Quarterly Report • Nov 13, 2020
Quarterly Report
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In data 29 aprile 2019, l'Assemblea degli Azionisti della capogruppo Landi Renzo S.p.A. ha nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per il triennio 2019-2021, dunque in carica sino all'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021, portandone a nove il numero dei membri; in pari data il Consiglio di Amministrazione ha conferito l'incarico di Amministratore Delegato e Direttore Generale a Cristiano Musi ed ha confermato Stefano Landi Presidente esecutivo.
Nel mese di ottobre 2020 il Consigliere Anton Karl ha rassegnato le proprie dimissioni con effetto immediato dalla carica di componente del Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo S.p.A., in considerazione di sopraggiunti incarichi lavorativi incompatibili con l'impegno richiesto per lo svolgimento del suo incarico. Il Consigliere Anton Karl ha rivestito il ruolo di membro del Consiglio di Amministrazione non esecutivo e indipendente e non aveva alcuna carica nei comitati interni di Landi Renzo S.p.A..
In data 13 novembre 2020 il Consiglio di Amministrazione, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, ha nominato mediante cooptazione il Dott. Dario Patrizio Melpignano, in qualità di Consigliere non esecutivo e indipendente. La nomina è stata approvata dall'organo amministrativo in considerazione del fatto che il Consigliere uscente Anton Karl era stato eletto dalla lista di minoranza presentata da Aerius Holding AG che presentava un unico ulteriore candidato che tuttavia ha espresso la volontà di non ricoprire tale carica.
Alla data di redazione del presente Resoconto Intermedio di Gestione le cariche sociali risultano così attribuite:
| Stefano Landi |
|---|
| Giovannina Domenichini |
| Cristiano Musi |
| Silvia Landi |
| Angelo Iori |
| Paolo Emanuele Maria Ferrero |
| Anton Karl (*) |
| Dario Patrizio Melpignano (**) |
| Sara Fornasiero (***) |
| Vincenzo Russi |
| Fabio Zucchetti |
| Diana Rizzo |
| Domenico Sardano |
| Marina Torelli |
| Gian Marco Amico di Meane |
| Sara Fornasiero |
| Angelo Iori |
| Vincenzo Russi |
| Sara Fornasiero |
| Angelo Iori |
| Vincenzo Russi |

Presidente Sara Fornasiero Membro del Comitato Vincenzo Russi
Presidente Jean-Paule Castagno Membro dell'Organismo Sara Fornasiero Membro dell'Organismo Domenico Sardano
Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.
(*) Dimesso nel mese di ottobre 2020
(**) In carica dal 13 novembre 2020
(***) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director
Landi Renzo S.p.A. Via Nobel 2/4 42025 Corte Tegge – Cavriago (RE) – Italia Tel. +39 0522 9433 Fax +39 0522 944044 Capitale Sociale: Euro 11.250.000 C.F. e P.IVA IT00523300358
Il presente fascicolo è disponibile sul sito internet www.landirenzogroup.com



| (Migliaia di Euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| INDICATORI ECONOMICI DEL TERZO TRIMESTRE III Trimestre 2020 III Trimestre 2019 | Variazione | % | ||
| Ricavi | 39.151 | 35.875 | 3.276 | 9,1% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted (1) | 2.530 | 4.456 | -1.926 | -43,2% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) (1) | 2.450 | 3.991 | -1.541 | -38,6% |
| Margine operativo netto (EBIT) | -534 | 1.205 | -1.739 | |
| Risultato ante imposte (EBT) | -1.550 | 366 | -1.916 | |
| Risultato netto del Gruppo e dei terzi | -1.224 | 246 | -1.470 | |
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted / Ricavi | 6,5% | 12,4% | ||
| Margine operativo lordo (EBITDA) / Ricavi | 6,3% | 11,1% | ||
| Risultato netto del Gruppo e dei terzi / Ricavi | -3,1% | 0,7% | ||
| (Migliaia di Euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| INDICATORI ECONOMICI DEI PRIMI NOVE MESI | 30-set-20 | 30-set-19 | Variazione | % |
| Ricavi | 99.008 | 137.910 | -38.902 | -28,2% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted (1) | 4.382 | 18.068 | -13.686 | -75,7% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) (1) | 3.488 | 17.263 | -13.775 | -79,8% |
| Margine operativo netto (EBIT) | -5.604 | 8.212 | -13.816 | |
| Risultato ante imposte (EBT) | -9.489 | 4.893 | -14.382 | |
| Risultato netto del Gruppo e dei terzi | -7.877 | 3.132 | -11.009 | |
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted / Ricavi | 4,4% | 13,1% | ||
| Margine operativo lordo (EBITDA) / Ricavi | 3,5% | 12,5% | ||
| Risultato netto del Gruppo e dei terzi / Ricavi | -8,0% | 2,3% | ||
| (Migliaia di Euro) | |||
|---|---|---|---|
| SITUAZIONE PATRIMONIALE | 30-set-20 | 31-dic-19 | 30-set-19 |
| Immobilizzazioni nette ed altre attività non correnti | 105.204 | 104.826 | 105.276 |
| Capitale di funzionamento (2) | 41.499 | 28.920 | 31.512 |
| Passività non correnti (3) | -4.696 | -5.646 | -5.778 |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 142.007 | 128.100 | 131.010 |
| Posizione finanziaria netta (4) | 86.055 | 61.767 | 67.955 |
| Posizione finanziaria netta - adjusted (5) | 80.515 | 55.210 | 61.190 |
| Patrimonio netto | 55.952 | 66.333 | 63.055 |
| FONTI DI FINANZIAMENTO | 142.007 | 128.100 | 131.010 |
| (Migliaia di Euro) | |||
|---|---|---|---|
| PRINCIPALI INDICATORI | 30-set-20 | 31-dic-19 | 30-set-19 |
| Capitale di funzionamento / Fatturato (rolling 12 mesi) | 27,1% | 15,1% | 16,8% |
| Posizione finanziaria netta / Patrimonio netto | 153,8% | 93,1% | 107,8% |
| Posizione finanziaria netta adjusted / Ebitda adjusted (rolling 12 mesi) |
6,41 | 2,10 | 2,53 |
| Personale (puntuale) | 557 | 571 | 561 |

| (Migliaia di Euro) | |||
|---|---|---|---|
| FLUSSI DI CASSA | 30-set-20 | 31-dic-19 | 30-set-19 |
| Flusso di cassa operativo lordo | -11.404 | 8.533 | -283 |
| Flusso di cassa per attività di investimento | -8.600 | -8.664 | -5.904 |
| FREE CASH FLOW lordo | -20.004 | -131 | -6.187 |
| Esborsi non ricorrenti per incentivi all'esodo | -119 | -132 | -132 |
| FREE CASH FLOW netto | -20.123 | -263 | -6.319 |
| Rimborsi leasing IFRS 16 | -1.648 | -2.260 | -1.713 |
| Flusso di cassa complessivo | -21.771 | -2.523 | -8.032 |
(1) I dati non includono la contabilizzazione di costi non ricorrenti. Poiché l'EBITDA non è identificato come misura contabile, nell'ambito dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS), la determinazione quantitativa dello stesso potrebbe non essere univoca. L'EBITDA è una misura utilizzata dal management della società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. Il management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance operativa della società in quanto non è influenzato dagli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dell'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Il criterio di determinazione dell'EBITDA applicato dalla società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società/gruppi e pertanto il suo valore potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
(2) E' dato dalla differenza fra Crediti commerciali, Rimanenze, Lavori in corso su ordinazione, Altre attività correnti e Debiti commerciali, Debiti tributari, Altre passività correnti.
(3) Sono date dalla somma di Passività fiscali differite, Piani a benefici definiti per i dipendenti e Fondi per rischi ed oneri.
(4) La posizione finanziaria netta è calcolata secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
(5) Non inclusiva degli effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 - Leases e del fair value degli strumenti finanziari derivati


parte della società richiedente e di ogni altra società del gruppo cui essa appartiene, del riacquisto di azioni nel corso del 2020.

waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

Dopo un primo semestre caratterizzato da un significativo crollo della produzione mondiale di autovetture a causa degli effetti della diffusione a livello globale della pandemia Covid-19 (-33,2%), il terzo trimestre del 2020 si è chiuso con una incoraggiante e decisa ripresa della produzione, con volumi in linea rispetto al medesimo trimestre dell'esercizio precedente. A tale risultato hanno contribuito sia il calo dei contagi a livello internazionale, con una conseguente ripresa del livello di fiducia dei mercati e della propensione all'acquisto di beni durevoli da parte dei consumatori, sia le iniziative di sostegno al mercato ed all'industria automobilistica messe in atto dai governi dei principali paesi produttori. Nonostante l'importante ripresa registrata nel terzo trimestre, i dati sui primi nove mesi del 2020 continuano ad essere negativi, con un calo delle della produzione di autovetture a livello mondiale del 23,2% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente.
I dati UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) relativi alle immatricolazioni del mese di settembre 2020 mostrano un incremento rispetto al medesimo mese dell'esercizio precedente pari al 9,5% per il mercato Italiano e del 1,1% per il mercato Europeo mentre i primi nove mesi del 2020 risultano tuttora in calo del 34,2% per il mercato Italiano (-45,9% al 30 giugno 2020) e del 29,3% per il mercato Europeo (-39,5% al 30 giugno 2020).
Il progressivo concretizzarsi nelle ultime settimane sia in Europa che in altre aree del mondo di una temuta "Fase 2" della pandemia sta provocando ulteriore incertezza e preoccupazione sul sistema economico e finanziario internazionale. I governi di Italia, Francia, Germania e Regno Unito hanno già introdotto misure di lockdown parziale volte a mitigare la propagazione del virus nei relativi paesi, cercando però di garantire il più possibile il proseguimento delle attività produttive. Anche altri governi stanno attualmente valutando interventi similari in base all'andamento delle pandemia nei rispettivi paesi. Visto l'effetto sui mercati dei lockdown totali attuati nel corso della prima fase della pandemia, l'obiettivo dei governi è quello di tutelare al massimo la salute pubblica e la tenuta dei relativi sistemi sanitari, attuando lockdown parziali volti a minimizzare il più possibile gli effetti sull'economia. Proprio la globalizzazione dei mercati, che è stato uno degli elementi cardine dello sviluppo dell'economia mondiale degli ultimi decenni, continua ad amplificare gli effetti della crisi economica causata dalla pandemia Covid-19 a livello mondiale.
Seppure le previsioni disponibili sino ad oggi sull'andamento del quarto trimestre in termini di produzione mondiale di autovetture mostrino una flessione di pochi punti percentuali rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, le più recenti notizie in termini di ripresa dei contagi e le conseguenti misure di lockdown messe in atto o preannunciate da diversi governi, impongono una accurata riflessione sulle stesse ed un probabile ridefinizione delle stesse al ribasso.
In tale contesto i mercati internazionali dei cambi, caratterizzati nel corso del primo semestre 2020 da forti svalutazioni delle valute dei paesi economicamente più fragili, continuano a presentare forti segni di instabilità. In particolare le valute dell'area Latam continuano a registrare importati svalutazioni nei confronti dell'Euro e del Dollaro.
Per quanto riguarda il Gruppo Landi Renzo, si evidenzia come il management abbia fin da subito messo in atto misure decise e tempestive volte alla tutela della salute dei propri lavoratori, sia in Italia che all'estero. Ciò ha consentito al Gruppo di garantire la continuità produttiva sino al lockdown imposto dal Governo italiano nella seconda metà di marzo con conseguente interruzione della produzione negli stabilimenti di Cavriago e Vicenza. A seguito di analoghi interventi dei rispettivi governi, sono inoltre state sospese le produzioni presso gli stabilimenti di primari clienti OEM del Gruppo, con la conseguente necessità di interrompere le attività presso gli stabilimenti di Landi Renzo Polska e Landi Renzo Romania.

Sin dalla ripresa delle attività produttive sono stati forniti ai dipendenti dispositivi di protezione individuale, sono state interrotte le trasferte, sia in Italia che all'estero, e si sono svolte sanificazioni periodiche, sia degli uffici che degli stabilimenti produttivi. Anche le procedure interne e di condotta, volte a garantire il distanziamento sociale, sono costantemente aggiornate in base all'andamento della pandemia. Inoltre, ad ulteriore tutela dei propri lavoratori in caso di infezione da Covid 19 sul posto di lavoro, sono stati sottoscritte apposite polizze assicurative.
Vista la vocazione tecnologica ed innovativa del Gruppo, al fine di ridurre al minimo le occasioni di contatto tra i lavoratori e favorire al massimo il ricorso al lavoro a distanza ("smart working"), sono stati sostenuti importanti investimenti per dotare il Gruppo dei necessari strumenti informatici, sia hardware che software. In caso di eventuali nuove restrizioni imposte dal Governo, il Gruppo è perciò in grado di mettere in atto le dovute contromisure per ridurre la presenza del personale sul posto di lavoro, garantendo comunque la continuità delle attività lavorative. In particolare, grazie ai software di simulazione basati sui modelli previsionali sviluppati internamente, il nostro team di Ricerca e sviluppo, come già avvenuto nel periodo di lockdown, è in grado di proseguire le proprie attività di sviluppo di nuovi prodotti anche in caso di ulteriori nuove restrizioni.
Il management ha messo in atto iniziative volte a minimizzare il più possibile gli effetti della pandemia sulla capacità reddituale e sulla liquidità del Gruppo, in particolare:
Il management sta inoltre mantenendo un continuo e stretto contatto con i propri clienti e fornitori al fine di interpretare al meglio l'andamento dei mercati internazionali ed evitare problematiche di fornitura per gli ordini in portafoglio e per garantirsi gli approvvigionamenti necessari per scongiurare interruzioni della produzione.
In tale contesto i risultati del Gruppo dei primi nove mesi del 2020 mostrano ricavi delle vendite pari ad Euro 99.008 migliaia, con un calo del 28,2% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente.
| (Migliaia di Euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Q3 2020 |
Q2 2020 |
Q1 | 2020 30/09/2020 | Q3 2019 |
Q2 2019 |
Q1 | 2019 30/09/2019 | |
| Ricavi | 39.151 | 22.687 | 37.170 | 99.008 35.875 58.237 43.798 | 137.910 | |||
| Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted | 2.530 | -1.032 | 2.884 | 4.382 | 4.456 | 8.173 | 5.439 | 18.068 |
| % sui ricavi | 6,5% | -4,5% | 7,8% | 4,4% | 12,4% | 14,0% | 12,4% | 13,1% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 2.450 | -1.402 | 2.440 | 3.488 | 3.991 | 7.833 | 5.439 | 17.263 |
| % sui ricavi | 6,3% | -6,2% | 6,6% | 3,5% | 11,1% | 13,5% | 12,4% | 12,5% |
| Margine operativo netto (EBIT) | -534 | -4.467 | -603 | -5.604 | 1.205 | 4.732 | 2.275 | 8.212 |
| % sui ricavi | -1,4% | -19,7% | -1,6% | -5,7% | 3,4% | 8,1% | 5,2% | 6,0% |
| Variazioni dei Ricavi rispetto all'esercizio precedente | 3.276 -35.550 | -6.628 | -38.902 | |||||
| % Variazione | 9,1% | -61,0% -15,1% | -28,2% | |||||

Dopo un primo semestre fortemente influenzato dalla pandemia Covid-19, il terzo trimestre 2020 registra un'importante ripresa sia in termini di ricavi che di marginalità. I ricavi delle vendite del trimestre risultano pari a 39.151 migliaia, superiori del 9,1% rispetto a quanto registrato nel terzo trimestre dell'esercizio precedente (35.875 migliaia), mentre l'Ebitda adjusted, negativo di Euro 1.032 migliaia nel secondo trimestre 2020, torna positivo (Euro 2.530 migliaia) e sostanzialmente in linea con il primo trimestre del 2020. Il calo delle vendite, la crescente incidenza delle vendite sul canale OEM e la tensione sui prezzi sul canale After market, solo parzialmente compensati da una riduzione dei costi fissi e di struttura, hanno comportato effetti negativi sulla marginalità dei primi nove mesi del 2020.
La ripresa dei ricavi nel corso del terzo trimestre è stata trainata dai crescenti ordinativi da alcune primarie case automobilistiche europee che hanno puntato sui motori bifuel a GPL per lo sviluppo della propria offerta "green" e che hanno confermato Landi Renzo come primario fornitore di componentistica.
Le vendite sul canale OEM, pari ad Euro 47.765 migliaia, rappresentano il 48,2% del totale (38,5% al 31 dicembre 2019) e sono principalmente riconducibili agli ordinativi di alcune primarie case automobilistiche europee che hanno puntato sui motori bifuel a GPL per lo sviluppo della propria offerta "green". Le vendite sul canale After Market, pari ad Euro 51.243 migliaia (79.812 migliaia al 30 settembre 2019), che sono principalmente relative a ordinativi da distributori ed installatori autorizzati, sia nazionali che esteri, continuano a risentire degli effetti negativi della pandemia, che ha causato una importante riduzione del numero delle conversioni.
Particolare attenzione è stata posta dal management alla gestione e monitoraggio della situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di medio periodo e alle opzioni di finanziamento proposte dal Governo a supporto delle aziende. In tale ottica Landi Renzo S.p.A., oltre ad aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, ha sin da subito intrapreso contatti con i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Liquidità. In data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con tale pool un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di preammortamento.
Nella seguente tabella sono esposti i principali indicatori economici del Gruppo relativamente ai primi nove mesi del 2020 in confronto allo stesso periodo del 2019.
| (Migliaia di Euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 30/09/2020 | % | 30/09/2019 | % | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 99.008 | 100,0% | 137.910 | 100,0% |
| Altri Ricavi e Proventi | 89 | 0,1% | 315 | 0,2% |
| Costi Operativi | -94.715 | -95,7% | -120.157 | -87,1% |
| Margine operativo lordo Adjusted | 4.382 | 4,4% | 18.068 | 13,1% |
| Costi non ricorrenti | -894 | -0,9% | -805 | -0,6% |
| Margine operativo lordo | 3.488 | 3,5% | 17.263 | 12,5% |
| Ammortamenti e riduzioni di valore | -9.092 | -9,2% | -9.051 | -6,6% |
| Margine operativo netto | -5.604 | -5,7% | 8.212 | 6,0% |
| Proventi (Oneri) finanziari e differenze cambio | -3.864 | -3,9% | -3.634 | -2,6% |

| Utile (Perdita) da joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto |
-21 | 0,0% | 315 | 0,2% |
|---|---|---|---|---|
| Utile (Perdita) prima delle imposte | -9.489 | -9,6% | 4.893 | 3,5% |
| Imposte | 1.612 | 1,6% | -1.761 | -1,3% |
| Utile (Perdita) netto del Gruppo e dei terzi, di cui: |
-7.877 | -8,0% | 3.132 | 2,3% |
| Interessi di terzi | -163 | -0,2% | -53 | 0,0% |
| Utile (Perdita) netto del Gruppo | -7.714 | -7,8% | 3.185 | 2,3% |
I principali indicatori economici risultano in calo nei primi nove mesi del 2020 rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, per gli effetti della diffusione a livello globale della pandemia Covid-19 e per il diverso mix di vendita.
I ricavi consolidati dei primi nove mesi del 2020 risultano pari ad Euro 99.008 migliaia, in decremento di Euro 38.902 migliaia (-28,2%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Grazie al positivo andamento delle vendite nel terzo trimestre ed ai tempestivi interventi del management volti alla riduzione dei costi fissi i dati di marginalità operativa, seppur in contrazione rispetto all'esercizio precedente, sono comunque positivi. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) adjusted al 30 settembre 2020 si attesta infatti ad Euro 4.382 migliaia, rispetto ad Euro 18.068 migliaia dello stesso periodo dell'esercizio precedente, mentre il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è positivo per Euro 3.488 migliaia (Euro 17.263 migliaia al 30 settembre 2019).
Il Margine Operativo Netto (Ebit) è negativo e pari ad Euro 5.604 migliaia (positivo e pari ad Euro 8.212 migliaia al 30 settembre 2019), dopo ammortamenti per Euro 9.092 migliaia.
I soli oneri finanziari risultano pari ad Euro 2.367 migliaia, in calo rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (Euro 3.178 migliaia), grazie alla sottoscrizione nel mese di giugno 2019 di un contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di tre primarie banche (BPM - mandated lead arranger e bookrunner, Intesa Sanpaolo e Unicredit) per un importo complessivo di Euro 65 milioni a condizioni economiche più favorevoli.
Gli effetti cambio, pari a negativi Euro 1.718 migliaia al 30 settembre 2020 (negativi Euro 531 migliaia al 30 settembre 2019), sono principalmente di natura valutativa e riconducibili agli impatti generati dalla pandemia Covid-19 sulle valute con cui opera il Gruppo, soprattutto relative all'area Latam e Asia. In particolare le valute brasiliana ed argentina hanno subito rispettivamente un calo del 46% e del 33% rispetto al 31 dicembre 2019.
Il Gruppo opera direttamente nel solo settore Automotive ed indirettamente nel settore "Gas Distribution e Compressed Natural Gas" attraverso la joint venture SAFE & CEC S.r.l. che, a seguito del sistema di governance previsto contrattualmente, che soddisfa i requisiti per il controllo congiunto previsto dall'IFRS 11, è consolidata con il metodo del patrimonio netto. Nel presente paragrafo sono comunque fornite informazioni sull'andamento di tale settore nei primi nove mesi del 2020 al fine di meglio comprendere l'impatto di tale business sul bilancio del Gruppo.

| (Migliaia di Euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ripartizione dei ricavi per area geografica III trimestre | 2020 | % sui ricavi |
III trimestre 2019 |
% sui ricavi |
Variazioni | % |
| Italia | 6.146 | 15,7% | 6.374 | 17,8% | -228 | -3,6% |
| Europa (esclusa Italia) | 21.024 | 53,7% | 12.635 | 35,2% | 8.389 | 66,4% |
| America | 4.433 | 11,3% | 9.461 | 26,4% | -5.028 | -53,1% |
| Asia e resto del Mondo | 7.548 | 19,3% | 7.405 | 20,6% | 143 | 1,9% |
| Totale | 39.151 | 100,0% | 35.875 | 100,0% | 3.276 | 9,1% |
| (Migliaia di Euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ripartizione dei ricavi per area geografica | Al 30/09/2020 |
% sui ricavi |
Al 30/09/2019 |
% sui ricavi |
Variazioni | % |
| Italia | 15.998 | 16,2% | 26.114 | 18,9% | -10.116 | -38,7% |
| Europa (esclusa Italia) | 52.898 | 53,4% | 62.344 | 45,2% | -9.446 | -15,2% |
| America | 11.295 | 11,4% | 22.901 | 16,6% | -11.606 | -50,7% |
| Asia e resto del Mondo | 18.817 | 19,0% | 26.551 | 19,3% | -7.734 | -29,1% |
| Totale | 99.008 | 100,0% | 137.910 | 100,0% | -38.902 | -28,2% |
Con riferimento alla distribuzione geografica dei ricavi, il Gruppo nei primi nove mesi del 2020 ha realizzato all'estero l'83,8% (81,1% al 30 settembre 2019) del fatturato consolidato (53,4% nell'area europea e 30,4% nell'area extra europea). Come evidenziato anche in dettaglio di seguito, la diffusione della pandemia ha colpito trasversalmente tutti i mercati anche a seguito della crescente interconnesione degli stessi in un mercato sempre più globale.
Le vendite sul mercato italiano, pari ad Euro 15.998 migliaia, risultano in decremento di Euro 10.116 migliaia (-38,7%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Secondo i dati diffusi da UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) le immatricolazioni di autovetture nei primi nove mesi del 2020 sono risultate in calo del 34,2% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, giustificato essenzialmente dalla diffusione del Covid-19, dal conseguente lockdown e dal successivo clima di incertezza economica che ha influenzato la propensione all'acquisto di beni durevoli da parte dei consumatori. Complessivamente il terzo trimestre 2020 registra vendite per Euro 6.146 migliaia, in forte ripresa rispetto al trimestre precedente (Euro 3.212 migliaia) ed allineato al risultato del medesimo periodo dell'esercizio precedente (Euro 6.374 migliaia).
La variazione dei ricavi in Europa, pari ad Euro 9.446 migliaia (-15,2%), è principalmente attribuibile alla chiusura degli stabilimenti produttivi da parte di alcune primarie case automobilistiche a seguito dei lockdown imposti dai relativi governi nazionali per far fronte alla pandemia Covid-19. Grazie agli effetti positivi sulla domanda dei piani di sostegno del mercato e dell'industria automobilistica varati dai principali paesi europei produttori, il terzo trimestre 2020 è risultato in controtendenza con ricavi pari ad Euro 21.024 migliaia, in crescita del 66,4% rispetto al medesimo

trimestre dell'esercizio precedente (Euro 12.635 migliaia). Cio ha consentito di ridurre significativamente la perdita di fatturato su tale area (-15,2%) rispetto a quanto registrato al 30 giugno 2020 (-35,9%).
Le vendite conseguite nei primi nove mesi del 2020 sul continente americano, pari ad Euro 11.295 migliaia (Euro 22.901 migliaia al 30 settembre 2019), registrano un decremento del 50,7%. In particolare l'area Latam continua a risentire in modo molto rilevante degli effetti della pandemia, con riflessi negativi anche sulle relative valute. In particolare le valute brasiliana ed argentina hanno subito rispettivamente un calo del 46% e del 33% rispetto alle quotazioni del 31 dicembre 2019.
Tale area fa segnare un decremento del 29,1% (pari ad Euro 7.734 migliaia) rispetto ai primi nove mesi del 2019. I mercati indiano e nordafricano, tra i più colpiti dagli effetti della pandemia, nel corso terzo trimestre sono risultati in netto miglioramento con incrementi importanti delle vendite e ordinativi crescenti.
Nei primi nove mesi del 2020 il Margine Operativo Lordo (Ebitda) adjusted, al netto di costi non ricorrenti per Euro 894 migliaia, risulta positivo per Euro 4.382 migliaia, pari al 4,4% dei ricavi, in calo rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (Euro 18.068 migliaia e pari al 13,1% al 30 settembre 2019).
| (Migliaia di Euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI NON RICORRENTI | 30/09/2020 | 30/09/2019 | Variazione |
| Consulenza strategica | 481 | 805 | -324 |
| Costi COVID-19 | 162 | 0 | 162 |
| Personale per incentivi all'esodo | 119 | 0 | 119 |
| Premi di risultato di medio-lungo periodo | 132 | 0 | 132 |
| Totale | 894 | 805 | 89 |
I costi di materie prime, materiali di consumo e merci e variazione delle rimanenze passano complessivamente ad Euro 57.995 migliaia al 30 settembre 2020 rispetto ad Euro 71.083 migliaia al 30 settembre 2019, flessione connessa alla riduzione dei volumi.
I costi per servizi e godimento beni di terzi risultano pari ad Euro 19.972 migliaia, in confronto ad Euro 27.965 migliaia dello stesso periodo dell'anno precedente, principalmente a seguito della riduzione dei costi per servizi alla produzione, tecnici e commerciali, anche grazie agli interventi di riduzione dei costi intrapresi dal management. Tali costi sono inclusivi di Euro 162 migliaia relativi a costi sostenuti dall'azienda per far fronte all'emergenza Covid-19, in particolare relativi a spese per sanificazione degli ambienti di lavoro.
Il costo del personale, pari ad Euro 16.224 migliaia (rispetto a Euro 20.169 migliaia al 30 settembre 2019), è stato contenuto grazie al ricorso agli ammortizzatori sociali, ad un maggior utilizzo delle ferie da parte della Capogruppo e della Lovato Gas S.p.A. e da similari forme di sostegno all'occupazione previste dai rispettivi governi da parte delle altre società estere del Gruppo. Inoltre, il calo dell'attività causato dalla pandemia ha comportato anche una riduzione del ricorso al lavoro interinale. Il numero dei dipendenti del Gruppo risulta pari a 557 unità, sostanzialmente in linea con la chiusura dell'esercizio precedente (571 unità). Si ricorda che il Gruppo ha fortemente investito in risorse ad elevata specializzazione e destinate a supportare la crescente attività in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni, oggetto di capitalizzazione qualora rispondenti ai requisiti previsti dal principio contabile IAS 38. In

particolare, è stato aperto un nuovo ufficio di ricerca e sviluppo a Torino con l'obiettivo di creare un centro di eccellenza per componenti e sistemi meccatronici per il mercato Heavy-Duty e per la mobilità a idrogeno.
Il Margine Operativo Netto (Ebit) del periodo è negativo e pari ad Euro 5.604 migliaia (positivo e pari ad Euro 8.212 migliaia al 30 settembre 2019) dopo aver contabilizzato ammortamenti e riduzioni di valore per Euro 9.092 migliaia (Euro 9.051 migliaia al 30 settembre 2019), di cui Euro 1.543 migliaia dovuti all'applicazione dell'IFRS 16 – Leases (Euro 1.620 migliaia al 30 settembre 2019).
Gli oneri finanziari complessivi (interessi attivi, interessi passivi e differenze cambi) sono pari ad Euro 3.864 migliaia (Euro 3.634 migliaia al 30 settembre 2019) ed includono effetti cambio negativi per Euro 1.718 migliaia (negativi e pari ad Euro 531 migliaia al 30 settembre 2019), principalmente di natura valutativa. I soli oneri finanziari risultano invece pari ad Euro 2.367 migliaia, in miglioramento rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (Euro 3.178 migliaia) grazie alla sottoscrizione nel mese di giugno 2019 di un contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di tre primarie banche (BPM - mandated lead arranger e bookrunner, Intesa Sanpaolo e Unicredit) per un importo complessivo di Euro 65 milioni a condizioni economiche più favorevoli.
Nei primi nove mesi del 2020 la valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto è pari a negativi Euro 21 migliaia (positivi per Euro 315 migliaia al 30 settembre 2019) ed accoglie la quota di pertinenza del Gruppo dei risultati di periodo delle Joint Venture del Gruppo.
I primi nove mesi si chiudono inoltre con un risultato ante imposte pari a negativi Euro 9.489 migliaia (positivo e pari ad Euro 4.893 al 30 settembre 2019).
Il risultato netto del Gruppo e dei terzi al 30 settembre 2020 ha evidenziato una perdita pari ad Euro 7.877 migliaia a fronte di un utile del Gruppo e dei terzi pari ad Euro 3.132 migliaia nello stesso periodo del 2019.
Il risultato netto del periodo al 30 settembre 2020 è stato negativo per Euro 7.714 migliaia, a fronte di un risultato positivo pari ad Euro 3.185 migliaia nello stesso periodo del 2019.
Il settore "Gas Distribution e Compressed Natural Gas" nel corso del 2017 è stato oggetto di un accordo strategico di aggregazione con Clean Energy Fuels Corp finalizzato alla creazione del secondo gruppo del settore a livello globale in termini di volume di affari. L'operazione di aggregazione è stata realizzata mediante la costituzione di una newco denominata SAFE & CEC S.r.l. ed il successivo conferimento del 100% della SAFE S.p.A. da parte del Gruppo Landi e del 100% della Clean Energy Compressor Ltd (oggi denominata "IMW Industries Ltd") da parte di Clean Energy Fuels Corp. A seguito del sistema di governance previsto contrattualmente che riflette un accordo a controllo congiunto da parte dei due azionisti, la partecipazione detenuta dal Gruppo è classificata come "joint venture" ai sensi dei principi contabili internazionali (IFRS 11) e consolidata con il metodo del patrimonio netto.
Nei primi nove mesi dell'esercizio 2020 il settore Gas Distribution e Compressed Natural Gas ha registrato un valore della produzione consolidato di Euro 53.929 migliaia (in incremento del 14,9% rispetto al 30 settembre 2019), un Ebitda adjusted pari ad Euro 3.124 migliaia (Euro 3.849 migliaia al 30 settembre 2019) ed una perdita dopo le imposte di Euro 190 migliaia (rispetto ed un utile di Euro 55 migliaia al 30 settembre 2019). La produzione è stata temporaneamente interrotta nello stabilimento italiano del gruppo a seguito del lockdown imposto dal Governo e, successivamente, con la diffusione della pandemia Covid-19 nell'area Latam, anche nelle filiali site in Perù e Colombia. Sono invece continuate le produzioni presso lo stabilimento canadese, essendo stato tale paese colpito

in modo più lieve dall'epidemia. Ciò ha consentito al Gruppo SAFE&CEC, grazie anche ai significativi ordinativi in portafoglio, di limitare gli effetti negativi della pandemia e di conseguire livelli di fatturato in crescita rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente a conferma del buon andamento del Gruppo e della solidità del business.
In particolare il terzo trimestre 2020 ha fatto registrare un valore della produzione consolidato pari ad Euro 22.156 migliaia, in crescita del 22,4% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (Euro 18.105 migliaia), con un portafoglio ordini in crescita e superiore rispetto a quello dell'esercizio precedente.
Inoltre la joint venture Safe&Cec ha da poco vinto una commessa da oltre 1 milione di dollari sul mercato americano per la fornitura di un sistema completo di compressione per un impianto di produzione di RNG in California.
| (Migliaia di Euro) | |||
|---|---|---|---|
| Situazione Patrimoniale e Finanziaria | 30/09/2020 | 31/12/2019 | 30/09/2019 |
| Crediti commerciali | 39.592 | 40.545 | 34.064 |
| Rimanenze | 41.525 | 39.774 | 43.494 |
| Debiti commerciali | -38.648 | -51.935 | -46.614 |
| Altre attività (passività) correnti nette | -970 | 536 | 568 |
| Capitale netto di funzionamento | 41.499 | 28.920 | 31.512 |
| Immobilizzazioni materiali | 13.109 | 11.578 | 11.141 |
| Immobilizzazioni immateriali | 50.415 | 50.858 | 50.747 |
| Attività per diritti d'uso | 5.010 | 6.402 | 6.360 |
| Altre attività non correnti | 36.670 | 35.988 | 37.028 |
| Capitale fisso | 105.204 | 104.826 | 105.276 |
| TFR, altri fondi e altre | -4.696 | -5.646 | -5.778 |
| Capitale Investito netto | 142.007 | 128.100 | 131.010 |
| Finanziato da: | |||
| Posizione Finanziaria Netta (*) | 86.055 | 61.767 | 67.955 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 56.406 | 66.665 | 63.378 |
| Patrimonio netto di Terzi | -454 | -332 | -323 |
| Fonti di Finanziamento | 142.007 | 128.100 | 131.010 |
| Indici | 30/09/2020 | 31/12/2019 | 30/09/2019 |
| Capitale netto di funzionamento | 41.499 | 28.920 | 31.512 |
| Capitale netto di funzionamento/Fatturato rolling | 27,1% | 15,1% | 16,8% |
| Capitale investito netto | 142.007 | 128.100 | 131.010 |
| Capitale investito netto/Fatturato rolling | 92,8% | 66,8% | 69,7% |
(*) La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2020 è inclusiva di Euro 5.143 migliaia per passività finanziarie per diritti d'uso derivanti dall'applicazione del principio contabile internazionale IFRS16 - Leases e di Euro 397 migliaia per strumenti finanziari derivati.

Il capitale netto di funzionamento alla fine del periodo ammonta ad Euro 41.499 migliaia e si incrementa rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2019 di Euro 12.579 migliaia principalmente in conseguenza del significativo decremento dei debiti commerciali. In termini percentuali sul fatturato rolling si registra un incremento del dato che passa dal 15,1% del 31 dicembre 2019 all'attuale 27,1% (16,8% al 30 settembre 2019).
L'incremento delle vendite registrato nel terzo trimestre 2020, concentratosi soprattutto nel corso del mese di settembre, ha comportato un incremento dei crediti commerciali che risultano pari ad Euro 39.592 migliaia, in sostanziale stabilità se comparati con il 31 dicembre 2019 (Euro 40.545 migliaia). L'instabilità economica generata dalla pandemia Covid-19 continua a causare, in misura diversa a seconda dell'area geografica, rallentamenti degli incassi. Dalle analisi svolte non sono comunque emerse criticità di rilievo in termini di solvibilità della clientela del Gruppo. Al 30 settembre 2020 i crediti oggetto di cessione mediante il ricorso a operazioni di factoring con accredito maturity per le quali è stata effettuata la derecognition ammontano ad Euro 15,3 milioni (Euro 26,4 milioni al 31 dicembre 2019).
Le rimanenze, pari complessivamente ad Euro 41.525 migliaia, risultano in incremento rispetto al 31 dicembre 2019 (Euro 39.774 migliaia) ma in netto miglioramento rispetto al 30 giungo 2020 (Euro 46.719 migliaia). Grazie alla ripresa delle vendite registrate nel terzo trimestre, ed alle iniziative di contenimento delle rimanenze di magazzino intraprese dal management, è in parte stato compensato l'effetto generato dalla pandemia Covid-19, che aveva comportato il posticipo delle consegne di significativi ordinativi a importanti clienti After market e la necessità del Gruppo, soprattutto nel corso del primo trimestre, di approvvigionarsi di componentistica strategica per consentire la continuità produttiva e ridurre al minimo i rischi di possibili rotture di stock.
La riduzione dell'attività e la lenta ripresa dalle vendite hanno comportato una contrazione dei debiti commerciali che si decrementano di Euro 13.287 migliaia, passando da Euro 51.935 migliaia al 31 dicembre 2019 ad Euro 38.648 migliaia al 30 settembre 2020. Il Gruppo, anche grazie al finanziamento supportato da garanzia SACE al 90% per nominali Euro 21 milioni sottoscritto con un pool di banche, ha infatti continuato a far fronte a tutti gli impegni finanziari con i propri fornitori per materiali e servizi, continuando a supportare la propria filiera produttiva.
Il Capitale fisso, pari ad Euro 105.204 migliaia ed inclusivo di Euro 5.010 migliaia per attività per diritti d'uso iscritte ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leases, è in linea con l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 e con lo stesso periodo dell'esercizio precedente.
TFR e altri fondi, pari ad Euro 4.696 migliaia al 30 settembre 2020, risultano in calo rispetto al 31 dicembre 2019 a seguito dei minori accantonamenti del periodo a fondo garanzia, direttamente correlati all'andamento del fatturato.
Il capitale investito netto (Euro 142.007 migliaia, pari al 92,8% sul fatturato rolling) risulta in lieve aumento sia rispetto a dicembre 2019 (Euro 128.100 migliaia, pari al 66,8% sul fatturato rolling) che al medesimo periodo dell'esercizio precedente (Euro 131.010 migliaia, pari al 69,7% sul fatturato rolling).
| (migliaia di Euro) | |||
|---|---|---|---|
| 30/09/2020 31/12/2019 | 30/09/2019 | ||
| Disponibilità liquide | 19.821 | 22.650 | 17.631 |
| Attività finanziarie correnti | 2.821 | 2.801 | 2.760 |
| Debiti verso le banche e finanziamenti passivi | -28.996 | -29.460 | -26.102 |
| Passività per diritti d'uso | -1.916 | -1.992 | -1.955 |
| Finanziamenti passivi a breve termine | -210 | -210 | -419 |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine | -8.480 | -6.211 | -8.085 |

| Finanziamenti passivi | -73.181 | -50.991 | -55.060 |
|---|---|---|---|
| Passività per diritti d'uso | -3.227 | -4.535 | -4.810 |
| Altri finanziamenti passivi | -770 | 0 | 0 |
| Passività per strumenti finanziari derivati | -397 | -30 | 0 |
| Indebitamento finanziario netto a medio lungo termine | -77.575 | -55.556 | -59.870 |
| Posizione finanziaria netta | -86.055 | -61.767 | -67.955 |
| Posizione finanziaria netta - adjusted (*) | -80.515 | -55.210 | -61.190 |
(*) Non inclusiva degli effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile internazionale IFRS
16 - Leases e del fair value degli strumenti finanziari derivati
La contrazione dei volumi di vendita e l'incremento del capitale di funzionamento hanno comportato un effetto negativo sui flussi finanziari. La Posizione finanziaria netta al 30 settembre 2020 risulta infatti pari ad Euro 86.055 migliaia (Euro 61.767 migliaia al 31 dicembre 2019), di cui Euro 5.143 migliaia dovuti all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leases ed Euro 397 migliaia al fair value degli strumenti finanziari derivati. Senza considerare gli effetti derivanti dall'applicazione di tale principio contabile e del fair value defli strumenti finanziari derivati, la Posizione finanziaria netta al 30 settembre 2020 sarebbe risultata pari ad Euro 80.515 migliaia, dopo investimenti per Euro 8.600 migliaia.
Particolare attenzione è stata posta dal management sulla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di medio periodo e alle opzioni di finanziamento proposte dal Governo a supporto delle aziende. In tale ottica Landi Renzo, oltre ad aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, ha sin da subito intrapreso contatti con i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Liquidità. In data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con tale pool un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento.
Inoltre, tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).
La tabella che segue evidenzia il trend del flusso monetario complessivo.
| (migliaia di Euro) | |||
|---|---|---|---|
| 30/09/2020 | 31/12/2019 | 30/09/2019 | |
| Flusso di cassa operativo lordo | -11.404 | 8.533 | -283 |
| Flusso di cassa per attività di investimento | -8.600 | -8.664 | -5.904 |
| Free Cash Flow lordo | -20.004 | -131 | -6.187 |
| Esborsi non ricorrenti per incentivi all'esodo | -119 | -132 | -132 |
| Free Cash Flow netto | -20.123 | -263 | -6.319 |
| Rimborsi leasing IFRS 16 | -1.648 | -2.260 | -1.713 |
| Flusso di cassa complessivo | -21.771 | -2.523 | -8.032 |
Nei primi nove mesi del 2020 si è registrato un assorbimento di cassa di circa Euro 21,8 milioni (assorbimento di Euro 8,0 milioni nei primi nove mesi del 2019), principalmente riconducibile al significativo calo dell'attività causato dalla diffusione della pandemia Covid-19 a livello globale, con conseguenti effetti sui flussi di cassa operativi del

Gruppo. L'Ebitda si è infatti attestato ad Euro 3.488 migliaia, in forte calo rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (Euro 17.263 migliaia), mentre il capitale circolante netto si è incrementato di Euro 12.579 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, principalmente in conseguenza del già citato decremento dei debiti commerciali. A fronte della forte riduzione delle vendite, soprattutto nel corso del secondo trimestre, sono diminuiti gli incassi dai clienti, mentre sono continuati gli esborsi verso i fornitori per materiali già consegnati o servizi già prestati. Tale "squilibrio finanziario" di breve periodo si prevede verrà progressivamente riassorbito grazie alla ripresa dell'attività.
Il free cash flow netto del periodo è risultato pari a negativi Euro 20.123 migliaia, di cui negativi Euro 11.523 migliaia assorbiti dall'attività operativa (inclusivi di Euro 119 migliaia per esborsi non ricorrenti per incentivi all'esodo) e Euro 8.600 migliaia dall'attività di investimento.
Nonostante il lockdown ed i significativi effetti della pandemia sui volumi di vendita il Gruppo ha continuato i propri investimenti strategici, sia in progetti di ricerca e sviluppo che in nuovi macchinari e attrezzature. Il settore Automotive richiede infatti continui investimenti per far fronte ai nuovi scenari che si vanno via via a delineare per la mobilità del futuro, nella quale il Gruppo Landi Renzo vuole avere un ruolo da protagonista.
Gli investimenti in immobili, impianti e macchinari ed altre attrezzature sono stati pari a Euro 4.589 migliaia (Euro 1.928 migliaia al 30 settembre 2019) e si riferiscono ad acquisti di nuove attrezzature, in particolare stampi e banchi prova, necessari per la produzione di nuove linee di prodotto per un primario cliente OEM.
Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali sono stati pari a Euro 4.198 migliaia (Euro 4.087 migliaia al 30 settembre 2019) e riguardano in prevalenza la capitalizzazione di costi per progetti di sviluppo per nuovi prodotti, in particolare per il mercato Heavy Duty, per Euro 3.941 migliaia, aventi i requisiti richiesti dallo IAS 38 per essere rilevati nell'attivo patrimoniale.
Nei primi nove mesi del 2020 Landi Renzo S.p.A. ha conseguito ricavi per Euro 72.297 migliaia rispetto ad Euro 100.861 migliaia del medesimo periodo dell'esercizio precedente. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) ha evidenziato un valore pari ad Euro 2.267 migliaia (inclusivo di oneri non ricorrenti pari ad Euro 894 migliaia) rispetto ad Euro 9.092 migliaia al 30 settembre 2019 (di cui oneri non ricorrenti pari ad Euro 805 migliaia), mentre la posizione finanziaria netta si attesta a negativi Euro 89.225 migliaia (negativi Euro 84.298 migliaia al netto degli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 e del fair value dei contratti finanziari derivati) rispetto a negativi Euro 66.675 migliaia al 31 dicembre 2019 (negativi Euro 61.025 migliaia al netto degli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 e del fair value degli strumenti finanziari derivati).
Alla fine dei primi nove mesi del 2020 l'organico della Capogruppo era pari a 303 addetti, sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2019 (306 addetti).
Nel corso dei mesi di marzo e aprile i paesi maggiormente colpiti dalla pandemia Covid-19, al fine di contenere il contagio, hanno imposto stringenti forme di lockdown. Sin da subito il Gruppo Landi Renzo ha seguito con attenzione

l'evolversi della pandemia al fine di affrontare e prevenire le problematiche generate dal diffondersi della stessa a livello globale.
Nel corso del primo semestre 2020, gli stabilimenti produttivi del Gruppo siti in Italia, Polonia e Romania sono stati chiusi a seguito dei lockdown o altre misure restrittive imposte dai rispettivi governi. Per la ripartenza dei siti produttivi, il Gruppo ha predisposto tutte le misure necessarie a contrastare il virus e a tutelare la salute dei propri dipendenti e collaboratori: sanificazione dei locali, acquisto di dispositivi di protezione individuale, diffusione di regole di igiene e distanziamento sociale, estensione dello smart working.
Particolare attenzione è stata posta dal management sulla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di medio periodo e sulle opzioni di finanziamento proposte dal Governo a supporto delle aziende. In tale ottica Landi Renzo S.p.A., oltre ad aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, ha sin da subito intrapreso contatti con i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Liquidità. In data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con tale pool un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento.
Per contenere il costo del personale non attivo, sono stati attivati gli ammortizzatori sociali ed altre forme di supporto pubblico a tutela dei lavoratori presenti in ogni paese, oltre ad un maggior ricorso alle ferie. Sono stati inoltre avviati piani di contenimento dei costi ritenuti non prioritari, di posticipo degli investimenti non strategici e di rinegoziazione o posticipo di alcuni contratti di fornitura, così come azioni per il contenimento del capitale circolante.
Per quanto riguarda specificatamente il rischio di credito, si evidenzia che il Gruppo Landi Renzo opera sia sul canale OEM che After Market. Il canale OEM è rappresentato da primarie case automobilistiche con standing creditizio elevato, che hanno sostanzialmente rispettato le scadenze commerciali previste, il canale After Market, contraddistinto invece da distributori e officine ha subito in modo rilevante gli effetti generati dalla pandemia con un forte calo delle conversioni, soprattutto nell'area Latam, India e Nordafrica. Questo ha comportato, in misura diversa a seconda dell'area geografica, un rallentamento degli incassi e la necessità di un attento e continuo monitoraggio della situazione da parte del management. Dalle analsi svolte non sono comunque emerse criticità di rilievo in termini di solvibilità della clientela del Gruppo.
Non si rilevano inoltre problematiche di fornitura nella supply chain, né particolari tensioni finanziarie dei fornitori strategici, grazie al sostegno finanziario del Gruppo alla propria filiera produttiva.
Tale contesto economico internazionale ha fortemente influenzato i risultati del Gruppo nei primi nove mesi del 2020. I ricavi delle vendite del Gruppo al 30 settembre 2020 si attestano infatti ad Euro 99.008 migliaia, con un calo del 28,2% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, mentre l'Ebitda adjusted al 30 settembre 2020, anche grazie alle iniziative del management finalizzate al contenimento dei costi, è risultato pari ad Euro 4.382 migliaia rispetto ad Euro 18.068 migliaia dello stesso periodo dell'esercizio precedente. E' comunque da rilevare che, dopo un primo semestre fortemente influenzato dalla pandemia Covid-19, il terzo trimestre registra un'importante ripresa sia in termini di ricavi che di marginalità. I ricavi delle vendite del trimestre risultano pari a 39.151 migliaia, superiori del 9,1% rispetto a quanto registrato nel terzo trimestre dell'esercizio precedente, mentre l'Ebitda adjusted, negativo di Euro 1.032 migliaia nel secondo trimestre 2020, torna positivo (Euro 2.530 migliaia) e sostanzialmente in linea con il primo trimestre del 2020.
La contrazione dei volumi di vendita ha comportato anche un effetto negativo sui flussi finanziari. La Posizione finanziaria netta al 30 settembre 2020 risulta infatti pari ad Euro 86.055 migliaia (Euro 61.767 migliaia al 31 dicembre 2019), di cui Euro 5.143 migliaia dovuti all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leases ed Euro 397 migliaia al fair value dei contratti finanziari derivati.

Il Gruppo continua a valutare costantemente gli impatti della pandemia sui risultati economici e finanziari, pronta a mettere in atto, oltre a quanto già fatto, eventuali ulteriori azioni volte a preservare la redditività e la posizione finanziaria del Gruppo, rispondendo il più velocemente possibile agli scenari, che sono in continua evoluzione.
Il Gruppo Landi intrattiene rapporti con parti correlate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
Le operazioni con parti correlate includono:
Successivamente alla chiusura dei primi nove mesi del 2020 e fino alla data odierna si segnalano i seguenti fatti di rilievo:

Dopo un terzo trimestre con vendite in forte crescita e in linea con le attese, il progressivo concretizzarsi sia in Europa che in altre aree del mondo della temuta "Fase 2" della pandemia sta provocando nuove incertezze sull'andamento dei mercati internazionali, con conseguente limitata visibilità sull'evoluzione del mercato nei prossimi mesi. Nonostante ciò, si evidenzia come l'attuale situazione di mercato sia molto diversa da quella riscontrata nel corso del secondo trimestre 2020, e che al momento non sono previsti impatti particolarmente significativi sulle previsioni di vendita e di marginalità del quarto trimestre.
Sulla base dei più recenti dati previsionali, il management stima che per l'anno in corso il fatturato diminuirà complessivamente di circa il 25% rispetto all'esercizio precedente, in linea con il dato al 30 settembre 2020 (-28,2%), ma in netto miglioramento rispetto alla flessione registrata a giugno 2020 (-41,3%). Conseguentemente, si prevede un ulteriore miglioramento dell'Ebitda rispetto ai primi nove mesi dell'anno, anche grazie alle importanti azioni di efficientamento gestionale attivate dal management. Inoltre, il Gruppo Landi Renzo dispone di risorse finanziarie adeguate rispetto all'attuale fabbisogno, anche grazie al nuovo finanziamento di Euro 21 milioni sottoscritto nel mese di luglio con un pool di primarie banche italiane e garantito da SACE S.p.A. ai sensi del Decreto Liquidità.
Per quanto riguarda la joint-venture Safe&Cec si evidenzia invece come questa sia stata interessata in modo più lieve dalla pandemia. Il valore della produzione consolidato dei primi nove mesi del 2020 sono infatti risultati in crescita rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente. Nonostante le incertezze sul mercato, sulla base dei più recenti dati previsionali, il valore della produzione consolidato 2020 è atteso in miglioramento rispetto all'esercizio precedente, forte del significativo portafoglio ordini in essere, con una profittabilità a livello di Ebitda in linea con l'esercizio 2019.
Cavriago, 13 novembre 2020
L'Amministratore Delegato Cristiano Musi

Il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2020, non sottoposto a revisione contabile, è stato redatto in osservanza dell'art. 154-ter Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche, nonché del Regolamento Emittenti emanato da Consob. Non sono state, pertanto, adottate le disposizioni del principio contabile internazionale relativo all'informativa finanziaria infra-annuale (IAS 34 – Bilanci Intermedi).
Il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2020 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). A tale scopo i dati dei bilanci delle società controllate, italiane ed estere, sono stati opportunamente riclassificati e rettificati.
Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale che consiste nel recepire tutte le poste dell'attivo e del passivo nella loro interezza ad esclusione delle joint venture SAFE & CEC S.r.l. e Krishna Landi Renzo India Private LTD Held, consolidate con il metodo del patrimonio netto.
Salvo quanto di seguito indicato, i principi contabili, i criteri di valutazione e di consolidamento utilizzati nella redazione del Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2020 non si discostano da quelli utilizzati per la formazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2019, al quale si rimanda per completezza di trattazione.
Oltre ai valori intermedi al 30 settembre 2020 e 2019 vengono presentati, per finalità comparative, i dati patrimoniali dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.
La valuta funzionale e di presentazione è l'Euro. I prospetti e le tabelle contenuti nella presente situazione trimestrale sono esposti in migliaia di Euro.
I principi contabili e i metodi di calcolo utilizzati per la redazione del presente Resoconto Intermedio di Gestione non sono stati modificati rispetto a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2019. Si precisa che la sia la valutazione che la misurazione delle grandezze contabili esposte si basano sui Principi contabili internazionali e le relative interpretazioni attualmente in vigore e che non sono stati applicati in via anticipata nuovi principi contabili.
La predisposizione del Resoconto Intermedio di Gestione richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime derivanti dall'esperienza storica nonché da assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico consolidato, il

Conto economico consolidato complessivo, il Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato ed il Rendiconto finanziario consolidato, nonché l'informativa fornita. L'uso di stime viene utilizzato per rilevare l'avviamento, la svalutazione degli attivi immobilizzati, le spese di sviluppo, le imposte, gli accantonamenti ai fondi per rischi su crediti ed obsolescenza magazzino, i benefici ai dipendenti, altri accantonamenti ed i fondi. Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono generalmente riflessi immediatamente a conto economico.
Si segnala peraltro che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione dell'eventuale perdita di valore di attività non correnti, sono effettuati generalmente in modo più completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.
Il Gruppo svolge attività che nel complesso non presentano significative varianze stagionali o cicliche delle vendite totali nel corso dell'anno, con l'eccezione delle sottoscrizioni di nuovi contratti di fornitura sul canale OEM che possono prevedere piani di consegna programmati e differenti nei singoli trimestri.
Le politiche ed i principi del Gruppo Landi Renzo per l'identificazione, la gestione ed il controllo dei rischi connessi all'attività sono puntualmente descritti nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019, al quale si rinvia per una più completa descrizione di tali aspetti.
L'area di consolidamento comprende la capogruppo Landi Renzo S.p.A. e le società nelle quali la stessa detiene, direttamente o indirettamente, il controllo ai sensi degli IFRS. Ad esclusione liquidazione della controllata Landi Renzo Argentina Srl, società non consolidata per irrilevanza, l'area di consolidamento al 30 settembre 2020 è invariata rispetto al 31 dicembre 2019. La liquidazione di Landi Renzo Argentina Srl non ha generato impatti di rilievo sul bilancio consolidato del Gruppo.
Landi Renzo S.p.A., ai sensi dell'art.3 della Delibera Consob n.18079 del 20 gennaio 2012, ha deciso di aderire al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 (e s.m.i.), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

| (Migliaia di Euro) | |||
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | 30/09/2020 | 31/12/2019 | 30/09/2019 |
| Attività non correnti | |||
| Terreni, immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 13.109 | 11.578 | 11.141 |
| Costi di sviluppo | 8.976 | 8.228 | 7.685 |
| Avviamento | 30.094 | 30.094 | 30.094 |
| Altre attività immateriali a vita definita | 11.345 | 12.536 | 12.968 |
| Attività per diritti d'uso | 5.010 | 6.402 | 6.360 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 22.338 | 23.530 | 23.594 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 921 | 334 | 404 |
| Altre attività non correnti | 2.850 | 3.420 | 3.420 |
| Imposte anticipate | 10.561 | 8.704 | 9.610 |
| Totale attività non correnti | 105.204 | 104.826 | 105.276 |
| Attività correnti | |||
| Crediti verso clienti | 39.592 | 40.545 | 34.064 |
| Rimanenze | 41.525 | 39.774 | 43.494 |
| Altri crediti e attività correnti | 7.167 | 7.337 | 7.049 |
| Attività finanziarie correnti | 2.821 | 2.801 | 2.760 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 19.821 | 22.650 | 17.631 |
| Totale attività correnti | 110.926 | 113.107 | 104.998 |
| TOTALE ATTIVITA' | 216.130 | 217.933 | 210.274 |
| (Migliaia di Euro) | |||
|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 30/09/2020 | 31/12/2019 | 30/09/2019 |
| Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale | 11.250 | 11.250 | 11.250 |
| Altre riserve | 52.870 | 49.367 | 48.943 |
| Utile (Perdita) del periodo | -7.714 | 6.048 | 3.185 |
| Totale Patrimonio Netto del gruppo | 56.406 | 66.665 | 63.378 |
| Patrimonio netto di terzi | -454 | -332 | -323 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 55.952 | 66.333 | 63.055 |
| Passività non correnti | |||
| Debiti verso banche non correnti | 73.181 | 50.991 | 55.060 |
| Altre passività finanziarie non correnti | 770 | 0 | 0 |
| Passività non correnti per diritti d'uso | 3.227 | 4.535 | 4.810 |
| Fondi per rischi ed oneri | 2.837 | 3.609 | 3.270 |
| Piani a benefici definiti per i dipendenti | 1.543 | 1.630 | 1.726 |
| Passività fiscali differite | 316 | 407 | 425 |
| Passività per strumenti finanziari derivati | 397 | 30 | 357 |
| Totale passività non correnti | 82.271 | 61.202 | 65.648 |
| Passività correnti | |||
| Debiti verso banche correnti | 28.996 | 29.460 | 26.102 |
| Altre passività finanziarie correnti | 210 | 210 | 419 |
| Passività correnti per diritti d'uso | 1.916 | 1.992 | 1.955 |
| Debiti verso fornitori | 38.648 | 51.935 | 46.614 |
| Debiti tributari | 2.654 | 2.134 | 1.684 |
| Altre passività correnti | 5.483 | 4.667 | 4.797 |
| Totale passività correnti | 77.907 | 90.398 | 81.571 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 216.130 | 217.933 | 210.274 |

| (Migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|
| 30/09/2020 | 30/09/2019 | |
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 99.008 | 137.910 |
| Altri ricavi e proventi | 89 | 315 |
| Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci e variazione rimanenze | -57.995 | -71.083 |
| Costi per servizi e per godimento beni di terzi | -19.972 | -27.965 |
| Costo del personale | -16.224 | -20.169 |
| Accantonamenti, svalutazioni di crediti ed oneri diversi di gestione | -1.418 | -1.745 |
| Margine operativo lordo | 3.488 | 17.263 |
| Ammortamenti e riduzioni di valore | -9.092 | -9.051 |
| Margine operativo netto | -5.604 | 8.212 |
| Proventi finanziari | 221 | 75 |
| Oneri finanziari | -2.367 | -3.178 |
| Utili (Perdite) su cambi | -1.718 | -531 |
| Utile (Perdita) da joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto | -21 | 315 |
| Utile (Perdita) prima delle imposte | -9.489 | 4.893 |
| Imposte | 1.612 | -1.761 |
| Utile (Perdita) netto del Gruppo e dei terzi, di cui: | -7.877 | 3.132 |
| Interessi di terzi | -163 | -53 |
| Utile (Perdita) netto del Gruppo | -7.714 | 3.185 |
| Utile (Perdita) base per azione (calcolato su 112.500.000 azioni) | -0,0686 | 0,0283 |
| Utile (Perdita) diluito per azione | -0,0686 | 0,0283 |

| (Migliaia di Euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO | 30/09/2020 | 30/09/2019 | ||
| Utile (perdita) netto del Gruppo e dei terzi: | -7.877 | 3.132 | ||
| Utili/Perdite che non saranno successivamente riclassificate a conto economico | ||||
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) | -10 | -51 | ||
| Totale Utili/Perdite che non saranno successivamente riclassificate a conto economico |
-10 | -51 | ||
| Utili/Perdite che potranno essere successivamente riclassificate a conto economico |
||||
| Valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | -1.171 | 987 | ||
| Fair Value derivati, variazione del periodo | -279 | -271 | ||
| Differenze di cambio da conversione delle gestioni estere | -1.176 | -318 | ||
| Totale Utili/Perdite che potranno essere successivamente riclassificate a conto economico |
-2.626 | 398 | ||
| Utili/Perdite rilevati direttamente a Patrimonio Netto al netto degli effetti fiscali |
-2.636 | 347 | ||
| Totale conto economico consolidato complessivo del periodo | -10.513 | 3.479 | ||
| Utile (perdita) degli Azionisti della Capogruppo | -10.391 | 3.526 | ||
| Interessi di terzi | -122 | -47 | ||

| (Migliaia di Euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO | 30/09/2020 | 30/09/2019 | ||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa | ||||
| Utile (Perdita) ante-imposte del periodo | -9.489 | 4.893 | ||
| Rettifiche per: | ||||
| Ammortamento di immobili, impianti e macchinari | 2.920 | 3.017 | ||
| Ammortamento di attività immateriali | 4.629 | 4.414 | ||
| Ammortamento di attività per diritti d'uso | 1.543 | 1.620 | ||
| Perdite (Utile) per cessione attività materiali ed immateriali | -44 | -35 | ||
| Piani di incentivazione basati su azioni | 132 | 0 | ||
| Perdita per riduzione di valore dei crediti | 152 | 6 | ||
| Oneri finanziari netti | 3.864 | 3.634 | ||
| Proventi (Oneri) da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 21 | -315 | ||
| 3.728 | 17.234 | |||
| Variazioni di: | ||||
| Rimanenze | -1.751 | -4.599 | ||
| Crediti commerciali ed altri crediti | 1.539 | 2.472 | ||
| Debiti commerciali ed altri debiti | -12.332 | -8.543 | ||
| Fondi e benefici ai dipendenti | -859 | -2.143 | ||
| Disponibilità liquide generate dall'attività operativa | -9.675 | 4.421 | ||
| Interessi pagati | -1.301 | -3.028 | ||
| Interessi incassati | 51 | 68 | ||
| Imposte sul reddito pagate | -598 | -1.876 | ||
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività operativa | -11.523 | -415 | ||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento | ||||
| Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari | 187 | 111 | ||
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | -4.589 | -1.928 | ||
| Acquisto di immobilizzazioni immateriali | -257 | -409 | ||
| Costi di sviluppo | -3.941 | -3.678 | ||
| Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento | -8.600 | -5.904 | ||
| Free Cash Flow | -20.123 | -6.319 | ||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento | ||||
| Erogazione (Rimborsi) dei finanziamenti a società collegate | -600 | -2.760 | ||
| Erogazione (Rimborsi) obbligazioni | 0 | -28.286 | ||
| Erogazione (Rimborsi) dei finanziamenti a medio lungo termine | 23.644 | 40.815 | ||
| Variazione debiti bancari a breve | -1.168 | 533 | ||
| Rimborsi leasing IFRS 16 | -1.648 | -1.713 | ||
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività di finanziamento | 20.228 | 8.589 | ||
| Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 105 | 2.270 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 22.650 | 15.075 | ||
| Effetto della fluttuazione dei cambi sulle disponibilità liquide | -2.934 | 286 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo | 19.821 | 17.631 | ||

| (Migliaia di Euro) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale |
Riserva Legale |
Riserva Straordinaria e Altre |
Riserva Sovraprezzo Azioni |
Versamenti in conto futuro aumento di capitale |
Risultato dell'esercizio |
Patrimonio netto del Gruppo |
Utile (Perdita) di Terzi |
Capitale e Riserve di Terzi |
Totale Patrimonio netto |
|
| Saldo al 31 dicembre 2018 |
11.250 | 2.250 | 2.096 | 30.718 | 8.867 | 4.671 | 59.852 | -138 | -138 | 59.576 |
| Effetto applicazione IFRS 16 |
0 | 0 | ||||||||
| Saldo al 1 gennaio 2019 |
11.250 | 2.250 | 2.096 | 30.718 | 8.867 | 4.671 | 59.852 | -138 | -138 | 59.576 |
| Risultato dell'esercizio |
3.185 | 3.185 | -53 | 3.132 | ||||||
| Utile/Perdite attuariali IAS 19 |
-51 | -51 | -51 | |||||||
| Differenza di traduzione |
-324 | -324 | 6 | -318 | ||||||
| Valutazione a Patrimonio Netto delle partecipazioni |
987 | 987 | 987 | |||||||
| Variazione riserva cash-flow hedge |
-271 | -271 | -271 | |||||||
| Totale utile/perdita | ||||||||||
| complessivo Destinazione risultato |
0 | 0 | 341 | 0 | 0 | 3.185 | 3.526 | -53 | 6 | 3.479 |
| Saldo al 30 | 4.671 | -4.671 | 0 | 138 | -138 | 0 | ||||
| settembre 2019 | 11.250 | 2.250 | 7.108 | 30.718 | 8.867 | 3.185 | 63.378 | -53 | -270 | 63.055 |
| Saldo al 31 dicembre 2019 |
11.250 | 2.250 | 7.532 | 30.718 | 8.867 | 6.048 | 66.665 | -66 | -266 | 66.333 |
| Risultato dell'esercizio |
-7.714 | -7.714 | -163 | -7.877 | ||||||
| Utile/Perdite attuariali IAS 19 |
-10 | -10 | -10 | |||||||
| Differenza di traduzione |
-1.217 | -1.217 | 41 | -1.176 | ||||||
| Valutazione a Patrimonio Netto delle partecipazioni |
-1.171 | -1.171 | -1.171 | |||||||
| Variazione riserva cash-flow hedge |
-279 | -279 | -279 | |||||||
| Totale utile/perdita | ||||||||||
| complessivo Piani di incentivazione basati su azioni |
0 | 0 | -2.677 | 0 | 0 | -7.714 | -10.391 | -163 | 41 | -10.513 |
| Destinazione risultato |
132 | 132 | 132 | |||||||
| Saldo al 30 | 6.048 | -6.048 | 0 | 66 | -66 | 0 | ||||
| settembre 2020 | 11.250 | 2.250 | 11.035 | 30.718 | 8.867 | -7.714 | 56.406 | -163 | -291 | 55.952 |

Il sottoscritto Paolo Cilloni, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Landi Renzo S.p.A.,
dichiara
ai sensi dell'articolo 154-bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza (D.Lgs. 58/1998) che l'informativa contabile contenuta nel Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2020 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili
Cavriago,13 novembre 2020
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Paolo Cilloni
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