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Rcs Mediagroup

Quarterly Report May 14, 2020

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Quarterly Report

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Resoconto Intermedio di Gestione

al 31 marzo 2020

RCS MediaGroup S.p.A. Via A.Rizzoli, 8 – 20132 Milano Capitale Sociale € 270.000.000,00 – Registro Imprese e Codice Fiscale/Partita IVA n. 12086540155 R.E.A. 1524326 Soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Cairo Communication S.p.A.

Principali dati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo RCS MediaGroup 3
Indicatori alternativi di performance 5
Andamento del Gruppo RCS al 31 marzo 2020 6
Fatti di rilievo del primo trimestre 17
Fatti di rilievo successivi alla chiusura del primo trimestre 17
Evoluzione prevedibile della gestione e prospettive per l'anno in corso 18
Attestazione ai sensi dell'art. 154 bis comma 2 TUF 20

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DEL GRUPPO RCS MEDIAGROUP

(in milioni di euro) 31/03/2020 31/03/2019 31/12/2019
DATI ECONOMICI
Ricavi netti 171,3 206,2 923,6
EBITDA (1) 0,3 22,6 153,3
EBIT (1) ( 11,8) 9,9 102,5
Risultato prima delle imposte e degli interessi di terzi ( 9,2) 6,0 86,4
Imposte sul reddito 3,0 ( 1,0) ( 17,6)
Risultato attività destinate a continuare ( 6,2) 5,0 68,8
Risultato netto del periodo di Gruppo ( 6,1) 4,9 68,5
Risultato per azione base delle attività destinate a continuare (in euro) ( 0,01) 0,01 0,13
Risultato per azione diluito delle attività destinate a continuare (in euro) ( 0,01) 0,01 0,13
31/03/2020 31/03/2019 31/12/2019
DATI PATRIMONIALI
Capitale investito netto 552,0 592,5 587,7
di cui relativo a diritti d'uso su beni in leasing 154,9 170,8 160,7
Indebitamento finanziario netto (1) 108,1 158,2 131,8
Passività correnti e non correnti per contratti di locazione 169,5 186,0 175,3
Patrimonio netto 274,4 248,3 280,6
Dipendenti (numero medio) 3.254 3.286 3.279

(1) Per le definizioni di EBITDA, EBIT, Indebitamento finanziario netto si rinvia al successivo paragrafo "Indicatori alternativi di performance" del presente Resoconto Intermedio di Gestione.

Il presente Resoconto Intermedio di Gestione è stato predisposto su base volontaria, tenuto conto di quanto indicato dall'art. 154-ter, comma 5 del Testo unico della Finanza ("TUF"). Lo schema informativo è in linea con le modalità definite dall'art 82-ter della delibera n. 19770 della CONSOB, ed è conforme allo schema informativo del Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2019.

Non sono applicate le disposizioni del principio contabile internazionale relativo all'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34 "Bilanci intermedi").

***

Il presente Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 maggio 2020.

***

Nei primi mesi del 2020 lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati.

A partire dalla seconda metà del mese di febbraio, la diffusione del virus ha colpito significativamente, per numero di casi e velocità di diffusione, l'Italia e, in particolare, la Regione Lombardia.

Anche in Spagna, la diffusione del virus ha conosciuto un'accelerazione a partire dalla seconda settimana di marzo e il Governo ha adottato misure di contenimento simili a quelle già in essere in Italia.

Le misure di contenimento adottate hanno avuto conseguenze immediate sull'organizzazione e sui tempi del lavoro nonché sull'attività del Gruppo.

Nell'ambito dell'attività relativa alla organizzazione di eventi sportivi, sono state rinviate le gare ciclistiche Strade Bianche, Tirreno Adriatico e Milano Sanremo - in programma nel primo trimestre - ed anche la Milano Marathon, e il Giro d'Italia che erano in programma nel secondo trimestre 2020. La società controllata RCS Sport si è adoperata per ricollocare tali gare all'interno del calendario ciclistico internazionale 2020, a partire dal mese di agosto. In particolare sono state ad oggi già ripianificate il Giro d'Italia (3-25 ottobre 2020), le Strade Bianche (1° agosto 2020), la Milano Sanremo (8 agosto 2020) e la Tirreno Adriatico (7-14 settembre 2020).

Le diffusioni dei quotidiani sportivi La Gazzetta dello Sport e Marca hanno risentito della sospensione dello sport "giocato".

L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, ha avuto e sta avendo ripercussioni anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di generale incertezza.

La raccolta pubblicitaria nel mese di marzo ha segnato per il Gruppo un rallentamento, anche per effetto dell'annullamento o differimento di alcuni eventi (ad esempio la Civil Week di Buone Notizie e gli eventi di Corriere Innovazione). RCS sta oggi sviluppando la possibilità di realizzare gli eventi in modalità streaming (ad esempio per alcuni forum di Corriere Economia o il primo appuntamento digitale de L'Italia genera futuro).

Anche il comparto dei libri è stato penalizzato dall'ordinanza di chiusura delle librerie.

In questo contesto il Gruppo ha mantenuto "accesa" tutta la sua offerta informativa venendo incontro al crescente bisogno del pubblico di essere informato, garantendo un servizio puntuale ai propri lettori e alle edicole e ai vari punti vendita. Le edizioni quotidiane del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport, in Italia e di El Mundo, Marca ed Expansión in Spagna, i periodici e le piattaforme web e social del Gruppo, hanno svolto un ruolo centrale nell'informazione e nel racconto di questo difficile momento, mettendo al centro la propria vocazione di servizio pubblico, imparziale e puntuale, affermandosi come attori autorevoli dell'informazione quotidiana e on-line. I volumi di traffico digitali sono in crescita significativa. Anche la customer base digitale totale attiva per il Corriere della Sera si è incrementata di giorno in giorno.

Il Gruppo monitora quotidianamente l'evolversi della situazione al fine di minimizzarne gli impatti sia in termini di salute e sicurezza sul lavoro sia in termini economici, patrimoniali e finanziari, mediante la definizione e implementazione di piani di azione flessibili e tempestivi.

Come prima misura di reazione, il Gruppo si è organizzato per poter proseguire in sicurezza le sue attività, e minimizzarne gli impatti in termini di salute e sicurezza sul lavoro, attivando lo smart working e promuovendo il più possibile il lavoro agile a distanza. Ha quindi progressivamente rivisto l'organizzazione del lavoro in considerazione dei volumi di attività e degli impatti sui prodotti editoriali, quotidiani e periodici, derivanti dal blocco delle attività sportive, sociali e ricreative che ne costituiscono parte del notiziario. In tale contesto sono stati implementati interventi su tutte le voci di costo, quali ad esempio quelli volti al contenimento dei costi del borderò e delle collaborazioni, in particolare per i supplementi, gli speciali e le edizioni locali.

L'analisi, condotta secondo una logica costi/benefici e con un approccio "zero base" sta riguardando tutte le tipologie di costo ed i processi aziendali.

Sono stati anche aperti diversi tavoli negoziali sindacali per perseguire l'opportunità di equilibrare la struttura dei costi rispetto alla contrazione dei ricavi e dei volumi di attività determinata in questi mesi dalla emergenza sanitaria.

Si ricorda che per effetto della diffusione in Italia e Spagna della descritta emergenza sanitaria, le stime di bilancio al 31 dicembre 2019 sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da un rilevante grado di incertezza (come commentato alla nota n. 12 "Principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime" e alla sezione "impairment test" della nota n. 35 "Attività immateriali" della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 alle quali si rimanda), utilizzando budget/piani che non consideravano impatti derivanti dalla diffusione del Coronavirus, evento successivo (c.d. non adjusting) i cui potenziali effetti, per entità e durata, non erano alla data di redazione del bilancio, come peraltro ad oggi ancora non sono, determinabili e quantificabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi del 2020. Per la redazione del bilancio, erano state comunque svolte delle analisi di sensitività maggiormente conservative in termini di riduzione dei flussi di cassa e di incremento del WACC. Le principali voci interessate a stime sono gli avviamenti, le altre attività immateriali a vita utile indefinita, le imposte anticipate e la stima sulla recuperabilità dei crediti.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo RCS, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS vengono presentati alcuni indicatori alternativi di performance che non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS. Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori alternativi di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo.

EBITDA: corrisponde al risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni. Comprende proventi ed oneri da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto in quanto le società collegate e joint ventures detenute sono considerate di natura operativa rispetto all'attività del Gruppo RCS. Tale indicatore è utilizzato dal Gruppo RCS come target per il controllo di gestione interno e nelle presentazioni esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo RCS.

EBITDA ante oneri/proventi non ricorrenti: corrisponde all'EBITDA sopra definito ante componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

EBIT- Risultato Operativo: da intendersi come Risultato ante imposte, al lordo di "Proventi (Oneri) finanziari" e di "Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie".

Posizione Finanziaria Netta (o indebitamento finanziario netto): rappresenta un valido indicatore della struttura finanziaria del Gruppo RCS. È determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti, nonché delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati, escludendo le passività finanziarie (correnti e non correnti) relative ai leasing iscritti in bilancio ex IFRS 16.

Posizione Finanziaria Netta (o indebitamento finanziario netto) complessiva/o comprende anche le passività finanziarie relative ai leasing iscritti in bilancio ex IFRS 16.

ANDAMENTO DEL GRUPPO RCS AL 31 MARZO 2020

Secondo la stima preliminare fornita dall'ISTAT nel primo trimestre 2020 il prodotto interno lordo in Italia si è decrementato del 4,7% rispetto al quarto trimestre 2019. Considerando la crescita tendenziale, ossia rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, la variazione è stata del -4,8% (Fonte: ISTAT).

In Spagna secondo la stima dell'Istituto di statistica nazionale (INE) il PIL nel primo trimestre 2020 si è ridotto del 5,2% rispetto al quarto trimestre 2019. Su base annua il decremento si è attestato al 4,1% (Fonte: dati preliminari dell'Istituto di statistica nazionale - INE).

In entrambi i paesi, l'andamento del PIL è stato fortemente condizionato dall'emergenza COVID-19.

Entrambi gli istituti di ricerca sottolineano che queste stime preliminari potrebbero essere soggette, nella loro formulazione definitiva, ad una revisione più significativa del solito a causa delle difficoltà di compilare statistiche precise in seguito all'emergenza sanitaria in corso.

In questo contesto il Gruppo nei primi tre mesi del 2020 ha continuato a generare flussi di cassa positivi, riducendo il proprio indebitamento finanziario netto di 23,7 milioni e ha conseguito un EBITDA positivo e pari a 0,3 milioni, impattato da oneri non ricorrenti per 4,7 milioni che si riferiscono allo stanziamento di fondi relativi ad interventi sul personale attraverso i prepensionamenti. Si ricorda che il Gruppo presenta un andamento stagionale delle attività che penalizza normalmente i risultati del primo e terzo trimestre dell'anno.

Di seguito si riportano i principali dati economici ed i relativi commenti.
----------------------------------------------------------------------------- --
(in milioni di euro) 31 marzo 2020 % 31 marzo 2019 % Differenza Differenza
A B A-B %
Ricavi netti 171,3 100,0 206,2 100,0 (34,9) (16,9%)
Ricavi editoriali 88,4 51,6 101,5 49,2 (13,1) (12,9%)
Ricavi pubblicitari 62,9 36,7 77,8 37,7 (14,9) (19,2%)
Ricavi diversi (1) 20,0 11,7 26,9 13,0 (6,9) (25,7%)
Costi operativi (98,3) (57,4) (115,9) (56,2) 17,6 15,2%
Costo del lavoro (70,5) (41,2) (67,3) (32,6) (3,2) (4,8%)
Accantonamenti per rischi (0,4) (0,2) (0,7) (0,3) 0,3 42,9%
(Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi (1,3) (0,8) 0,2 0,1 (1,5) n.s.
Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN (0,5) (0,3) 0,1 0,0 (0,6) n.s.
EBITDA (2) 0,3 0,2 22,6 11,0 (22,3) (98,7%)
Amm.immobilizzazioni immateriali (3,9) (2,3) (4,3) (2,1) 0,4
Amm.immobilizzazioni materiali (2,4) (1,4) (2,8) (1,4) 0,4
Amm. diritti d'uso su beni in leasing (5,7) (3,3) (5,5) (2,7) (0,2)
Amm.investimenti immobiliari (0,1) (0,1) (0,1) (0,0) 0,0
Altre (svalutazioni)/ripristini immobilizzazioni 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Risultato operativo (EBIT) (2) (11,8) (6,9) 9,9 4,8 (21,7)
Proventi (oneri) finanziari (3,2) (1,9) (3,9) (1,9) 0,7
Altri proventi (oneri) da attività/passività finanziarie 5,8 3,4 0,0 0,0 5,8
Risultato prima delle imposte (9,2) (5,4) 6,0 2,9 (15,2)
Imposte sul reddito 3,0 1,8 (1,0) (0,5) 4,0
Risultato attività destinate a continuare (6,2) (3,6) 5,0 2,4 (11,2)
Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Risultato netto prima degli interessi di terzi (6,2) (3,6) 5,0 2,4 (11,2)
(Utile) perdita netta di competenza di terzi 0,1 0,1 (0,1) (0,0) 0,2
Risultato netto di periodo di Gruppo (6,1) (3,6) 4,9 2,4 (11,0)

(1) I ricavi diversi accolgono prevalentemente i ricavi per attività televisive, per l'organizzazione di eventi e manifestazioni, per attività di vendita di liste clienti e di cofanetti, nonché per le attività di scommesse in Spagna.

(2) Per le definizioni di EBITDA ed EBIT si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" del presente Resoconto Intermedio di Gestione.

Andamento dei mercati di riferimento

Il mercato pubblicitario, in Italia, a fine febbraio - dati disponibili più recenti - risultava complessivamente in incremento rispetto allo stesso periodo 2019 (+0,8%). Per il mezzo stampa si registrava un calo complessivo dell'8,6%, con i quotidiani e i periodici in flessione rispettivamente del 6,7% e del 12,2%. Risultavano in crescita il settore televisivo (+2%) ed il comparto on-line (+4,8% esclusi search, social e Over the Top) sempre rispetto allo stesso periodo del 2019 (Fonte: Nielsen). Nel mese di marzo, per effetto del diffondersi dell'emergenza sanitaria, il mercato pubblicitario ha avuto una forte contrazione. Alla data del presente Resoconto Intermedio della Gestione i dati di mercato (Nielsen) del mese di marzo non sono ancora disponibili. Al 31 marzo 2020 il mercato spagnolo della raccolta pubblicitaria lorda, a seguito degli effetti legati al COVID-19, segna un decremento del 13,3% rispetto allo stesso periodo del 2019 (Fonte: i2p, Arce Media). I mercati dei quotidiani, delle riviste e dei supplementi evidenziano un calo rispettivamente del 23,2%, del 15,3% e del 15,1% rispetto al pari periodo del 2019. In flessione anche la performance nel segmento Internet (esclusi i social media) che registra un decremento del 4,8%. (Fonte: i2p, Arce Media).

Sul fronte diffusionale in Italia ha continuato, nei primi tre mesi del 2020, la tendenza non favorevole del mercato dei prodotti cartacei.

I quotidiani di informazione generale del mercato di riferimento hanno registrato nel primo trimestre 2020, nei canali previsti dalla legge, una contrazione delle diffusioni cartacee dell'8,4%, rispetto al corrispondente periodo 2019. Complessivamente, tenuto conto anche delle copie digitali, la flessione dell'8,4% rimane invariata (Fonte: ADS gennaio-marzo 2020).

I quotidiani sportivi su carta (canali previsti dalla legge) hanno segnato nel primo trimestre 2020 una contrazione del 20,3% rispetto al corrispondente periodo del 2019. Complessivamente, tenuto conto anche delle copie digitali, la flessione del mercato risulta pari al 19% (Fonte: dati ADS gennaio-marzo 2020).

In Spagna, per i primi tre mesi del 2020, l'istituto preposto alla rilevazione delle diffusioni OJD, a causa del lock down decretato dal Governo spagnolo a partire dal 14 marzo 2020, ha escluso dai conteggi del primo trimestre 2020 l'effetto anomalo prodotto dalla dichiarazione di stato di allerta sulle diffusioni medie dei giorni successivi. L'andamento delle diffusioni sul mercato dei quotidiani cartacei così calcolato per i primi tre mesi dell'esercizio 2020 evidenzia, rispetto al primo trimestre 2019, una contrazione sia per i quotidiani di informazione generale (-13,8%) sia per i quotidiani economici (-11,6%) sia per i quotidiani sportivi (- 10,2%,), (Fonte: OJD).

Andamento della gestione

Di seguito si riporta la variazione dei ricavi rispetto al 31 marzo 2019:

Nel contesto sopra descritto, i ricavi netti consolidati di Gruppo al 31 marzo 2020 si attestano a 171,3 milioni, in decremento di 34,9 milioni rispetto al 31 marzo 2019, principalmente per effetto dell'emergenza sanitaria, in particolare per il calo della raccolta pubblicitaria e delle diffusioni dei quotidiani sportivi e per il differimento alla seconda parte dell'anno di alcuni eventi, sportivi (-5,8 milioni) e non, che erano in programma nel mese di marzo.

I ricavi digitali, che ammontano nel complesso a circa 34,1 milioni, hanno raggiunto un'incidenza del 19,9% sui ricavi complessivi (18,4% al 31 marzo 2019).

Di seguito si riportano i ricavi editoriali suddivisi per aree di attività:

(in milioni di euro) Ricavi Editoriali
Progressivo al
31/03/2020
Progressivo al
31/03/2019
Delta Progressivo Delta %
Quotidiani Italia 59,0 66,7 (7,7) (11,5%)
Periodici Italia 6,9 7,2 (0,3) (4,2%)
Unidad Editorial 22,8 28,1 (5,3) (18,9%)
Diverse ed elisioni (0,3) (0,5) 0,2 n.s.
Totale Ricavi Editoriali (1) 88,4 101,5 (13,1) (12,9%)

(1) I ricavi editoriali delle opere collaterali al 31 marzo 2020, sono pari a 13,9 milioni e si riferiscono per 12,3 milioni a Quotidiani Italia, 0,8 milioni a Periodici Italia e per 0,8 milioni a Unidad Editorial. Al 31 marzo 2019 erano pari a 15,7 milioni e si riferivano per 14,7 milioni a Quotidiani Italia, per 0,6 milioni a Periodici Italia e per 0,4 milioni a Unidad Editorial.

I ricavi editoriali sono pari a 88,4 milioni (101,5 milioni nei primi tre mesi 2019). La variazione è sostanzialmente attribuibile ai seguenti fenomeni:

la flessione dei ricavi editoriali di Quotidiani Italia pari a -7,7 milioni (-11,5% rispetto ai primi tre mesi 2019), dovuta principalmente al calo dei ricavi diffusionali delle due testate (-4,8 milioni), dei ricavi da opere collaterali (-2,4 milioni) e dei ricavi della casa editrice Solferino (-0,6 milioni), compensati dalla crescita dei ricavi da abbonamenti digitali del Corriere della Sera (+1,4 milioni).

Entrambi i quotidiani confermano nel primo trimestre 2020 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato. Il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport si attestano nel trimestre (includendo le copie digitali) rispettivamente a 269 mila copie medie diffuse e a 122 mila copie medie diffuse (Fonte: ADS gennaio-marzo 2020).

La diffusione edicola de La Gazzetta dello Sport ha risentito, a partire da marzo, del contesto indotto dalla sospensione dell'attività sportiva a livello mondiale e dalla chiusura dei bar e locali pubblici, che rappresentano una parte importante della diffusione. Il Corriere della Sera ha per contro contenuto la riduzione delle diffusioni in edicola al -4,1% rispetto al primo trimestre 2019 (Fonte: ADS gennaiomarzo 2020), confermando poi nel mese di aprile le vendite edicola del 2019 (Fonte: Interna).

In questo periodo di emergenza il Corriere della Sera, per la sua riconosciuta autorevolezza ed il forte posizionamento editoriale, è riuscito infatti a confermare le diffusioni in edicola previste e soprattutto ad accelerare la crescita dello sviluppo digitale, che ha visto più che raddoppiato il numero di abbonamenti a corriere.it rispetto al primo trimestre 2019. A fine marzo la customer base digitale totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) è risultata pari a 302 mila abbonamenti in crescita del 120% rispetto al pari periodo del 2019 e maggiore di circa 130 mila abbonamenti rispetto a fine dicembre 2019.

I principali indicatori di performance digitali confermano la rilevante posizione di mercato di RCS, con corriere.it e gazzetta.it che si attestano nel mese di marzo 2020 rispettivamente a 35,4 milioni (primo quotidiano italiano e record di utenti unici mensili) e a 16,5 milioni di utenti unici medi mese. In particolare nel mese di marzo corriere.it ha registrato 7,4 milioni di utenti unici medi giornalieri rispetto ai 2,4 milioni del marzo 2019 (Fonte: Audiweb 2.0).

Per quanto riguarda il confronto con il mercato aggiornato ai dati di fine marzo, si segnala per il canale edicola (canali previsti dalla legge) un andamento migliore del mercato (Fonte: ADS gennaio-marzo 2020) per il Corriere della Sera il cui calo del 4,1% si confronta con l'8,4% segnato dal mercato.

I prodotti collaterali hanno a loro volta saputo confermare le attese anche grazie ad una serie di iniziative specifiche che hanno avuto buoni riscontri sui lettori come ad esempio le collezioni "I classici di una Vita", "I capolavori dell'Arte di Daverio", il "Master di Fotografia" e "La vita degli antichi" oltre ai libri venduti con il Corriere della Sera, tra cui spiccano Coronavirus 50 domande, La grande sfida di Burioni e Nel contagio di Paolo Giordano. Anche il comparto dei libri è stato penalizzato dall'ordinanza di chiusura delle librerie;

il decremento dei ricavi editoriali di Unidad Editorial rispetto ai primi tre mesi del 2019, pari a -5,3 milioni. I dati pubblicati da EGM (Estudio General de Medios: ultimo aggiornamento aprile 2020) continuano a confermare la leadership nel settore dei quotidiani di Unidad Editorial, che attraverso i suoi brand raggiunge quotidianamente 2,4 milioni circa di lettori, distanziando di circa 200 mila lettori i principali concorrenti. La diffusione media giornaliera di El Mundo nel primo trimestre 2020 si attesta complessivamente a 86 mila copie (incluse le copie digitali - Fonte Interna), e si conferma seconda testata generalista a livello nazionale per copie medie vendute in edicola (Fonte: OJD).

Le diffusioni medie giornaliere del quotidiano sportivo Marca (comprese le copie digitali) sono circa 90 mila (Fonte Interna). Nel primo trimestre 2020 Expansión registra una diffusione media giornaliera di circa 30 mila copie, comprese le copie digitali (Fonte Interna). Entrambi i quotidiani confermano a marzo 2020 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: OJD).

Anche per la Spagna i principali indicatori di performance digitali confermano la rilevante posizione di mercato di Unidad Editorial, con elmundo.es, marca.com e expansión.com che si attestano nel mese di marzo 2020 rispettivamente a 27,4 milioni, 18,3 milioni e 9,5 milioni di utenti unici medi mensili (Fonte: Comscore). Il portale Marca Claro, attivo in America Latina, ha registrato un'importante crescita di utenti unici medi mensili (+58% verso lo stesso periodo 2019);

la sostanziale stabilità dei ricavi editoriali di Periodici Italia (-0,3 milioni rispetto ai primi tre mesi 2019), realizzata nonostante gli andamenti sfavorevoli dei mercati di riferimento. Gli indicatori di performance digitale evidenziano un andamento particolarmente positivo per le testate dell'area Femminili: IODonna.it registra, a febbraio 2020, 3,1 milioni di utenti unici mensili (erano 1,4 milioni alla fine del pari periodo del 2019) e Amica.it raggiunge nel bimestre 2,3 milioni di utenti unici mensili (erano 923 mila a febbraio 2019).

Di seguito si riportano i ricavi pubblicitari suddivisi per aree di attività:

Ricavi Pubblicitari
Progressivo al
31/03/2020
Progressivo al
31/03/2019
Delta Progressivo Delta %
23,8 29,5 (5,7) (19,3%)
7,1 8,5 (1,4) (16,5%)
38,1 45,6 (7,5) (16,4%)
23,6 29,3 (5,7) (19,5%)
(29,7) (35,1) 5,4 n.s.
62,9 77,8 (14,9) (19,2%)

(1) I ricavi pubblicitari delle opere collaterali nei periodi sopra a confronto sono sostanzialmente pari a zero.

L'ammontare totale dei ricavi pubblicitari, pari a 62,9 milioni, si confronta con 77,8 milioni dei primi tre mesi del 2019 (-14,9 milioni). Tenuto anche conto dei ricavi pubblicitari realizzati tramite la concessionaria di Gruppo, la flessione è riconducibile principalmente a Quotidiani Italia (-5,8 milioni), a Unidad Editorial (-5,8 milioni), a Eventi Sportivi (-2,3 milioni) e a Periodici Italia (-1,6 milioni). Tale andamento è originato essenzialmente dagli effetti sul mercato pubblicitario determinati dall'emergenza sanitaria e dal differimento di alcuni eventi sportivi e non.

La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta, nei primi tre mesi 2020, a 24,7 milioni, raggiungendo una incidenza del 39,3% (36,3% nel primo trimestre 2019) sul totale ricavi pubblicitari. In particolare in Spagna la raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line ha raggiunto un peso pari ad oltre il 52% del totale dei ricavi pubblicitari netti dell'area (più del 50% al 31 dicembre 2019).

Di seguito si riportano i ricavi diversi suddivisi per aree di attività:

(in milioni di euro) Ricavi Diversi
Progressivo al
31/03/2020
Progressivo al
31/03/2019
Delta Progressivo Delta %
Quotidiani Italia 3,9 4,0 (0,1) (2,5%)
Periodici Italia 2,5 3,0 (0,5) (16,7%)
Pubblicità e Sport 3,8 7,5 (3,7) (49,3%)
Unidad Editorial 9,8 12,6 (2,8) (22,2%)
Altre attività Corporate 8,9 8,4 0,5 6,0%
Diverse ed elisioni (8,9) (8,6) (0,3) n.s.
Totale Ricavi Diversi (1) 20,0 26,9 (6,9) (25,7%)

(1) I ricavi diversi delle opere collaterali al 31 marzo 2020 sono pari a 0,4 milioni e si riferiscono sostanzialmente a Quotidiani Italia. Al 31 marzo 2019 erano pari a 0,7 milioni e si riferivano sostanzialmente a Quotidiani Italia.

L'ammontare totale dei ricavi diversi è pari a 20 milioni e si confronta con i 26,9 milioni dei primi tre mesi 2019 (-6,9 milioni).

La variazione è riconducibile all'andamento dei ricavi del settore Pubblicità e Sport (-3,7 milioni) principalmente per effetto del differimento temporale degli eventi sportivi di marzo (Strade Bianche, la Tirreno Adriatico e la Milano Sanremo), e di Unidad Editorial (-2,8 milioni) principalmente per il deconsolidamento della società Last Lap e per la diminuzione dei ricavi delle scommesse sportive (Marca Apuestas), conseguenza della già commentata mancanza di eventi sportivi nel mese di marzo. Nel mese di febbraio, negli Emirati Arabi, si è svolta la Ras Al Khaimah Half Marathon e l'UAE Tour.

I ricavi diversi di Altre Attività Corporate sono pressoché completamente elisi in quanto realizzati a favore del Gruppo in relazione alla fornitura dei servizi centralizzati.

È proseguita anche nei primi mesi del 2020 l'attività di arricchimento e potenziamento dell'offerta dei prodotti editoriali del Gruppo RCS sia sul canale digitale sia su quello tradizionale.

In Italia:

  • il 13 febbraio è nata l'App de "La Lettura", che rende disponibile il supplemento culturale del Corriere della Sera anche su smartphone e tablet: gli abbonati possono visualizzare il numero in anteprima il sabato mattina, accedere all'archivio con oltre quattrocento numeri usciti dal 13 novembre 2011, usufruire di un motore di ricerca per visual data, graphic novel, copertine e classifiche;
  • il 29 febbraio è uscito in edicola un numero speciale di Sportweek, in occasione dei 20 anni dalla sua prima uscita. Il numero è stato distribuito in un'edizione da collezione, con 20 copertine diverse dedicate a 20 dei più grandi protagonisti dello sport del nuovo millennio;
  • nel mese di marzo sono state pubblicate alcune opere editoriali collaterali dedicate al tema del Coronavirus, tra cui: 50 domande sul coronavirus – Gli esperti rispondono edito da Solferino, Virus la grande sfida di Roberto Burioni e Nel contagio di Paolo Giordano;
  • nel mese di marzo è stato lanciato il nuovo sito CheAutoCompro.it, con l'obiettivo di offrire un'esperienza di qualità agli utenti che stanno valutando l'acquisto di una nuova automobile. Connettendosi, l'utente potrà confrontare vari modelli, fare la sua scelta e ricevere un preventivo personalizzato, recandosi poi in concessionaria per finalizzare l'acquisto;
  • il 7 aprile, a un anno dal debutto di economia.corriere.it (sito dell'area economica di Corriere della Sera), è nato "Professionisti", un nuovo canale dedicato al mondo degli ordini professionali, delle casse previdenziali e delle partite Iva. "Professionisti" dà voce e visibilità alle novità in tema di risparmio, fisco, scadenze tributarie, welfare del mondo professionale, permettendo a tutti i professionisti e rappresentanti del mondo delle partite iva di avere informazioni e risposte qualificate sulle esigenze più concrete dei loro ambiti, con approfondimenti e analisi degli esperti.

Con riferimento alle attività di RCS Academy, a partire dal mese di marzo i master sono erogati con modalità on-line, attraverso la piattaforma di digital learning. In data 7 aprile si è tenuto il primo Open Day Online, con il collegamento in diretta streaming di circa 220 partecipanti.

In Spagna:

  • il 21 febbraio 2020 è stato presentato Marca Coches y motos, nuovo portale dedicato al mondo dei motori in linea con l'evoluzione degli investimenti pubblicitari del settore dell'auto. Il portale è l'evoluzione della rivista mensile MarcaMotor ed include le informazioni più recenti sui nuovi prodotti delle varie marche di moto e auto, nonché un motore di ricerca che permette di selezionare i vari modelli e di confrontarli rendendo più facile la scelta di acquisto. Il portale è arricchito sia con contenuti multimediali (video di presentazioni e prove specifiche, quali gallerie fotografiche), sia con diversi contenuti editoriali tra cui interviste e consigli pratici per il traffico;
  • il 15 marzo 2020 El Mundo ha lanciato una nuova offerta editoriale con l'uscita domenicale di un giornale completamente differente da quello degli altri giorni della settimana, caratterizzato da una prima pagina di grande formato broad sheet che dà l'idea dell'eccezionalità dell'edizione, composta da 96 pagine ricche di contenuti organizzati in una prima sezione, dedicata all'attualità e alle notizie di primo piano, ed in successive quattro diverse sezioni (denominate Cronica, Papel, Salud e DXT) focalizzate sugli approfondimenti e sui contenuti esclusivi, proposti con un disegno rinnovato e moderno. In particolare, la sezione Salud rappresenta una novità e risponde a un'esigenza crescente di informazione salutistica e sanitaria, soprattutto in questo periodo. A centro giornale viene distribuito anche il supplemento Actualidad Economica, pubblicazione di informazione specializzata su investimenti e business, così come proposto dai grandi periodici europei;
  • il 16 marzo 2020 Diario Medico e Correo Farmaceutico hanno rafforzato la loro presenza digitale fondendo i due portali in un'unica piattaforma digitale per professionisti del settore sanitario. Il nuovo sito pur mantenendo l'individualità delle due testate, condivide in un ambiente comune le specialità farmaceutiche e mediche. L'offerta cartacea è contestualmente passata da una frequenza settimanale ad una frequenza mensile (su nove mesi);
  • il 18 marzo 2020 Expansiòn, ha lanciato il proprio modello a pagamento digitale, come aveva fatto per El Mundo alla fine del 2019 (modello freemium), pubblicando una gran parte dei contenuti esclusivi del giornale oltre ad analisi e contenuti (opinioni, approfondimenti, editoriali e firme di riferimento nazionale e internazionale) al prezzo di 14,99 euro al mese (dopo il primo mese a 1 euro).

***

(in milioni di euro) Progressivo al 31/03/2020 Progressivo al 31/03/2019
Ricavi EBITDA % sui
ricavi
EBIT % sui
ricavi
Ricavi EBITDA % sui
ricavi
EBIT % sui
ricavi
Quotidiani Italia 86,7 (2,0) (2,3)% (5,3) (6,1)% 100,2 12,8 12,8% 9,1 9,1%
Periodici Italia 16,5 (0,8) (4,8)% (1,1) (6,7)% 18,7 0,2 1,1% (0,2) (1,1)%
Pubblicità e Sport 41,9 (0,5) (1,2)% (0,6) (1,4)% 53,1 1,9 3,6% 1,8 3,4%
Unidad Editorial 56,2 3,5 6,2% 0,9 1,6% 70,0 8,6 12,3% 6,0 8,6%
Altre attività Corporate 8,9 0,1 1,1% (5,7) n.a. 8,4 (0,9) n.a. (6,8) n.a.
Diverse ed elisioni (38,9) - n.a. - n.a. (44,2) 0,0 n.a. 0,0 n.a.

L'EBITDA dei primi tre mesi 2020 è pari a 0,3 milioni e si confronta con l'EBITDA del primo trimestre 2019 pari a 22,6 milioni. Escludendo nel confronto gli oneri non ricorrenti (- 4 milioni l'effetto complessivo in quanto pari a -4,7 milioni nei primi tre mesi 2020 e -0,7 milioni nel pari periodo 2019), il decremento si attesterebbe a 18,3 milioni, ed è sostanzialmente riconducibile ai sopradescritti effetti determinati dall'emergenza sanitaria. Gli oneri non ricorrenti si riferiscono allo stanziamento di fondi relativi ad interventi sul personale attraverso i prepensionamenti.

Consolidato 171,3 0,3 0,2% (11,8) (6,9)% 206,2 22,6 11,0% 9,9 4,8%

Nel trimestre sono proseguiti anche l'attenzione ai costi in generale ed il persistente impegno nel perseguimento dell'efficienza, che ha permesso di ottenere, nei primi tre mesi del 2020 ulteriori benefici, relativi ai costi operativi, pari a 4,9 milioni, di cui 2,9 milioni in Italia e 2 milioni in Spagna.

Si ricorda che il Gruppo presenta un andamento stagionale delle attività che penalizza normalmente i risultati del primo e terzo trimestre dell'anno.

Di seguito si riporta la variazione dell'EBITDA rispetto al 31 marzo 2019.

Il costo del lavoro, pari a 70,5 milioni, presenta un incremento di 3,2 milioni rispetto al primo trimestre 2019, escludendo gli oneri non ricorrenti si decrementerebbe di 1,3 milioni. Gli oneri non ricorrenti si riferiscono alla parte di costi che ha già maturato le caratteristiche di obbligazione relativi agli interventi sul personale attraverso i prepensionamenti riportati nella nota sulle risorse umane della Relazione Finanziaria Annuale del 31 dicembre 2019.

Gli organici medi passano da 3.286 risorse nel primo trimestre 2019 a 3.254 nel primo trimestre 2020. Il decremento di 32 unità è principalmente riconducibile a Unidad Editorial (-21 unità). Si segnala inoltre il decremento degli organici medi dell'area Periodici Italia e l'incremento gli organici medi di RCS Accademy, Solferino e di Attività Televisive.

Come prima misura di reazione all'emergenza sanitaria, il Gruppo si è organizzato per poter proseguire in sicurezza le sue attività, e minimizzarne gli impatti in termini di salute e sicurezza sul lavoro, attivando lo smart working - con l'eccezione dei centri di stampa - e promuovendo il più possibile il lavoro agile a distanza per l'intera popolazione dei dipendenti, utilizzando criteri di presidio a rotazione delle aree cruciali, quali le direzioni e redazioni dei quotidiani. È stata inoltre progressivamente rivista l'organizzazione del lavoro in considerazione anche dei volumi di attività e degli effetti sui prodotti editoriali, quotidiani e periodici, derivanti dal blocco delle attività sportive, sociali e ricreative che ne costituiscono parte del notiziario.

Sono poi stati aperti diversi tavoli negoziali per perseguire l'opportunità di adeguare la struttura dei costi agli attuali volumi di attività. In tale contesto sono già stati conclusi alcuni accordi sindacali per lo smaltimento delle ferie arretrate, la messa in cassa integrazione parziale - nel trimestre maggio-luglio - del personale impiegatizio, la cassa integrazione del personale dell'area organizzazione eventi sportivi. Direttori e dirigenti hanno dato su base volontaria la loro disponibilità ad una riduzione di parte dello stipendio, per i mesi da maggio a dicembre 2020, quale loro partecipazione alla manovra complessiva di contenimento dei costi aziendali.

Nei primi giorni di aprile, in Italia sono stati firmati gli accordi sindacali per i piani di prepensionamento relativi a 38 giornalisti del Corriere della Sera, su una popolazione di 353, e 175 impiegati di RCS MediaGroup Italia, su una popolazione di 840. I piani di prepensionamento si inseriscono nel contesto della riorganizzazione in corso, anche dei processi editoriali, proiettata allo sviluppo del digitale ed è funzionale anche al conseguimento di una maggiore flessibilità così come all'ingresso di nuove competenze.

Anche in Unidad Editorial, sono stati aperti diversi tavoli sindacali volti a negoziare un piano temporaneo per adeguare e flessibilizzare la forza lavoro al mutato scenario di mercato caratterizzato da una importante riduzione della domanda (principalmente pubblicità e diffusione, nonché eventi e determinati contenuti editoriali). Lo strumento a cui si sta facendo ricorso, ha una durata limitata, prevista di 4 mesi, e prevede l'accesso per i dipendenti agli ammortizzatori sociali.

Sono già state completate le attività di alcuni tavoli riferibili ad una popolazione totale di circa 1.000 dipendenti su circa 1.200. Gli interventi riguardano sia sospensioni temporanee del contratto di lavoro, sia riduzioni di orario. Per il personale direttivo sono previste riduzioni su base volontaria della retribuzione senza ricaduta sull'orario di lavoro e senza accesso agli ammortizzatori sociali.

I dipendenti medi all'estero rappresentano a fine marzo circa il 40% dell'organico medio complessivo del Gruppo.

I proventi (oneri) netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, nel primo trimestre 2020, sono negativi per 0,5 milioni (positivi per 0,1 milioni al 31 marzo 2019). Nella voce sono compresi i risultati pro-quota delle società partecipate del gruppo m-dis e del gruppo spagnolo Corporation Bermont. La flessione rispetto al primo trimestre 2019 è riconducibile al gruppo m-dis (-0,7 milioni).

Il risultato operativo (EBIT) è pari nei tre mesi a -11,8 milioni (+9,9 milioni al 31 marzo 2019). L'andamento riflette principalmente i fenomeni sopra riportati a commento dell'EBITDA, tra i quali gli effetti degli oneri non ricorrenti (-4 milioni l'effetto complessivo in quanto pari a -4,7 milioni nei primi tre mesi 2020 e -0,7 milioni nel pari periodo 2019).

I proventi e gli oneri finanziari, al 31 marzo 2020 risultano negativi per 3,2 milioni (-3,9 milioni al 31 marzo 2019), evidenziando un miglioramento di 0,7 milioni rispetto al pari periodo 2019. Tale variazione è dovuta principalmente alla riduzione dell'esposizione finanziaria media e alla riduzione del tasso di interesse applicato.

Gli altri proventi (oneri) da attività / passività finanziarie pari a 5,8 milioni si riferiscono alla plusvalenza realizzata mediante la cessione della partecipata spagnola Last Lap. Si confrontano con proventi netti al 31 marzo 2019 pari a zero milioni.

Le imposte sul reddito dei primi tre mesi del 2020 sono positive per 3 milioni e si confrontano con imposte al 31 marzo 2019 negative per 1 milione. Si riferiscono allo stanziamento di 3,6 milioni di imposte anticipate pressoché integralmente riconducibili al consolidato fiscale di RCS Mediagroup ed in particolare allo stanziamento delle imposte anticipate (2,6 milioni) sulle perdite fiscali maturate nel trimestre.

Il risultato netto di Gruppo dei primi tre mesi 2020 è negativo per 6,1 milioni (positivo per 4,9 milioni al 31 marzo 2019) e riflette complessivamente gli andamenti sopra descritti.

Stato patrimoniale consolidato riclassificato

31 marzo 2020 % 31 dicembre 2019 %
(in milioni di euro)
Immobilizzazioni Immateriali 360,5 65,3 363,3 61,8
Immobilizzazioni Materiali 60,4 10,9 62,5 10,6
Diritti d'uso su beni in leasing 154,9 28,1 160,7 27,3
Investimenti Immobiliari 19,4 3,5 19,5 3,3
Immobilizzazioni Finanziarie e Altre attività 147,6 26,7 144,7 24,6
Attivo Immobilizzato Netto 742,8 134,6 750,7 127,7
Rimanenze 22,8 4,1 23,3 4,0
Crediti commerciali 160,7 29,1 206,3 35,1
Debiti commerciali (187,3) (33,9) (198,7) (33,8)
Altre attività/passività (43,9) (8,0) (55,7) (9,5)
Capitale d'Esercizio (47,7) (8,6) (24,8) (4,2)
Fondi per rischi e oneri (50,6) (9,2) (46,1) (7,8)
Passività per imposte differite (53,1) (9,6) (52,5) (8,9)
Benefici relativi al personale (39,4) (7,1) (39,6) (6,7)
Capitale investito netto 552,0 100,0 587,7 100,0
Patrimonio netto 274,4 49,7 280,6 47,7
Debiti finanziari a medio lungo termine 98,1 17,8 82,9 14,1
Debiti finanziari a breve termine 41,2 7,5 74,6 12,7
Passività finanziarie correnti per strumenti derivati 0,1 0,0 0,2 0,0
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati 1,0 0,2 1,0 0,2
Attività finanziarie per strumenti derivati - - - -
Disponibilità e crediti finanziari a breve termine (32,3) (5,9) (26,9) (4,6)
Indebitamento finanziario netto (1) 108,1 19,6 131,8 22,4
Debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 169,5 30,7 175,3 29,8
Totale fonti finanziarie 552,0 100,0 587,7 100,0

(1) Per la definizione di Indebitamento finanziario netto si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" del presente Resoconto Intermedio di Gestione.

Il capitale investito netto è pari a 552 milioni in decremento di 35,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2019, per effetto del decremento dell'attivo immobilizzato netto (-7,9 milioni) e del capitale d'esercizio (-22,9 milioni), nonché per l'incremento complessivo dei fondi (-4,9 milioni). Si segnala che nel corso del trimestre è stata ceduta la società controllata Last Lap il cui capitale investito netto al 31 dicembre 2019 era negativo per 0,4 milioni.

L'attivo immobilizzato pari a 742,8 milioni risulta in decremento di 7,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2019. In particolare le immobilizzazioni materiali e immateriali nonché gli investimenti immobiliari si decrementano complessivamente di 5 milioni per effetto degli ammortamenti (6,4 milioni) e per la cessione di Last Lap (0,5 milioni), parzialmente compensati dagli investimenti effettuati nei primi tre mesi (+1,9 milioni), principalmente ad incremento delle immobilizzazioni immateriali per sviluppo software applicativi, per altri progetti digitali in corso di realizzazione in Spagna e per acquisti di diritti e licenze. I diritti d'uso su beni in leasing pari a 154,9 milioni si decrementano di 5,8 milioni per effetto di 5,7 milioni di ammortamenti, della cessione di Last Lap (0,6 milioni) e di altre variazioni di (0,6 milioni) parzialmente compensati da incrementi pari a 1,1 milioni prevalentemente dovuti a nuovi contratti per autovetture in leasing.

Il capitale d'esercizio negativo passa da -24,8 milioni al 31 dicembre 2019 a -47,7 milioni al 31 marzo 2020 anche per effetto dell'andamento stagionale tipico del Gruppo (il capitale d'esercizio anche nel corso del primo trimestre 2019 era passato da -22,3 milioni del 31 dicembre 2018 a -53,2 milioni del 31 marzo 2019). Il capitale d'esercizio di Last Lap (ceduta nel primo trimestre 2020) al 31 dicembre 2019 era negativo per 1,5 milioni. In dettaglio la variazione è determinata dalla diminuzione dei crediti commerciali (-45,6 milioni) e del magazzino (-0,5 milioni) ed è in parte compensata dal decremento dei debiti commerciali (-11,4 milioni), e dalla riduzione delle altre passività nette (- 11,8 milioni).

L'incremento dei fondi pari a 4,9 milioni, è riconducibile per 4,5 milioni ai fondi per rischi e oneri e per 0,6 milioni al fondo Passività per imposte differite ed è in parte compensata dalla riduzione dei Benefici relativi al personale (-0,2 milioni). L'incremento dei fondi rischi (+4,5 milioni) è dovuto per 4,6 milioni ad oneri non ricorrenti legati alla riorganizzazione del personale, in parte compensato da utilizzi vari netti per 0,1 milioni.

Il patrimonio netto si presenta in decremento di 6,2 milioni passando da 280,6 milioni al 31 dicembre 2019 a 274,4 milioni al 31 marzo 2020. La variazione riflette sostanzialmente il risultato del periodo di Gruppo negativo per 6,1 milioni, cui si aggiungono le interessenze di terzi negative per 0,1 milioni.

L'indebitamento finanziario netto si attesta a 108,1 milioni (131,8 milioni al 31 dicembre 2019), in miglioramento di 23,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2019 confermando il trend in continuo decremento iniziato a partire dall'esercizio 2016 con una riduzione complessiva rispetto al 30 giugno 2016 di 314,3 milioni (dopo aver distribuito 31,1 milioni di dividendi nel corso del 2019) portando l'indebitamento finanziario ad un quarto dell'indebitamento finanziario presente al 30 giugno 2016 (422,4 milioni). Il miglioramento realizzato nel primo trimestre 2020 è sostanzialmente riconducibile al significativo apporto della gestione tipica, positiva per 24,1 milioni nonché dall'effetto positivo originato dalla cessione di Last Lap (4 milioni). Di segno opposto l'esborso per gli investimenti sostenuti nel periodo (4 milioni), nonché quanto corrisposto a fronte di oneri netti non ricorrenti (0,4 milioni) (Fonte: Management Reporting).

Fonte: Management Reporting L'indebitamento finanziario netto è definito nel paragrafo "Indicatori alternativi di performance" del presente Resoconto Intermedio di Gestione.

L'indebitamento finanziario netto complessivo, che comprende anche debiti finanziari per leasing (principalmente locazioni di immobili) è pari a 277,6 milioni. Le passività finanziarie per i contratti di leasing ammontano a 169,5 milioni al 31 marzo 2020, in decremento di 5,8 milioni rispetto al pari dato del 31 dicembre 2019.

  • Con riferimento al contenzioso relativo al complesso immobiliare di via Solferino non essendo intervenuti fatti nuovi nel periodo di riferimento del presente Resoconto Intermedio di Gestione, si rimanda a quanto indicato al paragrafo "Informazione sui contenzioni in essere" della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019.
  • Con riferimento al contratto di compravendita di RCS Libri S.p.A., descritto nelle Relazioni Finanziarie Annuali 2016, 2017 e 2018, 2019 e all'earn-out ivi previsto, si segnala che sono state attivate e sono tutt'ora in corso le procedure necessarie ad accertare la sussistenza (o meno) dei presupposti all'erogazione di tale earn-out e, in tal caso, alla sua determinazione, così come stabilito nel contratto di cessione.

FATTI DI RILIEVO DEL PRIMO TRIMESTRE

In data 26 marzo 2020 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A., riunitosi sotto la presidenza di Urbano Cairo, ha esaminato e approvato i risultati al 31 dicembre 2019.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PRIMO TRIMESTRE

  • In data 29 aprile l'Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup, presieduta da Urbano Cairo ha adottato le seguenti deliberazioni:
    • ha approvato all'unanimità il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 e respinto la proposta di distribuzione di dividendo formulata dal Consiglio di Amministrazione della Società; l'utile netto dell'esercizio è pertanto portato interamente a nuovo;
    • ha approvato la Politica di Remunerazione per l'esercizio 2020 contenuta nella Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ed espresso parere favorevole sulla Sezione Seconda della Relazione sulle Remunerazione.

Si ricorda che, in data 21 aprile 2020, il socio Cairo Communication S.p.A. aveva comunicato la decisione di esprimere voto contrario alla citata proposta di distribuzione del dividendo al fine di rafforzare la Società nel contrasto agli effetti della perdurante emergenza sanitaria.

Nel corso dell'Assemblea il Presidente, in considerazione delle difficoltà economiche per molte famiglie determinate dal protrarsi dell'emergenza sanitaria, ha anche comunicato la sua richiesta alla Società di azzerare il proprio compenso fisso (come indicato nella Relazione sulla Remunerazione) per i quattro mesi marzo – aprile – maggio – giugno 2020 (pari a Euro 500 mila), chiedendo alla Società la disponibilità a devolvere un pari importo di Euro 500 mila per la distribuzione in beneficenza, per il tramite di un ente che sarà individuato, di 5 mila buoni spesa da 100 euro ciascuno.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PROSPETTIVE PER L'ANNO IN CORSO

I risultati del primo trimestre 2020 del Gruppo sono stati impattati dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei paesi interessati, per effetto principalmente di un calo della raccolta pubblicitaria e delle diffusioni dei quotidiani sportivi e per il differimento alla seconda parte dell'anno di alcuni eventi, sportivi e non, che erano in programma nel mese di marzo.

Il perdurare dell'emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta continuando ad avere ripercussioni sull'organizzazione e i tempi del lavoro, sull'attività del Gruppo e sull'andamento dell'economia, determinando un contesto generale di forte incertezza.

Anche in aprile e nei primi giorni di maggio la raccolta pubblicitaria sta segnando un rallentamento sia in Italia sia in Spagna, in particolare per la carta stampata.

Nell'ambito dell'attività relativa alla organizzazione di eventi sportivi, la Milano Marathon e il Giro d'Italia, originariamente in programma nel secondo trimestre dell'anno sono state rinviate. La società controllata RCS Sport si è adoperata per ricollocare tali gare, assieme alle "classiche" non disputate nel mese di marzo, all'interno del calendario ciclistico internazionale 2020, a partire dal mese di agosto.

Le diffusioni dei quotidiani sportivi La Gazzetta dello Sport e Marca stanno risentendo della sospensione dello sport "giocato".

In questo contesto il Gruppo sta continuando a mantenere "accesa" tutta la sua offerta informativa venendo incontro al crescente bisogno del pubblico di essere informato, garantendo un servizio puntuale ai propri lettori e a tutte le edicole e i punti vendita. Le edizioni quotidiane del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport in Italia, e di El Mundo, Marca ed Expansión in Spagna, i periodici e le piattaforme web e social del nostro Gruppo, stanno svolgendo un ruolo centrale nell'informazione e nel racconto di questo difficile momento, mettendo al centro la propria vocazione di servizio pubblico, imparziale e puntuale, affermandosi come attori autorevoli dell'informazione quotidiana cartacea e on-line. I numeri di traffico digitali sono in crescita significativa, in particolare per corriere.it che ha registrato nel mese di marzo 7,4 milioni di utenti unici medi giorno rispetto ai 2,4 milioni di marzo 2019 (fonte Audiweb 2.0) e nel mese di marzo 35,4 milioni di utenti unici mensili, primo quotidiano italiano. Anche la customer base digitale totale attiva per il Corriere della Sera, che ha raggiunto oltre 300 mila abbonamenti, è cresciuta significativamente, più che raddoppiata rispetto al marzo 2019.

Il Gruppo monitora quotidianamente l'evolversi della situazione al fine di minimizzarne gli impatti sia in termini di salute e sicurezza sul lavoro sia in termini economici, patrimoniali e finanziari, mediante la definizione e implementazione di piani di azione flessibili e tempestivi.

Lo sviluppo della situazione, nonché i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, non sono al momento ancora prevedibili - in quanto dipendono, tra l'altro, dalla durata dell'emergenza sanitaria così come dalle misure pubbliche, anche economiche, nel frattempo implementate e che saranno implementate - e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio.

In ogni caso, il Gruppo ritiene di disporre di leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell'emergenza sanitaria nel 2020 e confermare quindi le prospettive di medio-lungo periodo del Gruppo.

Milano, 11 maggio 2020

Per il Consiglio di Amministrazione:

Il Presidente e Amministratore Delegato

Urbano Cairo

ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA 2 TUF

Il sottoscritto Roberto Bonalumi, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società RCS MediaGroup S.p.A.,

DICHIARA

in conformità a quanto previsto dal comma 2 dell'art. 154-bis, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2020 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Milano, 11 maggio 2020

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Roberto Bonalumi

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