova di anno in anno con scadenza al 31 dicembre 2032.
In data 24 giugno 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.
Con il presente contratto, le parti hanno risolto per mutuo consenso il conto corrente di corrispondenza preesistente che è stato considerato prima rimessa del nuovo conto corrente di corrispondenza.
Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei quartieri fieristici e i sevizi resi tra le parti.
Il tasso fissato è pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.
Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.
Le fatture relative ai canoni di locazione dei quartieri fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei quartieri fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.
Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.
È facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.
La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.
In data 14 maggio 2018, Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA tramite il quale si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corporate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti. Le parti concordano che per il coordinamento e l'alta sorveglianza delle attività di investimento Fondazione Fiera Milano, riconoscerà a Fiera Milano SpA una fee a valore di mercato pari al 4% sul valore totale dei relativi investimenti.
In data 17 dicembre 2019, Fondazione Fiera Milano, ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA per la valorizzazione del marchio "Fiera Milano" con un focus particolare sui mercati internazionali. L'accordo, ha previsto un concorso economico da parte di Fondazione Fiera Milano a fronte dell'attività svolta da Fiera Milano SpA, riconoscendo la connessione tra alcune delle attività di sviluppo e valorizzazione della posizione sul mercato di Fiera Milano SpA e la valorizzazione degli assets di proprietà di Fondazione Fiera Milano, con particolare riferimento al marchio "Fiera Milano". Le parti concordano che, nell'ambito del piano di sviluppo, Fondazione Fiera Milano riconoscerà a Fiera Milano SpA il rimborso dei costi sostenuti per lo svolgimento delle attività. Per le attività relative al 2019, Fondazione Fiera Milano riconosce un rimborso fino ad un importo massimo pari a 400 migliaia di euro mentre per le attività svolte negli anni 2020 e 2021 sarà riconosciuto un rimborso fino a complessivi 2.500 migliaia di euro per esercizio.
In data 21 marzo 2019 Fiera Milano SpA ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew S.r.l., il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili S.p.A. (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%).
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società Controllate rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.
Nell'ambito del processo di riorganizzazione societaria finalizzato a ottenere una più efficiente gestione dei processi organizzativi, il rafforzamento del processo di accentramento e di gestione unitaria dei servizi strategici, Fiera Milano SpA presta i seguenti servizi nei confronti di alcune società Controllate per le seguenti funzioni di staff:
Le società Controllate Fiera Milano Media SpA, Fiera Milano Congressi SpA e Nolostand SpA hanno in essere con Fiera Milano un contratto di licenza d'uso della denominazione "Fiera Milano" nei propri marchi. Il contratto relativo a Fiera Milano Media SpA ha durata fino al mese di dicembre 2021 mentre i contratti relativi a Fiera Milano Congressi SpA e Nolostand SpA scadranno nel mese di dicembre 2022 e non è previsto il rinnovo tacito alla scadenza. Il corrispettivo pattuito è pari a 100 euro per ciascuna delle società licenziatarie.
Fiera Milano SpA ha stipulato in data 22 novembre 2018 con decorrenza a partire dal 10 dicembre 2018 con le società Fiera Milano Congressi SpA, Fiera Milano Media SpA e Nolostand SpA un contratto di cash pooling che rileva i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 3 mesi (con floor pari a zero) più uno spread di mercato. Per l'esercizio 2019 si è applicato lo spread dello 0,75%. Si segnala che tale contratto resterà valido fino al 31 dicembre 2019, con rinnovo automatico di anno in anno, salvo disdetta di una delle parti.
Fiera Milano SpA presta pure servizi di comunicazione nei confronti delle società Controllate, anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.
Nell'esercizio 2007 Fiera Milano SpA, in qualità di soggetto consolidante e tutte le società Controllate italiane, in qualità di società consolidate, hanno optato ai fini dell'IRES per il regime del "consolidato fiscale nazionale". Tale consolidato era stato rinnovato di triennio in triennio fino all'esercizio 2015. A seguito del mancato rinnovo la partecipazione al consolidato si è interrotta. Permangono tuttavia taluni obblighi contrattuali a cui si fa riferimento nelle voci di bilancio.
In data 2 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Nolostand SpA un accordo avente ad oggetto la fornitura in esclusiva di servizi di allestimento a favore di clienti della Capogruppo in occasione di manifestazioni, eventi e altre iniziative nei quartieri fieristici di fieramilano e fieramilanocity . In data 16 dicembre 2019 l'accordo è stato rinnovato per tenere conto di alcuni cambiamenti nella gestione operativa. Il corrispettivo pattuito è parametrato ai costi sostenuti più un margine a titolo di remunerazione. Si segnala che il contratto scade il 31 dicembre 2020 con rinnovo tacito di anno in anno.
In data 28 febbraio 2019 Fiera Milano SpA ha siglato con la Controllata Nolostand SpA un accordo avente ad oggetto le attività di supporto per il mantenimento annuale del Sistema di Gestione Qualità Aziendale di Fiera Milano SpA con validità ed efficacia dal 1° gennaio 2019 sino al 31 dicembre 2019.
Fiera Milano SpA ha stipulato con Fiera Milano Media SpA un contratto con cui ha affidato in esclusiva alla Controllata la gestione della pubblicità relativa agli impianti di affissione di proprietà di Fiera Milano SpA e l'attività di promozione e marketing svolta nei confronti di clienti selezionati della Capogruppo. Fiera Milano Media SpA corrisponde a Fiera Milano SpA una percentuale del 35% da calcolarsi sul proprio fatturato relativo ai due incarichi. Il restante 65% resterà acquisito da parte della Controllata a titolo di compenso per le prestazioni oggetto dell'accordo.
In data 16 dicembre 2019 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Made Eventi Srl un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 600 migliaia di euro. Il finanziamento si rinnova tacitamente di anno in anno, il tasso finito applicato è pari all'1,35%. Alla data del 31 dicembre 2019 il finanziamento risulta utilizzato per 300 migliaia di euro.
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società in joint venture rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.
In data 21 febbraio 2016 Fiera Milano SpA ha sottoscritto con la società in joint venture Ipack Ima Srl un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro. Il finanziamento si rinnova tacitamente di anno in anno, il tasso finito applicato è pari all'1,50%. Alla data del 31 dicembre 2019 il finanziamento risulta utilizzato per 1.300 migliaia di euro. In data 3 aprile 2019 contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2018 la società ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 1.000 migliaia di euro. La quota di competenza di Fiera Milano SpA pari a 490 migliaia di euro è stata incassata nel mese di maggio 2019.
In data 17 dicembre 2019 la società in joint venture Hannover Milano Global Germany GmbH, contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2018 ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 8.193 migliaia di euro. La quota di competenza di Fiera Milano SpA pari a 3.225 migliaia di euro è stata incassata nel mese di dicembre 2019.
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società Conosciate rapporti che rientrano nell'ambito della normale attività di gestione.
In data 5 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Consociata Fiera Parking SpA società interamente posseduta da Fondazione Fiera Milano un contratto di affidamento della gestione dei parcheggi al servizio del centro espositivo fieramilanocity. Il contratto ha durata di sette anni a decorrere dal 1° settembre 2018 e si intende tacitamente rinnovato per pari periodo.
Le partite patrimoniali-finanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate sono riepilogate nel seguito.
| (migliaia di euro) | impianti e macchinari Incrementi immobili, |
delle attività in locazione Incrementi diritti d'uso |
Crediti commerciali e altri non correnti |
Crediti commerciali e altri correnti |
Rimanenze | Attività finanziarie correnti |
diritto d'uso delle attività Debiti finanziari relativi al in locazione non correnti |
Acconti | diritto d'uso delle attività Debiti finanziari relativi al in locazione correnti |
Altre passività finanziarie correnti |
Altre passività correnti | Ricavi delle vendite e delle prestazioni |
Costi per servizi | Costi per godimento beni di terzi |
Costi del personale | Altre spese operative | Proventi diversi | Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso |
Proventi finanziari | Oneri finanziari | Imposte |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllante: | |||||||||||||||||||||
| Fondazione Fiera Milano | 431.577 11.071 | 1.608 | 405.429 | 29.464 | 449 | 6.212 | 352 | 599 | 210 | 355 35.048 | 92 12.493 6.288 | ||||||||||
| Controllate: | |||||||||||||||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA | 1.242 | 10.874 | 449 | 2.203 | 516 | 167 | 120 | 988 | 2.266 | 65 | |||||||||||
| Fiera Milano Media SpA | 407 | 1 | 1.112 | 2.590 | 571 | 3.996 | 70 | 97 | 1.360 | 8 | 6 | ||||||||||
| La Fabbrica del Libro SpA | 1 | 17 | 9 | ||||||||||||||||||
| Made Eventi Srl | 13 | 300 | 9 | 13 | |||||||||||||||||
| Nolostand SpA | 4 | 496 | 1 | 2.966 | 9.242 | 21 | 31.177 | 2 | 1.473 | 1.676 | 1 | 6 | |||||||||
| CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda |
4 | 4 | |||||||||||||||||||
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
114 | ||||||||||||||||||||
| Joint venture: | |||||||||||||||||||||
| Ipack Ima Srl | 21 | 1.305 | 218 | 74 | 11 | 4 | 206 | 312 | 501 | ||||||||||||
| MiCo DMC Srl | 24 | 207 | 401 | 3 | 5.371 | 1 | 62 | ||||||||||||||
| Hannover Milano Fairs China Ltd |
1 | 77 | |||||||||||||||||||
| Hannover Milano Fairs Shangai Ltd |
4 | 1 | 415 | ||||||||||||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
3.225 | ||||||||||||||||||||
| Consociate: | |||||||||||||||||||||
| Fiera Parking SpA | 64 | 96 | 2 | ||||||||||||||||||
| Totale parti correlate | 4 431.577 11.071 | 3.811 | 210 | 1.605 405.429 | 222 29.464 15.401 | 19.042 | 3.676 | 41.859 | 169 | 1.869 | 308 4.785 35.048 | 6.102 12.570 6.288 | |||||||||
| Totale saldi di Bilancio | - | - 11.163 24.219 | 1.088 | 1.605 | 405.611 38.672 29.627 15.401 38.624 230.011 104.158 | 324 36.888 3.660 5.885 | 36.177 6.324 12.699 11.665 | ||||||||||||||
| %Correlate/Bilancio | - | - 99% | 16% | 19% | 100% | 99,96% | 1% | 99% | 100% | 49% | 2% | 40% | 52% | 5% | 8% | 81% | 97% | 96% | 99% | 54% |
Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2019, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| RENDICONTO FINANZIARIO DELLE PARTI CORRELATE | 2019 | 2018 |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | ||
| Ricavi e proventi | 8.461 | 15.323 |
| Costi e oneri | -44.207 | -81.579 |
| Proventi finanziari | 6.102 | 6.028 |
| Oneri finanziari | -79 | -12 |
| Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) | -12.491 | - |
| Oneri da consolidato fiscale | -6.288 | -598 |
| Variazione rimanenze | 408 | -348 |
| Variazione crediti commerciali e altri | 1.932 | 2.099 |
| Variazione acconti | 192 | -1.789 |
| Variazione altre passività correnti | 3.133 | 818 |
| Totale | -42.837 | -60.058 |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | ||
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| Materiali e Immateriali | 4 | - |
| Totale | 4 | - |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | ||
| Variazione crediti finanziari correnti | 1.356 | 3.812 |
| Variazione debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -29.232 | - |
| Variazione debiti finanziari correnti | 9.431 | 3.293 |
| Totale | -18.445 | 7.105 |
| Flusso finanziario dell'esercizio | -61.278 | -52.953 |
L'incidenza dei flussi finanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa |
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento |
Flusso finanziario derivante dalle attività finanziarie |
|
|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31.12.19: | |||
| Totale | 81.826 | -3.377 | -31.490 |
| Parti correlate | -42.837 | 4 | -18.445 |
| Esercizio chiuso al 31.12.18: | |||
| Totale | 12.587 | 7.744 | -11.036 |
| Parti correlate | -60.058 | - | 7.105 |
Nel corso dell'esercizio 2019 non sono avvenute operazioni significative non ricorrenti, indicate ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Ai sensi della legge n. 124/2017 non vi sono contributi da segnalare. I "contributi in conto esercizio" compresi nella voce "Proventi diversi" si riferiscono al riconoscimento del credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali di cui all'art. 57-bis del decreto legge del 24 aprile 2017, nr. 50.
L'epidemia Covid-19 (c.d. Coronavirus), che ha colpito la Cina a partire dal mese di gennaio 2020, ha imposto alle autorità cinesi la necessità di adottare provvedimenti per arginare i contagi, fra cui severe restrizioni alla circolazione di mezzi e persone.
In relazione alla successiva diffusione del Coronavirus in Italia, un Decreto governativo ha disposto, tra le altre misure, la sospensione delle manifestazioni fieristiche fino alla data del 3 aprile 2020. Nel frattempo, la Società, anche in collaborazione con gli organizzatori terzi, ha già ripianificato le principali manifestazioni previste nei primi mesi dell'anno in date successive. A titolo esemplificativo, Il Salone del Mobile, inizialmente previsto ad aprile, si terrà dal 16 al 21 giugno 2020 e Mostra Convegno Expocomfort, inizialmente prevista a marzo, si terrà dall'8 all'11 settembre 2020.
Nella tabella sottostante vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi resi dalla società di revisione.
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Società erogante il servizio |
Corrispettivi esercizio 2019 |
|
| Revisione legale | EY SpA | 194 |
| Altri servizi (*) | EY SpA | 53 |
| Altri servizi (**) | EY SpA | 20 |
| Totale | 267 |
(*) Procedure concordate di revisione
(**) Revisione limitata della dichiarazione non finanziaria
I Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società.
I Dirigenti strategici sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci e del Chief Financial Officer.
La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, ammonta a 2.793 migliaia di euro (2.768 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) ed è così suddivisa alla pagina seguente:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 2019 | |||
| COMPENSI | Amministratori | Sindaci | Altri |
| Benefici a breve termine | 681 | 120 | 1.137 |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 76 |
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | - |
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | 779 |
| Totale | 681 | 120 | 1.992 |
Il costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" comprende il valore delle stock grant assegnate per 540 migliaia di euro e la quota cash per 239 migliaia di euro.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 2018 | |||
| COMPENSI | Amministratori | Sindaci | Altri |
| Benefici a breve termine | 680 | 116 | 1.108 |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 85 |
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | - |
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | 779 |
| Totale | 680 | 116 | 1.972 |
Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2019 è pari a 625 migliaia di euro (614 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Rho (Milano), 10 marzo 2020
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Lorenzo Caprio
(art 2427 c.1 n.5 c.c)
| (dati in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | Patrimonio netto | Risultato d'esercizio | Quota di | Valore | ||||
| Denominazione | Sede | sociale | Totale Pro-quota | Totale Pro-quota | possesso | in bilancio | ||
| Imprese controllate: | ||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA | Milano | 2.000 | 7.774 | 7.774 | 4.326 | 4.326 | 100,00% | 12.200 |
| Fiera Milano Media SpA | Milano | 2.803 | 2.421 | 2.421 | -39 | -39 | 100,00% | 7.618 |
| Made Eventi Srl * | Milano | 1.100 | 1.775 | 1.065 | -459 | -275 | 60,00% | 1.860 |
| Nolostand SpA | Milano | 7.500 | 6.514 | 6.514 | 462 | 462 | 100,00% | 13.390 |
| CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda |
San Paolo Brasile |
21.698 | 2.580 | 2.580 | -735 | -735 | 99,99% | 2.202 |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
Cape Town | - | 688 | 688 | 52 | 52 | 100,00% | 415 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | Nuova Delhi | 249 | 53 | 53 | -8 | -8 | 99,99% | 53 |
| Limited Liability Company Fiera Milano |
Mosca | 143 | 26 | 26 | -7 | -7 | 100,00% | - |
| Totale | 37.738 | |||||||
| Joint venture: | ||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
Hannover Germania |
25 | 23.228 | 11.382 | 10.421 | 5.106 | 49,00% | 10.990 |
| Ipack Ima Srl | Milano | 20 | 2.713 | 1.329 | -1.269 | -622 | 49,00% | 2.407 |
| Totale | 13.397 |
* Il risultato di esercizio si riferisce al periodo compreso tra il 1° luglio 2019 e il 31 dicembre 2019 data di chiusura dell'esercizio sociale.
Per le società controllate è stata indicata anche la percentuale di partecipazione indiretta al capitale ordinario.
(dati in migliaia di euro)
| Fiera Milano Congressi SpA | 31/12/19 | 31/12/18 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 39.883 | 34.134 |
| Risultato netto | 4.326 | 2.266 |
| Patrimonio netto | 7.774 | 5.714 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -11.750 | -10.544 |
| Fiera Milano Media SpA | 31/12/19 | 31/12/18 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 11.114 | 11.299 |
| Risultato netto | -39 | 58 |
| Patrimonio netto | 2.421 | 2.460 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -1.552 | -1.379 |
| Made Eventi Srl * | 31/12/19 | 31/12/18 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 34 | - |
| Risultato netto | -459 | - |
| Patrimonio netto | 1.775 | - |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | 145 | - |
| Nolostand SpA | 31/12/19 | 31/12/18 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 36.447 | 35.580 |
| Risultato netto | 462 | 729 |
| Patrimonio netto | 6.514 | 6.052 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -3.165 | -778 |
* I dati si riferiscono al periodo compreso tra il 1° luglio 2019 e il 31 dicembre 2019 data di chiusura dell'esercizio sociale.
| CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda (dati in migliaia di reais) | 31/12/19 | 31/12/18 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 15.338 | 30.310 |
| Risultato netto | -3.246 | 2.588 |
| Patrimonio netto | 11.650 | 11.678 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -5.563 | -1.468 |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd (dati in migliaia di rand sudafricano) | 31/12/19 | 31/12/18 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 12.948 | 12.639 |
| Risultato netto | 834 | -43 |
| Patrimonio netto | 10.854 | 10.020 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -12.344 | -12.430 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd (dati in migliaia di rupie) | 31/12/19 | 31/12/18 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | - |
| Risultato netto | -670 | -441 |
| Patrimonio netto | 4.213 | 4.883 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -4.409 | -4.911 |
| Limited Liability Company Fiera Milano (dati in migliaia di rubli) | 31/12/19 | 31/12/18 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | - |
| Risultato netto | -526 | -6.863 |
| Patrimonio netto | 1.797 | -3.078 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -1.793 | -2.593 |
| (dati in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Ipack Ima Srl | 31/12/19 | 31/12/18 | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | 16.934 | |
| Risultato netto | -1.269 | 3.978 | |
| Patrimonio netto | 2.713 | 5.288 | |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | 704 | -2.182 |
| (dati in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Hannover Milano Global Germany GmbH | 31/12/19 | 31/12/18 | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 53.080 | 44.215 | |
| Risultato netto | 10.421 | 7.978 | |
| Patrimonio netto | 23.228 | 20.850 | |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -27.072 | -23.330 |
Rho (Milano), 10 marzo 2020
Firmato Firmato Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Fabrizio Curci dei documenti contabili societari Marco Pacini
| Tipologia di servizi | Descrizione dei Servizi | ΕY Importe in E migliaia |
|---|---|---|
| Altri servizi | Procedure di revisione concordate | |
| Altri servizi | Servizi professionali | 23 |
| Altri servizi | Procedure concordate di revisione | 28 |
| Totale Servizi | 104 |
EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com ai sensi dell' art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell' art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Fiera Milano S.p.A. Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio
Agli Azionisti della Fiera Milano S.p.A. Giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. (la Società),
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. (la Società), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal prospetto del conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Elementi alla base del giudizio
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
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Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
| Aspetto chiave | Risposte di revisione |
|---|---|
| Valutazione degli avviamenti, delle attività | |
| immateriali a vita definita e delle | |
| partecipazioni | |
| Gli avviamenti, le attività immateriali a vita | Le procedure di revisione in risposta all'aspetto |
| definita e le partecipazioni ammontano al 31 | chiave hanno riguardato, tra l'altro: (i) l'analisi |
| dicembre 2019 rispettivamente a euro 70,1 | della procedura e dei controlli chiave posti in |
| milioni, a euro 11,1 milioni e a euro 51,2 | essere dalla società in merito alla valutazione |
| milioni. Gli avviamenti e le attività immateriali a | dell'avviamento, delle attività a vita utile |
| vita utile definita sono stati allocati alle Cash | definita e delle partecipazioni; (ii) la |
| Generating Unit (CGU). | verifica del perimetro delle CGU e |
| L'avviamento è sottoposto a una sistematica | dell'allocazione dei rispettivi valori |
| verifica di recuperabilità (impairment test) | contabili; (iii) l'analisi della relazione |
| effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o | dell'esperto incaricato dalla direzione che ha |
| con cadenze più brevi, qualora emergano | assistito la società nell'impairment test, |
| indicatori di perdite di valore. Le attività | nonché la valutazione della sua competenza, |
| immateriali a vita definita oggetto di | capacità e obiettività; (iv) l'esame delle |
| ammortamento e le partecipazioni, sono altresì sottoposte ad impairment test qualora |
assunzioni significative alla base delle proiezioni dei flussi di cassa, tra cui il costo |
| emergano indicatori di perdite di valore. I | medio ponderato del capitale, il tasso di |
| processi e le modalità di valutazione e | attualizzazione ed i tassi di crescita di lungo |
| determinazione del valore recuperabile di | periodo utilizzati nella definizione del valore |
| ciascuna CGU, determinato in termini di valore | terminale e le analisi di sensitività; (v) l'analisi |
| d'uso, delle attività immateriali a vita utile | degli scostamenti rispetto alle previsioni |
| definita e delle partecipazioni sono basate su | effettuate dalla Società nei precedenti esercizi; |
| assunzioni a volte complesse che per loro natura | (vi) il ricalcolo della correttezza matematica |
| implicano il ricorso al giudizio degli | dell'impairment test; (vii) l'analisi della |
| amministratori, in particolare con riferimento | coerenza delle previsioni dei flussi di cassa |
| alla previsione dei loro flussi di cassa futuri, | futuri di ciascuna CGU con il business plan per |
| relativi sia al periodo previsto nel business plan | il periodo 2020-2023. |
| 2020-2023, e alla determinazione dei flussi di | Nelle nostre verifiche ci siamo avvalsi anche |
| cassa normalizzati alla base della stima del | dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di |
| valore terminale e alla determinazione dei tassi | valutazione che ci hanno assistito nella |
| di crescita di lungo periodo e di attualizzazione | valutazione delle assunzioni e della |
| applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri. | metodologia utilizzata dalla Società e che |
| La verifica del valore recuperabile degli | hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed |
| avviamenti, delle attività immateriali a vita | effettuato delle analisi di sensitività sulle |
| definita e delle partecipazioni è stata ritenuta | assunzioni chiave. |
| significativa nell'ambito della revisione in | Abbiamo infine verificato l'informativa fornita |
| relazione alla rilevanza dei valori in bilancio | nelle note al bilancio in relazione alla |
| delle attività in oggetto ed in considerazione del | valutazione degli avviamenti, delle attività |
| giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore |
immateriali a vita definita e delle partecipazioni. |
| recuperabile. | |
| La Società ha fornito l'informativa in merito alla | |
| natura ed al valore delle assunzioni utilizzate rispettivamente nella nota 4 "Avviamenti", nella |
| nota 5 "Attività immateriali a vita definita" e nella nota 6 "Partecipazioni". |
|
|---|---|
| Aspetto chiave | Risposte di revisione |
| Prima applicazione dell'IFRS 16 – Leasing: | |
| In data 1 gennaio 2019 è entrato in vigore il nuovo International Financial Reporting Standard 16 – Leasing (''IFRS 16''), relativo alla contabilizzazione dei contratti di locazione. Il nuovo principio prevede che, per i contratti di locazione passiva, il locatario iscriva tra gli attivi fissi il diritto d'uso acquisito a fronte della passività finanziaria rappresentata dal valore attuale dei canoni di locazione. La Società, in accordo con quanto previsto dal IFRS 16, ha provveduto a riportare informativa, nella nota 1.2 «Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati», degli impatti derivanti dalla prima applicazione del principio a partire dal 1 gennaio 2019. La Società ha iscritto, al 1 gennaio 2019, attività per diritti d'uso e passività finanziarie per Euro 483,5 milioni. L'elevato grado di giudizio professionale richiesto dalla transizione all'IFRS 16 e l'utilizzo di assunzioni e stime per l'adozione del principio in relazione alla durata del leasing e alla definizione del tasso di finanziamento unitamente alla significatività degli impatti sul bilancio d'esercizio, ha per noi rappresentato un aspetto chiave della revisione. |
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: (i) l'analisi delle politiche contabili e delle assunzioni utilizzate dalla Direzione Aziendale nel processo di adozione del principio; (ii) la verifica dell'efficacia del sistema di controlli interno posto in essere dalla Direzione a presidio dell'area; (iii) la verifica della corretta valutazione delle clausole di rinnovo e della corretta determinazione del tasso di attualizzazione utilizzato; (iv) la verifica dei movimenti intercorsi durante l'esercizio. Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio sulla base dell'aderenza della stessa rispetto a quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 16. |
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Fiera Milano S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Fiera Milano S.p.A. al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Milano, 24 marzo 2020
L'Assemblea ordinaria degli Azionisti, tenutasi il giorno 20 aprile 2020, ha deliberato
1) Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019, Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e Relazione del Collegio Sindacale, Relazione della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 ex D.Lgs. n. 254/2016.
di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative ed integrative ai prospetti contabili, che evidenzia un utile netto di Euro 32.793.582,39 (trentaduemilioni settecentonovantatremilacinquecentottantadue virgola trentanove) così come presentato dal Consiglio di Amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti, nonché la relativa Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione.
di destinare l'Utile dell'esercizio di Euro 32.793.582,39 (trentaduemilioni settecentonovantatremilacinque centottantadue virgola trentanove), come segue:
di stabilire in nove il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione.
di stabilire che il nuovo Consiglio di Amministrazione rimarrà in carica per tre esercizi, e quindi fino alla assemblea convocata per approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.
di nominare Amministratori i soggetti indicati nella lista presentata Socio Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano e quindi i seguenti Signori, senza esonero dal divieto di concorrenza di cui all'articolo 2390 del codice civile:
di nominare Antonio Caorsi quale Presidente del Consiglio di Amministrazione.
di stabilire i seguenti compensi per i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione:
restando ferma la competenza del Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, di determinare la remunerazione per gli Amministratori investiti di particolari cariche ai sensi dell'art. 17.7 dello Statuto sociale.
di approvare il contenuto della Sezione Prima della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D. Lgs. 58/98, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, ed in particolare degli Amministratori con particolari cariche, dei componenti dei Comitati e dei Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica.
in senso favorevole al contenuto della Sezione Seconda della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D. Lgs. 58/98, relativa ai compensi attribuiti ai membri del Consiglio di Amministrazione, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché ai componenti del Collegio Sindacale della Società.
5) Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie a norma degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice Civile, previa revoca della delibera assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 18 aprile 2019.
(Relazione ex art. 73 e Allegato 3A del Regolamento Emittenti)
Sede legale: Piazzale Carlo Magno, 1 - Milano Sede operativa e amministrativa: S.S. del Sempione n. 28 - Rho (Milano) Capitale Sociale Euro 42.445.141,00 interamente versato Registro Imprese, C.F. e P. IVA 13194800150 - R.E.A. n. 1623812
Numero verde: 800820029 Tel. +39 02 4997.1 Fax. +39 02 4997.7379 email: [email protected]
Aprile 2020 Questo documento è consultabile anche sul sito www.fieramilano.it
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