AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Pininfarina

Pre-Annual General Meeting Information Feb 23, 2021

4044_10-k_2021-02-23_1f110cda-d1d7-49ad-b419-1a4f33d25871.pdf

Pre-Annual General Meeting Information

Open in Viewer

Opens in native device viewer

GRUPPO PININFARINA

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

Pininfarina S.p.A. - Capitale sociale Euro 54.287.128 interamente versato - Sede sociale in Torino Via Montecuccoli 9 Codice fiscale e numero iscrizione Registro Imprese - Ufficio di Torino - 00489110015

Il Bilancio Pininfarina S.p.A., il bilancio consolidato al 31/12/2020 e le relazioni sulla gestione sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 12 febbraio 2021.

ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI

16 MARZO 2021

L'Assemblea ordinaria e straordinaria è stata indetta in prima convocazione per il giorno 16 marzo 2021 ore 11,00 presso una sala della Pininfarina S.p.A. in Cambiano (Torino), Via Nazionale 30.

ORDINE DEL GIORNO

Parte ordinaria

  • 1) Approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2020 e deliberazioni relative.
  • 2) Relazione sulla remunerazione e deliberazioni di cui all'art. 123 ter del D.Lgs. 58/1998:
  • a. approvazione della prima sezione ai sensi del comma 3-bis;
  • b. deliberazione sulla seconda sezione della relazione ai sensi del comma 6.
  • 3) Nomina del collegio sindacale e determinazione della retribuzione dei sindaci effettivi. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

Parte straordinaria

  • 1) Eliminazione dell'indicazione del valore nominale delle azioni e conseguente modifica dell'articolo 5 dello statuto sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 2) Proposta di attribuzione al consiglio di amministrazione della delega, ex art. 2443 cod. civ., ad aumentare a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, il capitale sociale entro il 31 dicembre 2021, per un importo massimo complessivo di Euro 27 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione alla data di esercizio della delega, da offrire in opzione agli aventi diritto, con ogni più ampia facoltà di stabilire, di volta in volta, nel rispetto dei limiti sopra indicati, modalità, termini e condizioni dell'operazione, ivi compresi il prezzo di emissione, comprensivo di eventuale sovrapprezzo delle azioni stesse e il godimento. Conseguente ulteriore modifica dell'art. 5 dello statuto sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

Consiglio di amministrazione

Presidente * Paolo Pininfarina
Amministratore Delegato Silvio Pietro Angori (4)
Amministratori Manoj Bhat
Romina Guglielmetti (2) (3)
Chander Prakash Gurnani
Jay Itzkowitz (1) (2) (3)
Licia Mattioli (1)
Sara Miglioli (2) (3)
Antony Sheriff (1)

(1) Componente del Comitato Nomine e Remunerazioni

(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi

(3) Componente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate

(4) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Collegio sindacale

Presidente Massimo Miani
Sindaci effettivi Antonia Di Bella
Alain Devalle
Sindaci supplenti Luciana Dolci
Fausto Piccinini
Segretario del consiglio
e
Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Gianfranco Albertini
Società di revisione KPMG S.p.A.

*Poteri

Il Presidente ha per statuto (art.22) la legale rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in giudizio.

INDICE

Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione pag. 9
Evoluzione prevedibile della gestione pag. 31
Bilancio al 31 dicembre 2020 pag. 33
Note illustrative pag. 40
Altre informazioni pag. 77
Informazioni ai sensi dell'art.149 duodecies del Regolamento Consob pag. 80
Proposta di destinazione del risultato di esercizio pag. 81
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art.154 bis del D.Lgs. 58/98 pag. 82
Relazione del Collegio Sindacale pag. 83
Relazione della Società di Revisione pag. 98
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 pag. 109
Note illustrative pag. 116
Altre informazioni pag. 167
Informazioni ai sensi dell'art.149 duodecies del Regolamento Consob pag. 171
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art.154 bis del D.Lgs. 58/98 pag. 174
Relazione della Società di Revisione pag. 175

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE

Lo scenario economico e finanziario generale

Il mercato automobilistico mondiale, nel corso del 2020, è stato negativamente influenzato da due fattori concomitanti:

  • il protrarsi delle difficoltà evidenziate nel 2019, con volumi di vendita in calo e conseguente forte pressione sui margini di tutta la filiera automotive;
  • le difficoltà della pandemia causata dal diffondersi del Coronavirus a livello mondiale, a partire dal mese di febbraio 2020.

Nello specifico i produttori di auto, alle prese con grandi investimenti nelle nuove tecnologie (trazione elettrica in particolare), hanno ridotto la parte di cash flow destinato allo sviluppo delle vetture tradizionali. Le start up, impegnate nel settore delle vetture elettriche, hanno trovato difficoltà a raccogliere i fondi necessari allo sviluppo dei nuovi veicoli, essendo quindi costrette a ridimensionare i loro progetti iniziali o abbandonare le iniziative intraprese. In questo contesto di per sé già negativo, il Covid-19 ha ulteriormente rallentato gli sviluppi di nuovi prodotti mentre la quasi totalità delle imprese si è trovata a dover gestire seri problemi di liquidità causati dal crollo del mercato delle vendite di auto con effetti negativi sulla catena di fornitura.

Il gruppo Pininfarina, il Coronavirus e i mercati di riferimento

Gli effetti combinati di cui sopra hanno avuto un peso diverso sulle società del Gruppo e sui mercati in cui esse operano.

Le attività sul mercato cinese, operate dalla Pininfarina Shanghai, sono state fortemente influenzate dall'emergenza sanitaria soprattutto nei primi cinque mesi dell'anno. A partire dal mese di giugno la situazione è andata via via migliorando anche grazie agli incentivi governativi volti a ripristinare il più velocemente possibile le condizioni di normalità del settore.

In Italia le attività di sviluppo progetti, gestite dalla Pininfarina Engineering S.r.l., si sono fortemente ridotte rispetto al 2019. Si è confermata nel corso dell'anno l'impossibilità di contrattualizzare iniziative aventi margini adeguati ai costi dato che la riduzione della domanda sul mercato internazionale (fenomeno iniziato nel secondo semestre 2019) ha contestualmente causato la contrazione dei prezzi di mercato. Nel mese di ottobre 2020, constatata l'impossibilità attuale e prospettica di un ritorno all'equilibrio economico e finanziario della società e per evitare ulteriori aggravamenti del deficit finanziario, l'assemblea dei soci ha deliberato la messa in liquidazione della società.

Il mercato tedesco, presidiato dalla Pininfarina Deutschland, ha subito una riduzione progressiva delle richieste di servizi di ingegneria da parte degli OEM's o il ritardo/cancellazione di iniziative già decise. La diminuzione della domanda di servizi e dei prezzi, considerato un fenomeno strutturale piuttosto che temporaneamente indotto dalla pandemia del Coronavirus, ha portato alla realizzazione di un piano di ristrutturazione del personale che prevede l'uscita progressiva di circa il 20% della forza lavoro.

I settori dell'architettura e dell'industrial design, gestiti da Pininfarina of America nel mercato statunitense non sono stati influenzati negativamente dal Coronavirus.

La Pininfarina S.p.A., nel corso dell'esercizio, ha vissuto situazioni diverse a seconda del servizio reso. Le attività di Galleria del Vento sono state fortemente ridotte per l'impossibilità di effettuare i test con la presenza dei clienti per gran parte del primo semestre (a causa del lockdown in Italia) e successivamente per le limitazioni agli spostamenti imposti dagli altri paesi o dalle policy aziendali adottate dai clienti. Anche le attività di officina sono state bloccate per alcuni mesi date le prescrizioni di legge. La situazione sta progressivamente migliorando anche se permane un livello di attività sensibilmente inferiore rispetto alla situazione ante pandemia.

Altre attività come lo stile, l'architettura o l'industrial design non hanno complessivamente subito riduzioni indotte dal Coronavirus rispetto alle previsioni.

Le iniziative per la gestione della pandemia indotta dal Covid-19

Sin dall'inizio dell'emergenza sanitaria la capogruppo Pininfarina S.p.A. ha istituito un Comitato Covid-19 incaricato di valutare e decidere tutte le iniziative delle società del Gruppo per fronteggiare le problematiche connesse alla salute dei lavoratori e la gestione operativa delle attività. In particolare nel periodo febbraio-maggio (successivamente in caso di necessità) il Comitato si è riunito con frequenza bisettimanale definendo tutte le misure da adottarsi per essere allineati con le prescrizioni di volta in volta emanate dal Governo (la sanificazione degli ambienti, la disponibilità di sistemi di protezione individuali, l'organizzazione delle riunioni da remoto, la sospensione di ogni viaggio, specifiche norme per l'utilizzo della mensa, distanziamento sociale ecc.). Con l'inizio del periodo di lockdown (con date diverse a seconda del singolo Paese) sostanzialmente tutte le attività sono proseguite da remoto (unica eccezione le attività nelle officine e in Galleria del Vento in Italia che sono state bloccate). In seguito alla riapertura degli uffici e degli impianti (mesi di maggio e giugno) la presenza in azienda è stata limitata il più possibile risultando pari a circa il 35% del totale del personale attivo (società italiane). Nel secondo semestre dell'anno si è incentivato il più possibile, compatibilmente con le attività da effettuare, il lavoro da remoto (smart working) coinvolgendo mediamente il 25% dei dipendenti a rotazione.

I costi sostenuti dal Gruppo per l'acquisto di materiali e per la compliance alle norme di sicurezza inerenti l'emergenza sanitaria sono risultati pari a circa 0,1 milioni di euro.

L'andamento della liquidità

Nel confronto tra le disponibilità monetarie al 31 dicembre 2020 e quelle al 31 dicembre 2019 si evidenzia un loro incremento pari a 8,4 milioni di euro mentre i debiti per scoperti bancari si riducono di 2,3 milioni di euro. Il debito a medio/lungo termine verso banche è diminuito di circa 1,9 milioni di euro.

Facendo riferimento a quanto commentato più volte nel corso del 2020, la Pininfarina S.p.A. si è premurata di irrobustire la sua capacità finanziaria per il supporto al Gruppo. Si ricorda che nel febbraio del 2020 fu sottoscritto un contratto di finanziamento con il gruppo Mahindra, per 20 milioni di euro, per ogni tipo di necessità ivi incluse quelle potenzialmente derivanti da importanti cambiamenti del business indotti dal Coronavirus. Il finanziamento, mai utilizzato, fu poi sostituito da un contributo irrevocabile dell'azionista di maggioranza alla Riserva per futuro aumento di capitale, erogato a novembre del 2020.

Grazie all'incasso del suddetto contributo le disponibilità monetarie della Pininfarina S.p.A. e del Gruppo si sono incrementate rispetto al 31 dicembre 2019 nonostante a livello operativo si sia registrato un consumo di cassa dovuto principalmente ai costi inerenti le operazioni di ristrutturazione del personale e societarie avvenute in Italia.

Si precisa che la Capogruppo Pininfarina S.p.A. e la controllata Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione non hanno beneficiato nel periodo di riferimento di finanziamenti facenti parte delle misure a sostegno delle imprese approvate dal Governo italiano o erogabili dal sistema bancario. La controllata Pininfarina of America Corp. ha ricevuto un finanziamento bancario, nell'ambito delle agevolazioni finanziarie messe in atto dalla Small Business Administration per contrastare la pandemia negli Stati Uniti, di circa 0,2 milioni di euro.

Il debito finanziario della Pininfarina S.p.A.

Pininfarina S.p.A. ha continuato e continua tuttora, senza particolari tensioni di cassa, a far fronte alle proprie obbligazioni tra cui quelle relative all'Accordo di riscadenziamento del debito in corso (2016- 2025) con alcuni istituti di credito. Tale accordo prevede un unico covenant finanziario da rispettare ossia un valore di patrimonio netto consolidato non inferiore a 30 milioni di euro, il rispetto o meno del covenant è valutato al 31 marzo di ogni anno sino alla scadenza del prestito. Alla data del 31 marzo 2020 il vincolo contrattuale è stato rispettato, il dato al 31 dicembre 2020 risulta essere entro la soglia di rispetto ancorché ininfluente ai fini contrattuali. Un eventuale sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato non comporterebbe comunque una risoluzione automatica dell'Accordo in quanto sono previsti specifici rimedi oltre al diritto degli istituti di credito a rinunciare ad ogni azione.

Si ricorda inoltre che le obbligazioni finanziarie della Società, inerenti l'Accordo di riscadenziamento, sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra.

Andamento economico e finanziario del gruppo Pininfarina

L'esercizio 2020 si chiude per il gruppo Pininfarina con un valore della produzione di 67 milioni di euro in diminuzione del 26% rispetto al 2019. Il calo ha riguardato tutte le società/settori ad eccezione della fornitura di servizi di stile e architettura sul mercato americano gestite dalla Pininfarina of America.

Il Margine operativo lordo – negativo di 1,7 milioni di euro nel 2019 – mostra un valore negativo di 7,1 milioni di euro in conseguenza della riduzione del valore della produzione e dei prezzi di vendita dovuta alla dinamica del settore automotive così come precedentemente illustrato.

Il Risultato operativo risulta negativo di 21,5 milioni di euro rispetto alla perdita di 19,4 milioni di euro del 2019. La perdita operativa del 2020 è principalmente conseguente, oltre che al calo del margine operativo lordo, alla presenza di svalutazioni su immobili e altri asset per 1,8 milioni di euro (a seguito delle procedure di impairment test applicate e all'adeguamento del valore contabile degli asset al loro valore recuperabile), ad accantonamenti netti al f.do ristrutturazione per 6,5 milioni di euro e altre svalutazioni per 5,2 milioni di euro. Gli accantonamenti e le svalutazioni sono state parzialmente compensate dall'utilizzo del fondo perdite a finire per 3,1 milioni di euro. Nel 2019 si era proceduto all'adeguamento del valore contabile di uno stabilimento al suo valore di mercato per 4,0 milioni di euro e all'adeguamento di altri asset della Società al loro valore recuperabile per ulteriori 5,2 milioni di euro.

La gestione finanziaria evidenzia al 31 dicembre 2020 oneri netti per 1,9 milioni di euro rispetto a 1,5 milioni di euro di un anno prima. Il peggioramento è sostanzialmente dovuto all'assenza nel 2020 di proventi dell'impiego della liquidità presenti nella Pininfarina S.p.A. nell'esercizio 2019.

Le imposte sul reddito mostrano un saldo negativo per 1 milioni di euro - principalmente per l'azzeramento del credito per imposte anticipate di competenza del gruppo Pininfarina Deutschland rispetto al saldo negativo di 2,2 milioni di euro di un anno prima (importo sostanzialmente dovuto all'azzeramento del credito per imposte anticipate stanziato nel 2018 sulle società italiane).

Per effetto di quanto precede il risultato netto dell'esercizio 2020 risulta negativo per 24,4 milioni di euro e si confronta con una perdita netta del 2019 pari a 23,1 milioni di euro.

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2020 ammonta a 34,2 milioni di euro (-4,8 milioni di euro rispetto al 2019) principalmente per il saldo positivo tra la perdita netta 2020 ed il contributo in conto futuro aumento di capitale erogato dall'azionista di maggioranza.

La posizione finanziaria netta è positiva per 2,4 milioni di euro rispetto al valore negativo di 12 milioni di euro del 31 dicembre 2019. Il miglioramento è sostanzialmente dovuto al già citato contributo finanziario ricevuto dal gruppo Mahindra.

Il personale al 31 dicembre 2020 risultava pari a 639 unità (672 un anno prima; -5%), il dettaglio per settore di attività e per paese è esposto nel seguito.

Per settore

Ingegneria Stile Staff TOTALE
2020 308 237 94 639
2019 344 220 108 672

Per paese

Italia Germania Cina USA TOTALE
2020 373 215 38 13 639
2019 373 242 42 15 672

Misure di sostegno e agevolazioni cui il Gruppo ha avuto accesso

In ottemperanza alle raccomandazioni dell'ESMA, pubblicate con il Public Statement ESMA 32-63- 972 del 20 maggio 2020, illustriamo di seguito le agevolazioni e le misure di sostegno cui il Gruppo ha avuto accesso e le misure cui intende accedere:

  • in Italia, la Cassa Integrazione Guadagni ordinaria – Covid è stata adottata dalle società italiane e ha interessato 221 dipendenti per un totale di 52.570 ore.

  • In Germania, la Cassa Integrazione Guadagni (Kurzarbeit) ha interessato 65 persone per un totale di 41.557 ore.

  • In USA, la controllata Pininfarina of America Corp. ha ricevuto un finanziamento pari a circa 0,2 milioni di euro, al tasso dell'1% annuo e con restituzione mensile, a partire dal gennaio 2021 per 18 mesi.

Per il 2021 si prevede di continuare l'utilizzo degli ammortizzatori sociali che verranno proposti dal Governo in Italia.

Pininfarina S.p.A.

Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio

Oltre a quanto descritto precedentemente non si sono verificati altri fatti di rilievo nel corso dell'esercizio.

Risorse umane ed ambiente

Nel corso del 2020:

  • sono state attivate alcune procedure di Cassa integrazione guadagni ordinaria Covid;
  • per lo stabilimento di Cambiano, sono state attivate due procedure ex D.L. 104 del 14.8.2020 per incentivare la risoluzione del rapporto di 10 lavoratori complessivamente;
  • relativamente allo stabilimento di Bairo è stato sottoscritto un accordo sindacale in sede ministeriale per una CIG Straordinaria per crisi per cessazione di attività per tutto il 2020; nel corso del mese di ottobre 2020 è stata sospesa per attivare una procedura di CIG Covid;
  • non si sono registrati decessi sul lavoro; si è avuto un infortunio in itinere di durata inferiore a 15 giorni, ed è stato riaperto un infortunio occorso nell'anno 2019 in itinere con prognosi inferiore a 10 giorni. Non si sono evidenziati addebiti alla Società in ordine a malattie professionali di dipendenti o ex dipendenti o cause di mobbing;
  • si sono registrati alcuni casi di transazioni su aspetti retributivi con ex dipendenti e non si sono registrati casi relativi a danni patrimoniali e/o non patrimoniali (es. danni biologici, morali, esistenziali, ecc.).

Relativamente alla società Pininfarina Engineering S.r.l. essa è stata posta in liquidazione a fine ottobre 2020 ed a seguito di ciò è stata attivata, il 2 novembre 2020, una procedura di licenziamento collettivo per cessazione di attività; all'esito della procedura sindacale è stato sottoscritto un accordo che prevede 12 mesi di CIG Straordinaria per crisi per cessazione di attività (sino al 31 ottobre 2021) ed un piano sociale di accompagnamento.

Per quanto riguarda gli investimenti relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro e all'ambiente la Società pone la massima attenzione affinché i layout operativi e le macchine/attrezzature di lavoro siano costantemente aggiornati e/o migliorati in base alla normativa vigente. Per l'anno 2021 è previsto un importo spendibile a questo titolo per circa 750.000 euro.

In generale si considera la tutela dell'ambiente e della salute e sicurezza sul lavoro dei propri lavoratori come fattori prioritari per il conseguimento degli obiettivi aziendali.

A seguito del contratto di vendita (31 dicembre 2009) dello stabilimento di Grugliasco alla Società Sviluppo Investimenti Territorio S.r.l. (SIT), nell'anno 2011 è stata condotta un'indagine ambientale presso il sito su cui è ubicato lo stesso stabilimento. È emerso il superamento in un punto del suolo, circoscritto e limitato, del valore di legge per il parametro Idrocarburi. L'Azienda ha immediatamente dato corso all'iter di bonifica previsto dalla normativa ambientale. In sede di approvazione del documento di analisi del rischio è sorto un contenzioso con il Comune di Grugliasco, con particolare riguardo alla richiesta della Pubblica Amministrazione di estendere le indagini all'intero sito, ritenuto erroneamente "dismesso". In relazione al giudizio pendente dinanzi al Consiglio di Stato è stata fissata l'udienza il 18 novembre 2019. Il Consiglio di Stato, con Sentenza n. 8170/2019, ha preso atto dell'istanza di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, a fronte dell'iniziativa assunta da Pininfarina, di rendersi parte attiva dando corso alle attività di bonifica in qualità di soggetto non responsabile (art. 245 D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.). Nel 2018 infatti, Pininfarina S.p.A. aveva proposto al Comune di Grugliasco un Piano di Caratterizzazione del sito in qualità di soggetto "interessato" non responsabile, a fronte del mutamento dello scenario fattuale e giuridico sulle cui basi era sorto il contenzioso giudiziale. Il Piano veniva approvato dal Comune con individuazione di oneri a carico della proprietà per quanto concerne le attività che potevano ostacolare le attività di caratterizzazione del sito. Il procedimento è in fase avanzata di esecuzione. Con D.D. n. 106 in data 11 febbraio 2020 è stato approvato il documento di analisi di rischio sito specifica con alcune prescrizioni, tra cui la predisposizione e trasmissione all'Ente del progetto operativo degli interventi di bonifica; le relative prescrizioni sono state adempiute, tra cui la presentazione del progetto operativo in data 17/12/2020.

Nel dicembre 2019 SIT proponeva una causa civile contro Pininfarina dinanzi al Tribunale di Torino per presunto danno derivante dalla vendita del sito nel 2019 per un prezzo non ritenuto congruo. Pininfarina si è costituita in giudizio chiedendo il rigetto della domanda attorea. Il giudizio è attualmente in corso.

Pininfarina S.p.A. si è dotata inoltre di un Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo le norme UNI EN ISO 14001:2015. Nel 2020 il Sistema di Gestione Ambientale dell'Azienda è stato oggetto della verifica periodica di mantenimento su tutti gli stabilimenti italiani da parte di organismo terzo notificato; tale verifica ha avuto esito positivo.

Attività di ricerca

Nel corso dell'esercizio non sono state realizzate attività di ricerca anche in considerazione del contesto economico di riferimento.

Valutazione della continuità aziendale a seguito della pandemia Covid-19

Gli effetti stimati del Covid-19 sull'esercizio 2020

Con riferimento all'esercizio 2020 il Gruppo ha riscontrato riduzioni di attività e/o cancellazione di ordini chiaramente ascrivibili al Coronavirus (in particolare sul mercato cinese e per alcuni servizi forniti dall'Italia). Prendendo in considerazione il parametro del Valore della produzione consolidato si stima che la riduzione indotta dalla pandemia abbia pesato per circa 6,5 milioni di euro rispetto alle attese elaborate ante Covid-19. L'impatto dell'emergenza sanitaria, come sopra citato, ha avuto un peso diverso a seconda dei mercati di riferimento, infatti circa l'89% della riduzione è ascrivibile al mercato cinese (paese in lockdown per gran parte del primo semestre 2020), mentre per l'11% rimanente si tratta di servizi prodotti in Italia con riferimento ad una molteplicità di mercati e clienti che non si sono potuti realizzare dati: il periodo di lockdown in Italia, la chiusura delle frontiere e le policy aziendali dei clienti – relativamente al divieto di viaggiare – che di fatto hanno impedito le attività commerciali e operative. Le aspettative per l'intero esercizio 2021 – che già incorporano la previsione degli impatti già subiti nel 2020 - non prevedono al momento ulteriori peggioramenti dovuti al Covid-19.

Per quanto riguarda il risultato operativo (differenza tra valore e costi di produzione) al 31 dicembre 2020 – rispetto alle attese – gli effetti della riduzione sul Valore della produzione per Coronavirus, nei termini sopra citati, hanno determinato perdite complessive per circa 2,2 milioni di euro.

L'andamento attuale e prospettico del gruppo Pininfarina e la continuità aziendale

Come già citato l'andamento dei settori/mercati in cui il gruppo opera è negativamente influenzato dalla presenza contemporanea di due problemi che si sovrappongono:

  • il perdurare del ciclo economico negativo della filiera automotive a livello mondiale;

  • la pandemia indotta dal Covid-19 che ha bloccato ulteriormente i mercati di riferimento del Gruppo, rallentando l'acquisizione di nuove commesse e/o modificando al ribasso le marginalità attese.

L'inizio del ciclo negativo del settore automotive, per quanto riguarda gli effetti economico/finanziari subiti da Pininfarina, si può far risalire al secondo semestre 2018 con un'accelerazione del trend negativo un anno dopo. Con l'arrivo della pandemia Covid-19, a partire dalla fine del primo trimestre 2020, il trend negativo di cui sopra è stato amplificato ed è ormai opinione consolidata che il ritorno a situazioni di mercato simili al periodo pre-Covid19 (più stabili e remunerative) possa avvenire non prima dei prossimi due/tre anni.

In questo contesto di debolezza dei mercati di riferimento e di aspettative future Pininfarina sta affrontando tre temi tra loro strettamente connessi:

  • il mantenimento di risorse monetarie adeguate alle necessità del Gruppo;

  • la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi con gli istituti di credito;

  • la creazione delle condizioni per il ritorno all'equilibrio economico in modo da conseguire al più presto marginalità positive.

Per quanto riguarda l'aspetto della liquidità, la Società si è attivata sin dall'inizio del 2020 sottoscrivendo con l'azionista di maggioranza PF Holdings BV un contratto di finanziamento pari a 20 milioni di euro, utilizzabile per qualsiasi necessità finanziaria del Gruppo. Come ricordato precedentemente, il finanziamento (mai utilizzato) fu poi sostituito da un contributo irrevocabile dell'azionista di maggioranza alla Riserva per futuro aumento di capitale, erogato a novembre del 2020. Grazie all'incasso del suddetto contributo le disponibilità monetarie della Pininfarina S.p.A. e del Gruppo si sono incrementate al 31 dicembre 2020 rispetto alla situazione registrata al 31 dicembre 2019, nonostante a livello operativo si sia registrato un consumo di cassa dovuto principalmente ai costi inerenti le operazioni di ristrutturazione del personale e societarie avvenute in Italia. Una ulteriore azione di rafforzamento dei livelli di liquidità è stata la cessione di un immobile, posseduto dalla controllata Pininfarina Deutschland Holding GmbH, per un importo di 5,1 milioni di euro di cui un

milione di euro già incassato nel 2020 (i restanti nel febbraio 2021). Gli introiti rivenienti dalla cessione immobiliare hanno contribuito ad azzerare gli utilizzi di una linea di credito a breve termine utilizzata dalla società tedesca, già a partire dal dicembre 2020. Con riferimento ai flussi finanziari operativi, la tipologia dei clienti con cui il Gruppo si rapporta è tale da garantire una sufficiente tranquillità in termini di incassi non riscontrandosi particolari problemi di importi insoluti. Per quanto riguarda il prevedibile futuro è necessario considerare quanto segue: la posizione finanziaria netta della Pininfarina S.p.A. è positiva di 4,7 milioni di euro, rappresentata da 27,3 milioni di euro di disponibilità (cash and Cash equivalent e crediti finanziari) e da 22,6 milioni di euro di debiti finanziari, dei quali 3,7 milioni di euro a breve termine (la posizione finanziaria netta del gruppo al 31 dicembre 2020 è positiva di 2,4 milioni di euro). Il budget di cassa elaborato dagli Amministratori per i prossimi 12 mesi pone in evidenza che le attuali risorse finanziarie disponibili nella capogruppo e nel gruppo al 31 dicembre 2020 risulterebbero adeguate a far fronte alle uscite di cassa prevedibili per l'assorbimento di cassa operativa che si prevede essere negativa anche nel 2021, alle uscite di cassa necessarie per far fronte alle spese per la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina Engineering, alle azioni di ristrutturazione previste per la società capogruppo nonché alle uscite di cassa necessarie a far fronte alle quote in scadenza a breve dei finanziamenti a medio lungo termine. La proiezione dei flussi di cassa elaborata dagli amministratori considera il potenziale incasso derivante dalla eventuale sottoscrizione del prospettato aumento di capitale pari a stimati ulteriori circa 6 milioni di euro anche da parte del mercato. Considerando uno scenario peggiorativo, le disponibilità monetarie possedute dal gruppo paiono ad oggi adeguate a soddisfare i fabbisogni finanziari attualmente prevedibili nei prossimi 12 mesi anche senza considerare gli introiti ancora non incassati derivanti dal prossimo aumento di capitale.

Oltre che per necessità di compliance con le norme del codice civile in materia di salvaguardia del capitale sociale, la Società deve attentamente monitorare il livello di patrimonio netto consolidato il cui valore minimo di 30 milioni di euro costituisce l'unico covenant finanziario presente nel vigente accordo di ristrutturazione con gli Istituti finanziatori. Sotto l'aspetto del rafforzamento patrimoniale abbiamo già ricordato che nel mese di novembre 2020 l'azionista di maggioranza PF Holdings BV contribuì irrevocabilmente a Pininfarina S.p.A. l'importo di 20 milioni di euro a titolo di versamento al conto futuro aumento di capitale. Tale apporto era propedeutico alla realizzazione di un aumento di capitale già annunciato dal Consiglio di Amministrazione e che sarà concluso presumibilmente nel primo semestre 2021. Alla conclusione del processo di aumento di capitale la Società si aspetta di iscrivere ulteriori circa 6 milioni di euro nel suo patrimonio netto (oltre ai già citati 20 milioni) derivanti dalla eventuale sottoscrizione dello stesso anche da parte del mercato. L'incremento del patrimonio netto derivante dalla operazione di aumento di capitale prospettata, anche in considerazione dell'andamento economico prevedibile nell'orizzonte della continuità aziendale, dimostrerebbe che la Società capogruppo ed il Gruppo siano dotati di un adeguato livello di patrimonializzazione, sufficiente a rispettare il citato covenant finanziario alla prossima data di misurazione del 31 marzo 2021 oltre alla considerazione circa il fatto che le obbligazioni finanziarie della Società, inerenti l'Accordo di riscadenziamento, sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra.

Considerando le date di verifica del covenant finanziario dei prossimi 12 mesi dalla data di bilancio, il livello di patrimonializzazione del Gruppo risulterebbe adeguato anche in uno scenario peggiorativo che non considera l'eventuale apporto del mercato alla operazione di aumento di capitale.

Per quanto riguarda gli aspetti economici, ed in particolare il ritorno all'utile di esercizio, la Società ed il Gruppo - vista la situazione degli ultimi due esercizi e le prospettive di mercato ad oggi prevedibilihanno adottato le seguenti contromisure:

  • messa in liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. il cui contesto di mercato non consentiva più il mantenimento dell'equilibrio economico e finanziario, l'operazione ha riguardato 135 unità;

  • realizzazione di un piano di ristrutturazione del personale operante presso la Pininfarina Deutschland GmbH con la riduzione di 46 unità (circa il 20% della forza lavoro);

  • riduzione nel 2020 di personale diretto e indiretto, operante presso la capogruppo Pininfarina S.p.A., per riallineare le professionalità ed il numero di risorse adeguate alle attuali richieste del mercato;

  • in tutte le società del Gruppo è in atto un piano di riduzione dei costi operativi e di struttura, anche incrementando l'utilizzo dell'outsourcing in alcuni settori;

  • sviluppo di nuove iniziative commerciali volte a meglio focalizzare le potenzialità dei servizi del Gruppo alle continue mutazioni della domanda di mercato.

Con riferimento alla messa in liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. si informa che in data 18 dicembre 2020, a seguito di un referendum, la maggioranza dei lavoratori di Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione ha votato per l'ipotesi di accordo con l'azienda e sono stati siglati gli accordi di licenziamento collettivo con le sigle sindacali interessate.

Il fondo ristrutturazione stanziato a bilancio è stato costituito al fine di coprire a pieno gli impegni ragionevolmente prevedibili ad oggi sulla base degli accordi sindacali collettivi, delle previsioni di legge, degli accordi individuali sottoscritti e, considerata la naturale evoluzione di queste procedure, l'eventuale mancata adesione al piano previsto dagli accordi collettivi da parte dei lavoratori che manifestassero la propria contrarietà all'accordo.

Con riferimento al piano di ristrutturazione che prevede la riduzione delle 46 unità del personale operante presso la Pininfarina Deutschland GmbH si informa che sono già stati sottoscritti la maggioranza degli accordi individuali relativi ai trattamenti economici previsti per l'implementazione del piano di ristrutturazione.

L'attività di riduzione costi è un'operazione che continuerà nel prossimo futuro tenendo anche conto dei limiti previsti dalle attuali normative italiane in tema di blocco dei licenziamenti.

E' intuibile che la situazione di mercato attuale, riflesso delle difficoltà sociali ben note in tutto il mondo, sia una delle più difficili degli ultimi decenni in particolare per i segmenti di mercato in cui opera il gruppo Pininfarina. La domanda di servizi continua ad essere presente in certi segmenti (attività connesse al design) molto meno in altri (pura ingegneria basata su deliverables tecnici), certamente in tutti i settori di mercato si riscontra la costante riduzione dei prezzi offerti. In questa situazione la Società, tramite le sopra elencate contromisure sta rapidamente riorientando le sue risorse disponibili verso quelle attività ritenute a più alta probabilità di profitto infatti, all'esito delle operazioni di contenimento costi e ristrutturazione del personale sopra citate e già intraprese dal Gruppo, unitamente al completamento delle residue contromisure prospettate, la Società capogruppo ed il Gruppo avranno una nuova impronta strategica, focalizzata sul settore del design che si ritiene abbia maggiori potenzialità in termini di marginalità e di volumi nel medio periodo.

Pare utile ricordare che l'attuale drammatica situazione pandemica e le turbolenze del mercato automotive influenzino negativamente le prospettive di medio termine, ciononostante lo sforzo in atto nel gruppo Pininfarina è quello di farsi trovare pronto a cogliere le prospettive di mercato che inevitabilmente saranno migliori di quelle attuali, una volta che la pandemia sia cessata.

In questo scenario gli Amministratori hanno elaborato delle simulazioni circa l'andamento prospettico, avendo attenzione alla stima dei volumi di vendita sulla base delle ricognizioni con i principali clienti, delle considerazioni relative al portafoglio ordini in essere ed alla stima prudente della probabile evoluzione dello stesso nel medio periodo. I costi prospettici tengono conto del nuovo posizionamento di costo a valle delle operazioni di ristrutturazione intraprese, della razionalizzazione delle risorse interne volte ad eliminare le sacche di inefficienza rispetto alla aggiornata struttura del Gruppo nonché all'utilizzo della leva dell'outsourcing a prezzi competitivi di parte delle attività di ingegneria a supporto del design e del mercato dell'ingegneria servito dalla controllata tedesca, quale strumento di ulteriore diminuzione dei costi e aumento conseguente della marginalità. Le simulazioni indicano che le azioni di ristrutturazione e rifocalizzazione intraprese dal gruppo comporteranno assorbimenti di cassa operativa ancora nel breve periodo ed un ritorno all'equilibrio economico nel medio periodo in concomitanza con una attesa ripresa parziale dei volumi di vendita rispetto ai volumi oggi osservabili che ci si attende restino tali almeno nel brevissimo periodo. Si ritiene che la continuità aziendale – nel contesto delineato - implichi significative sfide in termini di volume delle vendite così come contenimento dei costi e prezzi di ottenimento dei contratti.

Secondo gli amministratori, a causa delle circostanze sopra evidenziate, sussiste una rilevante incertezza con riferimento al raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e marginalità ipotizzate nelle previsioni, dipendenti dalla ripresa nel medio termine del mercato in cui operano la

Società ed il Gruppo e dal buon esito delle azioni poste in essere e necessarie alla creazione delle condizioni per il ritorno all'equilibrio economico, la quale può far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo e della Società di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.

Ciononostante gli Amministratori ritengono che siano state predisposte tutte le misure per limitare l'assorbimento di cassa operativa e le azioni possibili per il contenimento dei costi, hanno valutato la visibilità sul portafoglio progetti in essere e potenziali alla luce dei contatti commerciali con i clienti che indicano la possibilità di raggiungere i target pre-Covid19 nell'arco dei prossimi esercizi, hanno infine valutato le disponibilità finanziarie e patrimoniali del Gruppo. Dopo avere effettuato le necessarie verifiche ed avere valutato le incertezze sopra descritte, la direzione ha la ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano a disposizione adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro, così come previsto dai principi contabili di riferimento. Per le ragioni sopra esposte, gli Amministratori ritengono corretto l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione della presente Relazione finanziaria annuale.

Andamento settoriale nel 2020

Settore Stile

Il settore accoglie, oltre alle attività di stile auto e non auto in tutte le sue accezioni, i servizi di architettura, i proventi derivanti dalla licenza del marchio Pininfarina, i servizi di aerodinamica ed aeroacustica, e i costi associati alla gestione del patrimonio immobiliare della capogruppo Pininfarina S.p.A.. Il valore della produzione è risultato pari a 44,6 milioni di euro in riduzione di circa il 18% rispetto ai 54,7 milioni di euro del 31 dicembre 2019.

Il risultato operativo di settore è negativo per 6,2 milioni di euro in miglioramento rispetto alla perdita di 14,1 milioni di euro consuntivata nel 2019, per la riduzione delle svalutazioni e degli accantonamenti iscritti nel 2020 rispetto ad un anno prima. Per quanto riguarda la gestione operativa si è assistito al calo di volumi e marginalità in particolare per le attività cinesi e per le prestazioni della Galleria del vento (effetti conseguenti alla pandemia del Covid-19) oltre alla diminuzione dei proventi derivanti dalla licenza del marchio nei confronti del gruppo Mahindra, così come previsto contrattualmente.

Settore Ingegneria

Il settore, che raggruppa le attività di ingegneria in Italia e Germania, mostra un valore della produzione pari a 22,4 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 35,7 milioni di euro del 31 dicembre 2019 (-37%).

Il risultato operativo di settore mostra una perdita di 10,2 milioni di euro confrontandosi con una perdita di 5,3 milioni del 2019, il peggioramento è conseguente al calo del valore della produzione avvenuto in maniera generalizzata in Italia e Germania e ai correlati problemi di marginalità che hanno portato alla decisione di liquidare le attività della Pininfarina Engineering S.r.l. così come già commentato.

Le società del Gruppo

Pininfarina S.p.A.

€/Milioni 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Valore della Produzione 39,1 47,3 (8,2)
Risultato Operativo (28,7) (14,3) (14,4)
Risultato Netto (29,9) (16,5) (13,4)
Posizione Finanziaria netta 4,7 (6,6) 11,3
Patrimonio netto 45,2 55,3 (10,1)
Dipendenti (n.ro) 246 232 14

Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione

€/Milioni 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Valore della Produzione 13,5 21,9 (8,4)
Risultato Operativo (9,7) (4,3) (5,4)
Risultato Netto (9,8) (4,9) (4,9)
Posizione Finanziaria netta 0,3 1,0 (0,7)
Patrimonio netto 9,0 12,2 (3,2)
Dipendenti (n.ro) 127 141 (14)

Gruppo Pininfarina Deutschland

€/Milioni 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Valore della Produzione 16,2 22,9 (6,7)
Risultato Operativo (3,2) (1,1) (2,1)
Risultato Netto (4,2) (1,3) (2,9)
Posizione Finanziaria netta (4,0) (7,3) 3,3
Patrimonio netto 11,4 15,7 (4,3)
Dipendenti (n.ro) 215 242 (27)

Pininfarina Shanghai Co Ltd

€/Milioni 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Valore della Produzione 5,2 8,9 (3,7)
Risultato Operativo (0,2) 0,3 (0,5)
Risultato Netto (0,2) 0,3 (0,5)
Posizione Finanziaria netta 0,4 0,9 (0,5)
Patrimonio netto 1,2 1,9 (0,7)
Dipendenti (n.ro) 38 42 (4)

Pininfarina of America Corp.

€/Milioni 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Valore della Produzione 2,7 2,3 0,4
Risultato Operativo 0,1 (0,1) 0,2
Risultato Netto 0,1 (0,1) 0,2
Posizione Finanziaria netta 0,9 0,1 0,8
Patrimonio netto 1,5 1,5 0,0
Dipendenti (n.ro) 13 15 (2)

Altre informazioni

Dalla data di chiusura dell'esercizio 2020 nessuna società del Gruppo ha deliberato la distribuzione di dividendi alla Pininfarina S.p.A..

Le informazioni relative alle sedi secondarie sono esposte nelle Informazioni generali delle Note illustrative.

La società non detiene azioni della società controllante, per quando riguarda le informazioni relative alle azioni proprie si veda la nota 13.

Per le informazioni relative alle lettere a) e b) del comma 6 bis) Art. 2428 C.C. si rimanda al paragrafo Politiche di gestione del rischio finanziario (pagine 50 e 140).

I rapporti con parti correlate sono esposti nelle sezioni Altre informazioni contenute nelle Note illustrative al Bilancio della Pininfarina S.p.A. e al Bilancio Consolidato del Gruppo Pininfarina.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

In relazione all'art. 123 bis comma 3 del TUF si rende noto che le informazioni sull'adesione ai codici di comportamento (Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari) sono disponibili sul sito internet della società (www.pininfarina.com) nella sezione "Investor Relations", nonché attraverso le altre modalità previste dalla vigente normativa.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti

In relazione all'art. 84 quater del Regolamento Emittenti si rende noto che la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti sarà disponibile sul sito internet della società (www.pininfarina.com) nella sezione "Investor Relations", nonché attraverso le altre modalità e nei tempi previsti dalla vigente normativa.

Dichiarazione consolidata sulle informazioni non finanziarie

In relazione agli obblighi previsti dal D.Lgs 254/2016 in materia di dichiarazione consolidata sulle informazioni non finanziarie si rende noto che il documento è disponibile sul sito internet della società (www.pininfarina.com) nella sezione "Investor Relations", nonché attraverso le altre modalità previste dalla vigente normativa.

Analisi dei risultati reddituali e della situazione patrimoniale e finanziaria della Pininfarina S.p.A.

Il risultato reddituale

I ricavi comprensivi delle variazioni delle rimanenze e delle attività derivanti da contratto ammontano a 38,9 milioni di euro contro 44,7 milioni di euro del 2019, per quanto riguarda le ragioni di tale riduzione si rimanda al paragrafo considerazioni generali. La composizione dei ricavi è la seguente: il fatturato per prestazioni di servizi è risultato di 33,5 milioni di euro pari al 86,1% del totale (38,5 milioni di euro nel 2019; 86,1% sui ricavi totali), le vendite di ricambi, attrezzature e modelli sono state di 4,0 milioni di euro, corrispondenti al 10,4% (2,1 milioni di euro nel 2019,4,7% sui ricavi totali), le royalties fatturate ammontano a 1,6 milioni di euro pari al 4,2% del totale (4 milioni di euro nel 2019; 8,9% sui ricavi totali). Le esportazioni dirette, comprese le royalties, rappresentano il 82,8% dei ricavi (82,7% sui ricavi totali nel 2019), di cui 41,5% nell'ambito della UE e il 41,3% extra UE. I rapporti con le controllate hanno inciso per l'6,3% (8,4% nell'esercizio precedente).

Gli altri ricavi e proventi saldano a 0,2 milioni di euro (2,6 milioni di euro nel 2019). Il valore della produzione al 31 dicembre 2020 è risultato quindi pari a 39,1 milioni di euro in diminuzione rispetto ai 47,3 milioni di euro del 31 dicembre 2019 (-13%).

Le plusvalenze nette su cessione di immobilizzazioni, pari a 22 mila euro si riferiscono alla cessione di una vettura aziendale (50 mila euro nel 2019).

I costi per l'acquisto di materiali e servizi esterni sono diminuiti di 5,1 milioni di euro: si è passati infatti da 27,1 a 22 milioni di euro. L'incidenza sul valore della produzione è diminuita dal 57,2% al 56,3%.

La variazione delle rimanenze di materie prime è positiva per 78 mila euro (negativa per 32 mila euro nel 2019).

Il valore aggiunto salda a 17,2 milioni di euro contro i 20,1 milioni di euro dell'esercizio precedente. La sua incidenza sul valore della produzione è del 44% contro il 42,6% del 2019.

Il costo del lavoro è diminuito passando da 21,6 milioni di euro a 20,2 milioni di euro. Esso incide sul valore della produzione per il 51,6% contro il 45,8% di un anno prima.

Il margine operativo lordo espone un saldo negativo di 3 milioni di euro (-7,6% sul valore della produzione) contro un valore di 1,5 milioni di euro dell'esercizio precedente (-3,2% sul valore della produzione). La riduzione del valore della produzione e dei prezzi di vendita, per le ragioni più volte citate, hanno determinato lo scostamento tra i due periodi in confronto.

Gli ammortamenti ammontano a 1,8 milioni di euro inferiori per 781 mila euro rispetto al dato 2019. L'incidenza sul valore della produzione è del 4,7% (5,6% un anno prima).

Gli accantonamenti, le riduzioni di fondi, le svalutazioni e ripristini di valore risultano negativi di 23,9 milioni euro (negativi di 10,2 milioni euro al 31 dicembre 2019). Gli accantonamenti (al netto degli utilizzi) risultano negativi per 9,3 milioni di euro (0,9 milioni euro nel 2019) derivanti dall'accantonamento per le passività relative alla liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. per 9 milioni di euro, dall'accantonamento al fondo ristrutturazione per 0,8 milioni di euro e dalla valutazione delle passività relative alle perdite a finire sulle commesse pluriennali positiva per 0,5 milioni di euro (negativi per 0,7 milioni di euro nel 2019); le svalutazioni complessive di 10 milioni di euro derivano dalla svalutazione di crediti verso la controllata Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione per euro 6,6 milioni di euro, dalle svalutazioni in seguito all'impairment test relative alla partecipazione nella medesima società per 2,4 euro ed alle immobilizzazioni per 0,6 milioni di euro (nel 2019 9,3 milioni di euro) oltre a svalutazione di crediti per imposte estere per 5 milioni di euro.

Il risultato operativo è negativo di 28,7 milioni euro (-73,4% del valore della produzione) contro 14,3 milioni di euro dell'esercizio precedente (30,3% del valore della produzione).

L'esercizio 2020 evidenzia oneri finanziari netti pari a 1 milione di euro contro i 0,6 milioni di euro del 2019. L'incidenza sul valore della produzione è stata del 1,2% (2,5% nel 2018).

Il risultato lordo è negativo di 29,7 milioni di euro (76% sul valore della produzione), rispetto al valore negativo di 14,9 milioni di euro del 2019 (31,6% sul valore della produzione). Le imposte dell'esercizio espongono un saldo negativo per 219 mila euro (impatto consolidato fiscale 73 mila euro, revisione

imposte esercizi precedenti 146 mila euro) rispetto ad un valore negativo di 1.633 mila euro (rigiro imposte anticipate 1.280 mila euro e impatto consolidato fiscale 353 mila euro) un anno prima.

L'esercizio chiude quindi con una perdita netta di 30 milioni di euro (-76,6% sul valore della produzione) a fronte di una perdita netta di 16,5 milioni di euro al 31 dicembre 2019 (-35% sul valore della produzione).

Conto economico riclassificato

(espressi in migliaia di euro)

Dati al
2020 % 2019 % Variazioni
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 38.866 99,41 44.699 94,58 (5.833)
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti 11,00 0,03 (17) ( 0,04) 28
Altri ricavi e proventi 220,00 0,56 2.581 5,46 (2.361)
Valore della produzione 39.097 100,00 47.263 100,00 (8.166)
Plus./(minus.) nette su cessioni immob. 22 0,06 ( 34) (0,07) 56
Acquisti di materiali e servizi esterni (*) (21.997) (56,27) (27.068) (57,27) 5.071
Variazione rimanenze materie prime 78 0,20 (32) (0,07) 110
Valore aggiunto 17.200 43,99 20.129 42,59 (2.929)
Costo del lavoro (**) (20.171) (51,59) (21.648) (45,80) 1.477
Margine operativo lordo (2.971) (7,60) (1.519) (3,21) (1.452)
Ammortamenti (1.849) (4,72) (2.630) (5,57) 781
(Accantonamenti), riduzioni fondi, (svalutazioni) e ripristini di valore (23.871) (61,06) ( 10.186) ( 21,55) (13.685)
Risultato operativo (28.691) (73,38) (14.335) (30,33) (14.356)
Proventi / (oneri) finanziari netti (1.043) (2,67) (579) (1,23) (464)
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 13 0,03 (2) 0,00 15
Risultato lordo (29.721) (76,02) (14.916) (31,56) (14.805)
Imposte sul reddito (219) (0,56) (1.633) ( 3,45) 1.414
Utile / (perdita) dell'esercizio (29.940) (76,58) (16.549) (35,01) (13.391)

(*) La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è esposta al netto degli utilizzi di fondi garanzie e fondi rischi per 227 euro/migliaia nel 2019 e per 60 euro/migliaia nel 2020

(**) La voce Costo del lavoro è riportata al netto dell'utilizzo del fondo ristrutturazione per 184,5 euro/migliaia nel 2019 e nessun utilizzo nel 2020.

Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di bilancio e gli schemi riclassificati:

  • La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è composta dalle voci Materie prime e componenti, Altri costi variabili di produzione, Servizi di engineering variabili esterni, Plusvalenze e minusvalenze su cambi e Spese diverse.

  • La voce Ammortamenti è composta dalle voci Ammortamenti materiali e Ammortamenti immateriali.

  • La voce (Accantonamenti)/Riduzione Fondi e (Svalutazioni) comprende le voci (Accantonamenti) / Riduzione Fondi e (Svalutazioni) e Accantonamento per rischio su magazzino

  • La voce Proventi (Oneri) finanziari netti è composta dalle voci Proventi (oneri) finanziari netti e Dividendi.

La situazione patrimoniale

Le immobilizzazioni nette ammontano a 57,9 milioni di euro rispetto a 60,8 milioni di euro del 2019 con un decremento di 2,9 milioni di euro.

Nel dettaglio: invariate le immobilizzazioni immateriali (incrementi pari a 131 migliaia di euro al netto di ammortamenti per 15 migliaia di euro, decremento per impairment per 116 migliaia di euro); le immobilizzazioni materiali diminuiscono di 1 milione di euro per il saldo netto tra l'incremento, di 1,2 milioni di euro, principalmente per l'acquisto di impianti, macchinari, hardware ed il decremento di 1,8 milioni di euro per ammortamenti e di 0,3 milioni per impairment; le partecipazioni diminuiscono di 2,4 milioni di euro rispetto al precedente esercizio per effetto della svalutazione della partecipazione nella Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione.

Il capitale di esercizio è negativo di 14,2 milioni di euro rispetto ad un valore positivo di 4,1 milioni di euro un anno prima. Il fondo trattamento di fine rapporto è pari a 3,2 milioni di euro, aumenta di 0,3 milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2019 principalmente per il trattamento di fine rapporto trasferito in seguito alla conclusione del contratto di affitto di ramo d'azienda al netto dei pagamenti effettuati nell'esercizio.

Il fabbisogno netto di capitale si riduce dai 61,9 milioni di euro del 2019 ai 40,4 milioni del 2020 ed è finanziato da:

  • il patrimonio netto, pari a 45,2 milioni di euro in diminuzione di 10,1 milioni di euro rispetto a 55,3 milioni di euro di un anno prima prevalentemente in seguito alla perdita del esercizio al netto del contributo per futuro aumento di capitale
  • la posizione finanziaria netta, che al 31 dicembre 2020 è positiva per 4,7 milioni di euro, è migliorata di 11,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (-6,6 milioni di euro). L'andamento è dovuto principalmente all'effetto del contributo per futuro aumento di capitale, alla riduzione dei debiti finanziari verso parti correlate ed alla dinamica del capitale circolante dell'esercizio.

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Riclassificata

(espressi in migliaia di euro)

Dati al
31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Immobilizzazioni nette (A)
Immobilizzazioni immateriali nette 5.450 5.450 -
Immobilizzazioni materiali nette 32.168 33.122 (954)
Attività per diritto d'uso 397 - 397
Partecipazioni 19.885 22.231 (2.346)
Totale A 57.900 60.803 (2.903)
Capitale di esercizio (B)
Rimanenze di magazzino 448 360 88
Attività derivanti da contratto 702 954 (252)
Crediti commerciali netti e altri crediti 17.480 30.094 (12.614)
Attività destinate alla vendita - 290 (290)
Imposte anticipate - - -
Debiti verso fornitori (12.414) (13.145) 731
Passività derivanti da contratto (6.061) (9.658) 3.597
Fondi per rischi ed oneri (10.133) (867) (9.266)
Altre passività (4.242) (3.950) (292)
Totale B (14.220) 4.078 (18.298)
Capitale investito netto (C=A+B) 43.680 64.881 (21.201)
Fondo trattamento di fine rapporto (D) 3.239 2.978 261
Fabbisogno netto di capitale (E=C-D) 40.441 61.903 (21.462)
Patrimonio netto (F) 45.185 55.269 (10.084)
Posizione finanziaria netta (G)
Debiti finanziari a m/l termine 16.798 18.309 (1.511)
(Disponibilità monetarie nette) / Indebit. Netto (21.542) (11.675) (9.867)
Totale G (4.744) 6.634 (11.378)
Totale come in E (H=F+G) 40.441 61.903 (21.462)

Posizione Finanziaria Netta

(espressi in migliaia di euro)

Dati
al
31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Cassa e disponibilità liquide 25.365 17.036 8.329
Passività per diritto d'uso (172) (100) (72)
Debiti finanz. v.so parti correlate (73) (1.683) 1.610
Debiti a medio-lungo verso banche quota a breve (3.578) (3.578) -
Disponibilità monetarie nette / (Indebit. Netto) 21.542 11.675 9.867
Finanziamenti e crediti a medio lungo v.so terzi - - -
Finanz. e cred. a M/L v.so correlate 2.051 2.191 (140)
Passività per diritto d'uso a medio lungo (575) (130) (445)
Debiti a medio-lungo verso banche (18.274) (20.370) 2.096
Debiti finanziari a m/l termine (16.798) (18.309) 1.511
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 4.744 (6.634) 11.378

Indebitamento Finanziario Netto (CESR/05-04b)

(espressi in migliaia di euro)

Dati al
31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
A Cassa (25.365) (17.036) (8.329)
B Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Totale liquidità (A.)+(B.)+(C.) (25.365) (17.036) (8.329)
E. Crediti finanziari correnti - - -
F. Debiti bancari correnti - - -
Finanziamenti bancari garantiti-quota corrente - - -
Finanziamenti bancari non garantiti-quota corrente 3.578 3.578 -
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 3.578 3.578 -
H. Altri debiti finanziari correnti 245 1.783 (1.538)
I Indebitamento finanziario corrente (F.)+(G.)+(H.) 3.823 5.361 (1.538)
J. Indebitamento / (Posizione) Finanziaria netta corrente (21.542) (11.675) (9.867)
Finanziamenti bancari garantiti-quota non corrente - - -
Finanziamenti bancari non garantiti-quota non corrente 18.274 20.370 (2.096)
K. Debiti bancari non correnti 18.274 20.370 (2.096)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti finanziari non correnti 575 130 445
N. Indebitamento finanziario netto non corrente (K.)+(L.)+(M.) 18.849 20.500 (1.651)
O. Indebitamento finanziario netto (J+N) (2.693) 8.825 (11.518)

Il prospetto dell'"Indebitamento Finanziario Netto" è sopra presentato nel formato suggerito dalla comunicazione CONSOB DEM n. 6064293 del 28 luglio 2006 in recepimento della raccomandazione CESR (ora ESMA) /05-04b. Tale prospetto, avendo come oggetto l'"Indebitamento Finanziario Netto", evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla "Posizione Finanziaria Netta", esposto alla pagina precedente, le attività sono invece presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.

La differenza tra il valore della "Posizione Finanziaria Netta" e dell'"Indebitamento Netto" è imputabile al fatto che l'"Indebitamento Finanziario Netto" non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze, alle rispettive date di riferimento, ammontano complessivamente a:

  • Al 31 dicembre 2020: euro 2.051 migliaia
  • Al 31 dicembre 2019: euro 2.191 migliaia

Informazioni richieste dalla Delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006 sugli effetti derivanti dalle operazioni con le parti correlate della Capogruppo

Ai sensi della Delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006 la Pininfarina S.p.A. ha evidenziato i rapporti economici con parti correlate nel prospetto contenuto a pagina 77.

I rapporti patrimoniali e finanziari con parti correlate non sono stati inclusi in un prospetto separato poiché evidenziati in apposite voci della situazione patrimoniale-finanziaria e del rendiconto finanziario, contenuti rispettivamente alle pagine 34, 35 e a pagina 39. I commenti alle voci sono contenuti nelle note illustrative del bilancio di esercizio.

Analisi dei risultati reddituali e della situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo Pininfarina

Il risultato reddituale

I ricavi comprensivi delle attività derivanti da contratti e delle royalties ammontano a 65,5 milioni di euro in diminuzione di 19,8 milioni di euro rispetto al corrispondente dato dell'esercizio precedente (85,3 milioni di euro). La variazione delle rimanenze di prodotti finiti ha cambiato segno ed è positiva per 11 mila euro (negativa per 17 mila euro nel 2019). Gli altri ricavi e proventi ammontano a 1,5 milioni di euro rispetto ai 5,1 milioni di euro di un anno prima e sono costituiti prevalentemente dai ricavi dell'affitto del fabbricato situato in Germania.

Il valore della produzione consolidato al 31 dicembre 2020 è risultato pari a 67 milioni di euro rispetto a 90,4 milioni di euro di un anno prima. La riduzione del 25,9% è dovuta alla riduzione attività in tutti i settori ad esclusione di quello di fornitura di servizi di stile e architettura sul mercato americano. La sua ripartizione per settori di attività è esposta alla pagina 144. Le plusvalenze nette su cessioni di immobilizzazioni nel 2020 ammontano a 0,9 milioni di euro e si riferiscono in prevalenza alla vendita di un immobile di proprietà della Pininfarina Deutschland Holding GmbH.

I costi operativi, comprensivi delle variazioni delle rimanenze, ammontano a 25,9 milioni di euro (37,1 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

Il valore aggiunto salda a 42,1 milioni di euro rispetto ai 53,3 milioni di euro di un anno prima, la diminuzione in valore assoluto è pari a 11,2 milioni di euro.

Il costo del lavoro ammonta a 49,1 milioni di euro (55 milioni di euro un anno prima).

Il margine operativo lordo è negativo di 7,1 milioni di euro in netto peggioramento rispetto all'esercizio precedente che esponeva un valore negativo di 1,7 milioni di euro a causa del minor contributo da parte delle società del Gruppo per effetto della riduzione del valore della produzione e dei prezzi di vendita relativi al mercato automotive.

Gli ammortamenti ammontano a 4,1 milioni di euro con una riduzione di 0,8 milioni di euro (4,9 milioni di euro al 31 dicembre 2019). Gli accantonamenti, le riduzioni di stima dei fondi e svalutazioni risultano negativi per 10,4 milioni di euro (valore negativo di 12,7 milioni di euro al 31 dicembre 2019). Gli accantonamenti (al netto degli utilizzi e revisioni di stima) risultano pari a 3,5 milioni di euro (3,5 milioni di euro nel 2019) e le svalutazioni risultano pari a 6,9 milioni di euro (9,2 milioni di euro nel 2019).

Gli ammortamenti si decrementano rispetto allo scorso esercizio principalmente per effetto delle svalutazioni per impairment rilevate dalla Capogruppo nel 2019, mentre a pesare sugli accantonamenti dell'esercizio vi sono gli effetti relativi agli accantonamenti per ristrutturazione per 6,5 milioni di euro, alle svalutazioni per impairment per 1,8 milioni di euro, alla svalutazione di crediti per ritenute d'imposte estere per 5,2 al netto dell'utilizzo dei fondi perdite su commesse per 3,1 milioni di euro.

Il risultato operativo è di conseguenza negativo per 21,5 milioni di euro (negativo per 19,4 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

La gestione finanziaria evidenzia oneri finanziari netti per 1,9 milioni di euro (oneri di 1,5 milioni di euro un anno prima). L'incremento è dovuto principalmente all'assenza di proventi finanziari derivanti dalle attività correnti destinate alla negoziazione di competenza della Capogruppo. Le imposte sono negative per 1 milione di euro principalmente per effetto della svalutazione delle imposte anticipate in Germania rispetto al saldo negativo di 2,2 milioni euro nel precedente esercizio.

Il risultato di esercizio 2020 evidenzia quindi una perdita di 24,4 milioni di euro rispetto a quella di 23,1 del precedente esercizio.

Conto economico consolidato riclassificato

(espressi in migliaia di euro)

Dati
al
2020 % 2019 % Variazioni
65.485 97,74 85.301 94,36 (19.816)
11 0,02 (17) (0,02) 28
1.500 2,24 5.114 5,66 (3.614)
66.996 100,00 90.398 100,00 (23.402)
948 1,42 982
(25.946) (38,74) (37.076) (41,01) 11.130
78 0,12 (32) (0,04) 110
42.076 62,80 53.256 58,91 (11.180)
(49.148) (73,36) (54.996) (60,83) 5.848
(7.072) (10,56) (1.740) (1,92) (5.332)
(4.106) (6,12) (4.918) (5,45) 812
(10.370) (15,48) (12.711) (14,06) 2.341
(21.548) (32,16) (19.369) (21,43) (2.179)
(1.941) (2,90) (1.469) (1,62) (472)
13 0,02 (2) 15
(23.476) (35,04) (20.840) (23,05) (2.636)
(962) (2.235) (2,48) 1.273
(24.438) (36,48) (23.075) (25,53) (1.363)
-
- (1,44)
-
- (34) (0,04)
0,00
-

(*) La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è esposta al netto degli utilizzi di fondi garanzie e fondi rischi per 227 euro/migliaia nel 2019 e per 60 euro/migliaia nel 2020

(**) La voce Costo del lavoro è riportata al netto dell'utilizzo del fondo ristrutturazione per 184,5 euro/migliaia nel 2019 e nessun utilizzo nel 2020.

Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di bilancio e gli schemi riclassificati:

  • La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è composta dalle voci Materie prime e componenti, Altri costi variabili di produzione, Servizi di engineering variabili esterni, Plusvalenze e minusvalenze su cambi e Spese diverse.

  • La voce Ammortamenti è composta dalle voci Ammortamenti materiali e Ammortamenti immateriali.

  • La voce (Accantonamenti)/Riduzione Fondi e (Svalutazioni) comprende le voci (Accantonamenti) / Riduzione Fondi e (Svalutazioni) e Accantonamento per rischio su magazzino

  • La voce Proventi (Oneri) finanziari netti è composta dalle voci Proventi (oneri) finanziari netti e Dividendi.

La situazione patrimoniale

Il fabbisogno netto di capitale al 31 dicembre 2020 diminuisce rispetto all'esercizio precedente di 19,2 milioni di euro per effetto della diminuzione delle immobilizzazioni nette e dell'importo richiesto dalla dinamica del capitale di esercizio.

In dettaglio:

le immobilizzazioni nette totalizzano complessivamente a 43 milioni di euro (decremento di 10,2 milioni di euro rispetto al 2019) con una diminuzione delle immobilizzazioni immateriali di 0,5 milioni di euro (iscrizione di svalutazione per impairment test per 0,6 milioni di euro, investimenti 0,1 milioni di euro e ammortamenti per 0,1 milioni di euro), delle immobilizzazioni materiali di 7,5 milioni di euro (iscrizione di svalutazioni per impairment test per 1,8 milioni di euro e riclassifica ad attività destinate alla vendita per 5,2 milioni di euro al netto degli incrementi e ammortamenti dell'esercizio) e delle attività per diritto d'uso di 2,2 milioni di euro (derecognition asset IFRS 16 da parte di Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, iscrizione di svalutazione per impairment test per 0,2 milioni di euro oltre ad ammortamenti ed incrementi dell'esercizio);

il capitale di esercizio si riduce di 10 milioni di euro ed ammonta a - 7,9 milioni di euro (positivo di 2,1 milioni di euro al 31 dicembre 2019);

il fondo trattamento di fine rapporto pari a 3,2 milioni di euro si decrementa di 1 milioni di euro rispetto al precedente esercizio (4,2 milioni di euro) principalmente per effetto della riclassifica nei debiti correnti della Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione;

il fabbisogno di capitale è finanziato da:

  • il patrimonio netto diminuito di 4,8 milioni di euro passando dai 39 milioni di euro del 2019 ai 34,2 milioni di euro del 31 dicembre 2020. La variazione è sostanzialmente ascrivibile al versamento in conto futuro aumento di capitale al netto della perdita dell'esercizio complessiva consolidata
  • la posizione finanziaria netta, positiva di 2,4 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai -12 milioni di euro del 31 dicembre 2019 principalmente in seguito al versamento in conto futuro aumento di capitale ed alla dinamica del capitale circolante dell'esercizio.

Raccordo tra risultato e patrimonio netto della Capogruppo con i dati consolidati

Si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2020 della Pininfarina S.p.A. con gli analoghi valori del gruppo Pininfarina.

Risultato del periodo Patrimonio netto
2020 2019 31.12.2020 31.12.2019
Bilancio del periodo Pininfarina SpA (29.940.143) (16.549.396) 45.184.866 55.269.263
- Contribuzione società controllate (12.005.326) (6.025.269) (4.681.499) (9.518.870)
- Storno licenza d'uso marchio in Germania - - (6.749.053) (6.749.053)
- Dividendi infragruppo (500.000) (500.000) - -
- Svalutazione partecipazione Pininfarina Engineering Srl 2.359.000 - - -
- Rinuncia del Socio al credito vs controllata in liquidazione 6.607.248 - - -
- Accantonamento Fondo Passività per contrallata in liquidazione 9.041.532 - 481.493 -
Bilancio del periodo consolidato (24.437.689) (23.074.665) 34.235.807 39.001.340

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata Riclassificata

(espressi in migliaia di euro)
Dati al
31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Immobilizzazioni nette (A)
Immobilizzazioni immateriali nette 5.590 6.092 (502)
Immobilizzazioni materiali nette 32.952 40.481 (7.529)
Attività per diritto d'uso 3.557 5.785 (2.228)
Partecipazioni 867 854 13
Totale A 42.966 53.212 (10.246)
Capitale di esercizio (B)
Rimanenze di magazzino 448 360 88
Attività derivanti da contratto 4.576 4.617 (41)
Crediti commerciali netti e altri crediti 20.951 40.004 (19.053)
Attività destinate alla vendita 5.156 1.819 3.337
Imposte anticipate 17 839 (822)
Debiti verso fornitori (16.831) (19.638) 2.807
Passività derivanti da contratto (6.061) (14.624) 8.563
Fondi per rischi ed oneri (6.787) (3.452) (3.335)
Altre passività (*) (9.347) (7.864) (1.483)
Totale B (7.878) 2.061 (9.939)
Capitale investito netto (C=A+B) 35.088 55.273 (20.185)
Fondo trattamento di fine rapporto (D) 3.239 4.243 (1.004)
Fabbisogno netto di capitale (E=C-D) 31.849 51.030 (19.181)
Patrimonio netto (F) 34.236 39.001 (4.765)
Posizione finanziaria netta (G)
Debiti finanziari a m/l termine 20.949 24.840 (3.891)
(Disponibilità monetarie nette) / Indebit. Netto (23.336) (12.811) (10.525)
Totale G (2.387) 12.029 (14.416)
Totale come in E (H=F+G) 31.849 51.030 (19.181)

(*) La voce "Altre passività" si riferisce alle seguenti voci di stato patrimoniale: imposte differite, altri debiti, fondo imposte correnti e altre passività.

Posizione finanziaria netta consolidata

(espressi in migliaia di euro)

Dati al
31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Cassa e disponibilità liquide 28.529 20.115 8.414
Debiti correnti per scoperti bancari (41) (2.368) 2.327
Passività per diritto d'uso (1.521) (1.298) (223)
Debiti finanz. v.so parti correlate e joint ventures - - -
Debiti a medio-lungo verso banche quota a breve (3.631) (3.638) 7
Disponibilità monetarie nette / (Indebit. Netto) 23.336 12.811 10.525
Finanziamenti e crediti a medio lungo v.so terzi - - -
Finanz. e cred. a M/L v.so correlate 550 550 -
Passività per diritto d'uso a medio lungo (3.025) (4.990) 1.965
Debiti a medio-lungo verso banche (18.474) (20.400) 1.926
Debiti finanziari a m/l termine (20.949) (24.840) 3.891
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 2.387 (12.029) 14.416

Indebitamento Finanziario Netto Consolidato

(raccomandazioni CESR/05-04b – Reg. Europeo 809/2004)

(espressi in migliaia di euro)

Dati al
31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
A Cassa (28.529) (20.115) (8.414)
B Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Totale liquidità (A.)+(B.)+(C.) (28.529) (20.115) (8.414)
E Crediti finanziari correnti - - -
F. Debiti bancari correnti 41 2.368 (2.327)
Finanziamenti bancari garantiti-quota corrente 5
3
6
0
(7)
Finanziamenti bancari non garantiti-quota corrente 3.578 3.578 -
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 3.631 3.638 (7)
H. Altri debiti finanziari correnti 1.521 1.298 223
Debiti finanz. v.so parti collegate e joint ventures - - -
I. Indebitamento finanziario corrente (F.)+(G.)+(H.) 5.193 7.304 (2.111)
J. Indebitamento / (Posizione) Finanziaria netta corrente (23.336) (12.811) (10.525)
Finanziamenti bancari garantiti-quota non corrente - 3
0
(30)
Finanziamenti bancari non garantiti-quota non corrente 18.474 20.370 (1.896)
K. Debiti bancari non correnti 18.474 20.400 (1.926)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti finanziari non correnti 3.025 4.990 (1.965)
N. Indebitamento finanziario netto non corrente (K.)+(L.)+(M.) 21.499 25.390 (3.891)
O. Indebitamento finanziario netto (J+N) (1.837) 12.579 (14.416)

Il prospetto dell'"Indebitamento Finanziario Netto" è sopra presentato nel formato suggerito dalla comunicazione CONSOB DEM n. 6064293 del 28 luglio 2006 in recepimento della raccomandazione CESR (ora ESMA) /05-04b. Tale prospetto, avendo come oggetto l'"Indebitamento Finanziario Netto", evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla "Posizione Finanziaria Netta", alla pagina precedente, le attività sono invece presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.

La differenza tra il valore della "Posizione Finanziaria Netta" e dell'"Indebitamento Netto" è imputabile al fatto che l'"Indebitamento Finanziario Netto" non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze, alle rispettive date di riferimento, ammontano complessivamente a:

  • Al 31 dicembre 2020: euro 550 migliaia
  • Al 31 dicembre 2019: euro 550 migliaia

Si rammenta che l'indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2020 include l'effetto della applicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa 4,5 milioni di euro.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Le previsioni per il 2021, in base alle attuali evidenze dei settori di business in cui il gruppo Pininfarina si trova ad operare, indicano un Valore della produzione in linea con quanto consuntivato nel 2020, un risultato operativo e un risultato netto ancora negativi.

L'Amministratore Delegato (Dott. Silvio Pietro Angori)

Pininfarina S.p.A.

Bilancio al 31 dicembre 2020

Note 31.12.2020 31.12.2019
Terreni e fabbricati 1 27.892.366 28.770.391
Terreni
Fabbricati
5.365.936
22.526.430
5.365.936
23.404.455
Impianti e macchinari 1 4.183.712 4.208.149
Macchinari 76.672 86.781
Impianti 4.107.040 4.121.368
Arredi, attrezzature varie, altre immobilizzazioni 1 14.688 18.420
Arredi e attrezzature
Hardware e software
2.019
12.669
2.355
16.065
Altre immobilizzazioni, inclusi veicoli - -
Immobilizzazioni in corso 77.640 125.116
Immobilizzazioni materiali 32.168.406 33.122.076
Investimenti immobiliari - -
Licenze e marchi 2 - -
Altre 2 5.449.674 5.449.674
Immobilizzazioni immateriali 5.449.674 5.449.674
Attività per diritto d'uso 3 396.959 -
Imprese controllate 4 19.018.212 21.377.212
Imprese collegate 5 615.145 602.142
Joint ventures - -
Altre imprese 6 251.717 251.717
Partecipazioni 19.885.074 22.231.071
Imposte anticipate 18 - -
Attività possedute sino alla scadenza - -
Finanziamenti e crediti
Verso terzi
7 2.050.991
-
2.191.077
-
Verso parti correlate 2.050.991 2.191.077
Attività non correnti possedute per la vendita - -
Attività finanziarie non correnti 2.050.991 2.191.077
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 59.951.104 62.993.898
Materie prime 288.235 210.396
Prodotti in corso di lavorazione - -
Prodotti finiti 160.040 149.285
Magazzino 8 448.275 359.681
Attività derivanti da contratto verso terzi
Attività derivanti da contratto verso parti correlate
701.744
-
954.042
-
Attività derivanti da contratto 9 701.744 954.042
Attività correnti destinate alla negoziazione
Finanziamenti e crediti
-
-
-
-
Verso terzi - -
Verso parti correlate - -
Attività correnti possedute per la vendita - -
Attività finanziarie correnti - -
Strumenti finanziari derivati - -
Crediti verso clienti 10 13.178.694 16.237.242
Verso terzi 10.590.289 12.584.639
Verso parti correlate 2.588.405 3.652.603
Altri crediti
Verso terzi
11 4.300.820
4.300.820
13.856.778
13.374.046
Verso parti correlate - 482.732
Crediti commerciali e altri crediti 17.479.514 30.094.020
Denaro e valori in cassa 6.658 8.519
Depositi bancari a breve termine 25.357.950 17.027.127
Disponibilità liquide 12 25.364.608 17.035.646
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 43.994.141 48.443.389
Attività destinate alla vendita
TOTALE ATTIVITA'
1 -
103.945.245
290.000
111.727.287

Situazione Patrimoniale – Finanziaria

Note 31.12.2020 31.12.2019
54.271.170
2.053.660
175.697
10.854.234
2.216.799
7.923.223
(5.676.124)
(16.549.396)
55.269.263
130.435
20.369.957
20.369.957
-
14 18.848.847 20.500.392
3.239.401 2.978.078
- -
15 3.239.401 2.978.078
23.478.470
-
99.913
5.261.176
3.578.089
1.683.087
5.361.089
2.285.104
743.034
920.392
3.948.530
11.978.575 12.283.148
435.174 862.327
-
-
16 12.413.749 13.145.475
4.613.640 7.537.440
1.447.011 2.120.332
9 6.060.651 9.657.772
- -
-
18 - -
53.236 53.236
800.000 -
813.452
17 10.133.343 866.688
36.672.131 32.979.554
58.760.379 56.458.024
103.945.245 111.727.287
13
13
13
13
13
13
13
3
3
14
16
54.271.170
2.053.660
175.697
10.854.234
2.216.799
27.923.223
(22.369.774)
(29.940.143)
45.184.866
575.332
18.273.515
18.273.515
-
22.088.248
-
171.654
3.650.787
3.578.089
72.698
3.822.441
2.787.276
612.721
841.950
4.241.947
-
-
-
9.280.107

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale ad hoc in quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di Bilancio. Per i rapporti con altre parti correlate quali Amministratori e Sindaci, nella voce "Debiti verso fornitori terzi" sono compresi Euro 49.479 relativamente agli accertamenti dei debiti per gli emolumenti di competenza del esercizio.

Prospetto dell'Utile (Perdita)

Note 2020 Di cui parti
correlate
2019 Di cui parti
correlate
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti
1
9
38.866.085
10.755
11.466.767 44.699.066
(16.961)
-
20.965.826
Altri ricavi e proventi 219.915 2.581.160
Valore della produzione 39.096.755 11.466.767 47.263.265 20.965.826
Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni 2
0
22.131 49.975
Di cui plusvalenza su dismissione di partecipazioni - -
Materie prime e componenti
Variazione delle rimanenze di materie prime
Accantonamento per obsolescenza / lenta movimentazione di magazzino
2
1
(3.298.133)
77.839
-
(56.106) (5.318.567)
(31.646)
-
(74.354)
Costi per materie prime e di consumo (3.220.294) (56.106) (5.350.213) (74.354)
Materiali di consumo
Costi di manutenzione esterna
(596.091)
(879.866)
(781.268)
(926.637)
-
Altri costi variabili di produzione (1.475.957) - (1.707.905) -
Servizi di engineering variabili esterni 2
2
(10.982.641) (7.191.496) (12.348.459) (9.063.913)
Operai, impiegati e dirigenti
Collaboratori esterni e lavoro interinale
Costi previdenziali e altri benefici post impiego
(18.109.994)
(1.101.112)
(960.216)
(20.663.907)
-
(984.473)
Retribuzioni e contributi 2
3
(20.171.322) - (21.648.380) -
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
Ammortamento delle attività per diritto d'uso
Minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni
(Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni), ripristini di valore
2
0
2
4
(1.776.632)
(14.605)
(57.616)
-
(23.870.821)
(2.295.747)
(222.914)
(111.389)
(84.305)
(10.185.592)
Ammortamenti e svalutazioni (25.719.674) - (12.899.947) -
Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi (23.242) (12.392)
Spese diverse 2
5
(6.216.649) (20.585) (7.680.585)
Utile / (perdita) di gestione (28.690.893) 4.198.580 (14.334.641) 11.827.559
Proventi / (oneri) finanziari netti 2
6
(1.543.054) 59.005 (1.090.210) 10.327
Dividendi 2
7
500.000 500.000 510.817 500.000
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 5 13.003 (2.429)
Utile / (perdita) ante imposte (29.720.944) 4.757.585 (14.916.463) 12.337.886
Imposte sul reddito 1
8
(219.199) (1.632.933)
Utile / (perdita) dell'esercizio (29.940.143) 4.757.585 (16.549.396) 12.337.886

Prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo

2020 2019
Utile / (perdita) dell'esercizio (29.940.143) (16.549.396)
Altre componenti del risultato complessivo:
Componenti che non saranno in seguito riclassificate nell'Utile/ (perdita) dell'esercizio
- Utili / (perdite) attuariali piani per dipendenti a benefici definiti - IAS 19
- Imposte sul reddito riferite alle altre componenti del risultato complessivo
- Altro
(144.254)
-
(2.908)
-
-
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che non saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
(144.254) (2.908)
Componenti che saranno o potrebbero essere in seguito riclassificate
nell'Utile / (perdita) dell'esercizio
- Utili / (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci delle partecipate - IAS 21
- Altro
-
-
-
-
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
- -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale (144.254) (2.908)
Utile / (perdita) dell'esercizio complessivo (30.084.397) (16.552.304)

Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico del gruppo Pininfarina sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alle note "Altre informazioni".

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

31.12.2018 Utile /
(perdita) del
periodo
complessiva
Riserva
stock option
Destinazione
risultato
dell'esercizio
precedente
Fusione
Pininfarina
Extra S.r.l.
Versamento
soci per
futuro
aumento di
capitale
31.12.2019
Capitale sociale 54.271.170 - - - - - 54.271.170
Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660 - - - - - 2.053.660
Riserva azioni proprie 175.697 - - - - - 175.697
Riserva legale 6.063.759 - - 4.790.475 - - 10.854.234
Riserva per stock options 1.911.103 - 305.696 - - - 2.216.799
Altre riserve 2.646.208 - - - 5.277.015 - 7.923.223
Utili / (perdite) portate a nuovo (6.612.936) (2.908) - 939.720 - - (5.676.124)
Utile / (perdita) dell'esercizio 5.730.195 (16.549.396) - (5.730.195) - - (16.549.396)
PATRIMONIO NETTO 66.238.856 (16.552.304) 305.696 - 5.277.015 - 55.269.263
31.12.2019 Utile /
(perdita) del
periodo
complessiva
Riserva
stock option
Destinazione
risultato
dell'esercizio
precedente
Fusione
Pininfarina
Extra S.r.l.
Versamento
soci per
futuro
aumento di
capitale
31.12.2020
Capitale sociale 54.271.170 - - - - - 54.271.170
Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660 - - - - - 2.053.660
Riserva azioni proprie 175.697 - - - - - 175.697
Riserva legale 10.854.234 - - - - - 10.854.234
Riserva per stock options 2.216.799 - - - - - 2.216.799
Altre riserve 7.923.223 - - - - 20.000.000 27.923.223
Utili / (perdite) portate a nuovo (5.676.124) (144.254) - (16.549.396) - - (22.369.774)
Utile / (perdita) dell'esercizio (16.549.396) (29.940.143) - 16.549.396 - - (29.940.143)
PATRIMONIO NETTO 55.269.263 (30.084.397) - - - 20.000.000 45.184.866

Rendiconto Finanziario

2020 2019
Utile / (perdita) dell'esercizio (29.940.143) (16.549.396)
Rettifiche:
- Imposte sul reddito 219.199 1.632.933
- Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 1.776.632 2.295.747
- Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 14.605 222.914
- Ammortamento diritto d'uso 57.616 111.389
- Svalutazioni / accantonamenti / (utilizzi) / (revisione di stime) 23.781.717 9.181.766
- (Plusvalenze) / minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni (22.131) 34.330
- Oneri finanziari 1.646.014 1.831.487
- Proventi finanziari (102.960) (741.277)
- (Dividendi) (500.000) (510.817)
- Altre rettifiche (2.696) 1.044.783
Totale rettifiche 26.867.996 15.103.255
Variazioni nel capitale d'esercizio:
- (Incrementi) / decrementi magazzino (59.559) 55.900
- (Incrementi) / decrementi Attività derivanti da contratto 252.298 (115.365)
- (Incrementi) / decrementi crediti commerciali e altri crediti 6.005.466 (5.302.783)
- (Incrementi) / decrementi crediti verso parti correlate (1.554.529) 1.017.884
- Incrementi / (decrementi) debiti verso fornitori, altri debiti e altre passività (11.156) 1.323.161
- Incrementi / (decrementi) debiti, altre passività verso parti correlate (427.153) (2.443.949)
- Incrementi / (decrementi) Passività derivanti da contratto Verso terzi (2.923.800) (65.102)
- Incrementi / (decrementi) Passività derivanti da contratto Verso parti correlate (673.321) 2.120.332
- Incrementi / (decrementi) Passività derivanti da diritto d'uso (144.184) (109.204)
- Altre variazioni 1.087.217 (25.693)
Totale variazioni nel capitale d'esercizio 1.551.279 (3.544.819)
Flusso di cassa lordo derivante dall'attività operativa (1.520.868) (4.990.960)
- (Oneri finanziari) (144.822) (223.510)
- (Imposte sul reddito) (46.263) (626.479)
FLUSSO DI CASSA NETTO DERIVANTE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA (1.711.953) (5.840.949)
- (Acquisto d'immobilizzazioni / partecipazioni) (1.247.294) (2.786.141)
- (Liquidità versata per Liquidazione PF Engineering) (1.000.000) -
- Liquidità da fusione Pininfarina Extra - 3.338.147
- Vendita d'immobilizzazioni / partecipazioni 312.131 50.076
- Sottoscrizione di finanziamenti e crediti verso parti correlate (5.000.000) -
- Rimborso di finanziamenti e crediti verso parti correlate 10.212 25.064
- (Acquisto) / Vendita di attività correnti destinate alla negoziazione - 13.098.124
- Proventi finanziari 43.955 2.111
- Dividendi incassati
- Altre variazioni
500.000
-
510.817
-
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO (6.380.996) 14.238.198
- Versamento soci per aumento di capitale 20.000.000 -
- (Rimborso di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi) (3.578.089) (3.578.089)
- (Rimborso di altri debiti finanziari verso parti correlate)
- Altre variazioni
-
-
1.033.671
-
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO 16.421.911 (2.544.418)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO 8.328.962 5.852.831
Disponibilità liquide nette iniziali 17.035.646 11.182.815
Disponibilità liquide nette finali 25.364.608 17.035.646
Di cui:
- Disponibilità liquide
25.364.608 17.035.646
- Debiti per scoperti bancari - -

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate sono esposti nel paragrafo Altre informazioni

Note illustrative

INFORMAZIONI GENERALI

Premessa

Pininfarina S.p.A. (di seguito la "Società") ha il proprio "core-business" nella collaborazione articolata con i costruttori nel settore automobilistico. Essa si pone nei loro confronti come partner globale, offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi prodotti, attraverso le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione, fornendo queste diverse attività anche separatamente, con grande flessibilità.

La Pininfarina S.p.A., quotata alla Borsa Italiana, ha la propria sede sociale a Torino in Via Raimondo Montecuccoli 9. Il 23,82% del suo capitale sociale è detenuto dal "mercato", il restante 76,18% è di proprietà dei seguenti soggetti:

  • PF Holdings BV 76,15%
  • Azioni proprie in portafoglio alla Pininfarina S.p.A. 0,03%.

Alla data di chiusura del bilancio, PF Holdings BV è controllata da Tech Mahindra Limited, titolare di una partecipazione pari al 60% del capitale sociale. Il restante 40% è di titolarità di Mahindra & Mahindra Limited.

Tech Mahindra Limited, società indiana quotata presso il National Stock Exchange di Mumbai (India), è una public company, specializzata in servizi e soluzioni IT, non soggetta al controllo di alcun azionista rilevante, partecipata inter alia da Mahindra & Mahindra Limited in misura pari al 26% alla data di chiusura del resoconto. Mahindra & Mahindra Limited è una società di diritto indiano, con sede legale in India, le cui azioni sono quotate presso la borsa indiana (National Stock Exchange), specializzata nella produzione di autovetture, veicoli commerciali, autobus e trattori.

La Pininfarina S.p.A., pur essendo controllata direttamente da PF Holdings BV, la quale fa parte del Gruppo Mahindra, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di quest'ultima, ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. PF Holdings BV è una mera società veicolo di diritto olandese, priva di qualsiasi struttura operativa; non esiste alcuna procedura autorizzativa o informativa della Società nei rapporti con la controllante e, pertanto, la Società definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici ed operativi disponendo (i) di un'articolata organizzazione in grado di assolvere a tutte le attività aziendali; (ii) di un proprio, distinto, processo di pianificazione strategica e finanziaria; (iii) di capacità propositiva propria in ordine all'attuazione e all'evoluzione del business.

Gli elenchi delle società appartenenti al Gruppo, comprensivi della ragione sociale e dell'indirizzo, sono riportati nelle pagine successive.

La valuta di rappresentazione del bilancio d'esercizio è l'Euro, che corrisponde anche alla valuta funzionale della Pininfarina S.p.A..

I valori sono presentati in unità di euro ove non diversamente specificato.

Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. del 12 febbraio 2021. La pubblicazione è stata autorizzata secondo i termini di legge.

Schemi di bilancio

Il bilancio è composto dai seguenti prospetti di bilancio, in accordo allo IAS 1 - Presentazione del bilancio, costituiti da:

"Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata", predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio corrente/non corrente.

  • "Prospetto degli utili e delle perdite consolidato" e dalle "Altre componenti del Conto economico complessivo consolidato", predisposti in due prospetti separati classificando i costi in base alla loro natura.
  • "Rendiconto finanziario consolidato", determinato attraverso il metodo indiretto previsto dallo IAS 7 - Rendiconto finanziario.
  • "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato".
  • Note illustrative.

I suddetti prospetti presentano ai fini comparativi gli importi riferiti all'esercizio precedente.

Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, il Gruppo rappresenta in prospetti contabili separati:

  • L'ammontare della posizione finanziaria netta, dettagliata nelle sue principali componenti con indicazione delle posizioni di debito e di credito verso parti correlate, contenuta nella Relazione intermedia sulla gestione a pagina 24.
  • Gli effetti degli eventi o delle operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero di quelle operazioni o di quei fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività (pagine 78-79).

I rapporti con parti correlate non sono stati inclusi in prospetti separati poiché sono evidenziati in apposite voci della situazione patrimoniale – finanziaria contenuta alle pagine 34-35.

Principi contabili

Il bilancio d'esercizio è redatto nel presupposto della continuità aziendale, ritenuto appropriato dagli amministratori.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005.

Per IFRS s'intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Commitee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretation Commitee ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che approva il resoconto intermedio consolidato e contenuti nei relativi Regolamenti dell'Unione Europea pubblicati a tale data.

Il bilancio d'esercizio è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value, indicate nel paragrafo "criteri di valutazione".

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 sono gli stessi adottati nella redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 tenuto conto di quanto indicato nel paragrafo successivo.

Nuovi principi contabili applicabili

Di seguito sono riportati i nuovi principi contabili e/o le loro modificazioni applicabili per i bilanci che iniziano a partire dal 1 gennaio 2020:

  • Definizione di rilevante (modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8)
  • Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse (modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39 e all'IFRS 7)
  • Definizione di un'attività aziendale (modifiche all'IFRS 3)
  • Modifiche ai riferimenti al Quadro Concettuale negli IFRS

L'applicazione dei suddetti principi contabili e/o le loro modificazioni non hanno avuto effetti significativi sulla presente Relazione finanziaria annuale.

Prescrizioni future:

  • Concessioni sui canoni connesse alla Covid-19 (modifica all'IFRS 16)
  • Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse – Fase 2 (modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39, all'IFRS 7 e all'IFRS 16)
  • Onerous contracts – cost of fulfilling a contract (Amendments to IAS 37)
  • Annual improvements to IFRS Standards (Cycle 2018-2020)
  • Property, Plant and Equipment: proceeds before intended use (Amendments to IAS 16)
  • Reference to the Conceptual Framework (Amendments to IFRS 3)
  • IFRS 17 Insurance Contracts
  • Classification of Liabilities as Current or Non-current (Amendments to IAS 1)
  • Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
  • IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts

Gli effetti derivanti dalle applicazioni future dei suddetti principi contabili o modificazioni sono al momento in fase di valutazione.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio della Pininfarina S.p.A. sono gli stessi adottati per la redazione del bilancio consolidato, ai quali si rinvia, fatta eccezione per la rilevazione e la valutazione delle partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures, di seguito esposti.

Le imprese controllate sono società nelle quali la Pininfarina S.p.A. esercita il controllo, così come definito dallo IAS 27 - Bilancio separato e dall'IFRS 10 – Bilancio consolidato. Tale controllo è basato sul potere esercitato dalla Società nelle entità oggetto di investimento, sull'esposizione o sui diritti ai rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento della società con tali entità e sulla capacità della società stessa di esercitare il proprio potere per influenzare i suddetti rendimenti variabili.

Nel bilancio separato della Pininfarina S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo d'acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione.

In presenza di obiettive evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della partecipazione è confrontato con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso. Non possedendo partecipazioni quotate in un mercato attivo, il fair value è determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d'uso è corrispondente al valore attuale dei flussi finanziari futuri generati dalla società, attualizzati utilizzando un tasso che riflette i rischi specifici del settore in cui la stessa opera, al netto della posizione finanziaria netta. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche. L'attualizzazione dei flussi finanziari così determinati avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la Pininfarina S.p.A. è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali, contrattuali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell'effetto a conto economico.

VALUTAZIONI CHE INFLUENZANO IL BILANCIO

(a) Valutazione della continuità aziendale

Gli effetti stimati del Covid-19 sull'esercizio 2020

Con riferimento all'esercizio 2020 il Gruppo ha riscontrato riduzioni di attività e/o cancellazione di ordini chiaramente ascrivibili al Coronavirus (in particolare sul mercato cinese e per alcuni servizi forniti dall'Italia). Prendendo in considerazione il parametro del Valore della produzione consolidato si stima che la riduzione indotta dalla pandemia abbia pesato per circa 6,5 milioni di euro rispetto alle attese elaborate ante Covid-19. L'impatto dell'emergenza sanitaria, come sopra citato, ha avuto un peso diverso a seconda dei mercati di riferimento, infatti circa l'89% della riduzione è ascrivibile al mercato cinese (paese in lockdown per gran parte del primo semestre 2020), mentre per l'11% rimanente si tratta di servizi prodotti in Italia con riferimento ad una molteplicità di mercati e clienti che non si sono potuti realizzare dati: il periodo di lockdown in Italia, la chiusura delle frontiere e le policy aziendali dei clienti – relativamente al divieto di viaggiare – che di fatto hanno impedito le attività commerciali e operative. Le aspettative per l'intero esercizio 2021 – che già incorporano la previsione degli impatti già subiti nel 2020 - non prevedono al momento ulteriori peggioramenti dovuti al Covid-19.

Per quanto riguarda il risultato operativo (differenza tra valore e costi di produzione) al 31 dicembre 2020 – rispetto alle attese – gli effetti della riduzione sul Valore della produzione per Coronavirus, nei termini sopra citati, hanno determinato perdite complessive per circa 2,2 milioni di euro.

L'andamento attuale e prospettico del gruppo Pininfarina e la continuità aziendale

Come già citato l'andamento dei settori/mercati in cui il gruppo opera è negativamente influenzato dalla presenza contemporanea di due problemi che si sovrappongono:

  • il perdurare del ciclo economico negativo della filiera automotive a livello mondiale;

  • la pandemia indotta dal Covid-19 che ha bloccato ulteriormente i mercati di riferimento del Gruppo, rallentando l'acquisizione di nuove commesse e/o modificando al ribasso le marginalità attese.

L'inizio del ciclo negativo del settore automotive, per quanto riguarda gli effetti economico/finanziari subiti da Pininfarina, si può far risalire al secondo semestre 2018 con un'accelerazione del trend negativo un anno dopo. Con l'arrivo della pandemia Covid-19, a partire dalla fine del primo trimestre 2020, il trend negativo di cui sopra è stato amplificato ed è ormai opinione consolidata che il ritorno a situazioni di mercato simili al periodo pre-Covid19 (più stabili e remunerative) possa avvenire non prima dei prossimi due/tre anni.

In questo contesto di debolezza dei mercati di riferimento e di aspettative future Pininfarina sta affrontando tre temi tra loro strettamente connessi:

  • il mantenimento di risorse monetarie adeguate alle necessità del Gruppo;

  • la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi con gli istituti di credito;

  • la creazione delle condizioni per il ritorno all'equilibrio economico in modo da conseguire al più presto marginalità positive.

Per quanto riguarda l'aspetto della liquidità, la Società si è attivata sin dall'inizio del 2020 sottoscrivendo con l'azionista di maggioranza PF Holdings BV un contratto di finanziamento pari a 20 milioni di euro, utilizzabile per qualsiasi necessità finanziaria del Gruppo. Come ricordato precedentemente, il finanziamento (mai utilizzato) fu poi sostituito da un contributo irrevocabile dell'azionista di maggioranza alla Riserva per futuro aumento di capitale, erogato a novembre del 2020. Grazie all'incasso del suddetto contributo le disponibilità monetarie della Pininfarina S.p.A. e del Gruppo si sono incrementate al 31 dicembre 2020 rispetto alla situazione registrata al 31 dicembre 2019, nonostante a livello operativo si sia registrato un consumo di cassa dovuto principalmente ai costi inerenti le operazioni di ristrutturazione del personale e societarie avvenute in Italia. Una ulteriore

azione di rafforzamento dei livelli di liquidità è stata la cessione di un immobile, posseduto dalla controllata Pininfarina Deutschland Holding GmbH, per un importo di 5,1 milioni di euro di cui un milione di euro già incassato nel 2020 (i restanti nel febbraio 2021). Gli introiti rivenienti dalla cessione immobiliare hanno contribuito ad azzerare gli utilizzi di una linea di credito a breve termine utilizzata dalla società tedesca, già a partire dal dicembre 2020. Con riferimento ai flussi finanziari operativi, la tipologia dei clienti con cui il Gruppo si rapporta è tale da garantire una sufficiente tranquillità in termini di incassi non riscontrandosi particolari problemi di importi insoluti. Per quanto riguarda il prevedibile futuro è necessario considerare quanto segue: la posizione finanziaria netta della Pininfarina S.p.A. è positiva di 4,7 milioni di euro, rappresentata da 27,3 milioni di euro di disponibilità (cash and Cash equivalent e crediti finanziari) e da 22,6 milioni di euro di debiti finanziari, dei quali 3,7 milioni di euro a breve termine (la posizione finanziaria netta del gruppo al 31 dicembre 2020 è positiva di 2,4 milioni di euro). Il budget di cassa elaborato dagli Amministratori per i prossimi 12 mesi pone in evidenza che le attuali risorse finanziarie disponibili nella capogruppo e nel gruppo al 31 dicembre 2020 risulterebbero adeguate a far fronte alle uscite di cassa prevedibili per l'assorbimento di cassa operativa che si prevede essere negativa anche nel 2021, alle uscite di cassa necessarie per far fronte alle spese per la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina Engineering, alle azioni di ristrutturazione previste per la società capogruppo nonché alle uscite di cassa necessarie a far fronte alle quote in scadenza a breve dei finanziamenti a medio lungo termine. La proiezione dei flussi di cassa elaborata dagli amministratori considera il potenziale incasso derivante dalla eventuale sottoscrizione del prospettato aumento di capitale pari a stimati ulteriori circa 6 milioni di euro anche da parte del mercato. Considerando uno scenario peggiorativo, le disponibilità monetarie possedute dal gruppo paiono ad oggi adeguate a soddisfare i fabbisogni finanziari attualmente prevedibili nei prossimi 12 mesi anche senza considerare gli introiti ancora non incassati derivanti dal prossimo aumento di capitale.

Oltre che per necessità di compliance con le norme del codice civile in materia di salvaguardia del capitale sociale, la Società deve attentamente monitorare il livello di patrimonio netto consolidato il cui valore minimo di 30 milioni di euro costituisce l'unico covenant finanziario presente nel vigente accordo di ristrutturazione con gli Istituti finanziatori. Sotto l'aspetto del rafforzamento patrimoniale abbiamo già ricordato che nel mese di novembre 2020 l'azionista di maggioranza PF Holdings BV contribuì irrevocabilmente a Pininfarina S.p.A. l'importo di 20 milioni di euro a titolo di versamento al conto futuro aumento di capitale. Tale apporto era propedeutico alla realizzazione di un aumento di capitale già annunciato dal Consiglio di Amministrazione e che sarà concluso presumibilmente nel primo semestre 2021. Alla conclusione del processo di aumento di capitale la Società si aspetta di iscrivere ulteriori circa 6 milioni di euro nel suo patrimonio netto (oltre ai già citati 20 milioni) derivanti dalla eventuale sottoscrizione dello stesso anche da parte del mercato. L'incremento del patrimonio netto derivante dalla operazione di aumento di capitale prospettata, anche in considerazione dell'andamento economico prevedibile nell'orizzonte della continuità aziendale, dimostrerebbe che la Società capogruppo ed il Gruppo siano dotati di un adeguato livello di patrimonializzazione, sufficiente a rispettare il citato covenant finanziario alla prossima data di misurazione del 31 marzo 2021 oltre alla considerazione circa il fatto che le obbligazioni finanziarie della Società, inerenti l'Accordo di riscadenziamento, sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra.

Considerando le date di verifica del covenant finanziario dei prossimi 12 mesi dalla data di bilancio, il livello di patrimonializzazione del Gruppo risulterebbe adeguato anche in uno scenario peggiorativo che non considera l'eventuale apporto del mercato alla operazione di aumento di capitale.

Per quanto riguarda gli aspetti economici, ed in particolare il ritorno all'utile di esercizio, la Società ed il Gruppo - vista la situazione degli ultimi due esercizi e le prospettive di mercato ad oggi prevedibilihanno adottato le seguenti contromisure:

  • messa in liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. il cui contesto di mercato non consentiva più il mantenimento dell'equilibrio economico e finanziario, l'operazione ha riguardato 135 unità;

  • realizzazione di un piano di ristrutturazione del personale operante presso la Pininfarina Deutschland GmbH con la riduzione di 46 unità (circa il 20% della forza lavoro);

  • riduzione nel 2020 di personale diretto e indiretto, operante presso la capogruppo Pininfarina S.p.A., per riallineare le professionalità ed il numero di risorse adeguate alle attuali richieste del mercato;

  • in tutte le società del Gruppo è in atto un piano di riduzione dei costi operativi e di struttura, anche incrementando l'utilizzo dell'outsourcing in alcuni settori;

  • sviluppo di nuove iniziative commerciali volte a meglio focalizzare le potenzialità dei servizi del Gruppo alle continue mutazioni della domanda di mercato.

Con riferimento alla messa in liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. si informa che in data 18 dicembre 2020, a seguito di un referendum, la maggioranza dei lavoratori di Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione ha votato per l'ipotesi di accordo con l'azienda e sono stati siglati gli accordi di licenziamento collettivo con le sigle sindacali interessate.

Il fondo ristrutturazione stanziato a bilancio è stato costituito al fine di coprire a pieno gli impegni ragionevolmente prevedibili ad oggi sulla base degli accordi sindacali collettivi, delle previsioni di legge, degli accordi individuali sottoscritti e, considerata la naturale evoluzione di queste procedure, l'eventuale mancata adesione al piano previsto dagli accordi collettivi da parte dei lavoratori che manifestassero la propria contrarietà all'accordo.

Con riferimento al piano di ristrutturazione che prevede la riduzione delle 46 unità del personale operante presso la Pininfarina Deutschland GmbH si informa che sono già stati sottoscritti la maggioranza degli accordi individuali relativi ai trattamenti economici previsti per l'implementazione del piano di ristrutturazione.

L'attività di riduzione costi è un'operazione che continuerà nel prossimo futuro tenendo anche conto dei limiti previsti dalle attuali normative italiane in tema di blocco dei licenziamenti.

E' intuibile che la situazione di mercato attuale, riflesso delle difficoltà sociali ben note in tutto il mondo, sia una delle più difficili degli ultimi decenni in particolare per i segmenti di mercato in cui opera il gruppo Pininfarina. La domanda di servizi continua ad essere presente in certi segmenti (attività connesse al design) molto meno in altri (pura ingegneria basata su deliverables tecnici), certamente in tutti i settori di mercato si riscontra la costante riduzione dei prezzi offerti. In questa situazione la Società, tramite le sopra elencate contromisure sta rapidamente riorientando le sue risorse disponibili verso quelle attività ritenute a più alta probabilità di profitto infatti, all'esito delle operazioni di contenimento costi e ristrutturazione del personale sopra citate e già intraprese dal Gruppo, unitamente al completamento delle residue contromisure prospettate, la Società capogruppo ed il Gruppo avranno una nuova impronta strategica, focalizzata sul settore del design che si ritiene abbia maggiori potenzialità in termini di marginalità e di volumi nel medio periodo.

Pare utile ricordare che l'attuale drammatica situazione pandemica e le turbolenze del mercato automotive influenzino negativamente le prospettive di medio termine, ciononostante lo sforzo in atto nel gruppo Pininfarina è quello di farsi trovare pronto a cogliere le prospettive di mercato che inevitabilmente saranno migliori di quelle attuali, una volta che la pandemia sia cessata.

In questo scenario gli Amministratori hanno elaborato delle simulazioni circa l'andamento prospettico, avendo attenzione alla stima dei volumi di vendita sulla base delle ricognizioni con i principali clienti, delle considerazioni relative al portafoglio ordini in essere ed alla stima prudente della probabile evoluzione dello stesso nel medio periodo. I costi prospettici tengono conto del nuovo posizionamento di costo a valle delle operazioni di ristrutturazione intraprese, della razionalizzazione delle risorse interne volte ad eliminare le sacche di inefficienza rispetto alla aggiornata struttura del Gruppo nonché all'utilizzo della leva dell'outsourcing a prezzi competitivi di parte delle attività di ingegneria a supporto del design e del mercato dell'ingegneria servito dalla controllata tedesca, quale strumento di ulteriore diminuzione dei costi e aumento conseguente della marginalità. Le simulazioni indicano che le azioni di ristrutturazione e rifocalizzazione intraprese dal gruppo comporteranno assorbimenti di cassa operativa ancora nel breve periodo ed un ritorno all'equilibrio economico nel medio periodo in concomitanza con una attesa ripresa parziale dei volumi di vendita rispetto ai volumi oggi osservabili che ci si attende restino tali almeno nel brevissimo periodo. Si ritiene che la continuità aziendale – nel contesto delineato - implichi significative sfide in termini di volume delle vendite così come contenimento dei costi e prezzi di ottenimento dei contratti.

Secondo gli amministratori, a causa delle circostanze sopra evidenziate, sussiste una rilevante incertezza con riferimento al raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e marginalità ipotizzate nelle previsioni, dipendenti dalla ripresa nel medio termine del mercato in cui operano la

Società ed il Gruppo e dal buon esito delle azioni poste in essere e necessarie alla creazione delle condizioni per il ritorno all'equilibrio economico, la quale può far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo e della Società di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.

Ciononostante gli Amministratori ritengono che siano state predisposte tutte le misure per limitare l'assorbimento di cassa operativa e le azioni possibili per il contenimento dei costi, hanno valutato la visibilità sul portafoglio progetti in essere e potenziali alla luce dei contatti commerciali con i clienti che indicano la possibilità di raggiungere i target pre-Covid19 nell'arco dei prossimi esercizi, hanno infine valutato le disponibilità finanziarie e patrimoniali del Gruppo. Dopo avere effettuato le necessarie verifiche ed avere valutato le incertezze sopra descritte, la direzione ha la ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano a disposizione adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro, così come previsto dai principi contabili di riferimento. Per le ragioni sopra esposte, gli Amministratori ritengono corretto l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione della presente Relazione finanziaria annuale.

(b) Accantonamenti al fondo per rischi e oneri, passività e attività potenziali

I fondi per rischi e oneri sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare incerti. La loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere alla data di chiusura del bilancio, per estinguere l'obbligazione.

Le passività e le attività potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo rispettivamente ai paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali.

Le passività potenziali derivano da un'obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui esistenza sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti, non totalmente sotto il controllo dell'impresa, oppure da un'obbligazione attuale che deriva da fatti passati ma non è rilevata perché non è probabile un esborso o perché l'importo di quest'ultima non può essere attendibilmente determinato.

Le attività potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa.

Nell'effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario, anche dei pareri di consulenti legali ed esperti.

(c) Impairment

L'obiettivo dei test di impairment è quello di verificare se gli assets non correnti delle società del Gruppo debbano essere svalutati.

L'effettuazione dell'impairment test richiede l'individuazione delle singole Cash Generating Unit (CGU)/assets, la stima del valore d'uso e l'eventuale quantificazione dell'ammontare delle svalutazioni, nonché l'individuazione degli assets cui debbano essere attribuite.

Si ricorda che all'esito delle operazioni straordinarie del biennio 2018 e 2019, i settori oggetto di reporting a partire dal 1° gennaio 2019 sono i seguenti:

  • il settore Stile;
  • il settore Ingegneria.

In questo senso, il gruppo Pininfarina si è dotato di una procedura per l'effettuazione dell'impairment test ai sensi dello IAS 36, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 17/02/2020.

Nell'ambito del settore Stile, ai fini dell'effettuazione dell'impairment test sono state individuate le seguenti CGU/attività:

  • "Altre attività connesse allo Stile". Si tratta di tutte le altre attività relative allo Stile, effettuate attualmente dalla Pininfarina S.p.A. A tale CGU era attribuito anche l'avviamento;
  • attività connesse alla società partecipata Pininfarina Shanghai Co Ltd;
  • attività connesse alla società partecipata Pininfarina of America Corp.;

  • attività riferibili alla "Galleria del vento";

  • immobile e attività relative al sito di Bairo Canavese, attualmente in attesa di essere riutilizzato a scopi produttivi dopo la conclusione il 31 dicembre 2019 di un contratto di affitto di ramo di azienda;
  • immobile e attività relative al sito di San Giorgio, attualmente inutilizzato;
  • altri immobili minori.

Nell'ambito del settore Ingegneria, le CGU/attività identificate sono le seguenti:

  • Ingegneria Italia, costituita da tutte le attività che dal 1° luglio 2018 sono confluite nella Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione (di seguito anche PF ENG);
  • Ingegneria Germania, costituita dalle attività svolte in Germania dalla controllata tedesca Pininfarina Deutschland GmbH;
  • attività immobiliari detenute in Germania dalla controllata Pininfarina Deutschland Holding GmbH.

Nel corso dell'esercizio, la Società ha dato incarico ad un esperto indipendente – Prof. Fabrizio Bava – di redigere una relazione ai fini dell'impairment test ai sensi dello IAS 36 per la redazione del bilancio separato di Pininfarina S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina.

Per quanto riguarda il bilancio consolidato, si riporta di seguito l'elenco delle CGU e l'approccio adottato dagli Amministratori:

  • La CGU "Altre attività connesse allo Stile" è stata sottoposta ad impairment test in quanto i risultati dell'esercizio 2020 ed il budget 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11/01/2021 sono previsti negativi. Si ravvisa pertanto la presenza di uno dei trigger events previsti dallo IAS 36, par. 12, in quanto è evidente dall'informativa interna che "l'andamento economico di un'attività è, o sarà, peggiore di quanto previsto".

- Il valore contabile degli immobili di Bairo Canavese e San Giorgio Canavese sono stati confrontati con i relativi fair value determinati tenuto conto degli esiti di valutazioni tecnico-estimative aggiornate.

  • Per la CGU "immobili minori", si è riscontrato un valore contabile superiore al fair value al netto dei costi di vendita pertanto è emersa una svalutazione pari a 0,1 milioni di euro

  • Le altre CGU del Settore Stile non presentano indicatori di impairment

  • La CGU "Ingegneria Italia", costituita dalle attività in Pininfarina Engineering S.r.l, è in corso di liquidazione pertanto non sarà più in grado di generare flussi di cassa futuri attraverso l'uso. La società ha provveduto ad adeguare al valore di realizzo gli asset materiali e immateriali, in conseguenza della liquidazione.

  • La CGU "Ingegneria Germania" evidenzia risultati dell'esercizio 2020 negativi. La società è stata interessata da un profondo processo di ristrutturazione. Si ravvisa pertanto la presenza di uno dei trigger events previsti dallo IAS 36, par. 12, in quanto è evidente dall'informativa interna che "l'andamento economico di un'attività è, o sarà, peggiore di quanto previsto".

Per quanto riguarda il bilancio separato, si riporta di seguito l'approccio adottato dagli Amministratori con riferimento alle partecipazioni:

  • La partecipazione nella Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione deve essere sottoposta ad impairment test come avvenuto per la CGU di riferimento. La Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione ha un equity value pari all'equity value della sua partecipazione in Pininfarina Deutschland GmbH.

  • Le altre partecipazioni non presentano elementi di particolare trigger e pertanto non sono state sottoposte a test di impairment.

Nella stima dei flussi di cassa determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, si specifica che le stesse sono basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.

L'attualizzazione dei flussi è avvenuta utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.

In coerenza con quanto suggerito dalle Annual enforcement priorities comunicate dall'ESMA il 28 ottobre 2020, nell'ambito dei test di impairment sono stati considerati i seguenti aspetti:

  • I valori di iscrizione della CGU "Altre attività legate allo stile" per quanto spiegato nelle relative Note, sono coincidenti con il limite del fair value degli immobili di Cambiano, supportato attraverso recenti perizie prodotte da esperti nel settore immobiliare;

  • Gli immobili di Bairo e San Giorgio Canavese son assets non utilizzati il cui valore di iscrizione trova giustificazione nel limite del loro fair value supportato attraverso recenti perizie prodotte da esperti nel settore immobiliare;

- La CGU Ingegneria Italia non ha un corrispondente valore di utilizzo in quanto in liquidazione, le relative attività e passività sono state desunte a valori di liquidazione;

  • Per quanto riguarda la CGU ingegneria Germania, l'aggiornamento delle assunzioni alla base dei test di impairment condotti nei periodi di reporting precedenti è stato trattato nelle specifiche note illustrative. Al fine di fattorizzare la forte incertezza sulle stime future, gli Amministratori hanno da un lato predisposto in maniera prudente le proiezioni di flussi di cassa futuri, considerando una ripresa del mercato solo nel medio termine a tre anni, e dall'altro, si è definito di mantenere all'interno del modello del test di impairment un tasso di crescita pari a zero nella determinazione del flusso nel valore terminale.

(d) Stima e gerarchia del fair value degli strumenti finanziari

L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La loro classificazione in accordo all'IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell'ambito del fair value:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività e passività. Rientrano in questa categoria le attività finanziarie contenute nella categoria "attività correnti destinate alla negoziazione", composte prevalentemente da titoli di Stato e da obbligazioni ad elevato rating.
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.

(e) Imposte correnti e differite

Il conteggio delle imposte correnti rappresenta la miglior stima del carico fiscale medio ponderato. La stima è determinata applicando le aliquote fiscali e la normativa vigente, o sostanzialmente emanata, alla data di riferimento del bilancio.

La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modalità con le quali la Società si attende di recuperare o estinguere il valore contabile delle sue attività e passività, conseguentemente dalla probabilità di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attività e le passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività, quindi sulla base delle aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle modifiche fiscali approvate a tale data.

(f) Contabilizzazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del 1 gennaio 2007, a seguito della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti previsti dallo IAS 19 - Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l'ammontare del beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali l'età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie storiche di dati aziendali, possono essere soggetti a cambiamenti.

La passività del Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente iscritto all'Albo nazionale degli attuari.

(g) Piani di stock option

Il Piano di stock option è destinato ad alcuni managers con responsabilità strategiche della Società al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la fidelizzazione nei confronti della Società.

Ai fini della valutazione delle opzioni è stato usato il Black-Sholes valuation approach.

Gli importi relativi al Piano, iscritti nel presente Bilancio d'esercizio, sono determinati dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente.

TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI E GERARCHIA DEL FAIR VALUE

Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società comprendono:

  • Le disponibilità liquide
  • Le attività finanziarie correnti valutate al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio
  • I finanziamenti a medio e lungo termine
  • I crediti e i debiti commerciali, i crediti verso parti correlate, le attività e le passività derivanti da contratto
  • Altre attività e passività finanziarie correnti

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti finanziari presenti nel resoconto intermedio consolidato, con l'indicazione dei criteri di valutazione adottati:

Strumenti finanziari
al fair value con variazioni
di fair value iscritte a:
Gerarchia
del fair
value
Strumenti
finanziari
al costo
ammortizzato
Partecipazioni
valutate al
costo
Valore di
bilancio al
31.12.2020
Valore di
bilancio al
31.12.2019
conto
economico
patrimonio
netto
Attività:
Partecipazioni in altre imprese - - - 251.717 251.717 251.717
Finanziamenti e crediti - - 2.050.991 - 2.050.991 2.191.077
Attività derivanti da contratto - - 701.744 - 701.744 954.042
Crediti commerciali e altri crediti - - 17.479.514 - 17.479.514 30.094.020
Passività:
Passività derivanti da contratto - - 6.060.651 - 6.060.651 9.657.772
Altri debiti finanziari - - 22.671.288 - 22.671.288 25.861.481
Debiti verso fornitori e altre passività - - 13.255.699 - 13.255.699 14.065.867

Inoltre le disponibilità liquide nette sono valutate al fair value che normalmente coincide con il valore nominale.

L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La loro classificazione in accordo all'IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell'ambito del fair value:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività e passività.
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.

POLITICHE DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito. Rischio di:

  • Mercato: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di mercato incorpora le seguenti altre tipologie di rischio: rischio di valuta, rischio di tasso d'interesse e rischio di prezzo.
  • Valuta: il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio.
  • Tasso d'interesse: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato.
  • Prezzo: è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia nel caso in cui le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia nel caso in cui esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato.
  • Credito: è il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione.
  • Liquidità: rappresenta il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie.

(a) Rischio di valuta

La Società ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente internazionale, esso è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio delle seguenti valute contro l'Euro: il Dollaro statunitense (USD) e lo Yuan Cinese (CNY).

(b) Rischio di tasso d'interesse

L'Accordo di Ristrutturazione sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori, efficace dal 30 maggio 2016 al 31 dicembre 2025, ha definito un tasso contrattuale pari a 0,25% per anno, base 360 gg.

Qualora l'Euribor 6M nel relativo periodo di interessi sia superiore al 4%, il tasso contrattuale sarà maggiorato della differenza tra l'Euribor 6M e il 4%.

Segue la scomposizione dell'indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile:

31.12.2020 % 31.12.2019 %
- A tasso fisso
- A tasso variabile
21.851.604
-
100%
-
23.948.046
-
100%
-
Indebitamento finanziario lordo 21.851.604 100% 23.948.046 100%

(c) Rischio di prezzo

La Società, fornendo prevalentemente servizi di Stile e Ingegneria, data la tipologia prevalente di acquisti, non è esposta al rischio di prezzo sulle commodities in maniera significativa.

(d) Rischio di credito

La Società risulta esposto al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie. Con riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi del Gruppo hanno come controparte un numero contenuto di clienti, la maggior parte dei quali qualificabili come di primario standing creditizio. A livello di Gruppo, risulta una particolare concentrazione di rischio di credito nell'area asiatica (Iran, India e Cina).

I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare eventuali rischi di solvibilità.

Nonostante la pandemia globale relativa al Covid-19, la Società, operando principalmente con controparti di elevato standing creditizio, non ha sofferto e non sta riscontrando un significativo incremento del credit risk sulle proprie posizioni aperte di crediti commerciali.

La Società opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2020, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio solvibilità:

Iran
(migliaia di Euro)
Attività 3.040
Passività derivanti da contratto 1.468
Esposizione netta 1.572

Per maggiori informazioni relative alla suddivisione dei crediti per area geografica si rinvia alle Note Illustrative.

(e) Rischio di liquidità

L'Accordo di Riscadenziamento entrato in vigore il 30 maggio 2016 in sintesi ha comportato:

  • il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di entrata in vigore;
  • il riscadenziamento dal 2016 al 2025 del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
  • l'applicazione di un tasso d'interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato della differenza tra quest'ultimo e l'Euribor 6M nel caso in cui l'Euribor 6M sia superiore al 4% .

I flussi finanziari del suddetto Accordo sono stati determinati con riferimento alle evidenze del Piano Industriale e Finanziario 2016 – 2025 in grado di garantire alla Società la stabilità economica e finanziaria.

Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla realizzazione degli obiettivi di tale nuovo Piano Industriale e Finanziario.

La tabella seguente evidenzia il valore contrattuale dei debiti finanziari.

Valore
contabile
31.12.2020
Flussi
finanziari
contrattuali
Di cui:
entro 1 anno
Di cui:
tra 1 e 5 anni
Di cui:
oltre 5 anno
Finanziamenti a termine 21.851.604 27.159.096 3.578.089 23.581.007 -

La Società detiene disponibilità liquide nette pari a 25,4 milioni di euro.

Si ricorda che nel mese di febbraio 2020 la Società ha stipulato un contratto di finanziamento con il gruppo Mahindra, per 20 milioni di euro successivamente sostituito da un contributo irrevocabile dell'azionista di maggioranza alla Riserva per futuro aumento di capitale ed erogato a novembre 2020. Come evidenziato nel paragrafo "Valutazione della continuità aziendale" della presente nota illustrativa, per quanto riguarda il prevedibile futuro – anche in considerazione degli incassi attesi derivanti dal prossimo aumento di capitale – le disponibilità monetarie possedute dalla Società paiono adeguate a soddisfare i fabbisogni finanziari attualmente prevedibili.

(f) Rischio di default e "covenant" sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che il nuovo Accordo di Riscadenziamento tra la Pininfarina S.p.A. e gli Istituti Finanziatori efficace dal 30 maggio 2016, contenga delle disposizioni che legittimino le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.

Nell'Accordo di Riscadenziamento sottoscritto è previsto che, a partire dalla data di verifica che cade il 31 marzo di ogni anno, il parametro finanziario dovrà essere almeno pari al Patrimonio Netto Minimo Consolidato equivalente a 30 milioni di euro. Tale verifica dovrà essere effettuata sino al termine del finanziamento previsto nel 2025.

Il gruppo Mahindra ha emesso fidejussione a prima richiesta a favore degli Istituti Finanziatori nel caso in cui la Pininfarina S.p.A. non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.

Alla data del 31 marzo 2020 il parametro finanziario sopra citato risultava rispettato, il dato al 31 dicembre risulta rispettato ancorché ininfluente ai fini contrattuali. Si ricorda comunque che un eventuale sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato – riscontrato al 31 marzo 2021 – non comporterebbe una risoluzione automatica dell'Accordo in quanto sono previsti specifici rimedi oltre al diritto degli istituti di credito a rinunciare ad ogni azione.

Come indicato all'interno del paragrafo "Valutazione della continuità aziendale", l'incremento del patrimonio netto derivante dalla operazione di aumento di capitale prospettata, anche in considerazione dell'andamento economico prevedibile nell'orizzonte della continuità aziendale, dimostrerebbe che la Società capogruppo ed il Gruppo siano dotati di un adeguato livello di patrimonializzazione, sufficiente a rispettare il citato covenant finanziario alla prossima data di misurazione del 31 marzo 2021 oltre alla considerazione circa il fatto che le obbligazioni finanziarie della Società, inerenti l'Accordo di riscadenziamento, sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra.

Considerando le date di verifica del covenant finanziario dei prossimi 12 mesi dalla data di bilancio, il livello di patrimonializzazione del Gruppo risulterebbe adeguato anche in uno scenario peggiorativo che non considera l'eventuale apporto del mercato alla operazione di aumento di capitale.

(g) Rischio di business/mercato

L'andamento dei settori/mercati in cui il gruppo opera è negativamente influenzato dalla presenza contemporanea di due problemi che si sovrappongono:

  • il perdurare del ciclo economico negativo della filiera "automotive" a livello mondiale;

  • la pandemia indotta dal Covid-19 che ha bloccato ulteriormente i mercati di riferimento del Gruppo, rallentando l'acquisizione di nuove commesse e/o modificando al ribasso le marginalità attese.

L'inizio del ciclo negativo del settore automotive, per quanto riguarda gli effetti economico/finanziari subiti da Pininfarina, si può far risalire al secondo semestre 2018 con un'accelerazione del trend negativo un anno dopo. Con l'arrivo della pandemia Covid-19, a partire dalla fine del primo trimestre 2020, il trend negativo di cui sopra è stato amplificato ed è ormai opinione consolidata che il ritorno a situazioni di mercato simili al periodo pre-Covid19 (più stabili e remunerative) possa avvenire non prima dei prossimi due/tre anni.

E' intuibile che la situazione di mercato attuale, riflesso delle difficoltà sociali ben note in tutto il mondo, sia una delle più difficili degli ultimi decenni in particolare per i segmenti di mercato in cui opera il gruppo Pininfarina. La domanda di servizi continua ad essere presente in certi segmenti (attività connesse al design) molto meno in altri (pura ingegneria basata su deliverables tecnici), certamente in tutti i settori di mercato si riscontra la costante riduzione dei prezzi offerti. In questa situazione la Società sta rapidamente riorientando le sue risorse disponibili verso quelle attività ritenute a più alta probabilità di profitto infatti, all'esito delle operazioni di contenimento costi e ristrutturazione del personale precedentemente citate e già intraprese dal Gruppo, unitamente al completamento delle residue contromisure prospettate, la Società capogruppo ed il Gruppo avranno una nuova impronta strategica, focalizzata sul settore del design che si ritiene abbia maggiori potenzialità in termini di marginalità e di volumi nel medio periodo.

NOTE AL BILANCIO

1. Immobilizzazioni materiali

La CGU "Altre attività connesse allo Stile", che accoglie il capitale investito netto della Società, escluse le attività di Bairo Canavese, San Giorgio Canavese, la Galleria del Vento, gli altri immobili minori e le partecipazioni, è stata sottoposta ad impairment test in quanto i risultati dell'esercizio 2020 sono risultati negativi ed il budget 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11/01/2021 prevede ulteriori risultati negativi. Si ravvisa pertanto la presenza di uno dei trigger events previsti dallo IAS 36, par. 12, in quanto è evidente dall'informativa interna che "l'andamento economico di un'attività è, o sarà, peggiore di quanto previsto".

Il valore d'uso della CGU in oggetto è stato determinato utilizzando il metodo finanziario (nella versione unlevered) attraverso la determinazione del flusso di cassa post tax, ricavato dai dati previsionali 2021- 2023 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 01/02/2021, attualizzati ad un WACC del 7,77%. Prudenzialmente, nel calcolo del terminal value, si è deciso di mantenere un tasso di crescita pari a zero.

I flussi di cassa sono stati determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche. L'attualizzazione è avvenuta utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.

Dal test di impairment condotto sulle attività investite nette della CGU "Altre attività connesse allo Stile" della Società al 31 dicembre 2020, è emerso un valore recuperabile inferiore al valore contabile e, pertanto, si è reso necessario svalutare gli asset. In accordo con lo IAS 36, è stato quindi necessario attribuire la svalutazione proporzionalmente agli assets della CGU. A tal proposito, occorre ricordare che l'asset principale della CGU è costituito dai terreni e dagli immobili di Cambiano. Per tali terreni ed immobili (e per gli impianti in essi contenuti), una recente perizia datata dicembre 2020 ha valutato i fair value complessivamente superiori ai relativi valori contabili.

In accordo con lo IAS 36, si è reso quindi necessario attribuire la svalutazione sulla parte rimanente degli assets della CGU, in particolare:

  • Attività materiali diverse dall'Immobile di Cambiano per 0,3 milioni di euro;
  • Attività immateriali per 0,1 milioni di euro;
  • Attività per il diritto d'uso per 0,2 milioni di euro;

Seguono le tabelle di movimentazione in euro e i commenti alle voci che compongono le immobilizzazioni materiali.

Terreni Fabbricati Totale
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
12.001.743
(6.635.807)
64.666.530
(41.262.075)
76.668.273
(47.897.882)
Valore netto al 31 dicembre 2019 5.365.936 23.404.455 28.770.391
Investimenti
Ammortamento
Impairment
-
-
-
287.024
(1.069.343)
(95.706)
287.024
(1.069.343)
(95.706)
Valore netto al 31 dicembre 2020 5.365.936 22.526.430 27.892.366
Di cui:
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
12.001.743
(6.635.807)
64.953.554
(42.427.124)
76.955.297
(49.062.931)

La categoria "Terreni e fabbricati" accoglie il valore contabile dei complessi immobiliari costituiti dagli stabilimenti di produzione localizzati a Bairo Canavese in via Castellamonte n. 6 (TO), a San Giorgio

Canavese, strada provinciale per Caluso (TO), dal centro stile e ingegneria di Cambiano, via Nazionale n. 30 (TO) e da una proprietà localizzata a Beinasco (TO).

Nei primi mesi dell'anno si è completata la vendita del terreno attiguo allo stabilimento di San Giorgio Canavese oggetto di riclassifica nelle attività destinate alla vendita nel precedente esercizio. La vendita è avvenuta al valore di libro.

Relativamente al sito industriale di Bairo Canavese, iscritto ad un valore contabile pari a 12,1 milioni di euro, di cui 11,1 per terreni e fabbricati e 1 per impianti, si ricorda che lo stabilimento è inutilizzato dalla conclusione del contratto di locazione avvenuta al 31 dicembre 2019. Il valore contabile di iscrizione del sito industriale è stato pertanto confrontato con il proprio fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento. Il valore determinato all'interno della perizia tecnico estimativa predisposta a dicembre 2020 è risultato allineato a quello di libro e pertanto non si è proceduto a registrare alcun impairment sul valore di iscrizione del sito industriale in parola.

Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese si ricorda che lo stabilimento è stato messo in stato di inattività a fine 2015.

Il valore contabile di iscrizione del sito industriale pari a 4,2 milioni di euro è stato confrontato con il proprio fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento. Il valore determinato all'interno della perizia tecnico estimativa predisposta a dicembre 2020 è risultato allineato a quello di libro e pertanto non si è proceduto a registrare alcun impairment sul valore di iscrizione del sito industriale in parola.

La voce impairment relativa alla categoria Fabbricati si riferisce alla CGU altri immobili minori, rappresentata da un fabbricato ad uso commerciale situato nel comune di Beinasco (Torino), per il quale la Società ha provveduto ad allineare il valore contabile al valore recuperabile.

Macchinari Impianti Totale
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
7.081.027
(6.994.246)
85.451.298
(81.329.930)
92.532.325
(88.324.176)
Valore netto al 31 dicembre 2019 86.781 4.121.368 4.208.149
Investimenti
Ammortamento
-
(10.109)
663.248
(677.576)
663.248
(687.685)
Valore netto al 31 dicembre 2020 76.672 4.107.040 4.183.712
Di cui:
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
7.081.027
(7.004.355)
86.114.546
(82.007.506)
93.195.573
(89.011.861)

La categoria degli "Impianti e dei macchinari" al 31 dicembre 2020 accoglie gli impianti e i macchinari presso il sito di Cambiano e gli impianti dello stabilimento di Bairo Canavese, rappresentati da impianti elettrici e di riscaldamento che, come precedentemente indicato, trovano copertura all'interno dei valori di perizia. Gli investimenti dell'esercizio sono imputabili a impianti di condizionamento e riscaldamento installati presso il sito di Cambiano.

Arredi e Hardware e Altre
attrezzature software immobilizz. Totale
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
2.362.112
(2.359.757)
5.790.124
(5.774.059)
748.449
(748.449)
8.900.685
(8.882.265)
Valore netto al 31 dicembre 2019 2.355 16.065 - 18.420
Investimenti 10.620 109.533 92.852 213.005
Disinvestimenti Costo storico - - (70.344) (70.344)
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment - - 70.344 70.344
Ammortamento (671) (9.261) (9.672) (19.604)
Impairment (10.285) (103.668) (83.180) (197.133)
Valore netto al 31 dicembre 2020 2.019 12.669 - 14.688
Di cui:
Costo storico 2.372.732 5.899.657 770.957 9.043.346
Fondo ammortamento e impairment (2.370.713) (5.886.988) (770.957) (9.028.658)

La voce disinvestimenti relativa alla categoria Altre immobilizzazioni si riferisce alla vendita di una vettura ad uso aziendale di proprietà della Capogruppo.

Gli investimenti effettuati nell'esercizio alla categoria hardware e software si riferiscono all'acquisto di apparecchi informatici per rinnovamento tecnologico prevalentemente di competenza della Capogruppo.

L'impairment relativo alle categorie Arredi e attrezzature, Hardware e software e Altre immobilizzazioni si riferisce alla perdita di valore rilevata in seguito al test di impairment condotto sulla CGU "Altre attività legate allo Stile".

2. Immobilizzazioni immateriali

Il valore netto delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2020 ammonta a 5,4 milioni di euro, sostanzialmente invariato rispetto al valore dell'esercizio precedente.

Avviamento Licenze Altre
immobilizz.
Totale
Costo storico 1.043.495 2.702.883 6.437.497 10.183.875
Fondo ammortamento e impairment (1.043.495) (2.702.883) (987.823) (4.734.201)
Valore netto al 31 dicembre 2019 - - 5.449.674 5.449.674
Riclassifica Costo Storico - 1.551 959.761 961.312
Riclassifica Fondo amm.to e impariment - (1.551) (959.761) (961.312)
Investimenti - 131.493 - 131.493
Ammortamento - (14.605) - (14.605)
Impairment - (116.888) - (116.888)
Valore netto al 31 dicembre 2020 - - 5.449.674 5.449.674
Di cui:
Costo storico 1.043.495 2.835.927 7.397.258 11.276.680
Fondo ammortamento e impairment (1.043.495) (2.835.927) (1.947.584) (5.827.006)

All'interno delle altre immobilizzazioni trova iscrizione il valore capitalizzato relativo ad un contratto di consulenza sottoscritto nell'ambito di una commessa di ingegneria di durata pluriannuale di competenza della Capogruppo.

L'immobilizzazione immateriale è stata rilevata nell'esercizio 2018 in misura pari al debito registrato nei confronti del fornitore (vedasi nota n. 16), rilevato come il valore attualizzato del piano di pagamenti contrattualmente previsto con il fornitore stesso. L'ammortamento, così come i pagamenti contrattuali previsti con il fornitore, è stato sospeso coerentemente con la sospensione della commessa di ingegneria cui l'attività si riferisce, in attesa di una evoluzione della situazione con il cliente finale.

L'impairment relativo alla categoria Licenze si riferisce alla perdita di valore rilevata in seguito al valore recuperabile ed al valore contabile della CGU "Altre attività legate allo Stile" di cui si è dato conto alla Nota 1.

3. Attività e passività per diritto d'uso

La voce, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16, rappresenta il diritto d'uso dei beni sottostanti i contratti di affitto sottoscritti dalle società del Gruppo prevalentemente per immobili ad uso ufficio.

(a) Attività per diritto d'uso

31.12.2020 31.12.2019
Vetture e altri
beni
Terreni e
Fabbricati
Vetture e altri
beni
Terreni e
Fabbricati
Valore netto al 01 gennaio - - 282.490 -
Incremento di attività per il diritto d'uso 258.272 402.550 57.062 -
Ammortamento dell'esercizio (52.025) (5.591) (111.389) -
Impairment di attività per il diritto d'uso (206.247) (228.163) -
Valore netto al 31 dicembre - 396.959 - -

L'impairment relativo a Vetture e altri beni si riferisce alla perdita di valore rilevata in seguito al test di impairment condotto sulla CGU "Altre attività legate allo Stile", di cui si è dato conto alla Nota 1. Il valore netto contabile residuo al 31 dicembre 2020, pari a 396.959 euro è rappresentato dal contratto di locazione afferente alla CGU della Galleria del Vento non oggetto di impairment test.

(b) Importi rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio

2020 2019
Ammortamenti di Attività per diritto d'uso (57.616) (111.389)
Interessi passivi sulle passività del leasing (19.545) (10.956)
Impairment di attività per il diritto d'uso (206.247) (228.163)
Costi relativi ai leasing a breve termine o di modesto valore (28.939) (22.312)
Totale (312.348) (372.820)

(c) Importi rilevati nel prospetto dei flussi finanziari

2020 2019
Totale dei flussi finanziari in uscita per i leasing 163.663 120.665

(d) Passività per il diritto d'uso

Valore Flussi Di cui: Di cui: Di cui:
contabile finanziari entro 1 tra 1 e 5 oltre 5
31.12.2020 contrattuali anno anni anno
Passività per diritto d'uso 746.986 761.606 123.813 637.793 -

La tabella seguente illustra le scadenze delle passività del leasing:

4. Partecipazioni in controllate

Il prospetto di seguito evidenzia la movimentazione del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate, avvenuta nel corso dell'esercizio. Il saldo al 31 dicembre 2020 è confrontato con la porzione delle attività nette consolidate della controllata, evidenziato nella penultima colonna della tabella, o del sottogruppo, se la controllata detiene a sua volta delle altre partecipazioni in società controllate.

%
2019
31.12.2019 Incrementi Decrementi
Svalutaz.
31.12.2020 %
2020
Attività nette
consolidate
31.12.2020
Risultato
al 31.12.2020
Pininfarina Extra S.r.l. 0
%
- - - - 0
%
- -
Pininfarina of America Corp 100% 8.365 - - 8.365 100% 1.479.595 73.135
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione 100% 19.647.489 - (2.359.000) 17.288.489 100% (10.783.810) (9.775.317)
Pininfarina Deutschland Holding Gmbh 0
%
- - - - 0
%
- (4.243.738)
Pininfarina Shanghai Co. Ltd 100% 1.721.358 - - 1.721.358 100% 1.159.001 (167.406)
Totale imprese controllate 21.377.212 - (2.359.000) 19.018.212 (8.145.214) (14.113.326)

(a) Pininfarina of America Corp.

La società è dedicata alla vendita di servizi di stile per i clienti americani, ha chiuso l'esercizio 2020 con un valore della produzione di 2,7 milioni di euro e un utile netto pari a 0,1 milione di euro. Le attività nette consolidate, pari a circa 1,5 milioni di euro, sono superiori al valore contabile della partecipazione detenuta da Pininfarina S.p.A., non è quindi presente alcun indicatore d'impairment.

(b) Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione

La società, costituita nel 2018, è controllata al 100% dalla Pininfarina S.p.A. e soggetta alla sua direzione e coordinamento.

Nel mese di ottobre 2020 l'assemblea dei soci ha deliberato la messa in liquidazione volontaria della società. Nell'ambito del procedimento di liquidazione volontaria, la capogruppo Pininfarina S.p.A. è garante delle intere obbligazioni per far fronte alle quali ha stanziato un fondo del valore di 9 milioni di euro.

La Pininfarina Engineering S.r.l. è in corso di liquidazione e pertanto non sarà più in grado di generare flussi di cassa futuri attraverso l'uso. La partecipazione ha un equity value pari ai valori di liquidazione che è complessivamente negativo ma coperto da specifico fondo rischi e oneri, Il valore attribuito alla partecipazione coincide pertanto con l'equity value della sua controllata Pininfarina Deutschland GmbH.

In seguito dei segnali di difficoltà registrati dal Settore Ingegneria, si è reso necessario condurre un test di impairment, consistente nel confronto del valore contabile con il suo valore d'uso.

Il gruppo Pininfarina Deutschland fornisce prevalentemente servizi d'ingegneria in outsourcing e annovera tra i principali clienti i gruppi BMW, Mercedes, Porsche, Daimler e Magna. L'esercizio 2020 si è chiuso con un valore della produzione di 16,2 milioni di euro (22,9 milioni di euro nel 2019) e una perdita d'esercizio pari a 4,2 contro quella dell'esercizio precedente pari a 1,3 milioni di euro.

Rispetto alla stima effettuata al 31 dicembre 2019, l'outlook di mercato, il quale già risentiva della riduzione progressiva delle richieste di servizi di ingegneria, è stato ulteriormente peggiorato dal perdurare della situazione di stallo dei nuovi investimenti e dalla continua diminuzione dei prezzi medi di mercato. Per effetto di ciò, le assunzioni utilizzate nei periodi precedenti si sono modificate in modo da riflettere un fenomeno ormai considerato strutturale.

Il valore d'uso della controllata indiretta Pininfarina Deutschland è stato determinato utilizzando il metodo finanziario (nella versione unlevered) attraverso la determinazione del flusso di cassa post tax, ricavato dai dati previsionali 2021- 2023 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 01/02/2021, attualizzati ad un WACC del 6,46%. Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.

Al fine di fattorizzare un maggior livello di incertezza nella stima, nel calcolo del terminal value si è deciso di mantenere un tasso di crescita pari a zero.

I flussi di cassa sono stati determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.

Le principali assumption utilizzate nella stima dei flussi di cassa e dell'Equity Value della controllata tedesca sono state:

  • mantenimento della quota di mercato nei servizi tradizionali in cui la società opera e graduale estensione in ulteriori segmenti affini;
  • progressivo minor ricorso alla manodopera diretta, anche in virtù delle azioni di ristrutturazione già avviate al 31 dicembre 2020, e progressivo maggior ricorso al lavoro diretto offshore;
  • ripresa generale del mercato nel medio periodo (3 anni);
  • determinazione dell'enterprise value tramite Discounted Cash Flow sui flussi previsionali utilizzando un tasso di sconto WACC pari a 6,46%;
  • calcolo del terminal value utilizzando prudenzialmente un tasso di crescita pari a zero;
  • determinazione dell'equity value tramite sconto della posizione finanziaria netta dall'enterprise value;
  • Inclusione del valore corrente sulla base del contratto di vendita già siglato dei terreni e fabbricati situati in Renningen, Benzstr., non inclusi all'interno del DCF;
  • Inclusione del valore del diritto di sfruttamento del marchio Pininfarina da parte della controllata sul mercato tedesco così come contrattualmente riservatole.

La partecipazione detenuta da Pininfarina S.p.A. in Pininfarina Engineering S.r.l. ha un valore contabile pari a 19,6 milioni di euro a fronte di un valore d'uso pari a 17,3 milioni di euro, pertanto la partecipazione è stata oggetto di una svalutazione pari alla differenza tra i due valori.

In coerenza con quanto suggerito dalle Annual enforcement priorities comunicate dall'ESMA il 28 ottobre 2020, al fine di fattorizzare la forte incertezza sulle stime future, gli Amministratori hanno da un lato predisposto in maniera prudente le proiezioni di flussi di cassa futuri, considerando una ripresa del mercato solo nel medio termine a tre anni, e dall'altro, si è definito di mantenere all'interno del modello del test di impairment un tasso di crescita pari a zero nella determinazione del flusso nel valore terminale.

(c) Pininfarina Shanghai Co. Ltd

L'esercizio 2020 si è chiuso con un valore della produzione di 5,2 milioni di euro e una perdita netta pari a 0,2 milioni di euro. Le attività nette consolidate ammontano a 1,2 milioni di euro.

Il risultato d'esercizio è stato penalizzato dagli impatti della pandemia del Coronavirus sul mercato cinese in particolare nei primi cinque mesi ma la situazione è migliorata nel secondo semestre anche grazie agli aiuti governativi finalizzati a ripristinare il più velocemente possibile le condizioni di normalità del settore.

La serie di risultati positivi realizzati dalla società nei precedenti esercizi e le previsioni per l'esercizio 2021 evidenziano l'assenza di indicatori di impairment.

5. Partecipazioni in collegate

Le partecipazioni detenute in imprese collegate sono le seguenti:

31.12.2020 31.12.2019
Goodmind S.r.l.
Signature S.r.l.
126.705
488.440
119.001
483.141
Partecipazioni in imprese collegate 615.145 602.142

La società Goodmind S.r.l. è attiva nel settore dei servizi di comunicazione ad aziende ed enti. Al 31 dicembre 2020 la quota di risultato dell'esercizio di competenza della Pininfarina S.p.A. evidenzia un utile di euro 7.704.

La società Signature S.r.l., costituita nel febbraio 2018 e di cui Pininfarina S.p.A. ha acquisito il 24% delle quote, opera prevalentemente nel settore degli strumenti di scrittura ("stationery"). Il valore della partecipazione si riferisce al costo di acquisto per euro 329.280, al versamento in conto futuro aumento di capitale per euro 200.000 e alla quota di competenza della Pininfarina S.p.A. dei risultati realizzati dalla società nell'esercizio in corso e nel precedente.

6. Partecipazioni in altre imprese

Il dettaglio delle partecipazioni in altre imprese, invariato rispetto al precedente esercizio, è il seguente:

31.12.2020
Midi Plc
Idroenergia Soc. Cons. a.r.l.
251.072
516
Unionfidi S.c.r.l.p.A. Torino 129
Partecipazioni in altre imprese 251.717

7. Finanziamenti e crediti

Nella tabella seguente è riportata la movimentazione della voce finanziamenti e crediti.

31.12.2019 Incrementi Interessi
attivi
Incassi Altri
movimenti
31.12.2020
Pininfarina Engineering Srl
Pininfarina Deutschland Holding GmbH
141.077
-
5.000.000
-
47.802
-
-
-
(5.188.879)
-
-
-
Pininfarina Deutschland GmbH 1.500.000 - 11.203 (10.212) - 1.500.991
Signature Srl 550.000 - - - - 550.000
Finanziamenti e crediti - Parti correlate 2.191.077 5.000.000 59.005 (10.212) (5.188.879) 2.050.991

Nei mesi di gennaio, aprile ed agosto, per far fronte alle esigenze finanziarie della Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, la Pininfarina S.p.A. ha erogato finanziamenti per complessivi 5 milioni di euro fruttiferi di interessi sulla base dei normali tassi di mercato.

Nel mese di ottobre, preso atto della messa in liquidazione della società deliberata dall'assemblea dei soci, la Pininfarina S.p.A. ha formalmente rinunciato ai crediti vantati nei confronti della controllata sia di natura finanziaria che di natura commerciale, al netto delle compensazioni di debiti della controllata, per complessivi euro 5.607.249 evidenziati nella riga Accantonamenti, riduzione fondi, svalutazioni del conto economico. La colonna altri movimenti della tabella si riferisce alla quota di crediti finanziari rinunciati.

Nel corso del mese di novembre la Pininfarina S.p.A., per permettere alla Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione di far fronte alle passività derivanti dalla liquidazione, ha effettuato un ulteriore versamento a fondo perduto per euro 1.000.000 rilevando il relativo impatto direttamente nella riga Accantonamenti, riduzione fondi, svalutazioni.

Il credito vantato verso la Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione ad inizio esercizio non era produttivo di interessi in quanto derivante dal contratto di Consolidato fiscale nazionale. Il finanziamento nei confronti della Pininfarina Deutschland è regolato a normali tassi di mercato. Il finanziamento verso la collegata Signature S.r.l. è infruttifero ed è stato erogato per finanziarne la fase di start up.

8. Magazzino

Il magazzino Materie Prime contiene prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di vetture e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano; il magazzino Prodotti Finiti è riferito ai prodotti a marchio Pininfarina e ai ricambi di vetture di produzione della Società che vengono venduti alle case automobilistiche.

31.12.2020 31.12.2019
Materie prime
Fondo svalutazione
590.275
(302.040)
541.471
(331.075)
Prodotti finiti auto
Prodotti finiti store
Fondo svalutazione
121
159.919
-
2.349
146.936
-
Magazzino 448.275 359.681
Fondo svalutaz. materie prime 31.12.2020 31.12.2019
Valore al 1° gennaio 331.075 338.368
Accantonamento
Utilizzo
Altri movimenti
-
(29.035)
-
-
(7.293)
-
Valore al 31 dicembre 302.040 331.075

Di seguito la tabella di dettaglio dei magazzini e dei relativi fondi svalutazione:

Il fondo svalutazione magazzino materie prime è stato contabilizzato a fronte del rischio d'obsolescenza e lenta movimentazione dei materiali.

9. Attività e passività derivanti da contratto

Il saldo tra il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e gli acconti ricevuti, è iscritto nell'attivo corrente alla voce attività derivanti da contratto.

La variazione dell'esercizio è imputabile all'avanzamento di alcune commesse di ingegneria e stile relative a clienti UE ed Extra UE.

Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.

Si rinvia al paragrafo 19. Ricavi per il dettaglio e la movimentazione delle voci Attività e passività derivanti da contratto.

10. Crediti verso clienti, parti correlate

Al 31 dicembre 2020 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo del precedente esercizio, è il seguente:

31.12.2020 31.12.2019
Crediti Italia
Crediti UE
Crediti extra UE
(Fondo svalutazione)
2.556.316
773.540
7.557.897
(297.464)
1.819.575
2.589.165
10.052.777
(1.876.878)
Crediti verso clienti terzi 10.590.289 12.584.639
Pininfarina of America Corp.
Pininfarina Deutschland GmbH
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione
Pininfarina Shanghai Co. Ltd
Automobili Pininfarina GmbH
Mahindra&Mahindra Limited
Tech Mahindra Ltd
Signature Srl
131.056
57.086
134.241
613.794
1.127.100
406.000
18.478
100.650
154.603
25.386
1.822.328
944.190
652.816
-
4.480
48.800
Crediti verso parti correlate 2.588.405 3.652.603
Crediti verso clienti 13.178.694 16.237.242

Le principali controparti del Gruppo sono primarie case automobilistiche con standing creditizio elevato. Non esistendo contratti d'assicurazione dei crediti, la massima esposizione al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo svalutazione. Si precisa che il Gruppo non ha effettuato alcuna cessione di credito e che il saldo dei crediti verso clienti è composto prevalentemente da saldi in euro.

Il decremento dei crediti verso clienti terzi deriva principalmente dalla diminuzione del valore della produzione che ha interessato l'esercizio nonché, in parte, dai differenti piani di fatturazione contrattuali nei due periodi a confronto.

La variazione dei crediti verso la Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione è dovuta alla rinuncia del credito avvenuta in seguito alla messa in liquidazione della società.

Il decremento del Fondo svalutazione crediti si riferisce in prevalenza all'utilizzo rilevato a seguito dello stralcio dei crediti legati ad un programma per un cliente cinese oggetto di accantonamento nell'esercizio 2018.

Segue la movimentazione del fondo svalutazione:

31.12.2020 31.12.2019
Saldo al 1 gennaio 1.876.878 1.755.281
Accantonamento
Utilizzo
Fusione Pininfarina Extra
-
(1.579.414)
-
179.178
(71.977)
14.396
Saldo al 31 dicembre 297.464 1.876.878

La tabella seguente mostra l'esposizione al rischio di credito e le perdite attese su crediti per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto dei clienti individuali al 31 dicembre 2020.

Fondo
Esposizione netta svalutazione
Attività derivanti da contratto 701.744 -
Correnti (non scaduti) 4.920.142 2.952
Scaduti da 1-30 giorni 1.286.266 1.029
Scaduti da 31-60 giorni 1.107.541 1.108
Scaduti da 61-90 giorni - -
Scaduti da 91-120 giorni - -
Scaduti da oltre 120 giorni 1.734.884 292.375

Per i crediti non oggetto di svalutazione specifica, la Società ha definito una matrice per lo stanziamento che è basata sull'esperienza storica relativamente alle perdite su crediti, rettificata secondo criteri che tengono conto del diverso rating creditizio di controparte e di diverso ambiente economico.

La voce Esposizione netta comprende i crediti verso clienti al netto di eventuali anticipi o acconti.

11. Altri crediti

Al 31 dicembre 2020 il saldo degli "Altri crediti", confrontato con il saldo del precedente esercizio, è così composto:

31.12.2020 31.12.2019
Credito IVA
Credito per ritenute d'acconto
Acconto Irap
Ratei / risconti attivi
Crediti verso Inail e Inps
Crediti verso dipendenti
Altri crediti
3.001.486
112.147
528.513
308.369
51.171
5.805
140.585
7.388.056
4.908.439
435.703
415.100
7.766
2.180
140.848
Anticipi a fornitori 152.744 75.954
Altri verso terzi 4.300.820 13.374.046
Risconti attivi Pininfarina Engineering - 482.732
Altri verso parti correlate - 482.732
Altri crediti 4.300.820 13.856.778

La variazione del Credito IVA è dovuta al rimborso ricevuto nel mese di marzo 2020 per complessivi 5,1 milioni di Euro inerenti l'esercizio 2018 e secondo trimestre 2019, all'utilizzo del credito residuo 2019 per compensazione con i versamenti contributivi per 1 milione di Euro e al credito sorto nell'esercizio 2020. Nel corso del mese di ottobre la Capogruppo ha incassato il rimborso del residuo credito IVA relativo all'esercizio 2019.

Il perdurare di una situazione di crisi dei mercati di riferimento, aggravata dagli effetti della pandemia in corso, come più volte ricordato, ha determinato l'insorgere di una incertezza significativa sulla continuità aziendale della società capogruppo ed il Gruppo. Si rinvia al precedente paragrafo "valutazione della continuità aziendale" per i dettagli e per le considerazioni sulla base delle quali tale incertezza è stata ritenuta superabile dagli Amministratori. In tale contesto di incertezza, i Crediti per ritenute d'acconto estere, che risultano secondo normativa recuperabili nella circostanza di futuri utili imponibili riconducibili ad attività svolte nel paese di origine in cui tali ritenute sono state versate, sono stati completamente svalutati per un valore complessivo di 5 milioni. Resta impregiudicata la possibilità della società a poterli utilizzare qualora in futuro si ripresentassero le condizioni per il loro utilizzo considerando che la scadenza di tali crediti ha un orizzonte sino al 2028.

12. Disponibilità liquide

Segue il confronto con il precedente esercizio e la composizione della liquidità del rendiconto finanziario:

31.12.2020 31.12.2019
Denaro e valori in cassa
Depositi bancari a breve termine
6.658
25.357.950
8.519
17.027.127
Disponibilità liquide 25.364.608 17.035.646
(Debiti per scoperti bancari) - -
Disponibilità liquide nette 25.364.608 17.035.646

L'incremento delle disponibilità liquide è la risultante tra il versamento del contributo per futuro aumento di capitale, l'assorbimento di liquidità derivante dalla dinamica del capitale circolante ed i finanziamenti a favore della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione.

Si rinvia al rendiconto finanziario consolidato per l'illustrazione dettagliata dei flussi di cassa dell'esercizio.

13. Patrimonio netto

(a) Capitale sociale

31.12.2020 31.12.2019
Valore Nr. Valore Nr.
Azioni ordinarie emesse
(Azioni proprie)
54.287.128
(15.958)
54.287.128
(15.958)
54.287.128
(15.958)
54.287.128
(15.958)
Capitale sociale 54.271.170 54.271.170 54.271.170 54.271.170

Il capitale sociale della Pininfarina S.p.A. al 31 dicembre 2020 è composto da n. 54.287.128 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro. Non sono presenti altre categorie di azioni. Le azioni proprie sono detenute nel rispetto dei limiti imposti dall'art. 2357 del Codice Civile. Il dettaglio degli azionisti è riportato nelle informazioni generali delle note illustrative.

(b) Riserva sovrapprezzo azioni

La riserva è invariata rispetto all'esercizio precedente.

(c) Riserva azioni proprie

Invariata, rispetto all'esercizio precedente, ammonta a 175.697 euro ed è iscritta in ossequio all'art. 2357 del Codice Civile.

(d) Riserva legale

La riserva legale, invariata rispetto al precedente esercizio, è pari a euro 10.854.234 e secondo quanto previsto dall'art. 2430 del Codice Civile, è disponibile per eventuali coperture perdite.

(e) Riserva per stock option

In data 21 novembre 2016 l'Assemblea ha approvato, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, un Piano di incentivazione (Piano di Stock Option) che prevede l'attribuzione gratuita di diritti di opzione per la sottoscrizione di azioni ordinarie a dipendenti della Capogruppo nel rapporto di un'azione per ogni diritto di opzione, al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la fidelizzazione nei confronti della Società. La proposta del Piano prevede che il numero complessivo massimo di Azioni da assegnare ai Beneficiari per l'esecuzione del Piano sia pari a 2.225.925 e che l'esercizio delle Opzioni sarà soggetto al pagamento del prezzo di esercizio delle Azioni, pari ad euro 1,10 ciascuna. La durata del piano è prevista in 7 anni (2016-2023).

La riserva è invariata rispetto al precedente esercizio.

Ai fini della valutazione delle opzioni è stato utilizzato il Black-Sholes valuation approach, il modello fa riferimento alle seguenti ipotesi:

    1. Volatilità: 80% (media 3 anni)
    1. Tasso Free risk: -0,41% (valore medio delle tre tranche considerate)
    1. Dividendi: non sono stati previsti dividendi per la durata del piano
    1. Prezzo medio azioni: 1,10
    1. Condizioni di maturazione: esistenza del contratto di lavoro
    1. Metodo di regolamento: strumenti rappresentativi di capitale
    1. Costo dell'esercizio: il costo del piano è stato interamente accantonato negli esercizi dal 2016 al 2019.
    1. Valore contabile a fine esercizio: Euro 2.216.799

(f) Altre riserve

La voce altre riserve, pari a 27.923.223, accoglie l'iscrizione del versamento irrevocabile per futuro aumento capitale ricevuto dal socio di riferimento in data 26 novembre 2020.

(g) Utili (perdite) portate a nuovo

Al 31 dicembre 2020 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 22.369.744, con una variazione in aumento di complessivi euro 16.693.650 rispetto al 31 dicembre 2019 dovuta a:

  • destinazione della perdita consolidata dell'esercizio 2019 per euro 16.549.396;
  • all'effetto dell'esercizio relativo all'applicazione del principio IAS 19 revised negativo per euro 144.254.
DESCRIZIONE IMPORTO POSSIBILITA' DI
UTILIZZAZIONE
QUOTA
DISPONIBILE
QUOTA NON
DISTRIBUIBILE
CAPITALE SOCIALE 54.271.170
RISERVE DI CAPITALE
Riserva di rivalutazione
2.646.208 A,B,C 2.646.208
RISERVE DI UTILI
Riserva legale 10.854.234 B 10.854.234 10.854.234
Riserva acquisto azioni proprie 175.697 B 157.266 18.431
Riserva futuro aumento capitale 20.000.000 B
Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660 A,B,C 2.053.660
Riserva per stock option 2.216.799 2.216.799 2.216.799
Riserva da fusione 5.277.015 A,B,C 5.277.015
Utili/ (Perdite) portate a nuovo (22.369.774)
UTILE D'ESERCIZIO (29.940.143) A,B,C
TOTALE 45.184.866 23.205.181 13.089.464

LEGENDA:

A: PER AUMENTO DI CAPITALE

B: PER COPERTURA PERDITE

C: PER DISTRIBUZIONE AI SOCI

NOTE:

La Riserva di rivalutazione è soggetta alle seguenti limitazioni:

  • s e utilizzata a copertura di perdite, salvo delibera dell'assemblea straordinaria di non ricostituzione, deve essere ricostituita;

  • la sua distribuzione deve essere assoggettata alle disposizioni di cui all'art. 2445, commi 2 e 3, del Codice Civile.

La Riserva legale è interamente disponibile per eventuali coperture perdite.

La Riserva acquisto azioni proprie non è distribuibile per l'importo di euro 18.431, pari all'ammontare del valore delle azioni proprie in portafoglio detenute dalla società al 31 dicembre 2020, come disposto dall'art. 2357-ter, 3°comma del Codice Civile.

14. Debiti finanziari

(a) Accordo di Riscadenziamento

Il 30 maggio 2016 è divenuto efficace il nuovo Accordo di Riscadenziamento (l'"Accordo") tra la Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:

  • il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di entrata in vigore;
  • il riscadenziamento al 2025 del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
  • l'applicazione di un tasso d'interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato della differenza tra quest'ultimo e l'Euribor 6M nel caso in cui l'Euribor 6M sia superiore al 4%.

(b) Il fair value dei debiti ristrutturati

Il fair value dei debiti ristrutturati è stato determinato, al 30 maggio 2015, attualizzando i flussi finanziari quali risultanti dall'Accordo di Riscadenziamento a un tasso del 6,5%, determinato con l'ausilio di un advisor finanziario estraneo all'Accordo di Riscadenziamento, come somma 1) della remunerazione degli investimenti privi di rischio e 2) di un "credit spread" attribuito alla Pininfarina S.p.A..

La seguente tabella sintetizza la movimentazione dei debiti finanziari:

Oneri Riclassifica
corrente /
31.12.2019 figurativi Rimborsi non corrente 31.12.2020
Passività per leasing finanziari - - - - -
Altri debiti finanziari 20.369.957 1.481.647 - (3.578.089) 18.273.515
Parte non corrente 20.369.957 1.481.647 - (3.578.089) 18.273.515
Debiti per scoperti bancari - - - - -
Passività per leasing finanziari - - - - -
Altri debiti finanziari 3.578.089 - (3.578.089) 3.578.089 3.578.089
Parte corrente 3.578.089 - (3.578.089) 3.578.089 3.578.089
Parte corrente e non corrente 23.948.046 1.481.647 (3.578.089) - 21.851.604

La voce Altri debiti finanziari accoglie i debiti verso gli Istituti Finanziatori di Pininfarina S.p.A., sottoscrittori dell'Accordo, a fronte dei contratti di mutuo e finanziamento sottoscritti. L'analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nel paragrafo Politiche di gestione del rischio finanziario al punto (e).

Si allega la movimentazione per singolo istituto:

Oneri
31.12.2019 figurativi Rimborsi 31.12.2020
Intesa Sanpaolo Spa 15.502.517 959.128 (2.316.237) 14.145.408
Banca Nazionale del Lavoro Spa 912.529 56.457 (136.341) 832.645
Ubi Banca SpA (ex Banca Regionale Europea Spa) 3.644.014 225.453 (544.456) 3.325.011
Selmabipiemme Leasing Spa 3.888.986 240.609 (581.055) 3.548.540
Altri debiti finanziari 23.948.046 1.481.647 (3.578.089) 21.851.604

Per l'Indebitamento Finanziario Netto (ESMA) si rinvia al prospetto esposto nella Relazione sulla Gestione.

15. Trattamento di fine rapporto

Il saldo della voce trattamento di fine rapporto accoglie il valore attuale della passività verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti negli scorsi anni le somme maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 verso i dipendenti della Società sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita.

Si allega la movimentazione dell'esercizio:

31.12.2020 31.12.2019
TFR all'inizio dell'esercizio 2.978.078 2.716.632
Costo per interessi riconosciuto a conto economico 10.307 34.504
(Utili) perdite attuariali riconosciute nelle altre componenti di conto economico complessivo 144.254 2.908
Pagamenti effettuati (723.867) (506.852)
Trasferimento per conclusione contratto affitto ramo d'azienda 830.629 -
Fusione Pininfarina Extra s.r.l. - 730.886
TFR alla fine dell'esercizio 3.239.401 2.978.078

In seguito alla disdetta anticipata al 31 dicembre 2019 del contratto d'affitto di ramo d'azienda con Bluecar Italy S.r.l. i contratti di lavoro relativi ai 44 (32 al 31 dicembre 2020) dipendenti impiegati nel ramo d'azienda sono stati trasferiti in capo alla Pininfarina S.p.A. dal 1° gennaio 2020 con conseguente trasferimento del relativo Trattamento di fine rapporto.

Nella tabella seguente sono riportate le ipotesi alla base del calcolo attuariale della passività, confrontate con quelle del precedente esercizio:

2020 2019
Tasso d'inflazione annuo 0,7% 0,7%
Tasso d'attualizzazione delle prestazioni -0,03% 0,3%

Il tasso di attualizzazione utilizzato si riferisce a rendimenti di mercato relativi a titoli denominati in euro con rating pari a AA.

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività applicando al tasso base un decremento e un incremento del 50% al termine della quale non emergono significativi scostamenti dal valore del TFR attuale.

16. Debiti commerciali, altri debiti e altre passività

(a) Debiti commerciali

31.12.2020 31.12.2019
Terzi
Parti correlate
11.978.575
435.174
12.283.148
862.327
Debiti verso fornitori 12.413.749 13.145.475

La voce debiti commerciali verso terzi comprende il debito di circa 5,8 milioni di euro derivante da un contratto di consulenza relativo ad una commessa pluriennale di competenza della Capogruppo.

Il debito relativo al sopracitato contratto di consulenza è stato rilevato in misura pari al valore attualizzato del piano di pagamenti originariamente contrattualmente previsto con il fornitore.

Tale debito, risulta al 31 dicembre 2020 "sospeso", coerentemente con la sospensione della commessa di ingegneria cui l'obbligazione si riferisce e con le altre attività immateriali anch'esse sospese di cui si è parlato alla precedente Nota 2 in attesa di una evoluzione della situazione con il cliente finale.

Il saldo al 31 dicembre 2020 si riferisce a debiti che saranno pagati entro 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio ad esclusione del debito sopra citato la cui estinzione avverrà secondo il ciclo operativo della relativa commessa.

(b) Altri debiti

31.12.2020 31.12.2019
Salari e stipendi, verso il personale 2.787.276 2.285.104
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 612.721 743.034
Debiti verso altri 841.950 920.392
Altri debiti 4.241.947 3.948.530

17. Fondi per rischi e oneri, passività potenziali, contenzioso

(a) Fondi per rischi e oneri

Si allega di seguito la movimentazione dei fondi per rischi e oneri, seguita dai commenti alle principali variazioni:

31.12.2019 Acc.ti Utilizzi Rilasci 31.12.2020
Fondo garanzia
Fondo ristrutturazione
Altri fondi
53.236
-
813.452
-
800.000
9.155.357
-
-
(569.153)
-
-
(119.549)
53.236
800.000
9.280.107
Fondi per rischi e oneri 866.688 9.955.357 (569.153) (119.549) 10.133.343

Il Fondo garanzia, invariato a fine esercizio, copre la miglior stima che la società ha assunto per contratto e per legge a copertura degli oneri connessi alla garanzia su alcuni componenti dei veicoli prodotti, per un certo periodo decorrente dalla loro vendita al cliente finale. La stima è determinata con riferimento all'esperienza della società, agli specifici contenuti contrattuali e tecnici del prodotto, ai dati sulla difettosità provenienti dai sistemi di rilevazione statistica del cliente.

Il Fondo ristrutturazione, incrementato per 0,8 milioni di euro, rappresenta la miglior stima della passività derivante dalle operazioni di ristrutturazioni relative alla cessata attività nello stabilimento di Bairo Canavese.

Il dettaglio della voce Altri fondi è il seguente:

31.12.2019 Acc.ti Utilizzi Rilasci 31.12.2020
Fondo vertenze ex dipendenti 2.785 - - - 2.785
Fondo indagini ambientali 60.070 - (60.070) - -
Fondo perdite a finire 750.597 113.825 (509.083) (119.549) 235.790
Fondo passività controllata in liquidazione - 9.041.532 - - 9.041.532
Totale Altri fondi 813.452 9.155.357 (569.153) (119.549) 9.280.107

Il Fondo vertenze ex dipendenti accoglieva le passività derivanti da potenziali contenziosi con ex dipendenti.

Il Fondo indagini ambientali rappresentava la miglior stima della passività potenziale connessa ad eventuali rischi di tale natura.

Il Fondo perdite a finire accoglie gli effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire su commesse pluriennali.

Il Fondo passività per controllata in liquidazione rappresenta la miglior stima della passività derivante dalla messa in liquidazione della Pininfarina Engineering S.r.l.. Tale fondo è stato costituito al fine di coprire a pieno gli impegni ragionevolmente prevedibili ad oggi sulla base degli accordi sindacali collettivi, delle previsioni di legge, degli accordi individuali sottoscritti e, considerata la naturale evoluzione di queste procedure, l'eventuale mancata adesione al piano previsto dagli accordi collettivi da parte dei lavoratori che manifestassero la propria contrarietà all'accordo, oltre che le altre spese operative prevedibili nell'esercizio successivo.

(b) Passività potenziali e contenzioso

Alla fine dell'esercizio non sussistono passività potenziali o contenziosi da segnalare.

18. Tassazione corrente e differita

(a) Tassazione differita

La società non ha rilevato tassazione differita nell'esercizio in chiusura.

(b) Imposte correnti

Segue il dettaglio della voce del conto economico imposte sul reddito:

2020 2019
Imposte sul reddito
IRAP
Provento/(onere) da consolidamento fiscale
Revisione provento da consolid fiscale esercizio prec.
Riduzione/(incremento) accant. esercizio prec.
-
-
-
(72.698)
(146.501)
-
-
(309.533)
(12.918)
(30.365)
Imposte correnti (219.199) (352.816)
Variazione delle imposte anticipate
Variazione delle imposte differite
-
-
(1.280.117)
-
Imposte anticipate / differite - (1.280.117)
Imposte sul reddito (219.199) (1.632.933)

19. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

a) Flussi di ricavi

I ricavi del Gruppo derivano principalmente dalla fornitura di servizi di stile e di ingegneria, nonché dalla vendita di ricambi e prototipi.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 38.866.085 44.699.066
Variazione delle rimanenze delle attività derivanti da contratto (252.298) 115.365
Royalties extra UE 564.513 2.237.301
Royalties UE 134.213 737.703
Royalties Italia 919.670 1.001.419
Prestazioni di servizi extra UE 14.437.841 14.199.443
Prestazioni di servizi UE 14.088.850 18.252.508
Prestazioni di servizi Italia 4.940.101 6.045.470
Vendite extra UE 1.069.344 574.068
Vendite UE 1.898.188 986.946
Vendite Italia 1.065.663 548.843
2020 2019

Tra le altre fonti di ricavi figurano i proventi elencati nella tabella sottostante:

2020 2019
Canoni di locazione - 2.400.000
Contributi per ricerca e formazione
Sopravvenienze attive
47.254
163.925
64.222
101.010
Indennizzi assicurativi
Altri diversi
3.536
5.200
10.000
5.928
Altri ricavi e proventi 219.915 2.581.160

La voce canoni di locazione al precedente esercizio accoglie i corrispettivi derivanti dal contratto di affitto di ramo d'azienda conclusosi a fine 2019.

Le sopravvenienze attive accolgono le sopravvenienze e le insussistenze relative a valori stimati, che non derivino da errori, causate dal normale aggiornamento di stime compiute in esercizi precedenti.

Nell'esercizio 2020 queste comprendono il rimborso di spese di contenzioso per 66.732 euro ed il rimborso di ritenute fiscali indiane relative ad esercizi precedenti per euro 94.242.

b) Disaggregazione dei ricavi provenienti da contratti con clienti

Nella tabella seguente i ricavi provenienti da contratti con i clienti sono disaggregati per mercato geografico principale, principali linee di prodotti/servizi e tempistica per la rilevazione dei ricavi:

Stile
Mercato geografico
Italia 7.156.104
UE 16.121.251
Extra-UE 15.819.400
Totale 39.096.755
Principali linee di prodotti/servizi
Servizi di stile 37.258.444
Royalties 1.618.396
Altro 219.915
Totale 39.096.755
Tempistica per la rilevazione dei ricavi
Prodotti trasferiti in un determinato momento 219.915
Prodotti e servizi trasferiti nel corso del tempo 38.876.840
Totale 39.096.755

c) Saldi di bilancio relativi ai contratti

La tabella seguente fornisce informazioni sui crediti, sulle attività e sulle passività derivanti da contratto.

31.12.2020 31.12.2019
Crediti inclusi nella voce "Crediti commerciali" 13.476.158 18.114.120
Attività derivanti da contratto 701.744 954.042
Passività derivanti da contratto (6.060.651) (9.657.772)

Le attività derivanti da contratto sono rappresentate principalmente dal diritto della Società di ricevere il corrispettivo per il lavoro completato ma non ancora fatturato alla data di chiusura dell'esercizio per prodotti/servizi su ordinazione.

Nel corso dell'esercizio, tali attività hanno registrato una perdita per riduzione di valore pari a euro 509.083. Tali attività sono riclassificate tra i crediti quando il diritto diviene incondizionato. Ciò avviene solitamente quando la Società emette la fattura al cliente.

Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.

I minori ricavi rilevati nel 2020 derivanti da obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute) in esercizi precedenti, principalmente dovuti a variazioni nella stima dello stato di avanzamento dei contratti ammontano a 1,2 milioni di euro.

L'importo aggregato del prezzo delle operazioni assegnato alle obbligazioni di fare non ancora adempiute alla fine dell'esercizio è pari a 68,4 milioni di euro. La Società prevede di rilevare come ricavo circa il 22,8% di tale importo nell'esercizio successivo.

Come consentito dall'IFRS 15, non si forniscono informazioni sulle performance obligation residue al 31 dicembre 2020 aventi una durata originale attesa pari o uguale a un anno.

L'importo di 9,7 milioni di euro rilevato nelle passività derivanti da contratto ad inizio esercizio è stato contabilizzato tra i ricavi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

d) Performance obligation e criteri di contabilizzazione dei ricavi

I ricavi sono valutati tenendo conto del corrispettivo specificato nel contratto con il cliente. Il Gruppo rileva i ricavi quando trasferisce il controllo dei beni o dei servizi.

La tabella seguente descrive la natura e il momento in cui le performance obligation contenute nei contratti con i clienti sono adempiute, comprese le condizioni di pagamento significative e i criteri per la contabilizzazione dei relativi ricavi.

Principali linee di prodotti/servizi Natura e termini per l'adempimento delle
obbligazioni di fare ('performance obligation') e
condizioni di pagamento significative
Ricavi contabilizzati in conformità
all'IFRS 15
Servizi di stile, ingegneria e operations La Società ha stabilito che, nel caso dei prodotti in
corso su ordinazione, il cliente controlla tutti i
semilavorati durante la fase di realizzazione dei
prodotti, in quanto, nell'ambito di questi contratti, i
prodotti/servizi vengono realizzati secondo le
specifiche del cliente e se il cliente decide di
interrompere il contratto, la Società ha diritto a
richiedere il rimborso dei costi sostenuti fino a quel
momento, incrementati di un margine ragionevole.
Le fatture sono emesse secondo le condizioni
contrattuali e sono di norma esigibili a 30 giorni. Gli
importi non fatturati sono rilevati tra le attività derivanti
da contratto.
I ricavi e i relativi costi sono rilevati nel
corso del tempo, ossia prima che i
beni/servizi siano resi disponibili al
cliente. I progressi realizzati sono valutati
secondo il metodo del cost-to-cost.
I costi di ottenimento del contratto,
qualora incrementali secondo IFRS 15,
sono capitalizzati e ammortizzati
secondo il trasferimento del controllo del
prodotto/servizio cui si riferiscono
Royalties La Società ha stabilito che le royalties sono
sostanzialmente legate alla concessione di licenza
d'uso del marchio Pininfarina su prodotti di design
realizzati dal Gruppo. Sebbene il cliente non abbia il
controllo del marchio, egli beneficia economicamente
dall'apposizione del brand "Pininfarina". Il beneficio
economico condiviso ha condotto la Società a
ritenere che si tratti di accesso e non utilizzo del
marchio e pertanto la contabilizzazione debba essere
"over time".
Rilevazione dei ricavi nel corso del tempo
Canoni di locazione attivi La Società ha stabilito che nell'ambito dei servizi di
locazione attivi, il cliente simultaneamente riceve e
utilizza i benefici derivanti dalle prestazioni man mano
che la Società le effettua. Pertanto tali obbligazioni di
fare sono rilevate "over time".
Rilevazione dei ricavi nel corso del tempo
Altro Per quanto riguarda gli altri ricavi minori, la Società
stabilisce caso per caso il metodo di rilevazione più
adeguato
Rilevazione dei ricavi nel corso del tempo
/ in un determinato momento

20. Plusvalenze e minusvalenze su dismissioni d'immobilizzazioni / partecipazioni

La voce plusvalenze si riferisce alla vendita di una vettura ad uso aziendale, si precisa che la vendita del terreno attiguo allo stabilimento di San Giorgio Canavese è stata realizzata a valore di libro.

21. Materie prime e componenti

La voce "Materie prime e componenti" comprende prevalentemente gli acquisti di attrezzature e materiali impiegati nelle commesse di stile e ingegneria e gli acquisti dei ricambi commercializzati dalla Capogruppo.

22. Servizi di engineering variabili esterni

Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di progettazione e prestazioni tecniche.

23. Retribuzioni e contributi

2020 2019
Salari e stipendi
Oneri sociali
Collaboratori esterni
Utilizzo fondo ristrutturazione
(13.927.479)
(4.182.515)
(1.101.112)
-
(15.943.376)
(4.904.983)
-
184.452
Operai, impiegati e dirigenti (19.211.106) (20.663.907)
TFR - Piano a contribuzione definita (960.216) (984.473)
Retribuzioni e contributi (20.171.322) (21.648.380)

Il saldo della voce TFR – Piano a contribuzione definita accoglie il costo del fondo trattamento di fine rapporto, sia per la parte di piano a benefici definiti che per la parte di piano a contribuzione definita.

Segue il dettaglio della forza puntuale al 31 dicembre 2020 e il numero medio dei dipendenti ex art. 2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti all'inizio e alla fine dell'esercizio.

2020 2019
puntuale medio puntuale medio
Dirigenti 22 20 19 18
Impiegati 190 201 192 201
Operai 34 42 21 24
Totale 246 263 232 243

Si ricorda l'effetto relativo alla conclusione del contratto di affitto di ramo d'azienda nell'ambito del quale sono stati trasferiti i contratti di lavoro relativi a 32 dipendenti impiegati nel ramo.

24. Accantonamenti, riduzioni di fondi, svalutazioni

2020 2019
Acc.to/utilizzo fondo svalutazione e perdite su crediti - (187.492)
Svalutazione crediti verso controllata (6.607.250) -
Svalutazione crediti ritenute estere (4.961.872) (32.217)
Svalutazione immobilizzazioni materiali (292.839) (7.337.064)
Svalutazione immobilizzazioni immateriali (116.888) (1.650.060)
Svalutazione attività per diritto d'uso (206.247) (228.163)
Accantonamento fondo ristrutturazione (800.000) -
Accantonamento fondo passività controllata in liquidazione (9.041.532) -
Accantonamento fondo perdite a finire (113.825) (1.242.762)
Fondo perdite a finire, utilizzo e revisione di stima 628.632 492.166
Svalutazione partecipazioni (2.359.000) -
Acc.ti, riduzioni di fondi, svalutazioni e ripristini (23.870.821) (10.185.592)

La voce accantonamento/utilizzo fondo svalutazione e perdite su crediti accoglie l'effetto netto della perdita su crediti legata ad un programma per un cliente cinese ed il relativo utilizzo fondo svalutazione oggetto di accantonamento nell'esercizio 2018.

Per l'accantonamento al fondo svalutazione crediti si rimanda alla nota 10.

La voce Svalutazioni crediti verso controllata si riferisce alla rinuncia al credito effettuata nei confronti della Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione come illustrato nella nota 7.

Per la svalutazione delle immobilizzazioni materiali, immateriali e attività per diritto d'uso si rimanda a quanto esposto nelle note 1, 2 e 3.

Per gli accantonamenti al fondo ristrutturazione, al fondo passività controllata in liquidazione, al fondo perdite a finire si rimanda alla nota 17.

25. Spese diverse

2020 2019
Spese viaggio (261.829) (601.665)
Noleggi (153.622) (203.593)
Compensi amministratori e sindaci (653.233) (836.113)
Servizi e consulenze (2.217.818) (2.612.373)
Altri per il personale (456.008) (629.834)
Spese postelegrafoniche (127.434) (112.898)
Pulizie e smaltimento rifiuti (230.180) (206.756)
Spese di pubblicità e comunicazione (433.213) (865.044)
Imposte indirette e tasse (745.744) (711.793)
Assicurazioni (335.191) (360.084)
Contributi associativi (92.382) (75.774)
Sopravvenienze passive (13) (37.725)
Servizi generali e altre spese (284.692) (150.111)
Altri (225.290) (276.822)
Spese diverse (6.216.649) (7.680.585)

La voce servizi e consulenze include prevalentemente gli oneri per consulenze informatiche, amministrative e commerciali.

La voce servizi generali e altre spese include i costi per i servizi generali, i costi per garanzie e per le spese per conciliazioni giudiziali.

Si precisa che la voce noleggi accoglie prevalentemente il costo dei leasing operativi su macchine EDP esclusi dallo scope IFRS 16 o per mancanza di diritto d'uso o per effetto dell'applicazione dell'espediente pratico sui contratti di breve termine o su beni avente modico valore unitario.

26. Proventi (oneri) finanziari netti

2020 2019
Interessi passivi e commissioni - Linee di credito
Interessi passivi - Diritto d'Uso
Interessi passivi - Finanziamenti
Interessi passivi - Debiti vs fornitori
(67.129)
(19.545)
(1.559.340)
-
(136.510)
(10.956)
(1.683.943)
(78)
Oneri finanziari (1.646.014) (1.831.487)
Interessi attivi - Bancari
Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs terzi
Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs parti correlate
Proventi da attività correnti destinate alla negoziazione
1.500
42.455
59.005
-
2.058
53
10.327
728.839
Proventi finanziari 102.960 741.277
Proventi / (oneri) finanziari netti (1.543.054) (1.090.210)

Gli interessi passivi e commissioni si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a spese bancarie.

Gli interessi passivi relativi a passività per diritto d'uso sono relativi alla valutazione al costo ammortizzato della passività derivante dai contratti di locazione come previsto dal principio IFRS 16.

Gli interessi passivi sui finanziamenti a medio e lungo termine, pari a 1.559.340 euro sono composti: per 1.481.647 euro dalla valutazione della passività con il costo ammortizzato, per 77.693 dagli interessi contabilizzati secondo le condizioni previste dall'Accordo in vigore, il residuo è imputabile alle società controllate.

Gli interessi attivi bancari sono maturati sui saldi attivi di conto corrente.

27. Dividendi

I dividendi incassati sono riferiti alla controllata Pininfarina Shanghai Co. Ltd.

ALTRE INFORMAZIONI

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si registrano altri fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Rapporti con parti correlate

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella tabella che segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono qualificabili come operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della suddetta comunicazione.

Commerciali Finanziari Operativi Finanziari
Crediti Debiti Crediti Debiti Ricavi Costi Proventi Oneri
Signature Srl 100.650 18.817 550.000 - 120.830 58.338 - -
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione
Pininfarina Deutschland GmbH
134.241
57.086
397.605
-
-
1.500.991
72.698
-
922.020
97.286
7.143.574
7.156
47.802
11.203
-
-
Pininfarina Shanghai Co. Ltd
Pininfarina of America Corp.
613.794
131.056
-
306
- - 828.328
604.549
37.407
6.592
500.000
-
-
-
Tech Mahindra Ltd
Mahindra&Mahindra Limited
18.478
406.000
18.446
20.483
-
-
-
-
230.632
1.039.914
15.120
-
-
-
-
-
Pt Mahindra Accelo Steel Indonesia
Automobili Pininfarina GMBH
-
1.127.100
-
1.426.528
- - 45.246
7.577.962
- - -
Totale 2.588.405 1.882.185 2.050.991 72.698 11.466.767 7.268.187 559.005 -

Le operazioni infragruppo si riferiscono a:

  • Signature S.r.l.: contratto di finanziamento e acquisto di beni;
  • Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione: contratto di affitto aree attrezzate, contratti di distacco e cost sharing agreement, contratti di prestazioni di servizio, contratto di finanziamento;
  • Pininfarina Deutschland GmbH: contratto di finanziamento e contratto di prestazioni di servizio;
  • Pininfarina Shanghai Co. Ltd: contratto di prestazioni di servizio, contratto di distacco e cost sharing agreement;
  • Pininfarina of America Corp.: contratto di distacco e cost sharing agreement;
  • Tech Mahindra Ltd: contratto di prestazioni di servizio e riaddebito costi sostenuti per conto della società;
  • Mahindra&Mahindra Ltd: contratto di brand licence agreement e contratti di prestazione di stile;
  • Pt Mahindra Accelo Steel Indonesia: contratto di prestazioni di stile;
  • Automobili Pininfarina GmbH: contratto di prestazioni di stile ed ingegneria.

In aggiunta ai valori riportati in tabella si segnala l'attività di assistenza legale svolta nei confronti della Pininfarina S.p.A. dallo Studio Starclex – Studio Legale Associato Guglielmetti, riconducibile all'amministratore Avv. Romina Guglielmetti per un importo maturato pari a 24.000 euro.

Compensi Amministratori e Sindaci

(migliaia di Euro) 2020 2019
Amministratori 551 737
Sindaci 102 99
Totale 653 836

Il valore complessivo del costo sostenuto al 31 dicembre 2020 per i compensi spettanti ai dirigenti con responsabilità strategiche della Pininfarina S.p.A. è pari a circa 1,1 milioni di Euro.

Operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, gli effetti derivanti da eventi o operazioni il cui accadimento risulta non essere ricorrente, ovvero di quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività aziendale sono evidenziate nelle seguenti tabelle:

31.12.2020 Contributo futuro
aumento capitale
Rinucia credito
PFENG
Accantonamento
Fondo passività
per controllata in
liquidazione
Impairment
svalutazione
PFENG
Imparment assets
CGU Stile
Accantonamento
fdo
ristrutturazione
Bairo
Vendita terreno
San Giorgio
Canavese
31.12.2020
al netto delle
operazioni
significative non
ricorrenti
Immobilizzazioni materiali 32.168.406 - - - - 292.839 - 290.000 32.751.245
Immobilizzazioni immateriali 5.449.674 - - - - 116.888 - - 5.566.562
Attività per diritti d'uso 396.959 - - - - 206.247 - - 603.206
Partecipazioni 19.885.074 - - - 2.359.000 - - - 22.244.074
Imposte anticipate
Attività finanziarie non correnti
-
2.050.991
-
-
-
5.188.879
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
7.239.870
-
ATTIVITA' NON CORRENTI 59.951.104 - 5.188.879 - 2.359.000 615.974 - 290.000 68.404.957 -
Magazzino 448.275 - - - - - - - 448.275
Attività derivanti da contratto 701.744 - - - - - - - 701.744
Attività finanziarie correnti - - - - - - - - -
Crediti commerciali e altri crediti
Disponibilità liquide
17.479.514
25.364.608
-
(20.000.000)
2.101.459
1.000.000
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(290.000)
19.580.973
6.074.608
-
ATTIVITA' CORRENTI 43.994.141 (20.000.000) 3.101.459 - - - - (290.000) 26.805.600 -
-
TOTALE ATTIVITA' 103.945.245 (20.000.000) 8.290.338 - 2.359.000 615.974 - - 95.210.557 -
-
Capitale sociale e riserve 75.125.009 (20.000.000) - - - - - - 55.125.009
Utile / (perdita) dell'esercizio (29.940.143) - 6.607.249 9.041.532 2.359.000 615.974 800.000 - (10.516.388)
-
PATRIMONIO NETTO 45.184.866 (20.000.000) 6.607.249 9.041.532 2.359.000 615.974 800.000 - 44.608.621 -
Debiti finanziari non correnti 18.848.847 - - - - - - - -
18.848.847
Imposte differite - - - - - - - - -
Trattamento di fine rapporto e altri fondi 3.239.401 - - - - - - - 3.239.401
-
PASSIVITA' NON CORRENTI 22.088.248 - - - - - - 22.088.248 -
Debiti finanziari correnti 3.822.441 - 1.683.089 - - - - - 5.505.530
Altri debiti 4.241.947 - - - - - - - 4.241.947
Debiti verso fornitori 12.413.749 - - - - - - - 12.413.749
Passività derivanti da contratto 6.060.651 - - - - - - - 6.060.651
Debiti per imposte correnti
Fondi per rischi e oneri
-
10.133.343
-
-
-
-
-
(9.041.532)
-
-
-
-
-
(800.000)
-
-
-
291.811
PASSIVITA' CORRENTI 36.672.131 - 1.683.089 (9.041.532) - - (800.000) - -
28.513.688 -
TOTALE PASSIVITA' 58.760.379 - 1.683.089 (9.041.532) - - (800.000) - 50.601.936 -
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 103.945.245 (20.000.000) 8.290.338 - 2.359.000 615.974 - - -
95.210.557 -
31.12.2020 Contributo futuro
aumento capitale
Rinucia credito
PFENG
Accantonamento
Fondo passività
per controllata in
liquidazione
Impairment
svalutazione
PFENG
Imparment assets
CGU Stile
Accantonamento
fdo
ristrutturazione
Bairo
Vendita terreno
San Giorgio
Canavese
31.12.2020
al netto delle
operazioni
significative non
ricorrenti
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 38.866.085 - - - - - - - 38.866.085
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti 10.756 - - - - - - - 10.756
Altri ricavi e proventi 219.914 - - - - - - - 219.914
-
Valore della produzione 39.096.755 - - - - - - - 39.096.755 -
Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni 22.131 - - - - - - - 22.131
Costi per materie prime e di consumo (3.220.294) - - - - - - - (3.220.294)
Altri costi variabili di produzione (1.475.957) - - - - - - - (1.475.957)
Servizi di engineering variabili esterni (10.982.641) - - - - - - - (10.982.641)
Retribuzioni e contributi (20.171.322) - - - - - - - (20.171.322)
Ammortamenti, accant. e svalutazioni (25.719.674) - 6.607.249 9.041.532 2.359.000 615.974 800.000 - (6.295.919)
Plusavalenze / (minusvalenze) su cambi (23.242) - - - - - - - (23.242)
Spese diverse (6.216.649) - - - - - - - (6.216.649)
-
Utile / (perdita) di gestione (28.690.893) - 6.607.249 9.041.532 2.359.000 615.974 800.000 - (9.267.138)
-
Proventi / (oneri) finanziari netti (1.543.054) - - - - - - - (1.543.054)
Dividendi 500.000 - - - - - - - 500.000
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 13.003 - - - - - - - 13.003
-
Utile / (perdita) ante imposte (29.720.944) - 6.607.249 9.041.532 2.359.000 615.974 800.000 - (10.297.189)
-
Imposte sul reddito (219.199) - - - - - - - (219.199)
-
Utile / (perdita) dell'esercizio (29.940.143) - 6.607.249
-
9.041.532 2.359.000 615.974 800.000 - (10.516.388)
-

Le operazioni identificate come significative e non ricorrenti sono le seguenti:

  • versamento in conto futuro aumento di capitale;

  • liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione comprendente la rinuncia ai crediti finanziari e commerciali per complessivi euro 5.607.249, il versamento di un finanziamento con contestuale rinuncia per euro 1.000.000 e l'accantonamento di un fondo per passività derivanti dalla liquidazione per euro 9.041.532;

  • svalutazione per impairment partecipazione Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione;

  • svalutazione per impairment immobilizzazioni CGU "Altre attività connesse allo stile";

  • accantonamento fondo ristrutturazione per cessata attività stabilimento di Bairo Canavese;
  • la vendita di un terreno attiguo allo Stabilimento di San Giorgio Canavese.

Operazioni atipiche e inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio il Gruppo Pininfarina non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definito dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

Compensi alla società di revisione ex art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti

In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla KPMG S.p.A. e da altre entità appartenenti alla sua rete in ossequio all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.

Tipo di servizio Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi 2020
Revisione contabile KPMG S.p.A. 78.500
Servizi di attestazione KPMG S.p.A. (1) 60.000
Altri servizi KPMG S.p.A. (2) 17.000
KPMG Advisory S.p.A. (3) 40.000
Totale generale 195.500

(1) I Servizi di attestazione si riferiscono alle seguenti prestazioni:

  • revisione contabile del reporting package consolidato al 31 marzo 2020 ai fini del Bilancio Consolidato del gruppo Tech Mahindra,
  • esame limitato della Dichiarazione Non Finanziaria
  • (2) Gli Altri servizi si riferiscono alle prestazioni di traduzione dei documenti contabili predisposti dalla Pininfarina S.p.A.
  • (3) Attività di assessment e benchmark inerente alla Dichiarazione Non Finanziaria

Proposta di destinazione del risultato di esercizio

L'esercizio 2020 presenta una perdita di bilancio ammontante a euro 29.940.143 la cui copertura Vi proponiamo di rinviare a futuri esercizi.

Torino, 12 febbraio 2021

L'Amministratore Delegato (Dott. Silvio Pietro Angori)

Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

  • ◊ I sottoscritti Silvio Pietro Angori, in qualità di Amministratore Delegato e Gianfranco Albertini, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Pininfarina S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso del 2020.
  • ◊ Si attesta, inoltre, che il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020:
  • è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.

12 febbraio 2021

L'Amministratore Delegato

Dott. Silvio Pietro Angori

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Dott. Gianfranco Albertini

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2020 (art. 153, D. Lgs. n. 58/98)

Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art 153 del D.Lgs. n. 58/1998, Testo Unico della Finanza (TUF) e dell'art. 2429, comma 2, c.c., deve riferire all'assemblea sui risultati dell'esercizio sociale e sull'attività svolta nell'adempimento dei propri doveri e formulare osservazioni e proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione e alle materie di sua competenza. Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti di vigilanza nei termini previsti dalla vigente normativa e tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, nonché delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e di attività del Collegio Sindacale e delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A. (il "Codice") a cui Pininfarina S.p.A. (in seguito anche "Pininfarina" o "Società") aderisce.

A tale fine il Collegio Sindacale, oltreché partecipare alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, ha avuto un costante scambio di informazioni con le preposte funzioni amministrative e di audit, con l'Organo incaricato della vigilanza sull'efficacia, l'osservanza e l'aggiornamento del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai fini del D.Lgs. n. 231/01 della Società ("OdV") nonché con KPMG S.p.A., la società incaricata, in qualità di Revisore Incaricato, della revisione legale dei conti e, in qualità di Revisore Designato, della verifica di conformità della Dichiarazione di carattere non finanziario ex D.Lgs. 254/2016 (la "Dichiarazione di carattere non finanziario", "Dnf") e del rilascio della relativa attestazione.

Il Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 14 maggio 2018 ed è costituito da:

dott. Massimo Miani (presidente);

  • dott.ssa Antonia Di Bella (sindaco effettivo);
  • prof. Alain Devalle (sindaco effettivo).

Sono Sindaci supplenti la dott.ssa Luciana Dolci ed il dott. Fausto Piccinini.

I principali incarichi ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale sono indicati nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari della Società, redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, e messa a disposizione del pubblico sul sito internet della Società (www.pininfarina.it).

Il Collegio Sindacale dichiara che tutti i propri componenti rispettano le disposizioni regolamentari emanate da Consob in materia di limite al cumulo degli incarichi.

***

Vi rappresentiamo che il bilancio della Società al 31 dicembre 2020 è redatto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, in vigore al 31 dicembre 2020, nonché conformemente ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del D.Lgs. 38/2005.

Nel bilancio separato e nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 di Pininfarina sono riportate le previste dichiarazioni di conformità da parte dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Si segnala, come riportato nelle note illustrative al bilancio consolidato che, ai sensi dell'art 4, comma 7, della Trasparency Directive 2004/109/CE, come modificata dalla Direttiva 2013/50/UE, a decorrere dal 1° gennaio 2020, tutte le relazioni finanziarie annuali consolidate devono essere redatte in un formato elettronico unico di comunicazione.

Le norme tecniche di regolamentazione di tale formato, elaborate dall' all'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (European Securities and Markets Authority - ESMA), sono contenute nel Regolamento delegato 2018/815 (UE) del 17 dicembre 2018 (Norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione, European Single Electronic Format "ESEF").

Nel 2020, anche a seguito del diffondersi della pandemia, nell'ambito delle istituzioni europee sono state avviate discussioni sul rinvio dell'entrata in vigore della predetta disciplina che hanno portato, in data 11 dicembre 2020, ad un accordo tra il Parlamento Europeo e la Commissione Europea per modificare la Transparency Directive attribuendo agli Stati Membri l'opzione di rinviare di un anno l'utilizzo del formato ESEF.

Il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio in data 11 febbraio 2021, che modifica il regolamento (UE) 2017/1129 per quanto riguarda il prospetto UE della ripresa,

tra l'altro, dispone la modifica dell'art. 4, comma 7, della Trasparency Directive. Tale modifica prevede che ogni Stato Membro possa consentire agli emittenti di applicare il reporting requirement in oggetto a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano il, o dopo il, 1° gennaio 2021 a condizione che lo Stato Membro notifichi alla Commissione Europea l'intenzione di adottare tale rinvio indicandone le ragioni, entro 21 giorni dalla data di pubblicazione del predetto regolamento. Ci si attende quindi che lo stesso entri in vigore entro la fine del mese di marzo.

Alla luce di tali circostanze, tenuto conto altresì dell'attesa imminente emanazione di una norma di legge italiana che sancisca la decisione di consentire agli emittenti tale rinvio, la Società non ha predisposto il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 nel formato ESEF.

Continuità aziendale

Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 12.02.2021, ha approvato il progetto di bilancio al 31.12.2020 adottando il presupposto della continuità aziendale, seppure in presenza di una incertezza significativa, richiamata nel paragrafo "Valutazione della continuità aziendale a seguito della pandemia Covid-19" della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, ovvero:

  • il Gruppo ha riscontrato riduzioni di attività e/o cancellazione di ordini chiaramente ascrivibili al Coronavirus (in particolare sul mercato cinese e per alcuni servizi forniti dall'Italia);
  • l'andamento dei settori/mercati in cui il gruppo opera è negativamente influenzato dalla presenza contemporanea di due problemi che si sovrappongono:
  • il perdurare del ciclo economico negativo della filiera automotive a livello mondiale;
  • la pandemia indotta dal Covid-19 che ha bloccato ulteriormente i mercati di riferimento del Gruppo, rallentando l'acquisizione di nuove commesse e/o modificando al ribasso le marginalità attese.

In questo contesto di debolezza dei mercati di riferimento e di aspettative future, Pininfarina sta affrontando tre temi tra loro strettamente connessi:

    1. il mantenimento di risorse monetarie adeguate alle necessità del Gruppo;
    1. la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi con gli istituti di credito;
  • la creazione delle condizioni per il ritorno all'equilibrio economico in modo da conseguire al più presto marginalità positive.

Per quanto riguarda l'aspetto della liquidità, la Società si è attivata sin dall'inizio del 2020 sottoscrivendo con l'azionista di maggioranza PF Holdings BV un contratto di finanziamento per un importo pari a 20 milioni di euro, utilizzabile per qualsiasi necessità finanziaria del Gruppo. Il finanziamento (mai utilizzato) è stato poi sostituito da un contributo irrevocabile dell'azionista di maggioranza alla Riserva per futuro aumento di capitale, erogato a novembre del 2020.

Oltre che per necessità di compliance con le norme del codice civile in materia di salvaguardia del capitale sociale, la Società deve attentamente monitorare il livello di patrimonio netto consolidato, il cui valore minimo di 30 milioni di euro costituisce l'unico covenant finanziario presente nel vigente accordo di ristrutturazione con gli Istituti finanziatori.

Sotto l'aspetto del rafforzamento patrimoniale, nel mese di novembre 2020 l'azionista di maggioranza, PF Holdings BV, ha contribuito irrevocabilmente a Pininfarina S.p.A. l'importo di 20 milioni di euro a titolo di versamento al conto futuro aumento di capitale. Tale apporto era propedeutico alla realizzazione di un aumento di capitale già annunciato dal Consiglio di Amministrazione e che sarà concluso presumibilmente nel primo semestre 2021. Alla conclusione del processo di aumento di capitale la Società si aspetta di iscrivere ulteriori circa 6 milioni di euro nel suo patrimonio netto (oltre ai già citati 20 milioni) derivanti dalla eventuale sottoscrizione dello stesso anche da parte del mercato.

Per quanto riguarda gli aspetti economici, ed in particolare il ritorno all'utile di esercizio, la Società ed il Gruppo - vista la situazione degli ultimi due esercizi e le prospettive di mercato ad oggi prevedibili- hanno adottato le seguenti contromisure:

  • messa in liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. il cui contesto di mercato non consentiva più il mantenimento dell'equilibrio economico e finanziario; l'operazione ha riguardato 135 dipendenti;
  • realizzazione di un piano di ristrutturazione del personale operante presso la Pininfarina Deutschland GmbH, con la riduzione di 46 unità (circa il 20% della forza lavoro);
  • riduzione nel 2020 di personale diretto e indiretto, operante presso la capogruppo Pininfarina S.p.A., per riallineare le professionalità ed il numero di risorse adeguate alle attuali richieste del mercato;

  • in tutte le società del Gruppo è in atto un piano di riduzione dei costi operativi e di struttura, anche incrementando l'utilizzo dell'outsourcing in alcuni settori;

  • sviluppo di nuove iniziative commerciali volte a meglio focalizzare le potenzialità dei servizi del Gruppo alle continue mutazioni della domanda di mercato.

Secondo gli amministratori, a causa delle circostanze sopra evidenziate, sussiste una rilevante incertezza con riferimento al raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e marginalità ipotizzate nelle previsioni, dipendenti dalla ripresa nel medio termine del mercato in cui operano la Società ed il Gruppo e dal buon esito delle azioni poste in essere e necessarie alla creazione delle condizioni per il ritorno all'equilibrio economico, la quale può far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo e della Società di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.

Ciononostante, gli Amministratori ritengono che siano state predisposte tutte le misure per limitare l'assorbimento di cassa operativa e le azioni possibili per il contenimento dei costi, hanno valutato la visibilità sul portafoglio progetti in essere e potenziali alla luce dei contatti commerciali con i clienti che indicano la possibilità di raggiungere i target pre-Covid19 nell'arco dei prossimi esercizi, hanno infine valutato le disponibilità finanziarie e patrimoniali del Gruppo. Dopo avere effettuato le necessarie verifiche ed avere valutato le incertezze sopra descritte, la direzione ha la ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano a disposizione adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro, così come previsto dai principi contabili di riferimento. Per le ragioni sopra esposte, gli Amministratori ritengono corretto l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione della presente Relazione finanziaria annuale.

Il Collegio sindacale ha monitorato costantemente, nell'ambito delle verifiche periodiche, l'evoluzione della situazione economico-finanziaria e patrimoniale.

Operazioni significative non ricorrenti

Le operazioni significative e non ricorrenti dell'esercizio sono dettagliatamente elencate ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 alle pagine 76-77, per il bilancio separato, e alle pagine 142-143 per il bilancio consolidato. Di queste si segnalano in particolare:

il versamento in conto futuro aumento di capitale di euro 20 milioni effettuato in data 26 novembre 2020 dall'azionista di maggioranza PF Holdings B.V.;

  • la liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione comprendente la rinuncia ai crediti finanziari e commerciali per complessivi euro 5.607.249,00 e il versamento di un finanziamento con contestuale rinuncia per euro 1.000.000,00 nonché l'accantonamento di un fondo per passività derivanti dalla liquidazione per euro 9.541.532,00;
  • la svalutazione per impairment della partecipazione Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione per euro 2.359.000 ,00;

Procedura di Impairment Test

In linea con quanto previsto dal documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/ISVAP del 3 marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione, in data 01 febbraio 2021, ha provveduto ad approvare, in via autonoma e preventiva rispetto al momento dell'approvazione del bilancio, la rispondenza della procedura di impairment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36.

Nelle note illustrative al bilancio sono riportate le informazioni e gli esiti del processo valutativo condotto, anche con l'ausilio di un esperto esterno qualificato. Si segnala che ad esito della procedura di impairment, la società ha proceduto alla svalutazione di alcuni asset materiali e immateriali e delle partecipazioni per un valore complessivo di euro 2.974.974,00; per i dettagli si rinvia alle note illustrative al bilancio d'esercizio e consolidato.

Il Collegio Sindacale ritiene che la procedura di impairment test adottata dalla Società sia adeguata.

Operazioni atipiche o inusuali

Non ci risulta che la Società abbia posto in essere operazioni atipiche o inusuali così come definite dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Operazioni infragruppo o con parti correlate

Ai sensi dell'articolo 2391-bis del Codice civile e della delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010 recante "Regolamento operazioni con parti correlate", successivamente modificata con delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, in data 12 novembre 2010, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il "Regolamento in materia di operazioni con parti correlate" (il "Regolamento"), successivamente aggiornato in data 19 settembre 2016, 2 agosto 2018 e 22 marzo 2019.

Segnaliamo che il Regolamento adottato dalla Società e seguito per le operazioni effettuate nel corso dell'esercizio 2020, è coerente con i principi contenuti nel Regolamento Consob citato e risulta pubblicato sul sito internet della Società (www.pininfarina.it).

Il Collegio ha partecipato alle riunioni del Comitato Parti Correlate, nel corso delle quali sono state esaminate le operazioni infragruppo; tali operazioni ci sono state inoltre periodicamente comunicate dalla Società.

Le operazioni con Parti Correlate sono indicate nella nota illustrativa al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato della Società e del Gruppo, nelle quali sono riportati anche i conseguenti effetti economici e patrimoniali.

Il Collegio ha vigilato sull'osservanza del Regolamento e sulla correttezza del processo seguito dal Consiglio di Amministrazione e dal competente Comitato in tema di qualificazione delle parti correlate e non ha nulla da segnalare.

Attività svolta dal collegio sindacale nel corso dell'esercizio 2020

Nell'espletamento della sua attività il Collegio:

  • ha vigilato sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo;
  • ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
  • ha partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato Nomine e Remunerazioni, del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ed ha ottenuto dagli Amministratori periodiche informazioni, con cadenza almeno trimestrale, sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate da Pininfarina e dal Gruppo di società che ad essa fanno capo (il "Gruppo"), assicurandosi che le delibere assunte e poste in essere non fossero manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assembleari o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;
  • ha vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai Responsabili delle Funzioni aziendali e la partecipazione ai Comitati endoconsiliari;
  • ha vigilato sull'adeguatezza e sul funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi mediante la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, mediante l'ottenimento di informazioni dall'Amministratore Delegato,

incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dai Responsabili delle Funzioni Aziendali, dai Rappresentanti della Società di Revisione e dall'OdV, del quale fa parte anche un componente del Collegio. Ha inoltre avuto incontri con la Responsabile dell'Internal Audit della Società, dalla quale ha ottenuto informazioni sullo stato di attuazione del Piano di Audit per l'esercizio, sulle risultanze delle verifiche effettuate e sulle attività di rimedio attuate e pianificate, nonché sulle relative attività di follow-up;

  • ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile tramite incontri con il Chief Financial Officer, il quale svolge anche la funzione di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e con la Società di Revisione KPMG S.p.A., anche al fine dello scambio di dati e informazioni;
  • ha vigilato sulle modalità di attuazione delle regole di Governo Societario adottate dalla Società, anche in aderenza ai principi contenuti nel Codice. In particolare:
  • ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri;
  • ha verificato l'indipendenza della Società di Revisione;
  • ha valutato l'indipendenza dei propri membri;
  • ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF. Tali disposizioni hanno permesso a queste ultime di fornire tempestivamente alla Società le notizie necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge;
  • ha vigilato sulle operazioni con Parti Correlate e infragruppo; a tale riguardo riteniamo che le informazioni fornite siano adeguate;
  • ha vigilato sulla corretta attuazione degli adempimenti posti a carico della Società dalle normative sugli abusi di mercato c.d. ("Market Abuse Regulation"), inclusi quelli afferenti alle c.d. operazioni di "internal dealing", e sulla "Tutela del risparmio", nonché in materia di informativa societaria.

Alla luce di tutto quanto sopra, e tenuto conto della natura evolutiva del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dalle analisi svolte e sulla base degli elementi informativi

acquisiti non sono emersi elementi che possano indurre questo Collegio a ritenere non adeguato, nel suo complesso, il sistema di controllo interno e gestione dei rischi della società.

L'Internal Audit e l'OdV, che abbiamo periodicamente incontrato, non hanno segnalato particolari criticità nell'ambito delle rispettive competenze.

La relazione annuale del Consiglio di Amministrazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari non ha evidenziato problematiche tali da essere portate alla Vostra attenzione.

Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria

Il Collegio ha verificato l'esistenza di adeguate norme e procedure a presidio del processo di raccolta, formazione e diffusione delle informazioni finanziarie.

Ha, inoltre, preso atto che il Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari ha confermato:

  • l'adeguatezza e idoneità dei poteri e dei mezzi conferitigli dal Consiglio di Amministrazione;
  • di aver avuto accesso diretto a tutte le informazioni necessarie per la produzione dei dati contabili, senza necessità di autorizzazione alcuna;
  • di aver partecipato ai flussi informativi interni ai fini contabili e aver approvato tutte le relative procedure aziendali.

Pertanto, il Collegio esprime una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.

Attività di vigilanza sul processo di informativa non finanziaria

Il Collegio ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel D.Lgs. 254/2016, verificando l'esistenza di adeguate norme e procedure a presidio del processo di raccolta, formazione e rappresentazione.

Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa non finanziaria, in funzione degli obiettivi strategici del Gruppo in ambito socio-ambientale, e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.

Nella redazione della Dichiarazione di carattere non finanziario, la Società non si è avvalsa della facoltà dell'omissione di informazioni concernenti sviluppi imminenti ed operazioni in corso di negoziazione, di cui all'art. 3, comma 8, del D.Lgs 254/2016.

Esposti, denunce ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile. Eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate

In data 18 novembre 2020 è pervenuta una denuncia dal socio Marco Bava, inviata al Collegio, a Consob e alla presidenza della Repubblica, nella quale si evidenza come fatto censurabile la liquidazione della Pininfarina Engineering "in quanto continuando l'attività in Pininfarina spa con 50 addetti su 135, si tratta di una riduzione del personale che da l'accesso alla Cig per covid" . Il socio Bava invita quindi il Collegio Sindacale ad indagare se i licenziamenti sono illegittimi con possibili conseguenze negative nei confronti della società".

Il Collegio Sindacale rammenta che la Pininfarina Engineering è stata costituita nella metà del 2018 in una situazione di mercato differente rispetto all' attuale e con rilevanti volumi dell'attività di ingegneria all'interno del gruppo; quanto successo negli anni seguenti non risulta potesse essere prevedibile al momento della costituzione della stessa e del conferimento del ramo d'azienda da parte di Pininfarina S.p.A.. Dalle attività di monitoraggio svolte dal Collegio Sindacale sull'attività della società e del gruppo e dalle ulteriori attività di analisi svolte a seguito della denuncia dell'azionista Bava, risulta che le sopravvenute difficoltà siano riferibili al crollo del mercato dell'attività di ingegneria e soprattutto al crollo dei relativi prezzi.

Pertanto, è possibile concludere che dall'attività di vigilanza svolta dal Collegio Sindacale, anche all'esito di specifica verifica dell'internal audit, non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità che richiedessero la segnalazione alle competenti Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente relazione.

Remunerazione degli amministratori, del direttore generale e dei dirigenti aventi responsabilità strategica

Nel corso del 2020, in considerazione degli eventi occorsi nell'esercizio 2019 e quelli che prospetticamente sarebbero occorsi durante l'esercizio 2020, tenuto anche conto dell'emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del Covid-19, non sono stati erogati bonus sui target 2019, anche in quanto gli stessi sono stati rinunciati dall'Amministratore Delegato/Direttore Generale e dal Direttore Finanziario.

Per le stesse motivazioni non sono stati assegnati obiettivi per l'esercizio 2020.

Nel corso dell'anno 2020 il Collegio Sindacale non ha quindi espresso pareri di cui all'articolo 2389, comma 3 del Codice Civile sulla remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche.

Ulteriori pareri espressi dal Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2020 non espresso ulteriori pareri

Vigilanza ai sensi del D.Lgs. n. 39/2010 – verifica dell'indipendenza della società di revisione

Il Collegio ha altresì vigilato sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della società di revisione, con particolare attenzione agli eventuali servizi non di revisione prestati e sull'esito della revisione legale.

Con riferimento all'indipendenza della Società di Revisione, KPMG S.p.A., il Collegio Sindacale ha preventivamente esaminato le proposte di conferimento di incarichi diversi dalla revisione legale alla società di revisione, valutando in particolare la compatibilità con i divieti di cui all'art. 5 del Regolamento UE 537/2014 e l'assenza di potenziali rischi per l'indipendenza del revisore derivanti dallo svolgimento dei servizi medesimi. Al ricorrere dei presupposti previsti dalla legge il Collegio ha approvato il conferimento del servizio a KPMG S.p.A.

Nell'esercizio 2020 la società di revisione ha svolto nei confronti del Gruppo le attività riportate nelle note al bilancio consolidato. Il Collegio Sindacale dichiara che tali corrispettivi sono adeguati alla dimensione, alla complessità e alle caratteristiche dei lavori svolti e che gli incarichi per servizi diversi dalla revisione non sono tali da minarne l'indipendenza.

Si segnala inoltre che, avendo KPMG S.p.A. fornito nel corso dei tre esercizi precedenti all'esercizio 2020 alla Società ed al Gruppo servizi diversi dalla revisione legale dei conti, a decorrere dal 1° gennaio 2020, il Collegio Sindacale della Società, in qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, è tenuto - ai sensi del Regolamento dell'Unione Europea 16 aprile 2014, n. 537/2014 - a monitorare gli incarichi diversi dalla revisione attribuiti al Revisore legale oltre che per il rilascio delle autorizzazioni preventive di propria competenza anche al fine di verificare che i corrispettivi a tal fine corrisposti non superino per l'esercizio 2020 il c.d. "limite del 70%", da calcolarsi sulla media dei corrispettivi versati

negli esercizi 2017, 2018 e 2019 per l'attività di revisione legale svolta. Il Collegio dichiara che nell'esercizio 2020 il limite del 70% è stato rispettato.

Osservazioni e proposte sui richiami di informativa contenuti nella relazione della società di revisione

Si rappresenta che KPMG S.p.A., in data 23 febbraio 2021, ha rilasciato:

in qualità di Revisore Incaricato, le relazioni previste dagli artt. 14 del D.Lgs. 39/2010 e 10 del Regolamento UE 537/2014, redatte in conformità alle nuove disposizioni contenute nel citato decreto, come modificato dal D.Lgs. 135/2016; le relazioni riportano un giudizio senza rilievi sul bilancio d'esercizio e consolidato e l'attestazione che essi forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa, in conformità ai principi contabili applicabili. Nelle relazioni la società di revisione riporta il seguente richiamo di informativa relativo alla continuità aziendale:

"Incertezza significativa relativa alla continuità aziendale"

Si richiama l'attenzione su quanto descritto dagli Amministratori nel paragrafo "Valutazioni che influenzano il bilancio (a) Valutazione della continuità aziendale" delle Note al bilancio d'esercizio nonché nel paragrafo "L'andamento attuale e prospettico del gruppo Pininfarina e la continuità aziendale" della Relazione sulla gestione, in merito a eventi e circostanze che indicano l'esistenza di una incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e alle ragioni in base alle quali gli stessi Amministratori hanno ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale per la redazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

L'ottenimento di elementi probativi sufficienti sull'appropriato utilizzo da parte degli Amministratori della Pininfarina S.p.A. del presupposto della continuità aziendale ha rappresentato un aspetto chiave della revisione contabile.

Le nostre procedure di revisione hanno incluso:

— analisi del processo di valutazione degli Amministratori relativamente alla capacità del Società di continuare ad operare come un'entità di funzionamento;

— comprensione e analisi di ragionevolezza delle principali ipotesi e assunzioni alla base dei dati previsionali per gli esercizi 2021-2023 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 1° febbraio 2021;

— comprensione e analisi del budget dei flussi di cassa per l'esercizio 2021 predisposto dalla Società sulla base del budget 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 gennaio 2021 e delle principali ipotesi e assunzioni alla base dello stesso;

— confronto delle principali assunzioni utilizzate per la redazione dei dati previsionali con i dati storici della Società e con informazioni ottenute da fonti esterne, ove disponibili;

— analisi delle principali operazioni concluse ed avviate nel corso dell'esercizio dal Gruppo con particolare riferimento alla messa in liquidazione della Pininfarina Engineering S.r.l. ed alla ristrutturazione della controllata Pininfarina Deutschland GmbH;

— ottenimento dell'evidenza del versamento irrevocabile in conto futuro aumento di capitale della Società effettuato dall'azionista di riferimento e verifica della rilevazione contabile dello stesso;

— analisi dei verbali delle sedute degli organi sociali della Società;

— esame dei calcoli predisposti dagli Amministratori in merito ai parametri finanziari dei contratti di finanziamento in essere;

— analisi degli eventi occorsi successivamente alla data di riferimento del bilancio che forniscano elementi informativi utili ai fini della valutazione della appropriatezza dell'uso del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio;

— ottenimento di attestazioni scritte dagli Amministratori della Società relative ai piani d'azione futuri ed alla loro fattibilità;

— esame dell'appropriatezza dell'informativa di bilancio relativa al presupposto della continuità aziendale.

Il nostro giudizio non è espresso con rilievi in relazione a tale aspetto";

la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento UE 537/2014, dalla quale non risultano carenze significative nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria, con allegata la dichiarazione

di cui all'art. 6 del Regolamento UE 537/2014 dalla quale non emergono situazioni che possono comprometterne l'indipendenza;

in qualità di Revisore Designato, l'attestazione sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario al 31 dicembre 2020; in tale attestazione il Revisore Designato conclude che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dal D. Lgs n. 254/2016 e dai GRI Standards.

Autovalutazione del Collegio Sindacale

In ottemperanza alle previsioni di cui alle "Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di società quotate" del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili che prevedono che il Collegio Sindacale sia tenuto ad effettuare, dopo la nomina e successivamente con cadenza annuale, una valutazione sul proprio operato in relazione alla concertata pianificazione della propria attività, sull'idoneità dei componenti, sull'adeguata composizione dell'organo con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità e indipendenza, nonché sull'adeguatezza della disponibilità di tempo e di risorse rispetto alla complessità dell'incarico (la "Autovalutazione"), si informa che il Collegio Sindacale ha svolto l'Autovalutazione per l'esercizio 2020, gli esiti della quale sono oggetto di specifica esposizione nell'ambito della "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2020" ex art. 123-bis del TUF della Società messa disposizione del pubblico nei termini di legge sul sito internet di Pininfarina (www.pininfarina.com) e con le altre modalità previste dalla normativa vigente.

Riunioni del Collegio Sindacale, del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari

Nel corso dell'esercizio 2020:

  • si sono tenute numero 12 riunioni del Collegio Sindacale, della durata media di circa 1,5 ore ciascuna;
  • il Collegio Sindacale ha avuto periodici incontri e scambi di informazioni con i Rappresentanti di KPMG S.p.A.;

  • si sono tenute numero 8 riunioni del Consiglio di Amministrazione. A tal riguardo si evidenzia che il Consiglio di Amministrazione è composto da nove membri, di cui cinque indipendenti; tre amministratori su nove sono di genere femminile;

  • il Comitato Controllo e Rischi si è riunito 4 volte, il Comitato Nomine e Remunerazioni 2 volte e il Comitato Parti Correlate 4 volte.

Il Collegio Sindacale ha assistito alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari.

Infine, il Collegio dà atto di aver assistito all'Assemblea ordinaria degli azionisti del 11 maggio 2020.

***

L'Amministratore Delegato ed il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno rilasciato, in data 12 febbraio 2021, le dichiarazioni ex art. 154-bis del TUF, attestando che il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002, corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e del gruppo.

Il Collegio Sindacale ha riscontrato la completezza e l'adeguatezza delle informazioni fornite dal Consiglio di Amministrazione nelle proprie relazioni, anche relativamente ai rischi, alle incertezze significative ed ai contenziosi cui sono esposti la Società ed il Gruppo.

Come indicato nella Relazione sulla Gestione, non si sono verificati fatti di rilievo dopo la chiusura dell'esercizio.

Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2020 e concorda con la proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione di rinviare a futuri esercizi la copertura della perdita di euro 29.940.143,00.

Torino, 23 febbraio 2021

dott. Massimo Miani (Presidente) _____________________

dott.ssa Antonia Di Bella ____________________

prof. Alain Devalle _____________________

ASPERO CHIAVE Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020
include, tra le altre, "immobilizzazioni
materiali" per un valore di €16 milioni dei
quali €14,8 milioni riferibili all'immobile di
Cambiano, nonché "immobilizzazioni
immateriali" per un valore di €5,4 milioni
ed "attività per diritto d'uso" per un valore
di €0.4 milioni.
Nel corso dell'esercizio 2020 la Società ha
consuntivato una perdita operativa a
causa del perdurare del generale
andamento negativo del mercato
automotive di riferimento e del
concomitante effetto della pandemia da
COVID-19. Inoltre, la Società ha sostenuto
oneri per copertura perdite principalmente
riferibili alla messa in liquidazione della
Pininfarina Engineering S.r.I
Il budget elaborato dagli Amministratori
per l'anno 2021 conferma la situazione di
difficoltà dell'esercizio chiuso al
31 dicembre 2020, evidenziando
l'esistenza di indicatori di potenziali perdite
di valore (trigger events).
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
$\frac{1}{2}$
comprensione del processo
adottato nella predisposizione del
test di impairment approvato dal
Consiglio di Amministrazione della
Società:
comprensione del processo
adottato nella predisposizione delle
proiezioni economico-finanziarie
delle CGU dalle quali sono estratti i
flussi finanziari futuri attesi alla
base del test di impairment:
analisi della ragionevolezza delle
ipotesi adottate nella
predisposizione delle proiezioni
economico-finanziarie e delle
assunzioni sottostanti alla stima del
fair value del sito di Cambiano.
anche attraverso esame della
perizia predisposta dai consulenti
incaricati dalla Società;
esame degli scostamenti tra i dati
previsionali degli esercizi
precedenti e i dati consuntivati al
fine di comprendere l'accuratezza
del processo di stima adottato dagli
Amministratori:
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
La voce "Immobilizzazioni materiali" del
bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020
accoglie, tra le altre, il valore contabile dei
siti industriali non operativi di Bairo
Canavese e di San Giorgio Canavese
iscritti rispettivamente ad un valore pari ad
€12 milioni ed €4,2 milioni.
La recuperabilità dei valori iscritti in
bilancio relativamente ai suddetti siti è
verificata con riferimento al fair value
determinato in linea con le più recenti
valutazioni tecnico estimative fatte
predisporre dalla Società.
La stima del fair value richiede un elevato
grado di giudizio da parte degli
Amministratori, con particolare riferimento
alle principali assunzioni poste alla base
della stima.
Per tali ragioni, abbiamo considerato la
recuperabilità dei suddetti siti industriali un
aspetto chiave dell'attività di revisione.
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
analisi delle metodologie utilizzate
per la stima del fair value dei siti
industriali di Bairo Canavese e
San Giorgio Canavese;
analisi di ragionevolezza delle
assunzioni sottostanti alla stima del
fair value dei suddetti siti
industriali, anche attraverso esame
delle perizie predisposte dai
consulenti incaricati dalla Società;
coinvolgimento di esperti del
network KPMG nell'esame deila
ragionevolezza delle assunzioni e
valutazioni incluse nelle perizie
predisposte dai consulenti
incaricati dalla Società, anche
attraverso il confronto con dati e
informazioni esterni;
analisi degli eventi occorsi
successivamente alla data di
riferimento del bilancio che
forniscano elementi informativi utili
alla recuperabilità dei valori iscritti
in bilancio relativamente ai suddetti
siti industriali;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
illustrative al bilancio relativamente
alla recuperabilità dei valori iscritti
in bilancio con riferimento ai
suddotti oiti induotriali
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 Le procedure di revisione svolte hanno
include: incluso:
la partecipazione nella controllata analisi dei criteri di valutazione
Pininfarina Engineering S.r.l. per un adottati dagli Amministratori in
valore pari a €17,3 milioni dopo avere merito alla stima del "Fondo
registrato una svalutazione pari a passività controllata in
€2,4 milioni: liquidazione":
crediti finanziari per €1,5 milioni nei ottenimento ed analisi della
confronti della società Pininfarina documentazione rilevante quali
Deutschland GmbH, controllata accordi sindacali collettivi, accordi
indiretta attraverso Pininfarina individuali, verbali delle sedute
Engineering S.r.l.; degli organi sociali;
fondi per rischi ed oneri per un valore analisi della ragionevolezza delle
pari a €9,3 milioni prevalentemente assunzioni utilizzate per la
riconducibili al "Fondo passività quantificazione degli oneri di
controllata in liquidazione" iscritto per liquidazione della Pininfarina
€9 milioni. Engineering S.r.l., anche sulla base
Il "Fondo passività controllata in delle indicazioni del liquidatore;
liquidazione" rappresenta la stima ottenimento di informazioni dai
effettuata dagli Amministratori, con il consulenti che assistono la Società
supporto delle funzioni aziendali preposte, e dall'ufficio personale interno, in
dei propri consulenti esterni, anche sulla merito alla valutazione delle
base delle indicazioni del liquidatore della passività legate al processo di
Pininfarina Engineering S.r.l. delle liquidazione;
passività relative al piano di
ristrutturazione del settore ingegneria
avviato nel corso dell'esercizio 2020 che
ha previsto:
la messa in liquidazione per
$\overline{\phantom{a}}$
cessata attività della Pininfarina
comprensione del processo
adottato nella predisposizione del
test di impairment della Pininfarina
Deutschland GmbH approvato dal
Consiglio di Amministrazione della
Società;
Engineering S.r.l.; comprensione del processo di
la riduzione del personale della predisposizione delle proiezioni
controllata tedesca Pininfarina economico-finanziarie da parte
Deutschland GmbH. della controllata indiretta dalle quali
Nell'ambito del procedimento di sono estratti i flussi finanziari futuri
liquidazione volontaria è previsto che la attesi alla base del test di
partecipazione di controllo in Pininfarina impairment;
Deutschland GmbH venga assegnata alla analisi della ragionevolezza delle
capogruppo e che la Società sia garante ipotesi adottate nella
per intero delle obbligazioni della predisposizione delle proiezioni
liquidazione. economico-finanziarie:

Gruppo Pininfarina

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020

Note 31.12.2020 31.12.2019
Terreni e fabbricati 1 27.892.366 28.770.391
Terreni 5.365.936 5.365.936
Fabbricati 22.526.430 23.404.455
Impianti e macchinari 1 4.183.712 4.477.859
Macchinari 76.672 86.781
Impianti 4.107.040 4.391.078
Arredi, attrezzature varie, altre immobilizzazioni 1 790.592 1.602.653
Arredi e attrezzature 549.714 707.005
Hardware e software 146.016 504.208
Altre immobilizzazioni, inclusi veicoli 94.862 391.440
Immobilizzazioni in corso 84.880 132.356
Immobilizzazioni materiali 32.951.550 34.983.259
Investimenti immobiliari 2 - 5.497.561
Avviamento - -
Licenze e marchi 3 - 446.850
Altre 3 5.590.176 5.644.884
Immobilizzazioni immateriali 5.590.176 6.091.734
Attività per diritto d'uso 4 3.557.340 5.785.015
Imprese controllate - -
Imprese collegate 5 615.145 602.142
Joint ventures - -
Altre imprese 6 252.017 252.017
Partecipazioni 867.162 854.159
Imposte anticipate 18 17.161 839.071
Finanziamenti e crediti 7 550.000 550.000
Verso terzi - -
Verso parti correlate 550.000 550.000
Attività non correnti possedute per la vendita - -
Attività finanziarie non correnti 550.000 550.000
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 43.533.389 54.600.799
Materie prime 288.235 210.396
Prodotti finiti 160.040 149.285
Magazzino 8 448.275 359.681
Attività derivanti da contratto verso terzi 4.575.923 4.616.785
Attività derivanti da contratto verso parti correlate - -
Attività derivanti da contratto 9 4.575.923 4.616.785
Attività correnti destinate alla negoziazione - -
Finanziamenti e crediti - -
Attività finanziarie correnti - -
Crediti verso clienti 10 15.695.121 25.596.880
Verso terzi 13.541.112 24.588.878
Verso parti correlate 2.154.009 1.008.002
Altri crediti 5.256.337 14.407.216
Verso terzi 11 5.256.337 14.407.216
Verso parti correlate - -
Crediti commerciali e altri crediti 20.951.458 40.004.096
Denaro e valori in cassa 8.821 12.879
Depositi bancari a breve termine 28.520.350 20.102.249
Disponibilità liquide 12 28.529.171 20.115.128
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 54.504.827 65.095.690
Attività destinate alla vendita 2 5.155.582 1.818.800
TOTALE ATTIVITA' 103.193.798 121.515.289

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata

Note 31.12.2020 31.12.2019
Capitale sociale 13 54.271.170 54.271.170
Riserva sovrapprezzo azioni 13 2.053.660 2.053.660
Riserva azioni proprie 13 175.697 175.697
Riserva legale 13 10.854.234 10.854.234
Riserva per stock option 13 2.216.799 2.216.799
Riserva di conversione 13 (125.477) 42.613
Altre riserve 13 27.923.223 7.923.223
Utili / (perdite) portate a nuovo 13 (38.695.810) (15.461.391)
Utile / (perdita) dell'esercizio (24.437.689) (23.074.665)
PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 34.235.807 39.001.340
Patrimonio netto di terzi - -
PATRIMONIO NETTO 34.235.807 39.001.340
Passività per diritto d'uso 4 3.024.798 4.989.882
Altri debiti finanziari 18.474.109 20.399.957
Verso terzi 18.474.109 20.399.957
Verso parti correlate - -
Debiti finanziari non correnti 14 21.498.907 25.389.839
Trattamento di fine rapporto - TFR
Altri fondi di quiescienza
3.239.401
-
4.243.045
-
Trattamento di fine rapporto 15 3.239.401 4.243.045
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 24.738.308 29.632.884
Debiti per scoperti bancari 41.132 2.368.172
Passività per diritto d'uso 1.521.454 1.297.588
Altri debiti finanziari 3.630.554 3.638.089
Verso terzi 3.630.554 3.638.089
Verso parti correlate - -
Debiti finanziari correnti 14 5.193.140 7.303.849
Salari e stipendi, verso il personale 6.234.200 4.076.478
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 961.593 1.309.280
Debiti verso altri 1.568.955 1.686.304
Altri debiti 16 8.764.748 7.072.062
Terzi 14.845.034 19.193.148
Parti correlate 560.460 164.058
Altre passività terzi 1.425.105 280.442
Altre passività parti correlate - -
Debiti verso fornitori 16 16.830.599 19.637.648
Terzi 4.613.710 12.532.403
Parti correlate 1.447.011 2.091.897
Passività derivanti da contratto 9 6.060.721 14.624.300
Imposte dirette 20.181 -
Altre imposte 562.836 791.268
Debiti per imposte correnti 18 583.017 791.268
Fondo garanzia 53.236 53.236
Fondo ristrutturazione 6.495.647 -
Altri fondi 238.575 3.398.702
Fondi per rischi e oneri 17 6.787.458 3.451.938
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 44.219.683 52.881.065
TOTALE PASSIVITA' 68.957.991 82.513.949
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 103.193.798 121.515.289

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale ad hoc in quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di Bilancio. Per i rapporti con altre parti correlate quali Amministratori e Sindaci, nella voce " Debiti verso fornitori terzi" relativamente agli accertamenti dei debiti per gli emolumenti di competenza dell'esercizio sono compresi Euro 57.279 prevalentemente della Pininfarina S.p.A..

Prospetto dell'Utile (Perdita) consolidato

Note 2020 di cui parti
correlate
2019 di cui parti
correlate
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1
9
65.485.648 12.707.099 85.301.216 25.006.870
Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti
-
10.755
-
(16.961)
Altri ricavi e proventi 1.499.962
-
-
- 5.113.617
-
-
-
Valore della produzione 66.996.365 12.707.099
-
90.397.872 25.006.870
-
Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni 2
0
948.270 49.975
-
Di cui plusvalenza su dismissione di partecipazioni - -
Materie prime e componenti
Variazione delle rimanenze di materie prime
2
1
(4.204.274)
77.839
(56.106) (7.072.380)
(31.646)
(74.354)
Accantonamento per obsolescenza / lenta movimentazione di magazzino -
-
-
-
-
-
Costi per materie prime e di consumo (4.126.435)
-
-
(56.106) (7.104.026)
-
-
(74.354)
Materiali di consumo (621.093) (836.094)
Costi di manutenzione esterna (1.159.650)
-
-
(1.201.842)
-
-
Altri costi variabili di produzione (1.780.743) - (2.037.936) -
Servizi di engineering variabili esterni 2
2
(8.804.259) (471.105) (14.658.050) (366.996)
Operai, impiegati e dirigenti (46.687.145) (53.418.415)
Collaboratori esterni e lavoro interinale
Costi previdenziali e altri benefici post impiego
(1.101.112)
(1.359.582)
-
(1.577.448)
Retribuzioni e contributi 2
3
-
-
(49.147.839)
-
- -
-
(54.995.863)
-
-
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali -
(2.509.400)
-
(3.056.835)
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (174.775) (396.399)
Ammortamento delle attività per diritto d'uso (1.422.185) (1.465.037)
Minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni - (84.305)
(Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni) 2
4
(10.370.525)
--
(12.711.208)
-
Ammortamenti e svalutazioni (14.476.885)
-
- (17.713.784)
-
Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi (67.327) (28.545)
Spese diverse 2
5
(11.088.896)
-
(2.232) (13.278.786)
-
Utile / (perdita) di gestione (21.547.749) 12.177.656 (19.369.143) 24.565.520
Proventi / (oneri) finanziari netti 2
6
(1.941.165)
-
(1.479.069)
-
Dividendi - 10.817
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 13.003 (2.429)
Utile / (perdita) ante imposte (23.475.911) 12.177.656 (20.839.824) 24.565.520
Imposte sul reddito 1
8
(961.778)
-
(2.234.841)
-
Utile / (perdita) dell'esercizio (24.437.689,00) 12.177.656 (23.074.665) 24.565.520
Di cui:
- Utile / (perdita) del periodo di competenza del Gruppo (24.437.689)
-
(23.074.665)
- Utile / (perdita) del periodo di competenza di terzi - -
Utile base / diluito per azione:
- Utile / (perdita) del periodo del periodo del Gruppo (24.437.689) (23.074.665)
- N. d'azioni ordinarie nette 54.271.170 54.271.170
- Utile / (perdita) base / diluito per azione (0,45) (0,43)

Prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo Consolidato

2020 2019
Utile / (perdita) dell'esercizio (24.437.689) (23.074.665)
Altre componenti del risultato complessivo:
Componenti che non saranno in seguito riclassificate nell'Utile/ (perdita) dell'esercizio
- Utili / (perdite) attuariali piani per dipendenti a benefici definiti - IAS 19
- Imposte sul reddito riferite alle altre componenti del risultato complessivo
- Altro
(159.754)
-
-
(29.819)
-
-
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che non saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
(159.754) (29.819)
Componenti che saranno o potrebbero essere in seguito riclassificate
nell'Utile / (perdita) dell'esercizio;
- Utili / (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci delle partecipate - IAS 21
- Altro
(168.090)
-
51.252
-
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
(168.090) 51.252
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale (327.844) 21.433
Utile / (perdita) dell'esercizio complessivo (24.765.533) (23.053.232)
Di cui:
- Utile / (perdita) dell'esercizio di competenza del Gruppo (24.765.533) (23.053.232)
- Utile / (perdita) dell'esercizio di competenza di terzi - -
Di cui:
- Utile / (perdita) dell'esercizio delle continuing operation (24.765.533) (23.053.232)
- Utile / (perdita) dell'esercizio delle discontinued operation - -

Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico del gruppo Pininfarina sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alle note "Altre informazioni".

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato

31.12.2018 Utile / (perdita)
del periodo
complessiva
Riserva stock
option
Destinazione
risultato
consolidato
dell'esercizio
precedente
Destinazione
risultato
esercizio 2018
Capogruppo a
Riserva legale
Fusione
Pininfarina
Extra S.r.l.
Versamento
soci per
aumento di
capitale
31.12.2019
Capitale sociale 54.271.170 - - - - - - 54.271.170
Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660 - - - - - - 2.053.660
Riserva azioni proprie 175.697 - - - - - - 175.697
Riserva legale 6.063.759 - - - 4.790.475 - - 10.854.234
Riserva per stock option 1.911.103 - 305.696 - - - - 2.216.799
Riserva di conversione (8.639) 51.252 - - - - - 42.613
Altre riserve 2.646.208 - - - - 5.277.015 - 7.923.223
Utili / (perdite) portate a nuovo (7.537.263) (29.819) - 2.173.181 (4.790.475) (5.277.015) - (15.461.391)
Utile / (perdita) dell'esercizio 2.173.181 (23.074.665) - (2.173.181) - - - (23.074.665)
-
PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 61.748.876 (23.053.232) 305.696 - - - 39.001.340 -
-
Patrimonio netto di terzi - - - - - - - -
-
-
PATRIMONIO NETTO 61.748.876 (23.053.232) 305.696 - - - - 39.001.340
31.12.2019 Utile / (perdita)
del periodo
complessiva
Riserva stock
option
Destinazione
risultato
consolidato
dell'esercizio
precedente
Destinazione
risultato
esercizio 2019
Capogruppo a
Riserva legale
Fusione
Pininfarina
Extra S.r.l.
Versamento
soci per
aumento di
capitale
31.12.2020
Capitale sociale 54.271.170 - - - - - - 54.271.170
Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660 - - - - - - 2.053.660
Riserva azioni proprie 175.697 - - - - - - 175.697
Riserva legale 10.854.234 - - - - - - 10.854.234
Riserva per stock option 2.216.799 - - - - - - 2.216.799
Riserva di conversione 42.613 (168.090) - - - - - (125.477)
Altre riserve 7.923.223 - - - - - 20.000.000 27.923.223
Utili / (perdite) portate a nuovo (15.461.391) (159.754) - (23.074.665) - - - (38.695.810)
Utile / (perdita) dell'esercizio (23.074.665) (24.437.689) - 23.074.665 - - - (24.437.689)
PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 39.001.340 (24.765.533) - - - - 20.000.000 34.235.807
Patrimonio netto di terzi - - -
PATRIMONIO NETTO 39.001.340 (24.765.533) - - - - 20.000.000 34.235.807

Rendiconto Finanziario Consolidato

2020 2019
Utile / (perdita) dell'esercizio (24.437.689) (23.074.665)
Rettifiche:
- Imposte sul reddito 961.778 2.234.841
- Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 2.509.400 3.056.835
- Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 174.775 396.399
- Ammortamento attività per diritto d'uso 1.422.185 1.465.037
- Svalutazioni / accantonamenti / (utilizzi) / (revisione di stime) 10.281.420 11.260.240
- (Plusvalenze) / minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni (948.270) 34.330
- Oneri finanziari 1.987.955 2.212.003
- Proventi finanziari
- Adeguamento delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
(46.790)
(13.003)
(732.934)
2.429
- Altre rettifiche (454.011) (237.314)
Totale rettifiche 15.875.439 19.691.866
Variazioni nel capitale d'esercizio:
- (Incrementi) / decrementi magazzino
- (Incrementi) / decrementi attività derivanti da contratto
(59.559)
40.862
55.900
(1.485.876)
- (Incrementi) / decrementi attività derivanti da contratto verso parti correlate - -
- (Incrementi) / decrementi crediti commerciali e altri crediti 14.887.597 (6.950.981)
- (Incrementi) / decrementi crediti verso parti correlate (1.146.007) 1.821.446
- Incrementi / (decrementi) debiti verso fornitori, altri debiti e altre passività (2.638.703) 4.095.504
- Incrementi / (decrementi) debiti, altre passività verso parti correlate 396.402 (329.005)
- Incrementi / (decrementi) passività derivanti da contratto (7.918.693) (1.033.133)
- Incrementi / (decrementi) passività derivanti da contratto Verso parti correlate (644.886) 2.091.897
- Incrementi / (decrementi) passività derivanti da diritto d'uso (1.472.636) (1.279.877)
- Altre variazioni 136.098 (18.335)
Totale variazioni nel capitale d'esercizio 1.580.475 (3.032.460)
Flusso di cassa lordo derivante dall'attività operativa (6.981.775) (6.415.259)
- (Interessi passivi) (221.038) (294.091)
- (Imposte) (249.465) (706.957)
FLUSSO DI CASSA NETTO DERIVANTE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA (7.452.278) (7.416.307)
- (Acquisto d'immobilizzazioni / partecipazioni) (1.398.656) (3.687.441)
- Vendita d'immobilizzazioni / partecipazioni 2.779.553 66.591
- Liquidità da Acquisto ramo d'azienda - 1.597.739
- (Acquisto) / Vendita di attività correnti destinate alla negoziazione - 13.098.124
- Proventi finanziari 46.790 4.095
- Altre variazioni 2.732.762 (1.551.913)
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO 4.160.449 9.527.195
- Versamento soci per aumento di capitale 20.000.000 -
- Sottoscrizione di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi (2.327.040) 1.642.868
- (Rimborso di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi) (3.640.048) (3.638.089)
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO 14.032.912 (1.995.221)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO 10.741.083 115.667
Disponibilità liquide nette iniziali 17.746.956 17.631.289
Disponibilità liquide nette finali 28.488.039 17.746.956
Di cui:
- Disponibilità liquide
28.529.171 20.115.128

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate del gruppo Pininfarina si riferiscono a rapporti con la controllante PF Holdings B.V., con le società del gruppo Mahindra e con le collegate Goodmind S.r.l. e Signature S.r.l. e sono esposti nella nota illustrativa ai paragrafi 5, 7,10 e 16.

Note illustrative

INFORMAZIONI GENERALI

Premessa

Il Gruppo Pininfarina (di seguito il "Gruppo") ha il proprio "core-business" nella collaborazione articolata con i costruttori nel settore automobilistico. Esso si pone nei loro confronti come partner globale, offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi prodotti, attraverso le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione, fornendo queste diverse attività anche separatamente, con grande flessibilità.

La capogruppo Pininfarina S.p.A., quotata alla Borsa Italiana, ha la propria sede sociale a Torino in Via Raimondo Montecuccoli 9. Il 23,82% del suo capitale sociale è detenuto dal "mercato", il restante 76,18% è di proprietà dei seguenti soggetti:

  • PF Holdings BV 76,15%
  • Azioni proprie in portafoglio alla Pininfarina S.p.A. 0,03%.

Alla data di chiusura del bilancio consolidato, PF Holdings BV è controllata da Tech Mahindra Limited, titolare di una partecipazione pari al 60% del capitale sociale. Il restante 40% è di titolarità di Mahindra & Mahindra Limited.

Tech Mahindra Limited, società indiana quotata presso il National Stock Exchange di Mumbai (India), è una public company, specializzata in servizi e soluzioni IT, non soggetta al controllo di alcun azionista rilevante, partecipata inter alia da Mahindra & Mahindra Limited in misura pari al 26% alla data di chiusura del resoconto. Mahindra & Mahindra Limited è una società di diritto indiano, con sede legale in India, le cui azioni sono quotate presso la borsa indiana (National Stock Exchange), specializzata nella produzione di autovetture, veicoli commerciali, autobus e trattori.

La Pininfarina S.p.A., pur essendo controllata direttamente da PF Holdings BV, la quale fa parte del Gruppo Mahindra, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di quest'ultima, ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. PF Holdings BV è una mera società veicolo di diritto olandese, priva di qualsiasi struttura operativa; non esiste alcuna procedura autorizzativa o informativa della Società nei rapporti con la controllante e, pertanto, la Società definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici ed operativi disponendo (i) di un'articolata organizzazione in grado di assolvere a tutte le attività aziendali; (ii) di un proprio, distinto, processo di pianificazione strategica e finanziaria; (iii) di capacità propositiva propria in ordine all'attuazione e all'evoluzione del business.

Gli elenchi delle società appartenenti al Gruppo, comprensivi della ragione sociale e dell'indirizzo, sono riportati nelle pagine successive.

Il bilancio consolidato del Gruppo è presentato in Euro, valuta funzionale e di rappresentazione della Capogruppo, presso la quale è concentrata la maggior parte delle attività e del fatturato consolidati, e delle principali società controllate.

I valori sono presentati in unità di euro ove non diversamente specificato.

Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. del 12 febbraio 2021. La pubblicazione è stata autorizzata secondo i termini di legge.

Schemi di bilancio

Il bilancio consolidato adotta gli stessi prospetti di bilancio della capogruppo Pininfarina S.p.A., in accordo allo IAS 1 - Presentazione del bilancio, costituiti da:

"Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata", predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio corrente/non corrente.

  • "Prospetto degli utili e delle perdite consolidato" e dalle "Altre componenti del Conto economico complessivo consolidato", predisposti in due prospetti separati classificando i costi in base alla loro natura.
  • "Rendiconto finanziario consolidato", determinato attraverso il metodo indiretto previsto dallo IAS 7 - Rendiconto finanziario.
  • "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato".
  • Note illustrative.

I suddetti prospetti presentano ai fini comparativi gli importi riferiti all'esercizio precedente (o al corrispondente periodo).

Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, il Gruppo rappresenta in prospetti contabili separati:

  • L'ammontare della posizione finanziaria netta, dettagliata nelle sue principali componenti con indicazione delle posizioni di debito e di credito verso parti correlate, contenuta nella Relazione intermedia sulla gestione a pagina 29.
  • Gli effetti degli eventi o delle operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero di quelle operazioni o di quei fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività (pagine 169-170).

I rapporti con parti correlate non sono stati inclusi in prospetti separati poiché sono evidenziati in apposite voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata contenuta alle pagine 110-111.

Ai sensi dell'art. 4, comma 7, della Trasparency Directive 2004/109/CE, come modificata dalla Direttiva 2013/50/UE, a decorrere dal 1° gennaio 2020, tutte le relazioni finanziarie annuali consolidate devono essere redatte in un formato elettronico unico di comunicazione. Le norme tecniche di regolamentazione di tale formato, elaborate dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (European Securities and Markets Authority - ESMA), sono contenute nel Regolamento delegato 2018/815 (UE) del 17 dicembre 2018 (Norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione, European Single Electronic Format "ESEF"). Nel 2020, anche a seguito del diffondersi della pandemia, nell'ambito delle istituzioni europee sono state avviate discussioni sul rinvio dell'entrata in vigore della predetta disciplina che hanno portato, in data 11 dicembre 2020, ad un accordo tra il Parlamento Europeo e la Commissione Europea per modificare la Transparency Directive attribuendo agli Stati Membri l'opzione di rinviare di un anno l'utilizzo del formato ESEF.

Il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio in data 11 febbraio 2021, che modifica il regolamento (UE) 2017/1129 per quanto riguarda il prospetto UE della ripresa, tra l'altro, dispone la modifica dell'art. 4, comma 7, della Trasparency Directive. Tale modifica prevede che ogni Stato Membro possa consentire agli emittenti di applicare il reporting requirement in oggetto a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano il, o dopo il, 1° gennaio 2021 a condizione che lo Stato Membro notifichi alla Commissione Europea l'intenzione di adottare tale rinvio indicandone le ragioni, entro 21 giorni dalla data di pubblicazione del predetto regolamento. Ci si attende quindi che lo stesso entri in vigore entro la fine del mese di marzo 2021.

Alla luce di tali circostanze, tenuto conto altresì dell'attesa imminente emanazione di una norma di legge italiana che sancisca la decisione di consentire agli emittenti tale rinvio, la Società non ha predisposto il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 nel formato ESEF.

Principi contabili

Il bilancio consolidato è redatto nel presupposto della continuità aziendale, ritenuto appropriato dagli amministratori.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005.

Per IFRS s'intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretation Committee ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che approva il resoconto intermedio consolidato e contenuti nei relativi Regolamenti dell'Unione Europea pubblicati a tale data.

Il bilancio consolidato è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value, indicate nel paragrafo "criteri di valutazione".

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 sono gli stessi adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 tenuto conto di quanto indicato nel paragrafo successivo.

Nuovi principi contabili applicabili

Di seguito sono riportati i nuovi principi contabili e/o le loro modificazioni applicabili per i bilanci che iniziano a partire dal 1 gennaio 2020:

  • Definizione di rilevante (modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8)
  • Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse (modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39 e all'IFRS 7)
  • Definizione di un'attività aziendale (modifiche all'IFRS 3)
  • Modifiche ai riferimenti al Quadro Concettuale negli IFRS

L'applicazione dei suddetti principi contabili e/o le loro modificazioni non hanno avuto effetti significativi sulla presente Relazione finanziaria annuale.

Prescrizioni future:

  • Concessioni sui canoni connesse alla Covid-19 (modifica all'IFRS 16)
  • Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse – Fase 2 (modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39, all'IFRS 7 e all'IFRS 16)
  • Onerous contracts – cost of fulfilling a contract (Amendments to IAS 37)
  • Annual improvements to IFRS Standards (Cycle 2018-2020)
  • Property, Plant and Equipment: proceeds before intended use (Amendments to IAS 16)
  • Reference to the Conceptual Framework (Amendments to IFRS 3)
  • Classification of Liabilities as Current or Non-current (Amendments to IAS 1)
  • IFRS 17 Insurance Contracts and amendments to IFRS 17 Insurance Contracts
  • Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
  • IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts

Gli effetti derivanti dalle applicazioni future dei suddetti principi contabili o modificazioni sono al momento in fase di valutazione.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Bilancio consolidato

Il bilancio consolidato comprende tutti i bilanci di tutte le imprese controllate, dalla data in cui il Gruppo ne assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa d'esistere. Le joint ventures (qualora presenti) e le imprese collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto. I costi, i ricavi, i crediti, i debiti, i guadagni e le perdite realizzati tra le società appartenenti al Gruppo sono eliminati nel processo di consolidamento.

Ove necessario, i principi contabili delle società controllate, collegate e joint ventures sono modificati per renderli omogenei a quelli della capogruppo.

(a) Società controllate, aggregazioni aziendali

Segue l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale:

Ragione sociale Sede sociale %
possesso
Gruppo
Detenuta tramite Valuta Capitale
sociale
Pininfarina of America Corp. 501 Brickell Key Drive,
Suite 200, Miami FL 33131 USA
100% Pininfarina SpA USD 10.000
Pininfarina Engineering Srl in liquidazione Via Raimondo Montecuccoli 9,
Torino, Italia
100% Pininfarina SpA Euro 100.000
Pininfarina Deutschland Holding GmbH Riedwiesenstr. 1, Leonberg,
Germania
100% Pininfarina Engineering Srl in
liquidazione
Euro 3.100.000
Pininfarina Deutschland GmbH Frankfurter Ring 81, Monaco,
Germania
100% Pininfarina Deutschland Holding GmbH Euro 25.000
Pininfarina Shanghai Co. Ltd Unit 1, Building 3, Lane 56,
Antuo Road, Anting, 201805,
Jiading district, Shanghai, Cina
100% Pininfarina SpA CNY 3.702.824

La data di chiusura dell'esercizio delle società controllate coincide con la data di chiusura della capogruppo Pininfarina S.p.A..

Come illustrato nella Relazione sulla gestione, il 26 ottobre 2020 l'assemblea dei soci della Pininfarina Engineering S.r.l. ha deliberato la messa in liquidazione della società.

(b) Acquisizione/cessione di quote di partecipazione successive all'acquisizione del controllo

Le acquisizioni e le cessioni d'ulteriori quote di partecipazione, successive all'acquisizione del controllo e tali da non determinare una perdita del controllo stesso, sono contabilizzate alla stregua di una transazione con i soci.

In caso d'acquisto, la differenza tra il prezzo pagato e il pro-quota del valore contabile delle attività nette acquisite, è contabilizzata nel patrimonio netto. In caso di vendita la plusvalenza o la minusvalenza è anch'essa contabilizzata direttamente nel patrimonio netto.

Quando il Gruppo cessa di detenere il controllo o l'influenza significativa, le interessenze minoritarie sono ri-misurate al loro fair value, iscrivendo a conto economico la differenza positiva o negativa rispetto al loro valore contabile.

(c) Società collegate

Segue l'elenco delle società collegate:

Ragione sociale Sede sociale % possesso
Gruppo
Detenuta tramite Valuta Capitale
sociale
Goodmind Srl Corso Vittorio Emanuele II 12,
Torino, Italia
20% Pininfarina SpA Euro 20.000
Signature Srl Via Paolo Frisi 6, Ravenna, Italia 24% Pininfarina SpA Euro 10.000

(d) Altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, se determinabile; gli utili e le perdite derivanti da variazioni nel fair value sono imputati

direttamente al patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione, momento in cui gli utili o le perdite complessivi rilevati in precedenza nel patrimonio netto, sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Se le partecipazioni non sono quotate in un mercato regolamentato e il loro fair value non può essere attendibilmente determinato, le stesse sono valutate al costo rettificato per perdite di valore, non ripristinabili.

Conversione delle poste in valuta

(a) Valuta di presentazione, conversione dei bilanci redatti in moneta diversa dall'Euro

La valuta di presentazione adottata dal Gruppo è l'Euro.

Nella tabella seguente sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in una valuta funzionale diversa da quella di presentazione:

Euro contro valuta 31.12.2020 2020 31.12.2019 2019
Dollaro USA - USD 1,23 1,14 1,12 1,12
Renminbi (yuan) Cina - CNY 8,02 7,87 7,82 7,73

(b) Attività, passività e transazioni in valuta diversa dall'Euro

Le transazioni in valuta diversa dall'Euro sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione.

Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie in valuta sono convertite in euro usando il tasso di cambio in vigore a tale data. Tutte le differenze cambio sono rilevate nel conto economico, ad eccezione delle differenze derivanti da finanziamenti in valuta estera aventi finalità di copertura di una partecipazione in una società estera, ove presenti, rilevate direttamente a patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale; solamente al momento della dismissione della partecipazione tali differenze cambio cumulate sono imputate a conto economico.

Le poste non monetarie, contabilizzate al costo storico, sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di determinazione di tale valore.

Nessuna società appartenente al Gruppo esercita la propria attività in economie caratterizzate da elevata inflazione.

Uso di stime e valutazioni

Nell'ambito della redazione del bilancio, la direzione aziendale ha dovuto formulare stime e valutazioni che influenzano l'applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio. Tuttavia, va segnalato che, trattandosi di stime, non necessariamente i risultati ottenuti saranno gli stessi rappresentati nel presente bilancio.

Tali stime e le sottostanti ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni derivanti dalla revisione delle stime contabili sono rilevate prospetticamente.

Le voci di bilancio più significative interessate da talune situazioni di incertezza sono i Ricavi per avanzamenti di Attività derivanti da contratto, le Partecipazioni in imprese controllate, le attività per imposte anticipate, i Fondi per rischi e oneri e i Crediti commerciali.

Investimenti Immobiliari

Le proprietà possedute al fine di conseguire i canoni di locazione o per l'apprezzamento dell'investimento sono classificate nella voce "Investimenti immobiliari"; sono valutate al costo di acquisto o di produzione, incrementato degli eventuali costi accessori, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali comprendono gli immobili, gli impianti, i macchinari e gli altri beni utilizzati nel processo produttivo, compresi i beni detenuti in leasing finanziario; esse sono iscritte in bilancio al costo d'acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo ammortamento e d'eventuali perdite di valore, ad eccezione dei terreni, i quali non sono soggetti ad ammortamento.

Il costo include tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto, che s'identificano in quelle sostenute per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento.

L'ammortamento dei fabbricati e degli altri cespiti generici è calcolato attraverso il metodo lineare, in modo da distribuire il valore contabile residuo sulla vita economica utile stimata.

Le aliquote d'ammortamento applicate a ciascuna categoria di beni sono indicate nel prospetto seguente:

Vita utile in anni
Categoria Stabilimenti Bairo
e San Giorgio
Altri Stabilimenti
Terreni Indefinita Indefinita
Fabbricati e immobili 50 33
Macchinari 20 10
Impianti 20 10
Macchinari - 5
Arredi e attrezzature 10 8
Hardware - 5
Altre, inclusi i veicoli - 5

I terreni sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati, bensì sottoposti a impairment test se emergono degli indicatori che evidenziano un valore contabile superiore al valore recuperabile. I costi sostenuti dopo l'acquisto dell'attività sono capitalizzati, solo se è probabile che potranno generare dei benefici economici futuri e il loro costo può essere determinato in modo attendibile. In caso di sostituzioni, il valore contabile della parte sostituita è stornato dal bilancio. I costi che non rispettano tali requisiti sono rilevati nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. Il valore residuo e la vita utile delle immobilizzazioni materiali sono rivisti a ogni chiusura di bilancio, e modificati, se necessario, in modo prospettico ai sensi dei paragrafi dal n. 32 al n. 38 dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori. Le plusvalenze e le minusvalenze da cessione, determinate confrontando il valore contabile delle immobilizzazioni materiali con il loro prezzo di vendita, sono iscritte a conto economico. Nel presente paragrafo, nelle note successive e nelle precedenti, il termine impairment indica l'adeguamento del valore contabile delle immobilizzazioni materiali al loro valore recuperabile.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono iscritti in bilancio al fair value, solamente se vi è la ragionevole certezza della loro concessione e se il Gruppo ha soddisfatto tutti i requisiti per ottenerli. I ricavi per contributi pubblici sono iscritti a conto economico proporzionalmente ai costi sostenuti. I contributi pubblici per l'acquisto delle immobilizzazioni materiali, secondo quanto previsto dal paragrafo n. 17 dello IAS 20 -

Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull'assistenza pubblica, sono iscritti tra i risconti passivi e sono addebitati a conto economico in proporzione all'ammortamento dei beni per i quali sono stati concessi.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili, privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare dei benefici economici futuri misurabili. Esse sono rilevate al costo, determinato con riferimento agli stessi criteri utilizzati per le immobilizzazioni materiali.

(a) Avviamento

L'avviamento è l'eccedenza del costo dell'acquisizione rispetto al fair value delle attività nette acquisite, alla data d'acquisizione. Non è oggetto d'ammortamento, ma è sottoposto, almeno annualmente, alla verifica della recuperabilità del suo valore contabile ("impairment test"). L'impairment test è effettuato allocando l'avviamento alle unità minime generatrici di flussi finanziari ("cash generating units"), rappresentate dal più piccolo gruppo d'attività identificate dalla direzione, in grado di generare dei flussi finanziari in entrata ampiamente indipendenti rispetto ai flussi generati da altre attività o da altri gruppi d'attività. Quando il valore contabile delle attività nette della cash generating unit, comprensivo dell'avviamento attribuitole, è superiore al valore recuperabile, si è in presenza d'impairment; la svalutazione è prioritariamente attribuita all'avviamento, fino a concorrenza del suo intero valore contabile; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al valore contabile dell'avviamento è imputata pro-quota al valore di libro delle attività facenti parte della cash generating unit. La svalutazione dell'avviamento non è in alcun modo ripristinabile. L'avviamento negativo ("negative goodwill") è rilevato come provento a conto economico.

(b) Software e altre licenze

Le licenze software e le altre licenze assimilabili sono capitalizzate al costo sostenuto, inclusivo della loro messa in uso; esse sono ammortizzate in base alla vita utile stimata, da 3 a 5 anni. I costi associati al mantenimento dei programmi software sono considerati costi dell'esercizio e quindi imputati a conto economico per competenza. I costi sostenuti per la produzione del software identificabile e controllabile dal Gruppo, tali da produrre con elevata probabilità dei benefici economici futuri maggiori dei costi sostenuti, ove presenti, sono iscritti tra le immobilizzazioni immateriali e ammortizzati in base alla loro vita utile non eccedente comunque i tre anni.

(c) Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca, così come definiti dallo IAS 38 - Attività immateriali, sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti in accordo al paragrafo n. 54 di tale standard. I costi di sviluppo, sono capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali, solo se sono misurabili in modo attendibile e se è probabile che il progetto al quale sono legati abbia delle comprovate possibilità di successo, con riferimento alla fattibilità tecnica, alla capacità finanziaria per svilupparlo e alla penetrazione commerciale. I costi di sviluppo non aventi queste caratteristiche sono contabilizzati alla stregua dei costi di ricerca. I costi di sviluppo imputati a conto economico nel corso degli esercizi precedenti non sono mai capitalizzati a posteriori, se in un secondo tempo si manifestano i requisiti necessari alla loro capitalizzazione. I costi di sviluppo sono ammortizzati dalla data di commercializzazione del prodotto, con riferimento al periodo in cui si stima che produrranno dei benefici economici, in ogni caso non superiore a 5 anni. Essi sono sottoposti a impairment test in presenza d'indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile eccede il valore recuperabile. Il Gruppo svolge delle attività di sviluppo per conto terzi, sia nell'ambito dei contratti di stile, ingegneria e produzione delle vetture, sia nell'ambito dei soli contratti di design e ingegneria. L'attività di sviluppo legata ai contratti di stile e ingegneria oggetto di vendita a terzi è identificata come un costo contrattuale nell'ambito dello IAS 11 - Commesse a lungo termine, pertanto non da origine ad alcuna attività immateriale capitalizzata. L'attività di sviluppo legata ai contratti di stile, ingegneria e produzione che attribuiscono al Gruppo una garanzia, totale o parziale, sul recupero degli investimenti effettuati per conto del cliente, è invece inclusa nel monte dei crediti finanziari iscritti in bilancio in applicazione dell'IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, oppure, nel caso non ricorrano i presupposti per l'applicazione di tale interpretazione, nel valore delle attrezzature specifiche iscritte tra le immobilizzazioni materiali.

(d) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate separatamente sono capitalizzate al costo; quelle acquisite attraverso delle aggregazioni d'imprese sono invece capitalizzate al fair value determinato alla data d'acquisizione. Dopo la prima rilevazione, le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono contabilizzate al costo, ridotto per ammortamento e per l'eventuale impairment; le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita, sono anch'esse contabilizzate al costo, non sono ammortizzate, bensì sottoposte a impairment test con cadenza almeno annuale. La vita utile delle altre immobilizzazioni immateriali è riesaminata con cadenza almeno annuale: eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati in modo prospettico ai sensi dei paragrafi dal n. 32 al n. 38 dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori.

Impairment delle attività non finanziarie

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita, compreso l'avviamento, sono sottoposte a impairment test con cadenza almeno annuale, e comunque ogniqualvolta emergano degli indicatori di una perdita di valore. Le immobilizzazioni materiali e le immobilizzazioni immateriali oggetto d'ammortamento sono sottoposte a un test d'impairment solo se emergono degli indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile possa eccedere il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile è definito come il maggiore tra, il fair value di un'attività o di una cash generating unit dedotti i costi di vendita, e il valore d'uso ("value in use"), determinato attualizzando i flussi di cassa provenienti dall'attività con riferimento alle previsioni della direzione, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche. L'attualizzazione avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa; tale tasso s'identifica per il Gruppo con il costo medio ponderato del capitale ("WACC").

Quando il valore contabile eccede il valore recuperabile il Gruppo contabilizza una svalutazione a conto economico pari a tale eccedenza. Se, successivamente, vengono meno i presupposti che hanno originato l'impairment, il valore contabile dell'attività o della cash generating unit è ripristinato fino a concorrenza del valore contabile esistente prima della svalutazione, dedotto l'ammortamento del periodo. La svalutazione dell'avviamento non è mai reversibile. Le cash generating units del Gruppo sono identificate coerentemente con la sua struttura organizzativa e il suo business, aggregando quelle attività in grado di generare dei flussi di cassa in entrata autonomi, in accordo con quanto richiesto dallo IAS 36 - Riduzione durevole di valore delle attività, e avendo come limite i due settori oggetto d'informativa identificati in base all'IFRS 8 - Settori operativi: 1) Stile 2) Ingegneria. Nell'effettuare l'impairment test, il riferimento per valutare la recuperabilità del valore contabile dei complessi immobiliari detenuti dal Gruppo è il fair value, determinato con ricorso alle valutazioni di mercato risultanti dagli archivi dell'Agenzia del Territorio, ed eventualmente da perizie estimative redatte da esperti indipendenti.

Attività non correnti possedute per la vendita

Le attività non correnti, insieme alle attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che attraverso l'uso continuativo, sono classificate come "attività destinate alla vendita". Le attività destinate alla vendita e le passività direttamente associabili, sono rilevate nello stato patrimoniale separatamente dalle altre attività e passività dell'impresa, in accordo ai paragrafi dal n. 38 al n. 40 dell'IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate. Le attività destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore d'iscrizione e il relativo fair value, dedotti i costi di vendita. La differenza tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita, ove esistente, è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali e successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.

Partecipazioni in società collegate

Le partecipazioni in imprese collegate sono incluse nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture e dall'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto. Un'impresa collegata è quella nella quale

il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto.

Il metodo del patrimonio netto comporta che la partecipazione sia iscritta nello stato patrimoniale al costo, incrementato dalle variazioni (successive all'acquisizione) nella quota di pertinenza del Gruppo dell'attivo netto della collegata.

Partecipazioni in altre imprese

Le altre partecipazioni (diverse da quelle in controllate e collegate) sono incluse fra le attività non correnti ovvero fra quelle correnti se sono destinate a permanere nel patrimonio del Gruppo per un periodo, rispettivamente, superiore ovvero non superiore a 12 mesi.

Le partecipazioni in altre imprese sono contabilizzate al costo di acquisto e sono valutate successivamente al FVTPL, in accordo con l'IFRS 9.

In assenza di un mercato principale attivo, il Gruppo identifica il fair value con il costo di acquisto, considerando quest'ultimo l'input più affidabile in termini di valutazione secondo l'IFRS 13.

Attività e passività finanziarie

Il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value a cui si aggiungono, nel caso di attività finanziarie non rilevate a conto economico, i costi di transazione.

L'IFRS 9 classifica le attività finanziarie in tre categorie principali: al costo ammortizzato, al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair value rilevato nell'utile/(perdita) d'esercizio (FVTPL).

La classificazione è basata su due criteri: il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività oppure il criterio 'SPPI' (solely payments of principal and interests) qualora il cash flow degli strumenti contrattuali rappresenti "esclusivamente il pagamento di capitale ed interessi" rispetto al capitale in essere.

Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) - titolo di debito; FVOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL).

Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e

– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie; e

– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.

Attività finanziarie: valutazione per stabilire se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse – criterio applicabile dal 1° gennaio 2018

Ai fini della valutazione, il 'capitale' è il fair value dell'attività finanziaria al momento della rilevazione iniziale, mentre l''interesse' costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché per il margine di profitto.

Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse, il Gruppo considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o l'importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione, il Gruppo considera:

– eventi contingenti che modificherebbero la tempistica o l'importo dei flussi finanziari;

– clausole che potrebbero rettificare il tasso contrattuale della cedola, compresi gli elementi a tasso variabile;

– elementi di pagamento anticipato e di estensione; e

– clausole che limitano le richieste di flussi finanziari da parte del Gruppo da attività specifiche (per esempio, elementi senza rivalsa).

Attività finanziarie: valutazione successiva e utili e perdite – criterio applicabile dal 1° gennaio 2018

Attività finanziarie valutate al FVTPL

Queste attività sono valutate successivamente al fair value. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Queste attività sono valutate successivamente al costo ammortizzato in conformità al criterio dell'interesse effettivo. Il costo ammortizzato viene diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile. Titoli di debito valutati al FVOCI

Queste attività sono valutate successivamente al fair value. Gli interessi attivi calcolati in conformità al metodo dell'interesse effettivo, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Gli altri utili e perdite netti sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo. Al momento dell'eliminazione contabile, gli utili o le perdite accumulate nelle altre componenti del conto economico complessivo sono riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Titoli di capitale valutati al FVOCI

Queste attività sono valutate successivamente al fair value. I dividendi sono rilevati nell'utile/(perdita) d'esercizio a meno che rappresentino chiaramente un recupero di parte del costo dell'investimento. Gli altri utili e perdite nette sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo e non sono mai riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Passività finanziarie: classificazione, valutazione successiva e utili e perdite

Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo

ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.

Oneri finanziari

In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari, gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino sono iscritte in bilancio al minore tra il costo e il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale valore di vendita nel corso dell'attività ordinaria, al netto delle spese variabili di vendita. Il costo è determinato, ai sensi dello IAS 2 - Rimanenze, usando il metodo FIFO ("first-in first-out"). Il costo dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di progettazione, il costo delle materie prime e del lavoro diretto, altri costi diretti e altri costi indiretti allocabili all'attività produttiva in base ad una normale capacità produttiva. Tale configurazione di costo non include gli oneri finanziari. Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita nel corso della normale gestione, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide nette includono la cassa, i depositi bancari immediatamente disponibili, altri investimenti liquidabili entro tre mesi, oltre agli scoperti di conto corrente, iscritti in bilancio tra le passività a breve termine alla voce "Debiti per scoperti bancari". In accordo al paragrafo n. 8 dello IAS 7 - Rendiconto finanziario, il flusso finanziario dell'esercizio è pari alla variazione delle disponibilità liquide nette come sopra definite.

Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto. Non sono presenti altre categorie di azioni. Gli oneri accessori legati direttamente alle emissioni azionarie o alle opzioni sono iscritti nel patrimonio netto. Qualora una società del Gruppo acquisti azioni della Pininfarina S.p.A., o la stessa capogruppo acquisti azioni proprie nel rispetto dei limiti imposti dall'art. 2357 del Codice Civile, il prezzo pagato al netto di ogni onere accessorio di diretta imputazione, è dedotto dal patrimonio netto del Gruppo finché le azioni proprie non sono cancellate, eventualmente attribuite ai dipendenti o rivendute. Il capitale sociale della capogruppo Pininfarina S.p.A. è costituito da n. 54.287.128 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro ciascuna.

Benefici ai dipendenti

(a) Piani pensionistici

I dipendenti del gruppo Pininfarina beneficiano di piani a contribuzione definita e di piani a benefici definiti; questi ultimi s'identificano con una parte del fondo trattamento di fine rapporto previsto dall'art 2120 del Codice Civile e pertanto non sono assistiti da attività specifiche a servizio del piano ("plan assets"). I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che impongono al Gruppo dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione, liberandolo da ogni obbligo legale o implicito a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, d'attività sufficienti a pagare tutti i benefici spettanti ai dipendenti, maturati nel corso dell'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e nei precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza. Rientrano in tale categoria i versamenti effettuati al Fondo Cometa e al Previp. I piani a benefici definiti sono piani che determinano un'obbligazione futura per il Gruppo, costituita dell'ammontare del beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, ammontare che dipende da diversi fattori quali l'età, gli anni di

servizio e il salario. Con tali piani il Gruppo si fa carico del rischio attuariale e d'investimento legati al piano. Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito", basato su un calcolo attuariale determinato con riferimento a variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto di spettanza dei dipendenti italiani del Gruppo, è inquadrato nell'ambito dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti come segue:

  • Un piano pensionistico a benefici definiti per la quota accantonata antecedentemente all'entrata in vigore della legge finanziaria n. 296 del 27 dicembre 2006 e dei relativi decreti attuativi.
  • Un piano pensionistico a contribuzione definita per le quote maturate successivamente.

La valutazione attuariale per la determinazione del fondo è elaborata in occasione della relazione semestrale e del bilancio annuale. L'ammontare cumulato delle perdite e dei guadagni attuariali, derivanti da variazioni nelle stime effettuate è imputato in una specifica voce del conto economico complessivo. In caso di riduzione o estinzione della passività il Gruppo rileva gli utili o le perdite nel momento in cui queste si manifestano.

(b) Incentivi, bonus e schemi per la condivisione dei profitti

Il Gruppo iscrive un costo con contropartita un debito a fronte delle passività che si originano in presenza d'incentivi, bonus e schemi di condivisione dei profitti. Il debito è contabilizzato in presenza di un'obbligazione legale o implicita, quando è probabile che sarà necessario un impiego di risorse per adempiere all'obbligazione e se può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

(c) Benefici ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro

Il Gruppo rileva una passività con contropartita un costo del personale quando è impegnato in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro con un dipendente, o con un gruppo di essi, prima del normale pensionamento, oppure quando è impegnato a erogare dei benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare le dimissioni volontarie a fronte di esuberi. Il Gruppo si ritiene impegnato in modo comprovabile a concludere il rapporto di lavoro, quando e solo quando, dispone di un piano formale dettagliato relativo all'estinzione del rapporto di lavoro e non ha delle realistiche possibilità di recesso.

(d) Benefici ai dipendenti concessi in azioni

Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni managers con responsabilità strategiche attraverso piani di partecipazione al capitale sotto forma di stock option del tipo "equity-settled". Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni - il valore corrente delle stock option determinato alla data di assegnazione applicando il metodo "Black & Scholes" è rilevato a conto economico tra i costi del personale in quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione della stock option e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto.

Gli impatti delle condizioni di assegnazione non legati al mercato, non sono tenuti in considerazione nella valutazione del fair value delle opzioni assegnate ma sono rilevanti nella valutazione del numero di opzioni che si prevede saranno esercitabili.

Alla data di bilancio il Gruppo rivede le sue stime sul numero di opzioni che si presume saranno esercitabili.

L'impatto della revisione delle stime originali è contabilizzato a conto economico lungo il periodo di maturazione con contropartita a patrimonio netto.

Al momento dell'esercizio della stock option le somme ricevute dal dipendente, al netto dei costi direttamente attribuibili alla transazione, sono accreditate a capitale sociale per un ammontare pari al valore nominale delle azioni emesse ed a riserva sovrapprezzo azioni per la rimanente parte.

Fondi per rischi e oneri, passività potenziali

I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata, d'esistenza certa o probabile, che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando sono realizzate tutte le seguenti condizioni: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è

probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione, o per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è rilevante e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione. I costi che il Gruppo prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell'esercizio in cui è definito formalmente il programma, solamente quando è sorta nei soggetti interessati la valida aspettativa che la ristrutturazione avrà luogo. Le passività iscritte nei fondi rischi e oneri sono periodicamente aggiornate per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione. Le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di conto economico ove è stato contabilizzato l'accantonamento. Nelle note al bilancio sono illustrate le informazioni sulle eventuali passività potenziali rappresentate da: (i) obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa; (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.

Leasing

All'inizio del contratto il Gruppo valuta se il contratto è, o contiene, un leasing. Il contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività identificata per un periodo di tempo. Per valutare se un contratto conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività identificata, il Gruppo utilizza la definizione di leasing dell'IFRS 16.

i. Modello contabile per il locatario

All'inizio del contratto o alla modifica di un contratto che contiene una componente leasing, il Gruppo attribuisce il corrispettivo del contratto a ciascuna componente leasing sulla base del relativo prezzo a sé stante. Tuttavia, nel caso dei leasing di fabbricati, il Gruppo ha deciso di non separare le componenti non leasing dalle componenti leasing e di contabilizzare le componenti leasing e non leasing come un'unica componente.

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo dell'importo della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali sostenuti e di una stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante o per il ripristino dell'attività sottostante o del sito in cui è ubicata, al netto degli incentivi al leasing ricevuti.

L'attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata successivamente a quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della durata del leasing, a meno che il leasing trasferisca la proprietà dell'attività sottostante al Gruppo al termine della durata del leasing o, considerando il costo dell'attività per il diritto di utilizzo, ci si aspetta che il Gruppo eserciterà l'opzione di acquisto. In tal caso, l'attività per il diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella di immobili e macchinari. Inoltre, l'attività per il diritto di utilizzo viene regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.

Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing. Laddove non è possibile determinare tale tasso con facilità, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale. Generalmente, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale quale tasso di sconto.

Il tasso di finanziamento marginale del Gruppo è calcolato sulla base dei tassi di interesse ottenuti da varie fonti di finanziamento esterne apportando alcune rettifiche che riflettono le condizioni del leasing e il tipo di bene in leasing.

– i pagamenti fissi (inclusi i pagamenti sostanzialmente fissi);

  • i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza;
  • gli importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia sul valore residuo; e
  • il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto che il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare, i pagamenti dovuti per il leasing in un periodo di rinnovo facoltativo se il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di rinnovo, e le penalità di risoluzione anticipata del leasing, a meno che il Gruppo non abbia la ragionevole certezza di non risolvere anticipatamente il leasing.

La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di revisione dei pagamenti dovuti per il leasing fissi nella sostanza.

Quando la passività del leasing viene rimisurata, il locatario procede ad una corrispondente modifica dell'attività per il diritto di utilizzo. Se il valore contabile dell'attività per il diritto di utilizzo è ridotto a zero, il locatario rileva la modifica nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il Gruppo espone le attività per il diritto di utilizzo che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari in una voce specifica "Attività per il diritto d'uso" e le passività del leasing nella voce 'Passività per il diritto d'uso'.

Leasing a breve termine e leasing di attività di modesto valore

Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine, comprese le attrezzature informatiche. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.

ii. Modello contabile per il locatore

All'inizio del contratto o alla modifica di un contratto che contiene una componente leasing, il Gruppo attribuisce il corrispettivo del contratto a ciascuna componente del leasing sulla base del relativo prezzo a sé stante.

All'inizio del leasing, il Gruppo, nel ruolo di locatore, classifica ognuno dei suoi leasing come leasing finanziario o come leasing operativo.

A tal fine, il Gruppo valuta in linea generale se il leasing trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà dell'attività sottostante. In tal caso, il leasing è classificato come finanziario, altrimenti come operativo. Nell'ambito di tale valutazione, il Gruppo considera tra i vari indicatori, se la durata del leasing copre la maggior parte della vita economica dell'attività sottostante.

Per quanto riguarda i sub-leasing, il Gruppo, in qualità di locatore intermedio, classifica la sua quota nel leasing principale separatamente dal sub-leasing. A tal fine, classifica il sub-leasing con riferimento all'attività per il diritto di utilizzo derivante dal leasing principale, piuttosto che facendo riferimento all'attività sottostante. Se il leasing principale è un leasing a breve termine che il Gruppo ha contabilizzato applicando la suddetta esenzione, il sub-leasing è classificato come leasing operativo.

Per i contratti contenenti una componente di leasing e una o più componenti di leasing e non leasing, il Gruppo ripartisce il corrispettivo del contratto applicando l'IFRS 15.

Il Gruppo applica le disposizioni in materia di eliminazione contabile e di accantonamenti per riduzione di valore dell'IFRS 9 all'investimento netto nel leasing (si veda la nota 45(R)(i)). Il Gruppo rivede periodicamente le stime dei valori residui non garantiti utilizzate nel calcolo dell'investimento lordo nel leasing.

Il Gruppo rileva i pagamenti ricevuti per leasing operativi come proventi con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing, nella voce 'altri proventi'.

In linea generale, i principi contabili applicabili al Gruppo nel ruolo di locatore nell'esercizio comparativo non si discostano da quelli previsti dall'IFRS 16, fatta eccezione per la classificazione del sub-leasing sottoscritto nel corso dell'esercizio che è stato classificato come finanziario.

Imposte

(a) Imposte correnti

Le imposte correnti sono contabilizzate da ciascuna impresa del Gruppo, in base alla stima del proprio reddito imponibile, in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate, alla data di chiusura del periodo in ciascun Paese, tenendo conto degli accordi di consolidato fiscale nazionale, delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti.

(b) Imposte differite

Le imposte differite, secondo quanto previsto dello IAS 12 - Imposte sul reddito, sono calcolate su tutte le differenze temporanee tra il valore fiscale e il valore contabile delle attività e delle passività del bilancio consolidato, ad eccezione delle seguenti due fattispecie: (i) l'avviamento derivante da un'aggregazione d'impresa, (ii) l'iscrizione iniziale di un'attività o di una passività, originatasi da una transazione che non sia un'aggregazione d'impresa e che non comporti effetti né sul risultato dell'esercizio calcolato ai fini del bilancio, né sull'imponibile fiscale. Le imposte differite sono stimate con le aliquote fiscali e le leggi, in vigore negli ambienti economici in cui operano le società del Gruppo, emanate alla data di chiusura del bilancio, o sostanzialmente emanate, che ci si attende saranno applicate al momento del rigiro delle differenze che le hanno originate. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate, rispettivamente, tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte legalmente compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce imposte anticipate, se passivo, alla voce imposte differite. Quando i risultati delle operazioni sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse rilevate nel patrimonio netto. I crediti per imposte anticipate sono iscritti in bilancio solo se è probabile la generazione di un reddito imponibile che consenta l'utilizzo delle differenze deducibili che li hanno originati; i crediti per imposte anticipate sono riesaminati a ogni chiusura, adeguandoli nella misura in cui si modificherà la disponibilità in futuro di redditi imponibili tali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo del credito. Le imposte differite sugli utili non distribuiti dalle società del Gruppo sono contabilizzate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la loro tassazione non è annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.

Contabilizzazione dei ricavi

L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.

In accordo al suddetto principio base, l'IFRS 15 declina una serie articolata e dettagliata di disposizioni contabili che costituiscono nel loro insieme il nuovo modello unico per la rilevazione dei ricavi da contratti con i clienti, che richiede lo svolgimento dei seguenti 5 steps:

  • Step 1 Identificazione del contratto
  • Step 2 Identificazione delle performance obligation
  • Step 3 Determinazione del prezzo dell'operazione
  • Step 4 Allocazione del prezzo dell'operazione alle performance obligation
  • Step 5 Riconoscere il ricavo quando (o man mano che) l'entità adempie le performance obligation

Step 1 – Identificazione del contratto

L'IFRS 15 definisce con il termine "contratto" l'accordo tra due o più parti che crea diritti e obbligazioni esigibili (enforceable) e specifica che tale esigibilità è disciplinata dalla legge. Il contratto può essere scritto, orale o derivare implicitamente dalle pratiche commerciali abituali dell'entità.

Step 2 – Identificazione delle performance obligation

All'inizio del contratto l'entità deve valutare i beni o servizi promessi nel contratto concluso con il cliente e deve individuare come obbligazione di fare ogni promessa di trasferire al cliente: a) un bene o un servizio (o una combinazione di beni e servizi) distinto; oppure

b) una serie di beni o servizi distinti che sono sostanzialmente simili e che seguono lo stesso modello di trasferimento al cliente.

Un contratto può contenere promesse di trasferire al cliente più di un bene o di un servizio. Un'entità deve valutare i beni e servizi promessi al fine di determinare quali dei beni o servizi (o delle combinazioni dei beni e servizi) siano distinti e possano costituire una performance obligation distinta. Il bene o servizio promesso al cliente è distinto se sono soddisfatti entrambi i seguenti criteri:

a) il cliente può usufruire del bene o servizio o preso singolarmente o in combinazione con altre risorse facilmente disponibili al cliente;

b) la promessa dell'entità di trasferire al cliente il bene o servizio può essere distinta da altre promesse contenute nel contratto.

Se il bene o servizio promesso non è distinto, l'entità deve raggrupparlo insieme ad altri beni o servizi promessi fino a individuare una combinazione distinta di beni o servizi. Di conseguenza, in alcuni casi, l'entità dovrà contabilizzare come unica obbligazione di fare tutti i beni o servizi promessi nel contratto.

Step 3 – Determinazione del prezzo dell'operazione

Il prezzo dell'operazione è l'importo del corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi, esclusi gli importi riscossi per conto terzi (ad esempio, imposte sulle vendite).

Per determinare tale importo il Gruppo considera i termini dell'accordo e le sue pratiche commerciali abituali. Tale corrispettivo può includere importi fissi, variabili o entrambi.

Nel determinare il prezzo della transazione il Gruppo considera l'effetto di tutti gli elementi seguenti:

— corrispettivo variabile e limitazione delle stime di tale corrispettivo variabile

— esistenza nel contratto di una componente di finanziamento significativa

— corrispettivo non monetario

— corrispettivo da pagare al cliente

Step 4 – Allocazione del prezzo dell'operazione alle performance obligation

Il prezzo dell'operazione, determinato nello step 3, deve essere allocato alle performance obligation, identificate nello step 2, sulla base del loro relativo prezzo di vendita a sé stante.

Step 5 – Riconoscere il ricavo quando (o man mano che) l'entità adempie le performance obligation

L'entità trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie l'obbligazione di fare e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri: a) il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità man mano

che quest'ultima la effettua;

b) la prestazione dell'entità crea o migliora l'attività (per esempio, lavori in corso) che il cliente controlla man mano che l'attività è creata o migliorata o

c) la prestazione dell'entità non crea un'attività che presenta un uso alternativo per l'entità e l'entità ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata

Il Gruppo tiene conto dei termini del contratto, nonché delle disposizioni legislative ad esso applicabili, nel valutare se ha il diritto esigibile al pagamento per la prestazione completata fino alla data considerata.

Nell'ambito della rilevazione dei ricavi nel corso del tempo per prestazioni di servizi di stile e ingegneria, i progressi realizzati sono valutati secondo la percentuale di completamento, con il metodo del cost-to-cost.

Costi incrementali per l'ottenimento del contratto

L'entità contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita).

Come espediente pratico, il Gruppo rileva i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che l'entità avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.

L'attività rilevata come costi incrementali per l'ottenimento del contratto è ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

Attività e passività derivanti da contratto

L'entità presenta il contratto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria come attività derivante da contratto o passività derivante da contratto, in funzione del rapporto tra la prestazione dell'entità e il pagamento del cliente. L'entità deve presentare separatamente come credito i diritti incondizionati al corrispettivo.

Se l'entità adempie l'obbligazione trasferendo beni o servizi al cliente prima che quest'ultimo paghi il corrispettivo o prima che il pagamento sia dovuto, l'entità deve presentare il contratto come attività derivante da contratto, ad esclusione degli importi presentati come crediti. L'attività derivante da contratto è il diritto dell'entità di ottenere il corrispettivo per beni o servizi da essa trasferiti al cliente. Il Gruppo verifica se l'attività derivante da contratto ha subito una riduzione di valore in conformità all'IFRS 9.

Se il cliente paga il corrispettivo o se l'entità ha diritto ad un importo del corrispettivo che è incondizionato (ossia un credito), prima di trasferire al cliente il bene o servizio l'entità presenta il contratto come passività derivante da contratto nel momento in cui è effettuato il pagamento o (se precedente) nel momento in cui il pagamento è dovuto. La passività derivante da contratto è l'obbligazione dell'entità di trasferire al cliente beni o servizi per i quali l'entità ha ricevuto dal cliente un corrispettivo (o per i quali è dovuto l'importo del corrispettivo).

Concessione di licenze

Una licenza conferisce al cliente un diritto sulla proprietà intellettuale dell'entità.

Se la concessione della licenza rappresenta una performance obligation distinta rispetto agli altri beni e servizi promessi nel contratto, l'entità non dovrà applicare il modello generale per la rilevazione dei ricavi, ma dovrà applicare le specifiche linee guida previste nell'Appendice B del Principio e di seguito descritte.

  • i ricavi saranno rilevati at a point in time se il cliente ha ottenuto un diritto di utilizzo della proprietà intellettuale nello stato in cui si trova nel momento in cui la licenza è concessa;

  • i ricavi saranno rilevati over time se il cliente ha ottenuto un diritto d'accesso alla proprietà intellettuale dell'entità nello stato in cui si trova nel corso del periodo della licenza.

Indipendentemente dalla natura della licenza ("diritto di utilizzo" o "diritto d'accesso"), se l'entità che ha concesso la licenza ha diritto a ricevere delle royalties basate sulle vendite o sull'uso da parte del cliente, i ricavi dovranno essere rilevati solo quando (o man mano che) si verifica l'ultimo in ordine di tempo dei seguenti eventi:

a) la vendita o l'utilizzazione da parte del cliente; e

b) l'adempimento (o parziale adempimento) della performance obligation a cui è stata assegnata, in tutto o in parte, la royalty.

Distribuzione dei dividendi

Il Gruppo iscrive un debito per i dividendi da corrispondere ai soci nel momento in cui la loro distribuzione è stata approvata dall'Assemblea degli azionisti.

Utile o perdita per azione

L'utile o la perdita base per azione sono calcolati dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della capogruppo Pininfarina S.p.A. per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo. L'utile o la perdita diluita per azione si ottiene rettificando la media ponderata delle azioni in circolazione con tutte le azioni ordinarie potenziali, aventi un effetto "diluitivo".

Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio

I fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio sono quei fatti, sfavorevoli o favorevoli, che si verificano tra la data di riferimento del bilancio, 31 dicembre per il Gruppo, e la data in cui è autorizzata la sua pubblicazione. Possono essere identificate due tipologie di fatti: (i) quelli che forniscono evidenze circa le situazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e (ii) quelli che sono indicativi di situazioni sorte dopo.

In accordo allo IAS 10 - Fatti intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio di riferimento, nel primo caso (i) il Gruppo rettifica gli importi rilevati nel progetto di bilancio per riflettere i fatti intervenuti dopo

la data di riferimento del bilancio, nel secondo caso (ii) il Gruppo non rettifica gli importi, dando informativa sugli eventi ritenuti rilevanti.

Per approfondimenti si rimanda all'apposito paragrafo contenuto nella sezione "Altre informazioni".

Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è predisposto attraverso il "metodo indiretto" consentito dallo IAS 7 - Rendiconto finanziario.

I rimborsi dei crediti finanziari iscritti in accordo all'IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, sono contabilizzati all'interno del flusso di cassa derivante dall'attività d'investimento alla riga "rimborso di finanziamenti e crediti verso terzi", coerentemente con la definizione d'attività d'investimento dello IAS 7, coerentemente con la struttura patrimoniale e d'indebitamento netto presentata dal Gruppo e in ossequio a quanto prescritto dal paragrafo n. 16-f dello stesso IAS 7.

VALUTAZIONI CHE INFLUENZANO IL BILANCIO

(a) Valutazione della continuità aziendale

Gli effetti stimati del Covid-19 sull'esercizio 2020

Con riferimento all'esercizio 2020 il Gruppo ha riscontrato riduzioni di attività e/o cancellazione di ordini chiaramente ascrivibili al Coronavirus (in particolare sul mercato cinese e per alcuni servizi forniti dall'Italia). Prendendo in considerazione il parametro del Valore della produzione consolidato si stima che la riduzione indotta dalla pandemia abbia pesato per circa 6,5 milioni di euro rispetto alle attese elaborate ante Covid-19. L'impatto dell'emergenza sanitaria, come sopra citato, ha avuto un peso diverso a seconda dei mercati di riferimento, infatti circa l'89% della riduzione è ascrivibile al mercato cinese (paese in lockdown per gran parte del primo semestre 2020), mentre per l'11% rimanente si tratta di servizi prodotti in Italia con riferimento ad una molteplicità di mercati e clienti che non si sono potuti realizzare dati: il periodo di lockdown in Italia, la chiusura delle frontiere e le policy aziendali dei clienti – relativamente al divieto di viaggiare – che di fatto hanno impedito le attività commerciali e operative. Le aspettative per l'intero esercizio 2021 – che già incorporano la previsione degli impatti già subiti nel 2020 - non prevedono al momento ulteriori peggioramenti dovuti al Covid-19.

Per quanto riguarda il risultato operativo (differenza tra valore e costi di produzione) al 31 dicembre 2020 – rispetto alle attese – gli effetti della riduzione sul Valore della produzione per Coronavirus, nei termini sopra citati, hanno determinato perdite complessive per circa 2,2 milioni di euro.

L'andamento attuale e prospettico del gruppo Pininfarina e la continuità aziendale

Come già citato l'andamento dei settori/mercati in cui il gruppo opera è negativamente influenzato dalla presenza contemporanea di due problemi che si sovrappongono:

  • il perdurare del ciclo economico negativo della filiera automotive a livello mondiale;

  • la pandemia indotta dal Covid-19 che ha bloccato ulteriormente i mercati di riferimento del Gruppo, rallentando l'acquisizione di nuove commesse e/o modificando al ribasso le marginalità attese.

L'inizio del ciclo negativo del settore automotive, per quanto riguarda gli effetti economico/finanziari subiti da Pininfarina, si può far risalire al secondo semestre 2018 con un'accelerazione del trend negativo un anno dopo. Con l'arrivo della pandemia Covid-19, a partire dalla fine del primo trimestre 2020, il trend negativo di cui sopra è stato amplificato ed è ormai opinione consolidata che il ritorno a situazioni di mercato simili al periodo pre-Covid19 (più stabili e remunerative) possa avvenire non prima dei prossimi due/tre anni.

In questo contesto di debolezza dei mercati di riferimento e di aspettative future Pininfarina sta affrontando tre temi tra loro strettamente connessi:

  • il mantenimento di risorse monetarie adeguate alle necessità del Gruppo;

  • la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi con gli istituti di credito;

  • la creazione delle condizioni per il ritorno all'equilibrio economico in modo da conseguire al più presto marginalità positive.

Per quanto riguarda l'aspetto della liquidità, la Società si è attivata sin dall'inizio del 2020 sottoscrivendo con l'azionista di maggioranza PF Holdings BV un contratto di finanziamento pari a 20 milioni di euro, utilizzabile per qualsiasi necessità finanziaria del Gruppo. Come ricordato precedentemente, il finanziamento (mai utilizzato) fu poi sostituito da un contributo irrevocabile dell'azionista di maggioranza alla Riserva per futuro aumento di capitale, erogato a novembre del 2020. Grazie all'incasso del suddetto contributo le disponibilità monetarie della Pininfarina S.p.A. e del Gruppo si sono incrementate al 31 dicembre 2020 rispetto alla situazione registrata al 31 dicembre 2019, nonostante a livello operativo si sia registrato un consumo di cassa dovuto principalmente ai costi inerenti le operazioni di ristrutturazione del personale e societarie avvenute in Italia. Una ulteriore azione di rafforzamento dei livelli di liquidità è stata la cessione di un immobile, posseduto dalla controllata Pininfarina Deutschland Holding GmbH, per un importo di 5,1 milioni di euro di cui un milione di euro già incassato nel 2020 (i restanti nel febbraio 2021). Gli introiti rivenienti dalla cessione immobiliare hanno contribuito ad azzerare gli utilizzi di una linea di credito a breve termine utilizzata dalla società tedesca, già a partire dal dicembre 2020. Con riferimento ai flussi finanziari operativi, la tipologia dei clienti con cui il Gruppo si rapporta è tale da garantire una sufficiente tranquillità in termini di incassi non riscontrandosi particolari problemi di importi insoluti. Per quanto riguarda il prevedibile futuro è necessario considerare quanto segue: la posizione finanziaria netta della Pininfarina S.p.A. è positiva di 4,7 milioni di euro, rappresentata da 27,3 milioni di euro di disponibilità (cash and Cash equivalent e crediti finanziari) e da 22,6 milioni di euro di debiti finanziari, dei quali 3,7 milioni di euro a breve termine (la posizione finanziaria netta del gruppo al 31 dicembre 2020 è positiva di 2,4 milioni di euro). Il budget di cassa elaborato dagli Amministratori per i prossimi 12 mesi pone in evidenza che le attuali risorse finanziarie disponibili nella capogruppo e nel gruppo al 31 dicembre 2020 risulterebbero adeguate a far fronte alle uscite di cassa prevedibili per l'assorbimento di cassa operativa che si prevede essere negativa anche nel 2021, alle uscite di cassa necessarie per far fronte alle spese per la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina Engineering, alle azioni di ristrutturazione previste per la società capogruppo nonché alle uscite di cassa necessarie a far fronte alle quote in scadenza a breve dei finanziamenti a medio lungo termine. La proiezione dei flussi di cassa elaborata dagli amministratori considera il potenziale incasso derivante dalla eventuale sottoscrizione del prospettato aumento di capitale pari a stimati ulteriori circa 6 milioni di euro anche da parte del mercato. Considerando uno scenario peggiorativo, le disponibilità monetarie possedute dal gruppo paiono ad oggi adeguate a soddisfare i fabbisogni finanziari attualmente prevedibili nei prossimi 12 mesi anche senza considerare gli introiti ancora non incassati derivanti dal prossimo aumento di capitale.

Oltre che per necessità di compliance con le norme del codice civile in materia di salvaguardia del capitale sociale, la Società deve attentamente monitorare il livello di patrimonio netto consolidato il cui valore minimo di 30 milioni di euro costituisce l'unico covenant finanziario presente nel vigente accordo di ristrutturazione con gli Istituti finanziatori. Sotto l'aspetto del rafforzamento patrimoniale abbiamo già ricordato che nel mese di novembre 2020 l'azionista di maggioranza PF Holdings BV contribuì irrevocabilmente a Pininfarina S.p.A. l'importo di 20 milioni di euro a titolo di versamento al conto futuro aumento di capitale. Tale apporto era propedeutico alla realizzazione di un aumento di capitale già annunciato dal Consiglio di Amministrazione e che sarà concluso presumibilmente nel primo semestre 2021. Alla conclusione del processo di aumento di capitale la Società si aspetta di iscrivere ulteriori circa 6 milioni di euro nel suo patrimonio netto (oltre ai già citati 20 milioni) derivanti dalla eventuale sottoscrizione dello stesso anche da parte del mercato. L'incremento del patrimonio netto derivante dalla operazione di aumento di capitale prospettata, anche in considerazione dell'andamento economico prevedibile nell'orizzonte della continuità aziendale, dimostrerebbe che la Società capogruppo ed il Gruppo siano dotati di un adeguato livello di patrimonializzazione, sufficiente a rispettare il citato covenant finanziario alla prossima data di misurazione del 31 marzo 2021 oltre alla considerazione circa il fatto che le obbligazioni finanziarie della Società, inerenti l'Accordo di riscadenziamento, sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra.

Considerando le date di verifica del covenant finanziario dei prossimi 12 mesi dalla data di bilancio, il livello di patrimonializzazione del Gruppo risulterebbe adeguato anche in uno scenario peggiorativo che non considera l'eventuale apporto del mercato alla operazione di aumento di capitale.

Per quanto riguarda gli aspetti economici, ed in particolare il ritorno all'utile di esercizio, la Società ed il Gruppo - vista la situazione degli ultimi due esercizi e le prospettive di mercato ad oggi prevedibilihanno adottato le seguenti contromisure:

  • messa in liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. il cui contesto di mercato non consentiva più il mantenimento dell'equilibrio economico e finanziario, l'operazione ha riguardato 135 unità;

  • realizzazione di un piano di ristrutturazione del personale operante presso la Pininfarina Deutschland GmbH con la riduzione di 46 unità (circa il 20% della forza lavoro);

  • riduzione nel 2020 di personale diretto e indiretto, operante presso la capogruppo Pininfarina S.p.A., per riallineare le professionalità ed il numero di risorse adeguate alle attuali richieste del mercato;

  • in tutte le società del Gruppo è in atto un piano di riduzione dei costi operativi e di struttura, anche incrementando l'utilizzo dell'outsourcing in alcuni settori;

  • sviluppo di nuove iniziative commerciali volte a meglio focalizzare le potenzialità dei servizi del Gruppo alle continue mutazioni della domanda di mercato.

Con riferimento alla messa in liquidazione della controllata Pininfarina Engineering S.r.l. si informa che in data 18 dicembre 2020, a seguito di un referendum, la maggioranza dei lavoratori di Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione ha votato per l'ipotesi di accordo con l'azienda e sono stati siglati gli accordi di licenziamento collettivo con le sigle sindacali interessate.

Il fondo ristrutturazione stanziato a bilancio è stato costituito al fine di coprire a pieno gli impegni ragionevolmente prevedibili ad oggi sulla base degli accordi sindacali collettivi, delle previsioni di legge, degli accordi individuali sottoscritti e, considerata la naturale evoluzione di queste procedure, l'eventuale mancata adesione al piano previsto dagli accordi collettivi da parte dei lavoratori che manifestassero la propria contrarietà all'accordo.

Con riferimento al piano di ristrutturazione che prevede la riduzione delle 46 unità del personale operante presso la Pininfarina Deutschland GmbH si informa che sono già stati sottoscritti la maggioranza degli accordi individuali relativi ai trattamenti economici previsti per l'implementazione del piano di ristrutturazione.

L'attività di riduzione costi è un'operazione che continuerà nel prossimo futuro tenendo anche conto dei limiti previsti dalle attuali normative italiane in tema di blocco dei licenziamenti.

E' intuibile che la situazione di mercato attuale, riflesso delle difficoltà sociali ben note in tutto il mondo, sia una delle più difficili degli ultimi decenni in particolare per i segmenti di mercato in cui opera il gruppo Pininfarina. La domanda di servizi continua ad essere presente in certi segmenti (attività connesse al design) molto meno in altri (pura ingegneria basata su deliverables tecnici), certamente in tutti i settori di mercato si riscontra la costante riduzione dei prezzi offerti. In questa situazione la Società, tramite le sopra elencate contromisure sta rapidamente riorientando le sue risorse disponibili verso quelle attività ritenute a più alta probabilità di profitto infatti, all'esito delle operazioni di contenimento costi e ristrutturazione del personale sopra citate e già intraprese dal Gruppo, unitamente al completamento delle residue contromisure prospettate, la Società capogruppo ed il Gruppo avranno una nuova impronta strategica, focalizzata sul settore del design che si ritiene abbia maggiori potenzialità in termini di marginalità e di volumi nel medio periodo.

Pare utile ricordare che l'attuale drammatica situazione pandemica e le turbolenze del mercato automotive influenzino negativamente le prospettive di medio termine, ciononostante lo sforzo in atto nel gruppo Pininfarina è quello di farsi trovare pronto a cogliere le prospettive di mercato che inevitabilmente saranno migliori di quelle attuali, una volta che la pandemia sia cessata.

In questo scenario gli Amministratori hanno elaborato delle simulazioni circa l'andamento prospettico, avendo attenzione alla stima dei volumi di vendita sulla base delle ricognizioni con i principali clienti, delle considerazioni relative al portafoglio ordini in essere ed alla stima prudente della probabile

evoluzione dello stesso nel medio periodo. I costi prospettici tengono conto del nuovo posizionamento di costo a valle delle operazioni di ristrutturazione intraprese, della razionalizzazione delle risorse interne volte ad eliminare le sacche di inefficienza rispetto alla aggiornata struttura del Gruppo nonché all'utilizzo della leva dell'outsourcing a prezzi competitivi di parte delle attività di ingegneria a supporto del design e del mercato dell'ingegneria servito dalla controllata tedesca, quale strumento di ulteriore diminuzione dei costi e aumento conseguente della marginalità. Le simulazioni indicano che le azioni di ristrutturazione e rifocalizzazione intraprese dal gruppo comporteranno assorbimenti di cassa operativa ancora nel breve periodo ed un ritorno all'equilibrio economico nel medio periodo in concomitanza con una attesa ripresa parziale dei volumi di vendita rispetto ai volumi oggi osservabili che ci si attende restino tali almeno nel brevissimo periodo. Si ritiene che la continuità aziendale – nel contesto delineato - implichi significative sfide in termini di volume delle vendite così come contenimento dei costi e prezzi di ottenimento dei contratti.

Secondo gli amministratori, a causa delle circostanze sopra evidenziate, sussiste una rilevante incertezza con riferimento al raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e marginalità ipotizzate nelle previsioni, dipendenti dalla ripresa nel medio termine del mercato in cui operano la Società ed il Gruppo e dal buon esito delle azioni poste in essere e necessarie alla creazione delle condizioni per il ritorno all'equilibrio economico, la quale può far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo e della Società di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.

Ciononostante gli Amministratori ritengono che siano state predisposte tutte le misure per limitare l'assorbimento di cassa operativa e le azioni possibili per il contenimento dei costi, hanno valutato la visibilità sul portafoglio progetti in essere e potenziali alla luce dei contatti commerciali con i clienti che indicano la possibilità di raggiungere i target pre-Covid19 nell'arco dei prossimi esercizi, hanno infine valutato le disponibilità finanziarie e patrimoniali del Gruppo. Dopo avere effettuato le necessarie verifiche ed avere valutato le incertezze sopra descritte, la direzione ha la ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano a disposizione adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro, così come previsto dai principi contabili di riferimento. Per le ragioni sopra esposte, gli Amministratori ritengono corretto l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione della presente Relazione finanziaria annuale.

(b) Accantonamenti al fondo per rischi e oneri, passività e attività potenziali

I fondi per rischi e oneri sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare incerti. La loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere alla data di chiusura del bilancio, per estinguere l'obbligazione.

Le passività e le attività potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo rispettivamente ai paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali.

Le passività potenziali derivano da un'obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui esistenza sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti, non totalmente sotto il controllo dell'impresa, oppure da un'obbligazione attuale che deriva da fatti passati ma non è rilevata perché non è probabile un esborso o perché l'importo di quest'ultima non può essere attendibilmente determinato.

Le attività potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa.

Nell'effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario, anche dei pareri di consulenti legali ed esperti.

(c) Impairment

L'obiettivo dei test di impairment è quello di verificare se gli assets non correnti delle società del Gruppo debbano essere svalutati.

L'effettuazione dell'impairment test richiede l'individuazione delle singole Cash Generating Unit (CGU)/assets, la stima del valore d'uso e l'eventuale quantificazione dell'ammontare delle svalutazioni, nonché l'individuazione degli assets cui debbano essere attribuite.

Si ricorda che all'esito delle operazioni straordinarie del biennio 2018 e 2019, i settori oggetto di reporting a partire dal 1° gennaio 2019 sono i seguenti:

  • il settore Stile;
  • il settore Ingegneria.

In questo senso, il gruppo Pininfarina si è dotato di una procedura per l'effettuazione dell'impairment test ai sensi dello IAS 36, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 17/02/2020.

Nell'ambito del settore Stile, ai fini dell'effettuazione dell'impairment test sono state individuate le seguenti CGU/attività:

  • "Altre attività connesse allo Stile". Si tratta di tutte le altre attività relative allo Stile, effettuate attualmente dalla Pininfarina S.p.A. A tale CGU era attribuito anche l'avviamento;
  • attività connesse alla società partecipata Pininfarina Shanghai Co Ltd;
  • attività connesse alla società partecipata Pininfarina of America Corp.;
  • attività riferibili alla "Galleria del vento";
  • immobile e attività relative al sito di Bairo Canavese, attualmente in attesa di essere riutilizzato a scopi produttivi dopo la conclusione il 31 dicembre 2019 di un contratto di affitto di ramo di azienda;
  • immobile e attività relative al sito di San Giorgio, attualmente inutilizzato;
  • altri immobili minori.

Nell'ambito del settore Ingegneria, le CGU/attività identificate sono le seguenti:

  • Ingegneria Italia, costituita da tutte le attività che dal 1° luglio 2018 sono confluite nella Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione (di seguito anche PF ENG);
  • Ingegneria Germania, costituita dalle attività svolte in Germania dalla controllata tedesca Pininfarina Deutschland GmbH;
  • attività immobiliari detenute in Germania dalla controllata Pininfarina Deutschland Holding GmbH.

Nel corso dell'esercizio, la Società ha dato incarico ad un esperto indipendente – Prof. Fabrizio Bava – di redigere una relazione ai fini dell'impairment test ai sensi dello IAS 36 per la redazione del bilancio separato di Pininfarina S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina.

Per quanto riguarda il bilancio consolidato, si riporta di seguito l'elenco delle CGU e l'approccio adottato dagli Amministratori:

  • La CGU "Altre attività connesse allo Stile" è stata sottoposta ad impairment test in quanto i risultati dell'esercizio 2020 ed il budget 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11/01/2021 sono previsti negativi. Si ravvisa pertanto la presenza di uno dei trigger events previsti dallo IAS 36, par. 12, in quanto è evidente dall'informativa interna che "l'andamento economico di un'attività è, o sarà, peggiore di quanto previsto".

- Il valore contabile degli immobili di Bairo Canavese e San Giorgio Canavese sono stati confrontati con i relativi fair value determinati tenuto conto degli esiti di valutazioni tecnico-estimative aggiornate.

  • Per la CGU "immobili minori", si è riscontrato un valore contabile superiore al fair value al netto dei costi di vendita pertanto è emersa una svalutazione pari a 0,1 milioni di euro

  • Le altre CGU del Settore Stile non presentano indicatori di impairment

  • La CGU "Ingegneria Italia", costituita dalle attività in Pininfarina Engineering S.r.l, è in corso di liquidazione pertanto non sarà più in grado di generare flussi di cassa futuri attraverso l'uso. La società ha provveduto ad adeguare al valore di realizzo gli asset materiali e immateriali, in conseguenza della liquidazione.

  • La CGU "Ingegneria Germania" evidenzia risultati dell'esercizio 2020 negativi. La società è stata interessata da un profondo processo di ristrutturazione. Si ravvisa pertanto la presenza di uno dei

trigger events previsti dallo IAS 36, par. 12, in quanto è evidente dall'informativa interna che "l'andamento economico di un'attività è, o sarà, peggiore di quanto previsto".

Per quanto riguarda il bilancio separato, si riporta di seguito l'approccio adottato dagli Amministratori con riferimento alle partecipazioni:

  • La partecipazione nella Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione deve essere sottoposta ad impairment test come avvenuto per la CGU di riferimento. La Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione ha un equity value pari all'equity value della sua partecipazione in Pininfarina Deutschland GmbH.

  • Le altre partecipazioni non presentano elementi di particolare trigger e pertanto non sono state sottoposte a test di impairment.

Nella stima dei flussi di cassa determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, si specifica che le stesse sono basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.

L'attualizzazione dei flussi è avvenuta utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.

In coerenza con quanto suggerito dalle Annual enforcement priorities comunicate dall'ESMA il 28 ottobre 2020, nell'ambito dei test di impairment sono stati considerati i seguenti aspetti:

  • I valori di iscrizione della CGU "Altre attività legate allo stile" per quanto spiegato nelle relative Note, sono coincidenti con il limite del fair value degli immobili di Cambiano, supportato attraverso recenti perizie prodotte da esperti nel settore immobiliare;

  • Gli immobili di Bairo e San Giorgio Canavese son assets non utilizzati il cui valore di iscrizione trova giustificazione nel limite del loro fair value supportato attraverso recenti perizie prodotte da esperti nel settore immobiliare;

- La CGU Ingegneria Italia non ha un corrispondente valore di utilizzo in quanto in liquidazione, le relative attività e passività sono state desunte a valori di liquidazione;

  • Per quanto riguarda la CGU ingegneria Germania, l'aggiornamento delle assunzioni alla base dei test di impairment condotti nei periodi di reporting precedenti è stato trattato nelle specifiche note illustrative. Al fine di fattorizzare la forte incertezza sulle stime future, gli Amministratori hanno da un lato predisposto in maniera prudente le proiezioni di flussi di cassa futuri, considerando una ripresa del mercato solo nel medio termine a tre anni, e dall'altro, si è definito di mantenere all'interno del modello del test di impairment un tasso di crescita pari a zero nella determinazione del flusso nel valore terminale.

(d) Stima e gerarchia del fair value degli strumenti finanziari

L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La loro classificazione in accordo all'IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell'ambito del fair value:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività e passività. Rientrano in questa categoria le attività finanziarie contenute nella categoria "attività correnti destinate alla negoziazione", composte prevalentemente da titoli di Stato e da obbligazioni ad elevato rating.
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.

(e) Imposte correnti e differite

Il conteggio delle imposte correnti rappresenta la miglior stima del carico fiscale. La stima è determinata applicando le aliquote fiscali e la normativa vigente, o sostanzialmente emanata, alla data di riferimento del bilancio.

La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modalità con le quali la Società e il Gruppo attendono di recuperare o estinguere il valore contabile delle sue attività e passività, conseguentemente dalla probabilità di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attività e le passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività, quindi sulla base delle aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle modifiche fiscali approvate a tale data.

(f) Contabilizzazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del 1 gennaio 2007, a seguito della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti previsti dallo IAS 19 - Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l'ammontare del beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali l'età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie storiche di dati aziendali, possono essere soggetti a cambiamenti.

La passività del Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente iscritto all'Albo nazionale degli attuari.

(g) Piani di Stock option

Il Piano di stock option è destinato ad alcuni managers della Società Capogruppo con responsabilità strategiche al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la fidelizzazione nei confronti della Società.

Ai fini della valutazione delle opzioni è stato usato il Black-Sholes valuation approach.

Gli importi relativi al Piano, iscritti nel presente Bilancio Consolidato, sono determinati dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente

TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI E GERARCHIA DEL FAIR VALUE

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo comprendono:

  • Le disponibilità liquide
  • Le attività finanziarie correnti valutate al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio
  • I finanziamenti a medio e lungo termine
  • I crediti e i debiti commerciali, i crediti verso parti correlate, le attività e le passività derivanti da contratto
  • Altre attività e passività finanziarie correnti

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti finanziari presenti nel resoconto intermedio consolidato, con l'indicazione dei criteri di valutazione adottati:

Strumenti finanziari
al fair value con variazioni
di fair value iscritte a:
Gerarchia
del fair
value
Strumenti
finanziari
Partecipazioni
al costo
valutate al
ammortizzato
costo
Valore al
31.12.2020
Valore al
31.12.2019
conto
economico
patrimonio
netto
Attività:
Partecipazioni in altre imprese - - - 252.017 252.017 252.017
Finanziamenti e crediti - - 550.000 - 550.000 550.000
Attività derivanti da contratto - - 4.575.923 4.575.923 4.616.785
Crediti commerciali e altri crediti - - 20.951.458 - 20.951.458 40.004.096
Passività:
Passività derivanti da contratto - - 6.060.721 - 6.060.721 14.624.300
Altri debiti finanziari - - 26.692.047 - 26.692.047 32.693.688
Debiti verso fornitori e altre passività - - 18.399.554 - 18.399.554 21.323.952

Inoltre le disponibilità liquide nette sono valutate al fair value che normalmente coincide con il valore nominale.

L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La loro classificazione in accordo all'IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell'ambito del fair value:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività e passività.
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.

POLITICHE DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito. Rischio di:

  • Mercato: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di mercato incorpora le seguenti altre tipologie di rischio: rischio di valuta, rischio di tasso d'interesse e rischio di prezzo.
  • Valuta: il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio.
  • Tasso d'interesse: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato.
  • Prezzo: è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia nel caso in cui le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia nel caso in cui esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato.
  • Credito: è il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione.
  • Liquidità: rappresenta il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie.

(a) Rischio di valuta

Il Gruppo ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente

internazionale, esso è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio delle seguenti valute contro l'Euro: il Dollaro statunitense (USD) e lo Yuan Cinese (CNY).

(b) Rischio di tasso d'interesse

L'Accordo di Ristrutturazione sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori, efficace dal 30 maggio 2016 al 31 dicembre 2025, ha definito un tasso contrattuale pari a 0,25% per anno, base 360 gg.

Qualora l'Euribor 6M nel relativo periodo di interessi sia superiore al 4%, il tasso contrattuale sarà maggiorato della differenza tra l'Euribor 6M e il 4%.

Segue la scomposizione dell'indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile:

31.12.2020 % 31.12.2019 %
- A tasso fisso
- A tasso variabile
22.052.198
93.597
99,6%
0,4%
23.948.046
2.458.172
90,7%
9,3%
Indebitamento finanziario lordo verso terzi 22.145.795 100,0% 26.406.218 100,0%

(c) Rischio di prezzo

Il Gruppo, fornendo prevalentemente servizi di Stile e Ingegneria, data la tipologia prevalente di acquisti, non è esposta al rischio di prezzo sulle commodities in maniera significativa.

(d) Rischio di credito

Il Gruppo risulta esposto al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie. Con riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi del Gruppo hanno come controparte un numero contenuto di clienti, la maggior parte dei quali qualificabili come di primario standing creditizio. A livello di Gruppo, risulta una particolare concentrazione di rischio di credito nell'area asiatica (Iran, India e Cina).

I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare eventuali rischi di solvibilità.

Nonostante la pandemia globale relativa al Covid-19, il Gruppo, operando principalmente con controparti di elevato standing creditizio, non ha sofferto e non sta riscontrando un significativo incremento del credit risk sulle proprie posizioni aperte di crediti commerciali. Si segnala infatti un'unica posizione oggetto di copertura specifica a fondo svalutazione crediti per 466 migliaia di Euro sulla controllata cinese Pininfarina Shanghai.

Il Gruppo opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2020, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio solvibilità:

Iran
(migliaia di Euro)
Attività 3.040
Passività derivanti da contratto 1.468
Esposizione netta 1.572

Infine i crediti relativi a taluni contratti in essere, come illustrato nella sezione dedicata, possono essere oggetto di mancato pagamento, rinegoziazione o cancellazione. Al riguardo si segnalano in particolare alcuni crediti di competenza della controllata cinese (valore di 466 euro migliaia), oggetto di accantonamento al fondo svalutazione nell'esercizio.

Per maggiori informazioni relative alla suddivisione dei crediti per area geografica si rinvia alle Note Illustrative.

(e) Rischio di liquidità

L'Accordo di Riscadenziamento entrato in vigore il 30 maggio 2016 in sintesi ha comportato:

  • il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di entrata in vigore;
  • il riscadenziamento dal 2016 al 2025 del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
  • l'applicazione di un tasso d'interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato della differenza tra quest'ultimo e l'Euribor 6M nel caso in cui l'Euribor 6M sia superiore al 4% .

I flussi finanziari del suddetto Accordo sono stati determinati con riferimento alle evidenze del Piano Industriale e Finanziario 2016 – 2025 in grado di garantire alla Società la stabilità economica e finanziaria.

Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla realizzazione degli obiettivi di tale nuovo Piano Industriale e Finanziario.

La tabella seguente evidenzia il valore contrattuale dei debiti finanziari.

Valore
contabile
31.12.2020
Flussi
finanziari
contrattuali
Di cui:
entro 1 anno
Di cui:
tra 1 e 5 anni
Di cui:
oltre 5 anno
Finanziamenti a termine 22.145.795 27.455.890 3.671.686 23.784.204 -
Debiti finanziari verso terzi 22.145.795 27.455.890 3.671.686 23.784.204 -

Il Gruppo detiene disponibilità liquide nette pari a 28,5 milioni di euro.

Si ricorda che nel mese di febbraio 2020 la Capogruppo ha stipulato un contratto di finanziamento con il gruppo Mahindra, per 20 milioni di euro successivamente sostituito da un contributo irrevocabile dell'azionista di maggioranza alla Riserva per futuro aumento di capitale ed erogato a novembre 2020. Come evidenziato nel paragrafo "Valutazione della continuità aziendale a seguito della pandemia Covid-19" per quanto riguarda il prevedibile futuro – anche in considerazione degli incassi attesi derivanti dal prossimo aumento di capitale – le disponibilità monetarie possedute dalla Società paiono adeguate a soddisfare i fabbisogni finanziari attualmente prevedibili.

(f) Rischio di default e "covenant" sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che il nuovo Accordo di Riscadenziamento tra la Pininfarina S.p.A. e gli Istituti Finanziatori efficace dal 30 maggio 2016, contenga delle disposizioni che legittimino le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.

Nell'Accordo di Riscadenziamento sottoscritto è previsto che, a partire dalla data di verifica che cade il 31 marzo di ogni anno, il parametro finanziario dovrà essere almeno pari al Patrimonio Netto Minimo Consolidato equivalente a 30 milioni di euro. Tale verifica dovrà essere effettuata sino al termine del finanziamento previsto nel 2025.

Il gruppo Mahindra ha emesso fidejussione a prima richiesta a favore degli Istituti Finanziatori nel caso in cui la Pininfarina S.p.A. non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.

Alla data del 31 marzo 2020 il parametro finanziario sopra citato risultava rispettato, il dato al 31 dicembre risulta essere rispettato ancorché ininfluente ai fini contrattuali. Si ricorda comunque che un

eventuale sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato – riscontrato al 31 marzo 2021 – non comporterebbe una risoluzione automatica dell'Accordo in quanto sono previsti specifici rimedi oltre al diritto degli istituti di credito a rinunciare ad ogni azione.

Come indicato all'interno del paragrafo "Valutazione della continuità aziendale", l'incremento del patrimonio netto derivante dalla operazione di aumento di capitale prospettata, anche in considerazione dell'andamento economico prevedibile nell'orizzonte della continuità aziendale, dimostrerebbe che la Società capogruppo ed il Gruppo siano dotati di un adeguato livello di patrimonializzazione, sufficiente a rispettare il citato covenant finanziario alla prossima data di misurazione del 31 marzo 2021 oltre alla considerazione circa il fatto che le obbligazioni finanziarie della Società, inerenti l'Accordo di riscadenziamento, sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra.

Considerando le date di verifica del covenant finanziario dei prossimi 12 mesi dalla data di bilancio, il livello di patrimonializzazione del Gruppo risulterebbe adeguato anche in uno scenario peggiorativo che non considera l'eventuale apporto del mercato alla operazione di aumento di capitale.

(g) Rischio di business/mercato

L'andamento dei settori/mercati in cui il gruppo opera è negativamente influenzato dalla presenza contemporanea di due problemi che si sovrappongono:

  • il perdurare del ciclo economico negativo della filiera "automotive" a livello mondiale;

  • la pandemia indotta dal Covid-19 che ha bloccato ulteriormente i mercati di riferimento del Gruppo, rallentando l'acquisizione di nuove commesse e/o modificando al ribasso le marginalità attese.

L'inizio del ciclo negativo del settore automotive, per quanto riguarda gli effetti economico/finanziari subiti da Pininfarina, si può far risalire al secondo semestre 2018 con un'accelerazione del trend negativo un anno dopo. Con l'arrivo della pandemia Covid-19, a partire dalla fine del primo trimestre 2020, il trend negativo di cui sopra è stato amplificato ed è ormai opinione consolidata che il ritorno a situazioni di mercato simili al periodo pre-Covid19 (più stabili e remunerative) possa avvenire non prima dei prossimi due/tre anni.

E' intuibile che la situazione di mercato attuale, riflesso delle difficoltà sociali ben note in tutto il mondo, sia una delle più difficili degli ultimi decenni in particolare per i segmenti di mercato in cui opera il gruppo Pininfarina. La domanda di servizi continua ad essere presente in certi segmenti (attività connesse al design) molto meno in altri (pura ingegneria basata su deliverables tecnici), certamente in tutti i settori di mercato si riscontra la costante riduzione dei prezzi offerti. In questa situazione la Società sta rapidamente riorientando le sue risorse disponibili verso quelle attività ritenute a più alta probabilità di profitto infatti, all'esito delle operazioni di contenimento costi e ristrutturazione del personale precedentemente citate e già intraprese dal Gruppo, unitamente al completamento delle residue contromisure prospettate, la Società capogruppo ed il Gruppo avranno una nuova impronta strategica, focalizzata sul settore del design che si ritiene abbia maggiori potenzialità in termini di marginalità e di volumi nel medio periodo.

INFORMATIVA DI SETTORE

Criteri per l'identificazione dei settori

Il Gruppo ha i seguenti due settori operativi oggetto di informativa, come dettagliato in seguito, che corrispondono ai settori di attività strategici.

I settori operativi sono determinati in coerenza con i paragrafi dal n. 5 al n. 10 dell'IFRS 8 - Settori operativi.

Settore Stile

Il settore accoglie, oltre alle attività di stile auto e non auto in tutte le sue accezioni, i servizi di architettura, i proventi derivanti dalla licenza del marchio Pininfarina, i servizi di aerodinamica ed aeroacustica, e i costi associati alla gestione del patrimonio immobiliare della capogruppo Pininfarina S.p.A..

Le CGU/attività incluse nel settore Stile sono:

  • "Altre attività connesse allo Stile". Si tratta di tutte le altre attività relative allo Stile, effettuate attualmente dalla Pininfarina S.p.A. A tale CGU era attribuito anche l'avviamento;
  • attività connesse alla società partecipata Pininfarina Shanghai Co Ltd;
  • attività connesse alla società partecipata Pininfarina of America Corp.;
  • attività riferibili alla "Galleria del vento";
  • immobile e attività relative al sito di Bairo Canavese, attualmente in attesa di essere riutilizzato a scopi produttivi dopo la conclusione il 31 dicembre 2019 di un contratto di affitto di ramo di azienda;
  • immobile e attività relative al sito di San Giorgio, attualmente inutilizzato;
  • altri immobili minori.

Settore Ingegneria

Il settore raggruppa servizi automotive di ingegneria.

Le CGU/attività identificate sono le seguenti:

  • Ingegneria Italia, costituita da tutte le attività che dal 1° luglio 2018 sono confluite nella Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione;
  • Ingegneria Germania, costituita dalle attività svolte in Germania dalla controllata tedesca Pininfarina Deutschland GmbH;
  • attività immobiliari detenute in Germania dalla controllata Pininfarina Deutschland Holding GmbH.

I settori di business in cui opera il Gruppo non sono condizionati da fenomeni di stagionalità.

In accordo al paragrafo n. 4 dell'IFRS 8, il Gruppo presenta l'informativa di settore con riferimento alla sola situazione consolidata.

Gli oneri e i proventi finanziari, così come le imposte, non sono allocati ai settori oggetto d'informativa poiché le decisioni in merito sono prese dalla direzione su base settoriale aggregata. Le transazioni infra-settoriali sono effettuate alle normali condizioni di mercato.

Segue l'informativa di settore al 31 dicembre 2020, confrontata con l'esercizio precedente. I valori sono espressi in migliaia di euro.

31 Dicembre 2020 31 Dicembre 2019
Stile Ingegneria Totale Stile Ingegneria Totale
A B A + B A B A + B
Valore della produzione
(Valore della produzione infrasettoriale)
47.074
(2.496)
29.705
(7.287)
76.779
(9.783)
58.515
(3.784)
44.802
(9.135)
103.317
(12.919)
Valore della produzione verso terzi 44.578 22.418 66.996 54.731 35.667 90.398
Utile / (perdita) di gestione
Proventi / (oneri) finanziari netti
Dividendi
(10.750) (10.798) (21.548)
(1.941)
-
(14.109) (5.260) (19.369)
(1.469)
-
Valutazione delle partecipazioni al patrimonio netto 13 - 13 (2) - (2)
Utile / (perdita) ante imposte - - (23.476) - - (20.840)
Imposte - - (962) - - (2.235)
Utile / (perdita) del periodo da attività in continuità - - (24.438) - - (23.075)
Altre informazioni richieste da IFRS 8:
- Ammortamenti
- Svalutazioni
- Accantonamenti / revisione di stime
- Plus./(minus.) nette su cessioni immobilizzazioni
(2.248)
(5.659)
(285)
22
(1.858)
(1.316)
(3.110)
926
(4.106)
(6.975)
(3.396)
948
(3.018)
(9.271)
(930)
(34)
(1.901)
(18)
(2.493)
-
(4.918)
(9.289)
(3.423)
(34)

Il settore Stile ed il settore Ingegneria rappresentano gli aggregati i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell'entità ai fini della adozione delle decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei rispettivi risultati.

Al 31 dicembre 2020 nel settore Ingegneria vi sono due clienti con cui il Gruppo ha generato un valore della produzione superiore al 10% del totale: il valore della produzione relativo al primo cliente è pari a circa 10 milioni di euro (14,9%), il valore della produzione del secondo cliente è di circa 7,5 milioni di euro (11,2%)

Si rimanda ai commenti contenuti nella relazione sulla gestione per l'analisi dei settori. Segue l'analisi delle attività e passività per settore:

31 Dicembre 2020 31 Dicembre 2019
Stile Ingegneria Totale Stile Ingegneria Totale
Attività 110.187 32.225 142.412 119.140 50.904 170.045
Eliminazione attività intrasettore (21.471) (17.747) (39.218) (28.118) (20.411) (48.529)
Passività 62.363 18.544 80.907 60.470 29.796 90.266
Eliminazione passività intrasettore (9.496) (2.453) (11.949) (1.011) (6.741) (7.752)
Di cui altre informazioni richiesta da IFRS 8:
- Partecipazioni valutate al patrimonio netto 615 - 615 602 - 602
- Immobilizzazioni immateriali 5.450 141 5.590 5.450 642 6.092
- Immobilizzazioni materiali 32.428 523 32.952 33.546 6.935 40.481
- Attività destinate alla vendita - 5.156 5.156 290 1.529 1.819
- Dipendenti 297 342 639 289 383 672

La tabella sottostante evidenzia la distribuzione delle vendite per area geografica:

31.12.2020 31.12.2019
Italia 8.811 7.975
UE 31.856 41.256
Extra UE 25.153 34.579
Variazione attività derivanti da contratto (334) 1.491
Ricavi delle vendite e prestazioni 65.486 85.301

NOTE AL BILANCIO

1. Immobilizzazioni materiali

La CGU "Altre attività connesse allo Stile", che accoglie il capitale investito netto della Società, escluse le attività di Bairo Canavese, San Giorgio Canavese, la Galleria del Vento, gli altri immobili minori e le partecipazioni, è stata sottoposta ad impairment test in quanto i risultati dell'esercizio 2020 sono risultati negativi ed il budget 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11/01/2021 prevede ulteriori risultati negativi. Si ravvisa pertanto la presenza di uno dei trigger events previsti dallo IAS 36, par. 12, in quanto è evidente dall'informativa interna che "l'andamento economico di un'attività è, o sarà, peggiore di quanto previsto".

Il valore d'uso della CGU in oggetto è stato determinato utilizzando il metodo finanziario (nella versione unlevered) attraverso la determinazione del flusso di cassa post tax, ricavato dai dati previsionali 2021- 2023 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 01/02/2021, attualizzati ad un WACC del 7,77%. Prudenzialmente, nel calcolo del terminal value, si è deciso di mantenere un tasso di crescita pari a zero.

I flussi di cassa sono stati determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche L'attualizzazione è avvenuta utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.

Dal test di impairment condotto sulle attività investite nette della CGU "Altre attività connesse allo Stile" della Società al 31 dicembre 2020, è emerso un valore recuperabile inferiore al valore contabile e, pertanto, si è reso necessario svalutare gli asset. In accordo con lo IAS 36, è stato quindi necessario attribuire la svalutazione proporzionalmente agli assets della CGU. A tal proposito, occorre ricordare che l'asset principale della CGU è costituito dai terreni e dagli immobili di Cambiano. Per tali terreni ed immobili (e per gli impianti in essi contenuti), una recente perizia datata dicembre 2020 ha valutato i fair value complessivamente superiori ai relativi valori contabili.

In accordo con lo IAS 36, si è reso quindi necessario attribuire la svalutazione sulla parte rimanente degli assets della CGU, in particolare:

  • Attività materiali diverse dall'Immobile di Cambiano per 0,2 milioni di euro;
  • Attività immateriali per 0,1 milioni di euro;
  • Attività per il diritto d'uso per 0,2 milioni di euro;

La CGU "Ingegneria Italia", costituita dalle attività in Pininfarina Engineering S.r.l, è in corso di liquidazione: le attività non correnti della CGU sono state pertanto adeguate ad un presumibile valore di realizzo.

La CGU "Ingegneria Germania" è stata sottoposta a test di impairment all'esito del quale non si è reso necessario effettuare una svalutazione delle attività nette consolidate, anche in considerazione dell'esiguo valore apportato dalle stesse al bilancio consolidato.

Seguono le tabelle di movimentazione in euro e i commenti alle voci che compongono le immobilizzazioni materiali.

Terreni Fabbricati Totale
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
12.001.743
(6.635.807)
64.715.778
(41.311.323)
76.717.521
(47.947.130)
Valore netto al 31 dicembre 2019 5.365.936 23.404.455 28.770.391
Investimenti
Ammortamento
Impairment
-
-
-
287.024
(1.069.343)
(95.706)
287.024
(1.069.343)
(95.706)
Valore netto al 31 dicembre 2020 5.365.936 22.526.430 27.892.366
Di cui:
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
12.001.743
(6.635.807)
65.002.802
(42.476.372)
77.004.545
(49.112.179)

La categoria "Terreni e fabbricati" accoglie il valore contabile dei complessi immobiliari costituiti dagli stabilimenti di produzione localizzati a Bairo Canavese in via Castellamonte n. 6 (TO), a San Giorgio Canavese, strada provinciale per Caluso (TO), dal centro stile e ingegneria di Cambiano, via Nazionale n. 30 (TO) e da una proprietà localizzata a Beinasco (TO).

Nei primi mesi dell'anno si è completata la vendita del terreno attiguo allo stabilimento di San Giorgio Canavese oggetto di riclassifica nelle attività destinate alla vendita nel precedente esercizio. La vendita è avvenuta al valore di libro.

Relativamente al sito industriale di Bairo Canavese, iscritto ad un valore contabile pari a 12 milioni di euro, di cui 11,1 per terreni e fabbricati e 1 per impianti, si ricorda che lo stabilimento è inutilizzato dalla conclusione del contratto di locazione avvenuta al 31 dicembre 2019. Il valore contabile di iscrizione del sito industriale è stato pertanto confrontato con il proprio fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento. Il valore determinato all'interno della perizia tecnico estimativa predisposta a dicembre 2020 è risultato allineato a quello di libro e pertanto non si è proceduto a registrare alcun impairment sul valore di iscrizione del sito industriale in parola.

Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese si ricorda che lo stabilimento è stato messo in stato di inattività a fine 2015. Il valore contabile di iscrizione del sito industriale, pari a 4,2 milioni di euro, è stato confrontato con il proprio fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento. Il valore determinato all'interno della perizia tecnico estimativa predisposta a dicembre 2020 è risultato allineato a quello di libro e pertanto non si è proceduto a registrare alcun impairment sul valore di iscrizione del sito industriale in parola.

La voce impairment relativa alla categoria Fabbricati si riferisce alla CGU altri immobili minori, rappresentata da un fabbricato ad uso commerciale situato nel comune di Beinasco (Torino), per il quale la Società ha provveduto ad allineare il valore contabile al valore recuperabile.

I terreni e i fabbricati localizzati in Italia sono tutti di proprietà della capogruppo Pininfarina S.p.A..

Macchinari Impianti Totale
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
7.081.027
(6.994.246)
85.754.264
(81.363.186)
92.835.291
(88.357.432)
Valore netto al 31 dicembre 2019 86.781 4.391.078 4.477.859
Investimenti
Ammortamento
Impairment
-
(10.109)
-
663.248
(706.603)
(240.683)
663.248
(716.712)
(240.683)
Valore netto al 31 dicembre 2020 76.672 4.107.040 4.183.712
Di cui:
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
7.081.027
(7.004.355)
86.417.512
(82.310.472)
93.498.539
(89.314.827)

La categoria degli "Impianti e dei macchinari" al 31 dicembre 2020 accoglie gli impianti e i macchinari presso il sito di Cambiano e gli impianti dello stabilimento di Bairo Canavese, rappresentati da impianti elettrici e di riscaldamento che, come precedentemente indicato, trovano copertura all'interno dei valori di perizia. Gli investimenti dell'esercizio sono imputabili a impianti di condizionamento e riscaldamento installati presso il sito di Cambiano.

L'impairment relativo alla categoria Impianti, si riferisce all'adeguamento al valore di realizzo rilevato dalla Pininfarina Engineering S.r.l. in conseguenza della liquidazione della società.

Arredi e
attrezzature
Hardware e
software
Altre
immobilizz.
Totale
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
3.996.533
(3.289.528)
6.979.554
(6.475.346)
1.298.915
(907.475)
12.275.002
(10.672.349)
Valore netto al 31 dicembre 2019 707.005 504.208 391.440 1.602.653
Investimenti
Disinvestimenti Costo storico
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment
Ammortamento
Impairment
Riclassifiche
Altri movimenti
41.904
-
-
(124.918)
(71.691)
(9.001)
6.415
214.257
-
-
(155.595)
(411.466)
(25.451)
20.063
92.852
(97.060)
80.437
(96.784)
(268.552)
(14.555)
7.084
349.013
(97.060)
80.437
(377.297)
(751.709)
(49.007)
33.562
Valore netto al 31 dicembre 2020 549.714 146.016 94.862 790.592
Di cui:
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
4.029.436
(3.479.722)
7.168.360
(7.022.344)
1.280.152
(1.185.290)
12.477.948
(11.687.356)

La voce disinvestimenti relativa alla categoria Altre immobilizzazioni si riferisce alla vendita di una vettura ad uso aziendale di proprietà della Capogruppo.

Gli investimenti effettuati nell'esercizio alla categoria hardware e software si riferiscono all'acquisto di apparecchi informatici per rinnovamento tecnologico prevalentemente di competenza della Capogruppo.

L'impairment registrato sulle tre categorie si riferisce alla perdita di valore rilevata in seguito al raffronto tra il valore recuperabile ed il valore contabile della CGU "Altre attività legate allo Stile di pertinenza della Pininfarina S.p.A. (pari a euro 197.133) ed all'adeguamento al valore di realizzo rilevato dalla Pininfarina Engineering S.r.l. in conseguenza della liquidazione della società (euro 172.149).

2. Investimenti immobiliari/Attività non correnti possedute per la vendita

Gli investimenti immobiliari si riferiscono ad un immobile di proprietà della Pininfarina Deutschland Holding Gmbh siti a Renningen, in Germania nei pressi di Stoccarda, concesso in locazione a terzi, il quale è stato oggetto di riclassifica in Attività non correnti possedute per la vendita in accordo con il principio IFRS 5.

La società ha infatti sottoscritto nel mese di settembre una lettera di intenti per la vendita di tale immobile, ad un prezzo equivalente al valore di libro, da concludersi entro febbraio 2021 ed incassato a fine ottobre un acconto di 1.000.000 euro, di conseguenza il valore dell'immobile è stato riclassificato nelle attività destinate alla vendita.

Al completamento della vendita del secondo immobile verrà meno anche l'ipoteca a garanzia di un finanziamento pari a 52.465 euro e dello scoperto bancario pari a 41.132 relativi dalla controllata tedesca.

Terreni Fabbricati Totale
Costo storico 4.918.589 11.085.256 16.003.845
Fondo ammortamento e impairment - (10.506.284) (10.506.284)
Valore netto al 31 dicembre 2019 4.918.589 578.972 5.497.561
Riclassifica Costo Storico (4.918.589) (11.085.256) (16.003.845)
Riclassifica Fondo amm.to e impariment - 10.848.263 10.848.263
Ammortamento - (346.048) (346.048)
Altri movimenti - 4.069 4.069
Valore netto al 31 dicembre 2020 - - -
Di cui:
Costo storico - - -
Fondo ammortamento e impairment - - -

3. Immobilizzazioni immateriali

Il valore netto delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2020 ammonta a 5,6 milioni di euro, in lieve diminuzione rispetto al valore dell'esercizio precedente.

Avviamento Licenze Altre
immobilizz.
Totale
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
1.043.495
(1.043.495)
7.245.674
(6.798.824)
8.195.119
(2.550.235)
16.484.288
(10.392.554)
Valore netto al 31 dicembre 2019 - 446.850 5.644.884 6.091.734
Investimenti
Ammortamento
Impairment
Riclassifiche
-
-
-
-
146.847
(123.917)
(469.780)
-
-
(50.858)
-
(3.850)
146.847
(174.775)
(469.780)
(3.850)
Valore netto al 31 dicembre 2020 - - 5.590.176 5.590.176
Di cui:
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
1.043.495
(1.043.495)
7.392.521
(7.392.521)
8.191.269
(2.601.093)
16.627.285
(11.037.109)

L'impairment relativo alla categoria Licenze si riferisce alla perdita di valore rilevata in seguito al raffronto tra il valore recuperabile ed il valore contabile della CGU "Altre attività legate allo Stile di pertinenza della Pininfarina S.p.A. (pari a euro 116.888) ed all'adeguamento al valore di realizzo rilevato dalla Pininfarina Engineering S.r.l. in conseguenza della messa in liquidazione della società (euro 352.892).

All'interno delle altre immobilizzazioni trova iscrizione il valore capitalizzato relativo ad un contratto di consulenza sottoscritto nell'ambito di una commessa di ingegneria di durata pluriannuale di competenza della Capogruppo.

L'immobilizzazione immateriale è stata rilevata nell'esercizio 2018 in misura pari al debito registrato nei confronti del fornitore (vedasi nota n. 16), rilevato come il valore attualizzato del piano di pagamenti contrattualmente previsto con il fornitore stesso. L'ammortamento, così come i pagamenti contrattuali previsti con il fornitore, è stato sospeso coerentemente con la sospensione della commessa di ingegneria cui l'attività si riferisce, in attesa di una evoluzione della situazione con il cliente finale.

4. Attività e passività per diritto d'uso

La voce, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16, rappresenta il diritto d'uso dei beni sottostanti i contratti di affitto sottoscritti dalle società del Gruppo prevalentemente per immobili ad uso ufficio.

(a) Attività per diritto d'uso

31.12.2020 31.12.2019
Vetture e altri
beni
Terreni e
Fabbricati
Vetture e altri
beni
Terreni e
Fabbricati
Valore netto al 01 gennaio 482.522 5.302.493 695.153 6.167.833
Incremento di attività per il diritto d'uso 328.707 402.549 382.125 233.105
Ammortamento dell'esercizio (328.699) (1.093.486) (366.592) (1.098.445)
Impairment di attività per il diritto d'uso (206.247) - (228.163) -
Derecognition Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione (136.547) (1.159.035) - -
Riclassifiche (30.799) (4.118) - -
Valore netto al 31 dicembre 108.937 3.448.403 482.522 5.302.493

L'impairment relativo alla categoria Attività per diritto d'uso si riferisce alla perdita di valore rilevata in seguito al raffronto tra il valore recuperabile ed il valore contabile della CGU "Altre attività legate allo Stile.

Per effetto della liquidazione la Pininfarina Engineering S.r.l. si è attivata per comunicare la conclusione dei contratti di locazione degli uffici e di noleggio delle vetture in dotazione ai dipendenti. Il contratto di locazione degli uffici si concluderà al 31 marzo 2021 pertanto la società ha proceduto a stornare le attività e le passività per diritto d'uso precedentemente rilevate in applicazione del principio IFRS 16 e a contabilizzare nell'esercizio 2020 gli oneri derivanti dalla conclusione anticipata di tale contratto.

I contratti di noleggio delle vetture saranno progressivamente conclusi entro il secondo semestre 2021 quindi anche in questo caso la società ha operato con le medesime modalità precedentemente illustrate.

(b) Importi rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio

2020 2019
Ammortamenti di Attività per diritto d'uso
Interessi passivi sulle passività del leasing
(1.422.185)
(285.271)
(1.465.037)
(320.890)
Impairment di attività per il diritto d'uso (1.501.829) (228.163)
Costi relativi ai leasing a breve termine o di modesto valore (99.808) (35.365)
Totale (3.309.093) (2.049.456)

(c) Importi rilevati nel prospetto dei flussi finanziari

2020 2019
Totale dei flussi finanziari in uscita per i leasing 1.757.906 1.600.768

(d) Passività per il diritto d'uso

La tabella seguente illustra le scadenze delle passività del leasing:

Valore
contabile
31.12.2020
Flussi
finanziari
contrattuali
Di cui:
entro 1
anno
Di cui:
tra 1 e 5
anni
Di cui:
oltre 5 anno
Passività per diritto d'uso 4.546.252 4.544.920 1.906.054 2.638.866 -

5. Partecipazioni in collegate

Le partecipazioni detenute in imprese collegate sono le seguenti:

31.12.2020 31.12.2019
Goodmind Srl 126.705 119.001
Signature Srl 488.440 483.141
Partecipazioni in imprese collegate 615.145 602.142

La variazione delle partecipazioni si riferisce al risultato dell'esercizio di competenza del Gruppo.

6. Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:

31.12.2020
Midi Plc 251.072
Idroenergia Soc. Cons. a.r.l. 516
Volksbank Region Leonberg 300
Unionfidi S.c.r.l.p.A. Torino 129
Partecipazioni in altre imprese 252.017

7. Finanziamenti e crediti

La voce si riferisce al credito di competenza della Pininfarina S.p.A. per il finanziamento infruttifero erogato alla collegata Signature S.r.l per finanziarne la fase di start up.

8. Magazzino

Il magazzino Materie Prime contiene prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di vetture e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano; il magazzino Prodotti Finiti è riferito ai prodotti a marchio Pininfarina e ai ricambi di vetture di produzione del Gruppo che vengono venduti alle case automobilistiche.

Di seguito la tabella di dettaglio dei magazzini e dei relativi fondi svalutazione:

31.12.2020 31.12.2019
Materie prime
Fondo svalutazione
Prodotti finiti
Prodotti finiti store
590.275
(302.040)
121
159.919
541.471
(331.075)
2.349
146.936
Fondo svalutazione - -
Magazzino 448.275 359.681
Fondo svalutaz. materie prime 31.12.2020 31.12.2019
Valore al 1° gennaio 331.075 338.368
Accantonamento
Utilizzo
Altri movimenti
-
(29.035)
-
-
(7.293)
-
Valore al 31 dicembre 302.040 331.075

Il fondo svalutazione magazzino materie prime è stato contabilizzato a fronte del rischio d'obsolescenza e lenta movimentazione dei materiali.

9. Attività e passività derivanti da contratto

Il saldo tra il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e gli acconti ricevuti, è iscritto nell'attivo corrente alla voce attività derivanti da contratto.

La variazione dell'esercizio è imputabile all'avanzamento di alcune commesse di ingegneria e stile relative a clienti UE ed Extra UE.

Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.

Si rinvia al paragrafo 19. Ricavi per il dettaglio e la movimentazione delle voci Attività e passività derivanti da contratto.

10. Crediti verso clienti, parti correlate

Al 31 dicembre 2020 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo del precedente esercizio, è il seguente:

31.12.2020 31.12.2019
Crediti Italia 2.556.317 2.827.605
Crediti UE 2.469.335 7.123.011
Crediti extra UE 9.313.475 20.317.679
(Fondo svalutazione) (798.015) (5.679.416)
Crediti verso clienti terzi 13.541.112 24.588.878
Signature S.r.l. 100.650 48.800
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione - 139.175
Gruppo Mahindra&Mahindra 809.034 113.940
Gruppo Tech Mahindra 117.225 53.271
Automobili Pininfarina GmbH 1.127.100 652.816
Crediti verso parti correlate 2.154.009 1.008.002
Crediti verso clienti 15.695.121 25.596.880

Le principali controparti del Gruppo sono primarie case automobilistiche con standing creditizio elevato. Non esistendo contratti d'assicurazione dei crediti, la massima esposizione al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo svalutazione. Si precisa che il Gruppo non ha effettuato alcuna cessione di credito e che il saldo dei crediti verso clienti è composto prevalentemente da saldi in euro.

Il decremento dei crediti verso clienti terzi deriva dai differenti piani di fatturazione contrattuali nei due periodi a confronto.

L'incremento del Fondo svalutazione crediti, sia per la voce Accantonamento che per la voce Altri movimenti, è relativo ad un appostamento prudenziale iscritto dalla Pininfarina Shanghai e relativo ad un cliente del mercato asiatico.

Il decremento del Fondo svalutazione crediti si riferisce in prevalenza all'utilizzo rilevato da parte della Pininfarina S.p.A. e della Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione a seguito della svalutazione di crediti legati ad un programma per un cliente cinese oggetto di accantonamento nell'esercizio 2018.

Segue la movimentazione del fondo svalutazione:

31.12.2020 31.12.2019
Saldo al 1° gennaio 5.679.416 5.657.555
Accantonamento 372.713 212.207
Utilizzo (5.659.617) (190.346)
Altri movimenti 405.503 -
Saldo al 31 dicembre 798.015 5.679.416

La tabella seguente mostra l'esposizione al rischio di credito e le perdite attese su crediti per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto dei clienti individuali al 31 dicembre 2020.

Fondo
Esposizione netta svalutazione
Attività derivanti da contratto 4.575.923 -
Correnti (non scaduti) 6.666.038 2.952
Scaduti da 1-30 giorni 1.847.352 1.029
Scaduti da 31-60 giorni 1.341.680 1.108
Scaduti da 61-90 giorni 112.849 -
Scaduti da 91-120 giorni - -
Scaduti da oltre 120 giorni 2.829.751 792.926

Per i crediti non oggetto di svalutazione specifica, la società ha definito una matrice per lo stanziamento che è basata sull'esperienza storica relativamente alle perdite su crediti, rettificata secondo criteri che tengono conto del diverso rating creditizio di controparte e di diverso ambiente economico.

La voce Esposizione netta comprende i crediti verso clienti al netto di eventuali anticipi o acconti.

11. Altri crediti

Al 31 dicembre 2020 il saldo degli "Altri crediti", confrontato con il saldo del precedente esercizio, è così composto:

31.12.2020 31.12.2019
Credito IVA 3.140.621 7.645.797
Credito per ritenute d'acconto 349.322 5.033.890
Acconto Irap 553.727 460.917
Ratei / risconti attivi 519.119 706.014
Anticipi a fornitori 84.462 95.419
Crediti verso Inail e Inps 11.839 137.960
Crediti verso dipendenti 221.415 2.180
Altri crediti 375.832 325.039
Altri verso terzi 5.256.337 14.407.216
Altri verso parti correlate - -
Altri crediti 5.256.337 14.407.216

Il Credito IVA è prevalentemente di competenza della Capogruppo; la variazione è dovuta al rimborso ricevuto nel mese di marzo 2020 per complessivi 5,1 milioni di Euro inerenti l'esercizio 2018 e secondo trimestre 2019, all'utilizzo del credito residuo 2019 per compensazione con i versamenti contributivi per 1 milione di Euro e al credito sorto nei primi nove mesi dell'esercizio 2020. Nel corso del mese di ottobre la Capogruppo ha incassato il rimborso del residuo credito IVA relativo all'esercizio 2019.

Il perdurare di una situazione di crisi dei mercati di riferimento, aggravata dagli effetti della pandemia in corso, come più volte ricordato, ha determinato l'insorgere di una incertezza significativa sulla continuità aziendale della società capogruppo ed il Gruppo. Si rinvia al precedente paragrafo "valutazione della continuità aziendale" per i dettagli e per le considerazioni sulla base delle quali tale incertezza è stata ritenuta superabile dagli Amministratori. In tale contesto di incertezza, i Crediti per ritenute d'acconto estere, che risultano secondo normativa recuperabili nella circostanza di futuri utili imponibili riconducibili ad attività svolte nel paese di origine in cui tali ritenute sono state versate, sono stati completamente svalutati per un valore complessivo di 5,2 milioni. Resta impregiudicata la possibilità della società a poterli utilizzare qualora in futuro si ripresentassero le condizioni per il loro utilizzo considerando che la scadenza di tali crediti ha un orizzonte sino al 2028.

12. Disponibilità liquide

Segue il confronto con il precedente esercizio e la composizione della liquidità del rendiconto finanziario:

31.12.2020 31.12.2019
Denaro e valori in cassa
Depositi bancari a breve termine
8.821
28.520.350
12.879
20.102.249
Disponibilità liquide 28.529.171 20.115.128
(Debiti per scoperti bancari) (41.132) (2.368.172)
Disponibilità liquide nette 28.488.039 17.746.956

La variazione delle disponibilità liquide è dovuta principalmente al versamento del contributo per futuro aumento del capitale incassato dalla Capogruppo, e dalla dinamica del capitale circolante.

I debiti per scoperti bancari sono imputabili all'utilizzo delle linee di credito da parte della Pininfarina Deutschland GmbH che si è fortemente ridotto al termine dell'esercizio grazie anche all'incasso dell'anticipo sulla futura vendita del fabbricato come illustrato alla nota 2.

Si rinvia al rendiconto finanziario consolidato per l'illustrazione dettagliata dei flussi di cassa dell'esercizio.

13. Patrimonio netto

(a) Capitale sociale

31.12.2020 31.12.2019
Valore Nr. Valore Nr.
Azioni ordinarie emesse
(Azioni proprie)
54.287.128
(15.958)
54.287.128
(15.958)
54.287.128
(15.958)
54.287.128
(15.958)
Capitale sociale 54.271.170 54.271.170 54.271.170 54.271.170

Il capitale sociale della capogruppo Pininfarina S.p.A. al 31 dicembre 2020 è composto da n. 54.287.128 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro. Non sono presenti altre categorie di azioni. Le azioni proprie sono detenute nel rispetto dei limiti imposti dall'art. 2357 del Codice Civile. Il dettaglio degli azionisti è riportato nelle informazioni generali delle note illustrative.

(b) Riserva sovrapprezzo azioni

La riserva è invariata rispetto all'esercizio precedente.

(c) Riserva azioni proprie

Invariata, rispetto all'esercizio precedente, ammonta a 175.697 euro ed è iscritta in ossequio all'art. 2357 del Codice Civile.

(d) Riserva legale

La riserva legale, invariata rispetto al precedente esercizio, è pari a euro 10.854.234 e secondo quanto previsto dall'art. 2430 del Codice Civile, è disponibile per eventuali coperture perdite.

(e) Riserva per stock option

In data 21 novembre 2016 l'Assemblea ha approvato, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, un Piano di incentivazione (Piano di Stock Option) che prevede l'attribuzione gratuita di diritti di opzione per la sottoscrizione di azioni ordinarie a dipendenti della Capogruppo nel rapporto di un'azione per ogni diritto di opzione, al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la fidelizzazione nei confronti della Società. La proposta del Piano prevede che il numero complessivo massimo di Azioni da assegnare ai Beneficiari per l'esecuzione del Piano sia pari a 2.225.925 e che l'esercizio delle Opzioni sarà soggetto al pagamento del prezzo di esercizio delle Azioni, pari ad euro 1,10 ciascuna. La durata del piano è prevista in 7 anni (2016-2023).

La riserva è invariata rispetto al precedente esercizio.

Ai fini della valutazione delle opzioni è stato utilizzato il Black-Sholes valuation approach, il modello fa riferimento alle seguenti ipotesi:

    1. Volatilità: 80% (media 3 anni)
    1. Tasso Free risk: -0,41% (valore medio delle tre tranche considerate)
    1. Dividendi: non sono stati previsti dividendi per la durata del piano
    1. Prezzo medio azioni: 1,10
    1. Condizioni di maturazione: esistenza del contratto di lavoro
    1. Metodo di regolamento: strumenti rappresentativi di capitale
    1. Costo dell'esercizio: il costo del piano è stato interamente accantonato negli esercizi dal 2016 al 2019.
    1. Valore contabile a fine esercizio: Euro 2.216.799

(f) Riserva di conversione

La riserva di conversione accoglie l'effetto cumulato delle differenze di cambio derivanti dalla conversione dei bilanci delle imprese la cui valuta funzionale è differente dall'euro, valuta di presentazione del Gruppo. Tali imprese sono Pininfarina Shanghai Co Ltd e Pininfarina of America Corp.

(g) Altre riserve

La voce altre riserve, pari 27.923.223, è invariata rispetto al precedente esercizio.

(h) Utili (perdite) portate a nuovo

Al 31 dicembre 2020 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 38.695.810, con una variazione in aumento di complessivi euro 23.234.419 rispetto al 31 dicembre 2019 dovuta a:

  • destinazione della perdita consolidata dell'esercizio 2019 per euro 23.074.665;
  • all'effetto dell'esercizio relativo all'applicazione del principio IAS 19 revised negativo per euro 159.754.

Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per il prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto di Pininfarina S.p.A. con i valori del bilancio consolidato.

14. Debiti finanziari

(a) Accordo di Riscadenziamento

Il 30 maggio 2016 è divenuto efficace il nuovo Accordo di Riscadenziamento (l'"Accordo") tra la Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:

  • il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di entrata in vigore;
  • il riscadenziamento al 2025 del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
  • l'applicazione di un tasso d'interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato della differenza tra quest'ultimo e l'Euribor 6M nel caso in cui l'Euribor 6M sia superiore al 4%.

(b) Il fair value dei debiti ristrutturati

Il fair value dei debiti ristrutturati è stato determinato, al 30 maggio 2015, attualizzando i flussi finanziari quali risultanti dall'Accordo di Riscadenziamento a un tasso del 6,5%, determinato con l'ausilio di un advisor finanziario estraneo all'Accordo di Riscadenziamento, come somma 1) della remunerazione degli investimenti privi di rischio e 2) di un "credit spread" attribuito alla Pininfarina S.p.A..

La seguente tabella sintetizza la movimentazione dei debiti finanziari:

31.12.2019 Incrementi/
Variazione
scoperti
bancari
Oneri
figurativi
Rimborsi Riclassifica
corrente /
non corrente
31.12.2020
Altri debiti finanziari 20.399.957 200.594 1.481.647 - (3.608.089) 18.474.109
Parte non corrente 20.399.957 200.594 1.481.647 - (3.608.089) 18.474.109
Debiti per scoperti bancari
Altri debiti finanziari
2.368.172
3.638.089
(2.327.040)
24.424
-
-
-
(3.640.048)
-
3.608.089
41.132
3.630.554
Parte corrente 6.006.261 (2.302.616) - (3.640.048) 3.608.089 3.671.686
Parte corrente e non corrente 26.406.218 (2.102.022) 1.481.647 (3.640.048) - 22.145.795

La variazione dei Debiti per scoperti bancari è dovuta ad una riduzione dell'utilizzo delle linee di credito da parte della Pininfarina Deutschland GmbH.

La voce Altri debiti finanziari accoglie i debiti verso gli Istituti Finanziatori di Pininfarina S.p.A., sottoscrittori dell'Accordo, a fronte dei contratti di mutuo e finanziamento sottoscritti.

L'analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nel paragrafo Politiche di gestione del rischio finanziario al punto (e).

Si allega la movimentazione per singolo istituto:

Oneri
31.12.2019 Incrementi figurativi Rimborsi 31.12.2020
Intesa Sanpaolo Spa
Banca Nazionale del Lavoro Spa
15.502.517
912.529
959.128
56.457
(2.316.237)
(136.341)
14.145.408
832.645
Ubi Banca SpA (ex Banca Regionale Europea Spa) 3.644.014 225.453 (544.456) 3.325.011
Selmabipiemme Leasing Spa 3.888.986 240.609 (581.055) 3.548.540
Volksbank Region Leonberg (GER) 90.000 24.424 - (61.959) 52.465
Centennial Bank - 200.594 - - 200.594
-
Altri debiti finanziari 24.038.046 225.018 1.481.647 (3.640.048) 22.104.663

Il debito verso Volksbank Region Leonberg (GER) pari a 52.465 euro è in capo a Pininfarina Deutschland Holding GmbH.

Il debito verso Centennial Bank pari a 200.594 euro (246.149 USD) si riferisce ad un finanziamento in capo alla Pininfarina of America rientrante tra le misure messe in atto Small Business Administration per fronteggiare gli effetti del Covid-19. Al finanziamento è applicato un tasso di interesse fisso del 1%.

Il Gruppo non ha debiti finanziari soggetti al rischio di valuta.

Per l'Indebitamento Finanziario Netto Consolidato (ESMA) si rinvia al prospetto esposto nella Relazione intermedia sulla Gestione.

15. Trattamento di fine rapporto

Il saldo della voce trattamento di fine rapporto accoglie il valore attuale della passività verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti negli scorsi anni le somme maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 verso i dipendenti della Società sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita.

Si allega la movimentazione dell'esercizio:

31.12.2020 31.12.2019
TFR all'inizio dell'esercizio 4.243.045 4.778.297
Costo per interessi riconosciuto a conto economico 13.531 48.306
Costo del servizio corrente riconosciuto a conto economico - -
(Utili) perdite attuariali riconosciute nelle altre componenti di conto economico complessivo 159.754 29.819
Pagamenti effettuati (739.922) (849.427)
Acquisto ramo d'azienda effettuato dalla Pininfarina Engineering srl - 236.050
Trasferimento per conclusione affitto ramo d'azienda Stabilimento Bairo 830.629 -
Altri movimenti (139.698) -
Riclassifica (1.127.938) -
TFR alla fine dell'esercizio 3.239.401 4.243.045

In seguito alla disdetta anticipata al 31 dicembre 2019 del contratto d'affitto di ramo d'azienda con Bluecar Italy S.r.l. i contratti di lavoro relativi ai 44 (32 al 31 dicembre 2020) dipendenti impiegati nel ramo d'azienda sono stati trasferiti in capo alla Pininfarina S.p.A. dal 1° gennaio 2020 con conseguente trasferimento del relativo Trattamento di fine rapporto.

La voce Altri movimenti accoglie l'effetto derivante dalla disapplicazione del principio IAS 19-R rilevato dalla Pininfarina Engineering S.r.l. in seguito alla messa in liquidazione della società.

La voce Riclassifica è relativa al valore del TFR di competenza della Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione riclassificato alla voce Altri debiti.

16. Debiti commerciali, altri debiti e altre passività

(a) Debiti commerciali

31.12.2020 31.12.2019
Terzi 14.845.034 19.193.148
Parti correlate 560.460 164.058
Altre passività terzi 1.425.105 280.442
Debiti verso fornitori 16.830.599 19.637.648

La voce debiti commerciali verso terzi comprende il debito di circa 5,8 milioni di euro derivante da un contratto di consulenza relativo ad una commessa pluriennale di competenza della Capogruppo.

Tale debito relativo al sopracitato contratto di consulenza è stato rilevato in misura pari al valore attualizzato del piano di pagamenti originariamente contrattualmente previsto con il fornitore.

Tale debito, risulta al 31 dicembre 2020 "sospeso" coerentemente con la sospensione della commessa di ingegneria cui l'obbligazione si riferisce, in attesa di una evoluzione della situazione con il cliente finale.

Il saldo al 31 dicembre 2020 si riferisce a debiti che saranno pagati entro 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio ad esclusione del debito sopra citato la cui estinzione avverrà secondo il ciclo operativo della relativa commessa.

(b) Altri debiti

31.12.2020 31.12.2019
Salari e stipendi, verso il personale 6.234.200 4.076.478
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 961.593 1.309.280
Debiti verso altri 1.568.955 1.686.304
Altri debiti 8.764.748 7.072.062

17. Fondi per rischi e oneri, passività potenziali, contenzioso

(a) Fondi per rischi e oneri

Si allega di seguito la movimentazione dei fondi per rischi e oneri, seguita dai commenti alle principali variazioni:

31.12.2019 Acc.ti Utilizzi Rilasci 31.12.2020
Fondo garanzia
Fondo ristrutturazione
Altri fondi
53.236
-
3.398.702
-
6.495.647
113.825
-
-
(871.809)
-
-
(2.402.143)
53.236
6.495.647
238.575
Fondi per rischi e oneri 3.451.938 6.609.472 (871.809) (2.402.143) 6.787.458

Il Fondo garanzia, invariato a fine esercizio, copre la miglior stima che la società ha assunto per contratto e per legge a copertura degli oneri connessi alla garanzia su alcuni componenti dei veicoli prodotti, per un certo periodo decorrente dalla loro vendita al cliente finale. La stima è determinata con riferimento all'esperienza della società, agli specifici contenuti contrattuali e tecnici del prodotto, ai dati sulla difettosità provenienti dai sistemi di rilevazione statistica del cliente.

Il Fondo ristrutturazione rappresenta la miglior stima delle passività derivanti dalle operazioni di ristrutturazioni relative alla Pininfarina S.p.A. (per euro 800.000), alla Pininfarina Deutschland GmbH (per euro 998.271) e dalla liquidazione della Pininfarina Engineering S.r.l. (per euro 4.697.376). Quest'ultimo fondo, in particolare, accoglie gli impegni ragionevolmente prevedibili ad oggi sulla base degli accordi sindacali collettivi delle previsioni di legge, degli accordi individuali sottoscritti e, considerata la naturale evoluzione di queste procedure e l'eventuale mancata adesione al piano previsto dagli accordi collettivi da parte dei lavoratori che manifestassero la propria contrarietà all'accordo.

Il dettaglio della voce Altri fondi è il seguente:

31.12.2019 Acc.ti Utilizzi Rilascio 31.12.2020
Fondo vertenze ex dipendenti 2.785 - - - 2.785
Fondo indagini ambientali 60.070 - (60.070) - -
Fondo perdite a finire 3.335.847 113.825 (811.739) (2.402.143) 235.790
Totale Altri fondi 3.398.702 113.825 (871.809) (2.402.143) 238.575

Il Fondo vertenze ex dipendenti accoglieva le passività derivanti da potenziali contenziosi con ex dipendenti.

Il Fondo indagini ambientali rappresentava la miglior stima della passività potenziale connessa ad eventuali rischi di tale natura di competenza della Capogruppo.

Il Fondo perdite a finire accoglie glie effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire su commesse pluriennali.

(b) Passività potenziali e contenzioso

Alla fine dell'esercizio non sussistono passività potenziali o contenziosi da segnalare.

18. Tassazione corrente e differita

(a) Tassazione differita

Segue il dettaglio delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite stanziate in bilancio:

31.12.2020 31.12.2019
Imposte anticipate
(Imposte differite)
17.161
-
839.071
-
Saldo netto 17.161 839.071

Il saldo delle imposte anticipate nel bilancio consolidato si origina in capo alla Pininfarina of America.

(b) Imposte correnti

Segue il dettaglio della voce del conto economico imposte sul reddito:

2020 2019
Imposte sul reddito 5.049 (33.201)
IRAP
Revisione provento da consolid. fiscale esercizio precedente
-
-
-
(12.918)
Riduzione/(incremento) accant. esercizio precedente (146.501) (8.767)
Imposte correnti (141.452) (54.886)
Variazione delle imposte anticipate
Variazione delle imposte differite
(820.326)
-
(2.179.955)
-
Imposte anticipate / differite (820.326) (2.179.955)
Imposte sul reddito (961.778) (2.234.841)

19. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

a) Flussi di ricavi

I ricavi del Gruppo derivano principalmente dalla fornitura di servizi di stile e di ingegneria, nonché dalla vendita di ricambi e prototipi.

2020 2019
Vendite Italia 1.065.663 548.843
Vendite UE 1.898.188 986.946
Vendite extra UE 1.069.344 574.068
Prestazioni di servizi Italia 6.862.513 6.448.828
Prestazioni di servizi UE 29.830.307 39.531.764
Prestazioni di servizi extra UE 23.475.028 31.743.413
Royalties Italia 919.670 1.001.419
Royalties UE 134.213 737.703
Royalties extra UE 564.513 2.237.301
Variazione delle attività derivanti da contratto (333.791) 1.490.931
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 65.485.648 85.301.216

Tra le altre fonti di ricavi figurano i proventi elencati nella tabella sottostante:

2020 2019
Canoni di locazione 637.750 3.171.137
Rifatturazioni
Sopravvenienze attive
176.256
512.703
138.415
122.668
Indennizzi assicurativi
Contributi per ricerca e formazione
3.536
47.254
10.000
64.222
Altri diversi 122.463 1.607.175
Altri ricavi e proventi 1.499.962 5.113.617

La voce Altri diversi nell'esercizio a confronto comprende il provento derivante dall'acquisto di ramo d'azienda realizzato dalla Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione.

La voce canoni di locazione è relativa ai corrispettivi derivanti dal contratto di affitto dei due immobili (di cui uno alienato nei primi mesi del 2020) siti in Germania e di proprietà dalla controllata Pininfarina Deutschland Holding Gmbh; la riduzione di tale voce rispetto al precedente esercizio è dovuta alla conclusione del contratto di affitto di ramo d'azienda relativo alla Pininfarina SpA..

Le sopravvenienze attive accolgono le sopravvenienze e le insussistenze relative a valori stimati, che non derivino da errori, causate dal normale aggiornamento di stime compiute in esercizi precedenti.

b) Disaggregazione dei ricavi provenienti da contratti con clienti

Nella tabella seguente i ricavi provenienti da contratti con i clienti sono disaggregati per mercato geografico principale, principali linee di prodotti/servizi e tempistica per la rilevazione dei ricavi. La tabella presenta anche una riconciliazione dei ricavi disaggregati con i settori oggetto di informativa del Gruppo:

Stile Ingegneria Totale
Mercato geografico
Italia 5.899.536 2.911.467 8.811.003
UE 16.121.251 15.734.301 31.855.552
Extra-UE 22.556.960 3.772.850 26.329.811
Totale 44.577.747 22.418.618 66.996.365
Principali linee di prodotti/servizi
Servizi di stile 42.643.050 - 42.643.050
Servizi di ingegneria - 21.224.202 21.224.202
Royalties 1.618.396 - 1.618.396
Canoni di locazione attivi - 637.750 637.750
Altro 316.301 556.666 872.967
Totale 44.577.747 22.418.618 66.996.365
Tempistica per la rilevazione dei ricavi
Prodotti trasferiti in un determinato momento 316.301 556.666 872.967
Prodotti e servizi trasferiti nel corso del tempo 44.261.446 21.861.952 66.123.398
Totale 44.577.747 22.418.618 66.996.365

c) Saldi di bilancio relativi ai contratti

La tabella seguente fornisce informazioni sui crediti, sulle attività e sulle passività derivanti da contratto.

31.12.2020 01.01.2020
Crediti inclusi nella voce "Crediti commerciali" 16.493.136 31.276.296
Attività derivanti da contratto 4.575.923 4.616.785
Passività derivanti da contratto (6.060.721) (14.624.300)

Le attività derivanti da contratto sono rappresentate principalmente dal diritto della Società di ricevere il corrispettivo per il lavoro completato ma non ancora fatturato alla data di chiusura dell'esercizio per prodotti/servizi su ordinazione.

Nel corso dell'esercizio, tali attività hanno registrato una perdita per riduzione di valore pari a euro 871.809. Tali attività sono riclassificate tra i crediti quando il diritto diviene incondizionato. Ciò avviene solitamente quando la Società emette la fattura al cliente.

Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.

I minori ricavi rilevati nel 2020 derivanti da obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute) in esercizi precedenti, principalmente dovuti a variazioni nella stima dello stato di avanzamento dei contratti ammontano a 1,2 milioni di euro.

L'importo aggregato del prezzo delle operazioni assegnato alle obbligazioni di fare non ancora adempiute alla fine dell'esercizio è pari a 85,8 milioni di Euro. Il Gruppo prevede di rilevare come ricavo circa il 24,6% di tale importo nell'esercizio successivo.

Come consentito dall'IFRS 15, non si forniscono informazioni sulle performance obligation residue al 31 dicembre 2020 aventi una durata originale attesa pari o uguale a un anno.

L'importo di 14,6 milioni di euro rilevato nelle passività derivanti da contratto ad inizio esercizio è stato contabilizzato tra i ricavi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

d) Performance obligation e criteri di contabilizzazione dei ricavi

I ricavi sono valutati tenendo conto del corrispettivo specificato nel contratto con il cliente. Il Gruppo rileva i ricavi quando trasferisce il controllo dei beni o dei servizi.

La tabella seguente descrive la natura e il momento in cui le performance obligation contenute nei contratti con i clienti sono adempiute, comprese le condizioni di pagamento significative e i criteri per la contabilizzazione dei relativi ricavi.

Principali linee di
prodotti/servizi
Natura e termini per l'adempimento delle obbligazioni
di fare ('performance obligation') e condizioni di
pagamento significative
Ricavi contabilizzati in conformità
all'IFRS 15
Servizi di stile,
ingegneria e operations
Il Gruppo ha stabilito che, nel caso dei prodotti in corso
su ordinazione, il cliente controlla tutti i semilavorati
durante la fase di realizzazione dei prodotti, in quanto,
nell'ambito di questi contratti, i prodotti/servizi vengono
realizzati secondo le specifiche del cliente e se il cliente
decide di interrompere il contratto, il Gruppo ha diritto a
richiedere il rimborso dei costi sostenuti fino a quel
momento, incrementati di un margine ragionevole.
Le fatture sono emesse secondo le condizioni
contrattuali e sono di norma esigibili a 30 giorni. Gli
importi non fatturati sono rilevati tra le attività derivanti
da contratto.
I ricavi e i relativi costi sono rilevati nel
corso del tempo, ossia prima che i
beni/servizi siano resi disponibili al
cliente. I progressi realizzati sono
valutati secondo il metodo del cost-to
cost.
I costi di ottenimento del contratto,
qualora incrementali secondo IFRS 15,
sono capitalizzati e ammortizzati
secondo il trasferimento del controllo
del prodotto/servizio cui si riferiscono
Servizi di architettura e
design
Il Gruppo ha stabilito che, nel caso di servizi di design,
la rilevazione del ricavo avviene "at a point in time" in
quanto, sebbene i prodotti/servizi siano realizzati
secondo le specifiche del cliente, le clausole
contrattuali non permettono una remunerazione fino alla
performance completata.
Rilevazione ricavo fino al lavoro consegnato e accettato
dal cliente, in corrispondenza dell'enforceable right al
pagamento.
Rilevazione del ricavo in un
determinato momento, coincidente con
l'accettazione da parte del cliente.
Il Gruppo applica l'espediente pratico
previsto per i costi di ottenimento del
contratto relativi a progetti la cui durata
è inferiore ai 12 mesi. Tali costi non
sono pertanto capitalizzati.
Royalties Il Gruppo ha stabilito che le royalties sono
sostanzialmente legate alla concessione di licenza
d'uso del marchio Pininfarina su prodotti di design
realizzati dal Gruppo. Sebbene il cliente non abbia il
controllo del marchio, egli beneficia economicamente
dall'apposizione del brand "Pininfarina". Il beneficio
economico condiviso ha condotto il Gruppo a ritenere
che si tratti di accesso e non utilizzo del marchio e
pertanto la contabilizzazione debba essere "over time".
Rilevazione dei ricavi nel corso del
tempo
Canoni di locazione attivi Il Gruppo ha stabilito che nell'ambito dei servizi di
locazione attivi, il cliente simultaneamente riceve e
utilizza i benefici derivanti dalle prestazioni man mano
che il Gruppo le effettua. Pertanto tali obbligazioni di fare
sono rilevate "over time".
Rilevazione dei ricavi nel corso del
tempo
Altro Per quanto riguarda gli altri ricavi minori, il Gruppo
stabilisce caso per caso il metodo di rilevazione più
adeguato
Rilevazione dei ricavi nel corso del
tempo / in un determinato momento

20. Plusvalenze e minusvalenze su dismissioni d'immobilizzazioni / partecipazioni

La voce plusvalenze si riferisce alla vendita di un immobile di proprietà della Pininfarina Deutschland Holding Gmbh e di una vettura aziendale di proprietà della Capogruppo. La vendita del terreno attiguo allo stabilimento di San Giorgio Canavese da parte della Capogruppo è stata realizzata a valore di libro.

21. Materie prime e componenti

La voce "Materie prime e componenti" comprende prevalentemente gli acquisti di attrezzature e materiali impiegati nelle commesse di stile e ingegneria e gli acquisti dei ricambi commercializzati dalla Capogruppo.

22. Servizi di engineering variabili esterni

Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di progettazione e prestazioni tecniche.

23. Retribuzioni e contributi

2020 2019
Salari e stipendi
Oneri sociali
(37.265.306)
(9.421.839)
(42.982.256)
(10.620.611)
Collaboratori esterni
Utilizzo fondo ristrutturazione
(1.101.112)
-
-
184.452
Operai, impiegati e dirigenti (47.788.257) (53.418.415)
TFR - Piano a contribuzione definita (1.359.582) (1.577.448)
Retribuzioni e contributi (49.147.839) (54.995.863)

Il saldo della voce TFR – Piano a contribuzione definita accoglie il costo del fondo trattamento di fine rapporto, sia per la parte di piano a benefici definiti che per la parte di piano a contribuzione definita.

Segue il dettaglio della forza puntuale al 31 dicembre 2020 e il numero medio dei dipendenti ex art. 2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti all'inizio e alla fine dell'esercizio.

31.12.2020 31.12.2019
puntuale medio puntuale medio
Dirigenti 29 29 29 29
Impiegati 576 617 622 635
Operai 34 42 21 24
Totale 639 688 672 688

Si ricorda l'effetto relativo alla conclusione del contratto di affitto di ramo d'azienda nell'ambito del quale sono stati trasferiti i contratti di lavoro relativi a 32 dipendenti impiegati nel ramo.

24. Accantonamenti, riduzioni di fondi, svalutazioni

31.12.2020 31.12.2019
Acc.to/utilizzo fondo svalutazione perdite su crediti
Fondo svalutazione crediti revisione di stima
(81.043)
-
(220.521)
-
Accantonamento fondo ristrutturazione (6.495.647) -
Accantonamento fondo perdite a finire (113.825) (4.205.416)
Fondo per rischi e oneri, utilizzo e revisione di stima 3.213.882 962.233
Svalutazione crediti ritenute estere (5.129.767) (32.217)
Svalutazione delle immobilizzazioni materiali (1.088.098) (7.337.064)
Svalutazione delle immobilizzazioni immateriali (469.780) (1.650.060)
Svalutazione attività per diritto d'uso (206.247) (228.163)
Acc.ti, riduzioni di fondi, svalutazioni (10.370.525) (12.711.208)

La voce accantonamento/utilizzo fondo svalutazione e perdite su crediti accoglie l'effetto netto della perdita su crediti legata ad un cliente della controllata cinese.

Per l'accantonamento al fondo svalutazione crediti si rimanda alla nota 10.

Per gli accantonamenti al fondo ristrutturazione e al fondo perdite a finire si rimanda alla nota 17.

La voce Svalutazioni crediti verso controllata si riferisce alla rinuncia al credito effettuata nei confronti della Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione come illustrato nella nota 7

Per la svalutazione delle immobilizzazioni materiali, immateriali e attività per diritto d'uso si rimanda alle quanto esposto nelle note 1, 3 e 4.

25. Spese diverse

2020 2019
Spese viaggio (536.218) (1.626.399)
Noleggi (1.578.623) (1.245.141)
Compensi amministratori e sindaci (662.593) (844.363)
Servizi e consulenze (3.666.414) (4.046.194)
Altri per il personale (917.420) (1.370.873)
Spese postelegrafoniche (385.159) (397.753)
Pulizie e smaltimento rifiuti (324.083) (286.860)
Spese di pubblicità e comunicazione (556.751) (1.016.876)
Imposte indirette e tasse (805.964) (785.650)
Assicurazioni (486.000) (505.186)
Contributi associativi (132.454) (111.272)
Sopravvenienze passive (1.931) (39.508)
Servizi generali e altre spese (1.035.286) (1.002.711)
Spese diverse (11.088.896) (13.278.786)

La voce servizi e consulenze include prevalentemente gli oneri per consulenze informatiche, amministrative e commerciali.

La voce servizi generali e altre spese include i costi per i servizi generali, i costi per garanzie e per le spese per conciliazioni giudiziali.

Si precisa che la voce noleggi accoglie prevalentemente il costo dei leasing operativi su macchine EDP esclusi dallo scope IFRS 16 o per mancanza di diritto d'uso o per effetto dell'applicazione dell'espediente pratico sui contratti di breve termine o su beni avente modico valore unitario.

26. Proventi (oneri) finanziari netti

2020 2019
Interessi passivi e commissioni - Linee di credito
Interessi passivi - Diritto d'Uso
Interessi passivi - Finanziamenti
(141.653)
(285.270)
(1.561.032)
(205.866)
(320.891)
(1.685.168)
Interessi passivi - Debiti verso fornitori
Oneri finanziari
-
(1.987.955)
(78)
(2.212.003)
Interessi attivi - Bancari
Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs terzi
Proventi attività correnti destinate alla negoziazione
4.335
42.455
-
4.042
53
728.839
-
Proventi finanziari 46.790 732.934
Proventi / (oneri) finanziari netti (1.941.165) (1.479.069)

Gli interessi passivi e commissioni si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a spese bancarie.

Gli interessi passivi relativi a passività per diritto d'uso sono relativi alla valutazione al costo ammortizzato della passività derivante dai contratti di locazione come previsto dal principio IFRS 16.

Gli interessi passivi sui finanziamenti a medio e lungo termine, pari a 1.561.032 euro sono composti: per 1.481.647 euro dalla valutazione della passività con il costo ammortizzato, per 77.693 dagli interessi contabilizzati secondo le condizioni previste dall'Accordo in vigore, il residuo è imputabile alle società controllate.

Gli interessi attivi bancari sono maturati sui saldi attivi di conto corrente.

ALTRE INFORMAZIONI

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si registrano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Rapporti con parti correlate – Gruppo Pininfarina

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella tabella che segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono qualificabili come operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della suddetta comunicazione.

Commerciali Finanziari Operativi Finanziari
Crediti Debiti Crediti Debiti Ricavi Costi Proventi Oneri
Signature S.r.l. 100.650 18.817 550.000 - 120.830 58.338 - -
Tech Mahindra Ltd 75.523 541.643 - - 300.685 471.105 - -
Tech Mahindra GmbH 41.702 - - - 209.159 - - -
Mahindra&Mahindra Ltd 809.034 20.483 - - 4.232.890 - - -
PT Mahindra Accelo Steel Indonesia - - - - 45.246 - - -
Mahindra North America Technical Center - - - - 142.010 - - -
Automobili Pininfarina GmbH 1.127.100 1.426.528 - - 7.656.279 - - -
Totale 2.154.009 2.007.471 550.000 - 12.707.099 529.443 - -

Le operazioni infragruppo si riferiscono a:

  • Signature S.r.l.: contratto di finanziamento, acquisto e vendita di beni con Pininfarina S.p.A.;
  • Tech Mahindra Ltd: contratti di prestazioni di servizio a favore della Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione e della Pininfarina Deutschland GmbH; contratti di prestazioni di servizio di competenza della Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, Pininfarina Deutschland GmbH e Pininfarina of America Corp.;
  • Tech Mahindra GmbH: contratto di affitto aree uffici attrezzate e prestazioni di servizio di competenza della Pininfarina Deutschland GmbH;
  • Mahindra&Mahindra Ltd: contratto di brand licence agreement e contratti di prestazioni di stile e ingegneria di competenza, rispettivamente, della Pininfarina S.p.A. e della Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione;
  • PT Mahindra Accelo Steel Indonesia: contratto di prestazioni di design di competenza della Pininfarina S.p.A.;
  • Mahindra North America Technical Center: contratto di prestazioni di servizio di competenza della Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione;
  • Automobili Pininfarina GmbH: contratto di prestazioni di stile ed ingegneria di competenza della Pininfarina S.p.A..

In aggiunta ai valori riportati in tabella si segnala:

  • l'attività di assistenza legale svolta nei confronti della Pininfarina S.p.A. dallo Studio Starclex – Studio Legale Associato Guglielmetti, riconducibile all'amministratore Avv. Romina Guglielmetti per un importo maturato pari a 24.000 euro.

La Società Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, in data 26 settembre 2018, ha concluso con Mahindra & Mahindra Ltd ("M&M") un contratto per la fornitura di servizi di ingegneria avente ad oggetto lo sviluppo di un progetto concernente, in sintesi, la progettazione dei "sistemi upper body" della scocca, l'integrazione della scocca con i principali sistemi operativi e la realizzazione delle performances richieste di un nuovo veicolo Mahindra basato su una sua nuova piattaforma.

Il corrispettivo totale pattuito dalle parti, a fronte dei Servizi di Ingegneria che saranno erogati, da Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, è di Euro 10.583.172 per una durata complessiva prevista per l'esecuzione del Contratto pari a circa 16 mesi. L'importo sopra menzionato è tale da configurare l'operazione come "operazione di maggiore rilevanza" ai sensi della normativa applicabile. Le prestazioni previste sono erogate nell'ambito dell'"attività ordinaria della società" e a "condizioni di mercato". Alla data del 30 giugno 2020 il valore complessivo dei servizi erogati al Cliente era pari a Euro 10.583.172. Il progetto alla data del 30 giugno 2020 si è concluso.

La capogruppo Pininfarina S.p.A., ha concluso con Automobili Pininfarina GmbH (di seguito anche "AP") cinque contratti successivi riconducibili allo stesso progetto (rispettivamente in data 29 giugno 2018, 26 marzo 2019, 31 maggio 2019, 22 luglio 2019 e 9 dicembre 2019) per la fornitura di servizi di stile e ingegneria aventi ad oggetto lo sviluppo di un progetto concernente, in sintesi: lo stile degli interni e degli esterni di una nuova vettura, la progettazione dei "sistemi upper body" della scocca, l'integrazione della scocca con i principali sistemi operativi e la realizzazione delle performances richieste di un nuovo veicolo AP basato su una sua nuova piattaforma.

Il corrispettivo totale pattuito dalle parti, a fronte dei Servizi di cui sopra ammonta complessivamente a Euro 20.510.227, per una durata complessiva prevista per l'esecuzione dei Contratti da giugno 2018 a dicembre 2020. L'importo complessivo sopra menzionato è tale da configurare l'operazione come "operazione di maggiore rilevanza" ai sensi della normativa applicabile. Le prestazioni previste sono erogate nell'ambito dell'"attività ordinaria della società" e a "condizioni di mercato". Alla data del 31 dicembre 2020 il valore dei servizi erogati al Cliente era complessivamente pari a Euro 18.943.317 di cui Euro 4.681.684 di pertinenza dell'esercizio.

La Società Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, in data 25 luglio 2019, ha concluso con Mahindra & Mahindra Ltd ("M&M") un contratto per la fornitura di servizi di ingegneria avente ad oggetto lo sviluppo di un progetto concernente, in sintesi, la progettazione dei "sistemi upper body" della scocca, l'integrazione della scocca con i principali sistemi operativi e la realizzazione delle performances richieste di un nuovo veicolo Mahindra basato su una sua nuova piattaforma.

Il corrispettivo totale pattuito dalle parti a fronte dei Servizi di cui sopra ammonta complessivamente a Euro 3.950.000 per una durata complessiva prevista per l'esecuzione del Contratto pari a circa 14 mesi. L'importo sopra menzionato è tale da configurare l'operazione come "operazione di maggiore rilevanza" ai sensi della normativa applicabile. Le prestazioni previste sono erogate nell'ambito dell'"attività ordinaria della società" e a "condizioni di mercato". Alla data del 31 dicembre 2020 il valore complessivo dei servizi erogati al Cliente era pari a Euro 3.950.000.

(migliaia di Euro) 2020 2019
Amministratori 551 737
Sindaci 112 107
Totale 663 844

Compensi Amministratori e Sindaci

Operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, gli effetti derivanti da eventi o operazioni il cui accadimento risulta non essere ricorrente, ovvero di quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività aziendale sono evidenziate nelle seguenti tabelle:

31.12.2020 Contributo
futuro
aumento
capitale
Vendita
fabbricati
Renningen e
terreno San
Giorgio
Canavese
Imparment
assets CGU
Stile
Accant.
fondi
ristrutt.
Costo
personale
Pininfarina
Engineering
accordi 2020
Imparment
assets
Pininfarina
Engineering
in
liquidazione
Adeguamenti
Pininfarina
Engineering in
liquidazione
31.12.2020 al netto
delle operazioni
significative non
ricorrenti
Immobilizzazioni materiali 32.951.550 - 290.000 292.839 - - 795.259 - 34.329.648
Investimenti immobiliari - - 6.684.383 - - - - - 6.684.383
Immobilizzazioni immateriali 5.590.176 - - 116.888 - - 352.892 - 6.059.956
Attività per diritto d'uso 3.557.340 - - 206.247 - - - 1.295.582 5.059.169
Partecipazioni 867.162 - - - - - - - 867.162
Imposte anticipate 17.161 - - - - - - - 17.161
Attività finanziarie non correnti 550.000 - - - - - - - 550.000
ATTIVITA' NON CORRENTI 43.533.389 6.974.383 615.974 - - 1.148.151 1.295.582 53.567.479
Magazzino 448.275 - - - - - - - 448.275
Attività derivanti da contratto 4.575.923 - - - - - - - 4.575.923
Crediti commerciali e altri crediti 20.951.458 - - - - - - - 20.951.458
Disponibilità liquide 28.529.171 (20.000.000) (3.744.070) - - - - - 4.785.101
ATTIVITA' CORRENTI 54.504.827 (20.000.000) (3.744.070) - - - - - 30.760.757
Attività destinate alla vendita 5.155.582 - (5.155.582) - - - - - -
TOTALE ATTIVITA' 103.193.798 (20.000.000) (1.925.269) 615.974 - - 1.148.151 1.295.582 84.328.236
Capitale sociale e riserve
Utile / (perdita) dell'esercizio
(24.437.689) 58.673.496 (20.000.000)
-
-
(925.269)
- -
615.974 6.495.587
-
1.122.684
-
1.148.151
-
241.161
38.673.496
(15.739.401)
PATRIMONIO NETTO 34.235.807 (20.000.000) (925.269) 615.974 6.495.587 1.122.684 1.148.151 241.161 22.934.095
Debiti finanziari non correnti
Trattamento di fine rapporto e altri fondi
21.498.907
3.239.401
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
125.658
21.498.907
3.365.059
PASSIVITA' NON CORRENTI 24.738.308 - - - - - - 125.658 24.863.966
Debiti finanziari correnti 5.193.140 - - - - - - - 5.193.140
Altri debiti 8.764.748 - - - - (1.122.684) - 957.074 8.599.138
Debiti verso fornitori 16.830.599 - (1.000.000) - - - - (28.311) 15.802.288
Passività derivanti da contratto 6.060.721 - - - - - - - 6.060.721
Debiti per imposte correnti 583.017 - - - - - - - 583.017
Fondi per rischi ed oneri 6.787.458 - - - (6.495.587) - - - 291.871
PASSIVITA' CORRENTI 44.219.683 - (1.000.000) - (6.495.587) (1.122.684) - 928.763 36.530.175
TOTALE PASSIVITA' 68.957.991 - (1.000.000) - (6.495.587) (1.122.684) - 1.054.421 61.394.141
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 103.193.798 (20.000.000)
31.12.2020 Contributo
futuro
aumento
capitale
Vendita
fabbricati
Renningen e
terreno San
Giorgio
Canavese
Imparment
assets CGU
Stile
Accant.
fondi
ristrutt.
Costo
personale
Pininfarina
Engineering
accordi 2020
Imparment
assets
Pininfarina
Engineering
in
liquidazione
Adeguamenti
Pininfarina
Engineering in
liquidazione
31.12.2020 al netto
delle operazioni
significative non
ricorrenti
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 65.485.648 - - - - - - - 65.485.648
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti 10.755 - - - - - - - 10.755
Altri ricavi e proventi 1.499.962 - - - - - - - 1.499.962
VALORE DELLA PRODUZIONE 66.996.365 - - - - - - - 66.996.365
Plusvalenze/(minusvalenze) su cessioni
immob./ partecipazioni
948.270 - (925.269) - - - - - 23.001
Costi per materie prime e di consumo (4.126.435) - - - - - - - (4.126.435)
Altri costi variabili di produzione (1.780.743) - - - - - - - (1.780.743)
Servizi di engineering variabili esterni (8.804.259) - - - - - - - (8.804.259)
Retribuzioni e contributi (49.147.839) - - - - 1.122.684 - (125.658) (48.150.813)
Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti (14.476.885) - - 615.974 6.495.587 - 1.148.151 - (6.217.173)
Plusvalenze/(minusvalenze) su cambi (67.327) - - - - - - - (67.327)
Spese diverse (11.088.896) - - - - - - 366.819 (10.722.077)
UTILE / (PERDITA) DI GESTIONE (21.547.749) - (925.269) 615.974 6.495.587 1.122.684 1.148.151 241.161 (12.849.461)
Proventi / (oneri) finanziari netti (1.941.165) - - - - - - - (1.941.165)
Valutazione delle partecipazioni con il
metodo del patrimonio netto
13.003 - - - - - - - 13.003
UTILE / (PERDITA) ANTE IMPOSTE (23.475.911) - (925.269) 615.974 6.495.587 1.122.684 1.148.151 241.161 (14.777.623)
Imposte sul reddito (961.778) - - - - - - - (961.778)
UTILE / (PERDITA) DELL'ESERCIZIO (24.437.689) - (925.269) 615.974 6.495.587 1.122.684 1.148.151 241.161 (15.739.401)

Le operazioni identificate come significative e non ricorrenti sono le seguenti:

  • a) Vendita di un immobile situato a Renningen, in Germania nei pressi di Stoccarda, da parte della Pininfarina Deutschland Holding GmbH;
  • b) Vendita di un terreno agricolo attiguo allo stabilimento di San Giorgio Canavese da parte della Pininfarina S.p.A.;
  • c) Svalutazione per impairment immobilizzazioni CGU "Altre attività connesse allo Stile";
  • d) Accantonamenti fondi ristrutturazione di competenza della Pininfarina S.p.A., della Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione e della Pininfarina Deutschland GmbH;
  • e) Costo del personale per accordi sottoscritti nel 2020 di competenza della Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione;
  • f) Svalutazione asset Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione;
  • g) Disapplicazione principi IFRS16 e IAS19-R di competenza della Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione.

Operazioni atipiche e inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio il Gruppo Pininfarina non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definito dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

Compensi alla società di revisione ex art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti

In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla KPMG S.p.A. e da altre entità appartenenti alla sua rete in ossequio all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.

Erogatore
del servizio
Destinatario
del servizio
Corrispettivo
2020
KPMG S.p.A. Pininfarina S.p.A. (1) 155.500
KPMG Advisory S.p.A. Pininfarina S.p.A. (2) 40.000
KPMG S.p.A. Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione (3) 25.000
Rete KPMG Società controllate (4) 61.000
Totale generale 281.500

(1) Comprende le seguenti prestazioni per totali euro 155.500:

  • revisione contabile del reporting package consolidato al 31 marzo 2020 ai fini del Bilancio Consolidato del gruppo Tech Mahindra,
  • traduzione dei documenti contabili,
  • esame limitato della Dichiarazione Non Finanziaria.
  • (2) Attività di assessment e benchmark inerente alla Dichiarazione Non Finanziaria
  • (3) Prestazioni di revisione contabile di Pininfarina Engineering S.r.l.. in liquidazione
  • (4) Comprende le prestazioni di revisione contabile al 31 marzo ai fini del bilancio consolidato del Gruppo Tech Mahindra per euro 18.000.

ELENCO IMPRESE CONSOLIDATE

Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale
sociale
Valuta Quota %
consolidata
di Gruppo
Imprese partecipanti % di
partecipazione
sul capitale
Impresa controllante
Società Capogruppo
Pininfarina S.p.A. Torino
Via Raimondo Montecuccoli 9
Italia 54.287.128 Euro 100
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
Controllate Italiane
Pininfarina Engineering S.r.l. In liquidazione Torino
Via Raimondo Montecuccoli 9
Italia 100.000 Euro 100 Pininfarina S.p.A. 100
Controllate estere
Pininfarina of America Corp. Miami FL , 501 Brickell Key Drive,
Suite 200
USA 10.000 USD 100 Pininfarina S.p.A. 100
Pininfarina Deutschland Holding GmbH Leonberg
Riedw
iesenstr. 1
Germania 3.100.000 Euro 100 Pininfarina Engineering S.r.l. 100
Pininfarina Deutschland GmbH München
Frankfurter Ring 81
Germania 25.000 Euro 100 Pininfarina Deutschland Holding
GmbH
100
Pininfarina Shanghai Co. Ltd Shanghai
Jiading district, Unit 1, Building 3,
Lane 56, Antuo Road, Anting
Cina 3.702.824 CNY 100 Pininfarina S.p.A. 100
Imprese valutate con il metodo del patrimonio netto nel bilancio consolidato
Goodmind S.r.l. Torino,
Corso Vittorio 12
Italia 20.000 Euro 20 Pininfarina S.p.A. 20
Signature S.r.l. Ravenna (RA)
Via Paolo Frisi 6
Italia 10.000 Euro 24 Pininfarina S.p.A. 24

Dati sintetici delle principali società del Gruppo (dati secondo i principi contabili IAS/IFRS)

Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione

Sede: Torino - I
Capitale sociale Euro 100.000
% di partecipazione diretta 100%
€/Milioni 31.12.2020 31.12.2019
Valore della Produzione 13,5 21,9
Risultato Netto (9,8) (4,9)
Patrimonio netto 9,0 12,2
Posizione Finanziaria netta 0,3 1,0
Gruppo Pininfarina Deutschland
Sede: Leonberg - D
Capitale sociale Euro 3.100.000
% di partecipazione diretta 100%
€/Milioni 31.12.2020 31.12.2019
Valore della Produzione 16,2 22,9
Risultato Netto (4,2) (1,3)
Patrimonio netto 11,4 15,7
Posizione Finanziaria netta (4,0) (7,3)
Pininfarina Shanghai Co Ltd
Sede: Shanghai - RCP
Capitale sociale CNY 3.702.824
% di partecipazione diretta 100%
€/Milioni 31.12.2020 31.12.2019
Valore della Produzione 5,2 8,9
Risultato Netto (0,2) 0,3
Patrimonio netto 1,2 1,9
Posizione Finanziaria netta 0,4 0,9
Pininfarina of America Corp.
Sede: Miami - USD
Capitale sociale USD 10.000
% di partecipazione diretta 100%
€/Milioni 31.12.2020 31.12.2019
Valore della Produzione 2,7 2,3
Risultato Netto 0,1 (0,1)
Patrimonio netto 1,5 1,5
Posizione Finanziaria netta 0,9 0,1
L'Amministratore Delegato

Dott. Silvio Pietro Angori

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

  • ◊ I sottoscritti Silvio Pietro Angori, in qualità di Amministratore Delegato e Gianfranco Albertini, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Pininfarina S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2020.
  • ◊ Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020:
  • è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

12 febbraio 2021

L'Amministratore Delegato

Dott. Silvio Pietro Angori

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Dott. Gianfranco Albertini

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020
include, tra le altre, "immobilizzazioni
materiali" per un valore di €16,8 milioni dei
quali €14,8 milioni riferibili all'immobile di
Cambiano, nonché "immobilizzazioni
immateriali" per un valore di €5,6 milioni
ed "attività per diritto d'uso" per un valore
di €3,6 milioni.
Nel corso dell'esercizio 2020 il Gruppo ha
consuntivato una perdita operativa a
causa del perdurare del generale
andamento negativo del mercato
automotive di riferimento e del
concomitante effetto della pandemia da
COVID-19. Inoltre, il Gruppo ha sostenuto
oneri per ristrutturazioni principalmente
riferibili alla messa in liquidazione della
Pininfarina Engineering S.r.l. e alla
riduzione del personale della controllata
tedesca Pininfarina Deutschland GmbH.
Il budget elaborato dagli Amministratori
per l'anno 2021 conferma la situazione di
difficoltà dell'esercizio chiuso al
31 dicembre 2020, evidenziando
l'esistenza di indicatori di potenziali perdite
di valore (trigger events).
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
comprensione del processo
adottato nella predisposizione del
test di impairment approvato dal
Consiglio di Amministrazione della
Società:
comprensione del processo
adottato nella predisposizione delle
proiezioni economico-finanziarie
delle CGU dalle quali sono estratti i
flussi finanziari futuri attesi alla
base del test di impairment;
analisi della ragionevolezza delle
ipotesi adottate nella
predisposizione delle proiezioni
economico-finanziarie e delle
assunzioni sottostanti alla stima del
fair value del sito di Cambiano,
anche attraverso esame della
perizia predisposta dai consulenti
incaricati dalla Società;
esame degli scostamenti tra i dati
previsionali degli esercizi
precedenti e i dati consuntivati al
fine di comprendere l'accuratezza
del processo di stima adottato dagli
Amministratori:
Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
analisi delle metodologie utilizzate per la
stima del fair value dei siti industriali di
Bairo Canavese e San Giorgio
Canavese:
analisi di ragionevolezza delle
assunzioni sottostanti alla stima del
fair value dei suddetti siti industriali,
anche attraverso esame delle perizie
predisposte dai consulenti incaricati
dalla Società:
coinvolgimento di esperti del network
KPMG nell'esame della ragionevolezza
delle assunzioni e valutazioni incluse
nelle perizie predisposte dai consulenti
incaricati dalla Società, anche attraverso
il confronto con dati e informazioni
esterni:
analisi degli eventi occorsi
successivamente alla data di riferimento
del bilancio che forniscano elementi
informativi utili alla recuperabilità dei
valori iscritti in bilancio relativamente ai
suddetti siti industriali;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020
include fondi per rischi ed oneri per un
valore pari a €6,8 milioni, riconducibili
prevalentemente al Fondo ristrutturazione
iscritto per un ammontare pari a
€6,5 milioni. Tale Fondo ristrutturazione è
principalmente rappresentato dalla stima
effettuata dagli Amministratori, con il
supporto delle funzioni aziendali preposte,
dei propri consulenti esterni, anche sulla
base delle indicazioni del liquidatore della
Pininfarina Engineering S.r.l., delle
passività relative al piano di
ristrutturazione del settore ingegneria
avviato nel corso dell'esercizio 2020 che
ha previsto:
la messa in liquidazione per
cessata attività della Pininfarina
Engineering S.r.l.;
la riduzione del personale della
controllata tedesca Pininfarina
Deutschland GmbH.
La valutazione di tale fondo è una attività
di stima complessa, caratterizzata da un
elevato grado di soggettività e incertezza.
Per tali ragioni abbiamo considerato la
stima del fondo ristrutturazione un aspetto
chiave dell'attività di revisione.
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
analisi dei criteri di valutazione

adottati dagli Amministratori in
merito alla stima del Fondo
ristrutturazione;
ottenimento ed analisi della
documentazione rilevante quali
accordi sindacali collettivi, accordi
individuali, verbali delle sedute
degli organi sociali;
analisi della ragionevolezza delle
assunzioni utilizzate per la
quantificazione degli oneri di
liquidazione della Pininfarina
Engineering S.r.l., anche sulla base
delle indicazioni del liquidatore;
ottenimento di informazioni dai
consulenti che assistono la Società
e dall'ufficio personale interno, in
merito alla valutazione delle
passività legate al processo di
ristrutturazione:
analisi degli eventi occorsi
successivamente alla data di
riferimento del bilancio che
forniscano elementi informativi utili
alla valutazione del Fondo
ristrutturazione:
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note al

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.