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Enel

Quarterly Report Nov 12, 2020

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Quarterly Report

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Distribuzione da parte di Enel SpA di un acconto sul dividendo dell'esercizio 2020 ai sensi dell'art. 2433-bis del Codice Civile

Organi sociali 6
Premessa 8
Attività di Enel SpA e fatti di rilievo dei primi nove mesi del 2020 11
Andamento economico di Enel SpA nei primi nove mesi del 2020 14
Situazione finanziaria di Enel SpA al 30 settembre 2020 17
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo 19
Principali rischi e opportunità 20
Rischi strategici legati al mercato e al contesto competitivo 20
Rischi regolatori 20
Rischio Paese 20
Rischi di carattere finanziario 20
Prevedibile evoluzione della gestione di Enel SpA 23
Conto economico 25
Prospetto dell'utile complessivo rilevato nel periodo 26
Stato patrimoniale 27
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 29
Rendiconto finanziario 30
Note di commento 31

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale

Presidente Presidente Michele Crisostomo Barbara Tadolini

Amministratore Delegato e Direttore Generale Sindaci effettivi

Consiglieri

Cesare Calari Sindaci supplenti Costanza Esclapon de Villeneuve Maurizio De Filippo Samuel Leupold Francesca Di Donato Alberto Marchi Piera Vitali Mariana Mazzucato Mirella Pellegrini Anna Chiara Svelto Società di revisione

Segretario del Consiglio Silvia Alessandra Fappani

Francesco Starace Romina Guglielmetti Claudio Sottoriva

KPMG S.p.A.

Relazione degli amministratori sulla distribuzione di un acconto sul dividendo a favore degli azionisti di Enel SpA

Premessa

Aspetti strategici

Il Piano strategico 2020-2022 ha confermato, quale misura intesa ad ottimizzare la remunerazione degli azionisti, l'adozione da parte della Capogruppo Enel SpA ("Enel") di una politica di acconto sui dividendi, che ha trovato applicazione già con riferimento agli utili maturati nel corso degli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019 (nonché, in tempi più remoti, con riferimento agli utili maturati nel corso degli esercizi compresi tra il 2004 e il 2011).

A partire dal 2016, pertanto, Enel SpA ha reintrodotto la distribuzione di un acconto sul dividendo che miri:

  • ad allineare sotto tale profilo Enel SpA alle principali utilities con cui essa è confrontata dagli investitori. Circa il 50% delle società comprese nell'indice EuroStoxx Utilities, che in concreto pagano un dividendo, risulta infatti avere adottato una politica di acconto sui dividendi;
  • a soddisfare maggiormente l'azionariato di Enel SpA. Innanzitutto, quasi il 70% del capitale di Enel SpA posseduto da investitori istituzionali è in mano ad investitori caratterizzati da uno stile di investimento c.d. "long-only", il 30% dei quali risulta guidato essenzialmente da valutazioni inerenti la distribuzione dei dividendi (anche per quanto riguarda la relativa frequenza). Inoltre, la pratica di distribuzione di uno o più acconti sui dividendi è assai diffusa negli Stati Uniti, dove essa è seguita da circa il 99% degli emittenti; a tale riguardo si segnala che oltre il 30% del capitale di Enel SpA posseduto da investitori istituzionali è in mano ad investitori statunitensi;
  • ad ottenere una valutazione positiva da parte degli investitori circa la capacità di Enel SpA di assicurare stabilità dei flussi di cassa.

Così come nell'esercizio precedente, nell'ambito della politica sui dividendi è stato pertanto previsto che i dividendi vengano corrisposti agli azionisti in due tranche nel corso di ciascun esercizio. In linea con la prassi prevalente delle società comprese nell'indice EuroStoxx Utilities che risultano avere adottato una politica di acconto sui dividendi, il pagamento dei dividendi da parte di Enel SpA avviene nei mesi di gennaio a titolo di acconto e di luglio a titolo di saldo. Si ricorda infine che il Piano strategico 2020-2022 prevede l'erogazione di un dividendo complessivo sui risultati dell'esercizio 2020 pari all'importo più elevato tra 0,35 euro per azione e il 70% del risultato netto ordinario del Gruppo Enel.

Aspetti legali

L'art. 2433-bis del Codice Civile prevede che la distribuzione di acconti sui dividendi sia consentita alle società il cui bilancio è assoggettato per legge a revisione legale dei conti, qualora tale distribuzione sia prevista dallo Statuto e in presenza di un giudizio positivo sul bilancio dell'esercizio precedente da parte del soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti. È altresì previsto che la distribuzione di acconti sui dividendi non sia consentita quando dall'ultimo bilancio approvato risultino perdite relative all'esercizio o a esercizi precedenti.

Inoltre, la distribuzione deve essere deliberata dal Consiglio di Amministrazione sulla base di un prospetto contabile e di una relazione degli amministratori dai quali risulti che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società consente tale distribuzione. Sui suddetti documenti deve essere acquisito il parere della società di revisione.

La normativa prevede, altresì, che la distribuzione non possa eccedere la minor somma tra l'importo degli utili conseguiti a partire dalla chiusura dell'esercizio precedente, diminuito delle quote che dovranno essere destinate a riserva per obbligo legale o statutario, e quello delle riserve disponibili.

Tutto ciò premesso, si precisa che il Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2019, approvato dall'Assemblea degli Azionisti il 14 maggio 2020, è stato assoggettato a revisione legale da parte di EY SpA che ha rilasciato, in data 8 aprile 2020, un giudizio positivo.

Dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2019 non sono risultate perdite relative all'esercizio o a esercizi precedenti.

Infine, l'art. 26.3 dello Statuto di Enel SpA prevede che il Consiglio di Amministrazione possa distribuire agli azionisti acconti sui dividendi.

Nel caso di Enel SpA la distribuzione dell'acconto è determinata sulla base del prospetto contabile al 30 settembre 2020, predisposto in conformità ai criteri di rilevazione e di valutazione stabiliti dai princípi contabili internazionali, International Financial Reporting Standards – IFRS omologati dalla Unione Europea (IFRS-EU) utilizzati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2019, al quale si rinvia per una più completa presentazione. In particolare, tale Prospetto contabile è stato redatto in conformità al principio contabile internazionale applicabile per la predisposizione delle situazioni infrannuali (IAS 34 – Bilanci intermedi) esclusivamente per le finalità dell'articolo 2433-bis del Codice Civile.

Il presente Prospetto contabile è composto dal Conto economico del periodo intermedio dal 1° gennaio al 30 settembre 2020, dal Prospetto dell'utile complessivo rilevato nello stesso periodo, dallo Stato patrimoniale al 30 settembre 2020, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2020, dal Rendiconto finanziario del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2020 e dalle relative Note di commento.

I valori esposti sono confrontati, secondo quanto previsto dal menzionato principio contabile, con i corrispondenti valori dell'analogo periodo del precedente esercizio, fatta eccezione per lo Stato patrimoniale, il quale è confrontato con il corrispondente prospetto al 31 dicembre 2019.

Le riserve disponibili risultanti dalla situazione patrimoniale al 30 settembre 2020 ammontano a 16.104 milioni di euro, mentre l'utile di periodo disponibile ammonta a 1.964 milioni di euro.

Nella determinazione dell'utile di periodo disponibile, e quindi dell'acconto distribuibile, sono state considerate tutte le poste che, nel rispetto della normativa in vigore, concorrono a tale determinazione.

La sintesi dei dati rilevanti per la determinazione dell'acconto distribuibile è illustrata nella seguente tabella.

Milioni di euro

Utile di Enel SpA del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2020 1.964
Quota dell'utile da destinare a Riserva legale (1) -
Utile di periodo disponibile (2) 1.964
Riserve disponibili (3) 16.104
Acconto distribuibile (art. 2433-bis, comma 4, cod.civ.) 1.964
Acconto massimo del dividendo oggetto di distribuzione 1.779
Acconto dividendo per azione (in euro) 0,175

(1) La riserva legale, pari a 2.034 milioni di euro, rappresenta il 20,0% del capitale sociale al 30 settembre 2020.

(2) Utile di periodo 1° gennaio – 30 settembre 2020

(3) Si rimanda alla nota 21 del Prospetto Contabile al 30 settembre 2020 di Enel SpA per una disamina puntuale.

Pertanto, ai sensi dell'art. 2433-bis, comma 4 del Codice Civile, la somma massima distribuibile a titolo di acconto sul dividendo è pari a 1.964 milioni di euro.

Il Consiglio di Amministrazione del 19 settembre 2019, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2019, ha deliberato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie a servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2019 (Piano LTI 2019), anch'esso approvato dall'Assemblea del 16 maggio 2019, per un ammontare massimo di 10,5 milioni di euro e per un numero di azioni non superiore a 2,5 milioni, equivalenti a circa lo 0,02% del capitale sociale di Enel.

Il Consiglio di Amministrazione del 29 luglio 2020, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea del 14 maggio 2020, ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un numero di azioni non superiore a 1,72 milioni (il "Programma"), equivalenti a circa lo 0,017% del capitale sociale di Enel.

Il Programma è a servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2020 destinato al management di Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile anch'esso approvato dall'Assemblea del 14 maggio 2020.

La durata del Programma si protrarrà dal 3 settembre al 7 dicembre 2020.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art.2357-ter comma 2 del Codice Civile, le azioni proprie non potranno concorrere alla distribuzione dell'acconto sul dividendo.

In considerazione di quanto sopra, l'acconto di distribuzione del dividendo sull'esercizio 2020 dovrà essere effettuato in relazione ad ognuna delle n.10.166.679.946 azioni ordinarie che costituiscono il capitale sociale di Enel, per un monte dividendi pari a circa 1.779 milioni di euro. A tale acconto non concorrono le azioni proprie che risulteranno in portafoglio alla data appresso indicata quale "record date".

L'ammontare di tale acconto sul dividendo dell'esercizio 2020 spettante alle azioni proprie detenute dalla Società alla "record date" sarà destinato alla riserva denominata "utili accumulati".

Tenuto conto che le condizioni previste dai commi da 1 a 4 dell'art. 2433-bis sono state rispettate, il Consiglio di Amministrazione, alla luce di quanto riportato nei successivi paragrafi in merito all'andamento della situazione economica e finanziaria di Enel SpA nei primi nove mesi del 2020 e delle informazioni incluse nel paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione di Enel SpA", intende distribuire un acconto pari a 0,175 euro per azione, come sopra specificato, da mettere in pagamento a decorrere dal 20 gennaio 2021, con "data stacco" della cedola n. 33 coincidente con il 18 gennaio 2021 e "record date" (ossia, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso, ai sensi dell'art. 83-terdecies del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.) coincidente con il 19 gennaio 2021.

Nel presente documento, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria di Enel SpA vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili IFRS-EU. In linea con la Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 e con gli Orientamenti pubblicati in data 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) ai sensi del Regolamento n. 1095/2010/EU, si riportano di seguito il significato, il contenuto e la base di calcolo di tali indicatori:

  • Margine operativo lordo: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo" gli "Ammortamenti e impairment".
  • Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato come somma dei "Finanziamenti a lungo termine", delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine", dei "Finanziamenti a breve termine", al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e dei crediti finanziari inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti" e nelle "Altre attività finanziarie correnti".

Attività di Enel SpA e fatti di rilievo dei primi nove mesi del 2020

Enel SpA opera nel settore dell'energia elettrica e del gas, ha la forma giuridica di società per azioni e ha sede in Roma, Viale Regina Margherita 137.

Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, definisce gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e di società controllate e ne coordina l'attività. Le attività che Enel SpA, nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo, anche in relazione alla struttura organizzativa adottata dalla società, possono essere così sintetizzate:

Attività di Funzioni di Holding, connesse al coordinamento dei processi di governance a livello di Gruppo:

  • Amministrazione, Finanza e Controllo;
  • Risorse Umane ed Organizzazione;
  • Comunicazione;
  • Legale e Affari Societari;
  • Innovability;
  • Audit.

Nell'ambito del Gruppo, Enel SpA sopperisce ai fabbisogni di liquidità principalmente con i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e attraverso l'utilizzo di una pluralità di fonti di finanziamento, assicurando, inoltre, un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità.

Riassetto societario delle partecipazioni italiane

Il 1° gennaio 2020 si è realizzata la riorganizzazione delle partecipazioni di Enel nelle società italiane mediante conferimento del ramo d'azienda denominato "Enel Italia".

Attraverso tale operazione, in linea con il processo di semplificazione e ottimizzazione della struttura societaria del Gruppo già concluso o avviato nei principali Paesi di presenza, si intende procedere a una razionalizzazione della struttura societaria del Gruppo Enel in Italia, separando le risorse dedicate alla gestione dei diversi business italiani dalle funzioni globali e dalle partecipazioni estere.

Enel SpA all'esito del progetto controlla direttamente una sub-holding italiana – ruolo assunto dall'attuale Enel Italia SpA – che, a sua volta, detiene tutte le partecipazioni afferenti al perimetro nazionale.

In particolare, Enel ha conferito a Enel Italia un ramo d'azienda composto dalle partecipazioni nelle società Enel Energia SpA, Servizio Elettrico Nazionale SpA, e-distribuzione SpA e, al netto dei rami d'azienda globali trasferiti con operazioni di scissione, le partecipazioni di Enel Produzione SpA e di Enel Green Power Italia Srl (società di nuova costituzione destinata ad accogliere le attività italiane della scissa Enel Green Power SpA).

Il ramo conferito, del valore complessivo pari a 12.147 milioni di euro, comprende inoltre il personale di staff e quello dedicato ai servizi finanziari svolti a favore delle controllate italiane, una quota parte del debito verso Enel Finance International NV necessaria per dotare Enel Italia di una equilibrata struttura finanziaria e i contratti, i crediti e i debiti connessi alle componenti del ramo di cui sopra.

Scissione parziale di Enel Green Power SpA in favore di Enel SpA

In conformità al progetto di scissione approvato dall'Assemblea Straordinaria della società scissa in data 3 ottobre 2019 e dal Consiglio di Amministrazione della società beneficiaria in data 24 ottobre 2019, il 17 gennaio 2020 si è perfezionato l'atto di scissione parziale di Enel Green Power SpA (EGP) in favore di Enel SpA.

Il compendio scisso ha determinato l'assegnazione, in favore di Enel, (i) delle partecipazioni totalitarie detenute da EGP in Enel North America Inc. ed Enel Green Power Development North America LLC, rappresentative dell'intero capitale sociale di queste ultime e (ii) di un contratto di finanziamento intercompany con Enel Finance International NV.

Trattandosi di scissione di società interamente posseduta dalla società beneficiaria, non è previsto alcun rapporto di cambio e alcun aumento del capitale sociale della società beneficiaria. La scissione ha comportato una riduzione del patrimonio netto della società scissa alla data della relativa contabilizzazione per un importo pari a 1 milione di euro, pari al valore netto contabile del compendio scisso alla data del 30 giugno 2019, e un aumento di pari importo delle riserve di patrimonio netto di Enel SpA.

L'efficacia giuridica, contabile e fiscale della scissione decorre dal 1° febbraio 2020.

Il CdA delibera l'emissione di prestiti obbligazionari ibridi fino ad un massimo di 1,5 miliardi di Euro

In data 10 giugno il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. ha autorizzato l'emissione da parte di Enel, entro il 31 dicembre 2021, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi, per un importo massimo pari al controvalore di 1,5 miliardi di euro, da collocare esclusivamente presso investitori istituzionali, comunitari e non comunitari, anche attraverso private placement.

Le nuove emissioni hanno la finalità di rifinanziare le obbligazioni ibride in circolazione per le quali, a partire da quest'anno, diventa esercitabile l'opzione di rimborso anticipato e, pertanto, consentono al Gruppo Enel di mantenere una struttura patrimoniale e finanziaria coerente con i criteri di valutazione delle agenzie di rating e di gestire attivamente le scadenze e il costo del debito.

Aumento della partecipazione nella controllata cilena Enel Chile SA

Nel mese di luglio Enel SpA ha incrementato la propria partecipazione nella controllata cilena Enel Chile S.A. fino al 64,9% del capitale sociale, a seguito del regolamento di due operazioni di share swap stipulate a dicembre 2019 con un istituto finanziario per l'acquisizione fino al 3% del capitale sociale di Enel Chile, annunciate a suo tempo al mercato.

Le operazioni sopra indicate sono in linea con l'obiettivo annunciato dal Gruppo Enel di incrementare la propria partecipazione azionaria nelle società del Gruppo che operano in Sud America, riducendo così la presenza delle minoranze azionarie.

Avvio del programma di acquisto di azioni proprie legato alla sostenibilità a servizio del piano di incentivazione di lungo termine 2020

In data 29 luglio il Consiglio di Amministrazione della Società, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2020 e nel rispetto dei relativi termini già comunicati al mercato, ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un numero di azioni pari a 1,72 milioni, equivalenti a circa lo 0,017% del capitale sociale di Enel.

Il Programma, la cui durata si protrarrà dal 3 settembre al 7 dicembre 2020, è a servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2020 destinato al management di Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile ("Piano LTI 2020"), anch'esso approvato dall'Assemblea del 14 maggio 2020.

Tenuto conto del prezzo di chiusura del titolo Enel alla data del 28 luglio 2020 presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. ("MTA"), pari a Euro 7,90, il potenziale esborso connesso all'esecuzione del Programma è stimato in circa Euro 13,59 milioni.

Ai fini dell'esecuzione del Programma, Enel ha conferito un incarico a un intermediario abilitato che adotterà le decisioni in merito agli acquisti in piena indipendenza, anche in relazione alla tempistica delle operazioni, e nel rispetto di limiti giornalieri di prezzo e di volume coerenti sia con l'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2020 sia con quanto previsto dall'art. 5 del Regolamento (UE) 596/2014 in materia di abusi di mercato e dall'art. 3 del Regolamento delegato (UE) 2016/1052. In particolare, il prezzo di acquisto delle azioni non potrà discostarsi, in diminuzione o in aumento, di oltre il 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo Enel nella seduta del MTA del giorno precedente ogni

singola operazione e, comunque, non potrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta di acquisto indipendente corrente più elevata sul MTA.

In linea con l'impegno di Enel per un modello di sviluppo sostenibile, l'incarico conferito prevede altresì un meccanismo premiale – riflesso nel prezzo a cui la Società riacquista le azioni dall'intermediario – legato al raggiungimento da parte del Gruppo Enel del valore target dell'obiettivo di performance del Piano LTI 2020 rappresentato dal rapporto tra la capacità installata netta consolidata da fonti rinnovabili e la capacità installata netta consolidata totale a fine 2022.

Aumento della partecipazione nella controllata cilena Enel Américas SA

Nel mese di agosto Enel S.p.A. ha incrementato la propria partecipazione nella controllata cilena Enel Américas S.A. fino al 65% del capitale sociale, a seguito del regolamento di due operazioni di share swap stipulate ad aprile 2020 con un istituto finanziario per l'acquisizione fino al 2,7% del capitale sociale di Enel Américas, annunciate a suo tempo al mercato. Le operazioni sopra indicate sono in linea con l'obiettivo annunciato dal Gruppo Enel di incrementare la propria partecipazione azionaria nelle società del Gruppo che operano in Sud America, riducendo così la presenza delle minoranze azionarie.

Enel completa il rifinanziamento delle obbligazioni ibride

In esecuzione della delibera del 10 giugno 2020 del Consiglio di Amministrazione, Enel S.p.A in data 1° settembre ha lanciato con successo sul mercato europeo l'emissione di un prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido perpetuo denominato in euro e destinato ad investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a euro 600 milioni. L'operazione ha ricevuto richieste in esubero per più di sei volte l'offerta, per un ammontare superiore a 3,7 miliardi di euro. Contestualmente, Enel ha lanciato un'offerta volontaria non vincolante ("Tender Offer") volte al riacquisto e alla successiva cancellazione, delle obbligazioni ibride con scadenza 2076.

A seguito della conclusione dell'offerta, avvenuta l'8 settembre, la Società ha riacquistato per cassa le suddette obbligazioni ibride per un ammontare complessivo pari 250 milioni di sterline.

Le operazioni sono in linea con la strategia finanziaria del Gruppo delineata nel Piano Strategico 2020-2022, che prevede il rifinanziamento di 13,8 miliardi di euro di debito al 2022 anche attraverso l'emissione di prestiti obbligazionari ibridi.

Andamento economico di Enel SpA nei primi nove mesi del 2020

Risultati economici di Enel SpA

Milioni di euro Primi nove mesi
2020 2019 Variazione
Ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 81 76 5
Altri ricavi e proventi 6 5 1
Totale 87 81 6
Costi
Acquisti di materiali di consumo 1 - 1
Servizi e godimento beni di terzi 111 96 15
Costo del personale 86 78 8
Altri costi operativi 9 (3) 12
Totale 207 171 36
Margine operativo lordo (120) (90) (30)
Ammortamenti e impairment 143 100 43
Risultato operativo (263) (190) (73)
Proventi / (Oneri) finanziari netti e da partecipazioni
Proventi da partecipazioni 2.611 2.664 (53)
Proventi finanziari 1.114 1.009 105
Oneri finanziari 1.574 1.392 182
Totale 2.151 2.281 (130)
Risultato prima delle imposte 1.888 2.091 (203)
Imposte (76) (61) (15)
UTILE DEL PERIODO 1.964 2.152 (188)

Ricavi – Euro 87 milioni

I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari a 81 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020 (76 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2019), si riferiscono ai ricavi per prestazioni di servizi manageriali rese alle società controllate, ai ricavi per servizi di assistenza informatica e ai ricavi per altre prestazioni. La variazione, in aumento di 5 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, è da ricondurre principalmente ai ricavi relativi a servizi informatici (pari a 17 milioni di euro), che compensano la riduzione dei ricavi per prestazioni di servizi manageriali (7 milioni di euro) e dei ricavi per altre prestazioni (5 milioni di euro).

Gli altri ricavi e proventi, pari a 6 milioni di euro, si riferiscono essenzialmente, sia nel periodo corrente che in quello a raffronto, al personale in distacco (5 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019).

Costi – Euro 207 milioni

I costi includono:

- prestazioni di servizi e godimento beni di terzi per complessivi 111 milioni di euro, di cui 39 milioni di euro da terzi (40 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019) e 72 milioni di euro da società del Gruppo (56 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019). Le prestazioni da terzi sono riferite principalmente a servizi promozionali, di pubblicità, propaganda, stampa, prestazioni professionali e tecniche, consulenze strategiche, di direzione e organizzazione aziendale, legali e notarili nonché a servizi informatici. Le prestazioni da società del Gruppo sono riferibili essenzialmente alle controllate Enel Global Services Srl e Enel Italia SpA e sono relative a servizi informatici e amministrativi, servizi alla persona, servizi di edificio e di approvvigionamento, nonché a canoni di locazione. Rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, i costi per prestazioni di servizi e godimento beni di terzi presentano un incremento di 15 milioni di euro, dovuto principalmente ai costi sostenuti per servizi di assistenza informatica (41 milioni di euro nel 2020 rispetto ai 26 milioni di euro nello stesso periodo dell'esercizio precedente).

L'applicazione del principio contabile "IFRS 16 – Leasing" nei primi nove mesi del 2019 non ha avuto impatti significativi nel bilancio di Enel SpA.

- costo del personale per 86 milioni di euro, a fronte di una consistenza media del periodo di 738 unità. L'incremento di 8 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019 è riferibile è riferibile principalmente all'incremento dei costi per i piani per benefici a lungo termine assegnati ai dipendenti;

-altri costi operativi, per 9 milioni di euro, presentano un incremento di 12 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019 conseguentemente alla rilevazione, nell'esercizio precedente, del rilascio di parte del fondo vertenze e contenzioso.

Il margine operativo lordo risulta negativo per 120 milioni di euro e, rispetto al periodo a raffronto, presenta una variazione negativa di 30 milioni di euro da ricondurre prevalentemente all'incremento dei costi per servizi e godimento beni di terzi e degli altri costi operativi.

Gli ammortamenti e impairment nei primi nove mesi del 2020 sono pari a 143 milioni di euro, registrando un incremento di 43 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

La voce accoglie essenzialmente le rettifiche di valore delle partecipazioni detenute nelle società controllate E- Distributie Muntenia SA per 83 milioni di euro e E- Distributie Banat SA per 39 milioni di euro, per tenere conto della mutata situazione patrimoniale e finanziaria delle società a seguito della distribuzione di dividendi straordinari. Nel 2019 le rettifiche di valore erano di 81 milioni di euro e riguardavano prevalentemente Enel Russia PJSC.

Gli ammortamenti, pari a 20 milioni di euro, sono riferiti alle attività materiali per 2 milioni di euro e alle attività immateriali per 18 milioni di euro.

Il risultato operativo, per effetto di quanto sopra, risulta negativo per 263 milioni di euro e, rispetto al periodo a raffronto, presenta un decremento di 73 milioni di euro.

Proventi/(Oneri) finanziari netti e da partecipazioni – Euro 2.151 milioni

La voce include i dividendi deliberati dalle società controllate, collegate, a controllo congiunto e in altre imprese per 2.611 milioni di euro parzialmente compensati da oneri finanziari netti per complessivi 460 milioni di euro. Rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente, i proventi da partecipazione mostrano un decremento di 53 milioni di euro, mentre gli oneri finanziari netti evidenziano una variazione in aumento di 77 milioni di euro attribuibile all'effetto congiunto dell'incremento degli oneri finanziari netti da strumenti derivati (274 milioni di euro) e del decremento degli altri oneri finanziari netti (197 milioni di euro).

Imposte – Euro 76 milioni

Le imposte di competenza del periodo risultano complessivamente positive per 76 milioni di euro (positive per 61 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019). Tale andamento risente essenzialmente del saldo delle partite finanziarie fiscalmente rilevanti nei due periodi di riferimento.

Il risultato del periodo si attesta a 1.964 milioni di euro a fronte di un utile del corrispondente periodo dell'esercizio precedente di 2.152 milioni di euro. Il decremento di 188 milioni di euro è riconducibile principalmente all'andamento della gestione operativa, agli impairment sulle partecipazioni registrati nel periodo e al decremento del risultato della gestione finanziaria.

Situazione finanziaria di Enel SpA al 30 settembre 2020

La situazione finanziaria complessiva di Enel SpA al 30 settembre 2020 è riepilogata nella seguente tabella.

Milioni di euro
al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
Indebitamento a lungo termine:
- finanziamenti bancari - 402 (402)
- obbligazioni 6.984 7.707 (723)
- altri finanziamenti da contratti di leasing 1 1 -
- finanziamenti ricevuti da società controllate 9.157 6.096 3.061
Indebitamento a lungo termine 16.142 14.206 1.936
- crediti finanziari verso terzi (244) (194) (50)
Indebitamento netto a lungo temine 15.898 14.012 1.886
Indebitamento / (Disponibilità) a breve termine:
- quota a breve dei finanziamenti a lungo termine 792 1.102 (310)
- indebitamento a breve verso banche 51 130 (79)
- cash collateral ricevuti 324 403 (79)
Indebitamento a breve termine 1.167 1.635 (468)
- quota a breve dei crediti finanziari a lungo termine (1) (1) -
- altri crediti finanziari a breve (4) (3) (1)
- cash collateral versati (1.587) (1.286) (301)
- posizione finanziaria netta a breve verso società del Gruppo 6.439 6.546 (107)
- disponibilità presso banche e titoli a breve (1.502) (4.153) 2.651
Indebitamento / (Disponibilità) netto a breve termine 4.512 2.738 1.774
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 20.410 16.750 3.660

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2020 risulta pari a 20.410 milioni di euro e registra un incremento di 3.660 milioni di euro, come risultato di una maggiore esposizione debitoria netta a lungo termine per 1.886 milioni di euro e di un maggiore indebitamento finanziario netto a breve termine per 1.774 milioni di euro.

Le principali operazioni finanziarie effettuate nel corso del 2020 sono state:

  • l'incremento dei finanziamenti ricevuti da società controllate, rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2019, per effetto di due nuovi Loan Agreement con Enel Finance International NV rispettivamente pari a 1.000 milioni di euro e a 3.000 milioni di euro, per l'acquisizione di finanziamenti ricevuti da Enel Green Power SpA a seguito della scissione parziale del ramo di attività relative al Nord America per 1.358 milioni di euro, parzialmente compensati dalla cessione di finanziamenti a Enel Italia SpA per 2.250 milioni di euro nell'ambito del conferimento del ramo Italia;
  • il rimborso di due prestiti obbligazionari giunti a scadenza rispettivamente di 410 milioni di euro e di nominali 400 milioni di sterline (controvalore di 438 milioni di euro);
  • il rimborso in virtù di una tender offer per nominali 250 milioni di sterline (controvalore di 274 milioni di euro), volta al riacquisto, e alla successiva cancellazione, delle obbligazioni ibride in scadenza a settembre 2076 aventi un importo pari a 500 milioni di sterline;
  • il rimborso di un finanziamento bancario, giunto a scadenza, per 150 milioni di euro.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, pari a 1.502 milioni di euro, presentano un decremento di 2.651 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019, risentendo della normale operatività connessa alla funzione di tesoreria accentrata svolta dalla Capogruppo.

Si rimanda alla nota "Flussi Finanziari" per maggiori dettagli.

L'indice "Debt to Equity" al 30 settembre 2020 è pari a 0,67 rispetto allo 0,57 del 31 dicembre 2019.

Flussi finanziari

I flussi finanziari dei primi nove mesi del 2020 di Enel SpA sono evidenziati di seguito.

Milioni di euro Primi nove mesi
2020 2019 Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 4.153 2.007 2.146
Cash flow da attività operativa 2.686 1.820 866
Cash flow da attività di investimento/disinvestimento (3.598) (2.353) (1.245)
Cash flow da attività di finanziamento (1.739) 830 (2.569)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 1.502 2.304 (802)

Nel corso dei primi nove mesi del 2020 il cash flow da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per 1.739 milioni di euro (nei primi nove mesi del 2019 aveva generato liquidità per 830 milioni di euro). In particolare, tale risultato risente principalmente della variazione netta negativa dei debiti finanziari (1.657 milioni di euro), del pagamento dei dividendi (3.335 milioni di euro) e dei rimborsi dei finanziamenti a lungo termine (1.331 milioni di euro), in parte compensato dalle nuove emissioni dei finanziamenti a lungo termine (4.001 milioni di euro) e dall'emissione delle obbligazioni ibride perpetue (592 milioni di euro).

Il cash flow da attività di investimento ha assorbito liquidità per 3.598 milioni di euro (pari a 2.353 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019) ed è stato essenzialmente generato dall'aumento delle partecipazioni nel capitale delle controllate cilene Enel Américas SA ed Enel Chile SA a seguito del regolamento di operazioni di share swap (875 milioni di euro Enel Americas SA e 150 milioni di euro Enel Chile SA), dalla ripatrimonializzazione di Enel Green Power Spa per complessivi 4.100 milioni di euro unitamente all'effetto combinato derivante dalla riorganizzazione delle partecipazioni italiane, che ha comportato un decremento di 3.147 milioni di euro, e del nuovo assetto societario delle partecipazioni in Nord America (2.112 milioni di euro).

I citati fabbisogni derivanti dall'attività di finanziamento e di investimento sono stati fronteggiati dall'apporto del cash flow generato dall'attività operativa che, positivo per 2.686 milioni di euro (pari a 1.820 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019), riflette essenzialmente l'incasso dei dividendi dalle società partecipate (3.093 milioni di euro).

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo

Riorganizzazione delle attività rinnovabili in Centro e Sud America

Il Consiglio di Amministrazione della controllata quotata cilena Enel Américas S.A. ha deliberato di avviare il processo funzionale all'approvazione di una fusione intesa a realizzare una riorganizzazione delle partecipazioni societarie del Gruppo Enel, con l'obiettivo di integrare in Enel Américas le attività rinnovabili non convenzionali del Gruppo Enel in Centro e Sud America (escluso il Cile).

L'operazione, coerente con gli obiettivi strategici di Enel, consente un'ulteriore semplificazione della struttura societaria del Gruppo e allinea la struttura del business di Enel Américas al resto del Gruppo.

La riorganizzazione societaria prevede l'integrazione in Enel Américas degli attuali asset rinnovabili non convenzionali del Gruppo Enel in Argentina, Brasile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Panama e Perù, attraverso una serie di operazioni che si concluderanno con una fusione in Enel Américas. Tale fusione, comportando un aumento della partecipazione di Enel in Enel Américas, richiederà una modifica dello statuto sociale di quest'ultima da parte dell'assemblea degli azionisti per rimuovere le limitazioni esistenti in base alle quali un singolo azionista non può detenere più del 65% dei diritti di voto.

Emissione di un "Sustainability-Linked Bond" da 500 milioni di sterline

Enel Finance International N.V., società finanziaria di diritto olandese controllata da Enel S.p.A ha lanciato sul mercato in sterline un "Sustainability-Linked bond" single-tranche rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 500 milioni di sterline, pari a circa 550 milioni di euro.

L'emissione, garantita da Enel, ha ricevuto richieste in esubero per quasi 6 volte, totalizzando ordini per un importo pari a circa 3 miliardi di sterline ed una partecipazione significativa di Investitori Socialmente Responsabili (SRI), permettendo al Gruppo Enel di continuare a diversificare la propria base di investitori.

Il successo dell'emissione sui mercati è un chiaro segnale di riconoscimento della strategia sostenibile del Gruppo e della sua capacità di generare valore contribuendo al conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibili ("SDG") fissati dalle Nazioni Unite.

Consent solicitation rivolta ai portatori di alcuni prestiti obbligazionari ibridi

In data 23 ottobre, Enel ha lanciato un'operazione di consent solicitation rivolta ai portatori di alcuni prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi emessi dalla Società, volta ad allineare i termini e le condizioni di questi ultimi a quelli del prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido perpetuo lanciato dalla stessa Enel lo scorso 1°settembre 2020. A tali fini, la Società ha convocato le Assemblee dei portatori di obbligazioni per un ammontare complessivo in circolazione pari a circa 1.797 milioni di euro.

Conclusione del programma di buyback

In relazione al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2020, disposto in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2020, in data 30 ottobre 2020, Enel Spa ha completato l'acquisto di n. 1.720.000 azioni proprie, (pari allo 0,016918% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato per il volume di 7,4366 euro per azione e per un controvalore complessivo di 12.790.870,154 euro.

Principali rischi e opportunità

Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, è esposta, nella sostanza, ai medesimi rischi e incertezze connesse al business del Gruppo, nonché a quelli più specifici di carattere finanziario correlati alla funzione di tesoreria centrale svolta per il Gruppo.

Per contenere l'esposizione a tali rischi Enel SpA svolge una serie di attività di analisi, monitoraggio, gestione e controllo degli stessi che sono di seguito descritte.

Rischi strategici legati al mercato e al contesto competitivo

I mercati e i business nei quali il Gruppo è presente sono interessati da processi di progressiva e crescente competizione ed evoluzione da un punto vista sia tecnologico sia di regolamentazione, con tempistiche differenti da Paese a Paese. Come risultato di questi processi, Enel è esposta a una crescente pressione competitiva e, essendo l'elettricità il vettore di questo secolo, la competizione aumenta anche a opera di settori contigui, offrendo, d'altro canto, la possibilità alle utility di potersi affacciare su nuovi business.

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del contesto competitivo e di mercato, al fine di orientare al meglio le linee guida di sviluppo strategico.

Rischi regolatori

Il Gruppo si trova a operare in mercati regolamentati e il cambiamento delle regole di funzionamento dei vari sistemi nonché le prescrizioni e gli obblighi che li caratterizzano influiscono sull'andamento della gestione e dei risultati della Holding. A fronte dei rischi che possono derivare da fattori regolatori, si è operato per intensificare i rapporti con gli organismi di governo e regolazione locali adottando un approccio di trasparenza, collaborazione e proattività nell'affrontare e rimuovere le fonti di instabilità dell'assetto regolatorio.

Rischio Paese

Il Gruppo mantiene una forte presenza internazionale, con circa il 50% dei ricavi generati all'estero e in diverse valute di riferimento. I flussi di cassa e gli asset aziendali sono pertanto esposti oltre che alla variazione del contesto macroeconomico e finanziario globale a fattori di rischio idiosincratico, quali: volatilità dei cambi e mutamento delle condizioni economiche, politiche, sociali e finanziarie nei vari Paesi di presenza. Rischi globali relativi a eventuali pandemie o crisi che possano influenzare la continuità di approvvigionamento di materiali o materie prime, alle migrazioni e alle attività produttive dei singoli Paesi sono parimenti considerati dati gli impatti strettamente legati alle matrici economiche, sociali e anche energetiche dei singoli Paesi.

Rischi di carattere finanziario

La Società, nello svolgimento della propria attività, è esposta ad una varietà di rischi finanziari quali i rischi di mercato (relativi a tasso di interesse e tasso di cambio), il rischio di credito, il rischio di liquidità ed i rischi connessi al rating. La governance dei rischi finanziari adottata da Enel prevede:

la presenza di specifici comitati interni, composti dal top management del Gruppo e presieduti dall'Amministratore Delegato della Società, cui spetta l'attività di indirizzo strategico e di supervisione della gestione dei rischi;

  • l'emanazione di specifiche policy e procedure che definiscono i ruoli e le responsabilità per i processi di gestione, monitoraggio e controllo dei rischi nel rispetto del principio della separazione organizzativa fra le strutture preposte alla gestione del business e le strutture responsabili del controllo dei rischi;
  • la definizione di un sistema di limiti di rischio, periodicamente monitorati dalle unità deputate al controllo dei rischi.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sui flussi di cassa connessi all'acquisto e/o alla vendita di combustibili ed energia sui mercati internazionali, sui flussi di cassa relativi a investimenti o altre partite in divisa estera e sull'indebitamento denominato in valuta diversa da quella di conto dei rispettivi paesi. La principale esposizione del Gruppo al rischio di cambio è nei confronti del dollaro statunitense.

Al fine di minimizzare i rischi di natura economica Enel SpA pone in essere, tipicamente sul mercato over the counter, diverse tipologie di contratti derivati e in particolare currency forward e cross currency interest rate swap.

Nel corso dei primi nove mesi del 2020 la gestione del rischio tasso di cambio è proseguita nell'ambito del rispetto della politica di gestione dei rischi, che prevede la copertura delle esposizioni significative, senza alcun tipo di difficoltà nell'accesso al mercato dei derivati.

Con riferimento al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse, la principale fonte di esposizione per Enel SpA deriva dalla variabilità degli oneri connessi all'indebitamento finanziario espresso a tasso variabile.

La politica di gestione del rischio di tasso di interesse prevede il mantenimento di una struttura dell'indebitamento bilanciata in termini di rapporto tra debito a tasso fisso e a tasso variabile, al fine di limitare la volatilità dei risultati contenendo nel tempo il costo della provvista. Le politiche di gestione poste in essere da Enel SpA sono volte altresì a ottimizzare la situazione finanziaria complessiva del Gruppo, l'allocazione ottimale delle risorse finanziarie e il controllo dei rischi finanziari. Il mantenimento del livello desiderato del rapporto di copertura del debito è raggiunto anche attraverso l'utilizzo di varie tipologie di contratti derivati e in particolare interest rate swap e interest rate collar. Le coperture in derivati possono essere effettuate anche in anticipo rispetto a future emissioni obbligazionarie (c.d. operazioni di pre-hedge), ove la Società decida di fissare anticipatamente il costo dell'indebitamento.

In base a tali politiche, l'operatività in derivati per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio viene effettuata avendo particolare riguardo, tra l'altro, alla selezione delle controparti finanziarie e al monitoraggio delle relative esposizioni e livelli di rating.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che la Società possa incorrere in difficoltà di adempimento alle proprie obbligazioni associate a passività finanziarie che sono regolate tramite cassa o altre attività finanziarie.

Gli obiettivi di gestione del rischio di liquidità sono:

  • garantire un adeguato livello di liquidità per la Società, minimizzando il relativo costo opportunità;
  • mantenere una struttura del debito equilibrata in termini di profilo di maturity e fonti di finanziamento.

Nel breve periodo, il rischio di liquidità è mitigato garantendo un adeguato livello di liquidità e risorse incondizionatamente disponibili, ivi comprese disponibilità liquide e depositi a breve termine, le linee di credito committed disponibili e un portafoglio di attività altamente liquide.

Nel lungo termine, il rischio di liquidità è mitigato garantendo un profilo di maturity del debito equilibrato, la diversificazione delle fonti di finanziamento in termini di strumenti, mercati /valute e controparti.

Rischio di credito

Il rischio di credito è rappresentato dalla possibilità che una variazione del merito di credito delle controparti di operazioni finanziarie determini effetti sulla posizione creditoria, in termini di insolvenza e mancato pagamento (rischio di default) o di variazioni nel valore di mercato della stessa (rischio di spread), tale da generare una perdita. La Società è esposta al rischio di credito nell'ambito dell'attività finanziaria, ivi inclusa l'operatività in strumenti derivati, i depositi con banche e società finanziarie, le transazioni in valuta estera e la negoziazione di altri strumenti finanziari.

Le fonti dell'esposizione al rischio di credito non hanno subito variazioni rilevanti rispetto al precedente esercizio.

La gestione del rischio di credito da parte della Società è fondata sulla selezione delle controparti tra le primarie istituzioni finanziarie nazionali ed internazionali con elevato standing creditizio considerate solvibili sia dal mercato sia da valutazioni interne, diversificando le esposizioni tra le stesse. Il monitoraggio delle esposizioni creditizie e del relativo rischio di credito è effettuato periodicamente dalle unità deputate al controllo dei rischi nell'ambito delle policy e procedure definite dalla governance dei rischi di Gruppo, anche al fine di individuare tempestivamente le eventuali azioni di mitigazione da porre in essere.

In tale ambito generale, Enel ha peraltro sottoscritto con le principali istituzioni finanziarie con cui opera accordi di marginazione che prevedono lo scambio di cash collateral, in grado di mitigare significativamente l'esposizione al rischio di controparte.

Rischi connessi al rating

La possibilità di accesso al mercato dei capitali ed alle altre forme di finanziamento nonché i costi connessi dipendono, tra l'altro, dal merito di credito assegnato al Gruppo.

Eventuali riduzioni del merito di credito da parte delle agenzie di rating potrebbero costituire una limitazione alla possibilità di acceso al mercato dei capitali e incrementare il costo della raccolta con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. L'attuale rating di Enel è pari a: (i) "BBB+", con outlook stabile, secondo Standard & Poor's; (ii) "A-", con outlook stabile, secondo Fitch; e (iii) "Baa2", con outlook positivo, secondo Moody's.

Prevedibile evoluzione della gestione di Enel SpA

Nel corso dei primi nove mesi del 2020, il Gruppo Enel ha conseguito importanti risultati per ciascuno degli obiettivi del piano strategico 2020-2022, presentato in versione aggiornata nel novembre 2019.

In qualità di Capogruppo, i risultati economici e la struttura finanziaria di Enel SpA, saranno influenzati dai risultati delle partecipate e potranno trarre vantaggio dalla crescita prevista dei margini reddituali derivanti dai nuovi investimenti, dai contributi della strategia di attenzione al cliente su scala globale, nonché dal crescente contributo sia dei progetti di efficientamento, supportati dalla digitalizzazione, che di miglioramento dei flussi di cassa operativi.

Enel SpA, nella sua funzione di holding industriale, continuerà pertanto a supportare i programmi e le azioni delle società operative finalizzati al raggiungimento degli obiettivi del Gruppo.

Per la restante parte del 2020 in linea con i target di Piano, sono previsti ulteriori progressi nella semplificazione del Gruppo, anche a seguito dell'annunciata operazione di riorganizzazione delle partecipazioni societarie del Gruppo Enel, con l'obiettivo di integrare in Enel Américas le attività rinnovabili non convenzionali del Gruppo Enel in Centro e Sud America (escluso il Cile).

L'operazione, coerente con gli obiettivi strategici di Enel, consente un'ulteriore semplificazione della struttura societaria del Gruppo e allinea la struttura del business di Enel Américas al resto del Gruppo.

L'utile netto di Enel SpA per l'esercizio 2020 è atteso in aumento rispetto a quanto rilevato al 30 settembre, per effetto principalmente dell'andamento della distribuzione di dividendi da parte delle controllate. Si stima che l'effetto complessivo di aumento dell'utile netto nel corso del quarto trimestre dell'esercizio 2020 possa ammontare a 393 milioni di euro. Tale incremento è sostanzialmente dato dall'aumento di proventi da partecipazioni da parte di Enel Chile, Enel Americas e Enel Iberia, dall'aumento dei ricavi previsti per il 4 trimestre parzialmente compensati da un incremento dei costi e da maggiori oneri finanziari dovuti alla prevedibile evoluzione dell'indebitamento finanziario del quarto trimestre 2020 e dell'andamento del costo del debito.

Prospetto contabile di Enel SpA al 30 settembre 2020

Conto economico

Milioni di euro Note Primi nove mesi
2020 2019
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 3.a 81 81 76 76
Altri ricavi e proventi 3.b 6 6 5 4
(SubTotale) 87 81
Costi
Acquisti di materiali di consumo 4.a 1 -
Servizi e godimento beni di terzi 4.b 111 72 96 55
Costo del personale 4.c 86 78
Ammortamenti e impairment 4.d 143 100
Altri costi operativi 4.e 9 (3)
(SubTotale) 350 271
Risultato operativo (263) (190)
Proventi da partecipazioni 5 2.611 2.610 2.664 2.663
Proventi finanziari da contratti derivati 6 776 339 809 374
Altri proventi finanziari 7 338 158 200 191
Oneri finanziari da contratti derivati 6 1.058 221 817 282
Altri oneri finanziari 7 516 107 575 93
(SubTotale) 2.151 2.281
Risultato prima delle imposte 1.888 2.091
Imposte 8 (76) (61)
UTILE DEL PERIODO 1.964 2.152

Prospetto dell'utile complessivo rilevato nel periodo

Milioni di euro Note Primi nove mesi
2020 2019
Utile del periodo 1.964 2.152
Altre componenti di Conto economico complessivo riclassificabili a Conto economico
nei periodi successivi:
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari (59) (192)
Variazione di fair value dei costi di hedging 15 25
Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto riclassificabili a Conto economico
nei periodi successivi
(44) (167)
Altre componenti di Conto economico complessivo non riclassificabili a Conto
economico nei periodi successivi:
Variazione di fair value di partecipazioni in altre imprese - -
Rimisurazione delle passività per Piani a benefici ai dipendenti - -
Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto non riclassificabili a Conto
economico nei periodi successivi
- -
Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto 21 (44) (167)
UTILE COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO 1.920 1.985

Stato patrimoniale

Milioni di euro Note
ATTIVITA' al 30.09.2020 al 31.12.2019
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Attività non correnti
Attività materiali 9 8 10
Attività immateriali 10 71 67
Attività per imposte anticipate 11 354 336
Partecipazioni 12 51.313 47.858
Derivati attivi 13 1.048 414 945 332
Altre attività finanziarie non correnti 14 247 241 200 191
Altre attività non correnti 15 117 108 127 118
(Totale) 53.158 49.543
Attività correnti
Crediti commerciali 16 249 251 255 257
Crediti per imposte sul reddito 17 276 162
Derivati attivi 13 82 58 143 16
Altre attività finanziarie correnti 18 2.986 1.366 2.883 1.552
Altre attività correnti 19 950 759 796 759
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20 1.502 4.153
(Totale) 6.045 8.392
TOTALE ATTIVITA' 59.203 57.935

Milioni di euro Note
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' al 30.09.2020 al 31.12.2019
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Patrimonio netto
Capitale sociale 10.167 10.167
Riserva azioni proprie (3) (1)
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue 592 -
Altre riserve 11.313 11.366
Utili/(Perdite) accumulati 6.346 4.889
Utile del periodo (*) 1.964 3.165
TOTALE PATRIMONIO NETTO 21 30.379 29.586
Passività non correnti
Finanziamenti a lungo termine 22 16.142 9.157 14.206 6.095
Benefíci ai dipendenti 23 200 216
Fondi rischi e oneri 24 25 28
Passività per imposte differite 11 168 163
Derivati passivi 25 1.771 5 1.536 9
Altre passività non correnti 26 21 8 21 8
(Subtotale) 18.327 16.170
Passività correnti
Finanziamenti a breve termine 22 7.963 7.587 8.367 7.834
Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine 22 792 46 1.102 46
Debiti commerciali 27 143 102 84 41
Derivati passivi 25 202 19 183 76
Altre passività finanziarie correnti 28 224 56 234 23
Altre passività correnti 30 1.173 401 2.209 160
(Subtotale) 10.497 12.179
TOTALE PASSIVITA' 28.824 28.349
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 59.203 57.935

(*) Per l'esercizio 2019, l'utile dell'esercizio (pari a 4.792 milioni di euro) è esposto al netto dell'acconto sul dividendo pari a 1.627 milioni di euro.

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

Riserva da Riserve da Riserve da
rimisurazione valutazion valutazion
Strumenti della e di e di Riserva da
Capital Riserv
a da
Riserv
a
di capitale
obbligazion
Riserv Riserv
e ex
Altre
riserve
passività/(attività
) netta per piani
strumenti
finanziari
strumenti
finanziari
valutazion
e di attività
Utile
del
Totale
e sovr. azioni i ibride a lege divers a benefici ai di cash costi di finanziarie Utili/(Perdite period patrimoni
Milioni di euro sociale azioni proprie perpetue legale 292/93 e dipendenti flow hedge hedging FVOCI ) accumulati o o netto
Al 1° gennaio 2019 10.167 7.496 - - 2.034 2.215 68 (33) (275) (52) 11 4.279 2.033 27.943
Acquisto azioni proprie - - (1) - - - (10) - - - - - - (11)
Riparto utile 2018*: - - - - - - - - - - - - - -
- Distribuzione dividendi - - - - -
- Riserva legale - - - - - - - - - - - - - -
- Utili portati a nuovo - - - - - - - - - - - 609 (609) -
Aumento di capitale - - - - - - - - - - - - - -
Utile/(Perdita) complessivo rilevato nel periodo: - - - - - - - - - - - - - -
Utili e perdite rilevate direttamente a Patrimonio - - - - - - - - (192) 25 - - -
netto
Utile del periodo
- - - - - - - - - - - - - -
Totale al 30 settembre 2019 10.167 7.496 (1) - 2.033 2.215 59 (33) (467) (28) 11 4.889 2.152 28.493
Al 1° gennaio 2020 10.167 7.487 (1) - 2.034 2.215 68 (37) (390) (22) 11 4.889 3.165 29.586
Acquisto azioni proprie - (7) (2) - - - - - - - - - - (9)
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue - - - 592 - - - - - - - - - 592
Riparto utile 2019*: - - - - - - - - - - - - - -
- Distribuzione dividendi - - - - - - - - - - - - (1.708) (1.708)
- Riserva legale - - - - - - - - - - - - - -
- Utili portati a nuovo - - - - - - - - - - - 1.457 (1.457) -
Aumento di capitale - - - - - - - - - - - - - -
Utile/(Perdita) complessivo rilevato nel periodo: - - - - - - - - - - - - - -
Utili e perdite rilevate direttamente a Patrimonio - - - - - - - - (59) 15 - - - (44)
netto
Altre variazioni
- - - - - - (2) - - - - - - (2)
Risultato del periodo - - - - - - - - - - - - 1.964 1.964
Totale al 30 settembre 2020 10.167 7.480 (3) 592 2.034 2.215 66 (37) (449) (7) 11 6.346 1.964 30.379

Capitale sociale e riserve - (Nota 21)

*Acconto sul dividendo 2019 pari a 1.627 milioni di euro deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 12 novembre 2019 e messo in pagamento a decorrere dal 22 gennaio 2020. Saldo dividendo 2019 pari a1.708 milioni di euro messo in pagamento a decorrere dal 22 luglio 2020.

Rendiconto finanziario

Milioni di euro Note Primi nove mesi
2020 2019
di cui
con parti
correlate
di cui con
parti
correlate
Risultato prima delle imposte 1.888 2.091
Rettifiche per:
Ammortamenti e impairment 4.c 143 100
Effetti adeguamento cambi attività e passività in valuta (117) 77
Accantonamenti (rilasci) fondi 18 (2)
Dividendi da società controllate, collegate e altre imprese 5 (2.611) (2.610) (2.664) (2.663)
(Proventi)/Oneri finanziari netti 574 (276) 301 (191)
(Plusvalenze)/Minusvalenze e altri elementi non monetari - -
Cash flow da attività operativa prima delle variazioni del capitale circolante netto (105) (97)
Incremento/(Decremento) fondi (37) (35)
(Incremento)/Decremento di crediti commerciali 16 5 5 (35) (37)
(Incremento)/Decremento di altre attività/passività 409 65 (77) (840)
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali 27 60 60 (3) (1)
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 780 335 564 317
Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati (1.060) (166) (856) (171)
Dividendi incassati da società controllate, collegate, altre imprese 5 3.093 3.093 2.653 2.652
Imposte pagate (consolidato fiscale) (459) (294)
Cash flow da attività operativa (a) 2.686 1.820
Investimenti in attività materiali e immateriali 9-10 (23) (27)
Disinvestimenti in attività materiali e immateriali 9-10 - -
Investimenti in partecipazioni 12 (3.575) (3.575) (2.326) (2.326)
Cessioni di partecipazioni 12 - -
Cash flow da attività di investimento/disinvestimento (b) (3.598) (2.353)
Finanziamenti a lungo termine assunti nel periodo 22 4.001 4.000 3.844 3.500
Finanziamenti a lungo termine rimborsati nel periodo 22 (1.332) (46) (792)
Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a lungo (780) 3.011 (813) 3.389
Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a breve
(877)
(27) 1.437 (3.269)
Dividendi pagati (3.336) (2.845)
Emissione strumenti di capitale 592 (1)
Riduzione di capitale e riserve per acquisto azioni proprie (7) -
Cash flow da attività di finanziamento (c) (1.739) 830
Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti (a+b+c) (2.651) 297
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 20 4.153 2.007
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 20 1.502 2.304

Note di commento

1. Princípi contabili e criteri di valutazione

Il Prospetto contabile di Enel SpA al 30 settembre 2020, predisposto esclusivamente per finalità previste dall'articolo 2433 bis del Codice Civile per la distribuzione di un acconto sul dividendo dell'esercizio 2020, è stato redatto in conformità ai criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dai princípi contabili internazionali (International Accounting Standard – IAS e International Financial Reporting Standard – IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dallo Standing Interpretations Committee (SIC) riconosciuti nella Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo. L'insieme di tutti i principi e interpretazioni di riferimento sopraindicati sono di seguito definiti "IFRS-EU". In particolare, tale Prospetto contabile è stato redatto in conformità al principio contabile internazionale applicabile per la predisposizione delle situazioni infrannuali (IAS 34 – Bilanci intermedi) ed è composto dal Conto economico del periodo rappresentato dai primi nove mesi del 2020 e avente termine al 30 settembre 2020, dal Prospetto dell'utile complessivo rilevato nello stesso periodo, dallo Stato patrimoniale al 30 settembre 2020, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2020, dal Rendiconto finanziario del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2020 e dalle relative Note di commento.

Tale Prospetto contabile, pertanto, può non comprendere tutte le informazioni richieste dal bilancio d'esercizio e deve essere letto unitamente al bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

Pur avendo il Gruppo adottato il semestre quale periodo intermedio di riferimento ai fini dell'applicazione del citato principio contabile internazionale IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio ivi indicata, il presente Prospetto contabile al 30 settembre 2020 è stato eccezionalmente redatto in osservanza di tale principio, per le finalità informative di cui all'art. 2433 bis del Codice Civile.

I princípi contabili ed i criteri di rilevazione e misurazione utilizzati per la redazione del Prospetto contabile sono gli stessi adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019, cui si fa rinvio, fatta eccezione per i nuovi principi contabili internazionali entrati in vigore dal 1° gennaio 2019.

La valuta utilizzata per la presentazione degli schemi di bilancio è l'euro e i valori riportati nelle Note di commento sono espressi in milioni di euro, salvo quando diversamente indicato.

Gli schemi dello Stato patrimoniale, del Conto economico e del Rendiconto finanziario, evidenziano le transazioni con parti correlate. Per la natura delle principali transazioni e per la definizione di parte correlata si rimanda a quanto indicato nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019.

L'utile per azione non è riportato giacché presentato su base consolidata nell'ambito del Resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 30 settembre 2020.

2. Princípi contabili di recente emanazione

Princípi di prima adozione e applicabili

A integrazione dei principi contabili adottati per la predisposizione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, si evidenzia che dal 1° gennaio 2020 sono divenuti applicabili, al Gruppo Enel, le seguenti modifiche ai principi esistenti:

  • "Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39, e all'IFRS 7 Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse", emesso a settembre 2019. Le modifiche: (i) prevedono delle deroghe temporanee che consentano alle relazioni di copertura di hedge accounting di continuare durante il periodo di incertezza fino a quando non saranno definiti tassi alternativi privo di rischio dalla Interbank Offered Rates (IBORs) Reform; e (ii) richiedono di fornire informative aggiuntive sulle relazioni di copertura che sono direttamente influenzate dalle incertezze. Al riguardo, va notato che la Riforma impatterà la valutazione al fair value, gli effetti sull'hedge accounting e i risultati finanziari netti quando saranno definiti i tassi alternativi.
  • "Modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8 Definizione di rilevante", emesso a ottobre 2018 per allineare la definizione di "rilevanza" fra principi e il Conceptual Framework for Financial Reporting, e per chiarire alcuni aspetti della sua definizione. La nuova definizione prevede quanto segue: "un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di questi bilanci, i quali forniscono informazioni finanziarie circa il soggetto che redige il bilancio". Più nel dettaglio, le modifiche chiariscono che:
  • l'"occultamento dell'informazione" riguarda situazioni per le quali l'effetto, per gli utilizzatori principali dei bilanci, è analogo a quello dell'omissione o errata indicazione dell'informazione la cui rilevanza è valutata nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme;
  • gli "utilizzatori primari dei bilanci", ai quali tali bilanci sono diretti, sono "investitori, finanziatori e altri creditori esistenti e potenziali" che devono fare affidamento su bilanci redatti per scopi di carattere generale per gran parte delle informazioni finanziarie di cui hanno bisogno; e
  • la "rilevanza" dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, presa singolarmente o in combinazione con altre informazioni, nel contesto del bilancio; una errata indicazione dell'informazione è rilevante se si può ragionevolmente presumere che influenzerà le decisioni adottate dagli utilizzatori principali dei bilanci.
  • "Modifiche ai riferimenti al Quadro concettuale negli IFRS", emesso a marzo 2018. Il documento delinea le modifiche ai principi interessati al fine di aggiornare i riferimenti al revised Conceptual Framework. Tali modifiche accompagnano l'ultima versione del "Revised Conceptual Framework for Financial Reporting", emesso a marzo 2018 e applicabile dal 1 gennaio 2020, che prevede alcuni concetti nuovi, definizioni e criteri di rilevazione aggiornati, nonché chiarimenti su alcuni concetti importanti. Le modifiche principali includono:
  • l'aumento della rilevanza della gestione delle risorse economiche da parte del management ai fini dell'informativa finanziaria;
  • il ripristino della prudenza come componente a supporto della neutralità;
  • la definizione di soggetto che redige il bilancio (reporting entity), che può essere un'entità legale o parte di essa;
  • la revisione delle definizioni di attività e passività;
  • la rimozione della soglia di probabilità ai fini della recognition e l'aggiunta, al contempo, di linee guida per la derecognition;
  • l'aggiunta di linee guida su diverse basi di valutazione; e
  • l'affermazione che l'utile o la perdita è il principale indicatore di performance e che, in linea di principio, ricavi e costi nelle altre componenti di conto economico complessivo devono essere riciclati a conto economico qualora ciò aumenti la rilevanza o la rappresentazione fedele del bilancio.

Covid 19

In linea con le raccomandazioni dell'ESMA, contenute nei public statements pubblicati nei mesi di marzo, maggio e luglio 2020, e della CONSOB, di cui ai "Richiami di attenzione" n. 6/20 del 9 aprile 2020 e n. 8/20 del 16 luglio 2020, il Gruppo ha monitorato attentamente l'evoluzione della pandemia da COVID-19 riguardo alle principali aree di interesse e nei principali Paesi in cui opera.

In riferimento alla valutazione degli impatti del COVID-19, si evidenzia che le previsioni in merito alla futura evoluzione dell'attuale contesto macroeconomico, finanziario e di business in cui opera il Gruppo si caratterizzano, in ogni caso, per un elevato grado di incertezza, che potrebbe riflettersi sulle valutazioni e sulla stima effettuata dal management dei valori contabili delle attività e delle passività interessate da una maggiore volatilità. Al 30 settembre 2020, le aree di bilancio che, sulla base delle informazioni disponibili a tale data e considerato lo scenario in continua evoluzione, risultano maggiormente interessate da stime e giudizi sono le seguenti:

  • valutazione delle partecipazioni: rispetto al 30 giugno 2020, in aggiunta alle svalutazioni effettuate nel periodo, non sussistono ulteriori indicazioni che le attività iscritte in bilancio possano aver subíto una riduzione di valore, rendendo pertanto necessario procedere a una nuova stima del loro valore recuperabile ai sensi dello "IAS 36 - Riduzione di valore delle attività";
  • benefíci ai dipendenti: per effetto del COVID-19, al 30 giugno 2020 sono state aggiornate alcune significative ipotesi attuariali utilizzate per determinare il valore attuale delle obbligazioni per benefici definiti ai dipendenti ai sensi dello "IAS 19 – Benefíci ai dipendenti".

Al 30 settembre 2020, per Enel SpA non è stato necessario aggiornare le ipotesi attuariali utilizzate per determinare il valore attuale delle obbligazioni per benefici definiti ai dipendenti;

fondi rischi ed oneri: sono state aggiornate le assunzioni alla base della valutazione circa l'eventuale presenza di nuove passività potenziali; da tali analisi non sono emerse situazioni che abbiano reso necessaria la rilevazione contabile di ulteriori accantonamenti, per effetto del COVID-19, ai sensi dello "IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali".

Informazioni sul Conto economico

Ricavi

3.a Ricavi delle vendite e delle prestazioni – Euro 81 milioni

I "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" sono così composti:

Milioni di euro
----------------- --
2020 2019 Variazione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Società del Gruppo 81 76 5
Terzi - - -
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 81 76 5

I "ricavi delle vendite e delle prestazioni", pari a 81 milioni di euro, si riferiscono a prestazioni di assistenza e consulenza rese alle società controllate e al riaddebito di oneri di competenza delle controllate stesse. La variazione, in aumento di 5 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, è da ricondurre principalmente ai ricavi relativi a servizi informatici (pari a 17 milioni di euro), che compensano la riduzione dei ricavi per prestazioni di servizi manageriali (7 milioni di euro) e dei ricavi per altre prestazioni (5 milioni di euro).

3.b Altri ricavi e proventi – Euro 6 milioni

Gli altri ricavi e proventi, complessivamente pari a 6 milioni di euro, si riferiscono essenzialmente, sia nel periodo corrente che in quello a raffronto, al personale in distacco e presentano un incremento di 1 milioni di euro (5 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019).

Costi

4.a Acquisti di materiali di consumo – Euro 1 milione

Gli "Acquisti di materiali di consumo" risultano pari a 1 milione di euro nei primi nove mesi del 2020.

4.b Servizi e godimento beni di terzi – Euro 111 milioni

I costi per prestazioni di "Servizi e godimento beni di terzi" sono così ripartiti:

Milioni di euro
2020 2019 Variazione
Costi per servizi 106 89 17
Costi per godimento beni di terzi 5 7 (2)
Totale servizi e godimento beni di terzi 111 96 15

I "Costi per servizi" pari a 106 milioni di euro si riferiscono a servizi resi da terzi per 39 milioni di euro (40 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019) e a servizi resi da società del Gruppo per 67 milioni di euro (49 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019). I costi per servizi resi da società terze pari a 39 sono in linea con quanto rilevato nello stesso periodo dell'anno precedente (40 milioni di euro). I costi per servizi resi da società del Gruppo, rappresentati principalmente da servizi di assistenza informatica, servizi alla persona nonché da servizi di edificio, registrano invece un incremento pari a 19 milioni di euro. Tale variazione in aumento è da ricondursi essenzialmente ai costi per servizi informatici per 15 milioni di euro e ai servizi connessi alla gestione degli automezzi ad uso promiscuo ed altri servizi connessi alla persona per 3 milioni di euro. I "costi per godimento beni di terzi", principalmente riferibili al godimento di beni di proprietà della controllata Enel Italia SpA ammontano complessivamente a 5 milioni di euro.

4.c Costo del personale – Euro 86 milioni

Milioni di euro
2020 2019 Variazione
Salari e stipendi 50 50 -
Oneri sociali 16 16 -
Benefici successivi al rapporto di lavoro 5 4 1
Altri benefici a lungo termine 12 5 7
Altri costi e altri piani di incentivazione 3 3 -
Totale costo del personale 86 78 8

Il "Costo del personale" ammonta complessivamente a 86 milioni di euro con un incremento pari a 8 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019, riferibile principalmente ai costi per i piani per benefici a lungo termine assegnati ai dipendenti. Nel prospetto che segue è evidenziata la consistenza media dei dipendenti per categoria di appartenenza, confrontata con quella dello stesso periodo dell'esercizio precedente, nonché la consistenza effettiva al 30 settembre 2020 e al 30 settembre 2019.

Numero dipendenti Primi nove mesi
2020 2019 Variazione
Consistenza del personale (alla data) 743 755 (12)
Manager 148 151 (3)
Middle manager 354 344 10
White collar 241 260 (19)
Consistenza media del personale 738 753 (15)
Manager 148 151 (3)
Middle manager 351 344 7
White collar 239 258 (19)

4.d Ammortamenti e impairment – Euro 143 milioni

La voce "ammortamenti e impairment", pari a 143 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020, si riferisce essenzialmente alle rettifiche di valore delle partecipazioni detenute nelle società controllate E- Distributie Muntenia SA per 83 milioni di euro e E- Distributie Banat SA per 39 milioni di euro, per tenere conto della mutata situazione patrimoniale e finanziaria delle società a seguito della distribuzione di dividendi straordinari. Nel 2019 le rettifiche di valore erano di 81 milioni di euro e riguardavano prevalentemente Enel Russia PJSC.

Gli ammortamenti, pari a 20 milioni di euro, sono riferiti alle attività materiali per 2 milioni di euro e alle attività immateriali per 18 milioni di euro.

4.e Altri costi operativi – Euro 9 milioni

Gli altri costi operativi nei primi nove mesi del 2020 risultano pari a 9 milioni di euro, presentando un incremento di 12 milioni di euro rispetto al valore rilevato nei primi nove mesi del 2019. Tale variazione positiva risente della rilevazione, nell'esercizio precedente, del rilascio di parte del fondo vertenze e contenzioso.

5. Proventi da partecipazioni – Euro 2.611 milioni

I proventi da partecipazioni, pari a 2.611 milioni di euro, si riferiscono ai dividendi deliberati nei primi nove mesi del 2020 dalle società controllate e collegate per 2.581 milioni di euro, da società a controllo congiunto per 29 milioni di euro e dalle altre imprese per 1 milione di euro e, rispetto al periodo a raffronto, presentano un decremento di 53 milioni di euro. I dividendi delle società controllate e collegate e delle altre imprese sono risultano tutti incassati, ad eccezione dei dividendi straordinari deliberati dalla società controllata Enel Energie Muntenia SA (14 milioni di euro) e dei dividendi riferiti al primo semestre 2020 della società a controllo congiunto RusenEnergoSbyt LLC (10 milioni di euro), incassati nel mese di ottobre 2020.

Milioni di euro

2020 2019 Variazione
Dividendi da imprese controllate e collegate 2.581 2.635 (54)
Enel Produzione SpA - 245 (245)
Enel Italia SpA 392 15 377
Enel Energia SpA - 897 (897)
Servizio Elettrico Nazionale SpA - 75 (75)
Enel Green Power SpA 667 237 430
Enel Iberia Srl 508 770 (262)
Enel Américas SA 391 204 187
Enel Chile SA 184 153 31
E-Distributie Banat SA 95 - 95
E-Distributie Dobrogea SA 54 - 54
E-Distributie Muntenia SA 256 - 256
Enel Energie Muntenia SA 14 - 14
Enel Russia PJSC 20 39 (19)
Dividendi da imprese a controllo congiunto 29 28 1
RusenEnergoSbyt LLC 29 28 1
Dividendi da altre imprese 1 1 -
Empresa Propietaria de la Red SA 1 1 -
Totale proventi da partecipazioni 2.611 2.664 (53)

6. Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati – Euro (282) milioni

Gli oneri finanziari netti sono di seguito riepilogati:

Milioni di euro
-- -- ----------------- -- --
2020 2019 Variazione
Proventi finanziari da derivati
- posti in essere nell'interesse di società del Gruppo: 631 642 (11)
proventi da derivati al fair value rilevato a Conto economico 631 642 (11)
- posti in essere nell'interesse di Enel SpA: 145 167 (22)
proventi da derivati di cash flow hedge 50 153 (103)
proventi da derivati al fair value rilevato a Conto economico 95 14 81
Totale Proventi finanziari da derivati 776 809 (33)
Oneri finanziari da derivati
- posti in essere nell'interesse di società del Gruppo: 627 651 (24)
oneri da derivati al fair value rilevato a Conto economico 627 651 (24)
- posti in essere nell'interesse di Enel SpA: 431 166 265
oneri da derivati di cash flow hedge 214 58 156
oneri da derivati al fair value rilevato a Conto economico 217 108 109
Totale Oneri finanziari da derivati 1.058 817 241
TOTALE PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI NETTI DA CONTRATTI DERIVATI (282) (8) (274)

Gli oneri finanziari netti da contratti derivati ammontano a (282) milioni di euro (8 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019).

La variazione, rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dell'esercizio precedente, è negativa per 274 milioni di euro ed è determinata principalmente dall'incremento degli oneri finanziari netti da derivati posti in essere nell'interesse di Enel SpA per 287 milioni di euro, parzialmente compensato dal decremento dei proventi finanziari netti da derivati posti in essere nell'interesse delle società del Gruppo per 13 milioni di euro.

7. Altri proventi/(oneri) finanziari netti – Euro (178) milioni

Il dettaglio è di seguito specificato.

Milioni di euro
Primo nove mesi
2020 2019 Variazione
Altri proventi finanziari
Interessi attivi
Interessi attivi su attività finanziarie a lungo termine 9 7 2
Interessi attivi su attività finanziarie a breve termine 19 1 18
Totale 28 8 20
Differenze positive di cambio 179 3 176
Proventi FVH - adeguamento posta coperta - - -
Altro 131 189 (58)
Totale Altri Proventi finanziari 338 200 138
Altri Oneri finanziari
Interessi passivi
Interessi passivi su finanziamenti bancari 32 15 17
Interessi passivi su prestiti obbligazionari 330 373 (43)
Interessi passivi su altri finanziamenti 108 93 15
Totale 470 481 (11)
Differenze negative di cambio 25 89 (64)
Interessi passivi su piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine relativi al personale 1 2 (1)
Altro 20 3 17
Totale Altri Oneri finanziari 516 575 (59)
TOTALE ALTRI PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI NETTI (178) (375) 197

Gli altri oneri finanziari netti, pari a (178) milioni di euro nei primi nove mesi del 2020, riflettono essenzialmente gli interessi passivi sull'indebitamento finanziario pari a 470 milioni di euro, le differenze negative di cambio per 25 milioni di euro, parzialmente compensati dagli altri proventi finanziari per 131 milioni di euro, dalle differenze positive di cambio per 179 milioni di euro e da interessi attivi su attività finanziarie sia a breve che a lungo termine, complessivamente pari a 28 milioni di euro.

Il decremento degli oneri finanziari netti, complessivamente pari a 197 milioni di euro, rispetto ai primi nove mesi del 2019, è stato determinato principalmente dall'incremento delle differenze positive di cambio per 176 milioni di euro, dal decremento degli interessi passivi sull'indebitamento finanziario per 11 milioni di euro e delle differenze negative di cambio per 64 milioni di euro, parzialmente compensati dal decremento dagli altri proventi finanziari per 58 milioni di euro.

8. Imposte – Euro (76) milioni

Milioni di euro Primi nove mesii
2020 2019 Variazione
Imposte correnti (76) (61) (15)
Imposte anticipate - - -
Imposte differite - - -
Totale imposte (76) (61) (15)

Le imposte dei primi nove mesi del 2020 sono state stimate sulla base delle specifiche norme tributarie applicabili determinando un tasso di incidenza fiscale coerente con quello medio atteso a fine esercizio.

Le imposte di competenza del periodo risultano complessivamente positive per (76) milioni di euro (positive per 61 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019) per effetto essenzialmente del saldo delle partite finanziarie fiscalmente rilevanti. In particolare, la determinazione delle imposte correnti di competenza risente della normativa tributaria applicabile al trattamento fiscale dei dividendi percepiti dalle società controllate, collegate e in altre imprese, esclusi nella misura del 95%, nonché della deducibilità degli interessi passivi di Enel SpA in capo al consolidato fiscale di Gruppo in base alle disposizioni in materia Ires (art. 96 TUIR).

Informazioni sullo Stato patrimoniale

Attivo

9. Attività materiali – Euro 8 milioni

Il dettaglio e la movimentazione delle attività materiali relativi ai primi nove mesi del 2020 sono di seguito riportati:

Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Migliorie
su
immobili
di terzi
Immob. in
corso e
acconti
Totale
Costo storico 1 5 3 5 27 41 1 83
Fondo ammortamento - (2) (3) (5) (22) (41) - (73)
Consistenza al 31.12.2019 1 3 - - 5 - 1 10
Investimenti - - - - - - - -
Ammortamenti - - - - (2) - - (2)
Totale variazioni - - - - (2) - - (2)
Costo storico 1 5 3 5 27 41 1 83
Fondo ammortamento - (2) (3) (5) (24) (41) - (75)
Consistenza al 30.09.2020 1 3 - - 3 - 1 8

Le attività materiali al 30 settembre 2020 sono pari a 8 milioni di euro ed evidenziano, rispetto al valore del 31 dicembre 2019, un decremento di 2 milioni di euro da riferirsi agli ammortamenti rilevati nello stesso periodo.

10. Attività immateriali – Euro 71 milioni

Il dettaglio e la movimentazione delle attività immateriali, tutte a vita utile definita, relativi ai primi nove mesi del 2020 sono di seguito riportati:

Milioni di euro Diritti di brevetto
industriale e diritti di
utilizzazione delle opere
dell'ingegno
Altre
attività immateriali
in corso
Totale
Costo storico 90 12 102
Fondo ammortamento (35) - (35)
Consistenza al 31.12.2019 55 12 67
Investimenti 3 19 22
Passaggi in esercizio - - -
Ammortamenti (18) - (18)
Totale variazioni (15) 19 4
Costo storico 93 31 124
Fondo ammortamento (53) - (53)
Consistenza al 30.09.2020 40 31 71

I "Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno", pari a 40 milioni di euro al 30 settembre 2020, sono relativi in prevalenza a costi sostenuti per l'acquisto di software applicativi a titolo di proprietà e per le manutenzioni evolutive sugli stessi. L'ammortamento è calcolato a quote costanti in relazione alle residue possibilità di utilizzazione (mediamente in tre esercizi). Il valore della voce, rispetto al precedente esercizio, presenta un decremento di 15 milioni di euro, dovuto al saldo negativo tra gli investimenti effettuati nel corso del 2020 (3 milioni di euro) e gli ammortamenti rilevati nello stesso periodo (18 milioni di euro). Gli investimenti hanno riguardato progetti di Information Technology connessi alla manutenzione evolutiva di sistemi già in essere e lo sviluppo di nuovi sistemi. Le "Altre attività immateriali in corso" al 30 settembre 2020 sono pari a 31 milioni di euro, presentando un incremento di 19 milioni di euro dovuto agli investimenti effettuati nel corso del periodo.

11. Attività per imposte anticipate e Passività per imposte differite – Euro 354 milioni ed Euro 168 milioni

Nel seguito vengono dettagliati i movimenti delle "Attività per imposte anticipate" e delle "Passività per imposte differite" per tipologia di differenze temporali.

Milioni di euro al
31.12.2019
Increm./(Decrem.)
con imputazione
a Conto
economico
Increm./(Decrem.)
con imputazione
a patrimonio netto
Altri
movimenti
al 30.09.2020
Totale Totale
Attività per imposte anticipate
Natura delle differenze temporanee:
- accantonamenti per rischi e oneri e perdite di valore 3 - - - 3
- valutazione attività finanziarie - - - - -
- strumenti finanziari derivati 282 - 19 - 301
- costi aumento capitale - - - - -
- altre partite 51 - - (1) 50
Totale Attività per imposte anticipate 336 - 19 (1) 354
Passività per imposte differite
Natura delle differenze temporanee:
- valutazione strumenti finanziari 153 - 5 - 158
- altre partite 10 - - - 10
Totale Passività per imposte differite 163 - 5 - 168
Attività per imposte anticipate su Ires risultanti anche dopo un'eventuale
compensazione
173 186
Passività per imposte differite su Irap risultanti anche dopo un'eventuale
compensazione
- -

Le "Attività per imposte anticipate", pari a 354 milioni di euro, registrano un incremento per complessivi 18 milioni di euro rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2019. Tale variazione è da riferire alla rilevazione della fiscalità anticipata relativa alla valutazione a fair value delle operazioni di cash flow hedge.

Le "Passività per imposte differite", pari a 168 milioni di euro, evidenziano un incremento di 5 milioni di euro da riferirsi essenzialmente alle imposte differite relative alla valutazione a fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge.

12. Partecipazioni – Euro 51.313 milioni

Il prospetto seguente riassume i movimenti intervenuti nel corso dei primi nove mesi del 2020 per ciascuna partecipazione in imprese controllate, a controllo congiunto, collegate e in altre imprese, con i corrispondenti valori di inizio e fine periodo.

Milioni di euro Costo
originari
o
(Svalutazio
ni) /
Rivalutazio
ni
Altre
Variazio
ni -
IFRIC
11 e
IFRS 2
Valore
a
bilanci
o
Quota
di
possess
o %
Apporti
in conto
capitale
e a
copertur
a
perdite
Acquisizioni /
(Cessioni) /
(Liquidazioni)/(Rimbo
rsi)
Costituzion
i /
Conferime
nti (+/-)
Rettifich
e di
valore
Fusioni
(+/-)
Scissio
ni (+/-)
Saldo
movimen
ti
Costo
originari
o
(Svalutazio
ni) /
Rivalutazio
ni
Altre
Variazio
ni -
IFRIC
11 e
IFRS 2
Valore
a
bilanci
o
Quota
di
possess
o %
al 31.12.2019 Movimenti del 2020
A) Imprese controllate
Enel Produzione SpA 4.978 (676) 5 4.307 100,0 - - (4.287) - (20) (4.307) 671 (676) 5 - -
e-distribuzione SpA 6.329 - 2 6.331 100,0 - - (6.331) - - (6.331) (2) - 2 - -
Servizio Elettrico Nazionale SpA 110 - - 110 100,0 - - (110) - - (110) - - - - -
Enel Global Trading SpA 1.401 (205) 1 1.197 100,0 - - - - - - 1.401 (205) 1 1.197 100,0
Enel Green Power SpA 6.467 - 2 6.469 100,0 4.100 - - - (3.844) 256 6.723 - 2 6.725 100,0
Enel X Srl 588 - - 588 100,0 - - - (317) (317) 271 - - 271 100,0
Enel Investment Holding BV 4.497 (4.488) - 9 100,0 - - - - - - 4.497 (4.488) - 9 100,0
Enelpower SpA 189 (159) - 30 100,0 - - - - - - 189 (159) - 30 100,0
Enel Global Thermal Generation Srl 16 - - 16 100,0 - - - - 21 21 37 - - 37 100,0
Enel Energia SpA 1.321 (8) - 1.313 100,0 - - (1.313) - - (1.313) 8 (8) - - -
Enel Iberia Slu 13.713 - - 13.713 100,0 - - - - - - 13.713 - - 13.713 100,0
Enel Italia SpA 543 (41) 3 505 100,0 - - 12.146 - 52 12.198 12.741 (41) 3 12.703 100,0
Enel Innovation Hubs srl 70 (54) - 16 100,0 - - - - - - 70 (54) - 16 100,0
Enel Global Infrastructure and Network srl 42 - - 42 100,0 - - - - 17 17 59 - - 59 100,0
Enel Finance International NV 599 - - 599 25,0 - - - - - - 599 - - 599 25,0
Enel Holding Finance Srl 1.976 - - 1.976 100,0 - - - - (176) (176) 1.800 - - 1.800 100,0
Enel Americas SA 4.839 - - 4.839 57,3 - 875 - - - 875 5.714 - - 5.714 65,0
Enel Chile SA 2.522 - - 2.522 61,9 - 149 - - - 149 2.671 - - 2.671 64,9
E-Distributie Banat SA 421 (132) - 289 51,0 - - - (39) - (39) 421 (171) - 250 51,0
E-Distributie Dobrogea SA 261 - - 261 51,0 - - - - - - 261 - - 261 51,0
E-Distributie Muntenia SA 952 - - 952 78,0 - - - (83) - (83) 952 (83) - 869 78,0
Enel Energiie Muntenia SA 330 - - 330 78,0 - - - - - - 330 - - 330 78,0
Enel Energie SA 208 - - 208 51,0 - - - - - - 208 - - 208 51,0
Enel Romania SA 15 - - 15 100,0 - - - - - - 15 - - 15 100,0
Enel Russia PJSC 442 (110) - 332 56,4 - - - - - - 442 (110) - 332 56,4
Enel Insurance NV 252 - - 252 100,0 - - - - - - 252 - - 252 100,0
Enel Green Power Chile LTDA - - - - 0,0 - - - - - - - - - - -
Enel Global Services S.r.l. - - - - 100,0 - - - - 39 39 39 - - 39 0,0
Enel Green Power Italia S.r.l. - - - - 100,0 - - - - - - - - - - 100,0
Enel Green Power del Sur SpA - - - - - - - - - - - - - - - -
Enel North America Inc - - - - - - - - - 2.490 2.490 2.490 - - 2.490 100,0
Enel Green Power North America
Development LLC
- - - - - - - (95) - 95 - - - - - -
Vektör Enerji Üretim A.Ş - - - - 100,0 - - - - - - - - - - 100,0
EGP Américas SpA - - - - - - - - - - - - - - - 100,0
Totale controllate 53.081 (5.873) 13 47.221 4.100 1.024 10 (122) (1.643) 3.369 56.572 (5.995) 13 50.590
B) Imprese a controllo congiunto
OpEn Fiber SpA 556 - - 556 50,0 86 - - - 86 642 - - 642 50,0
Rusenersgobyt LLC 41 - - 41 49,5 - - - - - 41,0 - - 41,0 49,5
Totale controllo congiunto 597 - - 597 86 - - - 86 683 - - 683
C) Imprese collegate
CESI SpA 23 - - 23 42,7 - - - - - 23 - - 23 42,7
Totale collegate 23 - - 23 - - - - - 23 - - 23
D) Altre imprese
Empresa Propietaria de la Red SA 5 12 - 17 11,1 - - - - - 5 12 - 17 11,1
Red Centroamericana de Telecomunicaciones - - - - 11,1 - - - - - - - - - 11,1
SA
Compañía De Transmisión Del Mercosur
- - - - - - - - - - - - - - -
Ltda.
Elcogas SA in liquidazione
5 (5) - - 4,0 - - - - - 5 (5) - - 4,3
Idrosicilia SpA - - - - 1,0 - - - - - - - - - 1,0
Totale altre imprese 10 7 - 17 - - - - - 10 7 - 17
TOTALE PARTECIPAZIONI 53.711 (5.866) 13 47.858 4.186 1.024 10 (122) (1.643) 3.455 57.288 (5.988) 13 51.313

Nel corso dei primi nove mesi del 2020 il valore delle partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto, collegate e in altre imprese ha registrato un decremento di 3.455 milioni di euro a seguito:

  • del conferimento, in data 1° gennaio 2020, a favore della controllata Enel Italia SpA, del ramo d'azienda denominato "Enel Italia", che ha determinato:
    • o la scissione parziale, in data 1° gennaio 2020, di Enel Green Power SpA a favore di Enel Green Power Italia Srl, del ramo di attività italiane per un valore pari a 3.852 milioni di euro;
    • o la scissione parziale, in data 1° gennaio 2020, di Enel X SpA a favore di Enel Italia SpA, del ramo di attività italiane per un valore pari a 149 milioni di euro;
    • o la scissione parziale, in data 1° gennaio 2020, finalizzata a separare le attività italiane da quelle global, di Enel Produzione S.p.A., a favore di Enel Global Thermal Generation S.r.l, del ramo d'azienda rappresentato dalle Unità "Engineering and Construction" e "Innovability" per un valore complessivo pari a 20 milioni di euro;
    • o la scissione dei rami Global Digital Solution e Global Procurement da Enel Italia SpA, per un valore complessivo pari a 98 milioni di euro, a favore di Enel Global Infrastructure and Network Srl (17 milioni di euro), Enel Global Services Srl (39 milioni di euro), Enel X Srl (32 milioni di euro), Enel Green Power SpA (9 milioni di euro), Enel Global Thermal Generation Srl, Enel Global Trading SpA;
    • o il conferimento a Enel Italia Spa delle partecipazioni totalitarie detenute nelle società e-Distribuzione SpA (per 6.331 milioni di euro), Enel Energia SpA (per 1.313 milioni di euro), Servizio Elettrico Nazionale SpA (per 110 milioni di euro) e, al netto dei rami d'azienda globali trasferiti con le operazioni di scissione sopra descritte, le partecipazioni di Enel Produzione SpA (per 4.287 milioni di euro) e di Enel Green Power Italia Srl (per 3.852 milioni di euro);
    • o l'aumento del capitale di Enel Italia SpA, per un valore complessivo pari a euro 12.147 milioni. Attraverso tale operazione, in linea con il processo di semplificazione e ottimizzazione della struttura societaria del Gruppo già concluso o avviato nelle principali Country di presenza, Enel SpA controlla direttamente la sub-holding italiana – ruolo assunto da Enel Italia SpA – che, a sua volta, detiene tutte le partecipazioni afferenti al perimetro nazionale.
  • della scissione parziale di Enel Green Power SpA in favore di Enel SpA, in data 1° febbraio 2020, delle partecipazioni totalitarie detenute in Enel North America, Inc. (sino all'8 ottobre 2019 denominata Enel Green Power North America Inc.), per un valore pari a 2.018 milioni di euro, ed in Enel Green Power Development North America LLC, per un valore pari a 95 milioni di euro, rappresentativo dell'intero capitale sociale di queste ultime;
  • del conferimento in data 1 marzo 2020 a favore di Enel North America Inc. della partecipazione in Enel Green Power Development North America LLC per un valore di 95 milioni di euro;
  • dell'incremento della partecipazione al capitale della controllata cilena quotata Enel Américas SA al 65% dal precedente 57,26%, a seguito del perfezionamento delle operazioni di share swap stipulate con un istituto finanziario nel giugno 2019 per acquisire fino a un massimo del 5% del capitale di Enel Américas, come annunciato a suo tempo al mercato, e del regolamento delle operazioni di share swap stipulate nel 2020 per l'acquisizione di un ulteriore 2,7% del capitale al fine di raggiungere la massima partecipazione attualmente consentita dallo statuto di Enel Américas, pari al 65%, per un corrispettivo complessivamente pagato pari complessivamente a 875 milioni di euro;
  • dell'incremento della partecipazione al capitale della controllata cilena quotata Enel Chile SA al 64,93% dal precedente 61,93%, per un valore pari a 150 milioni di euro, a seguito del regolamento di due operazioni di share swap stipulate a dicembre 2019 con un istituto finanziario per l'acquisizione fino al 3% del capitale sociale di Enel Chile, annunciate a suo tempo al mercato;
  • della scissione parziale transfrontaliera, in data 1° giugno 2020, di Enel Holding Finance Srl mediante assegnazione a favore di Enel North America Inc. della partecipazione societaria detenuta in Enel Finance America LLC rappresentative dell'intero capitale sociale per 176 milioni di euro;

  • della scissione parziale transfrontaliera, in data 1° giugno 2020, di Enel X Srl mediante assegnazione a favore di Enel North America Inc. delle partecipazioni societarie detenute nella società statunitense Enel X North America Inc e nella società canadese Enel X Canada Ltd per un valore complessivo pari a 200 milioni di euro.
  • dei versamenti in conto capitale, in data 1° aprile e 30 giugno 2020, a favore di OpEn Fiber SpA, società a controllo congiunto con CDP Equity SpA, di un importo complessivo pari a 85 milioni di euro al fine, al fine di supportare gli investimenti necessari per la realizzazione del piano industriale della società medesima;
  • dalla ripatrimonalizzazione della società controllata Enel Green Power Spa in data 1° agosto 2020 per un importo pari a euro 3.200 milioni di euro e in data 29 settembre 2020 per un importo pari a 900 milioni di euro mediante versamento di liquidità, da destinare ad apposita riserva di patrimonio netto disponibile;
  • dell'adeguamento di valore della partecipazione di E-Distributie Muntenia SA per 83 milioni di euro in data 30 settembre per tenere conto della mutata situazione patrimoniale e finanziaria della società a seguito della distribuzione di dividendi straordinari.
  • dell'adeguamento di valore della partecipazione di E-Distributie Banat SA per 39 milioni di euro in data 30 settembre per tenere conto della mutata situazione patrimoniale e finanziaria della società a seguito della distribuzione di dividendi straordinari.

Secondo quanto previsto dall'IFRS 2, il valore delle partecipazioni nelle società controllate coinvolte nel Piano di incentivazione di lungo termine per il 2019 è stato incrementato del valore corrispondente al fair value della componente azionaria di competenza dell'esercizio, in contropartita a specifiche riserve di patrimonio netto. Nel caso di assegnazione di strumenti di capitale in favore di dipendenti di controllate indirette, è stato incrementato il valore della partecipazione nella controllata diretta.

La stima del valore recuperabile delle partecipazioni iscritto in bilancio attraverso i test di impairment è stata effettuata determinando l'equity value delle partecipazioni in esame mediante una stima del valore d'uso basata sull'utilizzo di modelli discounted cash flow, che prevedono la stima dei flussi di cassa attesi e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione, determinato utilizzando input di mercato quali tassi risk-free, beta e market risk premium.

Si rileva, infine, che non sono emersi altri indicatori di impairment dall'analisi delle partecipazioni in portafoglio e pertanto non si è provveduto a effettuare test di impairment sul valore recuperabile delle stesse.

13. Derivati attivi – Euro 1.048 milioni, Euro 82 milioni

La composizione di tale voce è la seguente:

Milioni di euro Non correnti Correnti
al 30.09.2020 al 31.12.2019 al 30.09.2020 al 31.12.2019
Attività finanziarie - Derivati attivi 1.048 945 82 143

Più dettagliatamente, la tabella seguente indica, il valore nozionale e il fair value dei derivati attivi, per tipologia di relazione di copertura e rischio coperto, suddivisi rispettivamente in attività non correnti e correnti.

Milioni di euro Non corrente (Nota 13.1) Corrente (Nota 13.2)
Valore nozionale Fair value Valore nozionale Fair value
al 30.09.2020 al 31.12.2019 al 30.09.2020 al 31.12.2019 al 30.09.2020 al 31.12.2019 al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
Derivati designati come strumenti di copertura
Cash flow hedge
- sul rischio di tasso di interesse - - - - - - - - - -
- sul rischio di tasso di cambio 1.714 2.008 630 605 25 - - - - -
Totale Cash flow hedge 1.714 2.008 630 605 25 - - - - -
Fair value hedge
- sul rischio di tasso di interesse - - - - - - - - - -
Totale Fair value hedge - - - - - - - - - -
Derivati al FVTPL
- sul rischio di tasso di interesse 3.331 3.452 375 329 46 4 13 - - -
- sul rischio di tasso di cambio 1.121 484 43 11 32 2.686 2.546 77 90 (13)
-
altro
- - - - 358 5 53 (48)
Totale Derivati al FVTPL 4.452 3.936 418 340 78 2.690 2.917 82 143 (61)
TOTALE DERIVATI ATTIVI 6.166 5.944 1.048 945 103 2.690 2.917 82 143 (61)

13.1 Contratti derivati classificati tra le attività non correnti – Euro 1.048 milioni

I contratti derivati di cash flow hedge, al 30 settembre 2020, presentano un valore nozionale di 1.714 milioni di euro e un fair value di 630 milioni di euro e sono riferiti essenzialmente all'operazione di copertura del tasso di cambio su emissioni obbligazionarie in sterline inglesi e dollari statunitensi. L' incremento del fair value rispetto al precedente esercizio, pari a 25 milioni di euro, è determinato principalmente dall'andamento del cambio dell'euro nei confronti della sterlina inglese e del dollaro statunitense.

I contratti derivati al fair value through profit or loss, sia su tassi d'interesse che su tassi di cambio, al 30 settembre 2020, presentano un valore nozionale di 4.452 milioni di euro e un fair value di 418 milioni di euro.

L' incremento del fair value dei derivati su tasso di interesse, rispetto al precedente esercizio, pari a 46 milioni di euro, è riconducibile alla generale riduzione della curva dei tassi di interesse rispetto al 31 dicembre 2019.

L'incremento del fair value dei derivati su cambi, rispetto al precedente esercizio, pari a 32 milioni di euro, è principalmente connesso alla normale operatività e alle dinamiche dei cambi.

13.2 Contratti derivati classificati tra le attività correnti – Euro 82 milioni

I contratti derivati classificati tra le attività correnti sono rappresentati esclusivamente da derivati al fair value through profit or loss, costituiti principalmente dalle operazioni di copertura del cambio su commodity energetiche effettuate per conto delle società del Gruppo. Il decremento complessivo del fair value, pari a 61 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, è connesso essenzialmente alla normale operatività e alle dinamiche dei cambi.

14. Altre attività finanziarie non correnti – Euro 247 milioni

La composizione di tale voce è la seguente:

Milioni di euro

al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
Risconti attivi finanziari 3 6 (3)
Crediti finanziari (*) 244 194 50
Crediti Finanziari 241 191 50
Altri crediti finanziari 3 3 -
TOTALE 247 200 47

(*) Altre attività finanziarie non correnti incluse nell'indebitamento

I "Risconti attivi finanziari" si riferiscono alla quota residua dei costi di transazione sulla linea di credito revolving di 10 miliardi di euro, stipulata il 18 dicembre 2017, di durata quinquennale, tra Enel SpA, Enel Finance International NV e Mediobanca. La voce accoglie la quota non corrente di tali costi e il rilascio a Conto economico è in funzione della tipologia della fee e della durata della linea.

La variazione positiva della voce "Crediti finanziari" (50 milioni di euro) è dovuta all'erogazione di un nuovo finanziamento alla società a controllo congiunto OpEn Fiber SpA, al fine di dotare la società delle risorse necessarie alla realizzazione

degli investimenti previsti dal piano industriale in relazione al progetto nazionale per lo sviluppo di una rete di fibra ottica a banda ultralarga. Gli altri crediti finanziari si riferiscono esclusivamente ai prestiti ai dipendenti.

15. Altre attività non correnti – Euro 117 milioni

La voce accoglie le partite di seguito descritte.

Milioni di euro

al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
Crediti tributari 9 9 -
Crediti verso società controllate per accollo PIA 108 118 (10)
TOTALE ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 117 127 (10)

La voce "Crediti tributari" accoglie il credito emerso in seguito alla presentazione delle istanze di rimborso per le maggiori imposte sui redditi versate per effetto della mancata deduzione parziale dell'Irap nella determinazione del reddito imponibile Ires. Le suddette istanze sono state presentate da Enel SpA per proprio conto per l'esercizio 2003 mentre per le annualità 2004-2011 sono state presentate sia per proprio conto sia in qualità di società consolidante.

La voce "Crediti verso società controllate per accollo PIA", pari a 108 milioni di euro, si riferisce ai crediti derivanti dall'accollo da parte delle società del Gruppo delle rispettive quote di competenza della Previdenza Integrativa Aziendale (PIA). I termini dell'accordo prevedono che le società del Gruppo accollanti rimborseranno i costi per estinguere l'obbligazione a benefici definiti, che sorge in capo alla Capogruppo ed è iscritta alla voce "Benefici ai dipendenti".

16. Crediti commerciali – Euro 249 milioni

La composizione della voce "Crediti commerciali" è la seguente:

Milioni di euro

al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
Crediti commerciali:
- verso imprese controllate 236 238 (2)
- verso clienti terzi 13 17 (4)
Totale 249 255 (6)

I crediti commerciali, complessivamente pari a 249 milioni di euro, sono rappresentati da crediti verso imprese controllate per 236 milioni di euro e da crediti verso clienti terzi per 13 milioni di euro.

I crediti commerciali verso imprese controllate si riferiscono principalmente ai servizi di indirizzo e coordinamento e alle altre attività svolte da Enel SpA a favore delle società del Gruppo e non presentano significanti variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.

I crediti verso clienti terzi, in diminuzione di 4 milioni rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2019, si riferiscono a prestazioni di servizi di varia natura.

17. Crediti per imposte sul reddito – Euro 276 milioni

I "Crediti per imposte sul reddito" si riferiscono prevalentemente al credito IRES della Società per la stima delle imposte correnti dell'esercizio 2019 (84 milioni di euro) e al 30 settembre 2020 (101 milioni di euro).

18. Altre attività finanziarie correnti – Euro 2.986 milioni

La composizione di tale voce al 30 settembre 2020 è la seguente:

Milioni di euro
al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
Altre attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento 2.741 2.578 163
Crediti finanziari verso società del Gruppo: 1.149 1.288 (139)
- crediti finanziari a breve termine (conto corrente intersocietario) 1.149 1.288 (139)
Crediti finanziari verso terzi: 1.592 1.290 302
- quota corrente dei crediti finanziari a lungo 1 1 -
- altri crediti finanziari 4 3 1
- cash collateral per accordi di marginazione su derivati OTC 1.587 1.286 301
Altre attività finanziarie correnti 245 305 (60)
TOTALE 2.986 2.883 103

I "Crediti finanziari verso società del Gruppo" complessivamente pari a 1.149 milioni di euro, presentano un decremento, rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2019, di 139 milioni di euro, per effetto dei minori crediti finanziari a breve termine vantati sul conto corrente intersocietario.

I "Crediti finanziari verso terzi", pari a 1.592 milioni di euro al 30 settembre 2020 evidenziano un incremento di 302 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019, attribuibile essenzialmente all'incremento dei cash collateral versati alle controparti per l'operatività su contratti derivati over the counter su tassi e cambi.

Le "Altre attività finanziarie correnti", pari a 245 milioni di euro al 30 settembre 2020, sono rappresentate principalmente dai ratei attivi finanziari correnti sul conto corrente intersocietario per 225 milioni di euro.

19. Altre attività correnti – Euro 950 milioni

La composizione di tale voce al 30 settembre 2020 è di seguito descritta.

Milioni di euro
al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
Crediti tributari 143 21 122
Altri crediti verso società del Gruppo 759 758 1
Crediti verso altri 48 17 31
Totale 950 796 154

Le "Altre attività correnti", pari a 950 milioni di euro, si sono incrementate di 154 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2019. La variazione è dovuta principalmente all'incremento della voce "Crediti tributari" (122 milioni), che comprende essenzialmente i crediti per il consolidato fiscale per 138 milioni di euro.

La voce "Altri crediti verso società del Gruppo" è costituita dai crediti verso le società controllate aderenti all'IVA di gruppo (735 milioni di euro) e dai crediti per dividendi verso la società controllata Enel Energie Muntenia SA e verso la società a controllo congiunto RusenEnergoSbyt LLC (rispettivamente pari a 14 milioni di euro e a 10 milioni di euro).

I "Crediti verso altri", pari a 48 milioni di euro al 30 settembre 2020, presentano un incremento di 31 milioni di euro relativo prevalentemente gli anticipi erogati per i contributi spettanti alle associazioni ricreativo-assistenziali per il personale (27 milioni di euro), per conto di tutte le società del Gruppo aderenti.

20. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti – Euro 1.502 milioni

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono così costituite:

Milioni di euro
al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
Depositi bancari e postali 1.502 4.153 (2.651)
Denaro e valori in cassa - - -
Totale 1.502 4.153 (2.651)

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, pari a 1.502 milioni di euro, presentano un decremento di 2.651 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019, dovuto alla normale operatività connessa alla funzione di tesoreria accentrata svolta dalla Capogruppo.

In particolare l'attività di finanziamento ha risentito principalmente della variazione netta negativa dei debiti finanziari (1.657 milioni di euro), del pagamento dei dividendi (3.335 milioni di euro) e dei rimborsi dei finanziamenti a lungo termine (1.331 milioni di euro), in parte compensato dalle nuove emissioni dei finanziamenti a lungo termine (4.001 milioni di euro) e dall'emissione delle obbligazioni ibride perpetue (592 milioni di euro).

Le attività di investimento hanno assorbito liquidità a seguito dell'aumento delle partecipazioni delle controllate cilene Enel Américas SA ed Enel Chile SA a seguito del regolamento di operazioni di share swap (875 milioni di euro Enel Americas SA e 150 milioni di euro Enel Chile SA), dalla ripatrimonializzazione di Enel Green Power Spa per complessivi 4.100 milioni di euro. I citati fabbisogni sono stati fronteggiati dall'apporto del cash flow dall'attività operativa che riflette essenzialmente l'incasso dei dividendi dalle società partecipate (3.093 milioni di euro).

Passivo

21. Patrimonio netto – Euro 30.379 milioni

Il patrimonio netto è pari a 30.379 milioni di euro in aumento di 793 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019. Tale variazione è riferibile all'utile complessivo rilevato nei primi nove mesi del 2020 (1.920 milioni di euro) e alla distribuzione del saldo dividendo dell'esercizio 2019 nella misura di 0,168 euro per azione (complessivamente pari a 1.708 milioni di euro), così come deliberato dall'Assemblea degli azionisti in data 14 maggio 2020.

Capitale sociale – Euro 10.167 milioni

Al 30 settembre 2020 il capitale sociale di Enel SpA, interamente sottoscritto e versato, risulta pari ad Euro 10.166.679.946, rappresentato da altrettante azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1 ciascuna. L'indicato importo del capitale di Enel S.p.A. risulta quindi invariato rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2019.

Al 30 settembre 2020, in base alle risultanze del libro dei Soci e tenuto conto delle comunicazioni inviate alla CONSOB e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché delle altre informazioni a disposizione, gli azionisti in possesso di una partecipazione superiore al 3% del capitale della Società risultavano il Ministero dell'Economia e delle Finanze (con il 23,585% del capitale sociale), BlackRock Inc. (con il 5,081% del capitale sociale, posseduto a titolo di gestione del risparmio) e Capital Research and Management Company (con il 5,029% del capitale sociale, posseduto a titolo di gestione del risparmio).

Riserva azioni proprie – Euro (3) milioni

Alla data del 30 settembre 2020, le azioni proprie sono rappresentate da n. 2.610.452 azioni ordinarie di Enel SpA del valore nominale di 1 Euro, acquistate tramite un intermediario abilitato per un valore complessivo di circa 18 milioni di euro.

Obbligazioni ibride perpetue – Euro 592 milioni di euro

Nel mese di settembre la Società ha emesso un prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido perpetuo denominato in euro e destinato ad investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 600 milioni di euro. L'emissione è effettuata in esecuzione della delibera del 10 giugno 2020 del Consiglio di Amministrazione della Società, il quale ha autorizzato l'emissione da parte di Enel, entro il 31 dicembre 2021, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi, per un importo massimo pari a 1,5 miliardi di euro.

Tali obbligazioni, classificabili come strumenti di capitale, sono iscritte al netto dei costi di transazione.

Altre riserve – Euro 11.313 milioni

Riserva da sovrapprezzo azioni – Euro 7.480 milioni

La riserva sovrapprezzo azioni al 30 settembre 2020 risulta pari a 7.480 milioni di euro, in diminuzione di 7 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente per effetto dell'acquisto di azioni proprie, come specificato, per un importo complessivo pari a 18 milioni di euro.

Riserva legale – Euro 2.034 milioni

La riserva legale, pari al 20,0% del capitale sociale, non ha presentato variazioni rispetto al precedente esercizio.

Riserva ex lege n. 292/1993 – Euro 2.215 milioni

Evidenzia la quota residua delle rettifiche di valore effettuate in sede di trasformazione di Enel da ente pubblico a società per azioni.

In caso di distribuzione si rende applicabile il regime fiscale previsto per le riserve ex art. 47 del TUIR.

Altre riserve diverse – Euro 66 milioni

La voce comprende la riserva costituita per l'acquisto di azioni proprie (negativa per 5 milioni di euro) in esecuzione di deliberazioni dell'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Enel SpA del 14 maggio 2020.

In particolare, in data 29 luglio il Consiglio di Amministrazione della Società, in attuazione dell'autorizzazione conferita e nel rispetto dei relativi termini già comunicati al mercato, ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un numero di azioni non superiore a 1,72 milioni (il "Programma"), equivalenti a circa lo 0,017% del capitale sociale di Enel. Il Programma è a servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2020 destinato al management di Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile, anch'esso approvato dall'Assemblea del 14 maggio 2020.

La durata del Programma si protrarrà dal 3 settembre al 7 dicembre 2020.

Sono comprese inoltre le riserve costituite per rilevare il controvalore della componente azionaria assegnata ai dipendenti della società e delle società controllate nell'ambito del Piano Long Term Incentive 2019 per un valore pari a 3 milioni di euro. La voce è costituita infine dalla riserva per contributi in conto capitale di 19 milioni di euro che riflette il 50% dei contributi acquisiti da enti pubblici e organismi comunitari, in forza di leggi, per la realizzazione di nuove opere (ai sensi dell'art.55 del decreto del Presidente della Repubblica n. 917/1986) rilevati a patrimonio netto al fine di usufruire del beneficio di sospensione della tassazione, nonché dalla riserva stock option di 29 milioni di euro e da altre riserve per 20 milioni di euro.

Riserva da valutazione di strumenti finanziari – Euro (456) milioni

La voce al 30 settembre 2020 è costituita dalle riserve da valutazione di strumenti finanziari derivati di cash flow hedge e di costi di hedging negative, rispettivamente pari a 449 milioni di euro e a 15 milioni di euro (al netto dell'effetto fiscale positivo complessivo pari a 144 milioni di euro).

Riserva da valutazione di attività finanziarie FVOCI - Euro 11 milioni

Al 30 settembre 2020 la riserva da valutazione di attività finanziarie FVOCI è pari a 11 milioni di euro, per effetto della valutazione al fair value della società Empresa Propietaria de la Red SA e non ha presentato variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.

Riserva da rimisurazione della passività/(attività) netta per piani a benefici ai dipendenti – Euro (37) milioni

Al 30 settembre 2020 la riserva per Piani a benefici ai dipendenti è pari a 37 milioni di euro (al netto dell'effetto fiscale positivo pari a 9 milioni di euro). La riserva accoglie gli utili e le perdite attuariali rilevate direttamente a patrimonio netto, non essendo più applicabile il cosiddetto "corridor approach" secondo la nuova versione del principio contabile "IAS 19 – Benefici per i dipendenti".

Di seguito viene riportata una tabella che evidenzia i movimenti delle riserve da valutazione di strumenti finanziari e da rimisurazione della passività/attività netta per Piani a benefici ai dipendenti avvenuti nel corso degli esercizi 2019 e 2020.

Milioni di euro Utili/(Perdite)
lordi rilevati
a patrimonio
netto
nell'esercizio
Rilasci a
Conto
economico
lordi
Imposte Utili/(Perdite)
netti rilevati a
patrimonio
netto
nell'esercizio
Utili/(Perdite)
lordi rilevati
a patrimonio
netto nel
periodo
Rilasci a
Conto
economico
lordi
Imposte Utili/(Perdite)
netti rilevati a
patrimonio
netto nel
periodo
al 01.01.2019 al 31.12.2019 al 30.09.2020
Riserva da
valutazione di
strumenti finanziari di
cash flow hedge
(275) 205 (328) 8 (390) (182) 104 18 (449)
Riserva da
valutazione di
strumenti finanziari di
costi di hedging
(52) 23 - 7 (22) 20 - (5) (7)
Riserva di attività
finanziarie FVOCI
11 - - - 11 - - - 11
Riserva da
rimisurazione delle
passività/attiviità netta
per piani a benefici ai
dipendendi
(32) (7) - 1 (37) - - - (37)
Utili/(Perdite) rilevati
direttamente a
patrimonio netto
(348) 222 (328) 16 (438) (162) 104 13 (482)

Utili e perdite accumulateEuro 6.346 milioni

Al 30 settembre 2020, la voce ha presentato un incremento di 1.457 milioni di euro per effetto di quanto deliberato dall'Assemblea degli azionisti del 14 maggio 2020, che ha previsto la destinazione a "utili accumulati" della quota residua del risultato positivo dell'esercizio 2019.

Utile del periodoEuro 1.964 milioni

Il risultato dei primi nove mesi del 2020, pari a 1.964 milioni di euro, presenta un decremento di 188 milioni di euro rispetto al risultato del corrispondente periodo del precedente esercizio, riconducibile principalmente all'incremento dei costi e al decremento del risultato della gestione finanziaria.

Di seguito si riporta la tabella che evidenzia la disponibilità e distribuibilità delle riserve.

Milioni di euro
Possibilità
al 30.09.2020 di
utilizzare
Quota disponibile
Capitale sociale 10.167
Riserve di capitale:
- riserva da sovrapprezzo azioni 7.480 ABC 7.480
- riserva azioni proprie (3)
-strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue 592
Riserve di utili:
- riserva legale 2.034 B
- riserva ex lege 292/1993 2.215 ABC 2.215
- riserve da valutazione di strumenti finanziari (456)
- riserva attività finanziarie FVOCI 11
- riserva contributi in conto capitale 19 ABC 19
- riserva stock option 29 ABC 29 (1) (2)
- riserva componente azionaria LTI 3
- riserva da rimisurazione della passività per piani a benefici ai dipendenti (37)
- altre 15 ABC 15
Utili / (Perdite) accumulati 6.346 ABC 6.346
- Totale 28.415 16.104
di cui quota distribuibile 16.101

A: aumento di capitale.

B: per copertura perdite.

C: per distribuzione ai soci. (1) Relativi a opzioni non più esercitabili.

(2) Non è distribuibile per un importo pari a 3 milioni di euro relativi alle opzioni assegnate dalla Capogruppo ai dipendenti di società controllate e non più esercitabili.

Non sussistono limitazioni alla distribuzione delle riserve a norma dell'art. 2426, comma 1, n. 5 Codice Civile, in quanto non vi sono costi d'impianto e di ampliamento e costi di ricerca e sviluppo non ammortizzati, ovvero deroghe di cui all'art. 2423, comma 4 del Codice Civile.

Si evidenzia che nei precedenti tre esercizi una parte della riserva disponibile denominata "utili e perdite accumulati" è stata utilizzata per un importo pari a 142 milioni di euro per la distribuzione di dividendi a favore degli azionisti.

Gli obiettivi di Enel nella gestione del capitale sono ispirati alla creazione di valore per gli azionisti, alla garanzia degli interessi degli stakeholder e alla salvaguardia della continuità aziendale, nonché al mantenimento di un adeguato livello di patrimonializzazione che consenta un economico accesso a fonti esterne di finanziamento tese a supportare adeguatamente lo sviluppo dell'attività del Gruppo.

22. Finanziamenti – Euro 16.142 milioni, euro 792 milioni, euro 7.963 milioni

Milioni di euro Non corrente Corrente
Note al 30.09.2020 al 31.12.2019 al 30.09.2020 al 31.12.2019
Finanziamenti a lungo termine 22.1 16.142 14.206 792 1.102
Finanziamenti a breve termine 22.2 - - 7.963 8.367

22.1 Finanziamenti a lungo termine (incluse le quote in scadenza nei 12 mesi successivi) – Euro 16.934 milioni

Il debito a lungo termine, relativo a prestiti obbligazionari, a finanziamenti bancari e ad altri finanziamenti, in euro e altre valute, incluse le quote in scadenza entro i 12 mesi (pari a 792 milioni di euro), ammonta al 30 settembre 2020 a 16.934 milioni di euro.

La tabella seguente indica il valore nominale, il valore contabile e il fair value dei finanziamenti a lungo termine al 30 settembre 2020, inclusa la quota in scadenza nei dodici mesi successivi, aggregati per tipologia di finanziamento e di tasso d'interesse. Per gli strumenti di debito quotati il fair value è determinato utilizzando le quotazioni ufficiali. Per gli strumenti di debito non quotati il fair value è determinato mediante modelli di valutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura del periodo, ivi inclusi gli spread creditizi del Gruppo.

Quota Quota
con
scadenza
con
scadenza
Valore Valore Quota oltre i 12 Valore Valore Quota oltre i 12 Valore
Milioni di euro nominale contabile corrente mesi Fair value nominale contabile corrente mesi Fair value contabile
al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
Obbligazioni:
- tasso fisso 6.449 6.339 273 6.066 7.664 7.735 7.602 878 6.725 9.073 (1.263)
- tasso variabile 997 996 78 918 1.062 1.010 1.010 28 983 966 (14)
Totale 7.446 7.335 351 6.984 8.726 8.745 8.612 906 7.708 10.039 (1.277)
Finanziamenti bancari:
- tasso fisso - - - - - - - - - - -
- tasso variabile 394 394 394 - 395 552 552 150 402 554 (158)
- linee di credito revolving (quota utilizzata) - - - - - - - - - - -
Totale 394 394 394 - 395 552 552 150 402 554 (158)
Altri finanziamenti
- da contratti di leasing a tasso fisso 2 2 1 1 2 2 2 - 1 2 -
- tasso variabile -
Totale 2 2 1 1 2 2 2 - 1 2 -
Finanziamenti da società del Gruppo:
- tasso fisso 5.558 5.558 - 5.558 5.991 2.300 2.300 46 2.300 2.655 3.258
- tasso variabile 3.645 3.645 46 3.599 3.740 3.841 3.841 - 3.795 4.023 (196)
- da contratti di leasing a tasso fisso - - - - - 1 1 - - 1 (1)
Totale 9.203 9.203 46 9.157 9.731 6.142 6.142 46 6.095 6.679 3.061
Totale finanziamenti a tasso fisso 12.009 11.899 274 11.625 13.657 10.038 9.905 924 9.026 11.731 1.994
Totale finanziamenti a tasso variabile 5.036 5.035 518 4.517 5.197 5.403 5.403 178 5.180 5.543 (368)
TOTALE 17.045 16.934 792 16.142 18.854 15.441 15.308 1.102 14.206 17.274 1.626

Maturity analysis

La seguente tabella sintetizza il profilo di scadenza delle passività finanziarie della società sulla base dei flussi di pagamento contrattuali non attualizzati.

Quote
Milioni di euro Saldo
contabile
Quote
correnti
con
scadenza
Quote scadenti nel
al 30.09.2020 <12 mesi >12 mesi 4° trim. 2021 2022 2023 2024 Oltre
Obbligazioni:
- tasso fisso quotate 6.339 273 6.066 - - 1.785 1.043 3.238
- tasso variabile quotate 250 - 250 - - - - 250
- tasso fisso non quotate - - - - - - - -
- tasso variabile non quotate 746 78 668 46 97 97 97 331
Totale 7.335 351 6.984 46 97 1.882 1.140 3.819
Finanziamenti bancari:
- tasso fisso - - - - - - - -
- tasso variabile 394 394 - - - - - -
- linee di credito revolving (quota utilizzata) - - - - - - - -
Totale 394 394 - - - - - -
Altri finanziamenti
- da contratti di leasing a tasso fisso 2 1 1 - 1 - - -
- da contratti di leasing a tasso variabile
Totale 2 1 1 - 1 - - -
Finanziamenti da società del Gruppo:
- tasso fisso 5.558 - 5.558 - 72 1.286 86 4.114
- tasso variabile 3.645 46 3.599 - 46 46 46 3.461
- da contratti di leasing a tasso fisso - - - - - - - -
Totale 9.203 46 9.157 - 118 1.332 132 7.575
TOTALE 16.934 792 16.142 46 216 3.214 1.272 11.394

Viene di seguito rappresentato l'indebitamento finanziario a lungo termine per valuta di origine con l'indicazione del tasso di interesse.

Milioni di euro Saldo contabile Valore
nominale
Tasso medio
di interesse in
vigore
Tasso di interesse
effettivo in vigore
al 31.12.2019 al 30.09.2020
Euro 12.268 14.771 14.863 2,7% 2,8%
Dollari USA 1.305 1.254 1.262 7,6% 8,0%
Sterline inglesi 1.735 909 920 6,0% 6,2%
Totale valute non Euro 3.040 2.163 2.182
TOTALE 15.308 16.934 17.045

La movimentazione del periodo del valore nominale dell'indebitamento a lungo termine è riepilogata nella seguente tabella:

Milioni di euro Valore
nominale
Rimborsi Nuove
emissioni
Altri
movimenti Accolli
Obbligazioni
proprie
riacquistate
Differenze di
cambio
Valore
nominale
al 31.12.2019 al 30.09.2020
Obbligazioni 8.745 (1.135) - - - - (164) 7.446
Finanziamenti bancari 552 (150) - - - - (8) 394
Altri finanziamenti 2 (1) 1 - - - (0) 2
Finanziamenti da società del Gruppo 6.142 (46) 4.000 (893) - - - 9.203
Totale 15.441 (1.332) 4.001 (893) - - (172) 17.045

Rispetto al 31 dicembre 2019 il valore nominale dell'indebitamento a lungo termine presenta un incremento di 1.604 milioni di euro, dovuto principalmente all'incremento dei nuovi finanziamenti per 4.001 milioni di euro in parte compensati dai rimborsi di prestiti obbligazionari e di altri finanziamenti per 1.332 milioni di euro, dai conferimenti ed altre operazioni derivanti dalle riorganizzazioni societarie intervenute nel periodo per 893 milioni di euro e dalle differenze positive di cambio per 172 milioni di euro.

Tra le principali operazioni effettuate nel corso dei primi nove mesi del 2020 si segnalano:

  • il rimborso di due prestiti obbligazionari giunti a scadenza rispettivamente di 410 milioni di euro e di nominali 400 milioni di sterline (controvalore di 438 milioni di euro);
  • il rimborso in virtù di una tender offer per nominali 250 milioni di sterline (controvalore di 274 milioni di euro), volta al riacquisto, e alla successiva cancellazione, delle obbligazioni ibride in scadenza a settembre 2076 aventi un importo pari a 500 milioni di sterline;
  • Il rimborso di un finanziamento bancario, giunto a scadenza, per 150 milioni di euro;
  • la cessione di finanziamenti a Enel Italia SpA per 2.250 milioni di euro nell'ambito del conferimento del ramo Italia;
  • l'acquisizione di finanziamenti da Enel Green Power SpA a seguito della scissione parziale del ramo di attività relative al Nord America per 1.358 milioni di euro;
  • la stipula di nuovi contratti di finanziamento intercompany concessi da Enel Finance International NV per un valore complessivo di 4.000 milioni di euro.

I principali debiti finanziari a lungo termine di Enel SpA contengono i covenant tipici della prassi internazionale. Tali indebitamenti sono rappresentati principalmente dalle emissioni obbligazionarie effettuate nell'ambito del programma di Global/Euro Medium Term Notes, dalle emissioni di strumenti obbligazionari non convertibili, subordinati ibridi (i c.d. "Bond Ibridi"), dal Revolving Facility Agreement sottoscritto in data 18 dicembre 2017 da Enel SpA ed Enel Finance International NV con un pool di banche, per un importo fino a 10 miliardi di euro, dai "Sustainability-Linked Loan" facility agreements sottoscritti da Enel SpA il 15 maggio 2020 ed il 15 ottobre 2020 con un pool di banche, rispettivamente per un importo fino a 5 miliardi di euro e fino a 1 miliardo di euro, e dai contratti di finanziamento sottoscritti da Enel SpA con Unicredit SpA. I principali covenant relativi alle emissioni obbligazionarie effettuate nell'ambito del programma di Global/Euro Medium Term Notes di Enel SpA ed Enel Finance International NV (inclusi i c.d. Green Bonds di Enel Finance International NV, garantiti da Enel SpA, utilizzati per finanziare i c.d. eligible green projects del Gruppo) e quelli relativi ai prestiti obbligazionari emessi

da Enel Finance International NV sul mercato americano, garantiti da Enel SpA, possono essere riassunti come segue:

clausole di "negative pledge", in base alle quali l'emittente ed il garante non possono creare o mantenere in essere (se non per effetto di disposizione di legge) ipoteche, pegni o altri vincoli, su tutti o parte dei propri beni o ricavi, a garanzia di determinati indebitamenti finanziari, a meno che gli stessi vincoli non siano estesi pariteticamente o pro quota ai prestiti obbligazionari in questione;

  • clausole di "pari passu", in base alle quali i titoli obbligazionari e le relative garanzie costituiscono diretto, incondizionato e non garantito obbligo dell'emittente e del garante, sono senza preferenza tra loro e sono almeno allo stesso livello di "seniority" degli altri prestiti, non subordinati e non garantiti, presenti e futuri, dell'emittente e del garante;

  • clausole di "cross default", in base alle quali, nel caso si verifichi un evento di inadempimento (superiore a specifiche soglie di rilevanza) su un determinato indebitamento finanziario dell'emittente, del garante o delle società rilevanti, si verifica un inadempimento anche sui prestiti obbligazionari in questione che possono diventare immediatamente esigibili.

A partire dal 2019 Enel Finance International N.V. ha emesso sul mercato europeo (nell'ambito del programma di emissioni obbligazionarie Euro Medium Term Notes - EMTN) e sul mercato americano alcuni prestiti obbligazionari "sostenibili", entrambi garantiti da Enel SpA, legati al raggiungimento di alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite che contengono gli stessi covenant degli altri prestiti obbligazionari della stessa tipologia.

I principali covenant relativi ai Bond Ibridi di Enel SpA, incluso il Bond Ibrido "perpetuo" - emesso nel settembre 2020 - che prevede il rimborso in caso di scioglimento o liquidazione della Società, possono essere riassunti come segue:

  • clausole di subordinazione, in base alle quali ciascuno strumento obbligazionario ibrido è subordinato a tutte le altre emissioni obbligazionarie dell'emittente ed ha un livello di "seniority" pari a quello degli altri strumenti finanziari ibridi emessi e superiore a quello degli strumenti di "equity";

  • divieto di fusione con un'altra società e divieto di vendita o locazione di tutti o di una parte sostanziale dei propri asset ad un'altra società, a meno che quest'ultima non subentri in tutte le obbligazioni in essere dell'emittente.

I principali covenant previsti nel Revolving Facility Agreement e negli altri contratti di finanziamento sottoscritti da Enel SpA , similari nella loro struttura, possono essere riassunti come segue:

  • clausola di "negative pledge", in base alle quali il debitore e, in alcuni casi, le società rilevanti non possono creare o mantenere in essere ipoteche, pegni o altri vincoli su tutti o parte dei propri beni o attività, a garanzia di determinati indebitamenti finanziari, fatta eccezione per i vincoli espressamente ammessi;

  • clausole sulle "disposals", in base alle quali il debitore e, in alcuni casi, le società controllate di Enel non possono compiere atti di disposizione di tutti o di una parte rilevante dei propri beni o attività, fatta eccezione per gli atti di disposizione espressamente ammessi;

  • clausole di "pari passu", in base alle quali gli impegni di pagamento del debitore hanno lo stesso livello di "seniority" degli altri suoi obblighi di pagamento non garantiti e non subordinati;

  • clausole di "change of control" che trovano applicazione nel caso in cui (i) Enel divenga controllata da uno o più soggetti diversi dallo Stato italiano ovvero (ii) Enel o una delle società da essa controllate conferiscano una rilevante porzione delle attività del Gruppo a soggetti ad esso esterni tale che l'affidabilità del Gruppo, sotto il profilo finanziario, risulti significativamente compromessa. Il verificarsi di una delle suddette ipotesi può dare luogo (a) alla rinegoziazione dei termini e delle condizioni del finanziamento o (b) al rimborso anticipato obbligatorio del finanziamento da parte del debitore;

  • clausole di "cross default", in base alle quali, nel caso si verifichi un inadempimento (superiore a specifiche soglie di rilevanza) su un determinato indebitamento finanziario del debitore o delle società rilevanti, si verifica un inadempimento anche sui finanziamenti in questione che possono diventare immediatamente esigibili.

Tutti gli indebitamenti finanziari presi in considerazione prevedono gli "events of default" tipici della prassi internazionale, quali, ad esempio, insolvenza, procedure concorsuali e cessazione dell'attività d'impresa.

Nessuno dei covenant sopra considerati risulta ad oggi disatteso.

Si precisa infine che Enel SpA ha rilasciato nell'interesse di EGP e delle sue controllate alcune garanzie, a fronte degli impegni assunti nell'ambito dei contratti di finanziamento passivi. Tali garanzie ed i relativi contratti di finanziamento includono, anche a carico di Enel SpA, in qualità di garante, taluni covenant ed "events of default" tipici della prassi internazionale.

22.2 Finanziamenti a breve termine – Euro 7.963 milioni

La tabella seguente indica i finanziamenti a breve termine al 30 settembre 2020, distinti per natura.

Milioni di euro

al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
51 130 (79)
324 403 (79)
375 533 (158)
7.588 7.834 (246)
7.588 7.834 (246)
7.963 8.367 (404)

I finanziamenti a breve termine ammontano a 7.963 milioni di euro (8.367 milioni di euro al 31 dicembre 2019) e presentano un decremento di 404 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente a seguito:

  • della diminuzione dei finanziamenti a breve termine da società del gruppo per 246 milioni di euro;
  • del decremento dei cash collateral ricevuti dalle controparti per l'operatività su contratti derivati over the counter su tassi e cambi per 79 milioni di euro;
  • della riduzione dei debiti verso banche per finanziamenti a breve termine ricevuti per 79 milioni di euro.

Si precisa che il fair value dei finanziamenti correnti è equivalente al loro valore contabile in quanto l'effetto dell'attualizzazione non è significativo.

23. Benefíci ai dipendenti – Euro 200 milioni

La società riconosce ai dipendenti varie forme di benefici individuati nelle prestazioni connesse a trattamento di fine rapporto di lavoro, Indennità per Mensilità Aggiuntive e Indennità Sostitutiva del Preavviso, Premi di Fedeltà, Previdenza Integrativa Aziendale, Assistenza Sanitaria, Indennità aggiuntiva contributi Fopen, Contributi Fopen superiori al limite fiscalmente deducibile e piani di incentivazione al personale.

La voce accoglie gli accantonamenti destinati a coprire i benefici dovuti al momento della cessazione del rapporto di lavoro o successivamente al rapporto di lavoro per piani a benefici definiti nonché altri benefici a lungo termine spettanti ai dipendenti in forza di legge, di contratto o per altre forme di incentivazione ai dipendenti.

Tale passività pari a 200 milioni di euro è essenzialmente costituita dalla Previdenza Integrativa Aziendale (PIA e ASI) per 143 milioni di euro, dall'Assistenza Sanitaria (ASEM) per 34 milioni di euro, dai piani Long Term Incentive per 15 milioni di euro e dal TFR per 5 milioni di euro.

Con riguardo alla PIA si precisa che, in seguito agli avvenuti conferimenti dei vari rami d'azienda, gli obblighi pensionistici verso i dirigenti in quiescenza, stante la loro permanenza ope legis in capo a Enel SpA, sono stati accollati alle conferitarie, ai sensi dell'art. 1237 cod. civ. ("accollo semplice", avente cioè validità unicamente interna) iscrivendo tra le "altre attività non correnti" della conferente il credito risultante dall'accollo alle società conferitarie e rilevando a conto economico tra gli "altri proventi finanziari" le quote degli oneri riaddebitate. Al 30 settembre 2020 il credito residuo dell'accollo alle società conferitarie ammonta a 108 milioni di euro.

24. Fondi rischi e oneri – Euro 25 milioni

I "Fondi rischi e oneri" sono destinati a coprire le passività potenziali ritenute probabili che potrebbero derivare alla Società da vertenze giudiziali e da altro contenzioso, senza considerare gli effetti delle vertenze che si stima abbiano un esito positivo e di quelle per le quali un eventuale onere non sia ragionevolmente quantificabile. Nel determinare l'entità del fondo si considerano sia gli oneri presunti che potrebbero derivare da vertenze giudiziali e da altro contenzioso intervenuti nell'esercizio, sia l'aggiornamento delle stime sulle posizioni sorte in esercizi precedenti. La movimentazione del periodo dei fondi per rischi ed oneri è di seguito riportata:

Rilevazione a Conto economico
Milioni di euro Accantonamenti Rilasci Utilizzi Altri movimenti Totale
al 31.12.2019 al 30.09.2020
di cui quota
corrente
Fondo contenzioso, rischi e
oneri diversi:
- contenzioso legale 4 2 - (1) - 5 2
- altri 6 - - - 6 3
Totale Fondo contenzioso,
rischi e oneri diversi
10 2 - (1) - 11 5
Fondo oneri per incentivi all'esodo 18 - (4) - 14 1
TOTALE FONDI RISCHI E ONERI 28 2 - (5) - 25 6

Il decremento complessivo dei fondi per rischi e oneri nei primi nove mesi del 2020, pari a 3 milioni di euro, riflette gli utilizzi del periodo.

25. Derivati passivi – Euro 1.771 milioni, Euro 202 milioni

La composizione di tale voce è la seguente:

Milioni di euro Non correnti Correnti
al 30.09.2020 al 31.12.2019 al 30.09.2020 al 31.12.2019
Passività finanziarie - Derivati passivi 1.771 1.536 202 183

Più dettagliatamente, la tabella seguente indica, il valore nozionale e il fair value dei derivati passivi, per tipologia di relazione di copertura e rischio coperto, suddivisi rispettivamente in passività non correnti e correnti.

Milioni di euro Non corrente (Nota 25.1) Corrente (Nota 25.2)
Valore nozionale Fair value Valore nozionale Fair value
al 30.09.2020 al 31.12.2019 al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione al 30.09.2020 al 31.12.2019 al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
Derivati designati come strumenti di copertura
Cash flow hedge
- sul rischio di tasso di interesse 1.440 1.440 356 284 72 - - - - -
- sul rischio di tasso di cambio 660 1.291 994 910 84 468 470 36 5 31
Totale Cash flow hedge 2.100 2.731 1.350 1.194 156 468 470 36 5 31
Derivati al FVTPL
- sul rischio di tasso di interesse 3.331 3.452 375 330 45 104 113 89 79 10
- sul rischio di tasso di cambio 1.135 495 46 12 34 2.582 2.962 77 99 (22)
Totale Derivati al FVTPL 4.466 3.947 421 342 79 2.686 3.075 166 178 (12)
TOTALE DERIVATI PASSIVI 6.566 6.678 1.771 1.536 235 3.154 3.545 202 183 19

25.1 Contratti derivati classificati tra le passività non correnti – Euro 1.771 milioni

I derivati finanziari classificati tra le passività non correnti, al 30 settembre 2020, presentano un valore nozionale complessivo pari a 6.566 milioni di euro e un fair value pari a 1.771 milioni di euro, ed evidenziano, se confrontati con i valori al 31 dicembre 2019, rispettivamente una riduzione di 112 milioni di euro e un incremento di 235 milioni di euro.

I contratti derivati di cash flow hedge, al 30 settembre 2020, presentano un valore nozionale di 2.100 milioni di euro e un fair value di 1.350 milioni di euro.

I derivati su cambi di cash flow hedge sono riferiti principalmente alle operazioni di copertura del tasso di cambio della tranche di 1,1 miliardi di sterline inglesi dell'emissione obbligazionaria, che rientra nel programma Global Medium Term Notes, del 2007. Il peggioramento del fair value, rispetto al precedente esercizio, è determinato principalmente dall'andamento del cambio dell'euro nei confronti della sterlina inglese, parzialmente compensato dalla chiusura anticipata di alcuni contratti derivati a seguito dell'operazione di rifinanziamento di obbligazioni ibride effettuata nel mese di settembre 2020.

I derivati su tassi di cash flow hedge hanno risentito negativamente, nella valutazione al 30 settembre 2020, dell'andamento dei tassi.

Il decremento del fair value dei derivati al fair value through profit or loss su tasso di interesse, rispetto al precedente esercizio, pari a 45 milioni di euro, è riconducibile alla generale riduzione della curva dei tassi di interesse verificatasi nei primi nove mesi dell'anno. Le variazioni del valore nozionale e del fair value dei derivati al fair value through profit or loss su cambi, rispetto al 31 dicembre 2019, sono connesse alla normale operatività.

25.2 Contratti derivati classificati tra le passività correnti – Euro 202 milioni

I derivati passivi correnti presentano un valore nozionale pari a 3.154 milioni di euro e un corrispondente fair value pari a 202 milioni di euro.

Il decremento del valore nozionale dei derivati su tasso di interesse di fair value through profit or loss, è connesso sia alla naturale scadenza di tali strumenti sia alla riduzione del nozionale degli interest rate swap di tipo amortizing.

I derivati su cambi al fair value through profit or loss si riferiscono principalmente a transazioni OTC poste in essere al fine di mitigare il rischio connesso al prezzo delle commodity energetiche e a flussi attesi in valuta diversa dalla moneta di conto connessi all'acquisizione di beni di investimento nel settore delle infrastrutture e reti e alla fornitura di servizi cloud.

26. Altre passività non correnti – Euro 21 milioni

Le "Altre passività non correnti" pari a 21 milioni di euro, invariate rispetto al 31 dicembre 2019, sono riferite al debito verso le società del Gruppo, rilevato in seguito alla presentazione da parte di Enel SpA, in qualità di società consolidante, delle istanze di rimborso per le annualità 2004-2011, per le maggiori imposte sui redditi versate per effetto della mancata deduzione parziale dell'Irap nella determinazione del reddito imponibile Ires. La contropartita di tale debito verso le società controllate ha trovato rilevazione tra i crediti tributari non correnti (nota 15).

L'ammontare del debito al 30 settembre 2020 risente dell'aggiornamento della quota interesse di competenza maturata sul credito residuo.

27. Debiti commerciali – Euro 143 milioni

I debiti commerciali accolgono prevalentemente i debiti per forniture di servizi, nonché quelli relativi a prestazioni diverse per attività svolte entro il 30 settembre 2020, e sono costituiti da debiti verso terzi per 42 milioni di euro (43 milioni di euro al 31 dicembre 2019) e da debiti verso le società del Gruppo per 101 milioni di euro (41 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

Milioni di euro
al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
Debiti commerciali:
- verso terzi 42 43 (1)
- verso società del Gruppo 101 41 60
Totale 143 84 59

28. Altre passività finanziarie correnti – Euro 224 milioni

Milioni di euro
al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
Passività finanziarie differite 218 225 (7)
Altre partite 6 9 (3)
Totale 224 234 (10)

Le "Altre passività finanziarie correnti" sono riferite principalmente a interessi passivi maturati sull'indebitamento in essere a fine periodo.

In particolare, le "Passività finanziarie differite" si riferiscono principalmente a interessi passivi di competenza del periodo maturati sui debiti finanziari, mentre le "Altre partite" accolgono essenzialmente i debiti verso le società del Gruppo maturati al 30 settembre 2020, liquidabili nel periodo successivo, connessi sia a oneri finanziari realizzati su derivati di copertura su cambio commodity sia a interessi passivi maturati sui conti correnti intercompany.

29. Posizione finanziaria netta e crediti finanziari e titoli a lungo termine – Euro 20.410 milioni

La tabella seguente mostra la ricostruzione dell'indebitamento finanziario netto a partire dalle voci presenti nello schema di Stato patrimoniale.

Milioni di euro
Note al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
Finanziamenti a lungo termine 22 16.142 14.206 1.936
Finanziamenti a breve termine 22 7.963 8.367 (404)
Quota corrente dei finanziamenti a lungo termine 22 792 1.102 (310)
Altre attività finanziarie non correnti incluse nell'indebitamento 14 244 194 50
Altre attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento 18 2.741 2.578 163
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20 1.502 4.153 (2.651)
TOTALE 20.410 16.750 3.660

Si evidenzia di seguito la posizione finanziaria netta al 30 settembre 2020 in linea con la disposizione CONSOB del 28 luglio 2006, riconciliata con l'indebitamento finanziario netto.

Milioni di euro

al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Depositi bancari e postali 1.502 4.153 (2.651)
Liquidità 1.502 - 4.153 (2.651)
Crediti finanziari correnti 2.740 1.149 2.578 1.288 162
Debiti bancari correnti (51) (130) 79
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti (792) (1.102) 310
Altri debiti finanziari correnti (7.911) (7.587) (8.237) (7.834) 326
Debiti finanziari correnti (8.754) (9.469) 715
Posizione finanziaria corrente netta (4.512) (2.738) (1.774)
Debiti bancari non correnti - (402) 402
Obbligazioni emesse (6.984) (7.707) 723
Finanziamenti non bancari (leasing) (1) (1) -
Altri debiti non correnti (9.157) (6.096) (3.061)
Debiti finanziari non correnti (16.142) (14.206) (1.936)
Posizione finanziaria non corrente (16.142) (14.206) (1.936)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA come da
disposizione CONSOB
(20.654) (16.944) (3.710)
Crediti finanziari non correnti 244 241 194 191 50
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (20.410) (16.750) (3.660)

30. Altre passività correnti – Euro 1.173 milioni

Milioni di euro

al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
Debiti tributari 732 337 395
Debiti diversi verso società del Gruppo 401 159 242
Debiti verso il personale, associazioni ricreative e assistenziali 11 17 (6)
Debiti verso istituti di previdenza 4 7 (3)
Debiti verso clienti per depositi cauzionali e rimborsi 1 2 (1)
Altri 24 1.687 (1.663)
Totale 1.173 2.209 (1.036)

Al 30 settembre 2020 i "Debiti tributari", pari a 732 milioni di euro, sono relativi essenzialmente al debito per l'Iva di Gruppo del mese di settembre 2020 e del terzo trimestre 2020 (complessivamente pari a 728 milioni di euro) e presentano un incremento rispetto al precedente esercizio, pari a 395 milioni di euro, derivante dai debiti per IVA mensile e trimestrale.

La voce "debiti diversi verso società del Gruppo", pari a 401 milioni di euro, è composta essenzialmente per 390 milioni di euro dai debiti generati dal consolidato fiscale IRES (44 milioni di euro al 31 dicembre 2019) e per 7 milioni di euro dai debiti generati dall'IVA di Gruppo (110 milioni di euro al 31 dicembre 2019). L'incremento di 242 milioni di euro rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2019, riflette essenzialmente l'andamento delle sopra riportate posizioni debitorie.

I debiti "Altri" accoglievano al 31 dicembre 2019 il debito verso gli azionisti per l'acconto sul dividendo 2019 erogato nel mese di gennaio 2020 (complessivamente pari a 1.626 milioni di euro).

31. Impegni contrattuali e garanzie – Euro 71.071 milioni

Gli impegni contrattuali assunti da Enel SpA e le garanzie prestate sono di seguito riepilogati:

Milioni di euro
al 30.09.2020 al 31.12.2019 Variazione
Fideiussioni e garanzie prestate a:
- terzi 24 25 (1)
- imprese controllate 71.047 69.507 1.540
Totale 71.071 69.532 1.539

Le fideiussioni prestate a terzi riguardano sostanzialmente una fidejussione bancaria a favore del Banco Centroamericano de Integracion Economica (BCIE) per un controvalore di 24 milioni di euro acquisita a seguito della fusione per incorporazione di Enel South America in Enel S.p.A nell'esercizio 2017.

Le altre fideiussioni e garanzie rilasciate nell'interesse di società controllate si riferiscono:

  • per 36.266 milioni di euro a garanzie emesse nell'interesse di Enel Finance International NV a copertura di emissioni obbligazionarie sui mercati europei e internazionali;

  • per 10.691 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse di Enel North America Inc;

  • per 6.939 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse delle diverse società del perimetro Enel Green Power per lo sviluppo di nuovi progetti in linea con il piano industriale;

  • per 3.492 milioni di euro alle garanzie rilasciate alla BEI (Banca Europea per gli Investimenti), per finanziamenti concessi a e-distribuzione SpA, Enel Produzione SpA, Enel Green Power SpA, Enel Green Power Italia Srl , Enel Green Power Perù Ltd, Enel Italia SpA, Enel Sole Srl ed Enel X Mobility Srl;

  • per 3.166 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse di Enel Finance International NV a copertura del programma di Euro commercial paper;

  • per 974 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse della società di diritto americano Enel Finance America LLC, a copertura del programma di commercial paper presso il mercato nordamericano;

  • per 1.407 milioni di euro a garanzie in favore di Cassa Depositi e Prestiti emesse nell'interesse di e-distribuzione SpA, beneficiaria del mutuo Enel Efficienza Rete II;

  • per 1.150 milioni di euro a una garanzia rilasciata da Enel SpA all'Acquirente Unico, nell'interesse di Servizio Elettrico Nazionale SpA, per le obbligazioni assunte nell'ambito del contratto di acquisto di energia elettrica;

  • per 861 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore dell'INPS nell'interesse di varie società del gruppo, i cui dipendenti hanno aderito alla manovra strutturale di adeguamento dell'organico (art.4 legge 92/2012);

  • per 583 milioni di euro a garanzie rilasciate all'Amministrazione Finanziaria per l'adesione alla procedura "IVA di Gruppo", nell'interesse delle società Enel Italia SpA, Enel Global Trading SpA, Enel Produzione SpA, Enelpower Srl, Enel Green Power Italia Srl ed Enel Sole Srl;

  • per 661 milioni di euro a garanzie rilasciate a Terna nell'interesse di Enel Italia SpA, e-distribuzione SpA, Enel Global Trading SpA, Enel Produzione SpA, Enel Energia SpA ed Enel X Italia SpA relative alle "Convenzioni per il servizio di trasmissione dell'energia elettrica";

  • per 306 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore di Snam Rete Gas nell'interesse di Enel Global Trading SpA, di Enel.si Srl, Enel Produzione SpA e Nuove Energie Srl per "capacità di trasporto gas";

  • per 300 milioni di euro a controgaranzie rilasciate in favore delle banche che hanno garantito il "Gestore dei Mercati Energetici", nell'interesse di Enel Global Trading SpA e di Enel Produzione SpA;

  • per 50 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore di RWE Supply & Trading GmbH e nell'interesse di Enel Global Trading SpA per "Acquisti di energia elettrica";

  • per 50 milioni di euro a una garanzia rilasciata ad E.ON Energy Trading nell'interesse di Enel Global Trading SpAper "attività di trading sul mercato elettrico";

  • per 32 milioni di euro a una garanzia rilasciata in favore di Wingas GmbH & CO.KG e nell'interesse di Enel Global Trading per "forniture di gas";

  • per 37 milioni di euro alla garanzia rilasciata nell'interesse di Enel Italia SpA in favore di Excelsia Nove per il corretto adempimento degli obblighi derivanti dai contratti di locazione;

  • per 4.083 milioni di euro a garanzie rilasciate a beneficiari diversi nel quadro delle attività di assistenza finanziaria svolta dalla holding nell'interesse delle società controllate.

Rispetto al 31 dicembre 2019, l'incremento delle altre fideiussioni e garanzie rilasciate nell'interesse di società controllate è principalmente ascrivibile all'aumento delle commercial paper in linea con i target di liquidità che l'azienda si è prefissata. Si evidenzia inoltre che Enel SpA in qualità di controllante ha concesso a favore di alcune società del Gruppo lettere di patronage essenzialmente relative ad operazioni di cessione di crediti.

32. Attività e passività potenziali

Di seguito si riportano i principali aggiornamenti riferibili ad Enel SpA, rispetto a quanto già descritto nel Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019.

Procedimento antitrust Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale

Con riguardo ai procedimenti di appello pendenti dinanzi al Consiglio di Stato avverso le sentenze del TAR Lazio del 7 ottobre 2019, all'udienza per la discussione del merito della controversia tenutasi il 21 maggio 2020, i giudizi sono stati posti in decisione. Con un'ordinanza del 20 luglio 2020, il Consiglio di Stato (accogliendo una domanda subordinata delle difese delle tre società), previa riunione dei tre giudizi, ha sospeso il giudizio e disposto il rinvio pregiudiziale dinanzi alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea ("CGUE") ai sensi dell'art. 267 TFUE, formulando alcuni quesiti volti a chiarire l'interpretazione del concetto di "abuso di posizione dominante" da applicarsi al caso di specie. L'11 e il 18 settembre 2020, la CGUE ha notificato, rispettivamente, ad EE e SEN e ad Enel, l'avvio del procedimento ai sensi dell'art. 267 TFUE comunicando che, entro il termine di 70 giorni decorrenti dalle relative notifiche, le tre società hanno facoltà di presentare delle memorie scritte in merito ai quesiti interpretativi sottoposti dal Consiglio di Stato alla CGUE.

Nelle more dell'avvio del procedimento avanti alla CGUE, Enel, EE e SEN hanno presentato al Consiglio di Stato una nuova istanza cautelare per la sospensione dell'esecutività della sentenza del TAR impugnata e la relativa udienza di discussione è stata fissata il 3 novembre 2020. In parallelo, nella prima decade di settembre le menzionate società hanno anche presentato tre distinti ricorsi straordinari al Capo dello Stato per l'annullamento del provvedimento dell'AGCM del 3 aprile 2020 con il quale è stata respinta la richiesta di remissione in termini per il pagamento della sanzione presentata nel mese precedente dalle società del gruppo Enel.

Contenzioso BEG

Italia

Con riguardo al procedimento avviato da Enel SpA ed Enelpower SpA, attualmente pendente dinanzi alla Corte di Appello di Roma e volto ad ottenere l'accertamento della responsabilità di BEG SpA per avere aggirato la pronuncia del lodo reso

in Italia a favore di Enelpower SpA mediante le iniziative assunte dalla controllata Albania BEG Ambient Shpk, l'udienza fissata il 7 maggio 2020, è stata rinviata al 18 febbraio 2021 a causa dell'emergenza sanitaria legata al COVID-19.

Francia

Con riferimento al procedimento avviato da Albania BEG Ambient Shpk per ottenere il riconoscimento e l'esecuzione della decisione albanese in Francia, l'udienza dinanzi la Corte di Appello di Parigi, inizialmente fissata per il 9 giugno 2020, è stata rinviata al 2 febbraio 2021 e si è concluso lo scambio di memorie tra le parti. Olanda

Con riferimento al procedimento avviato da Albania BEG Ambient Shpk per ottenere il riconoscimento e l'esecuzione della decisione albanese in Olanda, il 3 dicembre 2019, la Corte di Appello di Amsterdam ha emesso una sentenza con la quale ha annullato la sentenza di primo grado del 29 giugno 2016, rigettando ogni pretesa avanzata da Albania BEG Ambient Shpk. La Corte è giunta a questa conclusione dopo aver affermato la propria giurisdizione sulla domanda subordinata di Albania BEG Ambient Shpk ed aver analizzato nuovamente il merito della causa ai sensi del diritto albanese. Pertanto, Enel ed Enelpower non sono tenute a versare alcuna somma ad Albania BEG Ambient Shpk che, al contrario, è stata condannata dalla Corte di Appello a rimborsare alle società appellanti i danni sofferti per aver subito sequestri conservativi illegittimi, da quantificarsi nell'ambito di un apposito procedimento, e le spese del procedimento di primo grado e di appello. In data 3 marzo 2020, si è appreso che Albania BEG Ambient Shpk ha depositato un ricorso dinanzi alla Corte Suprema olandese. Il 3 aprile 2020, Enel ed Enelpower si sono costituite dinanzi alla Corte Suprema. Le parti hanno concluso lo scambio di memorie il 17 luglio 2020 e, il 28 agosto 2020, la Corte Suprema ha stabilito che l'8 gennaio 2021 l'Avvocato Generale renderà il suo parere sul caso.

33. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo

Riorganizzazione delle attività rinnovabili in Centro e Sud America

Il Consiglio di Amministrazione della controllata quotata cilena Enel Américas S.A. ha deliberato di avviare il processo funzionale all'approvazione di una fusione intesa a realizzare una riorganizzazione delle partecipazioni societarie del Gruppo Enel, con l'obiettivo di integrare in Enel Américas le attività rinnovabili non convenzionali del Gruppo Enel in Centro e Sud America (escluso il Cile).

L'operazione, coerente con gli obiettivi strategici di Enel, consente un'ulteriore semplificazione della struttura societaria del Gruppo e allinea la struttura del business di Enel Américas al resto del Gruppo.

La riorganizzazione societaria prevede l'integrazione in Enel Américas degli attuali asset rinnovabili non convenzionali del Gruppo Enel in Argentina, Brasile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Panama e Perù, attraverso una serie di operazioni che si concluderanno con una fusione in Enel Américas. Tale fusione, comportando un aumento della partecipazione di Enel in Enel Américas, richiederà una modifica dello statuto sociale di quest'ultima da parte dell'assemblea degli azionisti per rimuovere le limitazioni esistenti in base alle quali un singolo azionista non può detenere più del 65% dei diritti di voto.

Emissione di un "Sustainability-Linked Bond" da 500 milioni di sterline

Enel Finance International N.V., società finanziaria di diritto olandese controllata da Enel S.p.A ha lanciato sul mercato in sterline un "Sustainability-Linked bond" single-tranche rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 500 milioni di sterline, pari a circa 550 milioni di euro.

L'emissione, garantita da Enel, ha ricevuto richieste in esubero per quasi 6 volte, totalizzando ordini per un importo pari a circa 3 miliardi di sterline ed una partecipazione significativa di Investitori Socialmente Responsabili (SRI), permettendo al Gruppo Enel di continuare a diversificare la propria base di investitori.

Il successo dell'emissione sui mercati è un chiaro segnale di riconoscimento della strategia sostenibile del Gruppo e della sua capacità di generare valore contribuendo al conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibili ("SDG") fissati dalle Nazioni Unite.

Consent solicitation rivolta ai portatori di alcuni prestiti obbligazionari ibridi

In data 23 ottobre, Enel ha lanciato un'operazione di consent solicitation rivolta ai portatori di alcuni prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi emessi dalla Società, volta ad allineare i termini e le condizioni di questi ultimi a quelli del prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido perpetuo lanciato dalla stessa Enel lo scorso 1°settembre 2020. A tali fini, la Società ha convocato le Assemblee dei portatori di obbligazioni per un ammontare complessivo in circolazione pari a circa 1.797 milioni di euro.

Conclusione del programma di buyback

In relazione al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2020, disposto in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2020, in data 30 ottobre 2020, Enel Spa ha completato l'acquisto di n. 1.720.000 azioni proprie, (pari allo 0,016918% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato per il volume di 7,4366 euro per azione e per un controvalore complessivo di 12.790.870,154 euro.

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza (D.Lgs. n. 58/1998)

Ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall'art. 154-bis, comma 2, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, si attesta che l'informativa contabile contenuta nel fascicolo concernente la relazione circa la distribuzione di un acconto sul dividendo per l'esercizio 2020 a favore degli azionisti di Enel S.p.A., nonché il prospetto contabile di Enel S.p.A. al 30 settembre 2020, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. in data 5 novembre 2020, corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Roma, 5 novembre 2020

Alberto De Paoli Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Enel SpA

Enel

Società per Azioni Sede legale in Roma Viale Regina Margherita, 137 Capitale Sociale Euro 10.166.679.946 i.v. Codice Fiscale e Registro Imprese di Roma n. 00811720580 R.E.A. di Roma n. 756032 Partita IVA n. 00934061003

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