Governance Information • Mar 29, 2021
Governance Information
Open in ViewerOpens in native device viewer

(modello di amministrazione e controllo tradizionale)
Redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021.

C100 M75 Y35 K30
SERVIZI ITALIA S.P.A. via San Pietro, 59/B - 43019 Castellina di Soragna (PR) - ITALIA Capitale Sociale: Euro 31.809.451 i.v. Codice Fiscale e Numero Registro Imprese: 08531760158 PEC: [email protected] Tel. +39 0524 598511 - Fax +39 0524 598232 www.servizitaliagroup.com

| GLOSSARIO4 | |
|---|---|
| 1.0 PROFILO DELLA SOCIETÀ5 | |
| 2.0 INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123-bis, comma 1, TUF) alla Data di riferimento5 | |
| a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF) 5 | |
| b) Restrizioni del trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF) 6 | |
| c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), TUF)6 | |
| d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF) 6 | |
| e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), TUF)6 |
|
| f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)6 | |
| g) Accordi fra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)7 | |
| h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt.104, comma 1-ter e 104-bis, comma 1) 7 |
|
| i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lettera m), TUF) 7 |
|
| l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. c.c.) 8 | |
| 3.0 COMPLIANCE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF)8 | |
| 4.0 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF)9 | |
| 4.1 Nomina e sostituzione degli amministratori e modifiche statutarie 9 | |
| 4.2 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 12 | |
| 4.3 Ruolo del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 18 | |
| 4.4 Organi Delegati20 | |
| 4.5 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione 22 | |
| 4.6 Altri consiglieri esecutivi 24 | |
| 4.7 Amministratori indipendenti 24 | |
| 4.8 Lead Independent Director 24 | |
| 5.0 TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 25 | |
| 6.0 COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 25 | |
| 7.0 COMITATO PER LE NOMINE E LA REMUNERAZIONE 26 | |
| 8.0 REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI 28 | |
| 9.0 COMITATO CONTROLLO E RISCHI30 | |
| 10.0 SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI 33 | |
| 10.1 Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi 35 | |
| 10.2 Responsabile della funzione Internal Audit 37 | |
| Servizi Italia S.p.A. – Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – Esercizio 2019 | Pag. 2 di 63 |

| 10.3 Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/2001 39 |
|---|
| 10.4 Società di revisione legale 40 |
| 10.5 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali 40 |
| 10.6 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 41 |
| 11.0 INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 41 |
| 12.0 NOMINA DEI SINDACI42 |
| 13.0 COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)44 |
| 14.0 RAPPORTI CON GLI AZIONISTI49 |
| 15.0 ASSEMBLEE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera c), TUF) 50 |
| 16.0 ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF) 52 |
| 17.0 CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE 52 |
| 18.0 CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 22 DICEMBRE 2020 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE52 |

Bilancio di Esercizio: il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 di Servizi Italia S.p.A.
Codice o Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate come da ultimo approvato nel luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.
Codice di Corporate Governance: il Codice di Corporate Governance delle società quotate adottato dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria, pubblicato il 31 gennaio 2020.
Codice Civile/cod.civ./c.c.: il Regio Decreto del 16 marzo 1942, n. 262, come successivamente modificato e integrato.
Consiglio: il Consiglio di Amministrazione di Servizi Italia S.p.A.
Consob/CONSOB: la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con sede in Roma, Via Martini n. 3.
Data di riferimento: data di approvazione della Relazione, ossia Il 15 marzo 2021.
D. Lgs. 231/2001: il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 recante la "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della Legge 29 settembre 2001, n. 300" come successivamente modificato e integrato.
Emittente/Società: Servizi Italia S.p.A. , con sede legale in Via S. Pietro, 59/b - 43019 Castellina di Soragna (PR), codice fiscale e iscrizione presso il Registro Imprese di Parma n. 08531760158.
Esercizio o Esercizio di riferimento: l'esercizio sociale 1° gennaio – 31 dicembre 2020, a cui si riferisce la Relazione.
Gruppo Servizi Italia o Gruppo: Servizi Italia S.p.A. e le Società Controllate.
Regolamento Emittenti: il Regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.
Regolamento Mercati: il Regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 (come successivamente modificato) in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate: il regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.
Relazione: la presente relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123-bis del TUF.
TUF o Testo Unico della Finanza: il Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato.
Società Controllate: San Martino 2000 S.c.r.l., Steritek S.p.A., Wash Service S.r.l., Ekolav S.r.l., SRI Empreendimentos e Participações Ltda (capogruppo delle società: Lavsim Higienização Têxtil S.A., Maxlav Lavanderia Especializada S.A., Vida Lavanderias Especializada S.A. e Aqualav Serviços De Higienização Ltda) e Ankateks Turizm İnşaat Tekstil Temizleme Sanayi ve Ticaret Ltd Şirketi (capogruppo della società: Ergülteks Temizlik Tekstil Ltd. Sti.).
Statuto: Statuto sociale vigente alla Data di riferimento, disponibile sul sito internet www.servizitaliagroup.com.

Servizi Italia S.p.A., società con sede a Castellina di Soragna (Parma, Italia) celebra quest'anno i 35 anni di attività, come leader in Italia nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e dispositivi medici in ambito sanitario. La società, che insieme alle proprie controllate italiane ed estere forma il Gruppo Servizi Italia, è in grado di offrire una gamma di servizi ampia e diversificata, grazie ad una piattaforma produttiva altamente tecnologica composta da oltre 50 impianti produttivi in 7 paesi e conta circa 3.700 persone fra dipendenti e collaboratori: questi sono i numeri con i quali Servizi Italia quotidianamente contribuisce alla salute e alla sicurezza di professionisti, pazienti e lavoratori.
L'organizzazione di Servizi Italia S.p.A. è conforme alle disposizioni contenute nel Codice Civile ed alla normativa in materia di società di capitali con azioni quotate, e in particolare, alle disposizioni del TUF ed al Codice di Autodisciplina.
La Società annualmente accompagna il Bilancio di Esercizio ed il Bilancio Consolidato con la pubblicazione della Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari, redatta ai sensi dell'articolo 123-bis del TUF e la pubblicazione della Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF.
La governance societaria, basata su un modello di amministrazione e controllo tradizionale (c.d. modello "latino"), è composta dai seguenti organi:
Le linee di sviluppo strategico attuali del Gruppo si basano sui seguenti target principali:
Servizi Italia S.p.A. rientra nella definizione di PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera w-quater.1), del TUF e dell'art. 2-ter del Regolamento Emittenti.
La presente Relazione, nonché lo Statuto, il Codice Etico e il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo redatto ai sensi del D. Lgs. 231/01 sono consultabili sul sito internet della Società all'indirizzo www.servizitaliagroup.com.
L'ammontare del capitale sociale sottoscritto e versato è pari ad Euro 31.809.451,00 (trentunmilioniottocentonovemilaquattrocentocinquantuno/00), mentre le categorie di azioni che compongono il capitale sociale vengono indicate nella tabella di seguito riportata:
STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE

| Tipologia Azioni | Nr. Azioni | % rispetto al C.S. | Quotato/Non | Diritti e Obblighi |
|---|---|---|---|---|
| quotato | ||||
| Mercato Telematico | ||||
| Azioni Ordinarie | 31.809.451 | 100% | Azionario - Segmento | Voto in Assemblea |
| STAR | ||||
| Azioni a voto multiplo | - | - | - | - |
| Azioni con diritto di voto | - | - | - | - |
| limitato | ||||
| Azioni prive di diritto di | - | - | - | - |
| voto | ||||
| Altro | - | - | - | - |
Si precisa che la Società non ha emesso strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
Alla data di approvazione della presente Relazione non sono in corso piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale.
Lo Statuto non contempla restrizioni al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte di Servizi Italia S.p.A. o di altri possessori di titoli.
Servizi Italia si qualifica, ai sensi dell'art. 1 comma 1, lett. w-quater.1) del TUF, quale PMI, pertanto, secondo le risultanze del libro dei Soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del TUF e da ogni altra informazione a disposizione della Società, alla data di approvazione della presente Relazione, coloro che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale sono:
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | ||||
|---|---|---|---|---|
| Dichiarante | Azionista Diretto | Quota % su capitale | Quota % su capitale | |
| ordinario | votante | |||
| Coopservice S.Coop.p.a. | Aurum S.p.A. | 55,334% | 55,334% | |
| Steris Corporation | Steris UK Holding Limited | 5,903% | 5,903% | |
| Servizi Italia S.p.A. | Servizi Italia S.p.A. | 5,013%* | 5,013%* |
*di cui senza voto 5,013%
Servizi Italia S.p.A. non ha emesso titoli che conferiscano diritti speciali di controllo, né lo Statuto prevede poteri speciali per alcuni azionisti (ad esempio, quelli di cui alla Legge 474/94).
Lo Statuto della Società non prevede azioni a voto maggiorato o plurimo.
Non è previsto un sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti e, quindi, un meccanismo di esercizio dei diritti di voto degli stessi, e lo Statuto non prevede particolari disposizioni relative all'esercizio dei diritti di voto dei dipendenti azionisti.
Lo Statuto della Società non contiene particolari disposizioni che determinano restrizioni al diritto di voto, quali ad esempio limitazioni dei diritti di voto ad una determinata percentuale o ad un certo numero di voti, termini

imposti per l'esercizio del diritto di voto o sistemi in cui, con la cooperazione della Servizi Italia S.p.A., i diritti finanziari connessi ai titoli sono separati dal possesso di titoli.
Alla Data di riferimento, a Servizi Italia S.p.A. non sono noti eventuali accordi tra azionisti di cui all'art. 122 del TUF.
Come già indicato nell'Addendum al Documento Informativo inerente ad Operazioni con Parti Correlate pubblicato in data 19 dicembre 2018, Servizi Italia ha sottoscritto con la parte correlata Focus S.p.A., controllata, a sua volta, al 100% da Coopservice Soc.coop.p.A., un contratto di locazione relativo agli immobili di Castellina di Soragna. Ai sensi di tale contratto, Servizi Italia, conduttore, si impegna a rilasciare al locatore, nell'eventualità in cui dovesse perdere la qualifica di società controllata, anche indirettamente, da Coopservice Soc.coop.p.A., entro 30 giorni dal verificarsi di tale condizione, una fideiussione bancaria, emessa da istituto di credito, a prima chiamata, a garanzia del corretto e puntuale adempimento di tutte le obbligazioni assunte con il contratto, altresì con funzione di deposito cauzionale. Tale fideiussione a prima chiamata dovrà prevedere espressa rinuncia alla preventiva escussione del debitore principale in deroga all'art. 1944 comma 1 codice civile, nonché rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957 comma 2 del codice civile, e sarà pari ad Euro 1.013.000 (una annualità di canone), con scadenza annuale, tacitamente ed automaticamente rinnovabile e da rinnovarsi di anno in anno, con testo di gradimento del locatore che non potrà essere ingiustificatamente negato. In difetto della consegna al locatore della fideiussione, quest'ultimo potrà risolvere il contratto ai sensi dell'art. 1456 codice civile. Non vi sono ulteriori accordi significativi dei quali l'Emittente o altra società del Gruppo siano parti, che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della Società.
Lo Statuto di Servizi Italia non prevede disposizioni che deroghino alle disposizioni sulla passivity rule previste dall'art. 104, commi 1 e 1-bis del TUF, né regole di neutralizzazione ex art. 104-bis commi 2 e 3 del TUF.
Alla Data di riferimento, il Consiglio di Amministrazione della Società non è stato delegato ad aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile.
Lo Statuto prevede che la Società possa emettere, nel rispetto dei requisiti di legge e con delibera dell'Assemblea straordinaria, strumenti finanziari diversi dalle azioni.
L'Assemblea del 28 aprile 2020 – dopo aver revocato l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberata nella seduta del 30 maggio 2019, per quanto non utilizzato – ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione, ai sensi degli articoli 2357 e seguenti del Codice Civile, nonché dell'art. 132 del TUF, a rinnovare l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, secondo quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione. La delibera autorizza l'acquisto di massime n. 6.361.890 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,00 cadauna, corrispondente alla quinta parte del capitale sociale della Società (tenuto conto delle azioni di volta in volta già possedute dalla Società) per un periodo di 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare, mentre la durata dell'autorizzazione relativa alla disposizione delle azioni proprie non ha limiti temporali. Per maggiori dettagli sulle motivazioni dell'autorizzazione, nonché sulle modalità di acquisto e sui limiti di prezzo, si fa integrale rinvio alla Relazione illustrativa degli Amministratori sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea tenutasi in data 28 aprile 2020, disponibile presso la sede sociale, sul sito internet della Società www.servizitaliagroup.com e sul meccanismo di stoccaggio eMarket Storage, all'indirizzo .
Sempre in data 28 aprile 2020 il Consiglio di Amministrazione, in attuazione della autorizzazione dell'Assemblea degli Azionisti, ha deliberato di rinnovare il programma di acquisto di azioni proprie finalizzato alla costituzione di un magazzino azioni proprie da impiegare eventualmente come corrispettivo in operazioni straordinarie e/o

nell'ambito di operazioni di scambio e/o cessione di partecipazioni, e rappresenta al contempo un'opportunità di investimento efficiente della liquidità aziendale. Il programma di acquisto di azioni è coordinato da un intermediario abilitato, INTERMONTE SIM S.p.A., che prende le decisioni di negoziazione in merito ai tempi in cui effettuare l'acquisto di azioni di Servizi Italia in piena indipendenza dalla Società, ma nei limiti di quanto deliberato dall'Assemblea.
Alla data di chiusura dell'Esercizio, la Società deteneva complessivamente n. 1.550.460 azioni proprie pari al 4,87% del capitale sociale dell'Emittente.
Alla Data di riferimento, l'Emittente fa parte del gruppo facente capo a Coopservice Soc.coop.p.A., società di diritto italiano con sede legale in Reggio Emilia, che ne detiene il controllo tramite la società controllata al 100% Aurum S.p.A., con sede in Reggio Emilia Via Rochdale n. 5.
Alla Data di riferimento, Aurum S.p.A. esercita il controllo sull'Emittente, ai sensi dell'art. 93 del TUF, detenendo una partecipazione complessiva pari al 55,334% del capitale sociale ordinario dell'Emittente.
L'Emittente non è soggetto all'attività di direzione e coordinamento ai sensi degli artt. 2497 ss. del Codice Civile né da parte della controllante diretta Aurum S.p.A., né da parte della controllante indiretta Coopservice Soc.coop.p.A., che non esercitano atti di indirizzo e/o di ingerenza nella gestione della Società (o di alcuna delle Società Controllate dalla medesima). L'Emittente, infatti, opera in condizioni di autonomia societaria e imprenditoriale, agendo autonomamente nei rapporti commerciali con i propri clienti e fornitori e definendo autonomamente i propri piani industriali e/o i budget.
L'Emittente esercita invece attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 ss. del Codice Civile, nei confronti delle proprie Società Controllate.
Si precisa che, relativamente alle informazioni richieste dall'art. 123-bis del TUF in merito a:
Servizi Italia S.p.A. aderisce al Codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate, accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2018clean.pdf.
Nel seguito si riporta – in conformità con la VIII edizione del Format di Borsa Italiana del gennaio 2019 – un'informativa dettagliata sulle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina che la Società concretamente rispetta.
Si precisa che, alla Data di riferimento, la Società ha avviato l'iter di adeguamento al Codice di Corporate Governance (accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf), che si concluderà in occasione dell'insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione, che sarà nominato dall'Assemblea chiamata ad approvare il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.
Si precisa che né la Società, né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance dell'Emittente stesso.

L'art. 15 dello Statuto prevede che la Società sia amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un minimo di 3 ad un massimo di 14 componenti, anche non soci, compreso il Presidente. Almeno uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione, ovvero 3 se il Consiglio di Amministrazione è composto da più di 7 componenti, deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza prescritti dalle disposizioni anche regolamentari di volta in volta applicabili. Fermo quanto previsto con riguardo al numero minimo di candidati in possesso dei requisiti di indipendenza, almeno un terzo dei componenti del Consiglio di Amministrazione – o la maggior quota richiesta della normativa, anche regolamentare, di volta in volta vigente – deve essere costituito da amministratori del genere meno rappresentato, con arrotondamento per eccesso all'unità superiore. La composizione del Consiglio di Amministrazione deve in ogni caso assicurare l'equilibrio tra i generi in conformità alla normativa, anche regolamentare, di volta in volta vigente, che oggi riserva al genere meno rappresentato una quota pari ad almeno due quinti degli Amministratori eletti (con arrotondamento per eccesso all'unità superiore qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero di componenti del Consiglio di Amministrazione).
L'Assemblea determina il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione, all'atto della nomina, entro i limiti suddetti nonché la durata del relativo incarico, che non potrà essere superiore a tre esercizi. Gli amministratori così nominati scadono in occasione dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica, fatte salve revoca o dimissioni, e sono rieleggibili. L'Assemblea può variare il numero degli amministratori anche nel corso del mandato e sempre nei limiti di cui all'articolo 15 dello Statuto; in tale ipotesi, l'Assemblea provvede alla nomina dei nuovi amministratori con le medesime modalità indicate nell'art. 15 dello Statuto, ferma restando la necessità di assicurare la presenza, all'interno del Consiglio di Amministrazione, del numero di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti per i sindaci dalle vigenti disposizioni legislative e nel rispetto del criterio inerente l'equilibrio tra i generi sopra esposto. Il mandato degli amministratori così nominati cessa con quello degli amministratori in carica al momento della loro nomina.
All'elezione dei membri del Consiglio di Amministrazione si procede sulla base di liste di candidati secondo le modalità di seguito indicate. Tanti soci che, da soli o insieme ad altri soci, rappresentino almeno il 2,5% del capitale sociale della Società, ovvero la diversa misura stabilita da Consob in attuazione alle disposizioni vigenti(1) , possono presentare una lista di candidati ordinati progressivamente per numero, depositandola presso la sede sociale, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza che consenta l'identificazione di coloro che presentano la lista, entro il venticinquesimo giorno precedente alla data di prima convocazione dell'Assemblea, a pena di decadenza. Le liste sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet e con le altre modalità previste da Regolamento Emittenti almeno ventuno giorni prima dell'Assemblea. Al fine di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, fa fede la comunicazione emessa dai soggetti a ciò autorizzati, che sia ritualmente pervenuta entro il termine di pubblicazione delle liste da parte della Società. In ciascuna lista deve essere espressamente indicata la candidatura di almeno un soggetto, ovvero tre nel caso di Consiglio di Amministrazione composto da più di sette componenti, avente i requisiti di indipendenza previsti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge. Le liste, aventi un numero di candidati pari o superiore a tre, devono contenere un numero di candidati appartenenti al genere meno rappresentato non inferiore ad un terzo – o alla maggiore quota richiesta dalla normativa, anche regolamentare, di volta in volta vigente – del numero dei componenti da eleggere per il Consiglio di Amministrazione.
Ciascun socio, i soci aderenti ad uno stesso patto parasociale ai sensi dell'articolo 122 del TUF possono presentare, ovvero concorrere a presentare, e votare una sola lista. Le adesioni e i voti espressi in violazione di
Servizi Italia S.p.A. – Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – Esercizio 2020 Pag. 9 di 63
(1) Quota determinata da Consob con Determinazione n. 44 pubblicata il 29 gennaio 2021: 2,5%.

tale divieto non saranno attribuibili a nessuna lista. Ogni candidato può candidarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine di deposito della stessa, presso la sede sociale della Società, sono depositati (i) le dichiarazioni con le quali ciascuno dei candidati accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente e dallo Statuto per ricoprire la carica di amministratore della Società; (ii) l'apposita certificazione rilasciata da un intermediario abilitato ai sensi di legge comprovante la titolarità del numero di azioni necessario alla presentazione delle liste; (iii) le informazioni relative sia all'identità dei soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione dagli stessi detenuta; nonché (iv) il curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società e con l'eventuale indicazione dell'idoneità dello stesso a qualificarsi come indipendente. L'avviso di convocazione deve indicare la quota di partecipazione per la presentazione delle liste e può prevedere il deposito di eventuale ulteriore documentazione. Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.
All'esito della votazione risultano eletti i candidati delle due liste che hanno ottenuto il maggior numero di voti secondo i seguenti criteri:
Il candidato eletto al primo posto della Lista di Maggioranza risulta eletto presidente del Consiglio di Amministrazione. Fermo quanto diversamente disposto, in caso di parità di voti, viene eletto il candidato più anziano di età.
Qualora non sia stata assicurata la nomina di almeno un amministratore (ovvero tre nel caso di Consiglio di Amministrazione composto da più di sette membri) in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalle disposizioni anche regolamentari tempo per tempo vigenti, il/i candidato/i, non indipendente/i eletto/i come ultimo/i in ordine progressivo nella Lista di Maggioranza è/sono sostituito/i, secondo l'ordine progressivo di presentazione, dal primo (e, nel caso, anche dal secondo) candidato/i indipendente/i non eletto/i, estratto/i dalla medesima lista.
Qualora, all'esito del procedimento di cui sopra, il Consiglio di Amministrazione non sia composto per almeno un terzo da amministratori appartenenti al genere meno rappresentato (con arrotondamento per eccesso all'unità superiore), o in ogni caso non rispetti l'equilibrio tra i generi previsto dalla normativa, anche regolamentare, di volta in volta vigente, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti è sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista e secondo l'ordine progressivo. Si fa luogo a tale procedura di sostituzione sino a che non si assicuri il rispetto del criterio inerente all'equilibrio tra i generi previsto dalla legge e dallo Statuto. Nel caso in cui l'applicazione della suddetta procedura non permetta di conseguire il predetto risultato, la sostituzione avviene con deliberazione assunta dall'Assemblea, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
Qualora le prime due liste ottengano un numero pari di voti, si procede a nuova votazione da parte dell'Assemblea, mettendo ai voti solo le prime due liste. La medesima regola si applica nel caso di parità tra le liste risultate seconde per numero di voti e che non siano collegate, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista concorrente. In caso di ulteriore parità tra liste, prevale quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione azionaria ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.

Ai fini del riparto degli amministratori da eleggere, lo Statuto non prevede che le liste di candidati debbano ottenere una percentuale minima di voti in Assemblea.
Nel caso in cui sia presentata un'unica lista o nel caso in cui non sia presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera ai sensi e con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento sopra previsto e nel rispetto del criterio inerente all'equilibrio tra i generi previsto dalla legge e dallo Statuto.
L'amministratore in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalle disposizioni anche regolamentari tempo per tempo vigenti che, successivamente alla nomina, perda i requisiti di indipendenza deve darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione e decade dalla carica. Il venir meno dei suddetti requisiti di indipendenza in capo ad un amministratore non ne determina la decadenza se i requisiti permangono in capo al numero minimo di amministratori richiesto dalle vigenti disposizioni di legge.
Qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più amministratori il Consiglio di Amministrazione nominerà il/i sostituto/i per cooptazione ai sensi dell'articolo 2386 del codice civile, nell'ambito dei candidati appartenenti alla medesima lista dell'amministratore/degli amministratori cessato/i, avendo cura di garantire la presenza nel Consiglio di Amministrazione del numero necessario di componenti indipendenti previsto dalla disciplina di volta in volta vigente e di componenti appartenenti al genere meno rappresentato nel rispetto dell'articolo 15.1 dello Statuto. Qualora per qualsiasi ragione non vi siano nominativi disponibili ed eleggibili, il Consiglio di Amministrazione nominerà il sostituto o i sostituti per cooptazione ai sensi dell'art. 2386 del codice civile senza vincoli nella scelta e avendo cura di garantire la presenza nel Consiglio di Amministrazione del numero necessario di amministratori appartenenti al genere meno rappresentato e di amministratori indipendenti.
Qualora l'Assemblea debba provvedere ai sensi di legge alle nomine degli amministratori necessarie per l'integrazione del Consiglio di Amministrazione a seguito di cessazione, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, nel rispetto dei criteri di composizione del Consiglio di Amministrazione previsti dalla normativa, anche regolamentare, di volta in volta vigente e dall'articolo 15 dello Statuto, rispettando ove possibile i principi ivi previsti e il principio di rappresentanza della minoranza.
Ogni qualvolta la maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione venga meno per qualsiasi causa o ragione, si intende dimissionario l'intero Consiglio di Amministrazione e l'Assemblea deve essere convocata senza indugio dagli amministratori rimasti in carica per la ricostituzione dello stesso.
Gli Amministratori sono assoggettati al divieto di cui all'articolo 2390 codice civile, salvo che siano da ciò esonerati dall'Assemblea.
Lo Statuto non prevede requisiti di indipendenza ulteriori rispetto a quelli stabiliti per i sindaci ai sensi dell'art. 148, comma 3 del TUF, né requisiti di onorabilità e/o professionalità diversi e ulteriori rispetto a quelli richiesti dalla legge per l'assunzione della carica di amministratore.
Per ulteriori informazioni si rimanda allo Statuto vigente disponibile sul sito web: www.servizitaliagroup.com.
Si precisa che in materia di composizione del Consiglio di Amministrazione non sono applicabili norme legislative di settore ulteriori rispetto a quelle del TUF.
Ai sensi dell'art. 123-bis, co. 1, lett. l) del TUF e con riguardo alle modifiche dello Statuto, si rammenta che ogni modifica andrà operata nel rispetto dei principi legislativi e regolamentari vigenti, con la precisazione che l'art. 17.2 dello Statuto attribuisce al Consiglio di Amministrazione la competenza a deliberare nelle materie di cui all'art. 2365, comma 2 del Codice Civile.
In riferimento ai c.d. "piani di successione", lo Statuto regola il meccanismo di nomina degli amministratori sulla base delle liste presentate dagli azionisti, nonché la sostituzione anticipata degli amministratori. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato l'approvazione di una policy di succession planning predisposta dal

Comitato per le Nomine e la Remunerazione, con il coinvolgimento della Direzione delle Risorse Umane e della Direzione Organizzazione e Sistemi, volta a:
Il processo di succession planning è attivato con cadenza triennale, su iniziativa del Direttore Risorse Umane e del Direttore Organizzazione. Il processo di revisione prevede, inoltre, il coinvolgimento dell'organo delegato (Amministratore Delegato o Comitato Esecutivo), del Comitato per le Nomine e la Remunerazione e dei Responsabili di funzione.
L'Assemblea tenutasi il 20 aprile 2018 ha confermato in 11 il numero dei componenti dell'Organo Amministrativo e nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2018-2020, ossia sino all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2020, sulla base:
Gli Amministratori nominati dall'Assemblea dei Soci del 20 aprile 2018 sono indicati nella seguente tabella:
| Nominativo | Carica | Data prima nomina | |
|---|---|---|---|
| Roberto Olivi | Presidente | Nomina Amministratore 09/03/2010 | |
| Nomina Presidente 22/04/2015 | |||
| Enea Righi | Vice Presidente e Amministratore | Nomina Amm.re Delegato 22/04/2015 | |
| Delegato | Nomina Vice Presidente 9/03/2010 | ||
| Ilaria Eugeniani | Amministratore | 24/01/2005 | |
| Michele Magagna | Amministratore | 20/04/2018 | |
| Antonio Paglialonga | Amministratore | 22/04/2015 | |
| Lino Zanichelli | Amministratore | 22/04/2015 | |
| Umberto Zuliani | Amministratore | 20/04/2018 | |
| Chiara Mio | Amministratore(a) (b) | 20/04/2018 | |
| Paola Schwizer | Amministratore (a) (b) (c) | 22/04/2015 | |
| Romina Guglielmetti | Amministratore (a) (b) | 22/04/2015 |
Servizi Italia S.p.A. – Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – Esercizio 2020 Pag. 12 di 63
Antonio Aristide Mastrangelo Amministratore (a) 11/09/2017
(a) Amministratore non esecutivo in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina. (b) Membro del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato per le Nomine e la Remunerazione.
(c) Lead Independent Director
L'esito delle votazioni riguardanti la nomina del Consiglio da parte dell'Assemblea dei Soci del 20 aprile 2018 è stato:
| voti | % | |
|---|---|---|
| Lista num.1): Azionista "Aurum S.p.A" | 22.732.190 | 94,7378 |
| Lista num.2): Azionista "Padana Emmedue S.p.A." | 1.259.646 | 5,2496 |
| Contrari | 2.627 | 0,0109 |
| Astenuti | - | - |
| Non votanti | 3.004 | 0.0125 |
| Totale azioni per i quali è stato espresso il voto | 23.994.840 | 100,0000% |
In data 7 gennaio 2020, il Dott. Enea Righi, Amministratore Delegato e Vicepresidente, ha rassegnato le proprie dimissioni. In conseguenza di ciò il Consiglio di Amministrazione, in data 7 gennaio 2020, ha nominato quale Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione il Consigliere Ilaria Eugeniani e nominato un Comitato Esecutivo formato dai Consiglieri Roberto Olivi, Ilaria Eugeniani e Michele Magagna. Il Comitato Esecutivo è coadiuvato dal Dott. Andrea Gozzi, prima Direttore Operativo e successivamente, dal 30 luglio 2020, Direttore Generale.
A seguito della dimissioni rassegnate dal Dott. Enea Righi, si precisa che il Consiglio di Amministrazione, in considerazione della ravvicinata convocazione dell'Assemblea per l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2019, e tenuto conto che: (i) la composizione dell'organo amministrativo era comunque conforme alla normativa applicabile in tema di gender diversity e garantiva la presenza del numero necessario di Amministratori indipendenti richiesta dalla normativa, anche regolamentare, vigente e applicabile agli emittenti STAR e dallo Statuto; (ii) il Comitato Esecutivo assicurava il costante presidio dell'operatività ed il continuo miglioramento dell'efficienza aziendale, ha ritenuto di rimettere la decisione in ordine all'integrazione del Consiglio di Amministrazione mediante la nomina di un Consigliere all'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2020.
In tale occasione, l'Assemblea ha deliberato di integrare il Consiglio di Amministrazione nominando il candidato proposto dall'Azionista di maggioranza Aurum S.p.A., l'Ing. Giovanni Manti - dirigente con responsabilità strategiche della Società - che resterà in carica fino alla scadenza dell'attuale Consiglio di Amministrazione e, pertanto, sino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020.
Il 30 aprile 2020 il Consigliere Paola Schwizer, Lead Independent Director della Società e componente del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, ha rassegnato le proprie dimissioni dall'incarico, causa l'assommarsi di impegni professionali. In considerazione di ciò, il Consiglio d'Amministrazione della Società, il 13 maggio 2020, ai sensi dell'art. 2386 c.c. e dell'art. 15.5 dello Statuto societario, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha deliberato di nominare per cooptazione Simona Campanini, dirigente con responsabilità strategiche della Società, quale nuovo consigliere, che rimarrà in carica fino alla prossima Assemblea degli Azionisti che sarà chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020. In tale occasione, il Consiglio di Amministrazione ha altresì nominato il Dott. Antonio Mastrangelo, amministratore non esecutivo e indipendente, quale Lead Independent Director della Società e componente del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato per le Nomine e la Remunerazione.

Pertanto, alla Data di riferimento, il Consiglio di Amministrazione risulta composto così come riportato nella seguente tabella:
| Carica | Data prima nomina |
|---|---|
| Presidente (d) | Nomina Amministratore 09/03/2010 |
| Nomina Presidente 22/04/2015 | |
| Vicepresidente (d) | Nomina Amministratore 24/01/2005 |
| Nomina Vicepresidente 07/01/2020 | |
| Amministratore (d) | 20/04/2018 |
| Amministratore | 22/04/2015 |
| Amministratore | 22/04/2015 |
| Amministratore | 20/04/2018 |
| Amministratore(a) (b) | 20/04/2018 |
| Amministratore (a)(b)(c) | 11/09/2017 |
| Amministratore (a) (b) | 22/04/2015 |
| Amministratore | 28/04/2020 |
| Amministratore | 13/05/2020 |
(a) Amministratore non esecutivo in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina.
(b) Membro del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato per le Nomine e la Remunerazione.
(c) Lead Independent Director
(d) Membro del Comitato Esecutivo
Ulteriori informazioni, alla Data di riferimento, sulla struttura del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati e dei curricula degli amministratori (art. 144-decies del Regolamento Emittenti), vengono riportate in allegato alla presente Relazione.
In conformità a quanto raccomandato dal Principio 2.P.4 del Codice e dalla raccomandazione 8 del Codice di Corporate Governance, la Società ha applicato criteri di diversità, anche di genere, nella composizione del Consiglio di Amministrazione, al fine di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri.
Più in particolare, quanto al criterio della diversità di genere si precisa che:

materia di equilibrio tra i generi (considerati i ripetuti interventi ai testi degli articoli 147-ter, comma 1-ter, e 148, comma 1-bis, del TUF effettuati dal legislatore nel mese di dicembre 2019). Si rappresenta che: (i) quanto al Consiglio di Amministrazione, le novità normative troveranno applicazione a decorrere dal successivo rinnovo in occasione dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020; (ii) trattandosi di mero adeguamento normativo, il criterio di riparto dei due quinti (dei componenti da riservare al genere meno rappresentato) troverà applicazione per sei mandati consecutivi a decorrere dal primo rinnovo successivo al 1° gennaio 2020, ferma restando per i successivi mandati l'applicazione del criterio di riparto già previsto dall'articolo 15 dello Statuto sociale come modificato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 maggio 2019 (che ha cristallizzato la riserva al genere meno rappresentato di almeno un terzo dei componenti eletti), nel rispetto delle best practice riflesse nei principi dell'Autodisciplina delle società quotate ed in linea anche con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance del gennaio 2020.
In attuazione di quanto previsto dall'art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis) del TUF, nonché in conformità alle best practice riflesse nei principi e nelle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, in occasione del prossimo rinnovo dell'organo amministrativo, il Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per le Nomine, ha effettuato alcune considerazioni sulla futura dimensione e composizione dell'organo amministrativo che ha sottoposto, come orientamento, agli azionisti in vista della nomina del predetto organo per il triennio 2021-2023.
In particolare, a tal fine, il Consiglio ha tenuto conto:
Il Consiglio di Amministrazione di Servizi Italia, nel rispetto delle prerogative spettanti agli Azionisti in sede di designazione e di nomina dei propri componenti, ha auspicato che nella propria composizione sia perseguito un obiettivo di integrazione di profili manageriali e professionali tra loro diversi, con particolare riguardo al settore di business in cui opera Servizi Italia e alle materie economiche, contabili, giuridiche, finanziarie, di gestione dei rischi, di politiche retributive e di sostenibilità sociale, e che si tenesse altresì conto dell'importanza di una bilanciata presenza di componenti indipendenti e di una equilibrata rappresentanza di genere nel rispetto di quanto prescritto dalla legge, nonché dei benefici che possono derivare dalla presenza di diverse fasce di età, anche sotto il profilo della pluralità di prospettive e di esperienze manageriali e professionali.
Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, valutato l'opportunità di suggerire agli Azionisti, chiamati a rinnovare l'organo di amministrazione in scadenza con l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, di ridurre il numero complessivo dei componenti, dagli attuali undici ad un numero di sette Consiglieri, nel rispetto in ogni caso dei limiti previsti dall'articolo 15 dello Statuto sociale (che prevede una composizione del Consiglio

di Amministrazione da un minimo di tre ad un massimo di quattordici componenti). Tale orientamento – secondo le considerazioni dell'attuale Consiglio di Amministrazione – permetterebbe di conciliare il mantenimento delle competenze richieste alla luce della complessità e specificità delle attività del business, nonché il raggiungimento degli obiettivi del Business Plan di medio lungo periodo. Tale impostazione, in ogni caso, verrebbe perseguita nel rispetto della normativa vigente e dei principi derivanti dal Codice di Corporate Governance in ordine al rapporto tra Amministratori esecutivi (almeno 2), Amministratori non esecutivi (almeno 3) ed Amministratori indipendenti (almeno 2 degli Amministratori non esecutivi), alla luce della complessità e specificità delle attività e delle funzioni di governo (inclusi i Comitati endoconsiliari) della Società e del Gruppo societario che ad essa fa capo, fermo restando in ogni caso il rispetto della normativa di volta in volta vigente e applicabile in materia di equilibrio tra i generi.
Gli orientamenti sulla dimensione e composizione del Consiglio di Amministrazione e la policy in materia di diversità prevedono, in particolare, che:

conoscenza delle politiche e prassi regolatorie nei settori di interesse della Società e nei paesi ove essa opera;
Affinché il Consiglio di Amministrazione della Società possa esercitare nel modo più efficace i propri compiti, si ritiene essenziale che contestualmente all'accettazione della carica di Amministratore, ancorché per ruoli non esecutivi, tutti i candidati debbano avere attentamente valutato e assicurato agli Azionisti la disponibilità di tempo necessaria al pieno e diligente svolgimento delle responsabilità e dei compiti loro assegnati.
Si rammenta che, in osservanza del Criterio applicativo 1.C.1, lett. h) del Codice, anche il precedente Consiglio, prima della nomina dell'attuale organo amministrativo deliberata dall'Assemblea dei soci del 20 aprile 2018, sentito il Comitato per le Nomine, tenuto conto degli esiti del processo di autovalutazione effettuato nella riunione del 6 marzo 2018, aveva espresso agli Azionisti – nell'ambito della Relazione sul quinto punto all'ordine del giorno predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del TUF – il proprio orientamento sulla composizione dell'organo amministrativo. Anche in occasione dell'Assemblea tenutasi il 28 aprile 2020 inter alia per l'integrazione del Consiglio di Amministrazione mediante la nomina di un Consigliere, nell'ambito della Relazione predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del TUF l'organo amministrativo ha invitato gli Azionisti a tenere in considerazione, ai fini della presentazione delle candidature, gli orientamenti della politica in materia di diversità adottata dal Consiglio di Amministrazione.
Inoltre, in occasione della prima riunione successiva all'assemblea del 20 aprile 2018, e successivamente nel corso dell'annuale processo di self-assessment, il Consiglio di Amministrazione ha verificato la sussistenza, in capo agli amministratori, delle caratteristiche individuate negli orientamenti agli Azionisti pubblicate in occasione di tale rinnovo dell'organo amministrativo, accertando che l'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione

risulta conforme ai criteri di diversità allora individuati, nel rispetto dell'obiettivo primario di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri.
Relativamente alla promozione delle politiche sociali riguardanti le misure per promuovere la parità di trattamento e opportunità tra i generi nell'organizzazione aziendale, si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario predisposta per l'Esercizio, messa a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, il meccanismo di stoccaggio eMarket Storage all'indirizzo www.emarkestorage.com, nonché sul sito internet della Società (www.servizitaliagroup.com).
In relazione al Criterio applicativo 1.C.3 del Codice di Autodisciplina, si precisa che il Consiglio di Amministrazione non ha definito criteri generali circa il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo che i propri Consiglieri possono ricoprire in altre società. La mancata determinazione di una regola generale sul numero massimo di incarichi risiede essenzialmente nella molteplicità di situazioni astrattamente possibili, che differiscono in relazione alle caratteristiche del singolo Consigliere, alla tipologia, alla dimensione e alla complessità e specificità del settore di attività delle società in cui sono rivestite le ulteriori cariche, nonché allo specifico ruolo ricoperto (amministratore esecutivo, non esecutivo, indipendente; componente di comitati; sindaco effettivo o presidente del collegio sindacale, ecc.).
Tuttavia, il Consiglio di Amministrazione ha proceduto ad una valutazione specifica e puntuale della situazione di ogni singolo membro, in modo da verificare che la stessa possa essere considerata compatibile con un efficace svolgimento del ruolo di amministratore in Servizi Italia S.p.A. All'esito di tale valutazione, si ritiene che ciascun consigliere sia in una posizione compatibile con un efficace svolgimento del suddetto ruolo.
In relazione al Criterio applicativo 2.C.2 del Codice di Autodisciplina, si precisa che la maggior parte dei Consiglieri possiede una conoscenza approfondita della realtà e delle dinamiche aziendali della Società e del Gruppo, legata tra l'altro alla proficua permanenza nella carica, e che il numero delle riunioni del Consiglio e dei Comitati garantisce un continuo aggiornamento degli stessi Amministratori (e Sindaci) sulla realtà aziendale e di mercato.
Nel corso dell'Esercizio, il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha curato lo svolgimento di approfondimenti, durante la discussione dei punti all'ordine del giorno delle diverse riunioni, volti a fornire un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera il Gruppo Servizi Italia, del posizionamento competitivo, dei princìpi di corretta gestione dei rischi specifici connessi al business, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché del quadro normativo/autoregolamentare di riferimento dei Paesi in cui il Gruppo opera – in particolare Brasile e Turchia, ove hanno sede alcune Società Controllate – nonché in merito alla implementazione del sistema di gestione anticorruzione e del codice di condotta antitrust della Società, con la collaborazione anche del management del Gruppo e di consulenti esterni.
Inoltre, è stato svolta una apposita sessione di induction per i componenti del Collegio Sindacale, volta ad approfondire la struttura del Gruppo, le linee di business, nonché le caratteristiche di governance e il modello organizzativo della Società.
Infine, gli organi delegati, nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, provvedono ad illustrare quanto rileva ai fini dell'andamento della Società e del Gruppo, fornendo costantemente, tra l'altro, informazioni in merito ai principali aggiornamenti del quadro normativo e autoregolamentare di interesse e al loro impatto sulla Società.
A norma del vigente Statuto, disponibile sul sito internet www.servizitaliagroup.com, il Consiglio di Amministrazione ha i più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società ed ha il potere di

compiere tutti gli atti che ritenga opportuni per il raggiungimento dell'oggetto sociale, esclusi soltanto quelli che la legge riserva inderogabilmente alla competenza dell'Assemblea.
Nella Tabella 2, allegata alla presente Relazione, sono riportati la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, il numero delle adunanze effettuate nell'Esercizio, la durata media delle stesse, la partecipazione effettiva di ciascun componente e le informazioni in merito all'anno di nascita e alla data di prima nomina dei componenti degli organi, nonché il ruolo da essi ricoperto.
Nel corso dell'esercizio 2021 la Società ha individuato, con la possibilità di modifiche e/o integrazioni, le sedute del Consiglio di Amministrazione di cui al calendario eventi debitamente pubblicato entro i termini prescritti dalla vigente normativa regolamentare. Sino alla Data di riferimento, il Consiglio di Amministrazione si è riunito 3 volte.
La tempestività e la completezza della informativa pre-consiliare viene garantita dall'invio dell'avviso di convocazione contenente l'ordine del giorno nei tempi e con le modalità previste dallo Statuto e dal Regolamento sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione, nonché dall'invio tempestivo ai Consiglieri delle informazioni necessarie per l'assunzione di decisioni, con tempistiche variabili in funzione dei singoli casi e in relazione all'apposita documentazione che deve essere sottoposta al Consiglio. In particolare, la convocazione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione viene inviata almeno tre giorni prima della riunione e, nei casi di urgenza, almeno un giorno prima di tale adunanza. In vista delle singole riunioni il Presidente provvede affinché vengano fornite adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno. La documentazione di supporto viene resa disponibile – di norma – nello stesso giorno della convocazione della riunione, e comunque con l'anticipo consentito dalle circostanze. Nel caso in cui la documentazione messa a disposizione sia voluminosa o complessa, la stessa può essere corredata da un documento che ne sintetizzi i punti più significativi e rilevanti ai fini delle decisioni all'ordine del giorno, fermo restando che tale documento non può essere considerato in alcun modo sostitutivo della documentazione completa trasmessa ai Consiglieri. La trasmissione del materiale documentale è coordinata dal Segretario, d'intesa con le funzioni aziendali coinvolte, per quanto di competenza. Le informazioni distribuite sono integrate (e all'occorrenza sostituite, là dove ragioni di opportunità depongano in tal senso) dall'illustrazione fornita nel corso della riunione consiliare, ovvero in specifici incontri preparatori e di approfondimento.
Nei pochi casi in cui non è stato possibile fornire la necessaria informativa pre-consiliare con congruo anticipo, il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha curato lo svolgimento di adeguati approfondimenti durante le sessioni consiliari. Nel corso dell'Esercizio di riferimento, non ci sono stati eventi eccezionali la cui informativa pre-consiliare abbia richiesto limiti di riservatezza alla stessa. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione assicura, inoltre, che agli argomenti posti all'ordine del giorno possa essere dedicato il tempo necessario per consentire un costruttivo dibattito, incoraggiando, nello svolgimento delle riunioni, contributi da parte dei consiglieri.
Nel corso dell'Esercizio, hanno partecipato ad alcune riunioni consiliari, per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno, dirigenti della Società e responsabili delle funzioni aziendali competenti secondo la materia.
In relazione all'esame e all'approvazione di piani strategici, industriali e finanziari della Società e del Gruppo, nonché al periodico monitoraggio della loro attuazione, alla definizione del sistema di governo societario di Servizi Italia S.p.A. e della struttura del Gruppo, si sottolinea che, per quanto lo Statuto non lo preveda espressamente, rientrano nelle funzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione del Consiglio medesimo, non avendo alcun suo componente il potere di agire in relazione a tali tematiche senza la preventiva approvazione del Consiglio. Lo stesso a dirsi per l'esame e l'approvazione preventiva delle operazioni di Servizi Italia S.p.A. e delle Società Controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la Società stessa.
Servizi Italia S.p.A. – Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – Esercizio 2020 Pag. 19 di 63 Il Consiglio di Amministrazione ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile dell'Emittente e delle controllate aventi rilevanza strategica (Steritek S.p.A.; Wash Service S.r.l; Ekolav S.r.l.;

Lavsim Higienização Têxtil S.A.; Maxlav Lavanderia Especializada S.A.; Vida Lavanderias Especializada S.A.; Aqualav Serviços De Higienização Ltda; Ankateks Turizm İnşaat Tekstil Temizleme Sanayi ve Ticaret Ltd Şirketi; Ergülteks Temizlik Tekstil Ltd. Sti), nel corso dell'Esercizio di riferimento e da ultimo in occasione della riunione per l'approvazione della Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020. In particolare, tali valutazioni sono state adottate sulla base dell'analisi dell'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo interno e di Gestione dei Rischi e con il previo parere del Comitato Controllo e Rischi che, nell'ambito delle proprie riunioni – alle quali ha partecipato anche il responsabile della funzione di internal audit – ha potuto verificare con continuità l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia dell'Emittente, sia del Gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'Esercizio, ha valutato, tenendo in considerazione le informazioni ricevute dagli organi delegati, il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato preventivamente le operazioni più significative della Società. Il Consiglio non ha stabilito criteri generali per individuare le operazioni che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per Servizi Italia S.p.A., in quanto le più significative operazioni vengono preventivamente riferite all'intero Consiglio dal Comitato Esecutivo, così da riceverne la previa autorizzazione.
Il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'Esercizio, ha avviato il processo volto ad effettuare la valutazione sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nonché sulla loro dimensione e composizione, tenendo anche conto di elementi quali le caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica, anche in relazione ai criteri di diversità previsti dalla policy adottata dalla Società nel rispetto delle raccomandazioni dell'art. 2 del Codice di Autodisciplina. Il processo di valutazione è stato condotto mediante un questionario analitico con apposite sezioni per la segnalazione di eventuali temi meritevoli di ulteriore approfondimento, predisposto dal Comitato per le Nomine e la Remunerazione e consegnato a tutti i consiglieri. Ciò al fine di:
I risultati emersi dal questionario sono stati, poi, complessivamente valutati dal Comitato per le Nomine e la Remunerazione e successivamente dal Consiglio di Amministrazione nel corso dell'esercizio 2021. Il Consiglio di Amministrazione sulla base di quanto emerso, ha ritenuto che la dimensione, la composizione ed il funzionamento del Consiglio e dei suoi Comitati siano adeguati rispetto alle esigenze organizzative e gestionali della Società e che la composizione dell'organo amministrativo sia in linea con i criteri di diversità previsti dalla policy adottata dalla Società. I risultati emersi dal questionario sono stati, inoltre, valutati dagli amministratori indipendenti.
L'Assemblea non ha autorizzato, in via generale e preventiva, deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 c.c. ed il Consiglio non ha valutato nel merito alcuna fattispecie problematica.
Ai sensi dello Statuto, l'organo amministrativo può delegare parte delle proprie attribuzioni e dei propri poteri, compreso l'uso della firma sociale, ad uno o più dei suoi membri con la qualifica di Amministratore Delegato, determinandone le facoltà e la remunerazione (nell'ambito della determinazione complessiva effettuata dall'Assemblea ai sensi dell'art. 17.10 dello Statuto). Inoltre, le cariche di Presidente e Amministratore Delegato possono essere associate.
Servizi Italia S.p.A. – Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – Esercizio 2020 Pag. 20 di 63 Il Consiglio di Amministrazione, oltre a ciò, può costituire un Comitato Esecutivo, composto da membri scelti tra i componenti del Consiglio di Amministrazione, tra cui il Presidente stesso. Il Comitato Esecutivo ha poteri ad

esso conferiti dal Consiglio all'atto della sua istituzione. Al Comitato esecutivo si applicano, in quanto compatibili, le norme previste per il Consiglio di Amministrazione.
L'organo amministrativo può nominare, revocare e/o comunque determinare la cessazione del rapporto con institori, direttori generali, procuratori ad negotia e mandatari in genere per il compimento di determinati atti o categorie di atti in nome e per conto della Società, scegliendoli tra dipendenti della Società o tra terzi.
Nella seguente tabella vengono elencati gli Amministratori muniti di deleghe e procure gestionali sino al 6 gennaio 2020. L'indicazione dei relativi poteri e i limiti entro i quali potevano essere esercitati sono riportati nel certificato di iscrizione alla Camera di Commercio.
| Nominativo | Carica |
|---|---|
| Enea Righi | Vicepresidente e Amministratore Delegato |
| Amministratore con procura riguardante gli aspetti di | |
| Ilaria Eugeniani | Amministrazione Finanza e Controllo-Dirigente Preposto |
In particolare, il Consiglio di Amministrazione aveva attribuito al Vice Presidente e Amministratore Delegato Enea Righi i seguenti poteri:
All'Amministratore Delegato era stata altresì attribuita la qualifica di datore di lavoro ai sensi dell'art. 2, lett. b) del D. Lgs n. 81/08, a cui è data idonea pubblicità interna ed esterna, attribuendogli autonomia di spesa.
All'Amministratore Delegato era altresì espressamente attribuita la facoltà di subdelega a terzi, anche parziale e di singoli poteri, nei limiti dei poteri conferiti, da formalizzarsi per iscritto.
Al Consigliere Eugeniani, con procura rilasciata in data 24 aprile 2015, sono stati conferiti tutti poteri affinché in nome, vece e conto della Società, e con obbligo di rendiconto, svolga le seguenti attività:

Al Consigliere Eugeniani è affidata, inoltre, la rappresentanza della Società presso le intendenze di finanza, gli uffici del registro, gli uffici tecnici erariali, gli uffici delle imposte, gli uffici comunali inclusi quelli per tributi locali, presso lo schedario generale dei titoli azionari, presso gli uffici I.V.A. (Imposta sul Valore Aggiunto), presso l'ispettorato del lavoro, gli uffici regionali del lavoro, presso gli istituti per le assicurazioni obbligatorie, redigendo, sottoscrivendo e presentando dichiarazioni, istanze, variazioni, ricorsi, reclami, deleghe di pagamento, denunce e moduli per i redditi di terzi soggetti a ritenuta d'acconto ed ogni altra dichiarazione fiscale, impugnando accertamenti d'imposta o tasse contro le commissioni tributarie ed uffici amministrativi di ogni ordine e grado, proponendo ed accettando concordati mediante sottoscrizione.
La predetta procuratrice può esercitare in autonomia i propri poteri entro il limite massimo di spesa posto ad Euro 25.000.000,00 (venticinquemilioni/00) per operazione; al di sopra di tale limite, ogni atto deve essere avallato da un legale rappresentante della Società, attraverso la sottoscrizione congiunta dell'atto medesimo.
Si precisa che il Vicepresidente e Amministratore Delegato Enea Righi, che era qualificabile come principale responsabile della gestione di impresa nell'Esercizio, non rivestiva l'incarico di amministratore presso un altro emittente di cui era chief executive officer un altro amministratore di Servizi Italia. Pertanto, non ricorreva alcuna situazione di interlocking directorate prevista dal criterio 2.C.6. del Codice di Autodisciplina.
Si puntualizza, infine, che, come anticipato, in data 7 gennaio 2020, il Dott. Enea Righi, Amministratore Delegato e Vicepresidente, ha rassegnato le proprie dimissioni. In conseguenza di ciò, il Consiglio di Amministrazione ha:
In relazione al Principio 2.P.6 del Codice di Autodisciplina, il Presidente del Consiglio di Amministrazione è il Dott. Roberto Olivi, il quale ricopre anche il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Coopservice Soc.Coop.p.A., società che esercita indirettamente il controllo sull'Emittente tramite Aurum S.p.A.
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione è stato attribuito, oltre alla legale rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in giudizio e alla firma sociale nell'ambito delle attribuzioni conferite e nei limiti dei poteri previsti dallo Statuto, il potere di sottoscrizione di contratti di consulenza ed opera intellettuale che comportino assunzione di obbligazioni per la Società sino all'importo di Euro 200.000,00 (duecentomila/00).

In data 7 gennaio 2020, in seguito alle dimissioni rassegnate dal Dott. Enea Righi dalle cariche di Amministratore Delegato e Vicepresidente, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto necessario ridefinire l'organizzazione della struttura di vertice della Società, con l'obiettivo di affrontare la complessità dei mercati e le difficoltà competitive attraverso il costante presidio dell'operatività ed il continuo miglioramento dell'efficienza aziendale, definendo nuovamente la separazione di ruoli e competenze, anche gestionali.
In tale contesto, il Consiglio di Amministrazione ha nominato un Comitato Esecutivo, attribuendogli i poteri di cui al successivo paragrafo, formato dai Consiglieri Roberto Olivi, Ilaria Eugeniani e Michele Magagna. Pertanto, a far data dal 7 gennaio 2020, il Presidente si configura come amministratore esecutivo della Società. In data 5 marzo 2020 il Presidente Roberto Olivi è stato altresì nominato Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ad interim.
Si specifica che il Presidente non è il principale responsabile della gestione dell'Emittente né l'azionista di controllo dell'Emittente.
In data 7 gennaio 2020, il Consiglio di Amministrazione della Società ha nominato un Comitato Esecutivo, cui è stato attribuito il potere di esercitare tutte le attribuzioni spettanti al Consiglio di Amministrazione per legge e per Statuto per il compimento di tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione ad eccezione, oltre a quanto non delegabile ai sensi dell'art. 2381 c.c.: delle operazioni di acquisto e vendita o comunque degli atti di disposizione (tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, costituzione di usufrutto, pegno ed ipoteca) di immobili, partecipazioni in altre società, aziende e rami di aziende (escluse le società consortili, consorzi ed ATI); della concessione di garanzie nell'interesse di terzi, ivi comprese le garanzie nell'interesse di Società Controllate o collegate; della assunzione di finanziamenti eccedenti l'importo di Euro 8.000.000,00 annui (ottomilioni/00); delle attribuzioni non delegabili per legge e per Statuto. Al Comitato Esecutivo è assegnato, inoltre, il coordinamento e la responsabilità, in via esclusiva, delle seguenti funzioni aziendali: Comunicazione Servizi Societari CSR – IMR; M&A e Pianificazione Strategica, Direzione AFC e Direzione Operativa. Il Comitato Esecutivo cura che l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile sia adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa.
Il Comitato Esecutivo è formato dai Consiglieri Roberto Olivi (Presidente del Comitato Esecutivo), Ilaria Eugeniani (Vicepresidente del Comitato Esecutivo) e Michele Magagna ed è coadiuvato da Andrea Gozzi, prima come Direttore Operativo e, dal 30 luglio 2020, in qualità di Direttore Generale.
Al Presidente del Comitato Esecutivo spetta la legale rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in giudizio, nonché la firma sociale nell'ambito delle attribuzioni conferite al Comitato esecutivo e nei limiti dei poteri previsti dallo Statuto sociale.
Al Vicepresidente del Comitato Esecutivo è attribuita, in caso di assenza e/o impedimento del Presidente del Comitato Esecutivo, la legale rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in giudizio, nonché la firma sociale nell'ambito delle attribuzioni conferite al Comitato Esecutivo e nei limiti dei poteri previsti dallo Statuto sociale.
Al Comitato Esecutivo, che si riunisce con cadenza almeno mensile per l'espletamento delle funzioni e dei compiti al medesimo assegnati dal Consiglio di Amministrazione si applicano, in quanto compatibili, le norme previste per il Consiglio di Amministrazione.
Ulteriori informazioni, alla Data di riferimento, sulle riunioni del Comitato Esecutivo vengono riportate in allegato alla presente Relazione.
In sede di riunione del Consiglio di Amministrazione, gli organi delegati forniscono a consiglieri e sindaci, con cadenza almeno trimestrale, adeguata informativa sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile

evoluzione, nonché sull'attività svolta nell'esercizio delle rispettive deleghe e sulle operazioni di maggior rilievo finanziario e patrimoniale, per dimensioni e caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue Controllate.
Trimestralmente, il Consiglio, nel corso delle adunanze stabilite dal calendario eventi societario, ha, quindi, valutato il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione le informazioni ricevute dagli organi delegati su operazioni straordinarie, sull'andamento del mercato e sull'evoluzione normativa relativa al settore in cui opera la Società e confrontando i risultati economici e finanziari programmati con quelli approvati nelle relazioni periodiche aggiuntive al 31 marzo ed al 30 settembre, nella relazione finanziaria semestrale e nel bilancio.
Fino al 6 gennaio 2020 i consiglieri esecutivi, ai sensi dell'art. 2 del Codice di Autodisciplina erano il Vicepresidente e Amministratore Delegato Enea Righi, qualificabile come principale responsabile della gestione di impresa, e l'amministratore Ilaria Eugeniani, che svolgeva anche l'incarico direttivo di Responsabile Amministrazione Finanza e Controllo e Dirigente Preposto.
Alla Data di riferimento i consiglieri esecutivi sono: Roberto Olivi (Presidente del Comitato Esecutivo e Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi ad interim), Ilaria Eugeniani (Vicepresidente del Comitato Esecutivo, Responsabile Amministrazione Finanza e Controllo, nonché Dirigente Preposto sino al 28 aprile 2020), Michele Magagna (membro del Comitato Esecutivo), Giovanni Manti (Direttore Organizzazione & Sistemi) e Simona Campanini (Direttore Risorse Umane).
Alla Data di riferimento, il Consiglio di Amministrazione è composto da undici amministratori di cui tre indipendenti ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina: Romina Guglielmetti, Chiara Mio e Antonio Aristide Mastrangelo.
Sino al 29 aprile 2020, il Consiglio di Amministrazione era composto da undici amministratori di cui quattro indipendenti ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina: Romina Guglielmetti, Chiara Mio, Antonio Aristide Mastrangelo e Paola Schwizer, che ha rassegnato le proprie dimissioni il 30 aprile 2020, a causa dell'assommarsi di impegni professionali.
Tali amministratori hanno indicato, nelle liste per la nomina del Consiglio, l'idoneità a qualificarsi come indipendenti e si sono impegnati a mantenere l'indipendenza durante la durata del mandato e, se del caso, a dimettersi.
Il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'Esercizio, ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dal TUF e dei requisiti previsti dal Codice di Autodisciplina. I criteri di indipendenza presi in considerazione sono tutti quelli stabiliti dalla normativa vigente e dall'art. 3 del Codice di Autodisciplina.
La corretta applicazione dei criteri e delle procedure adottate dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri è stata valutata positivamente anche dal Collegio Sindacale.
Durante l'Esercizio di riferimento gli amministratori indipendenti si sono riuniti due volte in assenza degli altri amministratori e, tra la data di chiusura dell'Esercizio e la Data di riferimento, in un'ulteriore occasione. Le adunanze hanno avuto ad oggetto temi di governance, alla luce delle modifiche organizzative deliberate dal Consiglio di Amministrazione, i risultati dei questionari sul self assessment del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nonché le attività di allineamento al Codice di Corporate Governance poste in essere dalla Società.
Sebbene non ricorrano i presupposti previsti dal Criterio applicativo 2.C.4 del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione – avuto riguardo al fatto che la carica di Presidente è ricoperta dallo stesso soggetto che riveste anche il ruolo di Presidente dell'azionista che controlla l'Emittente – a decorrere dal 20

aprile 2018 ha ritenuto opportuno dotarsi di un ulteriore presidio di corporate governance derivante dalla best practice internazionale, nominando un Lead Independent Director, individuato nell'amministratore Paola Schwizer, che, come precedentemente indicato, ha rassegnato le proprie dimissioni il 30 aprile 2020. In conseguenza di ciò, il 13 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione ha nominato il Consigliere Antonio Mastrangelo quale Lead Independent Director.
Il Lead Independent Director: (i) rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli che sono indipendenti; (ii) collabora con il Presidente del Consiglio di Amministrazione al fine di garantire che gli amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi.
Nel corso dell'Esercizio di riferimento, il Lead Independent Director in carica ha attivamente partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, coordinando, ove è stato necessario o anche solo opportuno, le istanze e i contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli indipendenti.
È stata predisposta una apposita procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni riguardanti Servizi Italia S.p.A., la quale disciplina le modalità per il trattamento, la gestione interna e la comunicazione all'esterno dei documenti e delle informazioni societarie riguardanti Servizi Italia S.p.A. e le Società Controllate dalla stessa, ivi incluse le informazioni regolamentate ai sensi dell'art. 113-ter del TUF, e con particolare riferimento alle informazioni privilegiate di cui all'art. 7 del Reg. UE n. 596/2014.
Servizi Italia S.p.A. ha, inoltre, istituito il Registro delle Persone che hanno accesso alle informazioni privilegiate in ottemperanza all'art. 18 del Reg. UE n. 596/2014, con particolare attenzione alle raccomandazioni contenute nelle "Linee Guida Consob" sulla gestione delle informazioni privilegiate, demandando ad un fornitore terzo qualificato le attività di tenuta e custodia dello stesso, sulla base delle informazioni trasmesse dall'Ufficio Servizi Societari.
Inoltre, in ossequio a quanto previsto dalle Linee Guida Consob sulla gestione delle informazioni privilegiate, la Società ha individuato sedici categorie di informazioni rilevanti (per "informazione rilevante" si intende ogni informazione che ha una sufficiente possibilità di diventare, in un secondo – anche prossimo – momento, un'informazione privilegiata, ma che non presenti ancora il sufficiente carattere di precisione richiesto per essere considerata come tale), istituendo un apposito registro (il "Registro delle Informazioni Rilevanti" o "RIL"), nel quale sono indicate, per ciascuna categoria di informazione rilevante (se del caso suddivisibile in sottocategorie), le funzioni aziendali che hanno tipicamente accesso (o hanno diritto di avere accesso) alle informazioni della categoria (o, se del caso, della sottocategoria), con l'indicazione dei relativi responsabili.
Salvo quanto specificamente previsto nella procedura, gli amministratori, i sindaci, i dirigenti, i dipendenti, gli agenti e i consulenti della Società e delle sue controllate sono tenuti al rispetto delle disposizioni normative e a mantenere segrete le informazioni privilegiate, le informazioni rilevanti e più in generale tutta la documentazione e le informazioni riguardanti la Società e le sue controllate di cui siano venuti a conoscenza nello svolgimento dei loro compiti (se non già rese pubbliche nelle prescritte forme), trattando le stesse solo nell'ambito di canali specificamente autorizzati e adottando, altresì, ogni più opportuna cautela affinché la circolazione di tali informazioni nel contesto aziendale possa avvenire senza pregiudizio del carattere riservato delle stesse.
In seno al Consiglio di Amministrazione, in conformità con quanto previsto dai Principi e dai Criteri applicativi dell'art. 4 del Codice di Autodisciplina nonché con quanto disciplinato dalla raccomandazione 16 del Codice di Corporate Governance e considerate altresì le dinamiche e le dimensioni dell'organizzazione aziendale, nonché le professionalità dei componenti, sono costituiti il Comitato per le Nomine e la Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi, le cui competenze sono state definite in appositi regolamenti approvati dal Consiglio di

Amministrazione. Entrambi i comitati sono composti da tre membri; essi hanno funzioni meramente propositive e consultive ed assistono il Consiglio di Amministrazione nelle istruttorie riguardanti le materie di rispettiva competenza.
Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione, in un'ottica di efficienza organizzativa, riunisce in sé le funzioni di due comitati previsti dal Codice di Autodisciplina, nel rispetto delle condizioni previste dall'art. 4 del Codice.
I lavori di ciascun comitato sono coordinati da un presidente e le decisioni di ciascun comitato devono essere prese con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei suoi componenti. Delle riunioni di ciascun comitato viene redatto apposito verbale.
I componenti dei comitati hanno la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei loro compiti e – ove ritenuto necessario – possono avvalersi di consulenti esterni.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato un budget specifico per ciascun comitato, con previsione di ampliamento dello stesso, per specifiche esigenze prospettate di volta in volta al Consiglio di Amministrazione, allo scopo di consentire a ciascun comitato di essere sempre nella condizione di svolgere i propri compiti in piena autonomia economica e gestionale.
Si precisa che al Consiglio di Amministrazione non sono state riservate le funzioni di comitati previsti nel Codice.
Ciascun comitato riferisce periodicamente al Consiglio di Amministrazione in ordine alle attività svolte.
In conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, Servizi Italia ha istituito un Comitato per le Nomine e la Remunerazione ("CNR").
Il Consiglio di Amministrazione del 20 aprile 2018 aveva individuato quali membri del CNR tre amministratori indipendenti e non esecutivi:
Al momento della nomina, il Consiglio ha ritenuto adeguate la conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria, e/o in materia di politiche retributive dei componenti del CNR.
A seguito delle dimissioni rassegnate dal consigliere Paola Schwizer il 30 aprile 2020, in data 13 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione ha nominato il consigliere Antonio Mastrangelo componente del CNR.
Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione ha le seguenti funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione:
in materia di nomine

in materia di remunerazione
Ai fini dell'espletamento dei compiti ad esso conferiti, il CNR può avvalersi sia dell'ausilio dei dipendenti della Società sia di professionisti esterni, esperti in materia di politiche retributive, a condizione che questi non forniscano simultaneamente, alla funzione delle risorse umane, agli amministratori o ai dirigenti con responsabilità strategiche, servizi di significatività tale da compromettere in concreto la loro indipendenza di giudizio. I componenti del CNR hanno inoltre accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, avvalendosi del Direttore delle Risorse Umane.
Alle adunanze del CNR hanno partecipato il Presidente del Collegio Sindacale o altro sindaco dal medesimo designato, nonché il management aziendale al fine di contribuire alla trattazione degli argomenti all'ordine del giorno delle adunanze. La partecipazione di soggetti non membri del CNR sono avvenute su invito del comitato stesso e su singoli punti all'ordine del giorno.
Le riunioni del CNR sono state regolarmente verbalizzate e il Presidente ne ha dato puntuale informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile.
In caso di proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione, è previsto che gli amministratori si debbano astenere dal partecipare a tali riunioni del CNR.

Relativamente all'Esercizio, le principali attività svolte dal CNR sono state:
Il CNR, inoltre, attraverso la documentazione resa disponibile agli Azionisti, nel rispetto della normativa vigente, ha esposto, in occasione dell'Assemblea del 28 aprile 2020, le modalità di esercizio delle proprie funzioni.
Al CNR viene messo a disposizione, per l'adempimento dei propri compiti, un budget annuo di Euro 20.000,00 (ventimila/00).
Per ulteriori informazioni sulla composizione e sul funzionamento del Comitato per le Nomine e la Remunerazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) si rimanda alla Relazione sulla politica di remunerazione e compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, messa a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, il meccanismo di stoccaggio eMarket Storage all'indirizzo www.emarkestorage.com, nonché sul sito internet della Società (www.servizitaliagroup.com).
Nella Tabella 2, allegata alla presente Relazione, è evidenziata la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, il numero delle adunanze effettuate nel corso dell'Esercizio, la durata media delle stesse, la partecipazione effettiva di ciascun componente, il ruolo da essi ricoperto, il numero delle riunioni programmate per l'esercizio in corso, nonché quelle già tenute.
Il Consiglio di Amministrazione ha definito, su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, la politica di remunerazione della Società, nel rispetto della normativa applicabile e in conformità con il Principio 6.P.4 del Codice di Autodisciplina. Tale documento definisce le linee guida che tutti gli organi societari coinvolti devono osservare al fine di determinare le remunerazioni degli amministratori – in particolare degli amministratori esecutivi e degli altri investiti di particolari cariche – e dei dirigenti aventi responsabilità strategiche, sia a livello procedurale (iter di definizione e attuazione delle politiche di remunerazione), sia a livello sostanziale (criteri che devono essere rispettati nella definizione delle remunerazioni).
Le politiche e le procedure sulle remunerazioni sono illustrate nella prima sezione della Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, messa a disposizione

del pubblico presso la sede legale della Società, il meccanismo di stoccaggio eMarket Storage all'indirizzo www.emarkestorage.com, nonché sul sito internet della Società (www.servizitaliagroup.com), alla quale si rinvia integralmente, per ogni informazione non contenuta nella presente Relazione.
Si precisa che, in conformità a quanto previsto dall'art. 123-ter, comma 6, del TUF, la prossima Assemblea degli Azionisti sarà chiamata a deliberare:
Si rammenta che, all'atto della nomina, ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dello Statuto (articolo 17.10), spetta, per il periodo di durata del mandato, un compenso determinato dall'Assemblea in termini complessivi, ai sensi dell'articolo 2389, comma 3 c.c. Tale compenso può essere anche formato da una parte fissa ed una variabile, quest'ultima commisurata al raggiungimento di determinati obiettivi. La remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche è stabilita dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione e sentito il parere del Collegio Sindacale, nell'ambito della determinazione complessiva effettuata dall'Assemblea ai sensi dell'articolo 17.10 dello Statuto. L'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2018, in occasione della nomina del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2018-2019-2020, ha determinato il compenso annuo in termini complessivi, per l'intera durata del mandato. L'emolumento è stato successivamente ripartito tra gli amministratori dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione e sentito il parere del Collegio Sindacale. Nel presentare la propria proposta, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione ha osservato come la stessa risulti in linea e sia coerente con la policy remunerativa della Società, nonché sia idonea a consentire una corretta definizione di livelli di remunerazione competitivi e a promuovere l'equità interna e la trasparenza.
Si precisa che non sono stati approvati, da parte dell'Assemblea, piani di incentivazione a base azionaria per gli amministratori.
Ai sensi dell'art. 123-bis, comma 1, lett. i), del TUF, si precisa che alla data di approvazione della presente Relazione non sono in essere accordi tra la Società e gli attuali componenti del Consiglio di Amministrazione che prevedano il pagamento di indennità in caso di dimissioni o licenziamento/revoca senza giusta causa o se il loro rapporto cessi a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.
Si rammenta che l'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2018 aveva deliberato di riconoscere all'Amministratore Delegato Enea Righi, nei casi di (i) scadenza naturale del contratto di directorship (approvazione bilancio di esercizio 2020) senza la conferma nella medesima carica di Amministratore Delegato al termine del mandato, (ii) revoca senza giusta causa nonché (iii) dimissioni per giusta causa, un'indennità di cessazione carica di ammontare variabile in funzione del momento di cessazione del rapporto (Euro 400.000,00 nel corso del primo anno; Euro 500.000,00 nel corso del secondo anno; Euro 700.000,00 nel corso del terzo anno o al termine del mandato). Si segnala che, per effetto delle dimissioni dell'Amministratore Delegato occorse il 7 gennaio 2020, è venuto meno il presupposto di erogazione dell'indennità di cessazione carica sopra descritta. Come reso tempestivamente noto al mercato con il comunicato stampa del 7 gennaio 2020, è stato sottoscritto dalle parti un accordo che prevede, tra l'altro, il riconoscimento al Dott. Righi di Euro 500.000,00 senza interessi di sorta, a fronte del patto di non concorrenza per 24 mesi, nel rispetto del contratto di directorship e della politica di remunerazione adottata dalla Società. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, disponibile presso la sede

legale, il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage all'indirizzo www.emarkestorage.com e sul sito internet della Società www.servizitaliagroup.com.
In conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, Servizi Italia ha istituito un Comitato Controllo e Rischi ("CCR"). Il Consiglio di Amministrazione del 20 aprile 2018 ha individuato quali membri del CCR tre Amministratori indipendenti e non esecutivi: Romina Guglielmetti (Presidente del CCR), Chiara Mio e Paola Schwizer. Al momento della nomina, il Consiglio ha ritenuto adeguate la conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria e/o di gestione dei rischi dei componenti del comitato.
A seguito delle dimissioni rassegnate dal consigliere Paola Schwizer il 30 aprile 2020, in data 13 maggio 2020, il Consiglio di Amministrazione ha nominato il consigliere Antonio Mastrangelo componente del CCR.
In base a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, il Comitato Controllo e Rischi collabora, in via consultiva e propositiva, con il Consiglio di Amministrazione nello svolgimento delle attività di verifica periodica della adeguatezza e dell'effettivo funzionamento dell'assetto organizzativo relativo al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Il Comitato Controllo e Rischi, come previsto dall'art. 8 del Regolamento per le Operazioni con Parti Correlate adottato dalla Società ("Regolamento OPC"), è stato investito anche delle funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ("Comitato OPC") e quindi è chiamato ad esprimere il proprio parere motivato sull'interesse della Società al compimento delle operazioni con parti correlate, nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni, e a svolgere le ulteriori funzioni al medesimo Comitato attribuite dal Regolamento OPC.
In particolare, il Comitato Controllo e Rischi, nel coadiuvare il Consiglio di Amministrazione:

Nell'ottica del monitoraggio costante del grado di adesione della Società alle disposizioni regolamentari, al fine di formulare proposte e suggerimenti al Consiglio di Amministrazione, il Comitato Controllo e Rischi può:
Alle adunanze del CCR partecipa il Presidente del Collegio Sindacale o altro sindaco da lui designato.
Il CCR ha facoltà di invitare alle riunioni il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Direttore Organizzazione, l'Internal Auditor, componenti della società di revisione della Società, l'Organismo di Vigilanza, altri componenti del Consiglio o della struttura, o ulteriori soggetti la cui partecipazione sia ritenuta utile, con riferimento a singoli punti all'ordine del giorno. La partecipazione da parte di questi soggetti alle riunioni del comitato nell'Esercizio di riferimento, ivi compresi Presidente del Collegio Sindacale o altro sindaco designato, è quindi avvenuta su invito del CCR stesso e su singoli punti all'ordine del giorno.
Le riunioni del CCR, inoltre, sono state regolarmente verbalizzate e il Presidente del Comitato ne ha dato puntuale informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile.
Nel corso dell'Esercizio di riferimento, il Comitato Controllo e Rischi, in particolare, ha:

Al CCR viene messo a disposizione, per l'adempimento dei propri compiti, un budget annuo di Euro 20.000,00 (ventimila/00), con la precisazione che tale limite non trova applicazione con riferimento alle funzioni del Comitato in materia di operatività con le parti correlate per le operazioni di maggiore rilevanza.
Nella Tabella 2, allegata alla presente Relazione, è evidenziata la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, il numero delle adunanze effettuate nel 2020, la durata media delle stesse, la partecipazione effettiva di ciascun componente, il ruolo da essi ricoperto, il numero delle riunioni programmate per l'esercizio in corso, nonché quelle già tenute.

Il Gruppo ha sviluppato un modello che si basa sull'integrazione dei sistemi di gestione dei rischi, di controllo interno e sulla loro adeguatezza.
Il modello adottato dalla Società è finalizzato a garantire la continuità dell'organizzazione e l'adeguatezza dei suoi processi, attività e prestazioni in termini di:
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società è articolato su tre livelli:
Per lo svolgimento delle proprie attività, l'Internal Auditing presenta al Consiglio di Amministrazione un piano delle attività, in cui sono rappresentati gli interventi di audit programmati, in coerenza con i rischi associati alle attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Gli esiti delle attività svolte, con periodicità semestrale, sono portati all'attenzione dell'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, del Comitato Controllo e Rischi, delConsiglio di Amministrazione (anche per il tramite del Comitato Controllo e Rischi) e del Collegio Sindacale; gli elementi di criticità rilevati in sede di verifica sono, invece, tempestivamente segnalati alle strutture aziendali competenti per l'attuazione delle azioni di miglioramento all'uopo necessarie.
Il Gruppo Servizi Italia, consapevole della propria mission e politica societaria, si pone l'obiettivo di presidiare puntualmente i rischi individuati in tutte le attività, condizione primaria per conservare il rapporto di fiducia con gli stakeholder e per garantire la sostenibilità d'impresa nel tempo, contribuendo al successo sostenibile della Società e del Gruppo Servizi Italia.

Il processo di controllo dei rischi, comune a tutte le funzioni di controllo, in coerenza con le best practice di riferimento, in particolare secondo i principi del nuovo COSO-ERM framework (Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission) - (Enterprice Risk Management), si articola, nelle seguenti fasi:
Il Consiglio di Amministrazione, supportato dal Comitato Controllo e Rischi come specificato nel paragrafo 9.0 della presente Relazione, tramite l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e il Responsabile Internal Audit, pianifica, organizza e dirige l'esecuzione di iniziative in grado di assicurare il raggiungimento dei traguardi aziendali attraverso la revisione periodica dei propri obiettivi, la modifica dei processi in funzione dei cambiamenti dell'ambiente interno ed esterno alla Società, la promozione ed il mantenimento, all'interno della stessa, di una cultura e di un clima favorevolmente orientati al Risk Management.
Le differenti tipologie di rischio sono definite all'interno della Risk Policy di Gruppo, soggetta ad aggiornamento con cadenza almeno annuale. La Risk Policy rappresenta il Risk Appetite Framework (di seguito, in breve, anche "RAF") del Gruppo, ovvero, lo strumento cardine con cui il Consiglio di Amministrazione definisce la propensione al rischio, le soglie di tolleranza, i limiti di rischio sostenibile, le politiche di governo dei rischi ed il quadro dei relativi processi organizzativi.
Nell'ambito del RAF, della Risk Policy e, quindi, del corpo normativo interno sul presidio dei rischi, sono contemplati anche aspetti legati alla gestione dei rischi di natura sociale, ambientale, economica e di governance.
Il Gruppo, al fine di minimizzare le diverse tipologie di rischio a cui è esposto, si è dotato di tempi e metodi di controllo che consentono alla Direzione Aziendale di monitorare i rischi e di informare opportunamente l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e (anche per suo tramite) il Consiglio di Amministrazione. Fermo restando il principio del presidio continuo e tenuto conto delle caratteristiche delle attività svolte dalle società del Gruppo, dal riesame dell'analisi dei rischi emerge che, attraverso l'applicazione delle azioni organizzative e gestionali pianificate, la Società ha ottenuto la mitigazione desiderata sui principali rischi identificati nelle aree operative, finanziarie, strategiche e di compliance, implementando e documentando i punti di controllo all'interno delle procedure aziendali.
Si precisa che la Società ha intrapreso, in riferimento alle società controllate estere, azioni organizzative che riguardano l'implementazione dell'attuale configurazione dedita ai controlli interni, sia attingendo a risorse interne, che per il tramite di professionisti/specialist esterni, garantendone la professionalità e l'indipendenza. Ciò al fine di incrementare il presidio e monitoraggio di terzo livello on site, in relazione alle tematiche di rischio già individuate e presidiate dalla Capogruppo. L'ulteriore sviluppo e integrazione con gli attuali processi di controllo interno è stato ritenuto necessario a fronte della valutazione del rischio connesso al prolungarsi dell'emergenza sanitaria.
In relazione alla informativa finanziaria, il processo di Enterprise Risk Management è strettamente legato al processo di pianificazione strategica, con la finalità di associare il profilo di rischio complessivo del Gruppo alla redditività prospettica risultante dal documento di piano/budget. Per questo motivo, il Sistema di Controllo Interno è stato impostato in termini di dimensioni di analisi, valutazione dei rischi, ruoli e responsabilità, ponendo particolare attenzione al processo di "Pianificazione Strategica", al processo di budgeting, ai processi di Controllo e reporting e agli strumenti tecnico-contabili (piani pluriennali, budget, reporting, indicatori di performance, analisi delle performance: dimensioni, fattori critici di successo, KPI).

Per il sistema di controllo sono stati considerati quali elementi strutturali: l'ambiente di controllo, la valutazione dei rischi, le attività di controllo, l'informazione/la comunicazione e il monitoraggio.
Tutte le attività di controllo sono state implementate:
L'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e il Dirigente Preposto sono i principali garanti di tale modello.
Nell'ambito delle attività di Risk Management, il Consiglio di Amministrazione, in occasione delle adunanze di approvazione delle relazioni finanziarie periodiche e aggiuntive, verifica l'esposizione di Gruppo ai fattori di rischio che caratterizzano il business e che vengono illustrati e ulteriormente approfonditi nella Relazione sulla Gestione dell'Esercizio di riferimento e nelle apposite note al Bilancio di Esercizio separato e Consolidato. Il Consiglio, il Comitato Controllo e Rischi, il Collegio Sindacale e il Responsabile Internal Auditor hanno valutato, nel corso dell'Esercizio, l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno relativo alla informativa finanziaria.
Nel corso dell'Esercizio di riferimento, ed in esecuzione del Criterio applicativo 7.C.1, lettera c) del Codice di Autodisciplina, il Consiglio ha approvato, sentito il parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, del Collegio Sindacale e dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il piano di lavoro predisposto dall'Internal Auditor.
* * *
Nel corso dell'Esercizio di riferimento, ed in esecuzione del Criterio applicativo 7.C.1, lettera b) del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato Controllo e Rischi, ha valutato positivamente l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia.
La Società, per l'Esercizio di riferimento, ha redatto il Report di sostenibilità del Gruppo Servizi Italia, che costituisce la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ("DNF"), ove si relaziona, nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto, in merito ai temi ritenuti rilevanti e previsti dall'art. 3 del D. Lgs. 254/16 (richiamato dall'art. 4 del citato D. Lgs. 254/16), in conformità agli standard di riferimento: Global Reporting Initiative (GRI) Sustainability Reporting Standard opzione "Core".
Nell'Esercizio di riferimento, l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi individuato dal Consiglio di Amministrazione era l'Amministratore Delegato Enea Righi. A seguito delle dimissioni da questi rassegnate il 7 gennaio 2020, il Consiglio di Amministrazione, in data 5 marzo 2020, ha nominato il Presidente Roberto Olivi quale Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi ad interim.
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, con l'assistenza del Comitato Controllo e Rischi, definisce le linee guida del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, esamina periodicamente i principali rischi aziendali identificati dall'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione di Rischi e valuta,

almeno con cadenza annuale, l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
Più in particolare, l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, individuato dal Consiglio di Amministrazione:
cura l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate, e li sottopone periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione;
dà esecuzione alla Risk Policy adottata dalla Società, curando la progettazione, realizzazione e gestione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia, nonché curandone l'adattamento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare. In particolare:
identifica i fattori di rischio per l'Emittente o le altre società del Gruppo Servizi Italia, con particolare attenzione alle società aventi rilevanza strategica – ferma la responsabilità primaria dei rispettivi amministratori delegati delle singole società – anche alla luce dei mutamenti delle condizioni interne ed esterne in cui operano, nonché degli andamenti gestionali, degli scostamenti dalle previsioni e del panorama legislativo e regolamentare di volta in volta vigente, includendo tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della Società e del Gruppo Servizi Italia;
definisce i flussi informativi volti ad assicurare piena conoscenza e governabilità dei fatti aziendali;
propone al Consiglio di Amministrazione, informandone altresì il Comitato Controllo e Rischi, la nomina, la revoca e la remunerazione del Responsabile della funzione di Internal Audit e ne assicura l'indipendenza e l'autonomia operativa da ciascun responsabile di aree operative, verificando che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità;
sottopone al Consiglio di Amministrazione, il piano annuale di lavoro predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit, previo parere del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale;
può affidare alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto di regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, al Presidente del Comitato Controllo e Rischi e al Presidente del Collegio Sindacale;
riferisce tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato Controllo e Rischi possa prendere le opportune iniziative.
Nell'ambito della responsabilità affidatagli dal Consiglio di Amministrazione, ossia di sovrintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione di Rischi, nel corso dell'Esercizio:
− ha curato l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'Emittente e dalle sue controllate, e li ha sottoposti all'esame del Consiglio;

In data 8 agosto 2018, su proposta dell'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione, in osservanza del Principio 7.P.3 lett. b) del Codice di Autodisciplina, ha riconfermato la nomina di Antonio Ciriello, già avvenuta in data 28 giugno 2007, come Responsabile dalla funzione di Internal Audit incaricato di verificare che il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sia funzionante ed adeguato, definendone la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali ed assicurando allo stesso risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato il documento "Global Policy: Mandato dell'Internal Audit di Gruppo", che identifica i princìpi e le regole per la definizione della mission, l'ambito di competenza, l'indipendenza, le responsabilità e l'autorità della funzione Internal Audit nel Gruppo. Il documento è coerente con la mission della funzione Internal Audit e con gli elementi vincolanti dell'International Professional Practices Framework (i princìpi fondamentali per la pratica professionale dell'internal auditing), nonché con il Codice Etico, gli standard internazionali di internal auditing.
L'Internal Auditor, dotato di adeguati requisiti di professionalità, non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio di Amministrazione.
verifica, sia in via continuativa, sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, attraverso un piano di audit approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
coadiuva l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nella cura della progettazione, gestione e monitoraggio del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e nell'individuazione dei diversi fattori di rischio, includendo tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della Società e del Gruppo Servizi Italia;
programma ed effettua, in coerenza con il piano annuale di lavoro, attività di controllo diretto e specifico nell'Emittente e nelle società del Gruppo Servizi Italia, con particolare riguardo alle società aventi rilevanza strategica, al fine di riscontrare eventuali carenze del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nelle diverse aree di rischio;
verifica, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile;
verifica che le regole e le procedure dei processi di controllo siano rispettate e che tutti i soggetti coinvolti operino in conformità agli obiettivi prefissati; verifica, nell'ambito del piano di lavoro, che le procedure adottate dall'Emittente assicurino il rispetto, in particolare, delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti;
accerta, con le modalità ritenute più opportune, che le anomalie riscontrate nell'operatività e nel funzionamento dei controlli siano state rimosse;
conserva con ordine tutta la documentazione relativa alle attività svolte; tale documentazione può essere consultata in ogni momento dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, dall'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, dal Comitato Controllo e Rischi – tramite il suo Presidente – e dal Collegio Sindacale;

predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi;
anche su richiesta del Collegio Sindacale, predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza;
trasmette le relazioni di cui ai precedenti punti ai Presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo e Rischi, del Consiglio di Amministrazione, dell'Organismo di Vigilanza, nonché all'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e, ove del caso, al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, salvo i casi in cui l'oggetto di tali relazioni riguardi specificamente l'attività di tali soggetti;
almeno due volte l'anno, in tempo utile per consentire al Comitato Controllo e Rischi e al Consiglio di Amministrazione, nonché all'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, l'espletamento dei rispettivi compiti in occasione delle (o precedentemente alle) riunioni del Consiglio di approvazione della relazione finanziaria annuale e della relazione finanziaria semestrale, predispone una sintesi semestrale riepilogativa dei principali rilievi emersi nel semestre di riferimento e durante tutto l'anno.
fornisce un valido supporto al Collegio Sindacale nell'adempimento delle proprie responsabilità in termini di vigilanza sull'osservanza della legge, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile e del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nonché sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2 del TUF;
supporta l'Organismo di Vigilanza nell'adempimento delle responsabilità in termini di valutazione dell'efficacia del Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/01;
supporta il Dirigente Preposto nella progettazione ed implementazione dell'impianto procedurale necessario ai fini dell'attestazione e della veridicità ed inoltre assicura, in relazione agli interventi di audit realizzati negli ambiti di interesse del Dirigente Preposto, un flusso informativo idoneo e diretto sul funzionamento dei controlli relativi ai processi amministrativo-contabili;
riferisce periodicamente al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Organismo di Vigilanza sul proprio operato ed in caso di eventi di particolare rilevanza predispone tempestive relazioni.
Nel corso dell'Esercizio di riferimento, il Responsabile della funzione di Internal Audit ha, in particolare:
Le verifiche dell'Internal Auditor, secondo quanto previsto dalla pianificazione audit del 2020, hanno interessato tra l'altro:

Al Responsabile della funzione Internal Audit è affidato un budget pari ad Euro 20.000,00 (ventimila/00), con obbligo di rendicontazione, fatta salva la possibilità per lo stesso di richiedere al Consiglio di Amministrazione ulteriori risorse per esigenze particolari.
La Società ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001. Tale Modello, unitamente al Codice Etico, è reperibile e consultabile sul sito internet della Società: www.servizitaliagroup.com – sezione Corporate Governance, relativamente al Modello, nonché sezione Sostenibilità, relativamente al Codice Etico.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, in conformità e nel rispetto dei termini prescritti dall'articolo 2.2.3, comma 3, lett. l), del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana, ha approvato il proprio «Modello di organizzazione, gestione e controllo» ai sensi dell'articolo 6 del D. Lgs. 231/2001, come successivamente modificato ("Modello"). Il Modello è stato redatto in base alle linee guida emanate da Confindustria e nel rispetto degli orientamenti della giurisprudenza in materia.
Il Modello prevede una serie di norme di comportamento, di procedure e di attività di controllo finalizzate a prevenire il verificarsi delle ipotesi delittuose espressamente elencate nel D. Lgs. 231/2001 (c.d. "reati presupposto" alla responsabilità amministrativa dell'ente). Inoltre, è stato introdotto un sistema disciplinare applicabile nei casi di violazione del Modello.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì istituito un Organismo di Vigilanza ("OdV") con le funzioni individuate nell'art. 6, comma 1, lett. b) del D. Lgs. 231/2001, ovvero con funzioni di vigilanza e controllo in ordine al funzionamento, all'efficacia, all'adeguatezza ed all'osservanza del suddetto Modello. L'OdV, nello svolgimento dei compiti che gli competono, si avvale, oltre che della propria struttura, del supporto de funzioni aziendali di Servizi Italia S.p.A. che, di volta in volta, si rendono utili per il perseguimento del fine, nonché di eventuali consulenti esterni.
L'OdV ha struttura collegiale ed è composto da soggetti con provata esperienza, che godono dei requisiti di autonomia, indipendenza, onorabilità, professionalità, continuità d'azione, e sono in possesso di specifiche capacità in tema di attività ispettive e consulenziali.
I membri dell'OdV durano in carica tre anni e posso essere rieletti. Possono essere revocati solo per giusta causa.
Alla Data di riferimento della Relazione, i membri dell'OdV sono i seguenti:
| Carica | Componenti | In carica dal |
In carica fino al |
|---|---|---|---|
| Presidente OdV | Veronica Camellini Avvocato esperto in tematiche aziendali e di implementazione e verifica del sistema dei controlli interni e dei rischi aziendali |
02/02/2019 | 02/02/2022 |
| Membro OdV | Laura Verzellesi Commercialista esperta in tematiche amministrativo- contabili e fiscali |
02/02/2019 | 02/02/2022 |
| Francesco Magrini Avvocato con specifiche competenze in Membro OdV 02/02/2019 materia di responsabilità amministrativa degli enti |
02/02/2022 |
Servizi Italia S.p.A. – Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – Esercizio 2020 Pag. 39 di 63

L'OdV trasmette al Consiglio di Amministrazione, con cadenza annuale, una relazione sull'attuazione ed effettiva conoscenza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo all'interno di ogni comparto aziendale. Con riferimento alle risorse finanziarie assegnate all'OdV, si segnala che lo stesso ha utilizzato il budget a propria disposizione, avendo coinvolto, nelle verifiche svolte, oltre ai responsabili delle funzioni aziendali interessate dalle stesse, l'ufficio Servizi Legali, Servizi Societari, la funzione di Internal Audit e il Direttore Organizzazione e Sistemi, anche alcuni consulenti esterni.
Si rende noto che, nel corso dell'Esercizio di riferimento, l'OdV si è riunito 6 (sei) volte, incontrando anche il Collegio Sindacale ed il Comitato Controllo e Rischi della Società, al fine di un reciproco scambio di informazioni sulle attività di controllo espletate.
Relativamente alla funzione di aggiornamento del Modello, nell'esercizio in corso, l'OdV ha proposto al Consiglio di Amministrazione alcune modifiche, approvate da quest'ultimo in data 18 dicembre 2020, consistenti in adeguamenti normativi relativi ai reati presupposto, nonché modifiche volte a semplificare la struttura della parte generale e delle parti speciali del Modello, rendendone più semplice l'aggiornamento e valorizzando la sinergia con i sistemi di gestione esistenti. Il Modello è pubblicato sul sito internet della Società ed è stato comunicato a tutto il personale.
Infine, sempre nell'ambito delle attività volte ad implementare il Modello, il Consiglio di Amministrazione, nella medesima data, ha approvato un aggiornamento del Codice Etico di Servizi Italia, che costituisce un allegato del Modello.
L'Assemblea degli Azionisti, in data 22 aprile 2015, ha approvato a maggioranza la proposta del Collegio Sindacale di attribuire l'incarico di Revisione legale dei conti del Bilancio d'Esercizio e del Bilancio Consolidato della Servizi Italia S.p.A. per gli esercizi 2015-2023 alla società Deloitte & Touche S.p.A.
L'incarico verrà a scadenza con l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023.
Il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF, nella riunione del 20 aprile 2018, aveva riconfermato la nomina di Ilaria Eugeniani, già avvenuta in data 28 giugno 2007, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, fino alla scadenza del mandato dell'attuale Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione, il 28 aprile 2020, ha nominato, a far data dal 29 aprile 2020, Angelo Minotta, Direttore Finanziario, quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, in considerazione delle ulteriori cariche di Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione e membro del Comitato Esecutivo attribuite a Ilaria Eugeniani, che mantiene il ruolo di CFO della Società.
La figura del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari persegue lo scopo di rafforzare il sistema dei controlli interni in relazione alla comunicazione finanziaria delle società quotate. Tra i principali compiti attribuiti al Dirigente Preposto rientra, infatti, anche l'importante responsabilità di contribuire a garantire l'affidabilità dell'informazione finanziaria.
Con riferimento ai requisiti di professionalità, i soggetti che hanno svolto o svolgono il ruolo di Dirigente Preposto dispongono di comprovata esperienza in materia contabile e finanziaria e sono in possesso dei requisiti di onorabilità stabiliti per i componenti degli organi di controllo dall'articolo 148, comma 4 TUF, nel rispetto di quanto prescritto dall'art. 24 dello Statuto.
Alla figura del Dirigente Preposto sono stati attribuiti, per tutto il periodo di durata dell'incarico, i più ampi poteri direttamente e/o indirettamente correlati allo svolgimento dei compiti assegnatigli ivi compreso, a titolo meramente esemplificativo e senza che ciò implichi delimitazione alla generalità di quanto precede, il potere di accedere ad ogni tipo di informazione e/o documento, riguardante la Società e/o le società incluse nel perimetro

di consolidamento, ritenuto rilevante e/o opportuno per l'assolvimento dei compiti attribuitigli dalla legge; il potere di osservare e/o far osservare, direttamente e/o per il tramite di collaboratori, tutta la normativa e/o gli adempimenti in materia tributaria e fiscale in genere; predisporre le bozze di bilancio della Società nel rispetto della normativa vigente, garantendo l'attendibilità e la conformità alla realtà di tutti i dati; sottoscrivere verbali redatti a seguito di visite ispettive di pubblici funzionari per verifiche e controlli di qualsiasi tipo, effettuando le relative dichiarazioni. Al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, per l'adempimento dei propri compiti, è attribuito un budget annuo pari ad Euro 50.000,00 (cinquantamila/00).
In osservanza sia del Principio 7.P.3 del Codice di Autodisciplina, nonché in ossequio alle best practice delle società quotate, la Società ha previsto modalità di coordinamento tra i vari organi coinvolti nel Sistema di Controllo Interno e nella Gestione dei Rischi.
In particolare, sono previste periodicamente delle riunioni che si svolgono, in sede congiunta, tra i vari organi deputati al controllo interno e alla gestione dei rischi allo scopo di identificare, partendo dai processi aziendali individuati dal piano di audit, predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit, le aree di intervento ed analisi proprie di ciascun organo e di individuare, per ciascuno di essi e tenendo conto delle rispettive competenze, la diversa ottica di esame per le medesime tematiche, al fine di evitare sovrapposizioni di funzioni e/o duplicazioni di attività ed implementare un sistema di compliance unitario all'interno della Società e del Gruppo.
In Servizi Italia, inoltre, il Responsabile della funzione Internal Audit e il Direttore Organizzazione e Sistemi sono le figure preposte a favorire il coordinamento tra vari i soggetti coinvolti nel Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (Consiglio di Amministrazione, Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, Comitato Controllo e Rischi, Responsabile della funzione di Internal Audit, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Collegio Sindacale, Organismo di Vigilanza e altri ruoli e funzioni aziendali con specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi).
Nel corso dell'Esercizio di riferimento, si sono svolte apposite riunioni tra:
Successivamente, a seconda degli argomenti trattati, il Consiglio di Amministrazione viene informato per il tramite dell'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, del Responsabile della funzione Internal Audit, del Presidente del Collegio Sindacale, del Presidente del Comitato Controllo e Rischi, del Presidente dell'Organismo di Vigilanza e di procuratori/delegati.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato, in data 14 novembre 2018, previo parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, una versione aggiornata del Regolamento per le Operazioni con Parti Correlate, consultabile sul sito internet della Società, nella sezione Corporate Governance/ Documentazione. Tale regolamento è volto a garantire un'effettiva trasparenza ed il rispetto dei criteri di correttezza sostanziale e procedurale nel compimento delle operazioni con parti correlate, in ottemperanza a quanto stabilito in materia dalla normativa vigente e, in particolare, dal Regolamento Parti Correlate.

Ai sensi del Regolamento OPC adottato, inoltre, qualora le operazioni con parti correlate coinvolgano gli interessi di uno degli Amministratori delegati della Società, l'Amministratore Delegato che si che si trovi nella condizione di cui all'art. 2391 cod. civ. non può adottare determinazioni che approvino l'operazione, neppure se la stessa rientri fra i suoi poteri delegati e non appena ne abbia notizia deve informare al più presto il Consiglio di Amministrazione, in persona del suo Presidente, sia della operazione che del suo interesse alla stessa. Analoghi obblighi informativi fanno capo a ciascun Amministratore laddove l'operazione, per qualsiasi ragione, sia sottoposta a delibera di un organo gestorio collegiale di cui faccia parte o a delibera consiliare. In quest'ultimo caso, l'Amministratore che abbia un proprio interesse coinvolto nella operazione con parte correlata deve darne notizia al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale, precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata.
Si precisa infine che, all'esito dell'adozione da parte dell'Autorità di Vigilanza della delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 di adeguamento del Regolamento Parti Correlate alla SHRD2 e alle previsioni nazionali di recepimento contenute nel D. Lgs. n. 49/2019, che entrerà in vigore e dovrà essere applicata a decorrere dal 1° luglio 2021, la Società ha avviato i lavori per l'adeguamento del Regolamento per le Operazioni con Parti Correlate.
Il Collegio Sindacale è composto di tre membri effettivi e due supplenti, soci o non soci, ed è nominato dall'Assemblea ordinaria, che determina la retribuzione annuale agli stessi spettante per tutta la durata dell'incarico. Ai Sindaci compete il rimborso delle spese incontrate nell'esercizio delle loro funzioni e sono rieleggibili. Almeno un sindaco effettivo e un sindaco supplente devono appartenere al genere meno rappresentato all'interno del Collegio Sindacale; in ogni caso, la composizione del Collegio Sindacale deve assicurare l'equilibrio tra i generi in conformità alla normativa, anche regolamentare, di volta in volta vigente.
Sul punto si precisa che la Legge 27 dicembre 2019, n. 160 ("Legge di bilancio 2020") ha modificato i criteri relativi all'equilibrio tra i generi negli organi di amministrazione e controllo delle società quotate (introdotti con la Legge 12 luglio 2011 n. 120), prevedendo che la quota da riservare al genere meno rappresentato all'interno degli organi di amministrazione e controllo sia pari ad "almeno due quinti" e stabilendo che tale criterio si applichi per sei mandati consecutivi "a decorrere dal primo rinnovo degli organi di amministrazione e controllo delle società quotate in mercati regolamentati successivo alla data d'entrata in vigore della presente legge", avvenuta il 1° gennaio 2020. La Consob, con propria Comunicazione n. 1/20 del 30 gennaio 2020, ha chiarito inoltre che, nel caso in cui gli organi sociali siano formati da tre membri (come è tipicamente il caso degli organi di controllo) essendo di fatto, da un punto di vista aritmetico, impossibile assicurare per entrambi i generi la presenza di almeno due quinti in tali organi, il criterio dell'arrotondamento per eccesso all'unità superiore sia inapplicabile. Conseguentemente, la previsione dell'art. 144-undecies.1, comma 3 del Regolamento Emittenti è stata integrata prevedendo che, per gli organi sociali formati da tre componenti, trova applicazione il criterio dell'arrotondamento per difetto all'unità
inferiore (i.e. un componente su tre).
Ferme restando le situazioni di incompatibilità previste dalla normativa vigente, non possono assumere la carica di sindaco e, se eletti, decadono dalla carica, coloro che ricoprono già la carica di componenti dell'organo di controllo in cinque società emittenti secondo le vigenti disposizioni legislative e regolamentari, salvo i limiti diversi stabiliti dalla normativa pro tempore vigente.
Attribuzioni, doveri e durata sono quelli stabiliti dalla legge. I componenti del Collegio Sindacale sono scelti tra coloro che sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari. In particolare, ai fini di quanto previsto dall'articolo 1, comma 2, lettere b) e c) del Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000, n. 162, si considerano materie e settori, strettamente attinenti all'attività della Società quelli elencati nell'articolo 2 dello Statuto. Il difetto dei requisiti determina la decadenza dalla carica.
Servizi Italia S.p.A. – Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – Esercizio 2020 Pag. 42 di 63 La nomina dei Sindaci è effettuata sulla base di liste presentate dagli azionisti secondo le procedure di seguito descritte e, in ogni caso, in conformità alla normativa di volta in volta vigente. I candidati di ciascuna lista sono

elencati mediante un numero progressivo. Le liste si compongono di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente. Ciascuna sezione delle liste che presentino un numero di candidati almeno pari a tre deve contenere almeno un candidato di genere maschile ed almeno un candidato di genere femminile, e in ogni caso deve essere composta in modo tale che all'interno del Collegio Sindacale sia assicurato l'equilibrio tra i generi in conformità alla normativa, anche regolamentare, di volta in volta vigente; i candidati devono essere inseriti nella lista in modo alternato per genere (un maschio, una femmina o viceversa, e così via).
Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che, da soli o insieme ad altri, rappresentino almeno il 2,5% (due virgola cinque per cento) del capitale della Società ovvero la diversa misura stabilita da Consob(2) in attuazione delle disposizioni vigenti.
Ogni azionista, i soci aderenti ad uno stesso patto parasociale ai sensi dell'articolo 122 del TUF, le Società Controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'articolo 93 del TUF, anche nel caso in cui agiscano per interposta persona o mediante società fiduciaria, potranno presentare, o concorrere a presentare, e votare una sola lista. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuibili a nessuna lista. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Fermo il caso di applicazione di un diverso termine di legge, le liste presentate devono essere depositate presso la sede della Società, anche con un mezzo di comunicazione a distanza che consenta l'identificazione di coloro che presentano la lista, entro il venticinquesimo giorno precedente quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione e messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento, almeno ventuno giorni prima della data dell'Assemblea.
Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, devono essere depositate presso la sede della Società:
In aggiunta a quanto previsto dai punti che precedono, nel caso di presentazione di una lista da parte di soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa nel capitale della Società, tale lista dovrà essere corredata da una dichiarazione dei soci che la presentano, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con uno o più soci di riferimento, come definiti dalla normativa vigente. L'avviso di convocazione dovrà indicare la quota di partecipazione per la presentazione delle liste e potrà prevedere il deposito di eventuale ulteriore documentazione.
La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.
All'elezione dei sindaci si procede come segue:
Servizi Italia S.p.A. – Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – Esercizio 2020 Pag. 43 di 63 (2) Quota determinata da Consob con Determinazione n. 44 pubblicata il 29 gennaio 2021: 2,5%

tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, il restante membro effettivo, a cui spetta la presidenza del Collegio Sindacale, e l'altro membro supplente.
Qualora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale, conforme al criterio di equilibrio tra i generi previsto dall'articolo 20.1 dello Statuto, si provvederà alle necessarie sostituzioni nell'ambito dei candidati della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, secondo l'ordine progressivo con cui i candidati risultano elencati. Qualora detta procedura non consenta il rispetto della normativa di volta in volta vigente in materia di equilibrio tra i generi all'interno del Collegio Sindacale, l'Assemblea provvederà alle necessarie sostituzioni con delibera adottata con la maggioranza di legge.
In caso di parità, si procede a nuova votazione da parte dell'Assemblea, mettendo ai voti solo le prime due liste. La medesima regola si applicherà nel caso di parità tra le liste risultate seconde per numero di voti e che non risultino collegate, neppure indirettamente, secondo quanto stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, con i soci che hanno presentato, concorso a presentare, o votato la lista risultata prima per numero. In caso di ulteriore parità tra liste, prevarrà quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione azionaria ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
In caso di cessazione di un Sindaco Effettivo, subentra il Sindaco Supplente appartenente alla medesima lista del Sindaco cessato. Tale sostituzione avverrà assicurando, ove possibile, la presenza tra i membri effettivi del Collegio Sindacale di un sindaco appartenente al genere meno rappresentato, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 20.1 dello Statuto. Qualora ciò non sia possibile, dovrà essere convocata tempestivamente l'Assemblea per assicurare il rispetto di tale criterio di composizione.
L'Assemblea, chiamata a reintegrare il Collegio Sindacale provvederà ai sensi di legge, nel rispetto del principio di necessaria rappresentanza della minoranza e del criterio di equilibrio tra i generi previsto dall'articolo 20.1 dello Statuto.
Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il Sindaco decade dalla carica.
Nel caso in cui venga presentata un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge e nel rispetto del criterio di equilibrio tra i generi previsto dall'articolo 20.1 dello Statuto.
Nella Tabella 3 allegata alla presente Relazione è evidenziata la struttura del Collegio Sindacale, il numero delle adunanze effettuate nel corso dell'Esercizio, la durata media delle stesse e la partecipazione effettiva di ciascun componente alle riunioni tenute nell'Esercizio.
Il Collegio Sindacale di Servizi Italia S.p.A., in carica sino al 28 aprile 2020 era così composto:
| COLLEGIO SINDACALE | |
|---|---|
| Nominativo | Carica |
| Nominativo | Carica |
| Gianfranco Milanesi | Presidente del Collegio* |
| Anna Maria Fellegara | Sindaco Effettivo* |
| Simone Caprari | Sindaco Effettivo* |
| Chiara Ferretti | Sindaco Supplente* |
| Paolo Alberini | Sindaco Supplente* |
* Appartenente alla Lista di Maggioranza
Tutti i sindaci sono stati tratti dall'unica lista regolarmente presentata nei termini di legge dall'Azionista di Maggioranza Aurum S.p.A.titolare, alla data del 22 marzo 2017, di n. 17.846.193 azioni ordinarie di Servizi Italia S.p.A., pari al 56,10% del capitale sociale.

| Lista | Nr. azioni | % |
|---|---|---|
| Lista Azionista di Maggioranza Aurum S.p.A. | 22.818.959 | 71,736413 |
| Contrari | - | - |
| Astenuti | - | - |
| Non votanti | - | - |
| Totale azioni per cui è stato espresso il voto | 22.818.959 | 100 |
Il Collegio Sindacale di Servizi Italia S.p.A. nominato il 28 aprile 2020 ed in carica sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è così composto:
| COLLEGIO SINDACALE | |
|---|---|
| Nominativo | Carica |
| Roberto Cassader | Presidente del Collegio |
| Gianfranco Milanesi | Sindaco Effettivo* |
| Benedetta Pinna | Sindaco Effettivo* |
| Davide Barbieri | Sindaco Supplente |
| Elena Iotti | Sindaco Supplente* |
* Appartenente alla Lista di Maggioranza
In occasione dell'Assemblea del 28 aprile 2020 sono state presentate le seguenti liste:
| Lista | Nr. azioni | % |
|---|---|---|
| Lista 1 | 17.602.239 | 85,438306 |
| Lista 2 | 1.586.202 | 7,699158 |
| Lista 3 | 1.413.839 | 6,862537 |
| Contrari | - | - |
| Astenuti | - | - |
| Non votanti | - | - |
| Totale azioni per cui è stato espresso il voto | 20.602.280 | 100 |
L'esito delle votazioni del 28 aprile 2020 è stato:
In considerazione dell'esito delle votazioni, quindi, dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti espressi dagli Azionisti sono stati tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono stati elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi (Gianfranco Milanesi e Benedetta Pinna) e un supplente (Elena Iotti); dalla

seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti espressi dagli Azionisti e che non è collegata, neppure indirettamente, secondo quanto stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, con i Soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti, sono stati tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono stati elencati nelle sezioni della lista, il restante membro effettivo, a cui spetta la presidenza del Collegio Sindacale (Roberto Cassader), e l'altro membro supplente (Davide Barbieri).
Ulteriori informazioni, alla Data di riferimento, sui curricula dei sindaci, vengono riportate in allegato alla presente Relazione.
In attuazione di quanto previsto dall'art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis) del TUF, il Collegio Sindacale ha adottato una propria politica in materia di diversità in relazione alla composizione dell'organo di controllo della Società ("Politica") ed è responsabile del monitoraggio dei risultati derivanti dalla sua attuazione, nonché dell'aggiornamento della stessa.
La composizione del Collegio Sindacale deve risultare conforme alle disposizioni legislative e regolamentari pro tempore vigenti, nonché ai requisiti indicati dallo Statuto della Società e dal Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana S.p.A., cui la Società aderisce. Oltre a ciò, il Collegio Sindacale auspica che i suoi componenti posseggano le caratteristiche descritte nella Politica, affinché l'organo di controllo possa esercitare nel modo più efficace i propri compiti di vigilanza, assumendo decisioni che possano concretamente avvalersi del contributo di una pluralità di qualificati punti di vista.
La Politica intende esclusivamente orientare le candidature formulate dagli Azionisti in sede di rinnovo dell'intero Collegio Sindacale, ovvero di integrazione della relativa composizione, assicurando un'adeguata considerazione dei benefici che possono derivare da un'armonica composizione del Collegio stesso, allineata ai criteri di diversità descritti nella Politica.
Nello specifico, il Collegio Sindacale di Servizi Italia ritiene che la propria composizione ottimale debba soddisfare i seguenti requisiti, aggiuntivi rispetto a quelli di onorabilità, professionalità e indipendenza richiesti dalla legge e raccomandati dal Codice di Autodisciplina:

Affinché il Collegio Sindacale di Servizi Italia possa esercitare nel modo più efficace i propri compiti, in aggiunta ai requisiti in termini di diversità sopra indicati si ritiene essenziale che tutti i Sindaci garantiscano una sufficiente disponibilità di tempo allo svolgimento diligente dei propri compiti, tenendo conto sia del numero e della qualità degli incarichi rivestiti negli organi di amministrazione e controllo di altre società (nel rispetto della disciplina di legge), sia dell'impegno loro richiesto dalle ulteriori attività lavorative e professionali svolte.
Si rammenta, inoltre, l'Assemblea degli Azionisti del 30 maggio 2019 ha deliberato di cristallizzare il criterio di diversità di genere richiamato dal Principio 8.P.2. del Codice di Autodisciplina per il tramite di una apposita modifica dell'art. 20 dello Statuto, stabilendo la regola (generale e non più limitata ai primi tre mandati successivi al 12 agosto 2012) secondo cui "almeno un sindaco effettivo e un sindaco supplente devono appartenere al genere meno rappresentato all'interno del Collegio Sindacale".
Si rammenta che in data 5 marzo 2020 il Consiglio di Amministrazione, ha deliberato di adeguare l'articolo 20 dello Statuto sociale alla richiamata disciplina normativa recentemente introdotta dall'art. 1, commi 302-304 della Legge di bilancio 2020, tenuto altresì conto dei chiarimenti offerti dalla Consob con la Comunicazione n. 1/20 del 30 gennaio 2020 e della conseguente modifica dell'art. 144-undecies.1 comma 3 del Regolamento Emittenti (che ha confermato che il criterio dell'arrotondamento per eccesso all'unità superiore trova applicazione solo per gli organi sociali formati da più di tre componenti, operando invece l'arrotondamento per difetto negli organi formati da tre componenti), introducendo il principio generale secondo cui la composizione dell'organo di controllo "deve in ogni caso assicurare l'equilibrio tra i generi in conformità alla normativa, anche regolamentare, di volta in volta vigente", adottando così un criterio elastico che renda lo Statuto sociale flessibile e adeguato anche nel caso di ulteriori successive modifiche della normativa in materia di equilibrio tra i generi (considerate i ripetuti interventi ai testi degli articoli 147-ter, comma 1-ter, e 148, comma 1-bis, del TUF effettuati dal legislatore nel mese di dicembre 2019). Si rappresenta che le novità normative non comportano un impatto significativo sulle regole di composizione del Collegio Sindacale, restando confermato che almeno un Sindaco effettivo (su tre) ed un Sindaco supplente (su due) devono appartenere al genere meno rappresentato all'interno dell'organo (ciò in applicazione del criterio dell'arrotondamento per difetto all'unità inferiore per gli organi di tre membri).

Il Collegio Sindacale ha verificato nella prima occasione utile dopo la loro nomina, anche in relazione al Criterio applicativo 8.C.1 del Codice di Autodisciplina, la sussistenza dei requisiti di indipendenza dei propri membri, comunicando l'esito di tali verifiche al Consiglio di Amministrazione e tramite comunicato diffuso al mercato. I criteri di indipendenza presi in considerazione sono tutti quelli stabiliti dalla normativa vigente e dall'art. 3 del Codice di Autodisciplina.
Nel corso dell'Esercizio di riferimento il Collegio Sindacale ha adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla vigente normativa. In particolare, il Collegio:
Alla Data di riferimento, il Collegio Sindacale ha provveduto ad effettuare la propria autovalutazione, sulla base di elementi sia quantitativi che qualitativi, valutando, inter alia, sussistenti i requisiti di indipendenza previsti dalla normativa vigente e dal Codice di Corporate Governance in capo ai propri componenti.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'Esercizio, ha curato che i Sindaci potessero partecipare, successivamente alla nomina e durante il mandato, a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera Servizi Italia, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché del quadro normativo di riferimento. In particolare, nel corso dell'Esercizio, il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha curato lo svolgimento di approfondimenti, durante la discussione dei punti all'ordine del giorno delle diverse riunioni del Consiglio di Amministrazione, volti a fornire un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera il Gruppo Servizi Italia, del posizionamento competitivo, dei princìpi di corretta gestione dei rischi specifici connessi al business, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché del quadro normativo/autoregolamentare di riferimento dei Paesi in cui il Gruppo opera – in particolare Brasile e Turchia, ove hanno sede alcune Società Controllate – nonché in merito alla implementazione del sistema di gestione anticorruzione e antitrust della Società, con la collaborazione anche del management del Gruppo e di consulenti esterni.
Inoltre, è stata svolta una apposita sessione di induction per i componenti del Collegio Sindacale, volta ad approfondire la struttura del Gruppo, le linee di business, nonché le caratteristiche di governance e il modello organizzativo della Società.
In conformità al Criterio applicativo 8.C.4 del Codice di Autodisciplina, la remunerazione dei Sindaci è commisurata all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.
In osservanza al Criterio applicativo 8.C.5 del Codice di Autodisciplina, la Società prevede che il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione, informi tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il Presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.
Si precisa infine che, in conformità con i Criteri applicativi 8.C.6 e 8.C.7 del Codice di Autodisciplina, il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con la funzione di Internal Audit, con il Comitato Controllo e Rischi, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione, l'Organismo di Vigilanza, il Dirigente Preposto

alla redazione dei documenti contabili societari e la società di revisione. Il coordinamento è avvenuto con scambio di informazioni e con la partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale o suo delegato alle riunioni.
La Società, fin dal momento della quotazione delle proprie azioni, ha ritenuto conforme ad un proprio specifico interesse, oltre ad un dovere nei confronti del mercato, l'instaurazione di un dialogo continuo con i propri azionisti, nel pieno rispetto della vigente normativa.
Nell'ambito del percorso di adeguamento al Codice di Corporate Governance e nel rispetto del principio IV e della raccomandazione n. 3 del medesimo, il Consiglio di Amministrazione, il 19 gennaio 2021 ha adottato una Politica di gestione del dialogo con gli azionisti (la "Politica"), formulata dall'Investor Relations Manager, sentito il Presidente. La Politica disciplina le modalità di coinvolgimento e comunicazione con la generalità degli azionisti, attuali e potenziali, della Società al fine, inter alia, di potenziare lo scambio di informazioni e migliorare il livello di comprensione reciproca tra investitori e Società, nel rispetto in ogni caso delle disposizioni contenute nel Regolamento UE n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 e nelle relative disposizioni di attuazione in materia di gestione e comunicazione al pubblico di "informazioni privilegiate" e delle previsioni della "Procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni riguardanti Servizi Italia S.p.A." adottata dalla Società.
La Politica - diretta a favorire la stabilità degli investimenti degli Azionisti e il successo sostenibile della Società, attraverso una maggior comprensione degli obiettivi aziendali da parte della compagine sociale e delle istanze dei Soci da parte della Società, promuovendo una comunicazione che aiuti ad allineare i loro interessi a quelli della Società e del Gruppo - è pubblicata sul sito internet www. servizitaliagroup.com.
Al fine di meglio attuare i rapporti con il mercato, la Società, con riferimento al proprio sito internet, ha istituito apposite sezioni facilmente individuabili, accessibili e continuamente aggiornate, nelle quali vengono date le notizie di rilievo per gli azionisti, in modo da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti.
La Società, in osservanza al Criterio applicativo 9.C.1 del Codice di Autodisciplina, ha individuato in Giovanni Manti (Direttore Organizzazione e Sistemi) il Responsabile incaricato alla gestione specifica delle attività inerenti alle relazioni con gli Azionisti (Investor Relations Manager), il quale, in coordinamento con l'organo delegato, il Direttore Generale, il C.F.O., e con gli altri componenti dell'Investor relations Team, coordina e promuove le attività di investor relations e gli incontri/contatti con gli azionisti e/o investitori.
Servizi Italia S.p.A. ha nominato come Specialist Intermonte SIM S.p.A., soggetto abilitato ad esercitare l'attività di cui trattasi e non facente parte dello stesso gruppo a cui Servizi Italia S.p.A. appartiene o che fa capo a Servizi Italia S.p.A.
In occasione della divulgazione dei dati finanziari o di richieste di chiarimenti sui dati pubblicati o sul modello di business, la Società, Intermonte SIM S.p.A. e Midcap Partners, nel corso dell'Esercizio di riferimento, hanno organizzato appositi incontri, eventi o conference call con investitori istituzionali e analisti finanziari.
Il team Investor Relations, nel corso dell'Esercizio, ha svolto diversi incontri individuali e di gruppo con analisti e investitori, mediante conference call.
Durante l'Esercizio, Servizi Italia ha, inoltre, incontrato potenziali investitori e azionisti partecipando a principali eventi quali:

L'Assemblea rappresenta l'universalità dei soci e le sue deliberazioni che, prese in conformità alla legge ed allo Statuto, obbligano tutti i soci.
L'Assemblea della Società, sia ordinaria che straordinaria, è convocata, ai sensi di legge e dello Statuto, dal Consiglio di Amministrazione, anche in luogo diverso dalla sede sociale purché in Italia o in altro Stato membro dell'Unione Europea, mediante avviso da pubblicarsi, nei termini di legge, sul sito internet della Società nonché con le modalità previste dalla Consob con regolamento ai sensi dell'art. 113-ter, comma 3, TUF.
Ai sensi dell'articolo 11 dello Statuto, l'Assemblea ordinaria è convocata almeno una volta all'anno entro centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale. L'Assemblea può essere convocata entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale qualora ricorrano le condizioni di legge per l'esercizio di tale facoltà. L'Assemblea può essere convocata dal Consiglio di Amministrazione su richiesta di tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale ovvero, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, dal Collegio Sindacale o da almeno due componenti dello stesso.
I soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale della Società, possono richiedere, nei termini, con le modalità e nei limiti prescritti dalla normativa tempo per tempo vigente, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare nuove proposte di deliberazione sulle materie già all'ordine del giorno. Le domande devono essere presentate per iscritto. Dell'integrazione all'elenco delle materie che l'Assemblea dovrà trattare, viene data notizia, nelle forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'assemblea. La richiesta di integrazione dell'elenco delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle di cui all'art. 125-ter, primo comma, del TUF.
I soci che richiedono l'integrazione dell'ordine del giorno devono predisporre una relazione sulle materie di cui essi propongono la trattazione. La relazione deve essere consegnata all'organo di amministrazione entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta di integrazione. L'organo amministrativo metterà a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione della notizia di integrazione, mettendola a disposizione presso la sede sociale, sul sito internet della Società e con le altre modalità previste dai regolamenti della Consob vigenti in materia.
Nell'avviso di convocazione devono essere indicati il giorno, l'ora e il luogo dell'adunanza nonché l'elenco delle materie da trattare e le altre informazioni richieste dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari. Nello stesso avviso potranno essere indicati il giorno, l'ora ed il luogo per le eventuali adunanze successive alla prima qualora le precedenti andassero deserte.
Ai sensi dell'articolo 135-undecies TUF, la Società non designa un soggetto al quale i soci possono conferire una delega con istruzioni di voto per la partecipazione all'Assemblea.
Ai sensi dell'articolo 12 dello Statuto, le Assemblee ordinarie e straordinarie sono validamente costituite e deliberano con le maggioranze stabilite dalla legge.
La nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione e dei membri del Collegio Sindacale viene effettuata, rispettivamente, con le modalità di cui agli articoli 15 e 20 dello Statuto.
Ai sensi dell'articolo 13 dello Statuto, sono legittimati all'intervento in Assemblea i soggetti ai quali spetta il diritto di voto e per i quali sia pervenuta alla Società, in osservanza della normativa, anche regolamentare, di volta in volta vigente, la comunicazione rilasciata dagli intermediari incaricati in conformità alle proprie scritture contabili.

Ogni soggetto al quale compete il diritto di voto che abbia diritto ad intervenire all'Assemblea può farsi rappresentare in Assemblea da altri mediante delega scritta, in conformità e nei limiti di quanto disposto dalla legge. La delega può essere conferita anche in via elettronica o con documento informatico sottoscritto in forma elettronica, nel rispetto della normativa – anche regolamentare – di volta in volta vigente. La delega, salvo diverse prescrizioni normative, può essere notificata alla Società anche mediante posta elettronica certificata all'indirizzo di posta elettronica certificata indicato nell'avviso di convocazione, con facoltà di utilizzare il modulo di delega predisposto dalla Società, direttamente scaricabile dal sito internet della stessa.
Si precisa che, alla Data di riferimento, non è prevista l'esistenza di azioni a voto multiplo, né la Società ha ad oggi introdotto l'istituto della maggiorazione del voto previsto dall'art. 127-quinquies del TUF.
Nel corso dell'Esercizio, si è tenuta una riunione assembleare in data 28 aprile 2020, cui hanno partecipato tutti i consiglieri in carica e due componenti del Collegio Sindacale.
Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all'emergenza sanitaria in corso ed in considerazione di quanto previsto dall'art. 106 del Decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020 (c.d. "Decreto Cura Italia"), l'intervento in Assemblea da parte di coloro ai quali spettava il diritto di voto è avvenuto esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla Società ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF (il "Rappresentante Designato"). Inoltre, considerata la situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19 e nel rispetto dei fondamentali principi di tutela della salute, gli Amministratori, i Sindaci, il Rappresentante Designato, nonché gli altri soggetti legittimati diversi da coloro ai quali spettava il diritto di voto, hanno avuto la facoltà di intervenire mediante mezzi di telecomunicazione che ne garantivano altresì l'identificazione, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 106, comma 2 del Decreto Cura Italia.
In occasione dell'Assemblea del 28 aprile 2020, inoltre l'Azionista di maggioranza Aurum S.p.A., e l'Azionista Everest S.r.l., unitamente alla lista per la nomina dei componenti del Collegio Sindacale, hanno depositato una proposta di deliberazione per la determinazione del compenso dei componenti il Collegio Sindacale.
Il Consiglio si è sempre adoperato per assicurare agli azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.
La Società rende previamente disponibile sul sito internet, in apposite sezioni e nei termini previsti dal proprio Statuto e dalla vigente normativa, la documentazione necessaria perché gli azionisti interessati possano essere adeguatamente informati sugli argomenti posti all'ordine del giorno e possano, quindi, assumere in sede di Assemblea le decisioni richieste.
Il Consiglio di Amministrazione della Società non ha ritenuto opportuno adottare un Regolamento che disciplini lo svolgimento delle riunioni assembleari, ciò in considerazione delle caratteristiche della Società e dei suoi azionisti.
Alla Data di riferimento, è stata convocata l'Assemblea Ordinaria dei Soci per il giorno 20 aprile 2021 (I a convocazione) e per il giorno 21 aprile 2021 (IIa convocazione). Si rappresenta che tenuto conto delle misure di contenimento imposte a fronte della eccezionale situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19, ai sensi dell'art. 106, comma 4 del Decreto Cura Italia, l'intervento in Assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto sarà consentito esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato dalla Società ai sensi dell'art. 135 undecies del TUF.
Gli Azionisti vengono regolarmente informati in merito alle modalità di esercizio delle funzioni del Comitato per le Nomine e la Remunerazione sia mediante la presente Relazione, sia attraverso le informazioni contenute nell'ambito della Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.
Con riferimento al Criterio Applicativo 9.C.4 del Codice di Autodisciplina, va infine precisato che, nel corso dell'Esercizio, non si sono verificate variazioni sostanziali nella composizione della compagine sociale

dell'Emittente. Si precisa, infine, che la capitalizzazione delle azioni della Società – come rilevata da Borsa Italiana – è passata da 94,47 milioni al 30 dicembre 2019 a 67,37 milioni al 30 dicembre 2020.
Con riferimento alla raccomandazione contenuta nel commento all'art. 7 del Codice, sebbene indirizzata alle società emittenti facenti parte dell'indice FTSE-Mib, il Consiglio di Amministrazione della Società, con delibera del 28 gennaio 2016, ha istituito, su base volontaria, un apposito sistema di whistleblowing, al fine di implementare il Sistema aziendale di Controllo Interno e Gestione dei Rischi dotandolo di un canale informativo specifico e riservato, in grado di garantire altresì l'anonimato del soggetto segnalante. Aseguito delle modifiche intervenute all'art. 6 del D. Lgs 231/01, la Società ha ritenuto opportuno integrare la procedura whistleblowing, precedentemente adottata su base volontaria, all'interno del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01, rendendo l'Organismo di Vigilanza l'organo deputato alla ricezione e gestione delle segnalazioni. Successivamente, in data 30 luglio 2020, la Società ha aggiornato la procedura whistleblowing, con l'obiettivo di definire un sistema volto a permettere la segnalazione, da parte del personale dipendente, di componenti degli organi societari e di soggetti terzi, di fenomeni illeciti e comportamenti sospetti, di irregolarità nella conduzione aziendale, di atti di corruzione tentati, presunti ed effettivi, nonché di qualsiasi violazione o carenza concernente il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione, di atti o fatti che possano costituire una violazione delle norme, interne ed esterne, che disciplinano l'attività di Servizi Italia S.p.A., dei principi e delle regole di comportamento contenuti nel Codice Etico, nonché delle previsioni contenute nel Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.lgs. 231/01 , nel Codice di condotta antitrust e nel Regolamento generale sulla protezione dei dati.
Non sono intervenuti cambiamenti nella struttura di Corporate Governance dalla chiusura dell'esercizio 2020 alla Data di riferimento.
La Società ha ricevuto le raccomandazioni contenute nella lettera del 22 dicembre 2020 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance, che sono state portate all'attenzione del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per le Nomine e la Remunerazione nelle sessioni dell'11 febbraio e del 4 marzo 2021, e sottoposte, per quanto di competenza, anche al Collegio Sindacale.
Oltre a quanto già riferito nei precedenti paragrafi, si precisa che:

Gruppo; per ulteriori informazioni si rinvia alla Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF;

La tabella che segue indica gli incarichi ricoperti da ciascun membro del Consiglio di Amministrazione in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, alla Data di riferimento.
| Nome | Società | Carica ricoperta o status di socio |
|---|---|---|
| Aurum S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Coopservice Soc.Coop.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione e Socio Ordinario |
|
| Roberto Olivi | Assist S.r.l. | Amministratore Unico |
| Par. Co. S.p.A. | Amministratore | |
| Coopservice International S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Ilaria Eugeniani | - | - |
| Michele Magagna | Coopservice Soc.Coop.p.a. | Procuratore Speciale e Direttore Generale |
| Coopservice International S.p.A. | Amministratore | |
| Antonio Aristide | Cogeta Palacehotels Gestioni S.p.A | Sindaco |
| Mastrangelo | 3IP SGR S.p.A. | Amministratore e Membro del Comitato di controllo sulla gestione |
| TP Reflex Group S.p.A. | Sindaco | |
| Save S.p.A. | Sindaco | |
| Simona Campanini | - | - |
| Giovanni Manti | - | - |
| Umberto Zuliani | - | - |
| Antonio Paglialonga | Aurum S.p.A. | Amministratore e Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione |
| Coopservice Soc. Coop.p.a. | Amministratore | |
| Lino Zanichelli | - | - |
| Crédit Agricole Friuladria S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| MCZ Group | Amministratore | |
| Eurotech S.p.A. | Amministratore | |
| Blue Energy Group S.p.A. | Consigliere Delegato | |
| Chiara Mio | OVS S.p.A. | Amministratore |
| Piovan S.p.A. | Amministratore | |
| Danieli & C. S.p.A. | Amministratore | |
| Corà Domenico & Figli S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Paola Schwizer3 | Credito Emiliano S.p.A. | Amministratore |
| Hera S.p.A. | Amministratore | |
| Cellularline S.p.A. | Amministratore | |
| Tod's S.p.A. | Amministratore | |
| Compass Banca S.p.A. | Amministratore | |
| Romina Guglielmetti | Pininfarina S.p.A. | Amministratore |
| MB Facta S.p.A. | Amministratore | |
| Enel S.p.A. | Sindaco | |
| Enea Righi4 | - | - |
3 Dimissionaria dal 30 aprile 2020
4 Dimissionario dal 7 gennaio 2020

Viene di seguito riportato un breve curriculum vitae per ciascun Amministratore, Sindaco e Dirigente strategico in carica alla chiusura dell'Esercizio di Riferimento, dal quale emergono la competenza e l'esperienza maturate in materia di gestione aziendale.
Ha conseguito il Diploma di Laurea in Economia e Commercio indirizzo Aziendale presso l'Università degli Studi di Modena. Dal 2015 è Presidente della Servizi Italia S.p.A. Dal 2010 è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Coopservice S.Coop.p.a, uno dei principali player nazionali nella progettazione, erogazione e gestione di servizi integrati relativi al business dell'igiene e sanificazione, vigilanza, ecologia e trasporti. In Coopservice dal 1991, ha assunto negli anni diversi ruoli manageriali, dalla gestione del business della divisione vigilanza alla direzione generale della Società.
Laureata in Economia e Commercio (indirizzo quantitativo) presso l'Università degli Studi di Parma. Assunta in Servizi Italia S.p.A. dal 2002, assume l'incarico di coordinare le attività di impianto organizzativo relative alla funzione amministrazione e successivamente assume la carica di Direttore Amministrativo, Finanza e Controllo, con il potere di coordinamento dell'area contabilità e bilancio e dell'area finanza. Dal mese di febbraio 2005 è stata nominata membro del Consiglio di Amministrazione della Società e successivamente dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Attualmente ricopre altre cariche di consigliere in società partecipate direttamente dall'Emittente. Dal 1995 al 2001 ha svolto attività di collaborazione in uno studio di consulenza aziendale.
Laureato in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Bologna, tra il 1999 e il 2007 ha ricoperto varie funzioni all'interno della società Manutencoop, fino a ricoprire la carica di Responsabile area sud di tutti i servizi e coordinatore delle aree per tutta la linea igiene. Tra il 2007 e il 2008 è stato Direttore Tecnico presso Dussman Services S.r.l., successivamente ha ricoperto il ruolo di Direttore Commerciale in Coopservice S.coop.p.A., ove dal 2018 è Direttore Generale.
Laureato in Economia aziendale presso l'Università degli studi di Modena. Attualmente è Responsabile dell'Amministrazione di Coopservice S.Coop.p.A, nonché membro del suo Consiglio di Amministrazione e di quello della controllata Aurum S.p.A. Precedentemente ha svolto la mansione di Responsabile amministrativo presso Sadon Ceramiche S.r.l. e di Auditor all'interno della società di consulenza PricewaterhouseCoopers.
È stato il primo Presidente dell'Unità Sanitaria Locale della Bassa Reggiana e per oltre 30 anni ha ricoperto diversi ruoli all'interno della Pubblica Amministrazione, tra cui Consigliere Comunale di Boretto e Consigliere ed in seguito Assessore Regionale all'Ambiente e sviluppo sostenibile della Regione Emilia-Romagna. Ha poi ricoperto la carica di Presidente del Comitato di indirizzo dell'Arpa dell'Emilia-Romagna e Consigliere della Società di Mutuo Soccorso senza fine di lucro "Mutua Nuova Sanità" con sede a Reggio Emilia. Attualmente è collaboratore di Coopservice S.coop.p.A.
Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Parma. Dopo aver lavorato nell'ufficio legale di Max Mara Fashion Group S.r.l., ha successivamente intrapreso la carriera di libero professionista come
7 Membro del Comitato Esecutivo a partire da gennaio 2020
5 Presidente del Comitato Esecutivo a partire da gennaio 2020
6 Vice Presidente di Servizi Italia e Vice Presidente del Comitato Esecutivo a partire da gennaio 2020
Servizi Italia S.p.A. – Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – Esercizio 2020 Pag. 55 di 61

avvocato e revisore legale. Esperto in ambito tributario, commerciale e societario, dal 1997 fornisce consulenza a clienti e società private, nonché ad enti pubblici e a società a partecipazione pubblica. Dal 2001 è socio e amministratore dello Studio legale e Tributario Attolini Spaggiari Zuliani & Associati.
Laureata in Giurisprudenza. È un avvocato esperta di corporate governance e diritto societario in società (quotate e non) e intermediari finanziari, nonché di diritto bancario e dei mercati finanziari, compreso l'AIM. E', inoltre, consulente del Ministero delle Pari Opportunità, membro del Consiglio Direttivo di Nedcommunity e titolare di insegnamento presso l'Università Luiss Carli. Titolare di Starclex – Studio Legale Associato Guglielmetti, dal 2013 ha precedentemente collaborato con primari studi legali.
Laureatasi in Economia Aziendale presso l'Università Ca' Foscari a Venezia, è attualmente Professore ordinario del Dipartimento di Management della medesima università, nonché componente del consiglio di amministrazione di primarie società quotate come Danieli, OVS ed Eurotech. Da ottobre 2014 è Presidente di Crédit Agricole FriulAdria. Collabora con diverse riviste economiche e fa parte di organismi che si occupano di promuovere le politiche di sostenibilità su scala globale. Dal 2006 al 2012 è stata assessore comunale di Pordenone con delega a Bilancio, Programmazione, Innovazione e Sviluppo e, successivamente, ai Saperi per l'Innovazione.
Laureatosi in Scienze Economiche e Commerciali presso l'Università Luigi Bocconi di Milano, è iscritto al registro dei Revisori Legali dei Conti, nonché all'ordine dei Dottori Commercialisti di Milano. Già docente a contratto presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, svolge attività di consulenza a società industriali e finanziarie su tematiche connesse alla normativa societaria, regolamentare, fiscale e di gestione, presso il proprio omonimo studio professionale. Ricopre incarichi di amministratore o sindaco in società di capitali che operano nel settore industriale e finanziario quali, inter alia, Save S.p.A. e Baglioni Hotel S.p.A.
Laurea magistrale in Ingegneria Gestionale (indirizzo gestione e organizzazione di impresa) presso l'Università degli Studi della Calabria - Cosenza. In luglio 2002, entra a far parte del Gruppo Servizi Italia dove ricopre attualmente il ruolo di Direttore Organizzazione e Sistemi del Gruppo, con responsabilità sulla definizione e l'implementazione di politiche, modelli, strutture organizzative coerenti/efficienti con le esigenze del business e la strategia del Gruppo; nonché con la Corporate Governance di Emittente quotato. È Direttore, con il coordinamento di risorse dirette dei Sistemi Informativi (C.I.O.) del Gruppo e dei Sistemi di Gestione Qualità ed Ambiente, infine responsabile della funzione Comunicazione/C.S.R. ed Investor Relations Manager della Società (I.R.M.). Dal luglio 1999 al luglio 2002, ha svolto attività lavorativa presso Coopservice S.Coop.p.A., come assistente al Responsabile Assicurazione Qualità, occupandosi di mappatura e ottimizzazione dei processi organizzativi.
Dopo aver conseguito il Diploma Tecnico Professionale, dal 1980 all'inizio dell'anno 2000 è stata impiegata in ambito organizzazione e gestione del personale. Da maggio 2000 a febbraio 2004, è stata assistente al responsabile Risorse umane e gestione personale nella Divisione igiene e Sanificazione presso Coopservice S.Coop.p.A. Da Marzo 2004 è Direttore delle Risorse Umane in Servizi Italia S.p.A. e dal 2006 è altresì membro della delegazione imprenditoriale Assosistema.

Laureato in Economia e Commercio, iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti di Monza, dal 1994 svolge l'attività di Dottore Commercialista in primari studi professionali in Milano, con particolare riferimento alla consulenza e pianificazione fiscale, supporto per operazioni societarie straordinarie, fiscalità internazionale, problematiche IVA, due diligence fiscali e contenziosi tributari. Ha pluriennale esperienza nell'analisi e valutazione della struttura di corporate governance, valutazione del sistema di controllo interno finalizzato alla gestione del rischio e assistenza nello sviluppo dei relativi modelli organizzativi e di controllo. Sindaco effettivo e revisore legale di diverse società di capitali nazionali e internazionali, è iscritto al registro dei revisori legali e autore di diverse pubblicazioni in materia tributaria.
Laureato in Economia e Commercio, iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti di Bologna, Milanesi dal 1986 al 1997 ha ricoperto il ruolo di revisore legale presso Coopers & Lybrand e successivamente ha condotto l'attività di Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti in forma indipendente. Membro di collegi sindacali e organismi di vigilanza di diverse società di capitali e cooperative, svolge anche ruoli di consulenza amministrativa e nella organizzazione di sistemi di contabilità industriale e di controllo della gestione.
Laureata in Giurisprudenza e iscritta all'Ordine degli Avvocati di Bologna dal 2012, nello stesso anno entra a far parte dello Studio internazionale di consulenza tributaria e legale Pirola Pennuto Zei & Associati di Bologna, dove ricopre il ruolo di Associate Partner e si occupa di consulenza legale e contrattualistica, compliance aziendale, attività di collegio sindacale, consulenza in materia societaria e commerciale, assistenza giudiziale in materia civilistica.
Dal 2019 è socia dell'Associazione dei componenti degli organismi di Vigilanza, presso la quale partecipa ad attività seminariali e di studio in relazione alle tematiche di attualità in materia di responsabilità amministrativa degli enti.

Per il curriculum vitae di Ilaria Eugeniani, Giovanni Manti e Simona Campanini, Amministratore e Dirigente Strategico dell'Emittente, si rinvia ai punti precedenti.
Dopo un'esperienza lavorativa presso la società Rosselli S.r.l. in Reggio Emilia, dal 1986 ha lavorato presso Coopservice S.Coop.p.A., dove, dirigendo la funzione acquisiti, ha maturato significativa esperienza tecnica nei processi di acquisto e manutenzione tecnica. E' stato, inoltre, Consigliere in altre società del Gruppo Coopservice. Dal 2015 ricopre il ruolo di Direttore Acquisti di Servizi Italia S.p.A.
Laureatosi in Economia e Commercio all'Università degli Studi di Bologna, ha avviato da subito il proprio percorso professionale nel settore dei servizi, diventando, nel corso degli anni, Responsabile Amministrativo di diverse società dell'area bolognese. Dal 2001 è entrato nel Gruppo Manutencoop, ricoprendo dapprima il ruolo di Responsabile Amministrativo e, successivamente, dal 2008, di Amministratore Delegato della controllata Servizi Ospedalieri S.p.A. Nel 2015 ha poi ricoperto il ruolo di COO in Manutencoop Facility Management e poi, nel 2018 e fino al febbraio 2019, di Direttore generale di Rekeep S.p.A. L'ultima esperienza nel Gruppo Rekeep l'ha visto impegnato alla guida di Rekeep Rail S.r.l.
Laureato con lode in Giurisprudenza, ha conseguito un master in "Scambi commerciali, attività bancarie e investimenti in paesi Arabi" ed è entrato in Servizi Italia nel 2006, dopo alcune esperienze – anche all'estero – nel settore bancario e presso Coopservice Soc. Coop.p.A. Dal 2012 è CFO delle controllate dell'area brasiliana di Servizi Italia e membro dei consigli di amministrazione di diverse società del Gruppo. Attualmente, oltre a ricoprire il ruolo di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, è Direttore Sviluppo estero e Direttore Finanziario della Società.



| AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO | |||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Vice | 20/04/2018 | ||||||||||||||||
| Presidente – | 07/01/2020 | ||||||||||||||||
| Amm.re | Enea Righi | 1956 | 29/03/2004 | M | X | 0 | 0% | ||||||||||
| Delegato · | |||||||||||||||||
| Amm.re indip. | Paola | 20/04/2018 | 30/04/2020 | ||||||||||||||
| ○ | Schwizer | 1965 | 22/04/2015 | M | X | X | X | 3 | 33% | 50% | M | 56% | M |
| Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste in occasione dell'ultima nomina: 2,5% |
||||
|---|---|---|---|---|
| Riunioni svolte durante l'Esercizio di riferimento | CDA | CCR | CNR | COMITATO ESECUTIVO |
| Numero riunioni svolte | 15 | 12 | 9 | 15 |
| Durata media | 95 minuti |
54 minuti |
38 minuti |
86 minuti |
| Riunioni svolte nell'esercizio 2021 sino alla Data di riferimento |
||||
| Numero riunioni svolte | 3 | 3 | 3 | 3 |
| Durata media | 127 minuti |
56 minuti |
47 minuti | 92 minuti |
| Altre riunioni programmate per l'Esercizio 2021 | 4 | 3 | 2 | 9 |
· Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
○ Lead Indipendent Director
* Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'emittente.
** In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato votato da una lista di maggioranza (M) o di minoranza (m).
*** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del CdA e dei comitati.
(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P": Presidente; "M": membro.
^ Consigliere nominato nel corso dell'Esercizio.
^^Componente nominato nel corso dell'Esercizio.

| COLLEGIO SINDACALE | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina* |
In carica da | In carica fino a | Lista ** | Indip. Codice |
Partecipazione alle riunioni del Collegio *** |
Altri incarichi **** |
||
| Presidente | Roberto Cassader | 1965 | 28/04/2020 | 28/04/2020 | Approvazione bilancio al 31/12/2022 | m | X | 47%^ | 10 | ||
| Sindaco Effettivo | Gianfranco Milanesi | 1960 | 22/04/2017 | 28/04/2020 | Approvazione bilancio al 31/12/2022 | M | X | 100% | 16 | ||
| Sindaco Effettivo | Benedetta Pinna | 1982 | 28/04/2020 | 28/04/2020 | Approvazione bilancio al 31/12/2022 | M | X | 47%^ | 1 | ||
| Sindaco Supplente | Davide Barbieri | 1984 | 28/04/2020 | 28/04/2020 | Approvazione bilancio al 31/12/2022 | m | X | 0% | 9 | ||
| Sindaco Supplente | Elena Iotti | 1979 | 28/04/2020 | 28/04/2020 | Approvazione bilancio al 31/12/2022 | M | X | 0% | 12 |
| Sindaco Effettivo | Anna Maria Fellegara | 1958 | 27/04/2011 | 22/04/2017 | Approvazione bilancio al 31/12/2019 | M | X | 53% | 14 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sindaco Effettivo | Simone Caprari | 1975 | 22/04/2017 | 22/04/2017 | Approvazione bilancio al 31/12/2019 | M | X | 53% | 18 |
| Sindaco Supplente | Chiara Ferretti | 1975 | 22/04/2017 | 22/04/2017 | Approvazione bilancio al 31/12/2019 | M | X | 0% | 6 |
| Sindaco Supplente | Paolo Alberini | 1975 | 22/04/2017 | 22/04/2017 | Approvazione bilancio al 31/12/2019 | M | X | 0% | 15 |
| Riunioni svolte durante l'Esercizio di riferimento | 15 |
|---|---|
| Durata media | 77 minuti |
| Riunioni svolte nell'esercizio 2021 sino alla Data di riferimento | 3 |
| Durata media | 66 minuti |
* Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'emittente.
** In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato votato da una lista di maggioranza (M) o di minoranza (m).
*** In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale.
**** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato, anche ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti CONSOB. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla CONSOB sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti CONSOB.
^ Sindaco nominato nel corso dell'esercizio.
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.