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Landi Renzo

Quarterly Report Sep 12, 2020

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Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2020

INDICE

1. INFORMAZIONI GENERALI

  • 1.1. Organi sociali ed informazioni societarie
  • 1.2. Struttura del Gruppo
  • 1.3. Gruppo Landi Renzo Financial Highlights
  • 1.4. Fatti di rilievo del semestre

2. RELAZIONE INTERMEDIA SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE

  • 2.1. Andamento della gestione
  • 2.2. Innovazione, ricerca e sviluppo
  • 2.3. Azionisti e mercati finanziari
  • 2.4. Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo
  • 2.5. Altre informazioni
  • 2.6. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre e prevedibile evoluzione della gestione

3. PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2020

  • 3.1. Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata
  • 3.2. Conto Economico consolidato
  • 3.3. Conto Economico complessivo consolidato
  • 3.4. Rendiconto finanziario consolidato
  • 3.5. Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato
    1. NOTE ESPLICATIVE AI PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2020
  • 4.1. Informazioni generali
  • 4.2. Criteri generali di redazione e Principi di consolidamento
  • 4.3. Area di consolidamento
  • 4.4. Note esplicative ai prospetti contabili consolidati
    1. ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL'ART. 81- TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
    1. RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

1. INFORMAZIONI GENERALI

1.1. ORGANI SOCIALI ED INFORMAZIONI SOCIETARIE

In data 29 aprile 2019, l'Assemblea degli Azionisti della capogruppo Landi Renzo S.p.A. ha nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per il triennio 2019-2021, dunque in carica sino all'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021, portando a nove il numero dei Consiglieri; in pari data il Consiglio di Amministrazione ha conferito l'incarico di Amministratore Delegato e Direttore Generale a Cristiano Musi ed ha confermato Stefano Landi Presidente esecutivo del Consiglio.

Alla data di redazione della presente Relazione finanziaria semestrale consolidata le cariche sociali risultano così attribuite:

Consiglio di Amministrazione

Presidente Esecutivo Stefano Landi
Presidente Onorario - Consigliere Giovannina Domenichini
Amministratore Delegato Cristiano Musi
Consigliere Silvia Landi
Consigliere Angelo Iori
Consigliere Paolo Emanuele Maria Ferrero
Consigliere Indipendente Anton Karl
Consigliere Indipendente Sara Fornasiero (*)
Consigliere Indipendente Vincenzo Russi
Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale Fabio Zucchetti
Sindaco Effettivo Diana Rizzo
Sindaco Effettivo Domenico Sardano
Sindaco Supplente Marina Torelli
Sindaco Supplente Gian Marco Amico di Meane
Comitato Controllo e Rischi
Presidente Sara Fornasiero
Membro del Comitato Angelo Iori
Membro del Comitato Vincenzo Russi
Comitato per la Remunerazione
Presidente Sara Fornasiero
Membro del Comitato Angelo Iori
Membro del Comitato Vincenzo Russi
Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
Presidente Sara Fornasiero
Membro del Comitato Vincenzo Russi
Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01
Presidente Jean-Paule Castagno
Membro dell'Organismo Sara Fornasiero
Membro dell'Organismo Domenico Sardano
Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Paolo Cilloni

(*) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director

Sede legale e dati societari

Landi Renzo S.p.A. Via Nobel 2/4 42025 Corte Tegge – Cavriago (RE) – Italia Tel. +39 0522 9433 Fax +39 0522 944044 Capitale Sociale: Euro 11.250.000 C.F. e P.IVA IT00523300358

Il presente fascicolo è disponibile sul sito internet www.landirenzogroup.com

1.2. STRUTTURA DEL GRUPPO

1.3. GRUPPO LANDI RENZO FINANCIAL HIGHLIGHTS

(Migliaia di Euro)
INDICATORI ECONOMICI DEL SECONDO TRIMESTRE II Trimestre 2020 II Trimestre 2019 Variazione Variazione %
Ricavi 22.687 58.237 -35.550 -61,0%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted (1) -1.032 8.173 -9.205
Margine operativo lordo (EBITDA) -1.402 7.833 -9.235
Margine operativo netto (EBIT) -4.467 4.732 -9.199
Risultato ante imposte (EBT) -6.388 3.071 -9.459
Risultato netto del Gruppo e dei terzi -5.279 2.296 -7.575
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted / Ricavi -4,5% 14,0%
Margine operativo lordo (EBITDA) / Ricavi -6,2% 13,5%
Risultato netto del Gruppo e dei terzi / Ricavi -23,3% 3,9%
(Migliaia di Euro)
INDICATORI ECONOMICI DEL PRIMO SEMESTRE 30-giu-20 30-giu-19 Variazione Variazione %
Ricavi 59.857 102.035 -42.178 -41,3%
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted (1) 1.852 13.612 -11.760 -86,4%
Margine operativo lordo (EBITDA) 1.038 13.272 -12.234 -92,2%
Margine operativo netto (EBIT) -5.070 7.007 -12.077
Risultato ante imposte (EBT) -7.939 4.527 -12.466
Risultato netto del Gruppo e dei terzi -6.653 2.886 -9.539
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted / Ricavi 3,1% 13,3%
Margine operativo lordo (EBITDA) / Ricavi 1,7% 13,0%
Risultato netto del Gruppo e dei terzi / Ricavi -11,1% 2,8%
(Migliaia di Euro)
SITUAZIONE PATRIMONIALE 30-giu-20 31-dic-19 30-giu-19
Immobilizzazioni nette ed altre attività non correnti 105.032 104.826 107.334
Capitale di funzionamento (2) 36.925 28.920 23.630
Passività non correnti (3) -4.751 -5.646 -7.126
CAPITALE INVESTITO NETTO 137.206 128.100 123.838
Posizione finanziaria netta (4) 79.087 61.767 60.709
Posizione finanziaria netta - adjusted (5) 73.184 55.210 53.729
Patrimonio netto 58.119 66.333 63.129
FONTI DI FINANZIAMENTO 137.206 128.100 123.838
(Migliaia di Euro)
PRINCIPALI INDICATORI 30-giu-20 31-dic-19 30-giu-19
Capitale di funzionamento / Fatturato (rolling 12 mesi) 24,7% 15,1% 12,3%
Posizione finanziaria netta / Patrimonio netto 136,1% 93,1% 96,2%
Posizione finanziaria netta - adjusted / Ebitda adjusted (rolling
12 mesi)
5,05 2,10 2,17
Personale (puntuale) 554 571 512
(Migliaia di Euro)
FLUSSI DI CASSA 30-giu-20 31-dic-19 30-giu-19
Flusso di cassa operativo lordo -9.050 8.533 4.770
Flusso di cassa per attività di investimento -5.798 -8.664 -4.157
FREE CASH FLOW lordo -14.848 -131 613

Relazione finanziaria semestrale – 1° semestre 2020_________________________________________________________ 6

Esborsi non ricorrenti per incentivi all'esodo -119 -132 -132
FREE CASH FLOW netto -14.967 -263 481
Rimborsi leasing IFRS 16 -1.111 -2.260 -1.248
Flusso di cassa complessivo -16.078 -2.523 -767

(1) I dati non includono la contabilizzazione di costi non ricorrenti. Poiché l'EBITDA non è identificato come misura contabile, nell'ambito dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS), la determinazione quantitativa dello stesso potrebbe non essere univoca. L'EBITDA è una misura utilizzata dal management della società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. Il management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance operativa della società in quanto non è influenzato dagli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dell'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Il criterio di determinazione dell'EBITDA applicato dalla società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società/gruppi e pertanto il suo valore potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(2) E' dato dalla differenza fra Crediti commerciali, Rimanenze, Lavori in corso su ordinazione, Altre attività correnti e Debiti commerciali, Debiti tributari, Altre passività correnti.

(3) Sono date dalla somma di Passività fiscali differite, Piani a benefici definiti per i dipendenti e Fondi per rischi ed oneri.

(4) La posizione finanziaria netta è calcolata secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

(5) Non inclusiva degli effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 - Leases e del fair value dei contratti finanziari derivati.

1.4. FATTI DI RILIEVO DEL SEMESTRE

  • Landi Renzo e Snam4Mobility, controllata di Snam e operatore infrastrutturale di riferimento nel settore dei trasporti a gas naturale e biometano, hanno siglato un accordo di collaborazione per dare impulso alla mobilità sostenibile a CNG (gas naturale compresso) in Italia. L'iniziativa congiunta ha l'obiettivo di sensibilizzare gli utenti in merito ai vantaggi – sia ambientali (drastica riduzione delle emissioni di CO2 e PM10) che economici (risparmio sui costi del carburante) – derivanti dalla mobilità a gas naturale e biometano. Sulla base dell'accordo di collaborazione sottoscritto, Landi Renzo si occuperà di realizzare la conversione a gas naturale dei modelli di automobili individuati insieme a Snam4Mobility come più idonei a dare impulso alla diffusione del CNG nella mobilità. La conversione a gas naturale (retrofit) rappresenta infatti una soluzione immediata e dai costi competitivi per abbattere le emissioni di CO2 e soprattutto quelle inquinanti. A oggi le auto alimentate a gas naturale in Italia sono circa 1 milione, con oltre 1.380 stazioni di servizio attive. L'obiettivo di Snam4Mobility è appunto quello di accrescere il numero di distributori per il rifornimento di metano, garantendone una equilibrata distribuzione sul territorio nazionale, attraverso investimenti diretti e accordi con diversi operatori del settore. In totale, gli investimenti di Snam nella mobilità sostenibile a CNG e LNG (gas naturale liquefatto) ammonteranno a Euro 100 milioni al 2023; Snam, inoltre, investirà Euro 250 milioni nella realizzazione di nuovi impianti di biometano.
  • Landi Renzo ha firmato un'intesa con le autorità del gas egiziane per lo sviluppo congiunto di un progetto pilota per la produzione, assemblaggio e vendita di sistemi e componenti per veicoli a metano, utilizzando un impianto di produzione già esistente. Il protocollo, inoltre, prevede di promuovere la tecnologia di Landi Renzo per le conversioni diesel dual fuel di minibus e autobus e di fornire il suo supporto per la conversione di veicoli a km 0 delle principali case automobilistiche, i loro importatori e i gestori di flotte presenti in Egitto. In parallelo SAFE&CEC S.r.l., società partecipata da Landi Renzo e leader nella progettazione e produzione di apparecchiature per la distribuzione di metano e biometano, ha firmato un accordo per sostenere la crescita della rete di distribuzione di gas naturale in Egitto.
  • Landi Renzo ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi che ha consentito un ulteriore rafforzamento della struttura patrimoniale e di incrementare la liquidità del Gruppo.
  • Landi Renzo è stata scelta dalla Regione Emilia Romagna per lo stanziamento di un importante finanziamento a fondo perduto, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale dell'Unione Europea nell'ambito del POR-FESR Emilia-Romagna 2014/2020, per un innovativo progetto volto allo sviluppo di iniettori per metano ed idrogeno di nuova generazione. Questa nuova famiglia di iniettori (denominati AGI – Advanced Gas Injectors) andrà ad intercettare quelli che saranno i futuri trend di sviluppo della mobilità, migliorando le performance e riducendo ulteriormente consumi ed emissioni, realizzando la prima iniezione diretta CNG e aprendo a nuovi segmenti di mercato, quali la mobilità a idrogeno.
  • in data 29 aprile 2020 gli azionisti di maggioranza Girefin S.p.A. e Gireimm S.r.l., titolari rispettivamente di una partecipazione pari a il 54,662% e il 4,444% del capitale sociale e il 68,709% e il 5,587% del totale dei diritti di voto, hanno comunicato la loro intenzione di esprimere voto contrario alla proposta al terzo punto all'ordine del giorno dell'assemblea dell' 8 maggio 2020 in relazione all'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Tale voto contrario è stato motivato esclusivamente dalla volontà di non precludere alla Società l'eventuale accesso alle misure di sostegno alla liquidità delle imprese introdotte dal decreto legge 8 aprile 2020, n. 23 (c.d. "Decreto Liquidità"). L'articolo 1, comma 2, lettera i) del Decreto Liquidità prevede, infatti, tra le condizioni per poter beneficiare delle agevolazioni per l'accesso al credito, anche la mancata approvazione, da parte della società richiedente e di ogni altra società del gruppo cui essa appartiene, del riacquisto di azioni nel corso del 2020.

  • In data 8 maggio 2020 l'Assemblea degli Azionisti della Landi Renzo S.p.A. ha, inter alia, deliberato:

  • la destinazione dell'utile di esercizio pari a Euro 2.705.828,03 a riserva e, in particolare, atteso che la riserva legale ha già raggiunto il quinto del capitale sociale, quanto ad Euro 360.174,74 a riserva indisponibile per valutazione a patrimonio netto delle partecipazioni (ai sensi dell'art. 6, comma 1, lettera a), del D. Lgs. 38/2005) e per il residuo, pari ad Euro 2.345.653,29, a riserva straordinaria;
  • di approvare con riferimento alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, redatta ai sensi degli articoli 123-ter del D. Lgs. 58/98 e 84-quater del regolamento approvato con delibera Consob n. 11971 del 19 maggio 1999, la prima sezione ai sensi dell'articolo 123-ter, comma 3-bis, del D. Lgs. 58/98 e di votare in senso favorevole in merito alla seconda sezione ai sensi dell'articolo 123-ter, comma 6, del D. Lgs. 58/98;
  • di non approvare la proposta relativa all'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della delibera assunta dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2019 (per quanto non utilizzato);
  • di modificare l'articolo 6-bis dello statuto sociale in materia di maggiorazione del diritto di voto al fine di allineare la disciplina statutaria alla più recente interpretazione Consob.
  • Il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo S.p.A., in data 29 giugno 2020, ha approvato la proposta di fusione per incorporazione della società interamente controllata Lovato Gas S.p.A. unipersonale nella controllante Landi Renzo S.p.A., nonché il relativo progetto di fusione. Tale operazione rientra in un processo di riorganizzazione a livello di Gruppo avviato negli anni precedenti, che aveva già visto l'integrazione di alcune funzioni di Lovato all'interno della Società capogruppo Landi Renzo SpA, ed in tale ambito si ritiene che la fusione consentirà di ottimizzare ulteriormente i processi decisionali e migliorare l'utilizzazione e la valorizzazione delle risorse e competenze attualmente esistenti nelle società partecipanti alla fusione. In particolare, l'accorpamento delle attività in un unico soggetto giuridico, porterà ad un miglioramento dell'efficienza gestionale (societaria, contabile ed amministrativa) ed alla realizzazione di ulteriori sinergie finalizzate alla riduzione dei costi complessivi, evitando la duplicazione di talune attività su due distinte entità giuridiche. Lovato continuerà comunque ad essere un brand importante del Gruppo Landi Renzo vista la sua presenza internazionale e la sua forza in molti mercati strategici, dalla Russia all'India.
  • In conseguenza all'emergenza epidemiologica relativa alla diffusione del Coronavirus Covid-19, il Gruppo ha riscontrato e sta tutt'ora riscontrando un deterioramento delle condizioni di mercato, che si sta riverberando sulla propria situazione economica, patrimoniale, reddituale e finanziaria e, quindi, sui risultati dell'esercizio in corso. In assenza di visibilità rispetto all'intensità e, soprattutto, alla durata della discontinuità in atto, il Gruppo sta operando al fine di mitigare le conseguenze pregiudizievoli scaturenti dalla pandemia, così da cogliere le opportunità derivanti dalla normativa speciale varata dal Governo italiano e preservare il livello di liquidità della stessa. A tale proposito, il Consiglio di Amministrazione della Landi Renzo S.p.A. ha deliberato di avvalersi delle misure di sostegno alla liquidità delle imprese italiane varate dal Governo italiano richiedendo l'accesso alla forma di finanziamento agevolato assistita dalla garanzia prestata da SACE S.p.A., ai sensi del Decreto Liquidità, per il quale si rimanda all'informativa fornita al paragrafo "Posizione finanziaria netta e flussi di cassa" della presente Relazione.
  • Alla data del 30 giugno 2020 tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

2. RELAZIONE INTERMEDIA SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE

La presente Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2020 è stata redatta ai sensi del D. Lgs. 58/1998 e successive modifiche, nonché del regolamento emittenti emanato dalla Consob.

La presente Relazione finanziaria semestrale consolidata è stata predisposta nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ed è stata redatta secondo lo IAS 34 – Bilanci intermedi, applicando gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, salvo i nuovi principi contabili applicabili dal presente esercizio e dettagliatamente descritti nel proseguo della presente relazione.

In parziale deroga a quanto previsto dallo IAS 34 la presente relazione riporta schemi dettagliati e non sintetici al fine di fornire una migliore e più chiara visione delle dinamiche economico-patrimoniali e finanziarie intervenute nel semestre. Tutti i valori di seguito presentati sono espressi in migliaia di Euro ed i confronti sono effettuati rispetto ai dati del corrispondente periodo dell'esercizio precedente per i valori economici e rispetto ai dati al 31 dicembre 2019 per i valori patrimoniali, tranne ove diversamente indicato. Sono altresì presentate le note esplicative secondo l'informativa richiesta dallo IAS 34 con le integrazioni ritenute utili per una più chiara comprensione dei prospetti contabili semestrali.

2.1. ANDAMENTO DELLA GESTIONE

I risultati del primo semestre 2020 risultano fortemente inficiati dalla diffusione della pandemia da coronavirus (Covid-19) in tutto il mondo. Seppur il numero dei nuovi contagi, nonostante l'insorgere di frequenti nuovi focolai, appaia sotto controllo in diversi paesi europei, tra cui anche l'Italia, in Cina ed altri paesi esteri, la pandemia si è diffusa anche negli Stati Uniti, nell'area del Latam e nei paesi asiatici, in particolare in India, con numeri di contagiati e decessi estremamente significativi. La diffusione oramai a livello globale della pandemia Covid-19 sta continuando a provocare effetti significativi sul sistema economico e finanziario internazionale. Molti paesi, al fine di contenere la propagazione del virus, hanno dovuto introdurre, anche a più riprese, misure stringenti e drastiche, sia di lockdown che di chiusura dei confini, con conseguenti ripercussioni sulle attività produttive e sugli scambi internazionali. Proprio la globalizzazione dei mercati, che è stato uno degli elementi cardine dello sviluppo dell'economia mondiale degli ultimi decenni, ha amplificato gli effetti della crisi economica a livello mondiale. Tale crisi presenta caratteristiche uniche e mai affrontate prima, in particolare:

  • la crisi ha colpito sia la domanda che l'offerta, essendo fortemente ridimensionata sia l'attività produttiva che l'entità dei consumi, ed è contraddistinta da cambiamenti estremamente repentini, derivanti dalle iniziative di contenimento del contagio che i vari governi hanno dovuto porre in atto in base all'evoluzione dell'epidemia;
  • vi è una forte incertezza sulle modalità e tempistiche della ripresa, che non appare immediata. I nuovi focolai che si stanno registrando in diversi paesi nei quali la situazione appariva sotto controllo, il numero crescente di contagiati registrati negli Stati Uniti e nel Latam (ancora lontani dal raggiungere il picco della pandemia), l'assenza ad oggi di un vaccino efficace e le crescenti preoccupazioni per una possibile ripresa del numero dei contagiati nel corso del prossimo autunno/inverno, stanno dilatando i tempi della ripresa e diffondendo un clima di incertezza sui mercati internazionali;
  • i tradizionali sistemi previsionali e di sensitivity risultano perciò inadatti a prevedere gli andamenti del mercato con la conseguente necessità di un continuo aggiornamento delle previsioni, anche in base alle decisioni politiche prese dai governi.

Nonostante la riapertura delle attività commerciali e produttive sia in Italia che in diversi paesi del mondo, il perdurare della pandemia Covid-19 sta compromettendo significativamente la ripresa economica globale. Inoltre, il distanziamento sociale volontario e il rafforzamento degli standard di sicurezza sul posto di lavoro, seppur indispensabili per garantire

il contenimento della epidemia e tutelare i lavoratori, oltre a pesare sui bilanci delle imprese, stanno rallentando ulteriormente la già flebile ripresa dell'attività produttiva in atto.

In tale contesto il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha rivisto al ribasso le stime di crescita economica per il 2020, confermando allo stesso tempo una probabile ripresa nel corso del 2021, ma a ritmi ben più lenti rispetto a quanto inizialmente prospettato. Il FMI calcola un calo del prodotto interno lordo a livello mondiale del 4,9% per il 2020 (1,9 punti percentuali in meno rispetto a quanto ipotizzato ad aprile) che colpirà principalmente le economie mondiali avanzate; per il 2021 è invece attesa una crescita del 5,4%, in lieve calo rispetto al 5,8% previsto ad aprile ma significativamente più bassa rispetto alle stime precedenti la pandemia. Sempre secondo il FMI, qualora si manifestasse una eventuale seconda ondata di contagi a fine 2020, i tempi di questa ripresa si dilaterebbero ulteriormente, protraendosi anche per tutto il 2021.

Il commercio mondiale è previsto in contrazione di circa il 12%, con previsioni di crescita negativa che si attestano a - 8% per gli Stati Uniti e -10,2% per l'Eurozona. Previsioni negative per il 2020 sono riservate anche alle economie del Sudamerica, dove i contagi da Covid-19 sono in crescita, con un calo del 9,1% previsto per l'economia brasiliana, del 10,5% per quella messicana e del 9,9% per quella argentina.

A livello europeo le stime peggiori riguardano l'Italia, per la quale è prevista nel 2020 una contrazione del 12,8%, ovvero ulteriori 3,7 punti percentuali rispetto alla precedente stima; per il 2021 la crescita è invece stata rivista al rialzo al +6,3%, 1,5 punti percentuali in più rispetto a quanto previsto ad aprile.

Su tali stime gravano comunque tuttora significative incertezze.

Di non minore importanza sono gli effetti che si stanno verificando sui mercati internazionali dei cambi, caratterizzati negli ultimi mesi da forti svalutazioni delle valute dei paesi economicamente più fragili, soprattutto se già precedentemente caratterizzati da situazioni di instabilità economica e politica. In particolare le valute dell'area Latam stanno registrando importati svalutazioni nei confronti dell'Euro e del Dollaro.

Il settore Automotive risulta uno dei settori maggiormente colpiti dalla diffusione a livello mondiale della pandemia Covid-19, con riduzioni dei volumi di vendita tali da portare diversi produttori OEM ad interrompere per diversi mesi le proprie produzioni chiudendo temporaneamente gli stabilimenti. Nonostante la lieve ripresa delle vendite nel mese di giugno, i dati UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) al 30 giugno 2020 mostrano un calo delle immatricolazioni del 45,9% sul mercato italiano e del 39,5% sul mercato europeo, flessione riconducibile sia al periodo di lockdown imposto dai vari paesi sia al successivo clima di incertezza economica che ha comportato una minor propensione all'acquisto di beni durevoli da parte dei consumatori.

Il Gruppo Landi Renzo ha messo in atto fin da subito misure decise e tempestive volte alla tutela della salute dei propri lavoratori, sia in Italia che all'estero, operandosi anche per minimizzare il più possibile gli effetti sulla capacità reddituale e sulla liquidità del Gruppo. Ciò ha consentito al Gruppo di garantire la continuità produttiva sino al lockdown imposto dal governo italiano nella seconda metà di marzo, che ha comportato l'interruzione della produzione negli stabilimenti di Cavriago e Vicenza. A seguito di analoghi interventi dei rispettivi governi, sono inoltre state sospese le produzioni presso gli stabilimenti di primari clienti OEM del Gruppo, con la conseguente necessità di interrompere le attività presso gli stabilimenti di Landi Renzo Polska e Landi Renzo Romania. In tale contesto sono stati forniti ai dipendenti dispositivi di protezione individuale, sono state interrotte le trasferte, sia in Italia che all'estero, sono state svolte sanificazioni periodiche, sia degli uffici che degli stabilimenti produttivi e sono state definite nuove procedure interne di condotta volte a garantire, anche in fase di ripresa delle attività, il distanziamento sociale. Inoltre, ad ulteriore tutela dei propri lavoratori in caso di infezione da Covid-19 sul posto di lavoro, sono stati sottoscritte apposite polizze assicurative.

Vista la vocazione tecnologica ed innovativa del Gruppo, al fine di ridurre al minimo le occasioni di contatto tra i lavoratori e consentire laddove possibile il proseguimento delle attività, compresi i processi di controllo interno e di financial reporting, sono stati potenziati gli strumenti informatici, sia hardware che software, per favorire al massimo il ricorso al

lavoro a distanza ("smart working"). In particolare, il nostro team Ricerca e Sviluppo, e grazie anche ai software di simulazione basati sui modelli previsionali sviluppati internamente, ha potuto proseguire anche durante il periodo di lockdown le proprie attività di sviluppo di nuovi prodotti, anche sui nuovi progetti per il mercato Heavy-Duty.

Il management ha mantenuto un continuo contatto con il propri clienti e fornitori al fine di interpretare al meglio l'andamento dei mercati internazionali ed evitare problematiche di fornitura per gli ordini in portafoglio e per garantirsi gli approvvigionamenti necessari per scongiurare interruzioni della produzione.

Sempre in ottica di mitigazione degli effetti economici e finanziari della pandemia il management ha sin da subito attivato un piano di riduzione dei costi e di monitoraggio della liquidità aziendale, in particolare:

  • sono stati avviati piani di contenimento dei costi ritenuti come non prioritari e di rinegoziazione o posticipo di alcuni contratti di fornitura;
  • sono stati posticipati quanto possibile gli impieghi in investimenti non strategici per il Gruppo con effetti di minori uscite di cassa già a partire dal 2020;
  • per contenere i costi del personale in una fase di ridotta attività produttiva Landi Renzo S.p.A. e la sua controllata italiana Lovato Gas S.p.A. hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali messi a disposizione mediante decreto dal Governo italiano. Le altre società del Gruppo, quando possibile, hanno fatto ricorso ad analoghe forme di supporto pubblico a tutela dei lavoratori.

L'attuale contesto economico internazionale ha fortemente influenzato i risultati del Gruppo nel primo semestre, i ricavi delle vendite del Gruppo al 30 giugno 2020 si attestano infatti ad Euro 59.857 migliaia, con un calo del 41,3% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente.

(Migliaia di Euro)
Q2 2020 Q1 2020 30/06/2020 Q2 2019 Q1 2019 30/06/2019
Ricavi 22.687 37.170 59.857 58.237 43.798 102.035
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted -1.032 2.884 1.852 8.173 5.439 13.612
% sui ricavi -4,5% 7,8% 3,1% 14,0% 12,4% 13,3%
Margine operativo lordo (EBITDA) -1.402 2.440 1.038 7.833 5.439 13.272
% sui ricavi -6,2% 6,6% 1,7% 13,5% 12,4% 13,0%
Margine operativo netto (EBIT) -4.467 -603 -5.070 4.732 2.275 7.007
% sui ricavi -19,7% -1,6% -8,5% 8,1% 5,2% 6,9%
Variazioni dei Ricavi rispetto all'esercizio precedente -35.550 -6.628 -42.178
% Variazione -61,0% -15,1% -41,3%

Tale flessione è principalmente riconducibile agli effetti sui ricavi sul secondo trimestre (-61% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente) dei lockdown imposti dai governi dei vari paesi colpiti dalla pandemia Covid-19.

E' importate rilevare come, sulla base degli ordinativi in portafoglio ed alle previsioni di consegna del primo trimestre 2020, nel corso del quale è stato dichiarato il lockdown del governo italiano, il fatturato che il Gruppo avrebbe potuto realizzare in assenza degli effetti negativi del Covid-19 è stato stimato dal management in oltre Euro 45 milioni, superiore a quello registrato nel corso del primo trimestre 2019 (Euro 43,8 milioni). Ciò a conferma ulteriore della correlazione tra il calo del fatturato registrato sul semestre dal Gruppo e la diffusione della pandemia Covid-19. Persiste comunque tuttora un crescente interesse verso la gas-mobility e soluzioni green, in particolare in ambito Heavy-Duty e per soluzioni

ad idrogeno, che si ritiene consentiranno al Gruppo una progressiva ripresa delle attività nel corso nei prossimi mesi e che si ritiene possa consolidarsi a partire dall'esercizio 2021.

Le vendite sul canale OEM, pari ad Euro 28.474 migliaia, rappresentano il 47,6% del totale (43,5% al 30 giugno 2019) e sono principalmente riconducibili agli ordinativi di alcune primarie case automobilistiche europee che hanno puntato sui motori bifuel a GPL per lo sviluppo della propria offerta "green". Le vendite sul canale After Market, pari ad Euro 31.383 migliaia, che sono principalmente relative a ordinativi da grossisti ed installatori autorizzati, sia nazionali che esteri, hanno maggiormente risentito degli effetti della pandemia Covid-19 che ha comportato una importante riduzione del numero delle conversioni.

Nonostante il management abbia immediatamente attivato iniziative volte al contenimento dei costi, sia fissi che variabili, il calo dei volumi è stato tale da non consentirne un pieno assorbimento. Conseguentemente l'Ebitda adjusted al 30 giugno 2020 si è attestato ad Euro 1.852 migliaia, pari al 3,1% dei ricavi, rispetto ad Euro 13.612 migliaia, pari al 13,3%, dello stesso periodo dell'esercizio precedente.

La contrazione dei volumi di vendita ha comportato anche un effetto negativo sui flussi finanziari. La Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 risulta infatti pari ad Euro 79.087 migliaia (Euro 61.767 migliaia al 31 dicembre 2019), di cui Euro 5.642 migliaia dovuti all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leases ed Euro 261 migliaia al fair value dei contratti finanziari derivati. Senza considerare gli effetti derivanti dall'applicazione di tale principio contabile e del fair value dei contratti finanziari derivati, la Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 sarebbe risultata pari ad Euro 73.184 migliaia, dopo investimenti per Euro 5.798 migliaia.

Particolare attenzione è stata posta dal management sulla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di medio periodo e sulle opzioni di finanziamento proposte dal governo a supporto delle aziende. In tale ottica Landi Renzo, oltre ad aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, ha sin da subito intrapreso contatti con i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Liquidità. In data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con tale pool un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento. Anche a fronte della sottoscrizione di tale contratto, si ritiene che le risorse finanziarie tuttora a disposizione del Gruppo possano consentire di gestire con maggiore rapidità ed efficacia eventuali esigenze connesse ai possibili sviluppi della pandemia, garantendo il supporto finanziario necessario per porre in essere le strategie di rilancio del business quando la situazione generale si normalizzerà.

Risultati consolidati

Nella tabella che segue si riporta l'evoluzione dei principali indicatori di performance economica del primo semestre 2020 rispetto al primo semestre 2019.

(Migliaia di Euro)
30/06/2020 % 30/06/2019 %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 59.857 100,0% 102.035 100,0%
Altri Ricavi e Proventi 64 0,1% 229 0,2%
Costi Operativi -58.069 -97,0% -88.652 -86,9%
Margine operativo lordo Adjusted 1.852 3,1% 13.612 13,3%
Costi non ricorrenti -814 -1,4% -340 -0,3%
Margine operativo lordo 1.038 1,7% 13.272 13,0%
Ammortamenti e riduzioni di valore -6.108 -10,2% -6.265 -6,1%
Margine operativo netto -5.070 -8,5% 7.007 6,9%
Proventi finanziari 181 0,3% 49 0,0%
Oneri finanziari -1.534 -2,6% -2.373 -2,3%
Utili (Perdite) su cambi -1.211 -2,0% -253 -0,2%
Proventi (Oneri) da joint venture valutate con il metodo del
patrimonio netto
-305 -0,5% 97 0,1%
Utile (Perdita) prima delle imposte -7.939 -13,3% 4.527 4,4%
Imposte 1.286 2,1% -1.641 -1,6%
Utile (Perdita) netto del Gruppo e dei terzi, di cui: -6.653 -11,1% 2.886 2,8%
Interessi di terzi -92 -0,2% -53 -0,1%
Utile (Perdita) netto del Gruppo -6.561 -11,0% 2.939 2,9%

I principali indicatori economici risultano in calo nel primo semestre 2020 rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, principalmente a seguito:

  • degli effetti della diffusione a livello globale del Covid-19, che ha comportato una riduzione importante del fatturato a partire dal mese di marzo;
  • del diverso mix di vendita con una crescente incidenza sul totale delle vendite a clienti OEM, dovuto alle maggiori ripercussioni della pandemia sul mercato After market delle conversioni, in particolare nel Latam e nei paesi asiatici.

I ricavi consolidati del primo semestre 2020 risultano infatti pari ad Euro 59.857 migliaia, in decremento di Euro 42.178 migliaia (-41,3%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Grazie ai tempestivi interventi del management volti alla riduzione dei costi, sia fissi che variabili, i dati di marginalità operativa, seppur in forte contrazione, sono comunque positivi. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted al 30 giugno 2020 si attesta infatti ad Euro 1.852 migliaia, rispetto ad Euro 13.612 migliaia dello stesso periodo dell'esercizio precedente, mentre il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è positivo per Euro 1.038 migliaia (Euro 13.272 migliaia al 30 giugno 2019).

Il Margine Operativo Netto (EBIT) è negativo e pari ad Euro 5.070 migliaia (positivo e pari ad Euro 7.007 migliaia al 30 giugno 2019).

I soli oneri finanziari risultano pari ad Euro 1.534 migliaia, in calo rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (Euro 2.373 migliaia), grazie alla sottoscrizione nel mese di giugno 2019 di un contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di tre primarie banche (BPM - mandated lead arranger e bookrunner, Intesa Sanpaolo e Unicredit) per un importo complessivo di Euro 65 milioni a condizioni economiche più favorevoli.

Sono invece negativi gli effetti cambio, pari ad Euro 1.211 migliaia al 30 giugno 2020 (negativi Euro 253 migliaia al 30 giugno 2019), principalmente riconducibili agli impatti generati dalla pandemia Covid-19 sulle valute con cui opera il Gruppo, in particolare relative all'area Latam e Asia.

INFORMATIVA DI SETTORE

Il Gruppo opera direttamente nel solo settore Automotive ed indirettamente nel settore "Gas Distribution e Compressed Natural Gas" attraverso la joint venture SAFE & CEC S.r.l. che, a seguito del sistema di governance previsto contrattualmente, che soddisfa i requisiti per il controllo congiunto previsto dall'IFRS 11, è consolidata con il metodo del patrimonio netto. Nel presente paragrafo sono comunque fornite informazioni sull'andamento di tale settore nei primi sei mesi del 2020 al fine di meglio comprendere l'impatto di tale business sul bilancio del Gruppo.

Ripartizione delle vendite per area geografica

Secondo trimestre 2020 vs. secondo trimestre 2019

(Migliaia di Euro)
Ripartizione dei ricavi per area
geografica
II trimestre
2020
% sui
ricavi
II trimestre
2019
% sui
ricavi
Variazioni %
Italia 3.212 14,2% 10.908 18,7% -7.696 -70,6%
Europa (esclusa Italia) 11.327 49,9% 27.253 46,8% -15.926 -58,4%
America 3.011 13,3% 9.316 16,0% -6.305 -67,7%
Asia e resto del Mondo 5.137 22,6% 10.760 18,5% -5.623 -52,3%
Totale 22.687 100,0% 58.237 100,0% -35.550 -61,0%

Primo semestre 2020 vs. primo semestre 2019

(Migliaia di Euro)
Ripartizione dei ricavi per area
geografica
Al 30/06/2020 % sui
ricavi
Al 30/06/2019 % sui
ricavi
Variazioni %
Italia 9.852 16,5% 19.740 19,3% -9.888 -50,1%
Europa (esclusa Italia) 31.874 53,3% 49.709 48,7% -17.835 -35,9%
America 6.862 11,5% 13.440 13,2% -6.578 -48,9%
Asia e resto del Mondo 11.269 18,7% 19.146 18,8% -7.877 -41,1%
Totale 59.857 100,0% 102.035 100,0% -42.178 -41,3%

Con riferimento alla distribuzione geografica dei ricavi, il Gruppo nei primi sei mesi del 2020 ha realizzato all'estero l'83,5% (80,7% al 30 giugno 2019) del fatturato consolidato (53,3% nell'area europea e 30,2% nell'area extra europea). Come evidenziato anche in dettaglio di seguito, la diffusione della pandemia ha colpito trasversalmente tutti i mercati anche a seguito della crescente interconnesione degli stessi in un mercato sempre più globale.

Italia

Le vendite sul mercato italiano, pari ad Euro 9.852 migliaia, risultano in decremento di Euro 9.888 migliaia (-50,1%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Secondo i dati diffusi da UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) le immatricolazioni di autovetture nel primo semestre 2020 sono risultate in calo del 45,9% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, giustificato essenzialmente dalla diffusione del Covid-19, dal conseguente lockdown e dal successivo clima di incertezza derivante dall'instabilità economica nazionale ed

internazionale. Le immatricolazioni bi-fuel del semestre si attestano ad una quota del 8,7% sul totale dei veicoli immatricolati, in linea con il medesimo periodo dell'esercizio precedente (8,2% del totale al 30 giugno 2019).

Europa

La variazione dei ricavi in Europa, pari ad Euro 17.835 migliaia (-35,9%), è principalmente attribuibile alla chiusura degli stabilimenti produttivi da parte di alcune primarie case automobilistiche a seguito dei lockdown imposti dai relativi governi nazionali per far fronte alla pandemia Covid-19.

America

Le vendite conseguite nei primi sei mesi del 2020 sul continente americano, pari ad Euro 6.862 migliaia (Euro 13.440 migliaia al 30 giugno 2019), registrano un decremento del 48,9%, in particolare nell'area Latam, colpita in modo molto rilevante dalla pandemia, con riflessi negativi anche sulle rispettive valute.

Asia e resto del Mondo

Tale area fa segnare un decremento del 41,1% (pari ad Euro 7.877 migliaia) rispetto ai primi sei mesi del 2019 sempre a seguito degli effetti della pandemia Covid-19, in particolare in India e nell'area del nord africa. Proprio da quest'ultima area si stanno però rilevando incoraggianti segnali di un lento ma graduale ritorno alla normalità, confermato anche dai crescenti ordinativi.

Redditività

Nei primi sei mesi del 2020 il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted, al netto di costi non ricorrenti per Euro 814 migliaia, risulta positivo per Euro 1.852 migliaia, pari al 3,1% dei ricavi, in calo rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (Euro 13.612 migliaia e pari al 13,3% al 30 giugno 2019).

(Migliaia di Euro)
COSTI NON RICORRENTI 30/06/2020 30/06/2019 Variazione
Consulenza strategica -477 -340 -137
Costi COVID-19 -130 0 -130
Personale per incentivi all'esodo -119 0 -119
Premi di risultato di medio-lungo periodo -88 0 -88
Totale -814 -340 -474

I costi di materie prime, materiali di consumo e merci e variazione delle rimanenze passano complessivamente ad Euro 33.074 migliaia al 30 giugno 2020 rispetto ad Euro 54.346 migliaia al 30 giugno 2019, flessione connessa alla riduzione del volume d'affari che ha colpito in particolare il canale After Market a seguito della pandemia Covid-19.

I costi per servizi e godimento beni di terzi risultano pari ad Euro 13.537 migliaia, in confronto ad Euro 19.097 migliaia dello stesso periodo dell'anno precedente, principalmente a seguito della riduzione dei costi per servizi alla produzione, tecnici e commerciali, anche grazie agli interventi di riduzione dei costi intrapresi dal management. Tali costi sono inclusivi di Euro 130 migliaia relativi a costi sostenuti dall'azienda per far fronte all'emergenza Covid-19, in particolare

relativi a spese per sanificazione degli ambienti di lavoro e per l'acquisto di dispositivi di protezione personale messi a disposizione dei lavoratori.

Il costo del personale, pari ad Euro 11.305 migliaia (rispetto a Euro 14.237 migliaia al 30 giugno 2019), è stato contenuto grazie al ricorso agli ammortizzatori sociali, ad un maggior utilizzo delle ferie da parte della Capogruppo e della Lovato Gas S.p.A. e da similari forme di sostegno all'occupazione previste dai rispettivi governi da parte delle altre società estere del Gruppo. Inoltre, il calo dell'attività causato dalla pandemia ha comportato anche una riduzione del ricorso al lavoro interinale. Il numero dei dipendenti del Gruppo risulta pari a 554 unità, sostanzialmente in linea con la chiusura dell'esercizio precedente (571 unità). Si ricorda che il Gruppo ha fortemente investito in risorse ad elevata specializzazione e destinate a supportare la crescente attività in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni, oggetto di capitalizzazione qualora rispondenti ai requisiti previsti dal principio contabile IAS 38. In particolare è stato aperto un nuovo ufficio di ricerca e sviluppo a Torino con l'obiettivo di creare un centro di eccellenza per componenti e sistemi meccatronici per il mercato Heavy-Duty. Grazie agli investimenti del Gruppo in strumenti di smart working il nostro team ricerca e sviluppo, e grazie anche ai software di simulazione basati sui modelli previsionali sviluppati internamente, ha potuto proseguire anche durante il periodo di lockdown le proprie attività di sviluppo di nuovi prodotti, anche sui nuovi progetti per il mercato Heavy-Duty e soluzioni ad idrogeno.

Il Margine Operativo Netto (EBIT) del periodo è negativo e pari ad Euro 5.070 migliaia (positivo e pari ad Euro 7.007 migliaia al 30 giugno 2019) dopo aver contabilizzato ammortamenti e riduzioni di valore per Euro 6.108 migliaia (Euro 6.265 migliaia al 30 giugno 2019), di cui Euro 1.037 migliaia dovuti all'applicazione dell'IFRS 16 – Leases (Euro 1.242 migliaia al 30 giugno 2019).

Gli oneri finanziari complessivi (interessi attivi, interessi passivi e differenze cambi) sono pari ad Euro 2.564 migliaia (Euro 2.577 migliaia al 30 giugno 2019) includono effetti cambio negativi per Euro 1.211 migliaia (negativi e pari ad Euro 253 migliaia al 30 giugno 2019) principalmente valutativi e dovuti in gran parte agli effetti della pandemia Covid-19 sul mercato internazionale dei cambi. I soli oneri finanziari risultano invece pari ad Euro 1.534 migliaia, in calo rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, grazie alla sottoscrizione nel mese di giugno 2019 di un contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di tre primarie banche (BPM - mandated lead arranger e bookrunner, Intesa Sanpaolo e Unicredit) per un importo complessivo di Euro 65 milioni a condizioni economiche più favorevoli.

Nei primi sei mesi del 2020 la valutazione delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto è pari a negativi Euro 305 migliaia (positivi per Euro 97 migliaia al 30 giugno 2019) ed accoglie la quota di pertinenza del Gruppo dei risultati di periodo delle Joint Venture del Gruppo.

I primi sei mesi si chiudono inoltre con un risultato ante imposte pari a negativi Euro 7.939 migliaia (positivo e pari ad Euro 4.527 al 30 giugno 2019).

Il risultato netto del Gruppo e dei terzi al 30 giugno 2020 ha evidenziato una perdita pari ad Euro 6.653 migliaia a fronte di un utile del Gruppo e dei terzi pari ad Euro 2.886 migliaia nello stesso periodo del 2019.

Il risultato netto del periodo al 30 giugno 2020 è stato negativo per Euro 6.561 migliaia, a fronte di un risultato positivo pari ad Euro 2.939 migliaia nello stesso periodo del 2019.

Andamento del settore operativo Gas Distribution e Compressed Natural Gas

Il settore "Gas Distribution e Compressed Natural Gas" nel corso del 2017 è stato oggetto di un accordo strategico di aggregazione con Clean Energy Fuels Corp finalizzato alla creazione del secondo gruppo del settore a livello globale in

termini di volume di affari. L'operazione di aggregazione è stata realizzata mediante la costituzione di una newco denominata SAFE & CEC S.r.l. ed il successivo conferimento del 100% della SAFE S.p.A. da parte del Gruppo Landi e del 100% della Clean Energy Compressor Ltd (oggi denominata "IMW Industries Ltd") da parte di Clean Energy Fuels Corp. A seguito del sistema di governance previsto contrattualmente che riflette un accordo a controllo congiunto da parte dei due azionisti, la partecipazione detenuta dal Gruppo è classificata come "joint venture" ai sensi dei principi contabili internazionali (IFRS 11) e consolidata con il metodo del patrimonio netto.

Nei primi sei mesi dell'esercizio 2020 il settore Gas Distribution e Compressed Natural Gas ha registrato vendite nette consolidate per Euro 31.773 migliaia (in incremento del 10,2% rispetto al 30 giugno 2019), un Ebitda adjusted pari ad Euro 1.678 migliaia (Euro 1.985 migliaia al 30 giugno 2019) ed una perdita dopo le imposte di Euro 499 migliaia (rispetto ed una perdita di Euro 394 migliaia al 30 giugno 2019). La produzione è stata temporaneamente interrotta nello stabilimento italiano del gruppo a seguito del lockdown imposto dal Governo e, successivamente, con la diffusione della pandemia Covid-19 nell'area Latam, anche negli stabilimenti siti in Perù e Colombia. Sono invece continuate le produzioni presso lo stabilimento canadese, essendo stato tale paese colpito in modo più lieve dall'epidemia. Ciò ha consentito al Gruppo SAFE&CEC, grazie anche ai significativi ordinativi in portafoglio, di limitare gli effetti negativi della pandemia e di conseguire livelli di fatturato in crescita rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente a conferma del buon andamento del Gruppo e della solidità del business.

Capitale investito

(Migliaia di Euro)
Situazione Patrimoniale e Finanziaria 30/06/2020 31/03/2020 31/12/2019 30/06/2019
Crediti commerciali 35.215 38.027 40.545 43.349
Rimanenze 46.719 48.064 39.774 39.144
Debiti commerciali -46.370 -54.348 -51.935 -59.231
Altre attività correnti nette 1.361 2.061 536 368
Capitale netto di funzionamento 36.925 33.804 28.920 23.630
Immobilizzazioni materiali 12.225 11.924 11.578 11.920
Immobilizzazioni immateriali 50.989 50.870 50.858 51.079
Attività per diritti d'uso 5.509 6.056 6.402 7.029
Altre attività non correnti 36.309 35.051 35.988 37.306
Capitale fisso 105.032 103.901 104.826 107.334
TFR ed altri fondi -4.751 -5.055 -5.646 -7.126
Capitale Investito netto 137.206 132.650 128.100 123.838
Finanziato da:
Posizione Finanziaria Netta (*) 79.087 69.811 61.767 60.709
Patrimonio netto di Gruppo 58.514 63.158 66.665 63.457
Patrimonio netto di Terzi -395 -319 -332 -328
Fonti di Finanziamento 137.206 132.650 128.100 123.838
Indici 30/06/2020 31/03/2020 31/12/2019 30/06/2019
Capitale netto di funzionamento 36.925 33.804 28.920 23.630
Capitale netto di funzionamento/Fatturato rolling 24,7% 18,3% 15,1% 12,3%
Capitale investito netto 137.206 132.650 128.100 123.838
Capitale investito netto/Fatturato rolling 91,1% 71,6% 66,8% 64,2%

(*) La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 è inclusiva di Euro 5.642 migliaia per passività finanziarie per diritti d'uso derivanti dall'applicazione del principio contabile internazionale IFRS16 - Leases e di Euro 261 migliaia per passività per strumenti finanziari derivati

Il capitale netto di funzionamento alla fine del periodo ammonta ad Euro 36.925 migliaia e si incrementa rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2019 di Euro 8.005 migliaia, principalmente in conseguenza dell'incremento del magazzino. Il decremento dei crediti commerciali risulta compensato dalla corrispondente riduzione dei debiti verso fornitori, variazioni riconducibili al calo del volume d'affari a seguito degli effetti della pandemia Covid-19. In termini percentuali sul fatturato rolling si registra conseguentemente un incremento del dato che passa dal 15,1% del 31 dicembre 2019 all'attuale 24,7% (12,3% al 30 giugno 2019).

I crediti commerciali sono pari ad Euro 35.215 migliaia ed in decremento rispetto al 31 dicembre 2019 (Euro 40.545 migliaia) a seguito della contrazione dell'attività. La diffusione a livello globale della pandemia Covid-19 ha inoltre comportato, in misura diversa a seconda dell'area geografica, un rallentamento degli incassi. Dalle analsi svolte non sono comunque emerse criticità di rilievo in termini di solvibilità della clientela del Gruppo. Al 30 giugno 2020 i crediti oggetto di cessione mediante il ricorso a operazioni di factoring con accredito maturity per le quali è stata effettuata la derecognition ammontano ad Euro 16,2 milioni (Euro 26,4 milioni al 31 dicembre 2019).

Le rimanenze finali, pari complessivamente ad Euro 46.719 migliaia (Euro 39.774 migliaia al 31 dicembre 2019), risultano in incremento a seguito:

  • degli effetti della diffusione del Covid-19 che ha comportato, soprattutto da parte dei clienti After Market, un posticipo al terzo e quarto trimestre delle consegne di importanti ordinativi;
  • dell'approvvigionamento di componentistica strategica effettuata nei primi mesi dell'anno per consentire la continuità produttiva del Gruppo e ridurre al minimo i rischi di possibili rotture di stock.

A seguito della contrazione dell'attività si decrementano di Euro 5.565 migliaia i debiti commerciali, passando da Euro 51.935 migliaia al 31 dicembre 2019 ad Euro 46.370 migliaia al 30 giugno 2020.

Il Capitale fisso, pari ad Euro 105.032 migliaia ed inclusivo di Euro 5.509 migliaia per attività per diritti d'uso iscritte ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leases, è in linea con l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 e con lo stesso periodo dell'esercizio precedente.

TFR e altri fondi, pari ad Euro 4.751 migliaia al 30 giugno 2020, risultano in calo rispetto al 31 dicembre 2019 a seguito dei minori accantonamenti del periodo a fondo garanzia, direttamente correlati all'andamento del fatturato.

Il capitale investito netto (Euro 137.206 migliaia, pari al 91,1% sul fatturato rolling) risulta in linea sia rispetto a dicembre 2019 (Euro 128.100 migliaia, pari al 66,8% sul fatturato rolling) che al medesimo periodo dell'esercizio precedente (Euro 123.838 migliaia, pari al 64,2% sul fatturato rolling).

In tale ambito si precisa che il Gruppo ha considerato la significativa riduzione di fatturato e risultati operativi, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente e rispetto al Piano Strategico 2020-2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo Landi Renzo SpA in data 12 marzo 2020, come conseguenza degli effetti della pandemia Covid-19 nel contesto economico nel quale il Gruppo opera, quale trigger event. Conseguentemente, l'avviamento iscritto nel presente bilancio e riconducibile alla CGU (Cash Generating Unit) Automotive è stato oggetto di impairment test approvato dal Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo SpA in data 11 settembre 2020, per il quale si rimanda alle informazioni fornite nel paragrafo 4.4.4. "Avviamento" delle note esplicative. Le risultanze del sopracitato impairment test non hanno evidenziato perdite durevoli di valore.

Posizione finanziaria netta e flussi di cassa

(migliaia di Euro)
30/06/2020 31/03/2020 31/12/2019 30/06/2019
Disponibilità liquide 13.558 21.648 22.650 51.348
Attività finanziarie correnti 2.801 2.822 2.801 2.760
Debiti verso le banche e finanziamenti passivi -35.935 -34.335 -29.460 -23.518
Passività per diritti d'uso -1.943 -1.988 -1.992 -1.989
Obbligazioni emesse 0 0 0 -29.064
Finanziamenti passivi a breve termine -210 -210 -210 -419
Indebitamento finanziario netto a breve termine -21.729 -12.063 -6.211 -882
Finanziamenti passivi -52.613 -53.396 -50.991 -54.836
Altre passività finanziarie non correnti -785 0 0 0
Passività per diritti d'uso -3.699 -4.193 -4.535 -4.991
Passività per strumenti finanziari derivati -261 -159 -30 0
Indebitamento finanziario netto a medio lungo termine -57.358 -57.748 -55.556 -59.827
Posizione finanziaria netta -79.087 -69.811 -61.767 -60.709
Posizione finanziaria netta - adjusted (*) -73.184 -63.471 -55.210 -53.729

(*) Non inclusiva degli effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile internanzionale IFRS 16 - Leases e del fair value dei contratti finanziari derivati

La contrazione dei volumi di vendita ha comportato anche un effetto negativo sui flussi finanziari. La Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 risulta infatti pari ad Euro 79.087 migliaia (Euro 61.767 migliaia al 31 dicembre 2019), di cui Euro 5.642 migliaia dovuti all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leases ed Euro 261 migliaia al fair value dei contratti finanziari derivati. Senza considerare gli effetti derivanti dall'applicazione di tale principio contabile e del fair value dei contratti finanziari derivati, la Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 sarebbe risultata

pari ad Euro 73.184 migliaia, dopo investimenti per Euro 5.798 migliaia.

Particolare attenzione è stata posta dal management sulla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di medio periodo e sulle opzioni di finanziamento proposte dal governo a supporto delle aziende. In tale ottica Landi Renzo, oltre ad aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, ha sin da subito intrapreso contatti con i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Liquidità. In data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con tale pool un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento.

Inoltre, alla data del 30 giugno 2020 tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

Nel primo semestre 2020 si è registrato un assorbimento di cassa di circa Euro 16,1 milioni (assorbimento di Euro 0,8 milioni nel primo semestre 2019), principalmente riconducibile al significativo calo dell'attività derivante dalla diffusione della pandemia Covid-19 a livello globale, con conseguenti effetti sui flussi di cassa operativi del Gruppo. L'Ebitda si è infatti attestato ad Euro 1.038 migliaia, in forte calo rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (Euro 13.272

migliaia), mentre il capitale circolante netto si è incrementato di Euro 8.005 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, principalmente in conseguenza dell'aumento del magazzino. Inoltre, come in generale avviene nel settore, i crediti verso clienti vengono incassati più rapidamente rispetto ai tempi di pagamento dei fornitori, anche grazie al ricorso al factoring. A fronte del crollo delle vendite nel secondo trimestre, sono conseguentemente diminuiti gli incassi dai clienti, mentre sono continuati gli esborsi verso i fornitori per materiali già consegnati o servizi già prestati. Tale "squilibrio finanziario" di breve periodo si prevede verrà progressivamente riassorbito grazie alla ripresa dell'attività. Grazie alla solidità finanziaria del Gruppo sono inoltre proseguiti gli investimenti ritenuti strategici, in particolare relativi allo sviluppo di nuovi prodotti, per complessivi Euro 5.798 migliaia.

Ciò posto, tenuto conto delle azioni poste in essere dal management volte al contenimento dei costi operativi ed al rafforzamento della situazione patrimoniale e finanziaria, come precedentemente descritto, si ritiene che le risorse finanziarie tuttora a disposizione del Gruppo possano consentire di gestire con maggiore rapidità ed efficacia eventuali esigenze connesse ai possibili sviluppi della pandemia e garantiranno il supporto finanziario per porre in essere le strategie per rilanciare velocemente il business quando la situazione generale si normalizzerà.

La tabella che segue evidenzia il trend del flusso monetario complessivo:

(migliaia di Euro)
30/06/2020 31/03/2020 31/12/2019 30/06/2019
Flusso di cassa operativo lordo -9.050 -3.940 8.533 4.770
Flusso di cassa per attività di investimento -5.798 -2.825 -8.664 -4.157
Free Cash Flow lordo -14.848 -6.765 -131 613
Esborsi non ricorrenti per incentivi all'esodo -119 0 -132 -132
Free Cash Flow netto -14.967 -6.765 -263 481
Rimborsi leasing IFRS 16 -1.111 -558 -2.260 -1.248
Flusso di cassa complessivo -16.078 -7.323 -2.523 -767

Il free cash flow netto del periodo è risultato pari a negativi Euro 14.967 migliaia, di cui negativi Euro 9.169 migliaia assorbiti dall'attività operativa e Euro 5.798 migliaia dall'attività di investimento.

Investimenti

Gli investimenti in immobili, impianti e macchinari ed altre attrezzature sono stati pari a Euro 2.738 migliaia (Euro 1.281 migliaia al 30 giugno 2019) e si riferiscono ad acquisti di nuove attrezzature, in particolare stampi e banchi prova, necessari per la produzione di nuove linee di prodotto per un primario cliente OEM.

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali sono stati pari a Euro 3.247 migliaia (Euro 2.982 migliaia al 30 giugno 2019) e riguardano in prevalenza la capitalizzazione di costi per progetti di sviluppo per nuovi prodotti, in particolare per il mercato Heavy Duty, per Euro 2.990 migliaia, aventi i requisiti richiesti dallo IAS 38 per essere rilevati nell'attivo patrimoniale.

Andamento della Capogruppo

Nel primo semestre 2020 Landi Renzo S.p.A. ha conseguito ricavi per Euro 44.566 migliaia rispetto ad Euro 74.457 migliaia del medesimo periodo dell'esercizio precedente. Il Margine Operativo Lordo ha evidenziato un valore pari ad

Euro 37 migliaia (inclusivo di oneri non ricorrenti pari ad Euro 814 migliaia) rispetto ad Euro 9.493 migliaia al 30 giugno 2019 (di cui oneri non ricorrenti pari ad Euro 340 migliaia), mentre la posizione finanziaria netta si attesta a negativi Euro 82.230 migliaia (negativi Euro 76.349 migliaia al netto degli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 e del fair value dei contratti finanziari derivati) rispetto a negativi Euro 66.675 migliaia al 31 dicembre 2019 (negativi Euro 61.025 migliaia al netto degli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 e del fair value dei contratti finanziari derivati).

Alla fine del semestre l'organico della Capogruppo era pari a 305 addetti, sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2019 (306 addetti).

PROSPETTO DI RACCORDO TRA I DATI DEL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO ED I DATI DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Di seguito si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato di periodo e il patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo.

(Migliaia di Euro)
PROSPETTO DI RACCORDO Patrim. Netto al
30/06/2020
Risultato
esercizio al
30/06/2020
Patrim. Netto al
30/06/2019
Risultato
esercizio al
30/06/2019
P.Netto e risultato esercizio capogruppo 48.893 -4.998 53.607 1.895
Diff.valore di carico e valore pro quota del patrimonio
netto contabile delle società consolidate
10.335 0 10.923 0
Risultati pro quota conseguiti dalle partecipate 0 -1.454 0 1.783
Eliminazione effetti transazioni commerciali infragruppo -800 30 -800 120
Utili o perdite su cambi da valutazione di finanziamenti
infragruppo
38 0 -71 71
Eliminazione rivalutazione/svalutazione partecipazioni e
rilevazione impairment avviamento
135 -254 0 -1.078
Eliminazione effetti transazioni cespiti infragruppo -447 59 -527 34
Altri effetti minori -35 -36 -3 61
P.Netto e risultato esercizio da bilancio Consolidato 58.119 -6.653 63.129 2.886
P.Netto e risultato esercizio di Terzi -395 -92 -328 -53
P.Netto e risultato esercizio di Gruppo 58.514 -6.561 63.457 2.939

2.2. INNOVAZIONE, RICERCA E SVILUPPO

Le attività di ricerca e sviluppo nel corso del primo semestre 2020, continuate nonostante il lockdown grazie ai sistemi di smart working ed ai software previsionali a disposizione del team di ricerca e sviluppo, hanno visto il proseguimento di progetti iniziati nel corso dell'anno precedente nonché l'avvio di nuove iniziative, in particolare:

  • sviluppo di sistemi e componenti per il canale OEM destinati ai nuovi veicoli e nuove motorizzazioni per primarie case automobilistiche, in particolare per i nuovi limiti di emissioni Euro6d-Full, per la quale le prime vendite sono previste per fine 2020.
  • sviluppo di prodotti destinati al mercato Heavy-Duty, che costituisce un importante target per il Gruppo, in particolare:
  • o sviluppo di nuovo prodotti ad idrogeno per Fuel Cell;
  • o sviluppo di sistemi di conversione per il canale After Market destinati a nuovi veicoli e motorizzazioni.

2.3. AZIONISTI E MERCATI FINANZIARI

Il Gruppo Landi mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti attraverso una responsabile e trasparente attività di comunicazione svolta dalla funzione di Investor Relations finalizzata a far meglio comprendere l'evoluzione aziendale. Alla funzione di Investor Relations, inoltre, è affidato il compito di organizzare presentazioni, eventi e "Roadshow" che permettano una relazione diretta fra la comunità finanziaria ed il Top management del Gruppo. Per ulteriori informazioni e per prendere visione dei dati economico-finanziari, delle presentazioni istituzionali, delle pubblicazioni periodiche, dei comunicati ufficiali e degli aggiornamenti in tempo reale sul titolo è possibile visitare la sezione Investors del sito www.landirenzogroup.com.

Nella tabella che segue si riepilogano i principali dati azionari e borsistici del semestre.

Prezzo al 2 gennaio 2020 0,9190
Prezzo al 30 giugno 2020 0,6300
Prezzo massimo 2020 (2 gennaio 2020 - 30 giugno 2020) 0,9300
Prezzo minimo 2020 (2 gennaio 2020 - 30 giugno 2020) 0,3680
Capitalizzazione di Borsa al 30 giugno 2020 (Euro migliaia) 70.875
Patrimonio netto del Gruppo e dei terzi al 30 giugno 2020 (Euro migliaia) 58.119
Numero di azioni che compongono il capitale Sociale 112.500.000

Il capitale sociale si compone di n. 112.500.000 azioni del valore nominale di Euro 0,10 per azione per complessivi 11.250.000,00 Euro.

2.4. POLITICA DI ANALISI E GESTIONE DEI RISCHI CONNESSI ALL'ATTIVITA' DEL GRUPPO

Il Gruppo è esposto a rischi di diversa natura connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti tipologie:

Rischi esterni: a seguito del diffondersi della pandemia Covid-19, gli stabilimenti del Gruppo siti in Italia, Polonia e Romania, a seguito delle varie modalità di lockdown imposte dai governi dei rispettivi paesi, sono stati oggetto di una temporanea sospensione delle attività produttive. Sin da subito il Gruppo Landi Renzo ha seguito con

attenzione l'evolversi della pandemia a livello mondiale al fine di affrontare e prevenire le problematiche generate dal diffondersi della stessa e poter agire in modo tempestivo e con adeguate misure di prevenzione, con l'obiettivo di tutelare la salute di dipendenti e collaboratori (sanificazione dei locali, distribuzione di dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, regole di igiene e distanziamento sociale, smart working esteso). Il management del Gruppo sta continuando a monitorare con estrema attenzione l'evolversi della pandemia al fine di poter ricorrere ad ulteriori misure di mitigazione qualora la crisi dovesse protrarsi.

  • Rischi strategici, relativi alla congiuntura macroeconomica e di settore nonché alla recuperabilità di attività immateriali, in particolare avviamenti. In proposito, si segnala che nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020 risultano iscritte immobilizzazioni immateriali per complessivi Euro 50.989 migliaia, di cui Euro 9.059 migliaia relativi a costi di sviluppo, Euro 30.094 migliaia ad avviamenti, Euro 11.836 migliaia a marchi e brevetti, oltre ad attività per diritti d'uso per Euro 5.509 migliaia ed a imposte anticipate nette per complessivi Euro 10.125 migliaia. In tale ambito si precisa che il Gruppo ha considerato la significativa riduzione di fatturato e risultati operativi, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente e rispetto al Piano strategico 2020-2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo Landi Renzo SpA in data 12 marzo 2020, come conseguenza degli effetti della pandemia Covid-19 nel contesto economico nel quale il Gruppo opera, quale trigger event. Conseguentemente, l'avviamento iscritto nel presente bilancio e riconducibile alla CGU (Cash Generating Unit) Automotive è stato oggetto di impairment test approvato dal Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo SpA in data 11 settembre 2020, per il quale si rimanda alle informazioni fornite nel paragrafo 4.4.4. "Avviamento" delle note esplicative. Le risultanze del sopracitato impairment test non hanno evidenziato perdite durevoli di valore.
  • Rischi operativi, nel dettaglio:
  • a) rischi relativi ai rapporti con i clienti OEM (nel semestre in esame le vendite di sistemi e componenti effettuate dal Gruppo nei confronti dei clienti OEM, hanno rappresentato il 47,6% del totale delle vendite);
  • b) al contesto di alta competitività in cui il Gruppo opera;
  • c) alla responsabilità di prodotto;
  • d) alla tutela della proprietà intellettuale.
  • Rischi finanziari, nel dettaglio:
  • a) Rischio di tasso di interesse, connesso alla fluttuazione dei tassi applicati sui finanziamenti a tasso variabile del Gruppo;
  • b) Rischio di cambio, relativo sia alla commercializzazione dei prodotti in paesi non aderenti all'area Euro che alla traduzione dei bilanci delle filiali non appartenenti all'Unione Monetaria Europea ai fini dell'inclusione nel bilancio consolidato;
  • c) Rischio di credito, connesso al mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte di un cliente o di una controparte;
  • d) Rischio di liquidità, relativo ad eventuali difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

Come descritto nel precedente paragrafo "Posizione finanziaria netta e flussi di cassa" della presente Relazione, il Gruppo ha posto in essere una serie di azioni volte al rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo, che ha comportato:

  • la sottoscrizione di un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per

nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente;

  • la sottoscrizone di un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento.
  • l'ottenimento da tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti di lettera di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari ed al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020.

Alla data del 30 giugno 2020 tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

Ciò posto, e tenuto conto altresì delle azioni poste in essere dal management volte al contenimento dei costi operativi, si ritiene che le risorse finanziarie tuttora a disposizione del Gruppo possano consentire di gestire con maggiore rapidità ed efficacia eventuali esigenze connesse ai possibili sviluppi della pandemia e garantiranno il supporto finanziario per porre in essere le strategie per rilanciare velocemente il business quando la situazione generale si normalizzerà.

La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020 non include tutte le informazioni sulla gestione dei rischi sopra menzionati richieste dal bilancio annuale e deve essere letta unitamente alla Relazione finanziaria annuale predisposta per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

2.5. ALTRE INFORMAZIONI

Impatto della pandemia Covid-19 sul Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020

A gennaio 2020 l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha reso nota la diffusione dell'infezione da Covid-19 in Cina, dichiarando poi il 30 gennaio lo stato di emergenza sanitaria a livello internazionale. A seguito della diffusione in Europa della pandemia nel corso dei mesi di marzo e aprile i vari paesi, al fine di contenere il contagio, hanno imposto stringenti forme di lockdown. Sin da subito il Gruppo Landi Renzo ha seguito con attenzione l'evolversi della pandemia al fine di affrontare e prevenire le problematiche generate dal diffondersi della stessa a livello globale.

Nel corso del primo semestre 2020, gli stabilimenti del Gruppo sono stati oggetto di periodi di lockdown, differenti per paese a seconda delle contromisure intraprese dai rispettivi governi. Per la ripartenza dei siti produttivi, il Gruppo ha predisposto tutte le misure necessarie a contrastare il virus e a tutelare la salute dei propri dipendenti e collaboratori: sanificazione dei locali, acquisto di dispositivi di protezione individuale, diffusione di regole di igiene e distanziamento sociale, estensione dello smart working.

Particolare attenzione è stata posta dal management sulla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di medio periodo e sulle opzioni di finanziamento proposte dal governo a supporto delle aziende. In tale ottica Landi Renzo, oltre ad aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, ha sin da subito intrapreso contatti con i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Liquidità. In data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con tale pool un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento. Anche a fronte della sottoscrizione di tale contratto la situazione finanziaria del Gruppo è giudicata sotto controllo.

Per contenere il costo del personale non attivo, sono stati attivati gli ammortizzatori sociali ed altre forme di supporto pubblico a tutela dei lavoratori presenti in ogni paese, oltre ad un maggior ricorso alle ferie. Sono stati inoltre avviati

piani di contenimento dei costi ritenuti non prioritari, di posticipo degli investimenti non strategici e di rinegoziazione o posticipo di alcuni contratti di fornitura, così come azioni per il contenimento del capitale circolante.

In sede di redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono stati analizzati i principali rischi finanziari ed operativi a cui è esposto il Gruppo, così come descritti nella "Politica di analisi e gestione dei rischi connesi all'attività del gruppo" della presente Relazione, al fine di valutare gli effetti negativi derivanti dalla pandemia da Covid-19.

Per quanto riguarda specificatamente il rischio di credito, si evidenzia che il Gruppo Landi Renzo opera sia sul canale OEM che After Market. Il canale OEM è rappresentato da primarie case automobilistiche con standing creditizio elevato, che hanno sostanzialmente rispettato le scadenze commerciali previste, il canale After Market, contraddistinto invece da distributori e officine ha subito in modo rilevante gli effetti generati dalla pandemia con un forte calo delle conversioni, soprattutto nell'area Latam, India e Nordafrica. Questo ha comportato, in misura diversa a seconda dell'area geografica, un rallentamento degli incassi e la necessità di un attento e continuo monitoraggio della situazione da parte del management. Dalle analsi svolte non sono comunque emerse criticità di rilievo in termini di solvibilità della clientela del Gruppo.

Non si rilevano inoltre problematiche di fornitura nella supply chain, né particolari tensioni finanziarie dei fornitori strategici per il Gruppo.

Tale contesto economico internazionale ha fortemente influenzato i risultati del Gruppo nel primo semestre, i ricavi delle vendite del Gruppo al 30 giugno 2020 si attestano infatti ad Euro 59.857 migliaia, con un calo del 41,3% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, mentre l'Ebitda adjusted al 30 giugno 2020 si è pari ad Euro 1.852 migliaia, pari al 3,1% dei ricavi, rispetto ad Euro 13.612 migliaia, pari al 13,3%, dello stesso periodo dell'esercizio precedente. E' importate rilevare come, sulla base degli ordinativi in portafoglio ed alle previsioni di consegna del primo trimestre 2020, nel corso del quale è stato dichiarato il lockdown del governo italiano, il fatturato che il Gruppo avrebbe potuto realizzare in assenza degli effetti negativi del Covid-19 è stato stimato dal management in oltre Euro 45 milioni, superiore a quello registrato nel corso del primo trimestre 2019. Ciò a conferma ulteriore della correlazione tra il calo del fatturato registrato sul semestre dal Gruppo e la diffusione della pandemia Covid-19.

La contrazione dei volumi di vendita ha comportato anche un effetto negativo sui flussi finanziari. La Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 risulta infatti pari ad Euro 79.087 migliaia (Euro 61.767 migliaia al 31 dicembre 2019), di cui Euro 5.642 migliaia dovuti all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leases ed Euro 261 migliaia al fair value dei contratti finanziari derivati.

Il Gruppo continuerà, inoltre, a valutare costantemente gli impatti della pandemia sui risultati economici e finanziari, pronta a mettere in atto, oltre a quanto già fatto, eventuali ulteriori azioni volte a preservare la redditività e la posizione finanziaria del Gruppo, rispondendo il più velocemente possibile agli scenari, che sono in continua evoluzione. Peraltro si segnala che, sulla base dei dati disponibili alla data attuale riguardo all'andamento della gestione per la seconda parte dell'esercizio e delle stime di settore circa il prevedibile futuro (ancorché tali stime potrebbero inevitabilmente essere oggetto di future variazioni in funzione degli scenari che si svilupperanno), dalle analisi svolte in ambito di impairment test, per le quali di rimanda alle Note esplicative, non sono emerse tematiche di valutazione delle poste di bilancio.

Con riferimento ai potenziali rischi di liquidità, gli Amministratori, in considerazione delle analisi, che pur tengono conto dell'incertezza del contesto economico e finanziario di riferimento, della liquidità al 30 giugno, delle previsioni finanziarie disponibili per il breve periodo e tenendo conto altresì della patrimonializzazione del Gruppo, ritengono che la continuità aziendale sia ampiamente garantita con riferimento sia alla solidità finanziaria del Gruppo sia alla capacità dello stesso di perseguire le strategie aziendali. Conseguentemente, il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Landi Renzo al 30 giugno 2020 è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale.

Rapporti con parti correlate

I rapporti di credito e debito e le transazioni economiche con le imprese correlate, sono oggetto di apposita analisi nelle note esplicative a cui si rimanda. Si precisa inoltre che le vendite e gli acquisti tra le parti non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nella normale attività delle società del Gruppo e che le stesse sono effettuate a normali valori di mercato.

Con riferimento ai rapporti con la società controllante Girefin S.p.A., si tenga altresì presente che gli Amministratori della Landi Renzo S.p.A. ritengono che la stessa non eserciti l'attività di direzione e coordinamento prevista dall'art. 2497 del Codice Civile in quanto:

  • l'azionista è privo di mezzi e strutture per lo svolgimento di tale attività, in quanto non dispone di dipendenti o altri collaboratori in grado di fornire supporto all'attività del consiglio di amministrazione;
  • non predispone i budget ed i business plan di Landi Renzo S.p.A.;
  • non impartisce alcuna direttiva o istruzione alla controllata, non richiede di essere preventivamente informato o di approvare le sue operazioni più significative, né tanto meno quelle di ordinaria amministrazione;
  • non esistono comitati o gruppi di lavoro, formali o informali, costituiti tra rappresentanti di Girefin S.p.A. e rappresentanti della controllata.

Alla data odierna non vi sono stati cambiamenti circa le sopra indicate condizioni.

Si ricorda, infine, che il Consiglio di Amministrazione ha adottato, ai sensi del Regolamento Consob 17221/2010, nonché in attuazione dell'articolo 2391 bis del Codice Civile la specifica procedura per le operazioni con le parti correlate disponibile sul sito internet della Società a cui si rimanda.

Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del semestre non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali rispetto alla normale gestione dell'impresa, che possano dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza e completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale alla tutela degli azionisti di minoranza.

Azioni proprie e di società controllanti

In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 2428 del Codice Civile, si informa che nel corso dell'esercizio 2019 e del primo semestre 2020, la Capogruppo non ha negoziato azioni proprie e di società controllanti e a oggi non detiene azioni proprie o di controllanti.

Adesione al regime di semplificazione degli obblighi informativi in conformità alla delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012

Landi Renzo S.p.A., ai sensi dell'art.3 della Delibera Consob n.18079 del 20 gennaio 2012, ha deciso di aderire al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 (e s.m.i.), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Sedi secondarie

Non sono state istituite sedi secondarie.

2.6. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre

  • Nel mese di luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con un pool di banche un nuovo finanziamento agevolato e assistito da garanzia prestata da SACE S.p.A., ai sensi del Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 dell'8 aprile 2020 (e convertito in legge n. 40 del 5 giugno 2020, il cd. "Decreto Liquidità"). Il finanziamento di iniziali nominali 21 milioni ha una durata di 6 anni e prevede un periodo di preammortamento di due anni. La sottoscrizione di tale contratto di finanziamento ha consentito il consolidametno della situazione finanziaria del Gruppo, fatto che permetterà di meglio far fronte agli impegni finanziari derivanti dall'attività operativa e di disporre delle risorse necessarie per gestire l'attesa ripresa dei volumi di vendita.
  • Il Gruppo Landi Renzo, vista la sua "vision" sulle potenzialità di sviluppo dell'idrogeno nel settore della mobilità, ha deciso di fare un ulteriore passo avanti sulla strada dell'idrogeno anche a livello internazionale. La filiale americana, Landi Renzo USA, infatti ha aderito formalmente al California Hydrogen Business Council (CHBC), organismo che raggruppa a rappresenta moltissime realtà dell'industria dell'idrogeno californiana, in uno Stato che è sicuramente tra i più attivi e avanzati al mondo nello sviluppo di un'economia dell'idrogeno.
  • In data 11 settembre 2020 il Consiglio d'Amministrazione di Landi Renzo S.p.A. ha approvato la fusione per incorporazione della società interamente controllata Lovato Gas S.p.A. nella controllante Landi Renzo S.p.A., nei termini di cui al progetto di fusione già approvato in data 29 giugno 2020. Tale operazione rientra in un processo di riorganizzazione a livello di Gruppo avviato negli anni precedenti, che aveva già visto l'integrazione di alcune funzioni di Lovato Gas S.p.A. all'interno della Società capogruppo Landi Renzo SpA, ed in tale ambito si ritiene che la fusione consentirà di ottimizzare ulteriormente i processi decisionali e migliorare l'utilizzazione e la valorizzazione delle risorse e competenze attualmente esistenti nelle società partecipanti alla fusione. In particolare, l'accorpamento delle attività in un unico soggetto giuridico, porterà ad un miglioramento dell'efficienza gestionale (societaria, contabile ed amministrativa) ed alla realizzazione di ulteriori sinergie finalizzate alla riduzione dei costi complessivi, evitando la duplicazione di talune attività su due distinte entità giuridiche. Lovato continuerà comunque ad essere un brand importante del Gruppo Landi Renzo vista la sua presenza internazionale e la sua forza in molti mercati strategici, dalla Russia all'India. La fusione avrà effetto civilistico verso i terzi a decorrere dall'ultima delle prescritte iscrizioni dell'atto di fusione presso i competenti registri delle imprese, o dalla data successiva che verrà stabilita nello stesso, mentre avrà effetto ai fini fiscali e contabili a partire dal 1 gennaio 2020.

Prospettive per l'esercizio in corso

Se il contenimento della Pandemia da Covid-19 in Europa appare ormai come una realtà consolidata, seppur con le dovute incertezze connesse a possibili nuovi focolai, la diffusione della stessa nel Nord e Sud America e in alcune aree dell'Asia, in particolare in India, non ha ancora raggiunto il picco dei contagi. Continua così a persistere una forte incertezza sull'andamento dei mercati internazionali, determinata anche dalla possibilità di una seconda ondata di contagi nel corso dei prossimi mesi, che allo stato attuale non è possibile escludere ed i cui effetti macroeconomici risultano difficilmente prevedibili, determinando una visibilità limitata sull'evoluzione del mercato nei prossimi mesi.

Nonostante si stia assistendo ad una progressiva ripresa dei volumi di produzione nel corso del terzo trimestre, anche grazie agli incentivi al settore automotive definiti dai vari paesi, le indicazioni dei principali analisti di mercato prevedono comunque anche per il secondo semestre 2020 una contrazione del settore automotive a livello mondiale.

A fronte di tali previsioni e incertezze di mercato, il Gruppo Landi Renzo ha sin da subito avviato un piano di controllo e riduzione dei costi fissi, anche attraverso il ricorso ad ammortizzatori sociali, ed ha posticipato gli impieghi in investimenti meno strategici per ridurre gli effetti della pandemia da Covid-19 sui risultati economico-finanziari del Gruppo per l'anno in corso.

Relativamente alla prevedibile evoluzione della gestione, sulla base dei più recenti dati previsionali che evidenziano un significativa ripresa delle vendite nel secondo semestre dell'anno rispetto al primo, il management stima che per l'anno in corso il fatturato avrà complessivamente un calo di circa il 25% rispetto all'esercizio precedente, in netto miglioramento rispetto al -41,3% consuntivato al 30 giugno 2020 (-61% nel solo secondo trimestre 2020). Conseguentemente, si prevede una significativa riduzione della perdita netta finale con un miglioramento dell'Ebitda atteso rispetto al primo semestre dell'anno. Inoltre, il Gruppo Landi Renzo dispone di risorse finanziarie adeguate rispetto all'attuale fabbisogno, anche grazie al nuovo finanziamento di Euro 21 milioni sottoscritto nel mese di luglio con un pool di primarie banche italiane e garantito da SACE S.p.A. ai sensi del Decreto Liquidità.

Per quanto riguarda la joint-venture SAFE & CEC si evidenzia invece come questa sia stata interessata in modo più lieve dalla pandemia. I ricavi del primo semestre sono infatti risultati in crescita rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente. Nonostante le incertezze sul mercato che continuano a perdurare a causa dalla pandemia da Covid-19, sulla base dei più recenti dati previsionali, i ricavi 2020 sono attesi in miglioramento rispetto all'esercizio precedente, forti del significativo portafoglio ordini in essere.

Cavriago, 11 settembre 2020

L'Amministratore Delegato Cristiano Musi

3. PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2020

3.1. SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(Migliaia di Euro)
ATTIVITA' Note 30/06/2020 31/12/2019
Attività non correnti
Terreni, immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 2 12.225 11.578
Costi di sviluppo 3 9.059 8.228
Avviamento 4 30.094 30.094
Altre attività immateriali a vita definita 5 11.836 12.536
Attività per diritti d'uso 6 5.509 6.402
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 7 22.434 23.530
Altre attività finanziarie non correnti 8 330 334
Altre attività non correnti 9 3.420 3.420
Imposte anticipate 10 10.125 8.704
Totale attività non correnti 105.032 104.826
Attività correnti
Crediti verso clienti 11 35.215 40.545
Rimanenze 12 46.719 39.774
Altri crediti e attività correnti 13 8.970 7.337
Attività finanziarie correnti 14 2.801 2.801
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 15 13.558 22.650
Totale attività correnti 107.263 113.107
TOTALE ATTIVITA' 212.295 217.933
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 212.295 217.933
Totale passività correnti 92.067 90.398
Altre passività correnti 28 5.587 4.667
Debiti tributari 27 2.022 2.134
Debiti verso fornitori 26 46.370 51.935
Passività correnti per diritti d'uso 25 1.943 1.992
Altre passività finanziarie correnti 24 210 210
Debiti verso le banche correnti 23 35.935 29.460
Passività correnti
Totale passività non correnti 62.109 61.202
Passività per strumenti finanziari derivati 23 261 30
Passività fiscali differite 22 337 407
Piani a benefici definiti per i dipendenti 21 1.581 1.630
Fondi per rischi ed oneri 20 2.833 3.609
Passività non correnti per diritti d'uso 19 3.699 4.535
Altre passività finanziarie non correnti 18 785 0
Debiti verso banche non correnti 17 52.613 50.991
Passività non correnti
TOTALE PATRIMONIO NETTO 16 58.119 66.333
Patrimonio netto di terzi -395 -332
Totale Patrimonio Netto del gruppo 58.514 66.665
Utile (Perdita) del periodo -6.561 6.048
Altre riserve 53.825 49.367
Capitale sociale 11.250 11.250
Patrimonio netto
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 30/06/2020 31/12/2019
(Migliaia di Euro)

3.2. CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Migliaia di Euro)
30/06/2020 30/06/2019
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Note
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 29 59.857 102.035
Altri ricavi e proventi 30 64 229
Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci e variazione rimanenze 31 -33.074 -54.346
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 32 -13.537 -19.097
Costo del personale 33 -11.305 -14.237
Accantonamenti, svalutazioni di crediti ed oneri diversi di gestione 34 -967 -1.312
Margine operativo lordo 1.038 13.272
Ammortamenti e riduzioni di valore 35 -6.108 -6.265
Margine operativo netto -5.070 7.007
Proventi finanziari 36 181 49
Oneri finanziari 37 -1.534 -2.373
Utili (Perdite) su cambi 38 -1.211 -253
Proventi (Oneri) da joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto 39 -305 97
Utile (Perdita) prima delle imposte -7.939 4.527
Imposte 40 1.286 -1.641
Utile (Perdita) netto del Gruppo e dei terzi, di cui: -6.653 2.886
Interessi di terzi -92 -53
Utile (Perdita) netto del Gruppo -6.561 2.939
Utile (Perdita) base per azione (calcolato su 112.500.000 azioni) 41 -0,0583 0,0261
Utile (Perdita) diluito per azione 41 -0,0583 0,0261

3.3. CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Migliaia di Euro)
30/06/2020 30/06/2019
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO COMPLESSIVO Note
Utile (Perdita) netto del Gruppo e dei terzi: -6.653 2.886
Utili/Perdite che non saranno successivamente riclassificate a conto economico
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) 21 1 -45
Totale Utili/Perdite che non saranno successivamente riclassificate a conto
economico
1 -45
Utili/Perdite che potranno essere successivamente riclassificate a conto
economico
Valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 7 -791 621
Fair value derivati, variazione del periodo 23 -175 0
Differenze di cambio da conversione delle gestioni estere 16 -684 91
Totale Utili/Perdite che potranno essere successivamente riclassificate a
conto economico
-1.650 712
Utili/Perdite rilevati direttamente a Patrimonio Netto al netto degli effetti
fiscali -1.649 667
Totale conto economico consolidato complessivo del periodo -8.302 3.553
Utile (Perdita) degli Azionisti della Capogruppo -8.239 3.605
Interessi di terzi -63 -52

3.4. RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Migliaia di Euro)
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
30/06/2020 30/06/2019
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Utile (Perdita) ante-imposte del periodo -7.939 4.527
Rettifiche per:
Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 1.953 2.049
Ammortamento di attività immateriali 3.118 2.974
Ammortamento di attività per diritti d'uso 1.037 1.242
Perdite (Utili) per cessione attività materiali ed immateriali -45 -28
Piani di incentivazione basati su azioni 88 0
Perdita per riduzione di valore dei crediti 166 9
Oneri finanziari netti 2.564 2.577
Proventi (Oneri) da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 305 -97
1.247 13.253
Variazioni di:
Rimanenze -6.945 -249
Crediti commerciali ed altri crediti 3.534 -8.561
Debiti commerciali ed altri debiti -4.912 3.823
Fondi e benefici ai dipendenti -825 -427
Disponibilità liquide generate dall'attività operativa -7.901 7.839
Interessi pagati -828 -2.128
Interessi incassati 51 14
Imposte sul reddito pagate -491 -1.087
Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività operativa -9.169 4.638
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 187 106
Acquisto di immobili, impianti e macchinari -2.738 -1.281
Acquisto di immobilizzazioni immateriali -257 -341
Costi di sviluppo -2.990 -2.641
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento -5.798 -4.157
Free Cash Flow -14.967 481
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Erogazioni (Rimborsi) dei finanziamenti a società collegate 0 -2.760
Erogazioni (Rimborsi) dei finanziamenti a Medio Lungo Termine 2.818 35.815
Variazione debiti bancari a breve 6.063 3.895
Rimborsi leasing IFRS 16 -1.111 -1.248
Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività di finanziamento 7.770 35.702
Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti -7.197 36.183
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 22.650 15.075
Effetto della fluttuazione dei cambi sulle disponibilità liquide -1.895 90
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 13.558 51.348

3.5. PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(Migliaia di Euro)
Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva
Straordinaria
e Altre
Riserva
Sovraprezzo
Azioni
Versamenti
in conto
futuro
aumento di
capitale
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
netto del
Gruppo
Utile
(Perdita) di
Terzi
Capitale e
Riserve di
Terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 31
dicembre 2018
11.250 2.250 2.096 30.718 8.867 4.671 59.852 -138 -138 59.576
Effetto applicazione
IFRS 16
0 0 0
Saldo al 1 gennaio
2019
11.250 2.250 2.096 30.718 8.867 4.671 59.852 -138 -138 59.576
Risultato dell'esercizio 2.939 2.939 -53 2.886
Utile/Perdite attuariali
IAS 19
-45 -45 -45
Differenza di
traduzione
90 90 1 91
Valutazione a
Patrimonio netto delle
partecipazioni
621 621 621
Totale utile/perdita
complessivo
0 0 666 0 0 2.939 3.605 -53 1 3.553
Destinazione risultato 4.671 -4.671 0 138 -138 0
Saldo al 30 giugno
2019
11.250 2.250 2.762 30.718 8.867 7.610 63.457 -53 -275 63.129
Saldo al 31
dicembre 2019
11.250 2.250 7.532 30.718 8.867 6.048 66.665 -66 -266 66.333
Risultato dell'esercizio -6.561 -6.561 -92 -6.653
Utile/Perdite attuariali
IAS 19
1 1 1
Differenza di
traduzione
-713 -713 29 -684
Valutazione a
Patrimonio netto delle
partecipazioni
-791 -791 -791
Valutazione riserva
cash-flow hedge
-175 -175 -175
Totale utile/perdita
complessivo
0 0 -1.678 0 0 -6.561 -8.239 -92 29 -8.302
Piani di incentivazione
basati su azioni
88 88 88
Destinazione risultato 6.048 -6.048 0 66 -66 0
Saldo al 30 giugno
2020
11.250 2.250 11.990 30.718 8.867 -6.561 58.514 -92 -303 58.119

4. NOTE ESPLICATIVE AI PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2020

4.1. INFORMAZIONI GENERALI

Il Gruppo Landi Renzo (anche "il Gruppo") è attivo da oltre sessant'anni nel settore dei sistemi di alimentazione per autotrazione progettando, producendo, installando e commercializzando sistemi ecocompatibili di alimentazione a Gpl ed a metano (Settore Automotive) e compressori per stazioni di rifornimento attraverso i marchi SAFE e IMW (Settore Sistemi Gas Distribution e Compressed Natural Gas). Il Gruppo gestisce tutte le fasi del processo che conduce alla produzione ed alla vendita di sistemi di alimentazione per autotrazione e vende sia alle principali case di produzione automobilistica a livello mondiale (canale OEM) sia a rivenditori ed importatori indipendenti (canale After Market).

Si segnala che, salvo la liquidazione nel corso del semestre della controllata Landi Renzo Argentina S.r.l., inoperativa e non consolidata vista la sua irrilevanza, la struttura del Gruppo Landi Renzo al 30 giugno 2020 risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2019.

La Capogruppo del Gruppo Landi Renzo è la Landi Renzo S.p.A. con sede legale in Cavriago (RE), quotata alla Borsa di Milano nel segmento FTSE Italia STAR.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è sottoposto a revisione contabile limitata da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A.

4.2. CRITERI GENERALI DI REDAZIONE E PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

4.2.1. Premessa

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020 è stato redatto ai sensi dall'art. 154 ter del D.Lgs. 58/1998 "Testo Unico della Finanza", seguendo quanto disposto dai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea, ed in particolare dallo IAS 34 "Bilanci Intermedi". In parziale deroga a quanto previsto dallo IAS 34 la presente relazione riporta schemi dettagliati e non sintetici al fine di fornire una migliore e più chiara visione delle dinamiche economico-patrimoniali e finanziarie intervenute nel semestre. Sono altresì presentate le note esplicative secondo l'informativa richiesta dallo IAS 34 con le integrazioni ritenute utili per una più chiara comprensione dei prospetti contabili semestrali.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 settembre 2020, per una migliore comprensione deve essere letto unitamente al bilancio consolidato annuale chiuso al 31 dicembre 2019.

La metodologia di consolidamento dei bilanci delle società appartenenti al gruppo è indicata nel proseguo della presente nota esplicativa.

I criteri di valutazione utilizzati ai fini della predisposizione dei prospetti contabili consolidati per il semestre chiuso al 30 giugno 2020 non si discostano da quelli utilizzati per la formazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2019. Oltre ai valori intermedi di conto economico consolidato e di conto economico complessivo consolidato al 30 giugno 2020 vengono presentati, per finalità comparative, nelle tabelle sottoesposte, i dati patrimoniali dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 e quelli economici al 30 giugno 2019.

La valuta funzionale e di presentazione è l'Euro. I prospetti e le tabelle contenuti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato sono esposti in migliaia di Euro, salvo quando diversamente indicato.

Continuità aziendale

Il Gruppo, come tutte le società del settore automotive, sta attraversando una contrazione dei volumi di vendita a causa della diffusione a livello internazionale della pandemia Covid-19 e delle relative conseguenze in termini di sospensione delle attività produttive e crollo della domanda. Ciò ha generato fattori d'incertezza che sono stati e continuano ad essere oggetto di monitoraggio da parte del management, che ha avviato iniziative volte a mitigare gli effetti di tale pandemia sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

A seguito degli effetti della pandemia Covid-19 sulle economie internazionali, ed in particolare sul settore Automotive, il fatturato del Gruppo al 30 giugno 2020 ha subito una riduzione del 41,3% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente. Inoltre, in base alle attuali previsioni il secondo semestre 2020, seppur in modo più lieve rispetto al semestre precedente, è previsto in calo rispetto al 2019. Tale imprevedibile contrazione dei volumi ha generato un effetto rilevante sui risultati economici e sugli indicatori finanziari e patrimoniali del Gruppo. L'EBITDA adjusted, grazie alle iniziative messe in atto del management volte a contenere i costi, sia fissi che variabili, è risultato comunque positivo e pari ad Euro 1.852 migliaia, ma comunque ben inferiore rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente. Il risultato netto del periodo risulta pari a negativi Euro 6.653 migliaia mentre la Posizione finanziaria netta risulta in incremento e pari ad Euro 79.087 migliaia, di cui Euro 5.642 migliaia dovuti all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leases ed Euro 261 migliaia al fair value dei contratti finanziari derivati.

In tale contesto il management ha svolto accurate analisi in merito all'andamento atteso per il secondo semestre 2020 e, con riferimento al medio periodo (orizzonte temporale di ulteriori 5 anni), considerando le stime riguardanti il prevedibile andamento del settore nell'attuale contesto, fortemente influenzato dalla citata pandemia, determinato in base ad una serie di studi di analisti esterni, ed al fine di considerare altresì i benefici attesi a fronte delle iniziative messe in atto per il contenimento dei costi.

Inoltre, particolare attenzione è stata posta dal management alla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di medio periodo e sulle opzioni di finanziamento proposte dal governo a supporto delle aziende. In tale ottica Landi Renzo, oltre ad aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, ha sin da subito intrapreso contatti con primari istituti finanziari al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Liquidità. In data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento. Anche a fronte della sottoscrizione di tale contratto la situazione finanziaria del Gruppo è giudicata sotto controllo.

Alla data del 30 giugno 2020 tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamento hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

Tenuto conto di quanto sopra illustrato, ed in particolare:

• le nuove previsioni formulate dagli amministratori circa l'andamento della gestione del secondo semestre 2020 e degli esercizi successivi, predisposte sulla base delle informazioni utlime disponibili, mostrano una sostenibilità del

business e previsioni di marginalità in crescita;

  • l'holiday period concesso dalle banche sino alla data di calcolo del 30 giugno 2021, con innalzamento dei parametri previsti contrattualmente e ridefiniti in base alle previsioni di cui al punto precedente;
  • l'erogazione da parte del pool di banche del finanziamento con garanzia SACE da Euro 21 milioni, che consente al Gruppo di mettere in sicurezza la propria situazione finanziaria,

si ritiene che la continuità aziendale sia ampiamente garantita con riferimento sia alla solidità finanziaria del Gruppo sia alla capacità dello stesso di perseguire le strategie aziendali. Conseguentemente, il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Landi Renzo al 30 giugno 2020 è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale.

Utilizzo di stime.

La redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni basate sulla miglior valutazione da parte della Direzione. Le stime e le assunzioni sono riviste regolarmente. Qualora in futuro tali stime e assunzioni dovessero differire dalle circostanze effettive, si procederà alla modifica delle stesse.

Si segnala come, alla luce del mutato contesto economico globale a seguito della pandemia causata dal coronavirus Covid-19, il management ha provveduto ad aggiornare le stime e le assunzioni rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, principalmente in relazione al valore recuperabile dell'avviamento, al fondo svalutazione crediti, al fondo svalutazione magazzino, alla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate.

In particolare, con riferimento alla determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, i test sono effettuati in modo completo solo in sede di bilancio annuale, in cui sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore, o che si siano verificati fatti che comunque richiedano la ripetizione della procedura. Si segnala che la pandemia causata dal coronavirus Covid-19 e il conseguente deteriorarsi delle condizioni economiche globali hanno costituito impairment indicators poiché hanno impattato significativamente le performance del Gruppo nel corso del primo semestre 2020. Pertanto, alla luce anche delle recenti raccomandazioni provenienti dalla Consob e dall'ESMA, il management ha ritenuto opportuno predisporre il test di impairment anche in occasione della predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2020, per il quale si rimanda al paragrafo successivo 4.4.4. "Avviamento".

Emendamenti e principi contabili rivisti applicati per la prima volta dal Gruppo

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali, le modifiche di principi ed interpretazioni già in vigore, la cui applicazione obbligatoria decorre a partire dal 1° gennaio 2020 o data successiva.

Regolamento UE di
omologazione
Descrizione
Regolamento (UE) Emendamento IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 "Interest Rate Benchmark Reform": l'emendamento
2020/34 modifica le disposizioni in tema di hedge accounting dell'IFRS 9 e dello IAS 39.
Regolamento (UE) Emendamento all'IFRS 3 Business Combinations: l'emendamento ha l'obiettivo di aiutare a
2020/551 determinare se una transazione è un'acquisizione di un business o di un gruppo di attività che
non soddisfa la definizione di business dell'IFRS 3.
Regolamento (UE) Emendamento allo IAS 1 (Presentazione del bilancio) e IAS 8: (Principi contabili, cambiamenti
2019/2104 nelle stime contabili ed errori), definizione di Rilevante e Conceptual Framework for Financial
Reporting

Gli emendamenti sopra indicati non hanno comportato effetti di rilievo sulla bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Lo IASB ha apportato modifiche ad altri principi contabili internazionali precedentemente emanati e ha pubblicato nuovi principi contabili internazionali, per i quali non è ancora stato completato il processo di omologazione.

Data Pubblicazioni IASB
30 gennaio 2014 L'IFRS 14 è entrato in vigore dal 1° gennaio 2016, ma la Commissione Europea ha deciso di
sospendere il processo di omologazione in attesa del nuovo principio contabile sui "rate
regulated activities".
L'IFRS 14 consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a
rilevare gli importi relativi alla rate regulation secondo i precedenti principi contabili adottati.
Al fine di migliorare la comparabilità con le entità che già applicano gli IFRS e che non rilevano
tali importi, lo standard richiede che l'effetto della rate regulation debba essere presentato
separatamente dalle altre voci.
18 maggio 2017 Lo IASB ha pubblicato l'IFRS 17 Insurance Contracts. Lo standard mira a migliorare la
comprensione da parte degli investitori, ma non solo, dell'esposizione al rischio, della
redditività e della posizione finanziaria degli assicuratori. L'IFRS 17 sostituisce l'IFRS 4,
emesso nel 2004 come interim Standard ed entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2021,
ma è consentita l'applicazione anticipata.
Tale principio non risulta applicabile al Gruppo.
23 gennaio 2020 Lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 1 "Presentation of Financial Statements:
Classification of Liabilities as Current or Non-current" con l'obiettivo di chiarire come
classificare i debiti e le altre passività tra quelli a breve o lungo termine.
Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2022 ma è comunque consentita
un'applicazione anticipata.
14 maggio 2020 Lo IASB ha pubblicato l'emendamento ai seguenti principi contabili internazionali e
miglioramenti:
• IFRS 3 Business Combinations;
• IAS 16 Property, Plant and Equipment;
• IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets
• Annual Improvements 2018-2020
28 maggio 2020 Lo IASB ha pubblicato l'emendamento IFRS 16 Leases Covid-19-Related Rent Concessions.
Tale emendamento regolamenta la contabilizzazione da parte dei locatari di eventuali
modifiche concesse dai locatori sulle rate dei contratti di leasing operativo introducendo un
espediente pratico che ne semplifica la contabilizzazione qualora queste siano diretta
conseguenza della pandemia da Covid-19, evitando al locatario di valutare se le stesse
comportino una lease modification, ma permettendogli di contabilizzarle come un variable
lease payment nel periodo in cui la concessione avviene.
L'emendamento entra in vigore dal 1° giugno 2020 ma è consentita un'applicazione
anticipata.
25 giugno 2020 Lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 4 – Contratti assicurativi, differimento IFRS 9.
L'emendamento entrano in vigore dal 1° gennaio 2021.

Il Gruppo sta valutando gli effetti che l'applicazione di tali principi potrà avere sul proprio bilancio.

4.2.2. Tecniche di consolidamento e Criteri di valutazione

La predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime derivanti dall'esperienza storica nonché da assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico consolidato, il Conto economico complessivo consolidato, il Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato ed il Rendiconto finanziario consolidato, nonché l'informativa fornita. L'uso di stime viene utilizzato per rilevare l'avviamento, la svalutazione degli attivi immobilizzati, i costi di sviluppo, le imposte, gli accantonamenti ai fondi per rischi su crediti ed obsolescenza magazzino, i benefici ai dipendenti, altri accantonamenti ed i fondi. Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Si segnala peraltro che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione dell'eventuale perdita di valore di attività non correnti, sono effettuati generalmente in modo più completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Il Gruppo svolge attività che nel complesso non presentano significative varianze stagionali o cicliche delle vendite totali nel corso dell'anno, con l'eccezione delle sottoscrizioni di nuovi contratti di fornitura sul canale OEM che possono prevedere piani di consegna programmati e differenti nei singoli trimestri.

4.2.3. Conversione dei bilanci delle imprese estere

I bilanci in valuta delle controllate estere sono convertiti in moneta di conto, adottando per la Situazione Patrimoniale e Finanziaria consolidata il cambio del giorno di chiusura del semestre e per il Conto economico consolidato il cambio medio del semestre. Le differenze di conversione derivanti dall'adeguamento del Patrimonio Netto iniziale ai cambi correnti di fine periodo e quelle dovute alla diversa metodologia usata per la conversione del risultato del periodo sono contabilizzate a conto economico complessivo e classificati tra le altre riserve.

Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella di conto.

Cambio (Valuta contro
Euro)
Al 30/06/2020 Medio I° sem.
2020
Al 31/12/2019 Medio 2019 Al 30/06/2019 Medio I° sem.
2019
Real – Brasile 6,112 5,410 4,516 4,413 4,351 4,342
Renminbi – Cina 7,922 7,751 7,821 7,736 7,819 7,668
Rial Iraniano 47.032,000 46.285,944 47.183,000 47.017,949 47.796,000 47.450,936
Rupia Pakistana 187,789 175,934 173,959 168,318 184,759 162,001
Zloty – Polonia 4,456 4,412 4,257 4,298 4,250 4,292
Leu - Romania 4,840 4,817 4,783 4,745 4,734 4,742
Dollaro USA 1,120 1,102 1,123 1,120 1,138 1,130
Peso Argentina 78,786 71,054 67,275 53,823 48,568 46,800
Rupia Indiana 84,624 81,705 80,187 78,836 78,524 79,124

4.3. AREA DI CONSOLIDAMENTO

L'area di consolidamento comprende la capogruppo Landi Renzo S.p.A. e le società nelle quali la stessa detiene, direttamente o indirettamente, il controllo ai sensi degli IFRS. Ad esclusione liquidazione della controllata Landi Renzo Argentina Srl, società non consolidata per irrilevanza, l'area di consolidamento al 30 giugno 2020 è invariata rispetto al 31 dicembre 2019. La liquidazione di Landi Renzo Argentina Srl non ha generato impatti di rilievo sul bilancio consolidato del Gruppo.

L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento ed il relativo metodo è il seguente:

Descrizione Capitale
Sede
sociale
% di possesso al 30 giugno
2020
Partecipazione
Partecipazio
diretta
ne indiretta
Not
e
Società Capogruppo
Landi Renzo S.p.A. Cavriago (RE) EUR 11.250.000 Soc.
Capogruppo
Società consolidate con il metodo dell'integrazione globale
Landi International B.V. Utrecht (Olanda) EUR 18.151 100,00%
Landi Renzo Polska Sp.Zo.O. Varsavia (Polonia) PLN 50.000 100,00% (1)
LR Industria e Comercio Ltda Espirito Santo (Brasile) BRL 4.320.000 99,99%
Beijing Landi Renzo Autogas
System Co. Ltd
Pechino (Cina) USD 2.600.000 100,00%
L.R. Pak (Pvt) Limited Karachi (Pakistan) PKR 75.000.000 70,00%
Landi Renzo Pars Private Joint
Stock Company
Teheran (Iran) IRR 55.914.800.0
00
99,99%
Landi Renzo RO srl Bucarest (Romania) RON 20.890 100,00%
Landi Renzo USA Corporation Wilmington - DE (USA) USD 3.067.131 100,00%
AEB America S.r.l. Buenos Aires (Argentina) ARS 2.030.220 96,00%
Lovato Gas S.p.A. Vicenza EUR 120.000 100,00%
Officine Lovato Private Limited Mumbai (India) INR 19.091.430 74,00% (2)
Società collegate e controllate consolidate con il metodo del patrimonio netto
SAFE&CEC S.r.l. S.Giovanni in Persiceto
(BO)
EUR 2.500.000 51,00% (3)
Krishna Landi Renzo India Private
Ltd Held
Gurgaon - Haryana (India) INR 118.000.000 51,00% (4)
Altre società minori
Landi Renzo VE.CA. Caracas (Venezuela) VEF 2.035.220 100,00% (5)
Lovato do Brasil Ind Com de
Equipamentos para Gas Ltda
Curitiba (Brasile) BRL 100.000 100,00% (5)
EFI Avtosanoat-Landi Renzo LLC Navoi Region
(Uzbekistan)
USD 800.000 50,00% (6)

Note di dettaglio delle partecipazioni:

  • (1) detenuta indirettamente tramite Landi International B.V.
  • (2) detenuta da Lovato Gas S.p.A.
  • (3) joint venture societaria che controlla il 100% di SAFE S.p.A. ed il 100% di IMW Industries Ltd e sue controllate
  • (4) joint venture societaria
  • (5) società non consolidate a seguito della loro irrilevanza
  • (6) joint venture societaria non consolidata a seguito della sua irrilevanza

4.4. NOTE ESPLICATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Le variazioni di seguito riportate sono state calcolate sui saldi al 31 dicembre 2019 in relazione alle voci patrimoniali e sui valori del primo semestre 2019 in relazione alle voci economiche.

4.4.1. INFORMATIVA DI SETTORE

Nel corso del primo semestre 2020 il Gruppo ha operato direttamente nel solo settore Automotive.

Il Gruppo opera indirettamente nel settore "Gas Distribution e Compressed Natural Gas" attraverso la joint venture SAFE & CEC S.r.l. che, a seguito del sistema di governance previsto contrattualmente, che soddisfa i requisiti per il controllo congiunto previsto dall'IFRS 11, è consolidata con il metodo del patrimonio netto.

I ricavi consolidati conseguiti per primo semestre 2020 dal Gruppo Landi Renzo sono così suddivisi, secondo l'area geografica di destinazione:

(Migliaia di Euro)
Ripartizione dei ricavi per area
geografica
Al 30/06/2020 % sui
ricavi
Al 30/06/2019 % sui
ricavi
Variazioni %
Italia 9.852 16,5% 19.740 19,3% -9.888 -50,1%
Europa (esclusa Italia) 31.874 53,3% 49.709 48,7% -17.835 -35,9%
America 6.862 11,5% 13.440 13,2% -6.578 -48,9%
Asia e resto del Mondo 11.269 18,7% 19.146 18,8% -7.877 -41,1%
Totale 59.857 100,0% 102.035 100,0% -42.178 -41,3%

ATTIVITA' NON CORRENTI

4.4.2. TERRENI, IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE ATTREZZATURE

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle attività per terreni, immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature nel corso del primo semestre 2019:

Totale 12.745 1.281 -78 -2.049 21 11.920
Immobilizzazioni in corso e Acconti 982 448 0 0 125 1.555
Altri Beni Materiali 1.850 233 -72 -406 163 1.768
Attrezzatura Ind.le e Comm.le 2.968 414 -6 -712 -56 2.608
Impianti e Macchinari 6.134 182 0 -810 -186 5.320
Terreni e Fabbricati 811 4 0 -121 -25 669
Valore Netto 31/12/2018 Incrementi Decrementi Ammortamenti Altri
movimenti
30/06/2019
(Migliaia di Euro)

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle attività per terreni, immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature nel corso del primo semestre 2020:

(Migliaia di Euro)
Valore Netto 31/12/2019 Incrementi Decrementi Ammortamenti Altri
movimenti
30/06/2020
Terreni e Fabbricati 968 7 0 -200 -21 754
Impianti e Macchinari 5.124 158 -32 -718 27 4.559
Attrezzatura Ind.le e Comm.le 3.275 2.056 -33 -692 51 4.657
Altri Beni Materiali 1.496 117 0 -344 -26 1.243
Immobilizzazioni in corso e Acconti 715 400 -77 0 -27 1.011
Totale 11.578 2.738 -142 -1.953 4 12.225

Le immobilizzazioni materiali evidenziano complessivamente un incremento netto di Euro 647 migliaia, passando da Euro 11.578 migliaia al 31 dicembre 2019 a Euro 12.225 migliaia al 30 giugno 2020.

Gli incrementi del semestre, pari ad Euro 2.738 migliaia, sono principalmente relativi all'acquisto di nuove attrezzature (complessivi Euro 2.056 migliaia) connessi ad investimenti in stampi e banchi prova necessari per la produzione di nuove linee di prodotto per un primario cliente OEM.

I decrementi del semestre, pari ad Euro 142 migliaia, sono relativi principalmente ad attrezzature realizzate da parte della Società per conto di un primario cliente OEM. Le cessioni del periodo non hanno generato impatti significativi sul conto economico.

La voce Immobilizzazioni in corso e acconti, pari ad Euro 1.011 migliaia al 30 giugno 2020 (Euro 715 migliaia al 31

dicembre 2019), include principalmente gli avanzamenti lavoro per investimenti effettuati dalla Capogruppo in alcuni nuovi banchi lavoro e stampi relativi a produzioni specifiche necessarie per la realizzazione di nuovi prodotti per un importante cliente del settore OEM. Tali investimenti, iniziati del corso dell'esercizio precedente ed il cui completamento e messa in funzione sono stati rallentati dal lungo periodo di lockdown, sono attualmente in fase di completamento e si prevede il loro impiego nel processo produttivo nel corso dei prossimi mesi.

Nella colonna "Altri movimenti" sono incluse prevalentemente differenze di conversione su immobilizzazioni detenute da società estere.

4.4.3. COSTI DI SVILUPPO

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti dei costi di sviluppo nel corso del primo semestre 2019:

31/12/2018 Incrementi Ammortamenti Altri movimenti 30/06/2019
6.932 2.641 -1.974 0 7.599

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti dei costi di sviluppo nel corso del primo semestre 2020:

(Migliaia di Euro)
31/12/2019 Incrementi Ammortamenti Altri movimenti 30/06/2020
Costi di sviluppo 8.228 2.990 -2.159 0 9.059

I costi di sviluppo risultano pari a Euro 9.059 migliaia (Euro 8.228 migliaia al 31 dicembre 2019) ed includono i costi sostenuti dal Gruppo, relativi sia al personale interno sia a costi per servizi resi da terzi, per progetti aventi i requisiti richiesti dallo IAS 38 per essere capitalizzati.

I costi capitalizzati nel primo semestre 2020 risultano pari a complessivi Euro 2.990 migliaia (Euro 2.641 migliaia al 30 giugno 2019), in incremento rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente a seguito del progressivo aumento degli investimenti del Gruppo in risorse ad elevata specializzazione destinate a supportare la crescente attività in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni, tra cui in particolare il nuovo team ubicato presso il centro di ricerca di Torino, inaugurato a fine 2019, che costituirà il centro di eccellenza per lo sviluppo di componenti e sistemi meccatronici del Gruppo per il mercato Heavy-Duty. Grazie alla vocazione tecnologica ed innovativa del Gruppo, il nostro team ricerca e sviluppo, mediante sistemi di smart working e software di simulazione basati sui modelli previsionali sviluppati internamente, ha potuto proseguire anche durante il periodo di lockdown le proprie attività di sviluppo di nuovi prodotti, sia per il canale OEM che per quello After Market, con particolare enfasi sui nuovi progetti innovativi per il mercato Heavy-Duty e la mobilità a idrogeno.

I costi capitalizzati riguardano progetti di sviluppo per nuovi prodotti il cui valore si ritiene possa essere recuperato tramite i flussi di ricavi generati nei futuri esercizi. E' previsto che l'attività di sviluppo di nuovi prodotti prosegua anche nel corso del secondo semestre 2020.

4.4.4. AVVIAMENTO

La voce Avviamento è pari ad Euro 30.094 migliaia, invariata rispetto al 31 dicembre ed al 30 giugno 2019, ed è attribuibile integralmente alla CGU "Automotive".

(Migliaia di Euro)
CGU 30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Automotive 30.094 30.094 0
Totale 30.094 30.094 0

Come richiesto dallo IAS 36, il Gruppo ha valutato l'eventuale esistenza di indicatori di impariment con riferimento al bilancio chiuso al 30 giugno 2020. In particolare, il Gruppo ha considerato la significativa riduzione di fatturato e risultati operativi, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente e rispetto alle previsioni del Piano strategico 2020- 2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2020, come conseguenza degli effetti della pandemia da Covid-19 nel contesto economico nel quale il Gruppo opera, quale trigger event. Conseguentemente, il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo SpA ha approvato, in data 11 settembre 2020, il test di impairment svolto con riferimento all'avviamento della CGU Automotive.

Il valore recuperabile dell'avviamento è stato definito rispetto al valore d'uso, inteso come il valore attuale netto dei flussi di cassa operativi, opportunamente attualizzati secondo il metodo DCF - Discounted Cash Flow.

Per effetto della particolare situazione di incertezza dell'attuale contesto macroeconomico e della conseguente difficoltà nel predisporre piani aziendali aggiornati e affidabili, in uno scenario in continua evoluzione, il test è stato condotto utilizzando il Piano Strategico per gli anni 2020-2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2020 ed opportunamente rettificato per tenere in considerazione i possibili effetti di tale evento straordinario sui risultati 2020 e seguenti. In particolare, sono stati applicati correttivi che tengono conto sia dei tempi stimati di ripresa dell'economia italiana ed internazionale che dei benefici attesi a fronte delle iniziative di contenimento dei costi intraprese dal management al fine di mitigare gli effetti negativi della pandemia sui risultati del Gruppo.

Ai fini del suddetto impairment test è stato inoltre stimato un valore terminale per riflettere il valore dell'avviamento oltre il periodo esplicito in ipotesi di continuità aziendale. Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività, quindi non includono flussi finanziari connessi ad eventuali interventi di natura straordinaria.

Il tasso di attualizzazione è stato calcolato come costo medio ponderato del capitale ("W.A.C.C."), al netto delle imposte, determinato quale media ponderata tra il costo del capitale proprio, calcolato sulla base della metodologia CAPM (Capital Asset Pricing Model), ed il costo del debito. Il tasso, come prescritto dallo IAS 36, è stato determinato con riferimento alla rischiosità operativa del settore e alla struttura finanziaria di un campione di società quotate comparabili al Gruppo per profilo di rischio e settore di attività.

Ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione sono stati tenuti in considerazione i seguenti aspetti:

nella determinazione del tasso di attualizzazione è stato seguito l'approccio che considera il rischio paese implicito nel tasso risk free;

  • il tasso risk-free è stato determinato prendendo a riferimento il dato medio del rendimento dei titoli di stato governativi con scadenza a 10 anni, pari a 1,41%;
  • il parametro Beta unlevered e la struttura finanziaria target di mercato, utilizzata ai fini del releveraging di tale parametro, sono stati individuati sulla base di un panel rappresentativo di società comparabili.

Sulla base dei parametri di cui sopra, il costo medio ponderato del capitale (W.A.C.C.) relativo alla CGU Automotive, risulta dunque pari al 10,59% (9,92% al 31 dicembre 2019). Il tasso di crescita "g" è invece pari al 3,39% (3,78% al 31 dficembre 2019).

Tale test, i cui risultati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 11 settembre 2020, non ha evidenziato perdite di valore.

Di seguito si riepilogano le variazioni delle assunzioni di base che rendono il valore recuperabile pari al loro valore contabile:

(Milioni di Euro)
Eccedenza del
valore
recuperabile
rispetto al valore
contabile
Ebitda Tasso di sconto al
lordo delle
imposte %
CGU Automotive 88,8 21,2 16,64

Il valore della capitalizzazione di borsa al 30 giugno 2020 di Landi Renzo SpA ammonta a Euro 70,9 milioni. Tale valore, seppur superiore al valore del patrimonio netto consolidato di Landi Renzo S.p.A. alla medesima data, risulta significativamente inferiore rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2019 (pari a Euro 101,6 milioni). La diffusione della pandemia Covid-19 in Italia e all'estero ha infatti avuto un impatto molto rilevante sui mercati finanziari, con un conseguente calo delle valutazioni di borsa. Il titolo Landi Renzo, come molti altri del titoli del settore Automotive, è stato particolarmente colpito da tale situazione toccando i suoi minimi nel corso del periodo di lockdown con una capitalizzazione di circa Euro 41,4 milioni. L'attenuarsi degli effetti della pandemia ed il crescente e forte interesse degli investitori in tecnologie eco-friendly come la gas mobility, ed in particolare sulla mobilità ad drogeno, hanno consentito al titolo una significativa e costante crescita tuttora in corso.

4.4.5. ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle altre attività immateriali a vita definita nel corso del primo semestre 2019:

(Migliaia di Euro)
31/12/2018 Incrementi Ammortamenti Altri movimenti 30/06/2019
Altre attività immateriali a vita
definita
14.039 341 -1.000 6 13.386

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle altre attività immateriali a vita definita nel corso del primo semestre 2020:

(Migliaia di Euro)
31/12/2019 Incrementi Ammortamenti Altri movimenti 30/06/2020
Altre attività immateriali a vita
definita
12.536 257 -959 2 11.836

Le altre attività immateriali a vita definita, pari a Euro 11.836 migliaia (Euro 12.536 migliaia al 31 dicembre 2019), includono principalmente Diritti di utilizzazione delle opere di ingegno e Marchi di proprietà del Gruppo, in particolare i valori dei marchi Lovato (Euro 5.842 migliaia), A.E.B. (Euro 4.490 migliaia) e di altri minori (Euro 739 migliaia), espressi al fair value al momento dell'acquisto, definito sulla base delle valutazioni effettuate da professionisti indipendenti, ed ammortizzati in 18 anni, periodo ritenuto rappresentativo della vita utile di tali marchi.

Nel corso del semestre non sono emersi eventi o circostanze che indichino possibili perdite di valore con riferimento alle altre immobilizzazioni immateriali sopra menzionate.

4.4.6. ATTIVITA' PER DIRITTI D'USO

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle attività per diritti d'uso intervenuti nel corso del primo semestre 2019:

(Migliaia di Euro)
31/12/2018 FTA IFRS 16 Incrementi Ammortamenti Altri
movimenti
30/06/2019
Fabbricati 0 4.553 4.139 -1.117 -1.149 6.425
Autovetture 0 390 339 -125 0 604
Totale 0 4.943 4.478 -1.242 -1.149 7.029

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle attività per diritti d'uso intervenuti nel corso del primo semestre 2020:

(Migliaia di Euro)
31/12/2019 Incrementi Ammortamenti Altri movimenti 30/06/2020
Fabbricati 5.595 159 -865 -32 4.857
Autovetture 807 32 -172 -15 652
Totale 6.402 191 -1.037 -47 5.509

Gli incrementi del periodo sono connessi alla sottoscrizione di nuovi contratti di affitto per veicoli aziendali e per il nuovo ufficio di Torino, sede del nuovo centro di eccellenza del Gruppo Landi Renzo nella ricerca per prodotti per veicolo Heavy-Duty.

Nel corso del semestre i contratti di locazione sugli immobili non sono stati oggetto di rinegoziazione, conseguentemente non è stato necessario effettuare adeguamenti alle attività per diritti d'uso iscritte a bilancio.

4.4.7. PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Tale voce, pari ad Euro 22.434 migliaia, accoglie il valore delle Joint Venture Krishna Landi Renzo Prv Ltd, e SAFE & CEC S.r.l., valutate mediante il metodo del patrimonio netto.

(Migliaia di Euro)
Partecipazioni valutate con il metodo del
patrimonio netto
31/12/2019 Incrementi Decrementi 30/06/2020
Krishna Landi Renzo India Private Ltd Held 652 0 -50 602
SAFE & CEC S.r.l. 22.878 0 21.832
Totale 23.530 0 -1.096 22.434

In particolare:

  • la partecipazione detenuta nella Joint Venture Krishna Landi Renzo Prv Ltd è stata oggetto di svalutazione per Euro 50 migliaia, a fronte dei risultati negativi del periodo connessi alla forte diffusione della pandemia Covid-19 in India, uno dei paesi più colpiti a livello mondiale;
  • la partecipazione detenuta nella Joint Venture SAFE&CEC S.r.l. è stata oggetto di svalutazione di complessivi Euro 1.046 migliaia, di cui negativi Euro 255 migliaia imputate a conto economico, per la quota di pertinenza del gruppo della perdita del periodo, e negativi Euro 791 migliaia imputati a conto economico complessivo, relativi a variazioni contabilizzate dalla joint venture a conto economico complessivo.

Si precisa che al fine di effettuare la valutazione al patrimonio netto della partecipazione detenuta in SAFE&CEC S.r.l. gli amministratori di Landi Renzo SpA. hanno richiesto ed ottenuto da parte degli amministratori della società collegata un'analisi circa le previsioni dell'andamento della gestione per il secondo semestre 2020, aggiornata sulla base delle ultime informazioni disponibili, nonché un'analisi circa la comparazione dei risultati di periodo con quanto preventivato a livello di budget, al fine di verificare l'esistenza di eventuali indicatori di impairment.

La produzione è stata temporaneamente interrotta nello stabilimento italiano del gruppo a seguito del lockdown imposto dal Governo e, successivamente, con la diffusione della pandemia Covid-19 nell'area Latam, anche negli stabilimenti siti in Perù e Colombia. Sono invece continuate le produzioni presso lo stabilimento canadese, essendo stato tale paese colpito in modo più lieve dall'epidemia. Ciò ha consentito al Gruppo SAFE&CEC, grazie anche ai significativi ordinativi in portafoglio, di limitare gli effetti negativi della pandemia e di conseguire livelli di fatturato in crescita rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, a conferma del buon andamento del Gruppo e della solidità del business. Conseguentemente, sebbene il perdurare a livello internazionale della pandemia Covid-19 possa creare ritardi nel completamento e nella consegna delle commesse in corso, con riferimento al valore della partecipazione detentua in SAFE & CEC Srl. non sono emersi indicatori di impariment.

4.4.8. ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Altre attività finanziarie non correnti 30/06/2020 31/12/2019 Variazione
EFI Avtosanoat-Landi Renzo LLC 97 97 0
Landi Renzo Argentina 0 5 -5
Depositi cauzionali 212 213 -1
Altre attività finanziarie 21 19 2
Totale 330 334 -4

Le altre attività finanziarie non correnti, pari ad Euro 330 migliaia (Euro 334 migliaia al 31 dicembre 2019) includono principalmente il valore della partecipazione nella Joint Venture EFI Avtosanoat Landi Renzo – LLC pari ad Euro 97 migliaia, valutata con il metodo del costo e non consolidata in quanto non significativa, nonché i depositi cauzionali per Euro 212 migliaia, oltre ad altre attività.

La società controllata Landi Renzo Argentina, inoperativa e non consolidata a seguito della sua irrilevanza, è stata liquidata nel corso del semestre senza effetti di rilievo sul bilancio consolidato del Gruppo.

4.4.9. ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI

La voce Altre attività non correnti, pari ad Euro 3.420 migliaia come al 31 dicembre 2019, include la quota oltre l'esercizio del credito verso AVL Italia S.r.l. relativo alla cessione del ramo aziendale riguardante la parte del Centro Tecnico destinata alla gestione dei laboratori, il cui relativo contratto prevede l'incasso in 10 rate annuali e l'addebito di interessi sul credito residuo al termine di ogni esercizio.

4.4.10. IMPOSTE ANTICIPATE

La voce è così composta (migliaia di Euro):

(Migliaia di Euro)
Imposte anticipate e Passività Fiscali differite
compensabili
30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Imposte anticipate 13.271 12.042 1.229
Imposte differite -3.146 -3.338 192
Totale Imposte anticipate nette 10.125 8.704 1.421

Di seguito, sono esposti i valori dei crediti per imposte anticipate e differite compensabili e la loro movimentazione dal 31 dicembre 2019 al 30 giugno 2020:

(Migliaia di Euro)
Imposte anticipate Imposte
anticipate
31/12/2019
Utilizzi Svalutazioni Differenze
Temporanee
Altri
movimenti
Imposte
anticipate
30/06/2020
Avviamenti e imposta sostitutiva 692 692
Differenze temporanee 2.521 -322 204 2.403
Altre imposte anticipate 1.181 1.181
Perdite Fiscali 7.648 1.347 8.995
a) Totale Imposte anticipate 12.042 -322 0 1.551 0 13.271
Imposte differite Imposte
differite
31/12/2019
Utilizzi Svalutazioni Differenze
Temporanee
Altri
movimenti
Imposte
differite
30/06/2020
Altre variazioni temporanee 246 -107 139
Attività immateriali 3.092 -85 3.007
b) Totale Imposte differite 3.338 -192 0 0 0 3.146
a-b) Totale Imposte anticipate nette 8.704 -130 0 1.551 0 10.125

Le attività per imposte anticipate nette, pari a Euro 10.125 migliaia (Euro 8.704 migliaia al 31 dicembre 2019), sono relative sia alle differenze temporanee fra i valori contabili delle attività e passività del bilancio ed i corrispondenti valori fiscali riconosciuti ai fini fiscali sia alle perdite da consolidato fiscale ritenute recuperabili in ragione dei piani aziendali, la cui realizzabilità è soggetta al rischio intrinseco di mancata attuazione insito nelle previsioni ivi contenute.

Visti gli effetti che la diffusione della pandemia Covid-19 sta avendo sui mercati internazionali e, conseguentemente, sui risultati economici e finanziari del Gruppo, il management, con il supporto dei propri consulenti fiscali, ha predisposto un analisi basata sulle previsioni del nuovo Piano Strategico 2020-2025, opportunamente rettificato per tenere in considerazione i possibili effetti di tale evento straordinario sui risultati 2020 e seguenti.

Da tale analisi non sono emerse problematiche connesse alla recuperabilità delle imposte anticipate iscritte a bilancio.

Al 30 giugno 2020 le passività fiscali differite compensabili sono pari a Euro 3.146 migliaia (Euro 3.338 migliaia al 31 dicembre 2019), con un decremento pari a Euro 192 migliaia e sono principalmente correlate alle differenze temporanee tra i valori contabili di alcune attività materiali ed immateriali ed i valori riconosciuti ai fini fiscali.

ATTIVITA' CORRENTI

4.4.11. CREDITI VERSO CLIENTI

I crediti verso clienti (inclusi i crediti commerciali verso le parti correlate), esposti al netto del relativo fondo svalutazione, sono così suddivisi, con riferimento alle aree geografiche:

(Migliaia di Euro)
Crediti commerciali per area geografica 30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Italia 4.515 8.019 -3.504
Europa (esclusa Italia) 13.754 7.396 6.358
America 11.685 14.515 -2.830
Asia e Resto del Mondo 11.719 16.988 -5.269
Fondo svalutazione crediti -6.458 -6.373 -85
Totale 35.215 40.545 -5.330

I crediti verso clienti ammontano a Euro 35.215 migliaia, al netto del fondo svalutazione crediti pari ad Euro 6.458 migliaia, rispetto a Euro 40.545 migliaia al 31 dicembre 2019. Tale riduzione è riconducibile essenzialmente agli effetti negativi sul semestre della pandemia Covid-19.

L'ammontare delle cessioni di crediti commerciali tramite factoring pro-soluto, per le quali è stata effettuata la derecognition dei relativi crediti, ammonta ad Euro 16.159 migliaia (Euro 26.407 migliaia al 31 dicembre 2019).

I crediti verso parti correlate ammontano ad Euro 3.755 migliaia (Euro 3.588 migliaia al 31 dicembre 2019) e si riferiscono alle forniture di beni alla Joint Venture Krishna Landi Renzo India Private Ltd Held, alla Joint Venture EFI Avtosanoat-Landi Renzo LLC ed alla società pakistana AutoFuels. Tutte le relative transazioni sono svolte a normali condizioni di mercato.

Il fondo svalutazione crediti, che è stato calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili ed in generale dell'andamento storico, si è così movimentato:

(Migliaia Euro)
Fondo svalutazione crediti 31/12/2019 Accantonamento Utilizzi Altri
Movimenti
30/06/2020
Fondo svalutazione crediti 6.373 166 -25 -56 6.458

Gli accantonamenti effettuati nel periodo, necessari per adeguare il valore contabile dei crediti al loro presumibile valore di realizzo, sono pari ad Euro 166 migliaia.

Nella tabella seguente si fornisce l'informazione relativa al rischio massimo di credito suddiviso per classi di scaduto, al lordo del fondo svalutazione crediti:

(Migliaia di Euro)
Scaduti
Totale Non scaduti 0-30 gg 30-60 gg 60 e oltre
Crediti vs. Clienti al 30/06/2020 41.673 16.446 2.742 2.397 20.088
Crediti vs. Clienti al 31/12/2019 46.918 34.503 5.135 1.660 5.620

Si ritiene che il valore contabile della voce Crediti verso clienti approssimi il fair value degli stessi.

Le verifiche effettuate dalla società su tali clienti, che hanno tenuto conto dell'attuale situazione di incertezza derivanti dalla diffusione della pandemia Covid-19, non hanno fatto emergere, nonostante l'incremento dei livelli di scaduto, particolari rischi di solvibilità non già coperti dal relativo fondo rettificativo.

4.4.12. RIMANENZE

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Rimanenze 30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Materie prime e componenti 31.491 26.542 4.949
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 11.961 11.325 636
Prodotti finiti 10.693 9.425 1.268
Fondo svalutazione magazzino -7.426 -7.518 92
Totale 46.719 39.774 6.945

Le rimanenze finali ammontano complessivamente ad Euro 46.719 migliaia, al netto del fondo svalutazione magazzino pari ad Euro 7.426 migliaia, in incremento di Euro 6.945 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019. L'incremento delle rimanenze è principalmente connesso:

  • al perdurare degli effetti del lockdown imposto dai governi di diversi paesi a seguito della diffusione del Covid-19 che stanno impedendo al Gruppo di spedire ai clienti importanti ordinativi previsti in consegna nel semestre;
  • all'approvvigionamento di componentistica strategica effettuata nei primi mesi dell'anno per consentire la continuità produttiva del Gruppo e ridurre al minimo i rischi di possibili rotture di stock causate dalle problematiche di fornitura connesse all'interruzione dell'attività produttiva dei fornitori asiatici a seguito della diffusione del virus in tale area geografica.

Il Gruppo ha stimato l'entità del fondo svalutazione di magazzino per tener conto dei rischi di obsolescenza tecnica delle rimanenze ed allineare il valore contabile al loro presumibile valore di realizzo. Al 30 giugno 2020 tale posta è pari ad Euro 7.426 migliaia, in linea rispetto al 31 dicembre 2019 (Euro 7.518 migliaia).

4.4.13. ALTRI CREDITI E ATTIVITA' CORRENTI

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Altri crediti e attività correnti 30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti tributari 3.496 3.209 287
Crediti verso altri 3.298 2.912 386
Ratei e risconti 2.176 1.216 960
Totale 8.970 7.337 1.633

I Crediti tributari sono rappresentati prevalentemente da crediti nei confronti dell'Erario per IVA per Euro 2.064 migliaia e da crediti per imposte sul reddito per Euro 1.306 migliaia.

I Crediti verso altri si riferiscono ad acconti, note di credito da ricevere, altri crediti ed alla quota a breve del credito verso la AVL Italia S.r.l. relativo alla citata cessione di ramo d'azienda per un ammontare pari ad Euro 570 migliaia, oltre ai relativi interessi di dilazione.

I Ratei e Risconti includono in prevalenza risconti attivi per servizi commerciali pluriennali, per premi assicurativi, locazioni, contributi associativi e per canoni di manutenzione hardware e software pagati anticipatamente, oltre a costi sostenuti anticipatamente su progetti commerciali che avranno i loro relativi benefici economici a partire dal prossimo esercizio.

4.4.14. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Attività finanziarie correnti 30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Finanziamento SAFE S.p.A. 2.801 2.801 0
Totale 2.801 2.801 0

A seguito della sottoscrizione a giugno 2019 dell'accordo di finanziamento di medio-lungo termine per nominali Euro 65 milioni e dell'accordo di risoluzione anticipata dell'Accordo di Ottimizzazione, del quale faceva parte oltre alla Capogruppo anche la SAFE S.p.A., la Capogruppo ha sottoscritto con quest'ultima un finanziamento di Euro 2.760 migliaia con scadenza al 31 dicembre 2019 al fine di consentirle di rimborsare i propri finanziamenti a medio-lungo termine rientranti nel citato Accordo di Ottimizzazione. Il contratto, fruttifero a tassi definiti in base alle attuali condizioni di mercato, è stato rinnovato tra le parti posticipando la relativa scadenza al 31 dicembre 2020. Al 30 giugno 2020 tale voce è inclusiva anche degli interessi maturati, pari ad Euro 41 migliaia.

4.4.15. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Tale voce, composta da saldi attivi dei conti correnti bancari e di cassa sia in Euro sia in valuta estera, è così costituita:

(Migliaia di Euro)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Depositi bancari e postali 13.521 22.627 -9.106
Cassa 37 23 14
Totale 13.558 22.650 -9.092

Le disponibilità liquide ammontano ad Euro 13.558 migliaia (Euro 22.650 migliaia al 31 dicembre 2019). Per l'analisi relativa alla generazione e all'assorbimento della liquidità nel corso del semestre si rinvia al rendiconto finanziario consolidato.

Il rischio di credito correlato alle Disponibilità liquide e Mezzi equivalenti è peraltro considerato limitato poiché si tratta di depositi frazionati su primarie istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

4.4.16. PATRIMONIO NETTO

La tabella che segue mostra la composizione delle voci del patrimonio netto:

(Migliaia di Euro)
Patrimonio netto 30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Capitale sociale 11.250 11.250 0
Altre riserve 53.825 49.367 4.458
Utile (perdita) del periodo -6.561 6.048 -12.609
Totale Patrimonio netto del Gruppo 58.514 66.665 -8.151
Capitale e Riserve di terzi -303 -266 -37
Utile (perdita) di terzi -92 -66 -26
Totale Patrimonio netto di Terzi -395 -332 -63
Totale Patrimonio netto consolidato 58.119 66.333 -8.214

Il capitale sociale esposto rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato della società Landi Renzo S.p.A. che risulta pari a nominali Euro 11.250 migliaia suddiviso in complessive n. 112.500.000 azioni, con valore nominale pari ad Euro 0,10.

Il Patrimonio Netto Consolidato al 30 giugno 2020 presenta una variazione negativa per Euro 8.214 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, principalmente dovuto alla perdita del periodo, pari ad Euro 6.653 migliaia, nonché dalla variazione della riserva di conversione, della contabilizzazione a conto economico complessivo di parte della valutazione con il metodo del patrimonio della joint venture SAFE&CEC e dei piani di Performance share.

Per ulteriori dettagli sulle variazioni intercorse rispetto al 31 dicembre 2019 si rimanda al Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato.

Le altre riserve sono così costituite:

(Migliaia di Euro)
Altre Riserve 30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Riserva Legale 2.250 2.250 0
Riserva straordinaria e Altre 20.857 16.399 4.458
Riserva da sovrapprezzo emissione azioni 30.718 30.718 0
Totale Altre Riserve del Gruppo 53.825 49.367 4.458

Il saldo della Riserva Legale ammonta ad Euro 2.250 migliaia ed è invariato in quanto ha già raggiunto il quinto del capitale sociale.

La Riserva Straordinaria e le altre riserve si riferiscono agli utili conseguiti dalla Capogruppo e dalle società controllate nei precedenti esercizi e sono aumentate di Euro 4.458 migliaia per effetto delle seguenti variazioni:

  • destinazione dell'utile dell'esercizio precedente pari ad Euro 6.048 migliaia;
  • variazione della riserva di conversione per negativi Euro 713 migliaia;
  • contabilizzazione a conto economico complessivo di parte della valutazione con il metodo del patrimonio netto della joint venture SAFE&CEC per negativi Euro 791 migliaia;
  • contabilizzazione a patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 2 del piano di Performance share per positivi Euro 88 migliaia;
  • contabilizzazione secondo hedge accounting dei contratti finanziari derivati per negativi Euro 175 migliaia;
  • altre variazioni per complessivi positivi Euro 1 migliaia.

La Riserva da sovrapprezzo emissione azioni è pari ad Euro 30.718 migliaia ed invariati rispetto all'esercizio precedente.

Il patrimonio netto di terzi rappresenta la quota di patrimonio netto e del risultato di esercizio delle società non interamente possedute dal Gruppo per la quota di pertinenza di terzi.

PASSIVITA' NON CORRENTI

4.4.17. DEBITI VERSO BANCHE NON CORRENTI

La composizione della voce è la seguente:

95
1.622

La voce comprende la quota a medio/lungo termine dei debiti verso le banche a titolo di mutui chirografari e finanziamenti. Al 30 giugno 2020 è pari ad Euro 52.613 migliaia rispetto ad Euro 50.991 migliaia al 31 dicembre 2019. La struttura del debito è unicamente a tasso variabile indicizzato all'Euribor ed incrementato di uno spread allineato alle normali condizioni di mercato, parzialmente coperto mediante strumenti finanziari derivati di copertura. La valuta di indebitamento è l'Euro, tranne per i finanziamenti erogati in Dollari statunitensi dalla Bank of the West per un valore complessivo pari a Dollari statunitensi 4 milioni. I finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non sono presenti clausole diverse da quelle di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale.

Si segnala che alla data del 30 giugno 2020 tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

Di seguito viene riportato il piano di rimborso annuale dei mutui e finanziamenti quale risultante dai saldi al 30 giugno 2020.

Totale 67.273
Debiti vs banche non correnti 52.613
Costo Ammortizzato -475
2024 24.928
2023 11.213
2022 11.202
2021 (secondo semestre) 5.745
Debiti vs banche correnti 14.660
Costo Ammortizzato -230
2021 (primo semestre) 5.083
2020 (secondo semestre) 9.807
Scadenze Mutui e Finanziamenti
(Migliaia di Euro)

4.4.18. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

Tale voce, pari ad Euro 785 migliaia, è relativa al finanziamento ottenuto dalla controllata Landi Renzo Polska pari a PLN 3,5 milioni erogati dal Fondo Polacco di Sviluppo (PFR) in base alle misure di supporto delle imprese emanate dal governo polacco per far fronte agli effetti negativi della pandemia Covid-19 sull'economia del paese. Tale finanziamento prevede 12 mesi di pre-ammortamento e sarà restituito in 24 rate mensili.

Di seguito viene riportato il piano di rimborso annuale delle altre passività finanziarie quale risultante dai saldi al 30 giugno 2020.

(Migliaia di Euro)
Scadenze
Simest Altre passività
finanziarie
Totale
2020 (secondo semestre) 0 0 0
2021 (primo semestre) 210 0 210
Costo Ammortizzato 0 0 0
Debiti vs banche correnti 210 0 210
2021 (secondo semestre) 0 393 393
2022 0 392 392
Costo Ammortizzato 0 0 0
Debiti vs banche non correnti 0 785 785
Totale 210 785 995

4.4.19. PASSIVITA' NON CORRENTI PER DIRITTI D'USO

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
31/12/2019 Incrementi Rimborsi Altri movimenti 30/06/2020
Fabbricati 5.665 159 -928 41 4.937
Autovetture 862 32 -183 -6 705
Totale 6.527 191 -1.111 35 5.642
di cui Correnti 1.992 1.943
di cui Non Correnti 4.535 3.699

4.4.20. FONDI PER RISCHI ED ONERI

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Fondi per rischi ed oneri 31/12/2019 Accantonamento Utilizzo Altri
movimenti
30/06/2020
Fondo garanzia prodotti 3.328 636 -1.313 -79 2.572
Fondo cause legali in corso 82 0 -23 0 59
Fondi trattamento di quiescenza 71 3 0 0 74
Altri fondi 128 0 0 0 128
Totale 3.609 639 -1.336 -79 2.833

Il Fondo garanzie prodotti comprende la miglior stima dei costi connessi agli impegni che le società del Gruppo hanno assunto per effetto di disposizioni normative o contrattuali, relativamente agli oneri connessi alla garanzia dei propri prodotti per un certo periodo di tempo decorrente dalla loro vendita. Tale stima è stata determinata sia con riferimento ai dati storici del Gruppo che sulla base di specifici contenuti contrattuali. Al 30 giugno 2020 tale fondo è pari ad Euro 2.572 migliaia, dopo accantonamenti pari a Euro 636 migliaia. La riduzione degli accantonamenti rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente è riconducibile al fatto che gli stessi risultano direttamente correlati all'andamento del fatturato. Gli utilizzi del fondo rischi del fondo garanzia prodotti, pari a Euro 1.313 migliaia, sono dovuti alla copertura dei costi di garanzia correlati a forniture di componenti avvenute negli anni precedenti.

Il fondo cause legali in corso è riferito al probabile esborso per un contenzioso in essere con un prestatore di servizi in procedura fallimentare.

Il fondo trattamento di quiescenza relativo all'accantonamento maturato per l'indennità suppletiva di clientela, comprende gli accantonamenti dell'esercizio per Euro 3 migliaia.

4.4.21. PIANI A BENEFICI DEFINITI PER I DIPENDENTI

Tale voce accoglie i fondi per trattamento di fine rapporto appostati in ottemperanza alle vigenti normative. La movimentazione complessiva dei piani a benefici definiti per i dipendenti risulta la seguente:

(Migliaia di Euro)
Piani a benefici definiti per i dipendenti 31/12/2019 Accantonamento Utilizzo Altri
movimenti
30/06/2020
Trattamento di fine rapporto lavoro
subordinato
1.630 1 -50 0 1.581

L'accantonamento è dovuto in prevalenza all'effetto della rivalutazione del TFR dei dipendenti in essere a fine periodo. Gli utilizzi, per Euro 50 migliaia, si riferiscono agli importi liquidati ai dipendenti che hanno cessato la propria attività lavorativa, mentre la colonna altri movimenti include l'adeguamento del DBO ("Defined Benefit Obligation") secondo i principi dello IAS 19.

ipotesi attuariali utilizzate per le
valutazioni
30/06/2020
Tavola demografica SIM2018 - SIF2018
Tasso di attualizzazione (euro Swap) 0,74%
Probabilità richiesta anticipo 1,00%
% attesa di dipendenti che si dimettono
prima della pensione
5,00%
% massima di TFR richiesto in anticipo 70,00%
Tasso incremento annuale costo della vita 1,00%

4.4.22. PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

Al 30 giugno 2020 le passività fiscali differite che non presentano i requisiti della compensabilità ai fini dello IAS 12 sono pari a Euro 337 migliaia (Euro 407 migliaia al 31 dicembre 2019), con un decremento pari a Euro 70 migliaia e sono principalmente correlate alle differenze temporanee tra i valori contabili di alcune attività immateriali ed i valori riconosciuti ai fini fiscali.

Imposte differite Imposte
differite
31/12/2019
Utilizzi Differenze
Temporanee
Altri
movimenti
Imposte
differite
30/06/2020
Attività immateriali 346 -86 43 0 303
Altre variazioni temporanee 61 -33 6 0 34
Totale Imposte differite 407 -119 49 0 337

4.4.23. PASSIVITA' PER STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

La composizione di tale voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Passività per strumenti finanziari
derivati
Gerarchia
Fair value
Nozionale 30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Derivati su tassi di interessi
Finanziamenti 2 32.900 261 30 231
Totale 261 30 231

La voce include la valutazione a fair value dei contratti finanziari derivati sottoscritti dalla Capogruppo, contabilizzati in hedge accounting, ossia con contropartita a conto economico complessivo, presentando gli stessi i relativi requisiti richiesti dal principio contabile internazionale IFRS 9.

PASSIVITA' CORRENTI

4.4.24. DEBITI VERSO BANCHE CORRENTI

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Debiti verso le banche correnti 30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Anticipi, fin. Import e altri debiti bancari correnti 21.275 16.693 4.582
Mutui e Finanziamenti 14.890 13.034 1.856
Costo ammortizzato -230 -267 37
Totale 35.935 29.460 6.475

La composizione della voce "Debiti verso banche correnti", pari complessivamente a Euro 35.935 migliaia (Euro 29.460 migliaia al 31 dicembre 2019) è costituita dalla quota corrente di mutui chirografari e finanziamenti in essere e dall'utilizzo di linee commerciali a breve termine.

4.4.25. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Tale voce, pari ad Euro 210 migliaia (Euro 210 migliaia al 31 dicembre 2019), comprende le quote a breve termine del finanziamento agevolato erogato da Simest con la finalità di supportare un programma di ampliamento dell'attività commerciale negli Usa. Tale finanziamento è stato oggetto di moratoria di 12 mesi a fronte degli effetti della pandemia Covid-19.

4.4.26. PASSIVITA' CORRENTI PER DIRITTI D'USO

Tale voce è pari ad Euro 1.943 migliaia (Euro 1.992 migliaia al 31 dicembre 2019) ed è relativa alla quota corrente dei debiti per diritti d'uso iscritti a bilancio a seguito dell'applicazione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 16 – Leases.

4.4.27. DEBITI VERSO FORNITORI

I debiti commerciali (inclusi i debiti commerciali verso le parti correlate), con riferimento alle aree geografiche, sono così suddivisi:

(Migliaia di Euro)
Debiti commerciali per area geografica 30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Italia 38.456 43.506 -5.050
Europa (esclusa Italia) 6.455 5.082 1.373
America 652 1.307 -655
Asia e Resto del Mondo 807 2.040 -1.233
Totale 46.370 51.935 -5.565

I debiti commerciali sono pari ad Euro 46.370 migliaia, con un decremento pari ad Euro 5.565 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 a seguito del rallentamento dell'attività produttiva dovuta agli effetti della pandemia Covid-19.

I debiti commerciali verso parti correlate sono pari a Euro 1.235 migliaia e si riferiscono in prevalenza ai rapporti verso le società Gireimm S.r.l. e Gestimm S.r.l. per canoni di locazione immobiliare. Tutte le relative transazioni sono svolte a normali condizioni di mercato.

4.4.28. DEBITI TRIBUTARI

I debiti tributari, costituiti dalla somma dei debiti verso le Autorità Fiscali dei singoli stati in cui sono dislocate le società del Gruppo, ammontano ad Euro 2.022 migliaia rispetto ad Euro 2.134 migliaia al 31 dicembre 2019.

4.4.29. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Altre passività correnti 30/06/2020 31/12/2019 Variazione
Debiti verso Istituti di previdenza e sic. Sociale 1.449 1.512 -63
Altri debiti (debiti v/dipendenti, debiti v/altri) 3.669 3.047 622
Acconti 401 65 336
Ratei e risconti passivi 68 43 25
Totale 5.587 4.667 920

Le altre passività correnti ammontano ad Euro 5.587 migliaia, in incremento di Euro 920 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019. In particolare, la voce "Altri debiti", pari ad Euro 3.669 migliaia, si riferisce in prevalenza a debiti per retribuzioni correnti e differite da liquidare nei confronti dei dipendenti.

La voce acconti, pari ad Euro 401 migliaia al 30 giugno 2020, raccoglie prevalentemente gli anticipi erogati dai clienti.

CONTO ECONOMICO

4.4.30. RICAVI

(Migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 30/06/2020 30/06/2019 Variazione
Ricavi relativi alla vendita di beni 58.436 99.102 -40.666
Ricavi per servizi e altri 1.421 2.933 -1.512
Totale 59.857 102.035 -42.178

Il Gruppo Landi Renzo, nel primo semestre 2020, ha conseguito ricavi per Euro 59.857 migliaia, in decremento di Euro 42.178 migliaia rispetto allo stesso semestre del precedente esercizio. Tale decremento è connesso agli effetti della pandemia Covid-19. Per maggior dettagli rinviamo alla Relazione intermedia sull'andamento della gestione.

I ricavi verso parti correlate pari ad Euro 484 migliaia si riferiscono a forniture di beni sia alla Joint Venture Krishna Landi Renzo India Private Ltd Held che alla Joint Venture EFI Avtosanoat-Landi Renzo LLC, oltre a prestazioni di servizi verso SAFE & CEC S.r.l..

4.4.31. ALTRI RICAVI E PROVENTI

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Altri ricavi e proventi 30/06/2020 30/06/2019 Variazione
Contributi 0 166 -166
Altri proventi 64 63 1
Totale 64 229 -165

Gli altri ricavi e proventi ammontano ad Euro 64 migliaia (Euro 229 migliaia al 30 giugno 2019) e sono costituiti in prevalenza da plusvalenze realizzate dalla vendita di cespiti (Euro 51 migliaia).

4.4.32. COSTI DELLE MATERIE PRIME, MATERIALI DI CONSUMO E MERCI

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci e
variazione rimanenze
30/06/2019 30/06/2019 Variazione
Materie prime e componenti 25.778 44.644 -18.866
Prodotti finiti destinati alla vendita 6.706 8.693 -1.987
Altri materiali ed attrezzature d'uso e consumo 590 1.009 -419
Totale 33.074 54.346 -21.272

I costi complessivi per acquisti delle materie prime, dei materiali di consumo e delle merci (compresa la variazione delle rimanenze) ammontano ad Euro 33.074 migliaia (Euro 54.346 migliaia al 30 giugno 2019), in decremento di Euro 21.272 migliaia rispetto al 30 giugno 2019.

4.4.33. COSTI PER SERVIZI E GODIMENTO BENI DI TERZI

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 30/06/2020 30/06/2019 Variazione
Servizi industriali e tecnici 8.770 12.917 -4.147
Servizi commerciali, generali ed amministrativi 3.822 5.603 -1.781
Consulenze strategiche non ricorrenti 476 340 136
Costi COVID-19 non ricorrenti 130 0 130
Costi per godimento beni di terzi 339 237 102
Totale 13.537 19.097 -5.560

I costi per servizi e per godimento di beni di terzi ammontano ad Euro 13.537 migliaia (Euro 19.097 migliaia al 30 giugno 2019) con un decremento di Euro 5.560 migliaia e sono inclusivi di costi non ricorrenti per complessivi Euro 606 migliaia, di cui Euro 476 migliaia relativi a servizi non ricorrenti prestati da primarie società di consulenza per lo svolgimento di analisi organizzative e strategiche, finalizzate alla definizione del nuovo piano strategico, e per Euro 130 migliaia a costi sostenuti dal Gruppo a seguito delle contromisure intraprese per far fronte alla pandemia Covid-19, in particolare relativi a sanificazioni degli ambienti lavorativi ed a strumenti di protezione individuale distribuiti al personale. Il decremento dei costi per servizi e per godimento di beni di terzi è principalmente riconducibile alla riduzione:

dei costi per servizi industriali e tecnici (Euro 4.147 migliaia), dovuta in gran parte alla contrazione dell'attività

causata dalla pandemia Covid-19, che ha comportato una riduzione del ricorso a lavorazione esterne; e

dei costi per servizi commerciali, generali ed amministrativi (Euro 1.781 migliaia) grazie alle iniziative di contenimento dei costi non essenziali messi in atto dal Gruppo.

L'importo residuo dei costi per godimento beni di terzi a conto economico è principalmente relativo a contratti rientranti nelle opzioni di semplificazione previste dal principio, ossia contratti relativi a beni di modesta entità o con durata inferiore o uguale a 12 mesi.

4.4.34. COSTI PER IL PERSONALE

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Costo del personale 30/06/2020 30/06/2019 Variazione
Salari e stipendi, oneri sociali ed oneri per programmi a benefici definiti 9.996 11.617 -1.621
Lavoro interinale e distaccato 768 2.162 -1.394
Compensi agli amministratori 334 458 -124
Costi e spese per il personale non ricorrenti 207 0 207
Totale 11.305 14.237 -2.932

Nel semestre di riferimento il costo del personale è pari ad Euro 11.305 migliaia, in decremento rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (Euro 14.237 migliaia). Al fine di mitigare gli effetti del calo dell'attività dovuto alla pandemia Covid-19 le società del Gruppo hanno fatto ricorso, quando possibile, agli ammortizzatori sociali, quali la cassa integrazione in Italia e strumenti similari in altri paesi, oltre che a favorire un maggior utilizzo delle ferie maturare dai dipendenti. Inoltre, il calo dell'attività causato dalla pandemia ha comportato anche una riduzione del ricorso al lavoro interinale.

Il Gruppo continua ad investire in risorse ad elevata specializzazione e destinate a supportare la crescente attività in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni, oggetto di capitalizzazione qualora rispondenti ai requisiti previsti dal principio contabile IAS 38.

I costi del personale non ricorrenti sono relativi per Euro 88 migliaia all'accantonamento di periodo del Piano di Performance Shares 2019-2021 e per Euro 119 migliaia ad incentivi all'esodo concordati con alcuni dipendenti.

Nella tabella che segue viene riportato il numero dei dipendenti in organico a fine periodo suddiviso tra società italiane e società estere.

Società 30/06/2020 31/12/2019 30/06/2019
Landi Renzo S.p.A. 305 306 296
Lovato Gas S.p.A. 23 23 24
Società estere 226 242 192
Totale 554 571 512

Piano di performance share

In data 29 aprile 2019 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell'articolo 114-bis del D.Lgs. 58/98, un piano di compensi denominato "Piano di Performance Shares 2019-2021" avente ad oggetto l'assegnazione gratuita del diritto di ricevere azioni ordinarie Landi Renzo S.p.A. a titolo gratuito (per complessive massime n. 3.200.000 azioni) in base al livello di raggiungimento di determinati obiettivi di performance. L'attribuzione delle azioni è condizionata, oltre al raggiungimento di almeno uno degli obiettivi di performance, alla sussistenza, alla data di attribuzione delle azioni, del rapporto di lavoro dipendente e/o di amministrazione con la Società o sue controllate.

Il piano è destinato all'Amministratore Delegato della Capogruppo nonché ad altri manager che saranno individuati, in funzione del livello di contributo al business, di autonomia e complessità della posizione ricoperta, dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione.

Il piano si propone di premiare il raggiungimento dei target per il triennio 2019-2021, nonché incentivare l'allineamento degli interessi del management a quelli degli azionisti in un'ottica di creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo. Il Piano ha durata triennale e prevede l'attribuzione delle azioni in un'unica soluzione al termine del periodo di vesting.

Tale piano è contabilizzato per la quota di competenza con contropartita a patrimonio netto, essendo il piano classificabile come "equity settled" secondo l'IFRS 2.

4.4.35. ACCANTONAMENTI, SVALUTAZIONI ED ONERI DIVERSI DI GESTIONE

Gli accantonamenti, svalutazioni ed oneri diversi di gestione ammontano ad Euro 967 migliaia (Euro 1.312 migliaia al 30 giugno 2019), con una diminuzione di Euro 345 migliaia, derivante dai minori accantonamenti per garanzia prodotti, direttamente correlati ai volumi venduti.

4.4.36. AMMORTAMENTI E RIDUZIONI DI VALORE

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Ammortamenti e riduzioni di valore 30/06/2020 30/06/2019 Variazione
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 3.118 2.974 144
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 1.953 2.049 -96
Ammortamenti diritti d'uso 1.037 1.242 -205
Totale 6.108 6.265 -157

Gli ammortamenti ammontano ad Euro 6.108 migliaia, in linea con il medesimo periodo dell'esercizio precedente (Euro 6.265 migliaia).

Dalle analisi svolte non sono emersi elementi che facessero ritenere necessaria la modifica della vita utile delle immobilizzazioni immateriali e materiali.

4.4.37. PROVENTI FINANZIARI

I proventi finanziari ammontano ad Euro 181 migliaia (Euro 49 migliaia al 30 giugno 2019) e sono riferiti in prevalenza ad interessi attivi su depositi bancari.

4.4.38. ONERI FINANZIARI

Gli oneri finanziari al 30 giugno 2020 ammontano ad Euro 1.534 migliaia e comprendono, essenzialmente, interessi passivi bancari, interessi su finanziamenti, interessi su cessioni di crediti pro soluto, oneri attuariali derivanti dall'attualizzazione del TFR e spese bancarie, oltre all'effetto finanziario derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 (Euro 88 migliaia).

Gli oneri finanziari al 30 giugno 2019, pari ad Euro 2.373 migliaia, includevano gli effetti della sopracitata chiusura anticipata dei finanziamenti di medio-lungo termine ricompresi nell'Accordo di Ottimizzazione, che ha comportato il rilascio a conto economico degli effetti residui dei costi di transazione sospesi a seguito della valutazione dei relativi debiti finanziari al costo ammortizzato (Euro 436 migliaia). Al netto di tale effetto gli oneri finanziari risultano comunque in significativo decremento, grazie alla citata operazione di chiusura anticipata del finanziamento di medio-lungo termine ricompresi nell'Accordo di Ottimizzazione ed alla contestuale sottoscrizione con un pool di primari istituti finanziari di un nuovo finanziamento per complessivi Euro 65 milioni, a condizioni economiche più favorevoli.

4.4.39. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Le differenze di cambio nette ammontano a negativi Euro 1.211 migliaia (negativi Euro 253 migliaia al 30 giugno 2019), quasi interamente dovute a perdite valutative derivante dagli effetti della pandemia Covid-19 sui mercati internazionali dei cambi. In particolare il Gruppo è stato particolarmente colpito dagli effetti di deprezzamento delle valute brasiliana e argentina.

Al 30 giugno 2020 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari a copertura del rischio di cambio.

4.4.40. PROVENTI (ONERI) DA PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Tale voce, pari a negativi Euro 305 migliaia (positivi e pari ad Euro 97 migliaia al 30 giugno 2019), include la valutazione secondo il metodo del patrimonio netto delle partecipazioni e joint venture del Gruppo, ossia:

  • la svalutazione della partecipazione nella joint venture SAFE&CEC S.r.l. per Euro 255 migliaia (svalutazione per Euro 200 migliaia al 30 giugno 2019);
  • la svalutazione della partecipazione della società Krishna Landi Renzo India Private Ltd per Euro 50 migliaia (rivalutazione per Euro 297 migliaia al 30 giugno 2019).

4.4.41. IMPOSTE CORRENTI E DIFFERITE

Le imposte al 30 giugno 2020 hanno un valore pari a positivi Euro 1.286 migliaia, rispetto a negativi Euro 1.641 migliaia del 30 giugno 2019. La Capogruppo ha rilevato imposte anticipate a fronte delle perdite consuntivate nel semestre e

dovute all'attuale situazione straordinaria derivante dalla pandemia Covid-19. La recuperabilità delle stesse è confermata dal tax planning predisposto dal management con il supporto dei propri consulenti fiscalisti.

4.4.42. UTILE (PERDITA) PER AZIONE

L'utile/perdita per azione "base" è stato calcolato rapportando l'utile/perdita netto del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione nel periodo (n. 112.500.000). L'utile per azione "base", che corrisponde all'utile/perdita per azione "diluito", non essendovi obbligazioni convertibili o altri strumenti finanziari con possibili effetti diluitivi, è pari a negativi Euro 0,0583. L'utile per azione del primo semestre 2019 era pari a positivi Euro 0,0261.

ALTRE INFORMAZIONI

4.4.43. ANALISI DEI PRINCIPALI CONTENZIOSI IN ESSERE

Al 30 giugno 2020 il Gruppo ha in essere cause di natura attiva e passiva di ammontare non significativo.

4.4.44. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Gruppo Landi intrattiene rapporti con parti correlate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le operazioni con parti correlate sotto elencate includono:

  • i rapporti di fornitura di servizi fra Gireimm S.r.l. e Landi Renzo S.p.A. relativi ai canoni di locazione dell'immobile utilizzato come sede operativa della Capogruppo e dalle società controllate sita in località Corte Tegge - Cavriago;
  • i rapporti di fornitura di servizi fra Gestimm S.r.l., società partecipata tramite la controllante Girefin S.p.A., e la società Landi Renzo S.p.A. relativi ai canoni di locazione dello stabilimento produttivo di Via dell'Industria, sito in Cavriago;
  • i rapporti di fornitura di servizi fra Reggio Properties LLC, società partecipata tramite la controllante Girefin S.p.A, relativi ai canoni di locazione di immobili ad uso della società statunitense;
  • i rapporti di fornitura di beni alla joint venture Krishna Landi Renzo India Private Ltd Held nonché alla joint venture EFI Avtosanoat-Landi Renzo LLC;
  • i rapporti di fornitura di servizi fra Landi Renzo S.p.A. e SAFE&CEC S.r.l., relativi a riaddebiti di costi service e informatici;
  • finanziamento a breve termine fra Landi Renzo S.p.A. e SAFE S.p.A., oltre a relativi interessi.

La seguente tabella riepiloga i rapporti con le parti correlate:

Società Ricavi
di
vendit
a
Ricav
i per
serviz
i e
altri
ricavi
Acq
finit
i
Costi
godiment
o beni di
terzi
Costi
per
serviz
i
Oneri /
Proven
ti da JV
valutat
e a PN
Oneri /
Proventi
finanzia
ri
Credit
i
Debit
i
Finanziamen
ti
Gestimm S.r.l. 0 0 0 314 0 0 0 0 262 0
SAFE&CEC srl 0 50 0 0 0 0 0 363 0 0
SAFE S.p.A. 0 0 0 0 0 -255 41 436 0 2.801
Krishna Landi Renzo India Priv.
Ltd
120 0 62 0 0 -50 0 2.157 126 0
Efi Avtosanoat 314 0 0 0 0 0 0 575 0 0
Reggio Properties LLC 0 0 0 54 0 0 0 0 0 0
Gireimm S.r.l. 0 0 0 440 0 0 0 0 847 0
Autofuels 0 0 0 0 0 0 0 224 0 0
Totale 434 50 62 809 0 -305 41 3.755 1.235 2.801

4.4.45. POSIZIONI O TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del primo semestre 2020 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali rispetto alla normale gestione dell'impresa che possano dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza e completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

4.4.46. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del primo semestre 2020 non sono avvenuti eventi o operazioni significative non ricorrenti, ad esclusione dell'operazione di rifinanziamento precedentemente illustrata.

4.4.47. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Si rimanda ai commenti di pari soggetto contenuti nella Relazione Intermedia sull'andamento della gestione.

5. Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 154-bis del Dlgs 58/98 e dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  • 1) I sottoscritti Cristiano Musi e Paolo Cilloni, rispettivamente Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Landi Renzo S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020.

  • 2) Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1) il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art.6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2) la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Cavriago, 11 settembre 2020

Il Dirigente preposto alla redazione dei L'Amministratore Delegato documenti contabili societari

Cristiano Musi Paolo Cilloni

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