AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Pininfarina

Governance Information Feb 23, 2021

4044_sr_2021-02-23_2a54dcb0-2db3-42e5-be93-f17ba0cd2bfa.pdf

Governance Information

Open in Viewer

Opens in native device viewer

GRUPPO PININFARINA

Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario al 31 dicembre 2020

Pininfarina S.p.A. - Capitale sociale Euro 54.287.128 interamente versato - Sede sociale in Torino Via Montecuccoli 9 Codice fiscale e numero iscrizione Registro Imprese - Ufficio di Torino - 00489110015

Lettera agli Stakeholder

Il 2020 è stato un anno particolare, caratterizzato da eventi imprevedibili, grandi sfide e da una radicale evoluzione del contesto in cui Pininfarina, così come la gran parte delle realtà aziendali globali, opera. Il COVID ha accelerato la crisi di alcuni mercati di riferimento, come quello dell'automotive, generando contraccolpi sulle società che fanno dall'esterno attività di sostegno ai grandi gruppi.

Tuttavia, nonostante il momento difficile dovuto alla pandemia, abbiamo sempre mantenuto una piena operatività dell'azienda e continuato il nostro impegno alla creazione di valore sostenibile nel lungo periodo, consci, come più volte ribadito, che la crescita economica e lo sviluppo di un business solido non possano andare a scapito delle persone, dell'ambiente e delle comunità con cui il Gruppo si relaziona.

E' con questo spirito e con l'obiettivo di fornire al mercato e agli stakeholder con cui operiamo un quadro quanto più possibile esaustivo dell'impegno che da sempre ci contraddistingue nell'ambito della Sostenibilità che anche quest'anno pubblichiamo la presente Dichiarazione Non Finanziaria, considerata non solo un obbligo normativo cui attendere, ma un'opportunità per valorizzare la nostra cultura e la nostra visione del fare business in maniera sostenibile.

Nel 2020 abbiamo festeggiato 90 anni. 90 anni di eventi, di auto e oggetti realizzati sempre all'insegna dell'innovazione e del buon gusto tipicamente italiano. Abbiamo oltre 600 dipendenti che in Italia, Germania, Cina e Stati Uniti lavorano ogni giorno con impegno e professionalità per promuovere il marchio e l'immagine della nostra società nel mondo. Stiamo lavorando a progetti rivoluzionari, svelando modelli di auto elettriche e contribuendo allo sviluppo della mobilità sostenibile.

Abbiamo costruito 90 anni basati sull'innovazione, sulla sostenibilità e sull'estetica e questa sarà la nostra missione anche per il futuro

Silvio Pietro Angori, Amministratore Delegato

Indice

PININFARINA E LA SOSTENIBILITA'
Gruppo Pininfarina - Identità e creazione di valore sostenibile nel tempo
Pininfarina: la nostra storia
Perimetro di rendicontazione
Analisi di Materialità e perimetro di rendicontazione
Emergenza Coronavirus - Le misure adottate dal Gruppo Pininfarina
Tabella di raccordo con il D.Lgs. 254/16
GOVERNANCE
Struttura di Governance aziendale
Politica praticata dall'organizzazione
Sistemi di Gestione e Controllo
Lotta alla Corruzione
AMBIENTE……………………………………………………………………………………………
Politica praticata dal Gruppo
Principali rischi e modalità di gestione
SOCIETA'
Le persone del Gruppo Pininfarina
Rispetto dei diritti umani
L'aspetto sociale – la compliance alle normative "socio-economiche"
DATI E INDICATORI
Nota metodologica
GRI Content Index

PININFARINA E LA SOSTENIBILITA'

Il Gruppo Pininfarina (di seguito anche "Gruppo" e "Pininfarina"), in qualità di ente di interesse pubblico, è soggetto all'applicazione del Decreto Legislativo 30 Dicembre 2016, n. 254 "Attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante modifica alla direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni" (da qui in poi "D.Lgs. 254/2016" o "Decreto").

La presente Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario di Pininfarina al 31 dicembre 2020 (nel seguito anche "Dichiarazione Non Finanziaria" o "Dichiarazione") è pertanto predisposta in conformità alle disposizioni del Decreto e costituisce un documento distinto dalla Relazione sulla Gestione, ma parte integrante della documentazione afferente al Bilancio 2020.

La Dichiarazione Non Finanziaria contiene informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione, utili ad assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse.

Per la redazione della presente Dichiarazione Pininfarina si è avvalsa di specifici principi e metodologie previste dai più recenti standard pubblicati nel 2016 ed aggiornati nel 2018 dal Global Reporting Initiative ("GRI Standards"), autorevole organismo indipendente dedicato alla definizione di modelli per il reporting non-finanziario.

Al fine di garantire un elevato livello di trasparenza, la presente Dichiarazione è stata redatta in conformità con l'opzione "Core" prevista dai GRI Standards. 1 Tale metodologia richiede che sia rendicontata una serie di indicatori particolarmente rappresentativi della sostenibilità aziendale ed almeno un indicatore per ogni ambito valutato come materiale per l'azienda.

L'ampiezza e la qualità della rendicontazione riflette quindi il principio di materialità, elemento previsto dalla normativa di riferimento e caratterizzante gli standard GRI: i temi trattati all'interno della Dichiarazione sono pertanto quelli che, a seguito di attenta valutazione da parte del management e alla luce dei risultati delle attività di stakeholder engagement, sono stati considerati rilevanti in quanto in grado di riflettere gli impatti sociali e ambientali delle attività del Gruppo o di influenzare le decisioni dei suoi stakeholder.

Per facilitare la lettura del documento, nelle pagine seguenti viene presentata una tabella che illustra, per ciascun ambito previsto dal D. Lgs. 254/2016, i paragrafi relativi e gli standard GRI utilizzati per la rendicontazione.

Il presente documento è stato sottoposto a giudizio di conformità da parte della società di revisione. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della Società di Revisione Indipendente", riportata in calce al documento.

Il Consiglio di Amministrazione di Pininfarina S.p.A. ha approvato la Dichiarazione Non Finanziaria il 12 Febbraio 2021.

La Dichiarazione Non Finanziaria è pubblicata nella sezione "Investor Relations/Informazioni per gli Azionisti" del sito internet della Società (www.pininfarina.com).

1 GRI 102-54: Opzione "in accordance" scelta.

Gruppo Pininfarina – Identità e creazione di valore sostenibile nel tempo

Profilo del Gruppo2

Pininfarina vede storicamente il suo core business nel settore automobilistico, pertanto nella collaborazione articolata con i costruttori. Il Gruppo si pone come partner globale offrendo un apporto completo allo sviluppo di un nuovo prodotto attraverso le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e costruzione di piccole serie, fornendo queste diverse capacità anche separatamente e con grande flessibilità.

Il Gruppo è localizzato in Italia, Germania, Cina e Stati Uniti e vende principalmente in Italia e Germania con una strategia di crescita anche in Cina e Stati Uniti.

La Capogruppo Pininfarina S.p.A. ha sede sociale a Torino in Via Raimondo Montecuccoli 9.

Pininfarina S.p.A. è una società quotata sul mercato borsistico italiano dal 1986 ed ha una struttura di governance che rispecchia il modello di amministrazione e controllo tradizionali.

Rispetto alla tradizionale suddivisione delle proprie attività di business, tra design e ingegneria, il Gruppo Pininfarina ha recentemente avviato un processo di razionalizzazione e semplificazione della propria struttura societaria, ritenuto necessario ai fini del mantenimento della continuità aziendale e per rispondere alle mutate condizioni del contesto economico.

Il protrarsi delle difficoltà evidenziate già dall'esercizio 2019, con volumi di vendita in calo e conseguente pressione su prezzi e margini, oltre che le difficoltà determinate dall'emergenza della pandemia da Covid-19 a livello mondiale, hanno infatti causato nel corso del 2020 un'ulteriore contrazione del mercato di riferimento (l'automotive) e il conseguente aggravio della situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Pininfarina Engineering. Di tale situazione ha preso atto l'Assemblea degli azionisti che in data 26 Ottobre 2020 ha decretato la messa in liquidazione della Società.

PININFARINA S.P.A. PININFARINA
ENGINEERING S.R.L.
IN LIQUIDAZIONE
PININFARINA
DEUTSCHLAND
GMBH
PININFARINA
SHANGAI CO.LTD
PININFARINA OF
AMERICA CORP.
SIGNATURE S.R.L.
24%
GOODMIND S.R.L.
20%

2 GRI 102-6: Mercati serviti (inclusa la suddivisione geografica, settori, tipologia di clienti e beneficiari).

Pininfarina: la nostra storia

Le origini del Gruppo risalgono al 1930, con la fondazione a Torino della Società Anonima Carrozzeria Pinin Farina ad opera di Battista Farina, detto "Pinin". Già dall'inizio della sua storia, è chiaro come Pininfarina ambisse a creare modelli in grado di sintetizzare ed esemplificare i concetti di purezza, eleganza e innovazione. Un primo riconoscimento a livello mondiale, in tal senso, è ottenuto con la Cisitalia del 1946, divenuta la prima automobile ad entrare a far parte della collezione permanente di un museo d'arte moderna – il prestigioso MoMA di New York.

La continua ricerca della purezza della Linea non si ferma, bensì prosegue rafforzata nei decenni successivi, in parallelo con la crescita industriale di Pininfarina. Negli anni '50 ha inizio la partnership con Ferrari, connubio ideale che porterà alla creazione di modelli iconici, come la 250 GT, la F12 berlinetta o la Ferrari Testarossa.

Nel 1955 vengono prodotti 27.000 esemplari della celebre Alfa Romeo Giulietta Spider e l'anno seguente viene aperto lo stabilimento industriale di Grugliasco.

Nel 1961 Sergio Pininfarina succede al padre alla guida dell'azienda di famiglia. Il passaggio di testimone dà ulteriore spinta alla società. Cinque anni dopo Sergio inaugura a Grugliasco il Centro Studi e Ricerche, sempre perseguendo il connubio che è alla base dell'identità di Pininfarina: design, ricerca tecnica e innovazione.

In piena crisi petrolifera, alla fine degli anni Ottanta, Pininfarina punta ulteriormente sul Centro Studi e Ricerche, aprendo una apposita sede a Cambiano al fine di offrire ai propri clienti un servizio di design potenziato, dotato di tutte le facility per lo sviluppo di un'attività creativa come quella dell'ideazione di una nuova carrozzeria. Nel 1986 nasce, sempre a Cambiano, Pininfarina Extra, la società del Gruppo che ha come mission trasmettere ed applicare il design di Pininfarina agli altri elementi della nostra vita.

Negli anni '80 e '90 la crescita del Gruppo continua anche a livello internazionale, con la fondazione di Pininfarina Deutschland GMBH, al fine di meglio servire l'industria automobilistica tedesca.

Il processo di crescita di Pininfarina la porta nel 2002 ad aprire presso l'headquarter il Centro di Engineering di Cambiano. Questa scelta permette al Gruppo di diversificare la propria offerta e riposizionarsi sul mercato. Non più solo come produttore di vetture d'eccellenza ed in serie limitata, ma soprattutto come player internazionale, capace di fornire servizi di stile, design ed engineering.

Pininfarina può quindi offrire ai suoi clienti sia la creazione completa di un nuovo prodotto chiavi in mano, sia l'appalto di una o più fasi dell'iter realizzativo. Anche grazie a questa decisione, il Gruppo intensifica nella prima metà degli anni 2000 i suoi rapporti con i Paesi emergenti, in particolar modo la Cina.

Negli anni successivi si assiste al calo degli ordinativi da parte dei grandi costruttori e, conseguentemente a una necessità di riposizionamento del Gruppo che decide quindi di dismettere progressivamente gli stabilimenti produttivi e concentrarsi su design ed engineering.

La situazione difficile perdura finché, nel 2016, Pininfarina entra far parte del gruppo indiano Mahindra, attivo in molteplici settori tra cui quelli dell'automotive e aerospace. Pininfarina ha saputo cogliere questa nuova sfida ed è tornata a crescere, forte della rafforzata identità internazionale, concentrandosi sul proprio core business.

Nel 2018 Pininfarina dimostra la propria attenzione alle tematiche della mobilità sostenibile presentando al Salone Internazionale di Ginevra 2 modelli:

  • l'HK GT, Gran Turismo di lusso ed ecosostenibile sviluppata per Hybrid Kinetic Group;
  • l'H2 Speed, vettura ad alte prestazioni nata dalla collaborazione con la franco-svizzera Green GT e destinata alla produzione in piccola serie.

Nel 2019 il Gruppo dà ulteriore prova della crescente attenzione alla Sostenibilità svelando al pubblico a Ginevra la Battista, supercar elettrica dedicata al fondatore della casa, Battista "Pinin" Farina e presentando a Shanghai la partnership con la cinese Grove Hydrogen Automotive Company, prima azienda al mondo con produzione di massa alimentata completamente a celle a idrogeno.

Nel 2020 Pininfarina continua a dimostrare la sua attenzione alla sostenibilità in un'accezione ancora più ampia disegnando la Cabinovia Teleo a Tolosa e lanciando un contest per ripensare gli spazi di lavoro nell'era Post-Covid.

Perimetro di rendicontazione3

La presente Dichiarazione Non Finanziaria, in ottemperanza al D. Lgs. 254/2016, ricomprende le società facenti parte del Gruppo Pininfarina e soggette al coordinamento della capogruppo Pininfarina S.p.A. Il perimetro di rendicontazione ricomprende pertanto le seguenti legal entity (contrassegnate da una spunta):

Non sono ivi ricomprese Goodmind S.r.l. (20%) e Signature S.r.l. (24%) per via della partecipazione minoritaria di Pininfarina S.p.A. in queste. È invece ricompresa nel perimetro di rendicontazione la Pininfarina Engineering S.p.A., sebbene in liquidazione, in quanto il processo di razionalizzazione societaria risulta ancora in corso al 31 Dicembre 2020 e al fine di fornire un'informativa il più possibile completa ed accurata dell'andamento del Gruppo Pininfarina nel suo complesso.

Laddove gli indicatori di performance di sostenibilità riportati all'interno della Dichiarazione non coprano al 100% il perimetro di rendicontazione, ad esempio per mancanza di strumenti di monitoraggio puntuali presso le legal entity di ridotte dimensioni, ne è data puntuale comunicazione in nota.

Analisi di Materialità e perimetro di rendicontazione

In base a quanto disciplinato dalla normativa vigente ed in conformità con i principi dei GRI Standard, è stata effettuata un'analisi di materialità volta ad individuare le tematiche nonfinanziarie da rendicontare all'interno della Dichiarazione, in quanto maggiormente significative.

L'analisi è stata svolta con il coinvolgimento del management di Gruppo, al fine di individuare, valutare e definire le tematiche rilevanti.

Considerando come punto di partenza le indicazioni fornite dal D. Lgs. 254/2016, sono state identificate le tematiche potenzialmente rilevanti in base a un'analisi delle attività svolte da Pininfarina, delle caratteristiche del settore e degli approcci adottati da aziende comparabili a livello nazionale e internazionale.

Successivamente, le tematiche emerse sono state discusse e valutate dal management del Gruppo in incontri dedicati per definire quelle più rappresentative degli impatti sociali e ambientali effettivamente generati dalle attività di Pininfarina.

3 GRI 102-45: Elenco delle società incluse nel bilancio consolidato e indicazione delle società non comprese nel report.

Al termine dell'analisi sono state individuate le tematiche rilevanti da rendicontare, o perché esplicitamente richieste dagli standard di rendicontazione adottati (cd. General Disclosure "Core" richieste dagli standard GRI) o perché direttamente correlate a potenziali impatti di natura non-finanziaria rilevanti per Pininfarina.4

In un'ottica di continuo miglioramento e di un dialogo aperto, onesto e costruttivo con i propri stakeholder, ovvero i portatori di interessi legittimi nei confronti del Gruppo, Pininfarina ha deciso nel 2019 di avviare un percorso di coinvolgimento via via più ampio di questi ultimi nella definizione dei temi rendicontati all'interno della DNF.

Pininfarina ha pertanto effettuato nel corso del 2019 un progetto pilota che ha visto il coinvolgimento di un gruppo di dipendenti. Questi hanno preso parte ad un workshop volto ad introdurli alle tematiche della Sostenibilità e della loro rilevanza per il Gruppo. A valle del workshop, ai partecipanti è stato sottoposto un questionario in cui è stato chiesto loro di esprimersi non solo sulle tematiche individuate come materiali dal top management, ma anche su quelle preliminarmente identificate come non rilevanti.

I risultati delle attività di stakeholder engagement sono stati analizzati in modo da confrontare le aspettative della Società con quelle degli interlocutori interni. Il risultato di queste attività è tradotto nella matrice di materialità riportata di seguito.

Rilevanza per il Gruppo Pininfarina Rilevanza per gli Stakeholder Salute e Sicurezza dei Lavoratori Diversità e pari opportunità Occupazione Etica Performance economica Compliance socioeconomica Emissioni in Libertà di atmosfera associazione Consumi idricii e scarichi Scarichi idrici e rifiuti Anticorruzione Consumi energetici Relazioni tra lavoratori e management Formazione e istruzione Non discriminazione Compliance ambientale Alta Media Bassa Bassa Media Alta Sostenibilità economica Sostenibilità sociale Sostenibilità ambientale

Temi identificati come materiali e da rendicontare5

4 GRI 102-46: Processo di definizione dei contenuti del report e del perimetro di ciascun aspetto.

5 GRI 102-47: Elenco degli aspetti identificati come materiali nel processo di definizione del contenuto del bilancio.

Emergenza Coronavirus – Le misure adottate dal Gruppo Pininfarina

La pandemia di Covid-19 ha causato un'emergenza globale che Pininfarina ha dovuto fronteggiare in tutte le regioni in cui opera, sia direttamente, prima in Cina e successivamente in Italia, Germania e Stati Uniti, sia indirettamente, con ricadute sui mercati in cui il Gruppo opera, primo fra tutti l'automotive.

In questo momento di difficoltà, caratterizzato da grandi incertezze, la priorità numero uno per Pininfarina è stata garantire la salute e la sicurezza dei propri dipendenti e di tutti i suoi collaboratori, adottando standard di prevenzione adeguata e promuovendo attività di formazione al fine di sensibilizzare le persone sull'importanza di adottare comportamenti corretti.

Gestione dell'emergenza

Il Gruppo, per via della sua dislocazione in vari Paesi, ha dovuto fronteggiare fin da subito il diffondersi del Coronavirus. Pininfarina Shanghai ha infatti tempestivamente provveduto a predisporre la chiusura degli uffici e l'adozione dello smart working. Le stesse misure sono poi state adottate in Italia e negli altri Paesi al fine di garantire la salute e la sicurezza del personale, pur assicurando il più possibile la normale operatività.

In Italia la Capogruppo ha provveduto fin da subito a predisporre un'analisi dei rischi di contagio cui il personale era esposto al fine di adottare le misure più efficaci, anche in linea con quanto stabilito dal Legislatore. L'approccio seguito ha pertanto permesso a Pininfarina S.p.A. di:

  • Adottare prontamente misure di carattere straordinario atte a tutelare la salute di dipendenti e collaboratori;
  • Implementare un sistema di monitoraggio sanitario ed un piano di formazione relativo ai comportamenti da adottare;
  • Mantenere un rapporto costante e collaborativo con collaboratori, fornitori e clienti.

La tutela delle persone in Pininfarina

La gestione della pandemia di Coronavirus ha avuto un forte impatto sull'operatività del Gruppo, portando il management a ripensare la gestione delle attività. I periodi di lockdown stabiliti dalle autorità, uniti alla necessità di salvaguardare il più possibile la salute dei dipendenti, hanno infatti determinato l'assenza dei lavoratori per periodi prolungati.

La funzione Salute e Sicurezza ha pertanto lavorato a stretto contatto con le Risorse Umane al fine di definire ed implementare in tempi rapidi le misure più adatte a tutelare tutti i dipendenti e collaboratori di Pininfarina, in particolare:

  • Monitoraggio dell'evoluzione normativa e delle relative interpretazioni al fine di individuare tutte le disposizioni applicabili e le pratiche da adottare con gli organismi istituzionali in tutte le sedi;
  • Nei mesi del picco emergenziale a inizio 2020, adozione da parte di Pininfarina di misure straordinarie al fine di favorire il passaggio nei tempi più rapidi allo smart working per tutti i dipendenti ad eccezione degli operai, le cui attività sono state oggetto di un'approfondita analisi dei rischi cui sono esposti al fine di definire le misure più efficaci da adottare al fine di minimizzarne l'impatto;

  • Predisposizione e diffusione nel mese di aprile, in vista della riapertura delle sedi, di un protocollo rivolto sia ai dipendenti che ai collaboratori esterni contenente linee guida ed istruzioni da adottare in modo da garantire un rientro in sicurezza per le persone ed una ripartenza delle attività minimizzando i rischi;

  • Implementazione di un sistema di monitoraggio sanitario interno con l'effettuazione di uno screening dei dipendenti, l'implementazione di sistemi di controllo della temperatura agli ingressi e l'obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI);
  • Formazione sul corretto utilizzo dei DPI e delle misure da adottare al fine di prevenire la circolazione del virus;
  • Implementazione di un sistema di tracciamento dei casi di contagio all'interno delle sedi al fine di identificare tempestivamente l'eventuale svilupparsi di focolai all'interno dell'azienda e per garantire che il personale ammalatosi non tornasse in ufficio prima che fosse certificata la negativizzazione;
  • Prolungamento dello smart working ove applicabile anche in assenza di obblighi di legge, al fine di garantire il più possibile la salute dei dipendenti.

Politiche di gestione dello smart working

La possibilità di procedere con lo smart working semplificato continua a seguire la durata dello stato di emergenza, che con l'ultima proroga è applicabile fino al 31 marzo 2021. La società sta monitorando attentamente la situazione e l'eventuale prolungamento dello stato di emergenza epidemiologica che potrebbe ulteriormente posticipare tale data.

A prescindere dagli obblighi di legge, Pininfarina, sta seguendo da vicino l'evolversi dello scenario pandemico al fine di delineare ed implementare politiche atte a normare il ritorno negli uffici.

Pur non avendo definito politiche permanenti, è in corso di valutazione l'eventuale estensione su base volontaria delle procedure di smart working, qualora si rendessero opportune anche nella fase postemergenziale (ad esempio, introduzione del diritto per il personale di lavorare a distanza per una certa proporzione del tempo).

Gestione del rischio di cyber security

Il maggiore utilizzo di pratiche di smart working ha innescato, come per tutte le organizzazioni, considerazioni sulla tenuta delle infrastrutture IT e sulla capacità di prevenire e gestire gli attacchi informatici.

A tale riguardo, la società ha avviato una serie di iniziative volte al monitoraggio continuo della propria infrastruttura informatica, con una costante attenzione a monitorare il rischio di attacchi cyber o perdite di dati.

Come puntualmente rendicontato nel seguito, nel corso dell'anno non si sono registrati casi di contestazioni o sanzioni per violazioni della privacy o per perdita dei dati dei consumatori.

È altresì in corso la valutazione, congiunta anche con il Gruppo Mahindra, sull'avvio di un'iniziativa dedicata all'analisi dei rischi di natura informatica cui la società è esposta, finalizzata ad un ulteriore rafforzamento delle politiche di IT security e ad una piena adozione di tutte le best practice internazionali in tema di sicurezza dei dati informatici.

Tabella di raccordo con il D.Lgs. 254/16

Di seguito è riportata la tabella di raccordo puntuale tra le tematiche di rendicontazione richieste dal D. Lgs. 254/2016, i GRI Standard e le sezioni all'interno del documento in cui tali tematiche sono trattate.

Per la tabella contenente tutti i GRI Standard rendicontati si faccia riferimento al paragrafo 8.2.

Ambiti del D. Lgs.
254/2016
Richieste del D. Lgs. 254/2016 GRI
Standard
Riferimenti
Modello di
gestione
Aziendale e
Governance
Art. 3.1, comma a)
Descrizione del modello aziendale di gestione ed
organizzazione delle attività dell'impresa, ivi
inclusi i modelli eventualmente adottati ai sensi
del D. Lgs. 231/2001
102-18 p. 12
Politiche Art. 3.1, comma b)
Descrizione delle politiche praticate dall'impresa,
comprese quelle di dovuta diligenza
103-2 p. 13, 16, 22,
32, 38, 40
Modello di
gestione dei rischi
Art. 3.1, comma c)
Descrizione dei principali rischi, ivi incluse le
modalità di gestione degli stessi, generati o subiti,
e che derivano dalle attività dell'impresa
102-15 p. 17, 24, 33,
39, 41
Persone Art 3.2, comma d)
Informazioni riguardanti la gestione del personale,
incluse la parità di genere, l'attuazione di
convenzioni di organizzazioni internazionali e il
dialogo con le parti sociali
102-8; 102-36;
102-41; 401-1;
401-2; 404-1;
405-1
p. 44, 49, 46,
36, 47, 45
Art 3.2, comma c)
Informazioni riguardanti l'impatto sulla salute e
sicurezza
403-2 p. 34
Ambiente Art 3.2, comma a, b, c)
Impiego di risorse idriche; emissioni inquinanti in
atmosfera; impatto sull'ambiente; altri indicatori
rilevanti correlati alle politiche ambientali
302-1; 302-3;
303-1; 305-1;
305-2; 305-6;
306-2; 307-1
p. 26, 28, 52
Sociale Art 3.2, comma d)
Informazioni riguardanti aspetti sociali
419-1 p. 41
Rispetto dei diritti
umani
Art 3.2, comma e)
Informazioni riguardanti il rispetto dei diritti umani
e misure adottate per prevenirne le violazioni e
comportamenti discriminatori
406-1 p. 39
Lotta contro la
corruzione
Art 3.2, comma f)
Informazioni riguardanti la lotta contro la
corruzione attiva e passiva
205-2; 205-3 p. 17, 18

GOVERNANCE

33% PRESENZA FEMMINILE NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

EPISODI DI CORRUZIONE ACCERTATI O SEGNALATI

Pininfarina è una design house di fama internazionale, emblema dello stile italiano nel mondo. Con oltre 90 anni di esperienza, è un partner flessibile in grado di offrire servizi e prodotti competitivi basati sui valori del marchio: purezza, eleganza, innovazione. Le sue attività si concentrano sulle attività di: architettura, industrial design, UX/UI, sul design, progettazione e realizzazione di vetture uniche o in piccolissima serie.

I nostri valori

Purezza, Eleganza e Innovazione sono i valori che da sempre caratterizzano l'offerta Pininfarina.

A questi si aggiungono principi e valori etici e di sostenibilità cui il Gruppo si ispira:

  • Legalità
  • Integrità e trasparenza
  • Equità Sociale e valore della persona

Anche grazie a tali valori, nel corso degli anni, il Gruppo Pininfarina ha saputo conquistare un'immagine pubblica di solida reputazione, che intende salvaguardare e promuovere in continuità con le iniziative avviate da anni, tra cui l'adozione di un Codice Etico e di norme etiche e di condotta aziendale già emanate e diffuse dalla Società sin dal 1993. 6

Struttura di Governance aziendale7

Il Gruppo Pininfarina, pur facendo parte del Gruppo Tech Mahindra, non è soggetto ad attività di direzione e coordinamento da parte di quest'ultimo, ai sensi degli art. 2497 e seguenti del Codice civile.

La Capogruppo, Pininfarina S.p.A., adotta un modello di Governance aziendale tradizionale, conforme a quanto stabilito nel Codice civile. Al Consiglio di Amministrazione è affidata la gestione degli affari della Società. Esso è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, essendo di sua competenza tutto ciò che per legge e per Statuto sociale non è espressamente riservato all'Assemblea. Il Consiglio di Amministrazione si

riunisce di norma almeno trimestralmente, su convocazione del Presidente o di chi è legittimato ai sensi di legge, tutte le volte da questi giudicato necessario nonché quando sia fatta domanda scritta da almeno quattro consiglieri o dagli organi delegati.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, per garantire che gli amministratori agiscano in modo informato e per assicurare una corretta e completa valutazione dei fatti portati all'esame del Consiglio, si adopera affinché la documentazione e le informazioni siano trasmesse ai consiglieri con ragionevole anticipo rispetto alla data della riunione. Ai lavori del Consiglio interviene su invito del Presidente chi è ritenuto necessario per fornire opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno.

Al Consiglio di Amministrazione sono riservati inoltre l'esame e l'approvazione dei Piani industriali e finanziari della Società e del Gruppo, elaborati dalle strutture interne alla Capogruppo con l'ausilio delle società partecipate.

Il Consiglio di Amministrazione valuta l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo generale e contabile della Società e del Gruppo con particolare riferimento alle controllate Pininfarina Deutschland e Pininfarina Engineering in liquidazione– in quanto più importanti a livello di dimensioni e strategia – attraverso verifiche effettuate trimestralmente con il responsabile dell'Internal Audit, o con supporto di esterni e mantenendo un continuo scambio di informazioni con la Società di Revisione.

In seno al Consiglio sono costituiti i seguenti comitati, interamente composti da amministratori indipendenti: Comitato Controllo e Rischi, Comitato Nomine e Remunerazioni, Comitato Operazioni con Parti Correlate. Essi sono chiamati a pronunciarsi sulle tematiche di loro competenza e a riferire regolarmente al Consiglio.

6 GRI 102-16: Valori, principi, standard e norme di comportamento interne all'azienda.

7 GRI 102-18: Struttura di Governance aziendale.

Politica praticata dall'organizzazione8

Assicurare la parità tra generi e la diversità negli organi di gestione è un impegno che Pininfarina rispetta anche in ossequio alle disposizioni del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.

In linea con le best practice e le linee guida evidenziate dal Codice di Autodisciplina, in sede di presentazione delle liste e di successiva nomina degli amministratori, gli azionisti hanno perseguito l'obiettivo di garantire parità di genere, multiculturalità e competenze diversificate e complementari dei consiglieri.

L'attenzione al tema traspare infatti dalla composizione stessa degli organi di governo e controllo, che rispecchia:

  • Diversità di origine geografica, raccordando all'interno dei membri del Consiglio di Amministrazione sia le profonde radici italiane sia il carattere multinazionale di Pininfarina, parte del gruppo Tech Mahindra;
  • Diversità di genere, con un Consiglio di Amministrazione e singoli Comitati consiliari composti almeno per un terzo dal genere meno rappresentato;
  • Diversità di competenze, esperienze e caratteristiche professionali.

Il Consiglio di Amministrazione di Pininfarina S.p.A. è composto da 9 amministratori, di cui:9

  • 5 indipendenti;
  • 3 donne;
  • 2 esecutivi (Presidente e Amministratore Delegato).

Seguendo le best practice internazionali la maggioranza dei consiglieri di Pininfarina S.p.A. è composto da membri indipendenti, sia secondo quanto stabilito dal Codice di Autodisciplina che dal T.U.F.

Il Gruppo Pininfarina non ha emesso una policy specifica per quanto riguarda la redazione delle liste da presentare in assemblea per la nomina dei membri del CdA, in quanto tale attività è svolta nel rispetto di quanto previsto da:

  • Statuto Societario;
  • Regolamento Emittenti;
  • Assemblea dei Soci;
  • Linee Guida e standard previsti dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.

Per quanto riguarda le modalità adottate dal Gruppo per la nomina, sostituzione, composizione e attribuzione dei ruoli ai membri del Consiglio di Amministrazione si rimanda integralmente alla relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.

8 GRI 103-2: Descrivere le principali politiche riguardanti le diversità degli organi di governo e controllo all'interno dell'impresa, comprese quelle di dovuta

diligenza. In particolare fare riferimento agli altri contenuti minimi previsti per l'Aspetto analizzato.

9 GRI 405-1a: Diversità degli organi di governo.

Consiglio di Amministrazione di Pininfarina S.p.A. 10 .

Carica Componenti Età Data di
prima
nomina (*)
In carica da Esecutivo Indipendente Numero altri
incarichi (**)
Presidente Paolo Pininfarina 62 29/06/88 13/05/19 Esecutivo
Amministrato
re Delegato
Silvio Pietro Angori 59 12/08/08 13/05/19 Esecutivo
Consigliere Manoj Bhat 47 03/08/16 13/05/19 Non esecutivo
Consigliere Romina Guglielmetti 47 29/04/15 13/05/19 Non esecutivo Codice
T.U.F.
5
Consigliere Chander Prakash
Gurnani
62 30/05/16 13/05/19 Non esecutivo 2
Consigliere Jay Itzkowitz 60 03/08/16 13/05/19 Non esecutivo Codice
T.U.F.
1
Consigliere Licia Mattioli 53 29/04/15 13/05/19 Non esecutivo Codice
T.U.F.
3
Consigliere Sara Miglioli 50 03/08/16 13/05/19 Non esecutivo Codice
T.U.F.
Consigliere Antony Sheriff 57 03/08/16 13/05/19 Non esecutivo Codice
T.U.F.
1

* Per la data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'emittente.

** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.

Comitato controllo e rischi

Carica Componenti Età Data di
prima
nomina (*)
In carica da Esecutivo Indipendente Numero altri
incarichi (**)
Presidente Romina Guglielmetti 47 29/04/15 13/05/19 Non esecutivo Codice
T.U.F.
5
Consigliere Jay Itzkowitz 60 03/08/16 13/05/19 Non esecutivo Codice
T.U.F.
1
Consigliere Sara Miglioli 50 03/08/16 13/05/19 Non esecutivo Codice
T.U.F.

Comitato Nomine e Remunerazioni

Carica Componenti Età Data di
prima
nomina (*)
In carica da Esecutivo Indipendente Numero altri
incarichi (**)
Presidente Antony Sheriff 57 03/08/16 13/05/19 Non esecutivo Codice
T.U.F.
1
Consigliere Jay Itzkowitz 60 03/08/16 13/05/19 Non esecutivo Codice
T.U.F.
1
Consigliere Licia Mattioli 53 29/04/15 13/05/19 Non esecutivo Codice
T.U.F.
3

Comitato Operazioni con Parti Correlate

Carica Componenti Età Data di
prima
nomina (*)
In carica da Esecutivo Indipendente Numero altri
incarichi (**)
Presidente Jay Itzkowitz 60 03/08/16 13/05/19 Non esecutivo Codice
T.U.F.
3
Consigliere Romina
Guglielmetti
47 29/04/15 13/05/19 Non esecutivo Codice
T.U.F.
5
Consigliere Sara Miglioli 50 03/08/16 13/05/19 Non esecutivo Codice
T.U.F.

10 GRI 102-22: Composizione del massimo organo di governo e relativi comitati

Sistemi di Gestione e Controllo

Sistemi di Gestione Ambiente e Qualità

Pininfarina S.p.A. ha implementato un Sistema di Gestione per la Qualità conforme ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2015, per il quale ha ottenuto la certificazione relativa agli stabilimenti di Cambiano e Grugliasco (Galleria del Vento). Pininfarina ha inoltre realizzato il sistema di Gestione Ambientale e ha ottenuto la Certificazione UNI EN ISO 14001:2015 relativa agli stabilimenti di Cambiano e alla Galleria del Vento. Si noti che le certificazioni non sono state aggiornate per lo stabilimento di San Giorgio Canavese in quanto tale stabilimento è stato dismesso.

Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01

Pininfarina S.p.A. ha inoltre adottato e aggiornato nel tempo un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, predisposto dalla Società sulla base dell'individuazione delle aree di possibile rischio nell'attività aziendale al cui interno si ritiene più alta la possibilità che siano commessi reati. Il Modello 231 di Pininfarina S.p.A., la cui ultima versione è stata approvata e diffusa alla fine del 2018, si propone come finalità quelle di:

  • predisporre un sistema di prevenzione e controllo finalizzato alla riduzione del rischio di commissione dei reati connessi all'attività aziendale;
  • rendere tutti coloro che operano in nome e per conto di Pininfarina, ed in particolare quelli impegnati nelle "aree di attività a rischio", consapevoli di poter incorrere, in caso di violazione delle disposizioni in esso riportate, in un illecito passibile di sanzioni, sul piano penale ed amministrativo, non solo

nei propri confronti ma anche nei confronti dell'azienda;

  • informare tutti coloro che operano con la Società che la violazione delle prescrizioni contenute nel Modello comporterà l'applicazione di apposite sanzioni ovvero la risoluzione del rapporto contrattuale;
  • confermare che Pininfarina non tollera comportamenti illeciti, di qualsiasi tipo e indipendentemente da qualsiasi finalità e che, in ogni caso, tali comportamenti (anche nel caso in cui la Società fosse apparentemente in condizione di trarne vantaggio) sono comunque contrari ai principi cui è ispirata l'attività imprenditoriale della Società.

Processo di Gestione dei Rischi

Nel corso del 2020 la funzione Internal Audit di Pininfarina ha svolto un intervento di natura consulenziale sul processo di gestione dei rischi all'interno del Gruppo.

L'intervento, anche attraverso interviste con i process owner e responsabili di funzione ha permesso di effettuare un'attività di mappatura strutturata dei rischi cui il Gruppo è esposto, sia di natura esogena sia di natura endogena.

Tale analisi è stata effettuata inoltre con l'obiettivo di valutare le possibili iniziative di rafforzamento dei sistemi di gestione dei rischi attualmente adottati dal Gruppo, suggerendo un progressivo sviluppo degli esistenti sistemi secondo la norma ISO:31000, prima di valutare la successiva implementazione di un processo strutturato di Enterprise Risk Management, secondo i principi previsti dal modello CoSO ERM 2017 emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Tradeway Commission.

Con particolare riferimento al processo di gestione dei rischi di cybersecurity, si rimanda alla sezione "Emergenza Coronavirus – Le misure adottate dal Gruppo Pininfarina" a pag. 7.

Lotta alla Corruzione

Politica praticata dall'organizzazione11

L'operato di Pininfarina è orientato a garantire il più stretto rispetto dei principi di legalità, integrità e trasparenza. Il Gruppo condanna qualunque comportamento, posto in essere dal proprio personale o da chiunque effettui attività a favore o per conto del Gruppo, volto a promettere, offrire, pagare o accettare, in via diretta o indiretta, denaro o altre utilità allo scopo di ottenere o mantenere un affare o assicurarsi un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa.

Il Gruppo Pininfarina è pienamente consapevole del rischio rappresentato dalla corruzione a qualsiasi livello essa avvenga e delle ripercussioni negative che essa può avere, ripercussioni sia dirette con effetti negativi per Pininfarina, sia indirette con effetti negativi sulla società e sull'ambiente nei contesti in cui il Gruppo opera.

In tal senso, l'obiettivo dichiarato di Pininfarina è di zero tolleranza nei confronti di qualsiasi atto corruttivo, attivo o passivo che sia. Tutto il personale aziendale è chiamato ad assicurare il rispetto degli obiettivi definiti in materia di lotta alla corruzione.

Al fine di prevenire il verificarsi di qualsiasi episodio che possa costituire un rischio di commissione del reato di corruzione, Pininfarina S.p.A. ha adottato, portato a conoscenza di tutto il personale dipendente e pubblicato sul sito corporate della Società i seguenti documenti che contengono principi e presidi anticorruzione12:

Codice Etico, approvato dal Consiglio di Amministrazione a marzo 2014 e revisionato a novembre 2018, in cui il Gruppo ha voluto esplicitare i principi di Legalità e di Integrità e Trasparenza come valori etici fondamentali cui Pininfarina si ispira. Il Codice Etico riporta altresì chiari criteri di condotta nella gestione aziendale, specificando tra l'altro che omaggi, regalie e altre forme di benefici sono consentiti solo se di modico valore o comunque tali da non compromettere

"La legalità è considerata un valore imprescindibile nella conduzione delle attività proprie del Gruppo. Il Gruppo opera nel totale rispetto delle leggi vigenti nei Paesi in cui essi operano e intende tenere comportamenti che non pregiudichino l'affidabilità professionale e morale. Le Società del Gruppo, e più in generale tutti i Destinatari, non inizieranno o proseguiranno nessun rapporto con chi non intenda allinearsi."

Codice Etico di Pininfarina

l'integrità o la reputazione di una delle parti. Infine, il Codice Etico detta i principi di comportamento da tenere nei confronti della Pubblica Amministrazione, specificando che tutti i destinatari sono tenuti ad operare nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e gli Organi di Controllo secondo principi di correttezza e trasparenza al fine di garantire comportamenti chiari che non possano essere interpretati da parte dei soggetti coinvolti, come ambigui o contrari alle normative vigenti.

Modello Organizzativo ai sensi del D. Lgs. 231/01, aggiornato nel corso del 2018 al fine di recepire le novità normative (incluse le integrazioni relative all'introduzione del reato di istigazione alla corruzione tra privati ex art. 2635-bis c.c. - art. 25 ter del Decreto - e alle modifiche al reato di Corruzione tra privati ex art. 2635 c.c.), predisposto tenendo conto della propria peculiare realtà aziendale, in coerenza con il proprio sistema di governo e in grado di valorizzare i controlli e gli organismi esistenti e che contiene una specifica Parte Speciale dedicata ai "Reati in materia di corruzione e altri reati contro la

11 GRI 103-2: Descrivere le principali politiche praticate dall'impresa in materia di corruzione (prevenzione e contrasto), comprese quelle di dovuta diligenza. In particolare fare riferimento agli altri contenuti minimi previsti per l'Aspetto analizzato, se materiali.

12 GRI 205-2: Attività di comunicazione e training in merito a politiche e procedure per prevenire e contrastare la corruzione.

Pubblica Amministrazione", in cui sono indicati:

  • le aree a rischio reato e le relative attività sensibili;
  • le principali Funzioni e Unità Organizzative aziendali che operano all'interno di ciascuna area a rischio;
  • i principali reati che possono essere astrattamente commessi nelle aree in oggetto;
  • i principali controlli in essere nelle singole aree a rischio reato;
  • i principi di comportamento ed i controlli da rispettare al fine di ridurre il rischio di commissione dei reati.
  • Sistema di Gestione Qualità e Ambiente e relative procedure operative (ad es. per i processi di approvvigionamento o di vendita), che definiscono flussi procedurali e responsabilità volte a garantire un'ottimale gestione dei processi, anche in ottica di prevenzione di potenziali comportamenti scorretti.

Principali rischi e modalità di gestione13

Pininfarina ha identificato, all'interno del proprio Modello 231, le attività strumentali al possibile rischio di commissione di reati di corruzione (ad esempio dovuti dalla gestione degli acquisti di beni e servizi, degli acquisti di consulenze e incarichi professionali, di gestione dei benefit, ecc.).

In particolare, il rischio di commissione di reati di corruzione "attiva" durante il processo di vendita è da considerarsi generalmente basso nel settore in cui il Gruppo opera, ove il fattore determinante è da sempre l'elevata qualificazione tecnica, più che la componente economica, e in cui la quasi totalità dei contratti è assegnata tramite gare, con il coinvolgimento di un numero significativo di soggetti sia internamente sia lato cliente.

Parimenti contenuto è considerato il rischio di commissione di reati di corruzione "passiva" nei processi di acquisto, in virtù delle attente procedure di selezione dei fornitori e di formalizzazione dei

contratti seguite dal Gruppo e in funzione di tipologie e volumi di beni e servizi acquistati, tipicamente non "critici".

Al fine di contrastare attivamente la corruzione, il Gruppo ha istituito appositi canali di comunicazione attraverso i quali i soggetti interessati possono rivolgere le proprie segnalazioni in merito all'applicazione o alle violazioni del Codice Etico.

In particolare, eventuali segnalazioni di violazioni accertate o presunte dei principi contenuti nel Codice Etico possono essere indirizzate alternativamente all'Organismo di Vigilanza di Pininfarina S.p.A., il quale provvede ad effettuare gli opportuni accertamenti e approfondimenti con le Funzioni preposte o, al fine di garantire la riservatezza del segnalante, ad un apposito indirizzo di posta (c.d. "whistleblowing").

Nel 2019, anche a seguito dell'aggiornamento del Codice Etico e del Modello 231, il Gruppo ha svolto specifiche iniziative di comunicazione e training in merito a politiche e procedure per prevenire e contrastare la corruzione14 , al fine di trasmettere ai propri dipendenti i valori e la cultura aziendale. Che vedono nella legalità un prerequisito imprescindibile nella conduzione delle attività del Gruppo.

Infine, a ulteriore attenuazione del profilo di rischio, Pininfarina S.p.A. nel corso del 2019 ha adottato il nuovo sistema ERP SAP, anche al fine di rafforzare il sistema di controllo interno, attraverso l'implementazione di specifici workflow approvativi a sistema anche su processi tradizionalmente meno regolamentati.

13 GRI 102-15: Descrivere i principali rischi, generati o subiti, connessi al tema della corruzione e che derivano dalle attività dell'impresa, dai suoi prodotti, servizi o rapporti commerciali, incluse, ove rilevanti, le catene di fornitura e subappalto.

14 GRI 205-2: Attività di comunicazione e training in merito a politiche e procedure per prevenire e contrastare la corruzione

Indicatori di performance

In continuità con quanto rendicontato gli scorsi esercizi e ad ulteriore riprova dell'attenzione posta dal Gruppo a tale tematica, nel corso del 2020 non si sono verificati episodi di corruzione, segnalati o accertati, in nessuna delle legal entity facenti parte del Gruppo Pininfarina.15

Il Gruppo non è mai stato coinvolto in procedimenti legali riguardanti casi di corruzione in cui siano implicati l'azienda o i propri dipendenti e si pone come obiettivo quello di continuare su questa linea.

15 GRI 205-3: Numero di casi di corruzioni riscontrati nel corso del 2018.

AMBIENTE

EMISSIONI DI SOSTANZE OZONO-LESIVE

DEI CONSUMI ENERGETICI DA FONTI RINNOVABILI

Politica praticata dal Gruppo16

Il Gruppo Pininfarina, anche in virtù del proprio passato industriale, ha mantenuto un'elevata sensibilità alle tematiche ambientali, adottando rigidi criteri di condotta a tutela dell'ambiente, formalizzati e diffusi all'interno del proprio Codice Etico, e conservando negli anni un approccio proattivo nel monitoraggio delle proprie performance in tale ambito.

A riprova del proprio impegno ed in ottica di continuous improvement, la Pininfarina S.p.A., unica Società del Gruppo a gestire ancora laboratori produttivi, ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 14001:2015 relativa al Sistema di Gestione Ambientale per le sedi di Cambiano e Grugliasco. Tale certificazione è un ulteriore riconoscimento dei continui sforzi fatti dall'Azienda in ottica di miglioramento dei propri prodotti, processi e servizi.

Conseguentemente all'aggiornamento dei nuovi standard, Pininfarina ha emesso a Marzo 2018 la nuova Politica Ambiente Salute e Sicurezza (EHS), pubblicata anche sul proprio sito internet, con la quale ha inteso sottolineare l'impegno profuso dal Gruppo nell'adottare per tutti i propri siti produttivi i programmi volti a salvaguardare l'incolumità dei lavoratori e dell'ambiente circostante.

Tale Politica è integrata da una serie di Procedure ed Istruzioni Operative aggiornate in coerenza con lo standard ISO 14001:2015, in cui sono definite nel dettaglio le responsabilità e le modalità operative per l'attuazione degli impegni assunti. Coerentemente, Pininfarina S.p.A. si pone annualmente specifici target ambientali che mirano ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi definiti nella propria

"Le Società del Gruppo garantiscono, nel rispetto della legislazione vigente a tutela delle condizioni di lavoro, un ambiente di lavoro adeguato dal punto di vista della sicurezza e della salute dei dipendenti, adottando tutte le misure necessarie. Pininfarina considera l'ambiente ed i luoghi di lavoro come un sistema da conservare ed opera affinché gli impianti, i processi produttivi e non ed i servizi non provochino impatti ambientali significativi e garantiscano la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

Il Gruppo riconosce l'importanza dell'ambiente al pari della produttività e redditività e si impegna ad attuare efficacemente ogni azione volta alla tutela e alla prevenzione dell'inquinamento."

Codice Etico di Pininfarina

Politica Ambientale. Le modalità di definizione e monitoraggio di tali target sono disciplinate da procedure specifiche del SGA, quali la procedura "PA.33.01 - Obiettivi e traguardi e programma di gestione ambientale" o la procedura "PA.51.02 - Indicatori di prestazione ambientale". La procedura "PA.52.01 - Non conformità, azioni correttive e preventive ambientali" definisce come operare in caso di difformità al SGA o in caso di possibilità di miglioramento che dovessero emergere in fase di audit interno.

I target che la Capogruppo si è prefissata sono monitorati costantemente e, su base annuale, l'alta Direzione di Pininfarina S.p.A. valuta l'andamento delle proprie prestazioni ambientali, formalizzando all'interno del rapporto di "Riesame della Direzione" gli esiti delle proprie valutazioni, rimandando per i dati ai vari documenti del SGA adottato.

L'impegno ambientale di Pininfarina non si limita alla certificazione dei propri processi, ma traspare in maniera evidente anche dalla continua ricerca di efficienza nei veicoli di cui il Gruppo concorre allo sviluppo e dallo spiccato interesse manifestato nei confronti della mobilità elettrica.

16 GRI 103-2: Descrivere le principali politiche riguardanti le tematiche ambientali praticate dall'impresa, comprese quelle di dovuta diligenza. In

particolare fare riferimento agli altri contenuti minimi previsti per l'Aspetto analizzato, se materiali.

Ne è un chiaro esempio la supercar ad idrogeno H2 Speed, nata dalla collaborazione con il produttore franco-svizzero GreenGT. La H2 Speed, presentata al Salone di Ginevra del 2016 dove è stata premiata con il Best Concept Award, non è stata progettata come semplice idea destinata a rimanere su carta ma, come testimoniato dal test drive sul circuito di Le Mans in Francia, è un'auto reale e caratterizzata da alte prestazioni, rispettando al contempo l'ambiente. Questo concetto è stato sintetizzato dall'Amministrazione Delegato, Silvio Pietro Angori: "La Pininfarina H2 Speed interpreta la passione per la corsa e prestazioni automobilistiche non comuni nel totale rispetto dell'ambiente. Essa è un concentrato di stile italiano e tecnologia sostenibile per gentlemen drivers ed appassionati".

Per il Gruppo l'idea di mobilità sostenibile e di efficienza energetica non sono concetti nuovi, ma fanno parte del proprio DNA. Basti pensare che negli anni '70, in piena crisi energetica Pininfarina sviluppò il suo primo veicolo a trazione elettrica, la Ecos.

Lo studio di veicoli sostenibili è poi proseguito nei decenni successivi, culminando nel 2007 con la creazione del centro di ricerca e sviluppo interamente focalizzato sulle piattaforme elettriche

modulari. Questo impegno ha portato alla nascita di due vetture elettriche: BlueCar, pensata per le medie percorrenze, e Nido EV, destinata ad un utilizzo prevalentemente urbano.

Le conoscenze sviluppate in quest'ambito nel corso dei decenni permettono oggi a Pininfarina di presentarsi sul mercato come player in grado di sviluppare veicoli elettrici ad alte prestazioni; da ultimo il concept PF-0 presentato al Salone di Ginevra 2018. Sulla base della PF-0 la Società ha sviluppato la Pininfarina Battista, supercar elettrica dedicata al fondatore della casa, Battista "Pinin" Farina e svelata al Salone di Ginevra 2019.

L'attenzione del Gruppo alle tematiche di mobilità sostenibile non si è però esaurita con la creazione della Battista, ma si è anzi ulteriormente concretizzata con la creazione di una partnership di Pininfarina con Bosch e BENTELER per lo sviluppo di piattaforme modulari su cui le case automobilistiche possano sviluppare veicoli elettrici.

La concezione di mobilità sostenibile di Pininfarina, in linea con la sempre maggiore attenzione da parte del pubblico alla tematica, si estende al di là del settore automobilistico e si concretizza in una visione integrata che ricomprenda trasporto pubblico e micro-mobilità. Né sono esempio lo sviluppo della cabinovia Teleo nella città di Tolosa e quello di GoldenPass in Svizzera.

Principali rischi e modalità di gestione17

A seguito della dismissione degli impianti produttivi nel recente passato e della conversione ad attività quasi unicamente di progettazione e design, il Gruppo Pininfarina ha significativamente ridotto il proprio profilo di rischio relativo alla tutela dell'ambiente.

Unica, seppur limitata, eccezione è costituita dalla Capogruppo, Pininfarina S.p.A., che possiede ancora laboratori per la realizzazione di prototipi ed una galleria del vento per lo svolgimento di test di aerodinamica. Al fine di monitorare adeguatamente i rischi, generati o subiti, legati alla tutela dell'ambiente, Pininfarina S.p.A. ha pertanto definito, all'interno del proprio Sistema di Gestione Ambientale la procedura "PA.31.01 - Aspetti ambientali". Tale procedura disciplina le modalità adottate dall'azienda per identificare gli impatti ambientali relativi ad attività, prodotti e servizi che la Società può tenere sotto controllo e sui quali può esercitare un'influenza, identificare gli aspetti che hanno o possono avere impatti significativi sull'ambiente, documentare gli aspetti ambientali derivanti dalle attività pregresse e future.

A seguito delle analisi interne, i principali rischi endogeni identificati come potenzialmente associabili alle attività svolte dalla Pininfarina S.p.A. sono:

  • emissioni in atmosfera derivanti da: a) Modellazione e completamento verniciatura (aspirazione da cabine di verniciatura/carteggiatura), b) impianti e manutenzione - centrali termiche (emissioni derivanti dal funzionamento delle caldaie a metano);
  • rilasci nel suolo derivanti da impianti e manutenzione - serbatoi e vasche interrate (condizione di emergenza);
  • uso di materie prime e risorse naturali relative a: a) Modellazione e completamento - verniciatura (consumo di carboni attivi), b) Impianti e manutenzione - centrale termica (consumo di metano);
  • utilizzo di energia derivanti da: a) Modellazione e completamento verniciatura (consumo di energia elettrica),

b) Impianti e manutenzione - centrale termica (consumo di energia elettrica);

impiego di sostanze/preparati pericolosi derivanti da: a) Modellazione e completamento - verniciatura (sostanze infiammabili), b) Impianti e manutenzione attività di manutenzione (sostanze infiammabili).

I principali rischi esogeni legati agli aspetti ambientali possono derivare da:

  • evoluzione normativa relativa all'ambiente ed ai luoghi di lavoro in cui opera il personale dipendente; particolarmente rilevanti possono essere le evoluzioni normative in tema di bonifica dei siti o quelle riguardanti l'utilizzo di sostanze e miscele pericolose, sia per gli aspetti ambientali sia per quelli di igiene e sicurezza sul lavoro correlati alle informazioni che devono provenire da tutta la catena di fornitura dei prodotti chimici in osservanza ai Regolamenti emanati dalla Comunità Europea;
  • cambiamenti climatici che possono determinare impatti sull'operatività del Gruppo o sui prodotti e servizi resi.

Con particolare riferimento ai rischi di contenziosi legati ad aspetti ambientali, come indicato anche all'interno dell'Informativa Finanziaria di Gruppo, si evidenzia che risulta concluso il contenzioso con il Comune di Grugliasco, relativo ad uno stabilimento ormai non più di proprietà del Gruppo. In particolare, nel 2018 Pininfarina SpA aveva proposto al Comune di Grugliasco un Piano di Caratterizzazione del sito nella sua qualità di "parte interessata" non responsabile, in considerazione del mutamento dello scenario fattuale e giuridico su si fondava il contenzioso. Il Piano è stato approvato dal Comune con l'individuazione degli oneri a carico dell'immobile in merito ad attività che potrebbero ostacolare la caratterizzazione del sito.

La procedura è in una fase avanzata di esecuzione. Con D.D. no. 106 dell'11 febbraio 2020 è stato approvato il documento di analisi dei rischi specifici del sito con alcune prescrizioni, tra cui la

17 GRI 102-15: Descrivere i principali rischi, generati o subiti, connessi alle tematiche ambientali, e che derivano dalle attività dell'impresa, dai suoi prodotti,

servizi o rapporti commerciali, incluse, ove rilevanti, le catene di fornitura e subappalto.

predisposizione e trasmissione all'Autorità del progetto operativo degli interventi di bonifica; sono state rispettate le relative prescrizioni, inclusa la presentazione del progetto operativo in data 17/12/2020.

A dicembre 2019 SIT ha intentato una causa civile contro Pininfarina innanzi al Tribunale di Torino per presunti danni derivanti dalla cessione del sito nel 2019 per un prezzo non ritenuto congruo.

Pininfarina si è costituita in giudizio chiedendo il rigetto della domanda dell'attore. La causa è attualmente pendente.

Consumi energetici e iniziative correlate

Il gruppo Pininfarina presta grande attenzione ai propri consumi energetici in modo da limitarne gli impatti sull'ambiente e, ove necessario, implementare misure di riduzione. I consumi a livello di gruppo nel 2020 si attestano a un totale di 34.356 GJ, con un calo rispetto al 2019 pari al 21% e riconducibile integralmente alla chiusura temporanea delle sedi di Pininfarina e all'adozione diffusa dello smart working.

Variazioni significative sono da ricollegarsi principalmente alla decisione adottata dal Gruppo di chiudere gli uffici durante il primo semestre per far fronte alla prima ondata di Coronavirus e alla successiva adozione diffusa del lavoro da remoto. Questo appare evidente osservando i consumi energetici indiretti, che evidenziano un calo pari al 36%.

Il consumo totale di energia del Gruppo nel 2020, pari a 34.356 GJ, deriva principalmente da fonti non rinnovabili; in particolare, sul consumo totale di energia registrato nel 2020:

  • il 67,3% deriva da consumi indiretti da fonti non rinnovabili (11.922 GJ derivanti da consumi di elettricità da fonti non rinnovabili);
  • il 11,8% deriva da consumi diretti da fonti non rinnovabili (2.092 GJ derivanti da consumi di gas naturale e diesel);
  • il restante 20,9% deriva da consumi indiretti di fonti rinnovabili (3.708 GJ da consumi di elettricità da fonti rinnovabili).

Consumi di energia 2020 (per fonte)

Consumi diretti – fonti NON rinnovabili Consumi indiretti – fonti NON rinnovabili

Consumi indiretti – fonti rinnovabili

Il cambio del mix dei consumi energetici del Gruppo è dovuto alla diminuzione dei consumi di energia termica rispetto a quelli di energia elettrica.

La forte diminuzione dei consumi di energia termica (-75% rispetto al 2019) è dovuto all'adozione delle misure precauzionali per la gestione dell'emergenza in entrambe le società italiane nel primo semestre e successivamente alla delibera assembleare che ha decretato la liquidazione di Pininfarina Engineering.

Per quanto concerne nello specifico i consumi di energia elettrica, risulta pressoché invariata la percentuale di energia elettrica consumata derivata da fonti rinnovabili (23.7% nel 2020 contro il 24,9% nel 2019).

Nella sezione "Dati e indicatori" sono riportate le tabelle di dettaglio relative ai consumi energetici del Gruppo Pininfarina divise per Paese, fonte e "scope".

Emissioni in atmosfera e iniziative correttive

Il Gruppo Pininfarina monitora costantemente le emissioni dirette ed indirette causate dai propri consumi energetici. Inoltre, in Italia, per via dei laboratori prototipi, Pininfarina S.p.A. monitora bimestralmente le emissioni dei fumi per stimare l'impatto delle sostanze nocive rilasciate in atmosfera.

In totale le emissioni di gas serra generate dalle attività di Pininfarina nel 2020 sono state quantificate in 2.837,6 tonnellate di CO2, di cui:

  • il 38% sono emissioni dirette (cosiddetto "Scope 1"), per un ammontare pari 855,43 t CO2 originate dai consumi di gas naturale (es, carburante per il riscaldamento) e dai consumi di carburante dei veicoli di proprietà aziendale;
  • il 61,9% sono emissioni indirette (cosiddetto "Scope 2"), per un ammontare pari a 1.393,46 t CO2 originate dai consumi di energia elettrica e termica da fonti non rinnovabili, acquistata sul mercato.

L'aumento della quota di emissioni dirette di circa il 10% (38% nel 2020 vs 29% nel 2019) è tuttavia solo apparente. Le emissioni dirette si sono infatti ridotte del 3%, mentre le emissioni indirette, relative ai consumi di elettricità, sono diminuite del 31%. Come già evidenziato in precedenza, la variazione è dovuto alla chiusura temporanea delle sedi e all'adozione dello smart working.

Per la metodologia utilizzata per quantificare le emissioni di CO2 in atmosfera si faccia riferimento alla nota metodologica.

Emissioni nocive

Le attività di Pininfarina non generano alcun tipo di emissione nociva di sostanze che danneggino l'ozono (es. CFC, HCFC, R-22), in quanto le Società del Gruppo non producono, né importano o esportano alcuna sostanza rientrante in tale categoria.18

Riguardo alle apparecchiature utilizzate per la climatizzazione degli ambienti di lavoro e di produzione del freddo ad uso tecnologico, l'Azienda

Pininfarina S.p.A. mantiene attivo l'elenco delle apparecchiature contenti gas refrigeranti al fine di garantire le corrette operazioni di manutenzione ed effettua periodicamente, per tramite di ditte specializzate, le necessarie attività di manutenzione, compreso il controllo della tenuta dei circuiti contenti i gas refrigeranti.

Pininfarina registra in Italia un'emissione contenuta di ossidi di azoto (cd. NOx), pari a 248.356 kg annui, generati come sottoprodotto della combustione di gas metano usata per la climatizzazione invernale degli ambienti di lavoro. Il dato è stato stimato sulla base dei consumi di combustibile di gas metano e delle misure effettuate sulle emissioni ai camini in cui si rileva il valore del NOx espresso in (ppm) rapportato ad un tenore di ossigeno del 3% nei fumi stessi.

Sempre in Italia è stimata inoltre una limitata emissione di Composti Organici Volatili (COV), pari a ca. 332,88 kg nell'arco dell'anno, per effetto delle attività del reparto di Verniciatura che utilizza prodotti contenenti solventi organici. Rispetto all'anno scorso si è riscontrato un aumento dei Composti Organici Volatili dovuto alla maggior attività nei laboratori di Cambiano. Il dato è stato stimato tramite la metodologia di calcolo richiesta dall'Ente pubblico (Città Metropolitana di Torino) preposto al rilascio

18 GRI 305-6: Emissioni di sostanze che danneggiano l'ozono in peso.

dell'autorizzazione ambientale secondo le norme vigenti. La metodologia considera: i quantitativi e le caratteristiche dei prodotti vernicianti contenenti solventi organici, gli impianti di abbattimento a carboni attivi dei solventi e i quantitativi di prodotti vernicianti smaltiti contenti solventi organici.

Risorse idriche

La suddivisione dei consumi idrici del Gruppo Pininfarina ricalca quella dei consumi energetici, con le Società del perimetro italiano che registrano nel 2020 il 96,6% dei prelievi idrici totali. Anche in questo caso il dato origina dal fatto che le controllate estere registrano esclusivamente consumi per usi civili degli uffici.

I consumi idrici sono diminuiti in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, ad eccezione dell'Italia che ha visto un incremento del 16% dovuta principalmente all'apertura a fine 2019 della sede di Torino Lingotto di Pininfarina Engineering.

La totalità dell'acqua prelevata è acqua comunale o derivante da altri servizi idrici pubblici o privati. Non si registrano prelievi idrici da acque superficiali, acque sotterranee, acque piovane raccolte direttamente e acque reflue da altre aziende.

Si segnala che, al fine di ridurre l'impatto ambientale del sistema di condizionamento dell'aria per i test condotti nel tunnel del vento, Pininfarina Italia ha adottato un sistema di produzione del freddo con utilizzo di una "torre evaporativa" in combinazione con gruppo di refrigerazione; tale

sistema rende più efficiente dal punto di vista energetico la gestione della Galleria del Vento.

Rifiuti

Il dato relativo ai rifiuti prodotti internamente, in continuità con quanto comunicato nella precedente DNF, è disponibile solo per le legal entity italiane che, per via delle peculiarità rispetto agli altri Paesi in cui il Gruppo opera, sono le uniche in cui lo smaltimento dei rifiuti è monitorato e rendicontato puntualmente.

Nel 2020 Pininfarina ha prodotto 2.327.914 tonnellate di rifiuti, contro le 412.201 del 2019, con un aumento del 565%.

Questo dato è dovuto allo smaltimento di stampi metallici obsoleti e detenuti presso terzisti, il cui

mantenimento non era più necessario in quanto associati a contratti di assistenza giunti a termine.

Per quanto concerne invece il trattamento dei rifiuti prodotti dalle legal entity italiane del Gruppo Pininfarina, si nota un miglioramento della percentuale dei rifiuti recuperati (che passano dal 87% del 2019 all'98% di quest'anno).

Sanzioni

A riprova dell'importanza della tematica per Pininfarina ed in continuità con gli anni passati, il Gruppo non ha ricevuto nel corso del 2020 sanzioni per infrazione di normative ambientali.19

0

SANZIONI PER INFRAZIONI DI NORMATIVE AMBIENTALI

Questo risultato è dovuto anche al fatto che Pininfarina S.p.A. reputa lo smaltimento dei rifiuti un'attività critica. Conseguentemente assegna le operazioni di smaltimento rifiuti solo a ditte specializzate, previa verifica delle autorizzazioni al trasporto, allo smaltimento o al recupero, richiedendo puntualmente conferma dell'avvenuto smaltimento e provvedendo a inviare segnalazioni all'autorità competente in materia, in caso di ritardi o anomalie. Inoltre, le operazioni di smaltimento sono sistematicamente registrate su un apposito registro ed annualmente consolidate nel Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUDA) e inviate all'ente competente (C.C.I.A. territoriale).

19 GRI 307-1: Valore monetario delle multe significative e numero delle sanzioni non monetarie per mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale.

SOCIETA'

$\Box$ CASI DI DISCRIMINAZIONE O MANCATO RISPETTO DEI DIRITTI UMANI

Le persone del Gruppo Pininfarina

Il Gruppo Pininfarina riconosce l'importanza del Capitale Umano, ovvero delle Persone che con le loro competenze, le loro professionalità e la loro passione, concorrono in misura fondamentale al conseguimento degli obiettivi aziendali. Questa attenzione da parte del Gruppo traspare in maniera evidente dai principi del Codice Etico e ancor più dal comportamento quotidiano delle sue persone.

Realtà come Pininfarina vivono ormai un processo continuo di riorganizzazione, dovuto alla rapidità dell'evoluzione tecnologica e della trasformazione del mercato. In questo contesto le persone costituiscono la risorsa strategica per eccellenza per garantire il miglioramento continuo delle performance ed è quindi sempre più importante saperle individuare, organizzare, coinvolgere e gestire in modo ottimale.

Pininfarina da sempre si impegna in tal senso per garantire una corretta politica di gestione delle risorse umane come leva per perseguire il miglioramento delle performance competitive e promuovere il valore della qualità delle prestazioni.

Nello specifico, Pininfarina adotta una politica20 nei confronti del personale atta a:

20 GRI 103-2: Descrivere le principali politiche riguardanti l'area del personale praticate dall'impresa, comprese quelle di dovuta diligenza. In particolare fare riferimento agli altri contenuti minimi previsti per l'Aspetto analizzato, se materiali.

"Il Gruppo Pininfarina riconosce l'importanza dei propri dipendenti e collaboratori, come uno dei fattori fondamentali per il conseguimento degli obiettivi aziendali e adotta procedure e metodi di selezione, sviluppo, valutazione e formazione improntati a garantire la massima correttezza e le pari opportunità, evitando qualsiasi forma di discriminazione per motivi di genere, etnia o altri motivi."

"Il Gruppo garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri e condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale. In particolare, viene riposta una particolare attenzione alle politiche di selezione ed assunzione, anche nella prospettiva di evitare qualsiasi forma di discriminazione per motivi razziali oltre che di genere, assicurando pari opportunità e di trattamento ma al contempo assicurando processi di gestione di selezione trasparenti ed assolutamente conformi a leggi e regolamenti."

Codice Etico di Pininfarina

Attrarre e favorire la crescita di persone di talento, in particolare di neolaureati e giovani professionisti tramite collaborazioni con Università e Scuole e un processo strutturato di selezione delle risorse, disciplinato nel dettaglio anche all'interno di una specifica procedura aziendale "Richiesta, Selezione ed Inserimento delle Risorse Umane".

A riprova di tale impegno rientrano diverse iniziative recenti lanciate dal Gruppo, quali:

  • partecipazione a diversi career day da remoto di università partner come Istituto Europeo di Design o Istituto d'Arte Applicata e Design e collaborazioni con il Consorzio Almalaurea;
  • lancio nel 2020 della competizione internazionale "Design Reset: New Dreams for a New World". Un'iniziativa per pensare il New Normal post covid con la partecipazione

di prestigiose università a livello globale tra cui il Royal College of Art in Inghilterra, il Politecnico di Torino o la China Academy of Art. I partecipanti si sfideranno su tematiche attuali come la Smart Social Mobility.

  • avvio di specifici progetti di collaborazione con il Politecnico di Torino al fine di individuare i talenti più promettenti.
  • Favorire l'accrescimento delle competenze di collaboratori e dipendenti tramite l'erogazione di corsi di formazione mirati. I processi attuati per rafforzare la formazione sono anche formalizzati all'interno della procedura "Gestione dei corsi di formazione" che rappresenta una parte integrante del Sistema di Gestione Qualità e Ambiente di Pininfarina S.p.A.
  • Trattenere e motivare le risorse più qualificate e promettenti, non solo tramite l'adozione di sistemi retributivi competitivi e che incentivino il merito o il riconoscimento di convenzioni e benefit, ma anche attraverso una serie di iniziative atte a favorire un senso di inclusione e appartenenza al Gruppo.

Rientrano in quest'ambito la pubblicazione della rivista "Pininformando", con notizie che riguardano l'azienda in generale e una sezione dedicata alla presentazione dei neoassunti e l'adozione di un "Welcome kit" con gadget brandizzati.

Infine, in un'ottica di coinvolgimento sempre maggiore degli stakeholder, il Gruppo

21 GRI 102-15: Descrivere i principali rischi, generati o subiti, riguardanti l'area del personale, e che derivano dalle attività dell'impresa, dai suoi prodotti, servizi o rapporti commerciali, incluse, ove rilevanti, le catene di fornitura e subappalto.

organizza giornate di orientamento per i figli dei dipendenti.

Garantire il benessere, la salute e la sicurezza non solo del personale Pininfarina, ma anche dei collaboratori esterni. Il Gruppo si è infatti prefissato il target di zero infortuni e lo persegue tramite corsi di formazione, l'individuazione di figure responsabili e l'adozione di standard di sicurezza il più elevati possibile. Le sedi di Pininfarina soddisfano infatti gli standard ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015.

Inoltre, Pininfarina sostiene ed incoraggia l'adozione di uno stile di vita più sano da parte dei propri dipendenti e collaboratori, anche tramite la stipulazione di convenzioni con palestre.

Assicurare l'equità sociale e il rispetto della Persona, che rimane uno dei valori fondanti di Pininfarina che si impegna costantemente a contrastare ogni forma di discriminazione.

Principali rischi e modalità di gestione21

Particolare attenzione viene dedicata dal Gruppo alla mitigazione dei seguenti fattori di rischio interno legati ai processi di gestione delle risorse umane:

  • Rischi che possono presentarsi nella fase di selezione del personale, come la mancata trasparenza nel processo di individuazione del candidato, l'insufficiente pubblicità degli annunci di selezione, l'assenza di requisiti idonei della risorsa selezionata, la valutazione non oggettiva delle competenze, l'inquadramento di ingresso (ruolo assegnato e retribuzione) non coerente alle competenze ed esperienze possedute dal candidato e la discriminazione.
  • Rischio di inadeguatezza qualitativa e quantitativa del capitale umano rispetto al modello di funzionamento e all'evoluzione delle esigenze strategiche di business o per via di un tasso di turnover tale da non

permettere una gestione aziendale in linea con gli obiettivi prefissati.

Rischio di definizione di percorsi formativi non allineati alle effettive esigenze delle strutture di business.

Tra i principali rischi esogeni legati alla gestione delle risorse umane e a cui il Gruppo è potenzialmente esposto rientrano:

  • Le evoluzioni normative, con modifiche a norme locali o comunitarie o ai contratti quadro cui Pininfarina fa riferimento (rientrano in questo ambito i recenti cambiamenti regolatori in Germania in tema di "Labor Leasing").
  • Eventuali crisi del mercato di riferimento e la conseguente difficoltà nel garantire la saturazione delle risorse (si pensi ad esempio ai possibili riflessi dello scandalo "Dieselgate" sul settore automotive, di cui fanno parte i principali clienti del Gruppo) o il crollo delle vendite delle automobili a seguito della pandemia di Coronavirus (si rimanda alla sezione "Emergenza Coronavirus – Le misure adottate dal Gruppo Pininfarina" a pag. 7).
  • La perdita di risorse chiave e talenti a seguito di iniziative mirate di recruiting da parte dei competitor.

Per quanto concerne invece i potenziali rischi generati dall'operatività aziendale e che possono avere impatti sulla salute e la sicurezza dei lavori, tra i fattori di rischio identificati dalle strutture rientrano sia rischi tipici di chi svolge attività lavorativa di ufficio sia i rischi, principalmente in Italia, legati alla gestione delle officine:

  • Rischi tipici delle attività di ufficio, quali ambiente lavorativo inadeguato, non corretta illuminazione, esposizione a rumori.
  • Aumento della pressione in ambito lavorativo e stress da lavoro correlato.
  • Incidenti in itinere.
  • Verificarsi di incidenti o danni alla salute delle persone che operano presso le officine (es: tagli/urti e/o abrasioni derivanti dalla movimentazione / manipolazione / utilizzo di attrezzature e particolari; proiezione di scorie durante le operazioni di saldatura; inalazione, contatto con i preparati chimici usati nei vari processi di lavorazione; esposizione a gas, fumi, polvere, vapori; esposizione a radiazioni non ionizzanti; esposizione a LASER; rumore generato da macchine / impianti / attrezzature di lavoro; pericoli derivanti dalla circolazione promiscua dei mezzi di trasporto e delle persone; sollevamento pesi; uso di attrezzature munite di videoterminale).
  • Possibili focolai di contagio in azienda (si rimanda alla sezione "Emergenza Coronavirus – Le misure adottate dal Gruppo Pininfarina" a pag. 7).

Al fine di ridurre al minimo la probabilità di accadimento o la magnitudo in caso di accadimento dei rischi in oggetto, Pininfarina da sempre ha investito in aggiornamenti di modelli e presidi organizzativi, nella definizione di competenze specializzate, in certificazioni e ristrutturazioni di impianti, in reingegnerizzazione di lay-out produttivi e operativi, in costante ed attenta formazione e informazione del personale, in fornitura di materiale e dotazioni di protezioni individuali e in altrettante iniziative atte a garantire lo svolgimento delle mansioni in totale sicurezza.

Co. Ltd. (pari al 6%); — 13 negli Stati Uniti in Pininfarina of America Corp. (pari al 2%).

paesi:

La diminuzione della forza lavoro è da ricondursi alla congiuntura economica del settore in cui il Gruppo opera, in particolar modo al forte rallentamento del mercato automotive, che ha portato alla delibera assembleare che ha decretato la messa in liquidazione di Pininfarina Engineering S.r.l., società specializzata nel settore engineering, e i cui effetti non si sono ancora concretizzati in una diminuzione dell'headcount.

Le Persone Pininfarina nel 2020

Nel corso del 2020 il trend di crescita della forza lavoro dei dipendenti di Pininfarina ha subito una battuta di arresto. L'organico è infatti passato da 672 a 639 dipendenti, con una diminuzione complessiva pari al 5%, concentrata soprattutto in Germania e Italia.

La diminuzione del numero di dipendenti è da ricondursi alla contrazione del principale mercato di riferimento del Gruppo, l'automotive, che ha portato alla necessità di una riduzione dell'organico di Pininfarina Deutschland e alla decisione di liquidare Pininfarina Engineering S.r.l. a fine 2020.

Parità di Genere

In termini di distribuzione di genere, in continuità con quanto rendicontato negli scorsi esercizi, la forza lavoro del Gruppo risulta influenzata dal settore di appartenenza e dal passato industriale e rappresentata all'82% da uomini e al 18% da donne.

Nel corso del 2020 si è assistito ad una fuoriuscita principalmente di uomini in Germania e di donne in Italia.

Nella sezione "Dati e indicatori" sono riportate le tabelle di dettaglio della suddivisione della forza lavoro per Paese e per genere in termini di tipologia di contratto, tipologia di impiego e inquadramento.

Numero di assunzioni e turnover

Per il 2020, il tasso di turnover complessivo è stato del 18%, dato calcolato come rapporto tra il numero dei dipendenti che hanno lasciato volontariamente la Società nel corso dell'anno e il numero totale dei dipendenti.

Il tasso di turnover complessivo nel triennio precedente era rimasto pressoché invariato (13% nel 2019, 10% nel 2018 e 14% nel 2017). L'incremento registrato in tale indicatore è dovuto principalmente al numero maggiore di fuoriuscite avvenute durante il 2020.

In dettaglio, i 76 nuovi assunti nel 2020 sono composti da:

  • 10 persone di età inferiore ai 30 anni;
  • 66 persone di età superiore ai 30 anni (di cui 32 di età compresa fra 30 e 50 anni e 34 di età superiore ai 50 anni).

Nel corso del 2020, il Gruppo ha erogato più di 3.000 ore di formazione al proprio personale, con una media di 5 ore di formazione a dipendente, contro le 30 del 2019. La diminuzione è dovuta ad un calo generalizzato nei vari Paesi dei corsi erogati, a seguito della situazione contingente.

Nella sezione "Dati e indicatori" sono riportate le tabelle di dettaglio della suddivisione della forza lavoro per Paese e per genere in termini di tipologia di contratto, tipologia di impiego e inquadramento.

Remunerazioni e benefit

Il salario medio base (RAL) dei dipendenti del Gruppo Pininfarina è pari a 63.359€ annui, considerando Dirigenti, Quadri, Impiegati e Operai. La remunerazione complessiva media (RAL più componente variabile) è invece pari ad 75.887€.

Il rapporto del salario medio base riconosciuto ai dipendenti donna rispetto ai dipendenti uomo è pari al 73% (se si considera la remunerazione complessiva composta da RAL più componente variabile; al 76% per la sola RAL).22 Il trend è in miglioramento rispetto agli esercizi precedenti (69% nel 2019).

Per quello che riguarda i benefit23 elargiti ai dipendenti, sono previsti:

  • servizi di assistenza per i bambini in Germania;
  • wellness e programmi di nutrizione in Germania;
  • palestra e servizi per il fitness in Germania e negli Stati Uniti, convenzioni in Italia.

In Italia, in cui storicamente i benefit erano elargiti prevalentemente al personale gerarchicamente più elevato, è proseguito nel corso del 2020 il programma avviato nel 2019 per estendere parte dei benefit a tutto il personale dipendente tramite il

22 GRI 405-2: Rapporto tra la remunerazione degli uomini e delle donne. Indicatore riportato solo in maniera consolidata.

23 GRI 401-2: Benefit forniti ai dipendenti a tempo pieno che non sono forniti ai dipendenti temporanei o part-time, per attività principali.

ricorso ad un portale cui questi possono accedere per usufruirne o farne richiesta.

Salute e Sicurezza sul Lavoro

La salute e la sicurezza del personale sono da sempre uno degli obiettivi principali del Gruppo Pininfarina. A riprova dell'attenzione posta sulla tematica, il Gruppo ha adottato gli standard UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, certificati da un organismo di verifica indipendente.24

Nel corso del 2020, si sono verificati 3 infortuni sul lavoro in Italia; non si sono invece verificati durante l'esercizio incidenti in itinere.

Il Gruppo ha dimostrato negli anni passati e continua a dimostrare una costante attenzione volta alla Sicurezza sul Lavoro. Nel 2020 il numero di infortuni sul lavoro è rimasto invariato rispetto allo scorso esercizio. La significatività degli stessi è tuttavia minore, con il tasso di ore di lavoro perse (LDR), indice di gravità, che passa così da 1,308 nel 2019 a 0,168 del 2020.

Infine, si segnala che nel 2020 non si sono registrati decessi sul lavoro né casi di malattie professionali di dipendenti o ex dipendenti.25

Dialogo con le parti sociali

Pininfarina assicura ai propri dipendenti il diritto di associazione e contrattazione collettiva in tutti i Paesi in cui opera in conformità con la normativa vigente. Il Gruppo assume una condotta positiva nei confronti delle organizzazioni rappresentative dei lavoratori e dei sindacati.

A fine 2020 i dati confermano che il 72% dei dipendenti è coperto da accordi collettivi di contrattazione, in lieve crescita rispetto al 71% dell'anno precedente. Questo incremento è dovuto al minor peso in percentuale del personale Pininfarina in Germania e negli Stati Uniti, Paesi nei quali la maggior parte dei dipendenti non ha contratti riconducibili ad accordi quadro contrattati collettivamente.

Dipendenti coperti da contrattazione collettiva (%)

Accordi colletivi di contrattazione Contrattazione individuale

24 GRI 403-1: Sistema di gestione salute e sicurezza. 25 GRI 403-10: Numero di incidenti mortali verificatisi nel periodo.

Data la realtà di business e la catena di fornitura di Pininfarina tipicamente non industriali, la presenza geografica delle sedi in Paesi avanzati e la tipologia di forza lavoro impiegata (dipendenti e collaboratori caratterizzati da alto tasso di scolarizzazione ed esperienza lavorativa), il rischio di violazione dei diritti umani è considerato generalmente basso per il Gruppo. Per tale motivo il Gruppo non adotta specifiche politiche e procedure aziendali per la gestione del tema, al netto di prassi consolidate quali, a titolo di esempio, le verifiche sulla regolarità contributiva dei fornitori contrattualizzati o il costante ricorso a processi di consultazione con i sindacati per le operazioni significative con impatti sui lavoratori, quali le procedure di mobilità susseguitesi nell'ultimo decennio. 26

Sebbene il tema del rispetto dei diritti umani nello svolgimento delle proprie attività non rientri tra i temi "materiali" per il Gruppo, Pininfarina ha comunque voluto sancire all'interno del proprio Codice Etico come l'attenzione al rispetto dell'equità sociale e del valore della persona sia tra i valori fondanti della propria cultura aziendale.

26 GRI 103-2: Descrivere le principali politiche riguardanti i diritti umani all'interno dell'impresa, comprese quelle di dovuta diligenza. In particolare fare riferimento agli altri contenuti minimi previsti per l'Aspetto analizzato, se materiali.

"Il Gruppo considera inaccettabile qualsiasi tipo di violenza, molestia, sfruttamento o comportamento indesiderato che violi la dignità della persona verso cui questi atteggiamenti siano rivolti. È quindi vietata ogni forma di sfruttamento e/o di molestia sessuale, o riferita a diversità personali, culturali, opinioni politiche e religiose. Parimenti, vieta a tutte le Società del Gruppo, sia italiane che estere, qualsivoglia forma di sfruttamento del lavoro e, in particolare, del lavoro minorile."

"Il Gruppo condanna fermamente qualsiasi forma di razzismo o di xenofobia. Così come contrasta in maniera decisa qualsiasi forma di sfruttamento dei lavoratori anche nelle ipotesi di intermediazione illecita."

Codice Etico di Pininfarina

I valori di inclusione e rispetto delle Persone sono parte fondante della cultura aziendale di Pininfarina, come testimoniato anche dal riconoscimento nel 2018 del "Diversity & Inclusion Award", premio vinto da Pininfarina S.p.A. in occasione del Diversity Day 2018 tenutosi presso l'Università Bocconi e conferito alle aziende che nel corso dell'anno si sono distinte in relazione alle tematiche di inclusione e disabilità. L'impegno di Pininfarina in tale ambito continua con la partecipazione anche alle successive edizioni del Diversity Day.

Logica conseguenza di tale approccio è l'obiettivo prefissato di 0 casi di discriminazione riscontrati all'interno delle Società del Gruppo. Obiettivo raggiunto anche nel 2020 e considerato di fondamentale importanza, in quanto indicatore di una cultura aziendale inclusiva ed aperta al confronto.

La strategia adottata da Pininfarina in tal senso è quella di responsabilizzare e sensibilizzare non solo il personale interno a prescindere dal livello gerarchico o dalle mansioni, ma anche gli eventuali soggetti terzi che si trovino ad intrattenere rapporti con il Gruppo, come richiamato espressamente nel

Codice Etico, indirizzato a tutti coloro che operano per Pininfarina.

Principali rischi e modalità di gestione27

Considerata la natura e la localizzazione geografica delle attività svolte dal Gruppo, non si segnalano rischi particolarmente rilevanti di violazione dei diritti umani.

In particolare, per quanto astrattamente applicabili, sono considerati non significativi per il Gruppo i rischi di violazione dei diritti umani connessi a lavoro minorile, lavoro forzato, pratiche di security o rispetto delle comunità locali. In tal senso, il Gruppo Pininfarina non ha implementato uno specifico sistema di controllo atto a prevenirne il verificarsi, reputando sufficiente la comunicazione e la condivisione dei principi morali contenuti all'interno del Codice Etico.

Rischi normalmente insiti nell'attività d'impresa, e gestiti secondo i dettami normativi o iniziative dedicate, possono riguardare la discriminazione sul posto di lavoro e la violazione del diritto di privacy e incolumità del lavoratore, anche se non risultano pervenute segnalazioni di episodi di discriminazione o situazioni in cui i diritti delle persone possano nel concreto essere stati violati o messi a repentaglio.

Come misura di contrasto, il Gruppo ha istituito un canale di whistleblowing e si applica quotidianamente affinché i principi fondanti della cultura aziendali, riportati nel Codice Etico, siano

condivisi e rispettati da tutto il Personale Pininfarina e da chiunque si trovi a collaborare con esso.

Potenzialmente applicabili sono i rischi legati alle limitazioni alla libertà di associazione e contrattazione, sebbene nel concreto al 31 Dicembre 2020 la maggior parte dei dipendenti del Gruppo risulti coperta da accordi collettivi di contrattazione.

A riprova della centralità della tematica per il Gruppo Pininfarina ed in sostanziale continuità con quanto rendicontato nello scorso esercizio, si segnala che nel corso del 2020 non sono emersi episodi di discriminazione o mancato rispetto dei diritti umani28 in nessuna delle legal entity facenti parte del Gruppo Pininfarina.

Si sottolinea in particolare l'assenza di contenziosi giuslavoristici conclusisi a sfavore della Società su temi di libertà di associazione e contrattazione collettiva, pur in presenza del significativo ridimensionamento dell'organico verificatosi nell'ultimo decennio.

28 GRI 406-1: Eventuali episodi di discriminazione riscontrati e azioni correttive implementate

27 GRI 102-15: Descrivere i principali rischi, generati o subiti, connessi ai diritti umani e che derivano dalle attività dell'impresa, dai suoi prodotti, servizi o rapporti commerciali, incluse, ove rilevanti, le catene di fornitura e subappalto.

Le politiche adottate dalla Società per la gestione degli aspetti sociali attinenti alla gestione del personale, inclusa la parità di genere e il dialogo con le parti sociali sono già trattati all'interno della sezione le "Persone del Gruppo Pininfarina".

In questa sezione, è data una breve descrizione della politica praticata dall'organizzazione per la gestione della compliance alle principali tematiche normative di stampo "socio-economico" 29; tra queste rientrano dichiarazioni, convenzioni e trattati internazionali, ma anche normative e regolamentazioni potenzialmente significativi quali:

  • normative sulla salute e sicurezza dei consumatori;
  • normative o regolamenti su attività di marketing e comunicazione;
  • normativa sulla privacy e sulla perdita dei dati dei clienti.

Partendo dal presupposto che l'operato di Pininfarina è orientato a garantire il più stretto rispetto dei principi di legalità, integrità e trasparenza, l'obiettivo dichiarato di Pininfarina è di zero tolleranza nei confronti di qualsiasi violazione di leggi e regolamenti in ambito sociale ed economico.

Pininfarina ha aggiornato il proprio Sistema di Gestione per la Qualità al fine di renderlo conforme ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2015, per il quale ha ottenuto la certificazione relativa agli stabilimenti di Cambiano e Grugliasco (Galleria del Vento). Il Sistema di Gestione per la Qualità della sede di Pininfarina Deutschland è invece aggiornato allo standard UNI EN ISO 9001:2008. L'attenzione posta dal Gruppo sul Sistema di Gestione è dovuta al fatto che questo è considerato come uno degli strumenti fondamentali atti a garantire che l'operatività aziendale sia svolta nel pieno rispetto anche delle normative e dei regolamenti di natura "socio-economica".

Il business di Pininfarina è concentrato principalmente su attività di design ed ingegneria

"L'osservanza della legge, dei regolamenti, delle disposizioni statutarie, l'integrità etica e la correttezza sono impegno costante e dovere di tutto il Gruppo e caratterizzano i comportamenti di tutta la sua organizzazione."

Codice Etico di Pininfarina

oltre a sviluppo prodotto, sperimentazione e costruzione di prototipi, più che sulla produzione e commercializzazione di prodotti; ciononostante, la Società ha adottato un insieme di certificazioni e procedure di controllo che hanno permesso al Gruppo, di non ricevere sanzioni di alcun tipo per il mancato rispetto di normative sulla salute e sicurezza dei consumatori, come già rendicontato nello scorso esercizio.

Con riferimento ad altre normative potenzialmente significative in ambito Socio-Economico, quali normative o regolamenti su attività di marketing e comunicazione, Pininfarina ha disciplinato all'interno del proprio Modello Organizzativo ai sensi del D. Lgs. 231/01 e del proprio Codice Etico i principi e presidi finalizzati a prevenire anche eventuali "Delitti contro l'industria e il commercio o in materia di diritto d'autore".

Infine, per quanto concerne la normativa sulla privacy e sulla perdita dei dati dei clienti, Pininfarina S.p.A. già a fine 2017 aveva intrapreso e successivamente completato nel corso del 2018 un percorso di aggiornamento dei propri processi e sistemi al fine di conformarsi a quanto stabilito dal nuovo Regolamento Europeo UE 2016/679 in tema di Privacy.

Con particolare riferimento al processo di gestione dei rischi di cybersecurity, si rimanda alla sezione "Emergenza Coronavirus – Le misure adottate dal Gruppo Pininfarina" a pag. 7.

29 GRI 103-2: Descrivere le principali politiche riguardanti la Società (intesa come clienti, collettività, etc.) praticate dall'impresa, comprese quelle di dovuta

diligenza. In particolare fare riferimento agli altri contenuti minimi previsti per l'Aspetto analizzato, se materiali.

Principali rischi e modalità di gestione30

Tra i principali rischi interni legati alla compliance economica e sociale identificati dal Gruppo rientrano i rischi di:

  • non conformità a normative, regolamenti o codici riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti;
  • non conformità a regolamenti o codici volontari riferiti alle attività di marketing, pubblicità, promozione o sponsorizzazione,
  • violazioni della normativa sulla privacy e sulla perdita dei dati dei clienti;
  • violazioni ai diritti delle comunità locali.

Tra i principali rischi esterni legati alla compliance economica e sociale, rientrano i rischi di eventuali variazioni significative e irrigidimenti della normativa che potrebbero determinare difficoltà e ritardi nell'adeguamento dei propri modelli e sistemi di controllo.

Al fine di ridurre la probabilità di accadimento di tali rischi e di minimizzarne il potenziale impatto, Pininfarina presta la massima attenzione all'evoluzione delle normative rilevanti. Va inteso in tal senso l'aggiornamento dei presidi di controllo contenuti all'interno del Modello 231 avvenuto nel corso del 2018 o l'implementazione di un sistema di gestione dei dati personali compliant con i requisiti del GDPR.

Non sono invece stati implementati sistemi di controllo atti a prevenire violazioni ai diritti delle comunità locali intese in senso stretto, in quanto .

considerati solo astrattamente applicabili, data la collocazione geografica del Gruppo ed il contesto in cui esso si trova ad operare. Conseguentemente Pininfarina ha reputato sufficiente la comunicazione e la condivisione dei principi morali contenuti all'interno del Codice Etico.

Indicatori di performance

In nessuna delle Società del Gruppo si sono registrati casi di contestazioni o sanzioni31 legate a violazioni della normativa in materia socioeconomica (incluse ad esempio sanzioni per violazioni ai diritti delle comunità locali, violazioni della privacy e perdita dei dati dei consumatori, non conformità a regolamenti o codici volontari riferiti alle attività di marketing, pubblicità, promozione, sponsorizzazione o non conformità a normative, regolamenti e codici riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti).

31 GRI 419-1: Valore monetario delle sanzioni significative per non rispetto di leggi o regolamenti, prodotti e servizi.

30 GRI 102-15: Descrivere i principali rischi, generati o subiti, connessi alla gestione dei rapporti con la Società (intesa come clienti, collettività, etc.) e che derivano dalle attività dell'impresa.

DATI E INDICATORI

Dipendenti per tipologia 2020 2019 2018
di contratto (n°)32 Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 319 54 373 309 64 373 312 58 370
A tempo determinato 312 50 362 296 57 353 4 1 5
A tempo indeterminato 1 - 1 1 - 1 296 53 349
Apprendistato 6 4 10 12 7 19 12 4 16
Germania 167 48 215 188 54 242 182 52 234
A tempo determinato 163 45 208 177 49 226 172 47 219
A tempo indeterminato 1 - 1 3 1 4 3 1 4
Apprendistato 3 3 6 8 4 12 7 4 11
Cina 26 12 38 30 12 42 33 7 40
A tempo determinato 26 12 38 30 12 42 33 7 40
A tempo indeterminato - - - - - - - - -
Apprendistato - - - - - - - - -
USA 10 3 13 11 4 15 10 2 12
A tempo determinato 10 3 13 11 3 14 10 2 12
A tempo indeterminato - - - - 1 1 - - -
Apprendistato - - - - - - - - -
TOTALE 522 117 639 538 134 672 537 119 656
A tempo determinato 511 110 621 514 121 635 219 57 276
A tempo indeterminato 2 - 2 4 2 6 299 54 353
Apprendistato 9 7 16 20 11 31 19 8 27
Dipendenti per tipologia 2020 2019 2018
di impiego (n°) Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 319 54 373 309 64 373 312 58 370
Dipendenti full-time 316 51 367 306 61 367 310 56 366
Dipendenti part-time 3 3 6 3 3 6 2 2 4
Germania 167 48 215 188 54 242 182 52 234
Dipendenti full-time 160 38 198 138 29 167 165 31 196
Dipendenti part-time 7 10 17 50 25 75 17 21 38
Cina 26 12 38 30 12 42 33 7 40
Dipendenti full-time 26 12 38 30 12 42 33 7 40
Dipendenti part-time - - - - - - - - -
USA 10 3 13 11 4 15 10 2 12
Dipendenti full-time 10 3 13 11 4 15 10 2 12
Dipendenti part-time - - - - - - - - -
TOTALE 522 117 639 538 134 672 537 119 656
Dipendenti full-time 512 104 616 485 106 591 518 96 614
Dipendenti part-time 10 13 23 53 28 81 19 23 42

32 GRI 102-8: Dipendenti per tipologia di contratto e genere.

Dipendenti per fascia di
età (n°)33
Uomo 2020
Donna
Totale Uomo 2019
Donna
Totale Uomo 2018
Donna
Totale
Italia 319 54 373 309 64 373 312 58 370
Dirigenti 25 2 27 26 2 28 23 2 25
età inferiore ai 30 anni - - - - - - - - -
tra i 30 e i 50 anni 7 - 7 8 - 8 9 - 9
età superiore ai 50 anni 18 2 20 18 2 20 14 2 16
Quadri 99 19 118 100 24 124 104 22 126
età inferiore ai 30 anni - - - - - - - - -
tra i 30 e i 50 anni 49 14 63 58 15 73 58 14 72
età superiore ai 50 anni 50 5 55 42 9 51 46 8 54
Impiegati 162 32 194 163 37 200 162 34 196
età inferiore ai 30 anni 16 4 20 18 6 24 25 5 30
tra i 30 e i 50 anni 68 16 84 81 18 99 75 18 93
età superiore ai 50 anni 78 12 90 64 13 77 62 11 73
Operai 33 1 34 20 1 21 23 - 23
età inferiore ai 30 anni 4 1 5 5 1 6 4 - 4
tra i 30 e i 50 anni 13 - 13 - - - 5 - 5
età superiore ai 50 anni 16 - 16 15 - 15 14 - 14
Germania 167 48 215 188 54 242 182 52 234
Dirigenti 2 - 2 2 - 2 2 - 2
età inferiore ai 30 anni - - - - - - - - -
tra i 30 e i 50 anni 1 - 1 1 - 1 1 - 1
età superiore ai 50 anni 1 - 1 1 - 1 1 - 1
Quadri 25 4 29 27 5 32 32 4 36
età inferiore ai 30 anni 1 - 1 2 - 2 1 - 1
tra i 30 e i 50 anni 13 4 17 15 5 20 24 4 28
età superiore ai 50 anni 11 - 11 10 - 10 7 - 7
Impiegati 140 44 184 159 49 208 148 48 196
età inferiore ai 30 anni 28 10 38 38 19 57 47 16 63
tra i 30 e i 50 anni 89 30 119 100 27 127 82 28 110
età superiore ai 50 anni 23 4 27 21 3 24 19 4 23
Cina
Dirigenti 26
1
12
-
38
1
30
1
12
-
42
1
33
1
7
-
40
1
età inferiore ai 30 anni - - - - - 0 - - -
tra i 30 e i 50 anni - - - - - 0 - - -
età superiore ai 50 anni 1 - 1 1 - 1 1 - 1
Quadri 3 2 5 4 2 6 4 1 5
età inferiore ai 30 anni - - - - - 0 - - -
tra i 30 e i 50 anni 3 2 5 4 2 6 4 1 5
età superiore ai 50 anni - - - - - 0 - - -
Impiegati 22 10 32 25 10 35 28 6 34
età inferiore ai 30 anni 8 5 13 10 9 19 10 3 13
tra i 30 e i 50 anni 14 5 19 13 1 14 18 3 21
età superiore ai 50 anni - - - 2 - 2 - - -
USA 10 3 13 11 4 15 10 2 12
Dirigenti 1 - 1 1 0 1 1 1 2
età inferiore ai 30 anni - - - - - - - - -
tra i 30 e i 50 anni 1 - 1 1 - 1 1 1 2
età superiore ai 50 anni - - - - - 0 - - -
Manager 2 1 3 - - - - - -

33 GRI:405-1: Dipendenti per tipologia di contratto, genere, provenienza, età, appartenenza a categorie protette.

età inferiore ai 30 anni - - - - - - - - -
tra i 30 e i 50 anni 2 - 2 - - - - - -
età superiore ai 50 anni - 1 1 - - - - - -
Impiegati 7 2 9 10 4 14 9 1 10
età inferiore ai 30 anni 2 1 3 4 3 7 3 1 4
tra i 30 e i 50 anni 5 1 6 6 1 7 6 - 6
età superiore ai 50 anni - - - - - - - - -
TOTALE 522 117 639 538 134 672 537 119 656
Dirigenti 29 2 31 30 2 32 27 3 30
età inferiore ai 30 anni - - - - - - - - -
tra i 30 e i 50 anni 9 - 9 10 - 10 11 1 12
età superiore ai 50 anni 20 2 22 20 2 22 16 2 18
Quadri 129 26 155 131 31 162 140 27 167
età inferiore ai 30 anni 1 - 1 2 - 2 1 - 1
tra i 30 e i 50 anni 67 20 87 77 22 99 86 19 105
età superiore ai 50 anni 61 6 67 52 9 61 53 8 61
Impiegati 331 88 419 357 100 457 347 89 436
età inferiore ai 30 anni 54 20 74 70 37 107 88 26 114
tra i 30 e i 50 anni 176 52 228 200 47 247 178 48 226
età superiore ai 50 anni 101 16 117 87 16 103 81 15 96
Operai 33 1 34 20 1 21 23 - 23
età inferiore ai 30 anni 4 1 5 5 1 6 4 - 4
tra i 30 e i 50 anni 13 - 13 - - - 5 - 5
età superiore ai 50 anni 16 - 16 15 - 15 14 - 14
Numero di nuovi assunti 2020 2019 2018
(n°)34 Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 52 1 53 42 12 54 48 8 56
età inferiore ai 30 anni - - - 4 4 8 18 1 19
tra i 30 e i 50 anni 21 1 22 29 7 36 25 6 31
età superiore ai 50 anni 31 - 31 9 1 10 5 1 6
Germania 9 1 10 28 8 36 24 15 39
età inferiore ai 30 anni 5 1 6 12 7 19 12 8 20
tra i 30 e i 50 anni 2 - 2 12 1 13 11 5 16
età superiore ai 50 anni 2 - 2 4 - 4 1 2 3
Cina 7 4 11 - 5 5 6 - 6
età inferiore ai 30 anni 2 2 4 - - - 1 - 1
tra i 30 e i 50 anni 5 2 7 - 5 5 5 - 5
età superiore ai 50 anni - - - - - - - - -
USA 1 1 2 1 2 3 4 1 5
età inferiore ai 30 anni - - - - 1 1 3 1 4
tra i 30 e i 50 anni 1 - 1 1 1 2 1 - 1
età superiore ai 50 anni - 1 1 - - - - - -
TOTALE 69 7 76 71 27 98 82 24 106
età inferiore ai 30 anni 7 3 10 16 12 28 34 10 44
tra i 30 e i 50 anni 29 3 32 42 14 56 42 11 53
età superiore ai 50 anni 33 1 34 13 1 14 6 3 9

34 GRI 401-1: Numero totale e tasso di assunzioni e turnover del personale (suddivisi per età, genere e provenienza).

2020 2019 2018
Numero di fuoriuscite (n°) Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 40 11 51 47 7 54 14 3 17
età inferiore ai 30 anni 4 2 6 4 2 6 3 - 3
tra i 30 e i 50 anni 17 4 21 15 4 19 6 3 9
età superiore ai 50 anni 19 5 24 28 1 29 5 - 5
Germania 34 12 46 17 6 23 29 13 42
età inferiore ai 30 anni 9 7 16 6 3 9 11 10 21
tra i 30 e i 50 anni 17 5 22 10 3 13 15 3 18
età superiore ai 50 anni 8 - 8 1 - 1 3 - 3
Cina 15 4 19 3 - 3 1 - 1
età inferiore ai 30 anni 5 3 8 - - - 1 - 1
tra i 30 e i 50 anni 8 1 9 3 - 3 - - -
età superiore ai 50 anni 2 - 2 - - - - - -
USA 3 2 5 3 - 3 1 3 4
età inferiore ai 30 anni 1 1 2 - - - - 2 2
tra i 30 e i 50 anni 1 1 2 2 - 2 1 1 2
età superiore ai 50 anni 1 - 1 1 - 1 - - -
TOTALE 92 29 121 70 13 83 45 19 64
età inferiore ai 30 anni 19 13 32 10 5 15 15 12 27
tra i 30 e i 50 anni 43 11 54 30 7 37 22 7 29
età superiore ai 50 anni 30 5 35 30 1 31 8 - 8
Tasso di turnover (%) 2020 2019 2018
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 11% 3% 14% 13% 2% 15% 4% 1% 5%
Germania 15% 5% 20% 7% 3% 10% 12% 6% 18%
Cina 38% 10% 48% 8% 0% 8% 3% = 3%
USA 25% 17% 42% 25% 0% 25% 8% 25% 33%
TOTALE 14% 4% 18% 11% 2% 13% 7% 3% 10%
Ore medie di formazione 2020 2019 2018
per genere e categoria di
dipendenti (ore/n°)35
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 8 5 7 16 9 16 11 18 12
Dirigenti 10 3 9 14 7 14 8 16 8
Quadri 4 5 4 8 11 9 8 9 8
Impiegati 9 3 8 18 19 18 11 21 13
Operai 5 9 5 7 45 9 8 - 8
Germania 1 - 1 59 57 59 53 105 64
Dirigenti - - - 8 - 8 - - -
Quadri 1 - 1 16 8 15 - 13 1
Impiegati 1 - 1 67 61 66 65 113 77
Cina - 5 2 3 6 4 3 3 3
Dirigenti - - - - - - - - -
Quadri - - - - 4 4 6 - 5
Impiegati 1 6 2 3 7 4 3 4 3
USA - - - - - - - 23 4
Dirigenti - - - - - - - - -
Quadri - - - - - - - - -
Impiegati - - - - - - - 45 5
TOTALE 5 3 5 30 32 30 25 56 30
Dirigenti 8 3 8 13 7 13 7 11 7
Quadri 5 6 5 14 15 14 10 14 10
Impiegati 5 2 4 38 38 38 33 70 41
Operai 5 9 5 7 45 9 8 - 8
Infortuni, decessi o 2019 2018
malattie professionali
(n°)36
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
sul lavoro 2 1 3 3 - 3 4 - 4
Italia 2 1 3 3 - 3 3 - 3
Germania - - - - - - 1 - 1
Cina - - - - - - - - -
USA - - - - - - - - -
in itinere - - - 2 1 3 1 - 1
Italia - - - 2 1 3 - - -
Germania - - - - - - 1 - 1
Cina - - - - - - - - -
USA - - - - - - - - -
TOTALE 2 1 3 5 1 6 5 - 5

35 GRI 404-1: Ore di formazione medie annue per dipendente, per genere e per categoria. Per tale indicatore è stata modificata la modalità di rappresentazione rispetto agli esercizi precedenti. Cfr. GRI 102-48

36 GRI 403-9: Tipologia di infortuni, tasso di infortunio, malattie professionali, giorni di lavoro persi e assenteismo e numero di incidenti mortali collegati al lavoro suddivisi per regione e per genere.

Numero dipendenti coperti da
accordi collettivi di contrattazione
(n° e %)37
2020 2019 2018
Italia 100% 100% 100%
Dipendenti coperti da accordi
collettivi di contrattazione (n°)
373 373 372
Totale dipendenti (n°) 373 373 372
Germania 25% 26% 29%
Dipendenti coperti da accordi
collettivi di contrattazione (n°)
54 62 68
Totale dipendenti (n°) 215 242 234
Cina 100% 100% 100%
Dipendenti coperti da accordi
collettivi di contrattazione (n°)
38 42 40
Totale dipendenti (n°) 38 42 40
USA 0% 0% 0%
Dipendenti coperti da accordi
collettivi di contrattazione (n°)
0 0 0
Totale dipendenti (n°) 13 15 12
TOTALE 72% 71% 73%
Dipendenti coperti da accordi
collettivi di contrattazione (n°)
465 477 480
Totale dipendenti (n°) 639 672 656

37 GRI 102-41: Percentuale dei dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione

Consumo totale di energia (uffici e
siti produttivi) (Gj)38
2020 2019 2018
Italia 32.060,21 40.807,91 34.081,67
Consumo di combustibili o fonti primarie 15.146,10 14.180,83 15.833,34
Consumo di energia elettrica 16.914,11 26.627,08 18.248,33
Germania 1.950,18 2.196,25 2.018,841
Consumo di combustibili o fonti primarie 1.489,11 1.688,75 1.453,47
Consumo di energia elettrica 461,07 507,50 565,38
Cina 170,00 175,14 137,59
Consumo di combustibili o fonti primarie - - -
Consumo di energia elettrica 170,00 175,14 137,59
USA 176,15 281,84 212,62
Consumo di combustibili o fonti primarie - - -
Consumo di energia elettrica 176,15 281,84 212,62
TOTALE 34.356,53 43.461,14 36.450,73
Consumo di combustibili o fonti primarie 16.635,20 15.869,58 17.286,80
Consumo di energia elettrica 17.721,33 27.591,56 19.163,92

NOTA: i dati relativi ai consumi energetici di Pininfarina of America Corp. (USA) e Pininfarina Shangai (Cina) sono stimati sulla media dei consumi di un ufficio negli Stati Uniti.

Emissioni dirette (Scope 1)39

Emissioni dirette di gas serra
suddivise per fonte energetica (t CO2)
2020 2019 2018
Italia 756,15 708,38 789,66
Da fonti non rinnovabili 732,39 684,62 767,72
Da veicoli di proprietà dell'azienda (flotta) 23,77 23,77 21,94
Germania 99,28 111,50 99,96
Da fonti non rinnovabili - - -
Da veicoli di proprietà dell'azienda (flotta) 99,28 111,50 99,96
TOTALE 855,43 819,88 889,61
Da fonti non rinnovabili 732,39 684,62 767,72
Da veicoli di proprietà dell'azienda (flotta) 123,05 135,27 121,89

NOTA: i dati relativi ai consumi energetici di Pininfarina of America Corp. (USA) e Pininfarina Shangai (Cina) sono stimati sulla media dei consumi di un ufficio negli Stati Uniti.

38 GRI 302-1: Consumi di combustibile, energia elettrica e energia termica per il funzionamento degli uffici e delle strutture suddivisi tra rinnovabili/non-rinnovabili.

39 GRI 305-1: Emissioni generate dal consumo di combustibile per il funzionamento degli uffici e delle strutture + dall'utilizzo di auto aziendali.

Emissioni indirette (Scope 2)40

Emissioni indirette di gas serra
derivanti da consumi energetici
da fonti non rinnovabili (t CO2)
2020 2019 2018
Italia 1.276,56 1.880,09 1.729,22
Elettricità 1.157,85 1.408,37 1.729,22
Energia termica 118,71 471,72 -
Altre fonti - - -
Germania 64,04 70,49 78,52
Elettricità 64,04 70,49 78,52
Energia termica - - -
Altre fonti - - -
Cina 30,60 31,53 24,77
Elettricità 30,60 31,53 24,77
Energia termica - - -
Altre fonti - - -
USA 22,76 35,62 26,87
Elettricità 22,76 35,62 26,87
Energia termica - - -
Altre fonti - - -
TOTALE 1.393,46 2.017,72 1.859,38
Elettricità 1.274,75 1,546,72 1.859,38
Energia termica 118,71 471,72 -
Altre fonti - - -

NOTA: i dati relativi ai consumi energetici di Pininfarina of America Corp. (USA) e Pininfarina Shangai (Cina) sono stimati sulla media dei consumi di un ufficio negli Stati Uniti.

NOx, SOx, e altre emissioni
significative (kg)41
2020 2019 2018
Italia 248.688,88 250.534,54 252.642,07
NOx 248.356,00 250.084,00 252.442,00
Composti organici volatili (COV) 332,88 450,54 220,07

NOTA: Il dato riportato è relativo all'Italia in quanto negli altri Paesi non si registra emissione di sostanze significative in termini di impatti ambientali.

40 GRI 305-2: Emissioni generate dai consumi di energia elettrica ed energia termica per il funzionamento degli uffici e delle strutture.

41 GRI 305-7: Emissioni NOx, SOx o altro tipo di emissioni significative.

Governance Ambiente Società
Prelievi idrici (L)42 2020 2019 2018
Italia 20.905.000,00 18.062.000,00 18.573.000
Germania 574.177,00 626.304,00 587.000
Cina 160.550,00 184.000,00 88.000
USA 715,00 2.860,00 2.860
TOTALE 21640.442,00 18.875.164,00 19.250.860

NOTA: i dati relativi ai consumi energetici di Pininfarina of America Corp. (USA) e Pininfarina Shangai (Cina) sono stimati sulla media dei consumi di un ufficio negli Stati Uniti.

Nella tabella di seguito è riportato il dettaglio dei rifiuti prodotti dalle legal entity italiane del Gruppo Pininfarina.

Peso totale dei rifiuti prodotti (t)43 2020 2019 2018
Rifiuti pericolosi 16.294,00 19.816 20.067
Rifiuti destinati alle operazioni di recupero 6.335,00 12.665 17.761
Rifiuti destinati alle operazioni di smaltimento 9.959,00 7.151 2.306
Rifiuti non pericolosi 2.311.620,00 392.385,00 222.565,50
Rifiuti destinati alle operazioni di recupero 2.284.766,00 345.930,00 171.432
Rifiuti destinati alle operazioni di smaltimento 26.854,00 46.455,00 51.133,50
Totale rifiuti prodotti 2.327.914,00 412.200 242.632
Rifiuti destinati alle operazioni di recupero 2.291.101,00 358.595 189.193
Rifiuti destinati alle operazioni di smaltimento 36.813,00 53.606 53.439,50

42 GRI 303-3: Prelievi idrici degli uffici e delle strutture.

43 GRI 306-2: Rifiuti prodotti per tipologia e modalità di smaltimento (carta e rifiuti tecnologici, macero, allegati, etc.).

Nota metodologica

Standard applicati

I dati e le informazioni inclusi nella presente Dichiarazione Non Finanziaria derivano dai sistemi informativi del Gruppo e dal sistema di reporting non-finanziario sviluppato appositamente per rispondere ai requisiti stabiliti nel D. Lgs. 254/2016 e nei GRI Standard. I dati sono stati elaborato tramite calcoli puntuali o stime, ove specificatamente indicato. Di seguito si riportano le metodologie di calcolo utilizzate.

Indici infortunistici

Gli indici infortunistici sono stati calcolati secondo le modalità stabilite dalla norma UNI 7249:2007 "statistiche degli infortuni sul lavoro".

In particolare, il tasso di infortuni (IR) è stato calcolato come il rapporto tra infortuni, anche mortali, ed ore lavorate moltiplicato per 1.000.000. Il numero di ore di lavoro perso (LDR) è calcolato come il rapporto tra le ore di assenza per infortuni e le ore lavorate durante l'anno, moltiplicato per 200.000. Tale parametro è pari al numero di ore lavorate da 50 dipendenti in un anno lavorando 40 ore a settimana. Stessa metodologia è stata utilizzata per calcolare le ore di lavoro perso a seguito di malattie professionali (ODR): rapporto tra le ore di assenza per infortuni e le ore lavorate durante l'anno moltiplicato per 200.000.

Consumi energetici ed emissioni di gas ad effetto serra

I dati utilizzati per calcolare i consumi energetici provengono per le controllate estere del Gruppo da quanto comunicato dal provider energetico. Per la Capogruppo e la controllata Pininfarina Extra i dati provengono dai misuratori installati presso gli stabilimenti.

I consumi di gasolio della flotta aziendale italiana sono stati stimati moltiplicando i km percorsi dai mezzi del parco auto aziendale per il consumo medio, per la sola percentuale riconducibile ad uso aziendale (pari al 7% del totale).

Le emissioni sono suddivise tra Scope 1 e Scope 2.

Per Scope 1 si intendono le emissioni in atmosfera di Gas Serra generate direttamente dalla società, bruciando combustibili al fine di generare energia elettrica o termica.

Lo Scope 2 ricomprende le emissioni generate dai provider dell'azienda per produrre l'energia consumata dalla società.

Per il calcolo delle emissioni dirette di CO2 (Scope 1) sono stati utilizzati i fattori di emissione definiti dai parametri del Department for Business, Energy & Industrial Strategy (BEIS), mentre per il calcolo delle emissioni indirette di CO2 (Scope 2) sono stati utilizzati i fattori di emissione definiti da ISPRA su fonte dati TERNA.

La stima delle sostanze ozono lesive emesse dalle officine italiane è basata su misurazioni semestrali dei fumi effettuate in ottemperanza alla normativa vigente.

Rifiuti

I dati relativi ai rifiuti prodotti sono stati ricavati dal Registro dei Rifiuti tenuto dal Gruppo in ottemperanza alla normativa vigente in tema di smaltimento di rifiuti.

GRI Content Index44

Di seguito si riporta la tabella di riepilogo degli indicatori GRI rendicontati all'interno della presente Dichiarazione Non Finanziaria.

Disclosure Numero di pagina, riferimento ad altre sezioni della Relazione o a documenti esterni
(i numeri di pagina si riferiscono al paragrafo che include la disclosure)
GRI 102 General Disclosure
102-1 Pininfarina S.p.A.
102-2 p.17
Relazione finanziaria annuale, Andamento
dei settori di attività nel 2020
102-3 Cambiano (TO), Italia
102-4 Il Gruppo opera direttamente in Italia, Germania, Cina e Stati Uniti. Inoltre,
riceve commesse
da clienti in altri Paesi.
102-5 p.40
Relazione finanziaria annuale, Informazioni Generali, Premessa
102-6 p. 2 Il Gruppo Pininfarina è presente nei seguenti Paesi: Italia, Germania, Cina e Stati Uniti.
I servizi offerti dal Gruppo sono design, stile e ingegneria.
102-7 p. 12
Relazione finanziaria annuale, Risorse umane ed ambiente; p.18
Relazione finanziaria
annuale Le società del Gruppo
102-8 p. 44
102-9 Il particolare business di Pininfarina fa sì che non vi sia una catena di fornitura strutturata.
Gli acquisti infatti si limitano ai pochi materiali utilizzati per la realizzazione di modelli di stile
e prototipi e ai software utilizzati. La tematica pertanto risulta non materiale per il gruppo.
102-10 Non si sono verificati cambiamenti significativi nella catena di fornitura rispetto al periodo
precedente.
102-11 Nello sviluppo di un prodotto Pininfarina si attiene alle specifiche richieste dal cliente, cui è
demandata interamente la parte di analisi dei rischi relativi a Salute, Sicurezza e Impatto
Ambientale. Questa analisi viene svolta dalla società cliente, cui toccherà in seguito
omologare il prodotto.
102-12 Il Gruppo Pininfarina non ha aderito a codici di condotta, principi o iniziative sviluppati
esternamente all'organizzazione.
102-13 Le principali associazioni di categoria cui partecipa Pininfarina S.p.A. sono Confindustria,
ANFIA e AMMA
102-14 p.
1, "Lettera agli Stakeholder"
102-15 p. 17
Corruzione; p. 33
Personale; p. 24
Ambiente; p. 39
Società; p. 41
Diritti Umani
102-16 p. 12
102-18 p. 12
102-22 p. 14
102-36 Relazione sulla remunerazione.
Le retribuzioni del personale Pininfarina sono stabilite prendendo, ove disponibile, la
retribuzione standard prevista da contratti quadro per quel determinato livello e sono
successivamente oggetto di contrattazione tra azienda e dipendente.
102-40 p. 5
102-41 p. 49
102-42 p. 5
102-43 p. 5
102-44 p. 6
102-45 p. 5
102-46 p. 6
102-47 p. 6

44 GRI 102-55: GRI content index.

Disclosure Numero di pagina, riferimento ad altre sezioni della Relazione o a documenti esterni
(i numeri di pagina si riferiscono al paragrafo che include la disclosure)
GRI 102 General Disclosure
102-48 Rispetto agli esercizi precedenti è stata affinata la modalità di calcolo e rappresentazione
dell'indicatore 404-1, "Ore medie di formazione per anno per dipendente". L'indicatore
riportato nella presente DNF è stato calcolato sul totale complessivo dei dipendenti, invece
che sul totale dei dipendenti coinvolti nell'erogazione dei corsi di formazione. Per permettere
la comparabilità, il dato relativo al 2019 è espresso con la stessa modalità di calcolo
(rappresentato come 30 ore medie di formazione a dipendente, invece di 40 riportate nella
precedente DNF).
102-49 Non sono avvenuti cambiamenti significativi di temi materiali e perimetri dei temi rispetto
all'esercizio precedente
102-50 Esercizio 2020
102-51 2019
102-52 Annuale
102-53 [email protected]
102-54 p.1
102-55 p.54
102-56 p. 57
GRI 103 Management Approach
103-2 p. 16
Corruzione; p. 32
Personale; p. 22
Ambiente; p. 32
Società; p. 38
Diritti Umani; p. 40
Diversità degli Organi di Governo
GRI 205 Anti Corruption
205-2 p.17
205-3 p. 18
GRI 302 Energy
302-1 p. 50
302-3 Pininfarina calcola l'energy intensity come rapporto tra consumi di energia e superficie in
metri quadri. L'energy intensity è disponibile per Italia (269.46
kWh/mq), Germania (200.15),
Cina (47.62) e Stati Uniti (154.27). Il valore a livello di Gruppo è pari a 256.67
kWh/mq.
I dati relativi a Pininfarina of America Corp. (USA)sono calcolati sulla stima
dei consumi medi
di un ufficio negli Stati Uniti.
GRI 303 Water and Effluents
303-3 p. 52
GRI 305 Emissions
305-1 p. 50
305-2 p. 51
305-6 p. 26
305-7 p. 51
GRI 306 Effluents and Waste
306-2 p. 52
GRI 307 Environmental Compliance
307-1 p. 28
GRI 401 Employment
401-1 p. 46
401-2 p. 36
GRI 403 Occupational Health and Safety
403-1 p. 37
403-9 p. 48

403-10 p. 37

Disclosure Numero di pagina, riferimento ad altre sezioni della Relazione o a documenti esterni
(i numeri di pagina si riferiscono al paragrafo che include la disclosure)
GRI 404 Training and Education
404-1 p. 47
GRI 405 Diversity and Equal Opportunity
405-2 p. 36
405-1a p. 11
405-1b p. 45
GRI 406 Non-discrimination
406-1 p. 39
GRI 419 Socio-economic Compliance
419-1 p. 41
- Pininfarina non ha sottoscritto convenzioni internazionali afferenti alla sfera della gestione
del personale.

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Corso Vittorio Emanuele II, 48 10123 TORINO TO Telefono +39 011 8395144 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016 n. 254 e dell'art. 5 del Regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018

Al Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254
(di seguito anche il "Decreto") e dell'art. 5 del Regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Pininfarina (di seguito anche il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 12 febbraio 2021 (di seguito anche la "DNF").

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della Pininfarina S.p.A. per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti nel 2016 dal GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards").

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'art. 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

3 S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte
xk KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG Internationa
:d, società di diritto inglese.

ro 10.415.500 i.v 00709600159 E-MARKET
SDIR CERTIFIED

Gruppo Pininfarina Relazione della società di revisione 31 dicembre 2020

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

E' nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e ai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito anche "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board per gli incarichi di limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Pininfarina S.p.A. responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli e altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

  • Analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività e alle caratteristiche del Gruppo $\mathbf{1}$ rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato.
  • Analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, $\overline{2}$ al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto.

E-MARKET
SDIR

Gruppo Pininfarina Relazione della società di revisione 31 dicembre 2020

  • 3 Comprensione dei seguenti aspetti:
  • modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
  • politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
  • principali rischi, generati o subiti, connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 4, lettera a).

Comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e $\overline{4}$ gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.

In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della Pininfarina S.p.A. e con il personale di Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione e di Pininfarina Deutschland GmbH e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di gruppo. $\overline{a}$
  • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare al modello aziendale, alle politiche praticate e ai principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili,
  • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati;
  • per le società Pininfarina S.p.A., Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione e Pininfarina Deutschland GmbH, che abbiamo selezionato sulla base delle loro attività, del loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della loro ubicazione, abbiamo effettuato visite in loco nel corso delle quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

3

Gruppo Pininfarina Relazione della società di revisione 31 dicembre 2020

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci
facciano ritenere che la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Pininfarina relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non sia stata State of the state of the state of the state of the state of the redated in the state of the state of the state of the del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definitionel 2016 dal

Torino, 23 febbraio 2021

KPMG S.p.A.

Alde ello

Andrea Fumagallo Socio

$\overline{4}$

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.