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Ratti

Annual Report Apr 28, 2020

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE PER L'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2019

Guanzate – 28 aprile 2020

Ratti S.p.A.

Sede in Guanzate (Como) – Via Madonna, 30 Capitale Sociale € 11.115.000 int. vers. Codice Fiscale e numero iscrizione al Registro Imprese di Como: 00808220131 www.ratti.it

ORGANI SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (i)

Presidente DONATELLA RATTI (1)
Vice Presidente ANTONIO FAVRIN (1)
Amministratore Delegato SERGIO TAMBORINI (1)
Consiglieri ANDREA PAOLO MARIA DONÀ DALLE ROSE (3)
CARLO CESARE LAZZATI (2-3)
FEDERICA FAVRIN (2)
SERGIO MEACCI (2-3)
DAVIDE FAVRIN
GIOVANNA LAZZAROTTO
(1) Componente del Comitato Esecutivo
(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi

(3) Componente del Comitato per la Remunerazione

COLLEGIO SINDACALE

Presidente GIOVANNI RIZZI

Sindaci effettivi MARCO DELLA PUTTA ANTONELLA ALFONSI

Sindaci supplenti STEFANO RUDELLI ALESSANDRA ANTONIA BIAGI

SOCIETÀ DI REVISIONE EY S.p.A.

(i) Consiglio di Amministrazione nominato dall'Assemblea ordinaria del 23 aprile 2019

Highlights

I dati significativi del Gruppo, in migliaia di Euro, possono essere così riassunti:

importi in migliaia di Euro
Dati Patrimoniali: 2019 2018
Attività non correnti 45.340 37.322
Attività correnti 94.672 91.484
Totale Attività 140.012 128.806
Passività non correnti 39.089 36.199
Passività correnti 41.270 40.473
Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante 59.429 51.958
Partecipazioni di terzi 224 176
Dati Economici: 2019 2018
Ricavi dalla vendita di beni e servizi (Fatturato) 116.278 109.580
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati (294) 3.223
Valore della produzione e altri proventi 117.662 114.300
Costi operativi (101.102) (101.110)
MARGINE LORDO (EBITDA) 20.222 16.458
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 16.560 13.190
Risultato ante imposte (EBT) 16.006 13.090
Risultato dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante 12.810 10.338
Utile (Perdita) per azione (Euro) 0,47 0,38
Utile (Perdita) per azione diluito (Euro) 0,47 0,38
(1) Margine Lordo (EBITDA) prima dei proventi ed oneri non ricorrenti
Fatturato per tipo prodotto: 2019 2018
Polo Ratti Luxe 55.067 48.637
Polo Collezioni 30.601 28.889
Polo Carnet 10.493 11.380
Polo Fast Fashion 4.636 6.576
Polo Studio 10.299 8.078
Polo Arredamento 4.779 5.433
Altri e non allocati 403 587
Totale 116.278 109.580
Posizione finanziaria netta: 2019 2018
Posizione finanziaria netta corrente 33.475 30.545
Posizione finanziaria netta non corrente (30.922) (28.250)
Posizione finanziaria netta totale 2.553 2.295
Organico: 2019 2018
Dirigenti 13 13
Quadri e impiegati 343 337
Intermedi e operai 469 435
Totale organico 825 785

Le sedi operative

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Struttura del Gruppo ed area di consolidamento

Struttura organizzativa

INDICE

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Premessa pag. 14
Il Gruppo Ratti 14
Quadro generale 15
I risultati del Gruppo nell'esercizio 2019 15
Informazioni sulla gestione ed eventi significativi del Gruppo 17
Altre informazioni 26
Rischi e incertezze 27
Raccordo tra bilancio consolidato e bilancio della Ratti S.p.A. 31
Prevedibile evoluzione della gestione 32
Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2019 32
Proposte all'Assemblea degli Azionisti 33
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2019
Situazione patrimoniale – finanziaria 35
Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio 36

Prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
37
38
Rendiconto finanziario 40
Note esplicative (Principi contabili e altre note esplicative) 41
Allegati 96
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto
alla redazione dei documenti contabili societari 98
Relazione della società di revisione 100

RATTI S.p.A.

Premessa 106
Corporate Governance 106

BILANCIO RATTI S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2019

Situazione patrimoniale – finanziaria 107
Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio 108
Prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo 109
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 110
Rendiconto finanziario 112
Note esplicative (Principi contabili e altre note esplicative) 113
Allegati 167
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto
alla redazione dei documenti contabili societari 173
Relazione del Collegio Sindacale 174
Relazione della società di revisione 184

Il presente fascicolo è disponibile sul sito Internet all'indirizzo: www.ratti.it

Relazione sulla gestione

Premessa

La relazione di cui all'art. 40, comma 1, del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, e la relazione di cui all'art. 2428 del cod. civ. sono presentate in un unico documento, ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2-bis: la Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.

La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D.Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" (o secondo i "GRI G4 Sustainability Reporting Guidelines") è disponibile sul sito internet del Gruppo.

Il Gruppo Ratti

Il Gruppo Ratti (di seguito anche il Gruppo), di cui Ratti S.p.A. è la società Capogruppo (di seguito anche la società Capogruppo, la Capogruppo o la Controllante), svolge attività creative, di produzione e vendita nell'ambito del settore tessile. Più in particolare il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria, cravatteria, intimo, mare ed arredamento, e nella realizzazione e distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori maschili e femminili (quali cravatte, sciarpe e foulards).

La capacità produttiva del Gruppo è concentrata principalmente in Ratti S.p.A., presso la sede di Guanzate, in provincia di Como. Le altre società operative svolgono attività industriale o commerciale ed operano nei settori merceologici tipici della Controllante. Ciò comporta scambi all'interno del Gruppo medesimo, che avvengono a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi in oggetto.

Il Gruppo è organizzato ed opera attraverso sei Poli di business che si caratterizzano per tipologia di prodotto e struttura commerciale:

  • Polo Ratti Luxe: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) per la fascia alta di mercato;
  • Polo Collezioni: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe e cravatte) per la fascia media di mercato;
  • Polo Fast Fashion: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per il segmento del Fast Fashion;
  • Polo Carnet: produzione e commercializzazione di tessuti al dettaglio (principalmente presso stilisti, confezionisti di qualità e creatori di moda made to measure);
  • Polo Studio: produzione e commercializzazione di accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) nell'ambito di contratti di licenza e tramite canali di distribuzione alternativi quali accessoristi, uniform e corporate gifting, e-commerce e nuovi retailer;
  • Polo Arredamento: produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per arredamento.

importi in migliaia di Euro

Quadro generale

I dati pre-consuntivi del 2019 evidenziano per il settore tessile-moda italiano una contrazione, seppur a tassi contenuti, dell'attività, con le aziende a 'valle' della filiera che hanno mediamente registrato una performance migliore rispetto alle aziende operanti a 'monte'1.

Sul lato delle materie prime, a fine 2019 i prezzi di acquisto della seta greggia in Euro sono risultati in diminuzione (-4,9%) rispetto al termine dell'esercizio precedente. Più in generale, a fine anno l'andamento dei prezzi in Euro delle principali materie prime risulta in diminuzione del 13,4% rispetto alla fine del 2018, a seguito del calo delle quotazioni di tutte le principali fibre tessili (lana -19,8%, cotone -8,9%, fibre sintetiche -19,0%, fibre artificiali - 6,2%)2.

I risultati del Gruppo nell'esercizio 2019

I principali indicatori economici relativi all'esercizio 2019, confrontati con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Riepilogo dati economici: 31.12.2019 31.12.2018
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 116.278 109.580
Valore della produzione e altri proventi 117.662 114.300
Margine lordo (EBITDA) 20.222 16.458
Risultato operativo (EBIT) 16.560 13.190
Risultato ante-imposte (EBT) 16.006 13.090
Risultato dell'esercizio 12.889 10.454

Nel quadro sopra descritto, i risultati del bilancio 2019 evidenziano il miglioramento di tutti gli indicatori economici del Gruppo, che cresce sia in termini di ricavi (+6,7 milioni di Euro, +6,1%), che di redditività (l'Ebitda è pari a 20,2 milioni di Euro, in crescita di 3,8 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente, mentre il risultato dell'esercizio è pari a 12,9 milioni di Euro, in crescita del 23,3% rispetto al 2018).

La dinamica delle vendite è stata principalmente caratterizzata dalla crescita del Polo Luxe (+6,4 milioni di Euro, +13,2%), del Polo Studio (+2,2 milioni di Euro, +27,5%) e del Polo Collezioni (+1,7 milioni di Euro, +5,9%). Tra le altre aree di business, da evidenziare la contrazione del Polo Fast Fashion, che registra una flessione delle vendite di 1,9 milioni di Euro (-29,5%).

Nell'anno 2019 il Margine Lordo (EBITDA) è risultato pari a 20,2 milioni di Euro, in aumento di 3,8 milioni di Euro rispetto all'anno precedente (+6,1%). In termini di incidenza sulle vendite, l'EBITDA è risultato pari al 17,4%, registrando un incremento del 2,4% rispetto al 2018. L'incremento della redditività è stato realizzato grazie al combinato effetto della crescita del fatturato, che ha permesso un miglior assorbimento dei costi delle strutture aziendali, accompagnata da un price-mix più favorevole rispetto all'esercizio precedente.

Il Risultato Operativo (EBIT) dell'esercizio 2019 è pari a 16,6 milioni di Euro, con un incremento di 3,4 milioni di Euro rispetto al 2018, dopo aver registrato ammortamenti e accantonamenti per 3,7 milioni di Euro.

Nell'anno 2019 gli oneri finanziari netti sono risultati pari a – 554 migliaia di Euro, contro un valore di – 100 migliaia di Euro relativo all'anno 2018. La variazione è principalmente collegata ai dividendi percepiti nell'anno 2018 dalla partecipata Emittenti Titoli S.p.A., pari a 346 migliaia di Euro e non presenti nel 2019 a seguito della conclusione della procedura di liquidazione della società. Da evidenziare inoltre che nell'esercizio in oggetto sono stati contabilizzati interessi passivi netti relativi alla prima applicazione del nuovo principio IFRS 16 per un totale di 49 migliaia di Euro.

1 Confindustria Moda, "Il settore tessile, moda italiano nel 2019", novembre 2019 2

Sistema Moda Italia, "I prezzi delle materie prime nel comparto moda (dicembre 2019)", gennaio 2020

In relazione all'andamento descritto, il Risultato ante-imposte è pari a 16,0 milioni di Euro, in crescita di 2,9 milioni di Euro rispetto all'anno precedente.

Quanto alla società Capogruppo, invece, la stessa ha chiuso l'esercizio 2019 con un fatturato pari a 116,2 milioni di Euro (+ 6,0% rispetto al 2018) ed un margine lordo (EBITDA) pari a 19,4 milioni di Euro (+ 4,0 milioni di Euro rispetto al 2018). Il risultato ante-imposte e il risultato dell'esercizio sono risultati pari a 15,8 milioni di Euro e 12,7 milioni di Euro rispettivamente.

Principali indicatori patrimoniali consolidati (milioni di Euro)

16

Informazioni sulla gestione ed eventi significativi del Gruppo

Informazioni sul conto economico

I dati economici del Gruppo Ratti, desunti dal conto economico consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, possono essere così riassunti:

importi in migliaia di Euro
Dati Economici 2019 2018
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 116.278 109.580
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati (294) 3.223
Altri ricavi e proventi 1.678 1.497
Valore della produzione e altri proventi 117.662 114.300
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (35.933) (37.660)
Costi per servizi (24.996) (24.745)
Costi per godimento beni di terzi (985) (1.459)
Costi per il personale (32.740) (30.960)
Altri costi operativi (1.845) (1.840)
Ammortamento attrezzatura varia di stampa (941) (1.178)
Margine Lordo (EBITDA) 20.222 16.458
Ammortamenti (3.491) (3.159)
Accantonamenti e svalutazioni (171) (109)
Risultato operativo (EBIT) 16.560 13.190
Risultato ante imposte (EBT) 16.006 13.090
Risultato dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante 12.810 10.338

Raccordo tra Margine Lordo (EBITDA) e Risultato Operativo da conto economico consolidato:

importi in migliaia di Euro

2019 2018
RISULTATO OPERATIVO 16.560 13.190
Accantonamenti e svalutazioni 171 109
Ammortamenti 3.491 3.159
MARGINE LORDO (EBITDA) 20.222 16.458

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nell'esercizio 2019, sulla base di quanto indicato dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, non sono stati individuati "eventi ed operazioni significative non ricorrenti".

Analisi dei ricavi:

Le società del Gruppo hanno contribuito al fatturato (ricavi dalla vendita di beni e servizi) dell'esercizio 2019 come di seguito riepilogato:

importi in migliaia di Euro
Società 2019 2018
Ratti S.p.A. 116.188 109.637
Creomoda S.a.r.l. 1.476 1.394
La Maison des Accessoires S.a.r.l. 154 ---
Ratti USA Inc. 776 819
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. --- ---
S.C. Textrom S.r.l. 491 519
Totale aggregato 119.085 112.369
Rettifiche di consolidamento (2.807) (2.789)
Totale consolidato 116.278 109.580

La composizione del fatturato per tipo prodotto e per area geografica è la seguente:

importi in migliaia di Euro
Tipo prodotto: 2019 % 2018 % Variazione %
Polo Ratti Luxe 55.067 47,4 48.637 44,4 13,2
Polo Collezioni 30.601 26,3 28.889 26,3 5,9
Polo Carnet 10.493 9,0 11.380 10,4 (7,8)
Polo Fast Fashion 4.636 4,0 6.576 6,0 (29,5)
Polo Studio 10.299 8,9 8.078 7,4 27,5
Polo Arredamento 4.779 4,1 5.433 5,0 (12,0)
Altri e non allocati 403 0,3 587 0,5 (31,3)
Totale 116.278 100 109.580 100 6,1

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE PER L'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2019

Area geografica: 2019 % 2018 % Variazione %
Italia 50.059 43,0 40.996 37,4 22,1
Europa (UE) 37.405 32,2 37.057 33,8 0,9
U.S.A. 6.698 5,8 8.493 7,7 (21,1)
Giappone 2.806 2,4 2.037 1,9 37,8
Altri Paesi 19.310 16,6 20.997 19,2 (8,0)
Totale 116.278 100 109.580 100 6,1

importi in migliaia di Euro

Fatturato per area geografica

Come già rilevato la dinamica delle vendite è stata caratterizzata dalla crescita del Polo Luxe (+6,4 milioni di Euro, +13,2%), con particolare riferimento al segmento dei tessuti stampati. In crescita anche il Polo Studio (+2,2 milioni di Euro, +27,5%), grazie all'incremento delle vendite di accessori distribuiti in licenza, ed il Polo Collezioni (+1,7 milioni di Euro, +5,9%), trainato dalle vendite di tessuti per abbigliamento. Tra le altre aree di business, da evidenziare la contrazione del Polo Fast Fashion, che registra una flessione delle vendite di 1,9 milioni di Euro (-29,5%).

Le vendite per area geografica evidenziano la crescita dei ricavi sul mercato domestico (+9,1 milioni di Euro, +22,1%) e del Giappone (+0,7 milioni di Euro, +37,8%). In flessione le vendite relative all'area U.S.A. (-1,8 milioni di Euro, - 21,1%) principalmente a seguito del calo registrato nel periodo dal segmento cravatteria.

Costi operativi

2019 2018
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 35.933 37.660
Costi per servizi 24.996 24.745
Costi per godimento beni di terzi 985 1.459
Costi per il personale 32.740 30.960
Altri costi operativi 1.845 1.840
Ammortamento attrezzatura varia di stampa 941 1.178
Ammortamenti 3.491 3.159
Accantonamenti e svalutazioni 171 109
Totale 101.102 101.110

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono complessivamente in diminuzione rispetto all'esercizio 2018 di 1,7 milioni di Euro. La diminuzione è stata principalmente originata dalla diminuzione dei costi medi di approvvigionamento della seta e delle altre principali fibre tessili utilizzate nell'anno 2019.

I costi per servizi ammontano a 25,0 milioni di Euro, e risultano sostanzialmente stabili rispetto all'esercizio precedente.

I costi per godimento beni di terzi, pari a 1,0 milioni di Euro, sono in diminuzione di 0,5 milioni di Euro principalmente in relazione all'applicazione del nuovo principio IFRS 16 Leases, che ha determinato un diverso trattamento (e classificazione) dei costi originati dai contratti di locazione. Tali costi, che al 31 dicembre 2018 erano inclusi nella voce in oggetto per circa 0,3 milioni di Euro, a partire dal 2019 subiscono un diverso trattamento contabile che ne determina la contabilizzazione nell'ambito degli ammortamenti e degli oneri finanziari. Da segnalare inoltre la minore incidenza dei costi per royalties, diminuiti nell'anno in oggetto di circa 0,1 milioni di Euro.

I costi per il personale ammontano per l'esercizio 2019 a 32,7 milioni di Euro, e registrano un aumento di 1,8 milioni di Euro rispetto al 2018 a seguito dell'incremento del numero medio degli addetti, con particolare riferimento alla capogruppo Ratti S.p.A. ed alla controllata La Maison des Accessoires S.a.r.l., costituita nell'esercizio.

Risultato Operativo (EBIT):

importi in migliaia di Euro
2019 2018
Risultato Operativo (EBIT) 16.560 13.190

A seguito degli elementi sopra descritti, il Risultato Operativo (EBIT) al 31 dicembre 2019 è positivo per 16,6 milioni di Euro, in crescita di 3,4 milioni di Euro rispetto al 2018.

Risultato ante imposte (EBT):

importi in migliaia di Euro
2019 2018
Risultato ante imposte (EBT) 16.006 13.090

Il Risultato ante imposte (EBT) è pari a 16,0 milioni di Euro, e si confronta con un risultato di 13,1 milioni di Euro nel 2018, dopo aver registrato oneri finanziari netti per 0,6 milioni di Euro, che si confrontano con 0,1 milioni di Euro relativi all'esercizio 2018. La variazione degli oneri finanziari è principalmente collegata ai dividendi percepiti nell'anno 2018 dalla partecipata Emittenti Titoli S.p.A., pari a 346 migliaia di Euro e non presenti nel 2019 a seguito della conclusione della procedura di liquidazione della società. Da evidenziare inoltre che nell'esercizio in oggetto sono stati contabilizzati interessi passivi netti relativi alla prima applicazione del nuovo principio IFRS 16 per un totale di 49 migliaia di Euro.

Risultato dell'esercizio

importi in migliaia di Euro
2019 2018
Risultato dell'esercizio 12.810 10.338

Il risultato dell'esercizio è pari a 12,8 milioni di Euro, dopo aver registrato imposte sul reddito per complessivi 3,1 milioni di Euro; tale risultato si confronta con un utile di 10,3 milioni di Euro nel 2018, che aveva registrato imposte per 2,6 milioni di Euro. Il tax-rate dell'esercizio è stato pari al 19,5%, che si confronta con il 20,1% del 2018. Si evidenzia che la società ha beneficiato anche per l'anno 2019 dei benefici fiscali del regime opzionale di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo diretto di beni immateriali (c.d. Patent Box), nello specifico rappresentati da marchi di proprietà e know-how aziendale. Con riferimento all'anno 2019 i benefici fiscali collegati a tale agevolazione sono stati pari a 1,4 milioni di Euro (0,9 milioni di Euro nel 2018). A tale proposito si evidenzia che l'accordo preventivo siglato dalla capogruppo in data 20 dicembre 2017 con l'Agenzia delle Entrate italiana è valido per il periodo 2015-2019 ed è prorogabile a scadenza con riferimento al know–how aziendale.

Le società del Gruppo hanno contribuito al risultato dell'esercizio con i seguenti risultati parziali, derivanti dai bilanci utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato, che vengono di seguito confrontati con gli analoghi risultati dell'anno 2018:

importi in migliaia di Euro
Società 2019 2018
Ratti S.p.A. 12.712 9.576
Creomoda S.a.r.l. 292 483
La Maison des Accessoires S.a.r.l. 28 ---
Ratti USA Inc. 104 515
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. (60) (26)
S.C. Textrom S.r.l. (6) 25
Totale aggregato 13.070 10.573
Rettifiche di consolidamento (260) (235)
Risultato attribuibile ai soci della Controllante 12.810 10.338

Struttura patrimoniale e finanziaria

La struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, raffrontata con quella al 31 dicembre 2018, è di seguito sinteticamente rappresentata:

importi in migliaia di Euro

31.12.2019 31.12.2018
Rimanenze 28.604 28.705
Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi 78 43
Crediti commerciali ed altri crediti 23.214 25.384
Crediti per imposte sul reddito 163 ---
Passività correnti non finanziarie (32.092) (33.626)
A. Capitale netto di funzionamento 19.967 20.506
Immobili, impianti e macchinari 38.062 32.596
Altre attività immateriali 2.395 1.007
Altre attività non correnti 4.338 3.719
B. Attività Fisse 44.795 37.322
C. Trattamento fine rapporto (5.762) (6.091)
D. Fondo per rischi ed oneri (1.189) (1.145)
E. Altre Passività non correnti (711) (753)
F. Capitale investito netto 57.100 49.839
Coperto da:
Posizione finanziaria corrente (33.475) (30.545)
Posizione finanziaria netta non corrente 30.922 28.250
G. Posizione finanziaria netta totale (2.553) (2.295)
H. Patrimonio netto 59.653 52.134
I. TOTALE (G+H) 57.100 49.839

Il capitale netto di funzionamento al 31 dicembre 2019 è pari a 20,0 milioni di Euro, e risulta in diminuzione di 0,5 milioni di Euro rispetto ai valori registrati al 31 dicembre 2018.

Le attività fisse registrano un incremento netto di 7,5 milioni di Euro, principalmente originato dagli investimenti in immobilizzazioni materiali, materiali e finanziarie, per un totale di per 10,5 milioni di Euro, al netto degli ammortamenti dell'anno pari a 4,4 milioni di Euro.

A seguito dei fenomeni descritti il capitale netto investito al 31 dicembre 2019 risulta complessivamente in aumento rispetto al 31 dicembre 2018 di 7,3 milioni di Euro.

Per l'andamento della posizione finanziaria netta si rinvia al paragrafo successivo, mentre per la riconciliazione dei dati sopra esposti con il bilancio consolidato si rinvia ai quadri di raccordo successivamente riportati.

Dati Finanziari:

La posizione finanziaria netta passa da + 2,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 a + 2,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019. Si evidenzia che al 31 dicembre 2019 la posizione finanziaria netta include gli effetti relativi all'applicazione del principio IFRS 16 Leases, negativi per 1,5 milioni di Euro. Pertanto, al netto degli effetti dell'applicazione del nuovo principio, l'esercizio in oggetto evidenzia un miglioramento della posizione finanziaria netta di 1,8 milioni di Euro. Il miglioramento è collegato ai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, che hanno permesso l'integrale copertura degli investimenti effettuati, dei dividendi distribuiti e la generazione di cassa addizionale.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 si sostanzia come segue:

importi in migliaia di Euro
31.12.2019 31.12.2018
Poste correnti:
Attività finanziarie verso parti correlate 75 ---
Cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti 42.538 37.352
Passività finanziarie correnti vs. banche e altri finanziatori (8.889) (6.578)
Passività finanziarie per strumenti derivati (249) (229)
Totale posizione finanziaria corrente 33.475 30.545
Poste non correnti:
Attività finanziarie verso parti correlate 545 ---
Passività finanziarie vs. banche e altri finanziatori (31.467) (28.250)
Posizione finanziaria non corrente (30.922) (28.250)
Posizione finanziaria netta totale:
Disponibilità (indebitamento) 2.553 2.295

Il Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante, al 31 dicembre 2019, è pari a 59,4 milioni di Euro, comprensivo del risultato dell'esercizio, ed è in aumento di 7,5 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Altre informazioni

Investimenti in Immobili, impianti e macchinari:

Il dettaglio degli incrementi dell'esercizio, comprensivo delle riclassifiche dagli investimenti in corso, è il seguente:

importi in migliaia di Euro
31.12.2019 31.12.2018
Fabbricati civili 63
Fabbricati 963 478
Impianti e macchinari 2.128 2.039
Attrezzature 1.058 1.262
Mobili e macchine 272 432
Automezzi 103 78
Investimenti in corso 3.834 1.697
Totale 8.421 5.986
di cui per leasing 335 ---
di cui acquisizioni immobili, impianti e macchinari 8.086 5.986

Gli investimenti dell'esercizio 2019 ammontano a 8,1 milioni di Euro, in aumento di 2,1 milioni di Euro rispetto al 2018, e riflettono la politica di investimento in tecnologie e rinnovo degli impianti adottata dal Gruppo. In particolare, gli investimenti hanno riguardato principalmente: i) impianti ed attrezzature, con particolare riferimento all'area stampa, per complessivi 4,7 milioni di Euro; ii) interventi di ampliamento ed efficientamento del sito di Guanzate per 2,8 milioni di Euro, comprensivi della realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico e della edificazione di una nuova porzione di fabbricato da adibire agli archivi disegni e tessuti; iii) attrezzature ed adeguamenti sicurezza per 0,5 milioni di Euro.

Investimenti in immobilizzazioni immateriali:

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali ammontano a 1,5 milioni di Euro e sono principalmente rappresentati da software e attrezzature informatiche, di cui 1,0 milioni di Euro relativi alla prima fase del progetto di realizzazione del nuovo ERP Sap. In particolare, quest'ultimo progetto prevede la sostituzione degli attuali sistemi ERP, basati su AS400, con il sistema SAP S4/HANA. Il progetto riguarderà tutti i processi core del Gruppo.

Investimenti in immobilizzazioni finanziarie:

Con riferimento alle immobilizzazioni finanziarie, in data 16 luglio 2019 la capogruppo Ratti S.p.A. ha finalizzato l'acquisto di una quota di partecipazione del 30% nel capitale di Marielle Srl., storica azienda fiorentina specializzata nella produzione di capi e accessori in maglieria per i principali brand del lusso mondiale. L'operazione, per un investimento complessivo di 0,6 milioni di Euro, si pone l'obiettivo di allargare l'offerta di prodotto del Gruppo tramite la collaborazione con una delle aziende leader nel segmento degli accessori in maglieria di altissima gamma.

Ricerca - sviluppo – qualità

Nel 2019 è proseguita l'attività di sviluppo della offerta, l'attuazione di programmi sui temi della sostenibilità, l'attività di analisi e studio finalizzata all'upgrading tecnologico della stampa tradizionale, l'attuazione di programmi in ambito smart manufacturing.

La Società ha altresì avviato programmi in ambito di economia circolare, attraverso la mappatura degli scarti e la previsione di riutilizzo, anche in collaborazione con enti esterni.

La Società ha inoltre commissionato studi e lavori sulle possibilità di innovazione e sviluppo tecnologico della sericoltura.

Ratti ha individuato nella "sostenibilità" la direttrice di lavoro dei prossimi anni, e ne ha promosso la conoscenza e la pratica nella organizzazione attraverso una campagna di comunicazione, formazione e azione, con lo scopo di generare innovazione incrementale.

Risorse umane:

L'organico al 31 dicembre dettagliato per le società del Gruppo è il seguente:

31.12.2019 31.12.2018
Ratti S.p.A. 547 541
Creomoda S.a.r.l. 202 215
La Maison des Accessoires S.a.r.l. 48 ---
Ratti USA Inc. 2 2
Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 2 1
S.C. Textrom S.r.l. 24 26
Totale Gruppo 825 785

Alla fine del 2019 il numero complessivo dei dipendenti si è incrementato di n. 40 addetti rispetto al 31 dicembre 2018. L'incremento è principalmente collegato alla costituzione nell'anno in oggetto di La Maison des Accessoires S.a.r.l., società controllata al 90% da Creomoda S.a.r.l. con sede a Sousse (Tunisia), dedicata al pari di Creomoda all'attività di orlatura di accessori tessili.

Si evidenzia di seguito il numero totale e medio dei dipendenti suddiviso per categorie:

31.12.2018 Media Media
31.12.2019 2019 2018
Dirigenti 13 13 13 13
Quadri e Impiegati 343 337 344 330
Intermedi e Operai 469 435 476 407
Totale Gruppo 825 785 833 750

Non si segnalano cause in corso per eventi significativi, quali morti, infortuni e/o malattie professionali.

Ambiente

Il Gruppo considera da sempre essenziale svolgere un ruolo attivo nel processo di continua sensibilizzazione e responsabilizzazione nei confronti della salvaguardia ambientale. Il Gruppo opera nel completo rispetto degli adempimenti e delle norme in materia ambientale, sia in fase di produzione che d'immissione dei propri prodotti sul mercato, con un costante impegno finalizzato a:

  • minimizzare progressivamente ogni significativo impatto legato a nuovi sviluppi tecnologici e/o di prodotto;
  • progettare attività, prodotti e servizi che tutelano l'ambiente e il rischio per la salute sia dei propri lavoratori che delle parti interessate;
  • prevenire potenziali e significativi inquinamenti, danni ambientali, incidenti;
  • ridurre il consumo di risorse non rinnovabili.

Verifiche ispettive, effettuate da parte degli Enti di controllo, non hanno ad oggi riscontrato condanne, sanzioni e/o segnalazioni in merito.

Non vi sono cause pregresse e/o in corso né contenziosi aperti di carattere ambientale.

Rapporti con parti correlate

- Rapporti con società del Gruppo

La capacità produttiva del Gruppo è attualmente concentrata nella società capogruppo Ratti S.p.A.. Con riferimento alle società controllate, la controllata rumena S.C. Textrom S.r.l. presta attualmente servizi di lavorazione (stampa) alla Capogruppo con un peso marginale sui volumi complessivi di produzione. Per quanto concerne la controllata tunisina Creomoda S.a.r.l., la stessa è dedicata alla realizzazione di campionari e cataloghi ed all'attività di confezione di accessori tessili femminili, avviata nel corso del 2015.

Le altre società operative hanno prevalente natura commerciale ed operano nei settori merceologici tipici della Capogruppo, ciò comporta scambi di natura commerciale all'interno del Gruppo medesimo, che avvengono a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Il rapporto maggiormente significativo è quello relativo a Ratti USA Inc., una filiale commerciale che percepisce a fronte della propria attività commissioni da Ratti S.p.A..

Quanto ai rapporti tra la Società Capogruppo e le altre società del Gruppo si rinvia alla nota n. 11 - Rapporti con parti correlate e all'Allegato 1 del bilancio d'esercizio.

- Rapporti con altre parti correlate

In data 1° dicembre 2010, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato la procedura che disciplina le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'art. 2391-bis del cod.civ., del Regolamento Emittenti Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.

Tale procedura definisce le regole che disciplinano l'individuazione, l'approvazione e l'esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere da Ratti S.p.A., direttamente ovvero per il tramite di società controllate, al fine di assicurarne la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale. La procedura è entrata in vigore dal 1° gennaio 2011.

Quanto alle operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2019, principalmente operazioni di natura commerciale con società del Gruppo Marzotto, si rinvia alla nota n. 11 - Rapporti con parti correlate e all'Allegato 2 del bilancio d'esercizio della società Capogruppo al 31 dicembre 2019.

Altre informazioni

Azioni proprie

Ai sensi dei n. 3 e 4 del comma 2 art. 2428 del cod. civ., si attesta che la società Capogruppo e le altre società del Gruppo non detengono, né hanno detenuto nel corso dell'anno, azioni o quote proprie e/o di società controllanti, né nel proprio portafoglio, né tramite società fiduciaria o interposta persona, non dando luogo a nessun acquisto o alienazione di esse.

Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio il Gruppo Ratti non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali.

Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e controllo

Quanto alle partecipazioni possedute dagli organi di amministrazione e di controllo, ai sensi della delibera CONSOB n. 11971 del 14.5.99 - art. 79, si rinvia all'Allegato 4 del Bilancio d'esercizio della società Capogruppo al 31.12.2018.

Gestione del rischio finanziario

Con riferimento alla gestione del rischio finanziario, ai sensi dell'art. 2428, comma 6-bis, del cod. civ. e dell'art. 40, comma 2, lettera D-bis, del D.Lgs. 127/91, si rinvia alla nota esplicativa n. 11 - Gestione del rischio finanziario del bilancio consolidato e alla nota n. 9-Gestione del rischio finanziario del bilancio d'esercizio della società Capogruppo al 31.12.2019.

Rischi e incertezze

Rischi connessi all'evoluzione della struttura competitiva

Il settore tessile-abbigliamento è stato caratterizzato, a partire dalla seconda metà degli anni novanta, da una crescente concorrenza da parte di operatori dell'est asiatico, in particolare cinesi. Anche il settore tessileserico, di cui il distretto comasco rappresenta l'eccellenza nel mondo, ha evidenziato una progressiva conquista di quote di mercato da parte di operatori cinesi, in particolar modo nel prodotto di cravatteria e nei mercati di sbocco più sensibili alla variazione dei prezzi di vendita, come quello statunitense.

La perdita di quote di mercato ha interessato principalmente i segmenti basso e medio del mercato, mentre il segmento del lusso, rappresentato sostanzialmente dalle case di alta moda italiane e francesi, ha risentito in misura più contenuta della pressione competitiva da parte della Cina.

La crisi economica mondiale degli ultimi anni, comunque, riducendo i livelli di consumo in tutti i principali mercati di riferimento, ha inasprito la dinamica competitiva nell'ambito del settore tessile serico, ed anche tra gli operatori del distretto comasco.

La riduzione dei livelli di fatturato di tutti i principali competitors del Gruppo determinerà processi di ristrutturazione nell'ambito delle singole aziende e tenderà a favorire dinamiche di aggregazione tra le stesse, modificando la struttura competitiva del settore.

Dimensioni che consentano di sostenere una certa massa critica di attività, qualità e livelli di servizio, in termini di creatività e produzione, sempre più esasperati costituiranno i fattori economici di successo nel futuro del settore.

Rischi connessi al mancato rispetto dei covenant finanziari previsti nei contratti di finanziamento

La Capogruppo ha in corso alcuni contratti di finanziamento a medio lungo termine che prevedono il rispetto di determinati covenant finanziari. In particolare:

  • Due Finanziamenti prevedono:
    • Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
    • Valore Equity (Patrimonio Netto): => 30 milioni di Euro.
  • Quattro Finanziamenti prevedono:
    • Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
    • Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5.
  • Un Finanziamento prevede:
    • Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,35;
    • Valore Equity (Patrimonio Netto): => 20 milioni di Euro.

Il mancato rispetto di uno solo dei covenant finanziari comporterebbe, per il corrispondente contratto, la decadenza del beneficio del termine e determinerebbe la possibile richiesta della banca di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte della Società.

Alla data di bilancio (31 dicembre 2019) i suddetti covenants risultano rispettati.

Rischi connessi ai contratti di licenza

Si segnala che Ratti S.p.A. opera quale licenziataria in esclusiva per la produzione e la commercializzazione di accessori maschili e femminili e tessuti per griffe nel mercato del lusso.

L'eventuale mancato rinnovo dei contratti di licenza con tali griffe potrebbe comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo Ratti.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo opera anche a livello internazionale e pertanto è esposto ai rischi di mercato connessi alla oscillazione dei tassi di cambio. Più in particolare, come più ampiamente illustrato alla nota n. 11 – Gestione del rischio finanziario, il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle vendite e sugli acquisti legato principalmente al dollaro statunitense (USD) e yen giapponese (JPY).

Per la copertura del rischio su cambi il Gruppo attua una politica di copertura sulla base dei prevedibili flussi netti in valuta attesi. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati (vendite o acquisti a termine di valuta).

Il Gruppo ha in essere finanziamenti a tasso fisso e variabile ed attua una politica di copertura del rischio tassi su indebitamento a medio-lungo termine, laddove il tasso di remunerazione del finanziamento è variabile e pertanto soggetto a variazioni di mercato. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati (solitamente contratti di interest rate swap).

Rischi di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva sostanzialmente dai crediti commerciali.

È politica del Gruppo l'utilizzo di strumenti volti a mitigare tale rischio, quali l'assicurazione dei crediti e sistematiche procedure di verifica sull'affidabilità dei clienti.

Allo stato attuale non si segnalano situazioni di particolare incertezza circa la recuperabilità dei crediti iscritti in bilancio, tenuto conto delle svalutazioni effettuate.

Quanto all'esposizione al rischio di credito a fine esercizio derivante dai crediti verso clienti per area geografica, alla loro anzianità e alla movimentazione del fondo svalutazione si rimanda alla nota esplicativa n. 7.9 - Crediti commerciali ed altri crediti al bilancio consolidato.

Rischi relativi ai costi energetici, materie prime e semilavorati

Il Gruppo svolge una significativa attività industriale, legata alla produzione di tessuti stampati, uniti e tinto in filo per abbigliamento, accessori, cravatteria ed arredamento, e pertanto i costi energetici (energia e gasmetano), così come i costi per acquisto di materie prime e semilavorati, rappresentano voci di costo rilevanti del conto economico del Gruppo.

Si segnala pertanto che variazioni significative di tali costi potrebbero influenzare negativamente i risultati del Gruppo.

A tale proposito si evidenza che in una dinamica di forti tensioni ed incrementi dei prezzi delle materie prime tessili (cotone, seta e lana) solo una parte di tali incrementi può essere riportata a valle della filiera o assorbita con una riduzione delle inefficienze e riduzioni di costi.

Rischi connessi al personale chiave

Il Gruppo opera in settori quali la creazione e la produzione di tessuti e prodotti confezionati di nicchia in cui il know-how, la disponibilità, la competenza e la capacità di personale specializzato rivestono un'importanza significativa.

I risultati del Gruppo sono pertanto legati alla disponibilità di risorse con elevato know-how e grado di specializzazione.

La perdita delle prestazioni di un numero significativo di professionisti di elevata specializzazione o di interi gruppi di lavoro dedicati a specifici settori di attività senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi sulle prospettive, sull'attività e sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

Rischi connessi alla politica ambientale

Il Gruppo opera in settori di attività che sono regolati da specifiche normative. Il Gruppo ritiene di aver adottato politiche e sistemi di gestione ambientale conformi alla normativa vigente, nelle diverse giurisdizioni in cui lo stesso opera.

Tuttavia, non è possibile escludere che in futuro il mutamento degli standard richiesti in uno o più di tali giurisdizioni comporti la necessità di incrementare il livello degli investimenti nel settore ambientale e della sicurezza e che tali spese incidano negativamente sui risultati economici del Gruppo.

Quadri di raccordo

Vengono di seguito riportati i quadri di raccordo tra la struttura patrimoniale e finanziaria, esposta precedentemente nelle informazioni sulla gestione ed eventi significativi del Gruppo, e le voci incluse nella situazione patrimoniale - finanziaria consolidata:

importi in migliaia di Euro
31.12.2019 31.12.2018
Passività correnti non finanziarie (schema riclassificato)
sono composte da:
Debiti verso fornitori ed altri debiti (31.718) (31.872)
Passività per resi (294) (315)
Debiti per imposte sul reddito (80) (1.439)
Passività correnti non finanziarie (schema riclassificato) (32.092) (33.626)
Altre attività non correnti (schema riclassificato)
sono composte da:
Partecipazioni 641 15
Altre attività 135 114
Attività per imposte differite 3.562 3.590
Altre attività non correnti (schema riclassificato) 4.338 3.719
Fondi per rischi ed oneri (schema riclassificato)
è composto da:
Fondi per rischi ed oneri (parte non corrente) (1.149) (1.105)
Fondi per rischi ed oneri (parte corrente) (40) (40)
Fondi per rischi ed oneri (schema riclassificato) (1.189) (1.145)
Altre passività non correnti (schema riclassificato)
sono composte da:
Imposte differite passive (334) (324)
Altre passività (377) (429)
Altre passività non correnti (schema riclassificato) (711) (753)
Posizione finanziaria netta corrente (schema riclassificato)
è composta da:
Attività finanziarie verso parti correlate 75 ---
Cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti 42.538 37.352
Passività finanziarie (parte corrente) (9.138) (6.807)
PFN corrente (schema riclassificato) 33.475 30.545
Posizione finanziaria netta non corrente (schema riclassificato)
è composta da:
Attività finanziarie verso parti correlate (parte non corrente) 545 ---
Passività finanziarie (parte non corrente) (31.467) (28.250)
PFN non corrente (schema riclassificato) (30.922) (28.250)

Raccordo tra bilancio consolidato e bilancio della Ratti S.p.A.

importi in migliaia di Euro
31.12.2019 31.12.2018
PATRIMONIO
NETTO
RISULTATO
NETTO
PATRIMONIO
NETTO
RISULTATO
NETTO
Risultato netto e patrimonio netto di Ratti S.p.A. 57.890 12.712 50.592 9.576
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni
consolidate:
- Valore di carico delle partecipazioni consolidate (722) --- (699) ---
- Patrimonio netto e risultato di spettanza delle società
consolidate
2.363 279 2.154 881
- Plusvalori attribuiti ai cespiti alla data di acquisizione delle
partecipate
188 (11) 199 (11)
- Storno rivalutazione terreni e fabbricati partecipazione
Rumena
(246) --- (246) ---
Eliminazione dividendi infragruppo --- (169) --- (101)
Eliminazione degli utili determinati da operazioni infragruppo --- (1) 2 (7)
Effetto fiscale sulle scritture precedenti (44) --- (44) ---
Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante 59.429 12.810 51.958 10.338
Quota attribuibile a partecipazioni di terzi * 79 176 116
Patrimonio netto e risultato consolidato 59.429 12.889 52.134 10.454

(*) Le quote attribuibili a partecipazioni di terzi si riferiscono al 24% di Creomoda S.a.r.l. e al 31,6% de La Maison des Accessoires S.a.r.l..

Prevedibile evoluzione della gestione

Tra la fine dell'anno 2019 ed i primi mesi del 2020 il Gruppo Ratti ha dovuto fronteggiare gli eventi legati alla diffusione del Covid-19 (c.d. Coronavirus), inizialmente rilevato a Wuhan, in Cina, e poi propagatosi in altre importanti aree geografiche tra cui l'Italia, che rappresenta in assoluto, al momento, il secondo paese più colpito dal virus. Nei primi mesi dell'anno il fenomeno ha determinato una contrazione dei consumi a livello globale, diretta conseguenza dell'emergenza sanitaria, del clima generale creatosi e delle misure di restrizione adottate dai paesi più colpiti. Con particolare riferimento al settore moda-abbigliamento, tali fattori hanno comportato una minore operatività dei punti vendita e minori flussi di turismo, con conseguente contrazione delle vendite.

In questo difficile contesto il Gruppo Ratti ha operato dando massima priorità alla tutela della salute dei propri collaboratori, in accordo con le indicazioni fornite dal Governo italiano e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Con riferimento allo stabilimento di Guanzate, in provincia di Como, a partire dal 24 febbraio il Gruppo ha attivato programmi di smart working e di fruizione ferie per la maggior parte della popolazione aziendale. Al momento attuale circa 450 persone usufruiscono di ferie o sono attive in modalità smart working. Allo stesso tempo, i reparti di produzione sono stati mantenuti operativi tramite l'implementazione di tutti i protocolli di sicurezza previsti dal Ministero della Salute, di concerto con le organizzazioni sindacali, permettendo così la prosecuzione dell'attività tramite un organico dedicato che conta alla data odierna circa 100 persone. Tale organico viene supportato in remoto dagli addetti delle funzioni commerciali, creative e delle altre funzioni di staff, che hanno mantenuto presidi operativi in modalità smart working. Idonee procedure di sicurezza sono state adottate anche per le altre società del Gruppo, seppur impattate in misura inferiore dal fenomeno.

Alla data odierna il Gruppo registra una flessione delle vendite e degli ordini di circa il 20% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Nell'attesa che il quadro sanitario, sociale ed economico permetta la piena ripresa delle attività, il Gruppo ha avviato un piano di efficientamento di tutte le voci di spesa, che comprende la sospensione delle attività non prioritarie, in modo da mitigare gli effetti negativi collegati alla situazione attuale.

Nello scenario descritto, per il Gruppo l'evoluzione dell'anno 2020 dipenderà dalle tempistiche con cui i paesi più colpiti dal Coronavirus riusciranno a stabilizzare la propria situazione sanitaria, sociale ed economica, creando così le condizioni per il progressivo recupero dei consumi.

Si evidenzia infine che il Gruppo, nella convinzione che la situazione attuale rappresenti uno shock temporaneo e non strutturale, e supportato da una solida posizione patrimoniale-finanziaria, non ha modificato i propri obiettivi strategici di medio-termine, confermando gli importanti investimenti programmati in impianti e tecnologie, con l'obiettivo finale di supportare la propria crescita in un'ottica di sostenibilità sociale e ambientale. Nel contempo ha provveduto a sospendere tutti quegli investimenti già programmati ma che, ritenuti non strategici, potevano essere posticipati.

Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2019

Ad eccezione di quanto rilevato al paragrafo precedente, non si segnalano fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2019.

Proposte all'Assemblea degli Azionisti

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione di Ratti S.p.A. del 18 marzo 2020, vi aveva proposto di destinare l'utile come segue: i) ad altre riserve indisponibili per Euro 39.904 a seguito della valutazione di partecipazioni con il metodo del patrimonio netto; ii) ad utili a nuovo per Euro 6.655.214; iii) agli Azionisti, tramite l'assegnazione di un dividendo al lordo di imposte pari a Euro 0,22 per azione, per complessivi Euro 6.017.000.

Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data odierna, ha deliberato di modificare la proposta di destinazione dell'utile formulata in data 18 marzo 2020, in particolare revocando la proposta di distribuzione del dividendo e proponendo il riporto a nuovo dell'utile dell'esercizio, al netto della quota da destinarsi a riserve.

Quanto sopra in considerazione della grave e preoccupante situazione generale, anche economica, determinatasi dal diffondersi del coronavirus e dalla conseguente necessità di adottare, nell'interesse della Società, un comportamento prudente, che tuteli al massimo le risorse di Ratti. Gli amministratori hanno altresì ritenuto di non trascurare le previsioni contenute nel recente Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, e di non precludere a Ratti la possibilità di accedere, se del caso, a dette misure di sostegno del credito. Con un approccio prudenziale, il Consiglio ha quindi deciso di sospendere la delibera di distribuzione dei dividendi sugli utili 2019 già approvata il 18 marzo 2020 riservandosi il riesame in relazione allo sviluppo delle conseguenze economiche del coronavirus.

Sottoponiamo pertanto alla Vostra approvazione il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, e la proposta del Consiglio di Amministrazione del 17 aprile 2020 di destinazione dell'utile di Euro 12.712.118 come segue:

  • i) ad altre riserve indisponibili per Euro 39.904 a seguito della valutazione di partecipazioni con il metodo del patrimonio netto;
  • ii) ad utili a nuovo per Euro 12.672.214.

**********

Ratti S.p.A. Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Donatella Ratti

Guanzate, 17 aprile 2020

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019

Gruppo Ratti

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

importi in migliaia di Euro ATTIVITA' Note 31.12.2019 31.12.2018 Immobili, impianti e macchinari 7.1 38.062 32.596 Altre attività immateriali 7.2 2.395 1.007 Partecipazioni 7.3 641 15 Altre attività 7.4 135 114 Attività per imposte differite 7.5 3.562 3.590 Attività finanziarie verso parti correlate 7.6 545 --- ATTIVITA' NON CORRENTI 45.340 37.322 Rimanenze 7.7 28.604 28.705 Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi 7.8 78 43 Crediti commerciali ed altri crediti 7.9 23.214 25.384 di cui verso società collegate ed altre parti correlate 228 162 Crediti per imposte sul reddito 7.10 163 --- Attività finanziarie verso parti correlate 7.6 75 --- Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 7.11 42.538 37.352 ATTIVITA' CORRENTI 94.672 91.484 TOTALE ATTIVITA' 7. 140.012 128.806 PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2019 31.12.2018

Capitale sociale 11.115 11.115
Altre riserve 19.891 19.274
Utili/(Perdite) a nuovo 15.613 11.231
Risultato dell'esercizio 12.810 10.338
Patrimonio attribuibile ai soci della Controllante 59.429 51.958
Quota attribuibile a partecipazioni di terzi 224 176
PATRIMONIO NETTO 8.1 59.653 52.134
Passività finanziarie 8.2 31.467 28.250
Fondi per rischi ed oneri 8.3 1.149 1.105
Benefici ai dipendenti 8.4 5.762 6.091
Passività per imposte differite 8.5 334 324
Altre passività 8.6 377 429
di cui verso parti correlate 39 38
PASSIVITA' NON CORRENTI 39.089 36.199
Passività finanziarie 8.2 9.138 6.807
Debiti verso fornitori ed altri debiti 8.7 31.718 31.872
di cui verso società collegate ed altre parti correlate 1.732 2.507
Passività per resi 8.8 294 315
Fondi per rischi ed oneri 8.3 40 40
Debiti per imposte sul reddito 8.9 80 1.439
PASSIVITA' CORRENTI 41.270 40.473
TOTALE PASSIVITA' 80.359 76.672
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 8. 140.012 128.806

PROSPETTO CONSOLIDATO DELL'UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO

importi in migliaia di Euro

Note 2019 2018
Valore della produzione e altri proventi 117.662 114.300
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 10.1 116.278 109.580
di cui verso società collegate ed altre parti correlate 137 103
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati (294) 3.223
Altri ricavi e proventi 10.2 1.678 1.497
di cui verso parti correlate 303 284
Costi operativi (101.102) (101.110)
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 10.3 (35.933) (37.660)
di cui da società collegate ed altre parti correlate (3.331) (4.894)
Per servizi 10.4 (24.996) (24.745)
di cui da parti correlate (994) (1.363)
Per godimento beni di terzi 10.5 (985) (1.459)
Costi per il personale 10.6 (32.740) (30.960)
Altri costi operativi 10.7 (1.845) (1.840)
di cui da società collegate ed altre parti correlate (38) (24)
Ammortamento attrezzatura varia di stampa 10.8 (941) (1.178)
Ammortamenti 10.8 (3.491) (3.159)
Accantonamenti e svalutazioni 10.9 (171) (109)
RISULTATO OPERATIVO 16.560 13.190
Proventi finanziari 10.10 470 1.161
Oneri finanziari 10.10 (1.024) (1.261)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 16.006 13.090
Imposte sul reddito dell'esercizio 10.11 (3.117) (2.636)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 12.889 10.454
Attribuibile a:
Partecipazioni di terzi (79) (116)
Soci della Controllante 12.810 10.338
UTILE (PERDITA) PER AZIONE 10.12 0,47 0,38
UTILE (PERDITA) PER AZIONE DILUITO 10.12 0,47 0,38

PROSPETTO CONSOLIDATO DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Note 2019 importi in migliaia di Euro
2018
RISULTATO DELL'ESERCIZIO (A) 12.889 10.454
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo
che saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- Differenze di conversione di bilanci esteri 93 (53)
Imposte sul reddito --- ---
93 (53)
- (Perdita)/utile netto da cash flow hedge (16) 69
Imposte sul reddito 4 (17)
(12) 52
- Altre riserve --- (332)
Imposte sul reddito --- ---
0 (332)
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte 81 (333)
Altre componenti di conto economico complessivo
che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- (Perdita)/utile da rivalutazione su
piani a benefici definiti (233) 112
Imposte sul reddito 56 (27)
(177) 85
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte (177) 85
Totale altre componenti di conto economico
complessivo al netto delle imposte (B) (96) (248)
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVA CONSOLIDATA
AL NETTO DELLE IMPOSTE (A+B) 12.793 10.206
Attribuibile a:
-
Partecipazioni di terzi
97 93
-
Soci della Controllante
12.696 10.113

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

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53

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

importi in migliaia di Euro

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34

RENDICONTO FINANZIARIO

importi in migliaia di Euro

Note 2019 2018
Liquidità dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 12.810 10.338
Rettifiche per
Risultato dell'esercizio attribuibile alle partecipazioni di terzi 79 116
Ammortamento attrezzatura varia di stampa
Ammortamenti
10.8
10.8
941
3.491
1.178
3.159
Variazione di fair value strumenti finanziari derivati (25) 111
Oneri finanziari (interessi netti) 370 227
Utili/Perdite dalla vendita di immobili, impianti e macchinari (5) (27)
Imposte sul reddito 11.11 3.117 2.636
20.778 17.738
Diminuzione/(Aumento) delle rimanenze 7.7 101 (3.390)
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali
e degli altri crediti verso terzi 7.9 2.252 674
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali
e degli altri crediti verso parti correlate 7.9 (66) (13)
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori
e degli altri debiti verso terzi
8.7 879 212
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori
e degli altri debiti verso parti correlate 8.7 (774) 118
Aumento/(Diminuzione) dei benefici ai dipendenti 8.4 (562) (262)
Aumento/(Diminuzione) del fondo indennità di fine rapporto agenti 8.3 44 52
Variazione netta altre attività/passività correnti (453) 487
22.199 15.616
Interessi pagati (416) (203)
Imposte sul reddito pagate (4.144) (2.450)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività operativa 17.639 12.963
Liquidità dall'attività di investimento
Interessi incassati 52 6
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 41 62
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 7.1 (8.086) (5.986)
Incremento immobilizzazioni materiali per diritto d'uso
Incremento delle attività immateriali
7.2 (335)
(1.498)
---
(354)
Acquisto quote di minoranza in partecipazioni (626) ---
Variazione altre attività finanziarie non correnti 7.4 (74) 11
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività di investimento (10.526) (6.261)
Liquidità dall'attività finanziaria
Sottoscrizione di terzi quota capitale sociale nuova società 4
Erogazioni per accensione finanziamenti 10.000 17.000
Accensione di leasing 335 ---
Rimborso rate di finanziamenti 8.2 (6.575) (5.111)
Pagamenti di debiti per leasing (250) ---
Distribuzione dividendi
Variazione dei c/c passivi c/anticipi import/export
(5.523)
(11)
(3.587)
(137)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività finanziaria (2.020) 8.165
Incremento/(decremento) netto della cassa e
altre disponibilità liquide equivalenti
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti al 1° gennaio
5.093
37.352
14.867
22.538
Effetto netto derivante dalla differenza di conversione 93 (53)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
al 31 dicembre 7.11 42.538 37.352

Note esplicative (principi contabili e altre note esplicative)

1. Informazioni generali

Ratti S.p.A. e le società da questa controllate direttamente (di seguito il "Gruppo Ratti" o il "Gruppo") hanno come oggetto principale l'attività di creazione, produzione e vendita nell'ambito del settore tessile.

Più in particolare il Gruppo Ratti opera nella produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria, intimo, mare ed arredamento, e nella produzione e distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori uomo e donna (cravatte, sciarpe e foulards).

Ratti S.p.A. (di seguito anche la "società Capogruppo", la "Capogruppo" o la "Controllante") ha la propria sede legale, amministrativa ed operativa a Guanzate (Como), Via Madonna n. 30.

Il titolo della Capogruppo Ratti S.p.A. è quotato sul Mercato MTA di Borsa Italiana S.p.A.

La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo Ratti per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo del 18 marzo 2020. Il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di modificare il bilancio consolidato sino alla data di svolgimento dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio della Capogruppo.

2. Dichiarazione di conformità e continuità aziendale

Il bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2019, così come quello della società Capogruppo, è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standard Board) e omologati dall'Unione Europea alla data di redazione del presente bilancio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e alle altre norme di legge e disposizioni Consob in materia di bilancio per quanto applicabili.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 è comparato con i dati del bilancio consolidato dell'esercizio precedente, ed è costituito dalla situazione patrimoniale – finanziaria, dal prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio e delle altre componenti del conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario, nonché dalle presenti note esplicative.

Le note esplicative hanno la funzione di illustrare i principi di redazione adottati, fornire le informazioni richieste dai principi contabili IAS/IFRS e non contenute in altre parti del bilancio e fornire l'ulteriore informativa che non è esposta nei prospetti di bilancio, ma che è necessaria ai fini di una rappresentazione attendibile dell'attività aziendale.

Il bilancio consolidato è stato predisposto sulla base delle scritture contabili al 31 dicembre 2019 nel presupposto della continuità aziendale.

3. Principi contabili rilevanti e criteri di redazione e di presentazione

Il bilancio consolidato è redatto sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati la cui valutazione è effettuata con il principio del fair value.

Relativamente alla presentazione del bilancio consolidato il Gruppo ha operato le seguenti scelte:

  • nella situazione patrimoniale finanziaria sono esposte le attività e le passività classificate in correnti e non correnti, in funzione della loro natura operativa ovvero della realizzazione o estinzione entro dodici mesi;
  • nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, l'analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
  • per il rendiconto finanziario, è stato utilizzato il metodo indiretto, misurando le variazioni intervenute nella voce "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti".

Il presente bilancio consolidato è espresso in Euro, moneta funzionale di Gruppo e della Capogruppo. I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in migliaia di Euro, così come i valori esposti nelle note esplicative laddove non diversamente indicato. Si precisa, infine, che sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle Delibere 15519 e 15520, nonché dalla Comunicazione DEM/6064293 della Consob, che prevedono la presentazione (qualora significative) delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulta non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

Il Gruppo applica, per la prima volta l'IFRS 16 Leases (la natura e gli effetti collegati all'applicazione del nuovo principio sono esposti nel seguito).

Diverse altre modifiche ed interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2019, in particolare:

  • IFRIC Interpretazione 23 Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito
  • Modifiche all'IFRS 9: Prepayments Features with Negative Compensation
  • Modifiche allo IAS 19: Plan Amendment, Curtailment or Settlement
  • Modifiche allo IAS 28: Long-term interests in associates and joint venture
  • Modifiche all'IFRS 3: Business Combination
  • Modifiche all'IFRS 11: Joint Arrangements
  • Modifiche allo IAS 12: Income Taxes
  • Modifiche allo IAS 23: Borrowing Costs

Tali modifiche ed interpretazioni non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

IFRS 16 Leases

L'IFRS 16 sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC 15 Leasing Operativo–Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 stabilisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare la maggior parte dei contratti di leasing seguendo un unico modello contabile in bilancio.

Il metodo di contabilizzazione per il locatore indicato nell'IFRS 16 rimane sostanzialmente invariato rispetto allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare i leasing distinguendoli tra operativo e finanziario usando lo stesso principio di classificazione dello IAS 17. Pertanto, l'IFRS 16 non avrà impatti per i leasing laddove il Gruppo è un locatore.

Dal punto di vista del locatario, l'IFRS 16 prevede per tutti i contratti di locazione passiva (senza distinguere tra leasing operativi e leasing finanziari) l'iscrizione: i) nella situazione patrimoniale-finanziaria di una passività, rappresentata dal valore attuale dei canoni futuri, a fronte dell'iscrizione nell'attivo del "diritto d'uso dell'attività presa in locazione"; ii) l'iscrizione nel conto economico degli ammortamenti delle attività relative ai leasing separatamente dagli interessi relativi alle connesse passività. Possono essere esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 i contratti di leasing di durata uguale o inferiore ai dodici mesi e le locazioni di beni di modico valore.

Il Gruppo Ratti ha adottato l'IFRS 16 applicando il metodo retrospettico modificato e misurando le attività per i diritti d'uso e le passività per i leasing alla data di transizione in base ai pagamenti residui dovuti. Pertanto, i dati comparativi relativi al periodo precedente non sono stati riesposti e non è stato necessario riflettere negli utili a nuovo alcun impatto di prima adozione.

Il Gruppo ha deciso di utilizzare l'espediente pratico che consente di applicare lo standard solo ai contratti precedentemente indentificati come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4 alla data iniziale di applicazione. Il Gruppo si è inoltre avvalso delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che, alla data di prima applicazione, hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modico valore.

Al momento dell'adozione dell'IFRS 16, il Gruppo ha applicato un unico approccio di rilevazione e misurazione per tutti i leasing in cui il Gruppo stesso è locatario, ad eccezione dei leasing a breve termine e dei leasing di modesto valore. Il Gruppo ha riconosciuto le passività per leasing in linea con i relativi pagamenti di leasing previsti e le Attività per diritto d'uso che rappresentano il diritto ad utilizzare le attività sottostanti.

Importi riconosciuti nel prospetto della situazione finanziaria e nel prospetto utile/(perdite).

Di seguito sono riportati i valori delle attività per il diritto d'uso del Gruppo e le passività di leasing con le relative movimentazioni avvenute nel periodo:

Attività per beni in leasing Immobili Altri beni Totale
Al 31 dicembre 2018 1.218 186 1.404
Incrementi 239 96 335
Ammortamenti (221) (97) (318)
Interessi passivi 0 0 0
Spese 0 0 0
Al 31 dicembre 2019 1.236 185 1.421

importi in migliaia di Euro

importi in migliaia di Euro

Passività per leasing Passività per
contratti di
locazione
Passività al
netto dei
sublease
Al 31 dicembre 2018 2.094 (690) 1.404
Incrementi 335 0 335
Ammortamenti 0 0 0
Interessi passivi 66 (17) 49
Pagamenti (337) 87 (250)
Al 31 dicembre 2019 2.158 (620) 1.538

Di seguito si riportano gli importi rilevati a conto economico con riferimento al 2019:

importi in migliaia di Euro
-- -- ----------------------------- -- --
Totale in Euro 31 dicembre 2019
Ammortamenti sulle attività per il
diritto di uso
(318)
Interessi passivi per leasing (49)
Costi di locazione – leasing 250
Totale effetti iscritti nel conto
economico
(117)

4. Struttura del Gruppo Ratti ed area di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo Ratti, al 31 dicembre 2019 comprende le situazioni contabili alla medesima data della Ratti S.p.A. (denominata anche Capogruppo) e delle altre società controllate (italiane ed estere), che svolgono attività industriale e commerciale, consolidate integralmente.

% di partecipazione Capitale sociale
Controllate Attività
assoluta relativa
CREOMODA S.a.r.l., Sousse – Tunisia 76 76 Laboratorio Din.T. 660.000
LA MAISON DES ACCESSOIRES S.a.r.l., Sousse - Tunisia 90 68,4 Laboratorio Din.T. 120.000
RATTI USA Inc.*, New York – USA 100 100 Commerciale \$USA 500.000
RATTI International Trading (Shanghai) Co. Ltd. – Cina 100 100 Acquisti/Commerciale Euro 110.000
S.C. TEXTROM S.r.l., Cluj – Romania 100 100 Produttiva
Nuovo Leu 10.000
MARIELLE S.r.l., Firenze - Italia 30 30 Produttiva/Commerciale Euro 17.250

(*) La Società opera in qualità di agente per il mercato statunitense.

Quanto alle informazioni riguardanti la sede, il patrimonio netto e il risultato economico al 31.12.2019 si rinvia all'Allegato 7 del bilancio d'esercizio.

I bilanci utilizzati per il consolidamento sono quelli predisposti per l'approvazione da parte dei relativi organi societari delle singole società, opportunamente adattati, ove necessario, per riflettere i Principi contabili di gruppo.

Variazioni dell'area di consolidamento

Si evidenzia che in data 18 marzo 2019 la controllata tunisina Creomoda S.a.r.l. ha finalizzato la costituzione di La Maison des Accesoires S.a.r.l., società con sede a Sousse (Tunisia) che sarà dedicata, al pari di Creomoda, all'attività di confezione di accessori tessili. L'operazione è stata realizzata tramite la sottoscrizione di una quota di partecipazione nella costituenda società del 90%, per un importo di 108.000 dinari tunisini (circa 33 migliaia di Euro), mentre il residuo 10% (circa 4 migliaia di Euro) è stato sottoscritto dal Sig. Béchir Tlili.

5. Criteri di consolidamento

I più significativi criteri di consolidamento utilizzati nella preparazione del bilancio consolidato sono i seguenti:

  • i prospetti contabili relativi alla situazione patrimoniale ed economica delle controllate sono redatti adottando i medesimi principi contabili della Controllante;
  • le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero alla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo;
  • il valore contabile delle partecipazioni nelle società controllate è eliminato contro i relativi patrimoni netti a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle stesse secondo il metodo della integrazione globale. La differenza tra il prezzo di acquisto della partecipazione ed il patrimonio netto contabile alla data in cui l'impresa è inclusa nel consolidamento è imputata, nei limiti attribuibili, agli elementi dell'attivo e del passivo e delle passività potenziali dell'impresa consolidata. L'eventuale differenza residua se positiva è attribuita alla voce avviamento, se negativa viene imputata al conto economico;
  • le partite di debito e credito nonché i costi ed i ricavi intercorsi fra le società consolidate integralmente sono eliminati; sono eliminati gli utili e le perdite realizzate all'interno del Gruppo non ancora realizzati con terzi, nonché i dividendi distribuiti nell'ambito del gruppo;
  • le partecipazioni di terzi sono iscritte in una apposita voce del patrimonio netto; il risultato d'esercizio attribuibile alle partecipazioni di terzi viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato e nel conto economico consolidato complessivo.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro

Ciascuna entità del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

La valuta funzionale utilizzata dalla controllata Ratti USA Inc. è il dollaro statunitense, quella della controllata rumena S.C. Textrom S.r.l. è il Nuovo Leu, quella delle controllate Creomoda S.a.r.l. e La Maison des Accessoires S.a.r.l. è il dinaro tunisino, mentre quella della controllata Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. è il renminbi (Cina).

Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di tali controllate sono convertite nella valuta di presentazione del Gruppo Ratti (l'Euro) al tasso di cambio in essere in tale data, e il loro conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio, ritenuto rappresentativo dei cambi ai quali sono state effettuate le relative operazioni. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate fra le altre componenti del conto economico complessivo. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate fra le altre componenti del conto economico complessivo, in considerazione di quella particolare società estera, sono rilevate nel risultato dell'esercizio.

I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei dati espressi in valuta estera delle società controllate Ratti USA Inc., S.C. Textrom S.r.l, Creomoda S.a.r.l., La Maison des Accessoires S.a.r.l. e Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. sono i seguenti:

2019 2018
\$ USA 1,120 1,182
Nuovo Leu Romania 4,746 4,654
Dinaro Tunisino 3,282 3,111
Renminbi Cina 7,734 7,807

per il conto economico (cambi medi del periodo):

per lo stato patrimoniale (cambi di fine periodo):

2019 2018
\$ USA 1,123 1,145
Nuovo Leu Romania 4,783 4,664
Dinaro Tunisino 3,139 3,430
Renminbi Cina 7,821 7,875

6. Principi contabili rilevanti

I principi contabili rilevanti adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, sono omogenei a quelli applicati nel precedente esercizio.

Valutazione delle attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei relativi ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulati. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel risultato dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Le spese per l'attività di ricerca, intrapresa con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze tecniche, sono rilevate nel risultato dell'esercizio nel momento in cui sono sostenute.

Le spese di sviluppo sono quelle sostenute nell'ambito di un piano o di un progetto per la produzione di prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati. Tali spese sono capitalizzate solo se il costo può essere valutato attendibilmente, il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali, sono probabili benefici economici futuri, e il Gruppo intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività immateriale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a verifica del valore recuperabile ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. L'ammortamento è addebitato nel risultato dell'esercizio a quote costanti in base alla vita utile stimata. In particolare la vita utile stimata per i costi relativi ai sistemi e procedure informatiche aventi utilità pluriennale è di 3 anni.

Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello individuale sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati nel risultato dell'esercizio al momento dell'alienazione.

Valutazione e misurazione degli immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico e sono esposti in bilancio al netto dei relativi ammortamenti e di eventuali perdite di valore accumulate.

In particolare il costo di un immobile, impianto o macchinario, acquistato da terzi o costruito in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito.

Il valore iscritto in bilancio comprende non solo i costi iniziali di acquisto o di costruzione dell'attività, ma anche quelli sostenuti successivamente per incrementare o sostituire parte degli stessi, purché si dimostri la loro capacità di incrementare il valore inizialmente stimato dei benefici economici attesi dall'utilizzo del bene. Le spese di manutenzione e riparazione, diverse da quelle incrementative sono rilevate nel risultato dell'esercizio di competenza.

L'ammortamento è addebitato nel risultato dell'esercizio a quote costanti in base alla vita utile stimata di ciascun elemento degli immobili, impianti e macchinari; il metodo dell'ammortamento dell'attrezzatura varia di stampa è correlato al grado di utilizzo.

La vita utile generalmente attribuita è la seguente:

- fabbricati: da 33 a 50 anni;
- impianti e macchinari: da 8 a 30 anni;
- attrezzature: in 4 anni;
- mobili e macchine d'ufficio in 5 anni;
- automezzi: da 4 a 5 anni;
- terreni: non sono ammortizzati.

Il processo di ammortamento inizia quando l'elemento degli immobili, impianti e macchinari diviene disponibile per l'uso.

Il metodo, le vite utili ed i valori residui sono riesaminati alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario.

Inoltre le varie parti di un bene caratterizzate da un costo rilevante in rapporto al costo totale del bene vengono ammortizzate distintamente qualora caratterizzate da una vita utile sostanzialmente disomogenea.

Gli utili o le perdite generati dalla cessione di un immobile, impianto o macchinario sono determinati come la differenza tra il corrispettivo netto dalla cessione e il valore contabile del bene, e sono rilevati nel risultato dell'esercizio al momento dell'alienazione.

Leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo in veste di locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

i) Attività per diritto d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment.

ii) Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Le passività per leasing del Gruppo sono incluse nella voce Finanziamenti e Prestiti.

iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Il Gruppo in veste di locatore

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Perdita di valore delle attività

Attività finanziarie

Le attività finanziarie vengono valutate ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sia qualche obiettiva evidenza che l'attività abbia subito una perdita di valore.

Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell'attività.

Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale. La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla base del fair value di detta attività.

Le attività finanziarie singolarmente rilevanti sono valutate separatamente per determinare se hanno subito una perdita di valore. Le altre attività finanziarie sono valutate cumulativamente, per gruppi aventi caratteristiche simili di rischio di credito.

Tutte le perdite di valore sono rilevate nel risultato dell'esercizio. L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente nel patrimonio netto viene trasferita nel risultato dell'esercizio.

Le perdite di valore vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato a un evento che si è verificato successivamente alla riduzione di valore. Nel caso delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle attività finanziarie disponibili per la vendita corrispondenti a titoli di debito, il ripristino è rilevato nel risultato dell'esercizio. Nel caso delle attività finanziarie disponibili per la vendita rappresentate da titoli di capitale, il ripristino è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

Attività non finanziarie

Il Gruppo sottopone a verifica i valori contabili delle proprie attività non finanziarie (con particolare riferimento alle attività immateriali, e agli immobili, impianti e macchinari), ad esclusione delle rimanenze e delle attività per imposte differite, per identificare eventuali perdite di valore, quando eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell'avviamento e delle attività immateriali con vita utile indefinita o che non sono ancora disponibili per l'uso, viene stimato ad ogni data di riferimento del bilancio.

Il valore recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è il maggiore tra il suo valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari attesi stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Ai fini dell'identificazione di eventuali perdite di valore, le attività sono raggruppate nel più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività (le "cash-generating unit"). Per gli stessi fini, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale viene allocato alle unità generatrici di flussi finanziari che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione.

Una perdita di valore viene rilevata ogni qualvolta il valore di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Le perdite di valore sono rilevate nel risultato dell'esercizio. Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari e, in secondo luogo, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) proporzionalmente al valore contabile. Le perdite di valore dell'avviamento non possono essere ripristinate. Nel caso delle altre attività, a ciascuna data di riferimento del bilancio, le perdite di valore rilevate in esercizi precedenti sono valutate al fine di rilevare l'esistenza di eventuali indicazioni che possano far presupporre la riduzione o l'inesistenza della perdita. Una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Il valore contabile risultante a seguito del ripristino della perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

Strumenti finanziari non derivati

I finanziamenti e i crediti sono rilevati nel momento in cui hanno origine. Tutte le altre attività finanziarie sono rilevate per la prima volta quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento.

Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono o quando il Gruppo trasferisce i diritti contrattuali di ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria nell'ambito di un'operazione che trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà dell'attività finanziaria. Eventuali coinvolgimenti residui nell'attività trasferita originati o mantenuti dal Gruppo vengono rilevati come attività o passività separate.

La Capogruppo ha posto in essere operazioni di cessione di crediti pro-soluto.

Le attività finanziarie (crediti commerciali) oggetto di cessione sono eliminate dalla situazione patrimoniale finanziaria qualora siano rispettate le condizioni previste dallo IFRS 9.

Più in particolare sono rimosse se il diritto ad incassare i flussi finanziari contrattuali sia stato trasferito a terzi ivi inclusi tutti i relativi rischi e benefici legati alla proprietà dell'attività finanziaria.

Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate ed è presentato nella situazione patrimoniale finanziaria l'importo derivante dalla compensazione se, e solo se, il Gruppo ha il diritto di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.

Il Gruppo ha in essere i seguenti strumenti finanziari non derivati: crediti commerciali e altri crediti, disponibilità liquide e mezzi equivalenti, passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti.

Finanziamenti e crediti

I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie che prevedono pagamenti fissi o determinabili e che non sono quotati in un mercato attivo. Tali attività sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione di diretta attribuzione. Successivamente, sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, al netto di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e i crediti comprendono i crediti commerciali e gli altri crediti e le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, e gli altri crediti operativi (crediti diversi) non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale al netto di eventuali riduzioni di valore. L'adeguamento al presunto valore di realizzo avviene mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.

Passività finanziarie non derivate

Il Gruppo rileva le altre passività finanziarie quando diventa una parte contrattuale dello strumento.

Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure scade.

Le passività finanziarie del Gruppo sono rappresentate da contratti di finanziamento, scoperti bancari e debiti commerciali e altri debiti.

Tali passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati per coprire la propria esposizione ai rischi di cambio e di tasso. Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al valore di mercato (c.d. fair value).

Uno strumento finanziario derivato può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura.

Gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono imputati nel risultato dell'esercizio.

La contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura può essere effettuata secondo il c.d. "hedge accounting", che compensa la rilevazione nel risultato dell'esercizio dei derivati con quella delle poste coperte, solo quando i derivati rispondono a criteri specifici.

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come "coperture del fair value" se sono a fronte del rischio di variazione di mercato dell'attività o della passività sottostante; oppure come "coperture dei flussi finanziari" se sono a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività sia da un'operazione futura.

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del valore di mercato dello strumento derivato sono imputati nel risultato dell'esercizio.

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari, gli utili e le perdite di valutazione dello strumento di copertura sono rilevati a patrimonio netto per la parte efficace, fino a quando la prospetta operazione si verifica, mentre l'eventuale porzione non efficace viene iscritta immediatamente nel risultato dell'esercizio.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato.

Fondi per rischi ed oneri

Il Gruppo rileva un fondo quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita), stimabile in modo attendibile e quale risultato di un evento passato ed è inoltre probabile che sarà necessario l'impiego di risorse atte a produrre i benefici economici per adempiere all'obbligazione. L'importo del fondo è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati attualizzati a un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

Ristrutturazioni

L'accantonamento degli oneri per ristrutturazione avviene nel momento in cui sono rispettati i criteri generali per lo stanziamento di un fondo. Il Gruppo ha un'obbligazione implicita quando un piano dettagliato e formalizzato identifica il business o ramo di business interessato, la localizzazione e il numero di dipendenti oggetto della ristrutturazione, la stima dettagliata dei costi e una tempistica di svolgimento appropriata. Inoltre al personale interessato devono essere state comunicate le principali caratteristiche del piano di ristrutturazione.

Benefici ai dipendenti

Piani a contribuzione definita

I piani di contribuzione definita sono piani di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base a cui l'entità versa dei contributi fissi a una entità distinta e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi. I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel risultato dell'esercizio in cui sono sostenuti. I contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Il tasso di attualizzazione è il rendimento, alla data di chiusura dell'esercizio, delle obbligazioni primarie (rating AA) le cui date di scadenza approssimano i termini delle obbligazioni del Gruppo e che sono espresse nella stessa valuta con cui si prevede che i benefici saranno pagati. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. A partire dall'esercizio 2012 il Gruppo riconosce gli eventuali utili e perdite attuariali nel conto economico complessivo nel periodo in cui si manifestano (vedi nota 3).

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Cod. civ., rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti, piani basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio.

In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base ad un piano a prestazioni definite. L'iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni del Gruppo.

La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR che matura a partire dal 1 gennaio 2007.

Per effetto della riforma della previdenza complementare:

  • le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in azienda;
  • le quote di TFR che maturano a partire dal 1° gennaio 2007 devono, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:
  • a) essere destinate a forme di previdenza complementare;
    • b) essere mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS.

In entrambi i casi il TFR maturato dopo il 1 gennaio 2007 (o alla data di effettuazione della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) è considerato un piano a contribuzione definita.

La Legge Finanziaria 2007 non ha comportato alcuna modifica relativamente al TFR maturato entro il 31 dicembre 2006 che pertanto rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti.

Benefici a breve termine

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati su base non attualizzata come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici.

Il Gruppo rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato sotto forma di compartecipazione agli utili e piani di incentivazione quando ha un'obbligazione effettiva, legale o implicita, ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati e può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione.

Ricavi

Vendita di merci

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (overtime) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono rilevati quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, quando la recuperabilità del corrispettivo è probabile, i relativi costi o l'eventuale restituzione delle merci possono essere stimati attendibilmente, e se la direzione smette di esercitare il livello continuativo di attività solitamente associate con la proprietà della merce venduta.

I trasferimenti dei rischi e dei benefici variano a seconda delle condizioni di ciascun contratto di vendita.

I ricavi sono rilevati per l'ammontare pari al fair value del corrispettivo a cui l'impresa ritiene di aver diritto in cambio dei beni e/o servizi promessi al cliente, con esclusione degli importi incassati per conto di terzi, tenendo conto del valore di eventuali resi, abbuoni, sconti commerciali e premi legati alla quantità. In presenza di un corrispettivo variabile, l'impresa stima l'ammontare del corrispettivo a cui avrà diritto in cambio del trasferimento dei beni e/o servizi promessi al cliente; in particolare, l'ammontare del corrispettivo può variare in presenza di sconti, rimborsi, incentivi, concessioni sul prezzo, bonus di performance, penalità o qualora il prezzo stesso dipenda dal verificarsi o meno di taluni eventi futuri.

Se un contratto assegna al cliente un'opzione d'acquisto di beni o servizi aggiuntivi, gratuitamente o a prezzi scontati (ad es. incentivi di vendita, punti premio del cliente, ecc.), tale opzione rappresenta una performance obligation distinta del contratto solo se l'opzione attribuisce al cliente un diritto significativo che non potrebbe vantare se non avesse sottoscritto il contratto.

Prestazioni di servizi

I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono rilevati nel risultato dell'esercizio in base allo stato di avanzamento della prestazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stato di avanzamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto.

Contributi

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi in conto esercizio sono correlati a componenti di costo, sono rilevati in deduzione dei costi a cui si riferiscono, o rilevati fra gli altri ricavi e proventi. Nel caso in cui il contributo sia correlato a un'attività, il valore equo viene iscritto a riduzione del valore dell'attività a cui si riferisce, con conseguente riduzione delle quote di ammortamento.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi finanziari comprendono gli interessi attivi sulla liquidità investita, i dividendi attivi, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, gli utili su strumenti di copertura rilevati nel risultato dell'esercizio, nonché le differenze attive di cambio. Gli interessi attivi sono rilevati nel risultato dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. I dividendi attivi sono rilevati quando si stabilisce il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento che, nel caso di titoli quotati, corrisponde alla data di stacco cedola.

Gli oneri finanziari comprendono gli interessi passivi sulle passività valutate al costo ammortizzato, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, le perdite su strumenti di copertura rilevati nel risultato dell'esercizio, le differenze negative di cambio, gli sconti di cassa, nonché gli oneri relativi alla cessione pro-soluto dei crediti. I costi relativi alle passività valutate al costo ammortizzato sono rilevati nel risultato dell'esercizio utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Non vi sono oneri finanziari capitalizzati tra le voci delle attività.

Imposte sul reddito

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel risultato dell'esercizio, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.

Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di riferimento del bilancio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Conversione delle poste in valuta estera

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte nel risultato dell'esercizio.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando nel risultato dell'esercizio l'eventuale differenza cambio rilevata.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di valutazioni discrezionali e stime contabili che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa di bilancio. Tali stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti.

I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le aree di maggior incertezza nella formulazione di stime e valutazioni durante il processo di applicazione degli IFRS che hanno un effetto significativo sugli importi rilevati a bilancio riguardano:

  • rischi su crediti (nota n. 7.9);
  • obsolescenza di magazzino (nota n. 7.7);
  • fondi per rischi ed oneri (nota n. 8.3);
  • valutazione strumenti finanziari (note n. 7.9 8.1 8.2 8.7);
  • perdite di valore dell'attivo (note n. 7.1 7.2);
  • recuperabilità delle attività per imposte differite (nota n. 10.11).

Alla data di riferimento del bilancio non vi sono stime significative connesse ad eventi futuri incerti e altre cause di incertezza che possono causare rettifiche materiali ai valori delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Con riferimento alle attività per imposte differite, si evidenzia che le stesse sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Utile/(Perdita) per azione

L'utile/(perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

7. Attività

7.1 Immobili, impianti e macchinari

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Immobili, impianti e macchinari 38.062 32.596
Immobilizzazioni
materiali
Ratti S.p.A. e
Terreni e Terreni e Impianti Attrezzature Immobilizz.
controllate fabbricati fabbricati e industriali
e
Altri beni in corso
Descrizione civili industriali macchinari commerciali Materiali e acconti TOTALE
Costo originario 33 23.218 56.150 24.790 8.893 2.312 115.396
Fondi ammortamento (24) (11.338) (34.120) (24.061) (7.922) --- (77.465)
Impairment --- --- (5.335) --- --- --- (5.335)
Saldi al 31.12.2018 9 11.880 16.695 729 971 2.312 32.596
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
IFRS 16 01.01 46 1.172 --- --- 186 --- 1.404
acquisizioni --- --- 27 917 4 7.138 8.086
acquisizioni relative
IFRS 16
63 175 --- --- 96 --- 334
riclassifiche --- 464 3.598 209 305 (4.576) 0
disinvestimenti lordi --- --- (1.511) (5) (39) --- (1.555)
impairment --- --- --- --- --- --- 0
differenze di
conversione
--- (11) --- --- 7 --- (4)
Fondi ammortamento:
ammortamenti
esercizio
(1) (456) (2.226) (1.054) (262) --- (3.999)
amm.ti principio
IFRS 16 (17) (202) --- --- (97) --- (316)
riclassifiche --- --- (1) --- --- --- (1)
disinvestimenti lordi --- --- 1.486 4 25 --- 1.515
differenze di
conversione
--- 3 2 --- (1) --- 4
diff. di conv.ne
IFRS 16
--- (2) --- --- --- --- (2)
Totali movimenti
dell'esercizio
91 1.143 1.375 71 224 2.562 5.466
Costo originario 33 23.671 58.264 25.911 9.170 4.874 121.923
Costo Originario IFRS 16 109 1.347 0 0 282 0 1.738
Fondi di ammortamento (25) (11.791) (34.859) (25.111) (8.160) 0 (79.946)
Fondi di amm.to
IFRS 16
(17) (204) 0 0 (97) 0 (318)
Impairment 0 0 (5.335) 0 0 0 (5.335)
Saldi al 31.12.2019 100 13.023 18.070 800 1.195 4.874 38.062

La voce immobili, impianti e macchinari si riferisce principalmente al complesso industriale e alla sede amministrativa di Ratti S.p.A., siti in Via Madonna n. 30, Guanzate (CO). Tale voce include, oltre ai fabbricati relativi alla sede di Guanzate (CO), i fabbricati della società controllata Textrom S.r.l. (Romania) per un importo pari a 0,3 milioni di Euro.

Quanto alle garanzie gravanti sui fabbricati si rinvia alla nota n. 16 – Impegni e rischi e alla nota n. 8.2 – Passività finanziarie.

Gli incrementi dell'esercizio ammontano complessivamente a 8.086 migliaia di Euro, gli ammortamenti dell'esercizio sono pari a 3.999 migliaia di Euro.

Pe la rilevazione di Attività per beni in leasing (applicazione IFRS16 Leasing) si rileva un incremento netto di 1,4 milioni di Euro a seguito della prima applicazione del principio in data 1° gennaio 2019, e ulteriori acquisizioni nell'esercizio 2019 per 0,3 milioni di Euro.

Le principali variazioni nette dell'esercizio, riguardano la voce impianti e macchinari, che ha avuto un incremento netto pari a 1,4 milioni di Euro dovuto a investimenti per 3,6 milioni di Euro, principalmente ascrivibili a nuovi macchinari per la stampa e relative strutture di supporto, al reparto tessitura, agli impianti di illuminazione volti all'efficientamento energetico e ad ulteriori migliorie relative al sito produttivo di Guanzate; gli ammortamenti del periodo sono pari a (4,3) milioni di Euro comprensivi della quota di ammortamento dei beni in lease.

La voce investimenti in corso per 4,9 milioni di Euro, si riferisce principalmente a impianti e macchinari specifici per l'insediamento produttivo di Guanzate. Nell'ottica di "Industria 4.0", la voce comprende anticipi per i progetti di rinnovo dei tavoli da stampa, cucina colori e stampanti ink-jet. Inoltre sono in corso le attività per l'ampliamento della zona archivio e il potenziamento dell'impianto fotovoltaico mentre continua il rinnovamento degli impianti di illuminazione.

La movimentazione della voce attrezzature è sostanzialmente riferita ai quadri e rulli di stampa ed è dettagliata nel prospetto allegato.

Negli esercizi precedenti, il Gruppo aveva sottoscritto contratti di leasing finanziario per investimenti tecnici, che sono stati successivamente riscattati.

Complessivamente, la voce impianti e macchinari include immobilizzazioni acquisite in leasing finanziario, iscritte al costo storico di 1.936 migliaia di Euro, già completamente ammortizzati.

7.2 Altre attività immateriali

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Altre attività immateriali
2.395
1.007
Immobilizzazioni immateriali Immobilizz. Altre
Ratti S.p.A. e controllate Diritti di in corso immobilizz.
Descrizione brevetto e acconti immateriali TOTALE
Costo originario 0 251 1.299 1.550
Ammortamenti cumulati 0 0 (543) (543)
Saldi al 31.12.2018 0 251 756 1.007
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni --- 1.492 6 1.498
riclassifiche --- (565) 565 0
disinvestimenti --- --- (210) (210)
differenze di conversione --- 7 --- 7
Ammortamenti:
ammortamenti esercizio --- --- (117) (117)
riclassifiche --- --- --- 0
disinvestimenti --- --- 210 210
Totali movimenti dell'esercizio 0 934 454 1.388
Costo originario 0 1.185 1.660 2.845
Ammortmenti cumulati 0 0 (450) (450)
Saldi al 31.12.2019 0 1.185 1.210 2.395

La voce, pari a 2.395 migliaia di Euro, si riferisce per 557 migliaia di Euro ai costi dei sistemi e delle procedure informatiche aventi utilità pluriennale, e per 653 migliaia di Euro ad archivi tessili. Comprende inoltre 1.185 migliaia di Euro di investimenti in corso che riguardano il progetto nuovo ERP, che prevede la sostituzione degli attuali sistemi ERP, basati su AS400, con il sistema SAP S4/HANA. Il progetto riguarderà tutti i processi core del Gruppo.

In accordo con quanto previsto dallo IAS 36 gli archivi tessili, che rappresentano per il Gruppo beni a vita utile indefinita, non sono soggetti ad ammortamento bensì sottoposti annualmente ad impairment test. Il valore recuperabile delle unità generatrici dei flussi di cassa a cui gli archivi sono riferibili è stato determinato sulla base del valore d'uso, determinato in considerazione delle più recenti previsioni dei flussi di cassa attesi per gli esercizi futuri (2020-2022). Nell'attualizzazione dei flussi di cassa il Gruppo ha adottato un tasso di sconto pari al 9,88% (10,73% per l'anno 2018), che esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC – Weighted Average Cost of Capital), composto da una media ponderata del costo del capitale e del debito finanziario. Successivamente è stato considerato un valore terminale (rendita perpetua) utilizzando un tasso di crescita (g) pari all'1%, come per l'esercizio 2018. È stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività considerando la variazione degli assunti di base del test (in particolare WACC e tasso di crescita, assumendo l'incremento/decremento dei parametri dell'1%). Le analisi effettuate hanno evidenziato un valore recuperabile ampiamente superiore alle attività iscritte.

7.3 Partecipazioni

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Partecipazioni 641 15

In dettaglio risultano essere le seguenti:

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
- Partecipazione Società Marielle S.r.l. 626 ---
- Associazioni e consorzi 15 15
Totale 641 15

L'incremento di 0,6 milioni di Euro è relativo alla finalizzazione da parte della Capogruppo, in data 16 luglio 2019, dell'acquisto di una quota di partecipazione del 30% nel capitale sociale di Marielle S.r.l., storica azienda fiorentina specializzata nella produzione di capi e accessori in maglieria per i principali brand del lusso mondiale. L'operazione si pone l'obiettivo di allargare l'offerta di prodotto del Gruppo tramite la collaborazione con una delle aziende leader nel segmento degli accessori in maglieria di altissima gamma.

7.4 Altre attività – parte non corrente

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Altre attività 135 114
La voce è costituita da:
Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
- Depositi cauzionali
- Crediti vs. Erario per crediti d'imposta
Totale
135
---
135
114
---
114
7.5 Attività per imposte differite
Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Attività per imposte differite 3.562 3.590

Le attività per imposte differite sono iscritte per un valore di 3.562 migliaia di Euro; per i relativi commenti si veda la nota esplicativa n. 10.11 – Imposte dell'esercizio.

7.6 Attività finanziarie verso parti correlate (parte non corrente)

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Attività finanziarie verso parti correlate 545 ---

7.6 Attività finanziarie verso parti correlate (parte corrente)

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Attività finanziarie verso parti correlate
75
---

Le attività finanziarie verso parti correlate sono interamente riferibili ai crediti verso Marzotto Usa Inc. per i canoni dovuti in relazione al subaffitto di una porzione di immobile uso ufficio in New York. I pagamenti dovuti, per un totale di 75 migliaia di Euro esigibili entro 12 mesi e 545 migliaia di Euro esigibili oltre i 12 mesi, sono stati rilevati a seguito dell'applicazione, a partire dal 1 gennaio 2019, dell'IFRS 16 Leases. Il contratto di subaffitto, al pari del contratto di affitto sottostante stipulato dalla controllata Ratti USA Inc., scadrà in data 31 agosto 2026.

7.7 Rimanenze

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Materie prime 4.781 (656) 4.125 4.550 (665) 3.885
- Materie sussidiarie e di consumo 1.133 (143) 990 1.172 (167) 1.005
- Prodotti in corso di lavorazione 1.727 --- 1.727 3.632 --- 3.632
- Semilavorati 13.280 (2.570) 10.710 12.082 (2.409) 9.673
- Prodotti finiti 16.295 (5.243) 11.052 15.525 (5.015) 10.510
Totale rimanenze 37.216 (8.612) 28.604 36.961 (8.256) 28.705

La svalutazione delle rimanenze è stata determinata tenendo in considerazione il tasso di rotazione delle scorte e/o il grado di obsolescenza in funzione della stagionalità e/o il presumibile valore di realizzo.

7.8 Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi 78 43

La voce, iscritta in relazione all' applicazione dell'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti, ammonta a 78 migliaia di Euro ed include la stima del presumibile valore di realizzo delle merci che saranno riacquisite a magazzino successivamente al 31 dicembre 2019 a seguito di resi da clienti.

7.9 Crediti commerciali ed altri crediti

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Crediti commerciali ed altri crediti
23.214
25.384

La voce è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
- Crediti verso clienti 21.225 24.207
- Credito verso altri 1.989 1.177
Totale 23.214 25.384

Crediti verso clienti

La voce in oggetto si riferisce essenzialmente a normali operazioni di vendita e risulta così composta:

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Crediti vs. clienti esigibili
entro l'esercizio
21.786 (561) 21.225 24.923 (716) 24.207
Totale 21.786 (561) 21.225 24.923 (716) 24.207

Il saldo dei crediti verso clienti è esposto al netto delle operazioni di factoring pro-soluto per un importo di 6,4 milioni di Euro (7,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2018).

A livello geografico, la ripartizione dei crediti verso clienti relativi alla gestione caratteristica, risulta la seguente:

31.12.2019 31.12.2018
- Italia 9.649 9.827
- Europa UE (Italia esclusa) 6.037 7.752
- U.S.A. 1.261 1.635
- Giappone 203 333
- Altri Paesi 4.075 4.660
Totale 21.225 24.207

Non ci sono concentrazioni di crediti in uno o pochi clienti.

L'anzianità dei crediti verso clienti alla data di bilancio è invece la seguente:

Lordo
2019
Sval.
2019
Lordo
2018
Sval.
2018
- non ancora scaduti 19.523 22.909
- scaduti da 0-30 giorni 495 90 714 188
- scaduti da 31-120 giorni 209 540
- oltre 120 giorni 1.559 471 760 528
Totale 21.786 561 24.923 716

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

2019 2018
Saldo 01.01 716 963
Utilizzi (120) (258)
Accantonamenti (35) 11
Saldi 31.12 561 716

Crediti verso altri

La voce risulta così composta:

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
- Crediti verso Erario per IVA 1.152 462
- Risconti attivi 428 296
- Anticipi a fornitori per servizi 32 29
- Altri 377 390
Totale 1.989 1.177

Tali crediti non presentano importi incassabili oltre l'esercizio successivo, sono ritenuti tutti esigibili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore.

I risconti sono dovuti a costi sostenuti nell'esercizio, ma di competenza dell'anno 2020, e sono principalmente riferiti a:

  • 115 migliaia di Euro per royalties;
  • 156 migliaia di Euro per costi di assicurazioni;
  • 40 migliaia di Euro per canoni di noleggio macchinari;
  • 40 migliaia di Euro per pubblicità su contratti di licenza;
  • 16 migliaia di Euro per locazioni;
  • 12 migliaia di Euro per contratti di manutenzioni periodiche;
  • 49 migliaia di Euro altri minori.

La voce Altri include il fair value delle operazioni a termine su cambi per 16 migliaia di Euro.

Fair value
(Euro/000)
Saldo
31.12.2019
Valore nozionale
/000
scadenza Fair value
(Euro/000)
Saldo
31.12.2018
Valore nozionale
/000
scadenza
Vendite a termine (YEN)
Vendite a termine (\$ USA)
Vendite a termine (\$ USA)
TOTALE
7
5
4
16
YEN 50.000
\$ USA 500
\$ USA 500
2020
2020
2020
Vendite a termine (YEN)
Vendite a termine (\$ USA)
Vendite a termine (\$ USA)
TOTALE
---
---
---
0

Ai sensi dell'IFRS 7, si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedge) si rimanda alla nota 8.1 – Patrimonio netto.

7.10 Crediti per imposte sul reddito

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Crediti per imposte sul reddito
163
---

I crediti per imposte sul reddito di 2.891 migliaia di Euro sono stati utilizzati in compensazione per i debiti di imposta del 2019 (1.558 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

7.11 Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Cassa e altre attività liquide equivalenti
42.538
37.352

Le disponibilità liquide risultano così ripartite:

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
- conti correnti ordinari 39.007 35.525
- conti valutari 2.363 999
- conti accentrati all'estero/conti all'estero 1.162 821
- denaro e valori in cassa 6 7
Totale 42.538 37.352

I conti correnti ordinari includono depositi a vista presso banche per un importo di 39,0 milioni di Euro. Alla data del 31 dicembre 2019 tali depositi sono remunerati ad un tasso medio dello 0,01% su base annua.

Le disponibilità liquide sono per 42.095 migliaia di Euro riferibili alla Capogruppo.

8. Patrimonio netto e passività

8.1 Patrimonio netto

La movimentazione delle voci di Patrimonio netto viene fornita nell'apposito prospetto.

Capitale sociale

Il capitale sociale al 31 dicembre 2019 interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 27.350.000 di azioni ordinarie prive di valore nominale, pari a complessivi Euro 11.115.000.

Per la relativa movimentazione si rinvia alla nota esplicativa n. 6.1 – Patrimonio netto della Società Capogruppo Ratti S.p.A..

Altre riserve

La voce si riferisce a:

2019 2018
- Riserva di conversione 268 194
- Riserva sovrapprezzo azioni 16.834 16.834
- Riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge) (108) (97)
- Riserva legale 2.223 1.737
- Riserva di FTA 1.731 1.731
- Riserva per diritti di Stock Grant 245 ---
- Riserva per rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (1.302) (1.125)
19.891 19.274

La riserva sovrapprezzo azioni, pari a 16.834 migliaia di Euro, è stata generata a seguito degli aumenti di capitale.

La riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge), ha avuto la seguente movimentazione:

Variazione
Fair value
Valori al 31.12.2018 (97)
Adeguamento IRS – Finanziamento UNICREDIT 2015 47
Adeguamento IRS – Finanziamento BNL 2019 (78)
Adeguamento contratti di vendita a termine di valuta 16
Effetto fiscale su adeguamenti 4
Totale variazioni 2019 (11)
Valori al 31.12.2019 (108)

Utili/(Perdite) a nuovo

La voce, pari a 15.613 migliaia di Euro, si è incrementata per un importo pari a 4.382 migliaia di Euro per effetto della destinazione di parte dell'utile dell'esercizio precedente.

Non ci sono elementi e/o operazioni aggiuntive inerenti il capitale e le altre voci di Patrimonio netto.

8.2 Passività finanziarie

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
40.605 35.057
9.138 6.807
31.467 28.250
Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
15 6
8.558 6.559
8.573 6.565
--- 13
249 229
316 ---
9.138 6.807
29.696 28.250
1.771 ---
31.467 28.250

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati rimborsi di finanziamenti per complessivi 6.575 migliaia di Euro.

Alla data sono in essere i seguenti covenants su alcuni contratti di finanziamento in essere:

Finanziamento BNL del 21.12.2016

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (i) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
  • (ii) Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5.

Finanziamento UNICREDIT del 08.06.2015

Il finanziamento è assistito da garanzia reale concessa da Ratti S.p.A. sulla palazzina uffici presente all'interno del complesso industriale sito in Guanzate (Co), e prevede i seguenti covenants a livello consolidato:

  • (iii) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
  • (iv) Valore Equity (Patrimonio Netto): => 30 milioni di Euro.

Due finanziamenti chirografari con controparte UBI/Banca

I contratti prevedono il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (v) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
  • (vi) Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5.

Finanziamento chirografario con controparte CREDIT AGRICOLE del 3.06.2015.

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (vii) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,35;
  • (viii) Valore Equity (Patrimonio Netto): => 20 milioni di Euro.

Finanziamento chirografario con controparte MONTE DEI PASCHI DI SIENA del 04.04.2018,

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (ix) PFN/Equity =<1,25
  • (x) Equity: => 30,0 milioni di Euro

Finanziamento chirografario con controparte BANCA NAZIONALE DEL LAVORO del 24.05.2019

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (i) Rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto e EBITDA inferiore o uguale a 5,00 (cinque virgola zero zero) volte per tutta la durata del presente contratto.
  • (ii) Rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto e Patrimonio Netto inferiore o uguale a 1,25 (uno virgola venticinque) volte per tutta la durata del presente contratto.

I covenants previsti per ogni contratto sono rilevati con cadenza annuale. Il mancato rispetto dei covenants finanziari comporterebbe la decadenza del beneficio del termine e determinerebbe la possibile richiesta di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte delle Banche.

Alla data del presente bilancio (31 dicembre 2019), i suddetti covenants risultano essere rispettati.

Il piano di ammortamento dei contratti di finanziamento è il seguente:

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
----------------------------------------------------
Scadenze in anni
Totale 2020 2021 2022 2023 2024 Oltre Totale
Unicredit 3.744 1.071 1.069 1.070 535 --- --- 4.809
UBI Banca 3.500 1.500 1.000 1.000 --- --- --- 5.500
Credit Agricole 7.500 1.000 1.833 2.167 1.667 833 --- 8.500
BNL 13.000 2.000 3.000 3.000 2.000 2.000 1.000 4.000
Banca Pop.Sondrio 6.135 1.738 1.750 1.762 885 --- --- 7.000
MPS 4.375 1.250 1.250 1.250 625 --- --- 5.000
Totale 38.254 8.559 9.902 10.249 5.712 2.833 1.000 34.809

Passività finanziarie per strumenti derivati

Le passività finanziarie correnti, per un importo di 249 migliaia di Euro, riflettono la valutazione al fair-value degli strumenti derivati contabilizzati con il c.d. "hedge accounting".

L'importo di 249 migliaia di Euro si dettaglia come segue:

Gli IRS vengono contabilizzati secondo il c.d. metodo "hedge accounting": tali operazioni, stipulate con la finalità di stabilizzare i flussi futuri relativi al debito coperto, presentano infatti caratteristiche perfettamente speculari a quelle dei relativi finanziamenti, tali da far ritenere efficace la relazione di copertura.

Il Gruppo ha valutato non significativo il rischio di non Performance Risk previsto dagli IFRS 13.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota 8.1 – Patrimonio netto.

Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti degli accordi di compensazione sono esposte nella seguente tabella:

Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 2-5 anni oltre i 5 anni
31 dicembre 2019 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche garantiti 3.744 (3.788) (545) (543) (1.084) (1.616)
Altri finanziamenti non garantiti* 34.510 (34.887) (3.564) (4.066) (8.945) (13.837) (4.475)
Passività per leasing 2.087 (2.087) (179) (137) (529) (831) (411)
Anticipi di c/c non garantiti 0 --- --- --- ---
Debiti vs. fornitori e altri debiti 31.718 (31.718) (31.718) --- --- --- ---
C/c passivi 15 (15) (15) --- --- --- ---
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura 249 (249) (65) (64) (104) (50) 34
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- ---
Altri contratti su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- ---
Totale 72.323 (72.744) (36.086) (4.810) (10.662) (16.334) (4.852)
Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 2-5 anni oltre i 5 anni
31 dicembre 2018 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche garantiti 4.809 (4.918) (549) (548) (1.099) (2.722) ---
Altri finanziamenti non garantiti* 30.013 (30.497) (2.084) (3.558) (6.607) (17.408) (840)
Passività per leasing
Anticipi di c/c non garantiti --- 0 --- --- --- --- ---
Debiti vs. fornitori e altri debiti 31.859 (31.859) (31.859) --- --- --- ---
C/c passivi 6 (6) (6) --- --- --- ---
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura 229 (229) (229) --- --- --- ---
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita 13 --- (13) --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Altri contratti su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Totale 66.929 (67.509) (34.740) (4.106) (7.706) (20.130) (840)

8.3 Fondi per rischi ed oneri

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Fondi per rischi ed oneri
1.189
1.145
di cui:
- parte corrente
40
40
- parte non corrente
1.149
1.105

La parte corrente è così costituita:

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
- Altri 40 40
Totale 40 40

La parte non corrente include il fondo indennità fine rapporto agenti, esposto per 1.149 migliaia di Euro, che copre il rischio derivante dalle indennità dovute agli agenti in caso di interruzione del rapporto per cause a loro non imputabili:

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
- Fondo indennità fine rapporto agenti 1.149 1.105
Totale 1.149 1.105
ed ha avuto la seguente movimentazione:
2019 2018
Saldo 1.1 1.105 1.053
- Accantonamenti dell'esercizio 171 98
- Utilizzi dell'esercizio (71) (46)
- Rilasci dell'esercizio (56) ---
Saldo 31.12 1.149 1.105

Il fondo indennità fine rapporto agenti rappresenta il valore attuale dell'obbligazione valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 37 e determinato da esperti terzi indipendenti.

Gli accantonamenti e gli utilizzi del fondo indennità suppletiva di clientela si riferiscono all'adeguamento del fondo in base alla situazione degli agenti al 31 dicembre 2019.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti assunzioni di natura demografica e finanziaria:

2019 2018 2017
a - probabilità di dimissioni volontarie 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
b - probabilità di dispensa dal servizio 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
c - tasso di attualizzazione 0,70% annuo 1,55% annuo 1,30% annuo

La probabilità annua di decesso e inabilità è stata calcolata in base alle tabelle SIM 2001 e INAIL. Al fine di determinare la vita lavorativa residua media degli agenti, è stata considerata l'età terminale di 65 anni.

2019 2018 2017
Il numero di beneficiari è: 62 62 60

8.4 Benefici ai dipendenti

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Benefici ai dipendenti 5.762 6.091
di cui:
- parte corrente 0 ---
- parte non corrente 5.762 6.091

La voce si riferisce al trattamento di fine rapporto (TFR) dei dipendenti, con la seguente movimentazione:

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Saldo 1.1 6.091 6.465
- Accantonamento netto dell'esercizio 322 (28)
- Indennità ed anticipazioni liquidate nell'esercizio (651) (346)
Saldo 31.12 5.762 6.091

Il trattamento di fine rapporto rientra tra i benefici a dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. La passività iscritta per 5.762 migliaia di Euro rappresenta il valore attuale dell'obbligazione del Gruppo, valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 19, determinato da esperti terzi indipendenti.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi demografiche:

a – probabilità di morte come da Tavole ISTAT 2004;

b – probabilità annue di eliminazione dal servizio per inabilità edite dall'INPS;

c – probabilità annua di eliminazione dal servizio per altre cause (turnover) valutata pari al 5,50% (2,50% al 31.12.2018);

d – probabilità annua di richiesta di anticipazione del TFR valutata pari al 2% (2% al 31.12.2018).

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi aziendali:

2019 2018 2017
numero di beneficiari 346 367 328
età media dipendenti 45 45 51
età aziendale media reale 17 18 27

Le basi tecnico/finanziarie utilizzate, che riguardano prospetticamente il lungo periodo, sono:

2019 2018 2017
a – tasso annuo di attualizzazione 0,70% 1,55% 1,30%
b – tasso di rotazione del personale 5,50% 2,50% 3,00%
c – tasso annuo di inflazione 1,50% 1,50% 1,50%

Per l'epoca di pensionamento si è ipotizzato il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria.

In merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si è utilizzato come indice di riferimento, in continuità con l'esercizio precedente, l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA 10+ con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione.

Il dettaglio dell'accantonamento di competenza dell'esercizio determinato su base attuariale, al netto delle quote trasferite a fondi di previdenza integrativa e dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione, è di seguito riportato:

2019 2018
Onere finanziario 89 84
Perdita (utile) attuariale 233 (112)
Accantonamento dell'esercizio 322 (28)

8.5 Passività per imposte differite

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Passività per imposte differite 334 324

I debiti per imposte differite sono iscritti per un valore di 334 migliaia di Euro; per i relativi commenti si veda la nota esplicativa n. 10.11 – Imposte dell'esercizio.

8.6 Altre passività

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Altre passività 377 429

La voce altre passività, per un importo di 377 migliaia di Euro, si riferisce principalmente al differimento del contributo in conto capitale relativo al credito d'imposta maturato sugli investimenti effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015, ai sensi e per gli effetti della L. 7 agosto 2014, n. 116.

Come previsto dalla normativa di riferimento, i crediti di imposta maturati sono stati determinati nella misura del 15% dell'eccedenza degli investimenti in beni strumentali effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015 rispetto alla media degli investimenti effettuati nei 5 anni precedenti. Tali crediti sono stati utilizzati in compensazione in tre rate di uguale importo: i) negli esercizi 2016-2018 per i crediti originati dagli investimenti effettuati nel 2014, e ii) negli esercizi 2017-2019 per i crediti originati dagli investimenti effettuati nel primo semestre 2015. Pertanto il credito d'imposta è già stato utilizzato mentre il contributo in oggetto è riconosciuto a conto economico sulla base della vita utile dei cespiti oggetto di agevolazione.

8.7 Debiti verso fornitori ed altri debiti

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Debiti verso fornitori ed altri debiti
31.718
31.872

La voce risulta così composta:

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
- Debiti verso fornitori 23.834 24.416
- Altri Debiti 7.884 7.456
Totale 31.718 31.872

Debiti verso fornitori

La voce si dettaglia come segue:

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
- Fornitori nazionali 17.863 17.700
- Fornitori estero 2.687 3.867
- Fatture da ricevere per beni e servizi 2.459 1.845
- Debiti per provvigioni 392 556
- Fatture da ricevere per provvigioni 433 448
Totale 23.834 24.416

A livello geografico, con riferimento ai fornitori estero, i debiti si dettagliano come segue:

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
- Europa EU
1.104
1.567
- U.S.A.
29
79
- Altri Paesi
1.554
2.221
2.687
Totale
3.867

Altri debiti

La voce include:

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
- Debiti verso i dipendenti 4.556 4.678
- Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale ed Erario 2.080 2.000
- Clienti creditori 823 615
- Clienti c/anticipi 95 24
- Altri 330 139
Totale 7.884 7.456

La voce Altri include 56 migliaia di Euro di emolumento variabile degli amministratori; il fair value delle operazioni a termine su cambi non ha rilevato passività.

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Fair value Valore nozionale scadenza Fair value Valore nozionale scadenza
(Euro/000) /000 (Euro/000) /000
Vendite a termine (\$ USA) --- Vendite a termine (\$ USA) ---
Vendite a termine (\$ USA) --- Vendite a termine (\$ USA) ---
Vendite a termine (YEN) Vendite a termine (YEN) 13 YEN 40.000 2019
TOTALE 0 TOTALE 13

Ai sensi dell'IFRS 7, si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota 8.1 – Patrimonio netto.

8.8 Passività per resi

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Passività per resi
294
315

La voce, iscritta in relazione all' applicazione dell'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti, ammonta a 294 migliaia di Euro e rappresenta la stima delle passività per lo storno di fatture già emesse che sarà effettuato successivamente al 31 dicembre 2019 a seguito di resi.

8.9 Debiti per imposte sul reddito

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Debiti per imposte sul reddito
80
1.439

I debiti verso Erario ammontano a 80 migliaia di Euro di cui 37 migliaia di Euro riferibili alla Capogruppo. Essi sono esposti al netto degli anticipi versati e di crediti di imposta da utilizzare in compensazione per 2.891 migliaia di Euro.

9. Posizione finanziaria netta

La Posizione finanziaria netta del Gruppo al 31.12.2019, comparata con il 31.12.2018 risulta essere la seguente:

31.12.2019 31.12.2018
A. Cassa 9 7
B. Altre disponibilità liquide 42.529 37.345
C. Titoli --- ---
D. Liquidità (A+B+C) 42.538 37.352
E. Crediti finanziari correnti 75 0
F. Debiti bancari correnti (264) (235)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (8.558) (6.572)
H. Altri debiti finanziari correnti (316) ---
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (9.138) (6.807)
J. Posizione finanziaria corrente netta (D+E+I) 33.475 30.545
K. Crediti finanziari non correnti 545 ---
L. Debiti bancari non correnti (29.696) (28.250)
M. Altri debiti non correnti (1.771) ---
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) (30.922) (28.250)
O. Posizione finanziaria netta (J+N) 2.553 2.295

10. Commenti alle principali voci del Conto Economico

10.1 Ricavi dalla vendita di beni e servizi

2019 2018
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 116.278 109.580
I ricavi per cessioni di beni e di servizi sono così composti:
2019 2018
- Ricavi dalla vendita di beni 112.185 104.981
- Ricavi per prestazioni di servizi 4.093 4.599
Totale 116.278 109.580
I ricavi dalla vendita di beni e servizi sono così ripartibili:
a) per tipo di prodotto: 2019 2018 Var. %
Polo Ratti Luxe 55.067 48.637 13,2%
Polo Collezioni 30.601 28.889 5,9%
Polo Carnet 10.493 11.380 (7,8)%
Polo Fast Fashion 4.636 6.576 (29,5)%
Polo Studio 10.299 8.078 27,5%
Polo Arredamento 4.779 5.433 (12,0)%
Altri e non allocati 403 587 (31,3)%
Totale 116.278 109.580 6,1%
b) per area geografica: 2019 2018 Var. %
- Italia 50.059 40.996 22,1%
- Europa U.E. 37.405 37.057 0,9%
- U.S.A. 6.698 8.493 (21,1)%
- Giappone 2.806 2.037 37,8%
- Altri paesi 19.310 20.997 (8,0)%
Totale 116.278 109.580 6,1%

L'andamento della gestione evidenzia per l'esercizio 2019 la crescita del Polo Luxe (+ 6,4 milioni di Euro, +13,2%), che cresce con particolare riferimento al segmento dei tessuti stampati. In crescita anche il Polo Studio (+ 2,2 milioni di Euro, +27,5%) a seguito dell'incremento delle vendite di accessori distribuiti in licenza, ed il Polo Collezioni (+ 1,7 milioni di Euro, +5,9%), trainato dalle vendite di tessuti per abbigliamento. Tra le altre aree di business, da evidenziare la contrazione del Polo Fast Fashion, che registra una flessione delle vendite di 1,9 milioni di Euro (-29,5%).

Le vendite per area geografica evidenziano la crescita dei ricavi sul mercato domestico (+ 9,1 milioni di Euro, +22,1%) ed il Giappone (+ 0,8 milioni di Euro, +37,8%). In flessione le vendite relative al mercato statunitense (- 1,8 milioni di Euro, - 21,1%) principalmente a seguito del calo registrato nel periodo dal segmento cravatteria.

10.2 Altri ricavi e proventi

2019 2018
Altri ricavi e proventi 1.678 1.497
Tale voce è così composta:
2019 2018
- Sopravvenienze ed insussistenze attive 464 121
- Contributi in conto esercizio 267 226
- Addebito costi e servizi a parti correlate 133 124
- Utilizzo fondi in eccesso 91 ---
- Locazioni attive 83 156
- Plusvalenze da alienazione cespiti 27 47
- Risarcimento danni diversi 1 4
- Altri 612 819
Totale 1.678 1.497

Con riferimento agli obblighi informativi previsti dalla legge n. 124 del 4 agosto 2017, si evidenzia che i contributi in conto esercizio pari a 267 migliaia di Euro sono relativi a contributi per:

  • 237 migliaia di Euro per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici;
  • 7 migliaia di Euro per contributo garanzia giovani;
  • 22 migliaia di Euro per contributi dalla Regione Lombardia.

Per quanto riguarda invece i contributi incassati, si segnala che nell'anno in oggetto il totale di contributi incassati sono stati

  • 262 migliaia di Euro per produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici;
  • 22 migliaia di Euro per contributi dalla regione Lombardia per il Progetto Smart4CPPS;
  • 7 migliaia di Euro per contributo garanzia giovani da Regione Lombardia.

10.3 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

2019 2018
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 35.933 37.660
La composizione della voce in oggetto è la seguente:
2019 2018
- Materie prime 26.498 26.154
- Merci per commercializzazione 6.296 8.368
- Materie sussidiarie e di consumo 3.139 3.138

Totale 35.933 37.660

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono complessivamente in diminuzione rispetto all'esercizio 2018 di 1,7 milioni di Euro. La diminuzione è stata principalmente originata dalla diminuzione dei costi medi di approvvigionamento della seta e delle altre principali fibre tessili utilizzate nell'anno 2019.

Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati effettuati acquisti da parti correlate per 3.331 migliaia di Euro (vedi Allegato 1).

10.4 Costi per servizi

2019 2018
Costi per servizi 24.996 24.745

Le voci più significative di questo raggruppamento risultano essere le seguenti:

2019 2018
- Lavorazioni esterne 9.049 8.929
- Spese per utenze 2.650 2.430
- Provvigioni passive 1.684 1.876
- Spese per manutenzione 1.866 1.754
- Trasporti 1.636 1.615
- Consulenze 1.387 1.364
- Spese di campionatura e creazione 931 995
- Servizi di pulizia, smaltimento rifiuti, sorveglianza 1.123 859
- Spese viaggio e soggiorno 982 838
- Oneri doganali su acquisti 588 750
- Spese per fiere 584 585
- Assicurazioni 498 485
- Servizi in outsourcing 282 413
- Addebito servizi da parti correlate 250 231
- Spese per pubblicità 180 218
- Spese per promozione 171 215
- Spese bancarie 90 92
- Emolumenti organi di controllo 36 36
- Altri diversi 1.009 1.060
Totale 24.996 24.745

I costi per servizi risultano in aumento rispetto all'esercizio precedente di 0,3 milioni di Euro, principalmente a seguito dell'incremento del costo delle lavorazioni esterne e dei servizi di pulizia e smaltimento, che includono il servizio di depurazione delle acque.

10.5 Costi per godimento beni di terzi

2019 2018
Costi per godimento beni di terzi 985 1.459

La voce in oggetto è così composta:

2.019 2.018
- Royalties passive 737 869
- Locazioni 9 268
- Noleggi 239 322
Totale 985 1.459

Per la voce royalties si rimanda alla nota n. 16 – Impegni e rischi.

Le locazioni e i noleggi sono diminuite per effetto della prima applicazione degli IFRS 16.

10.6 Costi per il personale

2019 2018
Costi per il personale 32.740 30.960

La ripartizione di tali costi è la seguente:

2019 2018
- Salari e stipendi 22.921 21.975
- Costi per piano di Stock Grant 245 0
- Oneri sociali 6.626 6.206
- Incentivi all'esodo 227 408
- Piani a contribuzione definita 1.454 1.392
- Emolumenti agli organi sociali 573 462
- Altri costi 694 517
Totale 32.740 30.960

La voce Piani a contribuzione definita include principalmente gli importi conferiti nei Fondi di Tesoreria INPS, Fondi di categoria e Fondi privati, e sono così dettagliati:

2019 2018
- Fondo di Tesoreria INPS 819 820
- Fondi di categoria e privati 635 572
Totale 1.454 1.392

Gli emolumenti verso gli organi sociali sono relativi ai compensi verso amministratori.

Si evidenzia di seguito il numero totale e medio dei dipendenti delle imprese incluse nel consolidamento, suddiviso per categorie:

31.12.2019 31.12.2018 Media Media
2019 2018
Dirigenti 13 13 13 13
Quadri e Impiegati 343 337 344 330
Intermedi e Operai 469 435 476 407
Totale Gruppo 825 785 833 750

Alla fine del 2019 il numero complessivo dei dipendenti si è incrementato di n. 40 addetti rispetto al 31 dicembre 2018. L'incremento è dovuto principalmente alla costituzione della nuova società in Tunisia (La Maison des Accessories S.a.r.l.) e in parte minore al rafforzamento dell'area industriale della Capogruppo Ratti S.p.A.

10.7 Altri costi operativi

2019 2018
Altri costi operativi 1.845 1.840

La ripartizione della voce è la seguente:

2019 2018
- Materiali di consumo, cancelleria, carburanti 734 714
- Sopravvenienze ed insussistenze passive 302 341
- IMU 233 298
- Acquisto quadri e campioni 109 138
- Imposte e tasse 92 83
- Quote associative 160 82
- Acquisto disegni 53 44
- Spese di rappresentanza 59 39
- Minusvalenze su alienazioni 22 20
- Altri costi 81 81
Totale 1.845 1.840

10.8 Ammortamento attrezzatura varia di stampa ed ammortamenti

2019 2018
Ammortamento attrezzatura varia di stampa ed Ammortamenti 4.432 4.337

Per ripartizione delle voci di ammortamento si rimanda alle note 7.1 e 7.2.

10.9 Accantonamenti e svalutazioni

2019 2018
Accantonamenti e svalutazioni 171 109

La voce in oggetto comprende:

2019 2018
- Accantonamento indennità di clientela (nota 8.3) 171 11
- Accantonamento per rischi su crediti (nota 7.8) 0 98
Totale 171 109

Per quanto concerne gli accantonamenti e utilizzi del fondo oneri e rischi diversi e del fondo indennità di clientela, si rimanda a quanto già illustrato nei commenti alle poste patrimoniali.

10.10 Proventi (Oneri) finanziari

Proventi e oneri finanziari rilevati a Conto Economico

2019 2018
Proventi/(Oneri) finanziari (554) (100)
di cui:
- Proventi finanziari 470 1.161
- Oneri finanziari (1.024) (1.261)
Proventi e oneri finanziari rilevati a Conto Economico
La sottovoce è così composta:
2019 2018
- Differenze cambio attive 397 732
- Rivalutazione di partecipazioni ad equity 40 0
- Interessi attivi da depositi bancari 30 26
- Sconti di pagamento su acquisti 2 56
- Altri interessi attivi 1 1
- Dividendi attivi da altre partecipazioni --- 346
Totale proventi finanziari 470 1.161
- Interessi passivi su passività finanziarie vs. banche (287) (254)
- Sconti cassa (49) (70)
- Differenze cambio passive (501) (809)
- Oneri finanziari su trattamento di fine rapporto dipendenti (TFR) (89) (84)
- Altri interessi passivi (73) (11)
- Altri oneri finanziari (25) (33)
Totale oneri finanziari (1.024) (1.261)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (554) (100)

Proventi e oneri finanziari rilevati direttamente a Patrimonio Netto

2019 2018
Quota efficace delle variazioni di fair value
delle coperture di flussi finanziari (tassi e cambi)
(15) 69
Effetto fiscale 4 (17)
Totale (11) 52
Riserva di copertura dei flussi finanziari (108) (97)
Totale (108) (97)

10.11 Imposte dell'esercizio

2019 2018
Imposte dell'esercizio 3.117 2.636

Le imposte iscritte nel Conto Economico sono le seguenti:

2019 2018
Imposte correnti:
- IRAP 527 484
- IRES 2.401 2.460
- Maggiori imposte esercizio precedente 61 9
- Minori imposte esercizio precedente (10) ---
- Imposte sul reddito società estere 41 57
Totale imposte correnti 3.020 3.010
Imposte differite/anticipate di competenza dell'esercizio 97 (374)
Totale imposte sul reddito dell'esercizio 3.117 2.636

Imposte differite

Attività e passività per imposte differite rilevate

Attività Passività Importo netto
2019 2018 2019 2018 2019 2018
Rimanenze 2.092 1.981 --- 2.092 1.981
Crediti verso clienti ed altri crediti 388 426 (115) (102) 273 324
Fondi 101 123 --- --- 101 123
Immobili, impianti e macchinari 713 766 (172) (190) 541 576
Immobilizzazioni immateriali 7 24 (43) (32) (36) (8)
Benefici ai dipendenti** 151 135 --- 151 135
Debiti vs. fornitori e altri debiti 72 105 ---- 72 105
Passività finanziarie* 38 31 (4) ---- 34 31
Perdite fiscali --- ---- 0 0
Attività/passività per imposte differite
Differenze temporanee non rilevate
3.562
---
3.591
---
(334)
---
(324)
---
3.228
---
3.267
---
Attività/passività nette
per imposte differite
3.562 3.591 (334) (324) 3.228 3.267

*34 migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (31 migliaia di Euro nel 2018)

**al netto di 411 migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (355 migliaia di Euro nel 2018)

Riconciliazione del carico fiscale teorico con quello effettivo

2019 2018
Utile (Perdita) dell'esercizio 12.889 10.454
Totale imposte sul reddito 3.117 2.636
Utile (perdite) ante imposte 16.006 13.090
Imposte sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale 24% 3.841 3.141
Agevolazione Patent Box (1.162) (816)
Differenze permanenti in aumento/(diminuzione) (43) (16)
Variazione delle differenze temporanee rilevate 0
IRAP 527 484
Differenza tax-rate e altre su controllate estere (11) (167)
Altre (35) 10
Totale imposte sul reddito 3.117 2.636

In considerazione delle più recenti previsioni dei risultati degli esercizi futuri, si ritiene di poter recuperare le attività per imposte differite iscritte in bilancio, in un orizzonte temporale di medio periodo.

Si evidenzia che al 31 dicembre 2019 non vi sono attività o passività per imposte differite non rilevate.

10.12 Utile/(Perdita) per azione

L'utile/(perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato d'esercizio attribuibile ai soci della Controllante per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

Il capitale sociale di Ratti S.p.A., pari ad Euro 11.115.000, è suddiviso in 27.350.000 azioni ordinarie (codice ISIN IT0004724107) prive di valore nominale.

Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo:

2019 2018
- Utile/(Perdita) netto attribuibile ai soci della Controllante (in migliaia di Euro)
- Numero medio ponderato di azioni ordinarie ai fini della perdita base su azione
12.810
27.350.000
10.338
27.350.000
- Effetto della diluizione ---
- Numero medio ponderato di azioni ordinarie ai fini del risultato diluito su azione 27.350.000 27.350.000
- Utile/(Perdita) per azione (Euro) 0,47 0,38

10.13. Piani di incentivazione azionaria

In data 23 aprile 2019 l'Assemblea dei soci di Ratti S.p.A. ha approvato l'adozione, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, di un piano di stock grant a favore del management denominato "Piano di Performance Shares 2019-2021" (il "Piano"). Il Piano è destinato ad Amministratori Esecutivi, Dirigenti con Responsabilità Strategiche, dipendenti e collaboratori del Gruppo Ratti che rivestano ruoli strategicamente rilevanti, e prevede l'assegnazione gratuita, al raggiungimento di determinati obiettivi di performance, di massime n. 396.000 azioni ordinarie Ratti prive di valore nominale. Gli obiettivi di performance sono espressi dall'indice Earning Per Share cumulativo ("EPS") del Gruppo misurato nel periodo di vesting.

In data 14 maggio 2019 il Consiglio di Amministrazione di Ratti S.p.A., previo parere favorevole del Comitato Remunerazione, ha dato attuazione al Piano approvato dall'Assemblea dei Soci del 23 aprile 2019, e ha deliberato l'assegnazione di n. 286.000 diritti a ricevere gratuitamente fino ad un massimo di n. 314.600 azioni Ratti. Tra i beneficiari sono ricompresi soggetti che ricoprono la carica di Consigliere di Amministrazione della Società, dirigenti con responsabilità strategiche e, in generale, manager e dipendenti cui viene riconosciuto un potenziale di crescita nell'ambito del Gruppo. Ai sensi del regolamento del Piano, a detti beneficiari verranno assegnate le azioni alla fine del vesting period triennale a condizione che siano stati raggiunti gli obiettivi di performance fissati.

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 riflette i valori dei piani di incentivazione azionaria approvati dal Gruppo. In particolare, in accordo con l'IFRS 2 Compensi basati su azioni, il Gruppo ha contabilizzato costi per il personale relativi ai diritti assegnati per un valore di 245 migliaia di Euro.

11. Gestione del rischio finanziario

Il Gruppo ha un profilo di rischio finanziario moderato.

Nell'ambito dei rischi di impresa, i principali rischi finanziari identificati e monitorati dal Gruppo sono i seguenti:

  • Rischio di credito;
  • Rischio di mercato;
  • Rischio di liquidità;
  • Rischio operativo.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire le principali tipologie di rischio, come di seguito esposto.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva sostanzialmente dai crediti commerciali.

È politica del Gruppo utilizzare strumenti per mitigare tale rischio. Il Gruppo procede, per i clienti più significativi, ad una sistematica assicurazione, con assegnazione di fido ai clienti assicurati, e sottopone i nuovi clienti e i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Inoltre, il saldo dei crediti è monitorato sistematicamente nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo.

Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione del Gruppo al rischio di credito:

2019 2018
Altre attività non correnti (nota 7.4) 135 114
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 7.9) 23.214 25.384
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 7.11) 42.538 37.352
Totale 65.887 62.850

Quanto all'esposizione al rischio di credito a fine esercizio derivante dai crediti verso clienti per area geografica, alla loro anzianità e alla movimentazione del fondo svalutazione si rimanda alla nota esplicativa n. 7.9 – Crediti commerciali ed altri crediti.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato si riferisce alla variabilità del valore di attività e passività a causa delle variazioni di prezzi di mercato (prevalentemente tassi di cambio e tassi di interesse), che oltre che modificarne i flussi finanziari attesi può generare un aumento inaspettato di costi ed oneri finanziari.

Rischio sui tassi di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle vendite e sugli acquisti legato principalmente alle valute US\$ e YEN giapponese.

Per la copertura del rischio su cambi il Gruppo attua una politica di copertura sulla base dei prevedibili flussi netti in valuta attesi.

Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati: vendite a termine.

La seguente tabella evidenzia l'esposizione del Gruppo al rischio di cambio in base al valore nozionale:

2019 2018
USD YEN CHF LGS AU\$ USD YEN CHF LGS AU\$
Crediti commerciali 3.329 18.487 --- --- --- 3.888 30.023 --- --- ---
Finanziamenti da banche
Debiti commerciali (1.550) (4.444) (2) --- --- (2.866) (4.504) (1) --- ---
Disponibilità liquide 3.076 16.955 --- --- --- 1.280 33.756 --- --- ---
Esposizione lorda
nella situazione patrimoniale -
finanziaria 4.855 30.998 (2) 0 0 2.302 59.275 (1) 0 0
Vendite previste stimate* 16.859 170.828 --- --- --- 19.518 136.238 --- --- ---
Acquisti previsti stimati* (12.181) (14.000) --- --- --- (18377 (10.000) --- --- ---
Esposizione lorda 9.533 187.826 (2) 0 0 21.820 185.513 (1) 0 0
Contratti a termine su cambi
Altri derivati su cambi
(1.000)
---
(50.000)
---
---
---
---
---
---
---
---
---
(40.000)
---
---
---
---
---
---
---
Esposizione netta 8.533 137.826 (2) 0 0 21.820 145.513 (1) 0 0

* Relative/i al periodo soggetto a copertura

I principali tassi di cambio dell'esercizio sono i seguenti:

Euro Tasso di cambio puntuale
Cambio medio al 31 dicembre
2019 2018 2019 2018
USD 1,120 1,182 1,123 1,145
YEN 122,056 130,410 121,940 125,850
CHF 1,113 1,155 1,085 1,127
LGS 0,877 0,885 0,851 0,895
AU\$ 1,611 1,580 1,599 1,622

Un apprezzamento dell'Euro del 10% rispetto alle valute sotto riportate avrebbe comportato, al 31 dicembre, un aumento (decremento) del patrimonio netto e del risultato d'esercizio per gli importi riportati nella seguente tabella:

Effetto in migliaia di Euro 2019 2018
Patrimonio
Utile
Patrimonio Utile
Netto o (perdita) Netto o (perdita)
USD (490) (490) (239) (239)
YEN (143) (143) (32) (32)
CHF
Totale (633) (633) (271) (271)

Rischio sui tassi di interesse

Il Gruppo attua una politica di copertura del rischio tassi su indebitamento laddove il tasso di remunerazione del finanziamento è variabile e pertanto soggetto a variazioni di mercato. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati.

Il profilo del tasso di interesse applicato alle passività finanziarie del Gruppo fruttifere di interessi alla data di chiusura di bilancio era la seguente:

2019 2018
Tasso fisso:
- Passività finanziarie (6.135) (7.013)
- Attività finanziarie --- ---
Tasso variabile:
- Passività finanziarie (*) (32.383) (28.044)
- Attività finanziarie 42.538 37.352
4.020 2.295

(*) 13.750 migliaia Euro soggetta a copertura con strumenti derivati (IRS) per l'anno 2019 e 4.821 migliaia di Euro per l'anno 2018.

Si evidenzia che una variazione in più o in meno di 100bp sui tassi di interesse nel corso del 2019, avrebbe comportato una variazione di 236 migliaia di Euro di interessi netti.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

L'approccio del Gruppo nella gestione della liquidità prevede di garantire, attraverso una gestione anticipata della tesoreria, che vi siano sempre, per quanto possibile, risorse sufficienti ad adempiere alle proprie obbligazioni in scadenza, in modo da mantenere, per quanto possibile, un appropriato equilibrio tra impegni e disponibilità.

Quanto alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie e alle condizioni e piani di rimborso dei finanziamenti si rinvia alla nota 8.2 – Passività finanziarie.

Il Gruppo dispone di ampi affidamenti non utilizzati alla data di chiusura del bilancio.

Rischio operativo

Il rischio operativo è il rischio di sostenere una perdita diretta o indiretta derivante da svariate cause associate ai processi, al personale, alla tecnologia e alle infrastrutture del Gruppo, così come da fattori esterni diversi dal rischio di credito, di mercato e di liquidità, quali derivanti da disposizioni legali e regolamentari e standard di comportamento aziendale.

I rischi operativi derivano da tutte le attività del Gruppo.

L'obiettivo del Gruppo è di gestire il rischio operativo al fine di raggiungere un equilibrio tra prevenzione del sostenimento di perdite finanziarie e danni di reputazione del Gruppo e la redditività complessiva, evitando procedure di controllo che limitano l'operatività aziendale.

Al fine di mitigare tale rischio la Capogruppo ha posto in essere un sistema di regole, procedure e controlli fra cui l'autorizzazione preventiva delle operazioni attraverso un sistema di deleghe/procure, documentazione dei controlli e delle procedure poste in essere, formazione e sviluppo professionale e standard etici ed aziendali.

A supporto del rispetto di tali principi la Società Capogruppo ha istituito una funzione di Internal Audit, che riporta periodicamente con cadenza semestrale al Comitato Controllo e Rischi ed al Collegio Sindacale.

Copertura flussi finanziari

I flussi finanziari previsti associati agli strumenti derivati di copertura di flussi finanziari sono analizzati nella tabella seguente:

2019
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 3-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività --- 0 --- --- --- --- ---
Passività (249) (249) (65) (64) (104) (50) 34
Contratti a termine
su cambi:
Attività 16 1.304 850 454 --- --- ---
Passività --- (1.288) (861) (427) --- --- ---
Totale (233) (233) (76) (37) (104) (50) 34
2018
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 3-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività --- 0 --- --- --- --- ---
Passività (229) (229) (50) (46) (69) (64) ---
Contratti a termine
su cambi:
Attività --- 304 304 --- --- --- ---
Passività (13) (317) (317) --- --- --- ---
Totale (242) (242) (63) (46) (69) (64) 0

Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nello stato patrimoniale ed il relativo fair value:

31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Valore Fair Valore Fair
contabile value contabile value
Altre attività (nota 7.4) 135 135 114 114
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 7.9) 23.198 23.198 25.384 25.384
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 7.11) 42.538 42.538 37.352 37.352
Interest rate swap di copertura:
Attività (nota 7.11) --- --- --- ---
Passività (nota 8.2) (249) (249) (229) (229)
Contratti a termine su cambi:
Attività (nota 7.9) 16 16 --- ---
Passività (nota 8.7) --- --- (13) (13)
Finanziamenti da banche garantiti (nota 8.2) (3.744) (3.744) (4.809) (4.809)
Altri finanziamenti non garantiti (nota 8.2) (34.510) (34.510) (30.013) (30.013)
Passività per leasing (nota 8.2) (2.087) (2.087) --- ---
Anticipi di conto corrente non garantiti (nota 8.2) --- --- --- ---
Debiti vs. fornitori e altri debiti (nota 8.7) (31.718) (31.718) (31.859) (31.859)
C/c passivi (nota 8.2) (15) (15) (6) (6)
Totale (6.436) (6.436) (4.079) (4.079)

12. Informativa per settori operativi

Ai fini dell'applicazione dell'IFRS 8, il Gruppo ha ritenuto di definire i seguenti settori operativi, che corrispondono alla struttura organizzativa dello stesso:

  • Polo Ratti Luxe: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) per la fascia alta di mercato;
  • Polo Collezioni: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe e cravatte) per la fascia media di mercato;
  • Polo Fast Fashion: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili per il segmento del Fast Fashion;
  • Polo Carnet: produzione e commercializzazione di tessuti al dettaglio (principalmente presso stilisti, confezionisti di qualità e creatori di moda made to measure);
  • Polo Studio: produzione e commercializzazione di accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) nell'ambito di contratti di licenza e tramite canali di distribuzione alternativi quali accessoristi, uniform e corporate gifting, e-commerce e nuovi retailer;
  • Polo Arredamento: produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per arredamento.

I suddetti settori operativi sono stati individuati sulla base delle seguenti considerazioni:

  • gli stessi rappresentano quelle attività generatrici di ricavi e di costi, i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini di valutare i risultati di ciascun settore e allocare le relative risorse;
  • costituiscono oggetto di informativa nella reportistica interna;
  • sono disponibili informazioni separate di bilancio.

Si evidenzia che tale articolazione riflette la nuova organizzazione del Gruppo per aree di business, operativa a partire dal mese di gennaio 2019. Rispetto all'organizzazione precedente il nuovo modello ha previsto in particolare: i) l'unificazione del Polo Collezioni Donna e del Polo Collezioni Uomo in un'unica area di attività (Polo Collezioni); ii) lo scorporo dal Polo Collezioni Donna di alcune attività peculiari quali la vendita di tessuti al dettaglio e la gestione dei contratti di licenza e dei canali di distribuzione alternativi, confluite rispettivamente nei poli di nuova costituzione Carnet e Ratti Studio. I Poli Lusso, Arredamento e Fast Fashion non hanno subito nessuna modifica.

I dati inclusi nelle "Poste non allocate e Rettifiche" fanno riferimento: alla filiale commerciale (Ratti USA Inc.), alle unità produttive estere (Textrom S.r.l., Creomoda S.a.r.l. e La Maison des Assessoires S.a.r.l.), alla società Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. e a quanto non imputabile ai singoli settori operativi sopra specificati (altri ricavi e proventi operativi non allocati, costi non attribuiti, spese generali e amministrative).

I settori operativi, che si identificano nella loro tipologia di prodotto e di struttura organizzativa commerciale, utilizzano impianti produttivi (tintostamperia – tessitura) comuni. La determinazione dei risultati di settore, ove non vi è una diretta imputabilità dei costi, è basata convenzionalmente su un sistema di prezzi di trasferimento costruiti in funzione dei costi industriali.

Quanto ai dati patrimoniali, invece, si evidenzia che le singole unità operative, sono gestite nel complesso come un'unica struttura per tutta l'attività svolta a monte rispetto a quella commerciale/creativa. I dati di settore, successivamente esplicati, riflettono la situazione patrimoniale dei settori operativi per le sole poste oggetto di valutazione periodica da parte del più alto livello decisionale e direttamente attribuibili, quali le Rimanenze e i Crediti Commerciali.

I dati inclusi nelle "Poste non allocate e Rettifiche" fanno riferimento a: attività correnti non specifiche e alle attività non correnti, rappresentate sostanzialmente dalle immobilizzazioni materiali (esaminate nel loro insieme) costituite principalmente dal complesso industriale di Guanzate (tintostamperia e tessitura) comune ai settori operativi e pertanto a loro non specificatamente attribuibile. Quanto alle passività, più in particolare ai Debiti verso fornitori ed altri debiti, essendo esaminate nel suo complesso e non per settore di attività, non sono esplicitati i dati contabili per settore operativo.

I settori geografici per la ripartizione delle Attività non correnti, sono definiti sulla base dell'ubicazione delle società del Gruppo:

  • Italia (Ratti S.p.A.);
  • UE (S.C. Textrom S.r.l. Romania);
  • Altri (Ratti USA Inc. U.S.A., Creomoda S.a.r.l. e La Maison des Accessoires S.a.r.l. Tunisia, Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. – Cina).

Di seguito vengono riepilogati i dati economici e patrimoniali per settori di attività, che costituiscono oggetto di informativa nella reportistica interna, nonché i dati dell'attivo non corrente (escluse attività finanziarie e attività per imposte differite) per settori geografici, al 31 dicembre 2019 confrontati con il 31 dicembre 2018.

importi in migliaia di Euro
Polo Ratti
Luxe
Polo
Collezioni
Polo
Carnet
Polo Fast
Fashion
Polo
Studio
Polo
Arredamento
Totale* Poste non
allocate e
rettifiche
Consolidato
Ricavi verso terzi 55.067 30.601 10.493 4.636 10.299 4.779 115.875 403 116.278
Ricavi tra settori --- --- --- --- --- --- 0 --- 0
Totale ricavi di vendita 55.067 30.601 10.493 4.636 10.299 4.779 115.875 403 116.278
Risultato Operativo
(EBIT) 20.187 3.201 728 (408) 2.222 581 26.511 (9.951) 16.560
Attività correnti 12.328 9.496 9.067 502 3.370 1.318 36.081 58.591 94.672
Attività non correnti --- --- --- --- --- --- --- 45.340 45.340
Totale attività 12.328 9.496 9.067 502 3.370 1.318 36.081 103.931 140.012

Dati economici e patrimoniali per settore di attività al 31 dicembre 2019:

(*) Totale settori oggetto di informativa

Dati economici e patrimoniali per settore di attività al 31 dicembre 2018:

importi in migliaia di Euro
Polo Ratti
Luxe
Polo
Collezioni
Polo
Carnet
Polo Fast
Fashion
Polo
Studio
Polo
Arredamento
Totale* Poste non
allocate e
rettifiche
Consolidato
Ricavi verso terzi 48.637 28.889 11.380 6.576 8.078 5.433 108.993 587 109.580
Ricavi tra settori --- --- --- --- --- --- 0 --- 0
Totale ricavi di vendita 48.637 28.889 11.380 6.576 8.078 5.433 108.993 587 109.580
Risultato Operativo
(EBIT) 16.478 2.152 943 (107) 1.234 586 21.286 (8.096) 13.190
Attività correnti 12.827 8.775 9.612 1.709 3.045 2.016 37.984 53.500 91.484
Attività non correnti --- --- --- --- --- --- 0 37.322 37.322
Totale attività 12.827 8.775 9.612 1.709 3.045 2.016 37.984 90.822 128.806

(*) Totale settori oggetto di informativa.

Attività non correnti* per area geografica:

importi in migliaia di Euro
Italia Europa
(UE)
Altre Nazioni Totale
Al 31 dicembre 2019 38.287 597 2.214 41.098
Al 31 dicembre 2018 32.564 654 401 33.619

(*) Include immobili impianti e macchinari, altre attività immateriali e partecipazioni.

Per quanto riguarda i fatturati per area geografica si rinvia alla nota n. 10.1 – Ricavi dalla vendita di beni e servizi.

Riconciliazioni:

Ricavi:

importi in migliaia di Euro
al 31.12.2019 al 31.12.2018
Tot. ricavi dei settori oggetto di informativa 115.875 108.993
Poste non allocate e rettifiche:
- Elisione ricavi tra settori oggetto di informativa (2.807) (2.789)
- Altri ricavi non attribuiti 3.210 3.376
Totale ricavi (Poste non allocate e rettifiche) 403
587
Totale ricavi di vendita 116.278 109.580

Risultato Operativo (EBIT):

importi in migliaia di Euro
al 31.12.2019 al 31.12.2018
Tot. Risultato Operativo dei settori oggetto di informativa 26.511 21.286
Poste non allocate e rettifiche:
- Risultato Operativo non attribuito (206) 462
- Altri ricavi e proventi non attribuiti 49 69
- Altri costi non attribuiti (2.664) (2.135)
- Elisione margine realizzato fra settori (10) (10)
- Costi Generali ed Amministrativi (7.120) (6.482)
- Accantonamenti Fondo rischi ed oneri non attribuiti --- ---
Totale Risultato Operativo (Poste non allocate e rettifiche) (9.951) (8.096)
Totale Risultato Operativo (EBIT) 16.560 13.190

Attività:

importi in migliaia di Euro

al 31.12.2019 al 31.12.2018
Tot. Attività correnti dei settori oggetto di informativa 36.081 37.984
Poste non allocate e rettifiche:
- Elisione crediti fra settori oggetto di informativa --- ---
- Altri crediti non attribuiti 2.469 2.136
- Crediti per imposte sul reddito 163 ---
- Rimanenze non attribuite 13.421 14.012
- Altre attività correnti non attribuite* 42.538 37.352
Totale Attività correnti (Poste non allocate e rettifiche) 58.591 53.500
Attività non correnti 45.340 37.322
Totale attività 140.012 128.806

(*) Include le voci: Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti, Attività finanziarie correnti.

13. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Si rileva che, sulla base di quanto indicato dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nell'esercizio 2019 non sono stati individuati "eventi e operazioni significative non ricorrenti".

14. Rapporti con parti correlate

Si evidenzia inoltre che, in data 1° dicembre 2010, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato una nuova procedura che disciplina le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'art. 2391-bis del cod. civ., del Regolamento Emittenti Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, nonché dell'art. 9.C.1 del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate adottato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A.. Tale procedura definisce le regole che disciplinano l'individuazione, l'approvazione e l'esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere da Ratti S.p.A., direttamente ovvero per il tramite di società controllate, al fine di assicurarne la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale. La procedura è entrata in vigore dal 1° gennaio 2011.

Quanto alle operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2019, principalmente operazioni di natura commerciale e prestazioni di servizi con società del Gruppo Ratti e del Gruppo Marzotto. Tali operazioni sono regolate a normali condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le suddette operazioni sono riepilogate negli Allegati n. 1 e 2.

Di seguito si riporta una tabella di sintesi dell'incidenza delle operazioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico del Gruppo:

importi in migliaia di Euro
Parti correlate
al 31 dicembre 2019 Totale Valore %
assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della
Situazione Patrimoniale – finanziaria
Crediti commerciali ed altri crediti 23.214 228 0,98
Altre passività non correnti (377) (39) 10,34
Debiti verso fornitori ed altri debiti (31.718) (1.732) 5,46
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del
Prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 116.278 137 0,12
Altri ricavi e proventi 1.678 303 18,06
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (35.933) (3.331) 13,62
Costi per servizi (24.996) (994) (3,98)
Costi per il personale (32.740) --- N/A
Altri costi operativi (1.845) (38) 2,06
Incidenza delle operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività operativa 17.639 (840) N/A
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività di investimento --- ---

importi in migliaia di Euro

Parti correlate
al 31 dicembre 2018 Totale Valore %
assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della
Situazione Patrimoniale – finanziaria
Crediti commerciali ed altri crediti 25.384 162 0,64
Altre passività non correnti (429) (38) 8,86
Debiti verso fornitori ed altri debiti (31.872) (2.507) 7,87
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del
Prospetto consolidato dell'utile/(perdita) d'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 109.580 103 0,09
Altri ricavi e proventi 1.497 284 18,97
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (37.660) (4.894) 13,00
Costi per servizi (24.745) (1.363) 5,51
Costi per il personale (30.960) --- N/A
Altri costi operativi (1.840) (24) 1,30
Incidenza delle operazioni con parti correlate sui flussi finanziari
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività operativa 12.678 105 0,83
Liquidità netta generata/(assorbita) dall'attività di investimento --- --- ---

15. Adempimenti degli obblighi di trasparenza e di pubblicità

La legge 124/2017 all'art.1, commi 125-129, ha posto a carico anche delle imprese gli obblighi di trasparenza e pubblicità in materia di concorrenza in riferimento ai rapporti economici intercorsi con la Pubblica Amministrazione o con altri soggetti pubblici. In ottemperanza alle norme di legge, si segnala che nell'anno in oggetto sono stati incassati da GSE S.P.A. (Gestore Dei Servizi Energetici) 273 migliaia di Euro quali contributi relativi alla produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, da Regione Lombardia 22 migliaia di Euro quale contributo al Progetto Smart4CPPS e 7 migliaia di Euro quali contributi Garanzia Giovani.

16. Compensi spettanti ad amministratori, sindaci e management

Le informazioni relative ai compensi spettanti ad amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategica sono riportate nell'Allegato n. 6 al bilancio di esercizio di Ratti S.p.A..

17. Impegni e rischi

Fidejussioni

Le fidejussioni rilasciate da terzi a garanzia di nostri impegni della Capogruppo si dettagliano come segue:

  • 101 migliaia di Euro, fidejussione di istituto bancario per progetto Silkbiotech;
  • 900 migliaia di Euro, fidejussione di istituto bancario per progetto nuovo ERP.

Contratti di licenza

Il Gruppo Ratti ha sottoscritto contratti di licenza con terzi con diverse scadenze fino al 31 dicembre 2023. La Capogruppo opera quale licenziataria in esclusiva per la produzione, commercializzazione e distribuzione di tessuti ed accessori maschili e femminili per importanti griffe della moda.

I contratti di licenza prevedono il riconoscimento ai licenzianti di royalties e compensi pubblicitari calcolati in percentuale sul fatturato netto derivante dalle vendite delle relative collezioni, con degli importi minimi garantiti annuali. Nella maggior parte dei casi, consistono in somme definite in anticipo, mentre solo in alcuni casi, le suddette royalties e i contributi pubblicitari sono calcolati sulla base di una percentuale di fatturato realizzato dal marchio oggetto della licenza nell'anno precedente.

I minimi garantiti per gli esercizi successivi al 31 dicembre 2019 sono: 716 migliaia di Euro per il 2020, 546 migliaia di Euro per il 2021, 383 migliaia di Euro per il 2022 e 220 migliaia di Euro per il 2023.

Altri

Gli impegni a scadere sono rappresentati per 15 milioni di Euro da un'ipoteca a favore di UNICREDIT, gravante sulla palazzina uffici presente all'interno del complesso industriale sito in Guanzate, a garanzia del prestito a medio termine finalizzato nel mese di giugno 2015, a fronte del debito in linea capitale iniziale di 7,5 milioni di Euro.

18. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali.

19. Fatti di rilievo successivi al 31.12.2019

Fatta eccezione per gli eventi legati alla diffusione del virus Covid-19, già commentati nell'ambito della Relazione sulla gestione, a cui si rimanda, non si evidenziano eventi successivi di rilievo.

**********************

Il presente bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2019, composto dalla situazione patrimoniale – finanziaria, dal prospetto dell'utile(perdita) d'esercizio, dal prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dalle note esplicative e corredato dalla relazione sulla gestione, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico di periodo del Gruppo Ratti, e corrisponde alle scritture contabili della società Capogruppo ed alle informazioni trasmesse dalle imprese incluse nel consolidamento.

Ratti S.p.A. Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Donatella Ratti

Guanzate, 18 marzo 2020

Allegati alle note esplicative (importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON SOCIETA' COLLEGATE ED ALTRE PARTI CORRELATE

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Allegati alle note esplicative (importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON SOCIETA' COLLEGATE ED ALTRE PARTI CORRELATE – SALDI PATRIMONIALI

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Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Sergio Tamborini, in qualità di Amministratore Delegato, e Claudio D'Ambrosio, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Ratti S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Ratti nel corso dell'esercizio 2019.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  4. 2.1 il Bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2019:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'imprese incluse nel consolidamento.

2.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Guanzate, 18 marzo 2020

Ratti S.p.A. Amministratore Delegato

Ratti S.p.A. Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

/f/ Sergio Tamborini

/f/ Claudio D'Ambrosio

Aspetto chiave Risposte di revisione

-

-

-

-

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019

Ratti S.p.A.

Ratti S.p.A.

Premessa

Ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2-bis, per quanto riguarda la Relazione sulla gestione si rinvia alla Relazione sulla gestione al Bilancio Consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2019.

Corporate Governance

Per quanto riguarda la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari dell'esercizio 2019, ai sensi degli artt. 123-bis TUF, 89-bis Regolamento Emittenti Consob e dell'art. IA.2.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa Italiana, si rinvia al documento disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.ratti.it.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

importi in Euro
ATTIVITA' Note 31.12.2019 31.12.2018
Immobili, impianti e macchinari 5.1 36.082.351 31.758.285
Altre attività immateriali 5.2 2.310.072 930.374
Partecipazioni in società controllate 5.3 698.654 698.654
Partecipazioni in società collegate ed altre 5.4 641.688 15.300
Altre attività 5.5 25.752 19.102
Crediti verso società controllate 5.6 565.464 508.475
Attività per imposte differite 5.7 3.562.163 3.590.253
ATTIVITA' NON CORRENTI 43.886.144 37.520.443
Rimanenze 5.8 28.399.102 28.532.514
Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi 5.9 78.425 42.970
Crediti commerciali ed altri crediti 5.10 23.320.344 25.245.005
di cui verso parti correlate 527.428 123.305
Crediti per imposte sul reddito 5.11 115.911 ---
Attività finanziarie verso società controllate 5.12 --- 100.000
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 5.13 42.094.985 37.031.201
ATTIVITA' CORRENTI 94.008.767 90.951.690
TOTALE ATTIVITA' 5. 137.894.911 128.472.133

importi in Euro

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2019 31.12.2018
Capitale sociale 11.115.000 11.115.000
Altre riserve 20.956.193 20.414.009
Utili/(Perdite) a nuovo 13.106.833 9.486.710
Risultato dell'esercizio 12.712.118 9.576.394
PATRIMONIO NETTO 6.1 57.890.144 50.592.113
Passività finanziarie 6.2 29.866.797 28.250.423
Fondi per rischi ed oneri 6.3 1.148.707 1.104.955
Benefici ai dipendenti 6.4 5.761.684 6.091.195
Passività per imposte differite 6.5 290.204 280.294
Altre passività 6.6 338.269 390.630
PASSIVITA' NON CORRENTI 37.405.661 36.117.497
Passività finanziarie 6.2 8.928.670 6.806.604
Debiti verso fornitori ed altri debiti 6.7 33.299.703 33.214.963
di cui verso parti correlate 3.575.498 4.050.471
Passività per resi 6.8 293.758 314.540
Fondi per rischi ed oneri 6.3 40.000 40.000
Debiti per imposte sul reddito 6.9 36.975 1.386.416
PASSIVITA' CORRENTI 42.599.106 41.762.523
TOTALE PASSIVITA' 80.004.767 77.880.020
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 6. 137.894.911 128.472.133

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO

importi in Euro
Note 2019 2018
Valore della produzione e altri proventi 117.829.825 114.209.745
Ricavi dalla vendita di beni e servizi
di cui verso parti correlate
8.1 116.188.055
172.977
109.637.275
162.609
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati (263.071) 3.175.633
Altri ricavi e proventi
di cui verso parti correlate
8.2 1.904.841
456.951
1.396.837
209.834
Costi operativi (101.800.821) (102.005.444)
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
di cui da parti correlate
8.3 (35.925.749)
(3.333.775)
(37.671.476)
(4.894.297)
Per servizi
di cui da parti correlate
8.4 (27.383.875)
(3.897.104)
(27.136.873)
(4.338.424)
Per godimento beni di terzi 8.5 (978.827) (1.200.358)
Costi per il personale 8.6 (31.570.169) (29.979.322)
Altri costi operativi
di cui verso parti correlate
8.7 (1.667.843)
(38.021)
(1.688.410)
(23.731)
Ammortamento attrezzatura varia di stampa 8.8 (941.419) (1.178.094)
Ammortamenti 8.8 (3.161.996) (3.041.515)
Accantonamenti e svalutazioni 8.9 (170.943) (109.396)
RISULTATO OPERATIVO 16.029.004 12.204.301
Rettifiche di valore di attività finanziarie --- ---
Proventi finanziari
di cui da parti correlate
8.10 609.739
169.176
1.174.003
101.217
Oneri finanziari 8.10 (850.422) (1.223.062)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 15.788.321 12.155.242
Imposte sul reddito dell'esercizio 8.11 (3.076.203) (2.578.848)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 12.712.118 9.576.394

PROSPETTO DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

importi in Euro
Note 2019 2018
RISULTATO DELL'ESERCIZIO (A) 12.712.118 9.576.394
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo
che saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- (Perdita)/utile netto da cash flow hedge
Imposte sul reddito
(15.496)
3.719
69.362
(16.647)
(11.777) 52.715
- Altre riserve
Imposte sul reddito
---
---
(332.026)
---
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che saranno successivamente
0 (332.026)
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte
(11.777) (279.311)
Altre componenti di conto economico complessivo
che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/perdita d'esercizio:
- (Perdita)/utile da rivalutazione su
piani a benefici definiti
Imposte sul reddito
(232.944)
55.907
111.967
(26.872)
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che non saranno successivamente
(177.037) 85.095
riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
al netto delle imposte
(177.037) 85.095
Totale altre componenti di conto economico
complessivo al netto delle imposte
(B) (188.814) (194.216)
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVA
AL NETTO DELLE IMPOSTE
(A+B) 12.523.304 9.382.178

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13

RENDICONTO FINANZIARIO

importi in Euro
Note 31.12.2019 31.12.2018
Liquidità dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio
12.712.118 9.576.394
Rettifiche per
Ammortamento attrezzatura varia di stampa 8.8 941.419 1.178.094
Ammortamenti 8.8 3.161.996 3.041.515
Oneri finanziari (interessi netti, dividendi ricevuti)
Variazione di fair value strumenti finanziari derivati
90.469
(24.743)
111.544
111.310
(Utili)/Perdite dalla vendita di immobili, impianti e macchinari a terzi (5.444) (25.624)
Imposte sul reddito 8.11 3.076.203 2.578.848
19.952.018 16.572.081
Diminuzione/(Aumento) delle rimanenze 5.8 97.957 (3.382.805)
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali
e degli altri crediti verso terzi
5.10 2.344.676 700.292
Diminuzione/(Aumento) dei crediti commerciali
e degli altri crediti verso parti correlate
5.6-5.10 (461.112) 16.402
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori
e degli altri debiti verso terzi
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori
6.7 573.134 224.379
e degli altri debiti verso parti correlate 6.7 (474.973) 846.223
Aumento/(Diminuzione) dei benefici ai dipendenti
Aumento/(Diminuzione) del fondo indennità di
6.4 (562.455) (261.980)
fine rapporto agenti 6.3 43.752 51.981
Variazione netta altre attività/passività correnti (154.426) 564.846
21.358.571 15.331.419
Interessi pagati (286.420) (203.613)
Imposte sul reddito pagate (4.065.559) (2.449.905)
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività operativa
17.006.592 12.677.901
Liquidità dall'attività di investimento
Interessi incassati 34.879 5.965
Dividendi incassati
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari a terzi
169.176
44.995
115.611
48.564
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 5.1 (7.964.681) (5.758.677)
Incremento di immobilizzazioni materiali per diritto d'uso (159.516) ---
Variazione delle attività immateriali 5.2 (1.491.145) (277.594)
Acquisto quote di minoranza in partecipazioni 5.4 (626.388) ---
Variazione altre attività finanziarie non correnti 5.4-5.5 (59.010) 12.982
Liquidità netta generata/(assorbita)
dall'attività di investimento
(10.051.690) (5.853.149)
Liquidità dall'attività finanziaria
Erogazioni per accensione di nuovi finanziamenti
10.000.000 17.000.000
Accensione di leasing 159.516 ---
Finanziamenti verso Società controllate 5.12 --- (100.000)
Rimborso finanziamenti da Società controllate 5.12 100.000 ---
Rimborso rate di finanziamenti 6.2 (6.574.765) (5.111.406)
Pagamenti di debiti per leasing 6.2 (115.590) ---
Distribuzione dividendi (5.470.000) (3.555.500)
Variazione dei c/c passivi c/anticipi import/export
Liquidità netta generata/(assorbita)
6.2 9.721 (136.037)
dall'attività finanziaria (1.891.118) 8.097.057
Incremento/(decremento) netto della cassa e
altre disponibilità liquide equivalenti 5.063.784 14.921.809
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti al 1° gennaio 37.031.201 22.109.392
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
al 31 dicembre 5.13 42.094.985 37.031.201

Note esplicative (principi contabili e altre note esplicative)

1. Informazioni generali

Ratti S.p.A., di seguito anche la Società, ha come oggetto principale l'attività di creazione, produzione e vendita di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, camiceria, cravatteria, intimo, mare ed arredamento, e nella realizzazione e distribuzione di prodotti confezionati, principalmente accessori maschili e femminili (cravatte, sciarpe e foulards).

Ratti S.p.A. ha la propria sede legale, amministrativa ed operativa a Guanzate (Como), Via Madonna n. 30.

Il titolo della Ratti S.p.A. è quotato sul Mercato MTA di Borsa Italiana S.p.A.

La pubblicazione del progetto di bilancio della Ratti S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 18 marzo 2020.

L'Assemblea degli azionisti che sarà convocata per l'approvazione del presente bilancio d'esercizio ha la facoltà di richiedere modifiche al suddetto progetto di bilancio.

2. Attestazione di conformità e continuità aziendale

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standard Board) e omologati dall'Unione Europea alla data di redazione del presente bilancio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e alle altre norme di legge e disposizioni Consob in materia di bilancio per quanto applicabili.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 è comparato con i dati del bilancio dell'esercizio precedente, ed è costituito dalla situazione patrimoniale – finanziaria, dal prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario nonché dalle presenti note esplicative.

Le note esplicative hanno la funzione di illustrare i principi di redazione adottati, fornire le informazioni richieste dai principi contabili IAS/IFRS e non contenute in altre parti del bilancio e fornire l'ulteriore informativa che non è esposta nei prospetti di bilancio, ma che è necessaria ai fini di una rappresentazione attendibile dell'attività aziendale.

Il bilancio d'esercizio è stato predisposto sulla base delle scritture contabili al 31 dicembre 2019 nel presupposto della continuità aziendale.

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE PER L'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2019

3. Criteri di redazione e di presentazione

Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati la cui valutazione è effettuata con il principio del fair value.

Relativamente alla presentazione del bilancio d'esercizio la Società ha operato le seguenti scelte:

  • nella situazione patrimoniale finanziaria sono esposte le attività e le passività classificate in correnti e non correnti, in funzione della loro natura operativa ovvero della realizzazione o estinzione entro dodici mesi;
  • nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, l'analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
  • per il rendiconto finanziario, è stato utilizzato il metodo indiretto, misurando le variazioni intervenute nella voce "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti".

Il presente bilancio d'esercizio è espresso in Euro, moneta funzionale della Società. I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in Euro, mentre i valori espressi nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Si precisa che sono state adottate le indicazioni previste dalle Delibere 15519 e 15520, nonché dalla Comunicazione DEM/6064293 della Consob, che prevedono la presentazione (qualora significative) delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulta non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dalla Società

La Società applica, per la prima volta, l'IFRS 16 Leases (la natura e gli effetti collegati all'applicazione del nuovo principio sono esposti nel seguito).

Diverse altre modifiche ed interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2019, in particolare:

  • IFRIC Interpretazione 23 Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito
  • Modifiche all'IFRS 9: Prepayments Features with Negative Compensation
  • Modifiche allo IAS 19: Plan Amendment, Curtailment or Settlement
  • Modifiche allo IAS 28: Long-term interests in associates and joint venture
  • Modifiche all'IFRS 3: Business Combination
  • Modifiche all'IFRS 11: Joint Arrangements
  • Modifiche allo IAS 12: Income Taxes
  • Modifiche allo IAS 23: Borrowing Costs

Tali modifiche ed interpretazioni non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato della Società.

IFRS 16 Leases

L'IFRS 16 sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC 15 Leasing Operativo–Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 stabilisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare la maggior parte dei contratti di leasing seguendo un unico modello contabile in bilancio.

Il metodo di contabilizzazione per il locatore indicato nell'IFRS 16 rimane sostanzialmente invariato rispetto allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare i leasing distinguendoli tra operativo e finanziario usando lo stesso principio di classificazione dello IAS 17. Pertanto, l'IFRS 16 non avrà impatti per i leasing laddove la Società è un locatore.

Dal punto di vista del locatario, l'IFRS 16 prevede per tutti i contratti di locazione passiva (senza distinguere tra leasing operativi e leasing finanziari) l'iscrizione: i) nella situazione patrimoniale-finanziaria di una passività,

rappresentata dal valore attuale dei canoni futuri, a fronte dell'iscrizione nell'attivo del "diritto d'uso dell'attività presa in locazione"; ii) l'iscrizione nel conto economico degli ammortamenti delle attività relative ai leasing separatamente dagli interessi relativi alle connesse passività. Possono essere esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 i contratti di leasing di durata uguale o inferiore ai dodici mesi e le locazioni di beni di modico valore.

La Società ha adottato l'IFRS 16 applicando il metodo retrospettico modificato e misurando le attività per i diritti d'uso e le passività per i leasing alla data di transizione in base ai pagamenti residui dovuti. Pertanto, i dati comparativi relativi al periodo precedente non sono stati riesposti e non è stato necessario riflettere negli utili a nuovo alcun impatto di prima adozione.

La Società ha deciso di utilizzare l'espediente pratico che consente di applicare lo standard solo ai contratti precedentemente indentificati come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4 alla data iniziale di applicazione. La Società si è inoltre avvalso delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che, alla data di prima applicazione, hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modico valore.

Al momento dell'adozione dell'IFRS 16, la Società ha applicato un unico approccio di rilevazione e misurazione per tutti i leasing in cui il Gruppo stesso è locatario, ad eccezione dei leasing a breve termine e dei leasing di modesto valore. Il Gruppo ha riconosciuto le passività per leasing in linea con i relativi pagamenti di leasing previsti e le Attività per diritto d'uso che rappresentano il diritto ad utilizzare le attività sottostanti.

Importi riconosciuti nel prospetto della situazione finanziaria e nel prospetto utile/(perdite).

Di seguito sono riportati i valori delle attività per il diritto d'uso della Società e le passività di leasing con le relative movimentazioni avvenute nel periodo:

Attività per beni in leasing Immobili Altri beni Totale
Al 31 dicembre 2018 46 186 232
Incrementi 63 96 159
Ammortamenti (17) (97) (114)
Interessi passivi 0 0 0
Spese 0 0 0
Al 31 dicembre 2019 92 185 277

importi in migliaia di Euro

importi in migliaia di Euro

Passività per leasing Passività nette
Al 31 dicembre 2018 232
Incrementi 159
Ammortamenti 0
Interessi passivi 2
Pagamenti (116)
Al 31 dicembre 2019 277

Di seguito si riportano gli importi rilevati a conto economico con riferimento al 2019:

importi in migliaia di Euro
Totale in Euro 31 dicembre 2019
Ammortamenti sulle attività per il
diritto di uso
(114)
Interessi passivi per leasing (2)
Costi di locazione – leasing 116
Totale effetti iscritti nel conto
economico
(0)

4. Principi contabili rilevanti

I principi contabili rilevanti adottati per la redazione del bilancio d'esercizio della Ratti S.p.A. al 31 dicembre 2019, sono omogenei a quelli applicati nel precedente esercizio.

Valutazione delle attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei relativi ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulati. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel risultato dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Le spese per l'attività di ricerca, intrapresa con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze tecniche, sono rilevate nel risultato dell'esercizio nel momento in cui sono sostenute.

Le spese di sviluppo sono quelle sostenute nell'ambito di un piano o di un progetto per la produzione di prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati. Tali spese sono capitalizzate solo se il costo può essere valutato attendibilmente, il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali, sono probabili benefici economici futuri, e la Società intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività immateriale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile e sottoposte a verifica del valore recuperabile ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. In particolare la vita utile stimata per i costi relativi ai sistemi e procedure informatiche aventi utilità pluriennale è di 3 anni.

Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello individuale sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati nel risultato d'esercizio al momento dell'alienazione.

Valutazione e misurazione degli immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico e sono esposti in bilancio al netto dei relativi ammortamenti e di eventuali perdite di valore accumulate.

In particolare il costo di un immobile, impianto o macchinario, acquistato da terzi o costruito in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito.

Il valore iscritto in bilancio comprende non solo i costi iniziali di acquisto o di costruzione dell'attività, ma anche quelli sostenuti successivamente per incrementare o sostituire parte degli stessi, purché si dimostri la loro capacità di incrementare il valore inizialmente stimato dei benefici economici attesi dall'utilizzo del bene. Le spese di manutenzione e riparazione, diverse da quelle incrementative sono rilevate nel risultato d'esercizio di competenza.

L'ammortamento è addebitato nel risultato d'esercizio a quote costanti in base alla vita utile stimata di ciascun elemento degli immobili, impianti e macchinari; il metodo dell'ammortamento dell'attrezzatura varia di stampa è correlato al grado di utilizzo.

La vita utile generalmente attribuita è la seguente:

  • fabbricati: da 40 a 50 anni;
  • impianti e macchinari: da 8 a 30 anni;
  • attrezzature: in 4 anni;
  • mobili e macchine d'ufficio: in 5 anni;
  • automezzi: da 4 a 5 anni;
  • terreni: non sono ammortizzati.

Il processo di ammortamento inizia quando l'elemento degli immobili, impianti e macchinari diviene disponibile per l'uso.

Il metodo, le vite utili ed i valori residui sono riesaminati alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario.

Inoltre le varie parti di un bene caratterizzate da un costo rilevante in rapporto al costo totale del bene vengono ammortizzate distintamente qualora caratterizzate da una vita utile sostanzialmente disomogenea.

Gli utili o le perdite generati dalla cessione di un immobile, impianto o macchinario sono determinati come la differenza tra il corrispettivo netto dalla cessione e il valore contabile del bene, e sono rilevati nel risultato d'esercizio al momento dell'alienazione.

Leasing

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

La Società in veste di locatario

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

i) Attività per diritto d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment.

ii) Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Le passività per leasing della Società sono incluse nella voce Finanziamenti e Prestiti.

iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

La Società in veste di locatore

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Perdita di valore delle attività

Attività finanziarie

Le attività finanziarie vengono valutate ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sia qualche obiettiva evidenza che l'attività abbia subito una perdita di valore.

Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell'attività.

Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale. La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla base del fair value di detta attività.

Le attività finanziarie singolarmente rilevanti sono valutate separatamente per determinare se hanno subito una perdita di valore. Le altre attività finanziarie sono valutate cumulativamente, per gruppi aventi caratteristiche simili di rischio di credito.

Tutte le perdite di valore sono rilevate nel risultato dell'esercizio. L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente nel patrimonio netto viene trasferita nel risultato dell'esercizio.

Le perdite di valore vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato a un evento che si è verificato successivamente alla riduzione di valore. Nel caso delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle attività finanziarie disponibili per la vendita corrispondenti a titoli di debito, il ripristino è rilevato nel risultato dell'esercizio. Nel caso delle attività finanziarie disponibili per la vendita rappresentate da titoli di capitale, il ripristino è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

Attività non finanziarie

La Società sottopone a verifica i valori contabili delle proprie attività non finanziarie (con particolare riferimento alle attività immateriali, agli immobili, impianti e macchinari, ed alle partecipazioni in imprese controllate), ad esclusione delle rimanenze e delle attività per imposte differite, per identificare eventuali perdite di valore, quando eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell'avviamento e delle attività immateriali con vita utile indefinita o che non sono ancora disponibili per l'uso, viene stimato ad ogni data di riferimento del bilancio.

Il valore recuperabile di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari è il maggiore tra il suo valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari attesi stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Ai fini dell'identificazione di eventuali perdite di valore, le attività sono raggruppate nel più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività (le "cash-generating unit"). Per gli stessi fini, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale viene allocato alle unità generatrici di flussi finanziari che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione.

Una perdita di valore viene rilevata ogniqualvolta il valore di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Le perdite di valore sono rilevate nel risultato d'esercizio. Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari e, in secondo luogo, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) proporzionalmente al valore contabile. Le perdite di valore dell'avviamento non possono essere ripristinate. Nel caso delle altre attività, a ciascuna data di riferimento del bilancio, le perdite di valore rilevate in esercizi precedenti sono valutate al fine di rilevare l'esistenza di eventuali indicazioni che possano far presupporre la riduzione o l'inesistenza della perdita. Una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Il valore contabile risultante a seguito del ripristino della perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

Partecipazioni

Le partecipazioni sono iscritte al costo di acquisizione o sottoscrizione. Il valore di carico viene allineato all'eventuale perdita di valore desumibile dalla stima del presunto valore recuperabile futuro, come indicato nel precedente paragrafo.

Strumenti finanziari non derivati

I finanziamenti e i crediti sono rilevati nel momento in cui hanno origine. Tutte le altre attività finanziarie sono rilevate per la prima volta quando la Società diventa una parte contrattuale dello strumento.

Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono o quando la Società trasferisce i diritti contrattuali di ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria nell'ambito di un'operazione che trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà dell'attività finanziaria. Eventuali coinvolgimenti residui nell'attività trasferita originati o mantenuti dalla Società vengono rilevati come attività o passività separate.

La Società ha posto in essere operazioni di cessione di crediti pro-soluto.

Le attività finanziarie (crediti commerciali) oggetto di cessione sono eliminate dalla situazione patrimoniale finanziaria qualora siano rispettate le condizioni previste dallo IFRS 9.

Più in particolare sono rimosse se il diritto ad incassare i flussi finanziari contrattuali sia stato trasferito a terzi ivi inclusi tutti i relativi rischi e benefici legati alla proprietà dell'attività finanziaria.

Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate ed è presentato nella situazione patrimoniale finanziaria l'importo derivante dalla compensazione se, e solo se, la Società ha il diritto di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente. La Società ha in essere i seguenti strumenti finanziari non derivati: crediti commerciali e altri crediti, disponibilità

liquide e mezzi equivalenti, passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti.

Finanziamenti e crediti

I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie che prevedono pagamenti fissi o determinabili e che non sono quotati in un mercato attivo. Tali attività sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione di diretta attribuzione. Successivamente, sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, al netto di eventuali perdite di valore.

I finanziamenti e i crediti comprendono i crediti commerciali e gli altri crediti e le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, e gli altri crediti operativi (crediti diversi) non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale al netto di eventuali riduzioni di valore. L'adeguamento al presunto valore di realizzo avviene mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.

Passività finanziarie non derivate

La Società rileva le altre passività finanziarie quando diventano una parte contrattuale dello strumento.

La Società procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure scade.

Le passività finanziarie della Società sono rappresentate da contratti di finanziamento, scoperti bancari e debiti commerciali e altri debiti.

Tali passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value, incrementato degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Strumenti finanziari derivati

La Società utilizza gli strumenti finanziari derivati per coprire la propria esposizione ai rischi di cambio e di tasso. Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al valore di mercato (c.d. fair value).

Uno strumento finanziario derivato può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura. Gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono imputati nel risultato dell'esercizio.

La contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura può essere effettuata secondo il c.d. "hedge accounting", che compensa la rilevazione nel risultato dell'esercizio dei derivati con quella delle poste coperte, solo quando i derivati rispondono a criteri specifici.

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come "coperture del fair value" se sono a fronte del rischio di variazione di mercato dell'attività o della passività sottostante; oppure come "coperture dei flussi finanziari" se sono a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività sia da un'operazione futura.

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del valore di mercato dello strumento derivato sono imputati nel risultato dell'esercizio.

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari, gli utili e le perdite di valutazione dello strumento di copertura sono rilevati a patrimonio netto per la parte efficace, fino a quando la prospetta operazione si verifica, mentre l'eventuale porzione non efficace viene iscritta immediatamente nel risultato dell'esercizio.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato.

Fondi per rischi ed oneri

La Società rileva un fondo quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita), stimabile in modo attendibile e quale risultato di un evento passato ed è inoltre probabile che sarà necessario l'impiego di risorse atte a produrre i benefici economici per adempiere all'obbligazione. L'importo del fondo è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati attualizzati a un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

Ristrutturazioni

L'accantonamento degli oneri per ristrutturazione avviene nel momento in cui sono rispettati i criteri generali per lo stanziamento di un fondo. La Società ha un'obbligazione implicita quando un piano dettagliato e formalizzato identifica il business o ramo di business interessato, la localizzazione e il numero di dipendenti oggetto della ristrutturazione, la stima dettagliata dei costi e una tempistica di svolgimento appropriata. Inoltre al personale interessato devono essere state comunicate le principali caratteristiche del piano di ristrutturazione.

Benefici ai dipendenti

Piani a contribuzione definita

I piani di contribuzione definita sono piani di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base a cui l'entità versa dei contributi fissi a una entità distinta e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi. I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel risultato dell'esercizio in cui sono sostenuti. I contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Il tasso di attualizzazione è il rendimento, alla data di chiusura dell'esercizio, delle obbligazioni primarie (rating AA) le cui date di scadenza approssimano i termini delle obbligazioni della Società e che sono espresse nella stessa valuta con cui si prevede che i benefici saranno pagati. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. A partire dall'esercizio 2012 la Società riconosce gli eventuali utili e perdite attuariali nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo nel periodo in cui si manifestano.

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Cod. civ., rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti, piani basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio.

In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base ad un piano a prestazioni definite. L'iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni della Società.

La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR che matura a partire dal 1 gennaio 2007.

Per effetto della riforma della previdenza complementare:

  • ‐ le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in azienda;
  • ‐ le quote di TFR che matura a partire dal 1 gennaio 2007 devono, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:
  • a) essere destinate a forme di previdenza complementare;
    • b) essere mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS.

In entrambi i casi il TFR maturato dopo il 1 gennaio 2007 (o alla data di effettuazione della scelta nei casi di destinazione a forme di previdenza complementare) è considerato un piano a contribuzione definita.

La Legge Finanziaria 2007 non ha comportato alcuna modifica relativamente al TFR maturato entro il 31 dicembre 2006 che pertanto rientra tra i piani pensionistici a benefici definiti.

Benefici a breve termine

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati su base non attualizzata come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici.

La Società rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato sotto forma di compartecipazione agli utili e piani di incentivazione quando ha un'obbligazione effettiva, legale o implicita, ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati e può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione.

Ricavi

Vendita di merci

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse

contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (overtime) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono rilevati quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, quando la recuperabilità del corrispettivo è probabile, i relativi costi o l'eventuale restituzione delle merci possono essere stimati attendibilmente, e se la direzione smette di esercitare il livello continuativo di attività solitamente associate con la proprietà della merce venduta.

I trasferimenti dei rischi e dei benefici variano a seconda delle condizioni di ciascun contratto di vendita.

I ricavi sono rilevati per l'ammontare pari al fair value del corrispettivo a cui l'impresa ritiene di aver diritto in cambio dei beni e/o servizi promessi al cliente, con esclusione degli importi incassati per conto di terzi, tenendo conto del valore di eventuali resi, abbuoni, sconti commerciali e premi legati alla quantità. In presenza di un corrispettivo variabile, l'impresa stima l'ammontare del corrispettivo a cui avrà diritto in cambio del trasferimento dei beni e/o servizi promessi al cliente; in particolare, l'ammontare del corrispettivo può variare in presenza di sconti, rimborsi, incentivi, concessioni sul prezzo, bonus di performance, penalità o qualora il prezzo stesso dipenda dal verificarsi o meno di taluni eventi futuri.

Se un contratto assegna al cliente un'opzione d'acquisto di beni o servizi aggiuntivi, gratuitamente o a prezzi scontati (ad es. incentivi di vendita, punti premio del cliente, ecc.), tale opzione rappresenta una performance obligation distinta del contratto solo se l'opzione attribuisce al cliente un diritto significativo che non potrebbe vantare se non avesse sottoscritto il contratto.

Prestazioni di servizi

I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono rilevati nel risultato dell'esercizio in base allo stato di avanzamento della prestazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stato di avanzamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto.

Contributi

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi in conto esercizio sono correlati a componenti di costo, sono rilevati in deduzione dei costi a cui si riferiscono, o rilevati fra gli altri ricavi e proventi. Nel caso in cui il contributo sia correlato a un'attività, il valore equo viene iscritto a riduzione del valore dell'attività a cui si riferisce, con conseguente riduzione delle quote di ammortamento.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi finanziari comprendono gli interessi attivi sulla liquidità investita, i dividendi attivi, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, gli utili su strumenti di copertura rilevati nel risultato d'esercizio, nonché le differenze attive di cambio. Gli interessi attivi sono rilevati nel risultato d'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. I dividendi attivi sono rilevati quando si stabilisce il diritto della Società a ricevere il pagamento che, nel caso di titoli quotati, corrisponde alla data di stacco cedola.

Gli oneri finanziari comprendono gli interessi passivi sulle passività valutate al costo ammortizzato, le variazioni del fair value degli strumenti derivati di negoziazione, le perdite su strumenti di copertura rilevati nel risultato d'esercizio, le differenze negative di cambio, gli sconti di cassa, nonché gli oneri relativi alla cessione pro-soluto dei crediti. I costi relativi alle passività valutate al costo ammortizzato sono rilevati nel risultato dell'esercizio utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Non vi sono oneri finanziari capitalizzati tra le voci delle attività.

Imposte sul reddito

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel risultato dell'esercizio, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.

Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di riferimento del bilancio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Conversione delle poste in valuta estera

Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata.

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte nel risultato d'esercizio.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando nel risultato dell'esercizio l'eventuale differenza cambio rilevata.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di valutazioni discrezionali e stime contabili che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa di bilancio. Tali stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti.

I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le aree di maggior incertezza nella formulazione di stime e valutazioni durante il processo di applicazione degli IFRS che hanno un effetto significativo sugli importi rilevati a bilancio riguardano:

  • rischi su crediti (nota n. 5.10);
  • obsolescenza di magazzino (nota n. 5.8);
  • fondi per rischi ed oneri (nota n. 6.3);
  • valutazione strumenti finanziari (note n. 5.10 6.1 6.2 6.7);
  • perdite di valore dell'attivo (note n. 5.1 5.2);
  • recuperabilità delle attività per imposte anticipate (nota n. 8.11).

Alla data di riferimento del bilancio non vi sono stime significative connesse ad eventi futuri incerti e altre cause di incertezza che possono causare rettifiche materiali ai valori delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse nel risultato dell'esercizio nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Con riferimento alle attività per imposte differite, si evidenzia che le stesse sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

5. Attività

5.1 Immobili, impianti e macchinari

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Immobili, impianti e macchinari 36.082 31.758
Immobilizzazioni materiali Terreni e Terreni e Impianti Attrezzature Immobilizz.
Ratti S.p.A. fabbricati fabbricati e industriali Altri beni in corso
Descrizione civili industriali macchinari e
commerciali
Materiali e acconti TOTALE
Costo originario 33 22.490 55.200 24.787 8.703 2.170 113.383
Fondi ammortamento (24) (10.932) (33.472) (24.059) (7.803) --- (76.290)
Impairment --- --- (5.335) --- --- --- (5.335)
Saldi al 31.12.2018 9 11.558 16.393 728 900 2.170 31.758
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
IFRS 16 01.01 46 --- --- --- 186 --- 232
acquisizioni --- --- --- 917 --- 7.048 7.965
acquisizioni relative IFRS 16 63 --- --- --- 96 --- 159
riclassifiche --- 463 3.528 209 294 (4.494) 0
impairment --- --- --- --- --- --- 0
disinvestimenti lordi --- --- (1.511) (5) (39) --- (1.555)
Fondi ammortamento:
ammortamenti esercizio (1) (423) (2.161) (1.054) (239) --- (3.878)
amm.ti principio IFRS 16 (17) --- --- --- (97) --- (114)
disinvestimenti lordi --- --- 1.486 4 25 --- 1.515
Totali movimenti
dell'esercizio
91 40 1.342 71 226 2.554 4.324
Costo originario 33 22.953 57.217 25.908 8.958 4.724 119.793
Costo Originario IFRS 16 109 0 0 0 282 0 391
Fondi di ammortamento (25) (11.355) (34.147) (25.109) (8.017) 0 (78.653)
Fondi di amm.to IFRS 16 (17) 0 0 0 (97) 0 (114)
Impairment 0 0 (5.335) 0 0 0 (5.335)
Saldi al 31.12.2019 100 11.598 17.735 799 1.126 4.724 36.082

Le movimentazioni dell'esercizio, si possono così riassumere:

Fabbricati: la voce in esame ha avuto un incremento netto pari a 40 migliaia di Euro, dovuto ad investimenti per 463 migliaia di Euro e ad ammortamenti dell'esercizio per (423) migliaia di Euro. Quanto alle garanzie gravanti sui fabbricati si rinvia alla nota n. 14 – Impegni e rischi.

Impianti e macchinari: la voce ha avuto un incremento netto pari a 1.342 migliaia di Euro. Più in particolare:

  • gli incrementi sono pari a 3.528 migliaia di Euro e sono principalmente ascrivibili al potenziamento del reparto ink-jet, stampa tradizionale e del reparto di tessitura oltre agli impianti elettrici dell'insediamento produttivo di Guanzate;
  • gli ammortamenti del periodo sono pari a (2.161) migliaia di Euro;
  • nell'ottica del rinnovamento e potenziamento dei reparti i disinvestimenti lordi sono stati di 1.511 migliaia di Euro il loro ammortamento era pari a (1.486) migliaia di Euro, dando origine a un decremento netto di Euro (25) miglia di Euro.

Attrezzature industriali e commerciali: la voce ha avuto un incremento netto pari a 71 migliaia di Euro. La sua movimentazione è dovuta essenzialmente all'acquisto di quadri e rulli di stampa per 917 migliaia di Euro e il relativo ammortamento di (941) migliaia di Euro.

I Beni mobili e macchine ordinarie d'ufficio e gli Automezzi presentano un incremento netto pari a 226 migliaia di Euro, dovuto essenzialmente all'acquisto di macchine elettroniche.

La voce Investimenti in corso per 4.724 migliaia di Euro, si riferisce ad impianti e macchinari specifici per l'insediamento produttivo di Guanzate. Nell' ottica di "Industria 4.0", la voce comprende anticipi per i progetti di rinnovo dei tavoli da stampa, cucina colori e ink-jet. Inoltre sono in corso le attività per l'ampliamento della zona archivio e il potenziamento dell'impianto fotovoltaico mentre continua il rinnovamento degli impianti di illuminazione.

Negli esercizi precedenti la Società aveva sottoscritto contratti di leasing finanziario per investimenti tecnici, che sono stati successivamente riscattati.

Complessivamente, la voce Impianti e macchinari include immobilizzazioni acquisite in leasing finanziario, iscritte al costo storico di 1.936 migliaia di Euro, già completamente ammortizzati.

5.2 Altre attività immateriali

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Altre attività immateriali 2.310 931
Immobilizzazioni immateriali Immobilizz. Altre
Ratti S.p.A. Diritti di in corso immobilizz.
Descrizione brevetto e acconti immateriali TOTALE
Costo originario 10 175 1.293 1.478
Ammortamenti cumulati (10) 0 (537) (547)
Saldi al 31.12.2018 0 175 756 931
Movimenti dell'esercizio:
Costo originario:
acquisizioni --- 1.490 --- 1.490
riclassifiche --- (480) 480 0
disinvestimenti --- --- (210) (210)
Ammortamenti:
ammortamenti esercizio --- --- (111) (111)
disinvestimenti --- --- 210 210
Totali movimenti dell'esercizio 0 1.010 369 1.379
Costo originario 10 1.185 1.563 2.758
Ammortamenti cumulati (10) 0 (438) (448)
Saldi al 31.12.2019 0 1.185 1.125 2.310

La voce, pari a 2.310 migliaia di Euro, si riferisce principalmente per 472 migliaia di Euro ai costi dei sistemi e delle procedure informatiche aventi utilità pluriennale, e per 653 migliaia di Euro ad archivi tessili. Comprende anche 1.185 migliaia di Euro di investimenti in corso che riguardano il progetto per il nuovo ERP SAP.

In accordo con quanto previsto dallo IAS 36 gli archivi tessili, che rappresentano per la società beni a vita utile indefinita, non sono soggetti ad ammortamento bensì sottoposti annualmente ad impairment test. Il valore recuperabile delle unità generatrici dei flussi di cassa a cui gli archivi sono riferibili è stato determinato sulla base del valore d'uso, determinato in considerazione delle più recenti previsioni dei flussi di cassa attesi per gli esercizi futuri (2020-2022). Nell'attualizzazione dei flussi di cassa la Società ha adottato un tasso di sconto pari al 9,88% (10,73% per l'anno 2018), che esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC – Weighted Averag Cost of Capital), composto da una media ponderata del costo del capitale e del debito finanziario. Successivamente è stato considerato un valore terminale (rendite perpetua) utilizzando un tasso di crescita (g) pari all'1%, come per l'esercizio 2018. È stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività considerando la variazione degli assunti di base del test (in particolare WACC e tasso di crescita, assumendo l'incremento/decremento dei parametri dell'1%). Le analisi effettuate hanno evidenziato un valore recuperabile ampiamente superiore alle attività iscritte.

5.3 Partecipazioni in società controllate

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Partecipazioni in società controllate
699
699

In dettaglio risultano essere le seguenti:

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
- Ratti USA Inc. 318 318
- Creomoda S.a.r.l. 246 246
- Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 110 110
- S.C. Textrom S.r.l. 25 25
Totale 699 699

Nell'Allegato 5 è stato predisposto un apposito elenco indicante le informazioni relative a ciascuna impresa controllata.

Ratti USA Inc.

Non ci sono movimentazioni nell'anno 2019. Non sono stati riscontrati indicatori di impairment.

Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd.

Non ci sono movimentazioni nell'anno 2019. Non sono stati riscontrati indicatori di impairment.

Creomoda S.a.r.l. Non ci sono movimentazioni nell'anno 2019. Non sono stati riscontrati indicatori di impairment.

S.C. Textrom S.r.l. Non ci sono movimentazioni nell'anno 2019. Non sono stati riscontrati indicatori di impairment.

5.4 Partecipazioni in società collegate e altre

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Partecipazioni in società collegate ed altre 641 15
In dettaglio risultano essere le seguenti:
Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Imprese collegate
- Marielle S.r.l. 626 ---
Totale partecipazioni in società collegate 626 0
Altre imprese
- Associazioni e consorzi 15 15
Totale partecipazioni in altre imprese 15 15
Totale partecipazioni in società collegate ed altre 641 15

In data 16 luglio 2019 la Società ha finalizzato l'acquisto di una quota di partecipazione del 30% nel capitale sociale di Marielle S.r.l., storica azienda fiorentina specializzata nella produzione di capi e accessori in maglieria per i principali brand del lusso mondiale. L'operazione si pone l'obiettivo di allargare l'offerta di prodotto del Gruppo tramite la collaborazione con una delle aziende leader nel segmento degli accessori in maglieria di altissima gamma. La partecipazione è stata rilevata per un controvalore di 0,4 milioni di Euro, di cui 0,2 milioni di Euro versati tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato. Il valore di carico della partecipazione include la stima dell'earn-out dovuto contrattualmente al socio Andrea Distante, pari a 0,2 milioni di Euro. Si evidenzia inoltre che la partecipazione è valutata con il metodo del patrimonio netto.

5.5 Altre attività – parte non corrente

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Altre attività 26 19

La voce è costituita da:

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
- Depositi cauzionali 26 19
- Crediti vs. Erario per crediti d'imposta --- ---
Totale 26 19

5.6 Crediti verso società controllate

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Crediti verso società controllate
566
509

La voce, pari a 566 migliaia di Euro (509 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018), è relativa al credito commerciale verso la società controllata rumena S.C. Textrom S.r.l.. Il credito, considerata la tempistica stimata per il suo recupero, è classificato tra le attività non correnti.

5.7 Attività per imposte differite

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Attività per imposte differite 3.562 3.590

Le attività per imposte anticipate sono iscritte per un valore di 3.562 migliaia di Euro; per i relativi commenti si rimanda alla nota n. 8.11 – Imposte dell'esercizio.

5.8 Rimanenze

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Rimanenze 28.399 28.532

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Materie prime 4.781 (656) 4.125 4.550 (665) 3.885
- Materie sussidiarie e di consumo 962 (143) 819 1.061 (167) 894
- Prodotti in corso di lavorazione 1.693 --- 1.693 3.570 --- 3.570
- Semilavorati 13.280 (2.570) 10.710 12.082 (2.409) 9.673
- Prodotti finiti 16.295 (5.243) 11.052 15.525 (5.015) 10.510
Totale rimanenze 37.011 (8.612) 28.399 36.788 (8.256) 28.532

La svalutazione delle rimanenze è stata determinata tenendo in considerazione il tasso di rotazione delle scorte e/o il grado di obsolescenza in funzione della stagionalità e/o il presumibile valore di realizzo.

5.9 Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Diritti di recupero prodotti dai clienti per resi
78
43

La voce, iscritta in relazione all' applicazione dell'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti, ammonta a 78 migliaia di Euro ed include la stima del presumibile valore di realizzo delle merci che saranno riacquisite a magazzino successivamente al 31 dicembre 2019 a seguito di resi da clienti.

5.10 Crediti commerciali ed altri crediti

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Crediti commerciali ed altri crediti 23.321 25.245
La voce è così composta:
Crediti verso clienti
Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
- Crediti verso clienti 20.904 24.031
- Crediti verso società controllate 427 26
- Crediti verso società collegate 2 ---
- Crediti verso altre parti correlate 99 97
- Credito verso altri 1.889 1.091
Totale 23.321 25.245

La voce in oggetto si riferisce essenzialmente a normali operazioni di vendita e risulta così composta:

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Fondo Valore Fondo Valore
Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
- Crediti vs. clienti
esigibili entro l'esercizio 21.465 (561) 20.904 24.747 (716) 24.031
Totale 21.465 (561) 20.904 24.747 (716) 24.031

Il saldo dei crediti verso clienti è esposto al netto delle operazioni di factoring pro-soluto per un importo di 6.447 migliaia di Euro (7.992 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

L'adeguamento al cambio in vigore alla data del bilancio dei crediti espressi originariamente in valuta estera in essere alla data di chiusura dell'esercizio ha comportato l'iscrizione di differenze passive di cambio di (56) migliaia di Euro (26 migliaia di Euro negative al 31 dicembre 2018).

A livello geografico, la ripartizione dei crediti verso clienti relativi alla gestione caratteristica risulta la seguente:

31.12.2019 31.12.2018
- Italia 9.429 9.669
- Europa UE (Italia esclusa) 6.029 7.748
- U.S.A. 1.261 1.635
- Giappone 203 333
- Altri Paesi 3.982 4.646
Totale 20.904 24.031

Non ci sono concentrazioni di crediti in uno o pochi clienti.

L'anzianità dei crediti verso clienti alla data di bilancio è invece la seguente:

Lordo
2019
Sval.
2019
Lordo
2018
Sval.
2018
- non ancora scaduti
- scaduti da 0-30 giorni
19.223
495
90 22.817
714
188
- scaduti da 31-120 giorni 209 476
- oltre 120 giorni 1.538 471 740 528
Totale 21.465 561 24.747 716

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

31.12.2019 31.12.2018
Saldo 1.1 716 963
(Utilizzi) (120) (258)
Accantonamenti (35) 11
Saldo 31.12 561 716

L'importo dei crediti verso clienti è iscritto al netto della passività relativa alle presunte note di credito da emettere per abbuoni pari a 717 migliaia di Euro (688 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018). Tale importo è frutto di un processo valutativo basato su dati storici.

Crediti verso imprese controllate

La voce accoglie prevalentemente crediti derivanti da forniture di beni e/o di servizi.

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
- Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 127 26
- Ratti USA Inc. 300 ---
Totale società controllate 427 26

Crediti verso altre parti correlate

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
- Marzotto LAB S.r.l. 87 79
- AB Liteksas 4 1
- Sametex Spol S.r.o. 4 3
- Marzotto Wool Manufacturing S.r.l. 2 3
- Linificio e Canapificio Nazionale S.r.l. 1 7
- Biella Manifatture Tessili S.r.l. 1 ---
- Marzotto S.p.A. --- 3
- Ambiente Energia S.r.l. --- 1
Totale 99 97

I suddetti crediti non presentano importi esigibili oltre l'esercizio successivo; su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore in quanto ritenuti totalmente esigibili.

Crediti verso altri

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
- Ratei e risconti attivi 380 262
- Crediti verso Erario per IVA 1.137 423
- Anticipi a fornitori per servizi 15 25
- Altri 357 381
Totale 1.889 1.091

Tali crediti non presentano importi incassabili oltre l'esercizio successivo, sono ritenuti tutti esigibili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore.

I ratei e risconti sono dovuti a costi sostenuti nell'esercizio, ma di competenza dell'anno 2020, e sono principalmente riferiti a:

  • 115 migliaia di Euro per royalties;
  • 154 migliaia di Euro per costi di assicurazioni;
  • 40 migliaia di Euro per pubblicità su contratti di licenza;
  • 40 migliaia di Euro per canoni di noleggio macchinari;
  • 5 migliaia di Euro per contratti di manutenzioni periodiche;
  • 26 migliaia di Euro per altri contratti minori.

La voce Altri include inoltre il fair value delle operazioni a termine su cambi per 16 migliaia di Euro.

Fair value
(Euro/000)
Saldo
31.12.2019
Valore nozionale
/000
scadenza Fair value
(Euro/000)
Saldo
31.12.2018
Valore nozionale
/000
scadenza
Vendite a termine (YEN) 7 YEN 50.000 2020 Vendite a termine (YEN) ---
Vendite a termine (\$ USA) 5 \$ USA 500 2020 Vendite a termine (\$ USA) ---
Vendite a termine (\$ USA) 4 \$ USA 500 2020 Vendite a termine (\$ USA) ---
TOTALE 16 TOTALE 0

Ai sensi dell'IFRS 7, si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedge) si rimanda alla nota n. 6.1 – Patrimonio netto.

5.11 Crediti per imposte sul reddito

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Crediti per imposte sul reddito 116 ---

L'importo di crediti per imposte sul reddito di 2.891 migliaia di Euro è stato utilizzato in compensazione per i debiti di imposta del 2019 (1.558 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

5.12 Attività finanziarie verso società controllate

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Attività finanziarie verso società controllate --- 100

L'importo di 100 migliaia di Euro, relativo ad un contratto di prestito a favore della società controllata S.C. Textrom S.r.l., è stato rimborsato dalla stessa nel corso del mese di gennaio 2019.

5.13 Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Cassa e altre attività liquide equivalenti
42.095
37.031

Le disponibilità liquide risultano così ripartite:

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
- conti correnti ordinari 39.007 35.525
- conti valutari 2.363 999
- conti accentrati all'estero/conti all'estero 723 504
- denaro e valori in cassa 2 3
Totale 42.095 37.031

I conti correnti ordinari includono depositi a vista presso banche per un importo di 39 milioni di Euro. Alla data del 31 dicembre 2019 tali depositi sono remunerati ad un tasso medio dello 0,01% su base annua.

6. Patrimonio netto e passività

6.1 Patrimonio netto

La movimentazione delle voci di Patrimonio netto viene fornita nell'apposito prospetto.

Capitale sociale

Il capitale sociale di Ratti S.p.A., pari ad Euro 11.115.000, è suddiviso in 27.350.000 azioni ordinarie (codice ISIN IT00047241079) prive di valore nominale.

Altre riserve

La voce include:

2019 2018
- Riserva sovrapprezzo azioni 16.834 16.834
- Riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge) (108) (97)
- Riserva legale 2.223 1.737
- Riserva di FTA 1.731 1.731
- Riserva per diritti di Stock Grant 245
- Riserva per rimisurazione piani per dipendenti
a benefici definiti (IAS 19) (1.302) (1.125)
- Avanzo di fusione 1.334 1.334
- Altre riserve ---
20.956 20.414

La riserva sovrapprezzo azioni, pari a 16.834 migliaia di Euro, è stata generata a seguito degli aumenti di capitale.

La riserva di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge), ha avuto la seguente movimentazione:

Valori al 31.12.2018 Variazione
Fair value
(97)
Adeguamento IRS relativo al finanziamento UNICREDIT 2015 47
Adeguamento IRS relativo al finanziamento BNL 2019 (78)
Adeguamento contratti di vendita a termine di valuta 16
Effetto fiscale su adeguamenti 4
Totale variazioni 2019 (11)
Valori al 31.12.2019 (108)

Utili/(Perdite) a nuovo

La voce ammonta a 13.107 migliaia di Euro e si è incrementata per un importo pari a 3.620 migliaia di Euro per effetto della destinazione di parte dell'utile dell'esercizio precedente, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 23 aprile 2019.

Con riferimento all'art. 2427 comma 7-bis del cod. civ. segue dettaglio analitico delle singole voci di patrimonio:

importi in migliaia di Euro Saldo
Possibilità di
31.12.2018
utilizzazione
Quota
Disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate negli ultimi tre* esercizi
Copertura perdite Altre ragioni**
Capitale sociale 11.115 --- --- ---
Riserva legale 2.223 A --- --- ---
Riserva sovrapprezzo azioni 16.834 A/B/C 16.834 --- ---
Riserva per
strumenti finanziari (108) --- --- --- ---
Riserva per diritti di Stock
Grant 245
Avanzo di fusione 1.334 A/B/C 1.334
Altre riserve 1.731 A --- --- ---
Altre riserve
Riserva per rimisurazione piani
per
dipendenti
a
benefici
(1.302) ---
definiti (IAS 19)
Utili/(Perdite) a nuovo 13.107 A/B/C 13.107 ---
Risultato del periodo 12.712 A/B/C 12.712 --- (11.760)
Totale 57.891 43.987 0 (11.760)
Quota non distribuibile --- --- 18.168^ --- ---
Residua quota distribuibile --- --- 25.819^^ --- ---

_________________________ * 2018/2017/2016

** distribuzione dividendi

^ non distribuibile ai sensi dell'art. 2431 del cod. civ. fino a che la riserva legale non abbia raggiunto il limite stabilito dall'articolo 2430 del cod. civ.. ^^Importo dell'utile distribuibile con esclusione della quota da destinare alla Riserva Legale ai sensi dell'art. 2430 del cod. civ..

Legenda:

A= per copertura perdite

B= per distribuzione ai soci

C= per aumento del capitale

Non ci sono elementi e/o operazioni aggiuntive inerenti il capitale e le altre voci di Patrimonio netto.

6.2 Passività finanziarie

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Passività finanziarie 38.795 35.057
di cui:
- parte corrente 8.929 6.807
- parte non corrente 29.866 28.250
La voce è così composta:
Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Passività finanziarie correnti:
- Debiti verso banche correnti:
- C/c bancari 15 6
- Rate a scadere entro l'esercizio dei finanziamenti a medio/lungo termine: 8.558 6.559
Totale debiti verso banche correnti 8.573 6.565
- Finanziamenti Finlombarda --- 13
- Passività finanziarie per strumenti derivati 249 229
- Passività finanziarie verso altri finanziatori 107 ---
Totale passività finanziarie correnti 8.929 6.807
Passività finanziarie non correnti:
- Rate non correnti dei finanziamenti bancari a medio/lungo termine: 29.696 28.250
- Passività finanziarie verso altri finanziatori 170 ---
Totale passività non correnti 29.866 28.250
Totale 38.795 35.057

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati rimborsi di finanziamenti per complessivi 6.575 migliaia di Euro.

Alla data sono in essere i seguenti covenants su alcuni contratti di finanziamento in essere:

Finanziamento BNL del 21.12.2016

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (i) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
  • (ii) Rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA: =< 5.

Finanziamento UNICREDIT del 08.06.2015

Il finanziamento è assistito da garanzia reale concessa da Ratti S.p.A. sulla palazzina uffici presente all'interno del complesso industriale sito in Guanzate (CO), e prevede i seguenti covenants a livello consolidato:

  • (iii) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
  • (iv) Valore Equity (Patrimonio Netto): => 30 milioni di Euro.

Due finanziamenti chirografari con controparte UBI/Banca

I contratti prevedono il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (v) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,25;
  • (vi) Rapporto Posizione Finanziaria Netta/ EBITDA: =< 5.

Finanziamento chirografario con controparte CREDIT AGRICOLE del 03.06.2015

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (vii) Leverage (Net Gearing) Rapporto Posizione Finanziaria netta / Patrimonio Netto): =< 1,35;
  • (viii) Valore Equity (Patrimonio Netto): => 20 milioni di Euro.

Finanziamento chirografario con controparte MONTE DEI PASCHI DI SIENA del 04.04.2018, Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

PFN/Equity =<1,25 Equity: => 30,0 milioni di Euro

Finanziamento chirografario con controparte BANCA NAZIONALE DEL LAVORO del 24.05.2019

Il contratto prevede il rispetto dei seguenti covenants annuali a livello consolidato:

  • (ix) Rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto e EBITDA inferiore o uguale a 5,00 (cinque virgola zero zero) volte per tutta la durata del presente contratto;
  • (x) Rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto e Patrimonio Netto inferiore o uguale a 1,25 (uno virgola venticinque) volte per tutta la durata del presente contratto.

I covenants previsti per ogni contratto sono rilevati con cadenza annuale. Il mancato rispetto dei covenants finanziari comporterebbe la decadenza del beneficio del termine e determinerebbe la possibile richiesta di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte delle Banche.

Alla data del presente bilancio (31 dicembre 2019), i suddetti covenants risultano essere rispettati.

Il piano di ammortamento del contratto di finanziamento è il seguente:

Saldo
31.12.2018
----------------------------------------------------
Scadenze in anni
Totale 2020 2021 2022 2023 2024 Oltre Totale
Unicredit 3.744 1.071 1.069 1.070 535 --- --- 4.809
UBI Banca 3.500 1.500 1.000 1.000 --- --- --- 5.500
Credit Agricole 7.500 1.000 1.833 2.167 1.667 833 --- 8.500
BNL 13.000 2.000 3.000 3.000 2.000 2.000 1.000 4.000
Banca Pop.Sondrio 6.135 1.738 1.750 1.762 885 --- --- 7.000
MPS 4.375 1.250 1.250 1.250 625 --- --- 5.000
Totale 38.254 8.559 9.902 10.249 5.712 2.833 1.000 34.809

Passività finanziarie per strumenti derivati:

Le passività finanziarie correnti, per un importo di 249 migliaia di Euro, riflettono la valutazione al fair-value degli strumenti derivati contabilizzati con il c.d. "hedge accounting".

L'importo di 249 migliaia di Euro si dettaglia come segue:

Fair value Saldo
31.12.2019
Valore nozionale
Scadenza Saldo
31.12.2018
(Euro/000) /000 Fair value
(Euro/000)
Valore nozionale
/000
scadenza
UNICREDIT 2015 160 Eu.3.750 2023
BNL 2019 89 Eu.10.000 2025 UNICREDIT 2015 229 Eu. 4.821 2023
Totale 249 BNL 2019 ---
Totale 229

Gli IRS vengono contabilizzati secondo il c.d. "hedge accounting": tali operazioni, stipulate con la finalità di stabilizzare i flussi futuri relativi al debito coperto, presentano infatti caratteristiche perfettamente speculari a quelle dei relativi finanziamenti, tali da far ritenere efficace la relazione di copertura.

La Società ha valutato non significativo il rischio di non Performance Risk previsto dagli IFRS 13.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedging) si rimanda alla nota n. 6.1 – Patrimonio netto.

Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti degli accordi di compensazione sono esposte nella seguente tabella:

Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 3-5 anni oltre i 5 anni
31 dicembre 2019 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche garantiti 3.744 (3.788) (545) (543) (1.084) (1.616)
Altri finanziamenti non garantiti 34.510 (34.887) (3.564) (4.066) (8.945) (13.837) (4.475)
Passività per Leasing 277 (277) (62) (45) (102) (51) (17)
Anticipi di c/c non garantiti 0
Debiti vs. fornitori e altri debiti 33.300 (33.300) (33.300)
C/c passivi 15 (15) (15)
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura 249 (249) (65) (64) (104) (50) 34
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita 0
Flussi in entrata ---
Altri contratti su cambi:
Flussi in uscita ---
Flussi in entrata ---
Totale 72.095 (72.516) (37.551) (4.718) (10.235) (15.554) (4.458)
Valore Flussi 6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 2-5 anni oltre i 5 anni
31 dicembre 2018 contabile finanziari o meno
contrattuali
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche garantiti 4.809 (4.918) (549) (548) (1.099) (2.722)
Altri finanziamenti non garantiti 30.013 (30.497) (2.084) (3.558) (6.607) (17.408) (840)
Passività per Leasing
Anticipi di c/c non garantiti --- 0 --- --- --- --- ---
Debiti vs. fornitori e altri debiti 33.202 (33.202) (33.202) --- --- --- ---
C/c passivi 6 (6) (6) --- --- --- ---
Passività finanziarie derivate
Interest rate swap di copertura 229 (229) (50) (46) (69) (64)
Contratti a termine su cambi:
Flussi in uscita 13 --- -13 --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Altri contratti su cambi:
Flussi in uscita --- --- --- --- --- --- ---
Flussi in entrata --- --- --- --- --- --- ---
Totale 68.272 (68.852) (35.904) (4.152) (7.775) (20.194) (840)

6.3 Fondi per rischi ed oneri

Fondi per rischi ed oneri
1.189
1.145
di cui:
- parte corrente
40
40
- parte non corrente
1.149
1.105
La parte corrente è così costituita:
Saldo
Saldo
31.12.2019
31.12.2018
- Altri
40
40
Totale
40
40
Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018

La parte non corrente include il fondo indennità fine rapporto agenti, esposto per 1.149 migliaia di Euro, che copre il rischio derivante dalle indennità dovute agli agenti in caso di interruzione del rapporto per cause a loro non imputabili:

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
- Fondo indennità fine rapporto agenti 1.149 1.105
Totale 1.149 1.105
ed ha avuto la seguente movimentazione: 2019 2018
Saldo 1.1 1.105 1.053
- Accantonamenti dell'esercizio 171 98
- Utilizzi dell'esercizio (71) (46)
- Rilasci dell'esercizio (56) ---
Saldo 31.12 1.149 1.105

I rilasci sono dovuti al venir meno della passività.

Il fondo indennità fine rapporto agenti rappresenta il valore attuale dell'obbligazione della Ratti S.p.A., valutato con tecniche attuariali secondo lo IAS 37 e determinato da esperti terzi indipendenti.

Gli accantonamenti e gli utilizzi del fondo indennità suppletiva di clientela si riferiscono all'adeguamento del fondo in base alla situazione degli agenti al 31 dicembre 2019.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti assunzioni di natura demografica e finanziaria:

2019 2018 2017
a - probabilità di dimissioni volontarie 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
b - probabilità di dispensa dal servizio 0,50% annuo 0,50% annuo 0,50% annuo
c - tasso di attualizzazione 0,70% annuo 1,55% annuo 1,30% annuo

La probabilità annua di decesso e inabilità è stata calcolata in base alle tavole SIM 2001 e INAIL. Al fine di determinare la vita lavorativa residua media degli agenti, è stata considerata l'età terminale di 65 anni.

2019 2018 2017
Il numero di beneficiari è: 62 62 60

6.4 Benefici ai dipendenti

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Benefici ai dipendenti 5.762 6.091
di cui:
- parte corrente
--- ---
- parte non corrente 5.762 6.091

La voce si riferisce al trattamento di fine rapporto dei dipendenti (TFR), con la seguente movimentazione:

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Saldo 1.1 6.091 6.465
- Accantonamento netto dell'esercizio 322 (28)
- Indennità ed anticipazioni liquidate nell'esercizio (651) (346)
Saldo 31.12 5.762 6.091

La passività rappresenta il valore attuale dell'obbligazione della Società, valutata con tecniche attuariali secondo lo IAS 19, effettuato da esperti terzi indipendenti.

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi demografiche:

a – probabilità di morte come da Tavole ISTAT 2004;

b – probabilità annue di eliminazione dal servizio per inabilità edite dall'INPS;

  • c probabilità annua di eliminazione dal servizio per altre cause (turnover) valutata pari al 5,50% (2,50% al 31.12.2018);
  • d probabilità annua di richiesta di anticipazione del TFR valutata pari al 2% (2% al 31.12.2018).

Ai fini della valutazione attuariale sono state considerate le seguenti basi aziendali:

2019 2018 2017
numero di beneficiari 346 367 328
età media dipendenti 45 45 51
età aziendale media reale 17 18 27

Le basi tecnico/finanziarie utilizzate, che riguardano prospetticamente il lungo periodo, sono:

2019 2018 2017
a – tasso annuo di attualizzazione 0,70% 1,55% 1,30%
b – tasso di rotazione del personale 5,50% 2,50% 3,00%
c – tasso annuo di inflazione 1,50% 1,50% 1,50%

Per l'epoca di pensionamento si è ipotizzato il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria.

In merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si è utilizzato come indice di riferimento, in continuità con l'esercizio precedente, l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA 10+ con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione.

Il dettaglio dell'accantonamento di competenza dell'esercizio determinato su base attuariale, al netto delle quote trasferite a fondi di previdenza integrativa e dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione, è di seguito riportato:

2019 2018
Onere finanziario 89 84
Perdita (utile) attuariale 233 (112)
Accantonamento (utilizzo) dell'esercizio 322 (28)

6.5 Passività per imposte differite

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Passività per imposte differite 290 280

I debiti per imposte differite sono iscritti per un valore di 290 migliaia di Euro; per i relativi commenti si veda la nota n. 8.11 – Imposte dell'esercizio.

6.6 Altre passività

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Altre passività 338 391

La voce altre passività, per un importo di 338 migliaia di Euro, si riferisce al differimento del contributo in conto capitale relativo al credito d'imposta maturato sugli investimenti effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015, ai sensi e per gli effetti della L. 7 agosto 2014, n. 116.

Come previsto dalla normativa di riferimento, i crediti di imposta maturati sono stati determinati nella misura del 15% dell'eccedenza degli investimenti in beni strumentali effettuati nel periodo 25 giugno 2014 – 30 giugno 2015 rispetto alla media degli investimenti effettuati nei 5 anni precedenti. Tali crediti sono stati utilizzati in compensazione in tre rate di uguale importo: i) negli esercizi 2016-2018 per i crediti originati dagli investimenti effettuati nel 2014, e ii) negli esercizi 2017-2019 per i crediti originati dagli investimenti effettuati nel primo semestre 2015. Pertanto il credito d'imposta è già stato totalmente utilizzato mentre il contributo in oggetto sarà riconosciuto a conto economico sulla base della vita utile dei cespiti oggetto di agevolazione.

6.7 Debiti verso fornitori ed altri debiti

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Debiti verso fornitori ed altri debiti 33.300 33.215

La voce risulta così composta:

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
- Debiti verso fornitori 22.025 21.839
- Debiti verso imprese controllate 1.883 1.564
- Debiti verso imprese collegate 62 ---
- Debiti verso altre parti correlate 1.630 2.486
- Altri Debiti 7.700 7.326
Totale 33.300 33.215

Debiti verso fornitori

La voce si dettaglia come segue:

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
- Fornitori nazionali 16.573 15.761
- Fornitori estero 2.168 3.236
- Fatture da ricevere:
- per beni e servizi 2.459 1.845
- per provvigioni 433 448
- Debiti per provvigioni 392 549
Totale 22.025 21.839

A livello geografico, con riferimento ai fornitori estero, i debiti si dettagliano come segue:

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
- Europa EU 682 1.010
- U.S.A. 24 79
- Altri Paesi 1.462 2.147
Totale 2.168 3.236

Debiti verso imprese controllate

La voce in oggetto si riferisce prevalentemente a forniture di carattere commerciale e di servizi.

I debiti si dettagliano come segue:

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
- Ratti USA Inc. 1.331 872
- Creomoda S.a.r.l. 336 409
- La Maison des Accessoires S.a.r.l. 3 ---
- S.C. Textrom S.r.l. 195 216
- Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd. 18 67
Totale 1.883 1.564

Debiti verso altre imprese correlate

La voce in oggetto si riferisce prevalentemente a forniture di carattere commerciale e di servizi.

I debiti si dettagliano come segue:

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
- Marzotto Lab S.r.l. 489 657
- Biella Manifatture Tessili S.r.l. 333 626
- AB Liteksas 402 546
- Marzotto Wool Manufacturing S.r.l. 242 314
- Marzotto S.p.A. 145 195
- Linificio e Canapificio Nazionale S.r.l. 14 137
- Tintoria di Verrone S.r.l. 5 10
- Sametex Spol S.r.o. --- 1
Totale 1.630 2.486

Altri debiti

La voce include:

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
- Debiti verso i dipendenti per stipendi e salari
3.202
3.344
- Debiti verso i dipendenti per istituti contrattuali maturati e non goduti
1.250
1.255
- Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale ed Erario
2.007
1.959
- Clienti c/anticipi
92
21
- Clienti creditori
823
615
- Altri
326
132
Totale
7.700
7.326

Il fair value delle operazioni a termine su cambi non ha rilevato passività

Saldo
31.12.2019
Saldo
31.12.2018
Fair value Valore nozionale scadenza Fair value Valore nozionale scadenza
(Euro/000) /000 (Euro/000) /000
Vendite a termine (\$ USA) --- Vendite a termine (\$ USA) ---
Vendite a termine (\$ USA) --- Vendite a termine (\$ USA) ---
Vendite a termine (YEN) --- Vendite a termine (YEN) 13 YEN 40.000 2019
TOTALE 0 TOTALE 13

Ai sensi dell'IFRS 7, si evidenzia che il relativo fair value è classificabile nel "livello 2": fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.

Quanto alla movimentazione e i relativi impatti sulla riserva di patrimonio netto (Riserva di copertura dei flussi finanziari – Cash Flow Hedge) si rimanda alla nota n. 6.1 – Patrimonio netto.

6.8 Passività per resi

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Passività per resi
294
315

La voce, iscritta in relazione all'applicazione dell'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti, ammonta a 294 migliaia di Euro e rappresenta la stima delle passività per lo storno di fatture già emesse che sarà effettuato successivamente al 31 dicembre 2019 a seguito di resi.

6.9 Debiti per imposte sul reddito

Saldo Saldo
31.12.2019 31.12.2018
Debiti per imposte sul reddito
37
1.386

I debiti verso Erario per imposte sul reddito, pari a 37 migliaia di Euro, sono esposti al netto degli anticipi versati e di crediti di imposta da utilizzare in compensazione per 2.891 migliaia di Euro.

7. Posizione finanziaria netta

La Posizione finanziaria netta della Ratti S.p.A. al 31.12.2019, comparata con il 31.12.2018, risulta essere la seguente:

31.12.2019 31.12.2018
A. Cassa 5 3
B. Altre disponibilità liquide 42.090 37.028
C. Titoli --- ---
D. Liquidità (A+B+C) 42.095 37.031
E. Crediti finanziari correnti 0 100
F. Debiti bancari correnti (264) (235)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (8.558) (6.572)
H. Altri debiti finanziari correnti (107) ---
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (8.929) (6.807)
J. Posizione finanziaria corrente netta (D+E+I) 33.166 30.324
K. Crediti finanziari non correnti --- ---
L. Debiti bancari non correnti (29.696) (28.250)
M. Altri debiti non correnti (170) ---
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) (29.866) (28.250)
O. Posizione finanziaria netta (J+N) 3.300 2.074

8. Commenti alle principali voci del conto economico

8.1 Ricavi dalla vendita di beni e servizi

2019 2018
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 116.188 109.637
I ricavi dalla vendita di beni e di servizi sono così composti:
2019 2018
- Ricavi dalla vendita di beni 112.237 105.049
- Ricavi per prestazioni di servizi 3.951 4.588
Totale 116.188 109.637

Nel corso dell'esercizio 2019 sono state poste in essere nei confronti di parti correlate (vedi Allegati 1 e 2): - cessioni di beni e servizi per 173 migliaia di Euro;

  • altri ricavi e proventi per 457 migliaia di Euro.

I ricavi dalla vendita di beni e servizi, pari a 116.188 migliaia di Euro al 31.12.2019, sono così ripartibili:

a) per tipo di prodotto:
2019 % 2018 %
Polo Ratti Luxe 55.067 47,40 48.637 44,40
Polo Collezioni 30.601 26,30 28.890 26,30
Polo Carnet 10.493 9,00 11.380 10,40
Polo Fast Fashion 4.636 4,00 6.576 6,00
Polo Studio 10.299 8,90 8.078 7,40
Polo Arredamento 4.779 4,10 5.433 4,90
Altri e non allocati 313 0,30 643 0,60
Totale 116.188 100,00 109.637 100,00
b) per area geografica: 2019 2018
% %
- Italia 49.917 43,00 40.988 37,40
- Europa U.E. 37.458 32,20 37.124 33,90
- U.S.A. 6.698 5,80 8.493 7,70
- Giappone 2.805 2,40 2.038 1,90
- Altri Paesi 19.310 16,60 20.994 19,10

L'anno in oggetto evidenzia la crescita del Polo Luxe (+ 6,4 milioni di Euro, +13,2%), che cresce con particolare riferimento al segmento dei tessuti stampati. In crescita anche il Polo Studio (+ 2,2 milioni di Euro, +27,5%) a seguito dell'incremento delle vendite di accessori distribuiti in licenza, ed il Polo Collezioni (+ 1,7 milioni di Euro, +5,9%), trainato dalle vendite di tessuti per abbigliamento. Tra le altre aree di business, da evidenziare la contrazione del Polo Fast Fashion, che registra una flessione delle vendite di 1,9 milioni di Euro (-29,5%).

Le vendite per area geografica evidenziano la crescita dei ricavi sul mercato domestico (+ 9,1 milioni di Euro, +22,1%) e del Giappone (+ 0,8 milioni di Euro, +37,8%). In flessione le vendite relative al mercato statunitense (- Euro 1,8 milioni, - 21,1%) principalmente a seguito del calo registrato nel periodo dal segmento cravatteria.

8.2 Altri ricavi e proventi

2019 2018
Altri ricavi e proventi 1.905 1.397
Tale voce è così composta:
2019 2018
- Sopravvenienze ed insussistenze attive 463 120
- Addebito costi e servizi a parti correlate 415 166
- Contributi in conto esercizio 266 226
- Utilizzo fondi in eccesso 91 ---
- Locazioni attive da parti correlate 40 39
- Plusvalenze da alienazione cespiti 26 43
- Risarcimento danni diversi 1 4
- Altri 603 799
Totale 1.905 1.397

Con riferimento agli obblighi informativi previsti dalla legge n. 124 del 4 agosto 2017, si evidenzia che i contributi in conto esercizio pari a 266 migliaia di Euro sono relativi a contributi per:

  • 237 migliaia di Euro per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici;
  • 7 migliaia di Euro per contributo garanzia giovani;
  • 22 migliaia di Euro per contributi dalla Regione Lombardia.

Per quanto riguarda invece i contributi incassati, si segnala che nell'anno in oggetto il totale di contributi incassati sono stati:

  • 262 migliaia di Euro per produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici;
  • 22 migliaia di Euro per contributi dalla regione Lombardia per Progetto Smart4CPPS;
  • 7 migliaia di Euro per contributo Garanzia Giovani.

8.3 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

2019 2018
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 35.926 37.672

La composizione della voce in oggetto è la seguente:

2019 2018
- Materie prime 26.472 26.124
- Merci per commercializzazione 6.301 8.369
- Materie sussidiarie e di consumo 3.153 3.179
Totale 35.926 37.672

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono complessivamente in diminuzione rispetto all'esercizio 2019 di (1,7) milioni di Euro. La diminuzione è principalmente dovuta al decremento delle quotazioni delle principali materie prime tessili nell'anno in oggetto.

Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati effettuati acquisti da parti correlate per 3.334 migliaia di Euro (vedi Allegati 1 e 2).

8.4 Costi per servizi

2019 2018
Costi per servizi 27.384 27.137
La voce in oggetto risulta così dettagliata:
2019 2018
- Lavorazioni esterne presso terzi 8.319 7.949
- Lavorazioni esterne presso controllate 2.348 2.575
- Spese per utenze 2.549 2.331
- Provvigioni passive 2.455 2.557
- Spese per manutenzione 1.834 1.862
- Trasporti 1.629 1.609
- Consulenze 1.509 1.481
- Spese di campionatura e creazione 1.123 989
- Servizi di pulizia, smaltimento rifiuti/depurazione, sorveglianza 1.115 988
- Spese per pubblicità, promozione e fiere 935 1.017
- Spese viaggio e soggiorno 920 799
- Oneri doganali su acquisti 585 749
- Assicurazioni 475 459
- Servizi in outsourcing 282 231
- Addebito servizi da parti correlate 250 413
- Spese bancarie 81 88
- Emolumenti organi di controllo 36 36
- Altri diversi 939 1.004
Totale 27.384 27.137

I costi per servizi risultano in aumento rispetto all'esercizio precedente di 0,3 milioni di Euro, principalmente a seguito dell'incremento del costo delle lavorazioni esterne e dei servizi di pulizia e smaltimento, che includono il servizio di depurazione delle acque.

Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati sostenuti nei confronti di società controllate costi di intermediazione (provvigioni) per 777 migliaia di Euro.

I costi per servizi da parti correlate dell'esercizio ammontano a 3.897 migliaia di Euro (vedi Allegati 1 e 2).

8.5 Costi per godimento beni di terzi

2019 2018
Costi per godimento beni di terzi 979 1.200
La voce in oggetto è formata come segue:
2019 2018
- Royalties passive 737 869
- Noleggi 239 322
- Locazioni 3 9
Totale 979 1.200

Per la voce royalties si rimanda alla nota n. 14 – Impegni e rischi.

8.6 Costi per il personale

2019 2018
Costi per il personale 31.570 29.979

La ripartizione di tali costi è la seguente:

2019 2018
- Salari e stipendi 21.930 21.155
- Costi per piano di Stock Grant 245 ---
- Oneri sociali 6.527 6.081
- Incentivi all'esodo 227 408
- Piani a contribuzione definita 1.454 1.392
- Emolumenti agli organi sociali 573 462
- Altri costi 614 481
Totale 31.570 29.979

La voce Piani a contribuzione definita include principalmente gli importi conferiti nei Fondi di Tesoreria INPS, Fondi di categoria e Fondi privati e sono così dettagliati:

2019 2018
Fondo di Tesoreria INPS
-
819 820
-
Fondi di categoria e privati
635 572
Totale 1.454 1.392

Gli emolumenti verso gli organi sociali sono relativi ai compensi verso amministratori.

31.12.2018 Entrate Uscite Trasferim. 31.12.2019 Media
dell'esercizio
Dirigenti 12 1 (1) 12 12
Quadri 39 5 (3) 3 44 43
Impiegati 281 22 (25) (1) 277 280
Intermedi 60 (4) 1 57 59
Operai 149 17 (6) (3) 157 154
Totale 541 45 (39) 0 547 548

Si evidenzia, di seguito, la movimentazione registrata nel corso dell'esercizio relativa al numero del personale dipendente suddivisa per categoria:

Al 31 dicembre 2019 l'organico risulta superiore di 6 addetti rispetto al 2018 principalmente a seguito del potenziamento degli organici nell'area industriale.

Formazione e sviluppo risorse umane

Nel corso del 2019 sono state realizzate 70 azioni formative su 83 comprese nel piano, per un totale di circa 8.130 ore equivalenti ad una media di 10 ore/persona.

L'investimento complessivo è stato di circa 113 migliaia di Euro, comprensivo dell'utilizzo dei fondi interprofessionali Fondimpresa e Fondirigenti.

La tipologia di formazione effettuata è in linea con i fabbisogni evidenziati. Le principali tipologie di formazione sono state la conoscenza delle lingue straniere con il 24% delle ore di formazione e la Prevenzione Rischi sul lavoro e ambientali con il 43% delle ore di formazione.

Nel corso del 2019 si è completato il percorso di formazione delle capacità previsionali della funzione commerciale rispetto all'acquisto di tessuti da mantenere in stock all'interno del magazzino.

Altro progetto di formazione importante che è stato attuato nell'anno 2019 è stato riguardante l'introduzione della cultura del Feedback. Il percorso, rivolto a tutti coloro che hanno la responsabilità di gestire un team di lavoro, aveva l'obiettivo di sensibilizzare i responsabili all'importanza della gestione dei propri collaboratori attraverso lo strumento del feedback.

Infine, vista l'importanza della tematica della sostenibilità, si è deciso di investire nella formazione di tutta la popolazione aziendale con ruolo creativo e commerciale (n. 123) sul tema della sostenibilità stessa.

La formazione tecnica in totale è stata pari al 19%, per le aree di soft skills del 10% e per l'area IT del 3%.

Nell'anno 2019 sono stati inseriti 26 stagisti a seguito di ricerche di giovani prettamente per le aree creative o per l'area industriale.

8.7 Altri costi operativi

2019 2018
Altri costi operativi 1.668 1.689

La ripartizione della voce è la seguente:

2019 2018
- Materiali di consumo, cancelleria, carburanti 655 623
- IMU 302 298
- Acquisto quadri e campioni 233 138
- Sopravvenienze ed insussistenze passive 108 332
- Quote associative 92 82
- Acquisto disegni 53 44
- Imposte e tasse detraibili 41 34
- Tassa rifiuti 40 40
- Spese di rappresentanza 28 19
- Minusvalenze su alienazioni 21 17
- Altri costi 95 62
Totale 1.668 1.689

8.8 Ammortamento attrezzatura varia di stampa ed Ammortamenti

2019 2018
Ammortamento attrezzatura varia di stampa ed Ammortamenti 4.103 4.220
Per la ripartizione delle voci di ammortamento si rimanda alle note n. 5.1 e 5.2.

8.9 Accantonamenti e svalutazioni

2019 2018
Accantonamenti e svalutazioni 171 109

La ripartizione della voce è la seguente:

2019 2018
- Accantonamento indennità di clientela (nota 6.3) 171 98
- Accantonamento per rischi su crediti (nota 5.10) --- 11
Totale 171 109

Per quanto concerne gli accantonamenti e utilizzi del fondo rischi su crediti, del fondo oneri e rischi diversi e del fondo indennità di clientela, si rimanda a quanto già illustrato nei commenti alle poste patrimoniali.

8.10 Proventi (Oneri) finanziari

Proventi e oneri finanziari rilevati a conto economico

2019 2018
Proventi/(Oneri) finanziari (241) (49)
di cui:
- Proventi finanziari 609 1.174
- Oneri finanziari (850) (1.223)
La sottovoce è così composta:
2019 2018
- Differenze cambio attive 367 644
- Dividendi da partecipazioni in imprese controllate 169 101
- Interessi attivi da depositi bancari 30 26
- Rivalutazione di partecipazioni ad equity 40 ---
- Sconti di pagamento su acquisti 2 56
- Altri interessi attivi 1 1
- Dividendi da altre partecipazioni --- 346
Totale proventi finanziari 609 1.174
- Differenze cambio passive (390) (771)
- Interessi passivi su passività finanziarie vs. banche (287) (254)
- Oneri finanziari su trattamento di fine rapporto dipendenti (TFR) (89) (84)
- Sconti cassa (49) (70)
- Altri oneri finanziari (25) (33)
- Altri interessi passivi (10) (11)
Totale oneri finanziari (850) (1.223)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (241) (49)
Proventi e oneri finanziari rilevati direttamente a patrimonio netto
2019 2018
Quota efficace delle variazioni di fair value
delle coperture di flussi finanziari (tassi e cambi)
(15) 69
Effetto fiscale 4 (17)
Totale (11) 52
Riserva di copertura dei flussi finanziari (108) (97)
Totale (108) (97)

8.11 Imposte dell'esercizio

2019 2018
Imposte dell'esercizio 3.076 2.579

Le imposte iscritte nel Conto Economico sono le seguenti:

2019 2018
Imposte correnti:
- IRAP 527 484
- IRES 2.401 2.460
- Maggiori imposte esercizio precedente 61 9
- Minori imposte esercizio precedente (10) ---
Totale imposte correnti 2.979 2.953
Imposte differite di competenza dell'esercizio 97 (374)
Totale imposte sul reddito dell'esercizio 3.076 2.579

Attività e passività per imposte differite rilevate

Attività Passività Importo netto
2019 2018 2019 2018 2019 2018
Rimanenze 2.092 1.981 --- 2.092 1.981
Crediti verso clienti e altri crediti 388 426 (115) (102) 273 324
Fondi 101 123 --- 101 123
Immobili, impianti e macchinari 713 766 (128) (146) 585 620
Immobilizzazioni immateriali 7 24 (43) (32) (36) (8)
Partecipazioni --- --- --- --- 0
Benefici ai dipendenti ** 151 135 --- 151 135
Debiti vs. fornitori e altri debiti 72 105 --- 72 105
Debiti finanziari * 38 31 (4) --- 38 31
Perdite fiscali --- --- 0 0
Attività/passività per Imposte anticipate/differite 3.562 3.591 (290) (280) 3.276 3.311
Differenze temporanee non rilevate --- --- --- --- --- ---
Attività/passività nette
per imposte anticipate/differite
3.562 3.591 (290) (280) 3.276 3.311

* 34 migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (31 migliaia di Euro nel 2018).

** al netto di 411 migliaia di Euro rilevate direttamente a Patrimonio Netto (355 migliaia di Euro nel 2018).

Riconciliazione del carico fiscale teorico con quello effettivo

2019 2018
Utile (Perdita) dell'esercizio 12.712 9.576
Totale imposte sul reddito 3076 2579
Utile (perdite) ante imposte 15.788 12.155
Imposte sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale 24% 3.789 2.917
Agevolazioni Patent Box (1.162) (816)
Differenze permanenti in aumento/(diminuzione) (43) (16)
Variazione delle differenze temporanee rilevate 0
IRAP 527 484
Altre (35) 10
Totale imposte sul reddito 3.076 2.579

Si segnala che in data 20 dicembre 2017 è stato siglato l'accordo preventivo con l'Agenzia delle Entrate per l'accesso ai benefici fiscali del regime opzionale di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo diretto di beni immateriali (c.d. Patent Box). Tale accordo riguarda l'agevolazione di una quota dei redditi derivanti dall'utilizzo diretto del know-how aziendale e dei marchi di proprietà, ed è valido per il periodo 2015-2019 e prorogabile a scadenza con riferimento al know–how aziendale. Il beneficio relativo al triennio 2015-2018 è risultato pari a 1.409 migliaia di Euro ai fini IRES e 229 migliaia di Euro ai fini IRAP, mentre il beneficio 2019 è risultato pari a 1.162 migliaia di Euro ai fini IRES e 189 migliaia di Euro ai fini IRAP.

In considerazione delle più recenti previsioni dei risultati degli esercizi futuri, si ritiene di poter recuperare le attività per imposte differite iscritte in bilancio, in un orizzonte temporale di medio periodo.

Si evidenzia che al 31.12.2019 non vi sono attività o passività per imposte differite non rilevate.

9. Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

La Società ha un profilo di rischio finanziario moderato.

Nell'ambito dei rischi di impresa, i principali rischi finanziari identificati e monitorati dalla Società sono i seguenti:

  • Rischio di credito;
  • Rischio di mercato;
  • Rischio di liquidità;
  • Rischio operativo.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire le principali tipologie di rischio, come di seguito esposto.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva sostanzialmente dai crediti commerciali.

È politica della Società utilizzare strumenti per mitigare tale rischio. La Società procede, per i clienti più significativi, ad una sistematica assicurazione, con assegnazione di fido ai clienti assicurati, e sottopone i nuovi clienti e i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Inoltre, il saldo dei crediti è monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo, si precisa peraltro che gli eventuali rischi su crediti al 31 dicembre 2019 sono coperti da apposito fondo.

Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione della Società al rischio di credito:

2019 2018
Altre attività - non correnti (nota 5.5) 26 19
Crediti verso società controllate (nota 5.6) 566 509
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 5.10) 23.321 25.245
Attività finanziarie verso società controllate (5.12) --- 100
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 5.13) 42.095 37.031
Totale 66.008 62.904

Quanto all'esposizione al rischio di credito a fine esercizio derivante dai crediti verso clienti per area geografica, alla loro anzianità e alla movimentazione del fondo svalutazione si rimanda alla nota n. 5.10 – Crediti commerciali ed altri crediti.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato si riferisce alla variabilità del valore di attività e passività a causa delle variazioni di prezzi di mercato (prevalentemente tassi di cambio e tassi di interesse), che oltre che modificarne i flussi finanziari attesi può generare un aumento inaspettato di costi ed oneri finanziari.

Rischio sui tassi di cambio

La Società è esposta al rischio di cambio sulle vendite e sugli acquisti legato principalmente alle valute dollaro (USD) e yen giapponese (JPY).

Per la copertura del rischio su cambi la Società attua una politica di copertura sulla base dei prevedibili flussi netti in valuta attesi.

Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati (vendite a termine).

La seguente tabella evidenzia l'esposizione della Società al rischio di cambio in base al valore nozionale:

importi in migliaia di Euro 2019 2018
USD YEN CHF LGS AU\$ USD YEN CHF LGS AU\$
Crediti commerciali 3.329 18.487 3.888 30.023 --- --- ---
Finanziamenti da banche
Debiti commerciali (3.053) (4.444) (2) (3.899) (4.504) (1) --- ---
Disponibilità liquide 2.982 16.955 1.190 33.756 --- --- ---
Esposizione lorda nella
situazione patrimoniale -
finanziaria
3.258 30.998 (2) 0 0 1.179 59.275 (1) 0 0
Vendite previste stimate* 16.859 170.828 19.518 136.238 --- --- ---
Acquisti previsti stimati* (12.181) (14.000) (18.377) (10.000) --- --- ---
Esposizione lorda 7.936 187.826 (2) 0 0 2.320 185.513 (1) 0 0
Contratti a termine su cambi (1.000) (50.000) --- (40.000) --- --- ---
Altri derivati su cambi --- --- --- --- ---
Esposizione netta 6.936 137.826 (2) 0 0 2.320 145.513 (1) 0 0

* Relative/i al periodo soggetto a copertura

I principali tassi di cambio dell'esercizio sono i seguenti:

Cambio medio Tasso di cambio puntuale
al 31 dicembre
Euro 2019 2018 2019 2018
USD 1,120 1,182 1,123 1,145
YEN 122,056 130,410 121,940 125,850
CHF 1,113 1,155 1,085 1,127
LGS 0,877 0,885 0,851 0,895
AUS\$ 1,611 1,580 1,599 1,622

Un apprezzamento dell'Euro del 10% rispetto alle valute sopra riportate avrebbe comportato al 31 dicembre un aumento (decremento) del patrimonio netto e del risultato d'esercizio per gli importi riportati nella seguente tabella:

Effetto in migliaia di Euro 2019 2018
Patrimonio Utile Patrimonio Utile
Netto o (perdita) Netto o (perdita)
CHF --- --- --- ---
USD (361) (361) (181) (181)
YEN (143) (143) (32) (32)
Totale (504) (504) (213) (213)

Rischio sui tassi di interesse

La Società attua una politica di copertura del rischio tassi su indebitamento laddove il tasso di remunerazione del finanziamento è variabile e pertanto soggetto a variazioni di mercato. Le coperture vengono effettuate mediante strumenti finanziari derivati.

Il profilo del tasso di interesse applicato alle passività finanziarie della Società fruttifere di interessi alla data di chiusura di bilancio era la seguente:

2019 2018
Tasso fisso:
- Passività finanziarie (6.135) (7.013)
- Attività finanziarie --- 100
Tasso variabile:
- Passività finanziarie (*) (32.383) (28.044)
- Attività finanziarie 42.095 37.031
3.577 2.074

(*) 13.750 migliaia di Euro soggetta a copertura con strumenti derivati (IRS) per l'anno 2019 e 4.821 migliaia di Euro per l'anno 2018.

Si evidenzia che una variazione in più o in meno di 100bp sui tassi di interessi nel corso del 2019, avrebbe comportato una variazione di 232 migliaia di Euro di interessi netti.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che la Società abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

L'approccio della Società nella gestione della liquidità prevede di garantire, attraverso una gestione anticipata della tesoreria, che vi siano sempre, per quanto possibile, risorse sufficienti ad adempiere alle proprie obbligazioni in scadenza, in modo da mantenere, per quanto possibile, un appropriato equilibrio tra impegni e disponibilità. Quanto alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie e alle condizioni e piani di rimborso dei finanziamenti si rinvia alla nota n. 6.2 – Passività finanziarie.

La Società dispone di ampi affidamenti non utilizzati alla data di chiusura di bilancio.

Rischio operativo

Il rischio operativo è il rischio di sostenere una perdita diretta o indiretta derivante da svariate cause associate ai processi, al personale, alla tecnologia e alle infrastrutture della Società, così come da fattori esterni diversi dal rischio di credito, di mercato e di liquidità, quali derivanti da disposizioni legali e regolamentarie standard di comportamento aziendale.

I rischi operativi derivano da tutte le attività della Società.

L'obiettivo della Società è di gestire il rischio operativo al fine di raggiungere un equilibrio tra prevenzione del sostenimento di perdite finanziarie e danni di reputazione della Società e la redditività complessiva, evitando procedure di controllo che limitano l'operatività aziendale.

Al fine di mitigare tale rischio la Società ha posto in essere un sistema di regole, procedure e controlli fra cui l'autorizzazione preventiva delle operazioni attraverso un sistema di deleghe/procure, documentazione dei controlli e delle procedure poste in essere, formazione e sviluppo professionale e standard etici ed aziendali.

A supporto del rispetto di tali principi la Società ha istituito una funzione di Internal Audit, che riporta periodicamente con cadenza semestrale al Comitato Controllo e Rischi ed al Collegio Sindacale.

Copertura flussi finanziari

I flussi finanziari previsti associati agli strumenti derivati di copertura di flussi finanziari sono analizzati nella tabella seguente:

2019
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 3-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività
Passività (249) (249) (65) (64) (104) (50) 34
Contratti a termine
su cambi:
Attività 16 1.304 850 454
Passività (1.288) (861) (427)
Totale (233) (233) (76) (37) (104) (50) 34
2018
Flussi
Valore Finanziari 6 mesi 6-12 Oltre
contabile previsti o meno mesi 1-2 anni 2-5 anni 5 anni
Interest rate swap:
Attività --- 0 --- --- --- --- ---
Passività (229) (229) (50) (46) (69) (64) ---
Contratti a termine
su cambi:
Attività --- 304 304 --- --- --- ---
Passività (13) (317) (317) --- --- --- ---
Totale (242) (242) (63) (46) (69) (64) 0

Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nello stato patrimoniale ed il relativo fair value:

31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Valore
Fair
Valore Fair
contabile value contabile value
Altre attività (nota 5.5) 26 26 19 19
Crediti vs. società controllate (nota 5.6) 566 566 509 509
Crediti commerciali ed altri crediti (nota 5.10) 23.305 23.305 25.245 25.245
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 5.13) 42.095 42.095 37.031 37.031
Interest rate swap di copertura:
Attività (nota 5.13) --- ---
Passività (nota 6.2) (249) (249) (229) (229)
Contratti a termine su cambi:
Attività (nota 5.10) 16 16 --- ---
Passività (nota 6.7) (13) (13)
Finanziamenti da banche garantiti (nota 6.2) (3.744) (3.744) (4.809) (4.809)
Altri finanziamenti non garantiti (nota 6.2) (34.510) (34.510) (30.013) (30.013)
Passività per leasing (nota 6.2) (277) (277) --- ---
Anticipi di conto corrente non garantiti (nota 6.2) --- --- --- ---
Debiti commerciali e altri debiti (nota 6.7) (33.300) (33.300) (33.202) (33.202)
C/c passivi (nota 6.2) (15) (15) (6) (6)
Totale (6.087) (6.087) (5.468) (5.468)

10. Piani di incentivazione azionaria

In data 23 aprile 2019 l'Assemblea dei soci di Ratti S.p.A. ha approvato l'adozione, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, di un piano di stock grant a favore del management denominato "Piano di Performance Shares 2019-2021" (il "Piano"). Il Piano è destinato ad Amministratori Esecutivi, Dirigenti con Responsabilità Strategiche, dipendenti e collaboratori del Gruppo Ratti che rivestano ruoli strategicamente rilevanti, e prevede l'assegnazione gratuita, al raggiungimento di determinati obiettivi di performance, di massime n. 396.000 azioni ordinarie Ratti prive di valore nominale. Gli obiettivi di performance sono espressi dall'indice Earning Per Share cumulativo ("EPS") del Gruppo misurato nel periodo di vesting.

In data 14 maggio 2019 il Consiglio di Amministrazione di Ratti S.p.A., previo parere favorevole del Comitato Remunerazione, ha dato attuazione al Piano approvato dall'Assemblea dei Soci del 23 aprile 2019, e ha deliberato l'assegnazione di n. 286.000 diritti a ricevere gratuitamente fino ad un massimo di n. 314.600 azioni Ratti. Tra i beneficiari sono ricompresi soggetti che ricoprono la carica di Consigliere di Amministrazione della Società, dirigenti con responsabilità strategiche e, in generale, manager e dipendenti cui viene riconosciuto un potenziale di crescita nell'ambito del Gruppo. Ai sensi del regolamento del Piano, a detti beneficiari verranno assegnate le azioni alla fine del vesting period triennale a condizione che siano stati raggiunti gli obiettivi di performance fissati.

Il Bilancio al 31 dicembre 2019 riflette i valori dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla società. In particolare, in accordo con l'IFRS 2 Compensi basati su azioni, la società ha contabilizzato costi per il personale relativi ai diritti assegnati per un valore di 245 migliaia di Euro.

11. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Si rileva che, sulla base di quanto indicato dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, non sono stati individuati "eventi e operazioni non ricorrenti" nel periodo di riferimento.

12. Rapporti con parti correlate

Le operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2019 con parti correlate si riferiscono principalmente ad operazioni di natura commerciale e prestazioni di servizi con società del Gruppo Ratti e del Gruppo Marzotto. Tali operazioni sono regolate a normali condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le suddette operazioni sono riepilogate nell'Allegato 1 (operazioni con società controllate) e nell'Allegato 2 (altre parti correlate).

Di seguito si riporta una tabella di sintesi dell'incidenza delle operazioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale e sul risultato economico della Società:

Parti correlate
al 31 dicembre 2019 Totale Valore %
Assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della Situazione patrimoniale –
finanziaria
Crediti verso società controllate 566 566 100
Crediti commerciali ed altri crediti 23.321 527 2,26
Debiti verso fornitori ed altri debiti (33.300) (3.575) 10,74
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del Prospetto dell'utile/(perdita)
dell'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 116.188 173 0,15
Altri ricavi e proventi 1.905 457 23,99
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (35.926) (3.334) 9,28
Costi per servizi (27.384) (3.897) 14,23
Costi per il personale (31.570) --- 0,0
Altri costi operativi (1.668) (38) 2,28
Proventi finanziari 610 169 27,70
Parti correlate
al 31 dicembre 2018 Totale Valore %
Assoluto
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci della Situazione patrimoniale –
finanziaria
Crediti verso società controllate 509 509 100
Crediti commerciali ed altri crediti 25.245 123 0,5
Debiti verso fornitori ed altri debiti (33.215) (4.050) 12,2
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del Prospetto dell'utile/(perdita)
dell'esercizio
Ricavi dalla vendita di beni e servizi 109.637 163 0,1
Altri ricavi e proventi 1.397 210 15,0
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (37.672) (4.894) 13,0
Costi per servizi (27.137) (4.338) 16,0
Costi per il personale (29.979) --- 0,0
Altri costi operativi (1.689) (24) 1,4
Proventi finanziari 1.174 101 8,6

importi in migliaia di Euro

13. Adempimenti degli obblighi di trasparenza e di pubblicità

La legge 124/2017 all'art.1, commi 125-129, ha posto a carico anche delle imprese gli obblighi di trasparenza e pubblicità in materia di concorrenza in riferimento ai rapporti economici intercorsi con la Pubblica Amministrazione o con altri soggetti pubblici. In ottemperanza alle norme di legge, si segnala che nell'anno in oggetto sono stati incassati dal Gestore Dei Servizi Energetici - GSE S.P.A. 273 migliaia di Euro quali contributi relativi alla produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, da Regione Lombardia 22 migliaia di Euro quale contributo al Progetto Smart4CPPS e 7 migliaia di Euro quali contributi Garanzia Giovani.

14. Compensi spettanti ad amministratori, sindaci e management

Le informazioni relative ai compensi spettanti ad amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategica sono riportate nell'Allegato 6 al bilancio di esercizio di Ratti S.p.A..

15. Compensi alla società di revisione

Ai sensi dell'art. 149–duodecies del Regolamento Emittenti, si riepilogano i compensi di competenza della società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete:

importi in migliaia di Euro

Tipologia di servizi Società Destinatario 2019 2018
- Controllo dei conti annuali EY S.p.A. Ratti S.p.A. 74,0 74,0
- Controllo dei conti infrannuali EY S.p.A. Ratti S.p.A. 18,8 18,8
- Controllo dei conti bilancio sociale EY S.p.A. Ratti S.p.A. 18,0 18,0
- Verifiche correlate al principio IFRS 15 EY S.p.A. Ratti S.p.A. -- 10,0
- Verifiche correlate al principio IFRS 9 e 16 EY S.p.A. Ratti S.p.A. 7,0 --
Subtotale 117,8 120,8
- Altri servizi ERNST & YOUNG FINANCIAL
BUSINESS ADVISORS S.p.A.
Ratti S.p.A. 19,5 18,1
Subtotale 19,5 18,1
Totale 137,3 138,9

16. Impegni e rischi

Fidejussioni

Le fidejussioni rilasciate da terzi a garanzia di nostri impegni si dettagliano come segue:

  • 101 migliaia di Euro, fidejussione di istituto bancario per progetto MIUR SilkBioTech.
  • 900 migliaia di Euro, fidejussione di istituto bancario per progetto nuovo ERP

La Società è inoltre garante delle obbligazioni contrattuali del contratto di locazione degli uffici di Ratti USA Inc., con scadenza 31 agosto 2026, per il quale si rimanda alla nota n. 10.5 del bilancio consolidato. Le scadenze contrattuali sono le seguenti:

2020 2021 2022 2023
\$192.248,15 \$203.890,09 \$212.781,29 \$218.839,23
2024 2025 2026
\$225.078,91 \$231.505,78 \$158.007,57

Contratti di licenza

Ratti S.p.A. ha sottoscritto contratti di licenza con terzi con diverse scadenze fino al 31 dicembre 2023. La società opera quale licenziataria in esclusiva per la produzione, commercializzazione e distribuzione di tessuti ed accessori maschili e femminili per importanti griffe della moda.

I contratti di licenza prevedono il riconoscimento ai licenzianti di royalties e compensi pubblicitari calcolati in percentuale sul fatturato netto derivante dalle vendite delle relative collezioni, con degli importi minimi garantiti annuali. Tali minimi consistono, secondo i casi, in somme fisse definite in anticipo o in royalties e contributi pubblicitari calcolati sulla base di una percentuale del fatturato realizzato dal marchio in oggetto della licenza nell'anno precedente.

I minimi garantiti per gli esercizi successivi al 31 dicembre 2019 sono: 716 migliaia di Euro per il 2020, 546 migliaia di Euro per il 2021, 383 migliaia di Euro per il 2022 e 220 migliaia di Euro per il 2023.

Altri

Gli impegni a scadere sono rappresentati per 15 milioni di Euro da un'ipoteca a favore di UNICREDIT, gravante sulla palazzina uffici presente all'interno del complesso industriale sito in Guanzate, a garanzia del prestito a medio termine finalizzato nel mese di giugno 2015, a fronte del debito in linea capitale iniziale di 7,5 milioni di Euro.

17. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio la Società non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali.

18. Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2019

Fatta eccezione per gli eventi legati alla diffusione del virus Covid-19, già commentati nell'ambito della Relazione sulla gestione, a cui si rimanda, non si evidenziano eventi successivi di rilievo.

**********************

Il presente bilancio d'esercizio della Ratti S.p.A. al 31 dicembre 2019, composto dalla situazione patrimoniale finanziaria, dal prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, dal prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario, dalle note esplicative e corredato dalla relazione sulla gestione del Gruppo Ratti (presentata in un unico documento ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2-bis), rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico di periodo della Ratti S.p.A., e corrisponde alle scritture contabili.

Ratti S.p.A. Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Donatella Ratti

Guanzate, 18 marzo 2020

Allegati alle note esplicative (importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON SOCIETA' CONTROLLATE

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Per i saldi patrimoniali si rinvia all'Allegato 3.

Quanto ai Compensi degli Amministratori, del Collegio Sindacale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche si rinvia all'Allegato 6.

Allegati alle note esplicative (importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON SOCIETA' COLLEGATE ED ALTRE PARTI CORRELATE

Ad integrazione dei rapporti con società controllate, riportati in Allegato 3, si riportano di seguito le operazioni con società collegate ed altre parti correlate:

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Per i saldi patrimoniali si rinvia all'Allegato 3.

Allegati alle note esplicative (importi in migliaia di Euro)

OPERAZIONI CON SOCIETA' CONTROLLATE, COLLEGATE ED ALTRE PARTI CORRELATE – SALDI PATRIMONIALI

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Allegati alle note esplicative

PARTECIPAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI, DEI SINDACI E DEI DIRETTORI GENERALI AL 31.12.2019

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(*) possedute tramite la controllata DNA 1929 S.r.l. dal 16/06/2015

Allegati alle note esplicative

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI DIRETTAMENTE ED INDIRETTAMENTE CONTROLLATE E COLLEGATE AL 31 DICEMBRE 2019

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* Valori convertiti in Euro al cambio del 31.12.2019

** Valori convertiti in Euro al cambio medio del 2019

Allegati alle note esplicative

COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI, AI SINDACI E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE E DI CONTROLLO AL 31 DICEMBRE 2019

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(i) compensi variabili maturati dai membri del Comitato Esecutivo e Bonus maturati dai Dirigenti con responsabilità strategiche

Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Sergio Tamborini, in qualità di Amministratore Delegato, e Claudio D'Ambrosio, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Ratti S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio di Ratti S.p.A. nel corso dell'esercizio 2019.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  4. 2.1 il Bilancio d'esercizio di Ratti S.p.A. al 31 dicembre 2019:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

2.2 La relazione sulla gestione del Gruppo Ratti, presentata in un unico documento ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. n. 127 del 9 aprile 1991, comma 2-bis, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Guanzate, 18 marzo 2020

Ratti S.p.A. Amministratore Delegato

/f/ Sergio Tamborini

Ratti S.p.A. Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

/f/ Claudio D'Ambrosio

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Servizi di attestazione
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Aspetto chiave Risposte di revisione

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