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Quarterly Report Sep 29, 2020

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Quarterly Report

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Gruppo Tiscali Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2020

Data di approvazione: 29 settembre 2020

______________________________

Il presente fascicolo è disponibile su Internet all'indirizzo www.tiscali.it

Tiscali S.p.A. Sede Legale in Cagliari, Località Sa Illetta, SS195 Km 2,3 Capitale Sociale € 51.655.159,37 Registro delle Imprese di Cagliari e P.IVA n. 02375280928 R.E.A. - 191784

2 Indicatori alternativi di performance 2
3 Organi di amministrazione e controllo 3
4 Relazione sulla Gestione 5
4.1 Posizionamento di Tiscali nel contesto di mercato 5
4.2 Principali eventi e risultati ottenuti nel corso del primo semestre 2020 6
4.3 Quadro regolamentare8
4.4 Azioni Tiscali11
4.5 Fatti di rilievo nel corso del primo semestre 202013
4.6 Analisi dell'andamento economico e della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo 14
4.7 Eventi successivi alla chiusura del semestre 24
4.8 Evoluzione prevedibile della gestione25
4.9 Principali rischi e incertezze cui Tiscali e il Gruppo sono esposti 26
4.10 Operazioni non ricorrenti 30
4.11 Operazioni atipiche e/o inusuali 31
4.12 Operazioni con parti correlate 31
5 Prospetti contabili consolidati e note esplicative 33
5.1 Prospetto di conto economico33
5.2 Prospetto di conto economico complessivo 34
5.3 Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria35
5.4 Rendiconto finanziario36
5.5 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto37
5.6 Conto economico ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 200638
5.7 Stato Patrimoniale ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 200639
5.8 Note esplicative40
5.9 Valutazione sulla continuità aziendale40
5.10 Criteri di redazione42
5.11 Principi contabili 43
5.12 Commenti alle voci di Bilancio47
6 Glossario 74
7 Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato 80

Dati di sintesi

Dati economici 1º semestre 2020 1º semestre 2019
(Milioni di Euro)
Ricavi 72.5 70.2
Risultato Operativo Lordo (EBITDA) 7.3 14.9
Risultato Operativo (12,1) (8,1)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cess 0,0 0,0
Risultato Netto (16,4) (3,7)
Dati patrimoniali e finanziari 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Milioni di Euro)
Totale attività 177,8 181,2
Posizione finanziaria netta 74.2 87.0
Posizione finanziaria netta "Consob" 75.0 87.8
Patrimonio netto (67,2) (56,0)
Investimenti 18,3 43.4
Dati operativi 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Migliaia)
Customer base attiva 677,2 668,2
Broadband Fixed 382.0 381,7
di cui Fibra 198,6 163,7
Broadband Wireless 41.9 41.8
di cui LTE 41,9 40,2
Mobile 253.3 244.7

2 Indicatori alternativi di performance

Nella presente relazione sulla gestione, in aggiunta agli indicatori convenzionali previsti dagli IFRS, è presentato un indicatore alternativo di performance (EBITDA) utilizzato dal management del Gruppo Tiscali per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo stesso. Tale indicatore, presente anche nelle precedenti relazioni finanziarie (annuali e infrannuali), e la cui modalità di determinazione non è variata rispetto al passato, non deve essere considerato sostitutivo delle misure di redditività previste dagli IFRS; in particolare, poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Tiscali potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri operatori e pertanto, tale indicatore alternativo di performance, potrebbe non essere comparabile.

Di seguito sono forniti, in linea con le comunicazioni CONSOB sul tema, i criteri utilizzati per la costruzione dell'indicatore EBITDA del Gruppo Tiscali. In particolare, l'EBITDA è costruito come di seguito indicato:

(migliaia di Euro) 1º semestre 2020 1º semestre 2019
Risultato prima delle imposte (16.424) (3.716)
+ Oneri finanziari 4 684 7 428
- Proventi finanziari (437) (12.031)
+ Risultato delle partecipazioni valutate ad equity 30 269
Risultato Operativo (12.146) (8.051)
+ Costi di ristrutturazione 49 2 181
+ Ammortamenti 19 380 20.813
Risultato Operativo Lordo (EBITDA) 7.282 14.943

3 Organi di amministrazione e controllo

Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti, tenutasi in data 27 giugno 2019, ed è in carica fino all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2021:

Presidente: Alberto Trondoli (#)

Amministratore Delegato: Renato Soru (#)

Anna Belova (*) (3) Federica Celoria (*) (1) (2) (3) Manilo Marocco (1) Sara Polatti (2) (4) Patrizia Rutigliano (*) (1) (2) (3)

(*) Consiglieri indipendenti

(#) Il Presidente è il legale rappresentante della Società, l'Amministratore Delegato ha poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione da esercitarsi disgiuntamente o congiuntamente in ottemperanza ai poteri conferiti del Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019

(1) Comitato controllo e rischi

(2) Comitato per le nomine e le remunerazioni

(3) Comitato per le operazioni con le parti correlate

(4) La Consigliera Polatti ha rassegnato le sue dimissioni con effetto immediato in data 29 giugno 2020.

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti, tenutasi in data 26 giugno 2018, e resterà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020:

Presidente: Barbara Tadolini

Sindaci Effettivi: Emilio Abruzzese
Valeria Calabi

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari:

Roberto Lai

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 27 giugno 2019, ed è in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

Società di revisione:

Deloitte & Touche S.p.A.

La Società di Revisione è stata nominata dall'Assemblea degli azionisti tenutasi in data 30 maggio 2017, con un incarico di durata novennale, dall'esercizio 2017 all'esercizio 2025.

Relazione intermedia sulla Gestione

4 Relazione sulla Gestione

Il Gruppo Tiscali si è avvalso della facoltà di presentare la relazione sulla gestione della Capogruppo e la relazione sulla gestione consolidata in un unico documento, dando maggiore rilievo, ove opportuno, alle questioni rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.

4.1 Posizionamento di Tiscali nel contesto di mercato

Tiscali S.p.A. (di seguito anche "Tiscali", la "Società" e, congiuntamente alle proprie controllate il "Gruppo" o il "Gruppo Tiscali") è uno dei principali operatori di telecomunicazioni alternativi in Italia.

Attraverso una rete basata su tecnologia IP, Tiscali offre sul mercato un'ampia gamma di servizi: accesso Internet in modalità Broadband Fisso e Fixed Wireless, servizi mobile (voce e dati), servizi digitali a valore aggiunto, servizi B2B, attività media attraverso il portale Tiscali.it con vendita degli spazi attraverso concessionaria esterna.

Evoluzione Mercato Banda Larga Banda Fisso

Gli accessi Broadband e Ultrabroadband di Rete Fissa, principale mercato di riferimento per Tiscali, a marzo 2020 (fonte AGCOM - ultimi dati disponibili per il mercato) hanno raggiunto i 17,7 milioni di accessi con un aumento su base annua del 3,8%.

L'aumento continua ad essere trainato dagli accessi Ultrabroadband (in tecnologia Fiber to the Home, Fiber to the Cabinet e Fixed Wireless Access) che si attestano a marzo 2020 a 10,9 milioni di unità con una crescita del 19,2% su base annua e rappresentano il 61,4% del totale. Nello stesso periodo, risulta diminuita in modo significativo la componente DSL tradizionale con una perdita di 1,1 milioni di unità (-14%). Prosegue, quindi, il trend del cambio tecnologico in atto dalle offerte in tecnologia DSL verso le offerte Ultrabroadband.

La quota di mercato Tiscali si attesta al 2,5%, sostanzialmente stabile su base annua. Il leader di mercato TIM è stabile al 42,8%.

L'evoluzione del mercato per tecnologia evidenzia nell'ambito dell'ultrabroadband una crescita degli accessi FTTH del 39,5%, FTTC del 16,4% e Fixed Wireless Access del 10,4%.

Sul segmento FTTH, che presenta il più elevato tasso di crescita, a marzo 2020 la quota di mercato Tiscali si è attestata al 5,1%, con una crescita quasi doppia (+82%) rispetto al marzo dell'anno precedente registrando un incremento di 2,3 punti percentuali.

Le potenzialità del mercato FTTH attraggono sempre più nuovi operatori che perseguono una strategia di convergenza (SKY a giugno ha lanciato la sua offerta in Fibra FTTH in 26 città e ILIAD e Poste Mobile hanno annunciato il loro ingresso sul mercato).

Mercato mobile

Il mercato dei servizi mobile a marzo 2020 (fonte AGCOM) registra una crescita nel numero totale di linee di 1 milione di unità su base annua: 103,1 milioni di sim contro i 104,1 milioni di marzo 2019, di cui 24,7 milioni di unità sono sim "M2M" (Machine To Machine) pari al 23,7% del totale, con una crescita di 2,8 milioni su base annua e 78,4 milioni sono sim "human" che effettuano traffico "solo voce" e "voce+dati" e risultano in flessione di 3,8 milioni di unità su base annua (e in flessione di 1,2 milioni su base trimestrale).

Con riferimento alle sim complessive Tim, pur in flessione assieme a Vodafone e Wind Tre di poco staccate, si conferma market leader a quota 29,6%.

Tiscali opera nel mercato degli MVNO che conta circa 9,3 milioni di SIM (pari al 9% del totale e all'11,8% mercato Human).

Sul mercato mobile Tiscali ha registrato una crescita del portafoglio dei clienti che al 30 giugno 2020 si attesta a circa 253 mila unità con un incremento del 3,5% rispetto al 31 dicembre 2019.

Il traffico dati complessivo, rilevato a marzo 2020, continua a crescere sensibilmente: + 61,6% su base annua. Nel secondo trimestre 2020 si è registrato un ulteriore incremento come conseguenza dell'emergenza COVID-19. Le Sim con traffico dati raggiungono il 71,5% del totale con un consumo pari a 8,5 GB/mese (+ 58% su base annua) trainati dall'ormai consolidato utilizzo di applicazioni video, streaming e on-demand.

Per competere in questo mercato, Tiscali propone le offerte in 4G con velocità fino a 150 Mbps differenziandosi dagli operatori mobili low cost che offrono una tecnologia 4G "Basic" con velocità fino a 30 Mbps.

L'offerta mobile Tiscali è disponibile in 7.565 Comuni italiani (rete TIM) che rappresentano il 98,2% della copertura nazionale, la più estesa d'Italia.

Mercato Advertising online

Il mercato della pubblicità online ha registrato nel primo semestre del 2020 un calo del 15,8% generato dall'emergenza COVID-19 e dal lockdown. In dettaglio per tipologia di apparato di accesso (device) si rileva che il calo più sensibile si è registrato sui Desktop con -18,8%, seguito da Smartphone con -9,9% e solo la Smart Tv registra una crescita degli investimenti (+ 10,3%), seppur con valori assoluti ancora molto ridotti (268 mila euro nel 2020 contro 121 euro nel 2019). L'Osservatorio FCP registra i primi segnali di ripresa degli investimenti già dal mese di luglio e questo fa intravedere una ripresa negli ultimi mesi dell'anno, compatibilmente con l'andamento dell'emergenza sanitaria in corso.

Il Mobile advertising rimane uno dei principali driver futuri di crescita del mercato, anche se gli investimenti continuano a non rispecchiare la crescita del tempo speso dagli utenti e dell'audience generata dallo smartphone rispetto ai pc tradizionali (Audiweb giugno 2020: 29, milioni di utenti unici mobile nel giorno medio contro 10,9 milioni di utenti unici pc, sempre nel giorno medio).

L'andamento degli investimenti nei primi mesi del 2020 rispecchia il momento storico che stiamo attraversando, infatti se in gennaio e febbraio gli investimenti pubblicitari sono stati in crescita rispetto gli stessi mesi del 2019 (rispettivamente: +5,7% e +4,2%), da marzo a giugno l'andamento è stato sempre negativo rispetto al 2019 (marzo: -20,4%; aprile: -31,8%; maggio: -32,5%; giugno: -9,7%). La reazione delle aziende di fronte all'improvvisa pandemia mondiale è stata al principio la contrazione degli investimenti pubblicitari, e solo da giugno in poi c'è stato un parziale ritorno alla normalità. Alla luce delle incertezze relative all'evolversi della pandemia e degli impatti sul mercato, in questo momento risulta complesso riuscire a fare previsioni di lungo periodo, tuttavia restano valide le aspettative sulla crescita attesa per i segmenti del mobile advertising e l'ingresso sul mercato di nuovi investitori del mondo dell'e-retail e del mondo delle startup. Per quel che riguarda in particolare i formati pubblicitari, gli investimenti sui formati video e mobile hanno ancora margine di crescita e nuovi investimenti potrebbero essere generati dallo sviluppo della convergenza tra smart tv e internet. Per quanto riguarda l'attività del portale nel corso dell'esercizio è proseguita l'attività iniziata alla fine 2019 di ricerca di potenziali partner editoriali con in quali attivare delle collaborazioni sulla creazione di

contenuti tematici per arricchirne l'offerta editoriale. Nei primi mesi dell'anno si è formalizzata una collaborazione nell'ambito dei Motori, con l'obiettivo di ampliare tali collaborazioni nell'arco dei prossimi mesi.

4.2 Principali eventi e risultati ottenuti nel corso del primo semestre 2020

Come ampliamente descritto nella Relazione Finanziaria Consolidata al 31 dicembre 2019, nel corso del 2019 la Società ha completato il rafforzamento finanziario grazie agli accordi di ristrutturazione del Senior Loan (marzo 2019) e all'emissione e successiva conversione del prestito obbligazionario convertibile 2019-2020.

Gli accordi con i principali operatori di rete permettono a Tiscali di essere l'operatore di telecomunicazioni italiano con la maggior copertura Ultrabroadband a disposizione.

Nel primo semestre 2020 i clienti in Fibra hanno avuto una crescita del 21%, passando da 164 mila unità al 31 dicembre 2019 a 198 mila unità al 30 giugno 2020.

Con riferimento alla tecnologia FTTH il mercato è cresciuto di circa il 10% nel primo trimestre 2020 rispetto a dicembre 2019; Tiscali ha avuto nello stesso periodo una crescita doppia rispetto al mercato, pari a circa il 20%. La quota di mercato di Tiscali al 31 marzo 2020 in questo segmento è pari al 5,1 %, con una crescita di 0,5 p.p. rispetto a dicembre 2019 (fonte AGCOM, report al 31 marzo 2020).

Nel corso del primo semestre, oltre all'attività di sviluppo, marketing e vendita dei servizi Ultrabroadband e Mobile, Tiscali ha proseguito nell'implementazione di un modello di sviluppo incentrato sull'eccellenza nella gestione del cliente, efficienza nella riduzione dei costi fissi e miglioramento della marginalità industriale, e ottimizzazione degli investimenti attraverso la condivisione di reti di altri operatori, in coerenza con il nuovo modello di azienda a bassa intensità di investimenti fissi adottato a partire dalla seconda metà del 2019.

Dal punto di vista della copertura di rete si evidenzia che nel primo semestre 2020 Tiscali ha ampliato la copertura Ultrabroadband in Sardegna, raggiungendo ulteriori 170 Comuni oltre alla progressiva estensione della copertura tramite Open Fiber nelle zone di mercato cosiddette "C e D".

Il portale Tiscali.it ha registrato una crescita significativa nel primo semestre 2020 del traffico medio mensile con oltre 210 milioni di pageviews e circa 16 milioni di unique browsers, proseguendo la strategia di valorizzazione del portale attraverso nuovi servizi di e-commerce.

Per quanto riguarda l'attività di comunicazione al mercato, dopo il percorso di rebranding avviato lo scorso anno, nel primo semestre 2020 sono state realizzate due campagne pubblicitarie sui servizi in fibra, allo scopo di sostenere il Brand e gli obiettivi di marketing. La prima campagna è stata realizzata a febbraio sul mezzo radio, su tutti i principali network nazionali e la seconda a marzo sul mezzo radio e sui principali canali SKY, emittente ad elevata affinità sul target Tiscali; tale campagna ha potuto contare su un sensibile incremento dell'audience stimata per effetto del periodo di lockdown. Un ulteriore flight di comunicazione di 3 settimane a maggio su Sky, ha permesso di avere una presenza costante su tali mezzi.

In coerenza con tale strategia, sono proseguite, inoltre, in modo continuativo le campagne a performance sul web, Google e su tutti i canali social.

A completamento delle azioni a sostegno del Brand e con l'obiettivo di ampliare la notorietà e il valore del Marchio verso ad un target più giovane ed evoluto, nei mesi di giugno e luglio sono state realizzate delle azioni di Marketing Influencer sui canali social Youtube, Facebook ed Instagram.

Da un punto di vista finanziario-patrimoniale è stata completata la conversione dell'obbligazione convertibile 2019-2020 per un valore nominale di 5,3 milioni di euro.

In data 27 aprile 2020 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Industriale 2020-2022, che trae origine dal precedente piano 2018-2021 asseverato per le società Tiscali Italia e Aria ai sensi dell'art 67 del RD 267/1942. Nel corso del semestre sono state implementate le azioni previste da tale piano e non si registrano al 30 giugno 2020 scostamenti significativi rispetto alle previsioni per quanto concerne le principali poste economiche e patrimoniali.

Impatto COVID-19

Come noto durante il semestre, a partire dal mese di febbraio il contesto nazionale e internazionale è stato caratterizzato dall'emergenza COVID-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo

contenimento. Tali misure hanno determinato la sospensione delle attività produttive e commerciali non essenziali e importanti limitazioni della circolazione delle persone fisiche.

Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno avuto ripercussioni dirette e indirette sull'attività economica del Paese, generando indebolimento del quadro economico di riferimento a livello nazionale e mondiale, una riduzione della capacità di spesa dei consumatori, creando un contesto di generale incertezza.

Il settore delle Telecomunicazioni ha assunto un ruolo tra quelli di maggior rilievo tra le attività produttive del Paese, grazie alla maggior domanda di connettività legata alla remotizzazione del lavoro (smart working) e in generale al lockdown che ha comportato una maggiore fruizione del servizio rispetto ai periodi precedenti.

Dal punto di vista della Società, gli impatti economico finanziari registrati nel corso del primo semestre 2020 hanno riguardato principalmente i ricavi pubblicitari, costi del traffico, rischio credito e sono stati attentamente monitorati dagli Amministratori. Si rinvia al successivo paragrafo "Valutazione sulla continuità aziendale" per maggiori dettagli.

Con riferimento alla gestione delle risorse umane e i luoghi di lavoro, si evidenza che la Società si è attivata immediatamente fin dalla fine di febbraio 2020 per contenere i rischi adottando misure e provvedimenti finalizzati al contenimento della possibile diffusione del virus e alla salvaguardia della salute dei propri dipendenti, una priorità assoluta per la Società. In particolare, si è proceduto all'adozione massiva dello smart working, introducendo rapidamente tale misura per la quasi totalità dell'organico.

Ricerca e sviluppo

Nel corso del primo semestre 2020 sono state svolte attività di ricerca e sviluppo, che hanno determinato la capitalizzazione di costi del personale per 146,6 mila Euro. Tali attività sono state finalizzate prevalentemente alla realizzazione di applicativi per la digitalizzazione delle attività di customer care.

4.3 Quadro regolamentare

Di seguito vengono illustrati in maniera sintetica i principali ambiti di quadro regolamentare intervenuti nel primo semestre 2020.

Offerte di Riferimento di TIM

Nel mese di marzo Tiscali ha partecipato alle tre consultazioni relative all'approvazione delle Offerte di Riferimento TIM per gli anni 2019 e 2020 (la consultazione n. 193/19/CIR sul Bistream rame e NGA, la n. 194/19/CIR relativa alla tecnologia ULL, SLU, colocation e WLR e la n. 195/19/CIR sul Vula).

In data 19 agosto u.s. l'AGCOM (Commissione per le Infrastrutture e le Reti –CIR-) ha approvato le predette Offerte di Riferimento TIM e, successivamente, in data 1 settembre, ha provveduto alla pubblicazione. Le criticità delle Offerte di Riferimento riguardavano principalmente un considerevole incremento delle una tantum di attivazione per i servizi di accesso (Vula; ULL; Bitstream) delle tipologie non attive (LNA). L'Autorità, accogliendo le motivazioni illustrate anche da Tiscali nei contributi inviati, ha nettamente ridimensionato gli incrementi prospettati da TIM ed ha pertanto scongiurato l'esborso economico che si prospettava, decretando aumenti di modesta entità.

Effetti derivanti dalle misure di contenimento determinate dalla pandemia di COVID-19

Il 23 febbraio il Consiglio dei ministri ha emanato il decreto-legge n. 6, che ha determinato la chiusura totale dei comuni con focolai attivi e la sospensione di manifestazioni ed eventi negli stessi comuni; nei giorni successivi il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emanato una serie di decreti attuativi (DPCM) in cui le misure di restrizione si sono fatte progressivamente più ferree ed estese a tutto il territorio nazionale.

Con riferimento ai volumi di traffico, fin dalle prime giornate di lockdown Tiscali ha potuto constatare un considerevole aumento del traffico su tutti i segmenti di rete, legato all'aumento della contemporaneità dell'utilizzo del servizio, in particolare per quanto riguarda le applicazioni video. È stato necessario pertanto, al fine di garantire i medesimi standard qualitativi del servizio, progettare un piano di intervento in emergenza composto in più fasi e secondo tre tempistiche: immediate, a breve termine e a medio termine.

Le misure immediate sono consistite in una accelerazione di tutti gli interventi sulla rete già pianificati, e si sono sostanziati nella conversione di hardware e circuiti (destinati ad altri servizi non critici) per l'ampliamento della capacità di accesso e del backbone IP, nonché sull'immediato ampliamento delle interconnessioni a NAP nazionali e IP Transit Provider. Le misure a breve termine hanno comportato acquisizione di nuovo HW e nuovi Circuiti, che nell'arco di una settimana dall'attivazione hanno incrementato la capacità della rete allo scopo di riportare il livello della banda e l'utilizzo delle macchine entro i livelli standard di sicurezza. Le misure a medio termine sono relative invece a progetti per interventi importanti sui 5 nodi principali della rete, ovvero i POP Nazionali di Roma, Milano, Bologna, Torino e Cagliari.

L'art. 82 del cd. Decreto Cura Italia ha previsto una serie di misure a cui si sono dovuti adeguare gli Operatori che forniscono reti e servizi di comunicazioni elettroniche, in particolare: al fine di far fronte alla maggior richiesta dei servizi ed all'incremento del traffico sulle reti di comunicazioni elettroniche, è stato stabilito che gli Operatori sono tenuti a potenziare le infrastrutture al fine di garantire il funzionamento delle reti e l'operatività/continuità dei servizi, garantendo l'accesso ininterrotto ai servizi di emergenza. Inoltre le imprese di telecomunicazioni sono tenute a soddisfare qualsiasi richiesta ragionevole di incremento della capacità di rete e della qualità del servizio da parte degli utenti, dando priorità alle richieste provenienti dalle strutture e dai settori ritenuti "prioritari" dall'unità di emergenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri o dalle unità di crisi regionali.

Tiscali ha partecipato al Tavolo tecnico aperto dall'AGCOM inviando il proprio contributo con l'indicazione delle iniziative intraprese a sostegno della clientela tra le quali: interruzione delle azioni di sospensione dei clienti morosi, l'implementazione delle ricariche da remoto e l'ampliamento e rinforzamento dei canali di assistenza clienti.

Consultazione sul Servizio Universale

Con delibera 263/20/CIR è stata pubblicata la Consultazione pubblica che ha come obiettivo il riesame dell'analisi dell'iniquità del costo netto del servizio universale per gli anni 1999-2009. Il tema centrale è il livello di sostituibilità fisso-mobile che l'Autorità aveva utilizzato quale presupposto per estendere la ripartizione del costo netto del servizio universale agli operatori mobili.

Tuttavia, il Consiglio di Stato con sentenza n. 6881 dell'8 ottobre 2019 ha recentemente dichiarato che il criterio della sostituibilità fisso-mobile, quale presupposto per la contribuzione in capo agli operatori mobili, è in via definitiva "fallace"; pertanto, con riferimento agli anni 1999, 2000, 2002 e 2003 l'Autorità intende procedere al riesame dell'iniquità del costo netto ed estendere il riesame dell'iniquità dell'onere anche con riferimento agli anni 2008-2009.

All'esito della predetta consultazione l'Autorità, alla luce delle novità tecnologiche e scientifiche, potrebbe addivenire ad un criterio nuovo e ragionevole di ripartizione del predetto onere contributivo,

ossia un altro e diverso presupposto imponibile che potrebbe portare all'imposizione di nuovi oneri in capo a Tiscali.

Misure urgenti finalizzate ad impedire l'uso improprio dei dati wholesale per fini di contatto commerciale

Con delibera n. 396/18/CONS, l'Autorità ha imposto a Telecom Italia l'istituzione di un preciso set di misure urgenti finalizzate a impedire l'uso improprio dei dati wholesale di assurance da parte di soggetti che, in modo illecito, utilizzano i dati dei clienti che hanno richiesto un intervento di riparazione di guasti o degradi sulla propria linea. L'Autorità ha istituito un tavolo tecnico con Telecom Italia e gli altri operatori di rete fissa al fine di modificare i processi. In sintesi, sul portale wholesale di TIM i dati dei clienti potenzialmente funzionali alla perpretazione di attività illecite oggetto del provvedimento, sono stati resi inaccessibili alla pluralità dei profili abilitati all'accesso del personale operante.

Ad integrazione di quanto già stabilito dalla delibera suddetta, TIM ha presentato alcune misure aziendali sotto forma di impegni che l'Autorità ha sottoposto a consultazione (market test) e sui quali gli operatori hanno rappresentato le proprie osservazioni. Successivamente si è riunito il Tavolo Tecnico per il monitoraggio dell'implementazione delle misure di cui alla Delibera 396/18/CONS. I lavori sono terminati il giorno 9 luglio 2020 con la sottoposizione di una specifica informativa all'Organo Collegiale dell'AGCOM, affinché si pronunci sulla soluzione tecnica individuata e sui punti aperti per i quali non si è raggiunta una piena condivisione nel corso dei lavori.

Infine nel mese di febbraio 2020 si è tenuto il primo incontro del Tavolo Tecnico per la condivisione di linee guida sull'utilizzo dei call center da parte degli operatori di comunicazioni elettroniche previste nella Delibera 420/19/CONS.

Modem Libero

Nel corso del primo semestre 2020 l'Autorità è nuovamente intervenuta sul tema "modem libero" a seguito della sentenza Tar Lazio n. 1200/2020, che, in parziale accoglimento del ricorso TIM, ha annullato l'art. 4, comma 3 lettera b) della delibera 348/18/CONS nella parte in cui vieta all'Operatore di applicare la penale per la mancata restituzione del dispositivo concesso in comodato gratuito. Pertanto, l'AGCOM in ottemperanza alla sentenza del Giudice amministrativo ha pubblicato la delibera n. 34/20/CONS che riscrive il comma 3 dell'art. 4 della succitata delibera, imponendo l'obbligo di prevedere un'offerta commerciale che non includa il modem, nemmeno se concesso in comodato gratuito. Tiscali si sta adoperando per la revisione dei processi sottostanti affinché sia possibile commercializzare servizi di connettività senza il dispositivo fornito da Tiscali.

L'Autorità ha inoltre imposto l'avvio di una nuova campagna informativa avente come destinataria la customer base che usufruiva del modem obbligatorio a pagamento, al fine di metterla al corrente della possibilità di restituire il dispositivo e di dotarsi di un apparato di propria scelta. Tiscali, su esplicite indicazioni pervenute da disposizioni AGCOM, ha reiterato l'invio delle comunicazioni, nonostante avesse già provveduto entro l'iniziale termine fissato dalla delibera 348/18/CONS.

Tavoli tecnici finalizzati all'attuazione delle principali disposizioni regolamentari

Tavolo tecnico sull'attuazione delle misure di disaggregazione previste dalla delibera 348/19/CONS per il servizio VULA:

Si tratta di un Tavolo Tecnico avviato a gennaio 2020 per definire le misure di attuazione della disaggregazione del servizio Vula relativamente ai processi di provisioning e di assurance.

Tim in data 29 ottobre 2019 ha presentato in AGCOM la prima bozza di proposta di disaggregazione del VULA C cui è seguito l'avvio del Tavolo Tecnico che si è concluso in data 13 maggio 2020 con la pubblicazione del documento definitivo.

La disaggregazione del VULA C si presenta complessa con inevitabili sviluppi informatici ad hoc e significativi impatti di processo, ma consente che L'Operatore possa affidare a TIM o all'Impresa System le attività di provisioning (collaudo, presa appuntamento, attività a casa del cliente finale,) e di assurance (manutenzione impulsiva su rete secondaria e prestazioni aggiuntive come l'intervento presso la sede del cliente).

L'adesione alla disaggregazione per il Vula determina un vantaggio operativo in termini di qualità della prestazione eseguita e un vantaggio economico che varia in funzione dei volumi da gestire e della proporzione dei guasti gestiti da remoto rispetto a quelli che prevedono l'intervento on-field e quindi disaggregabili. L'adesione è su base sottoscrizione accordo quadro, con TIM, pubblicato sul portale AGCOM.

Tavolo Tecnico per l'implementazione delle procedure di passaggio dei clienti di operatori di rete fissa

che utilizzano reti FTTH di operatori wholesale diversi da TIM:

A conclusione della consultazione pubblica, l'Autorità ha adottato la delibera n. 82/19/CIR che disciplina il caso di passaggio dei clienti di operatori di rete fissa che utilizzano reti FTTH di operatori wholesale diversi da TIM assicurando che la migrazione dell'accesso fisico e delle numerazioni associate avvenga in modo sincronizzato, tecnicamente efficiente e nel minor tempo possibile. La delibera n. 82/19/CIR ha disposto l'avvio, in sequenza, di due specifici tavoli tecnici: un primo tavolo tecnico finalizzato a definire le specifiche per il "caso a 3 operatori"; un secondo tavolo tecnico che tenga conto degli esiti del primo tavolo e che garantisca la compatibilità delle procedure di migrazione definite e l'utilizzo delle stesse interfacce da parte di tutti gli OAO, finalizzato alla definizione delle specifiche tecniche per l'implementazione dello scenario a 5 operatori. In data 12 marzo 2020 sono state pubblicate le specifiche tecniche condivise tra i soggetti partecipanti al tavolo tecnico affinché gli operatori donor, anche se non direttamente coinvolti nel passaggio di accessi FTTH, (in qualità di operatori di rete wholesale o operatori retail), implementino le interfacce necessarie allo scambio delle notifiche di NP con il recipient.

4.4 Azioni Tiscali

Le azioni Tiscali sono quotate sulla Borsa Italiana (Milano: TIS) da ottobre 1999. Al 30 giugno 2020, la capitalizzazione di mercato era pari a Euro 51,1 milioni di Euro calcolata sul valore di Euro 0,01070 per azione su un totale azioni pari 4.777.015.056 (non include le azioni al servizio dell'integrale conversione delle obbligazioni eseguita il 30 giugno 2020 in quanto emesse il 15 luglio 2020). Alla data di approvazione da parte degli Amministratori della presente relazione semestrale, il valore per azione si attesta a Euro 0,0244 con una capitalizzazione di mercato pari a 123,5 milioni di Euro.

Assetto Azionario:

Si riporta di seguito la struttura dell'azionariato di Tiscali al 30 giugno 2020

Fig. 1 Assetto azionario: % capitale ordinario e dei diritti di voto

Fonte: Tiscali

(*) Direttamente per il 5,55%, indirettamente, tramite le partecipate Monteverdi S.r.l. (0.37%) e Cuccureddus S.r.l. (0.69%)

Andamento del titolo Tiscali

Il grafico sottostante illustra l'andamento del titolo Tiscali nel corso del primo semestre 2020 caratterizzato da volumi di contrattazione sostenuti, in particolare nei mesi di gennaio e maggio.

Fonte: Elaborazione dati Bloomberg

Il prezzo medio mensile nel primo semestre 2020 è stato di 0,0106 Euro. Il prezzo massimo del periodo pari a 0,0131 Euro è stato registrato il 10, il 15 e il 21 gennaio 2020, mentre il minimo, pari a 0,0071 Euro, è stato registrato il 16 marzo 2020.

I volumi di contrattazione si sono attestati su una media giornaliera pari a circa 68,2 milioni di pezzi, per un controvalore medio giornaliero pari a 0,725 milioni di Euro.

ambi medi del titolo Tiscali sulla Borsa Italiana nel corso del primo semestre 2020
Prezzo (Euro) Numero di azioni
Gennaio 0.012 139,589,070
Febbraio 0.012 47 318 609
Marzo 0.009 63.189.275
Aprile 0.009 61.213.363
Maggio 0.011 52 657 313
Giugno 0.011 45.106.206
Media 0.011 68.178.972

La capitalizzazione di mercato totale di Tiscali, che alla data del 30 giugno 2020 risultava pari a 51,1 milioni di Euro, si confronta con un patrimonio netto della capogruppo pari a 52,2 milioni di Euro (con un deficit patrimoniale consolidato di 67,2 milioni di Euro). Il differenziale tra la capitalizzazione di borsa e il valore del patrimonio netto consolidato, pari a 118,3 milioni di Euro, è rappresentativo delle prospettive di redditività futura del Gruppo, incorporate nei flussi di cassa prospettici.

4.5 Fatti di rilievo nel corso del primo semestre 2020

I fatti di rilievo intervenuti nel primo semestre 2020 sono di seguito riportati:

30 gennaio 2020_ Proroga scadenza del prestito obbligazionario Tiscali Conv. 2019 –2020

In data 30 gennaio 2020, il Consiglio di Amministrazione e l'assemblea degli Obbligazionisti, quest'ultima riunitasi in forma totalitaria, hanno deliberato la modifica della scadenza del prestito obbligazionario convertibile Tiscali Conv 2019 – 2020, prorogandola dal 31 gennaio 2020 al 30 giugno 2020.

Fusione per incorporazione di Aria s.r.l. e Veesible S.r.l in Tiscali Italia Spa

In data 31 gennaio 2020 le controllate Veesible S.r.l. e Aria S.r.l sono state fuse per incorporazione in Tiscali Italia Spa.

Da febbraio 2020 – COVID-19

Si rinvia al paragrafo "Valutazione sulla continuità aziendale e prevedibile evoluzione della gestione" per ulteriori considerazioni sul tema in oggetto

27 aprile 2020- Approvazione del Bilancio 2019 e del Piano Industriale 2020 -2022 da parte del Consiglio di Amministrazione

Si rinvia al relativo comunicato stampa.

28 maggio 2020 – Approvazione Bilancio 2019 da parte dell'Assemblea degli Azionisti

Si rinvia al relativo comunicato stampa.

23 giugno e 30 giugno 2020 – Conversione integrale Prestito obbligazionario Tiscali Conv. 2019 – 2020

In data 23 giugno 2020 si è realizzata la conversione di complessive n. 26 obbligazioni di cui al prestito obbligazionario Tiscali Conv. 2019-2020 da parte di ICT Holding Ltd e sono state emesse n. 268.317.853 azioni senza valore nominale con le medesime caratteristiche di quelle in circolazione, sottoscritte e pagate per un ammontare pari Euro 2.600.000.

In data 30 giugno 2020 si è realizzata la conversione di complessive n. 27 obbligazioni di cui al prestito obbligazionario Tiscali Conv. 2019-2020 da parte di ICT Holding Ltd. In data 15 luglio 2020 sono state convertite n. 284.210.526 azioni non quotate senza valore nominale con le medesime caratteristiche di quelle in circolazione, sottoscritte e pagate per un ammontare pari Euro 2.700.000. Tali azioni non quotate sono state successivamente ammesse a quotazione nei mesi di luglio e settembre.

4.6 Analisi dell'andamento economico e della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

Premessa

Tiscali offre i propri prodotti a clienti consumer e business sul mercato Italiano, principalmente attraverso le seguenti linee di business:

  • (i) Accesso Broadband e voce (FTTH, FTTC, ULL, Bitstream, Fixed Wireless)
  • (ii) Servizi di telefonia mobile (c.d. MVNO).
  • (iii) "Servizi wholesale" ad altri operatori.
  • (iv) "Servizi alle Imprese" (c.d. B2B), che comprende, tra gli altri, i servizi VPN, Hosting, concessione di domini e Leased Lines
  • (v) "Media e servizi a valore aggiunto", che accoglie servizi media, di advertising e altri.

Situazione economica del Gruppo

Conto Economico Consolidato 1º semestre 2020 1º semestre 2019
(Milioni di Euro)
Ricavi 72,5 70.2
Altri proventi 0.3 13.6
Acquisti di materiali e servizi esterni 51.7 51.0
Costi del personale 10.5 12.4
Altri oneri / (proventi) operativi 0.0 0.0
Svalutazione crediti verso clienti 3.4 5,5
Risultato operativo lordo (EBITDA) 7,3 14,9
Costi di ristrutturazione 0.0 2,2
Ammortamenti 19,4 20,8
Risultato operativo (EBIT) (12,1) (8,1)
Risultato delle partecipazioni valutate ad equity (0,0) (0,3)
Proventi Finanziari 0.4 12.0
Oneri finanziari 4,7 7,4
Risultato prima delle imposte (16.4) (3,1)
Imposte sul reddito 0,0 0,0
Risultato netto delle attività in funzionamento (continuative) (16,4) (3,7)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione 0,0 0.0
Risultato netto (16,4) (3,7)
Risultato di pertinenza di Terzi 0.0 0.0
Risultato di pertinenza del Gruppo (16,4) (3,7)

Conto economico gestionale del Gruppo

Conto Economico Gestionale di Gruppo 1º semestre 2020 1º semestre 2019
(Milioni di Euro)
Ricavi
Ricavi da Accesso Broadband
72,5 70,2
di cui Broadband fisso 57.6 57.2
52.6 51.2
di cui Broadband FWA
Ricavi da MVNO
5.0 6.0
7.4 5.8
Ricavi da Servizi alle imprese e Wholesale 3.5 3.2
di cui Servizi alle imprese 2.5 2.0
di cui Wholesale 1,0 1.2
Ricavi da media e servizi a valore aggiunto 1.1 2.0
Altri ricavi 2.9 2.0
Margine operativo lordo (Gross Margin) 27,0 27,5
Costi operativi indiretti 16,6 20.7
Marketing e vendita 1.5 2.5
Costi del personale 10.5 12.4
Altri costi generali 4,6 5,8
Altri (proventi) / oneri (0,3) (13,6)
Svalutazione crediti 3,4 5,5
Risultato operativo lordo (EBITDA) 7.3 14.9
Costi di ristrutturazione 0,0 2.2
Ammortamenti 19.4 20,8
Risultato operativo (EBIT) (12,1) (8,1)
Risultato netto di pertinenza del Gruppo (16,4) (3,7)

Andamento reddituale di periodo

Il risultato operativo lordo (EBITDA) del semestre è pari a 7,3 milioni di Euro rispetto ai 14,9 milioni del primo semestre 2019. Tale variazione negativa rappresenta il risultato del combinato effetto di:

  • un miglioramento della redditività al lordo delle poste non ricorrenti , pari a Euro 5,2 milioni di Euro, segnando un incremento percentuale del 256%;
  • l'assenza di poste non ricorrenti1 nel primo semestre 2020, rispetto a ad un impatto positivo delle poste non ricorrenti sull'Ebitda al 30 giugno 2019 per 12,9 milioni di Euro.

1 Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006

Il Risultato operativo (EBIT), al netto di accantonamenti, svalutazioni e costi di ristrutturazione, è negativo per 12,1 milioni di Euro, rispetto al dato del primo semestre 2019 pari a negativi 8,1 milioni di Euro. Anche la variazione dell'EBIT rispetto il periodo a confronto è stata influenzata dalla presenza di alcune voci non ricorrenti1presenti nel 2019. Il peggioramento di periodo, pari a 4,1 milioni di Euro è infatti il risultato del combinato effetto di:

  • un miglioramento del Risultato operativo al lordo delle poste non ricorenti, pari a Euro 6,6 milioni di Euro;
  • l'assenza di poste non ricorrenti2 nel primo semestre 2020, rispetto a ad un impatto positivo delle poste non ricorrenti sull'EBIT al 30 giugno 2019 per 10,7 milioni di Euro.

La perdita netta del Gruppo ammonta a 16,4 milioni di Euro, rispetto al dato del primo semestre 2019 pari a negativi 3,7 milioni di Euro. Il peggioramento di periodo, pari a 12,7milioni di Euro, deriva dal combinato effetto di:

  • un miglioramento del Risultato netto al lordo delle poste non ricorrenti, pari a Euro 10 milioni di Euro;
  • l'assenza di poste non ricorrenti3 nel primo semestre 2020, rispetto a ad un impatto positivo delle poste non ricorrenti sul risultato netto al 30 giugno 2019 per 22,7 milioni di Euro.

Con riferimento alle citate operazioni non ricorrenti del 2019, si riporta di seguito il dettaglio delle stesse con indicazione degli impatti sui risultati economici in commento:

1º semestre 1º semestre
Operazioni Non Ricorrenti 2020 2019 Variazione
Dati in Milioni di Euro
Ricavi (0,4) 0.4
Altri proventi 13,3 (13,3)
Acquisti di materiali e servizi esterni
Costi del personale
Altri oneri / (proventi) operativi
Svalutazione crediti verso clienti
Risultato operativo lordo (EBITDA) 12,9 (12,9)
Ammortamenti, costi di ristrutturazione, accantonamenti
a fondi rischi e svalutazioni 2.2 (2,2)
Risultato operativo (EBIT) 10,7 (10,7)
Proventi finanziari 12.0 (12,0)
Oneri finanziari
Risultato prima delle imposte 22,7 (22,7)
Imposte sul reddito
Risultato netto delle attività in funzionamento (continuati 22,7 (22,7)
Oneri relativi ad attività cessate
Risultato netto 22,7 (22,7)

1 Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006

2 Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006

3 Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006

Ricavi per area di business

Ripartizione dei ricavi per linea di business e modalità di accesso

Fonte: Tiscali

Accesso Broadband

Il segmento in esame ha generato ricavi nel primo semestre 2020 per 57,6 milioni di Euro (52,6 milioni di Euro da "Accesso Fisso" e 5 milioni di Euro di "Accesso Fixed Wireless"), in aumento dello 0,8% rispetto al dato del primo semestre 2019 (57,2 milioni di Euro).

La variazione è imputabile ai seguenti elementi:

  • Incremento BroadBand Fisso di 1,4 milioni di Euro (+2,8%), imputabile ad un incremento del ricavo medio per linea ARPU, a fronte di una sostanziale stabilità nel numero dei clienti (da 383 mila unità nel primo semestre 2019 a 382 mila unità nel primo semestre 2020).

L'andamento della customer base nel primo semestre 2020 è in linea con le previsioni del Piano 2020 – 2022.

Il numero dei clienti in Fibra è continuato ad aumentare in misura significativa nel periodo, passando da circa 121 mila unità al 30 giugno 2019 a circa 198 mila unità al 30 giugno 2020, a conferma del progressivo spostamento della domanda verso le connessioni in Fibra;

decremento ricavi Broadband Fixed Wireless per circa 0,9 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2019, per effetto del decremento del portafoglio clienti (da circa 50 mila unità al 30 giugno 2019 a circa 42 mila unità al 30 giugno 2020).

Evoluzione della base clienti (linee)

Customer base attiva 30/06/2020 31/12/2019 30/06/2019
Broadband Fixed Totale 382.024 381.687 383.940
di cui Fibra 198 556 163.696 121.574
Broadband Wireless Totale 41.879 41.813 50.176
di cui LTE 41.879 40.234 43 616
Mobile (6 mesi in-out) 253.282 244.727 220.288
Totale Clienti 677.185 668.227 654.404

MVNO

I ricavi mobile, pari a 7,4 milioni di Euro al 30 giugno 2020, mostrano un aumento del 27% rispetto al dato del primo semestre 2019 pari a 5,8 milioni di Euro.

Il portafoglio clienti registra una crescita del 15% rispetto al primo semestre 2019, passando da circa 220 mila unità al 30 giugno 2019 a circa 253 mila unità al 30 giugno 2020. In termini di numero medio nel periodo l'incremento dei clienti è pari al 18,9% (i clienti medi del primo semestre 2020 circa 249 mila contro circa 209 mila clienti medi nel primo semestre 2019).

Servizi per le imprese e Wholesale

I ricavi derivanti da servizi alle imprese (servizi VPN, housing, hosting, domini e leased lines) e da Wholesale di infrastrutture e servizi di rete (IRU, rivendita traffico Voce) ad altri operatori (che escludono quelli inerenti i prodotti accesso e/o voce destinati alla stessa fascia di clientela già compresi nelle rispettive linee di business) sono stati pari nel primo semestre 2020 a 3,5 milioni di Euro, in aumento del 10,4% rispetto ai 3,2 milioni di Euro del primo semestre 2019.

Media

Al 30 giugno 2020 i ricavi del segmento media (principalmente relativi alla vendita di spazi pubblicitari) ammontano a circa 1,1 milioni di Euro e risultano in decremento per 0,9 milioni di Euro rispetto al dato del 2019 (2 milioni di Euro) a causa della flessione del mercato sulla raccolta sul segmento web tradizionale nonché alla rivisitazione del contratto con Sky. Il segmento ha subito gli effetti dell'emergenza COVID-19 che hanno determinato la contrazione degli investimenti pubblicitari.

Altri ricavi

Gli altri ricavi si attestano a circa 2,9 milioni di Euro nel primo semestre 2020, in aumento di 0,9 milioni di Euro rispetto al dato equivalente del primo semestre 2019 (2 milioni di Euro).

I costi operativi indiretti nel primo semestre 2020 si attestano a 16,6 milioni di Euro, in riduzione di 4,1 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2019 (20,7 milioni di Euro).

Nell'ambito dei costi operativi indiretti:

  • costi di marketing: ammontano a circa 1,5 milioni di Euro, in riduzione di 1 milione di Euro rispetto al dato del primo semestre 2019, pari a 2,5 milioni di Euro. Nel primo semestre 2019 infatti, tale voce includeva maggiori investimenti in pubblicità TV;
  • costi del personale: pari a 10,5 milioni di Euro (14,4% dei ricavi), in diminuzione rispetto al dato del primo semestre 2019 (12,4 milioni di Euro), con incidenza di 17,6% dei ricavi, per effetto della riduzione di organico (da 505 FTE al 30 giugno 2019 alle 484 FTE al 30 giugno 2020) e in misura minore per il ricorso per alcuni settori alla cassa integrazione parziale nel

periodo aprile-giugno;

altri costi indiretti: ammontano a circa 4,6 milioni di Euro e risultano in riduzione di 1,2 milioni di Euro rispetto al dato del primo semestre 2019.

Altri (proventi) / oneri

Gli altri (proventi)/oneri, pari a positivi 0,3 milioni di Euro, includono principalmente proventi derivanti da transazioni su posizioni debitorie.

Nel primo semestre 2019 tale voce, pari a 13,6 milioni di Euro, includeva prevalentemente il provento derivante dalla realizzazione dell'operazione di cessione dell'immobile di Sa Illetta oltre a proventi derivanti da transazioni su posizioni debitorie e altre sopravvenienze attive.

Altre voci

L'accantonamento al fondo svalutazione crediti ammonta a 3,4 milioni di Euro nel primo semestre 2020, rispetto ai 5,5 milioni di Euro del primo semestre 2019.

Gli ammortamenti del periodo ammontano a 19,4 milioni di Euro, in riduzione di 1,4 milioni di Euro rispetto ai 20,8 milioni di Euro contabilizzati nel primo semestre 2019.

Nel primo semestre 2020 sono stati contabilizzati accantonamenti a fondi rischi e oneri per 49 mila Euro, rispetto ai 2,2 milioni di Euro contabilizzati nel primo semestre 2019.

Il Risultato operativo (EBIT), al netto di accantonamenti, svalutazioni e costi di ristrutturazione, è negativo per 12,1 milioni di Euro, rispetto al dato del primo semestre 2019 pari a negativi 8,1 milioni di Euro. Il dato del primo semestre 2019, come detto precedentemente, è influenzato da poste non ricorrenti per 10,7 milioni di Euro, mentre nel primo semestre 2020 le poste non ricorrenti sono state pari a zero.

Gli oneri finanziari netti ammontano a 4,7milioni di Euro, rispetto ai 7,4 milioni di Euro del primo semestre 2019.

I proventi finanziari ammontano a 0,4 milioni di Euro e sono relativi al rilascio del valore della put option conseguente alla conversione del prestito obbligazionario realizzatesi nel 2020. Nel primo semestre 2019 i proventi finanziari, pari a 12 milioni di Euro erano interamente relativi a poste non ricorrenti, prevalentemente costituite dal provento di attualizzazione del nuovo senior Loan).

Situazione patrimoniale del Gruppo

Stato Patrimoniale Consolidato (in forma sintetica) 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Milioni di Euro)
Attività non correnti
Attività correnti
119,5
58,4
120,5
60,7
Totale Attivo 177,8 181,2
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
Patrimonio netto di pertinenza di terzi
(67,2) (56,0)
Totale Patrimonio netto (67,2) (56,0)
Passività non correnti
Passività correnti
33.5
211,5
101.3
135,9
Totale Patrimonio netto e Passivo 177,8 181,2

Attività

Attività non correnti

Le attività non correnti al 30 giugno 2020 sono pari a 119,5 milioni di Euro (120,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2019) e comprendono le immobilizzazioni materiali e immateriali, diritti d'uso e costi di acquisizione clienti per complessivi 114,8 milioni di Euro - con un decremento di 1 milione di Euro rispetto al 31 dicembre 2019 - e le attività finanziarie (incluso partecipazioni valutate ad equity) per 4,6 milioni di Euro, stabili rispetto al dato al 31 dicembre 2019

Il decremento di 1 milioni di Euro delle immobilizzazioni è scomponibile nei seguenti macro fattori:

  • investimenti per 18,3 milioni di Euro, di cui 9,7 imputabili all'attivazione dei servizi broadband e 8,6 milioni di Euro per infrastrutture e apparati di rete
  • ammortamenti di periodo per 19,4 milioni di Euro;

Attività correnti

Le attività correnti al 30 giugno 2020 ammontano a 58,4 milioni di Euro (60,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2019) e includono principalmente:

  • crediti verso clienti per 13,8 milioni di Euro, rispetto ai 15,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2019;
  • disponibilità liquide, pari a 19,7 milioni di Euro (11,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019);
  • altri crediti e attività diverse correnti, pari a 24,4 milioni di Euro (33,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019), rappresentati da anticipi verso fornitori, risconti attivi relativi ai costi per servizi e crediti diversi. La voce in oggetto si riduce di 9,2 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2019 prevalentemente per la riduzione del credito verso Fastweb;
  • crediti per imposte pari a 0,5 milioni di Euro.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto consolidato risulta negativo per Euro 67,2 milioni al 30 giugno 2020, contro i 56 milioni di euro al 31 dicembre 2019.

La variazione è imputabile alla perdita di periodo per 16,4 milioni di Euro e all'effetto positivo della conversione del prestito obbligazionario Tiscali 2019-2020 per 5,3 milioni di Euro.

Passività

Passività non correnti

Le passività non correnti al 30 giugno 2020 sono pari a 33,5 milioni di Euro rispetto ai 101,3 milioni di euro del 31 dicembre 2019. Il decremento è imputabile a:

  • una riduzione di 66,7 milioni di Euro imputabile alle voci inerenti alla posizione finanziaria (per le quali si rinvia al successivo paragrafo Situazione Finanziaria del Gruppo);
  • un decremento di 0,6 milione di Euro delle altre passività non correnti;
  • una riduzione del fondo rischi e oneri per 0,5 milioni di Euro.

Passività correnti

Le passività correnti sono pari a 211,5 milioni di Euro contro i 135,9 milioni di euro del 31 dicembre 2019.

L'incremento di 75,5 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2019 è principalmente determinato da i) una riduzione di 62 milioni di Euro imputabile alle voci inerenti alla posizione finanziaria (per le quali si rinvia al successivo paragrafo Situazione Finanziaria del Gruppo), da ii) un incremento di 14,7 milioni di Euro di debiti verso fornitori e da iii) una riduzione per 1,1 milioni di Euro di altre passività correnti.

Le altre passività correnti includono i risconti passivi, i debiti tributari e altri debiti a breve termine.

Alla data del 30 giugno 2020, i debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) ammontano a 26,1 milioni di Euro (14,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2019). Alla stessa data i debiti finanziari correnti scaduti (al netto delle posizioni creditorie) sono pari a 0,2 milioni di Euro (zero al 31 dicembre 2019).

I debiti tributari scaduti ammontano a circa 30,3 milioni di Euro (27,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2019) e debiti scaduti di natura previdenziale verso i dipendenti ammontano a 1 milione di Euro (0,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2019).

Non si segnalano sospensioni dei rapporti di fornitura tali da pregiudicare l'ordinario svolgimento dell'attività aziendale. Alla data del 31 dicembre 2019 sono stati ricevuti solleciti di pagamento nell'ambito dell'ordinaria gestione amministrativa. A tale data, le principali ingiunzioni di pagamento ricevute dalla Società e non pagate in quanto in stato di trattativa o di opposizione ammontano a 3,2 milioni di Euro (1,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2019), mentre le ingiunzioni complessivamente ricevute ammontano a 1,4 milioni di Euro (3,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2019).

Situazione finanziaria del Gruppo

Al 30 giugno 2020, il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità liquide per complessivi 19,8 milioni di Euro (11,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2019), mentre la posizione finanziaria netta alla stessa data risulta negativa per 74,2 milioni di Euro (87 milioni di Euro al 31 dicembre 2019).

Con riferimento alla classificazione contabile del Senior Loan, erogato da Intesa SanPaolo e Banco BPM (il "Pool di Banche") si evidenzia che, a esito delle negoziazioni avviate nel corso del mese di maggio, in data 28 settembre 2020 è stato sottoscritto un accordo modificativo del Senior Loan che prevede, inter alia, che i covenants finanziari non siano oggetto di verifica al 30 giugno 2020 (l "Accordo Modificativo"). Per tale ragione, sulla base di quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1, dato che l'Accordo Modificativo è stato sottoscritto in data successiva alla chiusura del semestre, si è proceduto a classificare la passività finanziaria relativa al Senior Loan tra le passività correnti.

Si ribadisce tuttavia che, alla data di pubblicazione della presente relazione, grazie alle previsioni incluse nell'Accordo Modificativo, non risulta verificatasi alcuna causa di default riferita al 30 giugno 2020 e che, pertanto, alla data di pubblicazione della presente relazione il Senior Loan costituisce una passività finanziaria non corrente. Pertanto, come previsto dall'accordo di Senior Loan come integrato dall'Accordo Modificativo, alla data della presente relazione il Senior Loan dovrà essere rimborsato alle scadenze previste a partire dal 2022 e con termine per il rimborso integrale al 2024.

Inoltre, si segnala che è stato concordato con il Pool di Banche di aggiornare il Piano Industriale del Gruppo Tiscali per riflettere il mutato contesto economico. Tale nuovo Piano Industriale sarà sottoposto all'analisi e all'approfondimento – anche con l'eventuale supporto di soggetti terzi - del ceto bancario, anche con la finalità di verificare la sua coerenza con le previsioni del contratto di finanziamento.

Posizione finanziaria netta Note 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Milioni di Euro)
A. Cassa e Depositi bancari
B. Altre disponibilità liquide
C. Titoli detenuti per la negoziazione
19.8 11.7
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 19.8 11.7
E. Crediti finanziari correnti
F. Crediti finanziari non correnti 0.9 0,9
G. Debiti bancari correnti 0.0 0.1
H. Parte corrente obbligazioni emesse (1) 0.0 5,2
I. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (2) 67.3 0,2
J. Altri debiti finanziari correnti (3) 7,2 6,8
K. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) + (I)+ (J) 74,5 12,5
L. Indebitamento finanziario corrente netto (K)-(D)-(E)-
(H)
53.8 (0,1)
M. Debiti bancari non correnti
N. Obbligazioni emesse
(4) 3.5 67.9
O. Altri debiti non correnti (5) 16.8 19.1
P. Indebitamento finanziario non corrente (M)+(N)+(0) 20,3 87,0
Q. Posizione finanziaria netta (L)+(P) 74.2 87,0

Note:

  • (1) La voce relativa al Prestito Obbligazionario Convertibile è nulla, in quanto il prestito stesso è stato interamente convertito nel mese di giugno 2020. Il prestito, il cui valore nominale al 31 dicembre 2019 ammontava a 5,3 milioni di Euro, (quota interamente posseduta da ICT Holding Limited) è stato convertito come segue: i) in data 22 giugno 2020 è stata convertita una tranche pari a 2,6 milioni di Euro; ii) in data 30 giugno 2020 è stato convertito il residuo valore nominale, pari a 2,7 milioni di Euro
  • (2) Include l'intero ammontare del debito verso i Senior Lenders ristrutturato in data 28 marzo 2019, pari a 67,3 milioni di Euro per le motivazioni descritte nel presente paragrafo;
  • (3) Include i seguenti elementi: i) la quota a breve dei debiti per leasing finanziari relativi a investimenti per l'infrastruttura di rete e contratti di locazione capitalizzati in applicazione del principio IFRS 16 per complessivi 7,2 milioni di Euro (inclusa la quota a breve del contratto di locazione Sa Illetta in applicazione del principio IFRS 16 per 2,1 milioni di Euro), ii) la quota a breve dei finanziamenti elargiti dai Ministero dell'Università e Ricerca e dal Ministero delle Attività Produttive per 20,4 mila Euro. Il debito finanziario figurativo per put option, ammontante a 0,4 milioni di Euro al 31 maggio 2020, si è estinto contestualmente all'estinzione del prestito obbligazionario stesso (si veda nota 1).
  • (4) Include la quota a lungo di altri finanziamenti bancari a lungo termine per 3,5 milioni di Euro.
  • (5) Tale voce include la quota a lungo dei debiti per leasing finanziari relativi a investimenti per l'infrastruttura di rete e contratti di locazione capitalizzati in applicazione del principio IFRS 16 per complessivi 16,8 (inclusa la quota a breve del contratto di locazione Sa Illetta in 'applicazione del principio IFRS 16 per 11,7 milioni di Euro).

Il prospetto sopra riportato include tra le "Altre disponibilità liquide" e tra i "Crediti finanziari non correnti" i depositi cauzionali. Di seguito, per completezza, riportiamo inoltre la riconciliazione della posizione finanziaria di cui sopra, con la posizione finanziaria redatta alla luce della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e riportata nelle note esplicative.

30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Milioni di Euro)
Posizione finanziaria netta consolidata 74,2 87.0
Altre disponibilità liquide e crediti finanziari non correnti 0.9 0.9
Posizione finanziaria netta consolidata redatta in base alla
comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 75.0 87.8

4.7 Eventi successivi alla chiusura del semestre

27 agosto 2020 Firma di un Memorandum of Understanding tra Tiscali e TIM

La Società in data 27 agosto 2020 ha firmato con TIM un Memorandum of Understanding relativo alla definizione di una partnership strategica avente ad oggetto lo sviluppo del mercato ultra-broadband attraverso la partecipazione commerciale di Tiscali al progetto di co-investimento FiberCop, un veicolo di nuova costituzione, in cui sono previsti il trasferimento della rete secondaria di TIM, la partecipazione del fondo KKR Infrastructure, e le attività in essere in FlashFiber, la joint-venture tra TIM e Fastweb.

Il progetto consiste nel razionalizzare la rete di Tiscali creando le condizioni per agevolare la migrazione dei propri clienti sulla rete ultrabroadband di FiberCop e per ridurre in modo consistente i costi dell'infrastruttura di rete. Nel medio-lungo termine e in linea con il piano di sviluppo di FiberCop, l'accordo consentirà a Tiscali di attivare sulla rete di nuova costituzione una quota significativa dei propri accessi.

Tale nuovo accordo determinerà una trasformazione decisiva per Tiscali che a tendere si concentra esclusivamente sui servizi in Fibra, posizionandosi, prima in Italia, come Smart Telco e Digital Service Operator, focalizzato sulla fornitura dei servizi e applicazioni digitali su tecnologia ottica e 5G.

Per la Società, i vantaggi di questo cambiamento strategico sono estremamente positivi e significativi:

  • Forte riduzione dei costi di connessione e di gestione del traffico;
  • Quasi totale azzeramento degli investimenti in rete;
  • Forte riduzione degli investimenti per connettere i nuovi utenti e per migrare su tecnologia in fibra gli attuali clienti in rame;
  • Accelerazione del processo di migrazione in fibra e conseguente miglioramento della qualità del servizio e del "churn rate";
  • Focalizzazione e maggiori investimenti a supporto del servizio al cliente e sulla innovazione e offerta di servizi e prodotti digitali ad alto valore aggiunto;
  • Ottimizzazione del capitale circolante.

Nel presupposto della stipula degli accordi vincolanti, alcuni effetti economici avranno decorrenza nell'ultimo trimestre 2020; pertanto si renderà necessario l'aggiornamento del piano industriale per riflettere le nuove ipotesi derivanti dagli accordi sopra descritti.

12 settembre_ accordo di partnership con Cagliari Calcio

In tale data Tiscali ha stipulato una partnership con il Cagliari Calcio in qualità di Back Jersey Sponsor Dopo essere stata nella scorsa stagione Main Training Sponsor, accompagnando i rossoblu la scorsa stagione sulle divise di allenamento, Tiscali comparirà sul retro delle maglie da gioco ufficiali della prima squadra.

15 settembre 2020_accordo di partnership con AS Roma in qualità di Premium Partner

Grazie all'accordo di partnership con AS Roma in qualità di Premium Partner, Tiscali diventa il fornitore esclusivo dei servizi internet del club giallorosso fornendo connettività in Fibra alle strutture del Club.

La collaborazione prevede importanti asset a sostegno della Brand quali LED a bordo campo, backdrop interviste, presenza costante sui canali social e nei digital media della squadra oltre ad importanti asset commerciali quali ad esempio la realizzazione di iniziative e offerte esclusive per i tifosi. Tiscali sarà inoltre Partner della Scuola Calcio nel territorio.

Tali iniziative si aggiungono alla prosecuzione dell'accordo con la Dinamo Basket, seria A maschile, dove Tiscali è Gold Sponsor:

28 settembre 2020: stipula accordo modificativo Senior Loan.

Per maggiori dettagli si rinvia alla nota integrativa (nota n.24)

4.8 Evoluzione prevedibile della gestione

In coerenza con quanto sopra indicato e in linea con gli obiettivi del piano industriale, nei prossimi mesi l'impegno del Gruppo sarà focalizzato alla piena realizzazione del piano stesso con particolare attenzione a:

  • la crescita della base clienti, con particolare focus sull'acquisizione di nuovi clienti in Fibra, LTE e Mobile;
  • il rilancio del marchio Tiscali attraverso campagne di sponsorizzazione;

  • sviluppo dell'attività di diversificazione del portale;
  • il miglioramento della marginalità dei servizi;
  • la prosecuzione del piano di efficienza nei costi operativi.

4.9 Principali rischi e incertezze cui Tiscali e il Gruppo sono esposti

Rischi relativi alla situazione economica generale

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico come ad esempio le variazioni del PIL (Prodotto Interno Lordo), la fiducia nel sistema economico da parte dei risparmiatori e i trend relativi ai tassi di interesse. Il progressivo indebolimento del sistema economico, abbinato a una contrazione del reddito disponibile per le famiglie, ha ridimensionato il livello generale dei consumi.

In tale contesto, si è inserita l'emergenza COVID-19 che ha generato nell'immediato un ulteriore indebolimento del quadro economico di riferimento a livello nazionale e mondiale. Al momento non si è in grado di stimare con buona approssimazione gli impatti che si avranno nella seconda parte del 2020, nonostante il settore delle Telecomunicazioni abbia assunto un ruolo tra quelli di maggior rilievo tra le attività produttive del Paese.

Per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota "Valutazione in merito alla continuità aziendale".

Rischi connessi all'elevato grado di competitività del mercato

Il Gruppo Tiscali opera nel mercato dei servizi di telecomunicazione, caratterizzato da elevata competitività.

I principali concorrenti di Tiscali dispongono di una forte riconoscibilità del marchio supportata con continuità da importanti investimenti in comunicazione, di una consolidata base di clientela e di elevate risorse finanziarie che permettono di effettuare ingenti investimenti in particolare nel settore della ricerca volta allo sviluppo delle tecnologie e dei servizi.

Tiscali compete, oltre che con operatori di telecomunicazioni, i quali potrebbero utilizzare nuove tecnologie di accesso, anche con fornitori di altri servizi, quali ad esempio, la televisione satellitare, la televisione digitale terrestre e la telefonia mobile. A tal riguardo nel corso del mese di giugno 2020 Sky ha lanciato il proprio servizio di connettività in fibra concretizzando la convergenza tra il mercato media e telecomunicazioni, cosi come avviato in senso inverso dalle telco. Inoltre, nel mese di luglio 2020 Iliad ha annunciato l'ingresso nel mercato del fisso basato sulla partnership con Open Fiber.

Al fine di competere con i concorrenti sopracitati, la strategia di Tiscali continua a essere focalizzata sulla fornitura di servizi di accesso Internet di qualità, in particolare soluzioni UltraBroadband ad altissima capacità (Fibra e LTE).

L'eventuale incapacità del Gruppo di competere con successo nel settore nel quale opera rispetto ai propri concorrenti attuali o futuri potrebbe incidere negativamente sulla posizione di mercato con conseguente perdita di clienti ed effetti negativi sull'attività, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e sui dati prospettici considerati nel breve e lungo termine per valutare la recuperabilità degli assets e del valore degli investimenti nelle partecipazioni tramite il test di impairment.

Rischi relativi a eventuali interruzioni di sistema, ritardi o violazioni nei sistemi di sicurezza

L'abilità di Tiscali di attrarre e mantenere clienti continuerà a dipendere in misura significativa dall'operatività della propria rete e dei propri sistemi informativi e, in particolare, dalla continuità e sicurezza della stessa nonché dei propri server, hardware e software.

L'eventuale mancanza di energia elettrica ovvero eventuali interruzioni nelle telecomunicazioni, violazioni nel sistema di sicurezza e altri simili imprevedibili eventi negativi (quali anche la distruzione completa del datacenter) potrebbero causare interruzioni o ritardi nell'erogazione dei servizi, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e sui dati prospettici. La Società ha messo in atto tutte le misure di prevenzione volte a minimizzare tale remoto rischio.

Il Gruppo, operando in un mercato altamente complesso da punto di vista tecnologico, è esposto ad un elevato rischio insito nei sistemi IT e ICT. Nell'ambito della gestione dei rischi legati al danneggiamento e malfunzionamento di tali sistemi, sui quali si basa la gestione del business, il Gruppo investe adeguate risorse volte al presidio di tutti gli strumenti e i processi informatici. I sistemi core business sono tutti altamente affidabili, il datacenter, presente nella sede di Cagliari, è munito di sistemi di sicurezza adeguati ai rischi fronteggiati.

Cyber Risk

Le infrastrutture IT aziendali sono mantenute costantemente aggiornate in base alle necessità che emergono dalla veloce evoluzione tecnologica e l'esigenza di proporre nuovi servizi sul mercato.

Considerato che il buon funzionamento delle infrastrutture IT aziendali rappresenta una criticità per la continuità del business, sono state predisposte soluzioni tecniche e procedurali per la protezione del datacenter e dei sistemi.

In tema di qualità del servizio, sicurezza delle informazioni gestite e continuità operativa, la Società ha ottenuto, nel gennaio 2020 le certificazioni qualità dei servizi conforme alla norma ISO 9001 e alla Sicurezza dell'informazione conforme alla norma ISO 27001, per le quali aveva effettuato le attività propedeutiche nel corso del 2019.

In un'ottica di miglioramento continuo dei servizi erogati, la Società ha inoltre ottenuto, nel gennaio 2020, la certificazione ISO 22301 (Sistema di gestione della continuità operativa) e ISO 20000-1 (Sistema della Gestione del servizio), per le quali aveva effettuato le attività propedeutiche nel corso del 2019.

Alla data della presente Relazione Finanziaria Consolidata al 30 giugno 2020, non sono state registrate violazioni dei sistemi informativi di Tiscali da parte di terzi.

General Data protection

Tiscali garantisce un presidio costante delle tematiche inerenti la protezione dei dati personali, con riferimento sia al personale aziendale che ai clienti.

Nel corso del 2018, 2019 e nel primo semestre 2020 sono state svolte le attività per l'adeguamento al GDPR General Data Protection Regulation, il nuovo regolamento UE n. 2016/679 sulla protezione dei dati, con la previsione di un costante aggiornamento per assicurare che nel tempo i dati siano trattati correttamente e protetti con misure di sicurezza adeguate, nel rispetto del GDPR e del codice in materia di protezione dei dati personali di cui al Dlgs n. 196/2003.

Nell'ambito dell'emergenza COVID-19, il Garante Privacy ha dettato disposizioni e chiarimenti relativi al trattamento dei dati personali dei dipendenti nel contesto lavorativo.

Al fine di allinearsi alle prescrizioni del Garante, Tiscali redige un'informativa ad hoc relativa al trattamento dei dati personali raccolti in occasione della rilevazione della temperatura raccolta in tempo reale rivolta ai dipendenti e a tutti coloro che hanno accesso ai locali aziendali in conformità alle disposizioni del DPCM del 26 aprile 2020.

Sebbene il Gruppo Tiscali abbia adottato rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività e operi nello stretto rispetto della normativa vigente in materia di protezione di dati e privacy, non può essere escluso che intrusioni nei propri sistemi possano verificarsi in futuro; in tale

contesto, si segnala infine che le società del Gruppo hanno in essere specifiche polizze assicurative a copertura dei danni che le proprie infrastrutture potrebbero subire in conseguenza dei predetti eventi.

Ciò nonostante, nel caso in cui si dovessero verificare eventi dannosi non coperti dalle polizze assicurative o, seppur coperti, tali eventi causassero danni eccedenti i massimali assicurati, ovvero a causa di violazioni dei propri sistemi, il danno reputazionale subito dovesse comportare perdita di clientela, tali circostanze potrebbero determinare un impatto significativamente negativo sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e sui dati del Piano Industriale 2020- 2022 prospettici.

Inoltre, l'emergenza COVID-19 ha richiesto in breve tempo l'organizzazione dei sistemi informatici per consentire ai dipendenti di svolgere le proprie attività lavorative dal domicilio. Ciò ha ampliato la superficie esposta ai possibili attacchi informatici, per prevenire i quali la Società ha dovuto adottare specifiche protezioni e procedure comportamentali.

Rischi connessi all'evoluzione della tecnologia

Il settore nel quale opera il Gruppo Tiscali è caratterizzato da profondi e repentini cambiamenti tecnologici, da un'elevata concorrenza nonché da una rapida obsolescenza di prodotti e servizi. Il successo del Gruppo in futuro dipenderà anche dalla capacità di prevedere tali cambiamenti tecnologici e dalla capacità di adeguarvisi tempestivamente attraverso lo sviluppo di prodotti e servizi idonei a soddisfare le esigenze della clientela.

L'eventuale incapacità di adeguarsi alle nuove tecnologie e quindi ai mutamenti nelle esigenze della clientela potrebbe comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società del Gruppo.

Rischi connessi all'evoluzione normativa del settore in cui opera il Gruppo

Come anticipato nel precedente paragrafo "4.3 Quadro regolamentare", il settore delle telecomunicazioni nel quale opera il Gruppo è un settore altamente regolamentato e disciplinato da una normativa legislativa e regolamentare estesa, stringente e articolata, soprattutto per quel che attiene alla concessione delle licenze, concorrenza, attribuzione delle frequenze, fissazione delle tariffe, accordi di interconnessione e linee in affitto. Modifiche legislative, regolamentari o di natura politica che interessino le attività del Gruppo, nonché provvedimenti sanzionatori emessi dall'AGCOM potrebbero avere effetti negativi sull'attività e sulla reputazione e, di conseguenza, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e delle società del Gruppo e sul piano industriale.

In particolare, tali modifiche potrebbero comportare l'introduzione di maggiori oneri, sia in termini di esborsi diretti sia in termini di costi addizionali di adeguamento, nonché nuovi profili di responsabilità e barriere normative alla fornitura dei servizi. Eventuali mutamenti del quadro normativo, nonché l'adozione di provvedimenti da parte dell'AGCOM, potrebbero inoltre rendere più difficile al Gruppo ottenere servizi da altri operatori a tariffe competitive o potrebbero limitare l'accesso a sistemi e servizi necessari allo svolgimento dell'attività del Gruppo.

Inoltre, considerata la dipendenza delle società del Gruppo da servizi di altri operatori, il Gruppo potrebbe non essere in grado di recepire e/o adeguarsi tempestivamente a eventuali disposizioni modificative dell'attuale regime normativo e/o regolamentare vigente, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società del Gruppo e sui dati prospettici. Pur nella situazione di incertezza indicata, al momento il Gruppo ha riflesso nei propri dati prospettici gli impatti delle evoluzioni normative ad oggi prevedibili.

Rischi connessi all'elevato indebitamento finanziario del Gruppo

L'evolversi della situazione finanziaria del Gruppo dipende da diversi fattori, in particolare, il raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano Industriale 2020-2022, l'andamento delle condizioni generali dell'economia, dei mercati finanziari e del settore in cui il Gruppo opera.

Gli Amministratori ritengono che tale rischio sia mitigato dal fatto che l'indebitamento finanziario non corrente sia costituito prevalentemente dal Senior Loan, il cui nuovo profilo di rimborso è stato ridefinito con gli Accordi di Ristrutturazione del Debito Finanziario sottoscritti con gli Istituti Finanziari in data 28 marzo 2019 che, anche considerando l'ottenimento dell'Accordo Modificativo descritto in precedenza e le prospettive di superamento dei covenants al 31 dicembre 2020, risulta coerente con i piani finanziari futuri del Gruppo.

In tale contesto si è inserita nei primi mesi del 2020 l'emergenza COVID-19. Per ulteriori dettagli sulle ricadute di tale fenomeno sull'attività della società si rinvia alla par. "Valutazione in merito alla continuità aziendale".

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo Tiscali, opera essenzialmente in Italia. Alcune forniture, seppure per importi non rilevanti, potrebbero essere denominate in valute estere; pertanto, il rischio di fluttuazione dei tassi di cambio a cui è esposto il Gruppo è minimo.

In relazione all'esposizione ai rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di interesse, in ragione del fatto che la parte più rilevante dell'indebitamento finanziario è a tassi fissi, il management ritiene non significativo il rischio di oscillazione tassi di interesse per la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi ai rapporti con i fornitori

L'attività del Gruppo Tiscali dipende dai contratti in essere con i propri fornitori strategici dai quali dipende la possibilità del Gruppo di aver accesso al proprio mercato.

Nell'ipotesi in cui: (i) tali contratti non venissero rinnovati alla scadenza o fossero rinnovati a termini e condizioni meno favorevoli rispetto a quelli attualmente in essere; oppure (ii) il Gruppo non riuscisse a concludere i nuovi contratti necessari per lo sviluppo del proprio business; oppure (iii) si verificasse un grave inadempimento contrattuale da parte della Società o degli stessi fornitori, tali circostanze potrebbero avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e delle società del Gruppo, con conseguente impatto sulla possibilità di continuare a svolgere la propria attività operativa in condizioni di continuità aziendale nel medio termine, ritenendosi remota tale evenienza con riferimento all'orizzonte temporale dei prossimi 12 mesi.

Le condizioni e i termini di tali contratti sono di natura regolamentare e allo stato non esistono elementi che possano far ipotizzare un mancato rinnovo alla scadenza.

I debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori), ammontano al 30 giugno 2020 a 26,1 milioni di Euro (14,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2019).

Non si segnalano sospensioni dei rapporti di fornitura tali da pregiudicare l'ordinario svolgimento dell'attività aziendale. Alla data del 30 giugno 2020 sono stati ricevuti solleciti di pagamento nell'ambito dell'ordinaria gestione amministrativa. A tale data, le principali ingiunzioni di pagamento ricevute dalla Società ammontano a complessivi 3,2 milioni di Euro, di cui ancora non pagate in quanto in stato di trattativa o di opposizione ammontano a 1,4 milioni di Euro.

Rischi connessi alla dipendenza da licenze, da autorizzazioni e dall'esercizio di diritti reali

Il Gruppo Tiscali conduce la propria attività sulla base di licenze e autorizzazioni – soggette a rinnovo periodico, modifica, sospensione o revoca da parte delle autorità competenti – e usufruisce di servitù di passaggio, diritti di uso oltre che di autorizzazioni amministrative per la costruzione e il mantenimento della rete di telecomunicazioni. Al fine di poter condurre la propria attività, il Gruppo Tiscali deve conservare e mantenere le licenze e le autorizzazioni, i diritti di passaggio e uso nonché le altre autorizzazioni amministrative.

Le licenze di maggior rilevanza, in mancanza delle quali il Gruppo non potrebbe essere in grado di esercitare la propria attività o parte di essa, con le conseguenti ripercussioni sulla continuità aziendale, sono le seguenti:

  • autorizzazione generale per la fornitura del servizio "trasmissione dati": in caso di perdita di tale autorizzazione – a sua volta avente scadenza il 10 dicembre 2027 - il Gruppo non sarebbe più in grado di fornire i servizi di accesso a Internet; allo stato attuale Tiscali possiede tutti i requisiti necessari per il rinnovo di tale autorizzazione alla scadenza, per ottenere il quale sarà tuttavia necessario presentare una nuova DIA;
  • autorizzazione generale (già licenza individuale) per la "fonia vocale accessibile al pubblico su territorio nazionale", avente scadenza il 31 dicembre 2038: in caso di perdita di tale autorizzazione il Gruppo non sarebbe più in grado di fornire i servizi vocali che prevedono l'utilizzo di numerazioni geografiche; allo stato attuale Tiscali possiede tutti i requisiti necessari per il rinnovo di tale autorizzazione alla scadenza, per ottenere il quale sarà tuttavia necessario presentare una nuova DIA;
  • autorizzazione generale per le "reti e servizi di comunicazione elettronica", avente scadenza l'11 gennaio 2032: in caso di perdita di tale autorizzazione il Gruppo non sarebbe più in grado di realizzare infrastrutture di rete e quindi fornire servizi di connettività su infrastrutture proprietarie;
  • autorizzazione generale per la fornitura del servizio mobile "fornitore avanzato di servizi Enhanced Service Provider": in caso di perdita di tale autorizzazione – la cui scadenza è prevista per il 31 dicembre 2038 - il Gruppo non sarebbe più in grado di fornire i servizi (voce e dati) di tipo mobile.

Rischio relativo alla continuità aziendale

A tale proposito si rinvia al paragrafo 5.9 in Nota integrativa

Rischio connesso ai contenziosi e passività potenziali

A tale proposito si rinvia al paragrafo "Contenziosi, passività potenziali e impegni".

4.10 Operazioni non ricorrenti

Si rinvia al paragrafo Operazioni non ricorrenti in Nota Integrativa.

4.11 Operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2020 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

4.12 Operazioni con parti correlate

Per ciò che concerne i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti con le parti correlate, si rinvia al paragrafo "Operazioni con parti correlate" in Nota Integrativa.

Cagliari, 29 settembre 2020

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Renato Soru Roberto Lai

Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2020

Prospetti contabili consolidati e note esplicative

5.1 Prospetto di conto economico

Conto Economico Consolidato Note 1º semestre 2020 1º semestre 2019
(Migliaia di Euro)
Ricavi 1 72.546 70.240
Altri proventi 2 345 13.611
Acquisti di materiali e servizi esterni 3 51.696 51.038
Costi del personale 4 10.478 12.358
Altri oneri (proventi) operativi 3 17 6
Svalutazione crediti verso clienti 5 3.418 5.506
Costi di ristrutturazione 6 49 2.181
Ammortamenti 6-12-13-14-15 19.380 20.813
Risultato operativo (12.146) (8.051)
Risultato delle partecipazioni valutate ad equity (30) (269)
Proventi finanziari 7 437 12.031
Oneri finanziari 7 4.684 7.428
Risultato prima delle imposte (16.424) (3.716)
Imposte sul reddito 8 0 0
Risultato netto delle attività in funzionamento (continuative) (16.424) (3.716)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione 9 0 0
Risultato netto dell'esercizio 10 (16.424) (3.716)
Attribuibile a:
- Risultato di pertinenza della Capogruppo (16.424) (3.716)
- Risultato di pertinenza di Terzi
Utile (Perdita) per azione
Utile per azione (in unità di Euro) da attività in funzionamento e
cessate:
- Base (0,004) (0,001)
- Diluito (0,004) (0,001)
Utile per azione (in unità di Euro) da attività in funzionamento:
- Base (0,004) (0,001)
- Diluito (0,004) (0,001)

5.2 Prospetto di conto economico complessivo

Conto Economico Consolidato 1º semestre 2020 1º semestre 2019
(Migliaia di Euro)
Risultato del periodo
(16.424) (3.716)
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che
saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita
d'esercizio 0 0
Altre componenti di conto economico complessivo che non
saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita)
d'esercizio 0 0
(Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti 0 0
Totale altre componenti di conto economico
complessivo 0 0
Totale risultato di Conto economico complessivo (16.424) (3.716)
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo (16.424) (3.716)
Azionisti di minoranza
Totale (16.424) (3.716)

5.3 Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria

Situazione patrimoniale e finanziaria Note 30 giugno 2020 31 dicembre 2019 (*)
(Migliaia di Euro)
Attività non correnti
Attività immateriali 12 55.718 53.149
Diritti d'uso da contratti di leasing 13 18.428 21.089
Costi di acquisizione clienti 14 10.031 9.777
Immobili, impianti e macchinari 15 30.675 31.881
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 16 3.719 3.719
Altre attività finanziarie 17 884 908
119.455 120.523
Attività correnti
Crediti verso clienti 18 13.770 15.222
Crediti per imposte 19 474 227
Altri crediti ed attività diverse correnti 20 24.371 33.607
Disponibilità liquide 21 19.758 11.653
58.373 60.709
Totale Attivo 177.828 181.232
Capitale e riserve
Capitale 48.955 46.355
Riserva di stock option 96 96
Risultati di esercizi precedenti e Altre Riserve (99.802) (85.988)
Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo (16.424) (16.468)
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 22 (67.176) (56.005)
Interessi di terzi
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 23 0 0
Totale Patrimonio netto (67.176) (56.005)
Passività non correnti
Debiti verso banche ed altri finanziatori 24 3.483 67.932
Debiti per leasing 24 16.846 19.092
Altre passività non correnti 25 6.592 7.187
Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine
rapporto
26 2.820 2.830
Fondi rischi ed oneri 27 3.766 4.257
33.506 101.298
Passività correnti
Prestito Obbligazionario 24 0 5.246
Debiti verso banche ed altri enti finanziatori 24 67.309 845
Debiti per leasing 24 7.165 6.379
Debiti verso fornitori 28 75.344 60.650
Debiti per imposte 29 5.369 5.143
Altre passività correnti 30 56.310 57.675
211.497 135.939
Passività destinate ad essere cedute 9 (0) (0)
Totale Patrimonio netto e Passivo 177.828 181.232

(*) Si segnala che, ai fini di una migliore rappresentazione contabile il valore di apertura e i movimenti di periodo di alcuni asset inclusi nella voce Impianti e Macchinari sono stati riclassificati alla voce Diritti d'uso da contratti in leasing, per un importo di 0,6 milioni di Euro

5.4 Rendiconto finanziario

Rendiconto Finanziario Note 2020 2019
(Migliaia di Euro)
Risultato delle attività in funzionamento (16.424) (3.716)
Rettifiche per:
Ammortamenti 12-13-14-15 19.380 20.813
Accantonamento a fondo svalutazione dei crediti verso clienti 5 3.418 5.506
Plusvalenza da alienazione di attività non correnti 2 (527)
Plusvalenza cessione Sa illetta 2 (10.855)
Costo figurativo Stock Option 22
Imposte sul reddito 8
Variazione fondi rischi 6 76 1.888
Stralci debiti vs fornitori /crediti vs clienti/altri crediti e deb 28 (1.476) (4.659)
Altre variazioni 4-6 563 873
Effetto applicazione IFRS 16 3 (1.624)
Oneri accessori Senior Loan e Prestito Obbligazionario 7 (321)
Oneri/Proventi finanziari 7 4.247 (4.603)
Flussi di cassa dell'attività operativa prima delle variazioni di
capitale circolante
9.784 2.775
Variazione crediti 18 (1.966) 301
Variazione debiti verso fornitori 28 3.529 (17.555)
Variazione debiti verso fornitori a lungo 25 (3.350) (1.467)
Variazione netta dei fondi per rischi ed oneri 27 (519) (2.982)
Variazione netta del fondo TFR 26 (46) (423)
Variazioni altre passività 30 (1.683) 2.995
Variazioni altre attività 20 6.557 3.908
Variazioni capitale circolante 2.522 (15.222)
FLUSSO NETTO GENERATO DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 12.305 (12.448)
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Variazione altre attività finanziarie 17 24 (728)
Acquisizioni di Immobilizzazioni Materiali 15 (4.542) (5.722)
Acquisizioni di Costi di acquisizione clienti 14 (3.762)
Acquisizioni di Immobilizzazioni Immateriali 12 (10.037) (16.984)
-di cui per utilizzo voucher (senza effetto monetario) 12 -15 2.356 5.907
Variazione debiti verso fornitori di immobilizzazioni 25 15.180 8.316
FLUSSO NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO
(782) (9.211)
ATTIVITA' FINANZIARIA
Variazione debiti verso banche 24 (1.099) (1.586)
di cui:
Rimborso quote capitale e interessi Indebitamento Senior (451) (2)
Incremento/Decremento degli scoperti di c/c (649) (1.584)
Variazione Prestiti Obbligazionari 24 10.070
Rimborso/Accettazione di leasing finanziari 24 (2.316) (2.988)
Effetto cambio 7 (2) (35)
Riserva OCI 22
Movimenti di patrimonio netto 22
FLUSSO NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI (3.418) 5.462
FINANZIAMENTO
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) NEL PERIODO 8.106 (16.197)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA'
DE STINATE AD ESSERE CEDUTE 9 11.653 18.977
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO
DISPONIBILITÀ' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 19.758 2.780

Si segnala che le variazioni delle poste relative alle operazioni con parti correlate non sono state rappresentate nel Rendiconto Finanziario in quanto il loro ammontare risulta non significativo.

5.5 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Riserva Riserve per Perdite Patrimonio netto
Roserva sovrapprezzo Riserva di benefici ai cumulate e Altre di pertinenza del Interessenze
(Migliaia di Euro) Capitale legale azioni stock option dipendenti Riserve Gruppo di minoranza Totale
Saldo al 1 gennaio 2020 46.355 1.929 - ਰਦ (1.635) (102.750) (56.005) (56.005)
Conversione Prestito Obbligazionario 2.600 2.700 5.300 5.300
Oneri di emissione bond (47) (47) (47)
Risultato di Conto Economico Complessivo (16.424) (16.424) (16.424)
Saldo al 30 giugno 2020 48.955 1.929 96 (1.635) (116.521) (67.176) (67.176)
Saldo al 1 gennaio 2019 43.065 1.253 (13) (1.478) (87.542) (44.715) (44.715)
Reclass Riserva legale 676 (676) - -
Ripristino Riserva Stock Option (2.010) 2.010
Reclass Riserva Stock Option a Altre riserve (1.906) 1.906 -
Risultato di Conto Economico Complessivo (3.716) (3.716) (3.716)
Saldo al 30 giugno 2019 41.055 1.929 90 (1.478) (90.028) (48.432) (48.432)
Riserva Riserve per Perdite Patrimonio netto
Roserva sovrapprezzo Riserva di benefici ai cumulate e Altre di pertinenza del Interessenze
(Migliaia di Euro) Capitale legale azioni stock option dipendenti Riserve Gruppo di minoranza Totale
Saldo al 1 gennaio 2019 43.065 1.253 (13) (1.478) (87.542) (44.715) (44.715)
Reclass Riserva legale 676 (676)
Ripristino Riserva Stock Option (2.010) 2.010 -
Conversione Prestito Obbligazionario 5.300 5.300 5.300
Reclass Riserva Stock Option a Altre riserve (1.906) 1.906
Reclass Riserva Oci a Altre riserve (29) 29
Risultato di Conto Economico Complessivo 5,3 (127) (16.468) (16.590) (16.590)
Saldo al 31 dicembre 2019 46.355 1.929 ਰੇਵ (1.635) (102.750) (56.005) (56.005)

5.6 Conto economico ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006

Conto Economico Consolidato Note 1º semestre 2020 di cui parti
correlate
1º semestre 2019 di cui parti
correlate
(Migliaia di Euro)
Ricavi 1 72.546 21 70.240 161
Altri proventi 2 345 13.611
Acquisti di materiali e servizi esterni 3 51.696 451 51.038 380
Costi del personale 4 10.478 302 12.358 307
Altri oneri (proventi) operativi 3 17 6
Svalutazione crediti verso clienti 5 3.418 5.506
Costi di ristrutturazione 6 49 2.181
Ammortamenti 6-12-13-14-15 19.380 20.813
Risultato operativo (12.146) (733) (8.051) (526)
Risultato delle partecipazioni valutate ad equity (30) (269)
Proventi finanziari 7 437 12.031
Oneri finanziari 7 4.684 7.428 136
Risultato prima delle imposte (16.424) (733) (3.716) (662)
Imposte sul reddito 8 0 0
Risultato netto delle attività in funzionamento (continuative) (16.424) (733) (3.716) (662)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione 9 0 0
Risultato netto dell'esercizio 10 (16.424) (733) (3.716) (662)
Attribuibile a:
(16.424)
- Risultato di pertinenza della Capogruppo
- Risultato di pertinenza di Terzi
(3.716)
Utile (Perdita) per azione
Utile per azione (in unità di Euro) da attività in funzionamento e
cessate:
- Base (0,004) (0,001)
- Diluito (0,004) (0,001)
Utile per azione (in unità di Euro) da attività in funzionamento:
- Base (0,004) (0,001)
- Diluito (0,004) (0,001)

Situazione patrimoniale e finanziaria Note 30 giugno 2020 di cui parti correlate 31 dicembre 2019 (*) di cui parti
correlate
(Migliaia di Euro)
Attività non correnti
Attività immateriali 12 55.718 53.149
Diritti d'uso da contratti di leasing 13 18.428 21.089
Costi di acquisizione clienti 14 10.031 9.777
Immobili, impianti e macchinari 15 30.675 31.881
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 16 3.719 3.719
Altre attività finanziarie 17 884 908
119.455 120.523
Attività correnti
Crediti verso clienti 18 13.770 505 15.222 381
Crediti per imposte 19 474 227
Altri crediti ed attività diverse correnti 20 24.371 61 33.607 61
Disponibilità liquide 21 19.758 11.653
58.373 રેરિર્દ 60.709 442
Totale Attivo 177.828 રહર 181.232 442
Capitale e riserve
Capitale
48.955 46.355
Riserva di stock option 96 96 5
Risultati di esercizi precedenti e Altre Riserve (99.802) (85.988)
Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo (16.424) (16.468)
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 22 (67.176) (56.005) 5
Interessi di terzi
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 23 0 0
Totale Patrimonio netto (67.176) (56.005)
Passività non correnti
Debiti verso banche ed altri finanziatori 24 3.483 67.932
Debiti per leasing 24 16.846 19.092
Altre passività non correnti 25 6.592 7.187
Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine
rapporto
26 2.820 2.830
Fondi rischi ed oneri 27 3.766 4.257
33.506 101.298
Passività correnti
Prestito Obbligazionario 24 0 5.246
Debiti verso banche ed altri enti finanziatori 24 67.309 845
Debiti per leasing 24 7.165 6.379
Debiti verso fornitori 28 75.344 427 60.650 363
Debiti per imposte 29 5.369 5.143
Altre passività correnti 30 56.310 57.675
211.497 427 135.939 363
Passività destinate ad essere cedute 9 (0) (0)
Totale Patrimonio netto e Passivo 177.828 (138) 181.232 (74)

5.7 Stato Patrimoniale ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

(*) Si segnala che, ai fini di una migliore rappresentazione contabile il valore di apertura e i movimenti di periodo di alcuni asset inclusi nella voce Impianti e Macchinari sono stati riclassificati alla voce Diritti d'uso da contratti in leasing, per un importo di 0,6 milioni di Euro

5.8 Note esplicative

Tiscali S.p.A. (di seguito "Tiscali" o la "Società" e congiuntamente alle proprie controllate il "Gruppo Tiscali" o il "Gruppo") è una società per azioni costituita in Italia ed iscritta presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Cagliari, con sede in Cagliari, località Sa Illetta.

Attraverso una rete basata su tecnologia IP, Tiscali fornisce ai suoi clienti un'ampia gamma di servizi: accesso Internet in modalità Broadband Fisso e Broadband Fixed Wireless, servizi mobile (voce e dati) e servizi digitali a valore aggiunto, servizi B2B, attività media attraverso il portale Tiscali.it. L'offerta dati include anche servizi voce (VOIP – per il significato degli acronimi utilizzati nella presente Relazione si fa rimando al Glossario). Tiscali ha continuato a commercializzare i servizi Broadband Fixed Wireless in continuità con gli esercizi precedenti (attraverso la controllata Aria S.r.l.) in seguito all'Accordo Wholesale stipulato con Fastweb successivamente alla cessione alla stessa Fastweb del ramo d'azienda LTE nel novembre 2018.

In particolare lo sviluppo è focalizzato sull'accesso in tecnologia FTTH.

Il presente bilancio consolidato (di seguito anche il "Bilancio") è redatto utilizzando l'Euro come moneta di conto in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo; tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Nella predisposizione del presente Bilancio, gli Amministratori hanno assunto l'esistenza del presupposto della continuità aziendale, come più diffusamente motivano nel successivo paragrafo 7.9, e pertanto hanno redatto il bilancio utilizzando i principi e criteri applicabili alle aziende in funzionamento.

5.9 Valutazione sulla continuità aziendale

Incertezze legate al tema COVID-19

Nell'ambito delle operazioni di gestione dei rischi in capo agli Amministratori, gli stessi hanno proceduto ad effettuare un'attenta analisi della situazione e, pur nell'incertezza intrinseca alla fattispecie, hanno evidenziato, nello scenario attuale, le possibili ripercussioni legate alla diffusione del coronavirus e alle misure prese dai Governi per rallentare tale diffusione.

In particolare, gli impatti sul Gruppo, verificatisi nel corso del primo semestre 2020 e valutati dal management, pur di difficile quantificazione nel medio-lungo periodo sono:

  • finanziari, legati al deterioramento del grado di solvibilità delle controparti commerciali e/o al ritardo degli incassi, principalmente con modalità di pagamento manuale (bollettini). Tale impatto, quantificabile come ritardo negli incassi, è pari a circa 3 milioni di euro sulla posizione finanziaria netta di fine periodo;
  • operativi, legati alle restrizioni all'operatività derivanti dalle misure di interdizione imposte dalle autorità, che hanno limitato i movimenti nazionali e ritardato alcuni processi aziendali (prosecuzione delle attività ad alta intensità di personale quali call center e centri di assistenza; installazione di apparecchiature presso i clienti; possibilità di affrontare guasti nelle linee e/o possibilità di installazione di nuove apparecchiature presso siti terzi). In particolare, la maggiore complessità legata all'accesso per l'installazione di apparecchiature presso i nuovi clienti, nel corso del primo semestre 2020 ha determinato ritardi nell'attività di attivazione dei clienti, con conseguente impatti negativi sulla crescita della customer base. Gli Amministratori non sono in grado di misurare gli effetti finanziari, economici e patrimoniali di tale rallentamento, non essendo l'impatto del Covid-19 su tale rallentamento misurabile attendibilmente;

  • operativi, rappresentati dalla crescita dei costi di rete legata alla crescita del traffico dati e voce quantificabili, anche considerando alcuni risparmi sui costi generali e i minori proventi dalla raccolta pubblicitaria, in circa 1 milione di Euro sul conto economico di periodo;
  • di mercato, legati alla contrazione dell'economia nazionale e, quindi, una riduzione della capacità di spesa degli utenti, il cui impatto sui minori nuovi contratti o sui minori incassi appare non quantificabile attendibilmente. Gli Amministratori hanno tuttavia incrementato il fondo svalutazione crediti per riflettere tale rischio e l'incremento ulteriore rispetto agli accantonamenti effettuati nel rispetto delle policy è pari a circa 0,5 milioni di Euro.

Gli Amministratori hanno analizzato tali effetti possibili e hanno predisposto un documento di gestione e risposta a tali rischi. Pur avendo predisposto tali piani con estrema solerzia, gli effetti sopracitati potrebbero non essere mitigati, o solo parzialmente mitigati, dalle azioni degli Amministratori in quanto molteplici variabili considerate non sono sotto il controllo diretto degli stessi.

Valutazione del Consiglio di Amministrazione sulla continuità aziendale

Gli Amministratori, nella presente Relazione Finanziaria Consolidata al 30 giugno 2020, in merito alla ricorrenza del presupposto della continuità aziendale e all'applicazione dei principi contabili propri di una azienda in funzionamento, evidenziano che il Gruppo:

  • ha presentato un risultato d'esercizio consolidato negativo e pari a 16,4 milioni di Euro il quale, pur evidenziando un peggioramento in valore assoluto rispetto il risultato del primo semestre 2019, consuntiva un miglioramento di 10 milioni di Euro rispetto al risultato depurato dagli effetti non ricorrenti relativi a tale periodo;
  • ha consuntivato un Ebitda consolidato pari a 7,3 milioni di Euro, in miglioramento di Euro 5,2 milioni rispetto all'EBITDA consolidato registrato al 30 giugno 2019 depurato dagli effetti non ricorrenti rilevati in tale periodo;
  • presenta una posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2020 negativa e pari a 74,2 milioni di Euro di cui 74,5 milioni di Euro corrente ed Euro 20,3 milioni di Euro scadente oltre i 12 mesi, oltre a disponibilità liquide per 19,7 milioni di Euro. Tale dato evidenzia un miglioramento di Euro 12,8 milioni rispetto il dato rilevato al 31 dicembre 2019;
  • presenta a livello consolidato passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 98,4 milioni di Euro, rispetto all'ammontare consuntivato al 31 dicembre 2019 e pari a 74,4 milioni di Euro.
  • presenta un deficit patrimoniale consolidato pari a Euro 67,2 milioni, in peggioramento rispetto al 31 dicembre 2019 per il combinato effetto del risultato negativo di periodo e della conversione della restante parte del prestito obbligazionario;
  • presenta debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, nonché delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) per 26,1 milioni di Euro (14,3 milioni di euro al 31 dicembre 2019), debiti finanziari scaduti (al netto delle posizioni creditorie) pari a 0,2 milioni di Euro (nulli al 31 dicembre 2019), debiti tributari e previdenziali scaduti pari a 31,2 milioni di Euro (28 milioni di Euro al 31 dicembre 2019);
  • ha ottenuto, nel primo semestre del 2020, risultati sostanzialmente in linea rispetto a quelli attesi.

In tale situazione, gli Amministratori ribadiscono che il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario di medio e lungo termine del Gruppo è sempre subordinato i) al conseguimento dei risultati previsti nel Piano Industriale 2020-2022 che prevede il raggiungimento dell'equilibrio economico nel 2021 e ii) al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, da un contesto macroeconomico di difficoltà legato ai recenti eventi legati alla diffusione in Italia del COVID-19,

nonché iii) alla capacità e alla possibilità del Gruppo di reperire le risorse finanziarie e patrimoniali necessarie per il perseguimento del Piano Industriale 2020-2022.

A fronte di tali incertezze, gli Amministratori evidenziano che il Gruppo:

  • a) ha stabilizzato la propria base clienti broadband fisso, che è sostanzialmente in linea rispetto alla base clienti al 31 dicembre 2019 (circa 382 mila utenti) evidenziando un miglioramento nel mix con una significativa crescita del numero di clienti in Fibra, che aumentano del 21% passando da 164 mila utenti al 31 dicembre 2019 a 198 mila utenti al 30 giugno 2020;
  • b) ha proseguito, nel corso del primo semestre 2020, nell'implementazione delle azioni previste dal piano industriale, quali il miglioramento della marginalità dei servizi e l'efficientamento dei costi;
  • c) ha generato nel primo semestre 2020 flussi di cassa da attività operativa prima delle variazioni di circolante pari a positivi 9,8 milioni di Euro, oltre a variazioni positive del circolante per 2,5 milioni di Euro;
  • d) ha sottoscritto in data 28 settembre 2020 l'Accordo Modificativo del Senior Loan.

In aggiunta, gli Amministratori hanno predisposto un piano di cassa per un periodo di 12 mesi dalla data di approvazione della presente relazione che tiene conto anche degli effetti finanziari ipotizzabili dall'ottenimento di finanza straordinaria. Sulla base di tale piano di cassa il Gruppo, ipotizzando il rispetto del Piano Industriale 2020-2022 - per il quale i risultati previsti sono sostanzialmente allineati a quelli attuali - e ipotizzando l'ottenimento dell'ulteriore finanza straordinaria - per la quale vi sono alcune negoziazioni in corso che si ritiene si concluderanno entro i primi mesi del 2021 - risulterebbe in grado di onorare le proprie obbligazioni mantenendo un livello di scaduto sostanzialmente in linea con quello attuale.

Gli Amministratori ritengono che le menzionate azioni intraprese nel primo semestre 2020 consentano al Gruppo di proseguire il percorso virtuoso intrapreso e siano tali da far ritenere che - pur in presenza delle citate situazioni di incertezza sulla realizzazione del Piano Industriale 2020-2022 nell'arco temporale dei prossimi dodici mesi nel contesto sopra indicato e sull'ottenimento delle risorse finanziarie straordinarie, connesse all'esistenza di variabili esogene non controllabili che possono fare realizzare risultati peggiori di quelli previsti nei dati previsionali – l'equilibrio patrimoniale e finanziario di breve termine e la continuità aziendale ad esso connessa non è a rischio.

È su tale basi quindi che gli Amministratori hanno la ragionevole aspettativa che la continuità aziendale nell'orizzonte dei prossimi 12 mesi sia ricorrente e che il Gruppo possa utilizzare i principi contabili propri di una azienda in funzionamento nella redazione della presente Relazione.

Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione.

Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del Consiglio di Amministrazione è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti.

5.10 Criteri di redazione

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto in rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali

rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

La forma e il contenuto sono conformi all'informativa prevista dall'International Accounting Standard n. 34 'Bilanci intermedi' (IAS 34), nel rispetto dell'art. 154-ter del DLgs 24.2.98 n. 58 (TUF) e successive modifiche e integrazioni, tenendo altresì conto delle altre comunicazioni e delibere CONSOB in materia.

Le note sono state predisposte in forma abbreviata, applicando la facoltà prevista dallo IAS 34 e pertanto non includono tutte le informazioni richieste per un bilancio annuale redatto in accordo agli IFRS. Ciò, in quanto, il presente resoconto intermedio di gestione nella logica dello IAS 34 ha l'obiettivo di fornire un aggiornamento della situazione patrimoniale-finanziaria ed economica rispetto a quanto fornito dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2019; esso pertanto deve essere letto congiuntamente al bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

Il Bilancio Consolidato semestrale abbreviato, come richiesto dalla normativa di riferimento, è stato redatto su base consolidata, ed è oggetto di revisione contabile limitata da parte di Deloitte & Touche S.p.A..

Ad eccezione di quanto successivamente indicato con riferimento ai principi contabili applicati per la prima volta a far data dal 1 gennaio 2020, nel presente bilancio consolidato semestrale abbreviato i principi contabili e i criteri di consolidamento adottati sono consistenti con quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato per l'esercizio 2019- al quale si fa rinvio per una loro puntuale illustrazione - e con quelli adottati nella redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019.

La redazione del bilancio semestrale abbreviato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di alcune stime e, in determinati casi, l'adozione di ipotesi nell'applicazione dei principi contabili. Le aree di bilancio che, nelle circostanze, presuppongono l'adozione di ipotesi applicative e quelle maggiormente caratterizzate dall'effettuazione di stime sono descritte nella successiva nota "Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e nell'utilizzo di stime".

5.11 Principi contabili

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 01/01/2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020:

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo

In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che

iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2020

Al 30 giugno 2020 non stati emessi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea ma non ancora obbligatoriamente applicabili al 30 giugno 2020.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

o In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per

migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

  • Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA"). Le principali caratteristiche del General Model sono:
  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2022 ma lo IASB ha emesso un exposure draft per rinviarne l'entrata in vigore al 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
  • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 Firsttime Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases. Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "COVID-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al COVID-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica, pur essendo applicabile ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020 salvo la possibilità da parte di una società di applicazione anticipata ai bilanci aventi inizio al 1° gennaio 2020, non è stata ancora omologata dall'Unione Europea, e pertanto non è stata applicata dal Gruppo al 30 giugno 2020.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società/il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

UTILIZZO DI STIME

.

La redazione del bilancio consolidato e delle note illustrative ha comportato l'utilizzo di stime e assunzioni per la determinazione di alcune attività e passività e per la valutazione delle passività potenziali. Sebbene il processo di stima non abbia visto, nel corso del 2020, tematiche differenti rispetto al passato, i risultati che deriveranno dal verificarsi degli eventi previsti e/o prevedibili

potrebbero differire da quelli ipotizzati. Le stime e le assunzioni considerate sono pertanto riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti in bilancio.

L'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti tematiche:

  • 1. stime relative alle poste di bilancio iscritte in ossequio al nuovo principio IFRS 16;
  • 2. stime relative alle ipotesi alla base delle valutazioni inserite nel test di impairment, per le quali si rimanda alla relativa nota 11 Verifica di eventuali riduzioni di valore delle attività – "impairment test"
    1. stime relative ai fondi rischi e oneri. Sebbene al 30 giugno 2020 la società non sia impegnata in contenziosi di ammontare significativo, la stima dei possibili impatti –fatta sulla base delle più recenti informazioni disponibili- si basa su un processo di stima complesso che coinvolge l'ufficio legale interno e i propri consulenti legali; stima relativa alla iscrizione dei ricavi sulla base del principio contabile IFRS 15. Per il Gruppo il processo di stima è relativo alla presenza di alcuni contratti che potrebbero contenere al proprio interno diverse performance obligations.

5.12 Commenti alle voci di Bilancio

Ricavi (nota 1)

Ricavi 1º semestre 2020 1º semestre 2019
(Migliaia di Euro)
Ricavi 72.546 70.240
Totale 72.546 70.240

I ricavi del primo semestre 2020 sono in aumento rispetto a quelli del semestre comparativo. Per maggiori dettagli sull'incremento dei ricavi e sulla loro composizione si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

Altri proventi (nota 2)

Altri Proventi 1º semestre 2020 1º semestre 2019
(Migliaia di Euro)
Altri Proventi 345 13.611
Totale 345 13.611

Gli altri (proventi)/oneri, pari a positivi 0,3 milioni di Euro includono principalmente stralci di posizioni debitorie verso fornitori. L'ammontare contabilizzato nel primo semestre 2019 includeva il provento derivante dalla cessione dell'immobile di Sa Illetta per 11,4 milioni di Euro, il provento derivante dallo stralcio di una posizione debitoria verso un fornitore di immobilizzazioni per 1,9 milioni di Euro e altre sopravvenienze attive per 0,3 milioni di Euro.

Acquisti di materiali e servizi esterni e altri oneri (proventi) operativi (nota 3)

(*) I dati economici del primo semestre 2019 sono stati riesposti a seguito di una revisione interna dei processi contabili di contabilità analitica e allocazione costi, finalizzata a rendere coerente il sistema di reporting economico finanziario rispetto al nuovo modello di business della Società. I seguenti costi hanno subito le seguenti riclassifiche: reclass da "Costi di affitto linee/ traffico e interconnessione" a "Costi per godimento beni di terzi "per 3,5 milioni di Euro

La voce "Costi di affitto linee/ traffico e interconnessione" include principalmente i costi di traffico voce e canoni per i servizi Broadband fisso, Broadband FWA e servizi Mobile. L'incremento rispetto al primo semestre 2019, pari a 3,4 milioni di Euro, è correlata prevalentemente all'incremento del costo medio per linea nonché alla crescita dei volumi medi di traffico nel periodo imputabili al maggior utilizzo di rete da parte dei clienti durante l'emergenza Covid-19.

La voce "Costi per godimento di beni di terzi" include il costo delle locazioni e affitti di beni strumentali.

La riduzione di tale voce rispetto al primo semestre 2019 ammonta a 0,7 milioni di Euro.

I "costi per servizi portale" sono in leggera diminuzione (0,1 milioni di Euro) rispetto al primo semestre 2019.

I "Costi di marketing" si riducono di 1 milione di Euro rispetto al primo semestre 2019, principalmente a causa della riduzione dei costi di comunicazione pubblicitaria. Infatti, nel primo semestre 2019 tale voce includeva i costi della campagna pubblicitaria televisiva effettuata nel marzo 2019 per il rilancio del brand Tiscali.

La voce "Altri servizi" include costi di manutenzione e conduzione dei siti industriali, degli uffici amministrativi, affitti, consulenze e oneri professionali, costi di billing, spese postali, spese viaggi, e altri costi generali. La riduzione rispetto al primo semestre 2019 è pari a 0,9 milioni di Euro.

Costi del personale (nota 4)

Costi del personale 1º semestre 2020 1º semestre 2019
(Migliaia di Euro)
Salari e stipendi 6.715 7.730
Altri costi del personale 3.763 4.628
Totale 10.478 12.358

Come anticipato nella relazione sulla gestione, il decremento dei costi del personale è imputabile principalmente alla riorganizzazione e riduzione dell'organico realizzatesi nel 2019 e ultimata nel

primo semestre 2020. Il numero delle FTE si è ridotto di 21 unità rispetto al 30 giugno 2019, come evidenziato nella seguente tabella:

Numero dei dipendenti (FTE)

30 giugno 2020 30 giugno 2019
Dirigenti 12 13
Quadri 35 34
Impiegati 436 456
Operai 1 1
Interinali 0 1
Totale 484 રે રેણવાડી તેમ જ દૂધની ડેરી જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે. આ ગામનાં લોકોનો મુખ્ય વ્યવસાય ખેતી, ખેતમજૂરી તેમ જ પશુપાલન છે. આ ગામમાં પ્રાથમિક શાળા, પંચાયતઘર, આંગણવાડી તેમ જ દૂધન

Svalutazione crediti verso clienti (nota 5)

Svalutazione crediti verso clienti 1º semestre 2020 1º semestre 2019
(Migliaia di Euro)
Accantonamento a f.do svalutazione crediti 3.418 5,506
Totale 3.418 5.506

La voce accantonamento a fondo svalutazione crediti verso clienti ammonta a Euro 3,4 milioni di euro (4,7% dei ricavi), in riduzione rispetto ai 5,5 milioni di Euro del primo semestre 2019 (7,8% dei ricavi). In relazione all'emergenza COVID-19 e al conseguente rischio di minore solvibilità dei crediti la Società ha effettuato un ulteriore incremento del fondo svalutazione crediti per 0,5 milioni di Euro ad integrazione degli accantonamenti effettuati nel rispetto delle usuali policy di calcolo del fondo.

Costi di ristrutturazione (nota 6) e Ammortamenti (si veda anche note 12-13-14-15)

Costi di ristrutturazione 1º semestre 2020 1º semestre 2019
(Migliaia di Euro)
Costi di ristrutturazione 49 2 181
Totale 49 2.181

La voce Costi di ristrutturazione accoglieva nel primo semestre 2019 accantonamenti per vertenze legali per 1,1 milioni di Euro, altri accantonamenti a fondi rischi per 0,8 milioni di Euro e insussistenze dell'attivo per 0,3 milioni di Euro. Nel primo semestre 2020 tale voce si è sostanzialmente azzerata, non avendo avuto nuove fattispecie.

Ammortamenti 1º semestre 2020 1º semestre 2019
(Migliaia di Euro)
Ammortamenti 19.380 20.813
Totale 19.380 20.813

Gli ammortamenti ammontano a 19,4 milioni di Euro, in diminuzione di 1,4 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2019.

Proventi finanziari e Oneri finanziari (nota 7)

Si dettaglia di seguito la composizione delle voci Proventi finanziari e Oneri finanziari dell'esercizio, complessivamente negativi per 4,2 milioni di Euro.

Proventi (Oneri) finanziari netti 1º semestre 2020 1º semestre 2019
(Migliaia di Euro)
Proventi finanziari
Interessi su depositi bancari
0 0
Provento di attualizzazione debito Senior
Altri proventi finanziari
437 11.361
670
Totale 437 12.031
Oneri finanziari
Interessi ed altri oneri verso banche 3.097 4.084
Altri oneri finanziari 1.587 3.344
Totale 4.684 7.428
Proventi (Oneri) finanziari netti (4.247) 4.603

La voce Proventi Finanziari include un provento per 0,4 milioni di Euro imputabile al rilascio del debito finanziario figurativo sorto in relazione alla put option connessa al prestito obbligazionario convertibile emesso in data 31 gennaio 2019 e convertito il 30 giugno 2020.

La voce Oneri Finanziari pari a circa 4,7 milioni di Euro include prevalentemente i seguenti elementi:

  • interessi passivi, relativi al finanziamento verso i Senior Lenders pari a 3 milioni di Euro (3,4 milioni nel primo semestre 2019). Tali interessi includono la componente di costo ammortizzato del debito stesso.
  • interessi passivi moratori per 0,2 milioni di Euro (1,8 milioni di Euro nel primo semestre 2019);
  • interessi passivi su leasing finanziari e IRU per circa 0,9 milioni di Euro (0,6 milioni di Euro nel primo semestre 2019);
  • spese bancarie per 0,5 milioni di Euro (1 milione di Euro nel primo semestre 2019);
  • interessi figurativi sul prestito obbligazionario convertibile per 54 mila Euro;
  • gli interessi passivi su conti correnti bancari sono nulli nel primo semestre 2020 (0,7 milioni di Euro nel primo semestre 2019);

Imposte sul reddito (nota 8)

Le imposte sul reddito sono nulle nel primo semestre 2020, analogamente al primo semestre 2019.

Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione (nota 9)

Nel periodo il risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione è pari a zero, analogamente al primo semestre 2019.

Utile (Perdita) per azione (nota 10)

Il risultato per azione delle "attività in funzionamento" è negativo e pari a 0,004 Euro ed è stato calcolato dividendo la perdita delle attività in funzionamento del primo semestre 2020 attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo, pari 16,4 milioni di Euro, per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il primo semestre 2020, pari a 4.517.591.717.

Il risultato per azione diluito delle "attività in funzionamento" è negativo e pari a 0,004 Euro ed è stato calcolato dividendo la perdita netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo, pari a 16,4 milioni di Euro, per il numero medio ponderato delle azioni potenziali in circolazione durante il primo semestre 2020, pari a 4.548.430.769.

Per il calcolo del numero ponderato delle azioni potenziali sono state considerate il numero di azioni potenziali derivanti dal potenziale esercizio dei piani di stock option in circolazione (numero opzioni pari a 30.839.052).

Verifica di eventuali riduzioni di valore delle attività – "impairment test" (nota 11)

In data 27 aprile 2020 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il Piano Industriale 2020-2022 (Il Piano).

Il Piano è un aggiornamento del precedente Piano Asseverato 2018-2021, alla luce dei significativi avvenimenti che sono intervenuti nel corso del 2019 (il cambio di governance della Società, avvenuto nel maggio 2019) e della sopravvenuta emergenza COVID-19 (intervenuta a decorrere da febbraio 2020). Tali avvenimenti hanno determinato la necessità di rivedere le strategie di crescita. La Società ha quindi provveduto ad aggiornare, con il naturale allungamento di un anno, il Piano Asseverato con modifiche essenzialmente nell'anno 2020 e residualmente nel 2021.

I risultati del primo semestre 2020 sono sostanzialmente in linea con il Piano Industriale 2020-2022.

Considerando pertanto che il Gruppo presenta un andamento in linea con quello previsto del Piano, e considerando l'ampia cover evidenziata al 31 dicembre 2019 a livello consolidato dal test effettuato utilizzando tale Piano, in assenza di nuovi segnali indicatori di impairment, gli Amministratori non hanno proceduto alla verifica di eventuali perdite di valore delle attività – "Impairment test" al 30 giugno 2020.

Attività immateriali (nota 12)

Attività Immateriali Computer,
software e
costi di
Concessioni
e diritti simili
Costi di
attivazione
del servizio
Altre
attività
immateriali
Attività
immateriali in
corso e
Totale
(migliaia di Euro) sviluppo broadband acconti
COSTO STORICO
1 gennaio 2020 4.641 140.286 96,533 34 543 1.282 277.284
Incrementi 2.902 ર્દ 891 277 10.037
Riclassifiche 1.088 79 (142) (1.101) (76)
30 giugno 2020 4.641 144.277 102.578 35.287 458 287.241
FONDO AMMORTAMENTO
1 gennaio 2020 4 641 107 715 83,587 28 193 224.135
Incrementi ammortamento 3.478 3.968 (58) 7.388
30 giugno 2020 4.641 111.192 87.555 28.134 231.523
VALORE NETTO
1 gennaio 2020 32.571 12.946 6.350 1.282 53.149
30 giugno 2020 33.084 15.023 7.152 458 55.718

La voce Costi di sviluppo, accoglie i costi di sviluppo dei software applicativi personalizzati per l'uso esclusivo del Gruppo. Essi risultano interamente ammortizzati.

Il saldo delle Concessioni e diritti simili pari a 33,1 milioni di Euro comprende principalmente:

  • 12,2 milioni di Euro per licenze, software e brevetti, tra cui i costi relativi ai tool di progettazione delle base station LTE, all'attivazione e gestione da remoto degli apparati installati in sede cliente, a licenze relative all'utilizzo della piattaforma VOIP e al software per la gestione dei clienti (billing, customer care) e sistemi ERP;
  • 20,8 milioni di Euro di diritti e oneri pluriennali connessi all'acquisto di capacità trasmissiva su base pluriennale, nella forma di contratti di concessione dell'utilizzo della stessa (IRU - Indefeasible right of use); si tratta di IRU contabilizzati in capo alla controllata Tiscali Italia1,1 milioni di Euro per diritti di brevetto e proprietà industriale.

L'incremento nel primo semestre 2020 è pari a 2,9 milioni di Euro. Gli ammortamenti del periodo, calcolati secondo i criteri evidenziati nella relazione finanziaria annuale, ammontano a 3,5 milioni di Euro.

Inoltre, tale voce include riclassifiche per 1,1 milioni di Euro. Si tratta di riclassifiche di attività immateriali dalla categoria "Attività Immateriali in corso e acconti", relative a investimenti entrati in ammortamento nel periodo.

La voce Costi di Attivazione del servizio Broadband è pari a 15 milioni di Euro. L'incremento nel primo semestre 2020 è pari a 6 milioni di Euro, ed è relativo ai costi di acquisizione e di attivazione della clientela per i servizi broadband fisso e fixed wireless.

Gli ammortamenti del periodo, calcolati secondo i criteri evidenziati nella relazione finanziaria annuale, sono pari a 4 milioni di Euro.

Le Altre attività immateriali, ammontano a 7,2 milioni di Euro. L'incremento del semestre è pari a 0,9 milioni di Euro.

Le Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti, sono pari a 0,5 milioni di Euro.

Diritti d'uso contratti in leasing (nota 13)

Diritti d'uso da contratti di leasing
(migliaia di Euro)
Diritti d'uso
Immobili
Diritti d'uso
Attrezzature
di Rete
(*)
Totale
COSTO STORICO
1 gennaio 2020 18 566 133.428 151.994
30 giugno 2020 18.566 133.428 151.994
FONDO AMMORTAMENTO
1 gennaio 2020 2 045 128.860 130.905
Incrementi ammortamento 1.166 1.494 2.660
30 giugno 2020 3.211 130.354 133.565
VALORE NETTTO
1 gennaio 2020 16.521 4.568 21.089
30 giugno 2020 15.355 3.073 18.428

(*) Si segnala che, ai fini di una migliore rappresentazione contabile delle immobilizzazioni il valore di apertura e i movimenti di periodo di alcuni asset inclusi nella voce Impianti e Macchinari sono stati riclassificati alla voce Diritti d'uso da contratti in leasing, per un importo di 0,6 milioni di Euro.

In ottemperanza al principio IFRS 16, la Società ha proceduto alla capitalizzazione, a decorrere dal 1 gennaio 2019, dei contratti di locazione operativa.

In particolare, sono state identificate le seguenti categorie di assets:

"Diritti d'uso Immobili ": include la capitalizzazione dei contratti di locazione operativa relativi agli immobili industriali. Tale voce" include la capitalizzazione del contratto di locazione della sede di Sa Illetta, decorso dal 28 marzo 2019. Il contratto, della durata di 9 anni, prevede il pagamento di un canone di locazione annuo pari a 2,1 milioni di Euro.

Gli ammortamenti al 30 giugno 2020 ammontano al 1,2 milioni di Euro.

"Diritti d'uso Attrezzature di Rete": include la capitalizzazione dei contratti di locazione operativa delle infrastrutture e attrezzature rete,

Gli ammortamenti di tali categorie di cespiti, ammontanti a 1,5 milioni di Euro al 30 giugno 2020, sono determinati in relazione alla durata dei contratti di locazione.

Costi di acquisizione clienti (nota 14)

Tale voce include i costi relativi alle fees pagate ai dealer e agli intermediari commerciali per l'acquisizione dei clienti. Di seguito è rappresentata la movimentazione di tali assets nel primo semestre 2020:

Altre Attività non correnti Costi acquisizione
clienti
(migliaia di Euro)
COSTO STORICO
1 gennaio 2020 58.518
Incrementi 3.762
30 giugno 2020 62.281
58.518
FONDO AMMORTAMENTO
1 gennaio 2020 48.742
Incrementi ammortamento 3.508
30 giugno 2020 52.249
VALORE NETTO
1 gennaio 2020 9.777
30 aiuano 2020 10.031

Immobili, Impianti e Macchinari (nota 15)

I movimenti intervenuti nel primo semestre 2020 sono rappresentati dalla seguente tabella:

Attività Materiali mmobili Impianti e
macchinari
(*)
Altri attività
materiali
Attività
materiali in
corso
Totale
(migliaia di Euro)
COSTO STORICO
1 gennaio 2020 1.966 193.353 5.590 4.104 205.013
Incrementı 3.565 4 974 4.542
Riclassifiche 2.050 (1.974) 76
30 giugno 2020 1.966 198.968 5.594 3.103 209.631
FONDO AMMORTAMENTO
1 gennaio 2020 1.966 166.522 4.644 173.132
Incrementi ammortamento 5.790 34 5.824
30 giugno 2020 1.966 172.312 4.679 178.956
VALORE NETTO
1 gennaio 2020 26.831 946 4.104 31.881
30 giugno 2020 26.656 916 3.103 30.675

(*) Si segnala che si segnala che, ai fini di una migliore rappresentazione contabile delle immobilizzazioni il valore di apertura e i movimenti di periodo di alcuni asset inclusi nella voce Impianti e Macchinari sono stati riclassificati alla voce Diritti d'uso da contratti in leasing, per un importo di 0,6 milioni di Euro.

Gli Impianti e macchinari per 26,7 milioni di Euro includono apparati specifici di rete quali routers, DSLAM, servers, gli apparati trasmissivi installati nei siti ULL.

Gli investimenti del periodo includono investimenti per 3,6 milioni di Euro.

Vi sono inoltre riclassifiche per 2 milioni di Euro, provenienti dalla voce "Attività materiali in corso" relative a cespiti entrati in ammortamento nel periodo. Altri cespiti per 76 mila Euro, provenienti dalla categoria "Altre Attività Immateriali" sono stati riclassificati dalla voce "Impianti e Macchinari".

Gli ammortamenti del periodo, calcolati secondo i criteri evidenziati nella relazione finanziaria annuale, sono ammontati a circa 5,8 milioni di Euro.

Le Altre attività materiali, il cui saldo ammonta a 0.9 milioni di Euro, includono mobili e arredi, macchine d'ufficio elettroniche ed elettromeccaniche nonché gli autoveicoli. Il decremento del periodo è connesso all'ammortamento del periodo, calcolato secondo i criteri evidenziati nella relazione finanziaria annuale, per 34 mila Euro.

La voce Attività materiali in corso e acconti il cui saldo ammonta a 3,1 milioni di Euro comprende in prevalenza investimenti in infrastruttura di rete.

Tale saldo è al netto di riclassifiche per 2 milioni di Euro. Si tratta di riclassifiche di attività materiali dalla categoria "Attività materiali in corso" alla voce "Impianti e Macchinari" per investimenti entrati in ammortamento nel corso del primo semestre 2020.

Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (nota 16)

Tale voce accoglie il valore della controllata Janna S.c.p.a., (3,7 milioni di Euro) società consortile che ha per oggetto la gestione di un cavo sottomarino in fibra ottica posato tra la Sardegna e la penisola e tra la Sardegna e la Sicilia.

Altre attività finanziarie non correnti (nota 17)

Altre attività finanziarie non correnti 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Migliaia di Euro)
Depositi cauzionali 867 900
Altre attività finanzarie 17 8
Totale 884 908

I depositi cauzionali sono rappresentati da cauzioni versate nel contesto dello svolgimento della attività su contratti di durata pluriennale.

Crediti verso clienti (nota 18)

Crediti verso clienti 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Migliaia di Euro)
Crediti verso clienti 28.227 35.720
Fondo svalutazione (14.457) (20.498)
Totale 13.770 15.222

I Crediti verso clienti, al 30 giugno 2020, pari a 13,8 milioni di Euro al netto di svalutazioni per complessivi 14,5 milioni di Euro, sono originati dalle vendite dei servizi broadband fisso, fixed wireless, mobile, e dalla raccolta pubblicitaria.

L'analisi della recuperabilità dei crediti viene effettuata periodicamente, adottando una specifica policy per la determinazione del fondo svalutazione crediti facendo riferimento all'esperienza ed ai trend storici. Il Gruppo non ha una particolare concentrazione del rischio di credito, essendo la sua esposizione creditoria suddivisa su una clientela molto vasta. In particolare si segnala che la stima del rischio di esigibilità dei crediti sia già effettuata all'atto di iscrizione dei crediti tenendo conto del rischio generico di inesigibilità dei crediti non scaduti alla data di riferimento, desumibile dalla esperienza storica.

Come descritto nel paragrafo "Valutazione sulla continuità aziendale", l'emergenza COVID-19 ha determinato una contrazione dell'economia nazionale e della capacità di spesa dei clienti, Per far fronte al rischio di minore solvibilità dei credito la Società ha incrementato il fondo svalutazione crediti per riflettere tale rischio. L'incremento ulteriore rispetto agli accantonamenti effettuati nel rispetto delle usuali policy di calcolo del fondo è pari a Euro 0,5 milioni di Euro.

L'accantonamento complessivo del semestre è pari a 3,4 milioni di Euro.

Nella tabella seguente è evidenziata la movimentazione del fondo svalutazione crediti:

Movimentazione Fondo svalutazione crediti 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Migliaia di Euro)
Fondo svalutazione ad inizio periodo (20.498) (22.844)
Accantonamento (3.418) (10.103)
Utilizzi 9 459 12 449
Fondo svalutazione a fine periodo (14.457) (20.498)

Crediti per Imposte (nota 19)

Crediti per imposte 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Migliaia di Euro)
Crediti per imposte 474 227
Totale 474 227

I credit per imposte accolgono i credit per Ires.

Altri crediti e attività diverse correnti (nota 20)

Altri crediti e attività diverse correnti 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Migliaia di Euro)
Altri crediti 15,519 27.172
Risconti attivi 8.852 6.435
Totale 24.371 33.607

Tra gli Altri crediti comprende i seguenti elementi:

  • il voucher servizi Fastweb, il cui saldo ammonta a 13,1 milioni di Euro, rispetto al saldo di 24,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2019. Si ipotizza l'integrale utilizzo del voucher entro i prossimi 12 mesi.
  • crediti verso l'erario e altri istituti previdenziali per 0,4 milioni di Euro;
  • anticipi a fornitori e crediti diversi per 2 milioni di Euro.

La voce Risconti attivi, il cui saldo è di 8,8 milioni di Euro, accoglie i costi già sostenuti e di competenza agli esercizi successivi, inerenti principalmente ai contratti di affitto pluriennale di linee, costi di manutenzione hardware e software, di assicurazioni e di pubblicità.

Disponibilità liquide (nota 21)

Le disponibilità liquide al 30 giugno 2020 ammontano a 19,8 milioni di Euro ed includono la liquidità del Gruppo Tiscali, detenuta essenzialmente in conti correnti bancari. Non vi sono depositi vincolati.

Patrimonio netto (nota 22)

Patrimonio Netto 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Migliaia di Euro)
Capitale sociale 48.955 46.355
Riserva Legale 1.929 1.929
Riserva di Stock Options 96 96
Riserva benefici ai dipendenti (1.635) (1.635)
Perdite cumulate ed altre riserve (100.097) (86.282)
Risultato del periodo (16.424) (16.468)
Totale Patrimonio netto (67.176) (56.005)

Le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto sono dettagliatamente riportate nel relativo prospetto. Al 30 giugno 2020 il capitale sociale è pari a 49 milioni di Euro corrispondente a 4.777.015.056 azioni prive di valore nominale.

L'incremento del capitale sociale rispetto al 31 dicembre 2020, pari a 2,6 milioni di Euro è dovuto alla conversione di una prima tranche del prestito obbligazionario Tiscali 2019-2020 detenuta da Sova Disciplined Equity Fund, avvenuta in data 23 giugno 2020

Le Altre riserve sono aumentate per 2,7 milioni di Euro in seguito alla conversione dell'ultima tranche del prestito obbligazionario Tiscali 2019-2020 detenuta da Sova Disciplined Equity Fund. L'incremento è stato contabilizzato a Riserva e non a Capitale sociale, in quanto, pur essendo avvenuta la conversione in data 30 giugno 2020 (data in cui il prestito si è estinto), le azioni relative sono state emesse in data 15 luglio 2020.

Inoltre, in seguito all'estinzione del prestito obbligazionario convertibile l'importo di 47 mila Euro di costi di emissione del prestito obbligazionario è stato stornato dai risconti attivi ed imputato ad Altre Riserve.

Patrimonio netto di pertinenza di terzi (nota 23)

Il patrimonio di competenza di terzi è nullo al 30 giugno 2020 (nullo anche al 31 dicembre 2019).

Passività finanziarie correnti e non correnti (nota 24)

Passività finanziarie correnti 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Migliaia di Euro)
Prestito Obbligazionario 5.246
Debiti verso banche e altri finanziatori 67.309 845
Debiti per leasing 7.165 6.379
Totale 74.474 12.470

Prestito Obbligazionario

Il Prestito Obbligazionario convertibile emesso in data 31 gennaio 2019, da parte di ICT e Sova Disciplined Equity Fund per un importo nominale pari a 10,6 milioni di euro si è estinto tramite conversione entro il 30 giugno 2020. Il prestito, il cui valore nominale al 31 dicembre 2019 ammontava a 5,3 milioni di Euro, è stato convertito come segue: i) in data 23 giugno 2020 è stata convertita una tranche pari a 2,6 milioni di Euro; ii) in data 30 giugno 2020 è stato convertito il residuo valore nominale, pari a 2,7 milioni di Euro.

Debiti verso banche e altri finanziatori – quota corrente

La voce "Debiti verso Banche", pari a circa 67,3 milioni di Euro, accoglie i seguenti elementi:

  • l'intero ammontare del Senior Loan per 67,3 milioni di Euro; la componente a lungo termine del debito è stata riclassificata a breve termine, in quanto l'Accordo Modificativo, che prevede, inter alia, che i covenants finanziari non siano oggetto di verifica al 30 giugno 2020, è stato sottoscritto in data 28 settembre 2020. Tale riclassifica ha natura tecnica ed è stata effettuata sulla base delle previsioni incluse nel principio contabile internazionale IAS 1, dato che l'Accordo Modificativo è stato sottoscritto in data successiva alla chiusura del semestre. Si specifica che da un punto di vista contrattuale e sostanziale l'indebitamento dovrà essere ripagato alle sue scadenze originarie;
  • finanziamenti erogati dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca per 20 mila Euro;
  • Altri debiti bancari per 35 mila di Euro

Debiti per leasing – quota corrente

Tale voce ammonta a 7,2 milioni di Euro ed include i seguenti elementi:

  • quota a breve dei debiti verso società di leasing per locazione finanziaria per 1,4 milioni di Euro
  • quota a breve dei debiti per locazioni operative, che la Società ha provveduto a capitalizzare, a decorrere da 1 gennaio 2019, come previsto dal principio IFRS 16, per 5,7 milioni di Euro. In particolare, tale importo include la parte a breve della capitalizzazione del contratto di

locazione della sede di Sa Illetta per 2,1 milioni di Euro e la parte a breve della capitalizzazione di locazioni operative delle attrezzature di rete per 3,6 milioni di Euro

Passività finanziarie non correnti 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Migliaia di Euro)
Debiti verso banche e altri finanziatori 3.483 67.932
Debiti per leasing 16.846 19.092
Totale 20.329 87.024

Debiti verso banche e altri finanziatori

La voce in oggetto include la componente a lungo termine del finanziamento Banca Intesa Sanpaolo (ex Cassa di Risparmio dell'Umbria) ristrutturato il 28 marzo 2019 per 3,5 milioni di Euro.

Debiti per leasing – quota a lungo termine

I "Debiti per leasing" includono i seguenti elementi:

  • quota a lungo dei debiti verso società di leasing per locazione finanziaria per 0,1 milioni di Euro;
  • quota a lungo dei debiti per locazioni operative, che la Società ha provveduto a iscrivere, a decorrere da 1 gennaio 2019, come previsto dal principio IFRS 16, per 16,7 milioni di Euro. In particolare, tale importo include la parte a lungo rappresentativa del diritto d'uso della sede di Sa Illetta per 11,7 milioni di Euro e la parte a lungo rappresentativa del diritto d'uso su alcune attrezzature di rete per 5 milioni di Euro.

Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta del Gruppo è rappresenta nella seguente tabella:

Posizione finanziaria netta 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Migliaia di Euro)
A. Cassa e Depositi bancari
B. Altre disponibilità liquide
19.758 11.653
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A) + (B) + (C)
19.758 11.653
E. Crediti finanziari correnti
F. Crediti finanziari non correnti
G. Debiti bancari correnti 25 149
H. Parte corrente obbligazioni emesse 0 5.246
I. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 67.263 235
J. Altri debiti finanziari correnti 7.185 6.840
K. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) + (I)+ (J) 74.474 12.470
L. Indebitamento finanziario corrente netto (K)-(D)-(E)-(F) 54.715 818
M. Debiti bancari non correnti 3.483 67.932
N. Obbligazioni emesse
O. Altri debiti non correnti
16,846 19.092
P. Indebitamento finanziario non corrente (M)+(N)+(0) 20.329 87.024
Q. Posizione finanziaria netta (L)+(P) 75.044 87.841

Il prospetto sopra riportato è redatto alla luce della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

La tabella seguente riporta la riconciliazione tra la Posizione Finanziaria Netta redatta in base alla comunicazione CONSOB e la Posizione Finanziaria Netta gestionale riportata nella Relazione sulla Gestione.

30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Milioni di Euro)
Posizione finanziaria netta consolidata 74.2 87,0
Altre disponibilità liquide e crediti finanziari non correnti 0.9 0.9
Posizione finanziaria netta consolidata redatta in base alla
comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 75.0 87.8

L'indebitamento finanziario lordo (corrente e non corrente) sopra identificato, pari a 94,8 milioni di Euro, è principalmente composto dalle voci rappresentate nella seguente tabella:

Composizione dell'indebitamento corrente e non corrente 30 giugno 2020 Quota corrente Quota non corrente
(Migliaia di Euro)
Indebitamento Senior (GFA) 67.253 67.253
Prestito Obbligazionario 0 0
Debiti bancari 3.519 36 3.483
Totale debiti Senior e altri debiti verso banche 70.772 67.289 3.483
Debiti verso società di leasing
Leasing finanzian 1.537 1 435 102
Leasing operativi 22.473 5.730 16.744
Totale debiti verso società di leasing 24.011 7.165 16.846
Altri debiti finanziari ( incl Put option Bond) 20 20
Totale debiti verso società di leasing e altri debiti finanziari 24.031 7.185 16.846
Totale Indebitamento 94.803 74.474 20.329

Le principali voci riportate nella tabella suddetta sono le seguenti:

  • indebitamento senior ai sensi dell'accordo di rifinanziamento siglato in data 28 marzo 2019 con Intesa San Paolo e Banco BPM per 67,3 milioni di Euro;
  • finanziamento Intesa Sanpaolo (ex Cassa di Risparmio dell'Umbria) ristrutturato in data 28 marzo 2019, per 3,5 milioni di Euro.
  • debiti per contratti di leasing finanziari per 1,5 milioni di Euro;
  • debiti per contratti di locazione operativa per 22,5 milioni di Euro, capitalizzati in ottemperanza al principio IFRS 16. Tale importo include il contratto di locazione operativa della sede di Sa Illetta decorso il 28 marzo 2019, per 13,8 milioni di Euro. L'importo residuo si riferisce ai contratti di locazione operativa delle attrezzature di rete;
  • altri debiti finanziari per 20 mila Euro, i quali si riferiscono ai finanziamenti ministeriali erogati dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca.

Si riporta di seguito la tabella delle variazioni monetarie e non monetarie delle passività finanziarie verificatesi nel primo semestre 2020:

Variazioni monetarie e non
monetarie delle passività finanziarie
31 dicembre
2019
Flussi monetari
(rimborsi/
erogazioni)
Interessi
maturati
Flussi non
monetari
Rilascio Put
option Prestito
obbligazionario
Conversione
Bond a
Aumento
Capitale
Riclassifiche 30 giugno 2020
(Migliaia di Euro)
Indebitamento Senior Loan (GFA) 64.675 -451 3.028 67.253
Prestito Obbligazionario 5.246 54 (5.300)
Debiti Bancari 3.641 (133) 11 0 3.519
Leasing 25.471 (2.316) 856 0 24.011
Altri debiti finanziari Finanziam Ministerial 27 (6) 20
Altri debiti finanziari Put Option Bond 434 (434)
Debiti finanziari non correnti 99.494 (2.906) 3.949 (434) (5.300) 94.803

Covenants

Si evidenzia che, a esito delle negoziazioni avviate nel corso del mese di maggio anche alla luce della situazione straordinaria che ha caratterizzato il primo semestre 2020, in data 28 settembre 2020 è

stato sottoscritto l'Accordo Modificativo del Senior Loan che prevede, inter alia, che i covenants finanziari non siano oggetto di verifica al 30 giugno 2020.

Nel periodo, la componente a lungo termine del Senior Loan, pari a 67 milioni di Euro, è stata riclassificata a breve termine a causa della non verifica di un covenant finanziario al 30 giugno 2020 così come concordato nell'Accordo Modificativo. Tale riclassifica ha natura tecnica ed è stata effettuata sulla base delle previsioni incluse nel principio contabile internazionale IAS 1, in quanto la modifica all'accordo, che ha previsto la non necessità del calcolo di tale covenant al 30 giugno 2020, è stata sottoscritta in data posteriore al 30 giugno 2020.

Si specifica che tale riclassifica ha pertanto natura puramente tecnica, in quanto da un punto di vista contrattuale e sostanziale l'indebitamento dovrà essere rimborsato alle scadenze previste a partire dal 2022 e con termine per il rimborso integrale al 2024.

Inoltre, si segnala che è stato concordato con il Pool di Banche di aggiornare il Piano Industriale del Gruppo Tiscali per riflettere il mutato contesto economico. Tale nuovo Piano Industriale sarà sottoposto all'analisi e all'approfondimento – anche con l'eventuale supporto di soggetti terzi - del ceto bancario, anche con la finalità di verificare la sua coerenza con le previsioni del contratto di finanziamento.

Event of default

La documentazione finanziaria relativa al Senior Loan prevede, come d'uso nei contratti di finanza strutturata, alcuni "event of default" al verificarsi di determinati eventi, tra cui (i) inadempimento alle obbligazioni di pagamento; (ii) violazione degli impegni previsti dal contratto (iii) violazione dei covenant finanziari; (iv) false dichiarazioni; (v) mancata esecuzione o violazione dei documenti relativi alle garanzie; (vi) eventi di cross-default significativi; (vii) significativi "warning" o "qualification" da parte della Società di Revisione; (viii) insolvenza, liquidazione e scioglimento di significative Società del Gruppo; (ix) l'apertura di procedure concorsuali; (x) attuazione di procedure forzose significative nei confronti del Gruppo; (xi) perdita di contenziosi significativi (xii) cessazione di attività significative delle società del Gruppo; (xiii) verificarsi di un evento che ha un effetto negativo sul business del Gruppo.

La tabella seguente riassume sinteticamente gli elementi principali del finanziamento in essere al 30 giugno 2020

Importo Scadenza Istituti Finanziatori Contraente Garanti
15.0
8.3
31-mar-24
30-set-24
Banco BPM
Banco BPM
Tiscali Italia S.p.A. Tiscali S.p.A
Tiscali International BV
Tiscali Financial Services SA
Importo Scadenza stituti Finanziatori Contraente Garanti
10.0
42.6
31-mar-24
30-set-24
Intesa San Paolo S.p.A.
Intesa San Paolo S.p.A.
Tiscali Italia S.p.A. Tiscali S.p.A
Tiscali International BV
Tiscali Financial Services SA

Altre passività non correnti (nota 25)

Altre Passività non correnti 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Migliaia di Euro)
Debiti verso fornitori 2.880 3.530
Altri debiti 3.712 3.658
Totale 6.592 7.187

La voce "debiti verso fornitori" è relativa alla componente a lungo termine dei debiti verso fornitori. Tali debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

La voce altri debiti pari a 3,7 milioni di Euro comprende principalmente:

  • 1,8 milioni di Euro per debiti fiscali per cartelle da regolarizzare a lungo termine;
  • 1,1 milioni di Euro di debiti verso Engineering relativi al fondo TFR del personale dipendente, derivanti dall'affitto del ramo d'azienda alla stessa Engineering;
  • 0,3 milioni di Euro per depositi cauzionali verso clienti;
  • 0,5 milioni di Euro nei confronti della società Janna S.c.p.a. (che ha per oggetto la gestione di un cavo sottomarino in fibra ottica tra la Sardegna e la penisola e tra la Sardegna e la Sicilia);

Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine rapporto (nota 26)

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo:

(migliaia di Euro) 31 dicembre 2019 Accant.ti Utilizzi Versamenti ai
F.di (*)
30 giugno 2020
2,830 533 (46) (497) 2.820
Totale 2.830 533 -46 -497 2.820

(*) Trattasi dei versamenti effettuati ai fondi tesoreria e agli altri fondi di previdenza complementare

Il fondo di trattamento di fine rapporto, che accoglie le indennità maturate prevalentemente a favore dei dipendenti, si riferisce alle Capogruppo e alle controllate operanti in Italia ed è pari a 2,8 milioni di Euro al 30 giugno 2020.

Data la non significatività dell'adeguamento alle stime attuariali del Fondo di trattamento di fine rapporto, il processo di valutazione delle attività/passività connesse a obbligazioni da piani a benefici definiti viene effettuato in modo puntuale solo a fine esercizio, a meno che non vi siano indicatori che inducano a ritenere necessario, già in corso d'anno, un aggiornamento di stima.

Fondi rischi ed oneri (nota 27)

Rilasci a Conto Altre variazioni
31 dicembre 2019 Accantonamenti Utilizzi monetari economico (Riclassifiche) 30 giugno 2020
Fondo imposte 150 (44) 106
Fondo oneri di ristrutturazione 930 (463) 467
Fondo Indennità Supplettiva Clientela 467 11 (6) 472
Fondo rischi contenziosi legali 1.506 93 (43) (58) 1.498
Altri fondi per rischi e oneri 1.204 34 (7) (4) (3) 1.223
Totale 4.257 138 (549) (62) (47) 3.766

Il fondo per rischi ed oneri al 30 giugno 2020 è pari a 3,8 milioni di Euro e accoglie prevalentemente:

  • 0,1 milioni di Euro per accantonamento fondo imposte (Tarsu);
  • 0,5 milioni di Euro di accantonamento per oneri di ristrutturazione. Si tratta del residuo stanziamento effettuato nel 2018 e nel 2019 per le operazioni di riorganizzazione e riduzione del personale;
  • 1,5 milioni di Euro relativi ad accantonamenti per vertenze legali;
  • 0,5 milioni di Euro per accantonamento a fronte di indennità suppletiva agenti.
  • 1,2 milioni di Euro per altri accantonamenti per rischi e oneri.

Gli utilizzi monetari nel periodo, pari a 0,5 milioni di Euro, sono imputabili a liquidazioni elargite nell'ambito dei piani di ristrutturazione e riorganizzazione del personale messi in atto nel 2019.

Inoltre, nel primo semestre 2020 sono stati rilasciati a conto economico 62 mila Euro imputabili a stralci su stanziamenti per spese legali su decreti ingiuntivi del 2018.

Si rimanda alla successiva nota Contenziosi, passività potenziali e impegni per l'aggiornamento dello stato dei contenziosi a fronte dei quali si ritiene che il fondo rischi accantonato rappresenti la migliore stima del rischio di passività in capo al Gruppo sulla base delle conoscenze disponibili.

Debiti verso fornitori (nota 28)

Debiti verso fornitori 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Migliaia di Euro)
Debiti verso fornitori 75.344 60.650
Totale 75.344 60.650

I Debiti verso fornitori si riferiscono a debiti commerciali per la fornitura di traffico telefonico, traffico dati, fornitura materiali e tecnologie e servizi, nonché alla fornitura degli investimenti pluriennali (principalmente infrastrutture di rete LTE).

Alla data del 30 giugno 2020, i debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) ammontano a 26,2 milioni di Euro.

Debiti per imposte (nota 29)

Debiti per imposte 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Migliaia di Euro)
Debiti per imposte 5.369 5.143
Totale 5.369 5.143

La voce in oggetto include il debito Irap (nettato da eventuali crediti) iscritto nei bilanci delle società del Gruppo.

Altre passività correnti (nota 30)

Altre passività correnti 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Migliaia di Euro)
Ratei passivi 1.530 639
Risconti passivi 17-137 15.025
Altri debiti 37.644 42.010
Totale 56.310 57.675

I Ratei passivi si riferiscono principalmente a oneri per il personale.

I Risconti passivi pari a 17,1 milioni di Euro si riferiscono prevalentemente:

  • al differimento dei ricavi derivanti dalla vendita di capacità trasmissiva (IRU), di competenza di esercizi futuri, per circa 4,2 milioni di Euro (3,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2019);
  • al differimento di ricavi per l'attivazione dei servizi broadband fisso e fixed wireless e voce, per la parte non di competenza per circa 12 milioni di Euro (11,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2018).

La voce altri debiti, pari a 37,6 milioni di Euro, include prevalentemente:

  • debiti IVA per 12,5 milioni di Euro (18,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2019);
  • i debiti verso erario e istituti previdenziali per circa 7,3 milioni di Euro (10,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2019);
  • debiti verso il personale per 1,2 milioni di Euro (1,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2019);
  • altri debiti per 16,6 milioni di Euro (11,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2019) composti principalmente da debiti verso altri enti pubblici.

Stock Options

Al 30 giugno 2020 la riserva di stock option iscritta nel patrimonio netto ammonta a Euro 96 migliaia. Nel periodo non sono stati erogati nuovi piani di Stock Option. Per le informazioni relative ai piani in essere, si rimanda a quanto indicato nel bilancio consolidato del gruppo al 31 dicembre 2019.

Contenziosi, passività potenziali e impegni

Nel corso del normale svolgimento della propria attività il Gruppo Tiscali è coinvolto in alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali, nonché soggetto a procedimenti di verifica fiscale.

Di seguito si riporta una sintesi dei principali procedimenti di cui il Gruppo è parte.

Procedimenti civili e amministrativi

Opposizione a decreto ingiuntivo Qualta

Il 7 febbraio 2019 Qualta S.p.A. ha notificato a Tiscali Italia S.p.A. una ingiunzione di pagamento relativa a prestazioni di manutenzione di impianti informatici. La Società ha incardinato un procedimento in opposizione presso il Tribunale di Roma chiedendo al giudice di pronunciarsi sull'inesistenza dei presupposti per la concessione della provvisoria esecutività. Inoltre Tiscali Italia

Spa ritiene che l'ingiunzione di pagamento sia inammissibile ed illegittima, oltre che infondata in fatto ed in diritto, in dipendenza degli inadempimenti commessi da Qualta, che dovranno essere accertati e quantificati in corso di causa. L'importo relativo alle fatture di cui alla ingiunzione di pagamento è contabilizzato tra i debiti verso fornitori di servizi.

Ricorso Consiglio di Stato avverso sentenze TAR cessione Fastweb diritto d'uso delle licenze 3.5GHz

I principali operatori nazionali di telecomunicazioni (TIM, Vodafone, Wind3 e Iliad) hanno promosso ricorso al TAR Lazio contro il Ministero dello Sviluppo Economico avverso il permesso di cessione delle licenze da Aria a Fastweb, oltre ad aver fatto ulteriore ricorso, sempre al TAR Lazio e contro il Ministero dello Sviluppo Economico, contro la decisione di concedere ad Aria S.p.A. (e agli altri operatori assegnatari di banda sulle frequenze 3.4-3.6 GHz, con l'esclusione di TIM) una proroga del diritto d'uso a titolo oneroso di ulteriori 6 anni, sino al 31 dicembre 2029.

In data 26 novembre 2019 la terza Sezione del T.A.R. Lazio, con tre differenti sentenze (nn. 13558, 13561 e 13570) in parziale accoglimento dei ricorsi introduttivi rispettivamente di Vodafone, TIM e Iliad e dei ricorsi per motivi aggiunti proposti da Vodafone Italia S.p.A., ha annullato gli atti del procedimento relativo alla proroga concessa ad Aria (alla quale nelle more del procedimento, è subentrata Fastweb) limitatamente alla determinazione del contributo da corrispondere per la proroga.

Tiscali, per il tramite dello Studio Legale Villata, Degli Esposti e Associati, ha proposto ricorso in appello al Consiglio di Stato sostenendo due motivi: con il primo si ravvisa il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo; il secondo motivo riguarda l'illogicità e contraddittorietà della motivazione nella parte in cui il TAR Lazio ha ritenuto incongruo il criterio deciso dal Mise e dall'Agcom di parametrare l'importo del contributo a carico di Fastweb per la proroga dei diritti d'uso sulla banda 3400-3600 MHz al "prezzo di riserva" (base d'asta) della gara indetta per l'aggiudicazione dei lotti sulla banda 3600- 3800 MHz (Gara "5G").

In data 28 agosto 2020 il Consiglio di Stato, ritenendo che allo stato attuale non risultino ancora rideterminati i canoni e non essendo sorto per gli operatori l'obbligo di pagare, ha respinto l'istanza cautelare avanzata dall'Agcom, dal Mise e dal MEF con cui era stata chiesta la sospensione della sentenza.

La fissazione dell'udienza di discussione è prevista – salvo rinvii – all'11 marzo 2021. È opportuno evidenziare che, anche in caso di esito sfavorevole del ricorso, ovvero qualora un successivo o nuovo, procedimento da parte di Agcom/Mise definisse un valore della proroga maggiore rispetto a quanto già determinato, Tiscali sarebbe tutelata dalle previsioni del contratto di compravendita sottoscritto con Fastweb che disciplinano gli avvenimenti successivi al trasferimento dei diritti.

Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di Cagliari

Nel mese di dicembre 2019 e nel mese di febbraio 2020 l'Agenzia delle Entrate ha notificato cartelle di pagamento contenenti iscrizioni a ruolo emesse dall'ufficio territoriale di Cagliari 1, entrambe derivanti dal controllo automatizzato ex artt. 36-bis DPR 600/73 e 54-bis DPR 633/72, e relative la prima ai modelli IVA relativi agli anni 2010 e 2012 e la seconda (febbraio 2020) al modello IVA per l'anno 2011 Le cartella si riferiscono esclusivamente a sanzioni, interessi ed oneri di riscossione per totali 4.259 euro migliaia. La Società ha proposto ricorso avverso le due cartella presso la competente Commissione tributaria, contestando sia l'illegittimità ed erroneità delle iscrizioni a ruolo e dei criteri di determinazione delle sanzioni, sia l'illegittimità della pretesa azionata con le iscrizioni a ruolo in quanto contraria, fra l'altro, ai principi di cui allo Statuto dei Diritti del Contribuente.

Al 31 dicembre 2019 il management, ritenendo tale rischio non probabile, non ha proceduto allo stanziamento di un fondo rischi su tale posizione. Al 30 giugno 2020 non vi sono ulteriori variazioni rispetto allo status descritto al 31 dicembre 2019 circa la valutazione del rischio.

Fair Value

Si evidenzia che nel primo semestre 2020 non vi sono strumenti finanziari valutati al fair value.

Informativa per settore di attività

L'informativa di settore è esposta sulla base dei seguenti settori:

  • Accesso (connettività B2C e B2B);
  • Media & Adversing;
  • Corporate.
30 giugno 2020 Accesso Media &
Adversing
(*)
Corporate Totale
(Migliaia di Euro)
Ricavi
Verso terzi 71.411 1.121 14 72.546
Infragruppo 288 (288)
Ricavi totali 71.699 1.121 (275) 72.546
Risultato operativo (13.704) 930 627 (12.146)
Risultato delle partecipazioni valutate ad equity (30)
Proventi Finanziari 437
Oneri finanziari 4,684
Risultato prima delle imposte (16.424)
Imposte sul reddito
Risultato
netto
delle
attivita
funzionamento
in
(continuative) (16.424)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione
Risultato netto (16.424)

(*) Il Risultato operativo del settore Media & Advetising include esclusivamente i costi diretti Media. Non comprende i costi del personale e altri costi operativi, che sono contabilizzati in Tiscali Italia (settore Accesso)

Operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si segnala che nel corso del primo semestre 2020 non sono state registrate operazioni non ricorrenti.

Sono state considerate "non ricorrenti" ai fini di fornire l'informativa richiesta dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 quelle operazioni che non fanno parte dell'ordinaria gestione del Gruppo anche quando le stesse si sono presentate nei precedenti esercizi o si ritiene potrebbero presentarsi nei prossimi esercizi.

La seguente tabella indica l'esposizione nel conto economico consolidato degli importi relativi alle operazioni non ricorrenti:

Operazioni Non Ricorrenti 1º semestre
2020
1º semestre
2019
Variazione
Dati in Milioni di Euro
Ricavi (0,4) 0,4
Altri proventi 13,3 (13,3)
Acquisti di materiali e servizi esterni
Costi del personale
Altri oneri / (proventi) operativi
Svalutazione crediti verso clienti
Risultato operativo lordo (EBITDA) 12,9 (12,9)
Ammortamenti, costi di ristrutturazione, accantonamenti
a fondi rischi e svalutazioni 2,2 (2,2)
Risultato operativo (EBIT) 10,7 (10,1)
Proventi finanziari 12,0 (12,0)
Oneri finanziari
Risultato prima delle imposte 22,7 (22,7)
Imposte sul reddito
Risultato netto delle attività in funzionamento (continuati 22,7 (22,7)
Oneri relativi ad attività cessate
Risultato netto 22,7 (22,7)

Operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2020 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Operazioni con parti correlate

Rapporti con società del Gruppo non consolidate

Il Gruppo non intrattiene rapporti significativi con società non consolidate.

Rapporti con altre parti correlate

Nel corso del periodo il Gruppo Tiscali ha intrattenuto alcuni rapporti con parti correlate a condizioni ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Nella tabella di seguito riportata vengono riepilogati i valori economici (importi negativi si riferiscono a costi per il Gruppo) e patrimoniali iscritti nel bilancio consolidato del Gruppo Tiscali al 30 giugno 2020 e come dati di confronto rispettivamente i valori al 30 giugno 2019 e al 31 dicembre 2019 derivanti dalle operazioni intercorse con parti correlate.

Valori Economici Note 1º semestre 2020 1º semestre 2019
(Migliaia di Euro)
Monteverdi S.r.I. 1 (15) (15)
Istella 2 21 161
C.d.A. (739) (672,6)
Prestito obbligazionario convertibile 3 0 (136)
Costi stock option র্ব
Totale Oneri e Proventi (733) (662)
Totale (733) (662)
Valori Patrimoniali Note 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
(Migliaia di Euro)
Monteverdi S.r.I. 1 (38) (41)
Istella 2 505 381
C.d.A. (389) (322)
Prestito obbligazionario convertibile 3
Crediti derivanti da cessione Istella 5 61 61
Servizi 138 79
Riserva di Stock Option র্শ 0 (5)
Patrimonio netto del Gruppo (5)
Totale 138 74

(1) Monteverdi S.r.l: società partecipata dall'Amministratore Delegato e azionista di riferimento della Società dott. Renato Soru. Il rapporto in oggetto si riferisce ad un contratto di affitto di uno spazio utilizzato per lo stoccaggio di documentazione aziendale.

  • (2) Istella: società in parte posseduta dall'Amministratore Delegato e azionista di riferimento della Società dott. Renato Soru. Il rapporto in oggetto si riferisce alla fornitura, da parte di Tiscali, di servizi IT (hosting di apparati di rete), a decorrere da ottobre 2018. Inoltre, a decorrere dal dicembre 2019, Istella fornisce a Tiscali servizi di consulenza per sviluppo software e assistenza per l'automazione del customer care.
  • (3) Prestito Obbligazionario Convertibile: emesso in data 31 gennaio 2019 per un valore nominale di 10,6 milioni di Euro sottoscritto nella stessa data da ICT Holding Limited e Sova Disciplined Equity Fund SPC in quote paritetiche ed estinto al 30 giugno 2020. La quota in capo a ICT Holding Limited è stata convertita nel corso del 2019, mentre la quota in capo a Sova Disciplined Equity Fund SPC (5,3 milioni di Euro) è stata convertita in due tranche, di cui la prima in data 23 giugno 2020 e la seconda in data 30 giugno 2020.

Nel primo semestre 2019, la tabella sopra includeva gli oneri figurativi fino alla data in cui ICT Holding Limited era parte correlata mentre a livello patrimoniale il debito non era rappresentato.

  • (4) Stock Option: la società presenta alcuni piani di incentivazione del management sotto forma di Stock Option (si rinvia al paragrafo "Stock Options" per ulteriori dettagli).
  • (5) Crediti derivanti da cessione Istella. Si tratta dei crediti vantati verso l'acquirente di Istella (Renato Soru) in relazione alla cessione della società stessa effettuata in data 16 ottobre 2017.

Elenco delle imprese controllate incluse nell'aerea di consolidamento

Di seguito si presenta l'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento:

Tiscali S.p.A. Denominazione Sede
Italia
Percentuale di
partecipazione
Tiscali Italia S.p.A. Italia 100,00%
Media PA S.r.I. Italia 100,00%
World Online International NV Olanda 99,50%
Tiscali International BV Olanda 99,50%
Tiscali Financial Services SA Lussemburgo 99.50%
Tiscali International Network B.V. Olanda 99.50%

Elenco delle partecipazioni in altre imprese iscritte tra le altre attività finanziarie non correnti.

Mix S.r.l. Italia
Janna S.c.p.a. Italia

Gruppo Tiscali al 30 giugno 2020

Eventi successivi alla chiusura del semestre.

Riguardo gli eventi successivi alla chiusura del semestre, si rinvia a quanto esposto nel paragrafo 4.7.

Cagliari, 29 settembre 2020

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Renato Soru Roberto Lai

Attestazione della Relazione finanziaria consolidata al 30 giugno 2020 ai sensi dell'articolo 81 ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti, Renato Soru in qualità di Amministratore Delegato, e Roberto Lai, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tiscali S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato per il semestre chiuso al 30 giugno 2020.

Tiscali S.p.A. ha adottato come framework di riferimento per la definizione e la valutazione del proprio sistema di controllo interno, con particolare riferimento ai controlli interni per la formazione del bilancio, il modello Internal Control - Integrated Framework emanato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il semestre chiuso al 30 giugno 2020:

  • è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

Si attesta, infine, che la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e la loro incidenza sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Cagliari, 29 settembre 2020

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Renato Soru Roberto Lai

6 Glossario

Accesso condiviso Tecnica di accesso disaggregato alla rete locale in cui
o Shared access l'operatore ex monopolista noleggia agli altri operatori parte
dello spettro del doppino: in tale porzione di spettro
l'operatore
può
fornire
i
servizi
Broadband,
mentre
l'operatore ex monopolista, sulla porzione di spettro non
noleggiata, continua a fornire i servizi di telefonia.
ADSL Acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line, una
tecnologia DSL asimmetrica (la banda disponibile in
ricezione è superiore a quella disponibile in trasmissione)
che permette l'accesso ad internet ad alta velocità.
Aree scoperte Denominate anche "aree ad accesso indiretto", identificano
le zone geografiche che non vegono servite direttamente
dalla rete di proprietà di Tiscali (si veda anche Bitstream e
Wholesale)
ARPU Ricavo medio da servizi di telefonia fissa e mobile per
utente calcolati nel corso di un determinato periodo per il
numero medio dei clienti del Gruppo Tiscali o clienti attivi
(per gli altri operatori) nel medesimo periodo.
Bitstream Servizio
Bitstream
(o
di
flusso
numerico):
servizio
consistente
nella
fornitura
da
parte
dell'operatore
di
accesso della rete telefonica pubblica fissa della capacità
trasmissiva tra la postazione di un utente finale ed il punto
di presenza di un operatore o ISP che vuole offrire il
servizio a banda larga all'utente finale.
Broadband Sistema di trasmissione dati nel quale più dati sono inviati
simultaneamente
per
aumentare
l'effettiva
velocità
di
trasmissione con un flusso di dati pari o superiore a 1,5
Mbps.
Canone di Accesso E' l'importo addebitato dagli operatori nazionali per ogni
minuto di utilizzo della loro rete da parte di gestori di altre
reti. Viene anche chiamato 'canone di interconnessione'.
Capex Acronimo di Capital Expenditure (Spese in conto capitale).
Identifica
i
flussi
di
cassa
in
uscita
generati
dagli
investimenti nella struttura operativa.
Carrier Compagnia che rende disponibile fisicamente la rete di
telecomunicazioni.
Co-location Spazi dedicati nelle centrali dell'operatore incumbent per
l'installazione
da
parte
di
Tiscali
delle
proprie
apparecchiature di rete.
CPS Acronimo di Carrier Pre Selection, sistema di preselezione
dell'operatore: permette all'operatore/fornitore di servizi
locali di instradare automaticamente le chiamate sulla rete
del vettore scelto dal cliente che non deve più digitare
codici speciali di selezione.
Clienti business I SoHo, le piccole, medie e grandi aziende.

Clienti consumer I clienti che sottoscrivono l'offerta destinata alle famiglie.
Dial Up Connessione a Internet in Narrowband tramite una normale
chiamata telefonica, normalmente soggetta a tariffazione a
tempo.
Digitale E' il modo di rappresentare una variabile fisica con un
linguaggio che utilizza soltanto le cifre 0 e 1. le cifre sono
trasmesse in forma binaria come serie di impulsi. Le reti
digitali, che stanno rapidamente sostituendo le vecchie reti
analogiche, permettono maggiori capacità e una maggiore
flessibilità mediante l'utilizzo di tecnologia computerizzata
per la trasmissione e manipolazione delle chiamate. I
sistemi digitali offrono una minore interferenza di rumore e
possono comprendere la crittografia come protezione dalle
interferenze esterne.
Dual Play Offerta combinata di accesso a internet e telefonia fissa.
DSL Network Acronimo di Digital Subscriber Line Network, si tratta di una
rete costruita a partire dalle linee telefoniche esistenti con
strumenti a tecnologia DSL che, utilizzando sofisticati
meccanismi di modulazione, permettono di impacchettare
dati su cavi di rame e così collegare una stazione telefonica
di commutazione con una casa o un ufficio.
DSLAM Acronimo di Digital Subscriber Line Access Multiplexer,
l'apparato di multiplazione, utilizzato nelle tecnologie DSL,
che fornisce trasmissione dati ad alta capacità sul doppino
telefonico, laddove per apparato di multiplazione si intende
un apparato che permette la trasmissione dell'informazione
(voce, dati, video) in flussi tramite connessioni dirette e
continuate tra due differenti punti di una rete.
Ethernet Il protocollo standard di schede e cavi per il collegamento
veloce fra computer in rete locale.
Fibra Ottica Sottili fili di vetro, silicio o plastica che costituiscono la base
di un'infrastruttura per la trasmissione di dati. Un cavo in
fibra contiene diverse fibre individuali, ciascuna capace di
convogliare il segnale (impulsi di luce) a una lunghezza di
banda praticamente illimitata. Sono utilizzate solitamente
per trasmissioni si lunga distanza, per il trasferimento di
'dati pesanti' così che il segnale arrivi protetto dai disturbi
puo' incontrare lungo il proprio percorso. La capacità di
trasporto del cavo di fibra ottica è notevolmente superiore a
quella dei cavi tradizionali e del doppino di rame.
Hosting Servizio che consiste nell'allocare su un server web le
pagine di un sito web, rendendolo così accessibile dalla
rete internet.
Incumbent Operatore
ex-monopolista
attivo
nel
settore
delle
telecomunicazioni.
IP Acronimo
di
Internet
Protocol,
protocollo
di
interconnessione di reti (Inter-Networking Protocol), nato
per
interconnettere
reti
eterogenee
per
tecnologia,
prestazioni, gestione.

IRU Acronimo di Indefeasible Right of Use, accordi di lunga
durata che garantiscono al beneficiario la possibilità di
utilizzare per un lungo periodo la rete in fibra ottica del
concedente.
Internet Service Provider o ISP Società che fornisce l'accesso a Internet a singoli utenti o
organizzazioni.
Leased lines Linee di capacità trasmissiva messa a disposizione con
contratti d'affitto di capacità trasmissiva.
LTE-TDD Long
Term
Evolution
Time
Division
Duplex
è
una
tecnologia mobile di trasmissione dati che segue gli
standard internazionali LTE e sviluppata per le reti 4G. E'
una tecnologia di rete che utilizza una sola frequenza per
trasmettere, e lo fa a divisione di tempo, ovvero in
alternanza tra upload e download dei dati con una ratio di
adattamento dinamico sulla base della quantità di dati
scambiati
MAN Acronimo di Metropoolitan Area Network, la rete in fibra
ottica che si estende all'interno delle aree metropolitane e
collega il Core Network con la Rete di Accesso.
Mbps Acronimo di megabit per secondo, unità di misura che
indica la capacità (quindi la velocità) di trasmissione dei
dati su una rete informatica.
Modem Modulatore/demodulatore. È un dispositivo che modula i
dati digitali per permettere la loro trasmissione su canali
analogici, generalmente costituiti da linee telefoniche.
MNO Acronimo di Mobile Network Operator, l'operatore di
telecomunicazioni proprietario della rete mobile che offre i
propri servizi all'ingrosso (wholesale) all'MVNO (Mobile
Virtual Network Operator).
MPF Acronimo di Metallic Path Facility, la coppia di cavi di rame
(coppia
elicoidale
non
schermata)
che
parte
dal
permutatore (MDF -Main Distribution Frame) presente nella
centrale telefonica dell'operatore e arriva nella sede
dell'utente (privato o azienda). Le connessioni possono
essere di tipo Full o Shared. Una connessione di tipo "Full"
abilita sia la fruizione del servizio dati (banda larga) sia
quella di servizi voce. Una connessione di tipo "Shared"
abilita soltanto la fruizione del servizio dati (banda larga).
Nel servizio in "shared access" l'operatore LLU (in accesso
disaggregato) fornisce il servizio ADSL all'utente finale,
mentre l'operatore incumbent fornisce il servizio di telefonia
analogica sfruttando la medesima linea d'accesso.

MVNO Acronimo di Mobile Virtual Network Operators (operatore
virtuale di rete mobile): soggetto che offre servizi di
telecomunicazioni mobili al pubblico, utilizzando proprie
strutture di commutazione di rete mobile, un proprio HLR,
un proprio codice di rete mobile (MNC, Mobile Network
Code),
una
propria
attività
di
gestione
dei
clienti
(commercializzazione,
fatturazione,
assistenza)
ed
emettendo proprie SIM card, ma che non ha delle risorse
frequenziali assegnate e si avvale, per l'accesso, di accordi
Narrowband su base negoziale o regolamentare con uno o più operatori
di rete mobile licenziatari.
Modalità di connessione alle reti dati, ad esempio Internet,
stabilita attraverso una chiamata telefonica. In questo tipo
di connessioni tutta l'ampiezza di banda del mezzo di
trasmissione viene usata come un canale unico: un solo
segnale occupa tutta la banda disponibile. L'ampiezza di
banda di un canale di comunicazione identifica la quantità
massima di dati che può essere trasportata dal mezzo di
trasmissione nell'unità di tempo. La capacità di un canale di
comunicazione è limitata sia dall'intervallo di frequenze che
il mezzo può sostenere sia dalla distanza da percorrere. Un
esempio
di
connessione
Narrowband
è
la
comune
connessione Narrowband via modem a 56 Kbps.
OLO Acronimo di Other Licensed Operators, operatori diversi da
quello dominante che operano nel mercato nazionale dei
servizi di telecomunicazioni.
Opex Acronimo di Operating Expenses (costi operativi), si tratta
di costi diretti e indiretti che vengono registrati all'interno
del conto economico.
Piattaforma È la totalità degli input, incluso l'hardware, il software, le
attrezzature di funzionamento e le procedure, per produrre
(piattaforma
di
produzione)
o
gestire
(piattaforma
di
gestione) un particolare servizio (piattaforma di servizio)
POP Acronimo di Point of Presence, sito in cui sono installati gli
apparati di telecomunicazioni e che costituisce un nodo
della rete.
Portale Sito web che costituisce un punto di partenza ossia una
porta di ingresso ad un gruppo consistente di risorse di
Internet o di una Intranet.
Router Strumento hardware o in alcuni casi un software, che
individua il successivo punto della rete a cui inoltrare il
pacchetto di dati ricevuto, instradando tale pacchetto dati
verso la destinazione finale.
Service Provider Soggetto che fornisce agli utilizzatori finali ed ai provider di
contenuto una gamma di servizi, compreso un centro
servizi di proprietà, esclusivo o di terzi.
Server Componente informatica che fornisce servizi ad altre
componenti (tipicamente chiamate client) attraverso una
rete.

SoHo Acronimo di Small office Home office, piccoli uffici, per lo
più studi professionali o piccole attività.
Unbundling del local loop o ULL Accesso disaggregato alla rete locale, ossia, la possibilità
che hanno gli operatori telefonici, da quando è stato
liberalizzato il mercato delle telecomunicazioni, di usufruire
delle
infrastrutture
fisiche
esistenti
costruite
da
altro
operatore, per offrire ai clienti servizi propri, pagando un
canone
all'operatore
effettivamente
proprietario
delle
infrastrutture.
VAS Acronimo di Value-Added Services, i servizi a valore
aggiunto forniscono un maggiore livello di funzionalità
rispetto ai servizi di trasmissione di base offerti da una rete
di telecomunicazioni per il trasferimento delle informazioni
fra i suoi terminali. Includono le comunicazioni voce
analogiche commutate via cavo o wireless; servizio diretto
digitale point-to-point "senza restrizioni" a 9,600 bit/s;
commutazione
di
pacchetto
(chiamata
virtuale);
trasmissione analogica e a banda larga diretta dei segnali
TV e dei servizi supplementari, quali i gruppi di utenti
chiusi; la chiamata in attesa; le chiamate a carico; l'inoltro
di chiamata e l'identificazione del numero chiamato. I
servizi a valore aggiunto forniti dalla rete, dai terminali o dai
centri specializzati includono i servizi di smistamento dei
messaggi (MHS) (che possono essere usati, tra l'altro, per
documenti
commerciali
secondo
una
modulistica
predeterminata);
elenchi
elettronici
degli
utenti,
degli
indirizzi di rete e dei terminali; e-mail; fax; teletex; videotex
e videotelefono. I servizi a valore aggiunto potrebbero
anche includere i servizi a valore aggiunto di telefonia voce
quali i numeri verdi o servizi telefonici a pagamento.
VoIP Acronimo di Voice over internet Protocol, tecnologia digitale
che consente la trasmissione di pacchetti vocali attraverso
reti Internet, Intranet, Extranet e VPN. I pacchetti vengono
trasportati secondo le specifiche H.323, ossia lo standard
ITU
(International
Telecommunications
Union)
che
costituisce la base per i servizi dati, audio, video e
comunicazioni su reti di tipo IP.
VPN Acronimo di Virtual Private Network rete virtuale privata
realizzata su Internet o Intranet. I dati fra workstation e
server della rete privata vengono inoltrati tramite le comuni
reti
pubbliche
Internet,
ma
utilizzando
tecnologie
di
protezione da eventuali intercettazioni da parte di persone
non autorizzate.
Virtual Unbundling del local loop o
VULL
Modalità di accesso alla rete locale analoga per cui, pur in
mancanza
delle
infrastrutture
fisiche,
si
replicano
le
condizioni ed i termini dell'accesso in modalità ULL. Si
tratta
di
una
modalità
di
accesso
temporanea
che,
generalmente, viene sostituita dalla modalità ULL.
WI-FI Servizio per la connessione ad Internet in modalità wireless
ad alte velocità.

Wi-Max Acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave
Access è una tecnologia che consente l'accesso senza fili
a reti di telecomunicazioni a banda larga. È stato definito
dal WiMAX Forum, un consorzio a livello mondiale, formato
dalle
più
importanti
aziende
del
campo
delle
telecomunicazioni fisse e mobili che ha lo scopo di
sviluppare, promuovere e testare la interoperabilità di
sistemi
basati
sugli
standard
IEEE
802.16-2004
per
l'accesso fisso e IEEE.802.16e-2005 per l'accesso mobile
e fisso
Wholesale Servizi che consistono nella rivendita a terzi di servizi di
accesso.
WLR Acronimo di Wholesale Line Rental, la rivendita da parte di
un operatore delle telecomunicazioni del servizio di linee
affittate dall'Incumbent.

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

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