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Edison Rsp

Annual / Quarterly Financial Statement Mar 1, 2021

4326_10-k_2021-03-01_9beae538-7de5-4342-a77a-bb2c5bcb3d4b.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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RELAZIONE FINANZIARIA 2020

BILANCIO SEPARATO

VOLUME 3

Bilancio separato (Schemi primari di bilancio e Stato patrimoniale riclassificato) 3
Conto economico e Altre componenti di conto economico complessivo 4
Stato patrimoniale 5
Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide 6
Variazione del patrimonio netto 7
Stato patrimoniale riclassificato8
Note illustrative al bilancio separato al 31 dicembre 2020 9
1. Introduzione 10
1.1 Principi contabili di nuova applicazione 10
1.2 Schemi di bilancio adottati dalla Società 10
1.3 COVID-19 11
1.4 Informazioni relative all'applicazione del principio IFRS 511
1.5 Fusione transfrontaliera per incorporazione di Edison International Holding NV 13
2. Performance 16
2.1 Principali attività della Capogruppo 16
2.2 Eventi di rilievo16
2.3 Andamento economico della gestione20
3. Capitale circolante netto 26
3.1 Rischio di credito 26
3.2 Capitale circolante operativo 26
3.3 Altre attività e passività 28
4. Gestione rischio mercato29
4.1 Rischio di mercato e gestione del rischio 29
4.2 Hedge Accounting e Economic Hedge – Gerarchia del Fair value31
4.3 Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 202032
5. Capitale Immobilizzato e Fondi 35
5.1 Immobilizzazioni 35
5.2 Partecipazioni e altre attività finanziarie immobilizzate39
5.3 Fondi operativi 41
5.4 Attività e passività potenziali42
6. Patrimonio netto 43
7. Indebitamento (disponibilità) finanziario netto e costo del debito……………………………………………………………47
7.1 Gestione delle risorse finanziarie 47
7.2 Indebitamento (disponibilità) finanziario netto e costo del debito 47
7.3 Gestione dei rischi finanziari51
8. Fiscalità54
8.1 Gestione rischio fiscale54
8.2 Imposte 54
8.3 Attività e passività fiscali 55
9. Attività non Energy 57
10. Altre note 63
10.1 Altri impegni 63
10.2 Operazioni infragruppo e con parti correlate 65
11. Criteri di valutazione67
11.1 Utilizzo valori stimati 67
11.2 Altri criteri di valutazione applicati69
12. Altre informazioni 75
12.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti 75
12.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali75
12.3 Azioni proprie 75
12.4 Compensi, stock options e partecipazioni di amministratori, dirigenti con responsabilità strategiche e sindaci76
12.5 Compensi della società di revisione76
12.6 Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi dell'art. 1, commi 125-129, Legge n. 124/2017 76
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2020 77
Elenco delle partecipazioni79
Proposta di deliberazione 86
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'Art. 81-ter del regolamento CONSOB n. 1197187
Relazione della società di revisione88

Bilancio consolidato Bilancio separato

Bilancio separato (Schemi primari e Stato patrimoniale riclassificato)

CONTO ECONOMICO

(in euro) Capitolo Esercizio 2020 di cui con parti Esercizio 2019 di cui con parti
Ricavi di vendita 2.3 4.431.726.739 correlate
3.379.348.204
6.193.551.607 correlate
4.156.769.522
Altri ricavi e proventi 2.3 54.035.682 27.613.885 73.047.136 33.754.680
Totale ricavi 4.485.762.421 6.266.598.743
Costi per commodity e logistica (-) 2.3 (3.755.846.313) (821.837.450) (5.620.800.613) (940.214.720)
Altri costi e prestazioni esterne (-) 2.3 (201.432.274) (46.960.567) (211.550.940)
Costi del personale (-) 2.3 (130.098.060) (126.326.512)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti 3.2 (2.960.413) 4.974.512
Altri oneri (-) 2.3 (35.511.395) (55.188.191)
Margine operativo lordo 2.3 359.913.966 257.706.999
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 4.3 (2.922.734) 4.689.926
Ammortamenti (-) 5.1 (117.534.226) (122.725.079)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni 5.1 - -
Altri proventi (oneri) Attività non Energy 9 (54.965.345) (39.917.532)
Risultato operativo 184.491.661 99.754.314
Proventi (oneri) finanziari netti sull'indebitamento (disponibilità) finanziario netto 7.2 18.939.980 20.647.280 15.325.171 17.385.224
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto 3.2 (118.815) (268.981)
Oneri finanziari per decommissioning e adeguamento fondi 5.3 - 9 (6.106.094) (6.699.404)
Proventi (oneri) per leasing 7.2 (1.871.385) 101.842 (2.062.233) 203.236
Altri proventi (oneri) finanziari netti 2.3 (1.621.553) (6.907.074) 1.380.876 7.640.312
Rivalutazioni (svalutazioni) da partecipazioni 5.2 (30.773.860) (30.967.000) (35.201.071) (35.543.894)
Dividendi 5.2 9.437.351 9.355.513 42.895.632 42.480.030
Plusvalenza (minusvalenza) da cessione di partecipazioni 5.2 6.051.750 -
Risultato prima delle imposte 178.429.035 115.124.304
Imposte sul reddito 8.2 (60.024.550) (25.255.589)
Risultato netto da continuing operations 118.404.485 89.868.715
Risultato netto da discontinued operations 2.3 (186.216.759) (501.119.614)
Risultato netto dell'esercizio 2.3 (67.812.274) (411.250.899)

ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in euro) Capitolo Esercizio 2020 Esercizio 2019
Risultato netto dell'esercizio 2.4 (67.812.274) (411.250.899)
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 6 52.732.377 (54.504.375)
Utili (perdite) da valutazioni dell'esercizio 73.040.280 (75.532.433)
Imposte (+/-) (20.307.903) 21.028.058
B) Utili (perdite) attuariali (*) 6 202.096 (876.323)
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte (A+B) 52.934.473 (55.380.698)
Totale risultato netto complessivo (14.877.801) (466.631.597)

(*) Voci non riclassificabili a conto economico

STATO PATRIMONIALE

(in euro) Capitolo 31.12.2020 di cui con
parti correlate
31.12.2019 di cui con
parti correlate
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali 5.1 1.442.593.376 1.311.357.783
Immobilizzazioni immateriali 5.1 74.550.630 71.743.705
Avviamento 5.1 1.543.940.046 1.573.190.046
Partecipazioni 5.2 1.344.755.410 1.344.755.410 1.411.984.843 1.411.984.843
Partecipazioni a fair value con transito da conto economico 5.2 1.103.223 899.169
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate 7.2 498.711.324 498.711.324 614.074.868 614.074.868
Altre attività finanziarie immobilizzate 5.2 69.960.202 62.003.802 6.130.800
Attività per imposte anticipate 8.3 89.313.941 124.535.483
Crediti per imposte 8.3 2.003.466 25.011.374
Altre attività non correnti 3.3 58.562.312 40.256.900
Fair value 4 200.707.258 100.300.152
Totale attività non correnti 5.326.201.188 5.279.485.123
Rimanenze 3.2 42.344.117 57.574.514
Crediti commerciali 3.2 551.996.838 345.702.783 621.246.676 405.206.753
Crediti per imposte 8.3 4.726.816 57.904
Altre attività correnti 3.3 264.398.876 63.249.813 290.230.425 55.382.729
Fair value 4 428.536.254 696.579.274
Attività finanziarie correnti 7.2 1.335.817 1.335.817
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate 7.2 617.348.249 617.348.249 537.995.906 537.995.906
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.2 234.488.696 213.427.001 169.374.387 156.427.001
Totale attività correnti 2.145.175.663 2.374.394.903
Attività in dismissione 1.5 123.518.213 550.011.908
Totale attività 7.594.895.064 8.203.891.934
PASSIVITA'
Capitale sociale 5.377.000.671 5.377.000.671
Riserva legale 2.757.954 2.757.954
Riserva da fusione per incorporazione 221.710.485 217.921.729
Riserve di altre componenti del risultato complessivo 28.154.772 (24.779.701)
Utili (perdite) a nuovo (797.539.186) (386.288.287)
Risultato dell'esercizio (67.812.274) (411.250.899)
Totale patrimonio netto 6 4.764.272.422 4.775.361.467
Benefici ai dipendenti 5.3 14.262.837 14.945.114
Fondi di smantellamento e ripristino siti 5.3 65.975.977 64.744.104
Fondi per rischi e oneri diversi 5.3 78.461.840 223.339.625
Fondi per rischi su partecipazioni 5.2 11.976.689 -
Fondi per rischi su vertenze Attività non Energy 9 299.340.605 265.886.514
Passività per imposte differite 8.3 11.464.362 -
Fair value 4 187.994.743 92.727.066
Debiti finanziari non correnti 7.2 357.291.234 330.538.519
Totale passività non correnti
Debiti commerciali
3.2 1.026.768.287
783.118.592
78.747.261 992.180.942
937.741.613
113.503.326
Debiti per imposte 8.3 32.377.691 32.377.690 66.255.583 46.010.346
Altre passività correnti 3.3 87.830.071 16.995.997 79.873.486 19.563.105
Fair value 4 413.303.995 731.189.440
Debiti finanziari correnti 7.2 104.603.099 16.170.430 70.082.727 8.006.403
Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate 7.2 323.217.208 323.217.208 504.819.532 504.819.532
Totale passività correnti 1.744.450.656 2.389.962.381
Passività in dismissione 1.5 59.403.699 46.387.144
Totale passività e patrimonio netto 7.594.895.064 8.203.891.934

RENDICONTO FINANZIARIO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi), il cui valore a fine esercizio è pari a 234 milioni di euro, confrontato con quelli dell'esercizio 2019 (169 milioni di euro).

(in euro) Esercizio 2020 di cui con
parti
correlate
Esercizio 2019 di cui con
parti
correlate
Risultato prima delle imposte di Edison Spa 178.429.035 115.124.304
Ammortamenti e svalutazioni 117.534.226 122.725.079
Accantonamenti/(utilizzi) netti ai fondi rischi 30.271.163 (13.085.423)
(Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (4.992.090) 2.332.986
(Rivalutazioni) svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie 30.773.860 30.967.000 35.201.071 35.543.894
Variazione fondi per benefici ai dipendenti 682.275 149.635
Variazione fair value iscritto nel risultato operativo 2.922.734 (4.689.926)
Variazione del capitale circolante operativo (70.142.786) 24.747.905 187.613.314 54.271.379
Dividendi da società controllate, collegate, terze (9.437.351) (9.355.513) (42.895.632) (42.215.969)
Dividendi incassati (anche di competenza di precedenti esercizi) 8.025.254 7.943.416 42.561.869 42.215.969
(Proventi) Oneri finanziari netti (12.113.413) (13.842.048) (5.358.351) (17.385.224)
Proventi finanziari incassati 25.965.035 23.404.714 21.236.519 20.988.582
(Oneri) finanziari pagati (7.916.886) (2.793.595) (8.324.124) (3.906.346)
Imposte sul reddito nette pagate (71.492.935) (17.989.327)
Variazione di altre attività e passività di esercizio 1.609.784 (24.066.848) 227.222.687 80.132.757
Flusso di cassa operazioni straordinarie 28.442.821 -
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da attività 248.560.726 661.824.681
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - ) (235.839.668) (131.697.722)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) (88.031.461) (87.830.547) (216.649.037) (216.649.037)
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali 855.100 189.835
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie 223.887.650 -
B. Flusso monetario da attività di investimento (99.128.379) (348.156.924)
Accensioni nuovi finanziamenti a medio e lungo termine 50.000.000 40.000.000
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (11.913.043) (22.822.133)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari (158.416.196) 36.011.201 42.617.395 82.752.956
Variazione altre attività finanziarie correnti e non correnti 36.011.201 (173.438.297) (249.119.972) (257.767.143)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento (84.318.038) (189.324.710)
D. Flusso monetario netto dell'esercizio (A+B+C) 65.114.309 124.343.047
E. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 169.374.387 156.427.001 45.031.340 28.236.317
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (D+E) 234.488.696 213.427.001 169.374.387 156.427.001

Bilancio consolidato

VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO

(in euro) Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Riserva
da fusione
Riserve e
utili (perdite)
Riserva di altre componenti Risultato netto Totale
patrimonio
per incorporazione a nuovo Cash flow Utili netto
hedge (perdite)
attuariali IAS 19
Saldi al 31 dicembre 2018 5.377.000.671 - 217.921.729 (438.689.412) 31.344.586 (743.589) 55.159.079 5.241.993.064
Destinazione risultato esercizio 2018 - 2.757.954 - 52.401.125 - - (55.159.079) -
Altre variazione del risultato complessivo - - - - (54.504.375) (876.323) - (55.380.698)
Risultato d'esercizio 2019 - - - - - - (411.250.899) (411.250.899)
Totale variazioni nell'esercizio 2019 - 2.757.954 - 52.401.125 (54.504.375) (876.323) (466.409.978) (466.631.597)
di cui totale risultato netto complessivo 2019 - 2.757.954 - - (54.504.375) (876.323) (411.250.899) (463.873.643)
Saldi al 31 dicembre 2019 5.377.000.671 2.757.954 217.921.729 (386.288.287) (23.159.789) (1.619.912) (411.250.899) 4.775.361.467
Destinazione risultato esercizio 2019 - - - (411.250.899) - - 411.250.899 -
Altre variazione del risultato complessivo - - - - 52.732.377 - - 52.732.377
Avanzo da fusione per incorporazione - - 3.788.756 - - 202.096 - 3.990.852
Risultato d'esercizio 2020 - - - - - - (67.812.274) (67.812.274)
Totale variazioni nell'esercizio 2020 - - 3.788.756 (411.250.899) 52.732.377 202.096 343.438.625 (11.089.045)
di cui totale risultato netto complessivo 2020 - - - - 52.732.377 202.096 (67.812.274) (14.877.801)
Saldi al 31 dicembre 2020 5.377.000.671 2.757.954 221.710.485 (797.539.186) 29.572.588 (1.417.816) (67.812.274) 4.764.272.422

Bilancio separato

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO

Il presente prospetto, redatto su base volontaria, riclassifica le poste patrimoniali dello schema principali, per consentire un più rapido raccordo con le informazioni fornite nei capitoli seguenti.

(in euro) Capitolo 31.12.2020 31.12.2019
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 3 46.353.480 (8.306.584)
Capitale Circolante Operativo 3.2 (188.777.637) (258.920.423)
Rimanenze (+) 42.344.117 57.574.514
Crediti commerciali (+) 551.996.838 621.246.676
Debiti commerciali (-) (783.118.592) (937.741.613)
Altre attività / (passività) 3.3 235.131.117 250.613.839
Altre attività correnti 264.398.876 290.230.425
Altre attività non correnti 58.562.312 40.256.900
Altre passività correnti (87.830.071) (79.873.486)
Altre passività non correnti - -
FAIR VALUE 4 27.944.774 (27.037.080)
- attivo corrente 428.536.254 696.579.274
- attivo non corrente 200.707.258 100.300.152
- passivo corrente (413.303.995) (731.189.440)
- passivo non corrente (187.994.743) (92.727.066)
CAPITALE IMMOBILIZZATO E FONDI 5 4.306.225.544 4.072.277.503
Immobilizzazioni 5.1 3.061.084.052 2.956.291.534
Immobilizzazioni 3.061.084.052 2.956.291.534
Partecipazioni 5.2 1.415.818.835 1.419.014.812
Partecipazioni 1.344.755.410 1.411.984.843
Partecipazioni a fair value con transito da conto economico 1.103.223 899.169
Altre attività finanziarie immobilizzate 69.960.202 6.130.800
Fondi Operativi 5.3 (170.677.343) (303.028.843)
Fondi per benefici ai dipendenti (14.262.837) (14.945.114)
Fondi di smantellamento e ripristino siti (65.975.977) (64.744.104)
Fondi per rischi e oneri diversi (78.461.840) (223.339.625)
Fondi per rischi su partecipazioni (11.976.689) -
ATTIVITA' (PASSIVITA') FISCALI 8 52.202.170 83.349.178
Crediti per imposte (non correnti) 2.003.466 25.011.374
Crediti per imposte (correnti) 4.726.816 57.904
(Debiti) per imposte (correnti) (32.377.691) (66.255.583)
Attività per imposte anticipate 89.313.941 124.535.483
(Passività per imposte differite) (11.464.362) -
CAPITALE INVESTITO NETTO 4.432.725.968 4.120.283.017
Fondi per rischi su attività Non Energy 9 (299.340.605) (265.886.514)
Attività (Passività) in dismissione 1.5 64.114.514 503.624.764
CAPITALE INVESTITO NETTO COMPLESSIVO 4.197.499.877 4.358.021.267
PATRIMONIO NETTO 6 4.764.272.422 4.775.361.467
INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA') FINANZIARIO NETTO 7 (566.772.545) (417.340.200)
Attività finanziarie correnti (-) (1.335.817) (1.335.817)
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (-) (617.348.249) (537.995.906)
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate (-) (498.711.324) (614.074.868)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (-) (234.488.696) (169.374.387)
Debiti e altre passività finanziarie (non correnti) (+) ()
Debiti e altre passività finanziarie (correnti) (+) (
)
357.291.234 330.538.519
Passività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (+) 104.603.099 70.082.727
323.217.208 504.819.532
TOTALE COPERTURE 4.197.499.877 4.358.021.267

Bilancio consolidato Bilancio separato

1. INTRODUZIONE

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla Vostra approvazione il bilancio separato di Edison Spa al 31 dicembre 2020, composto da Conto economico, prospetto delle Altre componenti di conto economico complessivo, Stato patrimoniale, Rendiconto finanziario, Prospetto di variazione del patrimonio netto nonché le correlate Note illustrative. Questo bilancio è stato predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB"), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Il Consiglio di Amministrazione, tenutosi in data 17 febbraio 2021, ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio separato che è assoggettato a revisione contabile da parte della società KPMG Spa in base all'incarico conferito dall'Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2020 e attribuito ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, con una durata di nove esercizi (2020-2028).

I valori esposti nelle Note illustrative al Bilancio separato, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

1.1 Principi contabili di nuova applicazione

Nella redazione del bilancio separato i principi contabili e i criteri di valutazione applicati sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio separato 2019. Nell'esercizio sono state adottate alcune modifiche agli IFRS tra cui si segnala in particolare:

  • all'IFRS 3 "Business combination" che fornisce dei chiarimenti per determinare se una transazione debba essere contabilizzata come una business combination ovvero come un'acquisizione di asset. Queste modifiche sono applicabili ai bilanci consolidati di Gruppo;
  • alcune modifiche all'IFRS 9 e all'IFRS 7 in tema di "Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse" (cd. IBOR reform) che si applicano esclusivamente alle relazioni di copertura direttamente interessate dalla riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse. Gli emendamenti prevedono eccezioni affinché le società possano continuare ad applicare i requisiti della hedge accounting presupponendo che il tasso di interesse di riferimento su cui il rischio coperto o i flussi di cassa dell'elemento coperto o i flussi di cassa dello strumento di copertura non siano modificati a seguito della riforma IBOR.

Non si segnalo effetti significativi sul bilancio separato 2020.

1.2 Schemi di bilancio adottati dalla Società

Si ricorda che a partire dal Bilancio separato al 31 dicembre 2018, Edison Spa, prendendo spunto dai numerosi progetti che lo IASB sta sviluppando in tema di "Effective Communication", ha optato per introdurre una nuova modalità di esposizione che renda la comunicazione di bilancio più rilevante e maggiormente efficace tenendo in considerazione la materialità dell'informazione e le aspettative dei suoi Stakeholders. Con tale finalità le note al bilancio sono state riviste e suddivise in capitoli per argomenti omogenei anziché per linee di bilancio. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto illustrato nel Bilancio separato 2018.

Con riferimento agli effetti correlati all'applicazione del principio IFRS 5 si rimanda a quanto commentato nel seguente paragrafo 1.4.

Gli schemi di bilancio primari adottati hanno le seguenti caratteristiche:

  • il Conto economico è scalare con le singole poste analizzate per natura ed evidenzia le Altre componenti di conto economico complessivo in cui sono riportate le componenti del risultato sospese a patrimonio netto;
  • nello Stato patrimoniale le attività e le passività sono analizzate per scadenza, separando le poste correnti e non correnti con scadenza, rispettivamente, entro e oltre 12 mesi dalla data di bilancio;
  • il Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide è predisposto esponendo i flussi finanziari secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7;
  • il prospetto Variazione del patrimonio netto evidenzia separatamente i flussi inerenti alle componenti della riserva di altre componenti del risultato complessivo.

• A integrazione di tali schemi è stati inserito, su base volontaria, uno Stato patrimoniale riclassificato che consente un più rapido raccordo con le informazioni fornite nei capitoli seguenti delle note illustrative.

1.3 COVID 19

L'esercizio 2020 è stato dominato dalla pandemia COVID-19, che ha determinato in buona parte del mondo uno stato di emergenza sanitaria destinata a proseguire probabilmente anche per buona parte del 2021, e a cui i diversi Paesi, seppur nella differenza delle misure adottate, hanno risposto con la chiusura di tutte le attività commerciali, manifatturiere e dei servizi considerati non strettamente essenziali, al fine di arginare la diffusione del contagio. Il virus ha avuto un impatto immediato sull'economia mondiale, in recessione per tutto il 2020.

Durante l'emergenza COVID-19 Edison ha continuato a operare, salvaguardando la salute dei propri dipendenti e fornitori, per assicurare la continuità delle forniture di energia elettrica e gas e supportare le strutture ospedaliere, garantendo in questo modo un servizio essenziale per il Paese.

L'emergenza sanitaria ha determinato un significativo peggioramento dello scenario macroeconomico con effetti sia sulla domanda sia sui prezzi di energia elettrica e gas, nonché sul possibile deterioramento della solvibilità delle controparti.

Secondo i dettami CONSOB e ESMA la Società ha condotto analisi approfondite sulle tematiche più sensibili e più soggette a variabilità correlate alla presente situazione di emergenza. Particolare attenzione è stata dedicata alla valutazione della recuperabilità dei crediti, alla tenuta di valore degli asset, dell'avviamento e delle partecipazioni in società controllate e collegate, all'efficacia delle operazioni di copertura in essere.

Complessivamente, gli impatti del COVID-19 sui risultati di Edison Spa nell'esercizio 2020 sono stati contenuti a livello di risultato operativo - anche grazie ai margini di flessibilità assicurati dal parco impianti di generazione elettrica e dai contratti di import gas Long Term - ma si riflettono sulle svalutazioni di alcune partecipazioni in società controllate che operano nel comparto downstream dei servizi energetici i cui risultati sono stati impattati dall'emergenza sanitaria.

A seguito dell'importante contrazione dello scenario di riferimento e dei volumi gas e power venduti, i ricavi sono passati da 6.267 milioni di euro al 31 dicembre 2019 ai 4.486 milioni di euro al 31 dicembre 2020 (-28,4%); analoga tendenza è stata registrati sui costi che sono passati dai 6.009 milioni di euro al 31 dicembre 2019 ai 4.126 milioni di euro al 31 dicembre 2019 (-31,3%).

Non si segnalano, invece, impatti di rilievo sulle poste finanziarie, mentre sono riflessi alcuni effetti positivi alla voce imposte, correlati a specifiche normative fiscali emesse a sostegno delle aziende per far fronte al periodo di emergenza. La Società continuerà a monitorarne l'evoluzione della situazione a supportare sia le necessità operative, sia i piani di sviluppo del business grazie al favorevole livello di indebitamento e ad una struttura finanziaria solida che assicura riserve di liquidità adeguate.

1.4 Informazioni relative all'applicazione del principio IFRS 5

1.4.1 Cessione delle attività riferite al business Exploration & Production

Si ricorda che nel Bilancio separato abbreviato al 30 giugno 2019 e successivamente nel Bilancio separato 2019, a seguito dell'accordo del 4 luglio 2019 per la vendita da Edison a Energean del 100% di Edison Exploration & Production Spa e delle sue partecipazioni operanti in Italia e all'estero nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi, il business E&P, tenuto conto della significatività e della sua specificità, è stato trattato come Attività in dismissione (Discontinued Operations) in accordo con il principio IFRS 5, che prevede che le attività e passività in dismissione siano valutate al minore tra il valore di carico ed il fair value al netto dei costi di vendita. Il prezzo di vendita era stato determinato tramite un meccanismo di locked box alla data del 31 dicembre 2018.

Nel corrente esercizio, in data 2 aprile 2020 e 28 giugno 2020, sono stati sottoscritti alcuni amendments dei termini dell'accordo di compravendita del 4 luglio 2019, riguardanti tra l'altro l'esclusione dal perimetro dell'operazione degli asset E&P situati in Algeria (a seguito della mancata autorizzazione da parte del Ministro dell'Energia Algerino) e di Edison Norge AS a cui fanno capo gli asset E&P situati in Norvegia, oltre alcune revisioni dei corrispettivi.

In data 17 dicembre 2020, Edison ed Energean hanno dato esecuzione agli accordi sottoscritti, l'enterprise value delle attività oggetto di dismissione è stato pari a 284 milioni di USD (alla data di riferimento della transizione – locked box

date – del 31 dicembre 2018), con un impatto positivo di circa 230 milioni di USD, a cui si aggiunge anche la cassa netta generata tra il 1° gennaio 2019 e il closing dalle attività oggetto della cessione. L'accordo prevede un corrispettivo ulteriore fino a 100 milioni di USD subordinato all'entrata in produzione del campo gas Cassiopea in Italia; tale corrispettivo sarà determinato sulla base delle quotazioni del gas (PSV) rilevate al momento dell'entrata in produzione del campo prevista nel primo trimestre 2024. L'acquirente assumerà infine i futuri obblighi di decommissioning. A seguito della cessione Edison Spa ha incassato circa 220 milioni di euro

Nel presente bilancio separato al 31 dicembre 2020 le poste residue, riferite alla cessione della partecipazione detenuta nella Edison E&P Spa e trattate come Discontinued Operations, si sostanziano nei seguenti valori:

Stato patrimoniale Discontinued Operations E&P 31.12.2020
(in milioni di euro)
Altre attività non correnti 53
Altre attività correnti 3
Attività in dismissione 56
Fondi per rischi e oneri diversi 59
Passività in dismissione 59

• le attività in dismissione sono riferite per:

  • 53 milioni di euro al valore attuale dell'ulteriore corrispettivo previsto dal contratto (fino a 100 milioni di USD subordinato all'entrata in produzione del campo gas Cassiopea in Italia); tale corrispettivo è stato determinato sulla base delle quotazioni del gas PSV rilevate al momento dell'entrata in produzione del campo prevista nel primo trimestre 2024;
  • 3 milioni di euro, un ulteriore conguaglio prezzo incassato nei primi giorni del mese di gennaio 2021;
  • le passività in dismissione, pari a 59 milioni di euro, comprendono sostanzialmente fondi rischi di natura fiscale e ambientale di cui 12 milioni di euro accantonati nel corso dell'esercizio (come più estensivamente commentato in calce al presente paragrafo "Passività riferite al business E&P");
  • il risultato netto da discontinued operations, è negativo per 186 milioni di euro e comprende per 182 milioni di euro la perdita riveniente dalla cessione della partecipazione e per circa 14 milioni di euro i costi accessori alla vendita stessa e alla valutazione di alcune indemnities previste contrattualmente iscritte tra le passività in dismissione. Sono inoltre ricompresi gli effetti rivenienti dalle operazioni di copertura di cash flow hedge per ridurre il rischio cambio Euro/USD riferito alla parte fissa del prezzo di vendita della partecipazione ivi inclusi gli interessi maturati alla data del bilancio, sono state positive per circa 10 milioni di euro; tali derivati sono stati iscritti a rettifica del risultato da Discontinued Operations, in quanto parte variabile in funzione dell'andamento del cambio.

Passività riferite al business E&P

Attività fraudolente a danno della società Edison Norge AS

Con riferimento alla frode, perpetrata a fine 2019 ai danni di Edison Norge AS ("EN"), la società norvegese, ora in fase di cessione, ha avviato una serie di attività volte al recupero delle somme sottratte (circa 12,5 milioni di euro).

Si tratta di azioni legali nei confronti di società dell'estremo oriente, che hanno ricevuto, direttamente e indirettamente, i pagamenti, e nei confronti degli intermediari finanziari, che a tali pagamenti hanno acconsentito.

Le vertenze rimangono al di fuori del perimetro delle attività di Edison Norge oggetto di cessione; sarà, quindi, Edison a gestire i procedimenti volti al recupero delle somme e al risarcimento del danno.

Edison Spa – Ministero dell'Ambiente – richiesta di risarcimento danni ambientali

Il 31 maggio 2018 il Ministero dell'Ambiente ha notificato a Edison una richiesta di risarcimento dei presunti danni ambientali derivanti dall'attività di reiniezione nel pozzo Vega 6 delle acque di strato e processo, operata dalla piattaforma Vega A.

La richiesta di risarcimento è quantificata per un importo massimo complessivo di circa 80 milioni di euro.

I fatti di cui trattasi sono stati già oggetto di un procedimento penale dichiarato estinto dal giudice competente.

Edison ritiene che tale richiesta di risarcimento sia totalmente priva di fondamento dal momento che le attività di cui trattasi non costituendo una fattispecie illecita, ma, al contrario, autorizzata secondo la normativa applicabile, non hanno prodotto alcun danno ambientale, né alcun rischio di inquinamento geologico, della falda o del mare.

Conseguentemente la Società si è costituita in giudizio domandando la reiezione totale delle domande del Ministero dell'Ambiente.

A seguito dell'accordo intervenuto per la cessione del business E&P nel luglio del 2018, la neocostituita Edison Exploration and Production S.p.A. ("Edison E&P") si è assunta la passività relativa a questa vertenza. Successivamente, a seguito della sottoscrizione del contratto di cessione dell'intero capitale di Edison E&P ad Energean Capital Ltd (con esecuzione il 17 dicembre 2020), Edison, con riferimento a tale contenzioso, ha assunto piena manleva a favore dell'acquirente. Per questo la stessa Edison ha ritenuto opportuno, in via del tutto prudenziale, prevedere un onere correlato a tale contenzioso. Tale valore, insieme a stime di altri oneri connessi alla cessione, è iscritto nel risultato netto da Discontinued Operations.

Contenziosi ICI e IMU su piattaforme a mare per estrazione idrocarburi

Anche a seguito della dismissione delle attività E&P, in particolare in Italia, Edison spa è rimasta responsabile delle eventuali passività che possono derivare dalle richieste avanzate di alcuni comuni costieri di assoggettare ad imposte locali le piattaforme offshore per le annualità anteriori alla locked box date (1^ gennaio 2019), prevista nel contratto con Energean.

Come noto, anche a seguito di sentenze della Corte di Cassazione emesse nel 2016, è stata affermata la assoggettabilità ad ICI/IMU delle piattaforme offshore per la estrazione di idrocarburi situate nelle acque territoriali, pur non individuando se e quale fosse il criterio di ripartizione della competenza territoriale rispetto ai comuni costieri e soprattutto ritenendo soggette ad accatastamento beni che, non essendo sulla terraferma, per la normativa non risultano accatastabili.

Peraltro, si deve notare che a decorrere dal 2016, a seguito dell'introduzione della c.d. normativa "imbullonati" che esclude il valore degli impianti dal valore catastale e quindi dalla base imponibile delle imposte locali, la questione doveva considerarsi superata per gli impianti/piattaforme. Inoltre, dal 2020 è stata introdotta una specifica imposta, essenzialmente dovuta all'Erario, per le piattaforme offshore e per il solo valore della struttura emersa dall'acqua.

Si segnala che è attualmente in corso la finalizzazione degli accordi transattivi con i comuni adriatici che vantavano pretese per le piattaforme del campo Rospo Mare per tutte le annualità in contestazione, mentre alcuni comuni (in particolare Scicli e Porto Sant'Elpidio), con i quali erano stati raggiunti accordi per la definizione delle controversie in essere, nei quali si riconoscevano come non dovute le imposte dal 2016, hanno avanzato pretese anche per gli anni successivi, del tutto illegittimamente ed in aperto contrasto con gli impegni presi.

Gli oneri che si stimano come probabili sono coperti da adeguati fondi rischi.

1.4.2 Disposal Group - Cessione Infrastrutture distribuzione gas

In data 13 gennaio 2021, Edison Spa ha firmato un accordo con 2i Rete Gas, società partecipata dai fondi di investimento gestiti da F2i, Ardian e APG, per la vendita del 100% della partecipazione in Infrastrutture Distribuzione Gas (IDG), che gestisce le reti e gli impianti per la distribuzione del gas in 58 Comuni di Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia e Veneto, è presente in 17 ambiti territoriali minimi (Atem) e annovera 152 mila clienti. Il closing si questo accordo, che è soggetto all'approvazione dell'Antitrust, è previsto entro il primo quadrimestre 2021

La partecipazione, oggetto di dismissione, è considerata Disposal Group ai sensi dell'IFRS 5, pertanto il valore è stato iscritto nello stato patrimoniale tra le "attività in dismissione" per un valore di 38,5 milioni di euro, comprensivo inoltre della riclassifica di una quota di avviamento allocata alla stessa per circa 29 milioni di euro.

1.5 Fusione transfrontaliera per incorporazione di Edison International Holding NV

21 settembre 2020 - Il Consiglio di Amministrazione di Edison, nella riunione del 17 settembre 2020 ha approvato, ai sensi degli articoli 2502 e 2505 del Codice Civile e del Decreto Legislativo n. 108/2008, il progetto di fusione transfrontaliera per incorporazione in Edison Spa di Edison International Holding NV (società di diritto olandese

direttamente e interamente controllata da Edison Spa) è stato iscritto in data 18 settembre 2020 presso il Registro delle Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi.

La fusione della società Edison International Holding, posseduta al 100%, è avvenuta con efficacia verso terzi dal 1° dicembre 2020, l'operazione si inquadra nella strategia di riposizionamento strategico del Gruppo in Italia e si accompagna a una conseguente riduzione dei costi di struttura, una semplificazione dei flussi finanziari e della struttura societaria del Gruppo.

L'operazione, "under common control", è stata contabilizzata in continuità di valore. Più in particolare, si è proceduto con l'iscrizione degli elementi patrimoniali dell'incorporata all'ultimo valore contabile, e l'iscrizione in una apposita riserva del patrimonio netto di Edison Spa di un avanzo da fusione, per effetto dell'eliminazione della partecipazione nella società incorporata Edison International Holding NV, inferiore all'eliminazione del valore del Patrimonio netto.

La seguente tabella ne illustra gli effetti:

(in migliaia di euro)
Patrimonio netto al 1° dicembre 2020 di Edison International Holding NV 121.845
Valore della partecipazioni 118.056
A
vanzo
da fusio
ne Ediso
n Internatio
nal H
o
lding N
V al 1° dicembre 2020
3.789

Si riporta una schema sintetico dei valori che sono stati inclusi nello stato patrimoniale di Edison Spa, riveniente dalla fusione, con data 1° dicembre 2020:

(in milioni di euro) 1.12.2020
ATTIVITA'
Partecipazioni 58
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate 54
Totale attività non correnti 112
Attività finanziarie correnti verso società controllanti controllate e collegate 34
Totale attività correnti 34
Totale attività 146
PASSIVITA'
Totale patrimonio netto 122
Fondi per rischi su partecipazioni 22
Totale passività non correnti 22
Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate 2
Totale passività correnti 2
Totale passività e patrimonio netto 146

Nel seguito si riportano alcune informazioni relative alle poste patrimoniali che sono state incluse nella Edison Spa, e più in particolare:

  • Partecipazioni sono riferite per:
    • 1) 10 milioni di euro nella Elpedison BV, società paritetica partecipata al 50% con HELLENIC PETROLEUM, e che a sua volta detiene il 100% nella società greca Elpedison SA, operatore leader nel mercato libero dell'energia con sede in Maroussi (Atene). E' il primo operatore privato energetico in Grecia e fornitore alternativo di energia elettrica e di gas naturale in tutti i segmenti del mercato. ELPEDISON Sa gestisce due centrali alimentate a gas naturale a Thisvi e a Salonicco con una capacità totale installata pari a 820 MW e serve circa 150.000 clienti.;
    • 2) 48 milioni di euro per il 50% nella IGI Poseidon, società sostenitrice di lunga data degli obiettivi europei di sicurezza dell'approvvigionamento di gas, promuovendo tre progetti di gasdotti: il gasdotto Poseidon, l'IGB Pipeline e l'EastMed Pipeline.
    • Il Progetto Poseidon: rappresenta una valida opzione multi-sorgente per completare il Corridoio SouthernGas e per collegare il volume di gas aggiuntivi e diversificati, in termini di fonti e rotte, disponibili

ai confini greci, con i mercati UE e SEE. Il progetto rappresenta un fattore chiave per una parziale diversificazione delle rotte per gli approvvigionamenti esistenti attraverso il Mar Nero e per il trasporto di nuove e diversificate fonti dal Mediterraneo orientale, in sinergia con le nuove scoperte offshore che possono essere messe a disposizione del mercato UE grazie al Progetto EastMed.

  • Il progetto EastMed rappresenta un gasdotto offshore/onshore, che consentirà il trasporto di inizialmente 10 miliardi di metri cubi/anno di gas naturale dalle significative riserve scoperte nella regione del Mediterraneo orientale alla Grecia continentale, attraverso Cipro e Creta, e in congiunzione con l'offshore sezione del gasdotto Poseidon, in Italia.
  • Il progetto IGB rappresenta l'interconnettore tra la Grecia e la Bulgaria fornendo un collegamento diretto tra i due sistemi nazionali di gas naturale. Attualmente è progettato per una capacità di 3 miliardi di metri cubi/anno con la possibilità di potenziarlo fino a 5 miliardi di metri cubi/anno, e fungerà da infrastruttura strategica per il trasporto del gas fornendo la diversificazione dell'approvvigionamento di gas al mercato del gas bulgaro e dell'Europa sudorientale;
  • Attività finanziarie non correnti verso società controllate e colegate sono riferite principalmente al finanziamento concesso a Elpedison Sa relativo alle quote a lungo;
  • Attività finanziarie correnti verso società controllate e colegate sono riferite principalmente al conto corrente verso Edison Spa per 31 milioni di euro, valore poi eliso con la relativa contropartita del debito, e per 3 milioni di euro alla quota breve per il finanziamento concesso a Elpedison Sa;
  • Fondo rischi su partecipazioni è riferito alla partecipazione nella Elpedison Sa, costituito nei precedenti esercizi a fronte delle perdite realizzate dalla società.

2. PERFORMANCE

2.1 Principali attività della capogruppo

Nell'ambito delle diverse società del Gruppo, la Capogruppo Edison Spa è responsabile dell'indirizzo strategico, della pianificazione, del controllo, della gestione finanziaria, del rischio e del coordinamento delle attività. In particolare:

  • fornisce alle società del Gruppo servizi a supporto del business e delle attività operative, quali servizi amministrativi, fiscali, legali, di approvvigionamento, di gestione del personale, di information technology e di comunicazione, oltre che di risk management attraverso la gestione di derivati finanziari relativi a commodity energetiche, al fine di ottimizzare le risorse disponibili e utilizzare, in modo efficiente, il know-how esistente, mettendo a disposizione delle società controllate l'uso di spazi per uffici e per aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo. Tali servizi sono regolati da appositi contratti di servizio intercompany;
  • nel comparto energia elettrica gestisce la produzione delle centrali termoelettriche e idroelettriche, l'acquisto, la vendita e lo scambio di energia elettrica nonché della capacità di trasporto di energia elettrica e le relative vendite al mercato all'ingrosso sia sui mercati a termine sia sui mercati spot in Italia ed all'estero;
  • nel comparto idrocarburi svolge attività di importazione di gas con contratti di long-term e vendita di idrocarburi per gli usi termoelettrici e le attività di compravendita sul mercato grossista anche attraverso la contrattualizzazione di capacità di stoccaggio e trasporto di combustibili fossili e dei relativi diritti. Nel settore del gas mid-stream, è presente insieme a partner internazionali con alcuni importanti progetti per lo sviluppo di infrastrutture di trasporto gas estero, e in Italia nella filiera dello Small Scale LNG.

Inoltre, con riferimento al modello di business che prevede la separazione delle attività di vendita al segmento retail (mercato civile e industriale), Edison Spa fornisce altresì alla sua controllata Edison Energia Spa l'energia e il gas necessari a coprire il suo fabbisogno ottimizzandone l'approvvigionamento sia in termini di volumi sia di prezzo; è altresì presente indirettamente attraverso le sue controllate nei settori specifici, quali produzione eolica, termoelettrica e idroelettrica, nonché nel segmento dei servizi energetici attraverso, capofila delle rispettive filiere di business, Edison Renewables S.r.l. (per il tramite delle sue controllate, e più in particolare da E2i Energie Speciali S.r.l), e Fenice Spa. Rimangono inoltre in capo a Edison, tramite la controllata Edison International Spa, alcune attività di esplorazione e coltivazione idrocarburi.

Come riportato più dettagliatamente nelle pagine precedenti (paragrafo 1.4 "Informazioni relative all'applicazione del principio IFRS 5"), in data 17 dicembre 2020 Edison ha perfezionato la vendita del 100% delle azioni di Edison Exploration & Production Spa. Con questa operazione Edison attua la propria strategia di uscita dal settore dell'esplorazione e produzione di idrocarburi per focalizzarsi sullo sviluppo delle rinnovabili e dell'efficienza energetica in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del Paese.

2.2 Eventi di rilievo

Ad integrazione di quanto più estensivamente commentato in Relazione sulla Gestione con riferimento agli eventi che hanno caratterizzato l'esercizio 2020 della Edison Spa, vengono di seguito richiamate le principali operazioni ed i relativi effetti sul bilancio 2020.

Edison: la garanzia della continuità dei servizi essenziali, la solidarietà a sostegno del Paese e le iniziative di "Edison per l'Italia" a favore dei clienti da parte della controllata Edison Energia

Edison durante l'emergenza COVID-19 ha contribuito al sostegno del Paese garantendo un servizio essenziale e imprescindibile attraverso la piena operatività delle sue 200 centrali elettriche e delle attività di servizi energetici e di fornitura di energia nei siti dei suoi clienti. Edison Spa in questa particolare circostanza ha proseguito concretamente il suo impegno di vicinanza e collaborazione con le comunità e i territori in cui opera donando circa 2 milioni di euro, per sostenere la realizzazione dell'ospedale di Fiera Milano e aiutare strutture sanitarie delle regioni maggiormente colpite, oltre che per aiutare la ricerca dell'Ospedale Sacco di Milano nell'individuazione delle strategie diagnostiche e

La BEI a fianco di Edison per gli investimenti nella sostenibilità

2 luglio 2020 - La banca dell'Unione europea (BEI) sostiene il piano di investimenti green di Edison con 450 milioni di euro nella forma di due linee di credito firmate nel mese di giugno: un Green Framework Loan di 300 milioni di euro per lo sviluppo di un portafoglio di progetti di efficienza energetica e nel settore delle rinnovabili sul territorio nazionale e un prestito di 150 milioni di euro per il rifacimento della centrale a gas di Marghera (Venezia). Entrambi i finanziamenti hanno durata di 15 anni e sono a condizioni estremamente competitive. Per Edison gli investimenti oggetto del sostegno BEI rientrano nella strategia di consolidamento della società quale operatore responsabile con un modello di business sostenibile, allineato agli obiettivi stabiliti dal Piano Nazionale per l'Energia e il Clima.

Fusione di EDF EN Italia Spa e EDF EN Services Srl in Edison Renewables Srl (ex EPER)

Nel mese di maggio la società EDF EN Italia Spa si è fusa in Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl (ex EPER), la quale contestualmente alla fusione ha modificato la propria denominazione sociale in Edison Renewables Srl; successivamente, in data 1° luglio 2020, anche la società EDF EN Services Italia Srl è stata fusa in Edison Renewables Srl. I valori di carico delle due partecipazioni detenute al 100% da Edison Spa, sono stati portati ad incremento del valore della partecipazione in Edison Renewables Srl, anche'essa detenuta al 100% da Edison Spa.

Edison: acquisto del 100% della società MF Energy Srl

Nel mese di luglio Edison ha acquisito il 100% della società MF Emergy Srl ad un prezzo di 4,5 milioni di euro. MF Energy Srl è una società attiva inter alia nella progettazione, commercializzazione, promozione, costruzione, installazione e gestione impianti per la produzione di energia elettrica, sfruttando fonti rinnovabili e/o tradizionali ivi compresa quella solare.

La società è l'esclusiva titolare di un progetto autorizzato per la realizzazione di un impianto a tecnologia solare-termica avente una potenza complessiva autorizzata, pari a 41 MW, da realizzarsi in Sicilia nel comune di Aidone (EN), e di tutti i diritti ad esso riconducibili.

Edison: esiti della conversione volontaria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie. Variazione della composizione del capitale sociale

5 agosto 2020 - Edison ha reso noto che nel periodo di conversione volontaria delle azioni di risparmio Edison Spa (quotate sul Mercato Telematico Azionario MTA della Borsa Italiana) in azioni ordinarie Edison Spa (non quotate sul MTA), periodo esteso per assicurare l'effettività dell'esercizio in considerazione dell'emergenza epidemiologica COVID19 e dei relativi conseguenti provvedimenti normativi dal 14 aprile 2020 al 31 luglio 2020, sono state presentate richieste di conversione per complessive n. 165.932 azioni di risparmio, pari allo 0,151% del capitale rappresentato della stessa categoria. Per l'effetto della conversione, il capitale sociale di Edison Spa, invariato nell'ammontare, risulta suddiviso in n. 5.267.390.650 azioni ordinarie e in n. 109.610.021 azioni di risparmio del valore nominale di euro 1,00 cadauna.

Edison e Q8 insieme per un deposito costiero Small Scale di GNL nel porto di Napoli

In data 1° ottobre 2020, è stato presentato alla Naples Shipping week il progetto congiunto di Edison e Kuwait Petroleum Italia (Q8) per un deposito costiero Small Scale GNL nella Darsena Petroli del Porto di Napoli. La strategia di investimento è stata confermata dal riconoscimento di un finanziamento europeo per la sua progettazione, grazie ai fondi CEF per l'ingegneria autorizzativa. Il progetto, sfruttando le sinergie derivanti dalla collaborazione tra due primari

operatori energetici e l'integrazione con gli impianti già presenti a Darsena Petroli, garantisce solidità industriale alla realizzazione e alla gestione futura dell'infrastruttura.

L'ubicazione di un deposito costiero nella Darsena Petroli del Porto di Napoli, renderà facilmente disponibile il gas naturale liquido come combustibile, marittimo e terrestre, in tutta l'area del Tirreno Centro-Meridionale e consentirà al Porto di Napoli di costruire un polo di attrazione preferenziale per i traffici dei mezzi navali a minore impatto ambientale incentivando i settori turistici e commerciali dell'area.

Edison con il gruppo ENAGAS per lo small scale LNG nel mediterraneo

23 ottobre 2020- Edison e Scale Gas Solutions, controllata di Enagàs e specializzata nello small scale GNL, hanno finalizzato l'operazione con la quale la società spagnola rileva il 19% delle quote di Depositi Italiani GNL. A seguito dell'operazione l'assetto azionario di Depositi Italiani GNL sarà: 51% Pir, 30% Edison e 19% Scale Gas Solutions. Le due aziende hanno concordato di collaborare per lo sviluppo dello Small Scale GNL nel Mediterraneo, promuovendo la creazione di una solida filiera di approvvigionamento di GNL dai terminali GNL di Enagás nel Mediterraneo, guidati dal terminale di Barcellona, fino ai clienti Edison, e favorendo la sostenibilità attraverso l'introduzione del GNL come combustibile alternativo.

Edison e la tecnologia di Ansaldo Energia insieme per la transizione energetica

In data 17 novembre 2020 Edison ha annunciato che la turbina a gas ad alta efficienza GT36 di "classe H", la cosiddetta "Monte Bianco", vero e proprio esempio di eccellenza italiana prodotta da Ansaldo Energia, è stata ultimata e partirà dallo stabilimento di Cornigliano nel Porto di Genova per essere installata nel cuore del nuovo ciclo combinato a gas di ultima generazione attualmente in corso di realizzazione a Marghera.

La nuova turbina alimenterà il nuovo ciclo combinato a gas di Marghera Levante, che sarà l'impianto termoelettrico più efficiente in Europa, avrà una potenza elettrica complessiva di 780 MW e un rendimento energetico pari al 63%, il più alto reso disponibile oggi dalla tecnologia. Questo si traduce in un abbattimento delle emissioni specifiche di CO2 del 40% rispetto alla media dell'attuale parco termoelettrico italiano e di quelle di ossidi di azoto (NOX) di oltre il 70%. L'investimento complessivo per la realizzazione della nuova centrale termoelettrica ammonta a oltre 300 milioni di euro. L'impianto entrerà in esercizio nel 2022.

Incremento della quota di partecipazione in Frendy Energy del 4,04%

Nel mese di dicembre è stato acquisito un ulteriore 4.04% nella partecipazione in Frendy Energy, per un valore inferiore al milione di euro. Pertanto dopo tale acquisizione la quota di partecpazione nella Frendy Energy sale al 76,97%. Il mercato di riferimento per le attività del Gruppo Frendy è quello della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso impianti idroelettrici di piccole dimensioni, i cosiddetti impianti mini-idroelettrici, di potenza compresa tra 50 KW e 500 KW. L'area geografica in cui l'impresa focalizza il proprio ambito d'azione è concentrato sul territorio nazionale, prevalentemente nel Nord Italia tra Lombardia e Piemonte, con un'attenzione specifica alle province di Novara e di Pavia, in considerazione dell'alta concentrazione di canali irrigui regimati e salti su corsi d'acqua di medie e piccole dimensioni non ancora sfruttati. Il mini-idroelettrico si configura attualmente in Italia come il comparto più in evoluzione del settore idroelettrico, le principali motivazioni di tale evoluzione sono (i) il recente sviluppo di tecnologie in grado di sfruttare piccoli salti e portate moltoridotte per la produzione di energia elettrica preservando al contempo l'efficienza complessiva del sistema; (ii) un sistema incentivante che risulta premiante per gli impianti di piccola taglia, rispetto a quelli di grandi dimensioni; (iii) un notevole potenziale ancora non sfruttato, al contrario di quanto si verifica per il cosiddetto «grande idroelettrico». Ad oggi il mercato degli impianti al di sotto di 1 MW rappresenta un settore in crescita.

Edison annuncia la firma dell'accordo di cessione di Edison Norge a Sval Energi

30 dicembre 2020- Edison ha firmato un accordo con Sval Energi per la cessione, tramite la controllata Edison International Spa, del 100% di Edison Norge AS a cui fanno capo le attività del settore esplorazione e produzione di idrocarburi del Gruppo situati in Norvegia rimasti esclusi dal perimetro della vendita di Edison E&P a Energean.

L'accordo è determinato sulla base di un enterprise value pari a 300 milioni USD al 1° gennaio 2020 e l'impatto sulla posizione finanziaria netta di Edison ad oggi è stimato sensibilmente superiore a tale valore. Il closing dell'operazione

Edison firmati gli accordi con F2i per l'acquisto del 70% di E2i Energie Speciali e con 2i Rete Gas per la cessione di Infrastrutture Distribuzione Gas

13 gennaio 2021 - Edison ha firmato un accordo con F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture, per rilevare il 70% di E2i Energie Speciali, società leader nel settore eolico già consolidata integralmente da Edison che detiene la restante quota del 30%, risolvendo dunque la partnership avviata nel 2014.

Al closing dell'operazione, prevista nel primo trimestre del 2021, il parco di produzione rinnovabile controllato e consolidato da Edison avrà una capacità installata complessiva di oltre 1 GW1.

Alla stessa data Edison ha firmato un secondo accordo con 2i Rete Gas, società partecipata dai fondi di investimento gestiti da F2i, Ardian e APG, per la vendita del 100% di Infrastrutture Distribuzione Gas (IDG), società interamente posseduta da Edison.

Il closing di questo secondo accordo, che è soggetto all'approvazione dell'Antitrust, è previsto entro il primo quadrimestre 2021. Nel bilancio di Edison Spa la partecipazione è stata classiificata come "Disposal Group".

I due accordi sottoscritti con F2i e 2i Rete Gas, che complessivamente si tradurranno in un aumento dell'indebitamento finanziario netto di Edison nell'ordine di 150 milioni di euro, si inquadrano nella strategia di Edison orientata allo sviluppo di un'energia low carbon altamente sostenibile e da fonti rinnovabili, con l'obiettivo di portare la generazione rinnovabile al 40% del mix produttivo entro il 2030, disinvestendo allo stesso tempo dalle attività non-core.

Standard & Poor's alza l'outlook di Edison a positivo da stabile. Confermato il rating di lungo termine a BBB-

22 gennaio 2021 - Edison ha reso noto che l'agenzia di rating Standard & Poor's ha alzato l'outlook della Società a positivo da stabile e confermato il rating di lungo termine a BBB- alla luce dei significativi progressi fatti sul fronte del profilo di rischio del proprio business. Standard & Poor's ritiene che il disinvestimento dal settore dell'esplorazione e produzione di idrocarburi, realizzato attraverso l'accordo per la vendita delle attività norvegesi con Sval Energi e l'avvenuta cessione ad Energean, abbia determinato una riduzione del profilo di rischio industriale per Edison.

Bilancio consolidato

2.3 Andamento economico della gestione

Bilancio separato

(in milioni di euro)

I ricavi di vendita si attestano a 4.432 milioni di euro, in diminuzione del -28,4% rispetto all'esercizio 2019 (6.194 milioni di euro), e sono realizzati prevalentemente in Italia. La variazione è da ricondurre principalmente alla diminuzione dei volumi di vendita, anche per l'effetto COVID-19, deteminando anche la diminuzione dei prezzi medi delle commodity energetiche.

Si segnala inoltre che:

  • le vendite del gas risentono di diminuzione dei volumi venduti verso clienti grossisti e finali;
  • le vendite di energia elettrica risentono della diminuzione delle vendite sia dalla produzione delle centrali termoelettriche, anche a seguito dell'indisponibilità degli impianti a gas di Altomonte e Simeri Crichi nei primi mesi dell'anno, sia dalla produzione delle centrali idroelettriche.
(in milioni di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione Variazione %
Gas metano 2.451 3.735 (1.284) (34,4%)
Energia elettrica 2.102 2.419 (317) (13,1%)
Vapore 34 40 (6) (15,0%)
Titoli ambientali 5 8 (3) (37,5%)
Derivati su commodity realizzati (219) (69) (150) n.s.
Altri ricavi e prestazioni di servzio 59 61 (2) (3,3%)
Totale vendite 4.432 6.194 (1.762) (28,4%)

I risultati realizzati dei derivati su commodity, da analizzare con la relativa voce inclusa nei Costi per commodity e logistica, riguardano la copertura su commodity e cambi poste in essere per la gestione del rischio oscillazione del costo del gas naturale e di quello relativo alla sua vendita, in coerenza con le formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi.

2.3.2 Costi per commodity e logistica

(milioni di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione Variazione %
- Gas naturale 1.910 3.693 (1.783) (48,3%)
- Derivati su commodity e cambi realizzati 44 (191) 235 n.s.
- Energia elettrica 956 1.176 (220) (18,7%)
- Vettoriamento 586 662 (76) (11,5%)
- Fee di rigassificazione 112 113 (1) (0,9%)
- Titoli ambientali 117 100 17 17,0%
- Utilities e altri materiali 13 10 3 30,0%
- Acqua industriale demineralizzata 1 1 - n.s.
- Variazione delle rimanenze 17 57 (40) n.s.
Totale costi per commodity e logistica 3.756 5.621 (1.865) (33,2%)

Così come commentato relativamente nella voce ricavi, anche per quanto riguarda i consumi di materie prime, in diminuzione del -33,2% rispetto al precedente esercizio, la dinamica è determinata dallo scenario di riferimento energetico sia come volumi in acquisto sia sui costi medi unitari delle commodity agendo sulle formule dei principali prezzi indicizzati al PUN, Brent o PSV.

Nella voce Fee di rigassificazione, pari a 112 milioni di euro, sono inclusi gli oneri riconusciuti al Terminale GNL Adriatico per l'attivitò di rigassificazione.

2.3.3 Altri costi e prestazioni esterne

(milioni di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione Variazione %
- Manutenzione impianti 44 53 (9) (17,0%)
- Prestazioni professionali 55 52 3 5,8%
- Prestazioni assicurative 9 9 - n,s
- Costi per godimento beni di terzi 53 50 3 6,0%
- Altri 40 48 (8) (16,7%)
Totale altri costi e prestazioni esterne 201 212 (11) (5,2%)

2.3.4 Costo del personale

Il costo del personale si attesta a 130 milioni di euro in aumento rispetto ai 126 milioni di euro dell'esercizio 2019. Tale variazione è determinata sia dall'incremento per 34 unità dell'organico medio 2020 rispetto al valore medio dell'esercizio 2019 sia dalla variazione del costo lavoro per gli effetti riveniente dalle politiche salariali e contrattuali.

(unità) Inizio esercizio Entrate Uscite Passaggi di
qualifica
Fine
esercizio
Consistenza
media 2020
Consistenza
media 2019
Dirigenti 114 1 (2) 5 118 118 113
Quadri 383 21 (27) 13 390 389 372
Impiegati 706 75 (42) (13) 726 714 699
Operai 139 12 (7) (5) 139 135 138
Totale 1.342 109 (78) - 1.373 1.356 1.322

2.3.5 Altri ricavi e proventi e Altri oneri

Altri ricavi e proventi
(milioni di euro)
Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione Variazione %
Rilascio di fondi rischi diversi 1 7 (6) (85,7%)
Indennizzi assicurativi e contrattuali 3 9 (6) (66,7%)
Ricavi per accordo MASA 9 11 (2) (18,2%)
Recupero costi, sopravvenienze attive e altro 41 46 (5) (10,9%)
Totale altri ricavi e proventi 54 73 (19) (26,0%)

Si segnala in particolare che:

  • il rilascio di fondi rischi diversi si riferisce in particolare a quelli di natura operativa, accantonati nei precedenti esercizi per far fronte ad eventuali oneri e che si ritengono estinti nel periodo in esame;
  • i ricavi per accordo MASA sono relativi alla remunerazione per la gestione del portafoglio di proprietary trading in joint con Edf Trading Ltd;
  • la voce recupero costi è riferita principalmente a costi assicurativi e prestiti del personale, mentre le sopravvenienze attive e altro comprendono principalmente le poste attive realizzate a fronte di conguagli relativi a esercizi precedenti sia nell'ambito gas che elettrico.
Altri oneri
(milioni di euro)
Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione Variazione %
- Accantonamenti a fondi rischi 7 14 (7) (50,0%)
- Imposte e tasse indirette 10 10 - n.s.
- Sopravvenienze passive e altro 18 31 (13) (41,9%)
Totale altri oneri 35 55 (20) (36,4%)

Si segnala in particolare che:

  • gli accantonamenti ai fondi rischi diversi si riferiscono in particolare a quelli di natura ambientale e fiscale;
  • le imposte e tasse indirette comprendono in particolare i costi per IMU per 9 milioni di euro.

2.3.5 Margine operativo lordo

Per quanto precedentemente riportato, il margine operativo lordo è positivo per 360 milioni di euro in sensibile aumento rispetto a quello dell'esercizio 2019 (+102 milioni di euro), nonostante gli effetti della pandemia COVID-19 hanno determinato una contrazione dei consumi di energia elettrica e gas da parte dei clienti indiustriale e PMI, e in particolare per l'effetto derivante dall'entrate in vigore delle misure di contenimento del contagio e del conseguente lockdown; con i successivi allentamenti di tali misure, si è assistito ad una graduale ripresa dei volumi ritirati dai clienti. La contrazione dei volumi ha determinato anche una significativa flessione dei prezzi del mercato. Nel dettaglio, nei singoli comparti si evidenzia:

Bilancio consolidato

• nel comparto Gas, il margine operativo lordo è positivo per 219 milioni di euro, in aumento rispetto all'esercizio 2019, principalmente per effetto dell'ottimizzazione delle fonti e delle flessibilità dei contratti del gas pipe che ha più che compensato la diminuzione dei consumi causati dal lockdown e dalle miti condizioni meteorologiche;

Bilancio separato

  • nel comparto energia elettrica (Power), il margine operativo lordo è positivo per 243 milioni di euro, in aumento rispetto all'esercizio 2019, principalmente per i positivi risultati sul mercato dei servizi di dispacciamento, nonché delle positive performances del settore rinnovabile, che hanno più che compensato la fermata di due centrali termoelettriche nei primi mesi dell'anno;
  • nel comparto corporate, il margine operativo lordo dell'esercizio 2020, in cui confluiscono le attività di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegate al business specifico, è negativo per 102 milioni di euro (negativo per 105 milioni di euro nell'esercizio 2019).

Per completezza, si segnala che al fine di una più significativa rappresentazione del margine operativo gestionale dei singoli comparti1, nei valori esposti, sono valorizzate anche le transazioni intra-societarie ovvero tra i differenti comparti della Società quali in particolare la cessione di gas dal comparto idrocarburi alle centrali termoelettriche del comparto power sulla base dei volumi consumati, i costi per i servizi centralizzati nel segmento Corporate ma ribaltati alle Business Unit operative.

2.3.6 Risultato operativo

Il risultato operativo è positivo per 184 milioni di euro (100 milioni di euro nell'esercizio 2019) e comprende per:

1 Il Margine Operativo Lordo "gestionale" dei singoli comparti non è oggetto di verifica da parte della Società di revisione

  • 3 milioni di euro l'impatto negativo alla variazione netta di fair value su derivati su commodity e cambi (positivo per 5 milione di euro nell'esercizio 2019) (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 4. "Gestione rischio mercato");
  • 118 milioni di euro per gli ammortamenti (123 milioni di euro nell'esercizio 2019); (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 5. "Capitale immobilizzato e fondi");
  • 55 milioni di euro di altri oneri netti non-Energy (40 milioni di euro gli altri oneri netti nell'esercizio 2019), legati ad oneri non direttamente correlati alla gestione industriale e finanziaria bensì principalmente riferiti a contenziosi riguardanti l'ex gruppo Montedison (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 9. "Attività non Energy"), di cui circa 10 milioni di euro per spese legali.

(in milioni di euro)

2.3.7 Risultato netto da continuing operations

Nel dettaglio le poste principali si riferiscono:

  • per circa 19 milioni di euro a proventi finanziari netti relativi alla posizione finanziaria (15 milioni di euro netti nell'esercizio 2019), di cui 23 milioni di euro di proventi finanziari verso società controllate e collegate (21 milioni di euro nell'esercizio 2019) (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 7);
  • per circa 6 milioni di euro (7 milioni di euro nll'esercizio 2019) per l'adeguamento dei fondi decommissioning e attualizzazione fondi rischi (ulteriormente commentati nel capitolo 5);
  • per circa 2 milione di euro a oneri per leasing (invariati rispetto all'esercizio 2019) in coseguenza dall'applicazione del principio contabile IFRS 16;
  • per circa 2 milioni di euro ad altri oneri finanziari netti (1 milioni di euro di altri proventi finanziari netti nell'esercizio 2019), comprensivi in particolare per 3 milioni di euro di commissioni bancarie al netto dei proventi finanziari per 2 milioni di euro per crediti verso erario, nonché a perdite su cambi netti per 3 milioni di euro (2 milioni di euro di tuli netti nell'esercizio 2018); la voce Utili
(in milioni di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazioni
Altri proventi (oneri) finanziairi 1 (1) 2
Utili/(perdite) su cambi
Utili su cambi di cui: 35 28 7
- verso EDF 11 16 (5)
- verso altri 24 12 12
Perdite su cambi di cui: (38) (26) (12)
- verso EDF (18) (9) (9)
- verso altri (20) (17) (3)
Totale utili/(perdite) su cambi (3) 2 (5)
Totale altri proventi / (oneri) finanziari netti (2) 1 (3)

(perdite) su cambi riflette tra l'altro gli effetti sui finanziamenti denominati in valuta estera determinati dalleoscillazioni subite rispetto al 31 dicembre 2019 da alcune valute, in particolare la corona norvegese e la sterlina inglese;

• per circa 31 milioni di euro a svalutazioni nette di partecipazioni (35 milioni di euro nell'esercizio 2019) a seguito principalmente del confronto tra il valore di carico e il rispettivo patrimonio netto comprensivo del risultato di periodo delle partecipate (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 5);

  • per 16 milioni di euro a dividendi da società partecipate e plusvalenze da cessione di partecipazioni (43 milioni di euro nell'esercizio 2019) (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 5);
  • per 60 milioni di euro dalle imposte sul reddito (25 milioni di euro nell'esercizio 2019), sono costituite principalmente per 34 milioni di euro dall'IRES e per 5 milioni di euro dall'IRAP, al netto, per meno di 1 milione di euro, del provento che il Consolidato fiscale nazionale, facente capo a Transalpina di Energia Spa, ha riconosciuto alla Società.

Sono inoltre ricomprese le imposte differite/anticipate nette, che presentano un saldo negativo pari a 26 milioni di euro. Tale saldo è dovuto principalmente all'utilizzo di imposte anticipate inerenti alla fiscalità differita sui fondi rischi e all'utilizzo delle imposte anticipate inerenti alla fiscalità differita sul differenziale di valori delle immobilizzazioni materiali (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 8).

2.3.8 Risultato netto dell'esercizio

Il risultato netto dell'esercizio 2020 di Edison Spa è negativo per 68 milioni di euro, 411 milioni di euro nell'esercizio 2019.

Tale risultato comprende l'effetto netto negativo per 186 milioni di euro da discontinued operations, precedentemente commentato nel paragrafo "1.4 Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5", mitigato in parte dai buoni risultati derivanti dai margini industriali precedentemente descritta.

Relazione finanziaria 2020 Relazione sulla gestione Bilancio consolidato Bilancio separato

3. CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

3.1. Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Edison Spa a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie. Al fine di controllare tale rischio Edison Spa ha implementato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela, e ha ottimizzato le strategie di recupero specifiche per i diversi segmenti di clientela.

Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) Edison Spa ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio.

Al riguardo si segnala che al 31 dicembre 2020 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi ad un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo e/o livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali.

3.2 Capitale circolante operativo

(in milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Rimanenze (+) 42 58 (16)
Crediti commerciali (+) 552 621 (69)
Debiti commerciali (-) (783) (938) 155
Capitale Circolante Operativo (189) (259) 70

3.2.1 Rimanenze

Ammontano a 42 milioni di euro e sono allineate ove necessario al valore netto di presunto realizzo. Sono costituite sostanzialmente da rimanenze di gas per 30 milioni di euro (in diminuzione rispetto ai 48 milioni di euro al 31 dicembre 2019, sia per effetto volumi che prezzo), e da materiali ed apparecchi diretti alla manutenzione e all'esercizio degli impianti in funzione per 8 milioni di euro (sostanzialmente invariato rispetto al 31 dicembre 2019).

Le rimanenze comprendono inoltre, per 5 milioni di euro (3 milioni di euro alla fine del 2019), quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo sia come riserva strategica sia come garanzia del margine di bilanciamento.

(in milioni di euro)

Bilancio consolidato

3.2.2 Crediti commerciali

(in milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Totale crediti commerciali 552 621 (69)
di cui verso:
- terzi 296 327 (31)
- società controllate e collegate 256 294 (38)
di cui fondo svalutazione crediti (24) (24) -
Garanzie a copertura di crediti in essere 1 4 (3)
crediti scaduti
entro 6 mesi 4 1 3
da 6 a 12 mesi 1 - 1
oltre i 12 mesi 22 27 (5)

Bilancio separato

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore e a contratti di fornitura di gas naturale, verso società del Gruppo e verso Terna, GSE e GME. La variazione è da ricondurre principalmente alla riduzione dei volumi venduti e prezzi medi di vendita e da porre comunque in relazione all'analoga posta dei debiti commerciali.

I crediti verso società controllate e collegate si riferiscono nella quasi totalità alle vendite di gas ed energia elettrica alla controllata Edison Energia per la vendita sul mercato finale.

Si ricorda inoltre che Edison Spa ricorre ad operazioni di smobilizzo di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nell'esercizio 2020 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 300 milioni di euro (480 milioni di euro al 31 dicembre 2019). I costi correlati a tale gestione sono registrati tra le poste finanziarie e sono ben inferiori al milione di euro.

Si segnala che al 31 dicembre 2020 non sono presenti crediti assoggettati ad un rischio di recourse.

Il fondo svalutazione crediti, ammonta a 24 milioni di euro, invariato rispetto al 31 dicembre 2019. La seguente tabella ne illustra le variazioni dell'esercizio 2020:

(in milioni di
euro)
Valori al
31.12.2019
Accantonamenti Utilizzi Valori al
31.12.2020
Totale 24 3 (3) 24

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy del gruppo Edison, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging e della metodologia prevista dal principio contabile IFRS 9 (cd. expected credit losses model); gli utilizzi sono stati effettuati prevalentemente a fronte di perdite su crediti registrate nel corso dell'esercizio.

Alla luce della crisi sanitaria e del rallentamento dell'economia conseguente alle misure di lockdown, sono state condotte delle analisi supplementari per verificare gli effetti attesi in termini di perdite su crediti. Tali analisi non hanno evidenziato impatti significativi.

3.2.3 Debiti commerciali

(milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Totale debiti commerciali 783 938 (155)
di cui verso:
- terzi
- società controllate e collegate
761
22
901
37
(140)
(15)
Totale 783 938 (155)

Sono riferiti principalmente agli acquisti di gas naturale derivanti dai contratti a lungo termine, da acquisti di energia elettrica e altre utility e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzioni di impianti.

La variazione è riferibile in particolare ai minori volumi di energia elettrica e gas acquistati sul mercato grossista e sui contratti gas di lungo termine.

3.3 Altre attività e passività

(in milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Credito verso erario per IVA 3 4 (1)
Depositi cauzionali 18 15 3
Crediti per anticipi take or pay 16 - 16
Crediti per altre imposte 21 21 -
Totale altre attività non correnti (A) 58 40 18
Prestazioni di servizi tecnici, amministrativi e finanziari verso società del Gruppo 22 26 (4)
Credito verso erario per IVA 167 170 (3)
Clienti conto anticipi 13 47 (34)
Crediti per pool IVA 7 7 -
Altre 55 41 14
Totale altre attività correnti (B) 264 291 (27)
di cui fondo svalutazione (6) (5) (1)
Verso personale dipendente 25 21 4
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 18 16 2
Debiti per altre imposte 4 4 -
Debiti per pool IVA 1 4 (3)
Altre 39 35 4
Totale altre passività correnti (C) 87 80 7
Totale altre attività/passività (A+B-C) 235 251 (16)
Di cui verso società controllate e collegate:
- Altre attività correnti 29 34 (5)
- Altre passività correnti 2 6 (4)

Altre attività non correnti

La voce crediti per anticipi take-or-pay si riferisce agli anticipi corrisposti in ambito dei contratti di acquisto di gas naturale di lungo termine, relativi ai volumi non ritirati per i quali è maturato in capo a Edison Spa l'obbligo di pagamento a seguito dell'attivazione di clausole di take or pay. Per tali volumi è prevista la recuperabilità nell'arco della durata residua dei contratti.

Altre attività correnti

Con riferimento ai crediti verso erario per IVA (nel 2019 iscritti tra le altre attività correnti), si segnala che nel corso del mese di maggio è stata fatta istanza di rimborso parziale dei crediti maturati nel 2019 per un importo di 150 milioni di euro. Nel mese di dicembre è stata effettuata una cessione spot a società di factoring del credito IVA 2019 (cessione pro-soluto ai sensi dell'IFRS 9), incassando 151 milioni di euro, comprensivo della quota interessi maturata.

4. GESTIONE RISCHIO MERCATO

In questo capitolo vengono descritte le politiche e i principi adottati da Edison Spa per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali, del rischio cambio connesso alle commodity e degli altri rischi correlati al tasso di cambio.

In accordo con l'IFRS 7- Strumenti finanziari informazioni integrative, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione. Vengono inoltre forniti gli effetti economici e patrimoniali consuntivati al 31 dicembre 2020.

4.1 Rischi di mercato e gestione del rischio

4.1.1 Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity Edison Spa è esposta al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate (energia elettrica, gas naturale, prodotti petroliferi, titoli ambientali) poiché questi influiscono, direttamente tramite formule di prezzo ovvero indirettamente tramite correlazioni statistiche e relazioni economiche, sui ricavi e costi delle attività di produzione, stoccaggio e compravendita. Inoltre, poiché alcuni contratti sono regolati in valute diverse dall'euro e/o contengono il cambio con altre valute all'interno delle formule di indicizzazione del prezzo, la Società è anche esposta al rischio cambio.

Le attività di gestione e controllo del rischio prezzo commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity, disciplinate dalle Energy Risk Policy, prevedono l'utilizzo di strumenti derivati con finalità di copertura al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto, bilanciando le variazioni del valore economico del sottostante oggetto di copertura con quelle derivanti dall'utilizzo di tali strumenti.

Dal punto di vista organizzativo, il modello di governance adottato dal Gruppo prevede la separazione delle funzioni di controllo e gestione del rischio in oggetto dall'operatività in derivati.

Dal punto di vista operativo, per l'intero portafoglio di asset e contratti della Società (cd. Portafoglio Industriale) viene calcolata l'esposizione netta, cioè l'esposizione che residua dopo aver sfruttato le possibilità di integrazione verticale e orizzontale delle diverse filiere di business. Sulla base dell'esposizione netta viene calcolato un livello complessivo di Capitale Economico di rischio associato (espressi in milioni di euro), misurato tramite il Profit at Risk (PaR2), con intervallo di confidenza pari al 97,5% e orizzonte temporale annuale.

Il Consiglio di Amministrazione approva annualmente il limite massimo di Capitale Economico a livello di Gruppo, in concomitanza con l'approvazione del budget annuale. Mensilmente, il Comitato Rischi, presieduto dal Vertice Aziendale, verifica l'esposizione netta del Gruppo e, nel caso in cui il Profit at Risk superi il limite stabilito, definisce adeguate politiche di Hedging Strategico a copertura del rischio attraverso l'utilizzo di idonei strumenti derivati. Tale attività viene svolta in coerenza con la policy del Gruppo orientata a minimizzare il ricorso ai mercati finanziari per coperture, mediante la valorizzazione dell'integrazione verticale e orizzontale delle varie filiere di business e l'omogeneizzazione delle formule e indicizzazioni tra le fonti e gli impieghi fisici. Inoltre, la gradualità dell'Hedging Strategico assicura la minimizzazione del rischio di esecuzione, legato alla concentrazione di tutte le coperture in una fase di mercato sfavorevole, del rischio volume, legato alla variabilità del sottostante da coprire in funzione delle migliori previsioni di volume, e del rischio operativo, legato a errori d'implementazione.

La Società attiva anche, previo parere positivo della Direzione Risk Office che ne valuta la coerenza con gli obiettivi di risk management e con l'esposizione netta complessiva di Gruppo, altre forme di coperture, definite di Hedging Operativo, sulla base delle richieste originate dalle singole Business Unit con la finalità di bloccare il margine relativo ad una singola transazione o ad un insieme limitato di transazioni tra loro correlate.

Gli strumenti derivati non realizzati al 31 dicembre 2020 sono valutati a fair value rispetto alla curva forward di mercato rilevata alla data di bilancio, qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano quotazioni di

2 Profit at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del margine atteso in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

prezzo forward ufficiali e liquide. Nel caso in cui il mercato non presenti quotazioni forward, vengono utilizzate curve di prezzo previsionali basate su modelli di simulazione sviluppati internamente al Gruppo Edison .

Il mercato forward dell'energia elettrica in Italia non soddisfa ancora i requisiti previsti dagli IFRS per essere qualificato come un mercato attivo. Infatti, sia i mercati Over The Counter (OTC) gestiti da società di brokeraggio (es. TFS), sia i mercati gestiti da Borsa Italiana (IDEX) e dal Gestore dei Mercati Energetici (MTE) sono caratterizzati da un insufficiente grado di liquidità in particolare per i prodotti peak e off-peak, nonché più in generale per scadenze superiori all'anno. Le informazioni sui prezzi di mercato fornite da tali mercati sono quindi considerate quale input del modello di valutazione interno utilizzato per valorizzare il fair value dei suddetti prodotti.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, in parte qualificati come tali ai sensi dello IFRS 9 (Cash Flow Hedge o Fair Value Hedge) e in parte secondo una prospettiva di Economic Hedge, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere, ai sensi dell'IFRS 7. La simulazione è svolta con riferimento all'arco temporale della vita residua dei contratti derivati in essere, il cui termine massimo ad oggi è il 2023.

Per i contratti derivati in essere al 31 dicembre 2020 la metodologia prevede l'utilizzo dei prezzi forward delle commodity e dei tassi di cambio, rilevati alla data di bilancio, e delle relative volatilità e correlazioni.

Ottenuta, in questo modo, una distribuzione di probabilità delle variazioni di fair value, è possibile estrapolare il massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei contratti derivati in essere, nell'arco temporale dato dall'esercizio contabile, per un dato livello di probabilità, fissato convenzionalmente al 97,5%.

La tabella che segue mostra il massimo scostamento negativo atteso di fair value dei contratti finanziari derivati su commodity e cambi di copertura in essere entro la fine dell'esercizio 2021 rispetto al fair value determinato al 31 dicembre 2020.

Value at Risk (VaR) (in milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019
Massimo scostamento atteso sul fair value (*) 551,6 586,9

(*) Stimato con un livello di probabilità del 97,5%.

La riduzione del massimo scostamento di fair value rispetto al 31 dicembre 2019 è principalmente riconducibile alla riduzione delle volatilità e dei volumi di derivati tradati sui mercati energetici in cui la società opera.

In altri termini, rispetto al fair value determinato al 31 dicembre 2020 sui contratti derivati di copertura in essere, la probabilità di scostamento negativo maggiore di 552 milioni di euro entro la fine dell'esercizio 2021 è limitata al 2,5% degli scenari.

Considerando per i derivati qualificati come di Fair Value Hedge anche la variazione del fair value dei contratti oggetto di copertura, il sopraindicato valore di massimo scostamento atteso si riduce da 552 milioni di euro a 307 milioni di euro. Di tale valore:

  • circa 50 milioni di euro sono imputabili a derivati qualificati come di Economic Hedge e alla parte inefficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge; tale potenziale variazione sarebbe quindi rilevata a conto economico;
  • circa 257 milioni di euro sono imputabili alla parte efficace di derivati di copertura qualificati come di Cash Flow Hedge e sarebbero rilevati a stato patrimoniale con iscrizione nell'apposita riserva di patrimonio netto.

L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management della Società, riducendo all'interno del limite di Capitale Economico approvato il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale. La tabella che segue mostra il profilo di rischio del Portafoglio Industriale in termini di assorbimento di Capitale Economico:

Portafoglio Industriale Esercizio 2020 Esercizio 2019
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 314% 34% 223% 54%
Assorbimento massimo 450% - Set 20 66% - Gen 20 282% - Dic 19 70% - Ott 19

Nel 2020 le operazioni di trading di Edison Spa sono condotte nell'ambito dell'accordo di joint venture con EDF Trading: dall'1 settembre 2017 infatti è in vigore, tra EDF Trading ed Edison Spa (ex Edison Trading Spa fusa in Edison Spa dall'1 dicembre 2017), il MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement) che riguarda il proprietary trading, prevedendo lo svolgimento dell'attività tramite un joint desk con EDF Trading, nonché le modalità di accesso al mercato a termine power.

4.1.2 Rischio di tasso di cambio

Il rischio di tasso di cambio deriva dalle attività del gruppo Edison parzialmente condotte in valute diverse dall'euro o legate alle variazioni di tasso di cambio attraverso componenti contrattuali indicizzate a una valuta estera. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali (rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo).

Gli obiettivi di gestione del rischio tasso di cambio sono delineati all'interno di specifiche Policy di Rischio Cambio.

Anche l'esposizione al rischio cambio economico e transattivo, legato all'attività in commodity, è gestita in accordo ai citati limiti e strategie specifiche.

4.2. Hedge Accounting e Economic Hedge – Gerarchia del Fair value

La Società, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

4.2.1. Classificazione

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati in essere sono così classificati:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9: in tale fattispecie sono incluse (i) le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH), tassi di cambio e commodity e (ii) le operazioni a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH) su commodity (prezzo e cambio);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9, rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio su tassi di cambio e su commodity energetiche.

4.2.2. Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al 31 Dicembre 2020 rientra in questo livello una categoria di strumenti il cui fair value non è materiale.

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

4.3 Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2020

4.3.1. Effetti economici delle attività in derivati al 31 dicembre 2020

31.12.2020 31.12.2019
(in milioni di euro) Realizzati Δ FV dell'
esercizio
Valori iscritti a
Conto Economico
al 31.12.2020
Realizzati Δ FV dell'
esercizio
Valori iscritti a
Conto Economico
al 31.12.2019
(A) (B) (A+B) (C) (D) (C+D)
Risultato da gestione rischio prezzo e cambio su commodity di cui:
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (*) (201) (14) (215) 112 2 114
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (203) (14) (217) 64 2 66
Gestione del rischio cambio su commodity 2 - 2 48 - 48
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (FVH) (65) 11 (54) 17 (2) 15
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (100) 14 (86) (33) 230 197
Gestione del rischio cambio su commodity 35 (89) (54) 50 2 52
Fair value contratti fisici - 86 86 - (234) (234)
Totale non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 2 - 2 (7) 4 (3)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 5 (3) 2 7 (3) 4
Gestione del rischio cambio su commodity (3) 3 - (14) 7 (7)
Totale gestione rischio prezzo e cambio su commodity (A) (264) (3) (267) 122 4 126
Totale margine attività di trading (B) - - - - - -
TOTALE ISCRITTO NEL RISULTATO OPERATIVO (A+B) (264) (3) (267) 122 4 126
Margine della gestione su tassi di interesse ( C ) - - - - - -
Risultato da gestione del rischio su tassi di cambio di cui:
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (6) (6) 8 - 8
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 - - (1) (1)
Margine della gestione operazioni su tassi di cambio (D) (6) - (6) 8 (1) 7
TOTALE ISCRITTO NEGLI ALTRI PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI
(C+D)
(6) - (6) 8 (1) 7

(*) Comprende la parte inefficace

Si precisa che l'attività di trading (riga B nella tabella sopra esposta) è riferita ai contratti stipulati da Edison prima dell'accordo di cooperazione con EDF Trading (MASA) che hanno avuto naturale scadenza nel corso dell'anno 2019. I risultati consuntivati dall'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading, cd. Profit Sharing, non sono invece qui ricompresi in quanto registrati alla voce 'Altri ricavi e proventi' (circa 9 milioni di euro nell'esercizio 2020).

Focus sulla Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)

Nella seguente tabella è evidenziato l'impatto a conto economico delle variazioni di fair value su derivati (commodity e cambi) nell'esercizio 2020 e 2019, rispettivamente negativo per 3 milioni di euro e positivo per 4 milioni di euro (vedi la riga A alle colonne B e D nella tabella sopra esposta).

(in milioni di euro)
Definibili di copertura Definibili di copertura Non definibili di Totale variazione
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) (CFH) (*) (FVH) copertura netta di fair value
2020
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (14) 1
4
(3) (3)
Gestione del rischio cambio su commodity - (89) 3 (86)
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - 8
6
- 8
6
Totale esercizio 2020 (14) 1
1
- (3)
2019
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 2 230 (3) 229
Gestione del rischio cambio su commodity - 2 7 9
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - (234) - (234)
Totale esercizio 2019 2 (2) 4 4

(*) Si riferisce alla parte inefficace

4.3.2. Effetti patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2020

La seguente tabella dettaglia il Fair Value iscritto a stato patrimoniale e ne fornisce la classificazione ai sensi dell'IFRS 13. Al 31 dicembre 2020 risultano iscritti crediti netti riferibili a operazioni in derivati valutate a fair value pari a 28 milioni di euro, in larga parte effettuate con Edf Trading Ltd.

31.12.2020 31.12.2019
Crediti Debiti Netto Crediti Debiti Netto
- - - - - -
428 1
5
697 (731) (34)
201 1
3
100 (93) 7
629 2
8
797 (824) (27)
- - - - - -
- (85) 5
7
(14) 4
3
406 124 478 (451) 2
7
- - - - - -
223 (11) 262 (359) (97)
5
9
5
6
1
1
(5) 6
565 (32) 773 (819) (46)
4 - 4 1
3
- 1
3
(90) 9
0
(147) 147
539 2
8
650 (677) (27)
(413)
(188)
(601)
(85)
(282)
(234)
(3)
(597)
(511)

* Il Fair Value classificato al livello 3 è iscritto nella variazione di Fair Value su derivati

Si segnala che, a fronte dei crediti e debiti esposti, si è iscritta a patrimonio netto una riserva positiva di Cash Flow Hedge, pari a 41 milioni di euro, valore al lordo delle relative imposte differite e anticipate (negativa per 32 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

Strumenti in essere al 31 dicembre 2020

Nelle tabelle sottostanti sono illustrate le seguenti informazioni:

  • la gerarchia del fair value applicata;
  • l'outstanding dei contratti derivati in essere, analizzato per scadenza;
  • il valore di stato patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal loro fair value.

A) Gestione del rischio su tassi di interesse e su tassi di cambio

(in milioni di euro) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Gerarchia del
fair value (***)
Valore nozionale (*) Valore di stato
patrimoniale (**)
Valore Nozionale al
31.12.2019 (*)
Valore di stato
patrimoniale (**)
Scadenza
Scadenza
entro 1 anno
tra 2 e 5 anni
Scadenza
oltre 5 anni
Totale totale
Da ricevere Da pagare Da ricevere Da
pagare
Da
ricevere
Da
pagare
Da
ricevere
Da
pagare
Da ricevere Da pagare
Gestione del rischio su tassi di cambio
A. a copertura di flussi di cassa (Cash Flow
Hedge) ai sensi dell'IFRS 9:
- su operazioni commerciali 2 258 (280) 146 (159) - - 404 (439) (35) 270 - 7
- su operazioni finanziarie 2 (38) 3
8
- - - - (38) 3
8
- (3) - (1)
B. a copertura del fair value (Fair Value Hedge) a
i
sensi dell'IFRS 9:
. su operazioni commerciali 2 - - - - - - - - (50) - - 4
0
C. non definibili di copertura a
i sensi dello IFRS 9
,
a copertura del margine:
- su operazioni commerciali 2 1 (1) - - - - 1 (1) - (31) (94) (3)
- su operazioni finanziarie 2 - - - - - - - - - - - -
Totale derivati su tassi di cambio 221 (243) 146 (159) - - 367 (402) (85) 236 (94) 4
3
(*) Rappresenta la somma del valore nozionale dei contratti elementari che derivano dall'eventuale scomposizione dei contratti complessivi

(*) Rappresenta la somma del valore nozionale dei contratti elementari che derivano dall'eventuale scomposizione dei contratti complessivi

(**) Rappresenta il credito (+) o il debito (-) netto iscritto nello stato patrimoniale a seguito della valutazione a fair value dei derivati (***) Per le definizioni si veda il paragrafo precedente "Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13"

Bilancio consolidato

B) Gestione del rischio su commodity

31 dicembre 2019
Gerarchia del
fair value (***)
Valore nozionale (*) Valore di stato
patrimoniale (**) (in
milioni di euro)
Valore
nozionale (*)
Valore di stato
patrimoniale (**) (in
milioni di euro)
Gestione del rischio prezzo di prodotti
energetici
Unità
di misura
scadenza entro
un anno
scadenza entro
due anni
scadenza oltre
due anni
Totale
A. a copertura di flussi di cassa (Cash
Flow Hedge) ai sensi dello IFRS 9 di cui:
51 (36)
- Elettricità 2/3 TWh (7) - - (7) 4 (9) 13
- Gas naturale 2 Milioni di Therm (246) (377) 7 (616) (36) 354 (66)
- Gas liquido, petrolio 2 Barili 8.066.540 4.205.564 - 12.272.104 27 6.997.397 11
- CO2 1 Milioni di tonnellate 4 1 - 5 56 12 6
B. a copertura del fair value ai sensi
dello IFRS 9 (Fair Value Hedge)
73 59
- Gas naturale 2 Milioni di Therm 307 (891) (305) (889) 91 (334) 73
- Olio 2 Barili 7.393.200 9.864.375 2.857.700 20.115.275 (18) 15.315.300 (15)
- Cambi 2 - - - - - -
C. non definibili di copertura ai sensi
dello IFRS 9, a copertura del margine:
- 4
- Elettricità 2 TWh - - - - - - -
- Gas naturale 2 Milioni di Therm (2) (2) - (4) - 39 (0)
- Gas liquido, petrolio 2 Barili (1.800) - - (1.800) - 203.446 4
- CO2 1 Milioni di tonnellate 0 - - 0 - - 0
- Altro 3 - -
Totale 124 27

Bilancio separato

(*) + per saldo acquisti, - per saldo vendite

(**) Rappresenta il credito (+) o il debito netto (-) iscritto nello stato patrimoniale a seguito della valutazione a fair value dei derivati

(***) Per le definizioni si veda il paragrafo precedente "Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13"

I derivati classificati come "livello 3" riguardano coperture attuate per ridurre il rischio prezzo sul mercato elettrico italiano e sono classificate in Cash Flow Hedge. La valorizzazione si basa su modelli che simulano il funzionamento del mercato nazionale sulla base dei dati consuntivi. Si segnala un impatto negativo di circa 14 milioni di euro a conto economico riferito alla parte inefficace (nel 2019 positivo di 2 milioni di euro).

Bilancio consolidato

5. CAPITALE IMMOBILIZZATO E FONDI

Edison Spa è la holding operativa del gruppo Edison e attraverso gli assets posseduti direttamente piuttosto che di proprietà delle società in cui detiene direttamente o indirettamente le partecipazioni, opera lungo la filiera dell'energia elettrica e del gas naturale dall'upstream al downstream e nel segmento dei servizi di efficienza energetica.

Il capitale immobilizzato è pertanto costituito in parte da asset produttivi - per lo più gli impianti di produzione da fonte termoelettrica e idroelettrica di grande derivazione eserciti direttamente - e in parte da partecipazioni in imprese - per la quasi totalità controllate - oltre che da fondi rischi operativi a tali voci collegati.

Nel corso dell'esercizio il capitale immobilizzato si incrementato per 235 milioni di euro, le immobilizzioni finanziarie nel totale non subiscono variazioni, tuttavia nel corso dell'anno varie operazioni si sono concluse e per i cui approfondimenti si rimanda alla successiva nota 5.2. La diminuzione dei fondi operativi è da ricondurre principalmente per 146 milioni di euro all'utilizzo della valorizzazione dei fabbisogni di quote di emissione CO2 relativa all'esercizio 2019.

Bilancio separato

5.1 Immobilizzazioni

(in milioni di euro) Immobilizzazioni
materiali
Immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni
materiali in leasing
IFRS 16
Avviamento Totale
Valori iniziali al 31.12.2019 (A) 1.216 72 95 1.573 2.956
Variazioni al 31 dicembre 2020:
- acquisizioni 235 19 - - 254
- alienazioni (-) (2) - - - (2)
- ammortamenti (-) (91) (16) (11) - (118)
- riclassifica ad attività in dismissione (-) - - - (29) (29)
- altri movimenti 1 - (1) - -
Totale variazioni (B) 143 3 (12) (29) 105
Valori al 31.12.2020 (A+B) 1.359 75 83 1.544 3.061

(in milioni di euro)

Impegni su immobilizzazioni

Si segnalano impegni per 391 milioni di euro per il completamento degli investimenti in corso, che sono riferiti principalmente ai contratti per la realizzazione delle centrali termoelettriche a ciclo combinato di ultima generazione, alimentate con gas naturale, di Marghera Levante (VE) e Presenzano (CE).

5.1.1 Immobilizzazioni materiali e immateriali

Le immobilizzazioni materiali si riferiscono principalmente ai terreni e fabbricati nonché agli asset ivi ubicati funzionali alla produzione di energia elettrica costituiti da cicli combinati a gas naturale e centrali idroelettriche.

(in milioni di euro) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Imm.ni in
corso e
acconti
Immobili
detenuti per
investimento
Totale
Valori iniziali al 31.12.2019 (A) 218 868 1 1 123 5 1.216
Variazioni al 31 dicembre 2020:
- acquisizioni
- alienazioni (-)
- ammortamenti (-)
- altri movimenti
-
(7)
4
29
(1)
(83)
23
1
(1)
3
205
(29)
-
(1)
-
-
235
(2)
(91)
1
Totale variazioni (B) (3) (32) - 3 176 (1) 143
Valori al 31.12.2020 (A+B) 215 836 1 4 299 4 1.359
di cui:
- costo storico
- svalutazioni (-)
- ammortamenti (-)
427
(51)
(161)
3.496
(587)
(2.073)
8
-
(7)
16
-
(12)
299
-
-
6
(1)
(1)
4.252
(639)
(2.254)
Valore netto 215 836 1 4 299 4 1.359

I principali movimenti dell'esercizio riguardano:

  • ➢ le acquisizioni, pari a 235 milioni di euro, si riferiscono principalmente al nuovo ciclo combinato delle centrali termoelettriche di Marghera Levante (circa 100 milioni di euro) e Presenzano (circa 91 milioni di euro), interventi sull'impianto di Torviscosa in particolare per l'ammodernamento con la tecnologia Advanced Gas Path (16 milioni di euro), oltre che a manutenzioni incrementative e interventi minori di altre centrali termoelettriche (circa 17 milioni di euro) e di alcune centrali idroelettriche (circa 8 milioni di euro);
  • ➢ gli ammortamenti, pari a 100 milioni di euro, sono allineati ai valori dell'esercizio precedente.

Il valore netto delle immobilizzazioni materiali comprende i beni gratuitamente devolvibili, riferiti principalmente al comparto idroelettrico ove Edison è direttamente titolare di n° 37 concessioni. La seguente tabella ne illustra il valore:

Beni gratuitamente devolvibili
(milioni di euro)
Fabbricati e altri beni Impianti e macchinari Totale
Valori iniziali al 31.12.2019 (A) 4 33 37
Variazioni al 31 dicembre 2020
- acquisizioni
- ammortamenti (-)
- altri movimenti
-
-
-
2
(4)
3
2
(4)
3
Totale variazioni (B) - 1 1
Valori al 31.12.2019 (A+B) 4 34 38
di cui:
- costo storico
- Ammortamenti (-)
7
(3)
331
(297)
338
(300)
Valore netto 4 34 38

Il valore degli immobili detenuti per investimento è riferito a terreni e fabbricati non strumentali alla produzione.

In accordo con lo IAS 23 revised, si segnala che nel periodo sono stati capitalizzati oneri finanziari tra le immobilizzazioni materiali inferiore ai 2 milioni di euro.

Nel seguito si riporta l'informativa relativa alle concessioni detenute dalla Società iscritte nelle altre immobilizzazioni immateriali:

Vita residua
Numero da a
Concessioni idroelettriche 37 3 28

Le immobilizzazioni immateriali comprendono per:

  • 31 milioni di euro, l'intangible iscritto nel 2014 e riferito al valore del contratto off-take di energia elettrica della durata complessiva di 10 anni (residuo di 4 anni) riveniente dalla costituzione del polo delle energie rinnovabili;
  • 18 milioni di euro, licenze software e applicativi di rete;
  • 10 milioni di euro, immobilizzazioni in corso;
  • 10 milioni di euro, l'acconto versato per l'acquisizione da Gas Natural Fenosa del contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan;
  • per 3 milioni di euro, la concessione demaniale costiera a Oristano.
(in milioni di euro) Altre
immobilizzazioni
immateriali
Valori iniziali al 31 dicembre 2019 (A) 72
Variazioni al 31 dicembre 2020:
- acquisizioni 19
- alienazioni (-) -
- ammortamenti (-) (16)
Totale variazioni (B ) 3
Valori al 31 dicembre 2020 (A+B) 75
di cui:
- costo storico 198
- ammortamenti (-) (122)
- svalutazioni (-) (1)
Valore netto 75

Le acquisizioni del periodo delle immobilizzazioni immateriali includono principalmente:

  • ➢ la capitalizzazione di spese per l'implementazione e aggiornamento di applicativi di rete per circa 13 milioni di euro;
  • ➢ il rilascio della concessione demaniale per costruire un'opera di banchinamento per l'ormeggio delle navi che riforniranno il deposito costiero di GNL in progetto nel Porto di Oristano, nell'ambito del progetto Small Scale LNG, per circa 3 milioni di euro.

5.1.2 Immobilizzazioni materiali in leasing IFRS 16

(in milioni di euro) Terreni e
fabbricati
Altri beni Totale
Valori iniziali al 31.12.2019 (A) 94 1 95
Variazioni al 31 dicembre 2020:
- ammortamenti (-)
- altri movimenti
(10)
(3)
(1)
2
5.1.3
(11)
(1)
Totale variazioni (B) (13) 1 (12)
Valori al 31.12.2020 (A+B) 81 2 83

Il valore è riferito principalmente agli immobili in locazione della sede di Foro Buonaparte in Milano.

5.1.3 Avviamento

Il valore è pari a 1.544 milioni di euro e la riduzione è da attribuirsi all'allocazione, effettuata ai sensi dello IAS 36 par. 86, della quota riferita alla partecipazione Infrastrutture Distribuzione Gas Spa (circa 29 milioni di euro), ora trattata come Disposal Group (si veda paragrafo 1.4 "Informazioni relative all'applicazione del principio IFRS 5", a cui si rimanda per maggiori informazioni).

Il valore residuo rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma assoggettata a impairment test almeno annuale.

5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36 sul valore dell'avviamento, delle immobilizzazioni materiali e immateriali

L'impairment test condotto ai sensi dello IAS 36 non ha evidenziato nel corso dell'esercizio svalutazioni a livello di CGU, né tantomeno a livello di avviamento, mentre si sono registrate svalutazioni delle partecipazioni per un valore complessivo netto di 31 milioni di euro, riferite sostanzialmente alla svalutazione nella controllata Fenice Spa, capogruppo della divisione servizi energetici di Edison.

Di seguito vengono commentati i risultati del test e le sensitivity effettuate mentre per la metodologia utilizzata si rimanda a quanto ampiamente descritto nel capitolo 11. Criteri e valutazioni. L'andamento delle variabili scenaristiche nel 2020 è stato fortemente influenzato dalla pandemia COVID-19 che ha generato una contrazione della domanda mondiale con ripercussioni sui prezzi di tutte le commodity energetiche.

Durante il primo semestre si è assistito a un forte decremento dei prezzi delle commodity energetiche (brent, TTF, PUN) che a fine 2020 hanno mostrato segnali di ripresa; permane tuttavia incertezza sui valori attesi e in generale le proiezioni sono su livelli inferiori di quelle disponibili a fine 2019.

Il lockdown conseguente al diffondersi del COVID-19 ha portato a una generale riduzione dei consumi di gas naturale ed energia elettrica in Italia per i quali ci si attende una ripresa parziale nel 2021.

Le principali assunzioni che hanno determinato gli esiti del test sono le seguenti:

  • in generale e rispetto all'esercizio precedente, lo scenario predisposto per l'impairment test 2020 recepisce un peggioramento dei prezzi delle commodity energetiche.
  • Nell'elaborazione dello scenario di riferimento per il mercato elettrico italiano, in continuità con il test dello scorso anno, si è tenuto conto dei risultati delle aste di remunerazione della capacità di generazione elettrica (cd. capacity market) che si sono tenute a novembre 2019 con riferimento:
    • per la capacità di generazione già esistente: agli anni 2022 e 2023;
    • per la capacità di generazione che sarà resa disponibile con nuovi investimenti: per 15 anni dall'entrata in esercizio.

La società ha preso parte alle aste sia con capacità di generazione esistente sia con quella che sarà disponibile in seguito alla realizzazione di nuovi investimenti. Nell'esecuzione del test è stato incluso il contributo di due nuovi impianti termoelettrici la cui costruzione è attualmente in corso e che inizieranno a produrre a partire da fine 2022, mentre per gli impianti esistenti è stato ipotizzato un prolungamento degli incentivi sulla base di tariffe prudenziali rispetto a quelle risultanti dalle passate aste.

• I WACC medi utilizzati nell'impairment test 2020 sono leggermente superiori a quelli dell'anno scorso per effetto delle dinamiche dei mercati dovuti al diffondersi del COVID-19. Gli interventi delle Banche Centrali hanno fortemente limitato l'impatto della crisi, e i tassi di fine anno si sono assestati su livelli comparabili a quelli dell'anno scorso. Vista l'incertezza futura, nello svolgimento del test si sono

WACC WACC
31.12.2020 31.12.2019
Elettrico 5.60% 5.20%
ldrocarburi 7.10% 7.00%

presi a riferimento tassi risk-free allineati a quelli osservati a dicembre 2019 e a giugno 2020 prima della discesa significativa dei tassi di interesse riscontrata nel secondo semestre 2020.

Specificatamente per il test dell'avviamento, oltre alle ipotesi sopra esposte, nella determinazione del terminal value è stato ipotizzato un tasso di crescita dei flussi di lungo termine compreso tra 0 e 1,5% a seconda delle specificità dei singoli business della società.

Al fine di supportare le analisi emergenti dal test, sono state elaborate delle sensitivity per dare evidenza dell'impatto sui valori recuperabili degli asset e dell'avviamento al variare di assunzioni specifiche. In particolare, è stato analizzato l'impatto teorico di mancato rinnovo del meccanismo di remunerazione di capacità produttiva alla fine dei periodi in cui Edison risulta già assegnataria (2024 per gli impianti esistenti e dopo 15 anni per gli impianti in costruzione). La sensitivity è stata svolta a parità delle altre condizioni scenaristiche.

In merito all'avviamento, si è poi proceduto a sottoporre a simulazione Montecarlo alcune variabili chiave per individuare il valore recuperabile. Oltre a determinare il valore recuperabile di riferimento, la simulazione permette di quantificare i possibili scostamenti rispetto a tale valore legati alle oscillazioni delle variabili prese in esame e alla probabilità di tali variazioni. Considerando un intervallo ragionevole, il valore recuperabile della società avrebbe una variazione relativa comunque marginale (nell'intervallo tra +/-230 milioni di euro) e senza impatto sulle svalutazioni complessive.

5.2 Partecipazioni e altre attività finanziarie immobilizzate

Partecipazioni Partecipazioni a
fair value con
Totale
(milioni di euro) transito da
conto
finanziarie
economico immobilizzate
Valori iniziali al 31.12.2019 (A) 1.412 1 6 1.419
Variazioni al 31 dicembre 2020:
- alienazioni (-) (4) - - (4)
- acquisizioni 77 - 11 88
- variazioni del capitale e riserve 1 - - 1
- riv. (+) / sval. (-) a conto economico (41) - - (41)
- riclassifica attività in dismissione (39) - - (39)
- fusione per incorporazione (118) - 53 (65)
- altri movimenti (-) 57 - - 57
Totale variazioni (B) (67) - 64 (3)
Valori al 31.12.2020 (A+B) 1.345 1 70 1.416
di cui:
- costo storico 1.680 6 70 1.756
- svalutazioni (-) (335) (5) - (340)
Valore netto 1.345 1 70 1.416

Le partecipazioni e le altre attività finanziarie immobilizzate ammontano complessivamente a 1.416 milioni di euro e sono costituite da:

  • partecipazioni, di cui 1.254 milioni di euro in società controllate e 90 milioni di euro in società collegate e a controllo congiunto;
  • partecipazioni a fair value con transito da conto economico per 1 milione di euro, riferite principalmente alla partecipazione in American Superconductor;
  • le altre attività finanziarie immobilizzate, pari a 70 milioni di euro, sono riferite perlopiù a crediti verso società non soggette al controllo di Edison Spa (società collegate) oltre all'investimento nel fondo FPCI Electranova - Idinvest Smart City Venture Fund che si concentra su società non quotate in rapida crescita (dalla fase iniziale alla fase avanzata) nel settore Energies & Cities, principalmente a livello UE. Il valore dell'investimento è valutato a fair value (non direttamente osservabile sul mercato) ed eventuali variazioni di valore sono rilevate nel conto economico di periodo. Al 31 dicembre 2020 tale valore risulta allineato al costo.

Le variazioni intervenute nell'anno, come richiesto dal Codice civile, e le informazioni di dettaglio sulle partecipazioni controllate, collegate, a controllo congiunto e altre, sono riportate nell'allegato prospetto "Elenco delle partecipazioni al 31 dicembre 2020".

Fra le principali variazioni dell'esercizio 2020 si segnala quanto segue:

• le alienazioni, nel mese di ottobre 2020 Edison, detentrice di una quota di minoranza in Depositi Italiani GNL (DIG), ne ha venduto il 19% (corrispondente a un valore di carico di circa 4 milioni di euro) a Scale Gas Solutions al prezzo di circa 7 milioni di euro comprensivi di un premio sulle azioni. Tale operazione ha generato una plusvalenza a conto economico pari a 3 milioni di euro;

  • le acquisizioni sono riferite principalmente per:
    • 71 milioni di euro all'acquisto del 100% di Edison International spa, a seguito dell'operazione di cessione di Edison E&P (vedi paragrafo 1.4 Informazioni relative all'applicazione del principio IFRS 5); società che a sua volte opera, tramite società controllate, in attività di Exploration&Production che non sono rientrate nel perimetro di cessione;
    • circa 5 milioni di euro all'acquisto del 100% MF Energy (vedi commenti "Eventi di rilievo");
  • le svalutazioni/rivalutazioni a conto economico, commentate in seguito riflettono l'adeguamento del valore di carico di alcune partecipate frutto del processo di impairment test descritto in calce;
  • la riclassifica attività in dismissione è riferita alla società Infrastruttura Distribuzione Gas (vedi paragrafo 1.4 Informazioni relative all'applicazione IFRS 5);
  • la fusione per incorporazione comprende, l'effetto riveniente dalla fusione della società Edison International Holding NV (vedi note riportate al paragrafo 1.5);
  • gli altri movimenti includono le società Elpedison e IGI Poseidon derivanti dalla fusione per incorporazione di Edison International Holding NV (vedi note riportate al paragrafo 1.5).

Fondi rischi svalutazione partecipazioni

Altri
(in milioni di euro) 31.12.2019Accantonamenti Utilizzi movimen 31.12.2020
t
i
- Elpedison - - (10) 22 12
Totale fondi rischi svalutazione partecipazioni - - (10) 22 12

Il fondo è riveniente dalla fusione per incorporazione della Edison International Holding (vedi paragrafo 1.5), costituito per far fronte a future perdite della partecipata Elpedison.

Il business plan della partecipata utilizzato ai fini dell'impairment test dell'anno ha evidenziato flussi di cassa positivi determinando pertanto i presupposti per un parziale recupero della perdita di valore, che prudenzialmente è stato effettuato a fronte del risultato positivo conseguito nel 2020.

Tuttavia, si è ritenuto di conservare la parte residua del fondo, tenuto conto delle incertezze legate agli sviluppi della pandemia COVID-19.

La parziale proventizzazione dell'esercizio trova la sua contropartita economica nel "totale dei proventi da partecipazioni".

Impairment test sulle partecipazioni

La Società valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione, coerentemente con la propria strategia di gestione delle entità legali all'interno del Gruppo e, qualora si manifestino, assoggetta a impairment test tali attività. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con riferimento all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione della loro redditività futura per il periodo del business plan di Gruppo, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.

Le svalutazioni, o le eventuali rivalutazioni, delle partecipazioni riflettono le valutazioni derivanti dall'impairment test sulle partecipazioni medesime. Il test di impairment sul valore d'iscrizione delle partecipazioni prevede il confronto tra il valore di carico ed il rispettivo patrimonio netto e risultato della partecipata, inclusivo dunque degli effetti del test di impairment da questa condotto sui propri assets. Qualora, a seguito di tale confronto, il patrimonio netto risulti inferiore al valore di carico, la Società valuta l'adeguamento del valore d'iscrizione della partecipazione.

Dividendi, svalutazioni e altri proventi e (oneri) da partecipazioni

(in milioni di euro) Esercizio
2020
Esercizio
2019
Variazioni
Dividendi 9 43 (34)
Storno svalutazione di partecipazioni 10 - 10
Plusvalenza da cessione di partecipazioni 6 - 6
Totale proventi da partecipazioni 25 43 (18)
Svalutazione di partecipazioni (41) (35) (6)
Totale oneri da partecipazioni (41) (35) (6)
Totale proventi (oneri) da partecipazioni (16) 8 (24)

Lo storno svalutazione di partecipazioni e riferito alla parziale proventizzazione del fondo svalutazione iscritto nel passivo e riferito alla societa collegata Elpedison, commentato in precedenza.

La plusavalenza da cessione di partecipazioni comprende sostanzialmente quella relativa alla cessione del 19% di Depositi Italiani Gas.

Le svalutazioni dell'esercizio, che ammontano a 41 milioni di euro, si riferiscono sostanzialmente alla controllata Fenice Spa, capogruppo della divisione servizi energetici di Edison, e deriva principalmente dalle risultanze dell'impairment test svolto sulla partecipazione. La svalutazione è da imputarsi principalmente al settore della Pubblica Amministrazione in seguito alla rilevazione di costi attesi su un contratto di gestione di edifici pubblici, e, in misura minore al rallentamento delle attività dei servizi industriali ed ambientali, verificatosi a seguito del lockdown.

5.3 Fondi operativi

(in milioni di euro) 31.12.2019 Oneri finanziari Accantonamenti Altri 31.12.2020
Utilizzi movimenti
- Benefici ai dipendenti 15 - (1) - 14
- Fondi di smantellamento e ripristino siti 65 2 - (1) - 66
- Fondi per rischi e oneri diversi 223 1 7 (7) (146) 78
- Fondi per rischi su partecipazioni (*) - - - (10) 22 12
Totale fondi rischi operativi 303 3 7 (19) (124) 170

(*) per approfondimenti vedi capitolo 5.2

5.3.1 Benefici ai dipendenti

Il valore di 14 milioni di euro (15 milioni di euro al 31 dicembre 2019) riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente. Gli utili e le perdite attuariali iscritte direttamente a Patrimonio netto sono pari a circa 2 milione di euro, invariato rispetto al 31 dicembre 2019 (si veda tabella patrimonio netto).

La valutazione attuariale prevista dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda, i cui parametri utilizzati per la valutazione sono i seguenti:

31.12.2020 31.12.2019
- Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,20% 1,30%
- Tasso annuo di inflazione 0,40% 0,90%
- Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo 2,00% 2,00%
- Stima incremento annuo TFR 1,80% 2,18%

5.3.2 Fondi di smantellamento e ripristino siti

Pari a 66 milioni di euro, recepiscono la valorizzazione, attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali, la cui variazione dell'esercizio è riferibile all'adeguamento per oneri finanziari.

5.3.3 Fondi per rischi e oneri diversi

Sono relativi a fondi di natura prettamente industriale riferiti alle varie aree in cui la Società opera, oltre ad alcuni fondi correlati a cessione di partecipazioni e a contenzioni fiscali per imposte sugli immobili. Riflettono, tra l'altro, la valorizzazione di passività probabili correlate ad alcune vertenze in corso per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il

Per quanto riguarda le variazioni intervenute nell'esercizio si segnala in particolare quanto segue:

Riqualificazione ai fini dell'imposta di registro dell'operazione di conferimento d'azienda a Taranto Energia e successiva vendita partecipazione

A fine 2018 l'Agenzia delle Entrate di Milano ha richiesto ad Edison Spa il pagamento in pendenza di giudizio dell'imposta di registro liquidata sull'operazione di conferimento d'azienda delle centrali termoelettriche di Taranto a Taranto Energia e successiva cessione della partecipazione ad ILVA nel 2011. Il contenzioso, unitamente a quello proposto da ILVA, è attualmente pendente in Cassazione a seguito di decisione sfavorevole alle società emessa dalla Commissione Tributaria Regionale. Tuttavia, si deve segnalare che la legge di Bilancio 2019 (art. 1 comma 87 lett. a legge 205/2018) ha stabilito la natura interpretativa, e quindi con efficacia anche per il passato, dell'art. 20 della legge di registro così come modificato dalla legge di Bilancio 2018 che limita la possibilità di riqualificazione di atti sottoposti alla registrazione, facendo venir meno la legittimità degli avvisi di liquidazione emessi in difformità. La legittimità della riformulazione dell'art. 20 e della sua natura interpretativa è stata confermata da pronuncia della Corte Costituzionale del 2020. Nel corso del mese di gennaio 2021 la controversia pendente, dopo alcuni rinvii dovuti anche alla situazione pandemica, è stata oggetto di trattazione avanti alla Corte di Cassazione e si è in attesa di deposito della decisione. Nel corrente esercizio il fondo iscritto non è stato movimentato in attesa della pronuncia della Suprema Corte.

Contenziosi ICI e IMU, nonché per Rendite Catastali di centrali idroelettriche e termoelettriche

Nel corso del 2020 è stato concluso con il comune di Piateda un accordo per la definizione dei contenziosi e delle imposte per le annualità 2009 – 2015 con oneri totalmente coperti dal fondo rischi esistenti e quanto previsto come rimborso per alcune annualità da parte del Comune è stato incassato nel corso del 2020. E' stato aperto un tavolo di discussione con il Comune per valutare la definizione delle annualità più risalenti, dal 2003 al 2008, anni per i quali la base imponibile per l'ICI non è il valore catastale ma il valore contabile. Si ritiene che il fondo rischi esistente sia congruo rispetto ai possibili oneri.

5.4 Attività e Passività potenziali

Attività potenziali

Beneficio non iscritto in bilancio in quanto non virtualmente certo

Contenzioso per imposte di registro su operazioni riqualificate come cessioni di azienda relativo a centrali CIP 6/92

Il contenzioso, pendente dal 2010, ha per oggetto l'imposta di registro liquidata a seguito della riqualificazione come cessione d'azienda del conferimento del ramo costituito dalle centrali termoelettriche soggette a regime CIP 6/92 e della successiva cessione della partecipazione conferitaria.

Anche questa controversia è interessata dalle modifiche normative citate in relazione al contenzioso per imposta di registro relativa agli impianti di Taranto e dalla conferma della legittimità dell'attuale art. 20 della legge di registro e della sua natura interpretativa a seguito della pronuncia della Corte Costituzionale.

La controversia, pendente in Cassazione a seguito di decisione in Commissione Regionale sfavorevole alla Società, anch'essa dopo alcuni rinvii è stata oggetto di trattazione avanti alla Suprema Corte nel dicembre 2020 e si è in attesa della decisione. . L'imposta era già stata integralmente pagata in pendenza di giudizio.

Passività potenziali

Non iscritte a bilancio in quanto dipendono da eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili.

Non si segnalano passività potenziali al 31 dicembre 2020.

6. PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto di Edison Spa è pari a 4.764 milioni di euro, ed è in diminuzione di 12 milioni di euro, rispetto ai 4.776 milioni di euro del 31 dicembre 2019. La composizione del patrimonio netto al 31 dicembre 2020, confrontata con quella del 31 dicembre 2019, è riportata nella seguente tabella:

Patrimonio netto 31.12.2020 31.12.2019
(in milioni di euro)
Unit. Euro % sul Unit. Euro % sul
Capitale sociale di cui: N. azioni V.n. Capitale N. azioni V.n. Capitale
Azioni Ordinarie 5.267.390.650 1,00 97,96% 5.267 5.267.224.718 1,00 97,96% 5.267
Azioni di risparmio non convertibili 109.610.021 1,00 2,04% 110 109.775.953 1,00 2,04% 110
Totale capitale sociale 5.377.000.671 100,00% 5.377 5.377.000.671 100,00% 5.377
Riserva legale 3 3
Riserva Cash Flow Hedge 30 (23)
Riserva per utili (perdite) attuariali (2) (2)
Riserva da fusione per incorporazione 222 218
Utili (perdite) portate a nuovo (798) (386)
Utile (perdita) dell'esercizio (68) (411)
Totale patrimonio netto 4.764 4.776

Le variazioni comprendeono in particolare per:

  • 52 milioni di euro la variazione positiva della riserva di Cash Flow Hedge riconducibile principalmente all'aumento degli scenari prezzi di riferimento.
  • 4 milioni di euro la variazione positiva della riserva da fusione per incorporazione a seguito dell'avanzo da fusione derivante dalla fusione per incorporazione transfrontariela di Edison Intrenational Holding NV (vedi nota 1.5)
  • 411 milioni di euro nella riserva di perdite portate a nuovo, a seguito della destinazione della perdita dell'esercizio 2019 approvato dall'assemblea del 28 aprile 2020;
  • 68 milioni di euro la perdita dell'esercizio 2020.

Per quanto riguarda la variazione del struttura del capitale sociale si rimanda a quanto commentato negl "Eventi di rilievo"

Nel seguito sono analizzate le singole voci che compongono il patrimonio netto della Società alla chiusura del bilancio dell'esercizio 2020:

Capitale sociale

Il capitale sociale alla data del 17 febbraio 2021, risulta pari a circa 5.377 milioni di euro, suddiviso in n. 5.267.390.650 azioni ordinarie del valore nominale di euro 1 ciascuna, rappresentative del 97,96% del capitale sociale complessivo, e in n. 109.610.021 azioni di risparmio del valore nominale di euro 1 ciascuna, rappresentative del 2,04% del capitale sociale complessivo al portatore o nominative a scelta dell'azionista, salvo quelle possedute da amministratori, da sindaci e dall'eventuale direttore generale, che devono essere nominative. Le azioni di risparmio della Società sono negoziate sul MTA gestito da Borsa Italiana dal 2 dicembre 2002 nell'indice FTSE Italia Small Cap.

Si segnala che non esistono strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione e che non esistono opzioni assegnate a dipendenti del Gruppo aventi ad oggetto il diritto di sottoscrivere azioni Edison a prezzi prefissati (Piani di stock option) e, pertanto, non esistono aumenti di capitale destinati a tale scopo.

Per quanto riguarda la variazione della composizione del capitale sociale in seguito alla conversione volontaria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, si rimanda a quanto riportato al paragrafo 2.2 Eventi di rilievo.

Partecipazioni rilevanti

Sulla base delle risultanze del libro dei soci, delle comunicazioni ricevute ai sensi di legge e delle altre informazioni a disposizione alla data del 17 febbraio 2021, nessun soggetto ad eccezione del gruppo EDF detiene, direttamente o indirettamente, anche per interposta persona, società fiduciarie e società controllate, partecipazioni superiori al 3% del capitale con diritto di voto ("Partecipazioni Rilevanti"). La partecipazione del gruppo EDF nel capitale rappresentato da azioni ordinarie di Edison si articola come segue:

Azioni ordinarie % diritti di voto % possesso
Transalpina di Energia Spa (Ex WGRM) 5.239.669.098 99,48 97,45
Totale gruppo EDF 5.239.669.098 99,48 97,45
Diritti delle categorie di azioni
AZIONI ORDINARIE AZIONI DI RISPARMIO
Le azioni ordinarie, che sono nominative, Le azioni di risparmio possono essere al portatore o nominative a scelta
danno diritto di voto nelle assemblee dell'azionista, salvo quelle possedute da amministratori, da sindaci e
ordinarie
e
straordinarie
della
Società
dall'eventuale direttore generale, che devono essere nominative. Tali azioni sono
secondo le norme di legge e di statuto, e prive del diritto di voto in assemblea ordinaria e straordinaria. A esse lo statuto
attribuiscono gli ulteriori diritti amministrativi e attribuisce i seguenti ulteriori privilegi e caratteristiche rispetto a quanto stabilito
patrimoniali previsti dalla legge per le azioni dalla legge:
con diritto di voto.
la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del
valore nominale delle azioni di risparmio, se non per la parte della perdita
che eccede il valore nominale complessivo delle azioni;

in caso di esclusione dalle negoziazioni, le azioni di risparmio conservano i
diritti ad esse attribuiti dallo statuto, ovvero possono essere convertite in
azioni ordinarie nei termini ed alle condizioni stabilite dall'assemblea, da
convocare entro due mesi dall'assunzione del provvedimento di esclusione;

gli utili netti, risultanti dal bilancio regolarmente approvato, prelevata una
somma non inferiore al 5% per la riserva legale sino a raggiungere il quinto
del capitale sociale, devono essere distribuiti alle azioni di risparmio fino alla
concorrenza del 5% del valore nominale dell'azione (pari a 5 centesimi di
euro). Qualora in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un
dividendo inferiore a tale valore, la differenza è computata in aumento del
dividendo privilegiato nei quattro esercizi successivi;

qualora alle azioni di risparmio non venga assegnato un dividendo per
cinque esercizi consecutivi, esse possono essere convertite alla pari, a
semplice richiesta dell'azionista, in azioni ordinarie tra il 1° gennaio e il 31
marzo del sesto esercizio;

gli utili che residuano, di cui l'assemblea deliberi la distribuzione, sono
ripartiti fra tutte le azioni in modo che alle azioni di risparmio spetti un
dividendo complessivo maggiorato rispetto a quello delle azioni ordinarie, in
misura pari al 3% del valore nominale dell'azione.

Per quanto qui non riportato si rimanda allo statuto della Società.

ALTRE POSTE DI PATRIMONIO NETTO

Riserva legale

Ammonta a 3 milioni di euro ed è stata costituita per effetto della delibera assembleare del 2 aprile 2019.

Riserve di cash flow hedge

La riserva di cash flow hedge, positiva per a circa 30 milioni di euro, è correlata all'applicazione dello IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto. La seguente tabella illustra la variazione rispetto al 31 dicembre 2019:

(in milioni di euro) Riserva lorda Imposte differite Riserva
netta
Valore iniziale al 31.12.2019 (32) 9 (23)
- Variazione dell'esercizio 73 (20) 53
Valore al 31.12.2020 41 (11) 30

L'incremento del valore della riserva è dovuto all'aumento generalizzato dei prezzi forward registrato a fine anno, in particolare sul mercato delle quote emissione CO2, grazie ai futures che la Società ha sottoscritto nel corso dell'anno a prezzi inferiori.

Riserva per utili e perdite attuariali

Iscritta direttamente a patrimonio netto è negativa per circa 2 milione di euro, sostanzialmente invariata rispetto al 2019. La valutazione attuariale prevista dallo IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

Riserva da fusione per incorporazione

La riserva da fusione per incorporazione pari a 222 milioni di euro è riferita sostanzialmente per:

  • 218 milioni di euro alla fusione della ex Edison Trading Spa avvenuta il 1° dicembre 2017, con effetti contabili retroattivi al 1° gennaio 2017;
  • 4 milioni di euro per la fusione della ex Edison International NV avvenuta il 1° dicembre 2020.

Utili portati a nuovo e (perdite) portate a nuovo

Il valore netto di negativi di 798 milioni di euro è composto per:

  • 850 milioni le perdite a nuovo, che si incrementano per effetto del riporto a nuovo della perdita dell'esercizio 2019;
  • 52 miliono di euro gli utili portati, invariati rispetto al 31 dicembre 2019.

REGIME FISCALE CUI SONO SOGGETTI IL CAPITALE SOCIALE E LE RISERVE IN CASO DI RIMBORSO O DISTRIBUZIONE

Di seguito si evidenziano le tipologie di regime fiscale e le possibilità di utilizzo delle diverse poste, costituenti il patrimonio netto:

Regime fiscale
(migliaia di euro) Importo a bilancio Tipologia Importo Possibilità di utizzo
Capitale sociale
Azioni ordinarie 526.730
Azioni di risparmio 109.610
636.340
di cui: B 192.082 -
C 588.628 -
Altre riserve
Riserva legale 2.758 A 2
Riserva da fusione per incorporazione 221.710 A 2
Utili portati a nuovo 52.401 A 2
Perdite portate a nuovo (849.940) -
Riserva valutazione derivati CFH 29.573 E -
Riserve attuariale (IAS 19) (1.418) -

Regime fiscale

A: riserve che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile del socio

B: riserve in sospensione d'imposta già imputate a capitale sociale, tassabili in caso di riduzione del capitale sociale per assegnazione ai soci C: patrimonio netto vincolato ai sensi del comma 469 Legge 266/2005 (cd. riallineamento), che in caso di utilizzo concorre a formare il reddito imponibile della società aumentato dell'imposta sostitutiva del 12%, con contestuale diritto al credito d'imposta del 12% (pari all'imposta sostitutiva versata)

D: riserve che in caso di distribuzione non concorrono a formare il reddito imponibile del socio

E: riserva di cash flow hedge

Possibilità di utilizzo

  • 1: aumento di capitale
  • 2: copertura di perdite
  • 3: distribuzione ai soci

Con particolare riferimento al regime fiscale si segnala che le riserve in sospensione già imputate a capitale sociale, di cui sub B, risultano così suddivise in base ai relativi riferimenti normativi e societari (valori in migliaia euro):

n. 576 - 1.12.1975 (ex Edison già Montedison) 31.064
n. 72 - 19.3.1983 (ex Edison già Montedison) 15.283
n. 576 - 1.12.1975 (ex Finagro) 1.331
n. 72 - 19.3.1983 (ex Finagro) 3.310
n. 72 - 19.3.1983 (ex Montedison) 8.561
n. 72 - 19.3.1983 (ex Silos di Genova Spa.) 186
n. 413 - 30.12.1991 (ex Finagro) 4.762
n. 576 - 1.12.1975 (ex Calcemento) 976
n. 72 - 19.3.1983 (ex Calcemento) 4.722
n. 413 - 30.12.1991 (ex Sondel) 2.976
n. 413 - 30.12.1991 (ex Edison) 118.911

Le imposte eventualmente dovute in relazione alle riserve di cui al punto B ammontano a 46 milioni di euro, quelle in relazione al punto C ammontano, al netto del credito d'imposta, a 80 milioni di euro.

In relazione ai componenti negativi di reddito non imputati a conto economico, ma dedotti sino all'esercizio 2008 in base ad apposito prospetto della dichiarazione dei redditi, le disposizioni fiscali prevedono che, a tutela delle pretese erariali, una corrispondente quota parte di riserve, non vincolate e utili portati a nuovo, vada mantenuta nel bilancio della Società ovvero, se distribuita, concorra a formare il reddito della Società.

In considerazione degli ammortamenti extracontabili effettuati negli esercizi 2006 e 2007, nonché del cd. disinquinamento delle poste fiscali senza rilevanza civilistica effettuato nell'esercizio 2004, le deduzioni extracontabili ancora in essere sono complessivamente pari a circa 12 milioni di euro; in relazione a tali variazioni sono contabilizzate imposte differite per circa complessivi 3 milioni di euro.

Qualora si procedesse a distribuzioni di utili o riserve, pertanto, dovranno residuare riserve, rilevanti ai fini dell'art. 109 TUIR, complessivamente pari a 9 milioni di euro. In caso di mancanza o insufficienza di riserve rilevanti, dovrà essere assoggettata a tassazione in capo alla Società l'eventuale differenza distribuita, aumentata delle relative imposte differite.

Si ricorda inoltre che, a seguito della riforma IRES in vigore dal 1° gennaio 2004, è stata introdotta la presunzione di prioritaria distribuzione dell'utile d'esercizio e delle riserve diverse da quelle di capitali per la quota non accantonata in sospensione di imposta, indipendentemente dal disposto della delibera assembleare (art. 47 TUIR).

7. INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA') FINANZIARIO NETTO E COSTO DEL DEBITO

7.1 Gestione delle risorse finanziarie

Edison Spa definisce la propria strategia finanziaria con l'obiettivo principale di garantire la disponibilità di risorse monetarie alle migliori condizioni di mercato, e nelle appropriate proporzioni, per supportare la gestione caratteristica d'impresa e lo sviluppo di investimenti a sostegno della crescita futura.

A tal fine, per la provvista finanziaria, Edison Spa ricorre anche, ma non in via esclusiva, alla controllante EDF Sa per ottenere finanziamenti in diverse forme tecniche che garantiscano l'elasticità di cassa e/o la copertura dei fabbisogni strutturali. I termini e le condizioni sono allineati alle migliori condizioni di mercato per Edison. Nell'ambito della tesoreria, Edison dedica uno dei propri conti correnti bancari al rapporto di cash-pooling con EDF Sa che prevede ampia elasticità di cassa, grazie ad un affidamento fino a 199 milioni di euro regolato a condizioni competitive. Quanto al governo della liquidità, esso è accentrato prevalentemente a livello di Edison Spa che in generale gestisce direttamente, in alcuni casi semplicemente coordina, la tesoreria delle proprie società controllate attraverso conti correnti di corrispondenza e finanziamenti infragruppo. I primi presiedono al sistema degli incassi e pagamenti, assicurando, se necessario, elasticità di cassa nel breve periodo, laddove i finanziamenti permettono di coprire i fabbisogni strutturali, primi fra tutti gli investimenti. I termini e le condizioni applicati riflettono via via nel tempo le condizioni di mercato prevalenti secondo il principio cosiddetto "at arm's lenght", per cui i rapporti, nella fattispecie finanziari, tra membri di uno stesso Gruppo debbono essere conclusi sostanzialmente alle stesse condizioni che si sarebbero applicate nei confronti di parti terze.

A supporto di alcune attività di investimento, Edison ricorre al mercato ove si manifestino opportunità di finanziamento particolarmente convenienti. È il caso di alcune linee di credito concesse dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) a Edison destinate allo sviluppo di specifici progetti, di cui si dirà più oltre.

Al 31 dicembre 2020 il credit rating di Edison Spa è BBB- outlook stabile per S&P e Baa3 outlook positivo per Moody's.

Questo paragrafo fornisce anche alcune sensitivity e analisi per descrivere meglio le procedure di gestione dei rischi finanziari (rischio di tasso di interesse, rischio di credito, rischio di liquidità)

7.2 Indebitamento (disponibilità) finanziario netto e costo del debito

Di seguito è presentata una sintesi dei principali fenomeni che hanno avuto un impatto sulla disponibilità finanziaria netta che al 31 dicembre 2020 è pari a 567 milioni di euro (417 milioni di euro di disponibilità finanziaria netta al 31 dicembre 2019).

La variazione positiva di 150 milioni di euro della disponibilità finanziaria netta è riconducibile principalmente a:

  • la cessione della partecipazione E&P Spa con un impatto positivo per l'esercizio 2020 di 310 milioni di euro, la cessione del credito IVA chiesto a rimborso per 151 milioni di euro, la cessione del credito Robin Hood Tax per 20 milioni di euro;
  • gli investimenti finanziari per 88 milioni di euro e le immobilizzazioni materiali e immateriali per 254 milioni di euro, il pagamento della CO2 per 264 milioni di euro e il pagamento di voci di fiscalità per un totale di 82 milioni di euro (di cui il consolidato fiscale verso la controllante Transalpina di Energia Spa ammonta a 45 milioni di euro).

Di seguito la composizione dell'indebitamento (disponibilità) finanziario netto:

(in milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Debiti finanziari non correnti
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate
357
(499)
330
(614)
27
115
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto non corrente (142) (284) 142
Debiti finanziari correnti
Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate
Attività finanziarie correnti
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
105
323
(2)
(617)
(234)
70
505
(2)
(537)
(169)
35
(182)
-
(80)
(65)
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto corrente (425) (133) (292)
Totale indebitamento (disponibilità) finanziario netto (567) (417) (150)
di cui:
Indebitamento finanziario lordo 785 905 (120)
Disponibilità liquide e attività finanziarie (1.352) (1.322) (30)

Di seguito la composizione dell'indebitamento riferito all'applicazione del principio IFRS 16:

(in milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Debiti finanziari non correnti
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate
80
(6)
92
(8)
(12)
2
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto non corrente 74 84 (10)
Debiti finanziari correnti
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate
11
(1)
11
(1)
-
-
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto corrente 10 10 -
Totale indebitamento (disponibilità) finanziario netto 84 94 (10)

7.2.1 Debiti finanziari non correnti

(in milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Banche 277 238 39
Leasing FRS 16 80 92 (12)
Totale debiti finanziari non-correnti 357 330 27

I debiti verso banche sono rappresentati da linee di credito a medio-lungo termine concesse dalla BEI, destinate al finanziamento dei progetti di sviluppo nel settore eolico, dello stoccaggio per la realizzazione della centrale Termoelettrica di Porto Marghera, per la quale nel corso dell'esercizio è stata utilizzata la nuova linea di credito per un importo pari a 50 milioni di euro.

7.2.2 Debiti finanziari correnti

(in milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Banche 70 34 36
EDF Sa 1 - 1
Transalpina di Energia Spa 15 8 7
Leasing IFRS 16 11 11 -
Società di factoring 2 11 (9)
Altri debiti finanziari 6 6 -
Totale debiti finanziari correnti 105 70 35

I debiti verso Banche derivano da scoperti contabili sui conti correnti ordinari, obblighi di marginazione per le operazioni spot e in derivati riferiti alla gestione delle commodities e per 12 milioni di euro (Invariato rispetto al 31 dicembre 2019) rappresentano le rate in scadenza a breve termine delle linee concesse dalla BEI precedentemente descritte.

Bilancio consolidato

Le seguenti tabelle riepilogano il dettaglio dei debiti correnti e dei crediti correnti e non correnti verso società controllate e collegate, che rappresentano i rapporti di natura finanziaria e i saldi dei conti correnti infragruppo. Edison Spa infatti garantisce la gestione della liquidità e finanzia i fabbisogni di investimento delle proprie controllate e collegate.

Bilancio separato

(in milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Edison Renewables 108 77 31
Cellina Energy 74 62 12
Edison Energia 53 80 (27)
Edisonwind 14 10 4
Edisonsolar 13 1 12
Poggio Mondello 9 9 -
Santa Luce 8 7 1
Nuova Alba 7 8 (1)
Termica Cologno 7 7 -
Bonorva Windenergy 4 6 (2)
Nuova Cisa 4 4 -
Jesi Energia 4 4 -
Edison E&P UK -
123
(123)
Edison International Holding NV -
47
(47)
Edison Idrocarburi Sicilia -
16
(16)
EDF EN Services -
10
(10)
Solaren -
10
(10)
Energie -
7
(7)
Altri minori 18 17 1
Totale 323 505 (182)
Il valore totale dei debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate è diminuito per la fusione di Edison
International Holding NV in Edison SpA e per l'uscita di alcune società E&P, a seguito della vendita a Energean di
Edison Exploration & Production Spa.
7.2.4 Crediti finanziari correnti e non correnti verso società controllate e collegate
di cui non correnti di cui correnti

7.2.3 Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate

Il valore totale dei debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate è diminuito per la fusione di Edison International Holding NV in Edison SpA e per l'uscita di alcune società E&P, a seguito della vendita a Energean di Edison Exploration & Production Spa.

(in milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019 variazione 31.12.2020 31.12.2019 variazione 31.12.2020 31.12.2019 variazione
Imprese controllate
Edison Norge - - - 207 197 10 207 197 10
E2i 150 150 - 3 1 2 153 151 2
Edison Stoccaggio 114 130 (16) 64 62 2 178 192 (14)
Fenice 90 195 (105) 150 19 131 240 214 26
Edisonsolar 29 - 29 5 - 5 34 - 34
Bonorva 29 - 29 5 - 5 34 - 34
Edisonw
ind
28 - 28 52 - 52 80 - 80
Sersys 23 - 23 3 - 3 26 - 26
Edison International Spa - 50 (50) 56 14 42 56 64 (8)
Infrastrutture Distribuzione Gas - - - 49 54 (5) 49 54 (5)
EDF EN Italia - - - - 77 (77) - 77 (77)
Edison E&P spa - - - - 57 (57) - 57 (57)
Euroil Exploration - - - - 21 (21) - 21 (21)
Solareolica Seconda - 23 (23) - 3 (3) - 26 (26)
Edison Facility Solution 12 - 12 - - - 12 - 12
Murgeolica - 14 (14) - 2 (2) - 16 (16)
Serra Carpaneto - 18 (18) - 2 (2) - 20 (20)
Edison Energy Solutions - 7 (7) - 10 (10) - 17 (17)
Altre minori 24 27 (3) 19 19 - 43 46 (3)
Totale controllate (A) 499 614 (115) 613 538 75 1.112 1.152 (40)
Totale imprese a controllo congiunto e
collegate (B)
- - - 5 1 4 5 1 4
Fondo svalutazione crediti IFRS 9 (C) - - - (1) (1) - (1) (1) -
Totale (A+B+C) 499 614 (115) 617 538 79 1.116 1.152 (36)

7.2.4 Crediti finanziari correnti e non correnti verso società controllate e collegate

Le principali variazioni si riferiscono, in parte alla movimentazione del conto corrente infragruppo legato alla ordinaria gestione operativa di tesoreria, ed in parte all'attività di finanziamento nei confronti delle controllate.

Per quanto attiene la quota a lungo, le principali variazioni sono determinate dai finanziamenti concessi nel corso del 2020 ad alcune controllate per sostenerne lo sviluppo ed il piano investimenti.

Il valore totale dei crediti finanziari verso società controllate e collegate è sostanzialmente stabile ed è la risultante dell'uscita di alcune società E&P, a seguito della vendita a Energean di Edison Exploration & Production Spa e della ristrutturazione che ha interessato EDF EN Italia, fusa in Edison Renewables Srl e le sue società controllate.

7.2.5 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Pari a 234 milioni di euro (169 milioni di euro al 31 dicembre 2019) comprendono i saldi di conti bancari per 21 milioni di euro (13 milioni di euro al 31 dicembre 2019) e i saldi attivi di conto corrente verso EDF Sa per 213 milioni di euro (156 milioni di euro al 31 dicembre 2019). Ricordiamo che il conto corrente con EDF è affidato per 199 milioni di euro, a condizioni competitive.

7.2.6 Composizione per fonte di finanziamento dell'indebitamento finanziario lordo

Le fonti finanziarie esterne sono primariamente rappresentate da finanziamenti di scopo a lungo termine per lo sviluppo di specifici progetti nel settore eolico, dello stoccaggio gas e per la sviluppo della centrale termoelettrica di Porto Marghera, concessi dalla BEI direttamente a Edison Spa.

7.2.7 Proventi (oneri) finanziari netti legati all'indebitamento (disponibilità)

(in milioni di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Proventi finanziari
Proventi finanziari verso società del gruppo 24 21 3
Totale proventi finanziari sulla disponibilità 24 21 3
Oneri finanziari
Oneri finanziari verso EDF (2) (2) -
Interessi passivi verso banche (2) (2) -
Oneri finanziari verso società del gruppo (1) (2) 1
Totale oneri finanziari sull'indebitamento (5) (6) 1
Totale proventi (oneri) finanziari sull'indebitamento (disponibilità) finanziario netto 19 15 4
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto - - -
Oneri per leasing finanziario IFRS 16 (2) (2) -

I proventi (oneri) finanziari sulla disponibilità finanziaria netta, si incrementano leggermente malgrado la riduzione dell'esposizione finanziaria media netta verso società del Gruppo rispetto all'esercizio precedente.

Gli oneri per leasing finanziario IFRS 16 sono riferiti al debito finanziario iscritto a fronte dell'applicazione del nuovo principio entrato in vigore dal 1° gennaio 2019.

7.2.8 Riconciliazione del Rendiconto Finanziario

Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento, la cui tabella consente di riconciliare i flussi monetari esposti nel prospetto "Rendiconto Finanziario delle Disponibilità Liquide" con il totale delle variazioni registrate nell'esercizio dalle poste patrimoniali che concorrono all'indebitamento finanziario netto.

In milioni di euro 31.12.2019 Flusso
monetario
31.12.2020
Debiti finanziari non correnti 330 27 357
Altri debiti finanziari correnti 575 (147) 428
Attività finanziarie correnti e non correnti (-) (1.153) 35 (1.118)
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (248) (85) (333)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (-) (169) (65) (234)
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto (417) (150) (567)

7.3 Gestione dei rischi finanziari

7.3.1 Rischio tasso interesse

L'esposizione del Gruppo Edison al rischio di tasso di interesse è rimasta sostanzialmente stabile. Occorre ricordare che i debiti a tasso fisso sono rappresentati dai leasing IFRS 16 e dagli utilizzi dei fondi BEI laddove Edison abbia scelto l'opzione a tasso fisso che è opzionale per il prenditore dei fondi ad ogni utilizzo delle linee di credito accordate. Ne consegue che la rimanente parte del debito è indicizzata prevalentemente a tasso variabile (principalmente il tasso Euribor). Edison valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la scelta delle modalità di utilizzo dei finanziamenti.

Indebitamento Finanziario Lordo: Composizione tasso fisso e tasso variabile

Indebitamento Finanziario Lordo 31.12.2020 31.12.2019
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso 191 191 24% 152 152 17%
- a tasso variabile 594 594 76% 753 753 83%
Totale indebitamento finanziario lordo* 785 785 100% 905 905 100%

* il debito analizzato al 31.12.2020 include la parte riferita ai leasing operativi per 91 milioni di euro.

Di seguito si riporta una analisi di sensitività che illustra gli effetti determinati sul conto economico da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel 2020, confrontata con i corrispondenti dati del 2019.

Analisi di sensitività sugli oneri finanziari

Sensitivity analysis Esercizio 2020 Esercizio 2019
(milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sugli oneri finanziari (C.E.)
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Edison Spa 3 2 2 3 2 2

7.3.2 Rischio liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e alle scadenze prestabiliti.

La Società ha l'obiettivo di garantire che il Gruppo disponga sempre di fonti di finanziamento sufficienti per far fronte alle sue obbligazioni a scadenza e per supportare per tempo i programmi di investimento, con ragionevoli margini di flessibilità finanziaria.

La tabella che segue fornisce una valutazione prudenziale del totale delle passività esistenti al momento della redazione del bilancio fino alla loro scadenza naturale. Essa include:

  • oltre alla quota capitale ed ai ratei sugli interessi maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante. Ove presente, è considerato anche l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse;
  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, e in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Per una rappresentazione più significativa, il valore prudenziale così ottenuto è messo a confronto con le disponibilità liquide esistenti, senza considerare le altre attività (es. crediti commerciali).

3
1.12
.2
0
2
0
3
1.12
.2
0
19
(in milioni di euro) da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi fino
a 1 anno
oltre 1 anno da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi fino
a 1 anno
oltre 1 anno
Debiti e altre passività finanziarie (*) 77 2
1
374 2
6
3
1
356
Debiti verso fornitori 708 75 - 869 6
9
-
Tot
ale
78
5
96 3
74
8
9
5
10
0
3
56
Garanzie personali prest
at
e (
**)
- - 3
7
D
isponibilit
à liquide
234 16
9

Proiezione dei flussi finanziari futuri

(**) Tali garanzie sono prest at e a f inanziat ori di societ à collegat e

Il debito finanziario in scadenza entro un anno, pari a 98 milioni di euro (57 milioni di euro al 31 dicembre 2019) è relativo prevalentemente agli scoperti contabili dei conti correnti, ai conti di marginazione dedicati alle operazioni in derivati e alle quote di capitale e interesse dei finanziamenti dei leasing e dei finanziamenti a lungo termine in scadenza entro l'anno.

Il debito finanziario che scade oltre l'anno (374 milioni di euro) si compone principalmente dei leasing (80 milioni di euro) e dei rimborsi previsti sui finanziamenti in essere con la BEI, in aumento a seguito dell'utilizzo di 50 milioni di euro del nuovo finanziamento per la costruzione del ciclo combinato a gas di Marghera Levante.

Totale risorse finanziarie disponibili

Al 31 dicembre 2020 Edison presenta inoltre disponibilità liquide per 234 milioni di euro di cui 213 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa.

Tali disponibilità sono più che eccedenti i fabbisogni di cassa dei prossimi mesi senza considerare l'affidamento sul conto corrente di tesoreria di EDF e le linee di credito della BEI non ancora utilizzate per un totale di 400 milioni di euro. A questo si aggiunge la linea di credito revolving, interamente disponibile al 31 dicembre 2020, di durata biennale, sottoscritta con EDF per 600 milioni di euro. Per tale linea, in scadenza ad aprile 2021, è già stato avviato il processo di valutazione relativo all'opportunità del rifinanziamento.

Indebitamento finanziario lordo: scadenze del debito

7.3.3 Rischio di rimborso anticipato dei finanziamenti

La Società non è sottoposta in alcuna linea di credito al rispetto di particolari covenant finanziari.

Per quanto riguarda gli effetti che un cambiamento del controllo di Edison potrebbe avere sui finanziamenti in essere, si rimanda a quanto commentato nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari al paragrafo Clausole di Cambiamento del Controllo.

Non è prevista nei contratti di finanziamento alcuna clausola che determini la risoluzione anticipata del prestito come effetto automatico del declassamento (o del venir meno) del rating creditizio che le società di rating assegnano ad Edison Spa.

Si ricorda che le linee a medio-lungo termine della BEI prevedono limitazioni, tipiche dei finanziamenti di scopo alle imprese industriali, nell'utilizzo dei fondi e nella gestione dei progetti finanziati.

Alla data di redazione del bilancio, Edison Spa non è a conoscenza di alcuna situazione di default in capo alle società da essa controllate.

8. FISCALITA'

8.1 Gestione rischio fiscale

A partire dall'esercizio 2018 Edison e le sue controllate hanno adottato un sistema di governo e rilevazione - integrato nel sistema di controllo complessivo del Gruppo - del rischio fiscale (c.d. Tax Control Framework o TCF). Il TCF adottato è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, a cui tutte le società del Gruppo sono tenute ad attenersi, nonché da alcuni controlli specifici applicati ad alcuni processi principali e trasversali, coordinati con quanto previsto ex Lege 262 a cui la capogruppo Edison Spa è soggetta, quale strumento di tax management per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali sui risultati del Gruppo.

8.2 Imposte

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell'esercizio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte nella misura in cui è probabile il futuro recupero delle stesse. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto degli imponibili fiscali previsti nei piani industriali approvati dalla Società. Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, in particolare nella "Riserva di altre componenti del risultato complessivo", le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate direttamente al patrimonio netto.

La Società, per il triennio 2019-2021 ha rinnovato l'opzione per la tassazione di Gruppo ai fini IRES di cui agli artt. 117 e seguenti del TUIR – cd. Consolidato fiscale nazionale – facente capo a Transalpina di Energia Spa (TdE) e che coinvolge le principali società del Gruppo. Conseguentemente le società aderenti provvedono a determinare l'IRES dovuta in coordinamento con la controllante TdE e al fine di regolamentare reciprochi impegni ed azioni sono stati sottoscritti nuovi accordi bilaterali tra consolidante TdE e le singole società.

8.2.1. Imposte e tax proof

(in milioni di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Imposte correnti (38) (58) 20
Imposte differite/(anticipate) (26) 31 (57)
Imposte esercizi precedenti 4 2 2
Totale (60) (25) (35)

Le imposte correnti sono costituite principalmente per 34 milioni di euro dall'IRES e per 5 milioni di euro dall'IRAP, al netto, per meno di 1 milione di euro, del provento che il Consolidato fiscale nazionale, facente capo a Transalpina di Energia Spa, ha riconosciuto alla Società.

Le imposte differite/anticipate nette presentano un saldo negativo pari a 26 milioni di euro. Tale saldo è dovuto principalmente all'utilizzo di imposte anticipate inerenti alla fiscalità differita sui fondi rischi e all'utilizzo delle imposte anticipate inerenti alla fiscalità differita sul differenziale di valori delle immobilizzazioni materiali.

L'analisi della riconciliazione tra l'onere fiscale teorico, determinato applicando l'aliquota fiscale IRES e IRAP vigente in Italia, e l'onere fiscale effettivo di competenza dell'esercizio è di seguito riportata:

(in milioni di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019
Risultato prima delle imposte 179 115
Imposta applicabile nell'esercizio 43 24,0% 28 24,0%
Dividendi esclusi da tassazione (95% incassati al 31.12) (2) (1,2%) (10) (8,7%)
Svalutazioni (rivalutazioni) delle partecipazioni 10 5,5% 8 6,9%
Differenze permanenti 1 0,5% 10 8,7%
Altre differenze - - (16) (13,9%)
IRAP corrente 5 2,7% 11 9,5%
IRAP differite 4 2,2% (6) (5,2%)
Totale imposte a Conto Economico 60 33,6% 25 21,4%

Al fine di una migliore comprensione della riconciliazione in esame, l'impatto dell'IRAP è stato tenuto distinto per evitare ogni effetto distorsivo, essendo tale imposta commisurata a una base imponibile diversa dal risultato ante imposte.

8.2.2. Imposte dirette pagate

Nel corso dell'esercizio gli esborsi per imposte dirette ammontano a 72 milioni di euro e si riferiscono ai pagamenti di definizioni agevolate delle controversie fiscali (c.d. "pace fiscale") che rientravano nel perimetro di applicazione della legge per 7 milioni di euro, per 20 milioni di euro al pagamento del saldo IRAP per l'anno 2020 e dei relativi acconti per l'anno 2021 e per 45 milioni di euro al saldo IRES 2020 pagato al consolidato fiscale.

8.3 Attività e passività fiscali

8.3.1. Crediti e Debiti per imposte

Al 31 dicembre 2020 risultano iscritti debiti netti per 25 milioni di euro (debiti netti per 41 milioni di euro al 31 dicembre 2019); i dettagli sono riportati nella tabella seguente:

(in milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
Crediti per imposte (non correnti) 2 25 (23)
Crediti per imposte (correnti) 5 - 5
Totale Crediti per imposte (A) 7 25 (18)
Debiti per imposte (correnti) - 11 (11)
Debiti per altre imposte - 9 (9)
Debiti verso la controllante TDE per consolidato fiscale 32 46 (14)
Totale Debiti per imposte (B) 32 66 (34)
Crediti (Debiti) per imposte (A-B) (25) (41) 16

Si segnala che La riduzione dei crediti per imposte non correnti riguardano principalmente le imposte pagate riferite alla cd. Robin Tax e chieste a rimborso che sono state cedute pro-soluto a società di factoring per circa 20 milioni di euro.

Nel dettaglio:

  • I crediti per imposte correnti rappresentano il credito verso l'erario per gli acconti IRAP al netto del debito del periodo.
  • I debiti verso la controllante per consolidato fiscale si riferiscono al cd. consolidato fiscale nazionale IRES.

8.3.2. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Al 31 dicembre 2020, risultano iscritte passività per 11 milioni di euro e attività per 89 milioni di euro (attività per 125 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

Nel seguito vengono dettagliati i movimenti delle "Attività per imposte anticipate" e delle "Passività per imposte differite" per tipologia di differenze temporali, determinati sulla base delle aliquote fiscali previste dai provvedimenti in vigore. Si ricorda che ove ne ricorressero i requisiti previsti dallo IAS 12, le poste vengono compensate.

Impatti a conto economico e a patrimonio netto

Movimentazione passività per imposte
differite a attività per imposte anticipate
31.12.2019 Effetto a
conto
Effetto a
patrimonio
31.12.2020
(in milioni di euro) economico netto
Passività per imposte differite:
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IFRS 9):
- di cui con effetti a Patrimonio Netto - - 11 11
- - 11 11
Compensazione - - - -
Totale passività per imposte differite - - 11 11
Attività per imposte anticipate:
Fondi rischi tassati 86 (22) - 64
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IFRS 9):
- di cui con effetti a Patrimonio Netto 9 - (9) -
Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali 28 (5) - 23
Altre 2 - - 2
125 (27) (9) 89
Compensazione - - - -
Totale attività per imposte anticipate 125 (27) (9) 89

In particolare, si segnala che la valutazione delle attività per imposte anticipate è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale di realizzo.

Si segnala che, nel corso dell'esercizio 2020, la società ha usufruito delle agevolazioni fiscali introdotte dall'art. 125 del DL 34/2020, detto decreto Rilancio, per le spese di sanificazione e acquisto dei dispositivi di protezione atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti. La società nell'esercizio ha iscritto un credito di imposta pari a circa 28 migliaia di euro, a fronte di un credito teorico maturato pari al limite massimo di 60 mila euro.

9. ATTIVITA' NON ENERGY

Il gruppo Edison si trova coinvolto in diversi procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia, per il tramite di Edison Spa, in qualità di successore a titolo universale, quale incorporante di Montedison Spa. Questo comporta la presenza nel bilancio di oneri e fondi rischi correlati a vertenze derivanti da eventi risalenti nel tempo, collegati, tra l'altro, alla gestione di siti produttivi chimici già facenti capo al gruppo Montedison - che sono stati oggetto, tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio processo di dismissione che ha condotto alla riconversione delle attività del gruppo Edison nel settore dell'energia - e che quindi nulla hanno a che vedere con l'attuale gestione industriale di Edison Spa e delle sue controllate.

Proprio per tale motivo si è voluto isolare e rappresentare in un capitolo dedicato il contributo di tale gestione al conto economico e allo stato patrimoniale, nonché le relative passività potenziali.

Nel seguire le vertenze giudiziarie e fiscali correlate a tale gestione e nella valutazione dei probabili impatti il Management deve ricorrere a stime e assunzioni che assumono maggior rilevanza in particolare per quanto riguarda i fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale, correlate appunto ai siti chimici del gruppo Montedison. A tal riguardo si segnala che i livelli attuali degli accantonamenti sono stati determinati quale ammontare residuale di quanto iscritto inizialmente con riferimento alla specifica vertenza, considerando la complessità e la differenziazione delle fattispecie giuridiche di riferimento, nonché le incertezze in termini di merito e di orizzonti temporali di evoluzione dei diversi procedimenti e, quindi, degli esiti stessi. La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti a un processo di verifica periodica che tiene conto di quanto appena detto; del pari e in generale, detta verifica periodica riguarda la quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali.

Gli effetti economici di natura non ricorrente riveniente da tale attività, e a cui si aggiungono i correlati costi legali, sono iscritti nella posta di bilancio "Altri proventi (oneri) Attività non Energy" inclusa nel risultato operativo, e che nell'esercizio 2020 ammonta a 55 milioni di euro di oneri netti (40 milioni di euro di oneri netti nell'esercizio 2019), di cui circa 10 milioni di euro per spese legali.

Di seguito la composizione e la movimentazione dei fondi rischi e passività fiscali pari a 299 milioni di euro (266 milioni di euro al 31 dicembre 2019), presenti a bilancio e i contenuti che ne hanno determinato l'iscrizione:

(in milioni di euro) 31.12.2019 Oneri finanziari Accantonamenti Utilizzi 31.12.2020
A) Vertenze, liti e atti negoziali 140 3 - (9) 134
B) Oneri per garanzie contrattuali su cessioni di partecipazioni 52 - - - 52
C) Rischi di natura ambientale 71 - 46 (7) 110
D) Contenzioso fiscale 3 - - - 3
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 266 3 46 (16) 299

A) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi relativi a vertenze, liti e atti negoziali:

Data di inizio /
Giurisdizione
Descrizione della lite Stato
procedimento
del
Crollo della diga di Stava
25 ottobre 2000 Si tratta dell'ultimo contenzioso civile tuttora pendente per risarcimento danni, relativo
Tribunale di ai fatti occorsi in Val di Stava nel 1985, quando due bacini di decantazione di fanghi di
Milano/Corte miniera, gestiti da una società di Montedison, ruppero gli argini e causarono il noto
d'Appello di disastro. La sentenza di primo grado ha riconosciuto la prescrizione dell'azione rivolta
Milano/Corte di contro Edison e con sentenza pubblicata nel mese di novembre 2015 la Corte d'Appello
Cassazione di Milano ha confermato tale decisione. La Corte di Cassazione ha invece cassato la
decisione di secondo grado e ha rinviato la causa avanti la Corte d'Appello di Milano,
indicando le poste per la quantificazione del danno da risarcire.
Cause per danni e procedimenti amministrativi dipendenti dall'esercizio di impianti apportati in Enimont
Edison ne è parte quale successore a titolo universale di Montedison Spa
Mantova – procedimento penale
Tribunale
di
Mantova
Il Pubblico Ministero di Mantova ha ritenuto di esercitare l'azione penale nei confronti
di alcuni amministratori esecutivi avvicendatisi dal 2015 ed di alcuni procuratori della
Società, per ipotesi di reato in materia ambientale aventi rilevanza anche ai sensi
del d.lgs. 231 del 2001, relativamente a talune porzioni dello stabilimento
petrolchimico di Mantova oggetto delle ordinanze della Provincia di Mantova che
hanno trovato conferma nella sentenza del Consiglio di Stato dell'aprile 2020 di cui
si dà separata informazione. L'udienza preliminare è fissata per l'8 giugno 2021.
Lo stabilimento petrolchimico di Mantova – nella cui proprietà e gestione Edison
(quale successore di Montedison) non ha alcuna parte fin dal 1990 – è stato nel
tempo oggetto di un vasto, articolato e complesso programma di interventi di bonifica
e ripristino ambientale che ha riguardato anche tutte le aree relativamente alle quali
la Procura ha ritenuto di procedere. Tali attività sono state avviate e condotte per un
ventennio, con un significativo seppur eterogeneo stato d'avanzamento, dal Gruppo
Eni e in esse, dalla volturazione dei relativi progetti operativi di bonifica seguita lo
scorso giugno alla richiamata sentenza del Consiglio di Stato, è ordinatamente
subentrata Edison che, peraltro, aveva già svolto in precedenza alcune attività
propedeutiche; e per almeno una di dette aree, la bonifica è stata completata
conformemente al relativo progetto, secondo quanto accertato dal Ministero
dell'ambiente e dalla Provincia di Mantova.
Per tali ragioni, oltre che per un esteso novero di elementi di diritto, la Società ritiene
che gli addebiti siano del tutto insussistenti sul piano fattuale prima ancora che
giuridico e ha già depositato alcune memorie difensive corredate da un apparato
probatorio documentale assai ampio.
Come
descrizione
da
Mantova – procedimenti amministrativi
2012 – 2020
TAR
Lombardia
(BS) – Consiglio di
Stato
Negli scorsi anni la Provincia di Mantova ha notificato a Edison n. 8 differenti
ordinanze ex art 244 del D.lgs. 152/2006, con le quali ha imposto interventi di messa
in sicurezza e bonifica su altrettante aree del Sito di Interesse Nazionale di Mantova,
cedute da Montedison al Gruppo ENI nel 1990 insieme con l'intero sito Petrolchimico
di Mantova.
Tali ordinanze sono state assunte benché gli obblighi rimediali di materia ambientale
relativamente al sito di Mantova fossero già stati oggetto di due distinti accordi
transattivi sottoscritti da Edison, rispettivamente, con ENI (2003) e con il Ministero
dell'Ambiente (2005).
Contro tutte queste ordinanze Edison ha promosso distinti ricorsi dinanzi al TAR
Lombardia, Sezione di Brescia, che nell'agosto 2018, riunendoli in un'unica
trattazione, li ha respinto in blocco. Edison ha, quindi, impugnato la sentenza del
TAR avanti il Consiglio di Stato. Con decisione del 1° aprile 2020, l'appello promosso
da Edison è stato rigettato.
Edison, che considera la decisione illegittima, ha proposto ricorsi avanti la Corte di
Cassazione, lo stesso Consiglio di Stato e la CEDU. Al contempo, Edison ha
comunque dato avvio alle attività rimediali sul sito, subentrando alle società nel
Gruppo Eni nell'esecuzione delle attività di bonifica previste dalle già menzionate
ordinanze provinciali.
Brindisi – procedimento amministrativo
Come
descrizione delle liti.
da
25 febbraio 2013 La vertenza di cui trattasi riguarda l'area industriale del porto di Brindisi, in cui il Come da
TAR Puglia – sede
di Lecce
gruppo Montedison ha esercito attività petrolchimica per oltre 60 anni.
In data 25 febbraio 2013, la Provincia di Brindisi ha notificato a Edison, ENI, Syndial
e Versalis un'ordinanza ai sensi dell'art. 244, comma 2°, del Decreto Legislativo n.
152/2006 (cd. Codice dell'Ambiente), inerente ad una presunta discarica adiacente
lo stabilimento petrolchimico di Brindisi.
La diffida è stata impugnata dalla Società e, dopo che il ricorso è stato respinto in
primo grado, si è in attesa della decisione in appello del Consiglio di Stato.
descrizione
lite.
della
Crotone – contenziosi penali
2005
Tribunale
di
Crotone
Dei tre contenziosi in essere a fine 2018, attualmente risulta pendente in sede di
udienza preliminare un unico procedimento penale nei confronti di ex-dirigenti e
dipendenti della società Montecatini per presunto avvelenamento della falda e, di
conseguenza, delle acque destinate alla alimentazione.
Come
descrizione
lite.
da
della
Il procedimento si è concluso con sentenza di archiviazione .Tuttavia poiché le
motivazioni non sono state ritenute pienamente soddisfacenti abbiamo ritenuto di
proporre ricorso.
Belvedere di Spinello – procedimento civile
31 ottobre 1986 La vicenda relativa alla concessione mineraria di Belvedere di Spinello deriva dalle Pendente in Corte di
Tribunale
di
attività di coltivazione di salgemma svolte nel sito da Montedipe Spa per oltre 20 Cassazione.
Catanzaro / Corte anni. Il procedimento in commento riguarda il risarcimento dei danni patiti dalle due
d'Appello
di
amministrazioni provinciali con riferimento a una strada provinciale distrutta a
Catanzaro seguito del crollo della miniera occorso nel 1984.
Con sentenza 1634/2018 la Corte d'Appello di Catanzaro, all'esito della CTU
disposta nel 2016, ha condannato Montedipe (oggi Edison) al risarcimento dei danni
quantificati in 3 milioni di euro oltre interessi e spese legali.
Richieste di risarcimento danni per esposizione ad amianto

Nel corso degli ultimi anni si è assistito a un importante aumento del numero delle richieste di risarcimento danni in relazione alla morte o malattia di lavoratori asseritamente causate dall'esposizione degli stessi a diverse forme di amianto presso stabilimenti già di proprietà di Montedison Spa (ora Edison) o relative a posizioni giuridiche acquisite da Edison a seguito di operazioni societarie. Impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità di tali richieste, considerati i tempi di latenza delle malattie connesse all'esposizione a diverse forme di amianto e le attività industriali, anche pregresse, esercite dalla Società e dal Gruppo, specie nel settore chimico, l'ampia diffusione territoriale di esse e le tecnologie impiantistiche impiegate, avuto riguardo al tempo in cui tali attività vennero svolte e al relativo stato dell'arte, pur nel pieno rispetto della normativa allora vigente, non si può escludere che emergano nuove legittime richieste di risarcimento, in aggiunta a quelle per cui sono già in corso vari procedimenti civili e penali.

B) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi per garanzie contrattuali rilasciate su cessioni di partecipazioni:

Data di inizio / Descrizione della lite Stato
del
Giurisdizione procedimento
Cause civili, penali e procedimenti amministrativi relativi correlati alla cessione della società Agorà Spa, che deteneva il
100% delle azioni di Ausimont Spa
Edison ne è parte quale successore a titolo universale di Montedison Spa
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimento amministrativo di bonifica delle cd. "Aree Interne Solvay"
18 dicembre 2019 In data 18 dicembre 2019 la Provincia di Pescara ha notificato a Edison un'ordinanza Come
da
ai sensi dell'art. 244 del D.Lgs. n. 152/2006 (il "Codice dell'Ambiente") per la bonifica descrizione
della
delle aree dove ha insistito lo stabilimento Ausimont di Bussi, ceduto a Solvay nel
2002.
lite.
Con riguardo a tale provvedimento si deve sottolineare che: i) il sedime di stabilimento
di cui trattasi è stato apportato ad Ausimont fin dalla data di sua costituzione nel 1981;
ii) Ausimont, e solo ed esclusivamente essa, ha esercito tale stabilimento
ininterrottamente dal 1981 al 2002 ed è in tale lasso di tempo che sono entrate in
vigore le norme per la bonifica dei siti industriali oggetto di inquinamento storico; iii) le
azioni di Ausimont sono state trasferite a Solvay Solexis Spa, oggi Solvay Specialty
Polymers Italy Spa, nel maggio 2002; iv) Ausimont è stata fusa in Solvay Solexis nel
novembre 2002, con conseguente successione di quest'ultima in qualsivoglia
posizione giuridica, attiva e passiva, facente capo ad Ausimont.
Con riferimento a tale ordinanza, di cui Edison contesta fermamente la legittimità, la
Società ha proposto ricorso avanti al TAR Abruzzo e si è in attesa dell'udienza di
discussione.
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimento amministrativo di bonifica delle cd. "Aree Esterne Solvay", aree "2A" e "2B"
28 febbraio 2018 In data 28 febbraio 2018 la Provincia di Pescara ha comunicato alle società Solvay L'udienza
in
TAR
Pescara
/
Specialty Polymers Italy Spa e Edison Spa l'avvio di un procedimento ai sensi del Consiglio di Stato è
Consiglio di Stato Titolo V Parte IV del D. Lgs. 152/2006 per l'individuazione del responsabile della
contaminazione delle cd. "Aree Esterne Solvay" o "aree Nord" in Bussi sul Tirino, aree
fissata
per
il
5
marzo 2020.
di discarica 2A e 2B e limitrofe.
Successivamente, in data 26 giugno 2018, la Provincia di Pescara ha notificato a
Edison un'ordinanza ai sensi dell'art. 244 del D.Lgs. n. 152/2006 (il "Codice
dell'Ambiente") per la rimozione di tutti i rifiuti abbancati nel tempo nelle predette aree
del sito di Bussi.
Con riguardo a tale provvedimento si deve sottolineare che: i) le porzioni di terreno di
cui trattasi sono state apportate ad Ausimont fin dalla data di sua costituzione nel
1981; ii) Ausimont, e solo ed esclusivamente essa, ha ottenuto l'autorizzazione
all'esercizio per, ha realizzato, ha gestito e ha chiuso le discariche 2A e 2B insistenti
su tali porzioni di terreno; iii) le azioni di Ausimont sono state trasferite a Solvay Solexis
Spa, oggi Solvay Specialty Polymers Italy Spa, nel maggio 2002; iv) Ausimont è stata
fusa in Solvay Solexis nel novembre 2002, con conseguente successione di
quest'ultima in qualsivoglia posizione giuridica, attiva e passiva, facente capo ad
Ausimont.
Edison, ritenendo illegittima l'ordinanza, ha impugnato il provvedimento avanti il TAR
Pescara, che ha, però, respinto il ricorso della Società. Edison ha quindi proposto
appello al Consiglio di Stato.
Con sentenza pubblicata il 6 aprile 2020 il Consiglio di Stato ha confermato, seppure
riqualificandone portata e contenuto, il provvedimento della Provincia di Pescara e la
successiva sentenza del TAR Pescara in relazione al procedimento di bonifica per le.
aree "Nord" del sito di Bussi sul Tirino.
La sentenza del Consiglio di Stato, peraltro, rimanda ad un successivo procedimento
amministrativo la definizione degli obblighi di intervento rimediale per Edison; al
momento non è, quindi, possibile determinare eventuali ulteriori impegni economici
correlati alla decisione.
La Società, pur ritenendo tale pronuncia arbitraria ed avendo promosso contro di essa
ricorsi avanti la Corte di Cassazione, lo stesso Consiglio di Stato e la CEDU, nel corso
del secondo semestre 2020 ha dato avvio alle attività di messa in sicurezza delle aree
in accordo con le Pubbliche Amministrazioni competenti.
Ausimont – Spinetta Marengo – procedimenti amministrativi
Febbraio 2012 La vicenda riguarda gli interventi di bonifica e messa in sicurezza imposti, a vario Come da
TAR Piemonte titolo, a Solvay Specialty Polymers, relativamente alle aree interne dello stabilimento descrizione del
chimico di Spinetta Marengo (AL). Tale stabilimento è stato gestito, sino al 2002, procedimento.
dalla società del gruppo Montedison denominata Ausimont Spa, società ceduta al
gruppo Solvay, nel maggio 2002.
Edison si è limitata a intervenire in tale procedimento allo scopo di tutelare i propri
diritti e legittimi interessi a seguito delle impugnazioni degli atti amministrativi assunti
dalla Conferenza di Servizi competente e proposte da Solvay Specialty Polymers,
che ha contestato, in particolare, la mancata identificazione di Edison medesima
come obbligato (o coobbligato) nel procedimento.
Ausimont – arbitrato Solvay
Maggio 2012 Il procedimento arbitrale è quello avviato da Solvay Sa e Solvay Specialty Polymers Come
da
ICC - Ginevra Italy
Spa nel 2012 nei confronti di Edison, per asserita violazione di talune
descrizione della
rappresentazioni e garanzie in materia ambientale relative ai siti industriali di Bussi sul lite.
Tirino e Spinetta Marengo contenute nel contratto di cessione della società Agorà Spa
(controllante di Ausimont Spa) sottoscritto tra Montedison Spa e Longside International
Sa da una parte e da Solvay Solexis Spa (oggi Solvay Specialty Polymers) dall'altra nel
dicembre 2001.
Il procedimento, dopo una prima fase incentrata su questioni preliminari e pregiudiziali,
è proceduto con l'esame delle diverse richieste formulate dalle parti relativamente al
merito della controversia e si è in attesa della decisione del tribunale arbitrale.

C) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi di natura ambientale:

Data di inizio / Descrizione della lite Stato
del
Giurisdizione procedimento
Sito di Interesse Nazionale di Bussi sul Tirino – area "ex-Montedison Srl" e sito di Bolognano
2011 e 2018 Area "ex-Montedison Srl": Nell'ambito del procedimento di bonifica dell'area "Tre Monti" Come
da
TAR
Abruzzo
-
nel SIN di Bussi, che è in fase di avanzata istruttoria avanti il Ministero dell'Ambiente, descrizione delle
sede di Pescara Edison, alla luce dell'evoluzione degli scenari economici per quanto riguarda gli liti.
interventi di bonifica in aree contaminate e dei più recenti arresti giurisprudenziali in
materia di interventi rimediali in abiti territoriali caratterizzati da inquinamento storico (la
Società nel 2019 aveva proposto un ricorso contro alcune delle prescrizioni ricevute dal
Ministero), nel terzo trimestre 2020 ha ritenuto opportuno integrare ulteriormente il fondo
operativo di bonifica per il sito.
Sito di Bolognano: con riferimento al sito di Piano D'Orta, SIN di Bussi, e al
procedimento di bonifica e ripristino ambientale per l'area cd. "ex-Montecatini" in
Comune di Bolognano (PE), si segnala che Edison Spa ha già dato avvio alle attività
previste nel Progetto stralcio approvato dalle Pubbliche Amministrazioni competenti. dal
progetto condiviso con gli enti
Per quanto concerne il procedimento penale per la presunta "omessa bonifica" si
segnala che a dicembre 2018 la Procura di Pescara ne ha richiesto l'archiviazione.

D) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi a vertenze fiscali:

Data di inizio /
Ufficio accertatore
Descrizione della lite Stato del
procedimento
Accertamenti imposte dirette esercizi 1991 e 1992 (Ex Calcestruzzi Spa)
Accertamenti Le controversie, relative agli esercizi 1991 e 1992, hanno per oggetto il trattamento La controversia
notificati nel 1997- fiscale di operazioni di usufrutto di azioni effettuate dalla Calcestruzzi Spa. è pendente
1998 dall'ex Ufficio Dal 2012 pende ricorso avanti la Corte di Cassazione. In pendenza di giudizio sono avanti la
Imposte Dirette di state pagate maggiori imposte, sanzioni e interessi come da sentenze emesse. Il fondo Suprema Corte.
Ravenna oggi esistente è relativo ai possibili oneri derivanti da recuperi minori ad oggi annullati.

Va inoltre segnalato che sussistono delle passività potenziali, in dipendenza di eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili, per cui non risultano iscritti fondi rischi e viene esclusivamente fornita un'informativa nelle note di commento.

Passività potenziali legate a vicende giudiziarie

Normativa in materia ambientale

Oltre alle passività probabili per rischi ambientali già coperte da fondi e precedentemente descritte, si segnala come negli anni recenti si è assistito a un'espansione ed evoluzione della normativa in materia ambientale (da ultimo con il D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 "Norme in materia ambientale" e successive modifiche e integrazioni) e, per quanto qui interessa, più specificamente in tema di responsabilità per danni all'ambiente. In particolare, la circolazione e l'applicazione in vari ordinamenti del principio di internalizzazione dei costi ambientali (meglio noto con la locuzione "chi inquina paga") hanno provocato l'introduzione di nuove ipotesi di responsabilità da inquinamento di tipo oggettivo (che prescinde dall'elemento soggettivo della colpa) e indiretto (dipendente da fatto altrui), rispetto alle quali pare assumere rilevanza anche un fatto precedente che faccia superare i limiti di accettabilità della contaminazione stabiliti nel presente. Pertanto, considerate le attività industriali, anche pregresse, esercite dalla Società e dal Gruppo, specie nel settore chimico, pur nel pieno rispetto della normativa allora vigente, non si può escludere che emergano, alla stregua del diritto attuale, nuove ipotesi di contaminazione, oltre a quelle che sono oggetto dei procedimenti amministrativi e giudiziari in essere.

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimento civile per presunto disastro ambientale
8 aprile 2019 In data 8 aprile 2019 il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Il procedimento
la Regione Abruzzo e la Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno convenuto in pende ora in primo
giudizio avanti il Tribunale de L'Aquila Edison Spa e, con essa, sei degli imputati che grado in fase
erano già stati coinvolti per le medesime vicende nel giudizio penale avviato nel 2011 istruttoria.
innanzi al Tribunale di Pescara e conclusosi con la sentenza di assoluzione della Corte
di Cassazione n. 47779 del 2018, chiedendo al giudice adito di:
a)
"accertare e dichiarare che i convenuti sono obbligati a rispondere del danno
ambientale conseguente ai fatti di inquinamento", asseritamente occorsi nell'area
industriale di Bussi sul Tirino e, "per l'effetto" di "condannare i convenuti al risarcimento
del danno ambientale a favore del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio
e del Mare, quantificato in 1.376.954.137 euro, salva migliore quantificazione in corso
di causa;
b)
condannare i convenuti al ripristino anche naturale dello stato dei luoghi
attraverso l'esecuzione, a proprie spese, degli interventi di riparazione ambientale nelle
forme e nei tempi disciplinati dalla normativa di riferimento;
c)
condannare i convenuti al rimborso di tutte le spese che risulteranno essere
state anticipate e/o sostenute in via sostitutiva dal Ministero dell'Ambiente;
d)
condannare i convenuti al risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non
patrimoniali, ulteriori al danno ambientale, conseguenti alla lesione dell'ambiente e alla
lesione dei beni/interessi protetti facenti capo alla Regione Abruzzo, da liquidarsi in via
equitativa e comunque in misura non inferiore a 500.000.000 euro;
e)
condannare i convenuti al risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non
patrimoniali, ulteriori al danno ambientale, cagionati a Regione Abruzzo e alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri [e] il danno d'immagine nella misura che il
Tribunale riterrà equa, e comunque non inferiore a 50.000.000 euro".
Gli addebiti su cui si innesta l'attuale iniziativa giudiziaria sono, come detto, gli stessi
del summenzionato procedimento penale, da cui Edison era stata esclusa ex-lege e che
si è chiuso con l'assoluzione di tutti gli imputati.
Tali addebiti riguardano principalmente la gestione dello stabilimento di Bussi, conferito
da Montedison (oggi Edison) al gruppo Ausimont/Montefluos nel 1981, le discariche 2A
e 2B, aperte, coltivate e chiuse da Ausimont negli anni '90, e l'area cd. "Tre Monti",
attualmente di proprietà di Edison, area nella quale nel corso degli anni '70 furono
abbancati residui produttivi provenienti dallo stabilimento medesimo e per la quale
risulta già oggi avviato un procedimento di bonifica.
Edison si è costituita in giudizio in data 18 luglio 2019, contestando recisamente le
richieste avversarie sotto una serie di profili, dalla inapplicabilità in questa sede di
quanto statuito nel procedimento penale, al difetto di legittimazione passiva, dalla
prescrizione, alla liceità nel merito delle condotte oggetto di scrutinio e, infine,
all'erronea quantificazione dell'eventuale danno all'ambiente.
Con riferimento a questa controversia Edison, a seguito di verifiche condivise con
primari advisors legali e contabili, ritiene che non sussistano i requisiti necessari a
definire un accantonamento rispetto ad una passività potenziale, ovvero i temi
dell'attualità, della probabilità e della quantificabilità. Nella sostanza, quindi, non vi è
alcuna obbligazione attuale, né di natura legale e né di carattere ambientale per il cui
adempimento allo stato sia previsto l'impegno di risorse economiche.
Montecatini Spa – Montefibre Spa – Verbania – procedimenti penali
2002-2015
Tribunale
di
Verbania / Corte
d'Appello di Torino
/
Corte
di
Cassazione
Le vertenze processuali di cui trattasi si riferiscono tutte alla presunta responsabilità di
ex-amministratori e dirigenti della società Montefibre Spa, già parte del gruppo
Montedison, relativamente a reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose,
commesse in violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro,
determinati da esposizione ad amianto e correlati a morti o malattie di dipendenti
occupati presso l'ex-stabilimento Montefibre di Pallanza (VB).
Edison è coinvolta esclusivamente nella sua veste di ex-controllante (fino al 1989) di
Montefibre.
Fino ad oggi tutti i procedimenti hanno condotto all'assoluzione con formula piena
("perché il fatto non sussiste") degli imputati.
Come da descrizione
delle liti.
Partecipazione di Ausimont a un cartello nel mercato dei perossidi e perborati – Risarcimento del danno
Aprile 2010
Tribunale
di
Düsseldorf / Corte
di
Giustizia
dell'Unione
Europea
Nel mese di aprile 2010, sono stati notificati a Edison quattro atti di integrazione del
contraddittorio da parte delle società Akzo Nobel Nv, Kemira Oyi, Arkema Sa e FMC
Foret Sa chiamate in giudizio dalla società Cartel Damage Claims Hydrogen Peroxide
Sa – una società di diritto belga specializzata in class actions – davanti al Tribunale di
Düsseldorf per il risarcimento del presunto danno concorrenziale causato dai
partecipanti al cartello nel settore della produzione e commercializzazione dei perossidi
e perborati sanzionato dalla Commissione Europea nel 2006. Edison è stata chiamata
in giudizio visto il coinvolgimento di Ausimont nella procedura antitrust avviata dalla
Commissione. Il processo è tuttora nella sua fase preliminare. Infatti, nel 2013 il giudice
competente aveva rimesso alcune questioni pregiudiziali alla Corte di Giustizia
dell'Unione Europea che si è pronunciata in data 21 maggio 2015, con la sentenza C
352/13.
Nel dicembre 2020
Cartel
Damage
Claim
ha
ritirato
l'azione
avanti
il
Tribunale
di
Dusseldorf.
Il
contenzioso
è,
quindi, terminato.

Bilancio consolidato

10. ALTRE NOTE

10.1 Altri impegni

(in milioni di euro) 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Garanzie personali prestate 1.414 1.098 316
Altri impegni e rischi 722 760 (38)
Totale 2.136 1.858 278
Scadenze:
- da 1 a 3 mesi 503 453 5
0
- oltre 3 mesi e fino a 1 anno 786 600 186
- oltre 1 anno 847 805 4
2
Totale 2.136 1.858 278

Bilancio separato

Le garanzie personali prestate sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio. In particolare, le garanzie personali prestate comprendono:

  • garanzie rilasciate dalla Società o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse proprio, di società controllate e collegate, principalmente per adempimenti di natura contrattuale;
  • garanzie emesse a favore di terzi riguardanti le attività sulla Borsa dell'Energia, in particolare verso il GME oltre a fideiussioni rilasciate a singoli operatori con i quali la Società intrattiene attività di compravendita di energia elettrica e gas;
  • garanzie rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate per 534 milioni di euro (in aumento di 253 milioni di euro), principalmente relative ai rimborsi dei crediti IVA degli anni dal 2015 al 2019.
  • garanzie rilasciate nell'interesse di Elpedison Sa per 70 milioni di euro, iscritte a seguito della fusione per incorporazione in Edison Spa di Edison International Holding NV, come descritto nel paragrafo 1.5 del bilancio.

A seguito della vendita di Edison Exploration & Production Spa e delle sue partecipazioni nel settore esplorazione e produzione di idrocarbuti, si segnala una variazione in diminuzione rispetto all'anno precedente per circa 108 milioni di euro.

Gli altri impegni e rischi comprendono in particolare per:

  • 391 milioni di euro (515 milioni di euro al 31 dicembre 2019) per il completamento degli investimenti in corso, di cui 224 milioni di euro per la realizzazione di una centrale termoelettrica di ultima generazione a ciclo combinato alimentata con gas naturale a Presenzano in provincia di Caserta e 143 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo ciclo combinato a gas di ultima generazione nell'impianto termoelettrico di Marghera Levante (VE).
  • 117 milioni di euro, per gli impegni relativi alle clausole di take or pay. Con riferimento ai contratti di importazione di gas naturale a lungo termine, per i quali le clausole di take or pay prevedono l'obbligo per il compratore di pagare il quantitativo non ritirato rispetto a una soglia prefissata. Si segnala che al 31 dicembre 2020 sono iscritti, nella posta Altre attività e passività (nota 3.3), anticipi per circa 16 milioni di euro. L'aggiornamento dei profili di rischio e la recuperabilità economica sono verificati periodicamente nel corso dell'anno.
  • 101 milioni di euro, a fronte di un contratto di lungo termine di 7 anni, stipulato con un armatore per il noleggio di una nave metaniera. La nave è in costruzione e la consegna è prevista al più tardi entro il primo trimestre del 2023.
  • 77 milioni di euro, a fronte di un contratto di lungo termine stipulato con un armatore per il noleggio di una nave metaniera per la durata di 12 anni; la nave è in costruzione e sarà consegnata nel corso del 2021.
  • 20 milioni di euro a fronte di un contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan, attraverso il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP). L'efficacia del contratto è subordinata alla realizzazione del TAP e il pagamento dei 20 milioni di euro si stima che avvenga nel corso del 2021 con la prima consegna di gas.

Impegni e rischi non valorizzati

Per quanto riguarda i principali impegni e rischi non riflessi rispetto a quanto esposto in precedenza, si segnala che nel comparto idrocarburi, sono in essere contratti per le importazioni di idrocarburi per una fornitura complessiva nominale di 12,7 miliardi di mc/anno.

Tali contratti hanno tipicamente durata estesa (al 31 dicembre 2020 compresa tra 1 e 14 anni) e pertanto la marginalità dei medesimi è suscettibile di modifica nel tempo in relazione alle variazioni delle condizioni del contesto economico e competitivo esterno e degli scenari commodities presi a riferimento nelle formule di indicizzazione dei costi di acquisto/ prezzi di vendita. La presenza di clausole di rinegoziazione del prezzo di approvvigionamento così come la revisione delle condizioni di flessibilità degli stessi, rappresentano dunque importanti elementi a parziale mitigazione del rischio sopraesposto a cui le parti possono fare ricorso secondo finestre contrattuali che si presentano ciclicamente. Si segnala che nell'ambito della rinegoziazione di prezzo del contratto Qatar, è in corso un procedimento arbitrale attivato dalla controparte.

La seguente tabella fornisce il dettaglio per scadenza delle forniture di gas naturale già in essere al 31 dicembre 2020 in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre i 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 11,9 43,8 68,8 124,5

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche

A margine si segnala altresì il previsto avvio nel medio termine di ulteriori due forniture di lungo termine che contribuiranno significativamente alla diversificazione e alla competitività del portafoglio di approvvigionamento gas di Edison ovvero:

  • l'approvvigionamento di 1 miliardo di mc/annui, relativo ad un contratto di fornitura a lungo termine del gas proveniente dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan, attraverso il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP), e per il quale è prevista la prima consegna nel corso del 2021;
  • l'accordo sviluppato con Venture Global per 1 milione di tonnellate all'anno di GNL per 20 anni (equivalenti a circa 1,4 miliardi di mc/annui di gas naturale) provenienti dall'impianto Calcasieu Pass (Cameron Parish, Louisiana, USA) in virtù di un contratto per il noleggio di una nave metaniera attualmente in costruzione.

Inoltre, in base al contratto in essere con Terminale GNL Adriatico, Edison beneficia dell'80% della capacità di rigassificazione del terminale fino al 2034.

10.2 Operazioni infragruppo e con parti correlate

Nell'ambito del Gruppo, la capogruppo Edison Spa opera nel settore dell'acquisto, vendita, scambio e somministrazione di energia elettrica e gas naturale, con particolare riguardo alle società controllate o collegate, nonché nella compravendita di titoli ambientali.

All'interno del mix di fonti e impieghi complessivi della Società, risultano in essere specifici contratti di cessione alla controllata Edison Energia Spa, che consentono comunque alla parte venditrice, tenuto conto dei ruoli specifici che le società svolgono all'interno del Gruppo, un'adeguata copertura sia dei costi fissi che dei costi variabili.

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy della Società, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 31 dicembre 2020 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24.

Si tratta di rapporti attuati nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato. Non includono il fair value su operazioni in derivati verso EDF Trading Ltd. Nella seguente tabella sono riportati i rapporti con parti correlate:

(in milioni di euro) Parti correlate ai sensi dello IAS 24
verso società Verso altre Totale parti Totale voce di Incidenza %
del gruppo verso controllanti società del bilancio
Edison gruppo EDF correlate
(A) (B) (C)
Rapporti patrimoniali
Partecipazioni 1.345 - - 1.345 1.345 100,0%
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate 499 - - 499 499 100,0%
Altre attività finanziarie immobilizzate 62 - - 62 70 88,6%
Crediti commerciali 256 - 90 346 552 62,7%
Altre attività correnti 29 10 24 63 264 23,9%
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate 617 - - 617 617 100,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 213 - 213 234 91,0%
Debiti commerciali 22 4 53 79 783 10,1%
Debiti per imposte correnti - 32 - 32 32 100,0%
Altre passività correnti 2 1 14 17 88 19,3%
Debiti finanziari correnti - 16 - 16 105 15,2%
Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate 323 - - 323 323 100,0%
Rapporti economici
Ricavi di vendita 2.510 4 865 3.379 4.432 76,2%
Altri ricavi e proventi 18 - 9 27 54 50,0%
Costi per commodity e logistica 188 - 634 822 3.755 21,9%
Altri costi e prestazioni esterne 19 19 9 47 201 23,4%
Proventi (oneri) finanz. netti sull'indebitamento (disponibilità) finanziario netto 22 (2) - 20 19 n.s
Proventi (oneri) per leasing - - - - (2) n.s
Altri proventi (oneri) finanziari netti - (7) - (7) (2) n.s
Rivalutazioni (svalutazioni) di partecipazioni (31) - - (31) (31) 100,0%
Dividendi 9 - - 9 9 100,0%

A) Rapporti verso società del gruppo Edison

I rapporti di Edison Spa con imprese controllate, collegate e controllanti attengono prevalentemente a:

  • rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di energia elettrica e gas naturale e titoli ambientali;
  • rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi (tecnici, organizzativi, legali ed amministrativi) effettuati da funzioni centralizzate;
  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti, operazioni di copertura di rischio cambio e da rapporti di conto corrente accesi nell'ambito della gestione accentrata di tesoreria con le sue controllate;
  • rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato IVA della società (cd. "pool IVA").

In particolare, i crediti commerciali sono verso la controllata Edison Energia Spa, idem per quanto riguarda i ricavi di vendita

Tutti i rapporti in oggetto, con l'eccezione di quelli del pool IVA e del consolidato fiscale IRES per i quali valgono in primo luogo le norme di Legge, sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra parti indipendenti.

Consolidato IVA

Edison Spa ha in essere un consolidato IVA di Gruppo (cd. pool IVA) al quale aderiscono le società del gruppo Edison che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al 2020 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 167 milioni di euro.

B) Rapporti verso controllanti

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a Transalpina di Energia Spa

Per quanto riguarda il consolidato fiscale, debito pari a 32 milioni di euro, si rimanda a quanto commentato all'interno del capitolo 8. Fiscalità.

Conto corrente intercompany verso Transalpina di Energia Spa

Al 31 dicembre 2020 il conto corrente in essere tra Edison Spa e TdE presenta un saldo a debito di circa 16 milioni di euro (8 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

Rapporto di cash-pooling con EDF Sa

Al 31 dicembre 2020 il conto corrente in essere di Edison Spa, dedicato al rapporto di cash-pooling con EDF Sa, presenta un saldo a credito di circa 213 milioni di euro (156 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

Finanziamento in essere con EDF Sa

La linea di credito revolving, interamente disponibile al 31 dicembre 2020, di durata biennale, sottoscritta con EDF Sa per 600 milioni di euro e a condizioni di mercato, è in scadenza ad aprile 2021. E' già stato avviato il processo di valutazione relativo all'opportunità del rifinanziamento.

Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 7. Indebitamento (disponibilità) finanziario netto e costo del debito.

Altri rapporti

Nell'ambito dei rapporti di natura economica con le controllanti (TdE SpA e EdF Sa) si segnalano:

  • costi di esercizio pari a 18 milioni di euro che riferiti in particolare a costi assicurativi, royalties per l'utilizzo del marchio, a prestazioni di servizio, nonché a riaddebito di costi societari sostanzialmente riferibili al compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione;
  • ricavi e proventi per complessivi 4 milioni di euro riferiti ai servizi prestati in particolare nell'ambito della gestione delle attività inerenti il portafoglio gas della controllante EDF Sa.

Nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato oneri finanziari netti realizzati per 7 milioni di euro (proventi netti realizzati per 8 milioni di euro al 31 dicembre 2019). Inoltre, nel corso dell'esercizio sono state sottoscritte operazioni di copertura del rischio cambio Euro/USD associato alla parte fissa del prezzo previsto per la cessione della partecipazione in Edison E&P e pertanto classificate a rettifica del risultato da Discontinued Operations, il cui effetto comprensivo dei risultati realizzati e del fair value, è stato positivo per circa 10 milioni di euro.

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

I principali rapporti con le altre società del gruppo EDF sono essenzialmente di natura commerciale e quasi interamente iscritti verso Edf Trading Ltd. Si ricorda che a partire dal 1° settembre 2017 è efficace l'accordo di cooperazione MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement) con EDF Trading Ltd, riguardante le attività di proprietary trading nonché le modalità di accesso esclusivo al mercato a termine power. Si segnala inoltre che, all'interno della voce altri ricavi e proventi è incluso un profit sharing verso EDF Trading Ltd, meccanismo di remunerazione previsto dall'accordo di cooperazione MASA di cui sopra, per circa 9 milioni di euro.

11. CRITERI DI VALUTAZIONE

11.1 Utilizzo di valori stimati

La stesura del bilancio e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio.

L'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti poste:

• la valutazione che le immobilizzazioni materiali e immateriali, ivi incluso l'avviamento, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. impairment test). Il processo di Impairment test prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore dei singoli assets suddivisi in Cash Generating Units (CGUs) e successivamente il test di avviamento sia in riferimento agli aggregati di CGU sia come valutazione della Società nel suo complesso per via della presenza di costi generali non allocati, né allocabili oggettivamente alle suddette CGU (cd. Impairment test di secondo livello).

Le CGU sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società, come attività che generano flussi di cassa in entrata indipendenti derivanti dall'utilizzo continuativo delle stesse e seguono una duplice dimensione attinente, da un lato, alla fonte di produzione e relativa tecnologia e, dall'altro, al mercato di sbocco attuale.

A ogni data di bilancio la Società verifica se esistono indicazione che dimostrino che un'attività possa aver subìto una perdita di valore (cd. Impairment indicator), ad eccezione dell'avviamento che è sottoposto annualmente a impairment test obbligatorio.

Lo IAS 36 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari (dedotti i costi di vendita) e il proprio valore d'uso. La recuperabilità del valore delle immobilizzazioni è quindi verificata confrontandone il valore contabile iscritto in bilancio con il relativo valore recuperabile, previa deduzione da entrambi i valori dell'eventuale fondo rischi iscritto per costi di smantellamento e ripristino siti.

Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una aggregazione di beni (le c.d. CGU) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. La recuperabilità del valore delle immobilizzazioni è quindi verificata confrontandone il valore contabile iscritto in bilancio con il relativo valore recuperabile, previa deduzione da entrambi i valori dell'eventuale fondo rischi iscritto per costi di smantellamento e ripristino siti. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione.

I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi (produzioni, costi operativi e in conto capitale, vita utile degli assets), al contesto di mercato (vendite, prezzi delle commodities di riferimento, margini) e all'evoluzione del quadro regolatorio e legislativo.

In particolare, nell'elaborazione dei flussi di cassa futuri si è fatto riferimento alle informazioni che riflettono le migliori stime effettuabili dal Top Management in merito all'operatività aziendale, ovvero:

  • al budget 2021 e Medium Term Plan 2022-2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 dicembre 2020;
  • al piano di lungo termine elaborato dalla Direzione aziendale.

includendo, se presente, un valore residuo a fine attività.

Qualora la valutazione comporti stime oltre il periodo di previsione incluso nei piani economico-finanziari annualmente predisposti dal Management, si utilizzano proiezioni basate su ipotesi di crescita conservative. La valutazione degli asset ha comportato la stima dei flussi di cassa fino a fine vita utile delle immobilizzazioni

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Specificatamente per la determinazione del valore recuperabile dell'avviamento si è calcolato un terminal value coerente con il piano di lungo termine basato su ipotesi di continuità aziendale. Le assunzioni in parola e i corrispondenti flussi di cassa sono stati ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal Consiglio di Amministrazione del 17 febbraio 2021 che ne ha approvato i risultati.

In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono:

  • per le attività pertinenti al settore elettrico: gli scenari PUN e Spark spread, l'evoluzione della regolamentazione italiana del settore in materia di disciplina e incentivazione dei produttori (ad es. capacity market) e l'andamento della domanda nazionale;
  • per le attività pertinenti al settore idrocarburi: agli scenari delle commodities petrolifere, del gas naturale e del cambio Euro/Dollaro;
  • per l'avviamento, il tasso di crescita futuro necessario per la determinazione del terminal value.

I tassi di attualizzazione sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale (WACC), tenendo in considerazione i rischi specifici delle attività in cui la Società opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

La Società ricorre a un esperto indipendente per determinare il valore recuperabile nell'accezione di valore d'uso e pesare, attraverso tecniche di simulazione statistica (metodo Montecarlo), i flussi finanziari legati alle variabili a maggior rischio di volatilità (le tariffe di remunerazione del capacity market, i parametri dei tassi di sconto e i tassi di crescita, il livello degli investimenti non discrezionali per mantenere le normali condizioni di operatività aziendali).

Per approfondimenti in merito ai risultati dell'esercizio di impairment condotto nell'anno corrente si rimanda al paragrafo "Impairment test ai sensi dello IAS 36 sul valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali e immateriali" (paragrafo 5.1.4).

  • la determinazione di alcuni fondi per rischi e oneri, in particolare dei:
    • o fondi di smantellamento e ripristino di siti industriali (decommissioning): la valutazione delle passività future connesse agli obblighi di decommissioning e di ripristino di siti industriali è un processo complesso basato su ipotesi tecniche e finanziarie del Management supportate, ove necessario, da perizie di esperti indipendenti. Tali passività riflettono i costi stimati di smantellamento, di rimozione e di bonifica che la Società, al termine delle attività di produzione e di funzionamento di un sito produttivo, dovrà sostenere per ripristinarne le condizioni ambientali in conformità a quanto disciplinato dalla normativa locale nonché a quanto stabilito da specifici accordi contrattuali.

La stima iniziale del costo di ripristino, dedotti i proventi che si stima possano derivare dalla rivendita di parti recuperabili, tiene in considerazione il valore dell'inflazione stimata fino alla data prevista per lo smantellamento del sito ed è poi attualizzata in base ad un tasso risk-free. La stima viene effettuata secondo un principio di prudenza in funzione delle condizioni di mercato, legislative e tecnologiche conosciute al momento della valutazione. Tale valore è capitalizzato con quello dell'attività a cui si riferisce ed è assoggettato ad ammortamento; in contropartita è iscritto il relativo fondo decommissioning che, tenuto conto dell'orizzonte temporale previsto, viene poi adeguato di tempo in tempo rilevando l'effetto dell'attualizzazione tra gli oneri finanziari.

A ogni data di bilancio le stime sono riviste al fine di verificare che gli importi iscritti siano la migliore espressione dei costi che eventualmente saranno affrontati dalla società e, nel caso in cui si rilevino variazioni significative, gli importi vengono adeguati. Le principali determinanti della revisione di stima dei costi sono la revisione della vita utile del sito, gli scenari di mercato, l'evoluzione delle tecnologie e della normativa in materia ambientale e l'andamento dei tassi di inflazione e attualizzazione.

  • fondi per vertenze giudiziarie e fiscali, all'interno dei quali le tipologie che richiedono maggior ricorso a stime e assunzioni da parte del Management sono fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale, connessi a procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia nei quali Edison Spa è coinvolta in qualità di successore universale, quale incorporante, di Montedison

• la determinazione di alcuni ricavi di vendita, in particolare i ricavi di vendita di energia elettrica e di gas naturale ai clienti finali e alla controllata Edison Energia Spa. Tali ricavi includono il fatturato in base alle letture periodiche dei consumi di competenza dell'esercizio e la stima per la fornitura delle commodity erogate ma non ancora fatturate alla data di riferimento.

Tale stima è calcolata, in modo differenziato a seconda della commodity e in base al segmento di clientela destinatario della fornitura, secondo le seguenti determinanti:

  • 1) volumi distribuiti (in funzione delle comunicazioni pervenute da terzi: trasportatori e distributori);
  • 2) consumi storici del cliente;
  • 3) perdite di rete e rettifiche per riflettere le condizioni atmosferiche o altri fattori che possano influire sul consumo oggetto di stima.

Nello specifico si segnala che la prima determinante è soggetta a potenziali conguagli fino al quinto anno successivo come previsto dalla normativa di riferimento; la stima impatta in modo particolare sui ricavi di vendita di gas naturale. I consumi storici, invece, risultano maggiormente rilevanti nella determinazione dei ricavi di vendita di energia elettrica ai clienti residenziali. Si precisa inoltre che ad ogni data di bilancio i ricavi di vendita di gas naturale e di energia elettrica da clienti residenziali e finali includono la stima riferita ai consumi degli ultimi due mesi.

11.2 Altri criteri di valutazione applicati

Capitale circolante netto

Rimanenze

Le rimanenze riferibili all'attività industriale sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato applicando il criterio del FIFO e il valore presunto di realizzo desumibile dall'andamento del mercato di riferimento.

Crediti commerciali, Altre attività, Debiti commerciali, Altre passività

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

Per quanto riguarda i presupposti per l'eliminazione di crediti e debiti dallo stato patrimoniale si veda quanto commentato più avanti con riferimento alle attività e passività finanziarie.

I ricavi provenienti da contratti con clienti sono rilevati ai sensi dell'IFRS 15.

I contributi in conto esercizio sono rilevati integralmente a conto economico quando sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità; sono qualificabili come tali gli incentivi accordati a fronte della produzione di energia effettuata con impianti che utilizzano fonti rinnovabili, che sono valorizzati al fair value ai sensi dello IAS 20.

Bilancio consolidato

Valutazione dei contratti di importazione gas di medio/lungo termine (cd. take-or-pay)

I contratti per l'importazione di gas naturale a medio/lungo termine prevedono il ritiro obbligatorio di quantità minime annuali. In caso di mancato raggiungimento di tali quantità minime annuali, la Società è comunque tenuta al pagamento del corrispettivo riferibile alla parte non ritirata. Tale pagamento può assumere la natura di anticipo su future forniture o quella di penale su mancati ritiri. Il primo caso (anticipo su future forniture) si configura per le quantità non ritirate alla data di bilancio, di cui, tuttavia, nell'arco della durata residua dei contratti, sia prevedibile con ragionevole certezza un futuro recupero sotto forma di maggiori ritiri di gas naturale rispetto alle quantità minime annuali previste contrattualmente. Il secondo caso (penale per mancato ritiro) si configura, invece, per le quantità non ritirate di cui non sia ipotizzabile il futuro recupero. La parte di pagamento qualificabile come anticipo su future forniture viene inizialmente iscritta tra le "Altre attività non correnti" ai sensi dello IAS 38, tale valore è mantenuto previa verifica periodica che: i) nella durata residua contrattuale, la Società stimi di poter recuperare i volumi inferiori al minimo contrattuale (valutazione quantitativa); ii) si stima che i contratti presentino, sull'intera vita residua, flussi di cassa attesi netti positivi in base ai piani aziendali approvati (valutazione economica). Le valutazioni di recuperabilità sono estese anche alle quantità maturate, non ancora ritirate e non pagate alla data di bilancio, per le quali il relativo pagamento sarà effettuato nell'esercizio successivo e il cui valore è iscritto tra gli impegni.

Bilancio separato

Gli anticipi sono riclassificati a magazzino solo al momento dell'effettivo ritiro del gas ovvero iscritti a conto economico come penali nel caso di mancato ritiro del gas. Nella stima del presunto valore di realizzo del magazzino gas possono essere considerate, come rettifica di prezzo, se del caso, le eventuali rinegoziazioni contrattuali su base triennale nei prezzi di ritiro del gas.

Strumenti derivati

Gli strumenti finanziari derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivative) oggetto di separazione dal contratto principale, sono attività e passività rilevate al fair value.

Nell'ambito della strategia e degli obiettivi definiti per la gestione del rischio, la qualificazione delle operazioni come di copertura richiede: (i) la verifica dell'esistenza di una relazione economica tra l'oggetto coperto e lo strumento di copertura tale da operare la compensazione delle relative variazioni di valore e che tale capacità di compensazione non sia inficiata dal livello del rischio di credito di controparte; (ii) la definizione di un hedge ratio coerentemente con gli obiettivi di gestione del rischio nell'ambito della strategia di Risk Management definita dal Gruppo, operando, ove necessario, le appropriate azioni di ribilanciamento. Le modifiche degli obiettivi di Risk Management, il venir meno delle condizioni indicate in precedenza per la qualificazione delle operazioni come di copertura ovvero l'attivazione di operazioni di ribilanciamento determinano la cessazione prospettica, totale o parziale, della copertura.

La Società applica estensivamente l'hedge accounting, in particolare:

  • a) quando i derivati coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (Fair Value Hedge), i derivati sono valutati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere, a conto economico, le variazioni del fair value associate al rischio coperto;
  • b) quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (Cash Flow Hedge), le variazioni del fair value dei derivati considerate efficaci sono inizialmente rilevate nella riserva di patrimonio netto e nelle altre componenti dell'utile complessivo e, successivamente, imputate a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Si precisa che gli effetti economici delle transazioni relative all'acquisto o vendita di commodity stipulate a fronte di esigenze dell'impresa per il normale svolgimento dell'attività e per le quali è previsto il regolamento attraverso la consegna fisica dei beni stessi, sono rilevati per competenza economica (cd. own use exemption).

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di bilancio (tipo 1). Il fair value di strumenti non quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando apposite tecniche di valutazione (tipo 2 modello interno con input di mercato e tipo 3 con modelli interni).

Immobilizzazioni

Immobilizzazioni materiali

In bilancio sono iscritte al costo di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso e al netto di eventuali contributi in conto capitale.

Successivamente all'acquisizione le immobilizzazioni materiali sono contabilizzate con il modello del costo.

I costi sostenuti per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari, in particolare nel settore termoelettrico (cd. Major e/o Revamping) e nel settore eolico (cd. Refitting), sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.

Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.

Il range delle aliquote è riportato nella seguente tabella:

Elettrico Corporate
minimo massimo minimo massimo
Fabbricati 1% 8% 3% 4%
Impianti e macchinari 1% 7% 4% 13%
Attrezzature industriali e commerciali 3% 10% 2% 2%
Altri beni 1% 15% 4% 20%
Immobili detenuti per investimento - - 2% 4%

L'ammortamento dei beni, per la quota gratuitamente devolvibile, è calcolato a quote costanti sulla base del periodo minore fra la durata residua del contratto - tenendo altresì conto degli eventuali rinnovi/proroghe - e la vita utile stimata degli stessi.

Si ricorda che in sede di prima applicazione degli IFRS, la Società ha adottato il criterio del fair value quale sostituto del costo e, quindi, i fondi ammortamento e svalutazione cumulati fino al 1° gennaio 2004 sono stati azzerati.

A partire dal 1° gennaio 2009 gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene di durata significativa sono capitalizzati qualora l'investimento superi una soglia dimensionale predefinita; si precisa che fino al 31 dicembre 2008 gli oneri finanziari non venivano capitalizzati.

Immobilizzazioni del settore idrocarburi

Una parte rilevante delle immobilizzazioni del settore idrocarburi viene ammortizzata secondo il metodo dell'unità di prodotto (UOP); secondo tale metodo l'aliquota di ammortamento è individuata rapportando la quantità estratta nel corso dell'esercizio alla quantità delle riserve estraibili stimata giacente all'inizio dell'esercizio; il valore delle riserve iniziali è basato sulle migliori e più aggiornate stime disponibili alla chiusura di ciascun periodo.

Con il metodo dell'UOP sono infatti ammortizzati gli impianti pertinenti le concessioni per la coltivazione di idrocarburi e i relativi costi per chiusura dei pozzi, abbandono dell'area e smantellamento o rimozione delle strutture rilevati nell'attivo patrimoniale nonché le concessioni stesse.

Beni in Leasing (IFRS 16)

Le regole introdotte dall'IFRS 16 sono state applicate in transizione prospetticamente, a partire dall'1 gennaio 2019, adottando alcune semplificazioni (cd. practical expedient) previste, per cui i contratti di durata inferiore ai dodici mesi e alcuni contratti di modesto valore venale sono stati esclusi dalla valutazione. Si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato. L'applicazione del principio ai contratti identificati ha determinato l'iscrizione di un diritto d'uso incrementato, se del caso, degli eventuali costi accessori necessari per rendere il bene pronto per l'uso. Il diritto d'uso è ammortizzato sulla minore durata tra vita economico-tecnica del bene e la durata residua del contratto. In fase di transizione è stata applicata l'esenzione dallo stanziamento delle imposte differite prevista dallo IAS 12 "Imposte sul reddito".

Immobilizzazioni immateriali e Avviamento

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto. Successivamente all'acquisizione sono contabilizzate con il modello del costo e sono ammortizzate a quote costanti sulla base della loro vita utile stimata (minimo 1 anno/massimo 50 anni). Le immobilizzazioni immateriali iscritte hanno una vita utile definita.

L'avviamento non è assoggettato ad ammortamento sistematico ma sottoposto a verifica almeno annuale di recuperabilità (cd. Impairment test); le eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Concessioni idrocarburi, attività di esplorazione e valutazione delle risorse minerarie

I costi sostenuti per l'acquisizione di titoli minerari o per l'estensione dei permessi esistenti sono iscritti tra le "Immobilizzazioni immateriali" e sono ammortizzati a quote costanti sulla durata della licenza in fase esplorativa. Se successivamente l'esplorazione è abbandonata il costo residuo è imputato immediatamente a conto economico.

I costi di esplorazione e i costi relativi alle prospezioni geologiche, ai sondaggi esplorativi, ai rilievi geologici e geofisici nonché le perforazioni esplorative sono imputati all'attivo tra le "Immobilizzazioni immateriali" e sono ammortizzati interamente nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo relativi a pozzi con esito minerario positivo e i costi di produzione relativi alla costruzione di impianti per l'estrazione e lo stoccaggio di idrocarburi sono imputati all'attivo patrimoniale alla voce "Immobili, impianti e macchinari" secondo la natura del bene e sono ammortizzati con il metodo dell'UOP.

I costi per la chiusura dei pozzi, l'abbandono dell'area e lo smantellamento o rimozione delle strutture (costi di smantellamento e ripristino dei siti industriali) sono rilevati nell'attivo patrimoniale e sono ammortizzati secondo il metodo dell'UOP.

Le concessioni per la coltivazione d'idrocarburi sono ammortizzate secondo il metodo dell'UOP.

Inoltre, annualmente si verifica che il valore di bilancio non sia superiore al maggior valore tra quello recuperabile determinato attualizzando i flussi di cassa futuri stimati in base ai programmi futuri di produzione e il loro valore di mercato.

Titoli ambientali

La Società si approvvigiona principalmente di quote di emissione CO2 per fare fronte al proprio fabbisogno nell'esercizio della propria attività industriale.

In particolare, tra le "Immobilizzazioni immateriali" possono essere incluse anche le quote di emissione (Emission Rights), iscritte al costo sostenuto per l'acquisto nel caso in cui, alla data di bilancio, la Società abbia un eccesso di quote rispetto al fabbisogno determinato in relazione alle emissioni rilasciate nell'esercizio. Le eventuali quote assegnate gratuitamente e utilizzate ai fini di compliance sono iscritte a un valore nullo. Trattandosi di un bene a utilizzo istantaneo tale posta non è soggetta ad ammortamento ma a impairment test. Il valore recuperabile viene identificato come il maggiore fra il valore d'uso e quello di mercato. Qualora invece il valore delle emissioni rilasciate ecceda, alla data di bilancio, quello delle emissioni assegnate, incluse anche le eventuali emissioni acquisite, per l'eccedenza si stanzia un apposito fondo rischi. Le quote restituite annualmente in relazione al quantitativo di emissioni di gas inquinanti rilasciate nell'atmosfera durante ciascun anno civile o alle produzioni effettuate sono cancellate (cd. Compliance) con contestuale utilizzo dell'eventuale fondo rischi stanziato nell'esercizio precedente.

I costi di competenza dell'esercizio sono registrati tra i "Consumi di materie e servizi" (tale voce include, se del caso, anche i costi riferibili a impianti dismessi per il periodo di competenza del cedente). In corso d'anno i costi attesi sono calcolati valorizzando al prezzo di mercato il differenziale tra le emissioni del periodo e le quote detenute; nel caso in cui esistano degli strumenti derivati di copertura correlati ad acquisti di quote (tipicamente future con consegna fisica), il relativo fair value è portato a rettifica del costo stimato.

Partecipazioni in imprese controllate, joint venture e collegate

Sono imprese controllate le imprese su cui Edison ha autonomamente il potere di determinare le scelte strategiche dell'impresa al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente e indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.

Le altre partecipazioni includono le joint venture che non sono qualificabili come joint operation e le imprese collegate su cui Edison esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa, pur non

Bilancio consolidato

avendone il controllo, considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili; l'influenza notevole si presume quando Edison detiene, direttamente e indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria. Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture sono valutate al costo di acquisto. Il costo di acquisto è eventualmente ridotto in via permanente in caso di distribuzione di capitale sociale o di riserve di capitale ovvero, in presenza di perdite di valore determinate applicando il cosiddetto impairment test, il costo può essere ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni; il ripristino di valore non può eccedere il costo originario. Nel caso in cui la perdita di pertinenza di Edison Spa ecceda il valore contabile della partecipazione e la partecipante sia obbligata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite, l'eventuale eccedenza rispetto al valore contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nell'ambito dei fondi rischi e oneri.

Bilancio separato

Fondi rischi e benefici ai dipendenti

Benefici ai dipendenti

La Società eroga benefici di breve termine ai propri dipendenti (solo per esempio ferie, bonus sulla produzione, flexible benefits correlati a servizi e prestazioni welfare); i relativi costi sono registrati nel periodo in cui la Società riceve la prestazione lavorativa dal dipendente.

Con riferimento al trattamento di fine rapporto (TFR) si segnala in particolare che, in seguito alla Legge Finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutata ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un'entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). A seguito dell'entrata in vigore di tale Legge e in conseguenza di tali versamenti l'azienda non ha più obblighi connessi all'attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente. La Società considera perciò la quota maturata prima di detta riforma un "piano a benefici definiti", mentre la quota successiva alla riforma un "piano a contribuzione definita".

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di obbligazioni esistenti alla data di bilancio e sono valorizzati sulla base della miglior stima della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni medesime. Le stime sono riviste ad ogni data di bilancio e, ove necessario, se ne riflette la nuova quantificazione. Per approfondimenti si rimanda al paragrafo successivo, "Utilizzo di valori stimati".

Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito

I dividendi sono riconosciuti quando sorge il diritto all'incasso da parte degli azionisti che normalmente avviene nell'esercizio in cui si tiene l'assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o riserve.

Le attività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value; successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie che generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al costo ammortizzato.

La valutazione della recuperabilità delle attività finanziarie non valutate al fair value con effetti a conto economico è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti derivati, sono rilevate inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e, successivamente, sono valutate al costo ammortizzato.

I proventi e gli oneri finanziari vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Eliminazione attività e passività finanziarie

Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell'attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

Conversione delle poste espresse in valuta estera

Le operazioni espresse in valuta estera sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie sono convertite al tasso di cambio di chiusura del periodo. Le differenze cambio che ne derivano sono iscritte a conto economico. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta estera e valutate al costo sono convertite al tasso di cambio alla data della transazione.

Fiscalità

Le passività e le attività fiscali correnti sono valutate al valore che si prevede di pagare alle Autorità fiscali calcolato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio.

Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile il loro futuro recupero. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati.

Le imposte differite sugli utili non distribuiti da società del Gruppo sono stanziate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la tassazione non viene annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.

I trattamenti fiscali per i quali sussiste incertezza di applicazione sono valutati separatamente o congiuntamente ad altre situazioni di incertezza fiscale a seconda dell'approccio che meglio ne rappresenta la risoluzione. La Società contabilizza i trattamenti fiscali incerti sulla base della probabilità che l'Autorità fiscale accetterà tale trattamento. La stima del trattamento fiscale incerto può essere effettuata utilizzando uno tra i due metodi che meglio rappresentano il trattamento fiscale incerto: i) l'ammontare più probabile; ii) il valore atteso. Si veda anche quanto riportato al seguente punto "Utilizzo di valori stimati".

12. ALTRE INFORMAZIONI

12.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, le operazioni significative non ricorrenti, nel corso dell'esercizio 2020, hanno riguardato:

Fusione transfrontaliera per incorporazione di Edison International Holding NV

In data 21 settembre 2020, il Consiglio di Amministrazione di Edison, nella riunione del 17 settembre 2020 ha approvato, ai sensi degli articoli 2502 e 2505 del Codice Civile e del Decreto Legislativo n. 108/2008, il progetto di fusione transfrontaliera per incorporazione in Edison Spa di Edison International Holding NV (società di diritto olandese direttamente e interamente controllata da Edison Spa) è stato iscritto in data 18 settembre 2020 presso il Registro delle Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi.

Accordo di cessione del business E&P a Energean

In data 17 dicembre 2020, Edison ed Energean hanno dato esecuzione all'accordo sottoscritto lo scorso 4 luglio 2019, rivisto il 2 aprile 2020 e successivamente modificato il 28 giugno 2020, a seguito degli impatti economici della crisi pandemica e della variazione di perimetro della transazione, per la vendita di Edison Exploration & Production Spa (E&P) e delle sue partecipazioni nel settore esplorazione e produzione di idrocarbuti (olio e gas naturale).

L'enterprise value delle attività oggetto di dismissione è pari a 284 milioni di US D (alla data di di riferimento della transizione – locked box date – del 1° gennaio 2019), con un impatto positivo di circa 230 milioni di USD, a cui si aggiunge anche la cassa netta generata tra il il 1° gennaio 2019 e il closing dalle attività oggetto della cessione. L'accordo prevede un corrispettivo ulteriore fino a 100 milioni di USD subordinato all'entrata in produzione del campo gas Cassiopea in Italia; tale corrispettivo sarà determinato sulla base delle quotazioni del gas (PSV) rilevate al momento dell'entrata in produzione del campo prevista nel primo trimestre 2024. L'acquirente assumerà infine i futuri obblighi di decommissioning.

Cessione Infrastrutture distribuzione gas

In data 13 gennaio 2021, Edison Spa ha firmato un accordo con 2i Rete Gas, società partecipata dai fondi di investimento gestiti da F2i, Ardian e APG, per la vendita del 100% della partecipazione in Infrastrutture Distribuzione Gas (IDG), Il closing si questo accordo, che è soggetto all'approvazione dell'Antitrust, è previsto entro il primo quadrimestre 2021

La partecipazione, oggetto di dismissione, è considerata Disposal Group ai sensi dell'IFRS 5, pertanto il valore è stato iscritto nello stato patrimoniale tra le "attività in dismissione" per un valore di 38,5 milioni di euro, comprensivo inoltre della riclassifica di una quota di avviamento allocata alla stessa per circa 29 milioni di euro.

12.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso del 2020 Edison Spa non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità della chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

12.3 Azioni proprie

Al 31 dicembre 2020 Edison Spa non possiede azione proprie.

12.4 Compensi, stock options e partecipazioni di amministratori, dirigenti con responsabilità strategiche e sindaci

Per quanto attiene a:

  • compensi di amministratori e sindaci;
  • stock options di amministratori;
  • partecipazioni di amministratori;

si rimanda a quanto riportato nella "Corporate Governance" all'interno della "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti".

12.5 Compensi della società di revisione

(Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodiecies del Regolamento Emittenti Consob)

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

(Valori in euro) KPMG S.p.A. e KPMG S.p.A. Tot
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1.
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2
Revisione legale e cont
abile
693.568 - 693.568 12.234 - 12.234 705.802
Servizi di at
t
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azione
79.750 97.500 177.250 16.000 - 16.000 193.250
Alt
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Revisione legale e cont
abile
733.984 124.950 858.934 734.473 64.949 799.422 1.658.356
Servizi di at
t
est
azione
71.708 - 71.708 46.918 - 46.918 118.626
Alt
ri servizi
- - - - 26.850 26.850 26.850
Tot
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l
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1.
5
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10
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2
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19
9
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4
2
7
2
6
2
8
4

(1) Società controllate e altre società consolidate integralmente

12.6 Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi art. 1, c. 125-129, Legge n. 124/2017

La legge 124 del 4 agosto 2017 (c.d. Legge annuale per il mercato e la concorrenza) ha introdotto, all'art. 1, commi 125-129, nuovi obblighi informativi in materia di trasparenza delle erogazioni pubbliche, ricevute e concesse. Si precisa che non sono stati presi in considerazione eventuali incassi dell'esercizio 2020 derivanti da certificati verdi, feed-in tariff, certificati bianchi e conto energia in quanto costituiscono un corrispettivo per forniture e servizi resi. Il criterio di rendicontazione da seguire è il "criterio di cassa", nel corso dell'esercizio 2020 la Società Edison Spa non ha ricevuto contributi inclusi nella fattispecie richiamati nella legge 124 del 4 agosto 2017.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2020

16 febbraio 2021 – Edison, tramite la controllata Edison Renewables srl, ha rilevato il 70% di E2i Energie Speciali a seguito dell'accordo con F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture firmato lo scorso 13 gennaio, risolvendo dunque la partnership avviata nel 2014. Con il closing dell'operazione, Edison si conferma secondo operatore eolico in Italia con un parco rinnovabili di una capacità installata di 1 GW (escludendo la capacità installata idroelettrica).

Milano, 17 febbraio 2021

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Nicola Monti

Bilancio consolidato Bilancio separato

(pagina lasciata intenzionalmente in bianco)

Bilancio consolidato Bilancio separato

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI

Partecipazioni in imprese controllate

Capitale sociale Azioni o V.N. quote possedute Valore iniziale (A)
Società Sede Valuta Importo V.N. per
azione
% Numero
o V.N
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore netto
iscritto a
bilancio
Atema DAC Dublino (Irlanda) EUR 1.500.000 0,50 100,000 3.000.000 1.381.681 - 1.381.681
Cellina Energy Srl (Socio unico) Milano (*) EUR 5.000.000 - 100,000 5.000.000 171.128.000 (168.000) 170.960.000
Dolomiti Edison Energy Srl Trento EUR 5.000.000 - 49,000 2.450.000 8.187.900 - 8.187.900
Edison Energia Spa (Socio unico) Milano (*) EUR 40.000.000 SVN 100,000 41.000.000 387.110.518 (121.922.765) 265.187.753
Edison Hellas Sa Atene (Grecia) EUR 263.700 2,93 100,000 90.000 187.458 (8.000) 179.458
Edison International Holding NV Amsterdam (Olanda) EUR 123.500.000 1,00 100,000 123.500.000 446.587.200 (328.530.902) 118.056.298
Edison International Spa Milano (*) EUR 75.000.000 1,00 100,000 75.000.000 - - -
Edison Stoccaggio Spa (Socio unico) Milano (*) EUR 90.000.000 1,00 100,000 90.000.000 134.280.847 - 134.280.847
Edison Renewables srl Milano (*) EUR 16.660.000 - 100,000 16.660.000 151.372.434 - 151.372.434
Edison Reggane Milano (*) EUR 200.000 1,00 100,000 200.000 - - -
EDF EN Italia Spa (Socio unico) Roma (*) EUR 14.000.000 1,00 100,000 14.000.000 182.631.337 - 182.631.337
EDF EN Services Italia Srl (Socio unico) Bologna (*) EUR 10.000 - 100,000 10.000 18.736.400 - 18.736.400
Elio Sicilia Srl (Socio unico) Bologna (*) EUR 10.000 - 100,000 10.000 320.000 - 320.000
Fenice Qualità per l'ambiente Spa
(Socio unico)
Rivoli (TO) (*) EUR 330.500.000 100,00 100,000 3.305.000 246.994.680 - 246.994.680
Frendy Energy Spa Milano (*) EUR 14.829.312 SVN 72,930 43.259.978 14.708.392 (5.406.000) 9.302.392
Jesi Energia Spa Milano (*) EUR 5.350.000 1,00 70,000 3.745.000 15.537.145 (12.408.445) 3.128.700
Idroelettrica Brusson Srl (Socio unico) Aosta (*) EUR 20.000 - 100,000 20.000 2.127.468 - 2.127.468
Idroelettrica Cervino Srl (Socio unico) Aosta (*) EUR 100.000 - 100,000 100.000 11.300.418 - 11.300.418
Idoelettrica Saint-Barth Basso Srl
(Socio unico)
Aosta (*) EUR 100.000 - 100,000 100.000 4.000.000 - 4.000.000
Infrastrutture Distribuzione Gas Spa
(Socio unico)
Selvazzano Dentro (PD) (*) EUR 460.000 1,00 100,000 460.000 38.512.802 - 38.512.802
MF Energy srl (Socio unico) Milano EUR 10.000 100,000 10.000 - - -
Medicoora Srl Boilogna EUR 30.000 - 5,000 1.500 - - -
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (*) EUR 2.016.457 - 100,000 2.016.457 39.669.151 (36.458.396) 3.210.755
Nuova Cisa Spa in liquidazione
(Socio unico)
Milano (*) EUR 1.549.350 1,00 100,000 1.549.350 3.500.109 (1.086.596) 2.413.513
Sistemi di Energia Spa Milano (*) EUR 10.083.205 1,00 88,276 8.901.029 4.400.206 4.150.094 8.550.300
Società Generale per Progettazioni
Cons. e Part. Spa
(amministrazione straordinaria)
Roma LIT 300.000.000 10.000,00 59,333 17.800 1 - 1
Società Idroelettrica Calabrese Srl
(Socio unico)
Milano (*) EUR 10.000 - 100,000 10.000 430.000 (415.000) 15.000
Tremonti Srl (Socio unico) Milano EUR 100.000 - 100,000 100.000 100.000 (20.000) 80.000
Termica Cologno Srl Milano (*) EUR 1.000.000 - 65,000 650.000 2.819.782 - 2.819.782
Totale partecipazioni in imprese controllate 1.886.023.929 (502.274.010) 1.383.749.919

(A) Valori in unità di euro.

(*) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.

(**) Valori come da progetto di bilancio presentato al Consiglio di Amministrazione se già disponibile; in alternativa ultimo bilancio approvato.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217, ad eccezione della lira italiana per la quale si è mantenuta la siglia tradizionale LIT. EUR Euro CHF Franco Svizzero USD Dollaro USA BRL Real Brasiliano

Valore finale al 31 dicembre 2020 (A) Variazioni dell'esercizio (A)
Risultato
netto
ultimo
bilancio
(**)
Pro quota
Patrimonio
netto
(**)
Patrimonio
netto
ultimo
bilancio
(**)
Valore
netto
iscritto
a bilancio
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Costo Altre
variazioni
Conferimento Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Copertura
perdita
Versamento
(rimborso)
in conto
aumento
capitale
e riserve
Alienazioni Acquisizione
(80.560) 1.549.382 1.549.382 1.381.681 - 1.381.681 - - - - - - -
(684.664) 170.960.000 180.663.669 180.663.669 (168.000) 171.128.000 - - - - - - -
- - - - - - (8.187.900) - - - - - -
(1.580.285) 263.679.042 103.200.431 103.200.431 (121.922.765) 385.601.807 (1.508.711) - - - - - -
42.426 568.709 568.709 179.458 (8.000) 187.458 - - - - - - -
- - - - - - - (118.056.298) - - - - -
70.926.759 542.307.544 542.307.544 (376.725.351) (376.725.351) - 70.926.759 - - - - - - 70.926.759
21.969.956 134.280.847 183.925.918 183.925.918 - 134.280.847 - - - - - - -
28.024.743 353.551.682 288.206.032 288.206.032 - 353.551.682 202.179.248 - - - - - -
200.000 - 200.000 - - - - 200.000 - -
- - - - - - - (182.631.337) - - - - -
- - - - - - (19.547.911) - - - - - 811.511
(35.899) 171.835 171.835 169.000 (401.000) 570.000 - - (401.000) 250.000 - - -
(72.720.202) 206.994.680 213.165.474 213.165.474 (40.000.000) 246.994.680 - - (40.000.000) - - - -
(163.919) 9.524.844 13.060.255 10.045.454 (5.406.000) 15.451.454 - - - - - - 743.062
(103.453) 2.687.829 3.839.755 2.614.700 (12.922.445) 15.537.145 - - (514.000) - - - -
129.996 1.073.605 1.073.605 2.127.468 - 2.127.468 - - - - - - -
847.997 3.697.373 3.697.373 11.300.418 - 11.300.418 - - - - - - -
(65.225) 2.527.362 2.527.362 4.000.000 - 4.000.000 - - - - - - -
- - - - - - (38.512.802) - - - - - -
(21.166) (11.166) (11.166) 4.551.546 - 4.551.546 - - - - - - 4.551.546
1.500 - 1.500 1.500
(35.041) 3.185.602 3.185.602 3.185.755 (36.483.396) 39.669.151 - - (25.000) - - - -
(329.738) 3.443.013 3.443.013 2.413.513 (1.086.596) 3.500.109 - - - - - - -
(104.317) 16.803.712 19.035.425 8.550.300 4.150.094 4.400.206 - - - - - - -
- - - 1 - 1 - - - - - - -
(31.338) 19.458 19.458 - (430.000) 430.000 - - (15.000) - - - -
(10.556) 70.648 70.648 71.000 (29.000) 100.000 - - (9.000) - - - -
(706.061) 2.807.756 4.319.624 2.819.782 - 2.819.782 - - - - - - -
(214.707.108) 1.254.004.586 (48.209.413) 1.468.711.694 (118.056.298) (40.964.000) 250.000 200.000 - 77.034.378

Partecipazioni in imprese controllate

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI (segue)

Partecipazioni in imprese a controllo congiunto e in imprese collegate

Capitale sociale Azioni o V.N. quote possedute Valore iniziale (A)
Società Sede Valuta Importo V.N. per
azione
% Numero
o V.N
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore
netto
iscritto
a bilancio
Depositi Italiani GNL Spa Ravenna EUR 20.000.000 100,00 30,000 60.000 9.800.000 - 9.800.000
Dolomiti Edison Energy Srl Trento EUR 5.000.000 - 49,000 2.450.000 - - -
EL.I.T.E. Spa Milano EUR 3.888.500 1,00 48,449 1.883.940 1.883.940 - 1.883.940
Elpedison BV Amsterdam (Olanda) EUR 1.000.000 1,00 50,000 500.000 - - -
Ibiritermo Sa Ibiritè (Brasile) BRL 7.651.814 1,00 50,000 3.825.907 1.161.903 - 1.161.903
IGI Poseidon Herakleio, Attiki (Grecia) EUR 128.850.000 1,00 50,000 64.425.000 - - -
Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese EUR 16.120.000 520,00 32,258 10.000 4.405.565 (378.938) 4.026.627
Kraftwerke Hinterrhein (KHR) Ag Thusis (Svizzera) CHF 100.000.000 1.000,00 20,000 20.000 11.362.052 - 11.362.052
Nuova ISI Impianti selez.inerti Srl
(in fallimento)
Vazia (RI) LIT 150.000.000 - 33,333 50.000.000 1 - 1
Syremont Monument Management
Spa
Rose (CS) EUR 1.325.000 1,00 22,642 300.000 400 - 400
Soc.Svil.Realiz.e Gest. Gasdotto
Algeria-Italia via Sardegna Spa -
Galsi Spa
Milano EUR 37.419.179 1,00 23,529 8.804.516 24.164.757 (24.164.756) 1
Totale Partecipazioni in imprese a controllo congiunto e imprese collegate 52.778.618 (24.543.694) 28.234.924
Totale Partecipazioni 1.938.802.547 (526.817.704) 1.411.984.843

Partecipazioni in imprese controllate - Discontinued operations

Capitale sociale Azioni o V.N. quote possedute Valore iniziale (A)
Società Sede Valuta Importo V.N. per
azione
% Numero
o V.N
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore
netto
iscritto
a bilancio
Infrastrutture Distribuzione Gas Spa
(Socio unico)
Selvazzano Dentro (PD) (*) EUR 460.000 1,00 100,000 460.000 38.512.802 - 38.512.802
Edison Exploration & Production Spa
(Socio unico)
Milano (*) EUR 500.000.000 1,00 100,000 500.000.000 873.995.150 (327.210.835) 546.784.315

(A) Valori in unità di euro.

(*) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.

(**) Valori come da progetto di bilancio presentato al Consiglio di Amministrazione se già disponibile; in alternativa ultimo bilancio approvato.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217, ad eccezione della lira italiana per la quale si è mantenuta la siglia tradizionale LIT. EUR Euro CHF Franco Svizzero USD Dollaro USA BRL Real Brasiliano

Valore finale al 31 dicembre 2020 (A) Variazioni dell'esercizio (A)
Risultato
Pro quota
netto
risultato
ultimo
netto
bilancio
()
(
)
Pro quota
Patrimonio
netto
(**)
Patrimonio
netto
ultimo
bilancio
(**)
Valore
netto
iscritto
a bilancio
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Costo Altre
variazioni
Conferimento Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Copertura
perdita
Versamento
(rimborso)
in conto
aumento
capitale
Alienazioni Acquisizione
e riserve
(222.352)
(66.706)
5.925.912 19.753.041 6.000.000 - 6.000.000 - - - - - (3.800.000) -
5.759.307
2.822.060
14.779.444 30.162.130 8.187.900 - 8.187.900 8.187.900 - - - - - -
398.158
192.904
3.477.007 7.176.634 1.883.940 - 1.883.940 - - - - - - -
(11.872.000)
(5.936.000)
28.978.500 57.957.000 10.000.000 (79.605.200) 89.605.200 - 10.000.000 - - - - -
5.116.184
2.558.092
10.258.728 20.517.455 1.161.903 - 1.161.903 - - - - - - -
(20.622.318)
(10.311.159)
54.113.841 48.128.000 108.227.682 (16.297.000) 64.425.000 48.128.000
189.905
61.260
4.412.992 13.680.303 4.026.627 (378.938) 4.405.565 - - - - - - -
925.754
185.151
22.403.259 11.362.052 112.016.293 - 11.362.052 - - - - - - -
- - - 1 - 1 - - - - - - -
- - - 400 - 400 - - - - - - -
(327.348)
(77.022)
18.448.479 78.407.406 1 (24.164.756) 24.164.757 - - - - - - -
90.750.824 (120.445.894) 211.196.718 8.187.900 58.128.000 - - - (3.800.000) -

Partecipazioni in imprese a controllo congiunto e in imprese collegate

Partecipazioni in imprese controllate - Discontinued operations

Società Sede Valuta Importo V.N. per

Infrastrutture Distribuzione Gas Spa

Edison Exploration & Production Spa

(Socio unico)

(Socio unico)

Variazioni dell'esercizio (A) Valore finale al 31 dicembre 2020 (A)
Acquisizione Alienazioni Versamento
(rimborso)
in conto
aumento
capitale
e riserve
Copertura
perdita
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Conferimento Altre
variazioni
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore
netto
iscritto
a bilancio
Patrimonio
netto
ultimo
bilancio
(**)
Pro quota
Patrimonio
netto
(**)
Risultato
netto
ultimo
bilancio
(**)
Pro quota
risultato
netto
(**)
- - - - - - 38.512.802 38.512.802 - 38.512.802 47.737.605 47.737.605 5.900.627 5.900.627
- (546.784.315) - - - - - - - - - - -

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI (segue)

Elenco delle partecipazioni immobilizzate valutate a fair value con transito a conto economico

Capitale sociale Azioni o V.N. quote possedute Valore iniziale (A)
Società Sede Valuta Importo V.N. per
azione
% Numero
o V.N
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore netto
iscritto a bilancio
European Energy Exchange Ag - EEX Leipzig (Germania) EUR 60.075.000 1,00 0,505 303.106 680.500 - 680.500
FCA Security S.c.p.a. ex Sirio Sicurezza
Industriale Scpa
Torino EUR 152.520 1,00 0,250 382 288 - 288
I.SV.E.UR. Spa in liquidazione Roma EUR 2.500.000 1.000,00 1,000 25 5.620 - 5.620
MIP Politecnico di Milano Graduate
School of Business Scpa
Milano EUR 378.000 1,00 3,175 12.000 12.000 - 12.000
Edison Egypt Energy Services J.S.C. New Cairo (Egitto) EGP 20.000.000 1,00 1,000 200.000 - - -
Consel Scrl Roma EUR 51.000 1,00 1,000 510 - - -
Nomisma - Società di studi economici
Spa
Bologna EUR 6.963.499 0,24 1,096 320.000 479.473 (404.393) 75.080
Reggente Spa Lucera (FG) EUR 260.000 0,52 5,209 26.043 13.450 - 13.450
Sistema Permanente di Servizi Spa
(in fallimento)
Roma EUR 154.950 51,65 12,600 378 1 - 1
American Superconductor Devens (Stati Uniti) USD 276.031 0,01 0,058 160 4.975.111 (4.862.880) 112.231
Totale Partecipazioni immobilizzate valutate a fair value con transito a conto economico 6.166.443 (5.267.273) 899.170

(A) Valori in unità di euro.

:
Valore fina
Valore finale al 31 dicembre 2020 (A) Variazioni dell'esercizio (A)
Valore netto
iscritto a bilancio
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Costo Altre
variazioni
Riclassifica
(*)
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Alienazioni Versamento (rimborso)
in conto aumento
capitale e riserve
Acquisizioni
680.500 - 680.500 - - - - - -
288 - 288 - - - - - -
5.620 - 5.620 - - - - - -
12.000 - 12.000 - - - - - -
10.404 - 10.404 10.404
- 510 - - - - - 510
(404.393) 479.473 - - - - - -
13.450 - 13.450 - - - - - -
- 1 - - - - - -
305.370 (4.669.741) 4.975.111 - - 193.139 - - -
1.103.223 (5.074.134) 6.177.357 - 10.404 193.139 - - 510

Elenco delle partecipazioni immobilizzate valutate a fair value con transito a conto economico

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

Signori Azionisti,

il bilancio separato al 31 dicembre 2020 della Vostra Società chiude con una perdita di 67.812.274,59 euro. Se concordate con i criteri seguiti nella redazione del bilancio e con i principi e metodi contabili ivi utilizzati, Vi proponiamo di adottare la seguente deliberazione.

Proposte di deliberazione all'assemblea

PRIMA DELIBERAZIONE

"L'assemblea degli Azionisti,

  • esaminato il bilancio separato della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020, la relazione degli amministratori sulla gestione, la relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, nonché la relazione sulla dichiarazione di carattere non finanziario;
  • vista la relazione del Collegio Sindacale all'assemblea di cui all'art. 153 del decreto legislativo 58/1998 (TUF);
  • viste le relazioni della società di revisione al bilancio separato e al bilancio consolidato al 31 dicembre 2020;

delibera

di approvare il bilancio separato della Società dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, nel suo insieme e nelle singole appostazioni, che evidenzia una perdita di 67.812.274,59 euro, arrotondata negli schemi di bilancio a 67.812.274 euro."

Relativamente alle modalità di ripianamento di detta perdita, si fa rinvio a quanto proposto a questa stessa assemblea di parte straordinaria.

Milano, 17 febbraio 2021

Per il consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Nicola Monti

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Nicola Monti in qualità di "Amministratore Delegato", Didier Calvez e Roberto Buccelli in qualità di "Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari" della Edison Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso del periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2020.

    1. Si attesta inoltre che:
  • 2.1. il bilancio d'esercizio:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • 2.2. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 17 febbraio 2021

L'Amministratore Delegato Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari

Nicola Monti Didier Calvez Roberto Buccelli

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2020 la Società iscrive un
avviamento pari ad €1.544 milioni,
immobilizzazioni immateriali pari ad €75
milioni, immobilizzazioni materiali pari ad
€1.442 milioni e partecipazioni pari ad
€1.345 milioni.
Il test di impairment prevede, in prima
istanza, la verifica che i valori di carico delle
singole Cash Generating Unit (di seguito
"CGU"), senza considerare l'avviamento, non
siano superiori ai valori recuperabili e,
successivamente, l'analisi del valore di
carico, comprensivo dell'avviamento ad esse
attribuito, dei gruppi di CGU. La Società
analizza, infine, il valore di carico delle
attività nel loro complesso (c.d. test di
impairment di secondo livello).
La predisposizione del test di impairment è
effettuata con il supporto di un esperto
esterno alla Società, che determina il valore
recuperabile nell'accezione di valore d'uso,
determinando il valore delle attività sulla
base della loro capacità di generare flussi di
cassa futuri.
Il test di impairment sul valore d'iscrizione
delle partecipazioni prevede il confronto tra il
valore di carico della partecipata ed il
rispettivo patrimonio netto inclusivo degli
effetti del test di impairment
precedentemente richiamato.
A seguito di tale confronto e in
Abbiamo esaminato le modalità usate dalla
Direzione per la determinazione del valore
d'uso delle CGU e delle partecipazioni,
analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati
per lo sviluppo del test di impairment.
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo,
tra l'altro, svolto le seguenti procedure,
anche avvalendoci del supporto di esperti:
comprensione dei controlli rilevanti
posti in essere da Edison S.p.A. sul
processo di effettuazione del test di
impairment su avviamento, attività
immateriali, attività materiali e
partecipazioni;
confronto tra il valore di carico delle
partecipazioni ed il rispettivo
patrimonio netto inclusivo degli effetti
del test di impairment;
analisi di ragionevolezza delle
principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi
di cassa anche mediante analisi di dati
di settore:
analisi dei dati consuntivi rispetto ai
piani originari al fine di valutare la
natura degli scostamenti storicamente
riscontrati e l'attendibilità del processo
di predisposizione dei piani;
analisi circa la ragionevolezza del
tasso di attualizzazione ("WACC") e di
considerazione del valore recuperabile della
singola CGU, la Società determina gli impatti
sul valore d'iscrizione della partecipazione
crescita di lungo periodo ("g-rate");

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spetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
cavi di vendita di energia elettrica pari ad
.102 milioni e di gas metano pari ad
.451 milioni, includono il fatturato in base
e letture periodiche dei consumi di
mpetenza dell'esercizio e la stima per la
Le nostre procedure di revisione sulla stima
dei ricavi di vendita relative alle forniture
effettuate tra la data dell'ultimo rilevamento
puntuale e la data di bilancio sono state le
seguenti:
nitura delle commodities erogate ma non
cora fatturate alla data di riferimento.
verifica degli algoritmi e dei dati
utilizzati nei sistemi informatici eseguita
le stima è calcolata, in modo differenziato
seconda della commodity e in base al
gmento di clientela destinatario della
anche con il supporto dei nostri
specialisti in Information Technology;
comprensione del processo di
nitura, secondo le seguenti determinanti:
volumi distribuiti (in funzione delle
comunicazioni pervenute da terzi:
trasportatori e distributori);
rilevazione dei ricavi e dei principali
controlli posti in essere da Edison
S.p.A Anche tali attività sono state
svolte con il supporto dei nostri
consumi storici del cliente; specialisti in Information Technology;
verifiche a campione volte ad accertare
perdite di rete e rettifiche per riflettere le
condizioni atmosferiche o altri fattori che
possano influire sul consumo oggetto di
stima.
la corretta applicazione delle tariffe di
riferimento e la completezza ed
accuratezza dei dati utilizzati dalla
Direzione al fine della determinazione
di tali rilevazioni;
llo specifico si segnala che la prima
terminante è soggetta a potenziali
nguagli fino al quinto anno successivo
me previsto dalla normativa di riferimento;
confronto della stima rilevata in bilancio
con i dati successivamente
consuntivati:
stima impatta in modo particolare sui ricavi
vendita di gas naturale.
esame dell'adeguatezza
dell'informativa fornita nelle note
illustrative al bilancio separato.

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
l fondi rischi stanziati nel bilancio separato al Le nostre procedure di revisione hanno
31 dicembre 2020 di Edison S.p.A. includono incluso, tra le altre, le seguenti:
fondi di smantellamento e ripristino dei siti comprensione dei controlli rilevanti
industriali pari ad €66 milioni, fondi per rischi posti in essere da Edison S.p.A. per
e oneri diversi pari ad €78 milioni e fondi per l'individuazione, la valutazione iniziale
rischi su vertenze attività non energy pari ad ed il monitoraggio dei procedimenti e
€299 milioni. delle indagini ai diversi livelli
La voce di bilancio in oggetto include fondi di dell'organizzazione;
smantellamento e ripristino di siti industriali
(di seguito anche "decommissioning"). La
valutazione delle passività future connesse
agli obblighi di decommissioning e di
ripristino dei siti industriali è un processo
comprensione dei controlli rilevanti
posti in essere da Edison S.p.A. per
l'individuazione, la valutazione iniziale
e l'aggiornamento dei fondi;
complesso basato su ipotesi tecniche e esame dell'appropriatezza dei metodi
finanziarie della Direzione supportate, ove adottati dalla Direzione per le stime
necessario, da perizie di esperti indipendenti. rispetto ai principi contabili di
Tali passività riflettono la stima dei costi di riferimento;
smantellamento, di rimozione e di bonifica analisi dei criteri e delle assunzioni
che Edison S.p.A. al termine delle attività di utilizzati dalla Direzione per la stima
produzione e di funzionamento dei siti dei fondi;
produttivi interessati, dovrà sostenere per
ripristinare le condizioni ambientali in
conformità a quanto disciplinato dalla
normativa di riferimento.
verifiche sull'accuratezza e
completezza dei dati utilizzati per le
stime:
I fondi per rischi e oneri diversi sono relativi a discussione con le funzioni legale e
fondi di natura prettamente industriale riferiti fiscale di Edison S.p.A. circa lo stato
alle varie aree in cui la Società opera, dei contenziosi maggiormente
nonché a fondi correlati a cessione di significativi;

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