Governance Information • May 20, 2020
Governance Information
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Società cooperativa per azioni - fondata nel 1871 Sede sociale e direzione generale: I - 23100 Sondrio So - Piazza Garibaldi 16 Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 Iscritta all'Albo delle Banche al n. 842 Capogruppo del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio iscritto all'Albo dei Gruppi bancari al n. 5696.0 - Iscritta all'Albo delle Società Cooperative al n. A160536 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Codice fiscale e Partita IVA: 00053810149 Capitale Sociale € 1.360.157.331 - Riserve € 983.893.092 (dati approvati dall'Assemblea dei soci del 27 aprile 2019)
Redatta ai sensi dell'art.123 bis TUF
Banca Popolare di Sondrio società cooperativa per azioni (modello di amministrazione e controllo tradizionale)
Sito web: www.popso.it
Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2019
Data di approvazione della Relazione: 9 aprile 2020
| GLOSSARIO | 4 |
|---|---|
| 1. PROFILO DELL'EMITTENTE | 5 |
| 2. INFORMAZIONI sugli ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123 bis TUF) | 7 |
| a) Struttura del capitale sociale | 7 |
| b) Restrizioni al trasferimento di titoli | 7 |
| c) Partecipazioni rilevanti nel capitale | 8 |
| d) Titoli che conferiscono diritti speciali di controllo | 8 |
| e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto | 8 |
| f) Restrizioni al diritto di voto | 8 |
| g) Accordi tra azionisti | 8 |
| h) Clausole di change of control | 8 |
| i) Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del | |
| rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto | 9 |
| l) Nomina e sostituzione degli amministratori e modifiche statutarie | 9 |
| m) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie | 10 |
| n) Attività di direzione e coordinamento | 10 |
| 3. ADESIONE A CODICI DI COMPORTAMENTO | 11 |
| 4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | 11 |
| 4.1 COMPOSIZIONE | 11 |
| 4.2 RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | 51 |
| 4.3 ORGANI DELEGATI | 53 |
| 4.4 ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI | 55 |
| 4.5 AMMINISTRATORI INDIPENDENTI | 55 |
| 5. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO | 55 |
| 5.1 COMITATO REMUNERAZIONE | 55 |
| 5.2 COMITATO CONTROLLO E RISCHI | 56 |
| 5.3 COMITATO NOMINE | 58 |
| 6. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI | 58 |
| 7. LA DIREZIONE GENERALE | 59 |
| 8. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE | 60 |
| 9. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO | 60 |
| 9.1 IL PROCESSO DI GESTIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI | 61 |
| 9.2 IL SISTEMA DELLE REGOLE | 61 |
| 9.3 I RUOLI DEGLI ORGANI DI VERTICE | 61 |
| 9.4 LE FUNZIONI DI CONTROLLO | 64 |
| 9.5 CONTROLLI INTERNI RELATIVI ALL'INFORMATIVA CONTABILE E |
| FINANZIARIA | 69 |
|---|---|
| 9.6 MODELLO ORGANIZZATIVO EX D.LGS. 231/2001 | 73 |
| 9.7 SOCIETA' DI REVISIONE | 74 |
| 9.8 DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI | |
| SOCIETARI | 74 |
| 10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE | |
| 75 | |
| 11. IL COLLEGIO SINDACALE | 77 |
| 11.1. LA NOMINA DEL COLLEGIO SINDACALE | 77 |
| 11.2. COMPOSIZIONE E COMPITI DEL COLLEGIO SINDACALE | 79 |
| 12. RAPPORTI CON SOCI E AZIONISTI | 91 |
| 13. ASSEMBLEE | 92 |
| 14. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO | 93 |
Codice/Codice di autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio del 2014 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria
Cod. civ./ c.c.: il codice civile.
Consiglio: il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio scpa.
Emittente: Banca Popolare Sondrio scpa.
Esercizio: l'esercizio sociale 2019.
Regolamento Emittenti Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.
Regolamento Mercati Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 28 dicembre 2017 in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.
Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che le società sono tenute a redigere ai sensi degli art.123 bis TUF.
TUF: il Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 (Testo Unico della Finanza).
La Banca Popolare di Sondrio, società cooperativa per azioni, fondata a Sondrio il 4 marzo 1871, è stata fra le prime banche popolari italiane ispirate al movimento popolare cooperativo del credito.
Il capitale sociale, pari a circa 1.360 milioni di euro, è distribuito fra circa 164.000 soci, che in larga parte sono pure clienti. Proprio attraverso il binomio socio/cliente viene data attuazione a uno dei principi originari e fondanti del nostro movimento, accrescendo pure l'intensità della relazione con la banca.
La Banca Popolare di Sondrio si caratterizza per l'impegno volto a favorire lo sviluppo sociale ed economico dei territori serviti, prestando specifica attenzione alle famiglie e agli operatori economici di piccole e medie dimensioni. E' questo l'elemento centrale della missione sociale che caratterizza l'intiera operatività aziendale.
Il fondamentale legame con il territorio e la volontà di essere un soggetto attivo del suo sviluppo si sono accompagnati all'intenso processo di ampliamento della rete delle dipendenze composta da oltre 350 unità. Una rete che privilegia l'intensità sulla mera dilatazione e assicura il radicamento della banca nelle varie realtà geografiche servite.
La Banca Popolare di Sondrio adotta il modello di amministrazione e controllo tradizionale, che viene descritto nei suoi elementi essenziali e qualificanti dalla presente Relazione.
L'Amministrazione è da sempre impegnata per favorire la più ampia partecipazione dei soci alla vita aziendale e, in particolare, per agevolarne il diretto intervento all'Assemblea.
A mantenere costante il rapporto fra banca e soci provvedono pure le comunicazioni periodiche di cui questi ultimi sono destinatari a metà e a fine di ogni esercizio. Si aggiunga che la relazione degli amministratori a corredo del fascicolo di bilancio offre al corpo sociale un'esaustiva informativa sui vari ambiti aziendali d'azione, avvalendosi di un linguaggio il più possibile chiaro e comprensibile alle persone comuni. A tale principio si attengono anche le relazioni finanziarie semestrali e le informazioni finanziarie periodiche aggiuntive riferite al primo e al terzo trimestre di ciascun esercizio che la banca pubblica su base volontaria.
La Banca Popolare di Sondrio è capogruppo dell'omonimo Gruppo Bancario, composto, oltre che dalla capogruppo stessa, dalla Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA – Lugano (CH), da Factorit spa – Milano, da Sinergia Seconda srl – Milano, da Popso Covered Bond srl – Conegliano, da Banca della Nuova Terra spa - Sondrio.
Nella sua qualità di capogruppo, la BPS, ai sensi dell'art. 61 del D.Lgs. 385/1993, nell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento, emana disposizioni alle componenti del Gruppo per l'esecuzione delle istruzioni impartite dall'Autorità di vigilanza nell'interesse della stabilità del gruppo stesso.
In osservanza della Legge 24 marzo 2015 n. 33 di riforma delle banche popolari, che ha convertito il Decreto legge 24 gennaio 2015 n. 3, e delle conseguenti disposizioni dettate dalla Vigilanza, ha preso avvio nel mese di luglio 2015 il processo di trasformazione della Banca Popolare di Sondrio in società per azioni. Accertato formalmente il superamento della soglia di 8 miliardi del valore degli attivi – limite imposto dalla normativa al di sopra del quale le popolari sono tenute a modificare il proprio status – l'amministrazione, in data 8 ottobre 2015 ha approvato il piano di massima delle iniziative per la trasformazione da perfezionarsi, ai sensi della normativa di vigilanza, entro il 27 dicembre 2016. Il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 10 novembre 2015, ha approvato le modificazioni statutarie di mero adeguamento alla disciplina vigente. Si tratta, nello specifico, delle seguenti variazioni:
Le nuove disposizioni statutarie, ottenuto il previsto benestare dell'Autorità di vigilanza, sono state pubblicate e depositate presso il Registro delle Imprese.
In data 8 novembre 2016 è stato quindi pubblicato l'avviso di convocazione per l'assemblea straordinaria dei soci del 17 dicembre 2016, chiamata ad approvare la trasformazione della Banca Popolare di Sondrio, società cooperativa per azioni, in società per azioni e la conseguente adozione di un nuovo statuto.
In sede giudiziaria, però, la riforma delle banche popolari e il conseguente provvedimento attuativo della Banca d'Italia erano stati a suo tempo impugnati avanti al TAR del Lazio. Il pronunciamento di rigetto dello stesso era stato quindi impugnato davanti al Consiglio di Stato. Quest'ultimo, in data 1° dicembre 2016, in sede cautelare, ha sospeso il provvedimento della Banca d'Italia in tema di disciplina del diritto di recesso e del divieto posto dall'autorità di vigilanza alla creazione di holding cooperative poste a controllo di banche costituite in forma di spa. Con separata ordinanza, inoltre, sempre il Consiglio di Stato ha riscontrato numerosi profili di possibile incostituzionalità della legge di riforma delle banche popolari, rimettendo la questione alla Corte Costituzionale e sospendendo nel frattempo il proprio giudizio.
Su istanza della stessa Banca Popolare di Sondrio, il 15 dicembre 2016 il Presidente della VI sezione del Consiglio di Stato, con decreto cautelare interinale, ha disposto la sospensione in via cautelare del termine per la trasformazione delle popolari in spa. Tale decreto è stato confermato in sede collegiale il 12 gennaio 2017. Dal canto suo, in data 16 dicembre 2016, il Tribunale di Milano, con provvedimento d'urgenza emesso su ricorso di un socio, ha inibito lo svolgimento dell'Assemblea straordinaria, che pertanto non ha avuto luogo. In data 10 gennaio 2017 il Tribunale di Milano ha confermato il provvedimento d'urgenza.
Il 20 marzo 2018 la Corte Costituzionale ha dichiarato la legittimità costituzionale della succitata riforma delle banche popolari.
Successivamente, il Consiglio di Stato, nell'udienza del 18 ottobre 2018, ha riesaminato le questioni presentate e, con ordinanza pubblicata il 26 ottobre successivo, ha deciso di formulare alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea diversi quesiti che potrebbero rimettere in discussione i principi base della riforma delle banche popolari, mantenendo ferme peraltro le misure cautelari concesse in precedenza. Si ricorda che nella Legge n. 58/2019, è stato introdotto un nuovo emendamento alla precitata Legge 24 marzo 2015 n. 33 che posticipa ulteriormente il predetto termine al 31 dicembre 2020.
In attesa degli esiti dei citati procedimenti giudiziari, la Banca Popolare di Sondrio continua quindi a operare quale società cooperativa per azioni.
Gli accadimenti legati al processo di trasformazione della banca in società per azioni, sopraccitati in estrema sintesi, non hanno influenzato il governo societario per l'anno 2019, esercizio a cui si riferisce la presente Relazione, e quindi non se ne è tenuto conto nella redazione della stessa.
Il capitale sociale della Banca Popolare di Sondrio è rappresentato da sole azioni ordinarie nominative prive di valore nominale.
Le azioni Banca Popolare di Sondrio sono negoziate al Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana, indice FTSE Italia All Share.
Al 31 dicembre 2019 il capitale sociale ammontava a € 1.360.157.331 suddiviso in n. 453.385.777 azioni ordinarie aventi tutte uguali diritti e obblighi. Ai soci spettano i normali diritti amministrativi e patrimoniali. Gli azionisti (ossia coloro che non hanno fatto domanda di ammissione a socio, oppure che non hanno ricevuto il gradimento ex art. 30 del TUB e art. 11 dello statuto) possono esercitare unicamente i diritti aventi contenuto patrimoniale.
Non vi sono strumenti finanziari (obbligazioni convertibili, warrant) che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
L'assemblea ordinaria dei soci, in sede di approvazione del bilancio d'esercizio, determina l'entità del dividendo spettante alle singole azioni. I dividendi delle azioni non riscossi entro il quinquennio dal giorno in cui sono divenuti esigibili restano devoluti alla banca.
Le azioni sono nominative e liberamente trasferibili nei modi di legge.
I limiti al possesso azionario sono stabiliti dall'art. 30 del TUB. In particolare, nessuno può detenere una partecipazione in misura eccedente l'1,00% del capitale (4.533.858 azioni). Il limite suesposto non si applica agli organismi di investimento collettivo in valori mobiliari, per i quali valgono i limiti previsti dalla disciplina propria di ciascuno di essi. Inoltre, secondo quanto previsto dal citato art. 30 del TUB, l'ammissione a socio è subordinata all'approvazione da parte del Consiglio di amministrazione, avuto riguardo all'interesse della società, alle prescrizioni statutarie e allo spirito della forma cooperativa. Il titolare di azioni, fino a quando non abbia richiesto e ottenuto l'ammissione a socio, può esercitare soltanto i diritti di contenuto patrimoniale.
Alla data del 31 dicembre 2019, sulla base delle risultanze del libro soci, delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF e delle altre informazioni a disposizione della Società, i seguenti soggetti risultano detenere direttamente o indirettamente una partecipazione rilevante nel capitale della Banca Popolare di Sondrio:
Azionista % sul capitale sociale - Amber Capital UK LLP 6,34%
Non vi sono titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.
Non sono previsti sistemi di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Non sono previste restrizioni al diritto di voto. Alla Banca Popolare di Sondrio, società cooperativa per azioni, si applica il 1° comma dell'art. 30 del TUB, secondo cui ogni socio ha un voto, qualunque sia il numero delle azioni possedute.
Al successivo paragrafo 13 sono riportate le disposizioni di legge e di statuto relative alla partecipazione alle assemblee e per l'esercizio del diritto di voto.
Non sono noti alla Banca accordi tra azionisti previsti dall'art. 122 del TUF.
Non vi sono fattispecie di tale genere.
Non sussistono accordi della specie.
Per ulteriori informazioni si fa rinvio alla "Relazione sulla remunerazione" disponibile sul sito internet aziendale www.popso.it.
Lo statuto disciplina, agli articoli 35, 36 e 37, la nomina e la sostituzione degli amministratori attraverso il meccanismo del voto di lista.
Le liste, contenenti l'indicazione dei candidati elencati con numerazione progressiva, possono essere presentate da almeno 500 soci o da uno o più soci titolari di una quota di partecipazione complessiva non inferiore allo 0,50% del capitale sociale.
Le liste devono essere composte in modo di assicurare il numero minimo di amministratori indipendenti e l'equilibrio tra i generi nella composizione del Consiglio di amministrazione risultante dall'esito del voto, secondo i principi fissati dalla legge e dallo statuto.
Le liste devono essere presentate presso la sede sociale entro i termini previsti dalla vigente normativa.
Entro il medesimo termine, devono essere presentati presso la sede sociale il curricolo di ogni candidato e le dichiarazioni con le quali gli stessi accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità e il possesso dei requisiti prescritti dalla legge e dallo statuto per la carica di consigliere di amministrazione.
Sul sito internet aziendale, nella sezione http://www.popso.it/assemblee, sono reperibili tutte le informazioni previste dall'art. 144 decies del Regolamento Emittenti relative agli amministratori eletti. In particolare, le liste da cui sono stati tratti (con indicazione dei soci presentatori), un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, le dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dell'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa.
Dalla lista che in Assemblea ha ottenuto il maggior numero di voti sono tratti, nell'ordine progressivo con cui sono elencati, tutti i candidati tranne l'ultimo.
Dalla lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti è tratto il candidato indicato al primo posto. Non sono prese in considerazione le liste che non abbiano ottenuto in Assemblea un numero di voti pari ad almeno la metà del numero dei soci necessario per la presentazione delle liste stesse. Qualora una sola lista abbia superato tale limite, e così anche nel caso di presentazione di un'unica lista, dalla stessa saranno tratti tutti i consiglieri.
Nel caso in cui la composizione del Consiglio di amministrazione risultante dall'esito del voto non rispetti il principio dell'equilibrio tra i generi, l'amministratore, privo del requisito richiesto, eletto nella lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e contraddistinto dal numero progressivo più elevato è sostituito dal successivo candidato della medesima lista avente il requisito richiesto. Qualora anche applicando tale criterio non si individuino sostituti idonei, il criterio di sostituzione si applica all'amministratore eletto nella lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti. Qualora anche così non si individuino sostituti idonei, ovvero in caso di impossibilità di applicazione del meccanismo, l'Assemblea delibera a maggioranza relativa tra singoli candidati, dando corso alle sostituzioni nell'ordine sopra indicato.
Lo statuto vigente prevede che almeno un quarto dei consiglieri debbano essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dall'art. 147 ter quarto comma del TUF. A tal fine, è previsto che i candidati dichiarino l'eventuale possesso dei citati requisiti di indipendenza e tale qualità è indicata nelle liste.
Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più consiglieri, gli altri provvedono a sostituirli, con deliberazione approvata dal Collegio sindacale, scegliendoli, ove possibile, tra i non eletti delle liste di appartenenza dei consiglieri cessati. Gli amministratori così nominati restano in carica fino alla prossima assemblea.
Qualora l'Assemblea debba provvedere alla sostituzione di consiglieri tratti dall'unica lista presentata ovvero, in caso di più liste, tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, l'elezione avviene con votazione a maggioranza relativa di singoli candidati senza obbligo di lista. Qualora invece l'Assemblea debba provvedere alla sostituzione di consiglieri tratti da altra lista, l'elezione avviene con votazione a maggioranza relativa di singoli candidati scegliendoli, ove possibile, tra i non eletti delle liste di appartenenza dei consiglieri cessati.
In ogni caso, la sostituzione di consiglieri deve avvenire nel rispetto del disposto statutario precitato in materia di possesso di requisiti di indipendenza e deve assicurare l'equilibrio tra i generi nella composizione del Consiglio di amministrazione, secondo i principi fissati dalla legge e dallo statuto.
La modifica delle norme statutarie è di competenza dell'Assemblea straordinaria e la relativa disciplina è contenuta nell'art. 30 dello statuto. Ai sensi dell'art. 43 dello statuto, è attribuita al Consiglio di amministrazione la competenza ad assumere le deliberazioni di adeguamento dello statuto a disposizioni normative.
Non sussistono deleghe al Consiglio di amministrazione per aumenti di capitale ai sensi dell'art. 2443 del codice civile o per emettere strumenti finanziari partecipativi.
La Banca Popolare di Sondrio non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del codice civile.
La Banca Popolare di Sondrio non ha adottato il "Codice di autodisciplina" promosso da Borsa Italiana spa, né altri codici di autodisciplina.
L'Amministrazione della banca ritiene che il sistema di governo societario adottato, descritto nella presente Relazione, sia in linea per numerosi aspetti sostanziali con i contenuti del citato Codice promosso da Borsa Italiana spa. Tuttavia, si è valutato non conveniente per una società cooperativa con le nostre caratteristiche istituzionali e dimensionali aderire a forme organizzative, per altro complesse, che sono state pensate con particolare riferimento al modello della società per azioni. Ciò, anche in relazione alle specificità del nostro corpo sociale, che nella sua composizione continua a riflettere i caratteri tipici delle cooperative, con possessi azionari assai frazionati e diffusi fra circa 164.000 soci.
La Banca Popolare di Sondrio e le controllate Factorit spa, Sinergia Seconda srl, Popso Covered Bond srl, e Banca della Nuova Terra spa non sono soggette a disposizioni di legge non italiane tali da influenzarne la struttura di corporate governance.
La controllata Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, con sede a Lugano CH, è soggetta alle disposizioni di legge della Confederazione Elvetica, ma ciò non influenza la struttura di corporate governance della Capogruppo.
Riportiamo di seguito la composizione del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio, con l'indicazione delle assemblee di nomina dei componenti, tutti eletti tramite il voto di lista.
Si precisa che, ai sensi dell'art. 34 dello statuto, il Consiglio di amministrazione si rinnova per un terzo ogni esercizio.
Tutti i consiglieri sono in possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa.
Un apposito Regolamento - approvato dal Consiglio di amministrazione in attuazione delle disposizioni in materia di organizzazione e governo societario emesse da Banca d'Italia - disciplina i limiti al cumulo degli incarichi che possono essere assunti dagli amministratori. Detto Regolamento soddisfa l'esigenza della banca di poter contare su amministratori, non solo in possesso dei necessari requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza, ma anche in grado di dedicare alla carica il tempo necessario per assicurarne un diligente e professionale svolgimento.
Per quanto concerne le politiche aziendali in materia di diversità applicate in relazione alla composizione del consiglio di amministrazione relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale, si specifica quanto segue:
esercizi e sono rieleggibili. Questo negli anni ha comportato un confacente ricambio generazionale e ha portato a un'adeguata eterogeneità sia a livello di età anagrafica degli stessi e sia di durata nella carica, contribuendo a garantire un più equilibrato giudizio all'organo collegiale. La tabella sinottica di seguito esposta riporta, in merito, l'attuale composizione del consiglio di amministrazione.
| Età | Data di prima nomina | |
|---|---|---|
| Venosta Francesco presidente | 59 | 26/09/2000 |
| Stoppani Lino Enrico vicepresidente | 67 | 25/7/1996 |
| Pedranzini Mario Alberto cons.delegato | 69 | 21/12/2012 |
| Biglioli Paolo | 81 | 29/03/2008 |
| Carretta Alessandro | 66 | 28/04/2018 |
| Corradini Cecilia | 47 | 23/04/2016 |
| Credaro Loretta | 58 | 18/04/2015 |
| Depperu Donatella | 61 | 28/04/2018 |
| Falck Federico | 70 | 01/03/2003 |
| Ferrari Attilio Piero | 72 | 08/04/2006 |
| Galbusera Cristina | 67 | 21/12/2012 |
| Propersi Adriano | 72 | 28/03/2009 |
| Rainoldi Annalisa | 58 | 26/04/2014 |
| Rossi Serenella | 57 | 23/04/2016 |
| Triacca Domenico | 77 | 27/03/2010 |
Infine, per favorire un adeguato confronto all'interno del Consiglio di amministrazione e assicurare decisioni consapevoli e meditate, si è ritenuto opportuno che siano presenti all'interno dell'organo più soggetti con comprovate competenze per ciascuna delle aree sopra elencate.
L'amministrazione, in sede di verifica dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza prevista dalla normativa di vigilanza, all'atto della nomina degli esponenti esegue una approfondita valutazione professionale dei soggetti nominati e accerta, anche sulla base delle verifiche effettuate in precedenza dal comitato nomine, la sussistenza degli stessi, la rispondenza ai richiamati principi di eterogeneità e la congruità con le figure professionali occorrenti come sopra illustrate. Si precisa in merito che le verifiche dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza viene svolta anche nel rispetto delle prescrizioni disposte dalla Banca Centrale Europea, che hanno ampliato l'ambito dell'esame, estendendo il perimetro degli elementi di cui tener conto a ulteriori fattispecie assai articolate sia in tema di onorabilità e sia di professionalità; per quest'ultimo aspetto, l'adeguatezza degli esponenti deve essere valutata non solo a livello individuale ma anche a livello collettivo, in termini di concreto apporto all'organo collegiale. Deve essere inoltre verificato l'impegno temporale che il soggetto dedica per svolgere adeguatamente le funzioni dal medesimo ricoperte e la compatibilità con gli impegni legati alle altre attività svolte dall'esponente. Questo approccio metodologico ha dato prova nel tempo della sua validità, assicurando alla banca una gestione equilibrata ed efficiente. Merita infine ricordare che le competenze e conoscenze degli esponenti aziendali si sviluppano nell'esercizio delle rispettive funzioni; inoltre mediante percorsi di approfondimenti tematici di alto profilo volti ad ampliare e aggiornare le conoscenze, stimolare la discussione e il confronto tra le diverse professionalità rappresentate nell'organo amministrativo, favorendo altresì l'identificazione di eventuali punti di miglioramento nell'ambito del governo e del controllo dei rischi di Gruppo. Nel corso del 2019 è proseguita l'attività di formazione a favore degli amministratori e dei componenti il Collegio sindacale della banca.
Nell'esercizio 2019 non sono intervenute variazioni nella composizione del Consiglio di amministrazione.
La seguente tabella riporta la composizione del Consiglio di amministrazione alla data del 31/12/2019.
| Nominativo | Carica | In carica dal | Scadenza | Esec. | Indip. | % CdA |
|---|---|---|---|---|---|---|
| T.U.F. | ||||||
| Venosta Francesco | P | 27/4/2019 | 31/12/2021 | 100 | ||
| Stoppani Lino Enrico (*) |
Vp | 29/4/2017 | 31/12/2019 | X | 92 | |
| Pedranzini Mario | Cd | 29/4/2017 | 31/12/2019 | X | 100 | |
| Alberto (*) | ||||||
| Biglioli Paolo ()(*) | A | 29/4/2017 | 31/12/2019 | X | 85 | |
| Carretta Alessandro | A | 28/4/2018 | 31/12/2020 | X | 77 | |
| Corradini Cecilia ()(**) |
A | 29/4/2017 | 31/12/2019 | X | 85 | |
| Credaro Loretta (*) | A | 28/4/2018 | 31/12/2020 | X | 77 | |
| Depperu Donatella () (**) |
A | 28/4/2018 | 31/12/2020 | X | 85 | |
| Falck Federico (****) | A | 27/4/2019 | 31/12/2021 | 69 | ||
| Ferrari Attilio Piero () (**) |
A | 28/4/2018 | 31/12/2020 | X | 100 | |
| Galbusera Cristina (*) | A | 27/4/2019 | 31/12/2021 | X | 69 | |
| Propersi Adriano () (**) |
A | 28/4/2018 | 31/12/2020 | X | 85 | |
| Rainoldi Annalisa (*) | A | 29/4/2017 | 31/12/2019 | X | 92 | |
| Rossi Serenella (*)(**) |
A | 27/4/2019 | 31/12/2021 | X | 85 | |
| Triacca Domenico (*) | A | 27/4/2019 | 31/12/2021 | X | 92 |
Carica: P = Presidente, VP = Vice presidente, Cd = Consigliere delegato, A = Amministratore
Scadenza: i consiglieri scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica
Esec.: il consigliere indicato è qualificato come esecutivo
Indip.: l'amministratore è in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dagli artt. 147 ter, comma 4, e 148,
comma 3, del TUF (art. 144-decies, del Regolamento Emittenti Consob)
% CdA: presenza, in termini percentuali, del consigliere alle riunioni del Consiglio
(*) Componenti del comitato esecutivo
(**) Componenti del comitato operazioni con parti correlate
(***) Componenti del comitato remunerazione
(****) Componenti del comitato controllo e rischi
(*****) Componenti del comitato nomine
| Nome e cognome FRANCESCO VENOSTA |
|---|
| Luogo e data di nascita Sondrio - 9 novembre 1960 |
| Stato civile |
| Residenza via Trieste n. 47 - Sondrio |
2008; "Commento agli artt. 713-736 del codice civile, nel Commentario del Codice Civile diretto da Enrico Gabrielli", UTET 2010; La divisione, volume del Trattato di diritto civile diretto da Rodolfo Sacco, Torino, UTET, 2014; inoltre, dei saggi dal titolo "Profili della disciplina dei doveri di protezione", pubblicato sulla Rivista di diritto civile nel 2011; "Prestazioni non dovute, contatto sociale e doveri di protezione 'autonomi' ", pubblicato su Europa e diritto privato nel 2014; "Dichiarazioni inviate o pervenute in fotocopia, principio di apparenza e conclusione del contratto", pubblicato su Giustizia civile nel 2015.
Sondrio, 6 dicembre 2019
Milano, 05/12/2019
DATI PERSONALI:
Nato a Bagnolo Mella (BS) il 22/09/1952. Coniugato con Pea Lidia, senza figli.
TITOLI DI STUDIO:
Laurea in Economia e Commercio conseguita presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista.
Iscritto nel Registro dei Revisori Contabili
Consigliere di Amministrazione della PECK S.p.A. dal 01/01/1990 al 15/04/2013 e dal 1/06/1980 della PECK Magazzini dell'Alimentazione S.p.A.
Dal 25/07/1996 è membro del Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Sondrio, assumendo dal 26/04/2014 il ruolo di vice-presidente.
Dal maggio 2006 è membro del Consiglio di Amministrazione del Fondi di Previdenza per Dirigenti di Aziende Commerciali e di
Spedizione e Trasporto "Mario Negri" - Roma
Dall'agosto 2010 è membro del Consiglio di Amministrazione della Factorit S.p.A.
Dall'aprile 2016 è Consigliere di amministrazione della Pirovano Stelvio S.p.A.
Dalla costituzione è amministratore unico delle seguenti società:
Dal 22/6/1998 presidente EPAM - Associazione Pubblici Esercizi di Milano e Provincia
Dal 1998, con mandati rinnovati, Consigliere e membro di Giunta di Unione del Commercio, Turismo, Servizi e delle Professioni della Provincia di Milano, Monza e Brianza e Lodi, di cui è stato anche vice-presidente per la Consiliatura 2013-2018.
Dal novembre 2000 all'aprile 2010 è componente il Consiglio
Generale di Fondazione Fiera Milano.
Gersa della Venidazone i scalizza
Dal 05/04/2006 Presidente della F.I.P.E-Confcommercio (Federazione Italiana Pubblici Esercizi).
Dal 25/03/2010 Vice-presidente Confcommercio Imprese per l'Italia, incarico rinnovato per un altro mandato quinquiennale in data 15/05/2015, integrato con il ruolo di vicepresidemte vicario dal 1/10/2018.
Dal 28/03/2014 componente il Consiglio dell'Ordine al Merito del Lavoro, incaricato alla selezione dei Cavalieri del Lavoro.
Nome e cognome ................. MARIO ALBERTO PEDRANZINI Luogo e data di nascita ......... Bormio (So) - 11 giugno 1950 Stato civile ................... Celibe Residenza .......................via della Vittoria, 41 – Bormio Domicilio ....................... Banca Popolare di Sondrio Piazza Garibaldi, 16 Sondrio Titolo di studio .................laurea in economia e commercio
Attuale professione.............. dirigente
e dal 19 dicembre 2018 vicepresidente;
Sondrio, 25 febbraio 2020
FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE
INFORMAZIONI PERSONALI
Nome Indirizzo
Telefono
Fax
Nazionalità
Data di nascita
BIGLIOLI PAOLO 24, Via della Sila 20131 Milano Italy
+39.335276975
Italiana
26.01.1939
20/12/2019
· Date (da gennaio 2001- a giugno 2011)
Date (da 1998- a 2000)
Date (da 1996- a 1998)
Date (da 1992- a 2001)
Date (1992)
Date (da 1988- a 2002)
Date (da 1986- a 2007)
Date (da 1985- a 2008)
Date (1983)
Date (1978)
Direttore Scientifico del Centro Cardiologico Monzino, Istituto di Ricovero e Cura e Carattere Scientifico
Presidente della International Society for Cardiovascular Surgery.
Presidente della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca e Cardiovascolare.
Direttore dell'Istituto di Cardiologia dell'Università degli Studi di Milano.
Fonda, presso il Centro Cardiologico la Banca
Italiana Omoinnesti (B.I.O.), fondazione senza scopo di lucro, della quale riveste la qualifica di presidente.
Direttore della Scuola a Fini Speciali per Tecnici di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Coordinatore
del Corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare
Direttore della Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia.
Direttore della I Cattedra di Cardiochirurgia dell'Università degli Studi di Milano.
Professore di Chirurgia del Cuore e Grossi Vasi per decisione unanime della Facoltà degli Studi di Medicina dell'Università di Sassari.
Professore incaricato stabilizzato della Cattedra di Patologia Speciale Chirurgica e Propedeutica Clinica dell'Università degli Studi di Sassari ed in Olinica dell'Oniversità dogli Clanica Chirurgica Generale e Terapia Chirurgica della stessa Università nonché Direttore dell'omonimo Istituto.
· Principali materie / abilità professionali oggetto di studio
Ha ideato e realizzato alcune tecniche chirurgiche di avanguardia ormai universalmente accettate, sia per la terapia dell'ischemia miocardica che per il trattamento degli aneurismi dell'aorta toracica.
E' autore di 4 testi di tecnica chirurgica e vanta più di 900 pubblicazioni su riviste nazioni ed internazionali.
E' revisore per riviste internazionali su argomenti di cardiochirurgia e chirurgia vascolare.
Ha soggiornato per vari periodi nelle più prestigiose istituzioni straniere
Ha partecipato come presidente, relatore e moderatore ad innumerevoli congressi nazionali ed internazionali.
Gli è stata attribuita la Laurea´Honoris Causa presso l'Università di Shandong (Cina) per i suoi risultati accademici ed i suoi studi sull'aorta toracica.
Rettore onorario della Anzhen University Hospital nella provincia di Anhui.
Socio onorario dell'Academie Royale de Medecine del Belgio
Socio onorario della Societè Francaise de Chirurgie Thoracique et Cardio-Vasculaire Dimeo
Membro del CDA della Banca Popolare di Sondrio dal 2009.
Date (1976)
Date (1971-1972)
Date (1970)
Date (1967)
Ha conseguito la Specializzazione in Cardioangiochirurgia e l'idoneità nazionale a Primario in Cardiochirurgia.
Ha conseguito l'idoneità nazionale a Primario in Chirurgia Generale, in Chirurgia Vascolare.
Ha conseguito la Specializzazione in Angiologia e Chirurgia Vascolare
Ha conseguito con il massimo dei voti il Diploma di Specializzazione in Chirurgia Generale presso l'Università degli Studi di Milano.

Nato a Milano il 20 gennaio 1954.
Laurea in Economia Aziendale nell'Università Bocconi di Milano, 1976.
ITP - International Schools of Business Management, HEC-CESA (Parigi), 1979
Professore ordinario di Economia degli intermediari nell'Università Tor Vergata di Roma. Ha insegnato in precedenza nelle Università di Urbino, Milano Bocconi, Lecce.
Fellow SDA Bocconi School of Management.
dicembre 2019

Notaio in Bormio
Dati anagrafici: nata a Bormio (SO) il 27 giugno 1972, ivi residente in Via Roma n.128, coniugata con due figli, Beatrice Dina e Giovanni.
diploma di maturità classica presso il liceo-ginnasio "G.Piazzi" di Sondrio, anno scolastico 1990/1991;
laurea in giurisprudenza conseguita a pieni voti presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nell'anno 1996;
– abilitazione all'esercizio della professione di Avvocato conseguita presso al Corte d'Appello di Milano nelle prove indette con D.M. 30/06/1999;
frequenza Scuola di Notariato della Lombardia "Fèderico
Guasti", Milano (1º corso anni 1997/1998, 2º corso anni 1998/1999, 3° corso anni 1999/2000);
frequenza Scuola di Notariato "Anselmo Anselmi" di Roma (1º semestre 2001-2002, 2° semestre 2002-2003);
– frequenza lezioni del Notaio Claudio Trinchillo di Napoli anni 2002-2003;
iscritta all'Albo degli Avvocati del Foro di Sondrio dal 2001 al 2007;
iscritta presso il Collegio Notarile di Sondrio quale Notaio in Tirano dal giugno 2008;
– dal giugno 2008 esercizio della professione notarile presso la Sede di Tirano (SO), Via Pedrotti n.4, e l'Ufficio secondario di Bormio (SO), Via Roma n.131/A, attività svolta in particolare nelle materie attinente al settore creditizio, finanziario, societario, mobiliare ed immobiliare comunque funzionali all'attività della banca in Provincia di Sondrio, anche mediante studio, predisposizione e stipulazione di mutui e finanziamenti bancari a medio e lungo termine e dei correlati atti di acquisto immobiliare e societari occorrenti, con approfondimento delle relative problematiche giuridiche e tributarie.
– 2019: Delegato del Collegio Notarile di Sondrio presso il Comitato Regionale Notarile Lombardo.
zioniali" "La responsabilità civile del professionista"
"Il ruolo del Notaio nella crisi d'impresa" "La funzione notarile nel mutato contesto familiare sociale" "La riforma del diritto fallimentare".
Bormio, 13 febbraio 2020.
Cecilia Corradini

| Nome | CREDARO LORETTA |
|---|---|
| Indirizzo | VIA CULTURA 11-VERVIO 23030- SONDRIO |
| Nazionalità | ITALIANA |
| Data di nascita | 23.09.1961 |
| ESPERIENZA LAVORATIVA | |
| · Date (da - a) | DAL 01.10.1988 AD OGGI AGENTE INTERMEDIARIO ASSICURATIVO DI AXA ASSICURAZIONI SPA SOCIO ACCOMANDANTE DELLA VELA ASSICURAZIONI SAS DI CREDARO L. E COLZADA M. |
| · Tipo di azienda o settore | Agenzia di Assicurazioni |
| · Tipo di impiego | Agente |
| · Principali mansioni e responsabilità | Intermediario con funzioni organizzative della propria struttura ed intermediazione diretta sui clienti prioritari |
| · Date (da - a) | DAL 2007 AD OGGI DOCENTE A CORSI DI FORMAZIONE IN AMBITO ASSICURATIVO PER LE SOCIETÀ FREE WORK SERVIZI SRL, GRUPPO ITAS ASSICURAZIONI, GRUPPO AGENTI AXA |
| · Tipo di azienda o settore | Agenzie di Formazione e Agenzie Assicurative |
| · Tipo di impiego | Docente |
| · Principali mansioni e responsabilità | Progettazione e Docenza nell'ambito di corsi di formazione rivolti ad agenti e subagenti settore assicurativo |
| INCARICHI AMMINISTRATIVI | |
| · Date (da - a) | Da Giugno 2019 Vice Presidente Vicario Unione Agenti Axa |
| · Date (da - a) | Da Ottobre 2018 Presidente Camera Commercio Industria Artigianato Sondrio |
| · Date (da -a) | Da maggio 2017 a Giugno 2019 Presidente nazionale Unione Agenti Axa |
| · Date (da -a) | Da Settembre 2016 a Gennaio 2019 componente CDA Valtellina Turismo, Società cooperaliva |
| · Date (da - a) | Dal marzo 2016 nomina rappresentante italiano del settore Le donne nella distribuzione di Axa |
| · Date (da -a) | Da maggio 2017 a Giugno 2019 Presidente nazionale Unione Agenti Axa |
|---|---|
| · Date (da -a) | Da Settembre 2016 a Gennaio 2019 componente CDA Valtellina Turismo, Società cooperaliva |
| · Date (da - a) | Dal marzo 2016 nomina rappresentante italiano del settore Le donne nella distribuzione di Axa Assicurazioni |
| · Date (da - a) | Da aprile 2015 componente del CDA della Banca Popolare di Sondrio |
| · Date (da - a) | Da dicembre 2014 Presidente Sondrio Servizi al Terziario Srl |
| · Date (da - a) | Da settembre 2014 Consigliere Nazionale Confcommercio |
| · Date (da - a) | Da settembre 2014 Consigliere Sondrio Confidi al Terziario |
| · Date (da - a) | Da giugno 2014 Presidente dell'Unione Commercio, Turismo e Servizi della provincia di Sondrio |
| · Date (da - a) | Da novembre 2013 componente del Consiglio Generale e della Giunta della Camera di Commercio Sondrio |
| · Date (da - a) | Dal 2013 al 2015 fiduciario dipartimento nord del gruppo agenti Axa |
| · Date (da - a) | Dal 2011 al 2015 componente di giunta del gruppo agenti Axa (organo di rappresentanza degli ager Axa in italia) |
| · Date (da - a) | Dal 2011 al 2014 responsabile commissioni: marketing-formazione-contrattuali-gruppo agenti Axa assicurazioni |
| · Date (da - a) | Dal 2009 al 2014 Vicepresidente Vicario Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della |
| Pagina I - Curriculum vitae di I radora oratta |
| · Date (da - a) | Dal 2002 al 2012 componente di giunta di Unapass Unione Nazionale Agenti Professionisti di |
|---|---|
| Assicurazione. | |
| · Date (da - a) | Dal 2012 Presidente Onorario della stessa |
| · Date (da - a) | Dal 2000 al 2003 Componente commissione Nazionale per il rinnovo accordo nazionale imprese ager sottoscritto 23/12/2003) |
| · Date (da - a) | Dal 1999 coordinamento della consulta donne Agenti di Assicurazioni in Unapass |
Anni 2016 e 2017 · Date (da - a) Partecipazione al percorso formativo AXA Università in collaborazione con il Politecnico di · Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione Milano · Date (da - a) Anni 2010 e 2011 · Nome e tipo di istituto di istruzione o Partecipazione al "Team Made in Italy" percorso formativo di Axa Business Academy con formazione diploma di " Manager per la valutazione dei rischi · Date (da - a) 2008 · Nome e tipo di istituto di istruzione o Master per Agenti Formatori con conseguente diploma di agente formatore formazione DAL 2007 A OGGI FORMAZIONE PERIODICA ANNUALE · Date (da - a) Axa Business Academy e Scuola Assicurativa Assinform · Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione 1981-1984 · Date (da - a) lscrizione Facoltà di Giurisprudenza presso Università degli Studi di Pavia interrotta al terzo · Nome e tipo di istituto di istruzione o anno senza conseguimento Laurea formazione · Date (da - a) 1980 Maturità scientifica presso Liceo Scientifico Donegani Sondrio · Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali. ITALIANO MADRELINGUA ALTRE LINGUA FRANCESE · Capacità di lettura виоло BUONO · Capacità di scrittura · Capacità di espressione orale ECCELLENTE
Vivere e lavorare con altre persone, in
ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in
situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra (ad es. cultura e sport), ecc. Capacità di relazione acquisite nell'ambito sia dell'attività lavorativa che delle rappresentanze di categoria.
Pagina 2 - Curriculum vitae di
[Credaro Loretta ]
| CAPACITA E COMPETENZE ORGANIZZATIVE Ad es. coordinamento e amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di lavoro, in attività di volontariato (ad es. cultura e sport), a casa, ecc. |
Capacità organizzative e di coordinamento di Gruppi acquisite sia nell'ambito dell'Unione nazionale Agenti in qualità di responsabile del Coordinamento delle Donne Agenti di Assicurazione, sia nell'ambito dell'Unione Commercio e Turismo della Provincia di Sondrio in qualità di Presidente con relativi compiti di coordinamento e di organizzazione di Gruppi di lavoro. |
|---|---|
| CAPACITA E COMPETENZE TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche, macchinari, ecc. |
buon utilizzo di word, excel, internet, power point e posta elettronica |
| PATENTE O PATENTI | Patente B |
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di Irolezione dei dali personali ".
La soltoscritta, consapevole delle sanzioni penali in caso dichiarazioni mendad richiamate dall'art. 76 del DPR 445/2000 , dichiara che tuto quanto riportato nel presente curriculum vitae corrisponde al vero
Sondrio, 19 12 2019
Firma
Pagina 3 - Curriculum vitae di
[Credaro Loretta ]
Nata a Savona il 17 gennaio 1959 Residente a Milano Coniugata, un figlio.
Professore Ordinario di Economia Aziendale e Business Strategy presso la Facoltà di Economia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
1978 Maturità scientifica presso il Liceo scientifico "E. Fermi" di Padova con votazione 60/60.
1983 Laurea in Economia Aziendale presso l'Università Commerciale L. Bocconi con votazione 110/110 e lode. Tesi dal titolo "L'innovazione tecnologica nel settore dell'Office Automation".
1983-85 Titolare di borsa di studio presso la Cattedra di Economia Aziendale dell'Università Commerciale L. Bocconi.
1985 Partecipazione all'International Teachers Program presso l'HEC-ISA di Jouy en Josas (Francia).
Dal 1985 Prima Titolare di contratto, poi Ricercatore e infine Professore Associato - Università Commerciale L. Bocconi.
Dal 2003 Professore Ordinario di Economia Aziendale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Economia III (dal 2012 Facoltà di Economia e Giurisprudenza).
Dal 2014 Professore Ordinario di Economia Aziendale e Business Strategy presso la Facoltà di Economia, Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore.
Dal 2003 è stata titolare di numerosi corsi, tra cui:
Attualmente è docente di Economia Aziendale e Business Strategy (in lingua inglese).
Docente in numerosi corsi Master universitari, MBA ed executive, in lingua italiana ed inglese.
E' stata docente senior della Scuola di Direzione Aziendale dell'Università L. Bocconi.
La sua attività di docenza si è in prevalenza incentrata sui temi di Strategia aziendale, Strategie di internazionalizzazione delle imprese, M&A, Strategia corporate con focus sui temi di Corporate Governance, Strategie di diversificazione, Business planning.
Ha svolto attività di docenza nell'ambito della Scuola di Dottorato Agrisystem dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Dall'a.a. 2013-14 è membro del Collegio docenti del Dottorato in Management e Innovazione, nel cui ambito tiene il corso Strategic Management.
E' membro del comitato direttivo del Master in Corporate Governance dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Relatore di tesi triennali, magistrali e di dottorato (queste ultime svolte nell'ambito della Scuola di Dottorato Agrisystem e del Dottorato in Management e Innovazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore).
Dal 2003 al 2012 - Program Director del Double Degree in Management Internazionale (programma di doppia laurea basato su accordi di collaborazione con partner europei ed extraeuropei).
Dal 2003 al 2012 - Presidente della Commissione Erasmus e laurea internazionale.
Dall'a.a. 2005-06 all'a.a. 2012-13 - Direttore del Master universitario di primo livello in Management Internazionale (MINT).
Alla sua costituzione (2005) - Membro del comitato scientifico di ALTIS, Alta Scuola Impresa e Società.
Dall'a.a. 2006-07 all'a.a. 2013-14 - Referente per il profilo International Management della Laurea Magistrale in Gestione d'Azienda.
Negli a.a. 2006-07 e 2007-08 e poi negli a.a. 2012-13 e 2013-14 - Direttore del DISES, Dipartimento di scienze economiche e sociali.
Dalla sua costituzione (2006) all'a.a. 2013-14 - Direttore del CERSI (Centro di ricerca per lo sviluppo imprenditoriale) di Cremona.
Dal 2009 al 2012 e poi dal 2014-15 a oggi - Membro del Comitato13, comitato scientifico per la ripartizione dei fondi di Ateneo.
Dal 2012 al 2014 - Team leader della research task force costituita con i partner dell'UCSC nel network IPBS (comprendente rappresentanti delle istituzioni partner da Brasile, Francia, Germania, Gran Bretagna, Messico, USA).
Dal 2004 - Più volte Presidente della Commissione per l'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di dottore commercialista.
Dal 2015 coordinatore della Commissione Exchange per il riconoscimento degli esami sostenuti dagli studenti all'estero.
Dal 2001 al 2003 - Rappresentante dell'Università Commerciale L. Bocconi e membro della Giunta di Sezione della Scuola Interuniversitaria Lombarda di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario (SILSIS) – Sezione di Milano.
Dal 2000 al 2009 - Membro dell'Executive Committee di EURAM (European Academy of Management), Vice-President for Research and Communication.
Dal 2003 al 2009 - Rappresentante italiano nel Board di EURAM.
Dal 2011 al 2013 - Vice-Presidente AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale) e membro del Consiglio Direttivo, responsabile dei rapporti internazionali e della newsletter.
Dal 2014 al 2017 - Membro del Consiglio direttivo di AIDEA, responsabile dei rapporti internazionali e della newsletter.
Da aprile 2015 ad aprile 2018 – Sindaco effettivo della Banca Popolare di Sondrio. Da aprile 2017 ad aprile 2018 – Sindaco effettivo di Factorit Spa. Da aprile 2018 – Membro del Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Sondrio scpa.
Nel 2003 Chairperson della Annual Conference della European Academy of Management (EURAM).
Dal 2004 - Membro del Board della rivista European Management Review.
Reviewer per diverse riviste nazionali e internazionali (tra cui European Management Review, Management Decision, Small Business Economics).
Valutatore di progetti di ricerca per la Swiss National Science Foundation.
Valutatore per i progetti "Futuro in ricerca" e SIR del MIUR.
Valutatore per i progetti PRIN.
Condirettore della collana "Impresa e Società", Maggioli Editore.
Dal 2015 Fellow della European Academy of Management.
Membro di commissioni di dottorato:
Supervisor dei seguenti Dottori di ricerca:
L'attività di ricerca si è nel tempo sviluppata intorno ai seguenti filoni:
Depperu D., Varacca Capello P., I gruppi di imprese di dimensioni minori, Franco Angeli, 1990.
Depperu D., Competere sui mercati internazionali. Opportunità e vantaggi per le piccole e medie imprese, Etas Libri, 1993.
Depperu D., L'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, EGEA, 1993.
Depperu D., Economia dei consorzi tra imprese, EGEA, 1996.
Depperu D., Crescere all'estero, Il Sole 24 Ore Libri, 1999.
Depperu D., Il processo di formazione delle strategie competitive. Un modello per le imprese monobusiness, EGEA, 2001.
Depperu D., Crescere all'estero, Il Sole 24 Ore Libri Milano, 2004, 2° edizione ampliata.
Colombo A., Depperu D., La strategia nelle PMI. Fasi, strumenti, metodologie, Il Sole 24 Ore, 2006.
Depperu D., La competitività internazionale delle imprese, Il Sole 24 Ore, 2006.
Antoldi F., Cerrato D., Depperu D., Export Consortia in Developing Countries. Successful Management of Cooperation among SMEs, Berlin Heidelberg, Springer-Verlag, 2011.
Depperu D. (a cura di), Proprietà, management e governance. Al femminile, Maggioli Editore, Collana Impresa e Società, dicembre 2014.
Depperu D., "The Selection of New Entrepreneurial Projects for Training Purposes", in Dubini P. (ed.), The Evaluation of Entrepreneurial Projects and Profiles, EGEA, 1989.
Depperu D., "Il ruolo delle informazioni e delle comunicazioni nelle operazioni di fusione e acquisizione", in Rock (a cura di), Fusioni e acquisizioni, McGraw Hill Italia, 1990.
Depperu D., "Le piccole e medie imprese di fronte alla sfida del '92", in SDA Bocconi (a cura di), L'autoanalisi strategica per le piccole imprese nel mercato unico europeo, SIPI, 1990.
Depperu D., "L'autovalutazione strategica delle piccole e medie imprese", in SDA Bocconi (a cura di), L'autoanalisi strategica per le piccole imprese nel mercato unico europeo, SIPI, 1990.
Depperu D., "Il soggetto economico e il governo economico negli aggregati interaziendali", in Scritti in onore di Carlo Masini, Tomo Primo, EGEA, 1993.
Depperu D., "La selezione dei partner negli aggregati interaziendali: il ruolo dell'assetto istituzionale", in Airoldi G., Amatori F., Invernizzi G., Proprietà e governo delle aziende italiane, EGEA, 1995.
Depperu D., "The Selection of Partners in Intercorporate Aggregations: The Role of The Institutional Structure", in Airoldi G., Amatori F., Invernizzi G., Ownership And Governance: The Case of Italian Enterprises And Public Administration, EGEA, 1995.
Depperu D., "L'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese attraverso aggregazioni. I consorzi export", in Brunetti G., Mussati G., Corbetta G. (a cura di), Piccole e medie imprese e
politiche di facilitazione, EGEA, 1997.
Depperu D., "Attuazione della strategia" in Coda V., Rispoli M., Invernizzi G., Strategia Aziendale, UTET, 1998.
Depperu D., Gnan L., "La progettazione dei sistemi di supporto alla gestione strategica: il rilievo dell'ambiente competitivo", in Invernizzi G. (a cura di), Strategic Management Accounting, EGEA, 2005.
Depperu D., Todisco A., "Sistemi di creazione del valore nelle filiere equo solidali", in Pepe C. (a cura di), Prodotti dal Sud del mondo e mercati avanzati, Franco Angeli, 2007.
Depperu D., "Management Education in Italy", in Durand T., Dameron S., The Future of Business Schools. Scenarios and Strategies for 2020, Palgrave McMillan, Houndmills, 2007.
Depperu D., "Le strategie competitive a livello internazionale: un'analisi del settore macchine utensili", in Pepe C., Zucchella A. (a cura di), L'internazionalizzazione delle imprese italiane. Contributi di ricerca, Il Mulino, 2009.
Depperu D., "Formula imprenditoriale e internazionalizzazione delle imprese", in Airoldi G., Brunetti G., Corbetta G., Invernizzi G., (a cura di). Economia aziendale & management. Scritti in onore di Vittorio Coda, EGEA, 2010.
Depperu D., "Il soggetto economico secondo Carlo Masini tra teorie recenti e prassi manageriali virtuose", in Borgonovi E., Invernizzi G. (a cura di), Scienza, umanità e visione nel pensiero e nell'azione di Carlo Masini, EGEA, 2016.
Depperu D., "Piccole e medie imprese: network e funzioni critiche", in Economia & Management, 1990.
Depperu D., Parolini C., "Growth and Internationalization of Small and Medium Sized High-Tech Companies", in Economia Aziendale Review, 1991.
Depperu D., "L'internazionalizzazione delle imprese minori: un'analisi empirica tra le Province di Como e Varese", in Small Business/Piccola Impresa, 1991.
Depperu D., Varacca Capello P., "La gestione dei gruppi di piccole imprese", in Economia & Management, 1992.
Depperu D., Turati C., "Organizzare le alleanze", in Sviluppo & Organizzazione, ESTE, 1992.
Depperu D., "Collaborazioni in Europa: il Gruppo Europeo di Interesse Economico", in Sviluppo & Organizzazione, 1993.
Depperu D., De Carlo M., "Caso Enimont", in Airoldi G., Ruffini R. (a cura di), Assetti istituzionali e governo delle aziende e dei sistemi, vol.2, Casi, Università Bocconi, 1993.
Depperu D., De Carlo M., Farinet A., "Caso Pirelli", in Airoldi G., Ruffini R. (a cura di), Assetti istituzionali e governo delle aziende e dei sistemi, vol.2, Casi, Università Bocconi, 1993.
Depperu D., "The Unification of The European Market: A Self-Evaluation Grid for Small and Medium Sized Firms", in Economia Aziendale Review, 1994.
Depperu D., Gnan L. "The Role of the Competitive Context in the Business Strategy-Formulation Process", in International Studies of Management & Organization, vol.36, 2006.
Depperu D., Cerrato D., "Modelli di internazionalizzazione, competitività e performance delle imprese", in Economia & Management, vol.5, 2006.
Depperu D., Antoldi F., Cerrato D., "Lo sviluppo di risorse immateriali per l'internazionalizzazione: il ruolo dei consorzi export nei paesi in via di sviluppo", in Marchi L., Marasca S. (a cura di), Le risorse immateriali nell'economia delle aziende, Il Mulino, 2010.
Cerrato D., Depperu D., "Internazionalizzazione e competitività delle imprese produttrici di macchine utensili: alcune evidenze empiriche" in Piccola Impresa, 2010.
Cerrato D., Depperu D., "Unbundling the construct of firm-level international competitiveness" in Multinational Business Review, vol. 19, 2011.
Depperu D., "Managerial Studies: An Italian Perspective", in British Journal of Management, vol. 22, 2011.
Depperu D., "Caso Banca Popolare di Sondrio", in Coda V. et al., Valori d'impresa in azione, Milano, EGEA, 2012.
Depperu D., Fabrizi E., Ghezzi D., "Quotazione e sostituzione dell'amministratore delegato. Uno studio sulle imprese italiane quotate", Bancaria, n.9, 2013.
Antoldi F., Cerrato D., Depperu D., "SMEs Export Consortia And The Development of Intangible Resources", in Journal of Small Business And Enterprise Development, 17, 2013.
Alessandri T., Cerrato D., Depperu D., "Organizational slack, experience, and acquisition behavior across varying economic environments", in Management Decision, 52, 5, 2014.
Cerrato D., Depperu D., Minciullo M., Performance, quotazione e sostituzione dell'Amministratore delegato: un'analisi empirica su Italia e Regno Unito, Bancaria, 2016.
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Cerrato D., Galavotti I., Depperu D., "The Effects of Different Types of Experience on Cross-Border Acquisitions"; in EURAM 2014 – Waves And Winds Of Strategic Leadership For Sustainable Competitiveness, p.1-22, ISBN: 978-84-697-0377-9, Valencia, Spain, 4-7 June, 2014.
Galavotti I., Depperu D., "Cross-Border And Domestic Acquisitions for Product Diversification", in EURAM 2014 – Waves And Winds Of Strategic Leadership For Sustainable Competitiveness, p.1- 22, ISBN: 978-84-697-0377-9, Valencia, Spain, 4-7 June, 2014.
Milano, 8 dicembre 2019
Nato a Milano il 12 Agosto 1949 - Coniugato con 2 Figli
Laurea in Ingegneria meccanica - Politecnico di Milano
Inizia la propria attività professionale nel 1977 presso le Acciaierie Ferriere Lombarde Falck S.p.A. (oggi "Falck S.p.A."); dopo uno stage negli Stati Uniti presso aziende del settore siderurgico, si occupa principalmente di produzione e acquisti per l'attività siderurgica; ricopre per molti anni la carica di Direttore Acquisti e di Direttore Generale.
Attualmente ricopre la carica di Membro del Consiglio di Amministrazione di Falck Renewables S.p.A. società del Gruppo Falck quotata alla Borsa Valori di Milano (Segmento STAR) e Membro del Consiglio di Amministrazione di Falck SpA; Consigliere di Amministrazione di Banca Popolare di Sondrio; Consigliere Regionale Ucid; Consigliere Fondazione Sodalitas.
E' stato Presidente di Falck S.p.A., Presidente di Falck Renewables S.p.A., Presidente di ADR- Aeroporti di Roma, Consigliere Sezione di Milano Ucid, Membro del Consiglio d'Amministrazione di Camfin, del Credito Italiano, del Banco Lariano, di Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., di Viscontea Assicurazioni, di Emittente Titoli e Presidente di Sodalitas (Associazione per lo Sviluppo dell'Imprenditoria nel Sociale), Membro del Consiglio di Amministrazione di Diritto Vaticano Centesimus Annus, Consigliere di Avvenire Nuova Editoriale Italiana SpA, Consigliere di Amministrazione di Italcementi SpA e componente del Comitato Controllo e rischi di Italcementi SpA, Membro della Giunta del Consiglio Direttivo di Assolombarda.
Federicy
Nato a Novara il 20 maggio 1947 Residente a Milano Via Domenichino, 40 Coniugato, una figlia.
Diploma di Ragioneria: Istituto Tecnico O.F. Mossotti -Novara Laurea in Economia e Commercio: Universita Bocconi- Milano Master in finanza internazionale: Ecole S. de Commerce - Parigi
Dottore Commercialista Revisore Ufficiale dei Conti
Ing. C.Olivetti - Ivrea Direzione Finanziaria 1971 - 1975 - Impiegato nel Servizio Estero Finanziaria Tinove S.p.A. - Milano 1976 -1978 - Funzionario Alitalia - Roma 1978-1979- Dirigente Servizio Pianificazione Finanziaria La Centrale Finanziaria Generale - Milano - 1979 - 1983 - Direttore Finanza e amm. Area S.G.R. spa - Milano - 1984 - 2010 - Direttore Generale dalla fondazione e dal 2000 Amministratore Delegate fino alia data del pensionamento - 2010
Altri incarichi professionali svolti nel corso del tempo: -Zucchi spa - Milano -1976- sindaco per un triennio -Area Vita spa - Verona - amministratore per un biennio -Area Banea spa - Milano - amministratore delegate fine al eonferimento in Meliorbanea -Fondazione Unidea - Milano - amministratore per un triennio -Assogestioni - Roma - eonsigliere e vieepresidente -Ned Community - Milano - presidente del CoIIegio dei Saggi
Banea Popolare di Sondrio - membro del eonsiglio di amministrazione
Milano, 5 dieembre 2019 /-
CRISTINA GALBUSERA, nata a Morbegno il 30 marzo 1952.
Residente a Morbegno (So) in via Ambrosetti n.38/A
Dopo il diploma ho fatto uno stage (settembre-ottobre 1972) presso la ditta Werner & Pfleiderer di Stoccarda (produttrice di forni per biscotti) poi, dal novembre dello stesso anno, ho iniziato il lavoro nell'azienda di famiglia impegnandomi ad imparare tutte le procedure amministrative, affiancando gli impiegati aziendali.
Sono passata dall'ufficio acquisti alla segreteria personale di mio padre , dalla contabilità fornitori alla contabilità generale, dalla responsabilità dell'ufficio cassa e banche fino a perfezionarmi nella valutazione e pianificazione dei costi di produzione della vasta gamma di prodotti dolciari che la nostra azienda distribuisce.
Sono membro del Consiglio di Amministrazione della Soc. Esprinet SpA IT & Consumer Electronics Wholesaler con sede nell' Energy Park di Vimercate dal 1 febbraio 2013.
Sono inoltre amministratore unico delle società Quattrosorelle Srl e Unigal Srl che sono le immobiliari di famiglia.
Sono stata Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio sino al 31 maggio 2017, sono stata membro del Consiglio di Amministrazione di Banca d'Italia di Sondrio fino al 31.12.2011.
Sono membro del Consiglio di Amministrazione dell'Associazione "Casa do Sol", che sostiene il progetto di una missionaria laica valtellinese impegnata nel migliorare la vita dei giovani e delle famiglie nelle favelas di Salvador di Bahia (Brasile); sono socio sostenitore dell'associazione "La Centralina" di Morbegno, che si preoccupa del recupero dei tossicodipendenti.
Morbegno, 05.12.2019
PROF. PROPERSI ADRIANO VIALE S. MICHELE DEL CARSO 32 20144 MILANO TEL. 02-48000392; FAX 02-48518952 e-mail: [email protected] sito internet: www.adrianopropersi.it
Contabilità e bilancio negli enti locali Il Sole 24 Ore.
Le scritture contabili e il bilancio di esercizio Etas Libri.

Nata a Sondrio (SO) il 20/12/1961
Mail: [email protected]
Telefono: +39 335 6747032
Nazionalità: Italiana
Via Carolo 64
23026 Ponte in Valtellina (SO)
Telefono: 0342 483818
FORMAZIONE ED ESPERIENZE LAVORATIVE:
| Da Novembre 2018: | Membro del Consiglio e della Giunta Camerale CCIAA di Sondrio |
|---|---|
| Dal 28 Aprile 2018: | Membro del Comitato Esecutivo Banca Popolare di Sondrio |
| Da Settembre 2016: | Presidente Consulta di Territorio di Sondrio di Confindustria e Consigliere Consiglio Generale di Confindustria |
| Da Gennaio 2015: | HOLZFIN SA Socio Amministratore |
| Da Aprile 2014: | Consigliere Banca Popolare di Sondrio |
| Da Luglio 2011: | PROENERGIA SRL Socio Amministratore |
| Da Dicembre 2007: | RAINOLDI MAC SRL Socio Amministratore e Legale Rappresentante |
| Dal 2000 al 2005: | Membro del Comitato Promozione Imprenditoria Femminile CCIAA Sondrio |
| Dal 1999 al 2007: | Consigliere TCVVV ("Teleriscaldamento - Coogenerazione Valcamonica, Valtellina, Valchiavenna") |
|---|---|
| Da Giugno 1997: | PROGETTO LEGNO SRL (oggi RAINOLDI LEGNAMI SRL) Socio Amministratore |
| Aprile 1990: | Università Cattolica del Sacro Cuore (MI) Laurea in Economia e Commercio |
| Da Aprile 1988: | RAINOLDI LEGNAMI SNC (oggi RAINOLDI LEGNAMI SRL) Socio Amministratore |
| Da Giugno 1985: | Inserimento lavorativo nell'azienda di famiglia RAINOLDI LEGNAMI SNC |
| Luglio 1980: | Diploma di maturità classica Liceo Classico "I.G. Piazzi" (SO) |
| Italiano: | madrelingua. |
|---|---|
| Inglese: | base. |
| Francese: | buono. |
CONOSCENZE INFORMATICHE:
Buona conoscenza del pacchetto Office.
Autorizzo il trattamento dei dati personali ai sensi del DLGS 196/03.
Լ՝, 07/01/2020
Annalisa Rainoldi
Nata a L'Aquila, il 15 luglio 1962.
Laureata in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Milano nel 1986.
Milano, 5 dicembre 2019
Domenico Triacca nato a Brusio in Valposchiavo il 21.01.1943 da Domenico e Luigina nata Magni.
Frequentato le scuole primarie a Brusio e le secondarie a Poschiavo.
Nel 1961 diploma di ragioneria al collegio Mari Hilf di Svitto.
Ho frequentato il sesto corso di viticoltura ed enologia ad Alba in qualità di uditore.
Ho frequentato l'ultimo semestre alla scuola enologica di Wàdenswil (Zurigo)
Nel 1965 sono entrato nella azienda di famiglia la "Fratelli Triacca AG" di Brusio/Campascio.
Ho percorso tutti i settori dell'azienda affiancato da mio padre e dai miei zii per apprendere e approfondire la filosofia aziendale.
A metà anni sessanta ho assunto la gestione della parte tecnica dell'azienda che coincideva con il ramo di azienda che operava in Italia; questa operatività si è conclusa con il mio pensionamento a giugno 2008.
Fine anni sessanta l'azienda ha avuto un periodo di grande espansione ed in Valtellina è stata realizzata una grande struttura di vinificazione e imbottigliamento oltre alla acquisizione della Tenuta La Gatta in quel di Bianzone.
Contemporaneamente l'azienda è scesa in Toscana dove ha acquistato la Fattoria La Madonnina. n pochi anni, da terreni incolti è nata una azienda di notevoli dimensioni ed una cantina attrezzatissima per la vinificazione e l'invecchiamento di Chianti Classico.
Nel 1991 si è aggiunta in Toscana, a Montepulciano, un'altra azienda; anche questa realtà è stata completamente ristrutturata nei vigneti e costruito una bellissima cantina.
Queste divagazioni in Toscana non mi hanno impedito di dedicare molto tempo alla ricerca in Valtellina di tecniche viticole ed enologiche per garantire un futuro migliore o addirittura un futuro alla viticoltura della Valle.
L'idea di cambiare l'orientamento dei filari, dal ritocchino al girappoggio, è stata rivoluzionaria e molto contrastata in particolare dal mondo agricolo e dalle Istituzioni; noto oggi con molta soddisfazione che a distanza di circa 30 anni questa tecnica è stata seguita da altre importanti case vinicole come pure da viticoltori con modeste superfici vitate.
ll "Progetto Sforzato" da me ideato e sviluppato in collaborazione con Consorzio Vini e Amministrazione Provinciale é stato determinante per la valorizzazione e la diffusione dei nostri vini; anche il recupero di vitigni autoctoni per vinificazioni particolari e l'introduzione di nuovi vitigni hanno messo in evidenza la vocazione e l'unicità del nostro territorio e contribuito ad elevare l'immagine dei vini di Valtellina.
Nel 1987 sono stato tra i soci fondatori del CERVIM (centro di ricerca per la viticoltura di montagna con sede ad Aosta)
Ho assunto la presidenza di Provinea per alcuni anni allo scopo di contribuire alla difesa del territorio e alla diffusione dell'immagine della Valtellina.
Nel 2008 mio figlio Marco ha deciso, dopo approfondita preparazione universitaria di mettersi in proprio dando vita ad una azienda vitivinicola di modeste dimensioni. Il mio impegno di questi ultimi tempi è di accompagnarlo nella globale gestione dell'azienda vitivinicola.
Campascio, 05 dicembre2019
Il Consiglio di amministrazione è investito di tutti i poteri per l'ordinaria e la straordinaria amministrazione, tranne quelli che spettano esclusivamente all'Assemblea.
L'art. 43 dello statuto sociale prevede che:
"Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge, sono riservate alla esclusiva competenza del Consiglio di amministrazione le decisioni concernenti:
Al Consiglio di amministrazione è inoltre attribuita la competenza esclusiva ad assumere le deliberazioni di adeguamento dello statuto a disposizioni normative, per l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie, e anche quelle concernenti l'incorporazione di società totalmente possedute o possedute almeno al 90%.
Nelle riunioni consiliari, gli amministratori informano il collegio sindacale sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate dalla banca o dalle società controllate. In particolare, riferiscono sulle operazioni nelle quali abbiano un interesse per conto proprio o di terzi."
Il Consiglio, di norma in ogni riunione, valuta i risultati gestionali di periodo della banca, avendo particolare riguardo all'evoluzione dei rischi assunti.
Non è prevista alcuna autorizzazione in via generale e preventiva da parte
dell'assemblea di deroga al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 del codice civile.
Ai sensi dell'articolo 39 dello statuto: "Il Consiglio di amministrazione è convocato in via ordinaria ogni due mesi e in via straordinaria ogniqualvolta il presidente lo ritenga necessario. Il Consiglio si riunisce inoltre quando ne venga fatta richiesta motivata da almeno un terzo dei consiglieri".
Nell'esercizio 2019 si sono tenute 13 riunioni della durata media di circa 6 ore e i consiglieri hanno assicurato la loro presenza con grande assiduità.
All'inizio di ogni anno il Consiglio fissa un calendario di massima dei propri lavori. Per l'esercizio in corso sono programmate 10 riunioni; alla data di approvazione della presente Relazione si sono tenute cinque riunioni.
La convocazione del Consiglio di amministrazione è fatta dal Presidente, con avviso contenente l'indicazione dell'ordine del giorno da inviare ai consiglieri e ai sindaci almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza, salvi i casi di urgenza nei quali si può prescindere dal termine e dalle modalità suindicati.
Il Collegio sindacale può convocare il Consiglio di amministrazione in base a quanto previsto dalla legge.
Le riunioni sono presiedute dal Presidente del Consiglio di amministrazione, il quale coordina i lavori, provvedendo affinché adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno vengano preventivamente fornite a tutti i consiglieri e ai sindaci, così che possano essere assunte decisioni consapevoli e meditate. Ciò nel rispetto di quanto previsto dall'apposito Regolamento - approvato dal Consiglio di amministrazione in attuazione delle disposizioni in materia di organizzazione e governo societario emesse da Banca d'Italia - e con l'adozione di idonee misure volte a garantire la riservatezza della documentazione.
Per la validità delle riunioni del Consiglio di amministrazione occorre la presenza della maggioranza assoluta dei suoi membri. Le deliberazioni sono assunte con votazione palese e sono prese a maggioranza assoluta dei voti.
Delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio viene redatto apposito verbale che, iscritto nel relativo libro, deve essere firmato dal presidente e dal segretario. I suoi estratti, certificati conformi, fanno prova delle adunanze e delle deliberazioni assunte.
Attualmente la funzione di segretario del Consiglio è svolta dal Consigliere delegato.
Il Consiglio di amministrazione, nella riunione dello scorso 27 febbraio, ha provveduto a svolgere, con riferimento all'esercizio 2019, il processo di autovalutazione per verificare l'adeguatezza delle procedure, dei metodi di lavoro, dei flussi informativi, delle tempistiche delle proprie riunioni. Ciò in attuazione dell'apposito Regolamento adottato dal Consiglio di amministrazione stesso.
L'analisi ha preso in considerazione, attraverso l'esame di questionari anonimi, i seguenti quattro profili:
dimensione e composizione del Consiglio di amministrazione;
funzionamento del Consiglio di amministrazione;
I positivi risultati emersi dall'analisi, formalizzati nell'apposita Relazione in merito agli esiti del processo di autovalutazione, sono stati recepiti, valutati e approvati dal Consiglio di amministrazione stesso.
Il Consiglio di amministrazione ha inoltre svolto un'analisi volta a identificare la propria composizione quali-quantitativa ottimale e il profilo dei candidati alla carica di consiglieri. I risultati dell'analisi, contenuti nel documento "composizione quali-quantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio" sono stati messi a disposizione dei soci sul sito internet www.popso.it per il rinnovo delle cariche sociali.
Ai sensi dell'art. 43 dello statuto, al Consiglio di amministrazione compete l'eventuale nomina del consigliere delegato e la fissazione dei limiti della delega. In data 29 aprile 2017, il Consiglio di amministrazione ha proceduto alla conferma del consigliere delegato nella persona del dottor Mario Alberto Pedranzini. Le principali competenze conferite al medesimo sono:
Il Presidente viene nominato dal Consiglio di amministrazione fra i suoi membri. Ai sensi dell'art. 46 dello statuto, il Presidente sorveglia l'andamento della banca e può adottare d'urgenza le decisioni e i provvedimenti che spetterebbero al Consiglio di amministrazione, informandone lo stesso alla prima adunanza. Il Presidente adotta le proprie decisioni su proposta vincolante del Consigliere delegato o, in sua assenza, del Direttore generale.
Il Presidente presiede l'Assemblea e ha pieni poteri per la sua direzione.
Il Presidente, come sopra detto, convoca il Consiglio di amministrazione e ne presiede e coordina i lavori, provvedendo affinché adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno vengano fornite a tutti i consiglieri e ai sindaci nel rispetto dell'apposito Regolamento del Consiglio di amministrazione.
Il Presidente può partecipare, senza diritto di voto, alle riunioni del Comitato di presidenza, al fine di assicurare un efficace raccordo informativo fra il Comitato stesso e il Consiglio di amministrazione.
Il Presidente promuove l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario, favorisce la dialettica interna ed assicura il bilanciamento dei poteri, mentre non riveste uno specifico ruolo nell'elaborazione delle strategie aziendali.
Ai sensi dell'art. 43 dello statuto, al Consiglio di amministrazione spetta la nomina del Comitato esecutivo, denominato Comitato di presidenza, e la fissazione delle relative competenze.
Il Comitato di presidenza - disciplinato da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione - è composto dal vicepresidente, dal consigliere delegato, dal consigliere anziano e da tre consiglieri di amministrazione designati alla carica per un esercizio.
Alle riunioni partecipa inoltre con funzione propositiva e voto consultivo il Direttore generale.
Alle riunioni può partecipare, senza diritto di voto, il Presidente, al fine di assicurare un efficace raccordo informativo fra il Comitato stesso e il Consiglio di amministrazione.
Le riunioni del Comitato si tengono, in via ordinaria, con la frequenza stabilita dallo stesso. Nell'anno 2019 le riunioni sono state n. 41, con una durata media di circa 1 ora e 30 minuti. Dal 1° gennaio 2020 ad oggi, il Comitato di presidenza si è riunito n. 10 volte.
Le principali competenze del Comitato esecutivo, fissate dal citato Regolamento, riguardano:
Delle adunanze e delle deliberazioni assunte viene redatto apposito verbale che, iscritto nel relativo libro, deve essere firmato dai partecipanti.
Attualmente la funzione di segretario del Comitato è svolta dal Consigliere delegato.
Ai sensi dell'art. 45 dello statuto, delle deliberazioni del Comitato di presidenza viene data notizia al Consiglio di amministrazione nella sua prima riunione.
Parimenti, il Consigliere delegato riferisce al Consiglio di amministrazione alla sua prima riunione in merito alle decisioni assunte.
Non vi sono consiglieri esecutivi in aggiunta al Consigliere delegato e ai componenti il Comitato esecutivo.
L'indipendenza di giudizio caratterizza l'attività di tutti gli amministratori della Banca Popolare di Sondrio. Sette membri del Consiglio hanno la qualifica di amministratore indipendente ai sensi degli artt. 147 ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF.
All'interno del Consiglio di amministrazione, sono costituiti, oltre al Comitato esecutivo, il Comitato operazioni con parti correlate, previsto da specifica normativa, di cui al seguente punto 10, il Comitato remunerazione ai sensi delle attuali disposizioni di vigilanza, il Comitato controllo e rischi e il Comitato nomine.
È convincimento che l'attuale articolazione organizzativa dell'Amministrazione risponda appieno all'esigenza di assicurare alla banca un governo efficiente ed efficace, secondo criteri di economicità e snellezza operativa.
In attuazione della normativa di Vigilanza, il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 29 agosto 2011, ha nominato al proprio interno il Comitato remunerazione.
Il Comitato remunerazione - disciplinato da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione che ne regola composizione e nomina, riunioni, deliberazioni e attribuzioni - è composto da tre amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti. Il Comitato ha nominato il Presidente e un segretario.
Il Comitato remunerazione può invitare soggetti che non ne sono membri a partecipare alle sue riunioni.
Nell'anno 2019 il Comitato remunerazione si è riunito 3 volte, con una durata media di 1 ora, con l'intervento di tutti i componenti.
Le principali competenze del Comitato remunerazione, fissate dal citato Regolamento, sono le seguenti:
Delle adunanze e delle deliberazioni assunte viene redatto apposito verbale che, iscritto nel relativo libro, deve essere firmato dai partecipanti.
Il Consiglio di amministrazione, nella seduta del 28 febbraio 2014, ispirandosi ai principi e ai criteri delle nuove "Disposizioni di vigilanza prudenziale delle banche" (Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006 – 150 aggiornamento) e alla Direttiva 2013/36/UE del 26 giugno 2013, ha nominato al proprio interno il Comitato controllo e rischi.
Il Comitato – disciplinato da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione che ne regola composizione, nomina, riunioni, deliberazioni e attribuzioni – è composto da quattro amministratori non esecutivi e per la maggior parte indipendenti.
Il Comitato ha nominato il Presidente e un segretario.
Su invito del Presidente del Comitato, possono partecipare alle adunanze altri soggetti aziendali la cui presenza sia ritenuta utile.
Il Comitato controllo e rischi, ha i seguenti compiti di natura consultiva:
– supporta il Consiglio di amministrazione nello svolgimento delle funzioni che esso ha in tema di: definizione degli obiettivi di rischio e delle strategie in materia di prevenzione e governo dei rischi considerati rilevanti in ottica sia attuale sia prospettica; analisi preventiva all'ingresso in nuovi mercati; avvio di nuove attività di particolare rilievo; erogazione di nuovi prodotti aventi caratteristiche innovative e struttura particolarmente complessa;
Il Comitato provvede inoltre alle seguenti funzioni:
Nell'anno 2019 il Comitato controlli e rischi si è riunito 17 volte, con una durata media circa di 1,5 ore. Delle adunanze e delle deliberazioni assunte viene redatto apposito verbale, firmato dal Presidente e dal segretario.
Il Consiglio di amministrazione, nella seduta del 19 dicembre 2014, nel rispetto di quanto disposto dalle Nuove Disposizioni di Vigilanza dedicate al Governo Societario e finalizzate a recepire a livello nazionale le innovazioni introdotte dalla Direttiva 2013/36/UE, così detta CRD IV, ha deliberato la costituzione al proprio interno del Comitato nomine.
Il Comitato – disciplinato da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione che ne regola composizione, nomina, riunioni, deliberazioni e attribuzioni – è composto da tre amministratori non esecutivi di cui almeno due indipendenti.
Il Comitato ha nominato il Presidente e un segretario.
Il Comitato nomine svolge una funzione di supporto al Consiglio di amministrazione, anche al fine di favorire l'assunzione di decisioni frutto di riflessione collegiale e in particolare:
– collabora con gli altri Comitati interni al Consiglio di amministrazione. Nell'anno 2019 il Comitato nomine si è riunito 5 volte, per una durata media di 1 ora. Delle adunanze e delle deliberazioni assunte viene redatto apposito verbale, firmato da tutti i partecipanti e dal segretario, se esterno.
Il compenso del Consiglio di amministrazione, secondo quanto previsto dall'art. 2389, comma 1, del codice civile e dall'art. 41 dello statuto, viene fissato annualmente dall'Assemblea, in attuazione delle Politiche retributive di Gruppo, che storicamente lo ha determinato in un importo fisso, senza incidere, stante la contenuta misura, sull'equilibrio delle grandezze di bilancio.
L'Assemblea determina inoltre l'importo delle medaglie di presenza e, eventualmente in misura forfetaria, il rimborso delle spese per l'intervento alle riunioni.
Non sono previste per i consiglieri forme di retribuzione incentivante basate su strumenti finanziari o collegate alle performance aziendali.
Ai sensi della richiamata normativa, spetta al Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazione, sentito il Collegio sindacale, fissare la remunerazione dei consiglieri investiti di particolari cariche previste dallo statuto. Tali cariche sono: Presidente, Vicepresidente, Consigliere delegato e Consigliere anziano.
Il Consiglio di amministrazione determina tali remunerazioni tenuto conto: dell'importanza dell'incarico e del connesso livello di responsabilità; delle qualità professionali e morali necessarie; dell'effettivo impegno che esso comporta anche in termini di tempo e di energie; della situazione patrimoniale ed economica della banca pure in proiezione futura; del livello di mercato delle remunerazioni per incarichi paragonabili in società di analoghe dimensioni e caratteristiche.
In ogni caso, ai fini della determinazione delle remunerazioni viene sempre considerato il criterio della loro sostenibilità, attuale e prospettica.
La Direzione generale, si sensi dell'art. 55 dello statuto, è composta dal Direttore generale e dai vicedirettori generali. Spetta al Consiglio di amministrazione nominare la Direzione generale e determinarne l'organico e le attribuzioni.
Il Direttore generale, coadiuvato dagli altri componenti la Direzione generale, dà esecuzione, per gli ambiti di competenza, alle deliberazioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato di presidenza e svolge un'attività propositiva inerente agli aspetti gestionali. Sovrintende allo svolgimento delle operazioni e dei servizi, esercitando i poteri che gli sono conferiti dallo statuto e dagli altri organi.
Il Direttore generale prende parte, con funzione propositiva e voto consultivo, alle riunioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo.
È capo del Personale e, in tale ruolo, fissa gli indirizzi e le politiche di gestione delle risorse umane, definisce le proposte per gli avanzamenti di carriera, determina i fabbisogni quali-quantitativi e verifica i risultati conseguiti.
In materia di erogazione del credito esercita i poteri delegatigli dal Consiglio di amministrazione nei limiti dell'apposito Regolamento.
Si informa infine che, a decorrere dal 1° gennaio 2020 sono state apportate variazioni alla suddivisione delle aree di competenza della Direzione generale. In merito si rinvia al successivo paragrafo 14.
La Banca Popolare di Sondrio ha adottato adeguate procedure che, nel rispetto delle vigenti normative, assicurano il corretto trattamento e la diffusione al mercato delle informazioni privilegiate di cui all'articolo 114 del Testo Unico della Finanza e al Regolamento UE 596/2014 (c.d. "MAR"). In particolare, è stato adottato il "Regolamento in tema di gestione delle informazioni privilegiate e registro insider del Gruppo Banca Popolare di Sondrio" che è finalizzato ad assicurare l'osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti relative alla gestione e alla circolazione delle informazioni privilegiate e a garantire il rispetto della massima riservatezza e confidenzialità delle stesse. In particolare, si è inteso garantire la trasparenza nei confronti del mercato e adeguate misure preventive contro l'abuso di Informazioni Privilegiate.
Detto regolamento disciplina, fra l'altro, l'iter di accertamento delle informazioni privilegiate, il processo di comunicazione delle stesse al pubblico, la facoltà di ritardarne la comunicazione e il Registro delle persone che hanno accesso alle informazioni privilegiate.
La banca, consapevole che il Sistema dei controlli interni costituisce un elemento determinante affinché l'attività sia sempre improntata ai tradizionali criteri di "sana e prudente gestione", è impegnata con continuità in un'opera finalizzata alla razionalizzazione e all'aggiornamento del sistema stesso. A tal fine, la banca si è sempre ispirata e continua a riferirsi ai principi statuiti dalla Vigilanza in tema di:
In conformità a tali linee guida, si è pervenuti a un sistema che consente la rilevazione, misurazione e gestione di tutte le tipologie di rischio che la banca ritiene rilevanti in considerazione dell'attività svolta, nell'ottica di perseguirne un governo consapevole.
Il Sistema dei controlli interni è costituito dall'insieme delle regole, delle attività, delle procedure e delle strutture organizzative che mirano ad assicurare il rispetto delle strategie aziendali e il conseguimento delle seguenti finalità:
In coerenza con quanto stabilito dalla normativa di vigilanza e tenuto conto delle esigenze aziendali, al fine di disciplinare dal punto di vista metodologico, organizzativo, operativo e informativo le componenti del Sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi che la banca assume nell'esercizio dell'attività quotidiana, sono predisposti per ciascuna fattispecie rilevante le seguenti tipologie di regolamenti:
Il Sistema di controlli interni coinvolge, con diversi ruoli, il Consiglio di amministrazione, il Collegio sindacale, il Consigliere delegato, il Direttore generale, coadiuvato dagli altri componenti la Direzione generale, le Unità organizzative deputate a compiti di controllo interno e tutto il personale.
Il Consiglio di amministrazione, in quanto Organo con funzione di supervisione strategica, assicura la completezza, l'adeguatezza, la funzionalità e l'affidabilità del Sistema dei controlli interni; è inoltre responsabile della definizione, approvazione e revisione del Risk Appetite Framework (RAF) e delle politiche di gestione dei rischi.
Al fine di renderne effettiva l'esecuzione, le deliberazioni assunte con riferimento agli ambiti citati vengono comunicate al competente Organo con funzione di gestione che, a sua volta, incarica le Unità organizzative per la loro realizzazione.
In particolare, il Consiglio di amministrazione:
Nell'ambito delle responsabilità spettanti all'Organo con funzione di gestione, il Consigliere delegato cura l'attuazione degli indirizzi strategici, del RAF, delle politiche di gestione dei rischi e delle ulteriori decisioni assunte dal Consiglio di amministrazione e dal Comitato di Presidenza, avuto specifico riguardo all'istituzione e al mantenimento di un efficace Sistema dei controlli interni, coerente con gli orientamenti strategici stabiliti dall'Organo amministrativo. Sovrintende inoltre alle attività di direzione, coordinamento e controllo sulle Società del Gruppo, assicurando in tal modo unitarietà d'intenti e d'azione.
In particolare, il Consigliere delegato:
• sottopone al Consiglio di amministrazione per l'approvazione le linee strategiche, i piani di sviluppo pluriennale e i relativi budget annuali, gli aggiornamenti/revisioni al Risk Appetite Framework (RAF) e alle politiche di gestione dei rischi;
Il Direttore generale, coadiuvato dagli altri componenti la Direzione generale, compartecipa alla funzione di gestione con il compito di dare esecuzione alle determinazioni assunte dagli Organi aziendali con riferimento alla conduzione degli affari correnti. Nello specifico:
Il Collegio sindacale, avvalendosi delle Unità aziendali che svolgono attività di controllo interno, esercita le proprie responsabilità istituzionali di vigilanza sulla completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità del Sistema dei controlli interni e del RAF, contribuendo ad assicurare la regolarità e la legittimità della gestione e il rispetto delle norme che disciplinano l'attività della banca.
L'assetto organizzativo aziendale prevede specifici ruoli in capo alle funzioni dedite ai controlli disciplinati dalle Istruzioni di vigilanza e riconducibili alle seguenti categorie:
I controlli di linea sono volti alla verifica del corretto svolgimento delle operazioni. Qualora non siano integrati nelle procedure informatiche, sono demandati alle medesime Unità aziendali – comprese le strutture di back-office – cui compete l'esecuzione dei processi o di parte di essi.
La responsabilità dell'effettiva applicazione dei controlli e della loro adeguatezza è conferita, in relazione all'assetto organizzativo che caratterizza i diversi comparti di attività, ai Servizi centrali, agli uffici e alle dipendenze sul territorio.
I controlli sui rischi e sulla conformità sono diretti a definire i criteri e le metodologie per la rilevazione e la misurazione dei rischi e a verificarne il rispetto, a controllare la coerenza dell'operatività delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischio-rendimento eventualmente assegnati, a monitorare l'adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica.
I controlli in parola sono svolti da Unità organizzative distinte da quelle con funzioni produttive.
Le Unità organizzative a cui sono demandati i controlli della specie sono:
Il Servizio Controllo rischi, in qualità di "Funzione di controllo dei rischi" (risk management), coadiuva gli Organi aziendali nella configurazione del Risk Appetite Framework (RAF) e delle politiche di gestione dei rischi e nel presidio dell'adeguatezza della situazione patrimoniale e di liquidità del Gruppo.
E' responsabile delle attività di progettazione, sviluppo, aggiornamento, validazione e gestione di sistemi, metodologie e procedure idonee all'identificazione, misurazione, valutazione e controllo dei profili di rischio rilevanti; svolge controlli di secondo livello sulle principali fattispecie di rischio, provvedendo a monitorarne l'esposizione in chiave attuale e prospettica.
In particolare, il Servizio, il cui responsabile riporta gerarchicamente e funzionalmente al Consigliere delegato, svolge le seguenti principali attività:
Il Servizio si articola in Uffici specialistici e di supporto, operanti sotto il coordinamento del Responsabile. Tra questi l'Ufficio Convalida, Unità organizzativa autonoma e indipendente dalle Unità deputate allo sviluppo dei modelli, ha la funzione di verificare, in fase di primo impianto come pure nel continuo, la qualità dei sistemi interni di misurazione dei rischi e di valutazione delle attività aziendali adottati tanto in ottica regolamentare quanto per finalità gestionali, avuto particolare riguardo per i sistemi di rating interni.
La Funzione di Conformità e DPO – il cui responsabile riporta gerarchicamente e funzionalmente al Consigliere delegato – provvede allo svolgimento di attività consulenziali e di controllo con finalità di rilevazione e prevenzione dei rischi legale e reputazionali relativi alla conformità di processi e procedure aziendali alle norme di eteroregolamentazione applicabili alla banca (leggi e regolamenti) e di autoregolamentazione (disposizioni interne).
Inoltre, nel ruolo di Data Protection Officer (DPO), è parte integrante del modello aziendale di funzionamento della Data Protection, adottato ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016 (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali, "GDPR"), relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.
La responsabilità del governo sull'intero assetto normativo concernente l'attività della banca, che le norme di Vigilanza assegnano alla Funzione, è intesa al netto delle tematiche già presidiate, in modo specializzato, dalle altre funzioni aziendali deputate ai controlli di secondo livello (Funzione di Controllo dei rischi, Funzione Antiriciclaggio, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Funzione di Convalida).
Quanto all'operatività svolta, la Funzione adotta un modello c.d. di "compliance diffusa" volto a soddisfare il citato obbligo normativo sia tramite la diretta soprintendenza di tematiche core, specie attinenti alla tutela dei consumatori (servizi di investimento, trasparenza, usura, privacy, ecc.) e alla prevenzione e gestione dei conflitti di interesse (disciplina in tema di parti correlate e soggetti collegati, ecc.), e sia attraverso la collaborazione, relativamente ad ambiti di rispettiva competenza, di "presidi specialistici" e di "referenti di compliance" appositamente individuati all'interno della struttura aziendale con l'obiettivo di accrescere la qualità dei controlli sulla conformità alle norme.
Il processo di compliance si articola, sinteticamente, nelle seguenti fasi: monitoraggio degli aggiornamenti normativi; consulenza; risk assessment (valutazione del grado di rischio di non conformità); testing (verifiche di funzionamento); formazione; reporting.
Nel rispetto di quanto disposto all'articolo 39 del GDPR, la Funzione, in qualità di Data Protection Officer:
Il DPO si avvale del supporto dell'Ufficio Gestione e protezione dei dati, quale presidio funzionale in materia, ricevendo dallo stesso informazioni relativamente alle attività e ai controlli di primo livello effettuati.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, collocato alle dirette dipendenze del Direttore generale, cui risponde gerarchicamente e funzionalmente, ha per compito principale quello di assicurare l'attendibilità dell'informativa contabile e finanziaria mediante la predisposizione di adeguate procedure amministrativo-contabili per la formazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato e il monitoraggio nel continuo circa la loro adeguatezza ed effettiva applicazione.
Il Dirigente attesta, con apposita dichiarazione scritta, che gli atti e le comunicazioni della società diffusi al mercato e relativi all'informativa societaria sono corrispondenti alle risultanze documentali e alle scritture contabili.
La Funzione Antiriciclaggio, posta alle dipendenze gerarchiche e funzionali del Consigliere delegato, attua uno stabile presidio allo scopo di sovrintendere alla prevenzione e al contrasto dei rischi derivanti dal coinvolgimento in operazioni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
Funge da qualificato centro di competenza sullo specifico comparto, deputato tra l'altro alla supervisione dei controlli sui soggetti, sui rapporti e sulle transazioni compiuti quotidianamente dalle aree operative, verso cui indirizza un'intensa azione di stimolo e sensibilizzazione.
Verifica nel continuo l'idoneità dei processi e delle procedure adottate al fine di assicurare un'adeguata sorveglianza sui rischi connessi alla violazione della normativa tempo per tempo vigente in materia di riciclaggio del denaro e di finanziamento del terrorismo.
In particolare:
L'attività del Servizio Revisione Interna è volta, da un lato, a controllare, in un'ottica di verifiche di terzo livello e anche con ispezioni in loco, il regolare andamento dell'operatività e l'evoluzione dei rischi, e, dall'altro, a valutare l'adeguatezza e la funzionalità della struttura organizzativa e delle altre componenti del Sistema dei controlli interni, portando all'attenzione degli Organi aziendali i possibili miglioramenti, con particolare riferimento al Risk Appetite Framework (RAF), al processo di gestione dei rischi nonché agli strumenti di misurazione e controllo degli stessi.
Il Servizio, in qualità di funzione di controllo di terzo livello della banca, si pone a supporto del Consiglio di amministrazione, sia ai fini di un adeguato adempimento delle disposizioni degli Organi di Vigilanza, sia per esigenze specifiche di controllo dei rischi e di verifica dell'efficienza/efficacia organizzativa.
Il Servizio è indipendente da tutte le Unità produttive e dalle ulteriori funzioni che assumono compiti di controllo; non esegue alcuna attività operativa e/o a carattere gestionale onde evitare l'insorgere di conflitti di interesse, essendo del tutto autonomo a livello organizzativo interno. Opera alle dipendenze del proprio Responsabile, che è direttamente subordinato al Consiglio di amministrazione, riportando al suo Presidente, cui risponde gerarchicamente e funzionalmente.
Il Servizio assume competenze di controllo sia su tutte le attività svolte individualmente dalla banca, sia sull'operatività delle società rientranti nel perimetro del Gruppo bancario, valutando l'adeguatezza e la funzionalità dei sistemi adottati per la gestione e il controllo dei rischi, formulando proposte di miglioramento in ordine alle procedure e alle modalità di assunzione e
monitoraggio dei rischi rilevanti e svolgendo un'azione propulsiva per l'efficientamento dell'intero Sistema dei controlli interni.
Inoltre, verifica la correttezza dei comportamenti assunti dalle Unità organizzative aziendali nello svolgimento delle attività loro assegnate, individuando eventuali andamenti anomali e violazioni procedurali; assume inoltre compiti di accertamento, anche con riguardo a specifiche irregolarità o inadempienze rilevate.
Il Sistema di Controllo Interno sull'informativa societaria deve essere inteso come il processo che, coinvolgendo molteplici funzioni aziendali, fornisce ragionevoli assicurazioni circa l'affidabilità dell'informativa finanziaria, l'attendibilità dei documenti contabili e il rispetto della normativa applicabile.
E' stretta e chiara la correlazione con il processo di gestione dei rischi che si configura come il processo di identificazione e analisi di quei fattori che possono pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi aziendali, al fine di determinare come questi rischi possono essere gestiti. Un sistema di gestione dei rischi idoneo ed efficace può infatti mitigare gli eventuali effetti negativi sugli obiettivi aziendali, tra i quali l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività delle informazioni contabili e finanziarie.
L'istituzione e il mantenimento di un adeguato sistema di controllo sull'informativa societaria e la periodica valutazione della sua efficacia da parte della banca presuppongono l'individuazione preliminare di un modello di confronto cui fare riferimento. Esso deve essere generalmente accettato, rigoroso, completo e perciò tale da guidare nell'adeguata realizzazione e nella corretta valutazione del sistema di controllo stesso. Si è deciso di prendere spunto dalle indicazioni e dai principi di "COSO Report", modello di riferimento per la valutazione del sistema di controllo interno ampiamente diffuso anche a livello internazionale, qui considerato per la parte relativa all'informativa finanziaria.
Attraverso il citato modello, l'attività di istituzione del sistema di controllo passa attraverso le fasi di: confronto tra la situazione in essere e il modello di riferimento adottato; individuazione di carenze o punti di miglioramento; attuazione delle azioni correttive e di valutazione del sistema di controllo interno teso a supportare le attestazioni del Dirigente Preposto.
La verifica della presenza di un adeguato sistema delle procedure amministrative e contabili e del suo corretto funzionamento nel tempo avviene secondo metodologie specifiche definite in un regolamento metodologico interno ed è condotta in parte dall'apposita unità organizzativa all'uopo istituita e, in parte, dalla stessa unità con il supporto di altre funzioni aziendali.
L'ambito di analisi tiene altresì conto delle componenti della struttura dei controlli interni a livello aziendale che influiscono sull'informativa finanziaria; tali controlli operano trasversalmente rispetto ai singoli processi aziendali di linea.
a) Fasi del Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria
Identificazione dei rischi sull'informativa finanziaria
L'attività di identificazione dei rischi viene condotta in primis attraverso la selezione delle entità rilevanti (società) a livello di Gruppo e, successivamente, attraverso l'analisi dei rischi che risiedono lungo i processi aziendali da cui origina l'informativa finanziaria.
Questa attività prevede la definizione di criteri quantitativi in relazione al contributo economico e patrimoniale fornito dalle singole imprese nell'ultima situazione contabile e delle regole di selezione con soglie minime di rilevanza. Non si esclude la considerazione di elementi qualitativi.
Una volta definite le entità rilevanti, si procede all'individuazione dei processi significativi, definiti tali se associati a dati e informazioni materiali, ossia voci contabili per le quali esiste una possibilità non remota di contenere errori con un potenziale impatto rilevante sull'informativa finanziaria.
All'interno di ogni processo significativo si procede altresì ad identificare le "asserzioni" più rilevanti, sempre secondo valutazioni basate sull'analisi dei rischi. Le asserzioni di bilancio sono rappresentate dall'esistenza, dalla completezza, dall'occorrenza, dalla valutazione, da diritti e obblighi e dalla presentazione ed informativa. I rischi si riferiscono quindi alla possibilità che una o più asserzioni di bilancio non siano correttamente rappresentate, con conseguente impatto sull'informativa stessa.
Valutazione dei rischi sull'informativa finanziaria
La valutazione dei rischi è condotta sia a livello societario complessivo sia a livello di specifico processo. Nel primo ambito rientrano in particolare, con riferimento all'informativa finanziaria, i rischi di frode, i rischi di non corretto funzionamento dei sistemi informatici o l'assenza di separazione delle funzioni. A livello di processo i rischi connessi all'informativa finanziaria (errori operativi, sottostima o sovrastima delle voci, non accuratezza dell'informativa, etc.) vanno analizzati a livello delle attività componenti i processi.
La valutazione di rischi e controlli pertinenti associati ai processi critici del Dirigente Preposto avviene utilizzando un approccio di tipo "risk based", che ha come prerequisito fondamentale la mappatura puntuale dei processi aziendali.
L'indice di rischio potenziale rappresenta la valutazione sintetica del singolo evento rischioso, il cui manifestarsi potrebbe provocare un danno diretto/indiretto di natura economico-finanziaria, patrimoniale, sanzionatoria o d'immagine verso l'esterno; esso è rilevato nell'ambito del processo e prescinde dai controlli esistenti. L'indice di rischio è valutato in base all'intensità del danno potenziale e alla frequenza, ossia il numero di volte in cui il rischio può manifestarsi. La combinazione del giudizio di intensità e frequenza dà origine agli indici di rischiosità inerente o potenziale.
Identificazione dei controlli a fronte dei rischi individuati
In prima istanza, viene posto il focus sull'attività dei controlli a livello aziendale ricollegabili a dati/informazioni e alle asserzioni rilevanti, che vengono identificati e valutati sia attraverso il monitoraggio del riflesso a livello di processo e sia a livello generale.
I controlli a livello aziendale possono prevenire o individuare eventuali errori significativi, pur non operando a livello di processo.
Avendo adottato un approccio "risk based", la determinazione dei processi critici e, all'interno degli stessi, dei rischi contabili a livello di processo, guida le attività di analisi e comporta la successiva individuazione e valutazione dei controlli, che possono mitigare il livello di rischio inerente e condurre il rischio residuo entro soglie di accettabilità.
Valutazione dei controlli a fronte dei rischi individuati
La valutazione del sistema dei controlli utilizzata è in funzione di diversi elementi: controlli virtuosi; tempistica e frequenza; adeguatezza; conformità operativa; valutazione organizzativa. L'analisi complessiva dei controlli a presidio di ciascun rischio viene definita autonomamente come sintesi del processo di valutazione del livello di adeguatezza e di conformità corrispondente a tali controlli. Dette analisi riassumono considerazioni di carattere soggettivo in merito all'efficacia ed efficienza dei controlli a presidio del singolo rischio. La valutazione complessiva sulla gestione dei rischi può essere scomposta in valutazioni di esistenza, adeguatezza e conformità.
Il processo di valutazione dei rischi si conclude con la determinazione del livello di rischio residuo, come valore risultante dall'applicazione della valutazione complessiva dei controlli alla rischiosità inerente.
Flussi informativi con i risultati dell'attività svolta vengono resi semestralmente agli organi amministrativi nella forma di relazioni operative del Dirigente Preposto a supporto delle attestazioni ai documenti contabili. Tali relazioni comprendono: i risultati della determinazione del perimetro critico di analisi, l'individuazione dei rischi contabili con annessi score finali di valutazione, un focus sulle carenze e punti di miglioramento riscontrati e le connesse procedure di mitigazione, unitamente ad un sunto sulla adeguatezza e operatività dei controlli a livello aziendale.
Il Dirigente Preposto è sostanzialmente al vertice del sistema che supervisiona la formazione dell'informativa finanziaria. Al fine del perseguimento della sua missione, il Dirigente Preposto ha la facoltà di dettare le linee organizzative per un'adeguata struttura nell'ambito della propria funzione; è dotato di mezzi e strumenti per lo svolgimento della sua attività; ha la possibilità di collaborare con altre unità organizzative.
Una molteplicità di funzioni aziendali concorre all'alimentazione delle informazioni di carattere economico-finanziarie. Pertanto, il Dirigente Preposto instaura un sistematico e proficuo rapporto con dette funzioni.
Semestralmente il Dirigente Preposto redige una relazione, che presenta al Consiglio di amministrazione ed invia per conoscenza al Servizio Revisione Interna. Essa costituisce il flusso informativo tramite cui il Dirigente Preposto riferisce in merito all'attività svolta ed ai risultati emersi. Spetta al Consiglio di amministrazione vigilare affinché il Dirigente Preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti, nonché sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili.
Il Dirigente Preposto è tenuto a informare tempestivamente il Collegio sindacale qualora emergessero criticità di natura contabile, patrimoniale e finanziaria.
Il Servizio Revisione Interna, nell'ambito di un apposito accordo di servizio, fornisce al Dirigente Preposto eventuali elementi e informazioni che possano favorire la valutazione e il governo degli eventuali fattori di criticità, quali anomalie che possano rientrare nel perimetro d'azione del Dirigente Preposto stesso. Parimenti, nel rispetto dei reciproci mandati, il Dirigente preposto è tenuto a informare tempestivamente il Servizio Revisione Interna qualora, nello svolgimento delle proprie attività, emergano irregolarità, anche non di natura strettamente contabile/finanziaria, di particolare gravità.
La Funzione Organizzazione e Normative collabora con il Dirigente Preposto relativamente alla documentazione dei processi contabili e al relativo aggiornamento nel tempo.
La Funzione di Risk Management collabora con il Dirigente Preposto per la redazione della Nota integrativa inerente alle informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura, mentre la Funzione Compliance garantisce adeguati flussi informativi in materia di recepimento della normativa esterna che lo può interessare.
Nel caso di diffusione, debitamente autorizzata dal Consiglio di Amministrazione, di informazioni al mercato contenenti dati contabili, è previsto il coinvolgimento del Dirigente Preposto.
Per ogni società controllata definita rilevante e anche al fine dell'informativa contabile di gruppo, viene nominato dal relativo organo esecutivo un referente del Dirigente Preposto, che ha il compito di estendere il modello di riferimento applicato dalla Capogruppo ai propri processi. E' prevista una certificazione almeno semestrale, indirizzata al Dirigente Preposto, tramite la quale il referente attesta l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del proprio bilancio, oltre che la corrispondenza dell'informativa predisposta a libri e scritture contabili.
Si ritiene che il modello utilizzato permetta di fornire sufficienti garanzie per una corretta informativa contabile e finanziaria. Si fa presente tuttavia che non è possibile avere la certezza che non possano verificarsi disfunzioni o anomalie suscettibili di ricadute sull'informativa contabile e finanziaria, pur in presenza di sistemi di controllo interno correttamente impostati e funzionanti.
La banca ha provveduto, con delibera consiliare assunta nel 2008, a dotarsi di un modello organizzativo, previsto dall'art. 6 del D.Lgs 231/2001, il cui obiettivo è quello di prevenire il rischio di commissione dei reati espressamente previsti dalla normativa in discorso. A tale scopo, viene svolta l'individuazione delle attività sensibili nell'ambito dei vari processi aziendali, con il conseguente adeguamento o la creazione di procedure di controllo, strutturate e organiche, che permettano di presidiare in ottica preventiva o di accertare successivamente comportamenti contrastanti col dettato normativo.
Il modello organizzativo è soggetto ad aggiornamenti al variare del contesto di riferimento: l'edizione attualmente in vigore è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 1° ottobre 2019.
Scopo del modello è quello di sviluppare in tutto il Personale la piena consapevolezza della illiceità dei comportamenti condannati dal Legislatore, che, se compiuti, vengono sottoposti al sistema sanzionatorio interno, nonché di dotare la Banca di uno strumento di monitoraggio costante dell'attività, tale da permettere azioni tempestive di prevenzione dei reati contemplati dalla normativa. Rileva, in tal senso, anche la procedura di segnalazione delle violazioni, messa a disposizione di tutto il Personale tramite il portale intranet aziendale.
Un elemento fondamentale del modello organizzativo è il Codice etico aziendale, anch'esso recentemente aggiornato e approvato dal Consiglio di Amministrazione del 1° ottobre 2019 - alla cui osservanza è chiamato tutto il Personale interno, al quale è richiesta esplicita conferma di presa visione, nonché altri soggetti che intrattengono rapporti commerciali, quali consulenti e fornitori.
Un'altra componente sostanziale per la concreta attuazione del modello organizzativo è la costante attività di monitoraggio condotta dall'Organismo di vigilanza - composto dall'avv. Fabrizio Vedana, in qualità di Presidente e dai responsabili pro-tempore della Funzione di Conformità e DPO, della Revisione Interna e del Servizio Legale e contenzioso - appositamente costituito con il compito di vigilare:
sull'osservanza del Modello da parte dei Dipendenti, degli Organi sociali e degli altri soggetti tenuti alla sua osservanza;
sull'efficacia ed adeguatezza del modello in relazione alla struttura aziendale e alla effettiva capacità di prevenire la commissione dei reati;
sulla opportunità di aggiornare il modello, laddove si riscontrino esigenze di adeguamento dello stesso in relazione a mutate condizioni aziendali e/o normative, sollecitando a tal fine gli Organi competenti.
Più specificamente, all'Organismo di vigilanza sono affidati i seguenti compiti di verifica e controllo:
attuare le procedure di controllo previste dal modello anche tramite l'emanazione o proposizione di disposizioni (normative e/o informative) interne;
condurre ricognizioni sui processi aziendali ai fini dell'aggiornamento della mappatura delle attività sensibili;
effettuare o disporre verifiche mirate su determinate operazioni o specifici atti posti in essere dalla banca soprattutto nell'ambito delle attività sensibili;
raccogliere – anche attivando specifici dedicati canali -, elaborare e conservare le informazioni rilevanti in ordine al rispetto del modello, nonché aggiornare la lista di informazioni che devono essere a lui trasmesse o tenute a sua disposizione;
coordinarsi con le varie funzioni aziendali, anche attraverso apposite riunioni, per il miglior monitoraggio delle attività in relazione alle procedure stabilite nel modello;
attivare e svolgere le indagini interne, raccordandosi di volta in volta con le funzioni aziendali interessate per acquisire ulteriori elementi di analisi;
curare l'informazione e la formazione del Personale sulla specifica materia;
produrre una relazione annuale che viene sottoposta al Consiglio di Amministrazione.
Allo scopo, l'organo collegiale tiene anche periodiche riunioni, cui può convocare i responsabili dei processi aziendali per quanto di loro competenza. Il resoconto di tali adunanze viene riportato su apposito libro verbali.
La banca, nel suo ruolo di Capogruppo, ha il compito di fornire alle società appartenenti al Gruppo, indicazioni in merito alla stesura del modello organizzativo e alla costituzione dell'Organismo di vigilanza di natura collegiale.
L'Assemblea della Banca Popolare di Sondrio del 29 aprile 2017 ha conferito l'incarico di revisione contabile del bilancio d'esercizio della banca, del bilancio consolidato del Gruppo e di revisione contabile limitata della relazione finanziaria semestrale consolidata per gli esercizi 2017/2025 a EY S.p.A. iscritta nel Registro unico dei revisori legali tenuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze al n. 70945.
La Legge n. 262 del 28 dicembre 2005 recante "Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari", tra le varie innovazioni in materia di responsabilità e obblighi relativi all'informativa societaria, ha introdotto la figura aziendale del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, disciplinata ora dall'articolo 154 bis del TUF.
In conformità alle disposizioni normative, la banca ha provveduto a introdurre nello statuto l'art. 64 dedicato al "Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari".
Secondo tale norma, il Dirigente preposto viene nominato dal Consiglio di amministrazione previo parere obbligatorio, ma non vincolante, del Collegio sindacale e deve avere maturato un'adeguata esperienza professionale in ambito amministrativo e/o contabile per un congruo periodo di tempo nei settori bancario, finanziario, mobiliare o assicurativo.
Al Dirigente preposto sono attribuiti poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti attribuiti ai sensi di legge. Al Dirigente preposto spetta, in particolare, l'incombenza di predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato e di attestare con apposita dichiarazione scritta che gli atti e le comunicazioni della società diffusi al mercato e relativi all'informativa societaria sono corrispondenti alle risultanze documentali e alle scritture contabili.
Il Consiglio di amministrazione nella riunione del 27 novembre 2007 ha provveduto a nominare quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari il dottor Maurizio Bertoletti.
La banca provvede alla gestione dei conflitti d'interesse con l'obiettivo di assicurare, quanto più efficacemente possibile, la conformità alle norme di riferimento dell'operatività aziendale. Gli ambiti sensibili ai fini della gestione dei conflitti d'interesse trattati in questa sede attengono: alle operazioni con parti correlate, di cui al principio contabile IAS 24, al Regolamento emanato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni; alle operazioni con soggetti collegati, di cui al Provvedimento di Banca d'Italia "Attività di rischio e conflitti d'interesse nei confronti di soggetti collegati", pubblicato nel titolo V, capitolo V della Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006 (Nuove disposizioni di Vigilanza prudenziale per le banche), 9° aggiornamento del 12 dicembre 2011; alle obbligazioni degli esponenti bancari, di cui all'articolo 136 del Testo Unico Bancario (TUB).
Il Regolamento interno in materia di operazioni con parti correlate adottato dalla banca è pubblicato sul sito internet aziendale all'indirizzo www.popso.it, nella sezione relativa all'informativa societaria.
Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono riportate, ai sensi della vigente normativa, nelle relazioni e nelle note integrative, civilistiche e consolidate, del Resoconto d'esercizio della banca; inoltre, nella relazione e nella nota integrativa della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno.
Tali informazioni, oltre a quantificare l'incidenza delle operazioni con parti correlate in confronto agli aggregati patrimoniali e finanziari (comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006), precisano se le operazioni stesse: rientrano nella normale operatività della banca; sono regolate a condizioni di mercato o, in assenza di idonei parametri, sulla base dei costi sostenuti. Le informazioni specificano altresì, pure in relazione a possibili conflitti di interesse, l'eventuale presenza di posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali, come definite dalla specifica normativa (comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001).
Il Regolamento interno in materia di operazioni con soggetti collegati, adottato dalla banca ai sensi della predetta normativa di vigilanza, entrata in vigore il 31 dicembre 2012, è pure pubblicato sul sito internet aziendale www.popso.it, nella sezione relativa all'informativa societaria. In particolare, le attività di rischio nei confronti di soggetti collegati sono oggetto di segnalazione a Banca d'Italia, con cadenza trimestrale a decorrere dal 31 dicembre 2012, a livello consolidato e individuale.
Le obbligazioni di cui all'articolo 136 del TUB, contratte con la Banca Popolare di Sondrio dai propri esponenti e dalle società ai medesimi riferibili ai sensi della specifica normativa, sono approvate all'unanimità dal Consiglio di amministrazione, assentatosi l'esponente interessato, con il voto favorevole di tutti i componenti effettivi del Collegio sindacale. Qualora un Sindaco sia assente nella riunione in cui le predette obbligazioni vengono esaminate e approvate, provvede non appena possibile, comunque prima dell'attuazione di quanto deliberato, a esprimere formalmente il proprio assenso.
La Funzione di Conformità raccoglie dagli Amministratori, dai Sindaci, dai Dirigenti con responsabilità strategiche e da determinato personale delle società del Gruppo, tramite apposite schede di censimento, le indicazioni relativamente ai soggetti rilevanti ai sensi del Regolamento Consob n. 17221, del Provvedimento di Banca d'Italia "Attività di rischio e conflitti d'interesse nei confronti di soggetti collegati" e dell'art. 136 del TUB.
L'aggiornamento di tali informazioni avviene, oltre che su segnalazione degli interessati e in occasione del rinnovo delle cariche degli organi societari, almeno annualmente nell'ambito del predetto censimento documentale.
Le informazioni raccolte vengono inserite dalla Funzione di Conformità in apposito applicativo informatico che si interfaccia con l'anagrafe generale, che quindi recepisce le informazioni attinenti a parte correlata e/o soggetto collegato e/o soggetto di cui all'art. 136 del TUB.
L'ufficio Grandi rischi e rating desk provvede all'esame preventivo e alla registrazione nel predetto applicativo delle operazioni creditizie proposte dalle dipendenze con riguardo a parti correlate e soggetti collegati. Predispone, inoltre, l'informativa per il Comitato operazioni con parti correlate in relazione alle operazioni sulle quali il medesimo deve esprimere il proprio parere.
Comitato operazioni con parti correlate.
Il Comitato operazioni con parti correlate, nominato dal Consiglio di amministrazione, opera ai sensi delle normative Consob e Banca d'Italia relative a parti correlate/soggetti collegati. È composto di tre amministratori indipendenti non esecutivi, uno dei quali con funzione di Presidente. Il Comitato nomina, su proposta di chi lo presiede, il segretario.
Tale Comitato è disciplinato da un proprio regolamento che attiene a composizione e nomina dei membri; attribuzioni; riunioni; deliberazioni. Le principali competenze del Comitato operazioni con parti correlate riguardano:
Il Comitato operazioni con parti correlate si riunisce ogniqualvolta si rende necessario esaminare un'operazione di propria competenza ai sensi della vigente normativa. Inoltre, per l'esame dell'informativa trimestrale al Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale.
Nell'esercizio 2019 il Comitato si è riunito quattro volte. Delle adunanze e delle deliberazioni assunte viene redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.
Lo statuto disciplina, agli articoli 49 e 50, la nomina dei componenti il Collegio sindacale attraverso il meccanismo del voto di lista.
Le liste, contenenti l'indicazione dei candidati alla carica di sindaco effettivo e di sindaco supplente distinti in due sezioni, possono essere presentate da almeno 500 soci o da uno o più soci titolari di una quota di partecipazione complessiva non inferiore allo 0,50% del capitale sociale.
Le liste devono assicurare l'equilibrio tra i generi nella loro composizione, secondo i principi fissati dalla legge e dallo statuto. A tal fine, uno dei candidati alla carica di sindaco effettivo deve appartenere al genere meno rappresentato.
Le liste devono essere depositate presso la sede sociale nei termini di legge.
Devono inoltre essere presentati presso la sede sociale il curricolo di ogni candidato e le dichiarazioni con le quali gli stessi accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità e il possesso dei requisiti prescritti dalla legge e dallo statuto per la carica di sindaco.
Sul sito internet aziendale, nella sezione http://www.popso.it/assemblee, sono reperibili tutte le informazioni previste dall'art. 144 decies del Regolamento Emittenti relative ai membri del Collegio sindacale eletti. In particolare, le liste da cui sono stati tratti (con indicazione dei soci presentatori), un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, le dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza previsti dalla normativa.
Dalla lista che in Assemblea ha ottenuto il maggior numero di voti sono tratti, nell'ordine progressivo con cui i candidati sono elencati nella sezione della lista stessa, due sindaci effettivi e un supplente.
Dalla lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti, sono tratti, nell'ordine progressivo con cui i candidati sono elencati nella sezione della lista stessa, un sindaco effettivo e un supplente. Al sindaco effettivo nominato in questa lista spetta la presidenza del Collegio.
Se due o più liste hanno ottenuto il medesimo numero di voti, si considera prevalente quella il cui primo candidato a sindaco effettivo risulti essere il più anziano di età.
Qualora sia stata presentata una sola lista, dalla stessa saranno tratti tutti i sindaci effettivi e supplenti. In tal caso, la presidenza spetta al candidato indicato al primo posto della lista stessa.
Nel caso in cui la composizione del Collegio sindacale risultante dall'esito del voto non rispetti il principio dell'equilibrio tra i generi, il sindaco, privo del requisito richiesto, eletto nella lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e contraddistinto dal numero progressivo più elevato è sostituito dal successivo candidato della medesima lista avente il requisito richiesto. Qualora anche applicando tale criterio non si individuino sostituti idonei, il criterio di sostituzione si applica al sindaco eletto nella lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti. Qualora anche così non si individuino sostituti idonei, ovvero in caso di impossibilità di applicazione del meccanismo, l'Assemblea delibera a maggioranza relativa tra singoli candidati, dando corso alle sostituzioni nell'ordine sopra indicato.
L'art. 51 dello statuto disciplina la procedura di sostituzione dei sindaci. Se vengono a mancare uno o più sindaci effettivi, subentrano i supplenti della medesima lista, secondo l'ordine progressivo con cui sono stati elencati, e restano in carica fino alla prossima Assemblea.
Qualora l'Assemblea debba provvedere alla sostituzione di sindaci tratti dalla lista di maggioranza o dall'unica lista presentata, si procede con votazione a maggioranza relativa di candidati senza vincoli di lista. Qualora l'Assemblea debba invece provvedere alla sostituzione di sindaci tratti da altra lista, l'elezione avviene con votazione a maggioranza relativa tra i candidati indicati nella lista di cui facevano parte i sindaci da sostituire. Ove non sia possibile procedere in tal modo, l'Assemblea delibera con votazione a maggioranza relativa di singoli candidati senza vincolo di lista. In ogni caso, deve essere assicurato l'equilibrio tra i generi nella composizione del Collegio sindacale, secondo i principi fissati dalla legge e dallo statuto.
Il Collegio sindacale è stato eletto dall'Assemblea del 28 aprile 2018 per il triennio 2018-2020. I sindaci, a norma di statuto, scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica. L'attuale composizione del Collegio sindacale, è la seguente:
| Nominativo | Carica | In carica dal | Scadenza |
|---|---|---|---|
| Forni Piergiuseppe | Presidente | 28/4/2018 | 31/12/2020 |
| Vitali Laura | Sindaco effettivo | 28/4/2018 | 31/12/2020 |
| Zoani Luca | Sindaco effettivo | 28/4/2018 | 31/12/2020 |
| Garbellini Bruno | Sindaco supplente | 28/4/2018 | 31/12/2020 |
| Morelli Daniele | Sindaco supplente | 28/4/2018 | 31/12/2020 |
Carica: indicare se presidente, sindaco effettivo, sindaco supplente. Scadenza: i sindaci scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica
COGNOME E NOME: FORNI Piergiuseppe LUOGO E DATA DI NASCITA: Sondrio - 21 dicembre 1947 NAZIONALITA': italiana STATO CIVILE: coniugato RESIDENZA: Via Baiacca, 16 - 23100 Sondrio
Presidente del Collegio Sindacale di Pirovano Stelvio Spa dal 2013
Presidente del Collegio sindacale della Banca Popolare di Sondrio S.C.p.A. da 2012
Dichiaro che le informazioni riportate nel presente Curriculum Vitae sono esatte e veritiere.
Autorizzo il trattamento dei dati personali, ivi compresi quelli sensibili, ai sensi e per gli effetti della legge 30 giugno 2003, n. 196
Sondrio, 5 dicembre 2019
Piergiuseppe Forni
| INFORMAZIONI PERSONALI | |||
|---|---|---|---|
| DATA DI NASCITA: | 06 Aprile 1983 | VIA RAGAZZI DEL '99, 19 | |
| LUOGO DI NASCITA: | SONDRIO (SO) | Domicilio: | 23100 SONDRIO (SO), ITALY |
| VIA G. PIAZZI, 76 23100 Sondrio (so), |
INDIRIZZO E-MAIL: PEC: TELEFONO UFFICIO: |
[email protected] [email protected] 0342-214005 |
|
| RESIDENZA: | ITALY | TELEFONO CELLULARE: FAX: |
+39 339-8484266 0342-613647 |
| ISTRUZIONE E FORMAZIONE | |||
| FEBBRAIO 2011 | Ministero Giustizia n. 64) ottobre 2010, n. 180 |
Giurisdizione Tribunale di Sondrio - Scuola formazione civile e conciliazione - Consiglio Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Sondrio (Ente accreditato al Conseguimento abilitazione di mediatore professionista D.L. 4 marzo 2010, n. 28 e D.M. 18 |
|
| MARZO 2009 | Università Carlo Cattaneo LIUC, Castellanza | Conseguimento abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista Aprile 2009 - Iscrizione all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Sondrio |
|
| SETTEMBRE 2005 - LUGLIO 2007 | Università commerciale Luigi Bocconi, Milano Corso di Laurea specialistica in economia e legislazione per l'impresa (CLELI-LS) Laurea in corso di studi, sessione di luglio 2007, votazione 107/110 Titolo tesi: "Il Bilancio Sociale come strumento di "misurazione" dell'etica d'impresa: breve analisi e indagine sulla sua attuale applicazione in Italia e sulla sua valenza come strumento di comparazione di merito tra imprese". |
||
| SETTEMBRE 2002 - LUGLIO 2005 | Università commerciale Luigi Bocconi, Milano Corso di laurea triennale in economia e legislazione per l'impresa (CLELI) Laurea in corso di studi, sessione di luglio 2005, votazione 110/110 Titolo tesi: "IAS 18 relativo ai ricavi: un'analisi delle principali differenze con i Principi Contabili e la normativa fiscale nazionale". |
||
| SETTEMBRE 1997 - LUGLIO 2002 | Liceo Classico Ginnasio G. Piazzi, Sondrio - Diploma di maturità classica | ||
| ESPERIENZE LAVORATIVE | |||
| SETTEMBRE 2008 - OGGI | Studio Vitali Dottori Commercialisti | ||
| MPIEGO | Termine praticantato - Associato Dottore Commercialista | ||
| ATTIVITÀ SVOLTE | Consulenza aziendale e fiscale a piccole-medie imprese, analisi di bilanci ed atti societari, compilazione di dichiarazioni fiscali, analisi di pratiche di contenzioso tributario, predisposizione di materiale didattico ed informativo; svolgimento di incarichi quale curatore fallimentare / liquidatore giudiziale designato dal Tribunale nell'ambito di procedure concorsuali; svolgimento di incarichi quale componente del collegio sindacale di Società ed enti. |
||
| GENNAIO 2007 - AGOSTO 2008 | Picolli Difino & Associati | ||
| MPIEGO | Stage curricolare semestrale e completamento praticantato | ||
| ATTIVITA SVOLTE | Supporto nella consulenza fiscale ad imprese internazionali (in inglese), redazione di bilanci, atti societari e compilazione di dichiarazioni fiscali; assistenza nella predisposizione di materiale didattico ed informativo |
BANCA POPOLARE DI SONDRIO – Sindaco effettivo SECAM SPA - Sindaco effettivo SERVIZI ECOLOGICI AMBIENTALI SRL - Sindaco effettivo EMILIO GIACOMELLI SRL - Sindaco unico MUSIXMATCH SPA – Sindaco effettivo CLUB ACCELERATORI SPA - Sindaco effettivo AMERICAN STARTUP CLUB SPA – Sindaco effettivo CONSORZIO TUTELA VINI DI VALTELLINA – Membro del Collegio dei Revisori CONSORZIO TUTELA BRESAOLA DELLA VALTELLINA – Presidente del Collegio dei Revisori VALTELLINA SUB ASD - Revisore Unico
RING MILL SPA - Sindaco supplente MICRO MILL SRL - Sindaco supplente QUADRIO GAETANO COSTRUZIONI SPA - Sindaco supplente
F.LLI INVERNIZZI DI INVERNIZZI DAVIDE & C. SNC - Curatore fallimentare GIACOMELLI COSTRUZIONI SRL in liquidazione - Curatore fallimentare WORD WATCHES SRL - Curatore fallimentare L'AUTOINDUSTRIALE VALTELINESE SRL in breve L'AV SRL - Liquidatore giudiziale
INCARICHI PREGRESSI BLOCKCHAIN CLUB SRL – Sindaco effettivo dal 11.3.2016 al 27.12.2016 CRYPTOCLUB SPA – Sindaco effettivo dal 8.6.2015 al 29.01.2018 A.E.V.V. SPA – Sindaco effettivo dal 30.4.2014 al 30.6.2018
Sondrio, 11 dicembre 2019
Acconsento al trattamento e alla comunicazione dei miei dati personali ai sensi del GDPR UE 2016/679
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Partner dello Studio Spada Partners di Milano; lo Studio si occupa prevalentemente di consulenza fiscale e societaria, ristrutturazione di società e/o di gruppi societari con riferimento all'indebitamento e alla razionalizzazione di gruppo, perizie tecnico-contabili.
Le aree di specializzazioni includono: tassazione delle società e gruppi, IVA, fiscalità internazionale, operazioni di M&A e prezzi di trasferimento.
Ho accumulato particolare esperienza nella consulenza di società e gruppi operanti nel settore chimico e farmaccutico.
Collaboratore presso lo Studio Spadacini di Milano; consulenza fiscale in materia di imposte dirette ed indirette, con particolare riferimento a problematiche di merger & acquisition e fiscalità internazionale
■ Dal 5/2005
Tax Specialist presso il Gruppo Multinazionale Bayer; consulenza fiscale in materia di imposte dirette ed indirette, con particolare riferimento a problematiche di merger & acquisition e fiscalità internazionale.
■ Dal 10/2001
Collaboratore presso lo Studio Pirola Pennuto Zei & Associati di Milano; esperienza in materia di consulenza fiscale nazionale ed internazionale.
FORMAZIONE UNIVERSITARIA
Luglio 2001
| TITOLI | |
|---|---|
Gennaio 2005 Esame di abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista
Iscrizione al Registro dei Revisori Contabili – pubblicazione nel supplemento ordinario alla
Gazzetta Ufficiale – serie 4° speciale – n. 88 del 08 novembre 2005
· Autore di diverse pubblicazioni in materia tributaria.
LINGUE
■ Inglese e Tedesco
Luca Zoani 05.12.1019

ESPERIENZA LAVORATIVA
| Telefono | 0342-706013 |
|---|---|
| Fax | 02-700430147 |
| Nazionalità | Italiana |
| Data di nascita | 29 GIUGNO 1967 |
Nome GARBELLINI BRUNO Indirizzo VILLA DI TIRANO (SO) – VIA RAGNO N. 43 Telefono 0342-706013 Fax 02-700430147 E-mail [email protected]
Ricopre incarichi quale Consigliere di Amministrazione membro del Collegio Sindacale in PMI. Ricopre incarichi in procedure Fallimentari, su conferimento del Tribunale di Sondrio (Curatore fallimentari, Commissario Giudiziale, Liquidatore Giudiziale).
Dal 2009: Titolare, in collaborazione con altri professionisti, di Studio Commercialisti ed Avvocati, sito in Milano (MI).
Dal 2000 al 2008: Titolare, in Associazione con altro professionista, di Studio Commercialisti associati, sito in Cusano Milanino (MI)
Dal 1998: Titolare in proprio di Studio professionale di Dottore Commercialista, sito in Tirano (SO) ± Viale Italia n. 117
Dal 1993 al 1999 Collaborazione presso Studio Professionale di Dottore Commercialista in Gallarate (VA) specializzato in materie Societarie e Tributarie
Dal 1992 al 1993 Impiegato presso la Banca Popolare Di Sondrio
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Dal 11.04.2017: MembUo dell¶Organismo di Composizione delle crisi da sovraindebitamento n. 80 delle Camere di Commercio di Como-Lecco, Cremona, Mantova, Milano MonzaBrianza Lodi, Pavia, Sondrio, Varese
Dal 01.01.2017: MembUo del ConViglio dell¶OUdine dei DoWWoUi CommeUcialiVWi e degli EVSeUWi conWabili della provincia di Sondrio
Dal 01.03.2003: IVcUiWWo nell¶elenco dei ReYiVoUi ConWabili degli EnWi Locali, di cXi all¶aUW. 16, comma 25, del D.L. 13.08.2011 n. 138 (convertito con modificazioni in L. 14.09.2011 n. 148)
Dal 02.11.1999: IVcUiWWo all¶Albo Revisori Contabili n. 92122 Suppl. Str. GU del 02.11.1999
Dal 1998: IVcUiWWo all¶Albo dei ConVXlenWi Tecnici, SUeVVo il TUibXnale di SondUio
Pagina 1 - Curriculum vitae di GARBELLINI BRUNO Dal 1995:
Iscritto all¶Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili della Provincia di Sondrio al 79/A.
Corso di laurea in Economia e Commercio presso l¶Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Frequenza di Scuola superiore: Liceo Scientifico Carlo Donegani – Tirano, distaccamento di Sondrio
Durante tutta l¶attività lavorativa si è occupato di tutta la materia inerente la professione di Dottore commercialista quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
e connessi all¶obbligo di formazione professionale continua.
della propria formazione professionale.
• Assunzione di carica di amministratore indipendente per Società di Gestione del Risparmio.
Durante l¶attività lavorativa ha partecipato a numerosi convegni e corsi di specializzazione ai fini
Ai tali corsi si aggiungono i corsi e convegni di aggiornamento seguiti con cadenza media mensile
Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali
INGLESE
• Capacità di lettura BUONO • Capacità di scrittura Buono • Capacità di espressione orale BUONO
CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI
Buone capacità relazionali acquisite nel corso della propria esperienza professionale, svolta a contatto con la clientela e con istituti ed enti di vario tipo.
Pagina 2 - Curriculum vitae di GARBELLINI BRUNO CAPACITÀ E COMPETENZE
Dotato di buone capacità organizzative, durante lo svolgimento della professione, si è occupato della RUgaQi]]a]iRQe di SWXdiR da XQ SXQWR di YiVWa Via del SeUVRQale, Via dell¶aUchiYia]iRQe ed accesso alla documentazione ed alle informazioni quotidianamente elaborate ed utilizzate.
ORGANIZZATIVE Ad es. coordinamento e amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di lavoro, in attività di volontariato (ad es. cultura e sport), a casa, ecc.
CAPACITÀ E COMPETENZE TECNICHE
Con computer, attrezzature specifiche, macchinari, ecc.
Appassionato di informatica e computer, possiede XQ¶RWWima e iQYidiaWa cRQRVceQ]a e SadURQaQ]a dei maggiori programmi per la geVWiRQe d¶XfficiR; ciz ha SeUmeVVR di VYilXSSaUe VRfWZaUe SeUVRQali adaWWaQdRlR alle eVigeQ]e RUgaQi]]aWiYe ed iQfRUmaWiYe dell¶ambieQWe (daWabaVe di SWXdiR e programmi per la redazione di documenti standard).
PATENTE O PATENTI A ± B
ALLEGATI --
Tirano, 10.12.2019
In Fede Dr. Bruno Garbellini
Pagina 3 - Curriculum vitae di GARBELLINI BRUNO
Morelli dr. Daniele
Dottore Commercialista Revisore Contabile
Nome e cognome: DANIELE MORELLI
nato a Sondrio il 14/04/1960, ivi residente in Via Lungo Mallero Diaz n. 33 e studio professionale in Sondrio, Via Stelvio n. 23 tel. n. 0342 200477, fax n. 0342 215917, e-mail [email protected], Pec [email protected];
coniugato dal 1987 con Rossatti Adriana e padre di due figli, Nicola di anni 30 ed Andrea di anni 27;
23100 SONDRIO ± Via Stelvio, 23 ± Tel. 0342 / 200477 Fax 0342 / 215917 Codice Fiscale MRL DNL 60D14 I829Z ± Partita I.V.A.: 00711680140 email: [email protected] sito: www.stmorelli.it
Morelli dr. Daniele
Dottore Commercialista Revisore Contabile
ha frequentato e frequenta regolarmente corsi e convegni di aggiornamento professionale in materia fiscale, societaria, diritto societario e tributario, in materia del lavoro, revisione societaria ed in enti locali, conciliazione e mediazione, procedure concorsuali, vigilanza in ambito bancario.
INDUSTRIA LEGNAMI TIRANO SPA con sede in Tirano ± sindaco supplente; Sondrio, 16 dicembre 2019.
23100 SONDRIO ± Via Stelvio, 23 ± Tel. 0342 / 200477 Fax 0342 / 215917 Codice Fiscale MRL DNL 60D14 I829Z ± Partita I.V.A.: 00711680140 email: [email protected] sito: www.stmorelli.it
Tutti i componenti del Collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di professionalità previsti dalle norme vigenti per coloro che svolgono funzioni di controllo in banche.
Per quanto concerne le politiche aziendali in materia di diversità applicate in relazione alla composizione del Collegio sindacale relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale, si specifica quanto segue:
| Età | Data di prima nomina | |
|---|---|---|
| Piergiuseppe Forni presidente (*) | 72 | 12/03/1983 |
| Laura Vitali sindaco effettivo | 36 | 28/04/2018 |
| Luca Zoani sindaco effettivo | 42 | 28/04/2018 |
| Bruno Garbellini sindaco supplente | 52 | 27/04/2013 |
| Daniele Morelli sindaco supplente | 59 | 14/04/2012 |
| (*) presidente da 8 anni, in precedenza sindaco effettivo |
Come riportato nella sezione relativa al Consiglio di amministrazione, ricordiamo che, al fine di garantire massime efficienza ed efficacia agli organi aziendali di vertice, i Sindaci effettivi partecipano a percorsi di approfondimenti tematici di alto profilo volti ad aggiornare le conoscenze, stimolare la discussione e il confronto tra le diverse professionalità rappresentate nell'organo di appartenenza, favorendo altresì l'identificazione di eventuali punti di miglioramento nell'ambito del governo e del controllo dei rischi di Gruppo. Nel corso del 2019 è proseguita l'attività di formazione a favore degli amministratori e dei componenti il Collegio sindacale della banca.
Il Collegio sindacale vigila sull'osservanza della legge, dello statuto, dei regolamenti e delle deliberazioni sociali; sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione.
Il Collegio sindacale può chiedere agli amministratori notizie, anche con riferimento a società controllate, sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari. Può altresì scambiare informazioni con i corrispondenti organi delle società controllate in merito ai sistemi di amministrazione e controllo e all'andamento generale dell'attività sociale.
Il Collegio sindacale informa senza indugio la Banca d'Italia di tutti gli atti o i fatti, di cui venga a conoscenza nell'esercizio dei propri compiti, che possano costituire un'irregolarità nella gestione della banca o una violazione delle norme disciplinanti l'attività bancaria.
Il Collegio sindacale adempie inoltre a tutte le altre funzioni che gli sono demandate dalla legge.
I sindaci devono assistere alle Assemblee dei soci e alle riunioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo.
Nell'esercizio 2019 si sono tenute 54 riunioni del Collegio Sindacale della durata media di circa 2 ore.
La Banca Popolare di Sondrio ha sempre dedicato particolare attenzione al rapporto con i propri soci. Ciò al fine di mantenere saldo il legame con il corpo sociale via via che questo si sviluppava pure al di fuori delle aree di più tradizionale insediamento.
La valorizzazione del binomio socio/cliente, oltre ad accrescere la fidelizzazione di importanti fasce di clientela, ha infatti permesso a buona parte dei soci di avvalersi dei servizi offerti dalla loro banca.
L'Amministrazione ha inoltre dedicato impegno e risorse per favorire la più ampia partecipazione dei soci alla vita aziendale e, in particolare, per agevolarne il diretto intervento all'Assemblea.
Le funzioni inerenti i rapporti con i soci e gli azionisti sono svolte dal Servizio segreteria e affari generali, dall'ufficio investor relations e dall'ufficio soci, sotto la supervisione della Direzione generale.
Nel sito internet della banca (www.popso.it) vi è un'apposita sezione dedicata all'informativa societaria, nella quale sono rese disponibili le notizie di rilievo per soci e azionisti.
Ai sensi dell'art. 27 dello statuto, hanno diritto di intervenire in Assemblea ed esercitarvi il diritto di voto i soci che, iscritti nel libro dei soci da almeno novanta giorni, abbiano fatto pervenire presso la sede della banca, almeno due giorni non festivi prima della data fissata per la prima convocazione, l'apposita comunicazione che l'intermediario incaricato della tenuta dei conti deve effettuare all'emittente.
A detto obbligo non sono soggetti i soci che abbiano le proprie azioni depositate presso la banca e le banche del Gruppo.
I titoli non possono essere ritirati prima che l'assemblea abbia avuto luogo.
In attuazione del principio fondamentale proprio del movimento cooperativo, ogni socio esprime un solo voto, qualunque sia il numero delle azioni di cui è intestato.
Ciascun socio può liberamente prendere la parola sugli argomenti all'ordine del giorno semplicemente prenotandosi presso la presidenza dell'assemblea.
E' ammessa la rappresentanza di un socio da parte di un altro socio nel rispetto dell'art. 2372, comma 5, del codice civile. Ogni socio non può rappresentare per delega più di dieci soci. I soci minori possono essere tutti rappresentati da chi ne ha legale rappresentanza.
L'Assemblea è l'organo sovrano della società e l'Amministrazione è impegnata da sempre a promuovere la più ampia partecipazione dei soci a questo momento essenziale della vita aziendale.
L'Assemblea regolarmente costituita rappresenta l'universalità dei soci e le sue deliberazioni, prese in conformità alla legge e allo statuto, vincolano tutti i soci. L'Assemblea è convocata, nei modi e nei termini di legge, dal Consiglio di amministrazione.
L'Assemblea è ordinaria o straordinaria.
Spetta all'Assemblea ordinaria:
L'Assemblea ordinaria è validamente costituita in prima convocazione con l'intervento in proprio o per rappresentanza di almeno un quarto dei soci aventi diritto di voto; in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei soci medesimi.
L'Assemblea straordinaria, da convocarsi nei casi previsti dalla legge, delibera a maggioranza assoluta dei voti, ma detta maggioranza deve rappresentare in prima convocazione il voto favorevole di almeno un quinto dei soci aventi diritto di voto e in seconda convocazione il voto favorevole di almeno un centesimo dei soci medesimi.
Il Consiglio di amministrazione non ha fin qui proposto all'Assemblea l'adozione di un Regolamento assembleare, non essendone emersa l'esigenza per il corretto ed efficiente svolgimento dei lavori.
Tra i cambiamenti di rilievo riguardanti la struttura di corporate governance verificatisi dal 31 dicembre 2019 fino alla data di approvazione della presente relazione si segnala l'entrata in effettivo di una globale riconfigurazione dell'assetto organizzativo di alto livello della banca deliberata dall'Organo consiliare nella parte terminale dell'esercizio in esame, con l'obiettivo di ottimizzare l'efficacia e l'efficienza dell'azione aziendale e intensificare il coordinamento tra la casa madre e le società controllate.
Le principali linee di intervento, improntate a maggiore focalizzazione delle responsabilità e a crescente omogeneità a livello di Gruppo, attengono:
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
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