Annual Report • May 13, 2020
Annual Report
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Pininfarina S.p.A. - Capitale sociale Euro 54.287.128 interamente versato - Sede sociale in Torino Via Montecuccoli 9 Codice fiscale e numero iscrizione Registro Imprese - Ufficio di Torino - 00489110015
Il Bilancio Pininfarina SpA, il bilancio consolidato al 31/12/2019 e le relazioni sulla gestione sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2020.
L'Assemblea ordinaria è stata indetta in prima convocazione per il giorno 11 maggio 2020 ore 11,00 presso la Sala "Sergio Pininfarina" della Pininfarina S.p.A. in Cambiano (Torino) Via Nazionale 30.
| Presidente * | Paolo | Pininfarina |
|---|---|---|
| Amministratore Delegato | Silvio Pietro | Angori (4) |
| Amministratori | Manoj | Bhat |
| Romina | Guglielmetti (2) (3) | |
| Chander Prakash | Gurnani | |
| Jay | Itzkowitz (1) (2) (3) | |
| Licia | Mattioli (1) | |
| Sara | Miglioli (2) (3) | |
| Antony | Sheriff (1) | |
(1) Componente del Comitato Nomine e Remunerazioni
(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi
(3) Componente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
(4) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
| Presidente | Massimo | Miani |
|---|---|---|
| Sindaci effettivi | Antonia | Di Bella |
| Alain | Devalle | |
| Sindaci supplenti | Luciana | Dolci |
| Fausto | Piccinini |
| Segretario del consiglio e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
Gianfranco | Albertini |
|---|---|---|
| Società di revisione | KPMG S.p.A. |
Il Presidente ha per statuto (art.22) la legale rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in giudizio.
Il 2019 è stato un anno caratterizzato dal rallentamento sostanziale del mercato automobilistico mondiale con volumi di vendita inferiori del 4% rispetto all'anno precedente.
La contrazione più importante è avvenuta sui mercati cinese e statunitense. Essa ha portato i costruttori automobilistici a rivedere e limitare i piani di sviluppo delle nuove vetture anche in relazione alle minori risorse finanziarie disponibili in autofinanziamento.
A questo si è aggiunta la necessità da parte degli OEM di impiegare capitali ingenti nello sviluppo di tecnologie di base a sostegno dello sviluppo di sistemi per la guida autonoma, di piattaforme elettriche e ibride, di batterie e dei loro sistemi di gestione quando impiegate nelle catene di trazione a energia alternativa. Quindi i costruttori tradizionali, grandi e piccoli, hanno ridotto i budget di spesa per lo sviluppo di nuove vetture con un riflesso significativo soprattutto sui fornitori dei servizi di stile ed ingegneria prodotto determinando minori volumi di attività e tensioni sui prezzi dei servizi.
A questo contesto di per sé già negativo, si sono aggiunte le difficoltà nel reperimento di fondi delle molte start up automobilistiche che negli ultimi anni si sono avvalse dei fornitori di servizi di stile ed ingegneria non disponendo, se non parzialmente, di competenze proprie. Molte di queste hanno interrotto bruscamente le loro attività ed altre le hanno ridotte significativamente, spesso mancando di onorare impegni finanziari assunti.
La Vostra azienda è stata colpita in pieno da questi eventi. La sospensione improvvisa di due contratti di rilevante valore per servizi di stile ed ingegneria per inadempienze contrattuali da parte dei committenti, ha imposto alla società di intraprendere azioni drastiche a difesa del suo futuro. Il calo delle attività ha comportato azioni volte a mantenere le competenze in ambito ingegneria dell'autoveicolo e a definire modelli di lavoro che ricorrono all'uso importante di risorse esterne sia locali che in paesi a basso costo, con l'obiettivo di ridurre la struttura dei costi. Su quest'ultimi, gravano ammortamenti riconducibili a cespiti non più funzionali alla operatività corrente della società il cui valore è stato pertanto adeguato alle nuove condizioni. Considerata la riduzione del fatturato, sono state intraprese delle azioni di efficientamento dei processi e delle significative iniziative di riduzione dei costi interni. Nonostante questo, si è determinato il peggioramento sostanziale di tutti gli indicatori economici e finanziari della Vostra società che veniva da due anni molto positivi in quanto a crescita di fatturato, risultati economici e patrimoniali.
Riteniamo che la strategia della società e le azioni immediate colte ad intercettare le necessità dei comparti automotive, beni durevoli industriali e architettura sia ancora pienamente valida.
In particolare, nell'ambito dei servizi offerti al settore Automotive il rafforzamento e la revisione dell'offerta di Pininfarina prosegue attraverso le seguenti linee guida:
Sviluppo di nuove collaborazioni strategiche allo scopo di estendere la capacità di Pininfarina di offrire servizi "turn-key" in ambiti al momento non presidiati o solo parzialmente presidiati, in particolare lo sviluppo delle attività di integrazione veicolo su piattaforme elettriche e i servizi di design e integrazione di sistemi di infotainment;
Con riferimento ai comparti dell'Industrial Design e dell'Architettura mai come nel passato gli utilizzatori finali sono alla ricerca di esperienze uniche e distintive che solo la maestria del design sa concepire. Allo scopo di incrementare il grado di innovazione nel segno della tradizione del design della Pininfarina, è stata rafforzata la squadra dei talenti creativi con l'aggiunta di professionalità nuove nell'area del design esperienziale e della architettura intelligente. La Vostra società ha dunque l'ambizione strategica di offrire servizi integrati di design che permettano di creare un percorso di esperienze multiple per i suoi clienti che la rafforzino come casa di design di riferimento sia nei servizi di mobilità (auto, treni, mobilità urbana), sia in quelli degli oggetti industriali e dell'architettura.
In conclusione, desideriamo ringraziare Voi signori azionisti per la fiducia riposta nella società, le persone della Pininfarina ovunque nel mondo per l'impegno profuso durante un anno difficile e i clienti per averci coinvolto nel loro futuro.
23 marzo 2020
Dott. Silvio Pietro Angori Ing. Paolo Pininfarina
Amministratore Delegato Presidente
Direttore Generale
| Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione | pag. | 11 |
|---|---|---|
| Evoluzione prevedibile della gestione | pag. | 28 |
| Bilancio al 31 dicembre 2019 | pag. | 29 |
| Note illustrative | pag. | 36 |
| Altre informazioni | pag. | 72 |
| Informazioni ai sensi dell'art.149 duodecies del Regolamento Consob | pag. | 76 |
| Proposta di destinazione del risultato di esercizio | pag. | 77 |
| Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art.154 bis del D.Lgs. 58/98 | pag. | 78 |
| Relazione del Collegio Sindacale | pag. | 79 |
| Relazione della Società di Revisione | pag. | 90 |
| Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 | pag. | 97 |
| Note illustrative | pag. | 104 |
| Altre informazioni | pag. | 153 |
| Informazioni ai sensi dell'art.149 duodecies del Regolamento Consob | pag. | 157 |
| Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art.154 bis del D.Lgs. 58/98 | pag. | 161 |
| Relazione della Società di Revisione | pag. | 162 |
Con riferimento alle attività di design ed ingegneria nell'ambito automotive, nei precedenti esercizi si era dato conto della sottoscrizione di alcuni importanti contratti con alcuni committenti asiatici aventi ad oggetto lo sviluppo di auto elettriche. Durante il corso dell'esercizio, sia a causa del contesto macro-economico e politico specifico di uno dei committenti che per alcuni ritardi nella evoluzione delle commesse relative al mercato cinese, si sono interrotti alcuni contratti che hanno determinato, rispetto al 2018, una sensibile riduzione del valore della produzione.
Più in generale, lo scenario macroeconomico del settore automotive nel corso del 2019 è stato caratterizzato da una riduzione delle vendite a livello mondiale, stimata in circa il 4% rispetto al 2018, con conseguente diminuzione dei volumi e dei margini per tutta la filiera della fornitura. I produttori di auto hanno continuato a dedicare grandi investimenti nelle nuove tecnologie (trazione elettrica e ADAS) limitando la parte di cash flow destinato allo sviluppo delle vetture tradizionali. Contemporaneamente molte start up, impegnate nel settore delle vetture elettriche, hanno trovato difficoltà a raccogliere i fondi necessari allo sviluppo dei nuovi veicoli, essendo quindi costrette a ridimensionare i loro progetti iniziali o abbandonare le iniziative intraprese.
In questo contesto i mercati più importanti per Pininfarina - Cina, India e Germania - hanno mostrato segnali di contrazione rispetto al 2018 sia relativamente al loro Prodotto interno lordo che allo specifico settore automotive.
A causa delle turbolenze del settore la pressione sui prezzi è stata elevata – soprattutto a partire dal secondo semestre dell'anno - con conseguente aumento della concorrenzialità e della riduzione generalizzata dei margini per tutti gli operatori ed in particolare per i fornitori di servizi di ingegneria.
Il calo del valore della produzione registrato nel 2019 ha interessato in particolare la Pininfarina S.p.A. e la controllata Pininfarina Engineering S.r.l. con effetto sui margini operativi che sono risultati negativi. La Capogruppo ha dovuto inoltre sopportare alcune svalutazioni per l'adeguamento del valore contabile di uno stabilimento e altri asset rispettivamente al valore di mercato e al loro valore recuperabile a seguito dei risultati delle procedure di Impairment Test applicate.
L'andamento economico ha influito negativamente sulle disponibilità di cassa e sull'indebitamento finanziario netto, che al 31 dicembre 2019 sconta anche l'iscrizione di Passività per diritti d'uso (a seguito dell'entrata in vigore del principio contabile IFRS 16) non presenti nella Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018.
L'esercizio 2019 si chiude per il gruppo Pininfarina con un valore della produzione di 90,4 milioni di euro in diminuzione del 14% rispetto al 2018. Il calo ha riguardato tutti i settori ad eccezione della fornitura di stile sul mercato cinese.
Il Margine operativo lordo – positivo di 12,6 milioni di euro nel 2018 – mostra un valore negativo di 1,7 milioni di euro in conseguenza della riduzione del valore della produzione e dei prezzi di vendita dovuta alla dinamica del settore automotive così come precedentemente illustrato.
Il Risultato operativo risulta negativo di 19,4 milioni di euro rispetto al valore positivo di 3,8 milioni di euro del 2018. La diminuzione è principalmente conseguente, oltre che al calo del margine operativo lordo, alla presenza di svalutazioni su immobili e altri asset della Capogruppo per 9,2 milioni di euro. A seguito delle procedure di Impaiment test applicate, si è proceduto all'adeguamento del valore contabile di uno stabilimento al suo valore di mercato per 4,0 milioni di euro e all'adeguamento di altri asset della Società al loro valore recuperabile per ulteriori 5,2 milioni di euro.
La gestione finanziaria evidenzia al 31 dicembre 2019 oneri netti per 1,5 milioni di euro rispetto ai 2,4 milioni di euro di un anno prima. Il miglioramento è sostanzialmente dovuto al positivo andamento dell'impiego della liquidità presente nella Pininfarina S.p.A. nell'arco dell'esercizio.
Le imposte sul reddito hanno un saldo negativo per 2,2 milioni di euro rispetto al saldo positivo di 0,8 milioni di euro di un anno prima. Il cambiamento di segno è principalmente dovuto all'azzeramento del credito per imposte anticipate stanziato nel 2018 sulle società italiane.
Per effetto di quanto precede il risultato netto dell'esercizio 2019 risulta negativo per 23,1 milioni di euro e si confronta con un utile netto del 2018 pari a 2,2 milioni di euro.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2019 ammonta a 39 milioni di euro con una riduzione del 37% sul dato 2018 (61,7 milioni di euro) principalmente per la perdita dell'esercizio.
La posizione finanziaria netta è negativa di 12 milioni di euro rispetto al valore positivo di 5,2 milioni di euro del 31 dicembre 2018. Si segnala che gli effetti indotti dal principio contabile internazionale IFRS 16 (introdotto nel 2019) hanno determinato un peggioramento di 6,3 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente.
Il personale al 31 dicembre 2019 risultava pari a 672 unità (656 un anno prima; +2%), il dettaglio per settore di attività e per paese è esposto nel seguito.
| Per settore | |
|---|---|
| ------------- | -- |
| Ingegneria | Operations | Stile | Staff | TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 344 | 85 | 135 | 108 | 672 |
| 2018 | 324 | 93 | 135 | 104 | 656 |
Si ricorda che i dati riferiti al settore operations non includono 44 dipendenti trasferiti con effetto 1° aprile 2011 ad una società terza attraverso un accordo di affitto di ramo di azienda terminato il 1° gennaio 2020.
Nel corso del mese di gennaio 2020 l'Azienda ha gestito il rientro del personale retrocesso a seguito di cessazione dell'affitto del ramo di azienda dello Stabilimento di Bairo sottoscrivendo un accordo sindacale (il 07.01.2020) che prevede la possibilità di un licenziamento, entro il 30.09.2020, nei confronti dei 44 lavoratori dichiarati in esubero che non manifestino opposizione al recesso. Con lo stesso accordo è stato previsto il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per cessazione di attività per tutti i lavoratori dello stabilimento di Bairo per la durata di 12 mesi (1.1 – 31.12.2020) previa sottoscrizione di un accordo in sede governativa avvenuto in data 27.01.2020 presso il Ministero del lavoro. Nello stesso periodo (23.01.2020) è stato siglato un Verbale di Accordo con la Regione Piemonte per l'attivazione, in caso di concessione della CIGS, di un intervento di politica attiva rivolto ai lavoratori posti in CIGS. Allo stato attuale si è in attesa del decreto ministeriale di concessione della Cigs.
| Italia | Germania | Cina USA |
TOTALE | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 373 | 242 | 42 | 15 | 672 |
| 2018 | 370 | 234 | 40 | 12 | 656 |
In data 18 dicembre 2018 fu stipulato l'Atto di fusione per incorporazione della Pininfarina Extra S.r.l. nella capogruppo Pininfarina S.p.A.. A partire dal 1° gennaio 2019 le attività italiane di stile nel settore automotive e quelle legate al design industriale, all'architettura e più in generale alla brand extention sono quindi confluite in un'unica società con aspettative in termini di sinergie tra servizi rivolti ai diversi segmenti di mercato.
Durante il 2019 sono state attivate alcune procedure di Cassa integrazione guadagni ordinaria.
Nel corso del 2019 non si sono registrati decessi sul lavoro; si è avuto un infortunio in itinere di durata superiore a 40 giorni. Non si sono evidenziati addebiti alla Società in ordine a malattie professionali di dipendenti o ex dipendenti o cause di mobbing.
Nel corso del 2019 si sono registrati alcuni casi di transazioni su aspetti retributivi con ex dipendenti e non si sono registrati casi relativi a danni patrimoniali e/o non patrimoniali (es. danni biologici, morali, esistenziali, ecc.).
Nel 2019 sono inoltre state attivate 2 procedure di licenziamenti collettivi:
la prima con verbale di accordo sottoscritto il 22 maggio 2019 che ha interessato n. 7 dipendenti;
la seconda con verbale di accordo sottoscritto il 07 novembre 2019 che ha interessato n. 8 dipendenti.
Per quanto riguarda gli investimenti relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro e all'ambiente la Società pone la massima attenzione affinché i layout operativi e le macchine/attrezzature di lavoro siano costantemente aggiornati e/o migliorati in base alla normativa vigente. Per l'anno 2020 è previsto un importo spendibile a questo titolo per circa 270.000 euro. In generale si considera la tutela dell'ambiente e della salute e sicurezza sul lavoro dei propri lavoratori come fattori prioritari per il conseguimento degli obiettivi aziendali.
A seguito del contratto di vendita (31 dicembre 2009) dello stabilimento di Grugliasco alla Società Sviluppo Investimenti Territorio S.r.l. (SIT), nell'anno 2011 è stata condotta un'indagine ambientale presso il sito su cui è ubicato lo stesso stabilimento. È emerso il superamento in un punto del suolo, circoscritto e limitato, del valore di legge per il parametro Idrocarburi.
L'Azienda ha immediatamente dato corso all'iter di bonifica previsto dalla normativa ambientale.
In sede di approvazione del documento di analisi del rischio è sorto un contenzioso con il Comune di Grugliasco, con particolare riguardo alla richiesta della P.A. di estendere le indagini all'intero sito, ritenuto erroneamente "dismesso". In relazione al giudizio pendente dinanzi al Consiglio di Stato era stata fissata l'udienza il 18 novembre 2019.
Il Consiglio di Stato, con Sentenza n. 8170/2019, ha preso atto dell'istanza di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, a fronte dell'iniziativa assunta da Pininfarina, di rendersi parte attiva dando corso alle attività di bonifica in qualità di soggetto non responsabile (art. 245 D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.). Nel 2018 infatti, Pininfarina S.p.A. aveva proposto al Comune di Grugliasco un Piano di Caratterizzazione del sito in qualità di soggetto "interessato" non responsabile, a fronte del mutamento dello scenario fattuale e giuridico sulle cui basi era sorto il contenzioso giudiziale.
Il Piano veniva approvato dal Comune. Venivano individuati oneri a carico della proprietà per quanto concerne le attività che potevano ostacolare le attività di caratterizzazione del sito.
Il procedimento è in fase avanzata di esecuzione. In data 16 gennaio 2020 è stata convocata la Conferenza di Servizi con gli Enti che ha approvato il documento di analisi del rischio sito-specifica con la prescrizione di predisporre il progetto operativo degli interventi di bonifica.
Nel gennaio 2020 SIT ha proposto una causa civile contro Pininfarina dinanzi al Tribunale di Torino per presunto danno derivante dalla vendita del sito nel 2019 per un prezzo non ritenuto congruo.
Sono in corso di predisposizione le attività necessarie per la costituzione e difesa in giudizio di Pininfarina che per altro è fiduciosa di far valere le proprie ragioni.
Pininfarina S.p.A. si è dotata inoltre di un Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo le norme UNI EN ISO 14001:2015. Nel 2019 il Sistema di Gestione Ambientale dell'Azienda è stato oggetto della verifica periodica di mantenimento su tutti gli stabilimenti italiani da parte di organismo terzo notificato; tale verifica ha avuto esito positivo.
Le attività di ricerca sostenute nel corso dell'anno 2019 sono relative al programma Horizon 2020 iniziato nel 2018. Nello specifico, si tratta del progetto "KRAKEN" volto alla realizzazione di un omonimo macchinario dedicato alla produzione e riparazione di parti funzionali di qualsiasi dimensione con tolleranze dimensionali inferiori a 0,3 millimetri e rugosità superficiale sotto Ra 0,1 μm con l'obiettivo di ottenere almeno il 40% di riduzione nel tempo, il 30% in costi e il 25% di aumento della produttività rispetto al processo additivo e sottrattivo attuale.
Nel corso dell'esercizio sono state ultimate le attività di ricerca relativa a nuove tecnologie di prototipazione rapida integrate nel processo di produzione con piena funzionalità e qualità estetica. I costi relativi alle attività svolte nel 2019 sono stati pari a 0,3 milioni di euro e interamente spesati.
Il gruppo Pininfarina è stato interessato nel corso del 2018 e inizio 2019 da alcune operazioni societarie volte a semplificare e razionalizzare la corrispondenza tra la diversa natura dei servizi erogati e la loro concentrazione in unità legali dedicate. Nel maggio del 2018 è stata quindi costituita la Pininfarina Engineering S.r.l. a cui la capogruppo Pininfarina S.p.A. ha conferito, con effetto dal 1° luglio 2018, il ramo di azienda Engineering e la partecipazione totalitaria nella Pininfarina Deutschland Holding GmbH (operante nel medesimo settore sul mercato tedesco). Inoltre, a valere dal 1° gennaio 2019, la Pininfarina Extra S.r.l. (società operante nei servizi di stile non auto e architettura) è stata fusa in Pininfarina S.p.A. che ha acquisito, per gli effetti della fusione sopra indicata, anche la partecipazione diretta totalitaria nella società Pininfarina of America Corp. operante anch'essa nell'architettura e nell'industrial design. Si è inoltre progressivamente ridotta la significatività delle attività "non core" del Gruppo come la vendita di ricambi (per vetture prodotte negli anni sino al 2010) e altro. A partire dall'esercizio 2019 la ripartizione in settori delle attività complessive del gruppo Pininfarina è stata quindi coerentemente modificata in considerazione dei mutamenti avvenuti per quanto descritto precedentemente. In linea con quanto previsto dal principio IFRS 8, sono stati ridefiniti due nuovi settori rispetto a quelli indicati al 31 dicembre 2018. I nuovi settori oggetto di reporting a partire dal 1 gennaio 2019 risultano pertanto: il settore Stile ed il settore Ingegneria. A seguito di tale cambiamento sono stati coerentemente riclassificati i dati di confronto del 2018.
Il settore accoglie, oltre alle attività di stile auto e non auto in tutte le sue accezioni, i servizi di architettura, i proventi derivanti dalla licenza del marchio Pininfarina, i servizi di aerodinamica ed aeroacustica ed i proventi e costi associati alla gestione del patrimonio immobiliare della capogruppo Pininfarina S.p.A.. Il valore della produzione è risultato pari a 54,7 milioni di euro in diminuzione di circa il 10% rispetto ai 60,5 milioni di euro del 31 dicembre 2018, per le ragioni evidenziate nel paragrafo delle considerazioni generali.
Il risultato operativo di settore è negativo per 14,1 milioni di euro in diminuzione rispetto al valore positivo di 5,9 milioni di euro consuntivati nel corrispondente periodo del 2018. Il sensibile calo è dovuto principalmente alle svalutazioni operate su un immobile e altri asset (per un totale di 9,2 milioni di euro) conseguenti all'applicazione delle procedure di Impairment Test resesi necessarie a fronte della diminuzione del Fair Value o del Valore d'uso di tali asset rispetto ai valori contabili della Pininfarina S.p.A.. La diminuzione del valore delle attività è dipendente in parte anche dal mutato scenario prospettico che interessa la società ed il Gruppo a seguito delle difficoltà macro economiche che interessano il settore automotive che determinano la riduzione di volumi e marginalità sulle attività di stile, costruzione di prototipi e show car ed i minori proventi derivanti dalle licenze del marchio (circa 3 milioni di euro).
Il settore, che raggruppa le attività di ingegneria in Italia e Germania, mostra un valore della produzione pari a 35,7 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 44,8 milioni di euro del (-20%), per le ragioni evidenziate nel paragrafo delle considerazioni generali.
Il risultato operativo di settore mostra una perdita di 5,3 milioni di euro che aumenta rispetto al valore negativo di 2,1 milioni di euro del 31 dicembre 2018, la riduzione è conseguente al calo del valore della produzione e della marginalità avvenute in Italia.
| Pininfarina S.p.A. | |||
|---|---|---|---|
| €/Milioni | 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazioni |
| Valore della Produzione | 47,3 | 63,2 | (15,9) |
| Risultato Operativo | (14,3) | 6,5 | (20,8) |
| Risultato Netto | (16,5) | 5,7 | (22,2) |
| Posizione Finanziaria netta | (6,6) | (0,1) | (6,5) |
| Patrimonio netto | 55,3 | 66,2 | (10,9) |
| Dipendenti (n.ro) | 232 | 205 | 2 7 |
| €/Milioni | 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Valore della Produzione | 21,9 | 11,6 | 10,3 |
| Risultato Operativo | (4,3) | (3,3) | (1,0) |
| Risultato Netto | (4,9) | (2,5) | (2,4) |
| Posizione Finanziaria netta | 1,0 | 1,9 | (0,9) |
| Patrimonio netto | 12,2 | 17,1 | (4,9) |
| Dipendenti (n.ro) | 141 | 129 | 1 2 |
| €/Milioni | 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Valore della Produzione | 22,9 | 21,3 | 1,6 |
| Risultato Operativo | (1,1) | (1,1) | 0,0 |
| Risultato Netto | (1,3) | (1,1) | (0,2) |
| Posizione Finanziaria netta | (7,3) | (2,2) | (5,1) |
| Patrimonio netto | 15,7 | 17,0 | (1,3) |
| Dipendenti (n.ro) | 242 | 234 | 8 |
| €/Milioni | 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Valore della Produzione | 8,9 | 7,2 | 1,7 |
| Risultato Operativo | 0,3 | 1,6 | (1,3) |
| Risultato Netto | 0,3 | 1,1 | (0,8) |
| Posizione Finanziaria netta | 0,9 | 1,3 | (0,4) |
| Patrimonio netto | 1,9 | 2,1 | (0,2) |
| Dipendenti (n.ro) | 4 2 |
4 0 |
2 |
| €/Milioni | 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Valore della Produzione | 2,3 | 2,6 | (0,3) |
| Risultato Operativo | (0,1) | 0,6 | (0,7) |
| Risultato Netto | (0,1) | 0,4 | (0,5) |
| Posizione Finanziaria netta | 0,1 | 0,6 | (0,5) |
| Patrimonio netto | 1,5 | 1,6 | (0,1) |
| Dipendenti (n.ro) | 1 5 |
1 2 |
3 |
| - | 6,4 | - |
|---|---|---|
| - | 1,3 | - |
| - | 1,1 | - |
| - | 3,7 | - |
| - | 6,4 | - |
| - | 3 6 |
- |
(*) Società operativa dal 1° luglio 2018
(**) La Pininfarina Extra S.r.l. è stata fusa nella Pininfarina S.p.A. a valere dal 1° gennaio 2019
Dalla data di chiusura dell'esercizio 2019 nessuna società del Gruppo ha deliberato la distribuzione di dividendi alla Pininfarina S.p.A..
Le informazioni relative alle sedi secondarie sono esposte nelle Informazioni generali delle Note illustrative.
La società non detiene azioni della società controllante, per quando riguarda le informazioni relative alle azioni proprie si veda la nota 14.
Per le informazioni relative alle lettere a) e b) del comma 6 bis) Art. 2428 C.C. si rimanda al paragrafo Politiche di gestione del rischio finanziario (pagine 46 e 129).
I rapporti con parti correlate sono esposti nelle sezioni Altre informazioni contenute nelle Note illustrative al Bilancio della Pininfarina S.p.A. e al Bilancio Consolidato del Gruppo Pininfarina.
In relazione all'art. 123 bis comma 3 del TUF si rende noto che le informazioni sull'adesione ai codici di comportamento (Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari) sono disponibili sul sito internet della società (www.pininfarina.com) nella sezione "Investor Relations", nonché attraverso le altre modalità previste dalla vigente normativa.
In relazione all'art. 84 quater del Regolamento Emittenti si rende noto che la Relazione sulla remunerazione 2019 sarà disponibile sul sito internet della società (www.pininfarina.com) nella sezione "Investor Relations", nonché attraverso le altre modalità e nei tempi previsti dalla vigente normativa.
In relazione agli obblighi previsti dal D.Lgs 254/2016 in materia di dichiarazione consolidata sulle informazioni non finanziarie si rende noto che il documento è disponibile sul sito internet della società (www.pininfarina.com) nella sezione "Investor Relations", nonché attraverso le altre modalità previste dalla vigente normativa.
I ricavi comprensivi delle variazioni delle rimanenze e delle attività derivanti da contratto ammontano a 44,7 milioni di euro contro 61,9 milioni di euro del 2018, per quanto riguarda le ragioni di tale riduzione si rimanda al paragrafo considerazioni generali. La composizione dei ricavi è la seguente: il fatturato per prestazioni di servizi è risultato di 38,5 milioni di euro pari al 86,1% del totale (45,5 milioni di euro nel 2018; 78,4% sui ricavi totali), le vendite di ricambi, attrezzature e modelli sono state di 2,1 milioni di euro, corrispondenti al 4,7% (8,3 milioni di euro nel 2018,13,5% sui ricavi totali), le royalties fatturate ammontano a 4 milioni di euro pari al 8,9% del totale (5,4 milioni di euro nel 2018; 8,7% sui ricavi totali). Le esportazioni dirette, comprese le royalties, rappresentano il 82,7% dei ricavi (73,6% sui ricavi totali nel 2018), di cui 44,7% nell'ambito della UE e il 38,1% extra UE. I rapporti con le controllate hanno inciso per l'8,4% (6,4% nell'esercizio precedente).
Gli altri ricavi e proventi saldano a 2,6 milioni di euro (1,3 milioni di euro nel 2018). Il valore della produzione al 31 dicembre 2019 è risultato quindi pari a 47,3 milioni di euro in diminuzione rispetto ai 63,2 milioni di euro del 31 dicembre 2018 (-25,2%).
Le plusvalenze nette su cessione di immobilizzazioni, pari a 50 mila euro si riferiscono prevalentemente alla cessione di alcuni macchinari (184 mila euro nel 2018).
I costi per l'acquisto di materiali e servizi esterni sono diminuiti di 5 milioni di euro: si è passati infatti da 32,1 a 27,1 milioni di euro. L'incidenza sul valore della produzione è aumentata dal 50,8% al 57,2%.
La variazione delle rimanenze di materie prime è negativa per 32 mila euro (positiva per 41 mila euro nel 2018).
Il valore aggiunto salda a 20,1 milioni di euro contro i 31,3 milioni di euro dell'esercizio precedente. La sua incidenza sul valore della produzione è del 42,6% contro il 49,5% del 2018.
Il costo del lavoro è diminuito passando da 22,6 milioni di euro a 21,6 milioni di euro. Esso incide sul valore della produzione per il 45,8% contro il 35,7% di un anno prima.
Il margine operativo lordo espone un saldo negativo di 1,5 milioni di euro (-3,2% sul valore della produzione) contro un valore di 8,8 milioni di euro dell'esercizio precedente (13,9% sul valore della produzione). La riduzione del valore della produzione e delle marginalità, per le ragioni più volte citate, oltre alla riduzione dei proventi di licenza del marchio hanno determinato il sensibile scostamento tra i due periodi in confronto.
Gli ammortamenti ammontano a 2,6 milioni di euro superiori per 63 mila euro rispetto al dato 2018. L'incidenza sul valore della produzione è del 5,6% (4% un anno prima).
Gli accantonamenti, le riduzioni di fondi, le svalutazioni e ripristini di valore risultano negativi di 10,2 milioni euro (positivi di 0,3 milioni euro al 31 dicembre 2018). Gli accantonamenti (al netto degli utilizzi) risultano negativi per 0,9 milioni euro derivanti dalla valutazione delle passività relative alle perdite a finire sulle commesse pluriennali per 0,7 milioni di euro e del rischio di credito per 0,2 milioni di euro (negativi per 1,4 milioni di euro nel 2018 derivanti dalla valutazione degli effetti della sospensione di alcuni importanti contratti); le svalutazioni relative alle immobilizzazioni in seguito all'impairment test ammontano a 9,3 milioni di euro (nel 2018 era stato rilevato un ripristino del valore della partecipazione nella Pininfarina Shanghai per 1,7 milioni di euro).
Il risultato operativo è negativo di 14,3 milioni euro (-30,3% del valore della produzione) contro 6,5 milioni di euro dell'esercizio precedente (10,2% del valore della produzione).
L'esercizio 2019 evidenzia oneri finanziari netti pari a 0,6 milioni di euro contro i 1,6 milioni di euro del 2018. L'incidenza sul valore della produzione è stata del 1,2% (2,5% nel 2018).
Il risultato lordo è negativo di 14,9 milioni di euro (31,6% sul valore della produzione), rispetto al valore positivo di 4,8 milioni di euro del 2018 (7,7% sul valore della produzione). Le imposte dell'esercizio espongono un saldo negativo per 1.633 mila euro (rigiro imposte anticipate 1.280 mila euro e impatto consolidato fiscale 353 mila euro) rispetto ad un valore positivo di 886 mila euro (imposte correnti - 369 mila euro e imposte anticipate 1.255 mila euro) un anno prima.
L'esercizio chiude quindi con una perdita netta di 16,5 milioni di euro (-35% sul valore della produzione) a fronte di utile netto di 5,7 milioni di euro al 31 dicembre 2018 (9% sul valore della produzione).
(espressi in migliaia di euro)
| Dati al | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | % | 2018 | % | Variazioni | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 44.699 94,58 | 61.925 97,94 | (17.226) | ||
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti | (17) ( 0,04) | (15) | ( 0,02) | (2) | |
| Altri ricavi e proventi | 2.581 5,46 | 1.313 | 2,08 | 1.268 | |
| Valore della produzione | 47.263 100,00 | 63.223 | 100,00 | (15.960) | |
| Plus./(minus.) nette su cessioni immob. | ( 34) | (0,07) | 184 | 0,29 | ( 218) |
| Acquisti di materiali e servizi esterni (*) | (27.068) (57,27) | (32.099) | (50,77) | 5.031 | |
| Variazione rimanenze materie prime | (32) | (0,07) | 41 | 0,07 | (73) |
| Valore aggiunto | 20.129 | 42,59 | 31.349 | 49,58 | (11.220) |
| Costo del lavoro (**) | (21.648) (45,80) | (22.589) | (35,72) | 941 | |
| Margine operativo lordo | (1.519) | (3,21) | 8.760 | 13,86 | (10.279) |
| Ammortamenti | (2.630) | (5,57) | (2.567) | (4,06) | (63) |
| (Accantonamenti), riduzioni fondi, (svalutazioni) e ripristini di valore | (10.186) (21,55) | 264 | 0,42 | (10.450) | |
| Risultato operativo | (14.335) (30,33) | 6.457 | 10,21 | (20.792) | |
| Proventi / (oneri) finanziari netti | (579) | (1,23) | (1.580) | (2,51) | 1.001 |
| Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | (2) | 0,00 | (33) | (0,05) | 31 |
| Risultato lordo | (14.916) (31,56) | 4.844 | 7,66 | (19.760) | |
| Imposte sul reddito | (1.633) | (3,45) | 886 | 1,41 | (2.519) |
| Utile / (perdita) dell'esercizio | (16.549) (35,01) | 5.730 | 9,06 | (22.279) |
(*) La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è esposta al netto degli utilizzi di fondi garanzie e fondi rischi per 7 euro/migliaia nel 2018 e per 227 euro/migliaia nel 2019
(**) La voce Costo del lavoro è riportata al netto dell'utilizzo del fondo ristrutturazione per 44 euro/migliaia nel 2018 e per 184,5 euro/migliaia nel 2019.
Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di bilancio e gli schemi riclassificati:
Le immobilizzazioni nette ammontano a 60,8 milioni di euro rispetto a 70,2 milioni di euro del 2018 con un decremento di 9,4 milioni di euro.
Nel dettaglio: le immobilizzazioni immateriali si riducono di 0,5 milioni di euro (incrementi per la fusione della Pininfarina Extra S.r.l. 0,1 milioni di euro, per acquisti pari a 0,2 milioni di euro al netto di ammortamenti per 0,2 milioni di euro, decremento per impairment per 0,6 milioni di euro); le immobilizzazioni materiali diminuiscono di 7,1 milioni di euro per il saldo netto tra l'incremento, di 2,9 milioni di euro principalmente per l'acquisto di impianti, macchinari, hardware oltre alla fusione della Pininfarna Extra S.r.l. ed il decremento di 2,3 milioni di euro per ammortamenti, di 7,3 milioni per impairment e di 0,4 milioni per dismissioni; le partecipazioni diminuiscono di 1,8 milioni di euro rispetto al precedente esercizio (per effetto dell'incorporazione della Pininfarina Extra S.r.l. decremento di 2,2 milioni di euro al netto dell'incremento di 0,4 milioni di euro per l'acquisizione di partecipazioni nella Goodmind S.r.l. e nella Midi Plc).
Il capitale di esercizio è positivo di 4,1 milioni di euro rispetto ad un valore negativo di 1,2 milioni di euro un anno prima. Il fondo trattamento di fine rapporto è pari a 3 milioni di euro, aumenta di 0,3 milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2018 principalmente per l'incorporazione della Pininfarina Extra S.r.l..
Il fabbisogno netto di capitale si riduce dai 66,3 milioni di euro del 2018 ai 61,9 milioni del 2019 ed è finanziato da:
| Dati al |
||||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazioni | ||
| Immobilizzazioni nette (A) | ||||
| Immobilizzazioni immateriali nette | 5.450 | 5.963 | (513) | |
| Immobilizzazioni materiali nette | 33.122 | 40.231 | (7.109) | |
| Attività per diritto d'uso | - | - | - | |
| Partecipazioni | 22.231 | 24.044 | (1.813) | |
| Totale A | 60.803 | 70.238 | (9.435) | |
| Capitale di esercizio (B) | ||||
| Rimanenze di magazzino | 360 | 266 | 94 | |
| Attività derivanti da contratto | 954 | 839 | 115 | |
| Crediti commerciali netti e altri crediti | 30.094 | 22.387 | 7.707 | |
| Attività destinate alla vendita | 290 | - | 290 | |
| Imposte anticipate | - | 1.255 | (1.255) | |
| Debiti verso fornitori | (13.145) | (14.566) | 1.421 | |
| Passività derivanti da contratto | (9.658) | (7.541) | (2.117) | |
| Fondi per rischi ed oneri | (867) | (528) | (339) | |
| Altre passività | (3.950) | (3.342) | (608) | |
| Totale B | 4.078 | (1.230) | 5.308 | |
| Capitale investito netto (C=A+B) | 64.881 | 69.008 | (4.127) | |
| Fondo trattamento di fine rapporto (D) | 2.978 | 2.717 | 261 | |
| Fabbisogno netto di capitale (E=C-D) | 61.903 | 66.291 | (4.388) | |
| Patrimonio netto (F) | 55.269 | 66.239 | (10.970) | |
| Posizione finanziaria netta (G) | ||||
| Debiti finanziari a m/l termine | 18.309 | 20.025 | (1.716) | |
| (Disponibilità monetarie nette) / Indebit. Netto | (11.675) | (19.973) | 8.298 | |
| Totale G | 6.634 | 52 | 6.582 | |
| Totale come in E (H=F+G) | 61.903 | 66.291 | (4.388) |
(espressi in migliaia di euro)
(espressi in migliaia di euro)
| Dati al |
|||
|---|---|---|---|
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazioni | |
| Cassa e disponibilità liquide | 17.036 | 11.183 | 5.853 |
| Attività correnti possedute per negoziazione | - | 13.106 | (13.106) |
| Passività per diritto d'uso | (100) | - | (100) |
| Debiti finanz. v.so parti correlate | (1.683) | (738) | (945) |
| Debiti a medio-lungo verso banche quota a breve | (3.578) | (3.578) | - |
| Disponibilità monetarie nette / (Indebit. Netto) | 11.675 | 19.973 | (8.298) |
| Finanz. e cred. a M/L v.so correlate | 2.191 | 2.326 | (135) |
| Passività per diritto d'uso a medio lungo | (130) | - | (130) |
| Debiti a medio-lungo verso banche | (20.370) | (22.351) | 1.981 |
| Debiti finanziari a m/l termine | (18.309) | (20.025) | 1.716 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | (6.634) | (52) | (6.582) |
(espressi in migliaia di euro)
| Dati al | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazioni | ||
| A | Cassa | (17.036) | (11.183) | (5.853) |
| B | Altre disponibilità liquide | - | - | - |
| Disponibilità monetarie nette incluse nelle attività destinate alla vendite |
- | - | - | |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | (13.106) | 13.106 |
| D. | Totale liquidità (A.)+(B.)+(C.) | (17.036) | (24.289) | 7.253 |
| E. | Crediti finanziari correnti | - | - | - |
| Finanziamenti e crediti correnti | - | - | - | |
| Attività correnti possedute per la vendita | - | - | - | |
| Crediti finanz. v.so parti collegate e joint ventures | - | - | - | |
| F. | Debiti bancari correnti | - | - | - |
| Finanziamenti bancari garantiti-quota corrente | - | - | - | |
| Finanziamenti bancari non garantiti-quota corrente | 3.578 | 3.578 | - | |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 3.578 | 3.578 | - |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | 1.783 | 738 | 1.045 |
| I | Indebitamento finanziario corrente (F.)+(G.)+(H.) | 5.361 | 4.316 | 1.045 |
| J. | Indebitamento / (Posizione) Finanziaria netta corrente | (11.675) | (19.973) | 8.298 |
| Finanziamenti bancari garantiti-quota non corrente | - | - | - | |
| Finanziamenti bancari non garantiti-quota non corrente | 20.370 | 22.351 | (1.981) | |
| K. | Debiti bancari non correnti | 20.370 | 22.351 | (1.981) |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - | - |
| M. | Altri debiti finanziari non correnti | 130 | - | 130 |
| N. | Indebitamento finanziario netto non corrente (K.)+(L.)+(M.) | 20.500 | 22.351 | (1.851) |
| O. | Indebitamento finanziario netto (J+N) | 8.825 | 2.378 | 6.447 |
Il prospetto dell'"Indebitamento Finanziario Netto" è sopra presentato nel formato suggerito dalla comunicazione CONSOB DEM n. 6064293 del 28 luglio 2006 in recepimento della raccomandazione CESR (ora ESMA) /05-04b. Tale prospetto, avendo come oggetto l'"Indebitamento Finanziario Netto", evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla "Posizione Finanziaria Netta", esposto alla pagina precedente, le attività sono invece presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.
La differenza tra il valore della "Posizione Finanziaria Netta" e dell'"Indebitamento Netto" è imputabile al fatto che l'"Indebitamento Finanziario Netto" non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze, alle rispettive date di riferimento, ammontano complessivamente a:
Ai sensi della Delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006 la Pininfarina S.p.A. ha evidenziato i rapporti economici con parti correlate nel prospetto contenuto a pagina 72.
I rapporti patrimoniali e finanziari con parti correlate non sono stati inclusi in un prospetto separato poiché evidenziati in apposite voci della situazione patrimoniale-finanziaria e del rendiconto finanziario, contenuti rispettivamente alle pagine 30, 31 e a pagina 35. I commenti alle voci sono contenuti nelle note illustrative del bilancio di esercizio.
I ricavi comprensivi delle attività derivanti da contratti e delle royalties ammontano a 85,3 milioni di euro in diminuzione di 17,6 milioni di euro rispetto al corrispondente dato dell'esercizio precedente (102,9 milioni di euro). La variazione delle rimanenze di prodotti finiti è sostanzialmente invariata nei due esercizi in raffronto. Gli altri ricavi e proventi ammontano a 5,1 milioni di euro rispetto ai 2,5 milioni di euro di un anno prima e sono costituiti prevalentemente dai ricavi dell'affitto di ramo di azienda di pertinenza della Capogruppo.
Il valore della produzione consolidato al 31 dicembre 2019 è risultato pari a 90,4 milioni di euro rispetto a 105,3 milioni di euro di un anno prima. La riduzione del 14,2% è dovuta prevalentemente alla riduzione attività di stile e ingegneria svolte in Italia. La sua ripartizione per settori di attività è esposta alla pagina 131. Le plusvalenze nette su cessioni di immobilizzazioni nel 2019 ammontano a 50 mila euro e si riferiscono a vendite realizzate dalla Pininfarina S.p.A. relative ad attrezzature.
I costi operativi, comprensivi delle variazioni delle rimanenze, ammontano a 37,1 milioni di euro (42,9 milioni di euro al 31 dicembre 2018).
Il valore aggiunto salda a 53,3 milioni di euro rispetto ai 62,7 milioni di euro di un anno prima, la diminuzione in valore assoluto è pari a 9,4 milioni di euro.
Il costo del lavoro ammonta a 55 milioni di euro (50 milioni di euro un anno prima).
Il margine operativo lordo è negativo di 1,7 milioni di euro in netto peggioramento rispetto all'esercizio precedente che esponeva un valore positivo di 12,6 milioni di euro prevalentemente a causa del minor contributo delle società italiane per effetto del calo dei volumi di vendita e elle marginalità conseguenti alla contrazione dei prezzi di vendita.
Gli ammortamenti ammontano a 4,9 milioni di euro con un aumento di 1,5 milioni di euro (3,4 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Gli accantonamenti, le riduzioni di stima dei fondi e svalutazioni risultano negativi per 12,7 milioni di euro (valore negativo di 5,4 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Gli accantonamenti (al netto degli utilizzi) risultano pari a 3,5 milioni di euro (5,3 milioni di euro nel 2018) e le svalutazioni risultano pari a 9,2 milioni di euro mentre non sono state rilevate revisioni di stima dei fondi per rischi e oneri.
Gli ammortamenti si incrementano rispetto allo scorso esercizio per effetto della prima applicazione IFRS 16, mentre a pesare sugli accantonamenti del periodo vi sono gli effetti relativi principalmente alle svalutazioni per impairment e per l'accantonamento a fondi perdite su commesse necessari a coprire l'effetto negativo della contrazione dei prezzi di vendita delle commesse legate al difficile momento del mercato di riferimento di cui si è precedentemente dato conto.
Il risultato operativo è di conseguenza negativo per 19,4 milioni di euro (positivo per 3,8 milioni di euro al 31 dicembre 2018).
La gestione finanziaria evidenzia oneri finanziari netti per 1,5 milioni di euro (oneri di 2,4 milioni di euro un anno prima). Il decremento è dovuto principalmente ai proventi finanziari derivanti dalle attività correnti destinate alla negoziazione di competenza della Capogruppo. Le imposte sono negative per 2,2 milioni di euro per effetto del rigiro delle imposte anticipate rispetto al saldo positivo di 0,8 milioni euro nel precedente esercizio (imposte correnti -1,4 milioni di euro e imposte anticipate 2,2 milioni euro).
Il risultato di esercizio 2019 evidenzia quindi una perdita di 23,1 milioni di euro che si confronta con l'utile realizzato nell'esercizio 2018 pari a 2,2 milioni di euro.
(espressi in migliaia di euro)
| 2019 85.301 (17) 5.114 |
% 94,36 (0,02) 5,66 |
2018 102.899 (26) |
% 97,69 |
Variazioni (17.598) |
|---|---|---|---|---|
| (0,02) | 9 | |||
| 2.454 | 2,33 | 2.660 | ||
| 100,00 | 105.327 | 100,00 | (14.929) | |
| 184 | 0,17 | (218) | ||
| (37.076) | (41,01) | (42.900) | (40,73) | 5.824 |
| (32) | (0,04) | 41 | 0,04 | (73) |
| 53.256 | 58,91 | 62.652 | 59,48 | (9.396) |
| (54.996) | (60,83) | (50.038) | (47,50) | (4.958) |
| (1.740) | (1,92) | 12.614 | 11,98 | (14.354) |
| (4.918) | (5,45) | (3.433) | (3,27) | (1.485) |
| (12.711) | (14,06) | (5.386) | (5,11) | (7.325) |
| (19.369) | (21,43) | 3.795 | 3,60 | (23.164) |
| (1.469) | (1,62) | (2.397) | (2,27) | 928 |
| (2) | 0,00 | (21) | 19 | |
| (20.840) | (23,05) | 1.377 | 1,31 | (22.217) |
| (2.235) | 796 | 0,75 | (3.031) | |
| (23.075) | (25,53) | 2.173 | 2,06 | (25.248) - |
| 90.398 | (34) (0,04) (2,48) |
(0,02) - - - - |
(*) La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è esposta al netto degli utilizzi di fondi garanzie e fondi rischi per 7 euro/migliaia nel 2018 e per 227 euro/migliaia nel 2019
(**) La voce Costo del lavoro è riportata al netto dell'utilizzo del fondo ristrutturazione per 44 euro/migliaia nel 2018 e per 184,5 euro/migliaia nel 2019.
Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di bilancio e gli schemi riclassificati:
La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è composta dalle voci Materie prime e componenti, Altri costi variabili di produzione, Servizi di engineering variabili esterni, Plusvalenze e minusvalenze su cambi e Spese diverse.
La voce Ammortamenti è composta dalle voci Ammortamenti materiali e Ammortamenti immateriali.
La voce (Accantonamenti)/Riduzione Fondi e (Svalutazioni) comprende le voci (Accantonamenti) / Riduzione Fondi e (Svalutazioni) e Accantonamento per rischio su magazzino
La voce Proventi (Oneri) finanziari netti è composta dalle voci Proventi (oneri) finanziari netti e Dividendi.
Il fabbisogno netto di capitale al 31 dicembre 2019 diminuisce rispetto all'esercizio precedente di 5,5 milioni di euro per effetto della diminuzione delle immobilizzazioni nette e dell'importo richiesto dalla dinamica del capitale di esercizio.
le immobilizzazioni nette totalizzano complessivamente a 53,2 milioni di euro (decremento di 4,9 milioni di euro rispetto al 2018) con una diminuzione delle immobilizzazioni immateriali di 1,2 milioni di euro, delle immobilizzazioni materiali di 9,5 milioni di euro (in prevalenza per l'iscrizione da parte della Capogruppo di una svalutazione in applicazione della proceduta di impairment test) e l'iscrizione delle attività per diritto d'uso di 5,8 milioni di euro (in applicazione del principio IFRS 16);
il capitale di esercizio si riduce di 1,1 milioni di euro ed ammonta a 2,1 milioni di euro (positivo di 3,2 milioni di euro al 31 dicembre 2018);
il fondo trattamento di fine rapporto pari a 4,2 milioni di euro si riduce di 0,5 milioni di euro rispetto al precedente esercizio (4,7 milioni di euro);
il fabbisogno di capitale è finanziato da:
Si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2019 della Pininfarina S.p.A. con gli analoghi valori del gruppo Pininfarina.
| Risultato dell'esercizio | Patrimonio netto | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||
| Bilancio dell'esercizio Pininfarina SpA | (16.549.396) | 5.730.195 | 55.269.263 | 66.238.856 | |
| - Contribuzione società controllate | (6.025.269) | (1.070.801) | (4.241.857) | 1.204.431 | |
| - Fusione Pininfarina Extra S.r.l. | - | - | (5.277.015) | - | |
| - Avviamento Pininfarina Extra S.r.l. | - | - | - | 1.043.497 | |
| - Storno licenza d'uso marchio in Germania | - | - | (6.749.051) | (6.749.053) | |
| - Dividendi infragruppo | (500.000) | (776.000) | - | - | |
| - Valutazione partecipazioni al patrimonio netto | - | 11.145 | - | 11.145 | |
| Bilancio dell'esercizio consolidato | (23.074.665) | 2.173.181 | 39.001.340 | 61.748.876 |
(espressi in migliaia di euro)
| Dati al | |||
|---|---|---|---|
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazioni | |
| Immobilizzazioni nette (A) | |||
| Immobilizzazioni immateriali nette | 6.092 | 7.326 | (1.234) |
| Immobilizzazioni materiali nette | 40.481 | 49.979 | (9.498) |
| Attività per diritto d'uso | 5.785 | - | 5.785 |
| Partecipazioni | 854 | 857 | (3) |
| Totale A | 53.212 | 58.162 | (4.950) |
| Capitale di esercizio (B) | |||
| Rimanenze di magazzino | 360 | 408 | (48) |
| Attività derivanti da contratto | 4.617 | 3.131 | 1.486 |
| Crediti commerciali netti e altri crediti | 40.004 | 34.647 | 5.357 |
| Attività destinate alla vendita | 1.819 | - | 1.819 |
| Imposte anticipate | 839 | 3.019 | (2.180) |
| Debiti verso fornitori | (19.638) | (16.971) | (2.667) |
| Passività derivanti da contratto | (14.624) | (13.566) | (1.058) |
| Fondi per rischi ed oneri | (3.452) | (620) | (2.832) |
| Altre passività (*) | (7.864) | (6.892) | (972) |
| Totale B | 2.061 | 3.156 | (1.095) |
| Capitale investito netto (C=A+B) | 55.273 | 61.318 | (6.045) |
| Fondo trattamento di fine rapporto (D) | 4.243 | 4.778 | (535) |
| Fabbisogno netto di capitale (E=C-D) | 51.030 | 56.540 | (5.510) |
| Patrimonio netto (F) | 39.001 | 61.749 | (22.748) |
| Posizione finanziaria netta (G) | |||
| Debiti finanziari a m/l termine | 24.840 | 21.891 | 2.949 |
| (Disponibilità monetarie nette) / Indebit. Netto |
(12.811) | (27.100) | 14.289 |
| Totale G | 12.029 | (5.209) | 17.238 |
| Totale come in E (H=F+G) | 51.030 | 56.540 | (5.510) |
(*) La voce "Altre passività" si riferisce alle seguenti voci di stato patrimoniale: imposte differite, altri debiti, fondo imposte correnti e altre passività.
| Dati al | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazioni | ||
| Cassa e disponibilità liquide | 20.115 | 18.357 | 1.758 | |
| Attività correnti possedute per negoziazione | - | 13.106 | (13.106) | |
| Debiti correnti per scoperti bancari | (2.368) | (725) | (1.643) | |
| Passività per diritto d'uso | (1.298) | - | (1.298) | |
| Debiti finanz. v.so parti correlate e joint ventures | - | - | - | |
| Debiti a medio-lungo verso banche quota a breve | (3.638) | (3.638) | - | |
| Disponibilità monetarie nette / (Indebit. Netto) |
12.811 | 27.100 | (14.289) | |
| Finanziamenti e crediti a medio lungo v.so terzi | - | - | - | |
| Finanz. e cred. a M/L v.so correlate | 550 | 550 | - | |
| Attività non correnti possedute fino a scadenza | - | - | - | |
| Passività per diritto d'uso a medio lungo | (4.990) | - | (4.990) | |
| Debiti a medio-lungo verso banche | (20.400) | (22.441) | 2.041 | |
| Debiti finanziari a m/l termine | (24.840) | (21.891) | (2.949) | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | (12.029) | 5.209 | (17.238) |
(espressi in migliaia di euro)
| Dati al | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazioni | |||
| A | Cassa | (20.115) | (18.357) | (1.758) | |
| B | Altre disponibilità liquide | - | - | - | |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | (13.106) | 13.106 | |
| D. | Totale liquidità (A.)+(B.)+(C.) | (20.115) | (31.463) | 11.348 | |
| E | Crediti finanziari correnti | - | - | - | |
| F. | Debiti bancari correnti | 2.368 | 725 | 1.643 | |
| Finanziamenti bancari garantiti-quota corrente | 6 0 |
6 0 |
- | ||
| Finanziamenti bancari non garantiti-quota corrente | 3.578 | 3.578 | - | ||
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 3.638 | 3.638 | - | |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | 1.298 | - | 1.298 | |
| Debiti finanz. v.so parti collegate e joint ventures | - | - | - | ||
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F.)+(G.)+(H.) | 7.304 | 4.363 | 2.941 | |
| J. | Indebitamento / (Posizione) Finanziaria netta corrente | (12.811) | (27.099) | 14.288 | |
| Finanziamenti bancari garantiti-quota non corrente | 3 0 |
9 0 |
(60) | ||
| Finanziamenti bancari non garantiti-quota non corrente | 20.370 | 22.351 | (1.981) | ||
| K. | Debiti bancari non correnti | 20.400 | 22.441 | (2.041) | |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - | - | |
| M. Altri debiti finanziari non correnti | 4.990 | - | 4.990 | ||
| N. | Indebitamento finanziario netto non corrente (K.)+(L.)+(M.) | 25.390 | 22.441 | 2.949 | |
| O. | Indebitamento finanziario netto (J+N) | 12.579 | (4.658) | 17.237 |
Il prospetto dell'"Indebitamento Finanziario Netto" è sopra presentato nel formato suggerito dalla comunicazione CONSOB DEM n. 6064293 del 28 luglio 2006 in recepimento della raccomandazione CESR (ora ESMA) /05-04b. Tale prospetto, avendo come oggetto l'"Indebitamento Finanziario Netto", evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla "Posizione Finanziaria Netta", alla pagina precedente, le attività sono invece presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.
La differenza tra il valore della "Posizione Finanziaria Netta" e dell'"Indebitamento Netto" è imputabile al fatto che l'"Indebitamento Finanziario Netto" non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze, alle rispettive date di riferimento, ammontano complessivamente a:
Si rammenta che l'indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2019 include l'effetto della applicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa 6,3 milioni di euro.
La situazione di difficoltà del settore automotive a livello internazionale, già commentata precedentemente, nei primi mesi del 2020 è stata ulteriormente ampliata dal diffondersi su scala planetaria dall'infezione causata dal virus Covid – 19 (Coronavirus) che ha rallentato e, in alcuni casi, interrotto le attività commerciali per un significativo periodo di tempo. Il gruppo Pininfarina, pur non avendo registrato casi diretti di infezione, ha dovuto sopportare il danno indiretto della riduzione del volume di attività su alcuni importanti mercati come quello cinese. In questo contesto, per supportare un livello di disponibilità liquide sufficiente a fronteggiare i fabbisogni finanziari di medio/lungo periodo del Gruppo, la Pininfarina S.p.A. ha sottoscritto nel mese di febbraio 2020 con l'azionista di riferimento PF Holdings B.V. un contratto di finanziamento, della durata di 36 mesi dall'erogazione, per un ammontare pari a 20 milioni di euro. Le disponibilità monetarie, ancorché non utilizzate alla data, contribuiranno a garantire la massima flessibilità operativa in caso di ulteriori peggioramenti dei mercati di riferimento.
Le previsioni per il 2020, in base alle attuali evidenze dei settori di business in cui il gruppo Pininfarina si trova ad operare, indicano una riduzione del Valore della produzione rispetto a quanto consuntivato nel 2019, un risultato operativo e un risultato netto negativi.
L'Amministratore Delegato (Dott. Silvio Pietro Angori)
Pininfarina S.p.A.
Bilancio al 31 dicembre 2019
| Note | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 1 | 28.770.391 | 33.825.172 |
| Terreni Fabbricati |
5.365.936 23.404.455 |
7.655.314 26.169.858 |
|
| Impianti e macchinari | 1 | 4.208.149 | 5.099.715 |
| Macchinari | 86.781 | 1.648.444 | |
| Impianti | 4.121.368 | 3.451.271 | |
| Arredi, attrezzature varie, altre immobilizzazioni | 1 | 18.420 | 1.305.721 |
| Arredi e attrezzature | 2.355 | 200.621 | |
| Hardware e software | 16.065 | 662.401 | |
| Altre immobilizzazioni, inclusi veicoli | - | 442.699 | |
| Immobilizzazioni in corso | 125.116 | - | |
| Immobilizzazioni materiali | 33.122.076 | 40.230.608 | |
| Investimenti immobiliari | |||
| Avviamento | 2 | - | - |
| Licenze e marchi | 2 | - | 513.084 |
| Altre Immobilizzazioni immateriali |
2 | 5.449.674 5.449.674 |
5.449.674 5.962.758 |
| Attività per diritto d'uso | 3 | - | - |
| Imprese controllate | 4 | 21.377.212 | 23.546.353 |
| Imprese collegate | 5 | 602.142 | 496.732 |
| Joint ventures Altre imprese |
6 | - 251.717 |
- 645 |
| Partecipazioni | 22.231.071 | 24.043.730 | |
| Imposte anticipate | 19 | - | 1.255.256 |
| Attività possedute sino alla scadenza | - | - | |
| Finanziamenti e crediti | 7 | 2.191.077 | 2.325.967 |
| Verso terzi | - | - | |
| Verso parti correlate | 2.191.077 | 2.325.967 | |
| Attività non correnti possedute per la vendita | - | - | |
| Attività finanziarie non correnti | 2.191.077 | 2.325.967 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 62.993.898 | 73.818.319 | |
| Materie prime | 210.396 | 242.042 | |
| Prodotti in corso di lavorazione | - | - | |
| Prodotti finiti | 149.285 | 23.482 | |
| Magazzino | 8 | 359.681 | 265.524 |
| Attività derivanti da contratto verso terzi | 954.042 | 838.677 | |
| Attività derivanti da contratto verso parti correlate | - | - | |
| Attività derivanti da contratto | 9 | 954.042 | 838.677 |
| Attività correnti destinate alla negoziazione | 10 | - | 13.105.943 |
| Finanziamenti e crediti | - | - | |
| Verso terzi | - | - | |
| Verso parti correlate | - | - | |
| Attività correnti possedute per la vendita | - | - | |
| Attività finanziarie correnti | - | 13.105.943 | |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | |
| Crediti verso clienti | 11 | 16.237.242 | 13.661.592 |
| Verso terzi | 12.584.639 | 8.882.383 | |
| Verso parti correlate | 3.652.603 | 4.779.209 | |
| Altri crediti | 12 | 13.856.778 | 8.726.000 |
| Verso terzi Verso parti correlate |
13.374.046 482.732 |
8.726.000 - |
|
| Crediti commerciali e altri crediti | 30.094.020 | 22.387.592 | |
| Denaro e valori in cassa Depositi bancari a breve termine |
8.519 17.027.127 |
7.981 11.174.834 |
|
| Disponibilità liquide | 13 | 17.035.646 | 11.182.815 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 48.443.389 | 47.780.551 | |
| Attività destinate alla vendita TOTALE ATTIVITA' |
1 | 290.000 111.727.287 |
- 121.598.870 |
| Capitale sociale 14 54.271.170 54.271.170 Riserva sovrapprezzo azioni 14 2.053.660 2.053.660 Riserva azioni proprie 14 175.697 175.697 Riserva legale 14 10.854.234 6.063.759 Riserva per stock option 14 2.216.799 1.911.103 Altre riserve 14 7.923.223 2.646.208 Utili / (perdite) portate a nuovo 14 (5.676.124) (6.612.936) Utile / (perdita) dell'esercizio (16.549.396) 5.730.195 PATRIMONIO NETTO 55.269.263 66.238.856 Passività per diritto d'uso 3 130.435 Altri debiti finanziari 20.369.957 22.351.025 Verso terzi 20.369.957 22.351.025 Verso parti correlate - - Debiti finanziari non correnti 15 20.500.392 22.351.025 Trattamento di fine rapporto - TFR 2.978.078 2.716.632 Altri fondi di quiescienza - - Trattamento di fine rapporto 16 2.978.078 2.716.632 TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 23.478.470 25.067.657 Debiti per scoperti bancari - - Passività per diritto d'uso 3 99.913 Altri debiti finanziari 5.261.176 4.315.665 Verso terzi 3.578.089 3.578.089 Verso parti correlate 1.683.087 737.576 Debiti finanziari correnti 15 5.361.089 4.315.665 Salari e stipendi, verso il personale 2.285.104 1.585.849 Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 743.034 678.906 Debiti verso altri 920.392 708.674 Altri debiti 17 3.948.530 2.973.429 Terzi 12.283.148 11.352.177 Parti correlate 862.327 3.214.179 Altre passività terzi - - Altre passività parti correlate - - Debiti verso fornitori 17 13.145.475 14.566.356 Terzi 7.537.440 7.541.381 Parti correlate 2.120.332 Passività derivanti da contratto 9.657.772 7.541.381 9 Imposte dirette - 224.671 Altre imposte - 143.086 Debiti per imposte correnti 19 - 367.757 Fondo garanzia 53.236 53.236 Fondo ristrutturazione - 184.454 Altri fondi 813.452 290.079 Fondi per rischi e oneri 18 866.688 527.769 TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 32.979.554 30.292.357 TOTALE PASSIVITA' 56.458.024 55.360.014 TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 111.727.287 121.598.870 |
Note | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale ad hoc in quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di Bilancio. Per i rapporti con altre parti correlate quali Amministratori e Sindaci, nella voce "Debiti verso fornitori terzi" sono compresi Euro 98.439 relativamente agli accertamenti dei debiti per gli emolumenti di competenza dell'esercizio.
| Note | 2019 | Di cui parti correlate |
2018 | Di cui parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 2 0 |
44.699.066 | 20.965.826 | 61.924.073 | 16.094.930 |
| Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni | - | - | |||
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti | (16.961) - - |
(14.651) - - |
|||
| Altri ricavi e proventi | 2.581.160 | 1.313.141 | 5.333 | ||
| Valore della produzione | 47.263.265 | 20.965.826 | 63.222.563 | 16.100.263 | |
| Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni | 2 1 |
49.975 | 184.074 | ||
| Di cui plusvalenza su dismissione di partecipazioni | - | - | |||
| Materie prime e componenti Variazione delle rimanenze di materie prime Accantonamento per obsolescenza / lenta movimentazione di magazzino |
2 2 |
(5.318.567) (31.646) - |
(74.354) | (6.890.721) 41.147 - |
|
| Costi per materie prime e di consumo | (5.350.213) | (74.354) | (6.849.574) | - | |
| Materiali di consumo Costi di manutenzione esterna |
(781.268) (926.637) |
(1.137.546) (932.813) |
|||
| Altri costi variabili di produzione | (1.707.905) | - | (2.070.359) | - | |
| Servizi di engineering variabili esterni | 2 3 |
(12.348.459) | (9.063.913) | (16.012.283) | (4.004.309) |
| Operai, impiegati e dirigenti | (20.663.907) | (21.599.632) | |||
| Collaboratori esterni e lavoro interinale Costi previdenziali e altri benefici post impiego |
- (984.473) |
- (988.914) |
|||
| Retribuzioni e contributi | 2 4 |
(21.648.380) | - | (22.588.546) | - |
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali | (2.295.747) | (2.006.545) | |||
| Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | (222.914) | (560.265) | |||
| Ammortamento delle attività per diritto d'uso | (111.389) | - | |||
| Minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni (Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni), ripristini di valore |
2 1 2 5 2 5 |
(84.305) (10.185.592) |
- 263.708 |
||
| Ammortamenti e svalutazioni | (12.899.947) | - | (2.303.102) | - | |
| Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi | (12.392) | (10.741) | |||
| Spese diverse | 2 6 |
(7.680.585) | (7.114.989) | (25.242) | |
| Utile / (perdita) di gestione | (14.334.641) | 11.827.559 | 6.457.043 | 12.070.712 | |
| Proventi / (oneri) finanziari netti | 2 7 |
(1.090.210) | 10.327 | (2.356.715) | 10.475 |
| Dividendi | 2 8 |
510.817 | 500.000 | 776.000 | 776.000 |
| Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | 5 | (2.429) | (32.548) | ||
| Utile / (perdita) ante imposte | (14.916.463) | 12.337.886 | 4.843.780 | 12.857.187 | |
| Imposte sul reddito | 1 9 |
(1.632.933) | 886.415 | ||
| Utile / (perdita) dell'esercizio | (16.549.396) | 12.337.886 | 5.730.195 | 12.857.187 |
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Utile / (perdita) dell'esercizio | (16.549.396) | 5.730.195 |
| Altre componenti del risultato complessivo: | ||
| Componenti che non saranno in seguito riclassificate nell'Utile/ (perdita) del periodo: | ||
| - Utili / (perdite) attuariali piani per dipendenti a benefici definiti - IAS 19 - Imposte sul reddito riferite alle altre componenti del risultato complessivo - Altro |
(2.908) - |
(25.704) - - |
| Totale altri Utili / (perdite) complessivi che non saranno in seguito riclassificate nell'Utile/(perdita) del periodo, al netto dell'effetto fiscale: |
(2.908) | (25.704) |
| Componenti che saranno o potrebbero essere in seguito riclassificate nell'Utile/ (perdita) del periodo: |
||
| - Utili / (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci delle partecipate - IAS 21 - Altro |
- - |
- - |
| Totale altri Utili / (perdite) complessivi che saranno in seguito riclassificate nell'Utile/(perdita) del periodo, al netto dell'effetto fiscale: |
- | - |
| Totale altre componenti del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale | (2.908) | (25.704) |
| Utile / (perdita) dell'esercizio complessivo | (16.552.304) | 5.704.491 |
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico del gruppo Pininfarina sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alle note "Altre informazioni".
| 31.12.2017 | Utile / (perdita) dell'esercizio complessiva |
Riserva stock option |
Destinazione risultato dell'esercizio precedente |
31.12.2018 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 54.271.170 | - | - | - | 54.271.170 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 2.053.660 | - | - | - | 2.053.660 |
| Riserva azioni proprie | 175.697 | - | - | - | 175.697 |
| Riserva legale | 6.033.331 | - | - | 30.428 | 6.063.759 |
| Riserva per stock option | 1.172.170 | - | 738.933 | - | 1.911.103 |
| Altre riserve | 2.646.208 | - | - | - | 2.646.208 |
| Utili / (perdite) portate a nuovo | (7.165.362) | (25.704) | - | 578.130 | (6.612.936) |
| Utile / (perdita) dell'esercizio | 608.558 | 5.730.195 | - | (608.558) | 5.730.195 |
| PATRIMONIO NETTO | 59.795.432 | 5.704.491 | 738.933 | - | 66.238.856 |
| 31.12.2018 | Utile / (perdita) dell'esercizio complessiva |
Riserva stock option |
Destinazione risultato dell'esercizio precedente |
Fusione Pininfarina Extra S.r.l. |
31.12.2019 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 54.271.170 | - | - | - | - | 54.271.170 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 2.053.660 | - | - | - | - | 2.053.660 |
| Riserva azioni proprie | 175.697 | - | - | - | - | 175.697 |
| Riserva legale | 6.063.759 | - | - | 4.790.475 | - | 10.854.234 |
| Riserva per stock option | 1.911.103 | - | 305.696 | - | - | 2.216.799 |
| Altre riserve | 2.646.208 | - | - | - | 5.277.015 | 7.923.223 |
| Utili / (perdite) portate a nuovo | (6.612.936) | (2.908) | - | 939.720 | - | (5.676.124) |
| Utile / (perdita) dell'esercizio | 5.730.195 | (16.549.396) | - | (5.730.195) | - | (16.549.396) |
| PATRIMONIO NETTO | 66.238.856 | (16.552.304) | 305.696 | - | 5.277.015 | 55.269.263 |
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Utile / (perdita) dell'esercizio | (16.549.396) | 5.730.195 |
| Rettifiche: | ||
| - Imposte sul reddito | 1.632.933 | (886.415) |
| - Ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 2.295.747 | 2.006.545 |
| - Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 222.914 | 560.265 |
| - Ammortamento diritto d'uso | 111.389 | - |
| - Svalutazioni / accantonamenti / (utilizzi) / (revisione di stime) | 9.181.766 | (421.432) |
| - (Plusvalenze) / minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni | 34.330 | (184.074) |
| - Oneri finanziari | 1.831.487 | 2.368.637 |
| - Proventi finanziari | (741.277) | (11.922) |
| - (Dividendi) - Altre rettifiche |
(510.817) 1.044.783 |
(776.000) 632.837 |
| Totale rettifiche | 15.103.255 | 3.288.441 |
| Variazioni nel capitale d'esercizio: | ||
| - (Incrementi) / decrementi magazzino | 55.900 | (4.676) |
| - (Incrementi) / decrementi Attività derivanti da contratto | (115.365) | 329.477 |
| - (Incrementi) / decrementi Attività derivanti da contratto verso parti correlate | - | |
| - (Incrementi) / decrementi crediti commerciali e altri crediti | (5.302.783) | (3.553.180) |
| - (Incrementi) / decrementi crediti verso parti correlate | 1.017.884 | (3.973.931) |
| - Incrementi / (decrementi) debiti verso fornitori, altri debiti e altre passività | 1.323.161 | (2.244.577) |
| - Incrementi / (decrementi) debiti, altre passività verso parti correlate | (2.443.949) | 2.706.772 |
| - Incrementi / (decrementi) Passività derivanti da contratto Verso terzi | (65.102) | (2.995.659) |
| - Incrementi / (decrementi) Passività derivanti da contratto Verso parti correlate | 2.120.332 | - |
| - Incrementi / (decrementi) Passività derivanti da diritto d'uso | (109.204) | - |
| - Altre variazioni | (25.693) | 157.332 |
| Totale variazioni nel capitale d'esercizio | (3.544.819) | (9.578.442) |
| Flusso di cassa lordo derivante dall'attività operativa | (4.990.960) | (559.806) |
| - (Oneri finanziari) | (223.510) | (223.273) |
| - (Imposte sul reddito) | (626.479) | (515.714) |
| FLUSSO DI CASSA NETTO DERIVANTE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | (5.840.949) | (1.298.793) |
| - (Acquisto d'immobilizzazioni / partecipazioni) | (2.786.141) | (2.832.609) |
| - (Liquidità versata per Conferimento Ramo D'azienda) | - | (2.653.037) |
| - Liquidità da fusione Pininfarina Extra | 3.338.147 | - |
| - Vendita d'immobilizzazioni / partecipazioni | 50.076 | 436.500 |
| - Sottoscrizione di finanziamenti e crediti verso terzi | - | - |
| - Sottoscrizione di finanziamenti e crediti verso parti correlate | - | (550.000) |
| - Rimborso di finanziamenti e crediti verso terzi | - | - |
| - Rimborso di finanziamenti e crediti verso parti correlate | 25.064 | (265.492) |
| - (Acquisto) / Vendita di attività correnti destinate alla negoziazione | 13.098.124 | (13.408.318) |
| - Proventi finanziari | 2.111 | 1.447 |
| - Dividendi incassati - Altre variazioni |
510.817 - |
776.000 - |
| FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO | 14.238.198 | (18.495.509) |
| - (Rimborso di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi) | (3.578.089) | (3.493.899) |
| - (Rimborso di altri debiti finanziari verso parti correlate) | 1.033.671 | 407.214 |
| - (Dividendi pagati) - Altre variazioni |
- - |
- - |
| FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | (2.544.418) | (3.086.685) |
| FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO | 5.852.831 | (22.880.987) |
| Disponibilità liquide nette iniziali | 11.182.815 | 34.063.802 |
| Disponibilità liquide nette finali | 17.035.646 | 11.182.815 |
| Di cui: | ||
| - Disponibilità liquide | 17.035.646 | 11.182.815 |
| - Debiti per scoperti bancari | - | - |
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate sono esposti nel paragrafo Altre informazioni
La Pininfarina S.p.A. (di seguito la "Società") ha il proprio "core-business" nella collaborazione articolata con i costruttori nel settore automobilistico. Essa si pone nei loro confronti come partner globale, offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi prodotti, attraverso le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione, fornendo queste diverse attività anche separatamente, con grande flessibilità.
La Pininfarina S.p.A., è quotata alla Borsa Italiana, Il 23,82% del suo capitale sociale è detenuto dal "mercato", il restante 76,18% è di proprietà dei seguenti soggetti:
La sede sociale è a Torino in Via Raimondo Montecuccoli 9 mentre la sede amministrativa è a Cambiano in Via Nazionale 30.
Alla data di chiusura del bilancio, PF Holdings è controllata da Tech Mahindra, titolare di una partecipazione pari al 60% del capitale sociale. Il restante 40% è di titolarità di Mahindra & Mahindra.
Tech Mahindra, società indiana quotata presso il National Stock Exchange di Mumbai (India), è una public company, specializzata in servizi e soluzioni IT, non soggetta al controllo di alcun azionista rilevante, partecipata inter alia da Mahindra & Mahindra in misura pari al 26,06% alla data di chiusura del bilancio dell'esercizio precedente. Mahindra & Mahindra è una società di diritto indiano, con sede legale in India, le cui azioni sono quotate presso la borsa indiana (National Stock Exchange), specializzata nella produzione di autovetture, veicoli commerciali, autobus e trattori.
La Pininfarina S.p.A., pur essendo controllata direttamente da PF Holdings, la quale fa parte del Gruppo Mahindra, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di quest'ultima, ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. PF Holdings è una mera società veicolo di diritto olandese, priva di qualsiasi struttura operativa; non esiste alcuna procedura autorizzativa o informativa della Società nei rapporti con la controllante e, pertanto, la Società definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici ed operativi disponendo (i) di un'articolata organizzazione in grado di assolvere a tutte le attività aziendali; (ii) di un proprio, distinto, processo di pianificazione strategica e finanziaria; (iii) di capacità propositiva propria in ordine all'attuazione e all'evoluzione del business.
Gli elenchi delle società appartenenti al Gruppo, comprensivi della ragione sociale e dell'indirizzo, sono riportati nelle pagine successive.
La valuta di rappresentazione del bilancio d'esercizio è l'Euro, che corrisponde anche alla valuta funzionale della Pininfarina S.p.A.
I valori sono presentati in unità di euro ove non diversamente specificato.
Il presente progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. del 23 marzo 2020. La pubblicazione è stata autorizzata secondo i termini di legge.
Il bilancio è composto dai seguenti prospetti di bilancio, in accordo allo IAS 1 - Presentazione del bilancio, costituiti da:
I suddetti prospetti presentano ai fini comparativi gli importi riferiti all'esercizio precedente.
Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, il Gruppo rappresenta in prospetti contabili separati:
I rapporti con parti correlate non sono stati inclusi in prospetti separati poiché sono evidenziati in apposite voci della situazione patrimoniale – finanziaria contenuta alle pagine 30-31.
Il bilancio d'esercizio è redatto nel presupposto della continuità aziendale, ritenuto appropriato dagli amministratori.
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005.
Per IFRS s'intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Commitee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretation Commitee ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che approva il bilancio e contenuti nei relativi Regolamenti dell'Unione Europea pubblicati a tale data.
Il bilancio d'esercizio è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value, indicate nel paragrafo "criteri di valutazione".
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 sono gli stessi adottati nella redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 tenuto conto di quanto indicato nel paragrafo successivo.
Di seguito sono riportati i nuovi principi contabili e/o loro modificazioni applicabili per i bilanci annuali che iniziano a partire dal 1° gennaio 2019:
• Annual improvements to IFRS's 2015-2017 Cycle (Amendments to IFRS 3, IFRS 11, IAS 12 and IAS 23)
La Società ha adottato l'IFRS 16 Leasing dal 1° gennaio 2019. Gli altri nuovi principi che sono entrati in vigore dal 1° gennaio 2019 non hanno avuto effetti significativi sul bilancio d'esercizio.
La Società ha applicato l'IFRS 16 utilizzando il metodo dell'applicazione retroattiva modificata. Pertanto, le informazioni comparative relative al 2018 non sono state rideterminate – ossia, sono state presentate, come in precedenza, secondo lo IAS 17 e le relative interpretazioni. Maggiori informazioni sui cambiamenti dei principi contabili sono riportate di seguito. Inoltre, in linea generale, gli obblighi di informativa previsti dall'IFRS 16 non sono stati applicati alle informazioni comparative.
In precedenza, la Società stabiliva all'inizio del contratto se lo stesso era, o conteneva, un leasing secondo l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing. Ora la Società valuta se il contratto è un leasing o lo contiene sulla base della nuova definizione di leasing come illustrato nella nota a pagina 118.
Alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 16, la Società ha deciso di adottare l'espediente pratico che consente di non riesaminare quali operazioni costituiscono un leasing. L'IFRS 16 è stato applicato solo ai contratti che erano stati individuati in precedenza come leasing. I contratti che non erano stati identificati come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4 non sono stati valutati nuovamente al fine di stabilire se fossero un leasing. Pertanto, la definizione di leasing contenuta nell'IFRS 16 è stata applicata solo ai contratti sottoscritti o modificati il 1° gennaio 2019 o in data successiva.
In qualità di locatario, la Società detiene in leasing molti beni, quali fabbricati, attrezzature informatiche e vetture in dotazione e di servizio. In precedenza, la Società classificava i leasing come operativi o finanziari valutando se il leasing trasferiva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà dell'attività sottostante. Secondo l'IFRS 16, la Società rileva nella situazione patrimonialefinanziaria le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing per la maggior parte dei leasing.
All'inizio del contratto o alla modifica di un contratto che contiene una componente leasing, la Società attribuisce il corrispettivo del contratto a ciascuna componente di leasing sulla base del relativo prezzo a sé stante.
Precedentemente, la Società contabilizzava i leasing immobiliari come leasing operativi in conformità allo IAS 17. Alla data di applicazione iniziale, per tali leasing, le passività del leasing sono state determinate al valore attuale dei pagamenti residui dovuti per i leasing, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale del Gruppo al 1 gennaio 2019 (si veda successivo paragrafo C). Le attività per il diritto di utilizzo sono valutate ad un importo pari alla passività del leasing, rettificato dell'importo degli eventuali risconti attivi o ratei passivi relativi ai leasing. La Società ha adottato questo approccio per tutti i leasing.
L'impairment test condotto sulle attività per il diritto di utilizzo alla data di applicazione iniziale non ha identificato alcuna evidenza che tali attività abbiano subito una riduzione di valore.
La Società ha utilizzato i seguenti espedienti pratici per applicare l'IFRS 16 ai leasing classificati in precedenza come operativi secondo lo IAS 17. In particolare:
– ha applicato l'esenzione dalla rilevazione delle attività per il diritto di utilizzo e delle passività del leasing ai leasing la cui durata è inferiore a 12 mesi;
– non ha rilevato attività per il diritto di utilizzo e passività del leasing per leasing di attività di modesto valore (es. attrezzature informatiche);
– ha escluso i costi diretti iniziali dalla valutazione dell'attività per il diritto di utilizzo alla data dell'applicazione iniziale; e
– si è basato sulle esperienze acquisite nel determinare la durata del leasing.
La Società non detiene in leasing attrezzature che erano classificate come leasing finanziari secondo lo IAS 17.
In sede di prima applicazione, ovvero al 1° gennaio 2019, la Società ha rilevato i seguenti valori per l'attività del diritto di utilizzo e per la passività per leasing relativamente ai leasing non già iscritti in bilancio secondo lo IAS 17.
| 1 gennaio 2019 | |
|---|---|
| Diritto di utilizzo di terreni e fabbricati | - |
| Diritto di utilizzo di altri beni | 282.490 |
| Passività per leasing | (282.490) |
| Effetto sul Patrimonio Netto al 1 gennaio 2019 | - |
* Per informazioni sull'impatto dell'IFRS 16 sull'utile/(perdita) dell'esercizio, si veda la nota 3. Per informazioni sui criteri di valutazione previsti dall'IFRS 16 e dallo IAS 17, si veda la nota a pag. 118.
In fase di valutazione delle passività dei leasing classificati come leasing operativi, la Società ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale al 1° gennaio 2019. La media ponderata del tasso applicato è pari al 4,47%.
| 1 gennaio 2019 | |
|---|---|
| Impegni derivanti da leasing operativi al 31 dicembre 2018 | 523.764 |
| Attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale al 1° gennaio 2019 | 369.880 |
| Passività dei leasing finanziari rilevati al 31 dicembre 2018 | - |
| Esenzione alla rilevazione per leasing a breve termine | (87.390) |
| Passività per diritto d'uso al 1 gennaio 2019 | 282.490 |
Le seguenti modifiche ai principi o alle interpretazioni non hanno avuto effetti significativi sul bilancio della Società.
• Annual improvements to IFRS's 2015-2017 Cycle (Amendments to IFRS 3, IFRS 11, IAS 12 and IAS 23)
Di seguito sono riportati i nuovi principi contabili e/o loro modificazioni applicabili per i bilanci successivi a quello in chiusura al 31 dicembre 2019.
Principi contabili e/o modifiche applicabili per i bilanci che iniziano a partire dal 1° gennaio 2020:
Principi contabili e/o modifiche non ancora omologati dall'Unione Europea:
⎯ Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
⎯ Classification of Liabilities as Current or Non-current (Amendments to IAS 1)
I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio della Pininfarina S.p.A. sono gli stessi adottati per la redazione del bilancio consolidato, ai quali si rinvia, fatta eccezione per la rilevazione e la valutazione delle partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures, di seguito esposti.
Le imprese controllate sono società nelle quali la Pininfarina S.p.A. esercita il controllo, così come definito dallo IAS 27 - Bilancio separato e dall'IFRS 10 – Bilancio consolidato. Tale controllo è basato sul potere esercitato dalla Società nelle entità oggetto di investimento, sull'esposizione o sui diritti ai rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento della società con tali entità e sulla capacità della società stessa di esercitare il proprio potere per influenzare i suddetti rendimenti variabili.
Nel bilancio separato della Pininfarina S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo d'acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione.
In presenza di obiettive evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della partecipazione è confrontato con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso. Non possedendo partecipazioni quotate in un mercato attivo, il fair value è determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d'uso è corrispondente al valore attuale dei flussi finanziari futuri generati dalla società, attualizzati utilizzando un tasso che riflette i rischi specifici del settore in cui la stessa opera, al netto della posizione finanziaria netta. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche. L'attualizzazione dei flussi finanziari così determinati avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la Pininfarina S.p.A. è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali, contrattuali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell'effetto a conto economico.
Il presupposto della continuità aziendale è il principio fondamentale per la redazione del bilancio. La valutazione degli Amministratori su tale presupposto comporta l'espressione di un giudizio che è relativo almeno, ma non limitato, a dodici mesi dopo la data di riferimento del bilancio. I giudizi sono espressi sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono, per loro natura, incerti e si basano su informazioni disponibili nel momento in cui tali giudizi sono espressi.
Come esplicitamente evidenziato all'interno della Relazione sulla Gestione, il contesto economico in cui Pininfarina si è trovata ad operare è stato particolarmente difficile, di conseguenza la Società ha riportato una perdita operativa significativa nell'esercizio 2019.
Pininfarina S.p.A. infatti, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, ha realizzato una perdita netta pari a 16,5 milioni di euro, dovuta principalmente alla riduzione del fatturato e della marginalità operativa - a seguito della contrazione dei prezzi sui mercati di riferimento - a sostanziale parità di costi fissi. In aggiunta sono state operate delle svalutazioni resesi necessarie a fronte dei test di impairment condotti, oltre che accantonamenti per la previsione di margini negativi su specifiche commesse.
Gli Amministratori ritengono che la prospettiva della continuità aziendale - nel contesto economico che sta vivendo il settore automotive, ulteriormente peggiorato dagli effetti indotti dall'emergenza sanitaria in atto (Coronavirus)- implichi significative sfide in termini di volume delle vendite così come di costi e prezzi di ottenimento dei contratti.
Gli Amministratori hanno già predisposto misure per limitare l'assorbimento di cassa operativa e hanno posto in essere azioni per il contenimento dei costi quali:
• l'intensificazione dei contatti commerciali con la clientela attuale e potenziale con cui sono in corso trattative per lo sviluppo di nuovi progetti con inizio attività nel corso dell'esercizio;
• il maggior ricorso all'outsourcing in tutti i segmenti di attività, utilizzando risorse esterne per coprire il fabbisogno di ore produttive indotto dall'incremento dei volumi, con tangibili risultati in termini di riduzione dei costi medi di produzione;
• applicazione contrattuale del downpayment ove possibile, in modo da rendere più equilibrato l'andamento dei flussi finanziari in entrata ed in uscita;
• riduzione della manodopera (diretta e indiretta), ritenuta eccedente.
Inoltre, gli Amministratori hanno messo in atto misure idonee per garantire adeguate risorse finanziarie alla Società anche per l'implementazione delle azioni anzi descritte. In particolare in data 20 febbraio 2020 è stata ottenuta una linea di finanziamento da parte della PF Holding BV per 20 milioni di euro utilizzabile a richiesta. Dalle previsioni di cassa per i 12 mesi successivi alla chiusura del bilancio al 31 dicembre 2019, non si evidenziano ulteriori necessità finanziarie.
Le previsioni per l'esercizio 2020 indicano una riduzione del valore della produzione, rispetto a quanto consuntivato nell'esercizio 2019, con effetto sul risultato operativo e sul risultato netto entrambi previsti negativi. Ciononostante la situazione patrimoniale e finanziaria non desta al momento preoccupazioni anche tenuto conto dei risultati prospettici previsti nel piano 2020-2023.
I primi mesi dell'esercizio 2020 confermano le ipotesi formulate relative alla Società nell'esercizio in corso sia in termini di valore della produzione e marginalità.
Nonostante la perdita dell'esercizio, la Società ha continuato e continua tuttora, senza particolari tensioni di cassa, a far fronte alle proprie obbligazioni tra cui quelle relative all'accordo di riscadenziamento del debito in corso (2016-2025) con alcuni istituti di credito. Tale accordo prevede un unico covenant finanziario da rispettare ossia un valore di patrimonio netto consolidato non inferiore a 30 milioni di euro. Alla data del 31 marzo 2020 il vincolo contrattuale è previsto rispettato. Si ricorda comunque che un eventuale sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato non comporterebbe una risoluzione automatica dell'Accordo in quanto sono previsti specifici rimedi e il diritto degli istituti di credito a rinunciare ad ogni azione. Si ricorda inoltre che le obbligazioni finanziarie della Società, inerenti l'Accordo di riscadenziamento, sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra.
Per quanto riguarda gli effetti dell'emergenza sanitaria in atto (Coronavirus), sull'andamento prospettico del gruppo Pininfarina e conseguentemente sulle valutazioni relative all'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione dei bilanci della società capogruppo e del Gruppo, sono opportune le seguenti considerazioni:
Considerando quanto sopra esposto, la direzione ha la ragionevole aspettativa che la Società abbia a disposizione adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro, così come previsto dai principi contabili di riferimento. Per le ragioni sopra esposte, gli Amministratori ritengono corretto l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del presente bilancio.
Gli accantonamenti sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare incerti. La loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere alla data di chiusura del bilancio, per estinguere l'obbligazione.
Le passività e le attività potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo rispettivamente ai paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali.
Le passività potenziali derivano da un'obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui esistenza sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti, non totalmente sotto il controllo dell'impresa, oppure da un'obbligazione attuale che deriva da fatti passati ma non è rilevata perché non è probabile un esborso o perché l'importo di quest'ultima non può essere attendibilmente determinato.
Le attività potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o al non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa.
Nell'effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario, anche dei pareri di consulenti legali ed esperti.
Nel corso dell'esercizio, la Società ha dato incarico ad un esperto indipendente -Dott. Fabrizio Bavadi redigere una relazione ai fini dell'impairment test ai sensi dello IAS 36 per redazione del bilancio separato di Pininfarina S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina, in relazione alle motivazioni più avanti indicate. L'obiettivo dei test di impairment è quello di verificare se gli assets non correnti delle società o del Gruppo debbano essere svalutati.
L'effettuazione dell'impairment test richiede l'individuazione delle singole Cash Generating Unit (CGU)/assets, la stima del valore d'uso e l'eventuale quantificazione dell'ammontare delle svalutazioni, nonché l'individuazione degli assets cui debbano essere attribuite.
A partire dall'esercizio 2019 la ripartizione in settori delle attività complessive del gruppo Pininfarina è stata modificata coerentemente ai mutamenti avvenuti nel gruppo. In linea con quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 8, sono stati ridefiniti due nuovi settori rispetto a quelli indicati al 31 dicembre 2018.
I nuovi settori oggetto di reporting a partire dal 1° gennaio 2019 sono i seguenti:
In questo senso, il gruppo Pininfarina si è dotato di una procedura per l'effettuazione dell'impairment test ai sensi dello IAS 36, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 17/02/2020.
Nell'ambito del settore Stile, ai fini dell'effettuazione dell'impairment test nell'ambito del bilancio consolidato e separato, sono state individuate le seguenti CGU/attività:
Nell'ambito del settore Ingegneria, le CGU/attività identificate sono le seguenti:
La CGU "Altre attività connesse allo Stile" deve essere sottoposta ad impairment test in quanto alla medesima è stato allocato un avviamento pari a 1.043 migliaia di euro. Inoltre, i risultati dell'esercizio 2019 e il pre-budget 2020 analizzato dal Consiglio di Amministrazione del 13 novembre 2019 sono negativi. Si ravvisa pertanto la presenza di uno dei trigger events previsti dallo IAS 36, par. 12, in quanto è evidente dall'informativa interna che "l'andamento economico di un'attività è, o sarà, peggiore di quanto previsto".
Il valore d'uso della CGU in oggetto è stato determinato utilizzando il metodo finanziario (nella versione unlevered) attraverso la determinazione del flusso di cassa post tax, ricavato dai dati previsionali 2020-2023 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 17/02/2020, attualizzati ad un WACC del 9,10%. Prudenzialmente, nel calcolo del terminal value, si è deciso di mantenere un tasso di crescita pari a zero.
I flussi di cassa sono determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche. L'attualizzazione è avvenuta utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.
Dal test di impairment condotto sulle attività investite nette della CGU "Altre attività connesse allo Stile" della Società al 31 dicembre 2019, è emerso un valore recuperabile inferiore al valore contabile e, pertanto, si è reso necessario svalutare gli asset per 5,2 milioni di euro.
In accordo con lo IAS 36, è stato quindi necessario:
dapprima svalutare interamente l'avviamento per 1 milione di euro;
per la parte rimanente, attribuire la svalutazione proporzionalmente agli altri assets della CGU, in particolare:
Attività materiali diverse dall'Immobile di Cambiano (il cui fair value da recente perizia redatta da un esperto indipendente è dimostrato essere superiore rispetto al valore contabile) per 3,4 milioni di euro;
Attività immateriali per 0,6 milioni di euro;
Per gli immobili di Bairo Canavese e San Giorgio Canavese, anch'essi oggetto di trigger event, si rinvia alla Nota 1.
Per quanto riguarda le CGU relative al settore Ingegneria Italia e Germania, considerati i risultati negativi dell'esercizio 2019, si è ravvisata la presenza di un trigger event. Sulle CGU sono stati effettati specifici impairment test che non hanno evidenziato necessità di svalutazioni.
Le altre CGU del Settore Stile e del Settore Ingegneria non presentano indicatori di impairment.
L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La loro classificazione in accordo all'IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell'ambito del fair value:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività e passività. Rientrano in questa categoria le attività finanziarie contenute nella categoria "attività
correnti destinate alla negoziazione", composte prevalentemente da titoli di Stato e da obbligazioni ad elevato rating.
Il conteggio delle imposte correnti rappresenta la miglior stima del carico fiscale medio ponderato. La stima è determinata applicando le aliquote fiscali e la normativa vigente, o sostanzialmente emanata, alla data di riferimento del bilancio.
La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modalità con le quali la Società si attende di recuperare o estinguere il valore contabile delle sue attività e passività, conseguentemente dalla probabilità di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attività e le passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività, quindi sulla base delle aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle modifiche fiscali approvate a tale data.
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del 1 gennaio 2007, a seguito della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti previsti dallo IAS 19 - Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l'ammontare del beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali l'età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie storiche di dati aziendali, possono essere soggetti a cambiamenti.
La passività del Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente iscritto all'Albo nazionale degli attuari.
Il Piano di stock option è destinato ad alcuni managers con responsabilità strategiche della Società al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la fidelizzazione nei confronti della Società.
Ai fini della valutazione delle opzioni è stato usato il Black-Sholes valuation approach.
Gli importi relativi al Piano, iscritti nel presente Bilancio d'esercizio, sono determinati dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente.
Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società comprendono:
In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione adottati:
| Strumenti finanziari al fair value con variazioni di fair value iscritte a: |
Gerarchia del fair value |
Strumenti finanziari al costo ammortizzato |
Partecipazioni valutate al costo |
Valore di bilancio al 31.12.2019 |
Valore di bilancio al 31.12.2018 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| conto economico |
patrimonio netto |
||||||
| Attività: | |||||||
| Partecipazioni in altre imprese | - | - | - | 251.717 | 251.717 | 645 | |
| Finanziamenti e crediti | - | - | 2.191.077 | - | 2.191.077 | 2.325.967 | |
| Attività derivanti da contratto | - | - | 359.681 | - | - | - | |
| Attività finanziarie correnti valutate al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio" |
- | - | Livello 1 | - | - | - | 13.105.943 |
| Crediti commerciali e altri crediti | - | - | 30.094.057 | - | 30.094.057 | 22.387.592 | |
| Passività: | |||||||
| Passività derivanti da contratto | - | - | 9.657.772 | - | 9.657.772 | - | |
| Altri debiti finanziari | - | - | 25.861.481 | - | 25.861.481 | 26.666.690 | |
| Debiti verso fornitori e altre passività | - | - | 13.992.070 | - | 13.992.070 | 15.275.030 |
Inoltre le disponibilità liquide nette sono valutate al fair value che normalmente coincide con il valore nominale.
L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La loro classificazione in accordo all'IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell'ambito del fair value:
I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito. Rischio di:
Liquidità: rappresenta il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie.
La Società ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente internazionale, esso è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio delle seguenti valute contro l'Euro: il Dollaro statunitense (USD) e lo Yuan Cinese (CNY).
L'Accordo di Ristrutturazione sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori, efficace dal 30 maggio 2016 al 31 dicembre 2025, ha definito un tasso contrattuale pari a 0,25% per anno, base 360 gg.
Qualora l'Euribor 6M nel relativo periodo di interessi sia superiore al 4%, il tasso contrattuale sarà maggiorato della differenza tra l'Euribor 6M e il 4%.
Segue la scomposizione dell'indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile:
| 31.12.2019 | % | 31.12.2018 | % | |
|---|---|---|---|---|
| - A tasso fisso - A tasso variabile |
23.948.046 - |
100% - |
25.929.114 - |
100% - |
| Indebitamento finanziario lordo | 23.948.046 | 100% | 25.929.114 | 100% |
La Società fornendo prevalentemente servizi di Stile e Ingegneria, data la tipologia prevalente di acquisti, non è esposta al rischio di prezzo sulle commodities in maniera significativa.
La Società risulta esposta al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie. Con riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi della Società hanno come controparte un numero contenuto di clienti, la maggior parte dei quali qualificabili come di primario standing creditizio. A livello di Gruppo, risulta una particolare concentrazione di rischio di credito nell'area asiatica (Iran, India e Cina).
I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare eventuali rischi di solvibilità.
La Società opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2019, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio solvibilità:
| Iran | |
|---|---|
| (migliaia di Euro) | |
| Attività | 3.040 |
| Passività derivanti da contratto | 1.468 |
| Esposizione netta | 1.572 |
Infine i crediti relativi a taluni contratti in essere, come illustrato nella sezione dedicata, possono essere oggetto di mancato pagamento, rinegoziazione o cancellazione. Al riguardo si segnalano in particolare i crediti legati ad un programma per un cliente cinese (valore netto di Euro 1.462 migliaia), oggetto di accantonamento al fondo svalutazione nell'esercizio 2018.
Per maggiori informazioni relative alla suddivisione dei crediti per area geografica e per l'indicazione delle scadenze si rinvia alle Note Illustrative.
L'Accordo di Riscadenziamento entrato in vigore il 30 maggio 2016 in sintesi ha comportato:
I flussi finanziari del suddetto Accordo sono stati determinati con riferimento alle evidenze del Piano Industriale e Finanziario 2016 – 2025 in grado di garantire alla Società la stabilità economica e finanziaria.
Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla realizzazione degli obiettivi di tale nuovo Piano Industriale e Finanziario.
La tabella sottostante evidenzia il valore contrattuale dei debiti finanziari.
| Valore contabile 31.12.2019 |
Flussi finanziari contrattuali |
Di cui: entro 1 anno |
Di cui: tra 1 e 5 anni |
Di cui: oltre 5 anno |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti a termine | 23.948.046 | 30.737.185 | 3.578.089 | 27.159.096 | - |
La Società detiene disponibilità liquide nette pari a 17 milioni di euro.
Come evidenziato nei paragrafi "Evoluzione prevedibile della gestione", "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio" e "Valutazione della continuità aziendale" all'interno della Nota Illustrativa, al fine di garantire risorse finanziarie sufficienti al Gruppo per far fronte alle misure intraprese dagli Amministratori volte a mettere in atto le azioni del Piano 2020-2022, nel mese di febbraio 2020 è stato sottoscritto un contratto di finanziamento di 20 milioni di euro tra la Pininfarina Holdings BV e la Pininfarina S.p.A..
Il rischio in esame attiene alla possibilità che il nuovo Accordo di Riscadenziamento tra la Pininfarina S.p.A. e gli Istituti Finanziatori efficace dal 30 maggio 2016, contenga delle disposizioni che legittimino le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.
Nell'Accordo di Riscadenziamento sottoscritto è previsto che, a partire dalla data di verifica che cade il 31 marzo di ogni anno, il parametro finanziario dovrà essere almeno pari al Patrimonio Netto Minimo Consolidato equivalente a 30 milioni di euro. Tale verifica dovrà essere effettuata sino al termine del finanziamento previsto nel 2025.
Il gruppo Mahindra ha emesso fidejussione a prima richiesta a favore degli Istituti Finanziatori nel caso in cui la Pininfarina S.p.A. non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.
Al momento, gli Amministratori non prevedono problematiche in relazione al rispetto dei vincoli finanziari sopracitati. Alla data del 31 dicembre 2019 il parametro finanziario sopra citato risulta rispettato.
Il valore netto delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2019 ammonta a 33,1 milioni di euro, in diminuzione rispetto al valore dell'esercizio precedente, pari a 40,2 milioni di euro.
Seguono le tabelle di movimentazione in euro e i commenti alle voci che compongono le immobilizzazioni materiali.
| Terreni | Fabbricati | Totale | |
|---|---|---|---|
| Costo storico Fondo ammortamento e impairment |
12.291.743 (4.636.429) |
64.245.818 (38.075.960) |
76.537.561 (42.712.389) |
| Valore netto al 31 dicembre 2018 | 7.655.314 | 26.169.858 | 33.825.172 |
| Riclassifica Costo Storico Investimenti Ammortamento Impairment |
(290.000) - - (1.999.378) |
- 420.712 (1.131.542) (2.054.573) |
(290.000) 420.712 (1.131.542) (4.053.951) |
| Valore netto al 31 dicembre 2019 | 5.365.936 | 23.404.455 | 28.770.391 |
| Di cui: | |||
| Costo storico Fondo ammortamento e impairment |
12.001.743 (6.635.807) |
64.666.530 (41.262.075) |
76.668.273 (47.897.882) |
La categoria "Terreni e fabbricati "accoglie il valore contabile dei complessi immobiliari costituiti dagli stabilimenti di produzione localizzati a Bairo Canavese in via Castellamonte n. 6 (TO), a San Giorgio Canavese, strada provinciale per Caluso (TO), dal centro stile e ingegneria di Cambiano, via Nazionale n. 30 (TO) e da una proprietà localizzata a Beinasco (TO).
La riclassifica dalla voce Terreni alla voce Attività destinate alla vendita si riferisce al valore di mercato di un terreno agricolo attiguo allo stabilimento di San Giorgio Canavese la cui alienazione si è realizzata ad inizio 2020.
Relativamente al sito industriale di Bairo Canavese, facente parte di un contratto di affitto di ramo d'azienda dal 2011 verso una società terza, si comunica che la Capogruppo ha ricevuto a fine maggio la disdetta anticipata al 31 dicembre 2019 del medesimo.
Alla luce di quanto sopra, la Società ha identificato l'esistenza di un trigger event a potenziale impatto di impairment del valore di iscrizione del sito industriale. In ottemperanza con i dettami del principio IAS 36, in presenza di un trigger event, l'asset è stato sottoposto a test di impairment. Il valore contabile di iscrizione del sito industriale è stato pertanto confrontato con il proprio valore d'uso, rideterminato per tenere conto della disdetta anticipata ricevuta dall'affittuario, ed il proprio fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento. Il valore determinato all'interno della perizia tecnico estimativa a disposizione della società è risultato allineato a quello di libro e pertanto non si è proceduto a registrare alcun impairment sul valore di iscrizione del sito industriale in parola.
Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese si ricorda che lo stabilimento è stato messo in stato di inattività a fine 2015.
Il valore contabile di iscrizione del sito industriale è stato confrontato con il proprio fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento. evidenziando una riduzione del valore recuperabile pari a complessivi euro 4.053.961.
I valori di impairment esposti alle categorie Terreni e Fabbricati si riferiscono all'adeguamento del valore contabile al fair value al netto dei costi di vendita relativo allo stabilimento di San Giorgio Canavese.
| Macchinari | Impianti | Totale | |
|---|---|---|---|
| Costo storico | 6.860.513 | 84.345.786 | 91.206.299 |
| Fondo ammortamento e impairment | (5.212.069) | (80.894.515) | (86.106.584) |
| Valore netto al 31 dicembre 2018 | 1.648.444 | 3.451.271 | 5.099.715 |
| Riclassifica Costo Storico | - | 11 | 11 |
| Riclassifica Fondo amm.to e impariment | - | 786 | 786 |
| Investimenti | 355.249 | 1.248.881 | 1.604.130 |
| Costo Storico - Fusione | - | 293.821 | 293.821 |
| F.do amm.to - Fusione | - | (235.051) | (235.051) |
| Disinvestimenti Costo storico | (134.735) | (437.201) | (571.936) |
| Disinvestimenti F.do amm.to e impairment | 134.735 | 404.797 | 539.532 |
| Ammortamento | (201.925) | (605.947) | (807.872) |
| Impairment | (1.714.987) | - | (1.714.987) |
| Valore netto al 31 dicembre 2019 | 86.781 | 4.121.368 | 4.208.149 |
| Di cui: | |||
| Costo storico | 7.081.027 | 85.451.298 | 92.532.325 |
| Fondo ammortamento e impairment | (6.994.246) | (81.329.930) | (88.324.176) |
La categoria degli "Impianti e dei macchinari" al 31 dicembre 2019 accoglie gli impianti e i macchinari generici di produzione legati prevalentemente agli stabilimenti di Bairo e al sito di Cambiano. Gli investimenti dell'esercizio sono imputabili prevalentemente a macchinari e impianti installati presso il sito di Cambiano.
L'impairment relativo alla categoria Macchinari si riferisce alla perdita di valore rilevata in seguito al raffronto tra il valore recuperabile ed il valore contabile della CGU "Altre attività legate allo Stile" di cui si è dato conto nel paragrafo relativo alle Valutazioni che influenzano il bilancio.
| Arredi e attrezzature |
Hardware e software |
Altre immobilizz. |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 2.015.045 | 4.814.213 | 748.449 | 7.577.707 |
| Fondo ammortamento e impairment Valore netto al 31 dicembre 2018 |
(1.814.424) 200.621 |
(4.151.812) 662.401 |
(305.750) 442.699 |
(6.271.986) 1.305.721 |
| Riclassifica Costo Storico | 3 | 481 | - | 484 |
| Riclassifica Fondo amm.to e impariment | - | 1 | - | 1 |
| Investimenti | 93.134 | 364.156 | - | 457.290 |
| Costo Storico - Fusione | 333.351 | 645.747 | - | 979.098 |
| F.do amm.to - Fusione | (281.634) | (466.079) | - | (747.713) |
| Disinvestimenti Costo storico | (79.421) | (34.473) | - | (113.894) |
| Disinvestimenti F.do amm.to e impairment | 27.419 | 34.473 | - | 61.892 |
| Ammortamento | (35.966) | (267.601) | (52.766) | (356.333) |
| Impairment | (255.152) | (923.041) | (389.933) | (1.568.126) |
| Valore netto al 31 dicembre 2019 | 2.355 | 16.065 | - | 18.420 |
| Di cui: | ||||
| Costo storico | 2.362.112 | 5.790.124 | 748.449 | 8.900.685 |
| Fondo ammortamento e impairment | (2.359.757) | (5.774.059) | (748.449) | (8.882.265) |
Gli investimenti effettuati nell'esercizio alla categoria hardware e software si riferiscono all'acquisto di apparecchi informatici per rinnovamento tecnologico.
L'impairment relativo alle categorie Arredi e attrezzature, Hardware e Software e Altre immobilizzazioni si riferisce alla perdita di valore rilevata in seguito al raffronto tra il valore recuperabile ed il valore contabile della CGU "Altre attività legate allo Stile"
Il valore netto delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2019 ammonta a 5,4 milioni di euro, in diminuzione rispetto al valore dell'esercizio precedente pari a 6 milioni di euro.
| Avviamento | Licenze | Altre immobilizz. |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | - | 1.807.687 | 5.807.011 | 7.614.698 |
| Fondo ammortamento e impairment | - | (1.294.603) | (357.337) | (1.651.940) |
| Valore netto al 31 dicembre 2018 | - | 513.084 | 5.449.674 | 5.962.758 |
| Investimenti | - | 177.611 | - | 177.611 |
| Costo Storico - Fusione | 1.043.495 | 717.585 | 630.486 | 2.391.566 |
| F.do amm.to - Fusione | - | (604.881) | (604.406) | (1.209.287) |
| Ammortamento | - | (216.875) | (6.039) | (222.914) |
| Impairment | (1.043.495) | (586.524) | (20.041) | (1.650.060) |
| Valore netto al 31 dicembre 2019 | - | - | 5.449.674 | 5.449.674 |
| Di cui: | ||||
| Costo storico | 1.043.495 | 2.702.883 | 6.437.497 | 10.183.875 |
| Fondo ammortamento e impairment | (1.043.495) | (2.702.883) | (987.823) | (4.734.201) |
L'avviamento, pari a 1.043.495 euro, è stato iscritto in Pininfarina S.p.A. a seguito della fusione per incorporazione della Pininfarina Extra S.r.l..
All'interno delle altre immobilizzazioni trova iscrizione il valore capitalizzato relativo ad un contratto di consulenza sottoscritto nell'ambito di una commessa di ingegneria di durata pluriannuale di competenza della Capogruppo.
L'immobilizzazione immateriale è stata rilevata nel precedente esercizio in misura pari al debito registrato nei confronti del fornitore (vedasi nota n. 17), rilevato come il valore attualizzato del piano di pagamenti contrattualmente previsto con il fornitore stesso. L'ammortamento, così come i pagamenti contrattuali previsti con il fornitore, è stato sospeso coerentemente con la sospensione della commessa di ingegneria cui l'attività si riferisce, in attesa di una evoluzione della situazione con il cliente finale.
L'impairment relativo all'avviamento si riferisce alla perdita di valore rilevata in seguito al raffronto tra il valore recuperabile ed il valore contabile della CGU "Altre attività legate allo Stile" di cui si è dato conto nel paragrafo relativo alle Valutazioni che influenzano il bilancio.
La voce, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16, rappresenta il diritto d'uso dei beni sottostanti i contratti di affitto sottoscritti dalla società per il noleggio di vetture.
| Vetture | |
|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2019 | 282.490 |
| Ammortamento dell'esercizio | (111.389) |
| Incremento di attività per il diritto d'uso | 57.062 |
| Impairment di attività per il diritto d'uso | (228.163) |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | - |
| 2019 | |
|---|---|
| Ammortamenti di Attività per diritto d'uso | (111.389) |
| Interessi passivi sulle passività del leasing | (10.956) |
| Impairment di attività per il diritto d'uso | (228.163) |
| Costi relativi ai leasing a breve termine o di modesto valore | (22.312) |
| Totale | (350.508) |
L'impairment relativo alle categorie Attività per diritto d'uso, si riferisce alla perdita di valore rilevata in seguito al raffronto tra il valore recuperabile ed il valore contabile della CGU "Altre attività legate allo Stile" di cui si è dato conto nel paragrafo Criteri di Valutazione cui si rinvia per maggiore dettagli.
| 2019 | |
|---|---|
| Totale dei flussi finanziari in uscita per i leasing | 120.665 |
La tabella seguente illustra le scadenze delle passività del leasing:
| Valore | Flussi | Di cui: | Di cui: | Di cui: | |
|---|---|---|---|---|---|
| contabile | finanziari | entro 1 | tra 1 e 5 | oltre 5 | |
| 31.12.2019 | contrattuali | anno | anni | anno | |
| Passività per diritto d'uso | 230.348 | 244.397 | 100.674 | 143.723 | - |
Il prospetto di seguito evidenzia la movimentazione del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate, avvenuta nel corso dell'esercizio. Il saldo al 31 dicembre 2019 è confrontato con la porzione delle attività nette consolidate della controllata, evidenziato nella penultima colonna della tabella, o del sottogruppo, se la controllata detiene a sua volta delle altre partecipazioni in società controllate.
| % 2018 |
31.12.2018 | Incrementi | Decrementi Svalutaz. |
Ripristino valore |
Fusione Pininfarina Extra |
31.12.2019 | % 2019 |
Attività nette consolidate 31.12.2019 |
Risultato al 31.12.2019 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Pininfarina Extra S.r.l. | 100% | 2.177.506 | - | - | - | (2.177.506) | - | 0 % |
- | - |
| Pininfarina of America Corp | 0 % |
- | - | - | 8.365 | 8.365 100% | 1.541.829 | (109.487) | ||
| Pininfarina Engineering S.r.l. | 100% | 19.647.489 | - | - | - | - | 19.647.489 100% | 3.235.245 | (4.882.930) | |
| Pininfarina Deutschland Holding Gmbh | 0 % |
- | - | - | - | - | - | 0 % |
- | (1.312.630) |
| Pininfarina Shanghai Co. Ltd | 100% | 1.721.358 | - | - | - | 1.721.358 100% | 1.859.128 | 279.778 | ||
| Totale imprese controllate | 23.546.353 | - | - | - | (2.169.141) 21.377.212 | 6.636.202 | (6.025.269) |
Si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2019 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della Pininfarina Extra S.r.l. nella Pininfarina S.p.A.
La società, precedentemente controllata dalla Pininfarina Extra S.r.l., è dedicata alla vendita di servizi di stile per i clienti americani, ha chiuso l'esercizio 2019 con un valore della produzione di 2,3 milioni di euro e una perdita netta pari a 0,1 milione di euro. Le attività nette consolidate, pari a circa 1,5 milioni di euro, sono superiori al valore contabile della partecipazione detenuta da Pininfarina S.p.A., non è quindi presente alcun indicatore d'impairment.
La società, costituita nel 2018, è controllata al 100% dalla Pininfarina S.p.A. e soggetta alla sua direzione e coordinamento.
In data 25 giugno 2018 è stato sottoscritto tra le due società un atto di conferimento di ramo di azienda mediante il quale la Pininfarina Engineering S.r.l. (conferitaria) ha ricevuto in conferimento dall'unico socio Pininfarina S.p.A. (conferente) il ramo di azienda "Engineering" avente ad oggetto l'attività di ingegneria svolta dalla conferente in parte direttamente e in parte tramite la controllata Pininfarina Deutschland Holding GmbH, oggetto anch'essa di conferimento.
Gli effetti e la decorrenza del conferimento sono decorsi dal 1° luglio 2018.
Il conferimento è avvenuto, in quanto operazione "under common control" a valori contabili coincidenti con i net assets and liabilities conferiti alla data di efficacia del conferimento.
La partecipazione detenuta da Pininfarina S.p.A. in Pininfarina Engineering Srl ha un valore contabile pari a 19,6 milioni di euro a fronte di attività nette consolidate di 3,2 milioni di euro.
Come già indicato nell'introduzione alla presente Nota Illustrativa, al 31 dicembre 2019, a seguito dei segnali di difficoltà registrati dal Settore Ingegneria e in particolare dalle CGU coincidenti con le partecipazioni Pininfarina Engineering e Pininfarina Deutschland, si è reso necessario condurre un test di impairment, consistente nel confronto del valore contabile con il suo valore d'uso.
Nel caso specifico, il valore d'uso coincide con la somma degli Equity Value delle società Pininfarina Engineering e Pininfarina Deutschland.
Le principali assumption utilizzate nella stima dell'Equity Value della controllata tedesca sono state:
Sulla base del test di impairment, si è stabilito che il valore di libro non è inferiore al valore corrente. Come ulteriore metodo di controllo, la Società ha effettuato una analisi di sensitività sul WACC e sui flussi del terminal value. Incrementando il costo del capitale del 4,6%, nonché riducendo gli EBITDA
alla base del calcolo del Terminal Value dell'11,4%, è stato possibile constatare il mantenimento di un valore corrente superiore al valore di libro al 31 dicembre 2019.
Le principali assumption utilizzate nella stima dell'Equity Value della controllata diretta sono state:
Sulla base del test di impairment, si è stabilito che il valore di libro non è inferiore al valore corrente.
Come ulteriore metodo di controllo, la Società ha effettuato una analisi di sensitività sugli asset della controllata tedesca. Anche qualora una delle componenti dell'equity value del gruppo Pininfarina Deutschland fosse inferiore a tale valore non si renderebbe necessaria alcuna svalutazione.
In seguito all'atto di conferimento sottoscritto a giugno 2018 il Gruppo tedesco è controllato al 100% dalla Pininfarina Engineering S.r.l.
Il gruppo Pininfarina Deutschland fornisce prevalentemente servizi d'ingegneria in outsourcing e annovera tra i principali clienti i gruppi BMW, Mercedes, Porche, Daimler e Magna. L'esercizio 2019 si è chiuso con un valore della produzione di 22,9 milioni di euro, in lieve aumento rispetto ai 21,3 milioni di euro dell'esercizio precedente, e una perdita d'esercizio pari 1,3 milioni di euro, contro quella dell'esercizio precedente pari a 1,1 milioni di euro.
L'esercizio 2019 si è chiuso con un valore della produzione di 8,9 milioni di euro e un utile netto pari a 0,2 milioni di euro. Le attività nette consolidate ammontano a 1,9 milioni di euro.
La serie di risultati positivi realizzati dalla società negli ultimi esercizi e le previsioni per l'esercizio 2020 evidenziano l'assenza di indicatori di impairment.
Le partecipazioni detenute in imprese collegate sono le seguenti:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Goodmind S.r.l. | 119.001 | - |
| Signature S.r.l. | 483.141 | 496.732 |
| Partecipazioni in imprese collegate | 602.142 | 496.732 |
La società Goodmind S.r.l., precedentemente detenuta dalla Pininfarina Extra S.r.l.,è attiva nel settore dei servizi di comunicazione ad aziende ed enti. Al 31 dicembre 2019 la quota di risultato dell'esercizio di competenza della Pininfarina S.p.A. evidenzia un utile di euro 11.162.
La società Signature S.r.l., costituita nel febbraio 2018 e di cui Pininfarina S.p.A. ha acquisito il 24% delle quote, opera prevalentemente nel settore degli strumenti di scrittura ("stationery"). Il valore della partecipazione si riferisce al costo di acquisto per euro 329.280, al versamento in conto futuro aumento di capitale per euro 200.000 e alla quota di competenza della Pininfarina S.p.A. dei risultati realizzati dalla società nell'esercizio in corso e nel precedente.
L'incremento delle partecipazioni in altre imprese si riferisce alla partecipazione nella società Midi Plc precedentemente detenuta dalla Pininfarina Extra S.r.l. e trasferita alla Pininfarina S.p.A. per effetto della fusione dal 1° gennaio 2019.
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Midi Plc | 251.072 | - |
| Idroenergia Soc. Cons. a.r.l. | 516 | 516 |
| Unionfidi S.c.r.l.p.A. Torino | 129 | 129 |
| Partecipazioni in altre imprese | 251.717 | 645 |
Nella tabella seguente è riportata la movimentazione della voce finanziamenti e crediti.
| 31.12.2018 | Incrementi | Interessi attivi |
Incassi | Altri movimenti |
Eliminazione per fusione |
31.12.2019 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Pininfarina Extra Srl Pininfarina Engineering Srl Pininfarina Deutschland Holding GmbH Pininfarina Deutschland GmbH Signature Srl |
120.153 155.814 - 1.500.000 550.000 |
10.327 | (10.327) | (14.737) | (120.153) | - 141.077 - 1.500.000 550.000 |
|
| Finanziamenti e crediti - Parti correlate | 2.325.967 | 10.327 | (10.327) | (14.737) | (120.153) | 2.191.077 |
Il finanziamento nei confronti della Pininfarina Deutschland è regolato a normali tassi di mercato. Il credito verso la Pininfarina Engineering S.r.l. non è produttivo di interessi in quanto derivante dal contratto di Consolidato fiscale nazionale.
Il finanziamento verso la collegata Signature S.r.l. è infruttifero ed è stato erogato per finanziarne la fase di start up.
Il magazzino Materie Prime contiene prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di vetture e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano; il magazzino Prodotti Finiti è riferito ai prodotti a marchio Pininfarina precedentemente commercializzati dalla Pininfarina Extra S.r.l. e ai ricambi di vetture di produzione della Società che vengono venduti alle case automobilistiche.
Di seguito la tabella di dettaglio dei magazzini e dei relativi fondi svalutazione:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Materie prime Fondo svalutazione |
541.471 (331.075) |
580.410 (338.368) |
| Prodotti finiti auto Prodotti finiti store |
2.349 146.936 |
23.482 - |
| Fondo svalutazione | - | - |
| Magazzino | 359.681 | 265.524 |
| 2019 | 2018 | |||
|---|---|---|---|---|
| F.do sval. materie prime |
F.do sval. prodotti finiti |
F.do sval. materie prime |
F.do sval. prodotti finiti |
|
| Valore al 1° gennaio | 338.368 | - | 360.188 | - |
| Accantonamento | - | - | - | - |
| Utilizzo | (7.293) | - | (21.820) | - |
| Altri movimenti | - | - | - | - |
| Valore al 31 dicembre | 331.075 | - | 338.368 | - |
Il fondo svalutazione magazzino materie prime è stato contabilizzato a fronte del rischio d'obsolescenza e lenta movimentazione dei materiali.
Il saldo tra il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e gli acconti ricevuti, è iscritto nell'attivo corrente alla voce attività derivanti da contratto.
La variazione dell'esercizio è imputabile all'avanzamento di alcune commesse di ingegneria e stile relative a clienti UE ed Extra UE.
Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.
Le attività finanziarie correnti valutate al fair value con contropartita dell'utile (perdita) d'esercizio, pari a 13,1 milioni di euro al 31 dicembre 2018, sono state interamente smobilizzate.
Il differenziale tra il fair value dell'esercizio precedente e il fair value alla data di disinvestimento è stato classificato a conto economico tra i proventi ed oneri finanziari (vedasi nota n. 27).
Al 31 dicembre 2019 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo del precedente esercizio, è il seguente:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Crediti Italia Crediti UE Crediti extra UE (Fondo svalutazione) |
1.819.575 2.589.165 10.052.777 (1.876.878) |
1.230.056 545.447 8.862.161 (1.755.281) |
| Crediti verso clienti terzi | 12.584.639 | 8.882.383 |
| Pininfarina Extra S.r.l. | - | 65.669 |
| Pininfarina of America Corp | 154.603 | - |
| Pininfarina Deutschland GmbH | 25.386 | - |
| Pininfarina Engineering S.r.l. | 1.822.328 | 4.154.437 |
| Pininfarina Shanghai Co. Ltd | 944.190 | 43.333 |
| Automobili Pininfarina GmbH | 652.816 | 332.156 |
| Mahindra&Mahindra Limited | - | 183.614 |
| Tech Mahindra Ltd | 4.480 | - |
| Signature S.r.l. | 48.800 | - |
| Crediti verso parti correlate | 3.652.603 | 4.779.209 |
| Crediti verso clienti | 16.237.242 | 13.661.592 |
Le principali controparti della Società sono primarie case automobilistiche con standing creditizio elevato. Non esistendo contratti d'assicurazione dei crediti, la massima esposizione al rischio di credito per la Società è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo svalutazione. Si precisa che la Società non ha effettuato alcuna cessione di credito e che il saldo dei crediti verso clienti è composto prevalentemente da saldi in euro.
L'incremento dei crediti verso clienti terzi deriva dai differenti piani di fatturazione contrattuali nei due esercizi a confronto. La diminuzione dei crediti verso parti correlate è prevalentemente dovuta al credito vantato verso la Pininfarina Engineering S.r.l.
Il Fondo svalutazione crediti si è incrementato in seguito ad un accantonamento prudenzialmente appostato nei confronti di alcuni clienti europei a cui sono stati forniti servizi di industrial design.
Per l'effetto derivante dalla fusione della Pininfarina Extra S.r.l. si rimanda allo specifico allegato a pag. 160.
Segue la movimentazione del fondo svalutazione:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio | 1.755.281 | 307.646 |
| Accantonamento Utilizzo Fusione Pininfarina Extra |
179.178 (71.977) 14.396 |
1.462.005 (14.370) - |
| Saldo al 31 dicembre | 1.876.878 | 1.755.281 |
Per gli effetti derivanti dalla sospensione di alcuni specifici contratti ed in attesa di una evoluzione industriale e commerciale della strategia dei clienti cui tali contratti si riferiscono, le relative attività nette di commessa, evidenziate nella tabella sottostante, sono state oggetto di accantonamento al fondo svalutazione crediti nel corso dell'esercizio precedente al fine di coprire il rischio di mancato pagamento, rinegoziazione o cancellazione, come evidenziato nella tabella sottostante.
| Esposizione netta | 1.462 |
|---|---|
| Passività derivanti da contratto | 3.365 |
| Crediti verso clienti | 4.827 |
| (migliaia di Euro) |
La tabella seguente mostra l'esposizione al rischio di credito e le perdite attese su crediti per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto dei clienti individuali al 31 dicembre 2019.
| Valore contabile lordo |
Fondo svalutazione |
|
|---|---|---|
| Attività derivanti da contratto | 954.052 | - |
| Correnti (non scaduti) | 4.390.450 | 43.905 |
| Scaduti da 1-30 giorni | 740.294 | 14.806 |
| Scaduti da 31-60 giorni | 481.793 | 19.272 |
| Scaduti da 61-90 giorni | 44.526 | 2.672 |
| Scaduti da 91-120 giorni | 208.262 | 16.661 |
| Scaduti da oltre 120 giorni | 8.341.757 | 1.779.563 |
Per i crediti non oggetto di svalutazione specifica, la Società ha definito una matrice per lo stanziamento che è basata sull'esperienza storica relativamente alle perdite su crediti, rettificata secondo criteri che tengono conto del diverso rating creditizio di controparte e di diverso ambiente economico.
Al 31 dicembre 2019 il saldo degli "Altri crediti", confrontato con il saldo del precedente esercizio, è così composto:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Credito IVA Credito per ritenute d'acconto Acconto Irap Ratei / risconti attivi Crediti verso Inail e Inps Crediti verso dipendenti Altri crediti Anticipi a fornitori |
7.388.056 4.908.439 435.703 415.100 7.766 2.180 140.848 75.954 |
4.452.689 3.729.000 - 270.825 5.633 - 193.919 73.932 |
| Altri verso terzi | 13.374.046 | 8.726.000 |
| Risconti attivi Pininfarina Engineering | 482.732 | |
| Altri verso parti correlate | 482.732 | - |
| Altri crediti | 13.856.778 | 8.726.000 |
In relazione al Credito IVA la società nel mese di marzo 2020 ha ricevuto il rimborso relativo a parte del credito maturato nel 2018 e nel secondo trimestre 2019 per complessivi 5,1 milioni di Euro.
Il Credito per ritenute d'acconto accoglie le ritenute subite dalla Pininfarina S.p.A. e trasferite dalla Pininfarina Engineering per effetto del contratto di consolidato fiscale.
Segue il confronto con il precedente esercizio e la composizione della liquidità del rendiconto finanziario:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Denaro e valori in cassa Depositi bancari a breve termine |
8.519 17.027.127 |
7.981 11.174.834 |
| Disponibilità liquide | 17.035.646 | 11.182.815 |
| (Debiti per scoperti bancari) | - | - |
| Disponibilità liquide nette | 17.035.646 | 11.182.815 |
L'incremento delle disponibilità liquide è dovuta alla chiusura degli investimenti nelle attività correnti destinate alla negoziazione, compensato dall'assorbimento derivante dalla dinamica del capitale circolante.
Si rinvia al rendiconto finanziario per l'illustrazione dettagliata dei flussi di cassa dell'esercizio.
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |||
|---|---|---|---|---|
| Valore | Nr. | Valore | Nr. | |
| Azioni ordinarie emesse (Azioni proprie) |
54.287.128 (15.958) |
54.287.128 (15.958) |
54.287.128 (15.958) |
54.287.128 (15.958) |
| Capitale sociale | 54.271.170 | 54.271.170 | 54.271.170 | 54.271.170 |
Il capitale sociale della capogruppo Pininfarina S.p.A. al 31 dicembre 2019 è composto da n. 54.287.128 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro. Non sono presenti altre categorie di azioni. Le azioni proprie sono detenute nel rispetto dei limiti imposti dall'art. 2357 del Codice Civile. Il dettaglio degli azionisti è riportato nelle informazioni generali delle note illustrative.
La riserva è invariata rispetto all'esercizio precedente.
Invariata, rispetto all'esercizio precedente, ammonta a 175.697 euro ed è iscritta in ossequio all'art. 2357 del Codice Civile.
La riserva legale, pari a euro 10.854.234, si è incrementata di euro 4.790.475 rispetto all'esercizio precedente come disposto dalla delibera di destinazione del risultato dell'esercizio precedente e secondo quanto previsto dall'art. 2430 del Codice Civile, è disponibile per eventuali coperture perdite.
In data 21 novembre 2016 l'Assemblea ha approvato, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, un Piano di incentivazione (Piano di Stock Option) che prevede l'attribuzione gratuita di diritti di opzione per la sottoscrizione di azioni ordinarie a dipendenti della Capogruppo nel rapporto di un'azione per ogni diritto di opzione, al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la fidelizzazione nei confronti della Società. La proposta del Piano prevede che il numero complessivo massimo di Azioni da assegnare ai Beneficiari per l'esecuzione del Piano sia pari a 2.225.925 e che l'esercizio delle Opzioni sarà soggetto al pagamento del prezzo di esercizio delle Azioni, pari ad euro 1,10 ciascuna. La durata del piano è prevista in 7 anni (2016-2023).
La riserva si incrementa dell'ammontare del costo di competenza dell'esercizio rilevato a conto economico per il Piano di Stock Option deliberato.
Ai fini della valutazione delle opzioni è stato utilizzato il Black-Sholes valuation approach, il modello fa riferimento alle seguenti ipotesi:
La voce altre riserve pari 7.923.223 si è incrementata per euro 5.277.015 per effetto della fusione della Pininfarina Extra S.r.l. nella Pininfarina S.p.A..
Al 31 dicembre 2019 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 5.676.124, con una variazione in diminuzione di complessivi euro 936.812 rispetto al 31 dicembre 2018 dovuta all'utile dell'esercizio 2018 per euro 939.720 al netto dell'effetto dell'esercizio relativo all'applicazione del principio IAS 19 revised per euro 2.908.
| DESCRIZIONE | IMPORTO | POSSIBILITA' DI UTILIZZAZIONE |
QUOTA DISPONIBILE |
QUOTA NON DISTRIBUIBILE |
|---|---|---|---|---|
| CAPITALE SOCIALE | 54.271.170 | |||
| RISERVE DI CAPITALE | ||||
| Riserva di rivalutazione | 2.646.208 | A,B,C | 2.646.208 | |
| RISERVE DI UTILI | ||||
| Riserva legale | 10.854.234 | B | 10.854.234 | 10.854.234 |
| Riserva acquisto azioni proprie | 175.697 | B | 149.654 | 26.043 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 2.053.660 | A,B,C | 2.053.660 | |
| Riserva per stock option | 2.216.799 | 2.216.799 | 2.216.799 | |
| Riserva da fusione | 5.277.015 | A,B,C | 5.277.015 | |
| Utili/ (Perdite) portate a nuovo | (5.676.124) | |||
| UTILE D'ESERCIZIO | (16.549.396) | A,B,C | ||
| TOTALE | 55.269.263 | 23.197.569 | 13.097.076 |
A: PER AUMENTO DI CAPITALE
B: PER COPERTURA PERDITE
C: PER DISTRIBUZIONE AI SOCI
La Riserva di rivalutazione è soggetta alle seguenti limitazioni:
s e utilizzata a copertura di perdite, salvo delibera dell'assemblea straordinaria di non ricostituzione, deve essere ricostituita;
la sua distribuzione deve essere assoggettata alle disposizioni di cui all'art. 2445, commi 2 e 3, del Codice Civile.
La Riserva legale è interamente disponibile per eventuali coperture perdite.
La Riserva acquisto azioni proprie non è distribuibile per l'importo di euro 26.043, pari all'ammontare del valore delle azioni proprie in portafoglio detenute dalla società al 31 dicembre 2019, come disposto dall'art. 2357-ter, 3°comma del Codice Civile.
Il 30 maggio 2016 è divenuto efficace il nuovo Accordo di Riscadenziamento (l'"Accordo") tra la Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:
Il fair value dei debiti ristrutturati è stato determinato al 30 maggio 2015 attualizzando i flussi finanziari quali risultanti dall'Accordo di Riscadenziamento a un tasso del 6,5%, determinato con l'ausilio di un advisor finanziario estraneo all'Accordo di Riscadenziamento, come somma 1) della remunerazione degli investimenti privi di rischio e 2) di un "credit spread" attribuito alla Pininfarina S.p.A..
| 31.12.2018 | Oneri figurativi |
Rimborsi | Riclassifica corrente / non corrente |
31.12.2019 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Passività per leasing finanziari Altri debiti finanziari |
- 22.351.025 |
- 1.597.021 |
- - |
- (3.578.089) |
- 20.369.957 |
| Parte non corrente | 22.351.025 | 1.597.021 | - | (3.578.089) | 20.369.957 |
| Debiti per scoperti bancari Passività per leasing finanziari Altri debiti finanziari |
- - 3.578.089 |
- - - |
- - (3.578.089) |
- - 3.578.089 |
- - 3.578.089 |
| Parte corrente | 3.578.089 | - | (3.578.089) | 3.578.089 | 3.578.089 |
| Parte corrente e non corrente | 25.929.114 | 1.597.021 | (3.578.089) | - | 23.948.046 |
La seguente tabella sintetizza la movimentazione dei debiti finanziari:
La voce Altri debiti finanziari accoglie i debiti verso gli Istituti Finanziatori di Pininfarina S.p.A., sottoscrittori dell'Accordo, a fronte dei contratti di mutuo e finanziamento sottoscritti.
L'analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari al punto (e).
Si allega la movimentazione per singolo istituto:
| Oneri | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2018 | figurativi | Rimborsi | 31.12.2019 | |
| Intesa Sanpaolo Spa | 16.784.939 | 1.033.815 | (2.316.237) | 15.502.517 |
| Banca Nazionale del Lavoro Spa | 988.016 | 60.854 | (136.341) | 912.529 |
| Ubi Banca SpA (ex Banca Regionale Europea Spa) | 3.945.462 | 243.008 | (544.456) | 3.644.014 |
| Selmabipiemme Leasing Spa | 4.210.697 | 259.344 | (581.055) | 3.888.986 |
| Altri debiti finanziari | 25.929.114 | 1.597.021 | (3.578.089) | 23.948.046 |
La voce si riferisce ai debiti sorti verso la controllata Pininfarina Engineering S.r.l. per effetto del contratto di Consolidato fiscale nazionale in vigore.
Per l'Indebitamento Finanziario Netto (ESMA) si rinvia al prospetto esposto nella Relazione sulla Gestione.
Il saldo della voce trattamento di fine rapporto accoglie il valore attuale della passività verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti negli scorsi anni le somme maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 verso i dipendenti della Società sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita.
Si allega la movimentazione dell'esercizio:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| TFR all'inizio dell'esercizio | 2.716.632 | 4.046.976 |
| Costo per interessi riconosciuto a conto economico | 34.504 | 34.389 |
| Costo del servizio corrente riconosciuto a conto economico | - | - |
| (Utili) perdite attuariali riconosciute nelle altre componenti di conto economico complessivo | 2.908 | 25.704 |
| Pagamenti effettuati | (506.852) | (98.780) |
| Conferimento alla Pininfarina Engineering s.r.l. | - | (1.291.657) |
| Fusione Pininfarina Extra s.r.l. | 730.886 | - |
| TFR alla fine dell'esercizio | 2.978.078 | 2.716.632 |
In seguito alla disdetta anticipata al 31 dicembre 2019 del contratto d'affitto di ramo d'azienda con Bluecar Italy S.r.l. i contratti di lavoro relativi ai 44 dipendenti impiegati nel ramo d'azienda saranno trasferiti in capo alla Pininfarina S.p.A. dal 1° gennaio 2020 con conseguente trasferimento del relativo Trattamento di fine rapporto.
Nella tabella seguente sono riportate le ipotesi alla base del calcolo attuariale della passività, confrontate con quelle del precedente esercizio:
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Tasso d'inflazione annuo | 0,7% | 1,5% |
| Tasso d'attualizzazione delle prestazioni | 0,3% | 1,0% |
Il tasso di attualizzazione utilizzato si riferisce a rendimenti di mercato relativi a titoli denominati in euro con rating pari a AA.
E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività applicando al tasso base un decremento e un incremento del 50% al termine della quale non emergono significativi scostamenti dal valore del TFR attuale.
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||
|---|---|---|---|
| Terzi | 12.283.148 | 11.352.177 | |
| Parti correlate | 862.327 | 3.214.179 | |
| Altre passività terzi | - | - | |
| Altre passività parti correlate | - | - | |
| Debiti verso fornitori | 13.145.475 | 14.566.356 |
La voce debiti commerciali verso terzi comprende il debito di circa 5,8 milioni di euro derivante da un contratto di consulenza relativo ad una commessa pluriennale.
Tale debito relativo al sopracitato contratto di consulenza è stato rilevato in misura pari al valore attualizzato del piano di pagamenti originariamente contrattualmente previsto con il fornitore.
Tale debito, risulta al 31 dicembre 2019 "sospeso" coerentemente con la sospensione della commessa di ingegneria cui l'obbligazione si riferisce, in attesa di una evoluzione della situazione con il cliente finale.
Il saldo al 31 dicembre 2019 si riferisce a debiti che saranno pagati entro 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio ad esclusione del debito sopra citato la cui estinzione avverrà secondo il ciclo operativo della relativa commessa.
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi, verso il personale | 2.285.104 | 1.585.849 |
| Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 743.034 | 678.906 |
| Debiti verso altri | 920.392 | 708.674 |
| Altri debiti | 3.948.530 | 2.973.429 |
Per l'effetto derivante dalla fusione della Pininfarina Extra S.r.l. si rimanda allo specifico allegato a pag. 160.
Si allega di seguito la movimentazione dei fondi per rischi e oneri, seguita dai commenti alle principali variazioni:
| 31.12.2018 | Acc.ti | Utilizzi | 31.12.2019 | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo garanzia Fondo ristrutturazione |
53.236 184.454 |
- - |
- (184.454) |
53.236 - |
| Altri fondi | 290.079 | 1.242.762 | (719.389) | 813.452 |
| Fondi per rischi e oneri | 527.769 | 1.242.762 | (903.843) | 866.688 |
Il Fondo garanzia, invariato a fine esercizio, copre la miglior stima che la società ha assunto per contratto e per legge a copertura degli oneri connessi alla garanzia su alcune componenti dei veicoli
prodotti, per un certo periodo decorrente dalla loro vendita al cliente finale. La stima è determinata con riferimento all'esperienza della società, agli specifici contenuti contrattuali e tecnici del prodotto, ai dati sulla difettosità provenienti dai sistemi di rilevazione statistica del cliente.
Il Fondo ristrutturazione rappresentava la miglior stima della passività potenziale derivante da operazioni di ristrutturazione, la voce utilizzi accoglie le somme versate ai dipendenti dimessisi nel corso dell'esercizio.
Il saldo della voce Altri fondi riflette la stima delle passività relative alle perdite a finire sulle commesse pluriennali, a potenziali contenziosi con ex dipendenti e ad eventuali rischi di natura ambientale.
La colonna accantonamenti e utilizzi accolgono gli effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire su commesse pluriennali e dei rischi di natura ambientale.
Alla fine dell'esercizio non sussistono passività potenziali o contenziosi da segnalare.
Segue il dettaglio delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite stanziate in bilancio:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Imposte anticipate (Imposte differite) |
- - |
1.255.256 - |
| Saldo netto | - | 1.255.256 |
I crediti per imposte anticipate stanziati nell'esercizio 2018 sono stati prudenzialmente oggetto di svalutazione nell'esercizio 2019, in considerazione degli andamenti che il mercato di riferimento ha avuto nel corso della seconda metà dell'esercizio, così come descritto all'interno della Relazione sulla Gestione.
Segue il dettaglio della voce del conto economico imposte sul reddito:
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito | - | (847.277) |
| IRAP | - | (400.943) |
| Provento/(onere) da consolidamento fiscale | (309.533) | 898.687 |
| Revisione provento da consolid fiscale esercizio prec. | (12.918) | 4.214 |
| Riduzione/(incremento) accant. esercizio prec. | (30.365) | (23.522) |
| Imposte correnti | (352.816) | (368.841) |
| Variazione delle imposte anticipate | (1.280.117) | 1.255.256 |
| Variazione delle imposte differite | - | - |
| Imposte anticipate / differite | (1.280.117) | - |
| Imposte sul reddito | (1.632.933) | 886.415 |
Per informazioni sull'effetto derivante dalla prima applicazione dell'IFRS 15 sui ricavi del Gruppo provenienti da contratti con i clienti si veda la tabella relativa.
I ricavi del Società derivano principalmente dalla fornitura di servizi di stile e di ingegneria, nonché dalla vendita di ricambi e prototipi.
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Vendite Italia Vendite UE |
548.843 986.946 |
1.112.344 2.115.193 |
| Vendite extra UE | 574.068 | 5.115.051 |
| Prestazioni di servizi Italia | 6.045.470 | 15.590.366 |
| Prestazioni di servizi UE | 18.252.508 | 5.494.614 |
| Prestazioni di servizi extra UE | 14.199.443 | 27.454.982 |
| Royalties Italia | 1.001.419 | - |
| Royalties UE | 737.703 | 571.000 |
| Royalties extra UE | 2.237.301 | 4.800.000 |
| Variazione delle rimanenze delle attività derivanti da contratto | 115.365 | (329.477) |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 44.699.066 | 61.924.073 |
In seguito alla riorganizzazione societaria del Gruppo si è provveduto a riclassificare nella voce ricavi, sia per l'esercizio in chiusura che per quello a confronto, le royalties derivanti dai contratti di licenza del marchio.
Tra le altre fonti di ricavi figurano i proventi elencati nella tabella sottostante:
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Canoni di locazione Contributi per ricerca e formazione |
2.400.000 64.222 |
1.205.333 35.112 |
| Sopravvenienze attive | 101.010 | 5.579 |
| Indennizzi assicurativi Altri diversi |
10.000 5.928 |
60.022 7.095 |
| Altri ricavi e proventi | 2.581.160 | 1.313.141 |
La voce canoni di locazione accoglie principalmente i corrispettivi derivanti dal contratto di affitto di ramo d'azienda sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con una società terza.
Le sopravvenienze attive accolgono le sopravvenienze e le insussistenze relative a valori stimati, che non derivino da errori, causate dal normale aggiornamento di stime compiute in esercizi precedenti. Nell'esercizio 2019 queste comprendono l'incasso ricevuto dalla Società per la quota di competenza relativa alla dalla liquidazione di una società cliente avviata nel 2006.
Nella tabella seguente i ricavi provenienti da contratti con i clienti sono disaggregati per mercato geografico principale, principali linee di prodotti/servizi e tempistica per la rilevazione dei ricavi:
| Stile | |
|---|---|
| Mercato geografico | |
| Italia | 10.077.729 |
| UE | 20.059.359 |
| Extra-UE | 17.126.177 |
| Totale | 47.263.265 |
| Principali linee di prodotti/servizi | |
| Servizi di stile | 40.705.682 |
| Royalties | 3.976.423 |
| Canoni di locazione attivi | 2.400.000 |
| Altro | 181.160 |
| Totale | 47.263.265 |
| Tempistica per la rilevazione dei ricavi | |
| Prodotti trasferiti in un determinato momento | 181.160 |
| Prodotti e servizi trasferiti nel corso del tempo | 47.082.105 |
| Totale | 47.263.265 |
La tabella seguente fornisce informazioni sui crediti, sulle attività e sulle passività derivanti da contratto.
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Crediti inclusi nella voce "Crediti commerciali" | 18.114.120 | 15.416.873 |
| Attività derivanti da contratto | 954.042 | 838.677 |
| Passività derivanti da contratto | (9.657.772) | (7.541.381) |
Le attività derivanti da contratto sono rappresentate principalmente dal diritto della Società di ricevere il corrispettivo per il lavoro completato ma non ancora fatturato alla data di chiusura dell'esercizio per prodotti/servizi su ordinazione.
Nel corso dell'esercizio, tali attività hanno registrato una perdita per riduzione di valore pari a euro 492.166. Tali attività sono riclassificate tra i crediti quando il diritto diviene incondizionato. Ciò avviene solitamente quando la Società emette la fattura al cliente.
Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.
I minori ricavi rilevati nel 2019 derivanti da obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute) in esercizi precedenti, principalmente dovuti a variazioni nella stima dello stato di avanzamento dei contratti ammontano a euro 370 migliaia.
L'importo aggregato del prezzo delle operazioni assegnato alle obbligazioni di fare non ancora adempiute alla fine dell'esercizio è pari a circa 74 milioni di euro. La Società prevede di rilevare come ricavo circa il 27,7% di tale importo nell'esercizio successivo.
Come consentito dall'IFRS 15, non si forniscono informazioni sulle performance obligation residue al 31 dicembre 2019 aventi una durata originale attesa pari o uguale a un anno.
L'importo di euro 7,5 milioni rilevato nelle passività derivanti da contratto di inizio esercizio è stato contabilizzato tra i ricavi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.
I ricavi sono valutati tenendo conto del corrispettivo specificato nel contratto con il cliente. La Società rileva i ricavi quando trasferisce il controllo dei beni o dei servizi. La tabella seguente descrive la natura e il momento in cui le performance obligation contenute nei contratti con i clienti sono adempiute, comprese le condizioni di pagamento significative e i criteri per la contabilizzazione dei relativi ricavi.
| Principali linee di prodotti/servizi | Natura e termini per l'adempimento delle obbligazioni di fare ('performance obligation') e condizioni di pagamento significative |
Ricavi contabilizzati in conformità all'IFRS 15 |
|---|---|---|
| Servizi di stile, ingegneria e operations | La Società ha stabilito che, nel caso dei prodotti in corso su ordinazione, il cliente controlla tutti i semilavorati durante la fase di realizzazione dei prodotti, in quanto, nell'ambito di questi contratti, i prodotti/servizi vengono realizzati secondo le specifiche del cliente e se il cliente decide di interrompere il contratto, la Società ha diritto a richiedere il rimborso dei costi sostenuti fino a quel momento, incrementati di un margine ragionevole. Le fatture sono emesse secondo le condizioni contrattuali e sono di norma esigibili a 30 giorni. Gli importi non fatturati sono rilevati tra le attività derivanti da contratto. |
I ricavi e i relativi costi sono rilevati nel corso del tempo, ossia prima che i beni/servizi siano resi disponibili al cliente. I progressi realizzati sono valutati secondo il metodo del cost-to cost. I costi di ottenimento del contratto, qualora incrementali secondo IFRS 15, sono capitalizzati e ammortizzati secondo il trasferimento del controllo del prodotto/servizio cui si riferiscono |
| Royalties | La Società ha stabilito che le royalties sono sostanzialmente legate alla concessione di licenza d'uso del marchio Pininfarina su prodotti di design realizzati dal Gruppo. Sebbene il cliente non abbia il controllo del marchio, egli beneficia economicamente dall'apposizione del brand "Pininfarina". Il beneficio economico condiviso ha condotto la Società a ritenere che si tratti di accesso e non utilizzo del marchio e pertanto la contabilizzazione debba essere "over time". |
Rilevazione dei ricavi nel corso del tempo |
| Canoni di locazione attivi | La Società ha stabilito che nell'ambito dei servizi di locazione attivi, il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalle prestazioni man mano che la Società le effettua. Pertanto tali obbligazioni di fare sono rilevate "over time". |
Rilevazione dei ricavi nel corso del tempo |
| Altro | Per quanto riguarda gli altri ricavi minori, la Società stabilisce caso per caso il metodo di rilevazione più adeguato |
Rilevazione dei ricavi nel corso del tempo / in un determinato momento |
La voce plusvalenze si riferisce principalmente alla vendita di un'isola robotizzata di saldatura mentre la voce minusvalenze si riferisce in prevalenza alla dismissione di arredi e impianti non completamente ammortizzati.
La voce "Materie prime e componenti" comprende prevalentemente gli acquisti di attrezzature e materiali impiegati nelle commesse di stile e ingegneria e gli acquisti dei ricambi commercializzati dalla Società.
Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di progettazione e prestazioni tecniche.
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | (15.943.376) | (16.304.956) |
| Oneri sociali | (4.904.983) | (5.339.122) |
| Utilizzo fondo ristrutturazione | 184.452 | 44.446 |
| Operai, impiegati e dirigenti | (20.663.907) | (21.599.632) |
| TFR - Piano a contribuzione definita | (984.473) | (988.914) |
| Retribuzioni e contributi | (21.648.380) | (22.588.546) |
Il saldo della voce TFR – Piano a contribuzione definita accoglie il costo del fondo trattamento di fine rapporto, sia per la parte di piano a benefici definiti che per la parte di piano a contribuzione definita.
Segue il dettaglio della forza puntuale al 31 dicembre 2019 e il numero medio dei dipendenti ex art. 2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti all'inizio e alla fine dell'esercizio.
| 2019 | 2018 | |||
|---|---|---|---|---|
| puntuale | medio | puntuale | medio | |
| Dirigenti | 19 | 18 | 14 | 18 |
| Impiegati | 192 | 201 | 169 | 217 |
| Operai | 21 | 24 | 22 | 24 |
| Totale | 232 | 243 | 205 | 259 |
L'impatto derivante dalla fusione della Pininfarina Extra è evidenziato nella tabella sottostante:
| Totale | 36 |
|---|---|
| Operai | 1 |
| Impiegati | 32 |
| Dirigenti | 3 |
Si ricorda che in seguito alla disdetta anticipata al 31 dicembre 2019 del contratto d'affitto di ramo d'azienda i contratti di lavoro relativi ai 44 dipendenti impiegati nel ramo d'azienda saranno trasferiti in capo alla Pininfarina S.p.A. dal 1° gennaio 2020.
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Acc.to/utilizzo fondo svalutazione perdite su crediti | (187.492) | (1.462.005) |
| Svalutazione crediti ritenute estere | (32.217) | - |
| Svalutazione delle immobilizzazioni materiali | (7.337.064) | - |
| Svalutazione delle immobilizzazioni immateriali | (1.650.060) | - |
| Svalutazione attività per diritto d'uso | (228.163) | - |
| Accantonamento ai fondi per rischi e oneri | (1.242.762) | (16.182) |
| Fondo per rischi e oneri, utilizzo e revisione di stima | 492.166 | 20.537 |
| Ripristino valore delle partecipazioni | - | 1.721.358 |
| Acc.ti, riduzioni di fondi, svalutazioni e ripristini | (10.185.592) | 263.708 |
Per l'accantonamento al fondo svalutazione crediti si rimanda alla nota 11.
La svalutazione dei crediti per ritenute estere si riferisce a crediti acquisiti in seguito alla fusione con la Pininfarina Extra S.r.l. per i quali è venuto meno il diritto alla compensazione.
Per la svalutazione delle immobilizzazioni materiali, immateriali e attività per diritto d'uso si rimanda a quanto esposto alla note 1, 2 e 3.
La voce Fondo per rischi e oneri, utilizzo e revisione di stima contiene l'utilizzo e la revisione di stima del Fondo perdite a finire su commesse.
Per gli accantonamenti al fondo rischi ed oneri si rimanda alla nota 18.
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Spese viaggio | (601.665) | (670.809) |
| Noleggi | (203.593) | (474.179) |
| Compensi amministratori e sindaci | (836.113) | (653.684) |
| Servizi e consulenze | (2.612.373) | (2.232.775) |
| Altri per il personale | (629.834) | (654.135) |
| Spese postelegrafoniche | (112.898) | (114.000) |
| Pulizie e smaltimento rifiuti | (206.756) | (203.404) |
| Spese di pubblicità e comunicazione | (865.044) | (201.891) |
| Imposte indirette e tasse | (711.793) | (903.340) |
| Assicurazioni | (360.084) | (393.956) |
| Contributi associativi | (75.774) | (73.636) |
| Sopravvenienze passive | (37.725) | (13.495) |
| Servizi generali e altre spese | (150.111) | (345.519) |
| Altri | (276.822) | (180.166) |
| Spese diverse | (7.680.585) | (7.114.989) |
La voce servizi e consulenze include prevalentemente gli oneri per consulenze informatiche, amministrative e commerciali.
La voce servizi generali e altre spese include i costi per i servizi generali, i costi per garanzie e per le spese per conciliazioni giudiziali.
Si precisa che la voce noleggi accoglie prevalentemente il costo dei leasing operativi su macchine EDP esclusi dallo scope IFRS 16 o per mancanza di diritto d'uso o per effetto dell'applicazione dell'espediente pratico sui contratti di breve termine o su beni avente modico valore unitario.
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Interessi passivi e commissioni - Linee di credito Interessi passivi - Diritto d'Uso Interessi passivi - Finanziamenti Oneri da attività correnti destinate alla negoziazione Interessi passivi - Debiti vs fornitori |
(136.510) (10.956) (1.683.943) - (78) |
(127.437) - (1.800.181) (276.552) (164.467) |
| Oneri finanziari | (1.831.487) | (2.368.637) |
| Interessi attivi - Bancari Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs terzi Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs parti correlate Proventi da attività correnti destinate alla negoziazione |
2.058 53 10.327 728.839 |
1.447 - 10.475 - |
| Proventi finanziari | 741.277 | 11.922 |
| Proventi / (oneri) finanziari netti | (1.090.210) | (2.356.715) |
Gli interessi passivi e commissioni si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a spese bancarie.
Gli interessi passivi relativi a passività per diritto d'uso sono relativi alla valutazione al costo ammortizzato della passività derivante dai contratti di locazione come previsto dal principio IFRS 16.
Gli interessi passivi sui finanziamenti a medio e lungo termine, pari a 1.683.943 euro sono composti: per 1.597.021 euro dalla valutazione della passività con il costo ammortizzato, per 86.922 dagli interessi contabilizzati secondo le condizioni previste dall'Accordo in vigore.
Gli interessi attivi bancari sono maturati sui saldi attivi di conto corrente.
I dividendi incassati sono riferiti alla controllata Pininfarina Shanghai Co. Ltd. e alla partecipata Midi Plc acquisita per effetto della fusione della Pininfarina Extra S.r.l.
Nel mese di febbraio 2020 la società ha sottoscritto con la controllante Pininfarina Holdings B.V. un contratto di finanziamento per un ammontare di 20 milioni di euro della durata di 36 mesi dalla data di erogazione (al momento non utilizzato). Tale finanziamento garantisce la prospettiva di continuità aziendale per un periodo di, ma non limitato a, 12 mesi dalla data di riferimento del presente bilancio.
Con riferimento alle considerazioni relative agli impatti della emergenza sanitaria in corso legata al virus Covid-19 si faccia riferimento a quanto indicato all'interno del paragrafo "Valutazione della continuità aziendale".
Non si registrano altri fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella tabella che segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono qualificabili come operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della suddetta comunicazione.
| Commerciali | Finanziari | Operativi | Finanziari | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti | Debiti | Crediti | Debiti | Ricavi | Costi | Proventi | Oneri | |
| Signature S.r.l. | 48.800 | 1.818 | 550.000 | - | 118.894 | 78.354 | - | - |
| Pininfarina Extra S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Pininfarina Engineering S.r.l. | 2.305.060 | 876.113 | 141.077 | 1.683.087 | 1.956.320 | 9.025.169 | - | - |
| Pininfarina Deutschland GmbH | 25.386 | - | 1.500.000 | - | 25.386 | - | 10.327 | - |
| Pininfarina Shanghai Co. Ltd | 944.190 | 4.962 | - | - | 1.267.149 | 15.962 | 500.000 | - |
| Pininfarina of America Co. Ltd | 154.603 | 7.869 | - | - | 511.581 | 7.982 | - | - |
| Tech Mahindra Ltd | 4.480 | - | - | - | 209.898 | 10.800 | - | - |
| Mahindra&Mahindra Ltd | - | - | - | - | 2.347.919 | - | - | - |
| Pt Mahindra Accelo Steel Indonesia | - | 31.746 | - | - | 44.754 | - | - | - |
| Automobili Pininfarina GmbH | 652.816 | 2.060.151 | - | - | 14.181.925 | - | - | - |
| Ssangyong Motor Company | - | - | - | - | 302.000 | - | - | - |
| Totale | 4.135.335 | 2.982.659 | 2.191.077 | 1.683.087 | 20.965.826 | 9.138.267 | 510.327 | - |
Le operazioni infragruppo si riferiscono a:
In aggiunta ai valori riportati in tabella si segnala l'attività di assistenza legale svolta nei confronti della Pininfarina S.p.A. dallo Studio Starclex – Studio Legale Associato Guglielmetti, riconducibile all'amministratore Avv. Romina Guglielmetti per un importo maturato pari a 36.000 euro.
| (migliaia di Euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Amministratori Sindaci |
737 99 |
552 102 |
| Totale | 836 | 654 |
Il valore complessivo dei costi rilevati nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 per i compensi spettanti ai dirigenti con responsabilità strategiche della Pininfarina S.p.A. è pari a circa 2,2 milioni di Euro, di cui:
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, gli effetti derivanti da eventi o operazioni il cui accadimento risulta non essere ricorrente, ovvero di quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività aziendale sono evidenziate nelle seguenti tabelle:
| 31.12.2019 | Fusione Pininfarina Extra |
Svalutazione Stabilimento San Giorgio |
Svalutazione assets CGU "Altre attività connesse allo stile" |
31.12.2019 al netto delle operazioni significative non ricorrenti |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 33.122.076 | (138.784) 4.053.951 | 3.283.113 | 40.320.356 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 5.449.674 | (290.155) | 1.650.060 | 6.809.579 | |
| Attività per diritti d'uso | - | - | 228.163 | 228.163 | |
| Partecipazioni | 22.231.071 | 1.810.230 | 24.041.301 | ||
| Imposte anticipate Attività finanziarie non correnti |
- 2.191.077 |
(24.861) (397.807) |
(24.861) 1.793.270 |
||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 62.993.898 | 958.623 | 4.053.951 | 5.161.336 | - 73.167.808 - |
| Magazzino | 359.681 | (142.764) | 216.917 | ||
| Attività derivanti da contratto | 954.042 | - | 954.042 | ||
| Attività finanziarie correnti | - | - | - | ||
| Crediti commerciali e altri crediti | 30.094.020 | (2.644.771) | 27.449.249 | ||
| Disponibilità liquide Attività destinate alla vendita |
17.035.646 290.000 |
(3.354.517) - |
13.681.129 290.000 |
||
| ATTIVITA' CORRENTI | 48.733.389 | (6.142.052) | - | - | - 42.591.337 - |
| TOTALE ATTIVITA' | 111.727.287 | (5.183.429) 4.053.951 | 5.161.336 | - 115.759.145 - - |
|
| Capitale sociale e riserve | 71.818.659 | (4.233.520) | 67.585.139 | ||
| Utile / (perdita) dell'esercizio | (16.549.396) | - | 4.053.951 | 5.161.336 | (7.334.109) - |
| PATRIMONIO NETTO | 55.269.263 | (4.233.520) 4.053.951 | 5.161.336 | 60.251.030 - - |
|
| Debiti finanziari non correnti | 20.500.392 | - | 20.500.392 | ||
| Imposte differite | - | - | - | ||
| Trattamento di fine rapporto e altri fondi | 2.978.078 | (730.887) | 2.247.191 - |
||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 23.478.470 | (730.887) | - | - | 22.747.583 - |
| Debiti finanziari correnti | 5.361.089 | (120.267) | 5.240.822 | ||
| Altri debiti | 3.948.530 | (385.359) | 3.563.171 | ||
| Debiti verso fornitori | 13.145.475 | 353.922 | 13.499.397 | ||
| Passività derivanti da contratto | 9.657.772 | (61.161) | 9.596.611 | ||
| Debiti per imposte correnti Fondi per rischi e oneri |
- 866.688 |
(6.158) - |
(6.158) 866.688 |
||
| PASSIVITA' CORRENTI | 32.979.554 | (219.022) | - | - | - 32.760.532 - |
| TOTALE PASSIVITA' | 56.458.024 | (949.909) | - | - | 55.508.115 - |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 111.727.287 | (5.183.429) 4.053.951 | 5.161.336 | - 115.759.145 - |
| 31.12.2019 | Fusione Pininfarina Extra |
Svalutazione Stabilimento San Giorgio |
Svalutazione assets CGU "Altre attività connesse allo stile" |
31.12.2019 al netto delle operazioni significative non ricorrenti |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 44.699.066 | 44.699.066 | |||
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti | (16.961) | (16.961) | |||
| Altri ricavi e proventi | 2.581.160 | 2.581.160 - |
|||
| Valore della produzione | 47.263.265 | - | - | - | 47.263.265 - |
| Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni 49.975 | 49.975 | ||||
| Costi per materie prime e di consumo | (5.350.213) | (5.350.213) | |||
| Altri costi variabili di produzione | (1.707.905) | (1.707.905) | |||
| Servizi di engineering variabili esterni | (12.348.459) | (12.348.459) | |||
| Retribuzioni e contributi | (21.648.380) | (21.648.380) | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | (12.899.947) | 4.053.951 | 5.161.336 | (3.684.660) | |
| Plusavalenze / (minusvalenze) su cambi | (12.392) | (12.392) | |||
| Spese diverse | (7.680.585) | (7.680.585) - |
|||
| Utile / (perdita) di gestione | (14.334.641) | - | 4.053.951 | 5.161.336 | (5.119.354) - |
| Proventi / (oneri) finanziari netti | (1.090.210) | (1.090.210) | |||
| Dividendi | 510.817 | 510.817 | |||
| Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto (2.429) | (2.429) | ||||
| Utile / (perdita) ante imposte | (14.916.463) | - | 4.053.951 | 5.161.336 | - (5.701.176) - |
| Imposte sul reddito | (1.632.933) | (1.632.933) | |||
| Utile / (perdita) dell'esercizio | (16.549.396) | - | 4.053.951 | 5.161.336 | - (7.334.109) - |
Le operazioni identificate come significative e non ricorrenti sono le seguenti:
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio il Gruppo Pininfarina non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definito dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla KPMG S.p.A. e da altre entità appartenenti alla sua rete in ossequio all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.
| Tipo di servizio | Soggetto che ha erogato il servizio | Corrispettivi 2019 |
|---|---|---|
| Revisione contabile Servizi di attestazione Altri servizi |
KPMG S.p.A. KPMG S.p.A. (1) KPMG S.p.A. (2) |
78.500 60.000 17.000 |
| Totale generale | KPMG Advisory S.p.A. (3) | 40.000 195.500 |
L'esercizio 2019 presenta una perdita di bilancio ammontante a euro 16.549.396 la cui copertura Vi proponiamo di rinviare a futuri esercizi.
Torino, 23 marzo 2020
L'Amministratore Delegato (Dott. Silvio Pietro Angori)
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.
23 marzo 2020
L'Amministratore Delegato
Dott. Silvio Pietro Angori
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Dott. Gianfranco Albertini
il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art 153 del D.Lgs. n. 58/1998, Testo Unico della Finanza (TUF) e dell'art. 2429, comma 2, c.c., deve riferire all'assemblea sui risultati dell'esercizio sociale e sull'attività svolta nell'adempimento dei propri doveri e formulare osservazioni e proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione e alle materie di sua competenza.
Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti di vigilanza nei termini previsti dalla vigente normativa e tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, nonché delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e di attività del Collegio Sindacale e delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A. (il "Codice") a cui Pininfarina S.p.A. (in seguito anche "Pininfarina" o "Società") aderisce.
A tale fine il Collegio Sindacale, oltreché partecipare alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, ha avuto un costante scambio di informazioni con le preposte funzioni amministrative e di audit, con l'Organo incaricato della vigilanza sull'efficacia, l'osservanza e l'aggiornamento del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai fini del D.Lgs. n. 231/01 della Società ("OdV") nonché con KPMG S.p.A., la società incaricata, in qualità di Revisore Incaricato, sia della revisione legale dei conti sia, in qualità di Revisore Designato, della verifica di conformità della Dichiarazione di carattere non finanziario ex D.Lgs. 254/2016 (la "Dichiarazione di carattere non finanziario", "Dnf") e del rilascio della relativa attestazione.
Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 14 maggio 2018 ed è costituito da:
Sono Sindaci supplenti la dott.ssa Luciana Dolci ed il dott. Fausto Piccinini.
I principali incarichi ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale sono indicati nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari della Società, redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, e messa a disposizione del pubblico sul sito internet della Società (www.pininfarina.it).
Il Collegio Sindacale dichiara che tutti i propri componenti rispettano le disposizioni regolamentari emanate da Consob in materia di limite al cumulo degli incarichi.
***
Vi rappresentiamo che il bilancio della Società al 31 dicembre 2019 è redatto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, in vigore al 31 dicembre 2019, nonché conformemente ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del D.Lgs. 38/2005.
Nel bilancio separato e nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 di Pininfarina sono riportate le previste dichiarazioni di conformità da parte dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Ai sensi dell'articolo 2391-bis del Codice civile e della delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010 recante "Regolamento operazioni con parti correlate", successivamente modificata con delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, in data 12 novembre 2010, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il "Regolamento in materia di operazioni con parti correlate" (il "Regolamento"), successivamente aggiornato in data 19 settembre 2016, 2 agosto 2018 e 22 marzo 2019.
Segnaliamo che il Regolamento adottato dalla Società e seguito per le operazioni poste in essere nel corso dell'esercizio 2019, è coerente con i principi contenuti nel Regolamento Consob citato e risulta pubblicato sul sito internet della Società (www.pininfarina.it).
Il Collegio ha partecipato alle riunioni del Comitato Parti Correlate, nel corso delle quali sono state esaminate le operazioni infragruppo; tali operazioni ci sono state inoltre periodicamente comunicate dalla Società.
Le operazioni con Parti Correlate sono indicate nella nota illustrativa al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato della Società e del Gruppo, nelle quali sono riportati anche i conseguenti effetti economici e patrimoniali.
Il Collegio ha vigilato sull'osservanza del Regolamento e sulla correttezza del processo seguito dal Consiglio di Amministrazione e dal competente Comitato in tema di qualificazione delle parti correlate e non ha nulla da segnalare.
Non ci risulta che la Società abbia posto in essere operazioni atipiche o inusuali così come definite dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
In linea con quanto previsto dal documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/ISVAP del 3 marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione, in data 17 febbraio 2020, ha provveduto ad approvare, in via autonoma e preventiva rispetto al momento dell'approvazione del bilancio, la rispondenza della procedura di impairment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36.
Nelle note illustrative al bilancio sono riportate le informazioni e gli esiti del processo valutativo condotto, anche con l'ausilio di un esperto esterno qualificato. Si segnala che ad esito della procedura di impairment, la società ha proceduto alla svalutazione di alcuni asset materiali e immateriali per un valore complessivo di Euro 5,2 milioni; per i dettagli si rinvia alle note illustrative al bilancio d'esercizio e consolidato.
Il Collegio Sindacale ritiene che la procedura di impairment test adottata dalla Società sia adeguata.
Nell'espletamento della sua attività il Collegio:
ha vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai Responsabili delle Funzioni aziendali e la partecipazione ai Comitati endoconsiliari;
ha vigilato sull'adeguatezza e sul funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi mediante la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, mediante l'ottenimento di informazioni dall'Amministratore Delegato, incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dai Responsabili delle Funzioni Aziendali, dai Rappresentanti della Società di Revisione e dall'OdV, del quale fa parte anche un componente del Collegio. Ha inoltre avuto incontri con la Responsabile dell'Internal Audit della Società, dalla quale ha ottenuto informazioni sullo stato di attuazione del Piano di Audit per l'esercizio, sulle risultanze delle verifiche effettuate e sulle attività di rimedio attuate e pianificate, nonché sulle relative attività di follow-up;
Alla luce di tutto quanto sopra, e tenuto conto della natura evolutiva del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dalle analisi svolte e sulla base degli elementi informativi acquisiti
non sono emersi elementi che possano indurre questo Collegio a ritenere non adeguato, nel suo complesso, il sistema di controllo interno e gestione dei rischi della società.
L'Internal Audit e l'OdV, che abbiamo periodicamente incontrato, non hanno segnalato particolari criticità nell'ambito delle rispettive competenze.
La relazione annuale del Consiglio di Amministrazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari non ha evidenziato problematiche tali da essere portate alla Vostra attenzione.
Anche nel corso degli incontri che il Collegio Sindacale ha avuto con i corrispondenti Organi delle principali società controllate, non sono emersi aspetti rilevanti.
Il Collegio ha verificato l'esistenza di adeguate norme e procedure a presidio del processo di raccolta, formazione e diffusione delle informazioni finanziarie.
Ha, inoltre, preso atto che il Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari ha confermato:
Pertanto, il Collegio esprime una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.
Il Collegio ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel D.Lgs. 254/2016, verificando l'esistenza di adeguate norme e procedure a presidio del processo di raccolta, formazione e rappresentazione.
Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa non finanziaria, in funzione degli obiettivi strategici del Gruppo in ambito socio-ambientale, e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.
Nella redazione della Dichiarazione di carattere non finanziario, la Società non si è avvalsa della facoltà dell'omissione di informazioni concernenti sviluppi imminenti ed operazioni in corso di negoziazione, di cui all'art. 3, comma 8, del D.Lgs 254/2016.
Nel corso dell'assemblea degli azionisti tenutasi il 13 maggio 2019, l'azionista Marco Bava intervenendo nella discussione sul primo punto all'ordine del giorno, relativo alla approvazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018, rappresentava il suo "stupore" per il fatto che la società avesse un "credito perso in Cina" e dichiarava di voler denunziare, ai sensi dell'art. 2408 c.c, tale fatto al collegio sindacale "affinché lo stesso indaghi sulle ragioni per cui questo credito è inesigibile". Dalle analisi effettuate dal collegio sindacale, anche con l'ausilio delle funzioni aziendali competenti, non risulta alcun tipo di irregolarità nella valutazione dell'esigibilità del credito nei confronti di un cliente cinese, valutazione della quale, peraltro, la società aveva dato adeguata informativa nelle note illustrative al bilancio. Infine, come riportato nella relazione sulla revisione del bilancio, la recuperabilità dei crediti commerciali è stata ritenuta un aspetto chiave della revisione da parte della società di revisione, che non ha espresso rilievi sulla valutazione effettuata.
Dall'attività di vigilanza svolta non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità che richiedessero la segnalazione alle competenti Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente relazione.
Il Collegio Sindacale ha espresso nel corso dell'esercizio 2019 i pareri previsti dall'articolo 2389, comma 3 del Codice Civile afferenti alle proposte sulla remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche.
In particolare, il Collegio Sindacale, per quanto di sua competenza nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 21 maggio 2019 - a seguito della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione della Società per il triennio 2019-2021 da parte dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 13 maggio 2019 e della conferma dell' ing. Paolo Pininfarina nella carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società, nonché della conferma da parte del Consiglio di Amministrazione riunitosi in pari data del Dott. Silvio Angori nelle cariche di Amministratore Delegato e Direttore Generale di Pininfarina - ha espresso il proprio parere favorevole in merito alle proposte di remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche Ing. Paolo Pininfarina e Dott. Silvio Angori.
Il Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2019 ha altresì espresso, per quanto di competenza, i seguenti ulteriori pareri:
Il Collegio ha altresì vigilato sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della società di revisione, con particolare attenzione agli eventuali servizi non di revisione prestati e sull'esito della revisione legale.
Con riferimento all'indipendenza della Società di Revisione, KPMG S.p.A., il Collegio Sindacale ha preventivamente esaminato le proposte di conferimento di incarichi diversi dalla revisione legale alla società di revisione, valutando in particolare la compatibilità con i divieti di cui all'art. 5 del Regolamento UE 537/2014 e l'assenza di potenziali rischi per l'indipendenza del revisore derivanti dallo svolgimento dei servizi medesimi. Al ricorrere dei presupposti previsti dalla legge il Collegio ha approvato il conferimento del servizio a KPMG S.p.A.
Nell'esercizio 2019 la società di revisione ha svolto nei confronti del Gruppo le attività riportate nelle note al bilancio consolidato. Il Collegio Sindacale dichiara che tali corrispettivi sono adeguati alla dimensione, alla complessità e alle caratteristiche dei lavori svolti e che gli incarichi per servizi diversi dalla revisione non sono tali da minarne l'indipendenza.
Si segnala inoltre che, avendo KPMG S.p.A., società incaricata della revisione legale dei conti di Pininfarina, fornito nel corso dei tre esercizi precedenti all'esercizio 2020 alla Società ed al Gruppo servizi diversi dalla revisione legale dei conti, a decorrere dal 1° gennaio 2020, il Collegio Sindacale della Società, in qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, è tenuto - ai sensi del Regolamento dell'Unione Europea 16 aprile 2014, n. 537/2014 - a monitorare gli incarichi diversi dalla revisione attribuiti al Revisore legale oltre che per il rilascio delle
autorizzazioni preventive di propria competenza anche al fine di verificare che i corrispettivi a tal fine corrisposti non superino per l'esercizio 2020 il c.d. "limite del 70%", da calcolarsi sulla media dei corrispettivi versati negli esercizi 2017, 2018 e 2019 per l'attività di revisione legale svolta. La Società, al fine di consentire al Collegio Sindacale di porre in essere le verifiche di propria competenza, sta attivando specifiche procedure interne per il monitoraggio dei corrispettivi di cui sopra, in linea con la normativa di riferimento.
Si rappresenta che KPMG S.p.A., in data 17 aprile 2020, ha rilasciato:
In ottemperanza alle previsioni di cui alle "Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di società quotate" del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili che prevedono che il Collegio Sindacale sia tenuto ad effettuare, dopo la nomina e successivamente con cadenza annuale, una valutazione sul proprio operato in relazione alla concertata pianificazione della propria attività, sull'idoneità dei componenti, sull'adeguata composizione dell'organo con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità e indipendenza, nonché sull'adeguatezza della disponibilità di tempo e di risorse rispetto alla complessità dell'incarico (la "Autovalutazione"), si informa che il Collegio Sindacale ha svolto l'Autovalutazione per l'esercizio 2019, gli esiti della quale sono oggetto di specifica esposizione nell'ambito della "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2019" ex art. 123-bis del TUF della Società messa disposizione del pubblico nei termini di legge sul sito internet di Pininfarina (www.pininfarina.com) e con le altre modalità previste dalla normativa vigente.
Nel corso dell'esercizio 2019:
Il Collegio Sindacale ha assistito alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari.
Infine, il Collegio dà atto di aver assistito all'Assemblea ordinaria degli azionisti del 13 maggio 2019.
***
L'Amministratore Delegato ed il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno rilasciato, in data 23 marzo 2020, le dichiarazioni ex art. 154-bis del TUF, attestando che il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002, corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e del gruppo.
Il Collegio Sindacale ha riscontrato la completezza e l'adeguatezza delle informazioni fornite dal Consiglio di Amministrazione nelle proprie relazioni, anche relativamente ai rischi, alle incertezze ed ai contenziosi cui sono esposti la Società ed il Gruppo.
Il Collegio Sindacale non può non sottolineare il momento di particolare difficoltà che stanno attraversando, alla data di redazione della presente relazione, molti Paesi, tra cui l'Italia, a causa dell'emergenza sanitaria in corso determinata dal contagio da Covid-19 (c.d. "Corona Virus").
A riguardo, il Collegio Sindacale - oltre a monitorare su base continuativa l'evoluzione del quadro normativo di riferimento e dei provvedimenti emessi, in via d'urgenza, dalle competenti Autorità per far fronte all'emergenza epidemiologica in corso, per quanto di interesse rispetto alle attività di vigilanza che ad esso competono con riferimento alla società Pininfarina - è stato costantemente informato dalle competenti funzioni della Società delle valutazioni poste in essere dal management nonché delle azioni poste in essere al fine di monitorare i possibili effetti sociali, economici e finanziari di tale situazione emergenziale per il Gruppo. Tale scambio di informativa continuerà nel corso dell'esercizio 2020 e, in ogni caso, fino al termine dello stato emergenziale in corso alla data di approvazione della presente relazione.
Sempre con riferimento all'emergenza epidemiologica in corso alla data della presente relazione, si segnala che il Collegio Sindacale ha altresì costantemente monitorato, per quanto di competenza, l'emanazione di: i) raccomandazioni da parte delle competenti Autorità europee e nazionali che potessero avere impatti sulle attività della Società ed il Gruppo e, in particolare, sul processo di rendicontazione finanziaria periodica, e ii) orientamenti da parte delle associazioni di categoria e della società incaricata della revisione legale dei conti, KPMG S.p.A., circa l'interpretazione e la conseguente applicazione di alcuni principi contabili internazionali.
Il Collegio Sindacale segnala che la Relazione Finanziaria annuale 2019, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 marzo 2020 e messa disposizione del pubblico nei termini e con la modalità previsti dalla normativa vigente, riporta nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione al 31 dicembre 2019 ("Fatti di rilievo avvenuti dopo la fine dell'esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione") e nelle note illustrative del bilancio consolidato ("Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2019") una specifica informativa in merito alle valutazioni poste in essere, a tale data, dal Consiglio di Amministrazione della Società con riferimento all'emergenza sanitaria in corso, a livello nazionale ed internazionale, determinata dal contagio da Covid-19 (c.d. "Corona Virus") a cui si rimanda.
Come indicato nella Relazione sulla Gestione, nel mese di febbraio 2020 la società ha sottoscritto con la controllante Pininfarina Holdings B.V. un contratto di finanziamento per un ammontare di 20 milioni di euro della durata di 36 mesi dalla data di erogazione (al momento non utilizzato). Tale finanziamento garantisce la prospettiva di continuità aziendale per un periodo di, ma non limitato a, 12 mesi dalla data di riferimento del presente bilancio.
***
Oltre a quanto sopra non si sono verificati altri fatti di rilievo dopo la chiusura dell'esercizio. Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2019 e concorda con la proposta di deliberazione presentate dal Consiglio di Amministrazione di rinviare a futuri esercizi la copertura della perdita di euro 16.549.396.
Torino, 17 aprile 2020
dott. Massimo Miani (Presidente) _____________________
dott.ssa Antonia Di Bella ____________________
prof. Alain Devalle _____________________
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Nel corso dell'esercizio 2019, sia a causa | Le procedure di revisione svolte hanno |
| della interruzione di alcune importanti | incluso: |
| commesse, che in generale per il negativo | comprensione del processo |
| andamento del mercato automotive di | $-100$ |
| riferimento, in particolare a partire dal | adottato nella predisposizione del |
| secondo semestre 2019, la Società ha | test di impairment approvato dal |
| consuntivato una significativa riduzione | Consiglio di Amministrazione della |
| del valore della produzione ed una perdita | Società: |
| operativa. Il budget elaborato dagli | comprensione del processo |
| Amministratori per l'anno 2020 mostra il | adottato nella predisposizione delle |
| persistere di segnali di difficoltà. | proiezioni economico-finanziarie |
| Ravvisando la presenza di uno dei trigger | delle CGU dalle quali sono estratti i |
| events previsti dallo IAS 36, par. 12, gli | flussi finanziari futuri attesi alla |
| Amministratori hanno svolto un test di | base del test di impairment; |
| impairment con riferimento al valore | analisi della ragionevolezza delle |
| contabile degli asset non correnti iscritti | ipotesi adottate nella |
| alla data di bilancio per identificare | predisposizione delle proiezioni |
| eventuali perdite per riduzioni di valore | economico-finanziarie; |
| determinate dall'eccedenza del valore | esame degli scostamenti tra i dati |
| contabile delle CGU, inclusive del relativo | previsionali degli esercizi |
| avviamento iscritto, rispetto al valore | precedenti e i dati consuntivati al |
| recuperabile delle stesse. Tale valore | fine di comprendere l'accuratezza |
| recuperabile è stato stimato dagli | del processo di stima adottato dagli |
| Amministratori sulla base del valore d'uso, | Amministratori: |
| determinato mediante il metodo | confronto tra i flussi finanziari futuri |
| dell'attualizzazione dei flussi finanziari | attesi alla base del test di |
| attesi ("Discounted Cash Flows"). | impairment e i flussi previsti nelle |
| Lo svolgimento del test di impairment | proiezioni economico-finanziarie ed |
| richiede un elevato grado di giudizio, con | analisi della ragionevolezza degli |
| particolare riferimento alla stima: | eventuali scostamenti: |
| dei flussi finanziari attesi, che per la | coinvolgimento di esperti del |
| loro determinazione devono tener | network KPMG neil'esame della |
| conto dell'andamento economico | ragionevolezza del modello del test |
| generale e del settore di | di impairment e delle relative |
| appartenenza, nonché dei flussi di | assunzioni, anche attraverso il |
| cassa prodotti dalle CGU negli | confronto con dati e informazioni |
| esercizi passati; | esterni: |
| Le procedure di revisione svolte hanno incluso: analisi delle metodologie utilizzate per la stima del fair value dei siti industriali di Bairo Canavese e San Giorgio Canavese; analisi di ragionevolezza delle assunzioni sottostanti alla stima del fair value dei suddetti siti industriali, anche attraverso esame delle perizie predisposte dai consulenti incaricati dalla Società: coinvolgimento di esperti del network KPMG nell'esame della ragionevolezza delle valutazioni incluse nelle perizie predisposte dai consulenti incaricati dalla Società, anche attraverso il confronto con dati e informazioni esterni: analisi degli eventi occorsi successivamente alla data di riferimento del bilancio che forniscano elementi informativi utili alla recuperabilità dei valori iscritti in bilancio relativamente ai suddetti siti industriali; esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio relativamente alla recuperabilità dei valori iscritti in bilancio con riferimento ai suddetti siti industriali. |
Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|---|
| La categoria "Terreni e fabbricati" accoglie il valore contabile dei siti industriali non operativi di Bairo Canavese e di San Giorgio Canavese. La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio relativamente ai suddetti siti industriali non operativi è verificata con riferimento al fair value determinato in linea con le più recenti valutazioni tecnico estimative fatte predisporre dalla Società. La stima del fair value dei suddetti siti industriali richiede un elevato grado di giudizio da parte degli Amministratori, con particolare riferimento alle assumptions principali alla base delle stime. Per tali ragioni, abbiamo considerato la recuperabilità dei suddetti siti industriali un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Il bilancio al 31 dicembre 2019 include: la partecipazione detenuta nella società Pininfarina Engineering S.r.l. iscritta per €19,6 milioni, la quale a sua volta controlla la Pininfarina Deutschland GmbH; crediti finanziari nei confronti della partecipata indiretta Pininfarina Deutschland GmbH, per complessivi $€1.5$ milioni. Stante l'eccedenza del valore di iscrizione della partecipazione nell'impresa controllata rispetto al relativo valore di patrimonio netto, almeno annualmente gli Amministratori svolgono un test di impairment, con riferimento al valore contabile iscritto alla data di bilancio, per identificare eventuali perdite per riduzioni di valore determinate dall'eccedenza del valore contabile della partecipazione in nell'impresa controllata rispetto al valore recuperabile della stessa. Tale valore recuperabile è stato stimato dagli Amministratori sulla base del valore d'uso, determinato mediante il metodo dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi ("Discounted Cash Flows"). Lo svolgimento del test di impairment richiede un elevato grado di giudizio, con particolare riferimento alla stima: dei flussi finanziari attesi dalle partecipate dirette ed indirette, che per la loro determinazione devono tener conto dell'andamento economico generale e del settore di appartenenza, nonché dei flussi di cassa prodotti dalle stesse negli esercizi passati; dei parametri finanziari da utilizzare ai fini dell'attualizzazione dei flussi sopra indicati. Per tali ragioni, abbiamo considerato la recuperabilità del valore della partecipazione nella società controllata |
Le procedure di revisione svolte hanno incluso: comprensione del processo adottato nella predisposizione del test di impairment approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società: comprensione del processo di predisposizione delle proiezioni economico-finanziarie da parte delle controllate dirette ed indirette dalle quali sono estratti i flussi finanziari futuri attesi alla base del test di impairment; analisi della ragionevolezza delle ipotesi adottate nella predisposizione delle proiezioni economico-finanziarie; esame degli scostamenti tra le proiezioni economico-finanziarie degli esercizi precedenti e i dati consuntivati al fine di analizzare l'accuratezza del processo di stima adottato dagli Amministratori; confronto tra i flussi finanziari futuri attesi alla base del test di impairment e i flussi previsti nelle proiezioni economico-finanziarie ed analisi della ragionevolezza degli eventuali scostamenti; coinvolgimento di esperti del network KPMG nell'esame della ragionevolezza del modello del test di impairment e delle relative assunzioni, anche attraverso il confronto con dati e informazioni estemi: verifica dell'analisi di sensitività illustrata nelle note illustrative al bilancio; esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio in relazione al test di impairment della |
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019
| Note | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 1 | 28.770.391 | 33.825.524 |
| Terreni | 5.365.936 | 7.655.314 | |
| Fabbricati | 23.404.455 | 26.170.210 | |
| Impianti e macchinari Macchinari |
1 | 4.477.859 86.781 |
5.442.977 1.648.444 |
| Impianti | 4.391.078 | 3.794.533 | |
| Arredi, attrezzature varie, altre immobilizzazioni | 1 | 1.602.653 | 3.305.878 |
| Arredi e attrezzature | 707.005 | 1.077.762 | |
| Hardware e software | 504.208 | 1.401.352 | |
| Altre immobilizzazioni, inclusi veicoli | 391.440 | 826.764 | |
| Immobilizzazioni in corso | 132.356 | 11.736 | |
| Immobilizzazioni materiali | 34.983.259 | 42.586.115 | |
| Investimenti immobiliari | 2 | 5.497.561 | 7.392.752 |
| Avviamento | 3 | - | 1.043.495 |
| Licenze e marchi | 3 | 446.850 | 750.162 |
| Altre | 3 | 5.644.884 | 5.532.738 |
| Immobilizzazioni immateriali | 6.091.734 | 7.326.395 | |
| Attività per diritto d'uso | 4 | 5.785.015 | - |
| Imprese controllate | - | - | |
| Imprese collegate | 5 | 602.142 | 604.571 |
| Joint ventures | - | - | |
| Altre imprese | 6 | 252.017 | 252.017 |
| Partecipazioni | 854.159 | 856.588 | |
| Imposte anticipate | 19 | 839.071 | 3.019.085 |
| Finanziamenti e crediti | 7 | 550.000 | 550.000 |
| Verso terzi Verso parti correlate |
- 550.000 |
- 550.000 |
|
| Attività non correnti possedute per la vendita | - | - | |
| Attività finanziarie non correnti | 550.000 | 550.000 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 54.600.799 | 61.730.935 | |
| Materie prime | 210.396 | 242.042 | |
| Prodotti finiti | 149.285 | 166.246 | |
| Magazzino | 8 | 359.681 | 408.288 |
| Attività derivanti da contratto verso terzi | 4.616.785 | 3.130.909 | |
| Attività derivanti da contratto verso parti correlate | - | - | |
| Attività derivanti da contratto | 9 | 4.616.785 | 3.130.909 |
| Attività correnti destinate alla negoziazione | 10 | - | 13.105.943 |
| Finanziamenti e crediti | - | - | |
| Verso terzi Verso parti correlate |
- - |
- - |
|
| Attività finanziarie correnti | - | 13.105.943 | |
| Crediti verso clienti | 11 | 25.596.880 | 24.173.832 |
| Verso terzi | 24.588.878 | 21.344.384 | |
| Verso parti correlate Altri crediti |
1.008.002 14.407.216 |
2.829.448 10.473.358 |
|
| Verso terzi | 12 | 14.407.216 | 10.473.358 |
| Verso parti correlate | - | - | |
| Crediti commerciali e altri crediti | 40.004.096 | 34.647.190 | |
| Denaro e valori in cassa | 12.879 | 17.227 | |
| Depositi bancari a breve termine | 20.102.249 | 18.339.366 | |
| Disponibilità liquide | 13 | 20.115.128 | 18.356.593 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 65.095.690 | 69.648.923 | |
| Attività destinate alla vendita | 1 | 1.818.800 | - |
| Note | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 14 | 54.271.170 | 54.271.170 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 14 | 2.053.660 | 2.053.660 |
| Riserva azioni proprie | 14 | 175.697 | 175.697 |
| Riserva legale Riserva per stock option |
14 14 |
10.854.234 2.216.799 |
6.063.759 1.911.103 |
| Riserva di conversione | 14 | 42.613 | (8.639) |
| Altre riserve | 14 | 7.923.223 | 2.646.208 |
| Utili / (perdite) portate a nuovo | 14 | (15.461.391) | (7.537.263) |
| Utile / (perdita) dell'esercizio | 14 | (23.074.665) | 2.173.181 |
| PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO | 39.001.340 | 61.748.876 | |
| Patrimonio netto di terzi | - | - | |
| PATRIMONIO NETTO | 39.001.340 | 61.748.876 | |
| Passività per diritto d'uso | 4.989.882 | - | |
| Altri debiti finanziari | 20.399.957 | 22.441.025 | |
| Verso terzi | 20.399.957 | 22.441.025 | |
| Verso parti correlate | - | - | |
| Debiti finanziari non correnti | 15 | 25.389.839 | 22.441.025 |
| Imposte differite | 19 | - | - |
| Trattamento di fine rapporto - TFR Altri fondi di quiescienza |
4.243.045 - |
4.778.297 - |
|
| Trattamento di fine rapporto | 16 | 4.243.045 | 4.778.297 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 29.632.884 | 27.219.322 | |
| Debiti per scoperti bancari | 2.368.172 | 725.304 | |
| Passività per diritto d'uso | 1.297.588 | - | |
| Altri debiti finanziari | 3.638.089 | 3.638.089 | |
| Verso terzi | 3.638.089 | 3.638.089 | |
| Verso parti correlate | - | - | |
| Debiti finanziari correnti | 15 | 7.303.849 | 4.363.393 |
| Salari e stipendi, verso il personale | 4.076.478 | 3.172.734 | |
| Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 1.309.280 | 1.358.763 | |
| Debiti verso altri | 1.686.304 | 1.379.007 | |
| Altri debiti | 17 | 7.072.062 | 5.910.504 |
| Terzi | 19.193.148 | 16.102.312 | |
| Parti correlate | 164.058 | 493.063 | |
| Altre passività terzi | 280.442 | 375.737 | |
| Altre passività parti correlate | - | - | |
| Debiti verso fornitori | 17 | 19.637.648 | 16.971.112 |
| Terzi | 12.532.403 | 13.565.536 | |
| Parti correlate | 2.091.897 | - | |
| Passività derivanti da contratto | 9 | 14.624.300 | 13.565.536 |
| Imposte dirette Altre imposte |
- 791.268 |
224.671 756.012 |
|
| Debiti per imposte correnti | 19 | 791.268 | 980.683 |
| Fondo garanzia | 53.236 | 53.236 | |
| Fondo ristrutturazione | - | 184.454 | |
| Altri fondi | 3.398.702 | 382.742 | |
| Fondi per rischi e oneri | 18 | 3.451.938 | 620.432 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 52.881.065 | 42.411.660 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 82.513.949 | 69.630.982 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 121.515.289 | 131.379.858 |
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale ad hoc in quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di Bilancio. Per i rapporti con altre parti correlate quali Amministratori e Sindaci, nella voce " Debiti verso fornitori terzi" relativamente agli accertamenti dei debiti per gli emolumenti di competenza dell'esercizio sono compresi Euro 106.689 prevalentemente della Pininfarina SpA.
| Note | 2019 | di cui parti correlate |
2018 | di cui parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni |
2 0 |
85.301.216 25.006.870 - |
102.899.386 17.996.314 - |
||
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti Altri ricavi e proventi |
(16.961) 5.113.617 - - |
- | (25.608) 2.453.698 - - |
5.333 | |
| Valore della produzione | 90.397.872 25.006.870 - |
105.327.476 18.001.647 - |
|||
| Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni | 2 1 |
49.975 - |
- | 184.074 | - |
| Di cui plusvalenza su dismissione di partecipazioni Materie prime e componenti Variazione delle rimanenze di materie prime |
2 2 |
- (7.072.380) (31.646) |
(74.354) | - (7.719.739) 41.147 |
|
| Accantonamento per obsolescenza / lenta movimentazione di magazzino Costi per materie prime e di consumo |
- - - (7.104.026) |
(74.354) | - - - (7.678.592) |
- | |
| Materiali di consumo | - - (836.094) |
- - (1.464.750) |
|||
| Costi di manutenzione esterna | (1.201.842) - - |
(1.369.254) - - |
|||
| Altri costi variabili di produzione | (2.037.936) | - | (2.834.004) | - | |
| Servizi di engineering variabili esterni Operai, impiegati e dirigenti |
2 3 |
(14.658.050) (53.418.415) |
(366.996) | (19.025.131) (1.852.953) (48.599.325) |
|
| Collaboratori esterni e lavoro interinale Costi previdenziali e altri benefici post impiego |
- (1.577.448) - |
- (1.438.373) - |
|||
| Retribuzioni e contributi | 2 4 |
- (54.995.863) - - |
- | - (50.037.698) - - |
- |
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali | (3.056.835) | (2.743.459) | |||
| Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | (396.399) | (689.928) | |||
| Ammortamento delle attività per diritto d'uso | (1.465.037) | - | |||
| Minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni | 2 1 |
(84.305) | - | ||
| (Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni) Ammortamenti e svalutazioni |
2 5 |
(12.711.208) - - (17.713.784) |
- | (5.386.036) - - (8.819.423) |
|
| Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi | - | - | |||
| Spese diverse | 2 6 |
(28.545) (13.278.786) |
- | (50.445) (13.271.394) |
|
| Utile / (perdita) di gestione | - (19.369.143) 24.565.520 |
- | 3.794.863 16.148.694 | ||
| Proventi / (oneri) finanziari netti | 2 7 |
(1.479.069) | - | (2.406.464) | 2.157 |
| Dividendi | - 10.817 |
- 10.108 |
|||
| Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | (2.429) | (21.403) | |||
| Utile / (perdita) ante imposte | (20.839.824) 24.565.520 | 1.377.104 16.150.851 | |||
| Imposte sul reddito | 1 9 |
(2.234.841) | 796.077 | ||
| Utile / (perdita) dell'esercizio | - (23.074.665) 24.565.520 |
- | 2.173.181 16.150.851 | ||
| Di cui: | |||||
| - Utile / (perdita) del periodo di competenza del Gruppo | (23.074.665) - |
2.173.181 | |||
| - Utile / (perdita) del periodo di competenza di terzi | - | - | |||
| Utile base / diluito per azione: | |||||
| - Utile / (perdita) del periodo del periodo del Gruppo | (23.074.665) | 2.173.181 | |||
| - N. d'azioni ordinarie nette | 54.271.170 | 54.271.170 | |||
| - Utile / (perdita) base / diluito per azione | (0,43) | 0,04 |
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Utile / (perdita) dell'esercizio | (23.074.665) | 2.173.181 |
| Altre componenti del risultato complessivo: | ||
| Componenti che non saranno in seguito riclassificate nell'Utile/ (perdita) del periodo: | ||
| - Utili / (perdite) attuariali piani per dipendenti a benefici definiti - IAS 19 - Imposte sul reddito riferite alle altre componenti del risultato complessivo - Altro |
(29.819) - - |
4.202 (12.293) - |
| Totale altri Utili / (perdite) complessivi che non saranno in seguito riclassificate nell'Utile/(perdita) del periodo, al netto dell'effetto fiscale: |
(29.819) | (8.091) |
| Componenti che saranno o potrebbero essere in seguito riclassificate nell'Utile/ (perdita) del periodo: |
||
| - Utili / (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci delle partecipate - IAS 21 - Altro |
51.252 - |
42.311 - |
| Totale altri Utili / (perdite) complessivi che saranno in seguito riclassificate nell'Utile/(perdita) del periodo, al netto dell'effetto fiscale: |
51.252 | 42.311 |
| Totale altre componenti del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale | 21.433 | 34.220 |
| Utile / (perdita) dell'esercizio complessivo | (23.053.232) | 2.207.401 |
| Di cui: | ||
| - Utile / (perdita) del periodo di competenza del Gruppo | (23.053.232) | 2.207.401 |
| - Utile / (perdita) del periodo di competenza di terzi Di cui: |
- | - |
| - Utile / (perdita) del periodo delle continuing operation | (23.053.232) | 2.207.401 |
| - Utile / (perdita) del periodo delle discontinued operation | - | - |
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico del gruppo Pininfarina sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alle note "Altre informazioni".
| 31.12.2017 | Utile / (perdita) dell'esercizio complessiva |
Riserva stock option |
Destinazione risultato dell'esercizio precedente |
Aumento di capitale |
Spese per aumento di capitale |
31.12.2018 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 54.271.170 | - | - | - | - | - | 54.271.170 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 2.053.660 | - | - | - | - | - | 2.053.660 |
| Riserva azioni proprie | 175.697 | - | - | - | - | - | 175.697 |
| Riserva legale | 6.033.331 | - | - | 30.428 | - | - | 6.063.759 |
| Riserva per stock option | 1.172.170 | - | 738.933 | - | - | - | 1.911.103 |
| Riserva di conversione | (50.950) | 42.311 | - | - | - | - | (8.639) |
| Altre riserve | 2.646.208 | - | - | - | - | - | 2.646.208 |
| Utili / (perdite) portate a nuovo | (8.810.453) | (8.091) | - | 1.281.281 | - | - | (7.537.263) |
| Utile / (perdita) dell'esercizio | 1.311.709 | 2.173.181 | - | (1.311.709) | - | 2.173.181 | |
| PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO | 58.802.542 | 2.207.401 | 738.933 | - | - | - | 61.748.876 |
| Patrimonio netto di terzi | - | - | - | - | - | - - |
- |
| PATRIMONIO NETTO | 58.802.542 | 2.207.401 | 738.933 | - | - | - | 61.748.876 |
-
| 31.12.2018 | Utile / (perdita) dell'esercizio complessiva |
Prima applicazione IFRS 16 |
Riserva stock option |
Destinazione risultato consolidato dell'esercizio precedente |
Destinazione risultato esercizio 2018 Capogruppo a Riserva legale |
Fusione Pininfarina Extra S.r.l. |
31.12.2019 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 54.271.170 | - | - | - | - | - | - | 54.271.170 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 2.053.660 | - | - | - | - | - | - | 2.053.660 |
| Riserva azioni proprie | 175.697 | - | - | - | - | - | - | 175.697 |
| Riserva legale | 6.063.759 | - | - | - | - | 4.790.475 | - | 10.854.234 |
| Riserva per stock option | 1.911.103 | - | - | 305.696 | - | - | - | 2.216.799 |
| Riserva di conversione | (8.639) | 51.252 | - | - | - | - | - | 42.613 |
| Altre riserve | 2.646.208 | - | - | - | - | - | 5.277.015 | 7.923.223 |
| Utili / (perdite) portate a nuovo | (7.537.263) | (29.819) | - | - | 2.173.181 | (4.790.475) | (5.277.015) | (15.461.391) |
| Utile / (perdita) dell'esercizio | 2.173.181 | (23.074.665) | - | - | (2.173.181) | - | - | (23.074.665) |
| PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO | 61.748.876 | (23.053.232) | - | 305.696 | - | - | - | 39.001.340 |
| Patrimonio netto di terzi | - | - | - | - | - | - | - | |
| PATRIMONIO NETTO | 61.748.876 | (23.053.232) | - | 305.696 | - | - | - | 39.001.340 |
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Utile / (perdita) dell'esercizio | (23.074.665) | 2.173.181 |
| Rettifiche: | ||
| - Imposte sul reddito - Ammortamento delle immobilizzazioni materiali |
2.234.841 3.056.835 |
(796.077) 2.743.459 |
| - Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 396.399 | 689.928 |
| - Ammortamento attività per diritto d'uso | 1.465.037 | - |
| - Svalutazioni / accantonamenti / (utilizzi) / (revisione di stime) | 11.260.240 | 5.196.813 |
| - (Plusvalenze) / minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni | 34.330 | (184.074) |
| - Oneri finanziari | 2.212.003 | 2.411.579 |
| - Proventi finanziari | (732.934) | (5.115) |
| - (Dividendi) | - | - |
| - Adeguamento delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | 2.429 | 21.403 |
| - Altre rettifiche | (237.314) | 634.509 |
| Totale rettifiche | 19.691.866 | 10.712.425 |
| Variazioni nel capitale d'esercizio: | ||
| - (Incrementi) / decrementi magazzino | 55.900 | 6.281 |
| - (Incrementi) / decrementi attività derivanti da contratto | (1.485.876) | (1.647.562) |
| - (Incrementi) / decrementi attività derivanti da contratto verso parti correlate | - | - |
| - (Incrementi) / decrementi crediti commerciali e altri crediti | (6.950.981) | (12.082.226) |
| - (Incrementi) / decrementi crediti verso parti correlate | 1.821.446 | (2.207.989) |
| - Incrementi / (decrementi) debiti verso fornitori, altri debiti e altre passività - Incrementi / (decrementi) debiti, altre passività verso parti correlate |
4.095.504 (329.005) |
2.088.104 1.883 |
| - Incrementi / (decrementi) passività derivanti da contratto | (1.033.133) | 1.787.732 |
| - Incrementi / (decrementi) passività derivanti da contratto Verso parti correlate | 2.091.897 | - |
| - Incrementi / (decrementi) passività derivanti da diritto d'uso | (1.279.877) | - |
| - Altre variazioni | (18.335) | (768.381) |
| Totale variazioni nel capitale d'esercizio | (3.032.460) | (12.822.158) |
| Flusso di cassa lordo derivante dall'attività operativa | (6.415.259) | 63.448 |
| - (Interessi passivi) | (294.091) | (266.215) |
| - (Imposte) | (706.957) | (756.800) |
| FLUSSO DI CASSA NETTO DERIVANTE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | (7.416.307) | (959.567) |
| - (Acquisto d'immobilizzazioni / partecipazioni) | (3.687.441) | (4.205.853) |
| - Vendita d'immobilizzazioni / partecipazioni | 66.591 | 436.500 |
| - Liquidità da Acquisto ramo d'azienda | 1.597.739 | - |
| - Sottoscrizione di finanziamenti e crediti verso terzi | - | - |
| - Sottoscrizione di finanziamenti e crediti verso parti correlate | - | (550.000) |
| - Rimborso di finanziamenti e crediti verso terzi | - | - |
| - Rimborso di finanziamenti e crediti verso parti correlate | - | 102.627 |
| - (Acquisto) / Vendita di attività correnti destinate alla negoziazione | 13.098.124 | (13.408.318) |
| - Proventi finanziari - Dividendi incassati |
4.095 - |
2.958 - |
| - Altre variazioni | (1.551.913) | (743.077) |
| FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO | 9.527.195 | (18.365.163) |
| - Sottoscrizione di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi | 1.642.868 | 725.304 |
| - Sottoscrizione di altri debiti finanziari verso parti correlate | - | - |
| - (Rimborso di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi) | (3.638.089) | (3.553.899) |
| - (Rimborso di altri debiti finanziari verso parti correlate) | - | - |
| FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | (1.995.221) | (2.828.595) |
| FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO | 115.667 | (22.153.325) |
| Disponibilità liquide nette iniziali | 17.631.289 | 39.784.614 |
| 17.746.956 | ||
| Disponibilità liquide nette finali | 17.631.289 | |
| Di cui: | ||
| - Disponibilità liquide | 20.115.128 | 18.356.593 |
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate del gruppo Pininfarina si riferiscono a rapporti con la controllante PF Holdings B.V., con le società del gruppo Mahindra e con le collegate Goodmind S.r.l. e Signature S.r.l. e sono esposti nella nota illustrativa ai paragrafi 5, 7,11 e 17.
Il Gruppo Pininfarina (di seguito il "Gruppo") ha il proprio "core-business" nella collaborazione articolata con i costruttori nel settore automobilistico. Esso si pone nei loro confronti come partner globale, offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi prodotti, attraverso le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione, fornendo queste diverse attività anche separatamente, con grande flessibilità.
La capogruppo Pininfarina S.p.A., quotata alla Borsa Italiana, ha la propria sede sociale a Torino in Via Raimondo Montecuccoli 9. Il 23,82% del suo capitale sociale è detenuto dal "mercato", il restante 76,18% è di proprietà dei seguenti soggetti:
Alla data di chiusura del bilancio consolidato, PF Holdings è controllata da Tech Mahindra, titolare di una partecipazione pari al 60% del capitale sociale. Il restante 40% è di titolarità di Mahindra & Mahindra.
Tech Mahindra, società indiana quotata presso il National Stock Exchange di Mumbai (India), è una public company, specializzata in servizi e soluzioni IT, non soggetta al controllo di alcun azionista rilevante, partecipata inter alia da Mahindra & Mahindra in misura pari al 26,06% alla data di chiusura del bilancio dell'esercizio precedente. Mahindra & Mahindra è una società di diritto indiano, con sede legale in India, le cui azioni sono quotate presso la borsa indiana (National Stock Exchange), specializzata nella produzione di autovetture, veicoli commerciali, autobus e trattori.
La Pininfarina S.p.A., pur essendo controllata direttamente da PF Holdings, la quale fa parte del Gruppo Mahindra, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di quest'ultima, ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. PF Holdings è una mera società veicolo di diritto olandese, priva di qualsiasi struttura operativa; non esiste alcuna procedura autorizzativa o informativa della Società nei rapporti con la controllante e, pertanto, la Società definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici ed operativi disponendo (i) di un'articolata organizzazione in grado di assolvere a tutte le attività aziendali; (ii) di un proprio, distinto, processo di pianificazione strategica e finanziaria; (iii) di capacità propositiva propria in ordine all'attuazione e all'evoluzione del business.
Gli elenchi delle società appartenenti al Gruppo, comprensivi della ragione sociale e dell'indirizzo, sono riportati nelle pagine successive.
Il bilancio consolidato del Gruppo è presentato in Euro, valuta funzionale e di rappresentazione della Capogruppo, presso la quale è concentrata la maggior parte delle attività e del fatturato consolidati, e delle principali società controllate.
I valori sono presentati in unità di euro ove non diversamente specificato.
Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. del 23 marzo 2020. La pubblicazione è stata autorizzata secondo i termini di legge.
Il bilancio consolidato adotta gli stessi prospetti di bilancio della capogruppo Pininfarina S.p.A., in accordo allo IAS 1 - Presentazione del bilancio, costituiti da:
"Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata", predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio corrente/non corrente.
I suddetti prospetti presentano ai fini comparativi gli importi riferiti all'esercizio precedente (o al corrispondente periodo).
Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, il Gruppo rappresenta in prospetti contabili separati:
I rapporti con parti correlate non sono stati inclusi in prospetti separati poiché sono evidenziati in apposite voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata contenuta alle pagine 98-99.
Il bilancio consolidato è redatto nel presupposto della continuità aziendale, ritenuto appropriato dagli amministratori.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005.
Per IFRS s'intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Commitee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretation Commitee ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che approva il bilancio consolidato e contenuti nei relativi Regolamenti dell'Unione Europea pubblicati a tale data.
Il bilancio consolidato è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value, indicate nel paragrafo "criteri di valutazione".
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 sono gli stessi adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 tenuto conto di quanto indicato nel paragrafo successivo.
La valutazione attuariale per la determinazione del Trattamento di Fine Rapporto viene elaborata in occasione della relazione semestrale e del bilancio annuale.
Di seguito sono riportati i nuovi principi contabili e/o loro modificazioni applicabili per i bilanci annuali che iniziano a partire dal 1° gennaio 2019:
Prepayment Features with Negative Compensation (Amendments to IFRS 9)
Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amdendments to IAS 28)
• Annual improvements to IFRS's 2015-2017 Cycle (Amendments to IFRS 3, IFRS 11, IAS 12 and IAS 23)
Il Gruppo ha adottato l'IFRS 16 Leasing dal 1° gennaio 2019. Gli altri nuovi principi che sono entrati in vigore dal 1° gennaio 2019 non hanno avuto effetti significativi sul bilancio d'esercizio.
Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 utilizzando il metodo dell'applicazione retroattiva modificata. Pertanto, le informazioni comparative relative al 2018 non sono state rideterminate – ossia, sono state presentate, come in precedenza, secondo lo IAS 17 e le relative interpretazioni. Maggiori informazioni sui cambiamenti dei principi contabili sono riportate di seguito. Inoltre, in linea generale, gli obblighi di informativa previsti dall'IFRS 16 non sono stati applicati alle informazioni comparative.
In precedenza, il Gruppo stabiliva all'inizio del contratto se lo stesso era, o conteneva, un leasing secondo l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing. Ora il Gruppo valuta se il contratto è un leasing o lo contiene sulla base della nuova definizione di leasing come illustrato nella nota a pag. 118.
Alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 16, il Gruppo ha deciso di adottare l'espediente pratico che consente di non riesaminare quali operazioni costituiscono un leasing. L'IFRS 16 è stato applicato solo ai contratti che erano stati individuati in precedenza come leasing. I contratti che non erano stati identificati come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4 non sono stati valutati nuovamente al fine di stabilire se fossero un leasing. Pertanto, la definizione di leasing contenuta nell'IFRS 16 è stata applicata solo ai contratti sottoscritti o modificati il 1° gennaio 2019 o in data successiva.
In qualità di locatario, il Gruppo detiene in leasing molti beni, quali fabbricati, attrezzature informatiche e vetture in dotazione e di servizio. In precedenza, il Gruppo classificava i leasing come operativi o finanziari valutando se il leasing trasferiva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà dell'attività sottostante. Secondo l'IFRS 16, la Società rileva nella situazione patrimonialefinanziaria le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing per la maggior parte dei leasing.
All'inizio del contratto o alla modifica di un contratto che contiene una componente leasing, il Gruppo attribuisce il corrispettivo del contratto a ciascuna componente di leasing sulla base del relativo prezzo a sé stante.
Precedentemente, il Gruppo contabilizzava i leasing immobiliari come leasing operativi in conformità allo IAS 17. Alla data di applicazione iniziale, per tali leasing, le passività del leasing sono state determinate al valore attuale dei pagamenti residui dovuti per i leasing, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale del Gruppo al 1 gennaio 2019 (si veda successivo paragrafo C). Le attività per il diritto di utilizzo sono valutate ad un importo pari alla passività del leasing, rettificato dell'importo degli eventuali risconti attivi o ratei passivi relativi ai leasing. La Società ha adottato questo approccio per tutti i leasing.
L'impairment test condotto sulle attività per il diritto di utilizzo alla data di applicazione iniziale non ha identificato alcuna evidenza che tali attività abbiano subito una riduzione di valore.
Il Gruppo ha utilizzato i seguenti espedienti pratici per applicare l'IFRS 16 ai leasing classificati in precedenza come operativi secondo lo IAS 17. In particolare:
– ha applicato l'esenzione dalla rilevazione delle attività per il diritto di utilizzo e delle passività del leasing ai leasing la cui durata è inferiore a 12 mesi;
– non ha rilevato attività per il diritto di utilizzo e passività del leasing per leasing di attività di modesto valore (es. attrezzature informatiche);
– ha escluso i costi diretti iniziali dalla valutazione dell'attività per il diritto di utilizzo alla data dell'applicazione iniziale; e
– si è basato sulle esperienze acquisite nel determinare la durata del leasing.
Il Gruppo non detiene in leasing attrezzature che erano classificate come leasing finanziari secondo lo IAS 17.
In sede di prima applicazione, ovvero al 1° gennaio 2019, il Gruppo ha rilevato i seguenti valori per l'attività del diritto di utilizzo e per la passività per leasing relativamente ai leasing non già iscritti in bilancio secondo lo IAS 17.
| 1 gennaio 2019 | |
|---|---|
| Diritto di utilizzo di terreni e fabbricati | 6.167.833 |
| Diritto di utilizzo di altri beni | 695.153 |
| Passività per leasing | (6.862.986) |
| Effetto sul Patrimonio Netto al 1 gennaio 2019 | - |
* Per informazioni sull'impatto dell'IFRS 16 sull'utile/(perdita) dell'esercizio, si veda la nota 4. Per informazioni sui criteri di valutazione previsti dall'IFRS 16 e dallo IAS 17, si veda la nota a pag. 118.
In fase di valutazione delle passività dei leasing classificati come leasing operativi, il Gruppo ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale al 1° gennaio 2019. La media ponderata del tasso applicato è pari al 4,42%.
| 1 gennaio 2019 | |
|---|---|
| Impegni derivanti da leasing operativi al 31 dicembre 2018 | 11.189.624 |
| Attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale al 1° gennaio 2019 | 6.946.319 |
| Passività dei leasing finanziari rilevati al 31 dicembre 2018 | - |
| Esenzione alla rilevazione per leasing a breve termine | (83.333) |
| Passività per diritto d'uso al 1 gennaio 2019 | 6.862.986 |
Le seguenti modifiche ai principi o alle interpretazioni non hanno avuto effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.
Di seguito sono riportati i nuovi principi contabili e/o loro modificazioni applicabili per i bilanci i successivi a quello in chiusura al 31 dicembre 2019.
Principi contabili e/o modifiche applicabili per i bilanci che iniziano a partire dal 1° gennaio 2020:
Principi contabili e/o modifiche disponibili non ancora omologati dall'Unione Europea:
⎯ Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
⎯ Classification of Liabilities as Current or Non-current (Amendment to IAS 1)
Il bilancio consolidato comprende tutti i bilanci di tutte le imprese controllate, dalla data in cui il Gruppo ne assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa d'esistere. Le joint ventures (qualora presenti) e le imprese collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto. I costi, i ricavi, i crediti, i debiti, i guadagni e le perdite realizzati tra le società appartenenti al Gruppo sono eliminati nel processo di consolidamento.
Ove necessario, i principi contabili delle società controllate, collegate e joint ventures sono modificati per renderli omogenei a quelli della capogruppo.
Segue l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale:
| Ragione sociale | Sede sociale | % possesso Gruppo |
Detenuta tramite | Valuta | Capitale sociale |
|---|---|---|---|---|---|
| Pininfarina of America Corp. | 501 Brickell Key Drive, Suite 200, Miami FL 33131 USA |
100% | Pininfarina SpA | USD | 10.000 |
| Pininfarina Engineering Srl | Via Nizza 262 / 25, Torino, Italia |
100% | Pininfarina SpA | Euro | 100.000 |
| Pininfarina Deutschland Holding GmbH | Riedwiesenstr. 1, Leonberg, Germania |
100% | Pininfarina Engineering Srl | Euro | 3.100.000 |
| Pininfarina Deutschland GmbH | Frankfurter Ring 81, Monaco, Germania |
100% | Pininfarina Deutschland Holding GmbH | Euro | 25.000 |
| Pininfarina Shanghai Co. Ltd | Unit 1, Building 3, Lane 56, Antuo Road, Anting, 201805, Jiading district, Shanghai, Cina |
100% | Pininfarina SpA | CNY | 3.702.824 |
La data di chiusura dell'esercizio delle società controllate coincide con la data di chiusura della capogruppo Pininfarina S.p.A..
Le acquisizioni e le cessioni d'ulteriori quote di partecipazione, successive all'acquisizione del controllo e tali da non determinare una perdita del controllo stesso, sono contabilizzate alla stregua di una transazione con i soci.
In caso d'acquisto, la differenza tra il prezzo pagato e il pro-quota del valore contabile delle attività nette acquisite, è contabilizzata nel patrimonio netto. In caso di vendita la plusvalenza o la minusvalenza è anch'essa contabilizzata direttamente nel patrimonio netto.
Quando il Gruppo cessa di detenere il controllo o l'influenza significativa, le interessenze minoritarie sono ri-misurate al loro fair value, iscrivendo a conto economico la differenza positiva o negativa rispetto al loro valore contabile.
Segue l'elenco delle società collegate:
| Ragione sociale | Sede sociale | % possesso Gruppo |
Detenuta tramite | Valuta | Capitale sociale |
|---|---|---|---|---|---|
| Goodmind Srl | Corso Vittorio Emanuele II 12, Torino, Italia |
20% | Pininfarina SpA | Euro | 20.000 |
| Signature Srl | Via Paolo Frisi 6, Ravenna, Italia | 24% | Pininfarina SpA | Euro | 10.000 |
Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, se determinabile; gli utili e le perdite derivanti da variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione, momento in cui gli utili o le perdite complessivi rilevati in precedenza nel patrimonio netto, sono imputati al conto economico dell'esercizio.
Se le partecipazioni non sono quotate in un mercato regolamentato e il loro fair value non può essere attendibilmente determinato, le stesse sono valutate al costo rettificato per perdite di valore, non ripristinabili.
La valuta di presentazione adottata dal Gruppo è l'Euro.
Nella tabella seguente sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in una valuta funzionale diversa da quella di presentazione:
| Euro contro valuta | 31.12.2019 | 2019 | 31.12.2018 | 2018 |
|---|---|---|---|---|
| Dollaro USA - USD | 1,12 | 1,12 | 1,14 | 1,18 |
| Renminbi (yuan) Cina - CNY | 7,82 | 7,73 | 7,87 | 7,81 |
Le transazioni in valuta diversa dall'Euro sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione.
Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie in valuta sono convertite in euro usando il tasso di cambio in vigore a tale data. Tutte le differenze cambio sono rilevate nel conto economico, ad eccezione delle differenze derivanti da finanziamenti in valuta estera aventi finalità di copertura di una partecipazione in una società estera, ove presenti, rilevate direttamente a patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale; solamente al momento della dismissione della partecipazione tali differenze cambio cumulate sono imputate a conto economico.
Le poste non monetarie, contabilizzate al costo storico, sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di determinazione di tale valore.
Nessuna società appartenente al Gruppo esercita la propria attività in economie caratterizzate da elevata inflazione.
Nell'ambito della redazione del bilancio, la direzione aziendale ha dovuto formulare stime e valutazioni che influenzano l'applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio. Tuttavia, va segnalato che, trattandosi di stime, non necessariamente i risultati ottenuti saranno gli stessi rappresentati nel presente bilancio.
Tali stime e le sottostanti ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni derivanti dalla revisione delle stime contabili sono rilevate prospetticamente.
Le voci di bilancio più significative interessate da talune situazioni di incertezza sono i Ricavi per avanzamenti di Attività derivanti da contratto, le Partecipazioni in imprese controllate, le attività per imposte anticipate, i Fondi per rischi e oneri e i Crediti commerciali.
Le proprietà possedute al fine di conseguire i canoni di locazione o per l'apprezzamento dell'investimento sono classificate nella voce "Investimenti immobiliari"; sono valutate al costo di acquisto o di produzione, incrementato degli eventuali costi accessori, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore.
Le immobilizzazioni materiali comprendono gli immobili, gli impianti, i macchinari e gli altri beni utilizzati nel processo produttivo, compresi i beni detenuti in leasing finanziario; esse sono iscritte in bilancio al costo d'acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo ammortamento e d'eventuali perdite di valore, ad eccezione dei terreni, i quali non sono soggetti ad ammortamento.
Il costo include tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto, che s'identificano in quelle sostenute per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento.
L'ammortamento dei fabbricati e degli altri cespiti generici è calcolato attraverso il metodo lineare, in modo da distribuire il valore contabile residuo sulla vita economica utile stimata.
Le aliquote d'ammortamento applicate a ciascuna categoria di beni sono indicate nel prospetto seguente:
| Vita utile in anni | |||
|---|---|---|---|
| Categoria | Stabilimenti Bairo e San Giorgio |
Altri Stabilimenti | |
| Terreni | Indefinita | Indefinita | |
| Fabbricati e immobili | 50 | 33 | |
| Macchinari | 20 | 10 | |
| Impianti | 20 | 10 | |
| Macchinari | - | 5 | |
| Arredi e attrezzature | 10 | 8 | |
| Hardware | - | 5 | |
| Altre, inclusi i veicoli | - | 5 |
I terreni sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati, bensì sottoposti a impairment test se emergono degli indicatori che evidenziano un valore contabile superiore al valore recuperabile. I costi sostenuti dopo l'acquisto dell'attività sono capitalizzati, solo se è probabile che potranno generare dei benefici economici futuri e il loro costo può essere determinato in modo attendibile. In caso di sostituzioni, il valore contabile della parte sostituita è stornato dal bilancio. I costi che non rispettano tali requisiti sono rilevati nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. Il valore residuo e la vita utile delle immobilizzazioni materiali sono rivisti a ogni chiusura di bilancio, e modificati, se necessario, in modo prospettico ai sensi dei paragrafi dal n. 32 al n. 38 dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori. Le plusvalenze e le minusvalenze da cessione, determinate confrontando il valore contabile delle immobilizzazioni materiali con il loro prezzo di vendita, sono iscritte a conto economico. Nel presente paragrafo, nelle note successive e nelle precedenti, il termine impairment indica l'adeguamento del valore contabile delle immobilizzazioni materiali al loro valore recuperabile.
I contributi pubblici sono iscritti in bilancio al fair value, solamente se vi è la ragionevole certezza della loro concessione e se il Gruppo ha soddisfatto tutti i requisiti per ottenerli. I ricavi per contributi pubblici sono iscritti a conto economico proporzionalmente ai costi sostenuti. I contributi pubblici per l'acquisto delle immobilizzazioni materiali, secondo quanto previsto dal paragrafo n. 17 dello IAS 20 - Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull'assistenza pubblica, sono iscritti tra i risconti passivi e sono addebitati a conto economico in proporzione all'ammortamento dei beni per i quali sono stati concessi.
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili, privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare dei benefici economici futuri misurabili. Esse sono rilevate al costo, determinato con riferimento agli stessi criteri utilizzati per le immobilizzazioni materiali.
L'avviamento è l'eccedenza del costo dell'acquisizione rispetto al fair value delle attività nette acquisite, alla data d'acquisizione. Non è oggetto d'ammortamento, ma è sottoposto, almeno annualmente, alla verifica della recuperabilità del suo valore contabile ("impairment test"). L'impairment test è effettuato allocando l'avviamento alle unità minime generatrici di flussi finanziari ("cash generating units"), rappresentate dal più piccolo gruppo d'attività identificate dalla direzione, in grado di generare dei flussi finanziari in entrata ampiamente indipendenti rispetto ai flussi generati da altre attività o da altri gruppi d'attività. Quando il valore contabile delle attività nette della cash generating unit, comprensivo dell'avviamento attribuitole, è superiore al valore recuperabile, si è in presenza d'impairment; la svalutazione è prioritariamente attribuita all'avviamento, fino a concorrenza del suo intero valore contabile; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al valore contabile dell'avviamento è imputata pro-quota al valore di libro delle attività facenti parte della cash generating unit. La svalutazione dell'avviamento non è in alcun modo ripristinabile. L'avviamento negativo ("negative goodwill") è rilevato come provento a conto economico.
Le licenze software e le altre licenze assimilabili sono capitalizzate al costo sostenuto, inclusivo della loro messa in uso; esse sono ammortizzate in base alla vita utile stimata, da 3 a 5 anni. I costi associati al mantenimento dei programmi software sono considerati costi dell'esercizio e quindi imputati a conto economico per competenza. I costi sostenuti per la produzione del software identificabile e controllabile dal Gruppo, tali da produrre con elevata probabilità dei benefici economici futuri maggiori dei costi sostenuti, ove presenti, sono iscritti tra le immobilizzazioni immateriali e ammortizzati in base alla loro vita utile non eccedente comunque i tre anni.
I costi di ricerca, così come definiti dallo IAS 38 - Attività immateriali, sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti in accordo al paragrafo n. 54 di tale standard. I costi di sviluppo, sono capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali, solo se sono misurabili in modo attendibile e se è probabile che il progetto al quale sono legati abbia delle comprovate possibilità di successo, con riferimento alla fattibilità tecnica, alla capacità finanziaria per svilupparlo e alla penetrazione commerciale. I costi di sviluppo non aventi queste caratteristiche sono contabilizzati alla stregua dei costi di ricerca. I costi di sviluppo imputati a conto economico nel corso degli esercizi precedenti non sono mai capitalizzati a posteriori, se in un secondo tempo si manifestano i requisiti necessari alla loro capitalizzazione. I costi di sviluppo sono ammortizzati dalla data di commercializzazione del prodotto, con riferimento al periodo in cui si stima che produrranno dei benefici economici, in ogni caso non superiore a 5 anni. Essi sono sottoposti a impairment test in presenza d'indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile eccede il valore recuperabile. Il Gruppo svolge delle attività di sviluppo per conto terzi, sia nell'ambito dei contratti di stile, ingegneria e produzione delle vetture, sia nell'ambito dei soli contratti di design e ingegneria. L'attività di sviluppo legata ai contratti di stile e ingegneria oggetto di vendita a terzi è identificata come un costo contrattuale nell'ambito dello IAS 11 - Commesse a lungo termine, pertanto non da origine ad alcuna attività immateriale capitalizzata. L'attività di sviluppo legata ai contratti di stile, ingegneria e produzione che attribuiscono al Gruppo una garanzia, totale o parziale, sul recupero degli investimenti effettuati per conto del cliente, è invece inclusa nel monte dei crediti finanziari iscritti in bilancio in applicazione dell'IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, oppure, nel caso non ricorrano i presupposti per l'applicazione di tale interpretazione, nel valore delle attrezzature specifiche iscritte tra le immobilizzazioni materiali.
Le altre attività immateriali acquistate separatamente sono capitalizzate al costo; quelle acquisite attraverso delle aggregazioni d'imprese sono invece capitalizzate al fair value determinato alla data d'acquisizione. Dopo la prima rilevazione, le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono contabilizzate al costo, ridotto per ammortamento e per l'eventuale impairment; le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita, sono anch'esse contabilizzate al costo, non sono ammortizzate, bensì sottoposte a impairment test con cadenza almeno annuale. La vita utile delle altre immobilizzazioni immateriali è riesaminata con cadenza almeno annuale: eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati in modo prospettico ai sensi dei paragrafi dal n. 32 al n. 38 dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori.
Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita, compreso l'avviamento, sono sottoposte a impairment test con cadenza almeno annuale, e comunque ogniqualvolta emergano degli indicatori di una perdita di valore. Le immobilizzazioni materiali e le immobilizzazioni immateriali oggetto d'ammortamento sono sottoposte a un test d'impairment solo se emergono degli indicatori che
facciano presupporre che il loro valore contabile possa eccedere il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile è definito come il maggiore tra, il fair value di un'attività o di una cash generating unit dedotti i costi di vendita, e il valore d'uso ("value in use"), determinato attualizzando i flussi di cassa provenienti dall'attività con riferimento alle previsioni della direzione, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche. L'attualizzazione avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa; tale tasso s'identifica per il Gruppo con il costo medio ponderato del capitale ("WACC").
Quando il valore contabile eccede il valore recuperabile il Gruppo contabilizza una svalutazione a conto economico pari a tale eccedenza. Se, successivamente, vengono meno i presupposti che hanno originato l'impairment, il valore contabile dell'attività o della cash generating unit è ripristinato fino a concorrenza del valore contabile esistente prima della svalutazione, dedotto l'ammortamento del periodo. La svalutazione dell'avviamento non è mai reversibile. Le cash generating units del Gruppo sono identificate coerentemente con la sua struttura organizzativa e il suo business, aggregando quelle attività in grado di generare dei flussi di cassa in entrata autonomi, in accordo con quanto richiesto dallo IAS 36 - Riduzione durevole di valore delle attività, e avendo come limite i due settori oggetto d'informativa identificati in base all'IFRS 8 - Settori operativi: 1) stile ed ingegneria 2) operations. Nell'effettuare l'impairment test, il riferimento per valutare la recuperabilità del valore contabile dei complessi immobiliari detenuti dal Gruppo è il fair value, determinato con ricorso alle valutazioni di mercato risultanti dagli archivi dell'Agenzia del Territorio, ed eventualmente da perizie estimative redatte da esperti indipendenti.
Le attività non correnti, insieme alle attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che attraverso l'uso continuativo, sono classificate come "attività destinate alla vendita". Le attività destinate alla vendita e le passività direttamente associabili, sono rilevate nello stato patrimoniale separatamente dalle altre attività e passività dell'impresa, in accordo ai paragrafi dal n. 38 al n. 40 dell'IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate. Le attività destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore d'iscrizione e il relativo fair value, dedotti i costi di vendita. La differenza tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita, ove esistente, è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali e successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.
Le partecipazioni in imprese collegate sono incluse nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture e dall'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto. Un'impresa collegata è quella nella quale il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto.
Il metodo del patrimonio netto comporta che la partecipazione sia iscritta nello stato patrimoniale al costo, incrementato dalle variazioni (successive all'acquisizione) nella quota di pertinenza del Gruppo dell'attivo netto della collegata.
Le altre partecipazioni (diverse da quelle in controllate e collegate) sono incluse fra le attività non correnti ovvero fra quelle correnti se sono destinate a permanere nel patrimonio del Gruppo per un periodo, rispettivamente, superiore ovvero non superiore a 12 mesi.
Le partecipazioni in altre imprese sono contabilizzate al costo di acquisto e sono valutate successivamente al FVTPL, in accordo con l'IFRS 9.
In assenza di un mercato principale attivo, il Gruppo identifica il fair value con il costo di acquisto, considerando quest'ultimo l'input più affidabile in termini di valutazione secondo l'IFRS 13.
Il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value a cui si aggiungono, nel caso di attività finanziarie non rilevate a conto economico, i costi di transazione.
L'IFRS 9 classifica le attività finanziarie in tre categorie principali: al costo ammortizzato, al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair value rilevato nell'utile/(perdita) d'esercizio (FVTPL).
La classificazione è basata su due criteri: il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività oppure il criterio 'SPPI' (solely payments of principal and interests) qualora il cash flow degli strumenti contrattuali rappresenti "esclusivamente il pagamento di capitale ed interessi" rispetto al capitale in essere.
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) - titolo di debito; FVOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e
– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie; e
– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
Attività finanziarie: valutazione per stabilire se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse – criterio applicabile dal 1° gennaio 2018 Ai fini della valutazione, il 'capitale' è il fair value dell'attività finanziaria al momento della rilevazione iniziale, mentre l''interesse' costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché per il margine di profitto.
Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse, il Gruppo considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o l'importo dei
flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione, il Gruppo considera:
– eventi contingenti che modificherebbero la tempistica o l'importo dei flussi finanziari;
– clausole che potrebbero rettificare il tasso contrattuale della cedola, compresi gli elementi a tasso variabile;
– elementi di pagamento anticipato e di estensione; e
– clausole che limitano le richieste di flussi finanziari da parte del Gruppo da attività specifiche (per esempio, elementi senza rivalsa).
Queste attività sono valutate successivamente al fair value. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Queste attività sono valutate successivamente al costo ammortizzato in conformità al criterio dell'interesse effettivo. Il costo ammortizzato viene diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile. Titoli di debito valutati al FVOCI
Queste attività sono valutate successivamente al fair value. Gli interessi attivi calcolati in conformità al metodo dell'interesse effettivo, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Gli altri utili e perdite netti sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo. Al momento dell'eliminazione contabile, gli utili o le perdite accumulate nelle altre componenti del conto economico complessivo sono riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Titoli di capitale valutati al FVOCI
Queste attività sono valutate successivamente al fair value. I dividendi sono rilevati nell'utile/(perdita) d'esercizio a meno che rappresentino chiaramente un recupero di parte del costo dell'investimento. Gli altri utili e perdite nette sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo e non sono mai riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari, gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.
Le rimanenze di magazzino sono iscritte in bilancio al minore tra il costo e il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale valore di vendita nel corso dell'attività ordinaria, al netto delle spese variabili di vendita. Il costo è determinato, ai sensi dello IAS 2 - Rimanenze, usando il metodo FIFO ("first-in first-out"). Il costo dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di progettazione, il costo delle materie prime e del lavoro diretto, altri costi diretti e altri costi indiretti allocabili all'attività produttiva in base ad una normale capacità produttiva. Tale configurazione di costo non include gli
oneri finanziari. Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita nel corso della normale gestione, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.
Le disponibilità liquide nette includono la cassa, i depositi bancari immediatamente disponibili, altri investimenti liquidabili entro tre mesi, oltre agli scoperti di conto corrente, iscritti in bilancio tra le passività a breve termine alla voce "Debiti per scoperti bancari". In accordo al paragrafo n. 8 dello IAS 7 - Rendiconto finanziario, il flusso finanziario dell'esercizio è pari alla variazione delle disponibilità liquide nette come sopra definite.
Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto. Non sono presenti altre categorie di azioni. Gli oneri accessori legati direttamente alle emissioni azionarie o alle opzioni sono iscritti nel patrimonio netto. Qualora una società del Gruppo acquisti azioni della Pininfarina S.p.A., o la stessa capogruppo acquisti azioni proprie nel rispetto dei limiti imposti dall'art. 2357 del Codice Civile, il prezzo pagato al netto di ogni onere accessorio di diretta imputazione, è dedotto dal patrimonio netto del Gruppo finché le azioni proprie non sono cancellate, eventualmente attribuite ai dipendenti o rivendute. Il capitale sociale della capogruppo Pininfarina S.p.A. è costituito da n. 30.166.652 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro ciascuna.
I dipendenti del gruppo Pininfarina beneficiano di piani a contribuzione definita e di piani a benefici definiti; questi ultimi s'identificano con una parte del fondo trattamento di fine rapporto previsto dall'art 2120 del Codice Civile e pertanto non sono assistiti da attività specifiche a servizio del piano ("plan assets"). I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che impongono al Gruppo dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione, liberandolo da ogni obbligo legale o implicito a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, d'attività sufficienti a pagare tutti i benefici spettanti ai dipendenti, maturati nel corso dell'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e nei precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza. Rientrano in tale categoria i versamenti effettuati al Fondo Cometa e al Previp. I piani a benefici definiti sono piani che determinano un'obbligazione futura per il Gruppo, costituita dell'ammontare del beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, ammontare che dipende da diversi fattori quali l'età, gli anni di servizio e il salario. Con tali piani il Gruppo si fa carico del rischio attuariale e d'investimento legati al piano. Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito", basato su un calcolo attuariale determinato con riferimento a variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto di spettanza dei dipendenti italiani del Gruppo, è inquadrato nell'ambito dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti come segue:
La valutazione attuariale per la determinazione del fondo è elaborata in occasione della relazione semestrale e del bilancio annuale. L'ammontare cumulato delle perdite e dei guadagni attuariali, derivanti da variazioni nelle stime effettuate è imputato in una specifica voce del conto economico complessivo. In caso di riduzione o estinzione della passività il Gruppo rileva gli utili o le perdite nel momento in cui queste si manifestano.
Il Gruppo iscrive un costo con contropartita un debito a fronte delle passività che si originano in presenza d'incentivi, bonus e schemi di condivisione dei profitti. Il debito è contabilizzato in presenza di un'obbligazione legale o implicita, quando è probabile che sarà necessario un impiego di risorse per adempiere all'obbligazione e se può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.
Il Gruppo rileva una passività con contropartita un costo del personale quando è impegnato in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro con un dipendente, o con un gruppo di essi, prima del normale pensionamento, oppure quando è impegnato a erogare dei benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare le dimissioni volontarie a fronte di esuberi. Il Gruppo si ritiene impegnato in modo comprovabile a concludere il rapporto di lavoro, quando e solo quando, dispone di un piano formale dettagliato relativo all'estinzione del rapporto di lavoro e non ha delle realistiche possibilità di recesso.
Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni managers con responsabilità strategiche attraverso piani di partecipazione al capitale sotto forma di stock option del tipo "equity-settled". Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni - il valore corrente delle stock option determinato alla data di assegnazione applicando il metodo "Black & Scholes" è rilevato a conto economico tra i costi del personale in quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione della stock option e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto.
Gli impatti delle condizioni di assegnazione non legati al mercato, non sono tenuti in considerazione nella valutazione del fair value delle opzioni assegnate ma sono rilevanti nella valutazione del numero di opzioni che si prevede saranno esercitabili.
Alla data di bilancio il Gruppo rivede le sue stime sul numero di opzioni che si presume saranno esercitabili.
L'impatto della revisione delle stime originali è contabilizzato a conto economico lungo il periodo di maturazione con contropartita a patrimonio netto.
Al momento dell'esercizio della stock option le somme ricevute dal dipendente, al netto dei costi direttamente attribuibili alla transazione, sono accreditate a capitale sociale per un ammontare pari al valore nominale delle azioni emesse ed a riserva sovrapprezzo azioni per la rimanente parte.
I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata, d'esistenza certa o probabile, che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando sono realizzate tutte le seguenti condizioni: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione, o per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è rilevante e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione. I costi che il Gruppo prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell'esercizio in cui è definito formalmente il programma, solamente quando è sorta nei soggetti interessati la valida aspettativa che la ristrutturazione avrà luogo. Le passività iscritte nei fondi rischi e oneri sono periodicamente aggiornate per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione. Le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di conto economico ove è stato contabilizzato l'accantonamento. Nelle note al bilancio sono illustrate le informazioni sulle eventuali passività potenziali rappresentate da: (i) obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa; (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.
Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 utilizzando il metodo dell'applicazione retroattiva modificata. Pertanto, le informazioni comparative non sono state rideterminate e continuano ad essere presentate ai sensi dello IAS 17 e dell'IFRIC 4. Le informazioni sui principi contabili previsti dallo IAS 17 e dall'IFRIC 4 sono presentate separatamente.
All'inizio del contratto il Gruppo valuta se il contratto è, o contiene, un leasing. Il contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività identificata per un periodo di tempo. Per valutare se un contratto conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività identificata, il Gruppo utilizza la definizione di leasing dell'IFRS 16.
Il presente criterio si applica ai contratti che entrano in vigore il 1° gennaio 2019 o in data successiva.
All'inizio del contratto o alla modifica di un contratto che contiene una componente leasing, il Gruppo attribuisce il corrispettivo del contratto a ciascuna componente leasing sulla base del relativo prezzo a sé stante. Tuttavia, nel caso dei leasing di fabbricati, il Gruppo ha deciso di non separare le componenti non leasing dalle componenti leasing e di contabilizzare le componenti leasing e non leasing come un'unica componente.
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo dell'importo della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali sostenuti e di una stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante o per il ripristino dell'attività sottostante o del sito in cui è ubicata, al netto degli incentivi al leasing ricevuti.
L'attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata successivamente a quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della durata del leasing, a meno che il leasing trasferisca la proprietà dell'attività sottostante alil Gruppo al termine della durata del leasing o, considerando il costo dell'attività per il diritto di utilizzo, ci si aspetta che il Gruppo eserciterà l'opzione di acquisto. In tal caso, l'attività per il diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella di immobili e macchinari. Inoltre, l'attività per il diritto di utilizzo viene regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing. Laddove non è possibile determinare tale tasso con facilità, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale. Generalmente, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale quale tasso di sconto.
Il tasso di finanziamento marginale del Gruppo è calcolato sulla base dei tassi di interesse ottenuti da varie fonti di finanziamento esterne apportando alcune rettifiche che riflettono le condizioni del leasing e il tipo di bene in leasing.
La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di revisione dei pagamenti dovuti per il leasing fissi nella sostanza.
Quando la passività del leasing viene rimisurata, il locatario procede ad una corrispondente modifica dell'attività per il diritto di utilizzo. Se il valore contabile dell'attività per il diritto di utilizzo è ridotto a zero, il locatario rileva la modifica nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il Gruppo espone le attività per il diritto di utilizzo che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari in una voce specifica "Attività per il diritto d'uso" e le passività del leasing nella voce 'Passività per il diritto d'uso'.
Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine, comprese le attrezzature informatiche. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.
All'inizio del contratto o alla modifica di un contratto che contiene una componente leasing, il Gruppo attribuisce il corrispettivo del contratto a ciascuna componente del leasing sulla base del relativo prezzo a sé stante.
All'inizio del leasing, il Gruppo, nel ruolo di locatore, classifica ognuno dei suoi leasing come leasing finanziario o come leasing operativo.
A tal fine, il Gruppo valuta in linea generale se il leasing trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà dell'attività sottostante. In tal caso, il leasing è classificato come finanziario, altrimenti come operativo. Nell'ambito di tale valutazione, il Gruppo considera tra i vari indicatori, se la durata del leasing copre la maggior parte della vita economica dell'attività sottostante.
Per quanto riguarda i sub-leasing, il Gruppo, in qualità di locatore intermedio, classifica la sua quota nel leasing principale separatamente dal sub-leasing. A tal fine, classifica il sub-leasing con riferimento all'attività per il diritto di utilizzo derivante dal leasing principale, piuttosto che facendo riferimento all'attività sottostante. Se il leasing principale è un leasing a breve termine che il Gruppo ha contabilizzato applicando la suddetta esenzione, il sub-leasing è classificato come leasing operativo.
Per i contratti contenenti una componente di leasing e una o più componenti di leasing e non leasing, il Gruppo ripartisce il corrispettivo del contratto applicando l'IFRS 15.
Il Gruppo applica le disposizioni in materia di eliminazione contabile e di accantonamenti per riduzione di valore dell'IFRS 9 all'investimento netto nel leasing (si veda la nota 45(R)(i)). Il Gruppo rivede periodicamente le stime dei valori residui non garantiti utilizzate nel calcolo dell'investimento lordo nel leasing.
Il Gruppo rileva i pagamenti ricevuti per leasing operativi come proventi con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing, nella voce 'altri proventi'.
In linea generale, i principi contabili applicabili al Gruppo nel ruolo di locatore nell'esercizio comparativo non si discostano da quelli previsti dall'IFRS 16, fatta eccezione per la classificazione del sub-leasing sottoscritto nel corso dell'esercizio che è stato classificato come finanziario.
Per i contratti sottoscritti prima del 1° gennaio 2019, il Gruppo stabiliva se l'accordo fosse o contenesse un leasing verificando se: – l'adempimento dell'accordo dipendeva dall'utilizzo di una o più attività specifiche; e – l'accordo trasferiva il diritto di utilizzare l'attività. Un accordo trasferiva il diritto di utilizzare un'attività se una delle seguenti condizioni sottostanti era soddisfatta:
Nell'esercizio comparativo, il Gruppo, in qualità di locatario, classificava come finanziari i leasing che trasferivano, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà. In tal caso, le attività acquisite tramite leasing venivano rilevate inizialmente al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. I pagamenti minimi dovuti per il leasing erano i pagamenti richiesti al locatario nel corso della durata del leasing, esclusi i canoni potenziali di locazione. Tali attività venivano successivamente rilevate coerentemente con il principio contabile adottato per ciascuna attività.
Le altre attività oggetto di leasing erano classificate come leasing operativi e non erano rilevate nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo. I pagamenti relativi ai leasing operativi erano rilevati come costo a quote costanti lungo la durata del leasing, mentre gli incentivi accordati al locatario venivano rilevati come una parte integrante del costo complessivo del leasing lungo la durata del leasing.
All'inizio del leasing, il Gruppo, nel ruolo di locatore, classificava ognuno dei suoi leasing come leasing finanziario o come leasing operativo.
A tal fine, il Gruppo valutava in linea generale se il leasing trasferiva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà dell'attività sottostante. In tal caso, il leasing era classificato come finanziario, altrimenti come operativo. Nell'ambito di tale valutazione, il Gruppo considerava tra i vari indicatori, se la durata del leasing copriva la maggior parte della vita economica dell'attività sottostante.
Le imposte correnti sono contabilizzate da ciascuna impresa del Gruppo, in base alla stima del proprio reddito imponibile, in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate, alla data di chiusura del periodo in ciascun Paese, tenendo conto degli accordi di consolidato fiscale nazionale, delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti.
Le imposte differite, secondo quanto previsto dello IAS 12 - Imposte sul reddito, sono calcolate su tutte le differenze temporanee tra il valore fiscale e il valore contabile delle attività e delle passività del bilancio consolidato, ad eccezione delle seguenti due fattispecie: (i) l'avviamento derivante da un'aggregazione d'impresa, (ii) l'iscrizione iniziale di un'attività o di una passività, originatasi da una transazione che non sia un'aggregazione d'impresa e che non comporti effetti né sul risultato dell'esercizio calcolato ai fini del bilancio, né sull'imponibile fiscale. Le imposte differite sono stimate con le aliquote fiscali e le leggi, in vigore negli ambienti economici in cui operano le società del Gruppo, emanate alla data di chiusura del bilancio, o sostanzialmente emanate, che ci si attende saranno applicate al momento del rigiro delle differenze che le hanno originate. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate, rispettivamente, tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte legalmente compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce imposte anticipate, se passivo, alla voce imposte differite. Quando i risultati delle operazioni sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse rilevate nel patrimonio netto. I crediti per imposte anticipate sono iscritti in bilancio solo se è probabile la generazione di un reddito imponibile che consenta l'utilizzo delle
differenze deducibili che li hanno originati; i crediti per imposte anticipate sono riesaminati a ogni chiusura, adeguandoli nella misura in cui si modificherà la disponibilità in futuro di redditi imponibili tali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo del credito. Le imposte differite sugli utili non distribuiti dalle società del Gruppo sono contabilizzate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la loro tassazione non è annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.
L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.
In accordo al suddetto principio base, l'IFRS 15 declina una serie articolata e dettagliata di disposizioni contabili che costituiscono nel loro insieme il nuovo modello unico per la rilevazione dei ricavi da contratti con i clienti, che richiede lo svolgimento dei seguenti 5 steps:
L'IFRS 15 definisce con il termine "contratto" l'accordo tra due o più parti che crea diritti e obbligazioni esigibili (enforceable) e specifica che tale esigibilità è disciplinata dalla legge. Il contratto può essere scritto, orale o derivare implicitamente dalle pratiche commerciali abituali dell'entità.
All'inizio del contratto l'entità deve valutare i beni o servizi promessi nel contratto concluso con il cliente e deve individuare come obbligazione di fare ogni promessa di trasferire al cliente:
a) un bene o un servizio (o una combinazione di beni e servizi) distinto; oppure
b) una serie di beni o servizi distinti che sono sostanzialmente simili e che seguono lo stesso modello di trasferimento al cliente.
Un contratto può contenere promesse di trasferire al cliente più di un bene o di un servizio. Un'entità deve valutare i beni e servizi promessi al fine di determinare quali dei beni o servizi (o delle combinazioni dei beni e servizi) siano distinti e possano costituire una performance obligation distinta. Il bene o servizio promesso al cliente è distinto se sono soddisfatti entrambi i seguenti criteri:
a) il cliente può usufruire del bene o servizio o preso singolarmente o in combinazione con altre risorse facilmente disponibili al cliente;
b) la promessa dell'entità di trasferire al cliente il bene o servizio può essere distinta da altre promesse contenute nel contratto.
Se il bene o servizio promesso non è distinto, l'entità deve raggrupparlo insieme ad altri beni o servizi promessi fino a individuare una combinazione distinta di beni o servizi. Di conseguenza, in alcuni casi, l'entità dovrà contabilizzare come unica obbligazione di fare tutti i beni o servizi promessi nel contratto.
Il prezzo dell'operazione è l'importo del corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi, esclusi gli importi riscossi per conto terzi (ad esempio, imposte sulle vendite).
Per determinare tale importo il Gruppo considera i termini dell'accordo e le sue pratiche commerciali abituali. Tale corrispettivo può includere importi fissi, variabili o entrambi.
Nel determinare il prezzo della transazione il Gruppo considera l'effetto di tutti gli elementi seguenti:
Il prezzo dell'operazione, determinato nello step 3, deve essere allocato alle performance obligation, identificate nello step 2, sulla base del loro relativo prezzo di vendita a sé stante.
Step 5 – Riconoscere il ricavo quando (o man mano che) l'entità adempie le performance obligation L'entità trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie l'obbligazione di fare e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri:
a) il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità man mano che quest'ultima la effettua;
b) la prestazione dell'entità crea o migliora l'attività (per esempio, lavori in corso) che il cliente controlla man mano che l'attività è creata o migliorata o
c) la prestazione dell'entità non crea un'attività che presenta un uso alternativo per l'entità e l'entità ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata
Il Gruppo tiene conto dei termini del contratto, nonché delle disposizioni legislative ad esso applicabili, nel valutare se ha il diritto esigibile al pagamento per la prestazione completata fino alla data considerata.
Nell'ambito della rilevazione dei ricavi nel corso del tempo per prestazioni di servizi di stile e ingegneria, i progressi realizzati sono valutati secondo la percentuale di completamento, con il metodo del cost-to-cost.
L'entità contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.
I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita).
Come espediente pratico, il Gruppo rileva i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che l'entità avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.
L'attività rilevata come costi incrementali per l'ottenimento del contratto è ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.
L'entità presenta il contratto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria come attività derivante da contratto o passività derivante da contratto, in funzione del rapporto tra la prestazione dell'entità e il pagamento del cliente. L'entità deve presentare separatamente come credito i diritti incondizionati al corrispettivo.
Se l'entità adempie l'obbligazione trasferendo beni o servizi al cliente prima che quest'ultimo paghi il corrispettivo o prima che il pagamento sia dovuto, l'entità deve presentare il contratto come attività derivante da contratto, ad esclusione degli importi presentati come crediti. L'attività derivante da contratto è il diritto dell'entità di ottenere il corrispettivo per beni o servizi da essa trasferiti al cliente. Il Gruppo verifica se l'attività derivante da contratto ha subito una riduzione di valore in conformità all'IFRS 9.
Se il cliente paga il corrispettivo o se l'entità ha diritto ad un importo del corrispettivo che è incondizionato (ossia un credito), prima di trasferire al cliente il bene o servizio l'entità presenta il contratto come passività derivante da contratto nel momento in cui è effettuato il pagamento o (se precedente) nel momento in cui il pagamento è dovuto. La passività derivante da contratto è l'obbligazione dell'entità di trasferire al cliente beni o servizi per i quali l'entità ha ricevuto dal cliente un corrispettivo (o per i quali è dovuto l'importo del corrispettivo).
Una licenza conferisce al cliente un diritto sulla proprietà intellettuale dell'entità.
Se la concessione della licenza rappresenta una performance obligation distinta rispetto agli altri beni e servizi promessi nel contratto, l'entità non dovrà applicare il modello generale per la rilevazione dei ricavi, ma dovrà applicare le specifiche linee guida previste nell'Appendice B del Principio e di seguito descritte.
i ricavi saranno rilevati at a point in time se il cliente ha ottenuto un diritto di utilizzo della proprietà intellettuale nello stato in cui si trova nel momento in cui la licenza è concessa;
i ricavi saranno rilevati over time se il cliente ha ottenuto un diritto d'accesso alla proprietà intellettuale dell'entità nello stato in cui si trova nel corso del periodo della licenza.
Indipendentemente dalla natura della licenza ("diritto di utilizzo" o "diritto d'accesso"), se l'entità che ha concesso la licenza ha diritto a ricevere delle royalties basate sulle vendite o sull'uso da parte del cliente, i ricavi dovranno essere rilevati solo quando (o man mano che) si verifica l'ultimo in ordine di tempo dei seguenti eventi:
a) la vendita o l'utilizzazione da parte del cliente; e
b) l'adempimento (o parziale adempimento) della performance obligation a cui è stata assegnata, in tutto o in parte, la royalty.
Il Gruppo iscrive un debito per i dividendi da corrispondere ai soci nel momento in cui la loro distribuzione è stata approvata dall'Assemblea degli azionisti.
L'utile o la perdita base per azione sono calcolati dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della capogruppo Pininfarina S.p.A. per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo. L'utile o la perdita diluita per azione si ottiene rettificando la media ponderata delle azioni in circolazione con tutte le azioni ordinarie potenziali, aventi un effetto "diluitivo".
I fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio sono quei fatti, sfavorevoli o favorevoli, che si verificano tra la data di riferimento del bilancio, 31 dicembre per il Gruppo, e la data in cui è autorizzata la sua pubblicazione. Possono essere identificate due tipologie di fatti: (i) quelli che forniscono evidenze circa le situazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e (ii) quelli che sono indicativi di situazioni sorte dopo.
In accordo allo IAS 10 - Fatti intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio di riferimento, nel primo caso (i) il Gruppo rettifica gli importi rilevati nel progetto di bilancio per riflettere i fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio, nel secondo caso (ii) il Gruppo non rettifica gli importi, dando informativa sugli eventi ritenuti rilevanti.
Per approfondimenti si rimanda all'apposito paragrafo contenuto nella sezione "Altre informazioni".
Il rendiconto finanziario è predisposto attraverso il "metodo indiretto" consentito dallo IAS 7 - Rendiconto finanziario.
I rimborsi dei crediti finanziari iscritti in accordo all'IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, sono contabilizzati all'interno del flusso di cassa derivante dall'attività d'investimento alla riga "rimborso di finanziamenti e crediti verso terzi", coerentemente con la definizione d'attività d'investimento dello IAS 7, coerentemente con la struttura patrimoniale e d'indebitamento netto presentata dal Gruppo e in ossequio a quanto prescritto dal paragrafo n. 16-f dello stesso IAS 7.
Il presupposto della continuità aziendale è il principio fondamentale per la redazione del bilancio. La valutazione degli Amministratori su tale presupposto comporta l'espressione di un giudizio che è relativo almeno, ma non limitato, a dodici mesi dopo la data di riferimento del bilancio. I giudizi sono espressi sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono, per loro natura, incerti e si basano su informazioni disponibili nel momento in cui tali giudizi sono espressi.
Come esplicitamente evidenziato all'interno della Relazione sulla Gestione, il contesto economico in cui Pininfarina si è trovata ad operare è stato particolarmente difficile, di conseguenza la Società ha riportato una perdita operativa significativa nell'esercizio 2019.
Pininfarina S.p.A. infatti, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, ha realizzato una perdita netta pari a 16,5 milioni di euro, dovuta principalmente alla riduzione del fatturato e della marginalità
operativa - a seguito della contrazione dei prezzi sui mercati di riferimento - a sostanziale parità di costi fissi. In aggiunta sono state operate delle svalutazioni resesi necessarie a fronte dei test di impairment condotti, oltre che accantonamenti per la previsione di margini negativi su specifiche commesse.
Gli Amministratori ritengono che la prospettiva della continuità aziendale - nel contesto economico che sta vivendo il settore automotive, ulteriormente peggiorato dagli effetti indotti dall'emergenza sanitaria in atto (Coronavirus)- implichi significative sfide in termini di volume delle vendite così come di costi e prezzi di ottenimento dei contratti.
Gli Amministratori hanno già predisposto misure per limitare l'assorbimento di cassa operativa e hanno posto in essere azioni per il contenimento dei costi quali:
• l'intensificazione dei contatti commerciali con la clientela attuale e potenziale con cui sono in corso trattative per lo sviluppo di nuovi progetti con inizio attività nel corso dell'esercizio;
• il maggior ricorso all'outsourcing in tutti i segmenti di attività, utilizzando risorse esterne per coprire il fabbisogno di ore produttive indotto dall'incremento dei volumi, con tangibili risultati in termini di riduzione dei costi medi di produzione;
• applicazione contrattuale del downpayment ove possibile, in modo da rendere più equilibrato l'andamento dei flussi finanziari in entrata ed in uscita;
• riduzione della manodopera (diretta e indiretta), ritenuta eccedente.
Inoltre, gli Amministratori hanno messo in atto misure idonee per garantire adeguate risorse finanziarie alla Società anche per l'implementazione delle azioni anzi descritte. In particolare in data 20 febbraio 2020 è stata ottenuta una linea di finanziamento da parte della PF Holding BV per 20 milioni di euro utilizzabile a richiesta. Dalle previsioni di cassa per i 12 mesi successivi alla chiusura del bilancio al 31 dicembre 2019, non si evidenziano ulteriori necessità finanziarie.
Le previsioni per l'esercizio 2020 indicano una riduzione del valore della produzione, rispetto a quanto consuntivato nell'esercizio 2019, con effetto sul risultato operativo e sul risultato netto entrambi previsti negativi. Ciononostante la situazione patrimoniale e finanziaria non desta al momento preoccupazioni anche tenuto conto dei risultati prospettici previsti nel piano 2020-2023.
I primi mesi dell'esercizio 2020 confermano le ipotesi formulate relative alla Società nell'esercizio in corso sia in termini di valore della produzione e marginalità.
Nonostante la perdita dell'esercizio, la Società ha continuato e continua tuttora, senza particolari tensioni di cassa, a far fronte alle proprie obbligazioni tra cui quelle relative all'accordo di riscadenziamento del debito in corso (2016-2025) con alcuni istituti di credito. Tale accordo prevede un unico covenant finanziario da rispettare ossia un valore di patrimonio netto consolidato non inferiore a 30 milioni di euro. Alla data del 31 marzo 2020 il vincolo contrattuale è previsto rispettato. Si ricorda comunque che un eventuale sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato non comporterebbe una risoluzione automatica dell'Accordo in quanto sono previsti specifici rimedi e il diritto degli istituti di credito a rinunciare ad ogni azione. Si ricorda inoltre che le obbligazioni finanziarie della Società, inerenti l'Accordo di riscadenziamento, sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra.
Per quanto riguarda gli effetti dell'emergenza sanitaria in atto (Coronavirus), sull'andamento prospettico del gruppo Pininfarina e conseguentemente sulle valutazioni relative all'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione dei bilanci della società capogruppo e del Gruppo, sono opportune le seguenti considerazioni:
la quasi totalità delle commesse di stile e/o di ingegneria sviluppate da Pininfarina è commissionata da clienti nazionali e internazionali di rilevanti dimensioni i quali operano con pianificazioni di medio/lungo periodo che comportano ingenti investimenti di prodotto a durata pluriennale. Queste considerazioni inducono a ritenere che il portafoglio ordini attuale e le previsioni di nuove attività nel breve termine non siano complessivamente compromesse dalla situazione di tensione derivante dall'emergenza sanitaria in atto. Alla data della presente Relazione finanziaria il Gruppo, anche considerando i contatti stretti con i clienti e gli avanzamenti delle commesse in corso, non ha complessivamente rilevato riduzioni di attività o cancellazione di ordini dovuti al coronavirus tali da evidenziare un andamento sostanzialmente dissimile alle attese precedenti il diffondersi del virus. L'unica eccezione riguarda il mercato cinese in cui, nei mesi di gennaio e febbraio 2020, l'attività produttiva e la fornitura dei servizi è stata drasticamente ridotta a seguito dei provvedimenti delle autorità. In quel mercato, le attività di stile gestite in loco dalla Pininfarina Shanghai, sono state rinviate ai mesi successivi. Tuttavia, dai segnali attuali, si prevede che l'anno 2020 possa chiudersi, se non con lo stesso volume di affari e marginalità precedentemente previste, con risultati positivi. Gli altri mercati importanti per le attività del Gruppo (India, Germania, Italia e Stati Uniti) non mostrano al momento segnali negativi rispetto alle previsioni;
come commentato più volte nella Relazione, l'andamento del settore automotive nel 2019 è stato caratterizzato da generalizzati riduzioni di volumi e contrazione dei margini. La Società si è quindi premurata di irrobustire la sua capacità finanziaria per il supporto al Gruppo. In quest'ottica la Pininfarina S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento con il gruppo Mahindra (sopra citato) che ha aumentato le risorse finanziarie disponibili per ogni tipo di necessità, ivi incluse quelle potenzialmente derivanti da importanti cambiamenti del business rispetto alla situazione oggettivamente verificabile alla data odierna. Ciò detto è evidente che un blocco generalizzato delle attività sui mercati di riferimento per un lungo periodo di tempo e senza interventi esterni porterebbe ad una situazione difficilmente gestibile da una singola impresa (di qualsiasi dimensione e capacità finanziaria essa sia). In ultimo, per quanto ad oggi sia oggettivamente prevedibile, le riserve di liquidità disponibili nella Capogruppo, considerando la situazione della liquidità a fine febbraio e le nuove disponibilità garantite dal gruppo Mahindra nonchè considerando i rapporti con la clientela in essere, inducono a considerare il momento attuale di mercato e il suo andamento nel prevedibile futuro non così negativo da creare incertezze sulla continuità aziendale, tenuto altresì conto delle misure a sostegno delle imprese che sono state recentemente approvate dal Governo italiano e che potrebbero essere attivate nei casi di estrema necessità anche dalla capogruppo e dalla controllata Pininfarina Engineering.
Considerando quanto sopra esposto, la direzione ha la ragionevole aspettativa che la Società abbia a disposizione adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro, così come previsto dai principi contabili di riferimento. Per le ragioni sopra esposte, gli Amministratori ritengono corretto l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del presente bilancio.
Gli accantonamenti sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare incerti. La loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere alla data di chiusura del bilancio, per estinguere l'obbligazione.
Le passività e le attività potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo rispettivamente ai paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali.
Le passività potenziali derivano da un'obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui esistenza sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti, non totalmente sotto il controllo dell'impresa, oppure da un'obbligazione attuale che deriva da fatti passati ma non è rilevata perché non è probabile un esborso o perché l'importo di quest'ultima non può essere attendibilmente determinato.
Le attività potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa.
Nell'effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario, anche dei pareri di consulenti legali ed esperti.
Nel corso dell'esercizio, la Capogruppo ha dato incarico ad un esperto indipendente – Dott. Fabrizio Bava – di redigere una relazione ai fini dell'impairment test ai sensi dello IAS 36 per redazione del bilancio separato di Pininfarina S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina, in relazione
alle motivazioni più avanti indicate. L'obiettivo dei test di impairment è quello di verificare se gli assets non correnti delle società o del Gruppo debbano essere svalutati.
L'effettuazione dell'impairment test richiede l'individuazione delle singole Cash Generating Unit (CGU)/assets, la stima del valore d'uso e l'eventuale quantificazione dell'ammontare delle svalutazioni, nonché l'individuazione degli assets cui debbano essere attribuite.
A partire dall'esercizio 2019 la ripartizione in settori delle attività complessive del gruppo Pininfarina è stata modificata coerentemente ai mutamenti avvenuti nel gruppo. In linea con quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 8, sono stati ridefiniti due nuovi settori rispetto a quelli indicati al 31 dicembre 2018.
I nuovi settori oggetto di reporting a partire dal 1° gennaio 2019 sono i seguenti:
il settore Stile;
il settore Ingegneria.
In questo senso, il gruppo Pininfarina si è dotato di una procedura per l'effettuazione dell'impairment test ai sensi dello IAS 36, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 17/02/2020.
Nell'ambito del settore Stile, ai fini dell'effettuazione dell'impairment test nell'ambito del bilancio consolidato e separato, sono state individuate le seguenti CGU/attività:
Nell'ambito del settore Ingegneria, le CGU/attività identificate sono le seguenti:
La CGU "Altre attività connesse allo Stile" deve essere sottoposta ad impairment test in quanto alla medesima è stato allocato un avviamento pari a 1.043 migliaia di euro. Inoltre, i risultati dell'esercizio 2019 e il pre-budget 2020 analizzato dal Consiglio di Amministrazione del 13 novembre 2019 sono negativi. Si ravvisa pertanto la presenza di uno dei trigger events previsti dallo IAS 36, par. 12, in quanto è evidente dall'informativa interna che "l'andamento economico di un'attività è, o sarà, peggiore di quanto previsto".
Il valore d'uso della CGU in oggetto è stato determinato utilizzando il metodo finanziario (nella versione unlevered) attraverso la determinazione del flusso di cassa post tax, ricavato dai dati previsionali 2020-2023 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 17/02/2020, attualizzati ad un WACC del 9,10%. Prudenzialmente, nel calcolo del terminal value, si è deciso di mantenere un tasso di crescita pari a zero.
I flussi di cassa sono determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni
economiche. L'attualizzazione è avvenuta utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.
Dal test di impairment condotto sulle attività investite nette della CGU "Altre attività connesse allo Stile" della Capogruppo al 31 dicembre 2019, è emerso un valore recuperabile inferiore al valore contabile e, pertanto, si è reso necessario svalutare gli asset per 5,2 milioni di euro.
In accordo con lo IAS 36, è stato quindi necessario:
dapprima svalutare interamente l'avviamento per 1 milione di euro;
per la parte rimanente, attribuire la svalutazione proporzionalmente agli altri assets della CGU, in particolare:
Attività materiali diverse dall'Immobile di Cambiano (il cui fair value da recente perizia redatta da un esperto indipendente è dimostrato essere superiore rispetto al valore contabile) per 3,4 milioni di euro;
Attività immateriali per 0,6 milioni di euro;
Per gli immobili di Bairo Canavese e San Giorgio Canavese, anch'essi oggetto di trigger event, si rinvia alla Nota 1.
Per quanto riguarda le CGU relative al settore Ingegneria Italia e Germania, considerati i risultati negativi dell'esercizio 2019, si è ravvisata la presenza di un trigger event. Sulle CGU sono stati effettati specifici impairment test che non hanno evidenziato necessità di svalutazioni.
Le altre CGU del Settore Stile e del Settore Ingegneria non presentano indicatori di impairment.
L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La loro classificazione in accordo all'IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell'ambito del fair value:
Il conteggio delle imposte correnti rappresenta la miglior stima del carico fiscale. La stima è determinata applicando le aliquote fiscali e la normativa vigente, o sostanzialmente emanata, alla data di riferimento del bilancio.
La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modalità con le quali la Società e il Gruppo attendono di recuperare o estinguere il valore contabile delle sue attività e passività, conseguentemente dalla probabilità di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attività e le passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività, quindi sulla base delle aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle modifiche fiscali approvate a tale data.
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del 1 gennaio 2007, a seguito della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti previsti dallo IAS 19 - Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l'ammontare del beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali l'età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie storiche di dati aziendali, possono essere soggetti a cambiamenti.
La passività del Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente iscritto all'Albo nazionale degli attuari.
Il Piano di stock option è destinato ad alcuni managers della Società Capogruppo con responsabilità strategiche al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la fidelizzazione nei confronti della Società.
Ai fini della valutazione delle opzioni è stato usato il Black-Sholes valuation approach.
Gli importi relativi al Piano, iscritti nel presente Bilancio Consolidato, sono determinati dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente
Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo comprendono:
In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio consolidato, con l'indicazione dei criteri di valutazione adottati:
| Strumenti finanziari al fair value con variazioni di fair value iscritte a: |
Gerarchia del fair value |
Strumenti finanziari al costo ammortizzato |
Partecipazioni valutate al costo |
Valore di bilancio al 31.12.2019 |
Valore di bilancio al 31.12.2018 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| conto economico |
patrimonio netto |
||||||
| Attività: | |||||||
| Partecipazioni in altre imprese | - | - | - | 252.017 | 252.017 | 252.017 | |
| Finanziamenti e crediti | - | - | 550.000 | - | 550.000 | 550.000 | |
| Attività derivanti da contratto | - | - | 4.616.785 | 4.616.785 | 3.130.909 | ||
| Attività finanziarie correnti valutate al fair value rilevato nell'utile | |||||||
| (perdita) d'esercizio | - | - | Livello 1 | - | - | - | 13.105.943 |
| Crediti commerciali e altri crediti | - | - | 40.004.096 | - | 40.004.096 | 34.647.190 | |
| Passività: | |||||||
| Passività derivanti da contratto | - | - | 14.624.300 | - | 14.624.300 | 13.565.536 | |
| Altri debiti finanziari | - | - | 32.693.688 | - | 32.693.688 | 26.804.418 | |
| Debiti verso fornitori e altre passività | - | - | 21.323.952 | - | 21.323.952 | 17.974.383 |
Inoltre le disponibilità liquide nette sono valutate al fair value che normalmente coincide con il valore nominale.
L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La loro classificazione in accordo all'IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell'ambito del fair value:
I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito. Rischio di:
Il Gruppo ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente internazionale, esso è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio delle seguenti valute contro l'Euro: il Dollaro statunitense (USD) e lo Yuan Cinese (CNY).
L'Accordo di Ristrutturazione sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori, efficace dal 30 maggio 2016 al 31 dicembre 2025, ha definito un tasso contrattuale pari a 0,25% per anno, base 360 gg.
Qualora l'Euribor 6M nel relativo periodo di interessi sia superiore al 4%, il tasso contrattuale sarà maggiorato della differenza tra l'Euribor 6M e il 4%.
Segue la scomposizione dell'indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile:
| 31.12.2019 | % | 31.12.2018 | % | |
|---|---|---|---|---|
| - A tasso fisso - A tasso variabile |
23.948.046 2.458.172 |
90,7% 9,3% |
25.929.114 875.304 |
96,7% 3,3% |
| Indebitamento finanziario lordo verso terzi | 26.406.218 | 100,0% | 26.804.418 | 100,0% |
Il Gruppo, fornendo prevalentemente servizi di Stile e Ingegneria, data la tipologia prevalente di acquisti, non è esposta al rischio di prezzo sulle commodities in maniera significativa.
Il Gruppo risulta esposto al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie. Con riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi del Gruppo hanno come controparte un numero contenuto di clienti, la maggior parte dei quali qualificabili come di primario standing creditizio. A livello di Gruppo, risulta una particolare concentrazione di rischio di credito nell'area asiatica (Iran, India e Cina).
I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare eventuali rischi di solvibilità.
Il Gruppo opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2019, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio solvibilità:
| Iran | |
|---|---|
| (migliaia di Euro) | |
| Attività | 3.040 |
| Passività derivanti da contratto | 1.468 |
| Esposizione netta | 1.572 |
Infine i crediti relativi a taluni contratti in essere, come illustrato nella sezione dedicata, possono essere oggetto di mancato pagamento, rinegoziazione o cancellazione. Al riguardo si segnalano in particolare i crediti legati ad un programma per un cliente cinese (valore netto di Euro 1.462 migliaia), oggetto di accantonamento al fondo svalutazione nell'esercizio 2018.
Per maggiori informazioni relative alla suddivisione dei crediti per area geografica e per l'indicazione delle scadenze si rinvia alle Note Illustrative.
L'Accordo di Riscadenziamento entrato in vigore il 30 maggio 2016 in sintesi ha comportato:
I flussi finanziari del suddetto Accordo sono stati determinati con riferimento alle evidenze del Piano Industriale e Finanziario 2016 – 2025 in grado di garantire alla Società la stabilità economica e finanziaria.
Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla realizzazione degli obiettivi di tale nuovo Piano Industriale e Finanziario.
La tabella sottostante evidenzia il valore contrattuale dei debiti finanziari.
| Valore contabile 31.12.2019 |
Flussi finanziari contrattuali |
Di cui: entro 1 anno |
Di cui: tra 1 e 5 anni |
Di cui: oltre 5 anno |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti a termine | 26.406.218 | 33.195.357 | 6.006.261 | 27.189.096 | - |
Il Gruppo detiene disponibilità liquide nette pari a 17,7 milioni di euro.
Come evidenziato nei paragrafi "Evoluzione prevedibile della gestione", "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio" e "Valutazione della continuità aziendale" all'interno della Nota Illustrativa, al fine di garantire risorse finanziarie sufficienti al Gruppo per far fronte alle misure intraprese dagli Amministratori volte a mettere in atto le azioni del Piano 2020-2022, nel mese di febbraio 2020 è stato sottoscritto un contratto di finanziamento di 20 milioni di euro tra la Pininfarina Holdings BV e la Pininfarina S.p.A..
Il rischio in esame attiene alla possibilità che il nuovo Accordo di Riscadenziamento tra la Pininfarina S.p.A. e gli Istituti Finanziatori efficace dal 30 maggio 2016, contenga delle disposizioni che legittimino le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.
Nell'Accordo di Riscadenziamento sottoscritto è previsto che, a partire dalla data di verifica che cade il 31 marzo di ogni anno, il parametro finanziario dovrà essere almeno pari al Patrimonio Netto Minimo Consolidato equivalente a 30 milioni di euro. Tale verifica dovrà essere effettuata sino al termine del finanziamento previsto nel 2025.
Il gruppo Mahindra ha emesso fidejussione a prima richiesta a favore degli Istituti Finanziatori nel caso in cui la Pininfarina S.p.A. non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.
Al momento, gli Amministratori non prevedono problematiche in relazione al rispetto dei vincoli finanziari sopracitati. Alla data del 31 dicembre 2019 il parametro finanziario sopra citato risulta rispettato.
I settori operativi sono determinati in coerenza con i paragrafi dal n. 5 al n. 10 dell'IFRS 8 - Settori operativi
Gli oneri e i proventi finanziari, così come le imposte, non sono allocati ai settori oggetto d'informativa poiché le decisioni in merito sono prese dalla direzione su base settoriale aggregata. Le transazioni infra-settoriali sono effettuate alle normali condizioni di mercato. In accordo al paragrafo n. 4 dell'IFRS 8, il Gruppo presenta l'informativa di settore con riferimento alla sola situazione consolidata. I settori di business in cui opera il Gruppo non sono condizionati da fenomeni di stagionalità.
Segue l'informativa di settore al 31 dicembre 2019, confrontata con il periodo precedente. I valori sono espressi in migliaia di euro.
| 31 Dicembre 2019 | 31 Dicembre 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Stile | Ingegneria | Totale | Stile | Ingegneria | Totale | |
| A | B | A + B | A | B | A + B | |
| Valore della produzione (Valore della produzione infrasettoriale) |
58.515 (3.784) |
44.802 (9.135) |
103.317 (12.919) |
64.888 (4.368) |
47.481 (2.674) |
112.369 (7.042) |
| Valore della produzione verso terzi | 54.731 | 35.667 | 90.398 | 60.520 | 44.807 | 105.327 |
| Utile / (perdita) di gestione Proventi / (oneri) finanziari netti Dividendi |
(14.109) | (5.260) | (19.369) (1.469) - |
5.913 | (2.118) | 3.795 (2.397) - |
| Valutazione delle partecipazioni al patrimonio netto | (2) | - | (2) | - | (21) | (21) |
| Utile / (perdita) ante imposte | - | - | (20.840) | - | - | 1.377 |
| Imposte | - | - | (2.235) | - | - | 796 |
| Utile / (perdita) del periodo da attività in continuità | - | - | (23.075) | - | - | 2.173 |
| Altre informazioni richieste da IFRS 8: | ||||||
| - Ammortamenti - Svalutazioni - Accantonamenti / revisione di stime - Plus./(minus.) nette su cessioni immobilizzazioni |
(3.018) (9.271) (930) (34) |
(1.901) (18) (2.493) - |
(4.918) (9.289) (3.423) (34) |
(1.064) (100) (1.458) 184 |
(2.369) (17) (3.811) - |
(3.433) (117) (5.269) 184 |
Il settore Stile ed il settore Ingegneria rappresentano gli aggregati i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell'entità ai fini della adozione delle decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei rispettivi risultati.
Al 31 dicembre 2019 nel settore Ingegneria vi sono tre clienti con cui il Gruppo ha generato un valore della produzione superiore al 10% del totale: il valore della produzione relativo al primo cliente è pari a circa 14,3 milioni di euro (15,9%), il valore della produzione del secondo cliente è di circa 13,8 milioni di euro (15,3%) mentre il valore della produzione relativo al terzo cliente è pari a circa 9,2 milioni di euro (10,1%).
Segue l'analisi delle attività e passività per settore.
| Esercizio 2019 | Esercizio 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Stile | Ingegneria | Totale | Stile | Ingegneria | Totale | |
| Attività Eliminazione attività intrasettore |
119.140 (28.118) |
50.904 (20.411) |
170.045 (48.530) |
136.499 (30.410) |
47.928 (19.400) |
184.426 (49.810) |
| Passività Eliminazione passività intrasettore |
60.470 (1.011) |
29.796 (6.741) |
90.266 (7.752) |
3.944 (3.237) |
28.082 (2.514) |
32.025 (5.751) |
| Di cui altre informazioni richiesta da IFRS 8: - Partecipazioni valutate al patrimonio netto - Immobilizzazioni immateriali - Immobilizzazioni materiali - Dipendenti |
602 5.450 33.546 289 |
- 642 6.935 383 |
602 6.092 40.481 672 |
605 7.145 40.983 293 |
- 181 8.996 363 |
605 7.326 49.979 656 |
La tabella sottostante evidenzia la distribuzione delle vendite per area geografica:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Italia | 7.975.146 | 15.715.685 |
| UE Extra UE |
41.256.413 34.578.726 |
28.713.897 56.821.775 |
| Variazione attività derivanti da contratto | 1.490.931 | 1.648.029 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 85.301.216 | 102.899.386 |
Il valore netto delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2019 ammonta a 41,1 milioni di euro, in diminuzione rispetto al valore dell'esercizio precedente, pari a 50 milioni di euro.
Seguono le tabelle di movimentazione in euro e i commenti alle voci che compongono le immobilizzazioni materiali.
| Terreni | Fabbricati | Totale | |
|---|---|---|---|
| Costo storico Fondo ammortamento e impairment |
12.291.743 (4.636.429) |
64.295.066 (38.124.856) |
76.586.809 (42.761.285) |
| Valore netto al 31 dicembre 2018 | 7.655.314 | 26.170.210 | 33.825.524 |
| Riclassifica Costo Storico Investimenti Ammortamento Impairment Riclassifiche Altri movimenti |
(290.000) - - (1.999.378) - - |
- 420.712 (1.131.903) (2.054.573) 942 (933) |
(290.000) 420.712 (1.131.903) (4.053.951) 942 (933) |
| Valore netto al 31 dicembre 2019 | 5.365.936 | 23.404.455 | 28.770.391 |
| Di cui: | |||
| Costo storico Fondo ammortamento e impairment |
12.001.743 (6.635.807) |
64.715.778 (41.311.323) |
76.717.521 (47.947.130) |
La categoria "Terreni e fabbricati "accoglie il valore contabile dei complessi immobiliari costituiti dagli stabilimenti di produzione localizzati a Bairo Canavese in via Castellamonte n. 6 (TO), a San Giorgio Canavese, strada provinciale per Caluso (TO), dal centro stile e ingegneria di Cambiano, via Nazionale n. 30 (TO) e da una proprietà localizzata a Beinasco (TO).
La riclassifica dalla voce Terreni alla voce Attività destinate alla vendita si riferisce al valore di mercato di un terreno agricolo attiguo allo stabilimento di San Giorgio Canavese la cui alienazione si è completata ad inizio 2020.
Relativamente al sito industriale di Bairo Canavese, facente parte di un contratto di affitto di ramo d'azienda dal 2011 verso una società terza, si comunica che la Capogruppo ha ricevuto a fine maggio la disdetta anticipata al 31 dicembre 2019 del medesimo.
Alla luce di quanto sopra, la capogruppo ha identificato l'esistenza di un trigger event a potenziale impatto di impairment del valore di iscrizione del sito industriale. In ottemperanza con i dettami del principio IAS 36, in presenza di un trigger event, l'asset al 30 giugno 2019 è stato anticipatamente sottoposto a test di impairment. Il valore contabile di iscrizione del sito industriale è stato pertanto confrontato con il proprio valore d'uso, rideterminato per tenere conto della disdetta anticipata ricevuta dall'affittuario, ed il proprio fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento. Il valore determinato all'interno della perizia tecnico estimativa a disposizione della società è risultato allineato a quello di libro e pertanto non si è proceduto a registrare alcun impairment sul valore di iscrizione del sito industriale in parola.
Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese si ricorda che lo stabilimento è stato messo in stato di inattività a fine 2015.
Il valore contabile di iscrizione del sito industriale è stato confrontato con il proprio fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento. evidenziando una riduzione del valore recuperabile pari a complessivi euro 4.053.961.
I valori di impairment esposti alle categorie Terreni e Fabbricati si riferiscono all'adeguamento del valore contabile al fair value al netto dei costi di vendita relativo allo stabilimento di San Giorgio Canavese.
I terreni e i fabbricati localizzati in Italia sono tutti di proprietà della capogruppo Pininfarina S.p.A.
| Macchinari | Impianti | Totale | |
|---|---|---|---|
| Costo storico Fondo ammortamento e impairment |
6.860.513 (5.212.069) |
84.927.841 (81.133.308) |
91.788.354 (86.345.377) |
| Valore netto al 31 dicembre 2018 | 1.648.444 | 3.794.533 | 5.442.977 |
| Riclassifica Costo Storico | - | 11 | 11 |
| Riclassifica Fondo amm.to e impariment | - | 786 | 786 |
| Investimenti | 355.249 | 1.263.613 | 1.618.862 |
| Disinvestimenti Costo storico | (134.735) | (437.201) | (571.936) |
| Disinvestimenti F.do amm.to e impairment | 134.735 | 404.797 | 539.532 |
| Ammortamento | (201.925) | (635.461) | (837.386) |
| Impairment | (1.714.987) | - | (1.714.987) |
| Valore netto al 31 dicembre 2019 | 86.781 | 4.391.078 | 4.477.859 |
| Di cui: | |||
| Costo storico | 7.081.027 | 85.754.264 | 92.835.291 |
| Fondo ammortamento e impairment | (6.994.246) | (81.363.186) | (88.357.432) |
La categoria degli "Impianti e dei macchinari" al 31 dicembre 2019 accoglie gli impianti e i macchinari generici di produzione legati prevalentemente agli stabilimenti di Bairo e al sito di Cambiano. Gli investimenti dell'esercizio sono imputabili prevalentemente a macchinari e impianti installati presso il sito di Cambiano.
L'impairment relativo alla categoria Macchinari si riferisce alla perdita di valore rilevata in seguito al raffronto tra il valore recuperabile ed il valore contabile della CGU "Altre attività legate allo Stile".
| Arredi e attrezzature |
Hardware e software |
Altre immobilizz. |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico Fondo ammortamento e impairment |
3.970.171 (2.892.409) |
6.571.677 (5.170.325) |
1.220.077 (393.313) |
11.761.925 (8.456.047) |
| Valore netto al 31 dicembre 2018 | 1.077.762 | 1.401.352 | 826.764 | 3.305.878 |
| Riclassifica Costo Storico | - | 481 | - | 481 |
| Investimenti | 103.802 | 492.784 | 118.863 | 715.449 |
| Disinvestimenti Costo storico | (79.421) | (34.473) | (43.081) | (156.975) |
| Disinvestimenti F.do amm.to e impairment | 27.419 | 34.473 | 26.567 | 88.459 |
| Ammortamento | (168.672) | (413.577) | (138.907) | (721.156) |
| Impairment | (255.152) | (923.041) | (389.933) | (1.568.126) |
| Riclassifiche | 1.981 | (50.915) | 3.056 | (45.878) |
| Altri movimenti | (714) | (2.876) | (11.889) | (15.479) |
| Valore netto al 31 dicembre 2019 | 707.005 | 504.208 | 391.440 | 1.602.653 |
| Di cui: | ||||
| Costo storico | 3.996.533 | 6.979.554 | 1.298.915 | 12.275.002 |
| Fondo ammortamento e impairment | (3.289.528) | (6.475.346) | (907.475) | (10.672.349) |
Gli investimenti effettuati nell'esercizio alla categoria hardware e software si riferiscono all'acquisto di apparecchi informatici per rinnovamento tecnologico prevalentemente di competenza della Capogruppo.
L'impairment relativo alle categorie Arredi e attrezzature, Hardware e Software e Altre immobilizzazioni si riferisce alla perdita di valore rilevata in seguito al raffronto tra il valore recuperabile ed il valore contabile della CGU "Altre attività legate allo Stile".
Gli investimenti immobiliari sono relativi agli immobili di proprietà della Pininfarina Deutschland Holding Gmbh siti a Renningen, in Germania nei pressi di Stoccarda, concessi in locazione a terzi. Sugli immobili di proprietà della Pininfarina Deutschland Holding Gmbh insiste un'ipoteca a garanzia di un finanziamento pari a 90.000 euro e dello scoperto bancario pari a 2.368.172 relativi dalla controllata tedesca.
La riclassifica alla voce Attività destinate alla vendita si riferisce al valore di mercato di uno dei due immobili posseduti la cui alienazione si è completata ad inizio 2020.
Il valore di mercato degli immobili derivante dalla valutazione tecnico-estimativa a disposizione della Società è superiore al valore netto contabile.
| Terreni | Fabbricati | Totale | |
|---|---|---|---|
| Costo storico | 5.807.378 | 12.232.539 | 18.039.917 |
| Fondo ammortamento e impairment | - | (10.647.165) | (10.647.165) |
| Valore netto al 31 dicembre 2018 | 5.807.378 | 1.585.374 | 7.392.752 |
| Riclassifica Costo Storico | (888.789) | (1.147.283) | (2.036.072) |
| Riclassifica Fondo amm.to e impariment | - | 507.271 | 507.271 |
| Ammortamento | - | (366.390) | (366.390) |
| Valore netto al 31 dicembre 2019 | 4.918.589 | 578.972 | 5.497.561 |
| Di cui: | |||
| Costo storico | 5.807.378 | 11.085.256 | 16.892.634 |
| Fondo ammortamento e impairment | - | (10.506.284) | (10.506.284) |
Il valore netto delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2019 ammonta a 6,1 milioni di euro, in aumento rispetto al valore dell'esercizio precedente pari a 7,3 milioni di euro.
| Avviamento | Licenze | Altre immobilizz. |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico Fondo ammortamento e impairment |
1.043.495 - |
6.605.891 (5.855.729) |
8.023.104 (2.490.366) |
15.672.490 (8.346.095) |
| Valore netto al 31 dicembre 2018 | 1.043.495 | 750.162 | 5.532.738 | 7.326.395 |
| Investimenti Ammortamento Impairment |
- - (1.043.495) |
639.783 (356.571) (586.524) |
172.015 (39.828) (20.041) |
811.798 (396.399) (1.650.060) |
| Valore netto al 31 dicembre 2019 | - | 446.850 | 5.644.884 | 6.091.734 |
| Di cui: | ||||
| Costo storico Fondo ammortamento e impairment |
1.043.495 (1.043.495) |
7.245.674 (6.798.824) |
8.195.119 (2.550.235) |
16.484.288 (10.392.554) |
L'avviamento, pari a 1.043.495 euro, iscritto in Pininfarina S.p.A. a seguito della fusione per incorporazione della Pininfarina Extra S.r.l., rappresenta l'unica attività immateriale a vita utile indefinita e si riferisce alle attività di stile che rappresentano una cash generating unit a se stante.
L'impairment relativo all'avviamento si riferisce alla perdita di valore rilevata in seguito al raffronto tra il valore recuperabile ed il valore contabile della CGU "Altre attività legate allo Stile".
All'interno delle altre immobilizzazioni trova iscrizione il valore capitalizzato relativo ad un contratto di consulenza sottoscritto nell'ambito di una commessa di ingegneria di durata pluriannuale di competenza della Capogruppo.
L'immobilizzazione immateriale è stata rilevata nel precedente esercizio in misura pari al debito registrato nei confronti del fornitore (vedasi nota n. 17), rilevato come il valore attualizzato del piano di pagamenti contrattualmente previsto con il fornitore stesso. L'ammortamento, così come i pagamenti contrattuali previsti con il fornitore, è stato sospeso coerentemente con la sospensione della commessa di ingegneria cui l'attività si riferisce, in attesa di una evoluzione della situazione con il cliente finale.
La voce, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16, rappresenta il diritto d'uso dei beni sottostanti i contratti di affitto sottoscritti dalle società del Gruppo prevalentemente per immobili ad uso ufficio.
| Vetture e altri beni |
Terreni e Fabbricati |
|
|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2019 | 695.153 | 6.167.833 |
| Ammortamento dell'esercizio | (366.592) | (1.098.445) |
| Incremento di attività per il diritto d'uso | 382.125 | 233.105 |
| Impairment di attività per il diritto d'uso | (228.163) | - |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 482.522 | 5.302.493 |
| 2019 | |
|---|---|
| Ammortamenti di Attività per diritto d'uso | (1.465.037) |
| Interessi passivi sulle passività del leasing | (320.890) |
| Impairment di attività per il diritto d'uso | (228.163) |
| Costi relativi ai leasing a breve termine o di modesto valore | (35.365) |
| Totale | (2.014.090) |
L'impairment relativo alle categorie Attività per diritto d'uso, si riferisce alla perdita di valore rilevata in seguito al raffronto tra il valore recuperabile ed il valore contabile della CGU "Altre attività legate allo Stile" di cui si è dato conto nel paragrafo Criteri di Valutazione cui si rinvia per maggiori dettagli.
2019
Totale dei flussi finanziari in uscita per i leasing 1.600.768
La tabella seguente illustra le scadenze delle passività del leasing:
| Valore contabile 31.12.2019 |
Flussi finanziari contrattuali |
Di cui: entro 1 anno |
Di cui: tra 1 e 5 anni |
Di cui: oltre 5 anno |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività per diritto d'uso | 6.287.470 | 7.034.352 | 1.664.610 | 5.369.742 | - |
Le partecipazioni detenute in imprese collegate sono le seguenti:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Goodmind Srl | 119.001 | 107.839 |
| Signature Srl | 483.141 | 496.732 |
| Partecipazioni in imprese collegate | 602.142 | 604.571 |
La variazione delle partecipazioni si riferisce al risultato dell'esercizio di competenza del Gruppo.
Le partecipazioni in altre imprese, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:
| 31.12.2019 | |
|---|---|
| Midi Plc | 251.072 |
| Idroenergia Soc. Cons. a.r.l. | 516 |
| Volksbank Region Leonberg | 300 |
| Unionfidi S.c.r.l.p.A. Torino | 129 |
| Partecipazioni in altre imprese | 252.017 |
La voce si riferisce al credito di competenza della Pininfarina S.p.A. per il finanziamento infruttifero erogato alla collegata Signature S.r.l. per finanziarne la fase di start up.
Il magazzino Materie Prime contiene prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di vetture e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano; il magazzino Prodotti Finiti è riferito ai prodotti a marchio Pininfarina e ai ricambi di vetture di produzione del Gruppo che vengono venduti alle case automobilistiche.
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Materie prime | 541.471 | 580.410 |
| Fondo svalutazione Prodotti finiti |
(331.075) 2.349 |
(338.368) 23.482 |
| Prodotti finiti store Fondo svalutazione |
146.936 - |
142.764 - |
| Magazzino | 359.681 | 408.288 |
Di seguito la tabella di dettaglio dei magazzini e dei relativi fondi svalutazione:
| 2019 | 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| F.do sval. materie prime |
F.do sval. prodotti finiti |
F.do sval. materie prime |
F.do sval. prodotti finiti |
||
| Valore al 1° gennaio | 338.368 | - | 360.188 | - | |
| Accantonamento Utilizzo Altri movimenti |
- (7.293) - |
- - - |
- (21.820) - |
- - - |
|
| Valore al 31 dicembre | 331.075 | - | 338.368 | - |
Il fondo svalutazione magazzino materie prime è stato contabilizzato a fronte del rischio d'obsolescenza e lenta movimentazione dei materiali.
Il saldo tra il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e gli acconti ricevuti, è iscritto nell'attivo corrente alla voce attività derivanti da contratto.
La variazione dell'esercizio è imputabile all'avanzamento di alcune commesse di ingegneria e stile relative a clienti UE ed Extra UE.
Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.
Le attività finanziarie correnti valutate al fair value con contropartita dell'utile (perdita) d'esercizio, pari a 13,1 milioni di euro al 31 dicembre 2018, sono state interamente smobilizzate.
Il differenziale tra il fair value dell'esercizio precedente e il fair value alla data di disinvestimento è stato classificato a conto economico tra i proventi ed oneri finanziari (vedasi nota n. 27).
Al 31 dicembre 2019 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo del precedente esercizio, è il seguente:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Crediti Italia | 2.827.605 | 2.286.911 |
| Crediti UE | 7.123.011 | 4.749.650 |
| Crediti extra UE | 20.317.679 | 19.965.378 |
| (Fondo svalutazione) | (5.679.416) | (5.657.555) |
| Crediti verso clienti terzi | 24.588.878 | 21.344.384 |
| Signature S.r.l. | 48.800 | 42.312 |
| Pininfarina Engineering S.r.l. | 139.175 | - |
| Gruppo Mahindra&Mahindra | 113.940 | 2.404.982 |
| Gruppo Tech Mahindra | 53.271 | 46.309 |
| Automobili Pininfarina GmbH | 652.816 | 335.845 |
| Crediti verso parti correlate | 1.008.002 | 2.829.448 |
| Crediti verso clienti | 25.596.880 | 24.173.832 |
Le principali controparti del Gruppo sono primarie case automobilistiche con standing creditizio elevato. Non esistendo contratti d'assicurazione dei crediti, la massima esposizione al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo svalutazione. Si precisa che il Gruppo non ha effettuato alcuna cessione di credito e che il saldo dei crediti verso clienti è composto prevalentemente da saldi in euro.
L'incremento dei crediti verso clienti terzi deriva dai differenti piani di fatturazione contrattuali nei due esercizi a confronto. La diminuzione dei crediti verso parti correlate è prevalentemente dovuta al credito vantato verso il Gruppo Mahindra & Mahindra di competenza della Pininfarina Engineering S.r.l..
Il Fondo svalutazione crediti si è incrementato in seguito ad un accantonamento prudenzialmente appostato nei confronti di alcuni clienti europei a cui sono stati forniti servizi di industrial design.
Segue la movimentazione del fondo svalutazione:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Valore al 1° gennaio | 5.657.555 | 456.809 |
| Accantonamento | 212.207 | 5.286.661 |
| Utilizzo | (190.346) | (85.915) |
| Saldo al 31 dicembre | 5.679.416 | 5.657.555 |
Per gli effetti derivanti dalla sospensione di alcuni specifici contratti ed in attesa di una evoluzione industriale e commerciale della strategia dei clienti cui tali contratti si riferiscono, le relative attività nette di commessa, evidenziate nella tabella sottostante, sono state oggetto di accantonamento al fondo svalutazione crediti nel corso dell'esercizio precedente al fine di coprire il rischio di mancato pagamento, rinegoziazione o cancellazione, come evidenziato nella tabella sottostante.
| Crediti verso clienti | 11.617 |
|---|---|
| Passività derivanti da contratto | 6.436 |
| Esposizione netta | 5.181 |
La tabella seguente mostra l'esposizione al rischio di credito e le perdite attese su crediti per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto dei clienti individuali al 31 dicembre 2019.
| Valore contabile lordo |
Fondo svalutazione |
|
|---|---|---|
| Attività derivanti da contratto | 4.616.785 | - |
| Correnti (non scaduti) | 7.568.981 | 75.690 |
| Scaduti da 1-30 giorni | 3.241.810 | 64.836 |
| Scaduti da 31-60 giorni | 1.320.525 | 52.821 |
| Scaduti da 61-90 giorni | 571.900 | 34.314 |
| Scaduti da 91-120 giorni | 1.058.082 | 84.647 |
| Scaduti da oltre 120 giorni | 16.199.280 | 5.367.109 |
Per i crediti non oggetto di svalutazione specifica, la Società ha definito una matrice per lo stanziamento che è basata sull'esperienza storica relativamente alle perdite su crediti, rettificata secondo criteri che tengono conto del diverso rating creditizio di controparte e di diverso ambiente economico.
Al 31 dicembre 2019 il saldo degli "Altri crediti", confrontato con il saldo del precedente esercizio, è così composto:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Credito IVA Credito per ritenute d'acconto Acconto Irap |
7.645.797 5.033.890 460.917 |
5.237.456 4.011.704 - |
| Ratei / risconti attivi | 706.014 | 775.686 |
| Anticipi a fornitori | 95.419 | 83.977 |
| Crediti verso Inail e Inps Crediti verso dipendenti |
137.960 2.180 |
53.564 3.500 |
| Altri crediti | 325.039 | 307.471 |
| Altri verso terzi | 14.407.216 | 10.473.358 |
| Altri verso parti correlate | - | - |
| Altri crediti | 14.407.216 | 10.473.358 |
Il Credito IVA è prevalentemente di competenza della Capogruppo che nel mese di marzo 2020 ha ricevuto il rimborso relativo a parte del credito maturato nel 2018 e nel secondo trimestre 2019 per complessivi 5,1 milioni di Euro.
Il Credito per ritenute d'acconto accoglie le ritenute subite dalla Capogruppo e dalla Pininfarina Engineering S.r.l..
Segue il confronto con il precedente esercizio e la composizione della liquidità del rendiconto finanziario:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Denaro e valori in cassa Depositi bancari a breve termine |
12.879 20.102.249 |
17.227 18.339.366 |
| Disponibilità liquide | 20.115.128 | 18.356.593 |
| (Debiti per scoperti bancari) | (2.368.172) | (725.304) |
| Disponibilità liquide nette | 17.746.956 | 17.631.289 |
La variazione delle disponibilità liquide è dovuta principalmente alla dinamica del capitale circolante. I debiti per scoperti bancari sono imputabili all'utilizzo delle linee di credito da parte della Pininfarina Deutschland GmbH.
Si rinvia al rendiconto finanziario consolidato per l'illustrazione dettagliata dei flussi di cassa dell'esercizio.
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valore Nr. |
Valore | Nr. | |||
| Azioni ordinarie emesse (Azioni proprie) |
54.287.128 (15.958) |
54.287.128 (15.958) |
54.287.128 (15.958) |
54.287.128 (15.958) |
|
| Capitale sociale | 54.271.170 | 54.271.170 | 54.271.170 | 54.271.170 |
Il capitale sociale della capogruppo Pininfarina S.p.A. al 31 dicembre 2019 è composto da n. 54.287.128 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro. Non sono presenti altre categorie di azioni. Le azioni proprie sono detenute nel rispetto dei limiti imposti dall'art. 2357 del Codice Civile. Il dettaglio degli azionisti è riportato nelle informazioni generali delle note illustrative.
La riserva è invariata rispetto all'esercizio precedente.
Invariata, rispetto all'esercizio precedente, ammonta a 175.697 euro ed è iscritta in ossequio all'art. 2357 del Codice Civile.
La riserva legale, pari a euro 10.854.234, si è incrementata di euro 4.790.475 rispetto all'esercizio precedente come disposto dalla delibera di destinazione del risultato dell'esercizio precedente e secondo quanto previsto dall'art. 2430 del Codice Civile, è disponibile per eventuali coperture perdite.
In data 21 novembre 2016 l'Assemblea ha approvato, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, un Piano di incentivazione (Piano di Stock Option) che prevede l'attribuzione gratuita di diritti di opzione per la sottoscrizione di azioni ordinarie a dipendenti della Capogruppo nel rapporto di un'azione per ogni diritto di opzione, al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la fidelizzazione nei confronti della Società. La proposta del Piano prevede che il numero complessivo massimo di Azioni da assegnare ai Beneficiari per l'esecuzione del Piano sia pari a 2.225.925 e che l'esercizio delle Opzioni sarà soggetto al pagamento del prezzo di esercizio delle Azioni, pari ad euro 1,10 ciascuna. La durata del piano è prevista in 7 anni (2016-2023).
La riserva si incrementa dell'ammontare del costo di competenza dell'esercizio rilevato a conto economico per il Piano di Stock Option deliberato.
Ai fini della valutazione delle opzioni è stato utilizzato il Black-Sholes valuation approach, il modello fa riferimento alle seguenti ipotesi:
La riserva di conversione accoglie l'effetto cumulato delle differenze di cambio derivanti dalla conversione dei bilanci delle imprese la cui valuta funzionale è differente dall'euro, valuta di presentazione del Gruppo. Tali imprese sono Pininfarina Shanghai Co Ltd e Pininfarina of America Corp.
La voce altre riserve pari 7.923.223 si è incrementata per euro 5.277.015 per effetto della fusione della Pininfarina Extra S.r.l. nella Pininfarina S.p.A..
Al 31 dicembre 2019 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 15.461.391, con una variazione in aumento di complessivi euro 7.924.128 rispetto al 31 dicembre 2018 dovuta a:
Si rimanda alla Relazione sulla gestione per il prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto di Pininfarina S.p.A. con i valori del bilancio consolidato.
Il 30 maggio 2016 è divenuto efficace il nuovo Accordo di Riscadenziamento (l'"Accordo") tra la Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:
Il fair value dei debiti ristrutturati è stato determinato, al 30 maggio 2015, attualizzando i flussi finanziari quali risultanti dall'Accordo di Riscadenziamento a un tasso del 6,5%, determinato con l'ausilio di un advisor finanziario estraneo all'Accordo di Riscadenziamento, come somma 1) della remunerazione degli investimenti privi di rischio e 2) di un "credit spread" attribuito alla Pininfarina S.p.A..
La seguente tabella sintetizza la movimentazione dei debiti finanziari:
| 31.12.2018 | Variazione scoperti bancari |
Oneri figurativi |
Rimborsi | Riclassifica corrente / non corrente |
31.12.2019 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri debiti finanziari | 22.441.025 | 1.597.021 | (3.638.089) | 20.399.957 | ||
| Parte non corrente | 22.441.025 | 1.597.021 | (3.638.089) | 20.399.957 | ||
| Debiti per scoperti bancari Altri debiti finanziari |
725.304 3.638.089 |
1.642.868 | (3.638.089) | 3.638.089 | 2.368.172 3.638.089 |
|
| Parte corrente | 4.363.393 | 1.642.868 | (3.638.089) | 3.638.089 | 6.006.261 | |
| Parte corrente e non corrente | 26.804.418 | 1.642.868 | 1.597.021 | (3.638.089) | - | 26.406.218 |
La variazione dei Debiti per scoperti bancari è dovuta ad un utilizzo delle linee di credito da parte della Pininfarina Deutschland GmbH.
La voce Altri debiti finanziari accoglie i debiti verso gli Istituti Finanziatori di Pininfarina S.p.A., sottoscrittori dell'Accordo, a fronte dei contratti di mutuo e finanziamento sottoscritti.
L'analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nel paragrafo Politiche di gestione del rischio finanziario al punto (e).
Si allega la movimentazione per singolo istituto:
| Oneri | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2018 | figurativi | Rimborsi | 31.12.2019 | |
| Intesa Sanpaolo Spa | 16.784.939 | 1.033.815 | (2.316.237) | 15.502.517 |
| Banca Nazionale del Lavoro Spa | 988.016 | 60.854 | (136.341) | 912.529 |
| Ubi Banca SpA (ex Banca Regionale Europea Spa) | 3.945.462 | 243.008 | (544.456) | 3.644.014 |
| Selmabipiemme Leasing Spa | 4.210.697 | 259.344 | (581.055) | 3.888.986 |
| Volksbank Region Leonberg (GER) | 150.000 | - | (60.000) | 90.000 |
| Altri debiti finanziari | 26.079.114 | 1.597.021 | (3.638.089) | 24.038.046 |
Il debito verso Volksbank Region Leonberg (GER) pari a 90.000 euro è in capo a Pininfarina Deutschland Holding GmbH, unica delle società controllate ad avere dei debiti finanziari. Il Gruppo non ha pertanto debiti finanziari soggetti a rischio di valuta.
Per l'Indebitamento Finanziario Netto Consolidato (ESMA) si rinvia al prospetto esposto nella Relazione sulla Gestione.
Il saldo della voce trattamento di fine rapporto accoglie il valore attuale della passività verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti negli scorsi anni le somme maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 verso i dipendenti della Società sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita.
Si allega la movimentazione dell'esercizio:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| TFR all'inizio dell'esercizio | 4.778.297 | 4.789.063 |
| Costo per interessi riconosciuto a conto economico | 48.306 | 49.692 |
| Costo del servizio corrente riconosciuto a conto economico | - | 90.435 |
| (Utili) perdite attuariali riconosciute nelle altre componenti di conto economico complessivo | 29.819 | (4.202) |
| Pagamenti effettuati | (849.427) | (146.691) |
| Conferimento alla Pininfarina Engineering srl | 236.050 | - |
| TFR alla fine dell'esercizio | 4.243.045 | 4.778.297 |
In seguito alla disdetta anticipata al 31 dicembre 2019 del contratto d'affitto di ramo d'azienda con Bluecar Italy S.r.l. i contratti di lavoro relativi ai 44 dipendenti impiegati nel ramo d'azienda saranno trasferiti in capo alla Pininfarina S.p.A. dal 1° gennaio 2020 con conseguente trasferimento del relativo Trattamento di fine rapporto.
Nella tabella seguente sono riportate le ipotesi alla base del calcolo attuariale della passività, confrontate con quelle del precedente esercizio:
| 2019 | 2018 | ||
|---|---|---|---|
| Tasso d'inflazione annuo | 0,7% | 1,5% | |
| Tasso d'attualizzazione delle prestazioni | 0,3% | 1,0% |
Il tasso di attualizzazione utilizzato si riferisce a rendimenti di mercato relativi a titoli denominati in euro con rating pari a AA.
E 'stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività applicando al tasso base un decremento e un incremento del 50% al termine della quale non emergono significativi scostamenti dal valore del TFR attuale.
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Terzi | 19.193.148 | 16.102.312 |
| Parti correlate | 164.058 | 493.063 |
| Altre passività terzi | 280.442 | 375.737 |
| Altre passività parti correlate | - | - |
| Debiti verso fornitori | 19.637.648 | 16.971.112 |
La voce debiti commerciali verso terzi comprende il debito di circa 5,8 milioni di euro derivante da un contratto di consulenza relativo ad una commessa pluriennale di competenza della Capogruppo.
Tale debito relativo al sopracitato contratto di consulenza è stato rilevato in misura pari al valore attualizzato del piano di pagamenti originariamente contrattualmente previsto con il fornitore.
Tale debito, risulta al 31 dicembre 2019 "sospeso" coerentemente con la sospensione della commessa di ingegneria cui l'obbligazione si riferisce, in attesa di una evoluzione della situazione con il cliente finale.
Il saldo al 31 dicembre 2019 si riferisce a debiti che saranno pagati entro 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio ad esclusione del debito sopra citato la cui estinzione avverrà secondo il ciclo operativo della relativa commessa.
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi, verso il personale | 4.076.478 | 3.172.734 |
| Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 1.309.280 | 1.358.763 |
| Debiti verso altri | 1.686.304 | 1.379.007 |
| Altri debiti | 7.072.062 | 5.910.504 |
Si allega di seguito la movimentazione dei fondi per rischi e oneri, seguita dai commenti alle principali variazioni:
| Altri | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2018 | Acc.ti | Utilizzi | movimenti | 31.12.2019 | |
| Fondo garanzia | 53.236 | - | - | - | 53.236 |
| Fondo ristrutturazione | 184.454 | - | (184.454) | - | - |
| Altri fondi | 382.742 | 4.205.416 | (1.154.698) | (34.758) | 3.398.702 |
| Fondi per rischi e oneri | 620.432 | 4.205.416 | (1.339.152) | (34.758) | 3.451.938 |
Il Fondo garanzia, invariato a fine esercizio, copre la miglior stima che la società ha assunto per contratto e per legge a copertura degli oneri connessi alla garanzia su alcune componenti dei veicoli prodotti, per un certo periodo decorrente dalla loro vendita al cliente finale. La stima è determinata con riferimento all'esperienza della società, agli specifici contenuti contrattuali e tecnici del prodotto, ai dati sulla difettosità provenienti dai sistemi di rilevazione statistica del cliente.
Il Fondo ristrutturazione di rappresentava la miglior stima della passività per ristrutturazione, la voce utilizzi accoglie le somme versate ai dipendenti dimessisi nel corso dell'esercizio.
Il saldo della voce Altri fondi riflette la stima delle passività derivanti dalle perdite a finire su commesse pluriennali di Stile e Ingegneria, da potenziali contenziosi con ex dipendenti e da eventuali rischi di natura ambientale. Le colonne accantonamenti, utilizzi e altri movimenti accolgono gli effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire su commesse pluriennali di competenza della Pininfarina S.p.A. e Pininfarina Engineering S.r.l. e dei rischi di natura ambientale di competenza della Capogruppo.
Alla fine dell'esercizio non sussistono passività potenziali o contenziosi da segnalare.
Segue il dettaglio delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite stanziate in bilancio:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Imposte anticipate (Imposte differite) |
839.071 - |
3.019.085 - |
| Saldo netto | 839.071 | 3.019.085 |
I crediti per imposte anticipate stanziati nell'esercizio 2018 sono stati prudenzialmente oggetto di svalutazione nell'esercizio 2019, in considerazione degli andamenti che il mercato di riferimento ha avuto nel corso della seconda metà dell'esercizio, così come descritto all'interno della Relazione sulla Gestione.
Il saldo delle imposte anticipate nel bilancio consolidato si origina dalle società tedesche del Gruppo.
Segue il dettaglio della voce del conto economico imposte sul reddito:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito IRAP Provento da consolidamento fiscale Revisione provento da consolid. fiscale esercizio prec. Riduzione/(incremento) accant. esercizio prec. |
(33.201) - - (12.918) (8.767) |
(856.863) (481.528) - 4.214 (23.522) |
| Imposte correnti | (54.886) | (1.357.699) |
| Variazione delle imposte anticipate Variazione delle imposte differite |
(2.179.955) - |
2.153.776 - |
| Imposte anticipate / differite | (2.179.955) | 2.153.776 |
| Imposte sul reddito | (2.234.841) | 796.077 |
Per informazioni sull'effetto derivante dalla prima applicazione dell'IFRS 15 sui ricavi del Gruppo provenienti da contratti con i clienti si veda la tabella relativa.
I ricavi del Gruppo derivano principalmente dalla fornitura di servizi di stile e di ingegneria, nonché dalla vendita di ricambi e prototipi.
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Vendite Italia | 548.843 | 1.176.476 |
| Vendite UE | 986.946 | 2.168.524 |
| Vendite extra UE | 574.068 | 5.238.403 |
| Prestazioni di servizi Italia | 6.448.828 | 13.327.334 |
| Prestazioni di servizi UE | 39.531.764 | 25.825.216 |
| Prestazioni di servizi extra UE | 31.743.413 | 45.921.747 |
| Royalties Italia | 1.001.419 | 1.211.875 |
| Royalties UE | 737.703 | 720.157 |
| Royalties extra UE | 2.237.301 | 5.661.625 |
| Variazione delle attività derivanti da contratto | 1.490.931 | 1.648.029 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 85.301.216 | 102.899.386 |
In seguito alla riorganizzazione societaria del Gruppo si è provveduto a riclassificare nella voce ricavi, sia per l'esercizio in chiusura che per quello a confronto, le royalties derivanti dai contratti di licenza del marchio.
Tra le altre fonti di ricavi figurano i proventi elencati nella tabella sottostante:
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Canoni di locazione | 3.171.137 | 1.913.751 |
| Contributi per ricerca e formazione | 64.222 | 35.112 |
| Sopravvenienze attive | 122.668 | 151.682 |
| Indennizzi assicurativi | 10.000 | 80.908 |
| Altri diversi | 1.607.175 | 131.102 |
| Rifatturazioni | 138.415 | 141.143 |
| Altri ricavi e proventi | 5.113.617 | 2.453.698 |
La voce Altri diversi comprende il provento derivante dall'acquisto di ramo d'azienda realizzato dalla Pininfarina Engineering S.r.l.. La voce canoni di locazione accoglie principalmente i corrispettivi derivanti dal contratto di affitto di ramo d'azienda sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con una società terza e l'affitto dei due immobili siti in Renningen, in Germania nei pressi di Stoccarda, di proprietà dalla controllata Pininfarina Deutschland Holding Gmbh.
Le sopravvenienze attive accolgono le sopravvenienze e le insussistenze relative a valori stimati, che non derivino da errori, causate dal normale aggiornamento di stime compiute in esercizi precedenti.
Nella tabella seguente i ricavi provenienti da contratti con i clienti sono disaggregati per mercato geografico principale, principali linee di prodotti/servizi e tempistica per la rilevazione dei ricavi. La tabella presenta anche una riconciliazione dei ricavi disaggregati con i settori oggetto di informativa del Gruppo:
| Stile | Ingegneria | Totale | |
|---|---|---|---|
| Mercato geografico | |||
| Italia | 5.606.044 | 2.369.102 | 7.975.146 |
| UE | 19.977.157 | 21.279.256 | 41.256.413 |
| Extra-UE | 29.147.796 | 12.018.517 | 41.166.313 |
| Totale | 54.730.997 | 35.666.875 | 90.397.872 |
| Principali linee di prodotti/servizi | |||
| Servizi di stile | 48.066.578 | 48.066.578 | |
| Servizi di ingegneria | 33.258.215 | 33.258.215 | |
| Royalties | 3.976.423 | 3.976.423 | |
| Canoni di locazione attivi | 2.400.000 | 771.137 | 3.171.137 |
| Provento da acquisto ramo d'azienda | 1.364.313 | 1.364.313 | |
| Altro | 287.995 | 273.210 | 561.206 |
| Totale | 54.730.997 | 35.666.875 | 90.397.872 |
| Tempistica per la rilevazione dei ricavi | |||
| Prodotti trasferiti in un determinato momento | 287.995 | 1.637.523 | 1.925.519 |
| Prodotti e servizi trasferiti nel corso del tempo | 54.443.001 | 34.029.352 | 88.472.353 |
| Totale | 54.730.997 | 35.666.875 | 90.397.872 |
La tabella seguente fornisce informazioni sui crediti, sulle attività e sulle passività derivanti da contratto.
| 31.12.2019 | 01.01.2019 | |
|---|---|---|
| Crediti inclusi nella voce "Crediti commerciali" | 31.276.296 | 29.831.387 |
| Attività derivanti da contratto | 4.616.785 | 3.130.909 |
| Passività derivanti da contratto | (14.624.300) | (13.565.536) |
Le attività derivanti da contratto sono rappresentate principalmente dal diritto della Società di ricevere il corrispettivo per il lavoro completato ma non ancora fatturato alla data di chiusura dell'esercizio per prodotti/servizi su ordinazione.
Nel corso dell'esercizio, tali attività hanno registrato una perdita per riduzione di valore pari a euro 927.424. Tali attività sono riclassificate tra i crediti quando il diritto diviene incondizionato. Ciò avviene solitamente quando la Società emette la fattura al cliente.
Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.
I minori ricavi rilevati nel 2019 derivanti da obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute) in esercizi precedenti, principalmente dovuti a variazioni nella stima dello stato di avanzamento dei contratti ammontano a 718 migliaia di euro.
L'importo aggregato del prezzo delle operazioni assegnato alle obbligazioni di fare non ancora adempiute alla fine dell'esercizio è pari a circa 157 milioni di euro. Il Gruppo prevede di rilevare come ricavo circa il 21% di tale importo nell'esercizio successivo.
Come consentito dall'IFRS 15, non si forniscono informazioni sulle performance obligation residue al 31 dicembre 2019 aventi una durata originale attesa pari o uguale a un anno.
L'importo di euro 13,6 milioni rilevato nelle passività derivanti da contratto di inizio esercizio è stato contabilizzato tra i ricavi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.
I ricavi sono valutati tenendo conto del corrispettivo specificato nel contratto con il cliente. Il Gruppo rileva i ricavi quando trasferisce il controllo dei beni o dei servizi. La tabella seguente descrive la natura e il momento in cui le performance obligation contenute nei contratti con i clienti sono adempiute, comprese le condizioni di pagamento significative e i criteri per la contabilizzazione dei relativi ricavi.
| Principali linee di prodotti/servizi | Natura e termini per l'adempimento delle obbligazioni di fare ('performance obligation') e |
Ricavi contabilizzati in conformità all'IFRS 15 |
|---|---|---|
| condizioni di pagamento significative | ||
| Servizi di stile, ingegneria e operations | Il Gruppo ha stabilito che, nel caso dei prodotti in corso su ordinazione, il cliente controlla tutti i semilavorati durante la fase di realizzazione dei prodotti, in quanto, nell'ambito di questi contratti, i prodotti/servizi vengono realizzati secondo le specifiche del cliente e se il cliente decide di interrompere il contratto, il Gruppo ha diritto a richiedere il rimborso dei costi sostenuti fino a quel momento, incrementati di un margine ragionevole. Le fatture sono emesse secondo le condizioni contrattuali e sono di norma esigibili a 30 giorni. Gli importi non fatturati sono rilevati tra le attività derivanti da contratto. |
I ricavi e i relativi costi sono rilevati nel corso del tempo, ossia prima che i beni/servizi siano resi disponibili al cliente. I progressi realizzati sono valutati secondo il metodo del cost-to-cost. I costi di ottenimento del contratto, qualora incrementali secondo IFRS 15, sono capitalizzati e ammortizzati secondo il trasferimento del controllo del prodotto/servizio cui si riferiscono |
| Servizi di architettura e design | Il Gruppo ha stabilito che, nel caso di servizi di design, la rilevazione del ricavo avviene "at a point in time" in quanto, sebbene i prodotti/servizi siano realizzati secondo le specifiche del cliente, le clausole contrattuali non permettono una remunerazione fino alla performance completata. Rilevazione ricavo fino al lavoro consegnato e accettato dal cliente, in corrispondenza dell'enforceable right al pagamento. |
Rilevazione del ricavo in un determinato momento, coincidente con l'accettazione da parte del cliente. Il Gruppo applica l'espediente pratico previsto per i costi di ottenimento del contratto relativi a progetti la cui durata è inferiore ai 12 mesi. Tali costi non sono pertanto capitalizzati. |
| Royalties | Il Gruppo ha stabilito che le royalties sono sostanzialmente legate alla concessione di licenza d'uso del marchio Pininfarina su prodotti di design realizzati dal Gruppo. Sebbene il cliente non abbia il controllo del marchio, egli beneficia economicamente dall'apposizione del brand "Pininfarina". Il beneficio economico condiviso ha condotto il Gruppo a ritenere che si tratti di accesso e non utilizzo del marchio e pertanto la contabilizzazione debba essere "over time". |
Rilevazione dei ricavi nel corso del tempo |
| Canoni di locazione attivi | Il Gruppo ha stabilito che nell'ambito dei servizi di locazione attivi, il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalle prestazioni man mano che il Gruppo le effettua. Pertanto tali obbligazioni di fare sono rilevate "over time". |
Rilevazione dei ricavi nel corso del tempo |
| Altro | Per quanto riguarda gli altri ricavi minori, il Gruppo stabilisce caso per caso il metodo di rilevazione più adeguato |
Rilevazione dei ricavi nel corso del tempo / in un determinato momento |
La voce plusvalenze si riferisce principalmente alla vendita di un'isola robotizzata di saldatura mentre la voce minusvalenze si riferisce in prevalenza alla dismissione di arredi e impianti non completamente ammortizzati. I valori sono di competenza della Capogruppo.
La voce "Materie prime e componenti" comprende prevalentemente gli acquisti di attrezzature e materiali impiegati nelle commesse di stile e ingegneria e gli acquisti dei ricambi commercializzati dalla Capogruppo.
Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di progettazione e prestazioni tecniche.
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi Oneri sociali Utilizzo fondo ristrutturazione |
(42.982.256) (10.620.611) 184.452 |
(39.101.005) (9.542.766) 44.446 |
| Operai, impiegati e dirigenti | (53.418.415) | (48.599.325) |
| TFR - Piano a contribuzione definita | (1.577.448) | (1.438.373) |
| Retribuzioni e contributi | (54.995.863) | (50.037.698) |
Il saldo della voce TFR – Piano a contribuzione definita accoglie il costo del fondo trattamento di fine rapporto, sia per la parte di piano a benefici definiti che per la parte di piano a contribuzione definita.
Segue il dettaglio della forza puntuale al 31 dicembre 2019 e il numero medio dei dipendenti ex art. 2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti all'inizio e alla fine dell'esercizio.
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |||
|---|---|---|---|---|
| puntuale | medio | puntuale | medio | |
| Dirigenti | 29 | 29 | 27 | 26 |
| Impiegati | 622 | 635 | 606 | 580 |
| Operai | 21 | 24 | 23 | 25 |
| Totale | 672 | 688 | 656 | 631 |
Si ricorda l'effetto del contratto di affitto di ramo d'azienda nell'ambito del quale sono stati trasferiti i contratti di lavoro relativi a 44 dipendenti impiegati nel ramo.
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Acc.to/utilizzo fondo svalutazione perdite su crediti | (220.521) | (5.297.728) |
| Accantonamento ai fondi per rischi e oneri | (4.205.416) | (108.845) |
| Fondo per rischi e oneri, utilizzo e revisione di stima | 962.233 | 20.537 |
| Svalutazione crediti ritenute estere | (32.217) | - |
| Svalutazione delle immobilizzazioni materiali | (7.337.064) | - |
| Svalutazione delle immobilizzazioni immateriali | (1.650.060) | - |
| Svalutazione attività per diritto d'uso | (228.163) | - |
| Acc.ti, riduzioni di fondi, svalutazioni | (12.711.208) | (5.386.036) |
Per l'accantonamento al fondo svalutazione crediti si rimanda alla nota 11.
La svalutazione dei crediti per ritenute estere si riferisce a crediti acquisiti in seguito alla fusione con la Pininfarina Extra S.r.l. per i quali è venuto meno il diritto alla compensazione.
Per la svalutazione delle immobilizzazioni materiali, immateriali e attività per diritto d'uso si rimanda a quanto esposto alle note 1, 2 e 3.
La voce Fondo per rischi e oneri, utilizzo e revisione di stima contiene l'utilizzo e la revisione di stima del Fondo perdite a finire su commesse.
Per gli accantonamenti al fondo rischi ed oneri si rimanda alla nota 18.
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Spese viaggio | (1.626.399) | (1.689.071) |
| Noleggi | (1.245.141) | (2.487.848) |
| Compensi amministratori e sindaci | (844.363) | (923.314) |
| Servizi e consulenze | (4.046.194) | (3.191.064) |
| Altri per il personale | (1.370.873) | (1.203.131) |
| Spese postelegrafoniche | (397.753) | (344.087) |
| Pulizie e smaltimento rifiuti | (286.860) | (300.644) |
| Spese di pubblicità e comunicazione | (1.016.876) | (666.014) |
| Imposte indirette e tasse | (785.650) | (966.869) |
| Assicurazioni | (505.186) | (448.373) |
| Contributi associativi | (111.272) | (97.444) |
| Sopravvenienze passive | (39.508) | (65.087) |
| Servizi generali e altre spese | (1.002.711) | (888.448) |
| Spese diverse | (13.278.786) | (13.271.394) |
La voce servizi e consulenze include prevalentemente gli oneri per consulenze informatiche, amministrative e commerciali.
La voce servizi generali e altre spese include i costi per i servizi generali, i costi per garanzie e per le spese per conciliazioni giudiziali.
Si precisa che la voce noleggi accoglie prevalentemente il costo dei leasing operativi su macchine EDP esclusi dallo scope IFRS 16 o per mancanza di diritto d'uso o per effetto dell'applicazione dell'espediente pratico sui contratti di breve termine o su beni avente modico valore unitario.
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| Interessi passivi e commissioni - Linee di credito Interessi passivi - Diritto d'Uso Interessi passivi - Finanziamenti Oneri attività destinate alla negoziazione Interessi passivi - Debiti verso fornitori |
(205.866) (320.891) (1.685.168) - (78) |
(168.442) - (1.802.118) (276.552) (164.467) |
| Oneri finanziari | (2.212.003) | (2.411.579) |
| Interessi attivi - Bancari Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs terzi Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs parti correlate Proventi attività correnti destinate alla negoziazione |
4.042 53 - 728.839 |
2.958 - 2.157 - - |
| Proventi finanziari | 732.934 | 5.115 |
| Proventi / (oneri) finanziari netti | (1.479.069) | (2.406.464) |
Gli interessi passivi e commissioni si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a spese bancarie.
Gli interessi passivi relativi a passività per diritto d'uso sono relativi alla valutazione al costo ammortizzato della passività derivante dai contratti di locazione come previsto dal principio IFRS 16.
Gli interessi passivi sui finanziamenti a medio e lungo termine, pari a 1.685.168 euro sono composti: per 1.597.021 euro dalla valutazione della passività con il costo ammortizzato, per 86.922 dagli interessi contabilizzati secondo le condizioni previste dall'Accordo in vigore, il residuo è imputabile alle società controllate.
Gli interessi attivi bancari sono maturati sui saldi attivi di conto corrente.
Nel mese di febbraio 2020 la Capogruppo ha sottoscritto con la controllante Pininfarina Holdings B.V. un contratto di finanziamento per un ammontare di 20 milioni di euro della durata di 36 mesi dalla data di erogazione (al momento non utilizzato).
Con riferimento alle considerazioni relative agli impatti della emergenza sanitaria in corso legata al virus Covid-19 si faccia riferimento a quanto indicato all'interno del paragrafo "Valutazione della continuità aziendale".
Non si registrano altri fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella tabella che segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono qualificabili come operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della suddetta comunicazione.
| Commerciali | Finanziari | Operativi | Finanziari | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti | Debiti | Crediti | Debiti | Ricavi | Costi | Proventi | Oneri | |
| Signature S.r.l. | 48.800 | 1.818 | 550.000 | - | 118.894 | 78.354 | - | - |
| Tech Mahindra Ltd | 5.370 | 162.240 | - | - | 250.654 | 219.411 | - | - |
| Tech Mahindra GmbH | 24.051 | - | - | - | 204.069 | - | - | - |
| Mahindra&Mahindra Ltd | 113.940 | - | - | - | 9.820.076 | - | - | - |
| Mahindra Graphic Research Design S.r.l. | - | - | - | - | - | 143.585 | - | - |
| PT Mahindra Accelo Steel Indonesia | - | 31.746 | - | - | 44.754 | - | - | - |
| Mahindra North America Technical Center | 23.850 | - | - | - | 55.022 | - | - | - |
| Ssangyong Motor Company | - | - | - | - | 302.000 | - | - | - |
| Automobili Pininfarina GmbH | 652.816 | 2.060.151 | - | - | 14.211.401 | - | - | - |
| Totale | 868.827 | 2.255.955 | 550.000 | - | 25.006.870 | 441.350 | - | - |
Le operazioni infragruppo si riferiscono a:
In aggiunta ai valori riportati in tabella si segnala:
l'attività di assistenza legale svolta nei confronti della Pininfarina S.p.A. dallo Studio Starclex – Studio Legale Associato Guglielmetti, riconducibile all'amministratore Avv. Romina Guglielmetti per un importo maturato pari a 36.000 euro;
l'attività di consulenza svolta nei confronti della Pininfarina Engineering S.r.l. dal Dott. Mattio Roberto per un importo lordo pari a 6.960 euro.
La Società Pininfarina Engineering S.r.l., in data 26 settembre 2018, ha concluso con Mahindra & Mahindra Ltd ("M&M") un contratto per la fornitura di servizi di ingegneria avente ad oggetto lo sviluppo di un progetto concernente, in sintesi, la progettazione dei "sistemi upper body" della scocca, l'integrazione della scocca con i principali sistemi operativi e la realizzazione delle performances richieste di un nuovo veicolo Mahindra basato su una sua nuova piattaforma.
Il corrispettivo totale pattuito dalle parti, a fronte dei Servizi di Ingegneria che saranno erogati, da Pininfarina Engineering S.r.l., è di Euro 10.583.172 per una durata complessiva prevista per l'esecuzione del Contratto pari a circa 16 mesi. L'importo sopra menzionato è tale da configurare l'operazione come "operazione di maggiore rilevanza" ai sensi della normativa applicabile. Le prestazioni previste sono erogate nell'ambito dell'"attività ordinaria della società" e a "condizioni di mercato". Alla data del 31 dicembre 2019 il valore complessivo dei servizi erogati al Cliente era pari a Euro 10.553.138, di cui Euro 7.783.643 di pertinenza dell'esercizio 2019. Il progetto alla data del 31 dicembre 2019 non si è concluso in quanto, secondo le indicazioni del cliente, la prova in galleria di fine progetto è stata posticipata al 2020.
La capogruppo Pininfarina S.p.A., ha concluso con Automobili Pininfarina GmbH (di seguito anche "AP") cinque contratti successivi riconducibili allo stesso progetto (rispettivamente in data 29 giugno 2018, 26 marzo 2019, 31 maggio 2019, 22 luglio 2019 e 9 dicembre 2019) per la fornitura di servizi di stile e ingegneria aventi ad oggetto lo sviluppo di un progetto concernente, in sintesi: lo stile degli interni e degli esterni di una nuova vettura, la progettazione dei "sistemi upper body" della scocca, l'integrazione della scocca con i principali sistemi operativi e la realizzazione delle performances richieste di un nuovo veicolo AP basato su una sua nuova piattaforma.
Il corrispettivo totale pattuito dalle parti, a fronte dei Servizi di cui sopra ammonta complessivamente a Euro 20.510.227, per una durata complessiva prevista per l'esecuzione dei Contratti da giugno 2018 a dicembre 2020. L'importo complessivo sopra menzionato è tale da configurare l'operazione come "operazione di maggiore rilevanza" ai sensi della normativa applicabile. Le prestazioni previste sono erogate nell'ambito dell'"attività ordinaria della società" e a "condizioni di mercato". Alla data del 31 dicembre 2019 il valore dei servizi erogati al Cliente era complessivamente pari a Euro 14.261.633, di cui Euro 10.345.998 di pertinenza dell'esercizio.
La Società Pininfarina Engineering S.r.l., in data 25 luglio 2019, ha concluso con Mahindra & Mahindra Ltd ("M&M") un contratto per la fornitura di servizi di ingegneria avente ad oggetto lo sviluppo di un progetto concernente, in sintesi, la progettazione dei "sistemi upper body" della scocca, l'integrazione della scocca con i principali sistemi operativi e la realizzazione delle performances richieste di un nuovo veicolo Mahindra basato su una sua nuova piattaforma.
Il corrispettivo totale pattuito dalle parti a fronte dei Servizi di cui sopra ammonta complessivamente a Euro 3.950.000 per una durata complessiva prevista per l'esecuzione del Contratto pari a circa 14 mesi. L'importo sopra menzionato è tale da configurare l'operazione come "operazione di maggiore rilevanza" ai sensi della normativa applicabile. Le prestazioni previste sono erogate nell'ambito dell'"attività ordinaria della società" e a "condizioni di mercato". Alla data del 31 dicembre 2019 il valore complessivo dei servizi erogati al Cliente era pari a Euro 1.030.666.
| (migliaia di Euro) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Amministratori | 737 | 812 |
| Sindaci | 107 | 112 |
| Totale | 844 | 924 |
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, gli effetti derivanti da eventi o operazioni il cui accadimento risulta non essere ricorrente, ovvero di quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività aziendale sono evidenziate nelle seguenti tabelle:
| 31.12.2019 | Acquisto ramo d'azienda |
Svalutazione StabilimentoSan Giorgio |
Svalutazione assets CGU "Altre attività connesse allo stile" |
31.12.2019 al netto delle operazioni significative non ricorrenti |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 34.983.259 | (1.007) | 4.053.951 | 3.283.113 | 42.319.316 |
| Investimenti immobiliari | 5.497.561 | 1.650.060 | 7.147.621 | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 6.091.734 | 228.163 | 6.319.897 | ||
| Attività per diritto d'uso | 5.785.015 | 5.785.015 | |||
| Partecipazioni | 854.159 | 854.159 | |||
| Imposte anticipate | 839.071 | 839.071 | |||
| Attività finanziarie non correnti | 550.000 | 550.000 | |||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 54.600.799 | (1.007) | 4.053.951 | 5.161.336 | 63.815.079 |
| Magazzino | 359.681 | 359.681 | |||
| Attività derivanti da contratto | 4.616.785 | 4.616.785 | |||
| Crediti commerciali e altri crediti | 40.004.096 | 40.004.096 | |||
| Disponibilità liquide | 20.115.128 | (1.597.739) | 18.517.389 | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | 65.095.690 | (1.597.739) | - | - | 63.497.951 |
| Attività destinate alla vendita | 1.818.800 | 1.818.800 | |||
| TOTALE ATTIVITA' | 121.515.289 | (1.598.746) | 4.053.951 | 5.161.336 | 129.131.830 |
| Capitale sociale e riserve | 62.076.005 | - | - | - | 62.076.005 |
| Utile / (perdita) dell'esercizio | (23.074.665) | (1.301.101) | 4.053.951 | 5.161.336 | (15.160.479) |
| PATRIMONIO NETTO | 39.001.340 | (1.301.101) | 4.053.951 | 5.161.336 | 46.915.526 |
| Debiti finanziari non correnti | 25.389.839 | 25.389.839 | |||
| Imposte differite Trattamento di fine rapporto e altri fondi |
- 4.243.045 |
(236.050) | - 4.006.995 |
||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 29.632.884 | (236.050) | - | - | 29.396.834 |
| Debiti finanziari correnti | 7.303.849 | 7.303.849 | |||
| Altri debiti | 7.072.062 | (61.595) | 7.010.467 | ||
| Debiti verso fornitori | 19.637.648 | 19.637.648 | |||
| Passività derivanti da contratto | 14.624.300 | 14.624.300 | |||
| Debiti per imposte correnti | 791.268 | 791.268 | |||
| Fondi per rischi ed oneri | 3.451.938 | 3.451.938 | |||
| PASSIVITA' CORRENTI | 52.881.065 | (61.595) | - | - | 52.819.470 |
| TOTALE PASSIVITA' | 82.513.949 | (297.645) | - | - | 82.216.304 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 121.515.289 | (1.598.746) | 4.053.951 | 5.161.336 | 129.131.830 |
| 31.12.2019 | Acquisto ramo d'azienda |
Svalutazione StabilimentoSan Giorgio |
Svalutazione assets CGU "Altre attività connesse allo stile" |
31.12.2019 al netto delle operazioni significative non ricorrenti |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 85.301.216 | 85.301.216 | |||
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti | (16.961) | (16.961) | |||
| Altri ricavi e proventi | 5.113.617 | (1.301.101) | 3.812.516 | ||
| VALORE DELLA PRODUZIONE | 90.397.872 | (1.301.101) | - | - | 89.096.771 |
| Plusvalenze/(minusvalenze) su cessioni immob./ partecipazioni | 49.975 | 49.975 | |||
| Costi per materie prime e di consumo | (7.104.026) | (7.104.026) | |||
| Altri costi variabili di produzione | (2.037.936) | (2.037.936) | |||
| Servizi di engineering variabili esterni | (14.658.050) | (14.658.050) | |||
| Retribuzioni e contributi | (54.995.863) | (54.995.863) | |||
| Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti | (17.713.784) | 4.053.951 | 5.161.336 | (8.498.497) | |
| Plusvalenze/(minusvalenze) su cambi | (28.545) | (28.545) | |||
| Spese diverse | (13.278.786) | (13.278.786) | |||
| UTILE / (PERDITA) DI GESTIONE | (19.369.143) | (1.301.101) | 4.053.951 | 5.161.336 | (11.454.957) |
| Proventi / (oneri) finanziari netti | (1.479.069) | (1.479.069) | |||
| Dividendi | 10.817 | 10.817 | |||
| Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | (2.429) | (2.429) | |||
| UTILE / (PERDITA) ANTE IMPOSTE | (20.839.824) | (1.301.101) | 4.053.951 | 5.161.336 | (12.925.638) |
| Imposte sul reddito | (2.234.841) | - | - | - | (2.234.841) |
| UTILE / (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | (23.074.665) | (1.301.101) | 4.053.951 | 5.161.336 | (15.160.479) |
Le operazioni identificate come significative e non ricorrente sono le seguenti:
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio il Gruppo Pininfarina non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definito dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla KPMG S.p.A. e da altre entità appartenenti alla sua rete, in ossequio all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.
| Erogatore del servizio |
Destinatario del servizio |
Corrispettivo 2019 |
|---|---|---|
| KPMG S.p.A. | Pininfarina S.p.A. (1) | 155.500 |
| KPMG Advisory S.p.A. | Pininfarina S.p.A. (2) | 40.000 |
| KPMG S.p.A. | Pininfarina Engineering S.r.l. (3) | 25.000 |
| KPMG S.p.A. | Pininfarina Extra S.r.l. (4) | |
| Rete KPMG | Società controllate (5) | 61.000 |
| Totale generale | 281.500 |
(1) Comprende le seguenti prestazioni per totali euro 155.500:
| Ragione sociale | Sede legale | Nazione | Capitale sociale |
Valuta | Quota % consolidata di Gruppo |
Imprese partecipanti | % di partecipazione sul capitale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Impresa controllante | |||||||
| Società Capogruppo | |||||||
| Pininfarina S.p.A. | Torino Via Raimondo Montecuccoli 9 |
Italia | 54.287.128 Euro | 100 | |||
| Imprese controllate consolidate con il metodo integrale | |||||||
| Controllate Italiane | |||||||
| Pininfarina Engineering S.r.l. | Torino Via Nizza 262/25 |
Italia | 100.000 Euro | 100 | Pininfarina S.p.A. | 100 | |
| Controllate estere | |||||||
| Pininfarina of America Corp. | Miami FL , 501 Brickell Key Drive, Suite 200 |
USA | 10.000 USD | 100 | Pininfarina S.p.A. | 100 | |
| Pininfarina Deutschland Holding GmbH | Leonberg Riedw iesenstr. 1 |
Germania | 3.100.000 Euro | 100 | Pininfarina Engineering S.r.l. | 100 | |
| Pininfarina Deutschland GmbH | München Frankfurter Ring 81 |
Germania | 25.000 Euro | 100 | Pininfarina Deutschland Holding GmbH |
100 | |
| Pininfarina Shanghai Co. Ltd | Shanghai Jiading district, Unit 1, Building 3, Lane 56, Antuo Road, Anting |
Cina | 3.702.824 CNY | 100 | Pininfarina S.p.A. | 100 | |
| Imprese valutate con il metodo del patrimonio netto nel bilancio consolidato | |||||||
| Goodmind S.r.l. | Torino, Corso Vittorio 12 |
Italia | 20.000 Euro | 20 | Pininfarina S.p.A. | 20 | |
| Signature S.r.l. | Ravenna (RA) Via Paolo Frisi 6 |
Italia | 10.000 Euro | 24 | Pininfarina S.p.A. | 24 |
| Sede: Torino - I | |||
|---|---|---|---|
| Capitale sociale Euro 100.000 | |||
| % di partecipazione diretta 100% | |||
| €/Milioni | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
| Valore della Produzione | 21,9 | 11,6 | |
| Risultato Netto | (4,9) | (2,5) | |
| Patrimonio netto | 0,1 | 17,1 | |
| Posizione Finanziaria netta | 1,0 | 1,9 | |
| Gruppo Pininfarina Deutschland | |||
| Sede: Leonberg - D | |||
| Capitale sociale Euro 3.100.000 | |||
| % di partecipazione diretta 100% | |||
| €/Milioni | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
| Valore della Produzione | 22,9 | 21,3 | |
| Risultato Netto | (1,3) | (1,1) | |
| Patrimonio netto | 15,7 | 17,0 | |
| Posizione Finanziaria netta | (7,3) | (2,2) | |
| Pininfarina Shanghai Co Ltd | |||
| Sede: Shanghai - RCP | |||
| Capitale sociale CNY 3.702.824 | |||
| % di partecipazione diretta 100% | |||
| €/Milioni | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
| Valore della Produzione | 8,9 | 7,2 | |
| Risultato Netto | 0,3 | 1,1 | |
| Patrimonio netto | 1,9 | 2,1 | |
| Posizione Finanziaria netta | 0,9 | 1,3 | |
| Pininfarina of America Corp. | |||
| Sede: Miami - USD Capitale sociale USD 10.000 |
|||
| % di partecipazione diretta 100% | |||
| €/Milioni | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
| Valore della Produzione | 2,3 | 2,6 | |
| Risultato Netto | (0,1) | 0,4 | |
| Patrimonio netto Posizione Finanziaria netta |
1,5 0,1 |
1,6 0,6 |
|
| Pininfarina Extra S.r.l. (**) | |||
| Sede: Torino - I | |||
| Capitale sociale Euro 388.000 | |||
| % di partecipazione diretta 100% | |||
| €/Milioni | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
| Valore della Produzione | 0,0 | 6,4 | |
| Risultato Netto | 0,0 | 1,1 | |
| Patrimonio netto | 0,0 | 6,4 | |
| Posizione Finanziaria netta | 0,0 | 3,7 | |
(*) Società operativa dal 1° luglio 2018
(**) La Pininfarina Extra S.r.l. è stata fusa nella Pininfarina S.p.A. a valere dal 1° gennaio 2019
L'Amministratore Delegato (Dott. Silvio Pietro Angori)
Con riferimento alla fusione di cui sopra, al fine di permettere una più esaustiva comparabilità dei dati economico-patrimoniali tra gli esercizi 2019 e 2018 è stato redatto un prospetto di stato patrimoniale "pro-forma".
Tale prospetto è costruito sommando le attività e le passività di Pininfarina S.p.A. e della Pininfarina Extra S.r.l. fusa nella stessa, rettificando il risultato mediante elisione delle partite creditorie e debitorie infragruppo, e recependo gli impatti patrimoniali della fusione.
| Pininfarina S.p.a. 01.01.2019 |
Pininfarina Extra S.r.l. 01.01.2019 |
Effetto fusione | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 40.230.608 | 138.784 | 40.369.392 | |
| Immobilizzazioni immateriali Partecipazioni |
5.962.758 24.043.730 |
290.155 367.276 |
(2.177.506) | 6.252.913 22.233.500 |
| Imposte anticipate | 1.255.256 | 24.861 | 1.280.117 | |
| Attività finanziarie non correnti | 2.325.967 | 397.807 | 2.723.774 | |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 73.818.319 | 1.218.883 | (2.177.506) | - 72.859.696 - |
| Magazzino | 265.524 | 142.764 | 408.288 | |
| Attività derivanti da contratto | 838.677 | 838.677 | ||
| Attività finanziarie correnti | 13.105.943 | 13.105.943 | ||
| Crediti commerciali e altri crediti | 22.387.592 | 3.307.016 | (662.244) | 25.032.363 |
| Disponibilità liquide | 11.182.815 | 3.354.517 | 14.537.332 | |
| Attività destinate alla vendita | - | - | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | 47.780.551 | 6.804.296 | (662.244) | - 53.922.603 - |
| TOTALE ATTIVITA' | 121.598.870 | 8.023.179 | (2.839.750) | - 126.782.299 - |
| Capitale sociale e riserve | 60.508.661 | 6.411.027 | (2.177.506) | - 64.742.181 |
| Utile / (perdita) dell'esercizio | 5.730.195 | 5.730.195 - |
||
| PATRIMONIO NETTO | 66.238.856 | 6.411.027 | (2.177.506) | - 70.472.376 - |
| Debiti finanziari non correnti | 22.351.025 | - 22.351.025 |
||
| Trattamento di fine rapporto e altri fondi | 2.716.632 | 730.887 | 3.447.519 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 25.067.657 | 730.887 | - 25.798.544 - |
|
| Debiti finanziari correnti | 4.315.665 | 120.267 | 4.435.932 | |
| Altri debiti | 2.973.429 | 385.359 | 3.358.788 | |
| Debiti verso fornitori | 14.566.356 | 369.483 | (723.405) | 14.212.434 |
| Passività derivanti da contratto | 7.541.381 | 61.161 | 7.602.542 | |
| Debiti per imposte correnti | 367.757 | 6.158 | 373.915 | |
| Fondi per rischi e oneri | 527.769 | 527.769 - |
||
| PASSIVITA' CORRENTI | 30.292.357 | 881.266 | (662.244) | 30.511.379 - |
| TOTALE PASSIVITA' | 55.360.014 | 1.612.153 | (662.244) | 56.309.923 - - |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 121.598.870 | 8.023.179 | (2.839.750) | 126.782.299 - |
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.
23 marzo 2020
L'Amministratore Delegato
Dott. Silvio Pietro Angori
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Dott. Gianfranco Albertini
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|||
|---|---|---|---|---|
| Nel corso dell'esercizio 2019, sia a causa | Le procedure di revisione svolte hanno | |||
| della interruzione di alcune importanti | incluso: | |||
| commesse, che in generale per il negativo | $\overline{\phantom{0}}$ | |||
| andamento del mercato automotive di | comprensione del processo | |||
| riferimento, in particolare a partire dal | adottato nella predisposizione del | |||
| secondo semestre 2019, il Gruppo ha | test di impairment approvato dal | |||
| consuntivato una significativa riduzione | Consiglio di Amministrazione della | |||
| del valore della produzione ed una perdita | Società capogruppo; | |||
| operativa. Il budget elaborato dagli | comprensione del processo | |||
| Amministratori per l'anno 2020 mostra il | adottato nella predisposizione delle | |||
| persistere di segnali di difficoltà. | proiezioni economico-finanziarie | |||
| Ravvisando la presenza di uno dei trigger | delle CGU dalle quali sono estratti i | |||
| events previsti dallo IAS 36, par. 12, gli | flussi finanziari futuri attesi alla | |||
| Amministratori hanno svolto un test di | base del test di impairment: | |||
| impairment con riferimento al valore | analisi della ragionevolezza delle | |||
| contabile degli asset non correnti iscritti | ipotesi adottate nella | |||
| alla data di bilancio per identificare | predisposizione delle proiezioni | |||
| eventuali perdite per riduzioni di valore | economico-finanziarie; | |||
| determinate dall'eccedenza del valore contabile delle CGU, inclusive del relativo avviamento iscritto, rispetto al valore recuperabile delle stesse. Tale valore recuperabile è stato stimato dagli Amministratori sulla base del valore d'uso. determinato mediante il metodo |
esame degli scostamenti tra i dati previsionali degli esercizi precedenti e i dati consuntivati al fine di comprendere l'accuratezza del processo di stima adottato dagli Amministratori: |
|||
| dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi ("Discounted Cash Flows"). Lo svolgimento del test di impairment richiede un elevato grado di giudizio, con particolare riferimento alla stima: |
confronto tra i flussi finanziari futuri attesi alla base del test di impairment e i flussi previsti nelle proiezioni economico-finanziarie ed analisi della ragionevolezza degli eventuali scostamenti; |
|||
| dei flussi finanziari attesi, che per la | coinvolgimento di esperti del | |||
| loro determinazione devono tener | network KPMG nell'esame della | |||
| conto dell'andamento economico | ragionevolezza del modello del test | |||
| generale e del settore di | di impairment e delle relative | |||
| appartenenza, nonché dei flussi di | assunzioni, anche attraverso il | |||
| cassa prodotti dalle CGU negli | confronto con dati e informazioni | |||
| esercizi passati; | estemi: |
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| La categoria "Terreni e fabbricati" accoglie il valore contabile dei siti industriali non operativi di Bairo Canavese e di San Giorgio Canavese. La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio relativamente ai suddetti siti industriali non operativi è verificata con riferimento al fair value determinato in linea con le più recenti valutazioni tecnico estimative fatte predisporre dalla Società. La stima del fair value dei suddetti siti industriali richiede un elevato grado di giudizio da parte degli Amministratori, con particolare riferimento alle assumptions principali alla base delle stime. Per tali ragioni, abbiamo considerato la recuperabilità dei suddetti siti industriali un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
Le procedure di revisione svolte hanno incluso: analisi delle metodologie utilizzate per la ---- stima del fair value dei siti industriali di Bairo Canavese e San Giorgio Canavese: analisi di ragionevolezza delle assunzioni sottostanti alla stima del fair value dei suddetti siti industriali, anche attraverso esame delle perizie predisposte dai consulenti incaricati dalla Società: coinvolgimento di esperti del network KPMG nell'esame della ragionevolezza delle valutazioni incluse nelle perizie predisposte dai consulenti incaricati dalla Società, anche attraverso il confronto con dati e informazioni esterni: analisi degli eventi occorsi successivamente alla data di riferimento del bilancio che forniscano elementi informativi utili alla recuperabilità dei valori iscritti in bilancio relativamente ai suddetti siti industriali: esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio relativamente alla recuperabilità dei valori iscritti in bilancio con riferimento ai suddetti siti industriali |
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