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Landi Renzo

Annual Report Mar 31, 2021

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Annual Report

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PROGETTO DI BILANCIO 2020

OLTRE 60 ANNI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE, INNOVAZIONE E CAPACITÀ DI COGLIERE LE OPPORTUNITÀ

LANDI RENZO – PROGETTO DI BILANCIO 2017 2

MISSION

Costruire un mondo più pulito e disegnare un futuro di migliore qualità per le prossime generazioni, osservando il più alto senso di responsabilità sociale verso il territorio, la società e l'ambiente nella diffusione dellaculturadellamobilitàecosostenibile.

La nostra mission offre un contributo tangibile a questo ambizioso obiettivo: da oltre 60 anni forniamo risposte concrete ed efficaci alle problematiche di sostenibilità ambientale attraverso la commercializzazione e l'installazione di sistemi di alimentazione per autotrazione che utilizzano combustibili alternativi menocostosi e rispettosidell'ambiente.

Tecnologia, innovazione, rispetto per il pianeta e per l'essere umano sono i valori attraverso i quali, quotidianamente, trasformiamo il presente nel futuro che desideriamo.

LANDI RENZO – PROGETTO DI BILANCIO 2017 3

INDICE

LETTERA AGLI AZIONISTI
GRUPPO LANDI RENZO FINANCIAL HIGHLIGHTS
LA STRUTTURA DEL GRUPPO
ORGANI SOCIALI
LA STRUTTURA SOCIETARIA AL 31 DICEMBRE 2020
FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO
AZIONISTI E MERCATI FINANZIARI
4
6
8
10
13
14
18
Relazione sulla gestione
ANDAMENTO DELLA GESTIONE
PROSPETTO DI RACCORDO TRA I DATI DEL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO ED I DATI DEL
BILANCIO CONSOLIDATO
LE SOCIETA' DEL GRUPPO LANDI RENZO
ALTRE INFORMAZIONI
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO E PREVEDIBILE EVOLUZIONE
DELLA GESTIONE
21
34
35
38
49
145
ALLEGATO: Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 149
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020
SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020
ALLEGATI: Prospetto Parti Correlate
Attestazione del bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 154-bis del D. Lgs. 58/98
Relazione della Società di Revisione
221
222
223
224
225
226
308
311
312
Bilancio separato al 31 dicembre 2020
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
CONTO ECONOMICO
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
RENDICONTO FINANZIARIO
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2020
322
323
324
325
326
327
ALLEGATI: Prospetto Parti Correlate
Situazione patrimoniale e finanziaria e conto economico pro-forma
Attestazione del bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 154-bis del D. Lgs. 58/98
Relazione della Società di Revisione
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti
408
411
414
415
423

LETTERA AGLI AZIONISTI

Cari Azionisti,

lo scenario di crisi che durante l'esercizio 2020 ha interessato le imprese e gli impatti che ne sono derivati sul sistema sanitario, sociale ed economico sono stati tanto inattesi quanto dirompenti.

Il Gruppo, pur avendo subito un rallentamento rispetto al trend positivo innescato negli scorsi anni, può essere fiero di esserne uscito a testa alta, avendo potuto limitare gli effetti dello "tsunami pandemico" al solo secondo trimestre dell'anno.

La capacità di reazione dimostrata dall'azienda ha consentito di fronteggiare il lockdown mettendo in sicurezza i propri dipendenti, i propri conti e, quindi, la continuità aziendale.

Il Gruppo ha inoltre potuto utilizzare adeguatamente gli strumenti di intervento straordinario messi a disposizione delle imprese dal Governo sia per contenere i costi operativi, con particolare riferimento ai costi del personale, sia per disporre della necessaria liquidità per fronteggiare la crisi, evitando effetti concatenati che avrebbero potuto coinvolgere, in prima istanza, i nostri fornitori.

La messa in sicurezza ci ha consentito di reagire rapidamente recuperando già dal terzo trimestre le posizioni perse e stabilizzando la nostra posizione sul mercato, cogliendo anche l'opportunità di realizzare alcuni importanti interventi di riorganizzazione aziendale.

I numeri riflettono lo scenario sopra illustrato, ed infatti il fatturato complessivo del Gruppo si è attestato a Euro 142,5 milioni, con una contrazione del 25,7% rispetto all'esercizio precedente. L'Ebitda è risultato pari ad Euro 6,7 milioni, con una riduzione di Euro 18 milioni rispetto al 2019. La perdita registrata è stata contenuta in Euro 7,9 milioni.

Commentare ulteriormente l'anno "nefasto" che ci siamo fortunatamente lasciati alle spalle sarebbe come piangersi addosso, mentre le nostre risorse umane, imprenditoriali, tecniche e professionali devono tutte essere rivolte alla ripartenza.

Lo scenario quindi che il Gruppo Landi Renzo ha di fronte non solo non riduce ma bensì amplia le possibilità e le sfide che il Gruppo deve e può affrontare.

La ripartenza in larga scala di una cultura "green", ed in essa della sua componente di mobilità, promossa sia dall'inversione di marcia in materia ecologica della nuova amministrazione USA sia dall'Unione Europea che l'ha resa uno dai fattori centrali del pacchetto di misure di sostegno e, da ultimo, il suo pieno recepimento da parte del programma presentato dal Governo italiano di recente formazione, aprono al Gruppo prospettive di sviluppo estremamente incoraggianti.

Sono prospettive che non solo vanno nella direzione della continuità per i prodotti ed i mercati in cui il Gruppo è tradizionalmente presente, ma altresì ci fornisce l'opportunità di diversificare la nostra offerta partendo da un avanzato patrimonio di know-how e relazioni commerciali maturate dall'azienda nel corso degli anni e che potranno essere adeguatamente capitalizzate.

La strada intrapresa nello sviluppo di componenti e soluzioni di supporto alla mobilità sostenibile basate dapprima sull'idrogeno ed a seguire sull'energia elettrica, risultano totalmente coerenti non solo con la

missione del nostro Gruppo ma con l'intero sistema della "piattaforma Landi Renzo" in termini di risorse umane, tecnologia, impianti, presenza internazionale, clienti e fornitori.

Abbiamo quindi davanti a noi due strade nettamente definite per giocare un ruolo di rilievo nel sostegno alla trasformazione globale della mobilità sostenibile e del rispetto dell'ambiente: da un lato il consolidamento della nostra posizione nel settore del gas, dove esistono ancora ampi margini di penetrazione sui mercato e dove i nostri marchi e le nostre relazioni commerciali hanno ancora forti opportunità di crescita, soprattutto nel momento in cui alcuni paesi - dove la nostra presenza è storica avranno superato l'attuale crisi pandemica. Dall'altro affrontando la stimolante sfida posta dall'idrogeno, per il cui successo sarà cruciale il ruolo delle forze interne costituite in prima istanza dalla Ricerca e Sviluppo, in una azione strettamente combinata con la nostra forza commerciale, e la capacità di individuare le migliori partnership e/o forniture atte a sostenere ed accelerare questo processo.

L'assetto raggiunto dalla nostra squadra di management e la coesione del nostro organico sugli obiettivi aziendali ci rende fiduciosi sulla raggiungibilità di tali traguardi.

Approfitto per portare i miei più sinceri ringraziamenti a voi azionisti, che ci avete sostenuto in questo anno difficile, ai dipendenti che hanno con passione creduto nell'azienda, ai clienti che hanno continuato a prestarci la loro fiducia ed ai fornitori che hanno avuto la capacità di continuare a seguire e supportare il Gruppo.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Stefano Landi

Gruppo Landi Renzo Financial highlights

(Migliaia di Euro)
INDICATORI ECONOMICI 2020 2019 2018
Ricavi 142.455 191.852 188.079
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted (1) 8.017 26.253 25.237
Margine operativo lordo (EBITDA) 6.652 24.708 21.512
Margine operativo netto (EBIT) -5.541 12.942 11.269
Risultato ante imposte (EBT) -11.391 8.514 4.185
Risultato netto del Gruppo e dei terzi -7.850 5.982 4.533
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted / Ricavi 5,6% 13,7% 13,4%
Margine operativo lordo (EBITDA) / Ricavi 4,7% 12,9% 11,4%
Risultato netto del Gruppo e dei terzi / Ricavi -5,5% 3,1% 2,4%
(Migliaia di Euro)
SITUAZIONE PATRIMONIALE 2020 2019 2018
Immobilizzazioni nette ed altre attività non correnti 107.128 104.826 100.983
Capitale di funzionamento (2) 26.853 28.920 18.893
Passività non correnti (3) -4.750 -5.646 -7.428
CAPITALE INVESTITO NETTO 129.231 128.100 112.448
Posizione finanziaria netta (4) 72.917 61.767 52.872
Posizione finanziaria netta - adjusted (5) 67.360 55.210 52.872
Patrimonio netto 56.314 66.333 59.576
FONTI DI FINANZIAMENTO 129.231 128.100 112.448
(Migliaia di Euro)
PRINCIPALI INDICATORI 2020 2019 2018
Capitale di funzionamento / Fatturato 18,9% 15,1% 10,0%
Posizione finanziaria netta / Patrimonio netto 129,5% 93,1% 88,7%
Posizione finanziaria netta - adjusted / EBITDA adjusted 8,40 2,10 2,10
Personale (puntuale) 547 571 494
(Migliaia di Euro)
FLUSSI DI CASSA 2020 2019 2018
Flusso di cassa operativo lordo 6.800 8.533 9.946
Flusso di cassa netto per attività di investimento -11.611 -8.664 -8.269
FREE CASH FLOW lordo -4.811 -131 1.677
Esborsi non ricorrenti per incentivi all'esodo -495 -132 -4.377
FREE CASH FLOW netto -5.306 -263 -2.700
Rimborsi leasing IFRS 16 -2.399 -2.260 0
Flusso di cassa complessivo -7.705 -2.523 -2.700

(1) I dati non includono la contabilizzazione di costi non ricorrenti. Poiché l'EBITDA non è identificato come misura contabile, nell'ambito dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS), la determinazione quantitativa dello stesso potrebbe non essere univoca. L'EBITDA è una misura utilizzata dal management della società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. Il management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance operativa della società in quanto non è influenzato dagli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dell'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Il criterio di determinazione dell'EBITDA applicato dalla società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società/gruppi e pertanto il suo valore potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(2) È dato dalla differenza fra Crediti commerciali, Rimanenze, Altre attività correnti e Debiti commerciali, Debiti tributari, Altre passività correnti

(3) Sono date dalla somma di Passività fiscali differite, Piani a benefici definiti per i dipendenti e Fondi per rischi ed oneri

(4) La posizione finanziaria netta è calcolata secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

(5) Non inclusiva degli effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 - Leasing e del fair value dei contratti finanziari derivati.

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

Il Gruppo Landi Renzo nel mondo

Il Gruppo Landi Renzo declina la propria vocazione internazionale con una presenza sia diretta, con 16 società in 13 Paesi e 547 dipendenti, sia indiretta, in tutti e cinque i continenti. La centralità delle tematiche ambientali evidenzia una crescente correlazione alla capacità del Gruppo di conquistare una posizione primaria a livello mondiale, grazie al continuo sviluppo tecnologico e qualitativo dei propri prodotti, alla scelta di adottare un approccio flessibile al cliente e alla capillare commercializzazione delle tecnologie aziendali.

Organi sociali

In data 29 aprile 2019, l'Assemblea degli Azionisti della capogruppo Landi Renzo S.p.A. ha nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per il triennio 2019-2021, dunque in carica sino all'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021, portandone a nove il numero dei membri; in pari data il Consiglio di Amministrazione ha conferito l'incarico di Amministratore Delegato e Direttore Generale a Cristiano Musi ed ha confermato Stefano Landi Presidente esecutivo.

Nel mese di ottobre 2020 il Consigliere Anton Karl ha rassegnato le proprie dimissioni con effetto immediato dalla carica di componente del Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo S.p.A., in considerazione di sopraggiunti incarichi lavorativi incompatibili con l'impegno richiesto per lo svolgimento del suo incarico. Il Consigliere Anton Karl ha rivestito il ruolo di membro del Consiglio di Amministrazione non esecutivo e indipendente e non aveva alcuna carica nei comitati interni di Landi Renzo S.p.A..

In data 13 novembre 2020 il Consiglio di Amministrazione, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, ha nominato mediante cooptazione Dario Patrizio Melpignano, in qualità di Consigliere non esecutivo e indipendente. La nomina è stata approvata dall'organo amministrativo in considerazione del fatto che il Consigliere uscente Anton Karl era stato eletto dalla lista di minoranza presentata da Aerius Holding AG che presentava un unico ulteriore candidato che tuttavia ha espresso la volontà di non ricoprire tale carica.

Alla data di redazione della presente Relazione finanziaria annuale le cariche sociali risultano così attribuite:

Nome e cognome Carica Luogo e data di
nascita
Qualifica
Giovannina Domenichini Presidente Onorario Casina (RE), 6 agosto
1934
Non esecutivo
Stefano Landi Presidente Esecutivo Reggio Emilia, 30
giugno 1958
Esecutivo
Cristiano Musi Amministratore
Delegato
Parma, 27 aprile 1974 Esecutivo
Silvia Landi Consigliere Reggio Emilia, 8
giugno 1960
Non esecutivo
Angelo Iori Consigliere Reggio Emilia, 11
dicembre 1954
Non esecutivo
Anton Karl** Consigliere
indipendente
Mistelbach (Austria),
16 marzo 1976
Non esecutivo e Indipendente*
Dario Patrizio Melpignano*** Consigliere
indipendente
Milano, 15 gennaio
1968
Non esecutivo e Indipendente*
Sara Fornasiero**** Consigliere
indipendente
Merate (LC), 9
settembre 1968
Non esecutivo e Indipendente*
Vincenzo Russi Consigliere
indipendente
Lanciano (CH), 1
gennaio 1959
Non esecutivo e Indipendente*
Paolo Emanuele Maria Ferrero Consigliere Torino, 13 febbraio
1955
Non esecutivo

Consiglio di Amministrazione

* Indipendente ai sensi dell'articolo 148 del Testo Unico e dell'articolo 3 del Codice di Autodisciplina

** Dimesso nel mese di ottobre 2020

*** In carica dal 13 novembre 2020

**** Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director

Collegio Sindacale

Nome e cognome Carica Luogo e data di nascita
Fabio Zucchetti Presidente del Collegio Sindacale Torino, 1966
Diana Rizzo Sindaco Effettivo Bologna, 1959
Domenico Sardano Sindaco Effettivo Genova, 1970
Marina Torelli Sindaco Supplente Modena, 1961
Gian Marco Amico di Meane Sindaco Supplente Torino, 1972

Comitato controllo e rischi

Nome e cognome Carica
Sara Fornasiero Presidente
Angelo Iori Membro del Comitato
Vincenzo Russi Membro del Comitato

Comitato per la remunerazione

Nome e cognome Carica
Sara Fornasiero Presidente
Angelo Iori Membro del Comitato
Vincenzo Russi Membro del Comitato

Comitato per le operazioni con parti correlate

Nome e cognome Carica
Sara Fornasiero Presidente
Vincenzo Russi Membro del Comitato

Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/01

Nome e cognome Carica
Jean-Paule Castagno Presidente
Sara Fornasiero Membro del Comitato
Domenico Sardano Membro del Comitato

Società di Revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili

Paolo Cilloni

Sede legale e dati societari

Landi Renzo S.p.A. Via Nobel 2/4 42025 Corte Tegge – Cavriago (RE) – Italia Tel. +39 0522 9433 Fax +39 0522 944044 Capitale Sociale: Euro 11.250.000 C.F. e P.IVA IT00523300358

Il presente fascicolo è disponibile sul sito internet www.landirenzogroup.com

La struttura societaria al 31 dicembre 2020

Descrizione Sede Capitale
sociale
Partecipazione
diretta
Partecipazio
ne indiretta
Note
Landi Renzo S.p.A. Cavriago (RE) EUR 11.250.000 Soc.
Capogruppo
Landi International B.V. Utrecht (Olanda) EUR 18.151 100,00%
Landi Renzo Polska Sp.Zo.O. Varsavia (Polonia) PLN 50.000 100,00% (*)
LR Industria e Comercio Ltda Espirito Santo (Brasile) BRL 4.320.000 99,99%
Beijing Landi Renzo Autogas
System Co. Ltd
Pechino (Cina) USD 2.600.000 100,00%
L.R. Pak (Pvt) Limited Karachi (Pakistan) PKR 75.000.000 70,00%
Landi Renzo Pars Private Joint
Stock Company
Teheran (Iran) IRR 210.849.300.0
00
99,99%
Landi Renzo RO srl Bucarest (Romania) RO
N
20.890 100,00%
Landi Renzo USA Corporation Wilmington - DE (USA) USD 3.067.131 100,00%
AEB America S.r.l. Buenos Aires (Argentina) ARS 2.030.220 96,00%
Lovato do Brasil Ind Com de
Equipamentos para Gas Ltda
Curitiba (Brasile) BRL 100.000 100,00% (^)
Officine Lovato Private Limited Mumbai (India) INR 19.091.430 74,00%
Landi Renzo Ve C.A. Caracas (Venezuela) VEF 2.035.220 100,00% (^)
SAFE&CEC S.r.l. S.Giovanni in Persiceto
(BO)
EUR 2.500.000 51,00% (&)
Krishna Landi Renzo India Private
Ltd
Gurgaon - Haryana
(India)
INR 118.000.000 51,00% (&)
EFI Avtosanoat-Landi Renzo LLC Navoi Region
(Uzbekistan)
USD 800.000 50,00% (&)
(^)

Note di dettaglio delle

partecipazioni:

(*) detenute da Landi International B.V.

(^) inoperativa e non consolidata vista la scarsa significatività

(&) joint venture societaria

FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO

  • Landi Renzo e Snam4Mobility, controllata di Snam e operatore infrastrutturale di riferimento nel settore dei trasporti a gas naturale e biometano, hanno siglato un accordo di collaborazione per dare impulso alla mobilità sostenibile a CNG (gas naturale compresso) in Italia. L'iniziativa congiunta ha l'obiettivo di sensibilizzare gli utenti in merito ai vantaggi – sia ambientali (drastica riduzione delle emissioni di CO2 e PM10) che economici (risparmio sui costi del carburante) – derivanti dalla mobilità a gas naturale e biometano. Sulla base dell'accordo di collaborazione sottoscritto, Landi Renzo si occuperà di realizzare la conversione a gas naturale dei modelli di automobili individuati insieme a Snam4Mobility come più idonei a dare impulso alla diffusione del CNG nella mobilità. La conversione a gas naturale (retrofit) rappresenta infatti una soluzione immediata e dai costi competitivi per abbattere le emissioni di CO2 e soprattutto quelle inquinanti. A oggi le auto alimentate a gas naturale in Italia sono circa 1 milione, con oltre 1.380 stazioni di servizio attive. L'obiettivo di Snam4Mobility è appunto quello di accrescere il numero di distributori per il rifornimento di metano, garantendone una equilibrata distribuzione sul territorio nazionale, attraverso investimenti diretti e accordi con diversi operatori del settore. In totale, gli investimenti di Snam nella mobilità sostenibile a CNG e LNG (gas naturale liquefatto) ammonteranno a Euro 100 milioni al 2023; Snam, inoltre, investirà Euro 250 milioni nella realizzazione di nuovi impianti di biometano.
  • Landi Renzo ha firmato un'intesa con le autorità del gas egiziane per lo sviluppo congiunto di un progetto pilota per la produzione, assemblaggio e vendita di sistemi e componenti per veicoli a metano, utilizzando un impianto di produzione già esistente. Il protocollo, inoltre, prevede di promuovere la tecnologia di Landi Renzo per le conversioni diesel dual fuel di minibus e autobus e di fornire il suo supporto per la conversione di veicoli a km 0 delle principali case automobilistiche, i loro importatori e i gestori di flotte presenti in Egitto. In parallelo SAFE&CEC S.r.l., società partecipata da Landi Renzo e leader nella progettazione e produzione di apparecchiature per la distribuzione di metano e biometano, ha firmato un accordo per sostenere la crescita della rete di distribuzione di gas naturale in Egitto.
  • Landi Renzo ha sottoscritto nel mese di marzo 2020 un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi che ha consentito un ulteriore rafforzamento della struttura patrimoniale e di incrementare la liquidità del Gruppo.
  • Landi Renzo è stata scelta dalla Regione Emilia Romagna per lo stanziamento di un importante finanziamento a fondo perduto, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale dell'Unione Europea nell'ambito del POR-FESR Emilia-Romagna 2014/2020, per un innovativo progetto volto allo sviluppo di iniettori per metano ed idrogeno di nuova generazione. Questa nuova famiglia di iniettori

(denominati AGI – Advanced Gas Injectors) andrà ad intercettare quelli che saranno i futuri trend di sviluppo della mobilità, migliorando le performance e riducendo ulteriormente consumi ed emissioni, realizzando la prima iniezione diretta CNG e aprendo a nuovi segmenti di mercato, quali la mobilità a idrogeno.

  • in data 29 aprile 2020 gli azionisti di maggioranza Girefin S.p.A. e Gireimm S.r.l., titolari rispettivamente di una partecipazione pari a il 54,662% e il 4,444% del capitale sociale e il 68,709% e il 5,587% del totale dei diritti di voto, hanno comunicato la loro intenzione di esprimere voto contrario alla proposta al terzo punto all'ordine del giorno dell'assemblea dell' 8 maggio 2020 in relazione all'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Tale voto contrario è stato motivato esclusivamente dalla volontà di non precludere alla Società l'eventuale accesso alle misure di sostegno alla liquidità delle imprese introdotte dal decreto legge 8 aprile 2020, n. 23 (c.d. "Decreto Liquidità"). L'articolo 1, comma 2, lettera i) del Decreto Liquidità prevede, infatti, tra le condizioni per poter beneficiare delle agevolazioni per l'accesso al credito, anche la mancata approvazione, da parte della società richiedente e di ogni altra società del gruppo cui essa appartiene, del riacquisto di azioni nel corso del 2020.
  • In data 8 maggio 2020 l'Assemblea degli Azionisti della Landi Renzo S.p.A. ha, inter alia, deliberato:
    • la destinazione dell'utile di esercizio pari a Euro 2.705.828,03 a riserva e, in particolare, atteso che la riserva legale ha già raggiunto il quinto del capitale sociale, quanto ad Euro 360.174,74 a riserva indisponibile per valutazione a patrimonio netto delle partecipazioni (ai sensi dell'art. 6, comma 1, lettera a), del D. Lgs. 38/2005) e per il residuo, pari ad Euro 2.345.653,29, a riserva straordinaria;
    • di approvare con riferimento alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, redatta ai sensi degli articoli 123-ter del D. Lgs. 58/98 e 84-quater del regolamento approvato con delibera Consob n. 11971 del 19 maggio 1999, la prima sezione ai sensi dell'articolo 123-ter, comma 3-bis, del D. Lgs. 58/98 e di votare in senso favorevole in merito alla seconda sezione ai sensi dell'articolo 123-ter, comma 6, del D. Lgs. 58/98;
    • di non approvare la proposta relativa all'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della delibera assunta dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2019 (per quanto non utilizzato);
    • di modificare l'articolo 6-bis dello statuto sociale in materia di maggiorazione del diritto di voto al fine di allineare la disciplina statutaria alla più recente interpretazione Consob.
  • Il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo S.p.A., in data 29 giugno 2020, ha approvato la proposta di fusione per incorporazione della società interamente controllata Lovato Gas S.p.A. unipersonale nella controllante Landi Renzo S.p.A., nonché il relativo progetto di fusione. Successivamente, in data 11 settembre 2020, si è concluso il processo formale di fusione e Lovato Gas

S.p.A. è stata incorporata in Landi Renzo S.p.A., operazione rilevata con effetti contabili e fiscali a partire dal 1 gennaio 2020. Tale operazione rientra in un processo di riorganizzazione a livello di Gruppo avviato negli anni precedenti, che aveva già visto l'integrazione di alcune funzioni di Lovato all'interno della società capogruppo Landi Renzo S.p.A., ed in tale ambito si ritiene che la fusione consentirà di ottimizzare ulteriormente i processi decisionali e migliorare l'utilizzazione e la valorizzazione delle risorse e competenze attualmente esistenti nelle società partecipanti alla fusione. In particolare, l'accorpamento delle attività in un unico soggetto giuridico, porterà ad un miglioramento dell'efficienza gestionale (societaria, contabile ed amministrativa) ed alla realizzazione di ulteriori sinergie finalizzate alla riduzione dei costi complessivi, evitando la duplicazione di talune attività su due distinte entità giuridiche. Lovato continuerà comunque ad essere un brand importante del Gruppo Landi Renzo vista la sua presenza internazionale e la sua forza in molti mercati strategici, dalla Russia all'India.

  • In conseguenza all'emergenza epidemiologica relativa alla diffusione del Coronavirus Covid-19, il Gruppo ha riscontrato un deterioramento delle condizioni di mercato che si è riverberato sulla situazione economica, patrimoniale, reddituale e finanziaria e, quindi, sui risultati dell'esercizio in corso. Il Gruppo ha operato al fine di mitigare le conseguenze pregiudizievoli scaturenti dalla pandemia, così da cogliere le opportunità derivanti dalla normativa speciale varata dal Governo italiano e preservare il livello di liquidità della stessa. A tale proposito, il Consiglio di Amministrazione della Landi Renzo S.p.A. ha deliberato di avvalersi delle misure di sostegno alla liquidità delle imprese italiane varate dal Governo italiano richiedendo l'accesso alla forma di finanziamento agevolato assistita dalla garanzia prestata da SACE S.p.A., ai sensi del Decreto Liquidità.
  • Alla data del 30 giugno 2020 tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).
  • Nel mese di luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con un pool di banche un nuovo finanziamento agevolato e assistito da garanzia prestata da SACE S.p.A., ai sensi del Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 dell'8 aprile 2020 (e convertito in legge n. 40 del 5 giugno 2020, il cd. "Decreto Liquidità"). Il finanziamento di iniziali nominali 21 milioni ha una durata di 6 anni e prevede un periodo di preammortamento di due anni. La sottoscrizione di tale contratto di finanziamento ha consentito il consolidamento della situazione finanziaria del Gruppo.
  • LANDI RENZO PROGETTO DI BILANCIO 2020 16 Il Gruppo Landi Renzo, vista la sua "vision" sulle potenzialità di sviluppo dell'idrogeno nel settore della mobilità, ha deciso di fare un ulteriore passo avanti sulla strada dell'idrogeno anche a livello internazionale. La filiale americana, Landi Renzo USA, infatti ha aderito formalmente al California

Hydrogen Business Council (CHBC), organismo che raggruppa e rappresenta moltissime realtà dell'industria dell'idrogeno californiana, in uno stato che è sicuramente tra i più attivi e avanzati al mondo nello sviluppo di un'economia dell'idrogeno.

Nel mese di dicembre il Gruppo Landi Renzo ha siglato un accordo con la National Organization for Military Production (NOMP), controllata dal Ministero della Produzione Militare, per la creazione di una NewCo paritetica al 50% volta alla produzione e vendita in Egitto di componenti e sistemi per la conversione a metano del parco circolante egiziano, con l'obiettivo di effettuare almeno 100.000 conversioni all'anno, oltre a sviluppare nuovi programmi delayed OEM (KM0) e al lancio di iniziative dedicate per il segmento Heavy Duty, tra cui lo studio di un motore monofuel. Questa nuova intesa, che arriva in scia ai precedenti accordi stretti dal Gruppo con EGAS (Egyptian Natural Gas Holding Company), Gastec (Egyptian International Gas Technology) e Car Gas (Egyptian Natural Gas Vehicles Company), rafforzerà ulteriormente la già importante presenza di Landi Renzo sul mercato egiziano, il cui Governo si sta da tempo indirizzando verso una mobilità più sostenibile, e farà di Landi Renzo il leader indiscusso delle conversioni a metano nel paese. Il Governo Egiziano ha infatti lanciato un ambizioso piano di trasformazione della mobilità a gas naturale, con investimenti significativi anche sulla rete infrastrutturale del paese con l'obiettivo di trasformare a metano gran parte del parco circolante, sia lato Passenger Car, che trasporto pubblico locale e trasporto pesante. Contestualmente, Safe&Cec, società partecipata al 51% da Landi Renzo S.p.A. e leader nella progettazione e produzione di apparecchiature per la distribuzione di metano e biometano, si è aggiudicata un'importante commessa per la fornitura e l'assemblaggio di oltre 150 compressori in Egitto alle società Gastech (Egyptian International Gas Technology) e NGVC (Natural Gas Vehicles Company).

AZIONISTI E MERCATI FINANZIARI

Il Gruppo Landi Renzo mantiene un dialogo costante con i propri azionisti attraverso una responsabile e trasparente attività di comunicazione svolta dalla funzione di Investor Relations e finalizzata ad agevolare la comprensione della situazione aziendale, la prevedibile evoluzione della gestione, le strategie del Gruppo e le prospettive del mercato di riferimento. A tale funzione è inoltre affidato il compito di organizzare presentazioni, eventi e Roadshow che consentano di instaurare una relazione diretta tra la comunità finanziaria ed il Top Management del Gruppo. Per ulteriori informazioni e per prendere visione dei dati economico-finanziari, delle presentazioni istituzionali, delle pubblicazioni periodiche, dei comunicati ufficiali e degli aggiornamenti sul titolo è possibile visitare la sezione Investor Relations nel sito www.landirenzogroup.com.

Di seguito viene data rappresentazione grafica dell'andamento del titolo Landi Renzo nel periodo 2 gennaio – 30 dicembre 2020 confrontato con l'andamento dell'indice FTSE Italia All-Share.

Nota: Il grafico rappresenta l'andamento del Titolo dal 2 gennaio al 30 dicembre 2020.

Nel periodo 2 gennaio – 30 dicembre 2020 (ultimo giorno di contrattazione dell'anno 2020), il prezzo ufficiale del titolo Landi Renzo ha segnato un decremento del 11% passando da Euro 0,9190 ad Euro 0,8180. Nello stesso periodo l'indice relativo al segmento di riferimento, FTSE Italia All-Share, ha segnato una variazione del -5,6% mentre l'indice Euro Stoxx 600 Auto ha segnato una variazione del 4,3%.

Nella tabella che segue si riepilogano i principali dati azionari e borsistici dell'anno 2020.

Dati azionari e Borsistici (fonte Borsa Italiana S.p.A.) Anno 2020 Anno 2019
Capitale sociale (euro) 11.250.000 11.250.000
Numero di azioni che compongono il capitale Sociale 112.500.000 112.500.000
Patrimonio netto del Gruppo e dei terzi (Euro) 56.314.000 66.333.000
Risultato netto del Gruppo e dei terzi (Euro) -7.850.000 5.982.000
Risultato per azione (Euro) -0,0681 0,0538
Prezzo a fine esercizio 0,8180 0,9030

Prezzo massimo 0,9300 1,3800
Prezzo minimo 0,3680 0,8860
Capitalizzazione di Borsa a fine esercizio 92.025.000 101.587.500

La capitalizzazione di Borsa di Landi Renzo S.p.A. al 15 marzo 2021 è pari ad Euro 1,1350, con una crescita del 39% rispetto al 31 dicembre 2020.

Tutte le azioni emesse sono state interamente versate.

Al 15 marzo 2021, i detentori di azioni ordinarie in misura superiore al 2% come previsto dalla normativa Consob, risultano essere:

Azionista 15 marzo 2021
Girefin S.p.A. 54,662%
Gireimm S.r.l. 4,444%
Aerius Investment Holding AG 8,262%
Altri Mercato 32,632%

Il capitale sociale si compone di n. 112.500.000 azioni del valore nominale di Euro 0,10 per azione per complessivi 11.250.000,00 Euro.

Relazione sulla Gestione

Andamento della Gestione

TARIO E GLI ASSETTI PRO

Prospetto di Raccordo tra i Dati del Bilancio della Capogruppo e i Dati del Bilancio Consolidato

Le Società del Gruppo Landi Renzo

Altre Informazioni

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

Fatti di Rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'Esercizio e Prevedibile Evoluzione della Gestione

LANDI RENZO – PROGETTO DI BILANCIO 2020 20

RELAZIONE SULLA GESTIONE

La Relazione sulla gestione della Capogruppo e la Relazione sulla gestione consolidata sono state presentate in un unico documento, dando maggiore risalto, ove opportuno, alle questioni rilevanti per l'insieme delle società incluse nel consolidamento.

Andamento della gestione

TARIO E GLI ASSETTI PRO

Dopo un primo semestre caratterizzato da un significativo crollo della produzione mondiale di autovetture (-33,2%) a causa degli effetti della diffusione a livello globale della pandemia Covid-19, il calo dei contagi a livello internazionale, la ripresa del livello di fiducia dei mercati e della propensione all'acquisto da parte dei consumatori, oltre alle iniziative di sostegno all'industria automobilistica messe in atto dai governi dei principali paesi produttori, hanno consentito di chiudere un terzo trimestre con un'incoraggiante e decisa ripresa della produzione, con volumi in linea rispetto al medesimo trimestre dell'esercizio precedente, risultato che, nonostante le incertezze legate ad una possibile "Fase 2" della pandemia, facevano ben sperare in una possibile e progressiva ripresa dell'economia.

Il concretizzarsi nel corso del quarto trimestre di tali timori ed il conseguente ritorno ad un clima di incertezza e preoccupazione del sistema economico e finanziario internazionale ha comportato un rallentamento dei consumi. Il tardivo inizio in molti paesi delle campagne vaccinali, i ritardi nelle consegne dei vaccini da parte delle case farmaceutiche produttrici ed il diffondersi di nuove varianti del virus hanno comportato la necessità da parte dei governi dei vari paesi di ricorrere nuovamente a misure restrittive di lockdown volte a contenere la diffusione del contagio. Visto l'effetto sui mercati dei lockdown totali attuati nel corso della prima fase della pandemia, l'obiettivo dei governi in questa seconda fase della pandemia è stato quello di attuare misure di lockdown parziali e/o di intensità variabile a seconda dell'andamento dei contagi e dei decessi, al fine di minimizzarne il più possibile sia gli effetti sull'economia che sui sistemi sanitari nazionali. Nonostante ciò gli effetti sui consumi di questa seconda fase della pandemia sono stati comunque rilevanti, soprattutto per il mercato dei beni durevoli.

I dati UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) relativi alle immatricolazioni del quarto trimestre 2020 mostrano un decremento rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente del 7,4% sul mercato italiano (-27,9% su base annua) e del 8,0% sul quello europeo (-24,3% su base annua), flessione proseguita anche nel mese di gennaio 2021 che mostra un decremento del 14% per il mercato italiano e del 25,7% per il mercato europeo.

Secondo l'Associazione dei costruttori europei di automobili (ACEA) le previsioni per l'esercizio 2021 mostrano una possibile ripresa delle immatricolazioni stimata in circa il 10% rispetto all'esercizio precedente, ripresa che dovrebbe intravedersi soprattutto a partire dalla seconda metà del 2021 ma che sarà fortemente influenzata da diversi fattori, in particolare:

  • da come i singoli paesi gestiranno gli effetti della pandemia Covid-19 nei prossimi mesi e le relative ricadute economiche dei lockdown imposti dai vari governi;
  • dall'effettiva efficacia dei vaccini anti-Covid e le tempistiche delle campagne vaccinali;
  • dagli eco-incentivi che saranno definiti dai vari governi dei paesi produttori a sostegno del

mercato ed all'industria automobilistica.

TARIO E GLI ASSETTI PRO

Da rilevare comunque come la pandemia abbia messo in rilievo l'importanza della sostenibilità, valorizzando intrinsecamente la transizione energetica che potrà essere una spinta formidabile per il settore, soprattutto per quanto riguarda le nuove tecnologie per la mobilità ad idrogeno su cui molti paesi stanno puntando e sul quale il Gruppo sta investendo con successo.

In tale contesto i mercati internazionali dei cambi, caratterizzati nel corso del primo semestre 2020 da forti svalutazioni delle valute dei paesi economicamente più fragili, continuano a presentare forti segni di instabilità. In particolare le valute dell'area Latam continuano a registrare importati svalutazioni nei confronti dell'Euro e del Dollaro.

Per quanto riguarda il Gruppo Landi Renzo, si evidenzia come il management abbia sin da subito messo in atto misure decise e tempestive volte alla tutela della salute dei propri lavoratori, sia in Italia che all'estero. Ciò ha consentito al Gruppo di garantire la continuità produttiva sino al lockdown imposto dal Governo italiano nella seconda metà di marzo con conseguente interruzione della produzione negli stabilimenti di Cavriago e Vicenza. A seguito di analoghi interventi dei rispettivi governi, sono inoltre state sospese le produzioni presso gli stabilimenti di primari clienti OEM del Gruppo, con la conseguente necessità di interrompere le attività presso gli stabilimenti di Landi Renzo Polska e Landi Renzo Romania. Sin dalla ripresa delle attività produttive sono stati forniti ai dipendenti dispositivi di protezione individuale, sono state interrotte le trasferte, sia in Italia che all'estero, e si sono svolte sanificazioni periodiche, sia degli uffici che degli stabilimenti produttivi. Anche le procedure interne e di condotta, volte a garantire il distanziamento sociale, sono costantemente aggiornate in base all'andamento della pandemia. Inoltre, ad ulteriore tutela dei lavoratori in caso di infezione da Covid 19 sul posto di lavoro, sono stati sottoscritte apposite polizze assicurative.

Vista la vocazione tecnologica ed innovativa del Gruppo, al fine di ridurre al minimo le occasioni di contatto tra i lavoratori e favorire al massimo il ricorso al lavoro a distanza ("smart working"), sono stati sostenuti importanti investimenti per dotare il Gruppo dei necessari strumenti informatici, sia hardware che software, volti a garantire la continuità della gran parte delle attività lavorative. In particolare, grazie ai software di simulazione basati sui modelli previsionali sviluppati internamente, il nostro team di Ricerca e sviluppo, come già avvenuto nel periodo di lockdown, è in grado di proseguire le proprie attività di sviluppo di nuovi prodotti indipendentemente dalle restrizioni imposte dal governo per il contenimento della pandemia.

Le attività di ricerca e sviluppo sono infatti continuate per tutto l'esercizio 2020 ed hanno visto il proseguimento di progetti iniziati nel corso dell'anno precedente nonché l'avvio di nuove iniziative, in particolare:

sviluppo di sistemi e componenti per la fornitura di primo impianto a case automobilistiche leader nella mobilità sostenibile a gas. In particolare si sono finalizzati gli sviluppi di componenti elettronici e meccanici per il lancio produttivo delle prime vetture omologate secondo lo standard emissioni Euro6d-Full. Il progetto è stato condotto con la finalità di ottimizzazione complessiva del prodotto, sia in termini di prestazioni che di semplicità;

ridefinizione e validazione di un regolatore di pressione (NG2 HD) destinato ai veicoli pesanti Heavy-Duty, il cui lancio in produzione è previsto per la seconda metà del 2021;

TARIO E GLI ASSETTI PRO

  • sviluppo di un regolatore LNG e relativa campagna invernale di test presso un primario cliente asiatico finalizzata alla verifica prestazionale sul campo degli elementi innovativi di prodotto;
  • Re-design e validazione in laboratorio della nuova famiglia di iniettori ad alta pressione e portata per applicazioni su veicoli Heavy-Duty;
  • sviluppo e test sul campo del collettore integrato per applicazioni fuel-cell destinato ad Hydrogenics, uno dei leader mondiali del settore della mobilità ad idrogeno;
  • sviluppo per il mondo della propulsione idrogeno di un regolatore ad alta pressione e di un sistema intelligente di dosaggio, con la finalità di introdurre una nuova modalità di gestione dell'immissione dell'idrogeno nella fuel-cell;
  • sviluppo e messa in produzione di un regolatore di pressione metano per applicazioni su autovetture con concetti di progettazione e industrializzazione innovativi;
  • sviluppo di una nuova centralina di conversione per autovetture dotato di sistemi di iniezione indiretta ed avvio di un progetto per lo sviluppo di nuovo sistema di gestione di iniezione diretta.

Visti gli effetti della pandemia sui risultati economici e finanziari del Gruppo, il management ha messo in atto sin da subito iniziative volte a minimizzare il più possibile gli effetti della pandemia sulla capacità reddituale e sulla liquidità del Gruppo, in particolare:

  • sono stati avviati piani di contenimento dei costi ritenuti come non prioritari e di rinegoziazione o posticipo di alcuni contratti di fornitura;
  • sono stati posticipati quanto possibile gli impieghi in investimenti non strategici per il Gruppo;
  • per contenere i costi del personale in una fase di ridotta attività produttiva Landi Renzo S.p.A. e la sua controllata italiana Lovato Gas S.p.A. hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali messi a disposizione mediante decreto dal Governo italiano. Le altre società del Gruppo, quando possibile, hanno fatto ricorso ad analoghe forme di supporto pubblico a tutela dei lavoratori;
  • particolare attenzione è stata posta alla gestione e monitoraggio della situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di breve/medio periodo e alle opzioni di finanziamento proposte dal Governo a supporto delle aziende. In tale ottica Landi Renzo S.p.A., oltre ad aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, ha sin da subito intrapreso contatti con i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Liquidità. In data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con tale pool un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento.

Il management sta inoltre mantenendo un continuo e stretto contatto con i propri clienti e fornitori al fine di interpretare al meglio l'andamento dei mercati internazionali ed evitare problematiche di fornitura per gli ordini in portafoglio e per garantirsi gli approvvigionamenti necessari per scongiurare interruzioni della produzione.

TARIO E GLI ASSETTI PRO

In tale contesto i risultati del Gruppo del 2020 mostrano ricavi delle vendite pari ad Euro 142.455 migliaia, con un calo del 25,7% rispetto all'esercizio precedente.

(Migliaia di Euro)
Q4 2020 Q3 2020 Q2 2020 Q1 2020 31/12/2020 Q4 2019 Q3 2019 Q2 2019 Q1 2019 31/12/2019
Ricavi 43.447 39.151 22.687 37.170 142.455 53.942 35.875 58.237 43.798 191.852
Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted 3.635 2.530 -1.032 2.884 8.017 8.185 4.456 8.173 5.439 26.253
% sui ricavi 8,4% 6,5% -4,5% 7,8% 5,6% 15,2% 12,4% 14,0% 12,4% 13,7%
Margine operativo lordo (EBITDA) 3.164 2.450 -1.402 2.440 6.652 7.445 3.991 7.833 5.439 24.708
% sui ricavi 7,3% 6,3% -6,2% 6,6% 4,7% 13,8% 11,1% 13,5% 12,4% 12,9%
Margine operativo netto (EBIT) 63 -534 -4.467 -603 -5.541 4.730 1.205 4.732 2.275 12.942
% sui ricavi 0,1% -1,4% -19,7% -1,6% -3,9% 8,8% 3,4% 8,1% 5,2% 6,7%
Variazioni dei Ricavi rispetto all'esercizio
precedente
-10.495 3.276 -35.550 -6.628 -49.397
% Variazione -19,5% 9,1% -61,0% -15,1% -25,7%

Dopo un primo semestre fortemente influenzato dalla pandemia Covid-19, con ricavi in flessione del 41,3% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, ed un incoraggiante terzo trimestre che ha fatto registrare un'importante ripresa delle vendite (+9,1% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente), il quarto trimestre si è chiuso con ricavi pari ad Euro 43.447 migliaia (-19,5% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente) a seguito del concretizzarsi negli ultimi mesi del 2020 della temuta "Fase 2" della pandemia. Nonostante ciò, l'Ebitda adjusted del quarto trimestre si conferma comunque positivo (Euro 3.635 migliaia) con un'incidenza sui ricavi percentualmente in crescita grazie alla ripresa delle vendite sul canale After Market.

L'esercizio 2020 registra complessivamente un calo delle vendite pari al 25,7% che, combinato alla crescente incidenza delle vendite sul canale OEM ed alla tensione sui prezzi sul canale After market, solo parzialmente compensati da una riduzione dei costi fissi e di struttura, hanno comportato effetti negativi sull'Ebitda adjusted (Euro 8.017 migliaia), in calo di Euro 18.236 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019.

Le vendite sul canale OEM, pari ad Euro 64.963 migliaia, rappresentano il 45,6% del totale (38,5% al 31 dicembre 2019) e risultano in crescita nel corso del secondo semestre grazie ai crescenti ordinativi da alcune primarie case automobilistiche europee che hanno puntato sui motori bifuel a GPL per lo sviluppo della propria offerta "green".

Le vendite sul canale After Market, pari ad Euro 77.492 migliaia (118.041 migliaia al 31 dicembre 2019), sono principalmente relative a ordinativi da distributori ed installatori autorizzati, sia nazionali che esteri.

Seppur tale canale continui a risentire degli effetti negativi della pandemia, che ha causato una importante riduzione del numero delle conversioni, la seconda parte del 2020 ha evidenziato una parziale ma progressiva ripresa di alcuni dei principali mercati del Gruppo. In particolare i mercati indiano e nordafricano, tra i più colpiti dagli effetti della pandemia, sono risultati in netto miglioramento con incrementi importanti delle vendite ed ordinativi crescenti.

Risultati consolidati

TARIO E GLI ASSETTI PRO

Nella seguente tabella sono esposti i principali indicatori economici del Gruppo relativamente all'esercizio 2020 in confronto con il 2019.

(Migliaia di Euro)
2020 % 2019 %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 142.455 100,0% 191.852 100,0%
Altri Ricavi e Proventi 313 0,2% 601 0,3%
Costi Operativi -134.751 -94,6% -166.200 -86,6%
Margine operativo lordo Adjusted 8.017 5,6% 26.253 13,7%
Costi non ricorrenti -1.365 -1,0% -1.545 -0,8%
Margine operativo lordo 6.652 4,7% 24.708 12,9%
Ammortamenti e riduzioni di valore -12.193 -8,6% -11.766 -6,1%
Margine operativo netto -5.541 -3,9% 12.942 6,7%
Proventi finanziari 298 0,2% 117 0,1%
Oneri finanziari -3.310 -2,3% -4.112 -2,1%
Utili (Perdite) su cambi -2.827 -2,0% -718 -0,4%
Utili (Perdite) da joint venture valutate a patrimonio netto -11 0,0% 285 0,1%
Utile (Perdita) prima delle imposte -11.391 -8,0% 8.514 4,4%
Imposte 3.541 2,5% -2.532 -1,3%
Utile (Perdita) netto del Gruppo e dei terzi, di cui: -7.850 -5,5% 5.982 3,1%
Interessi di terzi -188 -0,1% -66 0,0%
Utile (Perdita) netto del Gruppo -7.662 -5,4% 6.048 3,2%

Il Gruppo opera direttamente nel solo settore Automotive ed indirettamente nel settore Infrastrutture ("Gas Distribution e Compressed Natural Gas e Renewable Natural Gas") attraverso la joint venture SAFE & CEC S.r.l. che a seguito del sistema di governance previsto contrattualmente soddisfa i requisiti per il controllo congiunto previsto dall'IFRS 11 ed è consolidata con il metodo del patrimonio netto. Nel prosieguo della presente relazione sono comunque fornite informazioni sull'andamento di tale settore nel corso dell'esercizio 2020 al fine di meglio comprendere l'impatto di tale business sul bilancio del Gruppo.

Ripartizione delle vendite per area geografica

TARIO E GLI ASSETTI PRO

(Migliaia di Euro)
Ripartizione dei ricavi per area
geografica
Al
31/12/2020
% sui
ricavi
Al
31/12/2019
% sui
ricavi
Variazioni %
Italia 23.785 16,7% 35.213 18,4% -11.428 -32,5%
Europa (esclusa Italia) 73.292 51,4% 82.528 43,0% -9.236 -11,2%
America 16.799 11,8% 36.272 18,9% -19.473 -53,7%
Asia e resto del Mondo 28.579 20,1% 37.839 19,7% -9.260 -24,5%
Totale ricavi 142.455 100,0% 191.852 100,0% -49.397 -25,7%

Di seguito si riportano i commenti relativi alle vendite per area geografica:

Con riferimento alla distribuzione geografica dei ricavi, il Gruppo nell'esercizio 2020 ha realizzato all'estero l'83,3% (81,6% al 31 dicembre 2019) del fatturato consolidato (51,4% nell'area europea e 31,9% nell'area extra europea) e più in dettaglio:

Italia

Secondo i dati diffusi da UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) le immatricolazioni di autovetture in Italia nel 2020 sono risultate in calo del 27,9% rispetto all'esercizio precedente, flessione giustificata essenzialmente dalla diffusione della pandemia Covid-19, dai periodi di lockdown imposti dal governo e dal conseguente clima di incertezza economica che ha influenzato la propensione all'acquisto di beni durevoli da parte dei consumatori. In tale contesto le vendite del Gruppo nel 2020 sul mercato italiano, pari ad Euro 23.785 migliaia, risultano in decremento di Euro 11.428 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Dopo un terzo trimestre in forte ripresa con ricavi pari ad Euro 6.146 migliaia, sostanzialmente allineati al risultato del medesimo periodo dell'esercizio precedente (-3,6%), il quarto trimestre si è confermato in ulteriore miglioramento registrando ricavi pari ad Euro 7.787 migliaia (+26,7% rispetto al terzo trimestre), seppur ancora lontano dai risultati del medesimo periodo dell'esercizio precedente (Euro 9.099 migliaia). La ripresa dei volumi nel corso del secondo semestre ha consentito comunque una significativa riduzione della perdita di fatturato su tale mercato su base annua (-32,5% rispetto al -50,1% registrato al 30 giugno 2020).

Europa

La variazione dei ricavi sul mercato europeo, pari ad Euro 9.236 migliaia, è principalmente attribuibile alla chiusura degli stabilimenti produttivi da parte di alcune primarie case automobilistiche a seguito dei lockdown imposti dai relativi governi nazionali per far fronte alla prima fase della pandemia Covid-19. Dopo un terzo trimestre 2020 in forte controtendenza e con ricavi pari ad Euro 21.024 migliaia, in crescita del 66,4% rispetto al medesimo trimestre dell'esercizio precedente (Euro 12.635 migliaia), principalmente grazie ai crescenti ordinativi di un primario cliente OEM, che ha puntato sui motori bifuel a GPL per lo sviluppo della propria offerta "green", ed agli incentivi a sostegno del mercato e dell'industria

automobilistica varati dai principali paesi europei produttori, il quarto trimestre si è chiuso con un risultato allineato al medesimo periodo dell'esercizio precedente (+1%), nonostante gli effetti negativi dovuti al manifestarsi della seconda ondata della pandemia. La ripresa dei volumi nel corso del secondo semestre ha consentito una significativa riduzione della perdita di fatturato su tale mercato su base annua (-11,2% rispetto al -35,9% registrato al 30 giugno 2020).

America

TARIO E GLI ASSETTI PRO

Le vendite conseguite nel 2020 sul continente americano, pari ad Euro 16.799 migliaia (Euro 36.272 migliaia al 31 dicembre 2019), registrano un decremento del 53,7%. In particolare l'area Latam continua a risentire in modo molto rilevante degli effetti della pandemia, con riflessi negativi anche sulle relative valute. In particolare le valute brasiliana ed argentina hanno subito rispettivamente un calo del 41% e del 53% rispetto alle quotazioni del 31 dicembre 2019.

Asia e resto del Mondo

Tale area fa segnare un decremento del 24,5% (pari ad Euro 9.260 migliaia) rispetto al 2019. I mercati indiano e nordafricano, tra i più colpiti dagli effetti della pandemia, nel corso secondo semestre sono risultati in netto miglioramento con incrementi importanti delle vendite e ordinativi crescenti.

Redditività

Nel 2020 il Margine Operativo Lordo (Ebitda) adjusted, al netto di costi non ricorrenti per Euro 1.365 migliaia, risulta positivo per Euro 8.017 migliaia, pari al 5,6% dei ricavi, ed in calo rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (Euro 26.253 migliaia e pari al 13,7% al 31 dicembre 2019).

(Migliaia di Euro)
COSTI NON RICORRENTI 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Consulenza strategica 511 1.426 -915
Costi COVID-19 182 0 182
Personale per incentivi all'esodo 495 0 495
Premi di risultato di medio-lungo periodo 177 119 58
Totale 1.365 1.545 -180

I costi di materie prime, materiali di consumo e merci e variazione delle rimanenze passano complessivamente ad Euro 84.212 migliaia al 31 dicembre 2020 rispetto ad Euro 100.510 migliaia al 31 dicembre 2019, flessione connessa alla riduzione dei volumi.

I costi per servizi e godimento beni di terzi risultano pari ad Euro 27.844 migliaia, in confronto ad Euro 38.049 migliaia dell'esercizio precedente, principalmente a seguito della riduzione dei costi per servizi alla produzione, tecnici e commerciali, anche grazie agli interventi di riduzione dei costi intrapresi dal management. Tali costi sono inclusivi di oneri non ricorrenti per complessivi Euro 693 migliaia, di cui Euro

511 migliaia per consulenze strategiche ed Euro 182 migliaia relativi a costi sostenuti dall'azienda per far fronte all'emergenza Covid-19, in particolare relativi a spese per sanificazione degli ambienti di lavoro.

TARIO E GLI ASSETTI PRO

Il costo del personale, pari ad Euro 22.398 migliaia (rispetto a Euro 26.898 migliaia al 31 dicembre 2019), è stato contenuto grazie al ricorso agli ammortizzatori sociali e ad un maggior utilizzo delle ferie da parte della Capogruppo e della Lovato Gas S.p.A. e da similari forme di sostegno all'occupazione previste dai rispettivi governi da parte delle altre società estere del Gruppo. Inoltre, il calo dell'attività causato dalla pandemia ha comportato anche una riduzione del ricorso al lavoro interinale. Il numero dei dipendenti del Gruppo risulta pari a 547 unità, sostanzialmente in linea con la chiusura dell'esercizio precedente (571 unità). Si ricorda che il Gruppo ha fortemente investito in risorse ad elevata specializzazione e destinate a supportare la crescente attività in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni, oggetto di capitalizzazione qualora rispondenti ai requisiti previsti dal principio contabile IAS 38. In particolare, è stato aperto un nuovo ufficio di ricerca e sviluppo a Torino con l'obiettivo di creare un centro di eccellenza per componenti e sistemi meccatronici per il mercato Heavy-Duty e per la mobilità a idrogeno.

Il Margine Operativo Netto (Ebit) del periodo è negativo e pari ad Euro 5.541 migliaia (positivo e pari ad Euro 12.942 migliaia al 31 dicembre 2019) dopo aver contabilizzato ammortamenti e riduzioni di valore per Euro 12.193 migliaia (Euro 11.766 migliaia al 31 dicembre 2019), di cui Euro 2.254 migliaia dovuti all'applicazione dell'IFRS 16 – Leasing (Euro 2.133 migliaia al 31 dicembre 2019).

Gli oneri finanziari complessivi (interessi attivi, interessi passivi e differenze cambi) sono pari ad Euro 5.839 migliaia (Euro 4.713 migliaia al 31 dicembre 2019) ed includono effetti cambio negativi per Euro 2.827 migliaia (negativi e pari ad Euro 718 migliaia al 31 dicembre 2019), principalmente di natura valutativa. I soli oneri finanziari risultano invece pari ad Euro 3.012 migliaia, in miglioramento rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (Euro 3.995 migliaia) grazie alla sottoscrizione nel mese di giugno 2019 di un contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di tre primarie banche (BPM mandated lead arranger e bookrunner, Intesa Sanpaolo e Unicredit) per un importo complessivo di Euro 65 milioni a condizioni economiche più favorevoli.

Nel 2020 l'effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto è stato pari a negativi Euro 11 migliaia (positivi per Euro 285 migliaia al 31 dicembre 2019) ed accoglie la quota di pertinenza del Gruppo dei risultati di periodo delle Joint Venture del Gruppo.

L'esercizio 2020 si chiude inoltre con un risultato ante imposte (Ebt) pari a negativi Euro 11.391 migliaia (positivo e pari ad Euro 8.514 al 31 dicembre 2019).

Il risultato netto del Gruppo e dei terzi al 31 dicembre 2020 ha evidenziato una perdita pari ad Euro 7.850 migliaia a fronte di un utile del Gruppo e dei terzi pari ad Euro 5.982 migliaia del 2019.

Il risultato netto del periodo al 31 dicembre 2020 è stato negativo per Euro 7.662 migliaia, a fronte di un risultato positivo pari ad Euro 6.048 migliaia del 2019.

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Andamento del settore infrastrutture (Gas Distribution e Compressed Natural Gas e Renewable Natural Gas)

Il settore infrastrutture "Gas Distribution e Compressed Natural Gas e Renewable Natural Gas" nel corso del 2017 è stato oggetto di un accordo strategico di aggregazione con Clean Energy Fuels Corp finalizzato alla creazione del secondo gruppo del settore a livello globale in termini di volume di affari. L'operazione di aggregazione è stata realizzata mediante la costituzione di una newco denominata SAFE&CEC S.r.l. ed il successivo conferimento del 100% della SAFE S.p.A. da parte del Gruppo Landi e del 100% della Clean Energy Compressor Ltd (oggi denominata "IMW Industries Ltd") da parte di Clean Energy Fuels Corp. A seguito del sistema di governance previsto contrattualmente che riflette un accordo a controllo congiunto da parte dei due azionisti, la partecipazione detenuta dal Gruppo è classificata come "joint venture" ai sensi dei principi contabili internazionali (IFRS 11) e consolidata con il metodo del patrimonio netto.

Nel 2020 il settore Infrastrutture ha registrato un valore della produzione consolidato di Euro 79.458 migliaia (in incremento del 8,3% rispetto al 31 dicembre 2019), un Ebitda adjusted pari ad Euro 5.073 migliaia (Euro 6.099 migliaia al 31 dicembre 2019) ed una perdita dopo le imposte di Euro 198 migliaia (rispetto ed un utile di Euro 181 migliaia al 31 dicembre 2019).

La produzione è stata temporaneamente interrotta nello stabilimento italiano del gruppo a seguito del lockdown imposto dal Governo e, successivamente, con la diffusione della pandemia Covid-19 nell'area Latam, anche nelle filiali site in Perù e Colombia. Sono invece continuate le produzioni presso lo stabilimento canadese, essendo stato tale paese colpito in modo più lieve dall'epidemia. Ciò ha consentito al Gruppo SAFE&CEC, grazie anche ai significativi ordinativi in portafoglio, di limitare gli effetti negativi della pandemia e di conseguire livelli di fatturato in crescita rispetto all'esercizio precedente, a conferma del buon andamento del Gruppo e della solidità del business.

Il Gruppo SAFE&CEC si è inoltre aggiudicata nel corso dell'esercizio importanti commesse, in particolare:

  • una commessa da oltre 1 milione di dollari sul mercato americano per la fornitura di un sistema completo di compressione per un impianto di produzione di RNG (Renewable Natural Gas) in California:
  • una commessa per la fornitura e l'assemblaggio di oltre 150 compressori in Egitto alle società Gastech (Egyptian International Gas Technology) e NGVC (Natural Gas Vehicles Company) collegata all'ambizioso piano di trasformazione della mobilità a gas naturale lanciata dal Governo Egiziano, con investimenti significativi sulla rete infrastrutturale del paese e l'obiettivo di trasformare a metano gran parte del parco circolante, sia lato Passenger Car, che trasporto pubblico locale e trasporto pesante.

Capitale investito

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(Migliaia di Euro)
Situazione Patrimoniale e Finanziaria 31/12/2020 31/12/2019
Crediti commerciali 39.353 40.545
Rimanenze 42.009 39.774
Debiti commerciali -53.509 -51.935
Altre attività (passività) correnti nette -1.000 536
Capitale netto di funzionamento 26.853 28.920
Immobilizzazioni materiali 13.212 11.578
Immobilizzazioni immateriali 50.460 50.858
Attività per diritti d'uso 4.975 6.402
Altre attività non correnti 38.481 35.988
Capitale fisso 107.128 104.826
TFR ed altri fondi
Capitale Investito netto
-4.750
129.231
-5.646
128.100
Finanziato da:
Posizione Finanziaria Netta (*) 72.917 61.767
Patrimonio netto di Gruppo 56.787 66.665
Patrimonio netto di Terzi -473 -332
Fonti di Finanziamento 129.231 128.100
Indici 31/12/2020 31/12/2019
Capitale netto di funzionamento 26.853 28.920
Capitale netto di funzionamento/Fatturato 18,9% 15,1%
Capitale investito netto 129.231 128.100
Capitale investito netto/Fatturato 90,7% 66,8%

(*) La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 è inclusiva di Euro 5.099 migliaia per passività finanziarie per diritti d'uso derivanti dall'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 - Leasing ed Euro 458 migliaia per strumenti finanziari derivati

Il capitale netto di funzionamento alla fine del periodo ammonta ad Euro 26.853 migliaia, sostanzialmente in linea rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2019 (Euro 28.920 migliaia) ma in calo di Euro 14.646 migliaia rispetto al 30 settembre 2020 (Euro 41.499 migliaia). In termini percentuali sul fatturato si registra un incremento del dato che passa dal 15,1% del 31 dicembre 2019 all'attuale 18,9% ma in significativo miglioramento rispetto al trimestre precedente (27,1% al 30 settembre 2020).

I crediti commerciali risultano pari ad Euro 39.353 migliaia, in sostanziale stabilità se comparati con il 31 dicembre 2019 (Euro 40.545 migliaia). Nonostante la pandemia Covid-19 continui a causare, in misura diversa a seconda dell'area geografica, forti instabilità economiche, nel corso del quarto trimestre si è registrata un'importate e progressiva ripresa degli incassi, con effetti positivi sulla posizione finanziaria

netta del Gruppo. Dalle analisi svolte non sono emerse criticità di rilievo in termini di solvibilità della clientela del Gruppo. Al 31 dicembre 2020 i crediti oggetto di cessione mediante il ricorso a operazioni di factoring con accredito maturity per le quali è stata effettuata la derecognition ammontano ad Euro 11,7 milioni (Euro 26,4 milioni al 31 dicembre 2019), riduzione connessa, oltre che al calo del fatturato, anche alle problematiche di riassicurazione internazionale derivanti dagli effetti della pandemia sui mercati. Le rimanenze, pari ad Euro 42.009 migliaia, risultano in incremento rispetto al 31 dicembre 2019 (Euro 39.774 migliaia).

A seguito della ripresa dell'attività nel corso del secondo semestre 2020 e la necessità di nuovi approvvigionamento di componentistica per far fronte agli ordinativi, i debiti commerciali, che avevano subito un decrementano significativo al termine del terzo trimestre (Euro 38.648 migliaia al 30 settembre 2020), si attestano ad Euro 53.509 migliaia al 31 dicembre 2020, sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente (Euro 51.935 migliaia). Il Gruppo, anche grazie al finanziamento supportato da garanzia SACE al 90% per nominali Euro 21 milioni sottoscritto con un pool di banche, ha continuato a far fronte a tutti gli impegni finanziari con i propri fornitori per materiali e servizi, continuando a supportare la propria filiera produttiva.

Il Capitale fisso, pari ad Euro 107.128 migliaia ed inclusivo di Euro 4.975 migliaia per attività per diritti d'uso iscritte ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leasing, è in linea con l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

Con riferimento alle attività immateriali a vita utile indefinita (avviamento) iscritte a bilancio per un valore complessivo pari ad Euro 30.094 migliaia, si dà atto che l'impairment test svolto al 31 dicembre 2020 non ha evidenziato perdite durevoli di valore, come illustrato note illustrative.

TFR e altri fondi, pari ad Euro 4.750 migliaia al 31 dicembre 2020, risultano in calo rispetto all'esercizio precedente a seguito dei minori accantonamenti del periodo a fondo garanzia, direttamente correlati all'andamento del fatturato.

(migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Disponibilità liquide 21.914 22.650
Attività finanziarie correnti 2.801 2.801
Debiti verso banche correnti -23.108 -29.460
Passività per diritti d'uso correnti -2.228 -1.992
Altre passività finanziarie correnti -378 -210
Indebitamento finanziario netto a breve termine -999 -6.211
Debiti verso banche non correnti -68.181 -50.991
Altre passività finanziarie non correnti -408 0
Passività per diritti d'uso non correnti -2.871 -4.535
Passività per strumenti finanziari derivati -458 -30
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine -71.918 -55.556
Posizione finanziaria netta -72.917 -61.767

Posizione finanziaria netta e flussi di cassa

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(*) Non inclusiva degli effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 - Leasing e del fair value dei contratti finanziari derivati

La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 risulta pari ad Euro 72.917 migliaia (Euro 61.767 migliaia al 31 dicembre 2019), di cui Euro 5.099 migliaia dovuti all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leasing ed Euro 458 migliaia al fair value degli strumenti finanziari derivati. Senza considerare gli effetti derivanti dall'applicazione di tale principio contabile e del fair value degli strumenti finanziari derivati, la Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 sarebbe risultata pari ad Euro 67.360 migliaia, dopo investimenti netti per Euro 11.611 migliaia.

Seppur in aumento rispetto al dato al 31 dicembre 2019 si evidenzia come, grazie alla ripresa del fatturato ed alle misure di gestione e riduzione del capitale di funzionamento intraprese dal management, la Posizione finanziaria netta del Gruppo sia passata da Euro 86.055 migliaia al 30 settembre 2020 ad Euro 72.917 migliaia al 31 dicembre 2020, con un miglioramento di Euro 13.138 migliaia.

Visto il contesto macro-economico che ha caratterizzato l'esercizio 2020, contraddistinto da una importante incertezza sui flussi di cassa derivante dagli effetti sui mercati internazionali della pandemia Covid-19, il management ha posto sin da subito estrema attenzione sulla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di breve/medio periodo e alle opzioni di finanziamento proposte dal Governo a supporto delle aziende. In tale ottica Landi Renzo S.p.A., oltre ad aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, ha intrapreso contatti con i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Liquidità. In data 30 luglio 2020 è stato sottoscritto con tale pool un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento.

Tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

La tabella che segue evidenzia il trend del flusso monetario complessivo.

(migliaia di Euro) 31/12/2020 31/12/2019 Flusso di cassa operativo lordo (1) 6.800 8.533 Flusso di cassa netto per attività di investimento -11.611 -8.664 Free Cash Flow lordo -4.811 -131 Esborsi non ricorrenti per incentivi all'esodo -495 -132 Free Cash Flow netto -5.306 -263

Rimborsi leasing IFRS 16 -2.399 -2.260
Flusso di cassa complessivo -7.705 -2.523
(1) al lordo degli esborsi non ricorrenti

Nel 2020 si è registrato un assorbimento di cassa di Euro 7,7 milioni (assorbimento di Euro 2,5 milioni nel 2019), principalmente riconducibile al significativo calo dell'attività causato dalla diffusione della pandemia Covid-19 a livello globale, con conseguenti effetti sui flussi di cassa operativi del Gruppo.

Il free cash flow netto del periodo è risultato pari a negativi Euro 5.306 migliaia, di cui positivi Euro 6.305 migliaia generati dall'attività operativa (inclusivi di Euro 495 migliaia per esborsi non ricorrenti per incentivi all'esodo) e Euro 11.611 migliaia dall'attività nette di investimento.

In considerazione della situazione finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, delle previsioni economicofinanziarie per l'esercizio 2021 e seguenti, nonché tenuto dei dati consuntivati dei primi due mesi di gestione dell'esercizio 2021, si conferma la tenuta della solidità finanziaria del Gruppo Landi, in misura tale da garantire il perseguimento dei propri obiettivi nel breve/medio termine.

Investimenti

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Gli investimenti in immobili, impianti e macchinari ed altre attrezzature sono stati pari a Euro 6.209 migliaia (Euro 3.651 migliaia al 31 dicembre 2019) e si riferiscono ai cospicui investimenti sostenuti dal Gruppo sia in nuovi stampi che per l'acquisto di nuovi banchi collaudo e linee di assemblaggio, necessarie per far fronte ai crescenti ordinativi di un primario cliente OEM, oltre che per la produzione per lo stesso di nuove linee di prodotto.

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali sono stati pari a Euro 5.712 migliaia (Euro 5.367 migliaia al 31 dicembre 2019) e riguardano in prevalenza la capitalizzazione di costi per progetti di sviluppo relativi a nuovi prodotti per i canali OEM e After Market, aventi i requisiti richiesti dallo IAS 38 per essere rilevati nell'attivo patrimoniale.

Prospetto di raccordo tra i dati del bilancio della capogruppo ed i dati del bilancio consolidato

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Di seguito si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato di periodo e il patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo.

(Migliaia di Euro)
PROSPETTO DI RACCORDO Patrim. Netto al
31.12.2020
Risultato
esercizio al
31.12.2020
Patrim. Netto al
31.12.2019
Risultato
esercizio al
31.12.2019
P.Netto e risultato esercizio capogruppo 51.375 -6.284 54.771 2.706
Diff.valore di carico e valore pro quota del patrimonio
netto contabile delle società consolidate
5.028 0 13.124 0
Risultati pro quota conseguiti dalle partecipate 0 -3.178 0 4.239
Eliminazione dividendi infragruppo 0 0 0 0
Eliminazione effetti transazioni commerciali
infragruppo
-676 153 -829 91
Utili o perdite su cambi da valutazione di
finanziamenti infragruppo
1.000 0 -223 0
Eliminazione rivalutazione/svalutazione partecipazioni
e rilevazione impairment avviamento
0 1.320 0 -1.106
Eliminazione effetti transazioni cespiti infragruppo -388 118 -506 56
Altri effetti minori -25 21 -4 -4
P.Netto e risultato esercizio da bilancio
Consolidato
56.314 -7.850 66.333 5.982
P.Netto e risultato esercizio di Terzi -473 -188 -332 -66
P.Netto e risultato esercizio di gruppo 56.787 -7.662 66.665 6.048

Le società del Gruppo Landi Renzo

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Il Gruppo risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone la capogruppo Landi Renzo S.p.A., con sede a Cavriago (RE), la quale possiede partecipazioni di controllo diretto ed indiretto nel capitale di 15 società, di cui due inoperative e non consolidate in quanto non significative, e tre Joint Ventures, di cui una non consolidata per il medesimo motivo. I dati principali delle società consolidate del Gruppo sono riportati nella tabella che segue. I rapporti commerciali tra le società del Gruppo sono effettuati alle condizioni contrattuali che riflettono le normali condizioni nei mercati di riferimento. Di seguito si riportano le principali informazioni economiche delle società del Gruppo, così come rivenienti dai dati dei bilanci redatti secondo le normative locali, approvati dai rispettivi organi amministrativi.

Denominazione Sociale Sede Valuta Capitale
sociale al 31
dicembre 2020
(in unità di
valuta)
% di possesso al 31
dicembre 2020
Partecipazione
diretta
Partecipazione
indiretta
Partecipazione
diretta
% di possesso al 31
dicembre 2019
Partecipazione
indiretta
Note
Società Capogruppo
Landi Renzo S.p.A. Cavriago (RE) EUR 11.250.000 Soc.
Capogruppo
Soc.
Capogruppo
Società consolidate con il metodo dell'integrazione globale
Landi International B.V. Utrecht (Olanda) EUR 18.151 100,00% 100,00%
Landi Renzo Polska
Sp.Zo.O.
Varsavia
(Polonia)
PLN 50.000 100,00% 100,00% (1)
LR Industria e Comercio
Ltda
Espirito Santo
(Brasile)
BRL 4.320.000 99,99% 99,99%
Beijing Landi Renzo
Autogas System Co. Ltd
Pechino (Cina) USD 2.600.000 100,00% 100,00%
L.R. Pak (Pvt) Limited Karachi
(Pakistan)
PKR 75.000.000 70,00% 70,00%
Landi Renzo Pars Private
Joint Stock Company
Teheran (Iran) IRR 210.849.300.000 99,99% 99,99%
Landi Renzo RO srl Bucarest
(Romania)
RON 20.890 100,00% 100,00%
Landi Renzo USA
Corporation
Wilmington - DE
(USA)
USD 3.067.131 100,00% 100,00%
AEB America S.r.l. Buenos Aires
(Argentina)
ARS 2.030.220 96,00% 96,00%
Lovato Gas S.p.A. Vicenza EUR 120.000 100,00% (2)
Officine Lovato Private
Limited
Mumbai (India) INR 19.091.430 74,00% 74,00% (3)
Società collegate e controllate consolidate con il metodo del patrimonio netto
SAFE&CEC S.r.l. S.Giovanni in
Persiceto (BO)
EUR 2.500.000 51,00% 51,00% (4)
Krishna Landi Renzo India
Private Ltd
Gurgaon -
Haryana (India)
INR 118.000.000 51,00% 51,00% (4)

Note di dettaglio delle partecipazioni:

(1) detenuta indirettamente tramite Landi International B.V.

(2) fusa in Landi Renzo SpA nel 2020

(3) Controllata direttamente a seguito della fusione per incorporazione di Lovato Gas SpA in Landi Renzo SpA

(4) joint venture societaria

Landi Renzo S.p.A. (Capogruppo)

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Nel 2020 la Landi Renzo S.p.A. ha conseguito ricavi di vendite e prestazioni per Euro 112.716 migliaia, in decremento di Euro 27.015 migliaia rispetto all'esercizio precedente (Euro 139.730 migliaia). Tale flessione, pari al 19,3%, è principalmente riconducibile agli effetti sui mercati internazionali della pandemia Covid-19 e dei conseguenti lockdown imposti dai vari governi al fine di contenere la diffusione del contagio.

L'Ebitda è positivo e pari ad Euro 6.114 migliaia a fronte di Euro 16.681 migliaia nel 2019. L'Ebit è pari a negativi Euro 4.942 migliaia, dopo ammortamenti e riduzioni di valore registrati nell'anno per complessivi Euro 11.055 migliaia, di cui Euro 5.951 migliaia per immobilizzazioni immateriali, Euro 3.270 migliaia per immobilizzazioni materiali e Euro 1.834 migliaia per diritti d'uso.

Il risultato dell'esercizio è pari a negativi Euro 6.284 migliaia dopo oneri da partecipazioni per Euro 913 migliaia, oneri finanziari netti per Euro 2.898 migliaia e perdite su cambi per Euro 1.004 migliaia.

La posizione finanziaria netta a fine 2020 è negativa e pari a Euro 78.971 migliaia (Euro 74.041 migliaia al netto degli effetti dell'IFRS 16 e del fair value dei contratti finanziari derivati), rispetto ad una posizione finanziaria netta negativa pari ad Euro 66.675 migliaia al 31 dicembre 2019. L'ammontare delle cessioni pro-soluto dei crediti commerciali da parte della società ammonta ad Euro 10,2 milioni alla fine dell'esercizio (Euro 19,5 milioni al 31 dicembre 2019).

Al 31 dicembre 2020 l'organico risulta pari a 318 unità (306 unità al 31 dicembre 2019), anche per effetto della fusione per incorporazione di Lovato Gas S.p.A..

Landi International B.V.

La società holding olandese, controllante al 100% della Landi Renzo Polska Sp.zo.o., non ha conseguito ricavi ed ha registrato un utile pari ad Euro 579 migliaia, essenzialmente dovuto alla valutazione a patrimonio netto della filiale polacca.

Landi Renzo Polska Sp.zo.o.

La società commercializza prevalentemente sul territorio polacco sistemi di alimentazione a GPL per autoveicoli ed è attiva anche nel settore delle installazioni di impianti GPL con sedi produttive a Varsavia e Tychy. Il fatturato complessivo nel 2020 è stato di Euro 16.310 migliaia, in significativo calo rispetto all'esercizio precedente (Euro 28.693 migliaia) a seguito degli effetti della pandemia Covid-19 sul mercato locale e la conseguente chiusura temporanea dello stabilimento di un primario cliente OEM a seguito del lockdown imposto dal governo polacco. L'esercizio si è concluso comunque con un utile di Euro 652 migliaia, dopo ammortamenti per Euro 595 migliaia, contro un utile netto di Euro 1.591 migliaia nel 2019.

LR Industria e Comercio Ltda

La società brasiliana ha registrato un decremento del fatturato passando da Euro 8.102 migliaia nel 2019 a Euro 2.204 migliaia nel 2020, principalmente dovuto al forte difficoltà del paese a seguito della pandemia Covid-19, che ha inoltre comportato effetti rilevanti sulla valuta brasiliana che si è svalutata di circa il 41% rispetto al 31 dicembre 2019. L'esercizio ha chiuso con una perdita di Euro 1.304 migliaia, dopo perdite su cambi per Euro 1.398 migliaia, principalmente di natura valutativa.

Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd

La società svolge attività commerciale di sistemi GPL e metano sul mercato cinese ed è dotata di una struttura interna per Ricerca e Sviluppo focalizzata sull'assistenza post-vendita. L'esercizio 2020 si è chiuso con ricavi conseguiti pari ad Euro 1.417 migliaia.

L.R. Pak (Private) Limited

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La società, detenuta dal Gruppo al 70%, produce e commercializza sistemi di alimentazione a metano. L'esercizio 2020 si è chiuso con un fatturato di Euro 60 migliaia a causa del perdurare delle forti criticità legate alla carenza di distribuzione del gas metano per autotrazione.

Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company

La società svolge sul mercato iraniano attività di produzione e commercializzazione di sistemi metano, sia sul canale OEM che su quello After Market. Landi Renzo Pars ha ricevuto la protezione del proprio capitale investito in base alla normativa "FIPPA" (Foreign Investment Protection and Promotion Act). L'esercizio 2020 si è chiuso con ricavi delle vendite pari ad Euro 2.767 migliaia ed un utile netto di Euro 29 migliaia. L'attività della controllata iraniana risulta fortemente limitata a seguito delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti alle transazioni con l'Iran, entrate in vigore nel corso del mese di novembre 2018.

Landi Renzo RO Srl

La società è attiva nella produzione, commercializzazione e installazione di sistemi GPL in particolare sul canale OEM. L'esercizio 2020 ha chiuso con ricavi delle vendite pari ad Euro 15.002 migliaia ed in forte incremento rispetto all'esercizio precedente (Euro 9.006 migliaia) per effetto dell'incremento delle vendite verso un primario cliente OEM.

Landi Renzo USA Corporation

Landi Renzo Usa Corporation è attiva nello sviluppo delle opportunità produttive e commerciali sul mercato statunitense. Nel 2020 la società ha conseguito ricavi per Euro 3.113 migliaia ed ha registrato un Ebitda negativo di Euro 497 migliaia.

AEB America S.r.l.

AEB America S.r.l. svolge attività di produzione e commercializzazione sul mercato argentino. Nel 2020 la società ha realizzato ricavi di vendita pari ad Euro 2.818 migliaia, in decremento del 39,6% rispetto all'esercizio precedente (Euro 4.662 migliaia) a seguito degli effetti della pandemia Covid-19, che ha comportato anche una svalutazione del pesos argentino di circa il 53%. Il risultato dell'esercizio del 2020 è negativo e pari ad Euro 398 migliaia, dopo perdite su cambi per Euro 1.049 migliaia, principalmente di natura valutativa.

Altre informazioni

Rapporti con parti correlate

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I rapporti di credito e debito e le transazioni economiche con le parti correlate sono oggetto di apposita analisi nella sezione delle Note Illustrative ai bilanci consolidato e separato, ai quali si rimanda. Si precisa che le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e che le operazioni sono regolate alle condizioni contrattuali che riflettono le normali condizioni nei mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Con riferimento ai rapporti con la società controllante Girefin S.p.A., si tenga altresì presente che gli Amministratori della Landi Renzo S.p.A. ritengono che la stessa non eserciti l'attività di direzione e coordinamento prevista dall'art. 2497 del Codice Civile in quanto:

  • l'azionista è privo di mezzi e strutture per lo svolgimento di tale attività, in quanto non dispone di dipendenti o altri collaboratori in grado di fornire supporto all'attività del consiglio di amministrazione;
  • non predispone i budget ed i business plan di Landi Renzo S.p.A.;
  • non impartisce alcuna direttiva o istruzione alla controllata, non richiede di essere preventivamente informato o di approvare le sue operazioni più significative, né tanto meno quelle di ordinaria amministrazione;
  • non esistono comitati o gruppi di lavoro, formali o informali, costituiti tra rappresentanti di Girefin S.p.A. e rappresentanti della controllata.

Alla data odierna non vi sono stati cambiamenti circa le sopra indicate condizioni.

Si ricorda infine che il Consiglio di Amministrazione ha adottato, ai sensi del Regolamento Consob 17221/2010, nonché in attuazione dell'articolo 2391 bis del Codice Civile la specifica procedura per le operazioni con le parti correlate disponibile sul sito internet della Società cui si rimanda.

Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio 2020 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali rispetto alla normale gestione dell'impresa, che possano dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza e completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli Azionisti di minoranza.

Azioni proprie e di società controllanti

In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 2428 del Codice Civile, si informa che nel corso dell'esercizio 2020 la Capogruppo non ha negoziato azioni proprie e di società controllanti e ad oggi non detiene azioni proprie o di controllanti.

Le società controllate non detengono azioni della Capogruppo.

Sedi secondarie

TARIO E GLI ASSETTI PRO

Non sono state istituite sedi secondarie.

Corporate governance

Le informazioni sul governo societario sono contenute in apposito fascicolo, parte integrante della documentazione di bilancio, in allegato alla presente Relazione.

Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo

Nella presente sezione vengono fornite informazioni relative all'esposizione ai rischi connessi all'attività del Gruppo nonché gli obiettivi, le politiche e i processi di gestione di tali rischi e i metodi utilizzati per valutarli e mitigarli.

Le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo, definite dal Consiglio di Amministrazione, identificano il sistema di controllo interno come un processo trasversale ed integrato a tutte le attività aziendali, che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise risk management come best practice di riferimento per l'architettura dei sistemi di controllo interno. Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ha come finalità quella di aiutare il Gruppo a realizzare i propri obiettivi di performance e redditività, ad ottenere informazioni economico-finanziarie affidabili e ad assicurare la conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore, evitando all'azienda danni di immagine e perdite economiche. In questo processo, assume particolare importanza l'identificazione degli obiettivi aziendali, la classificazione (in base a valutazioni combinate circa la probabilità e il potenziale impatto) ed il controllo dei rischi ad essi connessi, mediante l'implementazione di azioni specifiche finalizzate al loro contenimento. I rischi aziendali possono avere diversa natura: rischi esterni, di carattere strategico, operativi (legati all'efficacia e all'efficienza delle operations aziendali), di reporting (legati all'affidabilità delle informazioni economico-finanziarie), di compliance (relativi all'osservanza delle leggi e regolamenti in vigore, evitando all'azienda danni di immagine e/o perdite economiche) e, infine, finanziari.

I responsabili delle diverse direzioni aziendali individuano e valutano i rischi di competenza, di provenienza esogena oppure endogena al Gruppo, e provvedono alla individuazione delle azioni di contenimento e di riduzione degli stessi (c.d. "controllo primario di linea").

Alle attività di cui sopra si aggiungono quelle del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti societari e del suo staff (c.d. "controllo di secondo livello") e del Responsabile della funzione di Internal Audit (c.d. "controllo di terzo livello") che verifica continuativamente l'effettività e l'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso l'attività di risk assessment, lo svolgimento dei controlli e la successiva gestione del follow up.

I risultati delle procedure di identificazione dei rischi sono riportati e discussi a livello di Top management del Gruppo, al fine di creare i presupposti per la loro copertura, assicurazione e valutazione del rischio residuale.

Di seguito si riportano i rischi ritenuti significativi e connessi all'attività del Gruppo (l'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi né

in termini di possibile impatto).

RISCHI ESTERNI

TARIO E GLI ASSETTI PRO

A seguito del diffondersi della pandemia Covid-19 e delle conseguenti varie modalità di lockdown imposte dai governi dei rispettivi paesi per contenere il numero dei contagi, gli stabilimenti del Gruppo siti in Italia, Polonia e Romania sono stati oggetto di una temporanea sospensione delle attività produttive. Sin da subito il Gruppo Landi Renzo ha seguito con attenzione l'evolversi della pandemia a livello mondiale al fine di affrontare e prevenire le problematiche generate dal diffondersi della stessa e poter agire in modo tempestivo e con adeguate misure di prevenzione, con l'obiettivo di tutelare la salute di dipendenti e collaboratori (sanificazione dei locali, distribuzione di dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, regole di igiene e distanziamento sociale, smart working esteso). Il management del Gruppo, visto il protrarsi della pandemia a seguito del manifestarsi della temuta "Fase 2" e del diffondersi delle varianti del virus a livello internazionale, sta continuando a monitorare con estrema attenzione l'evolversi della pandemia al fine di mitigare gli effetti sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

RISCHI STRATEGICI

● Rischi relativi alla congiuntura macroeconomica e di settore

L'attività del Gruppo è influenzata dalle condizioni generali dell'economia nei vari mercati in cui opera. Una fase di crisi economica, con il conseguente rallentamento dei consumi, può avere un effetto negativo sull'andamento delle vendite del Gruppo.

Il contesto macroeconomico può determinare una significativa incertezza sulle previsioni future con il conseguente rischio che minori performances potrebbero influenzare nel breve periodo i margini. Per mitigare il possibile impatto negativo che una flessione della domanda potrebbe avere sulla redditività aziendale, il Gruppo ha esternalizzato parte della produzione a fornitori terzisti; le forniture alle case automobilistiche restano invece in capo alle strutture proprie del Gruppo in accordo con i clienti per una più efficace sinergia. Vengono inoltre utilizzati, quando necessario, contratti di lavoro a tempo determinato.

Il Gruppo persegue l'obiettivo di incrementare la propria efficienza industriale e migliorare la propria capacità di lean manufactoring, riducendo nel contempo i costi di struttura.

● Rischi connessi alla strategia di espansione internazionale

Il Gruppo commercializza i propri prodotti in più di 50 paesi, in 13 dei quali opera direttamente anche attraverso proprie società. Nell'esercizio 2020 il Gruppo ha conseguito all'estero il 83,3% dei ricavi consolidati.

Nell'ambito del perseguimento della strategia di espansione, il Gruppo ha investito e potrebbe ulteriormente investire in futuro anche in paesi caratterizzati da scarsa stabilità delle proprie istituzioni politiche e/o al centro di situazioni di tensione internazionale. La suddetta strategia potrebbe esporre il

Gruppo a vari rischi di natura macroeconomica, derivanti, a titolo esemplificativo da mutamenti nei sistemi politici, sociali, economici e normativi di tali paesi o da eventi straordinari quali atti di terrorismo, disordini civili, restrizioni agli scambi commerciali con particolare riferimento ai prodotti del Gruppo, degli investimenti stranieri e/o del commercio, nonché politiche di controllo dei tassi di cambio e relative restrizioni al rimpatrio dei capitali, sanzioni, limitazione agli investimenti stranieri, nazionalizzazioni, tutela inadeguata dei diritti di proprietà intellettuale.

La probabilità che gli eventi sopra descritti si verifichino varia da paese a paese ed è di difficile previsione. Tuttavia una costante attività di monitoraggio viene svolta dal Top management aziendale per recepire tempestivamente i possibili cambiamenti al fine di minimizzare l'impatto economico o finanziario eventualmente derivante.

● Rischi connessi alla crescita

TARIO E GLI ASSETTI PRO

Il Gruppo mira a proseguire la propria crescita mediante una strategia basata sul rafforzamento nei mercati già presidiati e sull'ulteriore espansione geografica. Nell'ambito di detta strategia, il Gruppo potrebbe incontrare delle difficoltà nella gestione degli adattamenti della struttura e del modello di business o nella capacità di individuare le tendenze dei mercati e le preferenze dei consumatori locali. Inoltre, il Gruppo potrebbe dover sostenere oneri di start-up derivanti dall'apertura di nuove società. Infine, qualora la crescita del Gruppo venisse perseguita per linee esterne attraverso operazioni di acquisizione, potrebbero incontrarsi, tra l'altro, difficoltà connesse alla corretta valutazione delle attività acquisite, all'integrazione delle attività stesse nonché al mancato conseguimento delle sinergie previste, che potrebbero riflettersi negativamente sull'attività e sui risultati economico-finanziari futuri del Gruppo.

RISCHI OPERATIVI

● Rischi connessi ai rapporti con clienti OEM

Il Gruppo distribuisce e commercializza i propri sistemi e componenti alle principali case di produzione automobilistica a livello mondiale (clienti OEM). Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, le vendite di sistemi e componenti effettuate dal Gruppo nei confronti dei clienti OEM hanno rappresentato circa il 45,6% del totale delle vendite del Gruppo, in crescita rispetto al 38,5% dell'esercizio precedente. In particolare tale incremento è dovuto ai crescenti ordinativi di un primario cliente OEM che ha puntato sui motori bifuel a GPL per lo sviluppo della propria offerta "green". Si precisa che tale cliente, di elevata importanza strategica per il Gruppo, rappresenta il 68% del fatturato OEM dell'esercizio 2020.

I rapporti con clienti OEM, ormai consolidati da anni, sono tipicamente disciplinati da accordi che non prevedono quantitativi minimi di acquisto. Pertanto non può essere garantita la domanda di prodotti del Gruppo da parte di tali clienti per volumi prefissati. Al fine di soddisfare al meglio le esigenze di alcuni clienti, il Gruppo ha posto in essere nel corso degli ultimi anni una politica di delocalizzazione di parte della propria produzione in paesi ove sono direttamente presenti taluni di loro. Per tali considerazioni, ed anche alla luce del vantaggio competitivo acquisito nell'offerta di soluzioni per lo sviluppo delle vendite anche nel canale After Market, il Gruppo ritiene di non essere soggetto a un significativo rischio di

dipendenza dai clienti OEM. Tuttavia non è possibile escludere che un'eventuale perdita di clienti importanti ovvero la riduzione degli ordini da parte di essi o il ritardo negli incassi rispetto a quanto pattuito contrattualmente potrebbero determinare effetti negativi sui risultati economico-finanziari del Gruppo.

● Rischi connessi all'alta competitività in cui il Gruppo opera

TARIO E GLI ASSETTI PRO

I mercati nei quali opera il Gruppo sono altamente concorrenziali in termini di qualità, di innovazione, di condizioni economiche e di affidabilità e sicurezza. Il successo dell'attività dipenderà dalla capacità di mantenere ed incrementare le quote di mercato e di espandersi attraverso nuove soluzioni innovative. Il Gruppo effettua un monitoraggio continuo del mercato allo scopo di individuare tempestivamente l'introduzione di nuovi o alternativi sistemi di alimentazione di autoveicoli da parte dei concorrenti e delle case automobilistiche e, conseguentemente, gestisce il rischio perseguendo una politica di progressiva diversificazione ed arricchimento del proprio portafoglio prodotti, al fine di minimizzare l'impatto economico eventualmente derivante.

● Rischi connessi alla responsabilità di prodotto

Eventuali difetti di progettazione e di produzione dei prodotti del Gruppo, anche imputabili a soggetti terzi quali fornitori ed installatori, potrebbero generare una responsabilità di prodotto nei confronti di soggetti terzi. Inoltre, qualora i prodotti risultassero difettosi, ovvero non rispondessero alle specifiche tecniche e di legge, il Gruppo, anche su richiesta dei propri clienti, potrebbe essere tenuto a ritirare tali prodotti dal mercato sostenendone i relativi costi. Per queste ragioni è stata impostata una copertura assicurativa centrata su polizze master, negoziate e contratte centralmente e polizze locali di primo rischio. Queste ultime garantiscono l'attivazione immediata della copertura che viene integrata dalle polizze master ove l'impatto del danno superi il massimale locale. Al fine di mitigare ulteriormente il rischio legato alla responsabilità di prodotto, nel corso degli ultimi anni il Gruppo ha significativamente incrementato i massimali delle polizze master e recall. Vengono, inoltre, effettuati accantonamenti in appositi fondi stimati dal management in base all'incidenza storica delle difettosità riscontrate e alle più recenti e stringenti esigenze generate dalla sottoscrizione di accordi commerciali con i clienti OEM.

● Rischi connessi alla tutela della proprietà intellettuale

Il Gruppo provvede regolarmente alla registrazione dei marchi, brevetti e altri diritti di proprietà intellettuale di cui è titolare ed alla protezione del proprio know-how industriale ai sensi della normativa applicabile, al fine di evitare il rischio di imitazione o di riproduzione dei prodotti da parte dei concorrenti o di terzi non autorizzati.

A tale riguardo, si segnala che il Gruppo opera in oltre 50 paesi del mondo e che una parte delle vendite dei prodotti del Gruppo ha luogo in paesi emergenti o in via di sviluppo, in cui potrebbero essere presenti forme di tutela non pienamente efficaci ovvero maggiori rischi di contraffazione dei prodotti. Pertanto, non è possibile eliminare il rischio di contraffazione dei prodotti e di contestazione dei marchi e brevetti da parte di terzi, né escludere che i terzi vengano a conoscenza del know-how o di segreti industriali o che

i concorrenti riescano a sviluppare prodotti, know-how e tecnologie analoghe a quelle del Gruppo. Eventuali contraffazioni, contestazioni e/o controversie attive e passive in materia di tutela della proprietà intellettuale che vedessero il Gruppo soccombente potrebbero riflettersi negativamente sui suoi risultati economico-finanziari.

● Rischi connessi alla recuperabilità di attività immateriali, in particolare avviamento, partecipazioni ed imposte anticipate

Nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 risultano iscritte immobilizzazioni immateriali per complessivi Euro 50.460 migliaia, di cui Euro 9.506 migliaia relativi a costi di sviluppo, Euro 30.094 migliaia ad avviamento, Euro 10.860 migliaia a marchi e brevetti, oltre a imposte anticipate nette per complessivi Euro 12.201 migliaia. La recuperabilità di tali valori è legata al realizzarsi dei piani industriali futuri della Cash Generating Unit di riferimento.

In particolare, il Gruppo ha attuato, nell'ambito della strategia di sviluppo, acquisizioni di società che hanno consentito di incrementare la presenza sul mercato e coglierne le opportunità di crescita. Con riferimento a tali investimenti, esplicitati in bilancio a titolo di avviamento, non sussiste la garanzia che il Gruppo sarà in grado di raggiungere i benefici inizialmente attesi da tali operazioni.

Analogamente, le partecipazioni in joint venture, consolidate secondo il metodo del patrimonio netto, sono sottoposte ad impairment test in caso siano identificati trigger events che possano far presagire potenziali perdite di valore.

Il Gruppo monitora costantemente l'andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli che comportino, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, variazioni significative dei flussi di cassa attesi utilizzati per gli impairment test.

A tale proposito si precisa che al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha effettuato l'impairment test con riferimento alle attività vita utile indefinita, per il quale si rimanda a quanto illustrato nelle note illustrative, senza riscontrare perdite durevoli di valore.

RISCHI FINANZIARI

TARIO E GLI ASSETTI PRO

● Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse associato sia alla disponibilità di cassa sia ai finanziamenti a medio lungo termine. L'esposizione è riferibile principalmente all'Area Euro. Per quanto riguarda l'esposizione al rischio di volatilità dei tassi di interesse si segnala che l'indebitamento finanziario verso le banche è regolato prevalentemente da tassi di interesse variabili. Al fine di ridurre parzialmente i rischi connessi alla fluttuazione del tasso di interesse, il Gruppo ha sottoscritto contratti finanziari derivati (IRS) volti a coprire:

  • il 70% delle principali linee di credito del finanziamento in pool sottoscritto a giugno 2019;
  • per una durata di 3 anni, il 100% della linea di credito del nuovo finanziamento di Euro 21 milioni sottoscritto nel mese di luglio 2020 e supportato da garanzia SACE al 90%, che prevede una durata

di sei anni, di cui due di pre-ammortamento.

I rischi di tasso di interesse sono stati misurati attraverso la sensitivity analysis e sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazione del tasso di interesse Euribor sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 con particolare riferimento alle disponibilità di cassa ed ai finanziamenti. La variazione in aumento di 50 basis point sull'Euribor, a parità di tutte le altre variabili, avrebbe prodotto per il Gruppo un incremento degli oneri finanziari di Euro 226 migliaia a fronte di un incremento dei proventi finanziari pari a Euro 113 migliaia.

● Rischio di cambio

TARIO E GLI ASSETTI PRO

Il Gruppo commercializza parte della propria produzione e, seppur in misura assai ridotta, acquista alcuni componenti anche in Paesi che non aderiscono all'Area Euro. In relazione al rischio di cambio si segnala che l'ammontare dei saldi contabili espressi in valuta diversa da quella funzionale è da ritenersi non significativo rispetto al totale dei ricavi del Gruppo. Il Gruppo non ha sottoscritto strumenti a copertura della variabilità dei cambi e, in accordo con quella che è stata la politica del Gruppo stesso, non vengono sottoscritti strumenti finanziari derivati ai fini di negoziazione. Pertanto il Gruppo rimane esposto al rischio di cambio sui saldi delle attività e passività in valuta a fine anno.

● Rischio di prezzo

Il Gruppo effettua acquisti e vendite a livello internazionale ed è pertanto esposto al normale rischio di oscillazione prezzi tipici del settore. La politica del Gruppo è quella di coprire, ove possibile, il rischio tramite impegni dei fornitori a medio periodo.

● Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva principalmente dai crediti commerciali, dalle altre attività finanziarie e dalle garanzie, eventualmente, prestate dal Gruppo.

Crediti commerciali ed altri crediti

Il Gruppo tratta abitualmente con clienti noti ed affidabili. È politica del Gruppo sottoporre i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Detta verifica comprende anche valutazioni esterne quando disponibili. Per ciascun cliente vengono stabiliti dei limiti di vendita, rappresentativi della linea di credito massima, oltre la quale è richiesta l'approvazione della direzione. I limiti di credito vengono rivisti periodicamente e i clienti che non soddisfano le condizioni di affidabilità creditizia stabiliti dal Gruppo possono effettuare acquisti solo con pagamento anticipato. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato a cadenza quindicinale nel corso dell'esercizio, allo scopo di minimizzare l'esposizione al rischio di perdite. Infine, per quanto riguarda i clienti nuovi e non operanti in Paesi appartenenti all'Unione Europea, è generalmente utilizzata, ove possibile, la lettera di credito a garanzia del buon fine degli incassi.

La Società effettua cessioni di crediti di tipo pro-soluto.

Il Gruppo accantona un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle perdite sui crediti commerciali e sugli altri crediti, le cui componenti principali sono le svalutazioni individuali di esposizioni significative.

Altre attività finanziarie

TARIO E GLI ASSETTI PRO

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Garanzie

Le politiche del Gruppo prevedono, in caso di necessità, il rilascio di garanzie finanziarie a favore delle società controllate e collegate.

● Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

A fronte del continuo e netto miglioramento delle performance economiche e finanziarie del Gruppo e delle favorevoli condizioni dei mercati finanziari in termini di costo del denaro, nel mese di giugno 2019 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con un pool di tre primarie banche (BPM - mandated lead arranger e bookrunner, Intesa Sanpaolo e Unicredit) un finanziamento di durata quinquennale per un importo complessivo di Euro 65 milioni, a condizioni economiche più favorevoli, che ha consentito di estinguere l'indebitamento finanziario del Gruppo derivante dall'Accordo di Ottimizzazione sottoscritto nel marzo 2017 ed il Prestito Obbligazionario "LANDI RENZO 6,10% 2015-2022" codice ISIN IT0005107237. Tale operazione, oltra a ridurre gli oneri finanziari ed a migliorare il profilo di indebitamento del Gruppo, ha permesso di consolidare la situazione finanziaria e di liquidità.

La pandemia Covid-19 ha però avuto, ed ha tuttora, importanti effetti sia sui volumi che sui risultati economici e finanziari di molte società, soprattutto nel mercato dei beni durevoli. A seguito del derivante contesto macro-economico, contraddistinto da una importante incertezza sui flussi di cassa, il management ha posto sin da subito estrema attenzione sulla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di breve/medio periodo e alle opzioni di finanziamento proposte dal Governo a supporto delle aziende. In tale ottica Landi Renzo S.p.A., oltre ad aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, ha intrapreso contatti con i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Liquidità. In data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con tale pool un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento.

I suddetti contratti di finanziamento prevedendo covenants finanziari. Tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri

finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

Landi Renzo Polska ha inoltre ottenuto un finanziamento per originari PLN 3,5 milioni erogati dal Fondo Polacco di Sviluppo (PFR) in base alle misure di supporto delle imprese emanate dal governo polacco per far fronte agli effetti negativi della pandemia Covid-19 sull'economia del paese. Tale finanziamento prevede la possibilità che lo stesso possa essere convertito, in tutto o in parte, in contributo a fondo perduto al realizzarsi di condizioni predefinite.

In considerazione della situazione finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, delle previsioni economicofinanziarie per l'esercizio 2021 e seguenti, nonché tenuto dei dati consuntivati dei primi due mesi di gestione dell'esercizio 2021, si conferma la tenuta della solidità finanziaria del Gruppo Landi, in misura tale da garantire il perseguimento dei propri obiettivi nel breve/medio termine.

Impatto della pandemia Covid-19 sull'attività del Gruppo Landi Renzo

TARIO E GLI ASSETTI PRO

Nel corso dei mesi di marzo e aprile i paesi maggiormente colpiti dalla pandemia Covid-19, al fine di contenere il contagio, hanno imposto stringenti forme di lockdown. Sin da subito il Gruppo Landi Renzo ha seguito con attenzione l'evolversi della pandemia al fine di affrontare e prevenire le problematiche generate dal diffondersi della stessa a livello globale.

Nel corso del primo semestre 2020, gli stabilimenti produttivi del Gruppo siti in Italia, Polonia e Romania sono stati chiusi a seguito dei lockdown o altre misure restrittive imposte dai rispettivi governi. Per la ripartenza dei siti produttivi, il Gruppo ha predisposto tutte le misure necessarie a contrastare il virus e a tutelare la salute dei propri dipendenti e collaboratori: sanificazione dei locali, acquisto di dispositivi di protezione individuale, diffusione di regole di igiene e distanziamento sociale, estensione dello smart working.

Particolare attenzione è stata posta dal management sulla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di medio periodo e sulle opzioni di finanziamento proposte dal Governo a supporto delle aziende. In tale ottica Landi Renzo S.p.A., oltre ad aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, ha sin da subito intrapreso contatti con i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Liquidità. In data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con tale pool un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento.

Inoltre, tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

In considerazione di quanto sopra, si evidenzia come il Gruppo Landi Renzo continui a vantare una certa solidità finanziaria, tale da consentire il perseguimento degli obiettivi aziendali nel breve e nel medio termine.

TARIO E GLI ASSETTI PRO

Per contenere il costo del personale non attivo, sono stati attivati gli ammortizzatori sociali ed altre forme di supporto pubblico a tutela dei lavoratori presenti in ogni paese, oltre ad un maggior ricorso alle ferie. Sono stati inoltre avviati piani di contenimento dei costi ritenuti non prioritari, di posticipo degli investimenti non strategici e di rinegoziazione o posticipo di alcuni contratti di fornitura, così come azioni per il contenimento del capitale circolante.

Per quanto riguarda specificatamente il rischio di credito, si evidenzia che il Gruppo Landi Renzo opera sia sul canale OEM che After Market. Il canale OEM è rappresentato da primarie case automobilistiche con standing creditizio elevato, che hanno sostanzialmente rispettato le scadenze commerciali previste, il canale After Market, contraddistinto invece da distributori e officine, ha subito in modo rilevante gli effetti generati dalla pandemia con un forte calo delle conversioni, soprattutto nell'area Latam, India e Nordafrica. Questo ha comportato, in misura diversa a seconda dell'area geografica, un rallentamento degli incassi e la necessità di un attento e continuo monitoraggio della situazione da parte del management. Solamente nel corso degli ultimi mesi del 2020, a seguito della ripresa economica in diversi paesi, si è rilevato invece una progressiva ripresa degli incassi. Dalle analisi svolte non sono comunque emerse criticità di rilievo in termini di solvibilità della clientela del Gruppo.

Non si sono rilevate problematiche di fornitura nella supply chain, né particolari tensioni finanziarie dei fornitori strategici, grazie al sostegno finanziario del Gruppo alla propria filiera produttiva.

Tale contesto economico internazionale ha fortemente influenzato i risultati del Gruppo del 2020. I ricavi delle vendite del Gruppo al 31 dicembre 2020 si attestano infatti ad Euro 142.455 migliaia, con un calo del 25,7% rispetto all'esercizio precedente, mentre l'Ebitda adjusted, anche grazie alle iniziative del management finalizzate al contenimento dei costi, è risultato positivo pari ad Euro 8.017 migliaia (Euro 26.253 migliaia al 31 dicembre 2019).

Dopo un primo semestre fortemente influenzato dalla pandemia Covid-19, con ricavi in flessione del 41,3% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, ed un incoraggiante terzo trimestre che ha fatto registrare un'importante ripresa delle vendite (+9,1% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente), il quarto trimestre si è chiuso con ricavi pari ad Euro 43.447 migliaia (-19,5% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente) a seguito del concretizzarsi negli ultimi mesi del 2020 della temuta "Fase 2" della pandemia.

La contrazione dei volumi di vendita ha comportato anche un effetto negativo sui flussi finanziari. La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 risulta infatti pari ad Euro 72.917 migliaia (Euro 61.767 migliaia al 31 dicembre 2019), di cui Euro 5.099 migliaia dovuti all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leasing ed Euro 458 migliaia al fair value degli strumenti finanziari derivati. Senza considerare gli effetti derivanti dall'applicazione di tale principio contabile e del fair value degli strumenti finanziari derivati, la Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 sarebbe risultata pari ad

Euro 67.360 migliaia, dopo investimenti netti per Euro 11.611 migliaia. Seppur in aumento rispetto al dato al 31 dicembre 2019 si evidenzia come, grazie alla ripresa del fatturato ed alle misure di gestione e riduzione del capitale di funzionamento intraprese dal management, nel quarto trimestre la Posizione finanziaria netta del Gruppo è passata da Euro 86.055 migliaia al 30 settembre 2020 ad Euro 72.917 migliaia al 31 dicembre 2020, con un miglioramento di Euro 13.138 migliaia.

TARIO E GLI ASSETTI PRO

In tale ambito e come già precedentemente illustrato, il Gruppo al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha effettuato l'impairment test con riferimento alle attività vita utile indefinita, per il quale si rimanda a quanto illustrato nelle note illustrative, senza riscontrare perdite durevoli di valore.

Il Gruppo continua a valutare costantemente gli impatti della pandemia sui risultati economici e finanziari, pronta a mettere in atto, oltre a quanto già fatto, eventuali ulteriori azioni volte a preservare la redditività e la posizione finanziaria del Gruppo, rispondendo il più velocemente possibile agli scenari, che sono in continua evoluzione.

Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario

Nota metodologica

La Dichiarazione Non Finanziaria consolidata 2020 (di seguito anche la "Dichiarazione") del Gruppo Landi Renzo (di seguito anche il "Gruppo"), rendiconta ai diversi stakeholder di riferimento le novità, i progetti e i risultati conseguiti durante il 2020 in relazione alle performance economiche, sociali ed ambientali.

In linea con lo scorso anno, la Dichiarazione viene pubblicata con cadenza annuale ed è stata predisposta in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016 (di seguito anche il "Decreto") e dai GRI-Sustainability Reporting Standards (di seguito anche "GRI Standards"), secondo l'opzione "Core". I GRI Standards costituiscono ad oggi lo standard maggiormente diffuso a livello internazionale in tema di rendicontazione di sostenibilità.

Sulla base di quanto disposto dall'art. 2 del Decreto ("Ambito di applicazione"), la reportistica non finanziaria del Gruppo Landi Renzo ha natura obbligatoria, in quanto si assumono soddisfatti i "requisiti dimensionali" dei soggetti tenuti all'obbligo di pubblicazione della Dichiarazione Non Finanziaria.

La presente Dichiarazione è sottoposta alla revisione limitata ("limited assurance engagement") di PricewaterhouseCoopers S.p.A. secondo i criteri indicati dal principio "International Standard on Assurance Engagements 3000 – Assurance Engagements other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board.

Il processo di redazione del documento, così come la definizione dei contenuti e la determinazione della materialità delle tematiche in esso trattate, si è basato sui principi previsti dalle Linee Guida GRI Standards 2018 e ha previsto il coinvolgimento dei responsabili di funzione aziendali (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Gli stakeholders e i temi rilevanti").

La rilevanza delle informazioni inserite nella Dichiarazione è stata definita tenendo in considerazione gli impatti e le responsabilità avvertite in ambito economico, sociale ed ambientale, il contesto normativo di riferimento e le specificità del settore in cui il Gruppo opera, nonché le esigenze e le aspettative degli stakeholders.

I dati e le informazioni inseriti nel documento si riferiscono all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e, dove esplicitamente specificato, ad alcuni progetti significativi realizzati nei primi mesi del 2021.

Per fornire una rappresentazione puntuale delle performance di sostenibilità raggiunte, è stata privilegiata l'inclusione di grandezze misurabili direttamente, evitando il più possibile il ricorso a stime, le quali, laddove necessarie, si basano sulle migliori metodologie disponibili o su rilevazioni campionarie e il loro utilizzo è segnalato all'interno dei singoli indicatori. Per consentire al lettore di valutare l'evoluzione delle performance di sostenibilità, le informazioni quantitative sono presentate lungo un arco temporale di tre anni, ad eccezione di alcuni dati presentati solo per il 2020.

Il perimetro di rendicontazione della presente Dichiarazione Non Finanziaria non ha subito variazioni rispetto allo scorso anno.

Nello specifico la Dichiarazione si riferisce a Landi Renzo S.p.A. e alle società consolidate con metodo integrale: controllata italiana (Lovato Gas S.p.A.) e società estere (Landi Renzo Polska Sp.Zo.O., L.R. Pak (Pvt) Limited, Landi Renzo RO S.r.l., Landi Renzo USA Corporation, AEB America S.r.l., Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company e LR Industria e Comercio Ltda).

Sono escluse dal perimetro di rendicontazione le seguenti società: SAFE S.p.A. conferita in joint venture nella newco SAFE & CEC S.r.l. in data 29 dicembre 2017 ed Eighteen Sound S.r.l. ceduta (insieme alla controllata Sound and Vision) in data 11 dicembre 2017. Si precisa inoltre, il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo S.p.A. in data 11 settembre 2020 ha approvato la fusione per incorporazione della società controllata interamente LOVATO GAS S.p.A.

In linea con gli anni passati, sono escluse altresì le società Officine Lovato Private Limited e Landi International B.V., le quali sebbene consolidate integralmente, non risultano significative ai fini della rendicontazione non finanziaria, in quanto prive di personale. Ulteriori limitazioni rispetto a tale perimetro sono opportunamente indicate nel seguito della Dichiarazione. Di seguito si rappresentano le limitazioni di perimetro rispetto agli ambiti del Decreto.

Si segnala, inoltre, che nel corso del processo di reporting dell'esercizio 2020 è stato valutato di aggiornare alcuni dati relativi al 2018 e 2019 a seguito di affinamenti intervenuti per il calcolo degli stessi, come riportato in nota alle tabelle di riferimento. In particolare, i dati aggiornati sono riportati all'interno del paragrafo "L'acqua".

Personale Diritti Sociale
Società Tipologia Numero di
dipendenti
HR SSL umani Ambiente Sociale Fornitori Corruzione
GRI
Standard
GRI
Standard
GRI
Standard
GRI
Standard
GRI
Standard
GRI
Standard
GRI
Standard
Landi Renzo
S.p.A.
Produttive 318 x x x x x x x
Lovato Gas S.p.A. Produttive 1
-
x x x x x x x
AEB America S.r.l. Commerciali 12 x x x x x x x
Beijing Landi
Renzo Autogas
System Co. Ltd
Commerciali 10 x x x x x x x
Landi Renzo USA
Corporation
Produttive 12 x x x x x x x
Landi Renzo Pars
Private Joint Stock
Company
Produttive 21 (*) (*) x x x x x
L.R. Pak (Pvt)
Limited
Commerciali 7 (*) x x x x x x
LR Industria e
Commercio
Commerciali 14 (*) x x x x x x
Landi Renzo RO
srl
Produttive 43 x x x x x x x
Landi Renzo
Polska Sp.Zo.O.LR
Produttive 110 x x x x x x x
Officine Lovato
Private Limited
- 0 N/A N/A N/A N/A N/A N/A N/A
Landi
International B.V.
- 0 N/A N/A N/A N/A N/A N/A N/A

x: Informazione rendicontata

(*) Informazione parzialmente disponibile

1 I dipendenti di Lovato Gas S.p.A. al 31/12/2020 sono inclusi in Landi Renzo S.p.A.

Lettera agli stakeholder

Per facilitare la creazione di un progetto di impresa sostenibile, il Gruppo crede fortemente nell'istaurazione di relazioni durature con i propri stakeholders, analizzando le diverse istanze al fine di stabilire accordi e interessi mutualmente favorevoli, basati sulla trasparenza, la fiducia e il consenso delle decisioni.

A partire dalla prima edizione indotta da Landi Renzo per la redazione del bilancio di Sostenibilità ci sentiamo sempre più vicini verso i nostri stakeholder e le loro motivazioni nel mettere in pratica i perni fondamentali della responsabilità sociale, integrandola all'interno della stessa cultura aziendale.

La sfida è porsi all'avanguardia nell'ambito della mobilità ecologica, basando la propria crescita continua su internazionalizzazione, innovazione e formazione, tre pilastri che ci hanno permesso di crescere in modo sano ed armonico. A fronte di quanto appena detto, dobbiamo considerare la sostenibilità parte integrante della mission aziendale volta a costruire un mondo più pulito per le prossime generazioni, osservando il più alto senso di responsabilità sociale verso il territorio, la società e l'ambiente nella diffusione della cultura della mobilità ecosostenibile.

Gli impatti dell'emergenza socio-sanitaria causata dalla pandemia Covid-19 hanno monopolizzato lo scenario del 2020, accelerando il dibattito sul cambiamento climatico e le dirompenti spinte verso un "Green Deal", attribuendo forte predominanza a svariate questioni ambientali.

Consapevole della propria forza dinnanzi ad una delle sfide più importanti per i prossimi anni, il climate change, ci poniamo come acceleratore di nuove idee ed innovazioni in un ambiente stimolante e dinamico.

Il Gruppo infatti si impegna nel ricercare soluzioni a tale sfida non solo all'interno dell'organizzazione ma anche all'esterno, attraverso l'ideazione di partnership sia nel segmento gas che in quello dell'idrogeno.

Altra pietra miliare per il nostro business è l'attenzione alla Qualità, il nostro percorso verso l'eccellenza dei sistemi Qualità è iniziato nel 1996, con l'ottenimento della certificazione ISO 9001, ed è proseguito fino all'ottenimento della prestigiosa certificazione IATF 16949, la quale pone maggior enfasi sulla responsabilità sociale di impresa e una maggiore attenzione ai requisiti di sicurezza dei prodotti.

Siamo consapevoli che le attività svolte dai fornitori e i beni acquistati abbiano un impatto diretto sulla qualità offerta ai clienti e sulla reputazione aziendale, per questo motivo il processo di selezione è basato non solo su criteri di carattere prettamente economico ma anche su aspetti qualitativi.

Da oltre 60 anni ci impegniamo nella costante opera di diffusione di una mobilità ecologica e lo sviluppo di sistemi tecnologici volti a combattere l'inquinamento atmosferico, i cambiamenti ambientali e migliorare la qualità di vita.

"La nostra responsabilità sociale si manifesta nello sviluppo di sistemi tecnologici per combattere l'inquinamento atmosferico, i cambiamenti ambientali e migliorare la qualità di vita nonché nella costante opera di diffusione della cultura della mobilità ecologica."

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Stefano Landi

L'Alternativain movimento

Il Business di riferimento: l'eco-mobility

L'eco-mobility ha assunto negli ultimi anni una sempre maggiore importanza, GPL e metano restano le opzioni più diffuse nell'ambito delle soluzioni ecologiche per i trasporti. Queste tecnologie sono distintive del know-how aziendale del Gruppo Landi Renzo, caratterizzato dall'abbinamento tra ricerca ed eccellenza produttiva.

Il Gruppo Landi Renzo, infatti, possiede una consolidata esperienza nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi ecocompatibili di conversione a GPL e metano per autotrazione. Tali soluzioni sono progettate con il più alto livello di personalizzazione per adattarsi alle specifiche esigenze dei diversi modelli di veicolo, destinati ai due mercati di riferimento:

Gli impianti a Gas Metano e GPL Landi Renzo utilizzano fonti energetiche a impatto ambientale ridotto rispetto ai combustibili tradizionali e contribuiscono così allo sviluppo di una mobilità ecologica, garantendo minori emissioni e vantaggi economici

  • le case automobilistiche (OEM Original Equipment Manufacturers), con le quali sono attive partnership consolidate;
  • le società distributrici di gas e la rete di filiali, rivenditori, importatori indipendenti e officine installatrici (AM - After Market).

Il Gruppo ha raggiunto una posizione primaria a livello mondiale attraverso un'elevata attenzione all'ambiente, un continuo sviluppo tecnologico e qualitativo dei propri prodotti, un modello di business flessibile ed efficiente ed un costante ascolto alle esigenze del cliente e del mercato.

L'offerta del Gruppo Landi Renzo è composta da sistemi e componenti per la conversione a gas di motori a benzina e Diesel. Il progetto strategico del Gruppo sta proseguendo con il completamento dei primi prodotti e soluzioni nell'ambito della mobilità a metano, LNG e a idrogeno, soprattutto nel segmento del trasporto pesante. Per quanto riguarda la mobilità a idrogeno, si stanno concretizzando le prime opportunità commerciali e continuano i progetti per lo sviluppo di nuovi prodotti in collaborazione sia con clienti OEM, sia con centri di ricerca ed università.

Ogni prodotto è il risultato di studi approfonditi e ricerche in ambito tecnologico che, negli anni, hanno portato alla registrazione di numerosi brevetti. Le molteplici invenzioni del centro Ricerca e Sviluppo del Gruppo hanno segnato una decisa evoluzione nell'integrazione dei componenti all'interno dei veicoli, sia per quanto riguarda la meccanica che per quanto riguarda l'elettronica.

Aspetti distintivi del Gruppo Landi Renzo

Mission

"Costruire un mondo più pulito e disegnare un futuro di migliore qualità per le prossime generazioni, osservando il più alto senso di responsabilità sociale verso il territorio, la società e l'ambiente nella diffusione della cultura della mobilità ecosostenibile."

Questa è la mission del Gruppo, che offre un contributo tangibile a questo ambizioso obiettivo: da oltre 60 anni il Gruppo Landi Renzo fornisce risposte concrete ed efficaci alle problematiche di sostenibilità ambientale.

Dai combustibili ecocompatibili tradizionali quali GPL e metano, ai nuovi orizzonti nel settore automotive: il Gruppo investe costantemente in ricerca e progettazione di tecnologie all'avanguardia, per trasformare in realtà un progetto di futuro.

Una tensione all'innovazione testimoniata da tutti i brevetti depositati nel corso degli anni, che hanno contribuito ad aprire nuove strade e a indicare nuovi orizzonti a tutto il settore.

I valori

"Tecnologia, innovazione, rispetto per il pianeta e per l'essere umano sono i valori attraverso i quali, quotidianamente, trasformiamo il presente nel futuro che desideriamo."

Fin dalla sua nascita, il DNA del Gruppo si caratterizza per la profonda convinzione che le persone siano il valore fondamentale per il successo del Gruppo Landi Renzo nel mondo. Tale consapevolezza si riflette nella scelta dei valori che quotidianamente ispirano l'attività del Gruppo.

I valori del Gruppo Landi Renzo

I marchi

Il Gruppo Landi Renzo presta particolare attenzione anche all'immagine dei propri marchi, sviluppata attraverso attività di marketing a livello internazionale e di comunicazione strategica diretta ai propri clienti ed agli utilizzatori finali. Il marchio identificativo del Gruppo Landi Renzo nasce nel 2015 per comunicare i valori comuni delle aziende che ne fanno parte: all'Innovazione, Internazionalizzazione e Formazione continua.

I marchi del Gruppo Landi Renzo

Oltre 60 anni di storia per costruire il futuro

Sfruttando il contesto economico di quegli anni, che vedeva l'Italia e in particolare l'Emilia favorevoli all'impiego del gas per autotrazione, la famiglia Landi costruisce pezzo a pezzo una lunga storia di successi fino a divenire leader mondiale nella fornitura di sistemi per autotrazione gpl e metano, nonchè uno degli attori principali nel campo della mobilità ecosostenibile a basso impatto ambientale.

La storia dell'azienda inizia nel 1954 a Reggio Emilia, dove Renzo Landi, insieme alla moglie Giovannina Domenichini, fonda Officine Meccaniche Renzo Landi, unica ditta costruttrice di miscelatori specifici per ogni tipo di veicolo. L'attività di vendita esterna si sviluppa in breve tempo su tutto il territorio nazionale e, tra il

1963 e il 1964, si registrano le prime esportazioni verso Giappone, Francia, Belgio e Olanda. Ben presto si aprono opportunità anche nei mercati dell'Europa orientale, dell'India e del Sud America. Negli anni '90 Landi Renzo diviene un gruppo industriale e il processo di estensione si amplifica con l'arrivo del nuovo millennio, mediante l'apertura di nuove filiali all'estero. Nel 2007 Landi Renzo S.p.A. debutta al segmento STAR di Piazza Affari. Un passo significativo, con il quale accrescere la reputazione del Gruppo sui mercati e nei rapporti con clienti e fornitori di alto livello. L'obiettivo è quello di porsi all'avanguardia nel mercato della mobilità ecologica, basando la propria crescita continua su internazionalizzazione, innovazione e formazione, tre pilastri che hanno permesso una crescita sana ed armoniosa, ponendo con continuità nuove sfide.

Il percorso storico del Gruppo Landi Renzo

ANNI '50

Nel 1954 a Reggio Emilia Renzo Landi, insieme alla moglie Giovannina Domenichini, fonda Officine Meccaniche Renzo Landi: unica ditta costruttrice di miscelatori specifici per ogni tipo di veicolo.

ANNI '60

L'attività di vendita esterna si sviluppa in breve tempo su tutto il territorio nazionale e, tra il 1963 e il 1964, si registrano le prime esportazioni verso Giappone, Francia, Belgio e Olanda. Ben presto si aprono opportunità anche nei mercati dell'Europa orientale, dell'India e del Sud America.

ANNI '70-'80

Renzo Landi scompare prematuramente nel 1977. L'azienda continua l'attività, gestita dalla moglie e dal figlio Stefano il quale, nel 1987, diventa Amministratore Delegato della società, che assume la denominazione sociale di S.p.A.

ANNI '90

Landi Renzo diviene un Gruppo Industriale: nel 1993 assume il controllo della società Landi S.r.l. e di Eurogas Holding B.V., azienda olandese che opera nel settore.

Nasce nel 1999 la filiale polacca del Gruppo, Landi Renzo Polska S.p.Z.o.o. e l'anno successivo viene acquistata la società Med S.p.A. di Reggio Emilia.

2000-2007

Sono anni di grande espansione per il Gruppo. Nel 2001 viene acquisita la società Eurogas Utrecht B.V. da parte della controllata Landi International B.V., il processo di internazionalizzazione prosegue con l'apertura di ulteriori filiali all'estero: in Brasile nel 2003, in Cina nel 2005 e in Pakistan nel 2006. Nello stesso anno nasce anche Landi Renzo Corporate University, polo di sviluppo delle risorse umane e diffusione della cultura della mobilità sostenibile.

Il Sistema Qualità Landi Renzo, già certificato ISO 9001 dal 1996 e ISO/TS 16949 dal 2001 (quest'ultima propria del settore Automotive), nel novembre 2006 estende alla Rete Italia i processi e le procedure ISO 9001 al fine di garantire gli standard qualitativi già adottati dall'azienda.

Nel 2007, a Teheran (Iran), viene inaugurata Landi Renzo Pars.

Il 26 giugno 2007 Landi Renzo S.p.A. debutta al segmento STAR di piazza Affari.

2008-2016

Nell'ottobre del 2008 ha luogo l'acquisizione del terzo player a livello internazionale, Lovato Gas S.p.A..

Tra il 2010 ed il 2013 vengono acquisite AEB Technologies e l'americana Baytech, sempre nello stesso periodo vengono costituite ulteriori società controllate in Romania, Venezuela, Argentina, India e Stati Uniti.

A luglio 2012 entra a far parte del Gruppo SAFE S.p.A. e l'anno successivo Emmegas S.r.l. Sempre nel 2013 viene inoltre costituita Eighteen Sound S.r.l., precedentemente inclusa in AEB Technologies. Inoltre, vengono costituite le Joint Venture indiana Krishna Landi Renzo India Private Limited Held e la uzbeka EFI Avtosanoat-Landi Renzo LLC.

Nel corso del 2014 nasce la società Safe Gas Pte. Ltd. in Singapore. Nello stesso anno, in occasione dell'evento organizzato per i festeggiamenti del 60° anniversario di Landi Renzo S.p.A., viene inaugurato il Nuovo Centro Ricerca e Sviluppo, che nel 2015 ha ottenuto il Premio Sviluppo Sostenibile.

Nel 2015 nasce Landi Renzo Argentina S.r.l. con sede a Buenos Aires.

2017-2018

Visto la crescente complessità del contesto economico finanziario internazionale nel quale il Gruppo si trova oggi ad operare e viste le sfide future che lo stesso dovrà affrontare nel suo percorso di crescita, è stato identificato un nuovo management team cha ha avviato un progetto orientato a migliorare l'efficienza nella gestione mediante l'identificazione di una serie di interventi volti a ridurre la struttura dei costi per allinearli alle best practice del settore Automotive.

Il Consiglio di Amministrazione ha nominato un nuovo Amministratore Delegato, il Dott. Cristiano Musi che già ricopriva la carica di Direttore Generale, che vanta elevata professionalità e forti esperienze internazionali. Nel corso del 2017 è stato completato un progetto di riorganizzazione della struttura organizzativa del Gruppo mirata ad una maggiore focalizzazione sul core business. In particolare, è stato rivisto il processo organizzativo del settore Automotive con la finalità di integrare strategicamente la gestione delle diverse società Automotive del Gruppo e migliorarne l'efficienza, l'efficacia e la capacità di innovazione.

Con l'obiettivo di focalizzarsi sul rilancio delle attività core del Gruppo è stata ceduta la società Eighteen Sound S.r.l. ed è stata fusa per incorporazione la società AEB S.p.A. in Landi Renzo S.p.A.

Inoltre, in data 30 ottobre 2018, la società Emmegas S.r.l. viene fusa per incorporazione in Landi Renzo S.p.A. 2019-2020

Nel corso del 2019 Landi Renzo Industria e Comercio Ltda, filiale brasiliana del Gruppo, ha siglato un importante partnership in esclusiva con Uber in Brasile. La partnership prevede l'offerta agli autisti di Uber, in tutto il paese sudamericano, dell'installazione dei sistemi di alimentazione a gas di Landi Renzo. Inoltre, le officine autorizzate Landi Renzo metteranno a disposizione un servizio di assistenza post-vendita. La partnership prevede anche l'offerta, da parte di Uber agli autisti partner brasiliani, di una speciale linea di finanziamento per l'acquisto e l'installazione dei sistemi metano di Landi Renzo. I due player internazionali quindi si posizioneranno in prima linea nella riduzione dell'inquinamento.

Ulteriore importante accordo, siglato nel corso del 2019, è stato quello tra Landi Renzo, insieme alla joint venture indiana Krishna Landi Renzo, e Ford India. L'accordo prevede che Landi Renzo produca e installi le

sue soluzioni per la versione a gas metano della nuova Ford Aspire, garantendo anche un'assistenza postvendita attraverso le sue officine autorizzate sul territorio.

Gli accordi con Uber Brasile e Ford India rappresentano la volontà di proseguire lo sviluppo commerciale internazionale del Gruppo Landi Renzo che, pur mantenendo solide radici in Italia, ha saputo posizionarsi nel tempo come market leader nei principali Paesi in cui la gas mobility ha acquisito un ruolo sempre più rilevante. Il 2020 è stato un anno caratterizzato dall'emergenza sanitaria COVID-19, nel quale è stata considerata come priorità la salute di tutti i collaboratori di Landi Renzo. È stato un anno di decrescita, in cui Landi Renzo ha concentrato le energie nella ricerca e sviluppo, per garantire un futuro più sostenibile a tutti i suoi stakeholder. Come risultato di tali sforzi a dicembre 2020, il Gruppo Landi Renzo ha siglato Lettera di Intenti con la egiziana National Organization for Military Production, controllata dal Ministero della Produzione Militare, per la creazione di una joint venture finalizzata all'ulteriore sviluppo alla mobilità sostenibile in Egitto favorendo almeno 100.000 conversioni all'anno, e promuovendo iniziative nel segmento LCV, Bus and Heavy Duty. Nei primi mesi del 2021 è stata siglata partnership strategica con Mahindra & Mahindra Limited per lo sviluppo di una nuova generazione di motori CNG per applicazioni agricole, che vedrà come primo mercato di riferimento l'India, che attualmente mostra una crescita esponenziale nello sfruttamento del CNG nel settore automobilistico. Inoltre, l'unione di sforzi condivisi tra diverse organizzazioni ha permesso l'avvio del primo progetto di filiera italiana, denominato H2- Ice, al fine di contribuire al reale processo di decarbonizzazione utilizzando un combustibile sostenibile per il futuro: l'idrogeno. Landi Renzo si occuperà nello specifico di sviluppare e produrre componenti per motori a idrogeno da impiegare negli autobus e camion. Si segnala inoltre che in data 11 settembre 2020, il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo S.p.A. ha approvato la fusione per incorporazione della società controllata interamente LOVATO GAS S.p.A.

Guidato dal proprio modello di business, Landi Renzo contribuisce anche al conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Infatti, proprio attraverso la mission e le sue attività, Landi Renzo si impegna a "Costruire un mondo più pulito e disegnare un futuro di migliore qualità per le prossime generazioni, osservando il più alto senso di responsabilità sociale verso il territorio, la società e l'ambiente nella diffusione della cultura della mobilità

ecosostenibile." Tale obiettivo coincide in maniera quasi totale con alcuni degli SDGs, nello specifico, gli obiettivi 11 ("città e comunità sostenibili") e 13 ("Agire per il clima").

Inoltre, gli SDGs rappresentano un riferimento per le strategie di Landi Renzo, indirizzando la politica verso obiettivi di tutela ambientale, tutela dell'occupazione, promozione dell'innovazione e sostegno alle collettività.

SDG Attività ed iniziative svolte da Landi Renzo

collaborazione con importanti università italiane, in particolare Università degli Studi di
Modena e Reggio Emilia, per promuovere la diffusione della cultura della mobilità
sostenibile e per favorire le attività di ricerca e sviluppo

progetto a favore di Italian Solidarity Initiative Dedicated to Egypt (ISIDE 2020) grazie al
quale è stato promosso l'ampliamento di alcuni istituti scolastici per minori con disabilità
in Egitto.

attività di ricerca e sviluppo volte a promuovere proporre soluzioni innovative e
sostenibili

livelli retributivi al di sopra della remunerazione minima locale per la categoria di
riferimento dei nuovi assunti in tutti i paesi in cui Landi Renzo opera

commercializzazione e installazione di sistemi di alimentazione per autotrazione che
utilizzano combustibili alternativi, rispettosi dell'ambiente e meno costosi

partnership sia nel segmento gas che in quello dell'idrogeno per garantire
un'accelerazione verso la transizione energetica e la decarbonizzazione

rapporti con enti e istituzioni sia a livello nazionale che internazionale per lo sviluppo
delle future normative e standard tecnici del settore dei carburanti alternativi in ambito
ambientale e di sicurezza.

L'impegno contro il cambiamento climatico

Dinnanzi ad eventi climatici catastrofici registrati dal 1990 ad oggi è chiara la necessità di intervenire tempestivamente su questi fattori mediante i settori che maggiormente ne influenzano le dinamiche. Come testimoniato dagli esiti della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Parigi del 2015 l'accordo ha segnato un passo avanti nella lotta ai cambiamenti climatici stabilendo obiettivi attinenti la temperatura media globale, la capacità di adattamento, la resilienza e la coerenza dei flussi finanziari con un percorso che conduca ad uno sviluppo a basse emissioni di gas ad effetto serra. L'Unione europea (UE) si colloca tra le potenze economiche più dinamiche nella lotta alle emissioni di gas serra. Nel dicembre 2019 la Commissione europea ha presentato il Green Deal europeo e ora propone un pacchetto di misure volte a fissare obiettivi più ambiziosi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra per il 2030 e a decarbonizzare l'economia dell'UE entro il 2050, in linea con l'accordo di Parigi. Tale processo di cambiamento viene monitorato attraverso i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, rispetto ai quali ciascun Paese viene valutato periodicamente in sede ONU.

Uno studio di Greenpeace dichiara che le case automobilistiche sono tra le principali responsabili di quanto sta accadendo al clima e all'aria che quotidianamente respiriamo: nel 2018 il settore automobilistico ha prodotto il 9% delle emissioni globali di gas serra. La lotta contro i cambiamenti climatici rappresenta oggi la principale sfida non solo per il settore automotive, ma per l'intera società, tanto da essere per noi considerata parte integrante del nostro modello di business.

Landi Renzo da oltre 60 anni fornisce risposte concrete ed efficaci alle problematiche di sostenibilità ambientale attraverso la commercializzazione e l'installazione di sistemi di alimentazione per autotrazione che utilizzano combustibili alternativi, rispettosi dell'ambiente e meno costosi.

Le soluzioni proposte dal Gruppo sia nelle case automobilistiche (mercato OEM), sia nel mercato After Market, sono motore propulsore di cambiamento, dai combustibili ecocompatibili tradizionali quali GPL e Metano, ai nuovi orizzonti dell'alimentazione nel settore automotive, l'idrogeno.

I costanti investimenti in ricerca e progettazione di tecnologie all'avanguardia hanno un sostanziale ruolo chiave nell'accelerazione della transizione energetica gestendo pienamente la decarbonizzazione, trasformando il presente nel futuro che desideriamo.

Ad oggi, il Gruppo Landi Renzo rafforza ulteriormente la sua presenza lavorando incessantemente con passione per proporre soluzioni innovative, contribuendo ad aprire nuove strade e a indicare nuovi orizzonti a tutto il settore.

Il Gruppo vanta un modello di eccellenza basato su valori quali la crescita ed il miglioramento continuo, che costituiscono la filosofia e caratterizzano quotidianamente il modo di operare, grazie a queste peculiarità Landi Renzo ha sancito importanti partnership sia nel segmento gas che in quello dell'idrogeno.

Entro il 2021 sarà pronto per le prove il primo progetto pilota di trattore dotato di un motore CNG di nuova generazione, sancendo la proficua intesa con uno dei principali marchi Indiani di motori, Mahindra & Mahindra Limited (M&M), parte di Mahindra Group.

Come primo mercato di riferimento si partirà dall'India, che attualmente mostra una crescita esponenziale

nello sfruttamento del CNG nel settore automobilistico, laddove la prima fase del progetto si concludesse positivamente, saranno valutati altri possibili accordi commerciali e di partnership a lungo termine anche con altri produttori del settore Heavy Duty e Agricolo.

Inoltre, Il Gruppo ha rafforzato la propria presenza in Egitto sottoscrivendo un accordo strategico con la National Organization for Military Production, controllata dal Ministero della Produzione Militare, per la creazione di una joint venture paritetica al 50% volta alla produzione e alla vendita di componenti e sistemi per la conversione a metano del parco circolante egiziano. L'accordo rientra nel piano governativo di trasformare tutta la mobilità a gas naturale, effettuando almeno 100.000 conversioni all'anno, oltre a sviluppare nuovi programmi e iniziative dedicate al segmento pesante, tra cui lo studio di un motore monofuel.

Relativamente al segmento dell'idrogeno, il Gruppo attraverso l'alleanza con la canadese Hydrogenics Corporation, leader mondiale nello sviluppo di soluzioni per energia pulita, ha fatto un ulteriore passo avanti verso la mobilità a zero emissioni. Tale alleanza si pone l'obiettivo di progettare e sviluppare sistemi e componenti, definiti fuel-cell, a idrogeno per mezzi pesanti in tutto il mondo e ulteriori cooperazioni per la fornitura di sistemi di alimentazione per i veicoli a idrogeno con probabile impiego di tecnologie tramite elettrolisi.

Nella stessa ottica ad inizio 2021, Landi Renzo è entrata a far parte di H2-ICE, una partnership tra cinque aziende italiane, con Punch Torino e AVL Italia a capofila, e con la partecipazione di Industria Italiana Autobus e TPER, con l'obiettivo di realizzare il primo motore tutto italiano a combustione interna alimentato ad idrogeno.

Il contributo ecologico ed economico del gas per autotrazione

Come soluzione concreta alle problematiche ambientali, quindi, il Gruppo Landi Renzo offre tecnologie in grado di ridurre drasticamente le emissioni di CO2, oltre che gli ossidi di azoto e le polveri sottili, soprattutto rispetto alle vetture Diesel, una delle maggiori cause dell'inquinamento atmosferico e dei conseguenti effetti sulla salute che ne derivano. L'utilizzo del metano e del GPL, infatti, ha notevoli vantaggi da molti punti di vista, sia rispetto alla benzina che al Diesel.

Ad esempio, per il metano, a parità di km percorsi, in Italia la spesa è oggi inferiore del 60% rispetto alla benzina. In comparazione con gli altri combustibili fossili, la molecola del metano (CH4) è la più semplice e quella con il più alto tenore di idrogeno ed il più basso tenore di carbonio. Per questo motivo, a parità di energia prodotta, il metano produce il 20% in meno di CO2 rispetto alla benzina. In aggiunta, un'auto alimentata a metano emette tipicamente emissioni inferiori di ossidi d'azoto, monossido di carbonio e idrocarburi incombusti. Grazie alla migliore combustione, i veicoli alimentati a metano godono di un allungamento degli intervalli di cambio dell'olio fino a 40.000 km e non è raro scorgere veicoli a metano che hanno percorso anche 350.000-400.000 km percorsi, in alcuni casi persino 500.000 km. Uno dei principali motivi di questa condizione è che il metano, per natura, si miscela in maniera molto più efficiente con l'aria in camera di combustione. Ad oggi, le tecnologie offerte da Landi Renzo sono già adatte a funzionare su vetture alimentate a bio-metano, un combustibile di estremo valore ambientale ed economico (che rientra tra le iniziative inserite nel nuovo "European New Green Deal") che rende vetture con tradizionali motori

endotermici assolutamente confrontabili, se non migliorative rispetto a vetture elettriche secondo l'analisi "WtW" ( Well-to-Wheel", letteralmente dal "pozzo alla ruota", che permette di confrontare i carburanti per analisi di tipo energetico e può essere utilizzato anche per analisi di carattere ambientale). Prestazioni del tutto analoghe si riscontrano nel GPL, con la sola eccezione della CO2 prodotta, superiore a quella del metano ma comunque inferiore di circa l'11% rispetto a quella della benzina.

Inoltre, in quanto gas, metano e GPL non inquinano il suolo, l'acqua e le falde acquifere. Il GPL è un derivato della raffinazione del petrolio, di cui costituisce la frazione più leggera. In gran parte è costituito da propano e butano (lo stesso con cui normalmente vengono caricati gli accendini), tanto che in molti casi si parla indifferentemente di Gas Propano Liquido. Alle normali temperature ambientali, il GPL si mantiene liquido se stoccato a pressione di poche atmosfere e, come tale, può essere trasportato facilmente all'interno di semplici serbatoi rinforzati in quantità analoghe a quelle della benzina. In Italia l'uso del GPL al posto della benzina garantisce un risparmio economico attorno al 60%.

Inoltre, il Gruppo Landi Renzo ha definito di validità strategica le applicazioni alimentate a idrogeno, che rappresentano un'ulteriore potenziale tecnologia pulita del futuro. L'alimentazione a idrogeno infatti può essere vista come la naturale evoluzione per chi, come il Gruppo Landi Renzo, si è occupato per decenni di GPL e metano, con i benefici annessi al bassissimo impatto ambientale senza la richiesta della modifica delle abitudini dell'utente tradizionale.

Anche nell'ambito dei sistemi di conversione dei motori diesel (tecnologia Diesel Dual Fuel), nel corso del 2020 è continuata l'interessante attività di conversione di veicoli agricoli iniziata negli anni precedenti. Lo sforzo congiunto del Gruppo Landi Renzo e di uno dei leader mondiali nella costruzione di mezzi agricoli ha portato alla costruzione, al test e all'ottimizzazione di prototipi nel mondo (nello specifico in Sud America, Russia ed Est Europa). La tecnologia Dual Fuel consiste nella possibilità di utilizzare contemporaneamente un mix di gasolio e metano mediante un sistema di alimentazione aggiuntivo che non pregiudica il funzionamento in modalità originale (Diesel), ma ne sfrutta l'esigenza riducendo le emissioni di CO2 in misura maggiore rispetto a qualsiasi altro motore a combustione interna. Il sistema permette infatti di ridurre sia i costi di esercizio che le emissioni inquinanti in atmosfera; consentendo di abbattere le emissioni di polveri sottili e di CO2.

Il gruppo si è impegnato con un leader mondiale nella produzione di veicoli leggeri nella definizione e prototipazione di un innovativo sistema DDF che verrà testato e verificato nel corso del 2021 con potenziali spazi di applicazione sul mercato nei prossimi anni.

La Governancedella Sostenibilità

Gli stakeholder e i temi rilevanti

Fin da sempre, la Responsabilità Sociale ha rappresentato per il Gruppo Landi Renzo l'espressione concreta dei propri valori. Essa è parte integrante della mission e della strategia di Gruppo, nonché il pilastro base sulla quale costruire la fiducia e la credibilità nei confronti degli stakeholder di riferimento.

Individuare e coinvolgere i soggetti, che possono essere influenzati o influenzare le attività del Gruppo, nelle varie fasi del processo ESG (Environmental, Social and Governance), nonché nell'ottica di una partecipazione diffusa, condivisa e di prossimità rispetto agli obiettivi di Responsabilità Sociale, rappresenta il pilastro per stabilire e mantenere relazioni mutualmente favorevoli, durature e basate sul dialogo continuo. Trasparenza, fiducia e consenso nelle decisioni sono infatti elementi cruciali per la creazione di valore condiviso e di lungo periodo.

Gli stakeholder di riferimento

A dimostrazione dell'impegno e dell'attenzione che il Gruppo ripone nell'ampio progetto di impresa sostenibile, nel 2020 è stata aggiornata l'analisi di materialità, al fine di indirizzare i contenuti della Dichiarazione Non Finanziaria coerentemente con la strategia di business, la mission, i valori aziendali e le priorità strategiche in ambito sociale e ambientale.

Anche per il 2020, relativamente al processo di aggiornamento della materialità, è stato coinvolto uno stakeholder esterno (selezionato per la sua autorevolezza, la sua conoscenza del settore e la sua capacità di fornire punti di vista originali ed innovativi), come valutatore delle tematiche rilevanti. Segno di come lo stakeholder engagement stia ormai diventando un tema sempre più rilevante per il Gruppo e di come tutte le dimensioni, interne ed esterne, debbano essere valorizzate ed integrate attraverso un processo inclusivo volto alla creazione di valore condiviso.

L'analisi di materialità del Gruppo, predisposta in coerenza con quanto richiesto dai GRI Standards Sustainability Reporting Guidelines, rispecchia sia gli aspetti rilevanti (materiali) per il Gruppo Landi Renzo che le considerazioni e le aspettative dei propri stakeholder.

Una tematica per essere considerata rilevante ("materiale") deve avere un impatto significativo sulle performance economiche, sociali e ambientali del Gruppo, tale da poter influenzare in modo significativo le valutazioni e le decisioni degli stakeholder.

Il processo di analisi si è sviluppato in due fasi:

  1. Individuazione dell'universo dei temi: individuazione delle tematiche potenzialmente materiali per il Gruppo Landi Renzo e i suoi stakeholder (effettuata attraverso un'analisi dei temi suggeriti dal GRI

nel documento: "Sustainability Topics for Sectors: What do stakeholders want to know?", le conoscenze del settore e attività di media search) ed una successiva valutazione da parte del personale appartenente alle diverse direzioni aziendali per definire i temi più rilevanti da rendicontare all'interno della Dichiarazione Non Finanziaria.

Non risultano variazioni rispetto ai temi materiali individuati nelle precedenti Dichiarazioni.

  1. Prioritizzazione dei temi: valutazione delle tematiche (da parte di tutti i soggetti, interni ed esterni, coinvolti), in base alla loro rilevanza per il raggiungimento degli obiettivi aziendali (rilevanza per il Gruppo Landi Renzo) e rispetto all'impatto che il tema può avere sulle decisioni degli stakeholder (rilevanza per gli stakeholder) in modo da determinare le tematiche con un maggior livello di priorità.

La materialità del Gruppo Landi Renzo risultante dalla prioritizzazione delle tematiche è riportata nella seguente matrice che rappresenta le due dimensioni valutate:

Matrice di materialità

All'interno della matrice sono riportate tutte le tematiche materiali per il Gruppo Landi Renzo. In alto a destra vengono riportate le tematiche che hanno maggior rilevanza sia per il Gruppo Landi Renzo sia per gli stakeholder.

Si evidenzia inoltre che nella definizione dei temi materiali i seguenti aspetti sono considerati precondizioni per operare e sono pertanto valutati come molto rilevanti sia per il Gruppo Landi Renzo che per gli stakeholder: a) creazione e distribuzione di valore sostenibile nel tempo;

b) sistema di governance trasparente ed efficace a supporto del business;

c) attenzione costante al rispetto della legge nello svolgimento delle proprie attività.

I temi dei diritti umani, dell'etica nella selezione dei fornitori e della lotta contro la corruzione attiva e passiva, pur non rientrando nell'analisi di materialità, sono considerati rilevanti ai fini del D.Lgs 254/2016 e pertanto vengono rendicontati nel documento.

Di seguito è stato riportato il prospetto di correlazione tra gli Aspetti del Decreto, i temi rilevanti e gli indicatori previsti dai GRI Standards Sustainability Reporting Guidelines. Le tematiche individuate come maggiormente rilevanti sono rendicontate all'interno delle specifiche sezioni della Dichiarazione.

Tabella di correlazione

Aspetti del Tema materiale Aspetti del GRI Riferimento al paragrafo e rimandi ai relativi
D.Lgs. 254/2016 Standards documenti
Personale Compliance e gestione
dei rischi
Impatti chiave, rischi e
opportunità (102-15)

I principali rischi di natura non finanziaria
Personale Politiche praticate e
modalità di gestione
dei rischi individuati
Modalità di gestione
(103)

Turnover

Relazioni sindacali e tutela dell'occupazione

Diritti umani, diversità a pari opportunità

Formazione

Valutazione del personale e sviluppo
professionale

Compensation e benefit

Tutela della salute e sicurezza sul lavoro
Personale Salute e sicurezza
sul lavoro
Salute e Sicurezza sul
Lavoro (403-1; 403-2;
403-3; 403-4; 403-5; 403-
6; 403-7; 403-9)

Tutela della Salute e Sicurezza sul lavoro.
Personale Valorizzazione
professionale,
formazione e
sviluppo delle
competenze
Formazione e
istruzione
(404-1;404-3)

Formazione;

Valutazione del personale e sviluppo
professionale
Personale Pari opportunità/
Diversità e
inclusione
Diversità e pari
opportunità (102-8; 102-
22; 405-1)

La Corporate Governance

Composizione e gestione del personale

Diritti umani, diversità e Pari Opportunità

Relazione sul Governo Societario e gli Assetti
Proprietari

Personale Dialogo con le
rappresentanze
sindacali
Relazioni tra lavoratori
e management (402-1)
Informativa generale
(102-41)

Relazioni sindacali e tutela dell'occupazione
Personale Tutela
dell'occupazione
Occupazione (401-1),
Relazioni tra lavoratori
e management (402-1)

Composizione e gestione del personale

Turnover

Relazioni sindacali e tutela dell'occupazione
Personale Politiche di
remunerazione e
incentivi
Presenza sul mercato
(202-1)
Occupazione (401-2)

Relazione sul Governo Societario e gli Assetti
Proprietari

Compensation e benefit
Diritti Umani Compliance e gestione
dei rischi
Impatti chiave, rischi e
opportunità (102-15)

I principali rischi di natura non finanziaria
Diritti Umani Politiche praticate e
modalità di gestione
dei rischi individuati
Modalità di gestione
(103)

Diritti umani, diversità e pari opportunità
Diritti Umani - Non-discriminazione
(406-1)

Diritti umani, diversità e pari opportunità
Sociale Compliance e
gestione dei rischi
Impatti chiave, rischi e
opportunità (102-15)

La costante attenzione alla qualità (Salute e
sicurezza dei consumatori)
Sociale Politiche praticate e
modalità di gestione
dei rischi individuati
Modalità di gestione
(103)

La costante attenzione alla qualità

I rapporti con i clienti: canali di contatto,
monitoraggio della soddisfazione e
formazione
Sociale Qualità, affidabilità
e sicurezza dei
prodotti e servizi
offerti
Salute e sicurezza dei
clienti (416-1; 416-2)
Marketing e
etichettatura (417-2)

La costante attenzione alla qualità
Sociale Innovazione
tecnologica (di
processo e/o di
prodotto)
(*)
L'innovazione la ricerca e sviluppo: un
modello di eccellenza
Sociale Customer
Satisfaction
(ascolto e
soddisfazione del
cliente)
Informativa generale
(102-43;102-44)
Salute e sicurezza dei
clienti (416-1; 416-2)
Privacy dei clienti
(418-1)

I rapporti con i clienti: canali di contatto,
monitoraggio della soddisfazione e
formazione

La costante attenzione alla qualità

Sociale Dialogo e
coinvolgimento
attivo con le
Istituzioni
(*)
Il dialogo con gli enti e le istituzioni e la
partecipazione attiva allo sviluppo
sostenibile
Sociale Leadership
(consolidamento
della leadership di
settore ed
espansione in
mercati
internazionali)
(*)
Il Gruppo Landi Renzo nel mondo

Altri prodotti e mercati in cui opera il
Gruppo
Sociale Sostegno della
collettività
Pratiche di
approvvigionamento
(204-1)
Imposte
(207-1; 207-2; 207-3;
207-4)
Informativa generale
(102-14;102-44)

La Collettività e il territorio

I fornitori

La gestione fiscale

Il dialogo con gli enti e le istituzioni e la
partecipazione attiva allo sviluppo
sostenibile
Sociale (Catena
di fornitura)
Compliance e gestione
dei rischi
Impatti chiave, rischi e
opportunità (102-15)

I principali rischi di natura non finanziaria
Sociale (Catena
di fornitura)
Politiche praticate e
modalità di gestione
dei rischi individuati
Modalità di gestione
(103)

I fornitori
Sociale (Catena
di fornitura)
Valorizzazione dei
fornitori locali
Pratiche di
approvvigionamento
(204-1)
Informativa generale
(102-9)

I fornitori

La valorizzazione dell'economia locale.
Ambiente Compliance e gestione
dei rischi
Impatti chiave, rischi e
opportunità (102-15)

I principali rischi di natura non finanziaria
Ambiente Politiche praticate e
modalità di gestione
dei rischi individuati
Modalità di gestione
(103)

La politica i il sistema di gestione ambientale

Performance ambientali

Ambiente Tutela dell'ambiente
(sia in termini di
utilizzo efficiente
delle risorse che di
riduzione delle
emissioni in
atmosfera)
Energia (302-1),
Emissioni (305-1; 305-2;
305-4; 305-7),
Acqua (303-1; 303-2;
303-3)
Rifiuti per tipo e
modalità di
smaltimento (306-2)

Performance ambientali
Ambiente Offerta di prodotti
eco-efficienti
(*)
Il contributo ecologico ed economico del gas
per autotrazione

L'innovazione e la Ricerca e sviluppo: un
modello di eccellenza
Lotta alla
corruzione
Compliance e gestione
dei rischi
Impatti chiave, rischi e
opportunità (102-15)

I principali rischi di natura non finanziaria
Lotta alla
corruzione
Politiche praticate e
modalità di gestione
dei rischi individuati
Modalità di gestione
(103)

La Corporate Governance
Lotta alla
corruzione
- Anticorruzione (205-3)
La Corporate Governance

* Riguardo alla tematica in oggetto (non direttamente collegata ad un Aspetto previsto dalle Linee guida GRI Standards), Landi Renzo riporta nel documento l'approccio di gestione adottato.

I principali rischi di natura non finanziaria

Oltre ai rischi descritti all'interno della Relazione Finanziaria Annuale, nel paragrafo "Altre informazioni", l'attività svolta dal Gruppo è esposta a rischi di carattere non finanziario riconducibili principalmente agli ambiti Salute e Sicurezza dei dipendenti, gestione del personale, tutela dell'ambiente, corruzione, diritti umani e catena di fornitura. La valutazione di questi rischi è stata effettuata, per quanto riguarda tutti gli aspetti coperti dalle certificazioni sui sistemi di gestione adottati, come attività preliminare all'adozione di tali sistemi di gestione mentre, per gli altri aspetti non coperti da sistemi di gestione certificati, i rischi sono stati individuati considerando le attività tipiche del business in cui il Gruppo opera e le caratteristiche del mercato di riferimento. Nei capitoli successivi, oltre ad un approfondimento su detti rischi, che qui vengono presentati in una panoramica generale, saranno riportate le politiche e le attività adottate dal Gruppo per gestirli.

Salute e Sicurezza sul Lavoro

I rischi principali sono legati ai lavoratori impegnati in attività produttive, logistica, laboratori e officine, in quanto esposti ai rischi professionali tipici dovuti all'attività di lavoro nelle aziende metalmeccaniche ed in particolare nei processi di progettazione, sviluppo e produzione di regolatori di pressione, valvole, dispositivi elettronici ed accessori per sistemi di alimentazione a gas per motori a combustione interna. Tali rischi sono costituiti nello specifico da rischi meccanici, chimici, rischi da movimentazione materiali sia manuale che con

mezzi per la movimentazione quali ad esempio carrelli elevatori e tutti quei rischi derivanti da lavorazioni con apparecchiature e prove elettroniche. L'analisi degli indici infortunistici 2020 evidenzia che la maggiore esposizione è data dall'attività di assemblaggio e collaudo e di magazzino merci. A presidio di tali rischi la società Landi Renzo S.p.A. ha adottato, dal 2010, una Politica ed un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) i cui criteri di applicazione sono stati estesi anche alla Lovato Gas (nonostante questa non rientri nel processo di certificazione). Da novembre 2019, in occasione dell'audit periodico effettuato dall'ente certificatore Bureau veritas la Capogruppo Landi Renzo S.p.A., si è certificata con nel rispetto e in conformità ai requisiti della nuova norma ISO 45001:2018 (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "La tutela della salute e sicurezza"). Nel corso del 2020 è stato necessario fare fronte al rischio epidemico COVID 19 per il quale l'azienda si è attivata fino dai primi istanti per cercare di contenere e ridurre possibili contagi all'interno dell'azienda. Ad oggi il Gruppo supportato anche dal Medico Competente sta seguendo con la massima attenzione l'evolvere dei casi di contagio da coronavirus ed è allineata ai provvedimenti ed alle raccomandazioni del Governo e delle altre Autorità. Al personale sono state fornite indicazioni sul comportamento da tenere per l'adozione di cautele e misure di contenimento del rischio di contagio, sono stati forniti dispositivi di protezione adeguati a ridurre le possibilità di contagio e sono state programmate visite mediche mirate per i soggetti con fragilità e per questi dove è stato possibile è stato attivato lo smart working (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Gestione dell'emergenza sanitaria e degli impatti del COVID-19").

Gestione del personale

Landi Renzo è molto attento ad evitare possibili rischi che possono presentarsi nelle fasi di selezione del personale, come la mancata trasparenza nel processo di individuazione del candidato, l'assenza di requisiti idonei della risorsa selezionata, la valutazione non oggettiva delle competenze, l'inquadramento di ingresso (ruolo e retribuzione) non coerente rispetto alle competenze ed esperienze possedute dal candidato e la discriminazione. Altro rischio significativo è costituito dall'indisponibilità di risorse qualificate a livello locale in alcuni Paesi in cui il Gruppo Landi Renzo è presente.

Ulteriori rischi possono risiedere nell'inadeguatezza qualitativa e quantitativa del capitale umano rispetto al modello di funzionamento e all'evoluzione delle esigenze strategiche di business e nella scarsa o inadeguata attività formativa.

Inoltre, una particolare attenzione viene sempre dedicata al tema delle relazioni con i propri dipendenti e con i sindacati (i maggiori rischi, in questo caso, possono riguardare vertenzialità sindacali e rivendicazioni diffuse che possono condurre ad azioni di sciopero generale). Questo, al fine di minimizzare il rischio di danni causati ai dipendenti coinvolti dalle necessarie attività di ristrutturazione che hanno riguardato il Gruppo fino lo scorso anno.

Infine, i principali rischi legati alla gestione della diversità, di genere o di altro tipo, sono connessi principalmente a danni reputazionali per il Gruppo, nel caso in cui si presentassero problematiche sul tema stesso.

Tutela dell'ambiente

I principali rischi ambientali per il Gruppo sono legati alle attività tipiche di un'azienda metalmeccanica a basso impatto ambientale e sono:

  • emissione in atmosfera da traffico esterno, da impianti produttivi e termici, sostanze inquinanti per l'ozono e sostanze ad effetto serra;
  • consumi elettrici, di metano, di acqua da pozzo e da acquedotto o di altri materiali;
  • inquinamento acustico provocato dal traffico veicolare e dagli impianti produttivi.

Tutti i pericoli e i rischi per l'ambiente sono stati individuati e valutati secondo le norme di legge e sono state implementate tutte le attività tecniche e organizzative di prevenzione e protezione.

A seguito della valutazione, non sono emersi rischi significativi di sversamento o non corretta gestione dei rifiuti speciali.

Nel dicembre 2020 è stata rilasciata la nuova Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) per la sede sita in via dell'Industria per la quale sarà necessario rispettare tutte le indicazioni e limiti riguardanti le emissioni in atmosfera e i gli effettivi scarichi idrici.

Corruzione

Il Gruppo opera in Paesi che presentano un rischio di corruzione medio/alto (Italia, Brasile e Romania) o alto (Cina, India, Iran, Argentina e Pakistan). Tale rischio si riferisce principalmente alla corruzione tra privati, poiché il Gruppo non è solito intrattenere rapporti con controparti commerciali "pubbliche" (P.A. o aziende controllate dalla P.A.), ovvero con la P.A. fatta salva la gestione dei rapporti dei rapporti con gli enti certificatori.

A presidio di tale rischio, la Società Landi Renzo S.p.A. ha istituito un processo di whistleblowing attivando e mettendo a disposizione a tutti i destinatari del Modello 231 un canale di posta elettronica ad hoc, quale strumento di segnalazione di condotte illecite o di violazioni del Modello stesso. Tale canale garantisce la riservatezza dell'identità del segnalante nelle attività di gestione della segnalazione (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Modello Organizzativo ex Decreto Legislativo 231/2001, Codice Etico e lotta alla corruzione"). Si segnala infine che nel 2020 non si sono riscontrati episodi di corruzione.

Diritti umani

Alcune aree geografiche, dove il Gruppo è presente con le proprie attività produttive, potrebbero presentare potenziali rischi di violazione dei diritti umani, quali lo sfruttamento del lavoro minorile, del lavoro forzato, la violazione dei diritti dei lavoratori e, in generale, della persona.

Tali attività sono opportunamente presidiate dalle politiche e dalle procedure aziendali, in particolare, i paesi che presentano rischi potenziali maggiori sono India, Cina, Iran, Pakistan e Brasile. In altri paesi, come la Polonia, è stata adottata una linea telefonica dedicata a qualsiasi segnalazione da parte del personale. A tali presidi di controllo si affianca l'attività dell'Organismo di Vigilanza, il quale ha istituito lo specifico canale di whistleblowing comunicata a tutti i destinatari del Modello e visibile nella sezione Investor Relations del sito www.landirenzogroup.com (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Diritti Umani, diversità e pari opportunità"). Non si rilevano rischi significativi sul tema dei diritti umani nelle società italiane del Gruppo.

Catena della fornitura

I principali rischi di carattere ambientale lungo la catena di fornitura del Gruppo, con particolare riferimento ai fornitori diretti di materiali, sono i rischi legati all'inquinamento del suolo e dell'acqua per il non corretto smaltimento di acque e liquidi per il raffreddamento e la manutenzione delle macchine nonché l'inquinamento atmosferico a causa del deposito a cielo aperto di materie prime per la produzione di acciai e dei fumi provocati dalle lavorazioni di materie plastiche e ferrose. Da un punto di vista sociale e di rispetto dei diritti umani, essendo la maggior parte dei fornitori del Gruppo operativa in Italia ed in Europa, i rischi si riferiscono al mancato rispetto, da parte dei fornitori, delle normative di riferimento.

Al fine di mitigare tali rischi il Gruppo si è dotato di specifici presidi di controllo lungo la catena di fornitura (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Fornitori").

La Corporate Governance

La Governance aziendale rappresenta l'insieme di strumenti, regole e meccanismi finalizzati ad una più efficace realizzazione dei processi decisionali dell'organizzazione nell'interesse di tutti gli stakeholder del Gruppo. La capogruppo Landi Renzo S.p.A. aderisce al Codice di Autodisciplina (ora Codice di Corporate Governance) elaborato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate. Nel mese di gennaio 2020 è stato ufficializzato l'ultimo aggiornamento che entrerà in vigore dall'esercizio 2021. Il sistema di amministrazione adottato è quello tradizionale, fondato sulla presenza di tre organi: l'Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale.

Il Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è l'organo sociale preposto all'amministrazione della Società e possiede i poteri allo stesso assegnati dalla normativa e dallo statuto. Esso si organizza e opera in modo da garantire un effettivo ed efficace svolgimento delle proprie funzioni. I consiglieri agiscono e deliberano, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli azionisti e riferiscono sulla gestione in occasione dell'Assemblea degli azionisti. Lo statuto della Società, in tema di nomina e sostituzione del Consiglio di Amministrazione e/o dei suoi membri, prevede che all'elezione dei membri del Consiglio di Amministrazione si proceda sulla base di liste di candidati secondo le modalità indicate con maggiore dettaglio nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari (allegato al presente documento) e nel rispetto della disciplina vigente inerente all'equilibrio tra generi. In data 29 aprile 2019, l'Assemblea degli Azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2019-2021, determinandone in 9 il numero dei componenti. Il nuovo Consiglio di Amministrazione riunitosi dopo l'assemblea, ha confermato Cristiano Musi Amministratore Delegato, affidandogli anche l'incarico di Direttore Generale.

In data 13 novembre 2020 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la nomina del Dario Patrizio Melpignano come consigliere indipendente in sostituzione del consigliere dimissionario Anton Karl.

Comitati interni al Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione non ha costituito al suo interno comitati diversi da quelli previsti dal Codice di Autodisciplina, salvo il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, al fine di ottemperare alle previsioni di cui al Regolamento Parti Correlate.

La Società non ha costituito alcun comitato che svolga le funzioni di due o più dei comitati previsti dal Codice di Autodisciplina, né ha riservato tali funzioni all'intero Consiglio di Amministrazione, sotto il coordinamento del Presidente, o ripartito le stesse in modo difforme rispetto a quanto stabilito dal Codice di Autodisciplina.

I comitati interni al Consiglio di Amministrazioni sono i seguenti:

Il Comitato per la remunerazione ha il compito di formulare proposte al Consiglio di Amministrazione, in assenza dei diretti interessati quando questi facciano parte del Comitato, in merito alla remunerazione dell'Amministratore Delegato e di quegli amministratori che ricoprono particolari cariche nonché valuta periodicamente i criteri adottati per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche, vigilando sulla loro applicazione e formulando raccomandazioni generali in materia. Il Comitato per la

remunerazione risulta composto da tre consiglieri, nelle persone dei Signori Sara Fornasiero, in qualità di Presidente, e Vincenzo Russi, entrambi amministratori non esecutivi e indipendenti, nonché del Sig. Angelo Iori, amministratore non esecutivo. Tutti i membri possiedono una adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria. Per quanto riguarda il processo di determinazione della remunerazione dei membri del Consiglio di Amministrazione si prevede che venga attribuito, da parte dell'Assemblea, per il periodo di durata del mandato, un emolumento che può essere formato da una parte fissa e una variabile commisurata al raggiungimento di determinati obiettivi e/o ai risultati economici conseguiti dalla Società. Il Regolamento di Borsa, ai fini dell'ottenimento della qualifica di STAR, richiede infatti che il Comitato per la remunerazione abbia previsto che una parte significativa della remunerazione degli amministratori esecutivi e degli alti dirigenti abbia natura incentivante.

Per ogni informazione riguardante la politica generale per la remunerazione, i piani di remunerazione basati su azioni, la remunerazione degli amministratori esecutivi, del direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche e degli amministratori non esecutivi si rinvia alla relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del Testo Unico.

  • Il Comitato Controllo e Rischi assicura che le valutazioni e decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, all'approvazione dei bilanci e delle relazioni semestrali ed ai rapporti tra l'Emittente ed il revisore esterno, siano supportate da un'adeguata attività istruttoria. A tal fine, tale Comitato risulta composto da tre consiglieri con adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, nelle persone dei Signori Sara Fornasiero, in qualità di Presidente, Vincenzo Russi, in qualità di Amministratore indipendente, nonché Angelo Iori, amministratore non esecutivo.
  • Il Comitato per le operazioni con Parti Correlate ha l'onere di garantire la correttezza sostanziale dell'operatività con parti correlate, tramite il rilascio di un parere sull'interesse della società al compimento di una specifica operazione, nonché sulla convenienza e correttezza delle relative condizioni. Tale Comitato è composto da due Amministratori indipendenti, Sara Fornasiero e Vincenzo Russi.

Collegio Sindacale

I componenti del Collegio Sindacale sono scelti tra coloro che sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari. Il Collegio Sindacale della Società è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019 e verrà a scadenza con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa corretta e coerente con gli obiettivi prefissati. Il Consiglio di Amministrazione, nell'ambito della definizione dei piani strategici, industriali e finanziari, ha individuato la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società,

includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio lungo periodo dell'attività della Società. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre definito, con l'assistenza del Comitato Controllo Rischi, le linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, identificano il sistema stesso come un processo trasversale ed integrato a tutte le attività aziendali che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise Risk Management (ERM).

Questo sistema ha come finalità quella di aiutare il Gruppo a realizzare i propri obiettivi di performance e redditività, ad ottenere informazioni economico-finanziarie affidabili e ad assicurare la conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore, evitando all'azienda danni reputazionali e perdite economiche. In questo processo assume particolare importanza l'identificazione degli obiettivi aziendali e la classificazione ed il controllo dei rischi ad essi connessi, mediante l'implementazione di azioni specifiche finalizzate al loro contenimento.

I rischi aziendali, oltre ai rischi strategici, possono avere diversa natura: di carattere operativo (legati all'efficacia e all'efficienza delle operations aziendali), di reporting (legati all'affidabilità delle informazioni economico-finanziarie) e, infine, di compliance (relativi all'osservanza delle leggi e regolamenti in vigore, evitando all'azienda danni di immagine e/o perdite economiche). A fronte di ciò, la Funzione di Internal Audit ha condotto per le società italiane una mappatura dei rischi, in seguito sottoposta alla valutazione dell'Organismo di Vigilanza, del Comitato Controllo e Rischi e del Consiglio di Amministrazione. Sulla base di detta mappatura ed in base alla valutazione del livello del rischio nella stessa rappresentato, la Funzione di Internal Audit effettua specifiche attività di verifica (identificate all'interno di un Piano di Audit triennale "risk based") e riporta le evidenze delle stesse as needed al Comitato Controllo e Rischi e all'Organismo di Vigilanza, trimestralmente al Collegio Sindacale ed annualmente al Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione valuta annualmente l'efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e l'adeguatezza dello stesso rispetto alle caratteristiche dell'impresa sulla base delle informazioni e delle evidenze ricevute con il supporto dell'attività istruttoria svolta dal Comitato Controllo Rischi, dal Responsabile della funzione di Internal Audit e dall'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs.231/2001.

Modello Organizzativo ex Decreto Legislativo 231/2001, Codice Etico e lotta alla corruzione

Il Consiglio di Amministrazione della Landi Renzo S.p.A. ha approvato il proprio "Modello di organizzazione, gestione e controllo" ai sensi del D. Lgs. 231/2001 in data 20 marzo 2008 (nel seguito anche "il Modello" o "il Modello 231"). Il Modello, redatto in base alle linee guida emanate da Confindustria e nel rispetto della giurisprudenza in materia, delinea una serie di norme di comportamento, di procedure e di attività di controllo, nonché un sistema di poteri e deleghe, finalizzate a prevenire la commissione dei reati espressamente previsti dal D. Lgs.231/2001.

A seguito della sua adozione nel 2008, il Modello è stato aggiornato nel corso del 2012 al fine di includere, tra i presupposti della responsabilità amministrativa ex D. Lgs. 231/2001, i reati ambientali. Nel 2013 è stato ulteriormente aggiornato a seguito dell'entrata in vigore della Legge 190/2012 ("Disposizioni per la repressione della corruzione"). Infine, nel 2015 è stato integrato con l'obiettivo di recepire la nuova figura delittuosa dell'autoriciclaggio (art. 648-ter c.p.). Il Modello Organizzativo è stato pubblicato e comunicato a tutto il personale, terzi collaboratori, clienti, fornitori e partner.

Su proposta dell'Organismo di Vigilanza, è in corso una revisione del Modello di Organizzazione e Gestione in modo da mantenere nel tempo requisiti di solidità e funzionalità alla luce delle mutevoli condizioni operative del Gruppo e delle più recenti normative vigenti; detta revisione dovrà anche tener conto dei risultati del nuovo Piano Strategico nonché delle evoluzioni del contesto di mercato indotte dal Covid-19.

Riguardo il sistema di whistleblowing, in ottemperanza alla legge 179 del 30 novembre 2017 - "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato" e tenendo conto di quanto previsto dagli standard ISO 37001 "Anti Bribery Management System" (in linea con le best practice esistenti in ambito nazionale e interazionale), è stata attivata una casella di posta elettronica dedicata, comunicata a tutti i destinatari del Modello e visibile nella sezione Investor Relations del sito www.landirenzogroup.com. Tale canale consente a tutti i dipendenti e collaboratori di scrivere ed effettuare segnalazioni, in maniera anonima, direttamente all'Organismo di Vigilanza, incentivando il ricorso allo strumento della denuncia di condotte illecite o di violazioni del Modello 231. Nel corso dell'esercizio non sono pervenute segnalazioni riguardo comportamenti non conformi ovvero violazioni del Codice Etico.

Al fine di garantire la corretta implementazione del Modello, è stato istituito un Organismo di Vigilanza (OdV), attualmente costituito dai Signori Jean-Paule Castagno, Sara Fornasiero e Domenico Sardano, ai quali è stato rinnovato l'incarico fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

L'OdV trasmette al Consiglio di Amministrazione, con cadenza semestrale, un rapporto scritto sull'attuazione ed effettiva conoscenza del Modello 231 all'interno di ogni comparto aziendale. L'implementazione di adeguati flussi informativi periodici e/o occasionali verso l'OdV costituisce un ulteriore importante strumento a supporto dell'assolvimento dei compiti di monitoraggio attribuiti dalla legge alla competenza dell'OdV e, pertanto, dell'efficacia "esimente" del Modello stesso. A partire dal 2018, l'attività di Internal Audit è stata ricoperta da un professionista esterno, con competenze specifiche.

Nel 2020, il Responsabile della funzione di Internal Audit, sulla base di una rinnovata attività di mappatura dei rischi, ha elaborato e presentato al Consiglio di Amministrazione e all'OdV il Piano di Audit per il triennio 2020-2022.

Nel corso delle verifiche condotte dalla Funzione di Internal Audit non sono emerse condotte o fatti censurabili o violazioni del Modello, né si è venuti a conoscenza di atti o condotte che comportino una violazione delle disposizioni contenute nel D. Lgs. 231/2001.

Rispetto al tema corruzione, tutte le divisioni interne operanti in Italia sono state sottoposte a valutazione sul rischio di corruzione e pertanto incluse nell'attività di mappatura dei rischi condotta dalla Funzione di Internal Audit. Nel corso del prossimo triennio, l'obiettivo sarà quello di estendere tale mappatura anche alle sedi e società estere del Gruppo.

Sempre nell'ambito delle attività volte ad implementare il Modello, il Consiglio di Amministrazione ha adottato il Codice Etico del Gruppo Landi Renzo che definisce principi e valori fondanti del modo di fare impresa, nonché regole di comportamento e norme di attuazione in relazione a tali principi. Il Codice Etico, vincolante per i comportamenti di tutti i collaboratori del Gruppo, è stato rivisto nel 2015 nell'ambito del

progetto di aggiornamento del Modello 231 a seguito dell'introduzione del reato di autoriciclaggio ed è tutt'ora in corso di aggiornamento per quanto riguarda il reato di Corruzione attiva e passiva.

Ai dipendenti del gruppo è stato inviato per e-mail il Codice Etico insieme ad una sintesi dei principi generali del Decreto. Ogni aggiornamento del Codice Etico viene diffuso a tutto il personale attraverso una comunicazione mail del Presidente. Si segnala inoltre che è attivo il relativo corso di formazione in modalità e-learning che è parte integrante del programma riservato ai nuovi assunti. Le segnalazioni vengono ricevute e trattate esclusivamente dall'Organismo di Vigilanza.

La PerformanceSociale

Le risorse umane

Il Gruppo Landi Renzo crede fortemente nelle proprie persone, considerandole un pilastro fondamentale per il raggiungimento del successo nel lungo periodo. La creazione di un ambiente inclusivo, capace di valorizzare le proprie persone e al contempo promuovere fonti di arricchimento culturale, investendo ampliamente nella formazione, rappresenta uno dei principali elementi della modalità di gestione del personale. Per questo motivo, la società è impegnata ad incoraggiare l'inclusione, valorizzando la diversità, pur sempre mantenendo una costante attenzione nel continuo miglioramento delle proprie strategie nel campo delle risorse umane.

Composizione e gestione del personale

L'innovazione risulta essere un concetto fondamentale per le persone del Gruppo Landi Renzo, le quali lavorano incessantemente con passione per proporre soluzioni sempre più all'avanguardia nel campo dei carburanti alternativi, per un presente e un futuro più ecologico. Una tensione all'innovazione che ha contribuito ad aprire nuove strade e a indicare nuovi orizzonti a tutto il settore.

A fine 2020 il Gruppo Landi Renzo impiega 547 persone. Nel corso dell'anno 2020 i dipendenti del Gruppo sono stati in media superiori a 500 persone.

Numero di dipendenti per regione geografica e genere

DIPENDENTI
DEL
GRUPPO
PER
2020 2019 2018
REGIONE GEOGRAFICA E GENERE Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 183 135 318 192 137 329 182 141 323
Europa (esclusa Italia)* 124 29 153 140 23 163 71 23 94
Asia** 28 10 38 27 10 37 31 8 39
America*** 27 11 38 28 14 42 23 15 38
Totale 362 185 547 387 184 571 307 187 494

* Polonia e Romania

** Pakistan, Iran e Cina

***Argentina, Usa e Brasile

Numero di dipendenti e collaboratori per genere

FORZA LAVORO PER GENERE – 2020 2019 2018
DIPENDENTI
E
COLLABORATORI
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Dipendenti 362 185 547 387 184 571 307 187 494
Somministrati* 41 23 64 49 28 77 149 42 191
Altre tipologie contrattuali** 7 0 7 9 1 10 2 0 2

*L'informazione si riferisce ad Italia e Polonia

**L'informazione si riferisce a Iran e Pakistan

A conferma della situazione positiva in ripresa del Gruppo circa l'80% dei dipendenti è assunto con contratto a tempo indeterminato. L'anzianità aziendale media, nel 2020, risulta essere pari a 10,19 anni.

Numero di dipendenti per tipologia contrattuale e genere

DIPENDENTI
PER
TIPOLOGIA
2020 2019 2018
CONTRATTUALE E GENERE Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Tempo indeterminato (Cti) 269 166 435 254 163 417 229 159 388
Tempo determinato (Ctd) 93 19 112 133 21 154 78 28 106
Totale 362 185 547 387 184 571 307 187 494
Contratti trasformati a tempo indeterminato 1 0 0 1 3 4 4 0 4

Numero di dipendenti per tipologia contrattuale e regione geografica

DIPENDENTI
PER
TIPOLOGIA 2020 2019 2018
CONTRATTUALE
E
GEOGRAFICA
REGIONE Cti Ctd Totale Cti Ctd Totale Cti Ctd Totale
Italia 316 2 318 327 2 329 315 8 323
Europa (esclusa Italia) * 73 80 153 42 121 163 31 63 94
Asia** 9 29 38 9 28 37 6 33 39
America*** 37 1 38 39 3 42 36 2 38
Totale 435 112 547 417 154 571 388 106 494

* Polonia e Romania

** Pakistan, Iran e Cina

***Argentina, Usa e Brasile

In termini di composizione del personale dipendente, gli operai quest'anno rappresentano la categoria professionale prevalente, attestandosi al 46% circa del totale, seguiti dagli impiegati (circa il 40%).

Numero di dipendenti per categoria professionale e genere

DIPENDENTI
PER
CATEGORIA
2020 2019 2018
PROFESSIONALE E GENERE Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Dirigenti 12 2 14 13 1 14 10 1 11
Quadri 50 9 59 49 8 57 48 9 57
Impiegati 142 79 221 157 81 238 141 83 224
Operai 158 95 253 168 94 262 108 94 202
Totale 362 185 547 387 184 571 307 187 494

Percentuale di dipendenti per titolo di studio e genere

DIPENDENTI PER TITOLO DI STUDIO E
GENERE
2020 2019 2018
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Laurea triennale/Laurea specialistica 99 46 145 106 47 153 94 46 140
Diploma di scuola media superiore/Qualifica 228 76 304 134 62 196 134 65 199
Licenza media 35 63 98 147 75 222 79 76 155
Totale 362 185 547 387 184 571 307 187 494

Il Gruppo Landi Renzo si è sempre distinto per la multidisciplinarietà dei profili professionali e l'ampio ventaglio di competenze che conserva al suo interno.

La composizione del personale dipendente in termini di titolo di studio si mantiene in linea con le esigenze di business ed evidenzia la presenza di un 18% circa di dipendenti in possesso di un diploma di licenza media inferiore, di un 27% circa in possesso di diploma di laurea e di un 56% circa in possesso di diploma di scuola media superiore.

I profili più junior prendono parte all'attività del Gruppo attraverso stage. Gli stage attivati nel corso del 2020, svolti per lo più presso le sedi Italiane del Gruppo, sono stati 4, un valore più basso rispetto agli anni precedenti causato dalla pandemia attualmente in atto e la conseguente impossibilità di seguire progetti di tirocini formativi in affiancamento.

L'età media del personale dipendente nel corso dell'esercizio risulta essere pari a 40,4 anni. È infatti da sottolineare una prevalenza del personale nella fascia d'età compresa tra i 36 e i 50 anni (circa il 50% dei dipendenti totali).

DIPENDENTI PER FASCE DI ETÀ 2020 2019 2018
18-35 134 163 120
36-50 272 287 276
>50 141 121 98
Totale 547 571 494

Numero di dipendenti suddivisi per fasce di età

Turnover

Il Gruppo è sempre impegnato nella continua ricerca di giovani dotati di uno spiccato potenziale e altamente stimolati dai percorsi di crescita offerti dal Gruppo.

Nel 2020 le società italiane hanno proceduto all'assunzione di nuovi dipendenti principalmente per rinforzare le competenze interne in linea con l'evoluzione dell'organizzazione e delle strategie aziendali, ma anche per sostituzione di personale uscito.

Proseguendo con il percorso di ripresa iniziato l'anno scorso, nel corso del 2020 si registrano 55 nuovi dipendenti (il 41% in meno rispetto al 2019). Tra i nuovi assunti ci sono 11 donne e 44 uomini. Il totale dei neoassunti è categorizzabile, in termini d'età, in 30 dipendenti compresi tra 18 e i 35, 17 dipendenti tra 36 e 50 anni e 8 oltre i 50 anni.

Tra i 79 dipendenti che hanno lasciato il gruppo si rilevano 10 donne e 69 uomini, di cui 40 compresi tra i 18 e i 35 anni, 29 tra i 36 e i 50 e 10 con più di 50 anni.

Dipendenti assunti e tasso di turnover in entrata per fasce di età, genere e area geografica
---------------------------------------------------------------------------------------------- -- -- --
ASSUNZIONI PER FASCE 2020 2018
DI ETÀ E GENERE Totale % Totale % Totale %
18-35 30 55% 82 50% 35 28%
36-50 17 30% 30 10% 35 13%
>50 8 15% 19 16% 2 2%

Totale 55 - 131 - 72 -
ASSUNZIONI PER AREA 2020 2019 2018
GEOGRAFICA E GENERE Uomo Donna Totale % Uomo Donna Totale % Uomo Donna Totale %
Italia 10 2 12 4% 26 3 29 9% 20 12 32 11%
Europa (esclusa Italia) * 29 8 37 24% 82 3 85 52% 14 7 21 20%
Asia** 3 0 3 5% 3 2 5 17% 4 2 6 13%
America*** 2 1 3 8% 9 3 12 29% 6 7 13 26%
Totale 44 11 55 - 120 11 131 - 44 28 72 -
Turnover in entrata 12% 6% 10% - 31% 6% 23% - 14% 15% 15% -

* Polonia e Romania

** Pakistan, Iran e Cina

*** Argentina, Usa e Brasile

Dipendenti cessati e tasso di turnover in uscita per fasce di età, genere e area geografica

CESSAZIONI PER FASCE 2020 2019 2018
DI ETÀ E GENERE Totale % Totale % Totale %
18-35 40 52% 19 12% 31 24%
36-50 29 35% 22 8% 106 39%
>50 10 13% 11 9% 42 44%
Totale 79 - 52 - 179 -
CESSAZIONI PER AREA 2020 2019 2018
GEOGRAFICA E GENERE Uomo Donna Totale % Uomo Donna Totale % Uomo Donna Totale %
Italia 19 4 23 29% 16 7 23 7% 91 50 141 44%
Europa (esclusa Italia) * 45 2 47 60% 14 2 16 10% 3 3 6 6%
Asia** 2 0 2 2% 7 0 7 19% 14 3 17 13%
America*** 3 4 7 9% 3 3 6 23% 11 4 15 39%
Totale 69 10 79 - 40 12 52 - 119 60 179 -
Turnover in uscita 19% 5% 14% - 10% 7% 9% - 39% 32% 36% -

* Polonia e Romania

** Pakistan, Iran e Cina

*** Argentina, Usa e Brasile

Il tasso di turnover ha subito un leggerissimo aumento nell'anno 2020 mantenendosi, però, sostanzialmente basso rispetto al passato, dovuto al fatto che il Gruppo è rientrato in una situazione normale a dispetto degli avvenimenti che hanno avuto luogo nei periodi scorsi. Il valore rispecchia la situazione collettiva descritta sopra. Per le società italiane si è registrato un livello di cessazioni di 23 dipendenti, di cui 19 uomini e 4 donne.

Relazioni sindacali e tutela dell'occupazione

La qualità delle relazioni sindacali rappresenta una tematica di rilievo per il Gruppo Landi Renzo, al fine di attivare un rapporto collaborativo e costruttivo con le rappresentanze dei lavoratori. Nel corso degli anni, il Gruppo Landi Renzo ha sempre praticato una politica di confronto e dialogo franco e trasparente con le organizzazioni sindacali.

Il 100% dei dipendenti delle Società italiane è coperto da Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, nello specifico in Landi Renzo S.p.A. si applica il CCNL Metalmeccanici Industria mentre in Lovato Gas S.p.A. il CCNL Unionmeccanica – FONDAPI. Nel corso del 2020 è stata effettuata la fusione per incorporazione di Lovato gas S.p.A. in Landi Renzo S.p.A. con effetto dal 01/12/2020 e grazie ad accordo sindacale il personale di Lovato Gas ha continuato a mantenere gli stessi trattamenti percepiti prima della fusione fino al 31/12/2020. L'armonizzazione contrattuale e la relativa applicazione del CCNL Metalmeccanici Industria avverranno a partire dal 01/01/2021.

Per le società Landi Renzo S.p.A. e Lovato Gas S.p.A. sono in vigore accordi integrativi aziendali frutto della contrattazione di secondo livello, che definiscono condizioni di maggior favore, rispetto ai CCNL di riferimento. Nel 2019, le rappresentanze sindacali di Landi Renzo S.p.A. hanno presentato una piattaforma per il rinnovo dell'accordo integrativo; nel corso del 2020 le negoziazioni in tal senso sono state bloccate a causa della situazione di emergenza ed è stato sottoscritto un accordo ponte con l'obiettivo di riprendere la discussione non appena sarà possibile.

A partire da marzo 2020 è stato fatto ricorso continuativo alla Cassa Integrazione in deroga attraverso la sottoscrizione di accordi sindacali che prevedevano l'anticipo dei trattamenti salariali da parte dell'azienda e la piena maturazione dei ratei. A questo proposito sono stati svolti incontri periodici e di monitoraggio tra OOSS e azienda durante i quali sono stati condivisi anche gli andamenti rispetto all'applicazione dei protocolli di sicurezza Covid-19.

PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ SINDACALE
(h)
2020 2019 2018
Ore di assenza per assemblee e permessi sindacali 340* 522,5* 890
Ore di sciopero 543,5 905,8 192

Ore di assenza per assemblee, permessi sindacali e scioperi

**Il monte ore si riferisce solo ai permessi sindacali, in quanto non è stato possibile quantificare le ore relative alle assenze per assemblee. Infatti, nel corso del 2020 e nel 2019, sono state organizzate assemblee sindacali rispettivamente per un totale di 3 ore e di 4 ore ma non essendo state monitorate le adesioni, non è stato possibile calcolare il monte ore complessivo di partecipazioni.

Il numero di dipendenti delle società italiane iscritti al sindacato risulta in linea con quanto indicato lo scorso anno (118 contro 119 nel 2019). Nelle società italiane del Gruppo si rileva la predominanza di una sola sigla sindacale.

Diritti umani, diversità e pari opportunità

Nella convinzione che il successo del Gruppo dipenda anche dalla soddisfazione delle proprie persone, il gruppo incoraggia la crescita e lo sviluppo di competenze e professionalità. Per questo motivo, anche la politica di assunzione privilegia la ricerca di giovani ad alto potenziale ai quali offrire stimolanti percorsi di crescita. All'interno del Gruppo, la gestione delle risorse umane è volta all'integrazione e al rispetto delle diversità, ponendo molta attenzione ad evitare ogni forma di discriminazione in base a caratteristiche individuali di sesso, nazionalità, etnia, orientamento sessuale, status sociale, apparenza fisica, religione e

orientamento politico. Al fine di bilanciare in maniera equilibrata la vita privata e professionale delle persone, sono attivi contratti di lavoro part-time, in prevalenza dedicati a personale femminile che in molti casi superano la percentuale di dipendenti operanti in regime di part-time prevista dal CCNL di categoria.

Il processo di selezione del personale è particolarmente accurato e viene gestito dalla funzione People Strategy. Ad inizio anno vengono individuati i fabbisogni di personale per tutto il Gruppo e per ogni posizione viene scelto uno o più canali di reclutamento. Le principali fonti di reclutamento sono le società di selezione, le scuole, le università ed i curricula spontaneamente inviati. Al fine di valutare le caratteristiche tecniche ed il potenziale di ciascun candidato, durante il processo di selezione si effettuano colloqui conoscitivi, motivazionali e test tecnici. In questa fase, per favorire la massima trasparenza ed un corretto scambio informativo tra le parti, vengono chiarite sia le opportunità offerte che le aspettative dell'azienda. La funzione People Strategy definisce una short list per la posizione ed in seguito il Direttore di Funzione intervista i candidati per concludere il processo di selezione individuando la risorsa da inserire.

Una volta assunta la risorsa viene preparato un pacchetto di benvenuto completo di materiali informativi utili a muovere i primi passi in azienda, definito un piano individuale di formazione ed incontri conoscitivi affinché la nuova risorsa possa rendersi operativa in tempi brevi e in modo efficace. Inoltre, si segnala che, oltre al Codice Etico del Gruppo, la società cinese Beijing Landi Renzo Autogas System ha adottato un Codice di Condotta del personale ("Employee Code of Conduct") e l'argentina AEB America un Codice Etico che racchiude la mission, i principi, i valori, nonché i principali comportamenti etico-professionali da rispettare all'interno dell'organizzazione. In aggiunta, la società argentina si è dotata anche di un regolamento interno del personale aziendale ("Internal Regulations Manual"), approvato dal Top Management e diffuso a tutto il personale aziendale, che prevede tra l'altro uno specifico iter autorizzativo nella risoluzione di problematiche e controversie sollevate dal personale (il primo canale valido per rispondere a richieste/risolvere problematiche è il Responsabile di settore, nel caso in cui la risposta/risoluzione fornita fosse insoddisfacente, è possibile richiedere l'autorizzazione per portare la problematica a conoscenza di un livello superiore o al Dipartimento di Risorse Umane). La società Landi Renzo RO S.r.l. si è dotata di un Codice dei Lavoratori ("Labor Code") e di un regolamento interno del personale aziendale. Inoltre, la Società Landi Renzo USA Corporation ha adottato un Manuale di Condotta ("Employee Handbook"), contente l'insieme delle politiche aziendali, che viene fornito a ciascun dipendente al momento dell'assunzione.

Infine, consapevole dell'influenza, anche indiretta, che le proprie attività possono avere sulle comunità in cui opera, il Gruppo conduce le sue attività nel rispetto dei diritti universali dell'uomo e nel rispetto delle comunità locali e nazionali. In base alle informazioni disponibili presso la sede centrale del Gruppo, si segnala che nel 2020 non sono state individuate aree a rischio di violazione dei diritti umani e non sono pervenute segnalazioni di casi di discriminazione o di violazione di tali diritti.

Dipendenti per tipologia contrattuale

DIPENDENTI
PER
TIPOLOGIA 2020 2019 2018
CONTRATTUALE (n.) Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Full-time 358 167 525 384 164 548 304 169 473
Part-time 4 18 22 3 20 23 3 18 21
Totale 362 185 547 387 184 571 307 187 494

All'interno del Gruppo Landi Renzo sono presenti 19 persone appartenenti a categorie protette.

La politica aziendale è quella di prediligere, compatibilmente con i ruoli e le professionalità richieste dall'azienda, ed attraverso convenzioni con gli enti preposti, l'inserimento di personale appartenente a tali categorie in luogo di procedere alle esenzioni.

Dipendenti appartenenti a categoria protette

DIPENDENTI
APPARTENENTI
A 2020 2019 2018
CATEGORIE PROTETTE (n.) Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Numero dipendenti appartenenti a categorie
protette
7 12 19 8 13 21 9 13 22

I numeri si riferiscono alle società italiane

Formazione

La formazione dei propri dipendenti per il Gruppo Landi Renzo è considerata una priorità fondamentale per la crescita individuale e per incrementare il patrimonio aziendale. Sviluppando, valorizzando e diffondendo conoscenze e competenze sempre più trasversali infatti è possibile garantire efficacia, flessibilità e ricerca dell'innovazione. La formazione è vista come un processo di apprendimento continuo in grado di accompagnare le persone durante tutto il percorso professionale. Il know-how e la capacità di innovare delle persone rappresentano un fattore critico di successo che deve essere costantemente alimentato. Al fine di gestire al meglio l'attività di formazione, il Gruppo Landi Renzo, dal 2014, si è dotato di una procedura dedicata che permette al management di definire le necessità del personale per ogni mansione e di individuare le specifiche competenze richieste. Annualmente la funzione People Strategy, in collaborazione con il management aziendale, stabilisce il piano di formazione sulla base delle competenze richieste per ogni dipendente e delle specifiche esigenze di formazione di area individuate dal Responsabile di reparto o Direttore di funzione.

Nel corso del 2020 l'attività formativa ha subito un rallentamento dovuto alla situazione epidemiologica per cui alcune attività previste sono state in parte rinviate, in parte sospese ma soprattutto riadattate.

Nei primi mesi dell'anno si è concluso il progetto avviato nel 2019 per il raggiungimento della certificazione PMI (Project Management Institute) che ha coinvolto 6 dipendenti, con 3 certificazioni conseguite ed altre 2 fase di conseguimento. Sono stati avviati e conclusi 2 percorsi di crescita professionale per 2 figure manageriali, percorsi avviati inizialmente in presenza e poi conclusi in modalità e-learning. In continuità con quanto fatto

La formazione linguistica è proseguita con i corsi di lingua inglese per 48 persone che dal mese di aprile sono stati convertiti in formazione a distanza sulla piattaforma Cisco Webex Training. Inoltre, in continuità con il 2019 sono stati realizzati dei corsi di approfondimento per alcune figure manageriali.

Durante il 2020 sono stati svolti diversi seminari e webinar di aggiornamento su temi tecnici, come il ciclo dei seminari ATLAS per il manufacturing ed i webinar di MathWorks sul settore Automotive e la smart Manufacturing.

Inoltre, è stato dato ampio spazio anche alla formazione sui temi di prevenzione e gestione dell'emergenza Covid-19, partecipando ad incontri con enti territoriali come l'incontro con Unindustria & AUSL sui temi di gestione del protocollo anti-contagio ed attività di formazione e sensibilizzazione interna, come l'incontro con le figure manageriali in merito al rischio connesso alla potenziale diffusione del virus.

Obiettivo per il 2021 è riprendere la formazione tecnica e di aggiornamento per l'area di Ricerca & Sviluppo ed avviare un progetto organico di crescita e sviluppo per le figure dirigenziali e manageriali.

L'attività di formazione viene svolta dalla funzione People Strategy che provvede anche a monitorare e valutare gli interventi formativi organizzati. Al termine di ogni corso di formazione, infatti, viene sottoposto un questionario di soddisfazione ad un campione di partecipanti. Il questionario pone il focus sugli argomenti trattati, sulla competenza e capacità del docente e sull'organizzazione del corso.

In linea generale, nel corso del 2020, i corsi erogati sono stati valutati molto soddisfacenti con una valutazione media di 4,17 su una scala da 1 insufficiente a 5 ottimo. Successivamente alla chiusura del piano formativo annuale viene effettuata una valutazione dell'efficacia dei corsi in termini di utilità delle conoscenze acquisite per l'attività lavorativa attraverso una scheda di valutazione dell'efficacia che viene sottoposta a tutti i responsabili delle varie aree aziendali. Nonostante la situazione epidemiologica che ha impattato le attività formative nel corso del 2020 sono state erogate 5.473 ore di formazione che hanno coinvolto 306 persone con un investimento totale di circa 36 mila euro.

DIPENDENTI FORMATI PER CATEGORIA 2020 2019 2018
PROFESSIONALE (n.) Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Dirigenti 15 3 18 13 0 13 10 0 10
Quadri 32 5 37 39 7 46 33 6 39
Impiegati 88 24 112 112 43 155 119 58 177
Operai 69 70 139 69 77 146 52 92 144
Totale 204 102 306 233 127 360 214 156 370

Dipendenti formati per categoria professionale

Dipendenti formati per categoria nel 2020

Il Gruppo è impegnato in maniera continuativa nello sviluppare nuove competenze su più livelli e al contempo nell'affinare quelle già presenti in azienda. Nel 2020, gli impiegati risultano essere la categoria di dipendenti prevalente in termini di formazione erogata (in linea con lo scorso anno), mentre la formazione linguistica e di sicurezza rappresentano le aree formative più consistenti, in termini di ore.

I dati dell'anno 2018 fanno riferimento a Landi Renzo Spa, Lovato Gas e le società estere. I dati 2019 sono riferiti solo Landi Renzo S.p.A e Lovato. I dati dell'anno 2020 fanno riferimento a riferimento a Landi Renzo Spa, Lovato Gas e le società estere. Per le informazioni relative alle variazioni di perimetro intercorse si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Nota metodologica".

Tra il 2019 ed il 2020 (i dati inseriti del 2020 fanno riferimento a Landi Renzo Spa, Lovato Gas e le società estere) è evidente una diminuzione del monte ore di formazione per categoria professionale e genere (8.677 nel 2019 contro 5.473 nel 2020) dovuto soprattutto al periodo di emergenza attualmente in corso. Infatti, con riferimento alle sole società Landi Renzo e Lovato, anche il numero di dipendenti formati nel corso del 2020 risulta inferiore rispetto al 2019 (-26%).

A seguito della diffusione a livello globale del corona virus (Covid-19), che sta avendo effetti significativi sull'economia mondiale, il Gruppo ha intrapreso iniziative volte alla tutela dei propri lavoratori continuando ad operare ma dando sempre la priorità alla sicurezza tramite l'adozione dello smart working e conseguenti misure preventive. Alla luce di queste scelte, la formazione aziendale ha dovuto adeguarsi alla nuova normalità intraprendendo per la prima volta il passaggio dal face-to-face al digital learning.

In questo scenario, il Gruppo ha dovuto ripensare alla formazione post-covid19 inserendo il digital learning nei progetti formativi.

Ore di formazione per aree formative nel 2020

Totale 5.473 8.677 6.442
Altre tipologie 233 1.044 812
Manageriale 317 51 339
Informatica/Tecnologica 0 295 115
Qualità 177 874 1.407
Sicurezza/Tecnica 2.823 2.688 2.114
Linguistica 1.923 3.725 1.656
ORE
DI
FORMAZIONE
PER
AREE
FORMATIVE (h.)
2020 2019 2018

Ore di formazione pro-capite per categoria professionale

ORE
DI
FORMAZIONE
PRO
2020 2019 2018
CAPITE (h) Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Dirigenti 8,3 45,7 14,6 12,4 - 11,6 18,2 - 18,2
Quadri 19,1 72,2 26,2 21,2 19 20,9 20,5 48,9 24,9
Impiegati 26,6 24,8 26,2 25,1 18 22,7 20,5 24,0 21,6
Operai 14,2 4,5 9,5 5,6 10,3 7,3 13,8 8,1 10,1
Totale 19,9 13,8 17,9 15,7 14 15,2 18,8 15,5 17,4

I dati 2018 del Brasile risultano non disponibili.

Si specifica che le ore di formazione medie nel 2020 sono state 10 ore a dipendente su un totale di 547 dipendenti

Formazione tecnica alla Rete di Officine ed Istallatori

La richiesta formativa in presenza della Rete di Officine ed Istallatori/Importatori è stata ridotta durante l'anno 2020 a causa del COVID-19. Sono altresì state introdotte nuove soluzioni didattiche in modalità remota.

L'offerta formativa prevede diversi livelli (base ed avanzato), mirata alle diverse tipo:

  • 1 Corso per sistemi (PFI) Port Fuel Injection base: fornisce un'introduzione sulle tipologie di componenti, sulla metodologia di installazione e di calibrazione della centralina elettronica.
  • 2 Corso per sistemi (DI) Direct Injection: corso dedicato all'approfondimento di componenti specifici e della metodologia di installazione e di calibrazione della centralina elettronica ai sistemi per veicoli con motorizzazione ad iniezione diretta.
  • 3 Corso per sistemi (DDF) Diesel Dual Fuel: corso dedicato all'approfondimento di componenti specifici e della metodologia di installazione e di calibrazione dei veicoli LCV, MD e HD.
  • 4 Guida alla risoluzione dei problemi (Trouble shooting): corso dedicato all'analisi delle cause dei principali reclami ricevuti dai clienti su sistemi ad iniezione PFI e DI.
  • 5 Guida alla risoluzione dei problemi sistemi Landi Renzo installati su vetture OEM, Case Auto (Trouble shooting OEM): corso dedicato all'analisi delle cause dei principali reclami ricevuti dai clienti su sistemi ad iniezione multipoint (per veicoli fuori garanzia), installati su veicoli prodotti e commercializzati direttamente dalle Case Auto.

Lo sviluppo della rete estera è stato prevalentemente seguito dalle filiali Landi Renzo e dai collaboratori in outsourcing presenti sul territorio.

L'obiettivo per i prossimi anni è quello di definire un programma intensivo di formazione interna, al fine di aumentare il livello tecnico del personale Landi Renzo, ed esterna (sia di persona che da remoto), anche attraverso la registrazione delle lezioni e l'invio ai clienti. Landi Renzo si pone anche l'obiettivo di registrare video tutorial per i problemi di assistenza ricorrenti da inviare ai clienti.

Valutazione del personale e sviluppo professionale

A partire dal 2009 nelle società italiane del Gruppo è stato introdotto il sistema di Management by Objectives (MBO) che favorisce la gestione per obiettivi e la conseguente valutazione delle performance individuali.

Nel 2020 il sistema Management by Objectives (MBO), a causa della situazione emergenziale, non è entrato in vigore, non si è infatti provveduto all'assegnazione di obiettivi legati a premialità variabili.

Nel 2021 verrà ripristinato il processo di assegnazione e valutazione, rappresentando la base per identificare piani di sviluppo individuali su profili ad alto potenziale.

A fine 2020 non ci sono persone coinvolte nei piani di Internationa Mobility. Negli ultimi anni infatti si è dato maggiore importanza alla mobilità di breve durata in luogo di espatri di durata pluriennale presso una sede Estera con l'obiettivo di supportare la spinta verso una organizzazione globale sempre più integrata e flessibile. A conferma dell'importanza che continua ad essere attribuita alle esperienze internazionali, all'interno Gruppo Landi Renzo sono presenti molti dipendenti di aree tecniche e commerciali che possono considerarsi frequent traveller, e dipendenti di nazionalità italiana assunti con contratto locale presso una filiale estera.

La politica retributiva del Gruppo Landi Renzo mira a riconoscere, in modo equo e concreto, l'impegno e il contributo delle persone al successo dell'azienda. I livelli retributivi dipendono dal ruolo e dalle responsabilità ricoperti dalle persone, in modo da rifletterne le esperienze e le competenze necessarie, il livello di eccellenza dimostrato e il contributo generale apportato al business, senza alcuna discriminazione.

Per le società italiane, il processo di definizione della remunerazione variabile si sostanzia nel premio di risultato legato alla valutazione delle performance per tutti i dipendenti, dei risultati per i ruoli di responsabilità e limitatamente ad alcuni ruoli specifici, quali il Delegato del Datore di Lavoro e i responsabili dei plant produttivi, ad alcuni obiettivi legati ai temi di Salute, Sicurezza e Ambiente.

Inoltre, ogni anno, in fase di budget viene definita una percentuale del monte retributivo da destinare alle politiche meritocratiche. Per nessuna delle società di cui alla tabella sottostante sono stati rilevati livelli retributivi al di sotto della remunerazione minima locale per la categoria di riferimento dei nuovi assunti.

RAPPORTO
STIPENDIO
NEOASSUNTI
E
2020 2019 2018
MINIMO LOCALE Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna
AEB America S.r.l. 1,28 1,52 1,33 1,33 1,09 1,09
Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd 3,32 5,01 5,53 3,18 6,05 3,30
Landi Renzo Polska Sp.Zo.O. 1,59 1,35 1,75 1,42 1,99 1,69
Landi Renzo RO S.r.l. 1,40 1,40 1,50 1,50 1,50 1,50
Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company - - 1,10 1,10 1,03 1,03
Landi Renzo S.p.A. 1,20 1,20 1,20 1,20 1,21 1,21
Landi Renzo USA Corporation 1,08 1,08 1,04 1,04 1,04 2,65
Lovato Gas S.p.A. 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
Landi Renzo Industria e Comercio - - 1,34 1,36 1,35 1,41
L.R. Pak (Pvt) Limited - - - - - -
Media totale di Gruppo 1,56 1,80 1,75 1,45 1,80 1,65

Rapporto tra lo stipendio standard dei neoassunti e lo stipendio minimo locale per genere

Stipendio minimo a livello locale: si riferisce al compenso lavorativo consentito dalla legge o indicato nel Contratto Collettivo Nazionale.

Stipendio dei neoassunti: stipendio offerto ad un lavoratore a tempo pieno appartenente alla categoria di impiego più bassa

Il dato 2020 esclude la Società L.R. Pak (Pvt) Limited, la Società Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company e la Società LR Industria e comercio Ltda in quanto i dati non risultano disponibili.

Nelle società Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd e L.R. Pak (Pvt) Limited possono essere attribuiti bonus legati alle performance, sia individuali che della Società.

L'attenzione alle persone all'interno del Gruppo passa anche per la gestione attenta del welfare, ovvero dell'insieme delle prestazioni non monetarie finalizzate a incrementare il benessere individuale e familiare dei lavoratori sotto il profilo economico e sociale. Rientrano in questo ambito l'insieme delle dotazioni per l'attività lavorativa quali auto aziendali, laptop e cellulari, ma anche le risorse destinate a soddisfare bisogni sociali, previdenziali e assistenziali dei dipendenti. Landi Renzo S.p.A. ha integrato la propria politica di welfare aziendale con un piano assicurativo sanitario a disposizione di tutti i dipendenti (senza distinzione tra fulltime

e part-time) per le cure mediche di base ed è stata messa a disposizione dei dipendenti una quota del valore di 200 euro da utilizzare all'interno di un portale welfare aziendale che permette di usufruire di diverse tipologie di beni e servizi (come buoni sconto, rimborsi, prestazioni sanitarie etc.). Per le società italiane del Gruppo, nel 2020 è stata attivata una apposita copertura assicurativa COVID19 allo scopo di fornire sostegno in caso di infezione che prevede indennità di ricovero, indennità di convalescenza e assistenza post-ricovero. Sono state inoltre attivate convenzioni con società di ristorazione e catering per la consegna dei pasti in azienda. All'estero, la società Landi Renzo RO S.r.l. offre ai propri dipendenti buoni pasto, assicurazione medica e pensione, obbligatorie per legge, e congedo di maternità; La società Landi Renzo USA Corporation un'assicurazione medica completa anche per visite oculistiche e odontoiatriche.

Tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro

Landi Renzo è da sempre attenta al benessere dei suoi dipendenti: questo impegno si traduce anche nell'attenzione alla salute e sicurezza sul lavoro dei suoi collaboratori e si è concretizzato attraverso l'adozione di robusti sistemi di gestione. La società Landi Renzo S.p.A. ha, infatti, adottato una Politica ed un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) in conformità ai requisiti richiesti dalla nuova norma ISO 45001:2018, che consente di perseguire il miglioramento continuo ed il raggiungimento delle massime performance per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro ed il rispetto per l'ambiente.

Il sistema gestionale, anche in ottemperanza ai requisiti del D. Lgs. 81/2008, consiste in una raccolta organica e dettagliata di procedure e istruzioni operative su tutte le attività relative alla sicurezza (formazione per la sicurezza, metodi di lavoro, utilizzo dei dispositivi di sicurezza individuale etc.), con maggiore dettaglio per le attività che comportano rischi specifici. Il sistema si basa su un'accurata mappatura dei rischi, effettuata attraverso il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), elaborato dal Datore di Lavoro (DL) e dal Responsabile Sicurezza Prevenzione e Protezione (RSPP), verificato dal Medico Competente (MC) e portato a conoscenza dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) al fine di evidenziare la gravità e la probabilità di accadimento degli eventi rischiosi specifici per ogni singolo ruolo e attività svolta da dipendenti Landi Renzo.

Il SGSSL ha consentito, nel corso del tempo, la diffusione di una cultura della sicurezza che ha progressivamente influenzato le abitudini, l'attenzione e la consapevolezza di ogni dipendente, affermando l'importanza di tutelare sia la propria salute e sicurezza, sia quella di tutti coloro che lavorano con le società italiane del Gruppo Landi Renzo e privilegiando il modo di pensare reattivo rispetto a quello preventivo, iniziando a segnalare ogni possibile problema prima che potesse diventare un eventuale infortunio.

Rispetto alle funzioni dei servizi di medicina del lavoro, si segnala che il compito di definire il protocollo sanitario spetta al Medico Competente. Il monitoraggio della situazione sanitaria aziendale è garantito dall'invio, da parte del Medico Competente, dei dati aggregati sanitari e dell'informativa circa il rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria, la trasmissione avviene mediante l'Allegato 3B (come definito dall'art. 40, comma 1 del D.Lgs. 81/2008) agli enti competenti. Per ogni sopralluogo effettuato, il Medico Competente produce un verbale sulle base delle rilevazioni. Ai sopralluoghi partecipano anche il RSPP e uno

o più RLS.

La qualità dei servizi di medicina del lavoro è assicurata anche da un accesso facilitato da parte dei lavoratori a tali servizi. Il Medico Competente, infatti, può eseguire delle visite anche su richiesta scritta dei lavoratori mediante il modulo "FS 22 – Richiesta di visita medica". Tutti i lavoratori vengono opportunamente informati rispetto a tale possibilità di richiesta.

L'attenzione del Gruppo Landi Renzo per la salute e sicurezza sul lavoro si esplicita nella definizione di principi di base a cui tutto il personale si deve attenere per far sì che politiche, procedure, tecnologie, e conoscenze contribuiscano alla consapevolezza e alla prevenzione dei rischi.

Al fine di fornire accesso e comunicare informazioni rilevanti in materia di salute e sicurezza sul lavoro ai lavoratori, in Landi Renzo S.p.A. tutta la documentazione utile alla prevenzione degli infortuni è disponibile su un portale Safety e in una bacheca, sia fisica che elettronica sulla intranet aziendale, insieme ad una reportistica sull'andamento degli indici infortunistici aziendali. Sebbene attualmente non esistano comitati formali congiunti management-lavoratori per la salute e sicurezza, Landi Renzo S.p.A., aveva previsto nel corso del 2020 degli incontri periodici tra RLS, RSPP e Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) aziendale, con l'obiettivo di garantire il flusso comunicativo sulle tematiche di salute e sicurezza a tutti i lavoratori. A causa della diffusione del COVID-19 e della situazione di emergenza, tali incontri non sono stati programmati. Il Reparto HSE di Gruppo prevede di definire le frequenze, la calendarizzazione e le modalità di gestione degli incontri nel 2021 con il supporto della funzione Risorse Umane.

Oltre ad intense attività d'informazione e formazione sulle norme ISO 45001:2018 e ISO 14001, grazie alle quali tutto il personale delle società è portato a conoscenza delle principali nozioni e novità in tema di sicurezza, sono stati definiti degli obiettivi di performance della sicurezza sul lavoro collegati a specifici Key Performance Indicators nel sistema d'indicatori per le società italiane del Gruppo.

Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati è presente un Reparto HSE (Health Safety Environment) di Gruppo, finalizzato ad un approccio omogeneo ed organico nell'ambito del Gruppo alla certificazione ISO 45001:2018 ed al coinvolgimento nelle valutazioni del rischio per tutti i processi lavorativi gestiti, indipendentemente dalla loro collocazione societaria.

Tale struttura è stata improntata in due livelli di attività: uno, affidato alle funzioni centrali, che stabilisce gli indirizzi e le politiche, attua il coordinamento ed il monitoraggio e fornisce il supporto specialistico e di gestione tecnica - operativa sul territorio; l'altro, tramite gli RSPP/ASPP (Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione), affidato alle altre unità locali territoriali o Società, di attuazione delle linee di indirizzo gestionali in base alle specificità delle situazioni tecnico/impiantistiche/ambientali delle attività di competenza delle Locations.

Ad incrementare l'attenzione per il rispetto della conformità legislativa e della coerenza alla norma ISO 45001:2018 contribuiscono anche gli accertamenti pianificati.

Nel corso del 2020 sono stati eseguiti Audit per la verifica del sistema di gestione. Tali Audit sono stati affidati a società di consulenza esterna e all'Ente Certificatore Bureau Veritas. In particolare, Bureau Veritas ha effettuato a Luglio 2020 un Audit Vip1 sul sistema ISO 1400:2015 al termine del quale sono state evidenziate

due osservazioni inerenti a:

  • "verifica e conclusione dell'iter di approvazione della nuova AUA di via dell'Industria" iter concluso a Dicembre 2020 con l'emissione della nuova autorizzazione AUA
  • verifica triennale copertura in amianto al civ. 14/16 di via Industria, attività completata a Settembre 2020. A Novembre 2020 è stato eseguito l'audit di Verifica ISO 45001:2018 dal quale sono emerse sei osservazioni per le quali in parte si è già ottemperato a quanto suggerito e in parte si procederà nel corso del 2021. In aggiunta agli Audit dell'ente certificatore, annualmente, vengono svolti a supporto del mantenimento del SGSSA audit finalizzati a verificare la corretta applicazione delle norme ISO 14001:2015 e ISO 45001:2018 da parte delle società di consulenza M2 Engineering e Studio Alfa.

Inoltre, l'azienda, nel 2019, ha provveduto con il modulo "FE 16" a stilare una "Matrice di valutazione rischi e opportunità" legati a fattori interni ed esterni come previsto dalla UNI EN ISO 14001:2015 e UNI ISO 45001:2018. Per gli aspetti ambientali è stato predisposto il modulo "FE 17" "Matrice di valutazione della conformità ai requisiti dei lavoratori e di altre parti interessate" UNI EN ISO 14001:2015 e UNI ISO 45001:2018.

Tutte le attività aziendali sono coperte dal "SGSSA" e comprendono, oltre ai lavoratori dipendenti, anche i lavoratori di altre società quali ad esempio lavoratori somministrati e lavoratori ditte appaltatrici. Per le ditte appaltatrici di servizi esiste nello specifico una procedura che consente di verificare preventivamente all'appalto assegnato i requisiti riferibili al D.Lgs. 81/2008 in materia di appalto.

Per le ditte fornitrici e terzisti nel novembre 2019, in occasione del rinnovo certificazione con migrazione alla ISO 45001:2018 è stato predisposto un piano di Audit da svolgere in occasione degli audit della qualità. A tale proposito è stato modificato il modulo "FA 50 - Qualifica dei Fornitori" della procedura qualità integrandolo con riferimenti alla sicurezza e ambiente. Nel corso del 2020 sono stati svolti 2 audit presso ditte fornitrici, e si prevede di svolgere gli altri nel 2021.

La formazione sugli aspetti di salute e sicurezza

Come per gli anni precedenti la formazione del personale viene organizzata dalla funzione Risorse Umane (HR) tenendo conto delle indicazioni fornite dall'RSPP e da quanto previsto dall'Accordo Conferenza Stato Regioni. Ad oggi, la procedura adottata consente di avere tutto il personale regolarmente formato e di continuare un'attività prevalentemente rivolta agli aggiornamenti periodici dei lavoratori e degli addetti alle varie funzioni di gestione emergenza, primo soccorso, carrellisti, RLS e RSPP/ASPP.

L'azienda non ha previsto corsi sulle tematiche salute e Sicurezza sul Lavoro che coinvolgono le famiglie dei lavoratori.

Numero di persone e ore di formazione sulla Salute e Sicurezza

ORE DI FORMAZIONE PER QUALIFICA 2020 2019 2018
Dirigenti 24 27 25
Quadri 115 85 138
Impiegati 411 690 937
Operai 1.194 1.069 1.228
Totale 1.744 1.687 2.328

I dati 2018 non includono la società Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company in quanto non sono disponibili. Il dato 2019 esclude la Società L.R. Pak (Pvt) Limited in quanto i dati non risultano disponibili. Il dato 2020 esclude la Società L.R. Pak (Pvt) Limited, la Società Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company e la Società LR Industria e comercio Ltda in quanto i dati non risultano disponibili.

PERSONE FORMATE PER QUALIFICA 2020 2019 2018
Dirigenti 4 5 3
Quadri 9 15 19
Impiegati 38 153 127
Operai 75 175 210
Totale 126 311 359

I dati 2018 non includono la società Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company in quanto non sono disponibili. Il dato 2019 esclude le Società Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd e L.R. Pak (Pvt) Limited in quanto i dati non risultano disponibili. Il dato 2020 esclude la Società L.R. Pak (Pvt) Limited, la Società Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company e la Società LR Industria e comercio Ltda in quanto i dati non risultano disponibili.

Nel periodo rendicontato la formazione ha subito un calo in quanto nel 2020 l'emergenza epidemica COVID-19 ha impedito di effettuare corsi in aula. Annualmente viene stilato con HR, nell'ambito formazione in materia di Salute e Sicurezza, un programma che tiene conto delle necessità per i neoassunti e degli aggiornamenti periodici dei lavoratori.

Nel 2020 un Dirigente, nelle società italiane del Gruppo, ha partecipato alla formazione in ambito Salute e Sicurezza. Il ruolo del Dirigente è dotato di ampia autonomia decisionale, al fine di trasmettere i concetti di identificazione dei soggetti coinvolti e dei relativi obblighi, di definizione ed individuazione dei fattori di rischio, di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione. Il corso deve essere effettuato dai nuovi Dirigenti e, in sede di aggiornamento quinquennale, da tutti i Dirigenti aziendali. In base a quanto previsto dall'Accordo Stato Regioni, è prevista la durata di 16 ore per la prima tipologia di corso e di 6 ore per la seconda.

Gli impegni futuri sono strettamente correlati a quanto prevede il D.Lgs. 81/2008 e il Sistema di Gestione Salute Sicurezza e Ambiente. In particolare, si proseguirà con un monitoraggio mensile degli indici infortunistici e di eventuali near miss mettendo a disposizione i dati agli RLS. Saranno effettuati Audit periodici sul "SGSSA" di terza parte (enti di accreditamento) e se richiesti di seconda parte (clienti o fornitori). Al fine di intervenire preventivamente su infortuni o malattie professionali, in accordo con le Rappresentanze

Sindacali Unitarie, è stato concordato di fornire a tutti i lavoratori le informazioni relative ai rischi specifici delle attrezzature e postazioni di lavoro indicando il grado di esposizione al rischio per le varie attività. Per quanto riguarda le tematiche sulla sicurezza saranno programmati i necessari corsi nel rispetto dell'accordo Conferenza Stato regioni oltre che a proseguire con gli incontri informativi interni con tutti i lavoratori.

Il monitoraggio continuo degli indicatori

I safety key performance indicators vengono costantemente monitorati e sono costruiti secondo un criterio statistico in riferimento alla Norma "Statistiche degli infortuni sul lavoro" UNI 7249:2007. Nel corso del 2020 sono stati rilevati 9 infortuni sul lavoro non gravi su circa ottocentomila ore lavorate; di cui 7 nella sede di Cavriago e sono stati causati prevalentemente da comportamenti non corretti da parte del personale e per i quali la direzione ha provveduto a emettere provvedimenti disciplinari per il mancato rispetto delle normative di sicurezza e 2 nella società AEB America S.r.l..

2020 2019 2018
NUMERO DI INFORTUNI (n.) Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 5 2 7 3 1 4 1 3 4
Europe (esclusa Italia) * 0 0 0 0 0 0 1 0 1
Asia ** 0 0 0 0 0 0 0 0 0
America *** 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Sud America **** 1 1 2 0 1 1 0 1 1
Totale 6 3 9 3 2 5 2 4 6

Numero di infortuni dei dipendenti suddivisi per area geografica e genere

* Polonia e Romania

** Pakistan, Cina e Iran

*** Usa

**** Argentina e Brasile

Si informa che nel 2020 non sono stati registrati infortuni per i lavoratori non dipendenti in tutte le Società del Gruppo per un totale di 71 lavoratori e 74 mila ore lavorate.

Si informa che nel 2020 non sono stati registrati infortuni per i lavoratori non dipendenti in tutte le Società del Gruppo per un totale di 71 lavoratori e 74 mila ore lavorate.

L'andamento annuale dei safety key performance indicators è una testimonianza dell'elevato livello di attenzione dedicato dal Gruppo alle tematiche in materia di Health, Safety & Environment (HSE). Un tema di assoluta rilevanza ai fini della prevenzione degli infortuni è la capacità di segnalare, raccogliere e analizzare gli incidenti e i mancati infortuni (detti anche near miss) al fine di prevenire eventi infortunistici. Le Società Landi Renzo S.p.A. e Lovato Gas S.p.A. hanno un sistema di raccolta dei near miss i quali vengono registrati, monitorati e analizzati periodicamente per verificare il rispetto degli obiettivi specifici attribuiti alle varie direzioni. Nel corso dell'anno 2020 non si sono verificati casi di infortuni sul lavoro durante le attività svolte dalle Società appaltatrici, né denunce di malattie professionali o decessi legati all'attività lavorativa da parte dei dipendenti, né addebiti alle Società stesse in ordine a malattie professionali di dipendenti o ex dipendenti. Gli accadimenti infortunistici del 2020 hanno coinvolto personale produttivo e sono stati valutati dalla Società la quale ha adottato provvedimenti disciplinari per tutti coloro che non hanno rispettato le normative in

materia di Salute e Sicurezza (es. mancato utilizzo del Dispositivi di Protezione Individuale forniti dalla Società, passaggio in area interdetta).

Nel 2020, a livello di Gruppo, non si rinvengono segnalazioni di casi per richiesta e approvazione di malattie professionali.

Relativamente alle società italiane, i pericoli sul lavoro che costituiscono un rischio d'infortunio sono specificati nei DVR aziendale nel quale oltre ad indicare il pericolo viene indicato il rischio di esposizione allo stesso. I pericoli sul lavoro che possono generare potenziali rischi di malattie professionali sono connessi principalmente a movimenti ripetitivi e movimentazioni carichi, nonché al naturale invecchiamento dell'età lavorativa dei soggetti. Relativamente alle modalità di gestione, al Medico Competente spetta il compito di rilevare e segnalare possibili casi a rischio di patologia, la frequenza delle visite è stabilita all'interno del protocollo sanitario. In aggiunta, anche i lavoratori stessi hanno la facoltà di segnalare alle rappresentanze sindacali potenziali e/o conclamati casi di malattie professionali. Alla segnalazione segue l'apertura della richiesta di malattia professionali da parte della rappresentanza sindacale, tale richiesta viene successivamente trasmessa all'INAIL che procede ad una valutazione prima di avviare l'eventuale procedimento di riconoscimento.

In Landi Renzo gli eventuali accadimenti segnalati dai preposti o lavoratori con il modulo "FS 32 - Rapporto di incidente/infortunio o segnalazione near miss" vengono analizzati al fine di valutarne le cause e se necessario per con il quale si cerca di capire analizza accadimento. A seguito dell'analisi dell'infortunio o near miss si apre un'azione correttiva al fine di effettuare i necessari interventi per evitare il ripetersi dell'evento eliminando eventuali pericoli dovuti a carenze su impianti e attrezzature o comportamenti errati dei lavoratori.

Al fine di ottenere un maggiore coinvolgimento dei lavoratori, nel corso del 2019, si è dato inizio con il supporto di HR ad una serie di incontri informativi dei lavoratori nei quali sono stati trattati argomenti di interesse dei lavoratori quali: Politica per la Salute Sicurezza e Ambiente, Sistema Gestione Sicurezza e Ambiente OHSAS 18001- ISO 14001 con migrazione alla nuova ISO 45001:2018, indicatori e obiettivi, indici infortunistici, infortuni e near miss, protocollo sanitario e visite mediche periodiche e su richiesta del lavoratore, organigramma SGSSA, raccolta differenziata etc.. Tali incontri sono stati interrotti nel 2020 a causa dell'emergenza sanitaria in corso.

2020 2019 2018
INDICE DI FREQUENZA Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna
Italia 18,19 12,49 9,57 4,86 2,97 13,79
Europe (esclusa Italia) * 0 0 0 0 3,29 0
Asia ** 0 0 0 0 0 0
America *** 0 0 0 0 0 0
Sud America **** 33,32 34,77 0 51,54 0 31,80
2020 2019 2018
INDICE DI GRAVITÀ Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna

Indici infortunistici dei dipendenti suddivisi per area geografica e genere

Italia 0,18 0,72 0,05 0,28 0 0,34
Europe (esclusa Italia) * 0 0 0,20 0 0,03 0
Asia ** 0 0 0 0 0 0
America *** 0 0 0 0 0 0
Sud America **** 1,60 0,21 0 0,62 0 0,21
INDICE DI INCIDENZA 2020 2019 2018
Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna
Italia 2,73 1,48 1,56 0,73 0,55 2,13
Europe (esclusa Italia) * 0 0 0 0 1,41 0,00
Asia ** 0 0 0 0 0 0
America *** 0 0 0 0 0 0
Sud America **** 5,88 10,00 0 5,56 0 7,14

* Polonia e Romania

** Pakistan, Cina e Iran

*** Usa

**** Argentina e Brasile

Indice di incidenza: numero di infortuni/ numero dipendenti *100

Indice di gravità: numero giorni di assenza/numero ore lavorate *1.000

Indice di frequenza: (numero di infortuni sul lavoro/numero totale di ore lavorate) *1.000.000

Gestione dell'emergenza sanitaria e degli impatti del COVID-19

Le società italiane del gruppo Landi Renzo, dopo una prima interruzione delle attività, hanno ripreso ad operare nel rispetto delle misure anti-contagio previste dal Protocollo condiviso tra Governo e Parti Sociali.

In effetti, fin dai primi mesi di emergenza sanitaria, hanno adottato politiche ed iniziative con l'obiettivo di continuare ad operare avendo come priorità la tutela della salute e il rispetto delle normative emesse dal Governo. Più nello specifico, Landi Renzo S.p.A. e Lovato Gas hanno provveduto all'aggiornamento del Documento di Valutazione dei rischi integrando lo stesso con il rischio biologico ed hanno provveduto ad adottare specifiche modulistiche per operatori di società esterne. Inoltre, è stato aggiornato, nel corso dell'anno un Regolamento Interno il quale è stato sottoposto a verifica e controllo da parte di INAIL e Ispettorato del lavoro a seguito di un'ispezione effettuata presso le sedi di Cavriago in data 18/05/2020. Si segnala che a seguito dell'ispezione non sono emerse criticità.

Maggior attenzione è stata posta alla pulizia giornaliera e alla sanificazione periodica delle aree degli stabilimenti. In particolare, le operazioni di sanificazione effettuate da ditte specializzate sono state fatte con cadenza ogni 15 gg. tra marzo e agosto e successivamente con cadenza mensile.

Sono stati forniti a tutto il personale i dispositivi di protezione individuali in base al livello di esposizione al rischio (mascherine, guanti, occhiali) e sono stati messi a disposizione tutti i prodotti di sanificazione necessari nei casi di strumenti utilizzati in modo promiscuo da più dipendenti (gel mani, salviette monouso e disinfettanti per postazioni).

Allo scopo di fornire un reale sostegno in caso di necessità, Landi Renzo ha deciso volontariamente di attivare una copertura assicurativa aggiuntiva a favore dei lavoratori dipendenti delle Società italiane del Gruppo, in caso di contagio da Coronavirus, il cui costo è totalmente sostenuto dall'azienda. La copertura assicurativa prevede, in caso di infezione diagnosticata in Italia da COVID-19 al dipendente Landi Renzo Spa, il

riconoscimento di un'indennità da ricovero ospedaliero, un'indennità da convalescenza aggiuntiva qualora il ricovero sia avvenuto nel reparto di terapia intensiva e una serie di servizi di assistenza post ricovero a supporto della famiglia. Tale copertura assicurativa è stata rinnovata anche per il 2021.

Inoltre, le Società italiane hanno provveduto a riorganizzare gli spazi di lavoro e le aree ristoro. Per le aree di ristoro e i servizi è stato individuato il numero massimo di presenti consentito contemporaneamente all'interno di una specifica area. Per la sede di Via dell'Industria sono state create nuove aree di spogliatoio al fine di garantire un adeguato distanziamento. Negli uffici si è proceduto con l'attivazione dello smart working e, ove non possibile, con l'organizzazione di due turni, riducendo le presenze del 50% nei mesi più critici della pandemia. Per tutto il corso dell'anno si contano circa 56.730 ore di smart working effettuate dal personale impiegatizio. Già a partire dal mese di maggio, attraverso la riconversione delle sale riunioni a uffici, la riorganizzazione degli spazi adibiti a spogliatoio, la ridefinizione delle regole di accesso agli spazi comuni (sale ristoro, foresteria, area caffè, sala mensa) è stato possibile garantire a tutto il personale di lavorare in presenza in piena sicurezza. Sono stati inoltre gestiti i soggetti con fragilità in collaborazione con il medico competente privilegiando l'utilizzo dello smart working in una fase iniziale dell'emergenza e successivamente adibendo appositi uffici individuali agli stessi soggetti.

Visti i provvedimenti restrittivi emanati già nel mese di marzo per affrontare l'emergenza, il gruppo Landi Renzo ha fatto ricorso sin da subito alla Cassa Integrazione in deroga (CIG) richiesta per la prima volta in data 17/03/2020 per far fronte ad una chiusura totale degli stabilimenti che si è protratta fino alla metà del mese di aprile. Successivamente, per gestire in modo coerente l'impatto sul fatturato dovuto ad un blocco totale delle attività produttive e all'incertezza dell'andamento dei mercati serviti, l'azienda ha ritenuto necessario continuare ad utilizzare lo strumento della Cassa Integrazione in deroga per tutto il corso dell'anno. Per il 2020 si contano un totale di 104.257 ore di CIG effettuate da personale impiegatizio e di produzione.

Anche le Società estere del Gruppo Landi Renzo hanno adottato le misure necessarie per la prevenzione della diffusione del Covid-19 nel rispetto delle normative locali. Nello specifico, è stato richiesto ai dipendenti di mantenere le distanze di sicurezza, igienizzarsi costantemente le mani e sanificare le postazioni di lavoro, garantire la ventilazione dei locali ed indossare la mascherina di protezione.

Inoltre, in relazione agli impatti sui rischi non finanziari, Landi Renzo considera rilevante l'impatto sulla salute e sicurezza sul lavoro, per questo motivo ha adottato tutte misure di contenimento del contagio da Covid-19 sopra descritte. Relativamente alla catena di fornitura l'impossibilità di svolgere audit presso i fornitori potrebbe causare rischi dal punto di vista delle operations; tale rischio è ritenuto mitigato tramite la costante interlocuzione con i fornitori sia dal punto di vista della qualità che del procurement (per approfondimenti si rimanda al paragrafo "i fornitori"). Dal punto di vista ambientale si è rilevata una diminuzione delle emissioni di CO2, dovuta principalmente alla chiusura temporanea di alcuni uffici e all'attivazione dello smart working. Si segnala, inoltre, che la pandemia da COVID-19 non ha avuto impatti rilevanti su altri rischi aziendali e che gli amministratori non hanno ritenuto necessario modificare il modello di business.

Attività di comunicazione interna

Data l'elevata importanza attribuita ai dipendenti, il Gruppo Landi Renzo si impegna a mantenere un dialogo costante con il personale e ad incrementare il proprio coinvolgimento nelle diverse attività. Il Gruppo utilizza diversi canali di comunicazione interna, sia tradizionali che innovativi. Tra i più tradizionali troviamo lo spazio Intranet, le bacheche e i monitor aziendali. Il primo permette a tutte le persone del Gruppo di accedere a informazioni e iniziative ufficiali, facilitando i processi aziendali, le interazioni tra funzioni e la comunicazione interna. Le bacheche e i monitor aziendali sono invece utilizzati per veicolare le comunicazioni ufficiali ai dipendenti. Policy, convenzioni, procedure interne, dati e indicatori aziendali sono solo alcuni dei contenuti disponibili su questi canali.

Tra i canali di comunicazione interna più innovativi ritroviamo "Department Meeting", incontri di condivisione dei risultati aziendali, sistema di Meeting interno e "Welcome on board". I "Department Meeting" coinvolgono tutto lo staff di dipartimento e rispondono all'esigenza di condividere e comunicare i più importanti progetti in corso e le attività svolte, stimolando la collaborazione e il coinvolgimento di tutti. Sono ritenuti utili al fine di completare il processo informativo sui nuovi prodotti e sulle strategie commerciali e sull'andamento aziendale.

Inoltre, già a partire dal 2018, al fine di facilitare l'inserimento delle nuove risorse è stato introdotto un sistema di News "Welcome on-board" legato ai nuovi ingressi, nello specifico viene inviata un'e-mail a tutti i dipendenti della Società contenente una breve presentazione del nuovo assunto, il suo ruolo e il suo responsabile.

Infine, nel corso del 2020 è stato attivato un nuovo canale di comunicazione: una piattaforma di messaggistica via SMS per raggiungere tutto il personale dipendente con informazioni, disposizioni, istruzioni e video anche nei periodi di lockdown. Questo strumento ha permesso di veicolare comunicazioni e informazioni relative a decisioni aziendali di chiusura/riapertura degli stabilimenti, comunicazioni informative dalla direzione, comunicazioni sulla sicurezza dei lavoratori in periodo COVID-19.

Sono stati, inoltre, attivati strumenti di lavoro collaborativo a distanza per permettere al personale di ufficio di poter lavorare anche da casa con la modalità smart working (piattaforma Webex, collegmaenti VPN e strumenti informatici utilizzabili anche a distanza).

Visto il massiccio ricorso all'utilizzo della Cassa Integrazione e alle difficoltà legate al lavoro a distanza non sono stati svolti eventi e/o iniziative formali di condivisione all'interno dei singoli dipartimenti ma solo momenti informali attraverso l'utilizzo della piattaforma Webex con l'obiettivo di mantenere aggiornato il personale sugli andamenti aziendali e di dipartimento.

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I clienti

Il Gruppo Landi Renzo dedica molta attenzione alle esigenze della clientela, che richiede sempre più prodotti innovativi ed a basso impatto ambientale. I prodotti del Gruppo Landi Renzo, principale attore a livello internazionale nelle tecnologie per la mobilità ecologica, consentono di alimentare i veicoli con combustibili alternativi quali metano e GPL e, conseguentemente, rendono possibile la riduzione delle emissioni inquinanti e dei gas serra. Il Gruppo infatti opera con l'obiettivo di generare benefici di natura ambientale ed economica, con risvolti positivi anche sull'utilizzatore finale.

La catena del valore: dalla ricerca e l'innovazione alla soddisfazione dei clienti

Il modello di business per i sistemi di autotrazione del Gruppo Landi Renzo si articola in una pluralità di fasi che comprendono le attività di ricerca e sviluppo, pianificazione ed acquisti, produzione ed assemblaggio di componenti e dei sistemi, nonché controllo di qualità degli stessi, marketing, distribuzione e vendita di sistemi e componenti.

Nonostante le attività vengano per lo più svolte con il supporto di fornitori e partner, la produzione dei componenti ad alto valore aggiunto, come centraline e iniettori, è svolta internamente al Gruppo.

Catena del valore per i sistemi di autotrazione

Tale modello consente un controllo costante sulla qualità dei prodotti e sulla loro conformità agli standard di qualità adottati dal Gruppo, ed una flessibilità di produzione e di distribuzione idonea a far fronte alle diverse esigenze di mercato e alla oscillazione della domanda. Internamente al Gruppo, un team di ingegneri e tecnici esperti si dedicano all'attività di ricerca e sviluppo su componenti e sistemi di alimentazione ed alla progettazione di nuovi prodotti.

L'assemblaggio dei componenti e dei sistemi CNG & LPG avviene internamente al Gruppo Landi Renzo utilizzando sottocomponenti prodotti da terzisti accuratamente selezionati e legati da rapporti consolidati e pluriennali al Gruppo.

Il processo produttivo è organizzato in modo tale da garantire un costante controllo e monitoraggio dell'attività dei terzisti, della qualità dei prodotti e della loro conformità rispetto agli standard del Gruppo.

Infine, la pianificazione degli acquisti viene svolta, con cadenza settimanale, dalla Direzione Commerciale in collaborazione con la Direzione Operation e Supply Chain sulla base dei quantitativi necessari per il soddisfacimento delle esigenze di produzione. I materiali o semilavorati acquistati vengono sottoposti ad un primo controllo qualità in fase di accettazione e ad un'ulteriore verifica finale al momento del completamento della fase di assemblaggio al fine verificare l'effettiva qualità del prodotto finale.

L'innovazione e la Ricerca e sviluppo: un modello di eccellenza

Il Gruppo Landi Renzo è profondamente convinto che il successo delle aziende Automotive dipenda dalla capacità di innovare, in particolare per quanto concerne la propulsione dei mezzi di trasporto pubblici e

privati, servendosi di combustibili o vettori gassosi a basso impatto ambientale. L'innovazione nella mobilità alternativa è stata ed è da sempre la chiave di successo di Landi Renzo.

L'innovazione della propulsione avviene con l'impiego di numerosi tecnici e ricercatori, la collaborazione con società esterne specializzate, la costante collaborazione con i più importanti istituti universitari e centri

specializzati a livello nazionale e internazionale, oltre che partnership con le maggiori case automobilistiche. Sono numerose le linee di ricerca su cui il Gruppo svolge la sua attività: dal continuo perfezionamento degli impianti per GPL e metano, agli studi relativi ai sistemi di alimentazione per vettori totalmente innovativi, come l'idrogeno.

In particolare, il Piano Strategico messo a punto dal management aziendale, mette al centro dei prossimi sviluppi i componenti CNG ed LNG per veicoli Heavy and Medium Duty, il perfezionamento di prodotti CNG per autovetture e la ricerca e sviluppo di componenti in alta e bassa pressione per applicazioni a idrogeno. Il tutto si completa con la creazione di un team dedicato allo sviluppo del "cervello" del sistema, ossia la centralina mono-fuel per applicazioni pesanti. L'impegno del Gruppo è testimoniato dagli oltre 165 brevetti, depositati nel corso degli anni, che hanno contribuito ad aprire nuove strade e ad indicare traguardi importanti a tutto il settore. Si segnalano anche decine di design e modelli depositati dal gruppo, principalmente riguardanti le centraline di controllo elettronico, per cercare di prevenire atti di clonazione illegale di questi prodotti da parte di concorrenti.

L'obiettivo del Gruppo di sviluppare prodotti sempre più innovativi per le case automobilistiche e per il cliente finale va di pari passo con gli obiettivi legati alla tutela ambientale: un prodotto efficace sul mercato è un prodotto che permette la massima sostituzione possibile del combustibile originale con il combustibile alternativo. Ciò permette la massima riduzione di gas serra e, spesso, la massima riduzione di inquinanti. Attraverso studi specifici e sviluppi di componenti, le attività di ricerca e sviluppo puntano ad individuare

soluzioni tecnologiche che migliorino tali aspetti.

I sistemi Landi Renzo possono già utilizzare metano prodotto da fonti rinnovabili (per esempio biomasse) riducendo ulteriormente l'impatto sulla produzione di gas serra. Molto importante per il Gruppo è quindi essere sempre allineati alle nuove tecnologie per poter soddisfare un mercato che esige soluzioni sempre più aggiornate.

A tal proposito a partire dal 2018 sono state lanciate una serie di iniziative pluriennali che hanno visto il team R&D e l'azienda impegnati per:

  • Migliorare le strategie di autotaratura del sistema gas (nel corso del 2020 è stato riconosciuto un brevetto Europeo su questo tema), per consentire una maggiore facilità di installazione e messa a punto, con la conseguente minimizzazione degli errori umani.
  • Sviluppare nuove centraline modulari in grado di essere maggiormente versatili alle diverse esigenze dei veicoli.
  • Definire, progettare, validare e mettere in produzione una nuova linea di riduttori di pressione modulari sia per Passenger Cars che per Heavy and Medium Duty con possibilità di regolazione della pressione in uscita adattandola alle diverse condizioni d'uso.
  • Progettare, validare e testare sul campo nuove soluzioni per iniettori del settore Passenger Car e Mid-Heavy Duty.

Concluse le attività di studio e progettazione in partnership con le case automobilistiche europee, volte alla realizzazione dei nuovi sistemi a gas per i modelli rispondenti alle normative sulle emissioni "Euro 6d-TEMP", si è sfruttata tutta l'esperienza maturata per mettere a punto e lanciare in produzione soluzioni conformi agli standard emissivi "Euro 6d-FINAL". Anche nei mercati extra-europei continuano le collaborazioni con importanti case automobilistiche in Iran, Russia e Cina. In USA è proseguita l'attività volta alla realizzazione di kit di conversione 'qualificati' da parte di costruttori di veicoli (possessori della certificazione Qualified Vehicle Modifiers - QVM). Landi Renzo USA ha ottenuto la certificazione CARB (California Air Resources Board) MY2021 per la conversione e commercializzazione di veicoli metano sul territorio statunitense.

La gamma dei kit di conversione GPL e metano è stata ampliata, mettendo a disposizione della rete degli installatori diversi sistemi in grado di assicurare la conversione a combustibile alternativo per tutte le auto presenti sul mercato. È stato elaborato e completato nel corso del 2020 un intenso programma di certificazione per i nuovi sistemi a gas rispondenti alle normative sulle emissioni "Euro 6d-TEMP" (DGM per l'Italia e R115 per l'Europa) per un ampio parco di veicoli GPL e Metano con l'estensione delle certificazioni ad alcuni veicoli ibridi che sono in grado di lavorare in "tripla-alimentazione" (benzina-metano-elettrico).

Inoltre, considerando la sempre maggiore diffusione di motori turbo a iniezione diretta, sono state sviluppate applicazioni adatte a queste tipologie, con un notevole apprezzamento dal campo.

La nuova generazione di componenti più compatti e performanti, quali iniettori, riduttori e centraline elettroniche, ha facilitato la fase di installazione dei kit e messa a punto dei sistemi.

Nel corso del 2020, il gruppo Landi Renzo è stato promotore dell'aggiornamento di varie normative del settore, primo tra tutti il regolamento internazionale n. 115 relativo all'omologazione di impianti di trasformazione a

GPL e CNG per il mercato aftermarket. Infatti, è entrato in vigore un emendamento promosso dal gruppo Landi Renzo relativo al nuovo e più severo standard di prova WLTP, ed il gruppo Landi Renzo ha già ottenuto varie omologazioni dei suoi sistemi al nuovo standard (per approfondimenti fare riferimento al paragrafo Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure - WLTP). Inoltre, nel corso del 2020 il gruppo Landi Renzo ha proposto un ulteriore emendamento, già approvato a Ginevra, per l'introduzione dei requisiti dei veicoli ibridi alimentati con combustibili gassosi. Il gruppo Landi Renzo è stato particolarmente attivo operando come leader di riferimento nel promuovere presso le autorità indiane, con il supporto dei costruttori locali, gli standard di conversione e le modalità di prova utilizzati in Europa. Per quanto riguarda il mercato asiatico, Landi Renzo è attiva in Cina con attività per lo sviluppo di regolatori di pressione delle CNG e LNG ed in India operando su due fronti:

  • da un lato sviluppo e consolidamento del business Passenger Cars con Maruti Suzuki attraverso la joint venture Krishna;

  • dall'altro attraverso la partnership strategica con Mahindra & Mahindra Limited per lo sviluppo di una nuova generazione di motori CNG per applicazioni agricole.

Infine, è doveroso ricordare che nel 2020 sono state avviate dalla Commissione Europea le attività di definizione del nuovo Regolamento Euro 7 e di revisione del Regolamento CO2. In entrambi i casi il gruppo Landi Renzo ha fattivamente contribuito con le associazioni di settore a trasmettere alla Commissione Europea dati e suggerimenti nell'ambito delle inchieste pubbliche.

Il centro di Ricerca e Sviluppo

Il mantenimento della tradizionale leadership tecnologica, che contraddistingue da sempre l'azienda ed i suoi sistemi di conversione a gas, si fonda sulla continua revisione dei processi e sulla condivisione di idee e di esperienze. L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo si svolge prevalentemente presso la sede centrale della società Landi Renzo S.p.A. raccogliendo le esigenze di tutte le succursali e filiali del Gruppo dislocate per il mondo.

Come evidenziato nel precedente paragrafo, nel corso del 2020 sono stati portati avanti diversi progetti riguardanti i sistemi di alimentazione a GPL, a metano e idrogeno per autoveicoli, tra cui si rammenta:

  • regolatore di pressione LNG per veicoli pesanti;
  • regolatore di pressione CNG per veicoli medio-pesanti
  • integrated manifold per fuel cells idrogeno;
  • regolatore di pressione CNG compatto e innovativo per autovetture;
  • iniettori gas per veicoli pesanti;
  • iniettori gas per il mercato aftermarket in grado di offrire un elevato rapporto qualità prezzo e una elevata durata;
  • centraline di controllo modulari;
  • strategie per veicoli ad iniezione diretta;

  • centralina per completo controllo motore (applicazioni mono-fuel);
  • regolatore di alta pressione per applicazioni idrogeno (fuel cell e motori a combustione interna)
  • sistema di dosaggio per applicazioni idrogeno fuel cell

Per poter sostenere al meglio le attività a livello di Gruppo, volte a sviluppare nuovi prodotti e sistemi, nel 2020 è continuata la collaborazione con il gruppo AVL, leader mondiale nella costruzione di sistemi di misura delle emissioni e nei test ai veicoli. La collaborazione con AVL riguarda la realizzazione di test sui sistemi GPL e metano attraverso l'utilizzo di banchi prova motori e di sale provviste di simulatori a rulli al fine di studiare le nuove tecnologie che consentano di ridurre le emissioni inquinanti allo scarico. I moderni impianti permettono di alimentare i mezzi in prova con tutti i combustibili disponibili per l'autotrazione: diesel, benzina e tutti i combustibili gassosi, incluso l'idrogeno.

Nel corso del 2020 la mole delle attività di sviluppo ha richiesto la selezione e l'utilizzo di un secondo fornitore di servizi di testing veicolare; è nata la collaborazione con Magneti Marelli che ha consentito di sviluppare e testare soluzioni in parallelo.

La solidità tecnologica ed innovativa del Gruppo è consentita dalla completa integrazione verticale del processo di sviluppo dei componenti e dei sistemi, dalla definizione del concept alla industrializzazione passando per il testing e la validazione. Tutti i componenti meccanici ed elettronici vengono testati nel laboratorio interno della società Landi Renzo sotto la responsabilità di un team dedicato seguendo dei capitolati di test e validazione interni. Questi ultimi nascono dall'esperienza maturata dal Gruppo e dalla sua integrazione con i requisiti cogenti normativi e i requisiti specifici dei clienti. Nel corso del 2020 sono stati avviati 3 importanti interventi di potenziamento delle attrezzature di laboratorio, consistenti rispettivamente in:

    1. realizzazione di un secondo banco test di tenute in ELIO;
    1. messa in funzione di un secondo banco vibrante dotato di cella climatica e 'slip table';
    1. acquisto di un sistema di controllo delle vibrazioni tramite accelerometri triassiali.

Alcuni partners selezionati (REI Lab, TUV e KIWA) hanno consentito di completare l'intero fabbisogno di testing fornendo attrezzature, laboratori e capacità di testing oggi non disponibili nel gruppo.

Infine, a conferma della consolidata attitudine all'innovazione il nuovo distaccamento Landi Renzo di Torino è impegnato nello sviluppo di una centralina di controllo motore mono-fuel per combustibili alternativi su applicazioni Medium and Heavy Duty. I veicoli pesanti a gas (CNG e LNG) sono particolarmente apprezzati dalle municipalità e dalle società di logistica per i vantaggi derivanti principalmente dalla riduzione delle emissioni, dalla riduzione del rumore e dal risparmio economico, oltre che dall'assenza di limitazioni nelle città con restrizioni sul traffico Diesel.

In analogia allo spirito di integrazione del gruppo il team di Torino è impegnato nel progetto delle nuove centraline per la conversione dei motori ad iniezione diretta offrendo le competenze, le metodologie ed il know-how complementari a quelle disponibili presso il quartier generale.

H2-ICE, PARTNERSHIP PER L'IDROGENO

Landi Renzo, ad inizio 2021, è entrata a far parte di H2-ICE, una partnership tra cinque aziende italiane, con Punch Torino e AVL Italia a capofila, e con la partecipazione di Industria Italiana Autobus e TPER, volta alla realizzazione del primo motore tutto italiano a combustione interna alimentato ad idrogeno. Landi Renzo si occuperà nello specifico di sviluppare e produrre componenti per motori a idrogeno da impiegare negli autobus e camion.

Insieme, queste aziende metteranno a punto un veicolo che rappresenterà un passo concreto e tangibile per una mobilità sostenibile.

LA PARTENERSHIP STRATEGICA CON HYDROGENICS

Landi Renzo ha recentemente instaurato con la canadese Hydrogenics Corporation, leader mondiale nello sviluppo di soluzioni per energia pulita, un'alleanza dedita alla realizzazione di un prototipo di pila a idrogeno che come primo utilizzo ha visto l'applicazione su treni per poi essere sperimentato per alimentare camion e mezzi pesanti. I due gruppi hanno firmato un accordo non esclusivo per la progettazione e lo sviluppo di sistemi e componenti, definiti fuel-cell, a idrogeno per mezzi pesanti in tutto il mondo e un'ulteriore cooperazione per la fornitura di sistemi di alimentazione per i veicoli a idrogeno con probabile impiego di tecnologie tramite elettrolisi. La collaborazione con Hydrogenics si inserisce nel cammino di medio e lungo termine disegnato da Landi Renzo verso la mobilità a zero emissioni. L'applicazione delle tecnologie sviluppate da Landi Renzo in collaborazione con Hydrogenics ha trovato utilizzo con riscontro positivo nella sostituzione delle locomotive diesel con locomotori a idrogeno a zero emissioni. Questa soluzione si è dimostrata particolarmente appetibile sulle tratte delle linee ferroviarie con scarsa possibilità di elettrificazione e con un bilancio economico, energetico ed ambientale molto promettente. I primi progetti pilota hanno riscosso successo ed hanno dato il via ad una serie di attività di sviluppo e co-design finalizzate alla messa in produzione di piccole serie.

Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure – WLTP

Il WLTP è una norma armonizzata a livello globale per determinare i livelli di inquinanti e di emissioni di CO2, il consumo di carburante o di energia e la gamma di veicoli elettrici leggeri (autovetture e furgoni commerciali leggeri). Esperti automobilistici dell'Unione europea, del Giappone e dell'India, sotto la guida del Forum mondiale dell'UNECE per l'armonizzazione dei regolamenti sui veicoli, hanno sviluppato lo standard con una versione finale pubblicata nel 2015. La procedura di test fornisce una guida rigorosa per quanto riguarda le condizioni dei test dinamometrici e del carico stradale (resistenza al movimento), il cambio marcia, il peso totale della vettura (includendo equipaggiamenti opzionali, merci e passeggeri), la qualità del carburante, la temperatura dell'ambiente e la selezione e la pressione degli pneumatici. Dal 1° settembre 2017 il WLTP entra in vigore e sostituisce il New European Driving Cycle (NEDC) come test per l'omologazione

delle automobili in Unione Europea. L'obbligo per l'immatricolazione di nuovi veicoli che devono soddisfare il nuovo ciclo è stato completato il 1° settembre 2019.

Anche i sistemi gas sono chiamati a soddisfare il ciclo WLTP, motivo per il quale nel corso del 2018 il Gruppo Landi Renzo ha lavorato in maniera sistematica per allineare i suoi sistemi al nuovo e più severo standard di emissioni.

I sistemi GPL e metano Landi Renzo sono già stati provati con successo su diverse motorizzazioni e pertanto le omologazioni del Gruppo sono state aggiornate al nuovo standard di emissioni. In ambito nazionale sono state ottenute le nuove omologazioni DGM (Direzione Generale Motorizzazione), mentre in ambito internazionale il gruppo Landi Renzo, primo al mondo, ha ottenuto 4 omologazioni R115 WLTP sia per sistemi GPL sia per sistemi metano.

La costante attenzione alla qualità

La qualità per il Gruppo Landi Renzo ha fin da sempre rappresentato un elemento imprescindibile per la propria affermazione sul mercato. Già dal 1996 la capogruppo Landi Renzo S.p.A. aveva deciso di dotarsi di un Sistema Qualità ISO 9001 che permettesse ai processi di progettazione, produzione, vendita ed assistenza ai clienti di essere più efficienti e di rispondere al meglio alle esigenze del mercato. Tra le società estere, la Landi Renzo USA Corporation possiede la certificazione QVM (Qualified Vehicle Modifiers), che prevede la valutazione da parte della Ford Motor Company e l'adesione alle QVM guidelines.

Nel 2001 Landi Renzo S.p.A. è stata la prima azienda italiana nel settore ad ottenere la prestigiosa certificazione ISO/TS 16949 che specifica i requisiti di sistema di qualità per la progettazione, lo sviluppo e la produzione dei prodotti della filiera automotive. Tale certificazione, decaduta nel 2016, è stata sostituita dalla prima edizione IATF 16949.

Lo standard dell'International Automotive Task Force (IATF), oltre ad adottare una chiara focalizzazione sul miglioramento continuo (prevenzione dei difetti di progettazione e pianificazione del prodotto) per ottenere la piena conformità alle richieste del cliente, introduce delle importanti novità, tra cui una maggior enfasi sulla responsabilità sociale di impresa, una maggiore attenzione ai requisiti di sicurezza dei prodotti e una maggiore chiarezza nella rappresentazione dei fornitori e dei sub fornitori.

Oltre alla capogruppo, nel 2018 anche le società Landi Renzo Polska S.p.Z.o.o. e Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company, in precedenza certificate ISO/TS 16949, hanno completato il passaggio alla più recente versione IATF 16949 e provvederanno a sostenere il primo rinnovo tra fine 2020 e inizio 2021, il quale comporta audit di controllo qualità più stringenti.

L'indiana Krishna Landi Renzo India Private ha conseguito la certificazione IATF 1649 nel corso del 2020.

Nel 2019, Landi Renzo ha ottenuto la GOLD MEDAL per il conseguimento dei requisiti di sostenibilità come fornitore automotive, tramite una survey di Ecovadis (la prima piattaforma collaborativa per fornire Valutazioni della Sostenibilità dei fornitori per le catene logistiche globali).

La richiesta di partecipazione è pervenuta da un cliente OEM

che considera questo approccio, in accordo alle tendenze attuali, un punto di forza per la valutazione del parco fornitori. Landi Renzo si colloca al 96esimo percentile rispetto alla totalità dei partecipanti, si tratta quindi di un ottimo risultato.

Nel 2020, così come negli anni precedenti, al fine di migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti, sono stati svolti degli audit di processo aziendale in tutti i reparti della Corporate Landi Renzo, come previsto dal piano annuale eseguito in conformità alle linee guida ISO 9001:2015 e IATF 16949 e alle necessità dei clienti OEM. In particolare, per quanto riguarda i processi produttivi, sono stati definiti audit specifici alla ripresa post lockdown per minimizzare il rischio di processare prodotti non conformi.

Inoltre, nel corso del 2020 sono stati aggiornati i Piani di Miglioramento Continuo con dei nuovi spunti di miglioramento validi per tutti gli stabilimenti del Gruppo al fine di implementare le azioni correttive individuate in seguito ai reclami dei clienti e monitorarne l'andamento per aumentare l'efficienza del processo. Quest'ultima misurata sulla base dei tre fattori dell'indicatore Overall Equipment Effectiveness (OEE):

  • disponibilità, ovvero tempo di effettivo utilizzo della macchina;
  • efficienza, ovvero la velocità con cui l'impianto lavora e produce;
  • tasso di qualità, ovvero il numero di pezzi buoni prodotti rispetto al totale.

In particolare, nel corso del 2020, sono state portate avanti attività legate al sistema qualità in ottica analisi del rischio: le schede di rischio per ogni processo sono state aggiornate con i rischi dovuti a COVID-19, non solo dal punto di vista della tutela dei dipendenti, ma anche dei clienti e fornitori. Il Manuale Qualità è stato aggiornato a questo proposito con le azioni verso tutti gli stakeholders.

Il Contingency Plan, già presente in azienda, è stato aggiornato con tutti i contatti dei referenti dei vari processi e le azioni da intraprendere.

Al fine di raggiungere gli obiettivi qualitativi l'organizzazione non può prescindere da una gestione responsabile del proprio personale. Vengono infatti messe in atto una serie di attività tra le quali risultano di fondamentale importanza l'utilizzo di sistemi incentivanti e le attività di aggiornamento e formazione. Tutta la documentazione sulla Qualità, Salute e Sicurezza resta sempre a disposizione del personale per eventuali consultazioni.

La pianificazione del prodotto è condotta secondo un approccio di "Gestione integrata del Progetto", che prevede la nomina di un Responsabile Tecnico ("Chief Engineer"), di un Responsabile di Progetto ("Program Manager") e di un team interfunzionale a cui vengono affidate responsabilità e risorse specifiche. La gestione di tutti i progetti segue un metodo Stage & Gate che prevede l'approvazione da parte del board aziendale di tutte

le fasi del progetto.

Per soddisfare i requisiti qualitativi stabiliti per la realizzazione dei prodotti sono predisposti dei Piani di Qualità in base al metodo strutturato "Advanced Product Quality Planning" (APQP). Una volta completata la pianificazione vengono identificate le apparecchiature, le attrezzature, le risorse e le capacità del personale necessarie per conseguire la qualità richiesta. Durante le fasi di realizzazione del prodotto vengono effettuate delle verifiche e delle attività di validazione (sulla base del metodo Production Part Approval Process, "PPAP"), che verranno poi riportate all'interno dei documenti di registrazione della Qualità.

Rispetto agi obiettivi prefissati lo scorso anno, a conferma dell'attenzione che il Gruppo ripone nella ricerca della qualità, i principali indicatori di riferimento continuano ad essere migliori rispetto agli anni precedenti (ad esempio, valori garanzie After Market rispetto al fatturato < 0.5%, indice reclami clienti < 2,6%), segno che la strada intrapresa è quella corretta. Di contro, l'obiettivo di riduzione dei costi di garanzia legati ai clienti OEM, attraverso specifici Piani di Miglioramento Prodotto e l'ottimizzazione del sistema di tracciabilità dei componenti in uscita, non è stato raggiunto.

Tra gli obiettivi più sfidanti assegnati a Landi Renzo, da parte dei clienti OEM, nel 2020 vi è stato il target di "incidenti a km zero" inferiore a 1 (ovvero 1 pezzo non conforme su 1 milioni consegnati in sede di accettazione presso gli stabilimenti clienti). Tale obiettivo risulta di poco superiore al target ma considerato accettabile per la situazione 2020.

Tra gli obiettivi che il Gruppo si era impegnato a raggiungere entro il primo semestre 2020, si segnalano: il miglioramento della qualità dell'Overall Equipment Effectiveness (OEE), (obiettivo raggiunto entro la fine dell'anno a causa del rallentamento delle attività dovute alla pandemia da Covid-19), e la digitalizzazione delle informazioni rispetto a tracciabilità di componenti e scarti di produzione (progetto iniziato a fine 2020 e tutt'ora in corso). Il Gruppo ha inoltre iniziato a portare avanti nel 2020 una progettualità legata alla valutazione dei costi di non qualità, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza dei processi di accertamento, ottimizzare il processo di prevenzione e ridurre i costi della non qualità.

Un piano di miglioramento generale verrà esteso sul 2021 con input da non conformità 2020, risultanze audit e piani di miglioramento OEE interni.

Salute e sicurezza dei consumatori

La Società si pone come scopo primario la gestione di tutti i rischi che possono compromettere la sicurezza dei prodotti per i consumatori finali. Per questo motivo, nelle aziende produttive del Gruppo, vengono utilizzati sistematicamente, sia nelle fasi di definizione e di sviluppo dei prodotti che nei processi produttivi, tecniche di analisi dei rischi di guasto e delle potenziali cause (Failure Mode and Effect Analysis – "FMEA"), che consentono di ottenere i migliori risultati in termini di riduzione del rischio ed efficacia delle azioni nei confronti del cliente. Inoltre, tutti i prodotti sono sottoposti a processo di collaudo ed omologazione secondo la "procedura del regolamento R10" per la verifica della compatibilità elettromagnetica. Oltre a questa, tutti i prodotti a metano devono essere omologati secondo la "procedura del regolamento R110", così come quelli a GPL secondo la "procedura del regolamento R67/01".

Le caratteristiche di sicurezza vengono evidenziate sui disegni condivisi con il cliente e i prodotti vengono testati al 100% a fine linea (ad esempio, il test di tenuta viene effettuato sul 100% dei prodotti).

Per garantire che la sicurezza dei prodotti venga gestita attraverso tutto lo sviluppo in modo adeguato, vengono applicati i requisiti dell'APQP e requisiti specifici aggiuntivi del cliente.

Al fine di ottenere le massime prestazioni e agevolare i clienti nella scelta dei prodotti il Gruppo fornisce come prassi schede tecniche a corredo dei prodotti AM e istruzioni di assemblaggio per la maggior parte dei clienti OEM che ne fanno richiesta. Laddove sono presenti prodotti con prescrizioni di conservazione e scadenza (es: gomme) vengono anche essi trasferiti al cliente.

Rispetto ai requisiti legislativi Landi Renzo applica un livello di sicurezza più restrittivo che può manifestarsi attraverso una riduzione delle soglie previste dalla legge o da un dispositivo di sicurezza ulteriore previsto su alcuni componenti.

I prodotti, prima della messa sul mercato, seguono un processo "APQP" che prevede alcuni step di validazione in laboratorio seguendo un piano di test stressando i componenti per simularne il funzionamento in campo con particolare stress su test di invecchiamento e condizioni di funzionamento estreme.

Al fine di garantire il supporto tecnico necessario, tutti i componenti/sistemi del Gruppo sono accompagnati da istruzioni di montaggio e manuali tecnici (destinati ad operatori professionali), che descrivono le corrette modalità di installazione e manutenzione, ed istruzioni di utilizzo (destinate al mercato AM), che illustrano le modalità di corretto utilizzo da parte del cliente utilizzatore finale.

I centri interni ed esterni di assistenza tecnica forniscono un continuo feedback di informazioni sul prodotto in relazione ad aspetti di affidabilità, manutenibilità, facilità di installazione e provvedendo a monitorare l'andamento delle anomalie rilevate, al fine di assicurarne il miglioramento continuo.

Al fine di prevenire le non conformità, vengono altresì utilizzate ed analizzate una serie di informazioni derivanti dai rapporti con i clienti e dai processi aziendali che incidono sulla qualità del prodotto. Dalle risultanze di tali analisi vengono individuate le azioni preventive da attuare, valutate in base agli effetti del problema potenziale da risolvere. A tale scopo è stata predisposta una procedura documentata (PSQ 14-1) che precisa i requisiti per l'individuazione delle non conformità potenziali e delle loro cause, la valutazione dell'esigenza di attuare azioni per prevenire il verificarsi delle non conformità e nel caso in cui siano necessarie, l'individuazione e l'attuazione delle azioni necessarie, la conseguente registrazione dei risultati di queste e il loro riesame.

Riguardo ad eventuali non conformità rilevate, le modalità di gestione variano a seconda dell'entità delle stesse. Le non conformità minori, rilevate sia in abito AM che in ambito OEM, vengono gestite tramite gestionale interno e trattate con la metodologia di problem solving "8D" (individuazione causa radice, azione correttiva, azione preventiva, verifica efficacia implementazione delle azioni).

Nel corso del 2020, così come degli anni precedenti, non si registrano casi di non conformità a regolamenti o a codici volontari relativamente alla salute e sicurezza dei prodotti che abbiano portato a richiami e/o sanzioni. In alcuni casi specifici sono state rilevate delle non conformità, ma non tali da compromettere la sicurezza dell'utilizzatore.

I rapporti con i clienti: canali di contatto, monitoraggio della soddisfazione e formazione

A conferma dell'attenzione riposta sui propri clienti, il Gruppo Landi Renzo fin da sempre adotta una politica commerciale trasparente, orientata alla creazione di rapporti di lungo periodo, alla collaborazione e alla tempestività nella soluzione di problemi e alla massima professionalità.

Le società Landi Renzo S.p.A., Landi Renzo Polska Sp.Zo.O. e Landi Ranzo RO S.r.l. mettono a disposizione dei clienti di primo impianto (OEM- Original Equipment Manufacturers) un gruppo di lavoro dedicato a ciascun cliente, composto da personale commerciale, personale tecnico ed addetti alla qualità, al quale il cliente può rivolgersi per necessità tecniche, logistiche e qualitative.

Nel caso dei clienti After Market (AM), al fine di garantire il miglior servizio di Assistenza Tecnica alla propria Rete di Officine e Rivenditori di Zona, il Gruppo ha istituito un canale di contatto privilegiato composto da una linea fissa, un indirizzo e-mail e due linee mobili.

In questo mercato è importante garantire lo stesso livello di servizio in tutti i paesi forniti. Per questo motivo, il Gruppo Landi Renzo si affida agli importatori ufficiali ed alle filiali, al fine di fornire un buon servizio di assistenza tecnica e velocizzare la gestione delle pratiche assicurando il minor fermo veicolo possibile all'utente finale.

Per gli utenti finali invece, il Gruppo ha attivato una serie di canali di contatto sia tradizionali, come l'e-mail, il fax, il numero della sede e il numero verde Landi Renzo, che social come facebook, twitter, youtube. Gli utenti finali possono così richiedere informazioni sui prodotti e sulle modalità di acquisto, segnalare eventuali problematiche post-vendita o sottoporre un reclamo ed al tempo stesso essere informati in merito ad argomenti come l'ecologia e l'eco-sostenibilità e su eventi ed iniziative organizzati dal Gruppo.

Inoltre, attraverso il portale "http://preventivo.landi.it" l'utente può individuare direttamente, in modo chiaro e trasparente, il miglior sistema GPL o metano installabile sulla propria vettura, compresa l'indicazione della capacità del serbatoio, del prezzo "chiavi in mano" e dell'Officina di Zona in grado di garantire una corretta installazione.

Al fine di avvicinare sempre di più i propri clienti e comprenderne aspettative e necessità, un ruolo sempre più importante viene attribuito all'attività di marketing e comunicazione. Per diffondere la conoscenza dei marchi del Gruppo Landi Renzo, sia ai clienti business che agli utilizzatori finali, le società partecipano a fiere specialistiche, forum internazionali e specifici eventi locali gestiti dalla rete di Distributori e Importatori, attività che si sono svolte in maniera virtuale causa pandemia.

Vengono inoltre ideati e realizzati materiali informativi, pubblicità istituzionale su testate di settore e non e campagne web sviluppate principalmente sul network Google e sui Social Media. Questa attività viene gestita in modo da garantire la massima trasparenza nei confronti dei clienti. Infatti, nel corso del 2020, per le società Landi Renzo S.p.A. e Lovato Gas S.p.A. non sono state rilevate segnalazioni riguardanti la non corretta etichettatura dei prodotti.

Il contenuto delle etichette è definito in fase progettuale e riportato sui documenti condivisi con il cliente, mentre la presenza delle etichette è oggetto di controllo al 100% in fase di spedizione.

Il monitoraggio della Customer Satisfaction

La Customer Satisfaction viene monitorata attraverso due distinte modalità a seconda del tipo di cliente. Nei clienti di primo impianto (OEM – Original Equipment Manufacturers) il monitoraggio avviene attraverso specifici indicatori presenti sui portali delle case automobilistiche: tasso di difettosità in garanzia, tasso di difettosità a km 0 e puntualità delle consegne. Le case automobilistiche compilano una "bid list" che evidenzia alla Società la conformità del servizio offerto o eventuali aree di miglioramento.

In linea con gli ottimi risultati raggiunti lo scorso anno, anche il 2020 evidenzia un elevato livello di soddisfazione sia da parte delle Officine che dell'utente finale. La valutazione media dell'utente finale sull'impianto, pari a 4,74 (scala 1-5), è in crescita rispetto al 2019, in cui era 4,66, mentre la valutazione media dell'utente finale sulle Officine è 4,8 (scala 1-5), invariata rispetto al 2019.

Oltre alla Customer Satisfaction, il Gruppo Landi Renzo svolge una costante attività di monitoraggio e gestione dei reclami sia per i clienti OEM sia per gli utenti finali. La gestione del cliente è da sempre strutturata attraverso l'utilizzo di specifiche procedure di gestione reclami (procedura 13.1 "Gestione delle non conformità") e, a partire dal 2017, è stato fatto un ulteriore avanzamento per la standardizzazione della gestione anche da parte delle filiali estere.

La procedura "Gestione delle non conformità" è impostata al fine di fornire sempre un rapido feedback all'utente finale sia nel caso di malfunzionamento di un sistema, che nei rari casi di segnalazione di un sinistro o danno al veicolo potenzialmente causato dall'installazione di un sistema GPL o metano Landi Renzo. Il processo di monitoraggio e gestione del reclamo prevede la raccolta dei dati sul sinistro, l'analisi dell'accaduto e dei componenti del sistema e la risposta all'utente finale e all'Officina rispetto ai risultati dell'analisi.

Per assicurare la piena soddisfazione dei clienti dal punto di vista tecnico, logistico e qualitativo, il team interfunzionale si occupa di gestire le necessità e gli eventuali reclami degli stessi.

Grazie a processo di crescita strutturato della qualità e al supporto dell'ufficio acquisti che, migliorando le attività di fornitura, ha consentito anche un deciso miglioramento della qualità dei prodotti finali, diminuendo il numero dei reclami dei clienti OEM, grazie ad un piano di miglioramento qualità interno a seguito di alcuni audit cliente.

Le risposte ai reclami vengono gestiti automaticamente dai portali cliente e prevedono di tempi di risposta molto brevi: tipicamente 48 ore per gestire un'azione di contenimento del problema e 5 giorni per individuare la causa radice del problema ed impostare le azioni correttive. I reclami degli utenti finali vengono gestiti dall'Area Assistenza Tecnica insieme all'Officina installatrice e con la supervisione del Rivenditore di Zona.

Si segnala che nel corso dell'anno non sono stati ricevuti reclami e denunce comprovate relative alla privacy. Nell'ambito delle categorie dei clienti OEM, il Gruppo, ormai da tempo, ha avviato collaborazioni con le più importanti case automobilistiche mondiali. La complessità elettronica presente negli autoveicoli di nuova fabbricazione rende indispensabile una stabile e costante collaborazione reciproca per progettare e costruire sistemi capaci di integrarsi perfettamente nel progetto elettronico e meccanico delle autovetture. Anche per questa ragione Landi Renzo ha avviato un'iniziativa di "tutorship" riservata ad alcune case automobilistiche

con l'obiettivo di supportare il cliente nella diagnosi e soluzione tempestiva di problematiche riscontate dal cliente finale.

La qualità del processo di installazione, i livelli di sicurezza e di performance del sistema e la soddisfazione del Cliente sono possibili grazie alla Rete di Officine che rappresenta un asset determinante per il successo del Gruppo Landi.

La formazione e l'aggiornamento continuo della Rete di Officine sono tra i principali strumenti attraverso cui il Gruppo persegue questi obiettivi (per approfondimenti fare riferimento al paragrafo "Formazione tecnica alla Rete di Officine ed Istallatori").

I fornitori

Il Gruppo e i suoi fornitori sono sempre più attenti all'impatto ambientale delle attività produttive da loro svolti e si impegnano costantemente in iniziative finalizzate a ridurne l'effetto.

Il Gruppo Landi Renzo valuta costantemente i propri fornitori e adotta un approccio orientato alla trasparenza ed alla collaborazione al fine di instaurare relazioni durature e stabili.

I fornitori sono parte integrante del processo produttivo ed organizzativo di un'organizzazione e quindi devono essere selezionati in modo da offrire le massime garanzie possibili.

Infatti, in linea con i requisiti imposti dal mercato di appartenenza, il Gruppo seleziona fornitori che siano in grado di garantire non solo un elevato livello qualitativo dei componenti e servizi acquistati, ma anche una solidità economico finanziaria ed una reputazione aziendale in linea con quella del Gruppo stesso.

Il processo di valutazione e qualifica e successivo monitoraggio dei fornitori è definito all'interno di un'apposita procedura, nella quale vengono riportati i requisiti ricercati e le modalità di monitoraggio del livello di prestazione da mantenere una volta attivato il contratto di fornitura. Tale procedura non si applica alle società AEB America S.r.l., Beijing Landi Renzo Autogas System Co. LTD, Landi Renzo USA Corporation e la brasiliana LR Industria e Comercio Ltda. Dato il modello di business adottato dal Gruppo Landi Renzo e la forte prevalenza di fornitori italiani, si è data la possibilità alle restanti società di utilizzare strumenti di selezione e valutazione del fornitore differenti applicando, in ogni caso, le linee guida della casa madre ma integrandole con la realtà locale.

La selezione inizia attraverso una prequalifica del fornitore effettuata dall'Ufficio Acquisti che ne verifica la stabilità economica e la capacità di garantire continuità di servizio nel medio-lungo termine.

LANDI RENZO – PROGETTO DI BILANCIO 2020 112 Viene condotta un'analisi che prende in considerazione diversi indicatori economici riferiti agli ultimi tre esercizi (ad esempio, i ricavi o il fatturato, la redditività delle vendite, la rotazione del magazzino e la posizione finanziaria netta) e i fornitori che superano questo primo step vengono ammessi alla fase di qualifica. Durante questa fase viene richiesto al fornitore di compilare il modulo FA50 che attribuisce allo stesso un punteggio in base ad indicatori economico-finanziari, di copertura assicurativa, di rispondenza a requisiti di qualità, sociali e ambientali, oppure al possesso di relative certificazioni oltre che a fattori legati alle dimensioni organizzativo-commerciali e alle capacità logistiche; vengono altresì considerati degli indicatori di performance come la capacità di consegna on-time, risultati delle visite ispettive, numero di lotti conformi,

competitività di prezzo e incidenti di qualità. Ricevuto il modulo compilato, l'Ufficio Acquisti, congiuntamente a R&D e Qualità Fornitori, effettua la valutazione.

Come da procedura, i requisiti necessari dipendono dalla categoria merceologica che deve essere acquistata presso il fornitore in valutazione. Le certificazioni minime richieste per merce destinata a processi produttivi o distributivi per clienti di primo impianto (case automobilistiche) è la ISO 9001. Nel caso in cui quest'ultima non fosse disponibile, Landi Renzo può scegliere di lavorare con il fornitore a seguito almeno di una verifica (audit) per accertare la conformità alla ISO 9001. Se il risultato dell'audit è negativo il fornitore viene escluso, se il fornitore rispetta i criteri individuati viene stipulato un contratto di fornitura e ogni tre anni viene effettuato il monitoraggio dei requisiti tramite la riqualifica dello stesso. Tale processo ha consentito, negli anni, di monitorare le performance dei fornitori attivi e di selezionare i nuovi potenziali partner, senza individuare rischi significativi dal punto di vista economico-finanziario o ambientale e sociale. A causa del COVID-19, nel 2020, il personale di Landi Renzo non ha potuto recarsi presso potenziali fornitori per svolgere il pre-audit in loco. Pertanto, non sono stati inseriti nuovi fornitori, non avendo avuto modo di completare l'iter di qualificazione del fornitore per l'inserimento nell'albo. L'impossibilità di svolgere audit presso i fornitori potrebbe causare rischi dal punto di vista delle operations. L'interlocuzione costante con i fornitori da parte di 3 dipartimenti (Supplier Quality, Procurement e Acquisti) e l'invio di evidenze è l'azione di contenimento identificata per prevenire un deterioramento delle prestazioni.

Fornitori certificati

CERTIFICAZIONI DEI FORNITORI* 2020 2019 2018
Certificazione ISO 9001 83% 87% 78%
Certificazione IATF 16949 (Automotive) 38% 35% 27%
Certificazione ISO 14001 33% 30% 21%
Certificazione OHSAS 18001 8% 6% 5%
Certificazione SA8000 4% 2% 2%
Certificazione EMAS 2% 2% 1%
Nessuna certificazione 16% 13% 21%

*I dati sulle certificazioni sono stati calcolati a consuntivo del 2020.

Si segnala che nel 2018, la base dati è stata modificata in seguito a: 1) incorporazione di tutti i fornitori ex AEB S.p.A. in Landi Renzo S.p.A. (a seguito della fusione); 2) esclusione dalla base dati di fornitori quali rivenditori, minuteria e packaging non considerati "core". Inoltre, il dato 2018 esclude le Società Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, AEB America S.p.A., Landi Renzo USA Corporation e Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company in quanto i dati non risultano disponibili.

Sulla base dei dati che emergono dalla tabella "fornitori certificati", rispetto al 2018 il numero delle aziende certificate, all'interno del parco fornitori del Gruppo Landi Renzo, è aumentato. Considerando che il 16% dei fornitori non possiede alcuna certificazione, le certificazioni maggiormente diffuse sono quelle legate alla gestione del sistema qualità.

Relativamente a questo aspetto il Gruppo Landi Renzo, anche per ottemperare alla normativa, sta indirizzando tutti i fornitori "strategici" al nuovo standard IATF 16949 (che sostituisce la ISO/TS 16949). Particolare attenzione avrà inoltre nei prossimi anni la transizione dalla norma OHSAS 18001 alla ISO 45001, per la certificazione dei sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, che richiama argomenti quali l'analisi

del contesto e l'analisi dei rischi con lo stesso approccio della ISO 9001:2015. A tal proposito, entro marzo 2021, i fornitori del Gruppo certificati OHSAS 18001 dovranno effettuare la transizione alla nuova norma ISO 45001. Oltre alla qualità e agli aspetti connessi alla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, resta comunque inteso che etica, responsabilità sociale e tutela dell'ambiente siano considerati driver rilevanti per la valutazione e la scelta dei fornitori: essi vengono peraltro richiamati sia nei Contratti di Fornitura, sia nelle Condizioni Generali di Acquisto, inviate a tutti i fornitori.

Nel corso del 2020 circa il 33% dei fornitori diretti sono stati valutati secondo criteri ambientali, dai quali non sono emerse situazioni di reali o potenziali impatti ambientali negativi.

Ad oggi, il processo di qualificazione dei fornitori non prende in considerazione aspetti legati al tema dei diritti umani, in quanto i fornitori attuali di cui il Gruppo si avvale non risiedono in Paesi ad elevato rischio. Ad ogni modo, tra gli obiettivi del Gruppo vi è quello di rendere il processo di qualificazione dei fornitori ancora più "socialmente responsabile" (già dalla fase contrattuale). A conferma di ciò, nel nuovo modulo di valutazione dei fornitori FA52 è stata inserita una specifica sezione relativa a tematiche inerenti al rispetto dei diritti umani nella catena della fornitura. Inoltre, nel 2021 si prevede di inserire nei contratti più significativi apposite clausole sul rispetto dei diritti umani.

Oltre alle attività di verifica condotte in fase di selezione, il Gruppo effettua un monitoraggio costante sui propri fornitori attraverso delle visite periodiche. Ad esempio, il rispetto dei criteri ambientali è monitorato tramite la verifica della presenza e della validità di specifiche certificazioni (oggetto di valutazione in fase di qualifica). La verifica del rispetto dei diritti umani e degli impatti sulla società viene effettuata implicitamente durante gli audit, ma non viene formalizzata in alcuna documentazione. Nel corso del 2020, non è stato possibile effettuare visite in loco a causa dell'emergenza sanitaria.

La valorizzazione dell'economia locale

Il modello di business adottato dal Gruppo Landi Renzo prevede la stretta collaborazione con fornitori e terzisti accuratamente selezionati e legati da rapporti consolidati e pluriennali. I fornitori vengono selezionati in base alle competenze specifiche ed alla loro specializzazione, inoltre molti componenti necessari alla realizzazione dei prodotti hanno caratteristiche (tipologie di lavorazioni richieste, specifiche tecniche, dimensioni e peso, tipologia di tecnologia applicata etc.) che spesso portano a scelte, in termine di dislocazione geografica dei fornitori, in prossimità di distretti industriali specializzati e non troppo distanti dagli stabilimenti che utilizzano i componenti stessi.

Le principali famiglie tecnologiche dei fornitori sono: lavorazioni meccaniche, pressofusioni e relative lavorazioni meccaniche, stampaggio in plastica, componenti in gomma e costampati, serbatoi gas, tubazioni alta e bassa pressione, componenti elettronici e relativi assemblaggi.

Buona parte della produzione del Gruppo avviene in Italia e in Polonia e la maggior parte dei fornitori risulta dislocata in questi due Paesi. Il parco fornitori è però riconducibile soprattutto ad imprese italiane caratterizzate da un'esperienza pluriennale nel settore ed un maggior livello di specializzazione, di attenzione agli aspetti qualitativi e minori costi di trasporto per componenti a peso unitario abbastanza elevato. Tuttavia,

anche al fine di supportare le esigenze ed i fabbisogni delle controllate estere, il Gruppo ha attuato una politica di ricerca fornitori per estendere la catena di fornitura anche in altri paesi. A dimostrazione di ciò, nel 2020 la spesa effettuata presso fornitori locali, ovvero fornitori che risiedono nello stesso Paese della società del gruppo che ha effettuato l'acquisto, risulta essere in media pari al 77,21%. Gli approvvigionamenti locali, escludendo gli acquisti intercompany, risultano così ripartiti: 83% Italia, 37,56% Europa (ovvero gli acquisti effettuati nello stesso paese di residenza da parte delle società Romena e Polacca), 100,0% Asia (ovvero gli acquisti effettuati in Asia da parte delle società Cinese, Pakistana e Iraniana) e 95,66% America (ovvero acquisti effettuati nell'area America da parte delle società Brasiliana, Americana ed Argentina).

Valore delle forniture per area geografica

VALORE DELLE FORNITURE PER AREA
GEOGRAFICA*
2020 2019 2018
Italia 70,5% 67% 76%
Europa (esclusa Italia) 17,7% 16% 18,7%
Asia e Resto del mondo 7,5% 5% 5%
America 4,3% 11% 0,3%
Totale (€/000) 135.202 167.597 153.289

* I dati 2018 non includono informazioni sulle società AEB America S.r.l., Beijing Landi Renzo Autogas System Co. LTD, Landi Renzo USA Corporation e Landi Renzo Pars Private Joint, per questo motivo i dati tra gli esercizi 2018 e 2019 non sono perfettamente confrontabili.

Numero di fornitori attivi

FORNITORI ATTIVI (n.) * 2020 2019 2018
728 848 734

* I dati comprendono solo i fornitori con fatturato annuo superiore a € 5.000 e, solo per l'esercizio 2018, escludono le società AEB America S.r.l., Beijing Landi Renzo Autogas System Co. LTD, Landi Renzo USA Corporation e Landi Renzo Pars Private Joint.

L'emergenza COVID-19 non ha generato impatti qualitativi sulla catena di fornitura. La comunicazione costante e l'approccio collaborativo hanno permesso di gestire la situazione evitando di creare interruzioni di fornitura o disservizi.

Dialogo e coinvolgimento dei Fornitori

Da qualche anno il Gruppo Landi Renzo attua iniziative sempre più orientate alla crescita reciproca con i propri fornitori. Nel momento in cui obiettivi e strategie divengono comuni è infatti possibile superare lo schema relazionale tradizionale tra le controparti ed avviare una vera e propria relazione di partnership. Infatti, nelle fasi di sviluppo dei nuovi prodotti, i fornitori vengono coinvolti nelle attività di co-design ed il personale del Gruppo è costantemente in contatto con i partner per supportarli in tutte le attività necessarie, nelle attività richieste dalle procedure oltre che nei processi di validazione.

Il Gruppo Landi Renzo, nonostante la propria vocazione internazionale, rimane profondamente legato ai valori del territorio in cui è inserito. Per questa ragione si impegna a supportare concretamente eventi ed iniziative promosse da associazioni ed enti con cui si è instaurata una collaborazione ormai storica. Rientra nella stessa filosofia dell'azienda la promozione ed il sostegno a progetti di sviluppo in ambito sociale, educativo, culturale e sportivo. Il Gruppo ha rinnovato il proprio impegno verso la comunità mediante donazioni con finalità benefiche / sociali.

Ammontare
Beneficiario Iniziativa Donazione
Italian Solidarity
Initiative
Dedicated to Egypt
(ISIDE 2020)
I contributi raccolti nel corso di questa edizione di ISIDE sono andati a favore del
Diakonia Development Center, che con i suoi progetti di sviluppo offre
quotidianamente servizi di assistenza a bambini che vivono in aree particolarmente
disagiate del Cairo, a piccoli orfani e a minori affetti da gravi forme di disabilità,
andando così a sopperire alla carenza di servizi dedicati a queste fasce
particolarmente sfavorite della popolazione egiziana. In particolare, l'iniziativa si è
concentrata nell'ampliamento e nel potenziamento di tre strutture, ovvero l'Istituto
prescolare Ezbet El Nakhl, l'Istituto scolastico per minori con disabilità sempre di
Ezbet El Nakhl e l'officina Sheraton per minori con disabilità.
1.000 euro
Solidaritè
Humanitè de
France
La donazione è servita per contribuire all'acquisto di attrezzature mediche per gli
ospedali in Algeria.
5.000 euro
Fondazione ISTUD Sponsorizzazione Green New Deal (idee verdi e recovery fund per fronteggiare il
COVID)
1.220 euro
E-lpg week 2020 c/o
MCI FRANCE SAS
Sponsorizzazione Autogas Day 1.500 euro

La gestione fiscale

Il Gruppo Landi Renzo si impegna a rispettare i principi etici e le regole di integrità aziendale del Codice Etico anche in ambito fiscale. Seppur non abbia formalizzato una propria politica di strategia fiscale in un documento, implementa costantemente i principi di una corretta gestione delle tematiche fiscali, garantendo che tutte le società del Gruppo rispettino gli obblighi tributati delle giurisdizioni in cui operano. Infatti, il Gruppo favorisce e promuove la sensibilizzazione dei propri amministratori e dipendenti in relazione al rischio fiscale, con il supporto del Dirigente Preposto/Chief Financial Officer (CFO) e di professionisti esterni. A livello di singola società del Gruppo tale responsabilità è del managing director locale, supportato dal Finance Manager e dai relativi consulenti fiscali esterni.

A livello di Gruppo, i rischi fiscali sono monitorati ed analizzati dal CFO/Dirigente preposto, supportato dal consulente fiscale e dai relativi Finance Manager (per tematiche fiscali identificate su controllate estere). Le tematiche di maggiore complessità fiscale sono portate all'attenzione dell'Amministratore Delegato, affinchè possa esprimere le proprie valutazioni. I meccanismi di segnalazione delle criticità fiscali sono i medesimi

adottati dal Gruppo per gli altri comportamenti non etici o illeciti (casella di posta elettronica gestita dall'Organismo di Vigilanza, comunicata a tutti i destinatari del Modello e visibile nella sezione Investor Relations del sito www.landirenzogroup.com).

Per quanto riguarda la capogruppo e controllate soggette a revisione2 legale dei bilanci, le imposte, predisposte con il supporto del consulente fiscale, sono oggetto di review da parte del relativo Finance Manager e di audit da parte della società di revisione. Per le società controllate non soggette a revisione, la verifica è svolta dal Finance Manager.

Il Gruppo Landi Renzo instaura e mantiene un rapporto collaborativo e trasparente con l'autorità fiscale e rispondendo alle richieste pervenute con la maggiore celerità e trasparenza possibile. Nell'ottica di consolidare la trasparenza verso le autorità fiscali, Landi Renzo aderisce alle previsioni in materia di transfer pricing documentation, in conformità con le indicazioni delle Transfer Pricing Guidelines dell'OCSE.

Nel corso del 2020 non si sono registrate imposte significative 3 a causa della situazione di emergenza sanitaria da Covid-19 che ha causato generalmente perdite per tutte le Società del Gruppo.

2 Landi Renzo Polska Sp.Zo.O.LR, Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company, L.R. Pak (Pvt) Limited

3 Le Società Landi Renzo Polska Sp.Zo.O.LR e AEB America s.r.l. hanno registrato rispettivamente 167.626 euro e 70.949 euro di imposte sul reddito definite sulla base del criterio di cassa.

Il dialogo con gli enti e le istituzioni e la partecipazione attiva allo sviluppo sostenibile

In considerazione della propria appartenenza settoriale, il Gruppo intrattiene frequenti rapporti con enti e istituzioni sia a livello nazionale che internazionale ed in particolare con il Ministero dei Trasporti (MIT), la United Nations Economic Commission for Europe (UNECE), l'International Organization for Standardization (ISO) e l'European Committee for Standardization (CEN).

Tali relazioni sono riconducibili principalmente ai seguenti ambiti:

  • brevetti e omologazioni di componenti e sistemi, in questo caso principalmente con il Ministero dei Trasporti;
  • azioni di sensibilizzazione riguardanti problematiche del settore automotive in senso lato e tematiche di carattere ambientale e di sicurezza;
  • contributo allo sviluppo di normative e standard tecnici nel settore dei carburanti alternativi, sia a livello nazionale sia a livello Europeo e globale.

In particolare, negli ultimi anni si sono intensificati i confronti sugli aspetti di eco-sostenibilità, di attenzione all'ambiente e di sicurezza per gli utenti con gli esperti dei vari Ministeri, interessati a conoscere il punto di vista e a condividere l'expertise maturato dal Gruppo. Infatti, anche in funzione del proprio ruolo di leader a livello internazionale e di rappresentante d'eccellenza della filiera italiana del gas per autotrazione, sono stati riservati grandi sforzi allo sviluppo e al mantenimento delle relazioni istituzionali su tali temi.

Il contributo dell'azienda si concretizza anche nella partecipazione da parte dell'ufficio Regulatory Affairs a vari tavoli di lavoro, nazionali e internazionali, che hanno in carico lo sviluppo delle future normative e standard tecnici del settore dei carburanti alternativi in ambito ambientale e di sicurezza.

Il Gruppo Landi Renzo fornisce inoltre un impulso determinante per lo sviluppo di numerosi Regolamenti Internazionali, norme ISO e norme CEN, sia come esperto di settore, sia come coordinatore di due gruppi di lavoro (ISO TC22 SC41 WG5 e CEN TC 286 WG6). Si segnala a questo proposito il lavoro svolto nel Working Party on Pollution and Energy (GRPE) dell'UNECE di Ginevra per l'introduzione delle nuove e più severe metodologie di misura delle emissioni (WLTC) nel Regolamento n. 115 della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE). Nel corso del 2020, infatti, è entrato in vigore un emendamento promosso dal gruppo Landi Renzo relativo al nuovo e più severo standard di prova WLTP. Inoltre, nel corso del 2020 il gruppo Landi Renzo ha proposto un ulteriore emendamento, già approvato a Ginevra, per l'introduzione dei requisiti dei veicoli ibridi alimentati con combustibili gassosi.

Landi Renzo è anche parte attiva di Italy 2020, un cluster del Ministero dell'Istruzione e dell'Università e Ricerca (MIUR) orientato ad utilizzare finanziamenti europei e capace, in una logica di sistema, di sintetizzare le principali expertise dell'industria automobilistica nazionale.

Al fine di monitorare ed orientare ogni possibile normativa o legislazione a potenziale impatto su specifici settori, il Gruppo partecipa in maniera attiva all'operatività di varie associazioni di settore e, grazie alla propria membership, prende parte a molti tavoli di lavoro istituzionali. Tra i più rilevanti si segnalano:

  • NGV Italy (Natural Gas Vehicle Italy), il consorzio che unisce i principali attori industriali della filiera italiana del metano per autotrazione. Landi Renzo ha un proprio rappresentante nel Consiglio d'Amministrazione, delegato a promuovere le relazioni istituzionali del consorzio stesso, compresa la partecipazione ai lavori della Consulta Automotive presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Dal 2011 anche Landi Renzo USA è membro di NGV America e NGV Global con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo e la crescita di veicoli alimentati a gas naturale o biometano per un mercato sostenibile.
  • H2IT L'Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile costituitasi nell'anno 2005, è un'Associazione autonoma volta a promuovere il progresso delle conoscenze e lo studio delle discipline attinenti alle tecnologie ed i sistemi per la produzione e l'utilizzazione dell'idrogeno.
  • Anfia (Associazione Nazionale della Filiera Automobilistica), la principale associazione automotive italiana che svolge un'intensa attività di relazione istituzionale. Landi Renzo partecipa costantemente alle consultazioni effettuate dalla Direzione Generale dell'Associazione, volte a sintetizzare posizioni comuni da proporre alle istituzioni stesse.
  • Assogasliquidi, l'associazione di Federchimica che rappresenta le imprese del comparto GPL. Obiettivi dell'Associazione sono la rappresentatività del settore a livello nazionale e internazionale, la collaborazione con le amministrazioni e gli enti pubblici al fine di migliorare la definizione di un quadro normativo del settore, l'informazione e l'orientamento degli operatori sulle innovazioni tecnico/legislative e sulla loro pratica attuazione, la promozione dell'immagine del settore presso gli utilizzatori e gli utenti finali. Un rappresentante Landi Renzo è operativo nella Commissione Direttiva Autotrazione.
  • ANGVA (Asia Pacific Natural Gas Association), fondata nel 2002, è l'associazione commerciale per l'industria dei veicoli a gas naturale nella regione Asia-Pacifica, a cui sono associate SAFE & CEC. Promuove l'uso del gas naturale come carburante per il trasporto, definendo standard e linee guida per il settore e organizzando attività di formazione.
  • NGVA Europe (associazione Europea di veicoli a gas naturale e bio gas), fondata nel 2008, è l'associazione Europea che raggruppa 133 soci di 31 paesi lungo l'intera catena produttiva del gas e dei veicoli. La sua finalità è promuovere l'uso del gas naturale e del gas rinnovabile in veicoli e imbarcazioni.
  • PAPAAM (Pakistan Association of Automotive Parts Accessories Manufactures), a cui è associata la società L.R. Pak (Pvt) Limited. PAPAAM è stata costituita nel 1988 per rappresentare l'industria e fornire supporto tecnico e gestionale ai suoi membri.
  • KCCI (Karachi Chamber of Commerce and Industries) a cui è associata la società L.R. Pak (Pvt) Limited. Il KCCI supporta le aziende private e le aiuta a risolvere i loro problemi in termini economici e finanziari.
  • SITE (Sindh Industrial Trading Estate) a cui è associata la società L.R. Pak (Pvt) Limited. Il SITE è un'organizzazione istituita nel 1947 al fine di promuovere l'industrializzazione e creare condizioni

attrattive al fine di incentivare gli investimenti in quelle aree.

  • IDC (Italian development committee) a cui è associata la società L.R. Pak (Pvt) Limited. Associazione con l'obiettivo di sviluppare attività a sostegno degli scambi commerciali tra Italia e Pakistan, di assistere le imprese e inoltre di supportare lo sviluppo delle relazioni economiche e di ogni possibile collaborazione tra imprenditori dei due Paesi.
  • California NGV Coalition a cui è associate Landi Renzo USA Corporation. L'associazione è la principale organizzazione di difesa del settore per i veicoli a Gas Naturale e Biogas in California. Lavora con legislatori e regolatori per sviluppare politiche che aumentino l'uso di carburanti alternativi, sostiene nuove iniziative e fornisce informazioni aggiornate sulla tecnologia NGV e sugli sviluppi del mercato.
  • NIAF (National Italian American Foundation). Landi Renzo USA Corporation è associata al fine di preservare il patrimonio e la cultura italo-americana, promuovere e ispirare un'immagine positiva e il retaggio degli italoamericani; e rafforzare i legami tra Stati Uniti e Italia.
  • IACC (Italy-America Chamber of Commerce). Il presidente della Landi Renzo USA Corporation è membro del board della IACC. Fondata a New York nel 1887, la IACC è una società americana indipendente, privata, senza fini di lucro, dedita alla promozione del commercio, del turismo, degli investimenti e della cooperazione economica tra l'Italia e gli Stati Uniti. La Camera riunisce singoli imprenditori e imprese che promuovono gli interessi dei propri membri attraverso il contatto e l'interazione con agenzie governative, associazioni di categoria e organizzazioni internazionali sia negli Stati Uniti che in Italia.
  • TACC (Torrance Area Chamber of Commerce) a cui Landi Renzo USA Corporation è associata. La sua missione è quella di provvedere ai suoi membri creando una forte economia, fornendo opportunità di networking, supportando gli interessi delle imprese intraprendendo azioni politiche. Attraverso queste competenze, la TACC aiuta le imprese a crescere e collaborare per assicurare prosperità per l'area di Torrance;
  • South Coast Air Quality Management District (SCAQMD): è l'agenzia per l'inquinamento atmosferico responsabile della regolamentazione delle fonti fisse di inquinamento atmosferico nel bacino d'aria della costa meridionale, nella California meridionale. Landi Renzo USA Corporation si è iscritta a un programma di incentivi con SCAQMD per sviluppare, dimostrare e commercializzare sistemi di conversione di gas naturale e propano a emissioni prossime allo zero per veicoli medium duty;
  • Small Business Administration (SBA): la US Small Business Administration è un'agenzia governativa degli Stati Uniti che fornisce supporto a imprenditori e piccole imprese. Nel 2020 Landi Renzo USA si è iscritta al Paycheck Protection Program promosso dalla SBA per fornire aiuti finanziari alle imprese colpite negativamente dalla pandemia Covid-19, per consentire a quelle imprese di continuare a pagare i propri lavoratori.

Landi Renzo S.p.A. è membro industriale dello Steering Committee della Piattaforma Meccanica e Materiali della rete Alta Tecnologia dell'Emilia-Romagna e membro del Consiglio Direttivo del Club della Meccatronica. Quest'ultimo istituisce ogni anno il Premio Italiano Meccatronica che promuove le imprese nazionali che si distinguono nel campo della tecnologia meccatronica, sviluppando prodotti innovativi a livello internazionale. Insieme al Consiglio Direttivo la società sta valutando la possibilità di realizzare un programma di divulgazione e di integrazione della catena del valore dell'idrogeno con una duplice finalità: mettere a fattore comune il know-how maturato dai diversi attori nella trazione alternativa a idrogeno e, contemporaneamente, intensificare il network degli attori protagonisti con la finalità di accelerare lo sviluppo e l'innovazione di sistema.

Nel corso dell'anno si è intensificato lo scambio con l'Università di Modena e Reggio Emilia con incontri ripetuti finalizzati alla diffusione della cultura dell'idrogeno e con analisi di fattibilità tecniche nello sviluppo. L'intenso scambio e la collaborazione con l'Università di Modena e Reggio Emilia ha portato ad alcuni importanti risultati:

  • L'ottenimento di un finanziamento a fondo perduto (con il supporto di Democenter) da parte della Regione Emila Romagna secondo il bando formalizzato dalla Legge 14 per lo sviluppo di componenti innovativi per propulsione ad idrogeno fuel cell e la realizzazione di un veicolo dimostratore.

  • La definizione di un progetto di ricerca di un componente della linea idrogeno.

  • Lo svolgimento di un progetto di tesi di laurea sperimentale.

Le società italiane del Gruppo pongono particolare attenzione alla cura delle relazioni con il mondo accademico. Landi Renzo da anni collabora con importanti università italiane per promuovere la diffusione della cultura della mobilità sostenibile e per favorire le attività di ricerca e sviluppo. Nel corso del 2020 la situazione epidemiologica non ha permesso lo svolgimento degli eventi in presenza e la quasi totalità di questi è stata annullata o riorganizzata in modalità a distanza. Tra le attività che sono state annullate per l'anno 2020 ci sono le visite agli stabilimenti produttivi organizzate in collaborazione con gli Istituti d'Istruzione Superiore della provincia e gli "Incontri con le imprese" organizzati dall'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Invece le attività che sono state portate avanti e convertite in modalità a distanza sono state le testimonianze aziendali fatte nel corso del mese di aprile all'interno dei percorsi dell'Istituto Tecnico Superiore – ITS Maker. Entrambe le testimonianze hanno coinvolto il Quality Manager che ha presentato l'azienda e la funzione Qualità ai ragazzi del primo anno del corso "Tecnico superiore per la gestione integrata dei processi industriali" ed ai ragazzi del secondo anno del percorso "Tecnico superiore in sistemi meccatronici". Durante il mese di ottobre l'azienda ha inoltre partecipato al Job Day di ateneo, organizzato dall'Università degli Studi di Parma sulla piattaforma Microsoft Teams.

Degna di nota è l'attività di coordinamento e leadership svolta dal Gruppo nella definizione, sintesi e trasposizione dei cardini della regolamentazione europea in India per il settore delle conversioni.

Il Gruppo si interfaccia anche con enti e istituzioni a livello internazionale, soprattutto in paesi con grandi riserve di gas naturale, presentando specifici business case volti a evidenziare il contributo ambientale ed economico del gas per autotrazione. Degna di nota è l'attività di coordinamento e leadership svolta dal Gruppo

nella definizione, sintesi e trasposizione dei cardini della regolamentazione europea in India per il settore delle conversioni. Pregevole è l'attività svolta nei comitati internazionali per la revisione ed elaborazione degli standard di riferimento per la componentistica e per la definizione degli standard emissivi.

Infine, la società AEB America partecipa al Company Tours in "PROGRAMA EMPUJAR" con l'obiettivo di approcciare i giovani talenti ed evidenziare valori come solidarietà, impegno e responsabilità, promuovendo l'importanza del lavoro nella vita delle persone.

Dialogo con fornitori di capitale di debito e di rischio

Secondo il Gruppo Landi Renzo il livello di affidabilità e credibilità che una società deve offrire agli investitori e, più in generale alla comunità finanziaria, dipende dalle relazioni tra la stessa società ed i suoi stakeholder. Nello specifico, l'Investor Relations (IR) del Gruppo:

  • fornisce una valutazione della società alla luce dello scenario competitivo;
  • garantisce un'accurata e ampia informazione da diverse fonti per consentire al management una chiara e completa visione delle valutazioni del mercato sulla società;
  • trasmette le informazioni inerenti la società ai mercati finanziari con l'obiettivo di consentire agli investitori di valutare il corretto valore delle azioni e degli altri strumenti di capitale, e di fornire loro un supporto per poter interpretare la strategia dell'azienda.

L'attività di IR in Landi Renzo è gestita direttamente dal CFO in quanto ritenuta di estrema importanza per il Gruppo.

L'Investor Relations espleta le proprie attività di comunicazione e dialogo, obbligatorie e volontarie, con due tipologie di stakeholder, azionisti e debitori, principalmente avvengono attraverso conference call programmate e meeting sia all'estero che in Italia.

Le attività di comunicazione obbligatorie hanno una cadenza legata a provvedimenti normativi o ad alcuni eventi aziendali non prevedibili, e riguardano tutti gli eventi che hanno un potenziale impatto sull'andamento del prezzo azionario o degli altri strumenti quotati dell'emittente, nonché in occasione delle comunicazioni relative ai dati finanziari periodici e dell'aggiornamento del Piano Strategico del Gruppo. I mezzi per effettuare la comunicazione di tali eventi sono i comunicati stampa, i report finanziari periodici e le presentazioni per gli investitori che vengono messi a disposizione degli stakeholders attraverso il sito internet del Gruppo nella sezione Investors. Inoltre, Investor Relations si confronta, con gli investitori, anche su tematiche ambientali, sociali e di governance ("ESG") che possono avere ripercussioni finanziarie anche importanti nel medio e lungo periodo.

Le attività di comunicazione volontarie sono tutte le attività del marketing finanziario come roadshows, reverse roadshows, conference call e avvengono con una cadenza più regolare. Questa tipologia di attività serve per spiegare meglio quanto già detto con l'informazione obbligatoria e permettono una maggior interazione tra gli investitori e la Società.

Gli stakeholder hanno la possibilità di contattare l'Investor relations tramite e-mail o numero telefonico, disponibili sul sito internet della Società alla sezione Investors, ogni qualvolta hanno bisogno di risposte su

diverse questioni. Tali attività di comunicazione hanno come primo obiettivo la trasparenza verso gli investitori del gruppo, garantendo comunque il rispetto della normativa in materia di società quotate e rendicontazione di informazioni privilegiate.

La PerformanceAmbientale

La politica e il sistema di gestione ambientale

Il 2020 è stato un anno di continuità rispetto al passato. Tutti i rischi ed i pericoli per l'ambiente sono stati individuati e valutati secondo le norme di legge e sono state implementate tutte le attività tecniche e organizzative di prevenzione e protezione previste dal Sistema di Gestione Ambientale attivo in Landi Renzo S.p.A. dal Luglio 2013 data di prima certificazione, in conformità ai requisiti previsti dall'attuale norma ISO 14001:2015.

Tra le attività previste dal SGA rientrano:

  • l'identificazione e la valutazione degli aspetti ambientali significativi;
  • la definizione degli obiettivi e dei programmi di miglioramento;
  • il monitoraggio e la sorveglianza dei parametri ambientali e di funzionamento degli impianti;
  • la formazione del personale;
  • l'identificazione, l'aggiornamento e il rispetto delle prescrizioni legali applicabili;
  • la gestione delle emergenze;
  • la valutazione rischi e opportunità legati a fattori interni ed esterni UNI EN ISO 14001:2015 E UNI ISO 45001:2018;
  • la gestione delle verifiche ispettive interne;
  • il riesame periodico del SGA da parte della Direzione, per assicurare che esso continui ad operare in maniera idonea, adeguata ed efficace.

In data 30 Aprile 2020 con la stesura del riesame della Direzione è stata completata la revisione del SGA e la politica ambientale riferibili alla ISO 14001:2015. Successivamente sono stati eseguiti con esito positivo audit il 19/29 Giugno 2020 un Audit Ambientale da parte di M2 Engineering e dal 15 al 17 Luglio 2020 da parte di Bureau Veritas per la prima verifica periodica della certificazione ISO 14001:2015. Le verifiche condotte sono state completate con esito positivo senza riscontrare condizioni che avrebbero potuto precludere il rinnovo della certificazione.

Tutte queste attività trovano riscontro e sono descritte in un insieme organico di documenti, messi a disposizione dei dipendenti sull'intranet aziendale, composto dalla politica ambientale, dall'analisi e dichiarazione ambientale, dal manuale del SGA, dalle procedure e dalle istruzioni gestionali e di controllo operativo.

Il SGA è di indirizzo per tutto il Gruppo, anche se formalmente adottato dagli stabilimenti di via Nobel e via dell'Industria della società Landi Renzo S.p.A., ed è costantemente monitorato e aggiornato. Il SGA è uno strumento volontario che consente di migliorare in modo continuo le prestazioni ambientali, tenere sistematicamente sotto controllo gli aspetti ambientali e sorvegliare il costante rispetto dei requisiti di norma. Definisce le modalità per individuare, all'interno della struttura organizzativa aziendale, le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione e protezione, nel rispetto delle norme ambientali.

Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale, in collaborazione con gli altri Responsabili aziendali, ha la consapevolezza di stabilire e aggiornare le procedure o istruzioni operative per la regolamentazione delle

attività lavorative, comprese le operazioni di manutenzione, che possono presentare particolari situazioni di rischio di impatto ambientale.

Annualmente al termine dell'esercizio di riferimento, la società Landi Renzo S.p.A, come richiesto dalla ISO 14001:2015, predispone il Rapporto di Analisi Ambientale Periodico (RAAP) nel quale sono sintetizzati i dati che vengono presentati all'interno della Dichiarazione Non Finanziaria.

Per le società Landi Renzo S.p.A., Lovato Gas S.p.A., Landi Renzo Poiska Sp.Zp.O., AEB America S.p.A., Landi Renzo RO S.r.l., Landi Renzo USA Corporation non si registrano sanzioni o procedimenti per mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale.

In data 17/07/2020 si è proceduto con l'audit volto al mantenimento della UNI ISO 14001:2015. L'audit conclusosi positivamente consentirà, effettuando delle verifiche periodiche annuali, di mantenere il sistema fino al prossimo rinnovo previsto nel 2022.

Nel corso del 2020 non sono stati effettuati controlli e verifiche da parte degli enti di vigilanza.

Infine, si segnala che nel dicembre 2020 il SUAP4 del comune di Cavriago (RE) mediante Atto Unico protocollo n. 17187 ha rilasciato la nuova Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) per la sede sita in via dell'Industria.

Performance ambientali

I consumi energetici, le emissioni e le iniziative di incremento dell'efficienza

Landi Renzo prosegue la politica di un continuo monitoraggio dei consumi energetici, delle emissioni, della corretta gestione dei rifiuti prodotti e sulle iniziative di incremento dell'efficienza energetica con interventi mirati alla riduzione dei consumi elettrici.

Landi Renzo dedica particolare attenzione al controllo sul corretto uso dell'energia da parte delle società del Gruppo, in particolare al:

  • controllo delle bollette energetiche al fine di verificare il rispetto delle condizioni contrattuali di fornitura e, nel caso di fornitura di energia elettrica, delle eventuali penali sull'energia reattiva;
  • controlli mensili di tutti i consumi energetici ed acqua per rilevarne immediatamente scostamenti anomali rispetto agli storici, o immotivati (guasti o perdite per l'acqua, consumi nulli, ecc.) attivando prontamente azioni di verifica;
  • controlli su accensioni e spegnimenti degli impianti di riscaldamento e di condizionamento rispetto all'andamento stagionale.

La società Landi Renzo da anni è presente sul mercato libero per l'acquisto di energia elettrica e gas e ha aderito al consorzio RENERGY (Consorzio energia associazione industriali della provincia di Reggio Emilia) per l'approvvigionamento di energia. RENERGY fa capo all'Associazione Industriali di Reggio Emilia ed è un gruppo di acquisto senza scopo di lucro che in nome e per conto delle imprese opera sui mercati dell'energia e delle telecomunicazioni stipulando annualmente contratti di fornitura alle migliori condizioni offrendo vantaggi competitivi alle imprese per acquisto energia elettrica e gas. Inoltre, affianca le imprese nella

4 Sportello unico per le attività produttive

contrattazione e stipula del contratto di fornitura, negli adempimenti amministrativi e gestionali, nella verifica e controllo periodico dei dati di fatturazione e garantisce un'informazione periodica sugli andamenti dei mercati e sulle novità normative di settore. Da gennaio 2019 Lovato Gas, a fronte della modifica della fornitura di energia elettrica passando da Media a Bassa, è uscita dal consorzio RENERGY e si fornisce dalla Società AIM di Vicenza. A seguito della fusione per incorporazione di Lovato Gas in Landi Renzo S.p.A. anche la sede di Vicenza rientrerà nella gestione del consorzio RENERGY.

La scelta del Gruppo nell'utilizzo dei mezzi aziendali si riversa nell'utilizzo di mezzi alimentati a carburanti con minore impatto ambientale e tecnologicamente all'avanguardia o, in alternativa, installa sistemi a GPL o metano sugli automezzi a benzina o gasolio propri o a noleggio a lungo termine

Tutti gli automezzi sono adeguati alle più recenti normative vigenti in materia di emissioni Euro 6 e l'età media del parco mezzi di Landi Renzo S.p.A. è di circa 4 anni.

Inoltre, per ridurre per quanto possibile i viaggi di lavoro e gli spostamenti fra le società del Gruppo sono disponibili in azienda strumenti come video conference, telefoni per call conferenze e Skype ed è stata centralizzata la gestione delle prenotazioni di auto aziendali in modo tale da sapere se altri soggetti effettuano viaggi nello stesso giorno per la stessa destinazione ed utilizzare il minor numero di mezzi di trasporto.

In merito all'andamento consumi a partire dal 2019 occorre rilevare che la Lovato Gas non dispone più di una fornitura metano adibita a riscaldamento ambienti, questo ha portato ad una riduzione del consumo metano nel biennio 2019-2020 rispetto al 2018. Il riscaldamento ambienti viene effettuato con climatizzatori a pompa di calore alimentati elettricamente.

Si precisa che la società AVL, non controllata dal Gruppo Landi, occupa una parte di uno stabilimento assieme al Gruppo Landi, pertanto, come specificato sotto, alcuni consumi relativi alle società italiane, sono rendicontati assieme ai consumi di tale società.

CONSUMI
DIRETTI
ENERGIA (uffici e impianti)
DI
2020
2019 2018
SOCIETA' ITALIANE
Metano (m3) 176.116 173.524 218.880
SOCIETA' ESTERE*
Metano (m3) 104.129 87.796 47.674
Totale (m3) 280.245 261.320 266.554
Totale (GJ) 11.105 10.393 10.674

Consumi diretti di energia da uffici e impianti

*Il dato 2018 include le società Landi Renzo USA Corporation e Landi Renzo Ro s.r.l. in quanto le informazioni relative alle altre società non sono disponibili. Il consumo relativo alla società Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company è stato stimato sulla base dei dati storici. II dato 2019 include l'intero perimetro. I dati sono stati oggetto di stima per le società: Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, LR Industria e Comercio Ltda, AEB America S.r.l., Renzo Pars Private Joint Stock Company.

II dato 2020 include l'intero perimetro. I dati sono stati oggetto di stima per le società: Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, LR Industria e Comercio Ltda, AEB America S.r.l., Renzo Pars Private Joint Stock Company e L.R. Pak (Pvt) Limited.

La metodologia usata per il calcolo prevede la raccolta di dati da sistemi automatici di monitoraggio dei consumi o, in casi limitati, di stime basate sulla spesa per consumi energetici. Per il calcolo del totale consumi 2020 espresso in Gigajoule sono stati utilizzati i fattori di conversione del Department for Environment, Food and Rural Affairs 2020.

Consumi diretti di energia da spostamenti del personale

CONSUMI DIRETTI DI ENERGIA
(auto aziendali)
2020 2019 2018
SOCIETA' ITALIANE
Benzina (l) 59.405 74.733 73.841
Gasolio (l) 12.917 17.533 18.547
GPL (l) 45.084 52.663 93.068
Metano (kg) 4.674 5.500 6.276
SOCIETA' ESTERE*
Benzina (l) 19.430 17.204 35.061
Gasolio (l) 63.862 48.479 41.150
GPL (l) 53.169 71.264 57.581
Metano (kg) 3080 768 2.000
Totale (ton) 185 194 212
Totale (GJ) 8.682 9.157 10.071

* Il dato 2018 include le società Landi Renzo Polska Sp.Zo.O., Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd e Landi Renzo RO srl in quanto i dati per le altre società non sono disponibili. Il consumo relativo alla società Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company è stato stimato sulla base dei dati storici. Il dato 2019 include l'intero perimetro così come in nota metodologica. I dati sono stati oggetto di stima per le società: Landi Renzo USA Corporation, Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company, AEB America S.r.l., e L.R. Pak (Pvt) Limited.

Per la seguente società è stato stimato il valore diesel: Landi Renzo RO srl.

Per le seguenti società sono stati stimati i valori diesel e gpl: Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, LR Industria e Comercio Ltda

Il dato 2020 include l'intero perimetro così come in nota metodologica. I dati sono stati oggetto di stima per le società: Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company, AEB America S.r.l., L.R. Pak (Pvt) Limited e LR Industria e Comercio Ltda.

Per le seguenti società sono stati stimati i valori diesel e gpl: Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd.

Per il calcolo del totale consumi 2020 espresso in Gigajoule sono stati utilizzati i fattori di conversione del Department for Environment, Food and Rural Affairs 2020.

CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA 2020 2019 2018
SOCIETA' ITALIANE*
Energia Elettrica (kWh) 7.834.184 8.264.101 8.115.928
di cui da fonti rinnovabili 958.309 1.036.552 1.229.563
SOCIETA' ESTERE**
Energia Elettrica (kWh) 560.696 671.234 630.413
Totale (KWh) 8.394.821 8.935.336 8.746.341
Totale (GJ) 30.221 32.167 31.486

Consumi di Energia Elettrica

* Il dato 2018 include le società Landi Renzo Polska Sp.Zo.O., L.R. Pak (Pvt) Limited, Landi Renzo Ro s.r.l., Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd e Landi Renzo USA Corporation in quanto i dati per le altre società non sono disponibili.

Il dato 2019 include l'intero perimetro così come in nota metodologica. I dati sono stati oggetto di stima per le società: AEB America S.r.l., Renzo Pars Private Joint Stock Company.

Il dato 2019 comprende il consumo indiretto di energia elettrica della Società Landi Renzo S.p.A. e di AVL (Landi Renzo S.p.A. via Nobel 890.758 kWh e AVL 4.439.883 kWh).

Il dato 2020 include l'intero perimetro così come in nota metodologica. I dati sono stati oggetto di stima per le società: AEB America S.r.l., Renzo Pars Private Joint Stock Company.

Il dato 2020 comprende il consumo indiretto di energia elettrica delle Società LR via Nobel (5.239.676 kWh di cui 4.537.089,25 consumo AVL e 929.086,87 LR); LR via Industria (2.483.834 kWh); LR Torino (2.297 kWh) e Lovato Gas (108.377 kWh).

La metodologia usata per il calcolo prevede la raccolta di dati da sistemi automatici di monitoraggio dei consumi o, in casi limitati, di stime basate sulla spesa per consumi energetici. Per calcolare la percentuale di fonti rinnovabili per l'anno 2020 è stata considerata la percentuale media tra l'anno 2018 e l'anno 2019 del mix energetico comunicato dai fornitori del servizio in quanto non era ancora disponibile la percentuale per il 2020.

Per il calcolo del totale consumi 2020 espresso in Gigajoule sono stati utilizzati i fattori di conversione del Department for Environment, Food and Rural Affairs 2020.

Nel 2020 il consumo indiretto di energia elettrica della Landi Renzo S.p.A. contempla anche la quota di consumi della Società AVL, la quale dal 01/01/2020 dispone di tutta la palazzina posta al civico 6 in via Nobel, di conseguenza le sono stati imputati tutti i consumi elettrici dell'area compreso la parte relativa alla produzione dell'impianto fotovoltaico posto sulla copertura dello stesso fabbricato. Nello specifico, non avendo dati sui consumi registrati sul Software Desigo in uso ad AVL la quale non li ha resi disponibili, la ripartizione si è basata sulle letture mensili dei contatori SIEMENS di cabina che consentono di avere un'indicazione di quanto consumato da LR e da AVL. Tale indicazione non è precisa come la lettura del contatore ENEL e per questo motivo le letture sono utilizzate per una suddivisione percentuale di quanto indicato sulla fattura ENEL tenendo conto degli errori dei contatori (che non sono tarati periodicamente) e dell'autoconsumo degli impianti. Il valore del consumo elettrico da attribuire ad AVL è costituito dal totale dell'energia misurata a monte dei trasformatori (sul quadro di MT in cabina elettrica) a cui è sommata l'energia prodotta dal fotovoltaico di proprietà di Landi Renzo ma utilizzata al 100% da AVL.

Al fine di poter gestire meglio i consumi di energia elettrica è stata avviata una valutazione tecnica con il coinvolgimento di ENEL per potere disporre di cabine individuali per le società LR e AVL. Questo consentirebbe delle valutazioni puntuali del consumo effettivo di energia elettrica per ciascuna società, evitando di effettuare letture mensili sui contatori SIEMENS posti sul quadro di MT posti nella cabina elettrica. A livello totale, l'intensità delle emissioni, calcolate come rapporto tra il valore totale delle emissioni di CO2 e il numero totale dei dipendenti, è pari a 5.429,8 (in diminuzione del 36% rispetto al 2019).

Suddivisione delle emissioni di CO2 per tipologia di consumi

Emissioni dirette e indirette in atmosfera

EMISSIONI DIRETTE DI CO2 (uffici e
impianti) – scope 1
2020 2019 2018
SOCIETA' ITALIANE
Emissioni da consumo di Metano (kg
CO2e)
356.223 352.346 447.942
SOCIETA' ESTERE*
Emissioni da consumo di Metano (kg
CO2e)
210.618 178.273 99.873
Totale 566.841 530.619 547.815

* Il dato 2018 include la società Landi Renzo USA Corporation e Landi Renzo RO s.r.l. in quanto le informazioni relative alle altre società non sono disponibili.

Il dato 2019 include l'intero perimetro così come in nota metodologica. I dati sono stati oggetto di stima per le società: Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, LR Industria e Comercio Ltda, AEB America S.r.l., Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company.

Il dato 2020 include l'intero perimetro così come in nota metodologica. I dati sono stati oggetto di stima per le società: Landi Renzo USA Corporation; Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, LR Industria e Comercio Ltda, AEB America S.r.l., Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company; L.R. Pak (Pvt) Limited.

La metodologia usata per il calcolo delle emissioni prevede l'utilizzo di fattori di emissione pubblicati nel 2020 dal Department for Environment Food & Rural Affairs.

EMISSIONI
DIRETTE
aziendali) - scope 1
DI CO2 (auto 2020 2019 2018
SOCIETA' ITALIANE
Emissioni totali (kg CO2e) 243.640 304.736 370.015
SOCIETA' ESTERE*
Emissioni totali (kg CO2e) 295.218 274.223 278.304
Totale 538.858 578.959 648.319

* Il dato 2018 include le società Landi Renzo Polska Sp.Zo.O, Landi Renzo RO s.r.l.. e Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd in quanto i dati per le altre società non sono disponibili.

Il dato 2019 include l'intero perimetro così come in nota metodologica. I dati sono stati oggetto di stima per le società: Landi Renzo USA Corporation, Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company, AEB America S.r.l., e L.R. Pak (Pvt) Limited.

Per la seguente società è stato stimato il valore diesel: Landi Renzo RO srl,

Per le seguenti società sono stati stimati i valori diesel e gpl: Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, LR Industria e Comercio Ltda.

Il dato 2020 include l'intero perimetro così come in nota metodologica. I dati sono stati oggetto di stima per le società: Landi Renzo USA Corporation, Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company, AEB America S.r.l., e L.R. Pak (Pvt) Limited.

Per le seguenti società sono stati stimati i valori diesel e gpl: Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd e LR Industria e Comercio Ltda.

La metodologia usata per il calcolo delle emissioni prevede l'utilizzo di fattori di emissione pubblicati nel 2020 dal Department for Environment Food & Rural Affairs.

EMISSIONI INDIRETTE DI CO2 (energia
elettrica) – scope 2
2020 2019 2018
SOCIETA' ITALIANE
Emissioni da consumo di Energia Elettrica 3.125.761 3.297.294 3.238.174
SOCIETA' ESTERE*
Emissioni da consumo di Energia Elettrica 373.209 449.157 456.397
Totale 3.498.947 3.746.451 3.694.571

* Il dato 2018 include le società Landi Renzo Polska Sp.Zo.O., L.R. Pak (Pvt) Limited e Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd in quanto i dati per le altre società non sono disponibili.

Il dato 2019 include l'intero perimetro così come in nota metodologica. I dati sono stati oggetto di stima per le società: AEB America S.r.l., Renzo Pars Private Joint Stock Company.

Il dato 2020 include l'intero perimetro così come in nota metodologica. I dati sono stati oggetto di stima per le società: AEB America S.r.l. e Renzo Pars Private Joint Stock Company.

La metodologia usata per il calcolo delle emissioni prevede l'utilizzo di fattori di emissione pubblicati nel 2015 dal Department for Environment Food & Rural Affairs che, sebbene meno aggiornati rispetto all'ultima versione 2020, risultano essere più rappresentativi in quanto forniscono il dettaglio per Paese.

Relativamente alle società italiane, la variazione in diminuzione delle emissioni indirette di CO2 derivanti da energia elettrica nel 2020 viene attribuita alla chiusura temporanea di alcuni uffici, causata dall'attuale emergenza sanitaria, a fronte della quale la Società ha ricorso all'utilizzo dello Smart Working.

Tra le strategie introdotte dal Gruppo Landi Renzo in ambito energetico rientra anche la produzione di energia da fonti rinnovabili. Significativi risparmi, a livello di costi, sono stati ottenuti grazie all'impianto fotovoltaico installato sulla copertura dell'edificio del Nuovo Centro di Ricerca e Sviluppo Landi Renzo S.p.A. e dall'impianto fotovoltaico installato presso la sede sita in via dell'Industria. Nel corso del 2020 a seguito della riparazione dell'impianto di via Nobel la produzione di energia elettrica, anche grazie alle ottimali condizioni climatiche, ha consentito di produrre oltre 460,000 Kwh evitando così di immettere oltre 107 tonnellate di CO2. L'impianto fotovoltaico di Landi Renzo S.p.A. in via Nobel ha prodotto nel 2020 815 GJ rispetto ai 464 GJ del 2019, mentre quello di via dell'Industria ha prodotto 841 GJ nel 2020 rispetto agli 815 GJ del 2019. Questo ha permesso di evitare emissioni di CO2 pari a 107,270 tonCO2e.

LANDI RENZO – PROGETTO DI BILANCIO 2020 131

ALTRE EMISSIONI IN ATMOSFERA (kg) 2020 2019 2018
NOx* 61 61 93
SOx* 6 6 10
SOV (Sostanze Organiche Volatili) 957 275 115

* Il dato 2018 include la Landi Renzo USA Corporation e Landi Renzo RO Srl in quanto i dati delle altre società non sono disponibili.

Il dato 2019 è relativo all'impianto produttivo di Via Dell'Industria a Reggio Emilia, della società Landi Renzo SpA.

La metodologia usata per il calcolo delle emissioni di NOx e SOx da impianti termici in m3 di Metano consumati complessivamente sono stati moltiplicati per il limite di emissione previsto dalla normativa (350 mg/m³ per NOx e 35 mg/m³ per SOx) e in seguito divisi per 1.000.000.

Per quanto riguarda i SOV il dato è calcolato come la media delle analisi (rilevazioni) effettuate nel corso dell'anno e moltiplicato per 8h lavorative giornaliere *220 giorni lavorativi anno/1000.

Relativamente alle sedi italiane, essendo le sostanze SOX e NOX derivate dalla combustione di gas metano, queste si sono mantenute costanti rispetto agli anni precedenti (NOx da 61 Kg nel 2019 a 62 Kg nel 2020, SOx invariate 6 Kg nel 2019 e 6 Kg nel 2020). Un forte incremento si è avuto nelle SOV in quanto calcolate prendendo quanto rilevato in occasione delle analisi periodiche delle emissioni degli impianti produttivi (gr/h x 16h x 255 giorni lavorati nel 2020).

Emissioni di sostanze nocive per l'ozono

EMISSIONI DI ODS (tonCO2e) * 2020 2019 2018
Miscele gas F-Gas (HFC) 300,11 114,98 75,58

*Il dato include gli impianti in Via Nobel ed in Via dell'Industria per la Società Landi Renzo S.p.A.

La metodologia usata per il calcolo delle emissioni si basa sui dati registrati sui libretti di impianto. Nel dettaglio si riportano di seguito gli interventi eseguiti: via Nobel 50 kg. di R407C - GWP 1774 - CO2 88,70 (impianto climatizzazione uffici), via Nobel 15 kg R-404A - GWP 3922 - CO2 58,83 (cella climatica per test componenti), via Industria 73,075 di R410A - GWP 2088 - CO2 152,58 (impianto climatizzazione area elettronica).

Le emissioni di HFC si devono esclusivamente alle perdite degli impianti di condizionamento. Nel corso del 2020 alcuni interventi tecnici su climatizzatori e celle climatiche per test delle sale test componenti a seguito di perdite sugli impianti hanno portato al rabbocco di gas.

L'acqua

L'idea su cui si basa la politica ambientale della Società è che l'utilizzo dell'acqua non rappresenti solo un problema ambientale; l'acqua occupa un ruolo primario tra le risorse naturali verso cui il Gruppo applica la propria politica di contenimento dei consumi. È per questo che è necessario pianificare una gestione responsabile delle risorse idriche.

Mensilmente sui due impianti di Landi Renzo S.p.A. vengono effettuate delle letture sul contatore al fine di identificare eventuali consumi anomali, dovuti a guasti o rotture ed individuare tempestivamente le opportune azioni correttive per evitare consumi indesiderati e non previsti.

Relativamente alle Società italiane, negli ultimi due anni il trend nel complesso dei prelievi da rete idrica è stato sostanzialmente costante. A partire dal 2019, si segnala un forte calo dei prelievi idrici da pozzo riconducibile principalmente ad un guasto in uno degli anelli di via Nobel che ha comportato il suo

Il dato 2020 è relativo all'impianto produttivo di Via Dell'Industria e Via Nobel a Reggio Emilia, della società Landi Renzo SpA.

sezionamento per un lungo periodo. La fonte principale di approvvigionamento resta quella da rete pubblica (circa il 70%).

Nel corso del 2020 la variabilità dei consumi dell'acqua ad uso civile (acquedotto) è dovuta principalmente al numero del personale presente in azienda e in parte minore all'approvvigionamento di acqua per il funzionamento degli impianti di osmosi e addolcimento. In particolare, occorre evidenziare come nel 2020 non siano stati conteggiati a carico della Landi Renzo i consumi del civico 6 di via Nobel, in quando la diponibilità di tale fornitura è a totale carico della società adiacente AVL. Questo ha comportato una drastica riduzione dei consumi idrici nella sede di via Nobel in quanto i pochi processi produttivi comportano un basso consumo di acqua dovuto in prevalenza a impianti di osmosi e addolcimento necessario per alcuni impianti.

Si segnala dunque che nelle Società italiane del Gruppo, sono stati complessivamente consumati circa 4.625 m3 di risorsa idrica dovuti principalmente ad usi civili, funzionamento degli impianti di addolcimento, osmosi necessarie per il buon funzionamento degli impianti, umidificatori delle Unità Trattamento Aria (UTA) e pulizie dei reparti produttivi.

Gli scarichi dell'acqua sono prevalentemente originati dai servizi igienici e dagli scarichi di condensa dei compressori aria i quali, dopo un passaggio nel disoliatore, vengono convogliati nelle acque nere in quanto assimilati come indicato nell'Autorizzazione Unica Ambientale a scarichi industriali assimilabili ai civili in via Nobel e scarichi industriali per la sede di via Industria come indicato nell'ultima AUA rilasciata a dicembre 2020.

I gruppi frigo generano condense che non sono ritenute inquinanti e in alcuni casi possono essere comunque convogliati negli scarichi acque nere.

Prelievi di acqua per fonte

5
PRELIEVI DI ACQUA PER FONTE (m3)
2020 2019 2018
SOCIETA' ITALIANE
Acqua di superficie - - -
di cui acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali) - - -
di cui altre tipologie di acqua (>1.000 mg/l di solidi disciolti
totali)
- - -
Acque sotterranee (pozzi per irrigazione) 1.367 1.492 4.934
di cui acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali) 1.367 1.492 4.934
di cui altre tipologie di acqua (>1.000 mg/l di solidi disciolti
totali)
- - -
Rete Idrica 3.258 13.329 13.392
di cui acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali) 3.258 13.329 13.392
di cui altre tipologie di acqua (>1.000 mg/l di solidi disciolti
totali)
- - -
Prelievi totali di acqua 4.625 14.821 18.326
SOCIETA' ESTERE
Acqua di superficie 350 350 350
di cui acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali) 350 350 350
di cui altre tipologie di acqua (>1.000 mg/l di solidi disciolti
totali)
- - -
Acque sotterranee (pozzi per irrigazione) 8.033 5.463 5.461
di cui acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali) 603 888 1.373
di cui altre tipologie di acqua (>1.000 mg/l di solidi disciolti
totali)
7.430 4.575 4.088
Rete Idrica 121,13 9.267 7.809
di cui acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali) 121,13 9.267 7.809
di cui altre tipologie di acqua (>1.000 mg/l di solidi disciolti
totali)
- - -
Prelievi totali di acqua 8.504,13 15.080 13.620

La gestione dei rifiuti

Il Gruppo Landi, al fine di garantire una gestione sostenibile delle risorse ambientali impiegate nelle proprie attività industriali, ha adottato una politica finalizzata alla riduzione e all'invio a processi di recupero dei rifiuti cercando di limitare per quanto possibile la produzione di rifiuti destinati allo smaltimento.

Tra i rifiuti prodotti dal Gruppo, intendendosi per tali quelli derivanti da attività produttive e di servizio, sono da considerarsi "speciali" una serie di prodotti, codificati con un codice a sei cifre CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) e soggetti ad una gestione diversificata. I dati riportati di seguito non tengono conto dei rifiuti

5 Si segnala inoltre che non sono presenti prelievi da aree a stress idrico.

assimilati agli urbani in quanto il recupero e smaltimento sono gestiti dall'ente preposto del comune di appartenenza e non è possibile avere dei dati precisi.

Al fine di ottimizzare la gestione e differenziazione dei rifiuti nelle società del Gruppo sono presenti specifici contenitori per la raccolta ed il riciclaggio di questi rifiuti speciali in base a quanto stabilito dal Catalogo Europeo dei Rifiuti.

La gestione dei rifiuti ha una distinzione in tre gruppi principali, per le vie di smaltimento:

  • Rifiuti e materiali riciclabili;
  • Rifiuti solidi urbani ed assimilabili e rifiuti speciali non pericolosi;
  • Rifiuti pericolosi per i quali, a causa della loro composizione, sono da rispettare disposizioni particolari per lo stoccaggio ed il trasporto.

Come previsto dal sistema di gestione SGSSA applicato in Landi Renzo (ISO 14001:2015 e ISO 45001:2018) per i rifiuti pericolosi, è vietata la manipolazione con divieto di miscelazione dato che si potrebbero creare reazioni pericolose o principi di incendio. Per quanto attiene altri rifiuti speciali la raccolta e lo smaltimento è effettuato direttamente dalle società esterne appaltatrici del servizio. Per questi rifiuti la società si occupa della tenuta della documentazione, dell'eventuale denuncia all'organismo di controllo e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa.

Da anni le società italiane del Gruppo Landi Renzo effettuano la raccolta differenziata dei rifiuti con la separazione di carta, alluminio, materiale ferroso, polistirene, polietilene per imballaggio, colle, solventi, etc., al fine di favorire il riciclo dei rifiuti prodotti.

In Landi Renzo S.p.A. sono presenti dei compattatori di cartone e polietilene che, oltre a compattare, tiene protetti dalle intemperie i rifiuti destinati al riciclaggio consentendo di determinare con certezza i quantitativi di cartone prodotti e destinati al riciclaggio. L'utilizzo di questi compattatori permette una corretta gestione della differenziata dei due prodotti senza dispersioni ed inutili ingombri. Purtroppo, nel 2020 come già avvenuto nel corso del 2019 il crollo del mercato della carta e cartone destinato al riciclaggio non consente oggi un ritorno economico costante, questo non esclude il costante impegno della Landi Renzo nel perseguire la politica della differenziazione e riciclaggio dei materiali.

Il totale di rifiuti prodotti nel 2020 per le società italiane ammonta a 136 tonnellate, di cui oltre il 97 % (133 tonnellate) sono classificati come "non pericolosi" e solo il 2,15 % (2,99 tonnellate) come "pericolosi".

Totale rifiuti prodotti

RIFIUTI PRODOTTI (ton) 2020 2019 2018
SOCIETA' ITALIANE
Totale rifiuti prodotti 136 144 149
SOCIETA' ESTERE*
Totale rifiuti prodotti 293 400 236

* Il dato 2018 include Landi Renzo Polska Sp.Zo.O., Landi Renzo RO srl, Landi Renzo USA Corporation in quanto i dati per le altre società non sono disponibili.

Il dato 2019 include l'intero perimetro così come in nota metodologica. I dati sono stati oggetto di stima per le società: Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, L.R. Pak (PVT) Limited, Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company, AEB America S.r.l., LR Industria e Comercio Ltda.

Il dato 2020 include l'intero perimetro così come in nota metodologica. I dati sono stati oggetto di stima per le società: Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, L.R. Pak (PVT) Limited, Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company, AEB America S.r.l., LR Industria e Comercio Ltda.

I rifiuti prodotti nel corso del 2020 da parte del Gruppo derivano dai processi produttivi e di logistica e contemplano in parte anche lo smaltimento di prodotti e materiali obsoleti non più utilizzabili. Con riferimento alle società Italiane, in Lovato, nel corso del 2020, non sono state effettuate movimentazioni di rifiuti diversi da quelli urbani pertanto non risultano ascritte operazioni sul registro di carico e scarico rifiuti.

RIFIUTI SMALTITI PER TIPOLOGIA (ton) 2020 2019 2018
SOCIETA' ITALIANE
Totale rifiuti smaltiti 136 144 149
di cui smaltimento/trattamento 1,31 2 3
Non pericolosi 0 0 2
Pericolosi 1,31 2 1
di cui recupero/riciclo 135 142 146
Non pericolosi 133 139 146
Pericolosi 1,68 3 0,3
SOCIETA' ESTERE*
Totale rifiuti smaltiti 293 400 236

Rifiuti smaltiti per tipologia

*I rifiuti della società Landi Renzo Polska Sp.Zo.O. sono considerati non pericolosi e vengono gestiti da una società in outsourcing. Il dato 2018 include la Landi Renzo Polska Sp.Zo.O., Landi Renzo USA Corporation e Landi Renzo RO Srl in quanto i dati delle altre società non sono disponibili. Il dato relativo alla società Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company è stato stimato sulla base dei dati storici.

Il dato 2019 include l'intero perimetro così come in nota metodologica. I dati sono stati oggetto di stima per le società: Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, L.R. Pak (PVT) Limited, Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company, AEB America S.r.l., LR Industria e Comercio Ltda. Relativamente alla suddivisione per tipologia di smaltimento dei rifiuti delle società estere si segnala che il 59% degli stessi viene a riciclato, il 27% inviato a riutilizzo ed 14% inviato ad altre metodi di smaltimento.

Il dato 2020 include l'intero perimetro così come in nota metodologica. I dati sono stati oggetto di stima per le società: Beijing Landi Renzo Autogas System Co. Ltd, L.R. Pak (PVT) Limited, Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company, AEB America S.r.l., LR Industria e Comercio Ltda. Relativamente alla suddivisione

Nel 2020 non sono stati registrati sversamenti di sostanze o prodotti pericolosi che avrebbero potuto provocare un inquinamento ambientale.

L'attenzione alle emissioni sonore

Le società italiane del Gruppo Landi Renzo hanno attuato in passato controlli sull'impatto acustico nell'ambiente esterno attraverso indagini fonometriche specifiche, finalizzate alla caratterizzazione acustica dell'ambiente circostante. Tali analisi sono state rese necessarie ai fini del rilascio della AUA per le varie sedi italiane e per verificare l'impatto acustico ai fini della salute e sicurezza dei lavoratori all'interno degli ambienti produttivi. I punti di misura rappresentativi del fenomeno acustico sono stati localizzati nelle strade periferiche adiacenti il confine degli stabilimenti in prossimità di impianti o attrezzature classificate sorgenti di rumore quali impianti di compressione aria e impianti di climatizzazione. Le rilevazioni fonometriche hanno evidenziato come gli stabilimenti generino un'emissione di rumore costante e stazionario. Il livello del rumore assume fluttuazioni influenzate da fenomeni di rumorosità derivante da traffico veicolare o altri rumori comunque estranei alle attività produttive che se prese singolarmente rispettano i limiti previsti dai regolamenti comunali. L'elaborazione dei dati fonometrici ha consentito di quantificare i potenziali effetti acustici del rumore diffuso nell'ambiente di lavoro in condizioni di normale regime operativo ed hanno evidenziato valori al di sotto dei limiti soglia ed il completo rispetto delle norme in vigore.

Ulteriori indagini si renderanno necessarie nel caso in cui avvengano cambiamenti sostanziali nella produzione, in modo da individuare ed analizzare l'impatto acustico del nuovo modo di produrre.

Indicatore/Aspetto
GRI Standards 2016
Descrizione KPI Note Esercizio 2020 Riferimenti
INFORMATIVA GENERALE
102-1 Nome dell'organizzazione Relazione Finanziaria Annuale
(contatti)
102-2 Attività, principali marchi, prodotti e/o
servizi
53-55
102-3 Luogo in cui ha sede il quartier generale
dell'organizzazione
Relazione Finanziaria Annuale
(contatti)
102-4 Numero di paesi in cui l'organizzazione
opera
Relazione Finanziaria Annuale
(Landi Renzo nel Mondo)
102-5 Assetto proprietario e forma legale Relazione Finanziaria Annuale
Struttura societaria)
102-6 Mercati serviti (inclusa la suddivisione
geografica, settori, tipologia di clienti e
beneficiari)
Relazione Finanziaria Annuale
(Landi Renzo nel Mondo)
102-7 Dimensione dell'organizzazione Relazione Finanziaria Annuale
(Landi Renzo nel Mondo –
Bilancio Sintetico)
102-8 Dipendenti per tipologia contrattuale,
genere e area geografica
80
102-9 Descrizione della catena di fornitura 112-114
102-10 Modifiche significative durante il periodo di
rendicontazione
Relazione Finanziaria Annuale
(Fatti di rilievo nell'esercizio 2020)
102-11 Modalità di applicazione del principio o
approccio prudenziale
73-77
102-12 Sottoscrizione di codici di condotta,
iniziative o principi su aspetti economici,
sociali ed ambientali, sviluppati
esternamente, a cui l'azienda aderisce
114-122
102-13 Partecipazione ad associazioni di categoria
nazionali e/o internazionali in cui
l'organizzazione detiene una posizione
nell'organo di governo o a cui partecipa o,
infine, a cui fornisce considerevoli
finanziamenti che vanno al di là della
normale quota associativa
114-122
102-14 Dichiarazione dell'amministratore delegato
e del presidente in merito all'importanza
della sostenibilità per l'organizzazione e la
sua strategia
51 (Lettera agli Stakeholder)
102-15 Descrivere i principali rischi, generati o
subiti, e le relative modalità di gestione, che
derivano dalle attività dell'impresa, dai suoi
prodotti, servizi o rapporti commerciali,
incluse, ove rilevanti, le catene di fornitura e
subappalto
69-72
102-16 Valori, principi, standard e norme di
comportamento interne all'azienda
53-55; 75-77
102-18 Struttura di Governance aziendale 73-75
102-22 Composizione del più alto organo di
governo e dei suoi comitati (età, genere e
appartenenza a gruppi o categorie
vulnerabili e altri eventuali indicatori di
diversità)
Relazione Finanziaria Annuale
(Organi Sociali)
102-24 Processi e relativi criteri di nomina e
selezione dei membri del più alto organo di
governo e dei comitati (in termini di percorsi
professionali, qualifiche e competenze)
73-75
102-40 Elenco di gruppi di stakeholder con cui
l'organizzazione intrattiene attività di
coinvolgimento
64-66

Indice dei contenuti GRI Standards – opzione "Core"

Percentuale dei dipendenti coperti da Informazione non
102-41 accordi collettivi di contrattazione disponibile per Iran 10-77
Processo di identificazione e selezione degli
102-42 stakeholder da coinvolgere 64-66
Approccio all'attività di coinvolgimento
102-43 degli stakeholder, specificando la frequenza 64-66; 99; 115; 118-122
per tipologia di attività sviluppata e per
gruppo di stakeholder
Argomenti chiave e criticità emerse
102-44 dall'attività di coinvolgimento degli
stakeholder e in che modo l'organizzazione
64-66; 99; 115; 118-122
ha reagito alle criticità emerse, anche in
riferimento a quanto indicato nel report
Elenco delle società incluse nel bilancio
102-45 consolidato e indicazione delle società non 49-50 (Nota metodologica);
Relazione Finanziaria Annuale
comprese nel report
102-46 Processo di definizione dei contenuti del 64-66
report e del perimetro di ciascun aspetto
102-47 Elenco degli aspetti identificati come
materiali nel processo di definizione del
64-66
contenuto del bilancio
Spiegazione degli effetti di qualsiasi
102-48 modifica di informazioni inserite nei bilanci 49-50 (Nota metodologica)
precedenti e motivazioni di tali modifiche
Modifiche significative (in termini di
102-49 obiettivo, perimetro o metodi di 49-50 (Nota metodologica)
misurazione) rispetto al precedente periodo
di rendicontazione
102-50 Periodo di rendicontazione 49-50 (Nota metodologica)
102-51 Data di pubblicazione del bilancio più 49-50 (Nota metodologica)
recente
102-52 Periodicità di rendicontazione 49-50 (Nota metodologica)
Contatti e indirizzi utili per richiedere Relazione Finanziaria Annuale
102-53 informazioni sul bilancio e i suoi contenuti (Contatti)
102-54 Indicazione dell'opzione "In accordance" 49-50 (Nota metodologica)
scelta
102-55 Tabella dei contenuti GRI 139-142
102-56 Assurance esterna del report (Relazione Pwc)
ECONOMICA
103-1; 103-2; 103-3 Modalità di gestione
Politiche di remunerazione e incentivi
90-91; 116-122
Sostegno della collettività
Rapporto tra lo stipendio standard dei Informazione non
202-1 neoassunti per genere e lo stipendio minimo disponibile per il 90
locale nelle sedi operative più significative Pakistan, Iran, Brasile.
103-1; 103-2; 103-3 Modalità di gestione 114-115
Valorizzazione dei fornitori locali
Percentuale di spesa concentrata su fornitori
204-1 locali in relazione alle sedi operative più
significative
114-115
Eventuali episodi di corruzione riscontrati e
205-3 attività correttive implementate 71
207-1 Approccio alla fiscalità 116-117
207-2 Governance fiscale, controllo e gestione del 116-117
rischio
Coinvolgimento degli stakeholder e gestione
207-3 delle preoccupazioni in materia fiscale 116-117
AMBIENTALE
Modalità di gestione
103-1; 103-2; 103-3 Tutela dell'ambiente sia in termini di utilizzo 125-127
efficiente delle risorse che di riduzione delle
emissioni in atmosfera

302-1 Consumi di energia elettrica e energia
termica per il funzionamento degli uffici e
delle strutture suddivisi tra rinnovabili/non
rinnovabili e consumi di carburante delle
auto aziendali
125-129
303-1 Interazione con l'acqua come risorsa
condivisa
132-134
303-2 Gestione degli impatti correlati allo scarico
di acqua
132-134
303-3 Prelievo idrico 132-134
305-1 Emissioni generate dal consumo di
combustibile per il funzionamento degli
uffici e delle strutture dal carburante della
flotta aziendale (scope1)
130-131
305-2 Emissioni generate dai consumi di energia
elettrica ed energia termica per il
funzionamento degli uffici e delle strutture
(scope2)
130-131
305-4 Intensità di emissioni (GHG emissions
intensity) calcolata rapportando le emissioni
prodotte rispetto ad un parametro indicativo
dell'azienda
130-131
305-7 Emissioni NOx, SOx o altro tipo di emissioni
significative
Informazione
disponibile solo per
l'impianto produttivo
di via dell'Industria a
Reggio Emilia della
società Landi Renzo
SpA
132
306-2 Rifiuti prodotti per tipologia e modalità di
smaltimento
134-137
307-1 Valore monetario delle multe significative e
numero delle sanzioni non monetarie per
mancato rispetto di regolamenti e leggi in
materia ambientale
Informazione non
disponibile per Iran
126
SOCIETÀ
103-1; 103-2; 103-3 Modalità di gestione
Tutela dell'occupazione, Politiche di
remunerazione e incentivi
79-83; 90-91
401-1 Numero totale e tasso di assunzioni e
turnover del personale (suddivisi per età,
genere e provenienza)
81-82
401-2 Benefit forniti ai dipendenti a tempo pieno
che non sono forniti ai dipendenti
temporanei o part-time, per attività
principali
Informazione non
disponibile per
Pakistan, Iran e Brasile
90-91
103-1; 103-2; 103-3 Modalità di gestione
Dialogo con le rappresentanze sindacali
82-83
402-1 Periodo minimo di preavviso per i
cambiamenti operativi, compreso se questo
periodo di preavviso è specificato nei
contratti collettivi di lavoro
82-83
103-1; 103-2; 103-3 Modalità di gestione
Salute e Sicurezza sul lavoro
69-70; 91-97
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza
sul lavoro
91-97
403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei
rischi e indagini sugli incidenti
91-97
403-3 Servizi di medicina del lavoro 91-97
403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori
e comunicazione in materia di salute e
sicurezza sul lavoro
91-97

403-5 Formazione dei lavoratori in materia di
salute e sicurezza sul lavoro
91-97
403-6 Promozione della salute dei lavoratori 91-97
403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in
materia di salute e sicurezza sul lavoro
all'interno delle relazioni commerciali
91-97
403-9 Infortuni sul lavoro Ai fini del calcolo
degli indici
infortunistici vengono
considerate le ore
lavorate.
91-97
103-1; 103-2; 103-3 Modalità di gestione
Valorizzazione professionale, formazione e
sviluppo delle competenze
85-89
404-1 Ore di formazione medie annue per
dipendente, per genere e per categoria
Relativamente alla
formazione in tema di
SSL le ore on sono
disponibili per Iran,
Pakistan e Brasile
85-89
404-3 Percentuale di dipendenti che ricevono
rapporti regolari sui risultati e sullo
sviluppo della carriera, per genere e per
categoria di dipendente
89
103-1; 103-2; 103-3 Modalità di gestione
Pari opportunità, diversità e inclusione
73-75; 79-81
405-1 Ripartizione degli organi di governo e dei
dipendenti per indicatori di diversità
Le informazioni
relative al numero dei
dipendenti
appartenenti a
categorie protette non
sono disponibili per le
società estere del
Gruppo
Relazione Finanziaria Annuale
(organi sociali); 73-74; 79-81
406-1 Eventuali episodi di discriminazione
riscontrati e azioni correttive implementate
Non si segnalano
episodi di
discriminazione nel
Gruppo, per tutti i
Paesi eccetto Iran, per
il quale l'informazione
non è disponibile.
84
103-1; 103-2; 103-3 Modalità di gestione
Qualità, affidabilità e sicurezza dei prodotti
Customer Satisfaction
106-109
416-1 Percentuale delle categorie di prodotto e
servizi per i quali gli impatti sulla salute e
sicurezza sono valutati
108-109
416-2 Numero totale di casi di non-conformità a
regolamenti e codici volontari riguardanti
gli impatti sulla salute e sicurezza dei
prodotti e servizi durante il loro ciclo di vita
108-109
417-2 Numero totale di casi di non-conformità a
regolamenti e codici volontari riguardanti
gli impatti sulla salute e sicurezza dei
prodotti e servizi durante il loro ciclo di vita
108-109
418-1 Numero di reclami documentati relativi a
violazioni della privacy e a perdita dei dati
dei consumatori
111

Per quanto riguarda i temi materiali "Innovazione", "Dialogo e coinvolgimento attivo con le istituzioni", "Leadership" ed "Offerta di prodotti eco-efficienti" si rimanda a quanto indicato in "Tabella di correlazione" (pag. 66-69).

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere nonfinanziario

ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 Regolamento CONSOB adottato con delibera n. 20267 del gennaio 2018

Al Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo SpA

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della Landi Renzo SpA e sue controllate (di seguito il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 predisposta ex art. 4 del Decreto, presentata nella specifica sezione della Relazione sulla gestione e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021 (di seguito "DNF").

Responsabilità degliAmministratori e del Collegio Sindacaleper la DNF

Gli Amministratori sono responsabili perla redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI-Sustainability Reporting Standards definiti nel 2016, aggiornati al 2019, (di seguito "GRI Standards") indicati nel paragrafo "Nota metodologica" della DNF, da essi individuati come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti 0 eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono, infine, responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

PriceiuaterhouseCoopers SpA

Sede legale: Milano 20145 Piazza Tre Torri 2 Tel. 02 77851 Fax 02 7785240 Capitale Sociale Euro 6.890.000,00 i.v. C.F. e 1MVA e Reg. Imprese Milano Monza Brianza Lodi 12979880155 Iscritta al n° 119644 del Registro dei Revisori Legali - Altri Uffici: Ancona 60131 Via Sandro Torti 1 Tel. 0712132311 - Bari 70122 Via Abate Gimma 72 Tel. 080 5640211 - Bergamo 24121 Largo Belotti 5 Tel. 035 229691 - Bologna 40126 Via Angelo Finelli 8 Tel. 0516186211 - Brescia 25121 Viale Duca d'Aosta 28 Tel. 030 3697501 - Catania 95129 Corso Italia 302 Tel. 095 7532311 - Firenze 50121 Viale Gramsci 15 Tel. 055 2482811 - Genova 16121 Piazza Piccapietra 9 Tel. 010 29041 - Napoli 80121 Via dei Mille 16 Tel. 081 36181 - Padova 35138 Via Vicenza 4 Tel. 049 873481 - Palermo 90141 Via Marchese Ugo 60 Tel. 091349737 - Parma 43121 Viale Tanara 20/A Tel. 0521 275911 - Pescara 65127 Piazza Ettore Troilo 8 Tel. 085 4545711 - Roma 00154 Largo Fochetti 29 Tel. 06 570251 - Torino 10122 Corso Balestro 10 Tel. 011 556771 - Trento 38122 Viale della Costituzione 33 Tel. 0461 237004 - Treviso 31100 Viale Felissent 90 Tel. 0422 696911 - Trieste 34125 Via Cesare Battisti 18 Tel. 040 3480781 - Udine 33100 Via Poscolle 43 Tel. 0432 25789 -Varese 21100 Via Albuzzi 43 Tel. 0332 285039 - Verona 37135 Via Francia 21/C Tel. 045 8263001 - Vicenza 36100 Piazza Pontelandolfo 9 Tel. 0444 393311

www.pwc.com/it

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code ofEthics forProfessionalAccountants emesso dall'International Ethics Standards BoardfarAccountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica Ylntemational Standard on Quality Control i (ISQCItalia i)e,dì conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società direvisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance EngagementsISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other thanAudits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing andAssurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi di limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria perlo svolgimento di un esame completo secondo 1TSAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività ed alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
    2. modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
    3. politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
    4. principali rischi, generati 0 subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 4, lett. a);

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.

In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della bandi Renzo SpA, della bandi Renzo Polska Sp.Zo.O.bR e della A.E.B. América Srl e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di gruppo,
    • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
    • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati;
  • per le seguenti società, bandi Renzo SpA, bandi Renzo Polska Sp.Zo.O.bR e A.E.B. América Srl, che abbiamo selezionato sulla base delle loro attività e del loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato, abbiamo effettuato verifiche nel corso delle quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo bandi Renzo relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.

Parma, 30 marzo 2021

PricewaterhouseCoopers SpA

(Procuratore)

TARIO E GLI ASSETTI PRO

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio e prevedibile evoluzione della gestione

Successivamente alla chiusura dell'esercizio sociale e fino alla data odierna si segnala che:

  • Landi Renzo S.p.A. è entrata a far parte di H2-ICE, una partnership tra cinque aziende italiane, con Punch Torino e AVL Italia a capofila, e con la partecipazione di Industria Italiana Autobus e TPER, volta alla realizzazione di un motore a combustione interna alimentato ad idrogeno. Landi Renzo S.p.A., attiva da oltre due anni nello sviluppo di componenti e soluzioni per la mobilità ad idrogeno, dedicati in particolare al segmento Mid&Heavy Duty (LCV, Bus e Truck) e Off Road, sia per soluzioni FCEV (fuel cell electric vehicle) che per motori a propulsione idrogeno, si occuperà nello specifico di sviluppare e produrre componenti per motori a idrogeno da impiegare negli autobus e camion.
  • Il Gruppo Landi Renzo e Mahindra & Mahindra Limited (M&M), parte di Mahindra Group e tra i principali produttori indiani di motori, hanno sottoscritto un accordo per la realizzazione di un trattore dotato di un motore CNG di nuova generazione per applicazioni agricole. L'intesa nasce dall'incontro tra le specifiche esigenze di Mahindra & Mahindra, il marchio di trattori più venduto al mondo che si sta orientando sempre di più verso l'utilizzo di fonti energetiche alternative, e Landi Renzo, specializzata in soluzioni di engineering e componenti per la mobilità alternativa a gas e ad idrogeno nei segmenti Mid & Heavy Duty e Off Road. Landi Renzo S.p.A. svilupperà l'intero sistema di controllo e iniezione su misura per i trattori Monofuel secondo gli standard OEM, mentre Mahindra & Mahindra si occuperà dello sviluppo del motore di base, ottimizzando la combustione e gli aspetti meccanici partendo dalla versione Diesel esistente. Il progetto pilota è già in corso ed entro il 2021 sarà pronto per le prove il primo prototipo di trattore CNG, equipaggiato con sistemi di controllo motore e iniezione CNG interamente sviluppati e forniti dal Gruppo Landi Renzo.

Prevedibile evoluzione della gestione

Tenuto anche conto della limitata visibilità derivante dall'attuale scenario di incertezza connesso al perdurare degli effetti della pandemia Covid-19 sui mercati internazionali, causati dal manifestarsi della ripresa dei contagi, in base ai positivi segnali di ripresa del mercato, evidenziati già nella seconda metà dell'anno 2020 e degli ordini in portafoglio, il management di Landi Renzo S.p.A. prevede, per l'anno in corso, una crescita dei ricavi che si attesteranno tra Euro 175 milioni ed Euro 185 milioni, e un margine di EBITDA adjusted che si attesterà tra Euro 17 milioni ed Euro 19 milioni.

LANDI RENZO – PROGETTO DI BILANCIO 2020 145 Per quanto riguarda la joint venture SAFE&CEC, grazie ad un portafoglio ordini consolidato ed in costante TARIO E GLI ASSETTI PRO

crescita, per l'anno in corso si attende un valore della produzione tra Euro 85 milioni ed Euro 90 milioni, con un margine EBITDA adjusted tra Euro 8 milioni ed Euro 9 milioni.

Amministratore Delegato Cristiano Musi

Contatti

Landi Renzo S.p.A. Via Nobel 2 42025 Corte Tegge – Cavriago (RE) – Italia Tel. +39 0522 9433 Fax +39 0522 944044 Cap.Soc.: Euro 11.250.000 C.F. e P.IVA IT00523300358

Il presente documento è disponibile sul sito internet www.landirenzogroup.com

Ulteriori informazioni Paolo Cilloni e-mail: [email protected]

ALLEGATO

Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari

LANDI RENZO S.p.A.

RELAZIONE

SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

ai sensi dell'art. 123-bis Testo Unico

(modello di amministrazione e controllo tradizionale)

Emittente: Landi Renzo S.p.A.

Sito Web: www.landirenzogroup.com

Esercizio a cui si riferisce la Relazione: esercizio chiuso al 31 dicembre 2020

Data di approvazione della Relazione: 15 marzo 2021

INDICE

1. PROFILO DELL'EMITTENTE 153
2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX
ART. 123-bis, COMMA 1,
DEL TESTO UNICO) ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2020 153
3. COMPLIANCE 159
4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 159
4.1 NOMINA E SOSTITUZIONE DEGLI AMMINISTRATORI E MODIFICHE
STATUTARIE (EX ART.
123-BIS, COMMA 1 LETTERA L), DEL TESTO
UNICO) 159
4.2 COMPOSIZIONE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERE D) E D-BIS),
DEL TESTO UNICO) 163
4.3 RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (EX ART. 123-BIS,
COMMA 2, LETTERA D), DEL TESTO UNICO) 171
4.4 ORGANI DELEGATI 175
4.5 ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI 180
4.6 AMMINISTRATORI INDIPENDENTI 181
4.7 LEAD INDEPENDENT DIRECTOR 183
4.8 DIRETTORE GENERALE 183
5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 185
6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (EX ART. 123-bis,
COMMA 2, LETTERA D), DEL TESTO UNICO) 186
7. COMITATO PER LE NOMINE 186
8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE 186
9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI 187
10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI 188
11. RISCHI 191
SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI
11.1 AMMINISTRATORE
INCARICATO
DI
SOVRINTENDERE
ALLA
FUNZIONALITA' DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI
GESTIONE DEI RISCHI 195
11.2 RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT 195
11.3 MODELLO ORGANIZZATIVO EX
DECRETO LEGISLATIVO 231/2001
197
11.4 SOCIETA' DI REVISIONE 199
11.5 DIRIGENTE
PREPOSTO
ALLA
REDAZIONE
DEI
DOCUMENTI
CONTABILI SOCIETARI 199
11.6 COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI
CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI 199
12. INTERESSI
DEGLI
AMMINISTRATORI
E
OPERAZIONI
CON
PARTI
CORRELATE 199
13. NOMINA DEI SINDACI 201

14.
COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (EX
ART.
123-BIS, COMMA 2, LETTERE D) E D-BIS), DEL TESTO UNICO) 204
RAPPORTI CON GLI AZIONISTI 210
15.
16.
ASSEMBLEE (EX
ART. 123-bis, COMMA 2, LETTERA C), DEL TESTO UNICO)
210
17.
ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (EX
ART. 123-BIS,
COMMA 2, LETTERA A), TESTO UNICO) 212
CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 212
18.
19.
CONSIDERAZIONI
SULLA
LETTERA
DEL
22
DICEMBRE
2020
DEL
PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE 212
TABELLA 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI 216
TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI
COMITATI 217
TABELLA 3: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE 219

GLOSSARIO

Borsa Italiana: Borsa Italiana S.p.A.

Codice di Autodisciplina: il codice di autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana, Abi, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria, accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/codice.htm.

Cod. civ.: il codice civile.

Collegio Sindacale: il collegio sindacale dell'Emittente.

Consiglio o Consiglio di Amministrazione: il consiglio di amministrazione dell'Emittente.

Emittente o Landi Renzo o Società: Landi Renzo S.p.A.

Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la Relazione, ossia l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Istruzioni al Regolamento di Borsa: le istruzioni al regolamento di Borsa Italiana.

Regolamento di Borsa: il regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana.

Regolamento Emittenti: il regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) concernente la disciplina degli emittenti.

Regolamento Mercati: il regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 concernente la disciplina dei mercati.

Regolamento Parti Correlate: il Regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.

Relazione: la presente relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'articolo 123-bis Testo Unico, riferita all'Esercizio.

Testo Unico: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza), come successivamente modificato.

1. PROFILO DELL'EMITTENTE

L'Emittente ha adottato un sistema di amministrazione tradizionale fondato sulla presenza di tre organi, quali l'Assemblea dei soci, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale. La revisione legale dei conti è demandata ai sensi di legge ad una società di revisione. L'Emittente aderisce al Codice di Autodisciplina, secondo le modalità di seguito illustrate.

L'Emittente rientra nella definizione di PMI di cui all'articolo 1, comma 1, lettera w-quater.1), del Testo Unico e dell'articolo 2-ter del Regolamento Emittenti, avendo registrato nel 2020 una capitalizzazione di mercato media pari a Euro 73.390.020.

Nelle sezioni seguenti sono evidenziate le informazioni sugli assetti proprietari e sono illustrate le relative e concrete modalità di attuazione già poste in essere dall'Emittente ovvero l'adeguamento che la Società sta perseguendo rispetto al modello organizzativo delineato dal Codice di Autodisciplina.

La presente Relazione, redatta in ottemperanza agli obblighi normativi previsti per le società quotate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana, così come tutti i documenti nella stessa richiamati sono scaricabili dal sito internet della Società http://www.landirenzogroup.com/it, sezione Investors.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, DEL TESTO UNICO) ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2020

La presente sezione 2 è redatta ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 123-bis, comma 1, del Testo Unico. Si segnala che: (i) le informazioni richieste da detto articolo 123-bis, comma 1, lettera i), del Testo Unico sono illustrate nella relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del Testo Unico; (ii) le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera l), del Testo Unico sono illustrate nel capitolo della Relazione dedicato al Consiglio di Amministrazione (sezione 4.1); infine (iii) le altre informazioni richieste dall'articolo 123-bis del Testo Unico e non richiamate nella presente sezione 2, devono intendersi come non applicabili alla Società.

(a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), del Testo Unico)

Il capitale sociale di Landi Renzo è pari ad Euro 11.250.000, interamente sottoscritto e versato, ed è rappresentato da n. 112.500.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,10 ciascuna (le "Azioni"), negoziate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana. Tali informazioni sono rappresentate anche nella tabella 1, in appendice alla Relazione. Alla data della presente Relazione, non risultano essere state emesse categorie speciali di azioni, quali azioni prive del diritto di voto o a voto limitato, né altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.

In data 9 aprile 2015, il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo aveva deliberato l'emissione del prestito obbligazionario denominato "LANDI RENZO 6,10% 2015-2020", di importo pari a Euro 34 milioni, con durata cinque anni e tasso fisso lordo pari al 6,10% con cedola semestrale posticipata, come da regolamento approvato in data 9 aprile 2015 e successivamente modificato. In data 1° luglio 2019 – a seguito di delibera del

Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2019 – la Società ha provveduto al rimborso integrale anticipato alla pari del prestito obbligazionario.

Maggiori dettagli sono disponibili sul sito internet della Società http://www.landirenzogroup.com/it/\_3.

(b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, le Azioni sono liberamente trasferibili per atto tra vivi e/o per successione mortis causa e sono assoggettate al regime di circolazione previsto per le azioni emesse da società quotate di diritto italiano.

(c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, sulla base delle risultanze del libro soci e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del Testo Unico, i seguenti soggetti risultano possedere, direttamente e/o indirettamente, azioni della Società in misura superiore al 5% (tali informazioni sono rappresentate anche nella tabella 1, in appendice alla Relazione):

Dichiarante Azionista diretto Quota % su azioni
emesse
Quota % su
capitale votante
Trust Landi Girefin S.p.A. 54,662 68,709
(trust regolato dalla legge del
Jersey il cui trustee risulta
essere Stefano Landi)
Gireimm S.r.l. 4,444 5,587
Aerius Investment Holding AG Aerius Investment
Holding AG
8,2624 5,193

(d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, le Azioni della Società sono nominative, liberamente trasferibili ed indivisibili. Fatto salvo quanto di seguito indicato in merito alla maggiorazione del voto, ciascuna azione dà i medesimi diritti patrimoniali e amministrativi, secondo le disposizioni di legge e di statuto applicabili.

In data 24 aprile 2015, l'Assemblea di Landi Renzo ha modificato lo statuto della Società al fine di introdurre l'istituto della maggiorazione del voto (come previsto e disciplinato dall'articolo 20, primo comma, del decreto legge n. 91 del 24 giugno 2014, convertito dalla legge n. 116 dell'11 agosto 2014), in virtù del quale, a fronte dell'iscrizione dell'azionista nell'apposito registro tenuto dalla Società in relazione ad un certo numero di azioni, e a seguito della maturazione di un periodo di appartenenza di tali azioni pari a 24 mesi, l'azionista avrà diritto ad un voto doppio in relazione alle medesime azioni.

Nella successiva riunione del 27 agosto 2015, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il Regolamento relativo alle azioni con voto maggiorato che disciplina, tra l'altro, le modalità per la richiesta di iscrizione nell'apposito elenco speciale previsto dall'articolo 127-quinquies, comma 2, del Testo Unico.

In data 8 maggio 2020, l'Assemblea degli Azionisti, in sessione straordinaria, ha deliberato di modificare l'articolo 6-bis dello statuto sociale per allineare la disciplina statutaria in materia di maggiorazione del diritto di voto al più recente orientamento interpretativo espresso da Consob nella comunicazione n. 0214548 del 18 aprile 2019. Secondo tale interpretazione all'autonomia statutaria non spetta alcuna discrezionalità nella definizione dei presupposti giuridici e di fatto cui consegue l'attribuzione del voto maggiorato, essendo questi già definiti dal legislatore e limitati alle circostanze che le azioni della società: a) siano state iscritte in un apposito elenco e b) siano appartenute al medesimo soggetto per un periodo continuativo (non inferiore a ventiquattro mesi) a decorrere dalla data di iscrizione nell'elenco.

Conseguentemente, in data 15 maggio 2020, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato alcune modifiche al Regolamento per la maggiorazione del voto, per renderlo coerente con la nuova disciplina statutaria. Le modifiche apportate sono volte ad assicurare che il diritto al voto maggiorato sia riconosciuto automaticamente decorso il termine di possesso continuativo di ventiquattro mesi dalla data di iscrizione nell'elenco speciale istituito dalla Società in conformità all'articolo 127-quinquies, comma 2, del Testo Unico, senza necessità che tale circostanza venga attestata da un'apposita comunicazione dell'intermediario abilitato alla tenuta dei conti sui quali sono registrati gli strumenti finanziari.

Maggiori dettagli sono disponibili sul sito internet della Società http://www.landirenzogroup.com/it/maggiorazione\_del\_voto.

Si segnala che, ai sensi dell'articolo 127-quinquies del Testo Unico e in applicazione di quanto previsto dallo statuto sociale della Società, in data 7 novembre 2017, ha avuto effetto la maggiorazione del diritto di voto relativamente a n. 61.495.130 e a n. 5.000.000 azioni ordinarie Landi Renzo, di titolarità rispettivamente di Girefin S.p.A. e Gireimm S.r.l., e, rispettivamente, in data 8 gennaio 2018, 7 settembre 2018 e 7 ottobre 2019 relativamente ad ulteriori n. 700 azioni ordinarie Landi Renzo, a n. 5.000 azioni ordinarie Landi Renzo, e a ulteriori n. 1000 azioni ordinarie Landi Renzo. Nel corso dell'Esercizio, non ha avuto effetto alcuna maggiorazione del diritto di voto.

Si precisa che, ai sensi dell'articolo 6-ter dello statuto sociale, la maggiorazione non ha effetto sui diritti, diversi dal voto, spettanti ed esercitabili in forza del possesso di determinate aliquote del capitale e così pure, tra l'altro, per la determinazione delle aliquote di capitale richieste per la presentazione di liste per l'elezione degli organi sociali, per l'esercizio dell'azione di responsabilità ai sensi dell'articolo 2393-bis cod. civ., per il calcolo di aliquote richieste per l'impugnazione, a qualsiasi titolo e per qualsiasi causa, di delibere assembleari.

Alla data della presente Relazione, il numero di azioni di Landi Renzo è pari a 112.500.000, cui corrisponde un numero di diritti di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società pari a 179.001.830.

(e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, non sussistono accordi di partecipazione dei dipendenti al capitale della Società.

Per informazioni in merito al piano di performance shares 2019-2021 approvato dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019 si rinvia alle rilevanti sezioni della relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del Testo Unico.

(f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, non esistono restrizioni al diritto di voto.

(g) Accordi tra Azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, non sono noti alla Società accordi tra gli Azionisti ai sensi dell'articolo 122 del Testo Unico.

(h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, la Società, ovvero le sue controllate, non hanno stipulato accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento dell'azionista di controllo dell'Emittente, ad eccezione:

  • − del contratto di finanziamento sottoscritto in data 26 giugno 2019 tra l'Emittente, in qualità di "beneficiario" e un pool di banche, ciascuna in qualità di "banca finanziatrice" (il "Contratto di Finanziamento"). Il Contratto di Finanziamento è stato sottoscritto ai fini, tra gli altri, di migliorare il profilo di indebitamento finanziario dell'Emittente e di estinguere il proprio indebitamento finanziario derivante dall'accordo di ottimizzazione firmato originariamente in data 27 marzo 2017 tra il ceto bancario, l'Emittente e le controllate A.E.B. S.p.A. (successivamente fusa per incorporazione in Landi Renzo con efficacia a partire dal 21 dicembre 2017), Eighteen Sound S.r.l. e Sound&Vision S.r.l. (successivamente cedute a B&C Speakers S.p.A. in data 11 dicembre 2017), Safe S.p.A., Lovato Gas S.p.A. (successivamente fusa per incorporazione in Landi Renzo con efficacia a partire dal 1 dicembre 2020) ed Emmegas S.r.l. (successivamente fusa per incorporazione in Landi Renzo con efficacia a partire dal 30 ottobre 2018), (l "Accordo di Ottimizzazione"). A seguito della sottoscrizione del Contratto di Finanziamento, l'Accordo di Ottimizzazione è stato risolto in data 26 giugno 2019;
  • − del contratto di finanziamento sottoscritto in data 30 luglio 2020 tra l'Emittente, in qualità di beneficiario e un pool di banche, ciascuna in qualità di "banca finanziatrice" (il "Contratto di Finanziamento SACE"), attraverso il quale le banche finanziatrici hanno concesso all'Emittente un finanziamento assistito da apposita garanzia prestata da SACE S.p.A. ai sensi del Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020 (convertito in legge n. 40 del 5 giugno 2020), recante "Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali". Il Contratto di Finanziamento SACE è stato sottoscritto al fine di supportare le esigenze di liquidità e il fabbisogno finanziario dell'Emittente; e

− del contratto di finanziamento chirografario sottoscritto in data 6 marzo 2020 tra l'Emittente, in qualità di beneficiario, e BPER Banca S.p.A., in qualità di finanziatrice (il "Contratto di Finanziamento BPER").

Il Contratto di Finanziamento e il Contratto di Finanziamento SACE prevedono il diritto delle banche finanziatrici di essere rimborsate anticipatamente nell'ipotesi in cui: (i) il Sig. Stefano Landi, la Sig.ra Giovannina Domenichini e la Sig.ra Silvia Landi cessino di detenere congiuntamente – direttamente o indirettamente (anche per il tramite di fiduciarie, trust o veicoli similari) – almeno il 66,7% delle azioni con diritto di voto in Girefin S.p.A., ovvero, pur mantenendo la predetta partecipazione di almeno il 66,7% nel capitale sociale della stessa, cessino di detenere il controllo ai sensi dell'articolo 93 del Testo Unico; e/o (ii) Girefin S.p.A. cessi di detenere – direttamente o indirettamente – almeno il 66,7% delle azioni con diritto di voto in Gireimm S.r.l., ovvero, pur mantenendo la predetta partecipazione di almeno 66,7% nel capitale sociale della stessa, cessi di detenerne il controllo ai sensi dell'articolo 93 del Testo Unico; e/o (iii) il Sig. Stefano Landi (anche per il tramite di fiduciarie, trust o veicoli similari) attraverso, congiuntamente, le società Gireimm S.r.l. e Girefin S.p.A., cessi di detenere – direttamente o indirettamente – almeno il 50,1% delle azioni con diritto di voto nella Società, ovvero, pur mantenendo la predetta partecipazione di almeno 50,1% nel capitale sociale della stessa, cessi di detenerne il controllo ai sensi dell'articolo 93 del Testo Unico.

Il Contratto di Finanziamento BPER prevede invece il diritto di BPER Banca S.p.A., in qualità di banca finanziatrice, di essere rimborsata anticipatamente qualora Girefin S.p.A. cessi di detenere una partecipazione diretta nel capitale sociale dell'Emittente almeno pari al 51%.

(i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lettera m), del Testo Unico)

L'Assemblea della Società del 29 aprile 2019 aveva autorizzato, previa revoca della delibera assunta dalla stessa assemblea del 24 aprile 2018 per quanto non utilizzato, il Consiglio di Amministrazione e per esso il suo Amministratore Delegato, anche a mezzo di propri procuratori all'uopo nominati, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2357 del cod. civ., all'acquisto di azioni proprie della Società, per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità di seguito riportate:

l'acquisto potrà essere effettuato in una o più volte, entro 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare, nei limiti delle riserve disponibili e degli utili distribuibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato e saranno contabilizzati nel rispetto delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili e cioè in conformità alle previsioni di cui agli articoli 144-bis del Regolamento Emittenti e 132 del Testo Unico, nonché secondo le modalità stabilite dal Regolamento di Borsa e di ogni altra norma applicabile ivi incluse le norme di cui al Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 e le relative norme di esecuzione, comunitarie e nazionali, tra cui l'attribuzione ai soci, proporzionalmente alle azioni da questi possedute, di un'opzione di vendita da esercitare entro un periodo di tempo stabilito nella delibera dell'assemblea di autorizzazione del programma di acquisto;

  • il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere né inferiore né superiore al 20% rispetto al prezzo di riferimento fatto registrare dal titolo in Borsa nella seduta precedente ad ogni singola operazione e comunque non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta di acquisto indipendente corrente più elevata nella sede di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, anche quando le azioni sono negoziate in diverse sedi di negoziazione;
  • il numero massimo delle azioni acquistate non potrà avere un valore nominale complessivo, incluse le eventuali azioni possedute dalle società controllate, eccedente la quinta parte del capitale sociale tenendosi conto a tal fine anche delle azioni possedute da società controllate;

Inoltre, l'Assemblea, in tale sede, aveva deliberato altresì di:

  • autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2357-ter, primo comma, del cod. civ., a disporre in tutto e/o in parte, senza limiti di tempo, delle azioni proprie in portafoglio, eventualmente anche prima di aver esaurito gli acquisti, laddove consentito dalle applicabili disposizioni comunitarie e nazionali; le azioni potranno essere cedute, in una o più volte, anche mediante offerta al pubblico e/o agli Azionisti, nei mercati regolamentati e/o non regolamentati, ovvero fuori mercato, anche mediante offerta al pubblico e/o agli Azionisti, collocamento istituzionale, collocamento di buoni d'acquisto e/o warrant, ovvero come corrispettivo di acquisizioni o di offerte pubbliche di scambio ad un prezzo che non dovrà essere né inferiore né superiore al 20% rispetto al prezzo di riferimento fatto registrare dal titolo in Borsa nella seduta precedente ad ogni singola operazione; tuttavia, tali limiti di prezzo non saranno applicabili qualora la cessione o l'assegnazione a titolo gratuito di azioni avvenga nei confronti di dipendenti, inclusi i dirigenti, di amministratori esecutivi e collaboratori di Landi Renzo e delle società da questa controllate nell'ambito di piani di compensi basati sull'attribuzione di strumenti finanziari ai sensi dell'articolo 114-bis del Testo Unico, per incentivazione agli stessi rivolti;
  • di autorizzare il Consiglio di Amministrazione ad effettuare, ai sensi dell'articolo 2357-ter, terzo comma, del cod. civ., ogni registrazione contabile necessaria o opportuna, in relazione alle operazioni sulle azioni proprie, nell'osservanza delle disposizioni di legge vigenti e degli applicabili principi contabili.

Il Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2020 aveva inoltre deliberato di proporre all'Assemblea il rinnovo dell'autorizzazione ad acquistare e disporre di azioni proprie nei medesimi termini e condizioni di cui alla precedente delibera assembleare, previa revoca della precedente autorizzazione per quanto non utilizzato.

La proposta è stata presentata all'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 8 maggio 2020, che tuttavia ha deliberato di non approvarla. A tal proposito si ricorda che, come reso noto al pubblico mediante comunicato stampa diffuso in data 28 aprile 2020, i soci di maggioranza Girefin S.p.A. e Gireimm S.r.l. avevano comunicato la propria intenzione di esprimere voto contrario in relazione alla proposta di autorizzare l'acquisto e la disposizione di azioni proprie. Tale voto contrario è stato motivato esclusivamente dalla volontà di non precludere alla Società l'eventuale accesso alle

misure di sostegno alla liquidità delle imprese introdotte dal decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 (c.d. "Decreto Liquidità").

Il termine di validità dell'autorizzazione approvata dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2019 è scaduto in data 29 ottobre 2020.

Si segnala che, alla data della presente Relazione, la Società non ha proceduto all'acquisto, né alla disposizione, di azioni proprie.

Il Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2021 ha deliberato di proporre all'Assemblea l'autorizzazione ad acquistare e disporre di azioni proprie nei medesimi termini e condizioni di cui alla delibera assembleare del 29 aprile 2019, sopra descritti.

(l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. cod. civ.)

***

Landi Renzo ritiene che Girefin S.p.A. non eserciti attività di direzione e coordinamento, operando in condizioni di autonomia societaria e imprenditoriale rispetto alla menzionata società controllante. In particolare, ed in via esemplificativa, si segnala che Landi Renzo gestisce autonomamente la tesoreria e i rapporti commerciali con i propri clienti e fornitori e definisce autonomamente i propri piani industriali e/o i budget.

Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma primo, lettera i), del Testo Unico (indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto) sono illustrate nella relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del Testo Unico.

Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma primo, lettera l), del Testo Unico (nomina e sostituzione degli amministratori e modifiche statutarie diverse da quelle legislative e regolamentari) sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata al Consiglio di Amministrazione.

3. COMPLIANCE

Landi Renzo aderisce al Codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance, accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/codice.htm.

Si segnala che né l'Emittente né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggetti a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance dell'Emittente stesso.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1 NOMINA E SOSTITUZIONE DEGLI AMMINISTRATORI E MODIFICHE STATUTARIE (EX ART. 123-BIS, COMMA 1 LETTERA L), DEL TESTO UNICO)

L'Assemblea determina il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione, all'atto della loro nomina, entro i limiti di cui al paragrafo 4.2 che segue. Gli amministratori durano in carica per un periodo non superiore a tre esercizi e sono rieleggibili.

L'articolo 14 dello statuto dell'Emittente, in tema di nomina e sostituzione del Consiglio di Amministrazione e/o dei suoi membri, prevede che all'elezione dei membri del Consiglio di Amministrazione si proceda sulla base di liste di candidati secondo le modalità di seguito indicate, nel rispetto della disciplina anche regolamentare pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi. Tanti soci che rappresentino, anche congiuntamente, almeno il 2,5% del capitale sociale rappresentato da azioni che attribuiscono diritto di voto nelle deliberazioni assembleari che hanno ad oggetto la nomina dei componenti dell'organo amministrativo, ovvero la diversa misura stabilita di volta in volta dalla Consob, ai sensi della normativa applicabile alla Società, possono presentare una lista di candidati in misura non superiore a quelli da eleggere, nella quale i candidati siano elencati in ordine progressivo. Tale quota di partecipazione è conforme a quella stabilita dall'articolo 144-quater del Regolamento Emittenti in relazione alle società aventi una capitalizzazione di mercato inferiore o uguale ad Euro 1 miliardo. L'avviso di convocazione indicherà la quota di partecipazione richiesta ai fini della presentazione delle liste.

Ogni socio, i soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'articolo 122 del Testo Unico, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una sola lista né possono votare liste diverse, ed ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

Le liste devono essere depositate presso la sede della Società almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea, ferme eventuali ulteriori forme di pubblicità prescritte dalla disciplina anche regolamentare pro tempore vigente. L'avviso di convocazione indicherà almeno un mezzo di comunicazione a distanza per il deposito delle liste. La titolarità della quota minima di partecipazione necessaria alla presentazione della lista dovrà essere attestata con le modalità e nei termini previsti dalle norme di legge e regolamentari pro tempore vigenti. Qualora siano applicabili criteri inderogabili di riparto tra generi, ciascuna lista che presenti almeno 3 candidati deve contenere un numero di candidati del genere meno rappresentato almeno pari al minimo richiesto dalle applicabili disposizioni legislative e regolamentari pro tempore vigenti. Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, devono essere depositati i documenti previsti dall'articolo 14 dello statuto dell'Emittente e dalle disposizioni legislative e regolamentari applicabili.

Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, devono essere depositate: (i) le informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista e la percentuale di partecipazione da essi complessivamente detenuta; (ii) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica; (iii) le dichiarazioni circa l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza rilasciate dai candidati, sotto la propria responsabilità, ai sensi delle applicabili disposizioni legislative e regolamentari; nonché (iv) i curricula vitae contenenti un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato, con l'indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società. Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.

Ogni avente diritto al voto ha diritto di votare una sola lista. Al termine delle votazioni, risulteranno eletti i candidati delle due liste che hanno ottenuto il maggior numero di voti, con i seguenti criteri:

  • (a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (la "Lista di Maggioranza") viene tratto un numero di consiglieri pari al numero totale dei componenti il Consiglio, come previamente stabilito dall'Assemblea, meno uno; risultano eletti, in tali limiti numerici, i candidati nell'ordine progressivo indicato nella lista;
  • (b) dalla lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la Lista di Maggioranza (la "Lista di Minoranza"), viene tratto un consigliere, in persona del candidato indicato col primo numero nella lista medesima.

Il candidato eletto al primo posto della Lista di Maggioranza risulta eletto Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Fermo quanto diversamente disposto, in caso di parità di voti, verrà eletto il candidato più anziano di età.

Qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la nomina di un numero di amministratori indipendenti, ai sensi delle disposizioni legislative vigenti per i sindaci, pari al numero minimo stabilito dalla legge in relazione al numero complessivo degli amministratori, il candidato non indipendente eletto come ultimo in ordine progressivo nella Lista di Maggioranza sarà sostituito dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto/i della stessa lista, ovvero in difetto dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto delle altre liste, secondo il numero di voti da ciascuna ottenuto. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che il Consiglio di Amministrazione risulti composto da un numero di componenti indipendenti, ai sensi delle disposizioni legislative vigenti per i sindaci, pari almeno al minimo prescritto dalla legge. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei citati requisiti.

Qualora, inoltre, con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella Lista di Maggioranza sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo, ovvero in difetto dal primo candidato del genere meno rappresentato secondo l'ordine progressivo non eletto delle altre liste, secondo il numero di voti da ciascuno ottenuto. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Qualora le prime due o più liste ottengano un pari numero di voti, si procede a nuova votazione da parte dell'Assemblea, mettendo ai voti solo tali liste. La medesima regola si applicherà nel

caso di parità tra le liste risultate seconde per numero di voti e che non siano collegate, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista concorrente.

In caso di ulteriore parità tra liste, prevarrà quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione azionaria ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci. In tutti i sopra menzionati casi, il riparto degli amministratori dovrà assicurare, ove richiesto dalle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti, il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato.

Qualora sia stata presentata una sola lista o nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento sopra previsto, fermo rimanendo il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato, ove richiesto dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari.

Ai fini del riparto degli amministratori da eleggere, non si terrà conto delle liste che non hanno conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta dal presente statuto ovvero dalla Consob per la presentazione delle stesse.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'Assemblea, si provvederà ai sensi dell'articolo 2386 del cod. civ., secondo quanto appresso indicato:

  • (a) il Consiglio di Amministrazione procede alla sostituzione nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui apparteneva l'amministratore cessato e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso criterio;
  • (b) qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza ovvero candidati con i requisiti richiesti, o comunque quando per qualsiasi ragione non sia possibile rispettare quanto disposto nella lettera a), il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione, così come successivamente provvede l'Assemblea, con le maggioranze di legge senza voto di lista.

In ogni caso il Consiglio di Amministrazione e l'Assemblea procederanno alla nomina in modo da assicurare la presenza di amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro tempore vigente, fermo il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato, ove richiesto dalle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti.

Qualora peraltro venga a cessare la maggioranza degli amministratori, deve intendersi dimissionario l'intero Consiglio di Amministrazione con effetto dal momento della sua ricostituzione.

Almeno uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione, ovvero due se il Consiglio di Amministrazione è composto da più di sette membri (o l'eventuale diverso numero minimo previsto dalla normativa applicabile), devono essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti per i sindaci dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.

L'amministratore indipendente ai sensi delle disposizioni legislative vigenti per i sindaci che, successivamente alla nomina, perda i requisiti di indipendenza deve darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione e decade dalla carica. Il venir meno del requisito di indipendenza quale sopra definito in capo ad un amministratore non ne determina

la decadenza se i requisiti permangono in capo al numero minimo di amministratori che devono possedere tale requisito secondo la normativa vigente o secondo codici di comportamento a cui la Società abbia dichiarato di aderire.

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione, in considerazione della struttura e delle dimensioni del gruppo, non ha adottato piani di successione per gli amministratori esecutivi ritenendo le modalità di sostituzione adottate idonee ad assicurare continuità e certezza alla gestione aziendale.

4.2 COMPOSIZIONE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERE D) E D-BIS), DEL TESTO UNICO)

L'articolo 14 dello statuto prevede che la Società sia amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque a nove membri, anche non soci, secondo la previa determinazione – fatta di volta in volta in sede di nomina – dall'Assemblea.

L'Assemblea degli Azionisti, in data 29 aprile 2019, ha nominato il Consiglio di Amministrazione fissando in nove il numero dei consiglieri i quali resteranno in carica sino all'approvazione del bilancio che si chiuderà al 31 dicembre 2021.

I membri del Consiglio di Amministrazione sono stati eletti sulla base di due differenti liste: a) otto consiglieri sono stati eletti dalla lista numero 1), presentata congiuntamente dagli azionisti di maggioranza Girefin S.p.A. e Gireimm S.r.l.; mentre b) un consigliere è stato eletto dalla lista numero 2), presentata dall'azionista di minoranza Aerius Investment Holding AG.

La lista numero 1) comprendeva i seguenti candidati:

  • Stefano Landi, nato a Reggio Emilia, il 30 giugno 1958, Presidente;
  • Cristiano Musi, nato a Parma il 27 aprile 1974, consigliere;
  • Giovannina Domenichini, nata a Casina (Reggio Emilia), il 6 agosto 1934, consigliere;
  • Silvia Landi, nata a Reggio Emilia, l'8 giugno 1960, consigliere;
  • Vincenzo Russi, nato a Lanciano il 1° gennaio 1959, consigliere indipendente;
  • Sara Fornasiero, nata a Merate (Lecco), il 9 settembre 1968, consigliere indipendente;
  • Paolo Emanuele Maria Ferrero, nato a Torino il 13 febbraio 1955, consigliere;
  • Angelo Iori, nato a Reggio Emilia, l'11 dicembre 1954, consigliere; e
  • Ivano Accorsi, nato a Correggio (Reggio Emilia), il 14 luglio 1938, consigliere indipendente.

La lista numero 2) comprendeva i seguenti candidati:

  • Anton Karl, nato a Mistelbach (Austria), il 16 marzo 1976, consigliere indipendente; e
  • Mark Kerekes, nato a Lienz (Austria), il 30 maggio 1976, consigliere.

I candidati della lista numero 1) sono stati eletti con n. 132.990.260 voti favorevoli e il candidato della lista numero 2) è stato eletto con n. 13.101.545 voti favorevoli. Con riferimento alle liste proposte non sono stati espressi voti contrari. Il capitale presente e con diritto di voto è stato pari all'81,62% dell'intero capitale sociale.

Si segnala che, come reso noto al pubblico mediante comunicato stampa diffuso in data 19 ottobre 2020, nel corso dell'Esercizio, il Sig. Anton Karl ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere di Landi Renzo, in considerazione di sopraggiunti incarichi lavorativi incompatibili con l'impegno richiesto per lo svolgimento del suo incarico. Alla data delle dimissioni, il Sig. Anton Karl rivestiva il ruolo di membro del Consiglio di Amministrazione non esecutivo e indipendente, e non rivestiva alcuna carica nei comitati interni di Landi Renzo.

In data 13 novembre 2020, il Consiglio di Amministrazione, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, ha nominato mediante cooptazione, ai sensi dell'articolo 2386 Cod. civ., il dott. Dario Patrizio Melpignano, in qualità di consigliere non esecutivo e indipendente della Società. La nomina è stata approvata dall'organo amministrativo in considerazione del fatto che il Consigliere uscente, Sig. Anton Karl, era stato eletto dalla lista di minoranza presentata da Aerius Holding AG, che presentava un unico ulteriore candidato che ha espresso la volontà di non ricoprire la carica di Consigliere di Landi Renzo. In tale occasione, il dott. Dario Patrizio Melpignano ha rilasciato apposita dichiarazione attestante, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusi i requisiti di onorabilità previsti dall'articolo 148, comma 4, del Testo Unico, richiamati dall'articolo 147-quinquies del Testo Unico, nonché dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge e di quelli indicati dal Codice di Autodisciplina. Il Consigliere cooptato rimarrà in carica fino alla prossima Assemblea.

Alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione della Società risulta pertanto composto da nove membri. I componenti del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione sono indicati nella seguente tabella (per ulteriori informazioni si rinvia alla tabella 2, in appendice alla presente Relazione).

Nome e
cognome
Carica Luogo e data
di nascita
Qualifica Comitato
controllo e
rischi
Comitato per la
remunerazione
Stefano Landi Presidente del
Consiglio di
Amministrazione
Reggio
Emilia, 30
giugno 1958
Esecutivo
Cristiano Musi Amministratore
Delegato
Parma, 27
aprile 1974
Esecutivo
Giovannina
Domenichini
Presidente
Onorario del
Consiglio di
Amministrazione
Casina
(Reggio
Emilia), 6
agosto 1934
Non esecutivo
Silvia Landi Consigliere Reggio
Emilia, 8
giugno 1960
Non esecutivo
Vincenzo
Russi
Consigliere Lanciano, 1°
gennaio 1959
Non esecutivo
e Indipendente1
Membro Membro
Sara
Fornasiero
Consigliere Merate
(Lecco), 9
Non esecutivo
e Indipendente1
Presidente Presidente

1 Indipendente ai sensi dell'articolo 148 del Testo Unico e dell'articolo 3 del Codice di Autodisciplina.

settembre
1968
Paolo Ferrero Consigliere Torino, 13
febbraio 1955
Non esecutivo
Angelo Iori Consigliere Reggio
Emilia, 11
dicembre
1954
Non esecutivo Membro Membro
Dario Patrizio
Melpignano
Consigliere Milano, 15
gennaio 1968
Non esecutivo
e Indipendente1

Si segnala che i consiglieri Sara Fornasiero, Vincenzo Russi e Dario Patrizio Melpignano si sono qualificati come indipendenti all'atto della loro nomina ai sensi dell'articolo 148 del Testo Unico ed ai sensi dell'articolo 3 del Codice di Autodisciplina.

La presenza di tre amministratori indipendenti è preordinata alla più ampia tutela del buon governo societario da attuarsi attraverso il confronto e la dialettica fra tutti gli amministratori. Il contributo degli amministratori indipendenti permette, inoltre, al Consiglio di Amministrazione di verificare che siano valutati con adeguata indipendenza di giudizio i casi di potenziale conflitto di interessi della Società con quelli dell'azionista di controllo.

Un terzo dei componenti del Consiglio di Amministrazione è costituito da amministratori del genere meno rappresentato.

I componenti del Consiglio di Amministrazione sono tutti domiciliati per la carica presso la sede legale della Società. Tra i consiglieri Giovannina Domenichini, Stefano Landi e Silvia Landi sussiste un rapporto di parentela, in quanto Stefano Landi e Silvia Landi sono entrambi figli di Giovannina Domenichini.

Di seguito, sono riportate brevemente le caratteristiche personali e professionali di ciascun amministratore, ai sensi dell'articolo 144-decies del Regolamento Emittenti.

Stefano Landi. Socio dell'Emittente, è stato Amministratore Delegato dal 1987 al 2010, dal 24 aprile 2013 fino al 28 aprile 2017 ha ricoperto la carica sia di Amministratore Delegato che di Presidente del Consiglio di Amministrazione, oltre ad avere incarichi in altre società del gruppo Landi Renzo e dall'aprile del 2017 ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Nel 2006 è stato incluso dalla stampa specializzata tra i dieci top manager del settore automotive e nel dicembre 2010 ha ricevuto il premio "Imprenditore dell'Anno" E&Y. Dal luglio 2010 al luglio 2013 ha ricoperto la carica di Presidente dell'Associazione Industriali della Provincia di Reggio Emilia, da gennaio 2014 a dicembre 2020 è stato Presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia e dal mese di dicembre 2020 è stato nominato Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Reggio Emilia. Egli ricopre inoltre la carica di consigliere in Safe S.p.A. e Safe&Cec S.r.l.

Cristiano Musi. Laureato in Giurisprudenza all'Università di Parma ha successivamente conseguito un MBA presso la Business School del Politecnico di Milano. Ha iniziato la sua carriera nell'area marketing con esperienze in diverse realtà, per poi entrare in una Investment Bank internazionale al termine dell'MBA. Dal 2005 al 2011 ha lavorato con crescenti responsabilità in banche internazionali e nazionali, occupandosi principalmente di finanza d'impresa e finanza strutturata. Nel 2012 viene nominato direttore generale di Dulevo International S.p.A. e Lampogas S.p.A., dove coordina tutta la prima fase di riorganizzazione fino al cambio di controllo con l'ingresso di un primario fondo internazionale di private equity. A

seguito del cambio di controllo, entra nel Consiglio di Amministrazione della holding Lampogas e viene nominato direttore generale del gruppo, ricoprendo la carica di Presidente, Amministratore Delegato e Director nelle varie aziende controllate. A dicembre del 2016 viene nominato direttore generale di Landi Renzo e ricopre tale incarico fino ad aprile 2017 quando viene nominato Amministratore Delegato. Attualmente ricopre inoltre la carica di Consigliere e Amministratore Delegato di Safe S.p.A. e Safe&Cec S.r.l.

Giovannina Domenichini. Nel 1954 fonda con il marito la ditta Officine Renzo Landi. Successivamente, a seguito della costituzione dell'Emittente ne assume la carica di Amministratore Unico e nel 1987 assume l'incarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione, mentre dal 22 aprile 2010 ricopre la carica di Presidente Onorario non esecutivo del Consiglio di Amministrazione, ruolo che ricopre tutt'ora. Nel 1990 le viene conferita l'onorificenza di Commendatore dell'ordine "al merito della Repubblica Italiana" e in data 19 ottobre 2011 l'onorificenza di "Cavaliere del Lavoro".

Silvia Landi. Dal 1978 è impiegata presso l'Emittente e dal 1987 ricopre la carica di addetta alle pubbliche relazioni. Dal 2002 ricopre la carica di consigliere di amministrazione di Girefin S.p.A.

Vincenzo Russi. Vincenzo Russi è Co-Fondatore e Chief Executive Officer di e-Novia S.p.A., la "Fabbrica di Imprese" che, nata nel 2015 a Milano, ha generato più di 30 progetti imprenditoriali, tra cui eShock S.r.l., BluBrake S.r.l., Y.Share S.r.l., SmartRobots S.r.l., YAPE S.r.l., HiRide S.r.l., Weart S.r.l. e BLIMP S.r.l.. Tutte realtà innovative italiane con presenza internazionale nei settori della Collaborative Mobility, Humanized Machines e Augmented Human. Lavora da più di 35 anni nel settore ICT e, da oltre 20, si è dedicato al management consulting e alla gestione d'impresa. È stato, inoltre, Chief Digital Officer di Messaggerie Italiane, il primo gruppo italiano di distribuzione ed editoria libraria e Vice President di eDigita, prima piattaforma di distribuzione digitale per l'editoria italiana. Precedentemente, ha ricoperto il ruolo di Chief Operating and Technology Officer in CEFRIEL quindi di Direttore Generale, è stato docente al International MBA della School of Management del Politecnico di Milano e docente in Software Engineering in Politecnico di Torino, Chief Executive Officer di Fila Corp. a Boston, Partner in Ernst & Young Consulting e Vice-President in Capgemini. Ha iniziato la sua carriera nei laboratori della Selenia Spazio e quindi nei laboratori internazionali della Olivetti in Italia e Silicon Valley.

Sara Fornasiero. Attualmente ricopre la carica di Sindaco di Leonardo S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Sindaco supplente di Avio S.p.A. e UnipolSai Assicurazioni S.p.A., Sindaco di Atos Italia S.p.A., Sindaco di Bricoman Italia S.r.l., Sindaco di Fata Logistic Systems S.p.A., Sindaco di MBDA Italia S.p.A., componente dell'Organismo di Vigilanza di Atos Italia S.p.A., Philips S.p.A., Philips Innovations S.p.A. e Philips Espresso Industries S.r.l. Libera professionista dal 2016, si occupa di progetti in tema di corporate governance, risk management, anti-bribery and corruption e sostenibilità per società quotate e non. Dal 1995 è iscritta al Registro dei Revisori Legali e dal 1996 all'Ordine di Milano dell'Albo Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. È associata di AIDC - Associazione Italiana Dottori Commercialisti, AIIA Associazione Italiana Internal Auditor, NedCommunity (community di amministratori non esecutivi e indipendenti), co-chair del Reflection Group "Donne, Diversity, Disruption" e associata Fuori Quota (organismo no profit che riunisce donne che si impegnano ad azioni proattive per l'empowerment del talento femminile). È altresì componente delle Commissioni "Governance delle Società Quotate", e "Compliance e Modelli organizzativi" dell'Ordine dei Dottori

Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano. Laureata in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha iniziato nel 1993 la propria esperienza lavorativa in KPMG S.p.A. come revisore legale, dal 1995 al 1998 nel settore due diligence, dal 1998 al 2001 nel dipartimento Forensic Accounting, dal 2001 nel dipartimento Corporate Responsability / Sustainability, dal 2004 nel dipartimento Risk & Compliance. Dal 2006 al 2015 è entrata a far parte anche della funzione interna di KPMG Quality & Risk Management, con la qualità di Senior Manager.

Paolo Ferrero. Laureato in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Torino, ha acquisito vasta esperienza nell'industria automobilistica, avendo ricoperto vari incarichi di alto livello anche in campo internazionale. Nel corso della sua carriera, è stato responsabile dello sviluppo e dell'industrializzazione di numerose tipologie di trasmissioni e di molti motori diesel, benzina e gas sia per passenger cars che per mid-heavy duty. Dopo avere iniziato nell'ambito racing (in Abarth, dipartimento del Gruppo Fiat) è stato Chief Executive Officer e General Manager per l'Italia della joint-venture Powertrain tra Fiat e General Motors (2001-2005), Vice Presidente per l'engineering di Fiat Powertrain Technologies (2006-2008), Powertrain Senior Vice President di Chrysler (2009-2011), General Manager per il Mercosur e Vice Presidente del Product Engineering di Fiat-Chrysler Powertrain per l'America Latina (2011-2014). Ha inoltre ricoperto vari ruoli nei board di società del Gruppo FIAT. Dopo una breve esperienza nella consulenza, nel 2017 è entrato nel Gruppo Landi Renzo con la qualifica di Chief Technology Officer e di Vice Presidente per lo Sviluppo Strategico del Business.

Angelo Iori. Dopo aver terminato gli studi in ragioneria, nel 1974 inizia l'attività professionale presso l'Emittente in ambito amministrativo e commerciale nel settore automotive e dei sistemi GPL e metano per auto. Nel 1979 prosegue l'attività in Autosonik S.p.A. e nel 1985 rientra in Società per ricoprire l'incarico di responsabile commerciale e marketing, attività che svolge fino al 2003. Nel 2004 viene nominato Amministratore Delegato di MED S.p.A., società del gruppo Landi Renzo incorporata nel 2010. Dal 2010 al 2013 si occupa di attività in ambito operations per l'Emittente e Lovato Gas S.p.A. (fusa per incorporazione in Landi Renzo con efficacia a partire dal 1 dicembre 2020), ricoprendo anche la carica di direttore operations del gruppo Landi Renzo. Dal 2014 al 2016 è stato Direttore Sales and Marketing After Market dell'Emittente, nonché di Lovato Gas S.p.A., A.E.B. S.p.A. ed Emmegas S.r.l.

Dario Patrizio Melpignano. Precedentemente co-fondatore e amministratore di DNM, (divenuta Inferentia DNM e poi FullSix), uno dei maggiori operatori europei nel digital negli anni 2000, dal 2007 si è dedicato alla realizzazione della piattaforma applicativa Neosperience Cloud, funzionale alla creazione di servizi omnicanale che innovano la c.d. digital experience. Il suo obiettivo iniziale con Neosperience Cloud è stato quello di superare i limiti della frammentazione del mercato degli smartphone, permettendo lo sviluppo di app in modo facile e a partire da un unico design. Dal 2011 ha fatto evolvere la piattaforma per trasformare il marketing e le vendite delle aziende, democratizzando la creazione di app e servizi web per un'ampia gamma di casi d'uso, vincendo il premio Red Herring Top 100 prima a livello europeo e poi mondiale, ottenendo il riconoscimento internazionale di Gartner Cool e vincendo i premi QUID Innovation Italy e Gran Prix Pubblicità Italia. Nel 2016 co-fonda Neosurance, spin-off di Neosperience dedicato al settore insurtech, che diventa in meno di un anno l'esperienza di riferimento nell'innovazione del mondo assicurativo in Europa, conseguendo numerosi riconoscimenti. Nel 2017 co-fonda Bikevo, start-up sportech dedicata al training dei cicloamatori e WizKey dedicata al legaltech per la compravendita di crediti integrata con blockchain. Nel 2018 intraprende un ambizioso percorso di sviluppo improntato alla fusione dell'empatia nella tecnologia attraverso l'intelligenza artificiale. Neosperience viene essere

annoverata fra i nuovi pionieri dell'AI e indicata come unica realtà di riferimento europea, al fianco di Adobe, IBM e Microsoft. Il 20 febbraio 2019 debutta a Piazza Affari listando Neosperience in un'IPO che registra il primo giorno un incremento del +38,6%. Nel corso del 2020 accelera lo sviluppo della società con una serie di acquisizioni di software vendor, omogenei nei valori e complementari nell'offerta, dando vita al maggiore polo nazionale dedicato allo sviluppo di soluzioni applicative in ambito digital. Con il progetto defeatcovid.org dona alla comunità globale il primo modello di machine learning che automatizza la diagnosi del Covid-19 da referti radiografici facendo successivamente tesoro dell'esperienza con l'avvio di una business unit della società dedicata all'healthtech.

A far data dalla chiusura dell'Esercizio non sono intervenuti cambiamenti nella composizione del Consiglio di Amministrazione della Società.

Relativamente alla politica in materia di diversità ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d-bis) del TUF, si segnala che, in data 14 marzo 2019, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato una politica di diversità in relazione alla composizione del Consiglio di Amministrazione contenente i criteri di seguito elencati:

  • la composizione di genere del Consiglio di Amministrazione dovrà essere in linea con le disposizioni regolamentari vigenti e comunque dovrà garantire al genere meno rappresentato la presenza di almeno un terzo dei componenti;
  • ciascun membro dovrà essere in possesso dei requisiti di onorabilità di cui al Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000, n. 162 e ai sensi dell'articolo 148, comma 4, del TUF, così come richiamati dall'articolo 147-quinquies del TUF;
  • almeno uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione, ovvero due se il Consiglio di Amministrazione è composto da più di sette membri (o l'eventuale diverso numero minimo previsto dalla normativa applicabile), devono essere in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'articolo 148, comma 3, del TUF e dell'articolo 3 del Codice di Autodisciplina;
  • ciascun amministratore esecutivo non deve ricoprire (a) la carica di consigliere esecutivo in altra società quotata, italiana o estera, istituto bancario o società finanziaria; ovvero (b) la carica di consigliere non esecutivo o sindaco (o di membro di altro organo di controllo) in più di tre delle predette società;
  • ciascun amministratore non esecutivo, oltre alla carica ricoperta nella Società, non deve ricoprire: (a) la carica di consigliere esecutivo in più di una società quotata, italiana o estera, istituto bancario o società finanziaria e la carica di consigliere non esecutivo o di sindaco (o di membro di altro organo di controllo) in più di tre delle società indicate; ovvero (b) la carica di consigliere non esecutivo o di sindaco in più di sei delle predette società;
  • in capo a ciascun membro non dovranno sussistere cause di ineleggibilità, incompatibilità o decadenza, ai sensi dell'articolo 14 dello Statuto sociale e delle applicabili disposizioni di legge, ivi incluso l'articolo 17, comma 5, del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 in materia di revisione legale; e
  • al fine di garantire una pluralità di approcci e prospettive, nonché un adeguato grado di efficienza in relazione all'analisi degli argomenti e delle tematiche all'ordine del giorno, dovrà essere assicurato un adeguato grado di diversificazione ed eterogeneità in termini di età, competenze e percorso formativo dei vari membri, favorendo quanto più possibile la presenza sia di professionisti che abbiano un'adeguata familiarità con le peculiarità tipiche delle società quotate e dei gruppi internazionali, ma anche di professionisti che abbiano un forte legame con il settore industriale proprio della Società.

Nel corso dei prossimi esercizi, il Consiglio di Amministrazione – anche alla luce delle recenti modifiche legislative e regolamentari, nonché del nuovo Codice di Corporate Governance applicabile a partire dal 1° gennaio 2021 – intende analizzare e valutare, anche in vista del prossimo rinnovo delle cariche sociali, le necessarie modifiche da apportare alla suddetta politica di diversità.

Si segnala inoltre che, in occasione del rinnovo delle cariche sociali, in data 14 marzo 2019, il Consiglio di Amministrazione uscente aveva formulato alcuni orientamenti in merito alle figure professionali la cui presenza sarebbe stata opportuna all'interno del Consiglio di Amministrazione in conformità a quanto raccomandato dal criterio applicativo 1.C.1, lettera h), del Codice di Autodisciplina.

La Società considera la promozione della parità di trattamento e l'opportunità tra i generi come un fattore chiave nell'ambito dell'organizzazione aziendale e, a tal fine, attribuisce grande importanza alla crescita professionale e alla realizzazione personale di ciascun membro della sua organizzazione. Nel corso dell'esercizio 2021, la Società intende inoltre valutare l'opportunità di adottare ulteriori specifiche misure volte a valorizzare maggiormente tali fattori.

Nella tabella che segue sono indicate le cariche, di amministrazione e controllo, ricoperte, in società quotate e non quotate, dai membri del Consiglio di Amministrazione della Società alla data del 31 dicembre 2020:

Nome e Cognome Società presso la quale è svolta l'attività
esterna
Carica
Giovannina
Domenichini
Girefin S.p.A. Presidente del Consiglio di
Amministrazione
Immobiliare L.D. Parma S.r.l. Amministratore Unico
Stefano Landi Girefin S.p.A. Amministratore Delegato
Gireimm S.r.l. Amministratore Unico
Safe S.p.A. Amministratore
Safe&Cec S.r.l. Amministratore
Società Agricola BIOGUSS S.r.l. Presidente del Consiglio di
Amministrazione
Fondazione Museo Antonio Ligabue Amministratore
IMW Industries Ltd Amministratore
Cristiano Musi Safe S.p.A. Amministratore Delegato
Safe&Cec S.r.l. Amministratore Delegato
Landi Renzo Polska Amministratore
Landi Renzo PAK Amministratore
Landi Renzo Beijing Amministratore
IMW Industries Ltd Amministratore Delegato
Silvia Landi Girefin S.p.A. Amministratore
Vincenzo Russi e-Novia S.p.A. Amministratore Delegato
Blubrake S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
Blimp S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
e-Shock S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
Esion S.r.l. Amministratore Unico
Existo S.r.l. Amministratore Unico
Feel-0 S.r.l. Amministratore Unico
Hiride Suspension S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
Measy S.r.l. Amministratore Unico
Huxelerate S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
Smart Robots S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
Shiftic S.r.l. Amministratore Unico
Stem S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
Wahu S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
Weart S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
Yape S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
Winnica S.r.l. Amministratore Unico
Yaxe S.r.l. Presidente
del
Consiglio
di
Amministrazione
Y.Share S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
Dario Melpignano Neosperience S.p.A. Presidente e Amministratore Delegato
HOK Group S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
WorkUp S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
Myti S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
AdChange S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
NeosVoc S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
Neosperience US Presidente e Amministratore Delegato
Value China S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
Neosurance S.r.l. Amministratore
Bikevo S.r.l. Amministratore
WizKey S.p.A. Amministratore
Neos S.r.l. Presidente e Amministratore Delegato
Sara Fornasiero Leonardo S.p.A. Sindaco effettivo
Area Lamaro S.p.A. Sindaco supplente
Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale e
Presidente OdV
Atos Italia S.p.A. Sindaco effettivo e membro OdV
Avio S.p.A. Sindaco supplente
Fata Logistic System S.p.A. Sindaco effettivo
La Scala Società tra Avvocati p.A. Sindaco supplente
UnipolSai Assicurazioni S.p.A. Sindaco supplente
Bricoman Italia S.r.l. Sindaco effettivo e presidente OdV
MBDA Italia S.p.A. Sindaco effettivo
Philips S.p.A. Membro OdV
Philips Innovations S.p.A. Membro OdV
Philips Espresso Industries S.r.l. Membro OdV
Safe S.p.A. Membro OdV
Vitrociset S.p.A. Sindaco supplente
Paolo Ferrero Nessuna carica ricoperta
Angelo Iori Nessuna carica ricoperta

Circa quanto prevede il Codice di Autodisciplina all'articolo 1.C.3, in tema di espressione dell'orientamento da parte del Consiglio di Amministrazione in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco in società quotate, finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, si evidenzia che il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 13 novembre 2014 ha adottato i seguenti criteri generali, confermati anche in occasione delle riunioni svoltesi in data 12 novembre 2015, in data 10 novembre 2016, in data 14 novembre

2017, in data 13 novembre 2018, in data 8 novembre 2019 e da ultimo in data 13 novembre 2020:

    1. un amministratore esecutivo non dovrebbe ricoprire (a) la carica di consigliere esecutivo in altra società quotata, italiana o estera, istituto bancario o società finanziaria; ovvero (b) la carica di consigliere non esecutivo o sindaco (o di membro di altro organo di controllo) in più di tre delle predette società; e
    1. un amministratore non esecutivo, oltre alla carica ricoperta nella Società, non dovrebbe ricoprire: (a) la carica di consigliere esecutivo in più di una delle predette società e la carica di consigliere non esecutivo o di sindaco (o di membro di altro organo di controllo) in più di tre delle società indicate; ovvero (b) la carica di consigliere non esecutivo o di sindaco in più di sei delle predette società.

Si precisa altresì che sono escluse dal limite di cumulo le cariche ricoperte in società appartenenti al gruppo Landi Renzo.

Nel caso di superamento dei limiti sopra indicati, è previsto che gli amministratori informino tempestivamente il Consiglio di Amministrazione, il quale valuta la situazione alla luce dell'interesse della Società e invita l'amministratore ad assumere le conseguenti decisioni.

Al fine di mantenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera la Società, i consiglieri ricevono periodicamente, e ogni qualvolta necessario, informazioni e aggiornamenti sul settore in cui opera l'Emittente, sui principi di corretta gestione dei rischi e sulla normativa di riferimento, anche tramite materiale predisposto dalla Società ovvero tramite iniziative organizzate da funzioni e dipartimenti interni. In particolare, successivamente alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale attualmente in carica, in data 29 aprile 2019, si è tenuta una sessione di board induction, finalizzata a fornire una conoscenza del settore di attività e delle dinamiche del mercato nonché l'attuale contesto e prospettive del business. Inoltre, in data 11 novembre 2019 e 3 marzo 2020, si sono tenute sessioni di approfondimento per i componenti del Comitato per la remunerazione durante la quale i consulenti legali della Società hanno illustrato il contenuto della Shareholders' Rights Directive II, nonché le conseguenti modifiche al Testo Unico e ad altre leggi e regolamenti nazionali. In data 13 novembre 2020, inoltre, i legali della Società hanno tenuto una sessione di approfondimento per i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sul nuovo Codice di Corporate Governance, approvato dal Comitato per la Corporate Governance in data 31 gennaio 2020, e sulle principali novità da questo introdotte. Infine, in data 16 febbraio 2021, i consulenti legali della Società hanno tenuto una sessione di induction specifica per i componenti dei comitati interni del Consiglio di Amministrazione, in cui si è trattato delle principali novità introdotte dalla Shareholders' Rights Directive II e dal nuovo Codice di Corporate Governance. Nel corso dell'Esercizio, oltre alle specifiche sessioni di induction training, nell'ambito delle riunioni consiliari sono stati inoltre forniti aggiornamenti e chiarimenti in merito al settore in cui opera l'Emittente e alla normativa di riferimento ove ritenuti meritevoli di approfondimento da parte del Consiglio.

4.3 RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA D), DEL TESTO UNICO)

Il Consiglio di Amministrazione è l'organo sociale preposto all'amministrazione della Società ed ha i poteri allo stesso assegnati dalla normativa e dallo statuto. Esso si organizza ed opera in modo da garantire un effettivo ed efficace svolgimento delle proprie funzioni. I consiglieri agiscono e deliberano con cognizione di causa ed in autonomia, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli Azionisti e riferiscono sulla gestione in occasione dell'Assemblea degli Azionisti.

Ai sensi dell'articolo 18 dello statuto sociale, il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della Società; segnatamente, ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni od utili per il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quegli atti che la legge o lo statuto riservano alla competenza esclusiva dell'Assemblea.

Sono, inoltre, attribuite al Consiglio di Amministrazione le seguenti competenze:

  • (i) la delibera di fusione nei casi di cui agli articoli 2505 e 2505-bis del cod. civ., anche quali richiamati, per la scissione, dall'articolo 2506-ter del cod. civ.;
  • (ii) l'istituzione e la soppressione di sedi secondarie;
  • (iii) la riduzione del capitale sociale in caso di recesso del socio;
  • (iv) l'adeguamento dello statuto sociale a disposizioni normative;
  • (v) l'indicazione di quali tra gli amministratori hanno la rappresentanza della Società;
  • (vi) il trasferimento della sede sociale nell'ambito del territorio nazionale; e
  • (vii) la nomina e la revoca del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Il Consiglio di Amministrazione deve vigilare affinché il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti ai sensi di legge, nonché sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili.

Qualora sussistano ragioni di urgenza in relazione ad operazioni con parti correlate che non siano di competenza dell'assemblea o che non debbano da questa essere autorizzate, il Consiglio di Amministrazione potrà approvare tali operazioni con parti correlate, da realizzarsi anche tramite società controllate, in deroga alle usuali disposizioni procedurali previste nella procedura interna per operazioni con parti correlate adottata dalla Società, purché nel rispetto e alle condizioni previste dalla medesima procedura.

Le materie di cui all'articolo 1.C.1 del Codice di Autodisciplina, non essendo state oggetto di conferimento di delega a favore dell'Amministratore Delegato, devono ritenersi riservate alla competenza del Consiglio di Amministrazione. A titolo esemplificativo, devono ritenersi riservati al Consiglio di Amministrazione l'esame e l'approvazione:

  • (a) di piani strategici, industriali e finanziari dell'Emittente, nonché il periodico monitoraggio della loro attuazione;
  • (b) di piani strategici, industriali e finanziari del gruppo di cui l'Emittente è a capo, nonché il periodico monitoraggio della loro attuazione;

  • (c) del sistema di governo societario dell'Emittente stesso;
  • (d) della struttura del gruppo medesimo.

Nello svolgimento dei propri compiti, gli amministratori esaminano le informazioni ricevute dagli organi delegati, avendo peraltro cura di richiedere agli stessi ogni chiarimento, approfondimento od integrazione ritenuti necessari o opportuni. A tale fine, l'Amministratore Delegato fornisce, con cadenza almeno trimestrale, al Consiglio di Amministrazione adeguata informativa sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.

Sebbene lo statuto non preveda una cadenza minima delle riunioni, è ormai prassi che il Consiglio di Amministrazione si riunisca almeno trimestralmente in concomitanza con l'approvazione delle situazioni contabili di periodo. Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono programmate sulla base di un calendario approvato all'inizio dell'anno per favorire la massima partecipazione alle riunioni. Il calendario societario è consultabile sul sito internet della Società alla sezione Investors.

Nel corso dell'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto sette riunioni della durata media di circa 100 minuti, che hanno visto la regolare partecipazione di tutti i consiglieri; la percentuale di partecipazione complessiva è stata, infatti, pari all'89%. Per quanto riguarda la percentuale di presenze dei singoli consiglieri si rimanda alla tabella riportata in calce alla Relazione. A tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione hanno altresì preso parte i membri del Collegio Sindacale.

Per l'esercizio in corso è previsto un numero di riunioni non inferiore a cinque, di cui due già tenutesi in data 12 e 15 marzo 2021.

Alle riunioni consiliari possono partecipare, se invitati, anche soggetti esterni al Consiglio. In particolare, si segnala la regolare partecipazione di dirigenti dell'Emittente e del gruppo Landi Renzo, la cui presenza concorre ad apportare gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno. A tutte le riunioni tenutesi nel corso dell'Esercizio, hanno partecipato dirigenti dell'Emittente.

I consiglieri e i sindaci, con adeguato anticipo rispetto alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione, ricevono la documentazione e le informazioni necessarie per permettere loro di esprimersi con consapevolezza sugli argomenti sottoposti alla loro analisi ed approvazione. L'organizzazione dei lavori consiliari è affidata al Presidente, il quale cura che agli argomenti all'ordine del giorno sia dedicato un tempo necessario a consentire un costruttivo dibattito.

Il preavviso che la Società ritiene generalmente congruo per l'invio della documentazione è di tre giorni; nel corso dell'Esercizio, tale termine è stato normalmente rispettato.

Ai fini dell'attuazione dell'articolo 1 e dei relativi criteri applicativi del Codice di Autodisciplina, si segnala che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 13 novembre 2020, ha effettuato una valutazione positiva sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso, del Comitato controllo e rischi e del Comitato per la remunerazione, anche con riferimento alla componente rappresentata dagli amministratori indipendenti. Al riguardo, si segnala che, a partire dal 2018, a tutti i consiglieri in carica viene richiesto di compilare annualmente un questionario rivolto alla valutazione del funzionamento e dell'efficienza del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, nonché sulla loro dimensione e composizione. Le

osservazioni emerse a seguito della compilazione di detto questionario vengono portate all'attenzione del Consiglio di Amministrazione a cura dell'Amministratore Delegato chiamato a sovraintendere il processo di board review al fine di assicurarne l'efficacia. I risultati del suddetto questionario di autovalutazione vengono altresì portati a conoscenza del Comitato per la remunerazione e del Comitato controllo e rischi per quanto concerne gli aspetti di rispettiva competenza.

Inoltre, nella riunione del 13 novembre 2020, il Consiglio di Amministrazione, anche sulla base di quanto riportato dall'amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e dal Presidente del Comitato di controllo e rischi, ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale dell'Emittente nonché quello delle controllate aventi rilevanza strategica, con riferimento al sistema di controllo interno e alla gestione dei conflitti di interesse e ha approvato il sistema complessivo di governo della Società, risultante, in particolare, oltre che dalle deleghe di poteri e funzioni, ivi compresa la previsione di comitati interni al Consiglio di Amministrazione e di cui in appresso, anche dalle norme procedurali interne in materia di operazioni con parti correlate ed in cui un amministratore sia portatore di un interesse. Il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha inoltre provveduto ad individuare le controllate aventi rilevanza strategica sulla base di criteri inerenti il fatturato, l'autonomia produttiva, la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione di prodotto, nonché la gamma di prodotti distinta, il posizionamento del prodotto e del brand. Alla luce dei criteri sopraelencati, il Consiglio di Amministrazione ha identificato quali società aventi rilevanza strategica Lovato Gas S.p.A. e Landi Renzo Polska Sp.Zo.O. A tal proposito, si segnala che, come reso noto al pubblico mediante comunicato stampa diffuso in data 19 novembre 2020, Lovato Gas S.p.A. è stata fusa per incorporazione nella Società con effetto a partire dal 1 dicembre 2020.

Il Consiglio di Amministrazione ha valutato il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati.

Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato preventivamente le operazioni – aventi significativo rilievo strategico, economico e patrimoniale per l'Emittente – dell'Emittente stesso e delle sue controllate.

Per informazioni in merito alla procedura adottata dal Consiglio di Amministrazione per il compimento di operazioni infra-gruppo e con altre parti correlate, si rimanda alla sezione 11 che segue.

Per l'identificazione delle operazioni di significativo rilievo proprie e delle sue controllate, il Consiglio di Amministrazione ha adottato criteri di tipo qualitativo e quantitativo. I criteri di tipo qualitativo ricomprendono: le operazioni di acquisizione o di cessione di partecipazioni, di costituzione di nuove società e/o di joint ventures, di rami di azienda, i cespiti ed i conferimenti in natura, gli investimenti e/o disinvestimenti industriali, l'assunzione di finanziamenti, l'ingresso e/o uscita da mercati geografici e/o tipologie di business strategici. Rientrano invece nei criteri di tipo quantitativo le operazioni, diverse da quelle sopra descritte, il cui valore è superiore al limite quantitativo stabilito delle deleghe operative all'Amministratore Delegato in occasione del conferimento dei poteri.

Per le operazioni significative così individuate, sia di tipo qualitativo che quantitativo, il Consiglio di Amministrazione delibera in merito sulla base delle informazioni e le relazioni fornite, di volta in volta, dall'Amministratore Delegato.

L'articolo 14 dello statuto della Società prevede che gli amministratori siano assoggettati al divieto di concorrenza previsto dall'articolo 2390 del cod. civ., salvo che siano da ciò esonerati dall'Assemblea. Alla data della presente Relazione, l'Assemblea degli Azionisti non ha autorizzato deroghe al divieto di concorrenza.

4.4 ORGANI DELEGATI

Amministratori Delegati

Il Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2019 ha conferito all'Amministratore Delegato Cristiano Musi i poteri relativi alla gestione ordinaria della Società.

Si riportano di seguito le attribuzioni del dott. Cristiano Musi, con indicazione dei limiti per valore e per materia delle deleghe conferite:

  • (a) formulare le opportune proposte relative a strategia, budget, piano industriale e assetto organizzativo da sottoporre al Consiglio di Amministrazione previa condivisione con il Presidente;
  • (b) sovrintendere, con piena autonomia decisionale e responsabilità, direttamente e/o per il tramite di collaboratori preposti, ferma la responsabilità personale di questi ultimi, al settore produttivo in tutti i suoi aspetti diretti e indiretti, tecnico, commerciale e finanziario della Società;
  • (c) stipulare, modificare e risolvere contratti di locazione infranovennali, di leasing anche immobiliare, di affitto e di comodato di beni mobili ed immobili, ciascuno per importi non superiori ad Euro 5.000.000 per ciascun contratto, con facoltà di sottoscrivere i contratti stessi con i patti e le condizioni che verranno fissate, pagando ed incassando i corrispettivi pattuiti, dando quietanze e perfezionando qualsiasi altra pratica connessa;
  • (d) stipulare, modificare e risolvere mandati per incarichi professionali nell'ambito delle attività processuali e arbitrali di cui ai successivi punti (p) e (q) per un compenso massimo di Euro 250.000 per ciascun procedimento;
  • (e) acquistare, sottoscrivere, trasferire o permutare azioni, quote, obbligazioni o altri strumenti finanziari e partecipazioni in altre società per un importo non superiore a Euro 5.000.000 per singola operazione in via congiunta con il Presidente;
  • (f) acquistare, sottoscrivere, trasferire o permutare azioni, quote, obbligazioni o altri strumenti finanziari in altre società esclusivamente nell'ambito della ordinaria gestione della liquidità finanziaria della Società;
  • (g) depositare marchi e brevetti, prendere in uso diritti di privativa industriale, nonché compiere tutti gli atti necessari per la procedura di brevettazione quali, a titolo indicativo, istanze di correzione, emendamenti, proroghe al segreto, divisioni, proporre o resistere ad opposizioni amministrative, interferenze, appelli amministrativi e compiere in genere qualsiasi altro atto necessario ed utile a domandare, ottenere e mantenere in vita i

brevetti, firmare tutti gli atti necessari per l'espletamento delle facoltà sopra conferite, nominare allo scopo corrispondenti brevettuali in Italia e all'estero, conferendo loro i mandati relativi;

  • (h) acquistare e vendere la titolarità e/o licenze e/o concedere diritti di utilizzo relativamente a brevetti, marchi, modelli ed ogni diritto di proprietà intellettuale inerente l'oggetto sociale in via congiunta con il Presidente;
  • (i) compiere qualsiasi operazione bancaria ivi comprese l'accensione di nuove linee di credito e l'assunzione di prestiti a breve, media e lunga scadenza, l'apertura di crediti in conto corrente, le richieste di crediti in genere, anche se sotto forma di prestiti su titoli, la costituzione di depositi di titoli a custodia o in amministrazione per un importo non superiore ad Euro 10.000.000 per singola operazione; nonché operare su ogni linea di credito nei limiti sopra indicati per ciascuna operazione e procedere anche alla chiusura dei rapporti;
  • (j) assumere e licenziare dirigenti (con esclusione del direttore generale), quadri e impiegati, determinandone le attribuzioni e fissando le retribuzioni nel rispetto e nell'osservanza delle vigenti disposizioni;
  • (k) firmare la corrispondenza ed ogni altro documento che richieda l'apposizione della firma della Società e che riguardi affari compresi nei poteri delegati;
  • (l) mantenere e gestire (i) la comunicazione sia istituzionale che non; e (ii) i rapporti con gli investitori istituzionali, in entrambi i casi sia per la Società che per il Gruppo;
  • (m) rappresentare la Società nei confronti di tutti gli Istituti Previdenziali e Assicurativi, provvedendo a quanto richiesto dalle disposizioni vigenti in materia di lavoro, in particolare per quanto concerne le assicurazioni, indennità e contributi vari;
  • (n) rappresentare la Società nei confronti di organizzazioni sindacali, sia dei datori di lavoro che dei lavoratori, nonché davanti agli uffici del lavoro, ai collegi di conciliazione e di arbitrato, con facoltà di transigere le vertenze;
  • (o) rappresentare la Società in sede processuale (attiva e passiva), in ogni stato e grado di giudizio (attivo e passivo), innanzi a qualsiasi Magistratura in Italia o all'estero, quale la Suprema Corte di Cassazione, la Corte dei Conti, il Consiglio di Stato, la Corte Costituzionale, la Corte di Appello, il Tribunale, l'Ufficio del Giudice di Pace, e per qualsiasi contenzioso civile, penale e/o amministrativo;
  • (p) rappresentare la Società avanti le commissioni tributarie di ogni grado e avanti qualsiasi Organo Giurisdizionale Tributario, anche nominando avvocati, commercialisti, procuratori abilitati ai sensi di legge nei limiti di quanto indicato nel precedente punto (d);
  • (q) elevare protesti ed intimare precetti; procedere ad atti conservativi ed esecutivi, intervenire in procedure di fallimento e concorsuali, insinuando crediti e dichiarandone la verità; proporre ed accettare offerte reali; esercitare azioni in sede giudiziaria ed amministrativa in qualunque grado e specie di giurisdizione e, quindi, anche in sede di cassazione e revocazione; transigere e compromettere in Arbitri siano essi anche amichevoli compositori; nominare avvocati, arbitri, procuratori "ad lites" e periti,

revocarli e sostituirli nei limiti di quanto indicato nel precedente punto (d); rispondere ad interrogatori, deferire, riferire e rispondere a giuramenti; presentare e sottoscrivere qualsivoglia domanda, memoria o documento; concordare, transigere, conciliare qualsivoglia lite giudiziaria; rinunciare agli atti del giudizio ed accettarne la rinuncia; fare quant'altro necessario - ogni potere intendendosi conferito - per la completa rappresentanza in giudizio della Società;

  • (r) sottoscrivere le dichiarazioni relative a imposte dirette, indirette e tributi in genere, moduli e questionari, accettare o respingere accertamenti, addivenire a concordati e definizioni, impugnare ruoli, presentare istanze, ricorsi, reclami, memorie e documenti innanzi a qualsiasi ufficio o commissione tributaria, di ogni ordine e grado;
  • (s) assumere decisioni in ordine all'esercizio del diritto di voto nelle assemblee delle società controllate e/o partecipate;
  • (t) delegare, mediante il conferimento di specifiche procure, tutti e ciascuno dei poteri sopra attribuiti alla o alle persone che egli riterrà più idonee per competenza e capacità professionali;
  • (u) gestire, indirizzare, organizzare e controllare tutti gli aspetti inerenti alla sicurezza ed alla salute sul lavoro, in tutte le unità produttive e negli altri luoghi di lavoro della Società, attribuendogli a tal fine la qualifica di "datore di lavoro" ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni, col mandato di porre in essere, in tale qualifica, ogni atto ed adempimento ed attività necessari per il rispetto del predetto provvedimento legislativo e di tutte le normative e disposizioni in materia di sicurezza e salute e igiene nei luoghi di lavoro, prevenzione e protezione e tutela dell'integrità psico-fisica dei lavoratori e tutela dell'ambiente, con piena autonomia finanziaria ed autonomi poteri di spesa per l'esecuzione di tale mandato. In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, all'Amministratore Delegato sono stati conferiti i seguenti poteri:
    • recepire, anche a mezzo dei competenti organi di consulenza interni ed esterni alla Società, ogni legge e normativa complementare, modificativa ed integrativa, emanata ed emananda, in materia di sicurezza dei lavoratori, prevenzione degli infortuni e tutela dell'igiene nei luoghi di lavoro, e provvedere ad ottemperare agli obblighi previsti dalle suddette leggi e normative;
    • valutare i rischi e redigere il relativo documento di valutazione dei rischi (DVR), nonché nominare il responsabile servizio di prevenzione e protezione (RSPP);
    • delegare, mediante il conferimento di specifiche procure, le funzioni ed i poteri attribuiti con la presente delega e delegabili ai sensi del D. Lgs. 81/2008 alla o alle persone che egli riterrà più idonee per competenza e capacità professionali a garantire il puntuale e costante adempimento, secondo la miglior diligenza, degli obblighi dettati in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, conferendo loro i poteri di spesa e di gestione, organizzazione e controllo richiesti dalla natura delle funzioni alle stesse delegate, nonché autorizzando, ove lo ritenga opportuno, la sub-delega da parte dei propri delegati ad ulteriori soggetti di specifiche funzioni;
    • revocare le deleghe e/o procure di cui al punto che precede;

  • assicurare la copertura finanziaria per tutti gli interventi che siano esorbitanti rispetto all'autonomia gestionale e finanziaria dei soggetti delegati ai sensi dei punti che precedono e che siano necessari ed utili per ottemperare alle norme di legge e regolamentari, nonché vigilare sulle capacità dei propri delegati e sul corretto espletamento da parte degli stessi delle funzioni loro trasferite, anche mediante l'adozione ed efficace attuazione del modello di verifica e controllo di cui all'articolo 30 D. Lgs. 81/2008 ed al D. Lgs. 231/2001;
  • rappresentare la Società presso Amministrazioni Pubbliche, Enti ed uffici pubblici e privati per compiere tutti gli atti ed operazioni occorrenti per ottenere concessioni, licenze, ed altre autorizzazioni in genere relativi all'esercizio dell'attività industriale della Società, ed in particolare quelli relativi alla sicurezza ed alla salute dei lavoratori;
  • (v) decidere ed effettuare scelte organizzative e spese nell'esercizio delle funzioni di cui al punto (u) che precede, con piena autonomia - anche finanziaria e con autonomi poteri di spesa - e discrezionalità, con l'assunzione da parte dello stesso Amministratore Delegato o dei suoi delegati o eventuali sub-delegati, ciascuno nei limiti delle proprie funzioni e attribuzioni, di ogni responsabilità penale che dovesse derivare dall'eventuale violazione di obblighi vigenti in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, di protezione e tutela dell'ambiente, di tutela dei dati personali ed a lui conferiti con la relativa delibera;
  • (w) il potere, nell'esercizio delle funzioni di cui al punto (u) che precede, di revocare procure, deleghe e, più in generale, qualsiasi altro atto di nomina, eventualmente attribuiti sino ad oggi dalla Società nell'ambito della propria organizzazione, aventi ad oggetto funzioni e poteri in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, di protezione e tutela dell'ambiente e di tutela dei dati personali;
  • (x) il potere di impegnare la Società, nei confronti dei soggetti che saranno dallo stesso eventualmente delegati e dei loro eventuali sub-delegati e nei limiti massimi consentiti dalla legge, a tenere sollevato ed indenne ciascuno di loro da ogni eventuale costo e spesa in cui dovessero incorrere conseguentemente all'assunzione delle responsabilità in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, di protezione e tutela dell'ambiente e di tutela dei dati personali, fatti salvi i casi di dolo e/o colpa grave;
  • (y) l'incarico di amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

In virtù dei poteri conferitigli dal Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato, dott. Cristiano Musi, è qualificabile come principale responsabile della gestione dell'impresa. Si precisa altresì che non ricorrono, con riferimento al dott. Cristiano Musi, situazioni di interlocking.

La rappresentanza legale della Società nei confronti di qualsiasi autorità per qualunque tipologia di atti e di dichiarazioni e il conseguente potere di firma sociale da esercitarsi in via disgiunta, ai sensi dell'articolo 21 dello statuto della Società, senza limiti alcuni se non quelli previsti dallo statuto sociale e dalla legge, spetta all' Amministratore Delegato Cristiano Musi.

In relazione ai poteri conferiti al Sig. Cristiano Musi in qualità di direttore generale della Società si veda il successivo paragrafo 4.8.

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, Sig. Stefano Landi, il quale ricopre la funzione di trustee del Trust Landi che esercita indirettamente il controllo sull'Emittente, è investito della rappresentanza legale in via disgiunta della Società.

Si riportano di seguito le deleghe gestionali conferite dal Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2019 al Sig. Stefano Landi, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione, con indicazione dei limiti per valore e per materia delle deleghe conferite:

  • (a) convocare le riunioni del Consiglio di Amministrazione e adoperarsi affinché ai membri degli stessi siano fornite, con ragionevole anticipo rispetto alla data della riunione (fatti salvi i casi di necessità ed urgenza), la documentazione e le informazioni necessarie per permettere al Consiglio stesso di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al suo esame ed approvazione;
  • (b) coordinare le attività del Consiglio di Amministrazione e guidare lo svolgimento delle relative riunioni;
  • (c) ricevere le proposte formulate dall'Amministratore Delegato ed esprimere sulle stesse al Consiglio di Amministrazione il proprio parere in materia di obiettivi, strategie, politiche e scelte macro-organizzative della Società e del Gruppo;
  • (d) coordinare la strategia di sviluppo della Società e del Gruppo sia per linee interne che esterne anche sulla base delle proposte presentate dall'Amministratore Delegato;
  • (e) controllare l'attuazione delle deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione;
  • (f) coordinare le attività di comunicazione istituzionale sia per la Società che per il Gruppo;
  • (g) stipulare, modificare e risolvere contratti di locazione infranovennali, di leasing anche immobiliare, di affitto e di comodato di beni mobili ed immobili, ciascuno per importi non superiori ad Euro 5.000.000 per ciascun contratto, con facoltà di sottoscrivere i contratti stessi con i patti e le condizioni che verranno fissate;
  • (h) acquistare, sottoscrivere, trasferire o permutare azioni, quote, obbligazioni o altri strumenti finanziari e partecipazioni in altre società per un importo non superiore a Euro 5.000.000 per singola operazione in via congiunta con l'Amministratore Delegato;
  • (i) acquistare e vendere la titolarità e/o licenze e/o concedere diritti di utilizzo relativamente a brevetti, marchi, modelli ed ogni diritto di proprietà intellettuale inerente l'oggetto sociale in via congiunta con l'Amministratore Delegato;
  • (j) compiere qualsiasi operazione bancaria ivi comprese l'accensione di nuove linee di credito e l'assunzione di prestiti a breve, media e lunga scadenza, l'apertura di crediti in conto corrente, le richieste di crediti in genere, anche se sotto forma di prestiti su titoli, la costituzione di depositi di titoli a custodia o in amministrazione per un importo non superiore ad Euro 10.000.000 per singola operazione. Il Presidente potrà operare

su ogni linea di credito nei limiti sopra indicati per ciascuna operazione e procedere anche alla chiusura dei rapporti;

  • (k) rilasciare fideiussioni, garanzie e lettere di patronage a favore delle società controllate di importo non superiore ad Euro 10.000.000 per singola operazione;
  • (l) firmare la corrispondenza ed ogni altro documento che richieda l'apposizione della firma della Società e che riguardi affari compresi nei poteri delegati;
  • (m) delegare, mediante il conferimento di specifiche procure, tutti e ciascuno dei poteri sopra attribuiti alla o alle persone che egli riterrà più idonee per competenza e capacità professionali;
  • (n) impegnare la Società, nei confronti dei soggetti che saranno dallo stesso eventualmente delegati e dei loro eventuali sub-delegati e nei limiti massimi consentiti dalla legge, a tenere sollevato ed indenne ciascuno di loro da ogni eventuale costo e spesa in cui dovessero incorrere conseguentemente all'assunzione delle responsabilità in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, di protezione e tutela dell'ambiente e di tutela dei dati personali, fatti salvi i casi di dolo e/o colpa grave.

Informativa al Consiglio di Amministrazione

L'Amministratore Delegato fornisce, con cadenza almeno trimestrale, al Consiglio di Amministrazione adeguata informativa sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate.

Gli amministratori riferiscono al Collegio Sindacale tempestivamente, e comunque con periodicità almeno trimestrale in sede di riunione del Consiglio di Amministrazione o del comitato esecutivo, se nominato, ovvero anche mediante nota scritta inviata al Presidente del Collegio Sindacale, sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate, allo scopo di porre il Collegio Sindacale di Landi Renzo nella condizione di poter valutare se le operazioni deliberate e poste in essere siano conformi alla legge e allo statuto sociale e non siano, invece, manifestamente imprudenti o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

In particolare, gli amministratori riferiscono sulle operazioni nelle quali essi abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi e sulle eventuali operazioni atipiche, inusuali o con parti correlate.

4.5 ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI

Non vi sono altri componenti del Consiglio di Amministrazione da considerarsi esecutivi, oltre all'Amministratore Delegato Cristiano Musi e al Presidente del Consiglio di Amministrazione Stefano Landi.

4.6 AMMINISTRATORI INDIPENDENTI

Il Codice di Autodisciplina raccomanda che all'interno del Consiglio di Amministrazione sia eletto un numero adeguato di amministratori indipendenti. In base alle indicazioni del Codice di Autodisciplina, non si considera indipendente l'amministratore:

  • (a) se, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona, controlla l'Emittente o è in grado di esercitare su di esso un'influenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole sull'Emittente;
  • (b) se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo dell'Emittente, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo con l'Emittente, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla l'Emittente o è in grado di esercitare sullo stesso un'influenza notevole;
  • (c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nell'esercizio precedente, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale:
    • con l'Emittente, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo;
    • con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla l'Emittente, ovvero - trattandosi di società o ente - con i relativi esponenti di rilievo;

ovvero è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti;

  • (d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, dall'Emittente o da una società controllata o controllante una significativa remunerazione aggiuntiva (rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo dell'Emittente e al compenso per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice di Autodisciplina) anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;
  • (e) se è stato amministratore dell'Emittente per più di nove anni negli ultimi dodici anni;
  • (f) se riveste la carica di amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un amministratore esecutivo dell'Emittente abbia un incarico di amministratore;
  • (g) se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale dell'Emittente;
  • (h) se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti.

L'attuale Consiglio di Amministrazione della Società include tra i suoi consiglieri tre amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal Regolamento di Borsa e

dal Codice di Autodisciplina, nelle persone dei Signori Sara Fornasiero, Vincenzo Russi e Dario Patrizio Melpignano. Gli amministratori citati sono in possesso anche dei requisiti di indipendenza previsti dall'articolo 148, comma terzo, del Testo Unico. Il numero degli amministratori indipendenti, avuto riguardo al numero totale di componenti del Consiglio di Amministrazione, è in linea con quanto previsto sia dall'articolo 148 del Testo Unico che dalle Istruzioni al Regolamento di Borsa (articolo I.A.2.10.6).

Gli amministratori indipendenti Sara Fornasiero e Vincenzo Russi hanno indicato l'idoneità a qualificarsi come indipendenti nelle liste per la nomina al Consiglio di Amministrazione e, per quanto a conoscenza dell'Emittente, si sono impegnati a mantenere l'indipendenza durante il mandato. Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale avevano verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Signori Sara Fornasiero, Vincenzo Russi e Anton Karl (il quale si è dimesso nel corso dell'Esercizio) nella prima occasione utile dopo la nomina degli stessi, anche sulla base delle dichiarazioni dagli stessi allo scopo rilasciate ai sensi dell'articolo 148 del Testo Unico e dell'articolo 2.2.3, terzo comma, lettera l), del Regolamento di Borsa, applicando, inter alia, i criteri previsti dal Codice di Autodisciplina.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione tenutasi in data 29 aprile 2019, aveva provveduto a svolgere le opportune verifiche in merito ai requisiti di indipendenza in capo ai tre amministratori non esecutivi Signori Sara Fornasiero, Vincenzo Russi e Anton Karl (il quale si è dimesso nel corso dell'Esercizio), sulla base anche dell'informativa fornita dagli interessati. In tale sede, il Collegio Sindacale aveva confermato di aver svolto tutte le verifiche necessarie circa la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri.

Nel corso dell'Esercizio, in data 13 marzo 2020, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo a ciascuno dei consiglieri non esecutivi Signori Sara Fornasiero e Ivano Accorsi e Anton Karl (il quale si è dimesso nel corso dell'Esercizio), applicando, inter alia, i criteri di valutazione previsti dal Codice di Autodisciplina. In tale sede, il Collegio Sindacale ha confermato di aver svolto tutte le verifiche necessarie circa la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri.

A seguito delle dimissioni del Consigliere Anton Karl, il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 13 novembre 2020, ha provveduto, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, a cooptare ai sensi dell'articolo 2386 Cod. civ. il dott. Dario Patrizio Melpignano, il quale ha attestato sotto la propria responsabilità, di essere in possesso dei requisiti previsti dagli articoli 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del Testo Unico, e dell'articolo 3 del Codice di Autodisciplina, per essere qualificato come indipendente. Nel corso della medesima riunione, il Consiglio di Amministrazione, ha proceduto alla verifica della sussistenza in capo al Consigliere cooptato Dario Patrizio Melpignano dei requisiti di indipendenza, anche sulla base delle dichiarazioni dallo stesso allo scopo rilasciate. Anche in tale sede, il Collegio Sindacale ha confermato di aver svolto tutte le verifiche necessarie e/o opportune circa la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri.

Nel corso dell'Esercizio gli amministratori indipendenti si sono riuniti una volta in assenza degli altri amministratori.

4.7 LEAD INDEPENDENT DIRECTOR

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 29 aprile 2019 ha nominato, in ottemperanza all'articolo 2 del Codice di Autodisciplina, un lead independent director nella persona del consigliere indipendente Sig.ra Sara Fornasiero. A tale soggetto fanno riferimento gli amministratori non esecutivi, ed in particolare gli indipendenti, per un miglior contributo all'attività e al coordinamento del Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno mantenere la figura del lead independent director anche in occasione del rinnovo degli organi sociali (che si ricorda essere avvenuto con l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2018), in quanto il Presidente risulta essere il trustee del Trust Landi, trust regolato dalla legge del Jersey, quale principale azionista della Società.

Il lead independent director rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli Amministratori non esecutivi per un miglior funzionamento del Consiglio di Amministrazione, collabora con il Presidente del Consiglio di Amministrazione al fine di garantire che gli amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi ed ha la facoltà di convocare apposite riunioni degli amministratori indipendenti per la discussione di temi giudicati di interesse rispetto al funzionamento del Consiglio di Amministrazione e della gestione sociale.

Nel corso dell'Esercizio il lead independent director ha attivamente partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, coordinando, ove è stato necessario o anche solo opportuno, le istanze e i contributi degli amministratori non esecutivi ed in particolare degli amministratori indipendenti.

4.8 DIRETTORE GENERALE

A partire dal 29 aprile 2019, a seguito di delibera del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato, Sig. Cristiano Musi, ricopre anche il ruolo di direttore generale della Società.

Si riportano di seguito le deleghe gestionali conferite dal Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2019 al Sig. Cristiano Musi, in qualità di direttore generale, con indicazione dei limiti per valore e per materia delle deleghe conferite:

  • (a) acquistare, vendere, permutare e compiere ogni altro negozio per l'acquisto o la cessione di macchinari, impianti, attrezzature, automezzi, prodotti dell'azienda e beni mobili in genere, anche iscritti nei pubblici registri, per un importo non superiore a Euro 5.000.000 per ciascuna operazione, pattuendo condizioni, prezzi e modalità di pagamento;
  • (b) acquistare servizi, scorte, componenti di base e materie prime, semilavorati e materiali necessari per l'attività di produzione della Società;
  • (c) curare tutte le pratiche relative alle operazioni di importazione delle componenti di base e delle materie prime, perfezionando i relativi adempimenti;
  • (d) provvedere a tutti gli adempimenti relativi, compresi quelli connessi con la disciplina delle imposte di fabbricazione e di consumo, di diritti erariali e di monopolio;

  • (e) stipulare, modificare e risolvere contratti di servizi professionali e di consulenza per un importo non superiore ad Euro 1.000.000;
  • (f) stipulare, modificare e risolvere contratti, anche con patto di esclusiva, di agenzia, distribuzione, rappresentanza, mediazione e procacciamento di affari per la migliore collocazione dei prodotti della Società;
  • (g) stipulare, modificare e risolvere contratti di appalto di servizi industriali e commerciali, d'opera, noleggio, somministrazione, trasporto, deposito e spedizione per un importo non superiore ad Euro 5.000.000 per ciascuna operazione;
  • (h) acquistare e vendere ed in genere concludere operazioni aventi ad oggetto divise estere, nell'ambito delle disposizioni valutarie vigenti;
  • (i) compiere presso le pubbliche amministrazioni, enti ed uffici pubblici, tutti gli atti e operazioni occorrenti per ottenere concessioni, licenze, permessi e atti autorizzativi in genere di ogni specie;
  • (j) esigere o riscuotere, a qualunque titolo, anche mediante girata, somme crediti, mandati di pagamento, depositi cauzionali sia dall'Istituto di Emissione, dalla Cassa Depositi e Prestiti, dalle Tesorerie, dagli Uffici Ferroviari, Postali e Telegrafici sia da qualunque ufficio pubblico e privato e da qualsiasi soggetto, italiano od estero, rilasciando quietanze e discarichi;
  • (k) girare, anche per lo sconto e l'incasso, esigere e quietanzare effetti cambiari, assegni e mandati, compresi i mandati sulle Tesoreria dello Stato, delle regioni, delle province, dei comuni e di ogni altro ente pubblico o su qualsiasi Cassa Pubblica; emettere assegni sui conti correnti bancari, anche passivi, della Società nei limiti dei fidi concessi dalla banca alla Società stessa;
  • (l) esigere e quietanzare somme, crediti, frutti, interessi, dividendi, assegni e mandati di pagamento da chiunque emessi a favore della Società, compresa la cessione e l'anticipazione, anche continuativa, di crediti ad istituti finanziari;
  • (m) ritirare dalle poste, telegrafi, dogane, ferrovie, imprese di trasporto e di navigazione e, in genere, da qualsiasi ufficio pubblico, da qualsiasi compagnia o stabilimento, vaglia, pacchi, lettere anche raccomandate ed assicurate con dichiarazione di valore, merci, denaro, etc., rilasciando ricevute e discarichi;
  • (n) stipulare e risolvere contratti di assicurazione di qualsiasi specie, firmando le relative polizze con facoltà anche di liquidare ed esigere, in caso di sinistro, le relative indennità, dandone quietanza a chi di ragione, pure liquidando in via di transazione ogni altra indennità dovuta a terzi per qualsiasi occasione di sinistro;
  • (o) firmare la corrispondenza ed ogni altro documento che richieda l'apposizione della firma della Società e che riguardi affari compresi nei poteri delegati;
  • (p) svolgere tutte le necessarie pratiche presso gli uffici del Registro delle Imprese e ogni altro competente ufficio;

(q) delegare, mediante il conferimento di specifiche procure, tutti e ciascuno dei poteri sopra attribuiti alla o alle persone che egli riterrà più idonee per competenza e capacità professionali.

In relazione ai poteri conferiti al Sig. Cristiano Musi in qualità di Amministratore Delegato della Società si veda il paragrafo 4.4 che precede.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

La Società ha adottato una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate, che recepisce le disposizioni della normativa in materia di abusi di mercato, ivi incluse le novità introdotte dal Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 relativo agli abusi di mercato, dal Regolamento delegato della Commissione Europea del 17 dicembre 2015, n. 2016/522 e dal Regolamento delegato della Commissione Europea del 10 marzo 2016, n. 2016/523, disciplinando anche l'istituto del registro delle persone aventi accesso a informazioni privilegiate, aggiornata, da ultimo, in data 13 novembre 2018.

La procedura rimette, in via generale, alla responsabilità dell'Amministratore Delegato, con il supporto del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e dell'investor relator, la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate; essa prevede specifiche sezioni dedicate alla definizione di informazione privilegiata e ai destinatari della suddetta procedura, alle relative modalità di gestione, agli obblighi di comportamento dei destinatari, all'individuazione degli organi responsabili del processo di gestione e comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate, alle modalità di comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate nonché al processo di approvazione dei comunicati stampa, alle modalità di gestione dei cd. rumors di mercato, alla disciplina da applicare in casi di ritardo della comunicazione al mercato ed ai casi di comunicazione delle informazioni privilegiate a terzi, alle indicazioni inerenti agli incontri con i media e la comunità finanziaria, alla disciplina da adottare durante i sondaggi di mercato, e all'istituzione del registro delle persone aventi accesso a informazioni privilegiate, i soggetti autorizzati ai rapporti con l'esterno e i soggetti tenuti al dovere di riservatezza.

La Società, in conformità a quanto previsto dalla normativa sugli abusi di mercato, ha adottato il Codice di internal dealing, predisposto ai sensi del Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 e degli articoli 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti e modificato da ultimo in data 14 novembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione.

Ai sensi di tale codice una serie di soggetti rilevanti, per tali intendendosi coloro che hanno regolare accesso a informazioni privilegiate e il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull'evoluzione e sulle prospettive della Società stessa, nonché le persone ad essi strettamente legate, sono soggetti ad un obbligo di informativa nei confronti del mercato per quanto riguarda le operazioni compiute sugli strumenti finanziari quotati emessi dalla Società.

Il Codice di internal dealing prevede soglie e termini di comunicazione al mercato e relative sanzioni in linea con quanto stabilito dalle disposizioni Consob in materia. Tale Codice contiene altresì la previsione riguardante i cd. "black out period".

Nel corso dell'Esercizio, la Società ha proceduto alla diffusione di cinque comunicati in materia di internal dealing, reperibili sul sito internet della Società http://www.landirenzogroup.com/it/, sezione Investors, avendo la stessa ricevuto le comunicazioni di rito circa operazioni rilevanti ai sensi del Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 e degli articoli 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (EX ART. 123- BIS, COMMA 2, LETTERA D), DEL TESTO UNICO)

Il Consiglio di Amministrazione non ha costituito al suo interno comitati diversi da quelli previsti dal Codice di Autodisciplina, salvo il Comitato per le operazioni con parti correlate, al fine di ottemperare alle previsioni di cui al Regolamento Parti Correlate. Per tali comitati di cui al Codice di Autodisciplina, ove costituiti, si rinvia ai capitoli successivi della presente Relazione, mentre per il Comitato per le operazioni con parti correlate si rinvia alla sezione 12 della presente Relazione.

La Società non ha costituito alcun comitato che svolga le funzioni di due o più dei comitati previsti dal Codice di Autodisciplina, né ha riservato tali funzioni all'intero Consiglio di Amministrazione, sotto il coordinamento del Presidente, o ripartito le stesse in modo difforme rispetto a quanto stabilito dal Codice di Autodisciplina.

7. COMITATO PER LE NOMINE

Il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di soprassedere alla costituzione al proprio interno di un apposito comitato per le proposte di nomina non avendone, fino ad ora, riscontrato l'esigenza soprattutto tenuto conto della struttura del gruppo Landi Renzo e dell'azionariato dell'Emittente.

8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Composizione e funzionamento del Comitato per la remunerazione (ex art. 123 bis, comma 2, lettera d), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, il Comitato per la remunerazione risulta composto da tre consiglieri, nelle persone dei Signori Sara Fornasiero, in qualità di Presidente, e Vincenzo Russi, entrambi amministratori non esecutivi e indipendenti, nonché del Sig. Angelo Iori, amministratore non esecutivo. I Signori Sara Fornasiero, Vincenzo Russi ed Angelo Iori possiedono una adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria. I componenti del Comitato per la remunerazione percepiscono un compenso annuo lordo per l'attività svolta deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2019.

Il Comitato per la remunerazione è dotato di un proprio regolamento interno aggiornato, da ultimo, in data 15 marzo 2021.

Gli Amministratori si devono astenere dal partecipare alle riunioni del medesimo in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla loro remunerazione.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per la remunerazione ha tenuto tre riunioni, della durata media di 75 minuti. Nel corso dell'Esercizio, la partecipazione della Sig.ra Sara Fornasiero, del Sig. Angelo Iori e del Sig. Vincenzo Russi è stata pari al 100%. Su invito del Comitato stesso e in relazione a specifici punti hanno altresì partecipato alle riunioni del Comitato per la

remunerazione, senza diritto di voto, dirigenti della Società e altri amministratori, nonché consulenti della Società. Alle riunioni del Comitato per la remunerazione hanno altresì partecipato componenti del Collegio Sindacale. I componenti del Comitato per la remunerazione hanno svolto attività di induction nel corso dell'Esercizio con riferimento alle novità introdotte dal D.Lgs. 49/2019 di recepimento della Direttiva 2017/828/UE "Shareholder Rights Directive II" ("SHRD II") e dal nuovo Codice di Corporate Governance. Per maggiori informazioni circa le sessioni di induction training tenutesi nel corso dell'Esercizio si veda la sezione 4.2 della presente Relazione.

Considerando la tipologia dell'attività svolta dal Comitato per la remunerazione, la Società non ha ritenuto di dotare suddetto Comitato di una disponibilità di spesa predeterminata, eventualmente considerando all'occasione le necessità di spesa che dovessero rendersi via via necessarie.

Per l'anno in corso sono previste almeno quattro riunioni del Comitato per la remunerazione, di cui due già tenutesi in data 5 e 15 marzo 2021. Le riunioni del Comitato per la remunerazione sono state regolarmente verbalizzate e il Presidente del Comitato ne ha dato informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile

Funzioni del Comitato per la remunerazione

Il Comitato per la remunerazione ha il compito di formulare proposte o esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione, in assenza dei diretti interessati quando questi facciano parte del Comitato, in merito alla remunerazione dell'Amministratore Delegato e di quegli amministratori che ricoprono particolari cariche e alla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione, nonché valuta periodicamente i criteri adottati per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche, vigilando sulla loro applicazione e formulando raccomandazioni generali in materia e monitora l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio di Amministrazione verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance.

Per ulteriori informazioni in merito alle funzioni del Comitato per la remunerazione si rinvia alle rilevanti sezioni della relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del Testo Unico.

9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

In tema di remunerazione, lo statuto prevede che al Consiglio di Amministrazione venga attribuito, da parte dell'Assemblea, per il periodo di durata del mandato, un emolumento che può essere formato da una parte fissa e una variabile, quest'ultima commisurata al raggiungimento di determinati obiettivi e/o ai risultati economici conseguiti dalla Società.

Per quanto riguarda la parte variabile della remunerazione, il Regolamento di Borsa, ai fini dell'ottenimento della qualifica di STAR, richiede che la Società abbia nominato al proprio interno il Comitato per la remunerazione e che abbia previsto che una parte significativa della remunerazione degli amministratori esecutivi e degli alti dirigenti abbia natura incentivante.

Per ogni informazione riguardante la politica generale per la remunerazione, i piani di remunerazione basati su azioni, la remunerazione degli amministratori esecutivi, dei dirigenti con responsabilità strategiche e degli amministratori non esecutivi si rinvia alla relazione sulla

politica di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del Testo Unico.

***

Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera i), del Testo Unico)

Salvo quanto indicato nella relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del Testo Unico, alla data della presente Relazione, non sono in essere accordi tra la Società ed i componenti del suo Consiglio di Amministrazione che prevedono il pagamento di indennità in caso di dimissioni, licenziamento e/o revoca senza giusta causa ovvero in qualunque caso di cessazione del rapporto di lavoro a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Composizione e funzionamento del Comitato controllo e rischi (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), del Testo Unico)

Il Consiglio di Amministrazione assicura che le proprie valutazioni e decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, all'approvazione dei bilanci e delle relazioni semestrali ed ai rapporti tra l'Emittente ed il revisore esterno siano supportate da un'adeguata attività istruttoria. A tal fine il Consiglio di Amministrazione ha costituito un Comitato controllo e rischi, composto da amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti. Almeno un componente del Comitato possiede una adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, da valutarsi dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.

Alla data della presente Relazione il Comitato controllo e rischi risulta composto da tre consiglieri nelle persone dei Signori Sara Fornasiero, in qualità di Presidente, e Vincenzo Russi, entrambi amministratori non esecutivi e indipendenti, nonché del Sig. Angelo Iori, amministratore non esecutivo. I Signori Sara Fornasiero, Vincenzo Russi ed Angelo Iori possiedono una adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria, nonché di carattere commerciale ed operativo tali da consentire loro di avere una visione organica sui rischi aziendali.

I componenti del Comitato controllo e rischi percepiscono un compenso annuo lordo per l'attività svolta deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2019.

Il Comitato controllo e rischi è dotato di un proprio regolamento, aggiornato, da ultimo, in data 15 marzo 2021. Nel corso dell'Esercizio, il Comitato ha esaminato, inter alia, le attività relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, al Modello di organizzazione previsto dal decreto legislativo 231/2001 ed ha fornito assistenza al Consiglio di Amministrazione, ove necessario.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato controllo e rischi si è riunito otto volte, per una durata media di 77 minuti. Nel corso dell'Esercizio, la partecipazione della Sig.ra Sara Fornasiero e del Sig. Vincenzo Russo è stata pari al 100%, mentre la partecipazione del Sig. Angelo Iori è stata pari all'88%. Su invito del Comitato stesso e in relazione a specifici punti hanno altresì partecipato alle riunioni del Comitato controllo e rischi, senza diritto di voto, dirigenti della Società e altri

amministratori, nonché consulenti della Società. Alle riunioni del Comitato controllo e rischi hanno altresì partecipato i componenti del Collegio Sindacale.

Per l'anno in corso sono previste almeno sei riunioni del Comitato controllo e rischi di cui due già tenutesi in data 5 e 12 marzo 2021. Le riunioni del Comitato controllo e rischi sono state regolarmente verbalizzate e il Presidente del Comitato ne ha dato informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile.

Funzioni attribuite al Comitato controllo e rischi

Il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato controllo e rischi:

  • (a) definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti all'Emittente e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;
  • (b) valuta, con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;
  • (c) approva, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di Internal Audit, sentiti il Collegio Sindacale e l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (d) descrive, nella relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le modalità di coordinamento fra i soggetti in esso coinvolti, esprimendo la propria valutazione sull'adeguatezza dello stesso;
  • (e) valuta, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e previo parere favorevole del Comitato controllo e rischi, nonché sentito il Collegio Sindacale:

  • nomina e revoca il responsabile della funzione di Internal Audit;
  • assicura che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità;
  • ne definisce la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali.

Il Comitato controllo e rischi, oltre ad assistere il Consiglio di Amministrazione nell'espletamento dei compiti di cui sopra:

(a) valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;

  • (b) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
  • (c) esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Audit;
  • (d) monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal Audit;
  • (e) può chiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al presidente del Collegio Sindacale;
  • (f) riferisce al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (g) supporta, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione sia venuto a conoscenza.

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato controllo e rischi ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.

Nel corso delle riunioni tenutesi durante l'Esercizio, il Comitato ha dedicato la propria attenzione in particolare:

  • ai criteri e alle risultanze relative all'applicazione della procedura di impairment test sul valore del capitale investito delle società controllate;
  • ai risultati trimestrali e annuali al fine di valutare il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • alla relazione di corporate governance per l'Esercizio 2019;
  • alla nomina dell'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • ad incontrare regolarmente il Responsabile della funzione Internal Audit;
  • alle relazioni periodiche e piano di lavoro predisposti dal Responsabile della funzione di Internal Audit;
  • agli incontri periodici con la Società di revisione e con il Collegio Sindacale;
  • all'aggiornamento sui principali progetti del Gruppo in tema di compliance normativa e contabile;
  • alle relazioni periodiche dell'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001;
  • agli aggiornamenti del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001;
  • alle relazioni sulle attività svolte predisposte dall'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • all'aggiornamento sui principali contenziosi;
  • alla verifica del processo relativo alla Dichiarazione di carattere non finanziario;
  • alla verifica dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi aziendali;
  • alla situazione economico-finanziaria del Gruppo tramite incontri di condivisione con l'Amministratore Delegato e il Chief Financial Officer e gli altri organi di governo e controllo societario;
  • agli aggiornamenti sull'emergenza sanitaria da Covid-19 ricevuti dall'Amministratore Delegato del Responsabile della funzione Internal Audit;

Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato controllo e rischi ha la facoltà di avvalersi di consulenti esterni e di accedere alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento di tali compiti.

Considerando la tipologia dell'attività svolta dal Comitato controllo e rischi, la Società non ha ritenuto di dotare suddetto Comitato di una disponibilità di spesa predeterminata, eventualmente considerando all'occasione le necessità di spesa che dovessero rendersi via via necessarie.

11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

Il Consiglio di Amministrazione valuta annualmente l'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e l'adeguatezza dello stesso rispetto alle caratteristiche dell'impresa. A seguito dell'analisi condotta nel corso dell'Esercizio, il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è risultato essere efficace ed adeguato rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto.

Il Consiglio di Amministrazione, nell'ambito della definizione dei piani strategici, industriali e finanziari, ha definito la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell'Emittente, includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo dell'attività dell'Emittente, ed ha definito le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Le linee di indirizzo del sistema di controllo interno del gruppo Landi Renzo definite dal Consiglio di Amministrazione, con l'assistenza del Comitato controllo e rischi, identificano il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi come un processo trasversale ed integrato

a tutte le attività aziendali che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise Risk Management (ERM). Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ha come finalità quella di aiutare il gruppo a realizzare i propri obiettivi di performance e redditività, ad ottenere informazioni economico-finanziarie affidabili e ad assicurare la conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore, evitando all'azienda danni di immagine e perdite economiche. In questo processo assume particolare importanza l'identificazione degli obiettivi aziendali e la classificazione ed il controllo dei rischi ad essi connessi, mediante l'implementazione di azioni specifiche finalizzate al loro contenimento. I rischi aziendali possono avere diversa natura: rischi di carattere strategico, operativi (legati all'efficacia e all'efficienza delle operations aziendali), di reporting (legati all'affidabilità delle informazioni economico-finanziarie) e, infine, di compliance (relativi all'osservanza delle leggi e regolamenti in vigore, evitando all'azienda danni di immagine e/o perdite economiche). Tutti i rischi possono, inoltre, essere di provenienza esogena oppure endogena al gruppo Landi Renzo.

I responsabili delle diverse direzioni aziendali individuano e valutano i rischi di competenza e provvedono alla individuazione delle azioni di contenimento e di riduzione degli stessi (c.d. "controllo primario di linea").

Alle attività di cui sopra si aggiungono quelle del Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari e del suo staff (c.d. "controllo di secondo livello"), del Responsabile della funzione di Internal Audit (c.d. "controllo di terzo livello") che verifica continuativamente l'effettività e l'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso l'attività di risk assessment, il ciclico svolgimento degli interventi di audit e la successiva gestione del follow up.

Di seguito sono indicati i principali elementi strutturali su cui è basato il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società.

Elementi strutturali dell'ambiente di controllo

  • Codice Etico Il Gruppo Landi ha approvato, nel marzo 2008, un Codice Etico che definisce i principi e i valori fondanti del suo modo di fare impresa, nonché regole di comportamento e norme di attuazione in relazione a tali principi. Il Codice Etico è parte integrante del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001. Il Codice Etico, che è vincolante per i comportamenti di tutti i collaboratori del Gruppo, è stato rivisto nell'ambito del progetto di aggiornamento del Modello 231 a seguito dell'introduzione della nuova figura delittuosa dell'autoriciclaggio (articolo 648-ter1 c.p.). Il nuovo Codice è in vigore dal 15 marzo 2021.
  • Struttura organizzativa L'assetto organizzativo generale del gruppo Landi Renzo è definito da un sistema di comunicazioni organizzative interne emesse dalla funzione Risorse Umane su indicazione dell'Amministratore Delegato. La struttura del gruppo Landi Renzo, gli organigrammi e le disposizioni organizzative sono disponibili a tutti i dipendenti sull'intranet aziendale.
  • Funzione di Internal Audit Il gruppo Landi Renzo si è dotato di una funzione di Internal Audit che ha il compito di valutare, attraverso un monitoraggio continuo dei rischi aziendali e un programma continuativo di verifiche, la tenuta del sistema dei controlli.

Strumenti a presidio degli obiettivi operativi

  • Pianificazione strategica, controllo di gestione e reporting – Nel corso dell'Esercizio, il gruppo Landi Renzo si è avvalso di uno strumento di reporting direzionale atto a tracciare i dati consuntivi comparandoli con i dati di budget e di forecasting. Tale strumento è inoltre in grado di supportare what if analysis ad elevato livello di dettaglio, effettuando simulazioni sulle principali componenti di conto economico in modalità rolling su 12 mesi.
  • Enterprise Risk Management (ERM) Per le società del gruppo Landi Renzo ritenute significative in tal senso, è stato creato il sistema di gestione dei rischi secondo i principi dell'ERM. Tale sistema include la gestione dei rischi relativi al processo di informativa finanziaria ai sensi dell'articolo 123-bis, comma 2, lett. b), Testo Unico le cui principali caratteristiche sono descritte in uno specifico paragrafo a seguire. Il sistema ha portato all'identificazione dei rischi connessi all'esecuzione dei principali processi aziendali e delle azioni di controllo da intraprendere volte al contenimento del rischio residuale. I principali rischi e incertezze relativi al gruppo Landi Renzo sono inclusi in uno specifico capitolo della Relazione sulla gestione.
  • Sistema delle procedure operative aziendali I manuali delle procedure amministrative redatti ai sensi della L. 262/2005 sulla tutela del risparmio, le procedure e le istruzioni operative emesse dal Sistema Qualità e, infine, le disposizioni organizzative emesse dalla funzione Risorse Umane, assicurano la corretta applicazione delle direttive aziendali e, conseguentemente, la riduzione dei rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Il sistema delle procedure operative aziendali è stato aggiornato, da ultimo, nel corso dell'Esercizio.
  • Sistemi informativi Il sistema informativo di gruppo Landi Renzo è realizzato con tecnologie e pacchetti di ultima generazione che ruotano intorno ad un sistema ERP integrato (SAP). L'utilizzo dei sistemi è regolato da procedure interne che favoriscono sicurezza, confidenzialità e salvaguardia dei dati e corretto utilizzo da parte degli utenti.
  • Risorse umane Il gruppo Landi Renzo si è dotato di una procedura formale per la selezione e assunzione del personale e la pianificazione e gestione della formazione. Le politiche retributive, coerentemente con le migliori practice ed il mercato, prevedono, per i dirigenti ed i quadri, una quota di retribuzione variabile.

Strumenti a presidio degli obiettivi di compliance

  • Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001 Si veda il successivo paragrafo 11.3.
  • Modello di controllo contabile ex L. 262/2005 sulla tutela del risparmio che si articola attraverso i Manuali delle procedure amministrative ex L. 262/2005 (di seguito, "Manuali") che formalizzano il ruolo dei process owners.
  • I Manuali delle procedure amministrative sono disponibili a tutti i dipendenti sulla intranet aziendale. Eventuali significative anomalie, disallineamenti e/o deroghe procedurali vengono prontamente segnalati al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari per l'adozione delle opportune misure correttive.

Strumenti a presidio degli obiettivi di reporting

  • Informativa contabile e di bilancio I predetti Manuali delle procedure amministrative ex L. 262/2005 insieme al Manuale contabile del gruppo Landi Renzo, tutelano la correttezza nella predisposizione dell'informativa contabile e di bilancio, civilistica e consolidata.
  • Informazioni di natura privilegiata Vengono tenute costantemente aggiornate le procedure per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni di natura privilegiata, al fine di mantenerle in linea anche con le direttive comunitarie in materia di market abuse.
  • Comunicazione interna Il Responsabile della funzione di Internal Audit ha accesso a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico. Questo favorisce la tempestiva acquisizione delle notizie relative alla gestione aziendale che vengono, allo stesso modo, prontamente fatte oggetto di analisi dei rischi connessi e, se ritenuto opportuno, recepite a livello di reporting economico-finanziario.

Strumenti di monitoraggio sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Gli strumenti di controllo sopra delineati sono monitorati, oltre che dai responsabili delle diverse direzioni aziendali, anche in via indipendente dal Responsabile della funzione di Internal Audit che verifica continuativamente l'effettività e l'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso l'attività di risk mapping, lo svolgimento dei controlli e la successiva gestione del follow up.

Principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2, lett. b), Testo Unico

Il sistema di gestione dei rischi non deve essere considerato separatamente dal sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria in quanto entrambi costituiscono elementi del medesimo sistema.

Il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria è finalizzato a garantirne l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività.

Nel corso della stesura dell'ultimo piano audit da parte della funzione di Internal Audit per il triennio 2019-2021, sono stati identificati i rischi connessi all'esecuzione dei principali processi aziendali.

Le attività di controllo e monitoraggio sono articolate su tre livelli:

  • controlli di primo livello (c.d. "controllo primario di linea") insiti nello svolgimento dei processi operativi ed affidati in via continuativa al management operativo/process owner;
  • controlli di secondo livello ovvero quelli svolti da parte del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e dal suo staff a presidio del processo di gestione e controllo dei rischi relativi al processo di informativa finanziaria, garantendone la coerenza rispetto agli obiettivi aziendali;

• controlli di terzo livello, ovvero monitoraggio indipendente svolto dal Responsabile della funzione di Internal Audit che verifica continuativamente l'effettività e l'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria, attraverso l'attività di risk mapping, lo svolgimento dei controlli e la successiva gestione del follow up.

Valutazione complessiva sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Sulla base delle informazioni e delle evidenze ricevute con il supporto dell'attività istruttoria svolta dal Comitato controllo e rischi, dal Responsabile della funzione di Internal Audit e dall'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001, il Consiglio di Amministrazione ritiene che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del gruppo Landi Renzo sia adeguato, efficace ed effettivamente funzionante e, pertanto, idoneo a conseguire un accettabile profilo di rischio complessivo in ragione del tipo di attività svolta, delle caratteristiche dell'azienda e del mercato in cui opera.

11.1 AMMINISTRATORE INCARICATO DI SOVRINTENDERE ALLA FUNZIONALITA' DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Consiglio di Amministrazione ha individuato, durante la riunione del 29 aprile 2019, con il parere favorevole del Comitato controllo e rischi, l'Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nella persona dell'Amministratore Delegato Sig. Cristiano Musi, attribuendo allo stesso le funzioni indicate dal Codice di Autodisciplina.

L'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi: (a) cura l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'Emittente e dalle sue controllate, e li sottopone periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione; (b) dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, provvedendo alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza; (c) si occupa dell'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare; (d) può chiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, al Presidente del Comitato controllo e rischi e al Presidente del Collegio Sindacale; (e) riferisce tempestivamente al Comitato controllo e rischi (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato (o il Consiglio di Amministrazione) possa prendere le opportune iniziative.

11.2 RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT

Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 20 giugno 2018 – su proposta dell'Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e previo parere favorevole del Comitato controllo e rischi e sentito il Collegio Sindacale – aveva nominato quale Responsabile della funzione di Internal Audit il Signor Filippo Alliney (al tempo of counsel di Andersen Tax&Legal e oggi Amministratore unico della società Alliney & Partners S.r.l.). Tale nomina è stata – sempre su proposta dell'Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e previo

parere favorevole del Comitato controllo e rischi e sentito il Collegio Sindacale – confermata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29 aprile 2019. In pari data, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire al Responsabile della funzione di Internal Audit un emolumento giornaliero pari ad Euro 1.050,00, maggiorato di IVA e contributi previdenziali, per ogni giorno in cui abbia prestato l'attività, oltre al rimborso delle spese sostenute per l'esecuzione dell'incarico.

Si precisa che il Responsabile della funzione di Internal Audit, Signor Filippo Alliney, non è responsabile di alcuna area operativa e non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative, ivi inclusa l'area amministrazione, finanza e controllo, per assicurare maggiore indipendenza, autonomia e professionalità e un più ampio confronto con le best practice di mercato.

Il Signor Filippo Alliney è dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione e non ha legami societari con l'Emittente.

Il Responsabile della funzione di Internal Audit è, inter alia, incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia sempre adeguato, pienamente operativo e funzionante e riferisce del proprio operato al Comitato controllo e rischi, al Collegio Sindacale ed all'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Responsabile della funzione di Internal Audit ha accesso a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico ed è stato dotato di un'adeguata disponibilità di spesa, per ciascun anno di carica, non superiore ad Euro 50.000 lordi.

Le attività svolte dal Responsabile della funzione di Internal Audit, coerentemente con il piano triennale di audit del gruppo Landi Renzo, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 aprile 2019, sono mirate, attraverso le verifiche e la partecipazione alle attività dell'azienda, ad esprimere una valutazione sulla tenuta del sistema dei controlli interni.

La natura e la missione dalla funzione di Internal Audit è quella di verificare che il sistema dei controlli interni sia efficace al contenimento dei rischi aziendali. In questo scenario l'obiettivo della funzione di Internal Audit assume una duplice valenza, da un lato di forma affinché siano rispettate le best practice di mercato, sia garantito l'adeguato flusso informativo nei confronti degli organi aziendali ed il confronto con le altre funzioni di controllo, dall'altro di sostanza attraverso verifiche, anche attraverso attività di testing, sui controlli presenti all'interno dei processi aziendali (assurance) ovvero dall'adeguata gestione dei progetti di sviluppo/adeguamento operativo (control design).

Nello svolgimento delle attività previste dal piano di audit la funzione di Internal Audit seguirà le practice di mercato quali richiamate dal Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione interagendo in maniera costruttiva con gli stakeholder dei processi o delle attività oggetto di revisione.

La selezione delle aree oggetto di verifica è avvenuta attraverso un processo di analisi e valutazione dei rischi (risk mapping) che ha coinvolto gli organi di controllo (ossia il Comitato controllo e rischi e l'Organismo di Vigilanza) ed il management aziendale. Tuttavia, l'interazione continua con gli organi e le strutture aziendali fa sì che la valutazione del rischio diviene oggetto

di aggiornamento continuo e, di conseguenza ed a parità di risorse, il piano di audit potrà subire degli adeguamenti.

La copertura del complesso dei rischi aziendali (ciclo di audit) passa attraverso la predisposizione di un piano di audit con orizzonte triennale. La collocazione delle verifiche nell'ambito del triennio è stata decisa tenuto conto della maggiore o minore rilevanza del rischio associato alla singola area oggetto di verifica. La programmazione triennale sarà comunque oggetto di possibile revisione annuale in relazione all'evoluzione della struttura aziendale e dei relativi rischi.

I cambiamenti eccezionalmente indotti dalla crisi pandemica da Covid-19 e il conseguente ricorso alla cassa Integrazione in deroga a partire dal secondo trimestre dell'anno che hanno inciso sostanzialmente sulla disponibilità delle risorse interne, interlocutore primario attraverso cui la Funzione di Internal Audit svolge la propria attività di controllo – hanno richiesto una variazione temporale del Piano Audit, che riprenderà il suo normale corso a partire dal secondo trimestre del 2021.

Il Responsabile della funzione di Internal Audit:

  • verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi attraverso il piano di audit triennale approvato dal Consiglio di Amministrazione e basato su un processo strutturato di analisi e prioritarizzazione dei principali rischi;
  • predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le trasmette, con diversa periodicità, ai presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato controllo e rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché all'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza e le trasmette ai presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato controllo e rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché all'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • verifica, nell'ambito del piano di audit, anche in combinazione all'operato della società di revisione esterna, l'affidabilità dei sistemi informativi, ivi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

11.3 MODELLO ORGANIZZATIVO EX DECRETO LEGISLATIVO 231/2001

Il Consiglio di Amministrazione della Società, in conformità e nel rispetto dei termini prescritti dall'articolo 2.2.3, comma 3, lett. j), del Regolamento di Borsa, ha approvato il proprio «Modello di organizzazione, gestione e controllo» ai sensi dell'articolo 6 del D. Lgs. 231/2001, come successivamente modificato (il "Modello"). Il Modello è stato redatto in base alle linee guida emanate da Confindustria e nel rispetto della giurisprudenza in materia.

Con l'adozione ed efficace attuazione del Modello, la Società sarà immune da responsabilità conseguente alla commissione di reati da parte dei soggetti "apicali" e delle persone sottoposte alla loro vigilanza e direzione.

Il Modello prevede una serie di norme di comportamento, di procedure e di attività di controllo, nonché un sistema di poteri e di deleghe, finalizzato a prevenire il verificarsi delle ipotesi delittuose espressamente elencate nel D. Lgs. 231/2001. Inoltre, è stato introdotto un sistema disciplinare applicabile nei casi di violazione del Modello.

Ancora, al fine di implementare il Modello, è stato istituito un Organismo di Vigilanza ("OdV") con le funzioni individuate nell'articolo 6, comma 1, lett. b) del D. Lgs. 231/2001. L'OdV è costituito dai Signori Jean-Paule Castagno, in qualità di Presidente, Sara Fornasiero e Domenico Sardano, i quali sono stati nominati nell'incarico fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

L'OdV trasmette al Consiglio di Amministrazione, con cadenza semestrale, un rapporto scritto sull'attuazione ed effettiva conoscenza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo all'interno di ogni comparto aziendale.

Il Modello è stato aggiornato nel corso degli anni al fine di prendere atto delle novità di volta in volta introdotte dal legislatore. In particolare, nella riunione del 28 agosto 2012, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto ed approvato alcune modifiche del Modello volte a ricomprendere i reati ambientali tra i presupposti della responsabilità amministrativa ex D. Lgs. 231/2001. Successivamente, in data 27 agosto 2013, il Modello è stato ulteriormente aggiornato a seguito dell'entrata in vigore della Legge 190/2012 ("Disposizioni per la repressione della corruzione"). Un ulteriore aggiornamento del Modello è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 12 novembre 2015, al fine di ricomprendere la nuova figura delittuosa dell'autoriciclaggio (articolo 648-ter c.p.). Nel corso del 2019 la Società ha chiesto all'Organismo di Vigilanza supporto per l'aggiornamento del Modello in considerazione delle novità legislative e di quelle organizzative intervenute. Nella riunione del 15 marzo 2021, il Consiglio di Amministrazione ha approvato gli ultimi aggiornamenti del Modello, che riguardano la Parte Generale, il Codice Etico e la procedura Whistleblowing, Alla data della presente Relazione, risulta in corso di aggiornamento la Parte Speciale con riferimento alle tematiche di abuso di mercato, di impiego lavoratori stranieri e di salute e sicurezza sul lavoro.

Il Modello è stato pubblicato e comunicato a tutto il personale, terzi collaboratori, clienti, fornitori e partners.

Infine, sempre nell'ambito delle attività volte ad implementare il Modello, il Consiglio di Amministrazione ha adottato il Codice Etico del gruppo Landi Renzo, così come modificato, da ultimo, in data 15 marzo 2021. Infatti, come evidenziato nelle Linee Guida di Confindustria, l'adozione di principi etici rilevanti ai fini della prevenzione dei reati costituisce un elemento essenziale del sistema di controllo preventivo. In particolare, il Codice Etico di Landi Renzo individua i valori aziendali, l'insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità dei destinatari e prevede l'applicazione di sanzioni, indipendenti ed autonome rispetto quelle previste del CCNL.

Si segnala che, ai sensi dell'articolo IA.2.10.2, comma 2, delle Istruzioni al Regolamento di Borsa, il rappresentante Sig. Stefano Landi, in data 14 giugno 2019, ha debitamente attestato l'adozione da parte della Società in data 20 marzo 2008 del Modello di organizzazione, gestione

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e controllo ai sensi dell'articolo 6 del D. Lgs. 231/2001 e la composizione dell'OdV. Tale attestazione fa parte della documentazione la cui presentazione è richiesta annualmente da Borsa Italiana alle società quotate sul segmento STAR atta al mantenimento di tale qualifica.

Durante il corso dell'Esercizio, l'OdV si è riunito sette volte. Alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto necessario attribuire le funzioni dell'Organismo di Vigilanza al Collegio Sindacale.

11.4 SOCIETA' DI REVISIONE

In data 29 aprile 2016 l'Assemblea degli Azionisti ha conferito, su proposta motivata del Collegio Sindacale, incarico per la revisione legale del bilancio di esercizio e consolidato per il periodo 2016-2024, nonché per la revisione legale limitata della relazione semestrale consolidata del gruppo Landi Renzo, per il medesimo periodo, alla società di revisione PriceWaterhouseCoopers S.p.A., con sede in Milano, Via Monte Rosa, 91.

Si segnala che, in data 16 ottobre 2017, è stato conferito alla società di revisione PriceWaterhouseCoopers S.p.A. anche l'incarico per la revisione limitata (limited assurance) della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D. Lgs. 254/16 per gli esercizi dal 2017 al 2024.

11.5 DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il Dirigente preposto è stato nominato ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 154-bis del Testo Unico dal Consiglio di Amministrazione della Società del 29 aprile 2019, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, nella persona del Chief Financial Officer Sig. Paolo Cilloni, dirigente responsabile dell'area amministrazione, finanza e controllo dell'Emittente, ritenendo soddisfatti i requisiti per la nomina ed, in particolare, la comprovata esperienza in materia contabile e finanziaria, conformemente a quanto richiesto dall'articolo 24 dello statuto.

Il Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2019 ha dotato il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Sig. Paolo Cilloni, di adeguati mezzi e poteri per lo svolgimento dei compiti a lui attribuiti, fermo l'obbligo di riferire al Consiglio di Amministrazione e ferma l'attività di vigilanza di quest'ultimo sul conferimento di tali mezzi e poteri e sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre determinato il compenso da attribuirsi al medesimo dirigente per l'espletamento dei suoi doveri.

11.6 COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Alla data della Relazione, l'Emittente non ha ancora valutato l'adozione di specifiche modalità di coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ritenendo gli organi e le diverse funzioni sufficientemente ed efficientemente integrate tra loro e senza duplicazioni di attività.

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

In ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento Parti Correlate e successive comunicazioni interpretative, il Consiglio di Amministrazione ha (i) in data 29 novembre 2010, adottato una procedura interna volta a dettare le regole e i principi ai quali attenersi al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza, sostanziale e procedurale, delle operazioni con parti correlate realizzate da Landi Renzo, direttamente ovvero per il tramite di società dalla stessa direttamente e/o indirettamente controllate, ed (ii) in data 29 aprile 2019, nominato un Comitato per le operazioni con parti correlate composto da due amministratori indipendenti (nelle persone dei Signori Sara Fornasiero e Vincenzo Russi). Come previsto dal Regolamento Parti Correlate, la procedura interna è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione con il parere favorevole del Comitato per le operazioni con parti correlate. Nel corso dell'Esercizio si sono tenute tre riunioni del Comitato per le operazioni con parti correlate a cui erano presenti i Signori Sara Fornasiero e Vincenzo Russi, oltre ai componenti del Collegio Sindacale e al Chief Financial Officer della Società. I componenti del Comitato per le operazioni con parti correlate hanno svolto attività di induction sia nel 2020 che a inizi 2021 con riferimento alle novità introdotte dal D.Lgs. 49/2019 di recepimento della Direttiva 2017/828/UE "Shareholder Rights Directive II" ("SHRD II") e dal nuovo Codice di Corporate Governance. Per maggiori informazioni circa le sessioni di induction training tenutesi nel corso dell'Esercizio si veda la sezione 4.2 della presente Relazione.

In conformità con quanto suggerito dalla Comunicazione Consob DEM/10078683 del 24 settembre 2010, la suddetta procedura è stata oggetto di verifica da parte del Consiglio di Amministrazione in data 8 novembre 2019. A seguito di tale verifica, il Consiglio di Amministrazione aveva ritenuto che la stessa fosse adeguata rispetto al quadro normativo e regolamentare in vigore, specificando tuttavia che la Società – insieme ai legali che la assistono – stava valutando se procedere a una revisione della suddetta procedura anche al fine di allinearla alla migliore prassi applicativa e adeguarla alle procedure delle società neo-quotate, nonché (ove necessario) alle modifiche legislative e regolamentari che dovessero entrare in vigore anche alla luce del D. Lgs. 49/2019 di recepimento della Direttiva 2017/828/UE "Shareholder Rights Directive II" ("SHRD II"). Alla luce delle recenti novità legislative e regolamentari, incluse le modifiche al Regolamento Parti Correlate, nel corso dell'Esercizio, la Società intende procedere a una revisione della propria procedura interna.

Gli elementi di maggior rilievo della procedura sono i seguenti:

(a) la classificazione delle "Operazioni con Parti Correlate" in operazioni di Maggiore Rilevanza (intendendosi per tali quelle in cui l'indice di rilevanza del controvalore o dell'attivo o delle passività risulti superiore alla soglia del 5%), di Valore Esiguo (intendendosi per tali quelle di valore talmente basso da non comportare prima facie alcun apprezzabile rischio per la tutela degli investitori e che pertanto vengono escluse dal campo di applicazione della nuova procedura, individuate dalla Società nelle operazioni il cui valore non superi Euro 200.000), e di Minore Rilevanza (categoria residuale in cui confluiscono le Operazioni con Parti Correlate diverse da quelle di Maggiore Rilevanza e di Valore Esiguo);

(b) le regole di trasparenza e comunicazione al mercato che diventano più stringenti in caso di operazioni di Maggiore Rilevanza, richiedendo la pubblicazione di un apposito documento informativo;

(c) il ruolo particolarmente importante che viene attribuito al Comitato per le operazioni con parti correlate nella procedura di valutazione e approvazione delle operazioni.

A tale Comitato viene infatti affidato l'onere di garantire la correttezza sostanziale dell'operatività con parti correlate, tramite il rilascio di un parere sull'interesse della società al compimento di una specifica operazione nonché sulla convenienza e correttezza delle relative condizioni. Qualora si tratti di operazioni qualificate come di Minore Rilevanza, la Società potrà comunque procedere con l'operazione nonostante il parere del Comitato per le operazioni con parti correlate sia negativo. In tal caso, entro quindici giorni dalla chiusura di ciascun trimestre dell'esercizio, dovrà essere data informativa al pubblico delle operazioni approvate nel relativo trimestre di riferimento nonostante tale parere negativo, con indicazione delle ragioni per le quali si è ritenuto di non condividere il parere del Comitato per le operazioni con parti correlate.

Qualora si tratti di operazioni qualificate come di Maggiore Rilevanza, la cui approvazione è riservata alla competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione, il Comitato svolge un ruolo ancora più ampio in quanto è chiamato ad intervenire già nella fase delle trattative relative alla operazione, dovendo a tal fine ricevere un flusso informativo completo e tempestivo da parte degli organi delegati e dei soggetti incaricati di condurre le trattative, e potendo richiedere ai medesimi informazioni supplementari e formulare osservazioni. Inoltre, qualora il parere del Comitato per le operazioni con parti correlate sia negativo, il Consiglio di Amministrazione non potrà approvare le Operazioni di Maggiore Rilevanza.

Qualora sussistano ragioni di urgenza in relazione ad operazioni con parti correlate che non siano di competenza dell'assemblea o che non debbano da questa essere autorizzate, il Consiglio di Amministrazione potrà approvare tali operazioni con parti correlate, da realizzarsi anche tramite società controllate, in deroga alle usuali disposizioni procedurali previste nella procedura interna per operazioni con parti correlate adottata dalla Società, purché nel rispetto e alle condizioni previste dalla medesima procedura.

La suddetta procedura per le operazioni con parti correlate è disponibile sul sito internet della Società http://www.landirenzogroup.com/it/, sezione Investors.

Tenuto conto del limitato numero di situazioni in cui un amministratore sia portatore di un interesse per conto proprio o di terzi e in ragione dell'adeguato funzionamento della procedura per operazioni con parti correlate, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto necessario adottare soluzioni operative ulteriori per l'individuazione e la gestione delle situazioni in cui un amministratore sia portatore di un interesse per conto proprio o di terzi, le quali situazioni vengono analizzate in modo individuale direttamente dall'Amministratore Delegato.

13. NOMINA DEI SINDACI

Ai sensi dell'articolo 22 dello statuto della Società, il Collegio Sindacale si compone di tre sindaci effettivi e due supplenti, rieleggibili.

Le attribuzioni, i doveri e la durata sono quelli stabiliti dalla legge. All'atto della loro nomina l'Assemblea determina la retribuzione spettante ai sindaci, anche con riferimento alla loro partecipazione a eventuali comitati interni. Ai sindaci compete il rimborso delle spese sostenute nell'esercizio delle loro funzioni.

I componenti del Collegio Sindacale sono scelti tra coloro che sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari.

La nomina dei membri del Collegio Sindacale avviene, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi, sulla base di liste presentate dai soci, nelle quali i candidati dovranno essere elencati mediante un numero progressivo, al fine di assicurare alla

minoranza la nomina di un sindaco effettivo e di un sindaco supplente. Le liste contengono un numero di candidati non superiore al numero dei membri da eleggere.

Inoltre, qualora siano applicabili criteri inderogabili di riparto tra generi, ciascuna lista che presenti (considerando entrambe le sezioni) almeno tre candidati deve contenere un numero di candidati del genere meno rappresentato almeno pari al minimo richiesto dalle applicabili disposizioni legislative e regolamentari pro tempore vigenti. Qualora la sezione dei sindaci supplenti di dette liste indichi almeno due candidati questi devono appartenere a generi diversi.

Tanti soci che rappresentino, anche congiuntamente, almeno il 2,5% del capitale sociale rappresentato da azioni che attribuiscono diritti di voto nelle deliberazioni assembleari che hanno ad oggetto la nomina dei componenti dell'organo amministrativo, ovvero la diversa misura stabilita o richiamata di volta in volta dalla Consob, ai sensi della normativa applicabile alla Società, possono presentare una lista di candidati. L'avviso di convocazione indicherà la quota di partecipazione richiesta ai fini della presentazione delle liste. Tale quota di partecipazione è conforme a quella stabilita dall'articolo 144-quater del Regolamento Emittenti in relazione alle società aventi una capitalizzazione di mercato inferiore o uguale ad Euro 1 miliardo.

Ogni socio, i soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'articolo 122 del Testo Unico, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una sola lista né possono votare liste diverse, ed ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

Le liste devono essere depositate presso la sede della Società almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea, ferme eventuali ulteriori forme di pubblicità prescritte dalla disciplina anche regolamentare pro tempore vigente. L'avviso di convocazione indicherà almeno un mezzo di comunicazione a distanza per il deposito delle liste. La titolarità della quota minima di partecipazione necessaria alla presentazione della lista dovrà essere attestata con le modalità e nei termini previsti dalle norme di legge e regolamentari pro tempore vigenti.

Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci collegati tra loro ai sensi delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, possono essere presentate liste sino al terzo giorno successivo a tale data. In tale caso avranno diritto di presentare le liste i soci che da soli o insieme ad altri soci siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti la metà della soglia di capitale individuata ai sensi delle precedenti disposizioni.

Nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento di seguito previsto, fermo rimanendo il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato, ove richiesto dalle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti.

Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, dovranno in ogni caso depositarsi: (i) le informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista e la percentuale di partecipazione da essi complessivamente detenuta; (ii) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità ivi compreso il limite al cumulo degli

incarichi ai sensi delle applicabili disposizioni legislative e regolamentari, nonché l'esistenza dei requisiti che fossero prescritti per le rispettive cariche; e (iii) i curricula vitae contenenti un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato, con l'indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società. Alle liste presentate dai soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa dovrà inoltre unirsi una attestazione in merito all'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi ai sensi della vigente disciplina. Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.

All'elezione dei sindaci si procede come segue:

  • (a) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed un supplente (la "Lista di Maggioranza");
  • (b) dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti e che non sia collegata, neppure indirettamente, secondo quanto stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari con i soci che hanno presentato o votato la Lista di Maggioranza, sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, il restante membro effettivo e l'altro membro supplente (la "Lista di Minoranza").

Qualora le prime due o più liste ottengano un pari numero di voti, si procede a nuova votazione da parte dell'Assemblea, mettendo ai voti solo le prime due liste. La medesima regola si applicherà nel caso di parità tra le liste risultate seconde per numero di voti, che non risultino collegate, neppure indirettamente, secondo quanto stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.

In caso di ulteriore parità tra liste, prevarrà quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione azionaria ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci. In tutti i sopra menzionati casi, il riparto dei sindaci dovrà assicurare, ove richiesto dalle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti, il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato.

Qualora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale, nei suoi membri effettivi, conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella Lista di Maggioranza sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo, ovvero in difetto dal primo candidato del genere meno rappresentato secondo l'ordine progressivo non eletto delle altre liste, secondo il numero di voti da ciascuno ottenuto. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

La presidenza del Collegio Sindacale spetta al primo candidato della Lista di Minoranza.

Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il sindaco decade dalla carica.

In caso di sostituzione di un sindaco eletto nella Lista di Maggioranza, subentra il primo sindaco supplente appartenente alla medesima lista del sindaco sostituito ovvero, ove ciò non consenta di assicurare il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra menzionato, il primo supplente che, seguendo l'ordine progressivo con il quale i sindaci supplenti sono stati elencati nella lista, consenta di soddisfare detto requisito. Qualora le precedenti disposizioni di cui al presente comma non possano trovare applicazione, alla sostituzione provvederà l'Assemblea, deliberando secondo le maggioranze previste dalle applicabili disposizioni legislative, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Qualora sia necessario provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o supplenti per integrazione del Collegio Sindacale a seguito di sostituzione di un sindaco effettivo e/o supplente eletti nella Lista di Maggioranza, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, se l'applicazione dei criteri di cui al comma che precede non sia idonea ad integrare il Collegio Sindacale, fermo rimanendo il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato, ove richiesto dalle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti.

In caso di sostituzione di un sindaco eletto nella Lista di Minoranza, subentra il sindaco supplente appartenente alla medesima lista del sindaco sostituito o, in subordine, il candidato collocato successivamente nella medesima lista a cui apparteneva quello cessato o, ancora in subordine, il primo candidato della lista di minoranza che abbia conseguito il secondo maggior numero di voti, fermo rimanendo il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato, ove richiesto dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari. In difetto, alle sostituzioni provvederà l'Assemblea, deliberando a maggioranza relativa ed in conformità a quanto sopra previsto. Resta fermo che la presidenza del Collegio Sindacale rimarrà in capo al sindaco di minoranza.

Qualora sia necessario provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o supplenti per integrazione del Collegio Sindacale a seguito di sostituzione di un sindaco effettivo e/o supplente eletti nella Lista di Minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa, scegliendoli fra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il sindaco da sostituire, ovvero nella lista di minoranza che abbia riportato il secondo maggior numero di voti, fermo rimanendo il rispetto del requisito di equilibrio tra i generi sopra indicato, ove richiesto dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari. In difetto, alle sostituzioni provvederà l'Assemblea, deliberando a maggioranza relativa ed in conformità a quanto sopra previsto.

Quando l'Assemblea sia chiamata ai sensi dell'articolo 2401, comma 1, del cod. civ., alla nomina o alla sostituzione di uno dei sindaci eletti dalla Lista di Minoranza, non verranno computati i voti eventualmente espressi dai soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa.

Le riunioni del Collegio Sindacale possono tenersi anche con l'ausilio di mezzi di telecomunicazione nel rispetto delle modalità previste dallo statuto della Società.

14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERE D) E D-BIS), DEL TESTO UNICO)

L'Assemblea degli Azionisti, in data 29 aprile 2019, ha nominato il Collegio Sindacale della Società, che verrà a scadenza con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

I membri del Collegio Sindacale sono stati eletti sulla base di due differenti liste: a) due sindaci effettivi ed un sindaco supplente sono stati eletti dalla lista numero 1), presentata congiuntamente dagli Azionisti di maggioranza Girefin S.p.A. e Gireimm S.r.l.; mentre b) un sindaco effettivo ed un sindaco supplente sono stati eletti dalla lista numero 2), presentata dall'azionista di minoranza Aerius Investment Holding AG.

La lista numero 1) comprendeva i seguenti candidati:

  • Diana Rizzo, nata a Bologna, il 21 luglio 1959, sindaco effettivo;
  • Domenico Sardano, nato a Genova il 23 settembre 1970, sindaco effettivo;
  • Alessandro Levoni, nato a Modena, il 17 maggio 1980, sindaco effettivo;
  • Marina Torelli, nata a Modena il 26 aprile 1961, sindaco supplente; e
  • Antonio Cherchi, nato a Sassari il 7 settembre 1954, sindaco supplente.

La lista numero 2) comprendeva i seguenti candidati:

  • Fabio Zucchetti, nato a Torino, il 4 maggio 1966, sindaco effettivo; e
  • Gian Marco Amico di Meane, nato a Torino, il 28 aprile 1972, sindaco supplente.

I candidati della lista numero 1) sono stati eletti con n. 132.990.260 voti favorevoli e i candidati della lista numero 2) sono stati eletti con n. 13.101.545 voti favorevoli. Con riferimento alle liste proposte non sono stati espressi voti contrari. Il capitale presente e con diritto di voto era stato pari all'81,62% dell'intero capitale sociale.

Alla data della presente Relazione, il Collegio Sindacale risulta così composto:
-- -- ---------------------------------------------------------------------------------- -- -- -- --
Nome e Cognome Carica In carica dal % partecipazione alle
riunioni del Collegio
Fabio Zucchetti Presidente del Collegio
Sindacale
29 aprile 2019 100%
Diana Rizzo Sindaco Effettivo 29 aprile 2019 100%
Domenico Sardano Sindaco Effettivo 29 aprile 2019 100%
Marina Torelli Sindaco Supplente 29 aprile 2019 -
Gian Marco Amico di Meane Sindaco Supplente 29 aprile 2019 -

Un terzo dei membri effettivi e dei membri supplenti del Collegio Sindacale è costituito da sindaci del genere meno rappresentato.

Di seguito, sono riportate brevemente le caratteristiche personali e professionali di ciascun sindaco, ai sensi dell'articolo 144-decies del Regolamento Emittenti.

Fabio Zucchetti. Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Torino esercita la professione di Dottore Commercialista dal 1993, con particolare specializzazione in campo fiscale e societario assistendo clientela di livello nazionale e internazionale. Ha ricoperto e ricopre attualmente la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, Presidente del collegio sindacale o sindaco effettivo, membro del comitato rischi e del comitato per le operazioni con parti correlate in società, anche facenti parti di gruppi multinazionali, società finanziarie, vigiliate e/o società quotate.

Diana Rizzo. Laureata in Economia e Commercio presso l'Università di Modena esercita la professione di Dottore Commercialista dal 1983, con particolare specializzazione in campo economico-aziendale, fiscale societario. È stata Revisore Ufficiale dei Conti e attualmente è Revisore Contabile, iscritta in sede di prima formazione dell'Albo oltre a Revisore degli Enti Locali. Collabora da oltre 35 anni con i Tribunali di Modena e Bologna in qualità di Consulente tecnico in materia civile e penale e perito valutatore e ricopre anche incarichi di incarichi di curatore fallimentare, commissario giudiziale. Ricopre l'incarico di sindaco di società industriali e società finanziarie.

Domenico Sardano. Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Genova. Dal 1996 al 1997 ha svolto l'attività di revisore presso la società di revisione PriceWaterhouseCoopers. Dal 1997 lavora presso lo Studio Sardano di Genova e nel febbraio del 2000 ha conseguito l'abilitazione alla professione di Dottore Commercialista e risulta iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Genova. Ricopre diversi incarichi di Curatore Fallimentare, Commissario Giudiziale e Liquidatore Giudiziale in Procedure Concorsuali ed è sovente incaricato quale C.T.U. e Perito Estimatore dal Tribunale di Genova. Ha inoltre collaborato con alcuni fondi di private equity. In particolare dal 2002 ha sviluppato la propria attività professionale anche nel settore relativo alla strutturazione di operazioni di private equity e venture capital sia collaborando con alcuni fondi di private equity, anche esteri, sia intervenendo in operazioni societarie nell'ambito della progettazione e/o strutturazione di operazioni di private equity e venture capital e più in generale di M&A. Dal 2013 al 2016 è stato membro del Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Genova. Attualmente ricopre inoltre la carica di sindaco in alcune società industriali.

Marina Torelli. Laureata in Economia e Commercio presso l'Università di Modena, è iscritta all'Albo dei Dottori Commercialisti di Reggio Emilia dal 1989 e nel Registro dei Revisori Contabili dal 1995. Esercita la libera professione e, oltre all'attività di controllo legale e contabile nell'ambito di incarichi di sindaco di società, svolge anche assistenza contabile, amministrativa, finanziaria, contrattuale, societaria, fiscale, di assistenza al contenzioso tributario e di controllo di gestione. Ricopre l'incarico di sindaco e di revisore in società industriali e commerciali. È, inoltre, Presidente e Amministratore Delegato di una società industriale e consigliere in Azienda Speciale di servizi di assistenza agli anziani.

Gian Marco Amico di Meane. Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Torino è iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti e al Registro dei Revisori Contabili dal 2006. Dal 1997 al 1999 ha svolto l'attività nel settore audit presso la società di revisione PriceWaterhouseCoopers a Londra e a Torino. Dal 1999 al 2004 ha lavorato nel settore audit di Ernst & Young a Torino. Dal 2004 svolge la libera professione sia come collaboratore dello Studio Zucchetti, dove si occupa dell'attività di consulenza fiscale / societaria, sia gestendo in proprio l'attività professionale a livello societario e personale. Attualmente ricopre inoltre la carica di Presidente del collegio sindacale, sindaco e consigliere in alcune società industriali.

A far data dalla chiusura dell'Esercizio non sono intervenuti cambiamenti nella composizione del Collegio Sindacale della Società.

Relativamente alla politica in materia di diversità ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d-bis) del TUF, si segnala che, in data 14 marzo 2019, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato una politica di diversità in merito alla composizione del Collegio Sindacale contenente i criteri di seguito elencati:

  • ciascun membro dovrà essere in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità di cui al Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000, n. 162 e ai sensi dell'articolo 148, comma 4, del TUF, nonché dei requisiti di indipendenza di cui all'articolo 148, comma 3, del TUF e dell'articolo 3 del Codice di Autodisciplina richiamati dall'articolo 8 del Codice di Autodisciplina stesso e non dovrà rivestire la carica di componente dell'organo di controllo in più di cinque emittenti quotati o ad azionariato diffuso, nonché la carica di componente dell'organo di amministrazione o controllo presso società per azioni, in accomandita per azioni o in società a responsabilità limitata oltre i limiti massimi pari a 6 punti calcolati secondo il modello contenuto nell'Allegato 5-bis, schema 1, del Regolamento Emittenti;
  • in capo a ciascun membro non dovranno sussistere cause di ineleggibilità, incompatibilità o decadenza, ai sensi dell'articolo 22 dello Statuto sociale e delle applicabili disposizioni di legge, ivi incluso l'articolo 17, comma 5, del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 in materia di revisione legale;
  • la composizione di genere dell'organo dovrà essere in linea con le disposizioni regolamentari vigenti e comunque dovrà garantire al genere meno rappresentato la presenza di almeno un terzo dei componenti;
  • al fine di garantire una pluralità di approcci e prospettive, nonché un adeguato grado di efficienza in relazione all'analisi degli argomenti e delle tematiche all'ordine del giorno, dovrà essere assicurato un adeguato grado di diversificazione ed eterogeneità in termini di età, competenze e percorso formativo dei vari membri, favorendo quanto più possibile la presenza sia di professionisti che abbiano un'adeguata familiarità con le peculiarità tipiche delle società quotate e dei gruppi internazionali, ma anche di professionisti che abbiano un forte legame con il settore industriale proprie della Società.

Nel corso dei prossimi esercizi, il Consiglio di Amministrazione – anche alla luce delle recenti modifiche legislative e regolamentari, nonché del nuovo Codice di Corporate Governance, applicabile a partire dal 1° gennaio 2021 – intende analizzare e valutare, anche in vista del prossimo rinnovo delle cariche sociali, le necessarie modifiche da apportare alla suddetta politica di diversità.

Nella tabella che segue sono indicate le cariche, di amministrazione e controllo, ricoperte, in società quotate e non quotate, dai membri del Collegio Sindacale della Società alla data del 31 dicembre 2020 (per ulteriori informazioni si rinvia alla tabella 3, in appendice alla presente Relazione):

Nome e Cognome Società presso la quale è svolta l'attività
esterna
Carica
Fabio Zucchetti ACB Group S.p.A. Amministratore
AMUT
S.p.A.
Macchine
per
la
lavorazione delle materie plastiche
Presidente del Collegio Sindacale
Banca Albertini S.p.A. Sindaco supplente
Cesea S.r.l. Amministratore unico
Diageo Operations Italy S.p.A. Amministratore
Diageo Italia S.p.A. Amministratore
Ersel Investimenti S.p.A. Sindaco effettivo
Ersel SIM S.p.A. Sindaco effettivo
Finproject S.p.A. Sindaco effettivo
Fudex Group S.p.A. Sindaco effettivo
Hyva Capital Equipment S.r.l. Sindaco unico
Hyva Italia S.r.l. Sindaco unico

Imm.re Giorni di AM Chiaberge & C Sas Socio Accomandante
Imm.re Vincoma di AM Chiaberge & C Socio Accomandatario
Sas
Manval S.s. Socio Amministratore
Megadyne S.p.A. Sindaco effettivo
Moretta S.s. Socio Amministratore
Online SIM S.p.A. Sindaco effettivo
P&C S.p.A. Sindaco effettivo
Padanaplast S.r.l. Presidente del Collegio Sindacale
S.E.P. Società Energetica Piossaco
S.p.A.
Amministratore
Simon Kucher Partners Italia S.r.l. Sindaco effettivo
Susa S.s. Socio Amministratore
Diana Rizzo OWL S.p.A. Sindaco supplente
Autin S.p.A. Sindaco supplente
BPER Banca S.p.A. Sindaco effettivo
Fin Twin S.p.A. Sindaco supplente
Finfloor S.p.A. Sindaco supplente
Florim Ceramiche S.p.A. socio unico Sindaco supplente
Hyle Capital Partners SGR S.p.A. Sindaco effettivo
Kronos 2 Ceramiche S.p.A. Sindaco effettivo
LB Officine Meccaniche S.p.A. Sindaco effettivo
TAS S.p.A. Sindaco effettivo
PLT Wind S.p.A. Sindaco effettivo
Unicom S.r.l. Presidente del Collegio Sindacale
FinFirel S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale
Domenico Sardano Finoil S.p.A. Sindaco effettivo
Iplom S.p.A. Sindaco effettivo
Dulevo International S.p.A. Sindaco effettivo e membro ODV
AVM Energia S.p.A. in liquidazione Sindaco effettivo
Madonnina
S.p.A.
per
l'Edilizia
e
l'Agricoltura
Sindaco effettivo
Rupe Residenza Universitaria delle
Peschiere S.p.A.
Sindaco effettivo
Safe S.p.A. Sindaco effettivo
Safe&Cec S.r.l. Sindaco effettivo
Ireos S.p.A. Sindaco effettivo
Centro Calor S.r.l. Sindaco supplente
Augusto Parodi holding Sindaco supplente
Marina Torelli T.I.E. S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale –
Revisore
Assicura S.p.A. Sindaco supplente
Emiliana Conglomerati S.p.A. Sindaco effettivo – Revisore
Tecom S.r.l. Revisore unico
Firma S.r.l. Revisore unico
Beiplast S.r.l. Revisore unico
Ciclamini S.r.l. Revisore unico
Coop. Sociale Il Bettolino Sindaco supplente
Carpenfer S.p.A. Sindaco supplente
C.M.E. S.r.l. Presidente
e
Amministratore
Delegato
Società Agricola Bioguss S.r.l. Revisore Unico
Azienda Speciale i Millefiori Amministratore
Plastmeccanica S.r.l. Sindaco effettivo e revisore
Villa Aurora S.r.l. Revisore Unico
Gian Marco Amico di
Meane
Amut S.p.A. Sindaco supplente
Bureau Van Dijk S.p.A. Sindaco effettivo
Diageo Italia S.p.A. Sindaco effettivo
Diageo Operations Italy S.p.A. Sindaco effettivo
Futura S.r.l. Amministratore
Industria Maimeri S.p.A. Sindaco supplente
Tecnologie Avanzate S.r.l. Sindaco effettivo
CLN S.p.A. Sindaco effettivo
Rudra S.p.A. Sindaco effettivo
Logitech S.p.A. Sindaco effettivo
O.M.S. S.p.A. Revisore unico
Maider IBC S.r.l. Presidente del Collegio Sindacale
Finprojec S.p.A. Sindaco supplente
Megadyne S.p.A. Sindaco supplente
Pencil S.p.A. Sindaco effettivo
Valbormida S.p.A. Sindaco effettivo

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute diciotto riunioni del Collegio Sindacale, della durata media di 78 minuti. Per l'esercizio in corso sono previste almeno 11 riunioni del Collegio Sindacale, di cui 4 già tenutesi in data 15 febbraio, 26 febbraio, 5 marzo e 12 marzo 2021. Per quanto riguarda la percentuale di presenze dei singoli sindaci si rimanda alla tabella riportata in calce alla Relazione.

Al fine di mantenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera la Società, i sindaci ricevono periodicamente, e ogni qualvolta necessario, informazioni e aggiornamenti sul settore in cui opera l'Emittente, sui principi di corretta gestione dei rischi e sulla normativa di riferimento, anche tramite materiale predisposto dalla Società.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, anche tramite le funzioni interne della Società, cura che i sindaci possano partecipare ad iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza del settore in cui la Società opera, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento. Per maggiori informazioni circa le sessioni di induction training tenutesi nel corso dell'Esercizio si veda la sezione 4.2 della presente Relazione.

All'atto della loro nomina i membri del Collegio Sindacale hanno dichiarato sotto la propria responsabilità di possedere i requisiti di indipendenza previsti dalle applicabili norme legislative e regolamentari.

Il Collegio sindacale ha valutato sia nella prima riunione utile successiva alla nomina del Collegio Sindacale sia nel corso dell'Esercizio il permanere dei requisiti di indipendenza in capo ai propri membri, applicando i criteri previsti dal Codice di Autodisciplina ed ha trasmesso l'esito di tali verifiche al Consiglio di Amministrazione. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione in data

29 aprile 2019 ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai sindaci e, trattandosi della prima verifica successiva alla nomina dei sindaci, ha pubblicato in pari data l'esito di tale verifica mediante diffusione di un comunicato stampa.

La remunerazione dei sindaci è commisurata all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.

Ai sensi del punto 8.C.4 del Codice di Autodisciplina il sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente deve informare tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'indipendenza della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati all'Emittente ed alle sue controllate da parte della stessa società di revisione e delle entità appartenenti alla rete della medesima.

Il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con il Comitato controllo e rischi, l'Organismo di Vigilanza e con la funzione di Internal Audit.

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

L'Emittente ha istituito un'apposita sezione denominata "Investors" nell'ambito del proprio sito internet, facilmente individuabile ed accessibile, nella quale sono messe a disposizione le informazioni concernenti l'Emittente che rivestono rilievo per i propri Azionisti, in modo da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti.

Il Sig. Paolo Cilloni (Chief Financial Officer del Gruppo) è stato identificato quale responsabile incaricato della gestione dei rapporti con gli Azionisti (investor relations manager).

Alla luce della struttura organizzativa dell'Emittente, si è ritenuto di non procedere alla costituzione di una apposita struttura aziendale incaricata di gestire i rapporti con gli Azionisti.

16. ASSEMBLEE (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA C), DEL TESTO UNICO)

L'articolo 11 dello statuto dell'Emittente prevede, in tema di intervento degli Azionisti all'Assemblea, quanto segue: "Possono intervenire all'assemblea gli aventi diritto al voto, purché la loro legittimazione sia attestata secondo le modalità ed entro i termini previsti dalle disposizioni legislative e regolamentari pro tempore vigenti. Ogni avente diritto al voto può, mediante delega scritta, farsi rappresentare in assemblea da terzi, in conformità e nei limiti di quanto disposto dalla legge. La notifica elettronica della delega alla società può essere effettuata tramite posta elettronica certificata all'indirizzo di posta elettronica della società indicato nell'avviso di convocazione. La società non designa un rappresentante per il conferimento di deleghe da parte dei soci".

La Società non ha ritenuto di adottare un regolamento assembleare, in quanto ritiene che i poteri statutariamente attribuiti al Presidente dell'Assemblea, cui compete la direzione dei lavori assembleari, compresa la determinazione dell'ordine e del sistema di votazione, mettano lo stesso nella condizione di mantenere un ordinato svolgimento delle Assemblee, evitando

peraltro i rischi e gli inconvenienti che potrebbero derivare dall'eventuale mancata osservanza, da parte della stessa Assemblea, delle disposizioni regolamentari.

L'Assemblea ordinaria è convocata dal Consiglio di Amministrazione almeno una volta all'anno, entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale oppure entro 180 giorni qualora ne ricorrano le condizioni di legge.

L'Assemblea è inoltre convocata, in unica convocazione, in via ordinaria o straordinaria, dall'organo amministrativo - ogniqualvolta lo ritenga opportuno e nei casi previsti dalla legge ovvero da almeno due membri del Collegio Sindacale secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni legislative.

Le convocazioni delle Assemblee vanno attuate mediante avviso contenente l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo della riunione, l'elenco delle materie da trattare, nonché le altre informazioni richieste dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari. L'avviso di convocazione deve essere pubblicato, nei termini previsti dalle vigenti disposizioni legislative, sul sito internet della Società nonché con le altre modalità previste dalle norme di legge e regolamentari pro tempore vigenti.

I soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale, possono richiedere l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, nei limiti e con le modalità previste dalla legge. Colui al quale spetta il diritto di voto può presentare individualmente proposte di deliberazione in Assemblea.

La richiesta di integrazione dell'elenco delle materie da trattare ai sensi del precedente comma non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa dalla relazione sulle materie all'ordine del giorno.

Gli aventi diritto al voto possono formulare domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, purché entro i termini previsti nell'avviso di convocazione, tramite posta elettronica certificata utilizzando l'apposito indirizzo di posta elettronica della società indicato nell'avviso di convocazione.

La Società non è tenuta a fornire risposta se le informazioni pertinenti sono disponibili sul sito internet della Società in un formato "domanda e risposta" nonché ogni qualvolta sia necessario tutelare la riservatezza e gli interessi della Società.

L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, si svolge in un'unica convocazione e si costituisce e delibera validamente con le maggioranze previste dalla legge.

Il diritto di ciascun socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione è garantito grazie al coordinamento degli interventi e dello svolgimento dei lavori assembleari effettuato da parte del Presidente dell'assemblea.

Il Consiglio di Amministrazione ha riferito in Assemblea sull'attività svolta e programmata e si è adoperato per assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza Assembleare. Nel corso dell'Esercizio cinque Amministratori sono intervenuti in Assemblea.

Nel corso dell'Esercizio non si sono verificate variazioni significative nella composizione della compagine sociale dell'Emittente; pertanto il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto necessario valutare l'opportunità di proporre all'Assemblea modifiche dello statuto in merito alle percentuali stabilite per l'esercizio delle azioni e delle prerogative poste a tutela delle minoranze.

17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETTERA A), TESTO UNICO)

L'Emittente non ha ritenuto di applicare ulteriori pratiche di governo societario rispetto a quelle già indicate nei punti precedenti e contenute in specifici obblighi previsti da norme legislative e/o regolamentari.

18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Successivamente alla chiusura dell'Esercizio, in data 15 marzo 2021, il Consiglio di Amministrazione ha approvato una serie di misure volte alla progressiva adesione della Società e delle soluzioni di governance dalla stessa adottate alle novità introdotte dal nuovo Codice di Corporate Governance, applicabile a partire dal 1 gennaio 2021. Di tali misure si fornirà ampia descrizione nella relazione sul governo societario per l'esercizio 2021.In particolare, in conformità a quanto richiesto dal nuovo Codice:

  • a) è stato adottato un regolamento del Consiglio di Amministrazione, che definisce le regole di funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati, ivi incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori;
  • b) è stato nominato il segretario del Consiglio di Amministrazione, nella persona del dott. Fiorenzo Oliva, il quale, essendo dotato di adeguati requisiti di professionalità, avrà il compito di supportare l'attività del presidente e di fornire al Consiglio assistenza e consulenza su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario;
  • c) come già segnalato, sono stati aggiornati i regolamenti del Comitato Controllo e Rischi e dei Comitato per la Remunerazione;
  • d) sono stati definiti i criteri qualitativi e quantitativi da utilizzare per la valutazione dell'indipendenza degli amministratori.

Nella medesima data, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di rinviare ad una prossima riunione consiliare l'approvazione della politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti, anche in considerazione dell'attuale assetto organizzativo della Società ed al fine di approfondire ulteriormente alcuni aspetti relativi alle politiche di engagement adottate dagli investitori istituzionali e dai gestori di attivi.

19. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 22 DICEMBRE 2020 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

Le raccomandazioni contenute nella lettera inviata in data 22 dicembre 2020 dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance sono state portate all'attenzione del Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021 e del Collegio Sindacale in data 30 dicembre 2020,

nonché, per quanto concerne gli aspetti di rispettiva competenza, all'attenzione del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato per la Remunerazione.

In merito alla prima area di miglioramento individuata nella suddetta lettera e relativa alla gestione dei temi di sostenibilità dell'attività di impresa, il Consiglio di Amministrazione nell'ambito della definizione dei piani strategici, industriali e finanziari, nonché delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e nella della politica di remunerazione, ha incluso nelle proprie valutazioni i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo. La Società, operante da sempre nell'ambito della mobilità sostenibile, riconosce infatti grande importanza alla sua capacità di perseguire la creazione di valore nel lungo termine anche tenendo conto degli interessi degli azionisti e, a tal fine, considera il tema della sostenibilità come parte integrante e fondamentale nella definizione delle strategie d'impresa. In tale ottica, la politica per la remunerazione adottata dalla Società è improntata al perseguimento del successo sostenibile della Società e fa dipendere in misura consistente i compensi degli amministratori esecutivi al raggiungimento di obiettivi che si sostanziano nella creazione di valore di lungo periodo per gli azionisti e per la Società nel suo complesso.

Per quanto riguarda la seconda area di miglioramento identificata nella suddetta lettera relativa all'informativa pre-consiliare, il Consiglio di Amministrazione – in linea con l'esercizio precedente – ha rilevato che la trasmissione dei documenti e delle informazioni necessarie per la trattazione degli argomenti posti all'ordine del giorno delle riunioni consiliari avviene con congruo anticipo rispetto alla data delle riunioni (tenuto anche conto delle possibili esigenze di urgenza relative a determinati argomenti). Nello specifico, il preavviso che la Società ritiene generalmente congruo per l'invio della documentazione è di tre giorni e, nel corso dell'Esercizio, tale termine è stato normalmente rispettato. Al riguardo, si ricorda che l'informativa preconsiliare è stata agevolata dall'introduzione di una piattaforma informatica con accesso riservato ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. Il Consiglio di Amministrazione ha pertanto rilevato che le procedure attualmente adottate siano idonee ad assicurare un'adeguata completezza, fruibilità e tempestività dell'informativa pre-consiliare, come confermato anche dai risultati emersi dalla compilazione del questionario di autovalutazione da parte dei consiglieri, i quali hanno espresso forte gradimento rispetto alla tempistica, alle modalità di trasmissione e al contenuto dell'informativa pre-consiliare. Tali procedure sono state riflesse nel nuovo Regolamento del Consiglio di Amministrazione, adottato dal Consiglio stesso in data 15 marzo 2021 in ottemperanza alla raccomandazione n. 11 del nuovo Codice di Corporate Governance, applicabile a partire dal 1 gennaio 2021. A tal proposito, si precisa che il suddetto Regolamento non prevede che i termini per l'invio della documentazione pre-consiliare siano derogabili per mere esigenze di riservatezza. Infine, si ricorda che il Consiglio di Amministrazione, in occasione del rinnovo degli organi sociali, ha ritenuto opportuno mantenere la figura del lead independent director, che, tra le sue funzioni, ha il compito di contribuire a garantire che gli amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi.

Con riferimento alla terza area di miglioramento evidenziata nella suddetta lettera, si segnala che il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale valutano la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori indipendenti nella prima occasione utile dopo la loro nomina e, successivamente, valutano la permanenza dei requisiti di indipendenza con cadenza almeno annuale. Al riguardo, si rileva che ai fini delle valutazioni di indipendenza la Società non ha disapplicato alcuno dei criteri previsti dal Codice di Autodisciplina. Inoltre, in data 15 marzo 2021, il Consiglio di Amministrazione, nell'ambito del graduale adeguamento della prassi e delle soluzioni di corporate governance adottate dalla Società al nuovo Codice di Corporate Governance, ha definito i criteri quantitativi e qualitativi da utilizzare per la valutazione dell'indipendenza degli amministratori, come previsto dalla raccomandazione n. 7 del suddetto Codice.

In relazione alla quarta raccomandazione contenuta nella suddetta lettera, relativa all'autovalutazione dell'organo di amministrazione, si segnala che il Consiglio di Amministrazione sovraintende al processo di board review, richiedendo a tutti i consiglieri in carica di compilare annualmente un questionario rivolto alla valutazione del funzionamento e dell'efficienza del Consiglio di Amministrazione dei Comitati, nonché sulla loro dimensione e composizione. Le osservazioni emerse a seguito della compilazione di detto questionario vengono portate all'attenzione del Consiglio di Amministrazione a cura dell'Amministratore Delegato, al fine di assicurarne l'efficacia. I risultati del questionario di autovalutazione vengono altresì portati a conoscenza del Comitato per la remunerazione e del Comitato controllo e rischi per quanto concerne gli aspetti di rispettiva competenza.

In relazione alla quinta raccomandazione, relativa alla nomina e alla successione degli amministratori, si segnala che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto (i) di non adottare piani di successione per gli amministratori esecutivi, ritenendo le modalità di sostituzione adottate idonee ad assicurare continuità e certezza alla gestione aziendale, nonché (ii) di soprassedere alla costituzione al proprio interno di un apposito comitato per le proposte di nomina non avendone, fino ad ora, riscontrato l'esigenza soprattutto tenuto conto della struttura del gruppo Landi Renzo e dell'azionariato dell'Emittente. Al riguardo, si segnala che, in occasione del rinnovo delle cariche sociali, in data 14 marzo 2019, il Consiglio di Amministrazione uscente aveva formulato alcuni orientamenti in merito alle figure professionali la cui presenza sarebbe stata opportuna all'interno del Consiglio di Amministrazione in conformità a quanto raccomandato dal criterio applicativo 1.C.1, lettera h), del Codice di Autodisciplina. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che le proposte di delibera funzionali al processo di nomina degli organi sociali rispettino i requisiti di completezza e tempestività.

In relazione alla sesta e ultima area di miglioramento evidenziata nella lettera, relativa alle politiche di remunerazione, si segnala che la politica in materia di remunerazione adottata dalla Società prevede che agli amministratori esecutivi investiti di particolare cariche e ai dirigenti con responsabilità strategiche sia riconosciuto un compenso strutturato in una componente fissa e in una componente variabile, (quest'ultima rappresentativa di una parte significativa della remunerazione complessiva), distinguendo chiaramente tra componente fissa, componente variabile di breve-medio periodo e componente variabile di lungo periodo. La componente variabile rappresenta una parte significativa della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche e ha natura incentivante attraverso una corresponsione condizionata al raggiungimento di obiettivi di performance di breve-medio periodo e di lungo periodo, predeterminati e chiaramente definiti. La possibilità di erogare somme non legate a parametri predeterminati è limitata a casi eccezionali. Il Consiglio di Amministrazione, come emerso anche in sede di autovalutazione, ritiene che la misura dei compensi riconosciuti agli amministratori non esecutivi e ai componenti dell'organo di controllo sia adeguata alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dal loro incarico. Anche alla luce di quanto emerso dalla compilazione dei questionari di autovalutazione, in occasione del prossimo rinnovo degli organi sociali, la Società valuterà l'opportunità di adeguare la remunerazione dei presidenti dei comitati e dei consiglieri che partecipano in modo più intenso alla governance al carico di lavoro richiesto dal ruolo e dalle funzioni da questi svolte. Attualmente sono in essere trattamenti per la cessazione della carica solamente per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società, Sig. Cristiano Musi, erogabili

sulla base di criteri e procedure predefiniti. Per ulteriori dettagli in merito alla politica generale per la remunerazione, la remunerazione degli amministratori esecutivi, dei dirigenti con responsabilità strategiche e degli amministratori non esecutivi, si rinvia alla relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del Testo Unico consultabile sul sito internet della Società all'indirizzo http://www.landirenzogroup.com/it, sezione Investors.

TABELLE

TABELLA 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE

Numero azioni % rispetto al c.s. Quotato (indicare
mercati) / non quotato
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 112.500.000 100% Quotato (MTA) Da cod. civ. e
regolamenti
Azioni con diritto di voto
limitato
- - - -
Azioni prive del diritto di
voto
- - - -

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE SOCIALE

Dichiarante Azionista diretto Quota % su azioni
emesse
Quota % su
capitale votante
Trust Landi
(trust regolato dalla legge del Jersey il
Girefin S.p.A. 54,662 68,709
cui trustee risulta essere Stefano Landi) Gireimm S.r.l. 4,444 5,587
Aerius Investment Holding AG Aerius Investment Holding
AG
8,2624 5,193

TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COMITATO
CONTROLL
O E RISCHI
COMITATO
REMUNER.
COMITATO
PARTI
CORREL.
Carica Componenti Anno di
nascita
In carica
dal
In carica
fino a
Data di
prima
nomina
Lista
(M/m)
*
Esec. Non
esec.
Indip.
da
Codice
di Aut.
Indip.
da
Testo
Unico
** (%) N. altri
incarichi
***
**** ** **** ** **** **
Presidente Onorario Giovannina
Domenichini
1934 16/05/2007 M x 0% 2
Amministratore
Delegato
Cristiano Musi 1974
1958
Ass. ord.
Appr.
del 29
Bilancio 31
aprile
2019
2021
28/04/2017 M x 100% 6
Presidente Stefano Landi 16/05/2007 M x 100% 7
Amministratore Silvia Landi 1960 16/05/2007 M x 100% 1
Amministratore Angelo Iori 1954 dicembre 29/04/2016 M x 86% 0 x 88% x 100%
Amministratore Dario Patrizio
Melpignano
1968 13/11/2020 m x x x 100%2 12
Amministratore Sara Fornasiero 1968 29/04/2016 M x x x 100% 15 x 100% x 100% x 100%
Amministratore Vincenzo Russi 1959 29/04/2019 M x x x 100% 19 x 100% x 100% x 100 %
Amministratore Paolo Ferrero 1955 29/04/2019 M x 100% 0
AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
Amministratore Anton Karl 1976 Ass. ord.
del 29
aprile
2019
Ottobre
2020
29/04/2016 m x x x 100%3 4

2 La percentuale di partecipazione si riferisce alle riunioni tenutesi a partire dalla nomina del Sig. Dario Patrizio Melpignano avvenuta in data 13 novembre 2020.

3 La percentuale di partecipazione si riferisce alle riunioni tenutesi fino alla cessazione dalla carica del Sig. Anton Karl avvenuta nel mese di ottobre 2020 per dimissioni.

Quorum richiesto per la presentazione delle liste dell'ultima nomina: 2.5%
N. riunioni svolte durante l'Esercizio CDA: 7 CCR:
8
CR:
3
CPC: 3
NOTE
**In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m).
**
In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli amministratori alle riunioni, rispettivamente, del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati (n. presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di
carica del soggetto interessato).
*** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di
rilevanti dimensioni.
****
In questa colonna è indicata con una "X" l'appartenenza del membro del Consiglio di Amministrazione al Comitato.

TABELLA 3: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

COLLEGIO SINDACALE
Carica Componenti Anno di
nascita
In carica dal In carica fino a Data di prima nomina Lista
(M/m) *
Indipendenza da
Codice di
Autodisciplina
** (%) Numero di
altri incarichi
***
Presidente Fabio Zucchetti 1966 Approvazione del bilancio al
31 dicembre 2021
29/04/2019 m x 100% 23
Sindaco Effettivo Diana Rizzo 1959 Assemblea
ordinaria del
29 aprile
2019
29/04/2016 M x 100% 13
Sindaco Effettivo Domenico Sardano 1970 17/10/2017 M x 100% 11
Sindaco
Supplente
Marina Torelli 1961 16/05/2007 M x N/A 15
Sindaco
Supplente
Gian Marco Amico
di Meane
1972 29/04/2019 m x N/A 16
SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
-
Quorum richiesto per la presentazione delle liste dell'ultima nomina: 2.5%
Numero riunioni svolte durante l'Esercizio: 18
NOTE

In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m).

In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale (n. presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
**
In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato rilevanti ai sensi dell'art. 148-bis del Testo Unico.

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 Gruppo Landi Renzo

Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata

Conto Economico Consolidato

Conto Economico Complessivo Consolidato

Rendiconto Finanziario Consolidato

Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato

Note illustrative

ALLEGATI Prospetto Parti correlate

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'Art. 154-bis del D.Lgs.58/98

Relazione della società di revisione

LANDI RENZO – PROGETTO DI BILANCIO 2017 8

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

(Migliaia di Euro)
ATTIVITA' Note 31/12/2020 31/12/2019
Attività non correnti
Terreni, immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 2 13.212 11.578
Costi di sviluppo 3 9.506 8.228
Avviamento 4 30.094 30.094
Altre attività immateriali a vita definita 5 10.860 12.536
Attività per diritti d'uso 6 4.975 6.402
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 7 22.509 23.530
Altre attività finanziarie non correnti 8 921 334
Altre attività non correnti 9 2.850 3.420
Imposte anticipate 10 12.201 8.704
Totale attività non correnti 107.128 104.826
Attività correnti
Crediti verso clienti 11 39.353 40.545
Rimanenze 12 42.009 39.774
Altri crediti e attività correnti 13 6.712 7.337
Altre attività finanziarie correnti 14 2.801 2.801
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 15 21.914 22.650
Totale attività correnti 112.789 113.107
TOTALE ATTIVITA' 219.917 217.933
(Migliaia di Euro)
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31/12/2020 31/12/2019
Patrimonio netto
Capitale sociale 16 11.250 11.250
Altre riserve 16 53.199 49.367
Utile (Perdita) del periodo 16 -7.662 6.048
Totale Patrimonio netto del Gruppo 56.787 66.665
Patrimonio netto di terzi 16 -473 -332
TOTALE PATRIMONIO NETTO 56.314 66.333
Passività non correnti
Debiti verso banche non correnti 17 68.181 50.991
Altre passività finanziarie non correnti 18 408 0
Passività non correnti per diritti d'uso 19 2.871 4.535
Fondi per rischi ed oneri 20 2.897 3.609
Piani a benefici definiti per i dipendenti 21 1.556 1.630
Passività fiscali differite 22 297 407
Passività per strumenti finanziari derivati 23 458 30
Totale passività non correnti 76.668 61.202
Passività correnti
Debiti verso le banche correnti 24 23.108 29.460
Altre passività finanziarie correnti 25 378 210
Passività correnti per diritti d'uso 26 2.228 1.992
Debiti verso fornitori 27 53.509 51.935
Debiti tributari 28 2.677 2.134
Altre passività correnti 29 5.035 4.667
Totale passività correnti 86.935 90.398
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 219.917 217.933

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla Situazione patrimoniale finanziaria consolidata sono evidenziati nell'apposito prospetto riportato nell'Allegato 2.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Migliaia di Euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 30 142.455 191.852
Altri ricavi e proventi 31 313 601
Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci e variazione rimanenze 32 -84.212 -100.510
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 33 -27.844 -38.049
Costo del personale 34 -22.398 -26.898
Accantonamenti, svalutazioni di crediti ed oneri diversi di gestione 35 -1.662 -2.288
Margine operativo lordo 6.652 24.708
Ammortamenti e riduzioni di valore 36 -12.193 -11.766
Margine operativo netto -5.541 12.942
Proventi finanziari 37 298 117
Oneri finanziari 38 -3.310 -4.112
Utili (Perdite) su cambi 39 -2.827 -718
Proventi (Oneri) da joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto 40 -11 285
Utile (Perdita) prima delle imposte -11.391 8.514
Imposte 41 3.541 -2.532
Utile (Perdita) netto del Gruppo e dei terzi, di cui: -7.850 5.982
Interessi di terzi -188 -66
Utile (Perdita) netto del Gruppo -7.662 6.048
Utile (Perdita) base per azione (calcolato su 112.500.000 azioni) 42 -0,0681 0,0538
Utile (Perdita) diluito per azione 42 -0,0681 0,0538

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico consolidato sono evidenziati nell'apposito prospetto riportato nell'Allegato 1.

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Migliaia di Euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
Utile (Perdita) netto del Gruppo e dei terzi: -7.850 5.982
Utili/Perdite che non saranno successivamente riclassificate a Conto Economico
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) 21 -44 -41
Totale Utili (Perdite) che non saranno successivamente riclassificate a
Conto Economico
-44 -41
Utili (Perdite) che saranno successivamente riclassificate a Conto Economico
Valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 7 -1.010 878
Fair Value derivati, variazione del periodo 23 -324 -23
Differenze di cambio da conversione delle gestioni estere 16 -968 -158
Totale Utili (Perdite) che saranno successivamente riclassificate a Conto
Economico
-2.302 697
Utili (Perdite) rilevati direttamente a Patrimonio Netto al netto degli effetti
fiscali
-2.346 656
Totale Conto Economico Consolidato Complessivo del periodo -10.196 6.638
Utile (Perdita) degli Azionisti della Capogruppo -10.055 6.694
Interessi di terzi -141 -56

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Migliaia di Euro)
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 31/12/2020 31/12/2019
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Utile (Perdita) ante-imposte del periodo -11.391 8.514
Rettifiche per:
Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 3.889 4.075
Ammortamento di attività immateriali 6.050 5.558
Ammortamento di attività per diritti d'uso 2.254 2.133
Perdite (Utili) per cessione attività materiali ed immateriali -36 -179
Piani di incentivazione basati su azioni 177 119
Perdita per riduzione di valore dei crediti 156 85
Oneri finanziari netti 5.839 4.713
Oneri (Proventi) netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 11 -285
Variazioni di: 6.949 24.733
Rimanenze -2.235 -879
Crediti commerciali ed altri crediti 2.244 -4.305
Debiti commerciali ed altri debiti 3.291 -3.293
Fondi e benefici ai dipendenti -829 -1.891
Disponibilità liquide generate dall'attività operativa 9.420 14.365
Interessi pagati -2.456 -4.443
Interessi incassati 91 72
Imposte pagate -750 -1.593
Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività operativa 6.305 8.401
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari
310 354
Acquisto di immobili, impianti e macchinari -6.209 -3.651
Acquisto di immobilizzazioni immateriali -337 -486
Costi di sviluppo -5.375 -4.881
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento -11.611 -8.664
Free Cash Flow -5.306 -263
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Erogazione (Rimborsi) dei finanziamenti a società collegate -600 -2.760
Erogazione (Rimborsi) obbligazioni 0 -28.286
Erogazione (Rimborsi) dei finanziamenti a medio lungo termine 20.356 36.815
Variazione debiti bancari a breve -8.943 4.485
Rimborsi leasing IFRS 16 -2.399 -2.260
Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività di finanziamento 8.414 7.994
Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.108 7.731
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 22.650 15.075
Effetto della fluttuazione dei cambi sulle disponibilità liquide -3.844 -156
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 21.914 22.650
Altre informazioni 31/12/2020 31/12/2019
(Aumento)/Diminuzione nei crediti commerciali ed altri crediti verso parti correlate 532 -1.443
Aumento/(Diminuzione) nei debiti commerciali ed altri debiti verso parti correlate -925 -1.838

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONO NETTO CONSOLIDATO

(Migliaia di
Euro) Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva
Straordinaria
e Altre
Riserva
Sovraprezzo
Azioni
Versamento
in conto
futuro
aumento di
capitale
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
netto del
Gruppo
Utile
(Perdita) di
Terzi
Capitale e
Riserve di
Terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 31
dicembre
2018
11.250 2.250 2.096 30.718 8.867 4.671 59.852 -138 -138 59.576
Effetto
applicazione
IFRS 16
0 0
Saldo al 1
gennaio 2019
11.250 2.250 2.096 30.718 8.867 4.671 59.852 -138 -138 59.576
Risultato
dell'esercizio
6.048 6.048 -66 5.982
Utile/Perdite
attuariali IAS
19
-41 -41 -41
Differenza di
traduzione
Valutazione a
Patrimonio
Netto da
-168 -168 10 -158
partecipazioni
Variazione
riserva cash
878 878 878
flow hedge -23 -23 -23
Totale
utile/perdita
complessivo
0 0 646 0 0 6.048 6.694 -66 10 6.638
Performance
share
119 119 119
Destinazione
risultato
4.671 -4.671 0 138 -138 0
Saldo al 31
dicembre
2019
11.250 2.250 7.532 30.718 8.867 6.048 66.665 -66 -266 66.333
Risultato
dell'esercizio
-7.662 -7.662 -188 -7.850
Utile/Perdite
attuariali IAS
19
-44 -44 -44
Differenza di
traduzione
-1.015 -1.015 47 -968
Valutazione a
Patrimonio
Netto da
partecipazioni
Variazione
riserva cash
flow hedge
-1.010 -1.010 -1.010
Totale
utile/perdita
-324 -324 -324
complessivo
Performance
0 0 -2.393 0 0 -7.662 -10.055 -188 47 -10.196
share 177 177 177
Destinazione
risultato
6.048 -6.048 0 66 -66 0
Saldo al 31
dicembre
2020
11.250 2.250 11.364 30.718 8.867 -7.662 56.787 -188 -285 56.314

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020 GRUPPO LANDI RENZO

A) INFORMAZIONI GENERALI ED EVENTI SIGNIFICATIVI DELL'ESERCIZIO

4.1. INFORMAZIONI GENERALI

Il Gruppo LANDI RENZO (anche il "Gruppo") è attivo da oltre sessant'anni nel settore dei sistemi di alimentazione per autotrazione progettando, producendo, installando e commercializzando sistemi ecocompatibili di alimentazione a GPL ed a metano (Settore "Automotive") e compressori per stazioni di rifornimento (Settore Infrastrutture, "Gas Distribution e Compressed Natural Gas e Renewable Natural Gas"), attraverso la joint venture SAFE & CEC S.r.l., consolidata dal Gruppo con il metodo del patrimonio netto.

Il Gruppo gestisce tutte le fasi del processo che conduce alla produzione ed alla vendita di sistemi di alimentazione per autotrazione e vende sia alle principali case automobilistiche a livello mondiale (clienti OEM) sia a rivenditori ed importatori indipendenti (clienti After Market).

La Capogruppo del Gruppo Landi Renzo è la Landi Renzo S.p.A. con sede legale in Cavriago (RE), nel seguito anche la "Capogruppo" o la "Società", quotata alla Borsa di Milano nel segmento FTSE Italia STAR.

Informiamo che la Capogruppo non è sottoposta ad attività di direzione e coordinamento, e che il Gruppo Girefin SpA con sede a Milano è la società che redige il bilancio consolidato che include i dati della Landi Renzo SpA e delle sue società controllate. Tale bilancio consolidato è disponibile presso il registro delle imprese di Milano.

Il presente bilancio consolidato è sottoposto a revisione legale dei conti da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A.

Eventi significativi dell'esercizio

Gli eventi significativi avvenuti nel corso dell'esercizio 2020 sono di seguito illustrati:

Finanziamenti sottoscritti dal Gruppo ai fini del consolidamento della situazione finanziaria

In conseguenza all'emergenza epidemiologica relativa alla diffusione del Coronavirus Covid-19, il Gruppo ha riscontrato un deterioramento delle condizioni di mercato, che si è riverberato sulla situazione economica, patrimoniale, reddituale e finanziaria e, quindi, sui risultati dell'esercizio 2020. Visto il contesto macro-economico che ha caratterizzato l'esercizio 2020, contraddistinto da una importante incertezza sui flussi di cassa derivante dagli effetti sui mercati internazionali della pandemia Covid-19 e in assenza di visibilità rispetto all'intensità e, soprattutto, alla durata della discontinuità in atto, il management del Gruppo ha operato al fine di mitigare le conseguenze pregiudizievoli scaturenti dalla pandemia, ponendo sin da subito estrema attenzione alla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di breve/medio periodo e alle opportunità derivanti dalla normativa speciale varata dal Governo italiano, al fine di preservare il livello di liquidità del Gruppo.

A tale proposito, il Consiglio di Amministrazione della capogruppo Landi Renzo S.p.A. ha deliberato di avvalersi delle misure di sostegno alla liquidità delle imprese italiane varate dal Governo italiano richiedendo inoltre l'accesso alla forma di finanziamento agevolato assistita dalla garanzia prestata da SACE S.p.A., ai sensi del Decreto Liquidità.

In tale ottica sono state finalizzate nel corso dell'esercizio le seguenti operazioni:

  • Landi Renzo S.p.A ha sottoscritto nel mese di marzo 2020 un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi, finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, a rafforzare la struttura patrimoniale e ad incrementare la liquidità del Gruppo;
  • in data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con un pool di banche (i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni) un nuovo finanziamento agevolato e assistito da garanzia prestata da SACE S.p.A., ai sensi del Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 dell'8 aprile 2020 (e convertito in legge n. 40 del 5 giugno 2020, il cd. "Decreto Liquidità"). Il finanziamento di iniziali nominali 21 milioni ha una durata di 6 anni e prevede un periodo di preammortamento di due anni. La sottoscrizione di tale contratto di finanziamento ha consentito il consolidamento della situazione finanziaria della Società e del Gruppo ed ha permesso di meglio far fronte agli impegni finanziari derivanti dall'attività operativa.

Tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

Fusione per incorporazione di Lovato Gas S.p.A

Nel corso dell'esercizio 2020, Landi Renzo S.p.A. ha avviato e completato l'operazione di fusione per incorporazione della società interamente controllata Lovato Gas S.p.A. nella controllante Landi Renzo S.p.A..

Tale operazione di fusione per incorporazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo S.p.A. in data 11 settembre 2020, nei termini di cui al progetto di fusione già approvato in data 29 giugno 2020, con efficacia contabile e fiscale a partire dal 1 gennaio 2020. Tale operazione rientra in un processo di riorganizzazione a livello di Gruppo avviato negli anni precedenti, che aveva già visto l'integrazione di alcune funzioni di Lovato Gas S.p.A. all'interno della capogruppo Landi Renzo S.p.A., ed in tale ambito si ritiene che la fusione consentirà di ottimizzare ulteriormente i processi decisionali e migliorare l'utilizzazione e la valorizzazione delle risorse e competenze attualmente esistenti nelle società partecipanti alla fusione. In particolare, l'accorpamento delle attività in un unico soggetto giuridico, porterà ad un miglioramento dell'efficienza gestionale (societaria, contabile ed amministrativa) ed alla realizzazione di ulteriori sinergie finalizzate alla riduzione dei costi complessivi, evitando la duplicazione di talune attività su due distinte entità giuridiche. Lovato continuerà comunque ad essere un brand importante del Gruppo Landi Renzo vista la sua presenza internazionale e la sua forza in molti mercati strategici, dalla Russia all'India.

Tale operazione non ha avuto effetti sul bilancio consolidato del Gruppo essendo la Lovato Gas S.p.A. già consolidata con il metodo integrale.

B) CRITERI GENERALI DI REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO E ATTESTAZIONE DI CONFORMITA'

Attestazione di conformità ai principi contabili internazionali e base di presentazione

Il bilancio consolidato è stato predisposto in accordo con gli UE-IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standard Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del bilancio consolidato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002. Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.

Il bilancio consolidato di Landi Renzo S.p.A. al 31 dicembre 2020, è stato approvato ed autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021.

Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. I dati riportati nella Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata, nel Conto Economico consolidato e nel Conto Economico Complessivo consolidato di periodo sono espressi in migliaia di Euro, moneta funzionale della Società, così come i dati contenuti nel Rendiconto Finanziario consolidato, nel Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto consolidato e nelle presenti Note Illustrative.

Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dal Gruppo, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio:

  • la Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente";
  • il Conto Economico Consolidato è stato predisposto separatamente dal Prospetto di Conto Economico Complessivo Consolidato, ed è stato predisposto classificando i costi operativi per natura, struttura ritenuta più rappresentativa rispetto alla struttura per destinazione, in quanto conforme alle modalità di reporting interno ed in linea con la prassi internazionale del settore;
  • il Conto Economico Complessivo Consolidato comprende, oltre al risultato dell'esercizio, le altre variazioni delle voci di patrimonio netto consolidato riconducibili a operazioni non poste in essere con gli azionisti della Società;
  • il Rendiconto Finanziario Consolidato è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti delle attività operative secondo il "metodo indiretto".

Continuità aziendale

Nel corso del 2020 il Gruppo Landi Renzo, come tutte le società del settore automotive, a causa della diffusione a livello internazionale della pandemia Covid-19 e delle relative conseguenze in termini di sospensione delle attività produttive e crollo della domanda, ha registrato una significativa contrazione dei volumi di vendita. Ciò ha generato fattori d'incertezza che sono stati e continuano ad essere oggetto di monitoraggio da parte del management, che ha avviato sin da subito iniziative volte a mitigare gli effetti di tale pandemia sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

A seguito degli effetti della pandemia Covid-19 sulle economie internazionali, ed in particolare sul settore Automotive, il Gruppo al 31 dicembre 2020 ha subito una significativa riduzione del fatturato rispetto all'esercizio precedente (-25,7%), ma comunque in netta ripresa rispetto alla flessione registrata al 30 giugno 2020 (-41,3%). Tale imprevedibile contrazione dei volumi ha generato un effetto rilevante sui risultati economici e sugli indicatori finanziari e patrimoniali del Gruppo. L'Ebitda adjusted, grazie alle iniziative messe in atto del management volte a contenere i costi, sia fissi che variabili, è risultato comunque positivo e pari ad Euro 8.017 migliaia, ma comunque ben inferiore rispetto all'esercizio precedente (Euro 26.253 migliaia). Il risultato netto del periodo risulta pari a negativi Euro 7.850 migliaia mentre la Posizione finanziaria netta risulta in incremento e pari ad Euro 72.917 migliaia, di cui Euro 5.099 migliaia dovuti all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leasing ed Euro 458 migliaia al fair value dei contratti finanziari derivati.

In tale contesto il management ha svolto accurate analisi in merito all'andamento atteso per l'esercizio 2021 e seguenti (orizzonte temporale di ulteriori 5 anni), riconsiderando le stime riguardanti il prevedibile andamento del settore nell'attuale contesto, fortemente influenzato dalla citata pandemia, al fine di considerare altresì i benefici attesi a fronte delle iniziative messe in atto per il contenimento dei costi.

Inoltre, come citato nell'introduzione della presente nota illustrativa, particolare attenzione è stata posta dal management alla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di breve/medio periodo e sulle opzioni di finanziamento proposte dal governo a supporto delle aziende. In tale ottica Landi Renzo S.p.A., oltre ad aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, ha sin da subito intrapreso contatti con primari istituti finanziari al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Liquidità. In data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento.

Tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamento hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

Landi Renzo Polska ha inoltre ottenuto un finanziamento per originari PLN 3,5 milioni erogati dal Fondo Polacco di Sviluppo (PFR) in base alle misure di supporto delle imprese emanate dal governo polacco per far fronte agli effetti negativi della pandemia Covid-19 sull'economia del paese. Tale finanziamento prevede la possibilità che lo stesso possa essere convertito, in tutto o in parte, in contributo a fondo perduto al realizzarsi di condizioni predefinite

Tenuto conto di quanto sopra illustrato, ed in particolare:

  • le nuove previsioni formulate dagli amministratori circa l'andamento della gestione del 2021 e degli esercizi successivi, predisposte sulla base delle informazioni ultime disponibili, mostrano una sostenibilità del business e previsioni di marginalità in crescita;
  • l' "holiday period" concesso dalle banche sulla rilevazione dei parametri finanziari sino alla data di calcolo del 30 giugno 2021, con innalzamento dei parametri previsti contrattualmente e ridefiniti in base alle previsioni di cui al punto precedente;
  • l'erogazione da parte del pool di banche del finanziamento con garanzia SACE da Euro 21 milioni, che consente al Gruppo di mettere in sicurezza la propria situazione finanziaria,

si ritiene che la continuità aziendale sia garantita con riferimento sia alla solidità finanziaria del Gruppo sia alla capacità dello stesso di perseguire le strategie aziendali. Conseguentemente, il bilancio consolidato del Gruppo Landi Renzo al 31 dicembre 2020 è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale.

Emendamenti e principi contabili applicati per la prima volta dal Gruppo

I principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato dell'esercizio precedente, ad eccezione dell'adozione dei nuovi principi contabili, emendamenti, miglioramenti ed interpretazioni applicabili a partire dal 1° gennaio 2020 di seguito elencati.

Regolamento UE
di omologazione
Descrizione
Regolamento Lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 1 (Presentazione del bilancio) e IAS 8
(UE) 2019/2104 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) che ha l'obiettivo di
chiarire la definizione di "rilevante" al fine di aiutare le società a valutare se
un'informazione è da includere in bilancio.
Regolamento Lo IAS ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial
(UE) 2019/2075 Reporting. Le principali modifiche rispetto alla versione del 2010 riguardano
principalmente un nuovo capitolo in tema di valutazione, migliori definizioni e
guidance, in particolare con riferimento alla definizione di passività e chiarimenti di
importanti concetti, come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni.
Regolamento Emendamento IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 "Interest Rate Benchmark Reform":
(UE) 2020/34 l'emendamento modifica le disposizioni in tema di hedge accounting dell'IFRS 9 e
dello IAS 39.
Regolamento Emendamento all'IFRS 3 Business Combinations: l'emendamento ha l'obiettivo di
(UE) 2020/551 aiutare a determinare se una transazione è un'acquisizione di un business o di un
gruppo di attività che non soddisfa la definizione di business dell'IFRS 3.
Regolamento L'emendamento IFRS 16 - Leasing Covid-19 – Concessioni sui canoni connesse al
(UE) 2020/1434 COVID-19 regolamenta la contabilizzazione da parte dei locatari di eventuali
modifiche concesse dai locatori sulle rate dei contratti di leasing operativo
introducendo un espediente pratico che ne semplifica la contabilizzazione qualora
queste siano diretta conseguenza della pandemia da Covid-19, evitando al locatario
di valutare se le stesse comportino una lease modification, ma permettendogli di
contabilizzarle come un variable lease payment nel periodo in cui la concessione
avviene.
L'emendamento entra in vigore dal 1° giugno 2020 ma è consentita un'applicazione
anticipata.

I principi contabili e le modifiche di principi contabili sopra indicati, non hanno comportato effetti di rilievo sul bilancio del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali, le modifiche di principi ed interpretazioni già in vigore, la cui applicazione obbligatoria decorre a partire dal 1° gennaio 2021 o data successiva.

Regolamento UE
di omologazione
Descrizione
Regolamento L'emendamento all'IFRS 4 – Contratti assicurativi mira a rimediare alle conseguenze
(UE) 2020/2097 contabili temporanee dello sfasamento tra la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 e la
data di entrata in vigore del futuro IFRS 17, in particolare prorogano la scadenza
dell'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2023 al fine di
allineare la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 al nuovo IFRS 17.
L'emendamento entrano in vigore dal 1° gennaio 2021.
Regolamento Emendamento IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 "Interest Rate Benchmark Reform": fase due
(UE) 2021/25 dell'emendamento modifica le disposizioni in tema di hedge accounting dell'IFRS 9 e
dello IAS 39.
L'emendamento entrano in vigore dal 1° gennaio 2021.

Il Gruppo sta valutando gli effetti che l'applicazione di tali principi potrà avere sul proprio bilancio. Il Gruppo non si è avvalsa della facoltà di applicazione anticipata.

Lo IASB ha apportato modifiche ad altri principi contabili internazionali precedentemente emanati e ha pubblicato nuovi principi contabili internazionali, per i quali non è ancora stato completato il processo di omologazione.

Data Pubblicazioni IASB
30 gennaio 2014 L'IFRS 14 è entrato in vigore dal 1° gennaio 2016, ma la Commissione Europea ha
deciso di sospendere il processo di omologazione in attesa del nuovo principio
contabile sui "rate-regulated activities".
L'IFRS 14 consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di
continuare a rilevare gli importi relativi alla rate regulation secondo i precedenti
principi contabili adottati. Al fine di migliorare la comparabilità con le entità che già
applicano gli IFRS e che non rilevano tali importi, lo standard richiede che l'effetto
della rate regulation debba essere presentato separatamente dalle altre voci
18 maggio 2017 Lo IASB ha pubblicato l'IFRS 17 Insurance Contracts. Lo standard stabilisce i
principi
per
il
riconoscimento,
la
misurazione,
la
presentazione
e
la
rappresentazione dei contratti di assicurazione inclusi nello standard, mira a
migliorare la comprensione da parte degli investitori dell'esposizione al rischio,
della redditività e della posizione finanziaria degli assicuratori. L'IFRS 17 sostituisce
l'IFRS 4, emesso nel 2004 come interim Standard.
Le disposizioni dell'IFRS 17 sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o
dopo il, 1° gennaio 2023.
Tale principio non risulta applicabile alla Società.
23 gennaio 2020 Lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 1 "Presentation of Financial
Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" con l'obiettivo di
chiarire come classificare i debiti e le altre passività tra quelli a breve o lungo
termine. Le modifiche finali nella classificazione delle passività come correnti o non
correnti influiscono solo sulla presentazione delle passività nel prospetto della
situazione patrimoniale-finanziaria, non sull'importo o sulla rilevazione di attività,
passività, provento, onere o informativa che le entità forniscono su tali elementi.
Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023 e devono essere applicati
retrospettivamente, ma è comunque consentita un'applicazione anticipata.
14 maggio 2020 Lo IASB ha pubblicato l'emendamento ai seguenti principi contabili internazionali
e miglioramenti:
• IFRS 3 Business Combinations;
• IAS 16 Property, Plant and Equipment modifiche relative ai proventi maturati
prima dell'assegnazione della destinazione d'uso; la modifica non consente di
dedurre dal costo dell'immobilizzazione l'importo ricevuto dalla vendita di beni
prodotti prima che l'asset fosse pronto per l'uso. Tali ricavi di vendita e i relativi
costi saranno rilevati a conto economico.
• IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets, relative ai
contratti onerosi ed in particolare ai costi di adempimento di un contratto chiarendo
quali voci di costo si devono considerare per valutare se un contratto sarà in perdita.
• Annual Improvements 2018-2020
Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2022
12 febbraio 2021 Lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 1 – IFRS practice Statement 2 al fine
di migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni
più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio.
12 febbraio 2021 Lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 8 – Definizione di stime contabili
con l'obiettivo di aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili
dai cambiamenti di accounting policy.

Il Gruppo sta valutando gli effetti che l'applicazione di tali principi potrà avere sul proprio bilancio.

C) PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in modo omogeneo per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio consolidato e da tutte le entità del Gruppo.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il Bilancio Consolidato include il bilancio di esercizio della Società e delle sue controllate, approvati dagli organi amministrativi delle singole società opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dalla Società. Si segnala che tutte le società del Gruppo chiudono il proprio esercizio al 31 dicembre tranne la società indiana Officine Lovato Private Limited che consuntiva il proprio bilancio d'esercizio al 31 marzo, per la quale è stata predisposta una situazione patrimoniale ed economica al 31 dicembre 2020, utilizzata per la predisposizione del presente bilancio consolidato. Le società incluse nell'area di consolidamento sono dettagliate nel successivo paragrafo "Area di consolidamento".

Società controllate

Le società controllate sono le imprese in cui il Gruppo è esposto, o ha diritto a partecipare alla variabilità dei relativi ritorni economici ed è in grado di esercitare il proprio potere decisionale sulle attività rilevanti della partecipata in modo da influenzare tali ritorni. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e circostanze indicano una variazione in uno o più dei tre elementi qualificanti il controllo. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando il Gruppo detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto, tenendo in considerazione anche quelli potenziali immediatamente esercitabili o convertibili.

Le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese controllate sono assunti linea per linea, a partire dalla data in cui la Capogruppo ne assume il controllo diretto o indiretto (ossia per il tramite di una o più altre controllate) e fino alla data in cui tale controllo cessa di esistere, attribuendo, ove applicabile, ai soci di minoranza la quota di patrimonio netto e del risultato netto del periodo di loro spettanza, evidenziando le stesse separatamente in apposite voci del patrimonio netto e del Conto Economico complessivo consolidato. In presenza di quote di partecipazione acquisite successivamente all'assunzione del controllo (acquisto di interessenze di terzi), l'eventuale differenza tra il costo di acquisto e la corrispondente frazione di patrimonio netto acquisita è rilevata nel patrimonio netto di competenza del Gruppo; analogamente, sono rilevati a patrimonio netto gli effetti derivanti dalla cessione di quote di minoranza senza perdita del controllo.

Differentemente, la cessione di quote che comporta la perdita del controllo determina la rilevazione a Conto Economico:

  • dell'eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione di patrimonio netto consolidato ceduta;
  • dell'effetto della rimisurazione dell'eventuale partecipazione residua mantenuta per allinearla al relativo fair value (valore equo);

  • degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti del risultato complessivo relativi alla ex controllata per i quali sia previsto il rigiro a Conto Economico, ovvero in caso non sia previsto il rigiro a Conto Economico a utili (perdite) portate a nuovo.

Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value (valore equo) alla data di perdita del controllo, rappresenta il nuovo valore di iscrizione della partecipazione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione della partecipazione secondo i criteri di valutazione applicabili.

La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di pertinenza di terzi del valore dell'utile o perdita d'esercizio delle controllate consolidate sono identificate separatamente nella Situazione Patrimoniale Finanziaria, nel Conto Economico e nel Conto Economico Complessivo. Le variazioni della quota di partecipazione del Gruppo in una entità controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni effettuate tra soci in qualità di soci.

Operazioni infragruppo

Gli utili derivanti da operazioni realizzate tra società consolidate integralmente, non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, così come sono eliminati i crediti, i debiti, i proventi e gli oneri, le garanzie, gli impegni e i rischi tra imprese consolidate.

In particolare sono stati eliminati gli utili non ancora realizzati con terzi derivanti da operazioni fra società del Gruppo, inclusi quelli derivanti dalla valutazione alla data di bilancio delle rimanenze di magazzino.

Gli utili e le perdite non ancora realizzati verso terzi, derivanti da transazioni con società valutate secondo il metodo del patrimonio netto sono eliminati per la quota di competenza del Gruppo.

Società collegate

Le società collegate sono imprese in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole sulla determinazione delle scelte amministrative e gestionali, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto. Generalmente si presume l'esistenza d'influenza notevole quando il Gruppo detiene, direttamente o indirettamente, tra il 20% ed il 50% dei diritti di voto.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Di seguito è descritta la metodologia di applicazione del metodo del patrimonio netto:

(i) il valore contabile delle partecipazioni è allineato al patrimonio netto della società partecipata rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione di principi contabili conformi a quelli applicati dal Gruppo e comprende, ove applicabile, l'iscrizione dell'eventuale avviamento individuato al momento della acquisizione;

  • (ii) gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati nel Conto Economico del bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa. Nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società evidenzi un patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo è rilevata in un apposito fondo solo nel caso in cui il Gruppo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite. Le variazioni di patrimonio netto delle società partecipate non determinate dal risultato di Conto Economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di patrimonio netto del Gruppo;
  • (iii) gli utili non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Società e le società collegate sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nelle società collegate. Le perdite non realizzate sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.
  • (iv) nel caso in cui una società collegata rilevi una rettifica con diretta imputazione a patrimonio netto, il Gruppo rileva anche in questo caso la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione quando è applicabile nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto.

Joint venture

Le joint venture sono imprese in cui il Gruppo esercita un controllo congiunto, basato sui diritti di voto esercitabili, conformemente ad accordi contrattuali, patti parasociali o allo statuto delle società.

Le partecipazioni in joint venture sono consolidate con il metodo del patrimonio netto, così come descritto alla precedente "Società collegate", a partire dalla data in cui si verifica il controllo congiunto e fino alla data in cui tale controllo viene meno.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha in essere tre joint venture, di cui una non consolidata per irrilevanza.

Conversione dei bilanci delle imprese estere

I bilanci in valuta delle società controllate estere sono convertiti in moneta di conto del bilancio consolidato, adottando per la Situazione Patrimoniale e Finanziaria il cambio del giorno di chiusura dell'esercizio e per il Conto Economico il cambio medio dell'anno. Le conseguenti differenze cambio sono rilevate tra le altre componenti del Conto Economico Complessivo e incluse nella riserva di conversione.

Le regole di traduzione dei bilanci delle società, espressi in valuta diversa dall'Euro, sono le seguenti:

  • (i) le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;
  • (ii) i costi ed i ricavi sono convertiti al cambio medio del periodo;
  • (iii) la "riserva di conversione" accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso di cambio differente da quello di chiusura che quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti d'apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo;
  • (iv) l'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value (valore equo) correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività dell'entità estera e tradotti al cambio di fine periodo.

Gli utili e le perdite su cambi derivanti da crediti o debiti verso gestioni estere, il cui incasso o pagamento non è né pianificato né probabile nel prevedibile futuro, vengono considerati parte dell'investimento netto in gestioni estere e sono contabilizzati tra le altre componenti del Conto Economico Complessivo e presentati nel patrimonio netto nella riserva di conversione.

Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in valuta diversa dall'Euro.

Cambio (Valuta contro euro) Al 31/12/2020 Medio 2020 Al 31/12/2019 Medio 2019
Real – Brasile 6,374 5,894 4,516 4,413
Renminbi – Cina 8,023 7,875 7,821 7,736
Rial – Iran 51.538,000 47.972,237 47.183,000 47.017,949
Rupia – Pakistan 196,824 184,939 173,959 168,318
Zloty – Polonia 4,560 4,443 4,257 4,298
Leu – Romania 4,868 4,838 4,783 4,745
Dollaro – USA 1,227 1,142 1,123 1,120
Peso – Argentina 103,249 80,922 67,275 53,823
Rupia – India 89,661 84,639 80,187 78,836

TERRENI, IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE ATTREZZATURE

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate secondo il criterio del costo e iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all'uso.

Il valore d'iscrizione delle attività materiali è successivamente rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa, e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata.

Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del "component approach". Gli eventuali oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto e alla produzione di attività materiali sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.

Le aliquote di ammortamento annuali utilizzate sono le seguenti:

Categorie Periodo di
ammortamento
Aliquote di
ammortamento
Terreni Vita utile indefinita
Fabbricati Quote costanti da 3 - 20%
Impianti e macchinari Quote costanti da 10 - 20%
Attrezzature industriali e commerciali Quote costanti da 10 – 25%
Altri beni Quote costanti da 12 – 33%

Il valore residuo e la vita utile di un'attività materiale vengono rivisti almeno annualmente e aggiornati, ove applicabile, alla chiusura di ogni esercizio. In base all'analisi effettuata dal management non è stato necessario modificare le vite utili rispetto a quelle applicate nel precedente esercizio.

I costi sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni sono addebitati integralmente al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa sono attribuiti alle immobilizzazioni materiali cui si riferiscono, quando è probabile che incrementino i benefici economici futuri attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene, ed ammortizzati in relazione alla residua vita utile dei cespiti.

I costi capitalizzati per migliorie su immobili di terzi in affitto sono classificati fra gli immobili ed ammortizzati al minore fra la residua utilità economica della miglioria e la durata residua del contratto sottostante.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti in accordo con il trattamento contabile di riferimento previsto dallo IAS 23.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali viene sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore con le modalità descritte al paragrafo "Riduzione di valore delle attività".

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore di carico) viene rilevata a Conto Economico nell'anno della suddetta eliminazione.

ATTIVITA' IMMATERIALI

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono inizialmente rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo. Le attività immateriali sono ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile differisce da quella stimata in precedenza. La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività immateriali, valida per tutti i periodi presentati, è riportata di seguito.

Categorie Vita utile
Costi di sviluppo da 3 a 5 anni
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno da 3 a 10 anni
Software, licenze e altri da 3 a 5 anni
Marchi da 7 a 18 anni

COSTI DI SVILUPPO

I costi relativi all'attività di ricerca e sviluppo sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti, ad eccezione dei costi di sviluppo iscritti tra le attività immateriali laddove sono soddisfatte le condizioni previste dallo IAS 38, di seguito riportate:

  • il progetto è chiaramente identificato ed i costi a esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del prodotto;
  • vi è evidenza dell'intenzione da parte del Gruppo di completare il progetto di sviluppo e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Il periodo di ammortamento comincia solo quando la fase di sviluppo viene chiusa ed il risultato, generato dal progetto, è commercializzabile e si esaurisce generalmente sulla base della stimata durata dei benefici collegati al prodotto sviluppato (generalmente tra i 3 ed i 5 anni). Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento cumulato e delle eventuali perdite per riduzione di valore cumulate.

AVVIAMENTO

L'avviamento derivante da operazioni di aggregazione aziendale, successive al 1° gennaio 2005, è inizialmente iscritto al costo, e rappresenta l'eccedenza del costo d'acquisto rispetto alla quota di pertinenza dell'acquirente del fair value netto riferito ai valori identificabili delle attività e delle passività attuali e potenziali.

L'avviamento derivante da acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2005 è iscritto al valore registrato a tale titolo nell'ultimo bilancio redatto sulla base dei precedenti principi contabili (31 dicembre 2004), previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

In sede di prima adozione degli IFRS non si è infatti, come consentito dall'IFRS 1, proceduto a riconsiderare le operazioni di acquisizione effettuate anteriormente al 1° gennaio 2005.

Alla data di acquisizione, l'eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (anche cash generating units "CGU") che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall'acquisizione. Tenuto conto del processo di riorganizzazione a livello di Gruppo avvenuto nel corso degli ultimi esercizi, della struttura organizzativa del Gruppo attualmente in essere e delle modalità attraverso cui viene esercitato il controllo sull'operatività, a livello di Gruppo è stata identificata un'unica CGU "Automotive" a cui allocare l'avviamento ai fini dell'impairment test. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento essendo riconosciuto come un'attività immateriale a vita indefinita non è più ammortizzato e viene decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel seguito.

L'avviamento viene sottoposto a un'analisi di recuperabilità individuando le unità generatrici dei flussi finanziari che beneficiano delle sinergie dell'acquisizione, con cadenza almeno annuale, ovvero anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità. Una perdita di valore è iscritta qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU sia inferiore al valore contabile ed è imputata prioritariamente all'avviamento.

L'eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna CGU di produrre flussi finanziari sufficienti a recuperare la parte di avviamento ad essa allocata. Nel caso in cui il valore recuperabile da parte della CGU sia inferiore al valore di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore non è ripristinata nel caso in cui vengano meno i motivi che l'hanno generata.

Le eventuali perdite di valore dell'avviamento imputate a Conto Economico non sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI

Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono inizialmente rilevate al costo di acquisto o di produzione.

I costi sostenuti successivamente, relativi ad immobilizzazioni immateriali, sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri della specifica attività capitalizzata ed ammortizzati in base ai criteri suesposti in accordo con i beni cui si riferiscono.

ATTIVITA' PER DIRITTI D'USO

Un contratto è, o contiene, un leasing se conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Ogni componente del leasing è separata dalle altre componenti contrattuali, a meno che il Gruppo applichi l'espediente pratico di cui al paragrafo 15 dell'IFRS 16 che consente al locatario di scegliere, per ogni classe di attività sottostante, di non separare le altre componenti e di contabilizzarle congiuntamente alle componenti del leasing.

La durata del leasing è determinata come il periodo non annullabile del leasing, a cui vanno aggiunti entrambi i seguenti periodi:

  • periodi coperti da un'opzione di proroga del leasing, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione; e
  • periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing, se il locatario ha la ragionevole certezza di non esercitare l'opzione.

Nel valutare se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare o meno tali opzioni sono considerati tutti i fatti e le circostanze pertinenti che creano un incentivo economico per il locatario nella propria valutazione. Il locatario deve rideterminare la durata del leasing in caso di cambiamento del periodo non annullabile del leasing.

Alla data di decorrenza del contratto il Gruppo rileva l'attività per diritto d'uso e la relativa passività per leasing. Alla data di decorrenza del contratto l'attività per diritto d'uso è valutata al costo. Il costo dell'attività per diritto d'uso comprende:

  • l'importo della valutazione iniziale della passività del leasing;
  • i pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza al netto degli incentivi al leasing ricevuti;
  • i costi iniziali diretti sostenuti dal locatario; e
  • la stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante e per il ripristino del sito in cui è ubicata o per il ripristino dell'attività sottostante nelle condizioni previste dai termini e dalle condizioni del leasing.

Alla data di decorrenza del contratto il locatario deve valutare la passività per leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati a tale data. I pagamenti dovuti per il leasing includono i seguenti importi:

  • i pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere;
  • i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza;
  • gli importi che si prevede il locatario dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo;
  • il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione; e
  • i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del locatario dell'opzione di risoluzione del leasing.

I pagamenti dovuti per il leasing devono essere attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto, se è possibile determinarlo facilmente. Se non è possibile, il locatario deve utilizzare il suo tasso di finanziamento marginale, ossia il tasso di interesse incrementale che la società dovrebbe pagare per ottenere un finanziamento della medesima durata e ammontare del contratto di locazione.

Successivamente alla rilevazione iniziale, l'attività per diritto d'uso è valutata al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle riduzioni di valore accumulate, rettificato per tener conto di eventuali rideterminazioni della passività del leasing.

Successivamente alla rilevazione iniziale, la passività per leasing è valutata:

  • aumentando il valore contabile per tener conto degli interessi sulla passività per leasing;
  • diminuendo il valore contabile per tener conto dei pagamenti dovuti per i leasing effettuati; e
  • rideterminando il valore contabile per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del leasing o della revisione dei pagamenti dovuti per i leasing fissi nella sostanza.

In caso di modifiche del leasing che non si configurano come un leasing separato, l'attività per diritto d'uso viene rideterminata, in coerenza con la variazione della passività per leasing alla data della modifica. La passività per leasing viene rideterminata in base alle nuove condizioni previste dal contratto di locazione, utilizzando il tasso di attualizzazione alla data della modifica.

Si precisa che il Gruppo si avvale di due esenzioni previste dall'IFRS 16, con riferimento:

  • (i) ai leasing a breve termine, ossia ai contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi;
  • (ii) ai leasing di attività di modesto valore (ossia di valore inferiore a Euro 5.000).

In tali casi, non viene rilevata l'attività consistente nel diritto di utilizzo e la relativa passività per leasing, e i pagamenti dovuti per il leasing sono rilevati a conto economico.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali ed immateriali con vita utile definita sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori, rivenienti sia da fonti esterne che interne al Gruppo, di riduzione di valore delle stesse. Nelle circostanze in cui sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione a Conto Economico.

Un'attività materiale o immateriale subisce una riduzione di valore nel caso in cui non si sia in grado di recuperare, attraverso l'uso o la cessione, il valore contabile a cui tale attività è iscritta in bilancio. Pertanto l'obiettivo della verifica (impairment test) prevista dallo IAS 36 è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dall'unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività.

Nell'applicare il metodo il management utilizza diverse assunzioni, incluse le stime delle variazioni del fatturato, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni del capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto) che concorrono alla definizione di un piano a medio termine, specificatamente finalizzato alla effettuazione di un test di impairment, aggiornato con cadenza almeno annuale ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Le principali ipotesi formulate relativamente ai piani della CGU rilevante per l'impairment test sono esposte nella nota 4 al presente bilancio, alla quale si rimanda per maggiori dettagli.

Se il valore contabile eccede il valore di recupero, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari cui appartengono sono svalutate fino a rifletterne il valore di recupero. Tali perdite di valore sono contabilizzate nel Conto Economico.

L'impairment test viene effettuato quando si verificano condizioni di carattere interno o esterno all'impresa che facciano ritenere che le attività abbiano subito riduzioni di valore. Nel caso dell'avviamento o di altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test viene effettuato almeno annualmente. Se vengono meno le condizioni che hanno portato alla perdita di valore, viene operato il ripristino del valore stesso proporzionalmente sui beni precedentemente svalutati fino a raggiungere, come livello massimo, il valore che tali beni avrebbero avuto, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, in assenza di precedenti perdite di valore. I ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico.

Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non viene ripristinato, come previsto dai principi contabili internazionali.

Per la valutazione delle eventuali perdite di valore dei costi di sviluppo capitalizzati, il Gruppo attribuisce tali oneri ai relativi specifici progetti e valuta la loro recuperabilità in funzione delle previsioni di vendita attese dei prodotti a cui i costi di sviluppo afferiscono. Nello specifico qualora il margine relativo alle sopracitate vendite sia tale da non consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati si è in presenza di perdite durevoli di valori che vengono riflesse in bilancio. Tale valutazione viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio e/o in presenza di trigger event.

PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' CONTROLLATE, COLLEGATE E JOINT VENTURES

Le partecipazioni in società controllate, non consolidate per la scarsa significatività, sono valutate con il metodo del costo comprensivo degli oneri ad esse direttamente attribuibili rettificato delle perdite di valore. Qualora vi sia evidenza di eventi indicatori di riduzioni di valore, il valore delle partecipazioni è assoggettato ad impairment test secondo quanto disposto dallo IAS 36. Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione.

Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il costo viene iscritto fra i fondi, nella misura in cui la Società ha l'obbligo o l'intenzione di risponderne.

Le partecipazioni in joint venture sono rappresentate da società per le quali esiste alla data di formazione del bilancio un accordo tramite il quale la Landi Renzo S.p.A. vanta diritti simili sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed assumere obbligazioni per le passività.

Le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

ALTRE ATTIVITA' FINANZIARE CORRENTI E NON CORRENTI

Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie devono essere classificate in una delle tre categorie sotto indicate sulla base dei seguenti elementi:

• il modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie; e

• le caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.

Le attività finanziarie vengono successivamente cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

• l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect"); e

• i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

All'atto della rilevazione iniziale tali attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie in esame sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per le attività – valorizzate al costo storico – la cui breve durata fa ritenere trascurabile l'effetto dell'applicazione della logica dell'attualizzazione, per quelle senza una scadenza definita e per i crediti a revoca.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico complessivo

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente sia mediante la vendita dell'attività finanziaria (Business model "Hold to Collect and Sell"); e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono incluse nella presente categoria le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sul conto economico complessivo.

All'atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le interessenze azionarie non di controllo, collegamento e controllo congiunto, sono valutate al fair value, e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (conto economico complessivo) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione. La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia quando le più recenti informazioni per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value e il costo rappresenta la migliore stima del fair value in tale gamma di valori.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e tra le "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico complessivo".

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie detenute per la negoziazione e i contratti derivati non classificabili come di copertura (che sono rappresentati come attività se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo).

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Alle date di riferimento successive sono valorizzate al fair value e gli effetti di valutazione sono imputati nel conto economico.

Riduzione di valore di attività finanziarie

In accordo con le disposizioni dell'IFRS 9, il Gruppo applica un approccio semplificato per stimare le perdite attese su crediti su tutto l'arco della vita dello strumento e tiene in considerazione la sua esperienza storicamente maturata riguardo le perdite su crediti, corretta sulla base di fattori prospettivi specifici della natura dei crediti del Gruppo e del contesto economico.

In sintesi, il Gruppo valuta le perdite attese delle attività finanziarie in modo che rifletta:

• un importo obiettivo e ponderato in base alle probabilità determinato valutando una gamma di possibili risultati;

• il valore temporale del denaro; e

• informazioni ragionevoli e dimostrabili che sono disponibili senza eccessivi costi o sforzi alla data di riferimento del bilancio su eventi passati, condizioni attuali e previsioni delle condizioni economiche future.

L'attività finanziaria è deteriorata quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria. Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi (è possibile che non si riesca ad individuare un singolo evento: il deterioramento delle attività finanziarie può essere dovuto all'effetto combinato di diversi eventi):

a) significative difficoltà finanziarie dell'emittente o debitore;

b) una violazione del contratto, quale un inadempimento o una scadenza non rispettata;

c) per ragioni economiche o contrattuali relative alle difficoltà finanziarie del debitore, il creditore estende al debitore una concessione che il creditore non avrebbe altrimenti preso in considerazione;

d) sussiste la probabilità che il debitore dichiari fallimento o altre procedure di ristrutturazione finanziaria;

e) la scomparsa di un mercato attivo di quell'attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie; o

f) l'acquisto o la creazione dell'attività finanziaria con grossi sconti che riflettono le perdite su crediti sostenute.

Per le attività finanziarie contabilizzate con il criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico.

RIMANENZE

Alla voce rimanenze sono classificate le materie prime e i materiali utilizzati nel processo di produzione, i prodotti semilavorati, i ricambi e i prodotti finiti.

Le rimanenze sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di fabbricazione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del FIFO, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento di mercato.

La valutazione delle rimanenze include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione variabili e fissi, determinati sulla base della normale capacità produttiva.

Ove necessario, sono stati calcolati dei fondi svalutazione per le rimanenze obsolete o di lento rigiro tenuto conto della loro futura possibilità di utilizzo o di realizzo.

CREDITI COMMERCIALI

I crediti sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value. Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che allinea, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi ed il valore di iscrizione iniziale (cd. metodo del costo ammortizzato). Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Il fondo svalutazione crediti, determinato al fine di valutare i crediti al loro effettivo valore di realizzo, accoglie le svalutazioni effettuate per tener conto dell'obiettiva evidenza di indicatori di riduzione di valore dei crediti commerciali. Le svalutazioni, che risultano basate sulle informazioni più recenti disponibili e sulla miglior stima degli amministratori, sono effettuate in modo tale che le attività oggetto delle stesse siano ridotte in misura tale da risultare pari al valore attualizzato dei flussi di cassa ottenibili in futuro.

ALTRI CREDITI ED ALTRE ATTIVITA' CORRENTI

Gli altri crediti e le altre attività finanziarie correnti sono valutate, al momento della prima iscrizione, al fair value. Successivamente tali crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzione di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

ELIMINAZIONE DI ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando è soddisfatta una delle seguenti condizioni:

  • il diritto contrattuale a ricevere i flussi di cassa dall'attività è scaduto;
  • il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici connessi all'attività;
  • il Gruppo non ha né trasferito né mantenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici connessi all'attività finanziaria ma ne ha ceduto il controllo.

Le passività finanziarie sono eliminate contabilmente quando sono estinte, ossia quando l'obbligazione contrattuale è adempiuta, cancellata o prescritta. Uno scambio di strumenti di debito con termini contrattuali sostanzialmente diversi, deve essere contabilizzato come un'estinzione della passività finanziaria originaria e la rilevazione di una nuova passività finanziaria. Analogamente una variazione sostanziale dei termini contrattuali di una passività finanziaria esistente, anche parziale, deve essere contabilizzata come un'estinzione della passività finanziaria originaria e la rilevazione di una nuova passività finanziaria.

CESSIONE DI CREDITI

Il Gruppo può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring. Le operazioni di cessione di crediti possono essere pro-solvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto includono clausole di pagamento differito (ad esempio, il pagamento da parte del factor

di una parte minoritaria del prezzo di acquisto è subordinato al totale incasso dei crediti), richiedendo una franchigia da parte del cedente o implicando il mantenimento di una significativa esposizione all'andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti.

Questo tipo di operazioni non rispetta i requisiti richiesti dallo IFRS 9 per l'eliminazione dal bilancio delle attività finanziarie, dal momento che non sono stati sostanzialmente trasferiti i relativi rischi e benefici.

Di conseguenza, tutti i crediti ceduti attraverso operazioni di factoring che non rispettano i requisiti per l'eliminazione stabiliti dallo IFRS 9 rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; una passività finanziaria di pari importo è contabilizzata nel bilancio come Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti. Gli utili e le perdite relativi alla cessione di tali attività sono rilevati solo quando le attività stesse sono rimosse dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria del Gruppo.

Si precisa che le società del Gruppo al 31 dicembre 2020 hanno effettuato unicamente cessioni di crediti commerciali pro-soluto aventi tutti i requisiti imposti dallo IFRS 9 per la derecognition degli stessi.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce relativa alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti include, prevalentemente, i depositi a vista con le banche, nonché le disponibilità di cassa e gli altri investimenti a breve termine altamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro novanta giorni). Le disponibilità liquide sono valutate al fair value, che generalmente coincide con il loro valore nominale; le eventuali variazioni sono rilevate a Conto Economico.

Ai fini della rappresentazione dei flussi di cassa dell'esercizio, in sede di redazione del Rendiconto Finanziario, i debiti bancari a breve termine sono rappresentati tra i flussi di cassa delle attività di finanziamento, essendo gli stessi riconducibili principalmente ad anticipazioni bancarie ed a prestiti bancari a breve termine.

CAPITALE SOCIALE E ALTRE VOCI DI PATRIMONIO NETTO

(i) Capitale sociale

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel patrimonio netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti. Come previsto dallo IAS 32, qualora vengano riacquistati strumenti rappresentativi del capitale proprio, tali strumenti (azioni proprie) sono dedotti direttamente dal patrimonio netto alla voce denominata "Altre riserve". Nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico all'acquisto, vendita o cancellazione delle azioni proprie.

Il corrispettivo pagato o ricevuto, incluso ogni costo sostenuto direttamente attribuibile all'operazione di capitale, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, viene rilevato direttamente come movimento di patrimonio netto.

(ii) Riserva legale e altre riserve

La riserva legale deriva dalla destinazione di parte del risultato di esercizio delle società del Gruppo (il 5% ogni anno fintanto che la stessa non abbia raggiunto il 20% del capitale sociale) ed è utilizzabile esclusivamente per copertura perdite. Le altre riserve includono le riserve di utili e di capitale a destinazione specifica, i risultati economici di esercizi precedenti per la parte non distribuita né accantonata a riserva, nonché la riserva generatasi in sede di prima applicazione degli IFRS.

FONDI RISCHI E ONERI

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per far fronte ad obbligazioni attuali, legali o implicite, derivanti da eventi passati dei quali alla chiusura del periodo può essere effettuata una stima attendibile dell'importo derivante dall'adempimento dell'obbligazione. I fondi per rischi e oneri sono iscritti se è probabile che si manifestino tali oneri. L'eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel Conto Economico nel periodo in cui avviene.

Se una passività è considerata possibile non si procede allo stanziamento di un fondo rischi e viene unicamente fornita adeguata informativa nelle presenti note al bilancio.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e la data delle uscite di cassa connesse all'obbligazione può essere determinata in modo attendibile, il costo stimato è oggetto di attualizzazione ad un tasso che riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Il fondo garanzia prodotti viene rilevato al momento della vendita dei beni o della prestazione dei servizi sottostanti. L'accantonamento è determinato sulla base dei dati storici delle garanzie e attraverso la ponderazione della probabilità associata ai possibili risultati.

I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento ovvero, quando la passività è relativa ad attività, in contropartita all'attività a cui si riferisce.

BENEFICI PER I DIPENDENTI

I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici mesi dalla data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata l'attività lavorativa.

I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: piani con contribuzione definita e piani con benefici definiti.

Nei piani con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al Conto Economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale.

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono rappresentati dalle quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 per i dipendenti del Gruppo. Essi sono valutati secondo lo IAS 19, utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti.

Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data stimata di cessazione del rapporto di lavoro, utilizzando ipotesi demografiche (come ad esempio il tasso di mortalità ed il tasso di rotazione del personale) ed ipotesi finanziarie (come ad esempio il tasso di sconto e gli incrementi retributivi futuri). L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Il tasso di attualizzazione utilizzato deriva dalla curva dei tassi su obbligazioni AA alla data di chiusura dell'esercizio.

Gli utili e perdite attuariali che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività netta per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del Conto Economico Complessivo. Gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono invece rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali l'entità versa dei contributi fissi a una entità distinta e non ha un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi. I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nell'utile o perdita negli esercizi in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

PIANI BASATI SU AZIONI

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato. Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione.

Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione.

Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione.

Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Quando i diritti includono una condizione di mercato o a una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali sono iscritti al fair value del corrispettivo iniziale ricevuto in cambio e successivamente valutati al costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting quando:

  • gli elementi coperti e gli strumenti di copertura soddisfano i requisiti di ammissibilità;
  • all'inizio della relazione di copertura vi è una designazione e documentazione formale della relazione di copertura, degli obiettivi del Gruppo nella gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura;
  • la relazione di copertura soddisfa tutti i seguenti requisiti di efficacia:
  • esiste una relazione economica fra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio credito non è dominante rispetto alle variazioni associate al rischio coperto;
  • il rapporto di copertura (hedge ratio) definito nella relazione di copertura è rispettato, anche attraverso azioni di ribilanciamento ed è coerente con la strategia di gestione dei rischi adottata dal Gruppo.

Fair value hedge

Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value ("Fair value hedge") di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico.

Cash flow hedge

Quando uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari, la parte efficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato che viene rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo è limitata alla variazione cumulata del fair value dello strumento coperto (al valore attuale) dall'inizio della copertura. La parte inefficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente a conto economico.

Se la copertura cessa di soddisfare i criteri di ammissibilità o lo strumento di copertura è venduto, giunge a scadenza o è esercitato, la contabilizzazione delle operazioni di copertura cessa prospetticamente. Quando cessa la contabilizzazione delle operazioni di copertura per le coperture di flussi finanziari, l'importo accumulato nella riserva di copertura dei flussi finanziari rimane nel patrimonio netto fino a quando, nel caso di copertura di un'operazione che comporta la rilevazione di un'attività o una passività non finanziaria, è incluso nel costo dell'attività o della passività non finanziaria al momento della rilevazione iniziale o, nel caso delle altre coperture di flussi finanziari, è riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio nello stesso esercizio o negli stessi esercizi in cui i flussi finanziari futuri attesi coperti hanno un effetto a conto economico.

Se non si prevedono più futuri flussi finanziari coperti, l'importo deve essere riclassificato immediatamente dalla riserva per la copertura di flussi finanziari e dalla riserva per i costi della copertura a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI, DEBITI TRIBUTARI E ALTRE PASSIVITA'

I debiti finanziari a breve e a lungo termine e le altre passività a breve e a lungo termine sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value. Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che allinea, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa connessi alla passività e il valore di iscrizione iniziale (cd. metodo del costo ammortizzato). Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei debiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

La voce "Debiti tributari" include tutte quelle passività nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria esigibili o compensabili finanziariamente a breve termine connesse alle imposte dirette e indirette.

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati quando si verificano le seguenti condizioni:

  • è stato identificato il contratto con il cliente;
  • sono state identificate le obbligazioni contrattuali ("performance obligations") contenute nel contratto;
  • è stato determinato il prezzo;
  • il prezzo è stato allocato alle singole obbligazioni contrattuali contenute nel contratto;
  • è stata soddisfatta l'obbligazione contrattuale contenuta nel contratto.

Il Gruppo rileva i ricavi da contratti con i clienti quando adempie l'obbligazione contrattuale trasferendo al cliente il bene o servizio (ossia l'attività). L'attività è trasferita quando il cliente ne acquisisce il controllo. Il Gruppo trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie l'obbligazione contrattuale e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri:

• il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità man mano che quest'ultima la effettua;

• la prestazione del Gruppo crea o migliora l'attività che il cliente controlla man mano che l'attività è creata o migliorata;

• la prestazione del Gruppo non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo e il Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

Se l'obbligazione contrattuale non è adempiuta nel corso del tempo, l'obbligazione contrattuale è adempiuta in un determinato momento. In tal caso, il Gruppo rileva il ricavo nel momento in cui il cliente acquisisce il controllo dell'attività promessa.

Il corrispettivo contrattuale incluso nel contratto con il cliente può includere importi fissi, importi variabili oppure entrambi. Se il corrispettivo contrattuale include un importo variabile come sconti, concessioni sul prezzo, incentivi, penalità o altri elementi analoghi, il Gruppo provvede a stimare l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi. Il Gruppo include nel prezzo dell'operazione l'importo del corrispettivo variabile stimato solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati.

Il Gruppo ripartisce il prezzo contrattuale alle singole obbligazioni contrattuali sulla base degli stand-alone selling prices (SSP, i cd. prezzi di vendita a sé stante) delle singole obbligazioni contrattuali. Quando uno SSP non esiste, il Gruppo stima lo SSP utilizzando un approccio di mercato adjusted.

Il Gruppo applica giudizio nel determinare l'obbligazione contrattuale, i corrispettivi variabili e l'allocazione del prezzo della transazione.

I costi incrementali per l'ottenimento dei contratti con i clienti sono contabilizzati come attività e ammortizzati lungo la durata del contratto sottostante, se il Gruppo prevede il loro recupero. I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che il Gruppo sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto. I costi per l'ottenimento del contratto che sarebbero stati sostenuti anche se il contratto non fosse stato ottenuto devono essere rilevati come costo nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente anche qualora il contratto non sia ottenuto.

I costi sostenuti per l'adempimento dei contratti con i clienti sono capitalizzati come attività e ammortizzati lungo la durata del contratto sottostante solo se tali costi non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio contabile (ad esempio IAS 2 – Rimanenze, IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 – Attività immateriali) e soddisfano tutte le seguenti condizioni:

• i costi sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che l'entità può individuare nello specifico;

• i costi consentono all'entità di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) le obbligazioni di fare in futuro;

• si prevede che tali costi saranno recuperati.

CONTRIBUTI

I contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi. I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a Conto Economico nel momento in cui sono soddisfatte le suddette condizioni, necessarie per la loro iscrivibilità.

Non sono stati ottenuti contributi in conto capitale nell'esercizio in esame.

COSTI

I costi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente che al Gruppo confluiranno dei benefici economici. I costi per servizi sono riconosciuti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.

DIVIDENDI

I dividendi sono rilevati a Conto Economico alla data nella quale è maturato il diritto alla loro percezione.

PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

I ricavi e gli oneri di natura finanziaria sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto o a Conto Economico complessivo. Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito, dovute o da ricevere, calcolate sul reddito imponibile o sulla perdita fiscale dell'esercizio, determinate applicando al reddito imponibile dell'esercizio l'aliquota fiscale in vigore alla data di bilancio.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee fra i valori contabili delle attività e passività del bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito imponibile. Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. Le attività fiscali differite sono rilevate soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali attività. Le attività e passività fiscali differite sono compensate solo per scadenze omogenee, quando vi è un diritto legale alla compensazione e quando si riferiscono ad imposte recuperabili dovute alla medesima autorità fiscale. Le imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la passività relativa al pagamento degli stessi. La recuperabilità delle imposte differite attive viene verificata ad ogni chiusura di periodo, sulla base di piani regolarmente approvati dall'organo amministrativo di cui sotto, e l'eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a Conto Economico.

La valuta funzionale e di presentazione adottata da Landi Renzo S.p.A. è l'Euro. Come previsto dallo IAS 21, le transazioni in valuta estera di ciascuna entità del Gruppo sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Le poste non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Le differenze di cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al Conto Economico.

RISULTATO PER AZIONE

Il Gruppo determina il risultato per azione in base allo IAS 33 - Utile per azione.

(a) Risultato per azione – base

Il risultato per azione – base è calcolato dividendo il risultato di pertinenza degli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. (b) Risultato per azione – diluito

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato di pertinenza degli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato di pertinenza degli azionisti del Gruppo è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.

INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI

In accordo con quanto disposto dal Principio Contabile IFRS 7, sono fornite le informazioni integrative sugli strumenti finanziari al fine di valutare:

  • l'impatto degli strumenti finanziari sulla Situazione Patrimoniale Finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari dell'impresa;
  • la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali l'impresa è esposta, nonché le metodologie con cui tali rischi vengono gestiti.

CLASSI DI STRUMENTI FINANZIARI

I seguenti elementi sono contabilizzati conformemente ai principi contabili relativi agli strumenti finanziari.

(Migliaia di Euro)
31 Dicembre 2019
Attività dello Stato Patrimoniale Costo
ammortizzato
Fair value
contabilizzato
in OCI
Fair value
contabilizzato
a conto
economico
Hedge
accounting
Totale
Altre attività finanziarie non correnti 334 334
Altre attività non correnti 3.420 3.420
Crediti verso clienti 40.545 40.545
Altri crediti e attività correnti 7.337 7.337
Altre attività finanziarie correnti 2.801 2.801
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22.650 22.650
Totale 77.087 0 0 0 77.087
Passività dello Stato Patrimoniale Costo
ammortizzato
Fair value
contabilizzato
in OCI
Fair value
contabilizzato
a conto
economico
Hedge
accounting
Totale
Debiti verso banche non correnti 50.991 50.991
Passività non correnti per diritti d'uso 4.535 4.535
Passività per strumenti finanziari derivati 30 30
Debiti verso le banche correnti 29.460 29.460
Altre passività finanziarie correnti 210 210
Passività correnti per diritti d'uso 1.992 1.992
Totale 87.188 0 0 30 87.218

(Migliaia di Euro)

31 Dicembre 2020
Attività dello Stato Patrimoniale Costo
ammortizzato
Fair value
contabilizzato
in OCI
Fair value
contabilizzato
a conto
economico
Hedge
accounting
Totale
Altre attività finanziarie non correnti 921 921
Altre attività non correnti 2.850 2.850
Crediti verso clienti 39.353 39.353
Altri crediti e attività correnti 6.712 6.712
Altre attività finanziarie correnti 2.801 2.801
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21.914 21.914
Totale 74.551 0 0 0 74.551
Passività dello Stato Patrimoniale Costo
ammortizzato
Fair value
contabilizzato
in OCI
Fair value
contabilizzato
a conto
economico
Hedge
accounting
Totale
Debiti verso banche non correnti 68.181 68.181
Altre passività finanziarie non correnti 408 408
Passività non correnti per diritti d'uso 2.871 2.871
Passività per strumenti finanziari derivati 458 458
Debiti verso le banche correnti 23.108 23.108
97.174 0 0 458 97.632
2.228 2.228
378 378

USO DI STIME E VALUTAZIONI

La predisposizione di un bilancio in accordo con gli IFRS richiede l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione Patrimoniale Finanziaria, il Conto Economico ed il Rendiconto Finanziario, nonché l'informativa fornita.

Si segnala che la situazione causata dall'attuale scenario economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza in particolare a seguito della diffusione della pandemia Covid-19, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio:

  • Valutazione delle attività immobilizzate, incluse le partecipazioni in joint ventures e avviamenti;
  • Recuperabilità dei costi di sviluppo;
  • Valutazione delle attività fiscali differite;
  • Valutazione dei fondi per rischi su crediti ed obsolescenza magazzino;
  • Valutazione dei benefici ai dipendenti;
  • Valutazione dei fondi per rischi e oneri.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a Conto Economico.

Per l'indicazione dei valori economici di tali stime rinviamo ai relativi punti della presente nota illustrativa. Gli amministratori hanno inoltre valutato l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato, concludendo che tale presupposto è adeguato in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale.

PRINCIPI CONTABILI PIÙ SIGNIFICATIVI CHE RICHIEDONO UN MAGGIOR GRADO DI SOGGETTIVITÀ

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili più significativi che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari del Gruppo.

Valutazione dei crediti

I crediti verso clienti risultano rettificati del relativo fondo di svalutazione per tener conto del loro effettivo valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni effettuate richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici.

Il prolungamento dell'attuale situazione economica e finanziaria e il suo eventuale peggioramento potrebbero comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori del Gruppo rispetto a quanto già preso prudentemente in considerazione nella quantificazione delle svalutazioni iscritte in bilancio.

Valutazione dell'avviamento e delle attività immateriali in corso

In accordo con i principi contabili applicati dal Gruppo, l'avviamento e le attività immateriali in corso sono sottoposti a verifica annuale (impairment test) al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore degli stessi, che va rilevata tramite una svalutazione, quando il valore netto contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa alla quale gli stessi sono allocati risulti superiore al suo valore recuperabile (definito come il maggior valore tra il valore d'uso ed il fair value della stessa). La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della Gruppo, e dalle prospettive del mercato di riferimento anche alla luce dei trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

Fondi rischi

L'identificazione della sussistenza o meno di un'obbligazione corrente (legale o implicita) è in alcune circostanze di non facile determinazione. Gli amministratori valutano tali fenomeni di caso in caso, congiuntamente alla stima dell'ammontare delle risorse economiche richieste per l'adempimento dell'obbligazione. Quando gli amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcun accantonamento in bilancio.

Piani a benefici definiti

Il Gruppo riconosce a parte del personale dipendente i piani a benefici definiti. Il management, avvalendosi di periti e attuari, utilizza diverse assunzioni statistiche e fattori valutativi per il calcolo degli oneri e del valore attuale delle passività e delle attività relative a tali piani. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, il rendimento atteso delle attività a servizio del piano, i tassi dei futuri incrementi retributivi, l'andamento demografico, il tasso di inflazione e la previsione dei costi per assistenza medica. Inoltre, anche gli attuari consulenti utilizzano fattori soggettivi, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni.

Piani basati su azioni

Il Gruppo riconosce all'Amministratore Delegato della Capogruppo nonché ad altri manager un piano di compensi denominato "Piano di Performance Shares 2019-2021" avente ad oggetto l'assegnazione gratuita del diritto di ricevere azioni ordinarie Landi Renzo S.p.A in base al livello di raggiungimento di determinati obiettivi di performance. Il management, avvalendosi di periti e attuari, utilizza diverse assunzioni statistiche e fattori valutativi per il calcolo degli oneri e del valore attuale delle passività e delle attività relative a tali piani.

Fondo garanzia prodotti

In conseguenza della vendita dei prodotti, il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati come probabili da sostenere per far fronte all'obbligazione connessa alla garanzia tecnica fornita per i prodotti stessi. Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa natura, frequenza e costo medio degli interventi eseguiti in garanzia e sulla base di specifici contenuti contrattuali. Il Gruppo lavora costantemente per migliorare la qualità dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.

Passività potenziali

Il Gruppo è soggetta a cause legali riguardanti alcune controversie che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi Stati. Stanti le incertezze inerenti tali vertenze, è difficile effettuare previsioni certe circa l'esborso finanziario che ne deriverà, né i tempi con i quali esso si manifesterà. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo derivano principalmente da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, tenuto conto dei fatti e delle circostanze inerenti a ciascuna controversia e delle differenti normative applicabili. Al fine di valutare correttamente e prudentemente i rischi derivanti da passività potenziali di natura legale, il management ottiene periodicamente informazioni circa il loro stato dai propri consulenti legali. Il Gruppo accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e purché l'ammontare delle perdite che ne deriveranno possa essere ragionevolmente stimato.

Le rimanenze finali di prodotti che presentano caratteristiche di obsolescenza o di lento rigiro sono periodicamente sottoposte a verifiche in ordine alla loro corretta valutazione e sono svalutate quando il valore recuperabile delle stesse risulta inferiore al valore contabile. Le svalutazioni effettuate si basano, principalmente, su assunzioni e stime del management derivanti dall'esperienza dello stesso e dai risultati storici conseguiti, nonché sulle previsioni di utilizzo/vendita delle giacenze in essere.

Valutazione delle imposte anticipate

La valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito imponibile attese negli esercizi futuri e delle aliquote fiscali previste in essere alla data di atteso realizzo delle differenze temporanee, in quanto ritenute applicabili anche in futuro. La valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare, quindi, effetti significativi sulla valutazione delle attività fiscali differite.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Il Gruppo intrattiene rapporti con parti correlate a condizioni contrattuali ritenute condizioni normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati e ricevuti.

In accordo con quanto richiesto dal Principio Contabile IFRS 7, è di seguito fornita l'analisi con riguardo alla natura e all'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali il Gruppo è esposta, nonché le metodologie con cui tali rischi vengono gestiti.

I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di Top Management del Gruppo al fine di creare i presupposti per la loro copertura, assicurazione e valutazione del rischio residuale.

Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse associato sia alla disponibilità di cassa sia ai finanziamenti a medio lungo termine. L'esposizione è riferibile principalmente all'Area Euro. Per quanto riguarda l'esposizione al rischio di volatilità dei tassi di interesse si segnala che l'indebitamento finanziario verso le banche è regolato prevalentemente da tassi di interesse variabili. Al fine di ridurre parzialmente i rischi connessi alla fluttuazione del tasso di interesse, il Gruppo ha sottoscritto contratti finanziari derivati (IRS) volti a coprire:

  • il 70% delle principali linee di credito del finanziamento in pool sottoscritto a giugno 2019;
  • per una durata di 3 anni, il 100% della linea di credito del nuovo finanziamento di Euro 21 milioni sottoscritto nel mese di luglio 2020 e supportato da garanzia SACE al 90%, che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento.

I rischi di tasso di interesse sono stati misurati attraverso la sensitivity analysis e sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazione del tasso di interesse Euribor sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 con particolare riferimento alle disponibilità di cassa ed ai finanziamenti. La variazione in aumento di 50 basis point sull'Euribor, a parità di tutte le altre variabili, avrebbe prodotto per il Gruppo un incremento degli oneri finanziari di Euro 226 migliaia a fronte di un incremento dei proventi finanziari pari a Euro 113 migliaia.

Rischio di cambio

Il Gruppo commercializza parte della propria produzione e, seppur in misura assai ridotta, acquista alcuni componenti anche in Paesi che non aderiscono all'Area Euro. In relazione al rischio di cambio si segnala che l'ammontare dei saldi contabili espressi in valuta diversa da quella funzionale è da ritenersi non significativo rispetto al totale dei ricavi del Gruppo. Il Gruppo non ha sottoscritto strumenti a copertura della variabilità dei cambi e, in accordo con quella che è stata la politica del Gruppo stesso, non vengono sottoscritti strumenti finanziari derivati ai fini di negoziazione. Pertanto il Gruppo rimane esposto al rischio di cambio sui saldi delle attività e passività in valuta a fine anno.

In relazione al rischio di cambio, si segnala che l'ammontare dei saldi contabili espressi in valuta diversa dall'Euro è da ritenersi non significativo rispetto al totale dei ricavi del Gruppo, pertanto, non viene fornita

l'analisi di sensitività richiesta dall'IFRS 7 in quanto non significativa. Il Gruppo non ha sottoscritto strumenti a copertura della variabilità dei cambi e, in accordo con quella che è stata la politica del Gruppo stessa, fino a questo momento, non vengono sottoscritti strumenti finanziari derivati ai soli fini di negoziazione. Pertanto il Gruppo rimane esposto al rischio di cambio sui saldi delle attività e passività in valuta a fine anno.

Rischio di prezzo

Il Gruppo effettua acquisti e vendite a livello internazionale ed è pertanto esposto al normale rischio di oscillazione prezzi tipici del settore. La politica del Gruppo è quella di coprire, ove possibile, il rischio tramite impegni dei fornitori a medio periodo.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva principalmente dai crediti commerciali, dalle altre attività finanziarie e dalle garanzie, eventualmente, prestate dal Gruppo.

Crediti commerciali ed altri crediti

Il Gruppo tratta abitualmente con clienti noti ed affidabili. È politica del Gruppo sottoporre i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Detta verifica comprende anche valutazioni esterne quando disponibili. Per ciascun cliente vengono stabiliti dei limiti di vendita, rappresentativi della linea di credito massima, oltre la quale è richiesta l'approvazione della direzione. I limiti di credito vengono rivisti periodicamente e i clienti che non soddisfano le condizioni di affidabilità creditizia stabiliti dal Gruppo possono effettuare acquisti solo con pagamento anticipato. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato a cadenza quindicinale nel corso dell'esercizio, allo scopo di minimizzare l'esposizione al rischio di perdite. Infine, per quanto riguarda i clienti nuovi e non operanti in Paesi appartenenti all'Unione Europea, è generalmente utilizzata, ove possibile, la lettera di credito a garanzia del buon fine degli incassi.

La Società effettua cessioni di crediti di tipo pro-soluto.

Il Gruppo accantona un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle perdite sui crediti commerciali e sugli altri crediti, le cui componenti principali sono le svalutazioni individuali di esposizioni significative.

Operando sul canale OEM, il Gruppo ha rapporti con clienti di significativa entità.

Altre attività finanziarie

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Garanzie

Le politiche del Gruppo prevedono, in caso di necessità, il rilascio di garanzie finanziarie a favore delle società controllate e collegate.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

A fronte del continuo e netto miglioramento delle performance economiche e finanziarie del Gruppo e delle favorevoli condizioni dei mercati finanziari in termini di costo del denaro, nel mese di giugno 2019 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con un pool di tre primarie banche (BPM - mandated lead arranger e bookrunner, Intesa Sanpaolo e Unicredit) un finanziamento di durata quinquennale per un importo complessivo di Euro 65 milioni, a condizioni economiche più favorevoli, che ha consentito di estinguere l'indebitamento finanziario del Gruppo derivante dall'Accordo di Ottimizzazione sottoscritto nel marzo 2017 ed il Prestito Obbligazionario "LANDI RENZO 6,10% 2015-2022" codice ISIN IT0005107237. Tale operazione, oltra a ridurre gli oneri finanziari ed a migliorare il profilo di indebitamento del Gruppo, ha permesso di consolidare la situazione finanziaria e di liquidità.

La pandemia Covid-19 ha però avuto, ed ha tuttora, importanti effetti sia sui volumi che sui risultati economici e finanziari di molte società, soprattutto nel mercato dei beni durevoli. A seguito del derivante contesto macro-economico, contraddistinto da una importante incertezza sui flussi di cassa, il management ha posto sin da subito estrema attenzione sulla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di medio periodo e alle opzioni di finanziamento proposte dal Governo a supporto delle aziende. In tale ottica Landi Renzo S.p.A., oltre ad aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, ha intrapreso contatti con i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Liquidità. In data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con tale pool un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento.

I suddetti contratti di finanziamento prevedendo covenants finanziari. Tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

Per ogni altra informazione sull'analisi dei fattori di rischio ai sensi dell'art. 154-ter TUF si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

Gerarchia del fair value

Gli strumenti finanziari valutati al fair value sono classificati in una gerarchia di tre livelli sulla base delle modalità di determinazione del fair value stesso, ovvero con riferimento ai fattori utilizzati nel processo di determinazione del valore:

  • livello 1, strumenti finanziari il cui fair value è determinato sulla base di un prezzo quotato in un mercato attivo;
  • livello 2, strumenti finanziari il cui fair value è determinato mediante tecniche di valutazione che utilizzano parametri osservabili direttamente o indirettamente sul mercato. Sono classificati in questa categoria gli strumenti valutati sulla base di curve forward di mercato e i contratti differenziali a breve termine;
  • livello 3, strumenti finanziari il cui fair value è determinato con tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato, ovvero facendo esclusivamente ricorso a stime interne.

E) AREA DI CONSOLIDAMENTO

L'area di consolidamento comprende la capogruppo Landi Renzo S.p.A. e le società nelle quali la stessa detiene, direttamente o indirettamente, il controllo ai sensi degli IFRS.

Nel corso del 2020 l'area di consolidamento ha subito le seguenti variazioni:

  • la società controllata Landi Renzo Argentina S.r.l., inoperativa e non consolidata vista la sua irrilevanza, è stata liquidata senza effetti di rilievo sul bilancio consolidato del Gruppo;
  • Lovato Gas S.p.A. è stata oggetto di fusione per incorporazione nella controllante Landi Renzo S.p.A., l'operazione non ha avuto effetti sul bilancio consolidato.

L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento ed il relativo metodo è il seguente:

Società consolidate con il metodo dell'integrazione globale o del patrimonio netto

Denominazione
Sociale
Sede Capitale
sociale al
31
dicembre
2020 (in
unità di
valuta)
% di possesso al 31
dicembre 2020
% di possesso al 31
dicembre 2019
Valu
ta
Partecipazio
ne diretta
Partecipazi
one
indiretta
Partecipazio
ne diretta
Partecipazi
one
indiretta
Not
e
Società
Capogruppo
Landi Renzo
S.p.A.
Cavriago (RE) EUR 11.250.000 Soc.
Capogruppo
Soc.
Capogruppo
Società consolidate con il metodo dell'integrazione globale
Landi
International B.V.
Utrecht (Olanda) EUR 18.151 100,00% 100,00%
Landi Renzo
Polska Sp.Zo.O.
Varsavia (Polonia) PLN 50.000 100,00% 100,00% (1)
LR Industria e
Comercio Ltda
Espirito Santo
(Brasile)
BRL 4.320.000 99,99% 99,99%
Beijing Landi
Renzo Autogas
System Co. Ltd
Pechino (Cina) USD 2.600.000 100,00% 100,00%
L.R. Pak (Pvt)
Limited
Karachi (Pakistan) PKR 75.000.000 70,00% 70,00%
Landi Renzo
Pars Private Joint
Stock Company
Teheran (Iran) IRR 210.849.300
.000
99,99% 99,99%
Landi Renzo RO
srl
Bucarest (Romania) RON 20.890 100,00% 100,00%
Landi Renzo
USA Corporation
Wilmington - DE
(USA)
USD 3.067.131 100,00% 100,00%
AEB America
S.r.l.
Buenos Aires
(Argentina)
ARS 2.030.220 96,00% 96,00%
Lovato Gas
S.p.A.
Vicenza EUR 120.000 100,00% (2)
Officine Lovato
Private Limited
Mumbai (India) INR 19.091.430 74,00% 74,00% (3)
Società collegate e controllate consolidate con il metodo del patrimonio
netto
SAFE&CEC S.r.l. S.Giovanni in
Persiceto (BO)
EUR 2.500.000 51,00% 51,00% (4)
Krishna Landi
Renzo India
Private Ltd
Gurgaon - Haryana
(India)
INR 118.000.000 51,00% 51,00% (4)

Note di dettaglio delle partecipazioni:

(1) detenuta indirettamente tramite Landi

International B.V.

(2) fusa in Landi Renzo SpA nel 2020 (3) Controllata direttamente a seguito della fusione per incorporazione di Lovato Gas SpA in Landi Renzo SpA

(4) joint venture societaria

La società Krishna Landi Renzo India Private Ltd è consolidata con il metodo del patrimonio netto in virtù dell'attuale sistema di governance della società, che riflette un accordo a controllo congiunto classificabile come "joint venture" ai sensi dei principi contabili internazionali (IFRS 11).

Come precedentemente illustrato, il Gruppo detiene inoltre una partecipazione pari al 51% della SAFE & CEC S.r.l., società nata dall'aggregazione della SAFE S.p.A., precedentemente detenuta al 100% dal Gruppo, e della Clean Energy Compressor Ltd, società facente capo al gruppo statunitense Clean Energy Fuels Corp.. Nonostante il Gruppo detenga la maggioranza delle quote azionarie, in virtù degli accordi di governance della società, la società risulta classificabile come "joint venture" ai sensi dei principi contabili internazionali (IFRS 11).

Società non consolidate

Tenuto conto della scarsa significatività non sono state consolidate le seguenti società:

  • joint venture EFI Avtosanoat Landi Renzo LLC, partecipata al 50%;
  • Landi Renzo Venezuela CA., partecipata al 100% e attualmente inoperativa;
  • Lovato do Brasil Industria Comercio de Equipamentos para Gas Ltda, partecipata al 100% e attualmente inoperativa.

F) NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

1. INFORMATIVA DI SETTORE

Il Gruppo opera direttamente nel solo settore Automotive ed indirettamente nel settore Infrastrutture ("Gas Distribution e Compressed Natural Gas e Renewable Natural Gas") attraverso la joint venture SAFE & CEC S.r.l. che a seguito del sistema di governance previsto contrattualmente soddisfa i requisiti per il controllo congiunto previsto dall'IFRS 11 ed è consolidata con il metodo del patrimonio netto.

I ricavi consolidati conseguiti per l'esercizio 2020 dal Gruppo Landi Renzo sono così suddivisi, secondo l'area geografica di destinazione:

(Migliaia di Euro)
Ripartizione dei ricavi per area geografica Al
31/12/2020
% sui ricavi Al
31/12/2019
% sui ricavi Variazioni %
Italia 23.785 16,7% 35.213 18,4% -11.428 -32,5%
Europa (esclusa Italia) 73.292 51,4% 82.528 43,0% -9.236 -11,2%
America 16.799 11,8% 36.272 18,9% -19.473 -53,7%
Asia e resto del Mondo 28.579 20,1% 37.839 19,7% -9.260 -24,5%
Totale ricavi 142.455 100,0% 191.852 100,0% -49.397 -25,7%

Con riferimento alla distribuzione geografica dei ricavi, il Gruppo nell'esercizio 2020 ha realizzato all'estero l'83,3% (81,6% al 31 dicembre 2019) del fatturato consolidato (51,4% nell'area europea e 31,9% nell'area extra europea), confermando la forte vocazione internazionale che lo ha storicamente contraddistinto. Per una più approfondita analisi dei ricavi sviluppati per area geografica si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

La tabella seguente riporta le attività suddivise per area geografica di origine:

(Migliaia di Euro)
Totale Attività 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italia 179.208 177.226 1.982
Europa (esclusa Italia) 18.357 14.330 4.027
America 14.090 17.743 -3.653
Asia e resto del mondo 8.262 8.634 -372
Totale ATTIVITA' 219.917 217.933 1.984

La tabella seguente riporta gli investimenti suddivisi per area geografica di origine:

(Migliaia di Euro)
Investimenti in Immobilizzazioni 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italia 11.162 8.105 3.057
Europa (esclusa Italia) 644 798 -154
America 115 114 1
Asia e Resto del mondo 0 1 -1
Totale 11.921 9.018 2.903

ATTIVITA' NON CORRENTI

2. TERRENI, IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE ATTREZZATURE

Si fornisce di seguito il dettaglio dei movimenti delle immobilizzazioni materiali intervenuti nel corso dell'esercizio 2019:

(Migliaia di Euro)
Valore Netto 31/12/2018 Acquisizioni (Alienazioni) Quote
ammortamento
Altri
movimenti
31/12/2019
Terreni e fabbricati 811 522 0 -371 6 968
Impianti e macchinari 6.134 505 0 -1.683 168 5.124
Attrezzature industriali e
commerciali
2.968 930 -285 -1.356 1.018 3.275
Altri beni materiali 1.850 675 -516 -665 152 1.496
Immobilizzazioni in corso e
acconti
982 1.019 0 0 -1.286 715
Totale 12.745 3.651 -801 -4.075 58 11.578

Si fornisce di seguito il dettaglio dei movimenti delle immobilizzazioni materiali intervenuti nel corso dell'esercizio 2020:

(Migliaia di Euro)
Valore Netto 31/12/2019 Acquisizioni (Alienazioni) Quote
ammortamento
Altri
movimenti
31/12/2020
Terreni e fabbricati 968 27 0 -407 -33 555
Impianti e macchinari 5.124 759 -30 -1.348 20 4.525
Attrezzature industriali e
commerciali
3.275 2.857 -415 -1.514 1.464 5.667
Altri beni materiali 1.496 327 -95 -620 -32 1.076
Immobilizzazioni in corso e
acconti
715 2.239 0 0 -1.565 1.389
Totale 11.578 6.209 -540 -3.889 -146 13.212

Le immobilizzazioni materiali evidenziano complessivamente un incremento netto di Euro 1.634 migliaia, passando da Euro 11.578 migliaia al 31 dicembre 2019 a Euro 13.212 migliaia al 31 dicembre 2020.

La categoria attrezzature industriali e commerciali, pari ad Euro 5.667 migliaia al 31 dicembre 2020 rispetto ad Euro 3.275 migliaia al 31 dicembre 2019, si incrementa a seguito dei cospicui investimenti sostenuti dal Gruppo sia in nuovi stampi che per l'acquisto di nuovi banchi collaudo e linee di assemblaggio, necessarie per far fronte ai crescenti ordinativi di un primario cliente OEM, oltre che per la produzione per lo stesso di nuove linee di prodotto. Il Gruppo, nonostante i significativi effetti dalla pandemia Covid-19, ha continuato ad investire al fine di essere pronto a far fronte alle crescenti opportunità del mercato.

I decrementi delle immobilizzazioni materiali, pari a complessivi Euro 540 migliaia, sono relativi principalmente ad attrezzature realizzate da parte della Società per conto di un primario cliente OEM. Le cessioni del periodo non hanno generato impatti significativi sul conto economico.

La voce Immobilizzazioni in corso e acconti, pari ad Euro 1.389 migliaia al 31 dicembre 2020 (Euro 715 migliaia al 31 dicembre 2019), include principalmente gli avanzamenti lavoro per investimenti effettuati dalla Capogruppo in nuovi banchi di lavoro necessari a far fronte all'incremento di produzione richiesto da un primario cliente OEM. Tali investimenti sono attualmente in fase di completamento e si prevede il loro impiego nel processo produttivo già nel corso dei prossimi mesi.

Nella colonna "Altri movimenti" sono incluse le contabilizzazioni alle rispettive categorie delle immobilizzazioni già in corso al 31 dicembre 2019 ed ultimate nell'esercizio, oltre alle differenze di conversione su immobilizzazioni detenute da società estere.

3. COSTI DI SVILUPPO

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti dei costi di sviluppo intervenuti nel corso dell'esercizio 2019:

(Migliaia di Euro)
Valore netto 31/12/2018 Incrementi Quote
ammortamento
Altri movimenti 31/12/2019
Costi di sviluppo 6.932 4.881 -3.585 0 8.228

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti dei costi di sviluppo intervenuti nel corso dell'esercizio 2020:

(Migliaia di Euro)
Valore netto 31/12/2019 Incrementi Quote
ammortamento
Altri movimenti 31/12/2020
Costi di sviluppo 8.228 5.375 -4.097 0 9.506

I costi di sviluppo risultano pari a Euro 9.506 migliaia (Euro 8.228 migliaia al 31 dicembre 2019) ed includono i costi sostenuti dal Gruppo, relativi sia al personale interno sia a costi per servizi resi da terzi, per progetti aventi i requisiti richiesti dallo IAS 38 per essere capitalizzati.

I costi capitalizzati nel 2020 risultano pari a complessivi Euro 5.375 migliaia (Euro 4.881 migliaia al 31 dicembre 2019), in incremento rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente a seguito del progressivo aumento degli investimenti del Gruppo in risorse ad elevata specializzazione destinate a supportare la crescente attività in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni, tra cui in particolare il nuovo team ubicato presso il centro di ricerca di Torino, inaugurato a fine 2019, che costituirà il centro di eccellenza per lo sviluppo di componenti e sistemi meccatronici del Gruppo per il mercato Heavy-Duty e per soluzioni innovative per la mobilità ad idrogeno. Grazie alla vocazione tecnologica ed innovativa del Gruppo, il nostro team ricerca e sviluppo, mediante sistemi di smart working e software di simulazione basati sui modelli previsionali sviluppati internamente, ha potuto proseguire anche durante il periodo di lockdown le proprie attività di sviluppo di nuovi prodotti, sia per il canale OEM che per quello After Market, ed è pronto a proseguire le proprie attività indipendentemente dalle misure restrittive che saranno imposte dal Governo per il contenimento dei contagi.

In particolare, nel 2020 le attività di Ricerca e Sviluppo hanno visto il proseguimento di progetti iniziati nel corso dell'anno precedente nonché l'avvio di nuove iniziative, in particolare:

  • sviluppo di sistemi e componenti per la fornitura di primo impianto a case automobilistiche leader nella mobilità sostenibile a gas. In particolare, si sono finalizzati gli sviluppi di componenti elettronici e meccanici per il lancio produttivo delle prime vetture omologate secondo lo standard emissioni Euro6d-Full. Il progetto è stato condotto con la finalità di ottimizzazione complessiva del prodotto, sia in termini di prestazioni che di semplicità;
  • ridefinizione e validazione di un regolatore di pressione (NG2 HD) destinato ai veicoli pesanti Heavy-Duty, il cui lancio in produzione è previsto per la seconda metà del 2021;
  • sviluppo di un regolatore LNG e relativa campagna invernale di test presso un primario cliente asiatico finalizzata alla verifica prestazionale sul campo degli elementi innovativi di prodotto;
  • Re-design e validazione in laboratorio della nuova famiglia di iniettori ad alta pressione e portata per applicazioni su veicoli Heavy-Duty;
  • sviluppo e test sul campo del collettore integrato per applicazioni fuel-cell destinato ad Hydrogenics, uno dei leader mondiali del settore della mobilità ad idrogeno;
  • sviluppo per il mondo della propulsione idrogeno di un regolatore ad alta pressione e di un sistema intelligente di dosaggio, con la finalità di introdurre una nuova modalità di gestione dell'immissione dell'idrogeno nella fuel-cell;
  • sviluppo e messa in produzione di un regolatore di pressione metano per applicazioni su autovetture con concetti di progettazione e industrializzazione innovativi;
  • sviluppo di una nuova centralina di conversione per autovetture dotato di sistemi di iniezione indiretta ed avvio di un progetto per lo sviluppo di un nuovo sistema di gestione di iniezione diretta.

Nuove attività su progetti di sviluppo sono state avviate nel corso dei primi mesi dell'esercizio 2021 e si prevede proseguiranno anche per tutto l'esercizio in corso.

Le analisi della recuperabilità dei valori iscritti a fronte delle attività di sviluppo, che il Gruppo attribuisce a specifici progetti, effettuate mediante confronto tra i margini attesi dalle vendite dei prodotti a cui i sopracitati costi afferiscono ed i relativi valori netti contabili alla data del 31 dicembre 2020, non hanno evidenziato perdite durevoli di valore.

4. AVVIAMENTO

La voce Avviamento è pari ad Euro 30.094 migliaia, invariata rispetto al 31 dicembre 2019, ed è stata sottoposta ad impairment test al 31 dicembre 2020.

(Migliaia di Euro)
CGU 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Automotive 30.094 30.094 0
Totale 30.094 30.094 0

Il valore recuperabile dell'avviamento è stato definito rispetto al valore d'uso, inteso come il valore attuale netto dei flussi di cassa operativi, opportunamente attualizzati secondo il metodo DCF - Discounted Cash Flow. Come ampiamente illustrato anche nei bilanci degli esercizi precedenti, l'avviamento risulta allocato alla unica CGU identificata a livello di Gruppo e corrispondente alla CGU "Automotive".

Per effetto della particolare situazione di incertezza che la pandemia Covid-19 continua a riverberare sul contesto macroeconomico internazionale e della conseguente difficoltà nel predisporre piani aziendali aggiornati e affidabili, in uno scenario in continua evoluzione, il test è stato condotto utilizzando il Piano Strategico per gli anni 2020-2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2020 ed opportunamente rettificato per tenere in considerazione i possibili effetti di tale evento straordinario sui risultati 2021 e seguenti. In particolare, i valori previsionali per l'esercizio 2021 incorporano i dati di budget 2021 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021, mentre per l'esercizio successivo (2022) sono stati applicati correttivi che tengono conto sia dei tempi stimati di ripresa dell'economia italiana ed internazionale che dei benefici attesi a fronte delle iniziative di contenimento dei costi intraprese dal management al fine di mitigare gli effetti negativi della pandemia sui risultati del Gruppo.

Ai fini del suddetto impairment test è stato inoltre stimato un valore terminale per riflettere il valore dell'avviamento oltre il periodo esplicito in ipotesi di continuità aziendale. Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività, quindi non includono flussi finanziari connessi ad eventuali interventi di natura straordinaria.

Il tasso di attualizzazione è stato calcolato come costo medio ponderato del capitale ("W.A.C.C."), al netto delle imposte, determinato quale media ponderata tra il costo del capitale proprio, calcolato sulla base della metodologia CAPM (Capital Asset Pricing Model), ed il costo del debito. Il tasso, come prescritto dallo IAS 36, è stato determinato con riferimento alla rischiosità operativa del settore e alla struttura finanziaria di un campione di società quotate comparabili al Gruppo per profilo di rischio e settore di attività.

Ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione sono stati tenuti in considerazione i seguenti aspetti:

• nella determinazione del tasso di attualizzazione è stato seguito l'approccio che considera il rischio paese implicito nel tasso risk free;

• il tasso risk-free è pari a 0,89% ed stato determinato prendendo a riferimento il dato medio del rendimento dei titoli di stato governativi statunitensi con scadenza a 10 anni;

• il parametro Beta unlevered e la struttura finanziaria target di mercato, utilizzata ai fini del releveraging di tale parametro, sono stati individuati sulla base di un panel rappresentativo di società comparabili.

Sulla base dei parametri di cui sopra, il costo medio ponderato del capitale (W.A.C.C.) relativo alla CGU Automotive, risulta dunque pari al 10,27% (9,92% al 31 dicembre 2019). Il tasso di crescita "g" è invece pari al 3,08% (3,78% al 31 dicembre 2019).

Tale test, che è stato predisposto con l'ausilio di un consulente esterno incaricato, ed i cui risultati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 12 marzo 2021, non ha evidenziato perdite di valore.

Di seguito si riepilogano le principali "sensitivity analysis" svolte, al fine di fornire specifiche indicazioni in merito alle variazioni delle assunzioni di base che rendono il valore recuperabile pari al loro valore contabile. Sulla base delle informazioni disponibili alla data attuale, tali variazioni appaiono peraltro irrealistiche.

(Milioni di Euro) Eccedenza del
valore
recuperabile
rispetto al valore
contabile
Ebitda Tasso di sconto al
lordo delle
imposte %
CGU Automotive 108,8 22,8 17,12%

Il valore della capitalizzazione di borsa al 31 dicembre 2020 di Landi Renzo S.p.A. ammonta a Euro 92 milioni, e risulta significativamente superiore al valore del patrimonio netto consolidato di Landi Renzo S.p.A. alla medesima data. La diffusione nel corso del primo semestre 2020 della pandemia Covid-19 in Italia e all'estero ha avuto un impatto molto rilevante sui mercati finanziari, con un conseguente calo delle valutazioni di borsa. Il titolo Landi Renzo, come molti altri del titoli del settore Automotive, è stato particolarmente colpito da tale situazione toccando i suoi minimi nel corso del periodo di lockdown di marzo/aprile 2020 con una capitalizzazione di circa Euro 41,4 milioni. L'attenuarsi degli effetti della pandemia ed il crescente e forte interesse degli investitori in tecnologie eco-friendly come la gas mobility, ed in particolare sulla mobilità ad idrogeno, hanno consentito al titolo una significativa e costante crescita tuttora in corso. Al 15 marzo 2021 la capitalizzazione di borsa della Società è pari ad Euro 127,7 milioni.

5. ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle altre attività immateriali a vita definita intervenuti nel corso dell'esercizio 2019:

Totale 14.039 486 -1.973 -16 12.536
Concessioni e marchi 13.722 47 -1.690 8 12.087
Diritti di brevetto e di utilizzazione
opere dell'ingegno
317 439 -283 -24 449
Valore netto 31/12/2018 Acquisizioni Quote
ammortamento
Altri movimenti 31/12/2019
(Migliaia di Euro)

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle altre attività immateriali a vita definita intervenuti nel corso dell'esercizio 2020:

(Migliaia di Euro)
Valore netto 31/12/2019 Acquisizioni Quote
ammortamento
Altri movimenti 31/12/2020
Diritti di brevetto e di utilizzazione
opere dell'ingegno
449 275 -310 -60 354
Concessioni e marchi 12.087 62 -1.643 0 10.506
Totale 12.536 337 -1.953 -60 10.860

Le altre attività immateriali a vita definita passano da Euro 12.536 migliaia al 31 dicembre 2019 ad Euro 10.860 migliaia al 31 dicembre 2020, ed includono:

  • le licenze relative ad applicativi specifici e software di supporto all'attività di ricerca e sviluppo, nonché acquisizione di licenze di programmi applicativi gestionali;
  • il valore netto dei marchi di proprietà del Gruppo, in particolare Lovato (per Euro 5.373 migliaia), AEB (per Euro 4.208 migliaia) ed altri minori. Tali marchi risultano attualmente in uso e sono iscritti nel bilancio consolidato in base a valutazione al fair value al momento dell'acquisto sulla base di perizie effettuate da professionisti indipendenti, al netto degli ammortamenti cumulati. Tali valori sono ammortizzati in 18 anni, periodo ritenuto rappresentativo della vita utile dei marchi. Alla data di redazione del presente bilancio non sono emersi indicatori tali da pregiudicare la recuperabilità dei sopracitati valori di iscrizione nel presente bilancio.

L'incremento del periodo, pari ad Euro 337 migliaia, è principalmente riconducibile all'acquisto di nuove licenze software.

Nel corso dell'esercizio non sono emersi eventi o circostanze che indichino possibili perdite di valore con riferimento alle altre immobilizzazioni immateriali sopra menzionate.

6. ATTIVITA' PER DIRITTI D'USO

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle attività per diritti d'uso intervenuti nel corso dell'esercizio 2019:

(Migliaia di Euro)
Valore netto 31/12/2018 FTA IFRS 16 Incrementi Quote
ammortamento
Altri movimenti 31/12/2019
Fabbricati 0 4.553 4.052 -1.860 -1.149 5.595
Autovetture 0 390 690 -273 0 807
Totale 0 4.943 4.742 -2.133 -1.149 6.402

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle attività per diritti d'uso intervenuti nel corso dell'esercizio 2020:

(Migliaia di Euro)
Valore netto 31/12/2019 Incrementi Quote
ammortamento
Altri movimenti 31/12/2020
Fabbricati 5.595 854 -1.941 -77 4.431
Autovetture 807 80 -313 -30 544
Totale 6.402 934 -2.254 -107 4.975

Le attività per diritto d'uso passano da Euro 6.402 migliaia al 31 dicembre 2019 ad Euro 4.975 migliaia al 31 dicembre 2020.

Gli incrementi del periodo, pari ad Euro 934 migliaia, sono connessi alla sottoscrizione:

  • di nuovi contratti di affitto per veicoli aziendali e per il nuovo ufficio di Torino, sede del nuovo centro di eccellenza del Gruppo Landi Renzo nella ricerca per prodotti per veicolo Heavy-Duty e soluzioni per la mobilità ad idrogeno;
  • al rinnovo del contratto di affitto della sede della filiale cinese Landi Renzo Beijing;
  • al nuovo contratto di affitto per lo stabilimento utilizzato dalla Landi Renzo Romania.

Nel corso del 2020 i contratti di locazione sugli immobili non sono stati oggetto di rinegoziazione, conseguentemente non è stato necessario effettuare adeguamenti alle attività per diritti d'uso iscritte a bilancio.

7. PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Tale voce, pari ad Euro 22.509 migliaia, accoglie il valore delle Joint Venture Krishna Landi Renzo Prv Ltd e SAFE & CEC S.r.l., valutate mediante il metodo del patrimonio netto.

(Migliaia di Euro)
Partecipazioni valutate a patrimonio netto 31/12/2019 Incrementi Decrementi 31/12/2020
Krishna Landi Renzo India Private Ltd 652 90 0 742
SAFE & CEC S.r.l. 22.878 0 -1.111 21.767
Totale 23.530 90 -1.111 22.509

In particolare:

  • la partecipazione detenuta nella Joint Venture Krishna Landi Renzo Prv Ltd è stata oggetto di rivalutazione per Euro 90 migliaia, a fronte dei risultati positivi del periodo;
  • la partecipazione detenuta nella Joint Venture SAFE&CEC S.r.l. è stata oggetto di svalutazione di complessivi Euro 1.111 migliaia, di cui negativi Euro 101 migliaia imputate a conto economico, per la quota di pertinenza del gruppo della perdita del periodo, e negativi Euro 1.010 migliaia imputati a conto economico complessivo, relativi a variazioni contabilizzate dalla joint venture a conto economico complessivo.

Si precisa che al fine di effettuare la valutazione al patrimonio netto della partecipazione detenuta in SAFE&CEC S.r.l. e al fine di verificare l'esistenza di eventuali indicatori di impairment gli amministratori di Landi Renzo S.p.A. hanno richiesto ed ottenuto da parte degli amministratori della società collegata l'impairment test al 31 dicembre 2020 predisposto dal management della joint venture con il supporto di un consulente esterno incaricato, dal quale non emergono indicatori di impairment sulla partecipazione in SAFE&CEC S.r.l..

Si riportano di seguito i dati economici e patrimoniali consolidati al 31 dicembre 2020 del gruppo facente capo SAFE&CEC S.r.l..

Totale attività non correnti 50.487
Altre attività finanziarie non correnti 868
Imposte anticipate 1.030
Attività per diritti d'uso 6.406
Immobilizzazioni materiali e immateriali 42.183
ATTIVITA' SAFE & CEC S.r.l.
(Migliaia di Euro)

Crediti verso clienti 15.663
Rimanenze e Lavori in corso su ordinazione 26.887
Altre attività correnti 3.165
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.793
Totale attività correnti 48.507

TOTALE ATTIVITA' 98.994

(Migliaia di Euro)
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' SAFE & CEC S.r.l.
Patrimonio netto 42.681
Passività finanziarie non correnti 839
Passività non correnti per diritti d'uso 6.301
Fondi per rischi ed oneri e Piani a benefici definiti per i dipendenti 1.277
Passività fiscali differite 2.113
Totale passività non correnti 10.530
Debito verso banche correnti 8.939
Passività finanziarie correnti 2.806
Passività correnti per diritti d'uso 705
Debiti verso fornitori 22.608
Altre passività correnti 10.725
Totale passività correnti 45.782

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 98.994

(Migliaia di Euro)

CONTO ECONOMICO SAFE & CEC S.r.l.

Valore della produzione 77.930
Altri ricavi 1.528
Costi operativi -75.781
Margine operativo lordo 3.677
Ammortamenti -2.225
Margine operativo netto 1.452
Oneri finanziari netti -763
Utili (Perdite) su cambi -221
Utili (Perdite) da partecipazioni -212
Utile (Perdita) prima delle imposte 256
Imposte -454
Utile (Perdita) dell'esercizio -198

8. ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Altre attività finanziarie non correnti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
EFI Avtosanoat-Landi Renzo LLC 97 97 0
Landi Renzo Argentina 0 5 -5
Finanziamento a Krishna Landi Renzo 600 0 600
Depositi cauzionali 204 213 -9
Altre attività finanziarie 20 19 1
Totale 921 334 587

Le altre attività finanziarie non correnti, pari ad Euro 921 migliaia (Euro 334 migliaia al 31 dicembre 2019) includono principalmente:

  • il valore della partecipazione nella Joint Venture EFI Avtosanoat Landi Renzo LLC pari ad Euro 97 migliaia, valutata con il metodo del costo e non consolidata in quanto non significativa;
  • i depositi cauzionali per Euro 204 migliaia;
  • il finanziamento di Euro 600 migliaia, erogato nel corso dell'esercizio 2020 dalla Capogruppo alla joint venture Krishna Landi Renzo e volto a finanziare l'attività corrente; tale finanziamento, della durata di 5 anni, prevede interessi semestrali a tassi di mercato.

La società controllata Landi Renzo Argentina, inoperativa e non consolidata a seguito della sua irrilevanza, è stata liquidata nel corso dell'esercizio senza effetti di rilievo sul bilancio consolidato del Gruppo.

9. ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI

La voce Altre attività non correnti, pari ad Euro 2.850 migliaia al 31 dicembre 2020 (Euro 3.420 migliaia al 31 dicembre 2019) include la quota oltre l'esercizio del credito verso AVL Italia S.r.l. relativo alla cessione del ramo aziendale riguardante la parte del Centro Tecnico destinata alla gestione dei laboratori, il cui relativo contratto prevede l'incasso in 10 rate annuali e l'addebito di interessi sul credito residuo al termine di ogni esercizio.

10. IMPOSTE ANTICIPATE

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Imposte anticipate e Passività Fiscali differite 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Imposte anticipate 13.869 12.042 1.827
Imposte differite -1.668 -3.338 1.670
Totale Imposte anticipate nette 12.201 8.704 3.497

Di seguito, sono esposti i valori per imposte anticipate e differite compensabili e la loro movimentazione dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2020:

Imposte anticipate nette 31/12/2019 Utilizzi Svalutazioni Differenze
Temporanee
Altri
movimenti
31/12/2020
Avviamenti 693 693
Differenze temporanee 2.521 -496 408 2.433
Altre imposte anticipate 1.180 -116 484 1.548
Perdite Fiscali 7.648 1.547 9.195
a) Totale Imposte anticipate 12.042 -612 0 2.439 0 13.869
Altre variazioni temporanee 246 -232 14
Attività immateriali 3.092 -1.595 157 1.654
b) Totale Imposte differite
compensabili
3.338 -1.827 0 157 0 1.668
a-b) Totale Imposte anticipate Nette 8.704 1.215 0 2.282 0 12.201

In particolare le attività per imposte anticipate nette, pari a Euro 12.201 migliaia (Euro 8.704 migliaia al 31 dicembre 2019), sono relative sia alle differenze temporanee fra i valori contabili delle attività e passività del bilancio ed i corrispondenti valori fiscali riconosciuti ai fini fiscali sia alle perdite fiscali ritenute recuperabili in ragione dei piani aziendali, la cui realizzabilità è soggetta al rischio intrinseco di mancata attuazione insito nelle previsioni ivi contenute.

Si segnala inoltre che, ai sensi della Legge 126/20 art. 110 del 13 ottobre 2020, il Consiglio di Amministrazione della capogruppo Landi Renzo S.p.A. ha approvato in data 15 marzo 2021 di attribuire rilevanza fiscale ai maggiori valori iscritti nella voce "altre attività immateriali a vita definita" relativa al marchio AEB mediante il pagamento di un'imposta sostitutiva. Conseguentemente, avendo attivato i disposti della citata normativa, i correlati benefici fiscali sono stati iscritti sul bilancio al 31 dicembre 2020. Tale operazione, ha comportato il rilascio del fondo per imposte differite, già iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2019, per totali Euro 1.174 migliaia e l'iscrizione di un debito tributario relativo al pagamento della citata imposta sostitutiva per Euro 126 migliaia, imposta quest'ultima che verrà versata in tre rate annuali secondo quanto previsto dalla normativa stessa. L'effetto netto dell'operazione riflesso a conto economico nell'esercizio 2020 risulta essere quindi pari ad Euro 1.048 migliaia. In tale ambito, si segnala altresì che la deducibilità degli ammortamenti afferenti ai valori "rivalutati" ai fini fiscali, avrà luogo a partire dall'esercizio 2021, in coerenza con i disposti della sopracitata normativa.

Inoltre, con riferimento alle perdite fiscali, il management, con il supporto dei propri consulenti fiscali, ha predisposto un'analisi volta a verificare la recuperabilità delle imposte anticipate, basata sulle previsioni del Piano Strategico per gli anni 2020-2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2020 ed opportunamente rettificato per tenere in considerazione i possibili effetti della pandemia di Covid (sulla base delle informazioni attualmente a disposizione) e per incorporare i valori di budget 2021, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021. In particolare, i valori previsionali per l'esercizio 2021 incorporano i dati di budget 2021 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021, mentre per l'esercizio successivo (2022) sono stati applicati correttivi che tengono conto sia dei tempi stimati di ripresa dell'economia italiana ed internazionale che dei benefici attesi a fronte delle iniziative di contenimento dei costi intraprese dal management al fine di mitigare gli effetti negativi della pandemia sui risultati del Gruppo. Da tale analisi non sono emerse problematiche connesse alla recuperabilità delle imposte anticipate iscritte a bilancio, che risultano integralmente recuperabili nel periodo di piano 2021- 2025.

Al 31 dicembre 2020 le passività fiscali differite compensabili sono pari a Euro 1.668 migliaia (Euro 3.338 migliaia al 31 dicembre 2019) e sono principalmente correlate alle differenze temporanee tra i valori contabili di alcune attività materiali ed immateriali ed i valori riconosciuti ai fini fiscali. Il decremento dell'esercizio, pari a Euro 1.670 migliaia, è riconducibile principalmente alla decisione di affrancamento dei maggiori valori relativi al marchio AEB.

ATTIVITA' CORRENTI

11. CREDITI VERSO CLIENTI

I crediti verso clienti (inclusi i crediti commerciali verso parti correlate), esposti al netto del relativo fondo svalutazione, sono così suddivisi, con riferimento alle aree geografiche:

(Migliaia di Euro)
Crediti commerciali per area geografica 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italia 8.231 8.019 212
Europa (esclusa Italia) 11.198 7.396 3.802
America 11.745 14.515 -2.770
Asia e Resto del Mondo 14.326 16.988 -2.662
Fondo svalutazione crediti -6.147 -6.373 226
Totale 39.353 40.545 -1.192

I crediti verso clienti al 31 dicembre 2020 ammontano a Euro 39.353 migliaia, al netto del Fondo svalutazione crediti pari ad Euro 6.147 migliaia, rispetto a Euro 40.545 migliaia al 31 dicembre 2019, valore al netto di un fondo svalutazione crediti di Euro 6.373 migliaia.

Il Gruppo ha effettuato operazioni di cessione di crediti commerciali tramite factoring pro-soluto ed al 31 dicembre 2020 l'ammontare delle cessioni, per le quali è stata effettuata la derecognition dei relativi crediti, è pari ad Euro 11,7 milioni al 31 dicembre 2020 (Euro 26,8 milioni al 31 dicembre 2019).

Si precisa che non vi sono crediti commerciali non correnti, né crediti assistiti da garanzie reali.

I crediti verso parti correlate ammontano ad Euro 3.079 migliaia rispetto ad Euro 3.611 migliaia al 31 dicembre 2019 e si riferiscono alle forniture di beni alla Joint Venture Krishna Landi Renzo India Private Ltd, alla Joint Venture EFI Avtosanoat-Landi Renzo LLC ed alla società pakistana AutoFuels. Tutte le relative transazioni sono svolte a normali condizioni di mercato.

Il fondo svalutazione crediti, calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili, si è così movimentato:

(Migliaia Euro)
Fondo svalutazione crediti 31/12/2019 Accantonamento Utilizzi Altri
Movimenti
31/12/2020
Fondo svalutazione crediti 6.373 156 -282 -100 6.147

Gli accantonamenti dell'esercizio, necessari per adeguare il valore contabile dei crediti al loro presumibile valore di realizzo, sono pari ad Euro 156 migliaia (rispetto a Euro 85 migliaia dell'esercizio 2019). Gli utilizzi avvenuti nell'esercizio sono, invece, stati pari a Euro 282 migliaia.

Nella colonna "Altri movimenti" sono incluse le differenze di conversione.

In accordo con quanto richiesto dal Principio Contabile IFRS 7, nella tabella seguente si fornisce l'informazione relativa al rischio massimo di credito suddiviso per classi di scaduto, al lordo del Fondo Svalutazione Crediti:

(Migliaia di Euro)
Scaduti
Totale Non scaduti 0-30 gg 30-60 gg 60 e oltre
Crediti vs. Clienti al 31/12/2020 45.500 24.983 2.120 2.077 16.320
Crediti vs. Clienti al 31/12/2019 46.918 34.503 5.135 1.660 5.620

12. RIMANENZE

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Rimanenze 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Materie prime e componenti 28.500 26.542 1.958
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 10.865 11.325 -460
Prodotti finiti 10.422 9.425 997
(Fondo svalutazione magazzino) -7.778 -7.518 -260
Totale 42.009 39.774 2.235

Le rimanenze finali al 31 dicembre 2020 ammontano complessivamente a Euro 42.009 migliaia, al netto del fondo svalutazione magazzino pari ad Euro 7.778 migliaia, risultano in incremento rispetto al 31 dicembre 2019 (Euro 39.774 migliaia).

Il Gruppo ha stimato un fondo svalutazione di magazzino, di cui si fornisce di seguito il dettaglio, per tener conto dei rischi di obsolescenza tecnica delle rimanenze ed allineare il valore contabile al loro presumibile valore di realizzo.

(Migliaia di Euro)
Fondo svalutazione magazzino 31/12/2019 Accantonamento Utilizzi Altri
Movimenti
31/12/2020
Fondo svalut. Magazzino (mat. prime) 5.422 500 -26 -80 5.816
Fondo svalut. Magazzino (prod. In corso
di lavorazione)
689 0 0 -5 684
Fondo svalut. Magazzino (prod. finiti) 1.407 0 -105 -24 1.278
Fondo svalut. Magazzino – totale 7.518 500 -131 -109 7.778

Il fondo svalutazione magazzino, pari ad Euro 7.778 migliaia al 31 dicembre 2020, si incrementa complessivamente per Euro 260 migliaia a seguito di accantonamenti per Euro 500 migliaia, appostati a fronte di referenze di magazzino a lenta movimentazione, ed utilizzi per Euro 131 migliaia. Gli "Altri movimenti" sono relativi a differenze di conversione sui fondi delle società estere del gruppo.

13. ALTRI CREDITI E ATTIVITA' CORRENTI

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Altri crediti e attività correnti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti tributari 3.326 3.209 117
Crediti verso altri 2.695 2.912 -217
Ratei e risconti 691 1.216 -525
Totale 6.712 7.337 -625

Crediti Tributari

I crediti tributari sono rappresentati prevalentemente dai crediti nei confronti dell'Erario per IVA per Euro 1.407 migliaia, da crediti per imposte sul reddito dovuti ad eccedenze di acconti versati durante gli esercizi precedenti dalla Capogruppo (Euro 684 migliaia) e dalle società estere del Gruppo (Euro 695 migliaia), oltre al credito d'imposta connesso ai contributi sugli investimenti previsti dalle leggi 160/19 e 178/20 (Euro 299 migliaia).

Crediti Verso Altri

(Migliaia di Euro)
Crediti verso Altri 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Anticipi a fornitori 412 338 74
Crediti verso enti previdenziali 49 35 14
Note di credito da ricevere 1.016 1.310 -294
Altri crediti 1.218 1.229 -11
Totale 2.695 2.912 -217

I crediti verso altri includono principalmente anticipi a fornitori (Euro 412 migliaia) e gli stanziamenti per note di credito da ricevere per premi da fornitori su acquisti (Euro 1.016 migliaia), in calo rispetto all'esercizio precedente a seguito della contrazione dei volumi.

La voce "Altri crediti" include principalmente:

  • la quota a breve del credito verso la AVL Italia S.r.l. relativo alla citata cessione di ramo d'azienda per un ammontare pari ad Euro 570 migliaia;
  • il credito vantato dalla Capogruppo verso SAFE S.p.A. in base all'accordo di consolidato fiscale pari ad Euro 436 migliaia.

Ratei e Risconti

Tale voce include principalmente risconti attivi per premi assicurativi, locazioni, omologazioni, contributi associativi, e per canoni di manutenzione hardware e software.

14. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Attività finanziarie correnti
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Finanziamento SAFE S.p.A. 2.801 2.801 0
Totale 2.801 2.801 0

A seguito della sottoscrizione a giugno 2019 dell'accordo di finanziamento di medio-lungo termine per nominali Euro 65 milioni e dell'accordo di risoluzione anticipata dell'Accordo di Ottimizzazione, del quale faceva parte oltre alla Capogruppo anche la SAFE S.p.A., la Capogruppo ha sottoscritto con quest'ultima un finanziamento di Euro 2.760 migliaia con scadenza originaria al 31 dicembre 2019 al fine di consentirle di rimborsare i propri finanziamenti a medio-lungo termine rientranti nel citato Accordo di Ottimizzazione. Il contratto, fruttifero a tassi definiti in base alle attuali condizioni di mercato, è stato rinnovato tra le parti posticipando la relativa scadenza al 31 dicembre 2021

Al 31 dicembre 2020 tale voce è inclusiva anche degli interessi maturati, pari ad Euro 41 migliaia.

15. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Tale voce, composta da saldi attivi dei conti correnti bancari e di cassa sia in Euro che in valuta estera, è così costituita:

(Migliaia di Euro)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Depositi bancari e postali 21.897 22.627 -730
Cassa 17 23 -6
Totale 21.914 22.650 -736

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2020 ammontano ad Euro 21.914 migliaia (Euro 22.650 migliaia al 31 dicembre 2019).

Per l'analisi relativa alla generazione e all'assorbimento della liquidità nel corso dell'esercizio si rinvia al rendiconto finanziario consolidato.

Il rischio di credito correlato alle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti è peraltro considerato limitato poiché si tratta di depositi frazionati su primarie istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

16. PATRIMONIO NETTO

La tabella che segue mostra la composizione delle voci del patrimonio netto consolidato:

(Migliaia di Euro)
Patrimonio netto 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Capitale sociale 11.250 11.250 0
Altre riserve 53.199 49.367 3.832
Utile (perdita) del periodo -7.662 6.048 -13.710
Totale Patrimonio netto del Gruppo 56.787 66.665 -9.878
Capitale e Riserve di terzi -285 -266 -19
Utile (perdita) di terzi -188 -66 -122
Totale Patrimonio netto di Terzi -473 -332 -141
Totale Patrimonio netto consolidato 56.314 66.333 -10.019

Il capitale sociale al 31 dicembre 2020 rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato dalla società Landi Renzo S.p.A., che risulta pari a nominali Euro 11.250 migliaia ed è suddiviso in n. 112.500.000 azioni, con valore nominale unitario pari ad Euro 0,10.

Per ulteriori dettagli sulle variazioni intercorse rispetto al 31 dicembre 2019 si rimanda al Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato.

Le altre riserve sono così costituite:

(Migliaia di Euro)
Altre Riserve 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Riserva Legale 2.250 2.250 0
Riserva straordinaria e Altre 20.231 16.399 3.832
Riserva da sovrapprezzo emissione azioni 30.718 30.718 0
Totale Altre Riserve del Gruppo 53.199 49.367 3.832

Il saldo della riserva legale al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 2.250 migliaia ed è invariato in quanto ha già raggiunto il quinto del capitale sociale.

La Riserva Straordinaria e le altre riserve si riferiscono agli utili conseguiti dalla Capogruppo e dalle società controllate nei precedenti esercizi e sono aumentate di Euro 3.832 migliaia per effetto delle seguenti variazioni:

  • destinazione dell'utile dell'esercizio precedente pari ad Euro 6.048 migliaia;
  • variazione della riserva di conversione per negativi Euro 1.015 migliaia;
  • contabilizzazione a conto economico complessivo di parte della valutazione con il metodo del patrimonio netto della joint venture SAFE&CEC per negativi Euro 1.010 migliaia;
  • contabilizzazione a patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 2 del piano di Performance share per positivi Euro 177 migliaia;
  • contabilizzazione secondo hedge accounting dei contratti finanziari derivati per negativi Euro 324 migliaia;
  • altre variazioni per complessivi negativi Euro 44 migliaia.

La riserva da sovrapprezzo emissione azioni risulta pari ad Euro 30.718 migliaia ed invariata rispetto all'esercizio precedente.

In conseguenza dell'avvenuto riallineamento, ai sensi dell'art. 110 del DL 104/2020 così come già ricordato a commento delle imposte anticipate, si oppone un vincolo di sospensione d'imposta per l'importo di Euro 4.082 migliaia alla "riserva sovrapprezzo azioni".

Il patrimonio netto di terzi rappresenta la quota di patrimonio netto e del risultato di esercizio delle società non interamente possedute dal Gruppo per la quota di pertinenza di terzi.

PASSIVITA' NON CORRENTI

17. DEBITI VERSO BANCHE NON CORRENTI

Tale voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Debiti verso le banche non correnti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Mutui e Finanziamenti 68.672 51.561 17.111
Costo ammortizzato -491 -570 79
Totale 68.181 50.991 17.190

La voce comprende la quota a medio/lungo termine dei debiti verso le banche a titolo di mutui chirografari e finanziamenti. Al 31 dicembre 2020 è pari ad Euro 68.181 migliaia rispetto ad Euro 50.991 migliaia al 31 dicembre 2019, in incremento di Euro 17.190 migliaia

Visto il contesto macro-economico che ha caratterizzato l'esercizio 2020, contraddistinto da una importante incertezza sui flussi di cassa derivante dagli effetti sui mercati internazionali della pandemia Covid-19 e in assenza di visibilità rispetto all'intensità e, soprattutto, alla durata della discontinuità in atto, il management del Gruppo ha operato al fine di mitigare le conseguenze pregiudizievoli scaturenti dalla pandemia, ponendo sin da subito estrema attenzione alla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di medio periodo e alle opportunità derivanti dalla normativa speciale varata dal Governo italiano al fine di preservare il livello di liquidità del Gruppo.

In tale contesto sono stati sottoscritti i seguenti finanziamenti:

  • Landi Renzo S.p.A ha sottoscritto nel mese di marzo 2020 un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi, finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, a rafforzare la struttura patrimoniale e ad incrementare la liquidità del Gruppo;
  • in data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con un pool di banche (i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni) un nuovo finanziamento agevolato e assistito da garanzia prestata da SACE S.p.A., ai sensi del Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 dell'8 aprile 2020 (e convertito in legge n. 40 del 5 giugno 2020, il cd. "Decreto Liquidità"). Il finanziamento di iniziali nominali 21 milioni ha una durata di 6 anni e prevede un periodo di preammortamento di due anni. La sottoscrizione di tale contratto di finanziamento ha consentito il consolidamento della situazione finanziaria della Società e del Gruppo, operazione che ha permesso di meglio far fronte agli impegni finanziari derivanti dall'attività operativa.

La struttura del debito è unicamente a tasso variabile indicizzato all'Euribor ed incrementato di uno spread allineato alle normali condizioni di mercato, parzialmente coperto mediante strumenti finanziari derivati di copertura.

La valuta di indebitamento è l'Euro, tranne per il finanziamento erogato in dollari statunitensi dalla Bank of the West per un valore complessivo pari ad Euro 4 milioni di dollari statunitensi. I finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non sono presenti clausole diverse da quelle di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale.

Di seguito viene riportato il piano di rimborso dei mutui a medio lungo termine quale risultante dai saldi al 31 dicembre 2020.

(Migliaia di Euro)
Scadenze Mutui e
Finanziamenti
2021 15.170
Costo Ammortizzato -257
Debiti vs banche correnti 14.913

2022 13.587
2023 16.095
2024 29.809
2025 5.902
2026 3.279
Costo Ammortizzato -491
Debiti vs banche non correnti 68.181
Totale 83.094

Si segnala che, così come indicato al punto 2.h) della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, i contratti di finanziamento possono essere chiesti a rimborso anticipatamente qualora si verificasse il change of control della Capogruppo.

Si segnala che tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti erogati alla Capogruppo hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

Si ritiene che il valore contabile dei debiti non correnti verso banche sia allineato al loro fair value alla data di chiusura del bilancio.

Al 31 dicembre 2020, il Gruppo aveva le seguenti ulteriori linee di credito a breve termine disponibili:

(Migliaia di Euro)
Linee di credito 2020
Fido di cassa 4.410
Fido ad utilizzo promiscuo 25.406
Totale 29.819

18. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

Tale voce, pari ad Euro 408 migliaia, è relativa alla quota non corrente del finanziamento ottenuto dalla controllata Landi Renzo Polska per originari PLN 3,5 milioni erogati dal Fondo Polacco di Sviluppo (PFR) in base alle misure di supporto delle imprese emanate dal governo polacco per far fronte agli effetti negativi della pandemia Covid-19 sull'economia del paese.

Tale finanziamento, essendo erogato a supporto delle aziende in difficoltà a causa della pandemia, prevede la possibilità che lo stesso possa essere convertito, in tutto o in parte, in contributo a fondo perduto al realizzarsi di condizioni predefinite. Si dà atto che al 31 dicembre 2020 la prima di tali condizioni si è realizzata e conseguentemente la relativa quota, pari al 25% del finanziamento, è stata riconosciuta a conto economico.

Tale finanziamento prevede 12 mesi di pre-ammortamento e sarà restituito in 24 rate mensili.

Di seguito viene riportato il piano di rimborso annuale delle altre passività finanziarie quale risultante dai saldi al 31 dicembre 2020.

(Migliaia di Euro)
Scadenze
Altre passività
finanziarie
2021 378
Costo Ammortizzato 0
Altre passività finanziarie correnti 378
2021 288
2022 120
Costo Ammortizzato 0
Altre passività finanziarie non correnti 408
Totale 786

19. PASSIVITA' NON CORRENTI PER DIRITTI D'USO

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Valore netto al
31/12/2019
Incrementi Rimborsi Altri movimenti Valore netto al
31/12/2020
Fabbricati 5.665 854 -2.074 30 4.475
Autovetture 862 80 -325 7 624
Totale 6.527 934 -2.399 37 5.099
di cui Correnti 1.992 2.228
di cui Non Correnti 4.535 2.871

Al 31 dicembre 2020 risultano iscritte in bilancio passività per diritto d'uso per Euro 5.099 migliaia (Euro 6.527 migliaia al 31 dicembre 2019), dopo rimborsi per Euro 2.399 migliaia.

20. FONDI PER RISCHI ED ONERI

La composizione e la movimentazione di tale voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Fondi per rischi ed oneri 31/12/2019 Accantonamento Utilizzo Altri movimenti 31/12/2020
Fondo garanzia prodotti 3.328 1.158 -1.701 -119 2.666
82 0 0 -23 59
71 4 0 0 75
97
3.609 1.162 -1.732 -142 2.897
128 0 -31 0

Il Fondo garanzie prodotti comprende la miglior stima dei costi connessi agli impegni che le società del Gruppo hanno assunto per effetto di disposizioni normative o contrattuali, relativamente agli oneri connessi alla garanzia dei propri prodotti per un certo periodo di tempo decorrente dalla loro vendita. Tale stima è stata determinata sia con riferimento ai dati storici del Gruppo che sulla base di specifici contenuti contrattuali. Al 31 dicembre 2020 tale fondo è pari ad Euro 2.666 migliaia, dopo accantonamenti pari a Euro 1.158 migliaia, in riduzione rispetto all'esercizio precedente essendo gli stessi direttamente correlati all'andamento del fatturato. Gli utilizzi del fondo rischi del fondo garanzia prodotti, pari a Euro 1.701 migliaia, sono dovuti alla copertura dei costi di garanzia correlati a forniture di componenti avvenute negli anni precedenti.

Il fondo cause legali in corso è principalmente riferito al probabile esborso per un contenzioso con un prestatore di servizi in procedura fallimentare.

Il fondo trattamento di quiescenza, relativo all'accantonamento maturato per l'indennità suppletiva di clientela, comprende gli accantonamenti dell'esercizio per Euro 4 migliaia.

21. PIANI A BENEFICI DEFINITI PER I DIPENDENTI

La movimentazione complessiva dei piani a benefici definiti per i dipendenti è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Piani a benefici definiti per i dipendenti 31/12/2019 Accantonamento Utilizzo Altri movimenti 31/12/2020
Trattamento di fine rapporto 1.630 6 -137 57 1.556

Gli utilizzi, pari ad Euro 137 migliaia, si riferiscono agli importi liquidati ai dipendenti che hanno cessato la propria attività lavorativa nel corso dell'esercizio mentre lo voce altri movimenti accoglie l'adeguamento attuariale del fondo (positivi Euro 57 migliaia).

Le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate dall'attuario incaricato delle stime, metodologicamente invariate rispetto allo scorso esercizio risultano essere:

Ipotesi attuariali utilizzate per le
valutazioni
31/12/2020
Tavola Demografica 2019
Tasso di attualizzazione 0,09%
Probabilità richiesta anticipo 0,8%
% attesa di dipendenti che si dimettono
prima della pensione
% massima del TFR richiesto in
anticipo
7,1%
70%
Tasso incremento annuale costo della
vita
1,0%

L'analisi di sensitività evidenzia scostamenti non significativi rispetto al valore iscritto a bilancio al 31 dicembre 2020.

22. PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

Al 31 dicembre 2020 le passività fiscali differite che non presentano i requisiti della compensabilità sono pari a Euro 297 migliaia (Euro 407 migliaia al 31 dicembre 2019), con un decremento pari a Euro 110 migliaia e sono principalmente correlate alle differenze temporanee tra i valori contabili di alcune attività immateriali ed i valori riconosciuti ai fini fiscali.

Di seguito sono esposti i valori delle passività per imposte differite e la loro movimentazione dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2020:

Imposte differite 31/12/2019 Utilizzi Differenze
Temporanee
Altri
movimenti
31/12/2020
Attività immateriali 346 -77 -33 236
Altre variazioni temporanee 61 0 0 61
Totale Imposte differite 407 -77 0 -33 297

23. PASSIVITA' PER STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

La composizione di tale voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Passività per strumenti finanziari
derivati
Gerarchia
Fair Value
Nozionale 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Derivati su tassi di interesse
Finanziamenti 2 51.100 458 30 428
Totale 458 30 428

La voce include la valutazione a fair value dei contatti finanziari derivati sottoscritti dalla Capogruppo, contabilizzati in hedge accounting, ossia con contropartita a conto economico complessivo, presentando gli stessi i relativi requisiti richiesti dal principio contabile internazionale IFRS 9.

Al fine di ridurre parzialmente i rischi connessi alla fluttuazione del tasso di interesse, il Gruppo ha sottoscritto contratti finanziari derivati (IRS) volti a coprire:

  • il 70% delle principali linee di credito del finanziamento in pool sottoscritto a giugno 2019;
  • per una durata di 3 anni, il 100% della linea di credito del nuovo finanziamento, supportato da garanzia SACE al 90%, di Euro 21 milioni che prevede una durata di sei anni, di cui due di preammortamento.

PASSIVITA' CORRENTI

24. DEBITI VERSO BANCHE CORRENTI

La composizione di tale voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Debiti verso le banche correnti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Anticipi, fin. Import e altri debiti bancari correnti 8.195 16.693 -8.498
Mutui e Finanziamenti 15.170 13.034 2.136
Costo ammortizzato -257 -267 10
Totale 23.108 29.460 -6.352

La voce al 31 dicembre 2020, pari a Euro 23.108 migliaia, rispetto a Euro 29.460 migliaia dell'esercizio 2019, è costituita dalla quota corrente di mutui e finanziamenti in essere per Euro 15.170 migliaia, al lordo dell'effetto del costo ammortizzato, nonché dall'utilizzo di linee di credito commerciali a breve termine per Euro 8.195 migliaia.

Si fornisce di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo:

(migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Disponibilità liquide 21.914 22.650
Attività finanziarie correnti 2.801 2.801
Debiti verso banche correnti -23.108 -29.460
Passività per diritti d'uso correnti -2.228 -1.992
Altre passività finanziarie correnti -378 -210
Indebitamento finanziario netto a breve termine -999 -6.211
Debiti verso banche non correnti -68.181 -50.991
Altre passività finanziarie non correnti -408 0
Passività per diritti d'uso non correnti -2.871 -4.535
Passività per strumenti finanziari derivati -458 -30
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine -71.918 -55.556
Posizione finanziaria netta -72.917 -61.767
Posizione finanziaria netta - adjusted (*) -67.360 -55.210

(*) Non inclusiva degli effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 - Leasing e del fair value dei contratti finanziari derivati

La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 risulta infatti pari ad Euro 72.917 migliaia (Euro 61.767 migliaia al 31 dicembre 2019), di cui Euro 5.099 migliaia dovuti all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leasing ed Euro 458 migliaia al fair value degli strumenti finanziari derivati. Senza considerare gli effetti derivanti dall'applicazione di tale principio contabile e del fair value defli strumenti finanziari derivati, la Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 sarebbe risultata pari ad Euro 67.360 migliaia, dopo investimenti netti per Euro 11.611 migliaia.

Seppur in aumento rispetto al dato al 31 dicembre 2019 si evidenzia come, grazie alla ripresa del fatturato ed alle misure di gestione e riduzione del capitale di funzionamento intraprese dal management, la Posizione finanziaria netta del Gruppo sia passata da Euro 86.055 migliaia al 30 settembre 2020 ad Euro 72.917 migliaia al 31 dicembre 2020, con un miglioramento di Euro 13.138 migliaia.

25. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Tale voce, pari ad Euro 378 migliaia (Euro 210 migliaia al 31 dicembre 2019), comprende:

  • per Euro 210 migliaia le quote a breve termine del finanziamento agevolato erogato da Simest con la finalità di supportare un programma di ampliamento dell'attività commerciale negli Usa, oggetto di moratoria di 12 mesi a fronte degli effetti della pandemia Covid-19;
  • per Euro 168 migliaia la quota breve del finanziamento ottenuto dalla controllata Landi Renzo Polska erogati dal Fondo Polacco di Sviluppo (PFR) in base alle misure di supporto delle imprese emanate dal governo polacco per far fronte agli effetti negativi della pandemia Covid-19 sull'economia del paese.

26. PASSIVITA' CORRENTI PER DIRITTI D'USO

Tale voce è pari ad Euro 2.228 migliaia (Euro 1.992 migliaia al 31 dicembre 2019) ed è relativa alla quota corrente dei debiti per diritti d'uso iscritti a bilancio a seguito dell'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leasing.

27. DEBITI VERSO FORNITORI

I debiti commerciali (inclusi i debiti commerciali verso le parti correlate), con riferimento alle aree geografiche, sono così suddivisi:

(Migliaia di Euro)
Debiti commerciali per area geografica 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italia 40.680 43.506 -2.826
Europa (esclusa Italia) 9.584 5.082 4.502
America 1.117 1.307 -190
Asia e Resto del Mondo 2.128 2.040 88
Totale 53.509 51.935 1.574

I debiti commerciali al 31 dicembre 2020 (Euro 53.509 migliaia) evidenziano un incremento pari a Euro 1.574 rispetto all'esercizio precedente migliaia (Euro 51.935 migliaia).

I debiti commerciali verso parti correlate, pari ad Euro 1.057 migliaia, si riferiscono in prevalenza ai rapporti verso le società Gireimm S.r.l. e Gestimm S.r.l. per canoni di locazione immobiliare e ai rapporti di fornitura di beni con la Joint venture Krishna Landi Renzo India Private Ltd.

28. DEBITI TRIBUTARI

Al 31 dicembre 2020 i debiti tributari, costituiti dalla somma dei debiti verso le Autorità Fiscali dei singoli Stati in cui sono dislocate le società del Gruppo, ammontano ad Euro 2.677 migliaia, rispetto ad Euro 2.134 migliaia al 31 dicembre 2019. La voce debiti tributari include inoltre Euro 1.111 migliaia di ritenute relative a mensilità dell'esercizio 2020 per le quali la Società effettuerà i versamenti nel corso dell'esercizio 2021. La voce debiti tributari include inoltre il debito per imposta sostitutiva pari ad Euro 126 migliaia, rilevato a seguito dell'operazione di riallineamento fiscale del marchio AEB.

29. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

Tale voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Altre passività correnti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Debiti verso Istituti di previdenza e sic. Sociale 1.625 1.512 113
Altri debiti (debiti v/dipendenti, debiti v/altri) 2.805 3.047 -242
Acconti 247 65 182
Ratei e risconti passivi 358 43 315
Totale 5.035 4.667 368

Le altre passività correnti ammontano ad Euro 5.035 migliaia (Euro 4.667 migliaia al 31 dicembre 2019). In particolare, la voce "Altri debiti", pari ad Euro 2.805 migliaia, si riferisce in prevalenza a debiti per retribuzioni correnti e differite da liquidare nei confronti dei dipendenti.

Gli acconti, pari ad Euro 247 migliaia al 31 dicembre 2020, sono prevalentemente relativi ad anticipi erogati da clienti.

L'incremento della voce ratei e risconti passivi è dovuto al risconto dei contributi sugli investimenti previsti dalle leggi 160/19 e 178/20.

CONTO ECONOMICO

30. RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI

Tale voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Ricavi relativi alla vendita di beni 139.415 186.040 -46.625
Ricavi per servizi e altri 3.040 5.812 -2.772
Totale 142.455 191.852 -49.397

Il Gruppo Landi Renzo nel 2020 ha conseguito ricavi per Euro 142.455 migliaia, in decremento di Euro 49.397 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Tale decremento è connesso agli effetti della pandemia Covid-19. Per maggior dettagli rinviamo alla Relazione sulla gestione.

I ricavi verso parti correlate pari ad Euro 1.534 migliaia si riferiscono a forniture di beni sia alla Joint Venture Krishna Landi Renzo India Private Ltd che alla Joint Venture EFI Avtosanoat-Landi Renzo LLC, oltre a prestazioni di servizi verso SAFE & CEC S.r.l..

31. ALTRI RICAVI E PROVENTI

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Altri ricavi e proventi 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Contributi 211 166 45
Altri proventi 102 435 -333
Totale 313 601 -288

Gli altri ricavi e proventi ammontano ad Euro 313 migliaia (Euro 601 migliaia al 31 dicembre 2019) e sono principalmente relativi al contributo a fondo perduto ottenuto da Landi Renzo Polska (Euro 197 migliaia) in base alle agevolazioni messe in atto dal governo polacco per far fronte agli effetti della pandemia Covid-19 sull'economia del paese.

32. COSTI DELLE MATERIE PRIME, MATERIALI DI CONSUMO E VARIAZIONE DELLE RIMANENZE

Tale voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci e
variazione rimanenze
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Materie prime e componenti 50.817 81.079 -30.262
Prodotti finiti destinati alla vendita 28.541 17.463 11.078
Altri materiali ed attrezzature d'uso e consumo 4.854 1.968 2.886
Totale 84.212 100.510 -16.298

I costi complessivi per acquisti delle materie prime, dei materiali di consumo e delle merci (compresa la variazione delle rimanenze) ammontano ad Euro 84.212 migliaia (Euro 100.510 migliaia al 31 dicembre 2019), in decremento di Euro 16.298 migliaia a seguito della contrazione delle vendite a causa degli effetti della pandemia Covid-19.

33. COSTI PER SERVIZI E GODIMENTO BENI DI TERZI

Tale voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Servizi industriali e tecnici 18.768 25.542 -6.774
Servizi commerciali 2.334 3.335 -1.001
Servizi generali ed amministrativi 5.409 6.911 -1.502
Consulenze strategiche non ricorrenti 693 1.426 -733
Costi per godimento beni di terzi 640 835 -195
Totale 27.844 38.049 -10.205

I costi per servizi e per godimento di beni di terzi ammontano ad Euro 27.844 migliaia (Euro 38.049 migliaia al 31 dicembre 2019) con un decremento di Euro 10.205 migliaia e sono inclusivi di costi non ricorrenti per complessivi Euro 693 migliaia, di cui Euro 511 migliaia relativi a servizi non ricorrenti prestati da primarie società di consulenza per lo svolgimento di analisi organizzative e strategiche, finalizzate alla definizione del nuovo piano strategico, e per Euro 182 migliaia a costi sostenuti dal Gruppo a seguito delle contromisure intraprese per far fronte alla pandemia Covid-19, in particolare relativi a sanificazioni degli ambienti lavorativi. Il decremento dei costi per servizi e per godimento di beni di terzi è principalmente riconducibile alla riduzione:

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  • dei costi per servizi industriali e tecnici (Euro 6.774 migliaia), dovuta in gran parte alla contrazione dell'attività causata dalla pandemia Covid-19, che ha comportato una riduzione del ricorso a lavorazione esterne; e
  • dei costi per servizi commerciali, generali ed amministrativi (complessivi Euro 2.503 migliaia) grazie alle iniziative di contenimento dei costi messi in atto dal Gruppo.

L'importo residuo dei costi per godimento beni di terzi a conto economico è principalmente relativo a contratti rientranti nelle opzioni di semplificazione previste dal principio IFRS 16 - Leasing, ossia contratti relativi a beni di modesta entità o con durata inferiore o uguale a 12 mesi.

34. COSTI PER IL PERSONALE

I costi del personale risultano essere così composti:

(Migliaia di Euro)
Costo del personale 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Salari e stipendi 13.611 16.162 -2.551
Oneri sociali 4.607 5.195 -588
Oneri per programmi a benefici definiti 1.055 1.043 12
Lavoro interinale e distaccato 1.794 3.362 -1.568
Compensi agli amministratori 659 1.017 -358
Costi e spese per il personale non ricorrenti 672 119 553
Totale 22.398 26.898 -4.500

Il costo del personale è pari ad Euro 22.398 migliaia, in decremento rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (Euro 4.500 migliaia). Al fine di mitigare gli effetti del calo dell'attività dovuto alla pandemia Covid-19 le società del Gruppo hanno fatto ricorso, quando possibile, agli ammortizzatori sociali, quali la cassa integrazione in Italia e strumenti similari in altri paesi, oltre che a favorire un maggior utilizzo delle ferie maturare dai dipendenti. Inoltre, il calo dell'attività causato dalla pandemia ha comportato anche una riduzione del ricorso al lavoro interinale.

Il Gruppo continua ad investire in risorse ad elevata specializzazione e destinate a supportare la crescente attività in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni, oggetto di capitalizzazione qualora rispondenti ai requisiti previsti dal principio contabile IAS 38.

I costi del personale non ricorrenti sono relativi per Euro 177 migliaia all'accantonamento di periodo del Piano di Performance Shares 2019-2021 e per Euro 495 migliaia ad incentivi all'esodo concordati con alcuni dipendenti.

Per quanto riguarda il dettaglio dei compensi agli amministratori, si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza.

Si fornisce di seguito il numero medio e puntuale del personale in forza al Gruppo nel biennio oggetto di analisi suddiviso per qualifica:

Medio
Puntuale
Numero dei dipendenti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Dirigenti e Impiegati 304 305 -1 294 311 -17
Operai 259 229 30 253 260 -7
Totale 563 534 29 547 571 -24

Si precisa che tali valori non includono i lavoratori interinali, i co.co.pro. e gli amministratori.

Piano di performance share

In data 29 aprile 2019 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell'articolo 114-bis del D.Lgs. 58/98, un piano di compensi denominato "Piano di Performance Shares 2019-2021" avente ad oggetto l'assegnazione gratuita del diritto di ricevere azioni ordinarie Landi Renzo S.p.A. a titolo gratuito (per complessive massime n. 3.200.000 azioni) in base al livello di raggiungimento di determinati obiettivi di performance. L'attribuzione delle azioni è condizionata, oltre al raggiungimento di almeno uno degli obiettivi di performance, alla sussistenza, alla data di attribuzione delle azioni, del rapporto di lavoro dipendente e/o di amministrazione con la Società o sue controllate.

Beneficiario del piano è l'Amministratore Delegato della Capogruppo, non essendo stati identificati nei termini previsti altri manager a cui destinare parte del piano di incentivazione.

Il piano si propone di premiare il raggiungimento dei target per il triennio 2019-2021, nonché incentivare l'allineamento degli interessi del management a quelli degli azionisti in un'ottica di creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo. Il Piano ha durata triennale e prevede l'attribuzione delle azioni in un'unica soluzione al termine del periodo di vesting.

Il valore del piano, determinato da perito indipendente, è contabilizzato per la quota di competenza con contropartita a patrimonio netto, essendo il piano classificabile come "equity settled" secondo l'IFRS 2. Nell'esercizio 2020 l'importo contabilizzato a fronte del piano è stato pari ad Euro 177 migliaia.

35. ACCANTONAMENTI, SVALUTAZIONI DEI CREDITI ED ONERI DIVERSI DI GESTIONE

31/12/2020 31/12/2019 Variazione
246 248 -2
101 236 -135
1 9 -8
1.158 1.710 -552
156 85 71
1.662 2.288 -626

Tale voce è così composta:

Gli accantonamenti, svalutazioni ed oneri diversi di gestione ammontano ad Euro 1.662 migliaia (Euro 2.288 migliaia al 31 dicembre 2019), con una diminuzione di Euro 626 migliaia, principalmente derivante dai minori accantonamenti per garanzia prodotti, direttamente correlati ai volumi venduti.

36. AMMORTAMENTI E RIDUZIONI DI VALORE

Tale voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Ammortamenti e riduzioni di valore 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 6.050 5.558 492
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 3.889 4.075 -186
Ammortamento diritti d'uso 2.254 2.133 121
Totale 12.193 11.766 427

Gli ammortamenti ammontano ad Euro 12.193 migliaia, sostanzialmente in linea con il medesimo periodo dell'esercizio precedente (Euro 11.766 migliaia).

Dalle analisi svolte non sono emersi elementi che facessero ritenere necessaria la modifica della vita utile delle immobilizzazioni immateriali e materiali.

37. PROVENTI FINANZIARI

Tale voce risulta così composta:

Totale 298 117 181
Altri proventi 283 77 206
Interessi attivi su depositi bancari 15 40 -25
Proventi finanziari 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
(Migliaia di Euro)

I proventi finanziari ammontano ad Euro 298 migliaia (Euro 117 migliaia al 31 dicembre 2019) e sono riferiti in prevalenza ad interessi attivi su depositi bancari ed altri proventi finanziari.

38. ONERI FINANZIARI

Tale voce risulta così composta:

(Migliaia di Euro)
Oneri finanziari 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Interessi su debiti v/ banche e altri finanziatori 2.552 2.887 -335
Commissioni e spese bancarie 754 1.221 -467
Altri oneri di gestione 4 4 0
Totale 3.310 4.112 -802

Gli oneri finanziari al 31 dicembre 2020 ammontano ad Euro 3.310 migliaia e comprendono, essenzialmente, interessi passivi bancari, interessi su finanziamenti, interessi su cessioni di crediti pro soluto, oneri attuariali derivanti dall'attualizzazione del TFR e spese bancarie, oltre all'effetto finanziario derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 – Leasing (Euro 164 migliaia).

39. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Tale voce risulta così composta:

(Migliaia di Euro)
Utili e perdite su cambi 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Differenze cambio positive realizzate 417 633 -216
Differenze cambio positive da valutazione 4.571 1.322 3.249
Differenze cambio negative realizzate -1.786 -994 -792
Differenze cambio negative da valutazione -6.029 -1.679 -4.350
Totale -2.827 -718 -2.109

Le differenze di cambio nette ammontano a negativi Euro 2.827 migliaia (negativi Euro 718 migliaia al 31 dicembre 2019), principalmente relativi a perdite valutative derivanti dagli effetti della pandemia Covid-19 sui mercati internazionali dei cambi. In particolare il Gruppo è stato colpito dagli effetti di deprezzamento delle valute brasiliana e argentina, pari rispettivamente al 41% e 53% rispetto alle quotazioni del 31 dicembre 2019.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari a copertura del rischio di cambio.

In accordo con quanto richiesto dal principio contabile internazionale IFRS 7, si fornisce di seguito il dettaglio dei proventi ed oneri finanziari imputati a Conto Economico per singola categoria di strumenti finanziari:

(Migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Interessi attivi su disponibilità liquide 15 40
Interessi passivi da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato -2.552 -2.887
Utili (Perdite) nette su cambi -2.827 -718
Totale -5.364 -3.565

40. PROVENTI (ONERI) DA PARTECIPAZIONI VALUTATE A PATRIMONIO NETTO

Tale voce, pari a negativi Euro 11 migliaia (positiva e pari ad Euro 285 migliaia al 31 dicembre 2019), include la valutazione secondo il metodo del patrimonio netto delle partecipazioni e joint venture del Gruppo, ossia principalmente:

  • la svalutazione della partecipazione nella joint venture SAFE&CEC S.r.l. per Euro 101 migliaia (svalutazione per Euro 92 migliaia al 31 dicembre 2019);
  • la rivalutazione della partecipazione della società Krishna Landi Renzo India Private Ltd per Euro 90 migliaia (rivalutazione per Euro 268 migliaia al 31 dicembre 2019).

41. IMPOSTE

Di seguito si fornisce la composizione delle imposte sul reddito:

Totale 3.541 -2.532 6.073
Imposte differite (anticipate) 3.390 1.288 2.102
Imposte correnti 151 -3.820 3.971
Imposte 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
(Migliaia di Euro)

Le imposte al 31 dicembre 2020 ammontano complessivamente a positivi Euro 3.541 migliaia, rispetto a negativi Euro 2.532 migliaia al 31 dicembre 2019. La Capogruppo ha stanziato imposte anticipate su perdite fiscali, in base a specifica analisi fiscale predisposta con il supporto dei propri consulenti fiscali, per Euro 1.547 migliaia.

Si segnala inoltre che, ai sensi della Legge 126/20 art. 110 del 13 ottobre 2020, il Consiglio di Amministrazione della capogruppo Landi Renzo S.p.A., ha approvato in data 12 marzo 2021 di attribuire rilevanza fiscale ai maggiori valori iscritti nella voce "altre attività immateriali a vita definita" relativa al marchio AEB dietro il pagamento di un'imposta sostitutiva. Conseguentemente, avendo attivato i disposti della citata normativa, i correlati benefici fiscali sono stati iscritti sul bilancio della Società al 31 dicembre 2020. Tale operazione, ha comportato il rilascio del fondo per imposte differite, già iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2019, per totali Euro 1.174 migliaia e l'iscrizione di un debito tributario relativo al pagamento della citata imposta sostitutiva per Euro 126 migliaia, imposta quest'ultima che verrà versata in tre rate annuali secondo quanto previsto dalla normativa stessa. L'effetto netto dell'operazione illustrata riflessa a conto economico nell'esercizio 2020 risulta essere pari ad Euro 1.048 migliaia.

Il management, con il supporto dei propri consulenti fiscali, ha predisposto un analisi basata sulle previsioni del Piano Strategico per gli anni 2020-2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2020 ed opportunamente rettificato per tenere in considerazione i possibili effetti di tale evento straordinario sui risultati 2021 e seguenti, volta a verificare la recuperabilità delle imposte anticipate. Da tale analisi non sono emerse problematiche connesse alla recuperabilità delle imposte anticipate iscritte a bilancio.

La seguente tabella mostra il dettaglio delle imposte correnti:

(Migliaia di Euro)
Imposte correnti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
IRES 0 -2.671 2.671
IRAP 332 -579 911
Imposte correnti delle società estere -181 -570 389
Totale 151 -3.820 3.971

42. UTILE (PERDITA) PER AZIONE

L'utile/(perdita) per azione "base" è stato calcolato rapportando l'utile/(perdita) netto del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione nel periodo (n. 112.500.000). L'utile per azione "base", che corrisponde alla perdita per azione "diluita", non essendovi obbligazioni convertibili, è pari a negativi Euro 0,0681 al 31 dicembre 2020 rispetto ad una perdita per azione di Euro 0,0538 al 31 dicembre 2019.

Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo dell'utile per azione base, determinati secondo la metodologia prevista dallo IAS 33.

Utile/(perdita) consolidato per azione 31/12/2020 31/12/2019
Utile/(perdita) consolidato del periodo attribuibile agli Azionisti della controllante
(Euro/migliaia)
-7.662 6.048
Numero medio di azioni in circolazione 112.500.000 112.500.000
Utile/(perdita) per azione base dell'esercizio -0,0681 0,0538

ALTRE INFORMAZIONI

43. INFORMAZIONI SUL FAIR VALUE DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Come richiesto dallo IFRS 7 – Strumenti finanziari, nella tabella allegata si riporta il confronto fra il valore contabile ed il fair value di tutte le attività e passività finanziarie, suddivise sulla base delle categorie individuate dal suddetto principio contabile.

31/12/2020 31/12/2019
Valore
contabile
Fair value Valore
contabile
Fair value
3.771 3.771 3.754 3.754
46.065 46.065 47.882 47.882
2.801 2.801 2.801 2.801
21.914 21.914 22.650 22.650
58.544 58.544 56.602 56.602
71.460 71.460 55.526 55.526
25.714 25.714 31.662 31.662

Si precisa che il valore contabile dei debiti verso banche correnti e dei mutui e finanziamenti passivi approssima il fair value degli stessi al 31 dicembre 2020, poiché tali classi di strumenti finanziari risultano indicizzate al tasso di mercato Euribor.

44. IMPEGNI

Si segnala che al 31 dicembre 2020 il Gruppo non presenta impegni significativi.

45. ANALISI DEI PRINCIPALI CONTENZIOSI IN ESSERE

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha in essere cause di natura attiva e passiva di ammontare non significativo.

46. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Gruppo Landi intrattiene rapporti con parti correlate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le operazioni con parti correlate sotto elencate includono:

  • i rapporti di fornitura di servizi fra Gireimm S.r.l. e Landi Renzo S.p.A. relativi ai canoni di locazione dell'immobile utilizzato come sede operativa della Capogruppo e dalle società controllate sita in località Corte Tegge - Cavriago;
  • i rapporti di fornitura di servizi fra Gestimm S.r.l., società partecipata tramite la controllante Girefin S.p.A., e la società Landi Renzo S.p.A. relativi ai canoni di locazione dello stabilimento produttivo di Via dell'Industria, sito in Cavriago;
  • i rapporti di fornitura di servizi fra Reggio Properties LLC, società partecipata tramite la controllante Girefin S.p.A, relativi ai canoni di locazione di immobili ad uso della società statunitense;
  • i rapporti di fornitura di beni alla joint venture Krishna Landi Renzo India Private Ltd nonché alla joint venture EFI Avtosanoat-Landi Renzo LLC;
  • i rapporti di fornitura di servizi fra Landi Renzo S.p.A. e SAFE&CEC S.r.l., relativi a riaddebiti di costi service e informatici;
  • finanziamento a breve termine fra Landi Renzo S.p.A. e SAFE S.p.A., oltre a relativi interessi.

Il Gruppo Landi Renzo intrattiene rapporti con parti correlate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Società Ricavi
di
vendit
a
Ricav
i per
servi
zi e
altri
ricavi
Acq
finit
i
Costi
godiment
o beni di
terzi
Costi
per
servi
zi
Oneri
(Provent
i) da JV
valutate
a PN
Oneri
(Provent
i)
finanziar
i
Credi
ti
Debit
i
Finanziame
nti
SAFE&CEC S.r.l. 0 204 0 0 0 101 0 74 0 0
SAFE S.p.A. 142 0 0 0 0 0 -82 436 0 2.801
Gireimm S.r.l. 0 0 0 884 0 0 0 0 634 0
Gestimm S.r.l. 0 0 0 629 0 0 0 0 216 0
Krishna Landi Renzo India Priv.
Ltd
565 232 134 0 0 -90 0 2.345 199 600
Efi Avtosanoat 391 0 0 0 0 0 446 0 0
Reggio Properties LLC 0 0 0 105 0 0 0 0 8 0
Autofuels 0 0 0 0 0 0 0 214 0 0
1.098 436 134 1.618 0 11 -82 3.515 1.057 3.401

La seguente tabella riepiloga i rapporti con le parti correlate:

47. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006, con riguardo ad eventi o operazioni significative non ricorrenti avvenute nel corso dell'esercizio 2020, si segnala l'esistenza di operazioni non ricorrenti indicate alle note 33 e 34 del prospetto di Conto Economico Consolidato, relative alla ai costi sostenuti per consulenze strategiche (Euro 693 migliaia) ed agli accantonamenti premi di risultato di medio lungo periodo relativo al triennio 2019-2021 ed a incentivi all'esodo (Euro 672 migliaia).

Anche alla luce della comunicazione CONSOB n. 0031948 del 10 marzo 2018 le suddette operazioni sono ritenute dal management non ricorrenti stante la loro specificità e l'infrequenza del loro accadimento nel normale svolgimento dell'attività.

48. POSIZIONI O TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali rispetto alla normale gestione dell'impresa, che possano dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza e completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

49. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Si rimanda all'analisi svolta sulla Relazione sulla Gestione.

G) INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART.149-duodecies DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB

In ottemperanza a quanto espressamente previsto dal Regolamento Emittenti Consob – art.149 duodecies – si evidenziano i corrispettivi di competenza, contabilizzati nel Conto Economico 2020 del Gruppo, per servizi prestati dalla società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete, alle società appartenenti al Gruppo Landi Renzo.

(Migliaia di Euro)
Tipologia di Servizi Soggetto che ha erogato il servizio Compensi 2020
Revisione contabile PricewaterhouseCoopers S.p.A. 170
Altri servizi PricewaterhouseCoopers S.p.A. e Rete PWC 54

Allegato 1

Prospetto di Conto Economico consolidato al 31 dicembre 2020 redatto in applicazione delle disposizioni di cui alla delibera Consob 15519 del 27/06/2006 e della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28/07/2006.

(Migliaia di Euro)
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Not
e
31/12/20
20
di cui
con
parti
correla
te
Peso
%
31/12/20
19
di cui
con
parti
correla
te
Peso
%
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 30 142.455 1.534 1,1% 191.852 2.443 1,3%
Altri ricavi e proventi 31 313 601
Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci e
variazione rimanenze
32 -84.212 -134 0,2% -100.510 -29 0,0%
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 33 -27.844 -1.618 5,8% -38.049 -1.773 4,7%
Costo del personale 34 -22.398 -26.898
Accantonamenti, svalutazioni di crediti ed oneri diversi di
gestione
35 -1.662 -2.288
Margine operativo lordo 6.652 24.708
Ammortamenti e riduzioni di valore 36 -12.193 -11.766
Margine operativo netto -5.541 12.942
Proventi finanziari 37 298 -82 -
27,5%
117 41 35,0%
Oneri finanziari 38 -3.310 -4.112
Utili (perdite) su cambi 39 -2.827 -718
Utili (perdite) da partecipazioni valutate con il metodo del
patrimonio netto
40 -11 11 -
100,0
%
285 285 100,0
%
Utile (Perdita) prima delle imposte -11.391 8.514
Imposte correnti e differite 41 3.541 -2.532
Utile (perdita) netto del Gruppo e dei terzi, di cui: -7.850 5.982
Interessi di terzi -188 -66
Utile (perdita) netto del Gruppo -7.662 6.048
Utile (Perdita) base per azione (calcolato su 112.500.000
azioni)
42 -0,0681 0,0538
Utile (Perdita) diluito per azione -0,0681 0,0538

Allegato 2

Prospetto della situazione Patrimoniale e Finanziaria consolidata al 31 dicembre 2020 redatto in applicazione delle disposizioni di cui alla delibera Consob 15519 del 27/06/2006 e della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28/07/2006.

(Migliaia di Euro)
ATTIVITA' Not
e
31/12/202
0
di cui
con
parti
correlat
e
Peso
%
31/12/201
9
di cui
con
parti
correlat
e
Peso
%
Attività non correnti
Terreni, immobili, impianti, macchinari e altre
attrezzature
2 13.212 11.578
Costi di sviluppo 3 9.506 8.228
Avviamento 4 30.094 30.094
Altre attività immateriali a vita definita 5 10.860 12.536
Attività per diritti d'uso 6 4.975 6.402
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio
netto
7 22.509 23.530
Altre attività finanziarie non correnti 8 921 600 65,1% 334
Altre attività non correnti 9 2.850 3.420
Imposte anticipate 10 12.201 8.704
Totale attività non correnti 107.128 104.826
Attività correnti
Crediti verso clienti 11 39.353 3.079 7,8% 40.545 3.611 8,9%
Rimanenze 12 42.009 39.774
Altri crediti e attività correnti 13 6.712 436 6,5% 7.337 436 5,9%
Altre attività finanziarie correnti 14 2.801 2.801 100,0% 2.801 2.801 100,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 15 21.914 22.650
Totale attività correnti 112.789 113.107
TOTALE ATTIVITA' 219.917 217.933
(Migliaia di Euro)
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31/12/2020 di cui
con parti
correlate
Peso % 31/12/2019 di cui con
parti
correlate
Peso %
Patrimonio netto
Capitale sociale 16 11.250 11.250
Altre riserve 16 53.199 49.367
Utile (perdita) del periodo 16 -7.662 6.048
Totale Patrimonio Netto del gruppo 56.787 66.665
Patrimonio netto di terzi 16 -473 -332
TOTALE PATRIMONIO NETTO 56.314 66.333
Passività non correnti
Debiti verso banche non correnti 17 68.181 50.991
Altre passività finanziarie non correnti 18 408 0
Passività non correnti per diritti d'uso 19 2.871 4.535
Fondi per rischi ed oneri 20 2.897 3.609
Piani a benefici definiti per i dipendenti 21 1.556 1.630
Passività fiscali differite 22 297 407
Passività per strumenti finanziari derivati 23 458 30
Totale passività non correnti 76.668 61.202
Passività correnti
Debiti verso le banche correnti 24 23.108 29.460
Altre passività finanziarie correnti 25 378 210
Passività correnti per diritti d'uso 26 2.228 1.992
Debiti verso fornitori 27 53.509 1.057 2,0% 51.935 1.982 3,8%
Debiti tributari 28 2.677 2.134
Altre passività correnti 29 5.035 4.667
Totale passività correnti 86.935 90.398
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 219.917 217.933

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ARTICOLO 154-bis DEL D.LGS. 58/98

I sottoscritti Cristiano Musi, in qualità di Amministratore Delegato, e Paolo Cilloni, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, del Gruppo Landi Renzo, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art.154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2020.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali adottati dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili:
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Cavriago, 15 marzo 2021

L'Amministratore Delegato Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Cristiano Musi Paolo Cilloni

Relazione della società di revisione indipendente

aisensi dell'articolo 14 del DLgs 27gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014

Agli Azionisti di Landi Renzo SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato di Landi Renzo SpA (di seguito anche la "Società") e sue società controllate (di seguito anche il "Gruppo Landi Renzo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2020, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Landi Renzo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa perl'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisioneper la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Landi Renzo SpA in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriatisu cui basare il nostro giudizio.

PriceiuaterhouseCoopers SpA

Sede legale: Milano 20145 Piazza Tre Toni 2 Tel. 02 77851 Fax 02 7785240 Capitale Sociale Euro 6.890.000,00 i.v. C.F. e P.FVAe Reg. Imprese Milano Monza Brianza Lodi 12979880155 Iscritta al n° 119644 del Registro dei Revisori Legali - Altri Uffici: Ancona 60131 Via Sandro Torti 1 Tel. 071 2132311 - Bari 70122 Via Abate Ginuna 72 Tel. 080 5640211 - Bergamo 24121 Largo Belotti 5 Tel. 035 229691 - Bologna 40126 Via Angelo Finelli 8 Tel. 051 6186211 - Brescia 25121 Viale Duca d'Aosta 28 Tel. 030 3697501 - Catania 95129 Corso Italia 302 Tel. 095 7532311 - Firenze 50121 Viale Gramsci 15 Tel. 055 2482811 - Genova 16121 Piazza Piccapietra 9 Tel. 010 29041 - Napoli 80121 Via dei Mille 16 Tel. 081 36181 - Padova 35138 Via Vicenza 4 Tel. 049 873481 - Palermo 90141 Via Marchese Ugo 60 Tel. 091349737 - Parma 43121 Viale Tanara 20/A Tel. 0521275911 - Pescara 65127 Piazza Ettore Trailo 8 Tel. 085 4545711 - Roma 00154 Largo pochetti 29 Tel. 06 570251 - Torino 10122 Corso Palestre 10 Tel. 011 556771 - Trento 38122 Viale della Costituzione 33 Tel. 0461 237004 -Treviso 31100 Viale Felissent 90 Tel. 0422 696911 - Trieste 34125 Via Cesare Battisti 18 Tel. 040 3480781 - Udine 33100 Via Poscolle 43 Tel. 0432 25789 - Varese 21100 Via Albuzzi 43 Tel. 0332 285039 - Verona 37135 Via Francia 21/C Tel. 045 8263001 - Vicenza 36100 Piazza Pontelandolfo 9 Tel. 0444 393311

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Aspetti chiave

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Recuperabilità del valore dell'avviamento

Si veda la nota n° 4 "Avviamento" ed il paragrafo "Principi di consolidamento e criteri di valutazione" delle note illustrative.

Al 31 dicembre 2019 ravviamento iscritto in bilancio era relativo all'unità generatrice dei flussi finanziari (c.d. "cash generating unit" 0 "CGU") "Automotive" per Euro 30,1 milioni e non ha subito variazioni al 31 dicembre 2020. La Società è tenuta a verificare almeno annualmente la recuperabilità deH'awiamento iscritto in bilancio.

Tale aspetto è stato considerato di particolare rilevanza perla revisione legale del bilancio consolidato in considerazione del significativo impatto della posta in oggetto sulla situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo, in considerazione delle previsioni economicofinanziarie 2021-2025 nonché alla luce dell'attuale contesto di incertezza macroeconomica derivante a seguito del diffondersi della pandemia di Covid-19.

I modelli di valutazione alla base della determinazione del valore recuperabile (valore in uso) della CGU dove è incluso ravviamento sono stati predisposti con l'ausilio di un consulente esterno incaricato e si basano su valutazioni complesse e stime del management avendo come riferimento i sopracitati dati previsionali. In particolare, i modelli di valutazione del valore recuperabile della CGU dove è incluso

L'approccio di revisione ha previsto, in via preliminare, la comprensione e la valutazione delle metodologie e delle procedure definite dalla Società per la determinazione del valore recuperabile della CGU dove è incluso ravviamento, approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021 in aderenza al principio contabile internazionale IAS 36 adottato dall'Unione Europea. In particolare, abbiamo verificato la ragionevolezza delle metodologie adottate e delle principali assunzioni riflesse nel modello valutativo (metodo dell'attualizzazione dei flussi finanziari), predisposto dalla Società con l'ausilio del consulente esterno incaricato, anche attraverso il coinvolgimento degli esperti della rete PwC nell'ambito delle valutazioni. In particolare, abbiamo verificato la ragionevolezza del tasso di attualizzazione e del tasso di crescita perpetua rispetto alle prassi valutative normalmente adottate per società appartenenti al settore di riferimento del Gruppo Landi Renzo. Abbiamo verificato, altresì, la coerenza tra i flussi finanziari inseriti nei modelli di

valutazione e quelli inclusi nelle precitate

l'avviamento e le assunzioni contenute nei modelli stessi risultano influenzati dalle future condizioni di mercato, per quanto attiene i flussi finanziari attesi, il tasso di crescita perpetua ed il tasso di attualizzazione.

previsioni economico-finanziarie. Considerando che le previsioni dei flussi finanziari rappresentano un parametro particolarmente sensibile per la determinazione del valore recuperabile della CGU dove è incluso ravviamento in quanto legato ad eventi futuri ed incerti, abbiamo analizzato la ragionevolezza delle previsioni dei flussi finanziari attesi attraverso colloqui con il management della Società, con il consulente esterno incaricato di cui si sono avvalsi gli amministratori di bandi Renzo SpA ed il coinvolgimento degli esperti del settore Automotive della rete PwC che ci hanno supportato nello svolgimento di un'analisi critica circa la ragionevolezza delle sopracitate previsioni economico-finanziarie. Abbiamo, inoltre, verificato l'accuratezza matematica dei modelli di valutazione predisposti dalla Società. Infine, abbiamo verificato l'informativa fornita dalla Società nel bilancio relativamente alla metodologia adottata per la determinazione del valore recuperabile della CGU dove è incluso ravviamento, agli esiti delle valutazioni effettuate ed in merito alle "sensitivity analysis" svolte dalla Società.

Recuperabilità dei creditiperimposte anticipate

Si veda la nota n° io "Imposte anticipate" ed il paragrafo "Principi di consolidamento e criteri di valutazione" delle note illustrative.

I crediti per imposte anticipate iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 ammontano ad Euro 13,9 milioni, parzialmente compensati dalle passività per imposte differite pari ad Euro 1,7 milioni, determinando un saldo netto iscritto nell'attivo pari ad Euro 12,2 milioni. I crediti per imposte anticipate sono relativi per Euro 4,7

Le procedure di revisione svolte hanno incluso preliminarmente la comprensione e la valutazione del processo adottato dalla Società per verificare la recuperabilità dei crediti per imposte anticipate. Un'approfondita analisi è stata da noi svolta sui crediti per imposte anticipate relativi alle

milioni a differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e passività iscritte in bilancio ed i corrispondenti valori fiscali e per Euro 9,2 milioni a perdite fiscali pregresse. La recuperabilità dei crediti per imposte anticipate è stata considerata di particolare rilevanza per la revisione legale del bilancio consolidato in considerazione del significativo impatto della posta in oggetto sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul conto economico del Gruppo bandi Renzo, nonché per la complessità del processo di valutazione della recuperabilità di tali crediti strettamente correlata alla realizzabilità delle previsioni economico-finanziarie, tenuto conto del contesto di incertezza macro-economica derivante a seguito del diffondersi della pandemia di Covid-19.

perdite fiscali pregresse essendo la relativa recuperabilità strettamente connessa all'esistenza di imponibili fiscali futuri e, pertanto, al conseguimento dei dati prospettici inseriti nelle citate previsioni economico-finanziarie. Abbiamo ottenuto l'analisi svolta dalla Società in merito alla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate strettamente correlata all'esistenza di futuri redditi imponibili del Gruppo bandi Renzo nel periodo 2021- 2025, a loro volta basati sulle previsioni reddituali riflesse nei sopracitati dati previsionali. La ragionevolezza delle suindicate previsioni reddituali è stata da noi verificata attraverso colloqui con il management della Società ed il coinvolgimento degli esperti del settore Automotive della rete PwC che ci hanno supportato nello svolgimento di un'analisi critica circa la ragionevolezza delle previsioni incluse nei dati previsionali della Società. Infine, abbiamo verificato l'informativa fornita dalla Società nel bilancio in merito alle motivazioni alla base della recuperabilità dei crediti per imposte anticipate.

Valutazione deWinvestimento in SAFE&CECSrl

Si vedano le note n° 7 "Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto" e n° 40 "Proventi (oneri) da partecipazioni valutate a patrimonio netto" delle note illustrative.

Al 31 dicembre 2020, il valore contabile della partecipazione nella società SAFE&CEC Srl valutata con il metodo del patrimonio netto ammonta a Euro 21,8 milioni. La Società verifica l'eventuale presenza di indicatori di impairment che possano far sorgere dubbi sulla recuperabilità del valore della partecipazione.

L'approccio di revisione ha previsto, in via preliminare, la comprensione della metodologia adottata dagli amministratori di bandi Renzo SpA ai fini dell'iscrizione del valore della partecipazione della società SAFE&CEC Srl con il metodo del patrimonio netto e delle analisi svolte dagli stessi in merito alla presenza di eventuali indicatori di

Tale aspetto è stato considerato di particolare rilevanza per la revisione legale del bilancio consolidato in considerazione del significativo impatto della posta in oggetto sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul conto economico del Gruppo bandi Renzo, in considerazione anche del valore dell'avviamento incluso nel valore della partecipazione. Gli amministratori di bandi Renzo SpA hanno richiesto ed ottenuto dal management di SAFE&CEC Srl la seguente documentazione, al fine della valutazione del valore di iscrizione della partecipazione detenuta in SAFE&CEC Srl e dell'analisi circa l'eventuale presenza di indicatori di impairment: (i) i prospetti contabili consolidati predisposti per il consolidamento con il metodo sintetico al 31 dicembre 2020 di SAFE&CEC Srl e (ii) l'impairment test suH'awiamento iscritto nei sopracitati prospetti contabili consolidati di SAFE&CEC Srl al 31 dicembre 2020, predisposto con il supporto di un consulente esterno. A seguito di tale analisi non sono stati identificati indicatori di impairment con riferimento al valore di iscrizione in bilancio della partecipazione di SAFE&CEC Srl.

impairment.

Abbiamo inoltre verificato la ragionevolezza delle metodologie adottate e delle principali assunzioni riflesse nel modello valutativo di impairment test (metodo dell'attualizzazione dei flussi finanziari) predisposto dagli amministratori di SAFE&CEC Srl con l'ausilio del consulente esterno incaricato, anche attraverso il coinvolgimento degli esperti della rete PwC nell'ambito delle valutazioni. In particolare, abbiamo verificato la ragionevolezza del tasso di attualizzazione e del tasso di crescita perpetua rispetto alle prassi valutative normalmente adottate per società appartenenti al settore di riferimento del Gruppo bandi Renzo. Abbiamo verificato, altresì, la coerenza tra i flussi finanziari inseriti nel modello di valutazione e quelli inclusi nei piani previsionali predisposti dagli amministratori. Considerando che le previsioni dei flussi finanziari rappresentano un parametro particolarmente sensibile per la determinazione del valore recuperabile, in quanto legato ad eventi futuri ed incerti, abbiamo analizzato la ragionevolezza delle previsioni dei flussi finanziari attesi attraverso colloqui con il management di bandi Renzo SpA, di SAFE&CEC Srl e con il consulente esterno incaricato di cui si sono avvalsi gli amministratori di SAFE&CEC Srl, anche mediante il coinvolgimento degli esperti del settoreAutomotive della rete PwC che ci hanno supportato nello svolgimento di un'analisi critica circa la ragionevolezza delle previsioni incluse nei piani. Infine, abbiamo verificato l'informativa fornita dalla Società nel bilancio relativamente alle analisi svolte per l'identificazione della mancanza di indicatori d'impairment.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacaleperil bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili perla redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti 0 eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo bandi Renzo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo bandi Renzo SpA 0 per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo bandi Renzo.

Responsabilità della società di revisioneper la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti 0 eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente 0 nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

• abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo bandi Renzo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo bandi Renzo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio, be nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo bandi Renzo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo bandi Renzo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo bandi Renzo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate aisensi delVarticolo io delRegolamento (UE) 537/2014

b'assemblea degli azionisti di bandi Renzo SpA ci ha conferito in data 29 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nelTesecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio aisensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10 e dell'articolo 123 bis, comma 4, del DLgs 58/98

Gli amministratori di bandi Renzo SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo bandi Renzo al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del Dbgs 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo bandi Renzo al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo bandi Renzo al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del Dbgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione aisensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob di attuazione del DLgs 30 dicembre 2016, n. 254

Gli amministratori di bandi Renzo SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del Dbgs 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Parma, 30 marzo 2021

PricewaterhouseCoopers SpA

Bilancio Separato al 31 dicembre 2020 Landi Renzo S.p.A.

Situazione Patrimoniale-Finanziaria

Conto Economico

Conto Economico Complessivo

Rendiconto Finanziario

Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto

Note illustrative

ALLEGATI Prospetto parti correlate

Situazione patrimoniale e finanziaria e conto economico pro-forma

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'Art. 154-bis del D.Lgs.58/98

Relazione della società di revisione

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

(Euro)
ATTIVITA' Note 31/12/2020 31/12/2019
Attività non correnti
Terreni, immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 2 11.471.406 8.980.934
Costi di sviluppo 3 9.505.902 8.015.457
Avviamento 4 30.094.311 2.372.845
Altre attività immateriali a vita definita 5 10.178.763 5.359.451
Attività per diritti d'uso 6 4.337.517 5.498.601
Partecipazioni in imprese controllate 7 4.189.204 54.271.892
Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures 8 22.606.421 23.627.171
Altre attività finanziarie non correnti 9 910.874 410.874
Altre attività non correnti 10 2.850.000 3.420.000
Imposte anticipate 11 11.232.648 9.038.237
Totale attività non correnti 107.377.046 120.995.462
Attività correnti
Crediti verso clienti 12 27.248.343 21.096.746
Crediti verso controllate 13 16.368.490 13.911.375
Rimanenze 14 31.734.786 25.784.356
Altri crediti e attività correnti 15 5.081.607 4.341.335
Altre attività finanziarie correnti 16 2.800.892 2.801.336
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 17 10.626.485 11.712.629
Totale attività correnti 93.860.603 79.647.778
TOTALE ATTIVITA' 201.237.649 200.643.239
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31/12/2020 31/12/2019
Patrimonio netto
Capitale sociale 18 11.250.000 11.250.000
Altre riserve 18 46.408.791 40.814.709
Utile (perdita) del periodo 18 -6.283.625 2.705.828
TOTALE PATRIMONIO NETTO 51.375.166 54.770.537
Passività non correnti
Debiti verso banche non correnti 19 64.790.359 47.430.495
Altre passività finanziarie non correnti 20 0 2.150.000
Passività non correnti per diritti d'uso 21 2.702.205 3.951.315
Fondi per rischi ed oneri 22 2.176.989 2.212.407
Piani a benefici definiti per i dipendenti 23 1.541.413 1.475.419
Passività per strumenti finanziari derivati 24 457.514 30.136
Totale passività non correnti 71.668.480 57.249.772
Passività correnti
Debiti verso le banche correnti 25 22.770.692 26.150.390
Altre passività finanziarie correnti 26 209.684 209.684
Passività correnti per diritti d'uso 27 1.770.414 1.669.158
Debiti verso fornitori 28 45.031.759 42.805.103
Debiti verso controllate 29 2.132.747 13.249.842
Debiti tributari 30 2.332.550 1.210.335
Altre passività correnti 31 3.946.157 3.328.418
Totale passività correnti 78.194.003 88.622.930
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 201.237.649 200.643.239

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla Situazione patrimoniale finanziaria sono evidenziati nell'apposito prospetto riportato alla Nota 43 e nell'Allegato 2.

CONTO ECONOMICO

(Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 32 112.715.718 139.730.306
Altri ricavi e proventi 33 65.469 397.872
Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci e variazione rimanenze 34 -63.678.540 -70.577.214
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 35 -24.327.983 -31.782.895
Costo del personale 36 -17.265.392 -19.262.809
Accantonamenti, svalutazioni di crediti ed oneri diversi di gestione 37 -1.395.425 -1.824.601
Margine operativo lordo 6.113.847 16.680.659
Ammortamenti e riduzioni di valore 38 -11.055.423 -8.951.856
Margine operativo netto -4.941.576 7.728.803
Proventi finanziari 39 180.802 89.506
Oneri finanziari 40 -3.078.318 -3.533.443
Utili (Perdite) su cambi 41 -1.003.701 256.502
Proventi (Oneri) da partecipazioni 42 -902.025 -723.339
Proventi (Oneri) da partecipazioni valutate a patrimonio netto 43 -11.418 285.203
Utile (Perdita) prima delle imposte -9.756.236 4.103.232
Imposte 44 3.472.611 -1.397.404
Utile (Perdita) dell'esercizio -6.283.625 2.705.828

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

( Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Utile (perdita) netto del Gruppo e dei terzi: -6.283.625 2.705.828
Utili/Perdite che non saranno successivamente riclassificate a Conto
Economico
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) 23 -43.633 -37.596
Totale Utili/Perdite che non saranno successivamente riclassificate a
Conto Economico
-43.633 -37.596
Utili/Perdite che saranno successivamente riclassificate a Conto Economico
Valutazione delle Joint ventures a patrimonio netto 8 -1.009.332 877.478
Fair Value derivati, variazione del periodo -324.807 -22.904
Totale Utili/Perdite che saranno successivamente riclassificate a Conto
Economico
-1.334.139 854.574
Utili/Perdite rilevati direttamente a Patrimonio Netto al netto degli effetti
fiscali
-1.377.772 816.978
Totale Conto Economico Complessivo del periodo -7.661.397 3.522.806

RENDICONTO FINANZIARIO

(Migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
-9.756 4.103
Utile (Perdita) ante-imposte del periodo
Rettifiche per: 3.270 2.817
Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 5.951 4.366
Ammortamento di attività immateriali
Ammortamento di attività per diritti d'uso
1.834 1.769
Perdite (Utili) per cessione attività materiali ed immateriali 8 -153
Piani di incentivazione basati su azioni 177 119
Perdita per riduzione di valore dei crediti 150 110
Oneri finanziari netti 3.901 3.186
Oneri (Proventi) netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 913 438
6.448 16.755
Variazioni di:
Rimanenze -3.566 -1.034
Crediti commerciali ed altri crediti -252 -6.669
Debiti commerciali ed altri debiti -2.777 -521
Fondi e benefici ai dipendenti -752 -1.921
Disponibilità liquide generate dall'attività operativa -899 6.610
Interessi pagati -2.293 -3.788
Interessi incassati 83 26
Imposte pagate 0 -41
Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività operativa -3.109 2.807
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 420 354
Acquisto di immobili, impianti e macchinari -5.462 -2.687
Acquisto di immobilizzazioni immateriali -310 -409
Costi di sviluppo -5.376 -4.677
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento -10.728 -7.419
-13.837 -4.612
Free Cash Flow
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Erogazioni (Rimborsi) di finanziamente a società del gruppo -600 -2.775
Erogazioni (Rimborsi) obbligazioni 0 -28.286
Erogazioni (Rimborsi) dei finanziamenti a medio lungo termine 19.451 36.815
Apporto liquidità da fusione 2.853 0
Variazione debiti bancari a breve -6.994 3.912
Rimborso Leasing IFRS16 -1.960 -1.872
Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività di finanziamento 12.750 7.794
Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti -1.087 3.182
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 11.713 8.531
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 10.626 11.713

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(Migliaia di Euro)
Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva
Straordinaria
e Altre
Riserva
Sovraprezzo
Azioni
Versamento
in conto
futuro
aumento di
capitale
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Saldo al 31 dicembre 2018 11.250 2.250 -2.182 30.718 8.867 226 51.129
effetto applicazione IFRS 16 0 0 0 0 0 0 0
Saldo al 1 gennaio 2019 11.250 2.250 -2.182 30.718 8.867 226 51.129
Risultato dell'esercizio 2.706 2.706
Utile/Perdite attuariali IAS 19 -37 -37
Valutazione delle Joint
ventures a patrimonio netto
877 877
Variazione riserva cash-flow
hedge -23 -23
Totale utile/perdita
complessivo
0 0 817 0 0 2.706 3.523
Performance share 119 119
Destinazione risultato 226 -226 0
Totale effetti derivanti da
operazioni con gli azionisti
0 0 345 0 0 -226 119
Saldo al 31 dicembre 2019 11.250 2.250 -1.020 30.718 8.867 2.706 54.771
Risultato dell'esercizio -6.284 -6.284
Utile/Perdite attuariali IAS 19 -44 -44
Valutazione delle Joint
ventures a patrimonio netto -1.009 -1.009
Variazione riserva cash-flow
hedge
-324 -324
Totale utile/perdita
complessivo
0 0 -1.377 0 0 -6.284 -7.661
Fusione Lovato Gas 4.088 4.088
Performance share 177 177
Destinazione risultato 2.706 -2.706 0
Totale effetti derivanti da
operazioni con gli azionisti
0 0 6.971 0 0 -2.706 4.265
Saldo al 31 dicembre 2020 11.250 2.250 4.574 30.718 8.867 -6.284 51.375

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2020

A) INFORMAZIONI GENERALI ED EVENTI SIGNIFICATIVI DELL'ESERCIZIO

Landi Renzo S.p.A. (la "Società") è attiva da oltre sessant'anni nel settore dei sistemi di alimentazione per autotrazione progettando, producendo e commercializzando sistemi ecocompatibili di alimentazione a GPL ed a metano. La Società gestisce tutte le fasi del processo che conduce alla produzione ed alla vendita di sistemi di alimentazione per autotrazione e vende sia alle principali case automobilistiche a livello mondiale (clienti OEM) sia a rivenditori ed importatori indipendenti (clienti After Market).

Landi Renzo S.p.A., ha la sede legale in Cavriago (RE) ed è la Capogruppo del Gruppo Landi Renzo, che detiene direttamente ed indirettamente, tramite altre società sub-holding, le quote di partecipazione al capitale nelle società con le quali è attiva in Italia ed all'estero.

La Società, quotata alla Borsa di Milano nel segmento FTSE Italia STAR, in qualità di Capogruppo, ha predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Landi Renzo al 31 dicembre 2020.

Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale dei conti da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A.

Eventi significativi dell'esercizio

Gli eventi significativi avvenuti nel corso dell'esercizio 2020 sono di seguito illustrati:

Finanziamenti sottoscritti dalla Società ai fini del consolidamento della situazione finanziaria

In conseguenza all'emergenza epidemiologica relativa alla diffusione del Coronavirus Covid-19, il Gruppo ha riscontrato un deterioramento delle condizioni di mercato, che si è riverberato sulla situazione economica, patrimoniale, reddituale e finanziaria e, quindi, sui risultati dell'esercizio 2020. Visto il contesto macroeconomico che ha caratterizzato l'esercizio 2020, contraddistinto da una importante incertezza sui flussi di cassa derivante dagli effetti sui mercati internazionali della pandemia Covid-19 e in assenza di visibilità rispetto all'intensità e, soprattutto, alla durata della discontinuità in atto, il management della Società sta operando al fine di mitigare le conseguenze pregiudizievoli scaturenti dalla pandemia, ponendo sin da subito estrema attenzione alla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di medio periodo e alle opportunità derivanti dalla normativa speciale varata dal Governo italiano al fine di preservare il livello di liquidità della stessa. A tale proposito, il Consiglio di Amministrazione della Landi Renzo S.p.A. ha deliberato di avvalersi delle misure di sostegno alla liquidità delle imprese italiane varate dal Governo italiano richiedendo inoltre l'accesso alla forma di finanziamento agevolato assistita dalla garanzia prestata da SACE S.p.A., ai sensi del Decreto Liquidità.

In tale ottica sono state finalizzate nel corso dell'esercizio le seguenti operazioni:

  • La Società ha sottoscritto nel mese di marzo 2020 un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi, finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, a rafforzare la struttura patrimoniale e ad incrementare la liquidità del Gruppo.
  • In data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con un pool di banche (i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni) un nuovo finanziamento agevolato e assistito da garanzia prestata da SACE S.p.A., ai sensi del Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 dell'8 aprile 2020 (e convertito in legge n. 40 del 5 giugno 2020, il cd. "Decreto Liquidità"). Il finanziamento di iniziali nominali 21 milioni ha una durata di 6 anni e prevede un periodo di preammortamento di due anni. La sottoscrizione di tale contratto di finanziamento ha consentito il consolidamento della situazione finanziaria della Società e del Gruppo ed ha permesso di far fronte a tutti gli impegni finanziari derivanti dall'attività operativa.

Tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

Fusione per incorporazione di Lovato Gas S.p.A

Nel corso dell'esercizio 2020, la Società ha avviato e completato l'operazione di fusione per incorporazione della società interamente controllata Lovato Gas S.p.A. nella controllante Landi Renzo S.p.A., con conseguenti effetti, illustrati dettagliatamente nel proseguo della presente nota illustrativa, sul bilancio separato della Società.

Tale operazione di fusione per incorporazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo S.p.A. in data 11 settembre 2020, nei termini di cui al progetto di fusione già approvato in data 29 giugno 2020. Tale operazione rientra in un processo di riorganizzazione a livello di Gruppo avviato negli anni precedenti, che aveva già visto l'integrazione di alcune funzioni di Lovato Gas S.p.A. all'interno della Società capogruppo Landi Renzo S.p.A., ed in tale ambito si ritiene che la fusione consentirà di ottimizzare ulteriormente i processi decisionali e migliorare l'utilizzazione e la valorizzazione delle risorse e competenze attualmente esistenti nelle società partecipanti alla fusione. In particolare, l'accorpamento delle attività in un unico soggetto giuridico, porterà ad un miglioramento dell'efficienza gestionale (societaria, contabile ed amministrativa) ed alla realizzazione di ulteriori sinergie finalizzate alla riduzione dei costi complessivi, evitando la duplicazione di talune attività su due distinte entità giuridiche. Lovato continuerà comunque ad essere un brand importante del Gruppo Landi Renzo vista la sua presenza internazionale e la sua forza in molti mercati strategici, dalla Russia all'India.

L'operazione, con effetti contabili e fiscali a partire dal 1 gennaio 2020, in assenza di specifiche indicazioni da parte dei principi contabili internazionali, è stata contabilizzata in base alle previsioni incluse nel documento

Assirevi OPI n° 2 (revised) che prevede, in caso di fusioni che non abbiano natura di acquisizione, l'applicazione del principio di continuità dei valori, vista l'assenza di uno scambio con economie terze. In particolare, tale interpretazione dà rilevanza alla preesistenza di un rapporto di controllo ed al costo, e relativa purchase price allocation, rinvenienti dal bilancio consolidato del gruppo. Come previsto dall'OPI n° 2 (revised), il differenziale emerso in fase di annullamento del valore della partecipazione e la corrispondente quota di patrimonio netto della società incorporata, inclusivo degli effetti di purchase price allocation risultanti dal bilancio consolidato, positivo e pari ad Euro 4.140 migliaia, è stato classificato a incremento del patrimonio netto.

A seguito di tale operazione straordinaria i valori economici e patrimoniali del bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2020 non risultano pienamente comparabili con quelli dell'esercizio precedente.

Conseguentemente, nel proseguo della presente Nota illustrativa sono indicati, qualora significativi, gli effetti sulle voci di bilancio derivanti dall'incorporazione delle attività e passività della controllata Lovato Gas S.p.A. Inoltre, in applicazione del documento OPI N.2 (revised) emesso da Assirevi, al fine di rendere comparabili i dati patrimoniali e i risultati esposti nella situazione patrimoniale-finanziaria e nel conto economico al 31 dicembre 2020, rispetto a quelli presentati negli schemi di bilancio al 31 dicembre 2019, con riferimento agli effetti derivanti dalla suddetta operazione di fusione, sono stati predisposti dei prospetti pro-forma che rappresentano i dati comparativi al 31 dicembre 2019 comprensivi degli effetti della suddetta fusione, come se quest'ultima fosse avvenuta nel 2019. Si riportano, pertanto, in qualità di allegato alla presente Nota illustrativa (Allegato 3), i prospetti pro-forma relativi alla situazione patrimoniale-finanziaria e al conto economico dell'esercizio 2019, confrontato con i prospetti dell'esercizio 2020.

B) CRITERI GENERALI DI REDAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO E ATTESTAZIONE DI CONFORMITA'

Attestazione di conformità ai principi contabili internazionali e base di presentazione

Il bilancio separato è stato predisposto in accordo con gli UE-IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standard Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del bilancio, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002. Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.

Il bilancio separato di Landi Renzo S.p.A. al 31 dicembre 2020, è stato approvato ed autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021.

Il bilancio separato è stato redatto in Euro, che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. I dati riportati nella Situazione Patrimoniale Finanziaria, nel Conto Economico e nel Conto Economico Complessivo di periodo sono espressi in unità di Euro, moneta funzionale della Società, mentre i dati contenuti nel Rendiconto Finanziario, nel Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e nelle presenti Note Illustrative sono espressi in migliaia di Euro.

Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dalla Società, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio:

  • la Situazione Patrimoniale Finanziaria è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente";
  • il Conto Economico è stato predisposto separatamente dal prospetto di Conto Economico Complessivo, ed è stato predisposto classificando i costi operativi per natura, struttura ritenuta più rappresentativa rispetto alla struttura per destinazione, in quanto conforme alle modalità di reporting interno ed in linea con la prassi internazionale del settore.
  • il Conto Economico Complessivo comprende, oltre al risultato dell'esercizio, le altre variazioni delle voci di patrimonio netto riconducibili a operazioni non poste in essere con gli azionisti della Società;
  • il Rendiconto Finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti delle attività operative secondo il "metodo indiretto".

Continuità aziendale

Nel corso del 2020 la Società, come tutte le società del settore automotive, a causa della diffusione a livello internazionale della pandemia Covid-19 e delle relative conseguenze in termini di sospensione delle attività produttive e crollo della domanda, ha registrato una significativa contrazione dei volumi di vendita. Ciò ha generato fattori d'incertezza che sono stati e continuano ad essere oggetto di monitoraggio da parte del management, che ha avviato iniziative volte a mitigare gli effetti di tale pandemia sui risultati economici e finanziari della Società.

A seguito degli effetti della pandemia Covid-19 sulle economie internazionali, ed in particolare sul settore Automotive, la Società al 31 dicembre 2020 ha subito una significativa riduzione del fatturato rispetto all'esercizio precedente (-19,3%), ma comunque in netta ripresa rispetto alla flessione registrata al 30 giugno 2020. Tale imprevedibile contrazione dei volumi ha generato un effetto rilevante sui risultati economici e sugli indicatori finanziari e patrimoniali della Società. L'Ebitda adjusted, grazie alle iniziative messe in atto del management volte a contenere i costi, sia fissi che variabili, è risultato comunque positivo e pari ad Euro 7.479 migliaia, ma comunque ben inferiore rispetto all'esercizio precedente. Il risultato netto del periodo risulta pari a negativi Euro 6.284 migliaia mentre la Posizione finanziaria netta risulta in incremento e pari ad Euro 78.971 migliaia, di cui Euro 4.472 migliaia dovuti all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leasing ed Euro 458 migliaia al fair value dei contratti finanziari derivati.

In tale contesto il management ha svolto accurate analisi in merito all'andamento atteso per l'esercizio 2021 e seguenti (orizzonte temporale di ulteriori 5 anni), riconsiderando le stime riguardanti il prevedibile andamento del settore nell'attuale contesto, fortemente influenzato dalla citata pandemia, al fine di considerare altresì i benefici attesi a fronte delle iniziative messe in atto per il contenimento dei costi.

Inoltre, come citato nell'introduzione della presente nota illustrativa, particolare attenzione è stata posta dal management alla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di medio periodo e sulle opzioni di finanziamento proposte dal governo a supporto delle aziende. In tale ottica Landi Renzo, oltre ad aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, ha sin da subito intrapreso contatti con primari istituti finanziari al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Liquidità. In data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di preammortamento.

Tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

Tenuto conto di quanto sopra illustrato, ed in particolare:

  • le nuove previsioni formulate dagli amministratori circa l'andamento della gestione del 2021 e degli esercizi successivi, predisposte sulla base delle informazioni ultime disponibili, mostrano una sostenibilità del business e previsioni di marginalità in crescita;
  • l' "holiday period" concesso dalle banche sulla rilevazione dei parametri finanziari sino alla data di calcolo del 30 giugno 2021, con innalzamento dei parametri previsti contrattualmente e ridefiniti in base alle previsioni di cui al punto precedente;
  • l'erogazione da parte del pool di banche del finanziamento con garanzia SACE da Euro 21 milioni, che consente alla Società di mettere in sicurezza la propria situazione finanziaria,

si ritiene che la continuità aziendale sia garantita con riferimento sia alla solidità finanziaria della Società sia alla capacità dello stesso di perseguire le strategie aziendali. Conseguentemente, il bilancio separato di Landi Renzo S.p.A al 31 dicembre 2020 è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale.

Emendamenti e principi contabili applicati per la prima volta dalla Società

I principi contabili adottati nella redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2020 sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio separato dell'esercizio precedente, ad eccezione dell'adozione dei nuovi principi contabili, emendamenti, miglioramenti ed interpretazioni applicabili a partire dal 1° gennaio 2020 di seguito elencati.

Regolamento UE
di omologazione
Descrizione
Regolamento Lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 1 (Presentazione del bilancio) e IAS 8
(UE) 2019/2104 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) che ha l'obiettivo di
chiarire la definizione di "rilevante" al fine di aiutare le società a valutare se
un'informazione è da includere in bilancio.
Regolamento Lo IAS ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial
(UE) 2019/2075 Reporting. Le principali modifiche rispetto alla versione del 2010 riguardano
principalmente un nuovo capitolo in tema di valutazione, migliori definizioni e
guidance, in particolare con riferimento alla definizione di passività e chiarimenti di
importanti concetti, come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni.
Regolamento Emendamento IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 "Interest Rate Benchmark Reform":
(UE) 2020/34 l'emendamento modifica le disposizioni in tema di hedge accounting dell'IFRS 9 e
dello IAS 39.
Regolamento Emendamento all'IFRS 3 Business Combinations: l'emendamento ha l'obiettivo di
(UE) 2020/551 aiutare a determinare se una transazione è un'acquisizione di un business o di un
gruppo di attività che non soddisfa la definizione di business dell'IFRS 3.
Regolamento L'emendamento IFRS 16 - Leasing Covid-19 – Concessioni sui canoni connesse al
(UE) 2020/1434 COVID-19 regolamenta la contabilizzazione da parte dei locatari di eventuali
modifiche concesse dai locatori sulle rate dei contratti di leasing operativo
introducendo un espediente pratico che ne semplifica la contabilizzazione qualora
queste siano diretta conseguenza della pandemia da Covid-19, evitando al locatario
di valutare se le stesse comportino una lease modification, ma permettendogli di
contabilizzarle come un variable lease payment nel periodo in cui la concessione
avviene.
L'emendamento entra in vigore dal 1° giugno 2020 ma è consentita un'applicazione
anticipata.

I principi contabili e le modifiche di principi contabili sopra indicati, non hanno comportato effetti di rilievo sul bilancio della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società

Nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali, le modifiche di principi ed interpretazioni già in vigore, la cui applicazione obbligatoria decorre a partire dal 1° gennaio 2021 o data successiva.

Regolamento UE
di omologazione
Descrizione
Regolamento L'emendamento all'IFRS 4 – Contratti assicurativi mira a rimediare alle conseguenze
(UE) 2020/2097 contabili temporanee dello sfasamento tra la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 e la
data di entrata in vigore del futuro IFRS 17, in particolare prorogano la scadenza
dell'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2023 al fine di
allineare la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 al nuovo IFRS 17.
L'emendamento entrano in vigore dal 1° gennaio 2021.
Regolamento Emendamento IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 "Interest Rate Benchmark Reform": fase due
(UE) 2021/25 dell'emendamento modifica le disposizioni in tema di hedge accounting dell'IFRS 9 e
dello IAS 39.
L'emendamento entrano in vigore dal 1° gennaio 2021.

La Società sta valutando gli effetti che l'applicazione di tali principi potrà avere sul proprio bilancio. La Società non si è avvalsa della facoltà di applicazione anticipata.

Lo IASB ha apportato modifiche ad altri principi contabili internazionali precedentemente emanati e ha pubblicato nuovi principi contabili internazionali, per i quali non è ancora stato completato il processo di omologazione.

Data Pubblicazioni IASB
30 gennaio 2014 L'IFRS 14 è entrato in vigore dal 1° gennaio 2016, ma la Commissione Europea ha
deciso di sospendere il processo di omologazione in attesa del nuovo principio
contabile sui "rate-regulated activities".
L'IFRS 14 consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di
continuare a rilevare gli importi relativi alla rate regulation secondo i precedenti
principi contabili adottati. Al fine di migliorare la comparabilità con le entità che già
applicano gli IFRS e che non rilevano tali importi, lo standard richiede che l'effetto
della rate regulation debba essere presentato separatamente dalle altre voci
18 maggio 2017 Lo IASB ha pubblicato l'IFRS 17 Insurance Contracts. Lo standard stabilisce i
principi
per
il
riconoscimento,
la
misurazione,
la
presentazione
e
la
rappresentazione dei contratti di assicurazione inclusi nello standard, mira a
migliorare la comprensione da parte degli investitori dell'esposizione al rischio,
della redditività e della posizione finanziaria degli assicuratori. L'IFRS 17 sostituisce
l'IFRS 4, emesso nel 2004 come interim Standard.
Le disposizioni dell'IFRS 17 sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o
dopo il, 1° gennaio 2023.
Tale principio non risulta applicabile alla Società.
23 gennaio 2020 Lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 1 "Presentation of Financial
Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" con l'obiettivo di
chiarire come classificare i debiti e le altre passività tra quelli a breve o lungo
termine. Le modifiche finali nella classificazione delle passività come correnti o non
correnti influiscono solo sulla presentazione delle passività nel prospetto della
situazione patrimoniale-finanziaria, non sull'importo o sulla rilevazione di attività,
passività, provento, onere o informativa che le entità forniscono su tali elementi.
Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023 e devono essere applicati
retrospettivamente, ma è comunque consentita un'applicazione anticipata.
14 maggio 2020 Lo IASB ha pubblicato l'emendamento ai seguenti principi contabili internazionali
e miglioramenti:
• IFRS 3 Business Combinations;
• IAS 16 Property, Plant and Equipment modifiche relative ai proventi maturati
prima dell'assegnazione della destinazione d'uso; la modifica non consente di
dedurre dal costo dell'immobilizzazione l'importo ricevuto dalla vendita di beni
prodotti prima che l'asset fosse pronto per l'uso. Tali ricavi di vendita e i relativi
costi saranno rilevati a conto economico.
• IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets, relative ai
contratti onerosi ed in particolare ai costi di adempimento di un contratto chiarendo
quali voci di costo si devono considerare per valutare se un contratto sarà in perdita.
• Annual Improvements 2018-2020
Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2022
12 febbraio 2021 Lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 1 – IFRS practice Statement 2 al fine
di migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni
più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio.
12 febbraio 2021 Lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 8 – Definizione di stime contabili
con l'obiettivo di aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili
dai cambiamenti di accounting policy.

La Società sta valutando gli effetti che l'applicazione di tali principi potrà avere sul proprio bilancio.

C) PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in modo omogeneo per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

TERRENI, IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE ATTREZZATURE

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate secondo il criterio del costo e iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all'uso.

Il valore d'iscrizione delle attività materiali è successivamente rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa, e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata.

Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del "component approach". Gli eventuali oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto e alla produzione di attività materiali sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.

Le aliquote di ammortamento annuali utilizzate sono le seguenti:

Categorie Periodo di ammortamento Aliquote di
ammortamento
Migliorie su beni di terzi – Minore fra la residua utilità economica della miglioria e la durata residua del
fabbricati contratto sottostante 16,67- 20%
Impianti e macchinari Quote costanti 10 - 17,5%
Attrezzature industriali e
commerciali Quote costanti 17,5 - 25%
Altri beni Quote costanti 12 - 20 - 25%

Il valore residuo e la vita utile di un'attività materiale vengono rivisti almeno annualmente e aggiornati, ove applicabile, alla chiusura di ogni esercizio. In base all'analisi effettuata dal management non è stato necessario modificare le vite utili rispetto a quelle applicate nel precedente esercizio.

I costi sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni sono addebitati integralmente al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa sono attribuiti alle immobilizzazioni materiali cui si riferiscono, quando è probabile che incrementino i benefici economici futuri attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene, ed ammortizzati in relazione alla residua vita utile dei cespiti.

I costi capitalizzati per migliorie su immobili di terzi in affitto sono classificati fra gli immobili ed ammortizzati al minore fra la residua utilità economica della miglioria e la durata residua del contratto sottostante.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti in accordo con il trattamento contabile di riferimento previsto dallo IAS 23.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali viene sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore con le modalità descritte al paragrafo "Riduzione di valore delle attività".

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore di carico) viene rilevata a Conto Economico nell'anno della suddetta eliminazione.

ATTIVITA' IMMATERIALI

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono inizialmente rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo. Le attività immateriali sono ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile differisce da quella stimata in precedenza. La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività immateriali, valida per tutti i periodi presentati, è riportata di seguito.

Categorie Vita utile
Costi di sviluppo da 3 a 5 anni
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno 3 anni
Software, licenze e altri 3 anni
Marchi da 7 a 18 anni

COSTI DI SVILUPPO

I costi relativi all'attività di ricerca e sviluppo sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti, ad eccezione dei costi di sviluppo iscritti tra le attività immateriali laddove sono soddisfatte le condizioni previste dallo IAS 38, di seguito riportate:

  • il progetto è chiaramente identificato ed i costi a esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del prodotto;
  • vi è evidenza dell'intenzione da parte della Società di completare il progetto di sviluppo e di vendere i beni generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni generati dal progetto;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Il periodo di ammortamento comincia solo quando la fase di sviluppo viene chiusa ed il risultato, generato dal progetto, è commercializzabile e si esaurisce generalmente sulla base della stimata durata dei benefici collegati al prodotto sviluppato (generalmente tra i 3 ed i 5 anni). Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento cumulato e delle eventuali perdite per riduzione di valore cumulate.

AVVIAMENTO

L'avviamento derivante da operazioni di aggregazione aziendale, successive al 1° gennaio 2005, è inizialmente iscritto al costo, e rappresenta l'eccedenza del costo d'acquisto rispetto alla quota di pertinenza dell'acquirente del fair value netto riferito ai valori identificabili delle attività e delle passività attuali e potenziali.

L'avviamento derivante da acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2005 è iscritto al valore registrato a tale titolo nell'ultimo bilancio redatto sulla base dei precedenti principi contabili (31 dicembre 2004), previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

In sede di prima adozione degli IFRS non si è infatti, come consentito dall'IFRS 1, proceduto a riconsiderare le operazioni di acquisizione effettuate anteriormente al 1° gennaio 2005.

Alla data di acquisizione, l'eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (anche cash generating units "CGU") che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall'acquisizione. Tenuto conto del processo di riorganizzazione a livello societario avvenuto nel corso degli ultimi esercizi, della struttura organizzativa attualmente in essere e delle modalità attraverso cui viene esercitato il controllo sull'operatività, è stata identificata un'unica CGU "Automotive" a cui allocare l'avviamento ai fini dell'impairment test. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento essendo riconosciuto come un'attività immateriale a vita indefinita non è più ammortizzato e viene decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel seguito.

L'avviamento viene sottoposto a un'analisi di recuperabilità individuando le unità generatrici dei flussi finanziari che beneficiano delle sinergie dell'acquisizione, con cadenza almeno annuale, ovvero anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità. Una perdita di valore è iscritta qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU sia inferiore al valore contabile ed è imputata prioritariamente all'avviamento.

L'eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna CGU di produrre flussi finanziari sufficienti a recuperare la parte di avviamento ad essa allocata. Nel caso in cui il valore recuperabile da parte della CGU sia inferiore al valore di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore non è ripristinata nel caso in cui vengano meno i motivi che l'hanno generata.

ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI

Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono inizialmente rilevate al costo di acquisto o di produzione.

I costi sostenuti successivamente, relativi ad immobilizzazioni immateriali, sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri della specifica attività capitalizzata ed ammortizzati in base ai criteri suesposti in accordo con i beni cui si riferiscono.

ATTIVITA' PER DIRITTI D'USO

Un contratto è, o contiene, un leasing se conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Ogni componente del leasing è separata dalle altre componenti contrattuali, a meno che la Società applichi l'espediente pratico di cui al paragrafo 15 dell'IFRS 16 che consente al locatario di scegliere, per ogni classe di attività sottostante, di non separare le altre componenti e di contabilizzarle congiuntamente alle componenti del leasing.

La durata del leasing è determinata come il periodo non annullabile del leasing, a cui vanno aggiunti entrambi i seguenti periodi:

  • periodi coperti da un'opzione di proroga del leasing, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione; e
  • periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing, se il locatario ha la ragionevole certezza di non esercitare l'opzione.

Nel valutare se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare o meno tali opzioni sono considerati tutti i fatti e le circostanze pertinenti che creano un incentivo economico per il locatario nella propria valutazione. Il locatario deve rideterminare la durata del leasing in caso di cambiamento del periodo non annullabile del leasing.

Alla data di decorrenza del contratto la Società rileva l'attività per diritto d'uso e la relativa passività per leasing. Alla data di decorrenza del contratto l'attività per diritto d'uso è valutata al costo. Il costo dell'attività per diritto d'uso comprende:

  • l'importo della valutazione iniziale della passività del leasing;
  • i pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza al netto degli incentivi al leasing ricevuti;
  • i costi iniziali diretti sostenuti dal locatario; e
  • la stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante e per il ripristino del sito in cui è ubicata o per il ripristino dell'attività sottostante nelle condizioni previste dai termini e dalle condizioni del leasing.

Alla data di decorrenza del contratto il locatario deve valutare la passività per leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati a tale data. I pagamenti dovuti per il leasing includono i seguenti importi:

  • i pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere;
  • i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza;
  • gli importi che si prevede il locatario dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo;
  • il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione; e
  • i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del locatario dell'opzione di risoluzione del leasing.

I pagamenti dovuti per il leasing devono essere attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto, se è possibile determinarlo facilmente. Se non è possibile, il locatario deve utilizzare il suo tasso di finanziamento marginale, ossia il tasso di interesse incrementale che la società dovrebbe pagare per ottenere un finanziamento della medesima durata e ammontare del contratto di locazione.

Successivamente alla rilevazione iniziale, l'attività per diritto d'uso è valutata al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle riduzioni di valore accumulate, rettificato per tener conto di eventuali rideterminazioni della passività del leasing.

Successivamente alla rilevazione iniziale, la passività per leasing è valutata:

  • aumentando il valore contabile per tener conto degli interessi sulla passività per leasing;
  • diminuendo il valore contabile per tener conto dei pagamenti dovuti per i leasing effettuati; e
  • rideterminando il valore contabile per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del contratto o della revisione dei pagamenti dovuti per i leasing fissi nella sostanza.

In caso di modifiche del leasing che non si configurano come un leasing separato, l'attività per diritto d'uso viene rideterminata, in coerenza con la variazione della passività per leasing alla data della modifica. La passività per leasing viene rideterminata in base alle nuove condizioni previste dal contratto di locazione, utilizzando il tasso di attualizzazione alla data della modifica.

Si precisa che la Società si avvale di due esenzioni previste dall'IFRS 16, con riferimento:

  • (i) ai leasing a breve termine, ossia ai contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi;
  • (ii) ai leasing di attività di modesto valore (ossia di valore inferiore a Euro 5.000).

In tali casi, non viene rilevata l'attività consistente nel diritto di utilizzo e la relativa passività per leasing, e i pagamenti dovuti per il leasing sono rilevati a conto economico.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali ed immateriali con vita utile definita sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori, rivenienti sia da fonti esterne che interne alla Società, di riduzione di valore delle stesse. Nelle circostanze in cui sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione a Conto Economico.

Un'attività materiale o immateriale subisce una riduzione di valore nel caso in cui non si sia in grado di recuperare, attraverso l'uso o la cessione, il valore contabile a cui tale attività è iscritta in bilancio. Pertanto l'obiettivo della verifica (impairment test) prevista dallo IAS 36 è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dall'unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività.

Nell'applicare il metodo il management utilizza diverse assunzioni, incluse le stime delle variazioni del fatturato, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni del capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto) che concorrono alla definizione di un piano a medio termine, specificatamente finalizzato alla effettuazione di un test di impairment, aggiornato con cadenza almeno annuale ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società.

Se il valore contabile eccede il valore di recupero, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari cui appartengono sono svalutate fino a rifletterne il valore di recupero. Tali perdite di valore sono contabilizzate nel Conto Economico.

L'impairment test viene effettuato quando si verificano condizioni di carattere interno o esterno all'impresa che facciano ritenere che le attività abbiano subito riduzioni di valore. Nel caso dell'avviamento o di altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test viene effettuato almeno annualmente. Se vengono meno le condizioni che hanno portato alla perdita di valore, viene operato il ripristino del valore stesso proporzionalmente sui beni precedentemente svalutati fino a raggiungere, come livello massimo, il valore che tali beni avrebbero avuto, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, in assenza di precedenti perdite di valore. I ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico.

Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non viene ripristinato.

Per la valutazione delle eventuali perdite di valore dei costi di sviluppo capitalizzati, la Società attribuisce tali oneri ai relativi specifici progetti e valuta la loro recuperabilità in funzione delle previsioni di vendita attese dei prodotti a cui i costi di sviluppo afferiscono. Nello specifico qualora il margine relativo alle sopracitate vendite sia tale da non consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati si è in presenza di perdite durevoli di valori che vengono riflesse in bilancio. Tale valutazione viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio e/o in presenza di trigger event.

PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' CONTROLLATE, COLLEGATE E JOINT VENTURES

Le partecipazioni in società controllate sono valutate con il metodo del costo comprensivo degli oneri ad esse direttamente attribuibili rettificato delle perdite di valore.

Qualora vi sia evidenza di eventi indicatori di riduzioni di valore, il valore delle partecipazioni è assoggettato ad impairment test secondo quanto disposto dallo IAS 36. Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione.

Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il costo viene iscritto fra i fondi, nella misura in cui la Società ha l'obbligo o l'intenzione di risponderne.

Le partecipazioni in joint venture sono rappresentate da società per le quali esiste alla data di formazione del bilancio un accordo tramite il quale sono vantati diritti simili sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed obbligazioni per le passività.

Le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

ALTRE ATTIVITA' FINANZIARE CORRENTI E NON CORRENTI

Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie devono essere classificate in una delle tre categorie sotto indicate sulla base dei seguenti elementi:

  • il modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie;
  • le caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.

Le attività finanziarie vengono successivamente cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

• l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect"); e

• i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

All'atto della rilevazione iniziale tali attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie in esame sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per le attività – valorizzate al costo storico – la cui breve durata fa ritenere trascurabile l'effetto dell'applicazione della logica dell'attualizzazione, per quelle senza una scadenza definita e per i crediti a revoca.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico complessivo

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

• l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente sia mediante la vendita dell'attività finanziaria (Business model "Hold to Collect and Sell"); e

• i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono incluse nella presente categoria le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sul conto economico complessivo.

All'atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le interessenze azionarie non di controllo, collegamento e controllo congiunto, sono valutate al fair value, e gli importi rilevati con contropartita il conto economico complessivo non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione. La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia quando le più recenti informazioni per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value e il costo rappresenta la migliore stima del fair value in tale gamma di valori.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e tra le "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico complessivo".

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie detenute per la negoziazione e i contratti derivati non classificabili come di copertura.

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Alle date di riferimento successive sono valorizzate al fair value e gli effetti di valutazione sono imputati nel conto economico.

Riduzione di valore di attività finanziarie

In accordo con le disposizioni dell'IFRS 9, la Società applica un approccio semplificato per stimare le perdite attese su crediti su tutto l'arco della vita dello strumento e tiene in considerazione la sua esperienza storicamente maturata riguardo le perdite su crediti, corretta sulla base di fattori prospettivi specifici della natura dei crediti della Società e del contesto economico.

In sintesi, la Società valuta le perdite attese delle attività finanziarie in modo che rifletta:

• un importo obiettivo e ponderato in base alle probabilità determinato valutando una gamma di possibili risultati;

• il valore temporale del denaro;

• informazioni ragionevoli e dimostrabili che sono disponibili senza eccessivi costi o sforzi alla data di riferimento del bilancio su eventi passati, condizioni attuali e previsioni delle condizioni economiche future. L'attività finanziaria è deteriorata quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria. Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi:

a) significative difficoltà finanziarie dell'emittente o debitore;

b) una violazione del contratto, quale un inadempimento o una scadenza non rispettata;

c) per ragioni economiche o contrattuali relative alle difficoltà finanziarie del debitore, il creditore estende al debitore una concessione che il creditore non avrebbe altrimenti preso in considerazione;

d) sussiste la probabilità che il debitore dichiari fallimento o altre procedure di ristrutturazione finanziaria;

e) la scomparsa di un mercato attivo di quell'attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie; o

f) l'acquisto o la creazione dell'attività finanziaria con grossi sconti che riflettono le perdite su crediti sostenute.

Per le attività finanziarie contabilizzate con il criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico.

RIMANENZE

Alla voce rimanenze sono classificate le materie prime e i materiali utilizzati nel processo di produzione, i prodotti semilavorati, i ricambi e i prodotti finiti.

Le rimanenze sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di fabbricazione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del FIFO, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento di mercato.

La valutazione delle rimanenze include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione variabili e fissi, determinati sulla base della normale capacità produttiva.

Ove necessario, sono stati calcolati dei fondi svalutazione per le rimanenze obsolete o di lento rigiro tenuto conto della loro futura possibilità di utilizzo o di realizzo.

CREDITI COMMERCIALI

I crediti sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value. Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che allinea, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi ed il valore di iscrizione iniziale (cd. Metodo del costo ammortizzato). Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Il fondo svalutazione crediti, determinato al fine di valutare i crediti al loro effettivo valore di realizzo, accoglie le svalutazioni effettuate per tener conto dell'obiettiva evidenza di indicatori di riduzione di valore dei crediti commerciali. Le svalutazioni, che risultano basate sulle informazioni più recenti disponibili e sulla miglior stima degli amministratori, sono effettuate in modo tale che le attività oggetto delle stesse siano ridotte in misura tale da risultare pari al valore attualizzato dei flussi di cassa ottenibili in futuro.

ALTRI CREDITI ED ALTRE ATTIVITA' CORRENTI

Gli altri crediti e le altre attività finanziarie correnti sono valutate, al momento della prima iscrizione, al fair value. Successivamente tali crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzione di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

ELIMINAZIONE DI ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando è soddisfatta una delle seguenti condizioni:

  • il diritto contrattuale a ricevere i flussi di cassa dall'attività è scaduto;
  • la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici connessi all'attività;

• la Società non ha né trasferito né mantenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici connessi all'attività finanziaria ma ne ha ceduto il controllo.

Le passività finanziarie sono eliminate contabilmente quando sono estinte, ossia quando l'obbligazione contrattuale è adempiuta, cancellata o prescritta. Uno scambio di strumenti di debito con termini contrattuali sostanzialmente diversi, deve essere contabilizzato come un'estinzione della passività finanziaria originaria e la rilevazione di una nuova passività finanziaria. Analogamente una variazione sostanziale dei termini contrattuali di una passività finanziaria esistente, anche parziale, deve essere contabilizzata come un'estinzione della passività finanziaria originaria e la rilevazione di una nuova passività finanziaria.

CESSIONE DI CREDITI

La Società può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring. Le operazioni di cessione di crediti possono essere pro-solvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto includono clausole di pagamento differito (ad esempio, il pagamento da parte del factor di una parte minoritaria del prezzo di acquisto è subordinato al totale incasso dei crediti), richiedendo una franchigia da parte del cedente o implicando il mantenimento di una significativa esposizione all'andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti.

Questo tipo di operazioni non rispetta i requisiti richiesti dallo IFRS 9 per l'eliminazione dal bilancio delle attività finanziarie, dal momento che non sono stati sostanzialmente trasferiti i relativi rischi e benefici.

Di conseguenza, tutti i crediti ceduti attraverso operazioni di factoring che non rispettano i requisiti per l'eliminazione stabiliti dallo IFRS 9 rimangono iscritti nel bilancio della Società, sebbene siano stati legalmente ceduti; una passività finanziaria di pari importo è contabilizzata nel bilancio come Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti. Gli utili e le perdite relativi alla cessione di tali attività sono rilevati solo quando le attività stesse sono rimosse dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria della Società.

Si precisa che la Società al 31 dicembre 2020 ha effettuato unicamente cessioni di crediti commerciali prosoluto aventi tutti i requisiti imposti dallo IFRS 9 per la derecognition degli stessi.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce relativa alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti include, prevalentemente, i depositi a vista con le banche, nonché le disponibilità di cassa e gli altri investimenti a breve termine altamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro novanta giorni). Le disponibilità liquide sono valutate al fair value, che generalmente coincide con il loro valore nominale; le eventuali variazioni sono rilevate a Conto Economico.

Ai fini della rappresentazione dei flussi di cassa dell'esercizio, in sede di redazione del Rendiconto Finanziario, i debiti bancari a breve termine sono rappresentati tra i flussi di cassa delle attività di finanziamento, essendo gli stessi riconducibili principalmente ad anticipazioni bancarie ed a prestiti bancari a breve termine.

CAPITALE SOCIALE E ALTRE VOCI DI PATRIMONIO NETTO

(i) Capitale sociale

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel patrimonio netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Come previsto dallo IAS 32, qualora vengano riacquistati strumenti rappresentativi del capitale proprio, tali strumenti (azioni proprie) sono dedotti direttamente dal patrimonio netto alla voce denominata "Altre riserve". Nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico all'acquisto, vendita o cancellazione delle azioni proprie.

Il corrispettivo pagato o ricevuto, incluso ogni costo sostenuto direttamente attribuibile all'operazione di capitale, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, viene rilevato direttamente come movimento di patrimonio netto.

(ii) Riserva legale e altre riserve

La riserva legale deriva dalla destinazione di parte del risultato di esercizio della Società (il 5% ogni anno fintanto che la stessa non abbia raggiunto il 20% del capitale sociale) ed è utilizzabile esclusivamente per

copertura perdite. Le altre riserve includono le riserve di utili e di capitale a destinazione specifica, i risultati economici di esercizi precedenti per la parte non distribuita né accantonata a riserva, nonché la riserva generatasi in sede di prima applicazione degli IFRS.

FONDI RISCHI E ONERI

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per far fronte ad obbligazioni attuali, legali o implicite, derivanti da eventi passati dei quali alla chiusura del periodo può essere effettuata una stima attendibile dell'importo derivante dall'adempimento dell'obbligazione. I fondi per rischi e oneri sono iscritti se è probabile che si manifestino tali oneri. L'eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel Conto Economico nel periodo in cui avviene.

Se una passività è considerata possibile non si procede allo stanziamento di un fondo rischi e viene unicamente fornita adeguata informativa nelle presenti note al bilancio.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e la data delle uscite di cassa connesse all'obbligazione può essere determinata in modo attendibile, il costo stimato è oggetto di attualizzazione ad un tasso che riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Il fondo garanzia prodotti viene rilevato al momento della vendita dei beni o della prestazione dei servizi sottostanti. L'accantonamento è determinato sulla base dei dati storici delle garanzie e attraverso la ponderazione della probabilità associata ai possibili risultati.

I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento ovvero, quando la passività è relativa ad attività, in contropartita all'attività a cui si riferisce.

BENEFICI PER I DIPENDENTI

I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici mesi dalla data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata l'attività lavorativa. I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: piani con contribuzione definita e piani con benefici definiti.

Nei piani con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al Conto Economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale.

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono rappresentati dalle quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 per i dipendenti della Società. Essi sono valutati secondo lo IAS 19, utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti.

Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data stimata di cessazione del rapporto di lavoro, utilizzando ipotesi demografiche (come ad esempio il tasso di mortalità ed il tasso di rotazione del personale) ed ipotesi finanziarie (come ad esempio il tasso di sconto e gli incrementi retributivi futuri). L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Il tasso di attualizzazione utilizzato deriva dalla curva dei tassi su obbligazioni AA alla data di chiusura dell'esercizio.

Gli utili e perdite attuariali che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività netta per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del Conto Economico Complessivo. Gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono invece rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali l'entità versa dei contributi fissi a una entità distinta e non ha un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi. I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo a Conto Economico negli esercizi in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

PIANI BASATI SU AZIONI

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato. Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione.

Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione.

Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Quando i diritti includono una condizione di mercato o a una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali sono iscritti al fair value del corrispettivo iniziale ricevuto in cambio e successivamente valutati al costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting quando:

  • gli elementi coperti e gli strumenti di copertura soddisfano i requisiti di ammissibilità;
  • all'inizio della relazione di copertura vi è una designazione e documentazione formale della relazione di copertura, degli obiettivi della Società nella gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura;
  • la relazione di copertura soddisfa tutti i seguenti requisiti di efficacia:
  • esiste una relazione economica fra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio credito non è dominante rispetto alle variazioni associate al rischio coperto;
  • il rapporto di copertura (hedge ratio) definito nella relazione di copertura è rispettato, anche attraverso azioni di ribilanciamento ed è coerente con la strategia di gestione dei rischi adottata dalla Società.

Fair value hedge

Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value ("Fair value hedge") di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico.

Cash flow hedge

Quando uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari, la parte efficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato che viene rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo è limitata alla variazione cumulata del fair value dello strumento coperto (al valore attuale) dall'inizio della copertura. La parte inefficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente a conto economico.

Se la copertura cessa di soddisfare i criteri di ammissibilità o lo strumento di copertura è venduto, giunge a scadenza o è esercitato, la contabilizzazione delle operazioni di copertura cessa prospetticamente. Quando cessa la contabilizzazione delle operazioni di copertura per le coperture di flussi finanziari, l'importo accumulato nella riserva di copertura dei flussi finanziari rimane nel patrimonio netto fino a quando, nel caso di copertura di un'operazione che comporta la rilevazione di un'attività o una passività non finanziaria, è incluso nel costo dell'attività o della passività non finanziaria al momento della rilevazione iniziale o, nel caso delle altre coperture di flussi finanziari, è riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio nello stesso esercizio o negli stessi esercizi in cui i flussi finanziari futuri attesi coperti hanno un effetto a conto economico.

Se non si prevedono più futuri flussi finanziari coperti, l'importo deve essere riclassificato immediatamente dalla riserva per la copertura di flussi finanziari e dalla riserva per i costi della copertura a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI, DEBITI TRIBUTARI E ALTRE PASSIVITA'

I debiti finanziari a breve e a lungo termine e le altre passività a breve e a lungo termine sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value. Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che allinea, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa connessi alla passività e il valore di iscrizione iniziale (cd. metodo del costo ammortizzato).

Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei debiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

La voce "Debiti tributari" include tutte quelle passività nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria esigibili o compensabili finanziariamente a breve termine connesse alle imposte dirette e indirette.

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati quando si verificano le seguenti condizioni:

  • è stato identificato il contratto con il cliente;
  • sono state identificate le obbligazioni contrattuali ("performance obligations") contenute nel contratto;
  • è stato determinato il prezzo;
  • il prezzo è stato allocato alle singole obbligazioni contrattuali contenute nel contratto;
  • è stata soddisfatta l'obbligazione contrattuale contenuta nel contratto.

La Società rileva i ricavi da contratti con i clienti quando adempie l'obbligazione contrattuale trasferendo al cliente il bene o servizio (ossia l'attività). L'attività è trasferita quando il cliente ne acquisisce il controllo. La Società trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie l'obbligazione contrattuale e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri:

• il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità man mano che quest'ultima la effettua;

• la prestazione della Società crea o migliora l'attività che il cliente controlla man mano che l'attività è creata o migliorata;

• la prestazione della Società non crea un'attività che presenta un uso alternativo per la Società e la Società ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

Se l'obbligazione contrattuale non è adempiuta nel corso del tempo, l'obbligazione contrattuale è adempiuta in un determinato momento. In tal caso, la Società rileva il ricavo nel momento in cui il cliente acquisisce il controllo dell'attività promessa.

Il corrispettivo contrattuale incluso nel contratto con il cliente può includere importi fissi, importi variabili oppure entrambi. Se il corrispettivo contrattuale include un importo variabile come sconti, concessioni sul prezzo, incentivi, penalità o altri elementi analoghi, la Società provvede a stimare l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi. La Società include nel prezzo dell'operazione l'importo del corrispettivo variabile stimato solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati.

La Società ripartisce il prezzo contrattuale alle singole obbligazioni contrattuali sulla base degli stand-alone selling prices (SSP, i cd. prezzi di vendita a sé stante) delle singole obbligazioni contrattuali. Quando uno SSP non esiste, la Società stima lo SSP utilizzando un approccio di mercato adjusted.

La Società applica giudizio nel determinare l'obbligazione contrattuale, i corrispettivi variabili e l'allocazione del prezzo della transazione.

I costi incrementali per l'ottenimento dei contratti con i clienti sono contabilizzati come attività e ammortizzati lungo la durata del contratto sottostante, se la Società prevede il loro recupero. I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che la Società sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto. I costi per l'ottenimento del contratto che sarebbero stati sostenuti anche se il contratto non fosse stato ottenuto devono essere rilevati come costo nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente anche qualora il contratto non sia ottenuto.

I costi sostenuti per l'adempimento dei contratti con i clienti sono capitalizzati come attività e ammortizzati lungo la durata del contratto sottostante solo se tali costi non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio contabile (ad esempio IAS 2 – Rimanenze, IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 – Attività immateriali) e soddisfano tutte le seguenti condizioni:

• i costi sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che l'entità può individuare nello specifico;

• i costi consentono all'entità di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) le obbligazioni di fare in futuro;

si prevede che tali costi saranno recuperati.

CONTRIBUTI

I contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi. I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a Conto Economico nel momento in cui sono soddisfatte le suddette condizioni, necessarie per la loro iscrivibilità.

Non sono stati ottenuti contributi in conto capitale nell'esercizio in esame.

COSTI

I costi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente che alla Società confluiranno dei benefici economici. I costi per servizi sono riconosciuti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.

DIVIDENDI

I dividendi sono rilevati a Conto Economico alla data nella quale è maturato il diritto alla loro percezione.

PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

I ricavi e gli oneri di natura finanziaria sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto o a Conto Economico Complessivo. Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito, dovute o da ricevere, calcolate sul reddito imponibile o sulla perdita fiscale dell'esercizio, determinate applicando al reddito imponibile dell'esercizio l'aliquota fiscale in vigore alla data di bilancio.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee fra i valori contabili delle attività e passività del bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito imponibile. Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. Le attività fiscali differite sono rilevate soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali attività. Le attività e passività fiscali differite sono compensate solo per scadenze omogenee, quando vi è un diritto legale alla compensazione e quando si riferiscono ad imposte recuperabili dovute alla medesima autorità fiscale. Le imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la passività relativa al pagamento degli stessi. La recuperabilità delle imposte differite attive viene verificata ad ogni chiusura di periodo, sulla base di piani regolarmente approvati dall'organo amministrativo, e l'eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a Conto Economico.

CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA ESTERA

La valuta funzionale e di presentazione adottata da Landi Renzo S.p.A. è l'Euro (€). Come previsto dallo IAS 21, le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Le poste non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Le differenze di cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al Conto Economico.

RISULTATO PER AZIONE

La Società determina il risultato per azione in base allo IAS 33 - Utile per azione.

(a) Risultato per azione – base

Il risultato per azione – base è calcolato dividendo il risultato di pertinenza degli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. (b) Risultato per azione – diluito

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato di pertinenza degli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato di pertinenza degli azionisti della Società è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.

INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI

In accordo con quanto disposto dal Principio Contabile IFRS 7, sono fornite le informazioni integrative sugli strumenti finanziari al fine di valutare:

  • l'impatto degli strumenti finanziari sulla Situazione Patrimoniale Finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari dell'impresa;
  • la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali l'impresa è esposta, nonché le metodologie con cui tali rischi vengono gestiti.

CLASSI DI STRUMENTI FINANZIARI

I seguenti elementi sono contabilizzati conformemente ai principi contabili relativi agli strumenti finanziari.

(Migliaia di Euro) 31 Dicembre 2019 Attività dello Stato Patrimoniale Costo ammortizzato Fair value contabilizzato in OCI Fair value contabilizzato a conto economico Hedge accounting Totale Altre attività finanziarie non correnti 411 411 Altre attività non correnti 3.420 3.420 Crediti verso clienti 21.097 21.097 Crediti verso controllate 13.911 13.911 Altri crediti e attività correnti 4.341 4.341 Altre attività finanziarie correnti 2.801 2.801

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11.713 11.713
Totale 57.694 0 0 0 57.694
Passività dello Stato Patrimoniale Costo
ammortizzato
Fair value
contabilizzato
in OCI
Fair value
contabilizzato
a conto
economico
Hedge
accounting
Totale
Debiti verso banche non correnti 47.430 47.430
Passivtià non correnti per diritti d'uso 3.951 3.951
Passività per strumenti finanziari deritvati 0 30 30
Altre passività finanziarie non correnti 2.150 2.150
Debiti verso le banche correnti 26.150 26.150
Passività correnti per diritti d'uso 1.669 1.669
Altre passività finanziarie correnti 210 210
Totale 81.560 0 0 30 81.590

(Migliaia di Euro)

31 Dicembre 2020
Attività dello Stato Patrimoniale Costo
ammortizzato
Fair value
contabilizzato
in OCI
Fair value
contabilizzato
a conto
economico
Hedge
accounting
Totale
Altre attività finanziarie non correnti 911 911
Altre attività non correnti 2.850 2.850
Crediti verso clienti 27.248 27.248
Crediti verso controllate 16.368 16.368
Altri crediti e attività correnti 5.082 5.082
Altre attività finanziarie correnti 2.801 2.801
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10.626 10.626
Totale 65.886 0 0 0 65.886
Passività dello Stato Patrimoniale Costo
ammortizzato
Fair value
contabilizzato
in OCI
Fair value
contabilizzato
a conto
economico
Hedge
accounting
Totale
Debiti verso banche non correnti 64.790 64.790
Passivtià non correnti per diritti d'uso 2.702 2.702
Passività per strumenti finanziari deritvati 0 458 458
Debiti verso le banche correnti 22.771 22.771
Passività correnti per diritti d'uso 1.770 1.770
Altre passività finanziarie correnti 210 210
Totale 92.243 0 0 458 92.701

La predisposizione di un bilancio in accordo con gli IFRS richiede l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione Patrimoniale Finanziaria, il Conto Economico ed il Rendiconto Finanziario, nonché l'informativa fornita.

Si segnala che la situazione causata dall'attuale scenario economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio:

  • Valutazione delle attività immobilizzate;
  • Recuperabilità dei costi di sviluppo;
  • Valutazione delle attività fiscali differite;
  • Valutazione dei fondi per rischi su crediti ed obsolescenza magazzino;
  • Valutazione dei benefici ai dipendenti;
  • Valutazione dei fondi per rischi e oneri.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a Conto Economico.

Per l'indicazione dei valori economici di tali stime rinviamo ai relativi punti della presente nota illustrativa. Gli amministratori hanno inoltre valutato l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato, concludendo che tale presupposto è adeguato in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale.

PRINCIPI CONTABILI PIÙ SIGNIFICATIVI CHE RICHIEDONO UN MAGGIOR GRADO DI SOGGETTIVITÀ

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili più significativi che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari della Società.

Valutazione dei crediti

I crediti verso clienti risultano rettificati del relativo fondo di svalutazione per tener conto del loro effettivo valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni effettuate richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici.

Il prolungamento dell'attuale situazione economica e finanziaria e il suo eventuale peggioramento potrebbero comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto a quanto già preso prudentemente in considerazione nella quantificazione delle svalutazioni iscritte in bilancio.

Valutazione dell'avviamento e delle attività immateriali in corso

In accordo con i principi contabili applicati dalla Società, l'avviamento e le attività immateriali in corso sono sottoposti a verifica annuale (impairment test) al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore degli stessi, che va rilevata tramite una svalutazione, quando il valore netto contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa alla quale gli stessi sono allocati risulti superiore al suo valore recuperabile (definito come il maggior valore tra il valore d'uso ed il fair value della stessa). La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della Società, e dalle prospettive del mercato di riferimento anche alla luce dei trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

Fondi rischi

L'identificazione della sussistenza o meno di un'obbligazione corrente (legale o implicita) è in alcune circostanze di non facile determinazione. Gli amministratori valutano tali fenomeni di caso in caso, congiuntamente alla stima dell'ammontare delle risorse economiche richieste per l'adempimento dell'obbligazione. Quando gli amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcun accantonamento in bilancio.

Piani a benefici definiti

La Società riconosce a parte del personale dipendente i piani a benefici definiti. Il management, avvalendosi di periti e attuari, utilizza diverse assunzioni statistiche e fattori valutativi per il calcolo degli oneri e del valore attuale delle passività e delle attività relative a tali piani. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, il rendimento atteso delle attività a servizio del piano, i tassi dei futuri incrementi retributivi, l'andamento demografico, il tasso di inflazione e la previsione dei costi per assistenza medica. Inoltre, anche gli attuari consulenti utilizzano fattori soggettivi, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni.

Piani basati su azioni

La Società riconosce all'Amministratore Delegato nonché ad altri manager un piano di compensi denominato "Piano di Performance Shares 2019-2021" avente ad oggetto l'assegnazione gratuita del diritto di ricevere azioni ordinarie Landi Renzo S.p.A in base al livello di raggiungimento di determinati obiettivi di performance. Il management, avvalendosi di periti e attuari, utilizza diverse assunzioni statistiche e fattori valutativi per il calcolo degli oneri e del valore attuale delle passività e delle attività relative a tali piani.

Fondo garanzia prodotti

In conseguenza della vendita dei prodotti, la Società accantona dei fondi relativi ai costi stimati come probabili da sostenere per far fronte all'obbligazione connessa alla garanzia tecnica fornita per i prodotti stessi. Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa natura, frequenza e costo medio degli interventi eseguiti in garanzia e sulla base di specifici contenuti contrattuali.

La Società lavora costantemente per migliorare la qualità dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.

Passività potenziali

La Società è soggetta a cause legali riguardanti alcune controversie che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi Stati. Stanti le incertezze inerenti tali vertenze, è difficile effettuare previsioni certe circa l'esborso finanziario che ne deriverà, né i tempi con i quali esso si manifesterà. Le cause e i contenziosi contro la Società derivano principalmente da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, tenuto conto dei fatti e delle circostanze inerenti a ciascuna controversia e delle differenti normative applicabili. Al fine di valutare correttamente e prudentemente i rischi derivanti da passività potenziali di natura legale, il management ottiene periodicamente informazioni circa il loro stato dai propri consulenti legali. La Società accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e purché l'ammontare delle perdite che ne deriveranno possa essere ragionevolmente stimato.

Valutazione delle rimanenze finali

Le rimanenze finali di prodotti che presentano caratteristiche di obsolescenza o di lento rigiro sono periodicamente sottoposte a verifiche in ordine alla loro corretta valutazione e sono svalutate quando il valore recuperabile delle stesse risulta inferiore al valore contabile. Le svalutazioni effettuate si basano, principalmente, su assunzioni e stime del management derivanti dall'esperienza dello stesso e dai risultati storici conseguiti, nonché sulle previsioni di utilizzo/vendita delle giacenze in essere.

Valutazione delle imposte anticipate

La valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito imponibile attese negli esercizi futuri e delle aliquote fiscali previste in essere alla data di atteso realizzo delle differenze temporanee, in quanto ritenute applicabili anche in futuro. La valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare, quindi, effetti significativi sulla valutazione delle attività fiscali differite.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

La Società intrattiene rapporti con parti correlate a condizioni contrattuali ritenute condizioni normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati e ricevuti.

D) ANALISI DEI RISCHI

In accordo con quanto richiesto dal Principio Contabile IFRS 7, è di seguito fornita l'analisi con riguardo alla natura e all'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali la Società è esposta, nonché le metodologie con cui tali rischi vengono gestiti.

I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di Top Management della Società al fine di creare i presupposti per la loro copertura, assicurazione e valutazione del rischio residuale.

Rischio di tasso di interesse

La Società è esposta al rischio di tasso di interesse associato sia alla disponibilità di cassa sia ai finanziamenti a medio lungo termine. L'esposizione è riferibile principalmente all'Area Euro. Per quanto riguarda l'esposizione al rischio di volatilità dei tassi di interesse si segnala che l'indebitamento finanziario verso le banche è regolato prevalentemente da tassi di interesse variabili.

Al fine di ridurre parzialmente i rischi connessi alla fluttuazione del tasso di interesse, la Società ha sottoscritto contratti finanziari derivati (IRS) volti a coprire:

  • il 70% delle principali linee di credito del finanziamento in pool sottoscritto a giugno 2019;
  • per una durata di 3 anni, il 100% della linea di credito del nuovo finanziamento di Euro 21 milioni sottoscritto nel mese di luglio 2020 e supportato da garanzia SACE al 90%, che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento.

I rischi di tasso di interesse sono stati misurati attraverso la sensitivity analysis e sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazione del tasso di interesse Euribor sul bilancio al 31 dicembre 2020 con particolare riferimento alle disponibilità di cassa ed ai finanziamenti. La variazione in aumento di 50 basis point sull'Euribor, a parità di tutte le altre variabili, avrebbe prodotto per la Società un incremento degli oneri finanziari di Euro 195 migliaia a fronte di un incremento dei proventi finanziari pari ad Euro 67 migliaia.

Rischio di cambio

La Società commercializza parte della propria produzione e, seppur in misura assai ridotta, acquista alcuni componenti anche in Paesi che non aderiscono all'area Euro.

In relazione al rischio di cambio, si segnala che l'ammontare dei saldi contabili espressi in valuta diversa dall'Euro è da ritenersi non significativo rispetto al totale dei ricavi della Società, pertanto, non viene fornita l'analisi di sensitività richiesta dall'IFRS 7 in quanto non significativa. La Società non ha sottoscritto strumenti a copertura della variabilità dei cambi e, in accordo con quella che è stata la politica della società stessa, fino a questo momento, non vengono sottoscritti strumenti finanziari derivati ai soli fini di negoziazione. Pertanto la Società rimane esposta al rischio di cambio sui saldi delle attività e passività in valuta a fine anno.

Rischio di prezzo

La Società effettua acquisti e vendite a livello internazionale ed è pertanto esposto al normale rischio di oscillazione prezzi tipici del settore.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva principalmente dai crediti commerciali, dalle altre attività finanziarie e dalle garanzie, eventualmente, prestate dalla Società.

Crediti commerciali ed altri crediti

La Società tratta abitualmente con clienti noti ed affidabili. È politica della Società sottoporre i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Detta verifica comprende anche valutazioni esterne quando disponibili. Per ciascun cliente vengono stabiliti dei limiti di vendita, rappresentativi della linea di credito massima, oltre la quale è richiesta l'approvazione della direzione. I limiti di credito vengono rivisti periodicamente e i clienti che non soddisfano le condizioni di affidabilità creditizia stabiliti dalla Società possono effettuare acquisti solo con pagamento anticipato. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato a cadenza quindicinale nel corso dell'esercizio, allo scopo di minimizzare l'esposizione al rischio di perdite. Infine, per quanto riguarda i clienti nuovi e non operanti in Paesi appartenenti all'Unione Europea, è generalmente utilizzata, ove possibile, la lettera di credito a garanzia del buon fine degli incassi.

La Società effettua cessioni di crediti di tipo pro-soluto.

La Società accantona un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle perdite sui crediti commerciali e sugli altri crediti, le cui componenti principali sono le svalutazioni individuali di esposizioni significative.

Operando sul canale OEM, la Società ha rapporti con clienti di significativa entità.

Altre attività finanziarie

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie della Società, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Garanzie

Le politiche della Società prevedono, in caso di necessità, il rilascio di garanzie finanziarie a favore delle società controllate e collegate.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che la Società abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie.

A fronte del continuo e netto miglioramento delle performance economiche e finanziarie della Società e delle favorevoli condizioni dei mercati finanziari in termini di costo del denaro, nel mese di giugno 2019 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con un pool di tre primarie banche (BPM - mandated lead arranger e bookrunner, Intesa Sanpaolo e Unicredit) un finanziamento di durata quinquennale per un importo complessivo di Euro 65 milioni, a condizioni economiche più favorevoli, che ha consentito di estinguere l'indebitamento finanziario della Società derivante dall'Accordo di Ottimizzazione sottoscritto nel marzo 2017 ed il Prestito Obbligazionario "LANDI RENZO 6,10% 2015-2022" codice ISIN IT0005107237. Tale operazione, oltra a ridurre gli oneri finanziari ed a migliorare il profilo di indebitamento della Società, ha permesso di consolidare la situazione finanziaria e di liquidità.

La pandemia Covid-19 ha però avuto, ed ha tuttora, importanti effetti sia sui volumi che sui risultati economici e finanziari di molte società, soprattutto nel mercato dei beni durevoli. A seguito del derivante contesto macro-economico, contraddistinto da una importante incertezza sui flussi di cassa, il management ha posto sin da subito estrema attenzione sulla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di medio periodo e alle opzioni di finanziamento proposte dal Governo a supporto delle aziende. In tale ottica Landi Renzo S.p.A., oltre ad aver sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, ha intrapreso contatti con i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Liquidità. In data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con tale pool un nuovo finanziamento per nominali Euro 21 milioni supportato da garanzia SACE al 90% che prevede una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento.

I suddetti contratti di finanziamento prevedendo covenants finanziari. Tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

Per ogni altra informazione sull'analisi dei fattori di rischio ai sensi dell'art. 154-ter TUF si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

Gerarchia del fair value

Gli strumenti finanziari valutati al fair value sono classificati in una gerarchia di tre livelli sulla base delle modalità di determinazione del fair value stesso, ovvero con riferimento ai fattori utilizzati nel processo di determinazione del valore:

  • livello 1, strumenti finanziari il cui fair value è determinato sulla base di un prezzo quotato in un mercato attivo;
  • livello 2, strumenti finanziari il cui fair value è determinato mediante tecniche di valutazione che utilizzano parametri osservabili direttamente o indirettamente sul mercato. Sono classificati in questa categoria gli strumenti valutati sulla base di curve forward di mercato e i contratti differenziali a breve termine;
  • livello 3, strumenti finanziari il cui fair value è determinato con tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato, ovvero facendo esclusivamente ricorso a stime interne.

E) NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI

1. INFORMATIVA DI SETTORE

Si rimanda, così come previsto dallo IFRS 8, all'analisi svolta nel bilancio consolidato.

ATTIVITA' NON CORRENTI

2. TERRENI, IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE ATTREZZATURE

Si fornisce di seguito il dettaglio dei movimenti delle immobilizzazioni materiali intervenuti nel corso dell'esercizio 2019:

(Migliaia di Euro)
Valore Netto 31/12/2018 Acquisizioni (Alienazioni) Quote
ammortamento
Altri
movimenti
31/12/2019
Terreni e fabbricati 299 167 0 -185 0 281
Impianti e macchinari 5.165 481 0 -1.125 174 4.695
Attrezzatura industriale e
commerciale
2.349 968 -285 -1.129 1.001 2.904
Altri beni materiali 1.099 197 -276 -378 93 735
Immobilizzazioni in corso e
acconti
760 874 0 0 -1.268 366
Totale 9.672 2.687 -561 -2.817 0 8.981

Si fornisce di seguito il dettaglio dei movimenti delle immobilizzazioni materiali intervenuti nel corso dell'esercizio 2020:

(Migliaia di Euro)
Valore Netto 31/12/2019 Fusione
Lovato
Acquisizioni (Alienazioni) Quote
ammortamento
Altri
movimenti
31/12/2020
Terreni e fabbricati 281 99 29 0 -229 0 180
Impianti e macchinari 4.695 300 432 -30 -1.255 61 4.203
Attrezzatura industriale e
commerciale
2.904 300 2.771 -400 -1.457 1.469 5.587
Altri beni materiali 735 29 42 0 -329 0 477
Immobilizzazioni in corso e
acconti
366 0 2.188 0 0 -1.530 1.024
Totale 8.981 728 5.462 -430 -3.270 0 11.471

Le immobilizzazioni materiali evidenziano complessivamente un incremento di Euro 2.490 migliaia, passando da Euro 8.981 migliaia al 31 dicembre 2019 a Euro 11.471 migliaia al 31 dicembre 2020.

Nella colonna "Fusione Lovato" vengono inclusi, per Euro 728 migliaia, gli effetti derivanti dalla menzionata operazione di fusione per incorporazione di Lovato Gas S.p.A., valori confluiti nel bilancio dell'incorporante dal 1 gennaio 2020.

La categoria attrezzature industriali e commerciali, pari ad Euro 5.587 migliaia al 31 dicembre 2020 rispetto ad Euro 2.904 migliaia al 31 dicembre 2019, si incrementa a seguito dei cospicui investimenti sostenuti dalla Società sia in nuovi stampi che per l'acquisto di nuovi banchi collaudo e linee di assemblaggio, necessarie per far fronte ai crescenti ordinativi di un primario cliente OEM, oltre che per la produzione per lo stesso di nuove linee di prodotto. La Società, nonostante i significativi effetti derivanti dalla pandemia, ha continuato ad investire al fine di essere pronto a far fronte alle crescenti opportunità del mercato.

I decrementi dell'esercizio, pari a complessivi Euro 430 migliaia, sono principalmente relativi ad attrezzature realizzate da parte della Società per conto di un primario cliente OEM. Le cessioni del periodo non hanno generato impatti significativi sul conto economico.

La voce Immobilizzazioni in corso e acconti, pari ad Euro 1.024 migliaia al 31 dicembre 2020 (Euro 366 migliaia al 31 dicembre 2019), include principalmente gli avanzamenti lavoro per investimenti effettuati dalla Società in nuovi banchi di lavoro necessari a far fronte alla richiesta di incremento di produzione richiesta da un primario cliente OEM. Tali investimenti sono attualmente in fase di completamento e si prevede il loro impiego nel processo produttivo nel corso dei prossimi mesi.

Nella colonna "Altri movimenti" sono incluse le contabilizzazioni alle rispettive categorie delle immobilizzazioni già in corso al 31 dicembre 2019 ed ultimate nell'esercizio.

3. COSTI DI SVILUPPO

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti dei costi di sviluppo intervenuti nel corso dell'esercizio 2019:

(Migliaia di Euro)
Costi di
sviluppo
31/12/2018 Acquisizioni (Ammortamenti) Altri Movimenti 31/12/2019
Costi di sviluppo 6.772 4.677 -3.434 8.015

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti dei costi di sviluppo intervenuti nel corso dell'esercizio 2020:

(Migliaia di Euro)
31/12/2019 Fusione Lovato Acquisizioni (Ammortamenti) Altri Movimenti 31/12/2020
Costi di sviluppo 8.015 213 5.376 -4.098 0 9.506

I costi di sviluppo, pari a Euro 9.506 migliaia (Euro 8.015 migliaia al 31 dicembre 2019), includono i costi sostenuti dalla Società, relativi sia al personale interno sia a costi per servizi resi da terzi, per progetti aventi i requisiti richiesti dallo IAS 38 per essere capitalizzati.

I costi capitalizzati nel 2020 risultano pari a complessivi Euro 5.376 migliaia (Euro 4.677 migliaia al 31 dicembre 2019), in incremento rispetto all'esercizio precedente a seguito del progressivo aumento degli investimenti della Società in risorse ad elevata specializzazione destinate a supportare la crescente attività in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni, tra cui in particolare il nuovo team ubicato presso il centro di ricerca di Torino, inaugurato a fine 2019, che costituirà il centro di eccellenza per lo sviluppo di componenti e sistemi meccatronici della Società per il mercato Heavy-Duty. Grazie alla vocazione tecnologica ed innovativa della Società, il nostro team ricerca e sviluppo, mediante sistemi di smart working e software di simulazione basati sui modelli previsionali sviluppati internamente, ha potuto proseguire anche durante il periodo di lockdown le proprie attività di sviluppo di nuovi prodotti, sia per il canale OEM che per quello After Market, ed è pronto a proseguire le proprie attività indipendentemente dalle misure restrittive che saranno imposte dal Governo per il contenimento dei contagi.

In particolare, nel 2020 le attività di Ricerca e Sviluppo hanno visto il proseguimento di progetti iniziati nel corso dell'anno precedente nonché l'avvio di nuove iniziative, in particolare:

  • sviluppo di sistemi e componenti per la fornitura di primo impianto a case automobilistiche leader nella mobilità sostenibile a gas. In particolare, si sono finalizzati gli sviluppi di componenti elettronici e meccanici per il lancio produttivo delle prime vetture omologate secondo lo standard emissioni Euro6d-Full. Il progetto è stato condotto con la finalità di ottimizzazione complessiva del prodotto, sia in termini di prestazioni che di semplicità;
  • ridefinizione e validazione di un regolatore di pressione (NG2 HD) destinato ai veicoli pesanti Heavy-Duty, il cui lancio in produzione è previsto per la seconda metà del 2021;
  • sviluppo di un regolatore LNG e relativa campagna invernale di test presso un primario cliente asiatico finalizzata alla verifica prestazionale sul campo degli elementi innovativi di prodotto;
  • Re-design e validazione in laboratorio della nuova famiglia di iniettori ad alta pressione e portata per applicazioni su veicoli Heavy-Duty;
  • sviluppo e test sul campo del collettore integrato per applicazioni fuel-cell destinato ad Hydrogenics, uno dei leader mondiali del settore della mobilità ad idrogeno;
  • sviluppo per il mondo della propulsione idrogeno di un regolatore ad alta pressione e di un sistema intelligente di dosaggio, con la finalità di introdurre una nuova modalità di gestione dell'immissione dell'idrogeno nella fuel-cell;
  • sviluppo e messa in produzione di un regolatore di pressione metano per applicazioni su autovetture con concetti di progettazione e industrializzazione innovativi;
  • sviluppo di una nuova centralina di conversione per autovetture dotato di sistemi di iniezione indiretta ed avvio di un progetto per lo sviluppo di nuovo sistema di gestione di iniezione diretta.

Nuove attività su progetti di sviluppo sono state avviate nel corso dei primi mesi dell'esercizio 2021 e si prevede proseguiranno per tutto l'esercizio in corso.

Le analisi della recuperabilità dei valori iscritti a fronte delle attività di sviluppo, che la Società attribuisce a specifici progetti, effettuate mediante confronto tra i margini attesi dalle vendite dei prodotti a cui i sopracitati costi afferiscono, ed i relativi valori netti contabili alla data del 31 dicembre 2020, non hanno evidenziato perdite durevoli di valore.

4. AVVIAMENTO

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti dell'avviamento intervenuti nel corso dell'esercizio 2020:

(Migliaia di Euro)
Avviamento Valore netto al
31/12/2019
Fusione Lovato Acquisizioni (Ammortamenti) Valore netto al
31/12/2020
Avviamento 2.373 27.721 0 0 30.094
Totale 2.373 27.721 0 0 30.094

La voce Avviamento, pari ad Euro 30.094 migliaia al 31 dicembre 2020 (Euro 2.373 migliaia al 31 dicembre 2019), è integralmente attribuibile alla CGU "Automotive" e si incrementa per Euro 27.721 a seguito della fusione per incorporazione della società controllata Lovato Gas S.p.A., avvenuta nel corso dell'esercizio 2020; tale valore è stato iscritto nel bilancio separato della Società in virtù dell'applicazione del principio di continuità dei valori, che nel caso specifico di fusione di società interamente partecipata, dà rilevanza alla preesistenza di un rapporto di controllo ed al costo, e relativa purchase price allocation, risultanti dal bilancio consolidato del Gruppo.

Il valore recuperabile dell'avviamento è stato definito rispetto al valore d'uso, inteso come il valore attuale netto dei flussi di cassa operativi, opportunamente attualizzati secondo il metodo DCF – Discounted Cash Flow. Come ampiamente illustrato anche nei bilanci degli esercizi precedenti, l'avviamento risulta allocato alla unica CGU identificata e corrispondente alla CGU "Automotive".

Per effetto della particolare situazione di incertezza che la pandemia Covid-19 continua a riverberare sul contesto macroeconomico internazionale e della conseguente difficoltà nel predisporre piani aziendali aggiornati e affidabili, in uno scenario in continua evoluzione, il test è stato condotto utilizzando il Piano Strategico per gli anni 2020-2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2020 ed opportunamente rettificato per tenere in considerazione i possibili effetti di tale evento straordinario sui risultati 2021 e seguenti. In particolare, i valori previsionali per l'esercizio 2021 incorporano i dati di budget 2021 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021, mentre per l'esercizio successivo (2022) sono stati applicati correttivi che tengono conto sia dei tempi stimati di ripresa dell'economia italiana ed internazionale che dei benefici attesi a fronte delle iniziative di contenimento dei costi intraprese dal management al fine di mitigare gli effetti negativi della pandemia sui risultati della Società.

Ai fini del suddetto impairment test è stato inoltre stimato un valore terminale per riflettere il valore dell'avviamento oltre il periodo esplicito in ipotesi di continuità aziendale. Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività, quindi non includono flussi finanziari connessi ad eventuali interventi di natura straordinaria.

Il tasso di attualizzazione è stato calcolato come costo medio ponderato del capitale ("W.A.C.C."), al netto delle imposte, determinato quale media ponderata tra il costo del capitale proprio, calcolato sulla base della metodologia CAPM (Capital Asset Pricing Model), ed il costo del debito. Il tasso, come prescritto dallo IAS 36, è stato determinato con riferimento alla rischiosità operativa del settore e alla struttura finanziaria di un campione di società quotate comparabili per profilo di rischio e settore di attività.

Ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione sono stati tenuti in considerazione i seguenti aspetti:

nella determinazione del tasso di attualizzazione è stato seguito l'approccio che considera il rischio paese implicito nel tasso risk free;

  • l tasso risk-free, pari a 0,89%, è stato determinato prendendo a riferimento il dato medio del rendimento dei titoli di stato governativi statunitensi con scadenza a 10 anni;
  • il parametro Beta unlevered e la struttura finanziaria target di mercato, utilizzata ai fini del releveraging di tale parametro, sono stati individuati sulla base di un panel rappresentativo di società comparabili.

Sulla base dei parametri di cui sopra, il costo medio ponderato del capitale (W.A.C.C.) relativo alla CGU Automotive, risulta dunque pari al 10,27% (9,92% al 31 dicembre 2019). Il tasso di crescita "g" è invece pari al 3,08% (3,78% al 31 dicembre 2019).

Tale test, che è stato predisposto con l'ausilio di un consulente esterno incaricato, ed i cui risultati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 12 marzo 2021, non ha evidenziato perdite di valore.

Di seguito si riepilogano le principali "sensitivity analysis" svolte, al fine di fornire specifiche indicazioni in merito alle variazioni delle assunzioni di base che rendono il valore recuperabile pari al loro valore contabile. Sulla base delle informazioni disponibili alla data attuale, tali variazioni appaiono peraltro irrealistiche.

(Milioni di Euro)
Società controllata Eccedenza del
valore
recuperabile
rispetto al valore
contabile
EBITDA Tasso di sconto al
lordo delle
imposte %
CGU Automotive 106,4 23,0 16,83%

Il valore della capitalizzazione di borsa al 31 dicembre 2020 di Landi Renzo S.p.A. ammonta a Euro 92 milioni, e risulta significativamente superiore al valore del patrimonio netto consolidato di Landi Renzo S.p.A. alla medesima data. La diffusione nel corso del primo semestre 2020 della pandemia Covid-19 in Italia e all'estero ha avuto un impatto molto rilevante sui mercati finanziari, con un conseguente calo delle valutazioni di borsa. Il titolo Landi Renzo, come molti altri del titoli del settore Automotive, è stato particolarmente colpito da tale situazione toccando i suoi minimi nel corso del periodo di lockdown di marzo/aprile 2020 con una capitalizzazione di circa Euro 41,4 milioni. L'attenuarsi degli effetti della pandemia ed il crescente e forte interesse degli investitori in tecnologie eco-friendly come la gas mobility, ed in particolare sulla mobilità ad idrogeno, hanno consentito al titolo una significativa e costante crescita tuttora in corso. Al 15 marzo 2021 la capitalizzazione di borsa della Società è pari ad Euro 127,7 milioni.

5. ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle altre attività immateriali a vita definita intervenuti nel corso dell'esercizio 2019:

(Migliaia di Euro)
Altre attività immateriali a vita
definita
31/12/2018 Acquisizioni (Ammortamenti) Altri movimenti 31/12/2019
Diritti di brevetto e di utilizzazione
opere dell'ingegno
296 390 -278 -8 400
Concessioni e marchi 5.587 19 -655 8 4.959
Totale 5.883 409 -933 0 5.359

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle altre attività immateriali a vita definita intervenuti nel corso dell'esercizio 2020:

(Migliaia di Euro)
Altre attività immateriali a
vita definita
31/12/2019 Fusione
Lovato
Acquisizioni (Ammortamenti) Altri
movimenti
31/12/2020
Diritti di brevetto e di
utilizzazione opere
dell'ingegno
400 19 248 -299 -7 361
Concessioni e marchi 4.959 6.344 62 -1.554 7 9.818
Totale 5.359 6.363 310 -1.853 0 10.179

Le altre attività immateriali a vita definita passano da Euro 5.359 migliaia al 31 dicembre 2019 ad Euro 10.179 migliaia al 31 dicembre 2020, ed includono:

  • le licenze relative ad applicativi specifici e software di supporto all'attività di ricerca e sviluppo, nonché acquisizione di licenze di programmi applicativi gestionali;
  • il valore netto dei marchi di proprietà, oltre ad altri marchi minori, il valore del marchio Lovato (per Euro 5.373 migliaia) acquisito nel bilancio d'esercizio di Landi Renzo S.p.A per effetto della fusione per incorporazione della società controllata Lovato Gas S.p.A., avvenuta nel corso dell'esercizio 2020, ed il valore del marchio AEB (per Euro 4.208 migliaia). Tali marchi risultano attualmente in uso e sono iscritti nel bilancio in base a valutazione al fair value al momento dell'acquisto sulla base di perizie effettuate da professionisti indipendenti, al netto degli ammortamenti cumulati. Tali valori sono ammortizzati in 18 anni, periodo ritenuto rappresentativo della vita utile dei marchi. I sopracitati marchi sono attualmente in uso ed alla data di redazione del presente bilancio non sono emersi indicatori tali da pregiudicare la recuperabilità dei sopracitati valori di iscrizione nel presente bilancio.

L'incremento del periodo, pari ad Euro 310 migliaia, è principalmente riconducibile all'acquisto di nuove licenze software.

Nel corso dell'esercizio non sono emersi eventi o circostanze che indichino possibili perdite di valore con riferimento alle altre immobilizzazioni immateriali sopra menzionate.

6. ATTIVITA' PER DIRITTI D'USO

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle attività per diritto d'uso intervenuti nel corso dell'esercizio 2019:

(Migliaia di Euro)
Attività per
diritti d'uso
Valore netto al
31/12/2018
FTA IFRS 16 Incrementi Quote
ammortamento
Altri movimenti Valore netto al
31/12/2019
Fabbricati 0 3.353 4.103 -1.517 -1.149 4.790
Autovetture 0 369 592 -253 0 708
Totale 0 3.722 4.695 -1.769 -1.149 5.498

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle attività per diritto d'uso intervenuti nel corso dell'esercizio 2020:

(Migliaia di Euro)
Valore netto
al 31/12/2019
Fusione
Lovato
Incrementi decrementi Quote
ammortamento
Altri
movimenti
Valore netto al
31/12/2020
Fabbricati 4.790 366 159 0 -1.521 0 3.794
Autovetture 708 99 80 -30 -313 0 544
Totale 5.498 465 239 -30 -1.834 0 4.338

Le attività per diritto d'uso passano da Euro 5.498 migliaia al 31 dicembre 2019 ad Euro 4.338 migliaia al 31 dicembre 2020.

Nella colonna "Fusione Lovato" vengono inclusi, per Euro 465 migliaia, gli effetti derivanti dalla menzionata operazione di fusione per incorporazione di Lovato Gas S.p.A., valori confluiti nel bilancio dell'incorporante dal 1 gennaio 2020 e principalmente relativi alla locazione dello stabilimento di Vicenza.

Gli incrementi dell'esercizio, pari ad Euro 239 migliaia, sono principalmente riconducibili alla sottoscrizione di nuovi contratti di affitto per veicoli aziendali e per il nuovo ufficio di Torino, sede del nuovo centro di eccellenza del Gruppo Landi Renzo nella ricerca per prodotti per veicoli Heavy-Duty.

Nel corso dell'esercizio i contratti di locazione sugli immobili non sono stati oggetto di rinegoziazione, conseguentemente non è stato necessario effettuare adeguamenti alle attività per diritti d'uso iscritte a bilancio.

7. PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Partecipazioni in imprese
controllate
31/12/2019 Fusione
Lovato
Incrementi Decrementi Perdite di
valore
31/12/2020
Partecipazioni 54.272 -48.680 500 -5 -1.898 4.189

La movimentazione delle partecipazioni intervenuta nell'esercizio è la seguente:

Migliaia di Euro Valore
iniziale
Fusione
Lovato
Increme
nti
Decreme
nti
Perdit
e di
valor
e
Valore
finale
Partecipazio
ne
LR Industria e Comercio Ltda 1.709 -1.398 311 99,99%
Landi International B.V. 18 18 100,00%
Beijing Landi Renzo Autogas System
Co. Ltd
2.057 2.057 100,00%
L.R. Pak (Pvt) Limited 0 0 70,00%
Landi Renzo Pars Private Joint Stock
Company
1.263 500 -500 1.263 99,99%
Lovato Gas S.p.A 48.680 -48.680 0 100,00%
Landi Renzo Ro Srl. 5 5 100,00%
Landi Renzo VE C.A. 0 0 100,00%
Landi Renzo USA 0 0 100,00%
AEB America S.r.l. 535 535 96,00%
Lovato do Brasil Ind Com 0 0 100,00%
Officine Lovato Private Ltd 0 0 74,00%
Landi Renzo Argentina Srl 5 -5 0 100,00%
Totale partecipazioni 54.272 -48.680 500 -5 -1.898 4.189

Nel corso dell'esercizio si sono verificate le seguenti variazioni:

  • fusione per incorporazione di Lovato Gas S.p.A. in Landi Renzo S.p.A. con validità contabili e fiscali dal 1 gennaio 2020;
  • rinuncia al credito vantato verso la controllata Landi Renzo Pars Private Joint Stock Company per Euro 500 migliaia, di cui Euro 400 migliaia relativi a crediti commerciali ed Euro 100 migliaia a finanziamenti intercompany, volto a ricapitalizzare la società iraniana, ammontare portato a diretto incremento del valore della partecipazione e successivamente svalutata per pari importo;
  • svalutazione della partecipazione Landi Renzo Industria e Comercio Ltda per Euro 1.398 migliaia a seguito degli effetti negativi che la pandemia Covid-19 ha avuto nel corso dell'esercizio sull'economica ed in particolare sulla relativa valuta, svalutatasi di circa il 41% rispetto all'Euro;
  • liquidazione nel corso dell'esercizio della società inoperativa Landi Renzo Argentina.

8. PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE E JOINT VENTURES

(Migliaia di Euro)
Partecipazioni in imprese collegate
e Joint Ventures
31/12/2019 Incrementi Decrementi Valutazione a
Patrimonio netto
31/12/2020
SAFE&CEC S.r.l. 22.878 -1.111 21.767
EFI Avtosanoat - Landi Renzo LLC 97 97
Krishna Landi Renzo India Private Ltd 652 90 742
Totale 23.627 0 0 -1.021 22.606

La voce è così composta:

In particolare:

  • la partecipazione detenuta nella joint venture Krishna Landi Renzo Prv Ltd è stata oggetto di rivalutazione per Euro 90 migliaia, a fronte dei positivi risultati del periodo;
  • la partecipazione detenuta nella joint venture SAFE&CEC S.r.l. è stata oggetto di svalutazione per Euro 1.111 migliaia, di cui Euro 101 migliaia imputate a conto economico, in quanto relative alla quote di pertinenza del gruppo della perdita del periodo, ed Euro 1.010 migliaia imputate a conto economico complessivo, essendo relative a variazioni contabilizzate direttamente a patrimonio netto dalla joint venture.

La partecipazione nella joint venture EFI Avtosanoat Landi Renzo LLC ubicata in Uzbekistan (Euro 97 migliaia) è valutata al costo rettificato per perdite durevoli di valore.

Si precisa inoltre che al fine di effettuare la valutazione al patrimonio netto della partecipazione detenuta in SAFE&CEC S.r.l. e al fine di verificare l'esistenza di eventuali indicatori di impairment, gli amministratori di Landi Renzo S.p.A. hanno richiesto ed ottenuto da parte degli amministratori della società collegata l'impairment test al 31 dicembre 2020 predisposto dal management della joint venture con il supporto di un consulente esterno incaricato, dal quale non emergono indicatori di impairment sulla partecipazione in SAFE&CEC S.r.l..

Si riportano di seguito i dati economici e patrimoniali consolidati al 31 dicembre 2020 del gruppo facente capo a SAFE&CEC S.r.l..

Totale attività non correnti 50.487
Altre attività finanziarie non correnti 868
Imposte anticipate 1.030
Attività per diritti d'uso 6.406
Immobilizzazioni materiali e immateriali 42.183
ATTIVITA' SAFE & CEC S.r.l.
(Migliaia di Euro)

Crediti verso clienti 15.633
Rimanenze e Lavori in corso su ordinazione 26.887
Altre attività correnti 3.165
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.793
Totale attività correnti 48.507
TOTALE ATTIVITA' 98.994
(Migliaia di Euro)
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' SAFE & CEC S.r.l.
Patrimonio netto 42.681
Passività finanziarie non correnti 839
Passività non correnti per diritti d'uso 6.301
Fondi per rischi ed oneri e Piani a benefici definiti per i dipendenti 1.227
Passività fiscali differite 2.113
Totale passività non correnti 10.530
Debito verso banche correnti 8.939
Passività finanziarie correnti 2.806
Passività correnti per diritti d'uso 705
Debiti verso fornitori 22.608
Altre passività correnti 10.725
Totale passività correnti 45.782
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 98.994
(Migliaia di Euro)
CONTO ECONOMICO SAFE & CEC S.r.l.
Valore della produzione 77.930
Altri ricavi 1.528
Costi operativi -75.781
Margine operativo lordo -3.677
Ammortamenti -2.225
Margine operativo netto 1.452
Oneri finanziari netti -763
Utili (Perdite) su cambi -221
Utili (Perdite) da partecipazioni -212
Utile (Perdita) prima delle imposte 256
Imposte -454
Utile (Perdita) dell'esercizio -198

9. ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Altre attività finanziarie non correnti 31/12/2019 Decrementi Incrementi Altri
movimenti
Perdite di
valore
31/12/2020
Finanziamento a Landi Renzo Usa Co. 0 -1.001 1.001 0
Finanziamento a Landi Renzo Pars 387 -100 287
Finanziamento Landi International BV 15 15
Finanziamento Krishna Landi Renzo India
Private Ltd
0 600 600
Partecipazioni in altre imprese 9 9
Totale 411 -1.001 600 901 0 911

Al 31 dicembre 2020 le altre attività finanziarie non correnti ammontano ad Euro 911 migliaia e sono relative principalmente a:

  • finanziamento in essere verso la società controllata Landi Renzo Pars pari ad Euro 287 migliaia, che ha registrato un decremento dovuto alla rinuncia al credito finanziario nei confronti della società controllata, operata in corso d'anno, per l'importo di Euro 100 migliaia;
  • finanziamento di Euro 600 migliaia, erogato nel corso dell'esercizio 2020 verso la joint venture Krishna Landi Renzo Prv Ltd e volto a finanziarne l'attività corrente. Tale finanziamento, della durata di 5 anni, prevede interessi semestrali a tassi di mercato.

Ai fini della valutazione della recuperabilità del credito verso la società controllata americana, il management ha considerato alcuni fattori che influiscono sulla capacità del debitore di rimborsare il finanziamento concesso. In particolare, in considerazione dell'attuale situazione economico-patrimoniale, della redditività degli esercizi precedenti, dell'esercizio al 31 dicembre 2020 e delle previsioni di budget, della capacità di servizio del debito nonché delle prospettive future nel breve/medio termine, il credito finanziario di USD 13.300 migliaia (pari a Euro 10.839), è stato interamente svalutato. A seguito della fluttuazione della valuta americana, il finanziamento verso la Landi Renzo USA si è decrementato per Euro 1.001 migliaia, effetto controbilanciato dall'adeguamento per pari importo del relativo fondo svalutazione.

10. ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Altre attività non correnti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Altre attività non correnti 2.850 3.420 -570

Al 31 dicembre 2020 le altre attività non correnti ammontano ad Euro 2.850 migliaia e sono interamente relative a crediti oltre l'esercizio verso AVL Italia S.r.l., in correlazione alla cessione del ramo d'azienda "Centro Tecnico", il cui relativo contratto prevede l'incasso in dieci rate annuali e l'addebito di interessi sul credito residuo al termine di ogni esercizio.

11. IMPOSTE ANTICIPATE

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Imposte anticipate e Imposte differite nette 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Imposte anticipate 12.792 10.608 2.184
Imposte differite -1.559 -1.570 11
Totale Imposte anticipate nette 11.233 9.038 2.195

Di seguito, sono esposti i valori per imposte anticipate e differite compensabili e la loro movimentazione dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2020:

(Migliaia di Euro)
Imposte anticipate Imposte
anticipate
31/12/2019
Fusione Lovato Utilizzi Differenze
Temporanee
Imposte
anticipate
31/12/2020
Fondo svalutazione magazzino 1.417 273 -10 139 1.819
Fondo garanzia prodotti 422 300 -450 286 558
Fondo svalutazione crediti tassato 611 -46 565
Fondo altri rischi e cause legali 4 4
Altre differenze temporanee 485 -109 254 630
Perdite Fiscali 7.669 1.547 9.216
Totale Imposte anticipate 10.608 573 -615 2.226 12.792
Imposte differite compensabili Imposte differite
31/12/2019
Fusione Lovato Utilizzi Differenze
Temporanee
Imposte
differite
31/12/2020
Ammortamento non deducibile su marchi 1.333 1.761 -1.592 22 1.524
Altre variazioni temporanee 237 -235 33 35
Totale Imposte differite 1.570 1.761 -1.827 55 1.559

Al 31 dicembre 2020 le attività per imposte anticipate nette, pari a Euro 11.233 migliaia (Euro 9.038 migliaia al 31 dicembre 2019), sono relative sia alle differenze temporanee fra i valori contabili delle attività e passività del bilancio ed i corrispondenti valori fiscali riconosciuti ai fini fiscali sia alle perdite fiscali ritenute recuperabili in ragione dei piani aziendali, la cui realizzabilità è soggetta al rischio intrinseco di mancata attuazione insito nelle previsioni ivi contenute.

Si segnala inoltre che, ai sensi della Legge 126/20 art. 110 del 13 ottobre 2020, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato in data 15 marzo 2021 di attribuire rilevanza fiscale ai maggiori valori iscritti nella voce "altre attività immateriali a vita definita" relativa al marchio AEB mediante il pagamento di un'imposta sostitutiva. Conseguentemente, avendo attivato i disposti della citata normativa, i correlati benefici fiscali sono stati iscritti sul bilancio della Società al 31 dicembre 2020. Tale operazione, ha comportato il rilascio del fondo per imposte differite, già iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2019, per totali Euro 1.174 migliaia e l'iscrizione di un debito tributario relativo al pagamento della citata imposta sostitutiva per Euro 126 migliaia, imposta quest'ultima che verrà versata in tre rate annuali secondo quanto previsto dalla normativa stessa. L'effetto netto dell'operazione illustrata riflessa a conto economico nell'esercizio 2020 risulta essere positivo per Euro 1.048 migliaia. In tale ambito, si segnala altresì che la deducibilità degli ammortamenti afferenti ai valori "rivalutati" ai fini fiscali, avrà luogo a partire dall'esercizio 2021, in coerenza con i disposti della sopracitata normativa.

Inoltre con riferimento alle perdite fiscali, il management, con il supporto dei propri consulenti fiscali, ha predisposto un analisi volta a verificare la recuperabilità delle imposte anticipate, basata sulle previsioni del Piano Strategico per gli anni 2020-2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2020 ed opportunamente rettificato per tenere in considerazione i possibili effetti della pandemia di Covid-19 (sulla base delle informazioni attualmente a disposizione) e per incorporare i i valori di budget 2021, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021. Da tale analisi non sono emerse problematiche connesse alla recuperabilità delle imposte anticipate iscritte a bilancio, che risultano integralmente recuperabili nel periodo di piano 2021-2025 .

Al 31 dicembre 2020 le passività fiscali differite compensabili sono pari a Euro 1.559 migliaia (Euro 1.570 migliaia al 31 dicembre 2019) e sono principalmente correlate alle differenze temporanee tra i valori contabili di alcune attività materiali ed immateriali ed i valori riconosciuti ai fini fiscali.

ATTIVITA' CORRENTI

12. CREDITI VERSO CLIENTI

I crediti verso clienti, esposti al netto del relativo fondo svalutazione, sono così suddivisi, con riferimento alle aree geografiche:

(Migliaia di Euro)
Crediti commerciali per area geografica 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italia 8.231 7.410 821
Europa (esclusa Italia) 6.862 2.572 4.290
Asia e Resto del Mondo 11.027 9.669 1.358
America 5.492 5.099 393
Fondo svalutazione crediti -4.364 -3.653 -711
Totale 27.248 21.097 6.151

I crediti verso clienti al 31 dicembre 2020 ammontano a Euro 27.248 migliaia, al netto del Fondo svalutazione crediti pari ad Euro 4.364 migliaia, rispetto ad Euro 21.097 migliaia, al netto del Fondo svalutazione crediti pari ad Euro 3.653 al 31 dicembre 2019. L'incremento dei crediti verso clienti rispetto all'esercizio precedente è principalmente dovuto all'operazione di fusione di Lovato Gas S.p.A.

La Società ha effettuato operazioni di cessione di crediti commerciali tramite factoring pro-soluto ed al 31 dicembre 2020 l'ammontare delle cessioni con accredito maturity, per le quali è stata effettuata la derecognition dei relativi crediti ammonta ad Euro 10,2 milioni rispetto ad Euro 19,5 milioni al 31 dicembre 2019.

Si precisa che non vi sono crediti commerciali non correnti, né crediti assistiti da garanzie reali.

I crediti commerciali verso Parti correlate ammontano ad Euro 2.865 migliaia al 31 dicembre 2020, rispetto ad Euro 2.859 migliaia dell'esercizio 2019 e si riferiscono alle forniture di beni alle Joint venture Krishna Landi Renzo India Private Ltd e EFI Avtosanoat Landi Renzo LLC. Tutte le transazioni sono svolte a normali condizioni di mercato.

Il fondo svalutazione crediti, calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili, si è così movimentato:

(Migliaia Euro)
Fondo svalutazione crediti 31/12/2019 Fusione
Lovato
Accantonamenti Utilizzi 31/12/2020
Fondo svalutazione crediti 3.653 832 150 -271 4.364

Gli accantonamenti dell'esercizio, necessari per adeguare il valore contabile dei crediti al loro presumibile valore di realizzo, al netto dell'effetto della fusione per incorporazione della società controllata Lovato Gas S.p.A. sono stati pari ad Euro 150 migliaia. Gli utilizzi avvenuti nell'esercizio sono, invece, stati pari a Euro 271 migliaia.

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7, nella tabella seguente si fornisce l'informazione relativa al rischio massimo di credito suddiviso per classi di scaduto, al lordo del Fondo Svalutazione Crediti:

(Migliaia di Euro)
Prospetto ageing crediti commerciali 2020 –
2019
Scaduti
Totale Non scaduti 0-30 gg 30-60 gg 60 e oltre
Crediti vs. Clienti al 31/12/2020 (al lordo del fondo) 31.612 17.172 1.642 1.641 11.157
Crediti vs. Clienti al 31/12/2019 (al lordo del fondo) 24.750 14.418 2.422 686 7.224

13. CREDITI VERSO CONTROLLATE

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Crediti verso controllate 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Lovato Gas S.p.A. 0 1.245 -1.245
Landi Renzo Beijing 208 142 66
LR Industria e comercio Ltda 6.658 5.504 1.154
Landi Renzo Polska 678 0 678
Landi Renzo Pars 575 689 -114
LR PAK Pakistan 1.094 1.095 -1
LR Romania 1.528 584 944
Landi Renzo Usa Corp. 2.267 2.158 109
AEB America 2.683 2.494 189
Officine Lovato Pvt Ltd 677 0 677
Lovato do Brasil Ind Com 1.180 0 1.180
Fondo svalutazione crediti verso controllate -1.180 0 -1.180
Totale 16.368 13.911 2.457

I crediti verso controllate ammontano alla fine del periodo ad Euro 16.368 migliaia rispetto ad Euro 13.911 migliaia dello scorso esercizio.

Come precedentemente illustrato, nel corso del 2020 Landi Renzo S.p.A. ha effettuato una rinuncia al credito per Euro 500 migliaia, di cui Euro 400 migliaia relativi a crediti commerciali ed Euro 100 migliaia a finanziamenti intercompany, al fine di ricapitalizzare la controllata Landi Renzo Pars.

I crediti verso Officine Lovato Pvt Ltd e Lovato do Brasil Ind Com, pari ad Euro 1.180 migliaia ed interamente svalutato, derivano della fusione di Lovato Gas S.p.A..

14. RIMANENZE

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Rimanenze 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Materie prime e componenti 23.005 17.410 5.595
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 7.793 8.350 -557
Prodotti finiti 7.223 5.100 2.123
(Fondo svalutazione magazzino) -6.286 -5.076 -1.210
Totale 31.375 25.784 5.951

Le rimanenze finali al 31 dicembre 2020 ammontano complessivamente a Euro 31.375 migliaia, al netto del fondo svalutazione magazzino pari ad Euro 6.286 migliaia, risultano in incremento rispetto al 31 dicembre 2019 (Euro 25.784 migliaia).

La Società ha stimato un fondo svalutazione di magazzino, di cui si fornisce di seguito il dettaglio, per tener conto dei rischi di obsolescenza tecnica delle rimanenze ed allineare il valore contabile al loro presumibile valore di realizzo.

(Migliaia di Euro)
Fondo svalutazione magazzino 31/12/2019 Fusione
Lovato
Accantonamenti Utilizzi 31/12/2020
Fondo svalut. Magazzino (mat. Prime) 4.180 511 500 0 5.191
Fondo svalut. Magazzino (prod. In corso
di lavorazione)
487 133 0 0 620
Fondo svalut. Magazzino (prod. Finiti) 409 66 0 0 475
Fondo svalut. Magazzino – totale 5.076 710 500 0 6.286

Al 31 dicembre 2020 tale posta è pari ad Euro 6.286 migliaia, rispetto ad Euro 5.076 al 31 dicembre 2019, con accantonamenti nell'esercizio pari ad Euro 500 migliaia.

15. ALTRI CREDITI E ATTIVITA' CORRENTI

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Altri crediti e attività correnti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti tributari 2.242 1.218 1.024
Crediti verso altri 2.351 2.478 -127
Ratei e risconti 489 645 -156
Totale 5.082 4.341 741

Crediti Tributari

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Crediti tributari 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Erario c/ IVA a credito 1.345 675 670
Erario c/acconti Ires e Irap e crediti d'imposta 897 543 354
Totale 2.242 1.218 1.024

I crediti tributari sono rappresentati dai crediti nei confronti dell'Erario per IVA (Euro 1.345 migliaia) e da crediti per acconti Ires e Irap (Euro 559 migliaia). La voce include inoltre il credito d'imposta connesso ai contributi sugli investimenti previsti dalle leggi 160/19 e 178/20 per Euro 299 migliaia.

Crediti Verso Altri

Al 31 dicembre 2020 si riferiscono ad anticipi concessi a fornitori, crediti verso enti previdenziali, note di credito da ricevere ed altri crediti.

(Migliaia di Euro)
Crediti verso altri 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Anticipi a fornitori 123 58 65
Crediti verso enti previdenziali 107 73 34
Note di credito da ricevere 1.016 1.247 -231
Altri crediti 1.105 1.100 5
Totale 2.351 2.478 -127

I crediti verso altri includono principalmente anticipi a fornitori (Euro 123 migliaia) e gli stanziamenti per note di credito da ricevere per premi da fornitori su acquisti (Euro 1.016 migliaia), in calo rispetto all'esercizio precedente a seguito della contrazione dei volumi.

La voce "Altri crediti" include principalmente:

  • la quota a breve del credito verso la AVL Italia S.r.l. relativo alla citata cessione di ramo d'azienda per un ammontare pari ad Euro 570 migliaia;
  • il credito vantato dalla Capogruppo verso SAFE S.p.A. in base all'accordo di consolidato fiscale pari ad Euro 436 migliaia.

Ratei e Risconti

Tale voce include principalmente risconti attivi per premi assicurativi, locazioni, omologazioni, contributi associativi, e per canoni di manutenzione hardware e software.

Non sussistono, al 31 dicembre 2020, ratei e risconti attivi aventi durata superiore ai 5 anni.

16. ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Attività finanziarie correnti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Finanziamento SAFE S.p.A. 2.801 2.801 0
Totale 2.801 2.801 0

A seguito della sottoscrizione a giugno 2019 dell'accordo di finanziamento di medio-lungo termine per nominali Euro 65 milioni e dell'accordo di risoluzione anticipata dell'Accordo di Ottimizzazione, del quale faceva parte oltre a Landi Renzo S.p.A. anche la SAFE S.p.A., la Società ha sottoscritto con quest'ultima un finanziamento di Euro 2.760 migliaia con scadenza originaria al 31 dicembre 2019 al fine di consentirle di rimborsare i propri finanziamenti a medio-lungo termine rientranti nel citato Accordo di Ottimizzazione. Il contratto, fruttifero a tassi definiti in base alle attuali condizioni di mercato, è stato rinnovato tra le parti posticipando la relativa scadenza al 31 dicembre 2021

Al 31 dicembre 2020 tale voce è inclusiva anche degli interessi maturati, pari ad Euro 41 migliaia.

17. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Tale voce, composta da saldi attivi dei conti correnti bancari e di cassa sia in Euro che in valuta estera, è così costituita:

(Migliaia di Euro)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Depositi bancari e postali 10.625 11.711 -1.086
Cassa 1 2 -1
Totale 10.626 11.713 -1.087

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2020 ammontano ad Euro 10.626 migliaia (Euro 11.713 migliaia al 31 dicembre 2019).

Per l'analisi relativa alla generazione e all'assorbimento della liquidità nel corso dell'esercizio si rinvia al Rendiconto Finanziario.

18. PATRIMONIO NETTO

La tabella che segue mostra la composizione delle voci del patrimonio netto:

(Migliaia di Euro)
Patrimonio netto 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Capitale sociale 11.250 11.250 0
Riserva legale 2.250 2.250 0
Riserva straordinaria 4.511 2.165 2.346
Riserva di transizione IAS -874 135 -1.009
Riserva OPI 2 922 -3.217 4.139
Riserva da sovrapprezzo emissioni azioni 30.718 30.718 0
Riserva Utile/Perdita attuariali IAS 19 -293 -198 -95
Versamento in conto futuro aumento di capitale 8.867 8.867 0
Riserva piani incentivi basati su azioni 296 119 177
Riserva Indisp. Valutaz. PN partecipazioni 360 0 360
Riserva Cash-Flow Hedge -348 -23 -325
Utile (perdita) del periodo -6.284 2.705 -8.989
Totale Patrimonio netto 51.375 54.771 -3.396

Capitale sociale

Il capitale sociale esposto nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 rappresenta il capitale sociale (interamente sottoscritto e versato) della Società che risulta pari a nominali Euro 11.250 migliaia ed è suddiviso in complessive n. 112.500.000 azioni, con valore nominale pari ad Euro 0,10.

Riserva legale

Il saldo della Riserva Legale al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 2.250 migliaia ed è invariato rispetto allo scorso esercizio avendo raggiunto il quinto del capitale sociale, come previsto dall'art.2430 del Codice Civile.

Riserva straordinaria

La Riserva Straordinaria ammonta ad di Euro 4.511 migliaia e si incrementa rispetto all'esercizio precedente a seguito della destinazione dell'utile dell'esercizio 2019.

Riserva Transizione IAS

La Riserva Transizione IAS include l'effetto di prima applicazione del principio contabile IFRS 9 (Euro 321 migliaia).

Tale riserva include inoltre la quota rilevata a conto economico complessivo derivante della valutazione con il metodo del patrimonio netto della joint venture SAFE&CEC S.r.l. (Euro 1.010 migliaia) a seguito di effetti contabilizzati da quest'ultima direttamente a patrimonio netto.

Riserva OPI 2

Come precedentemente illustrato, con effetti contabili e fiscali a partire dal 1 gennaio 2020, la società controllata Lovato Gas SpA è stata fusa per incorporazione nella Società. L'operazione, in assenza di specifiche indicazioni da parte dei principi contabili internazionali, è stata contabilizzata in base alle previsioni incluse nel documento Assirevi OPI n° 2R che prevede, in caso di fusioni che non abbiano natura di acquisizione, l'applicazione del principio di continuità dei valori, vista l'assenza di uno scambio con economie terze. In particolare, tale interpretazione dà rilevanza alla preesistenza di un rapporto di controllo ed al costo, e relativa purcahse price allocation, rinvenienti dal bilancio consolidato del gruppo.

Come previsto dall'OPI n° 2R, il differenziale emerso in fase di annullamento del valore della partecipazione e la corrispondente quota di patrimonio netto della società incorporata, inclusivo degli effetti di purchase price allocation risultanti dal bilancio consolidato, positivo e pari ad Euro 4.088 migliaia (al netto della riserva IAS 19 per Euro 51 migliaia), è stato classificato a incremento del patrimonio netto.

Tale riserva include inoltre l'effetto della contabilizzazione in base alle previsioni incluse nel documento Assirevi OPI n° 2R della fusione A.E.B. ed Emmegas avvenute nel corso dell'esercizio 2017 e 2018, che hanno comportato l'iscrizione di una riserva negativa di Euro 3.217 migliaia.

Riserva da sovraprezzo emissione azioni

La riserva da sovrapprezzo emissione azioni risulta pari ad Euro 30.718 migliaia ed invariata rispetto all'esercizio precedente.

In conseguenza dell'avvenuto riallineamento, ai sensi dell'art. 110 del DL 104/2020 così come già ricordato a commento delle imposte anticipate, si oppone un vincolo di sospensione d'imposta per l'importo di Euro 4.082 migliaia alla "riserva sovrapprezzo azioni".

Versamento in conto futuro aumento di capitale

La riserva include il versamento effettuato dall'azionista di controllo in conto futuro aumento di capitale per complessivi Euro 8.867 migliaia effettuato nel corso dell'esercizio 2017 a sostegno finanziario della Società.

Di seguito si riporta una tabella recante l'indicazione analitica delle singole voci del patrimonio netto distinguendole in relazione all'origine, alla disponibilità e infine alla loro avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2020 – LANDI RENZO S.P.A.

Natura e descrizione Importo (in
migliaia)
Possibilità di
utilizzo (*)
Quota
disponibile
Riepilogo delle
utilizzazioni effettuate
nei tre precedenti
esercizi
Capitale sociale 11.250
Riserve di capitale
Sovrapprezzo azioni 30.718 A,B,C (***) 30.718
Versamento in conto futuro aumento di capitale 8.867 A 8.867
Riserve di utile
Riserva legale 2.250 B
Riserva straordinaria 4.511 A,B,C 4.511
Riserva da transizione IAS -874 -874
Riserva OPI 2 922 922
Riserva Utile/Perdita attuariali IAS 19 -293 -293
Riserva piani incentivi basati su azioni 296
Riserva indisp. Valutaz. PN Partecipazioni 360
Riserva cash-flow hedge -348
Utile (Perdita) dell'esercizio 2020 -6.284
Totale 51.375 43.851
Quota non distribuibile (**) -18.373
Residua quota distribuibile 25.478

(*) Possibilità di utilizzo : A - per aumento capitale sociale B - per copertura perdite C - per distribuzione ai soci

(**) Costi di sviluppo non ammortizzati e Versamento in conto futuro aumento di capitale

(***) per Euro 4.082 migliaia vincolo di sopensione d'imposta DL 104/2020

PASSIVITA' NON CORRENTI

19. DEBITI VERSO BANCHE NON CORRENTI

Tale voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Debiti verso le banche non correnti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Mutui e Finanziamenti 65.281 48.000 17.281
Costo ammortizzato -491 -570 79
Totale 64.790 47.430 17.360

La voce comprende la quota a medio/lungo termine dei debiti verso le banche a titolo di mutui chirografari e finanziamenti. Al 31 dicembre 2020 è pari ad Euro 64.790 migliaia rispetto ad Euro 47.430 migliaia al 31 dicembre 2019.

Visto il contesto macro-economico che ha caratterizzato l'esercizio 2020, contraddistinto da una importante incertezza sui flussi di cassa derivante dagli effetti sui mercati internazionali della pandemia Covid-19 e in assenza di visibilità rispetto all'intensità e, soprattutto, alla durata della discontinuità in atto, il management della Società ha operato al fine di mitigare le conseguenze pregiudizievoli scaturenti dalla pandemia, ponendo sin da subito estrema attenzione alla situazione finanziaria, alle previsioni di cassa di medio/breve periodo e alle opportunità derivanti dalla normativa speciale varata dal Governo italiano al fine di preservare il livello di liquidità del Gruppo.

In tale contesto sono stati sottoscritti i seguenti finanziamenti:

  • Landi Renzo S.p.A ha sottoscritto nel mese di marzo 2020 un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi, finalizzato a supportare l'attività operativa corrente, a rafforzare la struttura patrimoniale e ad incrementare la liquidità del Gruppo;
  • in data 30 luglio 2020 Landi Renzo S.p.A. ha sottoscritto con un pool di banche (i medesimi primari istituti finanziari con i quali nel giugno 2019 era già stato sottoscritto il finanziamento da Euro 65 milioni) un nuovo finanziamento agevolato e assistito da garanzia prestata da SACE S.p.A., ai sensi del Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 dell'8 aprile 2020 (e convertito in legge n. 40 del 5 giugno 2020, il cd. "Decreto Liquidità"). Il finanziamento di iniziali nominali 21 milioni ha una durata di 6 anni e prevede un periodo di preammortamento di due anni. La sottoscrizione di tale contratto di finanziamento ha consentito il consolidamento della situazione finanziaria della Società e del Gruppo, operazione che ha permesso di meglio far fronte agli impegni finanziari derivanti dall'attività operativa.

La struttura del debito è unicamente a tasso variabile indicizzato all'Euribor ed incrementato di uno spread allineato alle normali condizioni di mercato, parzialmente coperto mediante strumenti finanziari derivati di copertura.

La valuta di indebitamento è l'Euro. I finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non sono presenti clausole diverse da quelle di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale.

Di seguito viene riportato il piano di rimborso annuale dei mutui a medio lungo termine quale risultante dai saldi al 31 dicembre 2020.

Scadenze Mutui e finanziamenti
2021 15.170
Costo Ammortizzato -256
Totale corrente 14.914
2022 12.806
2023 15.443

Totale 79.704
Totale non corrente 64.790
Costo Ammortizzato -491
2026 2.625
2025 5.250
2024 29.157

Si segnala che, così come indicato nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, i contratti di finanziamento possono essere chiesti a rimborso anticipatamente qualora si verificasse il change of control della Società.

Si segnala che tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti hanno rilasciato lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024).

Si ritiene che il valore di carico dei debiti verso banche non correnti sia allineato al loro fair value alla data di chiusura del bilancio.

Al 31 dicembre 2020 la Società aveva le seguenti ulteriori linee di credito a breve termine:

(Migliaia di Euro)
Linee di credito 2020
Fido di cassa 3.410
Fido ad utilizzo promiscuo 28.668
Totale 32.078

20. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

Tale voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Altre passività finanziarie non correnti
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Finanziamento Lovato S.p.A. 0 2.150 -2.150
Totale 0 2.150 -2.150

Per effetto della menzionata operazione di fusione per incorporazione di Lovato Gas S.p.A., al 31 dicembre 2020 non risultano esservi iscritte in bilancio altre passività finanziarie non correnti, pari ad Euro 2.150 migliaia al 31 dicembre 2019 e relative al finanziamento intercompany erogato dalla stessa a Landi Renzo S.p.A..

21. PASSIVITA' NON CORRENTI PER DIRITTI D'USO

La composizione della voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Valore netto al
31/12/2019
Fusione Lovato Incrementi Rimborsi Altri movimenti Valore netto al
31/12/2020
Fabbricati 4.860 363 295 -1.635 0 3.883
Autovetture 761 100 53 -325 0 589
Totale 5.621 463 348 -1.960 0 4.472
di cui
Correnti
1.669 1.770
di cui Non
Correnti
3.951 2.702

Al 31 dicembre 2020 risultano iscritte in bilancio passività per diritto d'uso per Euro 4.472 migliaia (Euro 5.621 migliaia al 31 dicembre 2019), dopo rimborsi per Euro 1.960 migliaia.

Nel corso dell'esercizio i contratti di locazione sugli immobili non sono stati oggetto di rinegoziazione, conseguentemente non è stato necessario effettuare adeguamenti alle passività per diritti d'uso iscritte a bilancio.

22. FONDI PER RISCHI ED ONERI

La composizione e movimentazione di tale voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Fondi per rischi ed oneri 31/12/2019 Fusione
Lovato
Accantonamento Utilizzo 31/12/2020
Fondi trattamento di quiescenza e
obblighi simili
71 4 75
Fondo per rischi garanzie prodotti 2.014 670 1.024 -1.702 2.006
Altri fondi 127 -31 96
Totale 2.212 670 1.028 -1.733 2.177

Il fondo garanzie prodotti comprende la miglior stima dei costi connessi agli impegni che la Società ha assunto per effetto di disposizioni normative o contrattuali, relativamente agli oneri connessi alla garanzia dei propri prodotti per un certo periodo di tempo decorrente dalla loro vendita. Tale stima è stata determinata sia con riferimento ai dati storici della Società che sulla base di specifici contenuti contrattuali. Al 31 dicembre 2020 tale fondo è pari ad Euro 2.006 migliaia, dopo accantonamenti pari a Euro 1.024 migliaia. La riduzione degli accantonamenti rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente è riconducibile al fatto che gli stessi risultano direttamente correlati all'andamento del fatturato. Gli utilizzi del fondo rischi per un importo pari a Euro 1.702 migliaia sono dovuti alla copertura dei costi di garanzia correlati a forniture di componenti avvenute negli anni precedenti.

Il fondo trattamento di quiescenza, relativo all'accantonamento maturato per l'indennità suppletiva di clientela, comprende gli accantonamenti dell'esercizio per Euro 4 migliaia.

23. PIANI A BENEFICI DEFINITI PER I DIPENDENTI

La movimentazione complessiva dei piani a benefici definiti per i dipendenti è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Piani a benefici definiti per i dipendenti 31/12/2019 Fusione
Lovato
Accantonamento Utilizzo Altri movimenti 31/12/2020
Trattamento di fine rapporto lavoro
subordinato
1.475 131 6 -128 57 1.541

Gli utilizzi, pari ad Euro 128 migliaia, si riferiscono agli importi liquidati ai dipendenti che hanno cessato la propria attività lavorativa nel corso dell'esercizio mentre lo voce altri movimenti accoglie l'adeguamento attuariale del fondo (positivi Euro 57 migliaia).

Le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate dall'attuario incaricato delle stime, metodologicamente invariate rispetto allo scorso esercizio risultano essere:

Ipotesi attuariali utilizzate per le valutazioni
Tavola Demografica 2019
Tasso di attualizzazione 0,09%
Probabilità richiesta anticipo 0,8%
% attesa di dipendenti che si dimettono prima della
pensione 7,1%
% massima del TFR richiesto in anticipo 70%
Tasso incremento annuale costo della vita 1,0%

L'analisi di sensitività evidenzia scostamenti non significativi rispetto al valore iscritto a bilancio al 31 dicembre 2020.

24. PASSIVITA' PER STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

La composizione e la movimentazione di tale voce è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Passività per strumenti finanziari
derivati
Gerarchia
Fair Value
Nozionale 2020 2019 Variazione
Derivati su tassi di interesse
Finanziamenti 2 51.100 458 30 428
Totale 458 30 428

La voce include la valutazione a fair value dei contatti finanziari derivati sottoscritti dalla Società, contabilizzati in hedge accounting, ossia con contropartita a conto economico complessivo, presentando gli stessi i relativi requisiti richiesti dal principio contabile internazionale IFRS 9.

Al fine di ridurre parzialmente i rischi connessi alla fluttuazione del tasso di interesse, la Società ha sottoscritto contratti finanziari derivati (IRS) volti a coprire:

  • il 70% delle principali linee di credito del finanziamento in pool sottoscritto a giugno 2019;
  • per una durata di 3 anni, il 100% della linea di credito del nuovo finanziamento, supportato da garanzia SACE al 90%, di Euro 21 milioni che prevede una durata di sei anni, di cui due di preammortamento.

PASSIVITA' CORRENTI

25. DEBITI VERSO BANCHE CORRENTI

Tale voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Debiti verso le banche correnti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Anticipi, fin. Import e altri debiti bancari correnti 7.857 13.383 -5.526
Mutui e Finanziamenti 15.170 13.034 2.136
Costo ammortizzato -256 -267 11
Totale 22.771 26.150 -3.379

La composizione della voce al 31 dicembre 2020, pari a Euro 22.771 migliaia, rispetto a Euro 26.150 migliaia dell'esercizio 2019, è costituita dalla quota corrente di mutui e finanziamenti in essere per Euro 15.170 migliaia, al lordo dell'effetto del costo ammortizzato, nonché dall'utilizzo di linee di credito commerciali a breve termine per Euro 7.857 migliaia.

(migliaia di Euro) 31/12/2020 31/12/2019 Disponibilità liquide 10.626 11.713 Attività finanziarie correnti 2.801 2.801 Debiti verso le banche correnti -22.771 -26.150 Passività per diritti d'uso correnti -1.770 -1.669 Altre passività finanziarie correnti -210 -210 Indebitamento finanziario netto a breve termine -11.324 -13.515 Finanziamenti da/a società controllate a medio lungo termine 303 -1.749 Debiti verso banche non correnti -64.790 -47.430 Passività per diritti d'uso non correnti -2.702 -3.951 Passività per strumenti finanziari derivati -458 -30 Indebitamento finanziario netto a medio lungo termine -67.647 -53.160 Posizione finanziaria netta -78.971 -66.675 Posizione finanziaria netta - adjusted (*) -74.041 -61.025

Si fornisce di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta della Società:

La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 risulta pari ad Euro 78.971 migliaia (Euro 66.675 al 31 dicembre 2019) e risente dell'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leasing, che ha comportato l'iscrizione di passività finanziarie per diritti d'uso per Euro 4.472 migliaia al 31 dicembre 2020 (Euro 5.620 migliaia al 31 dicembre 2019), oltre della rilevazione a fair value dei contratti finanziari derivati per Euro 458 migliaia al 31 dicembre 2020 (Euro 30 migliaia al 31 dicembre 2019).

Al netto dell'effetto dell'applicazione dell'IFRS 16 – Leasing e del fair value dei contratti finanziari derivati la Posizione finanziaria netta del Gruppo sarebbe stata pari ad Euro 74.041 migliaia, dopo investimenti per Euro 10.728 migliaia.

26. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Tale voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Altre passività finanziarie non correnti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Debiti verso altri finanziatori (Simest) 210 210 0
Totale 210 210 0

Al 31 dicembre 2020 le altre passività finanziarie correnti ammontano ad Euro 210 migliaia (Euro 210 migliaia al 31 dicembre 2019) e sono relative alla quota residua del finanziamento agevolato erogato da Simest S.p.A. con la finalità di supportare un programma di ampliamento dell'attività commerciale negli USA, oggetto di moratoria di 12 mesi a fronte degli effetti della pandemia Covid-19.

27. PASSIVITA' CORRENTI PER DIRITTI D'USO

Tale voce è pari ad Euro 1.770 migliaia (Euro 1.669 migliaia al 31 dicembre 2019) ed è relativa alla quota corrente delle passività per diritti d'uso iscritti a bilancio a seguito dell'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leasing.

28. DEBITI VERSO FORNITORI

I debiti commerciali (inclusi i debiti commerciali verso le parti correlate) ammontano ad Euro 45.032 migliaia e, con riferimento alle aree geografiche, sono così suddivisi:

(Migliaia di Euro)
Debiti commerciali per area geografica 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italia 40.680 39.291 1.389
Europa (esclusa Italia) 2.458 1.718 740
Asia e Resto del Mondo 1.872 1.768 104
America 22 28 -6
Totale 45.032 42.805 2.227

I debiti commerciali verso parti correlate pari ad Euro 1.049 migliaia (Euro 1.963 al 31 dicembre 2019) si riferiscono in prevalenza ai rapporti verso le società Gireimm S.r.l. e Gestimm S.r.l. per canoni di locazione immobiliare e ai rapporti di fornitura di beni verso la Joint venture Krishna Landi Renzo India Private Ltd.

29. DEBITI VERSO CONTROLLATE

I debiti commerciali verso le controllate si riferiscono ai debiti per acquisti di componenti e di prodotti finiti ed ammontano ad Euro 2.133 migliaia (Euro 13.250 migliaia al 31 dicembre 2019), in decremento rispetto all'esercizio precedente (Euro 11.117 migliaia) principalmente a seguito dell'effetto della menzionata fusione per incorporazione di Lovato Gas S.p.A..

Tutte le relative transazioni sono svolte a normali condizioni di mercato

I debiti tributari ammontano ad Euro 2.333 migliaia, rispetto ad Euro 1.210 migliaia al 31 dicembre 2019. La voce include Euro 1.111 migliaia di ritenute relative a mensilità dell'esercizio 2020 per le quali la società effettuerà i versamenti nel corso dell'esercizio 2021, oltre al debito per imposta sostitutiva pari ad Euro 126 migliaia, rilevato a seguito dell'operazione di riallineamento fiscale del marchio AEB.

31. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Altre passività correnti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Clienti conto anticipi 6 13 -7
Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.432 1.143 289
Altri debiti (debiti v/dipendenti, debiti v/altri) 2.178 2.172 6
Ratei e risconti passivi 330 0 330
Totale 3.946 3.328 618

Le altre passività correnti ammontano ad Euro 3.946 migliaia (Euro 3.328 migliaia al 31 dicembre 2019). In particolare, la voce "Altri debiti", pari ad Euro 2.178 migliaia, si riferisce in prevalenza a debiti per retribuzioni correnti e differite da liquidare nei confronti dei dipendenti.

I ratei e risconti passivi sono riconducibili al risconto dei contributi sugli investimenti previsti dalle leggi 160/19 e 178/20.

CONTO ECONOMICO

32. RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Ricavi relativi alla vendita di beni 109.868 133.826 -23.958
Ricavi per servizi e altri 2.848 5.904 -3.056
Totale 112.716 139.730 -27.014

La Società ha conseguito ricavi nell'esercizio 2020 per Euro 112.716 migliaia, in decremento di Euro 27.014 migliaia rispetto all'esercizio precedente, a causa degli effetti della pandemia Covid-19.

Per una più completa illustrazione dell'andamento dei ricavi di vendita si rimanda alla Relazione sulla gestione.

I Ricavi per servizi e altri ricavi sono così composti:

(Migliaia di Euro)
Ricavi per servizi ed altri 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Prestazioni di servizi 1.014 1.274 -260
Consulenze tecniche 655 2.715 -2.060
Prestazioni di servizi infragruppo 62 494 -432
Rimborso spese trasporto 266 264 2
Rimborso costi vari 206 163 43
Rimborso spese mensa dipendenti 48 71 -23
Ricavi diversi 597 923 -326
Totale 2.848 5.904 -3.056

I ricavi per prestazioni di servizi comprendono in prevalenza consulenze tecniche e riaddebiti di servizi per test su componenti forniti a primarie case automobilistiche.

Le consulenze tecniche si riferiscono a prestazioni riaddebitate a clienti del settore OEM per servizi di natura tecnica su nuovi componenti progettati per sistemi a gas, attività conclusasi nel corso dell'esercizio 2020.

Le prestazioni di servizi infragruppo si riferiscono a servizi di natura amministrativa, tecnica e operativa addebitati alle società controllate e regolati in base ad apposita contrattualistica a condizioni ritenute normali. I rimborsi costi vari si riferiscono principalmente a ricavi per incentivi sulla produzione di energia elettrica dell'impianto fotovoltaico (Euro 198 migliaia).

I ricavi diversi si riferiscono in prevalenza ad addebiti per recuperi di costi legati all'attività produttiva.

33. ALTRI RICAVI E PROVENTI

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Altri ricavi e proventi 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Contributi 14 166 -152
Altri proventi 51 232 -181
Totale 65 398 -333

Gli altri ricavi e proventi ammontano ad Euro 65 migliaia al 31 dicembre 2020 (Euro 398 migliaia al 31 dicembre 2019) e sono costituiti in prevalenza da sopravvenienze attive per Euro 28 migliaia, plusvalenze realizzate dalla vendita di cespiti per Euro 16 migliaia e dalla quota di competenza dei contributi sugli investimenti previsti dalle leggi 160/19 e 178/20 (Euro 14 migliaia).

34. COSTI DELLE MATERIE PRIME, MATERIALI DI CONSUMO E VARIAZIONE RIMANENZE

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci e variazione
rimanenze
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Materie prime e componenti 48.146 48.848 -702
Prodotti finiti 18.047 21.449 -3.402
Altri materiali 1.052 1.314 -262
Variazioni di magazzino -3.566 -1.034 -2.532
Totale 63.679 70.577 -6.898

I costi complessivi per acquisti e consumi di materie prime, materiali di consumo e merci (compresa la variazione delle rimanenze) registrano un decremento passando da Euro 70.577 migliaia al 31 dicembre 2019 ad Euro 63.679 migliaia al 31 dicembre 2020, Tale decremento è connesso alla contrazione delle vendite causata dagli effetti della pandemia Covid-19.

35. COSTI PER SERVIZI E GODIMENTO BENI DI TERZI

Tale voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Servizi industriali e tecnici 17.617 23.074 -5.457
Servizi commerciali 1.957 2.414 -457
Servizi generali ed amministrativi 3.934 4.606 -672
Costi per godimento beni di terzi 127 262 -135
Consulenze strategiche non ricorrenti 693 1.427 -734
Totale 24.328 31.783 -7.455

I costi per servizi e per godimento di beni di terzi ammontano ad Euro 24.328 migliaia (Euro 31.783 migliaia al 31 dicembre 2019) con un decremento di Euro 7.455 migliaia e sono inclusivi di costi non ricorrenti per complessivi Euro 693 migliaia, di cui Euro 511 migliaia relativi a servizi non ricorrenti prestati da primarie società di consulenza per lo svolgimento di analisi organizzative e strategiche, finalizzate alla definizione del nuovo piano strategico, e per Euro 182 migliaia a costi sostenuti dal Gruppo a seguito delle contromisure

intraprese per far fronte alla pandemia Covid-19, in particolare relativi a sanificazioni degli ambienti lavorativi. Il decremento dei costi per servizi e per godimento di beni di terzi è principalmente riconducibile alla riduzione:

  • dei costi per servizi industriali e tecnici (Euro 5.457 migliaia) dovuta in gran parte alla contrazione dell'attività causata dalla pandemia Covid-19, che ha comportato una riduzione del ricorso a lavorazione esterne;
  • dei costi per servizi commerciali, generali e amministrativi (Euro 1.129 migliaia) grazie alle iniziative di contenimento dei costi messi in atto dalla Società.

L'importo residuo dei costi per godimento beni di terzi a conto economico, pari a 127 migliaia, è principalmente relativo a contratti rientranti nelle opzioni di semplificazione previste dal principio contabile IFRS 16, ossia contratti relativi a beni di modesta entità o con durata inferiore o uguale a 12 mesi.

36. COSTI PER IL PERSONALE

I costi del personale sono così composti:

(Migliaia di Euro)
Costo del personale 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Salari e stipendi 9.551 11.167 -1.616
Oneri sociali 3.934 4.148 -214
Oneri per programmi a benefici definiti 1.058 950 108
Lavoro interinale e distaccato 1.391 1.859 -468
Compensi agli amministratori 659 1.020 -361
Costi e spese per il personale non ricorrenti 672 119 553
Totale 17.265 19.263 -1.998

Il costo del personale risulta pari ad Euro 17.265 migliaia, in decremento in confronto all'esercizio precedente (Euro 19.263 migliaia al 31 dicembre 2019), mentre il numero puntuale dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2020 risulta pari a 318 unità, in leggero aumento rispetto all'esercizio precedente (306 unità al 31 dicembre 2019).

Al fine di mitigare gli effetti del calo dell'attività dovuto alla pandemia Covid-19 la Società ha fatto ricorso, quando possibile, agli ammortizzatori sociali, quali la cassa integrazione, oltre che a favorire un maggior utilizzo delle ferie maturare dai dipendenti. Inoltre, il calo dell'attività causato dalla pandemia ha comportato anche una riduzione del ricorso al lavoro interinale.

La Società continua ad investire in risorse ad elevata specializzazione e destinate a supportare la crescente attività in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni, oggetto di capitalizzazione qualora rispondenti ai requisiti previsti dal principio contabile IAS 38.

I costi del personale non ricorrenti ammontano al 31 dicembre 2020 ad Euro 672 migliaia e sono relativi per Euro 177 migliaia all'accantonamento di periodo del Piano di Performance Shares 2019-2021 e per Euro 495 migliaia ad incentivi all'esodo concordati con alcuni dipendenti.

Per quanto riguarda il dettaglio dei compensi agli amministratori, si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza.

Piano di performance share

In data 29 aprile 2019 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell'articolo 114-bis del D.Lgs. 58/98, un piano di compensi denominato "Piano di Performance Shares 2019-2021" avente ad oggetto l'assegnazione gratuita del diritto di ricevere azioni ordinarie Landi Renzo S.p.A. (per complessive massime n. 3.200.000 azioni) in base al livello di raggiungimento di determinati obiettivi di performance. L'attribuzione delle azioni è condizionata, oltre al raggiungimento di almeno uno degli obiettivi di performance, alla sussistenza, alla data di attribuzione delle azioni, del rapporto di lavoro dipendente e/o di amministrazione con la Società o sue controllate.

Beneficiario del piano è l'Amministratore Delegato della Capogruppo, non essendo stati identificati nei termini previsti altri manager a cui destinare parte del piano di incentivazione.

Il piano si propone di premiare il raggiungimento dei target per il triennio 2019-2021, nonché incentivare l'allineamento degli interessi del management a quelli degli azionisti in un'ottica di creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo. Il Piano ha durata triennale e prevede l'attribuzione delle Azioni in un'unica soluzione al termine del periodo di vesting.

Il valore del piano, determinato da perito indipendente, è contabilizzato per la quota di competenza con contropartita a patrimonio netto, essendo il piano classificabile come "equity settled" secondo l'IFRS 2. Nell'esercizio 2020 l'importo contabilizzato a fronte del piano è stato pari ad Euro 177 migliaia.

Si fornisce di seguito il numero medio e puntuale del personale in forza al Gruppo nel biennio oggetto di analisi suddiviso per qualifica:

Medio (*) Puntale
Numero dei dipendenti 31/12/2020 31/12/2019 Variazione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Dirigenti e Impiegati 182 183 -1 185 188 -3
Operai 125 119 6 133 118 15
Totale 307 302 5 318 306 12

(*) Tali valori non includono i lavoratori interinali e gli amministratori.

37. ACCANTONAMENTI, SVALUTAZIONI ED ONERI DIVERSI DI GESTIONE

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Accantonamenti, svalutazioni ed oneri diversi di gestione 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Imposte e tasse varie 141 129 12
Altri oneri di gestione 80 185 -105
Accantonamento garanzia prodotti 1.024 1.401 -377
Svalutazione crediti 150 110 40
Totale 1.395 1.825 -430

I costi contenuti all'interno di tale voce ammontano a Euro 1.395 migliaia al 31 dicembre 2020 rispetto ad Euro 1.825 migliaia del 31 dicembre 2019, con una diminuzione di Euro 430 migliaia, derivante principalmente dai minori accantonamenti per garanzia prodotti, direttamente correlati ai volumi venduti.

38. AMMORTAMENTI E RIDUZIONI DI VALORE

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Ammortamenti e riduzioni di valore 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 5.951 4.366 1.585
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 3.270 2.817 453
Ammortamento dei diritti d'uso 1.834 1.769 65
Totale 11.055 8.952 2.103

Gli ammortamenti ammontano ad Euro 11.055 migliaia (Euro 8.952 migliaia al 31 dicembre 2019), in aumento di Euro 2.103 migliaia. Tale incremento è principalmente collegato all'effetto degli ammortamenti dei marchi e altre immobilizzazioni materiali e immateriali facenti capo alla società controllata Lovato Gas S.p.A., fusa per incorporazione in Landi Renzo S.p.A..

Dalle analisi svolte non sono emersi elementi che facciano ritenere necessaria la modifica della vita utile delle immobilizzazioni immateriali e materiali.

39. PROVENTI FINANZIARI

Tale voce risulta così composta:

(Migliaia di Euro)
Proventi finanziari 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Interessi attivi su depositi bancari 0 1 -1
Altri proventi 181 89 92
Totale 181 90 91

I proventi finanziari al 31 dicembre 2020 ammontano ad Euro 181 migliaia, in incremento rispetto all'esercizio precedente per Euro 90 migliaia, e comprendono principalmente interessi da finanziamenti infragruppo ed altri proventi, nonché interessi attivi bancari.

40. ONERI FINANZIARI

Tale voce risulta così composta:

(Migliaia di Euro)
Oneri finanziari 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Interessi su debiti v/ banche e altri finanziatori 2.421 2.629 -208
Commissioni e spese bancarie 657 904 -247
Totale 3.078 3.533 -455

Gli oneri finanziari al 31 dicembre 2020 ammontano ad Euro 3.078 migliaia (Euro 3.533 migliaia al 31 dicembre 2019) e comprendono, essenzialmente, interessi passivi bancari, interessi su finanziamenti, interessi su cessioni di crediti pro soluto, oneri attuariali derivanti dall'attualizzazione del TFR e spese bancarie, oltre all'effetto finanziario derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 (Euro 155 migliaia).

41. UTILI E PERDITE SU CAMBI

La voce è così composta:

(Migliaia di Euro)
Utili e perdite su cambi 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Differenze cambio positive realizzate 90 95 -5
Differenze cambio positive da valutazione -1 238 -239
Differenze cambio negative realizzate -35 -87 52
Differenze cambio negative da valutazione -1.058 11 -1.069
Totale -1.004 257 -1.261

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L'impatto delle differenze di cambio sull'esercizio è risultato negativo per Euro 1.004 migliaia a fronte di un effetto positivo di 257 Euro migliaia al 31 dicembre 2019, quasi interamente dovute a perdite valutative derivante dagli effetti della pandemia Covid-19 sui mercati internazionali dei cambi.

Si evidenzia che la Società realizza i propri costi e ricavi prevalentemente in Euro. Al 31 dicembre 2020 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari a copertura del rischio di cambio.

In accordo con quanto richiesto dal Principio Contabile IFRS 7, si fornisce di seguito il dettaglio dei proventi ed oneri finanziari imputati a Conto Economico per singola categoria di strumenti finanziari:

(Migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Interessi attivi su disponibilità liquide 0 1
Interessi passivi da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato -2.421 -2.629
Utili (Perdite) nette su cambi -1.004 257
Totale -3.425 -2.371

42. PROVENTI (ONERI) DA PARTECIPAZIONI

Tale voce risulta così composta:

(Migliaia di Euro)
Proventi (Oneri) da partecipazioni 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Proventi da partecipazioni 1.001 0 1.001
Oneri da partecipazioni -1.903 -723 -1.180
Totale -902 -723 -179

I proventi e oneri da partecipazioni che presentano un valore netto pari ad Euro 902 migliaia includono:

  • L'adeguamento del fondo svalutazione del finanziamento in essere con la controllata americana, positivo per Euro 1.001 migliaia, derivante dall'effetto cambi dell'esercizio a seguito della variazione del cambio Euro/Usd;
  • la svalutazione della controllata Landi Renzo Pars per Euro 500 migliaia al fine di adeguare il valore della partecipazione a seguito dell'aumento della stessa per effetto della rinuncia al credito;
  • svalutazione della partecipazione Landi Renzo Industria e Comercio Ltda per Euro 1.398 migliaia a seguito degli effetti negativi che la pandemia Covid-19 ha avuto nel corso dell'esercizio sull'economica brasiliana ed in particolare sulla relativa valuta, svalutatasi di circa il 41% rispetto all'Euro.

43. PROVENTI (ONERI) DA JOINT VENTURE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO

Tale voce risulta così composta:

(Migliaia di Euro)
Proventi (Oneri) da joint venture valutate a patrimonio netto 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Rivalutazione partecipazioni 90 360 -270
Svalutazione partecipazioni -101 -75 -26
Totale -11 285 -296

Tale voce, pari a negativi Euro 11 migliaia (positiva e pari ad Euro 285 migliaia al 31 dicembre 2019), include la valutazione secondo il metodo del patrimonio netto delle partecipazioni e joint venture del Gruppo, ossia:

  • la svalutazione della partecipazione nella joint venture SAFE&CEC S.r.l. per Euro 101 migliaia (rivalutazione per Euro 90 migliaia al 31 dicembre 2019);
  • la rivalutazione della partecipazione della società Krishna Landi Renzo India Private Ltd per Euro 90 migliaia (rivalutazione per Euro 268 migliaia al 31 dicembre 2019).

44. IMPOSTE

Di seguito si fornisce la composizione delle imposte sul reddito:

(Migliaia di Euro)
Imposte 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Imposte correnti 333 -2.221 2.554
Imposte differite (anticipate) 3.140 824 2.316
Totale 3.473 -1.397 4.870

L'effetto delle imposte complessive a conto economico al 31 dicembre 2020 risulta essere pari a positivi Euro 3.473 migliaia (negative per Euro 1.397 migliaia al 31 dicembre 2019). La Società ha stanziato imposte anticipate su perdite fiscali, in base a specifica analisi fiscale predisposta con il supporto dei propri consulenti fiscali, per Euro 1.547 migliaia.

Il management, con il supporto dei propri consulenti fiscali, ha predisposto un analisi basata sulle previsioni del Piano Strategico per gli anni 2020-2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2020 ed opportunamente rettificato per tenere in considerazione i possibili effetti di tale evento straordinario sui risultati 2021 e seguenti, volta a verificare la recuperabilità delle imposte anticipate. Da tale analisi non sono emerse problematiche connesse alla recuperabilità delle imposte anticipate iscritte a bilancio.

Si segnala inoltre che, ai sensi della Legge 126/20 art. 110 del 13 ottobre 2020, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato in data 12 marzo 2021 di attribuire rilevanza fiscale ai maggiori valori iscritti nella voce "altre attività immateriali a vita definita" relativa al marchio AEB dietro il pagamento di un'imposta sostitutiva. Conseguentemente, avendo attivato i disposti della citata normativa, i correlati benefici fiscali sono stati iscritti sul bilancio della Società al 31 dicembre 2020. Tale operazione, ha comportato il rilascio del fondo per imposte differite, già iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2019, per totali Euro 1.174 migliaia e l'iscrizione di un debito tributario relativo al pagamento della citata imposta sostitutiva per Euro 126 migliaia, imposta quest'ultima che verrà versata secondo quanto previsto dalla normativa stessa in tre rate annuali. L'effetto netto dell'operazione illustrata riflessa a conto economico nell'esercizio 2020 risulta essere positiva per Euro 1.048 migliaia.

La riconciliazione fra l'onere fiscale teorico e quello effettivo viene proposta limitatamente alla sola IRES, la cui struttura presenta le caratteristiche tipiche di una imposta sul reddito delle società, considerando l'aliquota applicabile alla Società. Per l'IRAP non è stata predisposta la riconciliazione fra l'onere fiscale teorico e quello effettivo attesa la diversa modalità di determinazione della base di calcolo dell'imposta. I dati di sintesi sono i seguenti:

31/12/2020
(Migliaia di Euro) Imponibile Imposta %
Risultato prima delle imposte -9.756
Imposte calcolate all'aliquota fiscale in vigore -2.341 24,0%
Differenze permanenti
- costi non deducibili 522 125 -1,3%
- svalutazioni e perdite non ricorrenti 2.004 481 -4,9%
- quota proventi finanziari non tassata -1.090 -262 2,7%
- altri proventi non tassabili -398 -95 1,0%
Saldo Irap 2019 non dovuto -333 3,4%
Totale Imposte dell'esercizio / Aliquota effettiva -2.425 24,9%
Effetto netto riallineamento DL 104/2020 -4.208 -1.048
Totale Imposte a Conto Economico -3.473

ALTRE INFORMAZIONI

45. INFORMAZIONI SUL FAIR VALUE DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Come richiesto dallo IFRS 7 – Strumenti finanziari, nella tabella allegata si riporta il confronto fra il valore contabile e il fair value di tutte le attività e passività finanziarie, suddivise sulla base delle categorie individuate dal suddetto principio contabile.

(Migliaia di Euro) 31/12/2020 31/12/2019
Valore
contabile
Fair value Valore
contabile
Fair value
Crediti ed altre attività correnti 44.053 44.053 35.008 35.008
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10.626 10.626 11.713 11.713
Debiti commerciali ed altre passività correnti 47.165 47.165 56.055 56.055
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - quota non corrente 64.790 64.790 49.580 49.580
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - quota corrente 22.980 22.980 26.360 26.360

Si precisa che il valore contabile dei mutui e finanziamenti passivi approssima il fair value degli stessi al 31 dicembre 2020, poiché tali classi di strumenti finanziari risultano indicizzati al tasso di mercato Euribor.

46. GARANZIE PRESTATE

Nel corso dell'esercizio la Società non ha prestato garanzie a favore di terzi, mentre ha rilasciato garanzie a favore di alcune società controllate nella forma di mandati di credito, lettere di patronage o stand-by su finanziamenti.

47. ANALISI DEI PRINCIPALI CONTENZIOSI IN ESSERE

Al 31 dicembre 2020 la Società non ha in essere cause di natura attiva o passiva di ammontare significativo, né verso l'Amministrazione Finanziaria, Enti Previdenziali o altre Autorità Pubbliche né verso terzi.

48. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni con parti correlate includono, oltre i rapporti con le società controllate, società collegate e Joint Ventures, anche le transazioni con altre parti correlate, vale a dire i rapporti di fornitura di servizi tra Gireimm S.r.l. e Gestimm S.r.l., società controllate dalla controllante Girefin S.p.A. e Landi Renzo S.p.A. relativi ai canoni di locazione dell'immobile utilizzato come sede operativa e centro tecnico.

La seguente tabella riepiloga i rapporti con le altre parti correlate ed infragruppo (migliaia di Euro):

Società Ricavi di
vendita
Ricavi per
servizi e
altri ricavi
Prov.
Finanziari
Vendite
cespiti
Acq. finiti Costi
godimento
beni di
terzi
Acquisto
cespiti
Costi per
servizi
Oneri
Finanziari
Oneri e
Proventi
da
Partecipaz.
Oneri e
Proventi
da JV
valutate a
PN
Attività
Finanziarie
Passività
Finanziarie
Crediti Altri
Crediti
Debiti
SAFE&CEC S.r.l. 0 204 0 0 0 0 0 0 0 0 -101 0 0 74 0 0
SAFE SpA 5 0 82 0 0 0 0 0 0 0 0 2.801 0 0 436 0
Gestimm S.r.l. 0 0 0 0 0 629 0 0 0 0 0 0 0 0 0 216
Krishna Landi Renzo India Priv. Ltd 565 232 0 0 134 0 0 0 0 0 90 600 0 2.345 0 199
Efi Avtosanoat 391 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 446 0 0
Gireimm S.r.l. 0 0 0 0 0 884 0 0 0 0 0 0 0 0 0 634
Totale parti correlate 962 436 82 0 134 1.513 0 0 0 0 -11 3.401 0 2.865 436 1.049
Landi International B.V. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Landi Renzo Polska 4.290 57 0 310 1.311 0 0 1 0 0 0 0 0 678 0 902
Beijing Landi Renzo Cina 684 5 0 0 4 0 0 1 0 0 0 0 0 208 0 0
LR Industria e comercio Ltda 525 23 0 0 0 0 0 2 0 -1.398 0 0 0 6.658 0 18
Landi Renzo Pars 538 1 19 0 10 0 0 20 0 -500 0 288 0 575 0 36
LR PAK Pakistan 0 5 0 0 20 0 0 0 0 0 0 0 0 1.048 47 41
Landi Renzo Ro Srl 925 6 0 0 9 0 0 245 0 0 0 0 0 1.527 0 585
Landfi Renzo Usa Corp. 25 83 0 0 122 0 0 70 0 1.001 0 0 0 2.266 0 332
Landi Renzo VE C.A. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
AEB America 334 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2.683 0 242
Lovato do Brasil Ind Com 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Officine Lovato Private Ltd 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 677 0 0
Landi Renzo Argentina S.r.l. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 -5 0 0 0 0 0 0
Totale società controllate 7.319 184 19 310 1.476 0 0 339 0 -902 0 288 0 16.321 47 2.156
Totale complessivo 8.281 620 101 310 1.610 1.513 0 339 0 -902 -11 3.689 0 19.187 483 3.205

49. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006, con riguardo ad eventi o operazioni significative non ricorrenti avvenute nel corso dell'esercizio 2020, si segnala l'esistenza di operazioni non ricorrenti indicate alle note 34 e 35 del prospetto di Conto Economico, relative alla ai costi sostenuti per consulenze strategiche (Euro 693 migliaia) ed agli accantonamenti premi di risultato di medio lungo periodo relativo al triennio 2019-2021 ed a incentivi all'esodo (Euro 672 migliaia).

Anche alla luce della comunicazione CONSOB n. 0031948 del 10 marzo 2018 le suddette operazioni sono ritenute dal management non ricorrenti stante la loro specificità e l'infrequenza del loro accadimento nel normale svolgimento dell'attività.

50. POSIZIONI O TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio 2020 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali rispetto alla normale gestione dell'impresa che possano dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza e completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, a tutela degli azionisti di minoranza.

51. ADESIONE AL REGIME DI SEMPLIFICAZIONE DEGLI OBBLIGHI INFORMATIVI IN CONFORMITA' ALLA DELIBERA CONSOB N. 18079 DEL 20 GENNAIO 2012

Landi Renzo S.p.A., ai sensi dell'art.3 della Delibera Consob n.18079 del 20 gennaio 2012, ha deciso di aderire al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 (e s.m.i.), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

52. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Si rimanda all'analisi svolta nella Relazione sulla Gestione.

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI POSSEDUTE IN IMPRESE CONTROLLATE AL 31/12/2020

Capitale sociale Importo del
patrimonio
Risultato
dell'esercizio
Partecip. Partecip. Valore di
carico in
Denominazione Sede Valuta i.v. netto in Euro in Euro diretta indiretta Euro
LR Industria e
Comercio Ltda
Espirito Santo
(Brasile)
BRL 4.320.000 -121.649 -1.303.545 99,99% 310.971
Landi International
B.V.
Utrecht (Olanda) EUR 18.151 8.487.634 579.470 100% 17.972
Beijing Landi Renzo
Autogas System Co.
Ltd
Pechino (Cina) USD 2.600.000 3.179.184 -141.224 100% 2.057.305
Landi Renzo Polska
Sp.Zo.O.
Varsavia
(Polonia)
PLN 50.000 8.555.114 652.088 100% (*)
L.R. Pak (Pvt)
Limited
Karachi (Pakistan) PKR 75.000.000 -1.375.977 -482.221 70% 1
Landi Renzo Pars
Private Joint Stock
Company
Teheran (Iran) IRR 210.849.300.000 2.385.558 28.996 99,99% 1.263.072
Landi Renzo Ro
S.r.l.
Bucarest(Romania) RON 20.890 -103.818 -943.772 100% 5.000
Landi Renzo USA
Corporation
Wilmington - DE
(USA)
USD 3.067.131 -13.648.947 -880.264 100% 1
AEB America S.r.l. Buenos Aires
(Argentina)
ARS 2.030.220 251.835 -398.170 96% 534.878
Landi Renzo VE
C.A.
Caracas
(Venezuela)
VEF 2.035.220 0 0 100% 1
Lovato do Brasil Ind
Com
Curitiba (Brasile) BRL 100.000 0 0 100% 1
Officine Lovato
Private Ltd
Mumbai (India) INR 19.091.430 -277.299 -92.353 74% 1

(*) detenute da Landi International B.V.

INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART.149-duodecies DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB

In ottemperanza a quanto espressamente previsto dal Regolamento Emittenti Consob – art.149 duodecies – si evidenziano i corrispettivi contabilizzati nel Conto Economico 2020 della Società, per servizi prestati dalla società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete, alla Società.

(Migliaia di Euro)
Tipologia di Servizi Soggetto che ha erogato il servizio Compensi 2020
Revisione contabile PricewaterhouseCoopers S.p.A. 170
Altri servizi PricewaterhouseCoopers S.p.A. e Rete PWC 29

RAPPORTI CON GLI AMMINISTRATORI, I SINDACI E I DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE DELLA SOCIETA'

Ai sensi della Delibera Consob n. 11971/99 (Regolamento Emittenti) i compensi corrisposti o comunque attribuiti nell'esercizio 2020 ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e le partecipazioni dagli stessi detenute nell'esercizio sono illustrati nelle tabelle allegate alla "Relazione sulla Remunerazione" che sarà messa a disposizione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO E DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

a conclusione della nostra relazione Vi proponiamo:

  • di approvare il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020;
  • di approvare il ripianamento della perdita d'esercizio realizzata da Landi Renzo S.p.A. pari ad Euro 6.283.624,66 mediante l'integrale utilizzo della Riserva Straordinaria, che si azzera, e della Riserva Sovrapprezzo Azioni che si riduce ad Euro 28.945.566,50;
  • di apporre un vincolo di sospensione di imposta pari ad Euro 4.082.083,55 alla Riserva da sovrapprezzo azioni per il riallineamento del valore fiscale del marchio AEB al valore civilistico, ai sensi del D.L. n. 104/2020, art. 110, comma 8

Cavriago (RE), 15 marzo 2021

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Stefano Landi

Allegato 1

Prospetto di Conto Economico al 31 dicembre 2020 redatto in applicazione delle disposizioni di cui alla delibera Consob 15519 del 27/06/2006 e della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28/07/2006.

(Euro)
31/12/2020 di cui con
parti
Peso
%
31/12/2019 di cui con
parti
Peso
%
CONTO ECONOMICO correlate correlate
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 32 112.715.718 8.900.964 7,9% 139.730.306 25.347.661 18,1%
Altri ricavi e proventi 33 65.469 397.872
Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci
e variazione rimanenze
34 -63.678.540 1.610.263 -2,5% -70.577.214 -5.265.292 7,5%
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 35 -24.327.983 1.851.877 -7,6% -31.782.895 -1.791.249 5,6%
Costo del personale 36 -17.265.392 -19.262.809
Accantonamenti, svalutazioni di crediti ed oneri diversi
di gestione
37 -1.395.425 -1.824.601
Margine operativo lordo 6.113.847 16.680.659
Ammortamenti e riduzioni di valore 38 -11.055.423 -8.951.856
Margine operativo netto -4.941.576 7.728.803
Proventi finanziari 39 180.802 101.375 56,1% 89.506 60.552 67,7%
Oneri Finanziari 40 -3.078.318 0 0% -3.533.443 -75.250 2,1%
Utili (perdite) su cambi 41 -1.003.701 256.502
Proventi (Oneri) da partecipazioni 42 -902.025 -902.025 100% -723.339 -723.339 100,0%
Proventi (Oneri) da partecipazioni valutate a p.netto 43 -11.418 -11.418 100% 285.203 285.203 100,0%
Utile (Perdita) prima delle imposte -9.756.236 4.103.232
Imposte 44 3.472.611 -1.397.404
Utile (Perdita) dell'esercizio -6.283.625 2.705.828

Allegato 2

Prospetto di Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2019 redatto in applicazione delle disposizioni di cui alla delibera Consob 15519 del 27/06/2006 e della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28/07/2006.

(Euro)
ATTIVITA' Note 31/12/2020 di cui con
parti
correlate
Peso
%
31/12/2019 di cui con
parti
correlate
Peso
%
Attività non correnti
Terreni, immobili, impianti, macchinari e altre
attrezzature
2 11.471.406 8.980.934
Costi di sviluppo 3 9.505.902 8.015.457
Avviamento 4 30.094.311 2.372.845
Altre attività immateriali a vita definita 5 10.178.763 5.359.451
Attività per diritti d'uso 6 4.337.517 5.498.601
Partecipazioni in imprese controllate 7 4.189.204 54.271.892
Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures 8 22.606.421 23.627.171
Altre attività finanziarie non correnti 9 910.874 887.500 97,4% 410.874 402.500 98,0%
Altre attività non correnti 10 2.850.000 3.420.000
Imposte anticipate 11 11.232.648 9.038.237
Totale attività non correnti 107.377.046 120.995.462
Attività correnti
Crediti verso clienti 12 27.248.343 2.865.179 10,5% 21.096.746 2.858.931 13,6%
Crediti verso controllate 13 16.368.490 16.368.490 100,0% 13.911.375 13.911.375 100,0%
Rimanenze 14 31.734.786 25.784.356
Altri crediti e attività correnti 15 5.081.607 482.926 9,5% 4.341.335 436.455 10,1%
Altre attività finanziarie correnti 16 2.800.892 2.800.892 100,0% 2.801.336 2.801.336 100,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 17 10.626.485 11.712.629
Totale attività correnti 93.860.603 79.647.777
TOTALE ATTIVITA' 201.237.649 200.643.239

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2020 – LANDI RENZO S.P.A.

Note 31/12/2020 di cui con
parti
Peso % 31/12/2019 di cui con
parti
Peso %
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' correlate correlate
Patrimonio netto
Capitale sociale 18 11.250.000 11.250.000
Altre riserve 18 46.408.791 40.814.709
Utile (perdita) del periodo 18 -6.283.625 2.705.828
TOTALE PATRIMONIO NETTO 51.375.166 54.770.537
Passività non correnti
Debiti verso banche non correnti 19 64.790.359 47.430.495
Altre passività finanziarie non correnti 20 0 2.150.000 2.150.000 100,0%
Passività non correnti per diritti d'uso 21 2.702.205 3.951.315
Fondi per rischi ed oneri 22 2.176.989 2.212.407
Piani a benefici definiti per i dipendenti 23 1.541.413 1.475.419
Passività per strumenti finanziari derivati 24 457.514 30.136
Totale passività non correnti 71.668.480 57.249.772
Passività correnti
Debiti verso le banche correnti 25 22.770.692 26.150.390
Altre passività finanziarie correnti 26 209.684 209.684
Passività correnti per diritti d'uso 27 1.770.414 1.669.158
Debiti verso fornitori 28 45.031.759 1.049.218 2,3% 42.805.103 1.963.235 4,6%
Debiti verso controllate 29 2.132.747 2.132.747 100% 13.249.842 13.249.842 100,0%
Debiti tributari 30 2.332.550 1.210.335
Altre passività correnti 31 3.946.157 3.328.418
Totale passività correnti 78.194.003 88.622.930
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 201.237.649 200.643.239

Allegato 3

Prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria e Conto Economico Pro-forma al 31 dicembre 2019 comprensivi degli effetti della fusione per incorporazione di Lovato Gas S.p.A in Landi Renzo S.p.A. confrontati con i prospetti al 31 dicembre 2020.

Landi Renzo S.p.A. SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA PRO-FORMA

(Euro)
ATTIVITA' Note 31/12/2020 31/12/2019
pubblicato
31/12/2019
Dati Pro-forma
Variazione
Attività non correnti
Terreni, immobili, impianti, macchinari e altre
attrezzature
2 11.471.406 8.980.934 9.709.075 1.762.331
Costi di sviluppo 3 9.505.902 8.015.457 8.227.576 1.278.326
Avviamento 4 30.094.311 2.372.845 30.094.311 -
Altre attività immateriali a vita definita 5 10.178.763 5.359.451 11.721.596 -
1.542.833
Attività per diritti d'uso 6 4.337.517 5.498.601 5.963.411 -
1.625.894
Partecipazioni in imprese controllate 7 4.189.204 54.271.892 5.591.727 -
1.402.523
Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures 8 22.606.421 23.627.171 23.627.171 -
1.020.750
Altre attività finanziarie non correnti 9 910.874 410.874 410.874 500.000
Altre attività non correnti 10 2.857.590 3.420.000 3.420.000 -
562.410
Imposte anticipate 11 11.232.648 9.038.237 7.850.154 3.382.494
Totale attività non correnti 107.384.636 120.995.462 106.615.895 768.741
Attività correnti
Crediti verso clienti 12 27.248.343 21.096.746 26.056.360 1.191.983
Crediti verso controllate 13 16.368.490 13.911.375 17.419.943 -
1.051.453
Rimanenze 14 31.734.786 25.784.356 28.168.339 3.566.447
Altri crediti e attività correnti 15 5.074.017 4.341.335 4.950.517 123.500
Altre attività finanziarie correnti 16 2.800.892 2.801.336 2.801.336 -
444
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 17 10.626.485 11.712.629 14.565.742 -
3.939.257
Totale attività correnti 93.853.013 79.647.778 93.962.238 -
109.225
TOTALE ATTIVITA' 201.237.649 200.643.239 200.578.133 659.516

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31/12/2020 31/12/2019
pubblicato
31/12/2019
Dati Pro-forma
Variazione
Patrimonio netto
Capitale sociale 18 11.250.000 11.250.000 11.250.000 -
Altre riserve 18 46.408.791 40.814.709 43.317.047 3.091.743
Utile (perdita) del periodo 18 - 6.283.625 2.705.828 4.292.611 -
10.576.236
TOTALE PATRIMONIO NETTO 51.375.166 54.770.537 58.859.658 -
7.484.493
Passività non correnti
Debiti verso banche non correnti 19 64.790.359 47.430.495 47.430.495 17.359.864
Altre passività finanziarie non correnti 20 - 2.150.000 - -
Passività non correnti per diritti d'uso 21 2.702.205 3.951.315 4.302.704 -
1.600.499
Fondi per rischi ed oneri 22 2.176.989 2.212.407 2.793.655 -
616.666
Piani a benefici definiti per i dipendenti 23 1.541.413 1.475.418 1.618.831 -
77.419
Passività per strumenti finanziari derivati 24 457.514 30.136 30.136 427.378
Totale passività non correnti 71.668.480 57.249.772 56.175.822 15.492.658
Passività correnti
Debiti verso le banche correnti 25 22.770.692 26.150.390 27.674.755 -
4.904.064
Altre passività finanziarie correnti 26 209.684 209.684 209.684 -
Passività correnti per diritti d'uso 27 1.770.414 1.669.158 1.782.679 -
12.265
Debiti verso fornitori 28 45.031.759 42.805.103 47.328.796 -
2.297.037
Debiti verso controllate 29 2.132.747 13.249.842 3.706.961 -
1.574.213
Debiti tributari 30 2.332.550 1.210.335 1.274.373 1.058.177
Altre passività correnti 31 3.946.157 3.328.418 3.565.404 380.752
Totale passività correnti 78.194.003 88.622.930 85.542.652 -
7.348.650
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 201.237.649 200.643.239 200.578.133 659.516

Landi Renzo S.p.A.

CONTO ECONOMICO PRO-FORMA

(Euro)

note 31/12/2020 31/12/2019
pubblicato
31/12/2019
dati pro-forma
Variazione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 32 112.715.718 139.730.306 154.956.662 - 42.240.944
Altri ricavi e proventi 33 65.469 397.872 655.851 -
590.382
Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci e
variazione rimanenze
34 -
63.678.540
-
70.577.214
-
77.902.401
14.223.861
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 35 -
24.327.983
-
31.782.895
-
34.536.722
10.208.739
Costo del personale 36 -
17.265.392
-
19.262.809
-
20.582.817
3.317.426
Accantonamenti, svalutazioni di crediti ed oneri diversi di gestione 37 -
1.395.425
-
1.824.601
-
1.884.105
488.680
Margine operativo lordo 6.113.847 16.680.659 20.706.469 - 14.592.621
Ammortamenti e riduzioni di valore 38 -
11.055.423
-
8.951.856
-
10.541.380
-
514.043
Margine operativo netto -
4.941.576
7.728.803 10.165.088 - 15.106.664
Proventi finanziari 39 180.802 89.506 89.549 91.253
Oneri finanziari 40 -
3.078.318
-
3.533.443
-
3.562.702
484.384
Utili (perdite) su cambi 41 -
1.003.701
256.502 256.864 -
1.260.565
Proventi (Oneri) da partecipazioni 42 -
902.025
-
723.339
-
723.339
-
178.686
Proventi (Oneri) da partecipazioni valutate a patrimonio netto 43 -
11.418
285.203 285.203 -
296.621
Utile (Perdita) prima delle imposte -
9.756.236
4.103.232 6.510.663 - 16.266.900
Imposte 44 3.472.611 -
1.397.404
-
2.218.052
5.690.664
Utile (Perdita) dell'esercizio -
6.283.625
2.705.828 4.292.611 - 10.576.236

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ARTICOLO 154-bis DEL D.LGS. 58/98

I sottoscritti Cristiano Musi, in qualità di Amministratore Delegato, e Paolo Cilloni, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, della società Landi Renzo S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art.154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio nel corso dell'esercizio 2020.

Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali adottati dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili:
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Cavriago, 15 marzo 2021

L' Amministratore Delegato Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Cristiano Musi Paolo Cilloni

via Nobel, 2/4/6 | 42025 Corte Tegge | Cavriago (RE) | Italia | Tel +39 0522 9433 | Fax +39 0522 944044 www.landi.it | e-mail: [email protected] | Capitale Sociale € 11.250.000 i.v. | C.F. e partita IVA IT 00523300358

Relazione della società di revisione indipendente

aisensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014

AgliAzionisti di Landi Renzo SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio separato

Giudìzio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio separato di Landi Renzo SpA (di seguito anche la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio separato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

PriceiuaterhouseCoopers SpA

Sede legale: Milano 20145 PiazzaTre Toni 2 Tel. 02 77851 Fax 02 7785240 Capitale Sociale Euro 6.890.000,00 i.v. C.F. e P.1VA e Reg. Imprese Milano Monza Brianza Lodi 12979880155 Iscritta al n° 119644 del Registro dei Revisori Legali - Albi Uffici: Ancona 60131 Via Sandro Totti 1 Tel. 071 2132311 - Bari 70122 Via Abate Gimma 72 Tel. 080 5640211 - Bergamo 24121 Largo Belotti 5 Tel. 035 229691 - Bologna 40126 Via Angelo Finelli 8 Tel. 051 6186211 - Brescia 25121 Viale Duca d'Aosta 28 Tel. 030 3697501 - Catania 95129 Corso Italia 302 Tel. 095 7532311 - Firenze 50121 Viale Gramsci 15 Tel. 055 2482811 - Genova 16121 Piazza Piccapietra 9 Tel. 010 29041 - Napoli 80121 Via dei Mille 16 Tel. 081 36181 - Padova 35138 Via Vicenza 4 Tel. 049 873481 - Palermo 90141 Via Marchese Ugo 60 Tel. 091349737 - Parma 43121 Viale Tanara 20/A Tel. 0521 275911 - Pescara 65127 Piazza Ettore Troilo 8 Tel. 085 4545711 - Roma 00154 Largo Pochetti 29 Tel. 06 570251 - Torino 10122 Corso Palestre 10 Tel. Oli 556771 - Trento 38122 Viale della Costituzione 33 Tel. 0461237004 - Treviso 31100 Viale Felissent 90 Tel. 0422 696911 - Trieste 34125 Via Cesare Battisti 18 Tel. 040 3480781 - Udine 33100 Via Poscolle 43 Tel. 0432 25789 -Varese 21100 Via Albuzzi 43 Tel. 0332 285039 - Verona 37135 Via Francia 21/C Tel. 045 8263001 - Vicenza 36100 Piazza Pontelandolfo 9 Tel. 0444 393311

Richiamo di informativa

Senza modificare il nostro giudizio, richiamiamo l'attenzione su quanto descritto dagli amministratori nel paragrafo "Fusione per incorporazione di Levato Gas SpA" delle note illustrative, nel quale si dà cronaca del fatto che nell'esercizio 2020 è stata effettuata la fusione per incorporazione di Lovato Gas SpA in Landi Renzo SpA, i cui effetti contabili e fiscali hanno avuto efficacia retroattiva dal 1 gennaio 2020. Nel sopracitato paragrafo e nel prosieguo delle note illustrative sono indicati i principali effetti contabili sul bilancio separato di Landi Renzo SpA al 31 dicembre 2020 derivanti dalla sopracitata operazione di fusione.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio separato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Recuperabilità del valore dell'avviamento

Si vedano le note n° 4 "Avviamento" ed il paragrafo "Principi contabili e criteri di valutazione" delle note illustrative.

Al 31 dicembre 2020 il valore contabile dell'avviamento ammonta a Euro 30,1 milioni e si incrementa di Euro 27,7 milioni per effetto della fusione per incorporazione della società controllata Lovato Gas SpA avvenuta nel corso dell'esercizio 2020.

La Società è tenuta a verificare, almeno annualmente, la recuperabilità dell'avviamento iscritto in bilancio.

Tale aspetto è stato considerato di particolare rilevanza per la revisione legale del bilancio separato in considerazione del significativo impatto della posta in oggetto sulla situazione patrimoniale-finanziaria di Landi Renzo SpA, in considerazione delle previsioni economicofinanziarie 2021-2025 nonché alla luce dell'attuale contesto di incertezza macroeconomica derivante a seguito del diffondersi della pandemia di Covid-19 .______ ____ ______

L'approccio di revisione ha previsto, in via preliminare, la comprensione e la valutazione delle metodologie e delle procedure definite dalla Società perla determinazione del valore recuperabile della CGU dove è incluso ravviamento, approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021 in aderenza al principio contabile internazionale IAS 36 adottato daH'Unione Europea. In particolare, abbiamo verificato la ragionevolezza delle metodologie adottate e delle principali assunzioni riflesse nel modello valutativo (metodo dell'attualizzazione dei flussi finanziari), predisposto dalla Società con l'ausilio del consulente esterno incaricato, anche attraverso il coinvolgimento degli esperti della rete PwC nell'ambito delle valutazioni. In particolare, abbiamo verificato la

I modelli di valutazione alla base della determinazione del valore recuperabile (valore in uso) della unità generatrice dei flussi finanziari (c.d. "cash generating unit" o "CGU") dove è incluso l'avviamento sono stati predisposti con l'ausilio di un consulente esterno incaricato e si basano su valutazioni complesse e stime del management avendo come riferimento i sopracitati dati previsionali. In particolare, i modelli di valutazione del valore recuperabile della CGU dove è incluso ravviamento e le assunzioni contenute nei modelli stessi risultano influenzati dalle future condizioni di mercato, per quanto attiene i flussi finanziari attesi, il tasso di crescita perpetua ed il tasso di attualizzazione.

ragionevolezza del tasso di attualizzazione e del tasso di crescita perpetua rispetto alle prassi valutative normalmente adottate per società appartenenti al settore di riferimento di bandi Renzo SpA.

Abbiamo verificato, altresì, la coerenza tra i flussi finanziari inseriti nei modelli di valutazione e quelli inclusi nelle precitate previsioni economico-finanziarie. Considerando che le previsioni dei flussi finanziari rappresentano un parametro particolarmente sensibile per la determinazione del valore recuperabile della CGU dove è incluso ravviamento in quanto legato ad eventi futuri ed incerti, abbiamo analizzato la ragionevolezza delle previsioni dei flussi finanziari attesi attraverso colloqui con il management della Società, con il consulente esterno incaricato di cui si sono avvalsi gli amministratori di bandi Renzo SpA ed il coinvolgimento degli esperti del settore Automotive della rete PwC che ci hanno supportato nello svolgimento di un'analisi critica circa la ragionevolezza delle sopracitate previsioni economico-finanziarie. Abbiamo, inoltre, verificato l'accuratezza matematica dei modelli di valutazione predisposti dalla Società. Infine, abbiamo verificato l'informativa fornita dalla Società nel bilancio relativamente alla metodologia adottata per la determinazione del valore recuperabile della CGU dove è incluso ravviamento, agli esiti delle valutazioni effettuate ed in merito alle "sensitivity analysis" svolte dalla Società.

Recuperabilità dei creditiperimposte anticipate

Si veda la nota n° io "Imposte anticipate" ed il paragrafo "Principi contabili e criteri di valutazione" delle note illustrative.

I crediti per imposte anticipate iscritti nel bilancio separato al 31 dicembre 2020 ammontano ad Euro 12,8 milioni, parzialmente compensati dalle

be procedure di revisione svolte hanno incluso preliminarmente la comprensione e la valutazione del processo adottato dalla

passività per imposte differite pari ad Euro 1,6 milioni, determinando un saldo netto iscritto nell'attivo pari ad Euro 11,2 milioni. I crediti per imposte anticipate sono relativi per Euro 3,6 milioni a differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e passività iscritte in bilancio ed i corrispondenti valori fiscali e per Euro 9,2 milioni a perdite fiscali pregresse. La recuperabilità dei crediti per imposte anticipate è stata considerata di particolare rilevanza perla revisione legale del bilancio separato in considerazione del significativo impatto della posta in oggetto sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul conto economico di bandi Renzo SpA, nonché per la complessità del processo di valutazione della recuperabilità di tali crediti strettamente correlata alla realizzabilità delle previsioni economico-finanziarie, tenuto conto del contesto di incertezza macro-economica derivante a seguito del diffondersi della pandemia di Covid-19.

Società per verificare la recuperabilità dei crediti per imposte anticipate. Un'approfondita analisi è stata da noi svolta sui crediti per imposte anticipate relativi alle perdite fiscali pregresse essendo la relativa recuperabilità strettamente connessa all'esistenza di imponibili fiscali futuri e, pertanto, al conseguimento dei dati prospettici inseriti nelle citate previsioni economico-finanziarie. Abbiamo ottenuto l'analisi svolta dalla Società in merito alla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate strettamente correlata all'esistenza di futuri redditi imponibili delle società incluse nel perimetro del consolidamento fiscale del Gruppo bandi Renzo nel periodo 2021-2025, a loro volta basati sulle previsioni reddituali riflesse nei sopracitati dati previsionali. La ragionevolezza delle previsioni reddituali inserite nel Piano Strategico è stata da noi verificata attraverso colloqui con il management della Società ed il coinvolgimento degli esperti del settore Automotive della rete PwC che ci hanno supportato nello svolgimento di un'analisi critica circa la ragionevolezza delle previsioni incluse nei dati previsionali della Società. Infine, abbiamo verificato l'informativa fornita dalla Società nel bilancio in merito alle motivazioni alla base della recuperabilità dei crediti per imposte anticipate.

Valutazione delVinvestimento in SAFE & CECSrl

Si vedano le note n° 8 "Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto" e n° 43 "Proventi (oneri) da partecipazioni valutate a patrimonio netto" delle note illustrative.

Al 31 dicembre 2020, il valore contabile della partecipazione nella società SAFE&CEC Srl valutata con il metodo del patrimonio netto ammonta a Euro 21,8 milioni. La Società verifica l'eventuale presenza di

L'approccio di revisione ha previsto, in via preliminare, la comprensione della metodologia adottata dagli amministratori di bandi Renzo SpA ai fini dell'iscrizione del valore della partecipazione della società

indicatori di impairment che possano far sorgere dubbi sulla recuperabilità del valore della partecipazione.

Tale aspetto è stato considerato di particolare rilevanza per la revisione legale del bilancio separato in considerazione del significativo impatto della posta in oggetto sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul conto economico di bandi Renzo SpA, in considerazione anche del valore dell'avviamento incluso nel valore della partecipazione. Gli amministratori di bandi Renzo SpA hanno richiesto ed ottenuto dal management di SAFE&CEC Srl la seguente documentazione, al fine della valutazione del valore di iscrizione della partecipazione detenuta in SAFE&CEC Srl e dell'analisi circa l'eventuale presenza di indicatori di impairment: (i) i prospetti contabili consolidati predisposti per il consolidamento con il metodo sintetico al 31 dicembre 2020 di SAFE&CEC Srl e (ii) l'impairment test suH'awiamento iscritto nei sopracitati prospetti contabili consolidati di SAFE&CEC Srl al 31 dicembre 2020, predisposto con il supporto di un consulente esterno. A seguito di tale analisi non sono stati identificati indicatori di impairment con riferimento al valore di iscrizione in bilancio della partecipazione di SAFE&CEC Srl.

SAFE&CEC Srl con il metodo del patrimonio netto e delle analisi svolte dagli stessi in merito alla presenza di eventuali indicatori di impairment.

Abbiamo inoltre verificato la ragionevolezza delle metodologie adottate e delle principali assunzioni riflesse nel modello valutativo di impairment test (metodo dell'attualizzazione dei flussi finanziari) predisposto dagli amministratori di SAFE&CEC Srl con l'ausilio del consulente esterno incaricato, anche attraverso il coinvolgimento degli esperti della rete PwC nell'ambito delle valutazioni. In particolare, abbiamo verificato la ragionevolezza del tasso di attualizzazione e del tasso di crescita perpetua rispetto alle prassi valutative normalmente adottate per società appartenenti al settore di riferimento di bandi Renzo SpA. Abbiamo verificato, altresì, la coerenza tra i flussi finanziari inseriti nel modello di valutazione e quelli inclusi nei piani previsionali predisposti dagli amministratori. Considerando che le previsioni dei flussi finanziari rappresentano un parametro particolarmente sensibile perla determinazione del valore recuperabile, in quanto legato ad eventi futuri ed incerti, abbiamo analizzato la ragionevolezza delle previsioni dei flussi finanziari attesi attraverso colloqui con il management di bandi Renzo SpA, di SAFE&CEC Srl e con il consulente esterno incaricato di cui si sono avvalsi gli amministratori di SAFE&CEC Srl, anche mediante il coinvolgimento degli esperti del settore Automotive della rete PwC che ci hanno supportato nello svolgimento di un'analisi critica circa la ragionevolezza delle previsioni incluse nei piani. Infine, abbiamo verificato l'informativa fornita dalla Società nel bilancio relativamente alle analisi svolte per l'identificazione della mancanza di indicatori d'impairment.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacaleperil bilancio separato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio separato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dairilnione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio separato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio separato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società direvisioneper la revisione contabile del bilancio separato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio separato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi 0 a comportamenti 0 eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente 0 nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatorisulla base del bilancio separato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale pertutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio separato, dovuti a frodi 0 a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare 1'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;

abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa; • siamo giunti ad una conclusione suH'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;

• abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio separato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio separato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato qielli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio separato in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate aisensi delVarticolo io del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Landi Renzo SpA ci ha conferito in data 29 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio separato e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio separato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio aisensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10 e dell'articolo 123 bis, comma 4, del DLgs 58/98

Gli amministratori di Landi Renzo SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Società al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio separato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98, con il bilancio separato di Landi Renzo SpA al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio separato di Landi Renzo SpA al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Parma, 30 marzo 2021

PricewaterhouseCoopers SpA

Nicola Madureri (Revisore legale)

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI LANDI RENZO S.p.A AI SENSI DELL'ART.153, D. LGS. 58/1998

Signori Azionisti,

Il Collegio Sindacale di Landi Renzo S.p.A (di seguito anche "la Società"), ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 58/1998 (di seguito "TUF"), è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti, convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2020, sui risultati dell'esercizio, sull'attività di vigilanza svolta nell'adempimento dei propri doveri, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati, oltreché a formulare osservazioni e proposte in ordine al bilancio, alla sua approvazione e alle materie di propria competenza. Il Collegio Sindacale ha assolto i doveri di vigilanza prescritti dall'art. 149 del TUF e ha, altresi, svolto i compiti previsti dall'art. 19 del D. Lgs. 39/2010 come modificato dal D. Lgs. 135/2016, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, tenuto anche conto delle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Ha, inoltre, svolto l'attività di vigilanza osservando i principi e le comunicazioni emanate dalla Consob inerenti ai controlli societari e all'attività del Collegio Sindacale.

La presente Relazione è redatta in conformità alle indicazioni fornite dalla stessa Consob con Comunicazione DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive integrazioni ed alla norma Q.7.1. delle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Si rammenta che l'incarico di revisione legale, a norma del D. Lgs. 58/1998 e del D. Lgs. 39/2010, è svolto dalla società PriceWaterhouseCoopers S.p.A. (di seguito anche "PWC" o "la Società di Revisione"), come deliberato dall'Assemblea del 29 aprile 2016 per la durata di nove esercizi (dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024 compreso).

1. Organo Amministrativo - Nomina, durata in carica e funzionamento

Il Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dall'Assemblea di Landi Renzo S.p.A. del 29 aprile 2019 per tre esercizi e segnatamente sino all'approvazione del bilancio che chiuderà il 31 dicembre 2021, con la sola eccezione del dottor Dario Patrizio Melpignano, cooptato ai sensi dell'art. 2386 Codice

Civile in data 13 novembre 2020 fino alla prossima assemblea degli Azionisti, in sostituzione del dimissionario Anton Karl.

Il Consiglio di Amministrazione in data 29 aprile 2019, nella prima riunione successiva alla nomina, ha valutato positivamente l'indipendenza dei consiglieri Sara Fornasiero, Vincenzo Russi e Anton Karl con riferimento all'art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina delle società quotate (di seguito "Codice di Autodisciplina").

Successivamente, nel corso della riunione del 13 marzo 2020, il Consiglio di Amministrazione ha confermato la sussistenza dei requisiti di indipendenza dei predetti amministratori.

In data 13 novembre 2020, a seguito della cooptazione del consigliere Dario Patrizio Melpignano, il Consiglio di Amministrazione ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza del predetto Amministratore.

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 15 marzo 2021, ha quindi ha confermato la sussistenza dei requisiti di indipendenza dei consiglieri Sara Fornasiero, Vincenzo Russi e Dario Patrizio Melpignano.

In tali occasioni il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri ai sensi del criterio applicativo 3.C.5. del Codice di Autodisciplina.

Il Collegio ha preso inoltre atto degli esiti sostanzialmente positivi del processo di valutazione effettuato dal Consiglio di Amministrazione nella medesima riunione del 15 marzo 2021 in merito a dimensione, composizione e funzionamento dell'organo consiliare e dei comitati consiliari.

2. Collegio Sindacale - Nomina, durata in carica e funzionamento

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dall'Assemblea di Landi Renzo S.p.A. del 29 aprile 2019 per tre esercizi e segnatamente sino all'approvazione del bilancio che chiuderà il 31 dicembre 2021.

Il Collegio, in data 29 aprile 2019, ha verificato l'assenza di cause di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità in capo ai suoi componenti, ai sensi dell'art. 148 TUF e della norma Q.1.1. delle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, oltre che la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli stessi ai sensi del criterio applicativo 8.C.1 del Codice di Autodisciplina, predisponendo - sulla base del documento del CNDCEC del maggio 2019 intitolato "L'autovalutazione del collegio sindacale" - il "Documento" e la "Relazione di autovalutazione" ivi citati.

Successivamente, in data 12 marzo 2020 ed in data 12 marzo 2021, ha confermato la sussistenza dei predetti requisiti; in tali occasioni, il Collegio ha inoltre valutato di essere, nel suo complesso, adeguato a ricoprire l'incarico affidatogli avuto riguardo alla sua composizione oltre che alla preparazione, alla professionalità, all'esperienza, al genere ed all'età dei suoi componenti ed ha comunicato gli esiti dei processi di autovalutazione al Consiglio di Amministrazione per tutti i necessari adempimenti.

Per l'espletamento dei propri compiti l'attuale Collegio Sindacale si è riunito n. 18 (diciotto) volte nel corso del 2020, in gran parte dei casi mediante il ricorso a mezzi di audio e video conferenza in conseguenza del perdurare della pandemia da Covid-19, oltre che, informalmente, in varie altre occasioni per opportuno confronto ed approfondimento di specifiche materie, per esame di documenti rilevanti, per definire l'ordine dei propri lavori e per la predisposizione di verbali e comunicazioni. Inoltre, il Collegio ha partecipato, tramite il suo Presidente e/o con almeno un altro suo componente, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato Parti Correlate e del Comitato per la Remunerazione ed alla riunione degli Amministratori indipendenti.

3. Adesione della Società al Codice di Autodisciplina

Avendo la Società aderito al Codice di Autodisciplina delle società quotate, il Collegio ha monitorato la corretta applicazione delle regole di governo societario espresse nel Codice di Autodisciplina ed ha operato, per quanto di sua competenza, nel rispetto dello stesso. Il Collegio ha inoltre preso atto che in data 15 marzo 2021 la Società ha aderito al nuovo Codice di Corporate Governance.

Il Collegio ha preso atto dell'avvenuto esame, da parte del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato per le Remunerazioni, in data 16 febbraio 2021, e del Consiglio di Amministrazione, in data 15 marzo 2021, della lettera inviata dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance in data 22 dicembre 2020 e delle raccomandazioni in essa contenute.

4. Attività di vigilanza e controllo

Nell'ambito dei compiti e con riferimento all'attività di sua competenza, nel corso dell'esercizio in esame, il Collegio Sindacale dichiara di avere:

· partecipato all'Assemblea degli Azionisti dell'8 maggio 2020, che, tra l'altro, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2019; ai sensi dell'articolo 106, quarto comma, del decreto legge del 17 marzo 2020, n. 18, l'intervento nella predetta assemblea degli azionisti è stato consentito esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla Società;

  • · partecipato alle 7 (sette) riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel corso dell'esercizio 2020, ottenendo dagli amministratori adeguate informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per dimensioni e caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate;
  • · acquisito gli elementi di conoscenza necessari per svolgere l'attività di verifica del rispetto della legge, dello statuto, dei principi di corretta amministrazione e dell'adeguatezza della struttura organizzativa della Società, attraverso l'acquisizione e l'esame di documenti rilevanti, colloqui con i responsabili delle varie funzioni aziendali e periodici scambi di informazioni con la Società di Revisione;
  • · partecipato, come già precisato, tramite il suo Presidente o con almeno un altro suo componente, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato Parti Correlate e del Comitato per la Remunerazione ed alla Riunione degli Amministratori Indipendenti;
  • · incontrato l'Organismo di Vigilanza, anche in occasione di riunioni del Comitato Controllo e Rischi;
  • · vigilato sul funzionamento e sull'efficacia dei sistemi di controllo interno e sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, in particolare sotto il profilo dell'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare i fatti di gestione;
  • · ottenuto dagli amministratori con periodicità almeno trimestrale, ai sensi dell'art. 150, comma 1, del TUF, adeguate informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario, e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate;
  • · scambiato tempestivamente con i responsabili della Società di Revisione i dati e le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF, esaminando per quanto necessario i risultati del loro lavoro ed acquisendo le Relazioni di revisione predisposte ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n.537/2014;
  • · scambiato informazioni sui sistemi di amministrazione e controllo e sul generale andamento della gestione con il Collegio Sindacale delle società partecipate italiane, ai sensi dell'art. 151 comma 1 e 2 del TUF e richiesto all'Amministratore Delegato, alla funzione Internal audit ed alla Società di Revisione informazioni in merito alle vicende più significative che hanno interessato le principali partecipate estere del Gruppo;
  • · esaminato (come si dirà nel seguito più precisamente) i contenuti della Relazione aggiuntiva al Collegio Sindacale nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile predisposta dalla Società di Revisione ai sensi

dell'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014, dall'esame della quale non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente relazione;

  • · monitorato la funzionalità del sistema di controllo sulle società del Gruppo e l'adeguatezza delle disposizioni ad esse impartite, anche ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF;
  • · preso atto dell'avvenuta predisposizione della Relazione sulla Remunerazione ex art. 123-ter del TUF ed ex art. 84-quater del Regolamento Emittenti, senza particolari osservazioni da segnalare;
  • · accertato la conformità delle previsioni statutarie alle disposizioni di legge e regolamentari;
  • · vigilato sulla conformità della procedura interna riguardante le Operazioni con Parti Correlate ai principi indicati nel Regolamento approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, nonché sulla sua osservanza, ai sensi dell'art. 4, 6° comma, del medesimo Regolamento, partecipando, come si è detto, alle le riunioni periodiche del Comitato Parti Correlate chiamato a prendere in esame tali operazioni;
  • · vigilato sul processo di informazione societaria, verificando l'osservanza da parte degli amministratori delle norme procedurali inerenti alla redazione, all'approvazione e alla pubblicazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato;
  • · accertato l'adeguatezza, sotto il profilo del metodo, dei test di impairment posti in essere dalle competenti funzioni aziendali, con l'ausilio di un consulente specializzato, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione al fine di verificare l'eventuale esistenza di perdite di valore sugli attivi iscritti a bilancio;
  • · verificato che la Relazione degli Amministratori sulla gestione per l'esercizio 2020 fosse conforme alla normativa vigente, oltre che coerente con le deliberazioni adottate dal Consiglio di Amministrazione e con i fatti rappresentati nel bilancio di esercizio e in quello consolidato;
  • · preso atto del contenuto della Relazione Semestrale consolidata, senza che sia risultato necessario esprimere osservazioni, nonché accertato che quest'ultima fosse resa pubblica secondo le modalità previste;
  • · preso atto che la Società ha continuato a pubblicare su base volontaria le Relazioni Trimestrali, entro le scadenze previste dalla previgente disciplina;
  • · svolto, nella qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ai sensi dell'art. 19, 1º comma, del D. Lgs. 39/2010, come modificato dal D. Lgs. 135/2016, le specifiche funzioni di informazione, monitoraggio, controllo e verifica ivi previste, adempiendo ai doveri e ai compiti indicati dalla predetta normativa;

  • · vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite dal D. Lgs. 254/2016, esaminando, tra l'altro, la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ed accertando il rispetto delle disposizioni che ne regolano la redazione ai sensi del citato decreto;
  • partecipato, nell'ambito dell'attività consiliare, ad una sessione informativa con la presenza dei legali della Società rivolta ad Amministratori e Sindaci volta a migliorare la conoscenza del nuovo Codice di Corporate Governance;
  • · effettuato, di propria iniziativa, incontri con l'Amministratore Delegato e con il Dirigente Preposto, per un esame conoscitivo delle principali controllate estere;

Ad esito dell'attività di vigilanza, svolta negli ambiti e secondo le modalità sopra descritti, non sono emersi fatti da cui si possa desumere il mancato rispetto della legge e dell'atto costitutivo o tali da giustificare segnalazioni alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente relazione.

Inoltre, il Collegio Sindacale, sulla base delle informazioni e delle evidenze disponibili, può ragionevolmente ritenere che le operazioni poste in essere dal Consiglio di Amministrazione siano conformi alla legge e allo statuto sociale e non siano manifestamente imprudenti, azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

  1. Vigilanza su operazioni atipiche o inusuali e in materia di operazioni con parti correlate Nel corso dell'esercizio 2020 è stata perfezionata la fusione per incorporazione nella Società della partecipata totalitaria Lovato Gas Spa; in merito, il Collegio ha preso atto del parere favorevole del Comitato per la Operazioni con le Parti Correlate emesso ai sensi del Regolamento Consob n. 17221 del 2010, e della redazione del Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 7 della Procedura per le operazioni con parti correlate della Società, valutando positivamente la rispondenza all'interesse sociale della predetta operazione di fusione.

Durante l'esercizio 2020, il Collegio Sindacale non ha rilevato l'esistenza di operazioni atipiche o inusuali con società del Gruppo, con terzi o con altre parti correlate.

Il Collegio Sindacale non ha ricevuto, nel corso del 2020 e fino alla data di redazione della presente Relazione, alcuna comunicazione dagli organi di controllo delle società controllate, collegate o partecipate, così come dalla Società di Revisione che contenessero rilievi meritevoli di essere segnalati nella presente Relazione.

Il Collegio Sindacale ha, altresi, preso atto che i saldi patrimoniali ed economici relativi alle operazioni infragruppo e con parti correlate poste in essere dalla Società e dalle sue controllate nel corso del 2020, sono evidenziati rispettivamente nel "Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria consolidata al 31 dicembre 2020 redatto in applicazione delle disposizioni di cui alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e

della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28/7/2006" e nel "Prospetto di Conto Economico consolidato al 31 dicembre 2020 redatto in applicazione delle disposizioni di cui Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28/7/2006", mentre informazioni più analitiche e dettagliate sono riportate nel paragrafo "Operazioni con Parti Correlate" del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020, a cui si fa rinvio. In particolare, in tale paragrafo è specificato che le operazioni con parti correlate sono intrattenute a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Il Collegio Sindacale valuta complessivamente adeguata l'informativa, fornita nei modi sopraindicati, riguardante le predette operazioni e, sulla base anche delle analisi e delle periodiche verifiche effettuate dal Comitato Parti Correlate, ritiene che esse siano congrue e rispondenti all'interesse sociale. Le Operazioni con Parti Correlate, individuate sulla base dei principi contabili internazionali e delle disposizioni emanate dalla Consob, sono regolate da una procedura interna (la "Procedura"), adottata dal Consiglio di Amministrazione del 29 novembre 2010.

Il Collegio Sindacale ha esaminato la Procedura, accertandone la conformità al Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 e interpretato con delibera n. 78683 del 24 settembre 2010, prendendo atto che la Società ha in corso di adeguamento tale procedura nel termine di legge del 1º luglio 2021.

  1. Rapporti con la Società di Revisione, ai sensi del D. Lgs. 39/2010 e osservazioni sull'indipendenza della medesima

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'efficacia del processo di revisione legale discutendo ed esaminando in specifici incontri con la Società di Revisione (segnatamente PWC S.p.A.) aspetti riguardanti:

  • · la pianificazione delle attività, l'approccio metodologico, la supervisione ed il coordinamento del lavoro svolto dai revisori delle controllate estere;
  • · le aree particolarmente significative dal punto di vista del rischio di revisione;
  • · l'efficacia e l'affidabilità del sistema di controllo interno;
  • · le verifiche periodiche della regolare tenuta della contabilità;
  • · le risultanze emerse ad esito del lavoro svolto.

La Società di Revisione ha provveduto a comunicare i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per servizi di revisione , confermando che non sono stati erogati servizi diversi dalla revisione nel seguito anche: "non audit services" o "NAS".

Con riguardo all'indipendenza della Società di Revisione il Collegio Sindacale e come già indicato, nel suo ruolo anche di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile:

  • a) ha adempiuto ai doveri richiesti dall'art. 19, 1º comma, lett. el del D. Lgs. 39/2010 come modificato dal D. Lgs. 135/ 2016 verificando e monitorando l'indipendenza della Società di Revisione, a norma degli artt.10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del D. Lgs. 39/ 2010 e dell'art. 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014;
  • b) ha esaminato la Relazione Aggiuntiva per il Comitato per il controllo interno e la revisione contabile prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014;
  • c) ha ricevuto in allegato alla suddetta Relazione Aggiuntiva la "Conferma annuale dell'indipendenza ai sensi dell'art. 6, paragrafo 2, lett. a), del Regolamento Europeo 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 del principio di revisione internazionale (ISA Italia) 260" [dove la Società di Revisione, tra l'altro, attesta che, nel periodo dal 1ºgennaio 2019 al momento del rilascio della Conferma, non ha riscontrato situazioni che abbiano compromesso la sua indipendenza rispetto a Landi Renzo S.p.A. ai sensi degli articoli 10 e 17 del D. Lgs. 39/ 2010 e degli articoli 4 e 5 del Reg. UE 537 / 2014];
  • d) ha discusso con la Società di Revisione dei rischi per la sua indipendenza e delle misure adottate per mitigarli, ai sensi dell'art. 6, par. 2, lett. b) del Reg. UE n. 537/2014.

Sulla base delle informazioni acquisite e delle attività svolte non sono emersi fatti o situazioni che possano comportare dei rischi per l'indipendenza della Società di Revisione e, a tal riguardo, il Collegio Sindacale non ha osservazioni da segnalare all'Assemblea.

7. Processo di informativa finanziaria e sistema di controllo interno

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, oltre che sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, ottenendo informazioni dai responsabili delle funzioni amministrative e scambiando informazioni con il Comitato Controllo e Rischi, con la funzione di internal audit e con la Società di Revisione.

Il Collegio Sindacale ha altresi vigilato, anche incontrando periodicamente il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, sull'organizzazione, sulle procedure aziendali e sugli strumenti adottati per la raccolta delle informazioni e dei dati necessari per la predisposizione del bilancio di esercizio, del bilancio consolidato e delle relazioni finanziarie infrannuali, oltre che delle altre comunicazioni di carattere finanziario, al fine: i) di valutarne l'adeguatezza e l'effettiva adozione e iij di verificare l'idoneità e l'efficacia dei poteri e dei mezzi attribuiti dal Consiglio di Amministrazione al Dirigente Preposto ai fini dello svolgimento del suo incarico.

A tal riguardo il Collegio Sindacale ha preso atto delle attestazioni rilasciate dagli Organi Delegati (nello specifico dall'Amministratore Delegato) e dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5, del TUF ,

sul bilancio d'esercizio della Società e sul bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020 così come sulla Relazione Finanziaria semestrale al 30 giugno 2020 e su quelle trimestrali nelle quali non sono stati evidenziati rilievi o osservazioni.

Il Collegio Sindacale ritiene il sistema amministrativo e contabile, nel suo complesso, sostanzialmente adeguato e affidabile alla dimensione e alla complessità della Società e del Gruppo.

Tenuto conto che la responsabilità del controllo legale dei conti è affidata alla società di Revisione, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'impostazione generale del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato e sulla loro conformità alle norme che ne disciplinano la formazione e la struttura. Il Collegio Sindacale ha, altresi, verificato la rispondenza di questi ai fatti e alle informazioni di cui è venuto a conoscenza a seguito dell'espletamento dei propri doveri. A tale riguardo, il Collegio Sindacale non ha osservazioni particolari da riferire.

Il Collegio Sindacale ha vigilato, nell'ambito delle proprie funzioni, sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione del rischio: a) ottenendo informazioni dai responsabili delle varie funzioni aziendali preposte anche a verificare l'esistenza, l'adeguatezza e la concreta attuazione delle procedure poste in essere; b) partecipando alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi; c) incontrando periodicamente il responsabile della funzione di internal audit ed acquisendo informazioni circa le risultanze del lavoro svolto, azioni raccomandate e successive iniziative intraprese; d) scambiando informazioni con la Società di Revisione.

A tal riguardo il Collegio ha preso atto dell'informativa resa periodicamente dall'Amministratore nella sua qualità di Amministratore incaricato dell'istituzione e mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e delle relazioni semestrali predisposte del Comitato Controllo e Rischi ai sensi del Criterio applicativo 7.C.2. lettera f) del Codice di Autodisciplina sulle attività poste in essere dove, tra l'altro, è stato espresso parere favorevole in merito all'adeguatezza del sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

Il Collegio Sindacale, sulla base di quanto sopra riferito e tenuto conto delle attività di controllo poste in essere e delle azioni di miglioramento in corso, pur avendo constatato un rallentamento dell'attività svolta dalla funzione di internal audit dovuto al perdurare degli effetti della pandemia da Covid-19, ritiene che il sistema di controllo interno possa ritenersi nel complesso adeguato alla dimensione, complessità e concreta operatività della Società e del Gruppo.

8. Attività di vigilanza sul processo di informativa non finanziaria

Come già indicato, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel D. Lgs. 254/2016 e nel Regolamento di attuazione adottato dalla Consob con

Delibera n. 20267 del 18/01/2018 con riferimento alla Dichiarazione di carattere non finanziario ("DNF") e sull'esistenza di un adeguato sistema organizzativo, amministrativo, di rendicontazione e controllo predisposto dalla Società finalizzato a consentire una corretta e completa rappresentazione dell'informativa non finanziaria.

Sulla base delle informazioni e delle evidenze acquisite, nei termini sopra riportati, il Collegio Sindacale esprime una valutazione di sostanziale adeguatezza delle procedure, dei processi e delle strutture che presiedono la produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione delle predette informazioni e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.

  1. Ulteriori informazioni richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/ 1025564 del 6 aprile 2001 e successive integrazioni

Ai sensi di quanto disposto dalla Consob in materia, il Collegio Sindacale riferisce inoltre quanto segue:

  • a) non sono pervenute al Collegio denunce ex art. 2408, Codice civile, né esposti da parte di terzi;
  • b] la Società ed il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio 2020, non hanno ricevuto richieste di informativa da parte della Consob, né ai sensi dell'art. 115 né ai sensi dell'art. 114 del TUF;
  • c) nel corso dell'esercizio 2020, il Collegio Sindacale ha rilasciato i pareri previsti i) dall'art. 2389, comma 3, Codice civile, relativamente ai compensi degli amministratori rivestiti di particolari cariche;
  • d) si è espresso in vista delle deliberazioni di competenza del Consiglio di Amministrazione, come richiesto dal Codice di Autodisciplina - art. 7, criteri 7.C.1 e 7.C.2., in relazione, i) al piano di attività 2020-2022 predisposto dalla funzione Internal Audit ed ai suoi successivi aggiornamenti, nonchè ii) al corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della Relazione del Bilancio separato e consolidato annuale e semestrale
  • 10.Fatti di rilievo indicati nella Relazione sulla Gestione, nel bilancio di esercizio e nel bilancio consolidato

Tra i fatti di rillevo indicati dalla Società nella Relazione sulla Gestione e nel bilancio di esercizio, nonché nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, si segnalano:

· La sottoscrizione nel mese di marzo 2020 di un nuovo contratto di finanziamento con un primario istituto di credito nazionale per nominali Euro 3 milioni e della durata di 48 mesi;

  • · Il perfezionamento della fusione per incorporazione della società interamente controllata Lovato Gas S.p.A. unipersonale nella controllante Landi Renzo S.p.A.;
  • · Il rilascio da parte di tutti gli istituti di credito sottoscrittori dei finanziamenti di lettere di waiver in relazione alla rilevazione dei parametri finanziari al 30 giugno ed al 31 dicembre 2020 ed al consenso al posticipo della rata capitale in scadenza al 30 giugno 2020, riscadenziata al termine del piano di ammortamento (giugno 2024);
  • · La sottoscrizione con un pool di banche di un nuovo finanziamento agevolato e assistito da garanzia prestata da SACE S.p.A., ai sensi del Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 dell'8 aprile 2020 (e convertito in legge n. 40 del 5 giugno 2020, il cd. "Decreto Liquidità"), di nominali 21 milioni e durata di 6 anni, con periodo di preammortamento di due anni;

Sulla base delle informazioni fornite dalla Società e dei dati acquisiti relativamente alla predetta operazione, il Collegio Sindacale ne ha accertato la conformità alla legge, all'atto costitutivo e ai principi di corretta amministrazione, assicurandosi che la medesima non fosse manifestamente imprudente o azzardata, in potenziale conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea degli Azionisti o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.

1 1. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Il Collegio Sindacale ha preso atto dei fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio, più ampiamente commentati nel paragrafo intitolato "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio e prevedibile evoluzione della gestione" della Relazione degli Amministratori sulla Gestione per l'esercizio 2020 al quale si fa rinvio per maggiori dettagli.

  1. Relazioni della Società di Revisione e adempimenti del Collegio Sindacale ad esse connessi

La Società di Revisione ha emesso, in data 30 marzo 2021, le Relazioni ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014, sul bilancio d'esercizio e sul bilancio consolidato dove, in particolare, si attesta che:

  • il bilancio di esercizio della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020 forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 38/05;

  • la Relazione sulla Gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Società e con il bilancio consolidato del Gruppo e redatte in conformità alle norme di legge;
  • il giudizio espresso sul bilancio di esercizio e sul bilancio consolidato è in linea con quanto indicato nella Relazione aggiuntiva predisposta ai sensi dell'art. 11 del Reg. UE 537/2014 e ai sensi dell'art. 19 del d.lgs 39/2010.

Il Collegio Sindacale ha inoltre preso visione del richiamo di informativa espresso dalla predetta società di revisione nella relazione al bilancio d'esercizio, riferito alla fusione per incorporazione nella Società della Lovato Gas S.p.A., prendendo atto che tale richiamo di attenzione non ha tuttavia modificato il giudizio sul bilancio stesso.

Si richiama qui a titolo meramente informativo che nelle predette Relazioni, la Società di Revisione ha ritenuto opportuno individuare quali aspetti chiave della revisione contabile, per il bilancio di esercizio di Landi Renzo S.p.A., a) la recuperabilità del valore dell'avviamento relativo alla Lovato Gas Spa, incorporata nel corso dell'esercizio, b) la recuperabilità dei crediti per imposte anticipate e c) la valutazione dell'investimento in SAFE & CEC Srl, mentre, per quanto concerne il bilancio consolidato del Gruppo, al la recuperabilità del valore dell'avviamento, b) la recuperabilità dei crediti per imposte anticipate e c) la valutazione dell'investimento in SAFE & CEC Srl.

Nella Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato la Società di Revisione ha altresi dichiarato di aver verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori di Landi Renzo S.p.A. della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio 2020 per il Gruppo Landi Renzo.

Nelle predette Relazioni della Società di Revisione non risultano rilievi o richiami di informativa, né dichiarazioni rilasciate ai sensi dell'art. 14, 2° comma, lett. d) ed e) del D. Lgs. 39/2010.

Si segnala inoltre che, sempre in data 30 marzo 2021, la Società di Revisione ha:

  • trasmesso al Collegio Sindacale, quale Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, la Relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Reg. UE n. 537/ 2014, che non contraddice quanto riportato nelle Relazioni sui bilanci sopra indicate e riferisce su altri aspetti significativi, e che il Collegio trasmetterà al Consiglio di Amministrazione;
  • emesso, ai sensi dell'art. 3, 10° comma, del D. Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del Reg. Consob 20267/2018, la Relazione sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario dove la Società di Revisione attesta che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la Dichiarazione non finanziaria del Gruppo Landi Renzo relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non sia stata

redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del Decreto e ai GRI Standards selezionati.

Nel corso delle periodiche riunioni tenute dal Collegio Sindacale con la Società di Revisione, ai sensi dell'art. 150, comma 3, del D. Lgs. 58/1998, non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente Relazione.

Inoltre il Collegio non ha ricevuto dalla Società di Revisione segnalazioni su fatti ritenuti censurabili rilevati nello svolgimento dell'attività di revisione legale sul bilancio d'esercizio e consolidato.

13. Osservazioni conclusive

Il Collegio prende atto, nonostante il perdurare dell'emergenza sanitaria dovuta alla diffusione della pandemia da Covid-19, dell'avvio della campagna mondiale di vaccinazione, che dovrebbe scongiurare ulteriori blocchi di attività. Tuttavia, tenuto conto delle incertezze previsionali dei tempi e dei modi della ripresa economica, il Collegio monitorerà gli sviluppi dell'andamento societario, in stretto coordinamento con il Consiglio di Amministrazione.

Sulla base di quanto fin qui riportato, il Collegio Sindacale non ha rilevato specifiche criticità, omissioni, fatti censurabili o irregolarità e non ha osservazioni, ne proposte da formulare all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 58/1998, per quanto di propria competenza, non rilevando motivi ostativi alla proposta di approvazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 e di ripianamento della perdita di Euro 6.283.624,66 mediante integrale utilizzo della Riserva Straordinaria, che si azzera, e della Riserva Sovrapprezzo, che si riduce ad Euro 28.945.566,50, formulata dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea.

Cavriago (RE), 30 Marzo 2021

Fabio Zucchetti, Presidente del Collegio Sindacale

Cato CCC

Diana Rizzo, Sindaco Effettivo

10000 8111

Domenico Sardano, Sindago Effettivo

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2017 – LANDI RENZO S.P.A.

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