Pre-Annual General Meeting Information • Jun 9, 2020
Pre-Annual General Meeting Information
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A RACC. 31518
Assemblea degli Azionisti Enel SpA
2020
· Saluto Introduttivo
Abbiamo esaurito gli adempimenti riguardanti la costituzione dell'Assemblea. A nome di tutto il Consiglio di Amministrazione, porgo un cordiale saluto a tutti gli Azionisti che intervengono tramite delega al Rappresentante Designato, e un ringraziamento sentito per la partecipazione a un'Assemblea che, come sapete, quest'anno si svolge in condizioni particolari a causa dell'emergenza sanitaria in corso. Assemblea che sono onorata di presiedere per illustrare i risultati raggiunti dopo un altro anno di intenso lavoro, in cui il nostro Gruppo ha saputo affrontare con successo scenari caratterizzati da crescente complessità.
Il 2019 verrà ricordato come un anno spartiacque nel flusso della nostra storia recente.
La diffusione dell'epidemia in Cina, e la sua successiva escalation in altre parti del mondo, ha radicalmente modificato la realtà sociale ed economica globale,
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rendendo ancora più cruciale la capacità di visione strategica e di realizzazione operativa di cui il Gruppo ha dato prova in questi anni.
Le priorità dei Governi sono ora focalizzate a sostenere il sistema sanitario e le economie nazionali per contenere l'onda d'urto della crisi e per innescare la ripresa. A tal proposito riteniamo che una strategia solidamente incentrata sulla sostenibilità e la crescita green, non sia solo la soluzione migliore ... ma piuttosto l'unica, vera, soluzione.
Quindi il Green Deal deve essere leva di crescita e di sviluppo sostenibile, in modo che l'uscita dall'emergenza coincida con una forte accelerazione del processo di transizione energetica. Al contempo, va combattuta fermamente l'idea che la lotta contro il cambiamento climatico globale e quella contro il Covid-19 e i suoi effetti siano esigenze distinte, forse anche in antitesi. Quasi che la difesa dell'ambiente sia una sorta di 'lusso' che, in tempi di emergenza, il mondo non possa permettersi.
Al contrario, questa fase drammatica ci insegna che la battaglia in favore della natura e della biodiversità è tutt'uno con quella per la difesa dell'umanità stessa e che la distruzione degli ecosistemi è sempre più una minaccia per la nostra salute.
Il Gruppo Enel, grazie alla sua leadership globale nelle rinnovabili, nelle reti e verso i clienti, è pronto a contribuire alla realizzazione di un nuovo modello di sviluppo - più sostenibile, equo ed inclusivo - cogliendo il massimo valore dalla transizione energetica.
In un contesto in continuo cambiamento e di non facile lettura, il nostro modello industriale, che integra pienamente la sostenibilità nella strategia di business, ci ha permesso di continuare il percorso di crescita, facendo del 2019 un altro anno di grandi risultati.
Ci siamo confermati leader in tutte le principali dimensioni della transizione energetica: siamo la più grande società privata al mondo di distribuzione di energia elettrica, con circa 73 milioni di utenti finali e quasi 45 milioni di smart meter installati, di cui 13 milioni Open Meter.
Anche il retail, grazie agli sforzi delle nostre Country, si conferma in crescita nel 2019, con circa 70 milioni di clienti, la più estesa customer base al mondo tra le società private.
Ci confermiamo inoltre primo operatore privato nelle energie rinnovabili a livello globale con 46 GW di capacità gestita1. Enel Green Power ha raggiunto, nel 2019, un nuovo record costruendo oltre 3 GW di nuova capacità rinnovabile. Il 2019 ha inoltre visto lo storico 'sorpasso' della capacità da fonti rinnovabili su quella termoelettrica.
Nel contesto dell'emergenza legata alla diffusione pandemica del Covid-19, abbiamo fin dai primi giorni progettato ed applicato azioni preventive e protettive mirate a garantire, in primis, la salute e la sicurezza dei nostri lavoratori, dei contrattisti e della popolazione in contatto con noi e con le nostre infrastrutture, assicurando comunque sempre la continuità e qualità del servizio.
In tutte le Country i nostri colleghi sono stati chiamati, ovunque fosse possibile, a lavorare in smart working, raggiungendo una percentuale globale del 55%, con picchi superiori all'80%. Tutto ciò ha dato ulteriore impulso al percorso di digitalizzazione già avviato da tempo nel Gruppo che nel 2019 ha visto, tra le
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altre cose, il passaggio del 100% del mondo applicativo al cloud. Proprio la grande resilienza della nostra infrastruttura IT ci ha permesso, in questa fase complessa, di garantire continuità a tutte le attività.

Nel 2019 il nostro Gruppo è riuscito a raggiungere - o superare nel caso dell'EBITDA - tutti gli obiettivi fissati, come ci illustrerà in dettaglio l'Amministratore Delegato. Risultati rispecchiati nell'andamento del titolo Enel che, nel corso del 2019, ha registrato un incremento di valore di oltre il 40%, nettamente superiore a quello dell'indice italiano (FTSEMIB: +28%) e dell'indice settoriale (Euro Stoxx Utilities: +22%). Se consideriamo anche i dividendi distribuiti, il valore creato per gli azionisti è stato superiore al 45%.
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Tale perfomance ha consentito, tra l'altro, l'ingresso di Enel nel 2019 nello Stoxx Europe 50, l'indice che raggruppa le cinquanta società a maggiore capitalizzazione in Europa.
Nelle prime settimane del 2020, anche grazie all'apprezzamento da parte del mercato finanziario del piano strategico 2020-2022, il titolo Enel ha continuato a salire, fino a farci raggiungere il record di capitalizzazione di mercato di oltre 87 miliardi di euro.
A seguito dell'impatto che la diffusione del Covid-19 ha avuto sui mercati finanziari a livello globale, il titolo Enel ha subito un deprezzamento che, a ieri, comporta comunque un incremento di valore rispetto alla fine del 2018 di circa il 20%.
Il 2019 sì è rivelato un anno cruciale in termini di miglioramento dei rating, sia creditizi sia di sostenibilità. Nel corso dell'anno, l'agenzia di rating Fitch ha aumentato il merito creditizio di Enel portandolo da BBB+ a A- mentre Moody's ha migliorato l'outlook di Enel, da stabile a positivo. Sul fronte delle agenzie di rating ESG, MSCI ha valutato Enel tripla A e CDP singola A.
L'integrazione nella strategia di Enel degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite ha rappresentato un'opportunità di investimento non solo per i nostri azionisti, ma anche per i nostri bondholder, che hanno aderito con entusiasmo alle iniziative che l'azienda ha posto in essere in tema di finanza sostenibile: dai green bond, utili per finanziare specifici progetti, agli SDG bond, che abbiamo lanciato per primi al mondo e che rappresentano il passaggio da una logica di progetto ad una di obiettivi strategici. Nel 2019, Il Gruppo ha lanciato sul mercato dollaro e poi sul mercato euro le prime obbligazioni societarie legate al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, raccogliendo circa 4 miliardi di euro, con una domanda 4 volte superiore all'offerta ed un significativo sconto sul costo di emissione.
Enel si conferma oggi la più grande utility integrata a livello europeo, con circa 61,3 miliardi di euro di capitalizzazione, in crescita rispetto ai circa 57 miliardi di euro alla data dell'assemblea degli azionisti dell'anno scorso.
Ad oggi il prezzo obiettivo medio per il nostro titolo si attesta a 7,6 euro ad azione, in forte crescita rispetto ai 6,95 euro ad azione dell'ultimo consensus precedente il Capital Market Day e i 5,5 del consensus di gennaio 2019.
È stata confermata la politica dei dividendi del precedente Piano Strategico, con un payout del 70% calcolato sull'utile netto ordinario di Gruppo riferito ai risultati del 2019, del 2020 e del 2021, payout di cui è stata prevista l'estensione anche ai risultati del 2022.
A tale politica dei dividendi, in virtù dell'andamento atteso dell'utile ordinario consolidato nel periodo 2019-2022, corrisponde un incremento medio annuo del dividendo pari a circa il 9%.
Con particolare riferimento al 2019 il dividendo è stato determinato in 0,328 euro per azione, superiore al dividendo minimo garantito per l'anno pari a 0,32 euro per azione, e in crescita del 17% rispetto al dividendo dell'anno precedente. Inoltre, in linea con il precedente Piano Strategico, è stato introdotto un dividendo minimo garantito per azione, previsto in misura crescente e pari a 0,35 euro per il 2020, 0,37 euro per il 2021 e 0,40 euro per il 2022.
La sostenibilità si conferma un valore fondante per Enel e rappresenta il motore per affrontare con successo il futuro e per realizzare, insieme, un nuovo modello di sviluppo equilibrato che non lasci indietro nessuno.
La strategia 2020-2022 si focalizza sul raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG) lungo l'intera catena del valore, ponendo al centro la lotta al cambiamento climatico (SDG 13). La decarbonizzazione del mix energetico, attraverso una sempre maggiore crescita della capacità rinnovabile (SDG 7 - Energia pulita e accessibile), e la progressiva chiusura degli impianti a carbone, unitamente all'elettrificazione dei consumi, rappresentano i pilastri del prossimo triennio. I fattori abilitanti sono le infrastrutture e le reti, in linea con I'SDG 9 (Industria, innovazione e infrastrutture), nonché gli ecosistemi e le piattaforme, in linea con l'SDG 11 (Città e comunità sostenibili). Centralità delle persone, catena di fornitura sostenibile, governance solida, salute e sicurezza sul lavoro e attenzione all'ambiente rafforzano e completano la strategia sostenibile del Gruppo. Una strategia supportata da solidi meccanismi di gestione, monitoraggio e controllo, che consentono di valutare, integrare e misurare i dati finanziari e non, finanziari, dalla cui combinazione scaturisce la creazione di valore per tutte le
categorie di stakeholder nel lungo periodo.
Per il terzo anno, presentiamo all'Assemblea la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DnF) che, a partire dall'esercizio finanziario 2019, è costituita dal Bilancio di Sostenibilità.
Inoltre, presentiamo oggi, per la prima volta, un Integrated Report: nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2019 sono pubblicati dati ed informazioni finanziarie e non finanziarie che evidenziano la stretta correlazione delle performance economiche e finanziarie del Gruppo con il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
La presenza degli investitori istituzionali all'interno del capitale di Enel continua a crescere, raggiungendo a fine 2019 il livello del 60,3%, il valore più alto registrato nella storia di Enel.
Abbiamo portato avanti una assidua attività di engagement con gli Azionisti, non solo su materie strettamente economico-finanziarie, ma anche su diverse tematiche di governance e sostenibilità. Un dialogo particolarmente fruttuoso, basato sui principi di correttezza e trasparenza, che ha contribuito a rafforzare la comprensione reciproca e ha ispirato un progetto di Guidelines di Gruppo che fissano i principi generali e uniformi, allineati alle best practice internazionali, cui si dovrà ispirare l'engagement delle società quotate di Gruppo.
Nella politica per la remunerazione per il 2020 abbiamo dedicato maggiore spazio agli obiettivi di sostenibilità: alla luce dell'emergenza sanitaria in corso, riteniamo fondamentale che l'impegno per la salvaguardia della sicurezza nei luoghi di lavoro e per una ripresa economica basata su piani di investimento sostenibili venga correttamente riflesso negli obiettivi del management. Per soddisfare tali esigenze e garantire continuità del business, non solo nel breve ma anche nel medio termine, abbiamo introdotto, tra l'altro, un nuovo obiettivo di sostenibilità nella remunerazione variabile di breve termine dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel, inteso a misurare l'efficacia delle azioni predisposte dal Gruppo per fronteggiare l'emergenza sanitaria in atto. Abbiamo inoltre ritenuto opportuno introdurre l'obiettivo rappresentato dal rapporto tra la capacità installata netta consolidata da fonti rinnovabili e la capacità installata netta consolidata totale tra gli obiettivi di lungo termine della remunerazione variabile del top management del Gruppo Enel. La governance di Enel continua a porsi ai più alti livelli, allineandosi costantemente alle best practice nazionali e internazionali
Lo scorso gennaio, grazie all'intenso lavoro del Comitato italiano per la corporate governance che ho l'onore di presiedere, abbiamo introdotto importanti novità nel codice di corporate governance delle società quotate italiane: sono certa che Enel proseguirà nel cammino di allineamento a queste migliori pratiche e continuerà a rappresentare un valido esempio di solida qovernance.
Prima di passare la parola all'Amministratore Delegato, consentitemi di condividere con voi poche parole su un piano più personale. Come sapete, con questa Assemblea lascerò il mio incarico di Presidente della Società, per scrivere un altro capitolo della mia storia professionale.
Mi sento profondamente legata ad Enel. La lascio con orgoglio e gratitudine. Orgoglio, per aver avuto la possibilità di contribuire alla crescita di un'azienda che oggi è più sostenibile, innovativa e resiliente di quando abbiamo iniziato il nostro percorso. Lo dimostra, tra le altre cose, l'eccezionale reazione del Gruppo dávanti all'emergenza pandemica.
E gratitudine, per questi anni bellissimi e appassionanti condivisi con un feam straordinario. Desidero quindi ringraziare l'Amministratore Delegato, i colleghi del Consiglio di Amministrazione che scade con la presente Assemblea, il Collegio Sindacale, e il Magistrato della Corte dei Conti per l'impegno profuso e la professionalità con cui contribuiscono - nello scrupoloso rispetto della distinzione dei ruoli loro affidati - al raggiungimento degli obiettivi della nostra Società.
Voglio infine rivolgere un grandissimo GRAZIE e un saluto affettuoso a tutti i colleghi di Enel nel mondo che, con la loro passione, professionalità e talento, testimoniano ogni giorno, nei Paesi di presenza del Gruppo, i valori in cui crediamo.
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