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Carel Industries

Environmental & Social Information Mar 29, 2021

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Environmental & Social Information

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DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario 2020

ai sensi del D. Lgs 254/2016

Indice

Lettera dell'Amministratore Delegato agli stakeholder 6
Il gruppo CAREL INDUSTRIES 11
La sostenibilità 25
Trasparenza ed efficacia nella comunicazione verso gli stakeholder 39
L'attenzione all'ambiente 47
Le persone 65
Una governance responsabile 97
Nota metodologica 123
Relazione della società di revisione 133

Lettera dell'amministratore Delegato agli Stakeholder

Cari Stakeholder,

si è da poco concluso uno degli anni più sfidanti della storia recente che ha visto il diffondersi del Coronavirus in tutto il pianeta, da Est ad Ovest da Nord a Sud, con enormi ricadute economiche e sociali ancora non del tutto valutabili. Tale scenario ha ancora una volta confermato l'interconnessione non solo economica tra le diverse parti del mondo e quindi la necessità di impegnarci a fondo per rendere la nostra presenza sulla Terra sempre più sostenibile. In questo contesto le società che sono riuscite a mantenere dei buoni risultati sono quelle che hanno adottato un modello di business resiliente e appunto sostenibile, in grado di tenere conto delle esigenze di molteplici portatori di interesse nell'elaborazione della propria strategia.

Quest'ultima è una descrizione che si adatta in maniera particolare a CAREL, in cui resilienza, sostenibilità e un approccio multi-stakeholder sono sempre stati elementi vincenti.

La resilienza, ovvero la capacità di adattarsi tempestivamente a mutamenti di scenario rapidi e inattesi nasce per CAREL da un percorso pluriennale basato sul "mirroring produttivo" cioè la replicazione dei medesimi processi produttivi in diversi impianti, in modo tale che fosse possibile assemblare lo stesso prodotto in almeno due stabilimenti contemporaneamente. Ciò ha consentito di spostare con agilità le produzioni da uno sito ad un altro nel momento in cui sono stati disposti i lockdown da parte delle autorità pubbliche in diverse parti del mondo e quindi ci ha permesso di servire i nostri Clienti con continuità, sperimentando ritardi limitati.

Per quanto riguarda la sostenibilità, questa rappresenta la stella polare del Gruppo nel disegnare le proprie strategie di sviluppo e nel ricercare delle soluzioni di controllo sempre più efficienti; basti pensare che nel corso del 2020 grazie all'utilizzo dei nostri prodotti è stato possibile risparmiare circa 4.570 GWh, corrispondenti a 1.256.947 tonnellate di CO2 in atmosfera evitate, ovvero circa il totale delle emissioni di CO2 prodotte dalle Maldive in un anno 1 (popolazione 475,512) contribuendo fattivamente alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Anche quest'anno, come in quelli precedenti, il Gruppo ha investito circa il 5,3% dei suoi ricavi (pari a circa 17,5 milioni di euro) in progetti di Ricerca e Sviluppo orientati per lo più a sistemi votati al risparmio energetico e in grado di supportare efficacemente la transizione in atto verso gas refrigeranti meno dannosi per il riscaldamento globale.

Il concetto di sostenibilità non si esprime però solo nel "cosa facciamo" ma anche nel "come lo facciamo". Il 2020 è stato infatti il primo anno completo nel quale l'energia elettrica utilizzata nell'headquarter di CAREL è derivata completamente da fonti rinnovabili: ad oggi, perciò, oltre la metà del totale dell'elettricità utilizzata dal Gruppo in tutto il mondo proviene da forme di generazione che rispettano l'ambiente.

Resilienza e sostenibilità, quindi, ma anche un'attenzione generale ai principali Stakeholder aziendali che si è espressa anzitutto nella elaborazione di una nuova matrice di materialità costruita attraverso l'invio di un questionario ad oltre 870 soggetti tra dipendenti, clienti, fornitori, investitori. Oggi abbiamo perciò a disposizione un'indicazione aggiornata su quali sono le tematiche essenziali legate all'ESG (Ambiente, Sociale e Governance) da prendere in considerazione nell'elaborazione dei prossimi piani di sviluppo. Al fine di collegare al meglio temi rilevanti e piani strategici, a metà del

1 Fonte: CO2 Emissions - Worldometer (worldometers.info), 2016

2020 è stato creato l'"ESG team", un team interfunzionale con il compito di rendere la cultura della sostenibilità sempre più conosciuta e condivisa all'interno del Gruppo.

In questo scenario di incertezza e complessità, le persone sono rimaste al centro della nostra attenzione. Abbiamo istituito presso la Capogruppo un Comitato di controllo Covid-19 per lo sviluppo tempestivo e la gestione dei protocolli di sicurezza, al fine di garantire tutte le azioni possibili per tutelare il nostri dipendenti sia in termini di salute e sicurezza, sia in termini occupazionali.

A tal fine, è stata promossa l'adozione di modalità di lavoro da remoto in tutte le sedi, ove compatibile con l'attività professionale. Abbiamo inoltre sviluppato specifiche iniziative implementando una piattaforma welfare per i dipendenti al fine di rendere maggiormente fruibili i servizi previsti dagli accordi contrattuali ed aziendali offrendo la massima flessibilità ed autonomia decisionale. CAREL inoltre ha intrapreso un percorso di lungo periodo diretto all'incremento della presenza femminile (ed al riequilibrio di genere nelle posizioni manageriali), che nel 2020 è stata complessivamente pari al 37% in aumento del 5% rispetto all'anno precedente.

Anche quest'anno si è tenuta l'assegnazione delle borse di studio CAREL, giunta alla V edizione, durante la quale abbiamo distribuito 74 borse di studio destinate ai figli meritevoli dei nostri dipendenti, per un valore pari a 62 mila euro.

Il nostro sguardo si è poi rivolto alla creazione di una catena di fornitura sostenibile, sono stati infatti inseriti nel nuovo processo di omologazione e selezione dei fornitori aspetti inerenti la protezione dell'ambiente, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e il rispetto delle normative internazionali sui prodotti chimici. Al fine di estendere il nostro engagement sulla supply chain abbiamo richiesto anche ai fornitori del Gruppo di applicare i medesimi standard a monte nella loro supply-chain. A testimonianza di questo impegno nel 2020 il Gruppo ha avviato il percorso di adesione alla Responsible Mineral Initiative (RMI) a sostegno dell'approvvigionamento responsabile di minerali. L'ascolto del Cliente ha acquisito una crescente importanza nel contesto generato dalla pandemia. A tal fine, sono stati organizzati una serie di webinar per mantenere un contatto stretto e diretto con i nostri partner e in generale con il mercato.

Infine, particolare attenzione è stata rivolta al mercato finanziario. In un anno in cui le visite aziendali e i viaggi sono stati azzerati a causa della pandemia, il Gruppo ha continuato a mantenere un contatto continuo con azionisti attuali e potenziali grazie principalmente alla partecipazione a più di una decina di importanti eventi virtuali nazionali e internazionali, intensificando l'attività di pubblicazione di comunicati stampa. Si è in tal modo data tempestiva notizia di quali fossero gli impatti del COVID-19 sulle dinamiche produttive del Gruppo e si è dato risalto ai traguardi raggiunti in questo anno così complicato, come per esempio l'ottenimento del rating da parte di CDP (ex. Carbon Disclosure Project), l'organizzazione globale non-profit che monitora, tra le altre, le performance aziendali nella lotta al cambiamento climatico.

Concludendo, il 2020 ha visto un ulteriore rafforzamento del profilo di sostenibilità di CAREL attraverso importanti iniziative strategiche che produrranno i loro effetti anche in futuro. Al fine di misurare ed evidenziare l'efficacia di queste ultime e di quelle che verranno implementate nei prossimi anni, abbiamo deciso di mapparle sulla base sia dei 17 SDG sia dei 169 obiettivi dettagliati sottostanti. Abbiamo misurato e misureremo quindi le prestazioni della nostra strategia sulle principali metriche ESG, al fine di essere sempre più efficaci e rigorosi nello sviluppo di un modello di business che attraverso l'innovazione e l'ambiente metta al centro la creazione di valore per tutti gli Stakeholder.

Francesco Nalini Amministratore Delegato

Il gruppo CAREL INDUSTRIES

Fondata nel 1973, CAREL può vantare nel 2020 un fatturato consolidato di 331 milioni di euro (+1,3% rispetto al 2019). CAREL è da sempre promotore e protagonista di sistemi di controllo evoluti, proponendo soluzioni innovative nel settore HVAC/R. Le "high efficiency solutions" rappresentano una risposta certa alla salvaguardia dell'ambiente mediante sistemi di controllo ottimizzati e integrati, in grado di far ottenere un sensibile risparmio energetico e una conseguente riduzione dell'impatto ambientale. Circa l'80% delle vendite avviene fuori dall'Italia dove il Gruppo dispone di una rete commerciale e di supporto ai clienti molto diffusa e articolata. Nello specifico CAREL è presente in America (Nord, Centro e Sud), Asia, Australia, Africa ed Europa; è strutturata in 27 filiali commerciali che comprendono 9 stabilimenti produttivi. A questi si aggiungono partner e distributori in altri 75 Paesi.

Carel in cifre

Una storia di innovazione

1973-79

  • CAREL nasce nella provincia di Padova;
  • CAREL inizia a produrre umidificatori a vapore.

1980-89

  • Progetto di sviluppo di un controllo a microprocessore per condizionatori destinati a centri di calcolo;
  • CAREL realizza il primo sistema di monitoraggio per unità di condizionamento;
  • Progettazione e produzione di controllori programmabili per il condizionamento;
  • Viene introdotta la tecnologia SMD e il test-in-circuit nei processi di produzione;
  • Progettazione e produzione di controllori per la Refrigerazione;
  • Nasce una nuova scheda elettronica programmabile completa di tools di programmazione proprietario CAREL (EasyTools).

1990-99

  • CAREL introduce la comunicazione seriale su tutta la gamma di controlli;
  • Nasce a Lione la prima filiale, CAREL France;

  • CAREL ottiene la certificazione per il sistema Qualità ISO 9001;

  • Nasce la filiale CAREL DEUTSCHLAND, CAREL UK e CAREL Sud America.

2000-2004

  • Il Gruppo CAREL raggiunge un fatturato di 55 milioni di euro;
  • Nasce CAREL China, CAREL Australia e CAREL USA;
  • Viene messo in linea ksa.carel.com, il sito di servizi dedicato agli utilizzatori dei prodotti software di CAREL;
  • CAREL adotta il sistema ERP "ORACLE" ;
  • Nasce il Centro Sperimentale Termodinamico CAREL che si occupa, tra l'altro, della sperimentazione delle tecniche di regolazione delle macchine frigorifere, con particolare attenzione alle nuove tecnologie.

2005

• CAREL inizia la produzione nella nuova fabbrica di Suzhou (100 km circa da Shanghai). La nuova unità produttiva realizza soluzioni elettroniche per il settore del Condizionamento e della Refrigerazione con gli stessi standard di qualità della casa madre ed è stata voluta per rispondere alle crescenti richieste del

mercato cinese, nonché a continuità del servizio per le aziende occidentali, già partner CAREL, che hanno sedi produttive in Cina.

2006

• CAREL "Azienda eccellente" fra le prime cento in Italia. Questo il risultato emerso dal Rapporto "Nostra Eccellenza" di Eurispes, noto istituto di studi che opera nel campo della ricerca politica, economica e sociale. Il riconoscimento si aggiunge alla prestigiosa menzione speciale del Premio F.I.O.R.E. (Farnell InOne RoHS Elected) 2006 per la categoria "Tecnologie per la produzione" RoHS compliant e al "Premio per l'Innovazione" nell'ambito del "Premio Qualità nello Sviluppo", promosso dai Rotary Club, Unindustria Padova, CCIAA, Ucid, Ordine dei Dottori Commercialisti.

2007-2008

  • Nasce CAREL Ibérica, CAREL India, CAREL South Africa e RemoteValue;
  • CAREL si aggiudica il Premio Mediobanca 2008 assegnato alle imprese più dinamiche, che si distinguono per elevati tassi di crescita e buona redditività.

2009

  • Riorganizzazione societaria del Gruppo CAREL con destinazione delle funzioni operative, industriali e commerciali ad una nuova società: CAREL INDUSTRIES S.r.l., controllata da CAREL S.p.A.;
  • Nuova sede CAREL in Russia;
  • CAREL si aggiudica il Premio Marco Polo 2009 istituito dall'Unioncamere del Veneto, come azienda che si è distinta per l'impegno e gli importanti risultati nel settore del commercio estero nel 2008;
  • Nell'ambito dei China Awards 2009, a CAREL viene assegnato il premio "Creatori di Valore" (settore elettronica), come azienda che ha realizzato le migliori performance con la Cina nel 2008.

2010-2011

  • Nuovo stabilimento produttivo in Brasile;
  • Menzione Speciale alla 4a edizione del "Premio Imprese x l'Innovazione (IxI)", istituito da Confindustria in collaborazione con APQI (Associazione Premio Qualità Italia). CAREL è stata valutata positivamente dopo un'accurata analisi delle performance del proprio modello organizzativo e strategico specificatamente orientato alla crescita attraverso l'innovazione.

2012

  • CAREL INDUSTRIES S.r.l. modifica la propria forma giuridica in Società per Azioni;
  • Premio Amici della ZIP (Zona Industriale di Padova) per la categoria "innovazione";
  • CAREL riceve la certificazione ambientale ISO 14001:2004.

2013 - 2014

  • Nasce CAREL Nordic e CAREL Middle East:
  • CAREL riceve la certificazione per il Sistema di gestione della Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro OHSAS 18001:2007.

2015

  • Apertura di filiali commerciali in Messico e Thailandia;
  • Apertura del settimo plant ad Albona, in Croazia.

2016-2017

• CAREL acquisisce C.R.C. S.r.l., società italiana specializzata nella distribuzione di compressori industriali e Alfaco Polska sp.z o.o., distributore polacco diventato a tutti gli effetti una filiale commerciale del Gruppo.

2018

  • A giugno il Gruppo si è quotato sul segmento STAR del Mercato MTA di Borsa Italiana, con una capitalizzazione iniziale di euro 720 milioni
  • A novembre CAREL acquisisce Recuperator S.p.A., società attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di scambiatori di calore aria-aria

• A dicembre CAREL perfeziona l'acquisizione di Hygromatik GmbH, società attiva nell'ambito della progettazione, produzione e commercializzazione di umidificatori per l'aria a vapore e adiabatici

2019-2020

  • CAREL ha consolidato il presidio nell'Europa orientale attraverso l'apertura di una nuova filiale commerciale a Kiev in Ucraina.
  • Prosegue l'espansione della footprint produttiva con nuovi investimenti nei plant del Nord America e della Cina, infine a settembre si è conclusa l'acquisizione di ENERSOL INC, un distributore canadese di sistemi di umidificazione con sede legale in Quebec.
  • CAREL nel 2020 si classifica nella categoria "Awareness" di CDP – Carbon Disclosure Project Climate Change.
  • CAREL si è aggiudicata il premio Eccellenze d'Impresa nella categoria "Internazionalizzazione".

Struttura del Gruppo

Il grafico sottostante riporta una rappresentazione delle società facenti parte del Gruppo, con indicazione delle partecipazioni detenute in ciascuna di esse al 31 Dicembre 2020. Il presente documento comprende i dati della Capogruppo (CAREL INDUSTRIES S.p.A.) e delle sue società controllate consolidate integralmente..

* = 1% hel by CAREL France sas

Attività e mercati

Il Gruppo CAREL opera nella progettazione, produzione e commercializzazione a livello globale di componenti e soluzioni tecnologicamente avanzate (hardware e software) per raggiungere performance di alta efficienza energetica nel controllo e nella regolazione di soluzioni di

La presenza dell'azienda è ben consolidata a livello internazionale (il 80% delle vendite avviene all'estero) dove opera direttamente con le proprie filiali e attraverso un'organizzazione presente in un'ottantina di paesi.

Residential Industrial Commercial

Nel corso degli anni, il Gruppo ha saputo creare sistemi ed applicazioni per alcune nicchie di mercato verticali, caratterizzate da bisogni estremamente specifici da soddisfare con soluzioni altamente dedicate. In tutti i segmenti di mercato le sfide principali sono la spinta al risparmio energetico, le aspettative di interazione uomo-macchina, la necessità di usabilità crescente e il collegamento in cloud.

In particolare, nel mercato HVAC il Gruppo progetta, produce e commercializza soluzioni di controllo e umidificazione nell'ambito dei segmenti applicativi residenziale, industriale e commerciale. In ciascun segmento applicativo, il Gruppo offre soluzioni da integrare sia in (i) singole unità, quali pompe di calore, shelter, rooftop, Computer Room Air Conditioner (cd. CRAC), chiller e centrali di trattamento dell'aria, sia in (ii) sistemi complessi, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, interi impianti/sistemi per centri commerciali, supermercati, musei e centri di calcolo (cd. data center). CAREL ha adottato un sistema di disaster recovery che We operate in attractive niches across a wide range of end-markets…

prevede almeno 2 siti produttivi per la maggior parte dei prodotti. In tal modo è possibile garantire la fornitura dei componenti, anche in casi estremi.

Nel mercato della refrigerazione il Gruppo è attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di controllo e umidificazione nell'ambito dei segmenti applicativi food retail e food service. Come per il mercato HVAC, il Gruppo progetta, produce e offre soluzioni da integrare sia in (i) singole unità, quali bottle cooler, plugin refrigerator, multiplexed refrigerator, compressor rack e condensing unit, sia in (ii) sistemi complessi, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, interi impianti/sistemi per supermercati di ogni dimensione, convenience store e ristoranti.

Le figure che seguono illustrano sinteticamente i segmenti applicativi nei mercati HVAC e della refrigerazione e le soluzioni di controllo offerte dal Gruppo CAREL, che con l'acquisizione di Recuperator si sono ampliate includendo anche scambiatori di calore AHU.

Piattaforme di Prodotto

L'offerta si completa con la fornitura di servizi collegati alle soluzioni CAREL quali per esempio: attività di commissioning ovvero lavori su commessa, servizio di gestione e monitoraggio da remoto degli impianti e delle componenti applicative HVAC/R del Gruppo, che permette il "dialogo" tra i service center aziendali e i clienti finali, abbonamenti per servizi dedicati alla gestione e controllo da remoto di impianti e macchinari tramite l'elaborazione dei dati raccolti sfruttando le proprietà Internet of Things. La proposta IoT è sviluppata e integra le soluzioni specifiche dei mercati HVAC e Refrigerazione tramite soluzioni sia in cloud che on-premise. Fanno parte della proposta analisi tramite benchmark, statistiche, allarmi e reportistica standard, con cui ciascun utente può ottimizzare le attività

quotidiane diventando più efficace nel raggiungimento dei propri obiettivi in termini di servizi, energia, qualità e marketing. Lo sviluppo di tali attività costituisce un elemento di rilevanza strategica per CAREL, anche in prospettiva futura.

Si conferma un forte interesse nel mercato per proposte di connettività remota e di analisi dati che consentono agli operatori di settore la riduzione delle spese operative di gestione degli impianti e delle unità frigorifere nel territorio. Il trend non dipende solo dalle applicazioni specifiche ma è diffuso ed in espansione come previsto da tutti i principali analisti sia nel numero di device connessi e nel conseguente volume di dati raccolti.

Per affermare la centralità di CAREL nel panorama tecnologico nazionale e internazionale, il Gruppo ha attuato la propria strategia di comunicazione attraverso un piano multimediale e integrato tra canali tradizionali e digitali, coinvolgendo anche i propri dipendenti e partner come brand ambassador, e tramite eventi e campagne. Inoltre, la comunicazione tradizionale è stata fortemente ridimensionata dagli eventi della pandemia. In tale contesto, ha assunto crescente rilevanza la presenza di CAREL nei social ed in particolare il canale Youtube di CAREL, arricchito con l'inserimento di nuovi contenuti di presentazione prodotti e interviste, ha raggiunto complessivamente oltre 450.000 visualizzazioni e oltre 3800 iscritti.

Mission e valori

Mission

We lead the evolution of control technology and humidication for air conditioning and refrigeration.

Our products support customers with the most ecient energy savings solutions.

Data-driven services through our IoT platform grant personalised value

Il payoff "Better control, better environment", rappresenta la sintesi della mission rinnovata di CAREL: sistemi compatibili con i refrigeranti naturali e a basso GWP, soluzioni ad alte prestazioni energetiche, servizi digitali relativi al monitoraggio degli impianti, e soluzioni di controllo per il mondo Food Service.

Ricerca, innovazione e tecnologia sono le chiavi di successo del Gruppo CAREL che da oltre quarantacinque anni pone le necessità del cliente al centro dei propri studi al fine di offrire elementi di differenziazione funzionale ed estetica in un'ottica di miglioramento continuo. Consulente innovativo e partner tecnologico, CAREL anticipa le richieste del mercato proponendo soluzioni e che garantiscono performance di alto livello e che siano efficienti dal punto di vista del risparmio energetico nel rispetto dell'ambiente.

CAREL che ha saputo coniugare la proprie competenze in materia di innovazione tecnologica con lo sviluppo sostenibile grazie all'introduzione nel tempo di prodotti che assicurano la crescente efficienza degli impianti. L'attenzione all'ambiente rappresenta infatti per CAREL l'elemento caratterizzante il business del Gruppo, nonché un impegno costante da rispettare nella vita di tutti i giorni, per poter guardare con fiducia al futuro del pianeta. Nel 2020 il Gruppo ha intrapreso un percorso di evoluzione fortemente orientato alla sostenibilità, che ha previsto il coinvolgimento di diversi stakeholder del Gruppo. Tale percorso permetterà al Gruppo di riflettere sulle proprie aspettative e orientamenti per definire il purpose aziendale, che sarà la risultante non solo dei valori e della storia aziendali, ma anche di quello che l'azienda vorrebbe rappresentare come risposta alle sfide del mercato globale, garantendo il successo sostenibile e creando valore di lungo periodo per tutti gli stakeholder.

I valori che fin dalle origini costituiscono le fondamenta per la conduzione delle attività di business del Gruppo CAREL e che guidano le scelte quotidiane dell'intera organizzazione sono:

La sostenibilità

CAREL e la sostenibilità

La sostenibilità in CAREL è promossa dai più alti vertici aziendali che, in collaborazione con le funzioni preposte, considerano i rischi legati alle tematiche di sostenibilità al fine di individuare le aree di miglioramento contribuendo così alla creazione di valore nel lungo periodo e garantendo un successo sostenibile.

La brand strategy del Gruppo si è evoluta anche in considerazione del contesto della sostenibilità, l'attuale payoff "Better control, better environment" è infatti diretto a valorizzazione le tematiche inerenti la responsabilità sociale di impresa verso tematiche quali il risparmio energetico e il rispetto dell'ambiente. In aggiunta, il Covid-19 ha fatto emergere quelle società che hanno saputo unire visione del futuro a grandi capacità di resilienza, caratteristiche queste che sono proprie di quelle realtà che hanno fatto della buona governance e della sostenibilità stelle polari della loro strategie. Proprio per questo l'attenzione ai temi della sostenibilità da parte del mercato finanziario si è accresciuta nel corso del 2020 e sarà tema centrale nel prossimo futuro.

Una testimonianza della crescente integrazione della sostenibilità nella strategia del Gruppo è data dall'impegno, a partire dal 2020, a contribuire agli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite (c.d. Sustainable Development Goals - SDGs). I 17 obiettivi e 169 target sottostanti rappresentano uno stimolo per integrare la crescita economica, l'inclusione sociale e la tutela dell'ambiente. CAREL, nell'evoluzione del proprio modello di business, è consapevole di poter dare un contributo importante attraverso gli investimenti, l'innovazione, lo sviluppo tecnologico e l'attivazione di collaborazioni. L'elemento chiave per il Gruppo nel percorso verso lo sviluppo sostenibile è il connubio tra innovazione di prodotto e sostenibilità, come volano per identificare nuove opportunità di business, migliorare i rapporti con gli stakeholder e identificare, gestire e monitorare i rischi.

Al fine di raccogliere, elaborare e portare a sintesi tutti gli stimoli che in materia di ESG (Environment, Social and Governance) provengono dagli stakeholder di riferimento, è stato creato un team multifunzionale – ESG Team incaricato a titolo esemplificativo ma non esaustivo, di:

  • coordinare e monitorare il raggiungimento dei target ESG definiti dal Gruppo nel quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) perseguiti;
  • proporre obiettivi e target di sostenibilità e cambiamento climatico;
  • coordinare le società estere del Gruppo nella predisposizione di informazioni e dati legati alla rendicontazione della Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario;
  • presidiare il processo di stakeholder engagement e aggiornare l'analisi di materialità al fine di allineare la rendicontazione agli effettivi temi rilevanti identificati;
  • comunicare le performance in ambito sociale, ambientale e di governance in modo trasparente verso gli stakeholder;
  • presidiare il processo di gestione dei principali rischi e delle opportunità in tema di sostenibilità e cambiamento climatico.

Per maggiori approfondimenti si rimanda alla sezione sulla governance della sostenibilità.

Al fine di evidenziare l'impegno del Gruppo al rispetto dei più elevati standard di sostenibilità e di definire i principi di riferimento sulle tematiche sociali ed ambientali fornendo alle società del Gruppo una linea di comportamento da seguire nelle attività operative sugli ambiti riportati, CAREL ha sintetizzato le prassi operative in essere all'interno del proprio Codice Etico e delle seguenti Politiche: Politica sulla Diversità, Politica sui Diritti Umani e Politica Ambientale, della Salute e della Sicurezza nei luoghi di Lavoro. Inoltre, con specifico riferimento al tema della corruzione, il Gruppo ha definito i valori e gli standard di comportamento cui ispirarsi all'interno del Modello di Organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 e del Codice Etico.

Tali politiche si ispirano alle principali linee guida e standard internazionali in materia di gestione responsabile del business e sono portate a conoscenza di tutti i destinatari mediante idonee attività di formazione e informazione.

Di seguito si riporta una sintesi delle suddette politiche relative ai temi socio-ambientali definiti dal D. Lgs. 254/2016.

Nei capitoli seguenti è fornita adeguata disclosure delle politiche, degli impegni e delle pratiche in esse contenute.

Politica sulla Diversità Politica sui Diritti Umani
Il Gruppo CAREL si impegna a:

rispettare la sfera privata e di qualsiasi
individuo, evitando prassi discriminatorie,
garantendo un ambiente di lavoro privo
di qualsiasi forma di molestia, offesa, o
altro condizionamento che possa rendere
l'ambiente di lavoro ostile e intimidatorio;

garantire pari opportunità, in tutti gli ambiti
lavorativi, attraverso il rispetto dell'integrità
fisica e morale delle persone;

promuovere l'inclusione e l'integrazione di
ciascun individuo, senza alcuna forma di
discriminazione basata su limitazioni psico
fisiche o diversità;

riconoscere e rispettare la dignità personale,
la sfera privata e i diritti della persona
promuovendo valori quali il dialogo, il
rispetto reciproco, il benessere dei lavoratori
e l'equilibrio tra vita professionale e vita
privata.
Il Gruppo CAREL si impegna a:

non impiegare lavoro minorile;

rifiutare tutte le forme di lavoro forzato, obbligatorio o vincolato nonché
qualsiasi forma di costrizione fisica o psicologica;

non tollerare molestie personali, sessuali, o di altra natura;

eliminare qualsiasi forma di discriminazione intesa come distinzione,
esclusione o preferenza avente l'effetto di negare o alterare l'uguaglianza di
possibilità o di trattamento nell'impiego o nella professione;

riconoscere il diritto ai lavoratori senza alcuna restrizione di scelte, nonché di
limitazione di contrattazione collettiva;

tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori;

tenere in considerazione le aspettative delle comunità locali, contribuendo
al loro sviluppo, rispettando la loro cultura e il loro patrimonio ambientale;

rispettare la privacy relativa a informazioni personali;

rispettare la dignità personale, la sfera privata e i diritti della personalità di
qualsiasi individuo

incoraggiare lo sviluppo e la crescita professionale di ciascun dipendente
attraverso il rispetto dell'integrità fisica e morale della persona;

richiedere ai partner commerciali di impegnarsi ad agire secondo principi
analoghi nell'osservanza della normativa vigente nel Paese in cui operano.

Politica Ambientale, della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro

Il Gruppo CAREL si impegna a:

  • attuare efficacemente, controllare e valutare periodicamente ove applicati, i sistemi di gestione ambientale e della SSL;
  • definire periodicamente obiettivi di sicurezza e tutela ambientale;
  • coinvolgere e collaborare con gli stakeholder, gli shareholder, le comunità locali e le amministrazioni in materia di SSL;
  • tutelare l'ambiente e salvaguardare le risorse naturali come obiettivi prioritari;
  • minimizzare gli impatti verso l'ambiente;
  • identificare in anticipo i potenziali rischi attraverso un sistema di prevenzione dell'inquinamento, degli incidenti ambientali e delle emergenze ambientali atto a minimizzare i possibili impatti sull'ambiente;
  • agire secondo le leggi e le normative vigenti per ridurre l'inquinamento e proteggere l'ambiente;
  • perseguire risultati esemplari inerenti le tematiche ambientali e promuove lo sviluppo scientifico e tecnologico sostenibile;
  • focalizzare l'attenzione sugli aspetti di: minimizzazione dei rifiuti; miglioramento della gestione delle risorse; limitazione degli sversamenti di sostanze pericolose; razionalizzazione delle risorse idriche; limitazione degli impatti sulla biodiversità; ottimizzazione dell'uso di materie prime;
  • considerare il potenziale impatto ambientale dei sistemi, prodotti e processi lungo l'intero ciclo di vita ed in particolare nelle fasi di utilizzo e fine vita;
  • razionalizzare il consumo energetico e garantire la sicurezza attraverso il miglioramento dei processi;
  • adottare un sistema di prevenzione degli infortuni;
  • garantire una pianificazione tecnica dei luoghi di lavoro, delle attrezzature e dei processi;
  • promuovere un ruolo attivo dei lavoratori per la prevenzione dei rischi;
  • osservare strettamente le misure di sicurezza e prevenzione stabilite.

Piano biennale ESG

CAREL nel corso del 2020 ha proseguito l'implementazione del Piano biennale ESG avviato nel 2019 diretto a comunicare agli stakeholder del Gruppo gli obiettivi e le linee strategiche in materia di sostenibilità. Il Piano è stato condiviso con il CdA l'11 novembre 2019 e oltre agli obiettivi biennali in ambito ESG prevede la formalizzazione della Governance del processo di esecuzione del Piano.

L'attuale Piano biennale racchiude gli obiettivi di CAREL in ambito sociale, ambientale e di governance, ovvero ESG ed è stato aggiornato annualmente al fine di cogliere le opportunità di miglioramento dettate dal contesto evolutivo della sostenibilità in considerazione delle aspettative degli stakeholder esterni in materia di reporting, di rating di sostenibilità e delle good practices di riferimento.

Il Piano viene condiviso con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità che supporta il Consiglio di Amministrazione nell'analisi e valutazione dei contenuti, verificandone la coerenza con la strategia del Gruppo. I membri del Consiglio di Amministrazione sono chiamati, quindi, ad esprimere il proprio parere sul Piano e la relativa approvazione finale. Il Piano ESG conferma gli obiettivi previsti negli anni precedenti con competenza 2020 e oltre; per alcuni di questi è stata rivista la tempistica a causa delle limitazioni dovute alla pandemia Covid-19. Di seguito, si riporta una sintesi degli obiettivi contenuti nel Piano biennale ESG e i risultati del 2020.

GOVERNANCE
Obiettivi Risultati 2020
Attività di Stakeholder engagement rispetto ai temi
materiali e alle attività di responsabilità sociale d'impresa
ai fini dell'aggiornamento e integrazione dell'analisi di
materialità
Avviato e completato il processo di stakeholder engagement su un
campione di 870 stakeholder al fine di aggiornare l'analisi di materialità nel
rispetto dei requisiti previsti dalle linee guida GRI Standard
Implementazione
di
un
tool
per
la
gestione
informatizzata del processo di sustainability reporting e
aggiornamento della relativa procedura operativa
L'obiettivo è stato riprogrammato nel corso del 2021 per rendere il reporting
maggiormente efficiente con la nuova struttura organizzativa interna
instaurata nel 2020.
Censimento ESG dei fornitori Predisposta una survey sottoposta a un set di 20 fornitori significativi
contenente domande circa i temi ESG tese a mappare i principali aspetti
in ambito socio-ambientale degli stessi. Integrazione del Codice Etico negli
standard contrattuali per alcuni fornitori
Migliorare
la
trasparenza
in
materia
di
approvvigionamento dei c.d. Conflict minerals
Il Gruppo si è dotato di una policy in materia di Controversial sourcing
nel 2019. Tale politica è stata aggiornata nel 2020, iniziando un percorso
pluriennale con l'obiettivo di allinearsi alle linee guida OECD, e sarà resa
disponibile nel sito web.
Il Gruppo ha inoltre avviato il percorso di adesione alla Responsible Minerals
Initiative (RMI), una delle risorse più utilizzate e rispettate dalle aziende che
si occupano di questioni relative all'approvvigionamento responsabile di
minerali nelle loro catene di approvvigionamento.
SOCIALE
Obiettivi Risultati 2020
Erogazione corsi di formazione in materia di GDPR per
le controllate estere europee e training in materia di
anti-corruzione alle sedi all'estero
La formazione in aula dei dipendenti è stata sospesa a causa della pandemia
ed è stata riprogrammata per l'anno 2021 su HCM
Programma di engagement delle risorse per migliorare
l'ambiente di lavoro con iniziative a favore dei
dipendenti
Avvio progetto HR "Retune & Explore" diretto ad implementare iniziative e
programmi per migliorare l'ambiente di lavoro con iniziative a favore dei
dipendenti sviluppate in continuità con le opportunità di miglioramento
emerse durante il progetto precedente Change For Better, ma tenendo
conto delle mutate condizioni di lavoro dovute al Covid-19
Roll-out del software HCM per master data del capitale
umano
Adottato il software Oracle a copertura del 98,5% del personale del Gruppo
per gestire le informazioni dei dipendenti e il dato della formazione a distanza
a livello di Gruppo
Implementazione delle azioni di miglioramento emerse
dalla survey presso HQ diffusa durante il periodo
Covid-19
Implementate delle azioni di miglioramento emerse dalla nuova survey
diffusa presso HQ in relazione al Covid-19, al fine di mantenere e migliorare
l'engagement dei dipendenti durante e post pandemia, il tasso di risposta è
stato dell'82%
Compliance in materia di California Proposition 65 Completato un primo assessment, con il supporto di una società terza
specializzata, che ha portato a stabilire che nei prodotti CAREL non vi sono
rischi di esposizione a sostanze chimiche pericolose.
Compliance in materia di REACH & RoHS Estensione della compliance di prodotto alle normative REACH & RoHS a
Recuperator, e raccolta informazioni sulle materie prime utilizzati da CAREL
INDUSTRIES con emissione dei primi report ai clienti sulla eventuale presenza
di SVHC (sostanze chimiche pericolose)
Net promoter score (NPS) Implementazione del processo di Net Promoter Score a livello di filiale
commerciale Italia attraverso il coinvolgimento di un campione omogeneo
di 33 clienti
Ambiente
Obiettivi Risultati 2020
Adesione al Carbon Disclosure Project (CDP) per la
disclosure degli impatti sul climate change
Adesione al programma climate change di CDP a supporto dell'impegno
per affrontare le sfide del cambiamento climatico e limitarne l'impatto.
L'obiettivo è quello di migliorare la gestione dei rischi ambientali facendo
leva sulla trasparenza informativa. La valutazione ha portato ad un rating di
"C"
Definizione di un piano in materia di rifiuti Avviato un progetto per effettuare un assessment relativo alle attuali
modalità di gestione dei rifiuti speciali e assimilabili agli urbani in CID al fine
di migliorare la disclosure degli impatti ambientali del Gruppo e di arrivare
alla tracciabilità della filiera dei rifiuti
Assessment delle emissioni SCOPE 3 del comparto
logistico (e.g. acquisto/vendita)
Avviato un programma di cooperazione con i principali provider logisitici
italiani diretto a mappare e calcolare gli impatti indiretti in termini di
emissioni (Scope 3). Sono state stimate le emissioni generate dal trasporto di
2.645 ton di prodotti CAREL
Interventi
di
efficientamento
energetico
e
approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili (su
Plant e sedi estere del Gruppo)
Definito l'orientamento dell'azienda in materia di fonti energetiche
alternative e rinnovabili nonché per le tematiche di efficientamento
energetico ed un team dedicato all'energy management. Mappatura degli
approvvigionamenti dei plant del Gruppo certificati da fonti rinnovabili
Mappatura e censimento dei consumi idrici Mappatura dei consumi idrici presso gli impianti. L'attività di monitoraggio
ha consentito di arrivare a un dato più completo e affidabile dei consumi
d'acqua. L'impronta idrica del Gruppo rimarrà oggetto di monitoraggio
sebbene i prelievi non risultino elevati
Integrazione certificazione della qualità ISO 9001:2015
multi-sito
Integrazione di Recuperator S.p.A. nel sistema Qualità nello schema multi sito

Inoltre, al fine di garantire una maggiore consistenza del processo di predisposizione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016 il Gruppo ha formalizzato e approvato una procedura di reporting ad hoc che definisce ruoli e responsabilità individuati per la raccolta, il controllo e l'attestazione dei dati e delle informazioni di natura non finanziaria inclusi nella DNF, nonché i soggetti/organi responsabili per la sua redazione, approvazione e verifica. A tale scopo sono stati individuati dei referenti di funzione della società Capogruppo a cui è stato attribuito il ruolo di key-owner del processo di deployment della strategia e

di rendicontazione. La responsabilità del coordinamento del processo di reporting è stata affidata dal Cda al CFO del Gruppo.

Nell'ambito del proprio percorso di sviluppo sostenibile, CAREL ha avviato nel 2020 un progetto di approfondimento volto a sviluppare ulteriormente la propria visione di medio-lungo periodo in una prospettiva post-2020, congruente con la propria strategia di business, che affiancherà obiettivi di sostenibilità e target specifici anche rispetto agli SDGs a cui il Gruppo, direttamente o attraverso organizzazioni con cui collabora, può fornire un fattivo contributo.

Tale progettualità permetterà alla Società stessa di aumentare la propria consapevolezza in ambito di sostenibilità, gettando le basi per la definizione di un Piano di Sostenibilità Pluriennale, che favorirà anche la comunicazione verso dei propri impegni e performance agli stakeholder.

Analisi di materialità

CAREL ha identificato i temi non finanziari più rilevanti per il Gruppo e per i suoi stakeholder, sui quali da un lato porre particolare attenzione e impegnarsi in maniera costante, e dall'altro definire i contenuti della presente Dichiarazione in linea con i GRI Sustainability Reporting Standards.

Attraverso l'analisi di materialità è stata definita una matrice di materialità che individua gli aspetti più significativi che possono generare impatti economici, sociali e ambientali e che, influenzando aspettative, decisioni, valutazioni e azioni degli stakeholder costituiscono le priorità in termini

Identificazione dei potenziale aspetti materiali per il Gruppo CAREL e i stakeholder

Valutazione degli aspetti materiali di sostenibilità e prioritizzazione da parte dei referenti delle funzioni interne del Gruppo CAREL

Il primo passo dell'analisi ha riguardato l'identificazione di informazioni utili ad aggiornare l'universo dei temi materiali potenzialmente rilevanti per CAREL mediante l'analisi di diverse fonti, al fine di allineare gli indirizzi strategici in materia di sostenibilità alle best practice di mercato. Le principali fonti sono state:

  • le linee guida per la rendicontazione di sostenibilità GRI Standards e quanto previsto dalla normativa in ambito Non Financial Information (D. Lgs. 254/2016 che recepisce la Direttiva 2014/95/UE, orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario della Commissione Europea);
  • i documenti aziendali quali, ad esempio, il Codice Etico, le politiche interne e gli impegni assunti;
  • gli standard/iniziative multi-stakeholder internazionali, fra cui il Global Compact;
  • i documenti esterni quali report di analisi dei cambiamenti di scenario, elaborati fra gli altri dal World Economic Forum, questionari di valutazione delle società

di gestione e rendicontazione in materia di sostenibilità. L'analisi di materialità è stata coordinata dal ESG Team, con il supporto di una società specializzata esterna, attraverso un processo strutturato di valutazione che ha coinvolto il management del Gruppo responsabile dei temi non finanziari (di seguito anche "temi di sostenibilità") potenzialmente rilevanti e gli stakeholder esterni. Il processo di analisi di materialità è stato strutturato nelle seguenti fasi:

Presa visione da parte del Consiglio di

Verifica e pubblicazione

di rating per l'ammissione a indici per l'investimento responsabile;

  • analisi di benchmarking svolta sui principali competitor;
  • attività di media search.

Tale analisi preliminare ha consentito di razionalizzare i temi di sostenibilità, portando i 37 temi di sostenibilità rilevanti individuati negli anni precedenti a 21 temi, identificando cinque pre-condizioni alla base del modello di sostenibilità:

    1. la creazione di valore economico sostenibile nel tempo;
    1. l'adozione di un sistema di governance efficace e trasparente a supporto del business;
    1. l'attenzione costante ai temi di compliance normativa e regolamentare;
    1. l'adozione di un sistema di risk management per la gestione dei rischi ESG ed in particolare di quelli legati al climate change;
    1. la tutela della brand reputation.

Tra le principali novità introdotte dall'aggiornamento della materialità si segnala la presenza di nuovi temi materiali rilevanti: "Diversità, pari opportunità e inclusione" e "Diritti umani". Inoltre, il tema relativo all'impatto ambientale è stato aggiornato nel nuovo e più ampio tema "Impatto ambientale, inquinamento e climate change".

Durante la fase di valutazione e prioritizzazione invece, la rilevanza di ciascun aspetto di sostenibilità per i principali stakeholder è stata valutata sulla base dei risultati delle analisi preliminari precedentemente citate, a cui sono stati integrati i risultati della survey di sostenibilità svolta sia nel 2019 che nel 2020. I temi, suddivisi in 3 categorie: governance, ambiente e sociale, sono stati valutati, per entrambe le dimensioni, secondo diversi criteri: l'allineamento con la strategia aziendale, l'impatto economico e ambientale, il rischio e gli impatti reputazionali e la coerenza con le politiche interne al Gruppo. Nel 2019 erano stati coinvolti circa 20 manager delle maggiori sedi estere di CAREL, quali portavoce della visione globale sui processi e sulle attività del Gruppo, valutando le tematiche dal lato aziendale. Nel 2020 lo stakeholder engagement ha coinvolto oltre 870 stakeholder esterni, in Italia e all'estero, suddivisi nelle seguenti categorie: Dipendenti,

Clienti, Fornitori, Investitori, Associazioni di settore e Comunità.

In entrambi i casi, la survey aveva lo scopo di indagare la percezione dei rispondenti rispetto alle attività e alle performance del Gruppo CAREL in termini di sostenibilità e ai temi rilevanti che avrebbero dovuto essere oggetto della Dichiarazione Non Finanziaria.

La considerazione congiunta della significatività interna ed esterna ottenuta dall'attività di stakeholder engagement (2019-2020) ha portato ad identificare 12 temi materiali rilevanti, e altre 9 tematiche di sostenibilità, per un totale di 21 temi con i quali CAREL ha aggiornato la propria matrice di materialità. Il grafico rispecchia la rilevanza delle tematiche non finanziarie nel periodo in esame e risponde ad alcune delle sfide globali (Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, SDGs). In particolare, il Gruppo ha riconosciuto come rilevanti per il proprio business 7 obiettivi di sviluppo sostenibile. Poiché le tendenze possono cambiare nel tempo, la matrice è periodicamente aggiornata. I temi così identificati sono stati presentati al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ed illustrati al Consiglio di Amministrazione.

Nella tabella sottostante sono evidenziati i temi materiali individuati per il Gruppo CAREL e i suoi stakeholder oggetto di rendicontazione nella presente Dichiarazione. Con riferimento alle altre tematiche riportate nella matrice, riconoscendone la rilevanza e la valenza sociale, nel documento sono riportati anche sinteticamente cenni rispetto agli approcci adottati dal Gruppo. Inoltre, nel rispetto della normativa in materia di informativa non finanziaria ex D. Lgs. 254/2016, sono rendicontate specifiche informazioni circa la lotta alla corruzione.

TEMI MATERIALI
1 Coinvolgimento, ascolto e soddisfazione del cliente 12 Gestione responsabile della catena di fornitura
2 Formazione e sviluppo professionale 13 Coinvolgimento, ascolto e soddisfazione dei dipendenti
3 Efficienza energetica e prodotti sostenibili 14 Comunità locali e rapporto con il territorio
4 Impatto ambientale, inquinamento e climate change 15 Uso efficiente ed efficace delle risorse energetiche
5 Salute e sicurezza sul luogo di lavoro 16 Well-being, conciliazione vita-lavoro e tutela dell'occupazione
6 Privacy, sicurezza e protezione dei dati 17 Attrazione, sviluppo e retention dei talenti
7 Rispetto dei diritti umani 18 Riduzione dei rifiuti e ricorso a metodi di smaltimento
responsabili
8 Governance e integrità del business 19 Prevenzione e lotta alla corruzione
9 Qualità e sicurezza dei prodotti e servizi 20 Protezione dell'ambiente, della biodiversità
e ripristino degli habitat naturali
10 R&D e innovazione di prodotto 21 Opportunità di partnership
11 Diversità, pari opportunità e inclusione

(in rosso sono evidenziate le tematiche maggiormente rilevanti per il Gruppo CAREL e quindi oggetto principale di rendicontazione)

Dialogo con gli stakeholder

Il costante dialogo e il coinvolgimento attivo degli stakeholder interni ed esterni è espressione della responsabilità che il Gruppo CAREL ha nei confronti del contesto sociale con cui si relaziona. L'attenzione della Società alla qualità delle relazioni con gli stakeholder, espressa anche all'interno del Codice Etico, indirizzata alla comprensione delle loro aspettative e delle loro esigenze, si traduce in un approccio proattivo con tutti i suoi stakeholder con cui interagisce regolarmente in molteplici modi. Il Gruppo è consapevole che questa interazione è un'opportunità di crescita e di arricchimento reciproco oltre che essenziale per la creazione di valore a lungo termine.

A tal fine, CAREL formalizzerà e adotterà una specifica policy di stakeholder engagement come previsto dalle raccomandazioni espresse dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana del 2020. CAREL ha identificato i propri stakeholder, attraverso analisi interne e di benchmark identificando tutti quei soggetti che rientrano nella sfera d'influenza della Società. Per questi motivi nel corso del 2020 il Gruppo ha continuato il percorso di stakeholder engagement, avviato nel 2019 con il coinvolgimento di un campione di manager delle maggiori sedi estere di CAREL, come previsto dal Piano biennale ESG, al fine di cogliere le aspettative degli stakeholder esterni in relazione alle proprie attività di responsabilità sociale di impresa.

I principali canali e strumenti di interazione con i principali stakeholder sono riepilogati nella tabella seguente:

Stakeholder Strumenti e Canali di Interazione
Soci, Investitori e analisti Assemblea degli azionisti
Comunicati stampa
Informativa finanziaria al mercato
Sito internet istituzionale
Attività di contatto quotidiano via telefono e/o e-mail
Conference call
Roadshow
Istituzioni finanziarie Informativa finanziaria al mercato
Incontri periodici con gli istituti di credito
Clienti Interazione con il personale di vendita e delle filiali
Sito internet istituzionale
Indagini di soddisfazione dei clienti (Voice of customer)
Analisi della brand reputation online e social media
Dipendenti Programmi inserimento nuovi assunti (CAREL Group Induction Process)
Sistema di valutazione delle performance e delle competenze (Performance
Appraisal)
Intranet aziendale
Magazine interno per i dipendenti (Display –CAREL People Magazine)
Comunicazione interna tramite meeting email e web media
Organizzazioni sindacali, rappresentanti dei
lavoratori
Incontri periodici di confronto con le rappresentanze sindacali
Fornitori e partner commerciali Dialogo continuo e trasferimento di buone prassi e competenze
Definizione e condivisione di standard
Visite periodiche negli stabilimenti produttivi
Omologazione e auditing dei fornitori (CAREL Supplier Audit Check-list)
Interazione con il personale del controllo qualità
Software per la gestione degli ordini
Media Interviste con i vertici aziendali
Conferenze stampa
Eventi
Press Area del Sito Web Istituzionale
Enti e Istituzioni (Enti locali, pubblica
amministrazione, enti regolatori,
associazioni di categoria)
Incontri con rappresentanti delle istituzioni locali
Collettività e Generazioni Future
(Comunità locali e ONG, Scuole e Università)
Sostegno o supporto di iniziative sociali
Interazione con il mondo accademico e scolastico

Organizzazioni e Associazioni

Il Gruppo CAREL partecipa ed aderisce alle attività promosse da differenti organizzazioni operanti a livello nazionale e internazionale proponendo il suo punto di vista in termini di innovazione, sviluppo sostenibile, cambiamento climatico, nuovi refrigeranti, ecc. Di seguito si riportano le principali cui partecipa il Gruppo:

  • European Partnerships for Energy and the Environment – EPEE: è l'associazione più influente in materia di energia ed ambiente in ambito europeo. La mission di EPEE è quella di promuovere lo sviluppo sostenibile nel settore HVAC/R. Il Gruppo CAREL ha un ruolo chiave all'interno di questa associazione partecipando alla definizione delle politiche legislative in merito, migliorando anche la normativa vigente, nonché i trend del settore in esame.
  • European Heat Pump Association EHPA: rappresenta la maggior parte delle industrie del settore delle pompe di calore a livello europeo. L'obiettivo principale dell'associazione è quello di promuovere la consapevolezza e il corretto impiego della tecnologia delle pompe di calore nel mercato europeo, nonché fornire un contributo tecnico ed economico alle autorità europee. Il Gruppo CAREL partecipa a tale associazione contribuendo anche in sede di parlamento europeo alla stesura di standard in materia.
  • American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning System – ASHRAE: è una società internazionale che promuove il benessere della comunità attraverso tecnologie sostenibili per l'ambiente. La Società e i suoi membri si concentrano su sistemi di

costruzione, efficienza energetica, qualità dell'aria interna, refrigerazione e sostenibilità delle tecnologie del settore. CAREL, membro del CEC (Conference & Exposition Commitee), svolge un ruolo di coordinatore nell'ambito di incontri tematici, inerenti la sostenibilità, l'economia e/o la finanza, allo scopo di sensibilizzare e facilitare la comprensione dell'importanza delle tematiche trattate. Inoltre, CAREL è membro di un comitato tecnico nell'ambito dell'umidificazione, nel quale partecipa attivamente per l'aggiornamento ed il mantenimento degli standard tecnologici per le apparecchiature di umidificazione.

  • Eurovent: è un'associazione europea dell'industria per il clima interno (HVAC), il raffreddamento e le tecnologie per la catena del freddo nell'ambito alimentare: rappresenta più di 1.000 aziende del settore, i suoi membri provengono da Europa, Medio Oriente e Africa. CAREL partecipa in modo attivo a tale associazione, in particolare sostiene ed influenza il settore attraverso la creazione e la revisione di studi di settore, norme e standard per l'industria della ventilazione, dell'aria condizionata e della refrigerazione, con particolare attenzione all'ecodesign e all'uso efficienza energetica. L'associazione comprende anche un ente certificatore indipendente, con il quale il Gruppo CAREL certifica le prestazioni di alcuni prodotti.
  • Eurovent Middle East: è un'associazione che opera in Medio Oriente con sede a Dubai e rappresenta l'industria per il clima interno (HVAC), il raffreddamento e le tecnologie per la catena del freddo nell'ambito alimentare. Si occupa delle attività di lobby e di

aggiornamento degli standard di applicazione sulla base dei corrispettivi internazionali. Inoltre, garantisce l'allineamento con altre associazioni operanti a livello europeo e mondiale. CAREL partecipa in modo attivo, in particolare sostiene e influenza il settore attraverso la partecipazione a conferenze e workshop tecnici, con particolare attenzione all'efficienza energetica e la sostenibilità ambientale.

  • Associazione Italiana Condizionamento dell'Aria, Riscaldamento e Refrigerazione – AICARR: si occupa delle problematiche relative all'uso consapevole dell'energia, delle risorse naturali e dell'innovazione delle infrastrutture energetiche. CAREL prende parte alle attività fondamentali dell'associazione, fornendo supporto nelle attività di workshop e training della stessa.
  • China Refrigeration and Air-conditioning Industry Association - CRAA: è un'organizzazione nazionale no – profit rappresentante i produttori e distributori dei sistemi HVAC/R. È influente in ambito normativo e di creazione ed adozione di standard di riferimento. CAREL partecipa a tale organizzazione con la finalità di conoscere i trend nel medio e lungo termine del mercato cinese.
  • The China Association of Refrigeration CAR: società nazionale nel settore del commercio di aria condizionata e sistemi di riscaldamento che è subordinata all'Istituto di Scienza e Tecnologia cinese. Per tale motivo la partecipazione di CAREL al comitato "Light commercial equipment innovation center" è fondamentale per il ruolo del Gruppo nei mercati asiatici.

CAREL ha partecipato ad Euroshop nel febbraio 2020, presentando anche le ultime evoluzioni delle proprie piattaforme digitali, create dalla sinergia tra le diverse competenze tecnologiche e di applicazione di CAREL: sistemi compatibili con i refrigeranti naturali e a basso GWP, soluzioni ad alte prestazioni energetiche, servizi digitali relativi al monitoraggio degli impianti, e soluzioni di controllo per il mondo Food Service

Attraverso la collaborazione con le diverse associazioni internazionali, CAREL si adopera quindi per il giusto riconoscimento dei mercati della refrigerazione e del condizionamento e promuove una sostenibilità a lungo termine.

Nel corso del 2020, a causa del Covid-19, i principali rischi emersi in relazione alle limitazioni delle attività lobby/ networking e associazioni, sono correlati essenzialmente al blocco delle trasferte di lavoro ed alla cancellazione di eventi pubblici e di settore. Si è inoltre ridotta l'efficacia delle attività nei gruppi di lavoro all'interno delle varie associazioni in quanto possibili solamente da remoto. Tuttavia, CAREL ha proseguito la partecipazione ad alcune iniziative di settore da remoto. A Marzo 2020 ha partecipato come relatore al webinar organizzato dal Centro Studi Galileo "ECONOMIA CIRCOLARE E SOLUZIONI GREEN APPLICATE AL SETTORE HVAC/R" che ha vantato 515 iscritti e circa 350 partecipanti. L'evento ha visto la partecipazione di moltissimi esperti del settore e di aziende che operano a vari livelli come costruttori, installatori, progettisti e formatori. L'intervento di Carel si è focalizzato sull'utilizzo del raffrescamento evaporativo come integrazione ed alternativa sostenibile al raffreddamento per via meccanica, ovvero legata all'utilizzo di energia elettrica, nell'ambito dei sistemi di condizionamento.

Il 26 giugno 2020, in occasione dell'annuale World Refrigeration Day, Carel ha inoltre partecipato al super webinar organizzato dal Centro Studi Galileo "Le Ultime Tecnologie nel Condizionamento e nella Refrigerazione ai tempi del post Covid-19" con una lettura che mostrava i vantaggi, in termini di efficienza energetica, dell'utilizzo di sofisticati sistemi di controllo ed automazione negli edifici (BACS) uniti al sapiente utilizzo delle tecnologie di umidificazione e raffrescamento evaporativo, portando esempi concreti e simulazioni in diverse condizioni climatiche.

A settembre 2020 Carel è stata tra i relatori del webinar organizzato da Eurovent Middle East: "Covid-19: Air Handling Units and Air Recirculation". L'appuntamento, tenuto da esperti del settore, è stato rivolto a ingegneri e persone attive nel settore HVAC-R in Middle East. L'intervento di CAREL è stato incentrato sulle soluzioni con recupero di energia, basate su logiche di integrazione tra umidificatori e scambiatori di calore, con focus sulle attività

R&D di Recuperator, azienda del Gruppo CAREL. L'evento testimonia l'altissima attenzione di CAREL al tema della qualità dell'aria, in particolare in questo momento storico così delicato in cui è importante mettere a disposizione le conoscenze in materia di qualità dell'aria a disposizione della comunità, come dimostra anche l'apertura recente di un sito interamente dedicato ai temi healthcare e Indoor Air Quality

L'anno è terminato con l'organizzazione da parte di Carel di un evento web dedicato ai refrigeranti naturali ed al know-how che ruota attorno ad essi. L'evento ha contato 277 iscritti da oltre 50 paesi tra EMEA ed APAC e si è svolto in modalità domande e risposte, approfondendo temi normativi, tecnologici ed applicativi sull'uso di anidride carbonica, propano ed ammoniaca. Questo testimonia quanto il Gruppo sia focalizzato sull'utilizzo di fluidi naturali e a bassissimo impatto ambientale.

Altri eventi virtuali sono stati organizzati in collaborazione con il Centro Studi Galileo, con la SHECCO e con l'organizzazione della fiera CHILLVENTA ed hanno visto Carel sempre in prima linea come relatori su temi di efficienza energetica, normative sull'uso dei refrigeranti e qualità dell'aria.

Trasparenza ed efficacia nella comunicazione verso gli stakeholder

Il Gruppo CAREL ha fra i propri obiettivi la creazione di valore per i propri stakeholder. A questo si aggiunge il costante impegno del Gruppo per garantire trasparenza, completezza, accuratezza e tempestività nella comunicazione esterna, in particolare, verso i mercati, attraverso diversi strumenti, quali i comunicati stampa, il sito internet e i rapporti diretti con analisti, investitori e finanziatori.

La funzione di Investor Relations in CAREL INDUSTRIES S.p.A. è stata istituita, con delibera del Consiglio di Amministrazione, il 29 marzo 2018, subordinatamente all'ammissione della Società alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario.

Nello specifico, il compito della funzione è quello di gestire i rapporti con il mercato finanziario, costituito anzitutto da analisti, investitori ed azionisti, anche attraverso comunicati stampa e annunci sul portale della Società. Il dialogo con gli stakeholder a cura della funzione Investor Relations è diretto anche a soddisfare le richieste delle agenzie di rating di sostenibilità al fine di rispondere alle aspettative degli Investitori Socialmente Responsabili (SRI).

Ciò avviene attraverso molteplici strumenti:

  • attività di contatto quotidiano via telefono e-mail;
  • conference call con la presenza del top management;
  • comunicati stampa finanziari;
  • roadshow.

In particolare, quest'ultima attività consiste nel visitare importanti piazze finanziarie sia europee sia extraeuropee, incontrando gli investitori attuali e potenziali direttamente nelle città in cui sono basati.

Un altro elemento che si ricollega ai roadshow è la partecipazione ad importanti conferenze/eventi ove vengono organizzati meeting tra gli investitori e il management nella forma di one-to-one oppure one-tomany.

Il 2020 è stato caratterizzato dalla diffusione pandemica del virus Covid-19 tra i cui molteplici effetti vi è stato il rallentamento della mobilità internazionale. Questo ha ovviamente inciso in maniera rilevante sull'attività di relazione e comunicazione che la funzione Investor Relations è deputata a svolgere. In particolare le iniziative che più sono state impattate dalla diffusione del virus sono state quelle che prevedevano un contatto visa-vis con investitori e analisti e quindi principalmente Roadshow e visite presso l'headquarter. I primi sono stati sostituiti dalla partecipazione a diversi eventi virtuali che hanno consentito di mantenere un canale aperto con il mondo finanziario, insieme all'utilizzo delle presentazioni trimestrali. Nel corso dell'anno il top management insieme alla direzione Investor Relations ha partecipato a più di 10 eventi con oltre 100 meeting incontrando fondi di investimento aventi sede nelle principali piazze finanziarie sia europee, sia statunitensi.

In relazione alle visite di investitori e azionisti nella sede sociale, queste ultime sono state sospese e riprenderanno non appena sarà possibile svolgerle in sicurezza. In un anno così sfidante, un ruolo essenziale nel rendere efficace la comunicazione finanziaria ha giocato poi lo strumento dei comunicati stampa. Il Gruppo ha infatti costantemente informato i propri stakeholder sugli impatti che la diffusione del Covid-19 ha avuto sui propri impianti produttivi, in particolare nella prima parte dell'anno in cui si sono verificate delle chiusure in Cina e in Italia a seguito di lock-down stabiliti dalle rispettive Pubbliche Autorità. L'informativa nei confronti del mercato non ha però riguardato solo aspetti finanziari ma si è focalizzata anche su elementi legati al mondo dell'ESG con un significativo focus sulla sostenibilità. A tal proposito nel 2020 il Gruppo ha partecipato per la prima volta al processo di rating svolto da CDP (ex Carbon Disclosure Project), l'organizzazione globale non-profit che monitora, tra le altre, le performance aziendali nella lotta al cambiamento climatico, ottenendo uno score "C", in linea con le società e il settore di riferimento. Sempre nel 2020 CAREL ha incrementato un "notch" il

punteggio assegnatoli da MSCI sempre in relazione alle

tematiche ESG, passando da "B" a "BB".

Gli istituti finanziari che hanno coperto il titolo CAREL nel corso del 2020 non sono cambiati rispetto al passato e sono stati: Alantra, Goldman Sachs e Mediobanca (le ultime due hanno fatto parte del consorzio che aveva assistito il Gruppo durante il processo di quotazione).

In CAREL, la funzione Investor Relations è responsabile anche della gestione della procedura di Internal dealing e di quella che ha ad oggetto le informazioni privilegiate. In relazione alla prima l'Investor Relations Manager è il soggetto delegato alla diffusione della procedura nei confronti dei destinatari della stessa e degli azionisti rilevanti, nonché al mantenimento del registro nel quale vengono appunto iscritti i soggetti di cui sopra. In relazione invece alla gestione delle informazioni privilegiate, la funzione è responsabile tra l'altro della tenuta del Registro Insider e della Relevant Information List. È posta in capo alla funzione Investor Relations anche la gestione del Registro speciale per il Voto Maggiorato.

La funzione Investor Relations vive anche di relazioni umane e professionali e la diffusione del COVID-19 ha fatto sì che la gestione di questo tipo di relazioni avvenisse attraverso strumenti "da remoto"/"virtuali". Il minor impatto del contatto virtuale rispetto al meeting in presenza, nel lungo termine può comportare una sorta di disaffezione o perdita di interesse verso il Gruppo da parte di alcuni investitori. A ciò si somma l'impossibilità per un possibile azionista/investitore di visitare l'azienda e quindi talvolta l'impossibilità di valutare in maniera appropriata il contenuto innovativo del business del Gruppo e la passione di chi ne fa parte.

In ogni caso, nonostante lo scenario sfidante che il futuro presenta, considerato anche il protrarsi della pandemia, CAREL si impegna a mantenere i propri obiettivi di business anche attraverso nuovi canali di comunicazione per essere sempre più trasparente verso gli stakeholder.

Creazione di valore per gli stakeholder

La creazione di valore per gli stakeholder coinvolge due dimensioni: il valore creato per il Gruppo e il valore generato per i suoi azionisti e per la società in generale. L'andamento della gestione 2020 mostra per il Gruppo CAREL un risultato positivo con una crescita dei ricavi, che si attestano a 331,61 milioni di euro, +1,3% rispetto all'esercizio precedente.

Il valore economico generato e distribuito permette di interpretare i principali dati finanziari contenuti nella Relazione sulla Gestione e nel Bilancio consolidato dal punto di vista degli stakeholder e di comprendere gli impatti economici del Gruppo, e la ripartizione tra i propri stakeholder. Nel 2020 il Gruppo CAREL ha generato circa 338 milioni di euro contro i 335 milioni del 2019. Il valore economico distribuito dal Gruppo è stato pari a 295 in linea con il 2019. In particolare, l'87% del valore economico prodotto dal Gruppo è stato distribuito agli stakeholder, sia interni che esterni.

VALORE ECONOMICO DIRETTO GENERATO E DISTRIBUITO (€/000)
[GRI 201-1]
2020 2019 2018
Valore economico generato dal Gruppo 338.126 335.657 286.454
Ricavi 331.610 327.358 280.220
Altri proventi 4.891 4.031 3.532
Proventi finanziari 351 534 833
E-MARKET
SDIR
CERTIFIED
VALORE ECONOMICO DIRETTO GENERATO E DISTRIBUITO (€/000)
[GRI 201-1]
2020 2019 2018
Rettifiche di valore di attività finanziarie 208 177 15
Svalutazione crediti -287 -63 -130
Differenze di cambio -921 -152 -352
Proventi/oneri dalla vendita di attività materiali ed immateriali 47 -803 -117
Rettifiche di valore di attività materiale ed immateriali 2.227 2.970 2.453
Valore economico distribuito dal Gruppo -295.725 -295.186 -255.440
Costi operativi -182.567 -186.392 -165.899
Remunerazione dei collaboratori -88.557 -83.359 -70.718
Remunerazione dei finanziatori -1.841 -1.965 -969
Remunerazione degli investitori1 -12.000 -12.000 -10.000
Remunerazione della pubblica amministrazione -10.452 -10.828 -7.666
Remunerazione di enti/associazioni -220 -525 -131
Liberalità esterne2 -87 -118 -58
Valore economico trattenuto dal Gruppo 42.402 40.471 31.014
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni -19.283 -17.424 -10.262
Altre riserve -23.118 -23.047 -20.752

Per ulteriori approfondimenti relativi all'andamento economico del Gruppo e alla situazione patrimoniale e finanziaria dello stesso si rimanda alla Relazione sulla Gestione contenuta nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 del Gruppo CAREL.

1 In sede di approvazione del progetto di bilancio, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea dei Soci di distribuire dividendi per complessivi € 0,12 eur per azione .

2 All'interno della voce "Liberalità esterne" sono incluse anche le borse di studio assegnate ai figli meritevoli di dipendenti e il contributo per l'asilo nido (cfr. § "Sostegno alla Comunità").

Impatti economici della pandemia

CAREL ha posto in essere tutte le azioni possibili per tutelare il proprio personale sia in termini di salute e sicurezza, sia in termini occupazionali. A tal fine, nella Capogruppo è stato costituito un Comitato di controllo Covid-19 per la gestione del Protocollo Sanitario e allo scopo di fornire policies e guidelines da utilizzare in modo standardizzato in tutte le sedi del Gruppo, nel rispetto delle disposizioni vigenti in ogni singolo paese. Tra le misure adottate, il Gruppo, ha sostenuto, dove possibile, la modalità di lavoro remoto, fornendo adeguate dotazioni informatiche e favorendo la flessibilità, per ridurre i rischi e facilitare il distanziamento nelle aree lavorative. Le pesanti incertezze dovute agli impatti della diffusione del virus unitamente alle restrizioni applicate hanno avuto impatti sull'andamento del mercato globale influendo anche sul business del Gruppo. Le soluzioni di controllo e refrigerazione hanno riscontrato complessivamente nel 2020 una flessione come conseguenza diretta e tangibile del diffondersi della pandemia Covid-19. La contrazione ha interessato maggiormente i segmenti del Food Service, mentre il settore HVAC è stato impattato della pandemia con effetti diversi, a seconda degli specifici segmenti di mercato. Nell'ambito dei segmenti applicativi commerciali, si è registrato un rallentamento del mercato legato al comfort, all'hospitality e al wellness, compensato dagli investimenti nell'healthcare e dalla presa di consapevolezza dell'importanza della salubrità e qualità dell'aria negli ambienti, tema su cui gli impianti HVAC giocano un ruolo determinante. Per quanto riguarda il segmento Industriale, l'accelerazione del trend già presenti nel mercato, quali smartworking e sviluppo di servizi cloud come lo streaming, hanno contribuito alla vitalità dei sistemi refrigeranti nel settore dei datacenter. Guardando infine al settore residenziale, continua il trend relativo all'introduzione e diffusione di tecnologie sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale quali ad esempio le pompe di calore.

Nel corso dei primi tre mesi dell'esercizio alcune forniture di materie prime, principalmente provenienti dalla Cina, hanno subito alcuni rallentamenti a seguito del prolungato lockdown del paese; questo fenomeno ha spinto il Gruppo ad accelerare il processo, già in atto da alcuni anni, delle c.d. "doppie sorgenti" ovvero dell'omologazione di un secondo fornitore rispetto all'omologazione primaria. Parallelamente a questo processo, il Gruppo sta proseguendo l'implementazione del c.d. "mirroring" produttivo, ovvero la duplicazione di processi e tecnologie in più plant al fine di consentire, per il maggior numero di prodotti, la business continuity.

Nonostante la crisi sistemica innescata dalla diffusione del virus COVID-19, Carel è riuscito a consolidare il proprio posizionamento in alcuni segmenti di mercato consentendo una crescita complessiva del fatturato del +1,3% rispetto all'esercizio 2019.

Trasparenza ed efficacia 45

L'attenzione all'ambiente

ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE

CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI

LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Tutela ambientale e climate change 1

Il Gruppo contribuisce, nelle sedi appropriate e nello svolgimento della propria attività industriale, alla promozione dello sviluppo scientifico e tecnologico volto alla protezione ambientale, alla salvaguardia delle risorse naturali e a minimizzare gli impatti. L'impegno alla tutela dell'ambiente trova le sue radici nel Codice Etico del Gruppo, il quale afferma che la tutela dell'ambiente e la salvaguardia delle risorse naturali sono obiettivi prioritari di CAREL. In particolare, all'interno dello stesso si precisa che il Gruppo e tutti i suoi dipendenti, nello svolgimento delle proprie funzioni e attività, agiscono secondo le leggi e le normative vigenti al fine di proteggere l'ambiente, ridurre l'inquinamento e contribuire al perseguimento di risultati esemplari.

CAREL in linea con gli anni precedenti, al fine di garantire la continua crescita del business nel lungo periodo, si impegna ad agire responsabilmente nello svolgimento delle proprie attività, adoperandosi per tutelare ambientale e le risorse naturali, come previsto dalla propria "Politica ambientale, della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro", che rispecchia i principi ed i valori definiti nel proprio Codice Etico.

Alla politica integrata della Capogruppo si affiancano le politiche locali dei siti produttivi esteri, che sono declinate sulle esigenze locali in coerenza con gli indirizzi della Capogruppo.

La presenza di un sistema di gestione centralizzato consente alla Società di identificare in anticipo i potenziali rischi, tale Politica è uno strumento del sistema stesso e definisce l'impegno della Capogruppo, delle sue controllate dirette ed indirette, così come dei principali collaboratori e stakeholder, in materia di tutela ambientale. In particolare, le attività relative alla gestione degli aspetti ambientali sono presidiate da risorse dedicate in CAREL INDUSTRIES S.p.A., in Hygromatik e in CAREL Electronic (Suzhou) Co. Ltd. in quanto tali siti sono certificati secondo la norma internazionale ISO 14001:2015 e ai fini della stessa presentano delle specifiche politiche ambientali che vanno ad affiancarsi alla Politica definita a livello di Gruppo.

Da Gennaio 2020 è stata creata anche la funzione Group HSE Manager per migliorare, espandere e presidiare la gestione degli aspetti ambientali e della salute e sicurezza sul lavoro a tutti i siti produttivi del Gruppo, in particolare aspetti ambientali quali consumi, emissioni e rifiuti. Oltre a ciò sono stati definiti e diffusi degli standard e dei form (e.g. check-list, modelli) a supporto delle attività operative.

La sostenibilità è infatti da sempre al cuore del lavoro dell'azienda e sottende ogni sua scelta. Garantire l'efficienza dei propri processi e delle soluzioni fornite ai propri clienti è un obiettivo centrale e ogni anno il Gruppo si impegna per raggiungere risultati maggiori dal punto di vista del risparmio energetico. Nello specifico, CAREL si impegna a:

  • migliorare continuamente i propri processi al fine di ridurne gli impatti sull'ambiente, sul territorio circostante e sul cambiamento climatico;
  • rispettare le prescrizioni legali applicabili e le altre prescrizioni sottoscritte;
  • adottare un sistema di prevenzione dell'inquinamento, degli incidenti ambientali, della tutela dell'ambiente e della biodiversità;
  • impiegare il criterio dell'efficienza energetica nella scelta delle attrezzature di produzione, dei veicoli destinati al trasporto di persone e prodotti e degli impianti tecnici e tecnologici.

CAREL condivide questo impegno con i propri fornitori e con i propri clienti, parti integranti e fondamentali

1 I dati ambientali riportati nel presente capitolo si riferiscono a tutti i plant produttivi del Gruppo CAREL. Sono escluse le filiali commerciali in quanto ritenute non significative in relazione al ristretto numero di personale impiegato e all'assenza di attività produttive. Eventuali eccezioni o ulteriori limitazioni di perimetro sono opportunamente evidenziate in nota.

per il suo sviluppo. Nel 2020, il Gruppo ha rafforzato la consapevolezza dell'importanza che rivestono tutti i temi legati all'ambiente, alla salute e in particolare alla sicurezza nello sviluppo di CAREL INDUSTRIES S.p.A., attuando quanto formalizzato nel proprio impegno nel raggiungere gli obiettivi di sostenibilità stabiliti nel Piano biennale ESG.

CAREL ha individuato i possibili impatti ambientali, ed in particolare sul cambiamento climatico in relazione al proprio business: le emissioni in atmosfera (e.g. gas a effetto serra, gas ozono lesivi e altri inquinanti seppure in quantità molto limitata), il consumo di risorse naturali quali energia elettrica, gas naturale, materie prime e in quantità limitata l'acqua, principalmente utilizzata per fini sanitari e non di processo produttivo. Tali impatti sono periodicamente monitorati e gestiti per assicurare il rispetto delle relative prescrizioni legali vigenti nei diversi Paesi di operatività del Gruppo. A conferma di detti impegni, nel periodo di rendicontazione il Gruppo CAREL non ha subito alcuna citazione né condanne per reati commessi in violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro né per reati ambientali. Durante l'anno non si sono registrati reclami con riferimento alle suddette tematiche.

Consumi energetici ed emissioni

I consumi energetici del Gruppo derivano principalmente dagli impianti produttivi, dall'illuminazione, dal riscaldamento e dal raffreddamento degli ambienti di lavoro. A tali consumi si aggiungono i consumi di carburante da parte del parco mezzi aziendale e dei mezzi logistici di proprietà che compiono i trasporti interni tra i diversi fabbricati dello stesso sito produttivo. In funzione delle esigenze operative e delle diverse aree geografiche in cui sono collocati i siti produttivi del Gruppo, le fonti energetiche disponibili variano. Nel 2020 diverse iniziative sono state condotte sotto il punto di vista strutturale e in modo congiunto con gli altri stabilimenti esteri quali:

  • riduzione dell'utilizzo di energia primaria mediante l'installazione di lampade LED a basso consumo;
  • sostituzione di impianti per il riscaldamento/ raffreddamento con pompe di calore ad alta efficienza;
  • approvvigionamento di energia "green" certificata da mercato esterno (CAREL HQ, Recuperator e Hygromatik).

Per i siti produttivi italiani ed esteri vengono monitorate centralmente le emissioni dirette e indirette attraverso la analisi periodiche sul consumo di energia primaria, quale gas naturale per il riscaldamento, e sul consumo di energia elettrica a servizio di tutti gli edifici.

Per quanto concerne l'utilizzo delle auto appartenenti alla flotta aziendale, resta fermo l'impegno del Gruppo ad una mobilità più sostenibile mediante l'utilizzo di autovetture full-hybrid o hybrid plug-in, il monitoraggio viene effettuato su base annuale e le emissioni calcolate confluiscono nel computo della tipologia delle emissioni dirette.

CAREL per monitorare il trend rispetto all'utilizzo di energia, ha calcolato il proprio indice di intensità energetica rispetto alla superficie lorda dei plant e rispetto al numero di dipendenti. Relativamente alla superficie dei plant, è pari a 0,97 GJ/m2 e corrisponde all'emissione di circa 0,07 t CO2e/m2; mentre se rapportato al numero dei dipendenti è pari a 33,4 GJ/dip e corrisponde all'emissione di circa 2,23 t CO2e/dip. L'intensità delle emissioni rapportata al numero di dipendenti del Gruppo è diminuita complessivamente del 38% rispetto all'anno precedente.

Il Gruppo ha incrementato il consumo energetico da fonti rinnovabili al 51%, ovvero di oltre 3 volte rispetto all'esercizio precedente, grazie alla completa transizione nell'approvvigionamento di energia interamente proveniente da rinnovabili in Italia ed in parte anche in Croazia; tale risultato indica quanto l'attenzione alla sostenibilità sia un valore cardine per tutto il Gruppo.

Consumi diretti, indiretti ed intensità energetica (GJ)2 [GRI 302-1 | GRI 302-3]

Consumi 2020 2019 2018
Consumi totali diretti da fonti non rinnovabili 22.303,1 29.716,9 23.363,3
Gas naturale 12.058,0 12.268,0 6.663,5
Diesel
- di cui per mezzi logistici 38,9 55,8 20,6
- di cui per flotta aziendale 4.576,3 9.681,0 10.959,9
Benzina per flotta aziendale 4.887,1 7.069,9 4.631,4
CNG per flotta aziendale - 0,4 -
GPL 742,7 641,7 1.088,0
Consumi totali indiretti 36.006,5 35.373,3 26.964,2
Elettricità da fonti rinnovabili 18.527,1 6.044,7 2.118,5
Elettricità da fonti non rinnovabili 17.479,5 29.328,6 24.845,7
Intensità energetica (GJ/m2) 0,97 1,1 1,4
Intensità energetica (GJ/dip) 33,4 38,8 42,8
TOTALE 58.308 65.090 50.328

Emissioni dirette, indirette ed intensità di emissione (tCO2e) [GRI 305-1 | GRI 305-2 | GRI 305-4] 3 4 5

Emissioni 2020 2019 2018
Emissioni totali dirette da fonti non rinnovabili 1.279,7 1.786,4 1.457,4
Gas naturale 615,9 626,5 340,5
Diesel
- di cui per mezzi logistici 2,6 3,8 1,4
- di cui per flotta aziendale 305,8 658,2 754,4
Benzina per flotta aziendale 311,1 459,6 296,2
CNG per flotta aziendale - 0,02 -
GPL 44,3 38,2 64,8
Elettricità Location based 2.188,3 3.950,6 -

2 I consumi diretti relativi alla flotta aziendali includono anche i consumi delle filiali, in particolare come da linee guida ABI 2020 si è considerato:

• Auto ad uso promiscuo: laddove possibile separare l'uso aziendale dall'uso personale dei dipendenti per le auto ad uso promiscuo è stato considerato a carico dell'azienda il 70% dei consumi totali;

• Auto ad uso strumentale: è stato considerato il 100% dei consumi, in quanto di proprietà dell'azienda.

3 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni dirette sono stati pubblicati dal Department for Business, Energy & Industrial Strategy DEFRA 2020.

4 I fattori di utilizzati per il calcolo delle emissioni indirette sono:

• Anno 2020: Location-based Terna 2018; Market-based, European residual mix 2019(AIB 2020), laddove disponibili, altrimenti Terna 2018;

• anno 2019: Location-based Terna 2017; Market-based: AIB 2018, laddove disponibili, altrimenti Terna 2017;

• anno 2018: Department for Environment Food & Rural Affairs (BEIS) nel 2015.

5 L'intensità carbonica considera le dirette e le emissioni indirette market-based.

Emissioni 2020 2019 2018
Elettricità Market based 2.603,8 4.223,9 2.418,8
Intensità carbonica (tCO2e/m2) 0,07 0,10 0,11
Intensità carbonica (tCO2e/dip) 2,23 3,58 3,30
TOTALE 3.883,4 6.010,4 3.876,2

Nel 2020 i consumi energetici totali del Gruppo sono complessivamente pari a circa 58.308,6GJ in riduzione del 10% rispetto all'anno precedente a fronte di un aumento complessivo delle ore lavorate del 13% rispetto all'anno precedente. Le emissioni relative ai consumi diretti ed indiretti sono pari a circa 3.883 t di CO2e (scope 1 e scope 2 market based). Risultato ottenuto sia attraverso l'impegno ad individuare soluzioni a basso consumo energetico (i.e. utilizzo di lampade LED presso le aree operative, sostituzione di sistemi di climatizzazione con equipment ad alta efficienza) sia attraverso l'approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili. In particolare, guardando alle emissioni market based è possibile osservare il sostanziale contributo alla diminuzione delle emissioni indirette derivanti dall'utilizzo di energia da fonti rinnovabili: rispetto all'anno precedente la riduzione è complessivamente pari al 38%.

Tra gli effetti derivanti dell'emergenza Covid-19, si evidenzia una riduzione della componente emissiva indotta principalmente dai viaggi d'affari o spostamenti mediante auto. I protocolli aziendali, in linea con le normative locali, hanno fortemente limitato le trasferte nazionali ed internazionali così come i meeting in presenza sia con personale interno che esterno.

Trasporti e logistica

Nel 2020 è stato ampliato il perimetro delle emissioni indirette, nella fattispecie è stata sviluppata un'analisi di dettaglio per la valutazione degli impatti emissivi derivanti dalla spedizione delle merce prodotte nello stabilimento italiano. Tale studio è stato intrapreso anche grazie alla rinnovata attenzione ai temi ambientali e inerenti il cambiamento climatico acquisita dal Gruppo anche grazie all'adesione nel corso del 2020 al climate change program del Carbon Disclosure Project – CDP. Questa prima valutazione ha lo scopo di definire una metodologia di calcolo da applicare poi anche agli altri stabilimenti. Il procedimento applicato considera il valore totale della merce prodotta e spedita via terra, via mare e via aria dallo stabilimento CAREL HQ in Italia. Sono state considerate le destinazioni finali assumendo il tragitto medio.

Emissioni indirette trasporti - Scope 3 (tCO2e) [GRI 305-3]6

6 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni sono stati pubblicati dal Department for Business, Energy & Industrial Strategy DEFRA 2020. Il dato sul materiale spedito è estratto dal sistema informativo aziendale (oracle). Per le spedizioni non dettagliate nel sistema informativo aziendale si è assunto la stima della quota spedita via terra. In particolare per le diverse modalità di trasporto sono state fatte le seguenti assunzioni:

trasporti via terra: è stato assunto il 100% del trasporto mediante mezzi pesanti (DEFRA 2020 - Freighting Goods - HGV ALL DIESEL - ALL HGVs tonne.km 100% land);

trasporti aerei: le distanze sono state calcolate con il supporto del sito https://www.airmilescalculator.com/distance/mxp-to-pvg/. (DEFRA, 2020 - Freighting goods - Freight flights - International, to/from non-UK);

trasporti marittimi: le distanze sono state calcolate con il supporto del sito https://sea-distances.org/. (DEFRA, 2020 - Freighting goods - Freight cargo - container ship 8000+ teu)

Modalità di trasporto 2020
Terra 200,4
Aereo 1.351,5
Marittimo 24,8
Totale 1.576,7

CAREL ha monitorato le emissioni derivanti dal trasporto dei propri prodotti e materie prime per un totale complessivo annuo di 2.645 tonnellate di merce movimentata, per le quali sono state calcolate le emissioni complessivamente pari a circa 1.577 tonnellate di CO2e. Sebbene il trasporto via terra sia stato impiegato per l'83% della distribuzione della merce, guardando alle emissioni generate si evince che la tipologia di trasporto più impattante è quella via aereo, impiegata nel trasporto del 10% della merca e responsabile del 84% delle emissioni totali. Nel corso del 2020 i trasporti via aereo sono stati utilizzati maggiormente anche per garantire la consegna della merce ai clienti nei periodi di congestione della logistica su gomma dovuti all'emergenza pandemica. Tali valutazioni verranno nel corso del 2021 estese anche agli altri Plant produttivi del Gruppo.

Altre emissioni

Pur rimanendo obiettivi prioritari per il Gruppo, la tutela ambientale e la salvaguardia delle risorse naturali ottengono gradi di attenzione diversificati nei siti produttivi e filiali commerciali estere in funzione dell'area geografica di appartenenza sia per ragioni normative che per ragioni di disponibilità di risorse. Pertanto, le differenze impiantistiche e legislative impongono limitazioni di perimetro e necessarie precisazioni in merito alle emissioni in atmosfera. Ad esempio, le sostanze lesive dell'ozono considerate variano in funzione degli impianti e dei refrigeranti utilizzati In particolare, per il periodo di rendicontazione, non sono stati registrati consumi di refrigeranti per i plant presenti in Sud America e negli Stati Uniti. Per i plant si segnalano invece che non vi sono state emissioni di gas fluorati derivanti dal normale funzionamento delle unità di condizionamento. Per tutti gli impianti è svolta la manutenzione periodica, secondo pianificazione annuale, così da garantire i più alti livelli di efficienza e la riduzione dei consumi dei gas lesivi dell'ozono. Nell'attività di sostituzione delle macchine per il raffrescamento/riscaldamento con pompe di calore a più alta efficienza, si evidenzia che sono stati recuperati quasi completamente i gas refrigeranti tranne una minima quota pari a 5 kg di R-22.

Nel corso del 2020, CAREL ha condotto un'analisi sulle emissioni di NOx, SOx e altre emissioni in atmosfera significative dai camini significativi attraverso il supporto di un consulente esterno specializzato. I risultati del 2020 e le variazioni significative rispetto al 2019 sono frutto dell'affinamento dell'analisi che ha portato a stabilire con maggiore precisione, come si evince dalla tabella, i quantitativi emessi per singolo inquinante.

In Italia, presso CAREL INDUSTRIES S.p.A., le analisi delle emissioni dai camini dei reparti produttivi evidenziano livelli di inquinanti emessi in atmosfera molto inferiori ai limiti previsti dalle relative autorizzazioni e nel 2020 sono state approfondite le tipologie inquinanti mediante ulteriori analisi sui fumi. Nel plant in Croazia, CAREL Adriatic, viene svolta la regolare manutenzione programmata dei bruciatori, oltre che l'analisi periodica delle emissioni dovuta all'obbligo legale in materia di protezione dell'ambiente. Il monitoraggio delle emissioni del plant cinese, CAREL Suzhou, è stato demandato ad un ufficio compente terzo che effettua test di campionamento. Per i siti produttivi in

cui non vi è ancora evidenza sui dati degli inquinanti in atmosfera verranno condotti degli approfondimenti per individuare la modalità di rendicontazione.

NOx, SOx e altre emissioni significative (kg) [GRI 305-7]

Emissioni 2020 2019 2018
Ossidi di Azoto (NOx) 500,2 29 54,2
Ossidi di Zolfo (SOx) 236,3 1 2,6
Inquinanti organici persistenti (POP) 0,3 - -
Composti organici volatili (VOC) 586,6 1.741 827
Inquinanti atmosferici pericolosi (HAP) 89,7 - -
Particolato (PM) 614,2 179 51

Iniziative per la riduzione dei consumi energetici

Nel corso del 2020, il Gruppo ha avviato degli interventi per la riduzione dei consumi energetici nei siti produttivi. Tali iniziative hanno interessato la sostituzione degli attuali sistemi di illuminazione con nuovi sistemi con tecnologia LED nei plant italiani che hanno permesso di risparmiare complessivamente 168.845 KWh, di cui il 72% in CAREL INDUSTRIES S.p.A. e il restante 28% in Recuperator S.p.A. Le lampade a LED inoltre hanno una vita media sensibilmente superiore rispetto a quelle tradizionali, consentendo una maggior durabilità degli investimenti. Tali interventi, si collocano all'interno di un più ampio piano di efficientamento energetico che il Gruppo porta avanti nella consapevolezza che il consumo di energia dovuto ad impianti poco efficienti contribuisce al fenomeno dei cambiamenti climatici. Esso include ad esempio la sostituzione delle macchine per il riscaldamento/ raffreddamento, per le quali sarà possibile avere evidenza dei benefici nel 2021.

Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni [GRI 302-4 | 305-5] 7

Modalità di trasporto 2020
Tipologia di interventi Ammontare
di riduzioni
stimate (KWh)
Ammontare
di riduzioni
stimate (tCO2e)
Sostituzione di sistemi di illuminazione con tecnologia LED 168.845 78,6
Totale 168.845 78,6

Grazie agli interventi descritti, il Gruppo ha beneficiato di molteplici vantaggi, non solo sotto il profilo dell'efficienza energetica, ma anche in termini di emissioni evitate riconducibili a tali consumi se si assume che tali consumi provengano da energia elettrica da combustibili fossili. In particolare, grazie a tali interventi nel corso del 2020 è

7 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni evitate sono Market-based Italia: AIB 2020.

stato possibile evitare l'emissione di oltre 78 tonnellate di CO2e, pari a circa il doppio delle emissioni generate dagli impianti a GPL nel medesimo esercizio.

Packaging e rifiuti

L'efficienza è l'elemento chiave delle soluzioni CAREL: è al tempo stesso méta e metodo. CAREL intende l'efficienza non solo come risparmio energetico, ma anche come valore aggiunto per il business dei clienti, in termini di precisione e attenzione per le risorse. Per questo è stato sviluppato un progetto con i fornitori di materiale di imballaggio per realizzare degli imballi green certificati.

I nuovi imballi green rientrano in un insieme di azioni volte a efficientare le soluzioni CAREL a 360° definendo un continuum tra contenuto e contenitore. È così che molti imballi in plastica sono stati sostituiti da scatole di cartone e legno certificato FSC. Il Gruppo inoltre prevede di inserire la presenza di certificazioni FSC tra gli standard nelle attività di progettazione nuovi imballi.

I rifiuti generati da CAREL infatti si riferiscono principalmente a materiale da imballaggio e a scarti di lavorazione dai siti produttivi, ed è per questo che CAREL si impegna a selezionare gli imballaggi destinati alla logistica ed inoltre ha avviato un assessment complessivo per individuare le possibilità di miglioramento in tutta la filiera, come previsto dal Piano biennale ESG.

CAREL INDUSTRIES attraverso la propria Politica Ambientale e grazie l'implementazione di un sistema di gestione ambientale promuove la corretta gestione dei rifiuti. Negli uffici nelle zone break e in alcune aree produttive, sono posizionati appositi bidoni per la differenziazione dei rifiuti prodotti.

Insieme ai fornitori è stata studiata una soluzione che consente di avere imballi sicuri e resistenti, ma rispettosi dell'ambiente. In quest'ottica, sono state realizzate nuove confezioni colorate con colore a base acquosa, privo di vernici acriliche e che utilizzano colle ad amido al posto di colle viniliche.

In particolare, i colori rosso e bianco dei nuovi imballi CAREL sono garantiti secondo il GREENGUARD Certification Program che certifica che i prodotti per interni rispettino i limiti di emissioni chimiche stabiliti. In questo modo CAREL contribuisce alla creazione di ambienti più sani per i propri collaboratori e per i clienti. Il progetto è partito con un pilota in Headquarters ma è in programma l'estensione agli altri stabilimenti produttivi per arrivare a sostituire tutti gli imballi del Gruppo.

Anche il packaging è parte integrante delle attività di ricerca e sviluppo di Carel: a partire dal 2020 è stato avviato un progetto per verificare la disponibilità di materiali plastici tipo Post Consumer (PCR) o Post Industrial (PIR) con idonee caratteristiche chimico-fisiche da impiegare in alternativa a materiali plastici vergini, ottenuti direttamente fonte fossile per il packaging. In particolare, per l'headquarter di Brugine è al vaglio una soluzione che trae ispirazione dai

principi di Circular Economy che prevede di recuperare gli scarti plastici dello stabilimento attraverso un ciclo chiuso di riutilizzo con i fornitori di componenti plastici stampati (recupero materiale PIR).

Il Gruppo prosegue con l'impegno di ridurre la quota di rifiuti totali generati dall'attività produttiva ed in particolare con quanto attiene ai rifiuti misti legati al packaging. Sono stati definiti opportuni indicatori rapportati alla produzione complessiva.

Acqua

Il Gruppo è impegnato ad un uso razionale delle risorse idriche in tutte le proprie sedi. In considerazione del fatto che i prelievi di acqua dolce8 sono riconducibili all'utilizzo sanitario piuttosto che a processi industriali, l'approccio manageriale è pertanto finalizzato al monitoraggio degli stessi per scongiurare possibili perdite anomale e salvaguardare le risorse idriche.

Per ciascun sito produttivo, l'acqua proviene perlopiù dall'acquedotto pubblico, solo un plant dispone di un pozzo e le fatture vengono periodicamente verificate al fine di intercettare eventuali scostamenti rispetto ai valori precedenti e poter prontamente intervenire per eventuali guasti o perdite. Nel 2020 il prelievo di acqua totale del Gruppo è pari a circa 15 mega litri in linea rispetto all'anno precedente, dove il consumo di acqua totale del Gruppo era stato pari a circa 14 mega litri.

A partire dal 2020 i consumi dei siti produttivi sono monitorati anche in relazione alle eventuali aree a stress idrico in cui sorgono tali siti; da questa valutazione è emerso che i consumi non sono elevati e risultano allineati ai trend storici. Il plant sito in Cina, che incide per il 35% dei prelievi totali, sorge in un area a stress idrico. Tuttavia, tali prelievi sono prettamente legati all'utilizzo sanitario, quindi vincolati al numero di persone e alle ore lavorate.

Nella sede di CAREL INDUSTRIES S.p.A. una quota parte del prelievo idrico viene impiegata nel laboratorio per l'esecuzione di prove su macchine prototipo. In questo caso, il computo dei prelievi viene effettuato considerando il dato ufficiale riportato nella documentazione del fornitore del servizio idrico.

Al fine di monitorare in maniera più precisa il volume di acqua conferita ai condotti della fognatura pubblica verrà installato un apposito misuratore. Data l'importanza del conferire i reflui industriali all'interno dei parametri di legge, e dato l'utilizzo dell'acqua all'interno di un laboratorio di prove il cui processo è standardizzato, le caratteristiche degli stessi vengono monitorati attraverso un piano periodico di analisi chimiche puntuali, regolamentate da una procedura specifica per il monitoraggio e il controllo del refluo gestita dal reparto operativo.

Le acque reflue delle sedi e impianti del Gruppo in generale, vengono conferite al sistema di fognatura pubblica regolamentato da apposito rapporto contrattuale che ne prescrive anche i limiti di accettabilità con riferimento alla normativa in vigore. I reflui quindi confluiscono al sistema di depurazione pubblico. Pertanto nessun refluo industriale viene direttamente immesso su corpo ricettore idrico.

8 Per acqua dolce si intende acqua con una concentrazione di solidi disciolti totali TSS ≤1,000 mg/L; altre acque (TSS>1,000 mg/L). Per identificare le strutture che si trovano in aree a stress idrico è stato utilizzato lo strumento "Aqueduct Water Risk Atlas" del World Resources Institute. Si segnala che il plant Carel Suzhou sorge in un area a stress idrico elevato (40-60%) e il prelievo idrico dello stesso proviene da acquedotto alimentato da acque superficiali.

Prelievo idrico per fonte (ML) [GRI 303-3] 9

2020
Fonte Tutte le aree Aree di stress
idrico
Acque sotterranee 0,5 -
Acqua dolce 0,5 -
Altra acqua - -
Acqua da acquedotto 14,8 3,9
Acqua dolce 14,8 3,9
Altra acqua - -
Totale 15,3 3,9

Efficienza energetica e sostenibilità di prodotti e servizi

CAREL è da sempre promotore e protagonista di sistemi di controllo evoluti, proponendo soluzioni innovative nel settore HVAC/R. Sono le "high efficiency solutions", una risposta certa alla salvaguardia dell'ambiente mediante sistemi di controllo ottimizzati e integrati, in grado di far ottenere un sensibile risparmio energetico e una conseguente riduzione dell'impatto ambientale. Il Gruppo si impegna infatti per la riduzione degli impatti negativi sull'ambiente e sui cambiamenti climatici anche mediante la continua ricerca di soluzioni per la regolazione e il controllo di apparecchiature e impianti che utilizzino refrigeranti a basso impatto ambientale oltre che di soluzioni che consentano ai clienti-utilizzatori la massima efficienza energetica possibile delle loro applicazioni.

L'impegno nei confronti della sostenibilità e del rispetto dell'ambiente è da sempre parte del DNA di CAREL. Infatti, nello sviluppo e nel miglioramento delle soluzioni integrate destinate alle varie aree di mercato cui CAREL si rivolge, attraverso un approccio rivolto alla "soluzione" piuttosto che al "prodotto", il Gruppo ha dimostrato particolare sensibilità verso i temi di sostenibilità, attuando programmi di ricerca mirati a:

  • l'efficienza energetica;
  • l'utilizzo di refrigeranti naturali;
  • sostenibilità nella catena del freddo;
  • il monitoraggio, l'analisi dei dati e l'ottimizzazione di impianto.

CAREL prosegue il proprio impegno per la salvaguardia del Pianeta attraverso soluzioni tecnologicamente innovative che generano risparmio energetico. CAREL è infatti uno dei partner di Geofit, un progetto di ricerca sulle tecnologie geotermiche smart, finanziato dall'Unione Europea, finalizzato allo sviluppo di sistemi EGS (Enhanced Geothermal Systems) innovativi.

9 Nel corso del 2020 non vi sono stati prelievi da acque superficiali, acque prodotte, e acque marine, o altre fonti d'acqua.

Efficienza energetica

Il continuo efficientamento degli impianti di condizionamento e refrigerazione è uno dei capisaldi del Gruppo CAREL. In aggiunta all'orientamento verso sistemi meno "energivori", il focus di CAREL è rivolto anche all'alimentazione degli stessi. La transazione degli impianti per il riscaldamento tradizionali a gas o a combustibile fossile verso soluzioni a pompa di calore elettrica, permettono potenzialmente un maggiore sfruttamento di fonti rinnovabili. Le principali progettualità ed innovazioni degli ultimi anni nelle tecnologie HVAC/R hanno riguardato:

  • l'ottimizzazione degli impianti e dei circuiti frigoriferi;
  • l'introduzione di compressori a velocità variabile con tecnologia BLDC, che hanno consentito gradi di efficienza nelle applicazioni come le pompe di calore;
  • dispositivi specifici per applicazioni con refrigerante CO2, che hanno permesso di rendere più efficienti gli impianti e di estendere l'uso di questo refrigerante in aree geografiche più calde;
  • il sistema Heez, che ha consentito di realizzare il sistema integrato di controllo per bottle cooler più efficiente al mondo. Il sistema Heez è un'applicazione a Propano a velocità variabile che permette alle applicazioni di distribuzione delle bevande di diminuire il loro impatto ambientale.

Nel 2020 le soluzioni di controllo CAREL hanno riscosso successo anche in Giappone, a Benirei Logistics, un magazzino frigorifero ubicato nel porto di Osaka utilizzato per lo stoccaggio di cibi freddi e congelati, è stato dotato di un sistema di refrigerazione innovativo a CO2 progettato e costruito da Panasonic Appliances. L'impianto consta di dieci centrali da 80HP e quattro da 40HP. Tutte le macchine utilizzano come refrigerante CO2 e sono gestite dal controllo CAREL pRack 300T.

CAREL non si è limitata all'ottimizzazione di macchina ma si è spinta verso soluzioni che permettano anche l'ottimizzazione di impianto anche modificandone completamente l'architettura tecnologia, come il sistema HEOS (High Efficiency Showcase), in cui la refrigerazione in un supermercato viene radicalmente trasformata da un sistema di produzione centralizzata di liquido refrigerato ad un sistema distribuito, in cui ogni banco frigorifero può essere ottimizzato per minimizzare il consumo dell'impianto complessivo.

Anche in ambito HVAC è rivolta particolare attenzione all'umidificazione adiabatica che permette una produzione di umidità con un minor uso di energia rispetto all'umidificazione isotermica. Una delle applicazioni di ricaduta consiste nel raffreddamento evaporativo, con un consistente efficientamento del controllo di temperatura, soprattutto in applicazioni di trattamento dell'aria.

Nel 2020 prosegue l'approccio al mercato di CAREL in cui non si propongono singoli prodotti ma soluzioni integrate che permettano di rispondere completamente alle esigenze di una applicazione. Per quanto riguarda le tematiche di sostenibilità e di rispetto per l'ambiente, il Gruppo ha svolto un'analisi sul consumo elettrico annuale di un'unità frigorifera che monta un componente CAREL selezionando un panel di soluzioni. Il valore di consumo è calcolato sulla base di criteri di design standard (e.g. refrigerante, ore di lavoro, efficienza, carico medio di lavoro, sovradimensionamento componenti). A tale consumo elettrico si applica il risparmio energetico che è stato ricavato come media dai case study interni per quel dato componente CAREL e per una data applicazione nel settore del freddo alimentare o del condizionamento dell'aria.

L'utilizzo di prodotti CAREL da parte dei clienti ha permesso nel corso del 2020 un risparmio pari a 4.570 GWh rispetto ai 4.301 GWh del 2019 registrando un aumento del 6%. Di seguito la tabella riepiloga i risparmi energetici, il metodo di calcolo è comune alle famiglie di prodotto considerate, selezionate tra tutto il portafoglio prodotti CAREL in quanto particolarmente performanti dal punto di vista dell'efficienza energetica. Per ognuno dei prodotti selezionati sono state quindi modellizzate delle condizioni di lavoro di riferimento, ed è stata definita una performance energetica media ottenibile con tecnologie tradizionali equivalenti e, per differenza con le prestazioni attuali, il risparmio energetico ottenibile. Rispetto ai dati

del 2019 è stata aggiunta una nuova famiglia di prodotti: il Chillbooster (Adiabatic system). Questo prodotto fino all'anno scorso prerogativa del mercato HVAC inizia ad essere impiegato anche in ambito refrigerazione, in particolare nell'applicazione CO2 booster. L'introduzione del Chillbooster ha portato ad un aumento del 66% nella produzione di Adiabatic system. Circa il 68% dei risparmi energetici è stato ottenuto grazie agli EXV, inclusi Ejector, che costituiscono i principali prodotti Carel con oltre 300 mila pezzi l'anno.

Riduzione dei consumi di energia elettrica per famiglie di prodotti [GRI 302-5]

2020 2019 2018
PRODOTTO Applicazione Saving (%) Risparmi
totali (GWh/yr)
Risparmi
totali (GWh/yr)
Risparmi
totali (GWh/yr)
Electronic expansion valve (EXV) HVAC/REF 17% 3.124 2.955 2.640
DC Drive e Heez REF 30% 371 310 286
Adiabatic system HVAC 60% 26 21 37
Heat Exchanger HVAC 50% 10 1.049 1.015 n.a
Totale 4.570 4.301 2.963

A complemento dell'offerta integrata di CAREL per applicazioni di ventilazione (a titolo esemplificativo AHU e Roof Top) si inseriscono i prodotti di Recuperator, azienda che produce recuperatori di calore aria-aria ad elevata efficienza energetica, acquisita alla fine del 2018. L'utilizzo dei recuperatori di calore da parte dei clienti nelle applicazioni appena descritte ha prodotto un risparmio nel corso dell'anno di 1.049 GWh, pari al 23% del totale

delle applicazioni

I grafici seguenti riportano il raffronto nel triennio 2018- 2020 in termini di saving energetici dei prodotti CAREL. L'aumento dei saving dell'esercizio 2020 è da attribuirsi al fatto che mercato è sempre più propenso a favorire soluzioni che garantiscano una maggior sostenibilità energetica.

10 Efficienza annuale media considera sia riscaldamento sia raffrescamento

Totale riduzione dei consumi di energia elettrica (GWh/yr)

Il Gruppo ha infine rapportato i risparmi energetici generati in termini di emissioni GHG evitate dal cliente: nel 2020 sono state evitate11 1.256.947 tCO2e, ovvero pari a circa le emissioni di CO2 prodotte delle Maldive in un anno12 (popolazione 475,512), contribuendo fattivamente alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Per assorbire tali emissioni sarebbe infatti necessaria una superficie boschiva13 maggiore all'area metropolitana di Milano pari a circa 2149 km2, si tratterebbe della settima foresta pluviale più grande del mondo, tra Daintree, Australia (1200 Km2) e Xishuangbanna, Asia.

Riduzione delle emissioni di energia elettrica per famiglie di prodotti [GRI 305-5]

ExV DC Drivers Adiabatic Heat Exchanger Totale
2020 Emissioni evitate (tCO2e/yr) 859.186 101.907 7.259 288.595 1.256.947
2019 Emissioni evitate (tCO2e/yr) 874.612 91.870 6.202 300.476 1.273.160

La nuova divisione IoT ha permesso al Gruppo di concentrare l'attenzione in soluzioni che consentano, oltre al tradizionale monitoraggio di impianto e alla gestione dell'allarmistica, anche più evolute soluzioni di ottimizzazione di impianto. I dati di funzionamento dell'impianto permettono agli energy manager di aumentare la consapevolezza sulle prestazioni degli impianti gestiti.

Inoltre, tale gestione consente di valutare eventuali cali di performance, essenziali per attivare programmi di manutenzione programmata. In tale ambito, si inseriscono anche servizi di monitoraggio ed ottimizzazione di

11 Per il calcolo delle emissioni evitate è stato considerato un coeff. di conversione pari a 0,000275 tCO2e/Kwh (Fonte: European Environmental Agency EEA, 2019)

12 Fonte: CO2 Emissions - Worldometer (worldometers.info), 2016

13 Per il calcolo della superficie di foresta equivalente è stato considerato un coeff. di conversione pari a 630 TonCO2/km2 yr (Fonte: http://www. treesintrust.com/environmental.shtm)

impianto dove i dati provenienti da più impianti simili vengono confrontati per poter allineare gli impianti meno efficienti alle prestazioni dei più performanti.

L'ottimizzazione di impianto può essere altresì ottenuta coordinando il funzionamento dei vari dispositivi che compongono l'impianto in funzione del suo utilizzo, delle condizioni ambientali o dell'uso degli impianti stessi. Anche nei casi più semplici, l'introduzione di un sistema di controllo evoluto permette una notevole riduzione del fabbisogno energetico di macchine e impianti, grazie a funzioni come, ad esempio, l'ottimizzazione di accensioni e spegnimenti piuttosto che l'utilizzo di solo in caso di effettiva necessità.

Refrigeranti naturali

Gli effetti dei refrigeranti tradizionali sull'ambiente e la loro messa al bando in alcune aree geografiche ha reso fondamentale estendere la proposta di CAREL all'uso di refrigeranti naturali a basso impatto ambientale quali Propano (R290), biossido di carbonio (R744) e ammoniaca (R717) spesso in combinazione a tecnologie di compressori a velocità variabile.

In generale lo sforzo di CAREL in questi anni è stato quello di sviluppare, in partnership con i principali costruttori di compressori, sistemi di refrigerazione industriale e commerciale in grado di utilizzare refrigeranti naturali in ogni nicchia di applicazione servita.

Un'altra area R&D di CAREL include le soluzioni che prevedono una riduzione dell'uso dei refrigeranti sintetici in modo da diminuirne ulteriormente il costo e l'impatto ambientale ed è proprio per questo che CAREL utilizza nella refrigerazione il biossido di carbonio (CO2). La CO2 è difatti un refrigerante economico, ampiamente disponibile e facilmente ottenibile dalla combustione degli idrocarburi. È un refrigerante completamente verde: ha un ODP (potenziale di riduzione dell'ozono) pari a zero e un GWP (potenziale di riscaldamento globale) di uno, infatti viene utilizzato per il confronto nella valutazione dell'effetto serra dei gas.

Dal punto di vista della sostenibilità, e a parità di soluzione impiantistica, utilizzare CO2 è una scelta più ecocompatibile rispetto all'impiego di qualsiasi refrigerante HFC/HFO. Inoltre, rispetto ad altri refrigeranti naturali, la CO2 non è infiammabile (a differenza degli idrocarburi, come R290) e non è tossica (a differenza dell'NH3), ma è potenzialmente meno efficiente. Grazie all'effetto dell'accordo di Kigali e alla conseguente progressiva eliminazione dei gas HFC/HFO, la CO2 diventerà progressivamente il refrigerante standard. Esperienza, know-how e innovazione sono i valori cardine su cui le soluzioni CAREL fanno perno. La tecnologia di controllo CAREL punta su affidabilità ed efficienza per questo tipo di impianti, con particolare attenzione ai climi più caldi dove il risparmio energetico risente della bassa temperatura del punto critico (31°C).

CAREL offre soluzioni complete per regolare nel modo ottimale applicazioni frigorifere che utilizzano la CO2 come fluido refrigerante. Si tratta di soluzioni tecnologicamente

avanzate in grado di gestire la complessità del sistema legata alla pressione in gioco, alle condizioni climatiche e alla capacità frigorifera necessaria.

Nel corso del 2020 è avvenuta un'ulteriore espansione in ambito di installazioni con refrigeranti naturali, sostenuta anche da una forte domanda dai mercati sudafricano, australiano e asiatico. In particolare, la Cina presenta altre potenziali opportunità di crescita, a seguito del successo delle prime installazioni nel corso del 2018. Relativamente a questo ambito, Carel ha partecipato diverse iniziative: l'evento ATMOsphere, come espositore, nel forum dedicato ai refrigeranti naturali, tenuto in modalità virtuale, il webinar "Solutions portfolio for natural refrigerants" durante il quale sono state approfondite le prerogative delle soluzioni ad alta efficienza con i refrigeranti naturali per ogni tipo di applicazione.

Hecu sistema è la soluzione CAREL ad alta efficienza per condensing unit per la refrigerazione commerciale. In evoluzione verso i refrigeranti naturali integrando la gestione di compressori inverter DC per il refrigerante CO2. Utilizzando compressori inverter DC, Hecu sistema è in grado di offrire un'effettiva modulazione della capacità frigorifera, che consente di ottenere bassi consumi di energia soprattutto a carichi parziali. Le prestazioni eccellenti raggiungibili con la CO2 permettono di soddisfare sia la direttiva Eco-design sulle prestazioni energetiche sia di superare i limiti imposti dal Regolamento F-Gas nelle applicazioni con le condensing unit.

L'impegno di Carel trova conferma nell'andamento dei progetti per gli impianti di refrigerazione nel food retail che, come si vede nella figura, vedono una continua crescita delle soluzioni a CO2 e, tra queste, un deciso spostamento dalle tecnologie tradizionali a quelle più efficienti a velocità variabile.

È in continua crescita in tutto il mondo il trend delle installazioni con refrigeranti naturali, trainato principalmente da Europa, ma con forti drivers anche in Giappone, Nuova Zelanda, Australia e Sud Africa. In tale contesto, negli ultimi anni CAREL ha aumentato considerevolmente il numero di progetti a CO2 con tecnologia DC inverter garantendo alta efficienza anche con l'utilizzo di refrigeranti naturali.

CAREL intende quindi contribuire a diffondere la cultura del risparmio energetico e di una refrigerazione attenta all'ambiente, ed è per questo che ha intrapreso diversi progetti in materia di sostenibilità.

Sostenibilità nella catena del freddo

Parte dei sistemi di controllo CAREL sono certificati HACCP International per la sicurezza del cibo nei processi alimentari. Non si tratta di un adeguamento alla norma ma di una certificazione volontaria di qualità. Un valore aggiunto che supera gli standard imposti dalle direttive, e che inserisce le soluzioni CAREL ai primi posti in materia di sicurezza. Questa certificazione rappresenta un'assicurazione per produttori, distributori e consumatori.

Lo spreco di cibo comporta perdite economiche e anche aspetti di forte insostenibilità. Pensare in ottica di prevenzione significa ragionare in modo responsabile, evitando comportamenti dannosi per l'energia globale. Si tratta di un approccio green nei confronti della gestione delle materie, delle macchine, dei sistemi elettronici e di tutti i processi di lavoro che insieme producono, trasportano e contribuiscono a distribuire il cibo.

Il sistema della moderna catena distributiva del cibo è molto complesso e l'aspetto della sostenibilità è strettamente intrecciato a quello della sicurezza alimentare.

Migliorare la sicurezza alimentare in alcuni anelli cruciali della "catena del freddo" rappresenta una scelta nevralgica e una innovazione importante in materia di sostenibilità. L'obiettivo è l'equilibrio tra la massima attenzione alla sicurezza alimentare e la minimizzazione dei costi dell'energia necessaria a mantenere i giusti standard di refrigerazione e di conservazione del cibo.

Banchi frigo e celle frigorifere rappresentano due luoghi simbolo in materia di sicurezza alimentare. Non a caso, infatti, il tema strettamente collegato è quello della sostenibilità nella catena del freddo. In questi ambienti è possibile misurare e tracciare un potenziale rischio per gli alimenti in termini di tempi di conservazione, di temperature troppo alte o troppo basse o di umidità relativa non ottimale. È proprio qui che i sistemi CAREL garantiscono all'origine l'affidabilità e la precisione delle rilevazioni diventando alleato prezioso per i responsabili della qualità e della sicurezza alimentare: minore è lo stress subito dai prodotti, migliori sono le condizioni di conservazione. I cibi durano più a lungo e mantengono inalterate le caratteristiche organolettiche.

CAREL propone sia soluzioni punto a punto tra le più performanti sul mercato che una soluzione globale top di gamma. Garantiamo una miglior conservazione del cibo e un maggior risparmio energetico. Si spende meno e il cibo si conserva meglio e più a lungo.

Le persone

LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA

IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE

PARITÀ DI GENERE

Sviluppo e tutela della risorse umane

Le persone costituiscono la base su cui il Gruppo CAREL si fonda, e una leva fondamentale per lo sviluppo sostenibile; per questo l'Azienda opera in coerenza con Codice Etico e le Politiche di Gruppo adottate a tutela del rispetto dei Diritti Umani e della Diversità, ispirandosi alle normative e ai principi internazionali e impegnandosi a mantenere un clima di fiducia e rispetto che promuova l'inclusione e lo spirito di squadra.

Le policy costituiscono i principi etici e gli standard di comportamento da adottare nella conduzione delle attività aziendali del Gruppo CAREL , quali ad esempio: legalità, moralità, professionalità, dignità ed eguaglianza. Al fine di assicurare il rispetto di tali valori e principi di comportamento da parte di tutti gli stakeholder, l'Azienda favorisce la condivisione e la diffusione degli stessi lungo tutta la propria value chain.

L'importanza delle persone nello sviluppo sostenibile dell'Azienda è sottolineata ulteriormente dalla numerosità degli obiettivi di sostenibilità, orientati a capitalizzare le opportunità per migliorare la strategia aziendale nella gestione efficace e efficiente delle risorse umane tra quelli relativi alla sfera Sociale stabiliti nel Piano biennale ESG.

Il Gruppo, in quanto multinazionale, è caratterizzato da un contesto di nazionalità, genere, culture diverse che operano collaborando quotidianamente in un clima di rispetto reciproco, e si pone l'obiettivo di favorire sempre più un approccio inclusivo in Azienda, per abilitare la creatività e l'innovazione che il patrimonio multiculturale, di diverse esperienze e caratteristiche del personale del Gruppo può apportare.

Il Gruppo CAREL è orientato nel lungo periodo a un riequilibrio di genere nelle posizioni manageriali, e per raggiungere questo obiettivo nel corso del 2020 sono state avviate alcune iniziative a supporto di un incremento della presenza femminile nel Gruppo. A titolo esemplificativo la Capogruppo ha partecipato a iniziative di recruiting ed employer branding targettizzate alle giovani donne studentesse di discipline STEM, tenendo conto che nel settore industriale d'appartenenza storicamente la presenza femminile non è prevalente.

L'emergenza Covid-19 e la limitata possibilità di incontrare i giovani studenti ha però nell'ultimo anno reso più complesso partecipare a questa tipologia di eventi che si sono svolti solo in modalità virtuale.

Sempre nel corso del 2020 l'azienda ha deciso di darsi un target relativo all'inserimento di donne tramite assunzioni a tempo indeterminato. L'indicatore è definito come la percentuale di donne "White Collars" assunte sul totale delle assunzioni 2021, e il target è del 25%.

All'interno del percorso iniziato con la redazione del Piano di Sostenibilità Pluriennale verranno definite le azioni necessarie a garantire il raggiungimento dell'obiettivo stesso.

Nel Gruppo la presenza femminile nel 2020 è stata pari al 37%, le donne costituiscono circa il 10% della popolazione in posizione executive.

Il mantenimento di un clima positivo all'interno di tutte le sedi del Gruppo passa anche attraverso il dialogo e la condivisione delle opinioni e delle idee di ciascun individuo. Per tale ragione, sempre nel rispetto dei diritti umani e della diversità, viene garantita la libera associazione in organizzazioni sindacali e di contrattazione collettiva. In particolare, nei diversi plant e filiali commerciali, il modello organizzativo ed i ruoli sono omogenei e tendono ad evolvere similmente con la finalità di garantire una standardizzazione delle modalità di interazione e comunicazione a livello di Gruppo.

Il Gruppo si impegna a garantire orari di lavoro conformi con il numero massimo di ore di lavoro stabilito dalle norme applicabili ed assicurando i bisogni dei lavoratori durante tutte le fasi del rapporto di lavoro, riconoscendo l'esistenza di esigenze connesse alle varie fasi della vita (come ad esempio: maternità, paternità, salute propria e dei parenti, ecc.). Inoltre, al fine di mitigare il rischio di scioperi o altre forme di astensione, ovvero di periodi di tensione sindacale, il Gruppo prevede che i rapporti e le negoziazioni con le organizzazioni sindacali siano gestiti localmente da ogni società del Gruppo.

A conferma che le Relazioni Industriali nel Gruppo si sono sempre svolte in un clima di collaborazione trasparente e positiva, nel corso del 2020 sono state proclamate 6 giornate di sciopero nella Capogruppo, 4 delle quali per motivi strettamente legati alla situazione emergenziale e 2 legate ad azioni messe in campo dalle Organizzazioni Sindacali a livello nazionali per il rinnovo del Contratto Collettivo. Il tasso di adesione è stato mediamente del 14,4%.

Nel corso del 2020 la percentuale di dipendenti del Gruppo CAREL coperti da accordi di contrattazione collettiva è pari al 44%, la restante parte, è assunta con contratti aziendali o individuali avendo come riferimento le norme e le prassi di mercato locali. Nel 2020 in CAREL INDUSTRIES S.p.A. il 14,8% dei lavoratori aderisce ad un sindacato e si registra un basso grado di contenziosi. In particolare, il numero di reclami relativi alle pratiche di lavoro presentati nel corso del 2020 è pari a n. 5. Si tratta di casi individuali che hanno dato luogo a controversie, verificatisi negli stabilimenti produttivi di CAREL USA (due dei quali nella filiale canadese ENERSOL) e CAREL Sudamerica. Di tali contenziosi, dovuti essenzialmente al mancato rispetto del Codice Etico (comportamenti e relazioni non appropriate tra colleghi e/o con un superiore), due si sono chiusi già nel corso del 2020 mentre i restanti sono in via di prossima risoluzione. Nel corso del 2020 è pervenuta una segnalazione relativa ad un episodio di discriminazione che è stato gestito dall'organizzazione e risolto con misure disciplinari.

Per affrontare le pesanti incertezze dovute agli impatti della diffusione del virus sull'andamento del business aziendale unitamente alle restrizioni applicate nell'utilizzo della forza lavoro ed alla necessità di applicare stringenti protocolli di sicurezza per mitigare i rischi di contagio, nella Capogruppo è stato costituito il team "Comitato di controllo Covid-19" composto dalla Direzione HR, l'HSE Manager, il medico competente e RSU/RSL. Il team si è riunito periodicamente per l'aggiornamento del Piano di Emergenza e del relativo protocollo sanitario, valutare le migliori condizioni di accesso agli uffici bilanciando il ricorso allo smartworking, fornire policies e guidelines da utilizzare in modo standardizzato negli stabilimenti e nelle filiali estere del Gruppo, nel rispetto delle disposizioni locali e della normativa vigente in ogni singolo paese.

Composizione del personale

I lavoratori dipendenti del Gruppo CAREL al 31 Dicembre 2020 sono complessivamente 1.745 in aumento del 4% rispetto al 2019 grazie alla continua crescita del Gruppo Il totale del personale CAREL sale a 1.813 considerando anche i lavoratori interinali.

In ottemperanza alla legge italiana la Capogruppo in particolare porta avanti la pianificazione di percorsi di inserimento dedicati a personale diversamente abile. Al 31 dicembre 2020, i dipendenti diversamente abili sono 38. La categoria professionale maggiormente rappresentata è quella degli impiegati, circa 60%, a cui seguono gli operai 36% e dirigenti che rappresentano circa il 4% della forza lavoro totale.

Si osserva inoltre che, rispetto all'anno precedente il 2020 ha visto l'aumento del 5% rispetto al 2019 della presenza di donne nell'organico, le quali in continuità con il 2019, vedono una conferma nella presenza all'interno della categoria professionale dei dirigenti. La classificazione delle categorie professionali di seguito riportata si ispira in parte alla normativa italiana in materia di livello di inquadramento, considerando come appartenenti alla categoria "dirigenti", anche qualora non contrattualmente tali, tutti i membri dei consigli d'amministrazione delle società del Gruppo.

Dipendenti per categoria professionale e per genere1 (n.) [GRI 405-1]

2020 2019 2018
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 56 6 62 55 6 61 42 2 44
Impiegati 795 264 1.059 772 272 1.044 690 224 914
Operai 257 367 624 243 331 574 198 300 498
Totale 1.108 637 1.745 1.070 609 1.679 930 526 1.456

Dipendenti per categoria professionale e per genere1 (%) [GRI 405-1]

2020 2019 2018
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 3,2 0,3 3,6 3,3 0,3 3,6 2,9 0,1 3,0
Impiegati 45,6 15,1 60,7 46,0 16,2 62,2 47,4 15,4 62,8
Operai 14,7 21,0 35,7 14,5 19,7 34,2 13,6 20,6 34,2
Totale 63,5 36,5 100 63,7 36,3 100 63,9 36,1 100

La maggior parte dei dipendenti di CAREL si colloca nella fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni, con un'età media di circa 40 anni (41 per gli uomini e 40 per le donne). Per quanto riguarda la distribuzione dei dipendenti per categoria professionale e per fascia d'età, il trend del biennio 2020-2019 si mantiene costante e vede la maggior parte del personale impiegatizio e operaio collocato nella fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni, mentre per i dirigenti vi è una distribuzione su fasce d'età più elevate.

1 L'aumento dell'organico 2020, oltre alle assunzioni di nuovo personale, è una diretta conseguenza dell'inclusione di Enersol nel perimetro del Gruppo.

Distribuzione dei dipendenti per genere (%)

Percentuale di dipendenti per fascia d'età (%)

Dipendenti per categoria professionale e per fascia d'età 2 (%) [GRI 405-1]

2020 2019 2018
<30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale
Dirigenti - 2 2 4 - 2 2 4 - 1 2 3
Impiegati 9 41 11 61 10 42 10 62 10 43 9 62
Operai 7 22 7 36 7 22 6 34 8 22 5 35
Totale 19 64 17 100 17 66 17 100 18 66 16 100

L'espansione di CAREL si riflette nella presenza del 52% di dipendenti impiegati da un periodo compreso tra 0 e 5 anni. In aggiunta, l'impegno del Gruppo per l'instaurazione di rapporti di lavoro stabili e duraturi è confermato dall'anzianità di servizio, circa il 42% dei dipendenti è in forza da un periodo compreso tra 6 e 25 anni e dall'elevata percentuale di dipendenti con contratto a tempo indeterminato (80%). I lavoratori impiegati in forza con contratto di somministrazione sono stati mediamente pari a 68 di cui 49 uomini e 19 donne, complessivamente il 21% in meno rispetto al 2019.

Gruppo CAREL INDUSTRIES Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario 2020 - ai sensi del D. Lgs 254/2016 2 L'aumento dell'organico 2020, oltre alle assunzioni di nuovo personale, è una diretta conseguenza dell'inclusione di Enersol nel perimetro del Gruppo.

Dipendenti per tipologia di contratto e genere (n.) [GRI 102-8 | GRI 405-1]

2020
Contratto a tempo
indeterminato
Uomini
Donne
Contratto a tempo
determinato
Totale
Uomini Donne Indeterminato Determinato
Europa Occidentale 626 283 12 3 909 15
Resto d'Europa,
Medio Oriente e Africa
91 96 23 80 187 103
Nord America 105 32 6 3 137 9
Sud America 24 22 0 0 46 -
Nord Asia 55 19 131 88 74 219
Sud Asia 35 11 0 0 46 -
Totale 936 463 172 174 1.399 346
2019
Contratto a tempo
indeterminato
Contratto a tempo
determinato
Totale
Uomini Donne Uomini Donne Indeterminato Determinato
Europa Occidentale 627 291 7 1 918 8
Resto d'Europa,
Medio Oriente e Africa
91 81 11 56 172 67
Nord America 82 33 6 2 115 8
Sud America 21 25 0 0 46 -
Nord Asia 34 11 155 97 45 252
Sud Asia 36 12 0 0 48 -
Totale 891 453 179 156 1.344 335
2018
Contratto a tempo
indeterminato
Contratto a tempo
determinato
Totale
Uomini Donne Uomini Donne Indeterminato Determinato
Europa Occidentale 507 230 29 6 737 35
Resto d'Europa,
Medio Oriente e Africa
73 51 17 73 124 90
Nord America 79 31 2 - 110 2
Sud America 22 25 - - 47 -
Nord Asia 29 10 137 87 39 224
Sud Asia 35 13 - - 48 -
2018
Contratto a tempo
indeterminato
Contratto a tempo
determinato
Totale
Uomini Donne Uomini Donne Indeterminato Determinato
Totale 745 360 185 166 1.105 351

Al fine di assicurare l'equilibro tra la vita privata e quella lavorativa, CAREL mira a garantire ai dipendenti soluzioni atte a soddisfare al meglio le esigenze personali dei propri dipendenti. Il part-time nel 2020 è stato riconosciuto a circa il 2% della forza lavoro totale e risulta maggiormente utilizzato dalle donne, anche in funzione delle loro esigenze connesse a fasi della vita quale ad esempio la maternità.

Presso la Capogruppo è in vigore un contratto integrativo

che garantisce delle condizioni di maggior favore a tutti i dipendenti (quindi a più di un terzo dei dipendenti del Gruppo) rispetto al CCNL, su temi quali la flessibilità di orario lavorativo giornaliero e settimanale, lavoro parttime, permessi retribuiti in caso di nascita di un figlio.

In tutto il Gruppo, come anche riportato in seguito in una approfondimento relativo ai benefit, il supporto alla genitorialità con politiche dedicate è un aspetto molto curato.

Dipendenti per tipologia di impiego (n.) [GRI 102-8]

2020 2019 2018
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Full-time 1106 600 1.706 1.066 569 1.635 928 495 1.423
Part-time 2 37 39 4 40 44 2 31 33
Totale 1.108 637 1.745 1.070 609 1.679 930 526 1.456

Sistemi di incentivazione e retention del personale

CAREL investe da sempre sul capitale umano. La persona è riconosciuta come elemento centrale dello sviluppo del Gruppo, e in quest'ottica cerca di allineare il più possibile le attitudini del personale con gli obiettivi e le sfide aziendali. Un criterio cardine di questo allineamento è legato alla valutazione e sviluppo delle competenze durante tutto il percorso di carriera in azienda, e al riconoscimento del merito della persona.

La struttura HR del Gruppo applica una guideline riguardante la retention per impiegati e manager, i cui elementi principali sono: l'indicazione delle misure preventive da porre in atto per mantenere bassa la probabilità di dimissioni, gli strumenti di valutazione riguardo la significatività del caso ed il conseguente impatto nonché gli strumenti di contromisura per evitare eventuali dimissioni. Il Gruppo infatti è esposto al rischio di un'eventuale interruzione dei rapporti di collaborazione professionale con alcune figure apicali e/o, in generale, con figure chiave del personale stesso nonché al rischio di non essere in grado di attrarre e/o mantenere personale altamente qualificato.

L'attrazione e la retention dei talenti è, anche in ottica di mitigazione del rischio, un'importante sfida per CAREL. Le attività per accrescere la reputazione e l'attrattività del Gruppo sono strumenti chiave per competere sul mercato del lavoro (talent acquisition). La crescita futura

dell'organizzazione ed il suo successo dipendono dalla sua capacità di assumere e mantenere personale qualificato con un elevato livello di competenza, conoscenza dei prodotti e dei mercati in cui il Gruppo opera, quali fattori necessari allo svolgimento delle attività.

Inoltre, la continua crescita dimensionale delle filiali estere e della sede italiana richiede un ulteriore sviluppo delle competenze del management che deve essere in grado di dimostrare leadership non solo in termini di applicazioni tecniche e aspetti commerciali, ma anche in termini puramente "gestionali", al fine di ottimizzare le prestazioni delle risorse di propria competenza, coinvolgendolo e motivandole ad adottare un approccio positivo al cambiamento e all'innovazione, guidando così il miglioramento continuo delle attività e dei processi aziendali di leadership and people engagement.

A tal fine il Gruppo ha definito strumenti standardizzati, con alcune customizzazioni locali, per la valutazione delle performance dei dipendenti che supportano i gestori nella valutazione dei risultati ottenuti dai propri collaboratori rispetto agli obiettivi assegnati, nella identificazione delle aree di miglioramento e, nell'identificazione dei profili ad alto potenziale di crescita professionale. Annualmente, gli impiegati, i quadri e i dirigenti sono coinvolti nel processo di valutazione condotto sulla base di una mappa delle competenze standardizzata che si conclude con un momento di dialogo e libero confronto con la finalità di promuovere nuove azioni di sviluppo e formazione.

Nel corso del 2020 sono state assunte3 210 persone, di cui il 47% donne. Il tasso di assunzione nel 2020 è complessivamente pari a circa 12%, in particolare, si attesta attorno al 21% per gli operai, al 7% per gli impiegati ed al 2% per i dirigenti. Tra i neo-assunti, 81 si collocano nella fascia di età inferiore a 30 anni, mentre 109 si collocano nella fascia di età intermedia (30-50 anni), i restanti 20 nella fascia over 50. Per quanto attiene alla distribuzione geografica: la maggior parte dei nuovi ingressi ha interessato l'Est Europa , Medio Oriente e Africa con 81 persone, seguiti dall'Europa Occidentale con 49 persone, 44 in Nord America, 21 in Asia del Nord, 13 in Sud America e 2 in Asia del Sud.

2020
Uomini Donne Totale <30 30-50 >50
Tasso di Assunzione 10,11 15,38 12,03 28,33 9,53 6,08
Tasso di cessazione 7,40 11,30 8,83 15,36 8,01 5,78

Turnover per genere e fascia di età (%) [GRI 401-1]

2019
Uomini Donne Totale <30 30-50 >50
Tasso di Assunzione 16,26 18,56 17,09 38,72 13,66 7,09
Tasso di cessazione 10,62 11,84 11,06 19,53 9,99 6,19
2018
Uomini Donne Totale <30 30-50 >50
Tasso di Assunzione 21,83 24,71 22,87 51,99 16,68 12,87
Tasso di cessazione 16,02 17,30 16,48 32,49 12,69 12,87

3 Le assunzioni e cessazioni includono 1 operazione infragruppo

Turnover per area geografica (%) [GRI 401-1]

2020
Europa
Occidentale
Resto d'Europa, Medio
Oriente ed Africa
Nord
America
Sud
America
Nord
Asia
Sud
Asia
Tasso di Assunzione 5,30 27,93 32,84 22,41 7,17 4,35
Tasso di cessazione 5,52 10,34 23,13 22,41 8,53 8,70
2019
Europa
Occidentale
Resto d'Europa, Medio
Oriente ed Africa
Nord
America
Sud
America
Nord
Asia
Sud
Asia
Tasso di Assunzione 9,61 29,31 33,33 23,91 24,92 8,33
Tasso di cessazione 6,05 18,53 24,39 26,09 13,47 8,33
2018
Europa
Occidentale
Resto d'Europa, Medio
Oriente ed Africa
Nord
America
Sud
America
Nord
Asia
Sud
Asia
Tasso di Assunzione 14,38 33,18 31,25 36,17 33,84 20,83
Tasso di cessazione 7,38 20,09 29,46 31,91 31,94 16,67

Turnover per qualifica (%) [GRI 401-1]

2020 2019 2018
Operai Impiegati Dirigenti Operai Impiegati Dirigenti Operai Impiegati Dirigenti
Tasso di
Assunzione
21,47 7,08 1,61 20,91 15,41 10,00 30,52 19,34 9,30
Tasso di
cessazione
13,46 6,42 3,23 15,68 9,00 1,67 22,89 13,33 9,30

Il 2020 ha visto l'uscita di 154 risorse (di cui 82 uomini e 72 donne) il tasso di cessazione del personale pertanto si attesta al 9% circa nello specifico, il turnover in uscita è pari al 13% per gli operai, il 6% per gli impiegati ed al 3% per i dirigenti. Continua quindi una tendenza riscontrata negli ultimi anni che vede il turnover, in particolare nei siti produttivi del Gruppo, attestarsi su livelli piuttosto elevati in un mercato del lavoro globale di forte competitività. Tra le risorse che hanno lasciato il Gruppo, 43 si collocano nella fascia di età inferiore a 30 anni, mentre 92 si collocano nella fascia di età intermedia (30-50

anni), 19 over 50, tra i quali si sono registrati anche casi di dimissione per quiescenza. Per quanto attiene alla distribuzione geografica: 51 cessati erano impiegati in Europa Occidentale, 30 nel resto d'Europa Medio Oriente ed Africa, 25 in Nord Asia, 31 in Nord America, 13 in Sud America e 4 in Sud Asia.

CAREL consapevole dell'importanza di promuovere la retention aziendale attraverso la creazione di percorsi di carriera che siano tesi a valorizzare al meglio le qualità dei propri dipendenti, costruendo politiche e applicando prassi retributive competitive e orientate a trattenere i

talenti, conduce una verifica strutturata delle proprie prassi in materia retributiva delle figure strategiche con il mercato di riferimento, attraverso il supporto di primarie società di consulenza nelle attività di analisi e benchmarking retributivo e nei servizi attuariali e previdenziali.

Coerentemente a ciò ha sviluppato una Politica di Remunerazione che mira da un lato ad allineare gli interessi tra Azionista e Management attraverso la creazione di un legame significativo tra retribuzione delle figure strategiche e performance del Gruppo, dall'altro mira ad attrarre, motivare e trattenere le risorse chiave e i migliori talenti attraverso un approccio retributivo competitivo premiante.

I principi ai quali si ispira la politica di remunerazione di CAREL sono i seguenti:

    1. Equità, Diversità e Inclusione
    1. Sostenibilità
    1. Competitività
    1. Trasparenza

La Politica di remunerazione prevede, per le posizioni di maggiore responsabilità, il collegamento di una parte della retribuzione al raggiungimento di obiettivi di performance, preventivamente indicati e determinati, attraverso l'utilizzo di un sistema di incentivazione annuale o di "Management by Objectives" (MBO) e di un piano di incentivazione di lungo termine (LTI).

Nello specifico, per il Top Management e le risorse chiave dell'Azienda il pacchetto retributivo è sostenuto ed integrato non solo agli obiettivi di performance legati alla gestione operativa ma anche ai target di sostenibilità ESG (Environment, Social, Governance) attraverso l'utilizzo di sistemi di incentivazione sia di breve (MBO) che di lungo termine (LTI). In particolare il già citato obiettivo relativo all'incremento della presenza femminile in azienda tramite il raggiungimento di una determinata % di "donne assunte nel 2021", sarà già incluso nel piano di incentivazione 2021. CAREL offre ai propri dipendenti un pacchetto retributivo aziendale che include un'ampia serie di benefit, differenziati e collegati ai ruoli organizzativi di appartenenza, di regola, senza alcuna distinzione tra dipendenti a tempo pieno e dipendenti part-time. In particolare, negli stabilimenti del Gruppo sono elargiti una serie di benefit volti a migliorare il benessere delle persone nella loro vita lavorativa e privata. Principalmente sono diffuse polizze integrative, assistenza sanitaria, copertura dell'invalidità, congedo parentale da politiche aziendali aggiuntive rispetto a quello previsto per legge, auto aziendale e sistemi di welfare.

Nella Capogruppo ad aprile 2019 è stato infatti siglato il rinnovo dell'accordo integrativo aziendale (contrattazione di II° livello) valevole per il triennio 2019-2021 il quale ha posto le basi per una complessiva rimodulazione ed allargamento delle politiche di sostegno sociale offerte ai dipendenti. In particolare, sono stati rivisti i criteri di riconoscimento dei giorni di congedo parentale, la possibilità di accedere alle anticipazioni TFR, i contributi a sostegno delle rette degli asili nido e della Scuola per l'Infanzia, i contributi per il sostegno allo studio per le famiglie dei lavoratori con i redditi più bassi e l'integrazione delle indennità per i congedi di maternità facoltativa. L'Azienda ad inizio 2020 ha implementato una piattaforma Welfare, a disposizione di tutti i dipendenti 4 , al fine di ottimizzare le scelte circa i servizi che gli accordi contrattuali ed aziendali e offrire a tutti i lavoratori nella massima flessibilità ed autonomia decisionale.

E' quindi presente la possibilità, oltre all'acquisto di beni, di usufruire di servizi alla persona, a supporto della gestione familiare, servizi ricreativi, sportivi e di benessere, oltre alla possibilità di accedere a sessioni didattiche e/o eventi formativi.

Inoltre, nel corso del 2020 in considerazione dell'attuale scenario di emergenza sanitaria nazionale, CAREL INDUSTRIES ha deciso di attivare strumenti di protezione economica assicurativa aggiuntiva per i propri dipendenti delle sedi italiane, sottoscrivendo una Copertura assicurativa per Covid-19.

4 Con esclusione della categoria Dirigenti.

Smartworking

Per favorire il bilanciamento tra vita lavorativa e personale dei dipendenti e migliorare attrattività di CAREL per potenziali candidati, a partire da Luglio 2019 ha introdotto un pilota di "smartworking", ossia la possibilità di erogare la propria prestazione lavorativa con maggiore flessibilità, un giorno alla settimana, dalla propria abitazione secondo un regolamento condiviso e sottoscritto.

La gestione dell'emergenza Covid-19 ha però portato a modificare i piani, accelerandoli notevolmente: l'Azienda ha promosso l'adozione di modalità di lavoro da remoto, almeno parziale, in tutte le sedi del Gruppo portando questa modalità lavorativa a rappresentare, per gran parte della popolazione impiegatizia, la modalità principale di svolgimento dell'attività professionale garantendo, in massima sicurezza e con le necessarie dotazioni informatiche e tecnologiche, l'esercizio della prestazione lavorativa in continuità ed efficienza. Nella gran parte dei plant e filiali è stato utilizzato il lavoro a distanza per tutti i dipendenti che ne avevano possibilità, il personale impiegatizio.

In particolare, nella Capogruppo in corrispondenza del lock down di marzo, la quasi totalità della popolazione impiegatizia, non legata alle attività produttive e logistiche, ha lavorato in smartworking: inizialmente in modo massivo (100% di lavoro da casa) poi con regimi di presenza in azienda regolata dai i protocolli sanitari applicati. Gli impiegati sono quindi rientrati in azienda progressivamente fino a un massimo del 60% in presenza; alla fine del 2020 il regime di presenza massima è ritornato al 40% coerentemente con l'evolversi dell'epidemia.

A Maggio 2020 alla popolazione impiegatizia dell'headquarter è stato somministrato un questionario per valutare la gestione del lavoro da remoto e il livello di engagement del personale date le criticità del periodo: la partecipazione è stata dell'82%, e ha dato in generale una valutazione molto positiva dell'esperienza di smartworking, indicando come elementi di attenzione la difficoltà nel restare allineati agli obiettivi aziendali e il mantenere un buona comunicazione con il proprio team di lavoro.

Per meglio supportare la popolazione aziendale e coerentemente con gli obiettivi di engagement e retention che l'Azienda si è posta, è stato quindi avviato un complessivo progetto denominato "HR Re-tune and Explore", suddiviso in diversi cantieri di miglioramento operativo, con l'obiettivo non solo di indirizzare le criticità evidenziate ma anche di dare nuovo slancio al ridisegno del complessivo sistema valoriale e di principi a cui l'Azienda si ispira. In continuità con quanto già pianificato negli anni precedenti nel Piano ESG e coerentemente con di rinnovamento della Employer Value Proposition di CAREL , si è lavorato allora per ridefinire i principi chiave che determinano la "Corporate Culture".

Un primo cantiere di livello direzionale, denominato "Culture Manifesto", è stato avviato con lo scopo di disegnare e condividere i valori guida del Gruppo, al fine di proporre un'identità aziendale condivisa ed in grado di alimentare la coesione tra le persone e l'allineamento verso la realizzazione degli obiettivi strategici. Altri cantieri facenti parte dello stesso piano e portati avanti da team interfunzionali sono stati:

  • Workplace Redesign revisione di alcuni spazi aziendali e proposta nuovi modelli di organizzazione del lavoro per ridare valore anche al lavoro in ufficio, identificando modalità e eventuali investimenti necessari per facilitare la comunicazione e la sicura convivenza negli uffici.
  • Comunicazione interna: la comunicazione con lo scoppiare dell'emergenza Covid-19, ha assunto un ruolo centrale per garantire engagement, coesione e spirito di appartenenza. In particolare si è rafforzato l'utilizzo dei social media e di strumenti quali video e webinar per raggiungere tutti i dipendenti del Gruppo al fine di coltivare un senso di comunità messo a rischio dalla distanza fisica e dall'impossibilità di viaggiare. A fine 2020, come esito di questo cantiere, è stato avviato

un nuovo team interfunzionale che ha il compito di migliorare i processi e le iniziative di comunicazione interna a livello headquarter e di Gruppo.

It Tools a supporto della collaborazione: con l'obiettivo di migliorare la collaborazione e facilitare la condivisione di informazioni in una situazione di sempre maggiore distanza fisica si è lavorato per aumentare la consapevolezza e conoscenza in azienda di strumenti digitali abilitanti.

Formazione e sviluppo professionale

La formazione rappresenta uno degli aspetti principali della filosofia industriale adottata dal Gruppo, imprescindibile in un contesto di veloce evoluzione dei mercati e delle tecnologie del settore HVAC&R. Per tale ragione, al fine di garantire la massima professionalità all'interno di tutte le aree aziendali, il Gruppo si è storicamente dotato di programmi di formazione e sviluppo del personale.

Già dal 2007 il Gruppo ha avviato, nell'ambito della propria organizzazione aziendale, un percorso di adozione dei principi della lean philosophy, approccio di gestione che mira a massimizzare la creazione di valore per il cliente. Il fondamento aziendale di CAREL legato alla lean philosophy è che "i risultati si ottengano tramite il miglioramento dei processi, attraverso lo sviluppo delle persone". L'adozione dei principi lean interessa tutti i processi aziendali in un'ottica di miglioramento continuo e si caratterizza per la diffusione di una cultura di leadership attraverso il coaching, favorendo l'apprendimento sul campo, la condivisione delle competenze e la multifunzionalità delle risorse.

La formazione rappresenta pertanto una modalità per mantenere un livello avanzato di competenze tecnicoapplicative e gestionali da un lato e, nel contempo, fornire una ricca esperienza di crescita personale dello staff. Per tale ragione, la formazione comprende le cosiddette "competenze trasversali", nonché la capacità di teamworking e la propensione al cambiamento, essenziali per operare all'interno di un Gruppo come quello di CAREL in cui la competitività rappresenta una leva per lo sviluppo.

Di seguito si riportano le pratiche del Gruppo implementate per la formazione e lo sviluppo professionale dei dipendenti:

Knowledge Center: struttura organizzativa dedita all'attività di formazione del personale del Gruppo. Realizzato nel 2015, è una struttura organizzativa del Gruppo specificatamente dedicata all'aggiornamento delle competenze tecniche ed applicative del personale CAREL. Con il supporto della funzione Sales&Marketing, il "Knowledge Center" monitora il livello di competenza del personale aziendale a livello di Gruppo, aggiornando una mappa delle competenze sulle principali tecnologie e prodotti CAREL.

CAREL Group induction process: ogni impiegato, quadro e dirigente assunto nel Gruppo CAREL viene introdotto in azienda mediante un percorso di induction di tre giorni, che ha luogo in Italia USA e Cina, in cui ha la possibilità di conoscere la storia dell'azienda, i valori, le strategie, i prodotti e applicazioni, i vari processi interni.

Job Rotation e International assignment: consapevole dell'importanza di coltivare i talenti del proprio personale, CAREL ogni anno promuove delle rotazioni di ruolo ed assegna degli incarichi all'estero, con l'obiettivo di facilitare lo sviluppo di un approccio internazionale e di competenze in diverse aree aziendali.

Join the Future: nato nel 2008, è il Graduate Programme di CAREL, che vede la selezione di giovani neolaureati in materie scientifiche di alto potenziale, ed il successivo fast track di inserimento con dei progetti in varie aree aziendali, una attività di miglioramento processi in ottica lean, una esperienza internazionale di due mesi in una filiale del Gruppo, ed un percorso di training esterno ed interno.

Lean Academy

LEAN

ACADEMY

78 Le persone

Per dare seguito al progetto di adozione dei principi della lean philosophy, avviato nel 2007, e per poter fornire degli strumenti utili ad affrontare il nuovo scenario caratterizzato da imprevedibilità, incertezza e necessità di adattamento, nel corso del 2020 è nato il programma Lean Academy CAREL che ha l'obiettivo di promuovere i principi Lean e la filosofia snella, considerati da sempre un asset strategico per la crescita del Gruppo e del business. LEAN ACADEMY

La Lean Academy è un programma di formazione, articolato su quattro livelli, denominati belt, secondo la classica struttura dei corsi di Lean SixSigma. L'obiettivo è quello di avere un percorso di training in grado di condividere un framework di riferimento sugli aspetti legati al miglioramento continuo e all'adattabilità del business in ottica di sviluppo delle persone

Nel corso del 2020 sono stati sviluppati dal team Lean i contenuti per il corso "White Belt", il primo livello, un corso erogato in modalità e-learning (self –paced) della durata di 3 ore, che fornisce una panoramica generale dei principi lean e delle tecniche base adottate nel Gruppo e che ha l'obiettivo di costruire un linguaggio comune fondamentale per contribuire efficacemente al successo delle iniziative aziendali.

Il corso, rivolto a tutti gli impiegati del Gruppo 5 , è erogato attraverso la piattaforma e-learning HCM ed è stato reso disponibile alla fine del 2020: a partire dal mese di novembre per CAREL INDUSTRIES e le filiali Europee; da dicembre per le filiali di APAC e America. Le sedi Recuperator e Hygromatik, per le quali il progetto di roll out del sistema HCM è stato completato alla fine dell'anno, verranno coinvolte nel corso del 2021.

L'emergenza Covid-19 e le conseguenti misure di distanziamento sociale e di lockdown, hanno richiesto di adattarsi velocemente ad una nuova modalità di erogazione della formazione al fine di poter garantire la continuità della crescita e dello sviluppo delle risorse, considerata da sempre un elemento essenziale per la motivazione, lo sviluppo, il consolidamento del know-how e una leva strategica di business.

5 Ad esclusione di Enersol, CRC e Ucraina.

Il contesto legato alla pandemia e la crescente richiesta di poter erogare formazione a distanza, ha necessariamente richiesto di dare priorità al progetto di implementazione della piattaforma e-learning per consentirne l'accesso a tutti i dipendenti del Gruppo. Il maggiore impulso dato al progetto ha consentito di terminare l'implementazione della piattaforma e-learning per tutte le sedi già coinvolte nell'utilizzo del sistema HCM.

Per questa ragione, e in linea con l'obiettivo del ESG Plan, per dare una sempre maggior omogeneità alla gestione dei processi e delle informazioni riguardante il personale, nel 2020 è proseguito il progetto di roll-out del sistema HCM (Human Capital Management) di Gruppo arrivando a coinvolgere 24 società nel mondo, coprendo quindi il 98,5% del personale totale del Gruppo che può, di conseguenza, accedere alla piattaforma e-learning.

Il primo corso erogato tramite HCM, il corso "White Belt", primo livello della nuova "Lean Academy", è stato reso disponibile a Novembre a tutti gli impiegati delle filiali europee e a Dicembre a tutti gli impiegati delle filiali della regione APAC, Nord e Sud America.

Il Gruppo, in un breve tempo, è riuscito a trasformare in modalità "a distanza" corsi e iniziative di formazione tradizionalmente erogate in aula: come l'induction per i nuovi assunti, erogata per la prima volta tramite live webinar il 14 e 15 luglio 2020, e i corsi di formazione in ambito HVAC e sales.

Nel 2020 sono state erogate complessivamente oltre 28 mila ore di formazione nel Gruppo. La diminuzione rispetto al 2019 è una naturale conseguenza delle limitazioni imposte dalla situazione emergenziale, che ha inevitabilmente impattato sulla possibilità di erogazione della formazione in presenza. Il costante investimento che il Gruppo dedica alle attività di formazione ha comunque consentito di raggiungere un monte ore superiore alle 10.000 ore per gli impiegati e per gli operai, e di oltre 750 ore per i Dirigenti.

Ore di formazione per categoria professionale e genere (h) [GRI 404-1]
2020 2019 2018
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 694 98 792 481 78 559 649 - 649
Impiegati 11.821 2.976 14.797 23.978 5.949 29.927 18.839 4.064 22.903

Ore medie di formazione per categoria professionale (h) [GRI 404-1]

2020 2019 2018
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 12,4 16,3 12,8 8,7 13,0 9,0 15,5 - 14,8
Impiegati 14,9 11,3 14,0 31,1 21,9 28,7 27,3 18,1 25,1
Operai 20,9 21,5 21,2 25,0 36,8 31,9 13,8 18,4 16,6

Operai 5.359 7.875 13.235 6.070 12.172 18.242 2.741 5.532 8.273 Totale 17.874 10.949 28.823 30.529 18.199 48.728 22.229 9.596 31.825

L'area tematica sulla quale si sono principalmente focalizzate le iniziative di formazione è Operations, che rappresenta il 34% delle ore totali di formazione erogate nel corso del 2020. Gli altri ambiti sui quali si sono concentrate le ulteriori iniziative di formazione sono: formazione in ambito Qualità, Sicurezza e Ambiente (HSE), formazione in ambito HVACR Applications and Solutions.

Al fine di supportare le persone nella gestione dell'emergenza, nel corso dell'anno sono state erogate 2.356 ore di formazione legate a tematiche hanno acquisito importanza maggiore importanza proprio in relazione alla pandemia che hanno visto coinvolte 17 sedi del Gruppo. Di queste ore erogate 795 ore fanno riferimento a temi strettamente legati ad aspetti gestionali e amministrativi (come ad esempio, formazione sulle policies aziendali,

protocolli sicurezza, formazione obbligatoria richiesta dalla legge in materia). Ulteriori 1.551 ore sono state erogate con l'obiettivo di fornire ai dipendenti degli strumenti utili alla gestione della nuova organizzazione del lavoro (come gestione del tempo nel lavoro remoto, condurre riunioni remote di successo, leading at a distance, gestire la flessibilità con team remoti / ibridi).

Distribuzione delle ore di formazione per tipologia di corso

CAREL, per fronteggiare la pandemia ha introdotto un programma di training: nella maggior parte dei plant/ filiali è stata erogata della formazione specifica relativa al Covid-19 sia con riferimento a misure di sicurezza sia relativo alla gestione del lavoro da remoto con una media di ore dedicata alla tematica di circa 87 ore per sede.

Ore di formazione specifica per categoria professionale (h)

2020
Dirigenti Impiegati Operai Totale
Training specifico relativo al Covid-19 53 452 291 795
Training relativo all'organizzazione del lavoro 89 1.322 140 1.551
Totale 135 1.780 441 2.346

Rapporti con gli Istituti di Formazione e la comunità

Per il Gruppo CAREL, visto l'elevato know-how che viene sviluppato ed applicato su prodotti e processi aziendali, sono particolarmente rilevanti i rapporti con il mondo accademico o scolastico.

In particolare, la struttura della Capogruppo, in Italia, sede anche delle principali aree R&D e del Knowledge Center, intrattiene con le università e le scuole del territorio relazioni per attività di ricerca, scambi di conoscenze e best practice oltre allo svolgimento di internship per gli studenti: nel 2020 questi rapporti sono stati resi più difficili dal Covid-19, anche il numero di internship svolti è diminuito, complessivamente nel 2020 i percorsi di stage sono stati 18. La gran parte delle internship hanno interessato la Capogruppo con 17 studenti, di cui 9 universitari ai quali si aggiunge lo studente ospitato da CAREL Suzhou.

Alimentare e sostenere la passione per lo studio e l'apprendimento, e supportare le famiglie dei dipendenti nell'offrire opportunità di istruzione e formazione ai propri figli è un tema molto caro all'azienda che lo persegue sia tramite le azioni quali sostegni e contributi al pagamento di rette per scuole di ogni ordine e grado sia rivolgendosi direttamente ai giovani nel motivarli con l'erogazione di borse di studio a loro indirizzate.

Quinta edizione per le borse di studio CAREL: lo scorso 5 settembre presso la sede di Brugine, alla presenza del co-fondatore e Presidente Luigi Rossi Luciani, del CEO Francesco Nalini e del Responsabile risorse umane Carlo Vanin, si è tenuta la cerimonia di consegna delle borse di studio destinate ai figli meritevoli dei dipendenti dell'azienda, giunta quest'anno alla sua quinta edizione. Le borse assegnate quest'anno sono state 74. In particolare, hanno beneficiato di questa iniziativa: 30 ragazzi delle scuole medie inferiori, 35 delle medie superiori e 9 studenti universitari.

CAREL ha distribuito un totale di 62 mila euro per le borse di studio e per contributo per l'asilo nido.

Inoltre, nel corso degli anni, il Gruppo CAREL ha creato un forte rapporto con i territori in cui opera, promuovendo la solidarietà e il sostegno alle comunità locali con cui si relaziona quotidianamente e contribuendo allo sviluppo sociale, economico e ambientale.

Le conseguenze della pandemia hanno portato al rinvio dell'edizione 2020 della Padova Marathon di cui CAREL è Gold Sponsor. Nell'attesa, Assindustria ha organizzato un'iniziativa virtuale che permette a tutti di vivere una giornata di sport e solidarietà: una corsa non stop di ventiquattr'ore a scopo benefico, rispettando le regole

sul distanziamento fisico, con la possibilità di effettuare quattro percorsi non competitivi di 5, 10, 15, e 20 chilometri, da coprire ognuno dove vuole e quando vuole nell'arco della giornata.

Nel corso del 2020 le risorse destinate dal Gruppo CAREL al

sostegno della comunità sono state oltre 25 mila euro, per un totale di 87 mila euro di elargizioni, nella convinzione che tali liberalità abbiano un ruolo determinante a livello di impatti anche economici sul territorio stesso.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Il Gruppo tutela e promuove la salute e la sicurezza dei lavoratori anche impiegati lungo la catena di fornitura, adottando misure preventive e diffondendo una cultura aziendale orientata al più alto livello di rispetto delle prescrizioni legali applicabili e delle altre prescrizioni sottoscritte in materia di sicurezza e igiene sul lavoro al fine di garantire la massima cura per la riduzione dei rischi ed il miglioramento continuo dei processi.

Il Gruppo ritiene che la salute e la sicurezza sul lavoro siano una necessità imprescindibile dal punto di vista etico-sociale, e opera nel pieno rispetto dei requisiti definiti dalle specifiche normative locali applicabili nei diversi Paesi in cui è presente. Considerata la vocazione internazionale del Gruppo e la relativa frammentazione della normativa applicabile, la capogruppo ha adottato una "Politica ambientale, della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" che sintetizza l'insieme dei principi e delle regole comportamentali volte a ridurre e a eliminare la probabilità del verificarsi di infortuni e incidenti.

La presenza di un sistema di prevenzione che consente alla Società di identificare in anticipo i potenziali rischi, viene quindi corredata da tale Politica che diventa strumento del sistema stesso e definisce l'impegno della Capogruppo, delle sue controllate dirette ed indirette, così come dei principali collaboratori e stakeholder, in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

Nel contesto generato dall'epidemia di Covid-19, il Gruppo ha rafforzato la consapevolezza dell'importanza che rivestono tutti i temi legati alla salute e in particolare alla sicurezza per la minimizzazione dei rischi correlati. A tal fine il Gruppo si fonda su una pianificazione tecnica dei luoghi di lavoro, delle attrezzature e dei processi improntata al più alto livello di rispetto delle vigenti normative in materia di sicurezza e igiene sul lavoro presenti nelle diverse aree di operatività del Gruppo oltre che delle politiche aziendali implementate.

Queste azioni emergono dal continuo confronto tra i reparti operativi con le parti interessate (i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) a partire dal coinvolgimento dei singoli lavoratori sulla individuazione di situazioni pericolose, mancati incidenti e opportunità di miglioramento nei processi produttivi e nei luoghi di lavoro.

Nel definire le postazioni di lavoro la Società tiene in considerazione le necessità ergonomiche dei lavoratori. Inoltre, per garantire il migliore coinvolgimento possibile di tutti i lavoratori, è attivo un processo di segnalazione e gestione dei mancati infortuni e dei pericoli che permette di individuare e risolvere tempestivamente problematiche che possano esporre i lavoratori a rischi per la salute e la sicurezza, migliorando nel tempo i livelli di sicurezza sul lavoro.

Presso CAREL INDUSTRIES S.p.A., almeno una volta all'anno, come previsto dalla legislazione nazionale vigente:

  • il medico competente effettua un sopralluogo generale, accompagnato dal responsabile del servizio di prevenzione e protezione, e aggiorna il protocollo sanitario applicato;
  • i soggetti del sistema di prevenzione aziendale designati (datore di lavoro, delegati, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, medico competente e responsabile del servizio di prevenzione e protezione) partecipano alla riunione periodica prevista dal D. Lgs. 81/2008.

In accordo alla normative in vigore è stabilito un preciso protocollo sanitario con il Medico Competente. Il protocollo riguarda tutti i lavoratori con visite distinte in funzione alla specifica attività svolta e al livello di rischio conseguente. Durante le visite delle Medico, quale attività di promozione della salute, dalle informazioni raccolte, egli offre delle indicazioni generali al fine che i lavoratori adottino comportamenti conformi alle linee guida in materia di alimentazione sana e corretta (consumo di frutta e verdura) e in materia di attività fisica-motoria per un positivo beneficio, nella vita privata e conseguentemente nell'ambito lavorativo, sullo stato di salute. Nel 2020 a causa dell'emergenza Covid-19, non solo sono state mantenute le visite mediche anche per offrire un supporto ai lavoratori ed in particolare ai lavoratori iper-suscettibili, ma è stata anche stipulata apposita assicurazione sanitaria per i dipendenti italiani per offrire delle garanzie e servizi quali indennità di ricovero e da convalescenza oltre ad un servizio post ricovero.

CAREL INDUSTRIES S.p.A. ed Hygromatik hanno implementato un Sistema di gestione della salute e sicurezza sul luogo di lavoro in accordo, rispettivamente, con gli standard internazionali ISO 45001:2018 per il primo, la cui certificazione è stata confermata anche per il 2020, e BS OHSAS 18001:2007 per il secondo.

Da Gennaio 2020 è operativa anche la funzione HSE di Gruppo per la gestione di salute e sicurezza sul lavoro, degli aspetti ambientali e delle situazioni emergenziali. La funzione, oltre ad individuare, con i responsabili delle aree operative interessate all'evento, azioni mirate ed immediate, provvede ad effettuare delle analisi su dati aggregati e/o storici per individuare specifiche aree di miglioramento. Dalla funzione è stato definito un sistema di procedure HSE che consiste in 15 procedure che disciplinano aspetti di sicurezza (quali ad esempio la valutazione dei rischi, la gestione dei mancati incidenti e delle situazioni pericolose, i lavori in appalto), della salute dei lavoratori (quali i DPI, sorveglianza sanitaria).

Nei reparti operativi nel corso del 2020 sono state intensificate le OPL ("One point lessons") che includono in modo visibile e immediato le principali modalità per operare in sicurezza presso la propria area di lavoro. Affiancato a ciò è stato introdotto, sempre nelle aree operation, il Diario del Preposto, strumento operativo per la tracciabilità delle azioni prevenzionistiche in carico ai responsabili di reparto (quali azioni informative/formative, di vigilanza, etc..). Ulteriori aspetti della funzione riguardano l'elaborazione delle misure preventive e protettive e di specifiche procedure di sicurezza. È di importanza fondamentale per Carel anche la gestione delle fasi emergenziali, attraverso la redazione, il mantenimento e la verifica di efficacia dei piani di emergenza ed evacuazione. A tal proposito nel 2020 sono state svolte, nel rispetto dei protocolli Covid-19, delle prove di Emergenza su tutti gli stabilimenti italiani.

L'avanzamento dell'attività in materia di salute sicurezza e ambiente è oggetto di verifica periodica da parte della funzione Internal Audit che ne da adeguata informativa ai vertici aziendali e comitati di controllo societari e gli specifici audit svolti dalla funzione Internal Audit di CAREL. Inoltre la qualità dei processi di CAREL è garantita da una sistema di verifiche interne ed esterne. Per effetto delle certificazioni ISO 45001 e BS OHSAS, gli stabilimenti sono sottoposti ad un audit di verifica su base annuale, interna e di terza parte. Le dette verifiche periodiche e unitamente all'attività di sorveglianza in carico ai preposti, confluiscono in un piano di miglioramento oggetto di verifica di avanzamento.

In accordo a specifici standard aziendali, qualunque lavoratore osservi un mancato infortunio (near miss) o una situazione pericolosa (unsafe condition) lo segnala compilando un apposito modulo e posizionandolo i punti di raccolta predisposti. Particolare importanza viene data alla descrizione dell'evento (cosa è successo, quando è successo, qual era la situazione nella quale l'evento è successo e altre informazioni ritenute utili) o della situazione pericolosa osservata al fine di poter analizzare e classificare l'evento accaduto e a individuarne la "causa radice". Gli eventi vengono discussi e condivisi in riunioni periodiche (settimanali nel caso delle aree operative, come sopra riportato) che coinvolgo i diversi responsabili di linea. La funzione HSE esegue inoltre delle analisi trasversali per l'individuazione di opportunità di miglioramento nei luoghi di lavoro.

Attraverso dei break formativi svolti nel 2020, compatibilmente con le limitazioni imposte dal Covid-19, è stata ribadita l'importanza ai lavoratori di segnalare e individuare situazioni sopra classificate.

In CAREL INDUSTRIES SPA, sia per precisi vincoli normativi (D.Lgs. 81/2008) che per quanto stabilito in standard aziendali, un lavoratore non può eseguire o riprendere un'attività in una situazione di lavoro in cui persistono pericoli gravi e immediato. All'atto dell'ingresso in azienda viene consegnato ad ogni lavoratore il "CAREL Handbook" che contiene, tra le altre, informazioni in merito agli aspetti di Salute e Sicurezza sul Lavoro.

Nel corso del 2020, nonostante le restrizioni imposte

dall'emergenza Covid-19, per ciascun plant e filiale commerciale del Gruppo, nel rispetto della normativa vigente nell'area geografica di appartenenza, è stato attivato un piano di formazione, costantemente aggiornato che, a partire dai bisogni formativi dei lavoratori e dalle prescrizioni di legge, prevedendo opportuni interventi di formazione, generalmente in aula, per lavoratori e le diverse figure legate alla tematica salute e sicurezza sul lavoro; nella seconda parte dell'anno, la formazione si è concentrata principalmente sull'aggiornamento delle tematiche di salute e sicurezza includendo anche una sezione specifica sul rischio Covid-19.

Infortuni sul lavoro [GRI 403-9]

2020 2019 2018
Infortuni sul lavoro 4 13 20
Indice di frequenza 6 1,28 4,68 7,28
Ore lavorate 3.135.671 2.778.399 2.746.783
Decessi dovuti ad infortuni sul lavoro - - -
Infortuni con gravi conseguenze - - -

Nel 2020 l'indice di frequenza, relativo agli eventi infortunistici correlati al lavoro, è risultato in netto miglioramento (valore inferiore al 70%) rispetto all'anno precedente nonostante un numero complessivo di ore lavorate superiore di circa l'13% a quelle del 2019.

Gli infortuni registrati nel 2020 sul posto di lavoro ammontano a 4, di cui solamente 2 con perdita di giorni lavorativi. Gli altri due eventi sono classificabili come

Covid-19

L'analisi di rischio condotta ad avvio emergenza Covid-19 a fine Febbraio 2020 hanno coinvolto tutte le aree aziendali con particolare riguardo all'aree produttive.

Dato il rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, sono stati indentificati le principali misure di eliminazione "Trattamenti Medici" e non hanno nemmeno comportato limitazioni al lavoro.

Per quanto riguarda i lavoratori non direttamente in forza al Gruppo, come ad esempio i lavoratori con contratto di somministrazione (i.e. interinali), nel 2020 non risultano eventi attribuiti ai somministrati.

e ove non possibile mitigazione del rischio di contagio al fine di garantire, nel rispetto delle leggi in vigore nel paese di riferimento, la prosecuzione delle attività lavorative, di laboratorio e ufficio in piena sicurezza.

E' stato a tal fine sviluppato un piano di emergenza

6 Indice di frequenza: (numero di infortuni/numero totale di ore lavorate) x 1.000.000. Si segnala che per l'anno 2018 sono esclusi dal conteggio gli infortuni fino a 3 giorni di prognosi.

suddiviso in tre principali aree: Misure Generali, Misure Specifiche e Misure di Prevenzione:

  • Misure di contenimento generali (come da indicazioni dell'OMS): annoverano misure di igiene personale, integrate con igienizzanti posizionati nei punti di maggior passaggio all'interno delle aree di lavoro e di informazione (usando avvisi/ cartelloni apposti in tutte le aree aziendali);
  • Misure di contenimento specifiche: ad esempio l'estensione dell'uso dello smartworking, la ridefinizione dei turni lavorativi, il rispetto delle distanze minime di sicurezza a 1-1,5 mt. (rivedendo, per tale motivo e ove possibile, alcune postazioni lavorative per evitare la promiscuità) l'utilizzo di videoconferenze invece di riunioni in presenza, soprattutto con personale esterno, limitazione nel numero massimo di persone compresenti in una sala riunione, il blocco dei viaggi, la distribuzione e l'utilizzo delle mascherine per tutto il personale, l'adozione di limitazioni gradualmente crescenti per trasportatori esterni e servizi, la igienizzazione e sanificazione generale con prodotto aereo di tutte le aree di lavoro

e la misura della temperatura corporea in apposite aree all'ingresso dell'azienda;

Misure di prevenzione: igienizzazione e sanificazione giornaliera delle postazioni di lavoro con idoneo prodotto, l'incremento del ricambio d'aria ogni 2 ore, la tracciabilità sugli spostamenti tra reparti diversi, il transito vietato senza autorizzazione specifica o limitato al minimo tra i siti, sostituzione del servizio mensa servito con l'utilizzo di pasti pronti e limitato l'accesso alle aree break, avvio di un'assicurazione COVID-19 per i lavoratori e sviluppo di un protocollo con il Medico Competente per i casi iper-suscettibili.

Affinché tutti i dipendenti fossero e siano consapevoli dei rischi e delle misure atte a contenerlo è stata sviluppata una campagna informativa continua anche attraverso un video e opuscoli dedicati. Il perimetro informativo è stato esteso anche ai fornitori e ai principali partner logistici. Lo sviluppo della campagna informativa è avvenuta per step successivi e i principali materiali sono stati diffusi anche all'estero.

L'analisi di rischio, sviluppata a partire dai lavoratori per estendersi a tutti gli altri elementi interni ed esterni, ha tenuto in considerazione principalmente tre modalità di intervento:

  • Organizzative (ad es. gestione del personale di produzione e degli uffici)
  • Strutturali (ad es. gestione degli spazi interni)
  • Comportamentali (ad es. informazioni e sensibilizzazione sulla consapevolezza del rischio)

Analisi dei rischi COVID 19

Da un punto di vista operations, come richiamato sopra sono state:

  • Rimodulate le attività nel rispetto dei protocolli aziendali anti-Covid vigenti per la salute e sicurezza dei lavoratori.
  • Riviste le pianificazioni di produzione per impostazione di legge in un periodo specifico del 2020, limitate alla produzione di materiale solo per le cosiddette filiere essenziali (i.e. ospedaliero, grande distribuzione, data center, etc..)
  • Accelerate alcuni iniziative di miglioramento dei sistemi di air conditioning in alcune aree di lavoro per cogliere, altre ad aspetti di sanificazione, l'opportunità e la sinergia con aspetti di efficientamento energetico e di sostenibilità (riduzione di consumo di energia primaria e/o sostituzione dell'utilizzo di combustibili fossili quali il natural gas per il riscaldamento).

Le modalità lavorative, di gestione delle interazioni interne ed esterne all'azienda sono state completamente riviste e contemplate nel piano di Emergenza richiamato sopra:

Misure igieniche e disinfettante mani Informazioni per tutti i lavoratori e gli impiegati Informazione per i fornitori e i trasportatori

Smart Working

Ri-definizione dei turni di lavoro 1-1,5 m di distanza di sicurezza Video conferenze al posto di riunioni fisiche Stop ai viaggi nazionali/internazionali Maschera per lavoratori e impiegati Limitazioni per vettori e servizi esterni Sanificazione generale dei luoghi di lavoro Mirurazione della temperatura corporea

Disinfezione quotidiana del posto di lavoro Cambio dell'aria ogni due ore Limitazione nell'uso delle sale riunioni Segregazione delle aree di lavoro Limitazione delle aree di pausa Protocollo medico specifico Visita giornaliera al sito

Centralità del cliente ed eccellenza del servizio

I rapporti commerciali instaurati con i clienti costituiscono parte integrante del patrimonio aziendale di CAREL. Guardando infatti ai valori fondanti del Gruppo, i rapporti con i clienti occupano il primo posto. Per consolidare la stima e, conseguentemente, la fiducia degli stessi, i rapporti con i clienti sono improntati a principi di legalità, moralità, professionalità e onorabilità, come previsto all'interno del Codice Etico.

CAREL sposa principi della così detta lean philosophy, che si basa sul miglioramento continuo con l'idea di aumentare il valore per il cliente diminuendo lo spreco. CAREL ha interpretato la lean philosophy non come un progetto con un inizio e una fine, ma come una filosofia che permea tutte le attività. Non è incentrata quindi solo sugli strumenti o sui singoli progetti. È un metodo che coinvolge le persone mettendole al centro delle attività di miglioramento.

L'approccio al modello lean ha avuto inizio nel 2007 e in questi anni il modello è stato esteso ai diversi stabilimenti produttivi. È un processo in divenire che si sta diffondendo anche agli altri processi aziendali ed assume rilevanza strategica per CAREL, in un'ottica di miglioramento continuo della qualità, dell'efficienza e dei tempi di consegna delle soluzioni offerte ai clienti dal Gruppo. I pilastri sui cui si basa il modello di CAREL per la creazione di valore al cliente sono la filosofia lean, la qualità e sicurezza dei prodotti, la sicurezza chimica dei prodotti.

La tipologia di cliente più significativa per CAREL è rappresentata dagli Original Equipment Manufacturer (OEM), produttori di unità complete per applicazioni nei mercati HVAC/R.

La vicinanza ai clienti e la relazione diretta con essi infatti, sono fattori chiave per il Gruppo CAREL, frutto di una strategia implementata nel tempo e garantiti da una presenza globale, con 9 stabilimenti produttivi in quattro continenti inclusi in una rete di più di 27 filiali commerciali di proprietà.

Il Gruppo ha instaurato negli anni un rapporto di partnership con i clienti (co-sviluppo) che permette una migliore comprensione delle loro esigenze, supporta il primato nell'introduzione di innovazioni e massimizza la durata del rapporto commerciale con il Gruppo CAREL per la fornitura di componenti mission critical, valorizzando il Customer Lifetime Value.

Il Gruppo CAREL, a fronte del rischio di non riuscire a soddisfare le esigenze dei clienti attraverso la capacità di cogliere i mutamenti delle preferenze degli stessi e le innovazioni tecnologiche nei mercati in cui opera, nonché del rischio di non riuscire ad attrarne di nuovi. In tale contesto, insorgono anche dei rischi derivanti da nuovi competitors, sia in termini di nuovi player sia nuove tecnologie, che possono incidere sulle scelte degli attuali

o potenziali clienti e quindi limitare la profittabilità, nonché innalzare il livello di competizione.

Il Gruppo inoltre è consapevole dei potenziali rischi derivanti dalla situazione di mercato dei componenti elettronici. In particolare, il mercato della refrigerazione commerciale ha riscontrato nel 2020 una flessione come conseguenza diretta e molto tangibile della pandemia Covid-1919 e delle misure restrittive adottate per contenerne la diffusione; la contrazione del mercato ha riguardato prevalentemente il segmento Food Service legato ai business models dell'HoReCA. Gli operatori finali del settore hanno registrato forti cali che si sono chiaramente ripercossi in tutta la relativa filiera produttiva di OEMs e Dealers di unità frigorifere.

Il segmento Food Retail è stato sicuramente meno influenzato al vertice della catena decisionale con vendite al dettaglio nella grande distribuzione organizzata anche in forte aumento durante le principali ondate di lockdown avvenuti nel 2020; lo spostamento forzato e anche naturale delle abitudini di acquisto dal Food Away From Home al Food At Home ha di fatto spostato quote verso la vendita al dettaglio e all'e-commerce.

Tuttavia la filiera di fornitura prevalentemente costituita di OEMs, Contractors e System Integrators ha registrato in ogni caso una forte contrazione degli investimenti data dalla cautela e incertezza nel settore. L'attenzione e gli investimenti sono stati infatti maggiormente impiegati per migliorare la sicurezza e l'esperienza di acquisto durante la pandemia.

Anche nel mercato HVAC sono stati evidenti gli impatti della pandemia con effetti diversi a seconda degli specifici segmenti di mercato. Nel segmento Commercial, si è registrato un sostanziale rallentamento del mercato legato al comfort, all'hospitality e al wellness, compensato dagli investimenti nell'healthcare e dalla presa di consapevolezza dell'importanza della salubrità e qualità dell'aria negli ambienti, tema su cui gli impianti HVAC giocano un ruolo determinante.

Per quanto riguarda il segmento Industrial, l'accelerazione di macrotrend già presenti nel mercato quali ad esempio, smart working e l'uso di sistemi di videoconferenza, lo sviluppo di servizi cloud, hanno contribuito alla vitalità del settore dei datacenter. In ambito Residential, infine, continua il trend relativo all'introduzione e diffusione di tecnologie sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale.

L'ascolto del cliente ha acquisito una crescente importanza nel contesto generato dalla pandemia. A tal fine, sono state intraprese una serie di iniziative per sfruttare i canali di comunicazione digitale e mantenere un contatto stretto e diretto con i propri clienti (e potenziali tali), i propri partner e in generale con il mercato. Tra questi, significativi i molti webinar organizzati, anche in collaborazione con altre aziende del settore, e la partecipazione a seminari ed eventi virtuali.

Il Gruppo inoltre monitora il grado di soddisfazione dei clienti, oltre che attraverso le performance di mercato, anche tramite un processo strutturato c.d. "Voice of Customer". Poiché nel B2B difficilmente si raggiungono i nodi nevralgici del cliente o, se si raggiungono, non sempre si riesce ad avere un quadro di feedback unitario da parte del cliente stesso, si è deciso di monitorare la voce del cliente richiedendo ad una selezione di Key Account, che sono in contatto quasi quotidiano con i propri clienti di riferimento, di fornire un feedback sul livello di percezione del cliente su CAREL raccolta per i due ambiti fondamentali per la valutazione del fornitore CAREL: qualità e servizio. Il livello di soddisfazione dei clienti in relazione alla qualità, misura le performance dei prodotti e delle soluzioni e tutto quanto è incluso nell'offerta al cliente; il servizio invece, riguarda prevalentemente i livelli di servizio resi nella logistica e nelle spedizioni. Il rating ricevuto assume tre valori standardizzati che simbolicamente sono rappresentati attraverso una valutazione "semaforica" in 3 gradi che permette di valutare visivamente il trend storico della percezione cliente. Le opinioni del cliente vengono raccolte mensilmente dal Group Quality Manager che consolida i dati provenienti dai dai Local

Quality Representatives dei i siti produttivi coperti da certificazione ISO 9001. Il monitoraggio della percezione del cliente riguardo al livello di soddisfazione delle proprie esigenze e aspettative infatti è un requisito presente nella norma ISO 9001:2015, dove viene richiesto di monitorare la percezione dei clienti al livello più consono per l'organizzazione. La raccolta della Voice of Customer viene sintetizzata nel "Customer Monthly Report", dove viene evidenziata la percentuale dei casi di maggior severity (i.e. rossi e gialli) per ciascun sito produttivo sia per la parte Qualità che per l'ambito Servizio/Logistica. Tale reporting viene divulgato mensilmente all'Executive Committee con l'obiettivo di condividere ed indirizzare i piani di miglioramento atti a migliorare sempre più la relazione con i clienti.

Dal Giugno 2020, nell'ottica di eseguire un monitoraggio sempre più puntuale ed efficace, la lista dei clienti sotto monitoraggio è stata ampliata includendo peraltro anche i clienti chiave di Recuperator S.p.A. la quale per altro è stata completamente integrata dal punto di vista del sistema Qualità nello schema multi sito ISO 9001:2015 di CAREL Group.

La situazione pandemica che ha caratterizzato CAREL Group per tutto il 2020 a partire dal sito produttivo cinese per poi diffondersi a tutti i siti del Gruppo è stata affrontata con la massima serietà definendo e divulgando direttive atte a mettere in sicurezza tutti i lavoratori e i partner, ma monitorando attentamente anche le richieste e le necessità dei propri clienti tramite un monitoraggio capillare della rete vendita mondiale con l'obiettivo di non perdere quote di mercato anzi di sfruttare al meglio tutte le opportunità che si venivano a creare.

Come previsto dal Piano biennale ESG, nel 2020 CAREL ha ampliato il processo di valutazione della soddisfazione del cliente, il Net Promoter Score 1 (NPS), uno strumento di gestione che può essere usato per valutare il livello di fedeltà in una relazione impresa-cliente. Si è ravvisata infatti la necessità di avere la disponibilità di un cruscotto che, senza intermediazioni da parte della rete vendita, fornisse con regolarità un'informazione diretta relativa al grado di soddisfazione del cliente. Il modello NPS si propone di superare i classici questionari di customer satisfaction, che spesso risultano troppo complessi e registrano un basso grado di risposta. La prima applicazione, avviata nel 2019, ha riguardato 4 key account (HQ e filiali). Sono state inviate survey specifiche a seconda all'area intervistata, in modo tale da avere un feedback dettagliato che spieghi la risposta al quesito NPS. In totale sono state diffuse 21 surveys in 5 diverse nazioni.

Nel 2020 è partita l'implementazione del processo a livello di filiale commerciale Italia costruendo l'indice per clienti omogenei per mercato/canale (HVAC OEM, HVAC Projects, REF OEM e REF Dealers). Sono stati intervistati 33 clienti nell'area acquisti/Logistica e Tecnica e sono state individuate le principali criticità e/o best practices. Il prossimo passo, nel corso del primo semestre 2021, sarà avviata l'implementazione di attività di problem solving secondo il ciclo Deming (Plan Do Check Act) a partire dai dati raccolti.

1 Il modello NPS è uno strumento di gestione che può essere usato per valutare la fedeltà in una relazione impresa-cliente, si basa su un valore numerico, su scala da 1 a 10, derivante dalla risposta alla domanda: "Con quale probabilità consiglieresti questo prodotto/servizio/sito a un amico o a un collega?". Le risposte fornite dai clienti (valutazione da 0 a 10) sono classificate attraverso l'indice NPS globale (da 0% a 100%).

Qualità e sicurezza dei prodotti e servizi

I prodotti del Gruppo CAREL sono realizzati conformemente alle normative nazionali, comunitarie ed internazionali vigenti in materia di sicurezza. In particolare, nel territorio europeo, i prodotti CAREL sono contraddistinti da marcatura CE che attesta la conformità dei prodotti ai requisiti di sicurezza previsti dalle direttive comunitarie. Il Gruppo procede alla certificazione di sicurezza dei propri prodotti presso laboratori accreditati appartenenti a istituti terzi nazionali o internazionali.

Il Gruppo CAREL produce e vende prodotti e sistemi di controllo che possono anche essere personalizzati su misura per esigenze e requisiti specifici dei clienti e che sono utilizzati nell'ambito di diverse applicazioni, anche particolarmente complesse, dove la precisione dei sistemi di controllo su umidità, temperatura e altri parametri ambientali potrebbe avere un impatto fondamentale sulla sicurezza della produzione, sulla qualità del prodotto e sull'efficienza operativa, nonché sulla conformità alle normative ambientali.

Prima dell'immissione sul mercato di tali prodotti, CAREL si avvale perciò di laboratori accreditati ed enti di certificazione, che operano a livello internazionale, al fine di accertare la conformità di tali prodotti agli standard normativi e regolamentari di volta in volta applicabili. Il ricorso a laboratori ed enti esterni assicura inoltre una maggior imparzialità e maggiore affidabilità delle analisi e verifiche effettuate. Nel corso del 2020 sono stati diversi gli investimenti a favore della sicurezza di prodotto, in particolare con riferimento ai prodotti che sono impiegati in apparecchi che usano come refrigeranti i gas naturali, in quanto soggetti a una stringente normativa in relazione al rischio di esplosione collegato ad eventuali perdite del gas.

Durante le diverse fasi dello sviluppo di prodotti più sofisticati o di macchinari progettati appositamente per le esigenze dei propri clienti o per le necessità e preferenze del mercato, il rischio di incorrere in difetti, guasti o malfunzionamenti può aumentare a causa dell'introduzione di nuove tecnologie. Per tale motivo, in fase di approvazione del progetto di sviluppo di un prodotto (Value Proposition) vengono individuate le normative internazionali relative alla salute ed alla sicurezza in base agli ambienti di utilizzo e alle nazioni su cui si intende commercializzare il prodotto.

In particolare, ogni nuovo prodotto sviluppato da CAREL è soggetto a procedure di valutazione del rischio per la salute e sicurezza degli utilizzatori. Il sistema di Qualità CAREL contiene tutte le indicazioni in tal senso, contemplando 3 differenti livelli di verifica:

  • Livello 1 standard "interni" aziendali: valutazione di affidabilità, valutazione vita utile, DFMEA, PFMEA, livelli di accettazione più elevati rispetto alle normative internazionali, piani di verifica e validazione di prodotto (sia hardware che software, anche con l'ausilio di test automatici), che raccolgono l'esperienza accumulata in azienda;
  • Livello 2 requisiti di legge: obblighi di leggi, direttive e regolamenti nazionali, dell'Unione Europea o internazionali in funzione delle regioni di vendita; generalmente si prevede di effettuare tutte le verifiche per poter apporre il marchio CE o ulteriori marchi obbligatori anche su prodotti da incorporare;
  • Livello 3 certificazioni di prodotto volontarie su salute e sicurezza, fornite da un ente terzo notificato/ accreditato a livello internazionale (IECEE CB, UL, TUV, CCC/CQC, EAC); con tali certificazioni CAREL vuole

assicurare che il prodotto offerto al mercato sia sicuro nel suo uso, sia dal punto di vista elettrico che meccanico.

Con riferimento ai prodotti nuovi che entrano in produzione, la tabella di seguito riportata presenta la percentuale di prodotti per i quali sono stati valutati aspetti di salute e sicurezza ai fini di ottenere, tra le altre, la marcatura CE, cULus, cURus e cETLus, rispetto al numero di progetti chiusi nell'anno di riferimento. Sono esclusi dalla valutazione i progetti di esclusivo sviluppo software, per i quali non è applicabile la valutazione.

Prodotti valutati su aspetti relativi alla salute e sicurezza [GRI 416-1]

u.m. 2020 2019 2018
Totale nuovi prodotti che entrano in produzione per i quali è prevista
valutazione Health & Safety
19 16 10
Totale nuovi prodotti entrati in produzione 19 16 10
Percentuale prodotti coperti da valutazione Health & Safety % 100% 100% 100%

Nella tabella riportata di seguito vengono indicati i casi di non conformità, di prodotti e servizi, a leggi e regolamenti inerenti gli impatti sulla salute e sicurezza degli stessi.

Non conformità di prodotti e servizi [GRI 416-2]

u.m. 2020 2019 2018
Casi di non conformità a leggi, regolamenti obbligatori e/o volontari
riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti e servizi
durante il loro ciclo di vita
0 0 0

Chemical Safety

Nell'ambito della tutela della salute degli utilizzatori il Gruppo CAREL da sempre pone particolare attenzione al rispetto delle normative europee in materia. Nello specifico, CAREL si attiene all'applicazione del Regolamento Europeo REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals) e RoHS (Restriction of Hazardous Substances Directive) coinvolgendo attivamente l'intera value chain.

Il REACH è un regolamento Europeo (1907/2006 e successive modifiche) che concerne la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione dell'uso di alcune sostanze chimiche in relazione ai loro potenziali impatti sia sulla salute umana che sull'ambiente. L'obiettivo del regolamento è quello di sensibilizzare gli stakeholder circa i rischi e i potenziali pericoli derivanti dall'uso di tali sostanze chimiche. In particolare, assumono rilievo per CAREL le c.d. sostanze estremamente preoccupanti (SVHC), essendo il settore in cui opera parzialmente dipendente da tali sostanze, e quindi soggetto a molteplici processi di autorizzazione REACH.

La procedura di autorizzazione alla REACH mira anche a garantire che le sostanze estremamente preoccupanti (c.d. Substance of Very High Concern - SVHC) siano sostituite progressivamente (phase-out) da sostanze o tecnologie meno pericolose, qualora siano disponibili alternative possibili dal punto di vista tecnico ed economico. Il Gruppo

CAREL, nella consapevolezza che il settore Electronic devices è tra i più esposti ai rischi di phase-out durante la fase di autorizzazione al REACH, sta approntando alcune procedure atte a mitigare il rischio attraverso l'adozione di soluzioni più sicure ove possibile. Inoltre, per il tramite di un team dedicato alla Chemicals Compliance, il Gruppo verifica periodicamente l'attuazione delle disposizioni previste dal Regolamento, attraverso la dichiarazione REACH dei diversi produttori.

In aggiunta, la Società è in grado di dichiarare la propria conformità alla Direttiva Europea 2011/65/EU RoHS e alla direttiva delegata 2015/863/UE del 31 marzo 2015 e s.m.i. , sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Il Chemicals Compliance Team ha analizzato le informazioni raccolte dai fornitori su più di 15000 referenze di materie prime, e continuerà a mantenere aggiornate le informazioni attraverso il processo di phase-in delle stesse. Questa attività consente a CAREL di dichiarare la conformità RoHS non solo per i prodotti elettrici ed elettronici inclusi fin dall'inizio nello scopo della Direttiva, ma ora anche per l'umidificatore Isotermico e adiabatico, in precedenza non incluso nella direttiva RoHS.

Come pianificato nel Piano biennale ESG, nel 2020 CAREL ha affrontato la compliance dei propri prodotti nei confronti della normativa americana, applicata in California, Proposition 65 2 che regola l'uso di sostanze tossiche e cancerogene. Secondo la legge, lo Stato della California mantiene un elenco di sostanze regolamentate e, se un prodotto di consumo contiene una sostanza elencata a livelli regolamentati, che rischia di entrare in contatto con l'utente, il prodotto deve recare un'avvertenza in tal senso.

CAREL si è attivata nel:

• selezionare le sostanze impattanti il proprio business (la lista OEHHA 3 ha più di 900 sostanze, molte delle quali in ambito alimentare e cosmetico)

  • individuare le parti dei prodotti che possono essere veicolo di dette sostanze, per contatto o per inalazione;
  • richiedere ai fornitori riscontro sulle sostanze selezionate listate da OEHHA nelle diverse materie prime fornite;
  • analizzare la diffusione su materiale plastico con passaggio per contatto agli individui, operato da un ente terzo che ha rilasciato un report dettagliato.

Al fine di adempiere a tali obblighi, CAREL Industries ha incaricato una società terza, specializzata in materia di conformità chimica, di effettuare la valutazione del rischio per la salute umana per alcune sostanze contenute nei prodotti (articoli o componenti di articoli) venduti dall'azienda. Secondo i requisiti della Proposition 65per tutte le sostanze elencate è stata effettuata una valutazione del rischio basata sugli usi previsti dei prodotti, confrontando l'esposizione a una sostanza, anche stimata con uno strumento idoneo, con la relativa soglia di sicurezza c.d. "Safe Harbor Levels".

La valutazione del rischio si è concentrata sui lavoratori che quotidianamente maneggiano i componenti dell'articolo. Nei diversi scenari sugli utenti esposti, anche per via dermica, si è considerato anche la durata dell'esposizione giornaliera.

I prodotti che CAREL INDUSTRIES fornisce ai clienti non contengono sostanze chimiche elencate nella Proposition 65, in una concentrazione idonea a provocare un'esposizione a livelli superiori ai relativi "Safe Harbor Levels", o altri livelli di sicurezza di riferimento, pertanto non è richiesta l'applicazione dell'etichetta informativa di avvertenza sui prodotti.

CAREL INDUSTRIES continuerà a monitorare le normative della Proposition 65 per le nuove sostanze chimiche e le confronterà con i materiali utilizzati nei propri prodotti finiti e, nel caso, comunicherà ai clienti i rischi dovuti all'esposizione alle sostanze elencate e se sono necessarie etichette di avvertenza.

2 Proposition 65, ufficialmente intitolata Safe Drinking Water and Toxic Enforcement Act del 1986, codificata in California Health & Saf. Code §§ 25249.5 - .14

3 Office of Environmental Health Hazard Assessment (California)

Comunicazione e informativa di prodotto

La salute e sicurezza degli utilizzatori, rappresenta da sempre per CAREL un aspetto centrale del proprio modo di fare business. Infatti, viene sottoposto a verifica anche il materiale utilizzato nella costruzione dei componenti, affinché sia in accordo con i regolamenti UE, con particolare attenzione al rispetto delle Direttive Europee quali REACH e RoHS.

Tali analisi sono dirette a verificare tutte le informazioni presenti in etichetta, ed in particolare:

  • identificazione del prodotto;
  • tracciabilità (lotto, data di produzione e numero di serie);
  • marchi di qualità obbligatori (ad esempio marcature CE e altri marchi obbligatori per legge);
  • ratings operativi del prodotto;
  • informazioni di installazione o per la sicurezza del prodotto.
  • In generale, la documentazione di prodotto (sia il foglio

istruzioni che il manuale di installazione) è oggetto di verifica da parte degli enti accreditati.

Il Sistema di Qualità CAREL prevede, oltre alla verifica in fase di introduzione/omologazione dei componenti, specifiche campagne di aggiornamento nel tempo delle informazioni da parte dei fornitori, al variare della lista dei materiali ritenuti pericolosi.

Con riferimento ai nuovi prodotti, entrati in produzione nel corso dell'anno 2020, la tabella di seguito riportata presenta la percentuale di prodotti per i quali sono stati valutati aspetti di salute e sicurezza ai fini dell'etichettatura degli stessi, rispetto al numero di progetti chiusi nell'anno di riferimento. Sono esclusi dalla valutazione i progetti di esclusivo sviluppo software, per i quali non è applicabile la valutazione.

Prodotti la cui etichettatura è stata valutata su aspetti relativi alla salute e sicurezza [GRI 417-1]

u.m. 2020 2019 2018
Totale nuovi prodotti entrati in produzione per i quali è prevista
valutazione Health & Safety sull'etichetta di prodotto
19 16 9
Totale nuovi prodotti entrati in produzione 19 16 9
Percentuale prodotti coperti da valutazione Health & Safety % 100% 100% 100%

In generale, il 100% dei prodotti soddisfa gli obblighi di legge riguardanti le marcature da inserire in etichetta e/o le istruzioni per l'uso (manuali /fogli istruzione / guide on line). Inoltre, le etichette sono fabbricate con materiali conformi ai requisiti degli standard per la durata e l'indelebilità della marcatura.

Nel corso del 2020 non vi sono stati casi di non conformità a leggi, regolamenti obbligatori e/o volontari riguardanti le informazioni e le etichettature dei prodotti e/o servizi.

Una governance responsabile

PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE

IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE

CAREL INDUSTRIES S.p.A. è la Capogruppo del Gruppo CAREL. Al 31 dicembre 2020, il capitale sociale di CAREL INDUSTRIES S.p.A., pari a Euro 10.000.000, diviso in n. 100.000.000 azioni ordinarie prive di valore nominale, è detenuto per il 36,17%, da Luigi Rossi Luciani S.a.p.a. (LRL), per il 23,58%, da Luigi Nalini S.a.p.a. (LN), per il 8,13% da Capital Research & Management Company, per il 4,93% da 7 Industries B.V. e per il 27,19% da altri azionisti, comprese n. 168.209 azioni attualmente possedute dal CAREL INDUSTRIES S.p.A (azioni proprie).La Società adotta un modello di governance societaria di tipo tradizionale composto da:

  • l'Assemblea degli azionisti, competente a deliberare sulle materie riservate alla stessa dalla legge o dallo Statuto;
  • il Consiglio di Amministrazione, incaricato di provvedere alla gestione dell'impresa sociale;
  • il Collegio Sindacale, incaricato di vigilare (i) sull'osservanza della legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, (ii) sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, (iii) sulla concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina, (iv) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate in relazione agli obblighi di comunicazione delle informazioni privilegiate, e (v) sul processo di informativa finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna, e gestione del rischio, sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della società di revisione legale.

All'interno del Consiglio di Amministrazione sono costituiti due comitati, ognuno composto da tre amministratori non esecutivi e indipendenti: il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e il Comitato Remunerazioni.

Governance della sostenibilità

Al fine di raccogliere, elaborare e portare a sintesi tutti gli stimoli che in materia di sostenibilità provengono dagli stakeholder di riferimento, è stato creato un team multifunzionale incaricato di integrare la gestione della sostenibilità in tutte le aree del Gruppo: l'ESG Team. Il team, guidato dal Chief Financial Officer, riporta direttamente all'Amministratore Delegato e si interfaccia periodicamente con i membri del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità garantendo un corretto allineamento rispetto alle attività in corso ed ai miglioramenti intrapresi. Il Team ha la responsabilità di coordinare tutte le attività di sostenibilità: redige la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria e diffonde la cultura della sostenibilità all'interno del Gruppo. Il Team ESG promuove il dialogo con gli stakeholder risponde soddisfa alle richieste delle agenzie di rating di sostenibilità e degli Investitori Socialmente Responsabili (SRI).

Il Team ESG si occupa di gestire i rischi legati alle tematiche di sostenibilità in collaborazione con le funzioni preposte, e supporta le diverse aree aziendali nell'individuazione delle opportunità di miglioramento, contribuendo così alla creazione di un successo sostenibile.

In particolare, l'ESG Team supporterà il Consiglio di Amministrazione nella definizione di obiettivi, metriche e target da inserire nel "piano pluriennale di sostenibilità", nonché nel monitoraggio dei progressi nel raggiungimento di tali obiettivi.

Inoltre, nei prossimi anni CAREL si impegnerà nella valutazione della propria posizione rispetto alle raccomandazioni emesse dalla Task Force on Climaterelated Financial Disclosure (TCFD), al fine di migliorare ulteriormente il proprio profilo di sostenibilità, nonché la qualità e la profondità della disclosure sul tema. In particolare, il Gruppo valuterà la conduzione di un'analisi di scenario climatico per sviluppare una visione strategica di lungo periodo che consideri i rischi fisici e di transizione ed opportunità legati al cambiamento climatico.

Il più alto livello di responsabilità sui temi della sostenibilità, inclusi i cambiamenti climatici, è affidato al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS) istituito all'interno del Consiglio di Amministrazione (CdA) della Capogruppo in conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana promosso dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate Italiane. Il CCRS è composto da tre membri del CdA, tutti non esecutivi e almeno due dei quali indipendenti (attualmente tutti i membri di questo Comitato sono indipendenti), e si riunisce su richiesta del suo Presidente o di chi ne fa le veci, almeno ogni tre mesi. Ha funzioni consultive, istruttorie e propositive e non limita il potere decisionale e la responsabilità del CdA. Il CCRS ha il compito di supportare, con apposita attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del CdA relative al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e l'approvazione dell'informativa non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 254/2016. Il CCRS supporta inoltre il CdA nel presidio delle tematiche di sviluppo sostenibile, inclusi i cambiamenti climatici, attraverso adeguate attività di indagine, nelle valutazioni e decisioni relative alla gestione dei rischi derivanti da eventi avversi di cui il CdA è venuto a conoscenza, inclusi i rischi ambientali, sociali e di governance. Assiste il CdA con funzioni istruttorie, consultive e propositive, nelle valutazioni e decisioni in materia di sostenibilità, monitorando anche l'andamento dell'attività del Gruppo e le dinamiche di interazione con gli stakeholder, definendo e proponendo al CdA le linee guida in materia di sostenibilità e monitorando il rispetto dei principi di comportamento eventualmente adottati dal Gruppo e dalle sue controllate. Assicura che le modifiche normative e le leggi in materia di sostenibilità siano accuratamente comprese e valutate in termini di potenziale impatto sul business, assegnando specifici compiti e responsabilità, per la loro attuazione. Inoltre, monitora e riferisce al CdA sulle iniziative internazionali di sostenibilità e sulla partecipazione del Gruppo ad esse, al fine di consolidare la propria reputazione sul fronte internazionale. Nel corso del 2020, il Comitato ha svolto diverse attività, come l'approvazione del master plan ESG che ha definito un piano biennale sui temi della sostenibilità e la risoluzione del nuovo Piano di incentivazione a lungo termine (Long Term incentive Plan - LTI Plan).

Ai fini dell'individuazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, sono necessarie competenze diffuse e diversificate allo scopo di assicurare un'equilibrata combinazione di profili ed esperienze. I componenti del Consiglio di Amministrazione devono essere idonei allo svolgimento dell'incarico, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dallo Statuto e, in particolare, devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità, professionalità e onorabilità previsti dalla vigente disciplina normativa e regolamentare e dallo Statuto 1 .

CAREL nella definizione dei suoi organi di controllo, Cda, CCRS e CRR aderisce alle linee guida previste dal codice di autodisciplina di Borsa Italiana. In data 12 dicembre 2018, il Consiglio di Amministrazione ha adottato una 'Politica di diversità', che definisce i principi e gli impegni per il rispetto della diversità, dell'inclusione e delle pari opportunità nei luoghi di lavoro, a valere per la Società e per tutto il Gruppo CAREL, per contribuire alla creazione di un valore sostenibile attraverso professionalità, legalità, moralità, dignità ed eguaglianza.

Tenuto conto della struttura e della dimensione della Società, anche in ragione del relativo assetto proprietario, nonché del meccanismo del voto di lista previsto nello Statuto, che assicura una procedura di nomina trasparente e una equilibrata composizione dell'organo amministrativo, il Consiglio di Amministrazione, da ultimo in data 27 febbraio 2020, non ha modificato la propria decisione del 7 marzo 2019, con cui non aveva ritenuto necessaria l'adozione di politiche e/o prassi in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo relativamente ad aspetti quali età, composizione di genere e percorso formativo e professionale.

Ciò nonostante, l'art. 17 dello Statuto assicura una procedura di nomina trasparente e una equilibrata

1 Per approfondimenti https://cg.CAREL.com/it/documenti-societari/

composizione dell'organo amministrativo, in quanto prevede che, salvo quanto diversamente o ulteriormente previsto da inderogabili norme di legge o regolamentari, la nomina del consiglio di amministrazione è effettuata dall'assemblea ordinaria sulla base di liste presentate dai soci; ciascuna lista non può essere costituita, se contenente un numero di candidati pari o superiore a 3, solo da candidati appartenenti al medesimo genere, maschile o femminile, bensì deve contenere un numero di candidati del genere meno rappresentato, tale da garantire la presenza di un numero di amministratori del genere meno rappresentato almeno pari a un terzo del numero complessivo degli amministratori.

L'attuale Consiglio di Amministrazione, anche in ottemperanza al Criterio Applicativo 2.C.3 del Codice di Autodisciplina, è costituito per almeno un terzo da amministratori del genere meno rappresentato.

Il Consiglio di Amministrazione di CAREL INDUSTRIES S.p.A. in carica al 31 dicembre 2020 è stato nominato dall'assemblea ordinaria della società CAREL del 29 marzo 2018 per un periodo di tre esercizi fino all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020.

Composizione consiglio di amministrazione e comitati [GRI 102-22 | GRI 405-1]

2020
Consiglio di
Amministrazione
Comitato
Controllo e rischi
Comitato
Remunerazione
N° Consiglieri 7 3 3
Esecutivi 4 0 0
Non esecutivi 3 3 3
(di cui Indipendenti) (3) (3) (3)
Donne 3 2 2
Uomini 4 1 1
< 30 anni 0 0 0
tra i 30-50 anni 2 0 0
> di 50 anni 5 3 3

Composizione CdA per fascia d'età (%)

Sistema di controllo interno e gestione dei rischi

Il Gruppo CAREL ha messo a punto un sistema di controllo interno e gestione dei rischi (SCIGR) che si svolge attraverso un processo di identificazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi ed è volto a garantire una conduzione dell'impresa coerente con gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Amministrazione.

Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi consente l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi nonché l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria. Inoltre, tale sistema contribuisce alla conduzione delle attività di business in modo coerente con gli obiettivi aziendali, anche nell'ottica della sostenibilità nel medio e lungo periodo dell'attività della Società – in termini economici, patrimoniali, finanziari ed Environmental, Social & Governance (ESG) – concorrendo ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, la conformità alle normative di riferimento, così come il rispetto dei diritti umani e dell'ambiente. Nello specifico, a partire dal 2019 il risk management framework del Gruppo integra i rischi ESG e le procedure relative alla loro gestione.

Il modello di gestione integrata dei rischi all'interno del Gruppo CAREL è diretto ad assicurare la mappatura di tutte le tipologie di rischio che potrebbero ostacolare il raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo o danneggiare la sua reputazione o i suoi marchi, ecc. Tale modello viene seguito nelle decisioni strategiche e nei processi decisionali rilevanti, e considera sia i rischi di natura interna sia i rischi di natura esterna della Società. In particolare, questi ultimi sono legati al settore e al mercato del Gruppo e alla percezione del modo in cui il Gruppo opera da parte dei suoi stakeholder.

Il sistema è utilizzato per identificare, misurare, gestire e monitorare i rischi chiave a cui il Gruppo è esposto. Contribuisce inoltre a garantire la coerenza con gli obiettivi del Gruppo, anche in un'ottica di sostenibilità di mediolungo periodo in termini, tra gli altri, ambientali, sociali e di governance (ESG).

Periodicamente vengono rivalutati aspetti, impatti, rischi, opportunità, attività, risorse e scadenze per individuare eventuali cambiamenti o sviluppi. Per ogni aspetto/ impatto significativo e molto significativo possono

essere stabilite procedure o standard per il controllo e il monitoraggio di tale aspetto.

La Società ha emanato, in data 7 marzo 2019, delle Linee di Indirizzo SCIGR, nell'ambito del proprio ruolo di coordinamento delle società del Gruppo, che hanno l'obiettivo di rappresentare sinteticamente in modo organico tutti i diversi aspetti del SCIGR applicabili alla Società e alle quali devono fare riferimento tutte le società controllate del Gruppo, pur nella loro autonoma responsabilità di definizione e funzionamento del proprio SCIGR.

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di CAREL è conforme ai principi contenuti nella vigente edizione del Codice di Autodisciplina2 delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. e più in generale, alle best practice esistenti in ambito nazionale e internazionale.

Le Linee di Indirizzo SCIGR dettano, da un lato, i principi generali secondo i quali viene condotta la gestione dei principali rischi del Gruppo, coerentemente con gli obiettivi strategici individuati; dall'altro, le modalità di coordinamento tra i soggetti coinvolti (di seguito elencati), al fine di massimizzare l'efficacia e l'efficienza del SCIGR stesso.

Il SCIGR è, in particolare, costituito da un insieme di regole, procedure e strutture organizzative volte a contribuire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi:

  • alla salvaguardia del patrimonio sociale del Gruppo;
  • ad una efficiente ed efficace conduzione del Gruppo in linea con le strategie aziendali definite dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo;
  • all'attendibilità, accuratezza e affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali ed al mercato e, più in generale, al rispetto delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, in linea con le normative e le best practice di riferimento, si articola sui seguenti livelli:

Governo

Il presidio sul SCI-GR in CAREL è di competenza/ responsabilità degli Organi sociali che definiscono, approvano e verificano il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi: Consiglio di Amministrazione, Comitato Controllo e Rischi, Comitato Remunerazione, Amministratore incaricato di sovraintendere le funzionalità di tale Sistema, Collegio Sindacale, Organismo di Vigilanza, funzione Internal Audit, Dirigente Preposto ex Art. 154-bis del TUF.

Primo livello di controllo

E' costituito dall'insieme delle attività di controllo che le singole unità operative svolgono sui propri processi al fine di assicurare il corretto svolgimento delle operazioni. Tali attività di controllo sono demandate alla responsabilità primaria del management operativo e costituiscono parte integrante di ogni processo aziendale. Le strutture operative rappresentano le prime funzioni responsabili del processo di controllo interno e di gestione dei rischi. Nel corso dell'operatività giornaliera, tali strutture sono chiamate a identificare, misurare o valutare, monitorare, attenuare e riportare i rischi derivanti dall'ordinaria attività aziendale, in conformità con il processo di gestione dei rischi e le procedure interne applicabili.

Secondo livello di controllo

Affidato a funzioni autonome e distinte da quelle operative; esse concorrono alla definizione delle politiche di governo e del processo di gestione dei rischi (individuazione, valutazione e controllo). A tale livello, si monitorano i rischi aziendali, si propongono le Linee di Indirizzo SCIGR sui relativi sistemi di controllo e si verifica l'adeguatezza degli stessi al fine di assicurare efficienza ed efficacia delle operazioni, adeguato controllo dei rischi, prudente conduzione del business, affidabilità delle informazioni,

2 La versione vigente del Codice di Autodisciplina è quella approvata dal Comitato per la Corporate Governance a gennaio 2020.

conformità alle disposizioni normative in materia, ai regolamenti e alle procedure interne.

Terzo livello di controllo

È di competenza/responsabilità della funzione di Internal Audit: fornisce assurance indipendente sull'adeguatezza ed effettiva operatività del primo e secondo livello di controllo e, in generale, sul SCIGR. Ha la finalità di valutare la completezza, l'adeguatezza, la funzionalità e l'affidabilità in termini di efficienza ed efficacia del sistema dei controlli interni nonché di individuare violazioni delle procedure e delle disposizioni normative applicabili.

I rischi relativi ai temi rilevanti sono trattati nei capitoli di riferimento, inoltre in aggiunta ai rischi di natura finanziaria (e.g. rischio di credito, rischio di tasso di cambio, ecc.), i principali rischi di natura non finanziaria identificati nell'ambito dell'attività di risk assessment sono quelli riportati nel seguente figura.

  • evoluzione tecnologica e obsolescenza dei prodotti;
  • responsabilità da prodotto (e.g. difetti nei prodotti, ecc.);
  • disponibilità e costo dei componenti necessari per lo svolgimento delle attività di business;
  • capacità degli impianti produttivi e business continuity;
  • riduzione del costo dell'energia;
  • tutela della proprietà intellettuale;
  • gestione dei progetti innovativi e di sviluppo;
  • Paesi in cui opera il Gruppo.

  • evoluzione generale del quadro normativo di riferimento con l'introduzione di limitazioni alle attività del Gruppo;

  • tematiche ambientali;
  • normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ex D. Lgs. 231/2001;
  • sicurezza informatica e sistemi ICT;
  • trattamento dei dati personali

Rischi operativi legati a: Rischi di compliance legati a: Rischi inerenti la gestione dei rapporti con gli stakeholder:

  • gestione del rapporto con i fornitori;
  • gestione del rapporto con i clienti;
  • capacità di attrarre nuovi clienti;
  • gestione del rapporto con gli operatori di distribuzione;
  • gestione dei rapporti con le organizzazioni sindacali;
  • gestione dei rapporti con le parti correlate;
  • retention figure apicali e personale chiave

RISCHIO REPUTAZIONALE

Il rischio reputazionale riguarda in maniera trasversale tutta l'organizzazione. La gestione delle relazioni con gli stakeholder, il personale, la comunità, i fornitori e gli azionisti, l'operatività quotidiana e il funzionamento dei sistemi informatici, il rispetto delle norme sono tutti considerati ambiti con possibili ricadute reputazionali e di immagine.

Rischi legati al Climate change

CAREL nella consapevolezza della necessità di definire misure atte a prevenire e mitigare le conseguenze negative associate al cambiamento climatico e al rischio di un aumento delle temperature medie mondiali superiore a 1,5 gradi. CAREL ha deciso di fornire le informazioni relative ai principali rischi legati ai cambiamenti climatici nonché le misure messe in atto nel proprio modello di business per evitare che tali rischi si concretizzino e per mitigarne gli effetti. Tale informativa è stata predisposta traendo ispirazione dalle linee guida della Commissione Europea sulla comunicazione delle informazioni relative al clima 3 c.d.raccomandazioni della Task Force on Climaterelated Financial Disclosure (TCFD).

L'informativa riportata è diretta a fornire e descrivere

3 https://ec.europa.eu/finance/docs/policy/190618-climate-related-information-reporting-guidelines_en.pdf

i principali rischi con riferimento a diversi orizzonti temporali per riflettere la diversa incertezza relativa al breve, medio e lungo termine e le potenziali implicazioni commerciali, contestualizzando le informazioni sul grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati.

L'attenzione di CAREL alla sostenibilità e la volontà di creare un modello di business resiliente ha portato ad affrontare i cambiamenti climatici in un'ottica di Gruppo valutandone rischi, opportunità e impatti. Ciò che caratterizza i rischi legati ai cambiamenti climatici e i servizi offerti sono l'elevato livello di incertezza e i potenziali impatti, in grado di incidere negativamente su attività operative e strategiche, prodotti e sull'intera catena del valore di CAREL.

In tale contesto CAREL, ha definito le modalità di identificazione degli aspetti inerenti al climate change nelle attività svolte. Per ciascun impatto ambientale identificato viene valutato il livello di significatività e vengono valutati potenziali rischi e opportunità, nonché le azioni necessarie per mitigare gli stessi.

I rischi fisici sono associati all'aumento dei costi economici e delle perdite finanziarie causate dall'aumento della gravità e della frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici, essi includono i rischi acuti, ovvero quei fenomeni ambientali episodici, in grado di causare ingenti danni all'azienda (ad esempio inondazioni, ondate di calore, trombe d'aria). Il Gruppo è potenzialmente esposto ad eventi acuti di questo tipo GruppoIl Gruppo e potrebbe trovarsi nell' impossibilità di svolgere le proprie attività operative nel sito colpito, non riuscendo a dar seguito alle attività necessarie all'evasione dei propri ordini. I siti produttivi di Italia, Cina, Brasile, Stati Uniti, Croazia e Germania hanno lo scopo di ottimizzare la produzione essendo anche potenziali centri di disaster recovery. Tale scelta conferma l'intenzione di prevedere e prepararsi a far fronte ad eventi catastrofici, in grado di bloccare la produzione nel sito principale in Italia, dove la casa madre ha la sua sede legale. A tal fine, il Gruppo ha ampliato la strategia di mirroring per i prodotti core e sotto la spinta causata dalla

Rischi fisici Rischi di transizione Opportunità

I rischi di transizione sono associati al passaggio ad un'economia a basse emissioni di carbonio e sono strettamente correlati all'evoluzione del contesto sociale, economico e politico, nonché alle variazioni del quadro tariffario per le emissioni di CO2 e a restrizioni normative.

Il Gruppo è esposto a rischi legati alla normativa vigente e ai regolamenti emergenti Gruppo ed è soggetto al decreto legislativo italiano n. 254/2016 (Direttiva Europea 2014/95) che disciplina la comunicazione di informazioni non finanziarie relative, anche, all'impatto ambientale come l'uso di risorse energetiche e le emissioni di GHG. Nel caso in cui il Gruppo ometta o fornisca informazioni non veritiere sui temi previsti dalla normativa, potrebbe incorrere nel rischio di sanzioni con significative implicazioni monetarie. Al fine di garantire la continuità della produzione, che potrebbe essere messa a repentaglio, ad esempio, da implicazioni legali connesse ad un reato ambientale, la Capogruppo, in conformità alla normativa italiana sulla responsabilità penale dell'ente (D.Lgs. 231/2001) prevede alcune misure volte a prevenire anche questa tipologia di reati.

Inoltre, CAREL è esposta al rischio di mancanza di informazioni sui regolamenti/norme ambientali in vigore. Al fine di ridurre l'esposizione a questo tipo di rischio, il Gruppo CARELcompie attività di monitoraggio relative ai requisiti normativi ambientali, compresi quelli aventi ad oggetto il cambiamento climatico (ad esempio l'efficienza energetica degli edifici, l'evoluzione degli apparecchi e dei refrigeranti GWP). Il Gruppo può essere interessato dal rischio di mancato sfruttamento dell'innovazione tecnologica in grado di migliorare la sua offerta, anche per quanto riguarda l'impegno ambientale. Poiché i clienti sono sempre più coinvolti dai temi

ambientali e del cambiamento climatico, il Gruppo è esposto a rischi di mercato come l'incapacità di tenere

Il Gruppo, consapevole dell'importanza dei rischi legati al cambiamento climatico, mira a capitalizzare le opportunità di mercato e a promuovere la transizione verso uno sviluppo sostenibile nel proprio settore, garantendo un buon posizionamento dei propri prodotti sul mercato dal punto di vista ambientale. Gli sforzi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici sono in linea con la mission di CAREL sviluppare prodotti "for a better environment". Pertanto, Gruppo l' attenzione al risparmio energetico è da interpretare come un'opportunità da cogliere, in termini di strategia R&S, produttiva e commerciale. Gruppo CAREL può ottenere un vantaggio competitivo guardando allo sviluppo di nuove tecnologie, al roll-out di nuovi prodotti e servizi ad alta efficienza energetica. L'innovazione di prodotto e di processo sono intesi come

un fattori chiave di successo, e la capacità del Gruppo di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato trova le sue fondamenta nella continua ricerca ed immissione di nuovi prodotti, soluzioni e/o servizi o, ancora, versioni nuove ed aggiornate dei propri prodotti e servizi che soddisfino o incorporino innovazioni tecnologiche significative.

Rischi fisici Rischi di transizione Opportunità

situazione pandemica da Covid-19 la strategia è stata estesa a tutta la catena del valore in termini di dual sourcing nella supply chain al fine di mitigare ulteriormente i rischi di interruzione della produzione. Pertanto, il fenomeno epidemiologico del Coronavirus potrebbe essere considerato come una sorta di "stress test" per il Gruppo in caso di disastri naturali che colpiscano i suoi siti. Il Gruppo è esposto anche a rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici (ad esempio, innalzamento del livello del mare e acidificazione degli oceani) che, a loro volta, potrebbero avere delle ripercussioni sul business. Tali circostanze potrebbero comportare l'impossibilità di soddisfare le richieste dei clienti interni/esterni e dei fornitori nei tempi richiesti.

CAREL INDUSTRIES è consapevole del contesto climatico in cui opera, la sede principale che si trova nel comune di Brugine zona climatica E, con 2.360 gradi giorno. La classificazione climatica permette di regolare il funzionamento e il periodo di funzionamento degli impianti termici degli edifici, al fine di contenere il consumo energetico. In particolare, CAREL ha un limite massimo di 14/h al giorno per l'utilizzo dell'impianto di riscaldamento.

il passo con le evoluzioni nei mercati di riferimento del Gruppo e di rispondere alle mutevoli esigenze e aspettative dei clienti.

Per mitigare il rischio di non soddisfare le esigenze dei clienti identificando i cambiamenti nelle loro preferenze e l'innovazione tecnologica nei loro mercati, così come il rischio di non attrarre nuovi clienti, il Gruppo monitora il livello di soddisfazione dei propri clienti attraverso l'analisi dell'andamento del mercato tramite un processo strutturato ("Voice of Customer").

Il Gruppo presidia i rischi di business derivanti dal mercato anche puntando sull'innovazione tecnologica, vedendo Gruppo nella ricerca di soluzioni tecnologiche innovative la via per una maggiore competitività.

Gruppo CAREL è esposto a rischi reputazionali che possono incidere sulla sua immagine, ed in tal senso, Gruppo rimarca l'attenzione alla qualità delle relazioni con i suoi stakeholder anche all'interno del Codice Etico. Gli stakeholder sono stati individuati sulla base di un'analisi interna e di un benchmarking riconoscendo tutti quei soggetti che rientrano nella sfera di influenza del Gruppo, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti ambientali. A tal fine, il Gruppo mira a garantire efficacia e trasparenza nella comunicazione ambientale tramite, ad esempio, la disponibilità di informazioni sul corretto utilizzo del prodotto (compreso lo smaltimento degli imballaggi e dei rifiuti).

Inoltre, al fine di prevenire il rischio reputazionale del Gruppo, CAREL ha sviluppato a livello aziendale un piano triennale di brand reputation nell'intento di aumentare la conoscenza di CAREL per tutti gli stakeholder. Il Piano include informazioni non finanziarie ampliando il profilo aziendale con aspetti ESG, tra cui il cambiamento climatico, le emissioni di carbonio, l'inquinamento atmosferico e la biodiversità.

Il Gruppo considera la strategia di promuovere soluzioni ad alta efficienza come una necessità per la riduzione degli effetti e dei rischi del cambiamento climatico.

Di conseguenza, Gruppo si impegna nella ricerca applicata e nello sviluppo, concentrandosi su soluzioni per migliorare l'efficienza energetica, ridurre l'impatto ambientale e ridurre l'uso di gas refrigeranti naturali per mantenere la sua posizione di leadership nelle nicchie di mercato HVAC/R.

Pertanto, è costante il contatto con clienti, enti competenti e fornitori per trovare nuove soluzioni tecnologiche per il risparmio energetico e la sostenibilità. In questo senso, il Gruppo svolge attività di test interni nei laboratori e studi di casi relativi alle prestazioni delle applicazioni sviluppate con i clienti per esser certo di offrire prodotti in grado di soddisfare le esigenze della propria clientela nel rispetto dell'ambiente.

Etica e integrità

Il Gruppo CAREL ritiene che adottare comportamenti ispirati a elevati standard etici nella conduzione della propria attività rappresenti la condizione indispensabile per il suo successo, lo strumento di promozione della propria immagine, nonché un patrimonio essenziale dell'organizzazione.

A tal fine, in ottemperanza alla normativa italiana, CAREL INDUSTRIES S.p.A. ha adottato, in data 30 marzo 2017, un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, ai sensi del D. Lgs. 231/01, normativa di riferimento italiana in materia di corporate criminal liability, costituito da una parte generale e più parti speciali (in seguito anche "Modello 231"), il cui aggiornamento è stato avviato nel luglio 2020 ed è stato approvato ad inizio 2021. La predisposizione del Modello 231 è avvenuta sulla base dell'analisi delle aree a rischio reato. In particolare, CAREL ha condotto un'attività di risk self assessement relativa all'organizzazione e una valutazione dei diversi processi aziendali.

Accanto al Modello 231, la Società ha approvato un Codice Etico, volto a regolare, attraverso l'individuazione di norme comportamentali, l'attività dell'azienda stessa e l'operato di tutti coloro che operano in nome e per conto del Gruppo. Lealtà, moralità, onestà, eguaglianza e professionalità sono alcuni dei principi e valori indicati nel Codice Etico adottato dalla Società e condiviso con le sue Controllate.

Il controllo sull'implementazione del Modello 231 e del Codice Etico è stato affidato a un Organismo di Vigilanza, nominato dal CdA di CAREL INDUSTRIES S.p.A., avente il compito di vigilare sull'effettività e sull'efficacia dello stesso e di proporne aggiornamenti o modifiche, al fine di adeguarlo ai cambiamenti nella struttura aziendale e ai mutamenti normativi, anche attraverso una verifica periodica delle aree a rischio reato. L'Organismo di Vigilanza è altresì incaricato di monitorare il rispetto, il corretto funzionamento e l'applicazione del Modello 231 e del relativo Codice Etico; è inoltre il destinatario di eventuali segnalazioni di violazioni del Modello Organizzativo o del Codice Etico, attraverso il cosiddetto sistema di 'whistleblowing', regolarmente proceduralizzato.

Nella Gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e con altri soggetti privati vi è il rischio di adottare comportamenti impropri che possono integrare il reato di corruzione. Tali condotte possono essere realizzate sia direttamente nell'esercizio di numerose attività aziendali (acquisti, vendite, gestione sponsorizzazioni, tesoreria, etc.) sia indirettamente per tramite di soggetti terzi (fornitori, partner, clienti, consulenti, etc.).

Nell'ambito del contesto sopra delineato, al fine di mitigare il rischio di corruzione, in data 28 febbraio 2019, la Capogruppo CAREL INDUSTRIES ha adottato la Procedura Anticorruzione, con cui la Società ha inteso offrire a tutti i suoi destinatari un quadro organico di riferimento delle disposizioni e procedure vigenti in materia di corruzione, fornendo così uno strumento finalizzato alla prevenzione dei rischi di pratiche illecite e di contrasto ai fenomeni corruttivi, sia nel settore pubblico che privato. A garanzia del rispetto di tali principi sono previsti idonei sistemi di controllo e presidi, generali e specifici, a mitigazione del rischio di integrazione di condotte illecite.

La Procedura Anticorruzione, di emanazione dell'organo amministrativo, previo coordinamento con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, si ispira ai principi e alle regole di condotta contenuti nel Codice Etico della Società e ha recepito le previsioni e le prescrizioni in tema di anticorruzione sia della normativa in materia di Responsabilità amministrativa degli Enti (D. Lgs. 231/01), che i requisiti indicati dalla normativa in materia di obblighi di rendicontazione di informazioni di carattere non finanziario previsti dal D. Lgs. 254/16.

Tale procedura è, inoltre, allineata con i principi di cui al Codice penale italiano e con le normative più stringenti a livello internazionale, come il Foreign Corrupt Practices Act (FCPA); il UK Bribery Act, la Convenzione dell'OCSE sulla lotta alla corruzione dei Pubblici Ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali e la Convenzione delle Nazioni unite contro la corruzione.

Complessivamente, Modello 231, Codice Etico e Procedura Anticorruzione si ispirano alle principali linee

guida e agli standard internazionali in materia di gestione responsabile del business e sono portate a conoscenza di tutti i destinatari mediante idonee attività di formazione e informazione.

L'impegno del Gruppo CAREL nella prevenzione e lotta alla corruzione si esplica infatti anche attraverso la divulgazione dei sopracitati documenti interni a tutte le società del Gruppo e l'erogazione di idonei percorsi formativi, finalizzati ad aumentare il livello di sensibilità di tutto il proprio personale.

La Società ha inoltre erogato ai propri dipendenti specifiche attività di formazione in aula e in modalità e-learning dei principali contenuti in materia di D. Lgs. 231/01, del Modello 231 e della Procedura Anticorruzione. Nello specifico, il corso ha affrontato anche tematiche di Corporate Social Responsibility e ha previsto l'erogazione nella Capogruppo di 108 ore di formazione tramite piattaforma e-learning e 43 ore di formazione erogata in videoconferenza sulle procedure legate al MOG 231, per un totale di 151 ore di formazione. In aggiunta, nelle controllate estere sono state effettuate 125 ore di formazione generale in materia di compliance.

Si segnala tuttavia che, a causa dell'emergenza pandemica da Covid-19, non si sono potute svolgere le attività di formazione per le controllate estere su anti-corruzione dirette a sensibilizzare i destinatari della Procedura Anticorruzione ed implementare i presidi e il controllo sul rispetto della Procedura. Tali attività, programmate in presenza per il 2020, saranno riprogrammate per il 2021 con erogazione del training e-learning, attraverso la piattaforma HCM CAREL, con supporto del partner esterno Skilla, a tutte le controllate del Gruppo.

Tutti coloro che operano, direttamente o indirettamente, in nome o per conto del Gruppo CAREL possono segnalare violazioni, irregolarità, o sospette violazioni del Modello e/o del Codice Etico attraverso il sistema di segnalazioni whistleblowing, come da procedura debitamente divulgata a tutti i destinatari. Nel corso del 2020 non sono stati segnalati né casi di violazione delle disposizioni del Modello e del Codice Etico, né sono stati documentati episodi di corruzione all'interno del Gruppo.

A testimonianza del costante impegno del Gruppo CAREL a garantire etica e integrità nella conduzione delle attività aziendali, non si sono registrati, nell'esercizio 2020, segnalazioni e/o reclami per mancato rispetto di leggi o regolamenti, né azioni legali per condotte anticoncorrenziali, violazioni in materia di anti-trust e monopolio, sia in ambito giudiziale, sia in ambito stragiudiziale.

Trasparenza in materia fiscale

CAREL considera le imposte come parte integrante del contributo economico nei diversi paesi in cui opera, che come tale, rientra nella sfera di responsabilità sociale di impresa che il Gruppo esercita nei confronti dei propri stakeholder. Il reporting in materia fiscale del presente paragrafo si ispira ai principi internazionali di rendicontazione non finanziaria del GRI 207: imposte.

L'approccio del Gruppo alla fiscalità è improntato al rispetto della normativa di riferimento nei paesi in cui il CAREL opera, nel rispetto dei principi e dei valori di legalità, onestà e trasparenza delineati nel Codice Etico. Il Gruppo si impegna infatti ad acquisire con diligenza la necessaria conoscenza delle norme di legge in materia fiscale e ad adottare interpretazioni coerenti con una gestione responsabile del rischio fiscale. Inoltre, il Gruppo instaura rapporti di collaborazione e trasparenza con le autorità fiscali dei paesi in cui opera e non adotta condotte che possano ostacolarne le attività di verifica e controllo.

La governance della fiscalità nonché il modello di controllo dei rischi fiscali è affidato al Group CFO (GCFO), il dirigente preposto della Capogruppo, nonché membro del Comitato Esecutivo istituito presso la Capogruppo.

Al fine di garantire un adeguato presidio degli aspetti fiscali nei diversi paesi di operatività del Gruppo la gestione delle imposte è seguita operativamente dai finance manager locali di ciascuna filiali che possono avvalersi di consulenti esterni per il calcolo delle imposte dirette e indirette, la rendicontazione e i relativi adempimenti fiscali relativi.

Le politiche per la gestione della fiscalità adottate sono elaborate direttamente dalla Capogruppo sotto la responsabilità diretta del GCFO e si basano su principi e standard internazionali (OECD), la loro redazione viene supportata da primari studi tributari. Tali politiche sono volte alla mitigazione del rischio fiscale, pur perseguendo processi di efficientamento fiscale volti ad evitare ad esempio le doppie imposizioni.

I rischi fiscali vengono monitorati periodicamente dalla Capogruppo durante l'anno in sede di redazione delle chiusure trimestrali e comunque almeno una volta all'anno viene richiesta una specifica rendicontazione a tutte le filiali del Gruppo in merito ai rischi fiscali in essere, all'eventuale evoluzione della normativa in vigore in ogni singolo paese, alle eventuali verifiche fiscali in corso / concluse e relativi rischi potenziali.

Nella definizione delle strategie di business del Gruppo, il management tiene in considerazione anche gli aspetti fiscali, nella consapevolezza che il reddito consolidato e conseguentemente le imposte di Gruppo si generano quasi interamente dai plant produttivi del Gruppo, e le filiali commerciali infatti svolgono principalmente attività di distribuzione e agenzia pertanto i rischi che queste società sostengono sono piuttosto limitati. Nelle dichiarazioni di carattere non finanziario dei prossimi esercizi, il Gruppo svilupperà progressivamente l'informativa fiscale.

Rispetto della privacy e tutela dei dati personali

Il Gruppo CAREL riconosce la riservatezza e la protezione dei dati, anche personali, quali principi fondamentali e necessari per la gestione delle relazioni con i propri stakeholder, affinché i dati rilevanti siano trattati in conformità alla normativa vigente. La tutela della proprietà intellettuale della Società, compresi brevetti, segreti industriali, marchi, segni distintivi, conoscenze tecniche e scientifiche, know-how e competenze acquisite nel corso delle attività aziendali, è fondamentale per conservare il vantaggio competitivo dell'azienda.

Per questo motivo, infrastrutture informatiche adeguate alle necessità di un Gruppo internazionale rappresentano un indispensabile elemento, al fine di garantire un elevato livello di efficienza per il funzionamento delle attività aziendali del Gruppo. L'operatività potrebbe, infatti, risentire negativamente di eventuali interruzioni dei servizi generati dai sistemi informativi o di tentativi di accesso non autorizzato da parte hackers, con potenziale perdita di dati, danni alla proprietà intellettuale o comunque, più in generale, rischi connessi al funzionamento dei sistemi informatici.

Con riferimento alla tutela della Privacy, il Gruppo tratta i dati personali dell'interessato in conformità con la legge e in modo corretto e trasparente, tutelando i diritti dello stesso (quali, a esempio, l'accesso ai dati da parte dell'interessato, il diritto alla rettifica, il diritto alla cancellazione e il diritto alla limitazione del trattamento). Il Gruppo si impegna nell'implementazione di appropriate misure tecniche ed organizzative per proteggere i dati personali contro la distruzione accidentale o illegale, la perdita, la modifica e la rivelazione o l'accesso non autorizzati.

Allo scopo di garantire la massima trasparenza circa le modalità di gestione e trattamento dei dati, nella sezione dedicata alla Privacy del sito web aziendale sono pubblicate l'informativa per i fornitori in attuazione degli articoli 13 e 14 del regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) e la "Internal Privacy Policy" relativa alla protezione dei dati ai sensi dell'articolo 13 del GDPR e delle linee guida dell'Autorità per la protezione dei dati personali in merito all'uso dei cookie. Con tali informative, CAREL intende

illustrare ai propri stakeholder come viene assicurata la riservatezza delle informazioni e dei dati personali in suo possesso e informarli circa il loro utilizzo, sempre nella più rigorosa osservanza della legislazione vigente in materia di privacy e protezione dei dati.

A tal fine, CAREL INDUSTRIES S.p.A. ha nominato un Data Protection Officer (DPO), ovvero il responsabile della protezione dei dati, per rafforzare il proprio sistema di compliance in materia di sicurezza nel trattamento dei dati. Inoltre, è in corso di valutazione la nomina dello stesso DPO per le controllate europee.

Il Gruppo adotta, inoltre, procedure interne e misure volte a disciplinare l'accesso ai dati da parte del proprio personale e il loro trattamento, al fine di mitigare i suddetti rischi, che potrebbero determinare anche danni di reputazione e di immagine, oltre a sanzioni da parte dell'Autorità Garante per la protezione dei dati, qualora i questi venissero danneggiati, perduti, sottratti, divulgati o trattati per finalità diverse da quelle consentite.

Al fine di diffondere la conoscenza sui principi fondamentali in materia di Privacy, la Società ha avviato un percorso di formazione per i propri dipendenti sulle tematiche relative alla tutela dei dati personali gestiti in occasione dello svolgimento della propria attività professionale. In particolare, per i dipendenti della Capogruppo, la Società ha organizzato percorsi formativi in modalità e-learning al fine di diffondere i principi contenuti nel regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) e del D.Lgs. 101/2018 - Codice italiano Privacy. Nello specifico, sono state 106 le ore di formazione Privacy completate in HCM perlopiù dai neoassunti.

Si segnala tuttavia che, nell'ambito della implementazione

del GDPR nella Capogruppo e nelle controllate europee, a causa del Covid-19, non si sono potute svolgere le attività di presenza, già programmate presso le controllate europee, pertanto saranno posticipate al 2021, con erogazione della formazione attraverso la piattaforma HCM CAREL, con supporto del partner esterno per le controllate europee. Per far fronte a un guasto o un'interruzione dei servizi informativi, il Gruppo CAREL si è dotato di piani di Disaster Recovery e Business Continuity. Inoltre, con riferimento ai dati personali e dei propri clienti nonché di altri soggetti con cui intrattiene rapporti o che utilizzano prodotti e soluzioni CAREL, il Gruppo conserva gli stessi presso data center dedicati, sia interni sia forniti da provider esterni.

In data 16 dicembre 2020, infine, la Società ha approvato una 'Information & Cyber Security Policy', atta a valere a livello di Gruppo, che delinea l'approccio aziendale alla gestione della problematica legata all'Information & Cyber Security e contiene i principi guida e le responsabilità, necessari a salvaguardare la sicurezza dei sistemi informativi, dei prodotti e dei servizi del Gruppo CAREL.

Attraverso la sua diffusione, vincolante in tutte le aree geografiche in cui il Gruppo opera, e le opportune integrazioni con le disposizioni contenute nelle altre vigenti procedure e linee guida che trattano aspetti simili, la Società si propone di mettere tutti i soggetti destinatari della medesima nelle condizioni di conoscere, riconoscere e implementare i principi in essa contenuti, mandatori per il sistema organizzativo e la compliance con le vigenti normative. Nel corso del 2020, non sono stati registrati reclami relativi a violazioni della privacy e a perdita dei dati dei consumatori.

Ricerca, sviluppo e innovazione

L'efficienza, in CAREL, si qualifica quale punto di partenza e obiettivo ultimo entro cui si inscrive il processo di ideazione, produzione e commercializzazione dei sistemi. Per rimanere fedeli a questa mission, ogni anno l'investimento in ricerca e sviluppo è in media pari al 5,5% del fatturato consolidato. Si tratta di ricerca applicata, volta a testare nei laboratori le innovazioni tecnologiche, ma anche di ricerca di più ampio spettro che mira all'acquisizione di nuove conoscenze per accrescere il sapere interno all'azienda. Ed è proprio questo secondo tipo di ricerca che confluisce nei white paper. Articolati come veri e propri articoli tecnici, questi testi sono approfondimenti di argomenti

chiave per i settori in cui CAREL opera. Si spazia così dalla applicazioni in ambito di umidificazione, alle normative internazionali, alla refrigerazione commerciale, passando per i centri di calcolo e il condizionamento. Sono studi ben strutturati che CAREL mette gratuitamente a disposizione della comunità scientifica in ottica di condivisione del sapere e della conoscenza.

Ricerca & Sviluppo sono al cuore del nostro impegno. Il 5,3% del fatturato consolidato viene destinato al settore Ricerca & Sviluppo al fine di anticipare i bisogni dei clienti e fornire soluzioni all'avanguardia. CAREL dispone anche di due laboratori, uno termodinamico e uno di umidificazione, vere e proprie eccellenze nel panorama di riferimento.

Di oltre 1.745 dipendenti totali circa 13% è impegnato in Ricerca & Sviluppo, in particolare l'area Ricerca e Sviluppo nel 2020 ha potuto contare, nella sua totalità, su un organico di 224 risorse.

Il Gruppo è infatti impegnato nella ricerca e sviluppo applicata, con una particolare attenzione a soluzioni per raggiungere una sempre maggiore efficienza energetica, la riduzione dell'impatto ambientale e dei gas refrigeranti naturali, per mantenere la propria posizione di leadership nelle nicchie di riferimento del mercato HVAC/R. A questi driver di ricerca si è aggiunto il settore emergente dell'automazione relativo alla connettività remota, ambito in cui il Gruppo si dedica allo sviluppo di soluzioni e servizi data driven, in grado di fornire ai clienti servizi personalizzati usando piattaforme IoT (Internet of Things). L'innovazione di prodotto e di processo ha rappresentato per il Gruppo CAREL uno dei principali fattori che hanno contribuito alla sua crescita negli ultimi anni e che costituirà uno degli elementi strategici per lo sviluppo dello stesso in futuro. La capacità del Gruppo di rispondere con rapidità ai mutamenti dei mercati in cui opera dipende, infatti, anche dalla capacità del Gruppo di continuare a introdurre sul mercato nuovi prodotti, soluzioni e/o servizi ovvero versioni nuove e aggiornate di prodotti/servizi che rispondano ed incorporino innovazioni tecnologiche. La natura stessa di tali prodotti e servizi e la loro evoluzione richiede, da parte del Gruppo, il costante potenziamento dei propri prodotti e servizi e il continuo miglioramento della performance, delle caratteristiche e dell'affidabilità della propria tecnologia.

A tal fine, CAREL ha adottato un approccio modulare per lo sviluppo dei prodotti, nelle diverse aree (elettronica, meccanica e software), con l'obiettivo di favorire quanto più possibile la continua introduzione di soluzioni innovative attraverso il riutilizzo dei vari moduli al fine di diminuire il tempo di sviluppo, assicurando una maggior affidabilità ed una riduzione del costo dei prodotti.

I prodotti del Gruppo sono frutto di un'attività di ricerca, progettazione, sviluppo e industrializzazione del prodotto molto accurata. La nascita di un nuovo prodotto avviene sia in base all'iniziativa del Gruppo stesso, per offrire al mercato prodotti nuovi e migliori, sia in base a specifiche richieste ed esigenze accolte dai propri clienti.

Le competenze distintive di CAREL si concentrano: sullo sviluppo di soluzioni integrate sull'uso del ciclo frigorifero per il controllo di temperatura e umidità e sull'uso dell'umidificazione isotermica ed adiabatica per il controllo di umidità e, in alcuni casi, della temperatura, al fine di rendere i prodotti adatti alle varie esigenze del mercato. In tale contesto, risulta innovativo un approccio al mercato in cui non si propongono singoli prodotti ma soluzioni integrate che permettano di rispondere completamente alle esigenze di una applicazione.

Le soluzioni CAREL, storicamente votate a consentire sempre più elevate efficienze energetiche, contribuiscono alla riduzione dell'impatto ambientale e ad una migliore qualità dell'aria negli edifici. Cruciali per raggiungere questi risultati sono i costanti investimenti e i risultati dell'innovazione che contraddistinguono CAREL, non solo quindi in termini di efficienza energetica, ma anche nelle soluzioni per refrigeranti naturali, nei digital&field services e in IoT.

L'attività di ricerca e sviluppo cresce anche attraverso rapporti consolidati di collaborazione con l'Università di Padova (in vari ambiti dall'elettronica analogica e digitale, all'elettronica di potenza, alla teoria dei sistema e il controllo, alle applicazioni termodinamiche, alla fisica tecnica ed ai processi produttivi meccanici, all'analisi statistica dei dati), il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e le più importanti associazioni del settore,

come EPEE l'AICARR AHRI (ed EHPA. Maggiori informazioni circa le associazioni di settore con cui collabora CAREL sono riportate all'interno del capitolo Dialogo con gli stakeholder.

Laboratori

L'innovazione tecnologica nasce grazie al continuo confronto interno tra le diverse aree coinvolte nello sviluppo, ovvero:

  • il marketing, che fornisce le specifiche esigenze del cliente ed i trend di mercato;
  • le piattaforme di prodotto, che definiscono la struttura

i Centri di Competenza, che definiscono le soluzioni tecnologiche che permettono di rispondere in maniera innovativa alle esigenze dei clienti.

centres "Personalizzare le soluzioni in modo da differenziarsi dai competitors e creare ulteriori evoluzioni funzionali e prestazionali in base al know-how e alla ricerca interna di ogni cliente"

L'attività di ricerca e sviluppo del prodotto CAREL è realizzata all'interno delle tre aree dedicate del Gruppo situate in Italia, Cina e Stati Uniti, specializzate in applicazioni HVAC/R, umidificazione, elettronica, elettronica di potenza (c.d. power electronics) e meccanica di precisione. Ciascuna area di ricerca e sviluppo dispone di 5 centri di competenza focalizzati sullo sviluppo della conoscenza tecnica in altrettanti ambiti. Il centro di competenza termodinamico è in corpo al Knowledge Center. Il Knowledge Center è l'unità organizzativa, nel quale, oltre ad essere ricercate nuove tecnologie, sono sperimentati e testati i prodotti sviluppati dal Gruppo, quali ad esempio i nuovi refrigeranti naturali.

Nell'ambito dell'innovazione, un ruolo fondamentale è ricoperto dai laboratori presenti in Italia, Cina e Stati Uniti. Essi sono complessivamente 11: 3 laboratori termodinamici, 3 di umidificazione, 2 di elettronica, 2 di elettronica di potenza e 1 laboratorio valvole.

L'area di ricerca e sviluppo del Gruppo al 31 dicembre 2020, si compone di 224 ingegneri e tecnici, impiegando circa il 13% dei dipendenti del Gruppo.

La tabella che segue riporta numero e incidenza degli addetti alla ricerca e sviluppo per area geografica al 31 dicembre 2020.

2020 2019 2018
Paese % % %
Italia 157 70% 157 70% 140 72%
Europa 4 2% 4 2% - -
Stati Uniti 12 5% 12 5% 11 6%
Cina 51 23% 52 23% 42 22%
Totale 224 100% 225 100% 193 100%

Distribuzione del personale di ricerca e sviluppo per area geografica

L'impegno del Gruppo verso la continua innovazione nel progettare soluzioni che generano risparmio energetico, riducono l'impatto ambientale di macchine e impianti, e aumentano l'efficienza dei sistemi dei clienti, si traduce in un investimento medio nella ricerca e sviluppo del 5,5% del fatturato negli ultimi tre anni.

La tabella che segue riporta il trend degli investimenti in ricerca e sviluppo negli esercizi di riferimento in valore assoluto e in percentuale sul fatturato.

Investimenti in ricerca e sviluppo

Tipologia 2020 2019 2018 2017 2016
Italia 17.575 18.060 16.035 14.494 14.392
Europa 5,3% 5,5% 5,7% 5,7% 6,2%

In aggiunta al personale di ricerca e sviluppo propriamente definito, presso le filiali distributive sono presenti sviluppatori software la cui attività è funzionale alla realizzazione degli adattamenti necessari per la conformazione del software alle peculiarità locali e al mantenimento delle competenze tecniche richieste per garantire efficacia e tempestività dell'assistenza post-vendita. Nello sviluppo di soluzioni integrate è fondamentale la disponibilità di ambienti integrati di sviluppo software che permettano ai clienti di CAREL di acquisire rapidamente le soluzioni proposte.

Nell'ultimo triennio l'area Ricerca e Sviluppo ha seguito più di 20 progetti l'anno per lo sviluppo dei prodotti e oltre 600 attività di personalizzazioni per i clienti. Il patrimonio di innovazione creato dall'azienda negli anni è tutelato da 45 brevetti (richiesti o concessi), 9 dei quali sono il frutto delle "I laboratori sono il cuore pulsante di CAREL"

attività di innovazione dell'anno 2020 e vanno a coprire, oltre all'attività inventiva, la novità di applicazioni note in altri ambiti ma applicate da CAREL nelle applicazioni di interesse dei propri clienti. In tale contesto, il Gruppo si trova a dover affrontare anche eventuali rischi connessi

alla tutela della proprietà intellettuale, ovvero all'incapacità del Gruppo di riuscire a proteggere in modo adeguato la proprietà intellettuale, il proprio know-how tecnologico e i marchi. L'approccio del Gruppo è di mantenere completamente al proprio interno il know-how ritenuto fondamentale per conservare il vantaggio competitivo dell'azienda, limitando al minimo il ricorso a sviluppatori esterni, i quali sono utilizzati previa sottoscrizione di un accordo di riservatezza previsto dal contratto. La tutela della proprietà intellettuale è disciplinata anche all'interno del Codice Etico, laddove si prevede che i dipendenti siano tenuti a tutelare, mantenere e difendere i diritti di CAREL, nonché a rispettare i diritti di proprietà intellettuale degli altri soggetti. Nel 2020 l'emergenza Covid-19 ha impattato la struttura R&D comportando la rimodulazione di molte attività. Le attività di sviluppo sono state prioritizzate favorendo la continuità operativa delle linee produttive e il supporto al business a maggior domanda. Con riferimento al business sono stati evidenziati rischi legati ad alcuni settori fortemente impattati dalla pandemia con una conseguente contrazione della domanda Tali rischi hanno indotto a posticipare le attività progettuali. In altri casi, l'accelerazione del business in settori dove la domanda è aumentata ha indotto a concentrare più energie e risorse.

Gestione responsabile della catena di fornitura

Il Gruppo, per rafforzare il proprio impegno verso lo sviluppo sostenibile, condivide con tutti i propri fornitori il Codice Etico, con l'obiettivo di definire i principi di riferimento sulle tematiche sociali ed ambientali e fornire agli stessi una linea di comportamento da seguire nelle attività operative. Il Codice Etico viene inoltre condiviso coi responsabili dei siti produttivi esteri per la divulgazione verso le relative catene di fornitura.

Nel corso del 2020 le aziende del perimetro CAREL hanno impiegato, per acquisti di materiali in ambito Operations, un totale di 532 fornitori. Le nuove aziende del Gruppo, Recuperator ed Hygromatik impiegano rispettivamente 48 e 170 fornitori, tutti localizzati in Europa.

Nel corso del 2020, a fronte degli eventi di disruption legati alla pandemia, CAREL ha ri-focalizzato la sua policy di sourcing con l'obiettivo di meglio garantire la continuità del business. CAREL predilige il ricorso, da parte di ciascun stabilimento produttivo, a fornitori con basi produttive o logistiche regionali. L'obiettivo è di garantire un migliore servizio ma soprattutto la continuità di fornitura, anche a fronte di problematiche di natura logistica, eventi naturali o lock-down in paesi terzi. Questa politica ha come conseguenza diretta una minore incidenza e una riduzione dell'impatto ambientale dei trasporti intercontinentali. In parallelo si è lavorato per rendere ciascun plant indipendente, dal punto di vista del sourcing, rispetto agli altri plant del Gruppo, riducendo così il rischio che eventi di disruption remoti impattino il mercato di destinazione di ciascun plant. Le azioni impostate nel 2020 si sono focalizzate sul plant americano e su quello cinese.

Nel 2020 si è introdotto l'indice di localizzazione della supply chain, espresso come rapporto tra gli acquisti su base regionale (nello stesso continente del plant) rispetto al totale acquistato del plant, al netto degli acquisti per trading intercompany. Con riferimento ai valori di acquisto 2020, oltre il 90% degli acquisti europei è oggi indirizzato a fornitori regionali, per Nord America il dato è del 45%, per il Sud America 22% e per Asia è il 79%. In media, si è registrato un aumento del 2% con picchi di miglioramento rispetto al 2019 del 10% circa per Nord America e Asia. Tale distribuzione è dovuta al fatto che diversi fornitori europei e cinesi supportano ancora sia i plant regionali che quelli Extra UE. L'ingresso nel Gruppo delle due nuove aziende Recuperator e Hygromatik non ha modificato questa configurazione. Le due realtà impiegano una base di fornitura completamente localizzata in Europa, con l'obiettivo di garantire qualità e tempestività di consegna e ridurre i rischi di discontinuità di fornitura e di mancato rispetto dei principi di sostenibilità.

2020 2019
Aree geografiche % di spesa % di spesa
Carel Industries - Europe 90% 88%
Carel Adriatic - Europe 83% 83%
Carel US - North America 45% 33%
Carel Brasil - South America 22% 31%
Carel China - Asia Pacific 79% 70%
Group Average 89% 81%

Percentuale di spesa sui fornitori locali, per area geografica. [GRI 204-1] 4

La scelta dei fornitori si ispira a principi di imparzialità, competenza, concorrenza ed economicità, oltre ai principi di trasparenza ed eccellenza nel rispetto dei più elevati standard qualitativi. I rapporti di fornitura sono basati sul rispetto delle leggi e dei regolamenti in materia di lavoro, diritti umani, salute e sicurezza, ambiente, anticorruzione vigenti nel proprio Paese e all'applicazione dei principi enunciati dal Codice Etico. E' inoltre richiesto a ciascun fornitore di garantire il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo, dei principi di parità di trattamento e di non discriminazione, nonché la tutela del lavoro minorile e forzato.

La selezione dei fornitori è effettuata dal Gruppo tenendo conto anche delle competenze tecniche, della qualità del bene/servizio, della tempestività nella consegna, dei prezzi e dei termini di pagamento e più in generale delle condizioni di acquisto. Ai propri fornitori CAREL richiede elevate performance in termini di costi, qualità, servizio e sostenibilità ed in particolare, i fornitori sono preventivamente omologati secondo procedure certificate dal Sistema di Gestione della Qualità ISO 9001:2015.

Il processo di omologazione dei nuovi fornitori è stato recentemente rivisto introducendo una serie di verifiche preliminari in merito alla organizzazione ed ai processi delle azienda candidate. In particolare si richiede di dare evidenza di processi strutturati atti a garantire il rispetto dei principi di sostenibilità e di etica del business come sopra enunciati.

Il Gruppo CAREL ritiene di fondamentale importanza attivare ed alimentare un continuo dialogo e trasferimento di buone prassi e competenze con i propri fornitori in quanto cruciale per ottenere prodotti e servizi di qualità nei tempi richiesti. Tale dialogo avviene tramite diversi strumenti: visite dei tecnici e dei soggetti incaricati del controllo qualità e piattaforme informatiche, adottate quali canali di informazione Cliente/Fornitore, ivi compresa la gestione e l'aggiornamento degli ordini in essere.

I temi della tutela dei diritti umani, dei diritti, della salute e sicurezza dei lavoratori sono stati inseriti nel nuovo processo di omologazione e selezione dei fornitori. L'assessment di sostenibilità, condotto nel 2020, ha incluso i temi dei diritti del lavoro (lavoro minorile, salario, orario, libertà di associazione), la policy sui Conflict Minerals, i temi di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e negli appalti. L'assessment di sostenibilità verrà incluso nel processo di valutazione fornitori.

I temi della protezione dell'ambiente, della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, del rispetto delle normative internazionali sui prodotti chimici sono inseriti nel

4 Al fine di consentire una maggiore comparabilità dei dati relativi alla percentuale di spesa sui fornitori locali i dati 2019 sono stati oggetto di riesposizione per un affinamento nella metodologia di calcolo. L'indice di località è costruito sui volumi di acquisto di ciascun codice in funzione della regola di approvvigionamento al 31/12 dell'anno di riferimento.

nuovo processo di omologazione e selezione dei fornitori. L'assessment di sostenibilità, condotto nel 2020, include il rispetto delle normative applicabili, quali ad esempio Reach/Rohs e valorizza le iniziative di riduzione dell'impatto ambientale delle attività correlate al business (riduzione del carbon footprint, dei consumi di acqua, packaging, rifiuti).

Ai fornitori del Gruppo è chiesto di applicare in modo ricorsivo le medesime regole e valutazioni a monte nella loro supply-chain.

Queste policy sono incluse nel nuovo format contrattuale per la somministrazione dei beni, introdotto nel 2020 e nelle nuove Condizioni Generali di Acquisto che saranno rilasciate nel 2021. A luglio 2020 CAREL ha lanciato un nuovo survey di sostenibilità verso la propria supply-chain, come previsto dal piano biennale ESG.

E' stato chiesto ai Fornitori di compilare un questionario di autovalutazione, con l'obiettivo di promuovere la consapevolezza sui temi della responsabilità sociale e della sostenibilità ambientale e per raccogliere informazioni sui loro sistemi e pratiche di gestione. L'obiettivo della survey è di creare metrica e un riferimento rispetto alla fase di accreditamento dei fornitori, una maggiore consapevolezza relativa alle tematiche di sostenibilità da parte della catena di fornitura.

Il questionario è di natura qualitativa, e si è strutturato in quattro sezioni: rispetto delle normative e dei regolamenti applicabili, esistenza di processi strutturati, presenza di iniziative di miglioramento o di riduzione di impatto, coinvolgimento ricorsivo della propria base fornitori. Il punteggio relativo alle varie tematiche è espresso in una scala da 0 a 100, con una soglia target pari a 60.

La survey ha coinvolto 20 fornitori di primo livello e ha coperto circa il 30% del fatturato di acquisto del Gruppo. Nel corso dell'anno l'analisi ha coinvolto anche 7 nuovi fornitori, che hanno compilato la survey ottenendo punteggi positivi. Complessivamente la risposta al survey è stata buona, 90%; il 100% dei rispondenti ha evidenziato il rispetto dei requisiti di compliance ed una discreta sensibilità sui temi di sostenibilità.

La survey ha inoltre fornito una metrica di misura ed un riferimento per specifiche iniziative di miglioramento e future estensioni del perimetro. La funzione Supply chain della Capogruppo intende integrare ai temi qualitativi presenti dei KPI misurabili, nonché aumentare la copertura ad ulteriori 20-30 fornitori. Inoltre saranno valutate attività di follow up, quali verifiche documentate mediante attività di audit allo scopo di riscontrare la conformità ai requisiti espressi attraverso le survey di autovalutazione, compatibilmente alle risorse alle restrizioni derivanti dalla pandemia.

Una catena di fornitura articolata come quella del Gruppo CAREL, costituita da fornitori nazionali e internazionali deve essere costantemente monitorata e aggiornata dati i significativi rischi insiti nella stessa e tenuto conto del fatto che lo stesso dipende in modo rilevante dalla propria catena di fornitura per l'approvvigionamento dei componenti necessari alla produzione. Ai fini di garantire la disponibilità del materiale per le fasi produttive e, al fine di diversificare il rischio e avere adeguate garanzie per il rispetto del time to market previsto, il Gruppo pianifica puntualmente la propria produzione e assicura che una quota crescente dei componenti sia fornita da almeno due fornitori. Ulteriori rischi sono riconducibili alla tutela dell'ambiente, dei diritti umani e della salute e sicurezza dei lavoratori. In particolare, il Gruppo è esposto al rischio che i propri fornitori non osservino gli standard qualitativi del Gruppo, nonché le normative agli stessi applicabili in materia di lavoro e previdenza, di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, consegnino materie prime o componenti difettosi o non corrispondenti a quanto prestabilito, ovvero non siano in grado di consegnare le materie prime o componenti entro i tempi prestabiliti per qualsiasi causa (ivi incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, scarsità di materie prime, difficoltà finanziarie, problematiche relative alla qualità delle materie prime, scioperi), con possibili effetti negativi sul ciclo produttivo del Gruppo e

ritardi nella consegna dei prodotti ai clienti, nonché con ricadute negative sulla reputazione.

Gli strumenti attualmente adottati dal Gruppo CAREL per gestire tali rischi sono la selezione dei fornitori e la preliminare verifica delle loro strutture tramite visite conoscitive allo scopo di verificarne la compatibilità con gli standard del Gruppo. La verifica prevede, tra le altre, uno screening tecnico delle attrezzature e degli impianti e una panoramica dell'ambiente di lavoro.

Pur non essendo stata identificata una procedura standard di controllo sistematico, nel corso del 2020 non si sono registrati reclami riguardanti le tematiche connesse alla violazione dei diritti umani e della normativa ambientale lungo la catena di fornitura.

Controversial Sourcing

La Società si impegna ad attuare una politica di approvvigionamento socialmente responsabile che rispetti i diritti umani e che eviti di contribuire ai conflitti attraverso decisioni e pratiche di acquisto di minerali all'interno della propria catena di fornitura. L'obiettivo di CAREL è infatti ridurre, in valore, la quantità di materie prime per le quali non sia completamente tracciata la provenienza dei materiali definiti dalla legge.

A testimonianza di questo impegno nel 2020 il Gruppo ha avviato il percorso di adesione alla Responsible Minerals Initiative (RMI), una delle risorse più utilizzate e rispettate dalle aziende che si occupano di questioni relative all'approvvigionamento responsabile di minerali nelle loro catene di approvvigionamento.

Inoltre, il Gruppo CAREL, su base volontaria, aderisce, nell'ambito del Dodd-Frank Wall Street Reform Act, alla regolamentazione dell'utilizzo di minerali provenienti da Paesi interessati da conflitti o da estese violazioni dei diritti umani, quali la Repubblica Democratica del Congo e i Paesi limitrofi (Ruanda, Burundi, Angola, Repubblica Centro-Africana, Sudan, Tanzania, Uganda e Zambia).

CAREL INDUSTRIES S.p.A. 5 si è dunque dotata di una Policy relativa ai Conflict Minerals, che sono per definizione: stagno, tantalio, tungsteno e oro (c. d. 3TG), e di uno standard interno concernente il processo di raccolta ed elaborazione dati per tali minerali. Detta procedura è stata aggiornata nel corso del 2020, iniziando un percorso pluriennale con l'obiettivo di allinearsi alle linee guida OECD, e completando l'obiettivo del piano biennale ESG. Sulla base di questo standard, CAREL ha individuato le macro-categorie di articoli, che al loro interno possono contenere 3TG, in modo da rendere più semplice l'indagine. Successivamente, alle organizzazioni produttive dell'azienda e ai fornitori del Gruppo è stato richiesto di fornire una serie di informazioni riguardanti l'approvvigionamento di Conflict Minerals, ovvero il CMRT (Conflict Minerals Reporting Template) e la Conflict Minerals sourcing policy dei costruttori di componenti acquistati. In particolare, il Gruppo, attraverso una procedura, raccoglie presso i fornitori che forniscono prodotti contenenti almeno uno dei 4 minerali di conflitto una dichiarazione sull'origine degli smelter / refineries, seguendo il framework OECD (step 1 e 2). Sulla base delle informazioni disponibili, ad ogni fornitore di minerali sarà associato un livello di rischio, sulla base del quale verranno attivati eventuali follow-up. Con queste informazioni CAREL ha potuto redigere il proprio CMRT includendo circa 400 smelters o refineries tracciati nella propria filiera di fornitura.

CAREL infatti si impegna costantemente a monitorare la propria catena di fornitura per ridurre al massimo i rischi correlati all'acquisto di materiali che contengono minerali

5 Con esclusione parziale di Hygromatik e Recuperator

provenienti da aree di conflitto o da attività estrattive implicate nella violazione dei diritti umani.

In tale contesto, il Gruppo ha avviato una valutazione sui fornitori di materie prime attive di 4 siti produttivi dove vengono utilizzati 3TG come, a titolo esemplificativo, leghe di stagno per la saldatura, microchip elettronici, condensatori al tantalio o display LCD. Sin dalle prime fasi di valutazione/omologazione i componenti vengono valutati e le informazioni fornite dal costruttore e vengono tracciate nel Sistema di Qualità.

Nello specifico, CAREL a partire da ottobre 2019 ha svolto l'indagine nelle modalità sopraindicate contattando:

• 93 fornitori, riferiti a 274 produttori, per un valore totale equivalente a 75,6 milioni di euro di materiale d'acquisto al fine di produzione.

  • 35 fornitori, riferiti a 38 produttori, per un valore totale equivalente a 19.7 milioni di euro di materiale d'acquisto al fine di rivendita
  • 7 fornitori coincidenti a produttori, per un valore totale equivalente a 268.8 mila euro di materiale acquistato, dall'acquisita Recuperator S.p.A.
  • 56 fornitori di materia prima potenzialmente contenente 3TG per un valore totale equivalente a 3.19 milioni di euro di acquistato, dall'acquisita Hygromatik Gmbh.

La Società ha scelto di misurare i progressi dell'indagine 6 , avviata a partire dal 2019, nella propria catena di fornitura attraverso due KPI: (i) valore equivalente acquistato di articoli/materiali contenenti 3TG, (ii) numero di costruttori di articoli contenenti 3TG. Entrambi i KPI sono valutati secondo quattro criteri, assegnati in base alle risposte ottenute:

Compliant Value Valore acquistato riferito al costruttore conforme, avendo ricevuto CMRT e Policy
Not Completed Valore acquistato riferito al costruttore che non ha fornito una risposta completa
(CMRT + Policy) 7
Not satisfying Valore acquistato riferito al costruttore che non ha risposto alla richiesta
con documentazione inerente
No reply Valore acquistato rispetto al costruttore che non ha fornito feedback
COMPLETE replies Il costruttore ha fornito CMRT e Policy
Not complete replies Il costruttore non ha fornito una risposta completa (CMRT + Policy)
Not satisfying Documentazione ricevuta dal costruttore non inerente
No reply Il costruttore non ha fornito feedback

Dai grafici sottostanti si evince che nel 2020 CAREL, con le società Recuperator e Hygromatik, ha impiegato di fatto il 98% del suo valore nell'acquisto di componenti che presentano evidenza degli smelters coinvolti nella loro produzione.

Il 96% dei costruttori di componenti acquistati ha fornito per lo meno il CMRT correttamente compilato, il che permette di mappare gli smelters presenti nella propria catena di fornitura, come previsto dagli step 1 e 2 della OECD Due Diligence Guidance for Minerals a cui il gruppo fa riferimento.

6 Progressi analizzati al 30/01/2020.

7 Il fornitore ha risposto indicando gli smelters presenti nella propria supply chain ma non ha adottato una policy a riguardo

Numero di costruttori di articoli contenenti

94% Complete replies

Gruppo CAREL INDUSTRIES Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario 2020 - ai sensi del D. Lgs 254/2016

Nota Metodologica

124 Nota Metodologica

Standard di rendicontazione applicati

La Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo CAREL (nel testo anche "Dichiarazione"), predisposta ai sensi degli artt. 3 e 4 del D. Lgs. 254/2016 (nel testo anche "Decreto"), contiene informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, utili ad assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse. La Dichiarazione relaziona, nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto, in merito ai temi ritenuti rilevanti e previsti dall'art. 3 del Decreto.

La presente Dichiarazione, che è pubblicata con periodicità annuale, è predisposta ai sensi del D. Lgs. 254/2016 e secondo i GRI Standards (opzione in accordance "Core option"), pubblicati nel 2016 dal Global Reporting Iniziative, che costituiscono ad oggi lo standard più diffuso e riconosciuto a livello internazionale in materia di rendicontazione non finanziaria. Per quanto riguarda lo Standard specifico GRI 403 (Salute e sicurezza sul lavoro) e GRI 303 (Acqua e scarichi idrici) sono state adottate le più recenti versioni del 2018; tenendo conto altresì, ove opportuno, anche degli orientamenti delle Linee Guida della Commissione Europea "Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario". Al fine di agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento alle pagine 128- 131 è riportato il GRI Content Index.

La rendicontazione non finanziaria presentata nella Dichiarazione riflette il principio di materialità o rilevanza, elemento previsto dalla normativa di riferimento e caratterizzante i GRI Standards: i temi trattati all'interno della Dichiarazione sono quelli che, a seguito di un'analisi e valutazione di materialità, descritta alle pagine 31-33 del presente documento, sono stati considerati rilevanti in quanto in grado di riflettere gli impatti sociali e ambientali delle attività del Gruppo o di influenzare le decisioni dei suoi stakeholder. Per favorire la comparabilità dei dati nel tempo, ove possibile, sono stati proposti anche i trend relativi agli esercizi precedenti. Inoltre, ai fini di una corretta rappresentazione delle performance e per garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate. All'interno del documento si è cercato di riportare con uguale evidenza gli aspetti positivi e quelli negativi, fornendo, ove si è ritenuto opportuno, un commento ai risultati ottenuti. Non sono state effettuate riesposizioni rispetto ai dati dell'esercizio precedente, salvo dove espressamente esplicitato.

Perimetro di reporting

I dati e le informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo CAREL si riferiscono alla performance del Gruppo per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2020. Come previsto dal D. Lgs. 254/2016, art. 4, la presente Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario comprende i dati della Capogruppo (CAREL INDUSTRIES S.p.A.) e delle sue società controllate consolidate integralmente. Si segnala che dal 2020 è stata inclusa la società ENEROL INC. Eventuali limitazioni a tale perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento.

Processo di rendicontazione

La predisposizione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo CAREL per il 2020 si è basata su un processo di reporting strutturato e formalizzato secondo una specifica procedura interna che definisce i ruoli, responsabilità e modalità operative a cui il personale della Capogruppo e delle società controllate deve attenersi in modo da garantire una corretta gestione delle informazioni qualitative e dei dati quantitativi necessari alla redazione del documento. Il processo di reporting si è basato sui sistemi informativi in essere utilizzati dalle principali funzioni aziendali e sono stati integrati con specifiche schede di raccolta dati supportate da manuali operativi nei quali sono state definite le modalità per la rilevazione degli indicatori. In particolare, i dati e le informazioni inclusi nella presente Dichiarazione derivano dal sistema informativo aziendale utilizzato per la gestione e la contabilità del Gruppo e da un sistema di reporting non finanziario (schede raccolta dati) appositamente implementato per soddisfare i requisiti del D. Lgs. 254/2016 e dei GRI Standards. I dati sono stati elaborati mediante estrazioni e calcoli puntuali e, laddove specificatamente indicato, mediante stime. Si precisa che i dati di natura economico-finanziaria fanno riferimento a quanto riportato nel Bilancio consolidato 2020. È stato richiesto un contributo ai vari responsabili di funzione nell'individuazione dei progetti/iniziative significativi da descrivere nel documento e nella fase di raccolta, analisi e consolidamento dei dati, con il ruolo di verificare e validare tutte le informazioni riportate nella Dichiarazione, ciascuno per la propria area di competenza. Il processo ha inoltre previsto:

  • l'approvazione della Dichiarazione da parte del Consiglio di Amministrazione, convocato per l'approvazione del Progetto di Bilancio 2020 in data 04/03/2021;
  • il rilascio di una relazione di conformità sulla Dichiarazione da parte di Deloitte & Touche S.p.A. nella forma di un esame limitato;
  • la pubblicazione della Dichiarazione sul sito internet corporate al fine di renderla disponibile in maniera trasparente a tutti gli stakeholder.

Principi di rendicontazione

L'identificazione e rendicontazione dei contenuti della Dichiarazione di carattere Non Finanziario ha tenuto in considerazione i principi GRI di rilevanza, inclusività, contesto di sostenibilità e completezza. Per la definizione dei criteri di qualità informativa e del perimetro di rendicontazione sono stati altresì applicati i principi GRI di equilibrio tra aspetti positivi e negativi, comparabilità, accuratezza, tempestività, chiarezza e affidabilità.

Tabella di raccordo

Tabella di raccordo tra i Temi Materiali del Gruppo CAREL, gli ambiti del D. Lgs. 254/2016 ed i GRI Standards.

TABELLA DI RACCORDO

Perimetro degli impatti
Temi Materiali
identificati dal Gruppo
CAREL
Ambiti
del D.Lgs.
254/2016
Topic-specific
GRI Standards
di riferimento
Impatti interni
al Gruppo
Impatti esterni
al Gruppo
Efficienza energetica e
prodotti sostenibili
Ambiente Energia (GRI 302-5) Tutto il Gruppo Collettività e Generazioni
Future, Clienti
R&D e innovazione di
prodotto
Società Tema Materiale non
direttamente collegabile ad un
Topic-Specifc GRI Standards,
per il quale si riporta nel
documento l'approccio di
gestione adottato e i relativi
indicatori
Tutto il Gruppo Collettività e Generazioni
Future, Clienti, Fornitori
Rispetto dei diritti umani Personale, Diritti
Umani
Episodi di discriminazione e
misure correttive adottate (GRI
406-1)
Tutto il Gruppo Dipendenti, Organizzazioni
sindacali, rappresentanti dei
lavoratori, Fornitori, Collettività
Coinvolgimento, ascolto e
soddisfazione del cliente
Società Coinvolgimento degli
stakeholder (GRI 102-43, 102-
44)
Tutto il Gruppo Clienti
Formazione e sviluppo
professionale
Personale Formazione e istruzione
(GRI 404) Salute e sicurezza
dei consumatori (GRI 416)
Marketing ed etichettatura di
prodotti e servizi(GRI 417)
Tutto il Gruppo
Tutto il Gruppo
Dipendenti, Organizzazioni
sindacali, rappresentanti
dei lavoratori Clienti, Soci,
Investitori e analisti, Fornitori
Governance e integrità del
business
Società, Personale,
Ambiente,
Diritti Umani,
Anticorruzione,
Catena di fornitura
Profilo dell'organizzazione (GRI
102-12), Etica e integrità (GRI
102-16) Anti-corruzione (GRI
205-3) Comportamenti anti
collusivi (GRI 206)
Tutto il Gruppo Dipendenti, Clienti, Soci,
Investitori e analisti, Enti
e Istituzioni, Collettività e
Generazioni Future Enti
e Istituzioni, Collettività e
Generazioni Future
Salute e sicurezza sul
luogo di lavoro
Personale, Diritti
Umani
Salute e sicurezza sul lavoro
(GRI 403)
Tutto il Gruppo Dipendenti, Organizzazioni
sindacali, rappresentanti dei
lavoratori
Privacy, sicurezza e
protezione dei dati
Società Privacy dei consumatori (GRI
418)
Tutto il Gruppo Dipendenti, Clienti, Fornitori
Gestione responsabile
della catena di fornitura
Catena di
fornitura, Diritti
Umani
Profilo dell'organizzazione (GRI
102-9) Pratiche degli acquisti
(GRI 204)
Tutto il Gruppo Fornitori e partner commerciali
Impatto ambientale,
inquinamento e climate
change
Ambiente Energia (GRI 302) Acqua
e scarichi idrici (GRI 303)
Emissioni (GRI 305)
Tutto il Gruppo Collettività e Generazioni
Future
Diversità, pari opportunità
e inclusione
Personale, Società Diversità e pari opportunità
(GRI 405)
Tutto il Gruppo Dipendenti, Organizzazioni
sindacali, rappresentanti dei
lavoratori

GRI content Index

Disclosure Descrizione dell'indicatore Numero di pagina/Note Omissioni
GRI 102: GENERAL DISCLOSURES 2016
PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE
102-1 Nome dell'organizzazione Pag. 99
102-2 Attività, principali marchi, prodotti e/o servizi Pag. 19-22
102-3 Sede principale Ultima di copertina
102-4 Paesi di operatività Pag. 13
102-5 Assetto proprietario e forma legale Pag. 99
102-6 Mercati serviti Pag. 19
102-7 Dimensione dell'organizzazione Pag. 14, 99
102-8 Dipendenti per tipologia di contratto, regione e genere Pag. 71-72
102-9 Descrizione della catena di fornitura Pag. 115-120
Modifiche significative durante il periodo di rendicontazione
102-10 riguardanti le dimensioni del Gruppo, la struttura, la proprietà o la Pag. 115-120; 125-126
catena dei fornitori
102-11 Modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale Pag. 103-107
102-12 Adozione di codici e principi esterni in ambito economico, sociale e
ambientale
Il Gruppo non aderisce a codici e principi
esterni all'organizzazione. Tuttavia, il Gruppo
CAREL si ispira agli International Labour
Standards contemplati nelle convenzioni
fondamentali dell'Organizzazione
102-13 Appartenenza ad associazioni e organizzazioni di sostegno
nazionale o internazionale
Internazionale del Lavoro (ILO). Pag. 128
Pag. 35-37
STRATEGIA
102-14 Dichiarazione del Presidente e dell'Amministratore Delegato Pag. 6-8
ETICA E INTEGRITA'
102-16 Valori, principi, standard, codici di condotta e codici etici Pag. 22-23; 108-109
GOVERNANCE
102-18 Struttura di Governance aziendale Pag. 99-103
102-22 Descrizione della composizione del più alto organo di governo e dei
comitati
Pag. 102
COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
102-40 Elenco degli stakeholder coinvolti Pag. 33-34
102-41 Percentuale dei dipendenti coperti da contratti collettivi di lavoro Pag. 68
102-42 Processo di identificazione e selezione degli stakeholder da
coinvolgere
Pag. 31-34
102-43 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder Pag. 31-34
102-44 Aspetti chiave e critiche emerse dal coinvolgimento degli
stakeholder e relative azioni (stakeholder engagement)
Pag. 34
PARAMETRI DEL REPORT
102-45 Elenco delle società incluse nel bilancio consolidato e indicazione
delle società non comprese nel report
Pag. 125
102-46 Processo di definizione dei contenuti del report Pag. 31-33; 126
Disclosure Descrizione dell'indicatore Numero di pagina/Note Omissioni
102-47 Elenco degli aspetti identificati come materiali Pag. 33
102-48 Spiegazione degli effetti di qualsiasi modifica di informazioni inserite
nei bilanci precedenti e motivazioni di tali modifiche
Pag. 125-126
102-49 Modifiche significative rispetto al precedente periodo di
rendicontazione
Pag. 125
102-50 Periodo di rendicontazione Pag. 125
102-51 Data di pubblicazione del bilancio più recente 2019
102-52 Periodicità di rendicontazione Annuale
102-53 Contatti e indirizzi utili per richiedere informazioni sul bilancio e i Ultima di copertina
102-54 / suoi contenuti
102-55 GRI content index e scelta dell'opzione "in accordance" Pag. 125; 128-131
102-56 Attestazione esterna Pag. 134-136
PERFORMANCE ECONOMICA: TOPIC SPECIFIC STANDARDS
GRI 201: PERFORMANCE ECONOMICA 2016
GRI 103 Management approach 2016 Pag. 42-43
201-1 Valore economico diretto generato e distribuito Pag. 42-43
GRI 204: PRATICHE DEGLI ACQUISTI 2016
GRI 103 Management approach 2016 Pag. 115-118
204-1 Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali in relazione alle
sedi operative più significative
Pag. 116
GRI 205: ANTI-CORRUZIONE 2016
GRI 103 Management approach 2016 Pag. 108-109
205-3 Eventuali episodi di corruzione riscontrati e attività correttive
implementate
Pag. 109
GRI 206: COMPORTAMENTI ANTI-COLLUSIVI 2016
GRI 103 Management approach 2016 Pag. 108-109
206-1 Numero totale di azioni legali riferite a concorrenza sleale, anti-trust
e pratiche monopolistiche e relative sentenze
Pag. 109
PERFORMANCE AMBIENTALE: TOPIC SPECIFIC STANDARDS
GRI 302: ENERGIA 2016
GRI 103 Management approach 2016 Pag. 50-53; 58-61
302-1 Consumi di energia all'interno dell'organizzazione Pag. 51
302-3 Energy Intensity Pag. 51
302-4 Riduzione del consumo di energia Pag. 54
302-5 Riduzione del fabbisogno energetico di prodotti e servizi Pag. 59
GRI 303: ACQUA E SCARICHI IDRICI 2018
GRI 103 Management approach 2016 Pag. 56-57
303-1 Interazione con l'acqua come risorsa condivisa Pag. 56-57
303-2 Gestione degli impatti correlati allo scarico di acqua Pag. 56-57
303-3 Prelievo idrico Pag. 57
GRI 305: EMISSIONI 2016
GRI 103 Management approach 2016 Pag. 50-54; 58-61
Disclosure Descrizione dell'indicatore Numero di pagina/Note Omissioni
305-1 Emissioni di gas serra dirette (Scope 1) Pag. 51
305-2 Emissioni di gas serra generate da consumi energetici (Scope 2) Pag. 51
305-3 Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) Pag. 53
305-4 Greenhouse gas (GHG) emissions intensity Pag. 51
305-5 Riduzione delle emission GHG Pag. 54; 60
305-6 Emissioni di sostanze che danneggiano l'ozono in peso (ODS) Pag. 53
305-7 NOx, SOx, e altre emissioni significative Pag. 54
PERFORMANCE SOCIALE: TOPIC SPECIFIC STANDARDS
GRI 401: OCCUPAZIONE 2016
GRI 103 Management approach 2016 Pag. 72-75
Numeri totali e tassi di nuove assunzioni e di turnover del personale
401-1 per età, genere e area geografica Pag. 73-74
GRI 403: SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO 2018
GRI 103 Management approach 2016 Pag. 82-87
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro Pag. 82-87
403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli
incidenti
Pag. 82-87
403-3 Servizi di medicina del lavoro Pag. 82-87
403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in
materia di salute e sicurezza sul lavoro
Pag. 82-87
403-5 Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro Pag. 82-87
403-6 Promozione della salute dei lavoratori Pag. 82-87
403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e
sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali
Pag. 82-87
403-9 Infortuni sul lavoro Pag. 84
GRI 404: FORMAZIONE E ISTRUZIONE 2016
GRI 103 Management approach 2016 Pag. 77-80
404-1 Ore di formazione medie per dipendente per genere e per categoria
di dipendente
Pag. 79
GRI 405: DIVERSITA' E PARI OPPORTUNITA' 2016
GRI 103 Management approach 2016 Pag. 69-72; 100-103
405-1 Composizione degli organi di governo e suddivisione dei
dipendenti per categoria rispetto al genere, età, appartenenza a
categorie protette e altri indicatori di diversità
Pag. 69-71; 102
GRI 406: NON DISCRIMINAZIONE 2016
GRI 103 Management approach 2016 Pag. 108-109
406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive adottate Pag. 68
GRI 416: SALUTE E SICUREZZA DEI CONSUMATORI 2016
GRI 103 Management approach 2016 Pag. 91-93
416-1 Percentuale di categorie di prodotti e servizi per i quali sono valutati
gli impatti sulla salute e sicurezza dei clienti
Pag. 92
416-2 Numero totale di casi di non-conformità a regolamenti e codici
volontari riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti e
servizi durante il loro ciclo di vita
Pag. 92
Disclosure Descrizione dell'indicatore Numero di pagina/Note Omissioni
GRI 417: ATTIVITA' DI MARKETING ED ETICHETTATURA DI PRODOTTI E SERVIZI 2016
GRI 103 Management approach 2016 Pag. 94
417-1 Tipologia di informazioni relative ai prodotti e servizi richieste dalle
procedure e percentuale di prodotti e servizi significativi soggetti a
tali requisiti informativi
Pag. 94
417-2 Numero totale di casi di non-conformità a regolamenti o codici
volontari riguardanti le informazioni e le etichettature dei prodotti/
servizi
Pag. 94
GRI 418: PRIVACY DEI CONSUMATORI 2016
GRI 103 Management approach 2016 Pag. 110-111
418-1 Numero di reclami documentati relativi a violazioni della privacy e a
perdita dei dati dei consumatori
Pag. 111

Relazione della società di revisione

Relazione della Società di Revisione

Deloitte & Touche S.p.A. Via N. Tommaseo 78/C 35131 Padova Italia

Tel: +39 049 7927911 Fax: +39 049 7927979 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE RELAZIONE DELLA DI REVISIONE INDIPENDENTE SULLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO NANZIARIO NANZIARIO AI SENSI AI SENSIDELL'ART. 3, C. 10, D.LGS. 254/2016 E DELL'ART. 5 DELL'ART. 3, C. 5 REGOLAMENTO CONSOB EGOLAMENTO EGOLAMENTO ADOTTATO CON DELIBERA N. 20267 DELIBERA 20267DEL GENNAIO DEL 2018 2018

Al Consiglio di Amministrazione di Al Consiglio di Amministrazione di di Carel Industries IndustriesS.p.A.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Carel Industries S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo Carel" o "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 predisposta ex art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 4 marzo 2021 (di seguito "DNF").

Responsabi Responsabilità degli Amministratori e del Collegio e Sindacale lità Sindacale per la DNF per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI (di seguito "GRI Standards"), da essi individuati come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. Milano n. 1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

© Deloitte & Touche S.p.A.

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Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione della revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività e alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF e i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo Carel al 31 dicembre 2020;

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    1. comprensione dei seguenti aspetti:
  • modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
  • politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
  • principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a);

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.

In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni da remoto con il personale della Direzione di Carel Industries S.p.A. e con il personale di Carel Adriatic d.o.o., Carel Eletronic (Suzhou) Co.,Ltd. e Carel USA Inc. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di gruppo:
  • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
  • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati.
  • per le società Carel Industries S.p.A., Carel Adriatic d.o.o., Carel Eletronic (Suzhou) Co.,Ltd. e Carel USA Inc., che abbiamo selezionato sulla base delle loro attività, del loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della loro ubicazione, abbiamo effettuato riunioni da remoto nel corso delle quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

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Conclusioni Conclusioni Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Carel relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Cristiano CristianoNacchi Socio

Padova, 26 marzo 2021

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