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Datalogic

Annual Report Mar 30, 2021

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Annual Report

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31 dicembre 2020

INDICE

STRUTTURA DEL GRUPPO pag. 3
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI pag. 4
RELAZIONE SULLA GESTIONE pag. 5
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI pag. 34
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
Conto economico consolidato
Conto economico complessivo consolidato
Rendiconto finanziario consolidato
Movimenti di Patrimonio netto consolidato
NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI pag. 41

Informazioni sulla Situazione patrimoniale-finanziaria

Informazioni sul Conto Economico

ALLEGATI

  • ⋅ Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
  • ⋅ Area di consolidamento
  • ⋅ Riesposizione Informativa Settoriale
  • ⋅ Riconciliazione Indicatori alternativi di performance

DISCLAIMER

Il presente documento contiene dichiarazioni previsionali ('forward-looking statement'), relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

STRUTTURA DEL GRUPPO

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (1)

Romano Volta Presidente esecutivo (2) Angelo Busani Consigliere indipendente Roberto Lancellotti Consigliere indipendente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Pietro Todescato Consigliere esecutivo Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo

Valentina Volta Amministratore Delegato (2) Angelo Manaresi Consigliere indipendente e Lead Independent Director Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente

Collegio Sindacale (3)

Salvatore Fiorenza Presidente Elena Lancellotti Sindaco effettivo Roberto Santagostino Sindaco effettivo

Ines Gandini Sindaco supplente Eugenio Burani Sindaco supplente Patrizia Cornale Sindaco supplente

Comitato Controllo Rischi Remunerazione e Nomine

Angelo Manaresi Presidente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo

Società di revisione (4) Deloitte & Touche S.p.A.

(1) Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.

(2) Rappresentanza legale di fronte a terzi.

(3) Il Collegio Sindacale resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021.

(4) Deloitte & Touche S.p.A. ha ricevuto l'incarico di revisione legale per il novennio 2019 – 2027 da parte dell'Assemblea del 30 aprile 2019 e resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2027.

Relazione sulla Gestione

RELAZIONE SULLA GESTIONE

PREMESSA

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2020 è stata predisposta ai sensi dell'articolo 154 ter del T.U.F. ed è redatta in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea.

Gli importi riportati nelle tabelle della Relazione sulla Gestione sono espressi in migliaia di Euro, le note di commento sono espresse in milioni di Euro.

PROFILO DEL GRUPPO

Datalogic S.p.A. e sue controllate ("Gruppo" o "Gruppo Datalogic") è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. Il Gruppo è specializzato nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID. Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi, lungo l'intera catena del valore, nei settori Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics ed Healthcare.

HIGHLIGHTS DELL'ESERCIZIO

Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico-finanziari del Gruppo Datalogic al 31 dicembre 2020 ed il confronto con l'esercizio precedente.

I dati economici comparativi al 31 dicembre 2019 sono stati riesposti, come previsto dal principio contabile IFRS 5, a seguito della cessione del controllo della società Solution Net Systems Inc. e della conseguente riclassificazione dei risultati economici di tale società come risultati da attività cedute.

31.12.2020 % sui
Ricavi
31.12.2019
Riesposto
% sui
Ricavi
Variazione Var. % Var. %
a cambi
costanti
Ricavi 479.828 100,0% 585.759 100,0% (105.931) -18,1% -17,0%
Margine operativo lordo (EBITDA)
Adjusted
58.324 12,2% 92.077 15,7% (33.753) -36,7% -36,3%
Risultato operativo (EBIT) 18.407 3,8% 62.689 10,7% (44.282) -70,6% -70,7%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 13.882 2,9% 50.281 8,6% (36.399) -72,4% -72,5%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 8.218 13.364 (5.146)

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha conseguito Ricavi per 479,8 milioni di Euro, con un recupero progressivo della performance nella seconda parte dell'anno, ed in particolare nel quarto trimestre, che ha permesso di contenere la flessione indotta dalla congiuntura globale eccezionalmente negativa e di carattere straordinario causata dalla pandemia da Covid-19, chiudendo l'anno, sebbene in negativo, a -18,1% (-17,0% a cambi costanti) rispetto all'esercizio precedente, con una decisa attenuazione del declino rispetto alla prima parte dell'anno.

Il progressivo recupero dei volumi nella seconda parte dell'esercizio ed un attento piano di riduzione costi hanno consentito di proteggere la marginalità del Gruppo che ha chiuso il 31 dicembre 2020 con un Adjusted EBITDA a 58,3 milioni di Euro e con un Adjusted EBITDA margin al 12,2% (15,7% al 31 dicembre 2019).

L'Utile netto pari a 13,9 milioni di Euro, corrispondente al 2,9% dei ricavi (50,3 milioni di Euro e 8,6% dei ricavi al 31 dicembre 2019) segna un progressivo recupero rispetto alla prima parte dell'anno grazie ad una moderata ripresa dei mercati e ad un attento piano di efficienze e di riduzione delle spese discrezionali, pur risentendo, rispetto all'esercizio precedente, degli oneri sostenuti in alcune attività di riorganizzazione del Gruppo nel mutato contesto congiunturale.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2020 torna positiva rispetto ai primi tre trimestri dell'anno, ed è pari a 8,2 milioni di Euro (13,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2019) grazie al recupero della generazione di cassa operativa consuntivato nell'ultimo trimestre dell'esercizio.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE (NON GAAP MEASURES)

Il management utilizza alcuni indicatori di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS (NON-GAAP measures), per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e gli indicatori potrebbero non essere comparabili con quelli determinati da questi ultimi. Tali indicatori di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli indicatori di performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n.92543 del 3 dicembre 2015, si riferiscono solo alla performance del periodo contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata e dei periodi posti a confronto. Gli indicatori di performance devono essere considerati come complementari e non sostituiscono le informazioni redatte secondo gli IFRS. Di seguito la descrizione dei principali indicatori adottati.

  • EBIT (Earnings Before Interest, Taxes) o Risultato Operativo: tale indicatore è definito come Utile/Perdita dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo di oneri e proventi finanziari (inclusivi degli utili e delle perdite su cambi e degli utili e delle perdite da società collegate) e delle imposte sul reddito.
  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) o Margine Operativo Lordo: tale indicatore è definito come Utile (Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali e dei diritti d'uso, degli oneri e proventi finanziari (inclusivi degli utili e delle perdite su cambi e degli utili e delle perdite da società collegate) e delle imposte sul reddito.
  • EBITDA o Margine Operativo Lordo Adjusted: tale indicatore è definito come Utile (Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d'uso, degli oneri e proventi finanziari (inclusivi degli utili e delle perdite su cambi e degli utili e delle perdite da società collegate) e delle imposte sul reddito e dei costi e ricavi considerati dalla Direzione aziendale non ricorrenti (si veda l'Allegato 4), ovvero relativi ad operazioni che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività del Gruppo.
  • Capitale Circolante Netto Commerciale: tale indicatore è calcolato come somma delle Rimanenze e Crediti commerciali al netto dei Debiti commerciali.

  • Capitale Circolante Netto: tale indicatore è calcolato come somma del Capitale Circolante Netto Commerciale e delle Altre Attività e Passività Correnti inclusi i Fondi rischi e oneri a breve termine.

  • Capitale Investito Netto: tale indicatore è rappresentato dal totale delle Attività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie, al netto delle Passività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie.
  • PFN (Posizione Finanziaria Netta o Indebitamento Finanziario Netto): tale indicatore è calcolato conformemente alla Comunicazione Consob n.15519 del 28 luglio 2006, includendo anche le "Altre attività finanziarie" rappresentate da investimenti temporanei di liquidità e le passività finanziarie per leasing operativi a seguito dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.
  • Free Cash Flow: tale indicatore è calcolato come flusso di cassa derivante dalle attività operative al netto degli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali (escluse le immobilizzazioni in diritto d'uso rilevate nel periodo in accordo a quanto previsto dall'IFRS 16) e degli oneri e proventi finanziari e fiscali a servizio dell'attività operativa.

RISULTATI ECONOMICI RICLASSIFICATI DEL GRUPPO

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti economiche dell'esercizio confrontati con l'esercizio precedente:

31.12.2020 31.12.2019
Riesposto
Variazione Var. %
Ricavi 479.828 100,0% 585.759 100,0% (105.931) -18,1%
Costo del venduto (259.880) -54,2% (297.616) -50,8% 37.736 -12,7%
Margine lordo di contribuzione 219.948 45,8% 288.143 49,2% (68.195) -23,7%
Spese di Ricerca e Sviluppo (52.039) -10,8% (58.740) -10,0% 6.701 -11,4%
Spese di Distribuzione (95.014) -19,8% (120.621) -20,6% 25.607 -21,2%
Spese Amministrative e Generali (41.183) -8,6% (43.637) -7,4% 2.454 -5,6%
Altri (oneri) e proventi 2.398 0,5% 5.130 0,9% (2.732) -53,3%
Totale costi operativi ed altri oneri (185.838) -38,7% (217.868) -37,2% 32.030 -14,7%
Costi, ricavi e svalutazioni non ricorrenti (11.249) -2,3% (2.728) -0,5% (8.521) 312,4%
Ammortamenti derivanti da acquisizioni (4.454) -0,9% (4.857) -0,8% 403 -8,3%
Risultato operativo (EBIT) 18.407 3,8% 62.689 10,7% (44.282) -70,6%
Risultato della gestione finanziaria (1.502) -0,3% (987) -0,2% (515) 52,2%
Utile/(Perdite) su cambi (4.925) -1,0% (1.388) -0,2% (3.537) 254,8%
Utile/(Perdita) ante imposte (EBT) 11.980 2,5% 60.314 10,3% (48.334) -80,1%
Imposte 1.731 0,4% (11.616) -2,0% 13.347 n.a.
Utile/(Perdita) dell'esercizio da attività in
funzionamento
13.711 2,9% 48.698 8,3% (34.987) -71,8%
Utile/(Perdita) dell'esercizio da attività
cedute
171 0,0% 1.583 0,3% (1.412) -89,2%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 13.882 2,9% 50.281 8,6% (36.399) -72,4%
Costi, ricavi e svalutazioni non ricorrenti (11.249) -2,3% (2.728) -0,5% (8.521) 312,4%
Ammortamenti Imm. Materiali e Diritti d'Uso (17.577) -3,7% (16.663) -2,8% (914) 5,5%
Ammortamenti Imm. Immateriali (11.091) -2,3% (9.997) -1,7% (1.094) 10,9%
Margine operativo lordo (EBITDA) Adjusted 58.324 12,2% 92.077 15,7% (33.753) -36,7%

I ricavi consolidati si attestano a 479,8 milioni di Euro, in flessione del 18,1% rispetto a 585,8 milioni di Euro realizzati nell'esercizio 2019, principalmente a causa della contrazione della domanda causata dalla diffusione del Covid-19 e in misura minore dell'effetto prezzo.

Le misure restrittive adottate dai Governi per fronteggiare la pandemia ed il conseguente rallentamento dell'economia mondiale hanno gravato sulle perfomance del Gruppo nel corso di tutto il 2020, sebbene con diverso grado di intesità e in fasi diverse. La regione Asiatica è stata colpita in particolare nel primo trimestre, mentre l'Europa e le Americhe hanno sofferto successivamente con il diffondersi progressivo della pandemia nel secondo e nel terzo trimestre dell'anno, specie negli USA. La situazione pandemica e le misure restrittive adottate dai governi hanno rallentato il processo di ampliamento della base a nuovi clienti e segmenti oltre che parzialmente rallentato il lancio e ramp up di nuovi prodotti.

La ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo conseguiti nell'esercizio 2020, confrontati con l'esercizio precedente, è riportata di seguito.

Relazione finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2020
--------------------------------------------------------------- -- --
31.12.2020 % 31.12.2019 % Variazione % Var. % a cambi
Riesposto costanti
Italia 44.701 9,3% 49.282 8,4% (4.581) -9,3% -9,3%
EMEAI (escluso Italia) 210.146 43,8% 257.856 44,0% (47.710) -18,5% -18,3%
Totale EMEAI 254.846 53,1% 307.138 52,4% (52.291) -17,0% -16,9%
Americas 151.174 31,5% 210.105 35,9% (58.931) -28,0% -26,0%
APAC 73.808 15,4% 68.517 11,7% 5.291 7,7% 9,8%
Ricavi totali 479.828 100,0% 585.759 100,0% (105.931) -18,1% -17,0%

La regione EMEAI chiude il 31 dicembre 2020 con una flessione dei ricavi del 17,0% rispetto al 31 dicembre 2019. Se nel primo trimestre 2020 il principale mercato del Gruppo scontava una debolezza attesa dei mercati, nonché il completamento di importanti contratti di roll-out degli scanner da banco, nel secondo trimestre la flessione registrata rispetto al 2019 era stata più pronunciata (-37,3%) a causa delle misure di lockdown intraprese dai Governi in Europa. Il terzo trimestre registrava i primi segnali di recupero con una flessione che si arrestava al -17,4%, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, con una performance dell'Italia nel complesso migliore rispetto agli altri paesi dell'area Euro, mentre nel quarto trimestre la regione chiude con una crescita del 1,6% (2,3% a cambi costanti) trainata dall'Italia che raggiunge il +12,4% rispetto allo stesso periodo del 2019 nello scenario pre-Covid.

L'area AMERICAS, secondo mercato del Gruppo, nel 2020 segna una contrazione della domanda che raggiunge complessivamente nell'anno il -28,0% (-26,0% a cambi costanti), scontando, oltre agli effetti congiunturali della pandemia, anche la conclusione di importanti progetti pluriennali nel segmento Transportation & Logistics. Il quarto trimestre dell'anno tuttavia segna una prima positiva inversione di tendenza del trend, con un contenimento della flessione rispetto al terzo trimestre.

L'APAC, dopo l'iniziale flessione del fatturato del primo trimestre dell'anno a seguito della pandemia, ha invece registrato una sostanziale ripresa, prevalentemente guidata dalla Cina, fino a raggiungere una crescita del 7,7% (del 9,8% a cambi costanti) al 31 dicembre 2020, con una performance particolarmente positiva nell'ultima parte dell'anno dove ha conseguito crescite a doppia cifra.

Il margine lordo di contribuzione è pari a 219,9 milioni di Euro con un'incidenza sul fatturato del 45,8% (49,2% al 31 dicembre 2019), in diminuzione del 23,7% rispetto ai 288,1 milioni di Euro realizzati nell'esercizio precedente, principalmente a causa della contrazione dei volumi e all'effetto prezzo e mix, compensati solo parzialmente da una riduzione dei costi dei materiali.

I costi operativi e gli altri oneri, pari a 185,8 milioni di Euro, sono in diminuzione del 14,7% rispetto a 217,9 milioni di Euro del 2019, grazie ad un attento piano di riduzione costi attuato dalla Direzione a fronte della situazione congiunturale. Le azioni adottate sono state volte a rendere maggiormente variabile la struttura dei costi per minimizzare le inefficienze produttive legate alla discontinuità dell'attività ed ai bassi volumi, adottando misure di efficientamento strutturali accompagnate da ammortizzatori sociali. Particolare attenzione è stata prestata all'adozione di strumenti di flessibilizzazione nelle aree strumentali al supporto della crescita alla prima ripartenza della domanda. Le spese operative sono state contenute, sia fisiologicamente nelle fasi maggiormente intense della pandemia, sia attraverso interventi di riduzione costi di natura temporanea e strutturale, così come gli investimenti discrezionali sono stati differiti, mentre, per il perseguimento della strategia del Gruppo focalizzata sull'innovazione, sono stati preservati quelli in ricerca e sviluppo e nelle attività strategiche.

Nel corso dell'esercizio, seppur nel difficile contesto di mercato, i costi complessivi in Ricerca e Sviluppo, al lordo degli investimenti, sono stati pari a 63,0 milioni di Euro sostanzialmente in linea con l'anno precedente, raggiungendo

un'incidenza percentuale sul fatturato del 13,1%, rispetto al 10,8% del 2019, con un incremento di 2,3 punti percentuali. La politica di investimento in Ricerca e Sviluppo è stata oggetto di revisione in corso d'anno, bilanciando la realizzazione di efficienze con la determinazione di mantenere le priorità strategiche di esecuzione della 'Roadmap' tecnologica.

Le spese di Ricerca e Sviluppo registrano una diminuzione dell'11,4% a 52,0 milioni di Euro, ma raggiungono un'incidenza del 10,8% sui ricavi, rispetto al 10,0% del 2019, grazie al bilanciamento tra efficienze e rafforzamento degli investimenti in sviluppo per il perseguimento degli obiettivi strategici.

Le spese di Distribuzione sono pari a 95,0 milioni di Euro e risultano in flessione rispetto al periodo precedente del 21,2% (120,6 milioni di Euro nel 2019), con un'incidenza sui ricavi del 19,8%, a seguito della contrazione dei volumi, ma anche grazie ad un attento piano di efficienze conseguite sui costi di vendita, di distribuzione e marketing anche conseguenti al rinnovato modello organizzativo delle vendite.

Il Margine operativo lordo (EBITDA) Adjusted è pari 58,3 milioni di Euro (92,1 milioni di Euro nel 2019). L'Adjusted EBITDA margin al 31 dicembre 2020 si attesta al 12,2% rispetto al 15,7% registrato nell'esercizio precedente. L'andamento della marginalità del 2020, in costante crescita su base trimestrale, riflette da un lato la contrazione dei volumi e gli effetti prezzo conseguenti allo scenario Covid-19 e al mix di vendita meno favorevole, dall'altro i benefici delle efficienze raggiunte sui costi di struttura che hanno consentito di proteggere la marginalità seppur in un contesto di mercato recessivo di carattere straordinario.

Il Risultato Operativo (EBIT) si attesta a 18,4 milioni di Euro, rispetto a 62,7 milioni di Euro dell'esercizio precedente, a seguito dei trend summenzionati e delle spese non ricorrenti attribuibili principalmente ad alcune attività di riorganizzazione interna del Gruppo nel mutato contesto congiunturale.

La gestione finanziaria netta, negativa per 6,4 milioni di Euro, registra un peggioramento di 4,1 milioni di Euro rispetto al 2019, principalmente dovuto all'andamento sfavorevole delle differenze cambio, registrate principalmente nel primo trimestre al picco della pandemia, negative per 4,9 milioni di Euro (negative per 0,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2019).

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Proventi/ (oneri) finanziari (1.921) (1.951) 30
Differenze cambi (4.925) (506) (4.419)
Fair Value 962 1.255 (293)
Spese bancarie (867) (1.234) 367
Dividendi 306 216 90
Altri 18 (155) 173
Totale Gestione Finanziaria netta (6.427) (2.375) (4.052)

L'utile netto dell'esercizio risulta pari a 13,9 milioni di Euro (50,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2019).

RISULTATI ECONOMICI DIVISIONALI DEL GRUPPO DELL'ESERCIZIO

L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base della reportistica gestionale utilizzata al più alto livello decisionale al fine di allocare le risorse ai settori e valutarne i risultati. Rispetto all'esercizio precedente tra i settori operativi non risulta rappresentata la divisione Solution Net Systems (SNS) a seguito della cessione del controllo della società Solution Net Systems Inc. avvenuta nel corso dell'esercizio e della conseguente classificazione dei relativi risultati economici come risultati da attività ceduta. I settori operativi sono di seguito indicati:

  • Datalogic rappresenta il core business del Gruppo attivo nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID, destinati a contribuire ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori grande distribuzione, manifatturiero, trasporti e logistica e sanità, lungo l'intera catena del valore;
  • Informatics attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni per la gestione dell'inventario e dei beni mobili dedicate alle piccole e medie aziende.

Le seguenti tabelle evidenziano il confronto dei Ricavi e dell'Adjusted EBITDA divisionali conseguiti nell'esercizio 2020 confrontati con l'esercizio 2019:

31.12.2020 % 31.12.2019 % Variazione Variazione % Var. % a
Riesposto cambi
costanti
Datalogic 464.580 96,8% 568.128 97,0% (103.548) -18,2% -17,2%
Informatics 16.434 3,4% 18.736 3,2% (2.302) -12,3% -10,9%
Rettifiche infrasettoriali (1.186) -0,2% (1.105) -0,2% (81) 7,4%
Ricavi totali 479.828 100,0% 585.759 100,0% (105.931) -18,1% -17,0%

RICAVI PER DIVISIONE

EBITDA PER DIVISIONE

31.12.2020 % sui ricavi 31.12.2019
Riesposto
% sui ricavi Variazione Variazione %
Datalogic 57.445 12,4% 90.581 15,9% (33.136) -36,6%
Informatics 890 5,4% 1.507 8,0% (617) -40,9%
Rettifiche (11) (11)
Adjusted EBITDA totale 58.324 12,2% 92.077 15,7% (33.753) -36,7%

DIVISIONE DATALOGIC

La divisione Datalogic ha conseguito al 31 dicembre 2020 ricavi di vendita per 464,6 milioni di Euro, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2019 del 18,2%. L'Adjusted EBITDA della divisione è pari a 57,4 milioni di Euro registrando un'incidenza sul fatturato pari al 12,4% (15,9% al 31 dicembre 2019). Di seguito si riporta il dettaglio dei ricavi della Divisione Datalogic distinto per settore di business:

31.12.2020 % 31.12.2019
Riesposto
% Variazione % Var. % a
cambi
costanti
Retail 198.257 42,7% 231.059 40,7% (32.802) -14,2% -12,6%
Manufacturing 110.737 23,8% 117.656 20,7% (6.919) -5,9% -5,0%
Transportation & Logistic 53.857 11,6% 74.419 13,1% (20.562) -27,6% -26,9%
Healthcare 17.211 3,7% 17.663 3,1% (452) -2,6% -1,6%
Channel 84.518 18,2% 127.331 22,4% (42.813) -33,6% -33,2%
Ricavi totali 464.580 100% 568.128 100,0% (103.548) -18,2% -17,2%

Retail

Il settore Retail, segmento principale per il Gruppo con il 42,7% del fatturato divisionale (40,7% al 31 dicembre 2019) registra una flessione del 14,2% (12,6% a cambi costanti) rispetto allo scorso anno, con un rallentamento generalizzato in tutte le geografie, sebbene più accentuato nelle Americhe (-20,8%); le aree APAC ed EMEAI registrano una contrazione minore e pari rispettivamente al 9,8% e 9,4% rispetto al 2019. Il segmento è penalizzato dalla conclusione dei roll-out nel segmento degli scanner da banco di alcune catene Retail iniziata nel 2018 e progressivamente conclusasi nel corso del 2019 e dalla contrazione dei volumi determinatasi nello scenario Covid-19, che hanno impattato il business tramite canale e lo sviluppo di nuovi clienti specie negli Stati Uniti e in misura minore in Europa. In generale il segmento food ha sofferto meno del comparto retail a causa della pandemia, ma gli investimenti in infrastrutture tecnologiche negli store sono stati molto rallentati e tendenzialmente limitati a quelli di sostituzione, con una sostanziale tenuta degli investimenti nell'area del check out.

Il settore non-food, meno rilevante per Datalogic rispetto al food, ha sofferto invece più pesantemente le conseguenze delle chiusure legate ai vari lockdown in molti paesi.

Manufacturing

Il settore Manufacturing ha subito una flessione più contenuta rispetto agli altri segmenti, pari al 5,9% rispetto al 31 dicembre 2019. L'andamento del 2020 è trainato dalla crescita a doppia cifra in APAC nel segmento consumer electronics, che compensano il trend ancora negativo delle Americhe e di EMEAI, dovuto principalmente al calo del settore automotive e al Covid, così come al settore del packaging che ha dato segnali di rallentamento, anche se minori.

Transportation & Logistics

Il settore Transportation & Logistics ha registrato una flessione del 27,6% rispetto al 2019, con una performance negativa specie in Nord America, dove si sconta un confronto non favorevole rispetto al 2019 a seguito della conclusione di alcuni progetti pluriennali. Nella seconda metà dell'anno si registrano segnali di ripresa sia in EMEAI che in APAC specialmente in Cina e nel Sud Est Asiatico, dove Datalogic si è aggiudicata importanti progetti aeroportuali.

Healthcare

Il settore Healthcare è riuscito a contenere in modo significativo l'impatto negativo della pandemia che ha ovviamente rifocalizzato gli investimenti verso settori più urgenti, registrando una lieve flessione pari al 2,6%, in particolare nelle aree EMEAI e Nord America, rispettivamente a -5,7% e -6,0%. In crescita a doppia cifra (+47,0%) la performance dell'area APAC. Il settore ha apprezzato molto in particolare l'offerta Datalogic di prodotti dotati di plastiche disinfectant ready e anti-microbial, fortemente rispondenti alle maggiori necessità di sanificazione dovute alla pandemia.

Channel

Le vendite tramite canale distributivo alla piccola e media clientela vedono un calo più pronunciato a pari al 33,6% rispetto al 2019 in tutte le geografie, dovuto principalmente al rallentamento delle attività del secondo trimestre a seguito del Covid-19, che ha impattato più negativamente lo small medium business. A partire dal terzo trimestre dell'anno si è registrato un miglioramento del trend sia in EMEAI che nelle Americhe seppure ancora negativo rispetto al periodo precedente.

DIVISIONE INFORMATICS

La Divisione Informatics ha conseguito un fatturato di 16,4 milioni di Euro nell'esercizio 2020 (18,7 milioni di Euro nel 2019) con un calo del 12,3% rispetto all'esercizio precedente. L'Adjusted EBITDA è pari a 0,9 milioni di Euro, in diminuzione di 0,6 milioni di Euro rispetto al 2019, a seguito della contrazione dei volumi che ha colpito il mercato statunitense, specie nel segmento delle piccole e medie imprese.

RISULTATI ECONOMICI RICLASSIFICATI DEL GRUPPO DEL QUARTO TRIMESTRE

Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico-finanziari del Gruppo Datalogic del quarto trimestre 2020 ed il confronto rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente:

4° trimestre % sui 4° trimestre % sui Variazione Var. % Var. %
2020 Ricavi 2019 Ricavi a cambi
Riesposto costanti
Ricavi 132.777 100,0% 144.350 100,0% (11.573) -8,0% -5,4%
Margine operativo lordo (EBITDA)
Adjusted
21.119 15,9% 20.942 14,5% 177 0,8% -4,4%
Risultato operativo (EBIT) 10.213 7,7% 12.738 8,8% (2.525) -19,8% -30,2%
Utile/(Perdita) del periodo 9.322 7,0% 10.603 7,3% (1.281) -12,1% -24,5%

Nel quarto trimestre 2020 i ricavi conseguiti dal Gruppo raggiungono i 132,8 milioni di Euro (144,4 milioni di Euro nel quarto trimestre 2019); sebbene in flessione dell'8,0% (-5,4% a cambi costanti) rispetto al quarto trimestre 2019 nello scenario pre-Covid, il trend di recupero che si era manifestato a partire dal terzo trimestre dell'anno si consolida in tutte le geografie.

La seguente tabella evidenzia la ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo conseguiti nel quarto trimestre 2020 confrontati con lo stesso trimestre del 2019:

4° trimestre % 4° trimestre % Variazione % Var. % a
2020 2019 cambi
Restated costanti
Italia 13.602 10,2% 12.107 8,4% 1.495 12,4% 12,4%
EMEAI (escluso Italia) 61.679 46,5% 61.976 42,9% (297) -0,5% 0,3%
Totale EMEAI 75.281 56,7% 74.083 51,3% 1.198 1,6% 2,3%
Americas 38.853 29,3% 55.634 37,8% (15.781) -28,9% -24,2%
APAC 18.643 14,0% 15.633 10,8% 3.010 19,3% 23,8%
Ricavi totali 132.777 100,0% 144.350 100,0% (11.573) -8,0% -5,4%

La performance del quarto trimestre 2020 segna un'inversione di tendenza in particolare in EMEAI, primo mercato del Gruppo, che recupera la contrazione dei volumi registrata nei primi mesi dell'anno con un incremento del 1,6% rispetto

al quarto trimestre del 2019, trainata dall'Italia che registra una crescita del 12,4%. Si consolida la buona performance dell'APAC, in particolare della Cina, dove l'incremento dei ricavi raggiunge il 19,3% (23,8% a cambi costanti). Segnali moderatamente incoraggianti anche nelle Americhe nell'ultimo trimestre dell'anno, dove nonostante il calo del 28,9% (24,2% a cambi costanti) rispetto al 2019, si rileva un recupero dell'8,0% rispetto al terzo trimestre del 2020.

Gli effetti positivi del piano di riduzione dei costi e la ripartenza parziale dei mercati e gli effetti positivi del piano di riduzione dei costi consentono un pieno recupero della marginalità nel quarto trimestre dell'anno con un Adjusted EBITDA che si attesta a 21,1 milioni di Euro,sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo dell'anno precedente (20,9 milioni di Euro) pari al 15,9% dei ricavi, in aumento dello 0,8% rispetto al quarto trimestre del 2019 in cui era pari al 14,5%.

L'Utile netto del trimestre è pari a 9,3 milioni di Euro, raggiungendo il 7,0% dei ricavi, sostanzialmente in linea con il quarto trimestre 2019 in cui era pari al 7,3% a 10,6 milioni di Euro.

RISULTATI ECONOMICI DIVISIONALI DEL GRUPPO DEL QUARTO TRIMESTRE

Le seguenti tabelle evidenziano il confronto dei Ricavi e degli Adjusted EBITDA divisionali conseguiti nel quarto trimestre 2020 con lo stesso periodo del 2019:

RICAVI PER DIVISIONE

4° trimestre
2020
% 4° trimestre
2019
% Variazione % Var. %
a cambi
Riesposto costanti
Datalogic 128.678 96,9% 139.565 96,7% (10.887) -7,8% -5,3%
Informatics 4.376 3,3% 5.053 3,5% (678) -13,4% -8,5%
Rettifiche infrasettoriali (277) (268) (8)
Ricavi totali 132.777 100,0% 144.350 100,0% (11.573) -8,0% -5,4%

EBITDA PER DIVISIONE

4° trimestre
2020
% sui ricavi 4° trimestre
2019
% sui ricavi Variazione %
Riesposto
Datalogic 20.372 15,8% 20.167 14,4% 205 1,0%
Informatics 858 19,6% 819 16,2% 39 4,8%
Rettifiche (111) (44) (67) 152,3%
Adjusted EBITDA totale 21.119 15,9% 20.942 14,5% 177 0,8%

DIVISIONE DATALOGIC

La divisione Datalogic ha registrato, nel quarto trimestre 2020, ricavi per 128,7 milioni di Euro, in diminuzione complessivamente del 7,8% (del 5,3% a cambi costanti) rispetto allo stesso periodo del 2019. Gli andamenti nelle diverse geografie riflettono la tendenza delineata per il Gruppo con APAC in crescita, EMEAI in inversione di tendenza rispetto al terzo trimestre, e Americhe in netta contrazione rispetto all'anno precedente.

L'Adjusted EBITDA della divisione è pari a 20,4 milioni di Euro, incrementato dell'1,0% rispetto allo stesso trimestre 2019, mentre l'incidenza sui ricavi è in netto miglioramento raggiungendo il 15,8% rispetto al 14,4% del quarto trimestre 2019. Il piano di riduzione dei costi, avviato dal secondo trimestre dell'anno in risposta alla congiuntura negativa, ha

continuato a produrre risultati positivi anche nel quarto trimestre dell'anno; nonostante una lieve flessione di 0,7 punti percentuali rispetto al precedente trimestre del 2020, l'Adjusted EBITDA margin della divisione recupera 5,2 punti percentuali complessivi rispetto al secondo trimestre 2020.

4° trimestre 4° trimestre % Variazione % Var. % a
2020 % 2019 cambi
Riesposto costanti
Retail 55.605 43,2% 60.086 43,1% (4.481) -7,5% -4,1%
Manufacturing 29.276 22,8% 28.586 20,5% 690 2,4% 4,8%
Transportation & Logistic 15.328 11,9% 16.155 11,6% (827) -5,1% -2,9%
Healthcare 5.531 4,3% 4.489 3,2% 1.043 23,2% 27,0%
Channel 22.963 17,8% 30.249 21,7% (7.312) -24,2% -23,0%
Ricavi totali 128.678 100% 139.565 100,0% (10.887) -7,8% -5,3%

Di seguito si riporta il dettaglio dei ricavi della Divisione Datalogic distinto per settore di business:

Retail

Il settore Retail, specie nel segmento food, continua a soffrire lo slittamento degli investimenti nello scenario Covid-19 soprattutto nelle Americhe, nonostante la crescita a doppia cifra registrata nell'area EMEAI, conseguendo una flessione complessiva del 7,5% (-4,1% a cambi costanti), rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

Manufacturing

Il settore Manufacturing riprende a crescere registrando un +2,4% (4,6% a cambi costanti), rispetto allo stesso trimestre del 2019. La ripresa a doppia cifra dell'APAC (+58,7%), trascinata in particolare dal segmento consumer electronics, ha più che compensato la flessione di Americas ed EMEAI, che, nonostante i segnali di recupero registrati nel trimestre, continuano a risentire del ciclo negativo nel segmento automotive.

Transportation & Logistics

Il settore Transportation & Logistics ha registrato un decremento del 5,1% (2,9% a cambi costanti), rispetto al quarto trimestre 2019, con una performance in netta crescita in APAC (+68,5%), ma ancora in leggera flessione in EMEAI (- 2,3%) e soprattutto nelle Americhe (-25,3%), dove si sconta un confronto non favorevole rispetto all'anno precedente a seguito della conclusione di alcuni progetti pluriennali ed il ritardo nel completare le attività on-site a seguito dei provvedimenti restrittivi conseguenti al Covid-19.

Healthcare

Il settore Healthcare registra un incremento del 23,2% (27,0% a cambi costanti), rispetto al 2019, rilevando una crescita in tutte le aree.

Channel

Le vendite tramite canale distributivo alla piccola e media clientela rimangono negative principalmente a causa del progressivo destocking dei distributori con un calo che si attesta al -24,2% rispetto allo stesso trimestre del 2019. Nel quarto trimestre si è comunque registrato un lieve miglioramento della domanda rispetto ai trimestri precedenti.

DIVISIONE INFORMATICS

La Divisione Informatics ha registrato un fatturato di 4,4 milioni di Euro, in diminuzione del 13,4% rispetto al quarto trimestre 2019. L'Adjusted EBITDA della Divisione è positivo per 0,9 milioni di Euro, in aumento del 4,8% rispetto allo stesso trimestre del 2019.

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA RICLASSIFICATA DEL GRUPPO DELL'ESERCIZIO

Le principali componenti finanziarie e patrimoniali al 31 dicembre 2020 confrontate con il 31 dicembre 2019 sono riportate nel seguito.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione % Var.
Immobilizzazioni Immateriali 59.175 50.471 8.704 17,2%
Avviamento 171.372 186.126 (14.754) -7,9%
Immobilizzazioni Materiali 103.406 99.355 4.051 4,1%
Attività finanziarie e Partecipazioni in collegate 8.723 10.241 (1.518) -14,8%
Altre Attività immobilizzate 42.265 44.906 (2.641) -5,9%
Capitale Immobilizzato 384.941 391.099 (6.158) -1,6%
Crediti Commerciali 66.563 78.203 (11.640) -14,9%
Debiti commerciali (97.006) (106.029) 9.023 -8,5%
Rimanenze 78.271 102.921 (24.650) -24,0%
Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) 47.828 75.095 (27.267) -36,3%
Altre Attività Correnti 28.274 49.345 (21.071) -42,7%
Altre Passività e Fondi per rischi correnti (53.708) (78.219) 24.511 -31,3%
Capitale Circolante Netto (CCN) 22.394 46.221 (23.827) -51,6%
Altre Passività non correnti (33.958) (34.571) 613 -1,8%
TFR (6.862) (7.026) 164 -2,3%
Fondi per rischi non correnti (4.375) (4.916) 541 -11,0%
Capitale investito netto (CIN) 362.140 390.807 (28.667) -7,3%
Patrimonio netto (370.358) (404.171) 33.813 -8,4%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 8.218 13.364 (5.146) -38,5%

Il Capitale Circolante Netto Commerciale al 31 dicembre 2020 è pari a 47,8 milioni di Euro, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2019 di 27,3 milioni di Euro; l'incidenza percentuale sul fatturato passa dal 12,3% del 2019 al 10,0% nel 2020. La variazione rispetto al 31 dicembre 2019 è determinata dalla riduzione dei crediti commerciali per 11,6 milioni di Euro, e dalla minore esposizione commerciale verso fornitori (-9,0 milioni di Euro), per effetto della riduzione dei volumi e dei costi, nonché dal decremento delle rimanenze per 24,7 milioni di Euro, frutto di un'attenta politica di gestione delle scorte in un anno congiunturalmente negativo a causa della pandemia.

Il Capitale Investito Netto, pari a 362,1 milioni di Euro (390,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2019),segna un decremento di 28,7 milioni di Euro imputabile alla riduzione del capitale circolante netto commerciale per 23,8 milioni di Euro nonché al decremento del capitale immobilizzato per 6,2 milioni di Euro principalmente dovuto ad effetti cambio negativi, compensati dagli investimenti dell'esercizio in ricerca e sviluppo e nella riorganizzazione del footprint industriale e delle sedi nell'ambito del progetto di razionalizzazione dei costi.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2020 è positiva e pari a 8,2 milioni di Euro, rispetto ai 13,4 milioni di Euro del 31 dicembre 2019. Nell'ultima parte dell'anno, grazie alla ripresa della domanda in tutte le principali geografie seppur con intensità diverse, il Gruppo è tornato alla generazione di cassa operativa per 23,0 milioni di Euro nonostante un contesto macroeconomico complesso. Grazie ad un'attenta gestione del circolante e al piano di riduzione dei costi attivato sin dalla prima metà dell'anno, il Gruppo non ha rinunciato agli investimenti strategici a supporto della crescita.

I flussi di cassa che hanno determinato la variazione della Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 dicembre 2020 sono dettagliati nel seguito.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Posizione finanziaria (Indebitamento finanziario) netta a inizio periodo 13.364 23.843 (10.479)
EBITDA 58.324 94.990 (36.666)
Variazione del capitale circolante netto commerciale 27.267 (5.969) 33.236
Investimenti netti (42.597) (37.997) (4.600)
Variazione delle Imposte (3.616) (12.122) 8.506
Flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria (7.747) (3.270) (4.477)
Distribuzione di dividendi (17.007) (28.716) 11.709
Azioni proprie (6.786) (4.303) (2.483)
Variazione area di consolidamento 253 - 253
Altre variazioni (8.602) (3.035) (5.567)
Variazione Posizione finanziaria netta ante IFRS 16 (510) (418) (92)
IFRS 16 (4.635) (10.061) 5.426
Variazione Posizione finanziaria netta (5.145) (10.479) 5.334
Posizione finanziaria (Indebitamento finanziario) netta a fine periodo 8.218 13.364 (5.145)

Le variazioni negative dell'indebitamento finanziario netto dovute alla gestione finanziaria per 7,7 milioni di Euro segnano un peggioramento rispetto al 2019 a causa dell'andamento non favorevole dei cambi e del fair value degli investimenti di liquidità. La distribuzione dei dividendi e l'acquisto di azioni proprie hanno assorbito cassa per 23,8 milioni di Euro nel 2020 (33,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2019).

Al 31 dicembre 2020 l'Indebitamento Finanziario Netto (IFN)/(Posizione Finanziaria Netta) (PFN) è così costituito:

31.12.2020 31.12.2019
A. Cassa e Banche 137.440 151.829
B. Altre disponibilità liquide 11 12
b1. cassa vincolata 11 12
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 137.451 151.841
E. Crediti finanziari correnti 12.189 31.200
e1. altri crediti finanziari correnti 10.152 31.200
e2. finanziamenti attivi 2.037 0
F. Conti correnti bancari passivi 31 221
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 52.860 47.421
H. Altri debiti finanziari correnti 4.875 6.457
h2. debiti per leasing 3.375 4.589
h3. debiti finanziari correnti 1.500 1.868
I. Indebitamento Finanziario Corrente (F) + (G) + (H) 57.766 54.099
J. Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) Corrente Netto (I) - (E) - (D) (91.874) (128.942)
K. Debiti bancari non correnti 77.893 110.106
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti 5.763 5.472
m2. debiti per leasing 5.763 5.472
N. Indebitamento Finanziario non corrente (K) + (L) + (M) 83.656 115.578
O. Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) Netto (J) + (N) (8.218) (13.364)

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha in essere linee di credito per 314,4 milioni di Euro, di cui non utilizzate per 176,4 milioni di Euro, delle quali 100,0 milioni di Euro a lungo termine sottoscritte nel corso del mese di marzo 2020 in previsione di possibili investimenti e 76,4 milioni di Euro a breve termine.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Nel mercato in cui opera il Gruppo la capacità di generare e realizzare soluzioni innovative rappresenta uno dei principali fattori competitivi. L'innovazione è perseguita attraverso le risorse, le competenze, le tecnologie e processi interni, ma nel contempo avvalendosi da una rete di collaborazioni con partner strategici con i quali realizza progetti finalizzati allo sviluppo di soluzioni innovative alla creazione di nuovi prodotti.

Il progresso della tecnologia sta imprimendo una trasformazione profonda del mercato in cui opera Datalogic rivoluzionandone la catena del valore. Investire costantemente in ricerca e innovazione è fondamentale per preservare la competitività ed espandersi in questo scenario in rapida evoluzione, mantenendo il cliente al centro del processo di innovazione.

I processi di innovazione e sviluppo prodotto sono guidati dalla "Product Roadmap", frutto di un'attenta attività di pianificazione di medio e lungo termine aggiornata su base annuale dalla Direzione del Gruppo. La Funzione R&D impiega in Datalogic oltre 500 persone. I risultati dei processi di innovazione vengono protetti tramite brevetti. Il portafoglio brevetti del Gruppo a fine 2020 è rappresentato da circa 1.200 brevetti.

Nel 2020 i nuovi prodotti, dei quali si riporta breve illustrazione nel seguito, hanno generato il 20,0% del fatturato del Gruppo.

LETTORI MANUALI

  • Gryphon 4200: lettore manuale corded e cordless per simbologie tradizionali 1D. Presenta un innovativo sistema di attivazione basato sul movimento del lettore captato da un accelerometro, oltre al tradizionale wireless charging ed il più versatile sistema di comunicazione wireless del mercato, con radio proprietaria STAR.
  • Gryphon 4500 disinfectant ready: lettore manuale corded e cordless 2D, capace di sostenere pulizie ripetute con agenti aggressivi ed antimicrobici.
  • Handscanner: lettore 2D da indossare sul dorso della mano per scansione a mani libere. Presenta un innovativo sistema di attivazione e comunicazione bluetooth.

MOBILE COMPUTING

  • Memor 20: terminale palmare basato sul sistema operativo Android 9, con display capacitivo 5.7" 18:9 e processore octa-core da 2.2Ghz. Adatto per applicazioni con guanti o sotto la pioggia, certificato secondo gli standard dei carrier AT&T and Verizone.
  • Memor K: terminale portatile basato sul sistema operativo Android 9, con tastiera a 24 tasti e display capacitivo da 4 pollici. Include i tradizionali sistemi di comunicazione WiFi, BT ed NFC.
  • Skorpio X5: quinta generazione del terminale portabile. Lo Skorpio X5 è basato sul sistema operativo Android 10, Android Enterprise Recommended, display capacitivo 4.3" e processore octa-core da 2.2Ghz, dotato dell'ultima generazione di motori di scansione progettati e sviluppati da Datalogic.

LETTORI FISSI RETAIL

Magellan 3410VSi, 3510HSi: scanner da banco di tipo piano singolo basato su tecnologia imaging che consente lettura di codici 1D, 2D, OCR anche su dispositivi Mobile oltre al supporto di Digimarc Barcode.

LETTORI FISSI INDUSTRIALI

Matrix 320: lettore industriale fisso con ampio angolo di vista e profondità di campo, con capacità di autofocus, illuminazione intelligente e visual feedback brevettato, ideale per applicazioni veloci dell'industria manufatturiera.

  • Matrix 120 AGV: lettore industriale fisso per la navigazione di Automated Guide Vehicles su superfici con griglia basata su codice a barre.
  • AV900: lettore industriale fisso per applicazioni ad alta velocita, dotato di autofocus veloce e sensore da 9 Mpixel per applicazioni nel settore Transportation & Logistic.

SENSORI E DISPOSITIVI DI SICUREZZA

  • Smart Vision Sensor: soluzione altamente innovativa basata su una tecnologia di visione che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per l'autoapprendimento dei compiti di rilevamento.
  • TL46 IO-link: nuovi modelli della serie di lettori di tacche TL46 con connettività IO-link. Il modello WH rappresenta un'innovazione di mercato nelle funzioni di diagnostica e manutenzione predittiva basata sul rilevamento automatico della posizione di montaggio del sensore e della misura delle vibrazioni della macchina automatica.

RISORSE UMANE E RELAZIONI INDUSTRIALI

La Direzione HR ha sede a Bologna nell'Headquarter di Lippo di Calderara. Il Global HR Director è supportato da tre Direttori HR regionali (EMEA, APAC e AMERICAS), da HR Business Partners, responsabili della gestione e sviluppo delle Famiglie Professionali a livello globale e dai COE (Centers of Excellence), responsabili della definizione ed implementazione della governance, dei processi funzionali e delle componenti tecniche di loro competenza definendo standard e KPI relativi all'acquisizione di talenti, lo sviluppo e la formazione (Talent Management), lo sviluppo organizzativo e dei sistemi (Organization and Systems) ed i sistemi di remunerazione competitivi (Total Rewards). I responsabili HR a livello di sito e/o Paese rappresentano un punto di riferimento sul territorio per la gestione e la valorizzazione delle risorse umane, supportando il business e garantendo l'attuazione puntuale delle linee guida necessarie all'operatività, con i relativi adattamenti necessari alle singole realtà Paese dal punto di vista normativo, contrattuale e culturale.

Selezione del personale

La Talent Acquisition garantisce la ricerca e acquisizione di figure strategiche per lo sviluppo dell'azienda, in linea con i bisogni dei vari livelli organizzativi.

L'azienda ha implementato diverse strategie ed iniziative volte ad attirare talenti e a far conoscere le molteplici opportunità che il Gruppo offre, anche in considerazione del fatto che, a differenza di altri anni, non è stato possibile ad esempio partecipare a Career Day e altre attività di Employer Branding; Datalogic ha mantenuto attivi e costantemente promosso i contatti con le istituzioni locali, università e istituti professionali.

Formazione

La formazione supporta nelle sue molteplici forme e modalità lo sviluppo del talento e del potenziale disponibile attraverso un percorso di apprendimento individuale e collettivo, consentendo di accrescere e mantenere aggiornato il livello di competenze. Il dipartimento di Talent Management, in qualità di responsabile organizzativo centrale dei percorsi di formazione riguardanti le soft skills per gli impiegati, ha avviato la predisposizione di un catalogo di opportunità formative unificato, a cui le persone hanno potuto accedere su richiesta dei diretti responsabili ed approvazione del Centro di Eccellenza (COE) stesso.

Data la condizione contingente globale nel 2020 COE Talent Management si è principalmente focalizzato nel garantire una continuità nella gestione della formazione obbligatoria e nel sostenere le attività formative interne critiche per il business, elementi fondamentali per preservare un vantaggio competitivo in termini di competenze.

Inoltre, in modo da soddisfare la più vasta gamma di esigenze possibili, a giugno 2020 l'azienda ha lanciato la piattaforma Datalogic Academy con un'offerta formativa di prodotto dedicata alla forza commerciale interna ed esterna. La

piattaforma digitale comprende la gestione di una varietà di soluzioni Face to Face (a somministrazione da parte di docenza sia interna che esterna), soluzioni online e soluzioni miste comprensive dell'utilizzo di formule di Action Learning (Apprendimento d'azione), formazione guidata da remoto, Blended learning (Apprendimento misto). Durante il 2020 la funzione HR ha lavorato alla raccolta anche dei bisogni formativi relativi alle competenze tecniche della popolazione impiegatizia, per garantire una pianificazione ottimale nell'anno successivo orientata ad una formazione in modalità remota. Le formazioni relative alle unità produttive sono state gestite autonomamente da ogni

responsabile di Sito insieme a HR.

Valutazione delle performance

Il processo di performance management è un processo continuo tra dipendente e gli attori convolti nella valutazione delle sue performance che contribuisce a mantenere allineate le aspettative dell'azienda e dei dipendenti, valorizzando l'impegno ed il contributo dei singoli. Nello specifico tale processo è articolato nelle fasi di Assegnazione Obiettivi, Review di metà anno, Autovalutazione, Valutazione del Manager, Calibrazione delle Valutazioni e Feedback.

Rapporto con i sindacati

Nel 2020 è stata introdotta una nuova piattaforma Welfare caratterizzata da beni, servizi e convenzioni aggiuntive per il tempo libero ed in grado di raggiungere i dipendenti di tutta Italia. I dipendenti hanno potuto usufruire di tutta la gamma dei benefit flessibili previsti dalla normativa per utilizzare "l'importo Welfare" a loro disposizione, che comprende quanto previsto dal CCNL Industria Metalmeccanica, dalla quota definita negli accordi aziendali e da quote di premio variabile convertite per alcune categorie di dipendenti. Infatti, dal 2019 l'azienda ha rafforzato l'investimento nel Welfare aziendale, riconoscendo a operai, impiegati e quadri una quota che si è andata ad aggiungere alle previsioni del CCNL e alle cifre già precedentemente disponibili tramite la conversione opzionale del Premio di Risultato e, in alcuni casi, i piani d'incentivazione individuali.

Per il polo produttivo di Castiglione Messer Raimondo, è stato raggiunto, con le organizzazioni sindacali, un Accordo di competitività per il triennio 2019-2021, che ha confermato l'investimento dell'Azienda in termini occupazionali, introducendo, al contempo, alcuni strumenti utili a supportare il ricambio generazionale del personale addetto e a migliorare l'equilibrio tra tempi di vita e di lavoro, grazie a una diversa modulazione dell'orario lavorativo.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL RISULTATO D'ESERCIZIO ED IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E DEL GRUPPO

Si presentano di seguito i prospetti di raccordo tra il patrimonio netto e l'utile netto di Datalogic S.p.A. e i corrispondenti valori consolidati al 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019, così come richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Totale
Patrimonio
Netto
Risultato
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio netto e utile Capogruppo 349.685 19.905 353.548 105.040
Patrimonio netto e risultato delle società consolidate 69.010 17.238 105.404 56.671
Elisione dividendi (29.706) (114.470)
Ammortamento immobilizzazioni immateriali
"business combination"
(5.827) (5.827)
Effetto acquisizione "under common control" (31.733) (31.733)
Elisione plusvalenza cessione ramo di azienda (17.067) (17.067)
Effetto su elisioni di rapporti infragruppo (2.028) 7.457 (9.485) 2.792
Rettifica svalutazioni e plusvalenze su partecipazioni 5.517 5.517
Impairment Avviamento (1.395) (1.395)
Altri 615 616 (218)
Effetti Fiscali 3.582 (1.012) 4.594 466
Patrimonio netto e utile del Gruppo 370.358 13.882 404.171 50.281

SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA RICLASSIFICATA DELLA CAPOGRUPPO DELL'ESERCIZIO

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti finanziarie e patrimoniali riclassificate al 31 dicembre 2020 confrontate con il 31 dicembre 2019 della Capogruppo Datalogic S.p.A.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione % Var.
Immobilizzazioni Immateriali 8.705 7.911 794 10,0%
Immobilizzazioni Materiali 22.164 23.578 (1.414) -6,0%
Attività finanziarie e Partecipazioni in collegate 196.700 194.620 2.080 1,1%
Altre Attività immobilizzate 1.122 1.018 104 10,2%
Capitale Immobilizzato 228.691 227.127 1.564 0,7%
Crediti Commerciali 10.166 9.495 671 7,1%
Debiti commerciali (6.190) (5.768) (422) 7,3%
Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) 3.976 3.727 249 6,7%
Altre Attività Correnti 2.417 101.906 (99.489) -97,6%
Altre Passività e Fondi per rischi correnti (6.586) (12.477) 5.891 -47,2%
Capitale Circolante Netto (CCN) (193) 93.156 (93.349) -100,2%
Altre Passività non correnti (1.811) (3.147) 1.336 -42,5%
TFR (646) (633) (13) 2,1%
Capitale investito netto (CIN) 226.041 316.503 (90.462) -28,6%
Patrimonio netto (349.685) (353.548) 3.863 -1,1%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 123.644 37.046 86.598 233,8%

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti economiche riclassificate dell'esercizio confrontate con lo stesso periodo dell'anno precedente:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione Var. %
Ricavi 28.066 100,0% 30.745 100,0% (2.679) -8,7%
Costo del venduto (1.659) -5,9% (1.579) -5,1% (80) 5,1%
Margine lordo di contribuzione 26.407 94,1% 29.166 94,9% (2.759) -9,5%
Spese di Ricerca e Sviluppo (574) -2,0% (558) -1,8% (16) 2,9%
Spese di Distribuzione (1.069) -3,8% (896) -2,9% (173) 19,3%
Spese Amministrative e Generali (23.732) -84,6% (23.322) -75,9% (410) 1,8%
Altri (oneri) e proventi 1.822 6,5% 256 0,8% 1.566 611,1%
Totale costi operativi ed altri oneri (23.553) -83,9% (24.520) -79,8% 967 -3,9%
Costi, ricavi e svalutazioni non ricorrenti (1.178) -4,2% (1.302) -4,2% 124 -9,5%
Risultato operativo (EBIT) 1.677 6,0% 3.344 10,9% (1.668) -49,9%
Risultato della gestione finanziaria 17.819 63,5% 101.198 329,2% (83.379) -82,4%
Utile/(Perdite) su cambi (1.034) -3,7% 2.039 6,6% (3.073) -150,7%
Utile/(Perdita) ante imposte (EBT) 18.462 65,8% 106.581 346,7% (88.120) -82,7%
Imposte 1.443 5,1% (1.541) -5,0% 2.984 -193,6%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 19.905 70,9% 105.040 341,6% (85.136) -81,1%

ANDAMENTO DEL TITOLO

Datalogic S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 2001 - segmento STAR (Segmento Titoli Alti Requisiti) del Mercato MTA di Borsa Italiana al quale appartengono le medie imprese caratterizzate da una capitalizzazione compresa tra i 40 milioni di Euro e 1 miliardo di Euro che si impegnano a rispettare requisiti di eccellenza.

Relazione finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2020

Nel corso del 2020 il titolo ha evidenziato una variazione negativa del 17%. Il titolo ha raggiunto un valore massimo di 17,41 Euro per azione in data 20 gennaio 2020 e un valore minimo di 9,00 Euro in data 19 marzo 2020. I volumi medi giornalieri scambiati nel 2020 sono stati 181.600 azioni, in aumento rispetto ai 105.000 medi dell'esercizio precedente.

DATI DI BORSA 2020

SEGMENTO STAR - MT
CODICE BLOOMBERG DAL.IM FLOTTANTE
CODICE REUTERS DAL.MI 32,2% 64,8%
NUMERO AZIONI 58.446.491
(di cui n. 1.754.131 azioni proprie)
2020 MAX EURO 17,41 (20 gennaio 2020) 3,0%
2020 MIN EURO 9,00 (19 marzo 2020)
CAPITALIZZAZIONE 818,25 MIL EURO al 31 dicembre 2020

RAPPORTI CON INVESTITORI ISTITUZIONALI ED AZIONISTI

Datalogic si adopera attivamente per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli investitori istituzionali promuovendo periodicamente incontri con esponenti della comunità finanziaria italiana ed internazionale, tra i quali i roadshow annuali organizzati da Borsa Italiana per le società appartenenti al segmento STAR.

Nel corso dell'esercizio 2020, la Società ha incontrato 85 investitori istituzionali, in occasione di one to one, lunch meeting ed eventi societari.

POLITICA DI GESTIONE DEI RISCHI

L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento del valore del Gruppo nel tempo. A tal proposito, nel quadro del sistema di Corporate Governance, Datalogic ha definito un Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi conforme ai principi di cui all'art. 7 del Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. e, più in generale, alle best practices in ambito nazionale e internazionale.

Tale sistema costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.

Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo in modo che i principali rischi afferenti a Datalogic S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati.

Il Consiglio di Amministrazione identifica le seguenti funzioni aziendali preposte alla gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi:

  • Executive Board che identifica e valuta i rischi operativi, di diretta espressione della strategia ed afferenti alla realizzazione degli obiettivi strategici in coerenza con le responsabilità di esecuzione ad essi affidate.
  • Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine (composto, in linea con le previsioni del Codice di Autodisciplina, da 3 Consiglieri, di cui 2 indipendenti e 1 non esecutivo) ha il compito di supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e il monitoraggio degli stessi sono contenuti nella Relazione sul Governo Societario, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e nel modello di controllo contabile e amministrativo (ex art. 154 bis del TUF).

Al fine di consentire all'organizzazione di definire le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, Il Gruppo Datalogic si è dotato di un modello di identificazione e classificazione dei rischi, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.

La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e all'Organismo di Vigilanza per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D. Lgs. n. 231/2001 e almeno una volta all'anno al Consiglio di Amministrazione.

Di seguito si riportano i principali rischi per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.

Le famiglie di rischio di primo livello identificate sulla base della Politica di Gestione dei Rischi sono le seguenti:

  • Rischi esterni
  • Rischi strategici
  • Rischi operativi
  • Rischi finanziari

RISCHI ESTERNI

Rischio Paese

In relazione al footprint internazionale, Datalogic è esposta al rischio Paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento di questo rischio a livello di Gruppo.

RISCHI STRATEGICI

Innovazione Tecnologica

Il mercato di riferimento del Gruppo è caratterizzato dalla progettazione e realizzazione di prodotti ad alta tecnologia, con il conseguente rischio che le tecnologie possano essere soggette ad obsolescenza, o duplicate e adottate da altri operatori del settore. In relazione a tale rischio il Gruppo ha sviluppato una strategia di innovazione e sviluppo prodotto aggiornata annualmente e costantemente monitorata dalla Direzione anche rispetto allo scenario competitivo. Nel Gruppo è istituita una funzione dedicata alla gestione e alla tutela della proprietà intellettuale che opera attuando tutti gli strumenti necessari per mitigarne il rischio di violazione. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla Gestione.

Mercato

Il mercato in cui opera il Gruppo è estremamente dinamico e potenzialmente appetibile per nuovi operatori con capacità finanziarie superiori rispetto a quelle della società. Per mitigare il rischio associato a questi eventi, la società mantiene un elevato livello d'investimento nelle attività di Ricerca e Sviluppo e dispone di un ricco portafoglio brevetti che rappresenta una notevole barriera all'entrata di nuovi concorrenti. Il Gruppo Datalogic dispone inoltre di una forte struttura commerciale (presenza diretta nei principali Paesi in cui il Gruppo opera) e di una consolidata rete di partners commerciali che consentono di garantire un elevato livello di servizio ai clienti, e quindi un elevato tasso di fidelizzazione.

Corporate Social Responsibility

Datalogic ha intrapreso un percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento dei requisiti normativi di «disclosure» di carattere non finanziario, introdotti con il D.Lgs. n. 254/2016. Datalogic gestisce i rischi legati al cambiamento climatico, così come l'incremento dei vincoli normativi in relazione alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e, più in generale, il crescente indirizzo da parte della società civile e del consumatore finale verso lo sviluppo di prodotti e processi industriali a minore impatto sull'ambiente. L'attenzione al tema del rischio inerente il cambiamento climatico è cresciuta ed è in corso un approfondimento delle metodologie di valutazione dei rischi ad esso connessi.

RISCHI OPERATIVI

I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, all'information technology, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente.

Supply Chain

Il rischio relativo alla supply chain si può concretizzare con la volatilità dei prezzi delle materie prime e con la dipendenza da fornitori strategici che, se dovessero interrompere improvvisamente i loro rapporti di fornitura, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere nei tempi previsti gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la Direzione Acquisti monitora costantemente il mercato al fine di individuare fornitori alternativi, prevedendo ove possibile dei sostituti potenziali per le forniture giudicate strategiche (supplier risk management program). Il processo di selezione dei forni- tori include anche la valutazione della solidità finanziaria degli stessi. Eventuali fluttuazioni dei principali fattori di costo sono neutralizzate attraverso il trasferimento parziale delle stesse sui prezzi di vendita e un processo continuo di efficienza produttiva, di acquisto e distributiva.

Relazione finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2020

Business Interruption

Eventi naturali o accidentali (come terremoti o incendi), comportamenti dolosi (atti vandalici) o malfunzionamento degli impianti, possono causare danni agli assets, indisponibilità delle sedi produttive e discontinuità operativa delle medesime. Datalogic ha quindi rafforzato il processo di mitigazione con la pianificazione di attività ingegneristiche di loss prevention sulla base di standard riconosciuti a livello internazionale, finalizzate a ridurre il più possibile il rischio che si verifichino tali eventi, nonché ad implementare le protezioni volte a limitarne gli impatti, con il continuo consolidamento dell'attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.

Information Technology

Datalogic ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT ed ha implementato a tale riguardo delle misure di mitigazione dei rischi finalizzate a garantire la connettività della rete, la disponibilità dei dati e la sicurezza degli stessi, garantendo allo stesso tempo il trattamento di dati personali in relazione al regolamento europeo GDPR e alle normative nazionali applicabili nei singoli Paesi membri UE. A tal fine Datalogic ha implementato un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI) ed ottenuto due certificati ISO27001.

Datalogic ha inoltre sottoscritto un protocollo d'intesa con la Polizia Postale ai fini del contrasto al cybercrime e per condivisione di informazioni e ha istituito un comitato interdipartimentale (Cybersecurity Committee), composto da rappresentati di diverse funzioni aziendali, per l'analisi e la gestione dei rischi Cyber legati a prodotti ed aree di business. Inoltre, per garantire il rispetto dei requisiti di protezione dei dati e delle informazioni lungo tutta la catena del valore, Datalogic si è dotata di un documento integrativo (SAA- Security Access Agreement) per i contratti di fornitura, con i requisiti di sicurezza necessari per garantire le risorse aziendali, a garanzia di una corretta gestione dei rischi IT legati ai fornitori critici.

Ambiente, Sicurezza e Salute

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:

  • insufficiente tutela della salute e della sicurezza dei collaboratori, che si può manifestare attraverso l'accadimento di gravi infortuni o di malattie professionali;
  • fenomeni di inquinamento ambientale legati, ad esempio, ad emissioni incontrollate, a non adeguato smaltimento di rifiuti o a spandimenti sul terreno di sostanze pericolose;
  • mancato o incompleto rispetto di norme e leggi di settore, anche in relazione alla volatilità normativa di alcuni Paesi.

L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Datalogic sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile. Inoltre, in casi particolarmente critici, gli interventi degli enti pubblici preposti al controllo potrebbero determinare interferenze con le normali attività produttive, arrivando potenzialmente sino al fermo delle linee di produzione o alla chiusura del sito produttivo stesso. Datalogic fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione (che si rifà alle norme internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001 ed è certificato da parte di un ente terzo indipendente) che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia gli aspetti ambientali.

Con riferimento agli altri rischi di compliance, si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari Datalogic disponibile sul sito Internet di Datalogic.

RISCHI FINANZIARI

Il Gruppo, nello svolgimento della propria attività, è esposto a diverse tipologie di rischio aziendale, quali:

  • rischio di mercato
  • rischio di credito
  • rischio di liquidità.

La gestione di tali rischi spetta alla funzione Tesoreria e Credito della Capogruppo Datalogic S.p.A. che, di concerto con la Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo come descritto nelle Note Illustrative della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al paragrafo 'Gestione dei Rischi Finanziari'.

Datalogic si è dotata di coperture assicurative adeguate alla riduzione dell'esposizione ai rischi intrinseci connessi all'attività svolta. Tutte le società del Gruppo sono oggi assicurate contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property all risks, responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro prodotti. L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con broker di primario standing.

INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI/RELAZIONE SULLA CORPORATE GOVERNANCE

Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123-bis, comma 3, del D.Lgs. n. 58 del 24 Febbraio 1998 (come successivamente modificato), il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A. ha approvato - relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 - una relazione sul governo societario e gli assetti proprietari distinta dalla relazione sulla gestione, contenente le informazioni di cui ai commi 1 e 2 del medesimo art. 123-bis. Tale relazione è a disposizione del pubblico nel sito internet della Società www.datalogic.com.

ALTRE INFORMAZIONI

Datalogic S.p.A. controlla, indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi dell'articolo 15 del Regolamento Consob 20249/2017 (già articolo 36 del Regolamento Consob 16191/2007) concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati").

Anche ai sensi della citata disposizione regolamentare, la Società - per il tramite di procedure interne - monitora il rispetto delle previsioni di cui alla citata disciplina Consob. In particolare, le competenti direzioni aziendali provvedono ad una puntuale e periodica identificazione delle società "extra UE" rilevanti e, con la collaborazione delle società interessate, garantiscono la raccolta dei dati, delle informazioni e l'accertamento delle circostanze di cui al citato articolo 15.

Si dà, dunque, atto del pieno adeguamento di Datalogic alle previsioni di cui articolo 15 del citato Regolamento Consob 20249/2017 e della sussistenza delle condizioni dallo stesso richieste.

La società ha aderito al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti (regolamento di attuazione del T.U.F., concernente la disciplina degli emittenti, adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Il Gruppo, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La Dichiarazione consolidata

di carattere non finanziario 2020, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" (o secondo i "GRI G4 Sustainability Reporting Guidelines") è disponibile sul sito internet del Gruppo.

NUMERO E VALORE DELLE AZIONI PROPRIE POSSEDUTE

Al 31 dicembre 2020 il numero totale di azioni ordinarie è 58.446.491, di cui 1.754.131 detenute come azioni proprie pari al 3% del capitale sociale, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 56.692.360. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari ad Euro 0,52 e risultano completamente sottoscritte.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio, e dettagliatamente descritti nella specifica nota in calce ai commenti alle poste del Conto economico a cui si rinvia, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato.

Per quanto riguarda la procedura Operazioni con Parti Correlate si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito internet www.datalogic.com nella sezione Investor Relations.

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob").

A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Datalogic con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, in data 4 novembre 2010, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate, (modificata, da ultimo, in data 24 luglio 2015), consultabile sul sito internet www.datalogic.com.

Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01.01.2020 – 31.12.2020, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

CONSOLIDATO FISCALE

La capogruppo Datalogic S.p.A. e altre società controllate italiane partecipano al "consolidato fiscale nazionale", disciplinato dagli art. 117 e seguenti del TUIR di Hydra S.p.A., consolidate ultima del Gruppo. Tale regime opzionale determina il trasferimento da parte di ciascuna società consolidata dei rispettivi redditi imponibili individuali, siano essi positivi o negativi, a Hydra S.p.A. che consolida un risultato fiscale complessivo globale aggregando i risultati fiscali individuali, compreso il proprio, valorizzando la posizione unitaria creditoria o debitoria nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria.

EVENTI SIGNIFICATIVI DELL'ESERCIZIO

INFORMATIVA COVID-19

Il 2020, come precedentemente delineato, è stato caratterizzato dalla diffusione della pandemia da Covid-19 che ha severamente influenzato l'andamento macroeconomico globale producendo, anche in conseguenza delle misure restrittive adottate dalle diverse autorità governative, una contrazione della domanda in tutte le principali geografie.

Il Gruppo, sin dall'inizio dell'emergenza sanitaria, ha attuato le misure necessarie per ridurre al minimo i rischi di contagio per salvaguardare la sicurezza delle proprie risorse, quali il ricorso al lavoro da remoto, l'applicazione di misure di distanziamento sociale, l'adozione di dispositivi di protezione individuale e procedure di igienizzazione dei locali, garantendo, allo stesso tempo, la continuità operativa ed osservando le disposizioni di legge straordinarie imposte nelle diverse giurisdizioni.

Gli effetti della pandemia sulla performance economica del Gruppo hanno iniziato a manifestarsi già a partire dal primo trimestre, ma si sono acuiti, a causa delle misure restrittive, nel secondo e nel terzo trimestre rispettivamente in Europa e Stati Uniti che rappresentano i principali mercati di sbocco del Gruppo, mentre il quarto trimestre dell'anno ha evidenziato segnali di ripresa diffusi in tutte le aree. Al calo della domanda nei due trimestri centrali del 2020 si sono associati altri due fenomeni che hanno contribuito alla contrazione del fatturato: i prolungati e alterni periodi di restrizione delle attività, nonché la cancellazione di eventi e fiere conseguenti alla pandemia che hanno parzialmente rallentato il ramp up nei lanci di alcuni prodotti chiave. Inoltre, la ridotta mobilità ha reso più complesso l'ampliamento della base clienti soprattutto nei mercati più recenti come il Nord America.

In risposta alla situazione emergenziale che ha causato una congiuntura negativa per tutto il 2020, il Gruppo aveva adottato, già a partire dal mese di marzo, un piano d'azione volto a mitigare, nella misura del possibile, l'impatto della crisi e della conseguente contrazione delle vendite sui risultati e sulla situazione finanziaria.

In tale contesto il Gruppo ha fatto ricorso in primis ad ammortizzatori sociali e ad altre forme di supporto a favore dei lavoratori, per poi attuare, nel prosieguo della gestione emergenziale, ulteriori misure di riduzione costi mirate, che hanno consentito di flessibilizzare buona parte dei costi fissi riducendoli proporzionalmente al calo del fatturato.

Nel perdurare della pandemia le misure, inizialmente di natura temporanea, sono state successivamente declinate in un attento piano di riduzione dei costi anche di natura strutturale, che ha iniziato a produrre i primi effetti verso la fine del primo semestre, contenendo l'impatto delle inefficienze produttive e distributive legate alla discontinuità dell'attività e ai bassi volumi.

In questo contesto il Gruppo ha anche accelerato alcuni processi riorganizzativi di medio e lungo termine, con particolare attenzione all'ottimizzazione della struttura vendite, del footprint industriale e delle sedi, nonché del processo di sviluppo prodotto con progetti, in parte, già lanciati nella seconda parte del 2020.

Nonostante la severità della crisi economica causata dalla pandemia, il Gruppo non ha mai dovuto fronteggiare, nel corso del 2020, situazioni di tensione finanziaria o potenziali rischi di liquidità. La generazione di cassa, sebbene abbia inevitabilmente subito, nel complesso, gli effetti significativi del calo dei volumi, specie nelle fasi di lockdown, ha comunque mantenuto, nel corso dei trimestri, un trend sostanzialmente allineato a quello degli esercizi precedenti. Il Gruppo continua a mostrare una solida struttura patrimoniale e finanziaria, che ha consentito, anche nel 2020, di non sacrificare gli investimenti nelle attività strategiche e nello sviluppo prodotto, che si mantengono in linea con quelli pre-Covid-19.

Il Gruppo ha chiuso l'esercizio 2020 con una posizione finanziaria netta positiva con il 56,1% di linee di credito disponibili e non utilizzate per complessivi Euro 176,5 milioni di Euro, delle quali oltre la metà a lungo termine per supportare la crescita e gli investimenti.

Sebbene l'emergenza sanitaria non sia ancora stata pienamente risolta a livello globale, si ritiene che le campagne vaccinali da un lato, la gestione di nuove ondate pandemiche con misure restrittive più localizzate, nonché i provvedimenti a sostegno dell'economia e dello sviluppo da parte dei Governi dall'altra, stiano ponendo le basi per l'inizio di una moderata ripresa economica, pur permanendo un contesto di elevata incertezza.

Alla data di redazione della presente Relazione il Gruppo assiste ad una ripresa dell'ordinato rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente in tutte le regioni accompagnato, per converso, da fenomeni di shortage su alcune componenti critiche che sta investendo il settore. Il Gruppo opera in condizioni di continuità produttiva con un attento ricorso a canali alternativi di fornitura e continua ripianificazione delle attività e risorse produttive al fine di minimizzare possibili inefficienze.

In considerazione del suddetto scenario che mostra nel contempo segnali di ripresa e di incertezza, nella redazione della presente Relazione Finanziaria Annuale, gli Amministratori hanno aggiornato le stime per la valutazione delle attività e delle passività di bilancio, al fine di riflettere nelle stesse gli impatti derivanti dalla pandemia da Covid-19. I risultati che si consuntiveranno negli esercizi successivi, stante l'attuale contesto di incertezza, potrebbero tuttavia differire da quelli riportati, in particolare con riferimento ai seguenti: attività finanziarie valutate al fair value; valutazione del piano di Stock Grant; impairment di attività non finanziarie, recuperabilità dei costi di sviluppo capitalizzati e di imposte anticipate.

ALTRI EVENTI DELL'ESERCIZIO

Nella prima parte del 2020 era stata avviata una riorganizzazione della struttura commerciale al fine di assicurare il presidio delle diverse tipologie di clienti end-user e partner accanto a quello geografico di paese.

Nel corso del mese di marzo 2020 il Gruppo ha sottoscritto ulteriori linee di credito per un importo di 100 milioni di Euro, non utilizzate alla data del presente documento, finalizzate a sostenere la crescita e gli investimenti.

In data 27 maggio 2020 il Gruppo ha perfezionato l'investimento in uno strumento finanziario emesso da AWM Smart Shelf Inc., un'azienda con sede in California specializzata in intelligenza artificiale e computer vision, che opera nel settore Retail, alimentare e non, con soluzioni di self check-out (AWM Frictionless™), Automated Inventory Intelligence (Aii®), raccolta dei dati demografici e monitoraggio del comportamento dei consumatori, nonché dei software Retail Analytics Engine (RAE), per l'analisi e la reportistica in-store.

In data 4 giugno 2020 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 30 centesimi di Euro per azione, per un importo complessivo di 17,0 milioni di Euro.

In data 24 luglio 2020 è stata perfezionata la cessione al fondo statunitense Architect Equity di una quota di maggioranza pari all'85% del capitale della partecipata Solution Net Systems Inc., divisione non core del Gruppo, specializzata nella fornitura ed installazione di soluzioni integrate dedicate al settore postale e ai centri di distribuzione del settore Retail. Contestualmente alla vendita è stato siglato un accordo commerciale in esclusiva con la società per la fornitura dei prodotti Datalogic per il triennio 2020-2023.

In Data 16 dicembre 2020 la controllata Datalogic S.r.l ha ceduto il 3,9% delle quote detenute nella partecipata Datalogic IP Tech S.r.l alla propria controllante Datalogic S.p.A. mediante il pagamento di un corrispettivo pari a 2,8 milioni di Euro.

Il trasferimento del 3,9% delle quote determina il bilanciamento paritetico al 50% delle percentuali detenute in Datalogic IP Tech S.r.l. da parte delle due società partecipanti Datalogic S.p.A. e Datalogic S.r.l.

Il nuovo assetto partecipativo riflette più coerentemente la governance della cedente Datalogic S.r.l. e della cessionaria Datalogic S.p.A. rispetto alla partecipata IP Tech S.r.l. e consente a quest'ultima di adottare soluzioni amministrative più efficaci finalizzate alla semplificazione gestionale ed operativa. L'operazione non ha avuto alcun effetto sul bilancio consolidato del Gruppo qualificandosi quale "business combination under common control", esclusa pertanto dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

In data 1° marzo 2021 è stata perfezionata l'acquisizione attraverso la controllata Datalogic S.r.l. dell'intero capitale sociale di M.D. Micro Detectors S.p.A. dal Gruppo Finmasi.

M.D. Micro Detectors S.p.A. è un'azienda con sede in Italia attiva nella progettazione, produzione e vendita di sensori industriali. L'acquisizione è avvenuta per un corrispettivo pari a circa 37 milioni di Euro soggetto ad aggiustamento prezzo.

L'acquisizione consentirà al Gruppo Datalogic di rafforzare la propria presenza in Italia e nel mondo, nel mercato dell'automazione industriale, attraverso l'integrazione nel proprio portafoglio prodotti di sensori induttivi e ultrasonici con applicazioni in molteplici settori industriali fra i quali elettronica, farmaceutica, logistica, automotive. L'elevato contenuto innovativo di M.D. Micro Detectors, combinati con il portafoglio prodotti e l'assetto distributivo di Datalogic, rappresenta un progetto di crescita che ha come obiettivo la creazione del principale polo italiano nell'ambito della sensoristica per l'automazione industriale.

Il Gruppo Datalogic ha fatto fronte agli impegni economici derivanti dall'acquisizione nell'ambito delle linee di credito esistenti.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Incoraggianti segnali di ripresa si sono progressivamente manifestati nella maggior parte delle geografie che hanno registrato un trend positivo degli ordini in tutte le aree. Dopo la ripresa dell'Asia iniziata già nella prima metà dell'anno, nel corso del terzo trimestre, i mercati Europei e parzialmente gli Americani, avevano già registrato un'inversione di tendenza nella domanda nella maggior parte dei segmenti, confermata e consolidata poi anche nell'ultimo trimestre dell'anno, sebbene le performance finanziarie non riflettano ancora pienamente tale miglioramento dell'ordinato in corso. La ridotta mobilità indotta dalle misure restrittive ha continuato a rendere difficile l'accesso a nuovi clienti in particolare negli Stati Uniti. Queste dinamiche hanno accentuato la sofferenza delle attività Nordamericane del Gruppo rispetto a quelle Europee ed Asiatiche.

In un contesto senza precedenti Datalogic, tuttavia, forte della propria solidità patrimoniale e finanziaria, ha comunque dimostrato la propria capacità di saper reagire velocemente al mutato scenario, non solo intraprendendo prontamente azioni per proteggere il business e il profitto nel contesto emergenziale di breve periodo, ma in un'ottica di medio termine ha accelerato e avviato progetti di riorganizzazione orientati all'ottimizzazione di alcuni processi e funzioni strategiche, continuando ad investire per la crescita, puntando sull'innovazione della propria offerta di prodotti e servizi al passo con le tendenze emergenti nel mercato. I risultati di queste azioni hanno consentito il ritorno alla redditività operativa e netta nel quarto trimestre ai livelli del corrispondente periodo dell'anno precedente ante Covid-19.

I segnali di ripresa del mercato evidenziano, in questa fase, un consolidamento progressivo in tutte le geografie corroborato da un andamento della presa ordini in forte crescita rispetto alla prima parte del 2019.

Pur perdurando elevati gradi di incertezza determinati dal perdurare dell'emergenza Covid-19 e dallo shortage di alcuni componenti nel breve termine, in un contesto di ripresa della domanda, Datalogic prevede nel corso del 2021 una progressiva ripresa nel fatturato e un miglioramento dei livelli di marginalità rispetto all'esercizio 2020.

INDICAZIONI DELLE SEDI SECONDARIE

La capogruppo non dispone di sedi secondarie.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

(Dr. Ing. Romano Volta)

Prospetti Contabili Consolidati

Relazione finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2020

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO (Euro/000) Note 31.12.2020 31.12.2019
A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7+8) 384.941 391.099
1) Immobilizzazioni materiali 94.358 89.602
Terreni 1 10.066 8.778
Fabbricati 1 48.192 31.820
Altri beni 1 32.725 35.418
immobilizzazioni in corso e acconti 1 3.375 13.586
2) Immobilizzazioni immateriali 230.547 236.597
Avviamento 2 171.372 186.126
Costi di sviluppo 2 22.108 9.927
Altre 2 24.417 28.430
Immobilizzazioni in corso e acconti 2 12.650 12.114
3) Immobilizzazioni diritti d'uso 3 9.048 9.753
4) Partecipazioni in collegate 4 900 776
5) Attività finanziarie 7.823 9.465
Partecipazioni 6 7.823 9.465
6) Crediti Finanziari non correnti - -
7) Crediti commerciali e altri crediti 7 1.164 1.334
8) Attività per imposte anticipate 13 41.101 43.572
B) Attività correnti (9+10+11+12+13+14+15) 322.748 413.510
9) Rimanenze 78.271 102.921
Materie prime, sussidiarie e di consumo 8 37.633 41.754
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 8 15.012 23.582
Prodotti finiti e merci 8 25.626 37.585
10) Crediti commerciali e altri crediti 82.833 103.127
Crediti commerciali 7 66.563 78.203
di cui verso collegate 7 1.313 895
di cui verso parti correlate 7 7 -
Altri Crediti, ratei e risconti 7 16.270 24.924
di cui verso parti correlate - 77
11) Crediti tributari 9 12.004 24.421
di cui verso controllante 641 12.742
12) Attività finanziarie 10.152 31.200
Altre 6 10.152 31.200
13) Crediti Finanziari correnti 2.037 -
14) Attività finanziarie - strumenti derivati 6 - -
15) Cassa ed altre attività equivalenti 137.451 151.841
Totale Attivo (A+B) 707.689 804.609

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

PASSIVO (Euro/000) Note 31.12.2020 31.12.2019
A) Totale Patrimonio Netto (1+2+3+4+5+6) 10 370.358 404.171
1) Capitale sociale 10 30.392 30.392
2) Riserve 10 98.415 128.972
3) Utili (perdite) portati a nuovo 10 225.816 192.885
4) Utile (perdita) dell'esercizio 10 13.582 50.069
5) Patrimonio Netto di Gruppo 10 368.205 402.318
6) Utile (perdita) dell'esercizio di Terzi 10 300 212
6) Capitale di Terzi 10 1.853 1.641
6) Patrimonio Netto di Terzi 2.153 1.853
B) Passività non correnti (7+8+9+10+11+12+13) 128.851 162.091
7) Debiti finanziari non correnti 11 83.656 115.578
8) Passività finanziarie non correnti - -
9) Debiti tributari 1.671 68
10) Passività per Imposte differite 12 16.217 17.819
11) Fondi TFR e di quiescenza 13 6.862 7.026
12) Fondi rischi e oneri non correnti 14 4.375 4.916
13) Altre passività 15 16.070 16.684
C) Passività correnti (14+15+16+17+18) 208.480 238.347
14) Debiti commerciali ed altri debiti 139.181 154.153
Debiti commerciali 15 97.006 106.029
di cui verso collegate 15 194 55
di cui verso parti correlate 50 133
Altri Debiti, ratei e risconti 15 42.175 48.124
15) Debiti tributari 9 7.681 25.822
di cui verso controllante 1.700 15.913
16) Fondi rischi e oneri correnti 14 3.852 4.273
18) Debiti finanziari correnti 11 57.766 54.099
Totale Passivo (A+B+C) 707.689 804.609

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

31.12.2020 31.12.2019
(Euro/000)
Note
Riesposto
1) Ricavi
16
479.828 585.759
Ricavi per vendita di prodotti 441.491 542.595
Ricavi per servizi 38.337 43.164
di cui verso parti correlate e collegate 6.048 4.982
2) Costo del venduto
17
263.205 298.000
di cui verso parti correlate e collegate 588 612
Margine lordo di contribuzione (1-2) 216.623 287.759
18
3) Altri ricavi
4.385 7.560
17
4) Spese per ricerca e sviluppo
52.134 58.844
di cui verso parti correlate e collegate 536 460
17
5) Spese di distribuzione
99.282 121.463
di cui verso parti correlate e collegate 77 37
17
6) Spese amministrative e generali
49.162 49.893
di cui verso parti correlate e collegate 236 212
17
7) Altre spese operative
2.024 2.430
Totale costi operativi 202.601 232.630
Risultato operativo 18.407 62.689
8) Proventi finanziari
19
37.919 40.566
19
9) Oneri finanziari
44.346 42.941
Risultato della gestione finanziaria (8-9) (6.427) (2.375)
Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in funzionamento 11.980 60.314
Imposte sul reddito
20
(1.731) 11.616
Utile/(Perdita) dell'esercizio derivante dalle attività in funzionamento 13.711 48.698
21
Utile/(Perdita) netto derivante da attività cedute
171 1.583
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 13.882 50.281
Utile/(Perdita) per azione base (Euro)
22
0,24 0,87
Utile/(Perdita) per azione diluito (Euro)
22
0,24 0,87
Attribuibile a:
Azionisti della Controllante 13.582 50.069
Interessenze di pertinenza di Terzi 300 212

Relazione finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2020

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Euro/000) Note 31.12.2020 31.12.2019
Riesposto
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 13.882 50.281
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno - -
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Utili (Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (CFH) 10 191 174
Utili (Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 10 (24.219) 6.129
Utili (Perdite) attività finanziarie FVOCI 10 (1.572) 1.686
di cui effetto fiscale 17 (22)
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile /(perdita) dell'esercizio (25.600) 7.989
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Utile /(Perdita) attuariale su piani a benefici definiti 158 (150)
di cui effetto fiscale (38) 78
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile /(perdita) dell'esercizio 158 (150)
Totale Utile/(Perdita) di conto economico complessivo (25.442) 7.839
Utile/(Perdita) complessivo dell'esercizio (11.560) 58.120
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo (11.860) 57.908
Interessi di minoranza 300 212

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Euro/000) Note 31.12.2020 31.12.2019
Utile (Perdita) ante imposte 12.151 62.234
Ammortamento immobilizzazioni materiali e svalutazioni 1, 2 12.431 12.128
Ammortamento immobilizzazioni immateriali e svalutazioni 1, 2 11.090 9.989
Ammortamento immobilizzazioni diritti d'uso 3 5.146 4.643
Minusvalenze (Plusvalenze) alienazione immobilizzazioni 18, 19 (752) 9
Variazione dei fondi per rischi ed oneri 15 (996) (4.172)
Variazione fondo svalutazione crediti 18 1.013 (1.649)
Variazione del fondo benefici dipendenti 14 (144) 335
Altre variazioni non monetarie 1.608 3.149
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ante variazione
del capitale circolante
41.547 86.666
Variazione dei crediti commerciali 7 8.073 13.885
Variazione delle rimanenze finali 8 24.432 (7.095)
Variazione dei debiti commerciali 16 (5.248) (11.110)
Variazione delle altre attività correnti 7 8.847 (1.730)
Variazione delle altre passività correnti 16 (4.735) (6.334)
Variazione delle altre attività non correnti 7 (162) 934
Variazione delle altre passività non correnti 16 (547) 11.416
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa dopo la variazione
del capitale circolante
72.207 86.632
Variazione delle imposte (1.611) (12.122)
Interessi pagati (3.038) (3.641)
Interessi incassati 557 1.980
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A) 68.115 72.849
Incremento di immobilizzazioni immateriali 2 (21.284) (15.021)
Decremento di immobilizzazioni immateriali 2 1 16
Incremento di immobilizzazioni materiali 1 (21.508) (22.859)
Decremento di immobilizzazioni materiali 1 120 422
Variazione area di consolidamento (1.131) 1.627
Variazione partecipazioni e delle attività finanziarie correnti e non correnti 5 18.644 19.141
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) (25.158) (16.674)
Variazione di debiti finanziari 12, 6 (27.471) (53.282)
Rimborso debiti finanziari per leasing (5.224)
(Acquisto) Vendita azioni proprie 11 (6.786) (4.303)
Pagamento dividendi 11 (17.007) (28.716)
Effetto cambio cassa e disponibilità liquide (859) 564
Altre variazioni - (28)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria ( C) (57.347) (85.765)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 10 (14.390) (29.589)
Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio dell'esercizio 10 151.841 181.430
Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine dell'esercizio 10 137.451 151.841

MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Descrizione Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Azioni
Azioni
Proprie
Riserva di
Conversione
Altre
Riserve
Utili a
Nuovo
Utile
(Perdita)
di
Gruppo
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Utile
(Perdita)
di Terzi
Patrimonio
Netto di
Terzi
Utile
(Perdita)
Patrimonio
Netto
01.01.2020 30.392 111.779 (15.113) 26.550 5.756 192.885 50.069 402.318 212 1.853 50.281 404.171
Destinazione utile 50.069 (50.069) - (212) 212 (50.281) -
Dividendi (17.007) - (17.007) (17.007)
Azioni proprie (6.786) - (6.786) (6.786)
Stock Grant 1.540 - 1.540 1.540
Altre variazioni 131 (131) - - -
Utile/(Perdita) dell'esercizio 13.582 13.582 300 1.853 13.882 13.882
Altre componenti di conto economico
complessivo
(24.219) (1.223) - (25.442) (25.442)
Totale Utile (Perdita) complessivo (24.219) (1.223) 13.582 (11.860) 300 1.853 13.882 (11.560)
31.12.2020 30.392 111.779 (21.899) 2.331 6.204 225.816 13.582 368.205 300 2.153 13.882 370.358
Descrizione Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Azioni
Azioni
Proprie
Riserva di
Conversione
Altre
Riserve
Utili a
Nuovo
Utile
(Perdita)
di
Gruppo
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Utile
(Perdita)
di Terzi
Patrimonio
Netto di
Terzi
Utile
(Perdita)
Patrimonio
Netto
01.01.2019 30.392 111.779 (10.810) 20.401 2.545 159.292 62.210 375.809 - - 62.210 375.809
Destinazione utile 62.210 (62.210) - (62.210) -
Dividendi (28.716) - (28.716) - (28.716)
Vendita/acquisto azioni proprie (4.303) - (4.303) - (4.303)
Stock Grant 1.521 - 1.521 - 1.521
Altre Variazioni 99 - 99 1.641 1.740
Utile/(Perdita) dell'esercizio 50.069 50.069 212 212 50.281 50.281
Altre componenti di conto economico
complessivo
6.129 1.710 - 7.839 - 7.839
Totale Utile (Perdita) complessivo - - - 6.129 1.710 - 50.069 57.908 212 212 50.281 58.120
31.12.2019 30.392 111.779 (15.113) 26.530 5.776 192.885 50.069 402.318 212 1.853 50.281 404.171

Note Illustrative

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

INFORMAZIONI GENERALI

Datalogic è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. L'azienda è specializzata nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID.

Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori grande distribuzione, manifatturiero, trasporti e logistica e sanità, lungo l'intera catena del valore.

Datalogic S.p.A. (di seguito "Datalogic", la "Capogruppo" o la "Società") è una società per azioni quotata presso il segmento Star della Borsa italiana e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bo).

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2020 comprende i dati della Capogruppo e delle sue controllate (nel seguito definito come "Gruppo") e le quote di pertinenza in società collegate.

La pubblicazione del Relazione Finanziaria Annuale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2020 del Gruppo Datalogic è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 09 marzo 2021.

CRITERI GENERALI DI REDAZIONE

1) Principi generali

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 il Bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo IASB - International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS-IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è redatta in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta funzionale e di presentazione del Gruppo.

2) Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 ed utilizzati nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2019, in particolare:

  • nella Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;

  • per il Conto economico, le voci di costo e ricavo sono esposte in base all'aggregazione per destinazione in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico del Gruppo;

  • il Conto economico complessivo espone le componenti che determinano l'utile/(perdita) dell'esercizio considerando gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto;
  • il Rendiconto finanziario è stato costruito utilizzato il "metodo indiretto".

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stata redatta sulla base dei progetti di Bilancio al 31 dicembre 2020, predisposti dai Consigli di Amministrazione o, qualora disponibili, dei Bilanci approvati dalle Assemblee delle rispettive società consolidate opportunamente rettificati, ove necessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai Principi Contabili adottati dal Gruppo.

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stata predisposta in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.

Per la redazione della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stato adottato il Principio del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione di talune attività finanziarie per le quali è applicato il Principio del fair value.

La preparazione del Bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente Bilancio consolidato.

I Principi Contabili sono stati applicati omogeneamente in tutte le società del Gruppo e per tutti i periodi presentati.

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è redatta in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta "funzionale" e "di presentazione" del Gruppo secondo quanto previsto dallo IAS 21.

3) Principi di consolidamento

Società controllate

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità, così come definito dallo IFRS 10. Nello specifico, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, ha:

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai Bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità ai principi contabili del Gruppo. Tutte le attività e passività, il Patrimonio Netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi ad operazioni tra entità del Gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a Patrimonio Netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di Patrimonio Netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a Conto Economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

I reciproci rapporti di debito e credito e di costo e ricavo, fra società rientranti nell'area di consolidamento, così come gli effetti di tutte le operazioni di rilevanza significativa intercorse fra le stesse, sono elisi. In particolare, sono stati eliminati, se esistenti, gli utili non ancora realizzati con terzi derivanti da operazioni fra società del Gruppo, inclusi quelli derivanti dalla valutazione alla data di Bilancio delle rimanenze di magazzino.

Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati nell'esercizio e classificati tra le spese amministrative.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta è ricondotta al fair value alla data di acquisizione e l'eventuale utile o perdita risultante è rilevata nel Conto Economico.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività finanziaria deve essere rilevata nel Conto Economico.

L'avviamento è inizialmente rilevato al costo, rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto rispetto al fair value delle attività nette identificabili acquisite e delle passività assunte dal Gruppo. Se il fair value delle attività nette acquisite eccede l'insieme del corrispettivo corrisposto, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato

correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a Conto Economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Società collegate

Società collegate sono quelle società nelle quali il Gruppo ha un'influenza significativa, ma sulle quali tuttavia non esercita il controllo sulla gestione. Tale influenza significativa è ritenuta presente quando il Gruppo detiene una partecipazione che varia dal 20% al 50% dei diritti di voto in Assemblea. In assenza di tale presunzione il Gruppo valuta i fatti e le circostanze specifiche per la verifica del requisito della influenza notevole.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto. Con tale metodo, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata secondo il metodo dell'acquisizione sopra descritto e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento.

La quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite post-acquisizione delle società collegate viene riconosciuta nel Conto Economico, mentre la propria quota post-acquisizione dei movimenti nelle riserve è riconosciuta nelle riserve. I movimenti post-acquisizione accumulati vengono inclusi nel valore contabile della partecipazione.

Gli utili non realizzati a seguito di transazioni effettuate tra il Gruppo e le proprie società collegate vengono eliminati in proporzione alle interessenze del Gruppo nelle collegate. Le perdite non realizzate vengono altresì eliminate a meno che la perdita non sia ritenuta rappresentativa di una riduzione di valore (impairment) nelle attività trasferite. I Principi Contabili adottati dalle società collegate sono adattati ove necessario al fine di assicurare coerenza con le politiche adottate dal Gruppo.

All'atto della perdita dell'influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. Qualsiasi differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti deve essere rilevato nel Conto Economico.

4) Criteri di conversione dei bilanci espressi in valuta estera

I bilanci espressi in valuta diversa da quella di rappresentazione del bilancio consolidato del Gruppo, cioè l'Euro, sono consolidati seguendo la metodologia sopra descritta, previa conversione degli stessi in Euro. La conversione è effettuata come segue:

  • Le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio consolidato;
  • I costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • Le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura e dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione sono rilevate tra le componenti di conto economico complessivo alla voce "Riserva di Conversione", tale riserva viene riconosciuta interamente a conto economico nell'esercizio in cui il Gruppo cede o perde il controllo della partecipata;
  • L'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati alla acquisizione di una entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio di chiusura del periodo.

I cambi utilizzati per le determinazioni del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 euro) sono riportati nella seguente tabella:

Valuta (Cod. ISO) Quantità di valuta per 1 Euro
Dicembre 2020 Dicembre 2020 Dicembre 2019 Dicembre 2019
Cambio finale Cambio medio
dell'esercizio
Cambio finale Cambio medio
dell'esercizio
Dollaro USA (USD) 1,2271 1,1422 1,1234 1,1195
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,8990 0,8897 0,8508 0,8778
Corona Svedese (SEK) 10,0343 10,4848 10,4468 10,5891
Dollaro di Singapore (SGD) 1,6218 1,5742 1,5111 1,5273
Yen Giapponese (JPY) 126,4900 121,8458 121,9400 122,0058
Dollaro Australiano (AUD) 1,5896 1,6549 1,5595 1,6109
Dollaro Hong Kong (HKD) 9,5142 8,8587 8,7473 8,7715
Renminbi Cinese (CNY) 8,0225 7,8747 7,8205 7,7355
Real Brasiliano (BRL) 6,3735 5,8943 4,5157 4,4134
Peso Messicano (MXN) 24,4160 24,5194 21,2202 21,5565
Fiorino Ungherese (HUF) 363,8900 351,2494 330,5300 325,2967

5) Criteri di valutazione e principi contabili applicati

Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 del Gruppo; i Principi Contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente da tutte le entità del Gruppo.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento, di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.

Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricati sono state valutate al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.

I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.

I terreni sono considerati beni a vita illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.

Relazione finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2020

Le aliquote applicate per il Gruppo sono le seguenti:

Categoria Aliquote
Immobili:
Fabbricati 2% - 3,3%
Terreni 0%
Impianti e macchinari:
Macchine operatrici automatiche 20% - 14,29%
Forni e pertinenze 14%
Impianti generici/specifici di produzione 20% - 10%
Altri beni:
Impianti di pertinenza dei fabbricati 8,33% - 10% - 6,67%
Costruzioni leggere 6,67% - 4% - 33,3%
Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica 20% - 10%
Stampi 20%
Macchine elettroniche d'ufficio 33% - 20%- 10%
Mobili e dotazioni d'ufficio 10% - 6,67% - 5%
Autovetture 25%
Autoveicoli da trasporto 14%
Attrezzature per fiere ed esposizioni 11% - 20%
Migliorie su beni di terzi Durata del contratto

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.

Immobilizzazioni in leasing

I beni detenuti dal Gruppo in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal principio IFRS 16, in vigore dal 1° gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare, i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile, e ammortizzati sulla base della durata del contratto sottostante, tenuto conto degli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.

Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, a partire dal 1° gennaio 2019 il Gruppo identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), il Gruppo iscrive, tra le immobilizzazioni materiali, un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione dei seguenti casi: (i) contratti di breve durata ("short term lease"); (ii) contratti di modesto valore ("low value lease") applicato alle situazioni in cui il bene oggetto di leasing ha un valore non superiore ad Euro 5 mila (valore a nuovo).

Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Nel caso di un contratto complesso che includa una componente leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.

I diritti d'uso sono esposti in una apposita voce di bilancio. Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.

Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.

Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore. L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.

I debiti per leasing sono esposti in bilancio tra le passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari del Gruppo. Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè il tasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dal Gruppo); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando lo "incremental borrowing rate", cioè il tasso di interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, il Gruppo avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.

I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove il Gruppo sia ragionevolmente certo di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove il Gruppo sia ragionevolmente certa di esercitarle. Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.

Inoltre, il debito leasing è oggetto di rideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previste dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento o al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.

In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo vengono contabilizzati nel Conto Economico e sono determinati in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione prevista dall'IFRS15.

Avviamento

L'avviamento è rilevato, in accordo a quanto indicato precedentemente con riferimento alle aggregazioni aziendali alla nota 3) Principi di consolidamento. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate (impairment losses).

L'avviamento è allocato alle entità generatrici dei flussi di cassa (cash generating units) e sottoposto annualmente o più frequentemente, se determinati eventi o mutate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, ad "impairment test ", secondo quanto previsto dallo IAS 36 "riduzione di valore delle attività".

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari. Il medesimo criterio dei valori relativi viene applicando anche qualora venga modificata la struttura della reportistica interna con effetti sulla composizione delle unità generatrici di flussi finanziari a cui l'avviamento era stato allocato, al fine di definirne la nuova allocazione.

Spese di Ricerca e Sviluppo

Le spese per la ricerca sono imputate a Conto Economico nel momento in cui il costo è sostenuto sulla base di quanto disposto dallo IAS 38.

I costi di sviluppo per i progetti di prodotti o processi significativamente innovativi sono oggetto di capitalizzazione solo se sia dimostrabile:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo da essere disponibile per l'uso o per la vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività immateriale per usarla o venderla;
  • la capacità ad usare o vendere l'attività immateriale;
  • la capacità di valutare attendibilmente il costo attribuibile all'attività immateriale durante il suo sviluppo;
  • la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo adeguate a completare lo sviluppo e per l'utilizzo o la vendita dell'attività immateriale;
  • in quale modo l'attività immateriale genererà probabili benefici economici futuri.

In mancanza di uno soltanto dei requisiti indicati i costi in questione sono interamente riconosciuti a Conto Economico nel momento in cui vengono sostenuti.

I costi di sviluppo hanno vita utile definita e sono stati capitalizzati ed ammortizzati dall'inizio della produzione commerciale del prodotto, a quote costanti, per un periodo pari alla vita utile dei prodotti ai quali si riferiscono, stimato generalmente pari a 5 anni.

Altre immobilizzazioni immateriali

Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite da attività immateriali specifiche acquisite dal Gruppo, anche nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendale e, pertanto, identificate e valutate al fair value alla data di acquisizione nell'ambito della contabilizzazione secondo il sopra menzionato purchase method.

Tali attività sono considerate attività immateriali a durata definita e sono ammortizzate lungo la stimata vita utile (vedi tabella seguente).

Ammortamenti

Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura dell'esercizio corrisponda alla loro residua utilità o all'importo recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.

La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:

DESCRIZIONE Anni
Avviamento Vita utile indefinita
Costi di sviluppo 3/5
Altre attività immateriali:
- Licenze software 3/5
- Brevetti (ex PSC) 20
- Brevetti 10
- Know How 10
- Licenze SAP 10
- Licenze d'uso Durata del contratto

Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sottoposte a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore con periodicità annuale o, più frequentemente, quando vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Perdita durevole di valore

In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, ed almeno su base annuale, con riferimento alle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita e all'avviamento, le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore.

L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.

Se il valore recuperabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico dell'esercizio.

Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate in primo luogo all'avviamento e, per il residuo, alle altre attività su base proporzionale.

Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata.

Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico. Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non può essere ripristinato, come previsto dai Principi Contabili internazionali.

Attività e Passività Finanziarie

Il Gruppo valuta alcune attività e passività finanziarie al fair value. Il fair value e il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori

di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività o
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione ad ogni chiusura di Bilancio.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali il Gruppo applica l'espediente pratico valutandoli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successive, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione seguito descritte:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);

Datalogic Confidential Internal

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziarie determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che il Gruppo applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest SPPI"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di singolo strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Il Gruppo ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati (vedasi paragrafo successivo), o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte del Gruppo, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di Bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni

sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili. In caso di modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto economico.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività ed una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dall'IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino vengono valutate al minore fra il costo ed il valore netto di realizzo. Il costo viene determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo delle materie prime, della manodopera diretta e gli altri costi di produzione di diretta ed indiretta imputazione (ribaltati in base alla normale capacità produttiva). Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.

Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

Attività non correnti detenute per la vendita e attività cessate

Il Gruppo classifica le attività non correnti in dismissione come detenute per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti in dismissione classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro

fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione di una attività come detenuta per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel Bilancio.

Le componenti economiche relative alle attività possedute per la vendita ed alle attività cessate, qualora relative a linee di business significative o ad aree geografiche di attività, sono escluse dal risultato delle attività in funzionamento e sono presentate nel conto economico in un'unica riga come utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione o cessate al netto del relativo effetto fiscale.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali, investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

Patrimonio Netto

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Azioni Proprie

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto di Gruppo.

Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico consolidato all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto delle società italiane del Gruppo e fondi quiescenza.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente

e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per il Gruppo. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.

Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto Economico Complessivo nell'esercizio in cui sono si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto Economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in Bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:

  • l'impresa ha un'obbligazione attuale (legale o implicita), ossia in corso alla data di riferimento del Bilancio, quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario un impiego di risorse economiche;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento dell'obbligazione;
  • i rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto potenziale sono indicati nelle note al Bilancio, nella parte di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo.

In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto Economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

Il Gruppo iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale per la ristrutturazione, che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa che l'impresa realizzerà la ristrutturazione, o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.

Pagamenti basati su azioni - Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale").

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Tale costo è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio con contropartita un corrispondente incremento di patrimonio netto. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o a una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene riversato immediatamente a conto economico.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.

Le imposte correnti sono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di Bilancio ed includono le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del Bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.

La Capogruppo e le controllate italiane partecipano al "consolidato fiscale nazionale" di Hydra S.p.A., che consente di trasferire il reddito complessivo netto o la perdita fiscale delle singole società partecipanti in capo alla controllante, la quale determinerà un reddito imponibile unico del Gruppo o un'unica perdita fiscale riportabile, come somma algebrica dei redditi e/o delle perdite, e pertanto iscriverà un unico debito o credito d'imposta nei confronti del Fisco.

Riconoscimento dei Ricavi

I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la vendita di beni o la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica del Gruppo. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, di resi, sconti ed abbuoni e dopo avere eliso le vendite con le società del Gruppo.

In base a quanto previsto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).

Il Gruppo, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni;
  • è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da trasferire;
  • è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • il contratto ha sostanza commerciale;
  • è probabile che il corrispettivo in cambio dei beni venduti o servizi trasferiti verrà ricevuto.

Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti il Gruppo procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.

Vendite di beni

I ricavi derivanti dalla vendita di attrezzature sono riconosciuti nel momento in cui il controllo del bene passa al cliente.

Il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie, piani fedeltà alla clientela). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita dell'attrezzatura, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

Il Gruppo Datalogic riconosce sconti commerciali e sconti per il raggiungimento di determinati obiettivi ai propri clienti e accetta resi dai medesimi secondo gli accordi contrattuali in essere. Tali rettifiche sono contabilizzate in riduzione dei ricavi. In particolare, il Gruppo riconosce ad alcuni clienti il diritto di restituire, a determinate condizioni contrattuali, i beni venduti e a ricevere il rimborso totale o parziale dell'eventuale corrispettivo versato o un altro prodotto in cambio. La contabilizzazione dei resi avviene è effettuata secondo quanto previsto dall'IFRS 15 rilevando:

  • a riduzione dei ricavi l'importo del corrispettivo al quale è atteso il reso;
  • ad incremento delle passività l'importo dei rimborsi futuri da corrispondere al cliente a fonte del reso a titolo di nota di credito da emettere;
  • ad incremento delle attività l'importo relativo alle rimanenze di magazzino (e il corrispondente aggiustamento del costo delle vendite) per il diritto a recuperare i prodotti dal cliente all'atto dell'estinzione della passività per rimborsi futuri.

I processi e le modalità di valutazione e di determinazione della quota parte stimata degli sconti da corrispondere e dei resi da ricevere successivamente alla chiusura dell'esercizio si basano sulle condizioni pattuite con i grandi distributori, nonché su dati contabili e gestionali sia prodotti internamente, che ricevuti dalla rete di vendita.

Prestazioni di servizi

Il Gruppo fornisce servizi di installazione, di manutenzione, di riparazione e di supporto tecnico. I servizi sono venduti sia separatamente sulla base di contratti con i clienti che unitamente alla vendita di beni al cliente.

Il Gruppo riconosce i ricavi derivanti dai servizi nel corso del tempo e solo quando lo stadio di completamento del servizio può essere attendibilmente stimato alla data di valutazione.

Per i contratti che forniscono sia la vendita di beni che i servizi il Gruppo riconosce due obbligazioni di fare distinte quando le promesse di trasferire apparecchiature e fornire servizi possono essere distinti ed identificabili separatamente. Di conseguenza, il Gruppo alloca il prezzo dell'operazione in base ai relativi prezzi a sé stanti delle vendite di beni e delle vendite di servizi.

Ricavi su commessa

I contratti che prevedono la costruzione di un bene o la combinazione di beni e servizi strettamente connessi sono rilevati nel corso del tempo qualora siano rispettate le seguenti condizioni previste dall'IFRS 15: (i) la prestazione non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo, (ii) il Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

I ricavi relativi a tali fattispecie contrattuali sono rilevati in base allo stato di avanzamento delle performance obligations, quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio degli stessi.

L'esposizione nello Situazione patrimoniale e finanziaria degli stessi è la seguente:

  • l'ammontare dovuto dai committenti viene iscritto come valore dell'attivo, nella voce "crediti commerciali verso terzi", quando i costi sostenuti più i margini rilevati (meno le perdite rilevate) eccedono gli acconti ricevuti;
  • l'ammontare dovuto ai committenti viene iscritto come valore nel passivo, nella voce "debiti commerciali verso terzi", quando gli acconti ricevuti eccedono i costi sostenuti più i margini rilevati (meno le perdite rilevate).

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.

I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nel periodo in cui diventano esigibili.

Proventi per Dividendi ed Interessi

I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:

  • dividendi, quando si determina il diritto a riceverne il pagamento (con contropartita credito al momento della delibera di distribuzione);
  • interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

Dividendi distribuiti

I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale dei Soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.

I dividendi distribuibili agli Azionisti del Gruppo sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Trattamento delle operazioni in valuta estera

Valuta funzionale di presentazione

Le voci di Bilancio di ogni entità del Gruppo sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro, che è la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo.

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera e quelle che derivano dalla conversione delle attività e passività monetarie in valuta non funzionale alla data di chiusura sono registrate a Conto Economico nella sezione relativa ai proventi ed oneri finanziari. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore e determinato.

L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base dei rendiconti interni utilizzati dal più alto livello decisionale, al fine di allocare le risorse al settore e valutarne i risultati (reportistica interna per le analisi di performance) per il periodo di riferimento. In base alla definizione prevista nel Principio IFRS 8 un settore operativo è una componente:

  • che intraprende attività imprenditoriali che generano costi e ricavi;
  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale/operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • per cui sono disponibili informazioni separate.

Alla luce di tale definizione i settori operativi definiti dal Gruppo sono rappresentati da Business Unit, che rispondono al vertice aziendale e mantengono con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di Bilancio, previsioni o piani. Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di Bilancio i settori operativi come segue:

  • Datalogic;
  • Informatics.

I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:

  • a) la natura dei prodotti;
  • b) la natura dei processi produttivi;
  • c) la tipologia di clientela;
  • d) i metodi usati per distribuire i prodotti/servizi;
  • e) le caratteristiche economiche.

I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.

6) Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo dal 1° gennaio 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020:

  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente. Il Conceptual

Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

7) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2020

  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento. In proposito si evidenzia che nel corso dell'esercizio non sono state chieste dal Gruppo riduzioni dei canoni di locazione in conseguenza del Covid-19.
  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
  • IFRS 4 Insurance Contracts; e
  • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo.

8) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentino fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Visto i contenuti di tale principio gli Amministratori non si attendono effetti nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

9) Area di consolidamento

In data 24 luglio 2020 è stata perfezionata la cessione al fondo statunitense Architect Equity LLC di una quota di maggioranza pari all'85% del capitale della partecipata Solution Net Systems Inc.; si è pertanto proceduto al deconsolidamento di detta entità a partire da tale data. I risultati economici della società fino alla data del deconsolidamento sono stati presentati nel conto economico in un'unica riga come utile/(perdita) netto derivante da attività cedute in quanto gli Amministratori hanno ritenuto la Solution Net Systems Inc. una significativa linea di business del Gruppo.

10) Uso di Stime e Assunzioni

La predisposizione della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati delle poste di Bilancio per le quali sono state

utilizzate le suddette stime ed assunzioni potrebbero differire da quelli riportati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio di dar luogo a rettifiche dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del Bilancio consolidato. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dal Gruppo. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.

Riduzioni di valore di attività non finanziarie (Avviamento, Immobilizzazioni Materiali e Immateriali e Diritti D'Uso)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dai piani. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione. Le assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa, inclusa un'analisi di sensitività, sono dettagliatamente descritte nella Nota 2.

Imposte

Le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permetterne l'utilizzo. È richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. È richiesta pertanto un'attività di stima da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. La natura a lungo termine, nonché la complessità delle normative vigenti nelle varie giurisdizioni, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi e benefici già registrati.

Fair value degli strumenti finanziari

Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.

Costi di sviluppo

Il Gruppo capitalizza costi relativi a progetti per lo sviluppo di prodotti. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio del management sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto. Per determinare i valori da capitalizzare, gli Amministratori elaborano le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, i tassi di sconto da applicare e i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Pagamenti basati su azioni - Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value degli strumenti alla data in cui l'assegnazione è effettuata. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio, fino alla data di maturazione, sono commisurati alla scadenza dell'esercizio di maturazione ed alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione delle suddette stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

Altre (Accantonamenti per rischi e oneri, per rischi sui crediti, svalutazione del magazzino, ricavi, sconti e resi)

Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.

Il processo di rilevazione dei ricavi del Gruppo include stime relative alla quantificazione dei ricavi secondo il criterio della percentuale di completamento, la determinazione degli sconti e dei resi riconosciuti a clienti, ma non ancora da questi richiesti. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione di tali stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Fattori di rischio

Il Gruppo, nello svolgimento della sua attività, è esposto a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:

  • rischio di mercato nel dettaglio:
  • rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
  • rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione del Gruppo a strumenti finanziari iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria su cui maturano interessi;
  • rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo Datalogic. La gestione del rischio di mercato e di liquidità è svolta centralmente dalla Capogruppo attraverso la tesoreria centrale che agisce direttamente sul mercato eventualmente anche per conto delle società controllate e partecipate. La gestione del rischio sul credito è, invece, affidata alle unità operative del Gruppo.

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

Datalogic opera in ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio traslativo e transattivo. Il rischio traslativo è legato alla conversione in Euro in fase di consolidamento dei bilanci delle società estere che non hanno quale valuta funzionale e di presentazione l'Euro: le divise più influenti sono il Dollaro Statunitense, il Renminbi Cinese, il Dollaro di Singapore ed il Fiorino Ungherese. Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) delle società del Gruppo in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La valuta a cui il Gruppo risulta maggiormente esposto è il dollaro americano.

Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul bilancio consolidato del Gruppo è stata condotta un'analisi di sensitività delle poste del Bilancio in divisa al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2020:

USD Valore Nominale Soggetto a rischio
cambio
5% -5%
Tassi di cambio 1,2271 1,2885 1,1657
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 137.451 29.468 (1.403) 1.551
Crediti commerciali e altri crediti 83.997 35.382 (1.685) 1.862
Attività finanziarie e finanziamenti 12.189 2.037 (97) 107
Passività finanziarie
Finanziamenti 141.422 1.100 52 (58)
Debiti commerciali e altri debiti 155.251 74.152 3.531 (3.903)
Impatto netto sul conto economico 398 (440)

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di cambio sulle valute estere.

Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo Datalogic è esposto al rischio di interesse, associato alle attività e passività finanziarie in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare gli effetti negativi sui i flussi di cassa soggetti a variazioni dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2020 la Società non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di interesse.

Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui il Gruppo è soggetto, è stata svolta un'analisi di sensitività sulle poste di Bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse Euribor di 10 basis points e del tasso Libor in dollari americani di 10 basis points. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2020:

Euribor Valore Nominale Soggetto a rischio
tasso
10bp -10bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 137.451 86.819 87 (87)
Attività finanziarie e finanziamenti 12.189 10.152 10 (10)
Passività finanziarie
Finanziamenti 141.422 7.725 (7) 7
Impatto netto sul conto economico 90 (90)
Libor Valore Nominale Soggetto a rischio
tasso
10bp -10bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 137.451 29.468 29 (29)
Attività finanziarie e finanziamenti 12.189
Passività finanziarie
Finanziamenti 141.422 1.100 (3) 3
Impatto netto sul conto economico 26 (26)

Rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito associato ad operazioni commerciali ed ha pertanto previsto misure di tutela del rischio per minimizzare gli importi in sofferenza, mediante un puntuale controllo dei crediti scaduti, una gestione dei limiti di affidamento clienti e una raccolta delle informazioni economiche delle imprese con esposizione più elevata. Buona parte del business di Datalogic è veicolato su una rete di clienti/distributori conosciuti, per i quali statisticamente non si riscontrano problemi legati alla ricuperabilità del credito. I clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate sono soggetti a procedure di verifica legate alla loro classe di merito (grado di solvibilità). I crediti commerciali sono soggetti ad impairment su base individuale, qualora presentino indicatori potenziali di svalutazione significativi.

Il Gruppo si tutela dal rischio di credito anche attraverso strumenti di factoring pro-soluto. Al 31 dicembre 2020 i crediti commerciali ceduti al factoring ammontano ad Euro 30.349 mila (rispetto ad Euro 36.566 mila alla fine del 2019).

La massima esposizione al rischio di credito alla data di Bilancio è il valore contabile di ciascuna classe di attività finanziaria illustrata nella Nota 4.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità del Gruppo Datalogic è minimizzato da una gestione puntuale da parte della funzione tesoreria della Capogruppo. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti centralmente attraverso strumenti di ottimizzazione delle risorse finanziarie, tra i quali il cash pooling. La Capogruppo gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti, oltre alla gestione delle risorse finanziarie del Gruppo sono funzionali all'ottimizzazione dei costi finanziari.

Si segnala peraltro che la Riserva di Liquidità del Gruppo, che include linee di credito "uncommitted" accordate ma non utilizzate, al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 176,4 milioni ed è ritenuta adeguata a far fronte agli impegni in essere alla data di redazione del bilancio.

La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza:

da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni oltre i 5 anni
Finanziamenti 52.860 77.857 36
Debiti finanziari per leasing 3.375 5.763
Scoperti bancari 31
Debito verso società di factoring 1.500
Debiti commerciali e diversi 139.181 16.070
Totale 196.947 99.690 36

Variazioni nelle passività derivanti da flussi finanziari

Si illustra nel seguito la variazione delle passività finanziarie.

01.01.2020 Flussi di
cassa
Giroconti Nuovi
contratti
Altri
movimenti
31.12.2020
Finanziamenti bancari - parte corrente 47.421 (27.034) 32.213 260 52.860
Finanziamenti bancari - parte non corrente 110.106 (32.213) 77.893
Debiti verso società di factoring 1.868 (368) 1.500
Debiti per leasing - parte corrente 4.589 (5.226) 3.474 1.050 (512) 3.375
Debiti per leasing - parte non corrente 5.472 (3.474) 4.378 (613) 5.763
Altri Debiti Finanziari - parte corrente 0 0
Altri Debiti Finanziari - parte non corrente 0 0
Scoperti bancari 221 (190) 31
Totale 169.677 (32.818) - 5.428 (865) 141.422

Il Gruppo gestisce il capitale con l'intento di tutelare la propria continuità e ottimizzare il valore agli azionisti, mantenendo una struttura ottimale del capitale e riducendo il costo dello stesso. In linea con le prassi di settore, il Gruppo monitora il capitale in base al gearing ratio. Tale indice è espresso dal rapporto fra l'indebitamento netto e il capitale totale che di seguito illustrato.

31.12.2020 31.12.2019
Indebitamento netto (A) (8.218) (13.364)
Patrimonio Netto (B) 370.358 404.171
Capitale totale [(A)+(B)] =C 362.140 390.807
"Gearing ratio" (A)/(C) -2,27% -3,42%

INFORMATIVA SETTORIALE

L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base della reportistica gestionale utilizzata dal più alto livello decisionale al fine di allocare le risorse ai settori e valutarne i risultati. I trasferimenti fra i settori operativi di seguito indicati avvengono a prezzi di mercato in base alle politiche di transfer price di Gruppo. Per l'esercizio 2020, a seguito della cessione della divisione Solutions Net Systems Inc., i settori operativi sono individuati nei seguenti:

  • Datalogic che rappresenta il core business del Gruppo attivo nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID, destinati a contribuire ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics e Healthcare;
  • Informatics attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni per la gestione dell'inventario e dei beni mobili dedicate alle piccole e medie aziende.

Le informazioni economiche relative ai settori operativi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 sono le seguenti.

Situazione Economica Divisionale Datalogic
Business
Informatics Rettifiche Totale Gruppo
31.12.2020
Ricavi 464.580 16.434 (1.186) 479.828
EBITDA 57.445 890 (11) 58.324
% Ricavi 12,36% 5,42% 12,16%
EBIT 18.009 409 (11) 18.407
Situazione Economica Divisionale Datalogic Informatics Rettifiche Totale Gruppo
Riesposta Business 31.12.2019
Ricavi 568.128 18.736 (1.105) 585.759
EBITDA 90.581 1.507 (11) 92.077
% Ricavi 15,94% 8,04% 15,72%
EBIT 61.808 893 (12) 62.689

Le informazioni patrimoniali relative ai settori operativi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 sono le seguenti.

Situazione Patrimoniale Divisionale Datalogic
Business
Informatics Rettifiche Totale Gruppo
31.12.2020
Totale Attivo 713.680 20.043 (26.034) 707.689
Totale Passivo 332.641 5.827 (1.136) 337.332
Patrimonio Netto 381.039 14.216 (24.897) 370.358
Situazione Patrimoniale Divisionale Datalogic
Business
Solution Net
Systems
Informatics Rettifiche Totale
Gruppo
31.12.2019
Totale Attivo 802.976 13.795 21.024 (33.186) 804.609
Totale Passivo 387.903 7.891 5.663 (1.019) 400.438
Patrimonio Netto 415.073 5.904 15.361 (32.167) 404.171

INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO

Nota 1. Immobilizzazioni materiali

Nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 21.314 migliaia di Euro ed ammortamenti per 12.431 migliaia di Euro, mentre gli effetti cambio sono stati negativi per 4.057 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Terreni 10.066 8.778 1.288
Fabbricati 48.192 31.820 16.372
Altri beni 32.725 35.418 (2.693)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 3.375 13.586 (10.211)
Totale 94.358 89.602 4.756

L'incremento alla voce "Fabbricati" è rappresentato dagli investimenti realizzati per la riorganizzazione del footprint industriale e delle sedi del Gruppo nell'ambito del piano di riorganizzazione.

La voce "Altri beni" al 31 dicembre 2020 include le seguenti categorie: attrezzature industriali e stampi (11.533 migliaia di Euro), impianti e macchinari (9.283 migliaia di Euro), mobili e macchine per ufficio (8.031 migliaia di Euro), impianti generici relativi ai fabbricati (2.290 migliaia di Euro), attrezzature commerciali e demo room (603 migliaia di Euro), costruzioni leggere (581 migliaia di Euro), manutenzioni su beni di terzi (370 migliaia di Euro) ed automezzi (34 migliaia di Euro).

Il saldo della voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 3.375 migliaia di Euro, è costituito per 2.899 migliaia di Euro da stampi in corso di costruzione e per 476 migliaia di Euro da attrezzature e linee produttive autocostruite. L'incremento dell'esercizio è riconducibile principalmente a stampi in corso di costruzione.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

Terreni Fabbricati Altri beni Immobilizzazioni in
Totale
corso ed acconti
Costo storico 8.778 37.918 158.396 13.586 218.678
Fondo Ammortamento 0 (6.098) (122.978) - (129.076)
Valore netto iniziale al 01.01.2020 8.778 31.820 35.418 13.586 89.602
Variazioni in aumento 31.12.2020
Investimenti 2.172 9.696 6.829 2.811 21.508
Totale 2.172 9.696 6.829 2.811 21.508
Variazioni in diminuzione 31.12.2020
Disinvestimenti costo storico (5.336) (5.336)
Disinvestimenti fondo ammortamento 5.142 5.142
Ammortamenti (711) (11.720) (12.431)
Totale - (711) (11.914) - (12.625)
Altre variazioni 31.12.2020
Giroconti costo storico (419) 9.323 3.802 (12.755) (49)
(Giroconti fondo ammortamento) 49 49
Costo storico attività ceduta (376) (376)
Fondo Ammortamento Attività Ceduta 306 306
Differenze Cambio costo storico (465) (2.144) (5.142) (267) (8.018)
Differenze Cambio fondo ammortamento 208 3.753 3.961
Totale (884) 7.387 2.392 (13.022) (4.127)
Costo storico 10.066 54.793 158.173 3.375 226.407
Fondo Ammortamento - (6.601) (125.448) - (132.049)
Valore netto finale al 31.12.2020 10.066 48.192 32.725 3.375 94.358
Terreni Fabbricati Altri beni Immobilizzazioni Totale
in corso ed acconti
Costo storico 8.349 36.410 149.974 4.166 198.899
Fondo Ammortamento - (5.862) (115.042) - (120.904)
Valore netto iniziale al 01.01.2019 8.349 30.548 34.932 4.166 77.995
Variazioni in aumento 31.12.19
Investimenti 341 441 10.930 11.147 22.859
Acquisizioni 254 254
Totale 341 441 11.184 11.147 23.113
Variazioni in diminuzione 31.12.19
Disinvestimenti costo storico (4.036) (4.036)
Disinvestimenti fondo ammortamento 3.614 3.614
Ammortamenti (584) (11.544) (12.128)
Acquisizioni (15) (15)
Totale - (584) (11.981) - (12.565)
Altre variazioni 31.12.19
Giroconti costo storico 390 1.023 (1.714) (301)
(Giroconti fondo ammortamento) 301 301
Differenze Cambio costo storico 88 677 251 (13) 1.003
Differenze Cambio fondo ammortamento 348 (292) 56
Totale 88 1.415 1.283 (1.727) 1.059
Costo storico 8.778 37.918 158.396 13.586 218.678
Fondo Ammortamento - (6.098) (122.978) - (129.076)
Valore netto finale al 31.12.19 8.778 31.820 35.418 13.586 89.602

Nota 2. Immobilizzazioni immateriali

Nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 21.283 migliaia di Euro ed ammortamenti per 11.090 migliaia di Euro, mentre gli effetti cambio sono stati negativi per 16.243 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Avviamento 171.372 186.126 (14.754)
Costi di Sviluppo 22.108 9.927 12.181
Altre 24.417 28.430 (4.013)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 12.650 12.114 536
Totale 230.547 236.597 (6.050)

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

Avviamento Costi di Altre Immobilizzazioni in Totale
Sviluppo corso ed acconti
Costo storico 186.126 29.979 147.840 12.114 376.059
Fondo Ammortamento - (20.052) (119.410) - (139.462)
Valore netto iniziale al 01.01.2020 186.126 9.927 28.430 12.114 236.597
Variazioni in aumento 31.12.2020
Investimenti 9.063 2.446 9.775 21.284
Totale 9.063 2.446 9.775 21.284
Variazioni in diminuzione 31.12.2020
Disinvestimenti costo storico (48) (48)
Disinvestimenti fondo ammortamento 47 47
Ammortamenti (3.702) (7.388) (11.090)
Totale (3.702) (7.389) (11.091)
Altre variazioni 31.12.2020
Giroconti costo storico 6.871 2.368 (9.239)
(Giroconti fondo ammortamento)
Differenze Cambio costo storico (14.754) (689) (8.409) (23.852)
Differenze Cambio fondo ammortamento 638 6.971 7.609
Totale (14.754) 6.820 930 (9.239) (16.243)
Costo storico 171.372 45.224 144.197 12.650 373.443
Fondo Ammortamento - (23.116) (119.780) - (142.896)
Valore netto finale al 31.12.2020 171.372 22.108 24.417 12.650 230.547
Avviamento Costi di
Sviluppo
Altre Immobilizzazioni in
corso ed acconti
Totale
Costo storico 181.149 27.984 142.928 1.671 353.732
Fondo Ammortamento 0 (17.603) (110.474) 0 (128.077)
Valore netto iniziale al 01.01.2019 181.149 10.381 32.454 1.671 225.655
Variazioni in aumento 31.12.2019
Investimenti 1.400 2.562 11.059 15.021
Acquisizioni 1.684 427 2.111
Totale 1.684 1.400 2.989 11.059 17.132
Variazioni in diminuzione 31.12.2019
Disinvestimenti costo storico (79) (79)
Disinvestimenti fondo ammortamento 63 63
Ammortamenti (2.317) (7.672) (9.989)
Totale - (2.317) (7.688) - (10.005)
Altre variazioni 31.12.2019
Giroconti costo storico 442 442
(Giroconti fondo ammortamento) 174 (616) (442)
Differenze Cambio costo storico 3.293 153 1.828 5.274
Differenze Cambio fondo
ammortamento (132) (1.327) (1.459)
Totale 3.293 463 675 (616) 3.815
Costo storico 186.126 29.979 147.666 12.114 375.885
Fondo Ammortamento - (20.052) (119.236) - (139.288)
Valore netto finale al 31.12.2019 186.126 9.927 28.430 12.114 236.597

Avviamento

La voce "Avviamento" pari a 171.372 migliaia di Euro è così composta:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
CGU Datalogic 158.794 172.642 (13.848)
CGU Informatics 12.578 13.483 (905)
Totale 171.372 186.126 (14.753)

La variazione della voce "Avviamento", rispetto al 31 dicembre 2019, è determinata da differenze di conversione. Tali avviamenti sono allocati alle unità generatrici dei flussi di cassa (Cash Generating Units - CGU) rappresentate dalle singole società e/o dai sottogruppi cui riferiscono

La stima del valore recuperabile di ogni Cash Generating Units (CGU), associata a ciascuno dei Goodwill oggetto di valutazione, è rappresentata dal corrispondente valore d'uso. Lo stesso è stato calcolato attualizzando ad un determinato tasso di sconto i flussi finanziari futuri che ci si aspetta saranno generati dalla CGU, nella fase produttiva ed al momento della sua dismissione, sulla base del metodo del Discounted Cash Flow.

I flussi di cassa delle singole CGU sono stimati sulla base dei piani previsionali predisposti dalla Direzione. Tali piani rappresentano la miglior stima del prevedibile andamento della gestione, sulla base delle strategie aziendali e degli indicatori di crescita del settore di appartenenza e dei mercati di riferimento, tenuto conto del mutato contesto di riferimento, a seguito della diffusione della pandemia Covid-19, e delle azioni adottate e pianificate dal Gruppo per affrontare le incertezze a breve e medio termine sorte a seguito della stessa.

In particolare, in considerazione del suddetto contesto di incertezza, gli Amministratori hanno proceduto ad elaborare ipotesi previsionali multi-scenario e sensitivity analysis e stress test, come di seguito commentato.

Le assunzioni utilizzate ai fini dell'impairment sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione e dal Comitato Controllo Rischi, Remunerazione e Nomine di Datalogic S.p.A in data 11 febbraio 2021.

In funzione del ricorso ad un approccio di tipo Unlevered, sono stati utilizzati, attraverso la metodologia del DCF, i flussi finanziari denominati Unlevered Free Cash Flows from Operations (FCFO). Ai flussi attesi per il periodo 2021 – 2025, oggetto di una previsione esplicita, si aggiunge quello relativo alla cosiddetta Perpetuity, rappresentativo del Terminal Value. Lo stesso è stato determinato utilizzando un tasso di crescita g pari al 1% (Growth rate), rappresentativo delle aspettative di crescita lungo periodo. In proposito si evidenzia che gli Amministratori hanno considerato un tasso inferiore al tasso di crescita atteso nei mercati di riferimento delle rispettive CGU.

Il tasso di attualizzazione, rappresentato dal costo medio ponderato del Capitale Investito (Weighted average cost of capital – WACC), è stato stimato al lordo delle imposte ed in funzione della struttura finanziaria del settore di appartenenza del Gruppo Datalogic. Il WACC utilizzato, compreso tra il 6,65% e il 7,29% per i rispettivi Goodwill oggetto di valutazione, riflette il rendimento – opportunità per tutti i conferimenti di capitale, a qualsiasi titolo effettuati.

Nella tabella seguente si riportano i valori di Goodwill e dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g) utilizzati ai fini dei test a fine esercizio:

CGU Datalogic Informatics
Goodwill 158.794 12.578
Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) 5,80% 6,97%
Tasso di crescita di lungo periodo (G) 1% 1%

I test di impairment condotti secondo le modalità precedentemente descritte non hanno evidenziato perdite di valore, in quanto, il valore recuperabile delle CGU al 31 dicembre 2020 è risultato superiore al corrispondente capitale investito netto (carrying amount).

Essendo il valore della capitalizzazione di borsa della Datalogic S.p.A. superiore al patrimonio netto consolidato del Gruppo, gli Amministratori non ha ritenuto necessaria la predisposizione di un impairment test di secondo livello sull'intero Gruppo Datalogic.

CGU DATALOGIC

Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa Datalogic è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal piano approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il tasso di sconto ante imposte applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è del 5,80% (6,65% nel 2019) e i flussi di cassa oltre i cinque anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita dell'1% (in linea con il 2019), che risulta prudenzialmente inferiore al tasso di crescita atteso nei mercati di riferimento. In sede di impairment test l'avviamento della CGU Datalogic conferma la tenuta del valore di carico.

CGU Informatics

L'avviamento attribuito alla CGU Informatics deriva dall'acquisizione della partecipata Informatics Inc. avvenuta nel 2005. Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa Informatics è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal piano approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il tasso di sconto ante imposte applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è del 6,97% (7,29% nel 2019) e i flussi di cassa oltre i cinque anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita dell'1% (in linea con il 2019), che risulta prudenzialmente inferiore al tasso di crescita atteso nei mercati di riferimento. In sede di impairment test l'avviamento della CGU Informatics conferma la tenuta del valore di carico.

Sensitività ai cambiamenti nelle ipotesi

Il calcolo del valore d'uso per le CGU individuate è sensibile alle seguenti assunzioni:

  • margine lordo;
  • tassi di sconto;
  • tasso di crescita utilizzato per estrapolare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione.
  • -

Margine lordo – La previsione del margine lordo negli anni di piano è stata elaborata dagli Amministratori sulla base dei dati storici delle CGU del Gruppo e tenuto conto delle aspettative di andamento dei mercati di riferimento e degli effetti delle strategie pianificate. Una diminuzione nella domanda può portare ad una riduzione del margine lordo, e alla riduzione di valore.

Tassi di sconto – I tassi di sconto riflettono la valutazione del mercato del rischio specifico di ciascuna unità generatrice di cassa, considerando il valore del denaro nel tempo e i rischi specifici delle attività sottostanti che non siano già stati inclusi nella stima dei flussi di cassa. Il calcolo del tasso di sconto è basato sulle circostanze specifiche del Gruppo e dei suoi settori operativi ed è derivato dal suo costo medio ponderato del capitale (WACC).

Stime dei tassi di crescita – I tassi si basano su studi di settore pubblicati. Il management riconosce che la velocità del cambiamento tecnologico e la possibilità di ingresso di nuovi attori nel mercato può avere un impatto significativo sul tasso di crescita.

Le analisi di sensitività sono state effettuate assumendo cambiamenti nelle suddette assunzioni chiave. Le analisi di sensitività si basano sulla variazione di alcune assunzioni significative, mantenendo tutte le altre assunzioni costanti.

In particolare, gli Amministratori evidenziano che le analisi di sensitività condotte con riferimento alla CGU Datalogic non hanno evidenziato alcuna situazione di criticità. Con riferimento alla CGU Informatics, la riduzione % dei flussi di cassa operativi, rispetto a quelli previsti per ogni anno di piano, mantenendo inalterati WACC e g, che porterebbe il test in pareggio ammonta al 20% e l'aumento del tasso WACC, mantenendo inalterati gli altri parametri, che porterebbe il test in pareggio ammonta al 2,01%.

Costi di Sviluppo, Altre Immobilizzazioni Immateriali, Immobilizzazioni in corso e acconti

La voce "Costi di sviluppo", che ammonta a 22.108 migliaia di Euro, è costituita da progetti di sviluppo prodotto. La voce "Altre", pari a 24.417 migliaia di Euro, è costituita prevalentemente dalle attività immateriali acquisite nell'ambito delle aggregazioni aziendali realizzate dal Gruppo negli esercizi precedenti e da implementazioni di software. Il dettaglio è evidenziato nel seguito:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Brevetti 10.275 14.184 (3.909)
Know How 1.675 3.066 (1.391)
Contratto di licenza 1.714 2.943 (1.229)
Software 10.753 8.099 2.654
Altri - 138 (138)
Totale 24.417 28.430 (4.013)

La voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 12.650 migliaia di Euro, è attribuibile per Euro 12.336 migliaia di Euro alla capitalizzazione dei costi relativi ai progetti di sviluppo prodotto ancora in corso di completamento e per 314 migliaia di Euro ad implementazioni software non ancora completate.

Nota 3. Immobilizzazioni Diritti d'Uso

Nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 4.635 migliaia di Euro ed ammortamenti per 5.146 migliaia di Euro, mentre gli effetti cambio sono stati negativi per 194 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Fabbricati 6.716 7.560 (844)
Veicoli 2.214 2.041 173
Macchine Ufficio 118 152 (34)
Totale 9.048 9.753 (705)

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

Fabbricati Veicoli Macchine
Ufficio
Totale
Costo storico 11.186 2.982 228 14.396
Fondo Ammortamento (3.626) (941) (76) (4.643)
Valore netto iniziale al 01.01.2020 7.560 2.041 152 9.753
Variazioni in aumento 31.12.2020
Investimenti 3.856 1.532 40 5.428
Totale 3.856 1.532 40 5.428
Variazioni in diminuzione 31.12.2020
Disinvestimenti costo storico (2.898) (176) (4) (3.078)
Disinvestimenti fondo ammortamento 2.156 128 1 2.285
Ammortamenti (3.782) (1.295) (69) (5.146)
Totale (4.524) (1.343) (72) (5.939)
Altre variazioni 31.12.2020
Differenze Cambio costo storico (295) (21) (5) (321)
Differenze Cambio fondo ammortamento 119 5 3 127
Totale (176) (16) (2) (194)
Costo storico 11.849 4.317 259 16.425
Fondo Ammortamento (5.133) (2.103) (141) (7.377)
Valore netto finale al 31.12.2020 6.716 2.214 118 9.048
Fabbricati Veicoli Macchine
Ufficio
Totale
Valore netto iniziale al 01.01.2019
Variazioni in aumento 31.12.2019
Adozione IFRS 16 11.186 2.982 228 14.396
Totale 11.186 2.982 228 14.396
Variazioni in diminuzione 31.12.2019
Ammortamenti (3.626) (941) (76) (4.643)
Totale (3.626) (941) (76) (4.643)
Costo storico 11.186 2.982 228 14.396
Fondo Ammortamento (3.626) (941) (76) (4.643)
Valore netto finale al 31.12.19 7.560 2.041 152 9.753

Nota 4. Partecipazioni in collegate

Le partecipazioni non di controllo detenute dal Gruppo al 31 dicembre 2020 sono dettagliate nel seguito.

31.12.2019 Valutazione
al Patrimonio Netto
31.12.2020
CAEN RFID Srl 550 (329) 221
R4I 150 (62) 88
Datalogic Automation AB 2 224 226
Specialvideo Srl 29 332 361
Datasensor GMBH 45 (41) 4
Totale 776 124 900

Nota 5. Attività e Passività Finanziarie per categoria

Si riporta nella tabella che segue il dettaglio delle "Attività e Passività finanziarie" secondo quanto previsto dall'IFRS 9:

Attività Finanziarie

Attività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Attività
finanziarie al FV
imputato al
conto economico
Attività finanziarie
al FV imputato ad
OCI
31.12.2019
Attività finanziarie non correnti 1.334 535 8.930 10.799
Attività finanziarie - Partecipazioni 535 8.930 9.465
Altri crediti 1.334 1.334
Attività finanziarie correnti 253.996 31.200 285.196
Crediti commerciali 77.308 77.308
Altri crediti 24.847 24.847
Attività finanziarie - Altri 31.200 31.200
Cassa e altre attività equivalenti 151.841 151.841
Totale 255.330 31.735 8.930 295.995
Attività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Attività
finanziarie al FV
imputato al conto
economico
Attività finanziarie
al FV imputato ad
OCI
31.12.2020
Attività finanziarie non correnti 1.164 947 6.876 8.987
Attività finanziarie - Partecipazioni 947 6.876 7.823
Altri crediti 1.164 1.164
Attività finanziarie correnti 220.284 12.189 0 232.473
Crediti commerciali 66.563 66.563
Altri crediti 16.270 16.270
Attività finanziarie - Altri 10.152 10.152
Attività finanziarie - Finanziamenti 2.037 2.037
Cassa e altre attività equivalenti 137.451 137.451
Totale 221.448 13.136 6.876 241.460

Passività Finanziarie

Derivati Passività finanziarie al
costo ammortizzato
31.12.2019
Passività finanziarie non correnti - 132.262 132.262
Debiti finanziari 115.578 115.578
Altri debiti 16.684 16.684
Passività finanziarie correnti - 208.064 208.064
Debiti commerciali 105.841 105.841
Altri debiti 48.124 48.124
Debiti finanziari a breve termine 54.099 54.099
Totale - 340.326 340.326
Derivati Passività finanziarie al
costo ammortizzato 31.12.2020
Passività finanziarie non correnti - 99.726 99.726
Debiti finanziari 83.656 83.656
Altri debiti 16.070 16.070
Passività finanziarie correnti - 196.703 196.703
Debiti commerciali 96.672 96.672
Altri debiti 42.175 42.175
Debiti finanziari a breve termine 57.766 57.766
Totale - 296.429 296.429

La determinazione del fair value delle attività finanziarie e delle passività finanziarie avviene secondo metodologie classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall'IFRS 13. In particolare, il Gruppo fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi.

Fair value – gerarchia

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:

Livello 1: quotazioni di mercato;

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Livello 1 Livello 2 Livello 3 31.12.2020
Attività valutate al fair value
Attività finanziarie - Partecipazioni 6.876 947 7.823
Attività finanziarie - Altri 10.152 0 2.037 12.189
Totale attività valutate al fair value 17.028 0 2.984 20.012

Nota 6. Attività finanziare

Le Attività finanziarie includono le seguenti:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Attività finanziarie non correnti 7.823 9.465 (1.642)
Attività finanziarie correnti 12.189 31.200 (19.011)
Totale 20.012 40.665 (20.653)

La voce "Attività finanziarie correnti" è costituita principalmente da investimenti di liquidità aziendale. La variazione si riferisce alla valutazione al fair value del periodo, all'investimento in uno strumento finanziario convertibile in capitale emesso dalla società AWM Smart Shelf pari a 2.037 migliaia di Euro e alla cessione di un investimento alla controllante a valori di mercato.

Datalogic Confidential Internal

La variazione della voce "Attività finanziarie non correnti" è di seguito dettagliata:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Al 1˚ gennaio 9.465 7.224 2.241
Investimenti/Disinvestimenti 342 535 (193)
Utili/(perdite) rilevati a OCI (1.727) 1.431 (3.158)
Adeguamento cambi (257) 275 (532)
Al 31 dicembre 7.823 9.465 (1.642)

La voce è principalmente costituita dall'investimento nell'1,2% del capitale della società giapponese Idec Corporation quotata alla Borsa di Tokyo, la variazione dell'esercizio è relativa agli adeguamenti cambi e fair value.

È inoltre iscritto l'importo relativo al 15% dell'investimento nel capitale della società Solution Net Systems Inc. che al 31 dicembre 2020 è valutata al fair value.

Nota 7. Crediti commerciali e altri

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Crediti Commerciali 64.440 73.164 (8.723)
Attività derivanti da contratto - fatture da emettere 3.068 5.361 (2.293)
Fondo Svalutazione Crediti (2.262) (1.217) (1.045)
Crediti commerciali netti 65.246 77.308 (12.062)
Crediti verso collegate 1.310 895 415
Crediti verso parti correlate 7 - 7
Totale Crediti commerciali 66.563 78.203 (11.640)
Altri crediti - ratei e risconti correnti 16.270 24.924 (8.654)
Altri crediti - ratei e risconti non correnti 1.164 1.334 (170)
Totale altri crediti - ratei e risconti 17.434 26.258 (8.824)
Parte non corrente Crediti commerciali ed altri crediti 1.164 1.334 (170)
Parte corrente Crediti commerciali ed altri crediti 82.833 103.127 (20.294)

Crediti commerciali

I "Crediti commerciali" al 31 dicembre 2020, al lordo del fondo svalutazione crediti, ammontano a 66.563 migliaia di Euro e risultano in diminuzione del 14,9%. Al 31 dicembre 2020 i crediti commerciali ceduti al factoring ammontano a 30.349 migliaia di Euro (rispetto a 36.566 migliaia di Euro alla fine del 2019). I Crediti commerciali verso consociate derivano da rapporti di natura commerciale conclusi a normali condizioni di mercato.

Al 31 dicembre 2020 la composizione della voce per scadenze, confrontata con lo stesso periodo dell'esercizio precedente, è la seguente:

31.12.2020 31.12.2019
Non scaduti 59.485 59.343
Fino a 30 giorni 4.249 11.703
Da 31 a 90 giorni 2.942 5.165
Più di 90 giorni 832 2.315
Fondo svalutazione crediti (2.262) (1.217)
Totale 65.246 77.308

La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31.12.2020 31.12.2019
Euro 25.004 22.028
Dollaro USA (USD) 27.145 42.638
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 2.834 3.260
Dollaro Australiano (AUD) 1.948 911
Dollaro Canadese (CAD) - 331
Yen Giapponese (JPY) 1.412 782
Fiorino Ungherese (HUF) 12 1
Renmimbi Cinese (CNY) 5.881 5.388
Dong Vietnamita (VND) 154 329
Real Brasiliano (BRL) 855 1.640
Totale 65.246 77.308

I crediti verso clienti sono iscritti al netto di un fondo svalutazione crediti di importo pari a 2.262 migliaia di Euro (1.217 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019). La movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dell'esercizio è la seguente:

2020 2019 Variazione
Al 1˚ gennaio 1.217 2.890 (1.673)
Delta cambio (32) 51 (83)
Accantonamenti 1.334 448 886
Rilasci (226) (2.148) 1.922
Utilizzi (31) (24) (7)
Al 31 dicembre 2.262 1.217 1.045

Altri crediti – ratei e risconti

Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è riportato nel seguito. La variazione dell'esercizio è principalmente rappresentata dall'incasso di crediti IVA.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Altri crediti a breve 1.702 2.311 (609)
Altri crediti a lungo 1.164 1.334 (170)
Credito IVA 11.324 18.534 (7.210)
Ratei e risconti 3.244 4.079 (835)
Totale 17.434 26.258 (8.824)

La voce "Ratei e risconti" è costituita principalmente da canoni assicurativi, Hardware e Software.

Nota 8. Rimanenze

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 37.633 41.754 (4.121)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 15.012 23.582 (8.570)
Prodotti finiti e merci 25.626 37.585 (11.959)
Totale 78.271 102.921 (24.650)

La riduzione della voce rispetto al precedente esercizio è principalmente ascrivibile, oltre che alla riduzione del volume d'affari, agli effetti di specifiche azioni volte all'efficientamento del capitale circolante netto ed al contenimento del livello delle scorte portate avanti dalla Direzione per mitigare i fattori di esposizione al rischio nel contesto della contrazione economica causata dalla pandemia di Covid-19.

Le rimanenze sono esposte al netto di un fondo obsolescenza che al 31 dicembre 2020 ammonta a 10.187 migliaia di Euro (10.121 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019). La movimentazione del fondo obsolescenza al 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019 è riportata di seguito:

2020 2019
Al 1° gennaio 10.121 11.222
Delta cambio (335) (185)
Accantonamenti 3.310 920
Rilascio per rottamazione ed altri utilizzi (2.909) (1.836)
Al 31 dicembre 10.187 10.121

Nota 9. Crediti e debiti tributari

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Crediti tributari 12.004 24.421 (12.417)
di cui verso controllante 641 12.742 (12.101)
Debiti tributari (7.681) (25.822) 18.141
di cui verso controllante (1.700) (15.913) 14.213
Totale 4.323 (1.401) 5.724

Al 31 dicembre 2020 la voce "Crediti tributari" ammonta a 12.004 migliaia di Euro, registrando un decremento di 12.417 migliaia di Euro rispetto alla fine dell'esercizio 2019 (24.421 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019). In questa voce è classificato il credito IRES pari a 641 migliaia di Euro (12.742 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) verso la controllante Hydra S.p.A. generatosi nell'ambito del consolidato fiscale.

Al 31 dicembre 2020 la voce "Debiti tributari" ammonta a 7.681 migliaia di Euro e registra un decremento di 18.141 migliaia di Euro (25.822 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019). In questa voce è classificato, per un importo di 1.700 migliaia di Euro (15.913 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019), il debito IRES verso la controllante Hydra S.p.A. generatosi nell'ambito del consolidato fiscale.

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Nota 10. Patrimonio Netto

Il dettaglio dei conti di Patrimonio Netto è riportato di seguito.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Capitale sociale 30.392 30.392 -
Riserva Sovrapprezzo Azioni 111.779 111.779 -
Azioni proprie in portafoglio (21.899) (15.113) (6.786)
Capitale sociale e riserve 120.272 127.058 (6.786)
Riserva di Conversione 2.331 26.550 (24.219)
Altre riserve 6.204 5.756 448
Utili esercizi precedenti 225.816 192.885 32.931
Utile dell'esercizio 13.582 50.069 (36.487)
Totale patrimonio netto di Gruppo 368.205 402.318 (34.113)
Utile (perdita) dell'esercizio di Terzi 300 212 88
Capitale di Terzi 1.854 1.641 213
Totale patrimonio netto consolidato 370.358 404.171 (33.812)

Capitale Sociale

La movimentazione del capitale sociale al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 20219è riportata di seguito:

Numero
azioni
Capitale
sociale
Riserva
Annullamento
azioni
Azioni
Proprie in
portafoglio
Riserva
Azioni
Proprie
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Totale
01.01.2020 57.298.154 30.392 2.813 (15.113) 24.595 84.371 127.058
Acquisto di azioni proprie (606.663) (6.787) 6.787 (6.787) (6.787)
Uscita per assegnazione
piano di Stock Grant
869
Spese acquisto/vendita 1 1
31.12.2020 56.692.360 30.392 2.813 (21.899) 31.382 77.584 120.272
Numero Capitale Riserva Azioni Riserva Riserva Totale
azioni sociale Annullamento Proprie in Azioni Sovrapprezzo
Azioni portafoglio Proprie Azioni
01.01.2019 57.550.542 30.392 2.813 (10.810) 20.297 88.669 131.361
Acquisto di azioni proprie (252.388) (4.298) 4.298 (4.298) (4.298)
Oneri op. azioni proprie (5) (5)
31.12.2019 57.298.154 30.392 2.813 (15.113) 24.595 84.371 127.058

Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale pari a 30.392 migliaia di Euro rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato dalla Capogruppo Datalogic S.p.A. È costituito da un numero totale di azioni ordinarie pari a 58.446.491, di cui 1.754.131 detenute come azioni proprie per un controvalore di 21.899 migliaia di Euro, per cui le

azioni in circolazione a tale data sono pari a 56.692.360; sono state inoltre destinate 528.500 azioni al piano di Stock Grant. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari ad Euro 0,52.

Altre Riserve

Al 31 dicembre 2020 le principali variazioni delle altre riserve sono dettagliate come segue:

  • variazione negativa della riserva di conversione per 24.219 migliaia di Euro;
  • variazione positiva della riserva di cash flow hedge per 191 migliaia di Euro;
  • variazione negativa della riserva attività finanziarie valutate a FVOCI per 1.572 migliaia di Euro.

Nota 11. Debiti finanziari

Si riporta di seguito la composizione dei debiti finanziari:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Debiti finanziari non correnti 83.656 115.578 (33.771)
Debiti finanziari correnti 57.766 54.099 5.516
Totale 141.422 169.677 (28.255)

Tale voce è così dettagliata:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Finanziamenti bancari 130.753 157.527 (26.774)
Debiti finanziari IFRS16 9.138 10.061 (923)
Debiti verso società di factoring 1.500 1.868 (368)
Scoperti bancari (conti correnti ordinari) 31 221 (190)
Totale 141.422 169.677 (28.255)

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "finanziamenti bancari" al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

2020 2019
Al 1° gennaio 157.527 204.721
Incrementi - 35
Decrementi per rimborso rate (27.034) (47.841)
Rideterminazione costo ammortizzato 260 612
Al 31 dicembre 130.753 157.527

La riduzione dei "Decrementi per rimborso rate" rispetto al precedente esercizio è unicamente ascrivibile alla moratoria ottenuta con riferimento alla rata di ottobre 2020 del finanziamento "Club Deal". Detta moratoria ha permesso alla Società di posticipare la rata di ottobre 2020 e di regolarizzarne il pagamento lungo le rate successive, lasciando invariata la scadenza originaria del finanziamento. La modifica al contratto di finanziamento si configura come una non sostantial modification ai sensi dell'IFRS9.

Relazione finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2020

Covenants

Alcuni contratti di finanziamento prevedono il rispetto da parte del Gruppo di covenants finanziari, misurati con cadenza semestrale al 30 giugno e al 31 dicembre, riepilogati nella tabella seguente:

Banca Società Covenants Frequenza Bilancio riferimento
Club Deal Datalogic SpA PFN/Ebitda 2,75 semestrale Consolidato
B.E.I. Datalogic SpA PFN/Ebitda 2,75 semestrale Consolidato

Al 31 dicembre 2020 tutti i covenants risultano ampiamente rispettati.

Nota 12. Imposte differite nette

Le attività e passività per imposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte nel bilancio consolidato ed il relativo valore rilevante ai fini fiscali.

La fiscalità differita attiva è contabilizzata rispettando i presupposti di recuperabilità futura delle differenze temporanee da cui ha tratto origine, ovvero sulla base di piani strategici di natura economica e fiscale.

Le differenze temporanee che generano fiscalità differita attiva sono rappresentate principalmente da perdite fiscali e imposte pagate all'estero, fondi rischi e oneri e adeguamenti cambi. La fiscalità differita passiva è principalmente imputabile a differenze temporanee per adeguamenti cambi e differenze civilistiche e fiscali dei piani di ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Attività per imposte differite 41.101 43.572 (2.471)
Passività per imposte differite (16.217) (17.819) 1.602
Imposte differite nette 24.884 25.753 (869)

La variazione delle imposte differite è legata principalmente al rilascio della fiscalità differita rilevata su imponibili divenuti tassabili nell'esercizio e rappresentati da proventi su cambi e dividendi da società partecipate, nonché alla rilevazione di crediti per imposte anticipate sulle perdite fiscali delle società italiane.

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono i crediti per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la movimentazione dell'esercizio:

Imposte anticipate 01.01.2020 Accantonate
(rilasciate) a
Conto Economico
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio Netto
Differenze
cambio
Altri 31.12.2020
Crediti Imposte Estere 19.608 (93) - (1.495) (17) 18.004
Differenze Cambio 886 (303) - 15 (22) 576
Ammortamenti 2.240 204 - (146) (1) 2.298
Svalutazioni Attivo 926 233 - (4) 0 1.155
Diff. Temp. non deducibili 15.372 1.522 - (1.064) (104) 15.726
Altre 986 (189) 5 (1) - 801
Rettifiche 3.554 (1.012) - - - 2.542
Totale 43.572 363 5 (2.695) (144) 41.101
Relazione finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2020
--------------------------------------------------------------- --
Imposte differite 01.01.2020 Accantonate
(rilasciate) a
Conto Economico
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio Netto
Differenze
cambio
31.12.2020
Perdite pregresse 16 - - - 16
Differenze Cambio 838 276 (21) - 1.093
Differenze Ammortamenti 12.185 835 - (1.420) 11.600
Riserve IAS 315 - - - 315
Diff. Temp. non tassabili 1.123 (103) - (5) 1.015
Altre 2.222 (1.165) - - 1.057
Rettifiche 1.120 - - - 1.120
Totale 17.819 (157) (21) (1.425) 16.217

Le attività per imposte anticipate includono attività sorte con riferimento a crediti per imposte versate all'estero la cui recuperabilità è soggetta a limiti temporali. In considerazione degli impatti dell'attuale crisi conseguente alla diffusione della pandemia a Covid-19, la Direzione del Gruppo ha provveduto a rivedere, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, le stime di reddito imponibile al fine di verificare la recuperabilità delle attività iscritte in bilancio. All'esito delle analisi effettuate gli Amministratori ritengono che, allo stato attuale, non sussistano rischi di recuperabilità.

Nota 13. Fondi TFR e di quiescenza

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

2020 2019
Al 1° gennaio 7.026 6.541
Quota accantonata nel periodo 1.943 2.140
Utilizzi (1.117) (1.112)
Attualizzazione 196 666
Altri movimenti (214) (60)
Credito v/Inps per fondo TFR (972) (1.149)
Al 31 dicembre 6.862 7.026

Nota 14. Fondi rischi e oneri

Il totale della voce "Fondi rischi e oneri" risulta così suddivisa:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Fondi per rischi ed oneri parte corrente 3.852 4.273 (421)
Fondi per rischi ed oneri parte non corrente 4.375 4.916 (541)
Totale 8.227 9.189 (962)

Di seguito si riporta la composizione e la movimentazione di tale voce:

31.12.2019 Incrementi (Utilizzi) e (Rilasci) Diff. cambio 31.12.2020
Fondo garanzia prodotti 8.305 - (1.076) (4) 7.225
Altri 885 465 (319) (29) 1.002
Totale 9.189 465 (1.395) (33) 8.227

Il "Fondo garanzia prodotti" è costituito a fronte della stima dei costi da sostenere per interventi di assistenza su prodotti venduti sino al 31 dicembre 2020 e coperti da garanzia periodica; tale fondo ammonta a 7.225 migliaia di Euro (di cui 4.036 migliaia di Euro a lungo termine) ed è ritenuto adeguato a fronteggiare lo specifico rischio cui si riferisce. Il decremento rispetto al precedente esercizio è correlato al decremento dei volumi di vendita dell'esercizio.

La voce "Altri" è composta principalmente da accantonamenti a fronte di potenziali passività fiscali, cause di natura giuslavoristica, accantonamenti per piano di riorganizzazione aziendale e indennità suppletiva di clientela. Il Gruppo ha in essere contenziosi di natura non rilevante il cui rischio è valutato dagli esperti di cui si avvale come possibile e per i quali non sono stati effettuati accantonamenti come previsto dallo IAS 37.

Nota 15. Debiti commerciali e altri debiti

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Debiti Commerciali 95.455 104.193 (8.738)
Passività derivanti da contratto - anticipi da clienti 1.307 1.648 (341)
Debiti commerciali 96.762 105.841 (9.079)
Debiti verso collegate 194 55 139
Debiti verso correlate 50 133 (83)
Totale Debiti commerciali 97.006 106.029 (9.023)
Altri debiti - ratei e risconti correnti 42.175 48.124 (5.949)
Altri debiti - ratei e risconti non correnti 16.070 16.684 (614)
Totale Altri Debiti - Ratei e Risconti 58.245 64.808 (6.563)
Meno: parte non-corrente 16.070 16.684 (614)
Parte corrente 139.181 154.153 (14.972)

I debiti commerciali ammontano 97.006 migliaia di Euro e segnano una variazione in diminuzione rispetto all'esercizio precedente per 9.023 migliaia di Euro.

Altri debiti – ratei e risconti

Il dettaglio di tale voce è riportato nel seguito.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Ratei e risconti non correnti 16.070 16.684 (614)
Altri debiti a breve: 23.152 27.134 (3.982)
Debiti verso il personale 15.177 17.883 (2.706)
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 5.808 6.382 (574)
Debiti diversi 2.167 2.869 (702)
Debiti IVA 3.217 3.673 (456)
Ratei e risconti correnti 15.806 17.317 (1.511)
Totale 58.245 64.808 (6.563)

I debiti verso il personale rappresentano il debito, per retribuzioni e ferie, maturato dal personale al 31 dicembre 2020. La voce "Ratei e risconti" è composta principalmente dal differimento dei ricavi relativi ai contratti di manutenzioni pluriennali.

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Nota 16. Ricavi

I Ricavi suddivisi per natura sono riportati nella tabella che segue:

31.12.2020 31.12.2019
Riesposto
Variazione
Ricavi vendita prodotti 441.491 542.595 (101.104)
Ricavi per servizi 38.337 43.164 (4.827)
Ricavi totali 479.828 585.759 (105.931)

Nel corso del 2020 i ricavi netti consolidati ammontano a 479.828 migliaia di Euro e risultano in flessione del 18,1% rispetto a 585.759 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2019. Di seguito è riportata la disaggregazione dei ricavi del Gruppo per metodo di rilevazione e settore operativo:

Ripartizione Ricavi per metodo di rilevazione Datalogic Informatics Rettifiche 31.12.2020
Ricavi per la cessione di beni e servizi - point in time 424.714 11.718 (1.186) 435.246
Ricavi per la cessione di beni e servizi - over the time 39.866 4.716 44.582
Totale 464.580 16.434 (1.186) 479.828
Ripartizione Ricavi per metodo di rilevazione Datalogic Informatics Rettifiche 31.12.2019
Riesposto
Ricavi per la cessione di beni e servizi - point in time 513.600 15.533 (1.105) 528.028
Ricavi per la cessione di beni e servizi - over the time 54.528 3.203 57.731
Totale 568.128 18.736 (1.105) 585.759

Il Gruppo riconosce i ricavi per la cessione di beni e servizi in un momento specifico quando il controllo delle attività è stato trasferito al cliente, in genere contestualmente alla consegna del bene o alla prestazione del servizio.

La rilevazione dei ricavi avviene invece nel corso del tempo, in base allo stato avanzamento di esecuzione delle obbligazioni contrattuali. Tale voce include ricavi derivanti da commesse e da contratti di estensione di garanzia pluriennali.

Ripartizione Ricavi per natura Datalogic Informatics Rettifiche 31.12.2020
Vendita di Beni 431.055 11.621 (1.185) 441.491
Vendita di Servizi 33.525 4.813 (1) 38.337
Totale 464.580 16.434 (1.186) 479.828
Ripartizione Ricavi per natura Datalogic Informatics Rettifiche 31.12.2019
Riesposto
Vendita di Beni 529.270 14.428 (1.103) 542.595
Vendita di Servizi 38.858 4.308 (2) 43.164
Totale 568.128 18.736 (1.105) 585.759

Nota 17. Costo del venduto e costi operativi

Nel seguito sono illustrati gli andamenti del costo del venduto e dei costi operativi al 31 dicembre 2020 confrontati con lo stesso periodo dell'esercizio precedente al lordo dei proventi ed oneri non ricorrenti.

31.12.2020 31.12.2019
Riesposto
Variazione
Costo del Venduto 263.205 298.000 (34.795)
Costi Operativi 202.602 232.630 (30.028)
Spese di ricerca e sviluppo 52.134 58.844 (6.710)
Spese di distribuzione 99.282 121.463 (22.181)
Spese amministrative e generali 49.162 49.893 (731)
Altre spese operative 2.024 2.430 (406)
Totale 465.807 530.630 (64.823)

Costo del venduto

Tale voce risulta pari a 263.205 migliaia di Euro e nel corso del 2020 ha subito un decremento dell'11,7% rispetto allo stesso periodo del 2019, principalmente per la riduzione dei volumi ed in parte per la riduzione dei costi dei materiali, mentre l'incidenza sui ricavi risulta incrementata del 4,0% a 54,9% (50,9% nel 2019).

Costi operativi

I costi operativi, grazie al piano di riduzione dei costi attuato dalla Direzione a fronte della situazione congiunturale, sono diminuiti del 12,9% passando da 232.630 a 202.602 migliaia di Euro; l'incidenza sul fatturato passa dal 39,7% al 42,2%, registrando un peggioramento del 2,5%.

Le "spese di ricerca e sviluppo" ammontano a 52.134 migliaia di Euro e risultano in diminuzione rispetto all'esercizio precedente, ma con una maggior incidenza percentuale sul fatturato pari al 10,9% (10,0% nell'esercizio precedente), grazie al bilanciamento tra efficienze e rafforzamento degli investimenti in sviluppo per il perseguimento degli obiettivi strategici.

Le "spese di distribuzione" ammontano a 99.282 migliaia di Euro e risultano in significativa diminuzione rispetto all'esercizio precedente sia a causa della contrazione dei volumi che per le efficienze conseguite sui costi di vendita, di distribuzione e marketing, anche conseguenti al rinnovato modello organizzativo della struttura commerciale.

Le "spese amministrative e generali" ammontano a 49.162 migliaia di Euro, registrando un decremento dell'1,5%.

Le "Altre spese operative", pari a 2.024 miglia di Euro, sono in diminuzione rispetto all'esercizio precedente, in particolare per la diminuzione della voce "Imposte-tasse non sul reddito"; di seguito si riporta il dettaglio.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Riesposto
Imposte-tasse non sul reddito 1.644 2.388 (744)
Accantonamento fondo rischi 56 (95) 151
di cui non ricorrenti 37 0 37
Rivalsa costi 99 5 94
Minusvalenze su cespiti 56 104 (48)
Altri 169 28 141
Totale 2.024 2.430 (406)

Costi per natura

Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei costi totali (costo del venduto e costi operativi) classificati per natura:

31.12.2020 31.12.2019
Riesposto
Variazione
Acquisti 181.637 231.789 (50.152)
Variazione rimanenze 19.449 (5.206) 24.655
Costo del personale 155.787 181.474 (25.687)
Ammortamenti e svalutazioni 28.668 26.660 2.008
Ricevimento e spedizione merci 19.610 19.600 10
Consulenze legali, fiscali e altre 6.942 6.256 686
Materiale di consumo per studi e ricerche 6.131 8.350 (2.219)
Spese EDP 5.570 4.849 721
Spese viaggi, trasferte, meetings 4.201 11.524 (7.323)
Spese Marketing 3.944 7.449 (3.505)
Riparazioni e accantonamento al fondo garanzia 3.843 3.732 111
Spese per Certificazione Qualità 3.736 2.171 1.565
Consulenze tecniche R&D 3.380 3.624 (244)
Royalties 2.957 4.763 (1.806)
Spese fabbricati 2.890 3.342 (452)
Spese telefoniche 2.526 2.774 (248)
Utenze 1.928 2.218 (290)
Costi per servizi vari 1.602 2.165 (563)
Spese impianti e macchinari e altri beni 1.422 1.709 (287)
Commissioni 1.113 1.151 (38)
Compensi agli amministratori 1.091 2.056 (965)
Spese auto 850 1.430 (580)
Assicurazioni 816 816 0
Spese certificazione bilancio 794 916 (122)
Spese rappresentanza 564 1.013 (449)
Altri 4.356 4.005 351
Totale costo del venduto e costi operativi 465.807 530.630 (64.823)

I costi per gli acquisiti e la variazione delle rimanenze sono in diminuzione di 25.496 migliaia di Euro (-11,3%) rispetto allo stesso periodo del 2019 per effetto dei minori volumi e dalle efficienze conseguite sul costo dei materiali.

Il costo del personale pari a 155.787 migliaia di Euro (181.474 migliaia di Euro nel 2019) registra una variazione in diminuzione di 25.687 migliaia di Euro rispetto al periodo precedente (-14,2%). La variazione rispetto al 2019 è principalmente dovuta al ricorso agli ammortizzatori sociali, all'utilizzo delle spettanze e ferie relative ad anni precedenti, e, in parte, ad una riduzione dell'organico in forza nelle strutture produttive e commerciali. Il dettaglio del costo del personale è riportato nella tabella che segue.

Relazione finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2020
31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Riesposto
Salari e stipendi 117.486 138.090 (20.604)
Oneri sociali 23.912 27.445 (3.533)
Trattamento di fine rapporto 2.145 2.379 (234)
Trattamento di quiescenza e simili 1.721 1.736 (15)
Altri costi del personale 10.523 11.824 (1.301)
Totale 155.787 181.474 (25.687)

L'incremento della voce "ammortamenti e svalutazioni" per 2.008 migliaia di Euro è dovuto principalmente ai maggiori investimenti sia sugli impianti di produzione che sullo sviluppo prodotto.

Le "Spese ricevimento e spedizione merci" pari a 19.610 migliaia di Euro risultano sostanzialmente stabili rispetto all'esercizio precedente peggiorando l'incidenza percentuale sul fatturato che si attesta al 4,1% (3,3% nel 2019), causata in particolare dalla maggiore onerosità della gestione logistica in particolare durante le fasi di lock down.

Le "Spese per Certificazione Qualità" pari a 3.736 migliaia di Euro sono aumentate di 1.565 migliaia di Euro rispetto al 2019, a seguito della certificazione di nuovi prodotti.

Le spese per "Consulenze tecniche R&D" sono pari a 3.380 migliaia di Euro e sono diminuite di 244 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Le "Spese viaggi, trasferte, meetings" pari a 4.201 migliaia di Euro registrano un decremento del 63,5%, migliorando l'incidenza percentuale sul fatturato rispetto al periodo precedente (-1,1%) a seguito delle misure restrittive indotte dalla pandemia che hanno limitato in particolare le site visit presso i clienti.

Nota 18. Altri ricavi

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Riesposto
Contributi alle spese di Ricerca e Sviluppo 2.439 5.058 (2.619)
Proventi e ricavi diversi 1.661 1.541 120
Affitti 33 97 (64)
Plusvalenze da alienazioni cespiti 43 95 (52)
Sopravvenienze e insussistenze attive 148 710 (562)
Altri 61 59 2
Totale 4.385 7.560 (3.175)

La variazione della voce "Contributi alle spese di Ricerca e Sviluppo" è attribuita principalmente al minor credito d'imposta per attività di Ricerca e Sviluppo.

Nota 19. Risultato della gestione finanziaria

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Proventi/ (oneri) finanziari (1.921) (1.951) 30
Differenze cambi (4.925) (506) (4.419)
Fair Value 962 1.255 (293)
Spese bancarie (867) (1.234) 367
Dividendi 306 216 90
Altri 18 (155) 173
Totale Gestione Finanziaria netta (6.427) (2.375) (4.052)

La gestione finanziaria netta è negativa per 6.427 migliaia di Euro, segnando un peggioramento di 4.052 migliaia di Euro rispetto ad un risultato negativo di 2.375 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2019, imputabile principalmente all'andamento sfavorevole delle differenze cambio.

Nota 20. Imposte

31.12.2020 31.12.2019
Riesposto
Variazione
Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in funzionamento 11.980 60.314 (48.334)
Imposte sul reddito (1.212) 21.926 (23.138)
Imposte differite (519) (10.310) 9.791
Imposte (1.731) 11.616 (13.347)
Tax Rate -14,4% 19,3% -33,7%

La riconciliazione per l'anno 2020 tra l'aliquota fiscale nominale e quella effettiva dal Bilancio Consolidato è rappresentata nella seguente tabella:

2020 2019
Riesposto
Utile ante imposte 11.980 60.314
Aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana (2.875) -24,0% (14.475) -24,00%
Effetti imposte locali (143) -1,2% (1.651) -2,70%
Effetti tassazione dividendi infragruppo (399) -3,3% (431) -0,70%
Effetto cumulativo determinato dalle aliquote fiscali differenti,
applicate in stati esteri
909 7,6% 2.452 4,10%
Effetti imposte anni precedenti 1.337 11,2% (530) -0,90%
Altri effetti 2.902 24,2% 3.019 5,00%
Aliquota fiscale consolidata effettiva 1.731 14,4% (11.616) -19,30%

L'aliquota fiscale al 31 dicembre 2020, pari al -14,4% (19,3% al 31 dicembre 2019). La variazione è attribuibile al decremento di redditività complessiva e ad una diversa influenza degli effetti che il contesto pandemico ha avuto sul business nelle diverse geografie in cui il Gruppo è presente con realtà produttive e commerciali. Si rileva inoltre un effetto favorevole legato a passività fiscali stimate nell'esercizio precedente che non si sono manifestante nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I benefici inclusi tra gli "altri effetti fiscali" si riferiscono prevalentemente al regime agevolato del "Patent Box" per le società italiane del Gruppo.

Nota 21. Utile (Perdita) derivante da attività cedute

Nel corso del secondo trimestre 2020 il Gruppo aveva ricevuto manifestazioni di interesse da parte di alcuni investitori sulla controllata Solution Net Systems Inc., a seguito delle quali è stato avviato il processo di vendita. La cessione di una quota di maggioranza pari all'85% del capitale della società è stata perfezionata in data 24 luglio 2020, pertanto nella presente Relazione Finanziaria Annuale la situazione economica della Solution Net Systems Inc. è stata classificata nel risultato delle attività cedute.

L'attività di Solution Net Systems Inc., specializzata nella fornitura ed installazione di soluzioni integrate dedicate al settore postale e ai centri di distribuzione del settore Retail, rappresentava sino alla data della cessione un settore operativo. A seguito della classificazione della partecipata come attività cessata, il segmento non viene più presentato nella nota relativa ai settori operativi.

Di seguito sono riepilogati i risultati economici di Solution Net Systems Inc. dell'esercizio 2019 e del periodo 2020 intercorrente tra il 1° gennaio 2020 e la data di efficacia della suddetta operazione:

CONTO ECONOMICO 31.12.2020 31.12.2019
Ricavi 10.964 29.064
Costo del venduto (8.271) (24.498)
Margine lordo di contribuzione 2.693 4.566
Spese per ricerca e sviluppo (328) (532)
Spese di distribuzione (1.066) (254)
Spese amministrative e generali (575) (974)
Altri (oneri) e proventi (21) (27)
Totale costi operativi (1.990) (1.787)
Risultato operativo 703 2.779
Risultato della gestione finanziaria (376) (860)
Utile/(Perdita) ante imposte 327 1.919
Imposte sul reddito (156) (336)
Utile/(Perdita) 171 1.583

Il controvalore base della transazione è stato pari a 4 milioni di dollari americani soggetto ad aggiustamento prezzo.

In conformità alle disposizioni del paragrafo 33 dell'IFRS 5 'Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate', i flussi finanziari netti attribuibili all'attività operativa, di investimento e di finanziamento delle attività cessate possono essere presentati alternativamente negli schemi di bilancio o nelle note di commento. Il Gruppo ha scelto l'opzione di rappresentare nello schema di Rendiconto Finanziario Consolidato i flussi di cassa totali. Le informazioni addizionali sui flussi di cassa delle attività destinate alla vendita sono di seguito rappresentate:

RENDICONTO FINANZIARIO 31.12.2020 31.12.2019
Flussi di cassa gestione operativa 1.673 5.181
Flussi di cassa attività di investimento (2) 29
Flussi di cassa gestione finanziaria (6.064) (4.022)
Totale (4.392) 1.188

Nota 22. Utile/Perdita per azione

Utile/Perdita per azione

Come richiesto dallo IAS 33 si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo del risultato economico per azione base. Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato economico dell'esercizio, utile e/o perdita, attribuibile agli azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante il periodo di riferimento. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi (quali lo Share Plan), mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

31.12.2020 31.12.2019
Riesposto
Utile/(Perdita) dell'esercizio del Gruppo 13.882 50.281
Numero medio di azioni (in migliaia) 57.729 57.525
Utile/(Perdita) per azione base 0,24 0,87
Utile/(Perdita) dell'esercizio del Gruppo 13.882 50.281
Numero medio di azioni (in migliaia) Effetto diluitivo 58.276 57.699
Utile/(Perdita) per azione diluito 0,24 0,87

Nota 23. Pubblicità dei corrispettivi delle società di revisione

Secondo quanto previsto dall'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, viene presentato di seguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 forniti alla Società di revisione.

2020
Compensi per i servizi forniti dalla Società di Revisione alla Capogruppo e alle società controllate
Datalogic S.p.A.- attività di revisione 130
Società controllate italiane - attività di revisione 161
Società controllate estere - attività di revisione 312
Totale attività di revisione* 603
Servizi diversi dalla revisione 56
Totale 659

* I compensi relativi alle società controllate estere includono Euro 26 migliaia relativi a servizi di revisione erogati da società di revisione non appartenenti alla rete della società di revisione della Capogruppo (Deloitte & Touche S.p.A.).

Gli altri servizi si riferiscono all'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e all'attività di revisione contabile delle spese sostenute per l'attività di ricerca e sviluppo.

OPERAZIONI CON SOCIETÀ CONTROLLATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE, CON SOCIETÀ COLLEGATE E CON PARTI CORRELATE

Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 24 luglio 2015) consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com. La controllante del Gruppo Datalogic è Hydra S.p.A.

Le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).

I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per il Gruppo assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per il Gruppo in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio.

Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01.01.2020 – 31.12.2020, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

Controllante Società facente
capo al
Presidente del
C.d.A.
Società non
consolidate con
il metodo
dell'integrazione
globale
31.12.2020
Partecipazioni - - 900 900
Crediti commerciali - altri crediti ratei e risconti - 7 1.313 1.320
Crediti consolidato fiscale 641 - - 641
Debiti consolidato fiscale 1.700 - - 1.700
Debiti commerciali - altri debiti ratei e risconti - 50 194 244
Costi commerciali e servizi - 1.169 274 1.443
Ricavi commerciali - - 6.048 6.048
Altri ricavi - 7 203 210
Proventi Oneri finanziari - - 124 124

NUMERO DIPENDENTI

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Datalogic 2.752 2.962 (210)
Solution Net Systems - 36 (36)
Informatics 74 76 (2)
Totale 2.826 3.074 (248)

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)

ALLEGATO 1

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Laura Bernardelli, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2020.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  2. 3.1 il Bilancio consolidato:
  3. a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  4. b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  5. c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

3.2 La Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lippo di Calderara di Reno (BO), 9 marzo 2021

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Laura Bernardelli

ALLEGATO 2

AREA DI CONSOLIDAMENTO

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata include le situazioni contabili della Capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole. Le situazioni contabili delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai Principi Contabili della Capogruppo. Le società incluse nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2020 con il metodo dell'integrazione globale sono le seguenti:

Denominazione Sede Capitale Sociale Patrimonio
netto
complessivo
(Euro/migliaia)
Risultato di
periodo
(Euro/migliaia)
Quota
posseduta
Datalogic S.p.A. Bologna – Italia Euro 30.392.175 349.685 19.905
Datalogic Real Estate France Sas Courtabouef Cedex –
Francia
Euro 2.227.500 3.767 66 100%
Datalogic Real Estate UK Ltd. Redbourn- England GBP 3.500.000 4.401 312 100%
Datalogic IP Tech S.r.l. Bologna – Italia Euro 65.677 26.126 3.361 100%
Informatics Holdings, Inc. Plano Texas - Usa USD 1.568 13.969 126 100%
Wasp Barcode Technologies Ltd Redbourn- England GBP 0 247 28 100%
Datalogic (Shenzhen) Industrial Automation
Co. Ltd.
Shenzhen - Cina CNY 2.136.696 3.466 627 100%
Datalogic Hungary Kft Balatonboglar-Ungheria HUF 3.000.000 2.253 (2.376) 100%
Datalogic S.r.l. Bologna – Italia Euro 10.000.000 149.118 7.529 100%
Datalogic Slovakia S.r.o. Trnava-Slovacchia Euro 66.388 1.516 1.429 100%
Datalogic USA Inc. Eugene OR-Usa USD 100 206.900 1.389 100%
Datalogic do Brazil Comercio de
Equipamentos e Automacao Ltda.
Sao Paulo - Brazil BRL 20.257.000 84 (294) 100%
Datalogic Technologia de Mexico S.r.l. Colonia Cuauhtemoc
Mexico
MXN 0 (305) (64) 100%
Datalogic Scanning Eastern Europe GmbH Langen-Germany Euro 25.000 3.879 95 100%
Datalogic Australia Pty Ltd Mount Waverley
(Melbourne)-Australia
AUD 3.188.120 1.070 113 100%
Datalogic Vietnam LLC Vietnam USD 3.000.000 29.027 5.128 100%
Datalogic Singapore Asia Pacific Pte Ltd. Singapore SGD 3 1.917 (1.016) 100%
Suzhou Mobydata Smart System Co. Ltd Suzhou, JiangSu - China CNY 161.224 4.288 612 51%

Le società consolidate con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2020 sono le seguenti:

Denominazione Sede Capitale
Sociale
Patrimonio netto
complessivo
(Euro/migliaia)
Risultato di
periodo
(Euro/migliaia)
Quota
posseduta
Specialvideo S.r.l. (*) Imola - Italy Euro 10.000 902 42 40%
Datasensor Gmbh (*) Otterfing - Germania Euro 150.000 12 10 30%
CAEN RFID S.r.l. (*) Viareggio LU - Italy Euro 150.000 1.103 (130) 20%
R4I S.r.l. (*) Benevento Euro 131.250 441 38 20%
Datalogic Automation AB (**) Malmö, Svezia SEK 100.000 1.128 618 20%

(*) dati al 31 dicembre 2019

(**) dati al 30 giugno 2020

ALLEGATO 3

RESTATEMENT INFORMATIVA SETTORIALE

Come previsto dai Principi contabili internazionali in tema di informativa settoriale, in caso di riorganizzazioni dei settori di attività i periodi comparativi sono oggetto di restatement per consentire un confronto omogeneo. Di seguito i risultati "riesposti" del 2019 a seguito della riorganizzazione della funzione commerciale lanciata nel 2020, nel cui ambito sono state parzialmente ridefinite alcune logiche di attribuzione dei ricavi alle aree geografiche e ai settori di business volte ad assicurare il presidio delle diverse tipologie di clienti end-user e partner accanto a quello geografico di paese.

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA

31.12.2019
Reported (*)
Restatement 31.12.2019
Restated
Italia 47.995 1.287 49.282
EMEAI (escluso Italia) 261.608 (3.752) 257.856
Totale EMEAI 309.563 (2.425) 307.138
Americas 208.825 1.280 210.105
APAC 67.371 1.146 68.517
Ricavi totali 585.759 585.759

* I dati comparativi 2019 sono stati riesposti a seguito della classificazione della partecipata Solution Net Systems tra le attività cessate

RICAVI PER SETTORI DI BUSINESS

31.12.2019
Reported
Restatement 31.12.2019
Restated
Retail 265.672 34.613 231.059
Manufacturing 157.356 39.700 117.656
Transportation & Logistic 75.049 630 74.419
Healthcare 20.004 2.341 17.663
Channel 50.047 (77.284) 127.331
Ricavi totali 568.128 568.128

Nell'ambito della riorganizzazione della funzione commerciale sono quindi stati parzialmente modificati i criteri di allocazione dei ricavi, attribuendo le vendite realizzate nei confronti degli end-user dei clienti 'partners', e precedentemente classificate nelle industry, secondo un criterio di prevalenza del fatturato così come comunicato dalla rete distributiva, al settore 'Channel'. Tale categoria include ricavi non direttamente attribuibili agli altri segmenti identificati.

Il nuovo approccio consente una misurazione ancora più puntuale della performance dei singoli settori, ai quali vengono attribuiti i soli ricavi relativi alle vendite dirette realizzate nei confronti dei clienti end-user in base al segmento di appartenenza. La ratio del cambio di approccio è guidata dalla volontà di rendere sempre più accurata e puntuale la misurazione dei trend di mercato dei singoli settori, al fine di rafforzare l'efficacia e la tempestività delle decisioni strategiche di go to market.

ALLEGATO 4

RICONCILIAZIONE INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE (NON GAAP MEASURES)

Si riporta nella tabella che segue la riconciliazione tra il margine operativo lordo (EBITDA) e l'Adjusted EBITDA al 31 dicembre 2020 comparata con il 31 dicembre 2019.

31.12.2020 31.12.2019
Riesposto
Variazione
Margine operativo lordo (EBITDA) Adjusted 58.324 12,16% 92.076 15,72% (33.752)
Costo del venduto 3.325 0,69% 384 0,07% 2.941
Spese di Ricerca e Sviluppo 95 0,02% - 0,00% 95
Spese di Distribuzione 4.268 0,89% 842 0,14% 3.426
Spese Amministrative e Generali 3.524 0,73% 1.503 0,26% 2.021
Altri (oneri) e proventi 37 0,01% 0,00% 37
Costi, ricavi e svalutazioni non ricorrenti 11.249 2,34% 2.729 0,47% 8.520
Margine operativo lordo (EBITDA) 47.075 9,81% 89.347 15,25% (42.272)

Si riporta nel seguito il dettaglio dei proventi ed oneri non ricorrenti.

31.12.2020 31.12.2019
Riesposto
Variazione
Covid-19 3.802 - 3.802
Riorganizzazione 6.528 1.466 5.062
Altre 919 1.263 (344)
Totale 11.249 2.729 8.520

I costi e ricavi non ricorrenti sono relativi a proventi ed oneri riconosciuti e sostenuti in relazione ad alcuni processi riorganizzativi finalizzati all'ottimizzazione della struttura vendite, del footprint industriale e delle sedi. Tali processi hanno comportato un assesment della struttura organizzativa in essere nelle aree summenzionate, nonché l'esecuzione dei piani di implementazione del nuovo modello, che hanno comportato, tra le altre, anche alcune modifiche ai processi interni, ai sistemi informativi e al modello di controllo gestionale.

I costi relativi alla gestione dell'emergenza Covid-19 hanno riguardato principalmente i costi straordinari sostenuti per la modifica dei flussi di approvvigionamento e di distribuzione nelle fasi di lockdown, nonché le spese di sanificazione e acquisto dei dispositivi di sicurezza dei luoghi di lavoro, penali per cancellazione fiere ed eventi e costi del personale interno per la gestione dell'emergenza.

PROSPETTI CONTABILI pag. 4
Situazione patrimoniale-finanziaria
Conto economico
Conto economico complessivo
Rendiconto finanziario
Movimenti di Patrimonio netto
NOTE ILLUSTRATIVE pag. 11
Informazioni sulla Situazione patrimoniale-finanziaria
Informazioni sul Conto Economico
ALLEGATI pag. 49
⋅ Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
⋅ Elenco delle Partecipazioni

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (1)

Romano Volta Presidente esecutivo (2)

Valentina Volta Amministratore Delegato (2) Angelo Busani Consigliere indipendente Roberto Lancellotti Consigliere indipendente Angelo Manaresi Consigliere indipendente e Lead Independent Director Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Pietro Todescato Consigliere esecutivo Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente

Collegio Sindacale (3)

Salvatore Fiorenza Presidente Elena Lancellotti Sindaco effettivo Roberto Santagostino Sindaco effettivo

Ines Gandini Sindaco supplente Eugenio Burani Sindaco supplente Patrizia Cornale Sindaco supplente

Comitato Controllo Rischi Remunerazione e Nomine

Angelo Manaresi Presidente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo

Società di revisione (4) Deloitte & Touche S.p.A.

(1) Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.

(2) Rappresentanza legale di fronte a terzi.

(3) Il Collegio Sindacale resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021.

(4) Deloitte & Touche S.p.A. ha ricevuto l'incarico di revisione legale per il novennio 2019 – 2027 da parte dell'Assemblea del 30 aprile 2019 e resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2027.

Prospetti Contabili della Capogruppo

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2020

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO (Euro/000) Note 31.12.2020 31.12.2019
A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7+8) 228.691 227.127
1) Immobilizzazioni materiali 21.769 22.929
Terreni 1 2.466 2.466
Fabbricati 1 15.100 15.333
Altri beni 1 4.203 5.130
2) Immobilizzazioni immateriali 8.705 7.911
Software 2 8.652 5.701
Altre 2 0 72
Immobilizzazioni in corso e acconti 2 53 2.138
3) Immobilizzazioni diritti d'uso 395 649
Fabbricati 3 172 453
Veicoli 3 223 196
4) Partecipazioni in controllate e collegate 4 188.936 185.155
5) Attività finanziarie 7.764 9.465
Partecipazioni 6 7.764 9.465
7) Crediti commerciali e altri crediti 7 172 182
8) Attività per imposte differite 12 950 836
B) Attività correnti (9+10+11+12+13+14+15) 340.101 450.106
10) Crediti commerciali e altri crediti 12.386 110.440
Crediti commerciali 7 10.166 9.495
di cui verso controllate 7 10.145 9.480
Altri Crediti, ratei e risconti 7 2.220 100.945
di cui verso controllate 652 98.744
11) Crediti tributari 8 197 961
di cui verso controllante 8
12) Attività finanziarie 10.152 31.200
Altre 6 10.152 31.200
13) Finanziamenti 9 236.910 200.575
Finanziamenti a controllate 9 234.873 200.575
Finanziamenti a terzi 2.037
14) Attività finanziarie - strumenti derivati - -
15) Cassa ed altre attività equivalenti 80.456 106.930
Totale Attivo (A+B) 568.792 677.233

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2020

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

PASSIVO (Euro/000) Note 31.12.2020 31.12.2019
A) Totale Patrimonio Netto (1+2+3+4+5+6) 349.685 353.548
1) Capitale sociale 10 30.392 30.392
2) Riserva Sovrapprezzo Azioni 10 111.779 111.779
3) Azioni proprie in portafoglio 10 (21.899) (15.113)
4) Altre riserve 10 6.428 6.272
5) Utili (perdite) portati a nuovo 10 203.080 115.178
6) Utile (perdita) dell'esercizio 10 19.905 105.040
B) Passività non correnti (7+8+9+10+11+12+13) 80.383 113.984
7) Debiti finanziari 11 77.926 110.203
10) Passività per Imposte differite 12 1.811 3.148
11) Fondi TFR e di quiescenza 13 646 633
C) Passività correnti (14+15+16+17+18) 138.724 209.701
14) Debiti commerciali ed altri debiti 10.279 15.053
Debiti commerciali 15 6.190 5.768
di cui verso controllate 15 110 189
di cui verso correlate 15 2
Altri Debiti, ratei e risconti 15 4.089 9.286
di cui altri crediti verso controllate 376 5.366
15) Debiti tributari 8 2.497 3.191
di cui verso controllante 1.700 2.128
18) Debiti finanziari a breve termine 11 125.948 191.457
di cui verso controllate 73.090 144.044
Totale Passivo (A+B+C) 568.792 677.233

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2020

CONTO ECONOMICO

(Euro/000) Note 31.12.2020 31.12.2019
1) Ricavi 16 28.066 30.745
Ricavi per Royalties 12.528 15.503
Ricavi per Servizi 15.537 15.242
2) Costo del venduto 17 1.659 1.579
Margine lordo di contribuzione (1-2) 26.407 29.166
3) Altri ricavi operativi 18 2.109 624
di cui verso controllate 1.934 519
di cui verso correlate 63
4) Spese per ricerca e sviluppo 17 574 558
5) Spese di distribuzione 17 1.069 896
6) Spese amministrative e generali 17 24.910 24.624
di cui verso correlate 74 72
di cui verso controllate 485 440
7) Altre spese operative 17 287 368
di cui verso correlate (3) 3
di cui verso controllate (752) (1.161)
Totale costi operativi (4+5+6+7) 26.840 26.446
Risultato operativo 1.676 3.344
8) Proventi finanziari 19 23.641 107.273
di cui verso controllate 19.558 102.284
9) Oneri finanziari 19 6.856 4.036
di cui verso controllate 195 492
Risultato della gestione finanziaria (8-9) 16.785 103.237
Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in
funzionamento
18.461 106.581
Imposte sul reddito 20 (1.443) 1.541
Utile/(perdita) netto dell'esercizio 19.905 105.040

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Euro/000) Note 31.12.2020 31.12.2019
Utile/(Perdita) dell'esercizio 19.905 105.040
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio: - -
Utili (Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (CFH) 10 188 250
di cui effetto fiscale (58) (77)
Riserva di adeguamento cambi 10
di cui effetto fiscale
Utili (Perdite) da adeguamento cambi di attività finanziarie FVOCI 10 (1.706) 1.687
di cui effetto fiscale 21 (20)
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno (1.518) 1.936
successivamente riclassificate nell'utile /(perdita) dell'esercizio
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Utile /(Perdita) attuariale su piani a benefici definiti 10 3 (196)
di cui effetto fiscale (1) 62
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno 3 (196)
successivamente riclassificate nell'utile /(perdita) dell'esercizio
Totale Utile/(Perdita) di conto economico complessivo (1.515) 1.741
Utile/(Perdita) complessivo dell'esercizio 18.390 106.781

RENDICONTO FINANZIARIO

RENDICONTO FINANZIARIO (Euro/000) Note 31.12.2020 31.12.2019
Utile ante imposte 18.462 106.581
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 1, 2 1.545 1.308
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1.627 1.552
Ammortamento immobilizzazioni diritti d'uso 3 193 191
Variazione dei fondi per rischi ed oneri 15 - (60)
Variazione del fondo benefici dipendenti 14 16 (235)
Proventi (oneri) finanziari netti (17.308) (2.564)
Accantonamento al piano stock grant 607 459
Altre variazioni non monetarie 189 250
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ante 5.331 107.231
variazione del capitale circolante
Variazione dei crediti commerciali 7 (671) 389
Variazione dei debiti commerciali 16 422 (1.044)
Variazione delle altre attività correnti 7 101 (90.474)
Variazione delle altre passività correnti 16 (5.197) (4.598)
Variazione delle altre attività non correnti 7 10 3
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa dopo la (4) 11.757
variazione del capitale circolante
Variazione delle imposte 83 153
Interessi pagati (3.912) (3.133)
Interessi incassati 4.383 5.553
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A) 549 14.330
Incremento di immobilizzazioni immateriali 2 (2.339) (3.717)
Decremento di immobilizzazioni immateriali 2 - 4
Incremento di immobilizzazioni materiali 1 (467) (896)
Decremento di immobilizzazioni materiali 1 - 13
Variazione immobilizzazioni finanziarie 5 (3.131) (553)
Variazione dei crediti finanziari e altre attività finanziarie 5 (15.287) 83.358
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) (21.224) 78.208
Variazione di debiti finanziari 12, 6 (97.788) (78.476)
Variazione debiti finanziari per leasing (191) -
(Acquisto) Vendita azioni proprie 10 (6.786) (4.303)
Dividendi Incassati 115.972 163
Dividendi Pagati 10 (17.007) (28.716)
Altre variazioni - 75
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria (C) (5.801) (27.899)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) (26.476) (18.719)
Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio del periodo 106.930 125.649
Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine del periodo 80.456 106.930

MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO

Capitale Riserva Azioni proprie Capitale sociale Altre riserve Utili esercizi Utile Totale
sociale sovrapprezzo in portafoglio e riserve precedenti dell'esercizio Patrimonio
azioni netto
01.01.2020 30.392 111.779 (15.113) 127.058 6.272 115.178 105.040 353.548
Destinazione utile 105.040 (105.040)
Dividendi (17.007) (17.007)
Vendita
(acquisto)
azioni proprie
(6.786) (6.786) (6.786)
Altre variazioni 131 (131)
Stock Grant 1.540 1.540
Risultato al 31.12.2020 19.905 19.905
Altre componenti di conto
economico complessivo (1.515) (1.515)
Totale Utile (Perdita) complessivo (1.515) 19.905 18.390
31.12.2020 30.392 111.779 (21.899) 120.272 6.428 203.080 19.905 349.685
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni proprie in
portafoglio
Capitale sociale
e riserve
Altre riserve Utili esercizi
precedenti
Utile
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
netto
01.01.2019 30.392 111.779 (10.810) 131.361 3.011 114.555 29.340 278.267
Destinazione utile 29.340 (29.340)
Dividendi (28.716) (28.716)
Vendita(acquisto)
azioni proprie
(4.303) (4.303) (4.303)
Altre variazioni 1.521 1.521
Risultato dell'esercizio 105.040 105.040
Altre componenti del conto
economico complessivo
1.741 1.741
Totale utile/perdita complessivo 1.741 105.040 106.781
31.12.2019 30.392 111.779 (15.113) 127.058 6.272 115.178 105.040 353.548

INFORMAZIONI GENERALI

Datalogic S.p.A. ("Società" o "Capogruppo") è una società per azioni quotata presso il segmento Star della Borsa italiana e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bo). La Società è controllata da Hydra S.p.A., anch'essa domiciliata a Bologna.

Datalogic S.p.A. è la capogruppo del Gruppo Datalogic ("Gruppo"), leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. Il Gruppo è specializzato nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID.

Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi, lungo l'intera catena del valore, nei settori Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics ed Healthcare.

La pubblicazione del presente Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2020 della Società è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 9 marzo 2021.

CRITERI GENERALI DI REDAZIONE

1) Principi generali

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 il Bilancio d'Esercizio è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo IASB - International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS-IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.

Il presente Bilancio d'Esercizio è redatto in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta funzionale e di presentazione della Società.

2) Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 ed utilizzati nel Bilancio d'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, in particolare:

  • nella Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • per il Conto economico, le voci di costo e ricavo sono esposte in base all'aggregazione per destinazione in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico della Società;
  • il Conto economico complessivo espone le componenti che determinano l'utile/(perdita) dell'esercizio considerando gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto;

Datalogic Confidential Internal

  • il Rendiconto finanziario è stato costruito utilizzando il "metodo indiretto".

Il Bilancio d'Esercizio è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale-finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.

Per la redazione del Bilancio d'Esercizio è stato adottato il Principio del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione di talune attività finanziarie per le quali è applicato il Principio del fair value.

La preparazione del Bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente Bilancio d'esercizio.

3) Criteri di valutazione e principi contabili applicati

Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2020 dalla Società.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento, di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.

Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricati sono state valutate al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.

I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.

Datalogic Confidential Internal

I terreni sono considerati beni a vita illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.

Datalogic S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale 31 dicembre 2020

Le aliquote applicate dalla Società sono le seguenti:

Categoria Aliquote
Immobili:
Fabbricati 2% - 3,3%
Terreni 0%
Altri beni:
Impianti di pertinenza dei fabbricati 8,33% - 10% - 6,67%
Costruzioni leggere 6,67% - 4%
Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica 20% - 10%
Stampi 20%
Macchine elettroniche d'ufficio 33% - 20%
Mobili e dotazioni d'ufficio 10% - 6,67% - 5%
Autovetture 25%
Autoveicoli da trasporto 14%
Attrezzature per fiere ed esposizioni 11% - 20%
Migliorie su beni di terzi Durata del contratto

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.

Immobilizzazioni in leasing

I beni detenuti dalla Società in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal principio IFRS 16, in vigore dal 1 gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile, e ammortizzati sulla base della durata del contratto sottostante, tenuto conto degli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.

Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, a partire dal 1 gennaio 2019 la Società identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), la Società iscrive, tra le immobilizzazioni materiali, un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione dei seguenti casi: (i) contratti di breve durata ("short term lease"); (ii) contratti di modesto valore ("low value lease") applicato alle situazioni in cui il bene oggetto di leasing ha un valore non superiore ad Euro 5 mila (valore a nuovo).

Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Nel caso di un contratto complesso che includa una componente leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.

I diritti d'uso sono esposti in una apposita voce di bilancio. Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.

Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.

Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore. L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.

I debiti per leasing sono esposti in bilancio tra le passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari della Società. Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè il tasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dalla Società); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando lo "incremental borrowing rate", cioè il tasso di interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, la Società avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.

I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove la Società sia ragionevolmente certa di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove la Società sia ragionevolmente certa di esercitarle. Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.

Inoltre, il debito leasing è oggetto di rideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previste dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo della Situazione patrimoniale-finanziaria quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento o al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.

In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo vengono contabilizzati nel Conto Economico e sono determinati in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS15.

Ammortamenti

Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura dell'esercizio corrisponda alla loro residua utilità o all'importo recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.

Datalogic S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale 31 dicembre 2020

La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:

DESCRIZIONE Anni
Altre attività immateriali:
- Licenze software 3/5
- Licenze SAP 10
- Licenze d'uso Durata del contratto

I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate e collegate, non classificate come possedute per la vendita, sono contabilizzate al costo, rettificato in presenza di perdite di valore. Qualora sussistano indicazioni che le partecipazioni possano avere subito una riduzione di valore, le stesse sono soggette ad impairment test ed eventualmente svalutate. Affinché la perdita di valore sia addebitata a conto economico vi deve essere l'obiettiva evidenza che si siano verificati eventi che abbiano impatto sui futuri flussi finanziari stimati delle partecipazioni stesse. Eventuali perdite eccedenti lo stesso valore di carico delle partecipazioni, che dovessero emergere in presenza di obbligazioni legali o implicite di copertura delle perdite delle imprese partecipate, sono rilevate tra i fondi rischi e oneri.

Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi delle svalutazioni. I relativi dividendi sono iscritti tra i proventi finanziari da partecipazioni al momento della determinazione del diritto all'ottenimento, generalmente coincidente con la delibera assembleare.

Società controllate

Sono società controllate tutte le società su cui la Società esercita il controllo avendo il potere, di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e operative ed ottenere i benefici dalle loro attività.

Società collegate

Sono società collegate, tutte le società nelle quali la Società esercita un'influenza notevole, ma non detiene il controllo sulla gestione o il potere di determinare le politiche finanziarie e operative ed ottenere i benefici dall'attività delle stesse società.

Perdita durevole di valore

In presenza di indicatori specifici di perdita di valore le immobilizzazioni materiali ed immateriali e le partecipazionisono soggette ad una verifica di perdita di valore.

L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali ed immateriali e le partecipazioni non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.

Se il valore recuperabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico dell'esercizio.

Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate su base proporzionale, non essendovi avviamenti iscritti in bilancio.

Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata. Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico.

Attività e Passività Finanziarie

La Società valuta alcune attività e passività finanziarie al fair value. Il fair value e il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, la Società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione ad ogni chiusura di Bilancio.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non

contengono una componente di finanziamento significativa per i quali la Società applica l'espediente pratico valutandoli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successive, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione seguito descritte:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziarie determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che la Società applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico dell'esercizio.

Per i crediti commerciali, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La Società ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

Datalogic Confidential Internal

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati (vedasi paragrafo successivo), o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte della Società, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di Bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili. In caso di modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto economico.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività ed una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dall'IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Attività non correnti detenute per la vendita e attività cessate

La Società classifica le attività non correnti in dismissione come detenute per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti in dismissione classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione di una attività come detenuta per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel Bilancio.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali, investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

Patrimonio Netto

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Azioni Proprie

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto.

Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico consolidato all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". La passività per benefici a dipendenti include il fondo trattamento di fine rapporto della Società.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nell'esercizio di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la Società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.

Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, la Società utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto Economico Complessivo nell'esercizio in cui sono si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto Economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in Bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:

  • l'impresa ha un'obbligazione attuale (legale o implicita), ossia in corso alla data di riferimento del Bilancio, quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario un impiego di risorse economiche;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento dell'obbligazione;
  • i rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto potenziale sono indicati nelle note al Bilancio, nella parte di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo.

In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto Economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

La Società iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale per la ristrutturazione, che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa che l'impresa realizzerà la ristrutturazione, o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.

Pagamenti basati su azioni - Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società e del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Tale costo è rilevato per quanto concerne i dipendenti della Società tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio, con contropartita un corrispondente incremento di patrimonio netto, mentre, per quanto riguarda i dipendenti delle altre società Gruppo, direttamente ed indirettamente controllate, ad incremento del valore di carico delle partecipazioni. I costi e gli incrementi di partecipazioni cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo o incremento di partecipazione viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene riversato immediatamente a conto economico.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.

Le imposte correnti sono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di Bilancio ed includono le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del Bilancio d'esercizio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.

Datalogic S.p.A. partecipa al "consolidato fiscale nazionale" di Hydra S.p.A., che consente di trasferire il reddito complessivo netto o la perdita fiscale delle singole società partecipanti in capo alla controllante, la quale determinerà un reddito imponibile unico della società o un'unica perdita fiscale riportabile, come somma algebrica dei redditi e/o delle perdite, e pertanto iscriverà un unico debito o credito d'imposta nei confronti del Fisco.

Riconoscimento dei Ricavi

I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica della Società. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta su valore aggiunto, degli sconti e degli abbuoni

In base a quanto previsto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).

La Società, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni;
  • è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da trasferire;
  • è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • il contratto ha sostanza commerciale;
  • è probabile che il corrispettivo in cambio di servizi trasferiti verrà ricevuto.

Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti la Società procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.

Prestazioni di servizi

La Società fornisce servizi alle proprie società controllate. La Società riconosce i ricavi derivanti dai servizi quando ha adempiuto l'obbligazione di fare trasferendo al cliente il servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando il cliente ne acquisisce il controllo.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.

I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nell'esercizio in cui diventano esigibili.

Proventi per Dividendi ed Interessi

I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:

  • dividendi, quando si determina il diritto a riceverne il pagamento (con contropartita credito al momento della delibera di distribuzione);
  • interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

Dividendi distribuiti

I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale degli Azionisti che delibera sulla distribuzione dei dividendi.

I dividendi distribuibili agli Azionisti sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

Trattamento delle operazioni in valuta estera

Valuta funzionale di presentazione

Le voci di Bilancio della Società sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il Bilancio d'Esercizio è presentato in migliaia di Euro, che è la valuta funzionale di presentazione della Società.

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera e quelle che derivano dalla conversione delle attività e passività monetarie in valuta non funzionale alla data di chiusura sono registrate a Conto Economico nella sezione relativa ai proventi ed oneri finanziari. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore e determinato.

4) Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dalla Società dal 1 Gennaio 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2020:

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 –

Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

5) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2020

  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di tale emendamento. In proposito si evidenzia che nel corso dell'esercizio non sono state chieste riduzioni dei canoni di locazione in conseguenza del Covid-19.
  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento"Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
  • IFRS 4 Insurance Contracts; e
  • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio d'esercizio della Società.

6) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti,

fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore. L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Visto i contenuti di tale principio gli Amministratori non si attendono effetti nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tali emendamenti.

7) Uso di Stime e Assunzioni

La predisposizione del Bilancio d'Esercizio in applicazione degli IFRS richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del Bilancio. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dalla Società. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.

Riduzioni di valore di partecipazioni in società contollate e collegate

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dai piani. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.

Fair value delle attività finanziarie

Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.

Pagamenti basati su azioni - Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società e del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value degli strumenti alla data in cui l'assegnazione è effettuata. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio, fino alla data di maturazione, sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione ed alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione delle suddette stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Fattori di rischio

La Società, nello svolgimento della sua attività, è esposta a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:

  • rischio di mercato nel dettaglio:
  • rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
  • rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione della Società a strumenti finanziari iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria su cui maturano interessi;
  • rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

La Società controlla in maniera specifica ciascuno dei rischi finanziari menzionati, intervenendo tempestivamente con l'obiettivo di minimizzarli. Attraverso la sensitivity analysis si espone successivamente l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivanti da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Le analisi si basano, così come previsto

dall'IFRS7, su scenari semplificati applicati ai dati e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti.

RISCHIO DI MERCATO

a) Rischio di cambio

La Società opera in ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio transattivo. Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) della Società in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La divisa estera a cui la Società risulta essere maggiormante esposte è il dollaro americano.

Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul Bilancio della Società è stata condotta un'analisi di sensitività delle poste del Bilancio in divisa al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili. Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2020:

USD Valore Nominale Soggetto a rischio
cambio
5% -5%
Tassi di cambio 1,2271 1,2885 1,1657
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 80.456 20.904 (995) 1.100
Attività finanziarie e Investimenti 10.152
Crediti commerciali ed altri crediti 12.386 75 (4) 4
Finanziamenti 236.910 11.070 (527) 583
Passività finanziarie
Finanziamenti 203.874 26.759 1.274 (1.408)
Debiti comm.li e altri debiti 10.279 101 198 208
Impatto netto sul conto economico (54) 487

Al 31 dicembre 2020 la Società non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazione dei tassi di cambio sulle valute estere.

b) Rischio di tasso di interesse

La Società è esposta al rischio di interesse associato sia alle disponibilità di cassa sia ai finanziamenti in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare gli effetti negativi sui i flussi di cassa soggetti a variazioni dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2020 la Società non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazione dei tassi di interesse.

Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui la Società è soggetta, è stata svolta un'analisi di sensitività sulle poste di Bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse Euribor di 10 basis points e del tasso Libor in dollari USA di 10 basis points. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento al31 dicembre 2020:

Euribor Valore Nominale Soggetto a rischio
tasso
10bp -10bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 80.456 59.552 60 (60)
Attività finanziarie e finanziamenti 10.152 10.152 10 (10)
Finanziamenti 236.910 225.840 224 (224)
Passività finanziarie
Finanziamenti 203.874 46.740 (46) 46
Impatto netto sul conto economico 248 (248)
Libor Valore Nominale Soggetto a rischio
tasso
10bp -10bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 80.456 20.904 21 (21)
Attività finanziarie e finanziamenti 10.152
Finanziamenti 236.910 11.070 11 (11)
Passività finanziarie
Finanziamenti 203.874 26.759 (27) 27
Impatto netto sul conto economico 5 (5)

RISCHIO DI CREDITO

La Società non avendo rapporti commerciali o di natura finanziaria con clienti esterni al Gruppo Datalogic, ma esclusivamente con Società consociate, non è sottoposta a questo rischio in misura rilevante.

RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Il rischio di liquidità della Società è minimizzato da una gestione puntuale da parte della funzione di tesoreria. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti attraverso strumenti di ottimizzazione delle risorse finanziarie, tra i quali il cash pooling. La Società gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze proprie e del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti e la gestione delle risorse finanziarie del Gruppo sono funzionali all'ottimizzazione dei costi finanziari.

Si riporta nel seguito il dettaglio delle passività finanziarie per scadenza.

da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni Totale
Finanziamenti 52.659 77.717 130.376
Debiti finanziari per Leasing 199 209 408
Debiti finanziari verso società del Gruppo Datalogic 73.090 73.090
Debiti commerciali e diversi 10.279 10.279
Totale 136.227 77.926 214.153

INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO

Nota 1. Immobilizzazioni materiali

Di seguito si riporta la composizione delle Immobilizzazoini Materiali al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019. Nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 467 migliaia di Euro ed ammortamenti per 1.627 migliaia di Euro.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Terreni 2.466 2.466 -
Fabbricati 15.100 15.333 (233)
Altri beni 4.203 5.130 (927)
Totale 21.769 22.929 (1.160)

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

Terreni Fabbricati Altri beni Immobilizzazioni in
corso ed acconti
Totale
Costo storico 2.466 18.177 15.409 36.052
Fondo Ammortamento (2.844) (10.279) (13.123)
Valore netto iniziale al 01.01.2020 2.466 15.333 5.130 22.929
Variazioni in aumento 31.12.2020
Investimenti 467 467
Totale 467 467
Variazioni in diminuzione 31.12.2020
Disinvestimenti costo storico (35) (35)
Disinvestimenti fondo ammortamento 35 35
Ammortamenti (233) (1.394) (1.627)
Totale (233) (1.394) (1.627)
Costo storico 2.466 18.177 15.841 36.484
Fondo Ammortamento (3.077) (11.638) (14.715)
Valore netto finale al 31.12.2020 2.466 15.100 4.203 21.769
Terreni Fabbricati Altri beni Immobilizzazioni in
corso ed acconti
Totale
Costo storico 2.466 18.089 14.672 9 35.236
Fondo Ammortamento 0 (2.611) (9.027) (11.638)
Valore netto iniziale al 01.01.2019 2.466 15.478 5.645 9 23.598
Variazioni in aumento 31.12.2019
Investimenti 79 817 896
Totale 79 817 896
Variazioni in diminuzione 31.12.2019
Disinvestimenti costo storico (79) (79)
Disinvestimenti fondo ammortamento 67 67
Ammortamenti (233) (1.319) (1.552)
Totale (233) (1.331) (1.564)
Altre variazioni 31.12.2019
Giroconti costo storico 9 (9)
Totale 9 (9)
Costo storico 2.466 18.177 15.409 36.052
Fondo Ammortamento 0 (2.844) (10.279) (13.123)
Valore netto finale al 31.12.2019 2.466 15.333 5.130 22.929

Gli investimenti si riferiscono alla normale sostituzione di beni e impianti relativi alla classe "Altri beni", che include principalmente mobili e macchine per ufficio (3.389 migliaia di Euro) ed Impianti generici relativi ai fabbricati (750 migliaia di Euro).

Nota 2. Immobilizzazioni immateriali

le Immobilizzazioni Immateriali al 31 dicembre 2020 sono pari a 8.705 migliaia di Euro (7.911 migliai di Euro al 31 dicemnre 2019). Nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 2.339 migliaia di Euro ed ammortamenti per 1.545 migliaia di Euro.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Software 8.652 5.701 2.951
Altre - 72 (72)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 53 2.138 (2.085)
Totale 8.705 7.911 794

Gli investimenti sostenuti nell'esercizio sono relativi allo sviluppo di un applicativo gestionale a supporto del modello di controllo.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

Software Altre Immobilizzazioni
in corso ed Totale
acconti
Costo storico 13.631 641 2.138 16.410
Fondo Ammortamento (7.930) (569) (8.499)
Valore netto finale al 01.01.2020 5.701 72 2.138 7.911
Variazioni in aumento 31.12.2020
Investimenti 2.295 44 2.339
Totale 2.295 44 2.339
Variazioni in diminuzione 31.12.2020
Disinvestimenti costo storico (2) (2)
Disinvestimenti fondo ammortamento 2 2
Ammortamenti (1.473) (72) (1.545)
Totale (1.473) (72) (1.545)
Altri movimenti 31.12.2020
Giroconti costo storico 2.129 (2.129)
Totale 2.129 (2.129)
Costo storico 18.053 641 53 18.747
Fondo Ammortamento (9.401) (641) (10.042)
Valore netto finale al 31.12.2020 8.652 53 8.705
Software Altre Immobilizzazioni in 31.12.2019
corso ed acconti
Costo storico 11.281 641 776 12.698
Fondo Ammortamento (6.767) (425) (7.192)
Valore netto iniziale al 01.01.2019 4.514 216 776 5.506
Variazioni in aumento 31.12.2019
Investimenti 2.185 1.532 3.717
Totale 2.185 1.532 3.717
Variazioni diminuzione 31.12.2019
Disinvestimenti costo storico (5) (5)
Disinvestimenti fondo ammortamento 1 1
Ammortamenti (1.164) (144) (1.308)
Totale (1.168) (144) (1.312)
Altri movimenti 31.12.2019
Giroconti costo storico 170 (170)
Totale 170 (170)
Costo storico 13.631 641 2.138 16.410
Fondo Ammortamento (7.930) (569) (8.499)
Valore netto finale al 31.12.2019 5.701 72 2.138 7.911

Datalogic S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale 31 dicembre 2020

Nota 3. Immobilizzazioni in Diritto d'Uso

Le Immobolizzazioni in diritto d'uso pari a 395 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 (649 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) sono relative alla contabilizzazione dei diritti d'uso di fabbricati e veicoli condotti in noleggio operativo.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Fabbricati 172 453 (281)
Veicoli 223 196 27
Totale 395 649 (254)

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

Fabbricati Veicoli Totale
Costo storico 570 271 841
Fondo Ammortamento (117) (75) (192)
Valore netto iniziale al 01.01.2020 453 196 649
Variazioni in aumento 31.12.2020
Investimenti 127 127
Totale 127 127
Variazioni in diminuzione 31.12.2020
Disinvestimenti costo storico (243) (243)
Disinvestimenti fondo ammortamento 55 55
Ammortamenti (93) (100) (193)
Totale (281) (100) (381)
Costo storico 327 398 725
Fondo Ammortamento (155) (175) (330)
Valore netto finale al 31.12.2020 172 223 395
Fabbricati Veicoli Totale
Valore netto iniziale al 01.01.2019
Variazioni in aumento 31.12.2019
Adozione IFRS16 570 271 841
Totale
Variazioni in diminuzione 31.12.2019
Ammortamenti (117) (75) (192)
Totale
Costo storico 570 271 841
Fondo Ammortamento (117) (75) (192)
Valore netto finale al 31.12.2019 453 196 649

Si evidenzia nel corso dell'esercizio la Società non ha richiesto riduzioni di rilievo dei canoni di locazione in conseguenza del Covid-19.

Nota 4. Partecipazioni

Le partecipazioni detenute dalla Società al 31 dicembre 2020 sono pari a 188.936 migliaia di Euro (185.155 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).

31.12.2019 Incrementi Decrementi Altre Variazioni 31.12.2020
Imprese controllate 184.455 3.780 - - 188.236
Imprese collegate 700 - - - 700
Totale imprese consociate 185.155 3.780 - - 188.936

La variazione dell'esercizio è rappresentata dall'acquisto di un ulteriore 3,9% del capitale sociale della controllata Datalogic IP Tech S.r.l. per un corrispettivo pari a 2.847 migliaia di Euro, determinato sulla base di una stima del fair value di detta società. Il trasferimento del 3,9% delle quote determina il bilanciamento paritetico al 50% delle percentuali detenute in Datalogic IP Tech S.r.l da parte delle due società partecipanti Datalogic S.p.A e Datalogic S.r.l.. ll nuovo assetto partecipativo riflette più coerentemente la governance della cedente Datalogic S.r.l. e della cessionaria Datalogic S.p.A. rispetto alla partecipata IP Tech S.r.l. e consente a quest'ultima di adottare soluzioni amministrative più efficaci finalizzate alla semplificazione gestionale ed operativa.

Le altre variazioni pari a 933 migliaia di Euro sono relative alla contabilizzazione, secondo quanto previsto dall'IFRS 2, del piano di Stock Grant reatovamente ai diritti assegnati dalle società controllate del Gruppo.

Le informazioni sulle partecipazioni in imprese controllate e collegate sono riportate nell'Allegato 2. I differenziali negativi tra il patrimonio netto pro-quota ed il valore di carico di alcune partecipazioni non sono ritenuti rappresentativi di perdite durevoli di valore in relazione alle future aspettative reddituali delle partecipate e dell'apporto che ci si attende le stesse forniscano al business del Gruppo.

Nota 5. Attività e Passività Finanziarie per categoria

Si riporta nella tabella che segue il dettaglio delle "Attività e Passività finanziarie" secondo quanto previsto dall'IFRS 9 al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

Attività finanziare al
costo ammortizzato
Attività finanziarie
al FV imputato a
Conto Economico
Attività
finanziarie al FV
imputato ad OCI
31.12.2020
Attività finanziarie non correnti 172 888 6.876 7.936
Attività finanziarie - partecipazioni - 888 6.876 7.764
Altri crediti 172 - - 172
Attività finanziarie correnti 327.715 12.189 - 339.904
Crediti commerciali 10.166 - - 10.166
Altri crediti 2.220 - - 2.220
Attività finanziarie - Altri - 10.152 - 10.152
Finanziamenti a controllate 234.873 - - 234.873
Finanziamenti a terzi - 2.037 - 2.037
Cassa e altre attività equivalenti 80.456 - - 80.456
Totale 327.887 13.077 6.876 347.840
Attività finanziare al
costo ammortizzato
Attività finanziarie
al FV imputato a
Conto Economico
Attività
finanziarie al FV
imputato ad OCI
31.12.2019
Attività finanziarie non correnti 182 535 8.930 9.647
Attività finanziarie - partecipazioni - - 8.930 9.465
Attività finanziarie - Altri - - - -
Altri crediti 182 - - 182
Attività finanziarie correnti 417.945 31.200 - 449.145
Crediti commerciali 9.495 - - 9.495
Altri crediti 100.945 - - 100.945
Attività finanziarie - Altri - 31.200 - 31.200
Finanziamenti a controllate 200.575 - - 200.575
Cassa e altre attività equivalenti 106.930 - - 106.930
Totale 418.127 31.735 8.930 458.792
Derivati Passività finanziarie al costo
ammortizzato
31.12.2020
Passività finanziarie non correnti - 77.926 77.926
Debiti finanziari - 77.926 77.926
Passività finanziarie correnti - 136.227 136.227
Debiti commerciali - 6.190 6.190
Altri debiti - 4.089 4.089
Debiti finanziari a breve termine - 125.948 125.948
Totale - 214.153 214.153
Derivati
Passività finanziarie al costo
ammortizzato 31.12.2019
Passività finanziarie non correnti - 110.203 110.203
Debiti finanziari - 110.203 110.203
Passività finanziarie correnti - 206.511 206.511
Debiti commerciali - 5.768 5.768
Altri debiti - 9.286 9.286
Debiti finanziari a breve termine - 191.457 191.457
Totale - 316.714 316.714

La determinazione del fair value delle attività finanziarie e delle passività finanziarie avviene secondo metodologie classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall'IFRS 13. In particolare, la Società fa ricorso a

modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi.

Fair Value – gerarchia

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:

Livello 1: quotazioni di mercato;

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Gerarchia del Fair Value Livello 1 Livello 2 Livello 3 31.12.2020
Attività finanziarie - Partecipazioni 6.876 - 888 7.764
Attività finanziarie - Altri 10.152 - - 10.152
Attività finanziarie - Finanziamenti - - 2.037 2.037
Totale attività valutate al fair value 17.028 - 2.925 19.953

Nota 6. Attività finanziare

Le Attività finanziarie includono le seguenti:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Attività finanziarie non correnti 7.764 9.465 (1.700)
Attività finanziarie correnti 12.189 31.200 (19.011)
Totale 19.953 40.665 (20.712)

La voce "Attività finanziarie non correnti" è costituita da partecipazioni in altre imprese, rappresentate principalmente dall'investimento dell'1,2% nella società giapponese Idec Corporation per 6.876 migliaia di Euro. La variazione dell'esercizio è relativa all'adeguamento al fair value dell'investimento ed all'effetto cambio, nonché all'investimento nel fondo Mandarin III per 283 migliaia di Euro. Si riporta nel seguito la mpvimentazione avvenuta nell'esercizio:

2020 2019 Variazione
Al 1˚ gennaio 9.465 7.224 2.241
Investimenti/Disinvestimenti 283 535 (252)
Utili/(perdite) rilevati a OCI (1.728) 1.431 (3.159)
Adeguamento cambi (256) 275 (531)
Al 31 dicembre 7.764 9.465 (1.701)

La voce "Attività finanziarie correnti" è costituita principalmente da investimenti temporanei di liquidità aziendale e sono rappresentate da polizze assicurative e fondi comuni d'investimento liquidabili a pronti. La variazione si riferisce alla valutazione al fair value del periodo e all'investimento in uno strumento finanziario convertibile in capitale emesso dalla società AWM Smart Shelf pari a 2.037 migliaia di Euro, nonché alla cessione di un investimento alla controllante a valori di mercato.

Nota 7. Crediti commerciali e altri

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Crediti commerciali 10.166 9.495 671
di cui verso controllate 10.145 9.480 665
Altri crediti - ratei e risconti 2.220 100.945 (98.725)
di cui verso controllate 589 98.744 (98.092)
Totale crediti commerciali e altri crediti 12.386 110.440 (98.054)

Crediti commerciali

I "Crediti commerciali" al 31 dicembre 2020 ammontano a 10.166 migliaia di Euro e sono principalmente rappresentati dai rapporti di natura commerciale verso controllate per servizi infragruppo resi a normali condizioni di mercato. Al 31 dicembre 2020 la composizione della voce per scadenze, confrontata con lo stesso periodo dell'esercizio precedente, è la seguente:

31.12.2020 31.12.2019
Non scaduti 9.659 9.072
Fino a 30 giorni 20 -
Da 31 - 90 giorni 21 -
Oltre 90 giorni 466 423
Totale 10.166 9.495

La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31.12.2020 31.12.2019
EURO 10.037 9.111
Dollaro USA (USD) 72 326
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 4 4
Yen Giapponese (JPY) 53 55
Totale 10.166 9.495

Altri crediti – ratei e risconti

Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è il seguente:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Altri crediti a breve termine 942 99.078 (98.136)
di cui verso Controllate 589 98.744 (98.092)
Altri crediti a lungo 172 182 (10)
Credito IVA 3 502 (499)
Ratei e risconti 1.275 1.365 (90)
Totale 2.392 101.127 (98.735)

La voce "Altri crediti a breve termine" verso controllate include per 589 migliaia di Euro il credito IVA verso la società Datalogic IP Tech S.r.l., aderente al consolidato IVA di Gruppo. La variazione del periodo è dovuta principalmente al regolamento dei dividendi dalla controllata Datalogic S.r.l..

La voce "Ratei e risconti" è costituita principalmente da canoni assicurativi, licenze hardware e software.

Nota 8. Crediti e debiti tributari

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Crediti tributari 197 961 (764)
Debiti Tributari (2.497) (3.191) 694
di cui verso Controllante (1.700) (2.128) 428
Totale (2.300) (2.230) (70)

Al 31 dicembre 2020 la voce "Crediti tributari" ammonta a 197 migliaia di Euro, registrando un decremento di 764 migliaia di Euro rispetto all'esercizio 2019 (961 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).

Al 31 dicembre 2020 la voce "Debiti tributari" ammonta a 2.497 migliaia di Euro e registra un decremento di 694 migliaia di Euro (3.191 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019). In questa voce è classificato per un importo di 1.700 migliaia di Euro il debito IRES verso la controllante Hydra S.p.A. generatosi nell'ambito della procedura di consolidato fiscale.

Nota 9. Finanziamenti a controllate

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Finanziamenti a controllate 145.500 145.500 -
Crediti finanziari verso controllate (cash pooling) 89.373 55.075 34.298
Totale 234.873 200.575 34.298

Al 31 dicembre 2020 la voce "Finanziamenti a controllate" ammonta a 234.873 migliaia di Euro (200.575 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019), la variazione del periodo è determinata dalla variazione dei crediti finanziari a breve termine verso controllate nell'ambito del contratto di cash pooling. I suddetti finanziamenti sono fruttiferi di interessi determinati a normali condizioni di mercato.

Per il dettaglio della composizione della voce per società controparte si rimanda a quanto esposto nella successiva sezione relativa ai rapporti con parti correlate.

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Nota 10. Patrimonio Netto

Si riporta nel seguito la compozione del Patrimonio Netto pari a 349.685 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 confrontata con l'esercizio precedente.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Capitale sociale 30.392 30.392 -
Riserva sovrapprezzo azioni 111.779 111.779 -
Azioni proprie in portafoglio (21.899) (15.113) (6.786)
Capitale sociale e riserve 120.272 127.058 (6.786)
Altre riserve 6.428 6.272 156
Utili esercizi precedenti 203.080 115.178 87.902
Utile dell'esercizio 19.905 105.040 (85.135)
Totale patrimonio netto 349.685 353.548 (3.863)

Capitale Sociale

La movimentazione del capitale sociale e delle riserve al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 è riportata di seguito:

Numero
azioni
Capitale
sociale
Riserva
Annullamento
Azioni
Azioni
Proprie in
portafoglio
Riserva
Azioni
Proprie
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Totale
01.01.2020 57.298.154 30.392 2.813 (15.113) 24.595 84.371 127.058
Acquisto di azioni proprie (606.663) - - (6.787) 6.787 (6.787) (6.787)
Assegnazione Stock Grant 869 - - - - - -
Spese acquisto/vendia - - - 1 - - 1
31.12.2020 56.692.360 30.392 2.813 (21.899) 31.382 77.584 120.272
Numero
azioni
Capitale
sociale
Riserva
Annullamento
Azioni
Azioni
Proprie in
portafoglio
Riserva
Azioni
Proprie
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Totale
01.01.2019 57.550.542 30.392 2.813 (10.810) 20.297 88.669 131.361
Acquisto di azioni proprie (252.388) (4.298) 4.298 (4.298) (4.298)
Spese acquisto/vendia (5) (5)
31.12.2019 57.298.154 30.392 2.813 (15.113) 24.595 84.371 127.058

Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale pari a 30.392 migliaia di Euro rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato dalla Datalogic S.p.A. È costituito da un numero totale di azioni ordinarie pari a 58.446.491, di cui 1.754.131 detenute come azioni proprie per un controvalore di 21.899 migliaia di Euro, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 56.692.360; sono state inoltre destinate 528.500 azioni al piano di Stock Grant. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari ad Euro 0,52.

Altre Riserve

Al 31 dicembre 2020 la variazione delle altre riserve è dettagliata come segue:

  • variazione della riserva di cash flow hedge per 188 migliaia di Euro;
  • variazione della riserva attività finanziarie valutate a FVOCI per 1.575 migliaia di Euro;
  • variazione della riserva stock grant per 1.540 migliaia di Euro.

Con riferimento alla variazione della riserva stock grant si evidenzia che la stessa è relativa alla rilevazione del piano di incentivazione di medio-lungo termine basato su azioni approvato da parte dell'Assemblea degli Azionisti in data 30 aprile 2019. I diritti a ricevere, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance fissati, le azioni della Società sono stati attribuiti ai beneficiari dagli Amministratori in data 25 giugno 2019 (grant date).

Il suddetto incremento di patrimonio netto è stato rilevato, per la quota di competenza dell'esercizio, sulla base della valutazione del fair value dell'intero piano, effettuata da un primario esperto di settore.

Nota 11. Debiti finanziari

Si riporta di seguito la composizione dei debiti finanziari:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Finanziamenti bancari 130.376 156.956 (26.580)
Debiti finanziari verso controllate (cash pooling) 73.090 144.044 (70.954)
Debiti finanziari per leasing 408 660 (252)
Totale debiti finanziari 203.874 301.660 (97.786)

La ripartizione dei debiti finanziari per scadenza è di seguito dettagliata:

Entro 12 mesi Oltre 12 mesi 31.12.2020
Finanziamenti bancari 52.659 77.717 130.376
Debiti finanziari verso controllate (cash pooling) 73.090 - 73.090
Debiti finanziari per leasing 199 209 408
Totale 125.948 77.926 203.874

I finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2020, per un totale di 130.376 migliaia di Euro, sono stipulati a tasso fisso. La variazione del periodo è determinata dal rimborso delle rate in scadenza nell'esercizio.

2020 2019
Al 1° gennaio 156.956 203.980
Decrementi per rimborso rate (26.834) (47.637)
Rideterminazione costo ammortizzato 254 613
Al 31 dicembre 130.376 156.956

La variazione dei debiti finanziari verso controllate dell'esercizio è determinata dalla variazione dei conti correnti infragruppo con società controllate nell'ambito dei contratti di cash pooling. Detta moratoria ha permesso alla Società di posticipare la rata di ottobre 2020 e di regolarizzarne il pagamento lungo le rate successive, lasciando invariata la scadenza originaria del finanziamento. La modifica al contratto di finanziamento si configura come una non sostantial modification ai sensi dell'IFRS9.

Covenants

Alcuni contratti di finanziamento prevedono il rispetto di covenants finanziari, misurati con cadenza semestrale al 30 giugno e al 31 dicembre sui dati consolidati del Gruppo Datalogic, dettagliati nella tabella seguente:

Banca Società Covenants Frequenza Bilancio riferimento
Club Deal Datalogic SpA PFN/Ebitda 2,75 semestrale Consolidato
B.E.I. Datalogic SpA PFN/Ebitda 2,75 semestrale Consolidato

Datalogic Confidential Internal

Al 31 dicembre 2020 i suddetti covenants risultano rispettati.

Nota 12. Imposte differite nette

Il saldo nette delle attività per imposte anticpate e delle passifività per imposte differite è pari a 861 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 (2.312 migliaia di Euro l 31 dicembre 2019). La variazione dell'esercizio è principalmente dovuta al rilascio delle imposte differite relativa ai dividendi incassati.

Datalogic S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale 31 dicembre 2020

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Attività per imposte anticipate 950 836 114
Passività per imposte differite (1.811) (3.148) 1.337
Imposte differite nette (861) (2.312) 1.451

Le attività e passività per imposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte in bilancio ed il relativo valore rilevante ai fini fiscali. La fiscalità differita attiva è contabilizzata rispettando i presupposti di recuperabilità futura delle differenze temporanee da cui ha tratto origine, ovvero sulla base di piani strategici di natura economica e fiscale.

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono i crediti per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante l'anno:

Imposte Anticipate 01.01.2020 Accantonate (rilasciate) Accantonate (rilasciate) a 31.12.2020
a Conto Economico Patrimonio netto
Adeguamento cambi 71 235 - 306
Ammortamenti 223 23 - 246
Accantonamenti 263 7 - 270
Altre 279 (151) 1 129
Totale 836 114 - 950
Imposte Differite 01.01.2020 Accantonate (rilasciate) a Accantonate (rilasciate) a 31.12.2020
Conto Economico Patrimonio netto
Adeguamento cambi 519 (133) (21) 365
Ammort.ti 1.391 - - 1.391
Accantonamenti (109) - - (109)
Altre 1.347 (1.183) - 164
Totale 3.148 (1.316) (21) 1.811

Nota 13. Fondi TFR e di quiescenza

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

2020 2019 Variazione
Al 1° gennaio 633 395 238
Accantonamenti 265 286 (21)
Utilizzi (68) (166) 98
Credito verso INPS (184) (159) (25)
Attualizzazione 4 277 (273)
Altri movimenti (4) - (4)
Al 31 dicembre 646 633 13

Nota 14. Fondi rischi e oneri

La Società ha in essere contenziosi di natura non rilevante il cui rischio è valutato dagli esperti di cui si avvale come possibile e per i quali non sono stati effettuati accantonamenti come previsto dallo IAS 37.

Nota 15. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio dei debiti commerciali e degli altri debiti è riepilogato nella tabella che segue:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Debiti commerciali 6.190 5.768 422
di cui verso controllate 110 189 (79)
di cui verso correlate - 2 (2)
Altri debiti a breve termine 3.624 8.868 (5.244)
di cui verso controllate 376 5.366 (4.990)
Ratei e Risconti passivi 465 418 47

I debiti commerciali ammontano a 6.190 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 sono sostanzialembte in linea con l'esercizio precedente, segnando una variazione pari 422 migliaia di Euro.

Altri debiti – ratei e risconti

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Altri debiti a breve: 3.624 8.868 (5.244)
Debiti verso il personale 1.442 1.465 (23)
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.122 1.125 (3)
Debiti diversi 1.060 6.278 (5.218)
Ratei e risconti correnti 465 418 47
Totale 4.089 9.286 (5.197)

I debiti verso il personale rappresentano il debito per retribuzioni e ferie maturati al 31 dicembre 2020.

La variazione dei "Debiti Diversi" pari a 5.218 migliaia di Euro è attribuibile principalmente al decremento del debito verso le società del Gruppo aderenti al Consolidato IVA, relativo per 4.102 migliaia di Euro a Datalogic Ip Tech s.r.l. e per 813 migliaia di Euro a Datalogic S.r.l..

Nota 16. Posizione Finanziaria Netta

Al 31 dicembre 2020 l'Indebitamento Finanziario Netto (IFN)/(Posizione Finanziaria Netta) (PFN) è così costituita:

(Euro/000) 31.12.2020 31.12.2019
A. Cassa e Banche 80.456 106.930
B. Altre disponibilità liquide - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 80.456 106.930
E. Crediti finanziari correnti 247.062 231.775
e.1 finanziamenti a controllate 234.873 200.575
e.2 altri crediti finanziari correnti 12.189 31.200
F. Conti correnti bancari passivi - -
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 125.749 191.266
H. Altri debiti finanziari correnti 199 191
h.1 debiti per leasing 199 191
I. Indebitamento Finanziario Corrente (F) + (G) + (H) 125.948 191.457
J. Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) Corrente Netto (I) - (E) - (D) (201.570) (147.249)
K. Debiti bancari non correnti 77.717 109.734
L. Altre attività finanziarie non correnti - -
M. Altri debiti finanziari non correnti 209 469
m.1 debiti per leasing 209 469
N. Indebitamento Finanziario non corrente (K) + (L) + (M) 77.926 110.203
O. Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) Netto (J) + (N) (123.644) (37.046)

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2020 è pari a 123.644 migliaia di Euro, in miglioramento di 86.598 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2019 (pari a 37.046 migliaia di Euro). I flussi di cassa che hanno determinato la variazione della Posizione Finanziaria Netta della Società al 31 dicembre 2020 sono rappresentati principalmente dall'incasso dei dividendi da società partecipate.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) a inizio esercizio 37.046 61.306 (24.260)
EBITDA 6.203 7.680 (1.477)
Variazione del capitale circolante netto commerciale (5.358) 2.748 (8.106)
Investimenti netti (5.553) (5.150) (403)
Variazione delle Imposte 62 13 49
Flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria 471 2.420 (1.949)
Dividendi incassati 115.972 163 115.809
Distribuzione di dividendi (17.007) (28.716) 11.709
Azioni proprie (6.786) (4.303) (2.483)
Altre variazioni (1.345) (3.035) 1.691
Variazione Posizione finanziaria netta ante IFRS 16 86.659 (418) 87.077
IFRS 16 (61) (660) 599
Variazione Posizione finanziaria netta 86.598 (24.260) 110.858
Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) a fine esercizio 123.644 37.046 86.598

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Nota 17. Ricavi

I Ricavi suddivisi per natura sono riportati nella tabella che segue:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Ricavi per Royalties 12.528 15.503 (2.975)
Ricavi per Servizi 15.538 15.242 296
Totale 28.066 30.745 (2.679)

I ricavi della Società sono rappresentati dalle royalties attive addebitate alle società controllate per l'utilizzo del marchio Datalogic e dalla fatturazione dei servizi infragruppo. La variazione in diminuzione rispetto al precedente esercizio è riconducibile al minore flusso di royalties attive riconosciute dalle società controllate per l'utilizzo del marchio Datalogic su prodotti da queste commercializzati, a causa del decremento del livello dei ricavi del Gruppo principalmente riferibile alla congiuntura economica negativa conseguente alla pandemia Covid-19.

Nota 18. Costo del venduto e costi operativi

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Costo del Venduto 1.659 1.579 80
Costi Operativi 26.840 26.446 394
Spese di ricerca e sviluppo 574 558 16
Spese di distribuzione 1.069 896 173
Spese amministrative e generali 24.910 24.624 286
Altre spese operative 287 368 (81)
Totale 28.499 28.025 474

Il Costo del Venduto risulta pari a 1.659 migliaia di Euro, in linea rispetto l'esercizio precedente. I Costi Operativi sono pari a 26.840 migliaia di Euro sostanzialmnente in linea rispetto all'esercizio precedente. Il dettaglio della voce "Altre spese operative" è il seguente:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Minusvalenze su cespiti - 1 (1)
Imposte-tasse non sul reddito 268 419 (151)
Altri 19 (53) 72
Totale altri costi operativi 287 368 (81)

Costi per natura

Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei costi totali (costo del venduto e costi operativi) classificati per natura:

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Costo del personale 12.922 13.269 (347)
Manutenzione ed assistenza software 4.266 3.433 833
Consulenze tecniche, legali e fiscali 3.429 2.146 1.282
Ammortamenti 3.349 3.035 314
Utenze e telefonia 1.244 1.406 (162)
Compensi agli amministratori 1.019 1.978 (959)
Costi per servizi 468 429 39
Costi per Borsa e contributi associativi 390 382 8
Affitto e manutenzione fabbricati 259 206 53
Spese certificazione bilancio 187 221 (34)
Spese per assicurazioni 175 78 97
Viaggi e soggiorni 101 333 (232)
Locazione e gestione automezzi 84 110 (26)
Compenso collegio sindacale 77 70 7
Pubblicità e Marketing 75 172 (97)
Spese di rappresentanza 39 102 (63)
Spese per brevetti 10 40 (30)
Spese per formazione del personale 5 31 (26)
Spese per meeting 1 36 (35)
Altri costi 399 548 (149)
Totale costo del venduto e costi operativi 28.499 28.025 474

Rispetto al precedente esercizio si segnala la riduzione dei costi per "Viaggi e soggiorni" conseguente alla limitazione delle trasferte imposta dalla diffusione del Covid-19, nonché i minori compensi variabili corrisposti agli Amministratori. L'incremento delle "Consulenze tecniche, legali e fiscali ", rispetto al precedente esercizio, è principalmente correlato ai costi inerenti la cessione di una società indirettamente partecipata, successivamente riaddebitati alla controllata come illustrato nel seguito.

Il costo del personale è pari a 12.922 migliaia di Euro (13.269 migliaia di Euro nell'esercizio precedente), registra una variazione in diminuzione di 347 migliaia di Euro rispetto al periodo precedente (-2,6%) grazie alle minori spese per servizi di selezione del personale e servizi mensa come dettagliato nella tabella che segue.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Salari e stipendi 9.339 8.989 350
Oneri sociali 2.378 2.316 62
Trattamento di fine rapporto 267 282 (15)
Trattamento di quiescenza e simili 310 300 10
Altri costi 629 1.382 (753)
Totale 12.922 13.269 (347)

L'incremento della voce "ammortamenti e svalutazioni" per 314 migliaia di Euro è conseguente ai maggiori investimenti in Software (308 migliaia di Euro).

Le spese per "Manutenzione ed assistenza software" sono aumentate per 833 migliaia di Euro a seguito di nuove sottoscrizioni di canoni di licenza.

Nota 19. Altri ricavi

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Affitti 632 525 107
Plusvalenze patrimoniali ordinarie - 4 (4)
Altri 1.477 95 1.382
Totale 2.109 624 1.485

La voce "Altri ricavi" registra complessivamente una variazione positiva di 1.485 migliaia di Euro dovuta al ribaltamento costi a società partecipate, tra i quali i servizi di assistenza nella cessione di una società indirettamente partecipata.

Nota 20. Risultato della gestione finanziaria

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Proventi/ (oneri) finanziari 516 2.610 (2.094)
Differenze cambio (1.034) 2.039 (3.073)
Spese bancarie (83) (171) 88
Dividendi 17.348 98.788 (81.440)
Altri 38 (29) 67
Totale Gestione Finanziaria netta 16.785 103.237 (86.452)

La gestione finanziaria netta è positiva per 16.785 migliaia di Euro. La variazione dell'esercizio è determinata dai minori dividendi da società partecipate per 81.440 migliaia di Euro, dai minori proventi per interessi attivi maturati sui finanziamenti verso società del Gruppo per 1.201 migliaia di Euro, nonché dall'andamento sfavorevole delle differenze cambio.

Nota 21. Imposte

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Utile ante imposte 18.462 106.581 (88.119)
Imposte sul reddito 72 3.509 (3.437)
Imposte differite (1.515) (1.968) 453
Totale (1.443) 1.541 (2.984)
Tax Rate -7,8% 1,4% -9,3%

L'aliquota fiscale media è pari al -7,8% (1,4% al 31 dicembre 2019). La riconciliazione per l'anno 2020 tra l'aliquota fiscale nominale e quella effettiva è rappresentata nel seguito:

31.12.2020 31.12.2019
Utile ante imposte 18.462 106.581
Aliquota fiscale nominale (4.431) -24,0% (25.579) -24,0%
Effetti imposte locali (198) -1,1% (346) -0,3%
Effetti tassazione dividendi infragruppo 3.955 21,4% 22.524 21,1%
Benefici fiscali Patent Box 1.473 8,0% 1.806 1,7%
Effetti imposte anni precedenti 341 1,8% 7 0,0%
Altri effetti 303 1,6% 48 0,0%
Aliquota fiscale consolidata effettiva 1.443 7,8% (1.541) -1,4%

Tra gli effetti più significativi che hanno influenzato il livello di tassazione effettivo 2020, si segnala la tassazione dei dividendi e i benefici fiscali relativi al 'Patent Box'.

Nota 22. Pubblicità dei corrispettivi delle società di revisione

Secondo quanto previsto dall'articolo 149-duodecis del Regolamento Enti Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n.58, viene presentato di seguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 forniti dalla società di revisione, distinti per l'attività di revisione contabili e per gli altri servizi:

2020
Datalogic S.p.A.- attività di revisione 130
Totale attività di revisione 130
Servizi diversi dalla revisione 20
Totale 150

Gli altri servizi si riferiscono all'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Nota 23. Compensi corrisposti agli amministratori ed ai sindaci

Per queste informazioni si rimanda alla relazione sulla remunerazione che verrà pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del T.U.F. e che sarà consultabile sul sito web www.datalogic.com.

RAPPORTI CON SOCIETÀ CORRELATE

Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 24 luglio 2015) consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com. La controllante della Società è Hydra S.p.A. Le operazioni con parti correlate sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).

I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per la Società assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per la Società in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio.

Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2020 il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società.

Hydra
S.p.a.
Hydra
Immobiliare
S.n.c.
Datalogic
S.r.l.
Società
controllate
da
Datalogic
S.r.l.
Solution
Net
Systems
Inc.
Società
Gruppo
Real
Estate
Informatics
Holdings
Inc.
Datalogic
Ip Tech
S.r.l.
31.12.2020
Crediti 0 0 220.718 24.614 64 40 26 208 245.670
Crediti commerciali 8.110 1.761 40 26 208 10.145
Crediti consolidato fiscale 588 588
Altri crediti 64 64
Crediti finanziari (cash pooling) 66.520 22.853 89.373
Finanziamenti a controllate 145.500 145.500
Debiti 1.700 0 60.339 7.112 0 1.711 1.279 3.135 75.276
Debiti consolidato fiscale 1.700 1.700
Debiti consolidato IVA 375 375
Altri debiti 1 1
Debiti commerciali 92 16 1 1 110
Debiti finanziari (cash pooling) 60.246 7.096 1.710 1.279 2.759 73.090
Costi 0 74 (3) (58) 10 3 (3) (24) (1)
Costi commerciali/servizi 74 468 17 559
Altre spese operative (574) (151) (3) (3) (24) (755)
Oneri finanziari 103 76 13 3 195
Ricavi 0 0 45.589 1.730 97 1.327 11 867 49.621
Ricavi commerciali 27.180 34 80 772 28.066
Altri ricavi 564 1.312 63 58 1.997
Proventi finanziari 17.845 418 1.247 11 37 19.558

DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

considerando che dal Bilancio di Datalogic S.p.A. risulta un utile netto di esercizio pari a Euro 19.905.355 e considerato che la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale ai sensi dell'art. 2430 del codice civile, il Consiglio di Amministrazione vi propone la distribuzione agli Azionisti di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 17 centesimi di Euro per azione, per un importo complessivo massimo di Euro 9.935.903, con stacco della cedola in data 24 maggio 2021 (record date 25 maggio 2021) e pagamento a partire dal 26 maggio 2021, e per la parte residua del risultato d'esercizio la destinazione a riserve disponibili.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)

ALLEGATO 1

Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Laura Bernardelli, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2020

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio d'esercizio:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;

3.2 La Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lippo di Calderara di Reno (BO), 9 marzo 2021

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Laura Bernardelli

ALLEGATO 2

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE AL 31 DICEMBRE 2020

Denominazione Sede Valuta Capitale sociale
in valuta locale
Patrimonio
Netto^
Patrimonio Netto
pro-quota^
Risultato del
periodo^
% Possesso Valore di
carico^
Differenza
Informatics Holdings, Inc. Plano (Texas) -
USA
USD 1.568.000 14.216 14.216 154 100% 11.011 3.205
Datalogic S.r.l. Bologna -
Italia
EUR 10.000.000 149.118 149.118 7.529 100% 150.404 (1.286)
Datalogic Real Estate France Sas Parigi -
Francia
EUR 2.227.500 3.767 3.767 66 100% 3.919 (152)
Datalogic Real Estate UK Ltd. Redbourn -
UK
GBP 3.500.000 4.401 4.401 312 100% 3.668 733
Datalogic IP Tech s.r.l. Bologna -
Italia
EUR 65.677 26.126 13.063 3.361 50% 18.032 (4.969)
Totale imprese controllate 187.034 (2.469)
CAEN RFID Srl* Viareggio (Lu)-Italia EUR 150.000 1.103 221 (130) 20% 550 (329)
R4I S.r.l.* Benevento -
Italia
EUR 131.250 441 88 38 20% 150 (62)
Totale imprese collegate 700 (391)
Nomisma SpA* Bologna -
Italia
EUR 6.963.500 8.917 7 716 0% 7 0
Conai 0 n.d.
Caaf Ind. Emilia Romagna** Bologna -
Italia
EUR 377.884 670 6 2 1% 4 2
Consorzio T3 LAB 7 (7)
Crit srl* Modena -
Italia
EUR 413.800 832 0 75 0% 52 (52)
IDEC Corporation Osaka -
Giappone
YEN 10.056.605.173 1% 6.876
Mandarin III Lussemburgo EUR 0 0 1% 819 n.d.
Totale altre imprese 7.764 (57)

* al 31.12.2019

** al 31.08.2018

^ importi in Euro migliaia al 31.12.2020

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