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Assicurazioni Generali

Annual Report Apr 1, 2021

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Annual Report

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RELAZIONE SULLA GESTIONE E PROGETTO DI BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO 2020

In quasi due secoli di storia, Generali ha consolidato la propria resilienza e aiutato le persone a costruire un futuro più sicuro, prendendosi cura della loro vita e dei loro sogni.

È stato così anche in un anno senza precedenti come il 2020 e lo sarà in futuro.

La capacità di offrire soluzioni con competenza e human touch è stata celebrata nella prima campagna pubblicitaria globale del Gruppo, da cui sono tratte le immagini che illustrano questo Report e che evidenziano le caratteristiche distintive del rosso di Generali: l'empatia, la passione, il dinamismo, la propositività.

Per noi sono queste le qualità che le persone cercano in un brand e che aggiungono valore alla vita di clienti, agenti, dipendenti, investitori e partner.

RELAZIONE SULLA GESTIONE E PROGETTO DI BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO 2020

ORGANI SOCIALI AL 10 MARZO 2021

PRESIDENTE Gabriele Galateri di Genola
VICEPRESIDENTI Francesco Gaetano Caltagirone
Clemente Rebecchini
AMMINISTRATORE DELEGATO E GROUP CEO Philippe Donnet
CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE Romolo Bardin
Paolo Di Benedetto
Alberta Figari
Ines Mazzilli
Antonella Mei-Pochtler
Diva Moriani
Lorenzo Pellicioli
Roberto Perotti
Sabrina Pucci
COLLEGIO SINDACALE Carolyn Dittmeier (Presidente)
Antonia Di Bella
Lorenzo Pozza
Silvia Olivotto (Supplente)
Tazio Pavanel (Supplente)
SEGRETARIO DEL CONSIGLIO Giuseppe Catalano
ISIN: IT0000062072
Reuters: GASI.MI
Bloomberg: G IM
Assicurazioni Generali S.p.A.
Società costituita nel 1831 a Trieste
Sede legale in Trieste, piazza Duca degli Abruzzi, 2
Capitale sociale € 1.576.052.047 interamente versato
Codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro Imprese della Venezia Giulia 00079760328
Partita IVA 01333550323
Iscritta al numero 1.00003 dell'Albo delle imprese di assicurazione e riassicurazione
Capogruppo del Gruppo Generali, iscritto al numero 026 dell'Albo dei gruppi assicurativi
Pec: [email protected]

INDICE

LA VISIONE INTEGRATA DEI NOSTRI REPORT 4
INFORMAZIONI SULLA RELAZIONE SULLA GESTIONE
E BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO 5
LETTERA DEL PRESIDENTE E DEL GROUP CEO 6

WE, GENERALI ....................................................................................9

Assicurazioni Generali S.p.A. Società costituita nel 1831 a Trieste

Partita IVA 01333550323

Sede legale in Trieste, piazza Duca degli Abruzzi, 2 Capitale sociale € 1.576.052.047 interamente versato

Pec: [email protected]

Codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro Imprese della Venezia Giulia 00079760328

Iscritta al numero 1.00003 dell'Albo delle imprese di assicurazione e riassicurazione Capogruppo del Gruppo Generali, iscritto al numero 026 dell'Albo dei gruppi assicurativi

DATI SIGNIFICATIVI DELLA CAPOGRUPPO 10
EVENTI SIGNIFICATIVI 2020 12
EVENTI SIGNIFICATIVI DOPO IL 31 DICEMBRE 2020
E CALENDARIO EVENTI SOCIETARI 2021 16
IL PROCESSO DI CREAZIONE DI VALORE 18
IL MODELLO DI BUSINESS
DI ASSICURAZIONI GENERALI S.P.A. 20
SFIDE E OPPORTUNITÀ DEL CONTESTO DI MERCATO 22
LA STRATEGIA GENERALI 2021 32
LE NOSTRE REGOLE PER UN AGIRE CORRETTO 53
LA NOSTRA GOVERNANCE E POLITICA RETRIBUTIVA 56

RELAZIONE SULLA GESTIONE ..........................................................65 PARTE A - INFORMAZIONI SULLA GESTIONE ................................. 66 PARTE B - RISK REPORT ............................................................. 95

ALLEGATO ALLA RELAZIONE SULLA GESTIONE ............................107

BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO 115
PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPO 117
STATO PATRIMONIALE 119
CONTO ECONOMICO133
NOTA INTEGRATIVA143
PREMESSA 145
PARTE A - CRITERI DI VALUTAZIONE146
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
E SUL CONTO ECONOMICO152
PARTE C - ALTRE INFORMAZIONI 206
RENDICONTO FINANZIARIO 211
ALLEGATI ALLA NOTA INTEGRATIVA 217
ELENCO DEI TITOLI E DEGLI IMMOBILI SUI QUALI
SONO STATE ESEGUITE RIVALUTAZIONI289

ATTESTAZIONE E RELAZIONI..........................................................295

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO
ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5, del decreto
legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 81-ter
del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999
e successive modifiche ed integrazioni 297
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE301
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE315
CONTATTI 324

LA VISIONE INTEGRATA DEI NOSTRI REPORT

La nostra storia di creazione di valore sostenibile continua a basarsi sul pensiero integrato. Seguendo l'approccio Core&More1 , la Relazione Annuale Integrata rappresenta il report Core del Gruppo e illustra le informazioni materiali di carattere finanziario e non finanziario. Attraverso la rendicontazione More, che comprende altri report del Gruppo e canali di comunicazione, riportiamo ulteriori informazioni destinate principalmente ad una audience specializzata.

RELAZIONE ANNUALE INTEGRATA DI GRUPPO

Fornisce una visione concisa e integrata delle performance finanziarie e non finanziarie del Gruppo, anche ai sensi del decreto legislativo (d.lgs.) 254/2016.

RELAZIONE ANNUALE INTEGRATA E BILANCIO CONSOLIDATO 189° anno di attività generali.com

Amplia il contenuto della Relazione Annuale Integrata di Gruppo dettagliandone le performance finanziarie nel rispetto della normativa nazionale e internazionale. www.generali.com RELAZIONE SULLA GESTIONE

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

Illustra il funzionamento del sistema di governo societario di Assicurazioni Generali e il suo assetto proprietario.

RELAZIONE SULLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE E SUI COMPENSI CORRISPOSTI

Dettaglia specifiche indicazioni sulla politica retributiva adottata dal Gruppo e sulla sua attuazione.

E BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO

Fornisce l'informativa sulle performance di Assicurazioni Generali secondo le disposizioni normative vigenti.

INFORMATIVA FINANZIARIA SUL CLIMA

Fornisce agli investitori e agli altri stakeholder informazioni rilevanti per valutare l'adeguatezza dell'approccio al cambiamento climatico da parte del Gruppo e la capacità di gestire i rischi e le opportunità che esso comporta.

GREEN BOND REPORT

Illustra l'utilizzo dei proventi delle emissioni del Green Bond di Generali e i relativi impatti in termini di minori emissioni di anidride carbonica.

www.generali.com per ulteriori informazioni sul Gruppo

1 L'approccio alla rendicontazione Core&More, ideato da Accountancy Europe, prevede un report core, contenente una sintesi delle principali informazioni per la valutazione e la comprensione di una società, e report more che forniscono invece informazioni più di dettaglio. Per ulteriori approfondimenti www.accountancyeurope.eu/.

INFORMAZIONI SULLA RELAZIONE SULLA GESTIONE E BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO

Questo Report presenta una visione d'insieme delle performance di Assicurazioni Generali S.p.A., riportando informazioni di carattere finanziario e pre-finanziario, attuali e prospettiche, evidenziando le connessioni tra l'ambiente in cui operiamo, la nostra strategia e il sistema di governo societario adottato.

Il report è redatto in ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. n. 209/2005, delle comunicazioni Consob e di altre disposizioni normative. Ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/2016, art. 6 comma 1, la Compagnia non è soggetta all'obbligo di redigere la Dichiarazione Individuale di carattere Non Finanziario, di cui all'art. 3 del decreto medesimo, in quanto la società è ricompresa nella Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario redatta dal Gruppo Generali ai sensi dell'articolo 4.

Il Report si articola nella sezione introduttiva che presenta un'efficace sintesi delle peculiarità economiche, gestionali e di governance caratterizzanti il nostro Gruppo ed Assicurazioni Generali S.p.A., con riferimento al 2020.

Ad essa fanno seguito la Relazione sulla gestione che presenta un'analisi della situazione della compagnia, dell'andamento e del risultato della gestione nel suo complesso, nonché una descrizione dei principali rischi e incertezze cui la compagnia è esposta e la Nota integrativa, parte integrante del Bilancio d'Esercizio che fornisce le informazioni esplicative e complementari ai dati sintetici e quantitativi contenuti nello stato patrimoniale e nel conto economico.

Chiude il Report la parte dedicata ad ulteriori Tabelle ed Allegati di Nota integrativa redatti in conformità a vigenti obblighi formativi.

Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020 per la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario, p. 139

LETTERA DEL PRESIDENTE E DEL GROUP CEO

Gentile lettore, gentile azionista Generali,

Il 2020 è stato un anno senza precedenti, caratterizzato da una pandemia che ha sconvolto la nostra quotidianità e cambiato profondamente il nostro mondo. Oltre all'altissimo costo in termini di vite umane, il Covid-19 ha avuto, e continuerà ad avere per lungo tempo, conseguenze rilevanti e persistenti a livello economico e sociale.

Dinnanzi a questo scenario così complesso, Generali ha saputo reagire in modo rapido e decisivo, mettendo in atto una serie di azioni che hanno permesso di ridurre l'impatto negativo della pandemia sul business e confermando la propria posizione di solidità.

Fin dall'inizio, il Gruppo ha dato assoluta priorità alla salute e al benessere delle proprie persone, implementando immediatamente misure di lavoro da remoto che hanno coinvolto oltre il 90% dei dipendenti amministrativi a livello mondiale. Abbiamo potuto garantire così la piena continuità operativa e il massimo supporto ai clienti anche nelle fasi di maggior criticità, in linea con la nostra ambizione di esserne Partner di Vita. Tutto questo è stato possibile grazie all'impegno delle nostre persone e ai lungimiranti investimenti fatti in questi anni nell'ambito della digitalizzazione.

Sono inoltre state definite importanti misure di sostegno alle comunità nelle quali il Gruppo opera, con il lancio di un Fondo Straordinario Internazionale da 100 milioni di euro e numerose altre iniziative sviluppate a livello locale nelle diverse parti del mondo, anche grazie al generoso contributo di dipendenti, management e consiglieri.

Abbiamo portato avanti l'esecuzione disciplinata di Generali 2021, un piano strategico che si è dimostrato pienamente efficace anche nell'attuale contesto di mercato, confermando il pieno impegno nel raggiungimento dei target finanziari.

Il focus sull'eccellenza tecnica, la forza della rete distributiva, il modello di business diversificato, la solidità patrimoniale e l'eccellenza nell'innovazione hanno continuato a rappresentare i principali punti di forza di Generali. A questi si aggiungono un impegno sempre più forte nei confronti della sostenibilità e la volontà di continuare ad investire nella formazione delle nostre persone e nel brand, come testimoniato dal lancio della prima campagna pubblicitaria globale nella storia del Gruppo.

Tali elementi hanno consentito di chiudere il 2020 con un risultato operativo record e una ottima solidità patrimoniale, rappresentata da un Solvency Ratio stabile rispetto al 2019, nonostante il 2020 sia stato caratterizzato dal diffondersi della pandemia. È continuata la crescita profittevole nel segmento Danni, sempre caratterizzato dall'eccellenza tecnica, con il miglior, nonché meno volatile, combined ratio tra i nostri concorrenti. Anche il contributo dell'Asset Management è ulteriormente aumentato. L'utile netto ha risentito di alcuni oneri straordinari e delle svalutazioni, soprattutto nella prima parte dell'anno, derivanti dall'andamento dei mercati finanziari, anche a seguito della pandemia. Tutti questi risultati ci consentono di distribuire un dividendo proposto di € 1,47 per azione1 .

La seconda tranche, invece, relativa alla parte del dividendo 2019 non distribuita, sarà pagabile a partire dal 20 ottobre 2021 e le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 18 ottobre 2021: l'erogazione di questa seconda tranche sarà soggetta alla verifica da parte del Consiglio di Amministrazione dell'insussistenza al tempo di disposizioni o raccomandazioni di vigilanza ostative.

1 Diviso in due tranche rispettivamente pari a € 1,01 e € 0,46. La prima tranche, che verrà posta in pagamento a partire dal 26 maggio 2021, rappresenta il pay-out ordinario dall'utile 2020: le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 24 maggio 2021.

Questi risultati dimostrano la capacità del Gruppo di mantenersi solido e resiliente, anche di fronte a quella che possiamo definire come la più grave crisi economica dal secondo conflitto mondiale, con un PIL globale in calo nel 2020 del 3,8%, quello dell'eurozona del 6,8% e quello italiano dell'8,9%. In questo scenario, l'Unione Europea è intervenuta in maniera straordinaria come propulsore della rinascita economica, con un pacchetto di interventi proposto dalla Commissione Europea e approvato dal Consiglio

Europeo il 21 luglio scorso.

Dopo ogni grande crisi c'è l'opportunità di progettare la ripartenza, all'insegna della sostenibilità. Consapevoli del ruolo primario che come player assicurativo globale svolgiamo all'interno del sistema socio-economico, e forti della nostra esperienza come investitore di lungo termine, possiamo e vogliamo fare la nostra parte. In primo luogo, contribuendo a rendere più resiliente il sistema economico e, con esso, la società. Durante tutto l'anno, il top management del Gruppo ha portato avanti in maniera proattiva, a livello nazionale ed europeo, un dialogo con i più importanti attori istituzionali e con le altre principali realtà del settore assicurativo, al fine di implementare soluzioni che garantiscano di poter affrontare al meglio futuri rischi sistemici come le pandemie. Soluzioni concrete, come la proposta di un Fondo Pandemico Internazionale, basato su una partnership pubblico-privata, per supportare le piccole e medie imprese nel caso di chiusure amministrative necessarie per motivi di salute pubblica.

In secondo luogo, rispondendo come assicuratori ai nuovi stili di vita e alle nuove necessità dei clienti, che avranno bisogno di offerte sempre più personalizzate e digitali.

Infine, crediamo in una ripresa green. Sull'onda del Green Deal dell'Unione Europea, del rientro degli USA negli accordi di Parigi e delle dichiarazioni della Cina di diventare carbon neutral entro il 2060, crediamo che il mondo sia di fronte ad una incredibile convergenza internazionale in cui l'Europa e i suoi cittadini possano giocare un ruolo centrale, ed è per questo che nel 2020 abbiamo aderito ad alcune alleanze internazionali come la Net-Zero Asset Owner Alliance e all'Alleanza europea per il Green Recovery. Abbiamo inoltre raggiunto con un anno di anticipo l'allocazione di 4,5 miliardi di euro di nuovi investimenti green e sostenibili, e continuiamo a lavorare per aumentare del 7-9% entro il 2021 i premi legati a prodotti assicurativi con valore socio-ambientale.

Nel 2021 celebriamo il nostro 190esimo anno di fondazione. In quasi due secoli di storia abbiamo superato con successo numerose altre crisi storiche, senza mai tradire il nostro purpose, che è quello di aiutare le persone a costruirsi un futuro più sicuro, prendendoci cura della loro vita e dei loro sogni. Continueremo a farlo anche in questi tempi di crisi, con la resilienza e la passione che contraddistinguono le persone di Generali.

Gabriele Galateri di Genola Presidente

Philippe Donnet Group CEO

WE, GENERALI

DATI SIGNIFICATIVI DELLA CAPOGRUPPO 10
EVENTI SIGNIFICATIVI 2020 12
EVENTI SIGNIFICATIVI DOPO IL 31 DICEMBRE 2020
E CALENDARIO EVENTI SOCIETARI 2021 16
IL PROCESSO DI CREAZIONE DI VALORE 18
IL MODELLO DI BUSINESS
DI ASSICURAZIONI GENERALI S.P.A. 20
SFIDE E OPPORTUNITÀ DEL CONTESTO DI MERCATO 22
LA STRATEGIA GENERALI 2021 32
LE NOSTRE REGOLE PER UN AGIRE CORRETTO 53
LA NOSTRA GOVERNANCE E POLITICA RETRIBUTIVA 56

DATI SIGNIFICATIVI DELLA CAPOGRUPPO

a partire dal 18 ottobre 2021: l'erogazione di questa seconda tranche sarà soggetta alla verifica da parte del Consiglio di Amministrazione dell'insussistenza al tempo di disposizioni o

raccomandazioni di vigilanza ostative.

www.generali.com/it/media/press-releases/all

EVENTI SIGNIFICATIVI 2020 GEN20

Completata l'acquisizione in Portogallo dell'intera partecipazione della compagnia Seguradoras Unidas e della società di servizi AdvanceCare. L'operazione, annunciata a luglio 2019, rappresenta un importante passo nell'esecuzione della strategia triennale del Gruppo, che prevede il rafforzamento della leadership di Generali in Europa.

Crescita profittevole, p. 35

Generali inclusa nella classifica 2020 Global 100 Most Sustainable Corporations di Corporate Knights, che individua le 100 imprese più sostenibili del mondo. Questo riconoscimento mette in risalto l'evoluzione del percorso di sostenibilità di Generali che è parte integrante della strategia Generali 2021.

La strategia Generali 2021, p. 32

Generali entrata nella Net-Zero Asset Owner Alliance, un gruppo di 18 fondi pensione e compagnie assicurative nato su iniziativa delle Nazioni Unite. L'obiettivo è ridurre a zero le emissioni nette di gas serra dei propri portafogli per evitare un aumento della temperatura globale oltre l'obiettivo di Parigi di 1,5°C, lavorando a stretto contatto con le società in portafoglio al fine di cambiare i loro modelli di business, adottando pratiche rispettose del clima e impostando idealmente un obiettivo di zero emissioni nette.

Per ulteriori informazioni, si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020, La situazione patrimoniale e finanziaria di Gruppo, p. 75

Inaugurato Energy Hub nella Torre Generali di Citylife a Milano, un laboratorio innovativo dedicato all'attivazione dell'energia fisica e mentale di tutti i dipendenti e alla promozione di stili di vita sani e sostenibili. Disegnato in coerenza con le linee guida del Ministero della Salute in ambito di prevenzione, l'Energy Hub si pone come la tappa più recente di un vero e proprio percorso di welfare per i dipendenti del Gruppo.

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FEB20

Banca d'Italia ha autorizzato a operare come SGR (Società di Gestione del Risparmio) ThreeSixty Investments SGR, la prima boutique italiana di Generali annunciata ad aprile 2019. La società, che è stata denominata Plenisfer Investments SGR a fine 2020, offrirà soluzioni di investimento multi-asset, con un approccio innovativo e integrato su un'ampia gamma di asset class.

In linea con la strategia di sostenibilità e di capital management del Gruppo, Generali ha definito il suo primo Framework per le Green Insurance Linked Securities, strumenti finanziari alternativi per il trasferimento del rischio assicurativo presso investitori istituzionali.

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Capital management e ottimizzazione finanziaria, p. 36

MAR20

Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali ha approvato la Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2019 e il Progetto di Bilancio d'Esercizio della Capogruppo 2019 nonché deliberato un aumento di capitale, pari a € 6.278.644, in attuazione del piano di incentivazione di lungo termine Long Term Incentive Plan 2017, dopo aver accertato il verificarsi delle condizioni poste alla base dello stesso.

Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali ha costituito un Fondo Straordinario Internazionale di € 100 milioni finalizzato a rispondere all'emergenza Covid-19 e favorire il recupero delle economie dei paesi in cui il Gruppo opera, al quale hanno contribuito anche i dipendenti. Il Fondo è intervenuto a sostegno dell'emergenza sanitaria in Italia, secondo le priorità definite insieme al Sistema Sanitario Nazionale e alla Protezione Civile italiana, e attraverso iniziative a supporto di clienti, PMI e loro dipendenti in tutti i paesi del Gruppo.

Per ulteriori informazioni, si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020, L'andamento economico del Gruppo, p. 70

Avvio delle operazioni di riacquisto di azioni proprie al servizio del piano di azionariato dei dipendenti del Gruppo Generali, in esecuzione della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 7 maggio 2019, che aveva autorizzato, a tal proposito, l'acquisto e la disposizione di un numero massimo di 6 milioni di azioni proprie, per un periodo sino al 7 novembre 2020.

We, Generali 13

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Le nostre persone, p. 43

APR20

Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali ha confermato di proporre all'Assemblea un dividendo per azione pari a € 0,96 suddiviso in due tranche: la prima pari a € 0,50 pagata a maggio e la seconda pari a € 0,46 pagabile entro la fine dell'anno e soggetta a verifica consiliare, tra l'altro, sul rispetto al 30 settembre 2020 dei limiti previsti dal Risk Appetite Framework di Gruppo, nonché al positivo accertamento della conformità alle disposizioni e alle raccomandazioni di vigilanza al tempo vigenti relativamente al pagamento di dividendi.

A riconoscimento della difficile situazione che si è determinata a livello internazionale a causa dell'emergenza Covid-19, il Group CEO, i componenti del Group Management Committee e gli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche hanno deciso volontariamente di ridurre la propria remunerazione fissa del 20%, a partire da aprile 2020 e fino a fine anno, incrementando ulteriormente il Fondo Straordinario Internazionale.

Per ulteriori informazioni, si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020, L'andamento economico del Gruppo, p. 70

Aumentato il capitale sociale di Assicurazioni Generali a € 1.576.052.047 in attuazione del piano di incentivazione denominato Long Term Incentive Plan 2017, approvato dall'Assemblea degli Azionisti nel 2017.

Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali ha approvato la Strategia fiscale di Gruppo, elemento essenziale del sistema di controllo del rischio fiscale, che assicura la corretta applicazione delle norme tributarie, ispirandosi ai principi di onestà, integrità e di trasparenza nel rapporto con le autorità fiscali e coniugando la creazione di valore per tutti gli stakeholder con la tutela della reputazione nel tempo della Società.

Le nostre regole per un agire corretto, p. 53

L'Assemblea degli Azionisti ha approvato il bilancio dell'esercizio 2019, stabilendo di assegnare agli azionisti un dividendo per azione pari a € 0,96 suddiviso in due tranche1 ; la Relazione sulla politica in materia di remunerazione, esprimendo un voto consultivo favorevole sulla Relazione sui compensi corrisposti; il Long Term Incentive Plan di Gruppo (LTIP) 2020-2022, che prevede l'assegnazione di un numero massimo di 9,5 milioni di azioni; il piano azionario collegato al mandato dell'Amministratore Delegato/Group CEO, che prevede l'assegnazione di massime 690.000 azioni; e la modifica di alcuni articoli dello Statuto. È stato anche nominato il Collegio Sindacale per il triennio 2020-2022.

A seguito dell'entrata in vigore del decreto legge n. 18/2020 che ha introdotto alcune norme eccezionali legate all'emergenza Covid-19 applicabili alle assemblee delle società quotate, Assicurazioni Generali ha deciso, tra le altre, di avvalersi della facoltà, stabilita dal decreto, secondo cui l'intervento degli aventi diritto al voto in Assemblea sarebbe avvenuto esclusivamente tramite il rappresentante designato, senza partecipazione fisica da parte dei soci.

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La nostra governance e politica retributiva, p. 56

MAG20

Con riferimento al comunicato diffuso da Fitch Ratings, la cui azione è stata conseguente al downgrade del debito sovrano dell'Italia, Generali ha ribadito la propria solidità patrimoniale e sottolineato che l'Agenzia - che ha portato il rating di Generali da A, outlook negativo, ad A-, outlook stabile - aveva implementato uno stress test legato allo scenario pandemico Covid-19, i cui risultati avrebbero portato alla conferma del rating di Generali.

Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali ha approvato le Informazioni Finanziarie al 31 marzo 2020.

Pagata la prima tranche2 del dividendo per azione 2019 di Assicurazioni Generali, pari a € 0,50.

1 La prima tranche pari a € 0,50 è stata pagata a maggio 2020. La seconda pari a € 0,46 era inizialmente pagabile entro la fine dell'anno, previa verifica consiliare, tra l'altro, sul rispetto al 30 settembre 2020 dei limiti previsti dal Risk Appetite Framework di Gruppo, nonché il positivo accertamento della conformità alle disposizioni e alle raccomandazioni di vigilanza al tempo vigenti relativamente al pagamento di dividendi. Si veda l'aggiornamento sul tema riportato nell'evento di novembre 2020.

2 Come approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2020.

GIU20

Raggiunto un accordo con BTG Pactual che pone fine all'arbitrato per la cessione di BSI. L'accordo transattivo prevede il pagamento di un importo pari a CHF 245 milioni a favore di BTG Pactual a titolo di indennizzo e aggiustamento prezzo, l'abbandono dell'arbitrato e una rinuncia alle reciproche rivendicazioni e richieste di indennizzo, senza alcun riconoscimento di responsabilità o inadempienza. L'impatto netto sui risultati 2020 del Gruppo Generali è pari a CHF 195 milioni, che equivalgono a circa € 183 milioni, tenuto conto di accantonamenti pre-esistenti a copertura di spese legali.

Generali è stata premiata all'EFMA-Accenture Innovation in Insurance Awards 2020, la competizione che valorizza le più rilevanti innovazioni tecnologiche in campo assicurativo. Il Gruppo ha ricevuto due dei sette premi totali nelle categorie: Customer Experience per il progetto Digital Hub, un'esperienza multi-canale per clienti, agenti e prospects su tutti i touchpoint digitali, con una user experience comune e una visual identity condivisa da tutti i paesi; e Workforce Transformation per il progetto We LEARN: A New Way to the Future, l'iniziativa di reskilling per aiutare le persone di Generali a sviluppare le nuove competenze necessarie nell'era digitale e supportare le priorità strategiche del Gruppo.

Innovazione e trasformazione digitale, p. 39 Le nostre persone, p. 43

Approvato l'avvio di una partnership strategica con Cattolica Assicurazioni, che prevede quattro iniziative industriali: Asset management, Internet of Things, Business Salute e Riassicurazione. Queste rappresentano importanti opportunità di crescita profittevole sui servizi ai clienti del segmento Danni e nel comparto asset management, facendo leva sulle competenze e capacità di Generali nella gestione degli investimenti, nell'innovazione digitale e nei servizi salute e consentendo a Cattolica di ampliare e migliorare l'offerta alla propria clientela con nuovi e innovativi servizi accessori.

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Crescita profittevole, p. 35

LUG20

Pubblicata la prima Relazione delle Attività di The Human Safety Net, un racconto del crescente impatto sociale di Generali nelle comunità in cui il Gruppo è presente tra Europa, Asia e America Latina.

L'impegno costante per la sostenibilità, p. 49

Generali ha completato con successo il riacquisto di circa € 600 milioni di tre serie di titoli subordinati con prima data di call nel 2022 e il collocamento del suo secondo green bond da € 600 milioni, durante il quale sono stati raccolti ordini pari a € 4,5 miliardi, oltre 7 volte l'offerta, da una base altamente diversificata di oltre 350 investitori istituzionali internazionali, compresa una presenza significativa di fondi con mandati green/SRI. Il riacquisto e la nuova emissione consentiranno al Gruppo di proseguire ulteriormente nel percorso di riduzione degli interessi passivi per il debito finanziario in continuità con l'analoga operazione di settembre 2019.

Capital management e ottimizzazione finanziaria, p. 36

Lancio della prima campagna pubblicitaria globale di Generali, che prevede tre fasi: la prima è focalizzata sugli agenti, il cui ruolo è fondamentale; la seconda, a ottobre, dedicata al brand e la terza sarà incentrata sui prodotti e gli hallmarks chiave nel 2021.

Un brand forte, p. 48

Stipulato un Protocollo d'Intesa tra Generali e Eurochambres, l'organizzazione europea delle Camere di Commercio e Industria, per un impegno comune a cooperare per promuovere e realizzare un fondo contro il rischio pandemico.

Sfide e opportunità del contesto di mercato, p. 22

Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 2020.

SET20

Firmata la lettera di imprese e investitori redatta da Corporate Leaders Group che invita i capi di stato e di governo europei a ridurre le emissioni di gas serra almeno del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030, superando l'obiettivo del 40% previsto in precedenza. Generali riafferma così il proprio impegno a sostenere gli sforzi in materia di transizione da qui al 2050, supportando le modifiche legislative necessarie e continuando a investire nella green economy, consapevole che una maggiore ambizione climatica globale rappresenta un impulso fondamentale alla competitività dell'Europa nel mondo.

Sfide e opportunità del contesto di mercato, p. 22 L'impegno costante per la sostenibilità, p. 49

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OTT20

Concluso il processo di fusione delle controllate assicurative in Portogallo, con l'ottenimento delle approvazioni richieste dal regolatore. Seguradoras Unidas S.A. ha incorporato Generali Companhia de Seguros S.A. e Generali Vida Companhia de Seguros S.A. ed è stata rinominata in Generali Seguros, S.A.. L'operazione consente a Generali di procedere con rapidità nell'integrazione e nello sviluppo di piani di crescita nel paese.

Crescita profittevole, p. 35

Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali ha deliberato l'adozione del nuovo Codice di Corporate Governance, che si pone l'obiettivo di assicurare il costante allineamento delle società quotate alle best practice internazionali. Generali applicherà il nuovo Codice a partire dal 2021, informandone il mercato nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari da pubblicarsi nel 2022.

La nostra governance e politica retributiva, p. 56

Fitch ha confermato il giudizio sulla solidità finanziaria (Insurance Financial Strength - IFS) di Generali a A- e il giudizio BBB+ sul merito di credito (Issuer Default Rating - IDR). L'outlook rimane stabile. I rating riflettono la solida posizione di capitale di Generali e l'ottimo profilo di business, in particolare grazie alla posizione di leadership in paesi come Italia, Germania e Francia. La leva finanziaria del Gruppo è considerata moderata rispetto ai suoi rating.

Generali ha sottoscritto l'aumento di capitale di Cattolica Assicurazioni ad essa riservato per un ammontare complessivo pari a € 300 milioni, venendo così a detenere una partecipazione del 24,46% del capitale sociale dell'emittente.

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Crescita profittevole, p. 35

NOV20

Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali ha approvato le Informazioni Finanziarie al 30 settembre 2020 ed esaminato le condizioni per la distribuzione della seconda tranche del dividendo 2019 approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2020, pari a € 0,46 per azione pagabile entro la fine dell'anno previa verifica consiliare.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha verificato il rispetto dei limiti fissati dal Risk Appetite Framework di Gruppo al 30 settembre 2020. Tuttavia, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto della lettera ricevuta dall'IVASS il 10 novembre 2020, in cui l'Autorità di Vigilanza ha rappresentato alla società che l'applicazione della raccomandazione fatta dal Comitato Europeo per il Rischio Sistemico (ESRB) a giugno 2020 ed ancora vigente in merito alla distribuzione di dividendi ha carattere generale e non contempla una valutazione caso per caso ritenendo pertanto il Gruppo impegnato a non procedere al pagamento della seconda tranche. Il Consiglio ha quindi deliberato, nonostante risultassero rispettate le condizioni previste dal Risk Appetite Framework di Gruppo, di attenersi alle attuali richieste dell'Autorità di Vigilanza e conseguentemente di non procedere all'erogazione della seconda tranche del dividendo 2019 entro fine 2020. Inoltre, il Gruppo, subordinatamente al positivo orientamento dell'Autorità di Vigilanza, intende sottoporre nel 2021 all'approvazione degli azionisti anche la distribuzione della seconda tranche del dividendo 2019.

Generali ha confermato la propria presenza nel Dow Jones Sustainability World Index e nel Dow Jones Sustainability Europe Index, come riconoscimento dell'eccellenza del percorso intrapreso nell'integrazione della sostenibilità nel core business.

La strategia Generali 2021, p. 32

Generali ha incontrato la comunità finanziaria in occasione dell'Investor Day e confermato la validità del piano strategico e il pieno impegno nel raggiungimento dei target finanziari, evidenziando la propria capacità di affrontare efficacemente la crisi globale causata dal Covid-19 e la validità delle convinzioni alla base del piano.

La strategia Generali 2021, p. 32

Generali ha vinto l'Oscar di Bilancio 2020, il prestigioso riconoscimento promosso da FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), per la chiarezza, il rigore metodologico e la trasparenza della Relazione Annuale Integrata 2019, nonché per l'approccio innovativo e completo di "piena integrazione della rendicontazione non finanziaria (DNF) nel bilancio […] con un efficace approccio 'Core and More'."

Moody's ha confermato il rating IFS di Generali a Baa1 e tutti i rating degli strumenti di debito emessi o garantiti dal Gruppo: Baa2 senior unsecured debt; Baa3 (hyb) senior subordinated debt; Ba1(hyb) junior subordinated debt, Ba1(hyb) preferred stock. L'outlook rimane stabile. ....................................................................................................................................................................................................................................

DIC20

Generali e Accenture hanno costituito una joint-venture (GOSP - Generali Operations Service Platform) per accelerare, coerentemente al piano strategico Generali 2021, la strategia di innovazione e digitalizzazione del Gruppo attraverso il cloud e le piattaforme condivise. Le innovazioni introdotte, tra cui una governance più centralizzata, permetteranno di conseguire importanti risultati operativi e economici per il Gruppo, in particolare sinergie di costo e il miglioramento dei principali livelli di servizio, in linea con le aspettative digitali di clienti, agenti e dipendenti.

Innovazione e trasformazione digitale, p. 39

AM Best ha confermato il rating sulla solidità finanziaria di Generali (Financial Strength Rating - FSR) ad A (Eccellente), il rating di credito dell'emittente a lungo termine (Long-Term ICR) ad a+ e i rating di credito a lungo termine relativi agli strumenti di debito emessi o garantiti da Generali (Long-Term IRs). L'outlook è stabile.

Generali ha siglato un accordo per l'acquisizione del 100% di AXA Insurance S.A. in Grecia e rinegoziato il suo accordo di distribuzione in essere con Alpha Bank in scadenza a marzo 2027, estendendolo per 20 anni dal closing. L'acquisizione e l'estensione dell'accordo di distribuzione mirano a rafforzare la leadership del Gruppo in Europa, offrendo significative sinergie, e sono coerenti con la strategia di impiego del capitale del Gruppo per finanziare la crescita profittevole attraverso una disciplinata attività di M&A.

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Crescita profittevole, p. 35

EVENTI SIGNIFICATIVI DOPO IL 31 DICEMBRE 2020 E CALENDARIO EVENTI SOCIETARI 2021

GEN21

Dopo la verifica della piena adeguatezza del Tax Control Framework adottato per la rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, Assicurazioni Generali è stata ammessa al regime di adempimento collaborativo che consente un'innovativa modalità di interlocuzione costante e preventiva con l'Agenzia delle Entrate. L'ammissione al regime - che decorre già dal periodo di imposta 2020 - è in linea con le best practice internazionali e si colloca in continuità con la Strategia fiscale di Generali.

Le nostre regole per un agire corretto, p. 53

Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali ha approvato, su proposta del Group CEO, la nuova struttura organizzativa del Gruppo, a seguito della quale viene a cessare la posizione del General Manager. La nuova organizzazione è finalizzata a sostenere l'efficace esecuzione di Generali 2021 e interviene su alcune priorità chiave, anche in vista del prossimo ciclo strategico: incrementare ulteriormente la gestione disciplinata dell'asset liability management; accelerare, anche attraverso lo sviluppo di ulteriori competenze, l'implementazione della strategia multi-boutique nell'Asset Management; e velocizzare la trasformazione digitale.

FEB21

The Human Safety Net e Fondazione Italiana Accenture hanno unito le proprie forze nell'ambito di un più ampio progetto che vede protagoniste alcune tra le principali fondazioni italiane. Il progetto è finalizzato ad accelerare i processi di digitalizzazione nel Terzo Settore, per favorirne la crescita e l'evoluzione strutturale in un momento di grave emergenza causata dal Covid-19.

In occasione del suo 190° anniversario, Generali ha presentato Fenice 190, un piano di investimenti da € 3,5 miliardi per sostenere il rilancio delle economie europee colpite dal Covid-19, a cominciare da Italia, Francia e Germania e proseguendo durante i cinque anni del piano in tutti i paesi europei dove il Gruppo opera. Diventano così permanenti le iniziative straordinarie avviate nel 2020 per affrontare la crisi, che hanno visto investimenti a supporto delle PMI e dell'economia reale e che hanno superato l'obiettivo di € 1 miliardo. A questo primo importo si aggiunge un impegno annuo di € 500 milioni, per i prossimi 5 anni, destinati alla crescita sostenibile, attraverso fondi di investimento internazionali indirizzati a infrastrutture, innovazione e digitalizzazione, PMI, abitabilità green, strutture health care e educazione.

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MAR21

10 marzo 2021. Consiglio di Amministrazione: approvazione della Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato, del Progetto di Bilancio d'Esercizio della Capogruppo e della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari al 31 dicembre 2020 e della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti

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11 marzo 2021. Pubblicazione dei risultati al 31 dicembre 2020

APR21

29 aprile 2021. Assemblea degli Azionisti: approvazione del Bilancio d'Esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2020 e della Politica in materia di remunerazione e degli altri punti all'ordine del giorno assembleare

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MAG21

17 maggio 2021. Consiglio di Amministrazione: approvazione delle Informazioni Finanziarie al 31 marzo 2021 18 maggio 2021. Pubblicazione dei risultati al 31 marzo 2021 26 maggio 2021. Pagamento del dividendo 2020 delle azioni di Assicurazioni Generali, pari a € 1,01*

AGO21

2 agosto 2021. Consiglio di Amministrazione: approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2021 3 agosto 2021. Pubblicazione dei risultati al 30 giugno 2021

NOV21

10 novembre 2021. Consiglio di Amministrazione: approvazione delle Informazioni Finanziarie al 30 settembre 2021 11 novembre 2021. Pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2021

* La seconda tranche del dividendo 2019, pari a € 0,46, sarà pagabile a partire dal 20 ottobre 2021 e le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 18 ottobre 2021: l'erogazione di questa seconda tranche sarà soggetta alla verifica da parte del Consiglio di Amministrazione dell'insussistenza al tempo di disposizioni o raccomandazioni di vigilanza ostative.

DIPENDENTI

I LC

TNE I

MOC

NU TI À

AGENTI E DISTRIBUTORI

PA

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CONTRATTUALI

IL NOSTRO MODELLO DI BUSINESS

promuovendo il brand Generali.

investite in modo responsabile in investimenti di qualità.

anche da opportune politiche di asset-liability management.

INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO E NUOVI SISTEMI DI WELFARE

RIVOLUZIONE DIGITALE E CYBERSICUREZZA CAMBIAMENTI CLIMATICI

Affrontiamo effi cacemente le sfi de del contesto di mercato facendo leva sui nostri punti di forza: una strategia chiara, un focus sull'eccellenza tecnica, una forte rete distributiva, la solidità patrimoniale del Gruppo e un modello di business diversifi cato che, anche in un contesto complesso come quello della pandemia, si è dimostrato resiliente.

Sviluppiamo per i nostri clienti soluzioni assicurative Vita e Danni semplici, integrate, personalizzate, competitive: l'offerta spazia dalle polizze di risparmio, di protezione individuali e della famiglia, polizze unit-linked, nonché coperture auto, abitazione, infortuni e malattia fi no a sofi sticate coperture per rischi commerciali ed industriali e piani su misura per le multinazionali. Estendiamo inoltre l'offerta a soluzioni di asset management, rivolgendoci a clienti terzi sia istituzionali (ad esempio, fondi pensione e fondazioni) sia retail. Facciamo leva sull'innovazione quale fattore chiave per la crescita futura, tramite l'offerta di soluzioni su misura e uno sviluppo più rapido dei prodotti. Ci impegniamo a sviluppare anche soluzioni ad alto valore aggiunto sotto il profi lo sociale e ambientale. Nel processo di sottoscrizione applichiamo rigorosi criteri per la selezione del rischio.

Distribuiamo i nostri prodotti e offriamo i nostri servizi seguendo una strategia multicanale, anche grazie alle nuove tecnologie: non solo attraverso una rete globale di agenti e promotori fi nanziari ma anche attraverso broker, bancassurance e canali diretti che consentono ai clienti di ottenere informazioni su prodotti alternativi, confrontare opzioni per il prodotto desiderato, acquistare il prodotto scelto e avvalersi di un eccellente ed esperto servizio post-vendita. Le reti proprietarie sono un elemento chiave e prezioso per il nostro modello di business, il cui ruolo consiste nel dialogare regolarmente con i clienti e nell'assisterli nel migliore dei modi, perseguendo l'eccellenza nell'esperienza del cliente e

Riceviamo dai nostri clienti somme per la stipula di contratti di assicurazione che vengono

Paghiamo i sinistri e le prestazioni a seguito di decesso, infortunio o al verifi carsi dell'evento assicurato, ai nostri assicurati o ai loro benefi ciari. Il pagamento è garantito

Ulteriori informazioni sugli STAKEHOLDER, oltre a quanto indicato nei relativi capitali, sono disponibili in:

IL PROCESSO DI CREAZIONE DI VALORE

CONTESTO ESTERNO

INSTABILITÀ GEOPOLITICA E FINANZIARIA

PANDEMIE ED EVENTI ESTREMI

CAPITALE FINANZIARIO CAPITALE UMANO CAPITALE SOCIALE E RELAZIONALE CAPITALE INTELLETTUALE CAPITALE MANIFATTURIERO CAPITALE NATURALE

IL NOSTRO PURPOSE

Aiutare le persone a costruirsi un futuro più sicuro, prendendoci cura della loro vita e dei loro sogni

VALORI Deliver on the promise Value our people Live the community Be open www.generali.com/it/who-we-are/our-culture BRAND

LA NOSTRA STRATEGIA GENERALI 2021

p. 32

C

AMB EI

NTE

O

M

U

NITÀ FIN

ANZIARIA

Diventare Partner di Vita per i clienti, offrendo soluzioni innovative e personalizzate grazie a una rete distributiva senza uguali

Essere leader del mercato assicurativo europeo per i privati, i professionisti e le PMI, creando allo stesso tempo una piattaforma di asset management globale e focalizzata, e perseguendo opportunità nei mercati ad alto potenziale

p. 56

In un contesto economico e fi nanziario sfi dante, siamo convinti che la nostra governance, conforme alle migliori pratiche internazionali, sia adeguata a supportare effi cacemente il perseguimento della nostra strategia e quindi il successo sostenibile della Società.

We, Generali 19

RIVOLUZIONE DIGITALE E CYBERSICUREZZA CAMBIAMENTI CLIMATICI

INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO E NUOVI SISTEMI DI WELFARE

Sfide e opportunità del contesto di mercato, p. 22

Diventare Partner di Vita per i clienti, offrendo soluzioni innovative e personalizzate grazie

Ownership

I NOSTRI BEHAVIOURS

CAPITALE INTELLETTUALE CAPITALE MANIFATTURIERO CAPITALE NATURALE

Simplifi cation

Innovation

Human touch

Aiutare le persone a costruirsi un futuro più sicuro, prendendoci cura

CONTESTO ESTERNO

IL PROCESSO DI CREAZIONE DI VALORE

INSTABILITÀ GEOPOLITICA E FINANZIARIA

C

AMB EI

NTE

O

M

U

NITÀ FIN

ANZIARIA

PANDEMIE ED EVENTI ESTREMI

MOC

NU TI À

Essere leader del mercato assicurativo europeo per i privati, i professionisti e le PMI, creando allo stesso tempo una piattaforma di asset management globale e focalizzata, e

In un contesto economico e fi nanziario sfi dante, siamo convinti che la nostra governance, conforme alle migliori pratiche internazionali, sia adeguata a supportare effi cacemente il perseguimento della nostra strategia e quindi il successo sostenibile della Società.

a una rete distributiva senza uguali

LA NOSTRA GOVERNANCE

della loro vita e dei loro sogni

Deliver on the promise

Value our people

Live the community

Be open

VALORI

IL NOSTRO PURPOSE

CAPITALE SOCIALE E RELAZIONALE

CAPITALE FINANZIARIO CAPITALE UMANO

perseguendo opportunità nei mercati ad alto potenziale

LA NOSTRA STRATEGIA GENERALI 2021

www.generali.com/it/who-we-are/our-culture BRAND

IL NOSTRO MODELLO DI BUSINESS

Affrontiamo effi cacemente le sfi de del contesto di mercato facendo leva sui nostri punti di forza: una strategia chiara, un focus sull'eccellenza tecnica, una forte rete distributiva, la solidità patrimoniale del Gruppo e un modello di business diversifi cato che, anche in un contesto complesso come quello della pandemia, si è dimostrato resiliente.

Sviluppiamo per i nostri clienti soluzioni assicurative Vita e Danni semplici, integrate, personalizzate, competitive: l'offerta spazia dalle polizze di risparmio, di protezione individuali e della famiglia, polizze unit-linked, nonché coperture auto, abitazione, infortuni e malattia fi no a sofi sticate coperture per rischi commerciali ed industriali e piani su misura per le multinazionali. Estendiamo inoltre l'offerta a soluzioni di asset management, rivolgendoci a clienti terzi sia istituzionali (ad esempio, fondi pensione e fondazioni) sia retail. Facciamo leva sull'innovazione quale fattore chiave per la crescita futura, tramite l'offerta di soluzioni su misura e uno sviluppo più rapido dei prodotti. Ci impegniamo a sviluppare anche soluzioni ad alto valore aggiunto sotto il profi lo sociale e ambientale. Nel processo di sottoscrizione applichiamo rigorosi criteri per la selezione del rischio.

Distribuiamo i nostri prodotti e offriamo i nostri servizi seguendo una strategia multicanale, anche grazie alle nuove tecnologie: non solo attraverso una rete globale di agenti e promotori fi nanziari ma anche attraverso broker, bancassurance e canali diretti che consentono ai clienti di ottenere informazioni su prodotti alternativi, confrontare opzioni per il prodotto desiderato, acquistare il prodotto scelto e avvalersi di un eccellente ed esperto servizio post-vendita. Le reti proprietarie sono un elemento chiave e prezioso per il nostro modello di business, il cui ruolo consiste nel dialogare regolarmente con i clienti e nell'assisterli nel migliore dei modi, perseguendo l'eccellenza nell'esperienza del cliente e promuovendo il brand Generali.

Riceviamo dai nostri clienti somme per la stipula di contratti di assicurazione che vengono investite in modo responsabile in investimenti di qualità.

Paghiamo i sinistri e le prestazioni a seguito di decesso, infortunio o al verifi carsi dell'evento assicurato, ai nostri assicurati o ai loro benefi ciari. Il pagamento è garantito anche da opportune politiche di asset-liability management.

Ulteriori informazioni sugli STAKEHOLDER, oltre a quanto indicato nei relativi capitali, sono disponibili in:

Per ulteriori informazioni, si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020, Nota alla Relazione sulla Gestione, p. 152

www.generali.com/it/our-responsibilities/responsible-business/stakeholder-engagement

CAPITALE FINANZIARIO p. 63* CAPITALE UMANO p. 43 CAPITALE SOCIALE E RELAZIONALE p. 39, 48, 53

CAPITALE INTELLETTUALE p. 39, 56 CAPITALE MANIFATTURIERO p. 36, 75* CAPITALE NATURALE p. 49, 53

* Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020

IL MODELLO DI BUSINESS DI ASSICURAZIONI GENERALI S.p.A.

GESTIONE DELLE PARTECIPAZIONI

LA CAPOGRUPPO SVOLGE IL RUOLO DI INDIRIZZO STRATEGICO, DI DIREZIONE E COORDINAMENTO E DI CONTROLLO DI TUTTE LE PROPRIE CONTROLLATE E DI GOVERNO DELLE PARTECIPAZIONI.

GESTIONE DELLA STRUTTURA DEL CAPITALE

LA CAPOGRUPPO COORDINA E DIRIGE TUTTE LE ATTIVITÀ VOLTE AD OTTIMIZZARE LA POSIZIONE DI CAPITALE, OTTENUTA ATTRAVERSO IL BILANCIAMENTO TRA RAFFORZAMENTO DEL CAPITALE, DEGLI UTILI E DEI FLUSSI DI CASSA. L'EFFICIENTAMENTO DELLA STRUTTURA DI CAPITALE VIENE ALTRESÌ GARANTITO ATTRAVERSO L'OTTIMIZZAZIONE DEL DEBITO FINANZIARIO.

We, Generali 21

ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

LA CAPOGRUPPO PREDISPONE LE LINEE GUIDA AL FINE DI MIGLIORARE COSTANTEMENTE L'EFFICIENZA NELLA GESTIONE OPERATIVA.

ATTIVITÀ ASSICURATIVA E RIASSICURATIVA

L'ATTIVITÀ ASSICURATIVA E RIASSICURATIVA DELLA CAPOGRUPPO VIENE SVOLTA MEDIANTE LE STRUTTURE DI HEAD OFFICE E DELLE SEDI ESTERE.

SFIDE E OPPORTUNITÀ DEL CONTESTO DI MERCATO

In un contesto operativo reso ancora più complesso dalla pandemia, abbiamo continuato a monitorare i megatrend che presentano significativi rischi e opportunità per il Gruppo e per i nostri stakeholder, al fine di sostenere la nostra capacità di creare valore nel tempo.

La strategia Generali 2021 si è rivelata particolarmente resiliente, consentendoci di proseguire le attività previste dal nostro piano, tenendo conto anche di queste sfide e garantendo una sistematica valutazione dei rischi3 e un loro adeguato presidio.

Risk Report, p. 95 della Relazione sulla Gestione e Bilancio d'Esercizio 2020 per maggiori dettagli sul modello di gestione dei rischi e sul requisito di capitale

INSTABILITÀ GEOPOLITICA E FINANZIARIA

Il 2020 è stato caratterizzato dal rapido diffondersi della pandemia Covid-19, iniziato a marzo con una prima ondata a cui ha fatto seguito una seconda ondata dopo l'estate. In primavera i governi dei vari paesi hanno imposto misure di limitazione della mobilità volte ad ostacolare la diffusione del virus e si sono avuti diversi lockdown, che hanno pesato negativamente sull'economia. Anche durante la seconda ondata sono state implementate sia misure di distanziamento sociale che selettive misure di lockdown. La crisi economica del secondo trimestre dovuta alla pandemia si è rivelata minore di quanto inizialmente previsto; tuttavia, il recupero della seconda metà dell'anno, sebbene rilevante, non è riuscito a controbilanciare la caduta della prima metà.

Si prevedono, nel complesso, danni economici a lungo termine generati dal Covid-19. Con il persistere dell'insicurezza economica legata, tra l'altro, alla disoccupazione e ai bassi rendimenti finanziari, è probabile che il risparmio precauzionale aumenti nuovamente e che il deterioramento dei bilanci societari sia un ostacolo per gli investimenti da parte delle imprese. In uno scenario previsto complessivamente in calo, si stima un andamento del PIL pari a -6,8% nell'Eurozona e a -3,5% negli Stati Uniti nel 2020. Il forte impulso delle politiche monetaria e fiscale contribuirà a mitigare, ma non compensare, queste dinamiche. I mercati finanziari, dopo la battuta d'arresto subita nel primo trimestre, hanno evidenziato negli ultimi mesi dell'anno una ripresa a seguito del risultato delle elezioni americane e delle notizie sullo sviluppo dei vaccini contro il Covid-19.

La nostra gestione

La strategia di allocazione degli investimenti continua ad essere guidata dalla coerenza con le passività e dagli obiettivi di redditività e solvibilità del Gruppo. Il contesto di incertezza dovuto al Covid-19, i vincoli del sistema regolamentare e il persistere di bassi tassi d'interesse rendono essenziale una gestione degli attivi molto rigorosa e attenta alla coerenza con i passivi. In particolare, il matching a lungo termine dei passivi viene conseguito soprattutto attraverso titoli governativi di elevato standing creditizio. La prudenza degli investimenti nel settore azionario è resa ancor più stringente in questo periodo di volatilità di tali mercati. La diversificazione geografica e l'attenzione selettiva a investimenti alternativi (private equity e private debt) e ai real asset (investimenti immobiliari e/o infrastrutturali sia diretti che indiretti) continuano ad essere elementi importanti nell'attuale attività d'investimento, volta a contenere i rischi di portafoglio e sostenere la redditività corrente. Proseguiamo nello sviluppo della piattaforma multi-boutique di asset manager assicurativi con la finalità di potenziare la capacità di investimento in tali settori di mercato. Abbiamo inoltre ulteriormente integrato nel processo di allocazione strategica degli investimenti le tematiche ESG (Environmental, Social and Governance), con un particolare focus sul cambiamento climatico, favorendo l'esposizione ad imprese con un minor impatto in termini di emissioni fossili e che operano per uno sviluppo sostenibile, sia ambientale che sociale.

Per ulteriori informazioni, si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020, La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, p. 75

Siamo esposti ai rischi di mercato derivanti dalle fluttuazioni di valore degli investimenti e ai rischi di credito legati al rischio di inadempienza delle controparti oltre che all'ampliamento del credit spread. Gestiamo questi rischi seguendo principi di sana e prudente gestione in linea con il Prudent Person Principle e con le disposizioni definite nella Group Investment Governance Policy e nelle linee guida di rischio. Misuriamo i rischi finanziari e di credito con il Modello Interno Parziale di Gruppo, che ci consente una miglior rappresentazione del nostro profilo di rischio.

3 Nel corso del 2020, il framework di valutazione e gestione dei rischi operativi si è ulteriormente rafforzato, consentendo al Gruppo di ottenere, tra l'altro, l'approvazione da parte dei principali regolatori europei dell'estensione, anche per questa categoria di rischi, all'utilizzo del Modello Interno Parziale per il calcolo del requisito di capitale ai fini Solvency II.

PANDEMIE ED EVENTI ESTREMI4

La rapida diffusione del Coronavirus (Covid-19) è diventata una delle maggiori sfide a livello globale degli ultimi decenni. Diffusosi alla fine del 2019 in Cina, il virus si è rapidamente trasformato in una pandemia nei primi mesi del 2020, con un bilancio globale di quasi 84 milioni di contagi e più di 1,8 milioni di morti a fine dicembre.

La prima nazione europea ad essere colpita dal virus in modo rilevante ad inizio marzo è stata l'Italia, che ha adottato misure di lockdown necessarie ad abbattere la curva dei contagi ed evitare il collasso del sistema sanitario. L'approccio italiano è stato in seguito replicato, con modi e con tempistiche diverse, in altri paesi europei particolarmente colpiti come Spagna, Francia e Regno Unito. La Germania è stata colpita in misura minore nella prima ondata, quindi il blocco delle attività è stato meno pesante rispetto ai paesi dell'Europa meridionale. L'ulteriore diffusione del virus negli Stati Uniti e in molte economie emergenti ha imposto severe misure di lockdown e di distanziamento sociale che hanno bloccato gran parte delle economie avanzate. Nell'area euro si è iniziato ad assistere al calo dell'occupazione, fenomeno i cui effetti appaiono ancora lievi grazie anche alle misure di sostegno economico ai lavoratori messe in campo dai governi, ma che è previsto aggravarsi, con forti ripercussioni sul mercato del lavoro.

Attorno alla metà del mese di marzo, sull'onda del proliferare di notizie circa il dilagare dei contagi in Italia e in Europa, i mercati finanziari hanno iniziato a risentire degli effetti della pandemia, e, parallelamente, gli spread sul credito si sono allargati significativamente. Nelle principali economie mondiali gli interventi dei governi nell'affrontare la crisi e la conseguente recessione sono stati tempestivi. In Europa, l'audace stimolo monetario della banca centrale è stato integrato dalla creazione del Next Generation EU. Si tratta di uno strumento temporaneo costituito da prestiti e finanziamenti a fondo perduto per un totale di € 750 miliardi, pensato per stimolare la ripresa e che, unito al bilancio a lungo termine dell'UE, costituirà il più ingente pacchetto di misure di stimolo mai finanziato a livello europeo, stanziando un totale di € 1.800 miliardi con l'obiettivo di un'Europa più sostenibile, digitale e resiliente.

Nel corso dell'autunno i principali paesi europei hanno progressivamente sperimentato una recrudescenza della pandemia, con una seconda ondata dapprima in Spagna, Francia, Regno Unito seguiti da Italia e Germania: sono state pertanto reintrodotte misure di distanziamento sociale. A livello mondiale la pandemia ha continuato rafforzarsi anche nel resto del mondo, a partire dall'Est Europa, Russia, America Latina, India e Stati Uniti, con la notevole eccezione della Cina e degli altri paesi del sud-est asiatico, che hanno mostrato un più efficace controllo dell'epidemia, così come per quel che riguarda l'Australia e la Nuova Zelanda.

Il miglior andamento epidemiologico ha consentito alla Cina di mettere a segno una crescita del PIL pari al 2,3% nel 2020, e il FMI prevede che sarà l'unico paese del G20 a far registrare una crescita rispetto al 2019.

Con riferimento ai mercati finanziari, dopo il pesante calo nel primo trimestre dovuto allo scoppio della pandemia, gli indici azionari sono rimbalzati in misura significativa grazie allo stimolo monetario e fiscale, pur mantenendo un elevato livello di volatilità. Inoltre, la propensione al rischio è aumentata sia a seguito della fine dell'incertezza dopo l'esito delle elezioni statunitensi che per le promettenti notizie sui vaccini.

Con riferimento al settore assicurativo, l'incertezza legata alla durata della pandemia e alle sue conseguenze economiche (soprattutto in termini di prospettive del mercato del lavoro) ha accresciuto l'avversione al rischio delle famiglie, portandole ad essere molto più caute nei consumi ed aumentandone la propensione al risparmio a scopo precauzionale.

Nel segmento Vita, la linea risparmio ha evidenziato una contrazione della nuova produzione e, in alcuni paesi, un aumento dei riscatti. Con riferimento alle polizze puro rischio e malattia, si è registrato un crescente interesse per soluzioni assicurative a protezione dei singoli e delle famiglie, sia a livello individuale che di welfare aziendale.

Nel segmento Danni, la flessione della raccolta si è mantenuta su livelli contenuti. Per quanto riguarda il ramo auto la ridotta mobilità - sia pubblica che privata conseguente alle misure di lockdown e al numero ridotto di immatricolazioni di nuovi veicoli - nonché il rafforzamento delle spinte competitive mettono sotto pressione lo sviluppo del premio medio.

Nei rami non auto si è osservato un consistente calo del business legato ai viaggi derivante dagli effetti economici delle limitazioni agli spostamenti e dalle altre misure di contenimento alla diffusione del virus, al quale si aggiunge una riduzione nella linea aziende e PMI, come conseguenze di tale blocco sulla propensione alla spesa dei clienti e la capacità di fare acquisti.

L'elevata volatilità dei mercati finanziari, una continua pressione sui ricavi e i maggiori costi operativi per garantire la continuità del business durante il periodo di lockdown hanno impattato anche il mercato mondiale dell'asset management.

Tale contesto ha ulteriormente accelerato un trend preesistente di consolidamento del settore; gli operatori, a fronte di margini sempre più ridotti, hanno avviato una intensa attività di aggregazione con altre realtà del settore, per far leva su economie di scala, una più ampia offerta prodotti e una distribuzione più estesa.

La pandemia ha alterato le previsioni di inizio anno per tutte le asset class. Il forte intervento delle banche centrali ha ulteriormente impattato i tassi di interesse e i mercati obbligazionari, influenzando in maniera significativa anche le dinamiche dei mercati azionari.

4 Gli eventi estremi sono trattati nel megatrend Cambiamenti climatici.

Tale sezione è stata predisposta in linea con European common enforcement priorities for 2020 annual financial reports di ESMA. Si veda anche Informativa sugli impatti quantitativi del Covid-19 sul Gruppo in L'andamento economico del Gruppo.

Diversi settori economici hanno dovuto fronteggiare gravissime conseguenze derivanti dal blocco di alcune attività economiche. Durante il primo trimestre 2020 tutte le asset class, salvo i governativi di migliore merito creditizio, hanno sofferto performance fortemente negative e i mercati azionari hanno segnato perdite intorno al 20-25% a seconda delle geografie. I trimestri successivi hanno portato ad un recupero delle perdite, dove a seguito dell'effetto combinato delle elezioni americane e l'annuncio del vaccino da parte di alcune case farmaceutiche, hanno prodotto effetti positivi sulle asset class più rischiose.

La nostra gestione

BUSINESS

Con riferimento al business assicurativo, i diversi mercati in cui operiamo sono stati interessati in modalità e tempi diversi. Per tutti i segmenti di business è stata determinante la risposta organizzativa di Generali che ha accelerato il suo percorso di digitalizzazione. Sono stati compiuti notevoli sforzi per accelerare la digitalizzazione nei processi di vendita e rinnovo da remoto, della sottoscrizione e delle denunce, firme digitali, nonché funzioni self-service a beneficio sia dei clienti che dei distributori. Sulle vendite da remoto, un esempio da citare è quello di Generali Italia che, sfruttando il cloud per gestire da remoto tutti i propri contact center (oltre 1.000 operatori), così come tutti i processi di vendita, ha garantito la possibilità di vendere da remoto polizze Vita, auto e moto anche con modalità di pagamento innovative e in self-service.

Oltre alla gestione da remoto dei processi di vendita e rinnovo, abbiamo introdotto nuove modalità e occasioni di interazione con i clienti (ad esempio, eventi virtuali e campagne di fidelizzazione) e supportato i nostri agenti ad essere più visibili sui canali digitali.

L'omnicanalità resta e sarà comunque alla base dell'evoluzione digitale del futuro. In particolare, la digitalizzazione va sfruttata come una leva per potenziare e amplificare le capacità della forza di vendita della nostra rete fisica. A tal proposito, il nostro obiettivo è quello di continuare a sviluppare le seguenti aree:

  • ∙ rafforzamento di strumenti di Customer Relationship Management (CRM) e diffusione del modello di consulenza remota per raccogliere in modo più strutturato le esigenze dei clienti e suggerire le migliori soluzioni possibili;
  • ∙ supporto agli agenti nella gestione al cambiamento che accompagni la nostra rete, in un percorso graduale, verso una sempre maggiore consapevolezza dei benefici della trasformazione digitale;
  • ∙ diffusione e maggiore adozione di strumenti digitali che permettano di raccogliere e indirizzare verso la rete fisica le manifestazione di interesse da parte di potenziali clienti per i nostri prodotti e servizi (ad esempio, l'agente ricontatta un potenziale cliente che ha fatto una quotazione per una polizza sul nostro sito web);
  • ∙ potenziamento della presenza e della visibilità degli agenti sui social e sul web, tramite ad esempio pubblicazione di contenuti rilevanti per la propria clientela.

Nonostante i mercati chiave del business Vita dell'area europea siano stati significativamente impattati lungo tutto il corso dell'anno, il Gruppo si è dimostrato resiliente. La nuova produzione ha subito una rallentamento, in particolare per i prodotti tradizionali, in linea con l'obiettivo strategico di ribilanciamento del portafoglio Vita del Gruppo. Le unit-linked che inizialmente avevano subito l'impatto delle tensioni sui mercati azionari, hanno mostrato una crescita significativa trainata dai risultati in Italia, Francia e Germania. Nel segmento delle polizze puro rischio e malattia si è registrata una buona performance della nuova produzione, guidata dal crescente fabbisogno di protezione assicurativa. A tal proposito, abbiamo prontamente attivato iniziative per supportare i clienti, sia finanziariamente che lanciando nuovi servizi a valore aggiunto, dalla cura del benessere fisico e mentale alla telemedicina attraverso, tra gli altri, Europ Assistance. La pandemia può avere effetti diretti e indiretti sui rischi sottoscrittivi Vita e Salute assunti da Generali. Gli effetti diretti sono legati al

potenziale aumento dei sinistri pagati su polizze che offrono coperture caso morte o coperture malattia; gli effetti indiretti sono legati al potenziale bisogno di liquidità dei clienti, generato dalla crisi economica, che possono implicare maggiori pagamenti per riscatto. In entrambi i casi, l'impatto osservato sul Gruppo è stato ad oggi poco rilevante. Per la continua e efficace gestione dei rischi in caso di morte e malattia, siamo dotati di adeguati processi di sottoscrizione che valutano a priori le condizioni sanitarie e demografiche dell'assicurato. Oltre ai processi sottoscrittivi, monitoriamo la variabilità dei sinistri e valutiamo in questo contesto il rischio di riscatto e il rischio di mortalità, incluso quello catastrofale derivante da un evento pandemico, tramite il Modello Interno Parziale di rischio del Gruppo.

Nel Danni, abbiamo prontamente risposto al nuovo contesto aumentando l'offerta di prodotti con nuove coperture e servizi, adattando termini e condizioni contrattuali e migliorando con un ampio ricorso al digitale i processi operativi di sottoscrizione delle polizze e liquidazione dei sinistri per far fronte alla situazione di lockdown. Abbiamo fornito supporto finanziario in quasi tutti i mercati, anche oltre quanto richiesto dalle autorità e dai governi, sia ai nostri clienti che alle nostre reti di agenti, attraverso una vasta gamma di iniziative per il differimento dei pagamenti e di estensione delle coperture.

Con riferimento alla sinistralità, si è assistito inizialmente a una forte riduzione nel numero di sinistri denunciati, principalmente nel ramo auto, a seguito del minore utilizzo dei veicoli, nonché di una più lenta notifica da parte dei clienti e delle officine chiuse. Tale riduzione ha, tra l'altro, permesso di attuare svariate misure a supporto dei nostri clienti, agenti e dipendenti e loro famiglie. Nonostante la graduale riduzione delle misure restrittive, anche i mesi successivi sono stati caratterizzati da un calo della frequenza del ramo auto.

Il non-auto per contro ha evidenziato una sinistralità sostanzialmente invariata in termini di numerosità, anche se per alcune linee si sono registrati costi nettamente più elevati dovuti principalmente al rimborso di viaggi annullati.

Il possibile impatto della pandemia sui rischi di sottoscrizione Danni è rappresentato da un possibile aumento del rischio di riservazione per quanto riguarda la linea di affari business interruption (interruzione delle attività lavorative di cantieri, ristoranti e altre realtà impattate dal lockdown imposto dai governi europei) e responsabilità civile, per i quali si è verificato un aumento della sinistralità. Monitoriamo la variabilità dei sinistri e valutiamo il rischio di riservazione tramite il Modello Interno Parziale di rischio del Gruppo.

L'attività di investimento sui portafogli assicurativi di Gruppo derivante dall'emergenza sanitaria Covid-19 è stata guidata dall'obiettivo di stabilizzare la posizione di Solvency II, riducendo l'esposizione della stessa ad una ulteriore diminuzione dei tassi di interesse a lunga scadenza. Ciò ha comportato, dal punto di vista della operatività, la dismissione di titoli obbligazionari con scadenze brevi ed intermedie, specie nel comparto corporate bond e di titoli azionari e fondi Emerging Market Reddito Fisso, reinvestendo la gran parte della liquidità in governativi core e semi core a lunga scadenza.

È importante sottolineare che parte della liquidità investita in titoli a lunga scadenza è stata generata dalla vendita di titoli corporate bond: ciò ha permesso di rendere il portafoglio credito maggiormente solido, andando a dismettere i titoli sui quali avevamo minore convinzione. In merito alla riduzione del peso del comparto azionario avvenuta nel secondo semestre 2020, essa è stata funzionale a ridurre sia le svalutazioni che il capitale assorbito.

Nel mondo real estate, è stata rafforzata l'attenzione alla difesa dei valori immobiliari attraverso un'attenta gestione degli inquilini.

Il Gruppo ha inoltre aderito all'Alleanza europea per il Green Recovery, rafforzando la sua posizione di investitore sostenibile dopo essere stato il primo assicuratore a emettere un Green Bond nel 2019, seguito da una seconda emissione nel luglio 2020.

Il segmento Asset and Wealth Management, ad inizio della pandemia da Covid-19, ha subito una parziale riduzione di alcune commissioni legate al calo dei valori azionari e degli strumenti a reddito fisso (titoli corporate e altri titoli di Stato periferici, compresi i BTP), a cui è seguita una robusta ripresa non appena i mercati hanno ripreso a salire. Durante il periodo della pandemia sono state intraprese delle iniziative mirate al contenimento dei costi per tutte le attività non strategiche allo sviluppo del business.

La seconda ondata della pandemia ha creato nuovi ostacoli alla crescita con conseguenze tangibili anche sui mercati finanziari su cui è tornata una certa volatilità. In questo clima è stato percepito sempre più forte il bisogno di consulenza per proteggere i risparmi delle famiglie e sostenere le PMI.

Nel Wealth Management sono state lanciate numerose iniziative anche attraverso uno strumento come la Digital Collaboration per approvare operazioni concordate a distanza o l'operatività semplificata per inoltrare disposizioni tramite e-mail e approvare ordini di compravendita con una telefonata al customer care, a tutela della sicurezza dei lavoratori e dei clienti.

Va infine ricordato che il Gruppo ha stipulato un Protocollo d'Intesa per un impegno comune a cooperare per promuovere e realizzare un fondo contro il rischio pandemico con Eurochambres, l'organizzazione europea delle Camere di Commercio e Industria che rappresenta oltre 20 milioni di imprese - di cui oltre il 93% piccole e medie (PMI) - operanti in 43 paesi europei.

RISCHI

La pandemia è un evento incluso nel framework di gestione dei rischi operativi del Gruppo che può seriamente compromettere la continuità del business aziendale e, come tale, è oggetto di continua valutazione, mitigazione e monitoraggio.

L'evento pandemico in corso ha incrementato l'esposizione ad alcuni rischi che hanno effetto su persone, processi, sistemi informativi del Gruppo e, chiaramente, ambiente esterno.

Con la finalità di gestire l'emergenza derivante dalla pandemia Covid-19, è stato adottato un approccio comune a livello di Gruppo, basandosi sulle misure adottate in Italia come benchmark, essendo stata la prima area interessata in Europa.

L'adozione sinergica di tutte queste mitigazioni è la vera chiave dell'efficacia, garantita da una task force che, attraverso comitati dedicati, monitora l'evoluzione e garantisce azioni coordinate. Questo permette che il profilo di rischio legato ai rischi operativi sia limitatamente impattato dalla pandemia.

Relativamente alle nostre persone, ai fini della gestione dell'emergenza, sono state attivate a livello di Gruppo e locale task force dedicate a monitorare l'evoluzione della situazione e garantire azioni coordinate sulle misure da implementare:

  • ∙ è stato previsto, ove possibile in relazione alla tipologia, il lavoro da remoto, che è stato esteso a oltre il 90% dei dipendenti amministrativi durante la fase emergenziale;
  • ∙ è stato definito un sistema di categorizzazione del livello di rischio per tutti i paesi, in funzione del quale sono state bloccate o limitate le trasferte internazionali;
  • ∙ sono stati sospesi tutti gli eventi di Gruppo o, laddove possibile, trasferiti in modalità virtuale attraverso l'uso di diverse soluzioni tecnologiche;
  • ∙ sono state stabilite delle regole di accesso alle sedi aziendali e misure per la limitazione del rischio di diffusione del virus;
  • ∙ in alcuni paesi, è stato attivato un numero verde Help Line Covid-19 gestito da Europ Assistance, per supportare i dipendenti del Gruppo e le loro famiglie per informazioni e, se necessario, per assistenza medica e psicologica;
  • ∙ in alcuni paesi, è stata offerta ai dipendenti la possibilità di accedere alla vaccinazione antinfluenzale per facilitare la diagnosi dell'infezione da Covid-19 e ridurne, potenzialmente, le conseguenze.

Infine, sia durante la crisi pandemica in corso che immaginando il futuro del lavoro in Generali, il cosiddetto New Normal, è stato fondamentale e lo sarà sempre più garantire alle nostre persone un'esperienza ricca di interazione tra loro e con l'azienda, garantendo il supporto di strumenti digitali efficaci e flessibili nelle numerose esigenze quotidiane.

La gestione del rischio pandemico impatta la normale esecuzione dei processi, sia interni che gestiti tramite fornitori esterni.

Per la gestione della crisi derivante dal Covid-19 sono state poste in essere misure ad hoc per assicurare la continuità dei processi operativi. In particolare, le infrastrutture IT sono state adeguate per supportare il ricorso massivo al lavoro da remoto. Sono stati, quindi, effettuati investimenti volti a:

  • ∙ fornire ai dipendenti PC portatili, laddove non già in dotazione, per consentire il lavoro da remoto;
  • ∙ aumentare la velocità dei collegamenti;
  • ∙ rafforzare gli strumenti per la gestione della connessioni remote in modalità sicura;
  • ∙ potenziare la capacità di elaborazione, per aumentare in questo modo l'efficienza dei sistemi informatici nel loro complesso.

Innovazione e trasformazione digitale, p. 39

L'utilizzo della modalità di lavoro da remoto estesa ha comportato anche una intensificazione delle minacce di natura cyber. Per questo motivo, si è proceduto a monitorare costantemente le evoluzioni nelle tipologie di attacco e ad adeguare puntualmente i presidi in essere per il rilevamento degli attacchi e per la gestione delle risposte più opportune e tempestive. Sono state, inoltre, condotte campagne volte ad aumentare la sensibilità dei nostri dipendenti sulle possibili minacce cyber legate al Covid-19. Infine, si è proceduto ad analizzare il livello di sicurezza delle nuove soluzioni tecniche utilizzate per facilitare il lavoro a distanza.

Infine, i mercati finanziari hanno registrato una volatilità estremamente elevata da fine febbraio, con un calo dei rendimenti degli strumenti privi di rischio e azionari e un ampliamento degli spread obbligazionari, con un maggior rischio di svalutazioni del portafoglio azionario e rischio di credito. Dopo il pesante calo nel primo trimestre dovuto allo scoppio della pandemia, gli indici azionari sono rimbalzati in misura significativa grazie allo stimolo monetario e fiscale, pur mantenendo un elevato livello di volatilità. A novembre la propensione al rischio è aumentata principalmente per due motivi: innanzitutto, il risultato delle elezioni statunitensi è stato positivo per il mercato, cui si è aggiunta la notizia sui vaccini.

In caso di ulteriore deterioramento della crisi, la liquidità potrebbe diventare un tema di attenzione per il settore assicurativo.

Fino ad ora, l'impatto osservato sulla posizione di liquidità del Gruppo è stato immateriale, anche grazie alle azioni precauzionali di gestione messe in atto e alla implementazione della strategia di ottimizzazione finanziaria annunciata nell'ambito del piano strategico Generali 2021. I buffer di cassa sono stati aumentati ed è stato implementato un monitoraggio ancor più tempestivo dei flussi di cassa operativi, di investimento e finanziari. Ciò vale sia per la Capogruppo che per le principali entità operative.

Generali ha prontamente reagito per proteggere i propri clienti e assicurati, monitorando costantemente la qualità del proprio portafoglio crediti, implementando una significativa riduzione dei rischi finanziari del portafoglio investimenti tramite l'allungamento della duration e la riduzione del peso azionario, rivalutando la capacità di assunzione del rischio per i portafogli assicurativi e costruendo riserve di liquidità per compensare eventuali aumenti di riscatti o una riduzione della produzione.

RIVOLUZIONE DIGITALE E CYBERSICUREZZA

Siamo di fronte a un profondo cambiamento guidato dall'interazione e dall'effetto cumulato di molteplici sviluppi tecnologici: Internet of Things, servizi cloud, cognitive computing, advanced analytics, Robotic Process Automation (RPA), Intelligenza Artificiale, 5G e lo sviluppo delle reti mobili sono elementi che contribuiscono alla creazione di un rinnovato ambiente in cui operare per ottimizzare l'efficienza, l'operatività e la vicinanza con clienti, agenti e dipendenti. Si assiste in particolare all'utilizzo di dati pubblici e di contesto, alla progressiva digitalizzazione delle interazioni con i clienti e alla crescente domanda di prodotti personalizzati, grazie anche alla potenza di calcolo e a spazi di archiviazione disponibili a prezzi contenuti. Questi elementi permettono alle società assicurative di trasformare il proprio modo di fare business e di interagire nel cosiddetto mondo degli ecosistemi digitali, in cui i confini fra business un tempo diversi e distinti si fanno sempre più labili per offrire ai clienti un mix di servizi innovativi e prodotti tradizionali.

L'evoluzione tecnologica comporta anche una crescita esponenziale delle minacce di natura cyber, come ad esempio attacchi finalizzati alla sottrazione di informazioni o interruzione dei processi operativi. Un'adeguata gestione di tale rischio diventa quindi fondamentale per limitare i potenziali impatti di natura economica e operativa ma soprattutto per preservare la fiducia riposta dai clienti nel trattamento dei propri dati, molti dei quali di natura sensibile. Il tema è sempre più rilevante anche per i regolatori che negli ultimi anni hanno introdotto misure specifiche di sicurezza e processi di reporting in caso di incidenti di sicurezza (ad esempio, General Data Protection Regulation).

La nostra gestione

Nell'ambito del terzo pilastro della strategia del Gruppo, Innovazione e trasformazione digitale, abbiamo definito un'ambizione digitale di Gruppo che si traduce nel voler fornire ai nostri clienti, agenti e dipendenti un'esperienza di livello superiore, trasformando Generali in un'organizzazione agile, innovativa, digitale, che faccia leva su un utilizzo strategico dei dati.

Questa ambizione digitale si articola su:

  • ∙ clienti/prospect;
  • ∙ agenti e quindi la rete di distribuzione fisica su cui si è basata e su cui continuerà a basarsi principalmente la strategia di vendita e di servizio del nostro Gruppo;
  • ∙ dipendenti.

È resa possibile grazie a cinque fattori abilitanti chiave denominati Digital Enabler: Innovation; Customer Relationship Management (CRM); Smart Automation; Data, Analytics & AI e Agile Organization5 .

Innovazione e trasformazione digitale, p. 39

Il percorso digitale è arricchito da una particolare attenzione alla convergenza, strategia fondamentale per un Gruppo con una presenza globale come il nostro. Convergenza verso standard di Gruppo, tassonomia comune, centri di eccellenza e soluzioni selezionate che adottiamo in specifiche aree identificate come prioritarie del mondo digitale. L'obiettivo che ci siamo posti è di accelerare il cosiddetto time to value, cioè velocità e flessibilità nell'implementazione, rispettando il nostro modello organizzativo di Gruppo.

La nostra ambizione è che il digitale permetta di accelerare il cambio di paradigma che abbiamo identificato: passare da un mondo tradizionale di offerta di copertura assicurativa, rinnovo della polizza a scadenza e rimborso di un eventuale sinistro, ad un mondo innovativo dove offriamo soluzioni su misura che integrano la componente assicurativa, che resta centrale, a servizi con alto contenuto tecnologico di prevenzione e di supporto al cliente.

Per raggiungere gli obiettivi strategici dell'ambizione digitale, anche l'analisi, la valorizzazione e la governance dei dati sono sempre più radicate nel DNA dei processi produttivi del Gruppo: a partire dalla fine del 2019 abbiamo lanciato un programma di accelerazione dell'adozione di tecniche di Analisi Avanzata e Intelligenza Artificiale (AA&AI) in tutto il Gruppo, che ha portato allo sviluppo di oltre 170 iniziative nelle diverse business unit, seguite da un numero crescente di risorse dedicate, che toccano tutti gli ambiti della catena del valore assicurativo: dalla gestione efficace ed efficiente dei sinistri, alla personalizzazione dell'offerta, dalla prevenzione delle frodi all'automazione dei processi sempre nell'ottica di migliorare le esperienze dei nostri clienti, distributori e dipendenti.

Le elaborazioni e analisi dei dati necessarie per arricchire il rapporto con il cliente sono svolte - garantendo l'anonimato - sia autonomamente dalle singole business unit che attraverso il supporto del Gruppo grazie a strumenti e competenze specifiche. La crescente cultura interna ha permesso di consolidare piattaforme che permettono di far leva sulle sinergie derivanti dalle tecnologie di RPA e da quelle cognitive, consentendo l'automazione di processi sempre più complessi, incrementando la qualità e l'efficienza.

5 Agile Organization è inteso non solamente come metodologia di implementazione progettuale ma nella sua accezione più ampia di definizione di un percorso digitale - e cioè un'esperienza a 360° - per i nostri dipendenti, aspetto che diventa sempre più rilevante di questi tempi.

Il nostro impegno è volto ora ad estendere i casi di successo raggiunti in ambito analitico e tecnologico da alcune nostre società all'intero Gruppo, realizzando così economie di scala: team di esperti e centri di eccellenza dedicati guidano questo processo e si appoggiano anche sul punto di forza della condivisione interna costituito dalle numerose Communities of Practice, che catalizzano gli interessi di esperti di settore e di business, rendendo efficace la condivisione e l'orchestrazione degli investimenti.

Continuiamo, nell'ottica del miglioramento continuo e della esplorazione di nuove opportunità, ad occuparci di scouting di piattaforme tecnologiche innovative che permettono di abilitare ecosistemi digitali, interni al Gruppo e con partner selezionati. Abbiamo implementato e stiamo continuando a lavorare per la diffusione di prodotti parametrici in diverse linee di business per offrire soluzioni più semplici, veloci e intuitive ai nostri clienti, il tutto sfruttando tecnologie moderne che vanno dall'uso dei droni al monitoraggio in real-time del traffico stradale.

Stiamo al passo con le nuove tecnologie e ci tuteliamo dalle nuove minacce. Abbiamo definito una nuova strategia sulla cyber security, denominata Cyber Security Transformation Program 2, 2020-2022, che ha l'obiettivo di aumentare ulteriormente la nostra security posture mediante l'adozione di soluzioni avanzate di cyber security e tramite la progressiva standardizzazione e centralizzazione dei servizi cyber all'interno del Gruppo. In particolare, rafforzeremo la resilienza del Gruppo grazie ad un potenziamento della nostra capacità di prevenire, rilevare e rispondere a potenziali attacchi cyber e intensificheremo le verifiche per assicurare adeguati livelli di sicurezza alle iniziative di business basate sulle nuove tecnologie quali cloud e IoT.

Tramite il Security Operation Center (SOC) siamo in grado di monitorare 24 ore al giorno tutti gli eventi registrati dalle nostre soluzioni di sicurezza, rilevare potenziali incidenti e intervenire con azioni di contenimento e ripristino. Le performance del SOC sono monitorate in modo strutturato mediante appositi indicatori, che non sono rendicontati per ragioni di sicurezza.

In accordo con il modello di gestione dei rischi operativi, adottiamo un framework di valutazione e prioritizzazione degli interventi, supportato da uno strumento informatico disponibile ai nostri paesi. L'organizzazione della sicurezza è stata rivista localmente per adottare un approccio integrato, in modo da comprendere non solo la cyber security ma anche la physical & corporate security. La sicurezza all'interno del Gruppo è regolata da un framework normativo strutturato, integrato di recente da un modello di gestione delle crisi di ogni natura.

Abbiamo definito un programma di sensibilizzazione sulla sicurezza rivolto a tutti i dipendenti, che si sviluppa mediante varie iniziative quali formazione dedicata, video e comunicazioni ad hoc. Sono state, inoltre, svolte campagne interne di simulazione di phishing che hanno coinvolto tutto il Gruppo e sfide virtuali in modalità Capture the Flag o Cyber Quiz, con l'obiettivo di aumentare il coinvolgimento dei dipendenti promuovendo le buone pratiche di comportamento in ambito di sicurezza informatica.

Specifiche misure per assicurare la continuità dei processi operativi sono state poste in essere in modo da gestire l'emergenza Covid-19. Ci siamo dotati anche di una polizza assicurativa di Gruppo per ridurre l'esposizione residua al rischio cyber. La sua efficacia è considerata nel Modello Interno di rischio del Gruppo per il calcolo del capitale per i rischi operativi.

Pandemie ed eventi estremi, p. 23

Misuriamo i rischi operativi seguendo gli standard regolamentari e con modelli qualitativi e quantitativi che ci consentono di cogliere le nostre principali esposizioni e definire l'adeguatezza dei controlli in essere.

CAMBIAMENTI CLIMATICI6

I cambiamenti climatici costituiscono un rischio materiale con potenziali effetti più limitati nel breve periodo, ma potenzialmente catastrofici nel lungo termine. A tale rischio si associa un'elevata incertezza nel determinare con precisione tempi e magnitudine degli impatti, soprattutto a livello locale. Possono inoltre generare rischi reputazionali il finanziamento o l'assicurazione di imprese che operano in settori ad elevata emissione di gas serra e sono prive di adeguate strategie di decarbonizzazione. Gli impatti identificati possono essere classificati in rischi fisici e rischi di transizione e opportunità.

RISCHI FISICI

I rischi fisici sono determinati dal modificarsi o intensificarsi degli eventi climatici quali le alluvioni, le siccità, le ondate di calore, i cicloni tropicali, le tempeste e da trend di lungo termine come l'innalzamento del livello del mare.

Tali fenomeni possono incidere, nel segmento Danni, soprattutto sui rischi di tariffazione e sui rischi catastrofali, influenzando, a parità di condizioni, il numero e il costo dei sinistri e relativi oneri di gestione, nonché i costi di riassicurazione. Anche il segmento Vita può esserne impattato: l'acuirsi delle ondate di calore e l'espansione degli habitat adatti a ospitare vettori di malattie tropicali possono peggiorare infatti i tassi attesi di mortalità e di morbilità.

I rischi fisici da cambiamenti climatici, peggiorando le condizioni di vita della popolazione e aumentando i danni non coperti da assicurazione, possono inoltre portare a un deterioramento della stabilità socio-politica e delle condizioni macroeconomiche e geopolitiche, con effetti a cascata sull'economia in generale e sul sistema finanziario.

RISCHI DI TRANSIZIONE

I rischi di transizione sono associati alla decarbonizzazione dell'economia e in generale alla transizione verso un'economia cosiddetta climate resilient: cambiamenti nelle politiche pubbliche nazionali o internazionali, nelle tecnologie e nelle preferenze dei consumatori possono incidere su diversi settori, soprattutto su quelli con una più elevata intensità energetica fino al fenomeno del cosiddetto stranded asset. Buona parte dell'impatto di tali rischi dipende dalla velocità adottata per l'adeguamento a standard ambientali più stringenti e dal sostegno pubblico che verrà garantito per la riconversione. I rischi di transizione sono pertanto influenzati da fattori caratterizzati da un elevato grado di incertezza, quali le dinamiche politiche, sociali, di mercato e le innovazioni tecnologiche. Benché la velocità della transizione e i relativi rischi siano oggi difficilmente determinabili, avranno probabilmente conseguenze di vasta portata in alcuni settori, fra cui quello energetico.

OPPORTUNITÀ

Le strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici presentano opportunità di investimento e di crescita per il mercato assicurativo. Con il modificarsi o l'intensificarsi dei fenomeni metereologici e degli eventi naturali estremi è plausibile un correlato aumento della domanda di protezione attraverso specifiche soluzioni assicurative e di gestione del rischio.

I nuovi regolamenti e i piani pubblici lanciati in Europa volti a incentivare la transizione verso un'economia verde, insieme ai cambiamenti delle preferenze dei consumatori, stanno sostenendo la domanda di prodotti assicurativi nel settore delle energie rinnovabili, dell'efficienza energetica e della mobilità sostenibile, accrescono la domanda retail di prodotti assicurativi verdi legati a stili di vita sostenibili e rafforzano infine la domanda di prodotti di investimento legati alla finanza verde, sia da parte di investitori istituzionali che nel segmento retail. La decarbonizzazione dell'economia e, in particolare, la diffusione su larga scala di sistemi di produzione energetica da fonti rinnovabili richiedono ingenti finanziamenti, solo in parte coperti con fondi pubblici, incrementando così le opportunità di investimento per i soggetti privati.

La nostra gestione

Abbiamo definito processi e strumenti per mitigare i rischi climatici e cogliere le opportunità derivanti dalla transizione verde, che includono il monitoraggio dell'adeguatezza dei modelli attuariali per la valutazione e la quotazione dei rischi, il ricorso a meccanismi di trasferimento dei rischi, l'analisi periodica degli investimenti, i processi di innovazione di prodotto e di servizio, il dialogo con gli stakeholder, nonché lo sviluppo di partnership di settore per la condivisione di conoscenze e l'individuazione di soluzioni di sistema. Si annovera, in particolare, la nostra partecipazione alla Net-Zero Asset Owner Alliance, al gruppo di lavoro sulla TCFD7 dell'UNEP-PSI, al network Climate Action 100+ dei PRI (Principles for Responsible Investment), all'Investing in a Just Transition dei PRI e LSE (The London School of Economics and Political Science) e all'Investors Leadership Network.

RISCHI FISICI

Gestiamo i rischi fisici nel breve periodo attraverso un processo di monitoraggio e attenta selezione volto a ottimizzare la strategia assuntiva, anche grazie all'impiego di modelli attuariali, periodicamente aggiornati, con cui stimiamo i potenziali danni, inclusi quelli catastrofali influenzati dai cambiamenti climatici.

Ricorriamo a contratti di riassicurazione e strumenti alternativi di trasferimento del rischio, quali l'emissione di strumenti assicurativi di protezione da rischi catastrofali - cosiddetti cat bond - come il Lion II Re.

Per ridurre l'esposizione ai rischi fisici nel segmento Danni dei clienti corporate, forniamo servizi di consulenza per apportare migliorie tecnico-organizzative in grado di migliorare la protezione dei beni assicurati anche dagli eventi naturali estremi, definendo programmi di prevenzione dei sinistri e monitorandone periodicamente l'attuazione.

Abbiamo istituito procedure speciali per velocizzare la stima dei danni e la liquidazione dei sinistri in caso di catastrofi naturali ed eventi estremi, in modo da rafforzare la resilienza dei territori colpiti, facilitando la fase di assistenza post emergenza e di ritorno alla normalità.

RISCHI DI TRANSIZIONE

Nell'ambito della gestione dei rischi di transizione, stiamo riducendo la già limitata esposizione del portafoglio d'investimenti ad emittenti dei settori del carbone e delle sabbie bituminose. Abbiamo inoltre definito l'obiettivo di rendere il portafoglio investimenti diretti neutrale per il clima entro il 2050, in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi di contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. L'esposizione del nostro portafoglio clienti al settore dei combustibili fossili è minima: non copriamo rischi legati all'esplorazione e all'estrazione del petrolio e del gas naturale - convenzionali e non convenzionali - e dal 2018 non offriamo più coperture assicurative per la costruzione di nuove centrali a carbone, per la realizzazione di nuove miniere di carbone o per la copertura di centrali termoelettriche a carbone già in funzione se di nuovi clienti.

Nei paesi in cui il carbone incide per più del 45% sul mix elettrico nazionale8 , per limitare gli impatti sociali negativi derivanti dalla decisione di uscita da questo settore, stiamo svolgendo attività di engagement con le società clienti per promuovere la transizione giusta, che coniuga l'esigenza di tutela del clima con la minimizzazione delle conseguenze per l'occupazione locale e l'approvvigionamento energetico. L'attività di coinvolgimento si concentra sul monitoraggio dei piani di riduzione delle emissioni, di protezione e di riqualificazione dei lavoratori, nonché di sostegno alle comunità, analizzando spese e investimenti per questi obiettivi.

Per dimostrare coerenza con gli impegni richiesti a clienti, emittenti e partner commerciali, stiamo riducendo le emissioni di gas serra generate dalle nostre sedi e dai nostri viaggi di lavoro, attraverso l'ottimizzazione degli spazi, l'acquisto di energia verde e la promozione dell'uso di mezzi di trasporto più sostenibili.

OPPORTUNITÀ

Per cogliere le opportunità derivanti dalla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, offriamo: soluzioni assicurative per la protezione dei clienti da danni catastrofali, inclusi quelli influenzati dai cambiamenti climatici, coperture per impianti di produzione energica da fonti rinnovabili e soluzioni assicurative per supportare i clienti nell'adozione di stili di vita sostenibili. Stiamo ampliando anche l'offerta di prodotti di investimento tematico legati alla finanza verde per il segmento retail.

Stiamo aumentando i nostri investimenti diretti in asset verdi e sostenibili.

Abbiamo collocato nel 2020 un secondo green bond per finanziare o rifinanziare progetti relativi all'acquisizione di beni immobiliari ad alte prestazioni energetiche.

Capital management e ottimizzazione finanziaria, p. 36 L'impegno costante per la sostenibilità, p. 49

Per ulteriori informazioni, si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020, La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, p. 75

Gestione del rischio subito derivante dai cambiamenti climatici

Data l'importanza riconosciuta ai rischi derivanti dai cambiamenti climatici, cosiddetto rischio clima, per il settore finanziario e assicurativo e le valutazioni condotte nell'ambito del processo Own Risk and Solvency Assessment (ORSA) sui principali rischi emergenti, è stato lanciato a fine 2019 il progetto Climate Change Risk, con l'obiettivo di definire un framework di riferimento per la gestione del rischio clima per il Gruppo, basato su analisi di scenario.

Il progetto si inquadra nell'ambito dello sviluppo regolamentare a livello europeo che richiede alla funzione di Risk Management di identificare e valutare, tra i rischi emergenti e di sostenibilità, quello relativo ai cambiamenti climatici e di fornire progressivamente le analisi sulla base di specifici scenari climatici all'interno dell'ORSA Report.

Il progetto è sviluppato su un arco temporale iniziale di 2 anni, ed è incentrato sui rischi a cui il Gruppo è esposto per effetto dei cambiamenti climatici.

In considerazione della natura trasversale del progetto, la funzione di Risk Management ha coordinato le attività assieme alle funzioni di Group Sustainability & Social Responsibility, Group Integrated Reporting e Group Corporate Affairs (facenti parte del Comitato di progetto), interagendo con le funzioni di P&C Claims e Reinsurance e le diverse funzioni coinvolte nella BU Group Investment, Asset & Wealth Management.

Le attività condotte nel corso del primo anno di progetto hanno incluso:

  • ∙ la selezione di tre scenari climatici basati su proiezioni di crescita dei livelli di emissione dei gas ad effetto serra come proxy di diversi livelli di innalzamento della temperatura, al fine di cogliere quelli con impatto in termini di:
    • ∙ rischio di transizione, in uno scenario con target di innalzamento della temperatura coerenti con gli accordi di Parigi e l'iniziativa Net-Zero Asset Owner Alliance;
    • ∙ rischio fisico, in uno scenario con livelli di innalzamento della temperatura più elevati, che riflettono una sostanziale assenza di efficaci misure di riduzione delle emissioni;
    • ∙ rischio fisico e di transizione in uno scenario intermedio rispetto ai precedenti;
  • ∙ la selezione di diversi orizzonti temporali per la valutazione di impatto degli scenari identificati, comprendendo periodi più brevi per il rischio di transizione e di più lungo termine per il rischio fisico;
  • ∙ una prima analisi quali/quantitativa dell'impatto dei suddetti scenari relativamente a:
    • ∙ investimenti nel comparto azionario e obbligazionario, al fine di identificare i settori e le aree geografiche considerate più vulnerabili;
    • ∙ sottoscrizione Danni al fine di identificare le linee di business e le aree geografiche considerate più vulnerabili.

INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO E NUOVI SISTEMI DI WELFARE

Le comunità moderne continuano ad essere influenzate da marcati fenomeni demografici e sociali di forte impatto sui rispettivi equilibri socioeconomici.

Nelle economie più mature europee si assiste a un continuo processo di invecchiamento della popolazione, guidato dall'incremento dell'aspettativa di vita e dalla riduzione della natalità. I fenomeni migratori internazionali controbilanciano solo in parte questo trend, che risulta comunque diversamente influenzato da iniziative socio-politiche adottate su base locale.

Sulla gran parte dei mercati europei, le fasce di età più giovani sono interessate da una ridotta e spesso discontinua capacità reddituale media, fortemente condizionata da un mercato del lavoro flessibile ma precario, che non assicura ragionevole certezza del finanziamento del sistema di welfare pubblico. La pandemia avrà sicuramente degli impatti, pur se ancor non ben delineati, sulla struttura demografica delle comunità: le età più avanzate sono state maggiormente colpite in termini sanitari ma si è contestualmente esacerbata la debolezza di singoli e famiglie giovani, principali attori del mercato del lavoro precario più pesantemente colpito. Si prevede una conferma quindi della forte caratterizzazione di comunità sbilanciate, dove all'incremento del fabbisogno previdenziale e assistenziale sanitario non corrisponde un adeguato finanziamento e una copertura dei sistemi pubblici da parte della popolazione attiva.

Il fabbisogno assistenziale sanitario evolve naturalmente verso prestazioni e servizi sempre più sofisticati, quindi costosi, che devono fare fronte a bisogni nuovi, anche estremi, come la pandemia ha messo in luce. Al tempo stesso si sviluppa una maggiore consapevolezza del legame tra salute, abitudini di vita e contesto ambientale, grazie sia a iniziative sociali pubbliche che a maggiore proattività e promozione da parte del mercato privato. Scelte politiche locali discontinue aggravano la tenuta dei sistemi di welfare: una maggiore percezione di incertezza impatta sulla copertura del fabbisogno immediato di assistenza sanitaria e di accesso alla previdenza pubblica, quindi altera equilibri di sistema che non possono che essere delineati su un orizzonte di lungo termine.

Nel contesto sopra delineato, le limitate risorse finanziarie prodotte dalle generazioni più giovani, o in generale derivanti dal risparmio privato, vanno indirizzate e valorizzate con ancor maggiore attenzione.

Aumenta infine l'importanza del tema dei diritti umani, soprattutto nelle economie meno mature, in cui il diritto del lavoro non è ancora del tutto sviluppato.

La nostra gestione

Ci poniamo come parte attiva nel rafforzamento di comunità più stabili, monitorando e affrontando gli effetti di una società in cambiamento. Per questo, sviluppiamo e offriamo soluzioni flessibili e modulari ad alto contenuto previdenziale e assistenziale per la copertura delle spese sanitarie e altri possibili fabbisogni presenti e futuri, individuali, familiari e di comunità. Ci impegniamo ad essere Partner di Vita dei nostri clienti, rafforzando il dialogo con le persone lungo tutto il percorso di interazione con le nostre realtà aziendali attraverso servizi, rinnovati e ottimizzati, sempre accessibili. Lo scenario pandemico ha ancor più evidenziato quanto la disponibilità di adeguati elementi di servizio ed informazione possano costituire un elemento chiave di differenziazione. Poniamo crescente attenzione alla digitalizzazione sia quale canale di comunicazione che come leva di efficientamento dei servizi ai nostri clienti, nonché alla nostra rete distributiva. Attraverso un approccio digitale Generali è restata a fianco ai suoi clienti e alla sua rete anche nelle fasi di lockdown.

Pandemia ed eventi estremi, p. 23

Forniamo ai clienti informazioni complete e facilmente fruibili sui prodotti e sui servizi, aiutandoli a comprendere i principali fattori che possono incidere sulla loro capacità reddituale e qualità della vita, a valutare accuratamente la loro capacità di risparmio, a identificare i propri fabbisogni presenti e futuri. Crediamo che lo strumento assicurativo sia il più adeguato per prevedere e affrontare con il dovuto anticipo i possibili bisogni per tutte le età; ne curiamo quindi la definizione e offerta anche in caso di contesti di mercato con scarsa conoscenza e propensione individuale per le soluzioni assicurative.

I prodotti Vita e Salute, inclusi i prodotti a contenuto previdenziale e assistenziale, implicano l'accettazione da parte di Generali di rischi sottoscrittivi di tipo biometrico, tipicamente mortalità, longevità e malattia. Abbiamo pertanto la necessità di gestirli tramite processi di sottoscrizione che si basano su una valutazione aggiornata delle condizioni socio-demografiche della popolazione che hanno lo scopo di coglierne i relativi trend. Siamo inoltre dotati di solidi processi di pricing e di approvazione dei prodotti che prevedono un'analisi preventiva delle ipotesi relative ai fattori biometrici, consistenti con i dettami delle Politiche Locali di Vigilanza e Governance sui Prodotti. Tali processi rientrano in un disegno di governance strutturata definita nella Politica di Gruppo di sottoscrizione Vita. Misuriamo, infine, i rischi di mortalità, longevità e malattia, tramite il Modello Interno Parziale di rischio del Gruppo.

Dichiariamo inoltre il nostro impegno e monitoriamo il rispetto dei diritti umani grazie alle linee guida e politiche di Gruppo tra cui il Codice di Condotta, la Responsible Investment Group Guideline e la Responsible Underwriting Group Guideline.

GENERALI 2021 / TARGET FINANZIARI

DIVIDENDI IN CRESCITA

6%-8% 55%-65% > 11,5%

SOGGETTO A CONTESTO REGOLAMENTARE

€ 4,5 - € 5 mld DIVIDENDI CUMULATI 2019-2021

2019 e stima 2021 ROE >11,5%

RENDIMENTO PIÙ ELEVATO PER GLI AZIONISTI

2020 impattato da Covid-19 e one-off

A seguito di quanto rilevato nel 2020, il RoE medio 2019-2021 non sarà superiore a 11,5%.

L'IMPEGNO COSTANTE PER LA SOSTENIBILITÀ

ON TRACK ON TRACK

AUMENTO DEGLI UTILI PER AZIONE

E PERSEGUENDO OPPORTUNITÀ NEI MERCATI AD ALTO POTENZIALE

ESSERE LEADER DEL MERCATO ASSICURATIVO EUROPEO PER I PRIVATI, I PROFESSIONISTI E LE PMI, CREANDO ALLO STESSO TEMPO UNA PIATTAFORMA DI ASSET MANAGEMENT GLOBALE E FOCALIZZATA,

FORTE

LA STRATEGIA GENERALI 2021

DIVENTARE PARTNER DI VITA PER I CLIENTI, OFFRENDO SOLUZIONI INNOVATIVE E PERSONALIZZATE GRAZIE A UNA RETE DISTRIBUTIVA SENZA UGUALI

CRESCITA PROFITTEVOLE p. 35

RAFFORZARE LA LEADERSHIP IN EUROPA:

consolidare la prima posizione9

FOCALIZZARSI SUI MERCATI ASSICURATIVI AD ALTO POTENZIALE:

15%-25% il tasso annuo composto di crescita degli utili 2018-2021 in base al paese/segmento

SVILUPPARE UNA PIATTAFORMA GLOBALE DI ASSET MANAGEMENT:

15%-20% il tasso annuo composto di crescita degli utili 2018-2021

CAPITAL MANAGEMENT E OTTIMIZZAZIONE FINANZIARIA

AUMENTARE LA GENERAZIONE DI CAPITALE:

€ 10,5 miliardi di generazione cumulativa di capitale 2019-2021

AUMENTARE LE RIMESSE DI CASSA:

+35% di rimesse cumulative di cassa alla holding 2019-2021 rispetto al periodo 2016-2018

RIDURRE IL LIVELLO E IL COSTO DEL DEBITO:

p. 36

€ 1,5-2,0 miliardi di riduzione del debito al 2021; € 70-140 milioni di riduzione nella spesa annua per interessi lordi al 2021 rispetto al 2017

INNOVAZIONE E TRASFORMAZIONE DIGITALE p. 39

DIVENTARE PARTNER DI VITA PER I CLIENTI

PROMUOVERE LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLA DISTRIBUZIONE

TRASFORMARE E DIGITALIZZARE IL MODELLO OPERATIVO

ca. € 1 miliardo di investimenti totali in iniziative strategiche interne 2019-2021

PRESUPPOSTI FONDANTI LA STRATEGIA 3 CHE NE GUIDANO L'ESECUZIONE

We, Generali 33

ESSERE LEADER DEL MERCATO ASSICURATIVO EUROPEO PER I PRIVATI, I PROFESSIONISTI E LE PMI, CREANDO ALLO STESSO TEMPO UNA PIATTAFORMA DI ASSET MANAGEMENT GLOBALE E FOCALIZZATA, E PERSEGUENDO OPPORTUNITÀ NEI MERCATI AD ALTO POTENZIALE

10 CAGR su tre anni; normalizzato per l'impatto di plus e minusvalenze derivanti dalle dismissioni.

11 Normalizzato per l'impatto di plus e minusvalenze derivanti dalle dismissioni. 12 Basato su Equity IFRS esclusi OCI e su risultato netto complessivo.

RIDURRE IL LIVELLO E IL COSTO DEL DEBITO:

SVILUPPARE UNA PIATTAFORMA GLOBALE DI ASSET MANAGEMENT: 15%-20% il tasso annuo composto di crescita degli utili 2018-2021

AUMENTARE LA GENERAZIONE

CRESCITA PROFITTEVOLE

AUMENTARE LE RIMESSE

FOCALIZZARSI SUI MERCATI ASSICURATIVI AD ALTO POTENZIALE: 15%-25% il tasso annuo composto di crescita degli utili 2018-2021 in base al paese/segmento

+35% di rimesse cumulative di cassa alla holding 2019-2021 rispetto al periodo 2016-2018

LA TRASFORMAZIONE DIGITALE

DELLA DISTRIBUZIONE

ca. € 1 miliardo di investimenti totali in iniziative strategiche interne 2019-2021

DI CASSA:

CAPITAL MANAGEMENT E OTTIMIZZAZIONE FINANZIARIA

INNOVAZIONE E TRASFORMAZIONE DIGITALE

LA STRATEGIA GENERALI 2021

OFFRENDO SOLUZIONI INNOVATIVE E PERSONALIZZATE GRAZIE A UNA RETE DISTRIBUTIVA SENZA UGUALI

DIVENTARE PARTNER DI VITA PER I CLIENTI,

PROMUOVERE

PRESUPPOSTI FONDANTI LA STRATEGIA

3 CHE NE GUIDANO L'ESECUZIONE

€ 10,5 miliardi di generazione cumulativa di capitale 2019-2021

DI CAPITALE:

DIVENTARE PARTNER DI VITA PER I CLIENTI

TRASFORMARE E DIGITALIZZARE

IL MODELLO OPERATIVO

€ 1,5-2,0 miliardi di riduzione del debito al 2021; € 70-140 milioni di riduzione nella spesa annua per interessi lordi al 2021 rispetto al 2017

La nostra strategia Generali 2021 si conferma efficace e ancora più valida nell'attuale contesto di mercato. Il Gruppo sta affrontando la più grave crisi globale del dopoguerra facendo leva sui propri punti di forza: l'esecuzione disciplinata della strategia, il focus sull'eccellenza tecnica, una forte rete distributiva e un modello di business diversificato. Questi punti di forza, insieme alla nostra solidità patrimoniale e alla eccellenza nell'innovazione, ci permettono di essere pienamente impegnati nel raggiungimento dei target finanziari della nostra strategia e di essere ben posizionati per cogliere future opportunità. A due anni dal lancio del piano stiamo mantenendo gli impegni con tutti gli stakeholder, grazie anche alla valorizzazione delle nostre persone, a un brand sempre più forte e al crescente impegno sulla sostenibilità.

Philippe Donnet, Generali Group Chief Executive Officer

La pandemia Covid-19 diffusa in tutto il mondo rappresenta non solo una grave minaccia per la salute delle persone, ma sta causando una profonda crisi economica e una forte incertezza sui mercati finanziari.

Nel corso del 2020 abbiamo pertanto effettuato un'analisi puntuale della nostra strategia per verificare la sua validità e coerenza alla luce del nuovo contesto. Abbiamo potuto confermarne la nostra solidità e il nostro pieno impegno nel raggiungimento degli obiettivi finanziari per il 2021 grazie a tre fattori chiave:

  • ∙ la nostra performance operativa e finanziaria resiliente, che deriva dai nostri punti di forza alla base di Generali 2021: una strategia chiara, un'attenzione all'eccellenza tecnica e un modello di business diversificato e di elevata qualità;
  • ∙ le azioni proattive e decisive intraprese dall'inizio della crisi per proteggere il valore degli azionisti, dei nostri clienti e delle nostre persone;
  • ∙ le nostre convinzioni alla base di Generali 2021, che sono oggi più che mai attuali e ci permettono di capitalizzare le opportunità emergenti.

Abbiamo inoltre lavorato sull'implementazione delle nostre iniziative strategiche in coerenza con l'ambizione di diventare Partner di Vita per i nostri clienti. Le iniziative strategiche sono trasversali sia alle funzioni aziendali che alle geografie del Gruppo. Coinvolgono pertanto attivamente centinaia di colleghi nel mondo e hanno l'obiettivo di accompagnare le società del Gruppo al raggiungimento degli obiettivi del piano strategico, promuovendo una modalità di lavoro agile e imprenditoriale e incrementando il livello di coinvolgimento e di condivisione tra tutti i dipendenti.

Per monitorare l'implementazione della strategia e condividerne internamente il progresso, abbiamo continuato a utilizzare FastBoard, uno strumento che sintetizza l'andamento degli indicatori chiave funzionali all'esecuzione di Generali 2021.

Communities of Practice

Sono uno degli elementi fondanti della nostra strategia. Promuovono un approccio collaborativo tra colleghi, eliminando ogni barriera funzionale e territoriale; condividono la conoscenza, individuando le best practice nel Gruppo e portandole a fattor comune; favoriscono, grazie al loro nuovo modo di lavorare basato sulla collaborazione e cocreazione, la ricerca di idee innovative in un ambiente inclusivo, in perfetto allineamento con le iniziative strategiche.

Communities of Experts

Attraverso il potere della collaborazione e la condivisione di idee innovative ed esperienze tra specialisti di varie discipline, le Communities of Experts stanno trasformando il nostro modo di lavorare ed imparare gli uni dagli altri, aiutando Generali a raggiungere l'ambizione di diventare Partner di Vita dei nostri clienti in tutto il mondo.

CRESCITA PROFITTEVOLE

RAFFORZARE LA LEADERSHIP IN EUROPA

FOCALIZZARSI SUI MERCATI ASSICURATIVI AD ALTO POTENZIALE

SVILUPPARE UNA PIATTAFORMA GLOBALE DI ASSET MANAGEMENT

Le premesse alla base del piano triennale si sono confermate ancora più valide alla luce dei trend attuali e ci hanno consentito di rafforzare la leadership in Europa attraverso l'esecuzione disciplinata della strategia, di cogliere opportunità di crescita facendo leva sull'offerta di protezione e sull'asset management, di accelerare la trasformazione digitale e la distribuzione multicanale.

Siamo ben posizionati per cogliere opportunità di crescita profittevole nel segmento Vita sui prodotti capital light, unit-linked e salute, e nella previdenza complementare, in uno scenario in cui la domanda in questo settore aumenta con l'invecchiamento della popolazione, rappresentando un'opportunità unica per l'offerta di prodotti pensionistici. Possiamo inoltre fare leva sull'eccellente rete distributiva e sull'ottima marginalità tecnica, in particolare nel Danni il cui combined ratio si è confermato il più basso e il meno volatile tra i peer, insieme a un'ampia offerta di prodotti che unisce soluzioni di asset management, opzioni ESG, prodotti biometrici e soluzioni per la clientela senior.

Sfide e opportunità del contesto di mercato, p. 22

Abbiamo definito criteri rigorosi e disciplinati per le transazioni M&A e identificato tre aree strategiche in cui acquisizioni e partnership potrebbero incrementare la nostra offerta. Ci siamo attenuti alle priorità e stiamo rafforzando con successo la nostra leadership in Europa, proseguendo efficacemente l'integrazione delle compagnie acquisite e generando nuovo valore attraverso le partnership.

PRIORITÀ STRATEGICHE ACQUISIZIONI E PARTENERSHIP COMPLETATE
ADRIATIC SLOVENICA E CONCORDIA
per migliorare la nostra presenza nell'Europa centro-orientale
SEGURADORAS UNIDAS
per ottimizzare il nostro posizionamento strategico in Portogallo
RAFFORZARE
LA LEADERSHIP
IN EUROPA
CATTOLICA
partnership strategica per rafforzare la nostra posizione di leadership nel mercato italiano in 4 aree
strategiche di business: Asset management, Internet of Things, Business Salute e Riassicurazione e
sottoscrizione dell'aumento di capitale riservato, portando la partecipazione al 24,46% del capitale
AXA INSURANCE*
per rafforzare la posizione strategica in Grecia. Rinegoziato il suo accordo di distribuzione con ALPHA
BANK, partnership in linea con l'ambizione di potenziare il canale di bancassurance con l'obiettivo di
rafforzare le vendite di prodotti Danni in Grecia
LUMYNA
società leader nello sviluppo di strategie UCITS (Undertaking for the Collective Investment of
Transferable Securities) alternative
RAFFORZARE
LE CAPACITÀ
DELL'ASSET
SYCOMORE
partnership per arricchire l'offerta con soluzioni di investimento innovative e rafforzare la focalizzazione
e le competenze su sostenibilità e investimenti responsabili per i clienti
MANAGEMENT KD SKLADI
fondo comune di investimento sloveno
Union Poland
operatore polacco di asset management
AUMENTARE
I RICAVI
DA SERVIZI
ADVANCECARE
piattaforma di servizi portoghese operante principalmente nel settore sanitario, leader nella gestione
outsourcing di prestazioni mediche

* Acquisizione annunciata in data 31 dicembre 2020, in attesa di completamento.

CAPITAL MANAGEMENT E OTTIMIZZAZIONE FINANZIARIA

AUMENTARE
LA GENERAZIONE
DI CAPITALE
  • AUMENTARE LE RIMESSE DI CASSA
  • RIDURRE IL LIVELLO E IL COSTO DEL DEBITO

L'implementazione del nostro framework di capital management è fondamentale per supportare il raggiungimento dei target di cassa e capitale. Esso prevede infatti delle metriche risk-adjusted e di ritorno sul capitale utilizzate come principale soglia nelle scelte di impiego del capitale e M&A. Il processo di pianificazione e monitoraggio del capitale ci permette di valutare la capacità di rimessa della cassa dalle business unit, anche attraverso una mappatura standardizzata del free excess capital che fa leva sull'impiego del Modello Interno e tiene conto di limiti locali e delle tolleranze al rischio. Chiare procedure e una adeguata struttura di governance consentono infine di gestire in modo efficace i trasferimenti di cassa e capitale tra la holding e le business unit. Il Gruppo ha una solida posizione di capitale sia a livello consolidato che delle principali business unit, anche in scenari di stress. La robustezza della nostra solvency è supportata da azioni di capital management e da una stabile generazione di capitale, guidata da una nuova produzione Vita solida e da un eccellente risultato tecnico Danni del business corrente misurato secondo i criteri di Solvency II.

Applichiamo in modo coerente ed efficace la strategia di centralizzazione della cassa, estendendone la partecipazione alle entità di nuova acquisizione e attivando nuove leve per il completamento del modello di tesoreria accentrata. Ciò si traduce in una maggiore disciplina nella gestione della liquidità in tutto il Gruppo, confermata da una posizione di cassa più elevata e più stabile a livello di Capogruppo.

Continuiamo ad adottare un approccio di gestione attiva del debito, con l'obiettivo di ridurre gli interessi passivi lordi per un importo compreso tra € 70 e € 140 milioni rispetto al livello del 201713 e l'indebitamento finanziario per un importo compreso tra € 1,5 e € 2,0 miliardi rispetto al livello di fine 201824. Grazie alle iniziative intraprese dall'inizio del piano strategico fino al 2020, abbiamo già superato il citato obiettivo di riduzione delle spese per interessi lorde con un anno di anticipo. Prevediamo inoltre di chiudere il 2021 con un onere per interessi inferiore di circa € 200 milioni rispetto al 2017. La riduzione dell'indebitamento finanziario è stata di circa € 1,9 miliardi rispetto al livello del 2018 e si assesta sulla parte alta della forchetta del target annunciato nel piano strategico Generali 2021.

Il maggiore contributo derivante dalla riduzione delle spese e dall'ottimizzazione del debito è parte degli elementi che ci hanno consentito di confermare l'obiettivo della crescita dell'utile per azione (EPS), nonostante il difficile contesto determinato dal Covid-19.

* Il debito subordinato di Adriatic Slovenica pari a € 50 milioni non è incluso, coerentemente con la definizione del target a Investor Day 2018.

** La riduzione di € 1,9 miliardi è composta per € 1,75 miliardi dal rimborso di titoli obbligazionari e per circa € 150 milioni dalla riduzione del debito legata a coperture valutarie sui titolo in GBP riacquistato, parzialmente compensati dal valore di mercato di altre coperture. Il debito subordinato di Adriatic Slovenica non è incluso, coerentemente con la definizione data nella definizione dei target dell'Investor Day 2018.

Abbiamo adottato un approccio proattivo volto a riequilibrare il profilo di scadenze del debito, ottimizzando la posizione Solvency II in termini di qualità del capitale. La strategia di gestione proattiva del debito è stata implementata mediante 3 passaggi chiave:

We, Generali 37

  • ∙ all'inizio del 2019 abbiamo annunciato il rimborso di € 750 milioni di debito subordinato, sostituendolo con l'emissione di soli € 500 milioni di debito subordinato. Ciò ha comportato una riduzione del debito finanziario esterno di € 250 milioni;
  • ∙ a settembre 2019 abbiamo lanciato la prima operazione di liability management, seguita da una seconda a luglio 2020 per ridurre il picco di scadenze del 2022, ottenendo un profilo di debito più equilibrato. La prima operazione ha portato ad una riduzione del debito di € 250 milioni, mentre la seconda è stato neutra in termini di debito residuo ma ha contribuito a ridurre ulteriormente il rischio di rifinanziamento;
  • ∙ a gennaio 2020 abbiamo rimborsato con risorse interne un debito senior di € 1,25 miliardi.

Il profilo delle scadenze è stato notevolmente rimodellato a seguito di queste operazioni, evitando picchi in singoli anni e con una durata media più lunga.

Attraverso la gestione del proprio debito Generali ha inoltre confermato il focus e l'innovazione in materia di sostenibilità, che è parte integrante del nostro modello di business, e, in particolare, il nostro impegno verso il raggiungimento degli obiettivi ambientali: sono stati infatti emessi due titoli sotto forma di Green Bond.

La prima emissione da parte del Gruppo rappresenta anche la prima emissione da parte di una compagnia assicurativa europea. L'obbligazione verde Tier 2 da € 750 milioni con scadenza nel 2030 ha avuto un forte consenso dagli investitori, con una domanda che ha superato l'importo emesso di 3,6 volte. Anche la seconda emissione, un'obbligazione verde Tier 2 da € 600 milioni con scadenza nel 2031, è stata fortemente apprezzata dagli investitori, con una domanda superiore all'importo emesso di oltre 7 volte. Entrambe le obbligazioni hanno registrato una significativa percentuale allocata ad investitori dedicati al mercato dei green bond o ad investitori istituzionali con l'obiettivo di attuare piani di investimenti verdi.

Abbiamo illustrato l'allocazione dei proventi derivanti dalla prima emissione e fornito una panoramica sui relativi impatti nel Green Bond Report del Gruppo pubblicato a novembre 2020. Il contenuto del documento è coerente con il Green Bond Framework, come confermato dalla Relazione di Revisione fornita da EY S.p.A.. Il Green Bond Report riferito alla seconda emissione sarà pubblicato nel corso del 2021.

Di seguito sono riportati gli immobili green di proprietà del Gruppo rifinanziati dai proventi netti del Green Bond.

www.generali.com/it/investors/debt-ratings/green-bond-framework per scoprire di più sul Green Bond Report e Green Bond Framework

Abbiamo, in particolare, innovato nella gestione finanziaria verde sviluppando:

  • ∙ il Green Bond Framework per finanziare o rifinanziare, ad esempio, progetti di acquisto o ristrutturazione di immobili del Gruppo con l'obiettivo di ottimizzazione energetica;
  • ∙ il Green Insurance Linked Securities (ILS) Framework, un modello per la strutturazione di strumenti finanziari alternativi di trasferimento del rischio assicurativo presso investitori istituzionali.

Green Bond Framework

Elaborato nella prima parte del 2019, il Green Bond Framework del Gruppo rappresenta tanto un elemento di continuità con le linee di credito sustainability-linked negoziate nel 2018 quanto un elemento di coerenza con la strategia Generali 2021, di cui la sostenibilità è un presupposto fondante.

Sviluppato in conformità alle linee guida dettate dai Green Bond Principles, il Framework, oggetto di una Second Party Opinion emessa da Sustainalytics, definisce i criteri di eligibilità per l'utilizzo dei proventi raccolti sul mercato, la valutazione e la selezione dei progetti, la governance delle obbligazioni verdi, comprese la creazione di un Green Bond Committee e le regole di rendicontazione dell'obbligazione stessa.

Il Green Bond Framework è stato disegnato seguendo 3 principi chiave:

  • ∙ semplicità: scritto in modo chiaro e inequivocabile, mira ad essere compreso tanto dagli operatori di mercato quanto dal più comune lettore di rendiconti finanziari;
  • ∙ trasparenza: basato il più possibile su criteri di valutazione indipendenti, riduce il margine di giudizio soggettivo del Gruppo in merito alla selezione e all'inclusione del pool di attività eligibili;
  • ∙ coerenza: in linea con la nostra strategia di investimento, che prevede un'espansione delle attività immobiliari e di private debt, e con la nostra storia di grande investitore nel settore immobiliare europeo. Consapevole dello stretto legame delle emissioni globali di CO2 con edifici e mezzi di trasporto, il pool di attività eligibili per il Green Bond sarà rappresentato principalmente da investimenti in edifici e trasporti verdi.

Green Insurance Linked Securities (ILS) Framework

A febbraio 2020 Generali ha pubblicato il suo Green ILS Framework, in linea con la strategia di sostenibilità e con l'approccio alla gestione del capitale del Gruppo.

L'iniziativa, strettamente connessa al Green Bond Framework, è volta a definire un modello per la strutturazione di strumenti finanziari alternativi di trasferimento del rischio assicurativo presso investitori istituzionali. Anche il Green ILS Framework è stato oggetto di una Second Party Opinion da parte di Sustainalytics.

Le ILS sono strumenti finanziari alternativi per il trasferimento del rischio assicurativo presso investitori istituzionali, il cui valore dipende principalmente dalla probabilità che si verifichino gli eventi assicurati e il relativo rendimento è de-correlato dal mercato finanziario. In linea con quanto previsto dal Framework, le Green ILS sono caratterizzate dall'investimento del collaterale in asset ad impatto ambientale positivo e dall'allocazione del capitale di rischio liberato verso iniziative sostenibili - in particolare, investimenti in asset green e supporto all'emissione di polizze green - in conformità con criteri di selezione ed esclusione predefiniti.

Il Green ILS Framework definisce anche il processo di valutazione e selezione delle iniziative sostenibili e la governance delle Green ILS, inclusa la creazione di un Green ILS Committee e i relativi requisiti di rendicontazione.

INNOVAZIONE E TRASFORMAZIONE DIGITALE

DIVENTARE PARTNER DI VITA PER I CLIENTI

PROMUOVERE LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLA DISTRIBUZIONE

TRASFORMARE E DIGITALIZZARE IL MODELLO OPERATIVO

We, Generali 39

La nostra ambizione è diventare un'organizzazione fortemente innovativa, digitalizzata, data-driven e agile per le nostre persone, i nostri agenti e i nostri clienti. Il terzo pilastro della strategia Generali 2021, basato su innovazione e trasformazione digitale, ha pertanto i seguenti obiettivi:

  • ∙ rendere Generali Partner di Vita dei propri clienti;
  • ∙ supportare la trasformazione digitale dei propri agenti;
  • ∙ trasformare il modello operativo adottando nuove tecnologie e attivando l'utilizzo esteso di dati e flussi informativi da Internet of Things.

La Generali Digital Strategy è il motore che alimenta e accelera il nostro percorso per diventare dei veri Partner di Vita e si affida a cinque fattori abilitanti chiave, denominati Digital Enabler, che abbiamo confermato.

INNOVATION FORNIRE ISPIRAZIONE E METODOLOGIE PER CREARE NUOVE OPPORTUNITÀ
DI BUSINESS SFRUTTANDO NUOVE TECNOLOGICHE
CUSTOMER RELATIONSHIP
MANAGEMENT
REINVENTARE L'ESPERIENZA E MIGLIORARE LA COMPRENSIONE DEI CLIENTI,
I PUNTI DI CONTATTO, LA TRASPARENZA E LE INTERAZIONI
SMART AUTOMATION ACCELERARE L'AUTOMAZIONE DEI PROCESSI GRAZIE ALLA
RE-INGEGNERIZZAZIONE E ALL'ADOZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE
DATA, ANALYTICS & AI GUIDARE LE DECISIONI DI BUSINESS E AUMENTARE IL VANTAGGIO COMPETITIVO
CON L'USO E L'ANALISI DEI DATI E DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
AGILE ORGANIZATION DIVENTARE UN'ORGANIZZAZIONE SNELLA, FLESSIBILE E FOCALIZZATA NEL
MUOVERSI PIÙ VELOCEMENTE

I Digital Enabler indicano la strada per raggiungere la nostra ambizione e sono centrali nei nostri sforzi per trasformare il nostro modello operativo lungo il nostro percorso digitale.

Abbiamo continuato nel corso del 2020 lungo il percorso avviato negli ultimi due anni, sviluppando ulteriori progettualità mirate ad incrementare il livello di innovazione e digitalizzazione del Gruppo. Ne sono esempi la creazione del Centro di Eccellenza sulla Smart Process Automation e il lancio dell'Innovation Fund. Il Centro di Eccellenza sulla Smart Process Automation è un'entità dedicata alla realizzazione di progetti di automazione a livello di Gruppo, sfruttando soluzioni avanzate replicabili nei diversi paesi. Grazie a queste progettualità è possibile semplificare i processi e ottimizzare l'esperienza di clienti, agenti e dipendenti. L'Innovation Fund è un fondo creato per accelerare la trasformazione digitale del Gruppo fornendo supporto economico alle idee più innovative. Per il 2020 il fondo è stato dotato di € 5 milioni, che sono stati utilizzati per co-finanziare oltre 60 nuove progettualità.

Abbiamo confermato investimenti pari a € 1 miliardo cumulato 2019-2021, rispetto al quale siamo in linea, con l'obiettivo di accelerare la trasformazione del nostro business.

INVESTIMENTI IN INIZIATIVE STRATEGICHE INTERNE CUMULATI 2019-2020 Coerentemente al piano strategico 2019-2021, con l'obiettivo di accelerare la trasformazione del nostro business, nel 2020 abbiamo effettuato investimenti in iniziative strategiche per € 409 milioni.

€ 823 mln

Considerando il business assicurativo europeo, abbiamo raggiunto in anticipo l'obiettivo di riduzione dei costi pari a € 200 milioni, grazie all'esecuzione disciplinata di iniziative di risparmio e trasformazione. Adottando nuove modalità di lavoro e ottimizzando ulteriormente i servizi esterni, conseguiremo risparmi per ulteriori € 100 milioni, con una riduzione complessiva delle spese pari a € 300 milioni entro il 2021.

Diventare Partner di Vita per i clienti e Promuovere la trasformazione digitale della distribuzione

Al centro di tutto ciò che facciamo c'è, e ci sarà, la nostra ambizione di essere Partner di Vita. Consentire ai nostri clienti di realizzare i loro sogni, prendersi cura di loro, essere al loro fianco in ogni fase della loro vita. Perché, alla fine, l'assicurazione è un People Business. Si tratta di fiducia. Si tratta di fornire sicurezza e protezione in un mondo di crescente incertezza. Si tratta di essere una fonte di speranza per il futuro.

Philippe Donnet, Generali Group Chief Executive Officer

Continuiamo a lavorare per avvicinare il nostro Gruppo alla nostra ambizione di diventare un Partner di Vita per i nostri clienti, realizzando così lo scopo della nostra azienda, per consentire alle persone di costruirsi un futuro più sicuro prendendosi cura della loro vita e dei loro sogni. Per Generali fare impresa significa creare valore a lungo termine per tutti gli stakeholder, offrendo soluzioni innovative e personalizzate che anticipano le loro esigenze future e prendendosi cura di loro, delle persone che amano e dei sogni che perseguono.

I nostri 8 Hallmark sono la prova tangibile di questo impegno nei confronti dei nostri clienti e agenti e rappresentano il nostro nuovo modo di fare impresa.

65,9 mln

B1 LANGUAGE

DIFFERENTIATING VALUE PROPOSITIONS

La nostra missione è offrire ai nostri clienti un'esperienza Human and Caring ogni volta che interagiscono con noi. Abbiamo identificato per ogni canale e ogni punto di contatto una serie di azioni caring per far sì che il cliente percepisca la nostra attenzione nei suo confronti (ad esempio, welcome call, risoluzione immediata di una richiesta, ecc.). Grazie ai 4 Lifetime Partner Behaviors ci assicuriamo di trattare i nostri clienti con empatia. Inoltre, è stata messa a punto una strategia olistica di contatto con i nostri clienti per rafforzare la relazione garantendo contatti di valore frequenti.

L'impegno è di scrivere tutti i nostri documenti in linguaggio chiaro, trasparente e comprensibile (livello B1, compreso dal 95% della popolazione). L'obiettivo è di essere ancora più trasparenti, aiutando il cliente a capire cosa comprende la sua polizza, ed essere accessibili a tutti. Abbiamo formato e certificato tutte le funzioni impegnate nella stesura dei documenti in tutti i paesi e abbiamo un piano di riscrittura della documentazione indirizzata ai clienti.

Il nostro obiettivo è di offrire soluzioni personalizzate che aiutino i clienti ogni giorno della loro vita, grazie a soluzioni arricchite da una combinazione di servizi di valore aggiunto come prevenzione, protezione, assistenza. Abbiamo intrapreso un percorso di trasformazione, partendo dai bisogni dei clienti, coinvolgendo tutte le funzioni nello sviluppo agile di soluzioni personalizzate. L'infrastruttura tecnologica e digitale, oltre ad un approccio innovativo, sono alla base di questa trasformazione. Il nuovo approccio consente di incorporare e sviluppare anche prodotti sostenibili. Questo consente di proporre alla nostra rete distributiva soluzioni personalizzate e modulari affinché possa instaurare un legame duraturo con i nostri clienti.

Abbiamo l'obiettivo di offrire ai nostri clienti la miglior esperienza su tutti i canali digitali consentendo loro di fare quello che vogliono, quando e dove vogliono. I nostri clienti in tutto il mondo possono ora gestire le proprie polizze, acquistarne di nuove, rinnovare, aprire e monitorare un sinistro, richiedere assistenza e interagire da remoto con il proprio agente in completa autonomia. Continuiamo a lavorare per rendere quest'esperienza sempre più semplice e fluida.

14 Il numero dei clienti si riferisce a tutte le entità assicurative, banche e fondi pensione (entità consolidate integralmente, alcune entità assicurative in Asia consolidate con il metodo del patrimonio netto dove Generali ha delle partecipazioni significative, nonché business rilevante B2C - Business to Consumer - diretto di Europ Assistance in alcuni mercati).

I NOSTRI AGENTI15 +5,5%

165 mila

DIGITAL VISIBILITY

L'87%16 dei nostri clienti avvia la propria ricerca su prodotti o servizi online. Ecco perché uno dei principali hallmark consiste nell'avere i nostri 165 mila agenti presenti online, compresi i social media.

Oggi i nostri mercati hanno accesso ad una piattaforma di content marketing, i nostri agenti sono facilitati nella condivisione di contenuti su salute e lifestyle per i loro clienti e i nostri consumatori possono continuare la conversazione con i nostri agenti usando i social network.

Un ingrediente fondamentale per il nostro successo è dato dai Digital Sales Champions che in ogni mercato contribuiscono all'accelerazione del nostro hallmark Digital Visibility, mettendo a disposizione training ad hoc sui social network e permettendo ai nostri 165 mila agenti di continuare ad essere dei Partner di Vita per i nostri clienti.

GENERATED LEADS

Abbiamo creato linee guida globali per accelerare la creazione di un'esperienza digitale basata sui dati e facilitare la trasformazione dei contatti raccolti sul web in clienti. Abbiamo aumentato il nostro focus commerciale su tutti i canali digitali, attraverso campagne always-on e di lead nurturing per facilitare gli appuntamenti degli agenti e aumentare le vendite, creando un impatto positivo sulla rete commerciale.

NEEDS'-BASED ADVISORY

I nostri 165 mila agenti sono il principale punto di riferimento della nostra azienda, consigliando e fornendo soluzioni personalizzate ai nostri clienti con passione e dedizione. Per i clienti è importante che le loro esigenze siano comprese e il 69%17 di loro è disposto a consolidare tutta le proprie esigenze con unico agente quando la consulenza è in linea con le sue aspettative. Inoltre, cercano un contatto personale: l'86%28 è più soddisfatto quando viene contattato secondo le modalità che preferisce.

Per raggiungere l'obiettivo dei nostri agenti di diventare Partner di Vita dei nostri clienti, è stato messo a punto un cruscotto commerciale che includerà la visibilità sui dati dei clienti a 360° così da poterli consigliare e trovare le migliori soluzioni, in linea con i loro obiettivi e il loro stile di vita. I prodotti saranno modulari e i dati consentiranno un alto livello di personalizzazione. I nostri agenti e sales manager beneficeranno di un percorso formativo per essere ancora più efficaci sull'analisi dei bisogni dei clienti, e di una strategia di contatto per costruire e rinforzare relazioni di lungo termine.

PAPERLESS

Vogliamo essere un Gruppo ancora più sostenibile e efficiente, fornendo un'esperienza digitale sempre più evoluta al fine di ridurre l'uso di documenti cartacei ed eliminando la complessità operativa e gli sprechi (ad esempio, stampa, archiviazione, dati mancanti o viaggi, ecc.).

La maggioranza dei nostri agenti dispone già degli strumenti necessari (ad esempio, firma elettronica, pagamento elettronico, video & co-browsing, ecc.) e del know-how per vendere polizze digitali remote. La nostra aspirazione è aumentare ulteriormente le polizze digitali e consentire la vendita a distanza a tutte le nostre reti di distribuzione in tutto il mondo.

Con il Digital Hub, puntiamo a soddisfare le aspettative degli utenti, implementando su larga scala un'esperienza multicanale senza soluzione di continuità per clienti, agenti e potenziali clienti attraverso tutti i punti di contatto digitali per tutti i mercati del Gruppo. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo sviluppato:

  • ∙ un'esperienza comune per tutti gli utenti;
  • ∙ un design approach cross-canale;
  • ∙ acceleratori IT comuni e flessibili.

BOX DI APPROFONDIMENTO Digital Hub Siamo partiti gradualmente, ridisegnando nel 2016 una customer experience distintiva ed estendendola a tutti i mercati. Abbiamo poi esteso questo approccio all'esperienza degli agenti all'inizio del 2019, definendo il nuovo percorso di interazione ideale dell'agente. Abbiamo infine attivato la riprogettazione della prospect experience nel 2020.

15 Il numero degli agenti include tutte le entità assicurative con una rilevante rete distributiva tradizionale (entità consolidate integralmente e alcune entità assicurative in Asia consolidate con il metodo del patrimonio netto dove Generali ha delle partecipazioni significative).

16 Fonte: Salesforce and Publicis.Sapient research. 17 Fonte: Epiphany, RNPS research.

Trasformare e digitalizzare il modello operativo

La trasformazione digitale del modello operativo è sistemica.

Internamente passa attraverso la revisione e il ripensamento radicale di processi, sistemi informatici, procedure e ruoli di tutta la struttura del Gruppo. Stiamo, in particolare, ridisegnando i processi attraverso la metodologia design thinking, coinvolgendo sia esperti del settore che diretti interessati e facendo leva sulle nuove tecnologie di automazione. Stiamo mettendo a punto strumenti basati su tecniche di Intelligenza Artificiale e introducendo nuovi strumenti per la gestione in mobilità e, dove possibile, digitale della relazione con il cliente nonché creando prodotti innovativi, basati su dati generati da sensori Internet of Things. Riteniamo inoltre sia necessario adeguare e ampliare conoscenze e competenze delle nostre persone. La strategia GPeople 2021 prevede pertanto uno specifico programma formativo di reskilling e upskilling, che coinvolge la maggioranza dei dipendenti sia attraverso strumenti di online learning, sia con percorsi formativi di alto livello studiati in particolare per acquisire e sviluppare competenze digitali uniche nel panorama industriale e che permetteranno di svolgere le attività con strumenti più efficaci, basandosi su informazioni e evidenze prodotte da sistemi di analisi evoluta e di automazione intelligente dei processi.

Le nostre persone, p. 43

La trasformazione digitale ha anche un impatto significativo esterno, in primis sull'offerta ai nostri clienti e nell'esperienza degli agenti.

Ci impegniamo nella creazione e nel consolidamento di punti di accesso digitali in grado di garantire la fruizione delle informazioni e dei servizi con una esperienza ricca, semplice e veloce attraverso i molteplici canali digitali.

Continuiamo inoltre nel nostro percorso di osservazione e sperimentazione di tecnologie a supporto della digitalizzazione del modello operativo proprio e dell'ecosistema in cui operiamo: nuove piattaforme, strumenti di automazione, di analisi automatica delle immagini e tecnologie biometriche stanno permettendo la trasformazione di processi, anche molto complessi, che coinvolgono clienti, partner e società del Gruppo.

03I TRE PRESUPPOSTI CHE GUIDANO LA STRATEGIA GENERALI

01 LE NOSTRE PERSONE

Questo difficile 2020 ha tolto certezze al nostro modo di vivere, di pensare e anche di lavorare. Però ci ha dimostrato quanto, anche nel mondo del lavoro, sia stato importante essere resilienti e avere una visione strategica e valori condivisi.

Monica Possa, Group Chief HR & Organization Officer

We, Generali 43

LE NOSTRE PERSONE +1,0% 72.644 DONNE 0,0 p.p. 51% UOMINI 0,0 p.p. 49%

Nel Gruppo Generali, le persone lavorano quotidianamente per raggiungere un obiettivo: diventare Partner di Vita dei nostri clienti. Nel 2018 abbiamo pertanto sviluppato la nuova Generali People Strategy, GPeople 2021, che si compone di cinque priorità:

01 Promuovere una cultura di innovazione, customer-centricity e inclusione
02 Costruire ed evolvere le competenze chiave per l'era digitale
03 Favorire lo sviluppo di leader e talenti globali
04 Valorizzare l'eccellenza e la creazione di valore sostenibile
05 Diventare una organizzazione semplice, agile e efficiente

Ogni priorità è supportata da iniziative specifiche, globali e locali, e target definiti e monitorati.

Tali priorità e le iniziative che ne stanno alla base hanno rivestito un ruolo fondamentale nel preparare il Gruppo ad affrontare l'emergenza Covid-19 e il successivo scenario che ne è conseguito e che ha inevitabilmente interessato le nostre persone e comunità.

Da febbraio 2020, abbiamo fatto della sicurezza delle nostre persone un imperativo strategico. Dopo aver cancellato eventi e viaggi internazionali, l'intera organizzazione ha rapidamente abbracciato la modalità di lavoro da remoto. In questo scenario, le iniziative di GPeople 2021 sono state nuovamente prioritizzate e ripensate per essere sviluppate efficacemente anche in modalità virtuale.

Abbiamo sviluppato un framework per la valutazione e la gestione dei rischi operativi ispirato alle best practice internazionali e aderente alle previsioni della direttiva Solvency II. Nell'ambito dell'assessment condotto annualmente dalle società del Gruppo, sono stati individuati e puntualmente analizzati i rischi che possono impattare l'ambito afferente le nostre persone e sono state valutate le iniziative implementate con l'obiettivo di mitigare i rischi stessi. Gli ambiti di analisi hanno, in particolare, riguardato le seguenti categorie:

  • ∙ rapporti di impiego, con particolare focus sulle tematiche inerenti le persone chiave e all'etica aziendale;
  • ∙ sicurezza sul lavoro;
  • ∙ discriminazione, diversità e inclusione.

Nel corso del 2019, il catalogo dei rischi operativi è stato arricchito con un nuovo rischio relativo alla possibilità di fallire nell'acquisizione di nuove skill e competenze necessarie alla realizzazione della strategia del Gruppo.

La valutazione è soddisfacente anche alla luce delle iniziative implementate nell'ambito della GPeople 2021 e della centralità delle nostre persone nella strategia del Gruppo.

01. Promuovere una cultura di innovazione, customer-centricity e inclusione

PARTNER DI VITA - BEHAVIOURS

Per promuovere una cultura di innovazione e diventare Partner di Vita dei nostri clienti, abbiamo individuato come fattore chiave l'adozione di quattro behaviours: ownership, simplification, innovation e human touch in tutto quello che facciamo.

Nel corso del 2020, l'esperienza formativa Behaviours in action è continuata, garantendo la formazione di oltre 22.000 persone nel mondo. L'iniziativa è stata trasformata in un'esperienza interamente virtuale al fine di rispettare le restrizioni imposte dalla situazione pandemica, consentendo così ai dipendenti di continuare a sperimentare i quattro behaviours. È stato inoltre creato il corso Behaviours Digital Experience in modalità e-learning, reso disponibile per tutti i dipendenti del Gruppo.

MANAGERIAL ACCELERATION PROGRAM (MAP)

Nel 2017, abbiamo lanciato il Managerial Acceleration Program (MAP), dedicato a tutti i people manager del Gruppo, che si fonda sugli otto comportamenti del Generali Empowerment Manifesto (GEM) e ha lo scopo di promuovere una cultura manageriale basata sull'empowerment delle persone. Aggiornato nel 2019 per essere in linea con la strategia Generali 2021, ancora oggi il programma costituisce un fondamentale punto di riferimento per i nuovi assunti e i nuovi people manager.

A luglio 2020, abbiamo inoltre avviato un programma di webinar dal titolo Leading Virtual Teams come strumento di supporto manageriale durante la situazione pandemica: il programma integra i principi del GEM e ha l'obiettivo di supportare i people manager ad esercitare al meglio il proprio ruolo, stimolando l'adozione di nuovi modi di lavorare.

GENERALI GLOBAL ENGAGEMENT SURVEY

Al fine di misurare e promuovere l'engagement delle nostre persone, a giugno 2019 abbiamo realizzato la terza edizione della Generali Global Engagement Survey, strumento manageriale di miglioramento continuo, raggiungendo l'89% di partecipazione (+3 p.p. vs 2017) e l'82% di engagement (+2 p.p. vs 2017). Nel corso del 2020, facendo leva sui nostri punti di forza, abbiamo indirizzato le opportunità di miglioramento con specifici piani di azione. Le priorità maggiormente affrontare dai piani di azioni locali sono state:

  • ∙ eliminare la burocrazia per supportare l'efficienza e il processo decisionale;
  • ∙ valorizzare le potenzialità delle nostre persone promuovendo meritocrazia, riconoscimento e sviluppo personale in modo trasparente;
  • ∙ favorire un ambiente di lavoro inclusivo per valorizzare le diversità.

A partire da gennaio 2020, sono state ideate 464 azioni locali di engagement, per le quali abbiamo l'obiettivo di implementare il 100% entro il 2021.

AZIONI LOCALI DI ENGAGEMENT IMPLEMENTATE18

75%

DIVERSITY & INCLUSION STRATEGY

Il Gruppo ha impresso un'accelerazione alla promozione di un ambiente e di una cultura organizzativa inclusivi, che valorizzano ogni diversità. L'inclusione è un elemento chiave per creare valore per i dipendenti e i clienti, in particolare quando il contesto socio-economico diventa difficile. La nostra strategia, basata su quattro priorità - di genere, generazioni, culture e inclusione - si fonda su piani di azione strutturati, orchestrate a livello globale e locale. Nel 2019, abbiamo introdotto il Diversity and Inclusion (D&I) Index per misurare i progressi del Gruppo rispetto ad ambizioni al 2021 fissate internamente sulle quattro priorità.

D&I INDEX19 +25 p.p.

106%

L'incremento del D&I Index al 106% è dovuto ai risultati molto positivi di alcuni progetti chiave del Gruppo focalizzati sull'aumentare la percentuale di donne manager, di giovani talenti e la partecipazione dei dipendenti ai programmi di upskilling e reskilling. Positiva è anche la crescita del numero delle entità organizzative che hanno introdotto policy di smart working e piani d'azione sulla disabilità.

Hanno invece subito un rallentamento, a causa della recente emergenza sanitaria, le assunzioni, in particolare dei profili di età inferiore ai 30 anni e il numero di talenti che hanno avuto l'opportunità di fare esperienze internazionali.

Dettagliando le nostre quattro priorità, in merito al genere, abbiamo l'ambizione di accrescere la presenza femminile nelle posizioni di leadership e nei piani di successione. Abbiamo così avviato due programmi a livello di Gruppo: il Lioness Acceleration Program, un percorso formativo di 18 mesi per donne senior manager, supportato da mentoring e coaching e un panel di esperti internazionali su tematiche di leadership, e Elevate, programma per donne manager di 12 settimane con sei webinar e due live session. Questi due programmi sono affiancati da oltre 60 azioni avviate a livello locale, come Women Mentoring e STEM Women Recruitment Programs.

Relativamente alla seconda priorità, l'obiettivo è quello di assicurare un equilibrio tra le diverse generazioni presenti in azienda e prestare attenzione a identificare e trattenere i giovani talenti. Con tale obiettivo, nel 2020 abbiamo lanciato Future Owners, un programma volto a trattenere i professionisti di età inferiore ai 30 anni e accelerare il loro percorso di carriera.

Con riferimento a culture, abbiamo l'ambizione di sostenere il progetto di trasformazione del Gruppo attraendo e trattenendo persone con background diversi, competenze innovative e forma mentis globale. A questo fine, abbiamo avviato programmi di upskilling e reskilling che permettano a tutti i dipendenti di contribuire alla trasformazione.

Con la priorità inclusione ci proponiamo di promuovere mindset e comportamenti che sappiano valorizzare le differenze. A sostegno di questa priorità, abbiamo lanciato Conscious inclusion rapid learning series, un programma finalizzato ad accrescere la consapevolezza sui pregiudizi inconsci che influiscono sui processi decisionali. Numerose sono anche le iniziative per rafforzare ulteriormente il rispetto di persone con disabilità e diverso orientamento sessuale. Il D&I council, guidato da business leader delle principali geografie, ha approvato i piani di azione di Gruppo in relazione a Disabiity e LGBTQI+. Il programma DiverseAbility Awareness Journey, avviato alla fine del 2020, con 60 Group Champion internazionali, ha l'obiettivo di definire piani d'azione locali per promuovere concretamente l'inclusione delle persone con disabilità, identificando e rimuovendo le barriere sistemiche e culturali esistenti. Infine, è stato creato WeProud, il primo Group LGBTQI+ employee resource group, affiancato da una campagna di comunicazione, per aumentare la consapevolezza in merito al mondo LGBTQI+ e al valore dell'inclusione.

Allo scopo di promuovere una cultura basata sull'equità di trattamento tra generi e la parità salariale, nel corso del 2020, sono state anche effettuate una serie di analisi a livello locale, applicando una metodologia comune in tutto il Gruppo. Le analisi si sono focalizzate sull'uguaglianza salariale in termini di divario retributivo tra donne e uomini, a parità di mansione (equal pay gap) e sull'equità di trattamento in termini di divario retributivo tra donne e uomini nell'ambito dell'intera organizzazione, a prescindere dalla mansione (gender pay gap).

I risultati aggregati a livello di Gruppo evidenziano che la remunerazione fissa mediana delle donne è -2,8% rispetto a quella degli uomini, a parità di mansione (equal pay gap), mentre il divario retributivo tra donne e uomini nell'ambito dell'intera organizzazione in termini di gender pay gap è del -13,9%. In termini di remunerazione complessiva, il divario di accesso alla remunerazione variabile tra donne e uomini è del -5,1%.

In base ai risultati delle analisi, tutti i paesi e business unit proseguiranno nello sviluppo di specifiche azioni di mitigazione a livello locale, con l'obiettivo di ridurre progressivamente i divari osservati nei prossimi 4-5 anni.

Le azioni di mitigazione prevedono iniziative volte ad incidere positivamente sull'equilibrio di genere e sulla parità salariale, sia a livello locale, sia legate alla strategia di Gruppo sulla diversità e l'inclusione. Tra queste, si segnalano il riesame dei processi di assunzione; programmi di accelerazione delle carriere femminili; programmi di mentoring e sponsorship; sensibilizzazione su tematiche di diversity e sui pregiudizi inconsci.

Con l'obiettivo di supportare i paesi e le business unit in questo percorso, è stato introdotto un processo di monitoraggio annuale ricorrente per valutare i miglioramenti nell'intera organizzazione e l'efficacia delle azioni di mitigazione.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti per maggiori dettagli

19 L'indice si riferisce alle società, anche non consolidate integralmente, in cui sono misurate le priorità che compongono l'indice stesso. La variazione è stata calcolata sul valore di fine 2019 rideterminato, passando dal 77% all'81%, a seguito della sostituzione di uno degli otto indicatori sottostanti. Nel 2020, l'indicatore sottostante percentuale dipendenti in ruoli che necessitano di nuove competenze considerate critiche è stato sostituito con il Turn to The New Index, che misura lo sforzo formativo erogato dal Gruppo per i propri dipendenti.

20 È la differenza percentuale tra la remunerazione fissa mediana di donne e uomini che svolgono mansioni comparabili (all'interno della stessa famiglia professionale e allo stesso livello organizzativo). L'indicatore si riferisce a circa l'80% del totale delle nostre persone.

21 È la differenza percentuale tra la remunerazione fissa mediana di donne e uomini nell'ambito dell'intera organizzazione, a prescindere dalla mansione. L'indicatore si riferisce a circa l'80% del totale delle nostre persone.

22 È la differenza in percentuale tra il tasso di accesso alla remunerazione variabile delle donne e degli uomini. L'indicatore si riferisce a circa l'80% del totale delle nostre persone.

02. Costruire ed evolvere le competenze chiave per l'era digitale

I trend del settore, l'ambizione a diventare Partner di Vita per i nostri clienti e le nuove tecnologie richiedono lo sviluppo di nuove competenze. Forniamo alle nostre persone le competenze per continuare a crescere e affermarsi nell'era digitale e per sostenere le priorità strategiche di business. Per identificare in anticipo come evolveranno i ruoli e le competenze del futuro, è stata definita e diffusa in tutto il Gruppo una metodologia di pianificazione che aiuti, da un lato, ad individuare i ruoli e le competenze più esposte al cambiamento e, dall'altro, a definire le iniziative per colmare il divario formativo del personale stesso, coerentemente con la strategia.

A novembre 2019, abbiamo lanciato il programma di Gruppo denominato We LEARN, con l'obiettivo di fornire a tutti i dipendenti le nuove competenze di business, digitali e comportamentali necessarie per continuare a crescere nell'era digitale, avere successo nel contesto di mercato futuro e supportare le priorità strategiche del Gruppo. We LEARN ha l'obiettivo di effettuare il reskilling del 50% dei dipendenti entro il 2021 e si articola su tre componenti formative:

  • ∙ Foundation: contenuti formativi essenziali per tutti i dipendenti, al fine di rafforzare tematiche strategiche chiave (ad esempio, il corso Digital Acumen rafforza il mindset digitale e la comprensione di come le tecnologie digitali possano influenzare il business e le modalità di lavoro);
  • ∙ New Skills for evolving roles: corsi digitali e fisici a supporto della costruzione di nuove competenze per ruoli in evoluzione, necessarie per rispondere alle nuove sfide del mercato;
  • ∙ New Role Schools: mini master dedicati a specifiche professionalità, al fine di creare nuovi ruoli a supporto della realizzazione di obiettivi strategici (ad esempio, Data Scientist).

Queste iniziative formative sono il prodotto di una intensa collaborazione tra la Group Academy e i paesi del Gruppo nonché dell'apporto di un network di oltre 200 esperti interni che sono stati coinvolti nella definizione dei programmi, nello sviluppo dei contenuti (ad esempio, video e interviste) e per erogare insegnamenti frontali. I 90 We LEARN Champion, diffusi in 50 paesi e business unit, hanno sostenuto la partecipazione attiva ai percorsi formativi attraverso iniziative di comunicazione e sessioni formative di Gruppo.

Al fine di assicurare un'esperienza formativa comune in tutto il Gruppo, la nuova piattaforma We LEARN è stata implementata in meno di sei mesi grazie a modalità di lavoro agile ed è attiva in oltre 40 paesi. La piattaforma si basa sulle più avanzate tecnologie cloud e ha l'obiettivo di permettere la fruizione di contenuti formativi di Gruppo ai dipendenti attraverso tutte le possibili modalità di training e introducendo nuove funzionalità innovative (per esempio, playlist, community e integrazione con fornitori esterni). La piattaforma permette anche di assegnare dinamicamente i contenuti formativi per facilitare le attività dei learning manager ed è dotata di un avanzato sistema di reportistica per un monitoraggio continuo dei risultati. La piattaforma We LEARN ha un ruolo chiave nel raggiungere gli obiettivi di Gruppo in termini di reskilling ma è anche un asset strategico per accelerare esigenze formative locali.

DIPENDENTI RESKILLED23 + 32,3 p.p.

Target del 50% dei dipendenti reskilled entro 2021

La pandemia Covid-19 ha reso la formazione sulle competenze digitali e di trasformazione ancor più strategica e prioritaria per il Gruppo, spingendo la Group Academy e i paesi ad accelerare lo sforzo formativo del programma We LEARN e ad espandere il perimetro dei dipendenti coinvolti in ciascun corso.

Nel 2020, considerando la totalità della formazione disponibile per i dipendenti del Gruppo, il 99,4% dei dipendenti (+1,8 p.p.) sono stati coinvolti in almeno un programma di formazione e 2,4 milioni di ore di formazione (-3,2%) sono state erogate..

ORE MEDIE DI FORMAZIONE PRO-CAPITE -6,1%

INVESTIMENTO IN FORMAZIONE -2,4%

34,2

52%

€ 58,8 mln

Il focus sull'innovazione digitale e i vincoli imposti dalla pandemia Covid-19 hanno portato a una profonda trasformazione della formazione nel Gruppo, con una riorganizzazione e focalizzazione dei contenuti sulle competenze più legate alla trasformazione digitale e la conversione dei corsi in presenza in aule virtuali e moduli online, tipicamente più brevi e flessibili per le caratteristiche del canale online. Questo porta ad un aumento dei dipendenti coinvolti nei programmi di formazione ma parallelamente ad una riduzione delle ore complessive e del costo.

Per quanto la focalizzazione e la riorganizzazione dei contenuti siano un valore, quando sarà nuovamente possibile, ci aspettiamo di riprendere l'erogazione dei corsi di persona, perseguendo un mix equilibrato tra i diversi canali formativi.

03. Favorire lo sviluppo di leader e talenti globali

L'implementazione della nostra strategia richiede consolidate capacità di leadership e talenti promettenti. Per questo motivo, investiamo continuamente nel loro sviluppo. I leader di un Gruppo che ha l'ambizione di essere Partner di Vita devono possedere competenze innovative, un solido mindset globale, risultati eccellenti e la possibilità di coltivare e far crescere il proprio potenziale.

Supportiamo costantemente i talenti di Gruppo e senior leader per assicurare il raggiungimento degli obiettivi strategici, anche attraverso le seguenti iniziative:

∙ GLG PROGRAM - Leading the Lifetime Partner Transformation, Group Leadership Training focalizzato sulle competenze di leadership necessarie per raggiungere l'ambizione di diventare Partner di Vita dei nostri clienti. Il programma è stato disegnato in partnership con la London Business School e erogato in modalità webinar. Hanno partecipato 109 senior leader suddivisi in due gruppi, seguendo i tre moduli formativi per un totale di nove ore e includendo nel percorso attività individuali e di gruppo

We, Generali 47

  • ∙ STEP UP Global Leadership Program per i Group talent senior manager, finalizzato ad aumentare la consapevolezza di sé e la capacità di coinvolgere efficacemente i propri collaboratori anche fornendo loro autonomia e motivazione nel nuovo contesto del New Normal, guidando la trasformazione culturale e perseguendo il raggiungimento degli obiettivi strategici. Il percorso formativo prevede sette moduli da mezza giornata, oltre ad attività preparatorie e di follow-up, ed è stato realizzato con una innovativa virtual room, in partnership con IMD e coinvolgendo 68 senior manager del Gruppo;
  • ∙ TAKE OFF Global Leadership Program per Group talent manager, con l'obiettivo di approfondire come gestire il team con empowerment, assicurando la motivazione e preservando l'equità e, nel contempo, come contribuire attivamente alla strategia del Gruppo, supportando il processo di trasformazione e innovazione e il raggiungimento degli obiettivi di business. Il programma - tre giorni in una virtual room innovativa - ha coinvolto 34 manager del Gruppo ed è stato sviluppato in partnership con INSEAD;
  • ∙ FUTURE OWNERS PROGRAM, iniziativa globale per giovani dipendenti di talento, che hanno dimostrato la motivazione e le capacità di cogliere nuove opportunità e di investire nel proprio percorso di crescita professionale. In linea con le nostre priorità in ambito Diversity & Inclusion, vogliamo investire nelle nuovi generazioni per favorire lo sviluppo di leader globali, che possano efficacemente contribuire al successo del Gruppo. Circa 1.500 colleghi hanno partecipato al programma, dando prova di una forte ownership e di essere pronti ad affrontare le sfide del futuro;
  • ∙ Talent Events, iniziative di sviluppo che rafforzano la relazione tra i talenti di Gruppo e i senior leader, al fine di favorire lo sviluppo di una comunità di talenti in grado di valorizzare la condivisione di idee e i percorsi di crescita anche inter-funzionali. 186 talenti di Gruppo sono stati coinvolti nel 2018 e nel 2019 e ulteriori 80 nel corso del 2020.

04. Valorizzare l'eccellenza e la creazione di valore sostenibile

La nostra ambizione è promuovere un ambiente meritocratico dove la performance delle nostre persone sia riconosciuta e premiata. Questo è possibile attraverso la nostra Group Reward Strategy, che promuove l'allineamento agli obiettivi strategici e la partecipazione di tutte le nostre persone al processo di creazione di valore. Proprio per questo nel 2019 abbiamo ideato e lanciato We SHARE: il primo piano di azionariato del suo genere rivolto ai dipendenti del Gruppo, con l'obiettivo di coinvolgere il maggior numero di persone nel mondo per diventare azionisti di Generali, riscuotendo l'adesione di 21.430 colleghi e un tasso di partecipazione del 35,3%.

Abbiamo inoltre lanciato la We SHARE app, la piattaforma digitale innovativa dedicata ai colleghi che hanno aderito al piano. L'app è stata creata per tenere informati i partecipanti durante i tre anni del piano, per condividere un programma dedicato di educazione finanziaria, aggiornamenti relativamente al mondo Generali, alle iniziative strategiche di Generali 2021 e alle donazioni di We SHARE alla Fondazione The Human Safety Net.

05. Diventare una organizzazione semplice, agile ed efficiente

L'organizzazione di Gruppo è un asset fondamentale per assicurare una corretta esecuzione della strategia e il raggiungimento degli obiettivi di business. Crediamo in un modello organizzativo chiaro e semplice che promuova anche nuovi modi di lavorare più agili facilitando velocità, collaborazione, responsabilizzazione e innovazione. In questo contesto, già nel 2019 il 62% delle entità organizzative del Gruppo sostenevano fortemente lo smart working attraverso policy dedicate. Ciò ha permesso di testare con maggiore intensità questa nuova organizzazione del lavoro, sempre più strategica nel futuro, confermando l'ambizione di Generali di continuare ad investire nello smart working.

ENTITÀ ORGANIZZATIVE CON SMART WORKING POLICY24 +21 p.p.

83%

Abbiamo fatto ricorso a questa modalità di lavoro anche per salvaguardare la salute e la sicurezza delle nostre persone durante il contesto emergenziale legato alla pandemia del Covid-19, estendendo temporaneamente in modo straordinario - anche in mancanza di una policy dedicata - il lavoro da remoto ad oltre il 90% dei dipendenti amministrativi.

A conferma della centralità delle persone nella nostra strategia, abbiamo effettuato 11 incontri in modalità virtuale con il Comitato Aziendale Europeo, l'organismo europeo di rappresentanza dei lavoratori europei del Gruppo, nel forum permanente dedicato al dialogo sociale. A causa della situazione emergenziale e della conseguente impossibilità di organizzare incontri in presenza, durante il 2020 abbiamo sperimentato modalità di lavoro alternative per assicurare l'interazione con i rappresentanti dei lavoratori, anche grazie ai canali di comunicazione digitale messi a disposizione dall'azienda, che hanno assicurato la continuità del dialogo sociale.

24 Sono le entità organizzative dove, in base alle disposizioni e/o regolamentazioni locali, è possibile lavorare in modalità smart working mediante l'applicazione di una policy dedicata. L'indicatore si riferisce anche a entità organizzative non incluse nel perimetro di consolidamento.

Costruire un brand forte è uno dei pilastri fondamentali della strategia Generali 2021.

La nostra trasformazione è iniziata nel 2018 approfondendo il nostro rapporto commerciale con i nostri clienti per diventare la prima scelta nell'ambito del Relationship Net Promoter Score (NPS) tra le realtà internazionali a livello europeo entro il 2021.

La chiave per noi è stata passare dall'essere un semplice venditore di prodotti a un fornitore di soluzioni integrate, aggiungendo valore autentico alla vita, alla salute, alla casa, alla mobilità e al lavoro delle persone. Abbiamo voluto modificare la percezione che i consumatori normalmente hanno dell'assicurazione, puntando a diventare un brand molto più empatico e innovativo che aggiunge valore alla vita delle persone ogni giorno.

La crisi sanitaria determinata dalla pandemia, esacerbata dalla conseguente crisi economica, ha fatto ulteriormente crescere la motivazione e l'urgenza della trasformazione per divenire Partner di Vita. In questi tempi difficili, sappiamo che i nostri clienti cercano rassicurazione, attenzione e supporto. I nostri agenti sono stati in prima linea nella crisi, affrontando le vulnerabilità dei loro clienti.

Allo stesso tempo, durante la crisi i consumatori si sono resi conto di non essere ben protetti. Poiché molti di loro hanno perso una parte significativa del loro reddito, hanno cercato un assicuratore che fornisse il massimo valore per il premio pagato.

Per noi di Generali, fornire valore significa 3 cose:

  • ∙ emotional connection: stabilire una connessione emotiva con i nostri clienti;
  • ∙ customer experience: offrire un'esperienza multicanale;
  • ∙ proposition: fornire soluzioni e servizi progettati su misura a partire dalle esigenze dei nostri clienti.

Attraverso i nostri valori, i Lifetime Partner Behaviours e Hallmarks, innoviamo, semplifichiamo, personalizziamo, ci assumiamo la responsabilità e, soprattutto, forniamo un'esperienza umana unica in termini di attenzione al cliente. Tale unicità è radicata nel nostro atteggiamento e nello spirito che definisce il modo in cui facciamo le cose: si tratta di avere cuore, essere appassionati, dinamici ed empatici, dedicare del tempo a conoscere i nostri clienti, offrire consigli preziosi, con una prospettiva a lungo termine e un approccio multi-stakeholder, invece di concentrarsi solo sulle politiche di vendita. Queste sono le qualità che le persone cercano in un brand, qualità che aggiungono valore alla vita dei clienti.

Questo è ciò che chiamiamo Reditude, ed è ciò che rende Generali unica sul mercato. Questo è quello a cui abbiamo dato vita nella prima campagna pubblicitaria globale nella nostra storia lunga 189 anni. Reditude è il nostro approccio dinamico, contemporaneo, il modo in cui ognuno di noi agisce come Partner di Vita.

Ci impegniamo a rafforzare il nostro brand per diventare la prima scelta nell'ambito del Relationship Net Promoter Score (NPS) tra le realtà internazionali a livello europeo entro il 2021.

Nel corso del 2020, abbiamo aumentato il nostro Relationship NPS di ulteriori 6 punti: l'incremento della soddisfazione dei nostri clienti è principalmente dovuta al miglioramento strutturale della connessione emotiva con i nostri clienti, dell'esperienza multicanale e della nostra offerta, nonché all'aver garantito una continuità di servizi, anche incrementando il livello di digitalizzazione di strumenti e processi durante la crisi pandemica. La crescita complessiva dell'indicatore ammonta a +9 rispetto alla data di inizio di rilevazione.

VARIAZIONE RELATIONSHIP NPS25 vs 1Q2019

Nel 2020, ci siamo concentrati sull'adozione di azioni di miglioramento su tutti e 3 i driver di Relationship. Come risultato delle nostre azioni, stiamo aumentando il nostro Relationship NPS più velocemente dei nostri peer internazionali europei e siamo determinati ad accelerare i nostri progressi, in modo da raggiungere il nostro obiettivo entro il 2021: al momento ci posizioniamo al secondo posto, al pari di un altro peer.

Il nostro impegno per la sostenibilità è il terzo presupposto fondante di Generali 2021 e si riferisce alla creazione di valore di lungo termine per i nostri stakeholder: non solo azionisti, investitori e clienti ma anche dipendenti, fornitori, ambiente, comunità locali e la società in generale.

Gli obiettivi identificati sono legati alle nostre attività di core business e al nostro impegno verso le comunità. Ci impegniamo entro il 2021 a:

  • ∙ aumentare del 7-9% i premi derivanti dai prodotti assicurativi a valenza ambientale e sociale;
  • ∙ allocare € 4,5 miliardi in nuovi investimenti green e sostenibili.

Proseguiamo nell'implementazione della nostra Strategia sui cambiamenti climatici, impegnandoci per:

FAVORIRE LO SVILUPPO DELL'ECONOMIA VERDE

DECARBONIZZARE I PORTAFOGLI INVESTIMENTI E CLIENTI

RIDURRE GLI IMPATTI DIRETTI

Abbiamo definito metriche e obiettivi per monitorare l'attuazione della nostra strategia di gestione degli impatti derivanti dai cambiamenti climatici e di sostegno alla transizione giusta verso un'economia a basse emissioni di gas serra.

OBIETTIVI E METRICHE PER MITIGARE RISCHI RISULTATI 2020

Decarbonizzazione del portafoglio investimenti diretti per renderlo neutrale per il clima entro il 2050

Esclusione della sottoscrizione di rischi legati all'esplorazione e all'estrazione di carbone, gas e petrolio - convenzionali e non - nonché di quelli legati alla costruzione di nuove centrali termoelettriche a carbone e alla copertura di quelle

Engagement per una transizione giusta delle sei società del carbone operanti in paesi fortemente dipendenti da questo combustibile, dove il Gruppo Generali ha una presenza primaria in qualità di investitore e/o di assicuratore

Analisi dell'impronta carbonica del portafoglio investimenti a dicembre 2020, nell'ottica di predisporre strategie di decarbonizzazione di lungo termine. Allineati a queste strategie, abbiamo aderito alla Net-Zero Asset Owner Alliance, iniziativa che richiede ai membri di fissare degli obiettivi periodici legati alla diminuzione dell'impronta carbonica del portafoglio investimenti. Stiamo inoltre costantemente dismettendo gli investimenti residui in emittenti dei settori carbone e sabbie bituminose

Per ulteriori informazioni, si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020, La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, p. 75

ESPOSIZIONE ASSICURATIVA AL SETTORE DEI COMBUSTIBILI FOSSILI26

< 0,1% dei premi Danni

già in funzione se di nuovi clienti In riduzione; nessuna acquisizione di nuovi clienti e nessuna copertura per la costruzione di nuove miniere e centrali termoelettriche a carbone

Engagement in corso con 4 società e decisione a inizio 2021 dell'interruzione dell'investimento e delle coperture property in favore di altre 2 società in mancanza di una comunicazione proattiva di piani di transizione. L'engagement ha portato un primario fornitore di energia elettrica nell'Europa orientale ad annunciare un piano di dismissione delle centrali termoelettriche a carbone con la riduzione della loro capacità di generazione dagli iniziali 6,2 GW nel 2018 a 0,7 GW entro il 2040 e a emissioni nette zero entro il 2050. Un altro primario fornitore di energia elettrica nell'Europa orientale ha inoltre annunciato un cambiamento radicale nella sua strategia industriale, che consentirà all'azienda di finanziare la sua transizione verso fonti rinnovabili. Questa società ha riconosciuto l'apporto di Generali e il suo ruolo di guida nell'engagement all'interno della coalizione Climate Action (CA) 100+ per promuovere una transizione giusta

26 L'indicatore si riferisce ai premi diretti derivanti da coperture property e engineering (incluso marine) di attività carbonifere relative a società del settore carbone e/o derivanti dalla sottoscrizione di rischi legati all'esplorazione/estrazione di gas e petrolio.

Riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra legate alle attività dirette del Gruppo (2013-2020)

Netta riduzione per via delle limitazioni agli spostamenti di lavoro e alla presenza di personale negli uffici dovute alla pandemia Covid-19 EMISSIONI TOTALI DI CO2 e27 -36,1% vs anno base 2013 77.456 tCO2 e

Target del -20% di emissioni totali di CO2 entro 2020

Incremento degli acquisti di energia elettrica da fonti rinnovabili

OBIETTIVI E METRICHE PER COGLIERE OPPORTUNITÀ RISULTATI 2020

Aumento della raccolta premi derivanti dai prodotti

€ 4,5 mld di nuovi investimenti green e sostenibili (2018-2021)

NUOVI INVESTIMENTI GREEN E SOSTENIBILI28

€ 5.973 mln

SUPERATO

Target di € 4,5 mld entro 2021

Per ulteriori informazioni, si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020, La situazione patrimoniale e finanziaria di Gruppo, p. 75

PREMI DA PRODOTTI A VALENZA AMBIENTALE +14,5%

€ 1.557 mln

Per ulteriori informazioni, si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020, L'andamento economico del Gruppo, p. 66

Collocamento di un secondo green bond da € 600 mln

Capital management e ottimizzazione finanziaria 2021, p. 36

Finanza sostenibile

a valenza ambientale

27 Le emissioni di gas a effetto serra e gli acquisti di energia elettrica da fonti rinnovabili comprendono gli impatti generati dal personale che lavora in sedi gestite dal Gruppo in Austria, Francia, Germania, Italia, Repubblica Ceca, Spagna e Svizzera, pari al 445% del totale delle nostre persone. Le emissioni totali sono calcolate secondo il metodo location-based; le rendicontiamo anche secondo il metodo market-based sul nostro sito.

28 I nuovi investimenti green e sostenibili si riferiscono al dato cumulato 2018-2020 di Generali Insurance Asset Management e Generali Global Infrastructure. Il 55,3% di questi investimenti è stato effettuato nel 2020.

Nel 2020, abbiamo portato avanti le iniziative strategiche lanciate nell'ambito di Generali 2021, le quali hanno integrato pienamente la sostenibilità nel nostro processo di creazione del valore:

Consumatore responsabile

Generali sta definendo un'offerta distintiva e dedicata ai consumatori responsabili, che vogliono generare un impatto positivo sull'ambiente e sulla società. L'offerta si compone dei prodotti a valenza sociale e ambientale e soluzioni di investimento sostenibile. Nel 2020 abbiamo identificato il profilo del consumatore responsabile a livello di Gruppo e integrato l'identificazione delle preferenze in tema di sostenibilità nell'approccio ai nostri clienti, sempre più incentrato sui loro bisogni.

We, Generali 51

Le prime soluzioni di investimento sostenibile lanciate da Banca Generali e da Generali Italia nel 2019, collegando la loro offerta agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, hanno ad oggi riscontrato un grande interesse da parte dei consumatori.

Per ulteriori informazioni, si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020, La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, p. 75 e L'andamento economico del Gruppo, p. 66

SME EnterPRIZE

Vista la rilevanza delle piccole e medie imprese (PMI) nell'economia reale a livello nazionale e europeo, il progetto EnterPRIZE è stato lanciato nel 2019 con l'ambizione di sostenere queste imprese nella transizione verso un modello di business sostenibile, dando loro visibilità internazionale con le migliori storie di sostenibilità da raccontare e stimolando così il dibattito in ambito PMI e sostenibilità. Nel 2020 il progetto ha assunto una nuova rilevanza alla luce dell'ingente impatto causato dall'emergenza Covid-19, ponendo tra i suoi principali obiettivi quello di stabilire una connessione tra sostenibilità, resilienza e ripresa economica. In particolare, sono state portate avanti attività nell'ambito del gruppo di lavoro creato nel 2019 con i 7 paesi europei coinvolti nel progetto29, definendo un framework di riferimento condiviso a livello di Gruppo. Le PMI verranno valutate e selezionate localmente sulla base del loro approccio alla sostenibilità in uno delle seguenti ambiti: ambiente, iniziative di welfare, e impatto positivo per la comunità. Le migliori storie, tra quelle selezionate localmente, verranno invitate a partecipare all'evento istituito a livello internazionale nel 2021, con l'obiettivo di diventare esempi virtuosi di ispirazione e di incrementare la loro visibilità.

Il progetto sarà l'occasione per Generali per essere a concreto sostegno dell'economia reale, su un tema - quello della sostenibilità - che sarà sempre più chiave per la crescita del tessuto imprenditoriale.

The Human Safety Net

È la principale iniziativa globale di Generali per la comunità, riunendo la maggior parte delle attività ad impatto sociale del Gruppo dal 2017. È profondamente connessa al nostro purpose - aiutare le persone a costruirsi un futuro più sicuro, prendendoci cura della loro vita e dei loro sogni - estendendolo oltre i nostri clienti e verso le nostre comunità.

Per raggiungere più persone e ottenere un maggiore impatto, stiamo mobilitando dipendenti, agenti e risorse come supporto finanziario, tempo, competenze, reti, asset e prodotti.

I programmi di The Human Safety Net sostengono le famiglie con bambini piccoli e contribuiscono all'integrazione dei rifugiati attraverso l'imprenditorialità e il lavoro. Condividono la stessa missione di sbloccare il potenziale umano delle persone che vivono in circostanze vulnerabili, in modo che possano trasformare la vita delle loro famiglie e comunità. The Human Safety Net riunisce i punti di forza delle organizzazioni no profit e del settore privato, in Europa, Asia e Sud America.

Seguendo linee guida interne, ogni paese e società del Gruppo può attivare uno o più di questi programmi selezionando attentamente un partner ed eseguendo un'approfondita due diligence. Tutte le attività e gli impatti raggiunti sono monitorati attraverso un quadro di misurazione condiviso, che tiene traccia dei risultati collettivi e innesca gli apprendimenti gli uni dagli altri, sulla base degli standard internazionali del Business for Societal Impact (B4SI).

Con l'inizio della pandemia Covid-19, The Human Safety Net ha immediatamente avviato diverse azioni per rimanere vicino alle famiglie più vulnerabili e agli imprenditori rifugiati e garantire la continuità dei programmi. L'emergenza ha costretto i nostri partner a spostare le loro attività online, creando un'urgenza ma anche un'opportunità per accelerare la digitalizzazione del settore no profit. Abbiamo condotto un'analisi tra i partner, che ha rilevato un numero crescente di necessità di supporto. In linea con il nostro approccio alla venture philanthropy, il supporto finanziario è stato erogato in tempi rapidi e integrato da un pacchetto completo di supporto non finanziario, compreso un programma di assistenza tecnica ad hoc che ha attivato le funzioni di core business di Generali e esperti esterni. Queste ulteriori iniziative straordinarie sono state rivolte sia alle necessità immediate (come kit sanitari, maschere, laptop e tablet) sia allo sviluppo di soluzioni digitali (ad esempio, piattaforme e app online), per consentire ai partner delle ONG di supportare famiglie e rifugiati durante e dopo la crisi, fornendo loro opportunità di apprendimento, mantenendo l'accesso ai servizi essenziali e limitando l'isolamento sociale dei più vulnerabili.

Nel 2020, The Human Safety Net ha lanciato Scale Up Impact, supportando strategicamente le principali ONG e imprese sociali nella transizione su scala nazionale, replicando alcuni dei suoi modelli di maggior successo e collaborando con il settore pubblico, privato e sociale. Grazie al ciclo 2020-2022 di Scale Up Impact, The Human Safety Net amplierà centri per famiglie e programmi per genitori con bambini di età compresa tra 0 e 6 anni in Argentina e Serbia a 28 città e aprirà 5 incubatori per imprenditori rifugiati in Francia e Germania. Per rendere questo progresso sostenibile e in linea con la missione di The Human Safety Net di creare una rete aperta, i progetti saranno supportati da dieci aziende, fondazioni e organizzazioni che hanno deciso di unire le forze con The Human Safety Net per questo primo anno.

Rimanendo fedele al valore di rete aperta, The Human Safety Net ha anche unito le forze con partner come Dell, Cisco, Hogan Lovells e Fondazione Italiana Accenture, contribuendo a ridurre il divario digitale nel settore non profit e supportando le ONG con consulenza legale pro-bono.

La futura sede di The Human Safety Net sarà nelle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco a Venezia. Il progetto di restauro sta procedendo per permettere l'apertura alla fine del 2021, in coincidenza con le celebrazioni del 190° anniversario di Generali.

Nei prossimi tre anni, miriamo ad estendere ulteriormente l'impatto e la portata di The Human Safety Net nelle comunità, nonché ad aumentare l'allineamento al core business di Generali. Accelereremo il coinvolgimento dei dipendenti e degli agenti di Generali, a partire dai 500 THSN Ambassador attivati a livello globale, quello dei nostri clienti e continueremo a unire le forze con altre organizzazioni che condividono il nostro approccio e la nostra visione, con le Procuratie Vecchie a Venezia come punto focale delle nostre attività.

www.thehumansafetynet.org/it/newsroom/all per scoprire maggiori dettagli sulle storie

www.thehumansafetynet.org per ulteriori informazioni sull'iniziativa

Per ulteriori informazioni, si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020, I nostri mercati di riferimento: posizionamento e performance, p. 83

LE NOSTRE REGOLE PER UN AGIRE CORRETTO

Svolgiamo la nostra attività nel rispetto della legge, dei regolamenti e codici interni, e dell'etica professionale. Monitoriamo con continuità le evoluzioni del sistema regolamentare nazionale e internazionale, dialogando anche con i legislatori e le istituzioni, in modo da valutare sia nuove opportunità di business che la nostra esposizione al rischio di non conformità e da prendere tempestive misure per gestirlo adeguatamente. Abbiamo un sistema di governo, di gestione e di rendicontazione che garantisce il rispetto dei principi di sostenibilità e la loro integrazione concreta nelle decisioni quotidiane, in coerenza con l'obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile dell'attività d'impresa e di generare valore durevole nel tempo.

Il nostro modello di sostenibilità è basato sulla Carta degli Impegni di Sostenibilità, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, che si articola su tre pilastri:

    1. fare impresa in modo sostenibile, puntando all'eccellenza nei processi aziendali;
    1. vivere la comunità, svolgendo un ruolo attivo dove opera il Gruppo e andando oltre le attività quotidiane;
    1. dotarsi di governance e regole appropriate per agire correttamente. Sono stati istituiti un Comitato di Sostenibilità a livello del top management e gruppi di lavoro integrati con le funzioni di business di Head Office e le business unit del Gruppo.

Abbiamo inoltre un insieme di politiche, linee guida e strategie di Gruppo pubbliche, che ci supportano nello svolgere il nostro lavoro in modo sostenibile e responsabile, quali:

POLITICA DI SOSTENIBILITÀ DI GRUPPO

Delinea il sistema per identificare, valutare e gestire i rischi connessi a fattori di natura ambientale, sociale e pertinenti il governo societario (cosiddetti fattori ESG). In particolare, definisce le regole per:

  • ∙ identificare, valutare e gestire fattori ESG che potrebbero presentare rischi e opportunità per il conseguimento degli obiettivi aziendali, tra cui quelli connessi alla gestione delle tematiche ambientali e del clima;
  • ∙ identificare, valutare e gestire gli impatti positivi e negativi che le decisioni e le attività aziendali potrebbero avere sull'ambiente esterno e sugli interessi legittimi degli stakeholder.

CODICE DI CONDOTTA

Definisce i principi basilari di comportamento che tutto il personale del Gruppo è tenuto ad osservare e che vengono declinati in una specifica normativa interna avente ad oggetto, ad esempio, la promozione della diversità e dell'inclusione, la gestione dei conflitti di interesse, la tutela dei dati personali e la prevenzione di fenomeni di corruzione.

STRATEGIA DEL GRUPPO GENERALI SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Definisce le regole con cui intendiamo favorire la transizione giusta verso un'economia a basse emissioni attraverso le nostre attività di investimento e di sottoscrizione.

RESPONSIBLE INVESTMENT GROUP GUIDELINE

Codifica a livello di Gruppo le attività di investimento responsabile.

RESPONSIBLE UNDERWRITING GROUP GUIDELINE

Delinea i principi e le regole per valutare le caratteristiche ambientali, sociali e di governance dei clienti potenziali e attuali nel processo di sottoscrizione Danni.

CODICE ETICO PER I FORNITORI

Evidenzia i principi generali per la gestione corretta e proficua dei rapporti con i partner contrattuali.

POLITICA DI GESTIONE DEL DIALOGO CON LA GENERALITÀ DEGLI INVESTITORI

Disciplina il dialogo extra-assembleare tra il Consiglio di Amministrazione e i rappresentanti degli investitori su tematiche di competenza consiliare e definisce le regole di tale dialogo, individuando gli interlocutori, gli argomenti oggetto di discussione, le tempistiche e i canali di interazione.

STRATEGIA FISCALE DI GRUPPO

Elemento essenziale del sistema di controllo del rischio fiscale, definisce, per tutte le società del Gruppo, le modalità di sana e prudente gestione della variabile fiscale.

https://www.generali.com/it/our-responsibilities/responsible-business www.generali.com/it/governance/engagement

Strategia fiscale di Gruppo

Approvata dal Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali ad aprile 2020, la Strategia fiscale di Gruppo assicura la corretta applicazione delle norme tributarie, ispirandosi ai principi di onestà, integrità e di trasparenza nel rapporto con le autorità fiscali e coniugando la creazione di valore per tutti gli stakeholder con la tutela della reputazione nel tempo della Società. Al fine di assolvere puntualmente ai nostri obblighi tributari in un quadro di massima trasparenza nei confronti delle autorità fiscali, ci impegniamo ad agire nel pieno rispetto delle norme fiscali applicabili nei paesi in cui operiamo e le interpretiamo in modo da gestire responsabilmente il rischio fiscale, assicurando la coerenza tra luogo di produzione del valore e luogo di tassazione.

In linea con le best practice internazionali, la Strategia fiscale rientra nei principi di sostenibilità del Gruppo, in considerazione del fatto che il gettito fiscale costituisce una rilevante fonte di contribuzione allo sviluppo economico e sociale delle comunità in cui operiamo. Data la rilevanza etica di questo tema, promuoviamo la diffusione della cultura e dei valori della corretta applicazione della normativa fiscale, anche organizzando iniziative formative rivolte a tutti i nostri dipendenti.

www.generali.com/it/our-responsibilities/responsible-business/tax-payments per maggiori informazioni sulla fiscalità

L'insieme di queste politiche e linee guida di Gruppo contribuisce ad assicurare anche il rispetto dei diritti umani. Ad esempio, il filtro della Responsible Investment Group Guideline ci permette ogni anno di identificare e escludere dal nostro universo investibile le società che producono armi non convenzionali o che, a prescindere dal settore di appartenenza, hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani. Similmente la Responsible Underwriting Group Guideline istituisce meccanismi di controllo per escludere l'offerta di coperture assicurative Danni a imprese che commettano gravi violazioni dei diritti umani, con un monitoraggio specifico per settori considerati a maggiore rischio.

Al fine di rafforzare, ove necessario, i presidi già esistenti su tale tematica, è stata condotta un'attività di ulteriore approfondimento in linea con i più rilevanti principi e strumenti internazionali - tra cui la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, gli standard internazionali core dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, gli UN Guiding Principles on Business and Human Rights. L'analisi ha valutato il potenziale impatto sui diritti umani, gli strumenti già posti in essere per la mitigazione dei rischi, valutandone il livello di presidio, considerandolo in linea con il proprio posizionamento e le pratiche comuni al settore.

Il Gruppo manterrà in essere una continua azione di monitoraggio per garantire un comportamento sempre più virtuoso e responsabile in tutti i suoi business.

Le linee guida per gli investimenti e la sottoscrizione responsabile istituiscono meccanismi di controllo sui portafogli investimenti e clienti per escludere anche il finanziamento e l'offerta di coperture assicurative Danni a imprese che arrechino gravi danni agli habitat naturali e alla biodiversità. Le esclusioni riguardano imprese che ricavano combustibili fossili dalle sabbie bituminose dato il loro elevato impatto ambientale, nonché si applicano a tutte le imprese che, a prescindere dal settore di appartenenza, arrecano severi danni agli ecosistemi, essendo coinvolte ad esempio in attività di deforestazione illegale o in gravi episodi di inquinamento.

Siamo dotati di un sistema normativo interno di Gruppo strutturato, regolato dalla Generali Internal Regulation System (GIRS) Policy che mira a favorire una solida e efficace governance e a promuovere una coerente implementazione delle norme interne di Gruppo nelle diverse realtà che lo compongono. Le normative di Gruppo coprono il sistema di governo societario, il sistema di controllo interno, il sistema di gestione dei rischi - collegato in particolare al presidio della solvibilità (Solvency II) - e le altre maggiori aree di rischio.

I principali rischi di non conformità sono identificati e presidiati da appositi programmi diffusi nel Gruppo, che prevedono l'adozione di specifiche politiche, la definizione di attività di controllo nonché l'identificazione ed implementazione delle opportune misure di mitigazione dei rischi finalizzate a ridurre al minimo potenziali danni reputazionali ed economici derivanti dalla violazione delle disposizioni normative di riferimento. Particolare attenzione è dedicata alle normative relative alla trasparenza e correttezza dei comportamenti nei confronti dei clienti, alla tutela dei dati personali, nonché alla prevenzione dell'utilizzo dei nostri prodotti e servizi ai fini del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Nel contesto della pandemia Covid-19, abbiamo identificato ed attuato misure specifiche volte alla mitigazione dei rischi emergenti più rilevanti, presidiando in particolare la tutela dei clienti e la prevenzione dei reati finanziari anche con iniziative di formazione e sensibilizzazione.

Condanniamo e combattiamo ogni forma di corruzione. Dipendenti, fornitori e clienti possono usufruire, anche in forma anonima, di alcuni canali di comunicazione, tra cui la Group Compliance Helpline, sempre raggiungibile con accesso diretto dal Portale di Gruppo e dal sito internet. Tali canali, attivi 24 ore al giorno, assicurano una gestione oggettiva e indipendente delle segnalazioni di comportamenti o azioni anche solo potenzialmente contrari alla legge, al Codice di Condotta, alle sue normative interne o a altre norme aziendali, in conformità al relativo processo per la gestione delle segnalazioni e alla politica di whistleblowing che seguiamo da tempo. Abbiamo infine adottato una rigorosa politica contro le ritorsioni.

www.generali.com/it/our-responsibilities/responsible-business/code-of-conduct per ulteriori informazioni sul Codice di Condotta, sui canali di comunicazione e sul processo per la gestione delle segnalazioni

www.youtube.com/watch?v=ZeFiFJLmf7E

SEGNALAZIONI GESTITE -32,9% 100

La significativa riduzione delle segnalazioni di potenziale violazione del Codice di Condotta risulta in linea con quanto osservato globalmente dai principali player del settore finanziario, che hanno previsto un massivo ricorso a misure di lavoro da remoto in risposta alla crisi sanitaria innescata dalla pandemia Covid-19.

Compliance Week

Vista l'importanza, non solo strategica ma anche regolamentare, dei temi correlati alla Finanza Sostenibile, monitoriamo costantemente gli atti normativi e le discussioni in atto a livello europeo e internazionale e aggiorniamo una Sustainability Regulatory Map allo scopo di rappresentare la normativa in termini di prossimità e di impatto sull'operatività aziendale. Nell'ambito delle funzioni di compliance, è stata attivata una task force per supportare la gestione dei rischi legati a questi temi e per garantire un approccio condiviso e comune nelle società del Gruppo. Inoltre, sono state lanciate alcune iniziative di comunicazione e formazione, sviluppando una Sustainable Finance Guide e introducendo i temi della Finanza Sostenibile nelle newsletter periodiche, per fornire aggiornamenti sulle evoluzioni normative. A ottobre si è tenuta la consueta Compliance Week: anche quest'anno abbiamo messo in luce uno dei temi del Codice di Condotta, ossia il nostro impegno verso gli obiettivi di sostenibilità. Più in particolare, ci siamo focalizzati sulla rappresentazione del quadro normativo emergente in materia di finanza sostenibile e sugli impatti sul business assicurativo, partendo dal contesto internazionale, passando per quello europeo e delle altre aree geografiche. Sono state realizzate conferenze virtuali aperte a tutti i dipendenti all'interno di una piattaforma multimediale che, attraverso l'utilizzo della tecnologia 3D, ha contribuito a rafforzare il senso di appartenenza al Gruppo.

Siamo impegnati per rendere il nostro sistema di formazione del personale sempre più efficace. Continuiamo ad impegnarci in attività di sensibilizzazione e formazione sui diversi temi trattati nel Codice. L'erogazione di specifici programmi di formazione online, unita ad un programma di comunicazione globale, ha inteso creare in tutti i dipendenti piena consapevolezza dell'importanza del Codice e delle proprie responsabilità nel segnalare ogni violazione di cui si venga a conoscenza. Tutti sono incoraggiati a dar voce alle loro preoccupazioni o a chiedere chiarimenti su qualsiasi argomento trattato nel Codice.

DIPENDENTI CHE HANNO COMPLETATO IL CORSO DI FORMAZIONE SUL CODICE DI CONDOTTA30 +2,5%

53.511

LA NOSTRA GOVERNANCE E POLITICA RETRIBUTIVA

La nostra governance

In un contesto economico e finanziario sfidante, siamo convinti che la nostra governance, conforme alle migliori pratiche internazionali, sia adeguata a supportare efficacemente il perseguimento della nostra strategia e quindi, in linea con i principi e le raccomandazioni del nuovo Codice di Corporate Governance, il successo sostenibile della Società: questo consiste nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio di tutti gli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società.

Alla luce delle misure temporanee previste dalle delibere Consob in vigore dal 18 marzo 2020 al 13 aprile 2021, di cui l'ultima è la delibera n. 21672 del 13 gennaio 2021, si dà evidenza dei dati relativi alle partecipazioni comprese tra l'1% e il 3% comunicati da New B&D Holding Group (1,45% del capitale sociale), da Fondazione Cassa di Risparmio di Torino (1,30% del capitale sociale) e da Norges Bank (1,02% del capitale sociale).

Per ulteriori informazioni sull'azione, si rimanda a L'azionariato, il titolo e le stock option, p. 91

Non sussiste ad oggi un sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti secondo quanto previsto dal Testo Unico delle disposizioni in materia di Intermediazione Finanziaria (TUIF), anche se si segnala che il piano triennale di azionariato per i dipendenti del Gruppo, che è stato approvato dall'Assemblea svoltasi a maggio 2019, potrà avere l'effetto di assegnare loro una quota di azioni a novembre 2022. Tale piano, promosso nell'ambito della strategia Generali 2021, è volto al raggiungimento degli obiettivi strategici, nell'ottica di una cultura di ownership e empowerment e della partecipazione dei dipendenti alla creazione di valore sostenibile del Gruppo.

Agevoliamo inoltre la partecipazione alle assemblee dei beneficiari dei piani d'incentivazione di lungo termine (LTI), che sono basati su azioni Generali, mettendo a loro disposizione i servizi del rappresentante designato.

www.generali.com/it/governance/remuneration/share-plan-for-the-generali-group-employees per ulteriori informazioni sul piano di azionariato per i dipendenti del Gruppo

Le nostre persone, p. 43

Intratteniamo rapporti continuativi con tutti gli stakeholder rilevanti della Società, ivi inclusi investitori istituzionali, proxy advisor, analisti finanziari e azionisti retail. L'intensa attività di relazione si sostanzia in diverse forme di confronto, con interlocutori individuali o in gruppo, all'interno di roadshow e conferenze di settore, nonché in momenti di scambio ad hoc per specifiche tematiche, che spaziano dagli argomenti di business, finanziari e di performance a temi di corporate governance, remunerazione e sostenibilità rilevanti per i diversi rappresentanti della comunità finanziaria. Tra le principali occasioni di confronto ricorrente con il vertice della Società vi sono l'Assemblea annuale degli Azionisti, gli eventi legati al piano strategico (Investor Day), nonché le principali presentazioni dei risultati finanziari.

Nel 2020 il dialogo con gli stakeholder rilevanti è stato trasferito su piattaforme virtuali a seguito della pandemia da Covid-19, senza particolari ricadute negative rispetto al passato.

Per ulteriori informazioni sulle relazioni con gli stakeholder, si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020, Nota alla Relazione sulla Gestione, p. 152

Il Consiglio di Amministrazione ha strutturato la propria organizzazione, anche attraverso l'istituzione di appositi Comitati endoconsiliari, in modo coerente con l'esigenza di definire una pianificazione strategica in linea con lo scopo, i valori e la cultura del Gruppo e, al contempo, di monitorarne il perseguimento nell'ottica della creazione sostenibile di valore nel medio-lungo periodo. La nostra governance integrata fa leva anche sulle variegate e approfondite competenze professionali presenti nel Consiglio e garantisce un'efficace supervisione sull'operato del management.

Comitato Operazioni Strategiche al capitale finanziario.

www.generali.com/it/governance per ulteriori informazioni sulla governance e sulla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2020

Adozione del Codice di Corporate Governance 2020

Considerando le evoluzioni internazionali in materia di governo societario, il Codice di Corporate Governance 2020 in vigore dal 1 gennaio 2021 introduce novità sostanziali che seguono quattro direttrici fondamentali:

  • ∙ sostenibilità: il Codice intende stimolare le società quotate ad adottare strategie sempre più orientate alla sostenibilità dell'attività d'impresa: compito prioritario dell'organo di amministrazione è perseguire il successo sostenibile dell'impresa, definito quale obiettivo di creare valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti tenendo conto degli interessi degli stakeholder rilevanti per la sua attività.
  • ∙ engagement: il Codice raccomanda alle società quotate di sviluppare il dialogo con il mercato attraverso l'adozione di politiche di engagement complementari a quelle degli investitori istituzionali e dei gestori degli attivi.
  • ∙ proporzionalità: per favorire l'accesso alla quotazione delle società medio-piccole e di quelle a forte concentrazione proprietaria, l'applicazione del Codice è improntata a principi di flessibilità e di proporzionalità.
  • ∙ semplificazione: il Codice presenta una struttura più snella, basata su princìpi che definiscono gli obiettivi di un buon governo societario, e raccomandazioni soggette alla regola del comply or explain.

La revisione del Codice è stata anche occasione per irrobustire alcune raccomandazioni esistenti, raccomandare esplicitamente best practice auspicate nelle precedenti edizioni e allineare l'autodisciplina domestica ad alcune best practice internazionali (possibilità di qualificare il presidente del Consiglio come indipendente, riconoscimento del ruolo del segretario del Consiglio e attenzione alle esperienze estere nella definizione delle politiche per la remunerazione).

Di particolare rilievo è la raccomandazione per gli emittenti di adottare una politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti, che tenga conto delle politiche di engagement adottate dagli investitori istituzionali e dai gestori di attivi.

Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali ha deliberato a ottobre l'adozione del Codice di Corporate Governance 2020 e a novembre l'approvazione della suddetta politica, nella quale si specificano le procedure, le tematiche, gli attori principali e le tempistiche dei rapporti tra investitori e Consiglio, sulla base dei principi fondamentali del dialogo di Assicurazioni Generali, che poggiano sulla trasparenza e correttezza delle informazioni fornite, sulla parità di trattamento di tutti gli azionisti e sul rispetto della normativa di legge e regolamentare, in particolare per quanto riguarda quella in materia di market abuse.

www.generali.com/it/governance/engagement per maggiori informazioni sul dialogo

La governance a presidio della gestione dei cambiamenti climatici

La governance del Gruppo è strutturata in modo tale da favorire un'efficace gestione dei rischi e delle opportunità legati ai cambiamenti climatici, considerato uno dei fattori ESG più rilevanti per il Gruppo, la nostra catena del valore e gli stakeholder.

Ruolo del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione assicura che il sistema di organizzazione e gestione del Gruppo sia completo, funzionale e efficace nel presidio degli impatti legati ai cambiamenti climatici. Ha pertanto adottato la Strategia sui cambiamenti climatici nel 2018, poi aggiornata a marzo 2020, che delinea un piano per le attività di investimento, sottoscrizione e di coinvolgimento degli stakeholder per mitigare i rischi climatici e favorire la transizione giusta verso un'economia a basse emissioni. Il Consiglio di Amministrazione è poi informato attraverso il Comitato Governance e Sostenibilità sull'attuazione di tale strategia e sui risultati raggiunti. Nel 2020 questi elementi sono stati analizzati nel corso di 4 riunioni del Comitato.

Ruolo del management

I cambiamenti climatici possono provocare impatti pervasivi all'interno di tutta l'organizzazione. Per questo motivo le decisioni su come integrare la loro valutazione ed efficace gestione nei vari processi aziendali sono guidate dal Comitato di Sostenibilità a livello di top management, che può contare su adeguati poteri e una visione trasversale a più funzioni e geografie del Gruppo. Questo Comitato, di cui è sponsor il Group CEO, è composto dai responsabili delle funzioni del GHO e delle business unit. Le decisioni definite dal Comitato sono attuate dal management competente, ciascuno per la propria area di responsabilità. Dai risultati raggiunti nell'attuazione della Strategia sui cambiamenti climatici dipende una componente della remunerazione variabile del Group CEO e del top management.

Tale approccio interfunzionale è riflesso anche nella Climate Strategy Task Force, che riunisce le funzioni di Group Investment, Asset & Wealth Management, Group P&C Retail, Group P&C Corporate & Commercial, Group Life & Health, Group Integrated Reporting e Group Risk Management, coordinato da Group Sustainability & Social Responsibility. Obiettivo del gruppo di lavoro è garantire la gestione dei rischi e delle opportunità legate ai cambiamenti climatici in conformità alla strategia definita dal Consiglio e assicurare la rendicontazione su tali aspetti sia agli organi competenti interni sia agli stakeholder esterni, in linea con le raccomandazioni della TCFD. All'interno di tale Task Force è attivo un comitato per l'engagement delle società del settore carbonifero, che analizza i loro piani di decarbonizzazione, ne monitora l'attuazione e incoraggia ulteriori progressi.

We, Generali 59

Focus sull'Assemblea degli Azionisti

È l'organo sociale che, con le sue deliberazioni, esprime la volontà degli azionisti.

Percentuale di capitale sociale presente in Assemblea nell'arco dell'ultimo quinquennio

Percentuale del capitale sociale rappresentato da investitori istituzionali presente in Assemblea nell'arco dell'ultimo quinquennio

2020 24,81%
2019 21,66%
2018 23,18%
2017 26,18%
2016 21,15%

In occasione dell'Assemblea 2020, al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all'emergenza sanitaria, abbiamo deciso di avvalerci della facoltà, stabilita dal decreto legge 17 marzo 2020, che l'intervento degli aventi diritto al voto in Assemblea sarebbe avvenuto esclusivamente tramite il Rappresentante Designato, senza partecipazione fisica da parte dei soci, con facoltà per i componenti degli organi sociali di partecipare all'Assemblea mediante mezzi di comunicazione a distanza.

Abbiamo offerto a tutti gli azionisti accreditati la possibilità di accedere a un servizio di streaming audio in italiano con la traduzione simultanea dei lavori assembleari. In un contesto così complicato come quello che stiamo vivendo oggi, abbiamo dimostrato come l'innovazione, uno dei tre pilastri del piano strategico Generali 2021, sia fondamentale per stare vicino a tutti i nostri stakeholder e diventare loro Partner di Vita.

I servizi previsti nell'ambito del programma Shareholders' Meeting Extended Inclusion (SMEI) non sono stati erogati.

L'Assemblea 2020 ha deliberato alcune importanti modifiche statutarie, come:

  • ∙ la possibilità per il Consiglio di Amministrazione uscente di proporre una propria lista di candidati per quello nuovo da presentarsi entro il trentesimo giorno precedente alla data dell'Assemblea in prima o unica convocazione, a differenza del minor termine di 25 giorni previsto per le altre liste;
  • ∙ l'incremento del numero minimo di consiglieri indipendenti alla metà dei componenti in carica;
  • ∙ l'incremento al 40% del livello di rappresentanza del genere meno rappresentato in Consiglio.

Focus sul Collegio Sindacale

Carolyn Dittmeier Presidente

italiana e statunitense 30 aprile 2014

64

ETÀ NAZIONALITÀ IN CARICA DAL Antonella Mei-Pochtler Amministratore

7 maggio 2019

62 italiana manager

Ines Mazzilli Amministratore

Alberta Figari Amministratore

30 aprile 2013

P

58 italiana avvocato 58 italiana manager 7 maggio 2019 eletta nella lista di minoranza

*66,67%, considerando solo i sindaci effettivi.

PARTECIPAZIONE MEDIA PER RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

SINDACI DONNA 60%*

100%

ETÀ MEDIA 59

COLLEGIO SINDACALE

in carica fino all'Assemblea annuale degli Azionisti 2023

Diva Moriani Amministratore

52 italiana manager

28 aprile 2016

P

RIUNIONI 25

PER RIUNIONE 100%

Antonia Di Bella Sindaco 55 italiana 30 aprile 2014

PARTECIPAZIONE MEDIA

Il Collegio Sindacale partecipa alle stesse sessioni di aggiornamento e approfondimento del Consiglio

Silvia Olivotto Supplente 70 francese 30 aprile 2014 Sabrina Pucci Amministratore

30 aprile 2013

Tazio Pavanel Supplente 50 italiana 30 aprile 2020

53 italiana docente

Roberto Perotti Amministratore

59 italiana docente 28 aprile 2016 eletto nella lista di minoranza

Lorenzo Pellicioli Amministratore

28 aprile 2007

Lorenzo Pozza Sindaco 54 italiana 30 aprile 2014

69 italiana manager

I sindaci devono possedere i medesimi requisiti di indipendenza stabiliti per gli amministratori indipendenti nonché i requisiti di professionalità e onorabilità.

di Amministrazione.

Focus sul Consiglio di Amministrazione

in carica fino all'Assemblea annuale degli Azionisti 2022

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

di Genola Presidente 73 italiana ETÀ NAZIONALITÀ

BACKGROUND PROFESSIONALE

IN CARICA DAL

COMITATI CONSILIARI INDIPENDENZA31

ESECUTIVO

P
8 aprile 2011
manager
italiana
73
Presidente

Francesco Gaetano Caltagirone Vicepresidente vicario 77 italiana imprenditore 28 aprile 2007 Vicepresidente dal 30 aprile 2010

60

Paolo Di Benedetto Amministratore

73 italiana avvocato

28 aprile 2016

P

Clemente Rebecchini Vicepresidente 56 italiana manager 11 maggio 2012 Vicepresidente dal 6 novembre 2013 Donnet Group CEO francese manager 17 marzo 2016

P P

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

COMITATO INVESTIMENTI

  • COMITATO NOMINE E REMUNERAZIONE
    -
    • COMITATO GOVERNANCE E SOSTENIBILITÀ
  • COMITATO OPERAZIONI STRATEGICHE

COMITATO OPERAZIONI PARTI CORRELATE

  • AMMINISTRATORE INCARICATO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI
  • P PRESIDENTE DEL COMITATO
  • CONSIGLIERI DONNA 38,4% LIVELLO DI INDIPENDENZA IN LINEA CON LE MIGLIORI PRASSI INTERNAZIONALI E LE ESIGENZE CHE SEMPRE PIÙ SI STANNO AFFERMANDO NELL'UNIVERSO FINANZIARIO 61,5% ETÀ MEDIA 61,5 CONSIGLIERE ESECUTIVO 1 RIUNIONI 16 PARTECIPAZIONE MEDIA PER RIUNIONE 98%

Nel corso del 2020 sono state svolte sessioni di aggiornamento e approfondimento a benefi cio dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sugli impatti derivanti dalla futura applicazione dei principi contabili IFRS 9 e IFRS 17, su tematiche IT e sul tema dell'armonizzazione dei processi di back-offi ce.

I consiglieri sono scelti, secondo criteri di professionalità e competenza, tra persone che abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio attraverso l'esercizio di attività professionali qualifi cate nei settori assicurativo, creditizio o fi nanziario. Devono essere in possesso di specifi ci requisiti di onorabilità ovvero affi dabilità, solidità fi nanziaria e buona reputazione e di indipendenza.

Collegialmente devono, secondo la Politica in materia di competenza e onorabilità, possedere una adeguata esperienza e

  • conoscenza in merito a:
  • ∙ mercati in cui opera la società;
  • ∙ strategia e modello di business;
  • ∙ sistema di governance;
  • ∙ analisi attuariale e fi nanziaria relativa alle società assicurative;
  • ∙ contesto normativo e requisiti regolamentari.

La dimensione, la composizione e il funzionamento del Consiglio sono monitorati con cadenza annuale, col supporto di un qualifi cato consulente esterno indipendente.

Equilibrio ottimale di competenze ed esperienze

We, Generali 61

Focus sul Consiglio di Amministrazione

Gabriele Galateri di Genola Presidente

73 italiana manager

8 aprile 2011

P

LEGENDA

Nel corso del 2020 sono state svolte sessioni di aggiornamento e approfondimento a benefi cio dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sugli impatti derivanti dalla futura applicazione dei principi contabili IFRS 9 e IFRS 17, su tematiche IT e sul tema dell'armonizzazione

CONSIGLIERI DONNA 38,4%

CONSIGLIERE ESECUTIVO 1

RIUNIONI 16

ETÀ MEDIA 61,5

LIVELLO DI INDIPENDENZA IN LINEA CON LE MIGLIORI PRASSI INTERNAZIONALI E LE ESIGENZE CHE SEMPRE PIÙ SI STANNO AFFERMANDO NELL'UNIVERSO

PARTECIPAZIONE MEDIA PER RIUNIONE 98%

FINANZIARIO

dei processi di back-offi ce.

in carica fino all'Assemblea annuale degli Azionisti 2022

COMITATO CONTROLLO E RISCHI COMITATO NOMINE E REMUNERAZIONE COMITATO GOVERNANCE E SOSTENIBILITÀ

I consiglieri sono scelti, secondo criteri di professionalità e competenza, tra persone che abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio attraverso l'esercizio di attività professionali qualifi cate nei settori assicurativo, creditizio o fi nanziario. Devono essere in possesso di specifi ci requisiti di onorabilità ovvero affi dabilità, solidità fi nanziaria e buona reputazione e di indipendenza.

Francesco Gaetano Caltagirone Vicepresidente vicario

Clemente Rebecchini Vicepresidente

56 italiana manager 11 maggio 2012 Vicepresidente dal 6 novembre 2013

77 italiana imprenditore 28 aprile 2007 Vicepresidente dal 30 aprile 2010

COMITATO OPERAZIONI PARTI CORRELATE COMITATO OPERAZIONI STRATEGICHE

Philippe Donnet Group CEO

17 marzo 2016

P P

60 francese manager

P PRESIDENTE DEL COMITATO

AMMINISTRATORE INCARICATO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI

Equilibrio ottimale

di competenze ed esperienze

69%

Romolo Bardin Amministratore Paolo Di Benedetto Amministratore

73 italiana avvocato

28 aprile 2016

P

28 aprile 2016

42 italiana manager

77%

15%

23%

85%

85%

85%

31%

ESPERIENZA INTERNAZIONALE

ESPERIENZA MANAGERIALE

CAPACITÀ IMPRENDITORIALE

ESPERIENZE ACCADEMICHE

CONOSCENZA DEL CONTESTO NORMATIVO E DEI REQUISITI REGOLAMENTARI CONOSCENZA FINANZIARIA E CONTABILE

ESPERIENZA NEL SETTORE ASSICURATIVO

ESPERIENZA IN SOCIETÀ A GRANDE CAPITALIZZAZIONE

Collegialmente devono, secondo la Politica in materia di competenza e onorabilità, possedere una adeguata esperienza e

∙ analisi attuariale e fi nanziaria relativa alle società assicurative; ∙ contesto normativo e requisiti regolamentari.

La dimensione, la composizione e il funzionamento del Consiglio sono monitorati con cadenza annuale, col supporto di un qualifi cato consulente esterno indipendente.

conoscenza in merito a: ∙ mercati in cui opera la società; ∙ strategia e modello di business; ∙ sistema di governance;

COMITATO INVESTIMENTI

61,5%

Alberta Figari Amministratore italiana avvocato

30 aprile 2013

58

P

Ines Mazzilli Amministratore 58 italiana manager 7 maggio 2019 eletta nella lista di minoranza

62 italiana

Diva Moriani Amministratore 52 italiana manager Antonella Mei-Pochtler Amministratore manager 7 maggio 2019

28 aprile 2016 P

Lorenzo Pellicioli Amministratore

28 aprile 2007

69 italiana manager

Roberto Perotti Amministratore 59 italiana docente 28 aprile 2016 eletto nella lista di minoranza

Sabrina Pucci Amministratore 53 italiana docente 30 aprile 2013

Focus sul Collegio Sindacale

in carica fino all'Assemblea annuale degli Azionisti 2023

ETÀ MEDIA 59
SINDACI DONNA 60%*
PARTECIPAZIONE MEDIA PER
RIUNIONE DEL CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
100%
PARTECIPAZIONE MEDIA
PER RIUNIONE
100%
RIUNIONI 25

Il Collegio Sindacale partecipa alle stesse sessioni di aggiornamento e approfondimento del Consiglio di Amministrazione.

I sindaci devono possedere i medesimi requisiti di indipendenza stabiliti per gli amministratori indipendenti nonché i requisiti di professionalità e onorabilità.

*66,67%, considerando solo i sindaci effettivi.

Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2020, p. 55 per ulteriori informazioni sulla diversità degli organi di amministrazione, gestione e controllo

La nostra politica retributiva

Attraverso la politica retributiva ci proponiamo di attrarre, motivare e trattenere le persone che - per le loro competenze tecniche e manageriali e i loro differenti profili in termini di origine, genere e esperienze - sono un fattore chiave per il successo del Gruppo come riflesso nei nostri valori. La nostra politica retributiva riflette e sostiene la strategia e i nostri valori: essere un Gruppo assicurativo globale con un approccio alla creazione di valore e alla sostenibilità dei risultati, valorizzando le nostre persone e mantenendo l'impegno verso tutti gli stakeholder.

La nostra politica è fondata sui seguenti principi che guidano i programmi retributivi e le azioni conseguenti:

  • EQUITÀ E COERENZA rispetto alle responsabilità assegnate e alle capacità dimostrate
  • ALLINEAMENTO ALLE STRATEGIE AZIENDALI e agli obiettivi definiti
  • COMPETITIVITÀ rispetto alle prassi e tendenze di mercato
  • VALORIZZAZIONE DI MERITO E PERFORMANCE in termini di risultati, comportamenti e rispetto dei valori di Gruppo
  • GOVERNANCE CHIARA E COMPLIANCE con il contesto regolamentare

La politica retributiva a favore degli amministratori non muniti di deleghe esecutive prevede che la remunerazione sia composta da un emolumento annuo fisso e dalla corresponsione di un gettone di presenza per ciascuna seduta del Consiglio di Amministrazione a cui partecipano, oltre al rimborso delle spese sostenute per la partecipazione alle riunioni. Agli amministratori che sono anche componenti di Comitati endoconsiliari sono corrisposti degli emolumenti aggiuntivi rispetto a quanto già percepito in qualità di componenti del Consiglio di Amministrazione (con l'eccezione di coloro che sono anche dirigenti del Gruppo Generali), in funzione delle competenze attribuite a tali Comitati e all'impegno richiesto per la partecipazione ai lavori di questi ultimi in termini di numero di adunanze e di attività propedeutiche alle stesse. Tali compensi sono stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. In linea con le migliori pratiche di mercato internazionali, non è prevista la corresponsione di alcuna remunerazione variabile.

L'Amministratore Delegato/Group CEO, unico amministratore esecutivo, e il personale rilevante non appartenente alle Funzioni Fondamentali (funzioni di Internal Audit, Compliance, Risk Management e Attuariale) sono destinatari di un pacchetto retributivo complessivo costituito da una componente fissa, da una componente variabile soggetta a meccanismi di malus e clawback, e da benefit.

RETRIBUZIONE COMPLESSIVA TARGET32

La remunerazione fissa remunera il ruolo ricoperto e le responsabilità assegnate, tenendo anche conto dell'esperienza del titolare e delle competenze richieste, oltre alla qualità del contributo espresso nel raggiungimento dei risultati di business.

La remunerazione variabile viene definita attraverso piani di incentivazione annuali e differiti, volti a motivare il management al raggiungimento degli obiettivi di business attraverso il collegamento diretto tra incentivi e obiettivi sia finanziari che non finanziari.

Per remunerazione variabile annuale si intende il Group Short Term Incentive (STI), piano in base al quale può essere maturato annualmente un bonus cash che varia tra lo 0% e il 200% della baseline individuale, in relazione a:

  • ∙ funding di Gruppo, connesso ai risultati raggiunti in termini di utile netto rettificato di Gruppo e risultato operativo e alla verifica di raggiungimento di un livello soglia di Solvency Ratio;
  • ∙ raggiungimento di obiettivi definiti nelle balanced scorecard individuali. Gli obiettivi sono fissati fino a un massimo di 8 a livello di Gruppo, BU, regione, paese, funzione e individuali, sono basati su tre prospettive e fissati in termini di creazione di valore, profittabilità corretta in base ai rischi, implementazione di nuovi progetti strategici, sostenibilità e people value.

PROSPETTIVE 2020

PERFORMANCE ECONOMICA
E FINANZIARIA AGGIUSTATA
PER IL RISCHIO
>50% Core business KPI
· Net profit (after minorities) sia a livello di Gruppo che di country/BU
· Total expenses a livello di country/BU
· Total remittance a livello di country/BU
· RORC a livello di country/BU (KPI obbligatorio aggiustato per il rischio)
SPECIFICI OBIETTIVI
DI COUNTRY/BU E PROGETTI
STRATEGICI DI GRUPPO
15-35% Focus su specifici KPI di country/BU collegati alle strategie di business e ai progetti locali
KPI legati a progetti strategici di Gruppo per tutti i GLG rilevanti/leader di progetti strategici
GENERALI 2021
ENABLER
20-30% Valutazione manageriale basata sull'evidenza di KPI specifici
· People Value, con priorità specifica sul raggiungimento degli obiettivi del reskilling program
e l'implementazione del Diversity&Inclusion plan
· Brand & Lifetime Partner transformation, con priorità specifica sull'obiettivo di Relationship NPS
· Sustainability commitment, con obiettivi specifici su iniziative di sostenibilità che attraversano
tutte le attività di business e l'operatività del Gruppo

La sostenibilità rappresenta un elemento fondamentale del nostro modo di fare business e dei nostri sistemi di remunerazione ed incentivazione, in piena coerenza con la strategia e l'impegno del Gruppo di supportare la transizione verso un'economia più verde e sostenibile. Per questo ci poniamo in un'ottica di continuo miglioramento dell'integrazione della sostenibilità nella remunerazione delle nostre persone.

La remunerazione variabile differita si sostanzia in un piano pluriennale basato su azioni di Assicurazioni Generali (soggetto ad approvazione dell'Assemblea degli Azionisti). Il bonus massimo potenziale da erogarsi in azioni corrisponde al 200% della remunerazione fissa per i componenti del Group Management Committee (GMC) e al 175% della remunerazione fissa per il restante personale rilevante. Il piano ha le seguenti caratteristiche:

  • ∙ prevede un periodo di performance complessiva triennale ed è collegato a specifici obiettivi di performance di Gruppo (total shareholder return relativo33 e net holding cash flow34) e alla verifica del raggiungimento di un livello soglia di Solvency Ratio, in linea con i livelli e i limiti del Risk Appetite Framework di Gruppo;
  • ∙ prevede periodi di differimento differenziati, secondo le previsioni normative, sulla base del cluster di popolazione beneficiaria e ulteriori periodi di indisponibilità sino a due anni (cosiddetto minimum holding) sulle azioni assegnate.

I benefit includono, a titolo esemplificativo, previdenza integrativa e assistenza sanitaria per i dipendenti e le loro famiglie, oltre all'autovettura aziendale e ulteriori previsioni, fra cui alcune legate alla mobilità interna o internazionale (ad esempio, spese di alloggio, trasferimento e istruzione per i figli), in linea con le prassi di mercato.

www.generali.com/it/governance/remuneration per ulteriori informazioni sulla politica retributiva e sulla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, comprensiva anche delle informazioni retributive

Informazioni aggiuntive nella Nota integrativa della Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020 per altre informazioni sui benefici previdenziali dei dipendenti del Gruppo

34 Sono i flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo in un dato periodo, dopo le spese di holding e i costi per interessi. Le principali componenti, considerate in un'ottica di cassa, sono: le rimesse delle controllate; il risultato della riassicurazione centralizzata; gli interessi sul debito finanziario, le spese e le tasse pagate o rimborsate a livello di Capogruppo.

33 È il ritorno complessivo dell'investimento per l'azionista calcolato come variazione del prezzo di mercato delle azioni, ivi inclusi le distribuzioni o i dividendi reinvestiti in azioni rispetto a una lista selezionata di peer.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

PARTE A - INFORMAZIONI SULLA GESTIONE 66
PARTE B - RISK REPORT 95
ALLEGATO ALLA RELAZIONE SULLA GESTIONE 107

PARTE A – LE INFORMAZIONI SULLA GESTIONE

LA PREMESSA

La presente relazione è redatta secondo le disposizioni del D.Lgs. n. 209/2005, le comunicazioni Consob e altre disposizioni normative. Tale relazione è assoggettata al giudizio di coerenza con il bilancio d'esercizio da parte della società EY S.p.A., incaricata della revisione per il periodo 2012-2020. La presente relazione contiene un riferimento al lavoro diretto italiano, il quale ricomprende i contratti assicurativi sottoscritti dalla Compagnia in Italia nonché quelli stipulati dalle proprie sedi situate in altri Stati membri dell'Unione Europea, in accordo a quanto previsto dal D.Lgs. n. 209/2005.

Le informazioni sulla gestione contenute nella Parte A) che segue e riferite alla gestione industriale si intendono al netto della riassicurazione passiva, salvo laddove diversamente specificato.

I dati espressi nella presente Relazione sulla Gestione si intendono in migliaia di Euro, salvo dove diversamente indicato.

LE OPERAZIONI DI RILIEVO

  • ∙ Nel corso del mese di gennaio, Assicurazioni Generali S.p.A. ha completato l'acquisizione in Portogallo dell'intera partecipazione della compagnia Seguradoras Unidas e della società di servizi AdvanceCare. L'operazione, annunciata a luglio 2019, rappresenta un importante passo nell'esecuzione della strategia triennale del Gruppo, che prevede il rafforzamento della leadership di Generali in Europa.
  • ∙ Nel corso del mese di gennaio è giunto a scadenza il debito senior pari a 1.250.000 migliaia emesso nel corso dell'esercizio 2014. Coerentemente con quanto anticipato a maggio 2019 in occasione dell'evento Exploring Generali, tale rimborso non è stato rifinanziato, sempre nell'ambito del piano di riduzione del debito previsto dalla strategia Generali 2021.
  • ∙ Nel corso del mese di gennaio, Assicurazioni Generali S.p.A. ha acquisito dalla propria controllata Transocean Holding LLC la partecipazione in Generali Beteiligungsverwaltung GmbH per un importo di 1.312.000 migliaia. A seguito dell'operazione, Assicurazioni Generali detiene direttamente il 67,5% della partecipata.
  • ∙ Il 31 gennaio 2020, il Regno Unito è uscito dall'Unione Europea ed è iniziato un periodo di transizione che ha consentito la continuazione degli scambi sostanzialmente alle stesse condizioni precedenti la Brexit, terminato il 31 dicembre 2020. L'accordo sugli scambi e la cooperazione che governa le relazioni commerciali Regno Unito/UE datato 24 dicembre 2020 con effetto dal 1 gennaio 2021, prevede poche disposizioni per la futura regolamentazione dei servizi finanziari. Si rammenta che Assicurazioni Generali S.p.A. ha avviato, già a partire

dal settembre 2017, un'attività con scopo ultimo quello di porre in essere tutte le azioni necessarie affinché, anche nel caso di recesso senza accordo, non venisse intaccata l'operatività della Compagnia nel Regno Unito. Le risultanze di tale attività in termini di soluzioni individuate per soddisfare le esigenze di capitale, di governance e di struttura sono state oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 7 novembre 2018. A seguito di tale deliberazione, a gennaio 2019 sono state presentate alle autorità di vigilanza competenti le istanze autorizzative per la costituzione di due Branch nel Regno Unito, una per i rami danni e una per i rami vita, in luogo dell'attuale Branch mista con sede a Londra. Tali istanze rispondono ai requisiti regolamentari previsti dalla normativa applicabile per effetto dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Le istanze inviate alle Autorità di vigilanza del Regno Unito sono a tutt'oggi pendenti e sono in corso di aggiornamento per tenere conto dei cambiamenti intervenuti nella strategia di business del Branch rispetto a quanto rappresentato nelle istanze del gennaio 2019. Il Branch opera attualmente in TPR (Temporary Permission Regime), periodo che potrebbe protrarsi fino a 3 anni. Le istanze inviate a IVASS, invece, sono state approvate in data 1 aprile 2019; tuttavia l'efficacia del nullaosta rilasciato da IVASS è condizionata alla presentazione all'Istituto da parte della Società di una attestazione circa la permanenza dei requisiti valutati dall'IVASS.

  • ∙ Il Consiglio di Amministrazione del 12 marzo di Assicurazioni Generali ha costituito un Fondo Straordinario Internazionale di 100 milioni finalizzato a rispondere all'emergenza Covid-19 e favorire il recupero delle economie dei paesi in cui il Gruppo opera, al quale hanno contribuito anche i dipendenti. Il Fondo è intervenuto a sostegno dell'emergenza sanitaria in Italia, secondo le priorità definite insieme al Sistema Sanitario Nazionale e alla Protezione Civile italiana, e attraverso iniziative a supporto di clienti, PMI e loro dipendenti in tutti i paesi del Gruppo.
  • ∙ Nel corso del mese di marzo, Assicurazioni Generali S.p.A. ha avviato le operazioni di riacquisto di azioni proprie al servizio del piano di azionariato dei dipendenti del Gruppo Generali, in esecuzione della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 7 maggio 2019, che ha autorizzato, a tal proposito, l'acquisto e la disposizione di un numero massimo di 6 milioni di azioni proprie, per un periodo sino al 7 novembre 2020. Tali operazioni sono proseguite anche ad aprile e a maggio per un controvalore complessivo di 72.961 migliaia. A seguito degli acquisti effettuati, alla data del 31 dicembre 2020 Assicurazioni Generali S.p.A. detiene n. 6.107.256 azioni proprie.
  • ∙ Nel corso del mese di aprile, Assicurazioni Generali S.p.A., nell'ambito delle iniziative del Fondo Straordinario Internazionale istituito dalla Compagnia per fronteggiare l'emergenza Covid-19, ha sottoscritto per una quota di tranche junior dell'innovativa emissione "Italianonsiferma", curata da Credimi – piattaforma di digital invoice financing per il finanziamento delle PMI – in collaborazione con Banca Generali, con l'obiettivo di mobilitare velocemente il risparmio privato italiano a supporto dell'economia reale per un importo complessivo pari a 100 milioni.
  • ∙ Nel corso del mese di aprile, Assicurazioni Generali S.p.A. ha eseguito l'aumento di capitale sociale in attuazione del Piano di incentivazione denominato Long Term Incentive Plan 2017, approvato dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 27 aprile 2017. Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta ora a 1.576.052.047, suddiviso in 1.576.052.047 azioni ordinarie, ciascuna del valore nominale di euro 1,00.
  • ∙ Il 30 aprile 2020, in sede di approvazione del Bilancio dell'esercizio 2019, l'Assemblea ha stabilito di assegnare agli azionisti un dividendo per azione pari a € 0,96 suddiviso in due tranche. La prima tranche pari a € 0,50 è stata pagata a maggio 2020. La seconda pari a € 0,46 era inizialmente pagabile entro la fine dell'anno, previa verifica consiliare, tra l'altro, sul rispetto al 30 settembre 2020 dei limiti previsti dal Risk Appetite Framework di Gruppo, nonché il positivo accertamento della conformità alle disposizioni e alle raccomandazioni di vigilanza al tempo vigenti relativamente al pagamento di dividendi.
  • ∙ Nel corso del mese di maggio, Assicurazioni Generali ha pagato la prima tranche del dividendo per azioni pari a € 0,50, come approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2020.
  • ∙ Nel corso del mese di luglio, Assicurazioni Generali S.p.A. ha collocato un nuovo titolo Tier 2 per un valore di 600.000 migliaia denominato in euro con scadenza luglio 2031, emesso sotto forma di green bond.
  • ∙ Nel corso del mese di luglio, Assicurazioni Generali S.p.A. ha completato il riacquisto di due serie di titoli subordinati con prima data di call nel 2022 per complessivi 516.700 migliaia di euro e 75.350 migliaia di sterline.
  • ∙ Nel corso del mese di ottobre, Assicurazioni ha sottoscritto l'aumento di capitale di Cattolica Assicurazioni ad essa riservato per un ammontare complessivo pari a 300.000 migliaia, venendo così a detenere una partecipazione del 24,46% del capitale sociale dell'emittente. La partnership strategica prevede quattro iniziative industriali: Asset management, Internet of Things, Business Salute e Riassicurazione. Queste rappresentano importanti opportunità di crescita profittevole sui servizi ai clienti del segmento Danni e nel comparto asset management, facendo leva sulle competenze e capacità di Generali nella gestione degli investimenti, nell'innovazione digitale e nei servizi salute e consentendo a Cattolica di ampliare e migliorare l'offerta alla propria clientela con nuovi e innovativi servizi accessori.
  • ∙ Nel corso del mese di ottobre, Assicurazioni Generali S.p.A. ha concluso il processo di fusione delle controllate assicurative in Portogallo. Seguradoras Unidas S.A. ha incorporato Generali Companhia de Seguros S.A. e Generali Vida Companhia de Seguros S.A. ed è stata rinominata in Generali Seguros, S.A..
  • ∙ Il Consiglio di Amministrazione dell'11 novembre di Assicurazioni Generali S.p.A. ha esaminato le condizioni per la distribuzione della

seconda tranche del dividendo 2019 approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2020, pari a € 0,46 per azione. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha verificato il rispetto dei limiti fissati dal Risk Appetite Framework di Gruppo al 30 settembre 2020. Tuttavia, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto della lettera ricevuta dall'IVASS il 10 novembre 2020, in cui l'Autorità di Vigilanza ha rappresentato alla società che l'applicazione della raccomandazione fatta dal Comitato Europeo per il Rischio Sistemico (ESRB) a giugno 2020 ed ancora vigente in merito alla distribuzione di dividendi ha carattere generale e non contempla una valutazione caso per caso ritenendo pertanto il Gruppo impegnato a non procedere al pagamento della seconda tranche. Il Consiglio ha quindi deliberato, nonostante risultassero rispettate le condizioni previste dal Risk Appetite Framework di Gruppo, di attenersi alle attuali richieste dell'Autorità di Vigilanza e conseguentemente di non procedere all'erogazione della seconda tranche del dividendo 2019 entro fine 2020. Inoltre, il Gruppo, subordinatamente al positivo orientamento dell'Autorità di Vigilanza, intende sottoporre nel 2021 all'approvazione degli azionisti anche la distribuzione della seconda tranche del dividendo 2019.

  • ∙ Nel corso del mese di novembre, Assicurazioni Generali S.p.A. ha conferito la partecipazione del 100% in AdvanceCare alla società del Gruppo Europ Assistance Holding per un valore di 90.000 migliaia.
  • ∙ Nel corso del mese di dicembre 2020, Assicurazioni Generali S.p.A. e Accenture hanno costituito una joint-venture (GOSP - Generali Operations Service Platform) per accelerare, coerentemente al piano strategico Generali 2021, la strategia di innovazione e digitalizzazione del Gruppo attraverso il cloud e le piattaforme condivise. Le innovazioni introdotte, tra cui una governance più centralizzata, permetteranno di conseguire importanti risultati operativi e economici per il Gruppo, in particolare sinergie di costo e il miglioramento dei principali livelli di servizio, in linea con le aspettative digitali di clienti, agenti e dipendenti. Assicurazioni Generali S.p.A. detiene una quota del 93,98%.
  • ∙ Nel corso del mese di dicembre, Assicurazioni Generali S.p.A. ha ricevuto l'approvazione da parte delle competenti Autorità di Vigilanza al trasferimento del portafoglio chiuso vita del proprio Branch londinese, costituito principalmente da polizze di rendita in pagamento e già riassicurato. La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2020 riflette, pertanto, gli effetti di tale trasferimento di portafoglio. Nello specifico, le riserve tecniche oggetto di trasferimento sono pari a 600 milioni.
  • ∙ Nel corso del mese di dicembre, Generali ha siglato un accordo per l'acquisizione del 100% di AXA Insurance S.A. in Grecia per un corrispettivo di 165.000 migliaia (soggetto ad aggiustamenti al closing). Generali ha inoltre rinegoziato il suo accordo di distribuzione in essere con Alpha Bank in scadenza a marzo 2027, estendendolo per 20 anni dal closing.

L'andamento economico complessivo

L'utile del periodo è pari a 2.969.918 migliaia, in aumento rispetto ai 1.514.628 migliaia del precedente esercizio. Tale incremento è caratterizzato da:

  • ∙ Un sensibile incremento del risultato dell'attività ordinaria per 1.646.929 migliaia su cui influiscono:
    • una sostenuta crescita del risultato della gestione finanziaria ordinaria, al netto degli interessi tecnici attribuiti al saldo della gestione industriale vita, di 1.367.688 migliaia. Tale crescita, deriva principalmente da maggiori dividendi provenienti dalle società controllate;
    • un miglioramento del saldo della gestione industriale di 179.366 migliaia. La crescita riguarda sia la gestione vita (+123.899 migliaia) sia la gestione danni (+55.467 migliaia). Il miglioramento del risultato della gestione vita è principalmente dovuto all'accettazione riassicurativa dalla controllata Generali Personenversicherungen AG che nel 2019 includeva un significativo aumento delle riserve tecniche, mentre l'incremento della gestione danni deriva principalmente dal miglioramento osservato nel risultato del Branch di Londra, solo in parte compensato dal calo del saldo delle accettazioni riassicurative effettuate direttamente dalla Capogruppo;
    • una diminuzione degli oneri ordinari netti per 99.875 migliaia. Su tale andamento incidono, in particolare, i minori interessi sui prestiti subordinati.
  • ∙ Un calo del risultato dell'attività straordinaria per 161.719 migliaia rispetto allo scorso esercizio che era caratterizzato da profitti di realizzo significativi, in particolare, dalla chiusura anticipata del finanziamento attivo verso la controllata Generali Beteiligungs-GmbH.
  • ∙ Un minor provento per imposte per 29.919 migliaia dovuto principalmente al maggiore utile ante imposte, solo in parte compensato dalle diminuzioni della base imponibile dell'imposta IRAP, delle imposte estere e delle imposte dovute in Italia sui redditi di alcune società controllate estere del Gruppo (Controlled Foreign Companies).
E-MARKEII
SDIR
stione CERTIFIED
(in migliaia di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019
Premi netti 2.058.945 2.634.238
Variazione riserve tecniche (a) 584.450 168.098
Sinistri di competenza -2.337.374 -2.621.729
Spese di gestione -390.896 -527.711
Altri proventi e oneri tecnici -16.013 -2.269
Interessi tecnici assegnati al ramo vita 143.678 212.798
Saldo della gestione industriale 42.791 -136.575
Redditi assegnati ai conti tecnici 717.439 479.656
Risultato del conto tecnico 760.229 343.081
Risultato dell'attività finanziaria ordinaria (b) 4.107.759 2.809.191
meno redditi assegnati complessivamente ai conti tecnici -861.117 -692.454
Altri proventi e oneri ordinari -1.281.653 -1.381.528
Risultato dell'attività ordinaria 2.725.219 1.078.290
Profitti e perdite da realizzo di investimenti durevoli 422 116.185
Altri proventi e oneri straordinari 6.412 52.367
Risultato ante imposte 2.732.052 1.246.842
Imposte 237.866 267.785
Risultato netto dell'esercizio 2.969.918 1.514.628

(a) Inclusa riserva matematica

(b) Comprende i redditi netti degli investimenti, i profitti netti da realizzo, le rettifiche di valore e i proventi netti degli investimenti dei fondi interni.

% Esercizio 2020 Esercizio 2019
Expense ratio complessivo 19,0 20,0
Combined ratio 92,1 97,4

La raccolta lorda complessiva

I PREMI COMPLESSIVI

I premi lordi contabilizzati ammontano complessivamente a 3.202.991 migliaia, in diminuzione rispetto a 3.666.790 migliaia del precedente esercizio. Nel dettaglio, la raccolta del segmento vita ammonta complessivamente a 1.518.743 migliaia (1.684.544 migliaia nel 2019), quella del segmento danni è pari a 1.684.248 migliaia (1.982.246 migliaia nel 2019). Per quanto concerne l'attività assicurativa esercitata in regime di libertà di prestazione di servizi, nell'Unione Europea sono stati raccolti complessivamente premi per 41.633 migliaia.

I PREMI DEL SEGMENTO VITA

La raccolta premi lorda del segmento vita ammonta complessivamente a 1.518.743 migliaia, in diminuzione di 165.801 migliaia rispetto al 2019 (1.684.544 migliaia). La contrazione riguarda sia il lavoro indiretto per 122.960 migliaia (da 1.462.378 migliaia a 1.339.419 migliaia) sia il lavoro diretto per 42.842 migliaia (da 222.166 migliaia a 179.324 migliaia).

I premi del lavoro indiretto vengono sottoscritti dal Branch del Lussemburgo per 1.075.770 migliaia (1.137.138 migliaia nel 2019), dall'unità della Riassicurazione della Capogruppo per 248.152 migliaia (309.220 migliaia nel 2019) e dal Branch di Hong Kong per 15.497 migliaia (16.020 migliaia nel 2019).

Sulla flessione del Branch lussemburghese, attivo nel comparto degli employee benefits nel Ramo I (Assicurazioni sulla durata della vita umana) e nel Ramo IV (Assicurazioni malattia e contro il rischio di non autosufficienza), incidono in misura prevalente i minori premi accettati dalla ex controllata Generali Lebensversicherung Aktiengesellschaft AG (-18.202 migliaia), dismessa nel corso del precedente esercizio e l'interruzione del nuovo business non Captive accettato dalla controllata Generali Vie SA (-43.726 migliaia).

In merito alla contrazione dei premi lordi accettati direttamente dalla Capogruppo, prevalentemente nel Ramo I (Assicurazioni sulla durata della vita umana), incidono in misura significativa, la fisiologica contrazione dei volumi delle accettazioni riassicurative in run off dalla controllata Alleanza Assicurazioni S.p.A (-32.521 migliaia), i minori premi accettati dalla controllata Generali Deutschland AG (-14.178 migliaia) che a sua volta risente della cessazione dell'apporto riassicurativo dalla ex controllata Generali Lebensversicherung Aktiengesellschaft AG, dismessa nel corso del precedente esercizio e, infine, la flessione dei volumi accettati dalla controllata Generali Seguros SA (-9.459 migliaia) che risente, a sua volta, della cessazione della nuova produzione sui prodotti saving da parte della Compagnia cedente.

Con riferimento ai premi del lavoro diretto, oltre il 60% della raccolta dell'esercizio si concentra presso il Branch di Londra (117.351 migliaia rispetto a 143.603 migliaia del precedente esercizio) nell'ambito del portafoglio assicurativo denominato Employee Benefits (Ramo I, Assicurazioni sulla durata della vita umana e Ramo IV, Assicurazioni malattia e contro il rischio di non autosufficienza), in contrazione per effetto del mancato rinnovo di alcuni contratti di ammontare significativo. Gli altri Branch attivi nel lavoro diretto del segmento vita sono i seguenti: Hong Kong e Dubai, a cui si aggiunge il portafoglio diretto di Head Office, per una raccolta complessiva pari a 61.973 migliaia (78.562 migliaia nel 2019). Sulla contrazione incide maggiormente il Branch di Dubai (-13.196 migliaia) il cui portafoglio assicurativo unit linked (Ramo III) è in run off dal precedente esercizio.

I PREMI DEL SEGMENTO DANNI

La raccolta premi lorda del segmento danni ammonta complessivamente a 1.684.248 migliaia, in contrazione di 297.998 migliaia rispetto a 1.982.246 migliaia nel 2019. La contrazione è maggiormente significativa nel lavoro indiretto per 283.832 migliaia (da 1.486.019 migliaia a 1.202.188 migliaia). Il lavoro diretto si contrae in misura inferiore per 14.166 migliaia (da 496.227 migliaia a 482.061 migliaia).

La raccolta del lavoro indiretto proviene dall'unità della riassicurazione della Capogruppo (534.638 migliaia, rispetto a 520.643 migliaia del 2019), dal Branch di Londra (271.955 migliaia, rispetto a 596.595 migliaia del 2019), dal Branch del Lussemburgo (221.909 migliaia rispetto a 210.814 migliaia del 2019) e dal Branch di Hong Kong (160.108 migliaia rispetto a 150.875 migliaia del 2019).

Gli altri Branch della Compagnia ed il portafoglio di Head Office contribuiscono per 13.577 migliaia, in crescita rispetto a 7.092 migliaia nel 2019 per effetto, in particolare, del lancio di nuovi programmi riassicurativi da parte del Branch di New York.

Sulla contrazione totale del lavoro indiretto per 283.832 migliaia incide, pertanto, la riduzione osservata per il Branch londinese per 324.640 migliaia, solo in parte compensata dai miglioramenti delle altre unità per complessivi 40.808 migliaia.

Il decremento della raccolta del Branch di Londra deriva, in particolare, dal trasferimento, avvenuto nel presente esercizio, della nuova produzione del portafoglio Global Corporate & Commercial accettato da altre Compagnie del Gruppo, dal Branch alla Controllata Generali Italia per 291.307 migliaia, a cui si aggiunge una contrazione complessiva di 33.334 migliaia relativa ai portafogli Generali Global Health e Generali Global Corporate & Commercial, nel loro insieme.

La raccolta premi del lavoro diretto è distribuita tra i diversi Branch della Compagnia, a cui si aggiunge il portafoglio diretto di Head Office. La contrazione complessiva di 14.166 migliaia include una riduzione, in particolare nei comparti Global Business Lines, di 48.748 migliaia per la sede di New York, particolarmente colpito dagli effetti della situazione pandemica in atto, a cui si aggiungono complessivi 11.007 migliaia per il Branch di Hong Kong e portafoglio diretto di Head Office. Tali riduzioni sono in buona parte compensate da una crescita per 45.617 migliaia della sede di Londra, sempre nel comparto Global Business Lines.

LA GESTIONE TECNICA DEI RAMI VITA

IL SALDO DELLA GESTIONE TECNICA

(in migliaia di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019
Premi netti 1.099.728 1.277.081
Variazione riserve tecniche 552.381 193.815
Sinistri di competenza -1.646.428 -1.633.848
Spese di gestione -175.908 -212.924
Altri proventi e oneri tecnici -4.093 8.538
Interessi tecnici assegnati al ramo vita 143.678 212.798
Saldo della gestione industriale -30.642 -154.541
Redditi assegnati ai conti tecnici 421.065 307.296
Risultato del conto tecnico 390.423 152.756
% Esercizio 2020 Esercizio 2019
Expense ratio complessivo 16,0 16,6
Costi di acquisizione / premi netti 12,0 12,9
Spese di amministrazione / premi netti 4,0 3,7

Il risultato del conto tecnico complessivo è pari a 390.423 migliaia (152.756 migliaia nel precedente esercizio). Il risultato è formato dal saldo della gestione industriale per -30.642 migliaia (-154.541 migliaia nel precedente esercizio) e dai redditi finanziari assegnati al conto tecnico, al netto degli interessi tecnici, pari a 421.065 migliaia (307.296 migliaia nel 2019).

Sul miglioramento del risultato industriale influisce principalmente l'accettazione riassicurativa dalla controllata Generali Personenversicherungen AG che nel precedente esercizio includeva un significativo aumento delle riserve tecniche.

L'aumento dei redditi finanziari assegnati al conto tecnico, al netto degli interessi tecnici, riflette il positivo andamento della redditività finanziaria nell'esercizio.

Di seguito si fornisce un approfondimento del risultato della gestione industriale.

IL RISULTATO DELLA GESTIONE INDUSTRIALE PER SEDE

(in migliaia di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019
Riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo 4.530 -162.929
Lussemburgo -53.959 -23.843
United Kingdom 6.168 13.319
Altri 12.619 18.911
Totale -30.642 -154.541

Nella tabella che precede viene data evidenza separata dei risultati industriali della riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo, del Branch del Lussemburgo e del Branch di Londra che per raccolta premi ed impegni tecnici rappresentano singolarmente le componenti maggiormente significative della gestione tecnica vita della Compagnia.

Relativamente alla riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo, per la quasi totalità dalle altre Compagnie del Gruppo, il risultato è pari a 4.530 migliaia, in significativo miglioramento rispetto a -162.929 migliaia del precedente esercizio, in presenza di una raccolta lorda in diminuzione da 309.220 a 248.152 migliaia. Il miglioramento del risultato è sostanzialmente ascrivibile all'accettazione riassicurativa dalla controllata Generali Personenversicherungen AG (da -238.394 migliaia a -23.575 migliaia) che nel precedente esercizio includeva un significativo incremento delle riserve tecniche. Ad esso si aggiunge un effetto positivo, pari a 10.382 migliaia, conseguente al ritiro di portafoglio inerente l'accettazione riassicurativa dalla controllata Generali Zavarovalnica d.d.

Ulteriori variazioni significative di risultato, sebbene in riduzione, riguardano le accettazioni riassicurative dalle controllate Generali Deutschland AG ed Alleanza Assicurazioni SpA.

Con riferimento all'accettazione riassicurativa da Generali Deutschland AG, il risultato si riduce da 27.412 migliaia a 4.902 migliaia in conseguenza della chiusura del rapporto riassicurativo tra la ex controllata Generali Lebensversicherung Aktiengesellschaft AG (dismessa nel corso del precedente esercizio) e la stessa Generali Deutschland AG, riflessa poi nella cessione riassicurativa finale da Generali Deutschland AG ad Assicurazioni Generali SpA. Riguardo all'accettazione riassicurativa da Alleanza Assicurazioni SpA, in run off, il risultato si riduce da 52.025 migliaia a 22.310 migliaia per effetto, principalmente, di una minore redditività finanziaria.

Con riferimento al Branch del Lussemburgo, l'apporto riassicurativo sia da compagnie del gruppo sia extragruppo nel comparto degli employee benefits evidenzia un risultato industriale negativo per 53.959 migliaia, in ulteriore peggioramento rispetto ai -23.483 migliaia del 2019, a fronte di una raccolta lorda anch'essa in flessione da 1.137.138 migliaia a 1.075.770 migliaia. Il saldo si contrae principalmente con riferimento alle accettazioni riassicurative da alcune Compagnie terze rispetto al Gruppo. A ciò si aggiunge una maggiore cessione di risultato alle società Captive rispetto al precedente esercizio.

Per quanto riguarda il Branch di Londra, il segmento vita è costituito dai portafogli di assicurazione diretta employee benefits e unit-index linked. Il portafoglio delle rendite individuali, già riassicurato, è stato in massima parte trasferito ad una controparte terza al termine dell'esercizio. Il risultato industriale complessivo si contrae da 13.319 migliaia a 6.168 migliaia come diretta conseguenza della flessione della raccolta lorda del portafoglio employee benefits (da 143.603 migliaia a 117.351 migliaia).

Il raggruppamento "Altri", della precedente tabella, comprende il risultato industriale del Branch di Hong Kong per 8.451 migliaia (9.862 migliaia nel 2019), del portafoglio di Head Office per 4.726 migliaia (6.316 migliaia nel 2019) e del Branch di Dubai per -557 migliaia (2.733 migliaia nel 2019). In tutti i casi, la contrazione è determinata dalla riduzione della raccolta lorda, nel ramo I (Assicurazioni sulla durata della vita umana), principalmente per quanto riguarda il Branch di Hong Kong ed il portafoglio di Head Office, nel ramo III (Assicurazioni di fondi interni), in run off, relativamente al Branch di Dubai.

LA GESTIONE TECNICA DEI RAMI DANNI

IL SALDO DELLA GESTIONE TECNICA

(in migliaia di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019
Premi netti 959.217 1.357.157
Variazione riserve tecniche 32.069 -25.717
Sinistri di competenza -690.946 -987.881
Spese di gestione -214.975 -314.787
Altri proventi e oneri tecnici -11.921 -10.807
Saldo della gestione industriale 73.433 17.966
Redditi assegnati ai conti tecnici 296.374 172.360
Risultato del conto tecnico 369.806 190.325
% Esercizio 2020 Esercizio 2019
Loss ratio 69,7 74,2
Expense ratio complessivo 22,4 23,2
Costi di acquisizione / premi netti 17,1 19,1
Spese di amministrazione / premi netti 5,4 4,1
Combined ratio 92,1 97,4

Il risultato del conto tecnico complessivo è pari a 369.806 migliaia, in aumento di 179.481 migliaia rispetto al 2019 (190.325 migliaia). Il risultato è formato dal saldo della gestione industriale pari a 73.433 migliaia, in significativa crescita rispetto al 2019 (17.966 migliaia), e dai redditi finanziari assegnati al conto tecnico per 296.374 migliaia (172.360 migliaia nel precedente esercizio), anch'essi in forte aumento coerentemente con il positivo andamento della gestione finanziaria nell'esercizio.

La crescita del risultato industriale è trainata dal miglioramento osservato per il Branch di Londra, solo in parte ridotto dal calo del saldo delle accettazioni riassicurative da altre Compagnie del Gruppo effettuate direttamente dalla Capogruppo.

IL RISULTATO DELLA GESTIONE INDUSTRIALE PER SEDE

(in migliaia di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019
Riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo 54.602 108.651
Lussemburgo 12.634 12.936
United Kingdom -8.968 -100.031
Altri 15.164 -3.476
Totale 73.433 17.966

Nella tabella che precede viene data evidenza separata dei risultati industriali della riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo, del Branch del Lussemburgo e del Branch di Londra che per raccolta premi ed impegni tecnici rappresentano singolarmente le componenti maggiormente significative della gestione tecnica danni della Compagnia.

La riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo, in prevalenza da altre compagnie del Gruppo, registra un risultato pari a 54.602 migliaia (108.651 migliaia nel precedente esercizio). Su tale riduzione incidono sia una maggiore sinistralità riconducibile alla situazione pandemica in corso sia una più elevata incidenza degli accadimenti rilevanti di tipo man made e di natura catastrofale.

I premi lordi sono invece in aumento da 520.643 migliaia a 534.638 migliaia.

I sinistri di competenza sono pari a 151.768 migliaia, rispetto a 108.964 migliaia del precedente esercizio, con un rapporto sinistri a premi del 61,3% (42,5% nel 2019).

Le spese di gestione ammontano a 30.311 migliaia (29.794 migliaia nel 2019), con un'incidenza sui premi del 12,3%, in crescita rispetto all'11% nel 2019, in conseguenza dei maggiori oneri provvigionali su alcuni trattati riassicurativi di tipo proporzionale.

Complessivamente, il combined ratio della riassicurazione accettata direttamente dalla Capogruppo si attesta a 73,6% rispetto al 53,5% del 2019.

Con riferimento al Branch del Lussemburgo, l'apporto riassicurativo, sia da compagnie del Gruppo che extragruppo nei comparti malattia e infortuni, evidenzia un risultato industriale in lieve riduzione, da 12.936 migliaia a 12.634 migliaia, in presenza di una raccolta lorda in aumento da 210.814 migliaia del 2019 a 221.909 migliaia. I premi netti di competenza, invece, si contraggono da 152.309 migliaia a 139.518 migliaia.

I sinistri di competenza ammontano a 99.540 migliaia (115.916 migliaia nel 2019), con un rapporto sinistri a premi in miglioramento da 76,1% del 2019 a 71,3%.

Le spese di gestione sono pari a 27.344 migliaia (23.457 migliaia nel 2019) con un'incidenza sui premi netti del 19,5% in crescita rispetto al 16,6% nel 2019 dovuto ai maggiori oneri provvigionali su alcuni contratti riassicurativi.

Complessivamente, il combined ratio del Branch del Lussemburgo si attesta al 90,8% rispetto al 92,7% del 2019.

Riguardo al Branch di Londra, il risultato industriale è negativo per 8.968 migliaia ma in netto miglioramento rispetto al precedente esercizio (-100.031 migliaia), in presenza di una significativa riduzione della raccolta lorda (da 801.021 migliaia a 521.998 migliaia) per effetto principalmente della cessazione della nuova produzione del segmento Global Corporate & Commercial accettato in riassicurazione da altre Compagnie del Gruppo, così come evidenziato in precedenza.

Sul miglioramento di risultato incide il segmento Global Corporate & Commercial che migliora da -75.111 migliaia a 24.999 migliaia grazie ad una minore sinistralità rispetto al precedente esercizio. Il segmento Global Health evidenzia, invece, un risultato in ulteriore peggioramento rispetto al precedente esercizio (da -24.920 migliaia a -33.967 migliaia), in conseguenza di una maggiore sinistralità.

In termini complessivi, il rapporto sinistri a premi del Branch di Londra si attesta al 76,8% rispetto all'87,9% del precedente esercizio. Il rapporto spese di gestione sui premi è pari al 28,1%, in crescita rispetto al 26,3% del precedente esercizio, per effetto di una maggior incidenza delle spese di amministrazione distribuita in tutti i comparti di attività.

Il combined ratio è pari al 104,9% rispetto al 114,1% del precedente esercizio.

Nel raggruppamento "Altri" sono compresi principalmente i risultati industriali dei Branch di Hong Kong per 3.824 migliaia (-13.071 migliaia nel 2019), USA per 2.625 migliaia (7.931 migliaia nel 2019) e del portafoglio di Head Office per 8.675 migliaia (1.568 migliaia nel 2019). Per quanto riguarda il Branch di Hong Kong, in sensibile miglioramento per effetto del calo delle spese di gestione, i rami maggiormente interessati dalla crescita sono i seguenti: Malattia, RC Generale e Incendio. Relativamente al Branch USA, sensibilmente condizionato dagli effetti della pandemia in corso, la contrazione si osserva in particolare nei rami Perdite Pecuniarie e Infortuni, solo in parte compensata dalla crescita nel ramo RC Generale. Infine, relativamente al portafoglio di Head Office, la crescita è trainata in particolare dal deciso miglioramento della sinistralità nel ramo Altri Danni ai Beni.

LA GESTIONE FINANZIARIA COMPLESSIVA

Il risultato complessivo della gestione finanziaria ordinaria lorda ammonta a 4.107.759 migliaia, rispetto ai 2.809.191 migliaia dello scorso esercizio. I redditi complessivamente assegnati ai conti tecnici ammontano a 861.117 migliaia rispetto a 692.454 migliaia del precedente esercizio. Nel grafico e nei commenti che seguono vengono illustrate le movimentazioni per ciascuna componente.

I proventi netti di classe D ammontano a 29.189 migliaia, rispetto al provento netto di 37.533 migliaia dell'esercizio precedente. La variazione è riconducibile a minori profitti netti di realizzo, i quali ammontano a 612 migliaia rispetto ai 7.950 migliaia dell'esercizio precedente, relativamente al portafoglio delle sedi di Dubai e di Londra. Gli interessi attivi sui depositi di riassicurazione contribuiscono anch'essi alla contrazione dei proventi netti della categoria risultando pari a 2.161 migliaia (4.245 migliaia nell'esercizio precedente); la variazione di maggior rilievo attiene al deposito di riassicurazione presso la cedente Generali Zavarovalnica d.d. Ljubljana. Le plusvalenze non realizzate nette, le quali ammontano a 25.810 migliaia rispetto ai 24.557 migliaia dell'esercizio precedente, si riferiscono principalmente al portafoglio del Branch di Dubai, costituito da quote di fondi comuni.

I profitti netti di realizzo sono pari a 8.208 in aumento rispetto all'esercizio precedente quando ammontavano a 871 migliaia. I proventi di realizzo netti registrati nell'esercizio derivano principalmente dalla chiusura di alcune posizioni di strumenti finanziari derivati per un importo pari a 12.123 migliaia (oneri netti di realizzo pari a 2.918 migliaia nel 2019), parzialmente compensati da oneri di realizzo netti su fondi comuni di investimento per 6.769 migliaia (3.845 migliaia nel 2019).

Le rettifiche di valore degli investimenti, al netto delle riprese operate nell'esercizio, sono pari a 128.774 migliaia, rispetto ai 98.084 migliaia del 2019. Le rettifiche di valore nette relative al comparto azionario ammontano a 78.045 migliaia (54.811 migliaia nell'esercizio precedente) e sono principalmente riconducibili alle partecipazioni di Gruppo Generali Brasil Seguros S.A., Generali Financial Asia Limited, GLL GmbH & Co. Retail KG, Generali Vitality GmbH, BMG Seguros S.A. e CMN Global Inc.. Al risultato concorrono anche le rettifiche di valore nette degli strumenti derivati per un importo pari a 40.227 migliaia (48.899 migliaia nel 2019), relativamente a strumenti interest rate swap forward starting (35.180 migliaia) e a strumenti domestic currency swaps (5.047 migliaia).

Di seguito si fornisce un dettaglio dei proventi netti derivanti da investimenti pari a 4.199.136 migliaia (2.868.871 migliaia nel precedente esercizio).

2.544.821 Partecipazioni

Proventi al netto degli oneri derivanti da investimenti nel 2020 Proventi al netto degli oneri derivanti da investimenti nel 2019

99.283 Depositi di riassicurazione

35.755 Obbligazioni 79.496 Altro

3.984.601 Partecipazioni

Gli interessi netti sui depositi di riassicurazione ammontano a 99.283 migliaia, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente (149.657 migliaia). La contrazione è ascrivibile principalmente alle accettazioni riassicurative dalle controllate Alleanza Assicurazioni S.p.A. (-47.815 migliaia) e Generali Deutschland AG (-9.899 migliaia). Per quanto riguarda Alleanza Assicurazioni S.p.A., la contrazione riflette la minore redditività finanziaria conseguita. In merito a Generali Deutschland AG, il calo è strettamente connesso alla chiusura del rapporto riassicurativo tra la ex controllata Generali Lebensversicherung Aktiengesellschaft AG (dismessa nel corso del precedente esercizio) e la stessa Generali Deutschland AG, riflesso poi nella cessione riassicurativa finale da Generali Deutschland AG ad Assicurazioni Generali S.p.A..

I proventi da titoli obbligazionari sono pari a 35.755 migliaia (48.872 migliaia nel precedente esercizio), di cui 16.634 migliaia derivanti da titoli di stato (21.013 migliaia nel 2019) e 19.121 migliaia derivanti da obbligazioni corporate (27.858 migliaia nel 2019). Sulle contrazioni incidono principalmente le uscite di titoli dal portafoglio della Compagnia conseguenti al trasferimento degli attivi a copertura del portafoglio chiuso vita della sede londinese, attuato nell'esercizio precedente nell'ambito dell'operazione di cessione riassicurativa.

Gli altri proventi al netto degli altri oneri diminuiscono da 125.522 migliaia a 79.496 migliaia, principalmente a fronte di minori interessi su finanziamenti a società del Gruppo.

La redditività ordinaria degli investimenti1 , determinata sulla base del tasso medio di rendimento si attesta pertanto al 10% (7% nel 2019) grazie, in particolare, alla crescita dei dividendi ricevuti da società del Gruppo.

GLI ALTRI PROVENTI E ONERI ORDINARI

Gli altri proventi e oneri ordinari presentano un saldo negativo pari a 1.281.653 migliaia (parimenti negativi nel precedente esercizio per 1.381.528 migliaia).

Nella seguente tabella viene fornito il dettaglio delle componenti degli altri proventi e oneri:

(in migliaia di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019
Interessi passivi sul debito -592.155 -704.066
Accantonamenti e prelievi da fondi rischi ed oneri futuri -24.837 55.978
Oneri netti per le attività di direzione e coordinamento -396.565 -410.583
Ammortamento attivi immateriali -14.262 -20.745
Altro -253.833 -302.112
Altri proventi e oneri ordinari -1.281.653 -1.381.528

Di seguito si fornisce un approfondimento delle voci della tabella precedente, eccezion fatta per gli interessi passivi sul debito, specificamente trattati nella sezione successiva.

L'onere netto risultante dagli accantonamenti e prelievi da fondi rischi e oneri ammonta a -24.837 migliaia, rispetto al provento netto di 55.978 migliaia dell'esercizio precedente. Sul saldo dell'esercizio incidono in misura rilevante gli accantonamenti netti al fondo per rischi e oneri per contenziosi (-24.100 migliaia). L'esercizio precedente presentava un provento netto principalmente legato al rilascio del fondo di natura fiscale per 22.417 migliaia, riguardante le imposte sui trasferimenti immobiliari, accantonato a seguito dell'operazione di riacquisto delle partecipazioni di minoranza nella controllata Generali Deutschland AG. A tale componente si aggiungevano i rilasci del fondo rischi e oneri per i seguenti ammontari: 11.076 migliaia legati al trasferimento del portafoglio giapponese; 8.418 migliaia legato alla costituzione del Branch in Lussemburgo; 4.249 migliaia relativi al contributo al fondo pensione chiuso riservato ai dipendenti della sede di Londra.

Gli oneri sostenuti dalla Compagnia per le attività di direzione e di coordinamento delle società appartenenti al Gruppo, al netto dei ricavi da brand royalties, ammontano a 396.565 migliaia, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente (410.583 migliaia). La diminuzione deriva principalmente da minori oneri sostenuti nell'anno, per effetto dell'emergenza sanitaria Covid-19, che ha comportato altresì minori oneri legati a progetti di Gruppo.

Per le restanti voci della tabella, "Altro", in diminuzione di 48.279 migliaia. La voce comprende principalmente gli oneri netti derivanti dal riacquisto dei debiti subordinati (95.873 migliaia) avvenuto a luglio 2020, l'andamento dei tassi di cambio che ha comportato un onere di 88.905 migliaia e gli oneri legati alle iniziative annunciate dal Gruppo a sostegno dell'emergenza Covid-19 (29.976 migliaia). L'esercizio precedente era influenzato principalmente dall'impatto negativo derivante dal riacquisto di titoli subordinati regolato a inizio ottobre 2019.

GLI INTERESSI PASSIVI SUL DEBITO

Gli interessi passivi sull'esposizione debitoria della Compagnia sono complessivamente pari a 592.155 migliaia, in calo rispetto a 704.066 migliaia del 2019.

La variazione di maggior rilievo riguarda i minori interessi sui prestiti subordinati (da 493.264 migliaia nell'esercizio precedente a 410.313 migliaia) a fronte del riacquisto di due serie di titoli subordinati con prima data di call nel 2022 per complessivi 516.700 migliaia di euro e 75.350 migliaia di sterline. L'impatto è solo parzialmente compensato dalla nuova emissione sotto forma di green bond (600.000 migliaia a luglio 2020), caratterizzato da un tasso d'interesse inferiore rispetto ai debiti estinti.

Gli interessi sui prestiti obbligazionari diminuiscono passando da 136.867 migliaia a 109.993 principalmente a seguito della scadenza del debito senior pari a 1.250.000 migliaia, avvenuta a gennaio 2020, parzialmente compensati dalle emissioni avvenute nel corso dell'esercizio di nuovi prestiti obbligazionari verso compagnie del gruppo per 872.000 migliaia.

Gli interessi su Altri prestiti riguardano finanziamenti a società del Gruppo ed ammontano a 71.850 migliaia, in lieve calo rispetto all'esercizio precedente (73.934 migliaia).

LA GESTIONE STRAORDINARIA

Il risultato della gestione straordinaria è positivo e pari a 6.833 migliaia (168.552 migliaia nel precedente esercizio).

Sulla voce concorrono principalmente i proventi derivanti dalla rideterminazione delle imposte sui redditi di esercizi precedenti pari a 14.741 migliaia, parzialmente compensati dagli oneri riconducibili ai piani di incentivazione all'uscita del personale per 5.551 migliaia e da sopravvenienze passive nette per 2.975 migliaia.

Sul risultato dell'esercizio precedente incidevano principalmente i profitti di realizzo netti derivanti dalla chiusura anticipata del finanziamento attivo verso la controllata Generali Beteiligungs-GmbH per un importo pari a 84.821 migliaia, i profitti di realizzo derivanti dalla cessione della partecipazione in Sara Assicurazioni per 29.631 migliaia e i profitti di realizzo derivanti dalla cessione del portafoglio giapponese per 8.742 migliaia. Il risultato comprendeva altresì il provento per imposte di esercizi precedenti per 42.740 migliaia, riconducibile principalmente all'applicazione della disciplina fiscale del cosiddetto "Patent box" (a seguito della conclusione del relativo accordo con l'Agenzia delle Entrate) e a rettifiche dell'imposta sulle CFC di esercizi precedenti.

LE IMPOSTE

Il provento per imposte è pari a 237.866 migliaia, in riduzione di 29.919 migliaia rispetto al precedente esercizio (267.785 migliaia). Sulla diminuzione del provento incide il rilevante incremento dell'utile ante imposte, parzialmente compensato dall'andamento positivo dei dividendi fiscalmente esenti. Complessivamente, il provento per IRES si riduce di 55.053 migliaia (da 312.840 migliaia a 257.787 migliaia).

Le altre componenti fiscali diverse dall'IRES determinano, invece, un aumento del provento per imposte per 25.134 migliaia (da -45.055 migliaia del precedente esercizio a -19.921 migliaia). In dettaglio: l'onere IRAP si riduce di 4.530 migliaia (da -6.544 a -2.014 migliaia); l'onere per le imposte dovute in Italia sui redditi di alcune società controllate estere del Gruppo (Controlled Foreign Companies – CFC) si riduce di 6.850 migliaia (da -18.059 migliaia a -11.209 migliaia); l'onere per imposte estere si riduce di 13.754 migliaia (da -20.452 migliaia a -6.698 migliaia).

LA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA COMPLESSIVA

(in migliaia di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019
Attivi immateriali 36.293 32.963
Investimenti 43.795.254 40.474.829
Investimenti della classe D 191.392 228.576
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Rami danni
795.992 609.110
Rami vita 586.567 1.210.592
Totale 1.382.559 1.819.702
Crediti 1.636.747 1.985.775
Altri elementi dell'attivo 615.944 735.647
Ratei e risconti attivi 136.407 144.254
TOTALE ATTIVO 47.794.598 45.421.746
Fondi per rischi e oneri 164.080 78.624
Depositi ricevuti dai riassicuratori 506.389 498.532
Debiti e altre passività 14.107.451 12.755.018
Ratei e risconti passivi 231.852 268.054
Riserve tecniche dei rami danni 2.597.256 2.550.106
Riserve tecniche dei rami vita
classe C
4.969.730 6.091.608
classe D 230.320 266.411
Totale 7.797.307 8.908.125
Passività subordinate 7.796.307 7.834.489
Patrimonio netto
Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 1.576.052 1.569.773
Riserve patrimoniali 12.645.241 11.994.503
Utile dell'esercizio 2.969.918 1.514.628
Totale 17.191.212 15.078.904
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 47.794.598 45.421.746

Nei successivi paragrafi si fornisce un approfondimento circa la composizione e le variazioni rispetto al precedente esercizio delle seguenti componenti della situazione patrimoniale e finanziaria complessiva: Investimenti, Riserve Tecniche nette, Indebitamento e Patrimonio Netto.

Gli investimenti

Gli investimenti ammontano a 43.986.646 migliaia rispetto a 40.703.405 migliaia dell'esercizio precedente.

Gli investimenti di Classe C, vale a dire gli investimenti dell'Impresa escludendo quelli a beneficio degli Assicurati dei rami Vita i quali ne sopportano il rischio, aumentano da 40.474.829 migliaia a 43.795.254 migliaia.

Gli investimenti di Classe D, vale a dire gli investimenti dell'Impresa a beneficio degli Assicurati dei rami Vita i quali ne sopportano il rischio, ammontano a 191.392 migliaia, in riduzione rispetto al precedente esercizio (228.576 migliaia) per effetto della diminuzione dei depositi attivi di riassicurazione conseguente alla cessazione dell'accettazione riassicurativa dalla controllata Generali Zavarovalnica d.d. Ljubljana.

Gli investimenti di classe C nel 2020 Gli investimenti di classe C nel 2019

Le partecipazioni in società del Gruppo aumentano da 29.563.767 migliaia a 31.890.037 migliaia. La variazione è iscrivibile principalmente a:

  • ∙ iscrizione della partecipazione in Generali Beteiligungsverwaltung GmbH per 1.312.000 migliaia, acquistata dalla controllata Transocean Holding LLC;
  • ∙ iscrizione della partecipazione in Generali Seguros, S.A. per complessivi 578.566 migliaia; segnaliamo inoltre che ad ottobre è avvenuta una fusione per incorporazione delle controllate Generali Vida Companhia de Seguros S.A. (-13.205 migliaia) e Generali Companhia de Seguros, S.A. (-61.322 migliaia);
  • ∙ iscrizione della partecipazione in Cattolica Assicurazioni per 300.655 migliaia;
  • ∙ aumenti di capitale sociale nelle controllate Generali Vietnam Life Insurance Limited Liability Company (+67.591 migliaia), Generali (Schweiz) Holding AG (+188.803 migliaia);
  • ∙ aumento del valore della partecipazione in Europ Assistance Holding S.A. (+90.000 migliaia) a seguito del conferimento della partecipazione in AdvanceCare;
  • ∙ incremento del valore della partecipazione in Generali Deutschland AG (+62.280 migliaia);
  • ∙ rimborso di capitale di Lion River I N.V. (-72.689 migliaia);
  • ∙ rettifiche di valore delle partecipazioni di Gruppo (-76.323 migliaia);
  • ∙ controvalutazione in euro delle partecipazioni in divisa estera (-76.100 migliaia).

I depositi di riassicurazione si riducono da 4.453.378 migliaia a 3.816.493 migliaia. Sulla variazione incidono principalmente le accettazioni riassicurative da Alleanza Assicurazioni S.p.A. e da Generali IARD S.A. nella gestione danni. I depositi presso la cedente Alleanza Assicurazioni S.p.A. si riducono di 566.010 migliaia in conseguenza della fisiologica contrazione del portafoglio riassicurato in run off. I depositi presso la cedente Generali Iard diminuiscono di 59.325 migliaia a seguito del trasferimento della nuova produzione del portafoglio Generali Global Corporate accettato da altre Compagnie del Gruppo, dal Branch di Londra a Generali Italia S.p.A..

La voce "Altro" aumenta da 5.051.260 migliaia a 6.364.528 migliaia. La variazione deriva principalmente da maggiori quote di fondi comuni di investimento per 1.181.225 migliaia, riconducibili per la quasi totalità all'incremento delle quote del fondo Generali Money Market. Concorre alla

crescita l'aumento netto dei finanziamenti verso le società del Gruppo per 100.346 migliaia, principalmente nei confronti della controllata Generali Personenversicherungen AG. Inoltre, si rileva l'incremento dei depositi presso enti creditizi per 41.489 migliaia, in particolare nel Branch di Hong Kong.

Gli investimenti obbligazionari sono pari a 1.724.197 migliaia, in aumento rispetto al precedente esercizio (1.406.424 migliaia). L'incremento è attribuibile a investimenti in titoli obbligazionari corporate per 141.852 migliaia e investimenti in titoli di stato per 175.921 migliaia.

Le riserve tecniche nette

(in migliaia di euro) Importo Variazione (%) Incidenza %
Esercizio 2020 Esercizio 2019 Esercizio 2020 Esercizio 2019
Riserve tecniche vita 4.613.484 5.147.428 -10,4 71,9 72,6
Riserve matematiche 2.995.885 3.590.031 -16,5 46.7 50,6
Riserva somme da pagare 1.098.430 982.984 11,7 17,1 13,9
Riserve tecniche allorchè il rischio dell'investimento è sopportato
dagli assicurati e relative ai fondi pensione
189.704 224.935 -15,7 3,0 3,2
Altre riserve 329.465 349.478 -5,7 5,1 4,9
Riserve tecniche danni 1.801.264 1.940.995 -7,2 28,1 27,4
Riserva premi 250.599 310.093 -19,2 3,9 4,4
Riserva sinistri 1.550.013 1.630.338 -4,9 24,2 23,0
Altre riserve 652 564 15,6 0,0 0,0
Totale Vita e Danni 6.414.748 7.088.423 -9,5 100,0 100,0

Relativamente alle riserve tecniche vita, la variazione di maggior rilievo riguarda le riserve matematiche, in riduzione di 594.146 migliaia (da 3.590.031 migliaia dell'esercizio precedente a 2.995.885 migliaia).

Sulla riduzione delle riserve matematiche incide principalmente la fisiologica riduzione di riserve tecniche relative all'accettazione riassicurativa in run off dalla controllata Alleanza Assicurazioni S.p.A.

Nei rami danni, le riserve tecniche si riducono di 139.731 migliaia (da 1.940.995 migliaia dell'esercizio precedente a 1.801.264 migliaia). Sulla riduzione, sia nella riserva premi sia nella riserva sinistri, influisce in misura significativa il trasferimento, dal Branch di Londra a Generali Italia SpA, della nuova produzione relativa alle accettazioni riassicurative Global Corporate & Commercial da altre Compagnie del Gruppo.

L'indebitamento

L'ammontare complessivo dell'indebitamento della Compagnia diminuisce di 198.177 migliaia, passando da 15.843.713 migliaia dell'esercizio precedente a 15.645.536 migliaia per effetto, in particolare, della contrazione dei prestiti obbligazionari.

L'indebitamento nel 2020 L'indebitamento nel 2019

I prestiti subordinati diminuiscono complessivamente di 38.182 migliaia. Il decremento è riconducibile principalmente al riacquisto di due serie di titoli subordinati per 516.700 migliaia di euro e 75.350 migliaia di sterline, regolato a luglio 2020. Il decremento è compensato dal collocamento nel mercato di un nuovo prestito sotto forma di green bond per un valore di 600.000 migliaia, regolato sempre a luglio 2020.

I finanziamenti aumentano di 281.890 migliaia rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente. I principali movimenti avvenuti nel corso dell'esercizio riguardano l'emissione di prestiti con la controllate Generali Participations Netherlands N.V. per 259.000 migliaia e Generali Versicherung AG per 110.700 migliaia e all'emissione di cambiali finanziarie con Generali Vie S.A. per 200.000 migliaia. Si registrano inoltre i rimborsi dei finanziamenti nei confronti di Generali Versicherung AG per 220.000 migliaia, Transocean Holding LLC per 40.000 migliaia e Redoze Holding N.V. per 28.000 migliaia.

I prestiti obbligazionari diminuiscono passando da 3.133.885 migliaia del precedente esercizio a 2.692.000 migliaia. La contrazione è attribuibile principalmente alla scadenza del debito senior pari a 1.250.000 migliaia e alla scadenza del prestito contratto per l'affrancamento del goodwill di Alleanza Assicurazioni S.p.A. pari a 63.885 migliaia a fine esercizio precedente, avvenuta a dicembre. Nel corso dell'esercizio, inoltre, sono stati emessi prestiti obbligazionari infragruppo per complessivi 872.000 migliaia nell'ambito della strategia di accentramento della cassa in Capogruppo.

I PRESTITI SUBORDINATI

Tasso nominale Nominale emesso /
outstanding
Valuta Valore libro/
outstanding
Emissione Call Scadenza
6,27% 350,0 GBP 391,0 16/06/2006 16/06/2026 PERP
6,42% 495,0 GBP 186,7 08/02/2007 08/02/2022 PERP
4,60% 1.500,0 EUR 1.500,0 21/11/2014 21/11/2025 PERP
10,13% 750,0 EUR 301,6 10/07/2012 10/07/2022 10/07/2042
7,75% 1.250,0 EUR 467,6 12/12/2012 12/12/2022 12/12/2042
4,13% 1.000,0 EUR 1.000,0 02/05/2014 n.d 04/05/2026
5,50% 1.250,0 EUR 1.250,0 27/10/2015 27/10/2027 27/10/2047
5,00% 850,0 EUR 850,0 08/06/2016 08/06/2028 08/06/2048
3,88% 500,0 EUR 500,0 29/01/2019 n.d 29/01/2029
2,12% 750,0 EUR 750,0 01/10/2019 n.d 01/10/2030
2,43% 600,0 EUR 600,0 14/07/2020 n.d 14/07/2031

I PRESTITI OBBLIGAZIONARI

Tasso nominale Nominale emesso Valuta Valore libro Emissione Scadenza
5,13% 1.750,0 EUR 1.750,0 16/09/2009 16/09/2024
0,34% 70,0 EUR 70,0 16/10/2019 16/10/2024
0,24% 100,0 EUR 100,0 25/02/2020 25/02/2025
2,10% 386,0 EUR 386,0 16/03/2020 16/03/2040
2,10% 232,0 EUR 232,0 16/03/2020 16/03/2040
1,84% 154,0 EUR 154,0 16/03/2020 16/03/2035

Il Patrimonio Netto

Il patrimonio netto è pari a 17.191.212 migliaia, rispetto ai 15.078.904 migliaia del precedente esercizio.

Il capitale sociale sottoscritto aumenta di 6.279 migliaia per effetto dell'assegnazione di azioni Generali in favore del management del Gruppo, avvenuta in data 20 marzo 2020, in attuazione del piano di incentivazione di lungo termine "Long Term Incentive Plan 2017" per un ammontare pari a 6.279 migliaia.

La riserva legale viene incrementata di 1.290 migliaia al fine di raggiungere il livello minimo richiesto dalla normativa, in relazione al sopramenzionato aumento di capitale sociale in attuazione del Long Term Incentive Plan 2017.

Le Altre riserve patrimoniali aumentano di 649.448 migliaia. L'incremento include i seguenti movimenti:

  • ∙ aumento della riserva negativa per azioni proprie a seguito dell'acquisto di azioni della Compagnia al servizio del piano di azionariato dei dipendenti del Gruppo Generali, per 73.138 migliaia;
  • ∙ attribuzione a riserva straordinaria conseguente alla destinazione del risultato d'esercizio 2019 per 6.190 migliaia;
  • ∙ prelievo dalla riserva straordinaria a fronte del predetto aumento di capitale sociale per 6.279 migliaia;
  • ∙ attribuzione a riserva straordinaria per 722.175 migliaia della seconda tranche del dividendo relativo all'esercizio 2019, approvato dall'assemblea degli azionisti del 30 aprile 2020 e pari a 0,46 per azione, in quanto non distribuita.

Si segnala che sono presenti in portafoglio 6.107.256 azioni proprie del valore nominale di un euro l'una.

ALTRE INFORMAZIONI

Di seguito sono rappresentate le ulteriori informazioni richieste in conformità alle disposizioni di cui al Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22 del 4 aprile 2008, modificato ed integrato dal Provvedimento IVASS n. 53 del 6 dicembre 2016.

L'organizzazione del lavoro e l'impegno socio-ambientale

Essere socialmente responsabili è parte integrante della nostra strategia: essere leader implica guardare al lungo termine, ascoltare i propri stakeholder e impegnarsi su temi concreti attraverso progetti e azioni in grado di mobilitare le risorse, il know-how e le relazioni di cui un gruppo come Generali è portatore.

La nostra strategia nei confronti delle persone, denominata GPeople2021, si fonda su cinque priorità:

  • ∙ Favorire una cultura innovativa e incentrata sul cliente con un alto livello di coinvolgimento;
  • ∙ Far crescere leader e talenti globali e diversificati;
  • ∙ Diventare un'organizzazione semplice, agile e adattabile;
  • ∙ Acquisire ed evolvere competenze chiave per l'era digitale;
  • ∙ Premiare l'eccellenza e la creazione di valore sostenibile.

Le nostre persone rappresentano la risorsa più preziosa, il nostro asset più strategico.

DIPENDENTI

1.777

Al 31 dicembre 2020 l'organico della Compagnia conta 1.777 unità (1.757 unità al 31 dicembre 2019), di cui personale delle sedi estere per 531 unità (578 al 31 dicembre 2019).

La formazione rappresenta una priorità e interessa la totalità dei dipendenti.

ORE-UOMO DI FORMAZIONE

15.766

Con l'obiettivo di favorire la crescita dei nostri leader e talenti, investendo nel miglioramento delle loro capacità e competenze, nel 2020 si è continuato ad offrire un vasto panorama di offerte formative a livello di Gruppo volte a valorizzare il pensiero strategico e le capacità di leadership, fornire strumenti manageriali e accelerare il passaggio da manager a leader. Nell'anno in esame si sono svolti in formato virtuale tre Global Leadership Programs: il primo Leading the Lifetime Partner Transformation rivolto ai GLG (Generali Leadership Group), il secondo Take-off rivolto ai Group Talent Managers e il terzo Step-up Lifetime Partner Edition destinato ai Group Talent Senior Managers.

Nel corso del 2020 è stato portato a termine il primo processo di selfapplication al Group Talent pool per i profili professional con circa 6 anni di anzianità aziendale, nell'ottica di rinforzo della pipeline manageriale a supporto della business continuity ed in linea con le nostre ambizioni D&I di Gruppo. Per questo nuovo target di popolazione è stata quindi approvata un'innovativa offerta di formazione e sviluppo, che verrà avviata nel Q1 2021, volta a sfidare i giovani talenti attraverso iniziative di leadership mirate, progetti internazionali e cross-functional e progetti in ambito sustainability, volti a prestare le competenze dei giovani per sostenere la mission di alcune NGO del network aziendale The Human Safety Net.

Con l'obiettivo di accelerare la crescita dei Leader e talenti di Gruppo, inoltre, è stata finalizzata nel corso del 2020 una nuova piattaforma, We GROW, che dal Q2 2021 integrerà le opportunità di job rotation verso posizioni strategiche vacanti e progetti internazionali, con tutto il portafoglio di attività di Leadership Development di Gruppo.

Sulla base dei risultati della GGES 2019, la mancata proattività nel prendere decisioni e la scarsa "Ownership" sono state classificate come causa dell'eccessiva Burocrazia. School of Ownership ha supportato la creazione di una nuova mentalità in Generali, un cambiamento "comportamentale" basato sulla proattività e l'empowerment, per garantire la crescita individuale e di team.

School of Ownership è un programma formativo - rivolto ai People Manager - composto da 6 webinar (e altrettanti esercizi che i manager hanno svolto con i rispettivi team) che approfondiscono il tema dell'ownership a 360° e gestito interamente da trainer e co-trainer interni

Per acquisire ed evolvere le competenze legate alla tecnologia e ai nuovi modelli di business, in aggiunta alle competenze tecniche esistenti, in un contesto di innovazione e trasformazione è proseguito per il secondo anno il We LEARN Program, lanciato nel 2019. Il programma è una suite strategica di diverse iniziative di apprendimento organizzate su più livelli: Skill Assessment, Foundation courses (es. Digital Acumen), New Skills for evolving roles (Upskilling di ruoli esistenti) e New Role Schools (Creazione di nuovi ruoli).

Per accrescere e aggiornare le competenze manageriali, trasversali e tecniche dell'intera popolazione aziendale, sono stati confermati e rinnovati i programmi internazionali di eccellenza tecnica (es. Generali Advanced Technical Education). A questa iniziativa si aggiunge la formazione sulle soft skill manageriali indirizzate a tutti i livelli organizzativi trasversalmente a tutte le funzioni.

Nel 2020, l'offerta formativa dei due Training Catalogue è stata implementata e rafforzata, erogando 33 corsi in oltre 110 edizioni. Per rispondere a tutte le esigenze formative, i corsi sono stati suddivisi nei seguenti cluster: Empower Yourself, People Management, Enhance Innovation, Get to Know your Customers, Markets and Trends e Develop your Technical Skills.

Dall'inizio dell'emergenza Covid-19, tutti i corsi sono stati riprogettati nei contenuti e convertiti dalla modalità in presenza a quella virtuale. Ciò ha permesso di erogare nel primo semestre tutte le 58 edizioni che erano state pianificate dei 28 diversi corsi a catalogo, coinvolgendo oltre 600 partecipanti, per un totale di circa 4.000 ore di formazione. Per rispondere a esigenze specifiche emerse a seguito della situazione emergenziale, caratterizzata dallo smart working estensivo, sono stati proposti i due nuovi corsi The Culture of Feedback e Communicating in a Virtual Environment, con l'obiettivo rispettivamente di accrescere la conoscenza delle proprie reazioni di fronte alle situazioni di feedback, e offrire strumenti per gestire efficacemente la comunicazione a distanza.

Sono stati inoltre riproposti i Tam Tam Talks, che fornendo molteplici punti di vista ed esperienze multidisciplinari sulla realtà contemporanea, si pongono l'obiettivo di accrescere la capacità collettiva di comprensione di contesti futuri caratterizzati da volatilità, incertezza, complessità e ambiguità. Il tema del Tam Tam del 2020 è stato Stay Together.

Componente fondamentale della GPeople2021, le iniziative Diversity & Inclusion nel corso del 2020 sono state ulteriormente potenziate, vista la sfida posta dalla pandemia al tema dell'inclusione. A livello di gruppo un'accelerazione particolare è stata inferta ai programmi di sviluppo della leadership femminile, con il lancio di Elevate (rivolto a 50 donne manager del gruppo, 9 in GHO) e il prosieguo del programma Lioness Acceleration Program (26 donne senior manager, di cui 7 in GHO) a cui si va ad aggiungere l'analisi del gender pay gap e dell'equal pay.

Un'ulteriore iniziativa volta a sviluppare l'empowerment femminile ha riguardato il programma di mentorship Women Empower realizzato da People Care in sinergia con Country Italy. L'obiettivo è stato quello di creare una «rete femminile» interna basata sulla relazione tra mentor e mentee e di incoraggiare la leadership femminile, offrendo attraverso il role modeling la condivisione di esperienze di successo rispetto ai momenti cruciali di vita professionale/personale.

Un'attenzione importante è stata data alla definizione di piani locali sulla disabilità, grazie al supporto del Group Diverse Ability Awareness Program, programma volto a sensibilizzare 60 champions a livello globale (10 in GHO) sul tema della disabilità al fine di promuovere un nuovo modo di valorizzare le persone che hanno disabilità in azienda. Un piano specifico d'azione è stato implementato per la promozione dell'inclusione dei colleghi LGBTQI+. La creazione di WeProud, il primo employee resource group è una delle azioni già implementate e il gruppo raccoglie oltre 500 membri (di cui 13 in GHO). Per favorire ulteriormente lo sviluppo di un clima inclusivo We Learn ospita un programma sugli unconscious bias disponibile per l'intera popolazione. Oltre alle iniziative di Gruppo sulla D&I, sono oltre 200 le azioni D&I gestite localmente (di cui 13 in GHO).

A tal proposito, ne è un esempio la scelta di riproporre nei Training Catalogue di Group Head Office il corso Day by Day Inclusion: Managing the Unconscious Bias, con l'obiettivo di costruire una cultura dell'inclusione e del rispetto che consideri la diversità come un valore.

A sostegno dell'implementazione di un solido sistema di valutazione delle prestazioni per i dipendenti di Assicurazioni Generali e di tutto il Gruppo, nel 2020 è continuata la formazione sul processo di Performance Management.

È inoltre continuata l'erogazione dei programmi di formazione e aggiornamento per lo sviluppo delle competenze linguistiche, sia attraverso i corsi del Training Catalogue di Group Head Office («Meeting Skills» Communication Workshop e «Presenting Skills» Communication Workshop) sia attraverso la formazione linguistica individuale.

Non sono cessate neanche le iniziative a supporto di conoscenze specialistiche di famiglie professionali specifiche (es. Compliance Academy, Audit Academy).

Nel corso del 2020 è stato completato il percorso di formazione del "Compliance Excellence program" ed è stata tenuta la prima edizione della certificazione in parternship con SDABocconi, che sancisce la conclusione di un percorso di formazione composto da 12 moduli. Il programma è volto ad approfondire i principali rischi che gli specialisti di compliance si trovano a gestire nelle loro attività quotidiane.

In relazione alla formazione obbligatoria, sono proseguiti i corsi per il presidio degli aspetti legati alla salute e sicurezza al lavoro (D.lgs. 81/2008). Sono stati convertiti in webinar tutti i corsi d'aula possibili, ad esclusione delle componenti esercitative pratiche dei corsi di prima formazione e di aggiornamento per Addetti al Primo Soccorso, addetti Antincendio e addetti ai defibrillatori. È stata garantita la formazione sulla Sicurezza in smart working per tutti i lavoratori che hanno operato da remoto e un corso specifico sul rientro in sicurezza per mitigazione del rischio Covid.

In linea di continuità con il passato, sono proseguiti anche i corsi atti a favorire la diffusione e applicazione operativa del "Modello organizzativo di gestione e controllo" come richiesto dal D.lgs. 231/2001, nonché i corsi in tema di antiriciclaggio, come previsto dal Dlgs. 231/2007 e da disposizioni di carattere regolamentare dell'Istituto di vigilanza del settore.

Rispetto alla formazione di tipo normativo, i dipendenti sono stati chiamati a frequentare specifici corsi in modalità e-learning dedicati alla

formazione e sensibilizzazione, attraverso specifiche iniziative dedicate, sui temi trattati nel Codice di Condotta.

Nel corso del 2020 è stato ampliato il catalogo di corsi di compliance che copre i rischi più significativi (Financial Crime, Personal Data Protection, Antitrust, Business Ethics and Integrity) a livello di awareness; questi corsi sono stati gradualmente offerti a tutti i dipendenti. Con l'obiettivo di rendere la formazione sempre più efficace, sono stati anche creati corsi targettizzati per le famiglie professionali maggiormente esposte a specifici rischi di compliance (Internal Control System, Related Parties Transactions, International Sanctions).

Remuneriamo le nostre persone secondo quanto previsto nel CCNL di settore e nel contratto integrativo aziendale.

RETRIBUZIONE MEDIA LORDA

€ 112.400

Nel 2020 la retribuzione lorda media del personale amministrativo è stata pari a 112.400 euro (112.500 euro nel 2019). Il costo medio è stato pari a 160.600 euro (160.800 euro nel 2019).

COSTO MEDIO

€ 160.600

Offriamo, inoltre, trattamenti aggiuntivi che comprendono piani pensionistici integrativi, copertura caso morte o invalidità permanente, il fondo di copertura contro i rischi di non autosufficienza (long term care), coperture assicurative scontate estendibili anche ai familiari conviventi e un piano di welfare aziendale. Per conciliare gli impegni di lavoro con le esigenze familiari e personali i nostri dipendenti possono anche usufruire di orari di lavoro flessibili, part-time, aspettativa non retribuita e asilo nido aziendale.

Ai dipendenti garantiamo, tra le altre, un ambiente di lavoro libero da ogni forma di discriminazione o molestia e condizioni di lavoro conformi alle norme vigenti in materia di salute e sicurezza, con particolare attenzione alle donne in gravidanza, alle madri e ai lavoratori con disabilità. Organizziamo incontri con professionisti e convegni per sensibilizzare su tematiche inerenti la salute, e incontri di benessere mentale per evitare lo stress da lavoro-correlato.

Con riferimento all'evento pandemico in corso, relativamente alla componente persone, oltre a quanto descritto in "Sfide e opportunità del contesto di mercato", in Assicurazioni Generali S.p.A. le task force

locali monitorano l'evoluzione della situazione e garantiscono le azioni coordinate sulle misure da implementare:

  • ∙ è stato previsto, ove possibile in relazione alla tipologia, il lavoro da remoto;
  • ∙ è stato definito un sistema di categorizzazione del livello di rischio, in funzione del quale sono state bloccate o limitate le trasferte internazionali; le trasferte sono state, in funzione dell'andamento della situazione pandemica, limitate o bloccate anche a livello nazionale;
  • ∙ sono stati sospesi tutti gli eventi di Gruppo o, laddove possibile, trasferiti in modalità virtuale attraverso l'uso di diverse soluzioni tecnologiche;
  • ∙ sono state stabilite delle regole di accesso e permanenza nelle sedi aziendali e restrizioni che, tra le altre misure, prevedono il divieto di accesso alle persone più fragili ed a coloro che manifestano sintomi riconducibili alla Covid-19 tramite la compilazione di un "health checkin" con una applicazione dedicata e la rilevazione della temperatura corporea all'ingresso delle sedi;
  • ∙ per ridurre ulteriormente la densità delle persone negli edifici, è stata estesa la flessibilità nell'ingresso/uscita dall'ufficio e le presenze sono state organizzate in turni;
  • ∙ negli uffici sono state adottate tutte le misure per la limitazione del rischio di diffusione del virus, tra cui il distanziamento delle postazioni di lavoro, la compartimentazione delle aree accessibili al personale, la chiusura degli spazi comuni e l'adozione di misure straordinarie di pulizia e sanificazione;
  • ∙ tutti i dipendenti sono stati dotati sin dall'inizio della diffusione del virus di dispositivi di protezione individuale, in funzione del loro livello di rischio di contrarre il virus (mascherine chirurgiche e FFP2, occhiali, guanti, gel sanificante per le mani);
  • ∙ sono stati monitorati tutti i casi di contagio ed individuati tutti i potenziali contatti, che sono stati posti in smart working per il periodo necessario a minimizzare il rischio di diffusione del virus negli ambienti di lavoro;
  • ∙ è stato attivato un servizio di assistenza da parte della funzione Health & Safety, del medico aziendale, e numero verde Help Line Covid-19 gestito da Europ Assistance, per fornire le indicazioni sulle prescrizioni della Compagnia, monitorare ed assistere le persone contagiate, supportare tutti i dipendenti del Gruppo e le loro famiglie e, se necessario, per fornire assistenza medica e psicologica;
  • ∙ le comunicazioni ai dipendenti sulle modalità di gestione dell'emergenza e sui protocolli di sicurezza sono state frequenti e puntuali, tramite email e tramite la creazione di un portale aziendale dedicato;
  • ∙ è stata infine offerta a tutti i dipendenti, a cura della Compagnia, la possibilità di accedere alla vaccinazione antinfluenzale per facilitare la diagnosi dell'infezione da Covid-19 e ridurne, potenzialmente, le conseguenze.

Nel complesso sono state definite ed applicate misure anche più rigorose rispetto a quanto prescritto dalla normativa; l'impianto di sicurezza è stato sistematicamente sottoposto a verifiche sia interne sia esterne.

Pandemie ed eventi estremi, p. 23

In campo ambientale vogliamo avere un ruolo attivo per supportare la transizione verso un'economia e una società più sostenibili.

Come dichiarato nella nostra Strategia sul Cambiamento Climatico, il nostro impegno a contribuire alla transizione prevede azioni specifiche riguardo a investimenti e underwriting, aumentando l'esposizione verso attività green, e definendo una posizione chiara rispetto alle società legate al carbone. Identifica inoltre nel dialogo e coinvolgimento dei nostri interlocutori lo strumento per favorire la transizione.

Per quanto riguarda gli impatti diretti, tutte le nostre iniziative sono focalizzate alla diminuzione delle nostre emissioni di gas ad effetto serra e nel 2020 abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di riduzione del 20% (rispetto all'anno base 2013). Da anni siamo impegnati a ridurre i consumi di energia, acqua e carta, a rendere più efficiente la gestione dei rifiuti e a migliorare la mobilità aziendale. Ad esempio, effettuiamo costanti interventi sul nostro patrimonio immobiliare secondo criteri di ecoefficienza, utilizzando i migliori impianti e tecnologie. Privilegiamo l'utilizzo di risorse ecosostenibili, quali l'energia proveniente da fonti rinnovabili e la carta certificata. Tutta l'energia elettrica acquistata per le nostre sedi è compensata con i certificati che garantiscono l'origine rinnovabile delle fonti.

A testimonianza dell'impegno in campo ambientale, nella strategia del Gruppo, Generali 2021, ci impegniamo ad aumentare del 7%-9% i premi da prodotti a valenza sociale e ambientale e allocare 4,5 miliardi in nuovi investimenti green e sostenibili entro il 2021.

Innoviamo inoltre nella gestione finanziaria verde: nel 2020 abbiamo emesso un secondo green bond da 600 milioni, seguendo il nostro Green Bond Framework, per finanziare o rifinanziare, ad esempio, progetti di acquisto o ristrutturazione di immobili del Gruppo con l'obiettivo di ottimizzazione energetica. A febbraio 2020 Generali ha pubblicato il proprio Green ILS Framework, strettamente connesso al Green Bond Framework, e volto a definire un modello per la strutturazione di strumenti finanziari alternativi di trasferimento del rischio assicurativo presso investitori istituzionali.

Per quanto riguarda il nostro impegno pubblico, abbiamo aderito e supportiamo da anni ad alcune importanti iniziative internazionali tra cui il Paris Pledge for Action, The Geneva Association - Climate Risk Statement, European Financial Services Round Table, e la Task force on Climaterelated Financial Disclosure (TCFD). Nel 2020 abbiamo aderito alla Net-Zero Asset Owner Alliance, iniziativa che richiede ai membri di fissare degli obiettivi periodici legati alla diminuzione dell'impronta carbonica del portafoglio investimenti.

Partecipiamo attivamente a tavoli di lavoro internazionali tra cui il gruppo di lavoro di UNEP FI Principles for Sustainable Insurance (PSI) sull'implementazione delle TCFD Recommendations da parte degli assicuratori e all'Investor Leadership Network, promosso in ambito G7 Investor Global Initiatives, in cui approfondiamo anche il tema del cambiamento climatico con i principali attori del settore finanziario.

Questi e altri aspetti sociali e ambientali sono trattati nella sezione dedicata alla Sostenibilità del sito web www.generali.com.

La riassicurazione passiva

Con riferimento alla riassicurazione passiva, il modello di business adottato dal Gruppo prevede, in linea di principio, la cessione alla Capogruppo del 100% dei trattati delle compagnie controllate, fatte salve eventuali eccezioni dovute a normative o regolamenti locali o opportunità di business concordate con la Capogruppo stessa. Essa acquista idonee protezioni per conto dell'intero Gruppo beneficiando dei vantaggi derivanti dall'ampiezza del portafoglio e dalle economie di scala.

Le strutture di cessione riassicurativa si basano su una dettagliata analisi del rischio che consente di definire, per ciascuna classe di affari, il tipo di struttura, il livello di ritenzione e la capacità riassicurativa necessari per mitigare l'esposizione per rischio e per evento, quest'ultimo inteso come l'esposizione derivante dal cumulo di una pluralità di contratti assicurativi in portafoglio.

La riassicurazione contrattuale fornisce meccanismi di trasferimento del rischio per larga parte del portafoglio, mentre le esposizioni residue trovano nella riassicurazione facoltativa uno strumento aggiuntivo di mitigazione. Le strutture riassicurative automatiche sono quelle di gran lunga preferite nella gestione del rischio e per questa ragione vengono annualmente adattate per recepire eventuali sviluppi del portafoglio o nuove esigenze, limitando il facoltativo ad un numero contenuto di casi.

Le classi di affari più importanti hanno nella riassicurazione in eccesso sinistri la struttura più idonea, poiché consente, una volta definita puntualmente la ritenzione, di contenere la volatilità dei risultati trattenendo allo stesso tempo margini attesi più elevati.

In base alle regole ed alle politiche attualmente in vigore, le strutture riassicurative sono state presentate ai Balance Sheet Committee del 16 ottobre e del 9 dicembre 2020 che ne ha condiviso l'efficienza e ne ha raccomandato l'implementazione.

Velocità di liquidazione dei sinistri del lavoro diretto italiano

Di seguito si fornisce il dettaglio della velocità di liquidazione dei sinistri, nell'ambito del lavoro diretto italiano, per singolo ramo e distinguendo tra generazione corrente e generazioni precedenti.

Velocità di liquidazione %
Generazione corrente Generazioni precedenti
R.c. autoveicoli terrestri 77,3 69,2
Corpi di veicoli terrestri 87,6 90,6
Infortuni 24,0 45,5
Malattie 92,0 94,0
Incendio ed elementi naturali 37,6 46,1
Altri danni ai beni 28,9 61,7
RC Generale 11,3 66,9
Ass. mar., aereonautiche e trasporti (a) 52,3 59,0
Altri rami (b) 33,7 66,3
Totale 84,3 88,4

(a) Comprende corpi di veicoli ferroviari, aerei, marittimi, lacustri e fluviali, merci trasportate, r.c. aereomobili e r.c. veicoli marittimi, lacustri e fluviali

(b) Comprende perdite pecuniarie, tutela giudiziaria, assistenza, credito e cauzioni

Il contenzioso

I contenziosi in cui la Compagnia è coinvolta, il cui rischio di soccombenza è probabile e per i quali è stata effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione, sono dettagliati nella Nota Integrativa, sezione 12 – Fondi per rischi e oneri.

Con riferimento ai principali contenziosi, nel corso del mese di giugno, Generali ha raggiunto un accordo con BTG Pactual che pone fine all'arbitrato per la cessione di BSI. L'accordo transattivo prevede il pagamento dalla controllata Generali Participations Netherlands N.V. di un importo pari a CHF 245 milioni a favore di BTG Pactual a titolo di indennizzo e aggiustamento prezzo, l'abbandono dell'arbitrato e una rinuncia alle reciproche rivendicazioni e richieste di indennizzo, senza alcun riconoscimento di responsabilità o inadempienza.

L'azionariato, il titolo e le stock option

Per quel che attiene alle informazioni richieste dall'articolo 123-bis del Testo Unico della Finanza si rinvia a quanto dettagliatamente indicato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Compagnia disponibile in sede di Assemblea degli Azionisti.

Ai sensi dell'art. 36 del Regolamento Consob n. 16191/2007, come successivamente modificato, e dell'art 2.6.2, comma 12, del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A. si attesta che nell'ambito del Gruppo Generali sussistono le "condizioni per la quotazione delle azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" e che sono state già adottate adeguate procedure atte ad assicurare l'osservanza delle disposizioni dettate dalla richiamata normativa.

DIREZIONE E COORDINAMENTO

Nessuna persona, fisica o giuridica, direttamente e/o indirettamente, singolarmente o congiuntamente, detiene un numero di azioni tale da consentire alla medesima di disporre di una partecipazione di controllo nella Compagnia. Alla luce delle disposizioni introdotte dalla riforma del diritto societario, quest'ultima non è assoggettata all'attività di direzione e coordinamento di alcun ente o società né italiano né estero.

IL TITOLO

La quotazione del titolo Generali al 31 dicembre 2020 è stata di 14,26. Il titolo ha fatto registrare dall'inizio del 2020 un minimo di 10,39 il 18 marzo 2020 ed un massimo di 18,78 il 19 febbraio 2020. La capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2020 è stata di € 22.475 migliaia.

PRINCIPALI INDICATORI PER AZIONE

Performance 2020 del ritorno totale per gli azionisti (***)

31/12/2020 31/12/2019
Informazioni per azione
Utile per azione 1,11 1,70
Utile normalizzato per azione 1,23 1,40
Utile normalizzato escludendo gli oneri del Fondo Straordinario Internazionale Covid-19 e del liability management
per azione
1,32 1,52
Dividendo per azione (*) 1,47 0,50
Payout ratio normalizzato escludendo gli oneri del Straordinario Internazionale Covid-19 e del liability management (**) 111,5% 33,0%
Dividendo complessivo (in milioni di euro) (*) 2.315 785
Informazioni per azione
Prezzo azione 14,26 18,40
Prezzo minimo azione 10,39 14,51
Prezzo massimo azione 18,88 19,50
Prezzo medio azione 13,91 16,85
Informazioni su volume azioni
Numero medio ponderato di azioni in circolazione 1.569.448.327 1.567.927.100
Capitalizzazione di mercato (in milioni di euro) 22.475 28.884
N° medio giornaliero di azioni scambiate 5.544.326 4.863.683
Ritorno totale per gli azionisti (***) -19,36% 33,95%

(*) Il dividendo per azione proposto sull'esercizio 2020 di € 1,47 verrà diviso in due tranche rispettivamente pari a € 1,01 e € 0,46. La prima tranche, che verrà posta in pagamento a partire dal 26 maggio 2021, rappresenta il pay-out ordinario dall'utile 2020: le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 24 maggio 2021. La seconda tranche, invece, relativa alla parte del dividendo 2019 non distribuita, sarà pagabile a partire dal 20 ottobre 2021 e le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 18 ottobre 2021: l'erogazione di questa seconda tranche sarà soggetta alla verifica da parte del Consiglio di Amministrazione dell'insussistenza al tempo di disposizioni o raccomandazioni di vigilanza ostative.

Per il 2019 si riportano il dividendo per azione pagato e il dividendo complessivo pagato come prima tranche a maggio 2020.

(**) Il payout ratio al 31 dicembre 2020, pari a 120,2%, è calcolato sull'utile netto normalizzato, che ammonta a € 1.926 milioni. Il payout ratio al 31 dicembre 2019 è stato rideterminato, considerando il dividendo pagato.

(***) Il ritorno totale per gli azionisti è la misurazione della performance che tiene conto sia della variazione del prezzo azionario sia dei dividendi pagati per mostrare la remunerazione complessiva per l'azionista espressa come percentuale annualizzata.

STOCK OPTION

Le informazioni previste dalla normativa vigente, riguardante i piani di stock option, sono dettagliatamente riportate nella Relazione sulla remunerazione.

Informazioni relative alla movimentazione delle azioni proprie

Al 31 dicembre 2020, la Compagnia detiene 6.107.256 azioni proprie del valore nominale di 1 euro ciascuna.

Altre informazioni

Assicurazioni Generali si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 70, comma 8, e dall'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti, di derogare all'obbligo di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in relazione a operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/2016, art. 6 comma 1, la Compagnia non è soggetta all'obbligo di redigere la Dichiarazione Individuale di carattere Non Finanziario, di cui all'art. 3 del decreto medesimo, in quanto la società è ricompresa nella Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario redatta dal Gruppo Generali ai sensi dell'articolo 4.

Con decorrenza 1° gennaio 2020 la Società ha aderito al "Gruppo IVA Assicurazioni Generali"; ciò ha comportato l'attribuzione di una nuova Partita IVA (01333550323) associata a tutte le società partecipanti, che vengono pertanto considerate un unico soggetto ai fini IVA. La costituzione del Gruppo IVA determina per il Gruppo una riduzione dei rischi operativi legati agli adempimenti fiscali, grazie alla centralizzazione di alcune fasi della gestione dell'IVA e all'unificazione degli obblighi dichiarativi, di liquidazione e di versamento dell'imposta. La rappresentante del "Gruppo IVA Assicurazioni Generali" è Assicurazioni Generali S.p.A.

Rapporti con parti correlate

A partire dall'esercizio 2011, la materia delle operazioni con parti correlate è disciplinata dalle regole definite dal Consiglio di Amministrazione nell'ambito delle "Procedure in materia di operazioni con parti correlate". Le procedure in considerazione, disponibili nel sito internet della Compagnia alla sezione Governance, costituiscono attuazione del Regolamento adottato dalla Consob con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 successivamente modificato con Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 che, a sua volta, costituisce attuazione del disposto dell'art. 2391-bis del codice civile.

Oltre alle regole citate, il Consiglio di Amministrazione ha altresì adottato apposite linee guida annuali in materia di operatività infragruppo in conformità a quanto previsto dal Regolamento ISVAP (ora IVASS) 27 maggio 2008 n. 25 (Regolamento concernente la vigilanza sulle operazioni infragruppo).

Con riferimento alle comunicazioni CONSOB n. 97001574 del 1997, n. 98015375 del 1998 e n. 6064293 del 2006 in materia di operazioni con parti correlate, si precisa che i rapporti con le società del Gruppo rientrano nell'abituale attività di coordinamento della Compagnia e sono inoltre sottoposte alla specifica disciplina di controllo da parte dell'ISVAP (ora IVASS). Non sono state poste in essere operazioni che rivestono caratteristiche di atipicità rispetto alla normale attività dell'impresa. Le principali attività infragruppo, regolate a prezzi di mercato o al costo, sono state realizzate attraverso rapporti di riassicurazione e coassicurazione, amministrazione e gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare, gestione e liquidazione sinistri, servizi informatici e amministrativi, finanziamenti e garanzie, nonché prestiti di personale. Le suddette prestazioni hanno permesso la razionalizzazione delle funzioni operative e un miglior livello dei servizi.

Maggiori dettagli sono riportati nella Nota Integrativa a cui si rimanda.

Le operazioni infragruppo di rilievo sono commentate negli appositi capitoli della Nota Integrativa. In particolare, lo stato patrimoniale, gli allegati 5, 16, 17, 30 e la parte C della Nota Integrativa forniscono dettagli sugli aspetti patrimoniali ed economici di tali operazioni.

Stima della riduzione degli oneri per sinistri derivante dall'accertamento di frodi r.c. Autoveicoli terrestri

L'art. 30 comma 2 della Legge. 24/3/2012 n.27 ha introdotto l'obbligo per le imprese di assicurazione autorizzate ad esercitare il ramo responsabilità civile autoveicoli terrestri di indicare una stima circa la riduzione degli oneri per i sinistri derivante dall'accertamento delle frodi, conseguente all'attività di controllo e repressione delle frodi autonomamente svolta. Con la lettera al mercato dell'11 marzo 2014 l'IVASS ha fornito regole per il calcolo stringenti ed univoche per tutto il mercato, prevedendo anche l'obbligo di pubblicare la stima sui risparmi nella Relazione allegata al Bilancio. Sulla base di quanto precede e dei calcoli effettuati dalla Compagnia non si rileva alcun ammontare per il 2020.

Dati e indici del gruppo

DATI ECONOMICI

(in milioni di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019
Premi lordi emessi complessivi 70.704 69.785
Risultato operativo consolidato 5.208 5.192
Risultato del periodo 1.744 2.670

DATI PATRIMONIALI

(in milioni di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019
Investimenti complessivi 664.290 630.121
Total assets under management di terzi 166.883 161.814
Solvency Ratio 224% 224%

Il bilancio consolidato del Gruppo Generali al 31 dicembre 2020 è redatto adottando i principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB ed omologati dall'Unione Europea, in conformità al Regolamento Comunitario n. 1606/2002, al D.lgs. 58/1998 e al D.lgs. 209/2005, così come modificato dal D.lgs. n. 32/2007.

Al 31 dicembre 2020, le entità consolidate sono pari a 484 rispetto a 463 al 31 dicembre 2019. In particolare, le entità consolidate integralmente passano da 423 a 439 e quelle valutate con il metodo del patrimonio netto da 40 a 45.

Per una miglior comprensione dei dati e indici significativi del Gruppo si rimanda alla Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020.

Fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio

∙ Il Consiglio di Amministrazione del 27 gennaio 2021 di Assicurazioni Generali ha approvato, su proposta del Group CEO, la nuova struttura organizzativa del Gruppo, a seguito della quale viene a cessare la posizione del General Manager. La nuova organizzazione è finalizzata a sostenere l'efficace esecuzione di Generali 2021 e interviene su alcune priorità chiave, anche in vista del prossimo ciclo strategico: incrementare ulteriormente la gestione disciplinata dell'asset liability management; accelerare, anche attraverso lo sviluppo di ulteriori competenze, l'implementazione della strategia multi-boutique nell'Asset Management; e velocizzare la trasformazione digitale.

Le conclusioni e la prevedibile evoluzione della gestione

Nonostante uno scenario che permane altamente incerto, le più favorevoli prospettive circa la diffusione e l'efficacia dei vaccini hanno contribuito a rafforzare ulteriormente le prospettive degli investitori sull'economia globale nel 2021. Nel breve periodo, con il PIL mondiale previsto in calo del 3,8% nel 2020, l'obiettivo, l'obiettivo della politica monetaria e fiscale sia in Europa che negli USA sarà quello di sostenere la ripresa ciclica, riportando la produzione al livello pre-crisi. In Europa, il denaro del Next Generation EU inizierà a fluire nel 2021, garantendo un supporto continuo, e negli Stati Uniti potrebbe essere deliberato nel primo trimestre 2021 un nuovo stimolo fiscale superiore a \$ 1.000 miliardi, oltre ai \$ 900 miliardi decisi a dicembre 2020.

Il vero elemento chiave per le aspettative di crescita del 2021-2022 sarà l'efficacia dei vaccini. Si prevede un rimbalzo del PIL nel 2021 del 4% nell'Eurozona e del 6,8% negli Stati Uniti. L'inflazione non costituirà un problema in nessuna delle due macro-aree, pur evidenziando un aumento dai minimi del 2020, visto l'ingente stimolo economico.

Il cambiamento di strategia della Fed ha superato le aspettative, in particolare per aver posto l'accento su un obiettivo di occupazione, più inclusivo delle fasce più disagiate della popolazione.

Con riferimento ai mercati finanziari, dopo il pesante calo nel primo trimestre dovuto allo scoppio della pandemia, il mercato azionario è rimbalzato in misura significativa nella restante parte dell'anno, pur mantenendo un elevato livello di volatilità. Inoltre, a novembre la propensione al rischio è aumentata sia a seguito della fine dell'incertezza dopo l'esito delle elezioni statunitensi che per le promettenti notizie sui vaccini, che hanno fatto sperare in una ripresa più sostenuta nel 2021. Continuerà il significativo supporto da parte delle Banche centrali, il quale può portare un beneficio agli asset più rischiosi. Le attese a un anno per i tassi governativi core sono di un moderato aumento, mentre lo spread BTP-Bund dovrebbe rimanere sostanzialmente stabile. Moderato restringimento anche per gli spread europei Investment grade. Il mercato azionario sull'orizzonte di un anno dovrebbe riportare guadagni postivi, sia in Europa che negli USA, con un'aspettativa di total return tra il 5% e il 10%.

In questo contesto, i risultati dell'esercizio della Capogruppo saranno principalmente influenzati dalla capacità delle Compagnie controllate di erogare dividendi, in presenza di una riduzione dei costi complessivi per oneri finanziari e per le attività di direzione e coordinamento.

Il risultato dell'attività industriale è previsto in stabilità sia nei Rami Danni sia nei Rami Vita.

PARTE B – RISK REPORT

A. EXECUTIVE SUMMARY

Questa sezione ha l'obiettivo di presentare la posizione di solvibilità e il profilo di rischio della Compagnia.

Al fine della rappresentazione del profilo di rischio, la Compagnia utilizza il Modello Interno (Internal Model - IM) del Gruppo Generali. L'utilizzo dell'IM è stato approvato dall'Autorità di Vigilanza ai fini del calcolo del requisito patrimoniale di solvibilità. In particolare, durante il 2020 la Compagnia ha ricevuto approvazione dall'Autorità di Vigilanza per l'utilizzo del Modello Interno anche per il calcolo del requisito di capitale dei rischi operativi. Il Modello rappresenta il riferimento per la misurazione e valutazione dei rischi e il suo utilizzo è integrato in tutti i processi relativi alla gestione dei rischi e del capitale.

La posizione di solvibilità (Solvency Ratio) è pari a 258,8% con un decremento di 1,6 p.p. rispetto allo scorso anno (260,4% al 31 dicembre 2019).

Il principale contributo al profilo di rischio della Compagnia deriva dal rischio azionario, in quanto, essendo Assicurazioni Generali S.p.A. (AG) la società Capogruppo, le partecipazioni in società controllate rappresentano la principale classe degli attivi di bilancio.

Oltre ai rischi finanziari e di credito derivanti dai suoi investimenti, la Compagnia è esposta ai rischi assicurativi vita e non vita, derivanti dai premi diretti e dalla riassicurazione accettata dalle compagnie del Gruppo, ovvero sottoscritta tramite i Branch esteri.

Il profilo di liquidità si conferma solido, in considerazione dell'efficace coordinamento dei flussi finanziari di liquidità tra la Capogruppo e le società controllate. Nonostante il contesto Covid-19, sono state garantite tutte le rimesse di cassa previste per il 2020 da parte delle compagnie del Gruppo, che hanno alimentato la significativa posizione di cassa della Capogruppo.

Ai fini della presentazione del sistema di gestione dei rischi, si ricorda come i processi di gestione dei rischi e la risk governance sono normati in una serie di politiche di rischio, che, sulla base della Politica di gestione dei rischi di AG, definiscono i processi di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting per ciascuna categoria di rischio sulla base della strategia del rischio (Risk Appetite Framework di Assicurazioni Generali S.p.A.).

Le sezioni del Risk Report sono strutturate come segue:

  • ∙ la Sezione B fornisce una breve descrizione del sistema di gestione dei rischi;
  • ∙ la Sezione C presenta la posizione di solvibilità e gli elementi chiave della gestione del capitale;
  • ∙ nella Sezione D viene infine descritto il profilo di rischio.

B. SISTEMA DI GESTIONE DEI RISCHI

Sistema di governance

Il sistema di governance, che comprende il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, è costituito dai ruoli e dalle responsabilità del Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali S.p.A. (in seguito, Consiglio di Amministrazione), del Senior Management e delle Funzioni Fondamentali. Inoltre, è costituito dalle politiche, dalle procedure amministrative e contabili e dalle strutture organizzative volte a identificare, valutare, misurare, gestire e monitorare i principali rischi.

Il sistema di governance è basato sulla costituzione di tre cd. linee di difesa:

  • ∙ le Funzioni Operative (o "risk owner"), che rappresentano la prima linea di difesa e hanno la responsabilità ultima dei rischi relativi alla loro area di competenza;
  • ∙ le Funzioni Risk Management, Compliance, Attuariale e Anti-Money Laundering che rappresentano la seconda linea di difesa;
  • ∙ l'Internal Audit, che rappresenta la terza linea di difesa.

L'Internal Audit, insieme con le Funzioni Risk Management, Compliance e Attuariale costituiscono le Funzioni Fondamentali.

I ruoli e le responsabilità del Consiglio di Amministrazione e dei relativi comitati, del Senior Management, delle Funzioni Fondamentali e le interazioni tra le Funzioni Fondamentali sono descritte nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (Corporate Governance Report). I ruoli chiave nel sistema di gestione dei rischi sono riportati di seguito:

  • ∙ il Consiglio di Amministrazione è l'ultimo responsabile del sistema di governance; adotta le Direttive sul sistema di governance e le politiche di controllo interno e gestione dei rischi e le rivede annualmente; è responsabile, altresì, della gestione e della coerenza complessiva del sistema di governance e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi con le normative esterne ed interne; stabilisce le Funzioni Fondamentali definendone il mandato e le linee di riporto nonché i comitati di supporto; definisce la propensione al rischio, sulla base dei risultati ORSA;
  • ∙ il Senior Management è responsabile dell'implementazione, del mantenimento e del monitoraggio del sistema di governance sia a livello individuale che di Gruppo, secondo le direttive dettate dal Consiglio di Amministrazione;
  • ∙ le Funzioni Fondamentali, nello specifico:
    • la Funzione di Risk Management supporta il Consiglio di Amministrazione e il Senior Management nella definizione delle strategie di gestione, monitoraggio e misurazione dei rischi e fornisce, attraverso un adeguato sistema di reporting, gli elementi per la valutazione della tenuta del sistema di gestione dei rischi nel suo complesso;
    • la Funzione di Compliance supporta il Consiglio di Amministrazione e il Senior Management nel valutare che l'organizzazione e le

procedure interne siano adeguate a gestire il possibile rischio di incorrere in sanzioni amministrative o giudiziarie, subire perdite economiche o danni alla reputazione conseguentemente alla non conformità con le leggi, i regolamenti, le disposizioni emanate dalle Autorità di Vigilanza o con le norme di autoregolamentazione, nonché il rischio derivante da cambiamenti sfavorevoli della legge o dell'orientamento giudiziario (rischio di compliance);

  • la Funzione Attuariale supporta il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dalla normativa Solvency II, svolgendo compiti di coordinamento e di controllo in materia di calcolo delle riserve tecniche secondo Solvency II, esprimendo pareri sulle politiche di sottoscrizione e sull'adeguatezza degli accordi di riassicurazione, nonché contribuendo all'effettiva attuazione del sistema di gestione dei rischi;
  • la Funzione di Internal Audit supporta il Consiglio di Amministrazione nella valutazione indipendente dell'adeguatezza e dell'efficacia del sistema di controllo interno, fornendo anche supporto e consulenza;
  • la Funzione Anti-Money Laundering valuta che l'organizzazione e le

Il sistema di gestione dei rischi si fonda sui seguenti processi:

  1. Identificazione dei rischi

  2. Misurazione dei rischi

procedure interne siano adeguate a gestire il rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.

I responsabili delle Funzioni Fondamentali e della Funzione Anti-Money Laundering riportano al Consiglio di Amministrazione.

Le Funzioni Fondamentali collaborano secondo un modello predefinito di coordinamento, al fine di condividere informazioni e creare sinergie.

Sistema di gestione dei rischi

I principi che definiscono il sistema di gestione dei rischi sono riportati nella Politica di gestione dei rischi di AG2 , che rappresenta la base di tutte le politiche e le linee guida relative ai rischi. La Politica copre tutti i rischi a cui la Compagnia è esposta, sia su base attuale che prospettica (forward-looking).

  1. Gestione e controllo dei rischi 4. Reporting sui rischi

1. IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI

Il processo di identificazione dei rischi ha l'obiettivo di assicurare l'individuazione di tutti i rischi materiali a cui la Compagnia è o potrebbe essere esposta. Il Risk Management interagisce con le principali Funzioni di business per identificare i principali rischi, valutare la loro importanza e assicurare che vengano prese adeguate misure al fine di gestire tali rischi, secondo un processo di governance strutturato.

Nell'ambito di questo processo sono presi in considerazione anche i rischi emergenti, relativi a rischi futuri e trend, contraddistinti da un'evoluzione incerta e spesso di natura sistemica, nonché i rischi di sostenibilità, o più semplicemente rischi legati ai fattori cosiddetti ESG (Environmental, Social e Governance3 ).

La classificazione dei rischi identificati segue la struttura prevista dal Regolamento IVASS n. 38 del 3 luglio 2018, di cui all'Art. 19.

2. MISURAZIONE DEI RISCHI

Il processo di misurazione dei rischi mira a valutare i rischi identificati

con riferimento al loro contributo al requisito di capitale regolamentare (per i cd. rischi quantificabili) e con altre tecniche di misurazione (per i cd. rischi non quantificabili), ritenute appropriate e proporzionate per riflettere al meglio il profilo di rischio della Compagnia. L'utilizzo della metrica di capitale assicura che ogni rischio sia coperto da un adeguato ammontare di capitale in grado di assorbire le potenziali perdite subite nel caso in cui i rischi si dovessero materializzare.

Il requisito di capitale è calcolato utilizzando l'IM del Gruppo Generali che copre i rischi finanziari, di credito, di sottoscrizione vita e non vita e, a partire dal 31 dicembre 2020 anche i rischi operativi. L'IM fornisce un'accurata rappresentazione dei principali rischi, misurando non solo l'impatto di ogni rischio considerato singolarmente, ma anche il loro impatto combinato sui fondi propri della Compagnia.

La metodologia e la governance dell'IM sono descritti nella sezione Posizione di solvibilità.

I rischi non inclusi nel calcolo del requisito di capitale, come il rischio di liquidità e altri rischi, sono valutati sulla base di tecniche quantitative e qualitative, di modelli e di ulteriori stress test o analisi di scenario.

2 La Politica di gestione dei rischi di AG copre tutte le categorie di rischi previste da Solvency II e, al fine di trattare adeguatamente ciascuna categoria di rischio e i processi di business sottostanti, è integrata dalle seguenti politiche sul rischio: la Group Investment Governance Policy; la Politica di sottoscrizione e riservazione danni; la Politica di sottoscrizione e riservazione nel ramo vita di AG; la Politica di gestione dei rischi operativi; la Liquidity Risk Management Group Policy e altre politiche relative a processi di business, come la Politica di Assicurazioni Generali nella gestione del capitale, la Policy di AG sulle informazioni da fornire all'IVASS e sull'informativa al pubblico, ecc. Tutte le politiche sono soggette ad aggiornamento su base annuale.

3 Si definisce fattore ESG ciascun aspetto di natura ambientale, sociale o pertinente al governo societario che possa avere un impatto sul raggiungimento degli obiettivi strategici di AG e sulla propria organizzazione o che, specularmente, la Compagnia possa influenzare con le proprie attività o scelte.

3. GESTIONE E CONTROLLO DEI RISCHI

I rischi della Compagnia sono gestiti in linea con la propensione al rischio definita dal Consiglio di Amministrazione nel Risk Appetite Framework di Assicurazioni Generali S.p.A. (RAF). Il RAF definisce il livello di rischio considerato accettabile nello svolgimento del business e fornisce la struttura generale per la gestione dei rischi insiti nei processi aziendali. In particolare, il RAF include la dichiarazione di propensione al rischio, le preferenze di rischio, le metriche di rischio, i livelli di tolleranza e l'obiettivo di solvibilità.

La dichiarazione di propensione al rischio del RAF è integrata sia da valutazioni qualitative (preferenze di rischio) volte a supportare i processi decisionali, sia dalle tolleranze al rischio che forniscono limiti quantitativi finalizzati a limitare un'eccessiva assunzione dei rischi, sia dall'obiettivo di solvibilità che fornisce indicazioni relativamente al livello di solvibilità a cui la Compagnia intende operare. I livelli di tolleranza e l'obiettivo di solvibilità sono riferiti alle metriche di capitale.

La governance del RAF fornisce una struttura per la gestione dei rischi derivanti da operazioni ordinarie e straordinarie, i meccanismi di controllo e monitoraggio, nonché i processi di escalation e reporting da adottare in caso di violazione delle tolleranze al rischio. I meccanismi di escalation si attivano nel caso in cui gli indicatori siano prossimi o violino i livelli di tolleranza definiti.

4. REPORTING SUI RISCHI

L'obiettivo del processo di reporting è quello di mantenere le Funzioni di business, il Senior Management, il Consiglio di Amministrazione e l'Autorità di Vigilanza informati sull'andamento del profilo di rischio e dei singoli rischi oltre che su eventuali sforamenti delle tolleranze al rischio, su base continuativa.

Viene inoltre predisposta la Relazione sulla valutazione interna del rischio e della solvibilità (Own Risk and Solvency Assessment - ORSA Report) che costituisce la principale informativa sui rischi. L'ORSA ha l'obiettivo di valutare e fornire un'informativa in merito al profilo di rischio e al fabbisogno di solvibilità complessivo su base attuale e prospettica. Nel processo ORSA sono oggetto di valutazione e documentazione i principali rischi, anche su base prospettica. In quest'ambito sono considerati sia i rischi inclusi sia quelli non inclusi nel calcolo del requisito patrimoniale di solvibilità.

Questo processo è coordinato dalla Funzione di Risk Management, con il supporto di altre Funzioni aziendali relativamente ai fondi propri, alle riserve tecniche e agli altri rischi.

L'ORSA Report è redatto su base annua, oltre che in caso di variazioni significative del profilo di rischio, così come definito dalla Politica di gestione dei rischi di AG.

Le risultanze dell'ORSA, assieme all'evidenza delle metodologie utilizzate, sono trasmesse al Consiglio di Amministrazione per discussione e approvazione.

C. POSIZIONE DI SOLVIBILITÀ Posizione di Capitale

La posizione di solvibilità, presentata in conformità con il Provvedimento IVASS n. 53, 2016, è data dal rapporto tra i fondi propri ammissibili (Eligible Own Funds - EOF) e il requisito patrimoniale di solvibilità (Solvency Capital Requirement - SCR).

La posizione di solvibilità, come di seguito rappresentata, è in diminuzione da 260,4% al 31 dicembre 2019 a 258,8% al 31 dicembre 2020.

I fondi propri passano da € 46.791.930 migliaia al 31 dicembre 2019 a € 45.887.068 migliaia al 31 dicembre 2020 (-1,9%).

Nonostante il positivo contributo delle partecipazioni di Gruppo, che include il beneficio dei dividendi incassati nell'anno, i fondi propri diminuiscono in quanto tale valore è stato più che compensato dall'impatto delle componenti non finanziarie del risultato d'esercizio (al netto dei dividendi ricevuti dalle società del Gruppo), dal contributo delle operazioni di M&A, e dall'impatto del dividendo proposto sull'esercizio 2020.

Sull'incremento del valore delle partecipazioni incide il solido contributo della gestione normalizzata di capitale delle società operative del Gruppo sia nel segmento vita che nel segmento danni. Tale valore è stato parzialmente compensato dall'impatto negativo dei mercati finanziari, a seguito della diffusione della pandemia che ha inciso sul decremento del mercato azionario e sul decremento della curva risk free. Si evidenzia inoltre che i fondi propri includono il beneficio derivante dall'estensione dell'Internal Model per il calcolo del rischio operativo (cd. IMAP20 che ha portato alla contrazione del risk margin delle società partecipate rispetto all'esercizio precedente).

Copertura SCR

(in migliaia di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019
EOF a copertura del SCR 45.887.068 46.791.930
SCR 17.727.541 17.969.386
Solvency Ratio 258,8% 260,4%

Gli EOF a copertura del SCR vengono determinati sulla base del patrimonio netto, rivalutando tutte le attività e passività al valore di mercato. Le principali variazioni al patrimonio netto includono:

  • ∙ la deduzione degli attivi immateriali;
  • ∙ la rivalutazione degli investimenti al fair value (incluse le partecipazioni e le obbligazioni);
  • ∙ la contabilizzazione delle riserve tecniche sulla base delle regole Solvency II come somma della miglior stima delle passività (best estimate of liabilities) e del margine di rischio (risk margin) 4 ;
  • ∙ la rivalutazione delle passività non tecniche al fair value (ad es. il debito finanziario e debito subordinato);
  • ∙ le imposte differite sulle valutazioni di cui sopra;

∙ la deduzione dei dividendi proposti e delle azioni proprie.

Il debito subordinato (con specifiche caratteristiche in termini di disponibilità, duration e assenza di incentivi al riscatto o impedimenti) ammissibile per la copertura del SCR è pari a € 8,2 miliardi (maggiori dettagli sul debito finanziario vengono presentati nei Prospetti Contabili).

I fondi propri sono classificati in Tier, che rappresentano diversi livelli di qualità rispetto ai criteri di capacità di assorbimento delle perdite5 . I fondi propri classificati come Tier 2 si riferiscono alle passività subordinate, il Tier 3 si riferisce alle imposte differite.

EOF a copertura del SCR

(in migliaia di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019
Tier 1 37.343.098 38.247.825
Tier 1 (restricted) 2.118.567 2.245.803
Tier 2 6.092.181 5.937.071
Tier 3 333.222 361.231
Totale 45.887.068 46.791.930

Il SCR è calcolato come Value at Risk (VAR) dei fondi propri, soggetto ad un livello di confidenza del 99,5% su base annuale (equivalente al capitale necessario ad assicurare la copertura di eventi inattesi con probabilità 1 su 200 anni).

In aggiunta alla copertura del SCR, è previsto il calcolo del MCR richiesto

al fine di determinare il livello minimo di capitale sotto al quale il livello di rischio sarebbe non accettabile, laddove si fosse autorizzati a proseguire le proprie attività. Inoltre, per definire la copertura del MCR, sono applicate regole più stringenti per l'ammissibilità dei fondi propri6 . La copertura del MCR è presentata nella seguente tabella.

Copertura MCR

(in migliaia di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019
EOF a copertura del MCR 40.348.042 41.392.098
MCR 4.431.885 4.492.346
Solvency Ratio 910,4% 921,4%

I fondi propri eligibili alla copertura del MCR sono di seguito rappresentati:

EOF a copertura del MCR

(in migliaia di euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019
Tier 1 37.343.098 38.247.825
Tier 1 (restricted) 2.118.567 2.245.803
Tier 2 886.377 898.469
Totale 40.348.042 41.392.098

5 Per garantire un'elevata qualità del capitale disponibile, i livelli di Tier 2 e Tier 3 ammissibili a copertura del SCR sono soggetti ai seguenti limiti. L'importo ammissibile delle voci Tier 1 deve essere almeno la metà del SCR; in caso di passività subordinate ammissibili e azioni privilegiate eccedenti il 20% del totale del Tier 1, si declassano al Tier 2. L'importo ammissibile del Tier 3 deve essere inferiore al 15% del SCR. La somma degli importi ammissibili di Tier 2 e Tier 3 non deve eccedere il 50% del SCR.

6 Ai fini della copertura del MCR, l'ammontare ammissibile delle voci del Tier 1 deve essere almeno pari all'80% del MCR; la stessa limitazione vale per le passività subordinate e per le azioni privilegiate. L'ammontare ammissibile del Tier 2 non deve eccedere il 20% del MCR. Il Tier 3 non è ammesso a copertura del MCR.

4 L'affidabilità e l'adeguatezza delle riserve tecniche Solvency II sono valutate dalla Funzione Attuariale.

Modello Interno Parziale di Gruppo

L'IM è ritenuto il metodo più idoneo per la valutazione del profilo di rischio in termini di granularità, calibrazione e correlazione tra i rischi.

L'IM è strutturato sulla base della mappa dei rischi, che riporta tutti i rischi quantificabili che il Gruppo ha identificato come rilevanti, prevedendo il calcolo del SCR sia a livello di singolo rischio sia a livello aggregato.

A seguito dell'autorizzazione all'estensione ai rischi operativi ricevuta a dicembre 2020, il Modello Interno copre tutti i rischi quantificabili7 della Compagnia.

1. METODOLOGIA DELL'IM

Nell'implementazione del Modello, la Compagnia ha adottato l'approccio Monte-Carlo con proxy function per determinare la cd. distribuzione di probabilità (Probability Distribution Forecast - PDF) delle variazioni dei fondi propri di base su un orizzonte temporale di 1 anno.

La distribuzione di probabilità dei fondi propri consente di determinare le perdite potenziali ad ogni percentile per i rischi nel perimetro ed in particolare il SCR che corrisponde al 99.5-esimo percentile. Il metodo Monte-Carlo è ampiamente utilizzato nel settore assicurativo e consente la determinazione di risultati, utilizzando le caratteristiche insite nei campionamenti casuali ripetuti per la simulazione di eventi complessi del mondo reale. Le proxy function sono funzioni matematiche che simulano l'interazione tra i driver di rischio e i portafogli assicurativi e producono risultati ad un elevato livello di affidabilità. Il processo di aggregazione prevede l'utilizzo di tecniche matematiche avanzate in linea con le best practice sul mercato. Nella procedura di calibrazione dei rischi si prendono in considerazione aspetti sia quantitativi che qualitativi.

2. GOVERNANCE DELL'IM

La governance e i processi relativi all'IM sono definiti nella Internal Model Governance Group Policy, con la finalità di:

  • ∙ mantenere l'IM e i suoi componenti appropriati per il loro scopo;
  • ∙ definire procedure per progettare, implementare, utilizzare e validare i nuovi modelli e i relativi cambiamenti;
  • ∙ confermare su base continuativa l'appropriatezza del Modello.

La Internal Model Change Group Policy definisce a sua volta i ruoli e le responsabilità nell'implementazione di cambiamenti major e minor al Modello, normando le attività inerenti allo sviluppo dell'IM, necessarie per assicurarne l'appropriatezza nel tempo e, più in generale, per supportare il processo di cambiamento del Modello Interno.

Nell'ambito della governance del Modello, è stato istituito il cd. Internal Model Committee, con la responsabilità di rivedere le calibrazioni dell'IM e valutare le proposte su tutte le metodologie dell'IM, le ipotesi utilizzate, i parametri, i risultati, la documentazione e tutti gli altri elementi correlati al fine di supportare il Group Chief Risk Officer (GCRO) nel processo decisionale sugli sviluppi (o sui cambiamenti) dell'IM e di garantirne il monitoraggio durante il suo intero ciclo di vita, assicurandone il corretto funzionamento secondo la Internal Model Governance Group Policy. Il Comitato è presieduto dal Model Design Authority, responsabile di assicurare la coerenza e l'appropriatezza complessiva dell'IM.

Il GCRO definisce i processi e i controlli per assicurare la continua appropriatezza del disegno e dell'operatività dell'IM, affinché rifletta in modo adeguato il profilo di rischio. Il GCRO è anche responsabile della definizione delle metodologie per ogni componente del Modello, sulla base di quanto proposto dall'Internal Model Committee, così come della produzione dei risultati e, infine, della presentazione al Consiglio di Amministrazione della reportistica relativa all'IM.

Il Consiglio di Amministrazione, assistito dal Comitato Controllo e Rischi, assicura la continua appropriatezza del disegno e dell'operatività dell'IM, la sua conformità e che l'IM continui a riflettere in modo appropriato il profilo di rischio.

Nel corso dell'anno la Internal Model Governance Group Policy la Internal Model Governance Change Policy sono state aggiornate per semplificare e meglio specificare alcuni dei processi esistenti, senza tuttavia apportare modifiche sostanziali nella governance dell'IM.

3. VALIDAZIONE DELL'IM

L'IM è soggetto, su base continuativa, ad un processo di validazione indipendente con l'obiettivo di garantirne la completezza, la solidità e l'affidabilità dei processi e dei risultati nonché la loro conformità ai requisiti regolamentari.

Il processo di validazione segue i principi e le procedure definiti nella Politica di Validazione del Modello Interno di Gruppo (Internal Model Validation Group Policy) e nelle relative linee guida di Gruppo, definite sulla base dell'Art. 124 della Direttiva Solvency II.

Gli esiti del processo di validazione sono strutturati al fine di supportare il Senior Management e il Consiglio di Amministrazione nella comprensione dell'appropriatezza dell'IM, e includono le aree di miglioramento in cui l'IM presenta punti di attenzione e limitazioni, con particolare riferimento al suo utilizzo.

Per garantire un adeguato livello d'indipendenza, le risorse che eseguono le attività di validazione non sono coinvolte nello sviluppo o nell'operatività dell'IM.

Nelle attività di validazione vengono prese in considerazione anche le risultanze emerse negli esercizi precedenti, così come gli sviluppi nel contesto di business interno ed esterno, l'andamento dei mercati finanziari e le modifiche all'IM. Il processo di validazione non si applica agli aspetti già coperti dalle verifiche della Funzione Attuariale (in termini di riserve tecniche, strutture IT, piattaforme attuariali e loro governance).

Il processo di validazione contribuisce al tempestivo e accurato aggiornamento della modellizzazione dell'IM.

Al fine di garantire l'appropriatezza dell'insieme degli elementi che costituiscono l'IM, la validazione non si basa solo sugli aspetti quantitativi, ma anche su quelli qualitativi, non limitandosi ad aspetti di calcolo e alla metodologia.

Il processo di validazione viene condotto su base periodica e, in ogni caso, laddove richiesto dal Consiglio di Amministrazione o dal Senior Management.

D. PROFILO DI RISCHIO

Rischi di sottoscrizione vita

La Compagnia è esposta al rischio di sottoscrizione vita derivante dal business indiretto, in quanto opera come principale riassicuratore delle compagnie del Gruppo Generali, e dal business diretto, svolto principalmente tramite i Branch esteri che operano nel Regno Unito, a Hong Kong e a Dubai.

Il portafoglio vita è costituito da prodotti tradizionali, prevalentemente di risparmio, coperture di puro rischio e salute. Include inoltre portafogli di rendite.

I rischi di sottoscrizione vita possono essere distinti in rischi biometrici e rischi di natura operativa, insiti nei contratti vita. I rischi biometrici dipendono dall'incertezza relativa alle ipotesi sui tassi di mortalità, di longevità, di malattia, di morbilità e di disabilità sottostanti la valutazione delle passività assicurative. I rischi di natura operativa derivano dall'incertezza relativa all'ammontare delle spese e all'esercizio sfavorevole di opzioni contrattuali da parte degli assicurati. Il riscatto della polizza costituisce la principale opzione contrattuale in mano agli assicurati, unitamente alla possibilità di ridurre, sospendere o riscattare parzialmente la copertura assicurativa.

I principali rischi di sottoscrizione vita della Compagnia sono i seguenti:

  • ∙ il rischio di mortalità è definito come il rischio di perdita, o di cambiamenti sfavorevoli nel valore delle passività assicurative derivanti da variazioni dei tassi di mortalità, nel caso in cui un aumento dei tassi di mortalità comporta un aumento nel valore delle passività assicurative. Il rischio di mortalità include anche il rischio di mortalità catastrofale, derivante dall'incertezza legata alle ipotesi utilizzate nel pricing e nella riservazione in caso di eventi estremi o irregolari;
  • ∙ il rischio di longevità, analogamente alla mortalità, è definito come il rischio derivante da variazioni dei tassi di mortalità, in cui una diminuzione del tasso di mortalità comporta un aumento del valore delle passività assicurative;
  • ∙ il rischio di disabilità e di morbilità deriva da variazioni dei tassi di disabilità, malattia, morbilità e dei tassi di riattivazione8 ;
  • ∙ il rischio di riscatto è definito come il rischio di perdita o di cambiamenti sfavorevoli nel valore delle passività assicurative, derivanti da variazioni inattese nell'esercizio delle opzioni da parte degli assicurati.

Tali opzioni includono il diritto, parziale o totale, di recedere, terminare, limitare o sospendere la copertura assicurativa e derivano dalle condizioni contrattuali o dalla normativa. Tale rischio considera anche eventi c.d. mass-lapse, relativi a riscatti di massa;

  • ∙ il rischio spese deriva dall'incertezza legata ai costi sostenuti in relazione ai contratti di assicurazione o di riassicurazione;
  • ∙ il rischio malattia infine è riferito nello specifico all'assicurazione malattia e include anche il rischio malattia collegato a eventi catastrofali.

L'approccio sottostante alla misurazione del rischio di sottoscrizione vita si basa sul calcolo delle perdite risultanti da variazioni inattese delle ipotesi biometriche/operative.

I requisiti di capitale per i rischi di sottoscrizione vita sono calcolati come differenza tra le passività assicurative dopo e prima l'applicazione degli stress.

Per la misurazione dei rischi di sottoscrizione vita si utilizza l'IM.

In generale, il contributo del rischio di sottoscrizione al profilo di rischio dopo la diversificazione rimane limitato, sia per la natura di Assicurazioni Generali S.p.A., il cui bilancio è caratterizzato principalmente da partecipazioni, sia perché i rischi di sottoscrizione vita presentano un elevato livello di diversificazione con gli altri rischi.

La gestione del rischio di sottoscrizione vita inerente al business diretto si basa sul processo di tariffazione dei prodotti. In tale ambito si valutano le caratteristiche del prodotto e le ipotesi relative a costi, dati biometrici e comportamento degli assicurati, in modo da gestirne gli impatti negativi.

La Compagnia riassicura o retrocede a riassicuratori esterni parte dei rischi assunti. Con cadenza annuale, la Compagnia aggiorna il programma di riassicurazione e retrocessione in funzione dell'appetito per il rischio e del ciclo del mercato riassicurativo. Il programma di riassicurazione e retrocessione è soggetto alla valutazione della Funzione Attuariale Vita in merito alla sua adeguatezza, in linea con la Actuarial Function Group Policy e le Actuarial Function Guidelines.

Rischi di sottoscrizione non vita

La Compagnia è principalmente esposta al rischio di sottoscrizione non vita derivante dal business indiretto, in quanto opera come principale riassicuratore delle compagnie del Gruppo Generali e da business diretto assunto dai Branch esteri (principalmente Regno Unito, Hong Kong e Stati Uniti) nel segmento corporate & commercial, oltre che health & benefits.

I rischi di sottoscrizione relativi ai prodotti assicurativi non vita sono i rischi di tariffazione e riservazione:

  • ∙ il rischio di tariffazione (c.d. pricing e catastrophe risks) dipende dall'incertezza relativa alle ipotesi sulla frequenza e la severità adottate in sede di definizione dei premi assicurativi; la distinzione fra
  • 8 Per ipotesi di riattivazione si intende l'ipotesi che la Compagnia adotta nel calcolo delle riserve tecniche, in merito al periodo di tempo in cui l'assicurato usufruirà dell'indennizzo da disabilità, malattia e morbilità.

pricing e catastrophe risks è dettata solamente dalla natura dei rischi (i.e. calamità naturali nel caso di catastrophe risks e altri rischi nel caso di pricing risk);

∙ il rischio di riservazione deriva invece dall'incertezza relativa alle ipotesi sui pagamenti futuri adottate in sede di definizione delle riserve da iscrivere a bilancio.

Nell'ambito degli eventi catastrofali, le principali esposizioni si riferiscono al terremoto in Italia e alla tempesta e alluvione in Europa. Ulteriori analisi di scenario e stress test, vengono tuttavia condotti anche per eventi meno materiali.

Per la misurazione dei rischi di sottoscrizione non vita si utilizza l'IM.

Come già anticipato, il contributo del rischio di sottoscrizione al profilo di rischio dopo la diversificazione rimane limitato, data la natura di Assicurazioni Generali S.p.A., il cui bilancio è caratterizzato principalmente da investimenti in partecipazioni.

La principale tecnica di mitigazione del rischio per il portafoglio non vita è la riassicurazione. La riassicurazione ha l'obiettivo di ottimizzare l'utilizzo del capitale di rischio tramite la cessione di una parte del rischio di sottoscrizione a controparti selezionate, limitando al contempo il rischio di credito associato a tale operazione. La strategia di riassicurazione non vita della Compagnia è integrata nella più ampia strategia di riassicurazione del Gruppo e viene sviluppata in linea con la propensione al rischio e con le preferenze di rischio definite nel RAF, tenendo in considerazione il ciclo di vita del mercato riassicurativo. Si preferisce storicamente la riassicurazione tradizionale come strumento per la mitigazione del rischio catastrofale non vita.

In un'ottica di ulteriore ottimizzazione dei trattati di riassicurazione e di continuo accrescimento del know-how sulle tecniche di trasferimento del rischio più innovative, parte del rischio terremoto in Italia e del rischio di tempeste/alluvione in Europa è collocato nel più competitivo mercato dell'Insurance-Linked Securities.

Il processo descritto e la valutazione condotta su base annua consentono di confermare l'adeguatezza delle tecniche di mitigazione del rischio. Il Risk Management, nello specifico, valida i limiti operativi proposti dalle Funzioni P&C, Life & Health Insurance e Reinsurance e ha la responsabilità di misurare, monitorare e predisporre l'informativa del relativo profilo di rischio.

Ulteriori limiti, relativi alla gestione dei rischi di sottoscrizione e al rischio di default della controparte riassicurativa a livello di Gruppo, sono stati definiti nella Politica di Gruppo sulla Gestione delle Concentrazioni dei Rischi – Esposizioni di Riassicurazione e Sottoscrizione (Risk Concentrations Management Group Policy - Reinsurance and Underwriting Exposure).

Rischi Finanziari e di Credito

RISCHI FINANZIARI

Il rischio azionario rappresenta il principale contributo al profilo di rischio della Compagnia, in considerazione dell'elevata incidenza del valore delle partecipazioni rispetto alle altre voci degli attivi. In generale, il rischio azionario deriva da variazioni avverse in termini di valore delle attività e delle passività, conseguenti a oscillazioni nel livello dei prezzi dei mercati azionari.

In aggiunta al rischio azionario derivante dalle partecipazioni nelle società controllate, si segnala che la tipica attività di assicurazione implica che i premi raccolti siano investiti in una varietà di attivi finanziari, con l'obiettivo di onorare gli impegni futuri verso gli assicurati e generare valore per gli azionisti. Si è quindi esposti al rischio che gli investimenti non generino il rendimento atteso, a causa della riduzione del valore o della volatilità dei prezzi. Allo stesso modo, il reinvestimento di flussi derivanti da titoli in scadenza rischia di avvenire a condizioni di mercato sfavorevoli, soprattutto in caso di tassi di interesse bassi.

Per la misurazione dei rischi finanziari si utilizza l'IM.

Oltre al rischio azionario, la Compagnia è esposta al rischio di variazione dei tassi, derivante dagli investimenti in obbligazioni, e al rischio di valuta, derivante sia dalle esposizioni dirette riferite ai Branch (in particolare relativamente al Branch nel Regno Unito) che dalle partecipazioni in compagnie controllate nei Paesi non appartenenti all'Euro-zona, principalmente nell'Europa centro-orientale. Ulteriori rischi a cui la Compagnia è esposta sono il rischio immobiliare (property risk) e il rischio di concentrazione.

La gestione degli attivi è basata sul Prudent Person Principle, con l'obiettivo di ottimizzare il loro rendimento, limitando al contempo l'impatto negativo sulla solvibilità derivante dalle fluttuazioni di mercato a breve termine. Il Prudent Person Principle rappresenta il fondamento del processo di gestione degli investimenti.

La gestione degli investimenti prevede un approccio integrato sulle attività e sulle passività. A tal fine il processo di Strategic Asset Allocation (SAA) tiene in considerazione l'impatto sulle passività (liability-driven) e rimane fortemente interdipendente con il processo di sottoscrizione dei rischi. Sono stati pertanto integrati in un unico processo aziendale i processi di Asset Liability Management (ALM) e di Strategic Asset Allocation (SAA). L'obiettivo del processo di ALM&SAA è di definire la miglior combinazione in termini di categorie di attivi che, in linea con il Prudent Person Principle e con le relative prescrizioni regolamentari, massimizzi la creazione del valore degli investimenti, tenendo in considerazione gli impatti sulla solvibilità, attuariali e contabili.

La scelta degli attivi è effettuata tenendo conto del profilo di rischio delle passività detenute, in modo da soddisfare l'esigenza di disporre di attivi idonei e sufficienti alla copertura delle passività. Tale processo di selezione ha l'obiettivo di garantire la sicurezza, la qualità, la redditività e la liquidabilità del portafoglio nel suo complesso, provvedendo ad un'adeguata diversificazione degli investimenti.

L'ALM&SAA mira all'ottimizzazione del profilo di rischio-rendimento in un orizzonte temporale definito, identificando una variabile obiettivo espressiva del rendimento atteso e una corrispondente misura di rischio.

La principale tecnica di attenuazione del rischio consiste nel ribilanciamento del portafoglio degli attivi tramite la ridefinizione dei pesi obiettivo per le diverse classi di attivi e per la duration, e le bande di tolleranza espresse

sotto forma di limiti di investimento. Questa tecnica consente un'adeguata mitigazione dei rischi finanziari.

Il monitoraggio del matching tra le attività e le passività, del rispetto dei limiti in ambito di ALM&SAA, e più in generale dei limiti di rischio viene condotto su base regolare.

In relazione agli investimenti e al fine di consentire la tempestiva adozione di eventuali misure correttive è previsto un processo di informativa il cui contenuto e frequenza sono disciplinati nella Delibera Quadro sugli investimenti. Il Risk Management predispone l'informativa in merito al rispetto dei limiti definiti dalla Delibera Quadro nonché in merito all'operatività in strumenti derivati.

La Compagnia, inoltre, utilizza strumenti derivati con l'obiettivo di mitigare il rischio del portafoglio di attività e passività. I derivati consentono di migliorare la qualità, la liquidità e la profittabilità del portafoglio, in base agli obiettivi del Piano Strategico. Le operazioni in derivati sono soggette ad un regolare processo di monitoraggio e reportistica, ed in termini di governance è previsto un processo di autorizzazione preventiva per le transazioni con strumenti derivati.

RISCHIO DI CREDITO

L'esposizione al rischio di credito deriva dal rischio insito negli attivi investiti nonché dal rischio di credito relativo in generale alle controparti come nel caso della riassicurazione. Analogamente al rischio finanziario, la Compagnia deve garantire che il valore degli attivi non sia inferiore al valore degli impegni assicurativi.

Il rischio di credito include:

  • ∙ il rischio di ampliamento dello spread (cd. spread-widening risk) derivante da variazioni sfavorevoli del valore di mercato dei titoli di debito. L'ampliamento dello spread può essere legato sia alla valutazione di mercato del merito creditizio dello specifico debitore (che spesso implica una diminuzione nel rating), sia alla riduzione sistemica a livello di mercato nel prezzo delle attività creditizie;
  • ∙ il rischio di default definito come il rischio di incorrere in perdite a causa dell'incapacità di una controparte di onorare i propri impegni finanziari. Tale rischio include sia default sul portafoglio obbligazionario sia default delle controparti in depositi, contratti di mitigazione del rischio, come ad esempio la riassicurazione, e altri tipi di esposizioni soggette al rischio di credito.

Per la misurazione dei rischi di credito si utilizza l'IM.

Si precisa che il requisito patrimoniale di solvibilità calcolato sulla base di Solvency II non include il rischio di credito derivante da esposizioni in titoli di stato italiani, i.e. BTP né riflette benefici derivanti dallo Stochastic Volatility Adjustment. Dato il volume limitato dell'esposizione diretta in tali titoli e il contestuale impatto in termini di Volatility Adjustment, queste due scelte di Modello producono sulla solvibilità due effetti di segno contrario e sostanzialmente bilanciati.

La gestione del rischio di credito segue lo stesso Prudent Person Principle sopra descritto, in base al processo definito nella Group Investment Governance Policy.

Il processo di ALM&SAA, già descritto nella precedente sezione, si applica quindi anche per l'ottimizzazione dell'allocazione del portafoglio degli attivi relativamente al rischio di credito.

Come previsto dalla normativa interna, vengono incoraggiati gli investimenti in titoli con elevato merito creditizio (cd. investment grade) nonché con un elevato livello di diversificazione del rischio.

La valutazione del rischio di credito è basata sul rating assegnato alla controparte e agli strumenti finanziari. Al fine di limitare il ricorso alle valutazioni del rating fornite dalle agenzie, nell'ambito della Politica di gestione dei rischi di AG è stato definito un sistema di attribuzione del rating interno. In questo contesto, sono state previste valutazioni aggiuntive sul rating da eseguirsi a livello di controparte e/o di strumento finanziario. Questo si applica anche nel caso di disponibilità di rating esterni. Il rating attribuito viene rivisto su base annua. Si eseguono inoltre ulteriori valutazioni quando vengono rese disponibili nuove informazioni, provenienti da fonti affidabili, che possono influenzare l'affidabilità creditizia del soggetto emittente.

Il sistema di attribuzione del rating interno a livello di controparte si basa sulla valutazione di metriche quantitative e di elementi qualitativi. Gli elementi di rischio considerati, tra gli altri, sono riferiti alla valutazione della rischiosità del settore di appartenenza, del paese in cui si svolgono le attività e del gruppo di controllo, ove presente. A livello di strumento finanziario, invece, il rischio del proprio emittente è uno dei principali elementi considerati, comprese le peculiarità dello strumento stesso.

La principale strategia per la mitigazione del rischio di credito consiste, come per i rischi finanziari, nell'applicazione del processo SAA guidato dalla struttura delle passività della Compagnia (liability-driven), che può limitare l'impatto della volatilità dello spread. La Compagnia gestisce attivamente il rischio di default della controparte utilizzando anche strategie di collateralizzazione al fine di mitigare le perdite che la Compagnia potrebbe subire a causa del default di una o più delle sue controparti.

Come per il rischio finanziario, il monitoraggio del rischio di credito segue le Investments Risk Group Guidelines (IRGG) e la Delibera Quadro sugli investimenti ed è prevista un'informativa specifica sulla conformità ai limiti definiti e sull'esposizione in derivati.

CONCENTRAZIONI DI RISCHIO

Limiti alla concentrazione verso singoli emittenti sono normati nell'ambito della Delibera Quadro sugli investimenti. La concentrazione verso un singolo emittente viene gestita attraverso limiti massimi di esposizione stabiliti dal Consiglio di Amministrazione e dal Group Chief Executive Officer.

Tali limiti sono funzione del rating attribuito all'emittente (c.d. ultimate rating) e vengono calcolati considerando l'esposizione complessiva (rispetto al totale portafoglio) verso il singolo emittente.

Questa struttura è integrata da limiti specifici di diversificazione per emittente calcolati esclusivamente sull'esposizione azionaria. In aggiunta, i titoli obbligazionari di un singolo emittente possono essere sottoscritti soltanto

Relazione sulla Gestione 103

Il framework è integrato da ulteriori limiti volti a gestire la concentrazione per settore merceologico, per area geografica e per valuta.

Il rispetto di tali limiti è oggetto di reporting periodico al Consiglio di Amministrazione e all'Alta Direzione.

Ulteriori limiti, relativi alla gestione delle concentrazioni di rischio sulle esposizioni verso controparti riassicurative sono stati definiti nella Risk Concentrations Management Group PolicyReinsurance and Underwriting Exposures.

Rischio Operativo

I rischi operativi rappresentano il rischio di incorrere in perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di processi, risorse umane e sistemi, oppure da eventi esterni. I rischi operativi includono anche il rischio di mancata conformità alle norme (compliance risk) ed il rischio di non corretta rappresentazione delle voci di bilancio, non sono invece inclusi i rischi strategici e reputazionali.

I rischi operativi a cui Assicurazioni Generali S.p.A. è esposta sono identificati e declinati all'interno della Mappa dei rischi definita nella Politica di gestione dei rischi di AG e nella Politica di gestione dei rischi operativi.

A seguito dell'approvazione dell'Autorità di Vigilanza nel corso del 2020, si utilizza a partire da quest'anno il Modello Interno anche per la determinazione del requisito di capitale per i rischi operativi.

In particolare, il capitale per il rischio operativo è calcolato utilizzando un approccio basato su analisi di scenario, condotte tramite expert judgement: i responsabili delle aree operative forniscono stime di frequenza e impatto per ciascuna categoria di rischio operativo. I rischi considerati materiali sulla base di questa analisi vengono utilizzati ai fini della calibrazione del Modello Interno. Si derivano così le distribuzioni di probabilità delle perdite su un orizzonte di un anno, che successivamente vengono aggregate al fine di ottenere la distribuzione della perdita annua permettendo di calcolare il requisito di capitale al livello di confidenza del 99.5%, come richiesto da Solvency II.

Sulla base delle più recenti valutazioni effettuate, i rischi maggiormente rilevanti per la Compagnia si confermano essere quelli relativi ad attacchi cyber e alla violazione della normativa antiriciclaggio. Si precisa come entrambi i rischi siano attualmente gestiti attraverso progetti specifici di Gruppo.

Altri rischi di rilievo sono rappresentati da: violazione delle normative relative alla privacy dei dati dei dipendenti (anche a causa dell'effetto dell'evento pandemico relativamente alla gestione dei dati sensibili), alle norme fiscali, ad abusi di mercato e alla riassicurazione.

Dato il contesto del 2020, per effetto del Covid-19 è stato rafforzato il processo di monitoraggio dei possibili impatti su persone (gestione delle relazioni con i dipendenti e dell'ambiente di lavoro), processi (la continuità del business, la gestione degli outsourcer) e sistemi informativi (attacchi cyber, disfunzioni delle infrastrutture e delle applicazioni IT. La Compagnia ha fatto fronte a tale contesto definendo tempestivamente piani d'azione, come l'introduzione del lavoro da remoto, misure straordinarie per la sicurezza sul luogo di lavoro, l'adeguamento delle infrastrutture IT, che hanno consentito di mitigare in maniera efficace l'esposizione al rischio.

In termini di governance, la responsabilità ultima della gestione dei rischi è attribuita alla prima linea di difesa (ovvero ai responsabili delle aree operative, risk owner), mentre la Funzione di Risk Management definisce le metodologie e i processi volti all'identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi più importanti. Viene così garantito il presidio del rischio ai diversi livelli, secondo una visione olistica del rischio operativo.

Per rafforzare ulteriormente il sistema di gestione dei rischi, in aggiunta all'usuale responsabilità dei risk owner, la Compagnia ha istituito unità specializzate all'interno della prima linea di difesa con lo scopo di affrontare rischi specifici (relativi, ad esempio, ad attacchi cyber e al rischio d'informativa finanziaria), e che agiscono come partner chiave per la Funzione di Risk Management.

Un esempio specifico riguarda la costituzione di un'unità dedicata alla gestione e al coordinamento della sicurezza informatica (cyber risk), che guida l'evoluzione della strategia di sicurezza IT e del modello operativo per la tempestiva individuazione e risoluzione delle vulnerabilità che possano di volta in volta manifestarsi.

Infine, si ricorda come Assicurazioni Generali S.p.A., in qualità di Capogruppo, condivide i dati di perdita economica riguardanti il rischio operativo in forma anonima attraverso l'Operational Risk data eXchange Association (ORX), un'associazione globale formata da professionisti del rischio operativo a cui partecipano le principali istituzioni bancarie e assicurative a livello globale. L'obiettivo consiste nell'utilizzo dei dati al fine di rafforzare la gestione dei rischi e di anticipare le tendenze emergenti. Inoltre, poiché le perdite sono raccolte dalla prima linea di difesa, questo processo contribuisce a creare consapevolezza tra i risk owner sui principali rischi a cui potrebbe essere esposta la Compagnia.

La raccolta dei dati di perdita integra le analisi di scenario già menzionate (vista prospettica) con una vista retrospettiva, permettendo così una valutazione completa dei rischi operativi.

Altri rischi materiali

RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Il rischio di liquidità deriva dall'incertezza legata alla capacità di far fronte agli impegni di cassa in misura piena e tempestiva, in relazione alle attività assicurative, di investimento e di finanziamento, anche in scenari stressati.

Il profilo di liquidità della Compagnia deriva dai flussi di cassa legati all'attività operativa, alla politica dei dividendi e all'attività di investimento e di finanziamento.

L'attività operativa genera flussi di cassa connessi al business assicurativo diretto, all'attività di riassicurazione attiva verso le compagnie del Gruppo e alle successive cessioni ai riassicuratori terzi, oltreché spese amministrative e imposte.

Le fonti di liquidità non legate all'attività operativa della Compagnia sono i dividendi incassati dalle società controllate, i finanziamenti ottenuti, gli interessi attivi su finanziamenti e crediti e altri flussi di cassa legati alle dismissioni e agli investimenti.

Gli impieghi di liquidità principali non legati all'attività operativa sono rappresentati dal pagamento di dividendi agli azionisti, dai finanziamenti erogati e/o rimborsati, dal pagamento degli interessi passivi e dagli investimenti.

Oltre ai flussi finanziari sopra citati, si considera il rischio implicito derivante dalle emissioni di garanzie e di impegni a favore delle società controllate.

I flussi di cassa attesi sono oggetto di attento monitoraggio, in particolare attraverso lo strumento di pianificazione e controllo denominato Previsione annuale di liquidità, che include la proiezione dei flussi di cassa su un orizzonte temporale di 12 mesi.

La Previsione annuale di liquidità rappresenta il principale supporto quantitativo per determinare i flussi finanziari futuri, i potenziali buffer di liquidità da detenere e le eventuali fonti di finanziamento da attivare.

Le risorse finanziarie sono gestite seguendo criteri di sana e prudente gestione, in linea con la propensione al rischio stabilita dal Consiglio di Amministrazione. Da ultimo, i limiti di investimento fissati consentono di controllare le concentrazioni di rischio, prendendo in considerazione un numero di dimensioni, tra cui asset class, controparte, rating, settore merceologico e area geografica, dato che concentrazioni significative di rischio di liquidità potrebbero derivare da grandi esposizioni verso singole controparti e/o gruppi.

In generale, il monitoraggio e la gestione del rischio di liquidità si estendono al perimetro del Gruppo, al fine di individuare potenziali rischi di liquidità a livello delle compagnie del Gruppo. In presenza di eventuali elementi di criticità, le stesse devono informare tempestivamente le competenti strutture della Compagnia.

La Compagnia, in qualità di Capogruppo, coordina e monitora la gestione centralizzata della liquidità attraverso la tesoreria di Gruppo. In particolare, il ricorso al cash pooling centralizzato consente una maggiore flessibilità nel trasferimento della liquidità e riduce i potenziali rischi relativi al fabbisogno di liquidità nel breve termine, sia a livello di singola compagnia che di Gruppo.

Nonostante il contesto Covid-19, sono state garantite tutte le rimesse di cassa previste per il 2020 da parte delle compagnie del Gruppo, che hanno alimentato la significativa posizione di cassa della Capogruppo.

Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione delle richieste delle Autorità di Vigilanza sul pagamento dei dividendi nell'ambito dell'emergenza Covid-19, ha deciso di posticipare al 2021, subordinatamente al positivo orientamento dell'Autorità di Vigilanza, la distribuzione della seconda tranche del dividendo sull'utile 2019, che risulta pertanto attualmente disponibile fra le risorse liquide della Compagnia.

Per informazioni più dettagliate sulla gestione delle fonti di finanziamento della Compagnia, si fa riferimento al paragrafo relativo all'indebitamento, a pagina 83, e alle passività subordinate, sezione 9 a pagina 171.

RISCHI REPUTAZIONALI ED EMERGENTI

Tra i rischi che non sono inclusi nella determinazione del SCR vengono considerati anche il rischio reputazionale e i rischi emergenti.

Il rischio reputazionale è riferito alle perdite potenziali derivanti dal deterioramento o negativa percezione dell'immagine di Assicurazioni Generali S.p.A. da parte degli stakeholder, quali clienti, azionisti, autorità pubbliche e altre parti terze, o di un'aumentata conflittualità con gli assicurati, dovuti ad es. alla scarsa qualità dei servizi offerti, al collocamento di polizze non adeguate e al comportamento in fase di vendita, post-vendita e liquidazione. Nella Reputational Risk Group Guideline viene normato in particolare il rischio relativo ai fattori cd. ESG (Environmental, Social and Governance) e il rischio reputazionale di secondo livello, conseguente di norma ai rischi operativi.

I rischi emergenti o futuri derivano da nuovi rischi in evoluzione o trend che sono difficili da identificare, quantificare e sono di dimensioni tipicamente sistemiche. Tali rischi sono tipicamente riferiti ad aspetti ambientali e al cambiamento climatico, ai cambiamenti tecnologici e alla digitalizzazione, agli sviluppi geopolitici e all'evoluzione demografica e sociale. Per l'identificazione e la valutazione dei rischi emergenti e la sensibilizzazione sulle implicazioni dei principali trend osservati, la Funzione di Risk Management collabora con una rete dedicata composta dagli specialisti delle Funzioni di business (Life & Health Insurance, P&C, Reinsurance, Investments, Asset & Wealth Management, Strategic Planning & Control, Data & Digital, Integrated Reporting, Chief Marketing & Customer Officer, Strategy, Sustainability & Social Responsibility, ecc.).

Il Gruppo, tramite la Funzione di Risk Management, partecipa all'Emerging Risk Initiative (ERI) del CRO Forum, che riunisce i Chief Risk Officer dei principali gruppi europei, in cui vengono discussi i rischi emergenti di comune interesse per il settore assicurativo pubblicati nell'ERI Radar e studi specifici su singoli rischi emergenti. Nel corso del 2020 si sono coordinati nell'ambito del CRO Forum la pubblicazione del Paper sui rischi demografici e sociali e il loro impatto per l'industria assicurativa, oltre che l'aggiornamento dell'ERI Radar.

Infine, si ricorda come nel 2020 è proseguita l'attività progettuale sul Climate Change Risk, volta alla definizione di un framework di riferimento per la gestione del rischio legato al cambiamento climatico.

IL RISULTATO E LE PROPOSTE DI DELIBERA ASSEMBLARE

Signori azionisti,

l'utile netto dell'esercizio è di euro 2.969.918.239.

Le proposte di destinazione dell'utile d'esercizio e di distribuzione di dividendo tengono conto della delibera odierna del Consiglio di Amministrazione con la quale è stata approvata l'assegnazione di azioni Generali a favore del piano di incentivazione di lungo termine "Long Term Incentive Plan 2018" ("Piano LTI 2018"). Al fine dell'assegnazione delle azioni al management del Gruppo è previsto un aumento di capitale per euro 5.017.194.

Ciò premesso, tenendo in considerazione il citato aumento di capitale sociale, l'utile d'esercizio viene destinato per euro 1.590.711.605 a dividendo, corrispondente a euro 1,01 per ciascuna azione, per euro 1.003.439 a riserva legale, in ottemperanza alle disposizioni dell'art. 2430 del codice civile, e per euro 1.378.203.195 a riserva straordinaria.

Si propone, inoltre che, in aggiunta al dividendo riveniente dall'utile d'esercizio, sia distribuito a titolo di dividendo, in relazione agli utili non distribuiti riferiti all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, un ulteriore ammontare pari a euro 724.482.513 corrispondenti a euro 0,46 per azione, mediante prelievo dalla riserva straordinaria.

Il dividendo proposto spettante a ciascuna delle azioni che ne hanno diritto ammonta pertanto ad un totale di euro 1,47, per un'erogazione complessiva di euro 2.315.194.118.

L'erogazione complessiva da assegnare alle azioni che ne hanno diritto ad oggi ammonta a euro 2.307.818.843 cui si aggiungono euro 7.375.275 relativi alle azioni che verranno emesse, previo rilascio dell'autorizzazione dell'IVASS ai sensi dell'art. 5 del Regolamento ISVAP 18 febbraio 2008, n. 14, in attuazione della delibera odierna del Consiglio di Amministrazione sopra citata.

Il pagamento sarà effettuato secondo i seguenti termini, modalità e condizioni:

  • a. una prima tranche di dividendo, dell'ammontare di euro 1,01 per azione, sarà pagabile dal 26 maggio 2021;
  • b. una seconda tranche di dividendo, dell'ammontare di euro 0,46 per azione, sarà pagabile dal 20 ottobre 2021: il pagamento di questa tranche è soggetto alla verifica da parte del Consiglio di Amministrazione della insussistenza al tempo di disposizioni o raccomandazioni di vigilanza ostative, con conseguente pagamento agli aventi diritto ovvero riattribuzione dei relativi importi a riserva in caso contrario

Il dividendo sarà pagato, al netto delle ritenute di legge in quanto applicabili, presso gli intermediari incaricati tramite il Sistema di Gestione Accentrata Monte Titoli S.p.A. Le azioni ordinarie della Compagnia verranno negoziate, prive del diritto alla prima tranche del dividendo, a partire dal 24 maggio 2021 e del diritto alla seconda tranche del dividendo a partire dal 18 ottobre 2021.

Milano, 10 Marzo 2021

Il Consiglio d'Amministrazione

ALLEGATO ALLA RELAZIONE SULLA GESTIONE

INFORMATIVA AI SENSI DELLA COMUNICAZIONE CONSOB N. 6064293 DEL 28 LUGLIO 2006

Schemi riclassificati e indicatori alternativi di performance della relazione sulla gestione

La Compagnia predispone, oltre agli schemi di conto economico e di stato patrimoniale previsti dalla normativa del settore, anche dei prospetti rappresentativi dell'andamento economico e della situazione patrimoniale e finanziaria dell'esercizio, sulla base dei quali vengono redatti i commenti e gli indici di raffronto della relazione sulla gestione. Il prospetto di conto economico è riclassificato in quanto aggrega i saldi di numerose poste di bilancio e suddivide il risultato della gestione straordinaria nelle sue principali componenti. Viene inoltre esposto un "saldo della gestione industriale", che va considerato come un indicatore alternativo di performance in quanto non espressamente previsto dagli schemi ufficiali del bilancio. Tale indicatore rileva il saldo delle poste puramente tecniche, comprensive delle spese di gestione nonché degli interessi tecnici contrattualmente riconosciuti agli assicurati vita ed è ritenuto maggiormente rappresentativo degli effettivi risultati tecnici settoriali in quanto, a differenza del "risultato del conto tecnico" previsto nei modelli ufficiali, non è influenzato dall'andamento della gestione finanziaria.

La struttura del prospetto relativo alla situazione patrimoniale e finanziaria risulta maggiormente sintetica rispetto a quella dello schema obbligatorio, in quanto si basa su un'esposizione dei valori di bilancio raggruppati per "macroclassi", anziché per singole "voci", e permette, pertanto, un'immediatezza nell'analisi dei dati, che non vengono riclassificati.

(in migliaia di euro) Esercizio 2020

Conto economico Conto economico riclassificato
Voce Segno Importo Voce Importo
001 + 1.684.248
002 - 725.031
030 + 1.518.743
031 - 419.015
Totale 2.058.945 Premi netti 2.058.945
003 - 7-2.917
004 + 29.241
018 - 0
028 - 88
064 - -552.381
Totale 584.450 Variazione riserve tecniche 584.450
017 - 690.587
019 - 358
051 - 1.601.393
065 - 45.035
Totale -2.337.374 Sinistri di competenza -2.337.374
026 - 214.988
072 - 175.908
Totale -390.896 Spese di gestione -390.896
007 + 717
027 - 12.637
044 + 5.502
078 - 9.594
Totale -16.013 Altri proventi e oneri tecnici -16.013
Interessi tecnici dei rami vita (*) 143.678
Saldo della gestione industriale (**) 42.791

(segue)

(segue)
(in migliaia di euro) Esercizio 2020
Conto economico Conto economico riclassificato
Voce Segno Importo Voce Importo
006 + 296.374
042 + 2.064.818
043 + 44.420
076 - 50.850
077 - 15.231
079 - 1.478.413
Totale 861.117
meno: Int. tecnici vita 143.678
Totale 717.439 Redditi assegnati ai conti tecnici 717.439
029 + 369.806
080 + 390.423
Totale 760.229 Risultato del conto tecnico 760.229
042 + 2.064.818
043 + 44.420
076 - 50.850
077 - 15.231
092 + 2.197.053
097 - 132.451
Totale 4.107.759 Risultato dell'attività finanziaria 4.107.759
006 - 296,374
042 - 2.064.818
043 - 44.420
076 + 50.850
077 + 15.231
079 + 1.478.413
Totale -861.117 meno redditi complessivamente assegnati ai conti
tecnici
-861.117
099 + 259.026
100 - 1.540.679
Totale -1.281.653 Altri proventi e oneri ordinari -1.281.653
101 Risultato dell'attività ordinaria 2.725.219
Profitti e perdite di realizzo di investimenti durevoli 422
102
103
+
-
46.629
39.796
Altri proventi e oneri straordinari 6.412
Totale 6.833 Assieme 6.833
105 2.732.052 Risultato ante imposte 2.732.052
106 - -237.866 Imposte -237.866
107 2.969.918 Risultato netto dell'esercizio 2.969.918

(*) Utile degli investimenti contrattualmente riconosciuto agli assicurati compreso nelle voci 042, 043, 076 e 077

(**) Indicatore alternativo di performance

ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA FORMAZIONE DEL BILANCIO

Le informazioni in tema di schemi riclassificati e indicatori alternativi di performance presentate ai sensi della raccomandazione Consob del 28 luglio 2006 sono finalizzate ad una miglior comprensione dei dati e dell'andamento gestionale dell'impresa da parte degli utilizzatori del bilancio. In tale ottica, abbiamo ritenuto opportuno fornire ulteriori elementi di valutazione dei risultati industriali dell'impresa descrivendo i criteri adottati nella formazione dei principali indici di andamento tecnico generalmente utilizzati dalla Compagnia nella stesura del prospetto relativo ai "dati significativi" dell'esercizio 2020, che sono calcolati al netto della riassicurazione.

Rapporto di sinistralità nei rami danni

Rappresenta il rapporto percentuale tra i sinistri di competenza e i premi di competenza.

Incidenza dei costi sui premi

Rappresenta il rapporto percentuale tra le spese complessive di gestione e i premi emessi dell'esercizio. Può essere suddiviso nelle due principali componenti, cioè l'incidenza dei costi di acquisizione (comprensivi delle provvigioni d'incasso) sui premi e quella dei costi di amministrazione sui premi.

Combined ratio nei rami danni

È la somma della percentuale di sinistralità con quella di incidenza complessiva dei costi sui premi. Riveste una fondamentale importanza ai fini dell'analisi dell'andamento tecnico dei rami danni, in quanto rappresenta la percentuale di assorbimento che i costi tecnici (sinistri e spese di gestione) hanno rispetto ai premi. Il combined ratio è strettamente correlato al "saldo della gestione industriale", in quanto non viene influenzato dal reddito degli investimenti. Minore è il combined ratio, rispetto al 100%, maggiore risulterà "il saldo della gestione industriale" derivante dalla gestione assicurativa.

INDICI DI PERFORMANCE

Conto economico obbligatorio
Voce Descrizione Importi
rami danni
Importi
rami vita
Importi
totale
RAPPORTO DI SINISTRALITÀ
Numeratore
017 Oneri relativi ai sinistri, al netto dei recuperi e delle cessioni in riassicurazione 690.587
019 Ristorni e partecipazioni agli utili, al netto delle cessioni in riassicurazione 358
Totale 690.945
Denominatore
005 Premi di competenza, al netto delle cessioni in riassicurazione 991.375
018 Variazione delle altre riserve tecniche, al netto delle cessioni in riassicurazione 0
028 Variazione delle riserve di perequazione -88
Totale 991.287
Indice 69,7%
INCIDENZA DEI COSTI SUI PREMI
Numeratore
026 / 072 Spese di gestione 214.988 175.908 390.896
Denominatore
001 / 030 Premi lordi contabilizzati 1.684.248 1.518.743 3.202.991
002 / 031 (-) Premi ceduti in riassicurazione 725.031 419.015 1.144.046
Totale 959.217 1.099.728 2.058.945
Indice 22,4% 16,0% 19,0%
COMBINED RATIO
Per i rami danni è la somma del rapporto sinistri a premi e costi a premi 92,1%

IL TASSO MEDIO DI RENDIMENTO DEGLI INVESTIMENTI

Il tasso medio di rendimento degli investimenti deriva dal rapporto tra i redditi del periodo e la semisomma degli investimenti ai valori di bilancio dell'esercizio e di quelli di chiusura dell'esercizio precedente.

PROGETTO DI BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO

PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPO 117
STATO PATRIMONIALE 119
CONTO ECONOMICO133
NOTA INTEGRATIVA143
PREMESSA145
PARTE A - CRITERI DI VALUTAZIONE 146
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
E SUL CONTO ECONOMICO152
PARTE C - ALTRE INFORMAZIONI206
RENDICONTO FINANZIARIO211
ALLEGATI ALLA NOTA INTEGRATIVA 217
ELENCO DEI TITOLI E DEGLI IMMOBILI SUI QUALI
SONO STATE ESEGUITE RIVALUTAZIONI289

WEREALLABOUTYOU

PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPO

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Capitale sociale sottoscritto euro 1.576.052.047 Versato euro 1.576.052.047

BILANCIO DI ESERCIZIO

Stato Patrimoniale

Esercizio 2020

Conto Economico

(Valore in Euro)

STATO PATRIMONIALE ATTIVO

Valori dell'esercizio
A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 1 0
di cui capitale richiamato 2 0
B. ATTIVI IMMATERIALI
1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare
a) rami vita 3 0
b) rami danni 4 0 5 0
2. Altre spese di acquisizione 6 0
3. Costi di impianto e di ampliamento 7 0
4. Avviamento 8 0
5. Altri costi pluriennali 9 36.292.952 10 36.292.952
C. INVESTIMENTI
I
- Terreni e fabbricati
1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa 11 513.022
2. Immobili ad uso di terzi 12 87.975.131
3. Altri immobili 13 0
4. Altri diritti reali 14 0
5. Immobilizzazioni in corso e acconti 15 2.622.494 16 91.110.647
II
- Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate
1. Azioni e quote di imprese:
a) controllanti 17 0
b) controllate 18 31.342.582.26
c) consociate 19 8
0
d) collegate 20 511.125.899
e) altre 21 36.328.611 22 31.890.036.77
2. Obbligazioni emesse da imprese: 8
a) controllanti 23 0
b) controllate 24 0
c) consociate 25 0
d) collegate 26 0
e) altre 27 0 28 0
3. Finanziamenti ad imprese:
a) controllanti 29 0
b) controllate 30 1.739.103.535
c) consociate 31 0
d) collegate 32 0
e) altre 33 0 34 1.739.103.535 35 33.629.140.31
da riportare 3 36.292.952

Valori dell'esercizio precedente
182 0 181 0
183 0
184 0 185 0
186 0
187 0
188 0
189 32.963.074 190 32.963.074
191 547.990
192 91.677.943
193 0
194 0
195 2.388.083 196 94.614.016
197 0
29.293.508.76
198 1
0
199 214.045.816
200 29.563.767.36
201 56.212.792 202 9
203 0
204 0
205 0
206 0
207 0 208 0
209 0
210 1.638.757.724
211 0
212 0
213 0 214 1.638.757.724 215 31.202.525.09
da riportare 3 32.963.074

Pag. 1

STATO PATRIMONIALE ATTIVO

Valori dell'esercizio
riporto 36.292.952
C. INVESTIMENTI (segue)
III - Altri investimenti finanziari
1. Azioni e quote
a) Azioni quotate 36 13.483.532
b) Azioni non quotate 37 10.307.272
c) Quote 38 7.908.019 39 31.698.823
2. Quote di fondi comuni di investimento 40 4.314.611.828
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso
a) quotati 41 1.696.271.550
b) non quotati 42 27.925.015
c) obbligazioni convertibili 43 0 44 1.724.196.565
4. Finanziamenti
a) prestiti con garanzia reale 45 0
b) prestiti su polizze 46 298.743
c) altri prestiti 47 217.330 48 516.073
5. Quote in investimenti comuni 49 0
6. Depositi presso enti creditizi 50 187.486.508
7. Investimenti finanziari diversi 51 100 52 6.258.509.897
IV - Depositi presso imprese cedenti 53 3.816.492.917 54 43.795.253.774
D. I INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALI NE
SOPPORTANO IL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI
PENSIONE
- Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di
55 191.392.336
II mercato
- Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione
56 0 57 191.392.336
D bis. RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 58 140.624.083
2. Riserva sinistri 59 655.367.887
3. Riserva per partecipazioni agli utili e ristorni 60 0
4. Altre riserve tecniche 61 0 62 795.991.970
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 63 160.954.463
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 64 33.300.441
3. Riserva per somme da pagare 65 348.757.398
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 66 2.583.834
5. Altre riserve tecniche 67 354.856
6. Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento
è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla
gestione dei fondi pensione 68 40.616.310 69 586.567.302 70 1.382.559.272
da riportare 45.405.498.334

Pag. 2

Valori dell'esercizio precedente
riporto 32.963.074
216 18.675.454
217 10.796.712
218 7.908.019 219 37.380.185
220 3.133.386.729
221 1.360.486.578
222 45.937.433
223 0 224 1.406.424.011
225 0
226 362.364
227 320.185 228 682.549
229 0
230 145.997.432
231 441.481 232 4.724.312.387
233 4.453.377.683 234 40.474.829.17
9
235 228.575.752
236 0 237 228.575.752
238 107.738.966
239 501.371.354
240 0
241 0 242 609.110.320
243 790.776.732
244
245
26.852.560
346.335.518
246 1.471.013
247 3.679.819
248 41.476.498 249 1.210.592.140 250 1.819.702.460
42.556.070.46
da riportare 5

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

Valori dell'esercizio
riporto 45.405.498.334
E. CREDITI
I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Assicurati
a) per premi dell'esercizio 71 128.089.550
b) per premi degli es. 72 84.736.407 73 212.825.957
precedenti
2. Intermediari di assicurazione
74 16.720.952
3. Compagnie conti correnti 75 1.256.077
4. Assicurati e terzi per somme da recuperare 76 8.533.595 77 239.336.581
II - Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 78 581.972.015
2. Intermediari di riassicurazione 79 16.230.044 80 598.202.059
III - Altri crediti 81 799.208.827 82 1.636.747.467
F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
I - Attivi materiali e scorte:
1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto 83 1.369.141
interno
2. Beni mobili iscritti in pubblici registri
84 972.514
3. Impianti e attrezzature 85 0
4. Scorte e beni diversi 86 447.098 87 2.788.753
II - Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e c/c postali 88 301.291.525
2. Assegni e consistenza di cassa 89 96.611 90 301.388.136
IV - Altre attività
1. Conti transitori attivi di riassicurazione 92 2.966.393
2. Attività diverse 93 308.801.162 94 311.767.555 95 615.944.444
G. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 96 50.394.912
2. Per canoni di locazione 97 528.622
3. Altri ratei e risconti 98 85.483.908 99 136.407.442
TOTALE ATTIVO 100 47.794.597.687

Pag. 3

Valori dell'esercizio precedente
riporto 42.556.070.46
5
251 144.500.166
252 71.923.511 253 216.423.677
254 17.686.728
255 2.107.190
256 4.363.894 257 240.581.489
258 597.417.326
259 7.418.820 260 604.836.146
261 1.140.357.432 262 1.985.775.067
263 1.204.314
264 1.123.136
265 0
266 447.098 267 2.774.548
268 467.307.474
269 77.904 270 467.385.378
272 5.161.382
273 260.325.258 274 265.486.640 275 735.646.566
276 50.254.194
277 503.528
278 93.495.831 279 144.253.553
280 45.421.745.65
1

STATO PATRIMONIALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio
A. PATRIMONIO NETTO
I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 101 1.576.052.047
II - Riserva da sovrapprezzo di emissione 102
103
3.568.250.216
III - Riserve di rivalutazione 2.010.834.652
IV - Riserva legale 104 315.210.410
V - Riserve statutarie 105 0
VI - Riserva per azioni della controllante 400 0
VII - Altre riserve 107 6.827.124.259
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 108 0
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 109 2.969.918.239
X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio 401 76.178.206 110 17.191.211.617
B. PASSIVITA' SUBORDINATE 111 7.796.306.675
C. RISERVE TECNICHE
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 112 391.222.871
2. Riserva sinistri 113 2.205.381.194
3. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 114 0
4. Altre riserve tecniche 115 0
5. Riserve di perequazione 116 652.288 117 2.597.256.353
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 118 3.156.839.050
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 119 57.313.098
3. Riserva per somme da pagare 120 1.447.187.472
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 121 92.672.281
5. Altre riserve tecniche 122 215.718.544 123 4.969.730.445 124 7.566.986.798
D. RISERVE TECNICHE ALLORCHE' IL RISCHIO DELL'INVESTIMENTO E'
SOPPORTATO DAGLI ASSICURATI E RISERVE DERIVANTI DALLA GESTIONE
DEI FONDI PENSIONE
I
- Riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di
investimento e indici di mercato 125 230.320.442
II - Riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione 126 0 127 230.320.442
da riportare 32.784.825.532

Pag. 4

Valori dell'esercizio precedente
281 1.569.773.403
282 3.568.250.216
283 2.010.834.652
284 313.920.179
285 0
500 0
287 6.104.538.127
288 0
289 1.514.627.503
501 3.040.355 290 15.078.903.72
5
291 7.834.488.804
417.832.378
292
2.131.709.847
293
0
294
0
295
564.071 297
296
2.550.106.296
4.380.807.382
298
55.769.011
299
1.329.319.343
300
94.434.255
301
231.277.913 303
302
6.091.607.904 304 8.641.714.200
305 266.411.252
306 0 307 266.411.252
31.821.517.98
da riportare 1

STATO PATRIMONIALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio
riporto 32.784.825.532
E. FONDI PER RISCHI E ONERI
1. Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili 128 0
2. Fondi per imposte 129 7.239.400
3. Altri accantonamenti 130 156.840.456 131 164.079.856
F. DEPOSITI RICEVUTI DA RIASSICURATORI 132 506.389.060
G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA'
I - Debiti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Intermediari di assicurazione 133 14.869.684
2. Compagnie conti correnti 134 7.473.153
3. Assicurati per depositi cauzionali e premi 135 21.999.793
4. Fondi di garanzia a favore degli assicurati 136 0 137 44.342.630
II - Debiti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 138 246.063.433
2. Intermediari di riassicurazione 139 34.735.252 140 280.798.685
III - Prestiti obbligazionari 141 2.692.000.000
IV - Debiti verso banche e istituti finanziari 142 963.784.099
V - Debiti con garanzia reale 143 0
VI - Prestiti diversi e altri debiti finanziari 144 5.157.229.166
VII - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 145 1.455.522
VIII - Altri debiti
1. Per imposte a carico degli assicurati 146 7.184.290
2. Per oneri tributari diversi 147 26.479.402
3. Verso enti assistenziali e previdenziali 148 1.461.790
4. Debiti diversi 149 4.491.500.121 150 4.526.625.603
IX - Altre passività
1. Conti transitori passivi di riassicurazione 151 5.604.922
2. Provvigioni per premi in corso di riscossione 152 12.841.242
3. Passività diverse 153 422.769.247 154 441.215.411 155 14.107.451.116
da riportare 47.562.745.564

Pag. 5

Valori dell'esercizio precedente
riporto 31.821.517.98
1
308 0
309 12.239.400
310 66.385.030 311 78.624.430
312 498.531.799
14.416.578
313
6.914.630
314
21.820.277
315
316 0 317 43.151.485
236.604.885
318
52.825.717 320
319
289.430.602
321 3.133.884.787
322 1.017.062.059
323 0
324 4.875.339.166
325 1.566.003
4.472.375
326
58.768.076
327
1.442.300
328
2.938.385.605 330
329
3.003.068.356
5.333.382
331
18.215.150
332
367.966.948 334
333
391.515.480 335 12.755.017.93
da riportare 8
45.153.692.14
8

STATO PATRIMONIALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio
riporto 47.562.745.564
H.
RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 156 205.343.934
2. Per canoni di locazione 157 1.823.979
3. Altri ratei e risconti 158 24.684.210 159 231.852.123
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 160 47.794.597.687

Pag. 6

Valori dell'esercizio precedente

riporto 45.153.692.14
8
336 229.970.411
337 1.845.981
338 36.237.111 339 268.053.503
340 45.421.745.65
1

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Capitale sociale sottoscritto euro 1.576.052.047 Versato euro 1.576.052.047

BILANCIO DI ESERCIZIO

Conto Economico

Esercizio 2020

Conto Economico

(Valore in Euro)

CONTO ECONOMICO

Valori dell'esercizio

I.
CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI
1. PREMI DI COMPETENZA, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
a) Premi lordi contabilizzati
b) (-) Premi ceduti in riassicurazione
c) Variazione dell'importo lordo della riserva premi
d) Variazione della riserva premi a carico dei riassicuratori
1
2
3
4
1.684.248.399
725.031.038
-2.917.048
29.240.566
5 991.374.975
2. (+) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA DAL CONTO NON TECNICO (VOCE III. 6) 6 296.373.699
ALTRI PROVENTI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
3.
716.629
4. ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DEI RECUPERI E DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
a) Importi pagati
aa) Importo lordo
8
bb) (-) quote a carico dei riassicuratori
9
b) Variazione dei recuperi al netto delle quote a carico dei riassicuratori
aa) Importo lordo
11
1.079.970.035
349.998.456
10
12.185.946
729.971.579
bb) (-) quote a carico dei riassicuratori
12
782.696 11.403.250
13
5. c) Variazione della riserva sinistri
aa) Importo lordo
14
bb) (-) quote a carico dei riassicuratori
15
VARIAZIONE DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
146.844.445
174.825.395
-27.980.950
16
17
18
690.587.379
0
19 358.261
6. RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
7. SPESE DI GESTIONE:
a) Provvigioni di acquisizione
b) Altre spese di acquisizione
c) Variazione delle provvigioni e delle altre spese di acquisizione
da ammortizzare
d) Provvigioni di incasso
e) Altre spese di amministrazione
f) (-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori
230.919.470
20
25.568.080
21
0
22
607.037
23
51.320.205
24
93.426.819
25
26 214.987.973
ALTRI ONERI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
8.
27 12.637.176
9. VARIAZIONE DELLE RISERVE DI PEREQUAZIONE 28 88.216
10. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (Voce III. 1) 29 369.806.298

Valori dell'esercizio precedente
11
1
11
2
11
3
11
4
1.982.246.111
625.089.086
7.179.595
-18.439.833
11
5
11
6
11
1.331.537.597
172.359.852
1.142.910
11
8
11
9
991.283.051
258.220.028
12
0
733.063.023 7
12
1
12
2
13.555.015
3.446.511
12
3
10.108.504
12
4
12
5
354.269.276
89.880.166
12
6
264.389.110 12
7
987.343.629
12
8
12
9
0
536.887
13
0
13
1
13
2
13
290.278.240
36.522.933
0
636.502
3
13
4
13
5
55.023.593
67.674.166
13
6
13
314.787.102
7
13
11.950.195
97.114
8
13
9
190.325.432

Pag 1

CONTO ECONOMICO

Valori dell'esercizio

II. CONTO TECNICO DEI RAMI VITA
1. PREMI DELL'ESERCIZIO, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE:
a) Premi lordi contabilizzati
b) (-) premi ceduti in riassicurazione
30
31
1.518.742.98
419.015.3650
32 1.099.727.615
2. PROVENTI DA INVESTIMENTI:
a) Proventi derivanti da azioni e quote
(di cui: provenienti da imprese del gruppo 33
34
1.893.373.520
1.893.154.610 )
b) Proventi derivanti da altri investimenti:
aa) da terreni e fabbricati
bb) da altri investimenti
0
35
168.959.922
36
(di cui: provenienti da imprese del gruppo
37
38
168.959.922
111.379.888
)
c) Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti
d) Profitti sul realizzo di investimenti
(di cui: provenienti da imprese del gruppo 39
40
41
984.097
1.500.138
0
) 42 2.064.817.677
3. PROVENTI E PLUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI
I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE
43 44.420.411
4. ALTRI PROVENTI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 44 5.501.544
5. ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE:
a) Somme pagate
aa) Importo lordo
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori
b) Variazione della riserva per somme da pagare
aa) Importo lordo
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori
1.727.032.664
45
310.711.824
46
206.327.573
48
21.255.184
49
47
50
1.416.320.840
185.072.389
51 1.601.393.229
6. VARIAZIONE DELLE RISERVE MATEMATICHE E DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE,
AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
a) Riserve matematiche:
aa) Importo lordo
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori
b) Riserva premi delle assicurazioni complementari:
aa) Importo lordo
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori
c) Altre riserve tecniche
aa) Importo lordo
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori
d) Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato
dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
aa) Importo lordo
-536.375.849
52
13.145.872
53
4.431.309
55
7.806.410
56
-15.317.047
58
-3.128.301
59
14.057.304
61
54
57
60
-549.521.721
-3.375.101
-12.188.746
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 1.352.417
62
63 12.704.887 64 -552.380.681

Valori dell'esercizio precedente
14 1.684.543.962
0
14
407.463.178 1.277.080.784
1 142
143 1.271.857.252
(di cui: provenienti da imprese del 144 1.269.698.565 )
gruppo
145 0
146 259.076.032 147 259.076.032
(di cui: provenienti da imprese del 148 195.910.712 )
gruppo
149 10.635.828
150 5.781.817
(di cui: provenienti da imprese del 151 0 ) 152 1.547.350.929
gruppo
153 41.398.315
154 9.666.038
155 1.747.863.082
156 325.046.621 157 1.422.816.461
158 177.593.623
159 27.552.799 160 150.040.824 161 1.572.857.285
162 -408.179.099
163 60.323.137 164 -468.502.236
165 7.787.963
166 706.758 167 7.081.205
168 206.016.048
169 -10.242.731 170 216.258.779
171 51.093.171
172 -254.289 173 51.347.460 174 -193.814.792

Pag 2

CONTO ECONOMICO

Valori dell'esercizio
-----------------------
7. RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 65 45.034.810
8. SPESE DI GESTIONE:
a) Provvigioni di acquisizione
202.719.697
b) Altre spese di acquisizione 66
5.786.441
c) Variazione delle provvigioni e delle altre spese di acquisizione 67
da ammortizzare 0
68
d) Provvigioni di incasso 0
69
e) Altre spese di amministrazione 44.250.526
70
f) (-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori 76.848.955
71
72 175.907.709
9. ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI:
a) Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi 14.141.097
73
b) Rettifiche di valore sugli investimenti 34.737.299
74
c) Perdite sul realizzo di investimenti 1.972.012
75
76 50.850.408
10. ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI E MINUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI
A BENEFICIO DI ASSICURATI I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA
GESTIONE DEI FONDI PENSIONE 77 15.231.431
11. ALTRI ONERI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 78 9.594.048
12. (-) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA AL CONTO NON TECNICO (voce III. 4) 79 1.478.413.093
13. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (Voce III. 2) 80 390.423.200
III. CONTO NON TECNICO
1. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (voce I. 10) 81 369.806.298
2. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (voce II. 13) 82 390.423.200
3. PROVENTI DA INVESTIMENTI DEI RAMI DANNI:
a) Proventi derivanti da azioni e quote 2.091.917.560
83
(di cui: provenienti da imprese del gruppo 2.091.446.314 )
84
b) Proventi derivanti da altri investimenti:
aa) da terreni e fabbricati 3.685.077
85
bb) da altri investimenti 60.639.577
86
64.324.654
87
(di cui: provenienti da imprese del gruppo 48.098.850
)
88
c) Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti 25.497.472
89
d) Profitti sul realizzo di investimenti 15.313.635
90
(di cui: provenienti da imprese del gruppo 0
91
) 92 2.197.053.321

Pag 3
Valori dell'esercizio precedente
175 60.990.984
17 229.431.834
6
17
6.798.446
7
17
0
8
17
0
9
18
47.868.032
0
18
1
71.174.346 182 212.923.966
18 13.564.205
3
18
5.540.904
4
18
1.153.112 186 20.258.221
5
187 3.865.203
188 1.128.235
189 1.044.531.413
190 152.755.551
191 190.325.432
192 152.755.551
1.275.797.463
(di cui: provenienti da imprese del 193
194
1.275.122.010 )
gruppo
5.156.062
195
74.344.859
196
197 79.500.921
(di cui: provenienti da imprese del
gruppo
198 62.244.987
)
199 7.628.650
200 7.666.244
(di cui: provenienti da imprese del
gruppo
201 0
)
202 1.370.593.278

Pag 3

CONTO ECONOMICO

Valori dell'esercizio

4. (+) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA DAL
CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (voce II. 12)
93 1.478.413.09
5. ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI DEI RAMI DANNI:
a) Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi
b) Rettifiche di valore sugli investimenti
c) Perdite sul realizzo di investimenti
94
95
96
5.298.978
120.517.925
6.633.845
97 3
132.450.748
6. (-) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA AL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (voce I. 2) 98 296.373.699
7. ALTRI PROVENTI 99 259.025.755
8. ALTRI ONERI 100 1.540.678.66
9. RISULTATO DELLA ATTIVITA' ORDINARIA 6
2.725.218.55
10. PROVENTI STRAORDINARI 102 4
46.629.422
11. ONERI STRAORDINARI 103 39.796.022
12. RISULTATO DELLA ATTIVITA' STRAORDINARIA 104 6.833.400
13. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 105 2.732.051.95
14. IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO 106 4
-237.866.285
15. UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 107 2.969.918.23
9

Pag 4 Valori dell'esercizio precedente

20
1.044.531.413
20
3.796.469
4
20
110.808.021
5
20
11.423.461
6
3
20
126.027.951
7
20
172.359.852
8
20
240.848.219
9
21
1.622.376.437
0
1.078.289.653
211
184.798.671
212
16.246.300
213
168.552.371
214
1.246.842.024
215
-267.785.479
216
1.514.627.503
217

NOTA INTEGRATIVA

PREMESSA

Il bilancio d'esercizio di Assicurazioni Generali al 31 dicembre 2020 si compone degli schemi di stato patrimoniale e conto economico, nonché della nota integrativa e dei relativi allegati, ed è corredato dalla relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione nel suo complesso.

È redatto in conformità alle disposizioni di cui al Decreto Legislativo 7 settembre 2005 n. 209 (Codice delle Assicurazioni Private) in vigore alla data di riferimento, nonché secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 26 maggio 1997 n. 173, come novellato dal Decreto Legislativo 18 agosto 2015 n. 139 e dal Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 modificato ed integrato (TUF). Sono applicate, inoltre, le disposizioni di cui al Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22 del 4 aprile 2008 modificato ed integrato e degli altri regolamenti attuativi emanati dall'Istituto di vigilanza e dalla CONSOB. Infine, considerata la specificità del settore e per quanto non previsto dalla predetta normativa, è applicato il codice civile, nonché sono considerate le indicazioni dei principi contabili nazionali emanati dall'OIC.

In osservanza alle disposizioni previste dal Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22 del 4 aprile 2008, è allegato al bilancio di esercizio il rendiconto finanziario della Compagnia, redatto in forma libera.

È allegata inoltre l'attestazione degli organi amministrativi delegati e del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell'art. 154 bis del TUF.

Il bilancio d'esercizio è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società EY S.p.A., incaricata del servizio per il periodo 2012-2020.

PARTE A – CRITERI DI VALUTAZIONE

SEZIONE 1 – ILLUSTRAZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono di seguito esposti i criteri più significativi utilizzati nella formazione del bilancio di esercizio.

Attivi immateriali

Le provvigioni di acquisizione liquidate anticipatamente sui contratti di durata pluriennale e le spese pubblicitarie sono imputate interamente al conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenute.

I costi di sviluppo sono ammortizzati in base alla loro residua possibilità di utilizzo.

Gli altri oneri pluriennali sono ammortizzati in un periodo massimo di cinque esercizi.

Terreni e fabbricati

Sono iscritti sulla base del costo d'acquisto o di costruzione, dei costi accessori all'acquisto, al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Includono anche i costi relativi a migliorie e ristrutturazioni aventi carattere incrementativo del valore dei beni ed atte a prolungarne la residua possibilità di utilizzazione. I valori di costo sono inoltre incrementati sulla base delle rivalutazioni effettuate in osservanza della normativa introdotta con leggi speciali.

Il costo delle immobilizzazioni materiali la cui utilizzazione è limitata nel tempo viene sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in base alla vita utile delle stesse.

I terreni non sono soggetti ad ammortamento sistematico.

Qualora ad ogni data di chiusura il valore delle immobilizzazioni risulti durevolmente inferiore rispetto a quello contabile, come sopra determinato, sono operate le opportune rettifiche di valore. Tali svalutazioni vengono mantenute negli esercizi successivi finché permangono le ragioni che le hanno determinate.

Il valore dei terreni e dei fabbricati è determinato sulla base di una perizia effettuata da un esperto indipendente. Sia le relazioni peritali, sia l'esperto indipendente rispondono ai requisiti richiesti dal Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22/2008 e successive modifiche e integrazioni.

Portafoglio titoli

I titoli di debito e di capitale sono suddivisi in titoli a utilizzo durevole, destinati ad essere mantenuti stabilmente nel patrimonio aziendale, e titoli a utilizzo non durevole, destinati all'attività di negoziazione; la classificazione, che riguarda anche le azioni proprie, è stata effettuata in base ai criteri fissati dalla specifica delibera del Consiglio di Amministrazione, che ha accolto le disposizioni previste dal Regolamento IVASS n. 24 del 6 giugno 2016.

Per quanto concerne la motivazione dell'assegnazione degli investimenti classificati alla voce C.II nel comparto ad utilizzo non durevole, nonché l'evidenza delle posizioni maggiormente significative, si rinvia a quanto riportato nella parte B, punto 2.2, della Nota Integrativa.

La classificazione del portafoglio titoli viene definita ai sensi degli articoli 23-quiquies e 23-sexies del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22/2008 modificato ed integrato.

I titoli a utilizzo durevole sono valutati al costo medio ponderato rettificato dalle svalutazioni derivanti da perdite di valore ritenute durature, nonché, per i titoli a reddito fisso, dalla quota maturata nell'esercizio dello scarto di negoziazione, pari alla differenza positiva o negativa tra il costo di acquisto e il valore di rimborso.

I titoli a utilizzo non durevole sono valutati al minore tra il costo d'acquisto e il valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato, che per i titoli quotati è quello rilevato nell'ultimo giorno di contrattazione dell'esercizio e per quelli non quotati è il valore di presumibile realizzo. Il costo dei titoli a reddito fisso è rettificato dalla quota maturata nell'esercizio dello scarto di emissione, pari alla differenza positiva o negativa tra il prezzo di emissione e il valore di rimborso.

Nel costo di acquisto sono computati anche i costi accessori, solitamente costituiti da costi di intermediazione bancaria e finanziaria, spese di consulenza di diretta imputazione, ovvero commissioni, spese e imposte di bollo (esclusa la Tobin Tax su titoli italiani).

Il costo originario dei titoli ad utilizzo durevole e non durevole viene ripristinato, in tutto o in parte, qualora siano venuti meno i motivi delle svalutazioni effettuate.

Qualora, a fronte di situazioni di carattere eccezionale, si renda necessario effettuare trasferimenti di titoli da un comparto all'altro, il trasferimento è rilevato in base al valore risultante dall'applicazione dei criteri valutativi del comparto di provenienza.

Per le partecipazioni in imprese controllate e collegate il cui valore d'iscrizione a bilancio sia maggiore rispetto a quello risultante dalla corrispondente frazione di patrimonio netto viene effettuato un test di recuperabilità al fine di determinare la durevolezza o meno della perdita.

Sul portafoglio titoli, dal raffronto tra i valori correnti alla chiusura dell'esercizio e quelli di carico emerge una plusvalenza netta di 6.695.555 migliaia. Tale ammontare si compone della plusvalenza latente netta di 6.587.170 migliaia su titoli a utilizzo durevole e di una plusvalenza latente di 108.384 migliaia su titoli a utilizzo non durevole.

La Compagnia non si è avvalsa della facoltà prevista dal provvedimento IVASS n. 108 del 27 gennaio 2021, che estende la facoltà disciplinata dal Regolamento IVASS n. 43 del 12 febbraio 2019 (modificato ed integrato dal Provvedimento IVASS n.92 del 19 novembre 2019) concernente l'attuazione delle disposizioni sulla sospensione temporanea delle minusvalenze nei titoli non durevoli introdotta dal decreto legge 23 ottobre, n. 119 recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria, convertito con legge 17 dicembre 2018, n. 136.

Strumenti finanziari derivati

L'utilizzo di strumenti finanziari derivati è coerente con i principi di sana e prudente gestione dell'impresa, come peraltro previsto anche nella Politica degli investimenti adottata con delibera del Consiglio di Amministrazione a fronte del Regolamento IVASS n. 24 del 6 giugno 2016.

I criteri di valutazione, ai sensi delle disposizioni dell'art. 23-septies del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22/2008 modificato ed integrato, si differenziano in funzione della finalità con cui viene posta in essere l'operazione finanziaria.

Le operazioni di riduzione del rischio di investimento sono quelle effettuate al fine di proteggere la Compagnia dai rischi finanziari connessi al valore di singole attività o passività, gruppi di attività o passività o operazioni e flussi di cassa futuri. Ad esempio, possono essere poste in essere operazioni di copertura sulla volatilità dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e dei prezzi di mercato. Gli strumenti finanziari derivati finalizzati alla riduzione del rischio sono valutati secondo il "principio di coerenza valutativa". In particolare, vengono imputate a conto economico le minusvalenze o le plusvalenze da valutazione coerentemente con le corrispondenti plusvalenze o minusvalenze connesse al sottostante dello strumento finanziario derivato.

In particolare, i proventi e gli oneri relativi agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio tasso d'interesse sui flussi di cassa relativi al pagamento degli oneri finanziari sul debito, sono imputati agli altri oneri, coerentemente con la classificazione dei relativi interessi passivi.

Qualora un'operazione non sia classificabile come operazione di copertura, nel caso il fair value del derivato risulti negativo l'impatto viene registrato a conto economico, mentre in caso di fair value positivo nessun componente reddituale positivo viene iscritto.

Il valore degli strumenti finanziari derivati viene determinato facendo riferimento alle rispettive quotazioni, e, in mancanza delle stesse, sulla base di una prudente valutazione del loro probabile valore di realizzo, utilizzando metodologie di calcolo diffuse sul mercato.

Finanziamenti

I finanziamenti sono iscritti al valore nominale che, tenuto conto delle loro caratteristiche, corrisponde al presumibile valore di realizzo.

Depositi presso imprese cedenti

La voce comprende i depositi costituiti presso le imprese cedenti, in relazione a rischi assunti in riassicurazione, e sono iscritti al valore nominale.

Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato e investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione

Tali investimenti sono valutati al valore corrente. Il valore corrente degli attivi, secondo quanto previsto dalle condizioni contrattuali, è dato:

  • a) per gli investimenti negoziati su mercati regolamentati liquidi ed attivi, dal valore di transazione dell'ultimo giorno dell'esercizio;
  • b) per gli investimenti trattati in mercati non regolamentati, dalla stima del presumibile valore di realizzo, alla chiusura dell'esercizio;
  • c) per gli altri investimenti finanziari, le altre attività e passività e le disponibilità liquide, dal rispettivo valore nominale.

Crediti

I crediti verso assicurati accolgono i premi scaduti e non ancora riscossi. Le provvigioni dovute agli intermediari per i premi in corso di riscossione sono iscritte nelle altre passività nel passivo dello stato patrimoniale. I crediti verso intermediari accolgono gli importi che devono essere corrisposti da agenti, broker e altri intermediari di assicurazione.

Nel conto compagnie conti correnti sono invece iscritti i crediti derivanti da rapporti di coassicurazione e da rapporti posti in essere con compagnie assicurative per prestazioni di servizi.

I crediti verso assicurati e terzi per somme da recuperare derivano dai recuperi da effettuarsi a fronte di franchigie e rivalse a seguito del pagamento dell'indennizzo.

I crediti derivanti da operazioni di riassicurazione accolgono gli importi risultanti dai saldi dei conti correnti accesi nei confronti di imprese di assicurazione e riassicurazione connessi al lavoro indiretto e al lavoro ceduto. Il conto accoglie altresì i crediti verso intermediari di riassicurazione.

I crediti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Per quanto riguarda i crediti verso assicurati, il presumibile valore di realizzo è determinato in maniera forfettaria sulla base dell'analisi dell'evoluzione degli incassi riferita ai singoli rami esercitati, tenuto conto delle esperienze acquisite.

Gli altri crediti sono iscritti al valore nominale che, tenuto conto delle loro caratteristiche, corrisponde al presumibile valore di realizzo.

Attivi materiali e scorte

Tutti i beni sono iscritti al costo d'acquisto, ed esposti in bilancio al netto dei relativi fondi d'ammortamento.

Le apparecchiature elettroniche di nuova acquisizione sono ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione.

Gli acquisti correnti di mobili, macchine d'ufficio e beni mobili iscritti in pubblici registri, sono interamente ammortizzati nell'esercizio, in considerazione del fatto che vengono costantemente rinnovati.

La Società non si è avvalsa della facoltà di deroga prevista dalla Legge n. 126 del 13 ottobre 2020, che introduce una facoltà di deroga al disposto dell'articolo 2426, primo comma, n. 2 del codice civile riguardante l'ammortamento annuo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo.

Disponibilità liquide

Il conto accoglie i depositi a vista nonché i depositi che prevedono prelevamenti soggetti a limiti di tempo inferiori a 15 giorni, assegni bancari e circolari, denaro contante e valori bollati, iscritti al valore nominale.

Attività diverse

Il conto accoglie gli elementi dell'attivo non inclusi nelle voci precedenti. Sono comprese la somma algebrica delle differenze derivanti dall'arrotondamento degli addendi dello Stato Patrimoniale nonché la contropartita delle plusvalenze da valutazione su opzioni e swap di copertura

La voce comprende altresì il conto di collegamento tra la gestione vita e la gestione danni.

Passività subordinate

Le passività rientranti in questa categoria sono iscritte al valore nominale.

Voci tecniche

La Compagnia ha classificato il proprio portafoglio italiano ed estero sulla base delle disposizioni previste dal Decreto Legislativo n. 209/2005 articolo 1, comma 1, lettere pp) e qq), come modificato dal Decreto Legislativo n. 56/2008.

Nel portafoglio del lavoro diretto italiano rientrano tutti i contratti stipulati dalla Compagnia (in quanto impresa di assicurazione italiana), compresi quelli conclusi attraverso stabilimenti situati nei Paesi membri dell'Unione Europea; nel portafoglio del lavoro indiretto italiano sono compresi i contratti, ovunque stipulati, dalla Compagnia se l'impresa cedente è essa stessa italiana o stabilimento in Italia di imprese aventi la sede legale in altro Stato.

Nel prosieguo della Nota Integrativa ogni richiamo al portafoglio italiano andrà inteso pertanto in tal senso.

Le partite di natura tecnica relative alle accettazioni e retrocessioni sono contabilizzate nell'esercizio di effettiva competenza, a seguito degli accordi intervenuti con le cedenti e sulla base dei quali le comunicazioni delle informazioni relative ai contratti di riassicurazione pervengono in tempo utile per la redazione del bilancio.

Per le imprese fuori Gruppo, limitatamente ai casi di insufficienza delle informazioni ricevute dalle compagnie cedenti, al fine di poter determinare compiutamente alla data di redazione del bilancio il risultato economico per effettiva competenza, i valori reddituali di natura tecnica relativi alle accettazioni e correlate retrocessioni vengono rinviati all'esercizio successivo a quello in esame.

Nel bilancio corrente, tali partite di natura tecnica trovano collocazione nell'ambito dei conti transitori attivi e passivi di riassicurazione, quale contropartita delle operazioni rilevate nei conti correnti intestati alle compagnie cedenti. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto riportato nella parte B punti 6.3 e 13.7.

RISERVE RAMI DANNI

Le riserve tecniche dei rami danni sono costituite secondo le disposizioni degli articoli 23-ter, 23-quater del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008 modificato ed integrato (di seguito Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008), degli allegati 15, 15-bis e 16 del Regolamento stesso.

Per il portafoglio del lavoro diretto italiano, sono costituite la riserva premi, le riserva sinistri e le riserve di perequazione.

La riserva premi comprende:

a) la riserva per frazioni di premi, conteggiata utilizzando, per tutti i rami esercitati, il metodo analitico "pro rata temporis"; in relazione ai contratti del ramo credito stipulati o rinnovati entro il 31 dicembre 1991 si applicano i criteri di calcolo particolari previsti dall'allegato 15-bis del Regolamento sopra citato;

b) le riserve integrative alla riserva per frazioni di premio, connesse alla natura particolare e alle caratteristiche di taluni rischi (danni causati dalla grandine e da altre calamità naturali costituite da terremoto, maremoto, eruzione vulcanica e fenomeni connessi, danni derivanti dall'energia nucleare, rischi compresi nel ramo cauzione); sono determinate in funzione delle disposizioni di cui all' allegato 15 del Regolamento sopra citato.

La riserva sinistri è determinata secondo una prudente valutazione dei sinistri, effettuata in base ad elementi obiettivi e prospettici che tengono conto di tutti i futuri oneri prevedibili. Essa è ritenuta congrua a coprire il pagamento dei risarcimenti e delle spese di liquidazione relative ai danni avvenuti entro l'anno, ancorché non denunciati.

La metodologia utilizzata consiste nella valutazione analitica al costo ultimo dei singoli sinistri in tutti i rami esercitati, e nella verifica, mediante l'applicazione della metodologia statistico-attuariale, dei risultati ottenuti. Fanno eccezione i danni a cose del ramo R.C. autoveicoli terrestri gestiti dalla Compagnia, denunciati negli ultimi trenta giorni dell'esercizio, che sono valutati con il criterio del "costo medio" per gruppi di sinistri omogenei.

I sinistri avvenuti ma non ancora denunciati sono stimati in maniera prudenziale sulla base dell'esperienza pregressa relativamente alla frequenza e al costo medio dei sinistri denunciati tardivamente per singolo ramo.

Le riserve di perequazione, sono costituite allo scopo di perequare le fluttuazioni nel tasso dei sinistri degli anni futuri o coprire rischi particolari, quali il rischio del credito, di calamità naturali o dei danni derivanti dall'energia nucleare; sono determinate secondo le disposizioni contenute nell' allegato 15 del Regolamento sopra citato.

I principi di calcolo, le valutazioni operate e l'attestazione della sufficienza delle riserve tecniche a garantire le obbligazioni assunte dalla Compagnia nei rami responsabilità civile veicoli e natanti risultano, per il portafoglio italiano, dalla relazione tecnica della Funzione Attuariale, come previsto dal comma 3 dell'art. 23-ter del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

Per il lavoro indiretto accettato attraverso le sedi situate in Stati Membri dell'Unione Europea le riserve tecniche sono determinate, in relazione agli impegni assunti, sulla base di quanto comunicato dalle imprese cedenti opportunamente integrato con valutazioni autonome per far fronte agli impegni derivanti dai contratti acquisiti ai sensi dell'allegato 16 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

La riserva premi è composta dalla riserva per frazioni di premi, calcolata secondo il metodo analitico "pro rata temporis" e dalla riserva per rischi in corso. Quest'ultima viene calcolata con il metodo empirico. La riserva per frazioni di premio è integrata mediante la costituzione di riserve integrative per i rischi derivanti dalle calamità naturali costituite da terremoto, maremoto, eruzione vulcanica e fenomeni connessi.

La riserva sinistri viene determinata a partire dalle comunicazioni di riserva effettuate dalle imprese cedenti.

Le modalità di determinazione e le risultanze delle analisi sulle riserve tecniche del lavoro indiretto formano oggetto della una relazione tecnica della Funzione Attuariale, come previsto dal comma 4 dell'art. 23-quarter del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

Le riserve sinistri relative al lavoro ceduto e retroceduto sono determinante conformemente agli accordi contrattuali di riassicurazione, le riserve premi sono calcolate coerentemente ai criteri adottati per il lavoro lordo.

Per il portafoglio del lavoro sottoscritto attraverso le sedi situate in Stati terzi rispetto all'Unione Europea, le relative riserve tecniche sono costituite, ai sensi dell'articolo 43 del Decreto Legislativo n. 209/2005, in base alle leggi dei Paesi in cui operano gli stabilimenti stessi.

RISERVE RAMI VITA

Le riserve tecniche dei rami vita, relative al lavoro diretto italiano, sono costituite in conformità agli articoli 23-bis, 23-quater del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008 modificato ed integrato (di seguito Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008). Le riserve sono costituite, al lordo delle cessioni in riassicurazione, nel rispetto delle regole applicative individuate negli allegati 14 e 16 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008; sono calcolate analiticamente per ciascun contratto in corso, nonché sulla base di assunzioni attuariali prudenti e appropriate con la tipologia di contratti sottoscritti, al fine di garantire tutti gli impegni assunti dalla Compagnia.

Per il portafoglio del lavoro diretto italiano, le riserve comprendono:

  • a) la riserva matematica, nel cui ambito sono compresi il riporto premi, la riserva per sovrapremi sanitari e professionali, la riserva aggiuntiva per rischi demografici e la riserva aggiuntiva per rischi finanziari;
  • b) la riserva premi delle assicurazioni complementari, calcolata utilizzando i metodi previsti dal punto 18 dell'allegato 14 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008 sopra citato;
  • c) la riserva per somme da pagare, costituita accantonando ammontari sufficienti per far fronte al pagamento di capitali, rendite, riscatti e sinistri maturati e non ancora pagati alla chiusura dell'esercizio;
  • d) la riserva per spese future;
  • e) la riserva per partecipazione agli utili, rappresentativa degli importi da attribuire agli assicurati o ai beneficiari dei contratti a titolo di partecipazione agli utili tecnici, non considerati nella riserva matematica.

La Compagnia, nel calcolo delle riserve matematiche, segue le disposizioni di cui ai punti 13 e 14 dell'allegato 14 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008, e opera una prudente valutazione sulla base di ipotesi considerate maggiormente probabili e di un margine ragionevole per variazioni sfavorevoli degli elementi considerati. In particolare, in coerenza con il punto 19 dell'allegato 14 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008 sopra indicato, la Compagnia fa ricorso alle medesime basi tecniche che sono state adottate per il calcolo del premio, per la quasi totalità delle riserve tecniche i cui attivi corrispondenti siano valutati con il criterio del prezzo di acquisizione. In ogni caso, l'importo delle riserve matematiche non può risultare inferiore a quello calcolato con riferimento alle condizioni di minimo garantito o al valore di riscatto, ove previsto.

Con specifico riferimento alle riserve tecniche dei contratti unit e index linked, sono state accantonate, qualora esistenti:

  • ∙ riserve matematiche per i contratti "unit linked", e per i contratti di ramo VI, determinate secondo i principi di calcolo previsti al punto 39 dell'allegato 14 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008 e rappresentate, con la massima approssimazione possibile, dal valore delle quote di organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) o dal valore degli attivi contenuti nei fondi interni della Compagnia, alla data di chiusura dell'esercizio;
  • ∙ riserve matematiche per i contratti "index linked", determinate secondo i principi di calcolo previsti al punto 40 dell'allegato 14 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008, e rappresentate, con la massima approssimazione possibile, dalle quote rappresentanti il valore di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio; nella valutazione delle riserve si tiene conto di ogni fattore di rischio che possa influire sul grado di sicurezza e negoziabilità degli attivi destinati a loro copertura.

Considerata la presenza di garanzie addizionali fornita su contratti "unit linked", ai sensi del comma 4 dell'art. 41 del Decreto Legislativo n. 209/2005 sono state costituite riserve tecniche addizionali, nel rispetto dei principi attuariali e delle regole applicative enunciate al punto 41 dell'allegato 14 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

I principi di calcolo, le valutazioni operate e l'attestazione della sufficienza delle riserve tecniche a garantire tutte le obbligazioni assunte dalla Compagnia risultano, per il portafoglio italiano, dalla relazione della Funzione Attuariale, come previsto dal comma 3 dell'art. 23-bis del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

Per il portafoglio del lavoro diretto estero, sottoscritto attraverso le sedi situate in Stati terzi rispetto all'Unione Europea, le relative riserve tecniche sono costituite, ai sensi dell'articolo 43 del Decreto Legislativo n. 209/2005, in base alle leggi dei Paesi in cui operano gli stabilimenti stessi.

Le riserve tecniche del lavoro indiretto vengono iscritte, in linea di principio, sulla base delle comunicazioni delle compagnie cedenti ed eventualmente integrate, sulla base di valutazioni di congruità con gli impegni assunti, ai sensi dell'allegato 16 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

Le modalità di determinazione e le risultanze delle analisi sulle riserve tecniche del lavoro indiretto formano oggetto della una relazione tecnica della Funzione Attuariale, come previsto dal comma 4 dell'art. 23-quarter del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

Le riserve relative al lavoro ceduto e retroceduto sono determinate conformemente agli accordi contrattuali di riassicurazione e sono calcolate coerentemente ai criteri adottati per il lavoro lordo, ai sensi dell'art. 36 comma 6 del Decreto Legislativo n. 209/2005 e dell'allegato 16 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti destinati a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, alla chiusura dell'esercizio sono indeterminati o l'ammontare o la data di sopravvenienza.

Depositi ricevuti da riassicuratori

Il conto accoglie i debiti nei confronti dei riassicuratori per i depositi costituiti in forza dei trattati di riassicurazione. Sono iscritti al loro valore nominale.

Debiti e altre passività

DEBITI, PRESTITI OBBLIGAZIONARI E ALTRE PASSIVITÀ

I debiti iscritti in questa categoria sono contabilizzati al relativo valore nominale.

Nelle passività diverse sono inclusi gli elementi del passivo non presenti nelle altre voci, quali ad esempio, i premi incassati in sospeso per mancata individuazione del corrispondente titolo scaduto. Sono comprese la somma algebrica delle differenze derivanti dall'arrotondamento degli addendi dello Stato Patrimoniale, la contropartita delle minusvalenze da valutazione su opzioni e swap. La voce comprende altresì il conto di collegamento tra la gestione vita e la gestione danni.

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

Il trattamento di fine rapporto è determinato in conformità a quanto previsto dall'art. 2120 del Codice Civile, nonché dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e dai contratti di lavoro in vigore alla data di bilancio; la passività è considerata congrua e corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti a tale data, al netto degli acconti erogati.

Ratei e risconti attivi e passivi

I ratei e risconti sono rilevati per assicurare il rispetto del principio della competenza temporale dei costi e ricavi, in quelle operazioni che interessano un arco temporale di più esercizi consecutivi. Gli aggi e disaggi relativi a debiti di natura finanziaria sono ammortizzati in base alla durata residua delle passività stesse.

Poste economiche

PREMI LORDI CONTABILIZZATI

Sono contabilizzati ai sensi del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22/2008 modificato ed integrato, al lordo dei premi ceduti in riassicurazione. In particolare, i premi vengono attribuiti all'esercizio, unitamente ai relativi accessori, alla data di scadenza di ciascun premio. Gli annullamenti, derivanti da storni tecnici di titoli emessi nell'esercizio, sono portati in detrazione dei premi; mentre, gli annullamenti derivanti da valutazioni dell'impresa sull'esigibilità dei crediti per premi dell'esercizio e degli esercizi precedenti, nonché gli annullamenti di crediti relativi a premi emessi negli esercizi precedenti, vengono imputati gli altri oneri tecnici.

TRASFERIMENTO DELLA QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI

Il trasferimento della quota dell'utile degli investimenti al conto tecnico dei rami danni e dal conto tecnico dei rami vita è effettuato sulla base delle previsioni degli articoli 22 e 23 del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22/2008 modificato ed integrato.

ALTRE POSTE ECONOMICHE

I costi e ricavi sono attribuiti all'esercizio nel rispetto del principio della competenza. Per quelli caratteristici dell'attività assicurativa, in particolare, si è operato nel rispetto delle "disposizioni applicabili al conto economico" di cui al Decreto Legislativo n. 173/1997 ed in conformità alle istruzioni contenute nel Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22/2008, modificato ed integrato.

IMPOSTE

Le imposte correnti sono determinate sulla base della normativa fiscale in vigore; la società aderisce, in qualità di consolidante, al regime di tassazione di Gruppo, disciplinato dal Titolo II, Capo II, Sezione II del TUIR (artt. 117-129).

Le imposte differite attive e passive esprimono la fiscalità connessa a costi e ricavi che concorrono a formare il reddito imponibile in un periodo d'imposta diverso da quello nel quale sono imputati al conto economico; esse sono determinate sulla base delle aliquote che si prevede saranno in vigore nell'esercizio in cui tali componenti di reddito concorreranno a formare il reddito imponibile; le attività per fiscalità differita sono rilevate, nel rispetto del principio della prudenza, quando vi sia la ragionevole certezza del loro futuro recupero.

RIPARTIZIONE DEI COSTI E RICAVI COMUNI ALLA GESTIONE VITA/DANNI

La Compagnia è autorizzata ad esercitare congiuntamente l'attività assicurativa e riassicurativa sia nei Rami Vita che nei Rami Danni.

Ai sensi dell'articolo 7 del Regolamento ISVAP (ora IVASS) 11 marzo 2008, n. 17, attuativo degli articoli 11 comma 3, e 348 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n 209, le spese generali sono contabilizzate nella gestione di appartenenza quando sono direttamente imputabili alla stessa, sulla base dell'informazione relativa al centro di costo, che riflette la struttura organizzativa della società.

I costi e ricavi "comuni", non immediatamente attribuibili alla specifica gestione Danni o Vita, sono rilevati contabilmente per centro di costo e vengono correttamente allocati alla gestione di competenza secondo le modalità e i tempi indicati agli articoli 8 e 9 del Regolamento sopra indicato.

I criteri per la ripartizione delle spese generali e degli eventuali ricavi "comuni" alle due gestioni (Danni e Vita) sono basati su parametri specifici, strutturati al fine di ottenere un'attribuzione coerente con l'attività svolta per ciascuna gestione, come da specifica Delibera del Consiglio di Amministrazione.

CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA

La società intrattiene in modo sistematico rapporti in valuta estera e utilizza pertanto la contabilità plurimonetaria avvalendosi delle disposizioni di cui all'articolo 89 comma 2 del Decreto Legislativo n. 209/2005. Tutte le voci dello stato patrimoniale e del conto economico sono convertite in euro ai cambi della data di chiusura dell'esercizio. La differenza che emerge dalla conversione viene iscritta nel conto economico.

Indichiamo di seguito i cambi, forniti dal provider Bloomberg, adottati per la conversione in euro delle valute che hanno particolare rilevanza per l'attività della Compagnia e le variazioni percentuali intervenute rispetto allo scorso esercizio.

Rapporto di cambio in euro
2020 2019 Variazione %
Dollaro statunitense 1,224 1,123 9,0
Sterlina britannica 0,895 0,847 5,6
Franco svizzero 1,082 1,087 -0,5
Dollaro Hong Kong 9,487 8,746 8

PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE E SUL CONTO ECONOMICO

La suddivisione dello stato patrimoniale tra la gestione danni e la gestione vita è data dagli allegati 1 e 2 alla Nota Integrativa. La ripartizione del risultato tra rami danni e rami vita risulta dal seguente prospetto (allegato 3).

(in migliaia di euro) Gestione danni Gestione vita Totale
Risultato del conto tecnico 369.806 390.423 760.229
(+) Proventi da investimenti 2.197.053 0 2.197.053
(-) Oneri patrimoniali e finanziari 132.451 0 132.451
(+) Quote dell'utile degli investimenti trasferite dal conto tecnico dei
rami vita
0 1.478.413 1.478.413
(-) Quote dell'utile degli investimenti trasferite al conto tecnico dei
rami danni
296.374 0 296.374
Risultato intermedio di gestione 2.138.034 1.868.836 4.006.870
(+) Altri proventi 227.603 31.424 259.027
(-) Altri oneri 1.102.543 438.135 1.540.678
(+) Proventi straordinari 41.047 5.582 46.629
(-) Oneri straordinari 33.558 6.238 39.796
Risultato prima delle imposte 1.270.583 1.461.469 2.732.052
(-) Imposte sul reddito dell'esercizio -162.407 -75.459 -237.866
Risultato di esercizio 1.432.990 1.536.928 2.969.918

STATO PATRIMONIALE

La sintesi

(in migliaia di euro) 2020 2019 Variazione
ATTIVO
Attivi immateriali 36.293 32.963 3.330
Investimenti
Terreni e fabbricati 91.111 94.614 -3.503
Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate 33.629.140 31.202.525 2.426.615
Altri investimenti finanziari 6.258.510 4.724.312 1.534.198
Depositi presso imprese cedenti 3.816.493 4.453.378 -636.885
Totale 43.795.254 40.474.829 3.320.425

(segue)

(segue)
(in migliaia di euro) 2020 2019 Variazione
Investimenti della classe D 191.392 228.576 -37.184
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Rami danni 795.992 609.110 186.882
Rami vita 586.567 1.210.592 -624.025
Totale 1.382.559 1.819.702 -437.143
Crediti 1.636.747 1.985.775 -349.028
Altri elementi dell'attivo
Disponibilità liquide 301.388 467.385 -165.997
Altri elementi 314.556 268.261 46.295
Totale 615.944 735.646 -119.702
Ratei e risconti attivi 136.407 144.254 -7.847
TOTALE ATTIVO 47.794.598 45.421.745 2.372.852
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto
Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 1.576.052 1.569.773 6.279
Riserve patrimoniali 12.645.241 11.994.503 650.738
Utile dell'esercizio 2.969.918 1.514.628 1.455.292
Totale 17.191.212 15.078.903 2.112.309
Passività subordinate 7.796.307 7.834.489 -38.182
Riserve tecniche
Rami danni 2.597.256 2.550.106 47.150
Rami vita 4.969.730 6.091.608 -1.121.878
Totale 7.566.987 8.641.714 -1.074.727
Riserve tecniche dei fondi d'investimento e pensione 230.320 266.411 -36.091
Fondi per rischi e oneri 164.080 78.624 85.456
Depositi ricevuti dai riassicuratori 506.389 498.532 7.857
Debiti e altre passività 14.107.451 12.755.018 1.352.433
Ratei e risconti passivi 231.852 268.054 -36.202
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 47.794.598 45.421.745 2.372.852

STATO PATRIMONIALE – ATTIVO

Sezione 1 – Attivi immateriali – Voce B

Il conto si riferisce agli oneri a utilizzazione pluriennale.

1.1. VARIAZIONI NELL'ESERCIZIO DEGLI ATTIVI IMMATERIALI – (ALLEGATO 4)

(in migliaia di euro) 2020
Esistenze iniziali lorde 273.761
Incrementi nell'esercizio per: acquisti o aumenti 17.714
riprese di valore 0
Rivalutazioni 0
altre variazioni 0
Totale 17.714
Decrementi nell'esercizio per: vendite o diminuzioni 1.143
svalutazioni durature 0
altre variazioni 0
Totale 1.143
Esistenze finali lorde (a) 290.332
Ammortamenti
Esistenze iniziali 240.798
Incrementi nell'esercizio per: quote ammortamento 14.262
altre variazioni 0
Totale 14.262
Decrementi nell'esercizio per: riduzioni per alienazioni 0
altre variazioni 1.021
Totale 1.021
Esistenze finali ammortamenti (b) 254.039
Valore di bilancio (a - b) 36.293

Gli incrementi dell'esercizio si riferiscono alle nuove attivazioni effettuate nell'anno per i costi legati ad implementazioni dei sistemi IT relativi all'adozione dei nuovi standard contabili internazionali, in ambito risk management e allo sviluppo delle nuove piattaforme informatiche per la gestione ed il monitoraggio degli investimenti di Gruppo.

Sezione 2 - Investimenti – Voce C

Il valore corrente indicato nel prosieguo della Nota Integrativa, quale valore di riferimento per gli attivi di cui alla classe C.II e C.III, corrisponde:

  • ∙ per gli investimenti trattati in mercati regolamentati alla quotazione rilevata nell'ultimo giorno di contrattazione dell'esercizio;
  • ∙ per gli investimenti non trattati in mercati regolamentati alla valutazione effettuata in conformità a una stima prudente del loro probabile valore di realizzo alla chiusura dell'esercizio, salvo che per le partecipazioni in società controllate e collegate non quotate il cui valore corrente di riferimento corrisponde al valore del patrimonio

netto contabile calcolato secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS.

2.1 TERRENI E FABBRICATI - VOCE C.I

La voce accoglie gli immobili utilizzati per l'esercizio dell'impresa ed i fabbricati posti al servizio di terzi in locazione. L'aliquota di ammortamento è pari all'1% per i fabbricati.

Le variazioni dell'esercizio dei terreni e fabbricati sono riportate nell'allegato 4.

2.1.1 Variazione nell'esercizio dei terreni e fabbricati – (allegato 4)

(in migliaia di euro) 2020
Esistenze iniziali lorde 101.025
Incrementi nell'esercizio per: acquisti o aumenti 380
riprese di valore 1.326
rivalutazioni 0
altre variazioni 0
Totale 1.706
Decrementi nell'esercizio per: vendite o diminuzioni 353
svalutazioni durature 3.192
altre variazioni 809
Totale 4.354
Esistenze finali lorde (a) 98.377
Ammortamenti
Esistenze iniziali 6.411
Incrementi nell'esercizio per: quote ammortamento 975
altre variazioni 0
Totale 975
Decrementi nell'esercizio per: riduzioni per alienazioni 48
altre variazioni 72
Totale 122
Esistenze finali ammortamenti (b) 7.264
Valore di bilancio (a - b) 91.111

I decrementi dell'esercizio fanno riferimento principalmente a rettifiche di valore, in particolare dell'immobile in Libano.

2.1.2 Beni concessi in leasing e indicazione delle operazioni poste in essere con imprese del Gruppo e partecipate

Non figurano beni concessi in leasing e non sono state effettuate operazioni di acquisizione in leasing finanziario né per gli immobili né per altri beni.

2.1.3 Determinazione del valore di mercato dei terreni e fabbricati

I valori di mercato degli immobili sono determinati sulla base delle disposizioni di cui al Titolo III, Capo I, del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 22/2008 modificato ed integrato. In particolare, per gli immobili di proprietà vengono adottati alternativamente i seguenti metodi:

  • ∙ metodo finanziario reddituale;
  • ∙ metodo comparativo ai valori di mercato.

2.2 INVESTIMENTI IN IMPRESE DEL GRUPPO E IN ALTRE PARTECIPATE – VOCE C.II

Sono considerati non durevoli alcuni investimenti in titoli di società del Gruppo e di altre partecipate presenti nel portafoglio per un ammontare complessivo pari a 95.281 migliaia. Le principali posizioni sono:

Quantità (migliaia di euro)
Azioni e quote
LION RIVER I NV 173.092 94.911
PERILS AG 25 370

2.2.1 Azioni e quote di imprese - Voce C.II.1

2.2.1 a) Variazioni nell'esercizio delle azioni e quote – (allegato 5)

(in migliaia di euro) 2020
Esistenze iniziali lorde 29.563.767
Incrementi nell'esercizio per: acquisti, sottoscrizioni o erogazioni 2.344.800
riprese di valore 7
rivalutazioni 0
altre variazioni 1.709.896
Totale 4.054.703
Decrementi nell'esercizio per: vendite o rimborsi 0
svalutazioni 76.330
altre variazioni 1.652.103
Totale 1.728.433
Valore di bilancio 31.890.037

Nella voce acquisti e sottoscrizioni, i movimenti di maggior rilievo riguardano:

  • ∙ l'incremento della quota di partecipazione in Generali Beteiligungsverwaltung GmbH acquistata dalla controllata Transocean Holding LLC per un importo pari a 1.312.000 migliaia;
  • ∙ l'iscrizione della partecipazione in Cattolica Assicurazioni per 300.655 migliaia;
  • ∙ l'acquisto della partecipazione in Generali Seguros, S.A. per 501.200 migliaia;
  • ∙ l'aumento di capitale in Generali Vietnam Life Insurance Limited Liability Company per 67.591 migliaia e in Generali (Schweiz) Holding AG (+188.803 migliaia).

Le altre variazioni, sia in aumento che in diminuzione, si riferiscono principalmente al trasferimento dal segmento danni al segmento vita di una parte della partecipazione in Generali Italia S.p.A. per 1.162.623 migliaia.

Le svalutazioni registrate nel corso dell'esercizio riguardano principalmente rettifiche di valore delle partecipazioni di Gruppo Generali Brasil Seguros S.A., Generali Financial Asia Limited, GLL GmbH & Co. Retail KG, Generali Vitality GmbH, BMG Seguros S.A. e CMN Global Inc.

2.2.1 b) Le informazioni relative alle imprese partecipate

Sono riportate nell'allegato 6 della Nota Integrativa.

2.2.1 c) Il prospetto analitico delle movimentazioni

È riportato nell'allegato 7 della Nota Integrativa.

2.2.2 Variazioni nell'esercizio delle obbligazioni emesse da imprese - Voce C.II.2 (allegato 5)

La Compagnia non detiene obbligazioni emesse da imprese del Gruppo.

2.2.3 Variazioni nell'esercizio dei finanziamenti ad imprese - Voce C.II.3

(in migliaia di euro) 2020
Esistenze iniziali lorde 1.638.758
Incrementi nell'esercizio per: acquisti, sottoscrizioni o erogazioni 152.460
riprese di valore 0
altre variazioni 0
Totale 152.460
Decrementi nell'esercizio per: vendite o rimborsi 48.793
Svalutazioni 0
altre variazioni 3.321
Totale 52.114
Valore di bilancio 1.739.104

2.2.4 a) Indicazione analitica delle posizioni maggiormente significative delle obbligazioni emesse da imprese - Voce C.II.2

La Compagnia non detiene obbligazioni emesse da imprese del Gruppo.

2.2.4 b) Indicazione analitica delle posizioni maggiormente significative dei finanziamenti a imprese - Voce C.II.3

Gli incrementi dell'esercizio riguardano principalmente nuovi finanziamenti verso le società del Gruppo: Generali Personenversicherungen AG (92.460 migliaia), Redoze Holding N.V (39.000 migliaia) e Calm Eagle Portugal, Sociedad Unipersonal, Lda (15.000 migliaia). I decrementi dell'esercizio riguardano principalmente la chiusura dei finanziamenti verso la controllata Generali Investments Holding S.p.A. (40.000 migliaia).

2.3 Altri investimenti finanziari - Voce C.III

Non ci sono partecipazioni azionarie superiori a un decimo del capitale o dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, classificate in questa voce di bilancio.

2.3.1 Ripartizione in base all'utilizzo durevole e non durevole degli attivi compresi nelle voci azioni e quote - Voce C.III.1, quote di fondi comuni di investimento - Voce C.III.2, obbligazioni e altri titoli a reddito fisso - Voce C.III.3, quote in investimenti comuni - Voce C.III.5 e investimenti finanziari diversi - Voce C.III.7 (allegato 8)

Oltre agli investimenti in imprese del gruppo e in altre partecipate, si considerano investimenti durevoli gli attivi destinati a rimanere durevolmente nel patrimonio aziendale e precisamente:

  • ∙ le azioni, quotate e non quotate, considerate funzionali all'attività assicurativa;
  • ∙ gli altri titoli di debito, quotati e non quotati, destinati a soddisfare impegni di medio/lungo periodo.

Gli altri attivi compresi in queste voci sono considerati investimenti non durevoli.

(in migliaia di euro) Utilizzo durevole Utilizzo non durevole Totale
Val.bilancio Val. corrente Val.bilancio Val. corrente Val.bilancio Val. corrente
Gestione danni
1) Azioni e quote di imprese
a) azioni quotate 4.037 3.755 3.205 5.300 7.242 9.055
b) azioni non quotate 8.149 8.537 1.060 1.169 9.209 9.706
c) quote 823 12.373 0 0 823 12.373
Totale 13.009 24.665 4.265 6.469 17.274 31.134
2) Quote fondi comuni di investimento 0 0 1.742.909 1.746.612 1.742.909 1.746.612
3) Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso
a1) titoli di Stato quotati 63.005 64.403 434.389 442.237 497.394 506.640
a2) altri titoli quotati 58.575 61.492 142.252 144.408 200.827 205.900
b1) titoli di Stato non quotati 0 0 630 729 630 729
b2) altri titoli non quotati 0 0 0 0 0 0
c) obbligazioni convertibili 0 0 0 0 0 0
Totale 121.580 125.895 577.271 587.374 698.851 713.269
5) Quote in investimenti comuni 0 0 0 0 0 0
7) Investimenti finanziari diversi 0 0 0 0 0 0
Gestione vita
1) Azioni e quote di imprese
a) azioni quotate 0 0 6.241 6.928 6.241 6.928
b) azioni non quotate 83 122 1.014 1.112 1.097 1.234
c) quote 7.085 7.792 0 0 7.085 7.792
Totale 7.168 7.914 7.255 8.040 14.423 15.954
2) Quote fondi comuni di investimento 0 0 2.571.703 2.571.782 2.571.703 2.571.782
3) Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso
a1) titoli di Stato quotati 235.376 266.335 233.292 245.182 468.668 511.517
a2) altri titoli quotati 227.448 277.080 301.934 324.941 529.382 602.021
b1) titoli di Stato non quotati 14.117 18.582 2.778 2.778 16.895 21.360
b2) altri titoli non quotati 10.400 10.458 0 0 10.400 10.458
c) obbligazioni convertibili 0 0 0 0 0 0
Totale 487.341 572.455 538.004 572.901 1.025.345 1.145.356
5) Quote in investimenti comuni 0 0 0 0 0 0
7) Investimenti finanziari diversi 0 0 0 0 0 0
Totale
1) C.III.1 Azioni e quote di imprese 20.177 32.579 11.520 14.509 31.697 47.088
2) C.III.2 Quote fondi comuni di investimento 0 0 4.314.612 4.318.394 4.314.612 4.318.394
3) C.III.3 Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 608.921 698.350 1.115.275 1.160.275 1.724.196 1.858.625
4) C.III.5 Quote di investimenti comuni 0 0 0 0 0 0
5) C.III.7 Investimenti finanziari diversi 0 0 0 0 0 0

In relazione alle obbligazioni e agli altri titoli a reddito fisso di cui alla voce C.III.3, le principali posizioni a valore di bilancio sono le seguenti:

(in migliaia di euro) 2020
Titoli emessi dallo Stato Italiano 374.725
Titoli di Stato Americani 121.466
Titoli di Stato Inglesi 80.263

Le altre posizioni si riferiscono ad importi inferiori a 50.000 migliaia per emittente.

Gli scarti di emissione e negoziazione inerenti le obbligazioni e gli altri titoli a reddito fisso di cui alle voci C.II.2 e C.III.3 sono i seguenti:

(in migliaia di euro) Positivi Negativi Saldo
Scarti di emissione 2.746 244 2.502
Scarti di negoziazione 146 4.384 -4.238
Totale 2.892 4.628 -1.736

2.3.2 Variazioni nell'esercizio degli attivi ad utilizzo durevole compresi nelle voci di cui al punto 2.3.1 (allegato 9)

(in migliaia di euro) Azioni e
quote
Quote di fondi
comuni di
invest.
Obbligazioni
e altri titoli a
reddito fisso
Quote in
investimenti
comuni
Investimenti
finanziari diversi
C.III.1 C.III.2 C.III.3 C.III.5 C.III.7
Esistenze iniziali 19.669 0 558.724 0 0
Incrementi per: acquisti 548 0 93.751 0 0
riprese di valore 24 0 0 0 0
trasferimenti dal portafoglio non durevole 0 0 1.827 0 0
altre variazioni 27 0 1.105 0 0
Totale 599 0 96.683 0 0
Decrementi per: vendite 0 0 19.470 0 0
svalutazioni 0 0 0 0 0
trasferimenti al portafoglio non durevole 0 0 0 0 0
altre variazioni 91 0 27.015 0 0
Totale 91 0 46.485 0 0
Valore di bilancio 20.177 0 608.922 0 0

Gli incrementi dell'esercizio riguardano principalmente l'aumento di capitale dell'Istituto della Enciclopedia Italiana (548 migliaia) e la relativa ripresa di valore (18 migliaia) e il versamento a favore Telco S.p.A. per 27 migliaia.

Tra i decrementi, il movimento di maggior rilievo è relativo alla restituzione di capitale ricevuta da Schemaquattordici S.p.A. (33 migliaia); la parte residua è attribuibile principalmente alla controvalutazione in euro delle azioni e quote (58 migliaia).

Nel comparto obbligazionario e degli altri titoli a reddito fisso, gli incrementi riguardano principalmente maggiori investimenti in titoli di stato (48.966 migliaia) e in obbligazioni corporate (44.785 migliaia) e il trasferimento al comparto durevole di obbligazioni per 1.827 migliaia. I decrementi sono riconducibili a vendite e rimborsi di titoli corporate per 10.770 migliaia e titoli di stato per 8.700 migliaia. Gli altri decrementi sono principalmente dovuti a capitalizzazione di scarti negativi per 4.256 migliaia e all'impatto dell'effetto cambi per 22.759 migliaia.

2.3.3 Variazioni nell'esercizio dei finanziamenti – Voce C.III.4 e dei depositi presso enti creditizi - Voce C.III.6 (allegato 10)

(in migliaia di euro) Finanziamenti Depositi presso enti creditizi
C.III.4 C.III.6
Esistenze iniziali 683 145.997
Incrementi per: erogazioni 24
riprese di valore 0
altre variazioni 0
Totale 24 799.868
Decrementi per: rimborsi 81
svalutazioni 56
altre variazioni 53
Totale 190 758.379
Valore di bilancio 517 187.486

2.3.4 a) Indicazione analitica delle posizioni di importo significativo dei prestiti con garanzia reale - Voce C.III.4.a.

Non risultano iscritti a bilancio debiti con garanzia reale.

2.3.4 b) Indicazione analitica delle posizioni di importo significativo degli altri prestiti - Voce C.III.4.c.

Trattasi di altri prestiti per un ammontare complessivo di 217 migliaia, relativi a prestiti erogati dalla sede di Hong Kong.

2.3.5 Ripartizione per durata di vincolo dei depositi presso enti creditizi - Voce C.III.6

(in migliaia di euro) Esercizio 2020
Inferiori a 3 mesi 43.229
Superiori a 3 mesi 144.258
Totale 187.487

2.3.6 Composizione per tipologia degli investimenti finanziari diversi - Voce C.III.7

2.4 DEPOSITI PRESSO IMPRESE CEDENTI - VOCE C.IV

La voce comprende opzioni per 0,1 migliaia.

(4.453.378 migliaia nel 2019).

segnalano i depositi presso:

  • ∙ Alleanza Assicurazioni S.p.A. per 2.170.758 migliaia;
  • ∙ Generali Vie S.A. per 269.364 migliaia;
  • ∙ Generali Seguros, S.A. per 131.775 migliaia;
  • ∙ Generali IARD S.A. per 91.546 migliaia.

2.4.1 Svalutazioni operate nell'esercizio relativamente ai depositi presso imprese cedenti I depositi presso imprese cedenti ammontano a 3.816.493 migliaia

Nel corso dell'esercizio non sono state operate svalutazioni su depositi presso imprese cedenti.

Le informazioni relative ai rapporti con le compagnie del Gruppo risultano dall'allegato 16. In particolare, tra i depositi con società controllate si

Sezione 3 - Investimenti a beneficio di assicurati dei rami vita i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione – Voce D

3.1 PROSPETTO DELLE ATTIVITÀ RELATIVE A CONTRATTI LE CUI PRESTAZIONI SONO CONNESSE CON FONDI DI INVESTIMENTO E INDICI DI MERCATO – VOCE D.I (ALLEGATO 11)

(in migliaia di euro)
Valore corrente
Costo di acquisizione
2020 2019 2020 2019
Terreni e fabbricati 0 0 0 0
Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:
Azioni e quote 0 0 0 0
Obbligazioni 0 0 0 0
Finanziamenti 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0
Quote di fondi comuni di investimento 184.591 185.926 139.494 159.446
Altri investimenti finanziari:
Azioni e quote 255 255 234 223
Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 428 444 472 479
Depositi presso enti creditizi 0 0 0 0
Investimenti finanziari diversi 0 0 0 0
Totale 683 699 706 702
Altre attività 1.006 1.747 1.006 1.747
Disponibilità liquide 1.820 3.608 1.820 3.608
Passività diverse -1.744 -1.542 -1.744 -1.542
Depositi presso imprese cedenti 5.036 38.138 5.036 38.138
Totale 191.392 228.576 146.318 202.099

Gli investimenti relativi alle diverse tipologie di prodotti gestiti sono dettagliati negli allegati 11.

La variazione più significativa riguarda la contrazione dei depositi attivi di riassicurazione conseguente alla cessazione dell'accettazione riassicurativa dalla controllata Generali Zavarovalnica d.d. Ljubljana.

3.2 PROSPETTO DELLE ATTIVITÀ DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE – VOCE D.II (ALLEGATO 12)

Non sono iscritti a bilancio investimenti connessi alla gestione dei fondi pensione.

3.3 TRASFERIMENTI DI INVESTIMENTI OPERATI DALLA CLASSE C ALLA CLASSE D E VICEVERSA

Nel corso dell'anno non sono stati effettuati trasferimenti.

Sezione 4 - Riserve tecniche a carico dei riassicuratori - Voce D bis

4.1 A) COMPOSIZIONE DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE - RAMI DANNI - VOCE D BIS I.4

Non sono state iscritte in bilancio altre riserve tecniche dei rami danni a carico dei riassicuratori.

4.1 B) COMPOSIZIONE DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE - RAMI VITA - VOCE D BIS II.5

Sono state iscritte in bilancio altre riserve tecniche dei rami vita a carico dei riassicuratori per 355 migliaia.

Sezione 5 - Crediti - Voce E

La voce E include, tra l'altro, i crediti derivanti da operazioni di riassicurazione, pari a 598.202 migliaia e si riferiscono in massima parte a crediti verso Compagnie di assicurazione e riassicurazione (581.972 migliaia). Di quest'ultimo ammontare, 291.749 migliaia si riferiscono alla gestione danni e 290.223 migliaia alla gestione vita.

5.1 SVALUTAZIONI OPERATE NELL'ESERCIZIO

Le svalutazioni dei crediti verso assicurati per premi, effettuate nell'esercizio e imputate agli oneri tecnici, ammontano a 309 migliaia. Il dettaglio per ramo delle svalutazioni risulta dal seguente prospetto.

(in migliaia di euro) 2020
Infortuni 4
Incendio ed elementi naturali 50
Altri danni ai beni 50
R.c. Generale 200
Altri rami 5
Totale 309

5.2 DETTAGLIO DEGLI ALTRI CREDITI – VOCE E.III

(in migliaia di euro) 2020
Crediti d'imposta 312.780
Crediti per rapporti non assicurativi 216.859
Crediti per imposte anticipate 144.171
Crediti per titoli e cedole venduti o acquistati da regolare 39.759
Crediti verso il personale dipendente 19.768
Crediti verso società del Gruppo per direct cash pooling 14.895
Crediti per l'attribuzione di competenza d'esercizio delle partite economiche 8.255
Anticipi, cauzioni e caparre 7.222
Crediti verso società del Gruppo per consolidato fiscale 6.271
Crediti della gestione immobiliare 4.581
Crediti verso l'Amministrazione Finanziaria 3.808
Crediti relativi ad operazioni su strumenti finanziari derivati 2.395
Altri Crediti 18.445
Totale 799.209

I crediti d'imposta comprendono principalmente il credito per IRES pari a 250.642 migliaia e il credito per IRAP pari a 27.208 migliaia.

I crediti per rapporti non assicurativi riguardano principalmente posizioni nei confronti di società del Gruppo.

I crediti verso società controllate per consolidato fiscale comprendono i crediti IRES iscritti verso le altre società del Gruppo aderenti al consolidato fiscale di Assicurazioni Generali. Il decremento rispetto all'anno precedente è dovuto essenzialmente alla diminuzione degli imponibili fiscali delle principali Compagnie italiane del Gruppo.

I crediti per imposte anticipate si riferiscono a poste che rilevano, sotto il profilo fiscale, in esercizi diversi da quello nel quale sono state iscritte nel conto economico, e sono iscritti al netto del fondo per imposte differite.

6.1 VARIAZIONI NELL'ESERCIZIO DEGLI ATTIVI A UTILIZZO DUREVOLE COMPRESI NELLA CLASSE F.I

(in migliaia di euro) 2019 Variazioni in
aumento
Variazioni in
diminuzione
2020
Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno 1.204 2.543 -2.380 1.369
Beni mobili iscritti in pubblici registri 1.123 -1 -152 973
Impianti e attrezzature 0 0 0 0
Scorte e beni diversi 447 0 0 447
Totale 2.774 2.542 -2.532 2.789

6.3 CONTI TRANSITORI ATTIVI DI RIASSICURAZIONE - VOCE F.IV.1

I conti transitori attivi di riassicurazione accolgono, per un ammontare di 2.966 migliaia, i valori reddituali negativi di natura tecnica la cui contabilizzazione nel conto economico viene rinviata all'esercizio successivo.

Il dettaglio delle voci risulta dal seguente prospetto.

(in migliaia di euro) Rami Danni Rami Vita Totale
Premi 0 0 0
Sinistri 1.318 1.453 2.771
Provvigioni 79 81 160
Portafogli e altre partite tecniche 0 35 35
Totale 1.397 1.569 2.966

6.4 DETTAGLIO DELLE ATTIVITÀ DIVERSE - VOCE F.IV.2

Le attività diverse ammontano a 308.801 migliaia e si riferiscono principalmente al conto di collegamento che registra un credito della gestione vita verso la gestione danni e alle attività inerenti i premi provvisori di reintegro sulla riassicurazione accettata.

Sezione 7 - Ratei e risconti - Voce G

7.1 DETTAGLIO DEI RATEI E RISCONTI

(in migliaia di euro) Ratei Risconti Totale
Per interessi 50.395 0 50.395
Per canoni di locazione 482 46 528
Altri ratei e risconti 5.801 79.683 85.484
Totale 56.678 79.729 136.407

7.2 COMPOSIZIONE PER TIPOLOGIA DEGLI ALTRI RATEI E RISCONTI – VOCE G.3

(in migliaia di euro) Ratei Risconti Totale
Risconti per disaggio su prestiti obbligazionari 0 43.713 43.713
Risconti per disaggio su finanziamenti 0 0 0
Ratei e risconti su derivati 0 25.066 25.066
Altri 5.801 10.904 16.705
Totale 5.801 79.683 85.484

7.3 INDICAZIONE DEI RATEI E RISCONTI PLURIENNALI E DI QUELLI DI DURATA SUPERIORE AI CINQUE ANNI

Vanno segnalati, con durata residua superiore all'anno, i risconti attivi relativi a:

  • ∙ disaggio su prestiti obbligazionari, passività subordinate per 29.877 migliaia;
  • ∙ strumenti finanziari derivati di copertura dalle variazioni del tasso di cambio, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 7.726 migliaia;
  • ∙ strumenti finanziari derivati di copertura dalle variazioni del tasso di interesse, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 4.993 migliaia.

Inoltre, risultano essere di durata residua superiore ai cinque anni i risconti attivi relativi a:

  • ∙ disaggio su prestiti obbligazionari e passività subordinate per un ammontare pari a 8.159 migliaia;
  • ∙ strumenti finanziari derivati di copertura dalle variazioni del tasso di cambio, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 747 migliaia;
  • ∙ strumenti finanziari derivati di copertura dalle variazioni del tasso di interesse, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 144 migliaia.

ATTIVI: CLAUSOLE DI SUBORDINAZIONE

Gli attivi che presentano clausole di subordinazione, classificati nella voce C.II.2 e C.III.3, sono indicati in funzione del livello di subordinazione previsto in ambito internazionale.

Ente emittente Nominale in
migliaia di euro
Valuta di
denominazione
Tipo tasso
interesse
Data scadenza Rimborso
anticipato
Livello di
subordinazione
Aquarius Plus Investments Plc 311 EURO fisso 02/10/43 Tier II
Arkema SA 1.500 EURO variabile perpetuo Tier II
Aviva Plc 1.500 EURO fisso 04/12/45 Tier II
Banco De Sabadell SA 200 EURO fisso 12/12/28 Tier II
Bank of America Corp 3.352 GBP fisso 22/11/21 No Tier II
Bankia SA 100 EURO fisso 15/02/29 Tier II
Barclays Plc 3.300 EURO fisso 07/02/28 Tier II
Bbva Banco Bilbao Vizcaya Argentaria 1.000 EURO variabile 16/01/30 Tier II
Caixabank SA 600 EURO fisso 17/04/30 Tier II
Citigroup Inc 1.000 EURO fisso 25/02/30 Tier II
CNP Assurances 1.600 EURO fisso 10/06/47 Tier II
Cooperatieve Rabobank UA 858 USD fisso 01/12/43 No Altre clausole
Credit Mutuel Arkea 800 EURO variabile 25/10/29 Tier II
Danske Bank A/S 2.000 EURO fisso 12/02/30 Tier II
EDF SA 447 GBP fisso perpetuo Tier II
Engie SA 1.200 EURO variabile perpetuo Tier II
Erste Group Bank AG 2.000 EURO variabile 08/09/31 Tier II
Hsbc Holdings Plc 409 USD fisso 01/06/38 No Tier II
Infineon Technologies AG 200 EURO fisso perpetuo Tier II
Ing Groep NV 3.100 EURO fisso 19/05/31 Tier II
Kbc Group NV 800 EURO variabile 03/12/29 Altre clausole
La Mondiale SA 1.600 EURO fisso perpetuo Tier II
Lumen Spv S.r.l. 10.000 EURO variabile 24/07/26 No Altre clausole
Merck Kgaa 1.500 EURO fisso 12/12/74 Tier II
Merck Kgaa 1.000 EURO variabile 09/09/80 Altre clausole
Muenchener Rueckvericherungs AG 1.676 GBP fisso 26/05/42 Tier II
Orange SA 1.000 EURO fisso perpetuo Tier II
Orsted A/S 400 EURO fisso 09/12/99 Tier II
Scor SE 1.600 EURO fisso 05/06/47 Tier II
Sse Plc 817 USD fisso 16/09/77 Tier II
Standard Chartered Plc 1.000 EURO variabile 09/09/30 Altre clausole
Standard Chartered Plc 654 USD fisso 09/01/43 No Altre clausole
Swiss Life AG 925 CHF variabile 25/09/48 Tier II
Telia Co Ab 1.600 EURO fisso 11/05/81 Tier II
Tlg Finance S.a.r.l. 1.000 EURO fisso perpetuo Tier II
Unicredit S.p.A. 350 EURO fisso 23/09/29 Tier II
Uniqa Insurance Group AG 1.600 EURO fisso 27/07/46 Tier II
Vodafone Group Plc 300 EURO fisso 03/01/79 Tier II
Volkswagen International Finance NV 2.500 EURO variabile perpetuo Tier II
Wells Fargo & Co 1.471 USD fisso 02/11/43 No Altre clausole

STATO PATRIMONIALE - PASSIVO

Sezione 8 - Patrimonio netto - Voce A

8.1 VARIAZIONI AVVENUTE NELL'ESERCIZIO IN MERITO ALLE COMPONENTI DEL PATRIMONIO NETTO

(in migliaia di euro) 2019 Variazioni
in aumento
Variazioni in
diminuzione
2020
Capitale sociale sottoscritto 1.569.773 6.279 0 1.576.052
Riserva da sovrapprezzo di emissione 3.568.250 0 0 3.568.250
Riserve di rivalutazione 2.010.835 0 0 2.010.835
Riserva legale 313.920 1.290 0 315.210
Riserve per azioni della controllante 0 0 0 0
Altre riserve 6.104.538 728.865 6.279 6.827.124
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio 3.040 73.138 0 76.178
Utili portatI a nuovo 0 0 0 0
Utile/Perdite dell'esercizio precedente 1.514.628 0 1.514.628 0
Utile/Perdite dell'esercizio 0 2.969.918 0 2.969.918
Totale 15.078.904 3.633.214 1.520.907 17.191.212

L'incremento delle altre riserve comprende un importo pari a 722.175 migliaia relativo alla seconda tranche del dividendo non distribuito, relativo all'esercizio 2019.

L'aumento della riserva negativa per azioni proprie per 73.138 migliaia si riferisce all'acquisto di azioni della Compagnia al servizio del piano di azionariato dei dipendenti del Gruppo Generali.

8.2 CAPITALE SOCIALE - VOCE A.I

Il capitale sociale al 31 dicembre 2020 è pari a 1.576.052 migliaia, suddiviso in azioni ordinarie ciascuna del valore nominale di 1 euro. La voce presenta un incremento pari 6.279 migliaia a seguito dell'assegnazioni di azioni Generali in favore del management del Gruppo, in attuazione del piano di incentivazione di lungo termine "Long Term Incentive Plan 2017".

8.3 A) RISERVA DA SOVRAPPREZZO DI EMISSIONE - VOCE A.II

La riserva rimane invariata rispetto all'esercizio precedente.

8.3 B) DETTAGLIO DELLE RISERVE DI RIVALUTAZIONE - VOCE A.III

Il totale delle riserve di rivalutazione pari a 2.010.835 migliaia è composto da:

  • ∙ Riserva di rivalutazione ex L. 413/1991 per 802.314 migliaia;
  • ∙ Fondo di rivalutazione immobilizzazioni finanziarie ex L. 168/1982 per 153.474 migliaia;
  • ∙ Fondo rivalutazione ex L. 904/1977 per 20.123 migliaia;
  • ∙ Riserva di rivalutazione ex L. 266 del 23/12/2005 per 793.054 migliaia;
  • ∙ Riserva di rivalutazione D.L. 185/2008 convertito con la legge 28 gennaio 2009 n. 2 per 92.676 migliaia;
  • ∙ Riserva di rivalutazione ex L. 576/75 per 30.425 migliaia;
  • ∙ Riserva di rivalutazione ex L. 72/83 per 118.769 migliaia.

8.3 C) RISERVA LEGALE - VOCE A.IV

In sede di destinazione del risultato 2019, la riserva legale è stata aumentata di 1.290 migliaia a fronte dell'aumento di capitale sociale conseguente al piano di incentivazione "Long Term Incentive Plan 2017", precedentemente menzionato.

8.4 A) INDICAZIONE DELLA RISERVA PER AZIONI DELLA CONTROLLANTE - VOCE A.VI E DETTAGLIO DELLE ALTRE RISERVE - VOCE A.VII E DELLA RISERVA NEGATIVA PER AZIONI PROPRIE IN PORTAFOGLIO - VOCE A.X

La riserva negativa per azioni proprie, costituita come previsto dal Regolamento 22/2008 modificato ed integrato è pari a 76.178 migliaia. In applicazione all' OIC 28, le azioni proprie sono iscritte in bilancio per un valore corrispondente al loro costo di acquisto e gli eventuali effetti sono applicati retroattivamente.

8.4 B) DETTAGLIO DELLE ALTRE RISERVE – VOCE A.VII

(in migliaia di euro) 2019 Variazioni
in aumento
Variazioni in
diminuzione
2020
Riserva avanzo di fusione 4.155.965 0 0 4.155.965
Riserva straordinaria 1.948.573 728.865 6.279 2.671.159
Totale 6.104.538 728.865 6.279 6.827.124

La variazione in aumento della riserva straordinaria include un importo pari a 722.175 migliaia riguardante la seconda tranche del dividendo non distribuito, relativo all'esercizio 2019.

La riserva avanzo di fusione alla chiusura dell'esercizio risulta così costituita:

  • ∙ per 3.998.607 migliaia da riserve di utili provenienti dalla fusione per incorporazione di Alleanza Assicurazioni S.p.A.;
  • ∙ per 149.005 migliaia da riserve di capitale provenienti dalla fusione per incorporazione di Alleanza Assicurazioni S.p.A.;
  • ∙ per 8.353 migliaia da riserve di capitale provenienti dalla fusione per incorporazione di Generali Finance B.V.

La riserva straordinaria è costituita in sospensione d'imposta per 170.928 migliaia corrispondente all'ammontare del riallineamento dei valori fiscali degli immobili effettuato nel corso dell'esercizio 2006 ai sensi della L. 266/2005, al netto della relativa imposta sostitutiva.

8.4 C) RIEPILOGO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO DEGLI ULTIMI TRE ESERCIZI

(in migliaia di euro) Riserva Riserva
Riserva da negativa di rivalutaz. Riserva
Capitale
sociale
sovrap.
azioni
per azioni
proprie.
L.266
23/12/2005
di rivalutaz.
D.L. 185/2008
Apertura dell'esercizio 2018 1.561.808 3.568.250 -3.040 793.055 92.676
Aumento di capitale 3.357
Distribuzione del risultato dell'es. precedente
adeguamento riserva legale
a dividendo (0,85 per azione)
accantonamento a riserva straodinaria
Fusione Generali Finance
Risultato dell'esercizio 2018
Chiusura dell'esercizio 2018 e apertura dell'esercizio 2019 1.565.165 3.568.250 -3.040 793.055 92.676
Aumento di capitale 4.608
Distribuzione del risultato dell'es. precedente
adeguamento riserva legale
a dividendo (0,90 per azione)
accantonamento a riserva straodinaria
Risultato dell'esercizio 2019
Chiusura dell'esercizio 2019 e apertura dell'esercizio 2020 1.569.773 3.568.250 -3.040 793.055 92.676
Aumento di capitale 6.278
Distribuzione del risultato dell'es. precedente
adeguamento riserva legale
a dividendo (0,50 per azione)
accantonamento a riserva straordinaria -73.138
depennazione dividendi prescritti
Risultato dell'esercizio 2020
1.576.052 3.568.250 -76.178 793.055 92.676

Totale Utile
esercizio
Riserva
legale
Riserva
straord.
Riserva avanzo
di fusione
Riserva
di rivalutaz.
Immobiliz.
Finanziarie
Riserva
di rivalutaz.
L. 904
16/12/1977
Riserva
di rivalutaz.
L. 72/83
Riserva
di rivalutaz.
L.576/75
Riserva
di rivalutaz.
L. 413
30/12/1991
14.825.483 1.404.459 312.362 1.823.197 4.147.612 153.474 20.123 118.769 30.425 802.313
0 -3.357
0
0 -671 671
-1.330.299 -1.330.299
0 -73.489 73.489
8.353 8.353
1.473.283 1.473.283
14.976.820 1.473.283 313.033 1.893.329 4.155.965 153.474 20.123 118.769 30.425 802.313
0 -4.608
0
0 -887 887
-1.412.544 -1.412.544
0 -59.852 59.852
1.514.627 1.514.627
15.078.904 1.514.627 313.920 1.948.573 4.155.965 153.474 20.123 118.769 30.425 802.313
0 -6.278
0
0 -1.290 1.290
-784.972 -1.507.147 722.175
-73.138 -6.190 6.190
500 500
2.969.918 2.969.918
17.191.212 2.969.918 315.210 2.671.160 4.155.965 153.474 20.123 118.769 30.425 802.313

8.4 D) ORIGINE, POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE E UTILIZZAZIONI EFFETTUATE NEI TRE PRECEDENTI ESERCIZI

Natura / descrizione Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre
precedenti esercizi
Importo Possibilità di
utilizzazione(1)
Quota
disponibile
Copertura
perdite
Altro(5)
Capitale 1.576.052
Riserve di capitale
Riserva da sovrapprezzo azioni 3.568.250 A,B,C 3.568.250 2)
Riserva avanzo di fusione 157.358 A,B,C 157.358
Riserva di rivalutazione L. 413 - 30.12.1991 802.314 A,B,C 802.314 3)
Riserva di rivalutazione L. 904 - 16.12.1977 20.123 A,B,C 20.123 3)
Riserva di rivalutazione L. 266 - 23.12.2005 793.054 A,B,C 793.054 3)
Riserva di rivalutazione L. 2 - 28.1.2009 (D.L. 185/2008) 92.676 A,B,C 92.676
Riserva di rivalutazione L. 576/75 30.425 A,B,C 30.425 3)
Riserva di rivalutazione L. 72/83 118.769 A,B,C 118.769 3)
Riserva rivalutazione immobilizzazioni finanziarie 153.474 A,B,C 153.474
Riserva negativa per azioni proprie -76.178 6)
Riserve di utili
Riserva legale 315.210 B 315.210
Riserva avanzo di fusione 3.998.607 A,B,C 3.998.607
Riserva straordinaria 2.671.159 A,B,C 2.671.159 4) 14.243
Totale 14.221.293 12.721.419
di cui:
Quota non distribuibile 315.210
Residua quota distribuibile 12.406.209

1) Legenda: A = per aumento di capitale, B = per copertura perdite, C = per distribuzione ai soci.

2) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 c.c. (20% del capitale sociale).

3) Tassabili in caso di distribuzione.

4) L'ammontare di 170.928 migliaia di euro è tassabile in caso di distribuzione

5) L'utilizzo delle riserve è stato finalizzato alla distribuzione dei dividendi e all'aumento di capitale.

6) Si tratta di Riserva negativa per azione proprie rilevata in riduzione del patrimonio netto, come prevista dal Regolamento 22/2008 novellato. Tale riserva è indisponibile.

Le passività subordinate ammontano a 7.796.307 migliaia e sono composte da:

  • ∙ un prestito obbligazionario ibrido in sterline, per 391.018 migliaia di euro, con le seguenti caratteristiche:
    • scadenza pari alla durata della società;
    • possibilità di rimborso anticipato da parte della Compagnia dal 16 giugno 2026;
    • tasso fisso sino al 16 giugno 2026, prima data di possibile esercizio della clausola di rimborso anticipato;
    • tasso variabile successivamente al 16 giugno 2026;
    • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati, ed a tutti i creditori subordinati di grado inferiore;
    • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • ∙ un prestito obbligazionario ibrido in sterline, per 186.739 migliaia di euro, con le seguenti caratteristiche:
    • scadenza pari alla durata della società;
    • possibilità di rimborso anticipato da parte della Compagnia dall'8 febbraio 2022;
    • tasso fisso sino all'8 febbraio 2022, prima data di possibile esercizio della clausola di rimborso anticipato;
    • tasso variabile successivamente all'8 febbraio 2022;
    • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati, ed a tutti i creditori subordinati di grado inferiore;
    • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • ∙ un prestito obbligazionario di 301.600 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:
    • scadenza 10 luglio 2042;
    • possibilità di rimborso anticipato da parte della Compagnia dal 10 luglio 2022;
    • tasso fisso sino al 10 luglio 2022, prima data di possibile esercizio della clausola di rimborso anticipato;
    • tasso variabile successivamente al 10 luglio 2022, fino a scadenza;
    • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
    • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • ∙ un prestito obbligazionario di 467.600 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:
    • scadenza 12 dicembre 2042;
    • possibilità di rimborso anticipato da parte della Compagnia dal 12 dicembre 2022;
    • tasso fisso sino al 12 dicembre 2022, prima data di possibile esercizio della clausola di rimborso anticipato;
    • tasso variabile successivamente al 12 dicembre 2022, fino a scadenza;
    • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
    • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • ∙ un prestito obbligazionario di 1.000.000 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:
    • scadenza 4 maggio 2026;
    • tasso fisso sino alla scadenza;
    • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
    • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • ∙ un prestito obbligazionario di 1.250.000 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:
    • scadenza 27 ottobre 2047;
    • possibilità di rimborso anticipato da parte della Compagnia dal 27 ottobre 2027;
    • tasso fisso sino al 27 ottobre 2027, prima data di possibile esercizio della clausola di rimborso anticipato;
    • tasso variabile successivamente al 27 ottobre 2027, fino a scadenza;
    • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
    • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • ∙ un prestito obbligazionario di 850.000 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:
    • scadenza 8 giugno 2048;
    • possibilità di rimborso anticipato da parte della Compagnia dal 8 giugno 2028;
    • tasso fisso sino all' 8 giugno 2028, prima data di possibile esercizio della clausola di rimborso anticipato;
    • tasso variabile successivamente all' 8 giugno 2028, fino a scadenza;
    • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
    • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • ∙ un prestito obbligazionario di 1.499.350 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:
    • scadenza pari alla durata della società;
    • possibilità di rimborso anticipato da parte della Compagnia dal 21 novembre 2025;
    • tasso fisso sino al 21 novembre 2025, prima data di possibile esercizio della clausola di rimborso anticipato;
    • tasso variabile successivamente al 21 novembre 2025, fino a scadenza;
    • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
    • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • ∙ un prestito obbligazionario di 500.000 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:
    • scadenza 29 gennaio 2029;
    • tasso fisso sino alla scadenza;
    • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
    • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;

  • ∙ un prestito obbligazionario di 750.000 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:
    • scadenza 01 ottobre 2030;
    • tasso fisso sino alla scadenza;
    • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
    • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II;
  • ∙ un prestito obbligazionario di 600.000 migliaia di euro con le seguenti caratteristiche:
    • scadenza 14 luglio 2031;
    • tasso fisso sino alla scadenza;
    • subordinato rispetto a tutti i creditori non subordinati, compresi gli assicurati;
    • idoneo alla copertura dei requisiti di solvibilità Solvency II.

Sezione 10 - Riserve tecniche - Voce C. I nei rami danni e C.II nei rami vita

10.1 VARIAZIONI NELL'ESERCIZIO DELLE COMPONENTI DELLA RISERVA PREMI – VOCE C.I.1 – E DELLE COMPONENTI DELLA RISERVA SINISTRI – VOCE C.I.2 DEI RAMI DANNI (ALLEGATO 13)

(in migliaia di euro) 2020 2019 Variazione
Riserva premi
Riserva per frazioni di premi 391.223 417.828 -26.605
Riserva per rischi in corso 0 4 -4
Valore di bilancio 391.223 417.832 -26.609
Riserve sinistri
Riserva per risarcimenti e spese dirette 1.519.606 1.549.914 -30.308
Riserva per spese di liquidazione 19.961 20.147 -186
Riserva per sinistri avvenuti e non denunciati 665.814 561.649 104.165
Valore di bilancio 2.205.381 2.131.710 73.671

Riserva premi

Il dettaglio delle riserve premi per ramo è illustrato nel seguente prospetto.

(in migliaia di euro) Lavoro diretto Lavoro indiretto Totale
Frazioni di premi Rischi in corso Frazioni di premi Rischi in corso
Infortuni 12.281 0 14.461 0 26.742
Malattie 16.165 0 31.489 0 47.654
Corpi di veicoli terrestri 1.230 0 0 0 1.230
Corpi di veicoli ferroviari 1.010 0 0 0 1.010
Corpi di veicoli aerei 62 0 265 0 327
Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali 702 0 3.109 0 3.811
Merci trasportate 3.861 0 5.091 0 8.952
Incendio ed elementi naturali 29.492 0 45.460 0 74.952
Altri danni ai beni 30.768 0 44.985 0 75.753
R.c. autoveicoli terrestri 263 0 983 0 1.246
R.c. aeromobili 326 0 673 0 999
R.c. veicoli marittimi, lacustri e fluviali 153 0 -81 0 72
R.c. generale 58.301 0 30.016 0 88.317
Credito 0 0 10 0 10
Cauzione 2.354 0 22.296 0 24.650
Perdite pecuniarie di vario genere 11.273 0 24.213 0 35.486
Tutela giudiziaria 2 0 0 0 2
Assistenza 13 0 0 0 13
Totale 168.256 0 222.970 0 391.226

Le metodologie utilizzate per la valutazione della riserva premi sono indicate nella parte A – Criteri di valutazione – della Nota Integrativa.

Riserva per frazioni di premio e integrazioni

Le riserve integrative vengono calcolate applicando le disposizioni di cui ai punti 4 e 5 dell'allegato 15 del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n.22/2008 modificato ed integrato.

In particolare:

  • ∙ Ramo cauzioni: l'integrazione viene effettuata applicando aliquote differenziate sui premi emessi negli ultimi cinque esercizi separatamente per le diverse classi di rischio;
  • ∙ Rischi da calamità naturali: la riserva premi dei singoli rami viene

integrata con un ulteriore accantonamento di importo pari alla sommatoria del 35% dei premi dell'esercizio e del 70% dei premi degli esercizi precedenti. L'obbligo di tale accantonamento cessa quando lo stesso ha raggiunto un importo pari a 100 volte l'ammontare dei premi dell'esercizio. La riserva integrativa viene utilizzata al verificarsi degli eventi assicurati, qualora l'importo dei costi dei sinistri dell'esercizio risulti superiore all'ammontare dei premi lordi contabilizzati nell'esercizio stesso. Nel corso dell'esercizio è stata costituita tale riserva per un ammontare di 9.728 migliaia nel lavoro diretto e per 2.351 migliaia in quello indiretto.

Riserva rischi in corso

Nel corso dell'esercizio non è stato necessario costituire la riserva per rischi in corso del lavoro diretto in quanto la copertura è risultata sufficiente in tutti i rami come evidenzia la seguente tabella:

(in migliaia di euro) % Sinistralità
attesa
Importo sinistri
attesi
Riserva fraz.
di premi + rate
a scadere
Eccedenza/
insufficienza
della riserva
Infortuni 40 591 1.485 894
Malattie 49 1.658 3.376 1.718
Corpi di veicoli terrestri 94 1.157 1.230 73
Corpi di veicoli ferroviari 6 62 1.010 948
Corpi di veicoli aerei 0 0 71 71
Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali 5 15 304 289
Merci trasportate 0 1 4.006 4.005
Incendio ed elementi naturali 5 1.026 22.365 21.339
Altri danni ai beni 24 5.371 22.367 16.996
R.c. autoveicoli terrestri 13 13 98 85
R.c. aeromobili 0 0 56 56
R.c. veicoli marittimi, lacustri e fluviali 0 0 44 44
R.c. generale 6 2.606 45.058 42.452
Credito 0 0 0 0
Cauzione 0 0 1.143 1.143
Perdite pecuniarie di vario genere 11 1.251 11.059 9.808
Tutela giudiziaria 0 0 2 2
Assistenza 0 0 13 13
Totale 12 13.751 113.687 99.936

Nel corso dell'esercizio non è stato necessario costituire la riserva per rischi in corso del lavoro indiretto.

Riserve sinistri

Le metodologie utilizzate per la valutazione della riserva sinistri sono indicate nella parte A – Criteri di valutazione – della Nota Integrativa.

I metodi statistici attuariali utilizzati a supporto della valutazione analitica delle riserve sinistri nei principali rami sono riconducibili alle seguenti tipologie:

    1. Chain Ladder sul pagato (o metodo della "catena", o "concatenato"). Nella sua versione classica, si basa sull'analisi dell'andamento dei pagamenti cumulati, in ipotesi di costanza nel tempo della legge di sviluppo dei pagamenti. La riserva sinistri risultante per ciascuna generazione dipende pertanto esclusivamente dai pagamenti cumulati all'epoca di valutazione e da tale legge. Esistono poi diverse varianti di calcolo dei parametri del modello, note sotto il nome di metodi di Link Ratio/Link Ratio modificato per l'inflazione. Tale metodo è analogo al precedente, ma opportunamente rivisto in modo da tener conto dell'effetto dei tassi di crescita dei costi dei sinistri (c.d. "inflazione endogena", che in termini statistici viene chiamato anche "effetto anno di calendario"). Pertanto gli importi pagati vengono attualizzati all'epoca di valutazione, mentre quelli futuri vengono proiettati mediante un opportuno tasso di inflazione endogena previsto.
    1. Link Ratio sull'incurred. Tale metodo è analogo al Chain Ladder classico, ma analizza e proietta lo sviluppo dell'incurred anziché quello del pagato. Si ricorda che per incurred per una data generazione di sinistri ad un dato esercizio, si intende la somma del pagato cumulato all'esercizio e della riserva di fine esercizio.
    1. Metodo di Bornhuetter-Ferguson. Tale metodo si basa sostanzialmente sul metodo di Link Ratio (sul pagato o sull'incurred), ma utilizza

anche una serie di "loss ratio" per generazione che viene utilizzata come "opinione a priori" del costo ultimo di generazione, in modo che la riserva stimata risulti una media ponderata tra opinione a priori e stima ottenuta con il metodo di link ratio. Tra i dati di input, occorre specificare una serie di esposizioni (premi o rischi anno) da associare a ciascuna generazione di sinistri.

Riserva IBNR

La determinazione della riserva IBNR (Incurred but not reported), per sinistri avvenuti ma non ancora denunciati alla chiusura dell'esercizio, viene effettuata sulla base delle esperienze acquisite negli anni precedenti, con riguardo alla frequenza e al costo medio dei sinistri denunciati tardivamente, nonché del costo medio dei sinistri denunciati nell'esercizio. Nella determinazione dei costi medi vengono esclusi i sinistri che superano una determinata soglia, in modo da escludere gli eventi che presentano carattere di eccezionalità.

Inoltre, viene verificata la compatibilità dei valori stimati con gli elementi desumibili dalle denunce tardive in possesso al momento delle valutazioni della riserva.

Riserva partecipazione agli utili e ristorni

Non sono stati appostati importi in quanto non sono presenti contratti avente caratteristiche indicate al punto 45 dell'allegato 15 del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n.22/2008 modificato ed integrato.

10.2 ALTRE RISERVE TECNICHE DEI RAMI DANNI – VOCE C.I.4 - PER TIPOLOGIA DI RISERVA E PER RAMO

Non sono stati appostati importi in quanto non sono presenti contratti avente caratteristiche indicate ai punti 42-43 dell'allegato 15 del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n.22/2008 modificato ed integrato.

10.3 RISERVE DI PEREQUAZIONE OBBLIGATORIE E VOLONTARIE - VOCE C.I.5

(in migliaia di euro) 2020
Riserva di equilibrio:
Infortuni 2
Incendio ed elementi naturali 643
Perdite pecuniarie di vario genere 7
Totale 652
Riserva di compensazione del ramo credito 0
Totale riserve di perequazione 652

L'accantonamento alle riserve di perequazione è determinato secondo le disposizioni contenute nei punti dal 37 al 41 dell'allegato 15 del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n.22/2008 modificato ed integrato.

Non sono state iscritte riserve di perequazione volontarie.

10.4 VARIAZIONI NELL'ESERCIZIO DELLE COMPONENTI DELLE RISERVE MATEMATICHE – VOCE C.II.1 – E DELLA RISERVA PER PARTECIPAZIONI AGLI UTILI E RISTORNI – VOCE C.II.4 (ALLEGATO 14)

(in migliaia di euro) 2020 2019 Variazione
Riserva matematica per premi puri 2.862.959 4.109.475 -1.246.516
Riporto premi 214.806 222.909 -8.103
Riserva per rischio di mortalità 0 0 0
Riserve di integrazione 79.074 48.423 30.651
Valore di bilancio 3.156.839 4.380.807 -1.223.968
Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 92.672 94.434 -1.762

Sulla riduzione della Riserva matematica per premi puri influisce la fisiologica riduzione delle riserve tecniche relativa all'accettazione riassicurativa in run off dalla controllata Alleanza Assicurazioni S.p.A. nonché il trasferimento del portafoglio chiuso delle rendite individuali della sede londinese.

10.5 ALTRE RISERVE TECNICHE DEI RAMI VITA – VOCE C.II.5 - PER TIPOLOGIA DI RISERVA E PER RAMO

Le altre riserve tecniche dei rami vita, pari a 215.719 migliaia, sono costituite da:

∙ accantonamenti aggiuntivi conseguenti alle verifiche di congruità effettuati dalla Compagnia sulle riserve tecniche relative al lavoro indiretto, ai sensi dell'allegato 16 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008, modificato e integrato. L'accantonamento ha interessato, nel precedente esercizio, il trattato di riassicurazione con la controllata Generali Personenversicherungen AG per 206.977 migliaia nel ramo I;

∙ riserva per spese future costituita ai sensi del punto 17 dell'allegato 14 del Regolamento n. 22 del 4 aprile 2008, modificato ed integrato. Si riferisce per 4.300 migliaia al ramo I, per 826 migliaia al ramo III, per 3.615 migliaia al ramo IV e per 1 migliaio al ramo V.

Sezione 11 - Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione - Voce D

11.1 DETTAGLIO DELLE RISERVE RELATIVE A CONTRATTI LE CUI PRESTAZIONI SONO CONNESSE CON FONDI DI INVESTIMENTO O INDICI DI MERCATO - VOCE D.I

(in migliaia di euro) 2020
Unit vision choise 180.368
Lavoro Indiretto 5.036
AG European Equity Fund 308
Lifetime income bond 0
Managed Funds 0
Altri fondi 44.608
Valore di bilancio 230.320

11.2 DETTAGLIO DELLE RISERVE DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE - VOCE D.II

Non sono iscritte a bilancio riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione.

Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce E

12.1 VARIAZIONI NELL'ESERCIZIO DEI FONDI PER RISCHI E ONERI (ALLEGATO 15)

(in migliaia di euro) Fondo per trattamenti di
quiescenza e obblighi simili
Fondo per
imposte
Altri
accantonamenti
Esistenze iniziali 0 12.239 66.385
Accantonamenti dell'esercizio 0 0 51.804
Altre variazioni in aumento 0 0 62.280
Utilizzi dell'esercizio 0 5.000 23.629
Altre variazioni in diminuzione 0 0 0
Valore di bilancio 0 7.239 156.840

Il Fondo per imposte ammonta a 7.239 migliaia. L'utilizzo dell'esercizio pari a 5.000 migliaia riguarda essenzialmente la recente evoluzione favorevole di un contradditorio in essere con l'Agenzia delle Entrate in ordine alla tassazione come CFC.

12.2 DETTAGLI DEGLI ALTRI ACCANTONAMENTI - VOCE E.III

Gli accantonamenti dell'esercizio, pari a 51.804 migliaia, si riferiscono principalmente al fondo rischi e oneri per contenziosi (31.599 migliaia). Concorrono inoltre gli accantonamenti al fondo per rischi e oneri futuri (16.360 migliaia), principalmente riferibili alla ristrutturazione del comparto Generali Global Health del Branch di Londra, e al fondo di solidarietà (Circolare INPS numero 56 del 10 marzo 2015, 1.891 migliaia). Gli utilizzi riguardano principalmente prelievi del fondo rischi e oneri futuri inerenti la costituzione della sede in Lussemburgo (2.509 migliaia) e al contributo al fondo pensione chiuso riservato ai dipendenti della sede di Londra (4.022 migliaia). Concorrono inoltre i prelievi del fondo oneri per contenziosi (7.499 migliaia).

Sezione 13 - Debiti e altre passività - Voce G

13.1 PRESTITI OBBLIGAZIONARI - VOCE G.III

I prestiti obbligazionari non convertibili sono pari a 2.692.000 migliaia. La voce comprende il prestito "Senior settembre 2024" per 1.750.000 migliaia, il prestito obbligazionario "Senior 2019-2024" per 70.000 migliaia, il prestito obbligazionario "Senior 2020-2025" per 100.000 migliaia, il prestito obbligazionario "Senior 2020-2040 Series no.2" per 386.000 migliaia, il prestito obbligazionario "Senior 2020-2040 Series no.3" per 232.000 migliaia, il prestito obbligazionario "Senior 2020-2035 Series no.4" per 154.000 migliaia.

13.2 DETTAGLIO DEI DEBITI VERSO BANCHE E ISTITUTI FINANZIARI - VOCE G.IV

migliaia, sono composti principalmente da debiti verso Deutsche Bank e BNP Paribas relativi all'indirect pooling di Gruppo.

13.3 DETTAGLIO DEI DEBITI CON GARANZIA REALE - VOCE G.V

Non sono iscritti a bilancio debiti con garanzia reale.

13.4 COMPOSIZIONE DEI PRESTITI DIVERSI E ALTRI DEBITI FINANZIARI - VOCE G.VI

Il totale complessivo della voce, che ammonta a 5.157.229 migliaia, rappresenta finanziamenti passivi nei confronti di:

I debiti verso banche e istituti finanziari, che ammontano a 963.688

(in migliaia di euro) 2020
Generali Participations Netherlands 4.017.778
Generali Versicherung Ag 543.281
Generali Vie s.a. 200.000
Generali Deutschland Holding 119.170
Cosmos Leben 185.000
AachenMünchener Leben 59.000
UMS Immobiliare Genova S.p.A. 27.000
Transocean Holding LLC 5.000
Verorgungskasse AM GD 1.000
Valore di bilancio 5.157.229

13.5 VARIAZIONE NELL'ESERCIZIO DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO - VOCE G.VII - (ALLEGATO 15)

(in migliaia di euro) 2020
Esistenze iniziali 1.566
Accantonamenti dell'esercizio 842
Altre variazioni in aumento 0
Utilizzi dell'esercizio 261
Altre variazioni in diminuzione 692
Valore di bilancio 1.455

13.6 DETTAGLIO DEI DEBITI DIVERSI – VOCE G.VIII.4

(in migliaia di euro) 2020
Debiti verso società del Gruppo per direct cash pooling 2.683.145
Debiti per partite da regolare 1.362.686
Debiti per fatture da ricevere 131.407
Debiti verso società controllate per consolidato fiscale 83.966
Debiti per l'attribuzione di competenza d'esercizio delle partite economiche 79.153
Debiti verso fornitori e professionisti 65.272
Debiti diversi verso il personale 37.256
Debiti verso società per rapporti non assicurativi 16.121
Debiti verso l'Amministrazione Finanziaria 11.098
Debiti vari 21.398
Totale 4.491.500

La voce Debiti per partite da regolare comprende principalmente il debito verso Transocean Holding LLC (1.312.000 migliaia) relativo all'acquisto della partecipazione Generali Beteiligungsverwaltung GmbH.

13.7 CONTI TRANSITORI PASSIVI DI RIASSICURAZIONE - VOCE G.IX.1

I conti transitori passivi di riassicurazione accolgono, per un ammontare di 5.605 migliaia, i valori reddituali positivi di natura tecnica la cui contabilizzazione nel conto economico viene rinviata all'esercizio successivo.

Il dettaglio delle voci risulta dal seguente prospetto

(in migliaia di euro) Rami Danni Rami Vita Totale
Premi 2.102 3.503 5.605
Sinistri 0 0 0
Provvigioni 0 0 0
Portafogli e altre partite tecniche 0 0 0
Totale 2.102 3.503 5.605

13.8 DETTAGLIO DELLE PASSIVITÀ DIVERSE - VOCE G.IX.3

(in migliaia di euro) 2020
Strumenti finanziari derivati 181.458
Conto di collegamento tra le gestioni Vita e Danni 180.626
Premi incassati in corso di sistemazione contabile 17.926
Passività varie 42.759
Totale 422.769

La voce "Strumenti finanziari derivati" si riferisce principalmente alla valutazione di contratti stipulati a copertura del rischio di cambio e di tasso di interesse sulle passività subordinate in sterline a medio-lungo termine, sulla base del "principio di coerenza valutativa" con il sottostante.

Sezione 14 - Ratei e risconti - Voce H

14.1 DETTAGLIO DEI RATEI E RISCONTI

(in migliaia di euro) Ratei Risconti Totale
Per interessi 204.891 453 205.344
Per canoni di locazione 401 1.423 1.824
Altri ratei e risconti 16.101 8.583 24.684
Totale 221.393 10.459 231.852

14.2 COMPOSIZIONE PER TIPOLOGIA DEGLI ALTRI RATEI E RISCONTI – VOCE H.3

(in migliaia di euro) Ratei Risconti Totale
Risconti per disaggio su prestiti obbligazionari 0 0 0
Risconti per disaggio su finanziamenti 0 0 0
Ratei e risconti su derivati 1.532 8.583 10.115
Altri 14.569 0 14.569
Totale 16.101 8.583 24.684

14.3 INDICAZIONE DEI RATEI E RISCONTI PLURIENNALI E DI QUELLI DI DURATA SUPERIORE AI CINQUE ANNI

Vanno segnalati, con durata residua superiore all'anno, i risconti passivi relativi a:

  • ∙ strumenti finanziari derivati a copertura delle variazioni del tasso di cambio, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 786 migliaia;
  • ∙ strumenti finanziari derivati a copertura delle variazioni del tasso di interesse, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 5.920 migliaia.

Inoltre, risultano essere di durata residua superiore ai cinque anni, i risconti passivi relativi a:

  • ∙ strumenti finanziari derivati a copertura delle variazioni del tasso di cambio, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 80 migliaia;
  • ∙ strumenti finanziari derivati a copertura delle variazioni del tasso di interesse, relativi ai prestiti emessi negli esercizi precedenti, per 603 migliaia.

Sezione 15 - Attività e passività relative ad imprese del gruppo e altre partecipate

15.1 DETTAGLIO DELLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ RELATIVE AD IMPRESE DEL GRUPPO E ALTRE PARTECIPATE – (ALLEGATO 16)

(in migliaia di euro) Controllanti Controllate Consociate Collegate Altre Totale
Attività
Azioni e quote 0 31.342.582 0 511.126 36.329 31.890.037
Obbligazioni 0 0 0 0 0 0
Finanziamenti 0 1.739.104 0 0 0 1.739.104
Quote in investimenti comuni 0 0 0 0 0 0
Depositi presso enti creditizi 0 20.000 0 0 0 20.000
Investimenti finanziari diversi 0 0 0 0 0 0
Depositi presso imprese cedenti 0 2.747.411 0 0 0 2.747.411
Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di
investimento e indici di mercato
0 0 0 0 0 0
Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione 0 0 0 0 0 0
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 0 5.421 0 0 0 5.421
Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione 0 97.819 0 1.070 0 98.889
Altri crediti 0 202.241 0 0 0 202.241
Depositi bancari e c/c postali 0 25.359 0 0 0 25.359
Attività diverse 0 52.506 0 0 0 52.506
Totale 0 36.232.443 0 512.196 36.329 36.780.968
di cui attività subordinate 0 0 0 0 0 0
Passività
Passività subordinate 0 158.762 0 0 0 158.762
Depositi ricevuti da riassicuratori 0 9.683 0 0 0 9.683
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 0 4.150 0 0 0 4.150
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 0 163.189 0 0 0 163.189
Debiti verso banche e istituti finanziari 0 0 0 0 0 0
Debiti con garanzia reale 0 0 0 0 0 0
Altri prestiti e altri debiti finanziari 0 6.104.229 0 0 0 6.104.229
Debiti diversi 0 4.053.550 0 655 0 4.054.205
Passività diverse 0 51 0 0 0 51
Totale 0 10.493.614 0 655 0 10.494.269

16.1 ESIGIBILITÀ DEI CREDITI E DEBITI

Dei crediti di cui alle voci C ed E dell'attivo, 9.173 migliaia sono esigibili oltre l'esercizio successivo, di cui 6.220 migliaia oltre i cinque anni.

Dei debiti di cui alle voci F e G del passivo, i prestiti con durata residua superiore ai cinque anni verso società del gruppo sono verso le seguenti società:

  • ∙ Generali Participations Netherlands N.V. per 1.872.778 migliaia;
  • ∙ Generali Deutschland Holding per 95.150 migliaia;
  • ∙ Cosmos Leben per 110.000 migliaia;
  • ∙ AachenMünchener Leben per 59.000 migliaia;
  • ∙ Versorg. AM-GDH per 1.000 migliaia;
  • ∙ Generali Versicherung AG per 110.700 migliaia.

Inoltre, anche i seguenti prestiti obbligazionari hanno durata residua superiore ai 5 anni:

  • ∙ "Senior 2020-2040 Series no.2" per 386.000 migliaia;
  • Sezione 16bis Forme pensionistiche individuali

Non ci sono forme pensionistiche individuali in questa voce di bilancio.

  • ∙ "Senior 2020-2040 Series no.3" per 232.000 migliaia;
  • ∙ "Senior 2020-2035 Series no.4" per 154.000 migliaia.

Per quanto riguarda i debiti per prestiti con esigibilità superiore all'anno, le società del gruppo interessate sono:

  • ∙ Generali Participations Netherlands N.V. per 1.010.000 migliaia;
  • ∙ Transocean Holding per 5.000 migliaia;
  • ∙ UMS-Immobiliare Genova S.p.A. per 27.000 migliaia;
  • ∙ Generali Versicherung AG per 432.581 migliaia;
  • ∙ Generali Deutschland Holding per 19.190 migliaia;
  • ∙ Cosmos Leben per 75.000 migliaia.

Inoltre, anche i seguenti prestiti obbligazionari hanno durata residua superiore all'anno:

  • ∙ "Senior 2024" per 1.750.000 migliaia;
  • ∙ "Senior 2019-2024" per 70.000 migliaia;
  • ∙ "Senior 2020-2025" per 100.000 migliaia.

Sezione 17 - Garanzie, impegni e altri conti d'ordine

17.1 DETTAGLIO DELLE GARANZIE PRESTATE E RICEVUTE NONCHÉ DEGLI IMPEGNI – VOCI I, II, III E IV (ALLEGATO 17)

(in migliaia di euro) 2020 2019
I. Garanzie prestate
a) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di controllanti, controllate e consociate 0 0
b) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di collegate e altre partecipate 0 0
c) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di terzi 0 0
d) altre garanzie personali prestate nell'interesse di controllanti, controllate e consociate 1.104.717 1.186.348
e) altre garanzie personali prestate nell'interesse di collegate e altre partecipate 0 0
f) altre garanzie personali prestate nell'interesse di terzi 0 0
g) garanzie reali per obbligazioni di controllanti, controllate e consociate 0 0
h) garanzie reali per obbligazioni di collegate e altre partecipate 0 0
i) garanzie reali per obbligazioni di terzi 0 0
l) garanzie prestate per obbligazioni dell'impresa 0 0
m) attività costituite in deposito per operazioni di riassicurazione attiva 149.382 152.105
Totale 1.254.099 1.338.453
II. Garanzie ricevute
a) da imprese del gruppo, collegate e altre partecipate 0 0
b) da terzi 446.120 1.102.276
Totale 446.120 1.102.276
III. Garanzie prestate nell'interesse dell'impresa
a) da imprese del gruppo, collegate e altre partecipate 0 0
b) da terzi 91.022 22.701
Totale 91.022 22.701
IV. Impegni
a) impegni per acquisti con obbligo di rivendita 0 0
b) impegni per vendite con obbligo di riacquisto 0 0
c) altri impegni 6.466.222 3.065.130
Totale 6.466.222 3.065.130
V. Attività di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome e per conto di terzi 0 0
VI. Titoli depositati presso terzi 13.817.880 13.693.152
Totale 22.075.343 19.221.712

La Compagnia ha prestato fideiussioni e garanzie principalmente nell'interesse di società controllate, nell'ambito di un'operatività che non ha assunto carattere di sistematicità e che non ha comportato, all'interno del gruppo assicurativo, il rischio di escussione.

Le altre posizioni aperte, prestate da terzi nell'interesse dell'impresa, riguardano principalmente le fideiussioni a favore della CONSAP, di autorità statali e di controllo assicurativo estere, necessarie per l'operatività della Compagnia in Stati non appartenenti all'Unione Europea.

17.2 EVOLUZIONE DELLE GARANZIE PRESTATE

Le garanzie di cui al punto I.d) sono rilasciate a favore della controllata Generali Life (Hong Kong) Limited per 1.104.717 migliaia. A fronte delle operazioni finanziarie derivate in Cross Currency Swap con valore di riferimento 101.205 migliaia e fair value di 151.643 migliaia, la Compagnia ha dato in collateral attivi per un corrispondente valore di mercato di 160.205 migliaia. Tale collateral non trova rilevazione nelle garanzie prestate, in quanto l'operazione nel suo complesso è rappresentata nelle opportune voci di bilancio.

17.3 DETTAGLIO DELLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DI PERTINENZA DEI FONDI PENSIONE GESTITI IN NOME E PER CONTO DI TERZI

Non ci sono attività e passività di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome e per conto di terzi classificate in questa voce di bilancio.

17.4 DISTINZIONE DEI TITOLI DEPOSITATI PRESSO TERZI

I titoli di proprietà della Compagnia, costituiti in deposito a custodia presso vari intermediari finanziari, sono iscritti tra i conti d'ordine al valore nominale per 13.817.880 migliaia.

17.5 COMPOSIZIONE DEGLI IMPEGNI E DEGLI ALTRI CONTI D'ORDINE

Negli impegni, le posizioni di importo significativo rappresentano il nozionale di riferimento delle operazioni aperte in acquisto e vendita di strumenti finanziari derivati, così come illustrati nella tabella al punto 17.6, gli impegni relativi alla sottoscrizione di fondi propri accessori della società controllata Generali Vie S.A. per 500.000 migliaia e gli impegni a fornire alla controllata Generali Personenversicherungen AG i mezzi finanziari necessari qualora non fosse in grado di adempiere ai propri impegni tecnici, fino ad un massimo di 3.850.000 migliaia di franchi svizzeri.

17.6 IMPEGNI PER OPERAZIONI SU CONTRATTI DERIVATI - (ALLEGATO 18)

(in migliaia di euro) 2020 2019
Acquisto Vendita Acquisto Vendita
Nozionale
riferimento
Fair value Nozionale
riferimento
Fair value Nozionale
riferimento
Fair value Nozionale
riferimento
Fair value
Futures: su azioni 0 0 0 0 0 0 0 0
su obbligazioni 0 0 0 0 0 0 0 0
su valute 0 0 0 0 0 0 0 0
su tassi 0 0 0 0 0 0 0 0
altri 0 0 0 0 0 0 0 0
Opzioni: su azioni 0 0 0 0 0 0 0 0
su obbligazioni 0 0 0 0 0 0 0 0
su valute 0 0 0 0 0 0 0 0
su tassi 0 0 0 0 0 0 0 0
altri 0 0 0 0 0 0 0 0
Swaps: su valute 911.740 -165.959 569.987 -4.909 1.048.749 -176.670 601.751 -19.423
su tassi 0 0 550.000 -59.172 0 0 613.885 -24.639
altri 0 0 255.000 0 0 0 255.000 0
Altre operazioni 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 911.740 -165.959 1.374.987 -64.081 1.048.749 -176.670 1.470.636 -44.062

L'operatività in strumenti finanziari derivati è coerente con le linee di indirizzo fissate dalla specifica delibera del Consiglio di Amministrazione e nel rispetto delle norme disposte dal Regolamento IVASS n.24 del 6 giugno 2016 ed esclude le operazioni aventi finalità meramente speculativa.

Ulteriori indicazioni in merito ai criteri di valutazione, nonché alle variazioni di valore iscritte direttamente nel conto economico, sono esposte nella parte A – Criteri di Valutazione.

Operatività

La parte più rilevante dell'attività, in termini di nozionali di riferimento, è stata svolta su mercati Over The Counter (OTC) che offrono adeguate garanzie di liquidazione delle posizioni assunte, ed i contratti negoziati in tali mercati sono stati stipulati con controparti con rating investment grade, abilitate ad effettuare professionalmente tali operazioni e soggette a vigilanza prudenziale a fini di stabilità, ai sensi della normativa vigente.

Posizioni aperte alla fine dell'esercizio

Il valore complessivo delle posizioni in essere alla fine dell'esercizio, in termini di valore nominale del capitale di riferimento (nozionali di riferimento), pari a 2.286.726 migliaia.

Si espone, di seguito, il prospetto riepilogativo delle posizioni aperte alla data di chiusura del bilancio, distinte per finalità e tipologia di contratto.

(in migliaia di euro) Copertura Non Copertura Totale
Numero Nozionale rif. Numero Nozionale rif. Numero Nozionale rif.
Swap su valute 19 1.174.821 9 306.905 28 1.481.726
Swap su tassi 10 550.000 0 0 10 550.000
Equity swap 0 0 0 0 0 0
Altri swap 0 0 3 255.000 3 255.000
Totale 29 1.724.821 12 561.905 41 2.286.726

17.7 INFORMATIVA IN MERITO ALLE PASSIVITÀ POTENZIALI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE DI CUI ALL'ART. 2427, NUMERO 9) DEL PRIMO COMMA

La Compagnia ha individuato passività potenziali ulteriori rispetto a quelle già prese in considerazione per la determinazione degli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri (Sezione 12), per 1.409 migliaia, relativi a cause legali per le quali la soccombenza è stata determinata come non probabile.

17.8 INFORMATIVA IN MERITO ALL'IMPORTO DEI TITOLI COSTITUITI IN DEPOSITO PRESSO UN'IMPRESA CEDENTE O TERZI E CHE RESTANO DI PROPRIETÀ DELL'IMPRESA CHE ACCETTA LA RIASSICURAZIONE

L'ammontare dei titoli costituiti in deposito presso imprese cedenti e terzi, che restano di proprietà dell'impresa che accetta la riassicurazione, è pari a 149.382 migliaia.

CONTO ECONOMICO La sintesi

(in migliaia di euro) 2020 2019
Danni Vita Totale Totale Variazione
Premi lordi contabilizzati 1.684.248 1.518.743 3.202.991 3.666.790 -463.799
Premi ceduti in riassicurazione -725.031 -419.015 -1.144.046 -1.032.552 -111.494
Proventi e oneri da investimenti dei rami vita 0 2.013.967 2.013.967 1.527.093 486.874
Giro utile degli investimenti al / dal conto tecnico 296.374 -1.478.413 -1.182.039 -872.171 -309.868
Proventi e oneri della classe D 0 29.189 29.189 37.533 -8.344
Oneri relativi ai sinistri -690.587 -1.601.393 -2.291.980 -2.560.200 268.220
Variazione riserve premi, matematiche e altre 32.069 552.381 584.450 168.098 416.352
Ristorni e partecipazioni agli utili -358 -45.035 -45.393 -61.528 16.135
Spese di gestione -214.988 -175.908 -390.896 -527.711 136.815
Altri proventi e oneri tecnici -11.921 -4.093 -16.014 -2.269 -13.745
Risultato del conto tecnico 369.806 390.423 760.229 343.083 417.146
Proventi e oneri da investimenti dei rami danni 2.064.603 0 2.064.603 1.244.565 820.038
Giro utile degli investimenti al/dal conto non tecnico -296.374 1.478.413 1.182.039 872.171 309.868
Altri proventi 227.602 31.424 259.026 240.848 18.178
Altri oneri -1.102.543 -438.135 -1.540.678 -1.622.376 81.698
Risultato della gestione ordinaria 1.263.094 1.462.125 2.725.219 1.078.291 1.646.928
Proventi straordinari 41.047 5.582 46.629 184.798 -138.169
Oneri straordinari -33.558 -6.238 -39.796 -16.246 -23.550
Risultato prima delle imposte 1.270.583 1.461.469 2.732.052 1.246.843 1.485.209
Imposte sul reddito dell'esercizio 162.407 75.459 237.866 267.785 -29.919
Risultato di esercizio 1.432.990 1.536.928 2.969.918 1.514.628 1.455.290

Sezione 18 - Informazioni concernenti il conto tecnico dei rami danni (I)

18.1 PREMI CONTABILIZZATI

(in migliaia di euro) Lavoro diretto Lavoro indiretto Totale
Rami danni 482.061 1.202.187 1.684.248
Rami vita 179.324 1.339.419 1.518.743
Totale 661.385 2.541.606 3.202.991

18.2 INFORMAZIONI DI SINTESI SUL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI – LAVORO ITALIANO E LAVORO ESTERO – (ALLEGATO 19)

(in migliaia di euro) Premi lordi
contabilizzati
Premi lordi di
competenza
Onere lordo
dei sinistri
Spese di
gestione
(*) Saldo di
riassicuraz.
Assicurazioni dirette:
Infortuni e malattia 59.193 61.815 42.232 12.135 -3.787
R.c. autoveicoli terrestri 345 307 -1.030 27 0
Corpi di veicoli terrestri 1.665 3.645 3.175 20 -68
Assic. marittime, aeronautiche e trasporti 15.373 14.490 14.810 3.627 -1.694
Incendio e altri danni ai beni 70.036 60.221 28.975 8.516 -6.735
R.c. generale 113.010 114.165 79.992 18.769 -31.965
Credito e cauzione 1.118 1.532 23 226 -428
Perdite pecuniarie di vario genere 26.914 23.099 12.377 3.857 -7.746
Tutela giudiziaria 7 11 89 0 101
Assistenza 32 98 9 4 -66
Totale assicurazioni dirette 287.693 279.383 180.652 47.181 -52.388
Assicurazioni indirette 249.530 236.524 276.123 42.564 -28.843
Totale portafoglio italiano 537.223 515.907 456.775 89.745 -81.231
Portafoglio estero 1.147.025 1.171.258 757.853 218.669 -8.339
Totale generale 1.684.248 1.687.165 1.214.628 308.414 -89.570

(*) Per saldo della riassicurazione si intende il saldo tecnico delle cessioni e retrocessioni.

18.3 SPECIFICAZIONE DELLE RAGIONI DEL TRASFERIMENTO DI QUOTE DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI DAL CONTO NON TECNICO E INDICAZIONE DELLA BASE APPLICATA PER IL CALCOLO - VOCE I.2

L'utile degli investimenti assunto ai fini della determinazione della quota da trasferire al conto tecnico dei rami danni è dato dalla somma degli ammontari, iscritti nel conto non tecnico, dei proventi da investimenti e dei relativi oneri patrimoniali e finanziari.

La quota da attribuire al conto tecnico, ai sensi del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n.22/2008 modificato ed integrato, viene ricavata applicando al suddetto utile degli investimenti il rapporto risultante tra la semisomma delle riserve tecniche al netto della riassicurazione alla fine dell'esercizio corrente e alla fine di quello precedente e la stessa semisomma aumentata del valore della semisomma del patrimonio netto e delle passività subordinate risultante anch'esso alla fine dell'esercizio corrente e alla fine di quello precedente.

Per il bilancio 2020 tale rapporto è stato pari al 14,355% e, applicato all'utile degli investimenti di 2.064.603 migliaia, ha comportato un'assegnazione al conto tecnico di una quota pari a 296.374 migliaia (172.360 migliaia nel 2019).

La ripartizione nei singoli portafogli e rami della quota dell'utile assegnata al conto tecnico è stata anch'essa effettuata in base a quanto disposto dal suddetto Regolamento ISVAP (ora IVASS).

(in migliaia di euro) 2020
Storno di provvigioni relative a premi di esercizi precedenti svalutati o annullati 31
Proventi tecnici diversi 686
Totale altri proventi tecnici 717

18.5 RISULTATO DI SMONTAMENTO DELLE RISERVE SINISTRI

La differenza tra l'importo della riserva sinistri esistente all'inizio dell'esercizio e gli indennizzi pagati durante l'esercizio per i sinistri avvenuti in esercizi precedenti nonché l'importo della relativa riserva alla fine dell'esercizio presenta una perdita di 17.143 migliaia, con un'incidenza pari al 7,9% sulle riserve sinistri.

18.6 RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI – VOCE I.6

(in migliaia di euro) 2020
Ristorni 358
Variazione delle partecipazioni agli utili 0
Totale 358

18.7 PROVVIGIONI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI RICEVUTE DAI RIASSICURATORI – VOCE I.7.F

(in migliaia di euro) 2020
Provvigioni 93.299
Partecipazioni agli utili 128
Totale 93.427

18.8 ALTRI ONERI TECNICI AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE – VOCE I.8

(in migliaia di euro) 2020
Annullazioni di premi emessi in esercizi precedenti 470
Svalutazioni per inesigibilità di crediti verso assicurati per premi 309
Oneri tecnici diversi 11.858
Totale altri oneri tecnici 12.637

La voce oneri tecnici diversi è costituita in misura prevalente da provvigioni stornate relative a premi di riassicurazione annullati.

18.9 RISERVE DI PEREQUAZIONE – VOCE I.9

(in migliaia di euro) 2020 2019 Variazione
Riserva di equilibrio:
Infortuni 2 2 0
Merci trasportate 0 0 0
Incendio ed elementi naturali 643 555 88
Perdite pecuniarie di vario genere 7 7 0
Totale 652 564 88
Riserva di compensazione del ramo credito 0 0 0
Totale riserve di perequazione 652 564 88

Sezione 19 - Informazioni concernenti il conto tecnico dei rami vita (II)

19.RMAZIONI DI SINTESI SUI RAMI VITA CONCERNENTI I PREMI E IL SALDO DI RIASSICURAZIONE – (ALLEGATO 20)

(in migliaia di euro) Lavoro diretto Lavoro indiretto Totale
Premi lordi: 179.324 1.339.419 1.518.743
a)
1. per polizze individuali
33.214 218.907 252.121
2. per polizze collettive 146.110 1.120.512 1.266.622
b)
1. premi periodici
179.263 1.339.358 1.518.621
2. premi unici 61 61 122
c)
1. per contratti senza partecipazione agli utili
146.776 1.329.416 1.476.192
2. per contratti con partecipazione agli utili 0 0 0
3. per contratti quando il rischio di investimento è sopportato
dagli assicurati e per fondi pensione
32.548 10.003 42.551
Saldo della riassicurazione (*) 45.138 -37.989 7.149

(*) Per saldo della riassicurazione si intende il saldo tecnico delle cessioni e retrocessioni.

19.2 DETTAGLIO DEI PROVENTI DEGLI INVESTIMENTI – VOCE II.2 (ALLEGATO 21 – GESTIONE VITA)

(in migliaia di euro) 2020
da azioni e quote:
Dividendi e altri proventi da azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 1.893.155
Dividendi e altri proventi da azioni e quote di altre società 219
Totale 1.893.374
Proventi derivanti da investimenti in terreni e fabbricati 0
Proventi derivanti da altri investimenti:
Proventi su obbligazioni di società del gruppo e partecipate 0
Interessi su finanziamenti a imprese del gruppo e a partecipate 28.427
Proventi derivanti da quote di fondi comuni di investimento 0
Proventi su obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 32.376
Interessi su finanziamenti 129
Proventi su quote di investimenti comuni 0
Interessi su depositi presso enti creditizi 221
Proventi su investimenti finanziari diversi 0
Interessi su depositi presso imprese cedenti 107.807
Totale 168.960
Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati 0
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 0
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate 0
Altre azioni e quote 99
Altre obbligazioni 885
Altri investimenti finanziari 0
Totale 984
Profitti sul realizzo degli investimenti:
Plusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
Profitti su azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 0
Profitti su obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate 0
Profitti su altre azioni e quote 0
Profitti su altre obbligazioni 1.500
Profitti su altri investimenti finanziari 0
Totale 1.500
Totale generale 2.064.818

19.3 DETTAGLIO DEI PROVENTI E PLUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE – VOCE II.3 (ALLEGATO 22)

(in migliaia di euro) 2020
Proventi derivanti da:
Terreni e fabbricati 0
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate 1.312
Quote di fondi comuni di investimento 0
Altri investimenti finanziari 870
- di cui proventi da obbligazioni 15
Altre attività 4
Totale 2.186
Profitti sul realizzo degli investimenti
Plusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
Profitti su investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
Profitti su fondi comuni di investimento 2.333
Profitti su altri investimenti finanziari 26
- di cui obbligazioni 0
Altri proventi 0
Totale 2.359
Plusvalenze non realizzate 39.875
Totale generale 44.420

19.4 ALTRI PROVENTI TECNICI AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE – VOCE II.4

(in migliaia di euro) 2020
Storno di provvigioni relative a premi di esercizi precedenti svalutati o annullati 68
Proventi tecnici diversi 5.434
Totale altri proventi tecnici 5.502

La voce proventi tecnici diversi è costituita, in particolare, dalle commissioni prelevate dai fondi interni del Branch di Dubai.

19.5 RISULTATO DI SMONTAMENTO DELLA RISERVA PER SOMME DA PAGARE

La differenza tra l'importo della riserva per somme da pagare esistente all'inizio dell'esercizio e le somme versate ai beneficiari dei contratti durante l'esercizio per i sinistri avvenuti in esercizi precedenti nonché l'importo della relativa riserva alla fine dell'esercizio per il lavoro diretto del portafoglio italiano non è significativa.

19.6 RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI – VOCE II.7

(in migliaia di euro) 2020
Ristorni 160
Variazione delle partecipazioni agli utili 44.875
Totale 45.035

La voce Variazione delle partecipazioni agli utili riguarda, in particolare, i pagamenti, al netto della riassicurazione, del Branch del Lussemburgo ai clienti multinazionali.

19.7 PROVVIGIONI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI RICEVUTE DAI RIASSICURATORI – VOCE II.8.F

(in migliaia di euro) 2020
Provvigioni 67.004
Partecipazioni agli utili 9.845
Totale 76.849

Gli ammontari riguardano, in prevalenza, i rapporti di riassicurazione passiva del Branch del Lussemburgo con le captives dei clienti multinazionali.

19.8 DETTAGLIO DEGLI ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI – VOCE II.9 (ALLEGATO 23 – GESTIONE VITA)

(in migliaia di euro) 2020
Oneri di gestione degli investimenti e altri oneri
Oneri inerenti azioni e quote 0
Oneri inerenti gli investimenti in terreni e fabbricati 0
Oneri inerenti obbligazioni 4.023
Oneri inerenti quote di fondi comuni di investimento 0
Oneri inerenti quote in investimenti comuni 0
Oneri relativi agli investimenti finanziari diversi 1.408
Interessi su depositi ricevuti da riassicuratori 8.710
Totale 14.141
Rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati 0
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 26.438
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate 0
Altre azioni e quote 1.740
Altre obbligazioni 908
Altri investimenti finanziari 5.651
Totale 34.737
Perdite sul realizzo degli investimenti
Minusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
Perdite su azioni e quote 14
Perdite su obbligazioni 194
Perdite su altri investimenti finanziari 1.764
Totale 1.972
Totale generale 50.850

19.9 DETTAGLIO DEGLI ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI E MINUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE – VOCE II.10 (ALLEGATO 24)

(in migliaia di euro) 2020
Oneri di gestione derivanti da:
Terreni e fabbricati 0
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
Quote di fondi comuni di investimento 0
Altri investimenti finanziari 13
Altre attività 3
Totale 16
Perdite sul realizzo degli investimenti
Minusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
Perdite su investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
Perdite su fondi comuni di investimento 1.687
Perdite su altri investimenti finanziari 58
Altri oneri 0
Totale 1.745
Minusvalenze non realizzate 13.470
Totale generale 15.231

19.10 ALTRI ONERI TECNICI AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE – VOCE II.11

(in migliaia di euro) 2020
Annullazioni di premi emessi in esercizi precedenti 462
Oneri tecnici diversi 9.132
Totale altri oneri tecnici 9.594

19.11 SPECIFICAZIONE DELLE RAGIONI DEL TRASFERIMENTO DI QUOTE DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI AL CONTO NON TECNICO E INDICAZIONE DELLA BASE APPLICATA PER IL CALCOLO - VOCE II.12

L'utile degli investimenti assunto ai fini della determinazione della quota da trasferire al conto non tecnico è dato dalla somma degli ammontari, iscritti nel conto tecnico, dei proventi da investimenti e dei relativi oneri patrimoniali e finanziari. Sono comunque esclusi ai suddetti fini i proventi e le plusvalenze non realizzate nonché gli oneri patrimoniali e finanziari e le minusvalenze non realizzate relativi ad investimenti della voce D dello stato patrimoniale, che rimangono pertanto attribuite integralmente al conto tecnico.

La quota da attribuire al conto non tecnico, ai sensi del Regolamento ISVAP (ora IVASS) n.22/2008 modificato ed integrato, viene ricavata applicando al suddetto utile degli investimenti il rapporto risultante tra:

∙ la semisomma del patrimonio netto e delle passività subordinate

risultante alla fine dell'esercizio corrente e alla fine di quello precedente;

∙ detto ammontare aumentato della semisomma delle riserve tecniche al netto della riassicurazione risultanti anch'esse alla fine dell'esercizio e alla fine di quello precedente.

Qualora l'utile degli investimenti che resta assegnato al conto tecnico dei rami vita risulti però inferiore all'ammontare degli interessi contrattualmente riconosciuti agli assicurati nell'esercizio, la quota da trasferire al conto non tecnico deve essere opportunamente ridotta, fino al suo eventuale annullamento, in misura pari a tale minor valore.

Per il bilancio 2020, in base alle istruzioni del suddetto provvedimento, la quota da applicare al totale redditi di bilancio, pari a 2.013.967 migliaia, è risultata del 73,408% comportando un'attribuzione al conto non tecnico di 1.478.413 migliaia (1.044.531 nel 2019).

La ripartizione nei singoli portafogli e rami della quota dell'utile degli investimenti relativa al conto tecnico è stata effettuata sulla base della loro effettiva provenienza.

Sezione 20 - Sviluppo delle voci tecniche di ramo

20.1 ASSICURAZIONI DANNI

20.1.1. Prospetto di sintesi dei conti tecnici per singolo ramo - portafoglio italiano - (allegato 25)

(in migliaia di euro) Ramo 01 Ramo 02 Ramo 03 Ramo 04 Ramo 05 Ramo 06
Infortuni Malattia Corpi di
veicoli
terrestri
Corpi di
veicoli
ferroviari
Corpi di
veicoli
aerei
Corpi di
veicoli mar.
lac. e fluv.
Lavoro diretto al lordo
(+) Premi contabilizzati 3.942 55.251 1.665 1.121 185 1.419
(–) Var. riserva premi -226 -2.396 -1.980 279 -8 119
(–) Oneri relativi ai sinistri 1.774 40.458 3.175 -98 324 512
(–) Var. riserve tecniche diverse 0 0 0 0 0 0
(+) Saldo altre partite tecniche -8 -315 0 0 -23 -24
(–) Spese di gestione 229 11.906 20 104 189 382
Saldo tecnico lavoro diretto 2.157 4.968 450 836 -343 382
Risultato riass. passiva -15 -3.772 -68 88 -34 -13
Risultato netto lav.indiretto 10.783 -24.445 3.101 2 -2.586 8.168
(–) Variazione delle riserve di perequazione 0 0 0 0 0 0
(+) Quota utile degli investimenti trasferita dal conto
non tecnico
9.292 9.462 1.113 168 294 1.347
Risultato del conto tecnico 22.217 -13.787 4.596 1.094 -2.669 9.884

(in migliaia di euro) Ramo 07 Ramo 08 Ramo 09 Ramo 10 Ramo 11 Ramo 12
Merci
trasportate
Incendio e
elementi
naturali
Altri danni
ai beni
R.c.
autoveicoli
terrestri
R.c.
aeromobili
aerei
R.c.
veicoli mar.
lac. e fluv.
Lavoro diretto al lordo
(+) Premi contabilizzati 11.724 36.157 33.879 345 545 379
(–) Var. riserva premi 650 4.882 4.933 38 -111 -46
(–) Oneri relativi ai sinistri 8.676 9.973 19.002 -1.030 5.069 327
(–) Var. riserve tecniche diverse 0 0 0 0 0 0
(+) Saldo altre partite tecniche 0 -289 -35 -4 -6 0
(–) Spese di gestione 2.684 4.214 4.302 27 192 76
Saldo tecnico lavoro diretto -286 16.799 5.607 1.306 -4.611 22
Risultato riass. passiva -3.173 -6.250 -485 0 1.517 -79
Risultato netto lav.indiretto 4.883 -5.428 -3.468 -3.670 -6.429 -1.917
(–) Variazione delle riserve di perequazione 0 88 0 0 0 0
(+) Quota utile degli investimenti trasferita dal conto
non tecnico
3.204 14.619 9.565 1.252 1.141 99
Risultato del conto tecnico 4.628 19.652 11.219 -1.112 -8.382 -1.875
(in migliaia di euro) Ramo 13 Ramo 14 Ramo 15 Ramo 16 Ramo 17 Ramo 18
R.c.
generale
Credito Cauzione Perdite
pecuniarie
Tutela
giudiziaria
Assistenza
Lavoro diretto al lordo
(+) Premi contabilizzati 113.010 0 1.118 26.914 7 32
(–) Var. riserva premi -1.155 0 -414 3.815 -4 -66
(–) Oneri relativi ai sinistri 79.992 17 6 12.377 89 9
(–) Var. riserve tecniche diverse 0 0 0 0 0 0
(+) Saldo altre partite tecniche -221 0 0 -44 0 -76
(–) Spese di gestione 18.769 0 226 3.857 0 4
Saldo tecnico lavoro diretto 15.183 -17 1.300 6.821 -78 9
Risultato riass. passiva -31.965 0 -428 -7.746 101 -66
Risultato netto lav.indiretto -85.157 -169 -5.600 1.030 -106 0
(–) Variazione delle riserve di perequazione 0 0 0 0 0 0
(+) Quota utile degli investimenti trasferita dal conto
non tecnico
55.874 57 2.003 4.681 130 3
Risultato del conto tecnico -46.065 -129 -2.725 4.786 47 -54

L'imputazione delle spese avviene per quanto possibile sin dall'origine al singolo ramo esercitato a cui si riferiscono; per le spese comuni viene fatto ricorso all'attribuzione proporzionale basata su parametri (premi lordi, numero delle polizze gestite, provvigioni erogate e sinistri pagati) adeguati alla diversa tipologia dei costi.

20.1.2. Prospetto di sintesi del conto tecnico riepilogativo di tutti i rami danni – portafoglio italiano – (allegato 26)

(in migliaia di euro) Assicurazioni dirette Assicurazioni indirette Rischi
Rischi diretti Rischi ceduti Rischi diretti Rischi retroc. conservati
(+) Premi contabilizzati 287.693 114.089 249.530 238.927 184.207
(–) Variazione della riserva premi 8.310 4.891 13.006 35.029 -18.604
(–) Oneri relativi ai sinistri 180.652 52.144 276.123 142.087 262.544
(–) Variazione delle riserve tecniche diverse 0 0 0 0 0
(+) Saldo delle altre partite tecniche -1.045 257 0 2.933 -4.235
(–) Spese di gestione 47.181 4.923 42.564 35.900 48.922
Saldo tecnico 50.505 52.388 -82.163 28.844 -112.890
(–) Variazione delle riserve di perequazione 88
(+) Quota utile degli investimenti trasferita dal conto
non tecnico
70.978 43.325 114.303
Risultato del conto tecnico 121.483 52.388 -38.838 28.844 1.325

20.2 ASSICURAZIONI VITA

20.2.1. Prospetto di sintesi dei conti tecnici per singolo ramo – portafoglio italiano – (allegato 27)

(in migliaia di euro) Ramo I Ramo III Ramo IV Ramo V Ramo VI
Vita
umana
Fondi di
investimento
Malattia Capitaliz
zazione
Fondi
pensione
Lavoro diretto al lordo
(+) Premi contabilizzati 74.586 28 50.044 51 0
(–) Oneri relativi ai sinistri 109.087 5.956 33.811 5.292 0
(–) Variazione riserve matematiche e tecniche diverse -437 441 2.205 -486 0
(+) Saldo altre partite tecniche -9.099 1 0 0 0
(–) Spese di gestione 4.834 91 4.411 0 0
(+) Redditi degli investimenti al netto della quota
trasferita al conto non tecnico
21.820 -43 5.668 14.500 0
Saldo tecnico -26.177 -6.502 15.285 9.745 0
Risultato della riassicurazione passiva 44.673 6.182 -1.952 0 0
Risultato netto del lavoro indiretto 448.298 20 40 0 0
Risultato del conto tecnico 466.794 -300 13.373 9.745 0

Per quanto concerne l'imputazione delle spese ai rami si rimanda a quanto descritto al punto 20.1.1.

20.2.2. Prospetto di sintesi del conto tecnico riepilogativo di tutti i rami vita – portafoglio italiano – (allegato 28)

(in migliaia di euro) Assicurazioni dirette Assicurazioni indirette Rischi
Rischi diretti Rischi ceduti Rischi diretti Rischi retroc. conservati
(+) Premi contabilizzati 124.709 42.479 145.637 1.563 226.304
(–) Oneri relativi ai sinistri 154.146 76.324 750.666 0 828.488
(–) Variazione riserve matematiche e tecniche diverse 1.723 8.938 -785.350 148 -792.713
(+) Saldo altre partite tecniche -9.098 0 -21 0 -9.119
(–) Spese di gestione 9.336 6.120 15.426 526 18.116
(+) Redditi degli investimenti al netto della quota
trasferita al conto non tecnico
41.945 284.373 326.318
Risultato del conto tecnico -7.649 -48.903 449.247 889 489.612

20.3 ASSICURAZIONI DANNI E VITA

20.3.1. Prospetto di sintesi dei conti tecnici riepilogativi di tutti i rami danni e vita – portafoglio estero – (allegato 29)

(in migliaia di euro) Rami danni Rami vita
Lavoro diretto al lordo
(+) Premi contabilizzati 194.367 54.616
(–) Variazione della riserva premi dei rami danni -12.191
(–) Oneri relativi ai sinistri 146.742 64.676
(–) Variazione delle riserve matematiche e diverse dei rami vita 15.427
(–) Variazione delle riserve tecniche diverse dei rami danni 0
(+) Saldo delle altre partite tecniche 480 4.504
(–) Spese di gestione 39.442 8.929
(+) Redditi degli investimenti dei rami vita al netto della quota trasferita al conto non tecnico 64.152
Saldo tecnico del lavoro diretto 20.854 34.240
Risultato della riassicurazione passiva -17.685 -2.417
Risultato netto del lavoro indiretto 183.244 -131.014
(–) Variazione delle riserve di perequazione dei rami danni 0
(+) Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico dei rami danni 182.070
Risultato del conto tecnico 368.483 -99.191

Sezione 21 - Informazioni concernenti il conto non tecnico (III)

21.1 – DETTAGLIO DEI PROVENTI DA INVESTIMENTI – VOCE III.3 (ALLEGATO 21 – GESTIONE DANNI)

(in migliaia di euro) 2020
da azioni e quote:
Dividendi e altri proventi da azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 2.091.446
Dividendi e altri proventi da azioni e quote di altre società 472
Totale 2.091.918
Proventi derivanti da investimenti in terreni e fabbricati 3.685
Proventi derivanti da altri investimenti:
Proventi su obbligazioni di società del gruppo e partecipate 0
Interessi su finanziamenti a imprese del gruppo e a partecipate 47.395
Proventi derivanti da quote di fondi comuni di investimento 872
Proventi su obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 10.262
Interessi su finanziamenti 6
Proventi su quote di investimenti comuni 0
Interessi su depositi presso enti creditizi 1.897
Proventi su investimenti finanziari diversi 0
Interessi su depositi presso imprese cedenti 208
Totale 60.640
Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati 1.326
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 7
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate 0
Altre azioni e quote 27
Altre obbligazioni 145
Altri investimenti finanziari 23.992
Totale 25.497
Profitti sul realizzo degli investimenti:
Plusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
Profitti su azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 0
Profitti su obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate 0
Profitti su altre azioni e quote 1.135
Profitti su altre obbligazioni 2.052
Profitti su altri investimenti finanziari 12.127
Totale 15.314
Totale generale 2.197.054

21.2 – DETTAGLIO DEGLI ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI – VOCE III.5 (ALLEGATO 23 – GESTIONE DANNI)

(in migliaia di euro) 2020
Oneri di gestione degli investimenti e altri oneri
Oneri inerenti azioni e quote 77
Oneri inerenti gli investimenti in terreni e fabbricati 1.811
Oneri inerenti obbligazioni 2.861
Oneri inerenti quote di fondi comuni di investimento 0
Oneri inerenti quote in investimenti comuni 0
Oneri relativi agli investimenti finanziari diversi 528
Interessi su depositi ricevuti da riassicuratori 22
Totale 5.299
Rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati 4.167
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 49.892
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate 0
Altre azioni e quote 109
Altre obbligazioni 814
Altri investimenti finanziari 65.536
Totale 120.518
Perdite sul realizzo degli investimenti
Minusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
Perdite su azioni e quote 1.208
Perdite su obbligazioni 417
Perdite su altri investimenti finanziari 5.009
Totale 6.634
Totale generale 132.451

21.3 – DETTAGLIO DEGLI ALTRI PROVENTI – VOCE III.7

(in migliaia di euro) 2020
Utili su cambi 104.699
Royalties per utilizzo del marchio Generali 63.214
Oneri amministrativi recuperati da terzi 37.797
Prelievi da fondi oneri futuri 14.469
Prelievi da altri fondi rischi 12.499
Commissioni su garanzie prestate verso società del Gruppo 6.116
Interessi attivi su operazioni di riassicurazione 4.351
Interessi su crediti 3.039
Altro 12.843
Totale 259.026

21.4 – DETTAGLIO DEGLI ALTRI ONERI – VOCE III.8

(in migliaia di euro) 2020
Spese di direzione e coordinamento 459.779
Interessi passivi su passività subordinate 410.313
Perdite su cambi 193.604
Interessi passivi su prestiti obbligazionari 109.993
Riacquisto titoli subordinati e relative commissioni 95.873
Interessi passivi su altri prestiti 71.850
Accantonamenti a fondi rischi e oneri 51.804
Oneri amministrativi sostenuti per conto terzi 37.454
Iniziative Covid-19 29.976
Ammortamento attivi immateriali 14.262
Oneri per IVA indetraibile 13.207
Interessi e spese finanziare 11.893
Interessi passivi su debiti diversi 9.110
Oneri tributari 5.898
Altri oneri 25.663
Totale 1.540.679

21.5 – DETTAGLIO DEI PROVENTI STRAORDINARI – VOCE III.10

(in migliaia di euro) 2020
Provento per imposte di esercizi precedenti 36.546
Sopravvenienze attive 9.198
Altro 886
Totale 46.629

21.6 – DETTAGLIO DEGLI ONERI STRAORDINARI – VOCE III.11

(in migliaia di euro) 2020
Imposte di esercizi precedenti 21.805
Sopravvenienze passive 12.172
Incentivazioni al prepensionamento 5.551
Altro 268
Totale 39.796

21.7 – DETTAGLIO DELLE IMPOSTE SUL REDDITO – VOCE III.14

(in migliaia di euro) 2019
Imposte correnti -246.630
Variazione delle imposte anticipate 8.958
Variazione delle imposte differite -194
Totale -237.866

La società aderisce, in qualità di consolidante, al regime di tassazione di Gruppo, disciplinato dal Titolo II, Capo II, Sezione II del TUIR (artt. 117- 129). Il numero delle società controllate che hanno esercitato l'opzione congiuntamente alla consolidante è pari 22 e risulta invariato rispetto all'esercizio precedente.

Con riferimento alle condizioni e ai termini rilevanti dei contratti che regolamentano i rapporti tra la società consolidante e le consolidate, si evidenzia che ciascuna consolidata, qualora concorra alla formazione del reddito complessivo globale con un proprio reddito imponibile, deve corrispondere alla consolidante un importo pari alla relativa imposta a debito dovuta; qualora invece la consolidata concorra alla formazione del reddito complessivo globale con una propria perdita fiscale, le viene riconosciuto un importo pari al beneficio finanziario spettante alla consolidante in fase di liquidazione dell'imposta di Gruppo.

Con l'adesione al regime di tassazione di Gruppo, la società ha potuto beneficiare della compensazione immediata della perdita fiscale del periodo d'imposta, iscrivendo così un provento per imposte correnti. La società ha inoltre rilevato, in qualità di consolidante, le posizioni patrimoniali delle consolidate per i redditi imponibili di periodo al netto della compensazione di tutte le perdite fiscali di periodo, iscrivendo un debito verso l'Amministrazione Finanziaria di 208.402 migliaia ed un contestuale credito di pari ammontare verso le società stesse.

Le imposte sul reddito dell'esercizio evidenziano un saldo positivo di 237.866 migliaia (267.785 migliaia nello scorso esercizio), riconducibile alle seguenti componenti:

  • ∙ provento per IRES di competenza pari a 257.787 migliaia (312.840 migliaia nello scorso esercizio). La diminuzione del provento è riconducibile al rilevante incremento dell'utile ante imposte e alla riduzione delle plusvalenze sulle partecipazioni, parzialmente compensati dall'andamento positivo dei dividendi esenti;
  • ∙ onere per IRAP di competenza pari a 2.014 migliaia (6.544 migliaia nello scorso esercizio);
  • ∙ onere per imposte estere pari a 6.698 migliaia (20.452 migliaia nello scorso esercizio);
  • ∙ imposte dovute in Italia sui redditi di alcune società controllate estere per 11.209 migliaia (18.059 migliaia nello scorso esercizio).

Nel prospetto che segue si riporta una riconciliazione del tax rate teorico con il tax rate effettivo complessivo:

Aliquota IRES Ordinaria 24,00%
Effetto delle differenze permanenti (in aumento e in diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria:
Differenze permanenti in aumento:
minusvalenze su partecipazioni non deducibili 0,55%
interessi passivi 0,24%
altre differenze 0,56%
Differenze permanenti in diminuzione:
dividendi esclusi -29,98%
plusvalenze su partecipazioni esenti o assoggettate ad imposta sostitutiva -4,06%
altre differenze -0,60%
Totale differenze permanenti -33,29%
Altre variazioni rispetto all'aliquota ordinaria (var. aliquota ordinaria dal 27,5% al 24%)
Tax rate IRES effettivo -9,29%
Imposta sul reddito di controllate e collegate estere e altre imposte pagate all'estero 0,51%
IRAP di competenza del periodo 0,07%
Totale Tax rate complessivo -8,71%

Le imposte anticipate e differite si riferiscono alle poste che concorrono a formare il reddito fiscale in un periodo d'imposta diverso da quello nel quale sono imputate a conto economico.

I movimenti delle imposte anticipate e differite sono stati determinati

utilizzando l'aliquota del 24% per l'IRES; esse si riferiscono alle poste che concorrono a formare il reddito fiscale in un periodo d'imposta diverso da quello nel quale sono imputati a conto economico.

Il dettaglio delle principali poste e delle variazioni intervenute nell'esercizio è fornito nei prospetti che seguono; tutti gli importi sono stati contabilizzati nel conto economico.

Imposte anticipate

(in migliaia di euro) Saldo iniziale Variazione dell'esercizio Saldo finale
Differenze
temporanee
Imposte Differenze
temporanee
Imposte Differenze
temporanee
Imposte
Attività per imposte anticipate - IRES 0 0 0 0 0 0
Valutazione titoli 29.742 7.138 200 48 29.942 7.186
Ammortamenti (principalmente avviamento) 30.638 7.353 30.991 7.438 61.629 14.791
Svalutazioni crediti verso assicurati 518.722 124.493 -71.548 -17.171 447.174 107.322
Altri fondi costituiti con accantonamenti non deducibili
nell'esercizio
32.634 7.832 -11.774 -2.826 20.860 5.006
Variazione riserve 81.453 19.549 7.370 1.769 88.823 21.318
Finanziamenti attivi da fusione Generali Finance 0 0 0 0 0 0
DTA su perdite fiscali Branch Lux 73.680 18.351 15.813 3.933 89.493 22.284
Imposta sostitutiva affrancamento parziale avviamento
(D.L. 185/2008)
0 0 0 0 0 0
Diverse 0 0 0 0 0 0
Diverse 13.454 2.996 -905 -158 12.549 2.838
Totale 780.323 187.712 -29.853 -6.967 750.470 180.745
Attività per imposte anticipate - IRAP 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti (principalmente avviamento) 27.703 980 -27.703 -980 0 0
Svalutazione crediti verso assicurati 8.208 291 -8.208 -291 0 0
Diverse 20.344 720 -20.344 -720 0 0
Totale 56.255 1.991 -56.255 -1.991 0 0
Totale imposte anticipate 836.578 189.703 -86.108 -8.958 750.470 180.745

Imposte differite

(in migliaia di euro) Saldo iniziale Variazione dell'esercizio Saldo finale
Differenze
temporanee
Imposte Differenze
temporanee
Imposte Differenze
temporanee
Imposte
Passività per imposte differite - IRES 0 0 0 0
Immobili 2.840 568 -34 -7 2.806 561
Valutazione titoli 6.178 1.483 -752 -181 5.426 1.302
Finanziamenti passivi da fusione Generali Finance 144.312 34.635 0 0 144.312 34.635
Diverse 345 82 -27 -6 318 76
Totale 153.675 36.768 -813 -194 152.862 36.574
Passività 0 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0 0 0
Totale imposte differite 153.675 36.768 -813 -194 152.862 36.574

Sezione 22 - Informazioni varie relative al conto economico

22.1 PROSPETTO RELATIVO AI RAPPORTI CON IMPRESE DEL GRUPPO E ALTRE PARTECIPATE – (ALLEGATO 30)

(in migliaia di euro) Controllanti Controllate Consociate Collegate Altre Totale
PROVENTI
Proventi da investimenti:
Proventi da terreni e fabbricati 0 483 0 0 0 483
Dividendi e altri proventi da azioni e quote 0 3.978.625 0 5.680 296 3.984.601
Proventi su obbligazioni 0 0 0 0 0 0
Interessi su finanziamenti 0 75.821 0 0 0 75.821
Proventi su altri investimenti finanziari 0 10 0 0 0 10
Interessi su depositi presso imprese cedenti 0 83.164 0 0 0 83.164
Totale 0 4.138.103 0 5.680 296 4.144.079
Proventi e plusvalenze non realizzate su investimenti a beneficio di assicurati
i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
0 1.312 0 0 0 1.312
Altri proventi:
Interessi su crediti 0 5.841 0 0 0 5.841
Recuperi di spese e oneri amministrativi 0 36.380 0 0 0 36.380
Altri proventi e recuperi 0 56.757 0 0 0 56.757
Totale 0 98.978 0 0 0 98.978
Profitti sul realizzo degli investimenti 0 0 0 0 0 0
Proventi straordinari 0 5 0 0 957 962
Totale generale 0 4.238.398 0 5.680 1.253 4.245.331
ONERI
Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi:
Oneri inerenti gli investimenti 0 647 0 0 0 647
Interessi su passività subordinate 0 20.461 0 0 0 20.461
Interessi su depositi ricevuti da riassicuratori 0 0 0 0 0 0
Interessi su debiti da operazioni di assicurazione diretta 0 0 0 0 0 0
Interessi su debiti da operazioni di riassicurazione 0 8.841 0 0 0 8.841
Interessi su debiti verso banche e istituti finanziari 0 0 0 0 0 0
Interessi su debiti con garanzia reale 0 0 0 0 0 0
Interessi su altri debiti 0 71.819 0 0 0 71.819
Perdite su crediti 0 0 0 0 0 0
Oneri amministrativi e spese per conto terzi 0 36.516 0 0 0 36.516
Oneri diversi 0 56.409 0 0 0 56.409
Totale 0 194.693 0 0 0 194.693
Oneri e minusvalenze non realizzate su investimenti a beneficio di assicurati i
quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
0 0 0 0 0 0
Perdite sul realizzo degli investimenti 0 0 0 0 0 0
Oneri straordinari 0 15 0 0 0 15
Totale generale 0 194.708 0 0 0 194.708

22.2 PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI PREMI CONTABILIZZATI DEL LAVORO DIRETTO – (ALLEGATO 31)

Gestione danni Gestione vita Totale
(in migliaia di euro) Stabilimento L.P.S. Stabilimento L.P.S. Stabilimento L.P.S.
Premi contabilizzati:
in Italia 37.575 585 7.358 0 44.933 585
in altri Stati dell'Unione Europea 208.486 41.048 117.351 0 325.837 41.048
in Stati terzi 194.367 0 54.616 0 248.983 0
Totale 440.428 41.633 179.325 0 619.753 41.633

22.3 PROSPETTO DEGLI ONERI RELATIVI AL PERSONALE, AMMINISTRATORI E SINDACI – (ALLEGATO 32)

(in migliaia di euro) Gestione danni Gestione vita Totale
I. Spese per il personale
Spese per prestazioni di lavoro subordinato:
Portafoglio italiano: Retribuzioni 183.173 8.120 191.293
Contributi sociali 49.978 2.395 52.373
Accantonamento al fondo di trattamento di fine rapporto e obblighi simili 9.670 292 9.962
Spese varie inerenti al personale 10.661 73 10.734
Totale 253.482 10.880 264.362
Portafoglio estero Retribuzioni 18.720 19.426 38.146
Contributi sociali 3.213 3.077 6.290
Spese varie inerenti al personale 1.272 1.837 3.109
Totale 23.205 24.340 47.545
Totale 276.687 35.220 311.907
Spese per prestazioni di lavoro autonomo:
Portafoglio italiano 6.953 165 7.118
Portafoglio estero 875 12 887
Totale 7.828 177 8.005
Totale spese per prestazioni di lavoro 284.515 35.397 319.912
II. Descrizione delle voci di imputazione
Oneri di gestione degli investimenti 63 11 74
Oneri relativi ai sinistri 3.917 715 4.632
Altre spese di acquisizione 14.958 1.651 16.609
Altre spese di amministrazione 35.237 28.031 63.268
Oneri amministrativi e spese per conto terzi 230.341 4.989 235.330
Costi di Holding 0 0 0
Totale 284.516 35.397 319.913

Numero Compensi spettanti
(in migliaia di euro)
III. Consistenza media del personale nell'esercizio
Dirigenti 294
Impiegati 1.462
Salariati 0
Altri 0
Totale 1.756
IV. Amministratori e sindaci
Amministratori 13 4.238
Sindaci 3 418

Gli importi relativi ai compensi spettanti agli amministratori e ai sindaci, differiscono da quelli riportati nella Relazione sulla remunerazione, che riguardano i compensi ai sensi dell'art. 78 del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche, in quanto non tengono conto, tra l'altro, della partecipazione agli utili.

22.4 TRASFERIMENTO DEI TITOLI DAL COMPARTO DUREVOLE A QUELLO NON DUREVOLE E VICEVERSA O DISMISSIONE ANTICIPATA DI TITOLI DUREVOLI

Nel corso dell'esercizio la Compagnia ha effettuato trasferimenti di titoli dal comparto non durevole a quello durevole per 1.827 migliaia con impatto economico positivo per 3 migliaia. Non ci sono stati, invece, trasferimenti dal comparto durevole a quello non durevole.

Le dismissioni anticipate di titoli classificati nel comparto durevole hanno generato profitti netti pari a 399 migliaia realizzati prevalentemente dalla cessione di titoli a reddito fisso per 336 migliaia, da quote di fondi comuni per 71 migliaia al netto di perdite di realizzo su azioni e quote per 8 migliaia.

Tali operazioni sono state effettuate in coerenza con le linee guida e i limiti contenuti nella delibera quadro in materia di investimenti adottata dall'organo amministrativo aziendale, come previsto dal regolamento IVASS n° 24.

22.5 RISULTATI CONSEGUITI SULL'OPERATIVITÀ IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Le operazioni di copertura delle attività e passività, e le altre operazioni previste dalla Politica degli investimenti adottata con delibera del Consiglio di Amministrazione a fronte del Regolamento IVASS n. 24 del 6 giugno 2016, come già definite nel contesto della presente Nota, hanno determinato una perdita complessiva netta di 1.410 migliaia, con riguardo alle componenti economiche realizzate. Per il segmento vita, il risultato netto è negativo per 9.814 migliaia (onere di 17.186 migliaia nella gestione finanziaria e provento di 7.372 negli altri proventi). Per il segmento danni, il risultato netto è positivo di 8.404 (onere di 1.366 migliaia nella gestione finanziaria e provento di 9.770 migliaia negli altri proventi). Si riporta di seguito un dettaglio del risultato, distinto tra le operazioni chiuse nell'esercizio e quelle in corso, per le varie categorie di strumenti finanziari derivati:

Posizioni aperte Posizioni chiuse Totale
Swap -4.801 -72 -4.873
Opzioni 0 3.463 3.463
Future 0 0 0
Equity Forward/Bond Forward 0 0 0
Diritti/Warrant 0 0 0
Totale -4.801 3.391 -1.410

I risultati negativi, relativi alle posizioni aperte in swap principalmente con finalità di copertura, sono stati determinati dallo scambio dei flussi periodici, quelli relativi alle posizioni chiuse sono stati determinati da operazioni di chiusure di swap su tassi e su divise.

I risultati positivi su opzioni sono stati determinati da operazioni di abbandono.

Compensi ai sensi dell'art. 78 del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999, come modificato dalla delibera CONSOB n. 18049 del 23/12/2011.

Le informazioni previste dalla normativa vigente, riguardante le Stock Option attribuite e i compensi spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategica a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma anche da società controllate, sono dettagliatamente riportate nella Relazione sulla remunerazione.

Si precisa inoltre, ai sensi del comma 1 bis dell'art. 78 del predetto Regolamento CONSOB, come modificato dalla delibera CONSOB n. 18049 del 23 dicembre 2011, che non sono state effettuate da parte della Compagnia operazioni per favorire l'acquisto e la sottoscrizione di azioni ai sensi dell'art. 2358 comma 3 del C.C.

PARTE C – ALTRE INFORMAZIONI

1. PATRIMONIO NETTO AGGIORNATO SULLA BASE DELLA PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DELL'UTILE

(in migliaia di euro) Danni Vita Totale
Capitale sociale sottoscritto 474.321 1.106.748 1.581.069
Riserva da sovrapprezzo di emissione 1.070.475 2.497.775 3.568.250
Riserve di rivalutazione 1.084.006 926.828 2.010.835
Riserva legale 94.864 221.350 316.214
Riserve per azioni proprie 76.178 0 76.178
Altre riserve 4.680.479 2.795.349 7.475.828
Totale 7.327.967 7.548.050 14.876.017

Ai sensi di quanto richiesto dall'art. 2427, c. 22-septies del Codice Civile si dà atto che la proposta di destinazione dell'utile, pari a 2.969.918 migliaia è la seguente:

  • ∙ per 1.003 migliaia a riserva legale;
  • ∙ per 1.590.712 migliaia a dividendo;
  • ∙ per 1.378.203 migliaia a riserva straordinaria.

Inoltre, in aggiunta al dividendo riveniente dall'utile d'esercizio, la proposta di destinazione dell'utile prevede che sia distribuito a titolo di dividendo, in relazione agli utili non distribuiti riferiti all'esercizio chiuso al dicembre 2019, un ulteriore ammontare pari a 724.482 migliaia, mediante prelievo dalla riserva straordinaria.

L'incremento della riserva legale si rende necessario in ottemperanza alle disposizioni dell'art. 2430, a fronte del previsto aumento di capitale sociale previsto per 5.017 migliaia per l'assegnazione di un pari numero di azioni al management di Gruppo, secondo quanto previsto dal piano di incentivazione di lungo termine "Long Term Incentive Plan 2018" ("Piano LTI 2018").

2. PATRIMONIO DESTINATO

La Compagnia non ha costituito patrimoni destinati in via esclusiva ad uno specifico affare, ai sensi dell'articolo 2447 bis del Codice Civile.

3. DIREZIONE E COORDINAMENTO

Nessuna persona, fisica o giuridica, direttamente e/o indirettamente, singolarmente o congiuntamente, detiene un numero di azioni tale da consentire alla medesima di disporre di una partecipazione di controllo nella Compagnia. Quest'ultima non è assoggettata all'attività di direzione e coordinamento di alcun ente o società né italiano né estero.

INFORMAZIONI SU EROGAZIONI PUBBLICHE

Con riferimento alla disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotta dall'art. 1 della Legge 124/2017, commi 125, 125-bis e seguenti, così come modificato dall'art. 35 del D.L. 34/2019, convertito nella Legge 58/2019 (c.d. Decreto Crescita), nel corso dell'esercizio 2020 il Gruppo Generali ha ricevuto erogazioni a carico delle risorse pubbliche sostanzialmente legate all'attività di formazione e che sono evidenti nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato di cui all'art. 52 della Legge n. 234/2012 e successive modifiche ed integrazioni, a cui si fa riferimento nell'apposita sezione Trasparenza ivi prevista, ai sensi dell'art. 1, comma 125-quinquies della citata legge 124/2017.

INFORMATIVA RELATIVA AL COVID-19

Con riferimento all'evoluzione della situazione pandemica la Compagnia continuerà a monitorare la situazione complessiva del Covid-19 al fine di valutare i potenziali impatti nei segmenti di business e nelle diverse aree geografiche in cui opera, continuando a porre in atto tutte le possibili misure di mitigazione dei rischi. Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto indicato nella sezione Sfide ed opportunità del contesto di mercato nella parte Pandemie ed eventi estremi, a pagina 23, dove sono descritti i relativi rischi ed opportunità, insieme alla loro gestione da parte del Gruppo. Con riferimento ai possibili ulteriori impatti del Covid-19 si rimanda, inoltre, a quanto indicato nel capitolo relativo alla prevedibile evoluzione della gestione.

6. INFORMAZIONI AI SENSI DELLA COMUNICAZIONE CONSOB N. 6064293 DEL 28.07.2006

A) OPERAZIONI CON LE PARTI CORRELATE

In materia di operazioni tra parti correlate, si precisa che le principali attività, regolate a prezzi di mercato o al costo, si sono sviluppate attraverso rapporti di assicurazione, riassicurazione e coassicurazione, amministrazione e gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare, leasing, finanziamenti e garanzie, servizi amministrativi, informatici, prestiti di personale e liquidazione sinistri.

Le suddette prestazioni mirano a garantire la razionalizzazione delle funzioni operative, una maggiore economicità della gestione complessiva, un adeguato livello dei servizi ottenuti e l'utilizzo delle sinergie esistenti nel Gruppo.

I compensi spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, dei Direttori Generali e dei Dirigenti con responsabilità strategica e le partecipazioni detenute dagli stessi sono esposti, come da normativa Consob, nella "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti".

Gli effetti dei rapporti con le parti correlate, classificate secondo i dettami previsti dallo IAS 24, ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono riassunti nello schema di seguito riportato.

(in migliaia di euro) Le parti correlate sono classificate secondo i dettami previsti dallo IAS 24
Controllate Collegate Joint
ventures
Altre parti
correlate
Totale Incidenza
sul totale
di bilancio
Attività
Investimenti 35.850.368 511.126 0 15.965 36.377.459 82,70
Crediti e altre attività 426.777 1.070 2.555 488 430.890 17,77
Totale attività 36.277.145 512.196 2.555 16.453 36.808.349 79,31
Passività
Passività finanziarie 6.262.991 0 0 0 6.262.991 37,71
Riserve tecniche 3.973.979 4.183 1.664 0 3.979.826 62,12
Altri debiti e passività 4.296.793 655 1.076 -759 4.297.765 21,04
Totale passività 2.740 -759 14.540.582 33,47
Proventi e oneri
Proventi e oneri derivanti dai rapporti di riassicurazione 257.319 14.455 2.337 0 274.111 1.024,60
Proventi netti da investimenti (1) 4.003.128 -13.963 2 264 3.989.431 99,74
Altri proventi e oneri -95.060 0 0 0 -95.060 7,42
Proventi e oneri straordinari -10 0 71 957 1.018 14,90

(1) Gli interessi sui depositi di riassicurazione sono inclusi nella voce "Proventi e oneri derivanti dai rapporti di riassicurazione" anziché nella voce "Proventi netti da investimenti"

I rapporti con le società del Gruppo rientrano nell'abituale attività di gestione delle partecipazioni e direzione e coordinamento, gestione della struttura del capitale e riassicurazione di Gruppo e sono sottoposti alla specifica disciplina di controllo da parte dell'Istituto di Vigilanza (IVASS). Non sono state poste in essere operazioni che rivestono caratteristiche di atipicità rispetto alla normale attività dell'impresa.

Nell'ambito delle attività di gestione delle partecipazioni i principali saldi sono rinvenibili dal lato dello stato patrimoniale fra gli investimenti e dal lato del conto economico fra i proventi netti da investimenti, principalmente per quanto riguarda i dividendi ricevuti. I dividendi ricevuti da società del Gruppo ammontano complessivamente a 3.984.601 migliaia.

Per quanto riguarda la gestione della struttura del capitale e della liquidità i principali saldi sono rinvenibili fra:

∙ i crediti e i debiti e gli altri proventi e oneri per quanto riguarda la gestione accentrata della liquidità: gli accordi di direct pooling hanno permesso il deposito, al 31 dicembre 2020, presso Assicurazioni Generali S.p.A. di 2.683.145 migliaia. Le principali controparti sono: Generali Beteiligungs GmbH per 850.000 migliaia, Generali Italia S.p.A. per 600.697 migliaia, Lion River I NV per 225.578 migliaia, Generali Participations Netherlands NV per 208.157 migliaia, Generali France SA per 200.097 migliaia, Generali España, S.A. de Seguros y Reaseguros per 161.157 migliaia, Alleanza Assicurazioni per 100.015 migliaia, Generali Investments Partners S.p.A. Società di Gestione Risparmio per 69.001 migliaia, Generali Insurance Asset Management S.p.A. Società di Gestione del Risparmio per 62.999 migliaia, Generali Investments Holding S.p.A. per 57.001 migliaia, Genertellife S.p.A. per 50.014 migliaia, Generali Global Private Equity per 42.275 migliaia, Generali CEE Holding B.V. per 25.101 migliaia e Generali Real Estate S.p.A. per 21.504 migliaia. Per contro, la Compagnia risulta in posizione creditoria per 14.895 migliaia, principalmente verso Europ Assistance Holding S.A. per 9.945 migliaia. I relativi interessi passivi ammontano a 1.767 migliaia, mentre quelli attivi sono pari a 28 migliaia;

∙ gli investimenti e le passività finanziarie e i proventi netti da investimenti e gli altri oneri in relazione alla gestione di finanziamenti attivi e

passivi. La Compagnia, alla chiusura dell'esercizio 2020, ha in essere i seguenti finanziamenti attivi verso società del Gruppo: Generali Italia S.p.A. per 1.187.500 migliaia, Generali Personenversicherungen AG per 455.460 migliaia, Redoze Holding N.V. per 39.000 migliaia, Europ Assistance Holding S.A. per 24.519 migliaia, Calm Eagle Portugal, Sociedad Unipersonal, Lda. per 15.000 migliaia, Europ Assistance North America, Inc. per 10.625 migliaia e Generali Vitality Gmbh per 7.000 migliaia. Lato passivo, vi sono invece finanziamenti da società del Gruppo verso le seguenti controparti: Generali Participations Netherlands NV per 4.017.778 migliaia, Generali Versicherung Ag per 543.281 migliaia, Generali Vie S.A. per 200.000 migliaia, Generali Deutschland AG per 119.170 migliaia, Cosmos Lebensversicherungs Aktiengesellschaft per 185.000 migliaia, AachenMünchener Lebensversicherung AG per 59.000 migliaia, UMS Immobiliare Genova S.p.A. per 27.000 migliaia, Transocean Holding LLC per 5.000 migliaia, e Verorgungskasse AM GD per 1 migliaia. Sono stati registrati interessi attivi per 75.821 migliaia, principalmente afferenti a Generali Italia S.p.A. (62.440 migliaia) e Generali Personenversicherungen AG (11.735 migliaia) e interessi passivi per 71.850 migliaia, principalmente afferenti a Generali Participations Netherlands NV (57.476 migliaia);

  • ∙ i prestiti obbligazionari e relativi oneri: al 31 dicembre 2020, la Compagnia ha in essere prestiti obbligazionari con compagnie del Gruppo per 948.000 migliaia e principalmente con Generali Italia S.p.A. per 556.000 migliaia, Alleanza Assicurazioni per 232.000 migliaia e Genertellife S.p.A. per 158.000 migliaia. I relativi oneri ammontano a 13.164 migliaia;
  • ∙ gli impegni, in relazione alla sottoscrizione di fondi propri accessori della società controllata Generali Vie S.A. In particolare tali impegni sono suddivisi in:
    • i) una "Equity committment letter" con la quale la Compagnia si è impegnata a sottoscrivere a valori di mercato (fair market value), direttamente o indirettamente, capitale della controllata per un massimo di 250 milioni di Euro;
    • ii) una"Commitment Letter to pay and subscribe in a full a T2 item"

con la quale la Compagnia si impegna invece a sottoscrivere, direttamente o indirettamente, obbligazioni Tier 2 della controllata a valori di mercato (fair market value) per un massimo di 250 milioni di Euro;

  • ∙ gli impegni della società a fornire alla controllata Generali Personenversicherungen AG i mezzi finanziari necessari qualora non fosse in grado di adempiere ai propri impegni tecnici, fino ad un massimo di 3.850.0000 migliaia di franchi svizzeri;
  • ∙ gli investimenti, in relazione agli aumenti di capitale effettuati, sono descritti alla sezione 2.2.1. della presente nota.

Relativamente all'attività di riassicuratore di Gruppo le principali voci influenzate sono quelle relative a riserve tecniche, crediti e debiti legati ai rapporti di riassicurazione e voci tecniche del conto economico che determinano i proventi e gli oneri afferenti i rapporti di riassicurazione.

Gli oneri derivanti dai versamenti ai fondi pensionistici dei dipendenti e dei dirigenti della Compagnia ammontano a 9.939 migliaia.

Nel corso dell'esercizio i proventi derivanti dalla remunerazione dell'utilizzo del marchio da parte di società appartenenti al Gruppo, registrati fra gli altri proventi, ammontano a 63.214 migliaia.

Con riferimento alle altre parti correlate, il rapporto più significativo risulta in essere con Fin. Priv. S.r.l. per 14.352 migliaia.

Per quanto riguarda l'art.18 delle Procedure in materia di operazioni con parti correlate approvate dal Consiglio d'Amministrazione nel 2020, si fa presente che al di là delle sopra commentate operazioni (i) non sono state concluse Operazioni di maggiore rilevanza nel periodo di riferimento (ii) non sono state concluse Operazioni con parti correlate che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo (iii) non vi sono modifiche o sviluppi delle Operazioni descritte nella precedente relazione annuale che abbiano avuto effetto rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società.

B) EVENTI E OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Non si registrano eventi o operazioni significative non ricorrenti nel corso del 2020, rispetto a quanto già descritto in precedenza.

C) POSIZIONI O TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali.

7. INFORMAZIONI AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15915 DEL 3.5.2007

Ai sensi della suddetta delibera vengono indicati, nel seguente prospetto, i corrispettivi di competenza dell'esercizio erogati a EY S.p.A. a fronte dei servizi ricevuti.

(in migliaia di euro) Esercizio 2020
E&Y Italia E&Y network
Capogruppo
Revisione contabile 1.460 334
Altri Servizi di attestazione 5.040 18
Altri Servizi 6.855 0
Totale 13.355 352
Controllate dalla Capogruppo
Revisione contabile 3.479 17.385
Altri Servizi di attestazione 3.300 5.177
Altri servizi 345 1.714
Totale 7.124 24.276
Totale complessivo 20.479 24.629

RENDICONTO FINANZIARIO

Società
Assicurazioni Generali S.p.A.
Capitale sociale sottoscritto euro 1.576.052.047 Versato
euro
1.576.052.047
Sede in Trieste
RENDICONTO FINANZIARIO

Esercizio 2020 E.

(Valori in migliaia di euro)

2020 2019
A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale
Utile (perdita) dell'esercizio 2.969.918 1.514.628
Interessi passivi di competenza 592.155 704.066
Imposte sul reddito di competenza -237.866 -267.785
Dividendi -3.985.291 -2.547.655
(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 86.919 -115.714
1.
Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi,
dividendi e plus/minusvalenze da cessione -574.165 -712.460
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto
Variazione delle riserve tecniche -531.263 232.173
Variazione dei fondi di accantonamento 24.729 -56.832
Variazione dei fondi di ammortamento 21.341 14.284
Rettifiche di valore sugli investimenti al netto delle riprese 128.773 98.085
Altre rettifiche per elementi non monetari -35.312 41.367
2.
Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto
-965.898 -383.382
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(incremento) dei crediti 661.979 137.558
(Decremento)/incremento dei debiti 229.537 69.964
Decremento/(incremento) dei ratei e risconti attivi 6.714 30.611
(Decremento)/incremento dei ratei e risconti passivi -60.753 -98.733
Decremento/(incremento) delle altre attività -30.095 -34.373
(Decremento)/incremento delle altre passività 35.488 -95.571
3.
Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto
-123.028 -373.966
Altre rettifiche
Interessi passivi -566.937 -655.300
Imposte sul reddito 510.770 110.579
Dividendi incassati 3.985.291 2.547.655
Flusso finanziario della gestione reddituale
A.
3.806.097 1.628.968
B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Liquidita generata o (assorbita) da investimenti
Investimenti immobiliari -3.159 3.794
Partecipazioni -1.104.420 -29.161
Azioni 3.375 463
Obbligazioni -373.181 -135.894
Finanziamenti -103.554 1.493.897
Depositi presso enti creditizi -52.129 -881
Fondi d'investimento e pensione 23.168 11.542
Altri investimenti -1.222.297 -2.208.196
Cessione di ramo d'azienda
1.
Flusso derivante dall'attività d'investimento
-2.832.197 -864.436

2020 2019
Liquidita generata o (assorbita) da altri elementi
Attivi immateriali -19.550 -14.631
Acquisizione di mobili e macchine -2.282 8.368
2.
Flusso derivante da altri elementi
-21.832 -6.263
Flusso finanziario dell'attività di investimento (1.
+ 2.)
B. -2.854.028 -870.699
C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Aumento o (diminuzione) di passività subordinate -96.753 -512.088
Aumento o (diminuzione) di prestiti obbligazionari -441.885 6.155
Aumento o (diminuzione) di debiti verso banche e istituti finanziari -52.376 14.998
Aumento o (diminuzione) di debiti netti per l'attività di tesoreria accentrata 188.806 751.104
Aumento o (diminuzione) di debiti con garanzia reale 0 0
Aumento o (diminuzione) di prestiti diversi e altri debiti finanziari 81.890 95.180
1.
Flusso derivante da mezzi di terzi
-320.138 355.309
Mezzi propri
Aumento di capitale e riserve patrimoniali a pagamento 0 0
Prelievo da riserve patrimoniali per pagamento di dividendi 0 0
Dividendi corrisposti agli azionisti a valere sugli utili degli esercizi precedenti -783.069 -1.411.332
2.
Flusso derivante da mezzi propri
783.069 -1.411.332
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (1. + 2.)
C.
-1.103.386 -1.056.023
Totale flusso finanziario dell'esercizio A. + B. + C. -151.318 -297.756
Variazione della liquidità
Liquidità alla fine dell'esercizio precedente 467.385 757.532
Adeguamento ai cambi dell'esercizio corrente -14.679 7.789
1.
Liquidità all'inizio dell'esercizio
452.706 765.141
2.
Liquidità alla fine dell'esercizio
301.388 467.385
Variazione della liquidità nell'esercizio -1. + 2. -151.318 -297.756

ALLEGATI ALLA NOTA INTEGRATIVA

Allegati alla Nota integrativa Esercizio 2020 (Valori in migliaia di euro) N. Danni * Vita * Danni e Vita * 1 Stato patrimoniale - Gestione danni 1 2 Stato patrimoniale - Gestione vita 1 3 Prospetto relativo alla ripartizione del risultato di esercizio tra rami danni e rami vita 1 4 Attivo - Variazioni nell'esercizio degli attivi immateriali (voce B) e dei terreni e fabbricati (voce C.I) 1 5 Attivo - Variazioni nell'esercizio degli investimenti in imprese del gruppo e in altre partecipate: 1 azioni e quote (voce C.II.1), obbligazioni (voce C.II.2) e finanziamenti (voce C.II.3) 6 Attivo - Prospetto contenente informazioni relative alle imprese partecipate 1 7 Attivo - Prospetto di dettaglio delle movimentazioni degli investimenti in imprese del gruppo e 1 in altre partecipate: azioni e quote 8 Attivo - Ripartizione in base all'utilizzo degli altri investimenti finanziari: azioni e quote di imprese, quote di fondi comuni di investimento, obbligazioni e altri titoli a reddito fisso, quote in investimenti 1 comuni e investimenti finanziari diversi (voci C.III.1, 2, 3, 5, 7) 9 Attivo - Variazioni nell'esercizio degli altri investimenti finanziari a utilizzo durevole: azioni e quote, quote di fondi comuni di investimento, obbligazioni e altri titoli a reddito fisso, quote in investimenti 1 comuni e investimenti finanziari diversi (voci C.III.1, 2, 3, 5, 7) 10 Attivo - Variazioni nell'esercizio dei finanziamenti e dei depositi presso enti creditizi (voci C.III.4, 6) 1 11 Attivo - Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di 6 mercato (voce D.I) 12 Attivo - Prospetto delle attività derivanti dalla gestione dei fondi pensione (voce D.II) 0 13 Passivo - Variazioni nell'esercizio delle componenti della riserva premi (voce C.I.1) e della riserva 1 sinistri (voce C.I.2) dei rami danni 14 Passivo - Variazioni nell'esercizio delle componenti delle riserve matematiche (voce C.II.1) e della 1 riserva per partecipazione agli utili e ristorni (voce C.II.4) 15 Passivo - Variazioni nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri (voce E) e del trattamento di fine 1 rapporto di lavoro subordinato (voce G.VII) 16 Prospetto di dettaglio delle attività e passività relative alle imprese del gruppo e altre partecipate 1 17 Informativa su "garanzie, impegni e altri conti d'ordine" 1 18 Prospetto degli impegni per operazioni su contratti derivati 1 19 Informazioni di sintesi concernenti il conto tecnico dei rami danni 1 20 Informazioni di sintesi concernenti i rami vita relative ai premi e al saldo di riassicurazione 1 21 Proventi da investimenti (voce II.2 e III.3) 1 22 Proventi e plusvalenze non realizzate relativi ad investimenti a beneficio di assicurati i quali ne 1 sopportano il rischio e ad investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione (voce II.3) 23 Oneri patrimoniali e finanziari (voci II.9 e III.5) 1 24 Oneri patrimoniali e finanziari e minusvalenze non realizzate relativi ad investimenti a beneficio di assicurati i quali ne sopportano il rischio e ad investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione 1 (voce II.10) 25 Assicurazioni danni - Prospetto di sintesi dei conti tecnici per singolo ramo - Portafoglio italiano 1 26 Prospetto di sintesi del conto tecnico riepilogativo di tutti i rami danni - Portafoglio italiano 1 27 Assicurazioni vita - Prospetto di sintesi dei conti tecnici per singolo ramo - Portafoglio italiano 1 28 Prospetto di sintesi del conto tecnico riepilogativo di tutti i rami vita - Portafoglio italiano 1 29 Prospetto di sintesi relativo ai conti tecnici danni e vita - Portafoglio estero 1 30 Rapporti con imprese del gruppo e altre partecipate 1

31 Prospetto riepilogativo dei premi contabilizzati del lavoro diretto 1 32 Prospetto degli oneri relativi al personale, amministratori e sindaci 1

Società Assicurazioni Generali S.p.A.

Capitale sociale sottoscritto euro 1.576.052.047 Versato euro 1.576.052.047

Sede in Trieste

* Indicare il numero degli allegati effettivamente compilati. Indicare 0 nel caso in cui l'allegato, pur essendo dovuto, non è stato compilato in quanto tutte le voci risultano nulle. Indicare n.d. nel caso in cui l'impresa non sia tenuta a compilare l'allegato.

Società Assicurazioni Generali S.p.A.
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI
ATTIVO
Valori dell'esercizio
A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 1 0
di cui capitale richiamato 2 0
B. ATTIVI IMMATERIALI
1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare 4 0
2. Altre spese di acquisizione 6 0
3. Costi di impianto e di ampliamento 7 0
4. Avviamento 8 0
5. Altri costi pluriennali 9 30.298 10 30.298
C. INVESTIMENTI
I - Terreni e fabbricati
1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa 11 513
2. Immobili ad uso di terzi 12 87.975
3. Altri immobili 13 0
4. Altri diritti reali 14 0
5. Immobilizzazioni in corso e acconti 15 2.622 16 91.110
II - Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate
1. Azioni e quote di imprese:
a) controllanti 17 0
b) controllate 18 17.574.924
c) consociate 19 0
d) collegate 20 511.126
e) altre 21 15.974 22 18.102.024
2. Obbligazioni emesse da imprese:
a) controllanti 23 0
b) controllate 24 0
c) consociate 25 0
d) collegate 26 0
e) altre 27 0 28 0
3. Finanziamenti ad imprese:
a) controllanti 29 0
b) controllate 30 1.058.604
c) consociate 31 0
d) collegate 32 0
e) altre 33 0 34 1.058.604 35 19.160.628
da riportare 30.298

Esercizio 2020

Valori dell'esercizio precedente
0
182 0 181
184 0
186 0
187 0
188 0
189 29.357 190 29.357
191 548
192 91.678
193 0
194 0
195 2.388 196 94.614,00
197 0
198 16.832.724
199 0
214.046
200
201
16.374 202 17.063.144
203 0
204 0
205 0
206 0
207 0 208 0
209 0
210 958.258
211 0
212 0
213 0 214 958.258 215 18.021.402,00
da riportare 29.357

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI ATTIVO

Valori dell'esercizio
riporto 30.298
C. INVESTIMENTI (segue)
III - Altri investimenti finanziari
1. Azioni e quote
a) Azioni quotate 36 7.242
b) Azioni non quotate 37 9.210
c) Quote 38 823 39 17.275
2. Quote di fondi comuni di investimento 40 1.742.909
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso
a) quotati 41 698.221
b) non quotati 42 630
c) obbligazioni convertibili 43 0 44 698.851
4. Finanziamenti
a) prestiti con garanzia reale 45 0
b) prestiti su polizze 46 0
c) altri prestiti 47 217 48 217
5. Quote in investimenti comuni 49 0
6. Depositi presso enti creditizi 50 174.194
7. Investimenti finanziari diversi 51 0 52
2.633.446
IV - Depositi presso imprese cedenti 167.698
53
22.052.882
54
D bis. RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 58 140.624
2. Riserva sinistri 59 655.368
3. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 60 0
4. Altre riserve tecniche 61 0 795.992
62
da riportare 22.879.172

Valori dell'esercizio precedente
29.357 riporto
10.712 216
8.693 217
20.228 219 823 218
990.453 220
517.858 221
774 222
518.632 224 0 223
0 225
0 226
320 228 320 227
0 229
111.022 230
1.641.096,00 441 232 231
19.981.701 234 224.589,00 233
107.739 238
501.371 239
0 240
609.110 242 0 241
20.620.168 da riportare

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI ATTIVO

Valori dell'esercizio
riporto 22.879.172
E. CREDITI
I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Assicurati
a) per premi dell'esercizio
103.607
71
b) per premi degli es. precedenti
83.657
72
73 187.264
2. Intermediari di assicurazione 74 16.717
3. Compagnie conti correnti 75 432
4. Assicurati e terzi per somme da recuperare 76 8.534 77 212.947
II - Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 78 291.749
2. Intermediari di riassicurazione 79 15.956 80 307.705
III - Altri crediti 672.716
81
1.193.368
82
F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
I - Attivi materiali e scorte:
1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno 83 1.363
2. Beni mobili iscritti in pubblici registri 84 918
3. Impianti e attrezzature 85 0
4. Scorte e beni diversi 86 447 87 2.728
II - Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e c/c postali 88 231.599
2. Assegni e consistenza di cassa 89 64 90 231.663
IV - Altre attività
1. Conti transitori attivi di riassicurazione 92 1.397
2. Attività diverse 93 127.741 129.138
94
363.529
95
di cui Conto di collegamento con la gestione vita 901 0
G. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 30.353
96
2. Per canoni di locazione 514
97
3. Altri ratei e risconti 47.659 99
98
78.526
TOTALE ATTIVO 24.514.595
100

Valori dell'esercizio precedente

riporto 20.620.168
251 124.704
252 70.839
253
195.543
254 17.685
255 1.283
256 4.364 257 218.875,00
258 275.778
259 7.120 260 282.898,00
261 924.935,00 1.426.708
262
263 1.195
264 1.067
265 0
266 447 267 2.709,00
268 280.827
269 62 270 280.889,00
272 3.297
273 92.807 274 96.104,00 379.702
275
903 0
276 30.795,00
487,00
277 43.934,00 75.216
278 279
22.501.794
280

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 259

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

260 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio
A. PATRIMONIO NETTO
I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 472.816
101
II - Riserva da sovrapprezzo di emissione 1.070.475
102
III - Riserve di rivalutazione 1.084.006
103
IV - Riserva legale 94.563
104
V - Riserve statutarie 0
105
VI - Riserva per azioni della controllante 0
400
VII - Altre riserve 4.028.263
107
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 0
108
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 1.432.989
109
X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio 76.178 110
401
8.106.934
B. PASSIVITA' SUBORDINATE 111 3.708.618
C. RISERVE TECNICHE
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 112 391.223
2. Riserva sinistri 113 2.205.381
3. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 114 0
4. Altre riserve tecniche 115 0
5. Riserve di perequazione 116 652 117 2.597.256
da riportare 14.412.808

281 470.932,00
282 1.070.475,00
283 1.084.006,00
284 94.176,00
285 0
500 0
287 3.649.471,00
288 0
289 656.174,00
501 3.040,00 290 7.022.194
3.647.352
291
292 417.832
293 2.131.710
294 0
295 0
296 564 297 2.550.106
da riportare 13.219.652

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 261

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

Valori dell'esercizio precedente

262 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio
riporto 14.412.808
E. FONDI PER RISCHI E ONERI
1. Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili 128 0
2. Fondi per imposte 129 7.239
3. Altri accantonamenti 130 150.019 157.258
131
F. DEPOSITI RICEVUTI DA RIASSICURATORI 17.221
132
G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA'
I - Debiti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Intermediari di assicurazione 133 14.861
2. Compagnie conti correnti 134 4.701
3. Assicurati per depositi cauzionali e premi 135 18.999
4. Fondi di garanzia a favore degli assicurati 136 0 137 38.561
II - Debiti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 138 181.198
2. Intermediari di riassicurazione 139 34.735 140 215.933
III - Prestiti obbligazionari 141 456.000
IV - Debiti verso banche e istituti finanziari 142 963.770
V - Debiti con garanzia reale 143 0
VI - Prestiti diversi e altri debiti finanziari 144 3.254.281
VII - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 145 793
VIII - Altri debiti
1. Per imposte a carico degli assicurati 146 6.636
2. Per oneri tributari diversi 147 13.259
3. Verso enti assistenziali e previdenziali 148 268
4. Debiti diversi 149 4.446.176 150 4.466.339
IX - Altre passività
1. Conti transitori passivi di riassicurazione 151 2.102
2. Provvigioni per premi in corso di riscossione 152 11.909
3. Passività diverse 153 407.169 154 421.180 9.816.857
155
di cui Conto di collegamento con la gestione vita 902 180.626
da riportare 24.404.144

Valori dell'esercizio precedente
riporto 13.219.652
0
308
12.239,00
309
55.133,00
310
67.372
311
20.318
312
14.408
313
4.100
314
16.019
315
316 0 317
34.527,00
138.709
318
52.826 320
319
191.535,00
1.320.000,00
321
999.367,00
322
0
323
3.226.581,00
324
903,00
325
3.895
326
21.204
327
332
328
2.902.113
329
2.927.544,00
330
1.722
331
17.089
332
328.840
333
347.651,00
334
9.048.108
335
163.822
904
da riportare 22.355.450

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 263

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

264 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio
riporto 24.404.144
H. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 156 84.521
2. Per canoni di locazione 157 1.705
3. Altri ratei e risconti 158 24.225 159 110.451
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 24.514.595
160

Valori dell'esercizio precedente

riporto 22.355.450
336 110.392,00
337 1.728,00
338 34.224,00 146.344
339
22.501.794
340

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 265

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA
ATTIVO
Valori dell'esercizio
A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 1 0
di cui capitale richiamato 2 0
B. ATTIVI IMMATERIALI
1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare 3 0
2. Altre spese di acquisizione 6 0
3. Costi di impianto e di ampliamento 7 0
4. Avviamento
5. Altri costi pluriennali
8 0
5.995
5.995
9 10
C. INVESTIMENTI
I
- Terreni e fabbricati
1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa 11 0
2. Immobili ad uso di terzi 12 0
3. Altri immobili 13 0
4. Altri diritti reali su immobili 14 0
5. Immobilizzazioni in corso e acconti 15 0 16 0
II
- Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate
1. Azioni e quote di imprese:
a) controllanti 17 0
b) controllate 18 13.767.658
c) consociate 19 0
d) collegate 20 0
e) altre 21 20.355 22 13.788.013
2. Obbligazioni emesse da imprese:
a) controllanti 23 0
b) controllate 24 0
c) consociate 25 0
d) collegate 26 0
e) altre 27 0 28 0
3. Finanziamenti ad imprese:
a) controllanti 29 0
b) controllate 30 680.500
c) consociate 31 0
d) collegate 32 0
e) altre 33 0 34 680.500 35 14.468.513
da riportare 5.995

Società Assicurazioni Generali S.p.A.

266 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Esercizio 2020

Valori dell'esercizio precedente
0
181
182 0
183 0
186 0
0
187
188
0
189 3.606 3.606
190
191 0
192 0
193
194
0
0
195 0 196 0
197 0
198 12.460.784
199 0
200 0
201 39.839 202 12.500.623
203 0
204 0
205 0
206 0
207 0 208 0
209 0
210 680.500
211 0
212 0
213 0 214 680.500 215 13.181.123
da riportare 3.606

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 267

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

268 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Valori dell'esercizio

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA ATTIVO

riporto 5.995
C. INVESTIMENTI (segue)
III - Altri investimenti finanziari
1. Azioni e quote
a) Azioni quotate 6.241
b) Azioni non quotate 36 1.097
c) Quote 37 7.085 14.423
2. Quote di fondi comuni di investimento 38 39
40
2.571.703
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso:
a) quotati 41 998.051
b) non quotati 42 27.295
c) obbligazioni convertibili 43 0 44 1.025.346
4. Finanziamenti
a) prestiti con garanzia reale 45 0
b) prestiti su polizze 46 299
c) altri prestiti 47 0 48 299
5. Quote in investimenti comuni 49 0
6. Depositi presso enti creditizi 50 13.292
7. Investimenti finanziari diversi 51 0 52 3.625.063
IV - Depositi presso imprese cedenti 53 3.648.795 54 21.742.371
D. INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALI NE SOPPORTANO
IL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE
I
- Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato 55 191.392
II - Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione 56 0 57 191.392
D bis. RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 63 160.954
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 64 33.300
3. Riserva per somme da pagare 65 348.757
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 66 2.584
5. Altre riserve tecniche 67 355
6. Riserve tecniche allorchè il rischio dell'investimento
è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla
gestione dei fondi pensione 68 40.616 69 586.566
da riportare 22.526.324

riporto 3.606
7.963
216
2.104
217
7.085
17.152
218
219
2.142.934
220
842.629
221
45.164
222
0
887.793
223
224
0
225
362
226
0
227
228
362
229 0
34.975
230
0
3.083.216
231 232
4.228.789
233
20.493.128
234
228.576
235
0
236
228.576
237
790.777
243
26.853
244
346.336
245
246 1.471
247 3.680
41.476
248
1.210.593
249
da riportare 21.935.903

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 269

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

Valori dell'esercizio precedente

270 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA

ATTIVO

Valori dell'esercizio
riporto 22.526.324
E. CREDITI
I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Assicurati
a) per premi dell'esercizio 71 24.483
b) per premi degli es. precedenti 72 1.079 73 25.562
2. Intermediari di assicurazione 74 4
3. Compagnie conti correnti 75 824
4. Assicurati e terzi per somme da recuperare 76 0 77 26.390
II - Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 78 290.223
2. Intermediari di riassicurazione 79 274 80 290.497
III - Altri crediti 81 126.491 82 443.378
F. I ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
- Attivi materiali e scorte:
1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno 83 6
2. Beni mobili iscritti in pubblici registri 84 55
3. Impianti e attrezzature 85 0
4. Scorte e beni diversi 86 0 87 61
II - Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e c/c postali 88 69.693
2. Assegni e consistenza di cassa 89 33 90 69.726
IV - Altre attività
1. Conti transitori attivi di riassicurazione 92 1.569
2. Attività diverse 93 181.060 94 182.629 95 252.416
di cui Conto di collegamento con la gestione danni 901 180.626
G. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 96 20.042
2. Per canoni di locazione 97 15
3. Altri ratei e risconti 98 37.825 99 57.882
TOTALE ATTIVO 100 23.280.000

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 271

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

272 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio
A. PATRIMONIO NETTO
I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 101 1.103.236
II - Riserva da sovrapprezzo di emissione 102 2.497.775
III - Riserve di rivalutazione 103 926.828
IV - Riserva legale 104 220.647
V - Riserve statutarie 105 0
VI - Riserve per azioni della controllante 400 0
VII - Altre riserve 107 2.798.861
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 108 0
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 109 1.536.929
X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio 401 0 110 9.084.276
B. PASSIVITA' SUBORDINATE 111 4.087.689
C. RISERVE TECNICHE
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 118 3.156.839
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 119 57.313
3. Riserva per somme da pagare 120 1.447.187
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 121 92.672
5. Altre riserve tecniche 122 215.719 123 4.969.730
D. RISERVE TECNICHE ALLORCHE' IL RISCHIO DELL'INVESTIMENTO E' SOPPORTATO
DAGLI ASSICURATI E RISERVE DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE
I - Riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di
investimento e indici di mercato 125 230.320
II - Riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione 126 0 127 230.320
da riportare 18.372.015

1.098.841
281
2.497.775
282
926.828
283
219.744
284
0
285
0
500
2.455.067
287
0
288
858.453
289
0
501
8.056.708
290
4.187.136
291
4.380.807
298
55.769
299
1.329.319
300
94.434
301
231.278
302
6.091.607
303
266.411
305
0
306
266.411
307
da riportare 18.601.862

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 273

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

Valori dell'esercizio precedente

274 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio
riporto 18.372.015
E. FONDI PER RISCHI E ONERI
1. Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili 128 0
2. Fondi per imposte 129 0
3. Altri accantonamenti 130 6.821 131 6.821
F. DEPOSITI RICEVUTI DA RIASSICURATORI 132 489.168
G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA'
I - Debiti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Intermediari di assicurazione 133 9
2. Compagnie conti correnti 134 2.772
3. Assicurati per depositi cauzionali e premi 135 3.001
4. Fondi di garanzia a favore degli assicurati 136 0 137 5.782
II - Debiti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 138 64.865
2. Intermediari di riassicurazione 139 0 140 64.865
III - Prestiti obbligazionari 141 2.236.000
IV - Debiti verso banche e istituti finanziari 142 14
V - Debiti con garanzia reale 143 0
VI - Prestiti diversi e altri debiti finanziari 144 1.902.948
VII - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 145 662
VIII - Altri debiti
1. Per imposte a carico degli assicurati 146 548
2. Per oneri tributari diversi 147 13.220
3. Verso enti assistenziali e previdenziali 148 1.194
4. Debiti diversi 149 45.326 150 60.288
IX - Altre passività
1. Conti transitori passivi di riassicurazione 151 3.503
2. Provvigioni per premi in corso di riscossione 152 932
3. Passività diverse 153 15.601 154 20.036 155 4.290.595
di cui Conto di collegamento con la gestione danni 902 0
da riportare 23.158.599

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 275

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

Valori dell'esercizio precedente

276 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Valori dell'esercizio
riporto 23.158.599
H. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 156 120.823
2. Per canoni di locazione 157 119
3. Altri ratei e risconti 158 459 159 121.401
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 160 23.280.000

Valori dell'esercizio precedente
riporto 22.798.241
336 119.578
337 119
338 2.014 339 121.711
340 22.919.952

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 277

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

278 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Prospetto relativo alla ripartizione del risultato di esercizio tra rami danni e rami vita

Gestione danni Gestione vita Totale
Risultato del conto tecnico 1 369.806 21 390.423 41 760.229
Proventi da investimenti + 2 2.197.053 42 2.197.053
Oneri patrimoniali e finanziari - 3 132.451 43 132.451
Quote dell'utile degli investimenti trasferite
dal conto tecnico dei rami vita
+ 24 1.478.413 44 1.478.413
Quote dell'utile degli investimenti trasferite
al conto tecnico dei rami danni
- 5 296.374 45 296.374
Risultato intermedio di gestione 6 2.138.034 26 1.868.836 46 4.006.870
Altri proventi + 7 227.602 27 31.424 47 259.026
Altri oneri - 8 1.102.544 28 438.135 48 1.540.679
Proventi straordinari + 9 41.047 29 5.583 49 46.630
Oneri straordinari - 10 33.558 30 6.238 50 39.796
Risultato prima delle imposte 11 1.270.581 31 1.461.470 51 2.732.051
Imposte sul reddito dell'esercizio - 12 -162.408 32 -75.459 52 -237.867
Risultato di esercizio 13 1.432.989 33 1.536.929 53 2.969.918

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

Attivo - Variazioni nell'esercizio degli attivi immateriali (voce B) e dei terreni e fabbricati (voce C.I)

Attivi immateriali
B
Terreni e fabbricati
C.I
Esistenze iniziali lorde + 273.761
1
101.025
31
Incrementi nell'esercizio + 17.714
2
1.706
32
per: acquisti o aumenti 17.714
3
380
33
riprese di valore 0
4
1.326
34
rivalutazioni 0
5
0
35
altre variazioni 0
6
0
36
Decrementi nell'esercizio - 1.143
7
4.354
37
per: vendite o diminuzioni 1.143
8
353
38
svalutazioni durature 0
9
3.192
39
altre variazioni 0
10
809
40
Esistenze finali lorde (a) 290.332
11
98.377
41
Ammortamenti:
Esistenze iniziali + 240.798
12
6.411
42
Incrementi nell'esercizio
per: quota di ammortamento dell'esercizio
+ 14.262
13
14.262
975
43
975
altre variazioni 14
0
44
0
Decrementi nell'esercizio - 15
1.021
45
120
per: riduzioni per alienazioni 16
0
46
48
altre variazioni 17
1.021
47
72
Esistenze finali ammortamenti (b) 18
254.039
48
7.266
19 49
Valore di bilancio (a - b) 36.293
20
91.111
50
Valore corrente 107.980
51
Rivalutazioni totali 0
22
75.408
52
Svalutazioni totali 0
23
18.144
53

280 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Nota integrativa - Allegato 5

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

Attivo - Variazioni nell'esercizio degli investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate: azioni e quote (voce C.II.1), obbligazioni (voce C.II.2) e finanziamenti (voce C.II.3)

Azioni e quote
C.II.1
Obbligazioni
C.II.2
Finanziamenti
C.II.3
Esistenze iniziali + 29.563.767
1
21 0 41 1.638.758
Incrementi nell'esercizio: + 4.054.703
2
22 0 42 152.460
per: acquisti, sottoscrizioni o erogazioni 2.344.800
3
23 0 43 152.460
riprese di valore 4 7
24
0 44 0
rivalutazioni 5 0
altre variazioni 1.709.896
6
26 0 46 0
Decrementi nell'esercizio: - 1.728.433
7
27 0 47 52.114
per: vendite o rimborsi 8 0
28
0 48 48.793
svalutazioni 76.330
9
29 0 49 0
altre variazioni 1.652.103
10
30 0 50 3.321
Valore di bilancio 31.890.037
11
31 0 51 1.739.104
Valore corrente 38.431.992
12
32 0 52 0
Rivalutazioni totali 698
13
Svalutazioni totali 1.161.550
14
34 0 54 0

La voce C.II.2 comprende:

Obbligazioni quotate 61 0
Obbligazioni non quotate 62 0
Valore di bilancio 63 0
di cui obbligazioni convertibili 64 0

│ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Società Assicurazioni Generali S.p.A.

Attivo - Prospetto contenente informazioni relative alle imprese partecipate (*)

N. Tipo Quot. o Attività Denominazione e sede sociale Valuta
ord. non quot. svolta
(**) (1) (2) (3)
1 b NQ 9 AG SE&A Ltda. SAN PAOLO Av. Presidente Juscelino Kubitschek, nº 1455 - 8° - BRASILE BRL
2 b NQ 2 Caja de Ahorro y Seguro S.A. BUENOS AIRES Fitz Roy 957 - ARGENTINA ARS
3 b NQ 9 CMN Global Inc. THORNHILL - ONTARIO 150 Commerce Valley Drive West, 9th Floor - CANADA CAD
4 b NQ 2 Europ Assistance Holding SAS PARIGI 2 rue Pillet-Will - FRANCIA EUR
5 b NQ 9 GBS S.c.p.A. TRIESTE Via Machiavelli, 4 - ITALIA EUR
6 b NQ 9 Genamerica Management Corp. NEW YORK 7 WTC, 250 Greenwich Street, 33rd Fl - STATI UNITI USD
7 b NQ 2 D'AMERICA
Generali (Schweiz) Holding AG ADLISWIL Soodmattenstrasse, 10 - SVIZZERA
CHF
8 b NQ 2 Generali Beteiligungs-GmbH AQUISGRANA Maria Theresia Allee 38 - GERMANIA EUR
9 b NQ 2 Generali Beteiligungsverwalt. VIENNA Landskrongasse 1-3 - AUSTRIA EUR
10 b NQ 1 Generali Brasil Seguros S.A. RIO DE JANEIRO Avenida Barão de Tefé, 34, 16th floor - BRASILE BRL
11 b NQ 2 Generali CEE Holding B.V. AMSTERDAM Diemerhof 42 - OLANDA EUR
12 b NQ 1 Generali China Life Insurance PECHINO B-12 Jianguomenwai Avenue, Chaoyang District - CINA REP. CNY
13 b NQ 1 POPOLARE
Generali Companhia de Seguros LISBONA Rua Duque de Palmela no. 11 - PORTOGALLO
EUR
14 b NQ 9 Generali Consulting Solutions WILMINGTON 1209 Orange Street - STATI UNITI D'AMERICA USD
15 b NQ 9 Generali CST S.r.l. TRIESTE Via Machiavelli, 4 - ITALIA EUR
16 b NQ 2 Generali Deutschland AG MONACO Adenauerring 7 - GERMANIA EUR
17 b NQ 1 Generali Ecuador S.A. GUAYAQUIL WTC Torre B Piso 15, Avenida Francisco de Arellana - ECUADOR USD
18 b NQ 9 Generali Employee Benefits Net LUSSEMBURGO 52, Boulevard Marcel Cahen - LUSSEMBURGO EUR
19 b NQ 2 Generali España Holding S.A. MADRID Calle Orense 2 - SPAGNA EUR
20 b NQ 2 Generali Financial Asia Ltd HONG KONG 5/F, 14-18/F Generalli Tower, 8 Queen's Road East - HONG KONG HKD
21 b NQ 2 Generali France S.A. PARIGI 2 rue Pillet-Will - FRANCIA EUR
22 b NQ 1 Generali Hellas Α.A.Ε. ATENE 35-37 Ilia Iliou Street & Pytheou - GRECIA EUR
23 b NQ 1 Generali Italia S.p.A. MOGLIANO VENETO Via Marocchesa n. 14 - ITALIA EUR
24 b NQ 2 Generali Participations NL NV AMSTERDAM Diemerhof 42 - OLANDA EUR
25 b NQ 9 Generali Real Estate S.p.A. TRIESTE Via Machiavelli, 4 - ITALIA EUR
26 b NQ 4 Generali Realties Ltd TEL AVIV 2, Hagdud Haivri Str. - ISRAELE ILS
27 b NQ 1 Generali Seguros, S.A. LISBONA Avenida da Liberdade, 242 - PORTOGALLO EUR
28 b NQ 1 Generali Vida de Seguros S.A. LISBONA Rua Duque de Palmela no. 11 - PORTOGALLO EUR
29 b NQ 1 Generali Vietnam Life Ins. HO CHI MINH CITY AB Tower, 76 Le Lai, District 1 - VIETNAM VND
30 b NQ 9 Generali Vitality GmbH MONACO Adenauerring 9 - GERMANIA EUR
31 b NQ 2 GI Holding S.p.A. TRIESTE Via Machiavelli, 4 - ITALIA EUR
32 b NQ 9 GOSP S.r.l. TRIESTE Piazza Duca degli Abruzzi n. 2 - ITALIA EUR
33 b NQ 9 GSS - Generali Shared Services TRIESTE Piazza Duca degli Abruzzi, 2 - ITALIA EUR
34 b NQ 2 Lion River I N.V. AMSTERDAM Diemerhof 42 - OLANDA EUR
35 b NQ 2 Redoze Holding N.V. AMSTERDAM Diemerhof 42 - OLANDA EUR
36 b NQ 2 Transocean Holding Corporation NEW YORK 7 World Trade Center 250 Greenwich Street 33rd Fl. - STATI USD
37 b NQ 9 UNITI D'AMERICA
Transocean Holding LLC WILMINGTON - DELAWARE 251 Little Falls Drive - STATI UNITI D'AMERICA
USD
38 b NQ 9 Welion S.c.a.r.l. TRIESTE Via Machiavelli, 4 - ITALIA EUR
39 d NQ 1 BMG Seguros S.A. SAO PAULO Avenida Presidente Juscelino Kubitschek, 1 - BRASILE BRL
40 d Q 1 Cattolica Assicurazioni S.C. VERONA Lungadige Cangrande 16 - ITALIA EUR
41 d NQ 1 Generali China Insurance PECHINO B-12 Jianguomenwai Avenue, Chaoyang District - CINA REP. POPOLARE CNY
42 d NQ 2 Guotai Asset Management Co. SHANGAI 39F,World Financial Center,100 Century Avenue - CINA REP. CNY
43 d NQ 2 NEIP II S.p.A. CONEGLIANO Via Vittorio Alfieri n. 01 - ITALIA
POPOLARE
EUR
44 d NQ 9 Servizi Tecnologici Avanzati BOLOGNA Via Paolo Nanni Costa, 30 - ITALIA EUR
45 e NQ 2 Fin. Priv. S.r.l. MILANO Via Filodrammatici, 8 - ITALIA EUR
46 e NQ 4 GLL GmbH & Co. Retail KG i.L. MONACO Lindwurmstr. 76 - GERMANIA EUR

Esercizio 2020

Capitale sociale Patrimonio netto (***) Utile o perdita Quota posseduta
Importo Numero dell'ultimo esercizio (***) Diretta Indiretta (5)
Totale
(4) azioni (4) (4) % % %
150.000 10.000 18.046.794 4.123.940 1,00 0,00 1,00
269.000.000 2.690.000 9.829.608.908 15.302.542 0,63 0,28 0,90
6.738.011 60.000.100 5.139.509 311.903 1,00 0 1,00
23.937.936 1.496.121 246.691.450 -11.198.278 0,96 0,04 1,00
7.853.626 7.853.626 39.595.465 -2.276.195 0,01 0,99 1,00
50.000 50 32.402 -978 1,00 0 1,00
4.332.000 8.664 1.524.231.773 58.129.916 0,51 0,49 1,00
1.005.000 1.005.000 4.427.220.582 397.305.180 1,00 0 1,00
3.370.297 3.370.297 1.163.662.941 181.294.671 0,68 0,32 1,00
1.513.400.726 4.661.664 427.886.086 -125.093.218 0,99 0,01 1,00
100.000 100.000 154.081.280.056 9.025.690.702 1,00 0 1,00
3.700.000.000 3.700.000.000 8.486.148.784 1.037.520.761 0,50 0 0,50
0 0 0 0 0
156.420 2 1.141.062 -147.292 2,00 0 2,00
10.000 10.000 1.195.165 -131.531 1,00 0 1,00
137.560.202 53.734.454 1.897.116.059 569.724.134 0,04 0,96 1,00
8.000.000 8.000.000 11.781.067 -1.852.701 0,52 0 0,52
50.000 50.000 50.000 0 1,00 0 1,00
563.490.658 93.758.845 954.894.613 295.210.765 1,00 0 1,00
306.930.000 306.930.000 264.874.882 -155.838 1,00 0 1,00
114.623.013 498.360.924 3.963.222.118 613.247.077 0,67 0,32 0,99
22.776.198 3.796.033 107.126.737 5.763.126 1,00 0,00 1,00
1.618.628.450 3.237.256.900 11.847.086.307 1.140.029.153 1,00 0 1,00
1.784.509.360 115.450.936 6.562.817.737 171.708.719 0,52 0,48 1,00
780.000 1.500.000 74.102.828 40.672.072 1,00 0 1,00
2 20.000 5.694.000 0 1,00 0 1,00
182.000.000 182.000.000 353.440.770 17.277.455 1,00 0 1,00
0 0 0 0 0
6.852.600.000.000 6.852.600.000.000 5.115.137.887.999 584.517.285.475 1,00 0 1,00
250.000 1 15.704.040 -3.966.864 1,00 0 1,00
41.360.000 41.360.000 426.612.256 153.845.638 0,38 0,62 1,00
489.000 489.000 489.000 0 1,00 0 1,00
0 0 93.918.974 -1.862.528 0 0 0
643.255 644.395 6.159.833.790 229.863.843 0,27 0,73 1,00
22.689.011 500.000 369.352.614 598.276 0,06 0,94 1,00
0 0 0 0 0
100 100 1.698.981.160 1.407.685.237 1,00 0 1,00
0 0 -195.893 104.202 0 0 0
28.859.317 28.859.317 58.747.321 10.028.350 0,30 0 0,30
685.043.940 228.347.980 1.807.003.379 120.241.333 0,24 0 0,24
1.300.000.000 1.300.000.000 861.024.666 -7.664.126 0,49 0 0,49
110.000.000 110.000.000 2.520.018.249 625.890.840 0,30 0 0,30
55.000 55.000 55.000 0 0,48 0 0,48
102.000 200.000 102.000 0 0,25 0 0,25
20.000 20.000 0 0 0,14 0 0,14
381.010.000 381.010.000 0 0 0,31 0,13 0,45

N. Tipo Quot. o Attività Denominazione e sede sociale Valuta
ord. non quot. svolta
(**) (1) (2) (3)
47 e NQ 2 H2i S.p.A. ROMA Via F. Paulucci de Calboli - ITALIA EUR
48 e NQ 9 Lungo Raggio S.r.l. TRIESTE Piazza San Giovanni, 2 - ITALIA EUR
49 e NQ 9 Perils AG ZURIGO Marktgasse 3 - SVIZZERA CHF
50 e NQ 9 Protos S.p.A. ROMA Via Livenza, 3 - ITALIA EUR
51 e NQ 9 SOA Group S.p.A. ROMA Via Lovanio, 6 - ITALIA EUR
52
53
e
e
NQ
NQ
8
2
Trieste Adriatic Maritime Srl TRIESTE Via Cassa di Risparmio 10 - ITALIA
Venice S.p.A. VICENZA Strada Statale Padana verso Verona, 6 - ITALIA
EUR
EUR

(*) Devono essere elencate le imprese del gruppo e le altre imprese in cui si detiene una partecipazione direttamente, anche per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona. (**) Il numero d'ordine deve essere superiore a "0"

(1)

Tipo

(2) Indicare Q per i titoli negoziati in mercati 7 = Consorzio regolamentati e NQ per gli altri 8 = Impresa industriale

  • a = Società controllanti 1 = Compagnia di Assicurazione
    -
  • c = Società consociate 3 = Istituto di credito

d = Società collegate 4 = Società immobiliare

  • e = Altre 5 = Società fiduciaria
    • 6 = Società di gestione o di distribuzione di fondi comuni di investimento
      -
      -

(3) Attività svolta (4) Importi in valuta originaria

  • b = Società controllate 2 = Società finanziaria (5) Indicare la quota complessivamente posseduta
    -
    • 9 = Altra società o ente

Capitale sociale Patrimonio netto (***) Utile o perdita Quota posseduta (5)
Importo Numero dell'ultimo esercizio (***) Diretta Indiretta Totale
(4) azioni (4) (4) % % %
1.589.953 1.589.953 0,11 0 0,11
12.000 12.000 0,18 0 0,18
4.000.000 250 0,10 0 0,10
1.100.000 1.100.000 0,18 0 0,18
1.000.000 1.000.000 0,10 0 0,10
6.232.500 6.232.500 0,11 0 0,11
998.075 998.076 0,16 0 0,16

(***) Da compilare solo per società controllate e collegate

Società Assicurazioni Generali S.p.A.

Attivo - Prospetto di dettaglio delle movimentazioni degli investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate: azioni e quote

│ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

N. Tipo Denominazione Incrementi nell'esercizio
ord. Per acquisti Altri
(1) (2) (3) Quantità Valore incrementi
1 b D Generali Latam Ltda 0 0 0
2 b V Caja de Ahorro y Seguro S.A. - Classe A 0 0 0
2 b V Caja de Ahorro y Seguro S.A. - Classe B 0 0 0
3 b D CMN Global Inc. 0 0 0
4 b D Europ Assistance Holding 229.213 90.000 0
5 b D GBS S.c.p.A. 0 0 0
6 b D Genamerica Management Corporation 0 0 0
7 b D Generali (Schweiz) Holding AG 0 0 73.865
7 b V Generali (Schweiz) Holding AG 0 0 117.976
8 b D Generali Beteiligungs-GmbH 0 0 0
8 b V Generali Beteiligungs-GmbH 0 0 0
9 b D Generali Beteiligungsverwaltung-GmbH 1.274.337 1.312.000 0
9 b V Generali Beteiligungsverwaltung-GmbH 0 0 0
10 b D Generali Brasil Seguros S.A. 432.075 7.867 0
11 b D Generali CEE Holding B.V. 0 0 0
12 b V Generali China Life Insurance 0 0 0
13 b D Generali Companhia de Seguros S.A. 0 0 0
13 b V Generali Companhia de Seguros S.A. 4 1 0
14 b D Generali Consulting Solutions 0 0 0
15 b D Generali CST S.r.l. 0 0 0
16 b D Generali Deutschland Holding AG 0 0 62.280
16 b V Generali Deutschland Holding AG 0 0 0
17 b D Generali Ecuador S.A. 0 0 0
18 b D Generali Employee Benefits Net 50.000 50 950
19 b D Generali España Holding S.A. 0 0 0
19 b V Generali España Holding S.A. 0 0 0
20 b D Generali Financial Asia Ltd 80.690.000 9.134 0
21 b D Generali France S.A. 0 0 0
21 b V Generali France S.A. 0 0 0
22 b D Generali Hellas A.E.A.Z. 0 0 0
22 b V Generali Hellas A.E.A.Z. 0 0 0
23 b D Generali Italia S.p.A. 0 0 0
23 b V Generali Italia S.p.A. 0 0 1.162.623
24 b D Generali Participations Netherlands N.V 0 0 0
24 b V Generali Participations Netherlands N.V. 0 0 0
25 b D Generali Real Estate S.p.A. 0 0 0
26 b D Generali Realties Ltd 0 0 0
27 b D Generali Seguros S.A. 98.000.000 250.600 38.683
27 b D Generali Seguros S.A. 84.000.000 250.600 38.683
28 b V Generali Vida de Seguros S.A. 7.504 2.839 0
29 b V Generali Vietnam Life Insurance LLC 1.600.000.000.000 67.591 0
30 b V Generali Vitality-GmbH 0 0 2.079
31 b D Generali Investments Holding S.p.A. 0 0 0
32 b D GOSP S.r.l. 489.000 47.630 696
33 b D GSS - Generali Shared Services S.c.a.r.l. 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe A 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe B 0 0 0

Decrementi nell'esercizio Valore di bilancio (4) Costo Valore
Per vendite Altri Quantità Valore d'acquisto corrente
Quantità Valore decrementi
0 0 9 9.999 21 21 2.149
0 0 1.412 874.250 2.661 2.661 26.476
0 0 653 807.000 1.231 1.231 24.439
0 0 3.244 60.000.100 3.297 6.108 3.297
0 0 0 1.441.469 565.990 565.990 565.990
0 0 0 95.525 484 551 549
0 0 1 50 8 19 27
0 0 0 1.703 306.030 306.030 339.084
0 0 0 2.720 488.770 488.771 541.579
0 0 0 658.304 2.014.088 2.094.443 2.985.446
0 0 0 346.696 1.060.720 1.095.346 1.572.286
0 0 0 1.274.337 1.312.000 1.312.000 1.312.000
0 0 0 1.001.703 123.676 123.676 1.031.308
0 0 54.214 4.632.445 66.905 224.624 66.905
0 0 0 100.000 5.159.441 5.159.441 6.153.015
0 0 5.370 1.850.000.000 229.701 229.701 431.986
0 0 61.322 0 0 0 0
0 0 1 0 0 0 0
0 0 85 2 945 945 1.053
0 0 0 10.000 1.410 1.410 1.195
0 0 0 2.170.870 296.523 296.523 296.523
0 0 0 1.000 99 99 99
0 0 2 4.196.058 21 21 5.774
0 0 0 50.000 1.000 1.000 1.000
0 0 0 50.483.372 348.796 348.796 503.183
0 0 0 43.275.473 298.996 298.996 431.340
0 0 22.618 306.930.000 12.027 32.653 12.027
0 0 0 166.164.105 263.701 263.701 1.238.279
0 0 0 167.101.655 265.793 265.793 1.245.266
0 0 0 3.026.018 19.461 43.454 74.940
0 0 0 770.013 5.341 35.145 19.070
0 0 1.162.623 761.487.804 3.797.551 3.797.551 3.797.551
0 0 0 2.475.769.096 8.545.404 8.545.404 8.545.404
0 0 0 45.085.614 2.307.196 2.308.758 2.526.154
0 0 0 48.475.773 2.477.765 2.502.365 2.716.106
0 0 0 1.500.000 105.160 105.160 105.160
0 0 0 20.000 0 0 0
0 0 0 84.000.000 289.283 289.283 250.600
0 0 0 98.000.000 289.283 289.283 250.600
0 0 16.043 0 0 0 0
0 0 15.803 6.852.600.000.000 251.796 251.796 251.796
0 0 6.954 1 15.704 22.658 15.704
0 0 0 15.600.000 78.000 78.000 144.362
0 0 0 489.000 48.326 48.326 48.326
0 0 47.628 0 0 0 0
0 0 0 150.000 150 150 150
0 0 0 1.666 34 14.841 34

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 287

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

│ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

N. Tipo Denominazione Incrementi nell'esercizio
ord. Per acquisti Altri
(1) (2) (3) Quantità Valore incrementi
34 b D Lion River I N.V. - Classe C 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe D 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe E 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe F 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe G 0 0 12.000
34 b D Lion River I N.V. - Classe H 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe I 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe J 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe K 0 0 9.400
34 b D Lion River I N.V. - Classe L 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe N 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe O 0 0 0
34 b D Lion River I N.V. - Classe P 0 0 0
35 b D Redoze Holding N.V. 0 0 0
36 b D Transocean Holding Corporation 0 0 0
37 b D Transocean Holding LLC 0 0 190.658
38 b D Welion S.c.a.r.l. 0 0 0
39 d D BMG Seguros S.A 8.657.796 5.822 0
40 d D Cattolica Assicurazioni S.C. 54.054.054 300.655 0
41 d D Generali China Insurance 0 0 0
42 d D Guotai Asset Management Co. 0 0 0
43 d D NEIP II S.p.A. 0 0 0
44 d D Servizi Tecnologici Avanzati S.p.A. 0 0 0
45 e D Fin. Priv. S.r.l. 0 0 0
46 e V GLL GmbH & Co. Retail KG 0 0 0
47 e D H2i S.p.A. 0 0 0
48 e D Lungo Raggio S.r.l. 2.160 10 0
49 e D Perils AG 0 0 2
50 e D Protos S.p.A. 0 0 0
51 e D SOA Group S.p.A. 0 0 0
52 e D Trieste Adriatic Maritime S.r.l. 0 0 7
53 e D Venice S.p.A. - Classe A 0 0 0
53 e D Venice S.p.A. - Classe B 0 0 0
Totali C.II.1 2.344.800 1.709.903
a Società controllanti 0 0
b Società controllate 2.038.313 1.709.894
c Società consociate 0 0
d Società collegate 306.477 0
e Altre società 10 9
Totale D.I. 0 0
Totale D.II. 0 0

Decrementi nell'esercizio Valore di bilancio (4) Costo Valore
Per vendite Altri Quantità Valore d'acquisto corrente
Quantità Valore decrementi
0 0 0 1.666 5.365 5.365 5.365
0 0 0 5.000 7 14.459 7
0 0 0 2.000 2 14 2
0 0 0 1.666 0 2 0
0 0 50.554 1.666 48.251 48.251 97.439
0 0 0 1.666 0 10 0
0 0 0 1.666 2 3.062 2
0 0 0 1.666 2 115 2
0 0 17.320 1.000 21.543 21.543 22.118
0 0 0 1.000 10.303 10.303 16.452
0 0 598 1.000 984 5.667 984
0 0 585 430 4.808 8.300 4.808
0 0 25.690 1.000 3.459 3.459 3.532
0 0 0 30.113 18.155 19.145 22.209
0 0 190.658 0 0 0 0
0 0 15.746 100 174.912 174.912 225.139
0 0 0 0 0 0 0
0 0 3.049 8.657.796 2.773 5.822 2.773
0 0 0 54.054.054 300.655 300.655 247.892
0 0 1.861 637.000.000 79.584 79.584 79.584
0 0 2.988 33.000.000 127.807 127.807 127.807
0 0 1.500 26.486 306 2.910 306
0
0
0
0
0
0
50.000
2.857
0
14.352
0
14.352
0
14.424
0 0 19.485 120.000.000 20.354 79.256 20.354
0 0 40 167.070 20 1.500 20
0 0 0 2.160 10 10 10
0 0 0 25 370 370 1.000
0 0 0 195.790 60 60 1.206
0 0 0 100.608 93 93 264
0 0 0 701.757 654 713 654
0 0 189 78.589 208 5.572 202
0 0 189 78.589 208 5.572 202
0 1.728.433 31.890.037 32.391.609 38.432.992
0 0 0 0 0
0 1.699.133 31.342.582 31.767.333 37.936.293
0 0 0 0 0
0 9.397 511.126 516.778 458.363
0 19.903 36.329 107.498 38.337
0 0 0 0 0
0 0 0 0 0

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 289

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

Società

Assicurazioni Generali S.p.A.

Nota integrativa - Esercizio

Allegato 8 2020 Attivo - Ripartizione in base all'utilizzo degli altri investimenti finanziari: azioni e quote di imprese, quote di fondi comuni di investimento, obbligazioni e altri titoli a reddito fisso, quote in investimenti comuni e investimenti finanziari diversi (voci C.III.1, 2, 3, 5, 7)

  • Gestione danni
Gestione danni
-
I
Portafoglio a utilizzo durevole Portafoglio a utilizzo non durevole Totale
Valore di bilancio Valore corrente Valore di bilancio Valore corrente Valore di bilancio Valore corrente
1. Azioni e quote di imprese: ……………… 1 13.010 21 24.665 41 4.265 6.469
61
17.275
81
101 31134
a) azioni quotate ……………………… 2 4.037 22 3.755 42 3.205 5.300
62
7.242
82
102 9.055
b) azioni non quotate 3 8.150 23 8.537 43 1.060 1.169
63
9.210
83
103 9.706
c) quote 4 823 24 12.373 44 0 64 0 823
84
104 12.373
2. Quote di fondi comuni di investimento … 5 0 25 0 45 1.742.909 1.746.612
65
1.742.909
85
105 1.746.612
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso … 6 121.580 26 125.895 46 577.271 587.374
66
698.851
86
106 713.269
a1) titoli di Stato quotati 7 63.005 27 64.403 47 434.389 442.237
67
497.394
87
107 506.640
a2) altri titoli quotati ……………………. 8 58.575 28 61.492 48 142.252 144.408
68
200.827
88
108 205.900
b1) titoli di Stato non quotati 9 0 29 0 49 630 69 729 630
89
109 729
b2) altri titoli non quotati 10 0 30 0 50 0 70 0 0
90
110 0
c) obbligazioni convertibili ……………. 11 0 31 0 51 0 71 0 0
91
111 0
5. Quote in investimenti comuni 12 0 32 0 52 0 72 0 0
92
112 0
7. Investimenti finanziari diversi ………… 13 0 33 0 53 0 73 0 0
93
113 0

Gestione vita

Gestione vita
-
II
Portafoglio a utilizzo durevole Portafoglio a utilizzo non durevole Totale
Valore di bilancio Valore corrente Valore di bilancio Valore corrente Valore di bilancio Valore corrente
1. Azioni e quote di imprese: ……………… 121 7.168 141 7.914 161 7.255 181 8.040 14.423
201
15.954
221
a) azioni quotate ……………………… 122 0 142 0 162 6.241 182 6.928 6.241
202
6.928
222
b) azioni non quotate 123 83 143 122 163 1.014 183 1.112 1.097
203
1.234
223
c) quote 124 7.085 144 7.792 164 0 184 0 7.085
204
7.792
224
2. Quote di fondi comuni di investimento … 125 0 145 0 165 2.571.703 2.571.782
185
2.571.703
205
2.571.782
225
fisso …
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito
126 487.342 146 572.455 166 538.004 572.901
186
1.025.346
206
1.145.356
226
a1) titoli di Stato quotati 127 235.377 147 266.335 167 233.292 245.182
187
468.669
207
511.517
227
a2) altri titoli quotati ……………………. 128 227.448 148 277.080 168 301.934 324.941
188
529.382
208
602.021
228
b1) titoli di Stato non quotati 129 14.117 149 18.582 169 2.778 189 2.778 16.895
209
21.360
229
b2) altri titoli non quotati 130 10.400 150 10.458 170 0 190 0 10.400
210
10.458
230
c) obbligazioni convertibili ……………. 131 0 151 0 171 0 191 0 211 0 0
231
5. Quote in investimenti comuni 132 0 152 0 172 0 192 0 212 0 0
232
7. Investimenti finanziari diversi ………… 133 0 153 0 173 0 193 0 213 0 0
233

290 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Assicurazioni Generali S.p.A.

Nota integrativa - Allegato 9 2020Esercizio

290 │ Assicurazioni Generali

Totale

Portafoglio a utilizzo non durevole

Portafoglio a utilizzo durevole

Valore corrente

Valore di bilancio

Valore corrente

Valore di bilancio

Valore corrente

Valore di bilancio

31134

101

17.275

81

6.469

61

4.265

41

24.665

21

13.010

1

  1. Azioni e quote di imprese: ………………..

a) azioni quotate ………………………....

b) azioni non quotate .................................

c) quote .....................................................

  1. Quote di fondi comuni di investimento …

  2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso …

a1) titoli di Stato quotati ...........................

a2) altri titoli quotati …………………….

b1) titoli di Stato non quotati ....................

b2) altri titoli non quotati ..........................

c) obbligazioni convertibili …………….

  1. Quote in investimenti comuni ...................

  2. Investimenti finanziari diversi …………..

II -

Gestione vita

22

4.037

2

23

8.150

3

4

5

42

3.755

43

8.537

44

12.373

24

823

25

0

62

3.205

63

1.060

64

0

82

5.300

83

1.169

84

0

9.055

102

7.242

9.706

103

9.210

12.373

104

823

1.746.612

105

1.742.909

85

1.746.612

65

1.742.909

45

0

713.269

106

698.851

86

587.374

66

577.271

46

125.895

26

121.580

6

506.640

107

497.394

87

442.237

67

434.389

47

64.403

27

63.005

7

205.900

108

200.827

88

144.408

68

142.252

48

61.492

28

58.575

8

9

10

11

12

13

29

0

30

0

31

0

32

0

33

0

49

0

50

0

51

0

52

0

53

0

69

630

70

0

71

0

72

0

73

0

89

729

90

0

91

0

92

0

93

0

109

630

110

0

111

0

112

0

113

0

729

0

0

0

0

Attivo -

I -

Gestione danni

Società

Ripartizione in base all'utilizzo degli altri investimenti finanziari: azioni e quote di imprese, quote di fondi comuni di investimento, obbligazioni

Assicurazioni Generali S.p.A.

e altri titoli a reddito fisso, quote in investimenti comuni e investimenti finanziari diversi (voci C.III.1, 2, 3, 5, 7)

Nota integrativa -

Allegato 8

2020

Esercizio

│ Relazione sulla

Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Totale

Portafoglio a utilizzo non durevole

Portafoglio a utilizzo durevole

Valore corrente

Valore di bilancio

Valore corrente

Valore di bilancio

Valore corrente

Valore di bilancio

15.954

221

14.423

201

8.040

181

7.255

161

7.914

141

7.168

121

  1. Azioni e quote di imprese: ………………..

a) azioni quotate ………………………....

b) azioni non quotate .................................

c) quote .....................................................

  1. Quote di fondi comuni di investimento …

  2. Obbligazioni e altri titoli a reddito

a1) titoli di Stato quotati ...........................

a2) altri titoli quotati …………………….

b1) titoli di Stato non quotati ....................

b2) altri titoli non quotati ..........................

c) obbligazioni convertibili …………….

  1. Quote in investimenti comuni ...................

  2. Investimenti finanziari diversi …………..

fisso …

122

123

142

0

143

83

222

6.241

202

6.928

182

6.241

162

0

223

1.097

203

1.112

183

1.014

163

122

164

7.792

144

7.085

124

125

145

0

184

0

224

7.085

204

0

6.928

1.234

7.792

2.571.782

225

2.571.703

205

2.571.782

185

2.571.703

165

0

1.145.356

226

1.025.346

206

572.901

186

538.004

166

572.455

146

487.342

126

511.517

227

468.669

207

245.182

187

233.292

167

266.335

147

235.377

127

602.021

228

529.382

208

324.941

188

301.934

168

277.080

148

227.448

128

21.360

229

16.895

209

2.778

189

2.778

169

18.582

149

14.117

129

170

10.458

150

10.400

130

131

132

133

151

0

152

0

153

0

171

0

172

0

173

0

190

0

191

0

192

0

193

0

10.458

230

10.400

210

0

211

0

212

0

213

0

231

0

232

0

233

0

0

0

0

Attivo - Variazioni nell'esercizio degli altri investimenti finanziari a utilizzo durevole: azioni e quote, quote di fondi comuni di investimento, obbligazioni e altri titoli

a reddito fisso, quote in investimenti comuni e investimenti finanziari diversi (voci C.III.1, 2, 3, 5, 7)

Azioni e quote Quote di fondi comuni Obbligazioni e altri titoli Quote in investimenti Investimenti finanziari
di investimento a reddito fisso comuni diversi
C.III.1 C.III.2 C.III.3 C.III.5 C.III.7
Esistenze iniziali …………………………………… + 1 21
19.669
41 558.724 81 101
Incrementi nell'esercizio: ………………………… + 2 22
599
42 96.683 82 102
per: acquisti ………………………………………… 3 23
548
43 93.751 83 103
riprese di valore ………………………… 4 24
24
44 84 104
1.827
trasferimenti dal portafoglio non durevole 5 25 45 85 105
altre variazioni ……………………………. 6 26
27
46 1.105 86 106
Decrementi nell'esercizio: ………………………… - 7 27
90
47 46.485 87 107
per: vendite …………………………………………… 8 28 48 19.470 88 108
svalutazioni ……………………………… 9 29 49 89 109
durevole
trasferimenti al portafoglio non
10 30 50 90 110
altre variazioni …………………………… 11 31
90
51 27.015 91 111
Valore di bilancio ………………………………… 20.178
12
32 52 608.922 92 112
Valore corrente ………………………………………. 32.579
13
33 53 698.350 93 113

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

Attivo - Variazioni nell'esercizio dei finanziamenti e dei depositi presso enti creditizi (voci C.III.4, 6)

Finanziamenti
C.III.4
Depositi presso
enti creditizi
C.III.6
Esistenze iniziali 683
+ 1
21 145.997
Incrementi nell'esercizio: 24
+ 2
22 799.868
per: erogazioni 24
3
riprese di valore 0
4
altre variazioni 0
5
Decrementi nell'esercizio: - 191
6
26 758.378
per: rimborsi 81
7
svalutazioni 56
8
altre variazioni 54
9
Valore di bilancio 516 30
10
187.487

Nota integrativa - Allegato 10

enti creditizi

Finanziamenti Depositi presso

C.III.4 C.III.6

1 683 21 145.997

2 24 22 799.868

0

0

6 191 26 758.378

3 24

7 81

8 56

9 54

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

+

+

-

Valore di bilancio ............................................................................ 10 516 30 187.487

4

5

Attivo - Variazioni nell'esercizio dei finanziamenti e dei depositi presso enti creditizi (voci C.III.4, 6)

Esistenze iniziali ................................................................................

Incrementi nell'esercizio: ..................................................................

per: erogazioni ...................................................................................

Decrementi nell'esercizio: .................................................................

per: rimborsi ......................................................................................

riprese di valore ..........................................................................

altre variazioni ............................................................................

svalutazioni ................................................................................

altre variazioni ............................................................................

Assicurazioni Generali

2020 Esercizio

Attivo - Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

TOTALE FONDI D'INVESTIMENTO

Valore corrente Costo di acquisizione
Esercizio Esercizio precedente Esercizio Esercizio precedente
I.














Terreni e fabbricati …
0
1
0
21
0
41
0
61
II. Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:















1. Azioni e quote …
0
2
0
22
0
42
0
62
















2. Obbligazioni …
0
3
0
23
0
43
0
63
….














3. Finanziamenti …
0
4
0
24
0
44
0
64
III.






Quote di fondi comuni di investimento …
184.591
5
185.926
25
139.494
45
159.446
65
IV. Altri investimenti finanziari:















1. Azioni e quote …
255
6
255
26
234
46
223
66





2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso …
428
7
444
27
472
47
479
67










3. Depositi presso enti creditizi …
0
8
0
28
0
48
0
68
….








4. Investimenti finanziari diversi …
0
9
0
29
0
49
0
69
V.















Altre attività …
1.006
10
1.747
30
1.006
50
1.747
70
VI.












Disponibilità liquide …
1.820
11
3.608
31
1.820
51
3.608
71
















Altre passività …
-1.744
12
-1.542
32
-1.744
52
-1.542
72
….









Depositi presso imprese cedenti…
5.036
13
38.138
33
5.036
53
38.138
73
Totale …






















191.392
14
228.576
34
146.318
54
202.099
74

Società Società

Attivo - Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)

Lifetime income bond

Valore corrente Costo di acquisizione
Esercizio Esercizio precedente Esercizio Esercizio precedente
I.














Terreni e fabbricati …
0
1
0
21
0
41
0
61
II. Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:















1. Azioni e quote …
0
2
0
22
0
42
0
62
















2. Obbligazioni …
0
3
0
23
0
43
0
63
….














3. Finanziamenti …
0
4
0
24
0
44
0
64
III.






Quote di fondi comuni di investimento …
0
5
0
25
0
45
0
65
IV. Altri investimenti finanziari:















1. Azioni e quote …
0
6
0
26
0
46
0
66





2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso …
0
7
0
27
0
47
0
67










3. Depositi presso enti creditizi …
0
8
0
28
0
48
0
68
….








4. Investimenti finanziari diversi …
0
9
0
29
0
49
0
69
V.















Altre attività …
0
10
0
30
0
50
0
70
VI.












Disponibilità liquide …
74
11
1.282
31
74
51
1.282
71
















Altre passività …
0
12
0
32
0
52
0
72
….









Depositi presso imprese cedenti…
0
13
0
33
0
53
0
73
Totale …






















74
14
1.282
34
74
54
1.282
74

294 │ Assicurazioni Generali

Nota integrativa -

2020

Esercizio

Assicurazioni Generali

Società

Allegato 11

│ Relazione sulla

Costo di acquisizione

Valore corrente

Attivo -

Lifetime income bond

Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)

Esercizio precedente

Esercizio

Esercizio precedente

Esercizio

0

61

0

41

0

21

0

1

Terreni e fabbricati …………………………………………

I.

II.

Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:

  1. Azioni e quote …………………………………...………

  2. Obbligazioni …………………………………...…………

  3. Finanziamenti …………………………………...……….

Quote di fondi comuni di investimento ……………………

III.

IV.

Altri investimenti finanziari:

0

62

0

42

0

22

0

2

3

4

5

23

0

24

0

25

0

43

0

44

0

45

0

63

0

64

0

65

0

0

0

0

0

66

0

46

0

26

0

6

  1. Azioni e quote …………………………………...………

  2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso ………………..

  3. Depositi presso enti creditizi ……………………………

  4. Investimenti finanziari diversi ………………………….

Altre attività …………………………………...…………..

V.

VI.

Disponibilità liquide …………………………………...…..

Altre passività …………………………………...…………

Depositi presso imprese cedenti…………………………….

Totale …………………………………...………………………………

7

8

9

10

11

12

13

14

27

0

28

0

29

0

30

0

31

74

32

0

33

0

34

74

47

0

48

0

49

0

50

0

51

1.282

52

0

53

0

54

1.282

67

0

68

0

69

0

70

0

71

74

72

0

73

0

74

74

0

0

0

0

1.282

0

0

1.282

Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Assicurazioni Generali

2020 Esercizio

Attivo - Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

Managed Funds

Valore corrente Costo di acquisizione
Esercizio Esercizio precedente Esercizio Esercizio precedente
I.














Terreni e fabbricati …
0
1
0
21
0
41
0
61
II. Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:















1. Azioni e quote …
0
2
0
22
0
42
0
62
















2. Obbligazioni …
0
3
0
23
0
43
0
63
….














3. Finanziamenti …
0
4
0
24
0
44
0
64
III.






Quote di fondi comuni di investimento …
4.885
5
5.200
25
2.866
45
2.872
65
IV. Altri investimenti finanziari:















1. Azioni e quote …
0
6
0
26
0
46
0
66





2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso …
385
7
417
27
428
47
452
67










3. Depositi presso enti creditizi …
0
8
0
28
0
48
0
68
….








4. Investimenti finanziari diversi …
0
9
0
29
0
49
0
69
V.















Altre attività …
53
10
56
30
53
50
56
70
VI.












Disponibilità liquide …
442
11
444
31
442
51
443
71
















Altre passività …
-1.744
12
-1.541
32
-1.744
52
-1.541
72
….









Depositi presso imprese cedenti…
0
13
0
33
0
53
0
73
Totale …






















4.021
14
4.576
34
2.045
54
2.282
74

Società Società

2020Esercizio

Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)

Lavoro Indiretto

Attivo -

Valore corrente Costo di acquisizione
Esercizio Esercizio precedente Esercizio Esercizio precedente
I.














Terreni e fabbricati …
0
1
0
21
0
41
0
61
II. Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:















1. Azioni e quote …
0
2
0
22
0
42
0
62
















2. Obbligazioni …
0
3
0
23
0
43
0
63
….














3. Finanziamenti …
0
4
0
24
0
44
0
64
III.






Quote di fondi comuni di investimento …
0
5
0
25
0
45
0
65
IV. Altri investimenti finanziari:















1. Azioni e quote …
0
6
0
26
0
46
0
66





2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso …
0
7
0
27
0
47
0
67










3. Depositi presso enti creditizi …
0
8
0
28
0
48
0
68
….








4. Investimenti finanziari diversi …
0
9
0
29
0
49
0
69
V.















Altre attività …
0
10
0
30
0
50
0
70
VI.












Disponibilità liquide …
0
11
0
31
0
51
0
71
















Altre passività …
0
12
0
32
0
52
0
72
….









Depositi presso imprese cedenti…
5.036
13
38.138
33
5.036
53
38.138
73
Totale …






















5.036
14
38.138
34
5.036
54
38.138
74

296 │ Assicurazioni Generali

Nota integrativa -

2020

Esercizio

Assicurazioni Generali

Società

Allegato 11

│ Relazione sulla

Costo di acquisizione

Valore corrente

Attivo -

Lavoro Indiretto

Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)

Esercizio precedente

Esercizio

Esercizio precedente

Esercizio

0

61

0

41

0

21

0

1

Terreni e fabbricati …………………………………………

I.

II.

Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:

  1. Azioni e quote …………………………………...………

  2. Obbligazioni …………………………………...…………

  3. Finanziamenti …………………………………...……….

Quote di fondi comuni di investimento ……………………

III.

IV.

Altri investimenti finanziari:

0

62

0

42

0

22

0

2

3

4

5

23

0

24

0

25

0

43

0

44

0

45

0

63

0

64

0

65

0

0

0

0

0

66

0

46

0

26

0

6

  1. Azioni e quote …………………………………...………

  2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso ………………..

  3. Depositi presso enti creditizi ……………………………

  4. Investimenti finanziari diversi ………………………….

Altre attività …………………………………...…………..

V.

VI.

Disponibilità liquide …………………………………...…..

Altre passività …………………………………...…………

Depositi presso imprese cedenti…………………………….

Totale …………………………………...………………………………

7

8

9

10

11

12

13

14

27

0

28

0

29

0

30

0

31

0

32

0

47

0

48

0

49

0

50

0

51

0

52

0

53

38.138

33

5.036

54

38.138

34

5.036

67

0

68

0

69

0

70

0

71

0

72

0

0

0

0

0

0

0

38.138

73

5.036

38.138

74

5.036

Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Assicurazioni Generali

Società

2020 Esercizio

Attivo - Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

Unit vision choise

Valore corrente Costo di acquisizione
Esercizio Esercizio precedente Esercizio Esercizio precedente
I.














Terreni e fabbricati …
0
1
0
21
0
41
0
61
II. Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:















1. Azioni e quote …
0
2
0
22
0
42
0
62
















2. Obbligazioni …
0
3
0
23
0
43
0
63
….














3. Finanziamenti …
0
4
0
24
0
44
0
64
III.






Quote di fondi comuni di investimento …
179.706
5
180.722
25
136.628
45
156.570
65
IV. Altri investimenti finanziari:















1. Azioni e quote …
0
6
0
26
0
46
0
66





2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso …
0
7
0
27
0
47
0
67










3. Depositi presso enti creditizi …
0
8
0
28
0
48
0
68
….








4. Investimenti finanziari diversi …
0
9
0
29
0
49
0
69
V.















Altre attività …
951
10
1.687
30
951
50
1.687
70
VI.












Disponibilità liquide …
1.296
11
1.848
31
1.296
51
1.848
71
















Altre passività …
0
12
0
32
0
52
0
72
….









Depositi presso imprese cedenti…
0
13
0
33
0
53
0
73
Totale …






















181.953
14
184.257
34
138.875
54
160.105
74

Società

Attivo - Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)

AG European Equity Fund

Valore corrente Costo di acquisizione
Esercizio Esercizio precedente Esercizio Esercizio precedente
I.














Terreni e fabbricati …
0
1
0
21
0
41
0
61
II. Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:















1. Azioni e quote …
0
2
0
22
0
42
0
62
















2. Obbligazioni …
0
3
0
23
0
43
0
63
….














3. Finanziamenti …
0
4
0
24
0
44
0
64
III.






Quote di fondi comuni di investimento …
0
5
4
25
0
45
4
65
IV. Altri investimenti finanziari:















1. Azioni e quote …
255
6
255
26
234
46
223
66





2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso …
43
7
27
27
44
47
28
67










3. Depositi presso enti creditizi …
0
8
0
28
0
48
0
68
….








4. Investimenti finanziari diversi …
0
9
0
29
0
49
0
69
V.















Altre attività …
2
10
4
30
2
50
4
70
VI.












Disponibilità liquide …
8
11
34
31
8
51
34
71
















Altre passività …
0
12
-1
32
0
52
-1
72
….









Depositi presso imprese cedenti…
0
13
0
33
0
53
0
73
Totale …






















308
14
323
34
288
54
292
74

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

Passivo - Variazioni nell'esercizio delle componenti della riserva premi (voce C.I.1) e della riserva sinistri (voce C.I.2) dei rami danni

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

│ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Costo di acquisizione

Valore corrente

Attivo -

AG European Equity Fund

Prospetto delle attività relative a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato (voce D.I)

Nota integrativa -

Esercizio

Assicurazioni Generali

Società

Allegato 11

Esercizio precedente

Esercizio

Esercizio precedente

Esercizio

Terreni e fabbricati …………………………………………

I.

II.

Investimenti in imprese del gruppo e altre partecipate:

  1. Azioni e quote …………………………………...………

  2. Obbligazioni …………………………………...…………

  3. Finanziamenti …………………………………...……….

Quote di fondi comuni di investimento ……………………

III.

IV.

Altri investimenti finanziari:

  1. Azioni e quote …………………………………...………

  2. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso ………………..

  3. Depositi presso enti creditizi ……………………………

  4. Investimenti finanziari diversi ………………………….

Altre attività …………………………………...…………..

V.

VI.

Disponibilità liquide …………………………………...…..

Altre passività …………………………………...…………

Depositi presso imprese cedenti…………………………….

Totale …………………………………...………………………………

-1

-1

Tipologia Esercizio Esercizio precedente Variazione
Riserva premi:
Riserva per frazioni di premi 1 391.223 11 417.828 21 -26.605
Riserva per rischi in corso 0 12 4 22 -4
Valore di bilancio 391.223 13 417.832 23 -26.609
Riserva sinistri:
Riserva per risarcimenti e spese dirette 4 1.519.606 14 1.549.914 24 -30.308
Riserva per spese di liquidazione 5 19.961 15 20.147 25 -186
Riserva per sinistri avvenuti e non denunciati 665.814 16 561.649 26 104.165
Valore di bilancio 2.205.381 17 2.131.710 27 73.671

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

Passivo - Variazioni nell'esercizio delle componenti delle riserve matematiche (voce C.II.1) e della riserva per partecipazione agli utili e ristorni (voce C.II.4)

Tipologia Esercizio Esercizio precedente Variazione
Riserva matematica per premi puri 2.862.959 4.109.475 -1.246.516
1 11 21
Riporto premi 214.806 222.909 -8.103
2 12 22
Riserva per rischio di mortalità 0 0 0
3 13 23
Riserve di integrazione 79.074 48.423 30.651
4 14 24
Valore di bilancio 3.156.839 4.380.807 -1.223.968
5 15 25
Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 92.672 94.434 -1.762
6 16 26

300 │ Assicurazioni Generali

Passivo

│ Relazione sulla

partecipazione agli utili e ristorni (voce C.II.4)

Riserva matematica per premi puri ..................................

Riporto premi ..................................................................

Riserva per rischio di mortalità .......................................

Riserve di integrazione ....................................................

Valore di bilancio ..........................................................

Riserva per partecipazione agli utili e ristorni .................

Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Tipologia Esercizio Esercizio precedente Variazione

1 2.862.959 11 4.109.475 21

2 214.806 12 222.909 22

5 3.156.839 15 4.380.807 25

6 92.672 16 94.434 26

4 79.074 14 48.423 24 30.651

0 13

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

  • Variazioni nell'esercizio delle componenti delle riserve matematiche (voce C.II.1) e della riserva per

3

Nota integrativa

0 23

  • Allegato 14

-1.246.516

-1.223.968

-1.762

-8.103

0

Assicurazioni Generali S.p.A.

Società

Esercizio

Passivo - Variazioni nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri (voce E) e del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (voce G.VII)

Fondi per trattamenti Trattamento di fine
di quiescenza ed obblighi Fondi per imposte Altri accantonamenti rapporto di lavoro
simili subordinato
Esistenze iniziali + 0
1
12.239
11
66.385
21
1.566
31
Accantonamenti dell'esercizio + 0
2
0
12
51.804
22
842
32
Altre variazioni in aumento + 0
3
0
13
62.280
23
0
33
Utilizzazioni dell'esercizio
- 0
4
5.000
14
23.629
24
261
34
Altre variazioni in diminuzione - 0
5
0
15
0
25
691
35
Valore di bilancio 0
6
7.239
16
156.840
26
1.456
36

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 301

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

2020

Esercizio

Assicurazioni Generali S.p.A.

Società

Prospetto di dettaglio delle attività e passività relative alle imprese del gruppo e altre partecipate

I: Attività

Controllanti Controllate Consociate Collegate Altre Totale
Azioni e quote …………………………………………. 0 31.342.582 0 511.126 36.329 31.890.037
1 2 3 4 5 6
Obbligazioni ………………………………………… 0 0 0 0 0 0
7 8 9 10 11 12
Finanziamenti ………………………………………… 0 1.739.104 0 0 0 1.739.104
13 14 15 16 17 18
Quote in investimenti comuni ………………………… 0 0 0 0 0 0
19 20 21 22 23 24
Depositi presso enti creditizi …………………………. 0 20.000 0 0 0 20.000
25 26 27 28 29 30
Investimenti finanziari diversi ………………………… 0 0 0 0 0 0
31 32 33 34 35 36
Depositi presso imprese cedenti ………………………. 0 2.747.411 0 0 0 2.747.411
37 38 39 40 41 42
Investimenti relativi a prestazioni connesse
con fondi di investimento e indici di mercato ………… 0 0 0 0 0 0
43 44 45 46 47 48
Investimenti derivanti dalla gestione dei
fondi pensione ……………………………………… 0 0 0 0 0 0
49 50 51 52 53 54
Crediti derivanti da operazioni di
assicurazione diretta ………………………………… 0 5.421 0 0 0 5.421
55 56 57 58 59 60
Crediti derivanti da operazioni di
riassicurazione ………………………………………… 0 97.819 0 1.070 0 98.889
61 62 63 64 65 66
Altri crediti …………………………………………… 0 202.241 0 0 0 202.241
67 68 69 70 71 72
bancari e c/c postali …………………………. 0 25.359 0 0 0 25.359
Depositi 73 74 75 76 77 78
Attività diverse ……………………………………… 0 52.506 0 0 0 52.506
79 80 81 82 83 84
Totale …………………………………………………. 0 36.232.443 0 512.196 36.329 36.780.968
85 86 87 88 89 90
di cui attività subordinate ……………………………… 0 0 0 0 0 0
91 92 93 94 95 96

Prospetto di dettaglio delle attività e passività relative alle imprese del gruppo e altre partecipate

302 │ Assicurazioni Generali

Nota integrativa -

Allegato 16

2020

Esercizio

Assicurazioni Generali S.p.A.

Società

Prospetto di dettaglio delle attività e passività relative alle imprese del gruppo e altre partecipate

I: Attività

Totale

Altre

Collegate

Consociate

Controllate

Controllanti

31.890.037

6

36.329

5

511.126

4

0

3

31.342.582

2

0

1

Azioni e quote ………………………………………….

Obbligazioni …………………………………………..

Finanziamenti …………………………………………

Quote in investimenti comuni …………………………

Depositi presso enti creditizi ………………………….

Investimenti finanziari diversi …………………………

Depositi presso imprese cedenti ……………………….

Investimenti relativi a prestazioni connesse

con fondi di investimento e indici di mercato …………

Investimenti derivanti dalla gestione dei

fondi pensione ………………………………………..

Crediti derivanti da operazioni di

assicurazione diretta …………………………………..

Crediti derivanti da operazioni di

riassicurazione …………………………………………

Altri crediti ……………………………………………

Depositi

bancari e c/c postali ………………………….

Attività diverse ………………………………………..

Totale ………………………………………………….

di cui attività subordinate ………………………………

0

12

0

11

0

10

0

9

0

8

0

7

1.739.104

18

0

17

0

16

0

15

1.739.104

14

0

13

0

24

0

23

0

22

0

21

0

20

0

19

20.000

30

0

29

0

28

0

27

20.000

26

0

25

0

36

0

35

0

34

0

33

0

32

0

31

2.747.411

42

0

41

0

40

0

39

2.747.411

38

0

37

│ Relazione sulla

Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

0

48

0

47

0

46

0

45

0

44

0

43

0

54

0

53

0

52

0

51

0

50

0

49

5.421

60

0

59

0

58

0

57

5.421

56

0

55

98.889

66

0

65

1.070

64

0

63

97.819

62

0

61

202.241

72

0

71

0

70

0

69

202.241

68

0

67

25.359

78

0

77

0

76

0

75

25.359

74

0

73

52.506

84

0

83

0

82

0

81

52.506

80

0

79

36.780.968

90

36.329

89

512.196

88

0

87

36.232.443

86

0

85

0

96

0

95

0

94

0

93

0

92

0

91

II: Passività

Controllanti Controllate Consociate Collegate Altre Totale
Passività subordinate ……………………… 0
97
158.762
98
0
99
0
100
0
101
102 158.762
Depositi ricevuti da riassicuratori …………………… 0
103
9.683
104
0
105
0
106
0
107
108 9.683
Debiti derivanti da operazioni di
assicurazione diretta ……………………… 0
109
4.150
110
0
111
0
112
0
113
114 4.150
Debiti derivanti da operazioni di
riassicurazione ……………………… 0
115
163.189
116
0
117
0
118
0
119
120 163.189
Debiti verso banche e istituti finanziari ………………. 0
121
0
122
0
123
0
124
0
125
126 0
Debiti con garanzia reale ……………………… 0
127
0
128
0
129
0
130
0
131
132 0
Altri prestiti e altri debiti finanziari …………………… 0
133
6.104.229
134
0
135
0
136
0
137
138 6.104.229
Debiti diversi ……………………… 0
139
4.053.550
140
0
141
655
142
0
143
144 4.054.205
Passività diverse ……………………… 0
145
51
146
0
147
0
148
0
149
150 51
Totale ……………………… 0
151
10.493.614
152
0
153
655
154
0
155
156 10.494.269

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 303

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

Informativa su "garanzie, impegni e altri conti d'ordine"

Esercizio Esercizio precedente
I. Garanzie prestate:
a) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di
controllanti, controllate e consociate 1 0 31 0
b) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di collegate
e altre partecipate 2 0 32 0
c) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di terzi 3 0 33 0
d) altre garanzie personali prestate nell'interesse di
controllanti, controllate e consociate 4 1.104.717 34 1.186.348
e) altre garanzie personali prestate nell'interesse di
collegate e altre partecipate 5 0 35 0
f) altre garanzie personali prestate nell'interesse di terzi 6 0 36 0
g) garanzie reali per obbligazioni di controllanti,
controllate e consociate 7 0 37 0
h) garanzie reali per obbligazioni di collegate
e altre partecipate 8 0 38 0
i) garanzie reali per obbligazioni di terzi 9 0 39 0
l) garanzie prestate per obbligazioni dell'impresa 10 0 40 0
m) attività costituite in deposito per operazioni di
riassicurazione attiva 11 149.382 41 152.105
Totale 12 1.254.099 42 1.338.453
II. Garanzie ricevute:
a) da imprese del gruppo, collegate e altre partecipate 13 0 43 0
b) da terzi 14 446.120 44 1.102.276
Totale 446.120 45 1.102.276
III. Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa: 15
a) da imprese del gruppo, collegate e altre partecipate 0 0
16 46
b) da terzi 17 91.022 47 22.701
Totale 18 91.022 48 22.701
IV. Impegni:
a) impegni per acquisti con obbligo di rivendita 19 0 49 0
b) impegni per vendite con obbligo di riacquisto 20 0 50 0
c) altri impegni 21 6.466.222 51 3.065.130
Totale 22 6.466.222 52 3.065.130
Attività di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome
V. e per conto di terzi ………………………………………… 23 0 53 0
VI. Titoli depositati presso terzi …….………………………… 24 13.817.880 54 13.693.152
Totale 25 13.817.880 55 13.693.152

Nota integrativa

Esercizio Esercizio precedente

0 31

0 32

0 33

0 35

0 36

0 37

0 38

0 39

0 40

0 43

0 46

0 49

0 50

0 53

.382 41 152.105

.099 42 1.338.453

.222 51 3.065.130

.222 52 3.065.130

149

4

4 1.104.717 34 1.186.348

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

3

5

6

7

8

9

b) da terzi ........................................................................................ 14 446.120 44 1.102.276 Totale ...................................................................................................... 15 446.120 45 1.102.276

b) da terzi ........................................................................................ 17 91.022 47 22.701 Totale ...................................................................................................... 18 91.022 48 22.701

VI. Titoli depositati presso terzi …….………………………… ....... 24 13.817.880 54 13.693.152 Totale ...................................................................................................... 25 13.817.880 55 13.693.152

Informativa su "garanzie, impegni e altri conti d'ordine"

a) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di

b) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di collegate

d) altre garanzie personali prestate nell'interesse di

e) altre garanzie personali prestate nell'interesse di

g) garanzie reali per obbligazioni di controllanti,

m) attività costituite in deposito per operazioni di

III. Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa:

h) garanzie reali per obbligazioni di collegate

controllanti, controllate e consociate .......................................... 1

e altre partecipate ........................................................................ 2

controllanti, controllate e consociate ..........................................

collegate e altre partecipate ........................................................

controllate e consociate ..............................................................

e altre partecipate ........................................................................

riassicurazione attiva .................................................................. 11

Totale ...................................................................................................... 12 1.25

c) altri impegni ............................................................................... 21 6.466

Totale ...................................................................................................... 22 6.466

c) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di terzi .......................

f) altre garanzie personali prestate nell'interesse di terzi ................

i) garanzie reali per obbligazioni di terzi ........................................

l) garanzie prestate per obbligazioni dell'impresa .......................... 10

a) da imprese del gruppo, collegate e altre partecipate ................... 13

a) da imprese del gruppo, collegate e altre partecipate ................... 16

a) impegni per acquisti con obbligo di rivendita ............................. 19

b) impegni per vendite con obbligo di riacquisto ............................ 20

V. Attività di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome ............

e per conto di terzi ………………………………………….. ..... 23

I. Garanzie prestate:

II. Garanzie ricevute:

IV. Impegni:

  • Allegato 17

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Assicurazioni Generali S.p.A.Società

Esercizio

Prospetto degli impegni per operazioni su contratti derivati
Esercizio Esercizio precedente
Contratti derivati Acquisto Vendita Acquisto Vendita
(1) (2) (1) (2) (1) (2) (1) (2)
su azioni
Futures:
1 0 101 0 21 0 121 0 0
41
141 0 61 0 161 0
su obbligazioni 2 0 102 0 22 0 122 0 0
42
142 0 62 0 162 0
su valute 3 0 103 0 23 0 123 0 0
43
143 0 63 0 163 0
su tassi 4 0 104 0 24 0 124 0 0
44
144 0 64 0 164 0
altri 5 0 105 0 25 0 125 0 0
45
145 0 65 0 165 0
su azioni
Opzioni:
6 0 106 0 26 0 126 0 0
46
146 0 66 0 166 0
obbligazioni
su
7 0 107 0 27 0 127 0 0
47
147 0 67 0 167 0
su valute 8 0 108 0 28 0 128 0 0
48
148 0 68 0 168 0
su tassi 9 0 109 0 29 0 129 0 0
49
149 0 69 0 169 0
altri 10 0 110 0 30 0 130 0 0
50
150 0 70 0 170 0
su valute
Swaps:
11 911.740 111 -165.959 31 569.987 131 -4.909 1.048.749
51
151 -176.670 71 601.751 171 -19.423
su tassi 12 0 112 0 32 550.000 132 -59.172 0
52
152 0 72 613.885 172 -24.639
altri 13 0 113 0 33 255.000 133 0 0
53
153 0 73 255.000 173 0
Altre operazioni 14 0 114 0 34 0 134 0 0
54
154 0 74 0 174 0

Totale
15 911.740 115 -165.959 35 1.374.987 135 -64.081 1.048.749
55
155 -176.670 75 1.470.636 175 -44.062

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 305

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

Devono essere inserite soltanto le operazioni su contratti derivati in essere alla data di redazione del bilancio che comportano impegni per la società. Nell'ipotesi in cui il contratto non corrisponda esattamente alle figure descritte o in cui confluiscano elementi propri di più fattispecie, detto contratto deve essere inserito nella categoria contrattuale più affine. Non sono ammesse compensazioni di partite se non in relazione ad operazioni di acquisto/vendita riferite ad uno stesso tipo di contratto (stesso contenuto, scadenza, attivo

sottostante, ecc.) I contratti che prevedono lo scambio di due valute devono essere indicati una sola volta, facendo convenzionalmente riferimento alla valuta da acquistare. I contratti che prevedono sia lo scambio di tassi di interesse sia lo scambio di valute vanno riportati solamente tra i contratti su valute. I contratti derivati che prevedono lo scambio di tassi di interesse sono classificati convenzionalmente come "acquisti" o come "vendite" a seconda se comportano per la compagnia di assicurazione l'acquisto o la vendita del tasso fisso.

(1) Per i contratti derivati che comportano o possono comportare lo scambio a termine di capitali va indicato il prezzo di regolamento degli stessi; in tutti gli altri casi va indicato il valore nominale del capitaledi riferimento.

(2) Indicare il fair value dei contratti derivati. Nota integrativa - Allegato 19 2020Esercizio

306 │ Assicurazioni Generali

Assicurazioni Generali S.p.A.

Società

Informazioni di sintesi concernenti il conto tecnico dei rami danni

lordi
Premi
Premi lordi Onere lordo Spese Saldo di
contabilizzati di competenza dei sinistri di gestione riassicurazione
Assicurazioni dirette:










Infortuni e malattia (rami 1 e 2) …
59.193
1
61.815
2
42.232
3
12.135
4
-3.787
5
….







R.C. autoveicoli terrestri (ramo 10) …
345
6
306
7
-1.030
8
27
9
-1
10








Corpi di veicoli terrestri (ramo 3) …
1.665
11
3.645
12
3.175
13
20
14
-68
15
Assicurazioni marittime, aeronautiche e trasporti












(rami 4, 5, 6, 7, 11 e 12) …
15.373
16
14.490
17
14.810
18
3.627
19
-1.694
20





Incendio e altri danni ai beni (rami 8 e 9) …
70.036
21
60.221
22
28.975
23
8.516
24
-6.735
25
….











R.C. generale (ramo 13) …
113.010
26
114.165
27
79.992
28
18.769
29
-31.965
30








Credito e cauzione (rami 14 e 15) …
1.118
31
1.532
32
23
33
226
34
-428
35





Perdite pecuniarie di vario genere (ramo 16) …
26.914
36
23.099
37
12.377
38
3.857
39
-7.746
40











Tutela giudiziaria (ramo 17) …
7
41
11
42
89
43
0
44
101
45













Assistenza (ramo 18) …
32
46
98
47
9
48
4
49
-66
50
Totale assicurazioni dirette … 287.693 279.382 180.652 47.181 -52.389










51 52 53 54 55












Assicurazioni indirette …
249.531
56
236.525
57
276.123
58
42.564
59
-28.843
60
….










Totale portafoglio italiano …
537.224
61
515.907
62
456.775
63
89.745
64
-81.232
65















Portafoglio estero …
1.147.024
66
1.171.258
67
757.853
68
218.669
69
-8.339
70

















Totale generale
1.684.248
71
1.687.165
72
1.214.628
73
308.414
74
-89.571
75

Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 307

Informazioni di sintesi concernenti i rami vita relative ai premi ed al saldo di riassicurazione

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

306 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

-3.787

5

12.135

4

42.232

3

61.815

2

59.193

rtuni e malattia (rami 1 e 2) ……………………………

R.C. autoveicoli terrestri (ramo 10) ……………………….

Corpi di veicoli terrestri (ramo 3) ………………………..

Assicurazioni marittime, aeronautiche e trasporti

(rami 4, 5, 6, 7, 11 e 12) …………………………………..

Incendio e altri danni ai beni (rami 8 e 9) ………………...

R.C. generale (ramo 13) ………………………………….

Credito e cauzione (rami 14 e 15) ………………………

Perdite pecuniarie di vario genere (ramo 16) ………………

Tutela giudiziaria (ramo 17) ………………………………

Assistenza (ramo 18) ……………………………………..

-1

10

27

9

-1.030

8

306

7

345

6

-68

15

20

14

3.175

13

3.645

12

1.665

11

-1.694

20

3.627

19

14.810

18

14.490

17

15.373

16

-6.735

25

8.516

24

28.975

23

60.221

22

70.036

21

-31.965

30

18.769

29

79.992

28

114.165

27

113.010

26

-428

35

226

34

33

1.532

32

1.118

31

23

-7.746

40

3.857

39

12.377

38

23.099

37

26.914

36

101

45

44

43

42

41

7

11

89

0

-66

50

49

48

47

46

32

98

9

4

-52.389

55

47.181

54

180.652

53

279.382

52

287.693

51

Totale assicurazioni dirette ………………………………

Assicurazioni indirette …………………………………..

Totale portafoglio italiano ……………………………….

Portafoglio estero …………………………………………

Totale generale……………………………………………

-28.843

60

42.564

59

276.123

58

236.525

57

249.531

56

-81.232

65

89.745

64

456.775

63

515.907

62

537.224

61

-8.339

70

218.669

69

757.853

68

1.171.258

67

1.147.024

66

-89.571

75

308.414

74

1.214.628

73

1.687.165

72

1.684.248

71

Nota integrativa -

2020

Esercizio

Allegato 19 Saldo di

riassicurazione

Spese

Onere lordo

Premi lordi

Premi lordi contabilizzati

Assicurazioni dirette:

Informazioni di sintesi concernenti il conto tecnico dei rami danni

Assicurazioni Generali S.p.A.

Società

di competenza

dei sinistri

di gestione

Lavoro diretto Lavoro indiretto Totale
Premi lordi: 179.324
1
1.339.419
11
1.518.743
21
a) 1. per polizze individuali 33.214
2
218.907
12
252.121
22
2. per polizze collettive 146.110
3
1.120.512
13
1.266.622
23
b) 1. premi periodici 179.263
4
1.339.358
14
1.518.621
24
2. premi unici 61
5
61
15
122
25
c) 1. per contratti senza partecipazione agli utili 146.776
6
1.329.416
16
1.476.192
26
2. per contratti con partecipazione agli utili 0
7
0
17
27 0
3. per contratti quando il rischio di
investimento è sopportato dagli assicurati e
per fondi pensione 32.548
8
10.003
18
42.551
28
Saldo della riassicurazione 45.138 -37.989 7.149
9 19 29

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

Nota integrativa - Allegato 21

Proventi da investimenti (voce II.2 e III.3)

Gestione danni Gestione vita Totale
Proventi derivanti da azioni e quote:
Dividendi e altri proventi da azioni e quote di imprese
del gruppo e partecipate 2.091.446
1
41 1.893.155 81 3.984.601
Dividendi e altri proventi da azioni e quote di altre società 471
2
42 219 82 690
Totale 2.091.917
3
43 1.893.374 83 3.985.291
Proventi derivanti da investimenti in terreni e fabbricati 3.685 44
4
0 84 3.685
Proventi derivanti da altri investimenti:
Proventi su obbligazioni di società del gruppo e
partecipate 0
5
45 0 85 0
Interessi su finanziamenti a imprese del gruppo e
a partecipate 47.395
6
46 28.427 86 75.822
Proventi derivanti da quote di fondi comuni di investimento 872
7
47 0 87 872
Proventi su obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 10.262
8
48 32.376 88 42.638
Interessi su finanziamenti 6
9
49 129 89 135
Proventi su quote di investimenti comuni 0
10
50 0 90 0
Interessi su depositi presso enti creditizi 1.897
11
51 221 91 2.118
Proventi su investimenti finanziari diversi 0
12
52 0 92 0
Interessi su depositi presso imprese cedenti 208 53
13
107.807 93 108.015
Totale 60.640
14
54 168.960 94 229.600
Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati 1.326
15
55 0 95 1.326
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 7
16
56 0 96 7
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e
partecipate 0
17
57 0 97 0
Altre azioni e quote 18 27 58 99 98 126
Altre obbligazioni 145 59
19
885 99 1.030
Altri investimenti finanziari 23.992
20
60 0 100 23.992
Totale 25.497
21
61 984 101 26.481
Profitti sul realizzo degli investimenti:
Plusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
22
62 0 102 0
Profitti su azioni e quote di imprese del gruppo e
partecipate 0
23
63 0 103 0
Profitti su obbligazioni emesse da imprese del gruppo e
partecipate 0
24
64 0 104 0
Profitti su altre azioni e quote 1.135
25
65 0 105 1.135
Profitti su altre obbligazioni 2.052
26
66 1.500 106 3.552
Profitti su altri investimenti finanziari 12.127
27
67 0 107 12.127
Totale 15.314
28
68 1.500 108 16.814
TOTALE GENERALE 2.197.053
29
69 2.064.818 109 4.261.871

Nota integrativa - Allegato 21

Gestione danni Gestione vita Totale

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

del gruppo e partecipate ............................................................ 1 2.091.446 41 1.893.155 81 3.984.601 Dividendi e altri proventi da azioni e quote di altre società ....... 2 471 42 219 82 690

partecipate ................................................................................. 5 0 45 0 85 0

a partecipate............................................................................... 6 47.395 46 28.427 86 75.822 Proventi derivanti da quote di fondi comuni di investimento..... 7 872 47 0 87 872 Proventi su obbligazioni e altri titoli a reddito fisso................... 8 10.262 48 32.376 88 42.638 Interessi su finanziamenti .......................................................... 9 6 49 129 89 135 Proventi su quote di investimenti comuni .................................. 10 0 50 0 90 0 Interessi su depositi presso enti creditizi.................................... 11 1.897 51 221 91 2.118 Proventi su investimenti finanziari diversi................................. 12 0 52 0 92 0 Interessi su depositi presso imprese cedenti............................... 13 208 53 107.807 93 108.015

Terreni e fabbricati .................................................................... 15 1.326 55 0 95 1.326 Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate ................... 16 7 56 0 96 7

partecipate ................................................................................. 17 0 57 0 97 0 Altre azioni e quote.................................................................... 18 27 58 99 98 126 Altre obbligazioni...................................................................... 19 145 59 885 99 1.030 Altri investimenti finanziari....................................................... 20 23.992 60 0 100 23.992

Plusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati...... 22 0 62 0 102 0

partecipate ................................................................................. 23 0 63 0 103 0

partecipate ................................................................................. 24 0 64 0 104 0 Profitti su altre azioni e quote .................................................... 25 1.135 65 0 105 1.135 Profitti su altre obbligazioni....................................................... 26 2.052 66 1.500 106 3.552 Profitti su altri investimenti finanziari ....................................... 27 12.127 67 0 107 12.127

Totale............................................................................................................ 3 2.091.917 43 1.893.37483 3.985.291 Proventi derivanti da investimenti in terreni e fabbricati ........................ 4 3.685 44 0 84 3.685

Totale............................................................................................................ 14 60.640 54 168.96094 229.600

Totale............................................................................................................ 21 25.497 61 984101 26.481

Totale............................................................................................................ 28 15.314 68 1.500 108 16.814 TOTALE GENERALE............................................................................... 29 2.197.053 69 2.064.818 109 4.261.871

Proventi da investimenti (voce II.2 e III.3)

Dividendi e altri proventi da azioni e quote di imprese

Proventi su obbligazioni di società del gruppo e

Interessi su finanziamenti a imprese del gruppo e

Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:

Profitti sul realizzo degli investimenti:

Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e

Profitti su azioni e quote di imprese del gruppo e

Profitti su obbligazioni emesse da imprese del gruppo e

Proventi derivanti da azioni e quote:

Proventi derivanti da altri investimenti:

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

Proventi e plusvalenze non realizzate relativi ad investimenti a beneficio di assicurati i quali ne sopportano il rischio e ad investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione (voce II.3)

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

I. Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato

Importi
Proventi derivanti da:
Terreni e fabbricati 0
1
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate 1.312
2
Quote di fondi comuni di investimento 0
3
Altri investimenti finanziari 870
4
15
- di cui proventi da obbligazioni
5
Altre attività 4
6
Totale 2.186
7
Profitti sul realizzo degli investimenti
Plusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
8
Profitti su investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
9
Profitti su fondi comuni di investimento 2.333
10
Profitti su altri investimenti finanziari 26
11
0
- di cui obbligazioni
12
Altri proventi 0
13
Totale 2.359
14
Plusvalenze non realizzate 39.875
15
TOTALE GENERALE 44.420
16

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 309

II. Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione

Importi
Proventi derivanti da:
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
21
Altri investimenti finanziari 0
22
0
- di cui proventi da obbligazioni
23
Altre attività 0
24
Totale 0
25
Profitti sul realizzo degli investimenti
Profitti su investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
26
Profitti su altri investimenti finanziari 0
27
0
- di cui obbligazioni
28
Altri proventi 0
29
Totale 0
30
Plusvalenze non realizzate 0
31
TOTALE GENERALE 0
32

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

310 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Oneri patrimoniali e finanziari (voci II.9 e III.5)

Gestione danni Gestione vita Totale
Oneri di gestione degli investimenti e altri oneri
Oneri inerenti azioni e quote 77 0 77
1 31 61
Oneri inerenti gli investimenti in terreni e fabbricati 1.811 0 1.811
2 32 62
Oneri inerenti obbligazioni 2.861 4.023 6.884
3 33 63
Oneri inerenti quote di fondi comuni di investimento 0 0 0
4 34 64
Oneri inerenti quote in investimenti comuni 0 0 0
5 35 65
Oneri relativi agli investimenti finanziari diversi 528 1.408 1.936
6 36 66
Interessi su depositi ricevuti da riassicuratori 22 8.710 8.732
7 37 67
Totale 5.299 14.141 19.440
8 38 68
Rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati 4.167 0 4.167
9 39 69
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate 49.892 26.438 76.330
10 40 70
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate 0 0 0
11 41 71
Altre azioni e quote 109 1.740 1.849
12 42 72
Altre obbligazioni 814 908 1.722
13 43 73
Altri investimenti finanziari 65.536 5.651 71.187
14 44 74
Totale 120.518 34.737 155.255
15 45 75
Perdite sul realizzo degli investimenti
Minusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni
e fabbricati 0 0 0
16 46 76
Perdite su azioni e quote 1.208 14 1.222
17 47 77
Perdite su obbligazioni 417 194 611
18 48 78
Perdite su altri investimenti finanziari 5.009 1.764 6.773
19 49 79
Totale 6.634 1.972 8.606
20 50 80
TOTALE GENERALE 132.451 50.850 183.301
21 51 81

Nota integrativa - Allegato 23

Gestione danni Gestione vita Totale

310 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Oneri patrimoniali e finanziari (voci II.9 e III.5)

Oneri di gestione degli investimenti e altri oneri

Rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:

Perdite sul realizzo degli investimenti

Minusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

Oneri inerenti azioni e quote .......................................................... 1 77 31 0 61 77 Oneri inerenti gli investimenti in terreni e fabbricati ...................... 2 1.811 32 0 62 1.811 Oneri inerenti obbligazioni ............................................................. 3 2.861 33 4.023 63 6.884 Oneri inerenti quote di fondi comuni di investimento .................... 4 0 34 0 64 0 Oneri inerenti quote in investimenti comuni ................................... 5 0 35 0 65 0 Oneri relativi agli investimenti finanziari diversi ........................... 6 528 36 1.408 66 1.936 Interessi su depositi ricevuti da riassicuratori ................................. 7 22 37 8.710 67 8.732

Terreni e fabbricati.......................................................................... 9 4.167 39 0 69 4.167 Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate ........................ 10 49.892 40 26.438 70 76.330 Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate .............. 11 0 41 0 71 0 Altre azioni e quote ........................................................................ 12 109 42 1.740 72 1.849 Altre obbligazioni ........................................................................... 13 814 43 908 73 1.722 Altri investimenti finanziari ........................................................... 14 65.536 44 5.651 74 71.187

e fabbricati ...................................................................................... 16 0 46 0 76 0 Perdite su azioni e quote ................................................................. 17 1.208 47 14 77 1.222 Perdite su obbligazioni ................................................................... 18 417 48 194 78 611 Perdite su altri investimenti finanziari ............................................ 19 5.009 49 1.764 79 6.773

Totale ................................................................................................................... 8 5.299 38 14.141 68 19.440

Totale ................................................................................................................... 15 120.518 45 34.737 75 155.255

Totale ................................................................................................................... 20 6.634 50 1.972 80 8.606 TOTALE GENERALE ...................................................................................... 21 132.451 51 50.850 81 183.301 Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

Oneri patrimoniali e finanziari e minusvalenze non realizzate relativi ad investimenti a beneficio di assicurati i quali ne sopportano il rischio e ad investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione (voce II.10)

I. Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato

Importi
Oneri di gestione derivanti da:
Terreni e fabbricati 0
1
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
2
Quote di fondi comuni di investimento 0
3
Altri investimenti finanziari 13
4
Altre attività 3
5
Totale 16
6
Perdite sul realizzo degli investimenti
Minusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati 0
7
Perdite su investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
8
Perdite su fondi comuni di investimento 1.687
9
Perdite su altri investimenti finanziari 58
10
Altri oneri 0
11
Totale 1.745
12
Minusvalenze non realizzate 13.469
13
TOTALE GENERALE 15.230
14

II. Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione

Importi
Oneri di gestione derivanti da:
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
21
Altri investimenti finanziari 0
22
Altre attività 0
23
Totale 0
24
Perdite sul realizzo degli investimenti
Perdite su investimenti in imprese del gruppo e partecipate 0
25
Perdite su altri investimenti finanziari 0
26
Altri oneri 0
27
Totale 0
28
Minusvalenze non realizzate 1
29
TOTALE GENERALE 1
30

Società Assicurazioni Generali S.p.A.

Assicurazioni danni - Prospetto di sintesi dei conti
Codice 01 Codice 02
ramo
Infortuni
ramo
Malattie
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione (denominazione) (denominazione)
Premi contabilizzati + 1 3.942 1 55.251
Variazione della riserva premi (+ o -) - 2 -226 2 -2.396
Oneri relativi ai sinistri - 3 1.774 3 40.458
Variazione delle riserve tecniche diverse (+ o -) (1) - 4 0 4 0
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) + 5 -8 5 -315
Spese di gestione - 6 229 6 11.906
Saldo tecnico del lavoro diretto (+ o -)
A
7 2.157 7 4.968
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -)
B
8 -15 8 -3.772
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -)
C
9 10.783 9 -24.444
Variazione delle riserve di perequazione (+ o -)
D
10 0 10 0
E
Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico
11 9.292 11 9.462
Risultato del conto tecnico (+ o -) (A + B + C - D + E) 12 22.217 12 -13.786
Codice 07 Codice 08
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione ramo
Merci trasportate
ramo
Incendio ed elementi
(denominazione) (denominazione) naturali
Premi contabilizzati + 1 11.724 1 36.157
Variazione della riserva premi (+ o -) - 2 650 2 4.882
Oneri relativi ai sinistri - 3 8.676 3 9.973
Variazione delle riserve tecniche diverse (+ o -) (1) - 4 0 4 0
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) + 5 -1 5 -289
Spese di gestione - 6 2.684 6 4.214
Saldo tecnico del lavoro diretto (+ o -)
A
7 -287 7 16.799
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -)
B
8 -3.173 8 -6.250
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -)
C
9 4.883 9 -5.427
Variazione delle riserve di perequazione (+ o -)
D
10 0 10 88
Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico
E
11 3.204 11 14.619
Risultato del conto tecnico (+ o -) (A + B + C - D + E) 12 4.627 12 19.653
Codice 13 Codice 14
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione ramo
R.C. generale
ramo
Credito
(denominazione) (denominazione)
Premi contabilizzati + 1 113.010 1 0
Variazione della riserva premi (+ o -) - 2 -1.155 2 0
Oneri relativi ai sinistri - 3 79.992 3 17
Variazione delle riserve tecniche diverse (+ o -) (1) - 4 0 4 0
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) + 5 -221 5 0
Spese di gestione - 6 18.769 6 0
Saldo tecnico del lavoro diretto (+ o -)
A
7 15.183 7 -17
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -)
B
8 -31.965 8 0
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -)
C
9 -85.156 9 -169
Variazione delle riserve di perequazione (+ o -)
D
10 0 10 0
Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico
E
11 55.874 11 57
Risultato del conto tecnico (+ o -) (A + B + C - D + E) 12 -46.064 12 -129

(1) Tale voce comprende oltre alla variazione delle "Altre riserve tecniche" anche la variazione della "Riserva per partecipazione agli utili e ristorni"

Nota integrativa - Allegato 25 Esercizio 2020

tecnici per singolo ramo - Portafoglio italiano Codice ramo 03 Codice ramo 04 Codice ramo 05 Codice ramo 06 Corpi di veicoli terrestri Corpi di veicoli ferroviari Corpi di veicoli aerei Corpi di veicoli marittimi (denominazione) (denominazione) (denominazione) (denominazione) 1.665 1 1.121 1 185 1 1.419 -1.980 2 279 2 -8 2 119 3.175 3 -98 3 324 3 512 0 4 0 4 0 4 0 0 5 0 5 -23 5 -24 20 6 104 6 189 6 382 450 7 836 7 -343 7 382 -68 8 88 8 -34 8 -13 3.101 9 2 9 -2.586 9 8.168 0 10 0 10 0 10 0 1.113 11 168 11 294 11 1.347 4.596 12 1.094 12 -2.669 12 9.884 Codice ramo 09 Codice ramo 10 Codice ramo 11 Codice ramo 12 Altri danni ai beni R.C. autoveicoli terrestri R.C. aeromobili R.C. veicoli marittimi (denominazione) (denominazione) (denominazione) (denominazione) 33.879 1 345 1 545 1 379 4.933 2 39 2 -111 2 -46 19.002 3 -1.030 3 5.069 3 327 0 4 0 4 0 4 0 -35 5 -4 5 -6 5 0 4.302 6 27 6 192 6 76 5.607 7 1.305 7 -4.611 7 22 -485 8 -1 8 1.517 8 -79 -3.468 9 -3.670 9 -6.429 9 -1.917 0 10 0 10 0 10 0 9.565 11 1.252 11 1.140 11 99 11.219 12 -1.114 12 -8.383 12 -1.875

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 313

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

15
Codice ramo
Codice ramo 16 Codice ramo 17 Codice ramo 18
Cauzione Perdite pecuniarie Tutela legale Assistenza
(denominazione) (denominazione) (denominazione) (denominazione)
1.118
1
1 26.914 1 7 1 32
2
-414
2 3.815 2 -4 2 -66
3
6
3 12.377 3 89 3 9
4
0
4 0 4 0 4 0
5
0
5 -44 5 0 5 -76
6
226
6 3.857 6 0 6 4
7
1.300
7 6.821 7 -78 7 9
8
-428
8 -7.746 8 101 8 -66
9
-5.600
9 1.030 9 -106 9 0
10
0
10 0 10 0 10 0
11
2.003
11 4.681 11 130 11 3
12
-2.725
12 4.786 12 47 12 -54

Società Assicurazioni Generali S.p.A.

Assicurazioni danni - Prospetto di sintesi dei conti

Infortuni Malattie

01 Codice ramo

07 Codice ramo

13 Codice ramo

(denominazione) (denominazione)

(denominazione) (denominazione) naturali

02

08

14

Codice ramo

Codice ramo

Codice ramo

Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione (denominazione) (denominazione) Premi contabilizzati ............................................................................................................... + 1 3.942 1 55.251 Variazione della riserva premi (+ o -) .................................................................................... - 2 -226 2 -2.396 Oneri relativi ai sinistri ................................................................................................. - 3 1.774 3 40.458 Variazione delle riserve tecniche diverse (+ o -) (1) ..................................................... - 4 0 4 0 Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) ........................................................................ + 5 -8 5 -315 Spese di gestione .......................................................................................................... - 6 229 6 11.906 Saldo tecnico del lavoro diretto (+ o -) ............................................................... A 7 2.157 7 4.968 Risultato della riassicurazione passiva (+ o -) ................................................... B 8 -15 8 -3.772 Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -) ......................................................... C 9 10.783 9 -24.444 Variazione delle riserve di perequazione (+ o -) .......................................... D 10 0 10 0 Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico ............... E 11 9.292 11 9.462 Risultato del conto tecnico (+ o -) ............................................... (A + B + C - D + E) 12 22.217 12 -13.786

Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione Merci trasportate Incendio ed elementi

Premi contabilizzati ............................................................................................................... + 1 11.724 1 36.157 Variazione della riserva premi (+ o -) .................................................................................... - 2 650 2 4.882 Oneri relativi ai sinistri ................................................................................................. - 3 8.676 3 9.973 Variazione delle riserve tecniche diverse (+ o -) (1) ..................................................... - 4 0 4 0 Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) ........................................................................ + 5 -1 5 -289 Spese di gestione .......................................................................................................... - 6 2.684 6 4.214 Saldo tecnico del lavoro diretto (+ o -) ............................................................... A 7 -287 7 16.799 Risultato della riassicurazione passiva (+ o -) ................................................... B 8 -3.173 8 -6.250 Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -) ......................................................... C 9 4.883 9 -5.427 Variazione delle riserve di perequazione (+ o -) .......................................... D 10 0 10 88 Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico ............... E 11 3.204 11 14.619 Risultato del conto tecnico (+ o -) .............................................. (A + B + C - D + E) 12 4.627 12 19.653

Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione R.C. generale Credito

(1) Tale voce comprende oltre alla variazione delle "Altre riserve tecniche" anche la variazione della "Riserva per partecipazione agli utili e ristorni"

Premi contabilizzati ............................................................................................................... + 1 113.010 1 0 Variazione della riserva premi (+ o -) .................................................................................... - 2 -1.155 2 0 Oneri relativi ai sinistri ................................................................................................. - 3 79.992 3 17 Variazione delle riserve tecniche diverse (+ o -) (1) ..................................................... - 4 0 4 0 Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) ........................................................................ + 5 -221 5 0 Spese di gestione .......................................................................................................... - 6 18.769 6 0 Saldo tecnico del lavoro diretto (+ o -) ............................................................... A 7 15.183 7 -17 Risultato della riassicurazione passiva (+ o -) ................................................... B 8 -31.965 8 0 Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -) ......................................................... C 9 -85.156 9 -169 Variazione delle riserve di perequazione (+ o -) .......................................... D 10 0 10 0 Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico ............... E 11 55.874 11 57 Risultato del conto tecnico (+ o -) ............................................... (A + B + C - D + E) 12 -46.064 12 -129 2020

Esercizio

Assicurazioni Generali S.p.A.

Società

Prospetto di sintesi del conto tecnico riepilogativo di tutti i rami danni

Portafoglio italiano

Rischi delle assicurazioni dirette Rischi delle assicurazioni indirette Rischi conservati
Rischi diretti Rischi ceduti Rischi assunti Rischi retroceduti Totale
1 2 3 4 4
2 + 3 -
5 = 1 -
+
Premi contabilizzati ………………………………………………
1 287.693 114.089
11
249.531
21
238.926
31
184.209
41
-
Variazione della riserva premi (+ o -) ……………………………
2 8.311 4.891
12
13.006
22
35.028
32
-18.602
42
-
Oneri relativi ai sinistri …………………………………………
3 180.652 52.143
13
276.123
23
142.088
33
262.544
43
-
Variazione delle riserve tecniche diverse (+ o -) ………………
4 0 0
14
0
24
0
34
0
44
+
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) …………………………
5 -1.046 257
15
0
25
2.933
35
-4.236
45
-

Spese di gestione ………………………………………………
6 47.181 4.923
16
42.564
26
35.900
36
48.922
46
Saldo tecnico (+ o -) ……………………………………………………… 7 50.503 52.389
17
-82.162
27
28.843
37
-112.891
47
-
Variazione delle riserve di perequazione (+ o -) ………………….
88
48
+
Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico
9 70.978 43.325
29
114.303
49
Risultato del conto tecnico (+ o -) ……………………………………… 10 121.481 52.389
20
-38.837
30
28.843
40
1.324
50

314 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Nota integrativa - Allegato 272020 Esercizio

314 │ Assicurazioni Generali

Generali

Nota integrativa -

integrativa

Allegato 26

2020

Esercizio

Rischi conservati

Rischi delle assicurazioni indirette

Rischi delle assicurazioni dirette

Prospetto di sintesi del conto tecnico riepilogativo di tutti i rami danni

Portafoglio italiano

Assicurazioni Generali S.p.A.

Assicurazioni

Società

Totale

Rischi retroceduti

Rischi assunti

Rischi ceduti

Rischi diretti

1

2

3

4

5 = 1 - 2 + 3 - 4

3

│ Relazione sulla

Relazione sulla

184.209

41

238.926

31

249.531

21

114.089

11

Rischi 14

287.693

1

+

Premi contabilizzati ………………………………………………

-Portafoglio Premi

Variazione della riserva premi (+ o -) ……………………………

o

Variazione della riserva premi (+

Oneri relativi ai sinistri …………………………………………..

) ai diverse

1620Rischi di sintesi del conto tecnico di tutti i danni

Variazione delle riserve tecniche diverse (+ o -) ………………..

o Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) …………………………

o

Spese di gestione …………………………………………………

Spese (+ o

Saldo tecnico (+ o -) ………………………………………………………

Variazione delle riserve di perequazione (+ o -) ………………….

di o

trasferita dal conto non

delle riserve Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico

Risultato del conto tecnico (+ o -) ………………………………………

o

del

-18.602

42

35.028

46delle

32

13.006

22

4.891

26delle

12

8.311

2

-

262.544

43

142.088

33

276.123

23

52.143

13

180.652

3

-

-

0

44

0

34

0

24

0

14

0

4

-

-4.236

45

2.933

35

0

25

257

15

-1.046

5

+

48.922

46

35.900

36

36

42.564

26

4.923

16

47.181

6

6

-

-112.891

47

28.843

37

-82.162

27

52.389

17

50.503

7

-

88

48

114.303

49

43.325

29

70.978

9

+

1.324

50

28.843

40

-38.837

30

52.389

20

121.481

10

Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

e d'esercizio

Assicurazioni vita - Prospetto di sintesi dei conti tecnici per singolo ramo - Portafoglio italiano

Assicurazioni Generali S.p.A.

Società

I
Codice ramo
Codice ramo II III
Codice ramo
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione Assicurazioni sulla durata della
(denominazione)
vita umana
Assicurazioni sulla nunzialità e
assicurazioni di natalità
(denominazione)
vita umana connesse con fondi
Assicurazioni sulla durata della
(denominazione)
di investimento
Premi contabilizzati ………………………………………………………………………… + 74.586
1
0
1
1 28
Oneri relativi ai sinistri - 109.087
2
0
2
2 5.956
Variazione delle riserve matematiche e delle riserve tecniche diverse (+ o -) - -437
3
0
3
3 441
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) + -9.099
4
0
4
4 1
Spese di gestione - 4.834
5
0
5
5 91
Redditi degli investimenti al netto della quota trasferita al conto non tecnico (*) + 21.820
6
0
6
6 -43
Risultato del lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione (+ o -) A -26.177
7
0
7
7 -6.502
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -) B 44.673
8
0
8
8 6.182
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -) C 448.298
9
0
9
9 20
o -) (A + B + C)
Risultato del conto tecnico (+
466.794
10
0
10
10 -300
IV
Codice ramo
Codice ramo V VI
Codice ramo
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione Assicurazione malattia Operazioni di capitaizzazione Fondi pensione
(denominazione) (denominazione) (denominazione)
Premi contabilizzati ………………………………………………………………………… + 50.044
1
51
1
1 0
Oneri relativi ai sinistri - 33.811
2
5.292
2
2 0
Variazione delle riserve matematiche e delle riserve tecniche diverse (+ o -) - 2.205
3
-486
3
3 0
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) + 0
4
0
4
4 0
Spese di gestione - 4.411
5
0
5
5 0
Redditi degli investimenti al netto della quota trasferita al conto non tecnico (*) + 5.668
6
14.500
6
6 0
Risultato del lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione (+ o -) A 15.285
7
9.745
7
7 0
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -) B -1.952
8
0
8
8 0
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -) C 40
9
0
9
9 0
o -) (A + B + C)
Risultato del conto tecnico (+
13.373
10
9.745
10
0
10

(*) Somma algebrica delle poste relative al ramo ed al portafoglio italiano ricomprese nelle voci II.2, II.3, II.9, II.10 e II.12 del Conto Economico

Assicurazioni Generali S.p.A. Società

Prospetto di sintesi del conto tecnico riepilogativo di tutti i rami vita

Portafoglio italiano

Rischi delle assicurazioni dirette Rischi delle assicurazioni indirette Rischi conservati
Rischi diretti Rischi ceduti Rischi assunti Rischi retroceduti Totale
1 2 3 4 4
2 + 3 -
5 = 1 -
Premi contabilizzati …………………………………………… 1
+
124.709 42.479
11
145.637
21
1.563
31
226.304
41
Oneri relativi ai sinistri ……………………………………… 2
-
154.146 76.324
12
750.666
22
0
32
828.488
42
Variazione delle riserve matematiche e delle riserve tecniche
diverse (+ o -) …………………………………………………. 3
-
1.723 8.938
13
-785.350
23
148
33
-792.713
43
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) ………………………. 4
+
-9.098 0
14
-21
24
0
34
-9.119
44
Spese di gestione ………………………………………………. 5
-
9.336 6.120
15
15.426
25
526
35
18.116
45
Redditi degli investimenti al netto della quota trasferita al conto
non tecnico (*) ………………………………………………… 6
+
41.945 284.373
26
326.318
46
Risultato del conto tecnico (+ o -) …………………………… 7 -7.649 -48.903
17
449.247
27
889
37
489.612
47

(*) Somma algebrica delle poste relative al portafoglio italiano ricomprese nelle voci II.2, II.3, II.9, II.10 e II.12 del Conto Economico

316 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

E-MARKET
SDIR
CERTIFIED
Nota integrativa - Allegato 29
Società Assicurazioni Generali Esercizio 2020

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 317

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

Prospetto di sintesi relativo ai conti tecnici danni e vita - portafoglio estero

Sezione I: Assicurazioni danni

Totale rami
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione
Premi contabilizzati + 194.367
1
Variazione della riserva premi (+ o -) - -12.191
2
Oneri relativi ai sinistri - 146.742
3
Variazione delle riserve tecniche diverse (+ o -) - 0
4
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) + 480
5
Spese di gestione - 39.442
6
Saldo tecnico del lavoro diretto (+ o -)
A
20.854
7
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -)
B
-17.685
8
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -)
C
183.244
9
Variazione delle riserve di perequazione (+ o -)
D
0
10
Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico
E
182.070
11
Risultato del conto tecnico (+ o -) (A + B + C - D + E) 368.483
12

Sezione II: Assicurazioni vita

Totale rami
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione
Premi contabilizzati + 1 54.615
Oneri relativi ai sinistri - 2 64.676
Variazione delle riserve matematiche e delle riserve tecniche diverse (+ o -) - 3 15.427
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) + 4 4.504
Spese di gestione - 5 8.929
Redditi degli investimenti al netto della quota trasferita al conto non tecnico (1) + 6 64.152
Risultato del lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione (+ o -)
A
7 34.239
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -)
B
8 -2.417
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -)
C
9 -131.014
Risultato del conto tecnico (+ o -) (A + B + C) 10 -99.192

(1) Somma algebrica delle poste relative al portafoglio estero ricomprese nelle voci II.2, II.3, II.9, II.10 e II.12 del Conto Economico

Nota integrativa - Allegato 30 2020 Esercizio

Assicurazioni Generali S.p.A. Società

Rapporti con imprese del gruppo e altre partecipate

I: Proventi

Controllanti Controllate Consociate Collegate Altre Totale
Proventi da investimenti
Proventi da terreni e fabbricati ………………… 0
1
483
2
0
3
0
4
0
5
6 483
Dividendi e altri proventi da azioni e quote …… 0
7
3.978.625
8
0
9
5.680
10
296
11
12 3.984.601
Proventi su obbligazioni ……………………… 0
13
0
14
0
15
0
16
0
17
18 0
Interessi su finanziamenti ……………………… 0
19
75.821
20
0
21
0
22
0
23
24 75.821
Proventi su altri investimenti finanziari ……… 0
25
10
26
0
27
0
28
0
29
30 10
Interessi su depositi presso imprese cedenti …… 0
31
83.164
32
0
33
0
34
0
35
36 83.164
Totale ……………………………………………………… 0
37
4.138.103
38
0
39
5.680
40
296
41
42 4.144.079
Proventi e plusvalenze non realizzate su
investimenti a beneficio di assicurati i quali ne
sopportano il rischio e derivanti dalla gestione
dei fondi pensione ………………………………………… 0
43
1.312
44
0
45
0
46
0
47
48 1.312
Interessi su crediti ………………………………………
Interessi su crediti ……………………………… 0
49
5.841
50
0
51
0
52
0
53
54 5.841
Recuperi di spese e oneri amministrativi ……… 0
55
36.380
56
0
57
0
58
0
59
60 36.380
Altri proventi e recuperi ……………………… 0
61
56.757
62
0
63
0
64
0
65
66 56.757
Totale …………………………………………………… 0
67
98.978
68
0
69
0
70
0
71
72 98.978
Profitti sul realizzo degli investimenti (*) ……………… 0
73
0
74
0
75
0
76
0
77
78 0
Proventi straordinari …………………………………… 0
79
5
80
0
81
0
82
957
83
84 962
TOTALE GENERALE ………………………………… 0
85
4.238.398
86
0
87
5.680
88
1.253
89
90 4.245.331

318 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Rapporti con imprese del gruppo e altre partecipateII: Oneri

318 │ Assicurazioni Generali

Nota integrativa -

2020

Esercizio

Rapporti con imprese del gruppo e altre partecipate

I: Proventi

Assicurazioni Generali S.p.A.

Società

Allegato 30

│ Relazione sulla

483

6

0

5

0

4

0

3

483

2

0

1

Proventi da terreni e fabbricati …………………

Dividendi e altri proventi da azioni e quote ……

Proventi su obbligazioni ………………………

Interessi su finanziamenti ………………………

Proventi su altri investimenti finanziari ………

Interessi su depositi presso imprese cedenti ……

Totale ………………………………………………………

Proventi e plusvalenze non realizzate su

investimenti a beneficio di assicurati i quali ne

sopportano il rischio e derivanti dalla gestione

dei fondi pensione …………………………………………

Interessi su crediti ………………………………………..

Interessi su crediti ………………………………

Recuperi di spese e oneri amministrativi ………

Altri proventi e recuperi ………………………

Totale ……………………………………………………

Profitti sul realizzo degli investimenti (*) ………………

Proventi straordinari ……………………………………

TOTALE GENERALE …………………………………

Proventi da investimenti

3.984.601

12

296

11

5.680

10

0

9

3.978.625

8

0

7

0

18

0

17

0

16

0

15

0

14

0

13

75.821

24

0

23

0

22

0

21

75.821

20

0

19

10

30

0

29

0

28

0

27

10

26

0

25

83.164

36

0

35

0

34

0

33

83.164

32

0

31

4.144.079

42

296

41

5.680

40

0

39

4.138.103

38

0

37

1.312

48

0

47

0

46

0

45

1.312

44

0

43

5.841

54

0

53

0

52

0

51

5.841

50

0

49

36.380

60

0

59

0

58

0

57

36.380

56

0

55

56.757

66

0

65

0

64

0

63

56.757

62

0

61

98.978

72

0

71

0

70

0

69

98.978

68

0

67

0

78

0

77

0

76

0

75

0

74

0

73

962

84

957

83

0

82

0

81

5

80

0

79

4.245.331

90

1.253

89

5.680

88

0

87

4.238.398

86

0

85

Totale

Altre

Collegate

Consociate

Controllate

Controllanti

Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Controllanti Controllate Consociate Collegate Altre Totale
Oneri di gestione degli investimenti e
interessi passivi:
Oneri inerenti gli investimenti ………………… 0
91
647
92
0
93
0
94
0
95
96 647
Interessi su passività subordinate …………… 0
97
20.461
98
0
99
0
100
0
101
102 20.461
Interessi su depositi ricevuti da riassicuratori … 0
103
104 0
105
0
0
106
0
107
108 0
Interessi su debiti derivanti da operazioni
di assicurazione diretta ………………………… 0
109
110 0
111
0
0
112
0
113
114 0
Interessi su debiti derivanti da operazioni
di riassicurazione ……………………………… 0
115
8.841
116
0
117
0
118
0
119
120 8.841
Interessi su debiti verso banche e istituti
finanziari
0
121
122 0
123
0
0
124
0
125
126 0
Interessi su debiti con garanzia reale ………… 0
127
128 0
129
0
0
130
0
131
132 0
Interessi su altri debiti ………………… 0
133
71.819
134
0
135
0
136
0
137
138 71.819
Perdite su crediti ……………………………… 0
139
140 0
141
0
0
142
0
143
144 0
Oneri amministrativi e spese per conto terzi 0
145
36.516
146
0
147
0
148
0
149
150 36.516
Oneri diversi ………………………………… 0
151
56.409
152
0
153
0
154
0
155
156 56.409
Totale ……………………………………………………… 0
157
194.693
158
0
159
0
160
0
161
162 194.693
Oneri e minusvalenze non realizzate su
investimenti a beneficio di assicurati i quali ne
realizzate su
Oneri e minusvalenze non
investimenti a beneficio di assicurati i quali ne
sopportano il rischio e derivanti dalla gestione
dei fondi pensione ………………………………………… 0
163
164 0
165
0
0
166
0
167
168 0
Perdite sul realizzo degli investimenti (*) 0
169
170 0
171
0
0
172
0
173
174 0
Oneri straordinari ………………………………………… 0
175
176 0
177
15
0
178
0
179
180 15
TOTALE GENERALE 0
181
194.708
182
0
183
0
184
0
185
186 194.708
……………………………………

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 319

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

Esercizio

Assicurazioni Generali S.p.A. Società Prospetto riepilogativo dei premi contabilizzati del lavoro diretto

54.616
7.358
117.351
Stabilimento
12
13
11
585
41.048
0
L.P.S.
6
5
7
37.575
208.486
194.367
Stabilimento
2
1
3
….

….

in altri Stati dell'Unione Europea










Premi contabilizzati:




in Stati terzi …

in Italia …
Gestione vita Totale
L.P.S. Stabilimento L.P.S.
0
15
44.933
21
585
25
0
16
325.837
22
41.048
26
0
17
248.983
23
0
27
179.325
14
41.633
8
440.428
4










Totale …
0
18
619.753
24
41.633
28

320 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

Società Assicurazioni Generali S.p.A. Esercizio 2020

Prospetto degli oneri relativi al personale, amministratori e sindaci

We, Relazione Bilancio d'Esercizio Attestazione e 321

Generali Sulla Gestione della Capogruppo Relazioni

I: Spese per il personale

320 │ Assicurazioni Generali │ Relazione sulla Gestione e Bilancio d'esercizio della Capogruppo 2020

585 41.048

25

44.933

21

0

15

7.358

11

585

5

37.575

1

in Italia …………………………….

Premi contabilizzati:

26

325.837

22

0

16

117.351

12

41.048

6

208.486

2

in altri Stati dell'Unione Europea

in Stati terzi ……………………….

0

27

248.983

23

0

17

54.616

13

0

7

194.367

3

41.633

28

619.753

24

0

18

179.325

14

41.633

8

440.428

4

Totale ……………………………..

Totale

Gestione vita

Gestione danni

L.P.S.

Stabilimento

L.P.S.

Stabilimento

L.P.S.

Stabilimento

Nota integrativa -

Allegato 31 2020

Esercizio

Prospetto riepilogativo dei premi contabilizzati del lavoro diretto

Assicurazioni Generali S.p.A.

Società

Gestione danni Gestione vita Totale
Spese per prestazioni di lavoro subordinato:
Portafoglio italiano:
- Retribuzioni 1 183.173 31 8.120 61 191.293
- Contributi sociali 2 49.978 32 2.395 62 52.373
- Accantonamento al fondo di trattamento di fine rapporto
e obblighi simili 3 9.670 33 292 63 9.962
- Spese varie inerenti al personale 4 10.661 34 73 64 10.734
Totale 5 253.482 35 10.880 65 264.362
Portafoglio estero:
- Retribuzioni 6 18.720 36 19.426 66 38.146
- Contributi sociali 7 3.213 37 3.077 67 6.290
- Spese varie inerenti al personale 8 1.272 38 1.837 68 3.109
Totale 9 23.205 39 24.340 69 47.545
Totale complessivo 10 276.687 40 35.220 70 311.907
Spese per prestazioni di lavoro autonomo:
Portafoglio italiano 11 6.953 41 165 71 7.118
Portafoglio estero 12 875 42 12 72 887
Totale 13 7.828 43 177 73 8.005
Totale spese per prestazioni di lavoro 14 284.515 44 35.397 74 319.912

II: Descrizione delle voci di imputazione

Gestione danni Gestione vita Totale
Oneri di gestione degli investimenti 15 63 45 11 75 74
Oneri relativi ai sinistri 16 3.917 46 715 76 4.632
Altre spese di acquisizione 17 14.958 47 1.651 77 16.609
Altre spese di amministrazione 18 35.237 48 28.031 78 63.268
Oneri amministrativi e spese per conto 19 230.341 49 4.989 79 235.330
Altri oneri 20 0 50 0 80 0
Totale 21 284.516 51 35.397 81 319.913

III: Consistenza media del personale nell'esercizio

Numero
Dirigenti 91 294
Impiegati 92 1.462
Salariati 93 0
Altri 94 0
Totale 95 1.756

IV: Amministratori e sindaci

Numero Compensi spettanti
Amministratori 13 98
96
4.238
Sindaci 3
97
410
99

ELENCO DEI TITOLI E DEGLI IMMOBILI SUI QUALI SONO STATE ESEGUITE RIVALUTAZIONI

ELENCO DEI TITOLI SUI QUALI SONO STATE ESEGUITE RIVALUTAZIONI (ART. 10 LEGGE 19/03/1983 N. 72)

(valori espressi in euro)
Denominazione Valore di Bilancio 2020 Rivalutazioni Monetarie Altre rivalutazioni
GENERALI (SCHWEIZ) HOLDING AG 794.800.388 85.639 -
GENERALI FRANCE 529.494.119 110.443 502.204
Totale 1.324.294.507 196.082 502.204

ELENCO DEGLI IMMOBILI SUI QUALI SONO STATE ESEGUITE RIVALUTAZIONI

(valori espressi in euro) Valori (Art. 10 Legge 19/3/83 n. 72)
Località delle proprietà
ITALIA
di registro
totali
al 31.12.2020(*)
Rivalutazioni
monetarie
Altre
rivalutazioni
BUSTO ARSIZIO 277.061 23.756 464.515
CALTANISSETTA 95.059 6.881 122.469
CASALECCHIO DI RENO 180.217 13.189 174.214
CASORIA 123.195 9.086 235.396
CATANIA 233.832 - 58.172
CATANZARO 296.898 - 387.942
FABRIANO 1.320.000 - 1.529.568
FERMO 207.886 - 296.271
FOGGIA 237.008 114 273.458
FOLIGNO 912.965 16.828 591.561
FUCECCHIO 257.674 - 267.018
MELEGNANO 264.175 22.450 450.438
MUGGIA 696.506 - -
PERUGIA 76.308 - 111.393
PESCARA 643.871 - 1.123.300
PISTOIA 790.000 - 1.145.810
REGGIO NELL'EMILIA 1.220.000 - 2.727.637
ROMA 52.992.642 - 39.588.421
SASSARI 123.188 18.722 155.838
SERIATE 85.759 - 141.501
SIGNA 208.506 14.689 327.729
TRAPANI 114.230 - 79.562
TREVIGLIO 168.196 9.936 326.621
TRIESTE 1.970.000 - 4.696.432
VENEZIA 1.153.627 50.109 1.031.994
VOLTERRA 142.639 - 144.443
TOTALE ITALIA 64.791.440 185.760 56.451.703

* il totale dei valori di registro ricomprende l'importo di Euro 2.622.494,45 per opere in corso di costruzione

ELENCO DEGLI IMMOBILI SUI QUALI SONO STATE ESEGUITE RIVALUTAZIONI

(valori espressi in euro) Valori (Art. 10 Legge 19/3/83 n. 72)
Località delle proprietà
ESTERO
di registro
totali
al 31.12.2020
Rivalutazioni
monetarie
Rivalutazioni
volontarie
GRAN BRETAGNA - LONDRA 513.022 0 670.973
FRANCIA - PARIGI 1.735.440 0 75.567
MAROCCO - CASABLANCA 932.363 232.929 676.022
EGITTO - IL CAIRO 2.588.988 64.328 11.757.511
LIBANO - BEIRUT 3.596.093 12.865 5.281.190
TOTALE ESTERO 9.365.907 310.123 18.461.262

RIASSUNTO (in euro)

STABILI URBANI ITALIA 64.791.440 185.760 56.451.703
STABILI URBANI ESTERO 9.365.907 310.123 18.461.262
TOTALI GENERALI 74.157.347 495.882 74.912.965

ATTESTAZIONE E RELAZIONI

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

ai sensi dell'Art. 154-bis, comma 5, del decreto
legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 81-ter
del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999
e successive modifiche ed integrazioni 297
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 301
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 315

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

ai sensi dell'Art. 154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 81-ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 81-ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

    1. I sottoscritti Philippe Donnet, in qualità di Amministratore Delegato e Group CEO, e Cristiano Borean, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Assicurazioni Generali S.p.A. e Group CFO, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2020.

    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 si è basata su di un processo definito da Assicurazioni Generali S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020:
      • a) è redatto ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002, nonché delle disposizioni di cui al Codice Civile, del D.Lgs. 26 maggio 1997 n. 173, del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209 e dei provvedimenti, regolamenti e circolari ISVAP (ora IVASS) applicabili;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
    3. 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Milano, 10 marzo 2021

Dott. Philippe Donnet Dott. Cristiano Borean Amministratore Delegato e Group CEO Dirigente Preposto alla redazione

dei documenti contabili societari e Group CFO

ASSICURAZIONI GENERALI S.p.A. ASSICURAZIONI GENERALI S.p.A.

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI ASSICURAZIONI GENERALI S.P.A. CONVOCATA PER L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2020 AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D. LGS. 58/1998

Signori Azionisti,

in ottemperanza a quanto previsto dall'articolo 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUIF") e alle indicazioni contenute nella comunicazione Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni, nonché tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ("CNDCEC"), il Collegio Sindacale di Assicurazioni Generali S.p.A. (alternativamente, "Generali", la "Compagnia" o la "Capogruppo") Vi riferisce con la presente Relazione in merito all'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2020.

1. Attività del Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 (punto 10 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

L'anno 2020 è stato caratterizzato in via principale dalla manifestazione e propagazione della pandemia da Covid-19 che ha avuto, e continua ad avere, forti ripercussioni sia economiche che sociali a livello mondiale. In un simile contesto, il Collegio Sindacale, nello svolgimento della sua attività, ha specificamente vigilato, tra l'altro, sulle azioni poste in essere da Generali che hanno permesso di ridurre l'impatto negativo della pandemia sul business e di garantire la continuità dei processi operativi e il costante e sistematico supporto alla clientela.

Il Collegio Sindacale ha svolto le attività di propria competenza effettuando, nel corso dell'esercizio 2020, 25 riunioni della durata media di circa due ore e trenta minuti; alla luce della situazione di emergenza sanitaria, a partire da marzo 2020 le riunioni si sono svolte mediante collegamento in video/audioconferenza.

Inoltre, questo Collegio ha:

  • ∙ partecipato alle 16 riunioni del Consiglio di Amministrazione;
  • ∙ partecipato alle 19 riunioni del Comitato Controllo e Rischi ("CCR");
  • ∙ partecipato alle 3 riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ("COPC");
  • ∙ partecipato alle 6 riunioni del Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità sociale e ambientale ("CGS");
  • ∙ partecipato, a mezzo del proprio Presidente e/o altro sindaco, alle 11 riunioni del Comitato per le Nomine e la Remunerazione ("CNR"), con specifico riguardo alle tematiche di remunerazione (10 riunioni);
  • ∙ partecipato, a mezzo del proprio Presidente e/o altro sindaco, alle 8 riunioni del Comitato per gli Investimenti ("CI");

Oltre a quanto sopra, nell'ambito del proprio piano di attività, il Collegio Sindacale, tra l'altro:

∙ ha tenuto incontri con, e ottenuto informazioni da, il Group CEO, anche

nel suo ruolo di Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; il Group CFO, anche nel suo ruolo di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari; il responsabile della Funzione Group Financial Crime, il Group General Counsel; il responsabile della Funzione Corporate Affairs; il responsabile della Funzione Group Human Resources & Organization; il responsabile della Funzione Group Operations and Processes; il General Manager. Il Collegio ha inoltre incontrato i responsabili delle funzioni aziendali di volta in volta interessate dall'attività di vigilanza del Collegio;

  • ∙ ai sensi dell'art. 74, comma 2, del Regolamento IVASS n. 38 del 3 luglio 2018 ("Regolamento IVASS n. 38/2018"), ha tenuto incontri con, e ottenuto informazioni da, i responsabili delle quattro funzioni fondamentali previste dal citato Regolamento - Group Audit, Group Compliance, Risk Management, Group Actuarial ("Funzioni Fondamentali") - nonché di tutte le strutture che svolgono compiti di controllo nell'ambito del gruppo facente capo a Assicurazioni Generali S.p.A. ("Gruppo"), assicurando adeguati collegamenti funzionali e informativi;
  • ∙ ha ricevuto nel continuo l'informativa di aggiornamento sulle misure adottate dalla Compagnia per affrontare la crisi sanitaria da Covid-19;
  • ∙ alla luce delle disposizioni di cui all'art. 106, D. L. n. 18/2020 (c.d. "Decreto Cura Italia") e alla Comunicazione Consob n. 3/2020 ("Comunicazione in merito alle assemblee delle società con azioni quotate"), ha acquisito le informazioni circa i controlli sottostanti le modalità di svolgimento dell'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2020, tenutasi in diretta streaming a "porte chiuse", al fine di monitorare la correttezza del processo di identificazione dei soggetti legittimati alla partecipazione e al voto e la correttezza dei processi a tutela dei diritti degli azionisti; il Collegio Sindacale ha altresì acquisito informazioni sui presidi di sicurezza adottati dal rappresentante designato dalla Compagnia ai sensi degli artt. 135-novies e 135-undecies TUIF (Computershare S.p.A.) per garantire la riservatezza dell'esito del voto sino all'inizio dello scrutinio in Assemblea;
  • ∙ ha incontrato i membri dell'Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D. Lgs. 231/2001 al fine di un opportuno scambio di informazioni;
  • ∙ ai sensi dei commi 1 e 2 dell'art. 151 del TUIF, nonché ai sensi dell'art. 74, comma 3, lett. g) del Regolamento IVASS n. 38/2018, ha svolto incontri e/o scambiato informazioni con gli organi di controllo delle principali società controllate (Alleanza Assicurazioni S.p.A., Banca Generali S.p.A., Generali Česká pojišťovna a.s., CityLife S.p.A., Europ Assistance Italia S.p.A., Generali Allgemeine Versicherungen AG, Generali Business Solutions S.C.P.A., Generali Deutschland AG, Generali España S.A. de Seguros y Reaseguros, Generali IARD S.A., Generali Insurance Asset Management S.P.A. Società di gestione del risparmio, Generali Investments Partners S.p.A. Società di gestione del risparmio, Generali Investments Holding S.p.A., Generali Italia S.p.A., GOSP - Generali Operations Service Platform S.r.l., Generali Personenversicherungen AG, Generali Real Estate S.p.A., Generali Real Estate S.p.A. SGR, Generali Seguros, S.A., Generali Versicherung

AG, Generali Vie S.A., Genertel S.p.A., Genertellife S.p.A.);

∙ nel quadro dei rapporti tra organo di controllo e revisore previsti ai sensi del terzo comma dell'art. 150 del TUIF e dell'art. 74, comma 3, lett. e) del Regolamento IVASS n. 38/2018, e alla luce delle attribuzioni del Collegio Sindacale in veste di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell'art. 19 D. Lgs. 39/2010, ha effettuato appositi incontri su base periodica con la società incaricata della revisione legale EY S.p.A. ("EY"), nel corso dei quali sono stati anche scambiati dati e informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti.

2. Operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale. Altri eventi meritevoli di richiamo (punto 1 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

2.1 ATTIVITÀ SVOLTA DAL COLLEGIO

Il Collegio Sindacale ha vigilato sul rispetto da parte della Compagnia della legge e dello statuto sociale e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, con particolare riferimento alle operazioni rilevanti sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale mediante la costante partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e l'esame della documentazione fornita.

A tal riguardo, il Collegio ha ricevuto informazioni da parte dell'Amministratore Delegato/Group CEO e del Consiglio di Amministrazione sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Compagnia, anche tramite società direttamente o indirettamente controllate.

Sulla base delle informazioni rese disponibili, il Collegio è giunto a ritenere ragionevolmente che tali operazioni siano da considerarsi conformi alla legge, allo statuto sociale e ai principi di corretta amministrazione e che esse non appaiono manifestamente imprudenti, né azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, né tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

In particolare, il Collegio è stato informato circa le operazioni nelle quali gli amministratori hanno dichiarato un interesse, per conto proprio o di terzi, e non ha osservazioni sulla conformità delle relative delibere alle leggi e ai regolamenti.

2.2 PRINCIPALI EVENTI DI RILIEVO

I principali eventi di rilievo che hanno interessato la Compagnia e il Gruppo nel corso del 2020 e nei primi mesi del 2021 sono oggetto di informativa anche nella Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020. Tra questi, si riportano in particolare i seguenti:

Gennaio

∙ È stata completata l'acquisizione in Portogallo del 100% della compagnia Seguradoras Unidas e della società di servizi AdvanceCare, detenute a maggioranza da fondi di investimento gestiti da alcune controllate di Apollo Global Management, Inc, perfezionando così l'operazione preannunciata il 18 luglio 2019;

Febbraio

  • ∙ Generali ha sviluppato il suo primo "Green Insurance Linked Securities Framework" in linea con la strategia di sostenibilità del Gruppo;
  • ∙ ThreeSixty Investments ha ottenuto l'autorizzazione a operare come Società di Gestione del Risparmio (SGR) dalla Banca d'Italia.

Marzo

  • ∙ È stato costituito un Fondo Straordinario Internazionale fino a 100 milioni di Euro per fare fronte all'emergenza Covid-19 a livello internazionale: i principali interventi del Fondo sono riassunti nella Relazione sulla Gestione e Progetto di Bilancio d'esercizio al 2020;
  • ∙ Generali ha comunicato l'avvio delle operazioni di riacquisto di azioni proprie al servizio del piano di azionariato dei dipendenti del Gruppo, in esecuzione della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 7 maggio 2019, che ha autorizzato, a tal proposito, l'acquisto e la disposizione di un numero massimo di 6 milioni di azioni proprie, per un periodo sino al 7 novembre 2020;

Aprile

  • ∙ Il Consiglio di Amministrazione di Generali, in data 10 aprile 2020, ha confermato all'Assemblea degli Azionisti la proposta di distribuzione di un dividendo di Euro 0,96 per azione, suddiviso in due tranche: una pari a Euro 0,50 per azione pagabile a maggio e una pari a 0,46 Euro per azione pagabile entro fine 2020, previa verifica consiliare sulla sussistenza di requisiti patrimoniali e regolamentari. Per l'esito di tali verifiche consiliari, che si sono concluse in linea con le raccomandazioni di prudenza suggerite dall'IVASS e condivise dallo stesso Collegio, si rimanda al successivo paragrafo inerente il mese di Novembre;
  • ∙ Il 30 aprile 2020 l'Assemblea degli Azionisti 2020 ha approvato il Bilancio 2019, nominato il nuovo Collegio Sindacale confermando la composizione dei membri effettivi dell'organo di controllo rispetto al precedente mandato e variando la composizione dei membri supplenti, nonché approvato alcune modifiche statutarie.

Giugno

  • ∙ L'11 giugno 2020 Generali ha comunicato di aver raggiunto un accordo con BTG Pactual che ha posto fine all'arbitrato per la cessione di BSI. L'arbitrato era iniziato nel 2016 a seguito del completamento della cessione di BSI da Generali Participations Netherlands a Banco BTG Pactual avvenuto nel settembre 2015 e aveva ad oggetto reciproche rivendicazioni e richieste di indennizzo ai sensi del contratto di cessione; si rinvia al successivo paragrafo 2.3 per la descrizione degli effetti di tale accordo.
  • ∙ In data 24 giugno 2020 il Consiglio di Amministrazione di Generali e il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni Soc. Coop. ("Cattolica") hanno approvato l'avvio di una partnership strategica tra il Gruppo Generali e il Gruppo Cattolica. Tale operazione prevedeva, inter alia, l'impegno da parte di Generali a sottoscrivere un aumento di capitale di Cattolica per un ammontare pari a 300 milioni di Euro. Tale operazione è avvenuta nel mese di ottobre, come descritto successivamente.

Luglio

∙ È stata completata con successo l'operazione di collocamento del secondo Green bond e di riacquisto di circa 600 milioni di Euro di titoli subordinati con call 2022.

Ottobre

  • ∙ Generali ha concluso il 1° ottobre 2020 il processo di fusione di tutte le controllate (100%) assicurative in Portogallo. Seguradoras Unidas S.A. ha incorporato Generali Companhia de Seguros S.A. e Generali Vida Companhia de Seguros S.A. ed è stata rinominata Generali Seguros S.A., dopo aver ottenuto le necessarie approvazioni dal Regolatore locale portoghese;
  • ∙ In esecuzione dell'accordo del 24 giugno 2020, il 23 ottobre 2020 Generali ha sottoscritto l'aumento di capitale riservato di Cattolica per Euro 300 milioni, acquisendo il 24,46% del relativo capitale sociale;

Novembre

∙ L'11 novembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Generali ha condiviso le raccomandazioni di prudenza suggerite dall'Autorità di Vigilanza e ha deliberato di non procedere all'erogazione della seconda tranche del dividendo 2019 entro fine anno.

Dicembre

  • ∙ Generali e Accenture hanno costituito una joint-venture (GOSP Group Operations Service Platform) per accelerare la strategia di innovazione e digitalizzazione del Gruppo attraverso il Cloud e le piattaforme condivise;
  • ∙ Generali ha siglato un accordo per l'acquisizione da AXA Group del 100% di AXA Insurance S.A. ("AXA Grecia") per un corrispettivo di Euro 165 milioni soggetto a eventuali aggiustamenti al closing. Inoltre, Generali ha rinegoziato l'accordo di distribuzione in essere tra AXA Grecia e Alpha Bank in scadenza a marzo 2027, i cui termini di ridefinizione sono nel dettaglio riepilogati nella Relazione sulla gestione e nel Progetto di Bilancio d'esercizio 2020.

Per tutto il 2020, il Collegio Sindacale ha ricevuto adeguata informativa in merito alle misure e alle iniziative intraprese dalla Compagnia per fronteggiare la crisi e l'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.

Tra le molteplici iniziative realizzate da Generali, il Collegio Sindacale, nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e mediante l'organizzazione di proprie riunioni, è stato informato circa le seguenti misure:

  • ∙ la pronta attivazione di appositi Comitati (Guida/Specialistici/ Operativi) incaricati dell'analisi delle problematiche connesse e della conseguente predisposizione di linee guida, istruzioni e procedure per la gestione dell'emergenza;
  • ∙ la puntuale informativa al personale tramite la rete intranet aziendale, la predisposizione di una struttura rafforzata sotto il profilo dell'efficacia informatica a supporto del lavoro da remoto, la condivisione di indicazioni per la gestione dei viaggi, dei meeting e degli eventi in genere e con essa il blocco di qualsiasi trasferta internazionale, intercontinentale e nazionale salvo casi eccezionali, necessari e non differibili;
  • ∙ l'introduzione di limitazioni e regole per l'accesso agli uffici di fornitori e terzi e parimenti di dipendenti, favorendo per questi ultimi, ove

possibile, forme di smart working in modalità sicura;

  • ∙ l'attivazione a livello di Gruppo e locale di task force dedicate a monitorare l'evoluzione della situazione e garantire azioni coordinate sulle misure da implementare in forza di un sistema di categorizzazione del livello di rischio per i diversi paesi;
  • ∙ l'attivazione, di un numero verde denominato "Help Line Covid-19" gestito da Europ Assistance, destinato a supportare i dipendenti del Gruppo e le loro famiglie per informazioni e, se necessario, per assistenza medica e psicologica nonché l'offerta ai dipendenti di alcuni paesi del Gruppo della possibilità di accedere alla vaccinazione antinfluenzale.

Per quanto concerne i primi mesi del 2021, si riporta in particolare:

  • ∙ in data 27 gennaio 2021, il Consiglio di Amministrazione di Generali ha approvato la nuova struttura organizzativa del Gruppo, per i cui dettagli si rimanda al successivo par. 4;
  • ∙ nel mese di febbraio 2021, in occasione dell'anniversario dei 190 anni dalla sua costituzione, Generali ha lanciato un progetto denominato "Fenice 190" a supporto della ripresa sostenibile in Europa.

2.3 PROCEDIMENTI CONTENZIOSI

Come già segnalato nelle Relazioni Annuali Integrate e Bilanci Consolidati dal 2016 al 2019, la società brasiliana Banco BTG Pactual S.A. ("BTG") ha avviato nel 2016 un procedimento arbitrale avente ad oggetto talune richieste di indennizzo in forza del contratto ai sensi del quale è stata conclusa, nel mese di settembre 2015, la cessione a BTG di Banca della Svizzera Italiana S.A. ("BSI") da parte di una controllata di Generali.

Come indicato nella Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020, nel mese di giugno 2020 Generali ha raggiunto un accordo con BTG Pactual che ha posto fine al contenzioso relativo alla cessione di BSI. L'accordo transattivo ha previsto il pagamento da parte del Gruppo Generali di un importo pari a CHF 245 milioni a favore di BTG Pactual, l'abbandono dell'arbitrato e una rinuncia alle reciproche rivendicazioni e richieste di indennizzo, senza alcun riconoscimento di responsabilità o inadempienza da ciascuna parte nei confronti dell'altra. L'impatto netto sui risultati 2020 del Gruppo Generali è pari a CHF 195 milioni, che equivalgono a circa Euro 183 milioni, tenuto conto di accantonamenti preesistenti a copertura di spese legali.

3. Operazioni con parti correlate e infragruppo. Operazioni atipiche e/o inusuali (punti 2 e 3 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

La Compagnia è dotata di "Procedure in materia di operazioni con parti correlate" ("Procedure OPC"), adottate in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Consob 17221/2010 e successive modificazioni e dall'art. 2391-bis del Codice Civile, applicabili anche per le operazioni poste in essere dalle società controllate. Le Procedure OPC sono state aggiornate da ultimo a marzo 2020 nel rispetto della tempistica di revisione triennale prevista dalla normativa Consob e ripresa nel testo delle Procedure stesse. Le modifiche e le integrazioni non hanno riguardato il perimetro delle parti correlate.

Il Collegio Sindacale ritiene che le predette procedure siano conformi alle prescrizioni del citato Regolamento Consob 17221/2010, nella formulazione attualmente vigente: nel corso dell'esercizio, il Collegio ha vigilato sulla loro osservanza da parte della Compagnia.

La Compagnia ha avviato le valutazioni per l'aggiornamento delle Procedure OPC al fine di adeguare le stesse alle modifiche introdotte al Regolamento Consob n. 17221/2010 dalla Delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020, che entreranno in vigore il 1° luglio 2021. Il Collegio Sindacale, anche tenuto conto di quanto previsto all'art. 4, comma 6, del Regolamento Consob n. 17221/2010, sta monitorando il processo che porterà la Compagnia all'adeguamento delle proprie Procedure OPC alla nuova normativa entro il termine del 1° luglio 2021 sopra indicato.

Il Bilancio d'Esercizio 2020 di Assicurazioni Generali S.p.A. e la Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020 riportano gli effetti economico-patrimoniali delle operazioni con parti correlate, nonché la descrizione dei relativi rapporti più significativi.

Nel corso dell'esercizio 2020 è stata sottoposta all'attenzione del COPC una sola operazione classificata, ai sensi delle Procedure OPC, come "non esente" di "minore rilevanza": il Collegio ha seguito, assistendo anche alla relativa riunione, il procedimento per la definizione di tale operazione, vigilando sull'osservanza, da parte del Consiglio di Amministrazione e del COPC, delle previsioni del Regolamento Consob 17221/2010 e delle Procedure OPC.

Non risultano eseguite operazioni con parti correlate in via d'urgenza.

Con riguardo alle operazioni infragruppo dell'esercizio, dall'attività di vigilanza del Collegio risulta che esse sono state poste in essere in conformità al Regolamento IVASS n. 30/2016 sulle operazioni infragruppo e sulle concentrazioni di rischi e alla Intragroup Transations Group Policy adottata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2017 e successivamente aggiornata in data 20 giugno 2019. Le principali attività infragruppo, regolate a prezzi di mercato o al costo, sono state realizzate attraverso rapporti di assicurazione, riassicurazione e coassicurazione, amministrazione e gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare, leasing, finanziamenti e garanzie, servizi amministrativi, informatici, prestiti di personale e liquidazione sinistri.

Il Collegio ha valutato adeguate le informazioni rese dal Consiglio di Amministrazione nel Bilancio d'Esercizio 2020 della Compagnia in ordine alle operazioni infragruppo e con parti correlate.

Per quanto a nostra conoscenza, nel corso dell'esercizio 2020 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali.

4. Struttura organizzativa della Compagnia e del Gruppo (punto 12 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

La struttura organizzativa della Compagnia e del Gruppo e la relativa evoluzione sono descritte in dettaglio nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.

L'assetto organizzativo della Compagnia comprende i compiti e le responsabilità delle funzioni aziendali, i rapporti gerarchici e funzionali tra esse intercorrenti e i relativi meccanismi di coordinamento. Esso si basa su due dimensioni: il Group Head Office ("GHO") e le Business Units. Il GHO agisce come struttura di indirizzo strategico, guida e coordinamento delle 6 Business Units, che valorizzano l'imprenditorialità e le autonomie locali attraverso le aree geografiche e le linee globali. Si ricorda che, in linea con il sistema organizzativo interno, sono previste delle linee di riporto a livello di Gruppo. Esse sono distinte in "solid" e "dotted" in base all'intensità del livello di indirizzo e coordinamento tra le Funzioni di Group Head Office e le omologhe funzioni delle Business Units. Per le Funzioni Fondamentali o di controllo il ruolo di coordinamento di Gruppo è rafforzato attraverso una linea di riporto definito "solido manageriale" rispetto alle omologhe funzioni a livello locale.

Per quanto riguarda l'assetto organizzativo di Gruppo, nel corso del 2020 è stata definita la nuova governance organizzativa della Group Actuarial Function quale funzione autonoma e separata dal Group CFO. In particolare, le nuove logiche organizzative della Group Actuarial Function, che sono state implementate per tutte le società del Gruppo nel rispetto della nuova Actuarial Policy, prevedono che (i) la Group e le Local Actuarial Function del Gruppo abbiano riporto gerarchico al Consiglio di Amministrazione, rispettivamente di Generali e Locale, mentre dal punto di vista organizzativo riportino anche al Group CEO e al Local CEO e (ii) la Group Actuarial Function abbia una linea di riporto solido manageriale rispetto alle Local Actuarial Function.

In data 23 settembre 2020 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Generali la nuova governance organizzativa delle Funzioni Group General Counsel e Group Compliance Function e la contestuale creazione della Funzione Anti Money Laundering.

Le logiche organizzative di ridisegno della Group Compliance Function e della Group Anti Money Laundering Function hanno previsto che: (i) le Funzioni Compliance e Anti Money Laundering siano separate dal General Counsel, con riporto diretto al Consiglio di Amministrazione, e ciò al fine di garantirne ulteriormente l'indipendenza, l'autonomia e l'obiettività di giudizio in tutte le società del Gruppo (cfr. successivo par. 5); (ii) la Funzione Anti Money Laundering sia costituita in forma di specifica funzione, avente un responsabile diverso dal Compliance Officer in Generali e nelle altre società del Gruppo esposte a un rischio di natura, portata e complessità non ridotte; (iii) la Funzione Anti Money Laundering resti collocata all'interno della Funzione di Compliance per ragioni di connessione materiale e di sinergia tra le attività di verifica e controllo del Gruppo; (iv) in capo al responsabile della Funzione Anti Money Laundering vengano confermati i presidi di autonomia e indipendenza già in essere per le altre Funzioni di controllo del Gruppo.

A livello di Group Head Office, nel corso del 2020 è stato nominato un nuovo Group Head of Mergers & Acquisitions, con la contestuale ricollocazione delle attività di Bancassurance nella struttura di Group Strategy & Business Accelerator.

Nei primi mesi del 2021, la struttura organizzativa del Gruppo è stata ulteriormente ridefinita in coerenza e a supporto degli obiettivi del Piano Generali 2021 al fine di integrare la gestione degli investimenti del Gruppo con l'area Insurance, di aumentare il focus sull'Asset Management attraverso la creazione di una Business Unit dedicata e, infine, di velocizzare la trasformazione digitale.

In particolare, nel corso dei mesi di febbraio e marzo 2021:

  • ∙ la Funzione General Manager è stata eliminata e le funzioni che riportavano a essa sono state riorganizzate mediante riporto diretto al Group CEO delle seguenti funzioni già esistenti: i) Group Chief Financial Officer, che incopora Investor & Rating Agency Relations; ii) Group Chief Marketing & Costumer Officer e iii) Group Merger & Acquisitions;
  • ∙ è stata creata la posizione di Group Chief Transformation Officer, con riporto diretto del Group CEO, la quale consolida le aree legate alla strategia, alla trasformazione e alla digitalizzazione del Gruppo;
  • ∙ è stata creata la posizione di Group Chief Insurance & Investments Officer, a riporto diretto del Group CEO: quest'ultima integra le competenze della componente assicurativa e riassicurativa del Group Head Office con quelle di indirizzo degli investimenti;
  • ∙ il perimetro organizzativo dell'attuale Business Unit Group Investment è stato rivisto e ha portato alla creazione di una Business Unit focalizzata su Asset & Wealth Management, a riporto diretto del Group CEO, con la responsabilità di coordinare tutte le attività delle società di asset management del Gruppo;
  • ∙ è stato nominato il nuovo Group Chief Risk Officer, con riporto diretto al Consiglio di Amministrazione di Generali e con una linea di riporto "dotted" verso il Group CEO.

Alla data della presente Relazione, le Funzioni con linee di reporting di Gruppo "solido manageriale", come sopra definito, sono: Group Chief Risk Officer, Group Compliance Function, Group Actuarial Function, Group Anti Money Laundering Function, Group Audit e Group Investment; le altre Funzioni di Gruppo sono "dotted".

La nuova governance organizzativa, la quale continua a fondarsi sui meccanismi di integrazione e coordinamento interno tra Business Units e Funzioni di Group Head Office, è attualmente costituita da:

  • ∙ il Group Management Committee ("GMC") composto da Group Chief Risk Officer, Group Chief Financial Officer, Group Chief HR & Organization Officer, Group Marketing & Costumer Officer, Group Chief Transformation Officer, Group Chief Insurance and Investment Officer e da tutti i capi delle Business Units; il GMC supporta il Group CEO e il top management nella condivisione delle principali decisioni strategiche;
  • ∙ i quattro principali comitati cross-funzionali che supportano il Group CEO nell'indirizzo delle decisioni strategiche di Gruppo: Balance Sheet Committee, Finance Committee, Group Product & Underwriting Committee e il Sustainability Committee;
  • ∙ i processi aziendali (le Business Strategic Review, i Clearance Meeting

e i Capital & Cash Deep Dive), che assicurano l'allineamento tra il GHO e le Business Unit.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del complessivo assetto organizzativo della Compagnia e del Gruppo, da apprezzarsi anche in considerazione della sua natura evolutiva, e ha monitorato altresì il processo di definizione e attribuzione delle deleghe, prestando particolare attenzione alla separazione di responsabilità nei compiti e nelle funzioni, ai sensi dell'art. 74, comma 3, lett. b) del Regolamento IVASS n. 38/2018.

Il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Compagnia alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUIF al fine di ottenere con tempestività le informazioni necessarie ad adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge e dal Regolamento (UE) n. 596/2014.

Inoltre, come previsto dai commi 1 e 2 dell'art. 151 del TUIF e dall'art. 74, comma 3, lett. g), del Regolamento IVASS n. 38/2018, il Collegio Sindacale ha acquisito le relazioni degli organi di controllo delle principali società controllate e/o le informative dagli stessi trasmesse a seguito di specifiche richieste; dall'analisi di tale documentazione non sono emersi elementi meritevoli di menzione nella presente Relazione.

5. Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, sistema amministrativo-contabile e processo di informativa finanziaria (punti 13 e 14 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

5.1. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e nel Risk Report di Gruppo (incluso nella Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2020) sono descritte le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ("SCIGR") è formato dalle regole, dalle procedure e dalle strutture aziendali che operano – avuto riguardo anche al ruolo della Compagnia quale capogruppo di un gruppo assicurativo – per consentire l'efficace funzionamento della Compagnia e del Gruppo e per identificare, gestire e monitorare i principali rischi cui essi sono esposti. Il SCIGR è un sistema integrato che coinvolge l'intera struttura organizzativa; al suo funzionamento sono chiamati a contribuire, in modo coordinato e interdipendente, tanto gli organi sociali quanto le strutture aziendali, comprese le Funzioni Fondamentali.

Dal 2018, in ottemperanza alle disposizioni normative di settore, la Compagnia ha adottato il modello di governo societario di tipo "rafforzato" tenuto conto dei parametri quali-quantitativi indicati nella Lettera al mercato di IVASS del 5 luglio 2018. Tale modello implica elementi quali: la non esecutività del Presidente, la sussistenza del CCR e di un comitato per le remunerazioni, l'efficace ed efficiente svolgimento delle Funzioni Fondamentali esercitate da specifiche unità organizzative (separate dalle funzioni operative e non esternalizzate), affidate alla responsabilità di soggetti adeguatamente competenti e idonei all'incarico.

Le Funzioni Group Audit, Group Compliance, Group Risk Management e Group Actuarial costituiscono le Funzioni Fondamentali ai sensi del Regolamento IVASS n. 38/2018. Al fine di garantire un approccio coerente a livello di Gruppo, la Compagnia definisce le direttive di Gruppo sul sistema di governance integrato dalle politiche di controllo interno e di gestione dei rischi di Gruppo, che si applicano a tutte le compagnie.

Il SCIGR è stato definito in linea con le disposizioni di Solvency II – ivi inclusi gli atti delegati e le linee guida emanati in merito da EIOPA – e con la normativa di legge e regolamentare che l'ha recepita a livello nazionale. A seguito del rilascio da parte della competente Autorità di Vigilanza dell'autorizzazione all'utilizzo del "Modello interno parziale" ("PIM") per il calcolo del Solvency Capital Requirement ("SCR"), secondo quanto richiesto da Solvency II, è consentito al Gruppo l'utilizzo del PIM per la determinazione del SCR del Gruppo e delle principali Business Units, per le compagnie italiane, tedesche, francesi, ceche, austriache, svizzere e spagnole. Per ulteriori dettagli si rimanda al Risk Report di Gruppo.

Nel corso dell'esercizio 2020, a seguito della revisione che ha interessato il sistema di governo societario, il Collegio Sindacale ha tenuto costantemente monitorate le attività di adeguamento della struttura di governance della Compagnia e del Gruppo al Regolamento IVASS n. 38/2018, le quali sono state ulteriormente implementate nonché positivamente completate.

Il Collegio Sindacale, in ottemperanza ai requisiti della normativa di settore, ha quindi vigilato sull'adeguatezza del SCIGR di cui si è dotata la Compagnia e il suo Gruppo, verificandone il suo concreto funzionamento. In particolare, il Collegio, anche tenuto conto di quanto previsto dagli articoli 8 e 74 del Regolamento IVASS n. 38/2018, ha:

  • i) preso atto della valutazione di adeguatezza del SCIGR espressa, previo parere del CCR, dal Consiglio di Amministrazione con cadenza semestrale;
  • ii) esaminato la relazione del CCR rilasciata semestralmente a supporto del Consiglio di Amministrazione;
  • iii) esaminato il documento di sintesi sulla valutazione dell'adeguatezza e dell'efficacia del sistema dei controlli interni e gestione dei rischi predisposto dalle Funzioni Group Audit, Group Compliance, Group Risk Management e Group Actuarial;
  • iv) partecipato a tutte le riunioni del CCR acquisendo informazioni anche in ordine alle iniziative che il Comitato ha ritenuto opportuno promuovere o richiedere a fronte di specifiche tematiche;
  • v) acquisito conoscenza dell'evoluzione delle strutture organizzative e delle attività svolte dalle Funzioni Group Audit, Group Compliance, Group Risk Management e Group Actuarial, anche tramite colloqui con i rispettivi responsabili;
  • vi) esaminato le relazioni sull'attività delle Funzioni Group Audit, Group Compliance, Group Risk Management e Group Actuarial, portate all'attenzione del CCR e del Consiglio di Amministrazione;
  • vii) esaminato le relazioni semestrali sui reclami del responsabile della Funzione Group Audit;
  • viii) verificato l'autonomia, indipendenza e funzionalità della Funzione Group Audit, nonché implementato e mantenuto con la stessa un adeguato e costante collegamento;
  • ix) esaminato il Piano di Audit predisposto dalla Funzione Group Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione, osservato il rispetto dello stesso e ricevuto flussi informativi sugli esiti degli audit e sull'effettiva implementazione delle relative iniziative di mitigazione e azioni correttive;
  • x) preso conoscenza delle attività dell'Organismo di Vigilanza istituito dalla Compagnia in conformità con le disposizioni contenute nel D.lgs. 231/2001 attraverso specifiche informative e incontri di aggiornamento in merito all'attività svolta dal medesimo;
  • xi) ottenuto informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali coinvolte nel SCIGR;
  • xii) scambiato informazioni con gli organi di controllo delle società controllate, ai sensi dei commi 1 e 2 dell'art. 151 del TUIF e dell'art. 74, comma 3, lett. g) del Regolamento IVASS n. 38/2018;
  • xiii) incontrato e scambiato informazioni con il Group CEO, nel suo ruolo di Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere il SCIGR;
  • xiv) preso conoscenza dell'evoluzione del sistema normativo di Gruppo e, in particolare, dell'impianto di policy, regolamenti, linee guida e procedure volte al rispetto delle specifiche normative del settore assicurativo e delle società quotate applicabili o adottate dalla Compagnia.

Il Collegio Sindacale, nell'ambito della propria attività di vigilanza sul SCIGR, ha, tra l'altro, prestato specifica attenzione all'area IT e alle tematiche connesse alla gestione di Cyber-Security e Data-Protection. In proposito, a seguito dell'adozione da parte del Consiglio di Amministrazione del "Piano Strategico ICT & Cyber Security" in ottemperanza dell'art. 16 del Regolamento IVASS n. 38/2018 (come riferito nella relazione relativa all'esercizio 2019), l'area della Cyber-Security è stata oggetto di specifiche verifiche da parte della Funzione Group Audit. A tale riguardo, nel corso dell'esercizio 2020 il management ha proseguito nell'implementazione delle iniziative individuate nell'ottica del progressivo rafforzamento dei relativi presidi e di mitigazione dei rischi. In questo contesto, l'affinamento di sistemi e di procedure adeguati a prevenire e contenere il predetto rischio continua a rappresentare un'area di attenzione oggetto di regolare monitoraggio da parte del Collegio Sindacale.

Il Collegio Sindacale ha inoltre continuato a monitorare l'implementazione del piano di iniziative di mitigazione dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, anche tenuto conto del processo di autovalutazione condotto ogni anno sulla base delle specifiche metodologie indicate da IVASS.

In particolare, a seguito dell'emanazione del Regolamento IVASS n. 44/2019 in materia di organizzazione, procedure, controlli interni e adeguata verifica della clientela in relazione ai rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, nel corso dell'esercizio 2020 il Collegio Sindacale ha monitorato con regolarità le attività di implementazione delle

relative disposizioni regolamentari poste in essere dalla Compagnia e recepite mediante l'adozione, a luglio 2020, di una nuova Group Guideline "AML/CTF Risk-Based Approach".

Le nuove linee guida, la cui predisposizione è stata monitorata dal Collegio nell'ambito degli incontri periodici con le funzioni interessate, si sono concentrate in particolare sull'intensificazione del coordinamento e del monitoraggio delle società del Gruppo, sulla condivisione dei dati della clientela a livello di Gruppo tramite l'avvio del progetto "Group Data Sharing", sull'omogeneizzazione delle metodologie di profilazione della clientela, sulla definizione di nuovi flussi informativi e sul monitoraggio rafforzato delle operazioni sospette.

Come già evidenziato da questo Collegio nella propria Relazione relativa allo scorso esercizio, nel corso del 2019 la Compagnia è stata oggetto di una ispezione condotta dall'IVASS presso la Capogruppo e le società controllate italiane nell'ambito del ramo "vita". Gli esiti della suddetta attività ispettiva sono stati comunicati dall'Autorità in data 24 giugno 2020. In data 28 settembre 2020, la Compagnia ha trasmesso a IVASS il piano di azioni di miglioramento approvato dal Consiglio di Amministrazione e, all'epoca, già avviato e in parte implementato, nonché le proprie considerazioni in ordine agli esiti dell'attività ispettiva. Il Collegio Sindacale ha fornito opportuna informativa a Consob al riguardo.

Nel secondo semestre dell'esercizio 2020 e nei primi mesi del corrente esercizio 2021, il Collegio, sia mediante incontri e colloqui con le funzioni interessate sia attraverso la partecipazione alle riunioni del CCR e del Consiglio di Amministrazione, ha costantemente monitorato lo stato di avanzamento dell'action plan predisposto dalla Compagnia. La parte più significativa delle iniziative di miglioramento messe a punto dalla Compagnia è già stata completata nel corso dell'esercizio 2020 (cfr. par. 4), mentre talune altre azioni sono in corso di completamento, con conclusione comunque prevista entro l'esercizio 2021.

Nel corso dell'esercizio 2020 è inoltre proseguito il piano di interventi finalizzati a supportare il sistema di controllo interno delle branch estere, per il quale il Collegio ha ricevuto costante informativa da parte delle quattro Funzioni Fondamentali.

Inoltre, il Collegio ha preso atto dell'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Generali, in data 17 aprile 2020, di una nuova policy di gestione fiscale di Gruppo nell'ottica di rafforzare il sistema di controllo, definendo per tutte le società del Gruppo le modalità per assicurare la sana e prudente gestione dell'area fiscale. A gennaio 2021, la Compagnia è stata ammessa, con decorrenza già dal periodo di imposta 2020, al regime di adempimento collaborativo che consente una modalità di interlocuzione costante e preventiva con l'Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda i requisiti introdotti dalle più recenti normative maggiormente rilevanti per il settore assicurativo – sanzioni internazionali, privacy e protezione della clientela – è proseguita nel 2020 l'implementazione nel Gruppo dei presidi, definiti dalla Compagnia, che tengono conto del più elevato profilo di rischio intrinseco. Su queste tematiche sono stati svolti nel corso dell'anno interventi sia della Funzione Group Audit sia della Funzione Group Compliance, in coerenza con quanto previsto nei rispettivi Piani; l'analisi dei rischi è stata opportunamente aggiornata anche per la pianificazione delle attività 2021.

Le richiamate aree oggetto di programmi di continuo miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia del sistema di Gruppo costituiscono oggetto di monitoraggio specifico da parte del Collegio Sindacale.

Alla luce di tutto quanto sopra, ferme le aree di attenzione sopra evidenziate, tenuto conto della natura evolutiva del SCIGR e delle azioni correttive attivate e pianificate dalle Funzioni Fondamentali, dalle analisi svolte e sulla base degli elementi informativi acquisiti non sono emersi elementi che possano indurre questo Collegio a ritenere non adeguato, nel suo complesso, il sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Compagnia.

5.2. SISTEMA AMMINISTRATIVO CONTABILE E PROCESSO DI INFORMATIVA FINANZIARIA

Per quanto riguarda il sistema amministrativo contabile e il processo di informativa finanziaria, il Collegio Sindacale ha, tra l'altro, monitorato le attività svolte dalla Compagnia finalizzate a valutarne, nel continuo, l'adeguatezza e il suo concreto funzionamento.

Tale obiettivo è stato perseguito dalla Compagnia attraverso l'adozione di un "modello di financial reporting" costituito da un insieme di principi, regole e procedure volti a garantire un adeguato sistema amministrativo e contabile. Il modello di financial reporting, coerentemente con il SCIGR della Compagnia, coinvolge gli organi sociali e le strutture operative e di controllo in una gestione integrata, nel rispetto dei differenti livelli di responsabilità. Nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari sono descritte le principali caratteristiche di tale modello.

Dallo scambio con i responsabili della società di revisione di dati e informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti, ai sensi dell'art. 150, comma 3, TUIF e dell'art. 74, comma 3, lett. e) del Regolamento IVASS n. 38/2018, non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

Nella riunione del 31 marzo 2021, il Collegio Sindacale ha esaminato la relazione aggiuntiva predisposta dalla società di revisione EY ex art. 11 del Regolamento UE 537/2014 e ha constatato che da essa non emergono carenze significative del sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La bozza della relazione era già stata oggetto di discussione e approfondimento nel corso dei periodici scambi informativi intervenuti tra il Collegio Sindacale e la società di revisione.

Nell'ambito del suo ruolo di vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, il Collegio ha inoltre verificato – ai sensi dell'art. 15 del Regolamento Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017 ("Regolamento Mercati") – che l'organizzazione aziendale e le procedure adottate consentono alla Compagnia di accertare che le società dalla stessa controllate e costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, soggette al rispetto delle disposizioni Consob, dispongono di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Compagnia i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. Al 31 dicembre 2020, le società Extra-UE rilevanti ai sensi del Regolamento Mercati sono: Generali Personenversicherungen AG, Generali (Schweiz) Holding AG e Generali China Life Insurance Co. Ltd.

5.3. LA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

Il Collegio Sindacale ricorda che, ai sensi del D.Lgs. n. 254/2016 e successive modifiche, nonché del relativo regolamento di attuazione emanato dalla CONSOB con delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018, la Compagnia è chiamata a predisporre e a pubblicare una Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario ("DCNF"). Ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. n. 254/2016, la DCNF fornisce informazioni di carattere non finanziario relative alla Compagnia e alle sue controllate "nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto".

Come previsto dall'art. 3, comma 7, D.Lgs. n. 254/2016, il Collegio Sindacale, nell'ambito dello svolgimento delle funzioni ad esso attribuite dall'ordinamento, ha vigilato sull'osservanza delle norme che disciplinano la predisposizione e la pubblicazione della DCNF. In particolare, il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza degli assetti organizzativi adottati dal Gruppo in funzione degli obiettivi strategici perseguiti in campo socio-ambientale e sull'adeguatezza dei processi e delle strutture che nell'ambito del Gruppo presiedono alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di carattere non finanziario.

A tal fine, nel corso dell'esercizio 2020 il Collegio ha esaminato la documentazione resa disponibile dalla Compagnia e incontrato in diverse sedute il team di management responsabile per l'informativa sulla DCNF – un gruppo interdisciplinare che vede la partecipazione della Funzione Group CFO e della Funzione Group Risk Management – nonché i rappresentanti della società di revisione incaricata della revisione legale, alla quale è demandato anche l'incarico di esprimere, in apposita relazione, l'attestazione di conformità prevista dall'art. 3, comma 10, D.Lgs. n. 254/2016.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la DCNF in data 10 marzo 2021; essa è stata redatta in ottemperanza al D. Lgs. 254/2016 e tenendo in considerazione i criteri previsti dall'International Framework, emanato dall'International Integrated Reporting Council ("IIRC"). Inoltre, nel 2020 la metodologia adottata dalla Compagnia nel processo di analisi di materialità si è evoluta concentrandosi sulla valutazione dei mega trend, ovvero le grandi trasformazioni sociali, ambientali e di governance che si prevede possono cambiare significativamente in un orizzonte di 10 anni il mondo delle imprese, la società e l'ambiente naturale, comportando rischi e opportunità per il Gruppo, per la sua catena di valore e per i suoi stakeholders. La DCNF relativa all'esercizio 2020 ha anche tenuto conto, tra le fasce di primario intervento, del megatrend "pandemia ed eventi estremi" nell'ottica di fronteggiare i rischi legati all'emergenza sanitaria da Covid-19. Lo standard adottato per la rendicontazione sui temi materiali identificati dal Gruppo è rappresentato dal Consolidated Set of GRI Sustainability Reporting Standard – pubblicato nel 2016 dal GRI-Global Reporting Initiative (GRI – Referenced claim) – con riferimento a selezionati GRI Standard e indicatori del GRI G4 Financial Services Sector Disclosures. L'analisi ha anche tenuto conto degli Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario adottati dalla Commissione Europea e successivamente ripresi dall'ESMA.

Nella redazione della DCNF, la Compagnia non si è avvalsa della facoltà dell'omissione di informazioni concernenti sviluppi imminenti e operazioni in corso di negoziazione, di cui all'art. 3, comma 8, del D.Lgs 254/2016.

Il Collegio ha preso altresì atto che la società di revisione EY ha emesso la relazione di cui all'art. 3, comma 10, D. Lgs. n. 254/2016 in data 31 marzo 2021. Nell'ambito di detta relazione, EY ha attestato che, sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la DCNF non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 D.Lgs. n. 254/2016 e dallo standard di rendicontazione utilizzato dal Gruppo.

Il Collegio Sindacale osserva che, a esito delle attività svolte, non sono pervenuti alla sua attenzione elementi di non conformità della DCNF rispetto alle disposizioni normative che ne disciplinano la predisposizione e la pubblicazione.

In data 11 febbraio 2021, Consob ha indirizzato al Collegio Sindacale una comunicazione ai sensi dell'art. 9, comma 3, del D.lgs. 254/2016, nonché ai sensi dell'art. 115, comma 1, D.Lgs. 58/98. Nell'ambito di tale comunicazione l'Autorità di Vigilanza ha chiesto all'organo di controllo informazioni circa l'attività svolta con riguardo alla DCNF relativa agli esercizi 2018 e 2019, con particolare riferimento ai rapporti intercorsi con la società di revisione EY, incaricata di emettere il giudizio di conformità ai sensi dell'art. 3, comma 10, D.Lgs 254/2046. In risposta alle richieste ricevute dall'Autorità di Vigilanza, il Collegio Sindacale, con comunicazione in data 24 febbraio 2021, ha dato atto di aver vigilato sull'osservanza delle norme che disciplinano la predisposizione e la pubblicazione della DCNF, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi adottati dal Gruppo in funzione degli obiettivi strategici da esso perseguiti in campo socio-ambientale e sull'adeguatezza dei processi e delle strutture che nell'ambito del Gruppo presiedono alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di carattere non finanziario. L'organo di controllo, inoltre, ha trasmesso a Consob la documentazione relativa alle attività svolte con riguardo alla DCNF predisposta dalla Compagnia per esercizi 2018 e 2019 e ai rapporti con la società di revisione.

6. Ulteriori attività poste in essere dal Collegio Sindacale

6.1. ULTERIORI VERIFICHE PERIODICHE

Oltre a quanto sopra descritto, il Collegio Sindacale ha svolto ulteriori specifiche verifiche periodiche in coerenza con le disposizioni di legge e regolamentari vigenti per il settore assicurativo.

In particolare, il Collegio, anche attraverso la propria partecipazione ai lavori del CCR, ha:

∙ vigilato sul rispetto delle linee guida sulle politiche di investimento

deliberate dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 8 del Regolamento IVASS n. 24 del 6 giugno 2016;

  • ∙ verificato l'operatività in strumenti finanziari derivati in conformità alle linee guida ed alle limitazioni impartite dal Consiglio di Amministrazione e verificato che la Compagnia abbia regolarmente effettuato le comunicazioni periodiche ad IVASS;
  • ∙ approfondito le procedure amministrative adottate per la movimentazione, custodia e contabilizzazione degli strumenti finanziari, verificando le disposizioni impartite agli enti depositari in ordine all'invio periodico degli estratti conto con le opportune evidenze di eventuali vincoli;
  • ∙ controllato la libertà da vincoli e la piena disponibilità degli attivi destinati alla copertura delle riserve tecniche;
  • ∙ verificato la corrispondenza con il registro delle attività a copertura delle riserve tecniche.

La Compagnia ha fornito nella Nota Integrativa l'informativa riguardante accordi di pagamento basati su strumenti patrimoniali e, in particolare, i piani di incentivazione basati su strumenti di capitale assegnati dalla Capogruppo e dalle altre società del Gruppo.

In considerazione delle raccomandazioni emanate da ESMA con Public Statement del 20 maggio 2020 e del richiamo di attenzione Consob n. 8/20 del 16 luglio 2020 e in linea con quanto previsto dal documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/ISVAP del 3 marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad approvare, in via autonoma e preventiva rispetto al momento dell'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 (così come anche in occasione della relazione semestrale al 30 giugno 2020), la rispondenza della procedura di impairment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36.

Nelle note esplicative alla relazione semestrale al 30 giugno 2020 e al bilancio al 31 dicembre 2020 sono riportate informazioni ed esiti del processo valutativo svolto dalla Compagnia: il Collegio Sindacale ha monitorato detto processo e non ha osservazioni al riguardo.

6.2. ATTIVITÀ SVOLTA NEL CONTESTO DELL'ATTUALE SITUAZIONE DI PANDEMIA DA COVID-19

Il Collegio Sindacale rileva che, alla data di redazione della presente relazione, l'emergenza sanitaria determinata dal contagio da Covid-19 (c.d. "Corona Virus") è ancora in corso in tutti i Paesi, tra cui l'Italia.

A riguardo, il Collegio Sindacale ha monitorato su base continuativa l'evoluzione del quadro normativo di riferimento e dei provvedimenti emessi dalle competenti Autorità per far fronte all'emergenza epidemiologica in corso, per quanto di interesse rispetto alle attività di vigilanza che ad esso competono con riferimento a Assicurazioni Generali.

In tale ambito, il Collegio è stato costantemente informato dalle funzioni della Società circa le valutazioni poste in essere dal management riguardo alla situazione in essere, nonché circa le azioni poste in essere al fine di monitorare i possibili effetti sociali, economici e finanziari di tale situazione emergenziale per il Gruppo. Tale scambio di informativa è stato costante nel corso dell'esercizio 2020 e continuerà fino al termine dello stato emergenziale in corso.

Il Collegio Sindacale ha monitorato, per quanto di competenza, nel corso dell'anno 2020, l'emanazione di: i) raccomandazioni da parte delle competenti Autorità europee e nazionali che potessero avere impatti sulle attività della Società e del Gruppo e, in particolare, sul processo di rendicontazione finanziaria periodica, e ii) orientamenti da parte delle associazioni di categoria circa l'interpretazione e la conseguente applicazione di alcuni principi contabili internazionali.

In particolare, il Collegio nel corso della propria attività e ai fini dell'emissione della presente relazione ha tenuto altresì conto, tra le altre cose:

  • ∙ delle raccomandazioni fornite da ESMA nel public statement "Implications of the COVID-19 outbreak on the half-yearly financial Reports" del 20 maggio 2020;
  • ∙ del richiamo di attenzione Consob n. 8/20 del 16 luglio 2020;
  • ∙ del richiamo di attenzione Consob n. 9/20 del 30 luglio 2020;
  • ∙ delle raccomandazioni fornite da ESMA nel public statement "European common enforcement priorities for 2020 annual financial reports" del 28 ottobre 2020;
  • ∙ del richiamo di attenzione Consob n. 1/21 del 16 febbraio 2021, e
  • ∙ del richiamo di attenzione Consob n. 4/21 del 15 marzo 2021.

A tal fine il Collegio rappresenta:

  • ∙ di aver ricevuto corretti e completi flussi informativi dal Consiglio di Amministrazione, dal Dirigente Preposto, dal Group CEO e dalle competenti Funzioni della Compagnia sul processo di formazione e sull'informativa di cui al progetto di bilancio 2020 e al bilancio consolidato 2020 del Gruppo;
  • ∙ di aver avuto un continuo confronto con la società di revisione in ordine al processo di formazione e sull'informativa di cui al progetto di bilancio 2020 della Società e al bilancio consolidato 2020 del Gruppo e sugli aspetti emersi nel corso dello svolgimento delle attività di revisione e di controllo di rispettiva competenza; da detti incontri non sono emersi elementi da segnalare nella presente relazione;
  • ∙ di avere avuto costanti scambi di informativa, anche ai sensi di quanto previsto all'articolo 151, comma 2 del TUF, con i corrispondenti organi di controllo delle principali società controllate; da detti incontri non sono emersi elementi da segnalare nella presente relazione.

Il Collegio Sindacale rappresenta altresì che:

  • ∙ non sussistono particolari evidenze che portino il Collegio a non condividere le valutazioni effettuate dal Consiglio di Amministrazione circa la sussistenza del requisito della continuità aziendale;
  • ∙ la Società non si è avvalsa della sospensione della disciplina di cui agli artt. 2446 e 2447 del Codice Civile;
  • ∙ che le restrizioni normative imposte, a livello nazionale e internazionale, sugli spostamenti in ragione dell'emergenza da Covid-19 in corso non hanno comportato particolari limitazioni all'esercizio né dell'attività di vigilanza di questo Collegio e di quella dei corrispondenti organi di controllo delle principali società controllate, né dell'attività della società di revisione.

Con riferimento all'emergenza epidemiologica da Covid-19 in corso, il Collegio Sindacale segnala altresì che la Relazione Finanziaria annuale 2020, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 10 marzo 2021 e messa disposizione del pubblico nei termini e con la modalità previsti dalla normativa vigente, riporta:

  • ∙ nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione al 31 dicembre 2020, alla Sezione "We, Generali - Sfide e contesto di mercato", un paragrafo intitolato "Pandemie ed eventi estremi" e, al Paragrafo "Altre informazioni", una specifica informativa sugli impatti della pandemia da Covid-19 per il Gruppo e le azioni poste in essere dalla Società con riferimento all'emergenza sanitaria in corso, a livello nazionale ed internazionale, determinata dal contagio da Covid-19;
  • ∙ nella Nota Integrativa, il paragrafo "Parte C Altre informazioni" e ulteriori informazioni nella sezione della Relazione annuale integrata al 31 dicembre 2020, ed in particolare nella Relazione sulla Gestione, al capitolo "Informativa sugli impatti quantitativi del Covid-19 sul Gruppo" nella sezione "Le nostre performance - L'andamento economico del Gruppo", per la metodologia di stima e gli impatti quantitativi. Nella sezione "Sfide ed opportunità del contesto di mercato" nella parte Pandemia ed eventi estremi, sono descritti i relativi rischi ed opportunità, insieme alla loro gestione da parte del Gruppo.

7. Modello di organizzazione e gestione ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001

Nel 2020 sono proseguite le attività di aggiornamento del Modello di organizzazione e gestione della Società ("MOG") volte a recepire le modifiche apportate al D.Lgs. 231/2001 ("Decreto 231") nel periodo di riferimento e le variazioni organizzative e/o operative occorse nella Società.

Il MOG è stato aggiornato per tenere conto del rischio epidemiologico connesso all'emergenza sanitaria da Covid-19. In particolare, è stato introdotto, nella Parte Speciale G dello stesso, dedicata ai reati in ambito salute e sicurezza sul lavoro, lo specifico rischio biologico o da contagio e la contestuale valorizzazione di tutte le misure di prevenzione adottate dalla Società per la gestione della citata emergenza. Tali aggiornamenti sono stati formalizzati con deliberazione consiliare del 24 giugno 2020.

Nel corso del secondo semestre 2020 è stato poi avviato il progetto di aggiornamento del MOG con particolare riferimento alle integrazioni necessarie per l'inserimento dei nuovi reati tributari introdotti nel catalogo dei reati del Decreto 231. Tali attività progettuali di aggiornamento mirano a garantire l'integrazione del MOG con una nuova sezione della Parte Speciale dello stesso dedicata alla famiglia di reati tributari.

Il Collegio Sindacale ha preso visione e ottenuto informazioni sulle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere ai sensi del Decreto 231. I principali aspetti connessi alle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere dalla Compagnia ai sensi del Decreto 231 sono rappresentati all'interno della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.

Dall'informativa fornita dall'Organismo di Vigilanza in merito alle attività svolte non sono emersi fatti e/o circostanze meritevoli di essere segnalati in questa relazione.

8. Adesione al Codice di Autodisciplina, Composizione del Consiglio di Amministrazione e remunerazioni (punto 17 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

La Compagnia aderisce al Codice di Autodisciplina emanato dal Comitato per la Corporate Governance promosso da Borsa Italiana S.p.A. La checklist di conformità ai principi e criteri dettati dal Codice di Autodisciplina è riportata nel Compendio Informativo alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2020, disponibile sul sito internet della Compagnia, cui si rinvia. Questo Collegio ha valutato le modalità di concreta attuazione del Codice in parola, con riferimento ai principi e ai criteri applicativi, senza avere osservazioni in merito.

Nel mese di gennaio 2020 il Comitato per la Corporate Governance ha pubblicato il nuovo Codice di Corporate Governance, la cui applicazione è prevista, per le società che lo adottano, a partire dal primo esercizio che inizia successivamente al 31 dicembre 2020. Nell'ottobre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Generali ha stabilito di adottare a partire dal 1° gennaio 2021 il nuovo Codice di Corporate Governance, recependone tutti i principi e le raccomandazioni.

Il Collegio Sindacale dà quindi atto che il Consiglio di Amministrazione ha effettuato la valutazione su funzionamento, dimensione e composizione dello stesso e dei comitati consiliari tenendo in considerazione i principi enunciati nel nuovo Codice. Il processo di Board Review 2020, che ha coinvolto tutti gli Amministratori e la Presidente del Collegio Sindacale, si è svolto internamente tramite l'elaborazione di un questionario rivisto da un consulente esterno. Il processo di valutazione ha riguardato il funzionamento e l'efficienza del Consiglio di Amministrazione e dei suoi comitati consiliari, nonché la loro dimensione e composizione, come previsto dal Codice di Autodisciplina. La consuntivazione delle risposte è stata svolta dalla Presidente del Collegio Sindacale e, limitatamente ai temi concernenti l'organo di controllo, dal Segretario del Consiglio di Amministrazione: le informazioni pervenute sono state trattate in maniera riservata e riportate in forma consolidata nel rapporto finale di autovalutazione.

Il processo e i risultati della Board Review 2020 sono stati presentati, condivisi e discussi dal Consiglio di Amministrazione nelle riunioni dell'11 novembre 2020 e del 18 febbraio 2021, cui il Collegio Sindacale ha partecipato. I principali punti di forza e le aree di attenzione emersi all'esito del processo di Board Review 2020 sono riportati nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2020.

Nei primi mesi del 2021, in linea con quanto raccomandato dalla Norma Q.1.1 delle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale delle Società Quotate predisposte dal CNDCEC, il Collegio Sindacale ha anch'esso svolto una propria attività di autovalutazione in merito alla composizione e al funzionamento dello stesso, provvedendo alla discussione e condivisione dei risultati complessivi nella riunione del 2 marzo 2021.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e del processo posto in essere dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza degli amministratori qualificati come "indipendenti".

Alla luce delle policy e delle istruzioni operative predisposte dalla Compagnia, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato le proprie valutazioni in merito alla sussistenza del requisito dell'indipendenza sulla base di tutte le informazioni a disposizione della Compagnia e sulla base di specifiche dichiarazioni integrative, volte ad acquisire dagli Amministratori qualificatisi come indipendenti puntuali informazioni in merito all'eventuale sussistenza di relazioni commerciali, finanziarie o professionali, nonché di rapporti di lavoro autonomo o subordinato o altri rapporti di natura patrimoniale o professionale, rilevanti ai sensi del nuovo Codice di Corporate Governance e del TUIF.

Il Collegio Sindacale ha inoltre preso atto delle modifiche apportate all'art. 76 del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle Assicurazioni Private) dall'art. 3 del D. Lgs. 14 luglio 2020, n. 84, di attuazione della Direttiva (UE) 2017/828 (SHRD II), con particolare riferimento alla previsione, a fianco dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza degli esponenti aziendali e dei soggetti che svolgono funzioni fondamentali, anche di criteri di competenza e correttezza, la cui determinazione è demandata a un apposito regolamento del Ministero dello Sviluppo Economico, sentita IVASS. Il Collegio Sindacale monitorerà l'entrata in vigore della nuova normativa secondaria ai fini della vigilanza del suo rispetto in caso di possibile applicazione alle prossime nomine.

Il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione ha adottato una specifica policy e un piano per la successione del top management.

Il Collegio non ha osservazioni riguardanti la coerenza della politica retributiva con le raccomandazioni del nuovo Codice di Corporate Governance e la sua conformità con quanto previsto dal Regolamento IVASS n. 38/2018.

9. Revisione legale dei conti (punti 4, 7, 8 e 16 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

9.1. ATTIVITÀ DEL COLLEGIO SINDACALE CON RIFERIMENTO ALL'ESERCIZIO 2020

L'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Compagnia e del bilancio consolidato di Gruppo è stato conferito per il novennio 2012- 2020 alla società di revisione EY; la stessa società di revisione ha verificato nel corso dell'esercizio 2020 la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili.

La società di revisione ha emesso in data 31 marzo 2021 le relazioni ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.lgs. 39/2010 rispettivamente per il bilancio d'esercizio e per il bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2020. Da tali relazioni risulta che i documenti di bilancio sono stati redatti con chiarezza e rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico e i flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli standard e regole di riferimento.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e l'Amministratore Delegato/Group CEO hanno rilasciato le dichiarazioni e le attestazioni previste dall'articolo 154-bis del TUIF con riferimento al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato della Compagnia al 31 dicembre 2020.

Il Collegio ha vigilato, per quanto di sua competenza, sull'impostazione generale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato in conformità alla legge e alla normativa specifica per la redazione dei bilanci assicurativi. Con riferimento al bilancio consolidato del Gruppo, il Collegio dà atto che esso è stato redatto in ottemperanza ai principi contabili internazionali IAS/ IFRS emanati dallo IASB ed omologati dall'Unione Europea, in conformità al Regolamento UE n. 1606 del 19 luglio 2002 e al TUIF, nonché al D.lgs. 209/2005 e successive modifiche e integrazioni. Il bilancio consolidato è stato inoltre redatto secondo quanto richiesto dal Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007 e successive modificazioni e contiene le informazioni richieste dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006. La Nota Integrativa illustra i criteri di valutazione adottati e fornisce le informazioni previste dalla normativa vigente.

La Relazione sulla Gestione predisposta dagli Amministratori e allegata al bilancio d'esercizio della Capogruppo illustra l'andamento della gestione, evidenziando l'evoluzione in atto e quella prospettica, nonché il processo di sviluppo e di riorganizzazione del Gruppo. Essa contiene inoltre idonea informativa avuto riguardo al tema Covid-19.

Il Collegio Sindacale tramite la partecipazione nelle riunioni del CCR, con la presenza anche del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e dei responsabili della società di revisione, ha riferito al Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2021 di non avere osservazioni in merito al corretto utilizzo dei principi contabili e all'omogeneità del loro utilizzo ai fini della predisposizione del bilancio consolidato.

In data 31 marzo 2021, EY ha rilasciato al Collegio Sindacale, nella sua qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, la propria relazione aggiuntiva ai sensi dell'art. 11 del Reg. UE 537/2014. In ottemperanza a quanto previsto dall'art. 19, comma 1, lett. a), D.Lgs. 39/2010, il Collegio ha tempestivamente trasmesso tale relazione al Consiglio di Amministrazione, senza formulare osservazioni.

Nel corso dell'esercizio, inoltre, il Collegio ha tenuto riunioni con i responsabili della società di revisione EY anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUIF e dell'art. 74, comma 3, lett. e) del Regolamento IVASS n. 38/2018. Nell'ambito della vigilanza di cui all'art. 19 del D.lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale ha acquisito informazioni da EY con riferimento alla pianificazione ed esecuzione dell'attività di revisione. Nel corso delle riunioni sono stati altresì svolti opportuni scambi di dati e informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti e non sono emersi fatti o situazioni meritevoli di essere evidenziati.

Ai sensi dell'art. 19, comma 1, lett. e), del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale, sempre nel suo ruolo di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha verificato e monitorato l'indipendenza della società di revisione. Nello svolgimento di detti controlli, non sono state riscontrate situazioni idonee a compromettere l'indipendenza della società di revisione o cause di incompatibilità ai sensi della disciplina applicabile. Quanto sopra risulta confermato anche dalla dichiarazione rilasciata da EY ai sensi dell'art. 6, paragrafo 2, lett. a) Reg. UE 537/2014.

9.2. ATTIVITÀ DEL COLLEGIO SINDACALE CON RIFERIMENTO AI NON-AUDIT SERVICES

Con riferimento alla tematica dei non-audit services, si rammenta che, su impulso e con il supporto del Collegio, la Compagnia ha adottato all'inizio dell'esercizio 2017 una specifica procedura volta a disciplinare il conferimento alla società di revisione e a entità appartenenti al relativo network di incarichi aventi ad oggetto servizi diversi dalla revisione legale ("Guideline for the assignment of non-audit services to auditors"). Come riferito nella relazione dello scorso anno, nel corso del 2018 il Collegio Sindacale ha supervisionato l'aggiornamento delle Guideline sopra richiamate, con l'obiettivo di allineare le stesse alle evoluzioni interpretative della normativa vigente.

Nel corso del 2020 sono stati implementati ulteriori processi volti alla formazione delle società del Gruppo in merito alla corretta applicazione delle nuove Guideline in linea con le raccomandazioni del Collegio.

Nel corso dell'esercizio 2020, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 19, comma 1, lett. e), del D. Lgs. 39/2010 e dall'art. 5, par. 4, del Reg. UE 537/2014, il Collegio Sindacale, nel suo ruolo di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha preventivamente esaminato le proposte di conferimento di non-audit services alla società di revisione EY o a entità appartenenti al relativo network sottoposte alla sua attenzione. Nell'ambito delle proprie valutazioni, il Collegio Sindacale ha verificato – anche con il supporto della Funzione Group Audit – sia la compatibilità di detti servizi con i divieti di cui all'art. 5 del Reg. EU 537/2014, sia l'assenza di potenziali rischi per l'indipendenza del revisore derivanti dallo svolgimento dei servizi medesimi alla luce delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 39/2010 (artt. 10 e ss.), nel Regolamento Emittenti (art. 149-bis e ss.) e nel Principio di Revisione n. 100. All'esito della relativa istruttoria, al ricorrere dei presupposti previsti dalla legge, il Collegio ha approvato il conferimento del servizio a EY o alle altre entità del network.

I corrispettivi relativi ai servizi diversi dalla revisione contabile svolti dalla società di revisione o da altre entità del network a favore della Compagnia e delle sue società controllate nell'esercizio 2020 sono riportati in dettaglio nella Nota Integrativa, cui si rinvia.

Nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale, in veste di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha supervisionato anche l'andamento di detti corrispettivi alla luce delle previsioni contenute nell'art. 4 Reg. UE 537/2014.

In aggiunta a quanto sopra, è stata altresì avviata una procedura con lo specifico obiettivo di gestire l'eventualità che nel 2020, ultimo anno di incarico per il revisore EY (revisore uscente), la Compagnia potesse richiedere a KPMG S.p.A (revisore entrante) lo svolgimento di non-audit services rientranti nella categoria di cui all'art. 5, par. 2, lett. e), Reg. UE n. 537/2014 ("progettazione e realizzazione di procedure di controllo interno e gestione del rischio relative alla preparazione e/o al controllo dell'informativa finanziaria, oppure progettazione e realizzazione di sistemi tecnologici per l'informativa finanziaria"). A tale riguardo, si rammenta che KPMG subentrerà a EY nell'incarico di revisione legale dei conti del Gruppo a partire dall'esercizio 2021 e lo svolgimento dei servizi sopra richiamati, ai sensi dell'art. 5, par. 1, lett. b), Reg. UE n. 537/2014, risulta vietato nel corso dell'esercizio immediatamente precedente l'inizio dell'incarico di revisione (c.d. "periodo di cooling-in").

Oltre al monitoraggio svolto nel corso dell'esercizio 2020 tramite la procedura sopracitata, a partire dal 1 gennaio 2021 il Collegio ha preso in esame tutte le proposte relative a servizi da conferire a KPMG o alle altre entità del network, attivando in relazione a dette proposte la procedura di pre-approval già a partire dall'inizio dell'esercizio 2021, il quale, come già ricordato, coincide con il primo esercizio dell'incarico novennale conferito a KPMG.

9.3. ATTIVITÀ DEL COLLEGIO SINDACALE RELATIVA AL CONFERIMENTO DELL'INCARICO DI REVISIONE LEGALE DEI CONTI PER IL NOVENNIO 2021-2029

L'incarico di revisione legale attribuito a EY S.p.A. scade con l'approvazione del bilancio della Compagnia al 31 dicembre 2020.

Il processo di selezione del nuovo revisore è stato già espletato e si è concluso con la delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 7 maggio 2019 che ha approvato il conferimento a KPMG S.p.A. dell'incarico di revisione per il novennio 2021-2029. Tale delibera è stata assunta sulla base della Raccomandazione predisposta dal Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 16, par. 2, del Regolamento UE n. 537/2014 e approvata dall'organo di controllo nella riunione del 4 marzo 2019.

Nel corso del mese di giugno 2020, il Collegio ha incontrato KPMG per essere informato circa le attività di hand over pianificate nell'ottica del subentro nel ruolo di revisore legale del Gruppo.

10. Pareri rilasciati dal Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio (punto 9 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

Nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale ha altresì rilasciato i pareri, le osservazioni e le attestazioni richiesti dalla normativa vigente.

In particolare, nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 29 gennaio 2020, il Collegio Sindacale si è espresso favorevolmente in merito alla fissazione degli obiettivi 2020 della responsabile della Funzione Group Audit e in ordine al Piano di Audit per il 2020; nel corso della successiva riunione del Consiglio di Amministrazione del 19 febbraio 2020, il Collegio Sindacale si è espresso favorevolmente in merito alla remunerazione della responsabile della Funzione Group Audit (consuntivazione obiettivi 2019).

Il Collegio ha espresso, nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 12 marzo 2020, parere favorevole ai sensi dell'art.

2389 del Codice Civile rispetto alla proposta di assegnazione delle azioni di nuova emissione all'Amministratore Delegato/Group CEO nell'ambito della delibera di aumento del capitale sociale al servizio del piano LTI 2017 e ha espresso parere favorevole con riguardo al processo di consuntivazione dei piani di incentivazione 2019 per l'Amministratore Delegato/Group CEO.

Nel corso dell'esercizio 2020, il Collegio ha inoltre regolarmente espresso le proprie osservazioni in ordine alle relazioni semestrali sui reclami predisposte dal responsabile della Funzione Group Audit in conformità alle disposizioni contenute nel Regolamento ISVAP n. 24 del 19 maggio 2008 e successivi aggiornamenti. Le relazioni non hanno evidenziato particolari problematiche né carenze organizzative. Il Collegio ha verificato altresì la tempestiva trasmissione ad IVASS, da parte della Compagnia, delle relazioni e delle connesse osservazioni del Collegio.

11. Esposti, denunce ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile. Eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate (punti 5, 6 e 18 della Comunicazione Consob n. 1025564/01

Il Collegio Sindacale non ha ricevuto denunce ex art. 2408 del Codice Civile nel corso dell'esercizio 2020 e nei primi mesi dell'esercizio 2021. Dall'attività di vigilanza svolta non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità che richiedessero la segnalazione alle competenti Autorità di Vigilanza.

*** Richiamate tutte le considerazioni formulate nella presente Relazione, il Collegio Sindacale non rileva motivi ostativi all'approvazione del Bilancio d'Esercizio di Assicurazioni Generali S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, così come presentatoVi dal Consiglio di Amministrazione.

Con riguardo alla proposta di distribuzione del dividendo, il Collegio

rammenta che, in data 29 dicembre 2020, facendo proprie le precedenti raccomandazioni emesse rispettivamente dall'European Systemic Risk Board (ESRB) il 15 dicembre 2020 e da EIOPA il 18 dicembre 2020, IVASS ha richiamato le imprese assicurative che intendessero distribuire dividendi, con riferimento sia all'esercizio 2019 sia al 2020, "di valutarne gli impatti con attenzione e senso di responsabilità e di contattare in via preventiva questo Istituto per verificarne la compatibilità con gli obiettivi della raccomandazione".

Coerentemente con le indicazioni dell'Autorità di Vigilanza, il Consiglio di Amministrazione della Compagnia ha condotto le proprie analisi, così come già avvenuto in relazione all'esercizio 2019, con attenzione e ragionata prudenza e ha sottoposto preventivamente a IVASS i propri orientamenti in relazione alla possibile distribuzione del dividendo 2020. Alla luce del processo seguito dall'organo amministrativo della Società nelle sue determinazioni, il Collegio Sindacale ha valutato positivamente la decisione adottata dal Consiglio di Amministrazione di Generali il 10 marzo 2021 di formulare all'Assemblea la seguente proposta di distribuzione del dividendo per l'esercizio 2020: (a) un'erogazione in contanti di Euro 1,01 per ciascuna azione, riveniente dalla distribuzione parziale dell'utile dell'esercizio 2020, e (b) un'erogazione in contanti di Euro 0,46 per ciascuna azione, relativa alla parte del dividendo 2019 non distribuita (cfr. supra, par. 2.2, sub aprile e novembre), secondo i seguenti termini, modalità e condizioni:

  • ∙ la tranche di dividendo di ammontare pari a Euro 1,01 per azione sarà pagabile dal 26 maggio 2021;
  • ∙ la tranche di dividendo di ammontare pari a Euro 0,46 per azione sarà pagabile dal 20 ottobre 2021, subordinatamente alla verifica da parte del Consiglio di Amministrazione dell'insussistenza al tempo di disposizioni o raccomandazioni di vigilanza ostative, con conseguente pagamento agli aventi diritto ovvero riattribuzione dei relativi importi a riserva in caso contrario.

Trieste, 31 marzo 2021

Il Collegio Sindacale

Carolyn Dittmeier, Presidente Lorenzo Pozza Antonia Di Bella

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

EY S.p.A.

P.IVA 00891231003

Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v.

Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/ 7/ 1997 A member firm of Ernst & Young Global Limited

Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904

EY S.p.A.

2005, n. 209

Assicurazioni Generali S.p.A.

chiuso a tale data e dalla nota integrativa.

Elementi alla base del giudizio

non esprimiamo un giudizio separato.

Aspetti chiave della revisione contabile

Agli azionisti di

Giudizio

Largo Don Bonifacio, 1 34125 Trieste

Relazione della società di revisione indipendente

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Assicurazioni Generali S.p.A. (la Società), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico per l'esercizio

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020 e del risultato economico per l'esercizio chiuso a tale data in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.

aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio

professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di

Tel: +39 040 7783011 Fax: +39 040 7783068

ey.com

ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/ 2014 e dell'art. 102 del D. Lgs. 7 settembre

Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/ 2/ 1998

EY S.p.A. Largo Don Bonifacio, 1 34125 Trieste

Tel: +39 040 7783011 Fax: +39 040 7783068 ey.com

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/ 2014 e dell'art. 102 del D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209

Agli azionisti di Assicurazioni Generali S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Assicurazioni Generali S.p.A. (la Società), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020 e del risultato economico per l'esercizio chiuso a tale data in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

Aspetti chiave Risposte di revisione

Valutazione delle azioni e quote di imprese del Gruppo

Gli investimenti in azioni e quote di imprese del Gruppo sono iscritti nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 per un importo pari a Euro 31.890.037 migliaia, pari a circa il 67% del totale degli attivi.

Gli amministratori valutano almeno annualmente la presenza di indicatori di perdite durevoli di valore per ciascuna partecipazione e, qualora si manifestino, le assoggettano a impairment test. L'eventuale perdita durevole di valore è determinata confrontando il valore di iscrizione in bilancio della partecipazione con il suo valore recuperabile, stimato in base ai benefici futuri che si prevede affluiranno alla partecipante.

I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basati su metodologie, talvolta complesse, che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori nella scelta delle assunzioni da utilizzare.

Per tali ragioni questo aspetto è stato da noi ritenuto un aspetto chiave ai fini dell'attività di revisione.

L'informativa di bilancio relativa agli investimenti in azioni e quote di imprese del Gruppo è riportata in nota integrativa nella "Parte A – Criteri di valutazione – Illustrazione dei criteri di valutazione" e nella "Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale e sul conto economico" alla Sezione 2.2.1.

La risposta di revisione ha comportato lo svolgimento di una serie di procedure di cui di seguito si riporta la sintesi di quelle maggiormente rilevanti:

  • la comprensione del processo di gestione degli investimenti in azioni e quote di imprese del Gruppo adottato dalla Società e dei relativi controlli chiave, nonché l'effettuazione di sondaggi di conformità su questi ultimi, in particolare con riferimento al processo di identificazione di perdite durevoli di valore e di valutazione delle partecipazioni;
  • l'esecuzione di procedure di validità sulle movimentazioni di tali investimenti occorse nell'esercizio;
  • la valutazione dell'appropriatezza delle metodologie e della ragionevolezza delle assunzioni utilizzate per la determinazione del valore recuperabile e la verifica dei relativi risultati;
  • la verifica della corretta contabilizzazione delle perdite durevoli di valore.

Nello svolgimento delle nostre verifiche ci siamo avvalsi dell'ausilio di esperti in materia di valutazioni aziendali.

Abbiamo infine esaminato l'adeguatezza della relativa informativa di bilancio riportata nella nota integrativa.

Stima delle riserve tecniche dei rami danni Le riserve tecniche dei rami danni sono iscritte nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 per un valore pari a Euro 2.597.256 migliaia, di cui il lavoro indiretto rappresenta circa il 70%. La valutazione delle riserve tecniche dei rami danni è un articolato processo di stima che presuppone l'utilizzo di complesse metodologie e modelli di calcolo di tipo statistico-attuariale che si caratterizzano anche per un elevato grado

La risposta di revisione ha comportato lo svolgimento di una serie di procedure di cui di seguito si riporta la sintesi di quelle maggiormente rilevanti:

la comprensione del processo di stima delle riserve tecniche dei rami danni adottato dalla Società e dei relativi controlli chiave, nonché l'effettuazione di sondaggi di conformità su questi ultimi;

di soggettività nella scelta delle assunzioni, quali ad esempio l'andamento futuro dei sinistri. Ciò è ulteriormente accentuato nei segmenti caratterizzati da lunghi periodi di gestione, quali ad esempio il ramo R.C. Generale, che rappresenta uno dei principali business aziendali.

Per tali ragioni questo aspetto è stato da noi ritenuto un aspetto chiave ai fini dell'attività di revisione.

L'informativa di bilancio relativa alle riserve tecniche dei rami danni è riportata in nota integrativa nella "Parte A – Criteri di valutazione" e nella "Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale e sul conto economico" alla Sezione 10.

tale attività è stata svolta anche con riferimento ai presidi posti in essere per assicurare la completezza, accuratezza e pertinenza dei dati di base relativi ai portafogli assicurativi presi a riferimento per il calcolo delle stesse;

  • la valutazione dell'appropriatezza delle metodologie e della ragionevolezza delle assunzioni utilizzate ai fini della stima delle riserve tecniche dei rami danni, incluse le riserve integrative;
  • lo svolgimento di analisi comparative attraverso il ricalcolo di opportuni indici osservati in serie storica e la loro correlazione con altri indici significativi di bilancio, nonché attraverso la verifica della loro coerenza rispetto alle altre informazioni di bilancio, ai valori attesi ed ai risultati riscontrati nei precedenti esercizi;
  • l'esecuzione di procedure di validità sui dati di base, inclusivi di quanto comunicato dalle imprese cedenti;
  • la verifica che l'ammontare della stima delle riserve tecniche sia incluso in un intervallo di valori definiti ragionevoli, anche attraverso un autonomo reperforming, ove ritenuto applicabile, delle procedure attuariali di calcolo delle medesime.

Nello svolgimento delle nostre verifiche ci siamo avvalsi dell'ausilio di esperti in materie statistico-attuariali.

Abbiamo infine esaminato l'adeguatezza della relativa informativa di bilancio riportata nella nota integrativa.

Stima delle riserve tecniche dei rami vita Le riserve tecniche dei rami vita sono iscritte nel bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 per un ammontare pari a Euro 4.969.730 migliaia, di cui il lavoro indiretto rappresenta circa l'87%.

La determinazione delle riserve tecniche dei rami vita è un articolato processo di stima che presuppone l'utilizzo di complesse metodologie e modelli di calcolo di tipo statistico-attuariale, che si caratterizzano anche per un significativo grado di soggettività nella scelta delle assunzioni utilizzate. Inoltre, la determinazione delle riserve tecniche dei rami vita presuppone

La risposta di revisione ha comportato lo svolgimento di una serie di procedure di cui di seguito si riporta la sintesi di quelle maggiormente rilevanti:

la comprensione del processo di stima delle riserve tecniche dei rami vita adottato dalla Società e dei relativi controlli chiave, nonché l'effettuazione di sondaggi di conformità su questi ultimi; tale attività è stata svolta anche con riferimento ai presidi posti in essere per assicurare la completezza, accuratezza e pertinenza dei dati di base relativi ai

l'utilizzo di consistenti basi dati la cui completezza e accuratezza è essenziale per la determinazione del risultato finale. Per tali ragioni questo aspetto è stato da noi ritenuto un aspetto chiave ai fini dell'attività di

revisione. L'informativa di bilancio relativa alle riserve tecniche dei rami vita è riportata in nota integrativa nella "Parte A – Criteri di valutazione" e nella "Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale e sul conto economico" alla Sezione 10.

portafogli assicurativi presi a riferimento per il calcolo delle stesse e ha tenuto altresì in considerazione le attività di verifica svolte dalla funzione attuariale della Società e i relativi esiti;

  • la valutazione dell'appropriatezza delle metodologie e della ragionevolezza delle assunzioni utilizzate ai fini della stima delle riserve tecniche dei rami vita, incluse le riserve integrative;
  • lo svolgimento di analisi comparative attraverso il ricalcolo di opportuni indici osservati in serie storica e la loro correlazione con altri indici significativi di bilancio, nonché attraverso la verifica della loro coerenza rispetto alle altre informazioni di bilancio, ai valori attesi ed ai risultati riscontrati nei precedenti esercizi;
  • l'esecuzione di procedure di validità sui dati di base, inclusivi di quanto comunicato dalle imprese cedenti;
  • lo svolgimento, per un campione di polizze rappresentativo delle tariffe in portafoglio, del ricalcolo della riserva matematica per premi puri;
  • lo sviluppo di un autonomo intervallo di valori ritenuti ragionevoli della stima, anche attraverso analisi di sensitività, rappresentativo del grado di incertezza insita nelle assunzioni presenti nel processo di determinazione delle riserve tecniche dei rami vita, e la verifica che le medesime risultassero ricomprese in tale intervallo.

Nello svolgimento delle nostre verifiche ci siamo avvalsi dell'ausilio di esperti in materie statistico-attuariali. Abbiamo infine esaminato l'adeguatezza della

relativa informativa di bilancio riportata nella nota integrativa.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

dei rami danni

dei rami vita

Altri aspetti

EY S.p.A.

Mauro Agnolon (Revisore Legale)

Trieste, 31 marzo 2021

ISVAP del 4 aprile 2008, n. 22.

ISVAP del 4 aprile 2008, n. 22.

che tali riserve risultassero ricomprese in tali intervalli.

Giudizio ai sensi dell'articolo 102, comma 2, del D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209

In esecuzione dell'incarico conferitoci da Assicurazioni Generali S.p.A., abbiamo sottoposto a verifica, ai sensi dell'art. 102, comma 2, del D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209, le voci relative alle riserve tecniche dei rami danni, iscritte nel passivo dello stato patrimoniale del bilancio d'esercizio di Assicurazioni Generali S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2020. È responsabilità degli amministratori la costituzione di riserve tecniche sufficienti a far fronte agli impegni derivanti dai contratti di

assicurazione e di riassicurazione. Sulla base delle procedure svolte ai sensi dell'art. 102, comma 2, del D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209, del Regolamento ISVAP del 4 aprile 2008, n. 22 e delle relative modalità applicative indicate nel chiarimento applicativo pubblicato da IVASS sul proprio sito in data 31 gennaio 2017, le suddette riserve tecniche, iscritte nel passivo dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2020 di Assicurazioni Generali S.p.A., sono sufficienti in conformità alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari e a corrette tecniche attuariali, nel rispetto dei principi di cui al Regolamento

Giudizio ai sensi dell'articolo 102, comma 2, del D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209

In esecuzione dell'incarico conferitoci da Assicurazioni Generali S.p.A., abbiamo sottoposto a verifica, ai sensi dell'art. 102, comma 2, del D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209, le voci relative alle riserve tecniche dei rami vita, iscritte nel passivo dello stato patrimoniale del bilancio d'esercizio di Assicurazioni Generali S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2020. È responsabilità degli amministratori la costituzione di riserve tecniche sufficienti a far fronte agli impegni derivanti dai contratti di

assicurazione e di riassicurazione. Sulla base delle procedure svolte ai sensi dell'art. 102, comma 2, del D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209, del Regolamento ISVAP del 4 aprile 2008, n. 22 e delle relative modalità applicative indicate nel chiarimento applicativo pubblicato da IVASS sul proprio sito in data 31 gennaio 2017, le suddette riserve tecniche, iscritte nel passivo dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2020 di Assicurazioni Generali S.p.A., sono sufficienti in conformità alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari e a corrette tecniche attuariali, nel rispetto dei principi di cui al Regolamento

La determinazione delle riserve tecniche è un complesso processo di stima che include numerose variabili soggettive la cui modifica può comportare una variazione del risultato finale. Abbiamo pertanto sviluppato un intervallo di valori ritenuti ragionevoli, separatamente per i rami danni e per i rami vita, in modo da tener conto del grado di incertezza insita in tali variabili. Ai fini della valutazione della sufficienza delle riserve tecniche complessive di cui al precedente paragrafo, abbiamo verificato

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili

nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/ 2014

L'assemblea degli azionisti di Assicurazioni Generali S.p.A. ci ha conferito in data 30 aprile 2011 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2020.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/ 2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58

Gli amministratori di Assicurazioni Generali S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Assicurazioni Generali S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio di Assicurazioni Generali S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Assicurazioni Generali S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge. Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

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Giudizio ai sensi dell'articolo 102, comma 2, del D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209 dei rami danni

In esecuzione dell'incarico conferitoci da Assicurazioni Generali S.p.A., abbiamo sottoposto a verifica, ai sensi dell'art. 102, comma 2, del D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209, le voci relative alle riserve tecniche dei rami danni, iscritte nel passivo dello stato patrimoniale del bilancio d'esercizio di Assicurazioni Generali S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2020. È responsabilità degli amministratori la costituzione di riserve tecniche sufficienti a far fronte agli impegni derivanti dai contratti di assicurazione e di riassicurazione. Sulla base delle procedure svolte ai sensi dell'art. 102, comma 2, del D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209, del Regolamento ISVAP del 4 aprile 2008, n. 22 e delle relative modalità applicative indicate nel chiarimento applicativo pubblicato da IVASS sul proprio sito in data 31 gennaio 2017, le suddette riserve tecniche, iscritte nel passivo dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2020 di Assicurazioni Generali S.p.A., sono sufficienti in conformità alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari e a corrette tecniche attuariali, nel rispetto dei principi di cui al Regolamento ISVAP del 4 aprile 2008, n. 22.

Giudizio ai sensi dell'articolo 102, comma 2, del D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209 dei rami vita

In esecuzione dell'incarico conferitoci da Assicurazioni Generali S.p.A., abbiamo sottoposto a verifica, ai sensi dell'art. 102, comma 2, del D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209, le voci relative alle riserve tecniche dei rami vita, iscritte nel passivo dello stato patrimoniale del bilancio d'esercizio di Assicurazioni Generali S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2020. È responsabilità degli amministratori la costituzione di riserve tecniche sufficienti a far fronte agli impegni derivanti dai contratti di assicurazione e di riassicurazione. Sulla base delle procedure svolte ai sensi dell'art. 102, comma 2, del D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209, del Regolamento ISVAP del 4 aprile 2008, n. 22 e delle relative modalità applicative indicate nel chiarimento applicativo pubblicato da IVASS sul proprio sito in data 31 gennaio 2017, le suddette riserve tecniche, iscritte nel passivo dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2020 di Assicurazioni Generali S.p.A., sono sufficienti in conformità alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari e a corrette tecniche attuariali, nel rispetto dei principi di cui al Regolamento ISVAP del 4 aprile 2008, n. 22.

Altri aspetti

La determinazione delle riserve tecniche è un complesso processo di stima che include numerose variabili soggettive la cui modifica può comportare una variazione del risultato finale. Abbiamo pertanto sviluppato un intervallo di valori ritenuti ragionevoli, separatamente per i rami danni e per i rami vita, in modo da tener conto del grado di incertezza insita in tali variabili. Ai fini della valutazione della sufficienza delle riserve tecniche complessive di cui al precedente paragrafo, abbiamo verificato che tali riserve risultassero ricomprese in tali intervalli.

Trieste, 31 marzo 2021

EY S.p.A.

Mauro Agnolon

(Revisore Legale)

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