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IRCE

Annual / Quarterly Financial Statement Mar 31, 2021

4035_10-k_2021-03-31_d299b1db-b104-4287-9364-5defc7cb68ab.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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Bilancio 31/12/2020

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2020

INDICE

Cariche sociali

Convocazione Assemblea Ordinaria

Relazione sull'andamento della gestione

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020 ai sensi del D.Lgs. 254/2016

Bilancio consolidato Gruppo IRCE al 31 dicembre 2020

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata Conto Economico consolidato Conto Economico complessivo consolidato Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato Rendiconto Finanziario consolidato Principi contabili e note esplicative al bilancio consolidato Allegato 1- Elenco delle partecipazioni detenute dagli Amministratori, dai Sindaci nonché dai coniugi e dai figli minori degli stessi Allegato 2 - Dichiarazione ex art.154/bis D.Lgs. 58/1998

Bilancio separato di IRCE S.p.A al 31 dicembre 2020

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Conto Economico Conto Economico complessivo Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Rendiconto Finanziario Principi contabili e note esplicative al bilancio separato Allegato 1 - Dichiarazione ex art.154/bis D.Lgs. 58/1998 Allegato 2 - Elenco partecipazioni in società direttamente controllate

Relazione della Società di revisione sul bilancio consolidato Relazione della Società di revisione sul bilancio separato Relazione della Società di revisione sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario Relazione del Collegio Sindacale sul bilancio separato

CARICHE SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE DOTT. FILIPPO CASADIO
CONSIGLIERE ESECUTIVO ING. FRANCESCO GANDOLFI COLLEONI
CONSIGLIERE NON ESECUTIVO DOTT. GIANFRANCO SEPRIANO
CONSIGLIERE NON ESECUTIVO DOTT. ORFEO DALLAGO
CONSIGLIERE INDIPENDENTE DOTT.SSA FRANCESCA PISCHEDDA
CONSIGLIERE INDIPENDENTE DOTT.SSA GIGLIOLA DI CHIARA

COLLEGIO SINDACALE

PRESIDENTE DOTT. FABIO SENESE
SINDACO EFFETTIVO DOTT. ADALBERTO COSTANTINI
SINDACO EFFETTIVO DOTT.SSA DONATELLA VITANZA
SINDACO SUPPLENTE DOTT. GIANFRANCO ZAPPI
SINDACO SUPPLENTE DOTT.SSA CLAUDIA MARESCA

SOCIETA' DI REVISIONE

DELOITTE & TOUCHE SpA

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

DOTT.SSA GIGLIOLA DI CHIARA DOTT. GIANFRANCO SEPRIANO DOTT. SSA FRANCESCA PISCHEDDA

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

DOTT.SSA FRANCESCA PISCHEDDA DOTT. GIANFRANCO SEPRIANO DOTT.SSA GIGLIOLA DI CHIARA

INTERNAL AUDITOR

DOTT. FABRIZIO BIANCHIMANI

ORGANISMO DI VIGILANZA

DOTT. FRANCESCO BASSI AVV. GABRIELE FANTI DOTT. GIANLUCA PIFFANELLI

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria, che ai sensi dell'art. 106, comma 2, D.L. n. 18/20 si svolgerà presso la sede legale della società esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione, in prima convocazione per il giorno 29 aprile 2021 alle ore 11,00 ed occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 3 maggio 2021, stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

  • Bilancio separato al 31/12/2020 e relative relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale; delibere conseguenti;
  • Presentazione del bilancio consolidato al 31/12/2020;
  • Proposta di autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie, modalità di acquisto e cessione;
  • Relazione sulla remunerazione:
    • esame della I Sezione (i.e politica sulla remunerazione per l'esercizio 2021) deliberazione ai sensi dell'art.123-ter, comma 3 bis, del D.lgs 24/02/98 n.58
    • esame della II Sezione (i.e compensi corrisposti nell'esercizio 2020) deliberazione ai sensi dell'art.123-ter, comma 6, del D.lgs 24/02/98 n.58

CAPITALE SOCIALE E DIRITTI DI VOTO - Il capitale sociale della Società è di Euro 14.626.560 rappresentato da n.28.128.000 azioni ordinarie. Ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle Assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Alla data odierna la Società detiene n. 1.548.088 azioni proprie, rappresentative del 5,5% del capitale sociale, il cui voto è sospeso ai sensi dell'art.2357 ter del Codice civile.

PARTECIPAZIONE ALL'ASSEMBLEA ED ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO

In relazione alle misure adottate dalle Autorità italiane per contenere l'emergenza COVID-19, l'intervento in Assemblea da parte degli azionisti sarà possibile esclusivamente tramite delega da conferirsi al Rappresentante Designato dalla Società ai sensi dell'art.135undecies del TUF ovvero anche tramite delega e/o subdelega ai sensi dell'art.135-novies del TUF, in deroga all'art.135-undecies, comma 4, del TUF, risultando quindi esclusa la partecipazione fisica degli azionisti all'assemblea, come consentito dall'art.106 del Decreto Legge 17 marzo 2020 n.18.

Ai sensi dell'art.83sexies del D.Lgs 58/1998 la legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione; le registrazioni in accredito ed in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Coloro che risulteranno titolari delle azioni della Società solo successivamente a tale data non saranno legittimati ad intervenire e a votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società almeno due giorni non festivi prima dell'Assemblea in prima convocazione.

Resta ferma la legittimazione all'intervento ed al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre detto termine purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.

L'intervento in assemblea di tutti i soggetti legittimati (Rappresentante Designato, Componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e Segretario incaricato) avverrà esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione che garantiranno l'identificazione dei partecipanti. Le modalità operative con cui sarà possibile la partecipazione in audio/videoconferenza verranno comunicate singolarmente ad ogni soggetto legittimato.

RAPPRESENTANTE DESIGNATO E MODALITA' DI CONFERIMENTO DELEGA

Per l'Assemblea di cui al presente avviso, la Società ha nominato quale Rappresentante Designato, ai sensi dell'art.135-undecies del D.Lgs 58/1998 (TUF), l'Avvocato Stefania Salvini.

La delega può essere conferita all'Avv. Stefania Salvini a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno presso Via Tinti 16, 40026 Imola (BO), ovvero attraverso messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]. La Società predispone apposito modulo che sarà reso disponibile sul sito internet della società www.irce.it La delega al rappresentante designato deve contenere istruzioni di voto su tutte ovvero su alcune delle proposte all'ordine del giorno e deve pervenire al predetto Rappresentante entro il 27 aprile 2021 (secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea in prima convocazione). Entro il suddetto termine, la delega e le istruzioni di voto possono sempre essere revocate con le medesime modalità previste per il conferimento. La delega ha effetto solo per le proposte in relazione alle quali sono state conferite istruzioni di voto. Al predetto rappresentante designato possono essere conferite anche deleghe e (o sub deleghe ai sensi dell'art 135-novies del TUF, in deroga all'art.135 undecies, comma 4, del TUF.

DOMANDE SULLE MATERIE ALL'ORDINE DEL GIORNO – Ai sensi dell'art.27-ter del D.Lgs 58/1998 gli Azionisti possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea mediante invio a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata alla Sede legale della Società ovvero mediante messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]. Le domande, corredate dai dati anagrafici del socio richiedente e dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, devono pervenire alla Società entro le ore 10.00 del giorno antecedente la data di prima convocazione dell'Assemblea.

INTEGRAZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO – Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno il 2,5% del capitale sociale possono chiedere per iscritto, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso e nel rispetto di quanto previsto dall'art.126-bis del D.Lgs 58/1998 (TUF), l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti. Tale richiesta dovrà essere trasmessa a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata alla Sede Legale della Società ovvero mediante messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]. Entro detto termine e con le medesime modalità deve essere consegnata al Consiglio di Amministrazione della Società una relazione sulle materie di cui si propone la trattazione. Inoltre ai sensi di quanto previsto dall'articolo 126-bis, comma 3, del TUF, non è consentita l'integrazione dell'ordine del giorno da parte dei Soci per gli argomenti sui quali l'Assemblea è chiamata a deliberare su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto da essi predisposto.

DOCUMENTAZIONE – La documentazione relativa all'Assemblea, nei termini previsti dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione del pubblico presso la Sede Legale della Società, presso Borsa Italiana SpA e sul sito internet www.irce.it. Gli Azionisti hanno facoltà di ottenere copia della documentazione depositata.

Eventuali modifiche e/o integrazioni delle informazioni riportate nell'avviso di convocazione verranno rese disponibili tramite il sito internet della società www.irce.it e con le altre modalità previste dalla legge

Il presente avviso è altresì pubblicato sul sito internet della Società e sul quotidiano il Corriere della Sera.

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE RELATIVA ALL'ESERCIZIO 2020

Premessa

In considerazione della rilevanza dell'attività della capogruppo IRCE S.p.A. (di seguito anche la "Società") nell'ambito del Gruppo IRCE ed ai sensi dell'art. 40 del DLgs n. 127/1991 modificato dall'art. 2 lettera d) del DLgs n. 32/2007, la presente relazione viene redatta unitariamente per il bilancio separato di IRCE S.p.A ed il bilancio consolidato del Gruppo IRCE.

Scenario macroeconomico

Signori Azionisti,

nel 2020 l'economia globale ha registrato una forte contrazione, determinata in gran parte dagli effetti della pandemia da Covid-19. Le stime più recenti elaborate dal Fondo Monetario Internazionale mostrano un decremento della ricchezza mondiale di circa il 3,5% rispetto all'anno precedente.

Per il prossimo biennio il FMI prevede una generale ripresa a livello mondiale di un 5,5% nel 2021 e di un 4,2% nel 2022, da confermare anche in base all'evoluzione delle condizioni sanitarie, alla diffusione dei vaccini su scala mondiale e all'efficacia degli straordinari stimoli economico-finanziari adottati dai principali paesi.

Con riferimento all'Area Euro la flessione economica è risultata più rilevante, circa il 7% rispetto all'anno precedente, e particolarmente concentrata nel secondo e quarto trimestre. Il calo del prodotto interno lordo è stato più consistente in Spagna, Francia e Italia, con tassi negativi anche oltre il 10%, mentre si è mantenuto su valori più contenuti in Germania.

In relazione alla situazione economica italiana le misure restrittive hanno procurato una notevole riduzione del PIL pari a circa il 9% rispetto all'anno precedente. Le più recenti stime elaborate dal FMI proiettano per l'Italia una ripresa di circa il 3% nel 2021 e il 3,6% nel 2022. Questi risultati saranno raggiunti a condizione di un efficace contenimento della pandemia e di un altrettanto efficace utilizzo delle misure straordinarie introdotte a livello europeo.

In tale contesto l'esercizio 2020 del Gruppo IRCE (di seguito anche il "Gruppo") si chiude con un utile netto di € 2,73 milioni, con risultati in miglioramento a partire dal terzo trimestre.

Andamento consolidato dell'esercizio 2020

Il fatturato consolidato del Gruppo Irce è stato di € 295,26 milioni, in calo del 5,3% rispetto a € 311,94 milioni del 2019; la riduzione è imputabile alla contrazione dei volumi di vendite.

Le vendite, dopo il forte calo della prima parte dell'anno, in particolare nel secondo trimestre a causa degli effetti della diffusione del Coronavirus, hanno registrato un recupero iniziato nel terzo trimestre e migliorato ulteriormente nel quarto, riducendo in modo importante lo scostamento con il 2019. Nel settore dei conduttori per avvolgimento, le vendite sul mercato europeo hanno visto un marcato rallentamento, mentre sul mercato extra europeo i volumi sono cresciuti. Positivo il settore dei cavi che ha conseguito una crescita sul mercato europeo.

Il fatturato consolidato senza metallo1 è diminuito del 2,9%, il settore dei conduttori per avvolgimento ha registrato una contrazione del 8,2%, mentre il settore dei cavi è cresciuto del 18,3%. Nel dettaglio:

Fatturato consolidato senza metallo Anno 2020 Anno 2019 Variazione
(€/milioni) Valore % Valore % %
Conduttori per avvolgimento 51,82 75,9% 56,43 80,2% -8,2%
Cavi 16,49 24,1% 13,94 19,8% 18,3%
Totale 68,31 100,0% 70,37 100,0% -2,9%

1 Il fatturato o ricavi senza metallo corrisponde al fatturato complessivo dedotta la componente metallo.

La tabella seguente mostra le variazioni dei risultati rispetto a quelli dello scorso anno, inclusi i valori rettificati di EBITDA ed EBIT:

Dati economici consolidati
(€/milioni)
Anno 2020 Anno 2019 Variazione
Fatturato2 295,26 311,94 (16,68)
Margine Operativo Lordo (EBITDA)3 10,75 7,82 2,93
Utile Operativo (EBIT) 3,20 0,42 2,78
Utile / (perdita) prima delle imposte 4,29 2,72 1,57
Utile / (perdita) dell'esercizio 2,73 1,94 0,79
Margine Operativo Lordo (EBITDA) rettificato4 12,15 9,55 2,60
Utile Operativo (EBIT) rettificato4 4,60 2,15 2,45
Dati patrimoniali consolidati
(€/milioni)
Al 31.12.2020 Al 31.12.2019 Variazione
Capitale investito netto 162,36 173,53 (11,17)
Patrimonio netto 122,62 131,50 (8,88)
Indebitamento finanziario netto5 39,74 42,03 (2,29)

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 ammonta a € 39,74 milioni, in diminuzione rispetto a € 42,03 milioni del 31 dicembre 2019.

La riduzione del patrimonio netto consolidato è dovuta principalmente alla svalutazione del Real brasiliano (del 30% circa nei confronti dell'Euro da inizio anno), che ha incrementato di € 11,41 milioni il valore negativo della riserva di conversione.

Investimenti

Gli investimenti del Gruppo nel 2020 sono stati pari a € 2,15 milioni ed hanno riguardato prevalentemente IRCE S.p.A.

Andamento del titolo Irce

Di seguito si riporta lo schema di riepilogo dell'andamento del titolo azionario IRCE, quotato nel Mercato Telematico di Borsa Italiana- segmento STAR.

La voce "Fatturato" rappresenta i "Ricavi di vendita" come esposti nel conto economico.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è un indicatore di performance utilizzato dalla Direzione del Gruppo per valutare l'andamento operativo dell'azienda e non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS; esso è calcolato sommando all'Utile Operativo (EBIT) gli ammortamenti, gli accantonamenti e le svalutazioni.

L'EBITDA e l'EBIT rettificati sono calcolati sommando all'EBITDA e all'EBIT i proventi/oneri da operazioni sui derivati sul rame e sull'energia elettrica (€ +1,40 milioni nel 2020 e € +1,73 milioni nel 2019). Tali indicatori sono utilizzati dalla Direzione del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto non comparabile.

5 L'Indebitamento Finanziario Netto è misurato come la somma delle passività finanziarie a breve ed a lungo termine meno le disponibilità liquide e attività finanziarie correnti, si veda nota n. 16 della Nota integrativa del bilancio consolidato. Si evidenzia che le modalità di misurazione dell'indebitamento finanziario netto sono conformi alle modalità di misurazione della Posizione Finanziaria Netta come definita nella Delibera Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 e nella raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005.

Indici di borsa
Quotazione azioni
Prezzo ufficiale al 02 gennaio 2020 Euro 1,75
Prezzo ufficiale al 30 dicembre 2020 Euro 1,69
Capitalizzazione di borsa
Capitalizzazione al 02 gennaio 2020 Euro 49.224.000
Capitalizzazione al 30 dicembre 2020 Euro 47.536.320
Azioni ordinarie
N. azioni totali nr. 28.128.000
N. azioni in circolazione nr. 26.579.912

Principali rischi ed incertezze

I principali rischi ed incertezze del Gruppo, nonché le politiche di gestione degli stessi, sono riportati di seguito:

Rischio di mercato

Il Gruppo è fortemente concentrato sul mercato europeo; il rischio di importanti contrazioni di domanda o peggioramento dello scenario competitivo possono avere un'influenza significativa sui risultati. Per fronteggiare tali rischi, la strategia di medio termine del Gruppo è quella di una diversificazione geografica verso Paesi extra europei. Nell'ottica di questa strategia è stata costituita in Cina la società Irce Electromagnetic Wire (Jiangsu) Co. Ltd con l'obiettivo di produrre e servire il mercato locale.

Per quanto gli effetti e la gestione dei rischi legati alla pandemia da coronavirus si rimanda allo specifico paragrafo riportato di seguito.

Rischio legato all'andamento delle variabili finanziarie ed economiche

Rischio di cambio

Il Gruppo utilizza prevalentemente l'Euro quale moneta di riferimento per le sue transazioni di vendita. È soggetto a rischi di cambio in relazione alla sua attività operativa di acquisti di rame, effettuati in parte in dollari, su cui sono effettuate coperture a termine; è altresì soggetto a rischi di traduzione, con riguardo agli investimenti in Brasile, Inghilterra, India, Svizzera, Polonia e Cina.

Per quanto riguarda il rischio di traduzione, si ritiene che tale rischio riguardi principalmente l'investimento in Brasile, a causa della forte volatilità della valuta brasiliana, con conseguente impatto sul valore contabile dell'investimento. Si segnala che nel corso del 2020 la valuta brasiliana si è svalutata da inizio anno di circa il 30%. Purtuttavia, come più ampiamente riportato di seguito, la controllata brasiliana continua a registrare risultati economici in miglioramento anche in Euro, nonostante l'andamento negativo del cambio e gli impatti della pandemia legata al Covid 19.

Rischio tasso di interesse

Il Gruppo si finanzia ricorrendo a finanziamenti bancari a breve e a medio/lungo termine principalmente a tasso variabile. Il rischio di forti oscillazioni dei tassi d'interesse non è considerato significativo e quindi il Gruppo non pone in essere particolari politiche di copertura.

Rischi connessi all'oscillazione delle materie prime

La principale materia prima utilizzata dal Gruppo è il rame, la cui variazione di prezzo può influenzare i margini e le necessità finanziarie. Al fine di contenere gli effetti sui margini delle variazioni del prezzo del rame, viene attuata una politica di copertura, con contratti a termine sulle posizioni generate dall'attività operativa. La quotazione del rame del 2020 è risultata molto volatile ed irregolare a causa delle incertezze sull'economia legate alla crisi sanitaria da coronavirus, con un crollo delle quotazioni LME registrato nei mesi di marzo ed aprile ed un forte recupero nei mesi successivi, chiudendo al 31- 12-2020 a Euro 6,31 per Kg, con una quotazione media sul 2020 (5,39 Euro/Kg) in linea con il 2019.

Rischi finanziari

Sono i rischi legati alla disponibilità finanziaria.

Rischio di credito

Il rischio di credito non presenta particolari concentrazioni. Il rischio è monitorato con procedure di valutazione ed affidamento delle singole posizioni creditorie. Il Gruppo ha utilizzato coperture assicurative in modo selettivo, allo scopo di limitare il rischio di insolvenza. Inoltre, in considerazione del fatto che i principali clienti con i quali il Gruppo collabora sono aziende strutturate e leader nei settori nei quali operano, non si evidenziano particolari rischiosità, anche legate alla pandemia da Covid 19, che possano portare ad un peggioramento nei tempi di incasso o ad un deterioramento della qualità del credito.

Rischio di liquidità

La situazione finanziaria è tale da escludere difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività. Il basso utilizzo delle linee di credito fa ritenere il rischio di liquidità non significativo. Si segnala che la Capogruppo ha ottenuto, secondo quanto previsto dal Decreto Liquidità Imprese (D.L. n. 23/2020) finanziamenti a medio termine con garanzia Sace per un importo pari a € 10,00 milioni e con garanzia del Fondo Centrale per un importo pari ad € 5,50 milioni; inoltre la società controlla Isomet ha ricevuto un finanziamento di CHF 0,5 milioni a sostegno della liquidità in conseguenza della pandemia.

Rischio Covid-19

Sui rischi e gli impatti causati dall'emergenza sanitaria legati alla pandemia da Coronavirus, si rimanda ad uno specifico paragrafo all'interno della nota di bilancio.

Rischi di Cyber Security

La diffusione di tecnologie che consentono il trasferimento e la condivisione di informazioni sensibili attraverso spazi virtuali porta l'insorgere di situazioni di vulnerabilità informatica che potrebbero impattare il business e comprometterne la continuità aziendale del Gruppo.

Visto l'aumento ed il diffondersi negli ultimi periodi di attacchi informatici, IRCE ha di recente attivato un progetto di analisi ed individuato le possibili criticità interne ed esterne all'azienda, a seguito del quale è stato implementato un piano di Cyber Security e una procedura di recovery.

Rischi derivanti dalla Brexit

Nel giugno 2016 l'elettorato del Regno Unito ha espresso un voto a favore dell'uscita dall'Unione Europea (UE). Nel gennaio 2020 il Parlamento del Regno Unito ha approvato il "Withdrawal Agreement Bill", legge che stabilisce i termini dell'uscita dall'Unione Europea (Brexit). L'esito del referendum sulla Brexit ha creato un clima di incertezza che, a sua volta, ha ridotto il livello di investimenti nel Regno Unito e ha frenato la crescita del PIL. Il Gruppo continua a monitorarne attentamente gli impatti al fine di valutarne gli effetti sulla propria controllata inglese FD Sims che ad oggi risultano essere non significativi.

Rischi da Cambiamento Climatico

Il Gruppo ha valutato gli scenari di rischio da climate change rilevanti per le proprie attività tenuto conto che da un lato il rame rappresenta la materia prima necessaria alla nuova transizione energetica che vede il rafforzamento delle reti elettriche e lo sviluppo dei veicoli a batteria, dall'altro la forte richiesta del metallo potrebbe generare qualche criticità in merito al suo approvvigionamento. Allo stato attuale questi scenari vengono costantemente monitorati dal Gruppo che al momento vede nel cambiamento climatico opportunità maggiori rispetto agli elementi di rischio.

Il 2021 prosegue con i segnali di miglioramento registrati nell'ultimo trimestre 2020, lo scenario generale rimane comunque incerto a causa delle conseguenze sull'economia della pandemia da Coronavirus tutt'ora in corso. Le previsioni per il 2021, basate sull'attuale situazione economica e sul miglioramento dell'emergenza sanitaria, sono di un recupero della domanda rispetto all'anno precedente.

Informazioni sull'andamento di IRCE S.p.A

Il bilancio della capogruppo IRCE S.p.A presenta un fatturato di € 183,35 milioni, in calo rispetto al dato dell'anno precedente, € 203,02 milioni.

Nel settore dei conduttori per avvolgimento, le vendite hanno registrato un calo a causa della pandemia in corso, mentre il settore dei cavi risulta in crescita rispetto allo scorso anno.

In questo contesto, il risultato d'esercizio presenta un utile di € 1,21 milioni, in calo rispetto all'utile di € 3,60 milioni del 2019.

La tabella seguente mostra le variazioni dei risultati rispetto a quelli dello scorso anno, inclusi i valori rettificati di EBITDA ed EBIT:

Dati economici IRCE SpA
(€/milioni)
Anno 2020 Anno 2019 Variazione
Fatturato2 183,35 203,02 (19,67)
Margine Operativo Lordo (EBITDA)3 5,95 5,80 0,15
Utile Operativo (EBIT) 1,96 2,36 (0,40)
Utile / (perdita) prima delle imposte 1,20 4,18 (2,98)
Utile / (perdita) dell'esercizio 1,21 3,60 (2,39)
Margine Operativo Lordo (EBITDA) rettificato4 7,35 7,53 (0,18)
Utile Operativo (EBIT) rettificato4 3,36 4,09 (0,73)
Dati patrimoniali IRCE SpA
(€/milioni)
Al 31.12.2020 Al 31.12.2019 Variazione
Capitale investito netto 196,62 195,70 0,92
Patrimonio netto 152,52 151,34 1,18
Indebitamento finanziario netto5 44,10 44,36 (0,26)

Operazioni infragruppo e con parti correlate

I rapporti tra la Capogruppo e le società controllate sono di natura commerciale e finanziaria. Per i dettagli, si rimanda alle note 33 del bilancio separato e 32 del bilancio consolidato.

La voce "Fatturato" rappresenta i "Ricavi di vendita" come esposti nel conto economico.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è un indicatore di performance utilizzato dalla Direzione del Gruppo per valutare l'andamento operativo dell'azienda e non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS; esso è calcolato sommando all'Utile Operativo (EBIT) gli ammortamenti, gli accantonamenti e le svalutazioni.

L'EBITDA e l'EBIT rettificati sono calcolati sommando all'EBITDA e all'EBIT i proventi/oneri da operazioni sui derivati sul rame e sull'energia elettrica (€ +1,40 milioni nel 2020 e € +1,73 milioni nel 2019). Tali indicatori sono utilizzati dalla Direzione del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto non comparabile.

5 L'Indebitamento Finanziario Netto è misurato come la somma delle passività finanziarie a breve ed a lungo termine meno le disponibilità liquide e attività finanziarie correnti, si veda nota n. 17 della Nota integrativa del Bilancio IRCE SpA. Si evidenzia che le modalità di misurazione dell'indebitamento finanziario netto sono conformi alle modalità di misurazione della Posizione Finanziaria Netta come definita nella Delibera Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 e nella raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005.

Relativamente alle operazioni con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo, e sono state poste in essere a normali condizioni di mercato.

Corporate governance

IRCE S.p.A adotta quale modello di riferimento per la propria corporate governance le disposizioni del Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana SpA.

La relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, ai sensi dell'art.123-bis del TUF, è consultabile sul sito www.irce.it – sezione Investor Relators, conformemente all'art.89 bis del Regolamento emanato dalla Consob n.11971/1999; tale relazione ha lo scopo di fornire al mercato ed agli azionisti una completa informativa sul modello di governance scelto dalla Società e sulla concreta adesione alle prescrizioni del Codice.

In data 28/03/2008, la Società IRCE S.p.A ha adottato il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001 ed istituito l'Organismo di Vigilanza, deputato a vigilare sul funzionamento, l'aggiornamento e l'osservanza del modello stesso.

Il Modello Organizzativo ed i relativi documenti sono stati oggetto di aggiornamento in base ai reati presupposti inseriti dal legislatore negli anni rispetto alla prima versione adottata nel 2008.

Per l'osservanza ed interpretazione del Modello Organizzativo, è stato istituito, contestualmente all'adozione della prima versione del Modello Organizzativo, un Organismo di Vigilanza.

L'Organismo di Vigilanza in carica è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 12/09/2019.

Azioni proprie e della società controllante

Il numero delle azioni proprie al 31/12/2020 è di 1.548.088, corrispondenti al 5,5% del totale delle azioni, pari ad un valore nominale di €/000 805. La Società non possiede, al 31.12.2020, azioni della società controllante Aequafin S.p.A, né ne ha commercializzate nel corso dell'esercizio 2020.

Attività di ricerca e sviluppo

Le attività di ricerca e sviluppo nel 2020 hanno riguardato progetti per il miglioramento dei processi e dei prodotti.

Nel presente esercizio, in assenza della certezza di un loro futuro recupero basato sulla redditività futura, i costi per attività di sviluppo sono stati imputati a Conto economico.

Altre informazioni

Con riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui agli art.36 e 39 del Regolamento Mercati (Delibera Consob 16191/2007), la Società dichiara di essersi adeguata a quanto stabilito dal citato Regolamento.

Gli allegati bilanci annuali consolidato e separato sono sottoposti a revisione legale dei conti da parte della società Deloitte & Touche SpA.

Il Consiglio di Amministrazione di IRCE S.p.A. ha approvato la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario", che copre temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione. La dichiarazione è stata inserita all'interno del fascicolo di bilancio, in ottemperanza a quanto prescritto dal D.lgs. 254/2016.

Eventi successivi

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2020 e fino alla data odierna.

Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad approvare il bilancio separato di IRCE S.p.A al 31/12/2020, che chiude con un utile di € 1.210.478

Si propone di deliberare la distribuzione di un dividendo pari ad € 0,03 per azione, che sarà prelevato dall'utile di esercizio, con data di stacco 24 maggio 2021, con record date il 25 maggio 2021 e payment date il giorno 26 maggio 2021 e di destinare il residuo dell'utile netto, dopo il pagamento dei dividendi, a Riserva Straordinaria.

Il Consiglio ringrazia gli Azionisti per la fiducia accordata, tutto il personale per l'attività prestata nel corso dell'esercizio ed il Collegio Sindacale per l'opera di controllo e per i preziosi suggerimenti forniti.

Imola, 16 marzo 2021

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016

1. NOTA METODOLOGICA

1.1. Scopo e finalità

Gruppo Irce rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 - emanato in attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 – che prevede per alcune specifiche imprese e per gruppi di grandi dimensioni, l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità.

La presente Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (anche "DNF" o "Dichiarazione"), riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, conferma l'impegno del Gruppo IRCE a rendicontare circa gli impatti non finanziari della propria attività, in conformità a quanto previsto dallo stesso Decreto. IRCE ha scelto di integrare la Dichiarazione all'interno della propria Relazione di Gestione 2020, come previsto dall'articolo 5 del Decreto.

1.2. Perimetro della Dichiarazione di carattere non finanziario

Il perimetro di rendicontazione della presente Dichiarazione è formato dalle seguenti società del Gruppo:

  • "Società produttive"
    • : - IRCE S.p.A. – Italia (Capogruppo);
    • Irce Ltda Brasile;
    • FD Sims Ltd Regno Unito;
    • Smit Draad Nijmegen BV Paesi Bassi;
    • Stable Magnet Wire P. Ltd India;
    • Isodra GmbH Germania.
  • "Società commerciali o di piccole dimensioni":
    • Isomet AG Svizzera;
    • DMG GmbH Germania;
    • Isolveco Srl Italia, in liquidazione;
    • Isolveco 2 Srl Italia;
    • Irce Electromagnetic wire (Jiangsu) Co. Ltd Cina;
    • Irce S.L.- Spagna;
    • Irce SP ZO.O. Polonia.

Il perimetro di rendicontazione dei dati e delle informazioni economico-finanziarie corrisponde a quello del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 del Gruppo Irce (si rimanda al capitolo principi contabili e note esplicative).

Per quanto riguarda le informazioni qualitative e i dati quantitativi relativi alle risorse umane, inclusi gli aspetti sulla salute e sicurezza sul lavoro, sono incluse nel perimetro di rendicontazione le società consolidate con il metodo integrale nel bilancio consolidato.

Per quanto riguarda le informazioni qualitative e i dati quantitativi relativi agli aspetti ambientali sono escluse le "società commerciali o di piccole dimensioni" in quanto non ritenute significative in ragione della scarsa incidenza in termini di consumi energetici e della tipologia di attività (esclusivamente di natura commerciale, non produttive). Tale possibilità è prevista dall'art. 4 del D.lgs. n. 254/2016, secondo il quale infatti, nella dichiarazione possono essere escluse quelle società che, se pure incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento e i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa.

Nel 2020 non si segnalano variazioni significative relative alle dimensioni, alla struttura organizzativa, proprietà e catena di fornitura del Gruppo.

1.3. Linee guida di riferimento e processo di rendicontazione

Le informazioni di carattere qualitativo e quantitativo riportate all'interno della DNF sono redatte secondo quanto previsto dai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI – Global Reporting Initiative, in conformità a quanto richiesto dal Decreto in merito all'utilizzo di standard di rendicontazione emanati da autorevoli organismi sovranazionali, internazionali o nazionali (Art. 3 c.3). Il livello di applicazione dei GRI Standards corrisponde alla modalità Referenced (cfr. capitolo 7 – GRI Content Index). Per quanto riguarda gli Standard specifici GRI 303 (Acqua e scarichi idrici) e GRI 403 (Salute e sicurezza sul lavoro), sono state adottate le più recenti versioni del 2018.

Al fine di permettere il paragone dei dati nel tempo è stato inserito il confronto con i dati relativi all'anno 2019. Le riesposizioni dei dati comparativi precedentemente pubblicati sono indicate nelle rispettive tabelle. Inoltre, al fine di garantire l'affidabilità dei dati, è stato limitato, per quanto possibile, il ricorso a stime, le quali, se presenti, sono opportunamente segnalate e fondate sulle migliori metodologie disponibili.

Il processo di reporting è stato sviluppato secondo le seguenti fasi di lavoro:

    1. Predisposizione di un questionario per l'identificazione delle tematiche rilevanti per l'analisi di materialità da parte dei responsabili delle varie società e della Capogruppo (per IRCE S.p.A. i responsabili delle sedi di Imola, Miradolo Terme, Guglionesi e Umbertide);
    1. Approvazione dell'analisi di materialità da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo IRCE S.p.A. in data 22 dicembre 2020;
    1. Definizione dei contenuti e del perimetro della DNF rispetto alle tematiche materiali;
    1. Avvio del processo di raccolta dei dati e delle informazioni non finanziarie attraverso la somministrazione di schede contenenti gli indicatori del GRI preventivamente selezionati a tutte le Società comprese nel perimetro di rendicontazione;
    1. Stesura della DNF;
    1. Approvazione della DNF da parte del Consiglio di Amministrazione, congiuntamente alla Relazione sulla Gestione, in data 16 marzo 2021;
    1. Attestazione della Società di Revisione appositamente designata per tale verifica (si veda Relazione di Revisione).

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziaria è inoltre oggetto di un esame limitato (limited assurance engagement secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di Deloitte & Touche S.p.A. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della Società di Revisione", inclusa nel presente documento.

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziaria è redatta con cadenza annuale.

La presente dichiarazione consolidata di carattere non finanziario è disponibile nella sezione del sito internet del Gruppo, Investor Relations > Bilanci e Relazioni > Bilancio al 31 dicembre 2020.

1.4. Analisi di materialità

Irce, per definire le tematiche significative oggetto di rendicontazione nella presente Dichiarazione, ha analizzato il contenuto dell'art.3 del D.lgs. 254/2016.

A seguito di quest'analisi Irce ha definito un processo – di seguito descritto - finalizzato ad individuare le tematiche che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder e che riflettono gli impatti economici, ambientali e sociali del Gruppo.

Il processo per la determinazione delle tematiche materiali si è svolto attraverso la compilazione di un questionario ed a seguito di un'attività di benchmark, a completamento dell'analisi di materialità, al fine di far emergere le tematiche ritenute maggiormente significative, sia per il Gruppo Irce che per i suoi stakeholder, e che troveranno una loro rendicontazione all'interno della presente Dichiarazione.

L'analisi di materialità ha visto la partecipazione dei responsabili delle varie società del Gruppo, che rivestono un ruolo di supporto per la Dichiarazione di carattere non finanziario. A tali referenti è stato distribuito un questionario contenente una serie di tematiche afferenti a sei macro-aree: Governance, Performance economica, Responsabilità di prodotto, Aspetti ambientali, Risorse Umane e Rispetto dei Diritti Umani. Per ciascuna tematica, ogni referente ha avuto il compito di esprimere una valutazione, tramite un punteggio da 1 (minima rilevanza) a 4 (massima rilevanza) in base alla propria percezione e sensibilità al topic esaminato, al fine di far emergere le tematiche maggiormente significative per il Gruppo.

Per quanto riguarda gli Stakeholder, sono stati considerati dipendenti, azionisti, clienti, fornitori, sindacati e comunità locali. Si è deciso di svolgere l'analisi in forma indiretta chiedendo ai referenti interni, tramite il questionario, di dare un punteggio, sempre da 1 a 4, anche in base alla rilevanza percepita che gli specifici Stakeholder del Gruppo considerati assegnano, secondo una propria valutazione, alle singole tematiche in esame.

L'analisi di materialità sopra descritta ha consentito di identificare le tematiche maggiormente significative per il Gruppo e i suoi stakeholder, definite da un punteggio superiore alla cosiddetta soglia di materialità definita. Le tematiche emerse come materiali, illustrate nel grafico seguente, definiscono i temi su cui incentrare la rendicontazione.

Perimetro e impatto delle tematiche materiali

Ambiti del D.lgs.
254/16
Tematiche
materiali
Aspetti GRI Perimetro
Coinvolgimento
d'impatto
del Gruppo
Lotta alla Etica, integrità e Anticorruzione Gruppo Irce Causato dal Gruppo
corruzione attiva e compliance a leggi (2016)
passiva e regolamenti
Salute e sicurezza Salute e sicurezza Salute e sicurezza Dipendenti e Causato dal Gruppo
sui luoghi di lavoro dei dipendenti sul lavoro (2018) collaboratori
esterni del
Gruppo(*)
R&S e Qualità e Salute e sicurezza Gruppo Irce Causato dal Gruppo
sicurezza del dei consumatori
prodotto (2016)
Performance
economico
Performance
economica (2016)
Gruppo Irce Causato dal Gruppo
finanziaria
Soddisfazione dei Gruppo Irce Causato dal Gruppo
clienti
Parità di genere Multiculturalità, Diversità e pari Dipendenti del Causato dal Gruppo
diversità e pari opportunità (2016) Gruppo
opportunità Non discriminazione Dipendenti del Causato dal Gruppo
(2016) Gruppo
Corporate Capogruppo Irce Causato dal Gruppo
governance S.p.A
Risk management Gruppo Irce Causato dal Gruppo
Business strategy Gruppo Irce Causato dal Gruppo
Utilizzo delle
risorse energetiche
Consumi energetici Energia (2016) Gruppo Irce e Causato dal Gruppo
da fonti rinnovabili
e non rinnovabili
Diritti umani Diritti umani Lavoro minorile Gruppo Irce e Causato dal Gruppo
(2016) fornitori e a cui il Gruppo
contribuisce
Lavoro forzato o Gruppo Irce e Causato dal Gruppo
obbligatorio (2016) fornitori e a cui il Gruppo
contribuisce
Riciclo e gestione
dei rifiuti
Scarichi idrici e
rifiuti (2016)
Gruppo Irce Causato dal Gruppo
Gas effetto serra Emissioni in Emissioni (2016) Gruppo Irce e Causato dal Gruppo
atmosfera Fornitori di energia e correlato al
elettrica Gruppo tramite i
suoi
rapporti
commerciali
Gestione del Relazioni industriali Gruppo Irce Causato dal Gruppo
personale e Formazione e Formazione e Gruppo Irce Causato dal Gruppo
relazioni con le miglioramento istruzione (2016)
parti sociali professionale
Impiego di risorse Consumi idrici Acqua e scarichi Gruppo Irce Causato dal Gruppo
idriche idrici (2018)

(*) I dati relativi alla Salute e Sicurezza dei collaboratori esterni includono la sola categoria dei lavoratori somministrati da agenzie esterne e non altre tipologie di lavoratori non dipendenti che operano presso i siti del Gruppo e/o sotto il controllo del Gruppo, in considerazione della loro significatività e della disponibilità di tali dati su cui il Gruppo non esercita un controllo diretto.

2. GOVERNANCE

La Direzione di Irce ha identificato i principali rischi, generati o subiti, connessi ai suddetti temi e che derivano dalle attività d'impresa, individuando le idonee azioni di prevenzione e mitigazione.

Tabella - Tematiche materiali
-- ------------------------------- --
TEMI MATERIALI RISCHI CONNESSI MODALITA'
GESTIONE RISCHI
OBIETTIVI DI
MIGLIORAMENTO

Corporate
Governance

Etica ed integrità e
compliance a leggi e
regolamenti

Risk management

Incorrere in reati
societari

Incorrere in reati
legati alla corruzione

Mancata compliance
o violazione della
normativa di
riferimento o dei
regolamenti
applicabili

Perdita di
certificazioni od
omologazioni o
autorizzazioni ad
operare

Perdita di
reputazione

Codice Etico

Modello di
organizzazione,
gestione e controllo
ex D. Lgs 231/01

Organismo di
Vigilanza

Comitato controllo e
rischi

Promuovere lo
stakeholder
per
engagement
garantire una
rappresentazione
quanto più realistica
e corretta della
materialità.

Rafforzare il
processo di
diffusione del codice
etico e dei suoi
principi a livello di
Gruppo

Irce ha adottato e rende operativo un modello di business descritto nelle Parti precedenti della presente Relazione sulla Gestione, un Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs 231/01 e di conseguenza, un OdV - così come descritto nella Relazione sulla Gestione e di seguito sinteticamente esemplificato.

2.1. Modello societario

La struttura di Corporate Governance della Capogruppo IRCE è impostata secondo il modello classico ed è costituita dall'Assemblea dei Soci, dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale.

Il Consiglio di Amministrazione è composto da tre a dodici membri, eletti dall'Assemblea. Essi durano in carica per un periodo, non superiore a tre esercizi, stabilito all'atto della nomina, e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica.

L'attuale composizione del Consiglio è la seguente:

  • Consiglio di amministrazione della Capogruppo: composto da 6 membri, di cui 2 donne (1 presidente, 1 amministratore esecutivo, 2 amministratori non esecutivi e 2 amministratori indipendenti);
  • Comitato per la remunerazione (all'interno del Consiglio di Amministrazione);
  • Comitato controllo e rischi (all'interno del Consiglio di Amministrazione).

Per ulteriori informazioni in merito agli organi societari, ai comitati interni e al sistema di controllo interno e gestione dei rischi si rimanda alla Relazione sulla Corporate Governance pubblicata sul sito www.irce.it.

Diversità negli organi di governo - Capogruppo IRCE SpA
2020 (*) 2019 (**)
Numero di persone Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Consiglio di Amministrazione 4 2 6 4 2 6
Collegio sindacale 2 1 3 2 1 3
Totale 6 3 9 6 3 9

(*) La composizione del C.d.A risulta essere: 67% uomini e 33% donne; la composizione del collegio sindacale risulta essere: 67% uomini e 33% donne.

(**) A differenza di quanto pubblicato nella precedente dichiarazione non finanziaria, il dato 2019 comprende solo i membri del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo IRCE S.p.A.

2.2. Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Il Gruppo IRCE è un'importante realtà multinazionale di rilevanza europea che opera nel settore dei conduttori per avvolgimenti e cavi elettrici. La produzione è dislocata in quattro stabilimenti in Italia e cinque all'estero. Il Gruppo comprende anche cinque società commerciali di cui quattro estere e una società in Cina di recente costituzione. Irce si distingue in quanto dispone di tecnologie all'avanguardia e processi avanzati di produzione e autocontrollo che garantiscono i massimi livelli di qualità e produttività.

IRCE è conforme agli standard delle seguenti certificazioni:

  • ISO 9001
  • IATF 16949*
  • ISO 14001**
  • ISO 45001***

* Per le Società IRCE S.p.A., Fd Sims Ltd e IRCE Ltda;

** Certificazioni presenti nello stabilimento di Imola (IRCE S.p.A.) e in FD Sims Ltd;

Il Gruppo ha inoltre approvato delle politiche specifiche in materia di ambiente, sicurezza e prevenzione degli incidenti rilevanti secondo la Direttiva Seveso III (Direttiva 2012/18/UE del 4 luglio 2012, recepita con D.Lgs 105 del 26 giugno 2015).

Il Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza a quanto stabilito dall'art.4 del Codice di Autodisciplina, ha istituito al proprio interno il Comitato controllo e rischi con funzioni consultive e propositive.

I principi su cui si basa il processo di rendicontazione di informazioni non finanziarie possono essere identificati nell'attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa stessa.

*** FD Sims Ltd.

Irce ha adottato ed attuato un proprio Codice Etico, parte integrante del Modello di organizzazione, gestione e controllo 231, in cui vengono esplicitati i valori e gli standard morali e professionali che devono essere osservati nello svolgimento dell'attività d'impresa.

Il Codice viene applicato ad ogni partecipante dell'organizzazione Irce, tra cui: amministratori, sindaci, revisori contabili, dirigenti, dipendenti, collaboratori, consulenti, clienti, fornitori, business partner e tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano rapporti con la Società.

Nel Codice viene sancito che tutti, nello svolgimento delle loro attività e nell'esercizio delle loro responsabilità, dovranno tenere una condotta corretta, trasparente e obiettiva; inoltre, l'esercizio di tutte le attività aziendali deve avvenire nel rispetto delle leggi vigenti e delle procedure aziendali e sempre in ossequio a criteri di diligenza, onestà, collaborazione, equità e lealtà.

Ogni violazione sarà oggetto di segnalazione all'Organismo di Vigilanza e agli Organi di Controllo preposti e può portare a conseguenze disciplinari, civili o penali.

Etica, integrità e compliance a leggi e regolamenti

Sulla base del Codice Etico, tutte le Società del Gruppo, in coerenza con i valori di onestà e trasparenza, si impegnano a mettere in atto tutte le misure necessarie a prevenire ed evitare fenomeni di corruzione e di conflitto di interesse.

Ogni collaboratore deve conoscere, avere piena coscienza e conformare la propria attività ai principi ed alle direttive contenute nel Codice ed astenersi da comportamenti non conformi ai suddetti principi, collaborando altresì all'accertamento di eventuali violazioni e rendendo nota qualsiasi notizia idonea alla individuazione dei trasgressori.

Ciascun collaboratore che abbia notizia di presunte condotte non conformi è tenuto a comunicare le notizie di cui è in possesso in merito a tali condotte ai propri superiori, e/o al Responsabile Risorse Umane della Società, o all'Organismo di Vigilanza ove presente.

Ogni dipendente ha il diritto ed il dovere di consultarsi con il diretto superiore e/o il Responsabile del personale per qualsiasi chiarimento relativo all'interpretazione ed all'applicazione dei principi e delle direttive del Codice, nonché ai comportamenti da tenere ogni qualvolta dovessero esserci dubbi sulla loro correttezza o sulla loro compatibilità con quanto indicato nel Codice stesso e/o con i suoi principi ispiratori.

In caso di violazioni del Codice Etico, IRCE adotta, nei confronti dei responsabili delle violazioni stesse, laddove ritenuto necessario per la tutela degli interessi aziendali, e compatibilmente a quanto previsto dal quadro normativo vigente e dai contratti di lavoro, provvedimenti disciplinari, che possono giungere sino all'allontanamento dalla Società dei responsabili medesimi, oltre al risarcimento dei danni eventualmente derivati dalle violazioni medesime.

È stata utilizzata la matrice processi/reati di corruzione per calcolare il numero dei processi valutati a rischio corruzione nei rapporti con la pubblica amministrazione e corruzione tra privati, che ha identificato 46 attività sensibili ai reati di corruzione su circa 81 attività sensibili alle fattispecie di reato nell'ambito 231 (corrispondente al 57% delle attività). In base al nostro sistema organizzativo e di controllo il rischio residuo di accadimento di tali reati è stato ridotto ad un basso livello.

Nel 2020 non si sono verificati casi di inosservanza delle normative sociali o ambientali che hanno portato a multe o sanzioni, non si sono verificati casi di corruzione e casi di discriminazione.

Risk Management

IRCE dispone di diversi sistemi di risk assessment e contestuale modalità di gestione, ognuno dei quali legato ad una tematica specifica:

Governance, strategia e sistema di controllo interno (Corporate Governance, Sistema controllo interno 262 e Piano Strategico);

  • Reati ex D.Lgs 231/2001 (Modello 231 e Codice Etico);
  • Rischi finanziari (riportati nella Relazione sulla Gestione) sono così suddivisi:
    • Rischio di mercato;
      • Rischi legati all'andamento delle variabili finanziarie ed economiche:
        • o Rischio di cambio;
        • o Rischio tasso di interesse;
        • o Rischio connesso all'oscillazione materie prime.
    • Rischi finanziari specifici:
      • o Rischio credito;
      • o Rischio liquidità.
  • Ambiente e sicurezza, le varie società del Gruppo sono conformi alle leggi ed ai regolamenti locali;
  • Qualità, esistono due tipi di analisi del rischio, per processo e per prodotto.

Cambiamento Climatico

Il Gruppo ha valutato gli scenari di rischio da climate change rilevanti per le proprie attività tenuto conto che da un lato il rame rappresenta la materia prima necessaria alla nuova transizione energetica che vede il rafforzamento delle reti elettriche e lo sviluppo dei veicoli a batteria, dall'altro la forte richiesta del metallo potrebbe generare qualche criticità in merito al suo approvvigionamento. Allo stato attuale questi scenari vengono costantemente monitorati dal Gruppo che al momento vede nel cambiamento climatico opportunità maggiori rispetto agli elementi di rischio.

Imposte

Il Gruppo non instaura trattative private con enti pubblici per ottenere trattamenti di favore, ma segue, rispetta e paga le tasse in base alla normativa vigente nei paesi in cui opera.

Le principali società del Gruppo sono soggette a revisione legale, è presente a livello di Capogruppo la funzione di Internal Audit e un Comitato controllo e rischi.

3. RISORSE UMANE E RISPETTO DEI DIRITTI UMANI

Tabella - Tematiche materiali

TEMI MATERIALI RISCHI CONNESSI MODALITA'
GESTIONE RISCHIO
OBIETTIVI DI
MIGLIORAMENTO

Multiculturalità,
diversità e pari
opportunità

Diritti umani

Salute e sicurezza dei
dipendenti

Formazione e
miglioramento
professionale

Relazioni industriali

Danni e/o infortuni
dovuti a incompetenza
e negligenza

Rischio di casi di
discriminazione e non
uguaglianza di
trattamento

Aumento del numero
di infortuni

Aumento dello stress
lavoro correlato

Codice Etico

Modello di
organizzazione,
gestione e controllo
ex D. Lgs 231/01

Organismo di
Vigilanza

Sistemi per la
sicurezza sul luogo di
lavoro

IRCE S.p.A.,
rappresentanze
sindacali interne

Sviluppare un'attività
di coordinamento e
supervisione
dell'attività di
formazione da parte
della Capogruppo, al
fine di identificare le
esigenze formative
delle singole categorie
di dipendenti e
sensibilizzare in merito
alla tematica della
formazione. Il Gruppo
ha continuato le
attività di
coordinamento e
supervisione della
formazione come
riportato nel paragrafo
"formazione e
miglioramento
professionale"

Realizzazione e
ampliamento di
iniziative di
prevenzione,
sensibilizzazione e
tutela della salute dei
dipendenti

2.1. Politica e modello di gestione

Le persone rappresentano un'importante e centrale risorsa per il Gruppo Irce.

Il Gruppo è impegnato nell'attuazione di programmi di tutela della salute e sicurezza dei propri lavoratori ed è attento a programmi per il miglioramento professionale, garantendo pari opportunità e assenza di discriminazione.

Irce è impegnata nel miglioramento dei luoghi di lavoro e sistematicamente vengono identificati e valutati i rischi cui possono essere soggetti i lavoratori e le parti interessate, individuando le idonee azioni di prevenzione.

Gli amministratori delle varie società sono i principali rappresentanti per la prevenzione dei rischi ed hanno la responsabilità di sviluppare e attuare la Politica per la prevenzione degli incidenti e di verificare periodicamente lo stato di attuazione del sistema di Gestione della Sicurezza adottato e il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Tutti i lavoratori sono informati, formati ed addestrati ad operare con piena cognizione dei rischi potenziali connessi con le attività.

La filosofia del Gruppo Irce ha come obiettivo di perseguire performance d'eccellenza in un contesto dove la soddisfazione ed il benessere dell'individuo rivestono un'importanza fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

2.2. Risultati e indicatori non finanziari

Caratteristiche e composizione (Multiculturalità, diversità e pari opportunità)

La forza lavoro del Gruppo Irce al 31 dicembre 2020 è composta da 729 persone, di cui 669 dipendenti e 60 collaboratori esterni; tale dato si discosta da quanto riportato nella nota integrativa alla voce "Costo del personale" in quanto il numero di dipendenti è calcolato con il metodo del Full Time Equivalent.

Per quanto riguarda i dipendenti interni la quasi totalità, circa il 97%, è assunta con un contratto a tempo indeterminato, dimostrando l'impegno del Gruppo ad instaurare rapporti stabili e duraturi con i propri dipendenti.

La distribuzione territoriale del Gruppo per le principali società di Irce vede il 55% del personale impiegato in Italia, il 16% in Brasile, il 12% nei Paesi Bassi, il 5% nel Regno Unito, il 4% in India, il 3% in Germania, il 3% in Svizzera e il rimanente 2% in vari paesi.

Forza lavoro del Gruppo per genere al 31 dicembre
Categoria di impiego 2020 2019
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dipendenti 593 76 669 580 81 661
Lavoratori da agenzie esterne 45 15 60 32 14 46
Totale 638 91 729 612 95 707

Numero totale di dipendenti suddivisi per contratto (Indeterminato/determinato) e genere, al 31 dicembre

Tipo di contratto 2020 2019 (*)
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Indeterminato 572 74 646 568 80 648
Determinato 21 2 23 12 1 13
Totale 593 76 669 580 81 661

(*) Con l'inclusione delle società commerciali nel perimetro di consolidamento le informazioni sulle risorse umane, salute e sicurezza per l'anno 2019 sono state aggiornate con l'inserimento dei loro dipendenti (28 uomini e 8 donne per un totale di 36 dipendenti ed 1 uomo ed 1 donna totale 2 lavoratori esterni). Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla dichiarazione non finanziaria 2019, pubblicata sul sito web del Gruppo all'interno del bilancio 31-12-2019.

Numero totale di dipendenti suddivisi per tipo di contratto (full-time e part-time) e
genere , al 31 dicembre
Tipo di contratto 2020 2019
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Full-time 587 46 633 574 53 627
Part-time 6 30 36 6 28 34
Totale 593 76 669 580 81 661
Numero di dipendenti suddivisi per inquadramento professionale e genere, al 31 dicembre
Categoria di impiego 2020 2019
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Responsabili di Società e di
funzione
32 2 34 32 2 34
Impiegati 69 50 119 67 53 120
Operai 492 24 516 481 26 507
Totale 593 76 669 580 81 661
Percentuale di dipendenti totali coperti da accordi collettivi di contrattazione, al 31
dicembre
Numero di dipendenti 2020 2019
Numero totale dipendenti 669 661
Numero totale di dipendenti coperti da accordi
collettivi di contrattazione
605 599
Percentuale totale 90,43% 90,62%

Il contratto maggiormente rappresentativo è il CCNL gomma e plastica industria che riguarda la maggior parte degli stabilimenti di IRCE S.p.A.

Diritti umani

La tutela dei diritti umani è per Irce un tema importante, e se ne dà importanza ed evidenza all'interno del Codice Etico aziendale. Tale tematica è in parte connessa ad altri aspetti trattati nella presente Dichiarazione tra cui i temi legati alla salute e sicurezza e alla correttezza contrattuale.

Le persone sono un elemento indispensabile dell'operare aziendale, per questo il Gruppo Irce dà grande importanza alla dignità personale, alla tutela dell'integrità morale, alla tolleranza, alla trasparenza ed in generale ai diritti fondamentali di ogni individuo.

Salute e sicurezza dei dipendenti

La sicurezza e la salute dei lavoratori sono un aspetto primario per il Gruppo. È di fondamentale importanza l'adeguatezza dell'ambiente lavorativo e delle attrezzature di lavoro, la formazione e l'addestramento del personale e tutto quanto necessario per il rispetto dei requisiti di sicurezza.

Periodicamente viene aggiornato il documento di valutazione dei rischi dove vengono identificati e valutati in termini di probabilità e gravità i rischi aziendali. È politica del Gruppo effettuare riunioni periodiche sulla sicurezza.

Per quanto riguarda l'emergenza sanitario causata dalla pandemia da coronavirus, per un maggior dettaglio si rimanda al paragrafo specifico inserito nella nota integrativa.

Si segnala comunque, che tutte le società del Gruppo hanno adottato prontamente i protocolli di sicurezza richiesti dalle varie legislazioni nazionali, le società del Gruppo più strutturati hanno adottato protocolli più stringenti ed in alcune società sono stati organizzati comitati interaziendali con l'obiettivo di condividere con i dipendenti le azioni da intraprendere per tutelare la salute dei lavoratori.

I casi di positività al coronavirus riscontrati sono stati gestiti applicando i protocolli adottati, limitando al minimo eventuali altri contagi in azienda.

Di seguito sono riportati i tassi di infortunio per frequenza e gravità suddivisi per dipendenti e lavoratori esterni. Nessun decesso a seguito di infortuni sul lavoro o derivanti da malattie professionali.

Tassi di Infortunio - dipendenti 2020 2019 (*)
Frequenza
a) Numero di infortuni sul lavoro registrabili 15 33
b) Numero totale di ore lavorate 1.081.787 1.115.071
Tasso di infortuni sul lavoro (a/b) x 1.000.000 13,87 29,59
Gravità
a) Numero di infortuni con gravi conseguenze (**) 0 1
b) Numero totale di ore lavorate 1.081.787 1.115.071
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (a/b) x
1.000.000
0,00 0,90
Tassi di Infortunio - lavoratori esterni(**) 2020 2019
Frequenza
a) Numero di infortuni sul lavoro registrabili 2 1
b) Numero totale di ore lavorate 97.862 71.980
Tasso di infortuni sul lavoro (a/b) x 1.000.000 20,44 13,89
Gravità
a) Numero di infortuni con gravi conseguenze 0 1
b) Numero totale di ore lavorate 97.862 71.980
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (a/b) x
1.000.000
0,00 13,89

(*) I dati relativi agli infortuni sono presentati in linea alle indicazioni della nuova informativa specifica GRI 403-9 (2018) "Infortuni sul lavoro". Pertanto i dati 2019 sono stati riesposti in linea alle nuove linee guida al fine di favorire la comparabilità delle informazioni. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla dichiarazione non finanziaria 2019, pubblicata sul sito web del Gruppo.

(**) Con infortunio sul lavoro grave si fa riferimento a un infortunio sul lavoro che porta a un decesso o a un danno tale per cui il lavoratore non può riprendersi, non si riprende o non è realistico prevedere che si riprenda completamente tornando allo stato di salute antecedente l'incidente entro 6 mesi.

(***) I dati relativi alla Salute e Sicurezza dei collaboratori esterni includono la sola categoria dei lavoratori somministrati da agenzie esterne e non altre tipologie di lavoratori non dipendenti che operano presso i siti del Gruppo e/o sotto il controllo del Gruppo, in considerazione della loro significatività e della disponibilità di tali dati su cui il Gruppo non esercita un controllo diretto.

Formazione e miglioramento professionale

In coerenza con la strategia aziendale è obiettivo del Gruppo Irce accrescere le competenze del proprio personale. Le attività di training e formazione hanno coinvolto sia i dipendenti che i lavoratori esterni. Dal 2020 nell'indicatore sotto riportato sono inserite le ore di formazione delle "Società commerciali o di piccole dimensioni", di conseguenza è stato aggiornato l'indicatore anche per l'anno 2019 (pari a 178 ore). Il Gruppo segue programmi di formazione sull'ambiente, qualità, sicurezza, rischio di incidenti e sistemi informativi.

Ore di formazione annuale per dipendente e lavoratori esterni
2020 2019 (*)
Numero totale di ore di formazione fornite a lavoratori interni ed
esterni
8.218 3.538
Ore medie di formazione per ogni lavoratore (**) 11,27 5,00

(*) Il dato 2019 è stato riesposto in seguito alla riesposizione del dato dell'organico 2019, con inclusione delle sedi commerciali.

(**) I dati relativi alla formazione dei collaboratori esterni includono la sola categoria dei lavoratori somministrati da agenzie esterne e non altre tipologie di lavoratori non dipendenti che operano presso i siti del Gruppo e/o sotto il controllo del Gruppo, in considerazione della loro significatività e della disponibilità di tali dati su cui il Gruppo non esercita un controllo diretto.

Relazioni industriali

Il Gruppo IRCE non osteggia e né discrimina l'aggregazione in rappresentanze sindacali; IRCE intrattiene relazioni con le autorità pubbliche, associazioni di categoria e sindacati al fine di stabilire forme di collaborazione di reciproca utilità.

Le società IRCE S.p.A., FD Sims, Smit Draad e Stable Magnet Wire hanno al loro interno i rappresentanti sindacali con i quali periodicamente vengono tenuti incontri informativi sull'andamento aziendale ed affrontati gli argomenti di comune interesse.

4. ASPETTI AMBIENTALI

Le tematiche rilevanti relative alla gestione ambientale sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che Irce ha identificato. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.

I dati riportati in questo capitolo si riferiscono ai soli stabilimenti produttivi del Gruppo.

Tabella - Tematiche materiali
TEMI MATERIALI RISCHI CONNESSI MODALITA'
GESTIONE RISCHI
OBIETTIVI DI
MIGLIORAMENTO

Consumi energetici

Consumi idrici

Riciclo e gestione dei
rifiuti

Emissioni in atmosfera

Discontinuità della
fornitura di
energia elettrica

Inquinamento
atmosferico, del
suolo e delle
acque

Codice Etico

Modello di
organizzazione,
gestione e
controllo ex D. Lgs
231/01

Sistemi di gestione
ambientale su
modello ISO 14001
(per gli
stabilimenti di
Imola e FD SIMS
Ltd)

Aumentare la
sensibilizzazione e
l'attenzione su una
gestione
responsabile delle
risorse e rispettosa
dell'ambiente. Il
Gruppo si impegna
a potenziare le
misure di
sensibilizzazione e
attenzione verso
l'ambiente nel
corso dei prossimi
anni.

3.1. Politica e modello di gestione

Il Gruppo Irce ha adottato un sistema di gestione ambientale ispirato alle linee guida ISO 14001 ed assicura la conformità della gestione alle norme vigenti in materia ambientale, per gli stabilimenti di Imola e FD SIMS Ltd il sistema è stato certificato da un ente terzo.

IRCE S.p.A., oltre a ricadere nel campo di applicazione della normativa per la salute e sicurezza dei lavoratori D.LGS 81/08 e s.m.i, rientra nel campo di applicabilità del D.Lgs 105/2015 in quanto nello stabilimento di Imola (BO) sono presenti e si utilizzano sostanze e preparati (vernici e solventi) classificati pericolosi con superamento delle soglie indicate nel Decreto.

Le attività a rischio di incidente rilevante sono individuate secondo la Direttiva Seveso III (Direttiva 2012/18/UE del 4 luglio 2012, recepita con D.Lgs 105 del 26 giugno 2015), attraverso un semplice meccanismo che tiene conto della pericolosità intrinseca delle sostanze e dei preparati prodotti, utilizzati, manipolati o depositati nello stabilimento, ivi compresi quelli che possono generarsi in caso d'incidente, e delle quantità degli stessi, rendendo obbligatoria per i Gestori delle suddette attività la presentazione all'Autorità competente della documentazione che attesti l'avvenuta valutazione dei rischi connessi alla loro conduzione.

Tutte le Società del Gruppo cooperano attraverso comportamenti responsabili e rispettosi dell'ambiente, allineati al sistema di gestione della Capogruppo.

Il Gruppo è impegnato ad utilizzare prodotti e processi al fine di risparmiare le risorse e minimizzare l'impatto ambientale.

3.2. Risultati e indicatori non finanziari

Consumi energetici

Per la trasformazione dei consumi energetici in Giga joule (GJ) sono stati utilizzati i fattori di conversione derivanti dalla letteratura tecnica vigente.

Consumi Energetici
Unità 2020 (**) 2019 (***)
di
misura
Totale Totale GJ Totale Totale GJ
Natural Gas m3 1.784.979 70.732 1.741.235 69.251
Gasolio l 546.107 20.806 547.630 20.891
GPL t 19 951 56 2.746
Energia Elettrica(*) kWh 105.745.744 380.685 114.095.842 410.745
TOTALE CONSUMI
ENERGETICI
GJ 473.175 503.633

(*) Il Gruppo non acquista certificati di garanzia di origine, quindi la totalità dell'ammontare di energia elettrica è considerata non rinnovabile.

(**) Per il 2020, i fattori di conversione in GJ utilizzati sono segnalati all'interno del documento 2020 UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting.

(***) Per il 2019 i dati sono stati ricalcolati utilizzando i fattori di conversione in GJ segnalati all'interno del documento 2019 UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla dichiarazione non finanziaria 2019, pubblicata sul sito web del Gruppo nel Bilancio al 31-12-2019.

I minori GJ consumati nel 2020 rispetto all'anno precedente sono legati principalmente alla riduzione del consumo di energia elettrica per il calo della produzione a livello di Gruppo a causa del rallentamento della domanda di mercato collegata alla diffusione del coronavirus.

E' proseguito nel 2020 lo sviluppo di progetti per il risparmio energetico nello stabilimento di Imola e di Umbertide ottenendo i titoli di efficienza energetica (TEE) ed il recupero di calore riutilizzato nel processo produttivo.

Prelievi Idrici (*)

Prelievi Idrici (ML) di cui area con stress
idrico molto alto
Risorsa Unità di
misura
2020 2019 2020 2019
Acqua superficiale 8,4 10,0
Acque sotterranee 7,1 7,0 7,1 7,0
Risorse idriche di terze parti ML 59,9 66,6 50,2 51,9
Totale 75,4 83,6 57,3 58,9

(*) I dati relativi ai prelievi idrici sono presentati in linea alle indicazioni della nuova informativa specifica GRI 303-3 (2018) "Prelievo idrico". Pertanto i dati 2019 sono stati riesposti in linea alle nuove linee guida al fine di favorire la comparabilità delle informazioni. Per il calcolo dello stress idrico si fa riferimento al portale di Aqueduct (https://www.wri.org/aqueduct).

Lo stress idrico misura il rapporto tra i prelievi idrici totali e quelli disponibili in approvvigionamento di acque superficiali e sotterranee rinnovabili e si riferiscono agli stabilimenti italiani di Imola (BO), Guglionesi (CB) ed Umbertide (PG).

Nello stabilimento di Imola è stato installato un sistema di monitoraggio automatico per le statistiche dei consumi di acqua potabile ed industriale.

Riciclo e gestione dei rifiuti

Obiettivo del Gruppo Irce è il contenimento e la responsabile gestione dei rifiuti prodotti. Tra i principali progetti per una corretta gestione dei rifiuti, anche nel 2020 Irce ha investito su:

  • Utilizzo di materiali/processi che consentano un contenimento dei rifiuti prodotti;
  • Formazione e coinvolgimento di tutto il personale al fine di sensibilizzarlo ai programmi ambientali;
  • Scelta accurata dei fornitori ambientali.

I rifiuti totali ammontano a 3.957 tonnellate e la maggior parte è stata destinata a riciclo (81%) e recupero (9%), e solo 1% va in discarica.

RIFIUTI per tipologia e destinazione di smaltimento (ton.)
2020 2019 (*)
Tipologia di rifiuto Pericolosi Non
pericolosi
Totale Pericolosi Non
pericolosi
Totale
Riutilizzo - 39 39 - 28 28
Riciclo 24 3.179 3.203 53 3.594 3.647
Compostaggio - 18 18 - 20 20
Recupero (anche di
energia)
37 317 354 44 252 296
Incenerimento - 115 115 - 67 67
Iniezione in falda profonda - - - - - -
Discarica 13 24 37 22 24 45
Stoccaggio in sito - - - - - -
Altro 183 8 191 164 - 160
Totale 257 3.700 3.957 283 3.985 4.268

(*) Il dato del 2019 è stato riesposto conseguentemente ad un affinamento del sistema di categorizzazione dei rifiuti. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla dichiarazione non finanziaria 2019, pubblicata sul sito web del Gruppo nel Bilancio al 31-12- 2019.

Emissioni in atmosfera (*)

Le emissioni di CO2 derivano dai consumi riportati nel capitolo precedente.

Il Gruppo Irce calcola la propria "impronta carbonica" in termini di CO2, rendicontando:

  • emissioni di gas ad effetto serra dirette (Scope I), derivanti dal consumo di combustibili per il funzionamento degli impianti e dei macchinari di proprietà o sotto la completa gestione della Società
  • emissioni indirette (Scope 2) derivanti dai consumi energetici di tutti gli stabilimenti provenienti da fornitura esterna (elettricità).
Emissioni GHG dirette
(Scope 1)
Unità 2020 2019
di
misura
Totale tCO2e Totale tCO2e
Emissioni da consumo di
gas naturale
m3 1.784.979 3.610 1.741.235 3.536
Emissioni da consumo
gasolio
l 546.107 1.390 547.630 1.421
Emissioni da consumi di
GPL
GJ 951 57 2.571 164
Emissioni GHG indirette
(Scope 2) – Location-Based Method (**)
Unità 2020 2019
di
misura
Totale tCO2e Totale tCO2e
Energia Elettrica kWh 105.745.744 32.075 114.095.842 34.807
Emissioni GHG indirette
(Scope 2) – Market-Based Method (***)
Unità 2020 2019
di
misura
Totale tCO2e Totale tCO2e
Energia Elettrica kWh 105.745.744 42.261 114.095.842 46.056

(*) Ai fini del calcolo delle emissioni Scope 1 del 2020, sono stati utilizzati i fattori di conversione segnalati all'interno del documento 2020 UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting. Il dato del 2019 relativo alle emissioni di Scope 1 e scope 2 location based è stato riesposto conseguentemente ad un affinamento della metodologia di calcolo. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla dichiarazione non finanziaria 2019, pubblicata sul sito web del Gruppo nel Bilancio al 31-12-2019.

(**) Le emissioni Scope 2 sono espresse in tonnellate di CO2, tuttavia la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2 equivalenti) come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento. Ai fini del calcolo delle emissioni Scope 2 del 2020, metodo location based, sono stati utilizzati i fattori di emissione segnalati all'interno del documento TERNA, Confronti internazionali 2018 (dati al 31 dicembre).

(***) Ai fini del calcolo delle emissioni Scope 2 del 2020, metodo market based, sono stati utilizzati i fattori di emissione segnalati all'interno del documento AIB, European Residual Mixes 2019, per i paesi dell'area europea e i fattori di emissione segnalati nella nota precedente per i restanti paesi in cui opera il Gruppo.

Negli stabilimenti produttivi del Gruppo, oltre alle emissioni di gas a effetto serra, risultano presenti anche altre tipologie di emissioni in atmosfera. Queste emissioni vengono regolarmente monitorate e, nel 2020, non si sono verificati casi di superamento dei limiti imposti dalla legge. Il Gruppo si impegna a rendicontare anche questa tipologie di emissioni a partire dal prossimo anno.

5. RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO

Le tematiche rilevanti relative alla gestione del Prodotto sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Irce ha identificato. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello di gestione e i risultati conseguiti.

TEMI MATERIALI RISCHI CONNESSI MODALITA'
GESTIONE RISCHIO
OBIETTIVI DI
MIGLIORAMENTO

R&S, qualità e
sicurezza del
prodotto

Soddisfazione
dei clienti

Possibile tardiva e/o
inadeguata risposta
ai ritorni dal cliente
e ai livelli di
soddisfazione attesi

Non conformità
dell'informativa di
prodotto

Perdita reputazione

Possibili criticità
derivate dal servizio
post-vendita

Sistema di gestione
della qualità ISO 9001

IATF 16949
(Stabilimenti IRCE
S.p.A. di Imola, FD
Sims Ltd e IRCE Ltda)

Migliorare la gestione
dei reclami

Aumento delle risorse
dedicate alla ricerca e
sviluppo

Continuo
miglioramento nella
gestione delle richieste
del cliente

Tabella - Tematiche materiali

5.1. Politica e modello di gestione

IRCE è un Gruppo industriale di rilevanza europea, con due aree di attività:

  • conduttori per avvolgimento di macchine elettriche;
  • cavi isolati per il trasporto di energia.

I conduttori per avvolgimento di macchine elettriche sono impiegati in molteplici applicazioni quali motori e generatori elettrici, trasformatori, induttanze e relais.

I cavi sono utilizzati per la realizzazione di impianti elettrici di edifici civili ed industriali e per l'alimentazione e il cablaggio di apparecchiature elettriche.

Il Gruppo Irce mantiene le relazioni con i fornitori strategici, con la volontà di costruire insieme un processo organizzativo comune improntato verso la sostenibilità lungo tutta la catena di produzione. I fornitori del Gruppo Irce procurano le principali materie prime necessarie nei processi produttivi: rame, alluminio e vari prodotti chimici. Il Gruppo si impegna a raggiungere obiettivi di natura ambientale e sociale anche selezionando fornitori qualificati e materiali adeguati.

5.2. Risultati e indicatori non finanziari:

Ricerca e sviluppo, qualità e sicurezza del prodotto

Il Gruppo Irce al suo interno dispone di un'area R&S costantemente concentrato su attività di:

  • miglioramento delle prestazioni dei prodotti e dei processi produttivi;
  • sviluppo di prodotti e tecnologie innovative;

  • sviluppo di prodotti personalizzati su specifica richiesta del cliente.

Nel 2020 non sono stati rilevati ritiri dal mercato inerenti alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti dalle Società appartenenti al Gruppo Irce.

Soddisfazione della clientela

La soddisfazione del cliente in IRCE è monitorata mediante due tipi di indicatori:

  • o Esterno: rappresentato dal punteggio del vendor rating emesso dal cliente stesso;
  • o Interno: legato al monitoraggio di scarti e resi, costi della non qualità, reclami cliente.

La qualità ed il servizio del Gruppo Irce sono riconosciuti sul mercato come di prima fascia, vale a dire di massimo livello per ciò che concerne il loro settore.

6. PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA

Per quanto concerne i temi relativi alle politiche, modelli di gestione e rischi connessi agli aspetti economici, si rimanda alle informazioni inserite nel Bilancio del Gruppo Irce.

Come informazione specifica di carattere non finanziario, la seguente tabella rappresenta il Conto economico riclassificato a valore aggiunto, relativo all'intero perimetro di consolidamento finanziario:

Valore economico generato e distribuito
Valori in €/000 31.12.2020 31.12.2019 (*)
Totale valore economico generato dal Gruppo 295.347 302.270
Totale valore economico distribuito dal Gruppo 286.274 293.005
Di cui costi operativi 254.368 261.198
Di cui remunerazione del personale 28.525 30.195
Di cui remunerazione dei finanziatori 1.053 862
Di cui remunerazione degli azionisti (**) 797 -
Di cui remunerazione della Pubblica Amministrazione (***) 1.531 750
Valore economico trattenuto dal Gruppo 9.073 9.265

(*) il dato 2019 è stato riesposto a seguito di un affinamento della metodologia di calcolo. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla dichiarazione non finanziaria 2019, pubblicata sul sito web del Gruppo nel Bilancio al 31-12-2019.

(**) La quota attribuita agli azionisti corrisponde alla destinazione dell'utile netto di esercizio 2020 a dividendo che il Consiglio di Amministrazione del 16 marzo ha deliberato come proposta all'Assemblea degli Azionisti.

(***) La quota attribuita alla pubblica amministrazione comprende solo le imposte sul reddito.

Disclosure Pagina Note
GRI 102: GENERAL STANDARD DISCLOSURES (2016)
Profilo dell'organizzazione
102-1 Nome dell'organizzazione 15
102-8 Informazioni sui dipendenti e gli altri lavoratori 25-26 L'indicatore è compliant
con i requirements a),
c), d), e) dello Standard
di riferimento.
102-10 Modifiche significative all'organizzazione e alla sua catena di fornitura 15
Etica e integrità
102-16 Valori, principi, standard e norme di comportamento 22
Governance
102-18 Struttura di Governo dell'organizzazione 20-21 L'indicatore è compliant
con il requirement a)
dello Standard
di riferimento.
Coinvolgimento degli stakeholder
102-41 Accordi di contrattazione collettiva 26
102-43 Modalità di coinvolgimento degli stakeholder 16-17
102-44 Tematiche materiali e rilevanti emerse dal coinvolgimento 18
Pratiche di rendicontazione
102-45 Società incluse nel bilancio consolidato 15
102-46 Definizione dei contenuti del report e del perimetro delle
tematiche materiali
15-19
102-47 Elenco delle tematiche materiali 18-19
102-48 Modifiche di informazioni contenute nei precedenti report 21; 25-32; 34
102-49 Cambiamenti significativi nel report 15
102-50 Periodo di rendicontazione 15
102-52 Periodicità di rendicontazione 16
102-55 Indice dei contenuti GRI 35-37
102-56 Assurance esterna 174
TOPIC-SPECIFIC STANDARDS
Tematica materiale: Performance economico-finanziaria
GRI 103: Gestione della tematica (2016)
103-1 Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro 18-19
103-2 Modalità di gestione e sue componenti 33-34
103-3 Valutazione delle modalità di gestione 33-34
GRI 201: Performance economica (2016)
201-1 Valore economico direttamente generato e distribuito 34
Tematica materiale: Etica, integrità e compliance a leggi e regolamenti
GRI 103: Gestione della tematica (2016)
103-1 Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro 18-19
103-2 Modalità di gestione e sue componenti 20-22
103-3 Valutazione delle modalità di gestione 20-22
GRI 205: Anticorruzione (2016) Nel 2020, non ci sono stati né episodi di
205-3 Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese corruzione accertati nel Gruppo nei quali i
dipendenti sono stati licenziati o sono stati
oggetto di provvedimenti né episodi per
cui i contratti con partner commerciali
sono stati risolti o non sono stati rinnovati
a causa di violazioni legate alla corruzione.
Inoltre, non ci sono stati episodi di cause
legali pubbliche legate alla corruzione
intraprese contro il Gruppo o i suoi
dipendenti durante il periodo di
rendicontazione.
Tematica materiale: Consumi energetici
GRI 103: Gestione della tematica (2016)
Disclosure Pagina Note
103-1 Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro 18-19
103-2 Modalità di gestione e sue componenti 28-30
103-3 Valutazione delle modalità di gestione 28-30
GRI 302: Energia (2016)
302-1 Energia consumata all'interno
dell'organizzazione
30
Tematica materiale: Emissioni in atmosfera
GRI 103: Gestione della tematica (2016)
103-1 Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro 18-19
103-2 Modalità di gestione e sue componenti 28-29; 31-32
103-3 Valutazione delle modalità di gestione 31-32
GRI 305: Emissioni (2016)
305-1 Emissioni dirette di GHG (Scope 1) 32
305-2 Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) 32
Tematica materiale: Consumi idrici
GRI 103: Gestione della tematica (2016)
103-1 Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro 18-19
103-2 Modalità di gestione e sue componenti 28-31
103-3 Valutazione delle modalità di gestione 30-31
GRI 303: Acqua e scarichi idrici (2018)
303-3 Prelievo idrico 30
Tematica materiale: Riciclo e gestione dei rifiuti
GRI 103: Gestione della tematica (2016) 18-19
103-1
103-2
Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro 28-29; 31
Modalità di gestione e sue componenti
103-3
GRI 306: Scarichi idrici e rifiuti (2016)
Valutazione delle modalità di gestione 31
306-2 Rifiuti per tipologia e metodo di smaltimento 31
Tematica materiale: Multiculturalità, diversità e pari opportunità
GRI 103: Gestione della tematica (2016)
103-1 Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro 18-19
103-2 Modalità di gestione e sue componenti 24-26
103-3 Valutazione delle modalità di gestione 25-26
GRI 405: Diversità e pari opportunità (2016)
405-1 Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti 21; 26 L'indicatore è compliant
con i requirements a.i) e b.i)
dello Standard
di riferimento.
GRI 406: Non discriminazione (2016)
406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive adottate Non si sono registrati episodi di
discriminazione nei confronti dei
dipendenti durante il periodo di
rendicontazione.
Tematica materiale: Salute e sicurezza dei dipendenti
GRI 103: Gestione della tematica (2016)
103-1 Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro 18-19
103-2 Modalità di gestione e sue componenti 24-25; 27-28
103-3 Valutazione delle modalità di gestione 27-28
GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro (2018)
403-9 Infortuni sul lavoro 27 L'indicatore è compliant
con i requirements a) e b) dello
Standard di riferimento, ad
eccezione dei punti a) iv; b) iv.
Tematica materiale: Formazione e miglioramento professionale
GRI 103: Gestione della tematica (2016)
103-1 Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro 18-19

Disclosure Pagina Note
103-2 Modalità di gestione e sue componenti 24-25; 28
103-3 Valutazione delle modalità di gestione 28
GRI 404: Formazione e istruzione (2016)
404-1
Ore medie di formazione annua per dipendente 28 L'indicatore è compliant con i
requirements ad esclusione della
scomposizione per genere e
categoria di dipendenti
Tematica materiale: Diritti umani
GRI 103: Gestione della tematica (2016)
103-1 Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro 18-19
103-2 Modalità di gestione e sue componenti 24-26
103-3 Valutazione delle modalità di gestione 26
GRI 408: Lavoro minorile (2016)
408-1 Attività e fornitori a rischio significativo di episodi di lavoro
minorile
Sulla base delle procedure in atto di
selezione e controllo dei fornitori si ritiene
che non vi sia un rischio significativo
relativo all'utilizzo di lavoro minorile
presso i principali fornitori del Gruppo.
GRI 409: Lavoro forzato o obbligatorio (2016)
409-1 Attività e fornitori a rischio significativo di episodi di lavoro
forzato o obbligatorio
Sulla base delle procedure in atto di
selezione e controllo dei fornitori si ritiene
che non vi sia un rischio significativo
all'utilizzo di lavoro forzato o obbligatorio
presso i principali fornitori del Gruppo.
Tematica materiale: R&S, qualità e sicurezza del prodotto
GRI 103: Gestione della tematica (2016)
103-1 Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro 18-19
103-2 Modalità di gestione e sue componenti 32-34
103-3 Valutazione delle modalità di gestione 34
GRI 416: Salute e sicurezza dei consumatori (2016)
416-2 Episodi di non conformità riguardanti impatti sulla salute e sulla
sicurezza di prodotti e servizi
Non risultano casi di non conformità con
le normative e/o i codici di
autoregolamentazione riguardanti gli
impatti sulla salute e la sicurezza di
prodotti che abbiano comportato una
sanzione, un'ammenda o un avviso da
organi di controllo
Tematica materiale: Corporate governance
GRI 103: Gestione della tematica (2016)
103-1 Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro 18-19
103-2 Modalità di gestione e sue componenti 20-21
103-3 Valutazione delle modalità di gestione 21
Tematica materiale: Soddisfazione del cliente
GRI 103: Gestione della tematica (2016)
103-1 Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro 18-19
103-2 Modalità di gestione e sue componenti 32-34
103-3 Valutazione delle modalità di gestione 33-34
Tematica materiale: Risk Management
GRI 103: Gestione della tematica (2016)
103-1
18-19
103-2 Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro
Modalità di gestione e sue componenti
20-23
103-3 Valutazione delle modalità di gestione
Tematica materiale: Business strategy 20-23
GRI 103: Gestione della tematica (2016)
103-1 Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro 18-19
103-2 Modalità di gestione e sue componenti 20-23
103-3 Valutazione delle modalità di gestione 20-23
Tematica materiale: Relazioni industriali
GRI 103: Gestione della tematica (2016)
103-1 Spiegazione della tematica materiale e del relativo perimetro 18-19
103-2
103-3
Modalità di gestione e sue componenti
Valutazione delle modalità di gestione
24-28
28

BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO IRCE AL 31 DICEMBRE 2020

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA
(Unità di Euro)
ATTIVITA' Note 31.12.2020 31.12.2019
ATTIVITA' NON CORRENTI
Avviamento e altre attività immateriali 1 133.008 256.300
Immobili, impianti e macchinari 2 40.862.438 48.354.131
Attrezzature ed altre immobilizzazioni materiali 2 1.542.621 1.750.118
Immobilizzazioni in corso e acconti 2 971.478 1.436.379
Partecipazioni 3 102.137 113.010
Altri crediti finanziari non correnti 3 124.882 121.755
Crediti tributari non correnti 4 - 375.564
Imposte anticipate 5 1.386.848 1.375.021
TOALE ATTIVITA' NON CORRENTI 45.123.412 53.782.278
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 6 76.230.890 82.308.481
Crediti commerciali 7 73.906.499 61.350.882
Crediti tributari 8 7.236 832.772
(di cui vs. parti correlate) - 196.803
Crediti verso altri 9 1.935.970 2.053.794
Attività finanziarie correnti 10 1.903.141 385.919
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 10.259.995 8.631.545
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 164.243.731 155.563.394
TOTALE ATTIVITA' 209.367.143 209.345.672

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2020 31.12.2019
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 14.626.560 14.626.560
Riserve 12 105.579.784 115.276.611
Risultato di periodo 12 2.725.715 1.942.159
Patrimonio netto attribuibile agli azionisti del
gruppo
122.932.059 131.845.330
Patrimonio netto attribuibile agli azionisti di minoranza 12 (308.043) (343.966)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 122.624.016 131.501.364
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie non correnti 13 21.311.962 8.746.825
Imposte differite 5 181.882 127.125
Fondi rischi e oneri 14 309.344 534.920
Fondi per benefici ai dipendenti 15 4.990.269 5.099.185
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 26.793.457 14.508.055
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie correnti 16 30.594.634 42.300.450
Debiti commerciali 17 21.200.554 13.454.746
Debiti tributari 18 594.843 126.082
(di cui vs. parti correlate) 155.914 -
Debiti verso istituti di previdenza sociale 19 1.950.195 1.848.422
Altre passività correnti 20 5.414.449 5.240.189
Fondi rischi ed oneri correnti 14 194.995 366.364
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 59.949.670 63.336.253
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 209.367.143 209.345.672

Gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale - finanziaria consolidata sono evidenziati nella Nota 32 - "Informativa sulle parti correlate".

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(Unità di Euro)
Note 31.12.2020 31.12.2019
Ricavi 21 295.262.303 311.937.790
Altri ricavi e proventi 22 827.690 1.009.464
TOTALE RICAVI 296.089.993 312.947.254
Costi per materie prime e materiali di consumo 23 (229.092.247) (240.879.183)
Variazione rimanenze prodotti finiti e in corso di
lavorazione
(2.721.107) (5.240.697)
Costi per servizi 24 (23.669.706) (27.688.404)
Costo del personale 25 (28.525.135) (30.195.481)
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni materiali
ed immateriali
26 (7.098.824) (7.291.619)
Accantonamenti e svalutazioni 27 (455.257) (104.027)
Altri costi operativi 28 (1.331.945) (1.124.960)
RISULTATO OPERATIVO 3.195.772 422.884
Proventi / (oneri) finanziari 29 1.096.782 2.300.442
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 4.292.554 2.723.325
Imposte sul reddito 30 (1.530.916) (750.042)
Risultato Netto Gruppo e terzi 2.761.638 1.973.283
Risultato di periodo attribuibile agli azionisti di minoranza 35.923 31.125
Risultato netto attribuibile alla Capogruppo 2.725.715 1.942.159
Utile/ (Perdita) per Azione
- base, per l'utile / (perdita) d'esercizio attribuibile agli azionisti
della capogruppo
31 0,103 0,073
- diluito, per l'utile / (perdita) d'esercizio attribuibile agli azionisti
della capogruppo
31 0,103 0,073

Gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato sono evidenziati nella Nota 32 - "Informativa sulle parti correlate".

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
€/000 Note 31.12.2020 31.12.2019
Risultato netto del periodo gruppo e terzi 2.762 1.973
Variazione della riserva di conversione dei bilanci di società estere (11.609) (270)
Totale componenti del conto economico complessivo da riclassicare
nel risultato
13 (11.609) (270)
Utili / (perdite) attuariali IAS 19 16 (20) (199)
Effetto fiscale 6 4 74
Totale variazione riserva IAS 19 13 (16) (125)
Totale componenti conto economico complessivo da non riclassicare
nel risultato
(16) (125)
Totale risultato del conto economico complessivo (8.864) 1.578
Attribuibile ad azionisti della capogruppo (8.900) 1.547
Attribuibile ad azionisti di minoranza 36 31

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Capitale sociale Altre riserve Utili portati a nuovo Totale Totale
€/000 Capitale
sociale
Azioni
proprie
Azioni
proprie
(sovrapp.)
Riserva
sovrapp.
azioni
Altre
riserve
Riserva
legale
Riserva
IAS 19
Riserva
straordinaria
Utili/perdite
a nuovo
Riserva di
traduzione
Risultato
dl periodo
patrimonio
netto di
gruppo
Interessenze
di minoranza
patrimonio
netto
gruppo e
terzi
Totale Patrimonio netto al 31 dicembre 2018 14.627 (788) 64 40.539 45.924 2.925 (1.071) 34.486 11.714 (22.624) 5.876 131.672 (375) 131.297
Destinazione risultato del precedente esercizio
Compravendita azioni proprie
(12) (31) 7.903 (2.027) (5.876) -
(43)
-
(43)
Dividendi
Altri utili / (perdite) complessivi
(125) (1.330) (270) (1.330)
(395)
(1.330)
(395)
Risultato dell'esercizio
Totale risultato di conto economico
(125) (270) 1.942
1.942
1.942
1.547
31
31
1.973
1.578
complessivo
Totale Patrimonio netto al 31 dicembre 2019
14.627 (800) 33 40.539 45.924 2.925 (1.196) 41.059 9.688 (22.893) 1.942 131.845 (344) 131.502
Destinazione risultato del precedente esercizio
Compravendita azioni proprie
(5) (9) 3.603 (1.661) (1.942) -
(14)
-
(14)
Altri utili / (perdite) complessivi (16) (11.609) (11.625) (11.625)
Risultato dell'esercizio 2.726 2.726 36 2.762
Totale risultato di conto economico
complessivo
(16) (11.609) 2.726 (8.899) 36 (8.864)
Totale Patrimonio netto al 31 dicembre 2020 14.627 (805) 24 40.539 45.924 2.925 (1.212) 44.662 8.027 (34.502) 2.726 122.932 (308) 122.624

Per quanto concerne le voci di patrimonio netto consolidato, si rinvia alla nota 12.

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
€/000 Note 31.12.2020 31.12.2019
ATTIVITA' OPERATIVA
Risultato di periodo (Gruppo e terzi) 2.762 1.973
Rettifiche per:
Ammortamenti
26 7.099 7.194
Variazione netta delle imposte (anticipate) e differite 34 (73)
Minusvalenze / (Plusvalenze) da realizzo di attività immobilizzate 2 (25)
Perdita o (utile) su differenze cambio non realizzate 66 (464)
Accantonamenti 10 -
Imposte (correnti e differite)
Oneri (proventi) finanziari
30
29
1.497
(1.494)
(782)
(2.133)
Risultato operativo prima delle variazioni del capitale circolante 9.976 5.690
Imposte pagate (1.411) (2.478)
Oneri finanziari corrisposti/pagati
Proventi finanziari incassati
29
29
(1.076)
2.463
(852)
2.996
Decremento / (incremento) Rimanenze 6 2.446 13.698
Variazione dei crediti commerciali 7 (16.870) 8.828
Variazione dei debiti commerciali 17 8.032 (2.932)
Variazione netta delle attività e passività d'esercizio correnti 641 1.967
Variazione netta delle attività e passività d'esercizio correnti vs. parti corr. 751 -
Variazione netta delle attività e passività d'esercizio non correnti 27 (1.375)
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE DALL'ATTIVITA'
OPERATIVA
4.979 25.542
ATTIVITA' D'INVESTIMENTO
Investimenti in immobilizzazioni immateriali
2 (7) (181)
Investimenti in immobilizzazioni materiali 1 (2.133) (5.729)
Corrispettivo incassato dalla vendita di attività materiali ed immateriali 13 19
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE / ASSORBITE (2.127) (5.891)
DALL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO
ATTIVITA' FINANZIARIA
Rimborso di finanziamenti bancari a lungo 13 (3.486) (8.860)
Erogazione di finanziamenti bancari a lungo 13 15.933 -
Var. netta dei debiti fin. a breve ed altri debiti fin. (include IFRS16) 16 (11.546) (8.115)
Var. netta delle altre attività finanziarie ed altri crediti finanziari
Altri effetti di patrimonio netto
10 (1.111)
-
204
-
Dividendi distribuiti (1.330)
Gestione azioni proprie (vendite-acquisti) (14) (43)
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE / ASSORBITE
DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA
(224) (18.144)
FLUSSO DI CASSA NETTO DI PERIODO 2.628 1.507
SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 11 8.632 7.019
Differenza cambio (1.001) 107
Flusso di cassa netto di periodo 2.628 1.507
SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 11 10.259 8.633

PRINCIPI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AI PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020

INFORMAZIONI GENERALI

Il presente bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2020 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di IRCE S.p.A (di seguito anche la "Società") in data 16 marzo 2021.

Il Gruppo IRCE possiede 9 stabilimenti produttivi ed è uno dei principali operatori industriali in Europa nel campo dei conduttori per avvolgimenti ed, in Italia, nel settore dei cavi elettrici.

Gli stabilimenti sono situati in Italia presso Imola (BO), Guglionesi (CB), Umbertide (PG) e Miradolo Terme (PV); all'estero a Nijmegen (NL) - sede della Smit Draad Nijmegen BV, Blackburn (UK) - sede della FD Sims Ltd, Joinville (SC – Brasile) - sede della Irce Ltda, Kochi (Kerala – India) - sede della Stable Magnet Wire P.Ltd e Kierspe (D) - sede della Isodra GmbH.

La distribuzione si avvale di agenti e delle seguenti società controllate commerciali: Isomet AG in Svizzera, DMG GmbH in Germania, Isolveco Srl e Isolveco 2 Srl in Italia, Irce S.L. in Spagna e IRCE SP.ZO.O in Polonia In ultimo ad Haian (Cina) è presente la sede di Irce Electromagnetic Wire (Jiangsu) Co. Ltd, società di recente costituzione.

CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio annuale per l'esercizio 2020 è stato redatto in conformità agli IFRS (International Financial Reporting Standards) emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board) ed omologati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione all'art. 9 del D.Lgs n.38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRC) incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretation Committee(SIC).

Il bilancio consolidato è presentato in Euro e, per migliorare la facilità di lettura, tutti i valori esposti nelle note esplicative sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.

Gli schemi di bilancio utilizzati per il bilancio consolidato del Gruppo IRCE sono stati predisposti in conformità a quanto previsto nel principio IAS 1, in particolare:

  • La situazione patrimoniale-finanziaria è stata predisposta presentando distintamente le attività e le passività "correnti" e "non correnti";
  • il conto economico è stato predisposto classificando le voci "per natura";
  • il rendiconto finanziario è stato predisposto, come richiede lo IAS 7, mostrando i flussi finanziari avvenuti nell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. I flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono stati presentati utilizzando il "metodo indiretto".

Si segnala che per una migliore intellegibilità del bilancio consolidato, si è provveduto:

  • nella situazione patrimoniale-finanziaria consolidata a suddividere:

  • la voce " Attività finanziarie ed altri crediti non correnti" nelle voci "Partecipazioni" e " Altri crediti finanziari non correnti";

  • la voce "Fondi per rischi ed oneri" nelle voci "Fondi rischi ed oneri non correnti" e "Fondi rischi ed oneri correnti".

  • nel rendiconto finanziario consolidato:

  • ad includere nel "Risultato di periodo", anche quello attribuibile agli azionisti di minoranza,

  • ad allocare i valori riportati in maniera aggregata nelle voci "Differenza cambio da conversione bilanci in valuta" nelle specifiche voci di competenza;
  • ad aggiungere tra le "Disponibilità liquide generate dall'attività operativa" la voce "Accantonamenti" e "Variazione netta delle attività e passività d'esercizio correnti vs parti correlate";
  • ad integrare la voce "Investimenti in partecipazioni" nella sezione "Attività di investimento".

Infine, per una miglior rappresentazione, a decorre dal presente bilancio, la voce "debiti per cauzioni ricevute dai clienti", esposta al 31 dicembre 2019 tra le "Altre passività correnti", è stata riclassificata a diretta riduzione dei "Crediti commerciali" in quanto il Gruppo provvede a compensare la passività con il credito commerciale in essere al momento della restituzione dell'imballo da parte del cliente.

Voce riclassificata nel comparativo 31.12.2019 €/000 Precedente classifica Attuale classifica
Debiti per cauzioni ricevuta da clienti 1.779 Altre passività Crediti commerciali

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio consolidato comprende i bilanci della capogruppo IRCE S.p.A e delle società controllate redatti al 31 dicembre 2020. I bilanci delle società controllate sono stati redatti adottando i medesimi principi contabili della controllante. I principali criteri di consolidamento adottati nella redazione del bilancio consolidato sono i seguenti:

  • Le società controllate sono imprese sulle quali la Società ha il diritto di esercitare, direttamente o indirettamente, il controllo, così come definito dal principio internazionale IFRS 10 - "Bilancio consolidato". In particolare, il controllo esiste quando l'entità controllante contemporaneamente detiene il potere decisionale sull'entità partecipata; ha il diritto a partecipare o è esposta ai risultati (positivi e negativi) variabili della partecipata; ha la capacità di esercitare il potere sulla partecipata in modo da incidere sull'ammontare dei propri ritorni economici.
  • Il consolidamento delle controllate è avvenuto con il metodo dell'integrazione lineare; la tecnica consiste nel recepire tutte le poste di bilancio nel loro importo globale, prescindendo cioè dalla percentuale di possesso di Gruppo. Solo in sede di determinazione del Patrimonio Netto e del risultato d'esercizio di Gruppo, l'eventuale quota di competenza di terzi viene evidenziata in apposita linea dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico.
  • Il valore di carico delle partecipazioni è stato eliminato a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività delle partecipazioni stesse.
  • Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti tra le società del Gruppo, sono completamente eliminati.
  • Relativamente alla conversione dei bilanci delle società con valuta funzionale diversa da quella di presentazione del consolidato, i saldi patrimoniali ed economici di tutte le società del Gruppo espressi in una valuta funzionale diversa da quella di presentazione del bilancio consolidato (l'Euro) sono convertiti come segue:
    • le attività e passività di ciascuno Stato patrimoniale presentato sono convertite ai cambi vigenti alla data di rendicontazione;
    • i ricavi e i costi di ciascun conto economico sono convertiti ai cambi medi del periodo;
    • Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di tale metodo sono rilevate nel prospetto del conto economico complessivo ed accumulate nell'apposita riserva di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione (riserva di conversione).

Gli interessi di minoranza rappresentano la parte di profitti o perdite e delle attività nette non detenute dai Soci della Capogruppo.

La seguente tabella mostra l'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2020:

Società % di
partecipazione
Sede legale Valuta Capitale sociale Consolidamento
Isomet AG
Smit Draad Nijmegen BV
FD Sims Ltd
Isolveco Srl
DMG GmbH
IRCE S.L.
IRCE Ltda
ISODRA GmbH
Stable Magnet Wire P.Ltd.
IRCE SP.ZO.O
Isolveco 2 Srl
Irce Electromagnetic Wire
100%
100%
100%
75%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
Svizzera
Paesi Bassi
Regno Unito
Italia
Germania
Spagna
Brasile
Germania
India
Polonia
Italia
Cina
CHF
EUR
GBP
EUR
EUR
EUR
BRL
EUR
INR
PLN
EUR
CNY
1.000.000
1.165.761
15.000.000
46.440
255.646
150.000
157.894.223
25.000
165.189.860
200.000
20.000
15.209.587
integrale
integrale
integrale
integrale
integrale
integrale
integrale
integrale
integrale
integrale
integrale
integrale
(Jiangsu) Co. Ltd

Nel corso del 2020 è stato versato e sottoscritto dalla capogruppo IRCE SPA un aumento di capitale sociale della controllata Isolveco 2 Srl per €/000 10.

I principali tassi utilizzati per la conversione sono i seguenti:

31-dic-20 31-dic-19
Valuta Nazione Medio Puntuale Medio Puntuale
BRL Brasile 5,8898 6,3735 4,4135 4,5157
GBP Inghilterra 0,8892 0,8990 0,8773 0,8508
CHF Svizzera 1,0703 1,0802 1,1127 1,0854
INR India 84,5790 89,6605 78,8541 80,187
PLN Polonia 4,4431 4,5597 4,2975 4,2568
CNY Cina 7,8707 8,0225 7,7355 7,8205

CRITERI DI VALUTAZIONE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato.

Continuità Aziendale

Gli amministratori hanno valutato l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato, concludendo che tale presupposto è adeguato in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale. Nel formulare tale valutazione si è altresì tenuto conto dell'attuale contesto pandemico, come riportato nel paragrafo "COVID-19 – IMPATTI DERIVANTI DALLA PANDEMIA-AGGIORNAMENTI".

Conversione delle poste in valuta estera

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta di presentazione adottata dal Gruppo. Ciascuna entità del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le

differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di tali controllate sono convertite in Euro al tasso di cambio in essere in tale data, ed il loro conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nel prospetto del conto economico complessivo ed accumulate nell'apposita riserva di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione (riserva di conversione).

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisto dedotto di sconti ed abbuoni, o al costo di costruzione comprensivo degli oneri di diretta imputazione meno il relativo fondo di ammortamento ed eventuali perdite di valore cumulate.

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il suo valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere tale minor valore. Il valore recuperabile delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.

Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene. L'attualizzazione è effettuata a un tasso che tiene conto del rischio implicito nel settore di attività.

Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le attività sono rivalutate e la rettifica è imputata a conto economico come rivalutazione (ripristino di valore) sino a concorrenza della svalutazione precedentemente effettuata o al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.

La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del "component approach".

Al momento della vendita, o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale utile o perdita (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

I terreni, compresi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.

Le immobilizzazioni in corso e gli acconti versati per l'acquisto di immobilizzazioni materiali sono valutati al costo. L'ammortamento inizia quando il bene è disponibile e pronto all'uso e a tale data sono classificati nella categoria specifica di appartenenza.

Gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata delle relative immobilizzazioni materiali. Gli ammortamenti hanno inizio quando l'attività è disponibile all'uso tenendo conto del momento effettivo in cui tale condizione si manifesta.

Le aliquote applicate dalle società del Gruppo, su base annua, sono comprese nei seguenti intervalli:

Fabbricati 3,0% - 10,0%
Impianti e macchinari 5,0% - 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25,0% - 40,0%
Altri beni 12,0% - 25,0%

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. Il Gruppo capitalizza i costi di sviluppo solo in presenza di probabile recuperabilità. La vita utile delle immobilizzazioni immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale. Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il ricavo netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevate a conto economico quando l'immobilizzazione viene alienata.

Immobilizzazione Vita Utile Aliquota Prodotto in
economia o
acquistato
Test di congruità ai fini della
rilevazione delle perdite di
valore
Diritti di brevetto e
utilizzazione opere
ingegno
Definita 50% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
Concessioni e licenze Definita 20% Acquistato indicatori di perdita di valore
Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore
Marchi e diritti simili Definita 5,56% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore

Riportiamo nella seguente tabella una descrizione delle attività immateriali e del metodo di ammortamento utilizzato:

Le aliquote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono state determinate in funzione della specifica residua possibilità di utilizzazione e vengono rivisitate in concomitanza di ogni chiusura di bilancio.

Beni in leasing

A seguito dell'entrata in vigore del nuovo principio contabile IFRS 16, a partire dal 1 gennaio 2019, i contratti di leasing sono contabilizzati in bilancio sulla base di un unico modello contabile simile a quanto disciplinato dallo IAS 17 in materia di contabilizzazione dei leasing finanziari.

Al momento della stipula di ciascun contratto, il Gruppo:

• determina se il contratto sia o contenga un leasing, circostanza che si verifica quando lo stesso attribuisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Tale valutazione è ripetuta in caso di successiva modifica dei termini e delle condizioni del contratto.

• separa le componenti del contratto ripartendo il corrispettivo del contratto tra ciascuna componente leasing o non leasing.

• determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui si aggiungono eventuali periodi coperti da un'opzione di proroga o di risoluzione del leasing.

Alla data di decorrenza di ciascun contratto nel quale il Gruppo sia locatario di un bene vengono rilevati in bilancio l'attività consistente nel diritto di utilizzo, valutata al costo, e la passività finanziaria per leasing, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing o, in alternativa, il tasso di finanziamento marginale del Gruppo. Successivamente, l'attività consistente nel diritto di utilizzo è valutata applicando il modello del costo, ovvero nettata degli ammortamenti e delle eventuali riduzioni di valore accumulate e rettificata per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del leasing. La passività del leasing è invece valutata aumentando il valore contabile per tener conto degli interessi, diminuendo il valore contabile per tener conto dei pagamenti dovuti effettuati e rideterminando il valore contabile per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del leasing.

I beni sono ammortizzati sulla base di un periodo di ammortamento rappresentato dalla durata del contratto di locazione, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile del bene sulla base delle aliquote applicate per le immobilizzazioni materiali e vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto. In tal caso il periodo di ammortamento sarà calcolato sulla base dei criteri e delle aliquote indicate per le immobilizzazioni materiali.

Per i contratti di locazione la cui durata termini entro 12 mesi dalla data di applicazione iniziale e che non prevedano opzioni di rinnovo, e per i contratti per i quali l'attività sottostante è di modesto valore, i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Secondo quanto disposto dall'IFRS 3, le società controllate acquisite dal Gruppo sono contabilizzate utilizzando il metodo del costo di acquisizione (purchase method), in base al quale:

  • il costo di acquisizione è costituito dal fair value delle attività, considerando l'eventuale emissione di strumenti di patrimonio netto, e delle passività assunte;

  • l'eccesso del costo di acquisizione rispetto al valore equo della quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette è contabilizzato come avviamento (goodwill);

  • qualora il costo di acquisizione sia inferiore al fair value della quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette della controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.

L'avviamento e, più in generale, le attività a vita utile indefinita non vengono ammortizzate, ma allocate alle Cash Generating Units (CGU) e sottoposte annualmente, o più frequentemente se determinati eventi o mutate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività. Successivamente alla rilevazione iniziale, l'avviamento e le attività a vita utile indefinita sono valutate al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Riduzione di valore delle attività (materiali e immateriali) a vita utile definita

Le attività a vita utile definita, rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 36, sono sottoposte a test di impairment ogniqualvolta esistano degli indicatori di perdita di valore.

A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso

dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti, la capitalizzazione di mercato inferiore al valore contabile dell'attivo netto dell'entità. In questo caso, viene confrontato il valore netto di tali attività con il loro valore recuperabile stimato e, se superiore, viene contabilizzata una perdita.

Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.

Al fine di verificare la presenza di perdite di valore, le attività immateriali e materiali sono raggruppate al livello della più piccola unità generatrice di flussi di cassa identificabile separatamente (cash generating unit). Le riduzioni di valore di CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile.

Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico separato, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.

Attività finanziarie

Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie devono essere classificate in una delle tre categorie sotto indicate sulla base dei seguenti elementi:

  • il modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie; e
  • le caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.

Le attività finanziarie vengono successivamente cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect"); e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

All'atto della rilevazione iniziale tali attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie in esame sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per le attività – valorizzate al costo storico – la cui breve durata fa ritenere trascurabile l'effetto dell'applicazione della logica dell'attualizzazione, per quelle senza una scadenza definita e per i crediti a revoca.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente sia mediante la vendita dell'attività finanziaria (Business model "Hold to Collect and Sell"); e

i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono incluse nella presente categoria le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

All'atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le interessenze azionarie non di controllo, collegamento e controllo congiunto, sono valutate al fair value, e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione. La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia quando le più recenti informazioni per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value e il costo rappresenta la migliore stima del fair value in tale gamma di valori.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e tra le "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva".

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie detenute per la negoziazione e i contratti derivati non classificabili come di copertura (che sono rappresentati come attività se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo).

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Alle date di riferimento successive sono valorizzate al fair value e gli effetti di valutazione sono imputati nel conto economico.

Riduzione di valore di attività finanziarie

In accordo con le disposizioni dell'IFRS 9, il Gruppo applica un approccio semplificato per stimare le perdite attese su crediti su tutto l'arco della vita dello strumento e tiene in considerazione la sua esperienza storicamente maturata riguardo le perdite su crediti, corretta sulla base di fattori prospettivi specifici della natura dei crediti del Gruppo e del contesto economico.

L'attività finanziaria è deteriorata quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria. Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi (è possibile che non si riesca ad individuare un singolo evento: il deterioramento delle attività finanziarie può essere dovuto all'effetto combinato di diversi eventi):

  • a) significative difficoltà finanziarie dell'emittente o debitore;
  • b) una violazione del contratto, quale un inadempimento o una scadenza non rispettata;
  • c) per ragioni economiche o contrattuali relative alle difficoltà finanziarie del debitore, il creditore estende al debitore una concessione che il creditore non avrebbe altrimenti preso in considerazione;
  • d) sussiste la probabilità che il debitore dichiari fallimento o altre procedure di ristrutturazione finanziaria;
  • e) la scomparsa di un mercato attivo di quell'attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie; o
  • f) l'acquisto o la creazione dell'attività finanziaria con grossi sconti che riflettono le perdite su crediti sostenute.

Per le attività finanziarie contabilizzate con il criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico.

Rimanenze

Le Rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di realizzo.

I costi sostenuti sono rilevati come segue:

    1. Materie prime: costo medio ponderato di acquisto, inclusi i costi di trasporto e sdoganamento della merce.
    1. Prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione/semilavorati: costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota dei costi indiretti e delle spese generali di produzione definita in base alla normale capacità produttiva. Nel dettaglio, il metallo che rappresenta il costo maggiormente significativo dei prodotti in corso di lavorazione/semilavorati e nei prodotti finiti, viene valorizzato separatamente rispetto alle altre componenti (lavorazione ed altre materie prime).

Il valore netto di presumibile realizzo è verificato separatamente per il metallo rispetto alle altre componenti, in quanto, oggetto di separata negoziazione al momento della vendita.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa ed i depositi bancari a vista e a breve termine esposti ai valori nominali; in quest'ultimo caso la scadenza originaria prevista non supera i tre mesi.

Passività finanziarie e debiti commerciali

Le passività finanziarie e i debiti commerciali sono iscritti quando il Gruppo diviene parte delle relative clausole contrattuali e sono valutati inizialmente al fair value rettificato dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Le passività finanziarie vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà delle stesse.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato od adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali (legali o impliciti) quali risultati di un evento passato, per l'adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Benefici ai Dipendenti

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto ("TFR") delle società italiane del Gruppo ed i fondi pensione di alcune società estere, rispettivamente Isomet e Magnet Wire.

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.

In seguito alla riforma della previdenza complementare il fondo trattamento di fine rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 il Gruppo ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo ha utilizzato strumenti finanziari derivati quali contratti a termine per acquisti e vendite di materie prime allo scopo di fronteggiare la propria esposizione al rischio di variazione del prezzo delle stesse e contratti a termine per l'acquisto di valuta.

Alla data di stipulazione del contratto, gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati al valore equo e, se non contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del valore equo rilevate successivamente alla prima iscrizione sono imputate direttamente a conto economico nell'esercizio.

Se invece gli strumenti finanziari derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del valore equo sono contabilizzate in hedge accounting, seguendo specifici criteri, di seguito illustrati.

Il valore equo dei contratti a termine su materie prime, aperti alla data del presente bilancio, è determinato sulla base delle quotazioni forward delle materie prime stesse con riferimento alle date di scadenza dei contratti in essere alla data di chiusura di bilancio.

Ai fini dell'hedge accounting, le coperture sono classificate come:

  • coperture del valore equo se sono a fronte del rischio di variazione del valore equo dell'attività o passività sottostante; o un impegno irrevocabile (fatta eccezione per un rischio di valuta);
  • coperture di flussi finanziari se sono a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari che è attribuibile ad un particolare rischio associato a una attività o passività rilevata o a una programmata operazione altamente probabile;
  • coperture di un investimento netto in una impresa estera (net investment hedge).

All'avvio di un'operazione di copertura, il Gruppo designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l'hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita. La documentazione include l'identificazione dello strumento di copertura, dell'elemento od operazione oggetto di copertura, della natura del rischio e delle modalità con cui l'impresa intende valutare l'efficacia della copertura nel compensare l'esposizione alle variazioni del valore equo dell'elemento coperto o dei flussi finanziari riconducibili al rischio coperto.

Ci si attende che queste coperture siano altamente efficaci nel compensare l'esposizione dell'elemento coperto a variazioni del valore equo o dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto. La valutazione del fatto che queste coperture si siano effettivamente dimostrate altamente efficaci viene svolta su base continuativa durante gli esercizi in cui sono state designate.

Azioni proprie

Le azioni proprie che vengono acquistate sono portate in deduzione del patrimonio netto. In particolare sono contabilizzate al loro valore nominale nella Riserva "azioni proprie" e l'eccedenza del valore di acquisto rispetto al valore nominale è portata a riduzione delle Altre riserve. L'acquisto, vendita, emissione o annullamento di strumenti partecipativi del capitale proprio non porta alla rilevazione di alcun utile o perdita nel Conto Economico ma direttamente una variazione del Patrimonio Netto.

Riconoscimento dei ricavi

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati quando si verificano le seguenti condizioni:

  • è stato identificato il contratto con il cliente;
  • sono state identificate le obbligazioni contrattuali ("performance obligations") contenute nel contratto;
  • è stato determinato il prezzo;
  • il prezzo è stato allocato alle singole obbligazioni contrattuali contenute nel contratto;
  • è stata soddisfatta l'obbligazione contrattuale contenuta nel contratto.

Il Gruppo rileva i ricavi da contratti con i clienti quando (o man mano che) adempie l'obbligazione contrattuale trasferendo al cliente il bene o servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.

Il Gruppo trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie l'obbligazione contrattuale e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri:

  • il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità man mano che quest'ultima la effettua;
  • la prestazione del Gruppo crea o migliora l'attività (per esempio, lavori in corso) che il cliente controlla man mano che l'attività è creata o migliorata;

la prestazione del Gruppo non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo e il Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

Se l'obbligazione contrattuale non è adempiuta nel corso del tempo, l'obbligazione contrattuale è adempiuta in un determinato momento. In tal caso, il Gruppo rileva il ricavo nel momento in cui il cliente acquisisce il controllo dell'attività promessa.

Il Gruppo ripartisce il prezzo contrattuale alle singole obbligazioni contrattuali sulla base degli stand-alone selling prices (SSP, i cd. prezzi di vendita a sé stante) delle singole obbligazioni contrattuali. Quando uno SSP non esiste, il Gruppo stima lo SSP utilizzando un approccio di mercato adjusted.

Il Gruppo applica giudizio nel determinare l'obbligazione contrattuale, i corrispettivi variabili e l'allocazione del prezzo della transazione.

Dividendi

I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea che stabilisce il diritto a ricevere il pagamento.

I dividendi deliberati dall'Assemblea degli Azionisti sono rappresentati come movimento del patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati.

Costi

I costi sono rilevati in base al principio della competenza. I costi di ricerca, le spese di pubblicità e di promozione vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Utile per azione

Come richiesto dallo IAS 33, si espone nel conto economico l'utile base e l'utile diluito per azione relativamente al risultato economico da ordinarie attività attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità capogruppo. Le informazioni sono presentate solo sulla base dei dati consolidati come previsto dallo IAS sopra richiamato.

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità capogruppo, per il numero ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio escluse le azioni proprie. La media ponderata delle azioni è stata applicata con effetto retroattivo per tutti gli esercizi precedenti.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti attive e passive per l'esercizio corrente e precedenti sono valutate all'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o previste alla data di chiusura di bilancio.

Imposte differite e anticipate

Le imposte differite e anticipate sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali delle attività e passività e i corrispondenti valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:

di quando le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;

con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell'immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite ed anticipate relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono rilevate direttamente a patrimonio e non nel conto economico.

Uso di stime

La redazione dei bilanci secondo gli IFRS richiede, da parte della Direzione, l'utilizzo di stime e assunzioni che influenzano il valore delle attività e passività incluse nello stato patrimoniale, piuttosto che nell'informativa pubblicata nelle note di commento, in merito ad attività e passività potenziali alla data di pubblicazione del bilancio, nonché a ricavi e costi del periodo.

Le stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati effettivi potrebbero pertanto differire da quelli stimati. Le stime sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione della stima.

Di seguito sono brevemente descritte le fattispecie più significative che richiedono una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle relative stime.

  • a. Valutazione dei crediti. I crediti verso clienti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici;
  • b. Valutazione delle rimanenze di magazzino. Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza sono periodicamente valutate e svalutate nel caso in cui il valore netto di realizzo delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime del management, derivanti dall'esperienza dello stesso e dai risultati storici conseguiti. Inoltre, poiché il prezzo del rame, quotato nella principale Borsa Valori dei metalli non ferrosi (London Metal Exchange), risulta essere soggetto a fluttuazioni, anche significative, esiste il rischio che un andamento discendente e prolungato della sua quotazione successivamente alla data di chiusura del bilancio comporti il potenziale rischio che il valore di realizzo del rame, presente nelle rimanenze di magazzino, possa essere inferiore al costo di iscrizione in bilancio e si debba, quindi, procedere ad una svalutazione delle materie prime, dei prodotti in corso di lavorazione e dei prodotti finiti. A tal fine gli Amministratori di IRCE S.p.A effettuano un'analisi specifica per verificare se sussistano i presupposti per svalutare la "Componente Rame" delle rimanenze, tenendo conto, tra l'altro, dei meccanismi di determinazione dei corrispettivi di vendita della Componente Rame, delle

quotazioni del rame disponibili sino ad una data prossima all'approvazione del bilancio, degli impegni ed ordini di vendita in essere alla data di chiusura dell'esercizio con un prezzo fisso del rame nonché dell'andamento atteso del prezzo del rame nei mesi successivi all'approvazione del bilancio.

  • c. Recuperabilità delle imposte anticipate. La valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di imponibile fiscale attese negli esercizi futuri. La valutazione di tali redditi tassabili attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive;
  • d. Piani pensionistici. Le società del Gruppo partecipano a piani pensionistici in diversi Stati. Il valore attuale della passività per benefici pensionistici dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, il rendimento atteso delle attività a servizio del piano, i tassi dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici;
  • e. Valutazione dei fondi rischi. la determinazione dell'ammontare degli accantonamenti richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito alle passività potenziali.
  • f. Riduzione di valore delle attività: le attività sono svalutate quando eventi o modifiche delle circostanze facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. Gli eventi che possono determinare una svalutazione di attività sono variazioni nei piani industriali, variazioni nei prezzi di mercato, ridotto utilizzo degli impianti. La decisione se procedere a una svalutazione e la quantificazione della stessa dipendono dalle valutazioni del management su fattori complessi e altamente incerti, tra i quali l'andamento futuro dei prezzi, l'impatto dell'inflazione e dei miglioramenti tecnologici sui costi di produzione, i profili produttivi e le condizioni della domanda e dell'offerta. La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future, quali i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi, e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata.
  • g. Vita utile delle attività materiali e immateriali a vita utile definita: gli ammortamenti sono calcolati in base alla vita utile del bene. La vita utile è determinata al momento dell'iscrizione del bene nel bilancio. Le valutazioni sulla durata della vita utile si basano sull'esperienza storica, sulle condizioni di mercato e sulle aspettative di eventi futuri che potrebbero incidere sulla vita utile stessa, compresi i cambiamenti tecnologici. Di conseguenza, è possibile che la vita utile effettiva possa differire dalla vita utile stimata.

Compensazione di attività e passività finanziarie

Il Gruppo compensa attività e passività finanziarie se e solo se:

  • esiste un diritto legalmente esercitabile di compensare i valori rilevati in bilancio;

  • vi è l'intenzione o di compensare su base netta o di realizzare l'attività e regolare la passività simultaneamente.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020:

  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è

rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020 ma è consentita la possibilità di applicare in via anticipata tale modifica al 1° gennaio 2020. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2020

  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
    • IFRS 9 Financial Instruments;
    • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
    • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
    • IFRS 4 Insurance Contracts; e
    • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTEPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,

o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Visto i contenuti di tale principio gli amministratori non si attendono effetti nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
    • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

COVID-19 – IMPATTI DERIVANTI DALLA PANDEMIA-AGGIORNAMENTI

Premessa

L'esercizio 2020 è stato segnato dalla diffusione del Covid-19 con gradi di intensità diversi a seconda del periodo temporale di analisi e dell'area geografica in cui il Gruppo opera.

In risposta a tale emergenza, molti governi nelle giurisdizioni colpite hanno imposto divieti di viaggio, quarantene e altre misure di sicurezza pubblica, imponendo per esempio limitazioni al raduno di persone, restrizioni all'attività economica nonché periodi di lockdown.

Al 16 marzo 2021, nonostante l'inizio delle vaccinazioni nei paesi in cui opera il Gruppo, molte di queste misure sono ancora in vigore in quanto la pandemia ha ripreso a diffondersi rapidamente soprattutto in Europa, conseguentemente permane tuttora un'elevata incertezza sulle relative ricadute sul sistema economico.

Purtuttavia, gli stabilimenti del Gruppo, hanno continuano a produrre con continuità non essendo stati impattati da periodi di chiusura imposti di volta in volta dai governi con il lockdown, anche se, in alcune società controllate, a regime ridotto a causa del calo della domanda.

L'unica eccezione, nel segmento dei conduttori per avvolgimento, è rappresentata dalla piccola unità, che il Gruppo detiene in India (Kerala), la cui produzione è stata all'inizio della pandemia temporaneamente sospesa, per adeguarsi ai provvedimenti del governo del paese.

Ogni società del Gruppo, al fine di ridurre il rischio di contagio e rispondere ai provvedimenti dei Governi per il contenimento della pandemia, ha inoltre implementato specifiche procedure interne quali, la sanificazione dei locali, la misurazione della temperatura all'ingresso, l'utilizzo di mascherine, il distanziamento, l'utilizzo di gel disinfettante, utilizzando quando ritenuto necessario il telelavoro.

Inoltre, il personale sospettato di contagio viene sottoposto a quarantena preventiva mentre quello affetto da Covid-19 viene riammesso nei luoghi di lavoro dietro presentazione di certificato medico.

Per quanto riguarda la nostra catena di approvvigionamento continuano a non sussistere criticità sulla regolarità e puntualità delle forniture richieste, anche grazie alla diversificazione delle fonti. Inoltre, la disponibilità di più impianti in diverse aree geografiche, ha ulteriormente contribuito a limitare il rischio di interruzioni delle forniture ai nostri clienti.

In ottemperanza agli obblighi previsti dal richiamo di attenzione n. 1/21 emanato da Consob il 16 febbraio 2021, che ha per oggetto: "Covid 19 – misure di sostegno all'economia – Richiamo di attenzione sull'informativa da fornire" (in linea con il documento pubblicato dall'ESMA sulle priorità di vigilanza comuni europee 2020 del 28 ottobre 2020 "European common enforcement priorities for 2020 annual financial reports") la Società comunica quanto segue:

(i) Applicazione del principio IAS 1 "Presentazione del Bilancio"

L'emergenza legata al Covid 19 ha avuto un impatto diretto sui risultati economici del Gruppo che insieme al rallentamento della domanda già iniziato nel 2019 ne ha limitato, in particolare nel primo semestre 2020, i risultati. Tuttavia l'importante ripresa nei volumi di vendita intervenuta nel secondo semestre 2020 e, in particolare, negli stabilimenti dell'Italia e del Brasile ha comunque permesso di contenere, su base annua, il calo del fatturato.

L'impatto sul calo dei volumi di vendita è stato mitigato dal contenimento dei costi, adeguando la capacità produttiva alla ridotta domanda di mercato nonché beneficiando, ove possibile, dei provvedimenti dei governi emanati per ridurre gli effetti negativi economici e finanziari legati alla pandemia.

Grazie alle azioni di contenimento dei costi, è stato mitigato l'effetto della crisi in atto sui risultati del Gruppo; tali azioni saranno mantenute in essere anche per il futuro, visto l'incertezza sulla durata della crisi economica e sull'evoluzione dell'emergenza sanitaria.

Tenuto conto della diminuzione dei ricavi e delle incertezze precedentemente descritte, gli Amministratori hanno valutato che fossero presenti indicatori di impairment sul Gruppo e, conseguentemente, si è proceduto a predisporre al 31 dicembre 2020 il test di impairment a supporto della recuperabilità degli asset delle Cash Generating Unit come descritto in seguito.

Sulle altre voci di bilancio e, in particolare sulle poste valutative riguardanti la recuperabilità dei crediti e la valorizzazione delle rimanenze di materie prime e prodotti finiti, non si sono riscontrati invece impatti significativi derivanti dal COVID-19.

Con riferimento ai potenziali rischi di liquidità, si evidenzia che il Gruppo continua a presentare una solida situazione finanziaria, l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2020 è pari a € 39,7 milioni in calo rispetto al 31 dicembre 2019 quando si attestava ad un valore pari ad Euro 42,0 milioni. La Capogruppo ha ottenuto, secondo quanto previsto dal Decreto Liquidità Imprese (D.L. n. 23/2020) un finanziamento con garanzia Sace per un importo pari a € 10,00 milioni ed un finanziamento con garanzia del Fondo Centrale per un importo pari ad € 5,50 milioni mentre la società controllata Isomet ha ricevuto un finanziamento di CHF 0,5 milioni. Inoltre, grazie alla posizione di leadership nel proprio settore e del proprio merito creditizio, la Società ritiene di poter godere anche nel prossimo futuro del supporto del sistema finanziario.

Si segnala peraltro che le linee di credito del Gruppo disponibili e non utilizzate ammontano al 31 dicembre 2020 a complessivi € 87,83 milioni.

Stante quanto sopra descritto, gli Amministratori ritengono che le attuali condizioni finanziarie del Gruppo non ne mettano in discussione la solvibilità ed anzi siano adeguate a supportare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

(ii) Applicazione del principio IAS 36 "Riduzione di valore delle attività"

Gli Amministratori, per tener conto degli effetti legati alla diffusione del Coronavirus e dell'attuale contesto di incertezza economica, hanno sviluppato un modello di previsione basato sulla loro migliore stima dell'impatto del Covid-19 sui risultati futuri del Gruppo e delle specifiche Cash Generating Unit, anche in una logica multiscenario. Le previsioni risultanti da tale modello sono state utilizzate anche ai fini degli impairment test predisposti per verificare la recuperabilità del capitale investito netto e, in particolare, delle immobilizzazioni materiali e immateriali iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2020.

Sulla base di quanto emerso dall'analisi di impairment test, per i cui dettagli si rimanda alla nota di commento "Impairment test" della presente relazione, non è emersa la necessità di apportare sul Gruppo Irce e sulle Cash Genarating Unitdel bilancio consolidato alcuna svalutazione.

(iii) Applicazione del principio IFRS 9 "Strumenti finanziari" e del principio IFRS 7 "Strumenti finanziari: Informazioni integrative",

In merito ai clienti, si è assistito nel secondo semestre 2020 ad una minore richiesta di dilazioni e, conseguentemente, ad una progressiva riduzione dei termini medi di pagamento; dall'analisi delle posizioni scadute a fine anno non sono emersi elementi di particolare criticità. Inoltre, in considerazione del fatto che i principali clienti con i quali il Gruppo collabora sono aziende strutturate e leader nei settori nei quali operano, non si evidenziano particolari rischiosità, legate alla pandemia, che possano portare ad un peggioramento nei tempi di incasso o ad un deterioramento della qualità del credito nei prossimi esercizi.

(iv) Applicazione del principio IFRS 16 "Leasing"

Non si segnalano particolari variazioni nell'applicazione del principio contabile IFRS 16 rispetto al precedente esercizio

STRUMENTI DERIVATI

Il Gruppo ha in essere le seguenti tipologie di strumenti derivati:

Strumenti derivati relativi ad operazioni a termine sul rame con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2020. I contratti di vendita sono stati effettuati al fine di contrastare riduzioni di prezzo relative a disponibilità di materia prima mentre i contratti di acquisto sono stati effettuati al fine di prevenire aumenti di prezzo relativi ad impegni di vendita con valore rame fisso. Il valore equo dei contratti a termine, aperti alla data del bilancio, è determinato sulla base delle quotazioni forward del rame e dell'alluminio con riferimento alle date di scadenza dei contratti in essere alla data di chiusura di bilancio. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini dell'hedge accounting.

Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su commodity rame per vendite ed acquisti a termine, aperti al 31 dicembre 2020 e dal 31 dicembre 2019:

Unità di misura del valore Valore nozionale netto Risultato con valutazione al fair value al
nozionale tonnellate 31/12/2020
Attività - Passività - Valore netto -
Attività Passività €/000 €/000 €/000
Attività e passività correnti
Tonnellate 875 1200 879 (307) 572
Totale 875 1200 879 (307) 572
Unità di misura del valore
nozionale
Valore nozionale netto
tonnellate
Risultato con valutazione al fair value al
31/12/2019
Attività - Passività - Valore netto -
Attività Passività €/000 €/000 €/000
Attività e passività correnti
Tonnellate 1050 361 361
Totale 1050 361 361

Strumenti derivati relativi ad obblighi per acquisti e vendite a termine di USD e GBP con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2020. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini del cash flow hedge accounting.

Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su valute per acquisti e vendite a termine, aperti al 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019:

Unità di misura del valore Valore nozionale netto Risultato con valutazione al fair value al
nozionale valuta 31/12/2020
Attività
Passività
Attività - Passività - Valore netto -
(000) (000) €/000 €/000 €/000
Attività e passività correnti
USD 2.000 (10) (10)
GBP 6.000 (63) (63)
Totale (73) (73)
Unità di misura del valore
nozionale
Valore nozionale netto
valuta
Risultato con valutazione al fair value al
31/12/2019
Attività
Passività
(000)
(000)
Attività -
€/000
Passività -
€/000
Valore netto -
€/000
Attività e passività correnti
USD 9.211 (113) (113)
GBP 6.000 11 11
Totale 11 (113) (102)

Strumenti derivati relativi ad obblighi per acquisti di Energia Elettrica con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2020. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini del cash flow hedge accounting.

Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su energia elettrica per acquisti e vendite a termine, aperti al 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019:

Unità di misura del valore Valore nozionale netto Risultato con valutazione al fair value al
nozionale MWh 31/12/2020
Attività - Passività - Valore netto -
Attività Passività €/000 €/000 €/000
Attività e passività correnti
MWh 4.052 38 38
Totale 4.052 38 38
Unità di misura del valore
nozionale
Valore nozionale netto
MWh
Risultato con valutazione al fair value al
31/12/2019
Attività - Passività - Valore netto -
Attività Passività €/000 €/000 €/000
Attività e passività correnti
MWh - - -
Totale - - -

INFORMATIVA DI SETTORE

Un settore operativo è, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 8, una componente di un'entità: a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi (compresi i ricavi e i costi riguardanti operazioni con altre componenti della medesima entità);

b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati; c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Le decisioni strategiche, inclusa quella di allocazione delle risorse finanziarie, sono in carico al Presidente del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo nonché Direttore Generale della Capogruppo, il più alto livello decisionale operativo.

Il Direttore Generale analizza e monitora con cadenza almeno trimestrale le performance del Gruppo per area geografica di produzione dei risultati operativi.

Coerentemente con le previsioni dell'IFRS 8, le società del Gruppo Irce sono state aggregate nei seguenti 3 settori operativi tenendo conto delle caratteristiche economiche similari:

  • Italia: Irce SpA, Isolveco 2 Srl ed Isolveco Srl in liquidazione;
  • UE: Smit Draad Nijemegen BV, DMG Gmbh, Irce S.L., Isodra Gmbh e IRCE SP. ZO.O.
  • Extra UE: FD Sims Ltd, Irce Ltda, Isomet AG, Stable Magnet Wire Ltda Irce Electromagnetic Wire (Jiangsu)

Nelle successive tabelle sono riportati i ricavi consolidati suddivisi per area geografica relativi agli esercizi 2020 e 2019.

31-dic-20 Italia UE Extra UE Scritture di
consolidato
Totale
Gruppo
(€/000)
Ricavi 183.443 36.746 82.247 (7.174) 295.262
Ebitda 6.090 (1.687) 6.131 216 10.750
Ebit 2.077 (2.512) 3.313 318 3.196
Proventi/(oneri) finanziari 1.097
Imposte (1.531)
Risultato d'esercizio 2.762
Imm. immateriali 83 0 50 0 133
Imm.materiali 21.741 5.763 15.603 269 43.377
31-dic-19 Italia UE Extra UE Scritture di
consolidato
Totale
Gruppo
(€/000)
Ricavi 203.293 36.282 82.090 (9.727) 311.938
Ebitda 5.928 (758) 2.627 22 7.819
Ebit 2.478 (1.884) (238) 67 423
Proventi / (oneri) finanziari 2.300
Imposte (750)
Risultato d'esercizio 1.973
Imm. immateriali 173 0 83 0 256
Imm. materiali 23.885 6.638 21.200 (183) 51.541

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

1. AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI

La voce si riferisce ad attività di tipo immateriale dalle quali sono attesi benefici economici futuri.

La tabella che segue riporta la composizione e la movimentazione delle attività immateriali per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019.

Diritti di brevetto e
utilizzo opere
d'ingegno
Licenze, marchi,
diritti simili e altri
oneri pluriennali
Totale
€/ 000
Apertura esercizio precedente 106 22 127
Movimenti esercizio precedente:
Investimenti 5 177 182
Ammortamenti (43) (12) (55)
Riclassifiche - - -
Effetti cambio 1 - 1
Valore netto esercizio precedente 69 187 256
Movimenti esercizio corrente:
Investimenti 9 - 9
Ammortamenti (32) (92) (124)
Riclassifiche (2) 2 -
Effetti cambio (3) (5) (8)
Valore netto esercizio corrente 41 92 133

La voce investimenti in "licenze, marchi, diritti simili e altri oneri pluriennali" comprende principalmente costi sostenuti lo scorso esercizio per prove di omologazione prodotto presso laboratori esterni necessarie per l'ottenimento dell'idoneità tecnica per la fornitura di materiale ad una società a partecipazione pubblica.

Si segnala che in modo ricorrente vengono sostenute spese di ricerca che, in assenza dei presupposti previsti dallo IAS 38 per la loro eventuale capitalizzazione, vengono rilevate nel conto economico.

2. ATTIVITA' MATERIALI

La tabella che segue riporta la composizione e la movimentazione delle "Attività materiali per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019.

Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immob. in
corso e
acconti
Totale
€/ 000
Valore netto esercizio
precedente
11.615 13.965 23.015 909 518 2.400 52.423
Movimenti esercizio precedente:
Investimenti 1.339 236 3.721 389 399 117 6.201
Ammortamenti - (1.117) (5.461) (439) (219) - (7.236)
Riclassifiche - 407 476 192 - (1.075) -
Dismissioni - Costo storico - - (4.866) 23 (278) (6) (5.127)
Dismissioni - Fondo - - 4.866 (23) 276 - 5.119
Ammortamento
Effetti cambi 88 148 (79) 5 (1) - 161
Valore netto esercizio
precedente
13.042 13.639 21.672 1.056 695 1.436 51.541
Movimenti esercizio corrente:
Investimenti - 713 737 377 78 507 2.412
Ammortamenti (28) (1.176) (5.033) (464) (274) - (6.975)
Riclassifiche - - 851 102 - (953) -
Dismissioni - Costo storico - - (247) - (8) (10) (265)
Dismissioni - Fondo - - 245 - 2 - 247
Ammortamento
Effetti cambi (194) (836) (2.523) - (21) (9) (3.583)
Valore netto esercizio
corrente 12.820 12.340 15.702 1.071 472 971 43.377

La movimentazione dei Diritti d'uso determinati in accordo con l'IFRS 16, i cui valori risultano già inclusi nella precedente tabella, è la seguente:

€/000 Terreni Fabbricati Impianti e Attrezzat.
ind. e
Altri Immob. in
corso e
macchinari commerciali beni acconti Totale
Valore netto al
31.12.19
1.339 147 71 1.557
Investimenti - 275 - - 31 - 306
Ammortamenti (28) (97) - - (45) - (170)
Valore netto al
31.12.2020 1.311 325 - - 57 - 1.693

Gli investimenti, senza considerare i Diritti di utilizzo sono stati pari a € 2,1 milioni ed hanno riguardato principalmente la capogruppo IRCE SpA.

La voce terreni include l'investimento di iniziali €/000 1.339 effettuato dalla controllata cinese per acquisire la concessione cinquantennale del terreno sul quale verrà costruito lo stabilimento produttivo.

La voce immobilizzazioni in corso include macchinari a disposizione e non ancora installati.

L'effetto cambi è principalmente dovuto alla conversione da valuta locale ad Euro delle immobilizzazioni della controllata brasiliana IRCE Ltda.

Le dismissioni si riferiscono principalmente a macchinari non più in uso e completamente ammortizzati, mentre le riclassifiche in immobilizzazioni in corso si riferiscono a macchinari acquistati in anni precedenti e entrati in funzione.

Imparment Test

Come previsto dallo IAS n. 36 le immobilizzazioni materiali, quali impianti, macchinari e attrezzature, così come le immobilizzazioni immateriali devono essere sottoposte al test di impairment separatamente, se suscettibili di generare flussi di cassa autonomi, a livello di CGU se non sono in grado di generare flussi di cassa autonomi (IAS 36.22). Per i beni a vita utile definita l'impairment test deve essere effettuato solo in presenza di indicatori di eventuali perdite di valore, mentre per i beni a vita indefinita l'impairment test deve essere effettuato con cadenza almeno annuale (IAS 36.11). Il Gruppo in considerazione della progressiva diffusione della pandemia da Coronavirus-2019, dell'attuale contesto di incertezza economica e degli obblighi previsti dal richiamo di attenzione n. 1/21 emanato da Consob il 16 febbraio 2021, che ha per oggetto: "Covid 19 – misure di sostegno all'economia – Richiamo di attenzione sull'informativa da fornire" (in linea con il documento pubblicato dall'ESMA sulle priorità di vigilanza comuni europee 2020 del 28 ottobre 2020 "European common enforcement priorities for 2020 annual financial reports") in fase di approvazione del progetto di bilancio separato e del bilancio consolidato dell'anno 2020 ha predisposto i Piani Industriali 2021 – 2025, fra gli altri, per le seguenti società:

  • Gruppo IRCE;
  • IRCE SpA;
  • IRCE Ltda;
  • FD Sims Ltd;
  • Smit Draad/Draad Nijmegen B.V.;
  • Isomet AG.

Sulla base dei piani pluriennali sopra citati, sono stati effettuati gli impairment test approvati dal Consiglio della Capogruppo in data 16 marzo 2021.

Un primo test è stato svolto sulle Cash Generating Units ("CGU") che rappresentano il più piccolo gruppo identificabile in grado di generare flussi di cassa indipendenti, tali CGU sono state identificate nelle singole società che operano nei mercati dei paesi dove il Gruppo è presente e sono di seguito riportate:

  • Irce S.p.a.;
  • Irce Ltda;
  • FD Sims Ltd;
  • Smit Draad Nijmegen B.V.;
  • Isomet AG.

Il Gruppo ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore del capitale investito netto (CIN) delle singole CGU determinato sommando all'attivo immobilizzato, il capitale circolante netto e le altre voci non finanziarie del bilancio, rispettivamente altre attività, altre passività e fondi del passivo. Per la CGU Irce SpA, vista anche la sua natura di holding, sono state escluse dal CIN le voci "Partecipazioni in imprese controllate" e "Crediti finanziari infragruppo" in quanto la loro recuperabilità viene già testata nell'ambito dei test di impairment delle altre CGU.

Il calcolo del valore recuperabile (Enterprise value) è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 è determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati ed approvati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato.

Per la determinazione dei flussi di cassa futuri sono stati considerati i dati dei Piani Pluriennali 2021 – 2025, inoltre, al termine di previsione del periodo esplicito (2025) è stato determinato un valore terminale rappresentato da una rendita perpetua. Per la determinazione del flusso operativo perpetuo è stato utilizzato il flusso di cassa normalizzato, dell'ultimo anno di piano, in quanto il Management della Società ritiene si tratti di un flusso normalizzato di lungo periodo.

Il tasso di crescita "g" applicato per la determinazione del Terminal Value è stato posto pari all'inflazione di lungo periodo (2025) del Paese nel quale ciascuna CGU opera.

Il tasso (WACC) utilizzato riflette le informazioni di mercato, la valutazione corrente del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle singole società del Gruppo. In particolare nel calcolo è stato applicato, per le società del gruppo, uno "Small Size Premium" pari all'1% ed un execution risk tra 1,0% e 3,5%, differenziato in base al grado di raggiungibilità dei risultati attesi inseriti dal management locale nel piano.

Ai fini di effettuare il test di impairment e per tener conto di un possibile peggioramento delle conseguenze sull'economia della pandemia in corso, il flusso di cassa per le varie CGU, è stato calcolato sulla base di multiscenari, ai quali è stata assegnata una diversa probabilità di manifestazione.

Irce SpA Irce Ltda FD Sims Smit Draad Isomet
g 1,4% 3,3% 2,0% 1,7% 1,0%
WACC 5,7% 10,4% 7,9% 7,6% 6,2%
EV (€/000) 130.496 66.385 9.006 14.221 6.217
CIN (€/000) 103.467 27.178 7.949 12.403 4.267
Differenza (€/000) 27.029 39.207 1.057 1.818 1.950

Di seguito riportiamo i risultati degli impairmet test effettuati:

La procedura di impairment test, effettuata in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare perdite di valore relativamente al capitale investito netto iscritto nei bilanci di ciascuna CGU.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU. Da tale analisi emerge che si verificherebbero perdite di valore solo in caso di un importante peggioramento dei parametri considerati.

Si riporta di seguito i risultati dell'analisi di sensitività nella quale il capitale investito netto (CIN) della CGU è stato confrontato con il relativo Enterprise Value calcolato sulla base di un tasso di sconto (WACC) e di un tasso di crescita (g) inferiori e superiori di mezzo punto percentuale rispetto ai parametri utilizzati.

€/000 Irce SpA
g / WCC 5,2% 5,7% 6,2%
1,9% 70.640 44.585 24.570
1,4% 47.439 27.029 10.880
0,9% 29.548 13.079 (261)

€/000 IRCE Ltda
g / WCC 9,9% 10,4% 10,9%
3,8% 48.162 42.817 38.229
3,3% 43.882 39.207 35.150
2,8% 40.206 36.071 32.451
€/000 FD Sims
g / WCC 7,4% 7,9% 8,4%
2,5% 2.926 1.822 907
2,0% 1.989 1.057 273
1,5% 1.211 412 (269)
€/000 Smit Draad Nijemegen
g / WCC 7,1% 7,6% 8,1%
2,2% 5.084 3.147 1.547
1,7% 3.450 1.818 447
1,2% 2.096 698 (492)
€/000 Isomet
g / WCC 5,7% 6,2% 6,7%
1,5% 3.343 2.524 1.861
1,0% 2.623 1.950 1.395

Inoltre, è stato svolto anche un impairment test di secondo livello sul Gruppo Irce al fine di tenere conto della capitalizzazione di borsa. Per le considerazioni in merito ai piani utilizzati per lo svolgimento del test di secondo livello rimandiamo a quanto già riportato sopra, per tale test è stato utilizzato un Wacc pari a 6,9% che è stato calcolato come media ponderata sui ricavi del 2020 dei WACC di ciascuna CGU oggetto di test di primo livello e un "g" rate pari a 1,8%, calcolato con la medesima metodologia del WACC. La procedura di impairment test effettuata in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare criticità.

0,5% 2.040 1.477 1.004

Gruppo Irce
g 1,8%
WACC 6,9%
EV 196.374
CIN 162.367
Differenza 34.007

Il management ha provveduto inoltre ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment del Gruppo Irce rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU.

Di seguito riportiamo i risultati dell'analisi di sensitività su "g" e "WACC" dal quale emerge che si verificherebbero perdite di valore solo in caso di un importante peggioramento dei parametri considerati.

€/000 Irce Gruppo
g / WCC 6,4% 6,9% 7,4%
2,3% 89.799 56.721 30.251
1,8% 60.997 34.007 11.945
1,3% 37.853 15.357 (3.354)

Il management ha infine verificato quale dovrebbe essere la variazione di EBITDA rispetto ai valori inseriti nel Piano 2021-2025 che renderebbe il valore d'uso del Gruppo Irce pari al suo "CIN". L'analisi di sensitività ha evidenziato che sarebbe necessaria una riduzione dell'EBITDA sul periodo esplicito e sul terminal value del 12,18% per raggiungere tale livello.

3. PARTECIPAZIONI ED ALTRI CREDITI FINANZIARI NON CORRENTI

Le attività finanziarie e crediti non correnti sono dettagliati come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Partecipazioni altre 102 113
Altri crediti finanziari non correnti 125 122
Totale 227 235

La voce "partecipazioni altre" si riferisce ad una partecipazione interamente detenuta dalla controllata indiana Stable Magnet Wire P.Ltd in una società non operativa.

La voce "altri crediti finanziari non correnti" include i titoli di efficienza energetica "TEE", detenuti dalla capogruppo IRCE SPA.

4. CREDITI TRIBUTARI NON CORRENTI

La voce al 31 dicembre 2019 si riferiva al residuo credito d'imposta per l'istanza di rimborso IRES 2011, art.2, comma 1-quater, Decreto legge n.201/2011 della capogruppo IRCE S.p.A; tale credito è stato interamente incassato nel primo semestre dell'esercizio.

5. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

Le imposte anticipate e differite sono dettagliate come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Imposte anticipate 1.387 1.375
Imposte differite (182) (127)
Totale imposte anticipate (nette) 1.205 1.248

Si ricorda che le imposte anticipate vengono compensate con le relative imposte differite all'interno della stessa giurisdizione fiscale.

Si riporta la movimentazione del periodo:

€/000 31/12/2020 31/12/2019
Imposte anticipate (nette) al 1 gennaio 1.248 1.176
Differenze cambio (13) (34)
Effetto a conto economico (34) 32
Effetto a patrimonio netto 4 74
Imposte anticipate (nette) al 31 dicembre 1.205 1.248

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Imposte anticipate ante compensazione 2.301 2.211
Imposte differite ante compensazione (1.096) (963)
Totale 1.205 1.248
€/000 31/12/2020 31/12/2019
- Accantonamento a fondi rischi ed oneri 60 77
- Accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato 215 223
- Perdite fiscali riportabili 66 89
- Margine infragruppo 27 54
- Accantonamento al fondo obsolescenza magazzino 892 885
- IFRS 15 551 575
- IFRS 19 241 246
- Altro
Totale
248
2.301
62
2.211

Di seguito si evidenzia la movimentazione delle attività per imposte anticipate, nel corso del 2019 e del 2020:

Fondi tassati IFRS 15 Brasile Altro Totale
saldi al 01.01.2019 1.523 476 309 365 2.673
effetto a conto economico (338) 99 (236) (85) (560)
effetto a patrimonio netto 74 74
differenza cambio 16 9 25
saldi al 31.12.2019 1.185 575 89 363 2.212
effetto a conto economico (25) 7 107 28 117
effetto a patrimonio netto 4 4
differenza cambio (32) 1 (31)
saldi al 31.12.2020 1.160 582 164 396 2.301

Gli effetti a patrimonio netto si riferiscono alla variazione della riserva attuariale IAS 19.

Le imposte anticipate sono state rilevate a fronte delle differenze temporanee tra i valori di bilancio di attività e passività ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali nella misura in cui è stata ritenuta probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo di tali differenze.

Le passività per imposte differite sono dettagliate come segue:

Imposte differite - €/000 31/12/2020 31/12/2019
- Ammortamenti
- Plusvalore IAS su fabbricati IRCE SPA
- Plusvalore IAS su terreni IRCE SPA
- Effetto ammortamento fiscale fabbricato Isomet AG
- Effetto differenza magazzino fiscale Isomet AG
- Utili su cambi di adeguamento
- Effetto ammortamento fiscale fabbricato/impianti Brasile
36
88
413
121
201
1
236
36
97
413
210
119
88
-
Totale 1.096 963

Di seguito si evidenzia la movimentazione nel corso del 2019 e del 2020:

Plusvalore IAS
su terreno e
Ammortamenti fabbricato ISOMET AG Brasile Altro Totale
saldi al 01.01.2019 36 510 484 1.030
effetto a conto economico (214) 88 (126)
effetto a patrimonio netto
differenza cambio 59 59
saldi al 31.12.2019 36 510 329 88 963
effetto a conto economico (9) (9) 255 (87) 151
effetto a patrimonio netto
differenza cambio 2 (19) (17)
saldi al 31.12.2020 36 501 322 236 1 1.096

6. RIMANENZE

Le rimanenze sono dettagliate come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Materie prime, sussidiarie e di consumo 27.179 28.584
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 10.893 12.977
Prodotti finiti e merci 41.835 44.671
Fondo svalutazione materie prime (2.865) (2.759)
Fondo svalutazione prodotti finiti (811) (1.165)
Rimanenze 76.231 82.308

Le rimanenze iscritte non sono gravate da pegni né date a garanzia di passività.

La variazione del periodo è attribuibile sia ai minori volumi in giacenza a fine anno principalmente nella Capogruppo e nelle controllate FD Sims e Draad Nijmegen sia all'effetto della svalutazione del real brasiliano.

Il fondo svalutazione materie prime corrisponde all'importo ritenuto necessario a coprire i rischi di obsolescenza principalmente degli imballi mentre il fondo svalutazione prodotti finiti e merci è stanziato a fronte dei prodotti finiti non movimentati o a lenta movimentazione nonché al fine di allinearne il valore al presunto valore di realizzo.

Come ampiamente descritto in Relazione sulla Gestione la quotazione del rame del 2020 è risultata molto volatile ed irregolare a causa delle incertezze sull'economia legate alla crisi sanitaria da coronavirus, con un crollo delle quotazioni registrato nei mesi di marzo ed aprile ed un forte recupero nei mesi successivi, chiudendo al 31-12-2020 a 6,31 Euro/Kg, con una quotazione media sul 2020 (5,39 Euro/Kg) in linea con il 2019. Si precisa peraltro che le quotazioni del rame disponibili al momento all'approvazione della presente Relazione finanziaria sono ampiamente superiori ai valori del 31 dicembre 2020.

Di seguito si evidenzia la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze nel corso del 2020:

Apertura Accantonamento a
fondi
Utilizzo fondi Effetti cambi Chiusura
€/000
Fondo svalutazione materie
prime
(2.759) (103) - (3) (2.865)
Fondo svalutazione prodotti
finiti
(1.165) (29) 389 (6) (811)
Totale (3.924) (132) 389 (9) (3.676)

7. CREDITI COMMERCIALI

Il saldo dei crediti verso clienti è interamente composto da crediti esigibili nei successivi 12 mesi.

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Crediti vs clienti terzi a breve 74.766 62.001
Fondo svalutazione crediti vs terzi a breve (859) (651)
Totale 73.907 61.350

L'incremento dei crediti commerciali è dovuto sia all'aumento delle vendite nel 4° trimestre 2020 rispetto all'analogo periodo del 2019 sia alle minori cessioni pro-soluto effettuate a fine anno.

I crediti commerciali oggetto di cessione nel corso dell'anno sono stati pari ad €/000 29.958 (al 31 dicembre 2019 €/000 23.507) mentre a fine anno sono stati pari ad €/000 5.579 (al 31 dicembre 2019 €/000 7.669).

Di seguito si evidenzia la movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso del 2020:

Apertura Accantonamento a
fondi
Utilizzo fondi Effetti cambi Chiusura
€/000
Fondo svalutazione crediti (651) (319) 124 (13) (859)

8. CREDITI TRIBUTARI CORRENTI

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Crediti tributari imposte dirette 7 637
Crediti tributari v/controllante Aequafin - 196
Crediti tributari 7 833

Si ricorda che si è proceduto a compensare i debiti tributari con i crediti tributari per giurisdizione fiscale, ricorrendone i presupposti previsti dallo IAS 12.

I crediti tributari, pari a €/000 7, si riferiscono ad acconti d'imposta principalmente dell'Isolveco 2.

9. CREDITI VERSO ALTRI

Riportiamo il dettaglio della voce in oggetto:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Ratei e risconti attivi 63 119
Crediti vs istituti di previdenza 19 110
Altri crediti 1.126 761
Crediti IVA 728 1.064
Crediti verso altri 1.936 2.054

L'incremento degli "Altri crediti" è attribuibile alla controllata brasiliana ed in particolare all'anticipo da questa versato nel mese di dicembre sulle tasse di importazione e sulle commissioni di agenzia in relazione alle forniture di materie prime consegnate a gennaio.

Si ricorda che il credito IVA è stato compensato per giurisdizione fiscale, se e solo l'entità ha il diritto di compensare gli ammontari rilevati ed intende estinguere il residuo netto.

10. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Derivati mark to market rame 572 372
Depositi cauzionali ed altre attività finanziarie correnti 1.293 14
Derivati mark to market MWh 38 -
Totale 1.903 386

L'incremento delle attività finanziarie è principalmente attribuibile ai "Depositi cauzionali ed altre attività finanziarie correnti". Tale voce include principalmente il saldo del conto vincolato per operazioni sull'LME e si riferisce ai cosiddetti margin call ("richieste di copertura") depositati presso il Broker per operazioni a termine di rame sull'LME (London Metal Exchange).

La voce "Mark to Market rame" si riferisce al Fair Value dei contratti derivati di acquisto e vendita a termine di rame sull'LME aperti al 31/12/2020 della capogruppo IRCE S.p.A.

11. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce accoglie depositi bancari, denaro e valori in cassa.

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Depositi bancari 10.249 8.621
Denaro e valori in cassa 11 11
Totale 10.260 8.632

I depositi bancari e postali in essere non sono soggetti a vincoli o restrizioni.

"commodity swap" al 31/12/2020 posti in essere dalla capogruppo IRCE S.p.A.

12. PATRIMONIO NETTO

La voce "Patrimonio netto" ammonta a € 122,6 milioni al 31 dicembre 2020 (€ 131,5 milioni al 31 dicembre 2019) ed è dettagliato nella seguente tabella.

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Capitale sociale 14.627 14.627
Azioni proprie (805) (800)
Fondo sovrapprezzo azioni 40.539 40.539
Riserva rivalutazione 22.328 22.328
Azioni proprie (sovrapprezzo) 24 33
Riserva legale 2.925 2.925
Riserva IAS 19 (1.212) (1.196)
Riserva straordinaria 44.662 41.059
Altre riserve 23.596 23.595
Utili/perdite a nuovo 8.027 9.688
Riserva di traduzione (34.502) (22.893)
Risultato di periodo 2.726 1.942
TOTALE PATRIMONIO NETTO GRUPPO 122.932 131.845
TOTALE PATRIMONIO NETTO TERZI (308) (344)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 122.624 131.502

Capitale sociale

Il capitale sociale è costituito da n. 28.128.000 azioni ordinarie per un controvalore di € 14.626.560. Le azioni sono interamente sottoscritte e versate e sulle stesse non esistono diritti, privilegi e vincoli alla distribuzione di dividendi ed all'eventuale distribuzione del capitale.

Azioni Proprie e Azioni Proprie (sovrapprezzo)

La riserva si riferisce al valore nominale e al sovrapprezzo delle azioni proprie in possesso della Società e sono portate in deduzione del patrimonio netto.

Le azioni proprie al 31 dicembre 2020 sono pari a n. 1.548.088, corrispondenti al 5,5% del capitale sociale.

Di seguito si riporta, in migliaia, il numero delle azioni in circolazione all'inizio ed alla fine degli ultimi due esercizi:

Migliaia di azioni
Saldo al 31.12.2018 26.612
Acquisto azioni proprie (23)
Saldo al 31.12.2019 26.590
Acquisto azioni proprie (10)
Saldo al 31.12.2020 26.580

Riserva da sovrapprezzo azioni

La voce si riferisce al maggior valore d'emissione rispetto al valore nominale delle azioni IRCE S.p.A in sede di aumento del capitale sociale avvenuto al momento della quotazione in Borsa nel 1996.

Riserva di rivalutazione

La voce si riferisce alla rivalutazione effettuata in accordo con la legge 266/1995 pari ad €/000 22.328, prima della transizione agli IFRS e non stornata in considerazione del fatto che in sede di adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto l'opzione di adottare il fair value, così come risultante dai saldi netti di rivalutazione. quale sostituto del costo per i beni oggetto di detta rivalutazione.

Altre riserve

Tale voce pari a €/000 23.596 include:

  • la Riserva per avanzo di annullamento, sorta nell'esercizio 2001 a seguito della fusione per incorporazione delle società Irce Cavi S.p.A. ed Isolcable S.r.l. nella IRCE S.p.A, pari ad €/000 6.621.
  • la Riserva utili da reinvestire nel Mezzogiorno pari ad €/000 201.
  • la Riserva FTA, che rappresenta la contropartita delle scritture effettuate per la conversione del bilancio a quanto previsto dai principi contabili internazionali IAS/IFRS al 1 gennaio 2004 (anno di transizione) pari ad €/000 16.772.

Riserva di conversione

La riserva rappresenta le differenze contabili di valore rispetto al cambio storico risultante dalla conversione del bilancio delle controllate estere Isomet AG, FD Sims Ltd, IRCE Ltda, Stable Magnet Wire P.Ltd, IRCE SP.ZO.O e IRCE Electromagnetic wire Co.Ltd al cambio ufficiale del 31 dicembre 2020. La riduzione della riserva di traduzione è principalmente legato all'andamento del valore del Real Brasiliano come precedentemente riportato.

Riserva Straordinaria

La riserva straordinaria è composta principalmente ed alimentata annualmente dagli utili portati a nuovo della Capogruppo.

Nell'anno 2020 non sono stati distribuiti dividendi.

Riserva IAS 19

La riserva comprende gli utili e le perdite attuariali accumulate a seguito dell'applicazione dello IAS 19 Revised. La movimentazione della riserva è la seguente:

saldo al 01.01.2019 (1.071)
Valutazione attuariale
Effetto fiscale sulla valutazione attuariale
(199)
74
saldo al 31.12.2019 (1.196)
Valutazione attuariale
Effetto fiscale sulla valutazione attuariale
(20)
4
saldo al 31.12.2020 (1.212)

Utili indivisi

La riserva utili indivisi si riferisce principalmente ad utili delle società controllate portati a nuovo.

Utile dell'esercizio

L'utile di competenza del Gruppo, al netto del risultato di terzi, ammonta a €/000 2.726 (€/000 1.942 al 31 dicembre 2019).

PATRIMONIO DI TERZI

Capitale e riserve di terzi

L'importo si riferisce alla quota di patrimonio netto delle società partecipate consolidate con il metodo integrale di spettanza dei soci di minoranza.

Risultato di competenza di terzi

Rappresenta la quota di risultato dell'esercizio delle società partecipate consolidate con il metodo integrale di spettanza dei soci di minoranza.

13. PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Passività finanziarie vs banche 21.069 8.608
Passività finanziarie IFRS 16 243 139
Passività finanziarie non correnti verso terzi 21.312 8.747

€/000 Valuta Tasso Società 31/12/2020 31/12/2019 Scadenza Banca di Imola EUR Variabile Irce S.p.A. 5.500 - 2026 Unicredit EUR Variabile Irce S.p.A. 10.000 - 2025 Mediocredito EUR Variabile Irce S.p.A 3.231 4.154 2025 Banco Popolare EUR Variabile Irce S.p.A. 1.875 3.125 2023 Banco Popolare EUR Variabile Isomet AG - 1.329 2021 NAB CHF Zero Isomet AG 463 - 2025 IFRS 16 EUR Variabile Isodra Gmbh 139 - 2025 IFRS 16 EUR Variabile Irce SL 60 90 2023 IFRS 16 EUR Variabile Irce S.p.A. 39 28 2023 IFRS 16 EUR Variabile Magnet Wire Ltd 5 21 2023 Totale 21.312 8.747

Si riporta nella tabella successiva il dettaglio dei finanziamenti non correnti in essere a fine anno con evidenza, in particolare, della tipologia di tasso e della scadenza.

Di seguito si evidenzia la movimentazione delle passività finanziarie non correnti nel corso del 2020:

€/000 Società 31/12/2019 Accensioni Rimborsi 31/12/2020
Banca di Imola Irce S.p.A. - 5.500 - 5.500
Unicredit Irce S.p.A. - 10.000 - 10.000
Mediocredito Irce S.p.A. 4.154 - (923) 3.231
Banco Popolare Irce S.p.A. 3.125 - (1.250) 1.875
Banco Popolare Isomet AG 1.329 - (1.329) -
NAB Isomet AG - 463 - 463
IFRS 16 Isodra Gmbh - 139 - 139
IFRS 16 Irce SL 90 - (30) 60
IFRS 16 Irce S.p.A. 28 11 - 39
IFRS 16 Magnet Wire Ltd 21 - (16) 5
Totale 8.747 16.113 (3.548) 21.312

Come risulta dalla precedente tabella, la Capogruppo ha ottenuto, secondo quanto previsto dal Decreto Liquidità Imprese (D.L. n. 23/2020) un finanziamento con garanzia Sace per un importo pari a € 10,00 milioni ed un finanziamento con garanzia del Fondo Centrale per un importo pari ad € 5,50 milioni mentre la società controllata Isomet ha ricevuto un finanziamento di CHF 0,5 milioni.

Covenants

  • Il finanziamento a medio lungo termine concesso in data 30 gennaio 2018 da Mediocredito Italiano S.p.A. per complessivi €/000 3.231 prevede il rimborso in tredici rate semestrali a capitale costante pari ad €/000 461,5 ciascuna, con scadenza 30 gennaio 2025. Il contratto prevede, quali vincoli di carattere finanziario, il rispetto del rapporto tra "posizione finanziaria netta" e "patrimonio netto" non superiore a 0,65 e quello tra "EBITDA rettificato" e "oneri finanziari" non inferiore a 2,5 calcolati a livello consolidato, verificati con cadenza annuale;
  • Il finanziamento a medio lungo termine concesso in data 30 settembre 2020 da Unicredit S.p.A. per complessivi €/000 10.000 prevede il rimborso in dodici rate semestrali a capitale costante pari ad €/000 833 ciascuna, con scadenza 30 giugno 2025. Il contratto prevede, quali vincoli di carattere finanziario, il rispetto del rapporto tra "indebitamento finanziario netto" e "mezzi propri" (Equity + Quasi Equity) inferiore a 1 per tutta la durata del finanziamento con riferimento al bilancio consolidato a partire da quello chiuso al 31.12.2021 e il rapporto tra "indebitamento finanziario netto" ed "EBITDA" inferiore a 5 per il bilancio consolidato chiuso al 31.12.2021, inferiore a 4,5 per il bilancio consolidato chiuso alla data del 31.12.2022 e 31.12. 2023 ed inferiore a 4 a partire dal bilancio chiuso alla data del 31.12.2024 e per i successivi anni fino alla scadenza del finanziamento.

Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 i covenants del finanziamento del Mediocredito Italiano sono stati rispettati.

14. FONDI PER RISCHI ED ONERI

I fondi per rischi ed oneri, suddivisi tra parte corrente e non corrente, sono dettagliati come segue:

FONDI RISCHI ED ONERI CORRENTI

€/000 Apertura Accantonamenti Utilizzo fondi Chiusura
Altri fondi rischi 366 10 (181) 195
Totale 366 10 (181) 195

FONDI RISCHI ED ONERI NON CORRENTI

€/000 Apertura Accantonamenti Utilizzo fondi Chiusura
Fondo indennità supplettiva di clientela 198 - (58) 140
Altri fondi rischi 337 - (168) 169
Totale 535 - (226) 309

La voce "Fondo rischi ed oneri" si riferisce principalmente alla capogruppo ed alla Smit Draad Nijmegen BV.

La riduzione rispetto allo scorso esercizio è da attribuirsi alla controllata olandese in seguito all'utilizzo di parte di fondi del personale precedentemente stanziati.

Il fondo indennità suppletiva di clientela si riferisce agli accantonamenti per le indennità di fine rapporto relative ai contratti di agenzia in essere della Capogruppo.

15. FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI A PRESTAZIONE DEFINITA

Il Fondo per benefici ai dipendenti a prestazione definita ha subito la seguente movimentazione:

€/000 31/12/2020 31/12/2019
Fondo per benefici a dipendenti al 01.01 5.099 5.313
Riclassifiche 44 -
Oneri finanziari 20 40
(Utili)/perdite attuariali 20 199
Service cost 120 (44)
Prestazioni pagate (315) (447)
Effetto cambio 2 38
Fondo per benefici a dipendenti al 31.12 4.990 5.099

Il Fondo si riferisce per €/000 3.837 alla capogruppo IRCE S.p.A, per € 1.017 milioni alla controllata ISOMET AG, per €/000 65 alla controllata Isolveco SRL, per €/000 20 alla controllata Isolveco 2 SRL, nonché per €/000 50 alla controllata Magnet Wire.

Il Fondo per benefici a dipendenti rientra nei piani a benefici definiti. Per la determinazione della passività è stata utilizzata la metodologia denominata "Projected Unit Credit" (PUC) articolata secondo le seguenti fasi:

  • proiezione fino all'epoca aleatoria di corresponsione per ciascun dipendente del TFR già accantonato e rivalutato alla data di bilancio;

  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabili di TFR di cui sopra che dovranno essere effettuati dalla Società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento in base alla probabilità di accadimento.

Si riportano di seguito le basi utilizzate dall'attuario per la valutazione del fondo per benefici ai dipendenti con riferimento alle principali società del Gruppo, rispettivamente Irce SpA ed Isomet AG:

A) Capogruppo IRCE S.p.A

Basi demografiche:

  • decesso: tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato;
  • inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso;
  • pensionamento: 100% al raggiungimento dei requisiti AGO.

Basi tecniche economiche:

31/12/2020 31/12/2019
Tasso annuo di attualizzazione -0,02% 0,37%
Tasso annuo d'inflazione 0,80% 1,20%
Tasso annuo d'incremento TFR 2,10% 2,4%

Per il tasso di attualizzazione, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, è stato preso come parametro l'indice IBOXX Corporate AA con duration7-10 rilevato alla data della valutazione.

Il tasso annuo di incremento del TFR, come previsto dall'art. 2120 del Codice Civile, è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali.

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi:

€/000 DBO 31/12/2020 DBO 31/12/2019
Tasso di inflazione + 0,25% 3.905 4.062
Tasso di inflazione – 0,25% 3.810 3.958
Tasso di attualizzazione + 0,25% 3.781 3.926
Tasso di attualizzazione – 0,25% 3.935 4.096
Tasso di turnover + 1% 3.826 3.977
Tasso di turnover -1% 3.890 4.045

Service cost: 0,00 Duration del piano: 8,5

B) ISOMET

Basi demografiche ed economico tecniche:

31/12/2020 31/12/2019
Tasso di attualizzazione 0,20% 0,20%
Tasso d'interesse sul capitale 0,50% 0,50%
Tasso d'incremento salariale 1,00% 1,00%
Tabelle di mortalità BVG2015 GT BVG2015 GT

Analisi si sensitività dei principali parametri valutativi di ISOMET AG:

€/000 DBO 31/12/2020 DBO 31/12/2019
Tasso di attualizzazione -0,25% 5.006 3.598
Tasso di attualizzazione + 0,25% 4.586 3.300
Tasso d'interesse sul capitale -0,25% 4.744 3.401
Tasso d'interesse sul capitale +0,25% 4.834 3.487
Tasso d'incremento salariale -0,25% 4.766 3.421
Tasso d'incremento salariale +0,25% 4.806 3.463
Aspettativa di vita +1 year 4.898 3.523
Aspettativa di vita -1 year 4.678 3.363

Service cost 2021 con tasso di attualizzazione +0,25% : €/000 94 Service cost 2021 con tasso d'interesse sul capitale +0,25%: €/000 104 Durationdel piano: 17,6.

16. PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Le passività finanziarie sono dettagliate come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Debiti vs banche 30.381 42.099
Derivati passivi 73 113
Debiti finanziari IFRS 16 138 88
Altre passività finanziarie correnti 3 -
Passività finanziarie correnti verso terzi 30.595 42.300

La voce "Derivati passivi" si riferisce al Mark to Market dei contratti di acquisto e vendita a termine di USD e di GBP, aperti al 31/12/2020, della capogruppo IRCE S.p.A.

La posizione finanziaria netta complessiva del Gruppo, calcolata secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob 6064293 del 28 luglio 2006 e dalla raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005, risulta la seguente:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10.260 8.632
Attività finanziarie correnti 1.903 386*
Liquidità 12.163 9.018
Passività finanziarie correnti (30.595) (42.300)
Indebitamento finanziario corrente netto (18.432) (33.282)
Passività finanziarie non correnti (21.312) (8.747)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (39.744) (42.029)

(*) Si segnala che a partire dal presente esercizio le "Altre attività finanziarie correnti" includono anche il fair value dei derivati sulle materie prime, rispettivamente rame ed energia elettrica, al fine di migliorarne la coerenza con il conto economico e con la situazione patrimoniale- finanziaria, essendo la voce patrimoniale e la relativa contropartita economica classificate come posta finanziaria. Il comparativo 2019 è stato coerentemente modificato.

Il miglioramento della posizione finanziaria netta è legato ai flussi di cassa generati dalla gestione operativa solo in parte compensati dall'attività di investimento. Inoltre il Gruppo, grazie all'ottenimento dei due finanziamenti legati al Decreto Liquidita, come ampiamente descritto in precedenza, ha ridotto l'indebitamento finanziario a breve termine aumentando l'indebitamento finanziario a medio lungo termine.

17. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali hanno tutti scadenza entro i prossimi dodici mesi. Ammontano al 31/12/2020 ad €/000 21.201 contro €/000 13.455 al 31 dicembre 2019.

La variazione del periodo è attribuibile principalmente all'aumento degli approvvigionamenti di materie prime rispetto al precedente esercizio al fine di evadere l'incremento degli ordini dei clienti intervenuto nell'ultimo trimestre.

18. DEBITI TRIBUTARI

La voce, pari ad €/000 595 al 31/12/2020, si riferisce a debiti per imposte sul reddito sia di alcune società controllate estere sia della Capogruppo nei confronti della controllante Aequafin.

19. DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA SOCIALE

La voce, pari ad €/000 1.950 al 31/12/2020, si riferisce principalmente al debito di IRCE S.p.A nei confronti dell'INPS per contributi.

20. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

Gli altri debiti risultano così composti:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Debiti vs dipendenti 3.119 3.366
Ratei e risconti passivi 307 355
Altri debiti 628 560
Debiti IVA 885 476
Debiti per ritenute IRPEF dipendenti 475 483
Altre passività correnti 5.414 5.240

I debiti verso dipendenti includono le passività per la tredicesima mensilità, per ferie maturate e non godute e per premi di produzione.

Gli altri debiti includono principalmente debiti verso erario per ritenute d'acconto e altre passività varie

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

21. RICAVI DI VENDITA

Si riferiscono ai ricavi per cessioni di beni, al netto di resi, abbuoni e ritorni di imballaggi. Il fatturato consolidato del 2020, pari ad €/000 295.262, registra un decremento del 5,3% rispetto allo scorso anno (€/000 311.938). Per ulteriori dettagli, si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Andamento consolidato dell'esercizio 2020" della relazione sulla gestione.

Si riporta di seguito i ricavi suddivisi per prodotto:

Esercizio corrente Esercizio precedente
Conduttori per
avvolgimento
Cavi Totale Conduttori per
avvolgimento
Cavi Totale
Ricavi 239.215 56.047 295.262 257.691 54.247 311.938
% sul totale 81,0% 19,0% 100,0% 82,6% 17,4% 100,0%

La tabella successiva evidenzia inoltre la ripartizione dei ricavi per area geografica di destinazione del prodotto finito.

Esercizio corrente Esercizio precedente
Italia UE Extra UE Totale Italia UE Extra UE Totale
Ricavi 105.764 97.278 92.220 295.262 113.301 122.319 76.318 311.938
% sul totale 35,8% 32,9% 31,2% 100,0% 36,3% 39,2% 24,5% 100,0%

22. ALTRI PROVENTI

Gli altri proventi risultano composti come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre Variazione
€/000
Incrementi di immobil. per lav. interni 107 116 (9)
Plusvalenze su vendite cespiti - 25 (25)
Rimborsi assicurativi 112 132 (20)
Sopravvenienze attive 72 118 (46)
Altri ricavi e proventi 537 618 (81)
Totale 828 1.009 (181)

La voce di dettaglio "Altri ricavi e preoventi include principalmente i ricavi per cessione di titoli di efficienza energetica "TEE". i proventi derivanti dall'iscrizione del credito d'imposta sia per le spese di sanificazione ed acquisto dei dispositivi di protezione anti Covid-19 che per l'iper e super-ammortamento, i contributi per corsi di formazione nonché i riaddebiti per rimborso spese effettuati a clienti.

23. COSTI PER MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO

Tale voce, pari ad € 229,1 milioni, comprende i costi sostenuti per l'acquisizione delle materie prime, tra le quali le più significative sono rappresentate dal rame, dai materiali isolanti e dai materiali di confezionamento e manutenzione, al netto della variazione rimanenze (€/000 275).

24. COSTI PER SERVIZI

Comprendono i costi sostenuti per le prestazioni di servizi inerenti la trasformazione del rame, le utenze, i trasporti, le prestazioni commerciali ed amministrative ed i costi per il godimento di beni di terzi, come da seguente dettaglio:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre Variazione
€/000
Lavorazioni esterne 4.614 5.240 (626)
Spese per utenze 8.191 10.166 (1.975)
Manutenzioni 1.845 2.134 (289)
Spese di trasporto 4.268 4.773 (505)
Provvigioni passive 193 267 (74)
Compensi sindaci 69 69 -
Altri servizi 4.331 4.743 (412)
Costi per godimento beni di terzi 159 296 (137)
Totale 23.670 27.688 (4.018)

La riduzione nelle voci "Lavorazioni esterne", "Spese per utenze", "Spese di trasporto" e "Manutenzioni" è dovuto ai minori costi sostenuti dalle società produttive in Europa (principalmente IRCE SpA, FD Sims e Smit Draad) come conseguenza del calo della produzione e del fatturato dovuto alla pandemia.

La voce "Altri servizi" comprende principalmente costi per consulenze tecniche, legali e fiscali, costi per assicurazioni e costi commerciali.

I "Costo per godimento beni di terzi" includono i canoni di locazione esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 in quanto il bene oggetto di locazione risulta di basso valore (inferiore a € 5 migliaia) o il periodo di locazione risulta inferiore ai 12 mesi.

25. COSTO DEL PERSONALE

Il dettaglio del costo del personale è riepilogato come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre Variazione
€/000
Salari e stipendi 19.235 20.860 (1.625)
Oneri sociali 4.907 5.482 (575)
Costi di pensionamento 1.437 1.301 136
Altri costi 2.946 2.552 394
Totale 28.525 30.195 (1.670)

Nella voce "Altri costi" sono compresi i costi per il lavoro interinale, il costo dei collaboratori ed i compensi percepiti dagli Amministratori.

La riduzione dei costi del personale è dovuto all'utilizzo di ferie ed al ricorso da parte delle società del Gruppo alla cassa integrazione o a strumenti agevolativi simili per far fronte al calo della produzione dovuto alla pandemia.

Si evidenzia di seguito la consistenza media e puntuale dell'organico del Gruppo:

Organico Media 2020 31/12/2020 31/12/2019
- Dirigenti 22 24 22
- Impiegati 156 154 155
- Operai 530 539 527
Totale 708 717 704

Il numero medio dei dipendenti è calcolato con il metodo del Full-Time-Equivalent (Equivalente a tempo pieno) e comprende collaboratori dipendenti ed esterni (interinali e collaboratori). Il personale è classificato in base alla tipologia di inquadramento.

26. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ED IMMATERIALI

Gli ammortamenti sono dettagliati come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre Variazione
€/000
Ammort.to delle immobilizzazioni immateriali 124 55 69
Ammort.to delle immobilizzazioni materiali 6.806 7.139 (333)
Ammort.to delle immobilizzazioni materiali IFRS 16 169 98 71
Totale ammortamenti e svalutazioni 7.099 7.292 (193)

La variazione degli ammortamenti materiali è riconducibile principalmente ai minori ammortamenti delle controllate brasiliana ed olandese parzialmente compensati dall'incremento registrato in Irce SpA.

27. ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI

Gli accantonamenti e svalutazioni sono dettagliati come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre Variazione
€/000
Svalut.ne dei crediti e delle disponibilità liquide 319 104 215
Perdite su crediti 126 - 126
Accantonamenti per rischi 10 - 10
Accantonamenti e svalutazioni 455 104 351

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

Gli altri costi operativi sono dettagliati come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre Variazione
€/000
Imposte e tasse non sul reddito 780 814 (34)
Minusvalenze e sopravvenienze passive 44 123 (79)
Altri costi operativi 508 188 320
Totale altri costi operativi 1.332 1.125 207

La voce "Imposte e tasse non sul reddito" è composta principalmente da imposte non deducibili della controllata brasiliana IRCE Ltda.

L'incremento degli "Altri costi operativi" è riconducibile principalmente a penalità contrattuali addebitate alla Capogruppo da un cliente per ritardata consegna del prodotto finito.

29. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

I proventi ed oneri finanziari sono dettagliati come segue:

FY20 FY19 Variazione
Dicembre Dicembre
€/000
Interessi attivi bancari 1 6 (5)
Interessi attivi crediti verso clienti 966 1.111 (145)
Proventi su derivati 1.404 1.734 (330)
Altri proventi finanziari attivi 102 144 (42)
Proventi finanziari 2.473 2.995 (522)
Interessi passivi per debiti finanziari a breve termine (59) (32) (27)
Interessi passivi per debiti finanziari a medio lungo termine (106) (106) -
Interessi passivi finanziari diversi (27) (40) 13
Commissioni e spese bancarie (116) (99) (17)
Interessi passivi su factoring (778) (585) (193)
Oneri finanziari (1.086) (862) (224)
Differenze cambio attive 1.383 1.329 54
Differenze cambio passive (1.673) (1.162) (511)
Utili e perdite su cambi (290) 167 (457)
Proventi / (oneri) finanziari 1.097 2.300 (1.203)

La voce "proventi su derivati" si riferisce all'effetto netto dei derivati della Capogruppo sulle materie prime relativi sia alle liquidazioni intervenute nel corso dell'esercizio sia alla valutazione al Mark to Market a fine anno (rispettivamente per €/000 1.366 al fair value dei derivati sul rame e €/000 38 al fair value dei derivati sull'energia elettrica).

Gli "Altri proventi finanziari attivi" si riferiscono principalmente alla controllata brasiliana IRCE Ltda e riguardano interessi attivi su dilazioni concesse a clienti.

La voce "Interessi passivi su factoring" si riferisce agli oneri relativi allo sconto pro soluto dei crediti commerciali della controllata IRCE Ltda e della capogruppo IRCE S.P.A.

Le differenze cambio attive e passive si riferiscono principalmente alla Capogruppo ed alla controllata brasiliana. Tali voci includono anche l'effetto dei derivati su valute poste in essere dalla Capogruppo relativo sia alle liquidazioni intervenute nel corso dell'esercizio sia alla valutazione al Mark to Market (fair value) a fine anno.

30. IMPOSTE SUL REDDITO

FY20
Dicembre
FY19
Dicembre
Variazione
€/000
Imposte correnti
Imposte anticipate / differite
(1.497)
(34)
(782)
32
(715)
(66)
Imposte sul reddito (1.531) (750) (781)

Le imposte correnti si riferiscono principalmente alla controllata brasiliana.

31. UTILE PER AZIONE

Come richiesto dallo IAS 33, si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo dell'utile per azione e diluito.

Ai fini del calcolo dell'utile base per azione, si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico del periodo dedotto della quota attribuibile a terzi. Inoltre, si rileva che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate ed altri effetti simili, che debbano rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale. Al denominatore è stata utilizzata la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione, calcolata deducendo il numero medio di azioni proprie possedute nel periodo, dal numero complessivo di azioni costituenti il capitale sociale.

L'utile diluito per azione risulta essere pari a quello per azione in quanto non esistono azioni ordinarie che potrebbero avere effetto diluitivi e non verranno esercitate azioni o warrant che potrebbero avere il medesimo effetto.

31/12/2020 31/12/2019
Utile (Perdita) netto del periodo 2.725.716 1.942.159
Numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione 26.579.912 26.590.012
Utile/(Perdita) base per Azione 0,103 0,073
Utile/(Perdita) diluito per Azione 0,103 0,073

32. INFORMATIVA SULLE PARTI CORRELATE

Conformemente a quanto richiesto dallo IAS 24, viene riportato di seguito il compenso, su base annua, percepito dai membri del Consiglio di Amministrazione della IRCE S.p.A:

€/000 Compenso per la
carica
Compenso per altre
funzioni
Totale
Amministratori 215 318 533

La tabella riporta i compensi corrisposti a qualsiasi titolo ed in qualsiasi forma, esclusi i contributi previdenziali. A seguito dell'introduzione dell'art. 123 ter del T.U.F, i dati relativi a tali compensi sono riportati analiticamente nella Relazione sulla remunerazione, che verrà messa a disposizione del pubblico entro i termini di legge presso la sede sociale, e consultabile altresì sul sito internet www.irce.it.

33. IMPEGNI E GARANZIE

Non ci sono impegni di particolare rilievo a carico del Gruppo alla data di chiusura del bilancio, si segnala il rilascio, da parte della capogruppo IRCE SPA, di una fideiussione pari ad €/000 670 a favore di una società a partecipazione pubblica a garanzia di una fornitura triennale di cavi elettrici.

34. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

I principali rischi ed incertezze del Gruppo, nonché le politiche di gestione degli stessi, sono riportati di seguito:

Rischio di mercato

Il Gruppo è fortemente concentrato sul mercato europeo; il rischio di importanti contrazioni di domanda o peggioramento dello scenario competitivo possono avere un'influenza significativa sui risultati. Per fronteggiare tali rischi, la strategia di medio termine del Gruppo è quella di una diversificazione geografica verso Paesi extra europei. Nell'ottica di questa strategia è stata costituita in Cina la società Irce Electromagnetic Wire (Jiangsu) Co. Ltd con l'obiettivo di produrre e servire il mercato locale.

Per quanto gli effetti e la gestione dei rischi legati alla pandemia da coronavirus si rimanda allo specifico paragrafo "Covid 19 – Impatti derivanti dalla Pandemia – Aggiornamenti".

Rischio legato all'andamento delle variabili finanziarie ed economiche

Rischio di cambio

Il Gruppo utilizza prevalentemente l'Euro quale moneta di riferimento per le sue transazioni di vendita. È soggetto a rischi di cambio in relazione alla sua attività operativa di acquisti di rame, effettuati in parte in dollari, su cui sono effettuate coperture a termine; è altresì soggetto a rischi di traduzione, con riguardo agli investimenti in Brasile, Inghilterra, India, Svizzera, Polonia e Cina.

Per quanto riguarda il rischio di traduzione, si ritiene che tale rischio riguardi principalmente l'investimento in Brasile, a causa della forte volatilità della valuta brasiliana, con conseguente impatto sul valore contabile dell'investimento. Si segnala che nel corso del 2020 la valuta brasiliana si è svalutata da inizio anno di circa il 30%. Purtuttavia, come più ampiamente riportato di seguito, la controllata brasiliana continua a registrare risultati economici in miglioramento anche in Euro, nonostante l'andamento negativo del cambio e gli impatti della pandemia legata al Covid 19.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis, nella quale sono riportati gli effetti contabili ipotetici sullo Stato patrimoniale del Gruppo, simulando una variazione del tasso di cambio Eur/BRL di + 5% (ulteriore deprezzamento del Real) - 5% (recupero del Real), rispetto al cambio del 31 dicembre 2020 (6,3735 Eur/BRL):

Variazione cambio Eur/BRL
+5% -5%
Dati patrimoniali consolidati €/milioni Variazioni Variazioni
Attività non correnti 45,12 (0,34) 0,38
Attività correnti 164,24 (1,23) 1,36
TOTALE ATTIVITA' 209,36 (1,57) 1,74
Totale patrimonio netto 122,62 (1,41) 1,55
Passività non correnti 26,79 0,00 0,01
Passività correnti 59,95 (0,16) 0,18
TOTALE PASSIVITA' 209,36 (1,57) 1,74

Dalla simulazione sopra riportata emerge che una svalutazione del Real del 5% comporterebbe un impatto negativo sulla Riserva di traduzione del Gruppo, e quindi sul conto economico complessivo, di € 1,41 milioni mentre una rivalutazione della valuta brasiliana porterebbe un effetto positivo di € 1,55 milioni. Si rileva che le stime dei principali analisti segnalano, per i prossimi anni, una ripresa della valuta brasiliana.

Rischio tasso di interesse

Il Gruppo si finanzia ricorrendo a finanziamenti bancari a breve e a medio/lungo termine, principalmente a tasso variabile. Il rischio di forti oscillazioni dei tassi d'interesse non è considerato significativo e quindi il Gruppo non pone in essere particolari politiche di copertura.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis nella quale sono riportati gli effetti sul risultato, simulando una variazione dei tassi di interesse di +/- 25 punti base:

Variazione tasso d'interesse
31.12.2020 +25 pb -25 pb
Dati economici consolidati €/milioni Variazioni Variazioni
Ricavi 295,26 - -
Margine operativo lordo (EBITDA) 10,75 - -
Risultato Operativo (EBIT) 3,20 - -
Risultato netto 2,73 (0,10) 0,10

Rischi connessi all'oscillazione delle materie prime

La principale materia prima utilizzata dal Gruppo è il rame, la cui variazione di prezzo può influenzare i margini e le necessità finanziarie. Al fine di contenere gli effetti sui margini delle variazioni del prezzo del rame, viene attuata una politica di copertura, con contratti a termine sulle posizioni generate dall'attività operativa. La quotazione del rame del 2020 è risultata molto volatile ed irregolare a causa delle incertezze sull'economia legate alla crisi sanitaria da coronavirus, con un crollo delle quotazioni LME registrato nei mesi di marzo ed aprile ed un forte recupero nei mesi successivi, chiudendo al 31- 12-2020 a 6,31 Euro/Kg, con una quotazione media sul 2020 (5,39 Euro/Kg) in linea con il 2019.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis nella quale sono riportati gli effetti sul fatturato e sui risultati del Gruppo simulando una variazione del prezzo del rame +/- 5% rispetto al valore medio delle quotazioni LME 2020 ed assumendo, in relazione al margine operativo lordo, di non porre in essere operazioni di copertura:

Variazione prezzo rame
Dati economici consolidati +5% -5%
€/milioni Anno 2020 Variazioni Variazioni
Fatturato 295,26 12,05 (12,05)
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 10,75 3,15 (2,95)
Utile operativo (EBIT) 3,20 3,15 (2,95)

Rischi finanziari

Sono i rischi legati alla disponibilità finanziaria.

Rischio di credito

Il rischio di credito non presenta particolari concentrazioni. Il rischio è monitorato con procedure di valutazione ed affidamento delle singole posizioni creditorie. Il Gruppo ha utilizzato coperture assicurative in modo selettivo, allo scopo di limitare il rischio di insolvenza. Inoltre, in considerazione

del fatto che i principali clienti con i quali il Gruppo collabora sono aziende strutturate e leader nei settori nei quali operano, non si evidenziano particolari rischiosità, anche legate alla pandemia da Covid 19, che possano portare ad un peggioramento nei tempi di incasso o ad un deterioramento della qualità del credito.

Rischio di liquidità

La situazione finanziaria è tale da escludere difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività. Il basso utilizzo delle linee di credito fa ritenere il rischio di liquidità non significativo. Si segnala che la Capogruppo ha ottenuto, secondo quanto previsto dal Decreto Liquidità (D.L. n. 23/2020) finanziamenti a medio termine con garanzia Sace per un importo pari a € 10,00 milioni ed con garanzia del Fondo Centrale per un importo pari ad € 5,50 milioni; inoltre la società controlla Isomet ha ricevuto un finanziamento di CHF 0,5 milioni a sostegno della liquidità in conseguenza della pandemia.

Di seguito si riportano l'ammontare degli affidamenti e degli utilizzi al 31 dicembre 2020. Il Gruppo può contare su € 87,83 milioni di fidi disponibili.

Dati finanziari consolidati
€/migliaia Disponibilità
liquide
Linee
autoliquidanti
Linee
finanziarie a
breve
Totale
Affidamenti 1.595 55.337 62.510 119.442
Utilizzi 0 (22.839) (8.773) (31.612)
Disponibilità di fido 1.595 32.498 53.737 87.830

Nella tabella che segue si evidenziano la composizione e la scadenza delle voci di debito al 31 dicembre 2020.

Nel prospetto non sono stati inseriti gli impegni di acquisto di rame, in quanto si tratta di una commodity quotata al mercato LME, facilmente liquidabile.

Dati finanziari consolidati
€/milioni
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti
Imposte differite
-
-
15.812
182
5.500 21.312
182
Fondo rischi ed oneri - 309 309
Fondo per benefici ai dipendenti 587 2.348 2.055 4.990
Totale passività non correnti 587 18.651 7.555 26.793
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 30.595 30.595
Debiti commerciali 21.201 21.201
Debiti tributari 595 595
Debiti verso istituti di previdenza sociale 1.950 1.950
Altre passività correnti 5.414 5.414
Fondi rischi ed oneri correnti 195 195
Totale passività non correnti 59.950 59.950
Impegni - - - -
Totale debito per scadenza 60.537 18.651 7.555 86.743

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo Irce può contare su disponibilità liquide pari a € 10,26 milioni, su attività finanziarie correnti pari a € 1,90 milioni, su crediti commerciali pari € 73,91 milioni, su rimanenze pari a € 76,23 nonché su linee di credito inutilizzate per € 87,83 milioni per complessivi € 250, 13 milioni a fronte di debiti ed impegni correnti pari a € 60,54.

35. GESTIONE DEL CREDITO COMMERCIALE

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti diviso per rating interno.

La classificazione dei crediti tiene in considerazione eventuali posizioni rinegoziate:

Livello di Rischio 2020 2019
Esposizione €/000 Esposizione €/000
Minimo 53.249 47.532
Medio 17.511 12.999
Superiore alla media 3.150 592
Elevato 856 878
Totale 74.766 62.001
Scadenza 2020 2019
Esposizione €/000 Esposizione €/000
Non scaduti 44.030 57.624
< 30 giorni 27.513 1.997
31-60 1.347 1.058
61-90 234 122
91-120 707 104
> 120 935 1.096
Totale 74.766 62.001

Il Fair valuedei crediti commerciali corrisponde all'esposizione nominale degli stessi.

Il fondo svalutazione crediti pari ad €/000 859 si riferisce alle fasce comprese tra 91-120 e > 120 giorni ed al livello di rischio "Superiore alla media" ed "Elevato".

In accordo con quanto previsto dall'IFRS 8, Paragrafo 34, si precisa che per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 non vi sono clienti terzi che generano per il Gruppo ricavi superiori al 10% del totale ricavi.

36. CAPITAL RISK MANAGEMENT

L'obiettivo primario della gestione del capitale del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio ed adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Indebitamento finanziario netto (A) 39.743 42.029
Patrimonio netto (B) 122.624 131.501
Capitale totale (A) + (B) = (C) 162.367 173.530
Gearing ratio (A) / (C) 25% 24%

a) Strumenti finanziari per categoria

La tabella che segue evidenzia le attività e passività finanziarie per categoria di strumento finanziario:

Al 31 dicembre 2020 - €/000 Costo
ammortizzato
FV con
contropartita
a Conto Ec.
FV con
contropartita
patrimonio
netto
Totale
Attività finanziarie non correnti
Attività finanziarie e crediti non correnti 125 125
Attività finanziarie correnti
Crediti commerciali 73.906 73.906
Attività finanziarie correnti 1.293 610 1.903
Cassa ed altre attività equivalenti 10.260 10.260
FV con
Al 31 dicembre 2019 - €/000 Costo
ammortizzato
FV con
contropartita
a Conto Ec.
contropartita
patrimonio
netto
Totale
Attività finanziarie non correnti
Attività finanziarie e crediti non correnti 122 122
Attività finanziarie correnti
Crediti commerciali 61.350 61.350
Attività finanziarie correnti 14 372 386
Cassa ed altre attività equivalenti 8.632 8.632
Al 31 dicembre 2020 - €/000 Costo
ammortizzato
FV con
contropartita
a Conto Ec.
FV con
contropartita
patrimonio
netto
Totale
Passività finanziarie non correnti
Debiti finanziari 21.312 21.312
Passività finanziarie correnti
Debiti commerciali
Debiti finanziari
21.201
30.519
75 21.201
30.594
Al 31 dicembre 2019 - €/000 Costo
ammortizzato
FV con
contropartita
a Conto Ec.
FV con
contropartita
patrimonio
netto
Totale
Passività finanziarie non correnti
Debiti finanziari
8.747 8.747
Passività finanziarie correnti
Debiti commerciali
Debiti finanziari
13.455
42.187
113 13.455
42.300

b) Fair value degli strumenti finanziari

Nella successiva tabella è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di strumento:

€/000 Valore contabile Valore equo
31/12/2020 31/12/2019 31/12/2020 31/12/2019
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10.260 8.632 10.260 8.632
Attività finanziarie correnti 1.903 386 1.903 386
Crediti commerciali 73.906 61.351 73.906 61.351
Attività finanziarie non correnti 125 122 125 122
Passività finanziarie
Finanziamenti correnti 30.595 42.300 30.595 42.300
Debiti commerciali 21.201 13.455 21.201 13.455
Finanziamenti non correnti 21.312 8.747 21.312 8.747

c) Livello gerarchico di fair value

La tabella seguente riporta il livello gerarchico di valutazione del fair value(€/000).

L'IFRS 13 definisce i seguenti tre livelli di fair value al quale riferire la valutazione degli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria:

  • Livello 1: quotazioni rilevate sul mercato attivo.
  • Livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato.
  • Livello 3: input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
2019 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività:
Strumenti finanziari derivati - 372 - 372
Totale attività - 372 - 372
Passività:
Strumenti finanziari derivati - (113) - (113)
Totale passività - (113) - (113)
2020 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività:
Strumenti finanziari derivati - 610 - 610
Totale attività - 610 - 610
Passività:
Strumenti finanziari derivati - (73) - (73)

Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value indicati nell'IFRS 7.

38. INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART.149- DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI DELLA CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, comprese le spese, resi dalla società di revisione o da entità appartenenti alla sua rete, alle società del Gruppo:

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Destinatari Corrispettivo (€/000)
Revisione contabile Deloitte & Touche Spa IRCE S.p.A 68
Altre certificazioni (DNF) Deloitte & Touche Spa IRCE S.p.A. 11
Revisione contabile Deloitte & Touche Spa Società controllate estere 37

39. INFORMAZIONI LEGGE 124/2017

Nella tabella seguente si fornisce l'informativa richiesta dall'art. 1, comma 125 della Legge 4 agosto 2017 n. 124

Soggetto erogante Causale Ammontare
(€/000)
Banca del Mezzogiorno MedioCredito
Centrale SpA
Covid 19 - Fondo di garanzia PMI Aiuto di stato 196
Comune di Umbertide
Istituto Nazionale della Previdensa
Cancellazione Tari stabilmento di Umbertide 2
Sociale (INPS)
Cassa per i servizi energetici ed
Decontribuzione INPS stabilimento di Guglionesi 54
ambientali (CSEA) Riduzione aliquota tariffa elettrica 2020 3.125

40. PROSPETTO DI RACCORDO DEL PATRIMONIO NETTO E RISULTATO CONSOLIDATO CON I DATI DELLA CAPOGRUPPO

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, riportiamo di seguito la riconciliazione ed il prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio ed il patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2019 e 2020, con i corrispondenti valori risultanti dal bilancio separato della Capogruppo:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
(in migliaia di euro) Patr. Netto Risultato Patr. Netto Risultato
Patrimonio netto e risultato del periodo come
riportati nel bilancio separato della società
controllante
152.523 1.210 151.342 3.603
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni
consolidate
a) differenza tra valore di carico e valore pro-quota del
patrimonio netto
1.324 - 3.040 -
b) risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate (133) (133) (1.451) (1.451)
Storno svalutazione partecipazioni in società controllate 2.425 2.425 737 737
Storno dividendi distribuiti da società controllate - (1.000) - (1.000)
Storno fondo svalutazione crediti verso controllate 1.405 - 1.405 -
Conversione dei bilanci in valuta (34.503) - (22.894) -
Storno plusvalenze alienazione cespiti infra-gruppo - 120 (120) 35
Storno margine infra-gruppo non realizzato (110) 103 (213) 19
Patrimonio netto e risultato del periodo di
pertinenza del Gruppo
122.932 2.726 131.845 1.942
Patrimonio netto e risultato del periodo di pertinenza di
terzi
(308) 36 (344) 31
Patrimonio netto e risultato netto consolidati
(Gruppo e terzi)
122.624 2.762 131.501 1.973

41. EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DEL BILANCIO

Per eventi successivi alla data di chiusura del bilancio si rimanda a quanto descritto nella nota "Eventi successi" della "Relazione sull'andamento della gestione all'esercizio 2020".

Allegato 1

Elenco delle partecipazioni detenute dagli Amministratori, dai Sindaci nonché dai coniugi e dai figli minori degli stessi

COGNOME E NOME SOCIETA'
PARTECIPATA
N° AZIONI
POSSEDUTE
AL31/12/2019
N°AZIONI
ACQUISTATE
N° AZIONI
VENDUTE
N° AZIONI
POSSEDUTE AL
31/12/2020
Casadio Filippo IRCE S.p.A. 560.571 560.571
Gandolfi Colleoni Francesco IRCE S.p.A. 559.371 (*)
30.000
559.371 (*)
30.000
Sepriano Gianfranco IRCE S.p.A. 3.500 3.500
Pischedda Francesca IRCE S.p.A. 0 0
Dallago Orfeo IRCE S.p.A. 587.267 587.267
Gigliola Di Chiara IRCE S.p.A. 0 0
Fabio Senese IRCE S.p.A. 0 0
Donatella Vitanza IRCE S.p.A. 0 0
Adalberto Costantini IRCE S.p.A. 0 0

(*) Azioni di proprietà della moglie Casadio Carla

Allegato 2

Attestazione al bilancio consolidato annuale ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

I sottoscritti Dott. Filippo Casadio, Presidente, e Dott.ssa Elena Casadio, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della IRCE S.p.A, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art.154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  • l'adeguatezza, in relazione alle caratteristiche dell'impresa, e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali ed è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) che la Relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile delle informazioni di cui al comma 4, art.154-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n.58.

Imola, 16 marzo 2021

BILANCIO SEPARATO DI IRCE S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2020

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
(Unità di Euro)
ATTIVITA' Note 31.12.2020 31.12.2019
ATTIVITA' NON CORRENTI
Avviamento e altre attività immateriali 1 81.872 170.638
Immobili, impianti e macchinari 2 19.574.997 21.163.594
Attrezzature ed altre immobilizzazioni materiali 2 1.210.439 1.255.951
Immobilizzazioni in corso e acconti 2 835.750 1.338.853
Partecipazioni 3 73.170.322 75.180.322
Altri crediti finanziari non correnti 4 19.986.307 18.782.425
(di cui vs. parti correlate) 19.866.725 18.660.317
Crediti tributari non correnti 5 - 375.564
Imposte anticipate 6 1.346.817 1.169.865
TOALE ATTIVITA' NON CORRENTI 116.206.504 119.437.212
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 7 54.448.190 56.402.788
Crediti commerciali 8 59.470.237 44.783.194
(di cui vs. parti correlate) 9.878.690 9.649.150
Crediti tributari 9 - 807.186
Crediti verso altri 10 682.848 345.951
Attività finanziarie correnti 11 1.903.144 385.919
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 511.090 757.781
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 117.015.509 103.482.819
TOTALE ATTIVITA' 233.222.013 222.920.031

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2020 31.12.2019
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 13 14.626.560 14.626.560
Riserve 13 136.686.323 133.111.960
Risultato di periodo 13 1.210.478 3.603.483
TOTALE PATRIMONIO NETTO 152.523.361 151.342.003
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie non correnti 14 20.644.383 7.307.343
Fondi rischi e oneri 15 7.193.480 6.877.856
Fondi per benefici ai dipendenti 16 3.837.703 4.009.497
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 31.675.566 18.194.696
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie correnti 17 25.870.104 38.199.601
Debiti commerciali 18 17.906.871 10.302.215
(di cui vs. parti correlate) 273.517 356.446
Debiti tributari 19 221.292 -
(di cui vs. parti correlate) 155.914 -
Debiti verso istituti di previdenza sociale 20 1.757.025 1.608.589
Altre passività correnti 21 3.267.794 3.272.927
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 49.023.086 53.383.332
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 233.222.013 222.920.031
CONTO ECONOMICO
(Unità di Euro)
Note 31.12.2020 31.12.2019
Ricavi 22 183.350.407 203.020.950
(di cui vs. parti correlate) 6.599.743 7.328.555
Altri ricavi e proventi 23 612.363 688.132
(di cui vs. parti correlate) 123.608 105.037
TOTALE RICAVI 183.962.770 203.709.082
Costi per materie prime e materiali di consumo 24 (141.455.051) (156.322.020)
(di cui vs. parti correlate) (38.596) (692.392)
Variazione rimanenze prodotti finiti e in corso di
lavorazione
(1.812.290) (3.541.794)
Costi per servizi 25 (17.225.622) (20.001.588)
(di cui vs. parti correlate) (919.930) (922.984)
Costo del personale 26 (16.825.516) (17.590.498)
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni
materiali ed immateriali
27 (3.853.707) (3.350.887)
Accantonamenti e svalutazioni 28 (141.377) (92.268)
Altri costi operativi 29 (692.308) (450.357)
RISULTATO OPERATIVO 1.956.899 2.359.670
Ripresa di valore / (svalutazione) partecipazione 30 (2.425.022) (736.566)
Proventi / (oneri) finanziari 31 1.672.276 2.561.502
(di cui vs. parti correlate) 541.813 1.094.102
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 1.204.153 4.184.606
Imposte sul reddito 32 6.325 (581.123)
RISULTATO NETTO DEL PERIODO 1.210.478 3.603.483

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
€/000 Note 31.12.2020 31.12.2019
Risultato netto del periodo 1.210 3.603
Utili / (perdite) attuariali IAS 19 16 (20) (182)
Effetto fiscale 6 5 44
Totale variazione riserva IAS 19 13 (15) (138)
Totale componenti conto economico complessivo da non
riclassicare nel risultato (15) (138)
Totale risultato del conto economico complessivo 1.195 3.465

RENDICONTO FINANZIARIO

€/000 Note 31.12.2020 31.12.2019
ATTIVITA' OPERATIVA
Risultato di periodo 1.210 3.603
Rettifiche per:
Ammortamenti 27 3.854 3.301
Variazione netta delle imposte (anticipate) e differite 32 (172) 277
Minusvalenze / (Plusvalenze) da realizzo di attività immobilizzate - (25)
Perdita o (utile) su differenze cambio non realizzate 44 (329)
Oneri / (Proventi) da partecipazioni 1.425 (264)
Imposte (correnti e differite) 32 166 (261)
Oneri (proventi) finanziari 31 (817) (1.715)
Risultato operativo prima delle variazioni del capitale 5.710 4.587
circolante
Imposte pagate (89) (2.093)
Oneri finanziari corrisposti/pagati 31 (794) (255)
Proventi finanziari incassati 31 1.611 1.972
Decremento / (incremento) Rimanenze 7 1.955 10.945
Variazione dei crediti commerciali 8 (14.457) 9.066
Variazione dei debiti commerciali 18 7.688 (2.809)
Variazione netta delle attività e passività d'esercizio correnti (39) 1.214
Variazione netta delle attività e passività d'esercizio correnti vs. 439 (1.326)
parti corr.
Variazione netta delle attività e passività d'esercizio non correnti 95 (1.886)
Variazione netta delle attività e pass. d'esercizio non correnti vs. (1.206) (50)
parti corr.
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE DALL'ATTIVITA'
OPERATIVA 913 19.365
ATTIVITA' D'INVESTIMENTO
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 2 (6) (181)
Investimenti in immobilizzazioni materiali 1 (1.582) (3.795)
Investimenti in partecipazioni 3 (10) -
Dividendi incassati 31 1.000 1.000
Corrispettivo incassato dalla vendita di attività materiali e 10 19
immateriali
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE / ASSORBITE (588) (2.957)
DALL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO
ATTIVITA' FINANZIARIA
Rimborso di finanziamenti bancari a lungo 14 (2.173) (7.444)
Erogazione di finanziamenti bancari a lungo 14 15.500 -
Var. netta dei debiti fin. a breve ed altri debiti fin. (include IFRS16) (12.369) (8.162)
Var. netta delle altre attività finanziarie ed altri crediti finanziari 11 (1.516) 204
Dividendi pagati
Altri effetti di patrimonio netto
-
-
(1.333)
-
Gestione azioni proprie (vendite-acquisti) 13 (14) (43)
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE / ASSORBITE
DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA (572) (16.778)
FLUSSO DI CASSA NETTO DI PERIODO (247) (370)
SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 12 758 1.128
Flusso di cassa netto di periodo (247) (370)
SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE 12 511 758
DELL'ESERCIZIO
Capitale sociale Altre riserve Utili portati a nuovo Totale
€/000 Capitale
sociale
Azioni
proprie
Azioni proprie
(sovrapprezzo)
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Altre riserve Riserva
legale
Riserva IAS
19
Riserva
straordinaria
Utili/perdite
a nuovo
Risultato dl
periodo
patrimonio
netto
Totale Patrimonio netto al 31 dicembre 2018 14.627 (788) 64 40.539 43.086 2.925 (615) 35.047 6.462 7.903 149.250
Destinazione risultato del precedente esercizio 7.903 (7.903)
Compravendita azioni proprie (12) (31) (43)
Dividendi (1.330) (1.330)
Altri utili / (perdite) complessivi (138) (138)
Risultato dell'esercizio 3.603 3.603
Totale risultato di conto economico complessivo (138) 3.603 3.465
Totale Patrimonio netto al 31 dicembre 2019 14.627 (800) 33 40.539 43.086 2.925 (753) 41.620 6.462 3.603 151.342
Destinazione risultato del precedente esercizio 3.603 (3.603) 0
Compravendita azioni proprie (5) (a) (14)
Altri utili / (perdite) complessivi (15) (15)
Risultato dell'esercizio 1.210 1.210
Totale risultato di conto economico complessivo (15) 1.210 1.195
Totale Patrimonio netto al 31 dicembre 2020 14.627 (802) 24 40.539 43.086 2.925 (768) 45.224 6.462 1.210 152.523

Per quanto concerne le voci di patrimonio netto si rinvia alla nota 13.

PRINCIPI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AI PROSPETTI DI BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2020

INFORMAZIONI GENERALI

Il presente bilancio annuale al 31 dicembre 2020 è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2021.

IRCE S.p.A (di seguito anche la "Società") è una società organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana ed ha sede legale in via Lasie 12/a, Imola, R.E.A n.266734 BO 001785.

La IRCE S.p.A possiede 4 stabilimenti produttivi ed è uno dei principali operatori industriali in Europa nel campo dei conduttori per avvolgimenti e, in Italia, nel settore dei cavi elettrici a bassa tensione.

Gli stabilimenti sono situati ad Imola (BO), Guglionesi (CB), Umbertide (PG) e Miradolo Terme (PV).

CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio annuale per l'esercizio 2020 è stato redatto in conformità agli IFRS (International Financial Reporting Standards) emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board) ed omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRC), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretation Committee(SIC).

Gli schemi di bilancio utilizzati sono stati predisposti in conformità a quanto previsto nel principio IAS 1, in particolare:

  • lo stato patrimoniale è stato predisposto presentando distintamente le attività e le passività "correnti" e "non correnti";
  • il conto economico è stato predisposto classificando le voci "per natura";
  • il rendiconto finanziario è stato predisposto, come richiede lo IAS 7, mostrando i flussi finanziari avvenuti nell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. I flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono stati presentati utilizzando il "metodo indiretto".

Per una miglior rappresentazione, a decorre dal presente bilancio, la voce "Debiti per cauzioni ricevute dai clienti", esposta al 31 dicembre 2019 tra le "Altre passività correnti", è stata riclassificata a diretta riduzione dei "Crediti commerciali" in quanto la Società provvede a compensare la passività con il proprio credito commerciale al momento della restituzione dell'imballo da parte del cliente.

Voce riclassificata nel comparativo 31.12.2019 €/000 Precedente classifica Attuale classifica
Debiti per cauzioni ricevuta da clienti 1.779 Altre passività Crediti commerciali

CRITERI DI VALUTAZIONE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio separato.

Continuità Aziendale

Gli amministratori hanno valutato l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio separato, concludendo che tale presupposto è adeguato in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale. Nel formulare tale valutazione si è altresì tenuto conto dell'attuale contesto pandemico, come riportato nel paragrafo "COVID-19 – IMPATTI DERIVANTI DALLA PANDEMIA-AGGIORNAMENTI" del bilancio consolidato.

Conversione delle poste in valuta estera

La valuta funzionale e di presentazione adottata dalla IRCE S.p.A è l'Euro. Sono stati utilizzati i seguenti criteri:

  • gli elementi monetari, costituiti da denaro posseduto, attività e passività da ricevere o pagare, sono stati convertiti utilizzando il cambio di tasso a pronti in vigore alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono stati imputati al Conto Economico;
  • gli elementi non monetari valutati al costo storico in valuta estera, sono stati convertiti utilizzando il cambio in essere alla data in cui l'operazione ha avuto luogo;

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisto dedotto di sconti ed abbuoni, o al costo di costruzione comprensivo degli oneri di diretta imputazione meno il relativo fondo di ammortamento ed eventuali perdite di valore cumulate.

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il suo valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere tale minor valore. Il valore recuperabile delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.

Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene. L'attualizzazione è effettuata a un tasso che tiene conto del rischio implicito nel settore di attività.

Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le attività sono rivalutate e la rettifica è imputata a conto economico come rivalutazione (ripristino di valore) sino a concorrenza della svalutazione precedentemente effettuata o al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.

La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del "component approach".

Al momento della vendita, o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale utile o perdita (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

I terreni, compresi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.

Le immobilizzazioni in corso e gli acconti versati per l'acquisto di immobilizzazioni materiali sono valutati al costo. L'ammortamento inizia quando il bene è disponibile e pronto all'uso e a tale data sono classificati nella categoria specifica di appartenenza.

Gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata delle relative immobilizzazioni materiali. Gli ammortamenti hanno inizio quando l'attività è disponibile all'uso tenendo conto del momento effettivo in cui tale condizione si manifesta.

Le aliquote applicate dalla Società, su base annua, sono comprese nei seguenti intervalli:

Fabbricati 3,0% - 10,0%
Impianti e macchinari 5,0% - 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25,0% - 40,0%
Altri beni 12,0% - 25,0%

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. La Societàcapitalizza i costi di sviluppo solo in presenza di probabile recuperabilità. La vita utile delle immobilizzazioni immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale. Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il ricavo netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevate a conto economico quando l'immobilizzazione viene alienata.

Immobilizzazione Vita Utile Aliquota Prodotto in
economia o
acquistato
Test di congruità ai fini della
rilevazione delle perdite di
valore
Diritti di brevetto e
utilizzazione opere
ingegno
Definita 50% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore
Concessioni e licenze Definita 20% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore
Marchi e diritti simili Definita 5,56% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore

Riportiamo nella seguente tabella una descrizione delle attività immateriali e del metodo di ammortamento utilizzato:

Le aliquote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono state determinate in funzione della specifica residua possibilità di utilizzazione e vengono rivisitate in concomitanza di ogni chiusura di bilancio.

Beni in leasing

A seguito dell'entrata in vigore del nuovo principio contabile IFRS 16, a partire dal 1 gennaio 2019, i contratti di leasing sono contabilizzati in bilancio sulla base di un unico modello contabile simile a quanto disciplinato dallo IAS 17 in materia di contabilizzazione dei leasing finanziari.

Al momento della stipula di ciascun contratto, la Società:

• determina se il contratto sia o contenga un leasing, circostanza che si verifica quando lo stesso attribuisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Tale valutazione è ripetuta in caso di successiva modifica dei termini e delle condizioni del contratto.

• separa le componenti del contratto ripartendo il corrispettivo del contratto tra ciascuna componente leasing o non leasing.

• determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui si aggiungono eventuali periodi coperti da un'opzione di proroga o di risoluzione del leasing.

Alla data di decorrenza di ciascun contratto nel quale la Società sia locataria di un bene vengono rilevati in bilancio l'attività consistente nel diritto di utilizzo, valutata al costo, e la passività finanziaria per leasing, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing o, in alternativa, il tasso di finanziamento marginale della Società. Successivamente, l'attività consistente nel diritto di utilizzo è valutata applicando il modello del costo, ovvero nettata degli ammortamenti e delle eventuali riduzioni di valore accumulate e rettificata per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del leasing. La passività del leasing è invece valutata aumentando il valore contabile per tener conto degli interessi, diminuendo il valore contabile per tener conto dei pagamenti dovuti effettuati e rideterminando il valore contabile per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del leasing.

I beni sono ammortizzati sulla base di un periodo di ammortamento rappresentato dalla durata del contratto di locazione, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile del bene sulla base delle aliquote applicate per le immobilizzazioni materiali e vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto. In tal caso il periodo di ammortamento sarà calcolato sulla base dei criteri e delle aliquote indicate per le immobilizzazioni materiali.

Per i contratti di locazione la cui durata termini entro 12 mesi dalla data di applicazione iniziale e che non prevedano opzioni di rinnovo, e per i contratti per i quali l'attività sottostante è di modesto valore, i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Secondo quanto disposto dall'IFRS 3, le società controllate acquisite dalla Società sono contabilizzate utilizzando il metodo del costo di acquisizione (purchase method), in base al quale:

  • il costo di acquisizione è costituito dal fair value delle attività, considerando l'eventuale emissione di strumenti di patrimonio netto, e delle passività assunte;

  • l'eccesso del costo di acquisizione rispetto al valore equo della quota di pertinenza della Società nelle attività nette è contabilizzato come avviamento (goodwill);

  • qualora il costo di acquisizione sia inferiore al fair value della quota di pertinenza della Società nelle attività nette della controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.

L'avviamento e, più in generale, le attività a vita utile indefinita non vengono ammortizzate, ma allocate alle Cash Generating Units (CGU) e sottoposte annualmente, o più frequentemente se determinati eventi o mutate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività. Successivamente alla rilevazione iniziale, l'avviamento e le attività a vita utile indefinita sono valutate al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate sono valutate con il metodo del costo, comprensivo degli oneri ad esso direttamente attribuibili, rettificato per perdite di valore. Le entità controllate sono imprese sulle quali la Società ha il diritto di esercitare, direttamente o indirettamente, il controllo, così come definito dal principio internazionale IFRS 10 – "Bilancio consolidato". In particolare, il controllo esiste quando l'entità controllante contemporaneamente:

  • › detiene il potere decisionale sull'entità partecipata;
  • › ha il diritto a partecipare o è esposta ai risultati (positivi e negativi) variabili della partecipata;
  • › ha la capacità di esercitare il potere sulla partecipata in modo da incidere sull'ammontare dei propri ritorni economici.

Una joint venture è un joint arrangement nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività nette dell'accordo e, quindi, hanno un'interessenza sulla società controllata congiuntamente. Un'impresa collegata è quella nella quale la Società detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie e gestionali. A ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore e, in tal caso, procede ad effettuare il test di impairment secondo le stesse modalità precedentemente descritte per le immobilizzazioni immateriali e materiali

In presenza di obiettive evidenze di riduzione di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value (al netto degli oneri di dismissione) e il valore d'uso determinato, generalmente, nei limiti della relativa frazione di patrimonio netto. La Società procede al ripristino di valore delle partecipazioni qualora siano venute meno le ragioni che avevano portato alla loro svalutazione.

Riduzione di valore delle attività (materiali e immateriali) a vita utile definita

Le attività a vita utile definita, rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 36, sono sottoposte a test di impairment ogniqualvolta esistano degli indicatori di perdita di valore.

A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti, la capitalizzazione di mercato inferiore al valore contabile dell'attivo netto dell'entità. In questo caso, viene confrontato il valore netto di tali attività con il loro valore recuperabile stimato e, se superiore, viene contabilizzata una perdita.

Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.

Al fine di verificare la presenza di perdite di valore, le attività immateriali e materiali sono raggruppate al livello della più piccola unità generatrice di flussi di cassa identificabile separatamente (cash generating unit). Le riduzioni di valore di CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile.

Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico separato, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.

Attività finanziarie

Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie devono essere classificate in una delle tre categorie sotto indicate sulla base dei seguenti elementi:

  • il modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie; e
  • le caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.

Le attività finanziarie vengono successivamente cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata

effettivamente trasferita.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect"); e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

All'atto della rilevazione iniziale tali attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie in esame sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per le attività – valorizzate al costo storico – la cui breve durata fa ritenere trascurabile l'effetto dell'applicazione della logica dell'attualizzazione, per quelle senza una scadenza definita e per i crediti a revoca.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente sia mediante la vendita dell'attività finanziaria (Business model "Hold to Collect and Sell"); e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono incluse nella presente categoria le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

All'atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le interessenze azionarie non di controllo, collegamento e controllo congiunto, sono valutate al fair value, e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione. La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia quando le più recenti informazioni per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value e il costo rappresenta la migliore stima del fair value in tale gamma di valori.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e tra le "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva".

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie detenute per la negoziazione e i contratti derivati non classificabili come di copertura (che sono rappresentati come attività se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo).

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo

strumento stesso. Alle date di riferimento successive sono valorizzate al fair value e gli effetti di valutazione sono imputati nel conto economico.

Riduzione di valore di attività finanziarie

In accordo con le disposizioni dell'IFRS 9, la Società applica un approccio semplificato per stimare le perdite attese su crediti su tutto l'arco della vita dello strumento e tiene in considerazione la sua esperienza storicamente maturata riguardo le perdite su crediti, corretta sulla base di fattori prospettivi specifici della natura dei crediti della Società e del contesto economico.

L'attività finanziaria è deteriorata quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria. Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi (è possibile che non si riesca ad individuare un singolo evento: il deterioramento delle attività finanziarie può essere dovuto all'effetto combinato di diversi eventi):

  • g) significative difficoltà finanziarie dell'emittente o debitore;
  • h) una violazione del contratto, quale un inadempimento o una scadenza non rispettata;
  • i) per ragioni economiche o contrattuali relative alle difficoltà finanziarie del debitore, il creditore estende al debitore una concessione che il creditore non avrebbe altrimenti preso in considerazione;
  • j) sussiste la probabilità che il debitore dichiari fallimento o altre procedure di ristrutturazione finanziaria;
  • k) la scomparsa di un mercato attivo di quell'attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie; o
  • l) l'acquisto o la creazione dell'attività finanziaria con grossi sconti che riflettono le perdite su crediti sostenute.

Per le attività finanziarie contabilizzate con il criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico.

Rimanenze

Le Rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di realizzo.

I costi sostenuti sono rilevati come segue:

    1. Materie prime: costo medio ponderato di acquisto, inclusi i costi di trasporto e sdoganamento della merce.
    1. Prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione/semilavorati: costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota dei costi indiretti e delle spese generali di produzione definita in base alla normale capacità produttiva. Nel dettaglio, il metallo che rappresenta il costo maggiormente significativo dei prodotti in corso di lavorazione/semilavorati e nei prodotti finiti, viene valorizzato separatamente rispetto alle altre componenti (lavorazione ed altre materie prime).

Il valore netto di presumibile realizzo è verificato separatamente per il metallo rispetto alle altre componenti, in quanto, oggetto di separata negoziazione al momento della vendita.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa ed i depositi bancari a vista e a breve termine esposti ai valori nominali; in quest'ultimo caso la scadenza originaria prevista non supera i tre mesi.

Passività finanziarie e debiti commerciali

Le passività finanziarie e i debiti commerciali sono iscritti quando la Società diviene parte delle relative clausole contrattuali e sono valutati inizialmente al fair value rettificato dei costi di transazione direttamente attribuibili.

Successivamente sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Le passività finanziarie vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà delle stesse.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento della Società corrisponde all'importo dell'attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo della Società è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato od adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali (legali o impliciti) quali risultati di un evento passato, per l'adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Benefici ai Dipendenti

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto ("TFR") delle società italiane del Gruppo ed i fondi pensione di alcune società estere, rispettivamente Isomet e Magnet Wire. La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la

destinazione delle quote del fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.

In seguito alla riforma della previdenza complementare il fondo trattamento di fine rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 la Società ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Strumenti finanziari derivati

La Società ha utilizzato strumenti finanziari derivati quali contratti a termine per acquisti e vendite di materie prime allo scopo di fronteggiare la propria esposizione al rischio di variazione del prezzo delle stesse e contratti a termine per l'acquisto di valuta.

Alla data di stipulazione del contratto, gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati al valore equo e, se non contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del valore equo rilevate successivamente alla prima iscrizione sono imputate direttamente a conto economico nell'esercizio.

Se invece gli strumenti finanziari derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del valore equo sono contabilizzate in hedge accounting, seguendo specifici criteri, di seguito illustrati.

Il valore equo dei contratti a termine su materie prime, aperti alla data del presente bilancio, è determinato sulla base delle quotazioni forward delle materie prime stesse con riferimento alle date di scadenza dei contratti in essere alla data di chiusura di bilancio.

Ai fini dell'hedge accounting, le coperture sono classificate come:

  • coperture del valore equo se sono a fronte del rischio di variazione del valore equo dell'attività o passività sottostante; o un impegno irrevocabile (fatta eccezione per un rischio di valuta);
  • coperture di flussi finanziari se sono a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari che è attribuibile ad un particolare rischio associato a una attività o passività rilevata o a una programmata operazione altamente probabile;
  • coperture di un investimento netto in una impresa estera (net investment hedge).

All'avvio di un'operazione di copertura, la Società designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l'hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita. La documentazione include l'identificazione dello strumento di copertura, dell'elemento od operazione oggetto di copertura, della natura del rischio e delle modalità con cui l'impresa intende valutare l'efficacia della copertura nel compensare l'esposizione alle variazioni del valore equo dell'elemento coperto o dei flussi finanziari riconducibili al rischio coperto.

Ci si attende che queste coperture siano altamente efficaci nel compensare l'esposizione dell'elemento coperto a variazioni del valore equo o dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto. La valutazione del fatto che queste coperture si siano effettivamente dimostrate altamente efficaci viene svolta su base continuativa durante gli esercizi in cui sono state designate.

Azioni proprie

Le azioni proprie che vengono acquistate sono portate in deduzione del patrimonio netto. In particolare sono contabilizzate al loro valore nominale nella Riserva "azioni proprie" e l'eccedenza del valore di acquisto rispetto al valore nominale è portata a riduzione delle Altre riserve. L'acquisto, vendita, emissione o annullamento di strumenti partecipativi del capitale proprio non porta alla rilevazione di alcun utile o perdita nel Conto Economico ma direttamente una variazione del Patrimonio Netto.

Riconoscimento dei ricavi

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati quando si verificano le seguenti condizioni:

  • è stato identificato il contratto con il cliente;
  • sono state identificate le obbligazioni contrattuali ("performance obligations") contenute nel contratto;
  • è stato determinato il prezzo;
  • il prezzo è stato allocato alle singole obbligazioni contrattuali contenute nel contratto;
  • è stata soddisfatta l'obbligazione contrattuale contenuta nel contratto.

La Società rileva i ricavi da contratti con i clienti quando (o man mano che) adempie l'obbligazione contrattuale trasferendo al cliente il bene o servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.

La Società trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie l'obbligazione contrattuale e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri:

  • il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità man mano che quest'ultima la effettua;
  • la prestazione della Società crea o migliora l'attività (per esempio, lavori in corso) che il cliente controlla man mano che l'attività è creata o migliorata;
  • la prestazione della Società non crea un'attività che presenta un uso alternativo per la Società e la Società ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

Se l'obbligazione contrattuale non è adempiuta nel corso del tempo, l'obbligazione contrattuale è adempiuta in un determinato momento. In tal caso, la Società rileva il ricavo nel momento in cui il cliente acquisisce il controllo dell'attività promessa.

La Società ripartisce il prezzo contrattuale alle singole obbligazioni contrattuali sulla base degli stand-alone selling prices (SSP, i cd. prezzi di vendita a sé stante) delle singole obbligazioni contrattuali. Quando uno SSP non esiste, il Gruppo stima lo SSP utilizzando un approccio di mercato adjusted.

La Società applica giudizio nel determinare l'obbligazione contrattuale, i corrispettivi variabili e l'allocazione del prezzo della transazione.

Dividendi

I dividendi incassati sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea della società controllata e imputati al conto economico. La distribuzione di tali riserve di utili rappresenta un evento che fa presumere una perdita di valore e, pertanto, comporta la necessità di verificare la recuperabilità del valore di iscrizione della partecipazione.

I dividendi deliberati dall'Assemblea degli Azionisti, anche se non ancora pagati, sono rappresentati come movimento del patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati.

Costi

I costi sono rilevati in base al principio della competenza. I costi di ricerca, le spese di pubblicità e di promozione vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Utile per azione

Come richiesto dallo IAS 33, si espone nel conto economico l'utile base e l'utile diluito per azione relativamente al risultato economico da ordinarie attività attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità capogruppo. Le informazioni sono presentate solo sulla base dei dati consolidati come previsto dallo IAS sopra richiamato.

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità capogruppo, per il numero ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio escluse le azioni proprie. La media ponderata delle azioni è stata applicata con effetto retroattivo per tutti gli esercizi precedenti.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti attive e passive per l'esercizio corrente e precedenti sono valutate all'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o previste alla data di chiusura di bilancio.

Imposte differite e anticipate

Le imposte differite e anticipate sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali delle attività e passività e i corrispondenti valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:

  • di quando le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell'immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite ed anticipate relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono rilevate direttamente a patrimonio e non nel conto economico.

Uso di stime

La redazione dei bilanci secondo gli IFRS richiede, da parte della Direzione, l'utilizzo di stime e assunzioni che influenzano il valore delle attività e passività incluse nello stato patrimoniale, piuttosto che nell'informativa pubblicata nelle note di commento, in merito ad attività e passività potenziali alla data di pubblicazione del bilancio, nonché a ricavi e costi del periodo.

Le stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati effettivi potrebbero pertanto differire da quelli stimati. Le stime sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione della stima.

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili più significativi che richiedono una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione di stime.

  • h. Valutazione dei crediti. I crediti verso clienti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici;
  • i. Valutazione delle rimanenze di magazzino. Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza sono periodicamente valutate e svalutate nel caso in cui il valore netto di realizzo delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime del management, derivanti dall'esperienza dello stesso e dai risultati storici conseguiti. Inoltre, poiché il prezzo del rame, quotato nella principale Borsa Valori dei metalli non ferrosi (London Metal Exchange), risulta essere soggetto a fluttuazioni, anche significative, esiste il rischio che un andamento discendente e prolungato della sua quotazione successivamente alla data di chiusura del bilancio comporti il potenziale rischio che il valore di realizzo del rame, presente nelle rimanenze di magazzino, possa essere inferiore al costo di iscrizione in bilancio e si debba, quindi, procedere ad una svalutazione delle materie prime, dei prodotti in corso di lavorazione e dei prodotti finiti. A tal fine gli Amministratori di IRCE S.p.A effettuano un'analisi specifica per verificare se sussistano i presupposti per svalutare la "Componente Rame" delle rimanenze, tenendo conto, tra l'altro, dei meccanismi di determinazione dei corrispettivi di vendita della Componente Rame, delle quotazioni del rame disponibili sino ad una data prossima all'approvazione del bilancio, degli impegni ed ordini di vendita in essere alla data di chiusura dell'esercizio con un prezzo fisso del rame nonché dell'andamento atteso del prezzo del rame nei mesi successivi all'approvazione del bilancio.
  • j. Recuperabilità delle imposte anticipate. La valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di imponibile fiscale attese negli esercizi futuri. La valutazione di tali redditi tassabili attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive;
  • k. Piani pensionistici. Il valore attuale della passività per benefici pensionistici dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, il rendimento atteso delle attività a servizio del piano, i tassi dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici;
  • l. Valutazione dei fondi rischi. la determinazione dell'ammontare degli accantonamenti richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito alle passività potenziali.
  • m. Riduzione di valore delle attività: le attività sono svalutate quando eventi o modifiche delle circostanze facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. Gli eventi che possono determinare una svalutazione di attività sono variazioni nei piani industriali, variazioni nei prezzi di mercato, ridotto utilizzo degli impianti. La decisione se procedere a una svalutazione e la quantificazione della stessa dipendono dalle valutazioni del management su fattori complessi e altamente incerti, tra i quali l'andamento futuro dei prezzi, l'impatto dell'inflazione e dei miglioramenti tecnologici sui costi di produzione, i profili produttivi e le condizioni della domanda e dell'offerta. La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso

determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future, quali i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi, e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata.

n. Vita utile delle attività materiali e immateriali a vita utile definita: gli ammortamenti sono calcolati in base alla vita utile del bene. La vita utile è determinata al momento dell'iscrizione del bene nel bilancio. Le valutazioni sulla durata della vita utile si basano sull'esperienza storica, sulle condizioni di mercato e sulle aspettative di eventi futuri che potrebbero incidere sulla vita utile stessa, compresi i cambiamenti tecnologici. Di conseguenza, è possibile che la vita utile effettiva possa differire dalla vita utile stimata.

Compensazione di attività e passività finanziarie

La Società compensa attività e passività finanziarie se e solo se:

  • esiste un diritto legalmente esercitabile di compensare i valori rilevati in bilancio;

  • vi è l'intenzione o di compensare su base netta o di realizzare l'attività e regolare la passività simultaneamente.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Capogruppo a partire dal 1° gennaio 2020:

  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Capogruppo.
  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Capogruppo.
  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Capogruppo.
  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Capogruppo.
  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è

rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020 ma è consentita la possibilità di applicare in via anticipata tale modifica al 1° gennaio 2020. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Capogruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA CAPOGRUPPO AL 31 DICEMBRE 2020

  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Capogruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
    • IFRS 9 Financial Instruments;
    • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
    • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
    • IFRS 4 Insurance Contracts; e
    • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Capogruppo dall'adozione di tale emendamento.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTEPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,

o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Visto i contenuti di tale principio gli amministratori non si attendono effetti nel bilancio separato della Capogruppo dall'adozione di questo principio.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Capogruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
    • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Capogruppo dall'adozione di tali emendamenti.

COVID-19 – IMPATTI DERIVANTI DALLA PANDEMIA-AGGIORNAMENTI

Premessa

L'esercizio 2020 è stato segnato dalla diffusione del Covid-19 con gradi di intensità diversi a seconda del periodo temporale di analisi.

In risposta a tale emergenza, il Governo italiano ha imposto divieti di viaggio, quarantene e altre misure di sicurezza pubblica, imponendo per esempio limitazioni al raduno di persone, restrizioni all'attività economica nonché periodi di lockdown.

Al 16 marzo 2021, nonostante l'inizio delle vaccinazioni in Italia, molte di queste misure sono ancora in vigore in quanto la pandemia ha ripreso a diffondersi rapidamente, conseguentemente permane tuttora un'elevata incertezza sulle relative ricadute sul sistema economico.

Purtuttavia, gli stabilimenti della Capogruppo hanno continuano a produrre con continuità non essendo stati impattati da periodi di chiusura con il lockdown.

Irce SpA, al fine di ridurre il rischio di contagio e rispondere ai provvedimenti del Governo per il contenimento della pandemia, ha inoltre implementato specifiche procedure interne quali, la sanificazione dei locali, la misurazione della temperatura all'ingresso, l'utilizzo di mascherine, il distanziamento, l'utilizzo di gel disinfettante, utilizzando quando ritenuto necessario il telelavoro.

Inoltre, il personale sospettato di contagio viene sottoposto a quarantena preventiva mentre quello affetto da Covid-19 viene riammesso nei luoghi di lavoro dietro presentazione di certificato medico.

Per quanto riguarda la nostra catena di approvvigionamento continuano a non sussistere criticità sulla regolarità e puntualità delle forniture richieste, anche grazie alla diversificazione delle fonti. Inoltre, la disponibilità di più impianti in diverse aree geografiche, ha ulteriormente contribuito a limitare il rischio di interruzioni delle forniture ai nostri clienti.

In ottemperanza agli obblighi previsti dal richiamo di attenzione n. 1/21 emanato da Consob il 16 febbraio 2021, che ha per oggetto: "Covid 19 – misure di sostegno all'economia – Richiamo di attenzione sull'informativa da fornire" (in linea con il documento pubblicato dall'ESMA sulle priorità di vigilanza comuni europee 2020 del 28 ottobre 2020 "European common enforcement priorities for 2020 annual financial reports") la Società comunica quanto segue:

(i) Applicazione del principio IAS 1 "Presentazione del Bilancio"

L'emergenza legata al Covid 19 ha avuto un impatto diretto sui risultati economici della Capogruppo che insieme al rallentamento della domanda già iniziato nel 2019 ne ha limitato, in particolare nel primo semestre 2020, i risultati. Tuttavia l'importante ripresa nei volumi di vendita intervenuta nel secondo semestre 2020 ha comunque permesso di contenere, su base annua, il calo del fatturato.

L'impatto sul calo dei volumi di vendita è stato mitigato dal contenimento dei costi, adeguando la capacità produttiva alla ridotta domanda di mercato nonché beneficiando, ove possibile, dei provvedimenti del Governo emanati per ridurre gli effetti negativi economici e finanziari legati alla pandemia.

Grazie alle azioni di contenimento dei costi, è stato mitigato l'effetto della crisi in atto sui risultati di Irce SpA; tali azioni saranno mantenute in essere anche per il futuro, visto l'incertezza sulla durata della crisi economica e sull'evoluzione dell'emergenza sanitaria.

Tenuto conto della diminuzione dei ricavi e delle incertezze precedentemente descritte, gli amministratori hanno valutato che fossero presenti indicatori di impairment sulla Capogruppo e, conseguentemente, si è

proceduto a predisporre al 31 dicembre 2020 il test di impairment a supporto della recuperabilità degli asset delle Cash Generating Unit come descritto in seguito.

Sulle altre voci di bilancio e, in particolare sulle poste valutative riguardanti la recuperabilità dei crediti e la valorizzazione delle rimanenze di materie prime e prodotti finiti, non si sono riscontrati invece impatti significativi derivanti dal COVID-19.

Con riferimento ai potenziali rischi di liquidità, si evidenzia che la Capogruppo continua a presentare una solida situazione finanziaria, l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2020 è pari a € 44,1 milioni in leggero calo rispetto al 31 dicembre 2019 quando si attestava ad un valore pari ad € 44,4 milioni.

Irce SpA ha ottenuto nel corso del 2020, secondo quanto previsto dal Decreto Liquidità Imprese (D.L. n. 23/2020) un finanziamento con garanzia Sace per un importo pari a € 10,00 milioni ed un finanziamento con garanzia del Fondo Centrale per un importo pari ad € 5,50 milioni. Inoltre, grazie alla posizione di leadership nel proprio settore e del proprio merito creditizio, la Società ritiene di poter godere anche nel prossimo futuro del supporto del sistema finanziario.

Si segnala peraltro che le linee di credito di Irce SpA disponibili e non utilizzate ammontano al 31 dicembre 2020 a complessivi € 87,83 milioni.

Stante quanto sopra descritto, gli Amministratori ritengono che le attuali condizioni finanziarie di Irce SpA non ne mettano in discussione la solvibilità ed anzi siano adeguate a supportare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

(ii) Applicazione del principio IAS 36 "Riduzione di valore delle attività"

Gli amministratori, per tener conto degli effetti legati alla diffusione del Coronavirus e dell'attuale contesto di incertezza economica, hanno sviluppato un modello di previsione basato sulla loro migliore stima dell'impatto del Covid-19 sui risultati futuri della Capogruppo e delle principali società controllate, anche in una logica multi-scenario. Le previsioni risultanti da tale modello sono state utilizzate anche ai fini degli impairment test predisposti per verificare la recuperabilità delle immobilizzazioni materiali ed immateriali di Irce SpA nonché delle principali partecipazioni.

Sulla base di quanto emerso dall'analisi di impairment test, per i cui dettagli si rimanda alla nota di commento "Impairment test" della presente relazione, non è emersa la necessità di apportare svalutazioni alle immobilizzazioni materiali ed immateriali di Irce SpA mentre si è provveduto a svalutare per complessivi 2,4 milioni di Euro alcune partecipazioni iscritte nel bilancio separato.

(iii) Applicazione del principio IFRS 9 "Strumenti finanziari" e del principio IFRS 7 "Strumenti finanziari: Informazioni integrative",

In merito ai clienti, si è assistito nel secondo semestre 2020 ad una minore richiesta di dilazioni e, conseguentemente, ad una progressiva riduzione dei termini medi di pagamento; dall'analisi delle posizioni scadute a fine anno non sono emersi elementi di particolare criticità. Inoltre, in considerazione del fatto che i principali clienti con i quali la Società collabora sono aziende strutturate e leader nei settori nei quali operano, non si evidenziano particolari rischiosità, legate alla pandemia, che possano portare ad un peggioramento nei tempi di incasso o ad un deterioramento della qualità del credito nei prossimi esercizi.

(iv) Applicazione del principio IFRS 16 "Leasing"

Non si segnalano particolari variazioni nell'applicazione del principio contabile IFRS 16 rispetto al precedente esercizio.

STRUMENTI DERIVATI

La Società ha in essere la seguente tipologia di strumenti derivati:

Strumenti derivati relativi ad operazioni a termine sul rame con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2020. I contratti di vendita sono stati effettuati al fine di contrastare riduzioni di prezzo relative a disponibilità di materia prima mentre i contratti di acquisto sono stati effettuati al fine di prevenire aumenti di prezzo relativi ad impegni di vendita con valore rame fisso. Il valore equo dei contratti a termine, aperti alla data del bilancio, è determinato sulla base delle quotazioni forward del rame e dell'alluminio con riferimento alle date di scadenza dei contratti in essere alla data di chiusura di bilancio. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini dell' hedge accounting.

Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su commodity rame per vendite ed acquisti a termine, aperti al 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019:

Unità di misura del valore
nozionale
Valore nozionale netto
tonnellate
Risultato con valutazione al fair value al
31/12/2020
Attività Passività Attività -
Passività -
€/000
€/000
Valore netto -
€/000
Attività e passività correnti
Tonnellate 875 1200 879 (307) 572
Totale 875 1200 879 (307) 572
Unità di misura del valore
nozionale
Valore nozionale netto
tonnellate
Risultato con valutazione al fair value al
31/12/2019
Attività - Passività - Valore netto -
Attività Passività €/000 €/000 €/000
Attività e passività correnti
Tonnellate 1050 361 361
Totale 1050 361 361

Strumenti derivati relativi ad obblighi per acquisti e vendite a termine di USD e GBP con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2020. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini del cash flow hedge accounting.

Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su valute per acquisti e vendite a termine, aperti al 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019:

Unità di misura del valore Valore nozionale netto Risultato con valutazione al fair value al
nozionale valuta 31/12/2020
Attività
Passività
Attività - Passività - Valore netto -
(000)
(000)
€/000 €/000 €/000
Attività e passività correnti
USD 2.000 (10) (10)
GBP 6.000 (63) (63)
Totale (73) (73)
Unità di misura del valore
nozionale
Valore nozionale netto
valuta
Risultato con valutazione al fair value al
31/12/2019
Attività - Passività - Valore netto -
Attività Passività €/000 €/000 €/000
Attività e passività correnti
USD 9.211 (113) (113)
GBP 6.000 11 11
Totale 11 (113) (102)

Strumenti derivati relativi ad obblighi per acquisti di Energia Elettrica con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2020. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini del cash flow hedge accounting.

Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su energia elettrica per acquisti e vendite a termine, aperti al 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019:

Unità di misura del valore Valore nozionale netto Risultato con valutazione al fair value al
nozionale MWh 31/12/2020
Attività - Passività - Valore netto -
Attività Passività €/000 €/000 €/000
Attività e passività correnti
MWh 4.052 38 38
Totale 4.052 38 38
Unità di misura del valore
nozionale
Valore nozionale netto
MWh
Risultato con valutazione al fair value al
31/12/2019
Attività - Passività - Valore netto -
Attività Passività €/000 €/000 €/000
Attività e passività correnti
MWh - - -
Totale - - -

INFORMATIVA DI SETTORE

Un settore operativo è, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 8, una componente di un'entità: a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi (compresi i ricavi e i costi riguardanti operazioni con altre componenti della medesima entità);

b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati; c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Le decisioni strategiche, inclusa quella di allocazione delle risorse finanziarie, sono in carico al Presidente del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo nonché Direttore Generale della Capogruppo, il più alto livello decisionale operativo.

L'approccio della Capogruppo al mercato avviene tramite un unico segmento operativo tenuto conto che la ricerca dei più elevati livelli di efficienza operativa viene raggiunta mediante la trasversalità della produzione. Tuttavia, ai fini dell'analisi gestionale e commerciale, il Direttore Generale monitora con cadenza almeno trimestrale i ricavi per tipologia di prodotto venduto, rispettivamente i conduttori per avvolgimento ed i cavi, di cui si riporta sotto la tabella di dettaglio.

Esercizio corrente Esercizio precedente
€/000 Conduttori per
Cavi
avvolgimento
Totale Conduttori per
avvolgimento
Cavi Totale
Ricavi 137.694 45.656 183.350 157.241 45.780 203.021
% sul totale 75,10% 24,90% 100,00% 77,50% 22,50% 100,00%

Il settore dei conduttori per avvolgimento fornisce il mercato dei produttori di motori e generatori elettrici, di trasformatori, relais, elettrovalvole.

Il settore cavi fornisce il settore delle costruzioni, dell'impiantistica civile ed industriale (cablaggi) nonché quello dei beni di consumo ad utilizzo durevole (apparecchiature elettriche).

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA SEPARATA

1. ATTIVITA' IMMATERIALI

La voce si riferisce ad attività di tipo immateriale dalle quali sono attesi benefici economici futuri.

Di seguito si riportano le movimentazioni intervenute nel valore netto contabile:

Diritti di brevetto
e
utilizzo opere
d'ingegno
Licenze, marchi,
diritti simili e altri
oneri pluriennali
Immobilizzazioni
Immateriali -
Valore Netto
€/ 000
Apertura esercizio precedente 4 - 4
Movimenti esercizio precedente:
Investimenti 5 176 181
Ammortamenti (6) (8) (14)
Valore netto esercizio precedente 3 168 171
Movimenti esercizio corrente:
Investimenti 6 - 6
Ammortamenti (6) (89) (95)
Valore netto esercizio corrente 3 79 82

La voce investimenti in "licenze, marchi, diritti simili e altri oneri pluriennali" comprende principalmente costi sostenuti lo scorso esercizio per prove di omologazione prodotto presso laboratori esterni necessarie per l'ottenimento dell'idoneità tecnica per la fornitura di materiale ad una società a partecipazione pubblica.

Si segnala che in modo ricorrente vengono sostenute spese di ricerca che vengono rilevate nel conto economico, in assenza dei presupposti previsti dallo IAS 38 per la loro eventuale capitalizzazione.

2. ATTIVITA' MATERIALI

La tabella che segue riporta la composizione e la movimentazione delle attività materiali per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019.

Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri
beni
Immobilizzazioni
in
corso e acconti
Totale
€/ 000
Apertura esercizio
precedente
7.835 3.378 8.873 479 354 2.269 23.187
Movimenti esercizio
precedente:
Investimenti - 51 3.113 358 376 15 3.913
Ammortamenti - (367) (2.519) (274) (177) - (3.337)
Riclassifiche - 407 394 139 - (940) -
Dismissioni - Costo storico - - (4.866) (1) (272) (5) (5.144)
Dismissioni - Fondo
Ammortamento
- - 4.866 1 272 - 5.139
Valore netto esercizio
precedente
7.835 3.469 9.861 702 553 1.339 23.758
Movimenti esercizio corrente:
Investimenti - 477 307 368 49 430 1.631
Ammortamenti - (400) (2.798) (358) (203) - (3.759)
Riclassifiche - - 824 98 - (922) -
Dismissioni - Costo storico - - (245) - (2) (10) (257)
Dismissioni - Fondo - - 245 - 2 - 247
Ammortamento
Valore netto esercizio
corrente
7.835 3.546 8.194 810 399 837 21.621

La movimentazione dei Diritti d'uso determinati in accordo con l'IFRS 16, i cui valori risultano già inclusi nella precedente tabella, è la seguente:

€/000 Terreni Fabbricati Impianti e Attrezzat.
macchinari
ind. e Altri
beni
Immob.
in corso e
Totale
Valore netto al 31.12.19 0 ರಿ ਟਰੇ 68
Investimenti 49 24 74
Ammortamenti (14) (36) (50)
Valore netto al 31.12.20 0 44 47 92

Gli investimenti di IRCE S.p.A nel 2020, senza considerare i diritti di utilizzo ai sensi dell'IFRS 16 sono stati pari a circa € 1,6 milioni e hanno riguardato prevalentemente le categorie "Fabbricati", "Impianti e macchinari" ed "Attrezzature".

Le dismissioni si riferiscono principalmente a macchinari non più in uso e completamente ammortizzati, mentre le riclassifiche in immobilizzazioni in corso si riferiscono a macchinari acquistati in anni precedenti e entrati in funzione.

La voce immobilizzazioni in corso include prevalentemente macchinari a disposizione e non ancora installati.

Gli amministratori della Società in considerazione della progressiva diffusione della pandemia da Coronavirus-2019, dell'attuale contesto di incertezza economica e degli obblighi previsti dal richiamo di attenzione n. 1/21 emanato da Consob il 16 febbraio 2021 hanno sottoposto a verifica di recuperabilità il valore del capitale investito netto (CIN) e, in particolare, delle immobilizzazioni immateriali e materiali di Irce SpA, in linea con quanto previsto dallo IAS n. 36.

Si segnala che vista anche la natura di holding di Irce SpA, le voci "Partecipazioni in imprese controllate" e "Crediti finanziari infragruppo" sono state escluse dal calcolo del CIN tenuto conto anche che le società controllate sono state già oggetto di separato test di impairment o comunque di separata valutazione.

Sulla base del piano pluriennale 2021-2025, è stato pertanto effettuato l'impairment test su Irce SpA, approvato dal Consiglio della Capogruppo in data 16 marzo 2021.

Per una più ampia spiegazione della metodologia di calcolo del valore recuperabile (Enterprise value) si rimanda al successivo paragrafo "Impairment test". Di seguito riportiamo invece il risultato dell'impairmet test effettuato dal quale non sono emerse evidenze di perdite di valore relativamente al capitale investito netto iscritto in Irce SpA.

Irce SpA
g 1,4%
WACC 5,7%
EV (€/000) 130.496
CIN (€/000) 103.467
Differenza (€/000) 27.029

Si riporta di seguito i risultati dell'analisi di sensitività nella quale il capitale investito netto (CIN) è stato confrontato con il relativo Enterprise Value calcolato sulla base di un tasso di sconto (WACC) e di un tasso di crescita (g) inferiori e superiori di mezzo punto percentuale rispetto ai parametri utilizzati. Da tale analisi emerge che si verificherebbero perdite di valore solo in caso di un importante peggioramento dei parametri considerati.

€/000 Irce SpA
g / WACC 5,2% 5,7% 6,2%
1,9% 70.640 44.585 24.570
1,4% 47.439 27.029 10.880
0,9% 29.548 13.079 (261)

3. PARTECIPAZIONI

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Partecipazioni costo storico 86.052 86.042
Partecipazioni fondo svalutazione (12.882) (10.862)
Partecipazioni valore netto 73.170 75.180

Le tabelle che seguono riportano la movimentazione del costo storico e del fondo svalutazione partecipazioni per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019.

Apertura Incrementi Chiusura
Partecipazioni costo storico :
FD SIMS ltd 13.375 - 13.375
Smit Draad Nijmegen BV 7.273 - 7.273
Isomet AG 1.435 - 1.435
IRCE Ltda 58.808 - 58.808
DMG Gmbh 120 - 120
Isodra Gmbh 28 - 28
IRCE SL 150 - 150
Stable Magnet Wire P.Ltd 2.600 - 2.600
Isolveco 2 SRL 10 10 20
Isolveco SRL in liquidazione 195 - 195
Irce Electromagnetic wire Co.Ltd 2.000 - 2.000
Irce SP.ZO.O 48 - 48
Totale 86.042 10 86.052
Apertura Accantonamento
a
fondi
Chiusura
Partecipazioni fondo svalutazione :
FD SIMS ltd (7.337) (800) (8.137)
Smit Draad Nijmegen BV (161) (1.200) (1.361)
IRCE Ltda (343) - (343)
Isodra Gmbh (28) - (28)
IRCE SL (150) - (150)
Stable Magnet Wire P.Ltd (2.600) - (2.600)
Isolveco 2 SRL - (20) (20)
Isolveco SRL in liquidazione (195) - (195)
Irce SP.ZO.O (48) - (48)
Totale (10.862) (2.020) (12.882)

Impairment test

Il valore di carico delle partecipazioni in FD Sims Ltd, IRCE Ltda, Smit Draad Nijmegen B.V. ed Isomet AG è stato sottoposto al test d'impairment, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2021, essendo stati individuati indicatori di perdita di valore. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati ed approvati dal Management di ciascuna controllata in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato.

Per la determinazione dei flussi di cassa futuri sono stati considerati i dati dei Piani Pluriennali 2021 – 2025, inoltre, al termine di previsione del periodo esplicito (2025) è stato determinato un valore terminale rappresentato da una rendita perpetua. Per la determinazione del flusso operativo perpetuo è stato utilizzato il flusso di cassa normalizzato, dell'ultimo anno di piano, in quanto il Management della Società ritiene che si tratti di un flusso normalizzato di lungo periodo.

Il tasso di crescita "g" applicato per la determinazione del Terminal Value è stato posto pari all'inflazione di lungo periodo (2025) del Paese nel quale ciascuna società controllata opera.

Il tasso (WACC) utilizzato riflette le informazioni di mercato, la valutazione corrente del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle singole società del Gruppo. In particolare nel calcolo è stato applicato, per le società del gruppo, uno "Small Size Premium" pari all'1% ed un execution risk tra

1,0% e 3,5%, differenziato in base al grado di raggiungibilità dei risultati attesi inseriti dal management locale nel piano.

Ai fini di effettuare il test di impairment e per tener conto di un possibile peggioramento delle conseguenze sull'economia della pandemia in corso, il flusso di cassa per le varie società controllate, è stato calcolato sulla base di multiscenari, ai quali è stata assegnata una diversa probabilità di manifestazione.

In linea con quanto stabilito dal principio contabile internazionale IAS 36, il test di impairment è stato effettuato confrontando il valore recuperabile delle stesse (Enterprise Value) al netto della posizione finanziaria netta ("PFN") al 31 dicembre 2020 ("Equity Value" o "Valore Economico") con i relativi valori contabili di carico delle partecipazioni alla data del 31 dicembre 2020.

Di seguito riportiamo i risultati degli impairment test effettuati:

Irce Ltda FD Sims Smit Draad Isomet
g 3,3% 2,0% 1,7% 1,0%
WACC 10,4% 7,9% 7,6% 6,2%
Equity value (€/000) 68.813 5.270 5.867 4.644
Partecipazione (€/000) 58.466 6.038 7.112 1.435
Differenza (€/000) 10.347 (768) (1.245) 3.209

Con riferimento ai valori delle partecipazioni iscritti in bilancio, dai risultati degli impairment test, è emerso sia per la società FD Sims Ltd che per Smit Draad Nijmegen B.V. un profilo di rischio tale da comportare la necessità di una svalutazione, mentre per le altre società non si rilevano criticità.

Si riporta di seguito un'analisi di sensitività nella quale il valore della partecipazione nel bilancio di IRCE SpA è confrontato con il relativo Equity Value calcolato sulla base di un tasso di sconto (WACC) e di un tasso di crescita (g) inferiori e superiori di mezzo punto percentuale rispetto ai parametri utilizzati.

€/000 IRCE Ltda
g / WCC 9,9% 10,4% 10,9%
3,8% 19.302 13.958 9.370
3,3% 15.023 10.347 6.290
2,8% 11.346 7.212 3.592

Come si nota dalle tabelle sopra esposte, la CGU non presenta profili di rischi che portino alla necessità di una svalutazione.

€/000 FD Sims
g / WCC 7,4% 7,9% 8,4%
2,5% 1.101 (3) (918)
2,0% 164 (768) (1.552)
1,5% (615) (1.414) (2.095)

Il risultato dell'impairment test ha evidenziato la necessità di operare rettifiche al valore della partecipazione esposto in bilancio di IRCE S.p.A, in quanto l'Equity value risulta inferiore al valore contabile della partecipazione. Gli Amministratori hanno pertanto deliberato, considerando anche l'analisi di sensitività, di svalutare il valore della partecipazione della società FD Sims dell'importo di €/000 800.

€/000 Smit Draad
g / WCC 7,1% 7,6% 8,1%
2,2% 2.021 84 (1.517)
1,7% 387 (1.245) (2.616)
1,2% (968) (2.366) (3.555)

Il risultato dell'impairment test ha evidenziato la necessità di operare rettifiche al valore della partecipazione esposto in bilancio di IRCE S.p.A, in quanto l'Equity value risulta inferiore al valore contabile della partecipazione. Gli Amministratori hanno pertanto deliberato, considerando anche l'analisi di sensitività, di svalutare il valore della partecipazione della società Smit Draad dell'importo di €/000 1.200.

€/000 ISOMET
g / WCC 5,7% 6,2% 6,7%
1,5% 4.602 3.783 3.120
1,0% 3.882 3.209 2.654
0,5% 3.300 2.736 2.263

Come si nota dalle tabelle sopra esposte, la CGU non presenta profili di rischi che portino alla necessità di una svalutazione.

Infine, in relazione alle Società del Gruppo operative di minori dimensioni, gli Amministratori provvedono, in presenza di perdite, ad un sostanziale allineamento con la percentuale di interessenza nel patrimonio netto della controllata.

Il confronto tra valore netto contabile delle partecipazioni in società controllate e patrimonio netto di pertinenza è riportato nell'Allegato 2, parte integrante della Nota Integrativa.

4. ALTRI CREDITI FINANZIARI NON CORRENTI

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Altri crediti finanziari non correnti 120 122
Finanziamenti non correnti intercompany 19.867 18.660
Altri crediti finanziari non correnti 19.986 18.782

La voce "Altri crediti finanziari" include principalmente i titoli di efficienza energetica "TEE".

Si riporta di seguito il dettaglio dei finanziamenti, fruttiferi, erogati alle società controllate:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
FD SIMS ltd 7.024 7.420
Smit Draad Nijmegen BV 6.941 5.322
Isomet AG 602 602
DMG Gmbh 1.708 1.707
Isodra Gmbh 1.868 1.871
IRCE SL 1.601 1.594
Isolveco 2 SRL - 10
Irce SP.ZO.O 123 134
Finanziamenti non correnti infragruppo 19.867 18.660

Il management, anche nell'ambito del test di impairment delle partecipazioni, commentato nel precedente paragrafo, ha svolto un'analisi di recuperabilità di tali valori; le risultanze di tale test hanno indicato che tali crediti sono interamente recuperabili.

5. CREDITI TRIBUTARI NON CORRENTI

La voce al 31 dicembre 2019 si riferiva al residuo credito d'imposta per l'istanza di rimborso IRES 2011, art.2, comma 1-quater, Decreto legge n.201/2011 della capogruppo IRCE S.p.A; tale credito è stato interamente incassato nel primo semestre dell'esercizio.

6. IMPOSTE ANTICIPATE

Nella voce "imposte anticipate" viene esposto il netto tra attività per imposte anticipate e passività per imposte differite, come di seguito dettagliato:

€/000 31/12/2020 31/12/2019
- Imposte anticipate
- Imposte differite
1.885
(538)
1.804
(634)
Totale 1.347 1.170

Le imposte anticipate sono il riflesso fiscale delle seguenti voci:

€/000 31/12/2020 31/12/2019
- Accantonamenti a Fondi rischi ed oneri
- Accantonamenti al Fondo svalutazione crediti tassato
60
215
77
223
- Accantonamento al fondo obsolescenza magazzino 892 885
- IFRS 15 551 575
- IFRS 19 38 44
- Altro 129 -
Totale 1.885 1.804

Di seguito si evidenzia la movimentazione delle attività per imposte anticipate nel corso del 2019 e del 2020:

Fondi tassati IFRS 15 Altro Totale
saldi al 01.01.2019 1.523 476 15 2.015
effetto a conto economico (338) 98 (15) (255)
effetto a patrimonio netto 44 44
saldi al 31.12.2019 1.185 574 44 1.804
effetto a conto economico (18) (25) 128 86
effetto a patrimonio netto (5) (5)
saldi al 31.12.2020 1.167 549 168 1.885

Gli effetti a patrimonio netto si riferiscono alla variazione della riserva attuariale IAS 19.

Le imposte anticipate sono state rilevate a fronte delle differenze temporanee tra i valori di bilancio di attività e passività ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, nella misura in cui è stata ritenuta probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo di tali differenze temporanee.

Le passività per imposte differite sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2020 31/12/2019
- Ammortamenti 36 36
- Plusvalore IAS su fabbricato 413 413
- Plusvalore IAS su terreni 88 97
- Utili su cambi da adeguamento 1 88
Totale 538 634

Di seguito si evidenzia la movimentazione nel corso del 2019 e del 2020:

Ammortamenti Plusvalore IAS
su terreno e
fabbricato
Altro Totale
saldi al 01.01.2019 36 510 22 568
effetto a conto economico 66 66
effetto a patrimonio netto
saldi al 31.12.2019 36 510 88 634
effetto a conto economico (9) (87) (96)
effetto a patrimonio netto
saldi al 31.12.2020 36 501 1 538

7. RIMANENZE

Le rimanenze sono dettagliate come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Materie prime, sussidiarie e di consumo 20.727 20.869
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 8.042 9.692
Prodotti finiti e merci 29.249 29.383
Fondo svalutazione materie prime (2.759) (2.759)
Fondo svalutazione prodotti finiti (811) (782)
Rimanenze 54.448 56.403

Le rimanenze iscritte non sono gravate da pegni né date a garanzia di passività.

La variazione del periodo è attribuibile ai minori volumi in giacenza a fine anno.

Il fondo svalutazione materie prime corrisponde all'importo ritenuto necessario a coprire i rischi di obsolescenza principalmente degli imballi mentre il fondo svalutazione prodotti finiti è stanziato a fronte dei prodotti finiti non movimentati o a lenta movimentazione nonché al fine di allinearne il valore al presunto valore di realizzo.

Come indicato in Relazione sulla Gestione la quotazione del rame del 2020 è risultata molto volatile ed irregolare a causa delle incertezze sull'economia legate alla crisi sanitaria da coronavirus, con un crollo delle quotazioni registrato nei mesi di marzo ed aprile ed un forte recupero nei mesi successivi, chiudendo al 31-12- 2020 a Euro 6,31 per Kg, con una quotazione media sul 2020 (5,39 Euro/Kg) in linea con il 2019. Si precisa

peraltro che le quotazioni del rame disponibili al momento all'approvazione della presente Relazione finanziaria sono ampiamente superiori ai valori del 31 dicembre 2020.

Di seguito si evidenzia la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze nel corso del 2020:

Apertura Accantonamento a
fondi
Chiusura
€/000
Fondo svalutazione materie prime (2.759) - (2.759)
Fondo svalutazione prodotti finiti (782) (29) (811)
Totale (3.541) (29) (3.570)

8. CREDITI COMMERCIALI

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Crediti vs clienti terzi a breve 50.217 35.743
Crediti intercompany 11.284 11.054
Fondo svalutazione crediti vs terzi a breve (626) (609)
Fondo svalutazione crediti intercompany (1.405) (1.405)
Crediti commerciali 59.470 44.783

Il saldo dei crediti verso clienti è interamente composto da crediti esigibili nei successivi 12 mesi.

L'incremento dei crediti commerciali è attribuibile sia all'aumento dei volumi di vendita nell'ultimo trimestre del 2020 rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio, sia alle minori cessioni pro-soluto effettuate a fine anno.

I crediti commerciali oggetto di cessione nel corso dell'anno sono stati pari ad €/000 3.508 (al 31 dicembre 2019 €/000 8.289) mentre a fine anno non ne sono state effettuate (al 31 dicembre 2019 €/000 5.989).

Il saldo dei crediti commerciali verso società controllate infragruppo risulta composto come segue:

€/000 FY20 FY19
Dicembre Dicembre
FD SIMS ltd 174 133
Smit Draad Nijmegen BV - 6
Isomet AG 3.571 4.183
IRCE Ltda 609 172
DMG Gmbh 1 7
Isodra Gmbh 847 897
IRCE SL 2.345 2.337
Stable Magnet Wire P.Ltd 2.216 1.798
Isolveco 2 SRL 1 -
Isolveco SRL in liquidazione 1.520 1.521
Totale crediti intercompany 11.284 11.054
Isolveco SRL in liquidazione (1.405) (1.405)
Totale fondo svalutazione crediti intercompany 9.879 9.649

Di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso del 2020:

Apertura Accantonamento a
fondi
Utilizzo fondi Chiusura
€/000
Fondo svalutazione crediti vs terzi a breve (609) (141) 124 (626)
Fondo svalutazione crediti intercompany (1.405) - - (1.405)

9. CREDITI TRIBUTARI

I crediti tributari correnti, che al 31 dicembre 2020 presentano un saldo a zero, si riferiscono ad acconti d'imposta sui redditi versati, interamente compensati con i debiti per imposte correnti.

10. CREDITI VERSO ALTRI

Riportiamo il dettaglio della voce in oggetto:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Altri crediti 367 346
Crediti IVA 316 -
Crediti verso altri 683 346

L'incremento del saldo dei "Crediti verso altri" è attribuibile sostanzialmente ai "Crediti IVA".

Si ricorda che si è proceduto a compensare i debiti tributari con i crediti tributari, ricorrendone i presupposti previsti dallo IAS 12.

La voce "Altri crediti" include principalmente rimborsi assicurativi.

11. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Derivati Mark to Market rame 572 372
Depositi cauzionali ed altre attività finanziarie correnti 1.293 14
Derivati Mark to Market MWh 38 -
Attività finanziarie correnti 1.903 386

L'incremento delle attività finanziarie correnti è attribuibile alla voce "Depositi cauzionali ed altre attività finanziarie correnti". Tale voce include principalmente il saldo del conto vincolato per operazioni sull'LME e si riferisce ai cosiddetti margin call ("richieste di copertura") depositati presso il Broker per le operazioni a termine di rame sull' LME (London Metal Exchange).

La voce "Mark to Market rame" si riferisce al Fair Value dei contratti derivati di acquisto e vendita a termine di rame sull' LME aperti al 31/12/2020.

La voce "Mark to Market MWh" si riferisce al Fair Value dei contratti derivati di acquisto di energia elettrica "commodity swap" al 31/12/2020.

12. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce accoglie depositi bancari, denaro e valori in cassa.

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Depositi bancari 505 750
Denaro e valori in cassa 6 8
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 511 758

I depositi bancari e postali in essere non sono soggetti a vincoli o restrizioni.

13. PATRIMONIO NETTO

La voce "Patrimonio netto" ammonta a Euro 152,5 milioni al 31 dicembre 2020 (Euro 152,3 milioni al 31 dicembre 2019) ed è dettagliato nella seguente tabella:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Capitale sociale 14.627 14.627
Azioni proprie (805) (800)
Fondo sovrapprezzo azioni 40.539 40.539
Riserva rivalutazione 22.328 22.328
Azioni proprie (sovrapprezzo) 24 33
Riserva legale 2.925 2.925
Riserva IAS 19 (768) (753)
Riserva straordinaria 45.224 41.620
Altre riserve 20.758 20.758
Utili/perdite a nuovo 6.462 6.462
Risultato di periodo 1.210 3.603
TOTALE PATRIMONIO NETTO GRUPPO 152.523 151.342

Capitale sociale

Il capitale sociale è costituito da n. 28.128.000 azioni ordinarie, per un controvalore di € 14.626.560. Le azioni sono interamente sottoscritte e versate e sulle stesse non esistono diritti, privilegi e vincoli alla distribuzione dividendi ed all'eventuale distribuzione del capitale. Nell'anno 2020 non è stato distribuito un dividendo.

Azioni Proprie e Azioni Proprie (sovrapprezzo)

La riserva si riferisce al valore nominale e al sovrapprezzo delle azioni proprie in possesso della Società e che sono portate in deduzione del patrimonio netto.

Le azioni proprie al 31 dicembre 2020 sono pari a n. 1.548.088, corrispondenti al 5,5% del capitale sociale.

Migliaia di azioni
Saldo al 31.12.2017 26.716
Acquisto azioni proprie (104)
Saldo al 31.12.2018 26.612
Acquisto azioni proprie (23)
Saldo al 31.12.2019 26.590
Acquisto azioni proprie (10)
Saldo al 31.12.2020 (26.580)

Riserva da sovrapprezzo azioni

La voce si riferisce al maggior valore d'emissione rispetto al valore nominale delle azioni IRCE S.p.A emesse in sede di aumento del capitale sociale avvenuto al momento della quotazione in Borsa nel 1996.

Riserva di rivalutazione

La voce si riferisce alla rivalutazione effettuata in accordo con la legge 266/1995 pari ad €/000 22.328, prima della transizione agli IFRS.

Altre riserve

Le altre riserve si riferiscono a:

  • Riserva per avanzo di annullamento, sorta nell'esercizio 2001 a seguito della fusione per incorporazione delle società Irce Cavi S.p.A. ed Isolcable S.r.l. nella IRCE S.p.A, pari ad €/000 6.621.
  • Riserva utili da reinvestire nel Mezzogiorno pari ad €/000 201.
  • Riserva FTA, che rappresenta la contropartita delle scritture effettuate per la conversione del bilancio a quanto previsto dai principi contabili internazionali IAS/IFRS al 1 gennaio 2004 (anno di transizione), pari ad €/000 13.935.

Riserva Straordinaria

La riserva straordinaria è composta principalmente dagli utili portati a nuovo. Nell'anno 2020 non sono stati distribuiti dividendi.

Riserva IAS 19

La riserva comprende gli utili e le perdite attuariali accumulate a seguito dell'applicazione dello IAS 19 Revised. La movimentazione della riserva è la seguente:

saldo al 01.01.2019 (615)
Valutazione attuariale
Effetto fiscale sulla valutazione attuariale
(182)
44
saldo al 31.12.2018 (753)
Valutazione attuariale
Effetto fiscale sulla valutazione attuariale
(19)
5
saldo al 31.12.2019 (768)

Risultato dell'esercizio

Il risultato dell'esercizio evidenzia un utile di €/000 1.210 (€/000 3.603 al 31 dicembre 2019).

Si riporta di seguito il dettaglio origine, disponibilità e utilizzo delle poste di patrimonio netto:

Possibilità
di Quota Quota
Natura/descrizione Importo utilizzazione disponibile Distribuibile
Capitale sociale 14.626.560
Riserve di capitali:
Sovrapprezzo azioni 40.538.732 A,B,C 40.538.732 40.538.732
Avanzo fusione (quota costituita da riserve di 6.035.757 6.035.757
capitale) A,B,C 6.035.757
Totale riserve di capitali 46.574.489 46.574.489 46.574.489
Riserve di utili
Legale 2.925.312 B 2.925.312 0
Straordinaria 45.223.774 A,B,C 45.223.774 45.223.774
Riserva IAS 5.694.307 A,B 5.694.307 1.597.853
Riserva azioni proprie (781.449) - (781.449) (781.449)
Riserva di Cash Flow Hedge 0 A,B 0 0
Avanzo annullamento (quota costituita da 585.888 A,B,C 585.888 585.888
riserve di utili)
Totale riserve di utili 53.647.831 53.647.831 46.626.065
Riserve in sospensione di imposta
Utili mezzogiorno 201.160 A,B,C 201.160 201.160
Rivalutazione (straordinaria in bilancio) 22.327.500 A,B,C 22.327.500 22.327.500
Rivalutazione 266/2005 13.935.343 A,B 13.935.343
Totale riserve in sospensione 36.464.003 36.464.003 22.528.660
Totale riserve 136.686.324 136.686.324 115.729.214
Utile esercizio 2020 1.210.478
Totale PN 152.523.362
TOTALE riserve disponibili 136.686.324
Quota non distribuibile per costi di impianto e ampliamento non ammortizzati 0
Quota non distribuibile per riserva legale 2.925.312
Quota non distribuibile riserve IAS 4.096.454
Quota non distribuibile adeguamento a fair value valore terreni 13.935.343
Residua quota distribuibile 115.729.214

LEGENDA:

A = aumento di capitale; B = copertura di perdite; C = distribuibile

Si segnala che la riserva sovrapprezzo azioni è interamente distribuibile avendo la riserva legale già raggiunto 1/5 del Capitale sociale.

14. PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Passività finanziarie vs banche 20.605 7.279
Passività finanziarie IFRS 16 39 28
Passività finanziarie non correnti verso terzi 20.644 7.307

Si riporta nella tabella successiva il dettaglio dei finanziamenti non correnti in essere a fine anno con evidenza, in particolare, della tipologia di tasso e della scadenza.

€/000 Valuta Tasso 31/12/2020 31/12/2019 Scadenza
Banca di Imola EUR Variabile 5.500 - 2026
Unicredit EUR Variabile 10.000 - 2025
Mediocredito EUR Variabile 3.231 4.154 2025
Banco Popolare EUR Variabile 1.875 3.125 2023
IFRS 16 EUR Variabile 39 28 2023
Totale 20.644 7.307

Di seguito si evidenzia la movimentazione delle passività finanziarie non correnti nel corso del 2020:

€/000 31/12/2019 Accensioni Rimborsi 31/12/2020
Banca di Imola - 5.500 - 5.500
Unicredit - 10.000 - 10.000
Mediocredito 4.154 - (923) 3.231
Banco Popolare 3.125 - (1.250) 1.875
IFRS 16 28 11 39
Totale 7.307 15.511 (2.173) 20.644

Come risulta dalla tabella sopra riprotata, la società ha ottenuto, secondo quanto previsto dal Decreto Liquidità Imprese (D.L. n. 23/2020) un finanziamento con garanzia Sace per un importo pari a € 10,00 milioni ed un finanziamento con garanzia del Fondo Centrale per un importo pari ad € 5,50 milioni.

Covenants

  • Il finanziamento a medio lungo termine concesso in data 30 gennaio 2018 da Mediocredito Italiano S.p.A. per complessivi €/000 3.231 prevede il rimborso in tredici rate semestrali a capitale costante pari ad €/000 461,5 ciascuna, con scadenza 30 gennaio 2025. Il contratto prevede, quali vincoli di carattere finanziario, il rispetto del rapporto tra "posizione finanziaria netta" e "patrimonio netto" non superiore a 0,65 e quello tra "EBITDA rettificato" e "oneri finanziari" non inferiore a 2,5 calcolati a livello consolidato, verificati con cadenza annuale;
  • Il finanziamento a medio lungo termine concesso in data 30 settembre 2020 da Unicredit S.p.A. per complessivi €/000 10.000 prevede il rimborso in dodici rate semestrali a capitale costante pari ad €/000 833 ciascuna, con scadenza 30 giugno 2025. Il contratto prevede, quali vincoli di carattere finanziario, il rispetto del rapporto tra "indebitamento finanziario netto" e "mezzi propri" (Equity + Quasi Equity) inferiore a 1 per tutta la durata del finanziamento con riferimento al bilancio consolidato a partire da quello chiuso al 31.12.2021 e il rapporto tra "indebitamento finanziario netto" ed "EBITDA" inferiore a 5 per il bilancio consolidato chiuso al 31.12.2021, inferiore a 4,5 per il bilancio consolidato chiuso alla data del 31.12.2022 e 31.12. 2023 ed inferiore a 4 a partire dal bilancio chiuso alla data del 31.12.2024 e per i successivi anni fino alla scadenza del finanziamento.

Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 i covenants del finanziamento del Mediocredito Italiano sono stati rispettati.

15. FONDI PER RISCHI ED ONERI

I fondi per rischi ed oneri sono dettagliati come segue:

FY20
Dicembre
FY19
Dicembre
€/000
Fondo indennità supplettiva di clientela a lungo 139 198
Altri fondi a lungo 170 201
Fondo copertura perdite intercompany 6.884 6.479
Fondi rischi e oneri 7.193 6.878

Nella successiva tabella si riporta la movimentazione del fondo rischi ed oneri

Apertura Accantonamento a
fondi
Utilizzo
fondi
Chiusura
€/000
Fondo indennità suppletiva di clientela a lungo 198 - (59) 139
Altri fondi a lungo 201 - (31) 170
Fondo copertura perdite intercompany 6.479 405 - 6.884
Fondi rischi e oneri 6.878 405 (90) 7.193

Il "Fondo indennità suppletiva di clientela" si riferisce agli accantonamenti per le indennità di fine rapporto relative ai contratti di agenzia in essere.

La voce "altri fondi a lungo" si riferisce a contenziosi vari.

La Società ha provveduto a stanziare un fondo copertura perdite nelle controllate che, a causa delle perdite conseguite, presentano un patrimonio netto negativo. Di seguito si riporta la movimentazione del fondo.

€/000 Apertura Accantonamento a
fondi
Chiusura
Isodra Gmbh 1.743 111 1.854
IRCE SL 3.729 15 3.744
Stable Magnet Wire P.Ltd 939 258 1.197
Isolveco 2 SRL - 21 21
Irce SP.ZO.O 68 - 68
Totale Fondo copertura perdite 6.479 405 6.884

16. FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI A PRESTAZIONE DEFINITA

Il Fondo per benefici ai dipendenti a prestazione definita ha subito la seguente movimentazione:

€/000 31/12/2020 31/12/2019
Fondo per benefici a dipendenti al 01.01 4.009 4.145
Oneri finanziari 13 30
(Utili)/perdite attuariali 20 182
Prestazioni pagate (204) (348)
Fondo per benefici a dipendenti al 31.12 3.838 4.009

Il Fondo per benefici a dipendenti rientra nei piani a benefici definiti.

Per la determinazione della passività è stata utilizzata la metodologia denominata "Projected Unit Credit" (PUC) articolata secondo le seguenti fasi:

  • proiezione fino all'epoca aleatoria di corresponsione per ciascun dipendente del TFR già accantonato e rivalutato alla data di bilancio;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti di TFR in base alla probabilità di accadimento che dovranno essere effettuati dalla Società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento in base alla probabilità di accadimento.

Si riportano di seguito le basi demografiche utilizzate dall'attuario per la valutazione del fondo per benefici ai dipendenti:

  • decesso: tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato;
  • inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso;
  • pensionamento: 100% al raggiungimento dei requisiti AGO.

Inoltre sono state assunte le seguenti basi tecniche economiche:

31/12/2020 31/12/2019
Tasso annuo di attualizzazione -0,02% 0,37%
Tasso annuo d'inflazione 0,80% 1,20%
Tasso annuo d'incremento TFR 2,10% 2,4%

Per il tasso di attualizzazione, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, è stato preso come parametro l'indice IBOXX Corporate AA con duration 7-10 rilevato alla data della valutazione.

Il tasso annuo di incremento del TFR, come previsto dall.art. 2120 del Codice Civile, è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali.

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi:

€/000 DBO 31/12/2020 DBO 31/12/2019
Tasso di inflazione + 0,25% 3.905 4.062
Tasso di inflazione – 0,25% 3.810 3.958
Tasso di attualizzazione + 0,25% 3.781 3.926
Tasso di attualizzazione – 0,25% 3.935 4.096
Tasso di turnover + 1% 3.826 3.977
Tasso di turnover -1% 3.890 4.045

Service cost: 0,00 Duration del piano: 8,5

17. PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Le passività finanziarie sono dettagliate come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Debiti vs banche 25.749 38.049
Derivati passivi 73 113
Debiti finanziari IFRS 16 48 38
Passività finanziarie correnti verso terzi 25.870 38.200

La riduzione dei debiti vs banche correnti è da ricondursi principalmente all'accensione di finanziamenti a lungo termine che hanno permesso di ridurre l'esposizione sul breve.

La voce "Derivati passivi" si riferisce al fair value dei contratti di acquisto e vendita a termine di USD e di GBP, aperti al 31/12/2020.

La posizione finanziaria netta della Società, calcolata secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob 6064293 del 28 luglio 2006 e dalla raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 e quindi escludendo i crediti finanziari infragruppo classificati come non correnti, risulta la seguente:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 511 758
Attività finanziarie correnti 1.903 386*
Liquidità 2.414 1.144
Passività finanziarie correnti (25.870) (38.200)
Indebitamento finanziario corrente netto (23.456) (37.056)
Passività finanziarie non correnti (20.644) (7.307)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (44.100) (44.363)

(*) Si segnala che a partire dal presente esercizio le "Altre attività finanziarie correnti" includono anche il fair value dei derivati sulle materie prime, rispettivamente rame ed energia elettrica, al fine di migliorarne la coerenza con il conto economico e con la situazione patrimoniale- finanziaria, essendo la voce patrimoniale e la relativa contropartita economica classificate come poste finanziarie. Il comparativo 2019 è stato coerentemente modificato.

Irce SpA, grazie all'ottenimento dei due finanziamenti legati al Decreto Liquidita, come ampiamente descritto in precedenza, ha ridotto l'indebitamento finanziario a breve termine aumentando l'indebitamento finanziario a medio lungo termine.

18. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali hanno scadenza entro i prossimi dodici mesi. I debiti commerciali ammontano al 31/12/2020 a €/000 17.907 contro €/000 10.302 al 31/12/2019. La variazione del periodo è attribuibile principalmente all'aumento degli approvvigionamenti di materie prime rispetto al precedente esercizio al fine di evadere l'incremento degli ordini dei clienti intervenuto nell'ultimo trimestre.

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Debiti commerciali 17.633 9.946
Debiti commerciali verso Gruppo 274 356
Totale debiti commerciali 17.907 10.302

La voce debiti verso società controllate di natura commerciale risulta composta come segue:

€/000 FY20 FY19
Dicembre Dicembre
FD SIMS ltd 3 2
SMIT DRAAD Nijmegen BV 97 6
IRCE Ltda - 145
DMG Gmbh 90 90
IRCE SL 55 66
ISOLVECO 2 SRL 29 47
Totale debiti commerciali verso intercompany 274 356

19. DEBITI TRIBUTARI

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Debiti tributari vs Aequafin 156 -
Debiti tributari a breve 65 -
Debiti tributari 221 -

Si ricorda che la Società è in regime di consolidato fiscale con la controllante Aequafin.

I debiti tributari a breve includono il saldo Irap.

20. DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA SOCIALE

La voce, pari ad €/000 1.757 si riferisce principalmente al debito nei confronti dell'INPS per contributi.

21. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

Gli altri debiti risultano così composti:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Debiti vs dipendenti 2.199 2.329
Ratei e risconti passivi 25 36
Altri debiti 98 109
Debiti IVA 471 316
Debiti per ritenute IRPEF dipendenti 475 483
Altre passività correnti 3.268 3.273

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO SEPARATO

22. RICAVI DI VENDITA

Si riferiscono a ricavi per cessioni di beni, al netto di resi, abbuoni e ritorni di imballaggi. Il fatturato dell'anno, pari ad €/000 183.350, registra un decremento dello 9,7% rispetto allo scorso anno (€/000 203.021).

Si riporta di seguito i ricavi suddivisi per prodotto:

Esercizio corrente Esercizio precedente
Conduttori per
avvolgimento
Cavi Totale Conduttori per
avvolgimento
Cavi Totale
Ricavi 137.694 45.656 183.350 157.241 45.780 203.021
% sul totale 75.10% 24.90% 100,00% 77,50% 22,50% 100,00%

Si riportano di seguito i ricavi suddivisi per area geografica di destinazione del prodotto finito.

Esercizio corrente Esercizio precedente
Italia UE Extra UE Totale Italia UE Extra UE Totale
Ricavi 105.829 64.115 13.407 183.350 112.396 75.205 15.420 203.021
% sul totale 57,72% 34,97% 7,31% 100,00% 55,40% 37,00% 7,60% 100,00%

Per ulteriori dettagli, si rimanda al precedente paragrafo sull'informativa di settore ed alla Relazione sulla Gestione.

23. ALTRI PROVENTI

Gli altri proventi risultano composti come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre Variazione
€/000
Incrementi di immobil. per lav. interni 107 116 (9)
Plusvaelnze su vendite cespiti - 25 (25)
Rimborsi assicurativi 80 132 (52)
Sopravvenienze attive 72 104 (32)
Altri ricavi e proventi 229 206 23
Altri ricavi e proventi intercompany 124 105 19
Totale altri ricavi e proventi 612 688 (76)

La voce di dettaglio "Altri ricavi e preoventi include principalmente i ricavi per cessione di titoli di efficienza energetica "TEE". i proventi derivanti dall'iscrizione del credito d'imposta sia per le spese di sanificazione ed acquisto dei dispositivi di protezione anti Covid-19 che per l'iper e super-ammortamento, i contributi per corsi di formazione nonché i riaddebiti per rimborso spese effettuati a clienti.

24. COSTI PER MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO

Tale voce, pari ad €/000 141.455, comprende i costi sostenuti per l'acquisizione delle materie prime, tra le quali le più significative sono rappresentate dal rame, dai materiali isolanti e dai materiali di confezionamento e manutenzione, al netto della variazione rimanenze (€/000 142).

25. COSTI PER SERVIZI

Comprendono i costi sostenuti per la prestazione di servizi inerenti la trasformazione del rame, le utenze, i trasporti, le prestazioni commerciali ed amministrative ed i costi per il godimento di beni di terzi, come da seguente dettaglio:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre Variazione
€/000
Lavorazioni esterne 4.584 5.240 (656)
Spese per utenze 5.542 6.977 (1.435)
Manutenzioni 777 831 (54)
Spese di trasporto 2.517 2.837 (320)
Provvigioni passive 137 228 (91)
Compensi sindaci 69 69 -
Altri servizi 2.680 2.897 (217)
Costi per servizi intercompany 920 923 (3)
Costi per servizi 17.226 20.002 (2.776)

La riduzione nelle voci "Lavorazioni esterne", "Spese per utenze", "Manutenzioni" e "Spese di trasporto" è dovuto ai minori costi sostenuti dalla Società come conseguenza del calo della produzione e del fatturato a causa della pandemia.

La voce "Altri servizi" comprende principalmente costi per consulenze tecniche, legali e fiscali, costi per assicurazioni e costi commerciali.

26. COSTO DEL PERSONALE

Il dettaglio del costo del personale è riepilogato come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre Variazione
€/000
Salari e stipendi 10.609 11.525 (916)
Oneri sociali 3.405 3.645 (240)
Costi di pensionamento 898 903 (5)
Altri costi 1.914 1.518 396
Costo del personale 16.826 17.591 (765)

Nella voce "Altri costi" sono inseriti i costi per il lavoro interinale, il costo dei collaboratori ed i compensi percepiti dagli Amministratori.

La riduzione dei costi del personale è dovuto all'utilizzo di ferie ed al ricorso alla cassa integrazione per far fronte al calo della produzione e delle vendite.

Si evidenzia di seguito la consistenza media e puntuale dell'organico:

Organico Media 2020 31/12/2020 31/12/2019
- Dirigenti 12 14 12
- Impiegati 94 93 96
- Operai 299 308 290
Totale 405 415 398

Il numero medio dei dipendenti è calcolato con il metodo del Full-Time-Equivalent (Equivalenti a tempo pieno) e comprende dipendenti interni ed esterni (interinali e collaboratori). Il personale è classificato in base alla tipologia di inquadramento.

27. AMMORTAMENTI

Gli ammortamenti sono dettagliati come segue:

FY20 FY19 Variazione
Dicembre Dicembre
€/000
Ammort.to delle immobilizzazioni immateriali 95 14 81
Ammort.to delle immobilizzazioni materiali 3.709 3.287 422
Ammort.to delle immobilizzazioni materiali IFRS 16 50 50 -
Ammortamento e svalutazioni immobilizzazioni materiali
ed immateriali 3.854 3.351 503

L'incremento del periodo è attribuibile all'entrata a regime degli investimenti del precedente esercizio.

28. ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI

Gli accantonamenti e svalutazioni sono dettagliati come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre Variazione
€/000
Svalut.ne dei crediti e delle disponibilità liquide 141 92 49
Accantonamenti e svalutazioni 141 92 49

29. ALTRI COSTI OPERATIVI

Gli altri costi operativi sono dettagliati come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre Variazione
€/000
Imposte e tasse non sul reddito 296 300 (4)
Minusvalenze e sopravvenieneze passive 44 123 (79)
Altri costi operativi 352 27 325
Altri costi operativi 692 450 242

L'incremento degli "Altri costi operativi" è riconducibile principalmente a penalità contrattuali addebitate da un cliente per ritardata consegna del prodotto finito.

30. RIPRESA DI VALORE E SVALUTAZIONE PARTECIPAZIONI

Le svalutazioni dell'esercizio sono dettagliate come segue:

FY20 FY19
€/000 Dicembre Dicembre Variazione
FD SIMS ltd 800 1.088 (288)
SMIT DRAAD Nijmegen 1.200 161 1.039
ISODRA Gmbh 112 - 112
IRCE SL 15 75 (60)
STABLE MAGNET WIRE 258 208 50
ISOLVECO 2 SRL 40 - 40
Totale svalutazione partecipazioni 2.425 1.532 893
ISODRA Gmbh - (795) 795
Totale ripresa di valore - (795) 795
Totale 2.425 737 1.688

Non sono state effettuate nell'esercizio delle riprese di valore.

31. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

I proventi ed oneri finanziari sono dettagliati come segue:

FY20 FY19
Dicembre Dicembre Variazione
€/000
Interessi attivi bancari - 79 (79)
Interessi attivi crediti verso clienti 15 8 7
Proventi su derivati 1.404 1.734 (330)
Altri proventi finanziari attivi 99 57 42
Proventi finanziari intercompany 93 94 (1)
Dividendi da controllate 1.000 1.000 -
Proventi finanziari 2.611 2.972 (361)
Interessi passivi per debiti finanziari a breve termine (20) (26) 6
Interessi passivi per debiti finanziari a medio lungo termine (92) (94) 2
Interessi passivi finanziari diversi (14) (31) 17
Commissioni e spese bancarie (101) (81) (20)
Interessi passivi su factoring (17) (25) 8
Oneri finanziari infragruppo (551) - (551)
Oneri finanziari (795) (257) (538)
Differenze cambio attive 586 441 145
Differenze cambio passive (730) (594) (136)
Utili e perdite su cambi (144) (153) 9
Proventi / (oneri) finanziari 1.672 2.562 (890)

La voce "dividendi da controllate" si riferisce al dividendo corrisposto dalla controllata brasiliana IRCE Ltda.

La voce "proventi su derivati" si riferisce all'effetto netto dei derivati della Capogruppo sulle materie prime relativo sia alle liquidazioni intervenute nel corso dell'esercizio sia alla valutazione al Mark to Market a fine anno (rispettivamente per €/000 1.366 al fair value dei derivati sul rame e €/000 38 al fair value dei derivati sull'energia elettrica).

Le differenze cambio attive e passive si riferiscono principalmente alla Capogruppo ed alla controllata brasiliana. Tali voci includono anche l'effetto dei derivati su valute poste in essere dalla Capogruppo relativo sia alle liquidazioni intervenute nel corso dell'esercizio sia alla valutazione al Mark to Market (fair value) a fine anno.

Gli oneri finanziari intercompany riguardano gli effetti di un contratto di copertura sul prezzo del rame stipulato nel primo semestre tra Irce SpA e una società del Gruppo avendo quest'ultima fissato, con un cliente fino al 31 dicembre 2020, il prezzo di vendita del metallo.

32. IMPOSTE SUL REDDITO

FY20
Dicembre
FY19
Dicembre
Variazione
€/000
Imposte correnti
Imposte differite/anticipate
(166)
172
(261)
(320)
95
492
Imposte sul reddito 6 (581) 587

Si fornisce di seguito la riconciliazione numerica tra l'onere fiscale teorico ed effettivo:

€/000 31/12/2020 31/12/2019
Risultato prima delle imposte 1.204 4.185
Imposte calcolate con l'aliquota applicabile IRES (24%) 289 1.304
Effetto fiscale dei costi non deducibili IRES
Variazioni permanenti
Variazioni temporanee
(287)
178
(823)
(267)
Deduzione ACE
Imposta IRAP effettiva
(110)
85
(103)
149
Imposte anni precedenti
Totale
11
166
261

La riduzione delle "variazioni permanenti" rispetto allo scorso esercizio è imputabile principalmente all'incremento delle svalutazioni delle partecipazioni.

33. INFORMATIVA SULLE PARTI CORRELATE

I rapporti con le società della Società sono di natura commerciale e finanziaria, come di seguito esposto:

Ricavi
intercompany
Altri ricavi e
proventi
intercompany
Costi delle
materie
prime e materiali
di consumo
Costi per servizi
intercompany
Finanziamenti non
correnti
intercompany
Crediti vs Gruppo Debiti commerciali
verso Gruppo
Debiti tributari vs
Aequafin
Proventi
finanziari
intercompany
Dividendi da
controllate
Oneri finanziari
intercompany
€/000
FD SIMS ltd 833 33 (19) (12) 7.024 174 3 - 31 - -
Smit Draad Nijmegen - 30 (16) -
6.941
0 96 - 23 - (551)
Isomet AG 3.962 15 - -
603
3.571 0 - 3 - -
IRCE Ltda 948 41 - -
-
609 0 - - 1.000 -
DMG Gmbh 35 -
(3)
(350) 1.708 1 90 - 8 - -
Isodra Gmbh 205 3 0 -
1.868
847 - - 10 - -
IRCE SL - -
-
(373) 1.601 2.345 55 - 14 - -
Stable Magnet Wire P. 616 2 - -
-
2.216 - - - - -
Isolveco 2 SRL 1 -
-
(128) 0 1 29 - - - -
Isolveco SRL in liquida - -
(1)
-
-
116 - - - - -
Irce SP.ZO.O - -
-
(57) 123 -
-
- 4 - -
Totale 6.600 124 (39) (920) 19.867 9.879 274 156 93 1.000 (551)

Conformemente a quanto richiesto dallo IAS 24, viene riportato di seguito il compenso, su base annua, percepito dai membri del Consiglio di Amministrazione:

€/000 Compenso per la
carica
Compenso per altre
funzioni
Totale
Amministratori 251 318 533

La tabella riporta i compensi corrisposti a qualsiasi titolo ed in qualsiasi forma, esclusi i contributi previdenziali. A seguito dell'introduzione dell'art. 123 ter del T.U.F, i dati relativi a tali compensi sono riportati analiticamente nella Relazione sulla remunerazione, che verrà messa a disposizione del pubblico entro i termini di legge presso la sede sociale, e consultabile altresì sul sito internet www.irce.it

34. GESTIONE DEL CREDITO COMMERCIALE

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali verso terzi, divisi per rating interno. La riclassificazione dei crediti tiene in considerazione eventuali posizioni rinegoziate:

Livello di Rischio 2020 Esposizione
€/000
2019 Esposizione
€/000
Minimo
Medio
Superiore alla media
Elevato
Totale
29.044
17.223
3.147
803
50.217
21.467
12.836
592
848
35.743
Scadenza 2020 Importo
€/000
2019 Importo
€/000
Non scaduti 21.671 34.693
< 30 giorni 27.477 191
61-90 49 16
> 120 1.020 843
Totale 50.217 35.743

Il Fair valuedei crediti commerciali verso terzi corrisponde all'esposizione nominale degli stessi.

Il fondo svalutazione crediti, pari ad €/000 811, si riferisce alle fasce comprese tra 91-120 e > 120 giorni ed al livello di rischio superiore alla media ed elevato.

In accordo con quanto previsto dall'IFRS 8, Paragrafo 34, si precisa che per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 non vi sono clienti terzi che generano per la Società ricavi superiori al 10% del totale ricavi.

35. CAPITAL RISK MANAGEMENT

L'obiettivo primario della gestione del capitale della Società è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio ed adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

FY20 FY19
Dicembre Dicembre
€/000
Indebitamento finanziario netto (A) (44.100) (44.363)
Patrimonio netto (B) (152.523) (151.342)
Capitale totale (A) + (B) = (C) (196.623) (195.705)
Gearing ratio (A) / (C) 22,4% 22,7%

36. STRUMENTI FINANZIARI

a) Strumenti finanziari per categoria

La tabella che segue evidenzia le attività e passività finanziarie per categoria di strumento finanziario:

Al 31 dicembre 2020 - €/000 Costo
ammortizzato
FV con
contropartita a
Conto Ec.
FV con
contropartita
patrimonio
netto
Totale
Attività finanziarie non correnti
Altre attività finanziarie e crediti non correnti
19.986 19.986
Attività finanziarie correnti
Crediti commerciali 59.470 59.470
Altre attività finanziarie correnti 1.293 610 1.903
Cassa ed altre attività equivalenti 511 511
Costo FV con
contropartita a
FV con
contropartita
patrimonio
Al 31 dicembre 2019 - €/000 ammortizzato Conto Ec. netto Totale
Attività finanziarie non correnti
Altre attività finanziarie e crediti non correnti
18.782 18.782
Attività finanziarie correnti
Crediti commerciali 44.783 44.783
Altre attività finanziarie correnti 14 372 386
Cassa ed altre attività equivalenti 758 758
Al 31 dicembre 2020 - €/000 Costo
ammortizzato
FV con
contropartita a
Conto Ec.
FV con
contropartita
patrimonio
netto
Totale
Passività finanziarie non correnti
Debiti finanziari
20.644 20.644
Passività finanziarie correnti
Debiti commerciali
Debiti finanziari
17.907
25.797
73 17.907
25.870
Al 31 dicembre 2019 - €/000 Costo
ammortizzato
FV con
contropartita a
Conto Ec.
FV con
contropartita
patrimonio
netto
Totale
Passività finanziarie non correnti
Debiti finanziari
7.307 7.307
Passività finanziarie correnti
Debiti commerciali
Debiti finanziari
10.302
38.087
113 10.302
38.200

b) Fair value degli strumenti finanziari

Di seguito è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di tutti gli strumenti finanziari della Società:

2019
758
386
44.783
19.986 18.782 19.986 18.782
38.199
17.907 10.302 17.907 10.302
20.644 7.307 20.644 7.307
2020
511
1.903
59.470
25.870
Valore contabile
2019
758
386
44.783
38.199
Valore equo
2020
511
1.903
59.470
25.870

c) Livello gerarchico di fair value

La tabella seguente riporta il livello gerarchico di valutazione del fair value (€/000) al 31.12.2020 e 31.12.2019.

L'IFRS 13 definisce i seguenti tre livelli di fair value al quale riferire la valutazione degli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria:

  • Livello 1: quotazioni rilevate sul mercato attivo.
  • Livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato.
  • Livello 3: input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
2019 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività:
Strumenti finanziari derivati - 372 - 372
Totale attività - 372 - 372
Passività:
Strumenti finanziari derivati - (113) - (113)
Totale passività - (113) - (113)
2020 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività:
Strumenti finanziari derivati - 610 - 610
Totale attività - 610 - 610
Passività:
Strumenti finanziari derivati
Totale passività
-
-
(73)
(73)
-
-
(73)
(73)

Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value indicati nell'IFRS 7.

37. INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART.149- DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI DELLA CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi alla IRCE S.p.A dalla società di revisione o da entità appartenenti alla sua rete:

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Corrispettivo (€/000)
Revisione legale Deloitte & Touche
SpA
68
Altre certificazioni (DNF) Deloitte & Touche SpA 11

38. IMPEGNI E GARANZIE

Non ci sono impegni di particolare rilievo a carico del Gruppo alla data di chiusura del bilancio, si segnala il rilascio di una fideiussione pari ad €/000 670 a favore di una società a partecipazione pubblica a garanzia di una fornitura triennale di cavi elettrici.

39. INFORMAZIONI LEGGE 124/2017

Soggetto erogante
Causale Ammontare
(€/000)
Banca del Mezzogiorno MedioCredito
Centrale SpA Covid 19 - Fondo di garanzia PMI Aiuto di stato 196
Comune di Umbertide Cancellazione Tari stabilmento di Umbertide 2
Istituto Nazionale della Previdensa
Sociale (INPS) Decontribuzione INPS stabilimento di Guglionesi 54
Cassa per i servizi energetici ed
ambientali (CSEA) Riduzione aliquota tariffa elettrica 2020 3.125

40. EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DEL BILANCIO

Per eventi successivi alla data di chiusura del bilancio si rimanda a quanto descritto nella nota "Eventi successi" della "Relazione sull'andamento della gestione all'esercizio 2020".

41. PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

In relazione alla proposta di destinazione del risultato d'esercizio 2020 da sottoporre all'Assemblea degli azionisti, si rimanda a quanto riportato nella "Relazione sull'andamento della gestione all'esercizio 2020".

Imola, 16 marzo 2021

Allegato 1

Attestazione al bilancio annuale separato di IRCE S.p.A ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

I sottoscritti Dott. Filippo Casadio, Presidente, e Dott.ssa Elena Casadio, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della IRCE S.p.A, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art.154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio annuale separato IAS/IFRS.

Si attesta, inoltre, che il bilancio annuale separato IAS/IFRS:

  • d) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • e) è redatto in conformità ai principi IAS/IFRS contabili internazionali ed è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società;
  • f) che la Relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile delle informazioni di cui al comma 4, art.154-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n.58.

Imola, 16 marzo 2021

Allegato 2

Elenco delle partecipazioni in società direttamente controllate

I valori che si riferiscono alle partecipate estere sono convertiti in Euro ai cambi storici.

Nella seguente tabella, il Valore di carico è esposto al netto del fondo svalutazione partecipazioni, mentre il Fondo oneri futuri è stato stanziato per le società controllate il cui valore di carico è già stato completamente svalutato.

Capitale sociale Partecipazione % Patrimonio
netto
Patrimonio netto
di
competenza
Risultato di
esercizio
Risultato di
esercizio di
competenza
Valore di carico Fondo oneri
futuri
Differenza
FD SIMS ltd 18.173.127 100% 4.181.791 4.181.791 (1.491.192) (1.491.192) 5.238.509 - (1.056.718)
Smit Draad Nijmegen BV 1.165.760 100% 3.955.325 3.955.325 (1.839.862) (1.839.862) 5.911.711 - (1.956.387)
Isomet AG 674.354 100% 2.695.358 2.695.358 (203.944) (203.944) 1.434.650 - 1.260.707
IRCE Ltda 58.809.209 100% 29.606.581 29.606.581 4.009.773 4.009.773 58.465.925 - (28.859.344)
DMG Gmbh 255.646 100% 1.223.826 1.223.826 (74.133) (74.133) 119.526 - 1.104.300
Isodra Gmbh 25.000 100% (1.855.241) (1.855.241) (111.819) (111.819) - 1.855.241 -
IRCE SL 150.000 100% (3.743.705) (3.743.705) (14.907) (14.907) - 3.743.706 1
Stable Magnet Wire P.Ltd 2.601.531 100% (1.196.536) (1.196.536) (374.306) (374.306) - 1.196.556 20
Isolveco 2 SRL 10.000 100% (20.656) (20.656) (30.715) (30.715) - 20.656 -
Isolveco SRL in liquidazione 46.440 75% (1.232.172) (1.232.172) 143.693 143.693 - - (1.232.172)
Irce Electromagnetic wire Co.Ltd 2.000.000 100% 1.528.971 1.528.971 (115.092) (115.092) 2.000.000 - (471.029)
Irce SP.ZO.O 48.156 100% (49.619) (49.619) 5.544 5.544 - 67.977 18.358
Totale - 35.093.921 - - - 73.170.322 6.884.136 (31.192.264)

Si ricorda che FD Sims Ltd, Smit Draad Nijmegen BV e Irce Ltda, che hanno una differenza negativa tra patrimonio netto di competenza e valore di carico, sono state oggetto di impairment test mentre in relazione al disavanzo patrimoniale di Isolveco Srl in liquidazione risulta iscritto nella capogruppo Irce SpA un fondo svalutazione crediti di Euro 1.405 migliaia a copertura del credito commerciale di Euro 1.520 migliaia.

Si evidenzia peraltro che la significativa differenza negativa di Irce Ltda, pari a Euro 28.859 migliaia, è totalmente attribuibile alla svalutazione della valuta brasiliana.

Si rileva infine che la controllata cinese Irce Electromagnetic wire Co.Ltd risulta attualmente ancora inattiva e la differenza negativa tra valore di carico e patrimonio netto di competenza, pari a Euro 471 migliaia, è ritenuta recuperabile una volta ultimata la fase di start-up.

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIET¿ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI >>͛Zd͘ϭϰ>͘ >'^͘Ϯϳ'EE/KϮϬϭϬ͕E͘ϯϵ>>͛Zd͘ 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Irce S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato della Irce S.p.A. e sue controllate (͞Gruppo /ƌĐĞ͟Ž͞'ƌƵƉƉŽ͞Ϳ͕ĐŽƐƚŝƚƵŝƚŽĚĂůůĂƐŝƚƵĂnjŝŽŶĞƉĂƚƌŝŵŽŶŝĂůĞ-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal ƌĞŶĚŝĐŽŶƚŽĨŝŶĂŶnjŝĂƌŝŽƉĞƌů͛ĞƐĞƌĐŝnjŝŽĐŚŝƵƐŽĂƚĂůĞĚĂƚĂĞĚĂůůĞŶŽƚĞ esplicative al bilancio, che includono anche la sintesi dei pi˘ significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi ĚŝĐĂƐƐĂƉĞƌů͛ĞƐĞƌĐŝnjŝŽĐŚŝƵƐŽĂƚĂůĞĚĂƚĂŝŶĐŽŶĨŽƌŵŝƚăĂŐůŝ/ŶƚĞƌŶĂƚŝŽŶĂů&ŝŶĂŶĐŝĂůZĞƉŽƌƚŝŶŐ^ƚĂŶĚĂƌĚƐ ĂĚŽƚƚĂƚŝĚĂůů͛hŶŝŽŶĞƵƌŽƉĞĂŶŽŶĐŚĠĂŝƉƌŽǀǀĞĚŝŵĞŶƚŝĞŵĂŶĂƚŝŝŶĂƚƚƵĂnjŝŽŶĞĚĞůů͛Ăƌƚ͘ϵĚĞů͘ Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformit‡ ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilit‡ ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilit‡ della societ‡ di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Irce S.p.A. (la ͞Societ‡͟) in conformit‡ alle norme e ai principi in materia ĚŝĞƚŝĐĂĞĚŝŝŶĚŝƉĞŶĚĞŶnjĂĂƉƉůŝĐĂďŝůŝŶĞůů͛ŽƌĚŝŶĂŵĞŶƚŽŝƚĂůŝĂŶŽĂůůĂƌĞǀŝƐione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio ƉƌŽĨĞƐƐŝŽŶĂůĞ͕ƐŽŶŽƐƚĂƚŝŵĂŐŐŝŽƌŵĞŶƚĞƐŝŐŶŝĨŝĐĂƚŝǀŝŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽĚĞůůĂƌĞǀŝƐŝŽŶĞĐŽŶƚĂďŝůĞĚĞůďŝůĂŶĐŝŽ ĐŽŶƐŽůŝĚĂƚŽĚĞůůΖĞƐĞƌĐŝnjŝŽŝŶĞƐĂŵĞ͘dĂůŝĂƐƉĞƚƚŝƐŽŶŽƐƚĂƚŝĚĂŶŽŝĂĨĨƌŽŶƚĂƚŝŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽĚĞůůĂƌĞǀŝƐŝŽŶĞ contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o pi˘ delle seguenti entit‡: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una societ‡ inglese a respŽŶƐĂďŝůŝƚăůŝŵŝƚĂƚĂ;͞dd>͟Ϳ͕ůĞŵĞŵďĞƌĨŝƌŵĂĚĞƌĞŶƚŝĂůƐƵŽŶĞƚǁŽƌŬĞ le entit‡ a esse correlate. DTTL ĞĐŝĂƐĐƵŶĂĚĞůůĞƐƵĞŵĞŵďĞƌĨŝƌŵƐŽŶŽĞŶƚŝƚăŐŝƵƌŝĚŝĐĂŵĞŶƚĞƐĞƉĂƌĂƚĞĞŝŶĚŝƉĞŶĚĞŶƚŝƚƌĂůŽƌŽ͘dd>;ĚĞŶŽŵŝŶĂƚĂĂŶĐŚĞ͞ĞůŽŝƚƚĞ'ůŽďĂů͟ͿŶŽŶĨŽƌŶŝƐĐĞƐĞƌǀŝnjŝĂŝ ĐůŝĞŶƚŝ͘^ŝŝŶǀŝƚĂĂůĞŐŐĞƌĞů͛ŝŶĨŽƌŵĂƚŝǀĂĐŽŵƉůĞƚĂƌĞůĂƚŝǀĂĂůůĂĚĞƐĐƌŝnjŝŽŶĞĚĞůůĂƐƚƌƵƚƚƵƌĂůĞŐĂůĞĚŝĞůŽŝƚƚĞdŽƵĐŚĞdŽŚŵĂƚƐƵ>ŝŵŝƚĞĚĞĚĞůůĞƐƵĞŵĞŵďĞƌĨŝƌŵĂůů͛ŝŶĚŝƌŝnjnjŽ www.deloitte.com/about.

2

Impairment test delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Descrizione
ĚĞůů͛ĂƐƉĞƚƚŽĐŚŝĂǀĞ
della revisione
Come evidenziato nel paragrafo ͞Covid-19-Impatti derivanti dalla Pandemia-
ŐŐŝŽƌŶĂŵĞŶƚŝ͟ delle note esplicative del bilancio consolidato del Gruppo al
31 dicembre 2020, le misure adottate dalle istituzioni pubbliche nazionali ed
internazionali per il contenimento e il contrasto della diffusione del virus
Covid-19 hanno determinato un rallentamento generalizzato dei consumi
nel settore di riferimento del Gruppo, comportando una diminuzione del
ǀŽůƵŵĞĚ͛ĂĨĨĂƌŝ dello stesso.
Come riportato nel paragrafo ͞Impairment Test͟
Ăůů͛ŝŶƚĞƌŶŽĚĞůůĂŶŽƚĂ͞2.
Attivit‡ Materiali͟, gli Amministratori, in considerazione dei rischi connessi
alla diffusione della pandemia da Covid-19 e dei potenziali impatti derivanti
daůů͛ĂƚƚƵĂůĞĐŽŶƚĞƐƚŽĚŝŝŶĐĞƌƚĞnjnjĂĞĐŽŶŽŵŝĐĂ sulle performance future del
Gruppo, hanno sviluppato un modello di previsione basato sulla loro
ŵŝŐůŝŽƌĞƐƚŝŵĂĚĞůů͛ŝŵƉĂƚƚŽĚĞůŽǀŝĚ-19, anche in una logica multi-scenario.
Le previsioni risultanti da tale modello sono state utilizzate anche ai fini degli
impairment test predisposti per verificare la recuperabilit‡ delle
immobilizzazioni materiali e immateriali iscritte nel bilancio al 31 dicembre
2020 per Euro 43.509 migliaia, per le Cash Generating Unit
;͞'h͟ͿĚĞů
Gruppo.
/ŶůŝŶĞĂĐŽŶƋƵĂŶƚŽƐƚĂďŝůŝƚŽĚĂůůŽ͞/^ϯϲImpairment of assets͕͟ŝŶƉƌĞƐĞŶnjĂ
di indicatori di impairment, quali quelli indicati in precedenza con
riferimento ai potenziali effetti derivanti dalla pandemia da Covid-19, il
Gruppo ha condotto un test di impairment mediante confronto tra il valore
recuperabile delle singole CGU - determinato secondo la metodologia del
ǀĂůŽƌĞĚ͛ƵƐŽ- e il relativo valore contabile.
Il processo di valutazione della Direzione Ë complesso e si basa su assunzioni
ƌŝŐƵĂƌĚĂŶƚŝ͕ƚƌĂů͛Ăůƚro, la previsione dei flussi di cassa attesi, la
determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di
crescita di lungo periodo (g-rate) e, ove applicabile, del tasso di cambio tra la
ŵŽŶĞƚĂĚŝĐŽŶƚŽĚĞůůĞ'hĞƐƚĞƌĞĞů͛ƵƌŽ.
In considerazione della soggettivit‡ delle stime sottese alla determinazione
dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di
impairment test, nonchÈ della molteplicit‡ ed imprevedibilit‡ dei fattori che
ƉŽƐƐŽŶŽŝŶĨůƵĞŶnjĂƌĞů͛ĂŶĚĂŵĞŶƚŽĚĞi mercati in cui il Gruppo opera, anche
ƚĞŶƵƚŽĐŽŶƚŽĚĞůů͛ĂƚƚƵĂůĞĐŽŶƚĞƐƚŽĞĐŽŶŽŵŝĐŽůĞŐĂƚŽĂůůĂĚŝĨĨƵƐŝŽŶĞĚĞů
Covid-19, abbiamo considerato i test di impairment un aspetto chiave della
revisione del bilancio consolidato del Gruppo.

Procedure di revisione svolte

EĞůů͛ĂŵďŝƚŽĚĞůůĞŶŽƐƚƌĞǀĞƌŝĨŝĐŚĞĂďďŝĂŵŽ͕ƚƌĂů͛ĂůƚƌŽ͕ƐǀŽůƚŽůĞƐĞŐƵĞŶƚŝ procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del network Deloitte:

  • x Rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo sul processo di effettuazione del test di impairment;
  • x Analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione della previsione dei flussi di cassa;
  • x Analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al ĨŝŶĞĚŝǀĂůƵƚĂƌĞůĂŶĂƚƵƌĂĚĞŐůŝƐĐŽƐƚĂŵĞŶƚŝĞů͛ĂƚƚĞŶĚŝďŝůŝƚăĚĞůƉƌŽĐĞƐƐŽ di predisposizione dei piani;
  • x Valutazione delle modalit‡ di determinazione del tasso di attualizzazione (WACC) analizzando i singoli elementi dello stesso e la loro coerenza con le prassi valutative generalmente utilizzate e analisi della ragionevolezza del tasso di crescita (g rate);
  • x sĞƌŝĨŝĐĂĚĞůů͛ĂĐĐƵƌĂƚĞnjnjĂŵĂƚĞŵĂƚŝĐĂ͕ĚĞůŵŽĚĞůůŽƵƚŝůŝnjnjĂƚŽƉĞƌůĂ detĞƌŵŝŶĂnjŝŽŶĞĚĞůǀĂůŽƌĞĚ͛ƵƐŽĚĞůůĞ'h͖
  • x Verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU;
  • x Verifica delle sensitivity analysis predisposte dalla Direzione del Gruppo;
  • x ƐĂŵĞĚĞůů͛ĂĚĞŐƵĂƚĞnjnjĂĚĞůů͛ŝŶĨŽƌŵĂƚŝǀĂĨŽƌŶŝƚĂĚĂů'ƌƵƉƉŽ relativamente al test di impairment e della sua conformit‡ rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

ZŝŵĂŶĞŶnjĞĚŝDĂŐĂnjnjŝŶŽ͗sĂůƵƚĂnjŝŽŶĞĚĞůůĂ͞ŽŵƉŽŶĞŶƚĞZĂŵĞ͟

Descrizione
ĚĞůů͛ĂƐƉĞƚƚŽĐŚŝĂǀĞ
della revisione
Rimanenze͟ del bilancio consolidato di
ŽŵĞĞǀŝĚĞŶnjŝĂƚŽŶĞůůĂŶŽƚĂ͞6.
Gruppo, al 31 dicembre 2020, il valore delle rimanenze di magazzino Ë pari
ad Euro 76.231 migliaia.
La principale materia prima utilizzata dal Gruppo nel processo produttivo Ë il
rame, il cui valore rappresenta la componente maggiormente significativa
del magazzino.
Il prezzo di vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo concordato con
i clienti Ë costituito da due componenti: i) una relativa alla quantit‡ di rame
ŝŶĐůƵƐĂŶĞůƉƌŽĚŽƚƚŽĨŝŶŝƚŽ;͞ŽŵƉŽŶĞŶƚĞZĂŵĞ͟ͿĞŝŝͿƵŶĂ che riguarda la
ůĂǀŽƌĂnjŝŽŶĞ;͞ŽŵƉŽŶĞŶƚĞ>ĂǀŽƌĂnjŝŽŶĞ͟Ϳ͘/ůƉƌĞnjnjŽĚŝǀĞŶĚŝƚĂĚĞůůĂ
Componente Rame viene concordato con il cliente che puÚ optare per un
prezzo fisso, che corrisponde a quello in essere al momento della firma
ĚĞůů͛ŽƌĚŝŶĞ͕oppure variabile, sulla base di un meccanismo di determinazione
ĚĞůĐŽƌƌŝƐƉĞƚƚŝǀŽĚŝǀĞŶĚŝƚĂĐŽƌƌĞůĂƚŽĂůů͛ĂŶĚĂŵĞŶƚŽĚĞůƌĂŵĞŝŶƵŶ
determinato periodo di tempo.

3

Nel bilancio consolidato del Gruppo le rimanenze di materie prime di rame e
la Componente Rame dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione
;ĚŝƐĞŐƵŝƚŽŶĞůůŽƌŽŝŶƐŝĞŵĞůĞ͞ZŝŵĂŶĞŶnjĞĚŝZĂŵĞ͟ͿƐŽŶŽǀĂůŽƌŝnjnjĂƚĞ
distintamente dalla Componente Lavorazione e sono iscritte al minore tra il
costo di acquisto ed il presumibile valore di realizzo.
Il prezzo del rame, quotato nelle principali Borse Valori dei metalli ferrosi, Ë
soggetto a fluttuazioni anche significative e, pertanto, una riduzione della
quotazione del rame successiva alla data di chiusura del bilancio potrebbe
comportare la necessit‡ di adeguare il valore di iscrizione delle Rimanenze di
Rame al loro presumibile valore di realizzo.
Per verificare il valore di iscrizione delle Rimanenze di Rame, gli
ŵŵŝŶŝƐƚƌĂƚŽƌŝĞĨĨĞƚƚƵĂŶŽƵŶ͛ĂŶĂůŝƐŝƐƉĞĐŝĨŝĐĂĐŚĞƚŝĞŶĞĐŽŶƚŽĚŝŵŽůƚĞƉůŝĐŝ
informazioni, anche soggette a stima, tra le quali gli impegni e gli ordini di
vendita e ů͛ĂŶĚĂŵĞŶƚŽĂƚƚĞƐŽĚĞůƉƌĞnjnjŽĚĞůƌĂŵĞŶĞŝŵĞƐŝƐƵĐĐĞƐƐŝǀŝ
Ăůů͛ĂƉƉƌŽǀĂnjŝŽŶĞĚĞůďŝůĂŶĐŝŽ.
Abbiamo ritenuto che la valorizzazione delle Rimanenze di Rame costituisca
un aspetto chiave della revisione contabile del bilancio consolidato del
Gruppo al 31 dicembre 2020, in considerazione: i) della significativit‡ del
valore delle Rimanenze di Rame iscritte nel bilancio consolidato al 31
dicembre 2020; ii) della modalit‡ di determinazione del valore recuperabile,
basata su un processo di stima articolato effettuato dagli Amministratori
ƌĞůĂƚŝǀĂŵĞŶƚĞĂůů͛ĂŶĚĂŵĞŶƚŽĨƵƚƵƌŽĚĞůůĂƋƵŽƚĂnjŝŽŶĞĚĞůƌĂŵĞ͘
Procedure di revisione
svolte
Le nostre procedure di revisione svolte ĐŽŶƌŝĨĞƌŵĞŶƚŽĂůů͛ĂƐƉĞƚƚŽĐŚŝĂǀĞ
correlato alla valutazione delle Rimanenze di Rame, anche avvalendoci del
supporto di esperti del network Deloitte, hanno incluso, tra le altre, le
seguenti:
x
Rilevazione e comprensione delle procedure e dei controlli rilevanti
adottati dal Gruppo per la valorizzazione delle Rimanenze di Rame;
x
Verifica, su base campionaria, della correttezza del calcolo del costo
medio ponderato utilizzato per la valorizzazione delle Rimanenze di
Rame;
x
Con riferimento al valore di realizzo delle Rimanenze di Rame:
-
Ottenimento dei dettagli di calcolo del valore di realizzo e analisi della
ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dal Gruppo;
-
Verifica della completezza e dell͛accuratezza della base dati utilizzata
dal Gruppo per la determinazione del valore di realizzo;

  • Verifica ĚĞůůĞĨŽŶƚŝƵƚŝůŝnjnjĂƚĞĚĂů'ƌƵƉƉŽƉĞƌů͛ĂĐƋƵŝƐŝnjŝŽŶĞĚĞŝ parametri di mercato utilizzati per la stima del valore di realizzo;
  • Verifica ĚĞůů͛ĂĐĐƵƌĂƚĞnjnjĂŵĂƚĞŵĂƚŝĐĂĚĞŝĐĂůĐŽůŝĞĨĨĞƚƚƵĂƚŝĚĂů'ƌƵƉƉŽ per la determinazione del valore di realizzo;
  • Verifica, su base campionaria, della documentazione a supporto dei dettagli di calcolo del valore di realizzo;
  • x ƐĂŵĞĚĞůů͛ĂĚĞŐƵĂƚĞnjnjĂĞĚĞůůĂĐŽŶĨŽƌŵŝƚăĚĞůů͛ŝŶĨŽƌŵĂƚŝǀĂĨŽƌŶŝƚĂŶĞůůĞ note esplicative con riferimento alle Rimanenze di Rame rispetto a quanto previsto dai principi contabili di riferimento.

Altri aspetti

Il bilancio consolidato del Gruppo Irce ƉĞƌů͛ĞƐĞƌcizio chiuso il 31 dicembre 2019 Ë stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 30 marzo 2020, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.

Responsabilit‡ degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformit‡ agli International Financial Reporting Standards ĂĚŽƚƚĂƚŝĚĂůů͛hŶŝŽŶĞƵƌŽƉĞĂŶŽŶĐŚĠĂŝƉƌŽǀǀĞĚŝŵĞŶƚŝĞŵĂŶĂƚŝŝŶĂƚƚƵĂnjŝŽŶĞĚĞůů͛Ăƌƚ͘ϵĚĞů͘ Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacit‡ del Gruppo di continuare ad ŽƉĞƌĂƌĞĐŽŵĞƵŶ͛ĞŶƚŝƚăŝŶĨƵŶnjŝŽŶĂŵĞŶƚŽĞ͕ŶĞůůĂƌĞĚĂnjŝŽŶĞĚĞůďŝůĂŶĐŝŽĐŽŶƐŽůŝĚĂƚŽ͕ƉĞƌ ů͛ĂƉƉƌŽƉƌŝĂƚĞnjnjĂĚĞůů͛ƵƚŝůŝnjnjŽĚĞůƉƌĞƐƵƉƉŽƐƚŽĚĞůůĂĐŽŶƚŝŶƵŝƚăĂnjŝĞŶĚĂůĞ͕ŶŽŶĐŚĠper una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuit‡ aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Irce S.p͘͘ŽƉĞƌů͛ŝŶƚĞƌƌƵnjŝŽŶĞĚĞůů͛ĂƚƚŝǀŝƚăŽŶŽŶĂďďŝĂŶŽĂůƚĞƌŶĂƚŝǀĞ realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilit‡ della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di ƉƌĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶĞĚĞůů͛ŝŶĨŽƌŵĂƚŝǀĂĨŝŶĂŶnjŝĂƌŝĂĚĞůGruppo.

6

Responsabilit‡ della societ‡ di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

/ŶŽƐƚƌŝŽďŝĞƚƚŝǀŝƐŽŶŽů͛ĂĐƋƵŝƐŝnjŝŽŶĞĚŝƵŶĂƌĂŐŝŽŶĞǀŽůĞƐŝĐƵƌĞnjnjĂĐŚĞŝůďŝůĂŶĐŝŽĐŽŶƐŽůŝĚĂƚŽŶĞůƐƵŽ complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e ů͛ĞŵŝƐƐŝŽŶĞĚŝƵŶĂƌĞůĂnjŝŽŶĞĚŝƌĞǀŝƐŝŽŶĞĐŚĞŝŶĐůƵĚĂŝůŶŽƐƚƌŽŐŝƵĚŝnjŝŽ͘WĞƌƌĂŐŝŽŶĞǀŽůĞƐŝĐƵƌĞnjnjĂƐŝ intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformit‡ ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

EĞůů͛ĂŵďŝƚŽĚĞůůĂƌĞǀŝƐŝŽŶĞĐŽŶƚĂďŝůĞ, svolta in conformit‡ ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • x Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi Ë pi˘ elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poichÈ la frode pƵžŝŵƉůŝĐĂƌĞů͛ĞƐŝƐƚĞŶnjĂĚŝĐŽůůƵƐŝŽŶŝ͕ĨĂůƐŝĨŝĐĂnjŝŽŶŝ͕ŽŵŝƐƐŝŽŶŝŝŶƚĞŶnjŝŽŶĂůŝ͕ rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • x Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un ŐŝƵĚŝnjŝŽƐƵůů͛ĞĨĨŝĐĂĐŝĂĚĞůĐŽŶƚƌŽůůŽŝŶƚĞƌŶŽĚĞů'ƌƵƉƉŽ͘
  • x Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonchÈ la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • x Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuit‡ aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti͕ƐƵůů͛ĞǀĞŶƚƵĂůĞ esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi ƐŝŐŶŝĨŝĐĂƚŝǀŝƐƵůůĂĐĂƉĂĐŝƚăĚĞů'ƌƵƉƉŽĚŝĐŽŶƚŝŶƵĂƌĞĂĚŽƉĞƌĂƌĞĐŽŵĞƵŶ͛ĞŶƚŝƚăŝŶĨƵŶnjŝŽŶĂŵĞŶƚŽ͘/Ŷ presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze ƐƵĐĐĞƐƐŝǀŝƉŽƐƐŽŶŽĐŽŵƉŽƌƚĂƌĞĐŚĞŝů'ƌƵƉƉŽĐĞƐƐŝĚŝŽƉĞƌĂƌĞĐŽŵĞƵŶ͛ĞŶƚŝƚăŝŶĨƵŶnjŝŽŶĂŵĞŶƚŽ͘
  • x Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

x Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attivit‡ economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento ĚĞůů͛ŝŶĐĂƌŝĐŽĚŝƌĞǀŝƐŝŽŶĞĐŽŶƚĂďŝůĞĚĞů'ƌƵƉƉŽ͘^ŝĂŵŽŐůŝƵŶŝĐŝƌĞƐƉŽŶƐĂďŝůŝĚĞůŐŝƵĚŝnjŝŽĚŝƌĞǀŝƐŝŽŶĞƐƵů bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attivit‡ di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attivit‡ di governance anche una dichiarazione sul fatto che ĂďďŝĂŵŽƌŝƐƉĞƚƚĂƚŽůĞŶŽƌŵĞĞŝƉƌŝŶĐŝƉŝŝŶŵĂƚĞƌŝĂĚŝĞƚŝĐĂĞĚŝŝŶĚŝƉĞŶĚĞŶnjĂĂƉƉůŝĐĂďŝůŝŶĞůů͛ŽƌĚŝŶĂŵĞŶƚŽ italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attivit‡ di governance, abbiamo identificato quelli che sono ƐƚĂƚŝƉŝƶƌŝůĞǀĂŶƚŝŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽĚĞůůĂƌĞǀŝƐŝŽŶĞĐŽŶƚĂďŝůĞĚĞůďŝůĂŶĐŝŽĐŽŶƐŽůŝĚĂƚŽĚĞůůΖĞƐĞƌĐŝnjŝŽŝŶĞƐĂŵĞ͕ che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

ůƚƌĞŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝĐŽŵƵŶŝĐĂƚĞĂŝƐĞŶƐŝĚĞůů͛Ăƌƚ͘ϭϬĚĞůZĞŐŽůĂŵĞŶƚŽ;hͿϱϯϳͬϮϬϭϰ

͛ĂƐƐĞŵďůĞĂĚĞŐůŝAzionisti della Irce S.p.A. ci ha conferito in data 10 giugno 2020 ů͛ŝŶĐĂƌŝĐŽĚŝƌĞǀŝƐŝŽŶĞ ůĞŐĂůĞĚĞůďŝůĂŶĐŝŽĚ͛ĞƐĞƌĐŝnjŝŽĞĐŽŶƐŽůŝĚĂƚŽdella Societ‡ per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.

ŝĐŚŝĂƌŝĂŵŽĐŚĞŶŽŶƐŽŶŽƐƚĂƚŝƉƌĞƐƚĂƚŝƐĞƌǀŝnjŝĚŝǀĞƌƐŝĚĂůůĂƌĞǀŝƐŝŽŶĞĐŽŶƚĂďŝůĞǀŝĞƚĂƚŝĂŝƐĞŶƐŝĚĞůů͛Ăƌƚ͘ϱ͕ par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Societ‡ ŶĞůů͛ĞƐĞĐƵnjŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞǀŝƐŝŽŶĞůĞŐĂůĞ͘

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione Ë in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato ƉĞƌŝůŽŶƚƌŽůůŽ/ŶƚĞƌŶŽĞůĂZĞǀŝƐŝŽŶĞŽŶƚĂďŝůĞ͕ƉƌĞĚŝƐƉŽƐƚĂĂŝƐĞŶƐŝĚĞůů͛Ăƌƚ͘ϭϭĚĞůĐŝƚĂƚŽZĞŐŽůĂŵĞŶƚŽ͘

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

'ŝƵĚŝnjŝŽĂŝƐĞŶƐŝĚĞůů͛Ăƌƚ͘ϭϰ͕ĐŽŵŵĂϮ͕ůĞƚƚĞƌĂĞͿ͕ĚĞů͘ Lgs. 39/10 ĞĚĞůů͛Ăƌƚ͘ϭϮϯ-bis, comma 4, del D. Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Irce S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Irce al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformit‡ alle norme di legge.

7

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella ƌĞůĂnjŝŽŶĞƐƵůŐŽǀĞƌŶŽƐŽĐŝĞƚĂƌŝŽĞŐůŝĂƐƐĞƚƚŝƉƌŽƉƌŝĞƚĂƌŝŝŶĚŝĐĂƚĞŶĞůů͛Ăƌƚ͘ϭϮϯ-bis, co. 4, del D. Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Irce al 31 dicembre 2020 e sulla conformit‡ delle stesse alle norme di legge, nonchÈ di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Irce al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformit‡ alle norme di legge.

ŽŶƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽĂůůĂĚŝĐŚŝĂƌĂnjŝŽŶĞĚŝĐƵŝĂůů͛Ăƌƚ͘ϭϰ͕ĐŽ͘Ϯ͕ůĞƚƚĞƌĂĞͿ͕ĚĞů͘ Lgs. 39/10, rilasciata sulla base ĚĞůůĞĐŽŶŽƐĐĞŶnjĞĞĚĞůůĂĐŽŵƉƌĞŶƐŝŽŶĞĚĞůů͛ŝŵƉƌĞƐĂĞĚĞůƌĞůĂƚŝǀŽĐŽŶƚĞƐƚŽĂĐƋƵŝƐŝƚĞŶĞůĐŽƌƐŽ ĚĞůů͛ĂƚƚŝǀŝƚăĚŝƌĞǀŝƐŝŽŶĞ͕ŶŽŶĂďďŝĂŵŽŶƵůůĂĚĂƌŝƉŽƌƚĂƌĞ͘

ŝĐŚŝĂƌĂnjŝŽŶĞĂŝƐĞŶƐŝĚĞůů͛Ăƌƚ͘ϰĚĞůZĞŐŽůĂŵĞŶƚŽŽŶƐŽďĚŝĂƚƚƵĂnjŝŽŶĞĚĞl D. Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori della Irce S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

ďďŝĂŵŽǀĞƌŝĨŝĐĂƚŽů͛ĂǀǀĞŶƵƚĂĂƉƉƌŽǀĂnjŝŽŶĞĚĂƉĂƌƚĞĚĞŐůŝAmministratori della dichiarazione non finanziaria.

ŝƐĞŶƐŝĚĞůů͛Ăƌƚ͘ϯ͕ĐŽŵŵĂϭϬ͕ĚĞů͘ Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione Ë oggetto di separata attestazione di conformit‡ da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Francesco Masetti Socio

Bologna, 31 marzo 2021

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIET¿ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELLíART. 14 DEL D. LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELLíART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Irce S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO DíESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio díesercizio della Irce S.p.A. (la ìSociet‡î), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per líesercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio, che includono anche la sintesi dei pi˘ significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio díesercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Societ‡ al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per líesercizio chiuso a tale data in conformit‡ agli International Financial Reporting Standards adottati dallíUnione Europea nonchÈ ai provvedimenti emanati in attuazione dellíart. 9 del D. Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformit‡ ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilit‡ ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilit‡ della societ‡ di revisione per la revisione contabile del bilancio díesercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Societ‡ in conformit‡ alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nellíordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nellíambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nellíambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio díesercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o pi˘ delle seguenti entit‡: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una societ‡ inglese a responsabilit‡ limitata (ìDTTLî), le member firm aderenti al suo network e le entit‡ a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entit‡ giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche ìDeloitte Globalî) non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere líinformativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm allíindirizzo www.deloitte.com/about.

Impairment test delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Descrizione
dellíaspetto chiave
della revisione
Come evidenziato nel paragrafo ìCovid-19-Impatti derivanti dalla Pandemia
Aggiornamentiî delle note esplicative del bilancio díesercizio della Societ‡ al
31 dicembre 2020, le misure adottate dalle istituzioni pubbliche nazionali ed
internazionali per il contenimento e il contrasto della diffusione del virus
Covid-19 hanno determinato un rallentamento generalizzato dei consumi
nel settore di riferimento della Societ‡, comportando una diminuzione del
volume díaffari e una contrazione della redditivit‡ della stessa.
Come riportato nel paragrafo ìImpairment Testî
allíinterno della nota ì2.
Attivit‡ Materialiî, gli Amministratori, in considerazione dei rischi connessi
alla diffusione della pandemia da Covid-19 e dei potenziali impatti derivanti
dallíattuale contesto di incertezza economica sulle performance future della
Societ‡, hanno sviluppato un modello di previsione basato sulla loro migliore
stima dellíimpatto del Covid-19, anche in una logica multi-scenario. Le
previsioni risultanti da tale modello sono state utilizzate anche ai fini
dellíimpairment test predisposto per verificare la recuperabilit‡ delle
immobilizzazioni materiali e immateriali iscritte nel bilancio al 31 dicembre
2020 per Euro 21.703 migliaia per líunica Cash Generating Unit
(ìCGUî)
identificata dagli Amministratori nella Societ‡ vista nel suo complesso.
In linea con quanto stabilito dallo ìIAS 36 Impairment of assetsî, in presenza
di indicatori di impairment, quali quelli indicati in precedenza con
riferimento ai potenziali effetti derivanti dalla pandemia da Covid-19, la
Societ‡ ha condotto un test di impairment mediante confronto tra il valore
recuperabile della CGU - determinato secondo la metodologia del valore
díuso - e il relativo valore contabile.
Il processo di valutazione della Direzione Ë complesso e si basa su assunzioni
riguardanti, tra líaltro, la previsione dei flussi di cassa attesi e la
determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di
crescita di lungo periodo (g-rate).
In considerazione della soggettivit‡ delle stime sottese alla determinazione
dei flussi di cassa della CGU e delle variabili chiave del modello di
impairment test, nonchÈ della molteplicit‡ ed imprevedibilit‡ dei fattori che
possono influenzare líandamento dei mercati in cui la Societ‡ opera, anche
tenuto conto dellíattuale contesto economico legato alla diffusione del
Covid-19, abbiamo considerato i test di impairment un aspetto chiave della
revisione del bilancio díesercizio della Societ‡.
Procedure di revisione
svolte
Nellíambito delle nostre verifiche abbiamo, tra líaltro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del network Deloitte:
·
Rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla
Societ‡ sul processo di effettuazione del test di impairment;

  • · Analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione della previsione dei flussi di cassa;
  • · Analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la natura degli scostamenti e líattendibilit‡ del processo di predisposizione dei piani;
  • · Valutazione delle modalit‡ di determinazione del tasso di attualizzazione (WACC) analizzando i singoli elementi dello stesso e la loro coerenza con le prassi valutative generalmente utilizzate e analisi della ragionevolezza del tasso di crescita (g rate);
  • · Verifica dellíaccuratezza matematica, del modello utilizzato per la determinazione del valore díuso della CGU;
  • · Verifica della corretta determinazione del valore contabile della CGU;
  • · Verifica delle sensitivity analysis predisposte dalla Societ‡;
  • · Esame dellíadeguatezza dellíinformativa fornita dalla Societ‡ relativamente al test di impairment e della sua conformit‡ rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

Recuperabilit‡ del valore delle partecipazioni in societ‡ controllate

Descrizione dellíaspetto chiave della revisione Come evidenziato nella nota ì3. Partecipazioniî del bilancio díesercizio della Societ‡, al 31 dicembre 2020, il valore delle partecipazioni nelle societ‡ controllate Ë pari ad Euro 73.170 migliaia, al netto di una svalutazione pari ad Euro 2.000 migliaia apportata nellíesercizio al valore di carico di due partecipazioni in controllate estere. Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate con il metodo del costo, rettificato per perdite di valore. In linea con quanto stabilito dallo ìIAS 36 Impairment of assetsî, in presenza di indicatori di impairment, la Societ‡ conduce un test di impairment mediante confronto tra il valore recuperabile

delle partecipazioni - determinato secondo la metodologia del valore díuso e il loro valore contabile. In relazione alla significativit‡ del differenziale tra il valore di iscrizione della partecipazione nella controllata brasiliana IRCE Ltda e la corrispondente quota di patrimonio netto di pertinenza, da attribuirsi principalmente allíeffetto cambi, dei risultati negativi consuntivati da alcune societ‡ controllate estere nonchÈ dellíattuale contesto di incertezza economica derivante dalla diffusione della pandemia da Covid-19, la Societ‡ ha predisposto appositi impairment test.

Il processo di valutazione della Direzione Ë complesso e si basa su assunzioni
riguardanti, tra líaltro, la previsione dei flussi di cassa attesi, la
determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di
crescita di lungo periodo (g-rate) e, ove applicabile, del tasso di cambio tra la
moneta di conto delle societ‡ controllate estere e líEuro.
In considerazione della significativit‡ del differenziale tra il valore di
iscrizione della partecipazione di cui sopra e la corrispondente quota di
patrimonio netto di pertinenza, della soggettivit‡ delle stime attinenti la
determinazione dei flussi di cassa e delle variabili chiave del modello di
impairment, anche tenuto conto dellíattuale contesto economico legato alla
diffusione del Covid-19, abbiamo considerato líimpairment test sulle
partecipazioni in societ‡ controllate un aspetto chiave della revisione del
bilancio separato della Societ‡.
Procedure di revisione
svolte
Nellíambito delle nostre verifiche abbiamo, tra líaltro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del network Deloitte:
·
Rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla
Societ‡ sul processo di effettuazione dei test di impairment delle
partecipazioni in imprese controllate;
·
Analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa;
·
Analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al
fine di valutare la natura degli scostamenti e líattendibilit‡ del processo
di predisposizione dei piani;
·
Valutazione delle modalit‡ di determinazione del tasso di attualizzazione
(WACC) analizzando i singoli elementi dello stesso e la loro coerenza con
le prassi valutative generalmente utilizzate e analisi della ragionevolezza
del tasso di crescita (g rate) e, ove applicabile, dei tassi di cambio
utilizzati;
·
Verifica dellíaccuratezza matematica del modello utilizzato per la
determinazione del valore díuso delle partecipazioni;
·
Verifica della corretta determinazione del valore contabile delle
partecipazioni e del confronto con il loro valore díuso;
·
Verifica delle sensitivity analysis predisposte dalla Direzione della
Societ‡;
·
Esame dellíadeguatezza e della conformit‡ dellíinformativa fornita dalla
Societ‡ sullíimpairment test rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

Rimanenze di Magazzino: Valutazione della ìComponente Rameî
Descrizione
dellíaspetto chiave
della revisione
Come evidenziato nella nota ì7.
Rimanenzeî
del bilancio díesercizio della
Societ‡, al 31 dicembre 2020, il valore delle rimanenze di magazzino Ë pari
ad Euro 54.448 migliaia.
La principale materia prima utilizzata dalla Societ‡ nel processo produttivo Ë
il rame, il cui valore rappresenta la componente maggiormente significativa
del magazzino.
Il prezzo di vendita dei prodotti commercializzati dalla Societ‡ concordato
con i clienti Ë costituito da due componenti: i) una relativa alla quantit‡ di
rame inclusa nel prodotto finito (ìComponente Rameî) e ii) una che
riguarda la lavorazione (ìComponente Lavorazioneî). Il prezzo di vendita
della Componente Rame viene concordato con il cliente che puÚ optare per
un prezzo fisso, che corrisponde a quello in essere al momento della firma
dellíordine, oppure variabile, sulla base di un meccanismo di determinazione
del corrispettivo di vendita correlato allíandamento del rame in un
determinato periodo di tempo.
Nel bilancio díesercizio della Societ‡ le rimanenze di materie prime di rame
e la Componente Rame dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di
lavorazione (di seguito nel loro insieme le ìRimanenze di Rameî) sono
valorizzate distintamente dalla Componente Lavorazione e sono iscritte al
minore tra il costo di acquisto ed il presumibile valore di realizzo.
Il prezzo del rame, quotato nelle principali Borse Valori dei metalli ferrosi, Ë
soggetto a fluttuazioni anche significative e, pertanto, una riduzione della
quotazione del rame successiva alla data di chiusura del bilancio potrebbe
comportare la necessit‡ di adeguare il valore di iscrizione delle Rimanenze di
Rame al loro presumibile valore di realizzo.
Per verificare il valore di iscrizione delle Rimanenze di Rame, gli
Amministratori effettuano uníanalisi specifica che tiene conto di molteplici
informazioni, anche soggette a stima, tra le quali gli impegni e gli ordini di
vendita e líandamento atteso del prezzo del rame nei mesi successivi
allíapprovazione del bilancio.
Abbiamo ritenuto che la valorizzazione delle Rimanenze di Rame costituisca
un aspetto chiave della revisione contabile del bilancio díesercizio della
Societ‡ al 31 dicembre 2020, in considerazione: i) della significativit‡ del
valore delle Rimanenze di Rame iscritte nel bilancio díesercizio al 31
dicembre 2020; ii) della modalit‡ di determinazione del valore recuperabile,
basata su un processo di stima articolato effettuato dagli Amministratori
relativamente allíandamento futuro della quotazione del rame.

5

Procedure di revisione svolte

Le nostre procedure di revisione svolte con rifermento allíaspetto chiave correlato alla valutazione delle Rimanenze di Rame, anche avvalendoci del supporto di esperti del network Deloitte, hanno incluso, tra le altre, le seguenti:

  • · Rilevazione e comprensione delle procedure e dei controlli rilevanti adottati dalla Societ‡ per la valorizzazione delle Rimanenze di Rame;
  • · Verifica, su base campionaria, della correttezza del calcolo del costo medio ponderato utilizzato per la valorizzazione delle Rimanenze di Rame;
  • · Con riferimento al valore di realizzo delle Rimanenze di Rame:
    • Ottenimento dei dettagli di calcolo del valore di realizzo e analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dalla Societ‡;
    • Verifica della completezza e dellíaccuratezza della base dati utilizzata dalla Societ‡ per la determinazione del valore di realizzo;
    • Verifica delle fonti utilizzate dalla Societ‡ per líacquisizione dei parametri di mercato utilizzati per la stima del valore di realizzo;
    • Verifica dellíaccuratezza matematica dei calcoli effettuati dalla Societ‡ per la determinazione del valore di realizzo;
    • Verifica, su base campionaria, della documentazione a supporto dei dettagli di calcolo del valore di realizzo;
  • · Esame dellíadeguatezza e della conformit‡ dellíinformativa fornita nelle note esplicative con riferimento alle Rimanenze di Rame rispetto a quanto previsto dai principi contabili di riferimento.

Altri aspetti

Il bilancio díesercizio della Irce S.p.A. per líesercizio chiuso il 31 dicembre 2019 Ë stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 30 marzo 2020, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.

Responsabilit‡ degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio díesercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio díesercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformit‡ agli International Financial Reporting Standards adottati dallíUnione Europea nonchÈ ai provvedimenti emanati in attuazione dellíart. 9 del D. Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

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Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacit‡ della Societ‡ di continuare ad operare come uníentit‡ in funzionamento e, nella redazione del bilancio díesercizio, per líappropriatezza dellíutilizzo del presupposto della continuit‡ aziendale, nonchÈ per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuit‡ aziendale nella redazione del bilancio díesercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Societ‡ o per líinterruzione dellíattivit‡ o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilit‡ della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dellíinformativa finanziaria della Societ‡.

Responsabilit‡ della societ‡ di revisione per la revisione contabile del bilancio díesercizio

I nostri obiettivi sono líacquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio díesercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e líemissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformit‡ ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio díesercizio.

Nellíambito della revisione contabile, svolta in conformit‡ ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • · Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio díesercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi Ë pi˘ elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poichÈ la frode puÚ implicare líesistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • · Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sullíefficacia del controllo interno della Societ‡.
  • · Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonchÈ la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.

  • · Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuit‡ aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sullíeventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacit‡ della Societ‡ di continuare ad operare come uníentit‡ in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Societ‡ cessi di operare come uníentit‡ in funzionamento.

  • · Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio díesercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio díesercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attivit‡ di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attivit‡ di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nellíordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attivit‡ di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati pi˘ rilevanti nellíambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dellíart. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

Líassemblea degli Azionisti della Irce S.p.A. ci ha conferito in data 10 giugno 2020 líincarico di revisione legale del bilancio díesercizio e consolidato della Societ‡ per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dellíart. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Societ‡ nellíesecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio díesercizio espresso nella presente relazione Ë in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dellíart. 11 del citato Regolamento.

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RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dellíart. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10 e dellíart. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Irce S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Societ‡ al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio díesercizio e la loro conformit‡ alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nellíart. 123-bis, co. 4, del D. Lgs. 58/98, con il bilancio díesercizio della Irce S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformit‡ delle stesse alle norme di legge, nonchÈ di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio díesercizio della Irce S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformit‡ alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui allíart. 14, co. 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dellíimpresa e del relativo contesto acquisite nel corso dellíattivit‡ di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Francesco Masetti Socio

Bologna, 31 marzo 2021

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIET¿ DI REVISIONE INDIPENDENTE SULLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DELLíART. 3, C. 10, D.LGS. 254/2016 E DELLíART. 5 REGOLAMENTO CONSOB ADOTTATO CON DELIBERA N. 20267 DEL GENNAIO 2018

Al Consiglio di Amministrazione di Irce S.p.A.

Ai sensi dellíarticolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito ìDecretoî) e dellíarticolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare líesame limitato (ìlimited assurance engagementî) della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Irce S.p.A. e sue controllate (di seguito ìGruppo Irceî o ìGruppoî) relativa allíesercizio chiuso al 31 dicembre 2020 predisposta ex art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2021 (di seguito ìDNFî).

Responsabilit‡ degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformit‡ a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai ìGlobal Reporting Initiative Sustainability Reporting Standardsî definiti dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito ìGRI Standardsî), da essi individuati come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresÏ responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per líindividuazione del contenuto della DNF, nellíambito dei temi menzionati nellíarticolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attivit‡ e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dellíattivit‡ del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dellíimpatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dellíattivit‡ del Gruppo, nonchÈ, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per líindividuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilit‡ della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o pi˘ delle seguenti entit‡: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una societ‡ inglese a responsabilit‡ limitata (ìDTTLî), le member firm aderenti al suo network e le entit‡ a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entit‡ giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche ìDeloitte Globalî) non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere líinformativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm allíindirizzo www.deloitte.com/about.

© Deloitte & Touche S.p.A.

Indipendenza della societ‡ di revisione e controllo della qualit‡

Siamo indipendenti in conformit‡ ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dallíInternational Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrit‡, obiettivit‡, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra societ‡ di revisione applica líInternational Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualit‡ che include direttive e procedure documentate sulla conformit‡ ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilit‡ della societ‡ di revisione

» nostra la responsabilit‡ di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformit‡ della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e ai GRI Standards. Il nostro lavoro Ë stato svolto secondo quanto previsto dal principio ìInternational Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Informationî (di seguito ìISAE 3000 Revisedî), emanato dallíInternational Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi di limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato uníestensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo líISAE 3000 Revised (ìreasonable assurance engagementî) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della societ‡ responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonchÈ analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte allíacquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attivit‡ e alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dallíart. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformit‡ a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF e i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo Irce;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
    2. · modello aziendale di gestione e organizzazione dellíattivit‡ del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nellíart. 3 del Decreto;
    3. · politiche praticate dallíimpresa connesse ai temi indicati nellíart. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
    4. · principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nellíart. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a);

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.

In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione di Irce S.p.A. e con il personale di Irce Ltda e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, líaggregazione, líelaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attivit‡ e delle caratteristiche del Gruppo:

  • · a livello di capogruppo e societ‡ controllate:
    • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
    • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati;
  • · per le seguenti societ‡ e siti, sede e sito produttivo di Imola (BO), sito produttivo di Guglionesi (CB) e sito produttivo di Umbertide (PG) per Irce S.p.A e sede e sito produttivo di Joinville per Irce Ltda, che abbiamo selezionato sulla base delle loro attivit‡, del loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della loro ubicazione, abbiamo effettuato riunioni da remoto nel corso delle quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Irce relativa allíesercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformit‡ a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai GRI Standards.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Francesco Masetti Socio

Bologna, 31 marzo 2021

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