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Pierrel

Annual / Quarterly Financial Statement Apr 3, 2021

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Annual / Quarterly Financial Statement

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BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2020

INDICE

PROSPETTI CONTABILI

Situazione patrimoniale – finanziaria

Conto economico separato

Conto economico complessivo

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Rendiconto finanziario

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO

Situazione patrimoniale – finanziaria

Attività

(euro) Note 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
di cui parti di cui parti
correlate correlate
Immobilizzazioni immateriali (1) 1.347.991 795.595
Immobilizzazioni materiali (2) 14.560.557 12.333.166
Immobilizzazioni materiali in leasing (2) 302.156 357.606
Partecipazioni (3) 4.574.475 4.574.475
Imposte differite attive (4) 5.274.522 5.274.522
Attività non correnti 26.059.701 23.335.364
Rimanenze (5) 3.040.191 3.284.278
Crediti commerciali (6) 756.798 179.156 986.778 402.643
Crediti tributari (7) 642.079 467.536
Altre attività e crediti diversi correnti (8) 802.872 462.644 950.816 510.064
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (9) 2.772.596 5.381.261
- -
Attività correnti 8.014.536 11.070.669
TOTALE ATTIVITA' 34.074.237 34.406.033

Passività e Patrimonio Netto

(euro) Note 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
di cui parti di cui parti
correlate correlate
Capitale sociale 3.716.342 3.716.342
Riserve e Utili/(Perdite) a nuovo 16.464.772 14.104.867
Utile/(Perdita) del periodo 200.962 2.363.970
Patrimonio netto (10) 20.382.076 20.185.179
Benefici ai dipendenti (11) 323.751 329.828
Passività finanziarie non correnti (12) 5.353.073 5.778.334
Debiti tributari non correnti (13) - 33.515
Altre passività e debiti diversi non correnti (14) 1.469.288 588.328
Passività non correnti 7.146.112 6.730.005
Debiti commerciali (15) 2.652.947 40.072 2.834.171 45.436
Passività finanziarie correnti (12) 1.651.517 702.854 1.818.967 671.334
Debiti tributari correnti (16) 33.515 45.392
Fondi Rischi a breve termine (17) 4.222 7.285
Altre passività e debiti diversi correnti (18) 2.203.847 30.000 2.785.034 15.000
Passività correnti 6.546.049 7.490.849
TOTALE PASSIVITA' 13.692.161 14.220.854
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 34.074.237 34.406.033
(euro) Note Esercizio 2020 Esercizio 2019
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Ricavi (19) 16.372.754 10.187.783 20.487.353 10.092.377
di cui non ricorrenti 301.785 735.594
Materie prime e materiali di consumo utilizzati (20) (6.310.409) (98.727) (6.986.852) (61.959)
Costi per servizi e prestazioni (21) (2.010.158) (2.100.925)
di cui non ricorrenti (106.670) (49.154)
Costi per godimento beni di terzi (22) (136.441) (130.179)
Costo del personale (23) (5.514.195) (60.000) (6.058.529) (60.000)
di cui non ricorrenti (100.000)
Altri accantonamenti e costi (24) (1.613.069) (25.782) (1.243.377)
di cui non ricorrenti (6.259) (18.018)
Risultato prima di ammortamenti, oneri
finanziari e imposte 788.482 3.967.491
Ammortamenti e svalutazioni (25) (1.129.525) (1.043.791)
di cui non ricorrenti - -
Risultato operativo (341.043) 2.923.700
Oneri finanziari (26) (365.887) (41.520) (635.710) (43.397)
di cui non ricorrenti (93.562)
Proventi finanziari (26) 502.948 27.772 18.756
di cui non ricorrenti 7.389
Risultato prima delle imposte (203.982) 2.315.762
Imposte sul reddito del periodo (27) 404.944 48.208
di cui non ricorrenti 11.877
UTILE/(PERDITA) NETTA DEL PERIODO 200.962 2.363.970

Conto economico separato

(*) di cui Euro 221 migliaia relativi a proventi figurativi netti (oneri figurativi netti pari ad Euro 377 migliaia al 31 dicembre 2019)

Azioni ordinarie medie in circolazione al 31 dicembre 2020 228.881.275 228.801.352
Utile /(Perdita) netta di periodo 200.962 2.363.970
Risultato netto base e diluito per azione 0,00 0,01

Conto economico complessivo

Note
(euro)
Esercizio 2020 Esercizio 2019
Utile/(Perdita) netta dell'esercizio 200.962 2.363.970
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) d'esercizio:
Utile/(Perdita) da rivalutazione su piani a benefici definiti
(10) (11)
(4.065) (5.766)
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto (4.065) (5.766)
dell'effetto fiscale
Totale altre componenti di conto economico complessivo al netto
dell'effetto fiscale (4.065) (5.766)
Totale Utile/(Perdita) complessiva al netto dell'effetto fiscale 196.897 2.358.203

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(euro) Capitale
sociale
Sovrapprezzo
azioni
Azioni
proprie
Altre riserve Perdite a
nuovo
Riserva
IAS
19R
Totale
Saldo al 1 gennaio 2019 3.716.342 24.168.944 (994.690) 196 (9.020.777) (33.708) 17.836.307
Utile/(Perdita) di periodo 2.363.970 2.363.970
Altre componenti di conto
economico complessivo (5.766) (5.766)
Utile/(Perdita) complessiva
del periodo - - - - 2.363.970 (5.766) 2.358.204
Altre variazioni 994.690 71.821 (1.075.843) (9.332)
Copertura perdite -
Saldo al 31 dicembre 2019 3.716.342 24.168.944 - 72.017 (7.732.650) (39.474) 20.185.179
(euro) Capitale
sociale
Sovrapprezzo
azioni
Azioni
proprie
Altre riserve Perdite a
nuovo
Riserva
IAS
19R
Totale
Saldo al 1 gennaio 2020 3.716.342 24.168.944 - 72.017 (7.732.650) (39.474) 20.185.179
Utile/(Perdita) di periodo 200.962 200.962
Altre componenti di conto
economico complessivo (4.065) (4.065)
Utile/(Perdita) complessiva
del periodo - - - - 200.962 (4.065) 196.897
Altre variazioni 118.198 (118.198) -
Copertura perdite -
Saldo al 31 dicembre 2020 3.716.342 24.168.944 - 190.215 (7.649.886) (43.539) 20.382.076

Rendiconto finanziario

(euro) Note Esercizio 2020 Esercizio 2019
UTILE/(PERDITA) NETTA DELL'ESERCIZIO 200.962 2.363.970
Ammortamenti (25) 1.074.075 1.022.894
Ammortamenti beni in leasing (25) 55.450 20.896
Accantonamenti e svalutazioni (24) (77.825) 41.325
(Plusvalenza) da rigiro Risconto su AIC Pharma (2.484.495)
Altre (plusvalenze)/minusvalenze su immobilizzazioni (2) 1.872 9.476
Oneri finanziari netti * (26) (136.765) 607.938
Variazione rimanenze (20) 321.912 326.034
Variazione crediti commerciali (6) 229.980 2.963.079
Variazione debiti commerciali (15) (181.224) (1.515.103)
Imposte sul reddito (27) (404.944) (49.979)
Variazione netta altre attività e passività correnti (8) (18) 582.967 (1.687.243)
Variazione benefici ai dipendenti (11) (6.077) 18.360
Flusso monetario da attività operativa 1.660.383 1.637.152
Uscite per acquisto beni materiali (2) (3.200.911) (3.656.124)
Uscite per acquisto beni materiali in leasing (2) - (378.502)
Uscite per acquisto beni immateriali (1) (654.823) (311.743)
Proventi per cassa da vendita azioni Relief - 103.182
Flusso monetario da attività di investimento (3.855.734) (4.243.187)
Incremento finanziamenti a breve termine (12) 541.398 686.958
Rimborso quote finanziamenti a breve termine (12) (893.305) (2.256.462)
Oneri finanziari netti pagati (26) (60.811) (99.354)
Flusso monetario da attività di finanziamento (412.718) (1.668.858)
FLUSSO MONETARIO TOTALE DEL PERIODO (2.608.069) (4.274.893)
Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo (9) 5.381.261 9.665.292
Flusso monetario totale del periodo (2.608.069) (4.274.893)
Effetto cambi (596) (9.138)
Disponibilità liquide nette alla fine del periodo 2.772.596 5.381.261

(*) di cui Euro 221 migliaia relativi a proventi figurativi netti (oneri figurativi netti pari ad Euro 377 migliaia al 31 dicembre 2019)

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO

INFORMAZIONI GENERALI E PRINCIPI CONTABILI

INFORMAZIONI SULLA SOCIETA'

Pierrel S.p.A. ("Pierrel" o la "Società") è una società per azioni quotata sul mercato telematico azionario ("MTA") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. dal maggio 2006, con sede legale in Capua (CE), Strada Statale Appia 7-bis 46/48, specializzata nella produzione di specialità farmaceutiche (Divisione Contract Manufacturing) e, attraverso la sua controllata Pierrel Pharma S.r.l., nello sviluppo, registrazione e licensing di nuovi farmaci e dispositivi medici (Divisione Pharma).

PUBBLICAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

La pubblicazione del bilancio di Pierrel S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di amministrazione assunta in data 10 marzo 2021.

Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della PricewaterhouseCoopers S.p.A..

ANDAMENTO DELLA GESTIONE ED OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO

Il bilancio 2020 chiude con un utile d'esercizio di circa Euro 0,2 milioni (utile di esercizio pari a circa Euro 2,4 milioni al 31 dicembre 2019), dopo aver effettuato ammortamenti per circa Euro 1,1 milione e registrato proventi finanziari netti per circa Euro 0,1 milioni. La posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2020 è negativa ed è pari ad Euro 4,2 milioni (negativa per Euro 2,2 milioni alla data di chiusura dell'esercizio 2019) mentre l'indebitamento finanziario corrente della Società alla fine dell'esercizio è di circa Euro 1,7 milioni (Euro 1,8 milioni alla data del 31 dicembre 2019).

Il capitale circolante netto di Pierrel al 31 dicembre 2020 – per tale intendendosi la differenza tra il totale delle attività correnti ed il totale delle passività correnti – è positivo ed è pari ad Euro 1,5 milioni (positivo per Euro 3,6 milioni alla data di chiusura dell'esercizio 2019) registrando una diminuzione di circa Euro 2,1 milioni per effetto dell'avanzamento del programmato piano di investimenti della Società che, come già evidenziato nell'informativa al bilancio 2019, è stato finanziato principalmente con i proventi netti per cassa rivenienti dall'esecuzione dell'aumento di capitale conclusosi il 6 novembre 2018.

Gli investimenti realizzati nel corso dell'esercizio 2020 trovano la loro naturale esposizione nell'attivo immobilizzato della Società ed in particolare nel significativo incremento registrato rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, come meglio descritto nelle successive sezioni specifiche delle presenti note esplicative.

La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2020 conferma, in linea con quanto previsto dai Piani aziendali e dal committment del management formalmente dichiarato e già evidenziato nella situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019, una situazione finanziaria stabile ed equilibrata con una evoluzione della posizione finanziaria della Società in linea con quanto preventivato ed in particolare un utilizzo delle risorse finanziarie al servizio degli investimenti ed una riduzione dell'indebitamento finanziario corrente e non corrente rispetto all'esercizio precedente.

I dati economici al 31 dicembre 2020 registrano, pur considerando lo scenario particolare nel quale la Società ha operato a causa delle note vicende legate alla pandemia da Covid -19, risultati positivi anche rispetto alle previsioni formulate per l'esercizio 2020 aggiornate lo scorso 16 settembre, in particolare per

quanto riguarda il valore dell'EBITDA consuntivato, riconducibili principalmente ai seguenti due fattori chiave nel business dell'azienda:

  • incremento del valore del fatturato rispetto al budget approvato dovuto principalmente ad una migliore performance della controllata Pierrel Pharma che ha generato una marginalità maggiore rispetto a quanto previsto da Piano;
  • minore incidenza delle principali voci di costi fissi a seguito dell'incremento dei ricavi.

Inoltre, rispetto all'esercizio 2019, la Società ha mantenuto sostanzialmente invariata l'esposizione per debiti scaduti verso i fornitori che per l'esercizio 2020 sono pari a circa Euro 0,8 milioni (Euro 0,7 milioni al 31 dicembre 2019) ed è stato ridotto, per i pagamenti eseguiti nel corso del 2020, anche il valore dei debiti verso istituti previdenziali, pari a circa Euro 0,8 milioni (circa Euro 1,3 milioni al 31 dicembre 2019).

Per tutto quanto sopra descritto il patrimonio netto della Società alla fine dell'esercizio è risultato positivo per Euro 20,4 milioni (Euro 20,2 milioni al 31 dicembre 2019) confermando i risultati dell'operazione di crescita strategica programmata nel Piano approvato e ulteriormente rafforzato da una gestione operativa della Società assolutamente positiva ed in miglioramento rispetto alle previsioni effettuate.

In considerazione di tutto quanto dettagliato in precedenza, il Consiglio di Amministrazione ha monitorato costantemente e accuratamente la posizione patrimoniale, economica e finanziaria della Società ponendo in essere tutte le azioni necessarie a garanzia degli azionisti e dei creditori, con particolare attenzione agli elementi necessari per garantire l'esecuzione del piano aziendale approvato, registrando a chiusura dell'esercizio i positivi risultati di tutte le azioni poste in essere.

INFORMAZIONI SU RICHIESTA DI CONSOB AI SENSI DELL'ART. 114 D.LGS. 58/98

In data 23 maggio 2019, a seguito della comunicazione Consob ricevuta in pari data, la Società non è più soggetta agli obblighi di informativa integrativa con cadenza mensile, ai sensi dell'art. 114, comma 5 del D. Lgs. 58/98 ("TUF") ed è pertanto uscita dalla cosiddetta black list. In sostituzione di tali obblighi, Consob ha richiesto alla Società di integrare le relazioni finanziarie annuali e semestrali e i resoconti intermedi di gestione, ove pubblicati su base volontaria, laddove rilevanti, i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili con le seguenti informazioni:

a) la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ad essa facente capo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine;

b) le posizioni debitorie scadute della Società e del Gruppo ad essa facente capo, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.);

c) le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate di codesta Società e del Gruppo ad essa facente capo rispetto all'ultima relazione finanziaria annuale o semestrale approvata ex art. 154-ter del TUF;

d) l'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;

e) lo stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.

Si riportano di seguito le informazioni richieste per ciascun specifico punto con riferimento alla Società mentre si rimanda alle note esplicative al bilancio consolidato del Gruppo Pierrel al 31 dicembre 2020 per le informazioni riferite al Gruppo:

a) la posizione finanziaria netta della Società, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine:

La seguente tabella riassume la posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2020 confrontata con i medesimi dati al 30 giugno 2020 ed al 31 dicembre 2019:

Posizione Finanziaria Netta

Pierrel S.p.A.
(euro migliaia) 31 dicembre 2020 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
A. Cassa 2 3 2
B. Altre disponibilità liquide 2.771 5.116 5.379
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 2.773 5.119 5.381
E. Crediti finanziari correnti -
F. Debiti bancari correnti (500) (397) (362)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente - - -
H. Altri debiti finanziari correnti (1.152) (1.546) (1.457)
I. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (1.652) (1.943) (1.819)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I)+(E)+(D) 1.121 3.176 3.562
K. Debiti bancari non correnti - - -
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti non correnti (5.353) (5.418) (5.778)
N. Indebitamento Finanziario non corrente (K)+(L)+(M) (5.353) (5.418) (5.778)
O. Indebitamento Finanziario netto (N) + (J) (4.232) (2.242) (2.216)

b) le posizioni debitorie scadute della Società, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.):

Si evidenziano di seguito, per natura, le uniche posizioni debitorie scadute della Società:

NATURA DEL DEBITO SCADUTO Pierrel S.p.A.
(euro migliaia) 31 dicembre 2020 30 giugno 2020 31 dicembre 2019
Debiti Finanziari 703 - -
Debiti Commerciali 761 838 658
Debiti previdenziali 6
3
119 169
TOTALE DELLE POSIZIONI DEBITORIE
SCADUTE 1.527 957 827

I debiti finanziari scaduti della Società al 31 dicembre 2020 sono riferiti al finanziamento dell'Azionista di riferimento Fin Posillipo S.p.A. scaduto il 31 luglio 2020.

I debiti commerciali scaduti della Società si sono ridotti ad Euro 761 migliaia al 31 dicembre 2020, anche in considerazione dei pagamenti regolarmente eseguiti a fronte dei piani di rientro concordati con i fornitori. Inoltre la Società alla data del 31 dicembre 2020 ha debiti previdenziali scaduti, pari a circa Euro 63 migliaia verso il Fonchim per i mesi da ottobre a dicembre 2013, ad oggi disciplinati da un piano di rientro in regolare pagamento.

Si precisa che al 31 dicembre 2020 la Società non ha ricevuto solleciti di pagamento e messe in mora, né richieste per Decreti ingiuntivi e non ha debiti tributari e verso dipendenti scaduti.

c) le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate di codesta Società rispetto all'ultima relazione finanziaria annuale o semestrale approvata ex art. 154-ter del TUF:

I rapporti con parti correlate della Società, riportati di seguito non presentano sostanziali variazioni e risultano in linea rispetto alla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020 ed alla relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019, come di seguito sintetizzato:

(euro migliaia) 31 dicembre 2020
Pierrel S.p.A.
PARTE CORRELATA Crediti Debiti Costi Ricavi
Bootes S.r.l. 3
6
6
0
Fin Posillipo S.p.A. 709 4
2
Grafiche Pizzi S.r.l. 2
6
9
9
Farmacie Internazionali S.a.s. 2 1
6
Farmacie Petrone S.r.l. - 9
Pierrel Pharma S.r.l. 641 10.188
TOTALE 641 773 226 10.188

Rapporti con Parti correlate

(euro migliaia) 30 giugno 2020
Pierrel S.p.A.
PARTE CORRELATA Crediti Debiti Costi Ricavi
Bootes S.r.l. 2
1
3
0
Fin Posillipo S.p.A. 688 2
1
Grafiche Pizzi S.p.a. 2
7
5
8
Farmacie Internazionali S.a.s. 1 1
1
Farmacie Petrone S.r.l. 9
Pierrel Pharma S.r.l. 607 4.879
TOTALE 607 737 129 4.879
(euro migliaia) 31 dicembre 2019
Pierrel S.p.A.
PARTE CORRELATA Crediti Debiti Costi Ricavi
Bootes S.r.l. 2
1
6
0
Citaredo Fulvio 1
0
2
Fin Posillipo S.p.A. 667 4
2
Grafiche Pizzi S.r.l. 3
4
6
2
Pierrel Pharma S.r.l. 913 10.111
TOTALE 913 732 166 10.111

d) l'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento della Società comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole:

La Società al 31 dicembre 2020 non ha in essere alcun contratto di natura finanziaria e/o commerciale che preveda rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento della Società comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie.

e) lo stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti:

Al 31 dicembre 2020 la Società ha registrato risultati economici positi rispetto alle previsioni formulate per l'esercizio 2020 aggiornate in data 16 settembre 2020.

FORMA, CONTENUTI E PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI

Il bilancio d'esercizio di Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2020 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito "IFRS") omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee – SIC, e International Financial Reporting Interpretations Committee – IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005. In genere, non è prassi della Società adottare anticipatamente principi o modifiche prima della loro entrata in vigore.

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio è quello del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come eventualmente indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.

Il bilancio d'esercizio è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico separato, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative.

La Società ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in "corrente/non corrente" e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.

Con riferimento alla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si segnala che sono state inserite delle apposite sezioni atte a rappresentare i rapporti significativi con parti correlate, nonché delle apposite voci di conto economico al fine di evidenziare, laddove esistenti, le operazioni significative aventi natura non ricorrente effettuate nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in unità di Euro, mentre i valori esposti nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

MODIFICHE E NUOVI PRINCIPI CONTABILI E INTERPETAZIONI

I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio dell'esercizio precedente.

A partire dal 1 gennaio 2020 si applicano le disposizioni in materia di hedge accounting previste dal principio contabile IFRS 9 "Strumenti Finanziari". Tale previsione non è applicabile al bilancio del Gruppo, il quale non detiene strumenti finanziari derivati.

Con decorrenza 1 gennaio 2020 sono inoltre entrate in vigore le modifiche all'IFRS 3 "Business combination" relative alla definizione di un business, identificato come un insieme integrato di attività e beni che devono includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono significativamente alla capacità di creare un output. Tali modifiche non hanno avuto un impatto significativo sul presente bilancio.

PRINCIPI CONTABILI E INTERPRETAZIONI OMOLOGATI MA NON ANCORA OBBLIGATORI

Alla data del presente documento il Legislatore Comunitario ha recepito alcuni principi e interpretazioni, non ancora obbligatori, che verranno applicati dal Gruppo nei successivi esercizi. Non si prevede che le modifiche ai principi o alle interpretazioni che saranno introdotte avranno effetti significativi sul bilancio del Gruppo.

Vi sono inoltre alcuni principi o modifiche di principi esistenti emessi dallo IASB o nuove interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) per i quali il progetto di revisione e approvazione è tuttora in corso.

INCERTEZZA NELL'USO DELLE STIME

La redazione dei prospetti contabili richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento: conseguentemente i risultati che verranno in seguito conseguiti potrebbero differire da tali stime. In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente, e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

In questo contesto, si segnala che la situazione causata dalla crisi economica e finanziaria generale hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono le immobilizzazioni materiali, i fondi svalutazione crediti e svalutazione magazzino, le partecipazioni e le imposte anticipate.

Immobilizzazioni materiali

Determinare il valore contabile delle attività materiali richiede la stima del management circa la determinazione del valore recuperabile di immobili, impianti e macchinari, specie se in assenza di prezzi di mercato quotati utilizzati nella valutazione delle medesime attività, oltre che delle vite utili e del relativo metodo di ammortamento adottato, anche per attività di importo modesto, generalmente raggruppate in classi.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi indichino che il valore di carico non può essere recuperato; in tal caso, le attività

materiali sono assoggettate a test di impairment anche qualora il processo di ammortamento risulti già avviato. Gli impairment test vengono condotti generalmente facendo ricorso al metodo del discounted cash flow: tale metodologia risulta particolarmente sensibile alle assunzioni contenute nella stima dei flussi futuri e dei tassi di interesse utilizzati. Per l'esecuzione di tali valutazioni il management utilizza i più recenti piani approvati dall'organo amministrativo della Società.

Imposte differite attive

Al 31 dicembre 2020 il bilancio della Società evidenzia imposte anticipate ai soli fini IRES per circa Euro 5,3 milioni, principalmente ascrivibili a perdite fiscali pregresse. L'iscrizione delle imposte anticipate è avvenuta nel presupposto che è altamente probabile che la Società realizzi nei successivi esercizi redditi imponibili in grado di assorbire tali perdite sulla base delle previsioni degli imponibili futuri elaborati sulla base dell'ultimo Piano Aziendale approvato dalla Società, anche proiettato su un periodo più ampio.

In considerazione del fatto che la valutazione di recuperabilità si basa sulle previsioni degli imponibili futuri, i risultati che saranno effettivamente realizzati e le successive previsioni degli imponibili futuri potrebbero modificare la valutazione della recuperabilità delle imposte anticipate della Società.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio crediti verso la clientela; la stima del fondo è basata sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, del monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. La Società opera con operatori del settore farmaceutico di livello internazionale; ciò nonostante il peggioramento dell'attuale crisi finanziaria potrebbe comportare un deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.

Fondo svalutazione magazzino

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società, in funzione dell'esperienza passata. L'attuale crisi economica e finanziaria non ha tuttavia avuto un significativo impatto sulla valutazione delle giacenze di magazzino della Società, sebbene non si possa escludere un deterioramento futuro, al momento non prevedibile.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, per le quali le stime sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali rettifiche e/o ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte del management della Società per individuare possibili indicatori di impairment, soprattutto alla luce dell'attuale crisi economica e finanziaria mondiale. In particolare, il management ha effettuato il consueto impairment test annuale per verificare la recuperabilità dei valori iscritti in bilancio e ha condotto delle analisi di sensitività per la partecipazione detenuta nel capitale sociale della controllata Pierrel Pharma S.r.l..

Per i dettagli si rinvia alla Nota 3 delle presenti note esplicative.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio, è quello del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come

eventualmente indicato nei criteri di valutazione delle singole voci; tale valore rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Le voci di bilancio sono presentate sulla base della classificazione corrente / non corrente.

Un'attività è corrente quando:

  • ci si aspetta che verrà realizzata, destinata alla vendita o consumata nel normale ciclo operativo;
  • è posseduta principalmente a scopo di negoziazione;
  • ci si aspetta che verrà realizzata entro dodici mesi dopo il periodo di riferimento;
  • è espressa da contanti o equivalenti senza restrizioni dall'utilizzo o utilizzabili per estinguere una passività entro dodici mesi dalla data di bilancio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quando:

  • si prevede l'estinzione nel normale ciclo operativo;
  • è posseduta principalmente a scopo di negoziazione;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data del bilancio,
  • non vi è alcun diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di bilancio.

Tutte le altre passività sono classificate come non correnti. Le imposte anticipate e differite sono classificate come attività e passività non correnti.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali, capitalizzabili solo se trattasi di attività identificabili che genereranno futuri benefici economici, sono inizialmente iscritte in bilancio al costo di acquisto, maggiorato di eventuali oneri accessori e di quei costi diretti necessari a predisporre l'attività al suo utilizzo. Le attività acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione.

Le attività generate internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo e delle spese per l'ottenimento delle autorizzazioni alla vendita di prodotti farmaceutici, non sono rilevate come attività immateriali; l'attività di sviluppo si concretizza nella traduzione dei ritrovati della ricerca o di altre conoscenze in un programma ben definito per la produzione di nuovi materiali, prodotti o processi. Il costo di un'attività immateriale generata internamente comprende tutti i costi direttamente attribuibili necessari per creare, produrre e preparare l'attività affinché questa sia in grado di operare nel modo inteso dalla direzione aziendale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte in bilancio al costo al netto dei valori complessivi degli ammortamenti, calcolati a quote costanti sulla base della vita utile stimata dell'attività e delle perdite per riduzioni di valore accumulate.

La Società provvede ad effettuare un'apposita analisi di congruità per rilevare eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo, e nel caso in cui il valore ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo; tale valore coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita dell'attività ed il suo valore d'uso. Per il calcolo di tale valore, si rimanda a quanto indicato in relazione alle "Immobilizzazioni materiali".

Tuttavia, se un'attività immateriale è caratterizzata da una vita utile indefinita, essa non viene ammortizzata, ma sottoposta periodicamente ad un'analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore.

La vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di attività con vita utile definita è la seguente:

  • concessioni e licenze: da 5 a 10 anni;
  • costi di ricerca e sviluppo: 5 anni;
  • autorizzazione (registrazione) del sito di produzione: 5 anni;
  • know-how di prodotto e di processo: 5 anni;
  • marchi: da 5 a 10 anni;
  • altre attività (software): 5 anni.

L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile all'uso, ossia quando è nella posizione e nella condizione necessaria perché sia in grado di operare nella maniera intesa dalla direzione aziendale. Il periodo di ammortamento e il metodo di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rivisti almeno alla fine di ogni periodo di riferimento.

Costi di ricerca, di sviluppo e di registrazione prodotti

I costi di ricerca per la difesa ordinaria dei prodotti e dei processi produttivi ed i costi di ricerca innovativa sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo, rilevati in bilancio come attività immateriali, si riferiscono a progetti relativi allo sviluppo di nuovi prodotti proprietari (principi attivi), di nuove formulazioni e di nuovi processi produttivi; tali costi comprendono anche le spese sostenute per allungare la vita utile, intesa quale periodo di commercializzazione, di prodotti già sul mercato e quindi in grado di generare benefici economici futuri superiori al normale livello di rendimento originariamente attribuito al prodotto sottostante l'attività di sviluppo.

Quando il progetto di sviluppo risulta concluso e si estrinseca in un processo disponibile per l'utilizzazione economica o in un "Know-how di prodotto", i costi ad esso relativi vengono riclassificati alla voce "Knowhow di prodotto" o "Know-how di processo" ed ammortizzati in quote costanti in relazione alla loro vita utile attesa; il termine dell'attività di sviluppo di nuovi prodotti o processi coincide con l'ottenimento da parte dell'Autorità competente dell'autorizzazione alla produzione e/o alla commercializzazione.

I costi di registrazione dei prodotti si riferiscono a costi interni ed esterni sostenuti per l'ottenimento o il rinnovo dell'autorizzazione del Sito produttivo da parte delle varie autorità locali risultanti dall'attività di sviluppo e/o per l'estensione di tali autorizzazioni ad altre nazioni; tali costi sono rilevati come attività immateriali tra le "Immobilizzazioni in corso" fino al momento dell'ottenimento dell'autorizzazione, allorquando vengono riclassificati alla voce "Registrazioni" ed ammortizzati in base alla durata della concessione, che può raggiungere un massimo di 10 anni.

Finché l'attività di sviluppo e/o l'attività di registrazione del Sito produttivo non vengono completate, con cadenza annuale viene verificata l'eventuale riduzione di valore dei principali progetti in corso di realizzo (c.d. impairment test), con conseguente rilevazione a conto economico dell'eventuale eccedenza iscritta in bilancio.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali, iscrivibili in bilancio come attività se e solo se è probabile che i futuri benefici economici ad esse associati affluiranno all'impresa e se il loro costo può essere attendibilmente determinato, sono rilevate al costo storico e sono esposte in bilancio al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore.

In particolare, il costo di un'immobilizzazione materiale, acquistata da terzi o costruita in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito; se il pagamento per l'acquisto del bene è differito oltre i normali termini di dilazione del credito, il suo costo è rappresentato dal prezzo per contanti equivalente.

Il valore iniziale del bene viene incrementato del valore attuale degli eventuali costi di smantellamento e rimozione del bene o di ripristino del sito in cui il bene è dislocato, allorquando esista un'obbligazione legale od implicita in tal senso; a fronte dell'onere capitalizzato verrà quindi rilevata una passività a titolo di fondo rischi.

Le spese di manutenzione e riparazione non vengono capitalizzate, ma rilevate nel conto economico dell'esercizio di competenza.

I costi sostenuti successivamente all'iscrizione iniziale (migliorie, spese di ammodernamento o di ampliamento, ecc.) sono iscritti nell'attivo se e solo se è probabile che i futuri benefici economici ad essi associati affluiranno all'impresa e se si sostanziano in attività identificabili o se riguardano spese finalizzate ad estendere la vita utile dei beni a cui si riferiscono oppure ad aumentarne la capacità produttiva o anche a migliorare la qualità dei prodotti da essi ottenuti; qualora invece tali spese siano assimilabili ai costi di manutenzione, verranno imputate a conto economico nel momento del sostenimento.

L'ammortamento, che inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso, è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene; la vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di beni è la seguente:

  • fabbricati: 30 anni;
  • impianti e macchinari: da 5 a 15 anni;
  • attrezzature: da 3 a 10 anni;
  • altri beni: da 5 a 8 anni.

I terreni, avendo di norma una vita utile illimitata, non sono soggetti ad ammortamento.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi indichino che il valore di carico non può essere recuperato; se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo, che coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita del bene ed il suo valore d'uso. Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che rifletta la stima corrente di mercato del costo del denaro rapportato al tempo ed ai rischi specifici dell'attività; per un'attività che non generi flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico alla voce "Ammortamenti e svalutazioni"; tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Le immobilizzazioni materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore di mercato, generalmente determinato da una perizia; se non è possibile determinare tale valore, perché si tratta di un'attività raramente oggetto di vendita, il valore di carico è stimato attraverso il metodo del costo di sostituzione ammortizzato o del reddito atteso.

Leasing

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono alla Società tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, comportano la rilevazione del valore del bene locato e, in contropartita, di un debito finanziario verso il locatore per un importo pari al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing, utilizzando per il calcolo il tasso di interesse implicito del contratto; i canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi, in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito (quota capitale), gli oneri finanziari sono addebitati a conto economico.

Il bene locato viene poi ammortizzato secondo criteri analoghi a quelli utilizzati per i beni di proprietà.

I contratti di leasing nei quali, invece, il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici tipici della proprietà, sono classificati come leasing operativi; i pagamenti relativi a tali contratti vengono addebitati a conto economico.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate, collegate ed in entità a controllo congiunto sono iscritte al costo. Il valore contabile delle partecipazioni è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico eccede il valore presumibile di realizzo: in tal caso le partecipazioni vengono svalutate fino a riflettere quest'ultimo valore che coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita dell'attività ed il suo valore d'uso. Le eventuali perdite vengono ripristinate nel caso in cui vengono meno i motivi che le hanno generate.

Attività finanziarie

Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, tra le attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico, finanziamenti e crediti, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, attività finanziarie disponibili per la vendita, o tra i derivati designati come strumenti di copertura, laddove la copertura sia efficace. Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value (maggiorato degli oneri accessori direttamente attribuibili all'acquisizione), tranne nel caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • i. Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;
  • ii. Finanziamenti e crediti;
  • iii. Investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • iv. Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS).

Le "attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico" comprendono le attività detenute per la negoziazione e le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IAS 39.

La Società non ha classificato alcuna attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico.

I "finanziamenti e crediti" sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono successivamente

valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo (TIE), dedotte le perdite di valore.

Le attività finanziarie che non sono strumenti derivati e che sono caratterizzate da pagamenti a scadenza fissa o determinabile, sono classificate tra gli "investimenti detenuti fino a scadenza" laddove la Società abbia l'intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio fino a scadenza. Dopo la rilevazione iniziale gli investimenti finanziari detenuti fino a scadenza sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore.

Le "partecipazioni in altre imprese" sono valutate con il metodo del costo, rettificato per eventuali riduzioni di valore iscritte a conto economico. Quando vengono meno i motivi che hanno determinato la riduzione di valore, il valore contabile della partecipazione è ripristinato fino a concorrenza del relativo costo originario. Tale ripristino viene iscritto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il costo viene iscritto tra i fondi, nella misura in cui la Società è chiamata a rispondere di obbligazioni legali o implicite.

Cancellazione di un'attività finanziaria

La cancellazione di un'attività finanziaria avviene quando la Società non detiene più il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, e questo normalmente avviene quando i diritti specificati nel contratto sono esercitati o quando scadono o quando vengono trasferiti a terzi; conseguentemente, quando risulta che la Società ha mantenuto il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, quest'ultima non può essere rimossa dallo stato patrimoniale. Questo si verifica essenzialmente quando:

  • il cedente ha il diritto o l'obbligo di riacquistare l'attività ceduta;
  • il cedente mantiene nella sostanza tutti i rischi e i benefici;
  • il cedente fornisce garanzia per tutti i rischi relativi all'attività ceduta.

Al contrario, se il cessionario ha la capacità di ottenere i benefici dell'attività trasferita, ossia è libero di vendere o di impegnare l'intero valore equo dell'attività trasferita, il cedente deve rimuovere l'attività dal suo stato patrimoniale.

In caso di cessione, la differenza tra il valore contabile dell'attività trasferita e la sommatoria dei corrispettivi ricevuti e qualsiasi rettifica precedente che rifletta il fair value di quella attività, che è stata iscritta nel patrimonio netto, viene inclusa nel conto economico dell'esercizio.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze può non essere recuperabile se esse sono danneggiate, se sono diventate obsolete, o se i loro prezzi di vendita sono diminuiti: in questo caso le rimanenze sono svalutate fino al valore netto di realizzo sulla base di una valutazione eseguita voce per voce e l'ammontare della svalutazione viene rilevato come costo nell'esercizio in cui la svalutazione viene eseguita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato, comprensivo delle rimanenze iniziali.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono rilevati inizialmente al costo, ossia al fair value del corrispettivo ricevuto nel corso della transazione; successivamente i crediti che hanno una scadenza prefissata sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, mentre i crediti senza scadenza fissa sono valutati al costo.

I crediti a breve termine, sui quali non è stata concordata la maturazione di interessi, sono valutati al valore originario; il fair value dei crediti a lungo termine è stabilito attualizzando i futuri flussi di cassa: lo sconto è contabilizzato come provento finanziario sulla durata del credito fino a scadenza.

I crediti sono esposti in bilancio al netto degli accantonamenti per perdita di valore; tali accantonamenti vengono effettuati quando esiste un'indicazione oggettiva (quale, ad esempio, la probabilità di insolvenza o significative difficoltà finanziarie del debitore) che la Società non sarà in grado di recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni di vendita originali. Il valore contabile del credito è ridotto mediante accantonamento in un apposito fondo; i crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica la loro irrecuperabilità.

Anticipi su crediti e contratti - factoring

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring possono essere eliminati dall'attivo patrimoniale se e solo se:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà oppure (b) non ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici, ma ha trasferito il controllo.

Qualora tali condizioni non siano verificate, il credito verso il cliente finale rimane incluso nell'attivo patrimoniale e la voce del passivo patrimoniale "passività finanziarie correnti" accoglie il debito per l'anticipo ottenuto dall'istituto di factor.

La Società cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring unicamente della tipologia "pro-solvendo".

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide comprendono il denaro in cassa, iscritti al valore al valore facciale, ed i depositi bancari a vista e a breve termine, ossia con una scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi, iscritti al valore di presumibile realizzo.

I mezzi equivalenti rappresentano temporanee eccedenze di disponibilità liquide investite in strumenti finanziari caratterizzati da rendimenti più elevati rispetto ai depositi bancari a vista (es. titoli pubblici) e prontamente liquidabili; non comprendono gli investimenti temporanei in strumenti di capitale a causa della volatilità e variabilità dei loro valori.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al costo, ossia al valore equo del corrispettivo pagato nel corso della transazione; successivamente, i debiti che hanno una scadenza prefissata sono

valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, mentre i debiti senza scadenza fissa sono valutati al costo.

I debiti a breve termine, sui quali non è stata concordata la maturazione di interessi, sono valutati al valore originario; il fair value dei debiti a lungo termine è stabilito attualizzando i futuri flussi di cassa: lo sconto è contabilizzato come onere finanziario sulla durata del debito fino a scadenza.

Finanziamenti passivi

I finanziamenti sono rilevati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento; dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Conversione delle poste in valuta estera

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione; le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritti a conto economico.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera, costituite da denaro posseduto o da attività e passività da ricevere o pagare in ammontare di denaro fisso e determinabile, sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando a conto economico l'eventuale differenza cambio rilevata.

Le poste non monetarie espresse in valuta estera sono convertite nella moneta funzionale utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione, ovvero il cambio storico originario; gli elementi non monetari iscritti al fair value sono invece convertiti utilizzando il tasso di cambio in essere alla data di determinazione di tale valore. Quando l'utile o la perdita di un elemento non monetario viene rilevato direttamente nel patrimonio netto, ogni componente di cambio di tale utile o perdita deve essere rilevato direttamente nel patrimonio netto; viceversa, quando l'utile o la perdita di un elemento non monetario è rilevato a conto economico, ciascuna componente di cambio di tale utile o perdita deve essere rilevata a conto economico.

Perdita per azione

L'utile/perdita base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo; ai fini del calcolo dell'utile/perdita diluito per azione, la media ponderata delle azioni viene modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni e dell'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Società stessa.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri, che accolgono passività di tempistica ed importo incerti, sono effettuati quando:

  • si è di fronte ad un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato;
  • è probabile che sarà necessaria una fuoriuscita di risorse per adempiere all'obbligazione;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

L'importo iscritto come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all'obbligazione esistente alla data di chiusura del bilancio. Se l'effetto dell'attualizzazione del valore del

denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che rifletta la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici delle passività; quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Le passività potenziali non sono invece rilevate in bilancio.

Benefici per i dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che, in funzione delle loro caratteristiche, sono distinti in programmi a contributi definiti e programmi a benefici definiti. Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi pattuiti con i dipendenti ed è determinata sulla base dei contributi dovuti alla fine del periodo, ridotti degli eventuali importi già corrisposti.

Nei programmi a benefici definiti, l'importo contabilizzato come passività è pari a: (a) il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti alla data di riferimento del bilancio; (b) più eventuali utili attuariali (meno eventuali perdite attuariali); (c) meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro passate non ancora rilevate; (d) dedotto il fair value alla data di riferimento del bilancio delle attività a servizio del piano (se esistono) al di fuori delle quali le obbligazioni devono essere estinte direttamente. La Società rileva tutti gli utili e le perdite attuariali nel prospetto di Other Comprensive Income, così come previsto dal principio contabile IAS 19 revised, applicato retroattivamente a partire dal 1 gennaio 2012. Ne consegue che il rendimento atteso dalle attività a servizio del piano a benefici definiti non è contabilizzato nel conto economico. L'interesse sulla passività netta del piano a benefici definiti (al netto delle attività del piano) è invece contabilizzato nel conto economico. L'interesse è calcolato tramite l'utilizzo del tasso di sconto impiegato per la misurazione della passività o attività netta del piano.

Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) della Società era considerato un piano a benefici definiti; la disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Anche il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate – not vested) non può più essere differito sul periodo di futura maturazione. Tutti i costi relativi alle prestazioni di lavoro passate sono invece riconosciuti nel conto economico alla data che si verifica prima tra quella di modifica del piano o quella del riconoscimento dei correlati costi di ristrutturazione o cessazione del rapporto di lavoro. Fino al 2012 il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate) era contabilizzato su base lineare con riferimento al periodo medio di maturazione del piano. Con il passaggio allo IAS 19R, il costo delle prestazioni di lavoro passate è contabilizzato immediatamente nel conto economico se i benefici sono maturati immediatamente con l'introduzione, o la modifica, del piano pensionistico.

Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Nel caso in cui la Società retribuisca il proprio top management attraverso piani di Stock Option e/o piani di Stock Grant, il beneficio teorico attribuito ai soggetti interessati è addebitato a conto economico negli esercizi presi a riferimento dal piano con contropartita a riserva di patrimonio netto. Tale beneficio viene quantificato misurando alla data di assegnazione il fair value dello strumento assegnato attraverso tecniche di valutazione finanziaria, includendo nella valutazione eventuali condizioni di mercato e adeguando a ogni

data di bilancio il numero dei diritti che si ritiene verranno assegnati. Viceversa, il fair value inizialmente determinato non è oggetto di aggiornamento nelle rilevazioni successive.

Ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dalla Società e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile, indipendentemente dalla data di incasso. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, tenuto conto dei termini di pagamento contrattualmente definiti ed escludendo imposte e dazi.

Al fine di riconoscere i ricavi devono essere rispettati anche i seguenti criteri specifici di rilevazione:

Vendita di beni

Il ricavo è riconosciuto quando la Società ha trasferito all'acquirente tutti i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene, generalmente alla data di consegna del bene stesso, e smette di esercitare il solito livello di attività associate con la proprietà nonché l'effettivo controllo sul bene venduto. II ricavo è valutato al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, al netto dei resi e abbuoni, sconti commerciali e riduzioni di volume.

Prestazione di servizi

Il ricavo è rilevato con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione alla data di chiusura del bilancio. Quando il risultato della prestazione di servizi non può essere attendibilmente stimato, i ricavi devono essere rilevati solo nella misura in cui i costi rilevati saranno recuperabili; lo stadio di completamento è attraverso la valutazione del lavoro svolto oppure attraverso la proporzione tra i costi sostenuti ed i costi totali stimati.

Interessi

Sono rilevati per competenza con un criterio temporale, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. In particolare, per tutti gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato e le attività finanziarie fruttifere classificate come disponibili per la vendita, gli interessi attivi sono rilevati utilizzando il tasso di interesse effettivo ("TIE"), che è il tasso che precisamente attualizza i pagamenti e gli incassi futuri, stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario o su un periodo più breve, quando necessario, rispetto al valore netto contabile dell'attività o passività finanziaria. Gli interessi attivi sono classificati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Royalties

Sono rilevate per competenza, secondo quanto previsto dai contenuti degli accordi relativi.

Dividendi

Sono rilevati quando sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'organo assembleare ne approva la distribuzione.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al valore equo quando sussiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi in conto esercizio), sono rilevati nella voce "Ricavi", ma ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati al riconoscimento dei costi che essi intendono compensare; quando invece i contributi sono correlati ad attività (per esempio i contributi in conto impianti o i contributi per attività immateriali in via di sviluppo), sono portati in bilancio con il "metodo del ricavo differito", ovvero il contributo è iscritto come "ricavo differito" che viene riportato a conto economico con un criterio "sistematico" che rispecchia la vita utile del bene a cui il contributo stesso fa riferimento sospendendo la parte non di competenza tra i "risconti passivi"..

Costi di acquisto di beni e prestazioni di servizi

Sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza e si sostanziano in decrementi di benefici economici, che si manifestano sotto forma di flussi finanziari in uscita o di riduzione di valore di attività o di sostenimento di passività.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, costruzione o produzione di un bene che richiede un rilevante periodo di tempo prima di essere disponibile per l'uso, vengono capitalizzati in quanto parte del costo del bene stesso; tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati come costo di competenza nell'esercizio in cui essi sono sostenuti.

Imposte sul reddito (correnti, anticipate e differite)

Le imposte correnti sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta da assolvere, in applicazione della normativa fiscale vigente, e sono esposte nella voce "Debiti tributari", al netto degli acconti versati; qualora gli acconti versati e gli eventuali crediti risultanti da precedenti esercizi risultino superiori alle imposte dovute, il credito netto verso l'Erario viene iscritto nella voce "Crediti tributari".

Sulle differenze temporanee deducibili e imponibili esistenti tra i valori delle attività e delle passività iscritte a bilancio ed i relativi valori fiscali, la Società rileva rispettivamente imposte anticipate e differite.

In particolare, per tutte le differenze temporanee imponibili viene rilevata contabilmente una passività fiscale differita, a meno che tale passività derivi dalla rilevazione iniziale dell'avviamento; tale passività è esposta in bilancio alla voce "Imposte differite".

Per tutte le differenze temporanee deducibili, invece, viene rilevata un'attività fiscale differita (imposta anticipata) nella misura in cui è probabile che sarà realizzato reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile; anche in presenza di perdite fiscali o crediti di imposta riportati a nuovo, viene rilevata un'attività fiscale differita nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro capiente. Tale attività è esposta in bilancio alla voce "Imposte anticipate".

Il valore da riportare in bilancio per le imposte anticipate viene riesaminato ad ogni chiusura di esercizio, mediante uno specifico test di impairment, e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro in modo da permettere al credito di essere utilizzato.

Le attività e le passività fiscali differite devono essere calcolate con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività, sulla base delle aliquote fiscali vigenti o di fatto vigenti alla data di chiusura del bilancio.

Le imposte correnti e differite sono rilevate a conto economico come onere o come provento dell'esercizio; tuttavia, le imposte correnti e quelle differite devono essere addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto o nel prospetto di conto economico complessivo se relative a poste di bilancio iscritte direttamente in tali voci.

Valutazione del fair value

Le valutazioni al fair value e la relativa informativa sono effettuate o predisposte applicando l'IFRS 13 "Valutazione del fair value" (IFRS 13). Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione.

La valutazione al fair value si fonda sul presupposto che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui avviene il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale la Società ha accesso, ossia il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.

Il fair value di un'attività o di una passività è determinato considerando le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero per definire il prezzo dell'attività o della passività, nel presupposto che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. I partecipanti al mercato, sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di entrare in una transazione per l'attività o la passività e motivati ma non obbligati né indotti ad effettuare la transazione.

Nella valutazione del fair value la Società tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare, per le attività non finanziarie, della capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato capace di impiegarlo nel suo massimo e miglior utilizzo. La valutazione del fair value delle attività e delle passività è effettuata utilizzando tecniche adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti, massimizzando l'utilizzo di input osservabili.

L'IFRS 13 individua la seguente gerarchia di livelli di fair value che riflette la significatività degli input utilizzati nella relativa determinazione:

  • Livello 1 Prezzo quotato (mercato attivo): i dati utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cui sono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • Livello 2 Utilizzo di parametri osservabili sul mercato (ad esempio, per i derivati, i tassi di cambio rilevati dalla Banca d'Italia, curve dei tassi di mercato, volatilità fornita da provider qualificati, credit spread calcolati sulla base dei CDS, etc.) diversi dai prezzi quotati del livello 1;
  • Livello 3 Utilizzo di parametri non osservabili sul mercato (assunzioni interne, ad esempio, flussi finanziari, spread rettificati per il rischio, etc.).

Informazioni sulla situazione patrimoniale e finanziaria

Nota 1. Immobilizzazioni immateriali

La composizione ed i movimenti di sintesi dell'esercizio corrente e di quello precedente delle immobilizzazioni immateriali sono descritti nelle tabelle sottostanti:

Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni immateriali
(euro migliaia) 1 gennaio
2019
Incrementi Riclassifiche Decrementi Amm.to Altri
movimenti
31 dicembre
2019
Concessioni, licenze e marchi 511 3
0
(160) (12) 369
Concessioni, licenze e marchi 511 3
0
(160) (12) 369
Software 9
0
197 1
6
(42) 261
Software 9
0
197 1
6
(42) 261
Immobilizzazioni immateriali in corso 8
3
8
5
(2) 166
Immonilizzazioni immateriali in corso 8
3
8
5
(2) 166
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 684 312 1
4
(202) (12) 796
1 gennaio Altri 31 dicembre
(euro migliaia) 2020 Incrementi Riclassifiche Decrementi Amm.to movimenti 2020
Costi di sviluppo - 2
3
6 - (3) - 2
6
Costi di sviluppo - 2
3
6 - (3) - 2
6
Concessioni, licenze e marchi 369 141 3
2
(107) 435
Concessioni, licenze e marchi 369 141 3
2
- (107) - 435
Software 261 181 6
3
(87) 418
Software 261 181 6
3
- (87) - 418
Immobilizzazioni immateriali in corso 166 310 (7) - - - 469
Immonilizzazioni immateriali in corso 166 310 (7) - - - 469
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI 796 655 9
4
- (197) - 1.348

La voce "Costi di Sviluppo" pari a circa Euro 26 migliaia, accoglie i costi riferiti allo studio eseguito in ottemperanza alla comunicazione ricevuta dall'EMA che, in via precauzionale, ha chiesto di eseguire degli studi su farmaci che potrebbero contenere le nistrosammine.

La voce "Concessioni Licenze e Marchi" si incrementa nell'esercizio di circa Euro 173 migliaia, riferiti per circa Euro 141 migliaia a costi sostenuti nell'esercizio 2020 e, per la restante parte, ad immobilizzi in corso alla data di chiusura del precedente esercizio e riguardano esclusivamente, l'implementazione del "sistema di gestione seriali e di comunicazione agli enti", come completamento del sistema di serializzazione già esistente sulla linea di confezionamento per circa Euro 107 migliaia e l'implementazione del processo di serializzazione per il mercato russo pari a circa Euro 66 migliaia.

La categoria si decrementa nello stesso periodo prevalentemente per effetto degli ammortamenti pari a circa Euro 107 migliaia.

La voce "Software" si incrementa di circa Euro 244 migliaia, di cui circa Euro 181 migliaia riferiti a costi sostenuti nel corso dell'anno 2020 e la restante parte, pari a circa Euro 63 migliaia, riferiti a costi iscritti ad inizio esercizio tra gli "immobilizzi in corso". L'incremento si riferisce principalmente al piano pluriennale di digitalizzazione dei processi che interessa le principali aree aziendali ed il cui incremento nel corso dell'esercizio appena concluso è pari a circa Euro 193 migliaia. Nello stesso periodo è stato finalizzata

l'implementazione del nuovo "Report CoA Esterno", pari a circa Euro 36 migliaia, riferito all'automazione della procedura di generazione del "Certificato di gestione dei monitoraggi" , inoltre è stato attivato il processo di dematerializzazione ed innovazione della gestione dei flussi HR, pari a circa Euro 12 migliaia.

Gli immobilizzi immateriali in corso alla data del 31 dicembre 2020 sono pari ad Euro 469 migliaia e sono riferiti ad investimenti iniziati e non ancora terminati alla data di chiusura dell'esercizio; nel dettaglio tale importo comprende principalmente:

  • circa Euro 228 migliaia, in aumento di circa Euro 87 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, riferiti ai costi sostenuti dalla Capogruppo per l'ottenimento dell'autorizzazione del sito di Capua da parte dell'ente governativo russo che è stata poi ottenuta alla data di pubblicazione della presente Nota esplicativa;
  • circa Euro 39 migliaia, in aumento di circa Euro 15 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, riferiti ai costi per il coordinatore della sicurezza sui cantieri operativi presso la sede di Capua;
  • circa Euro 123 migliaia riferiti a costi interamente sostenuti nel corso dell'anno 2020 inerenti l'implementazione di fasi del progetto di digitalizzazione dei principali flussi aziendali e,
  • circa Euro 49 migliaia interamente sostenuti nel corso dell'esercizio appena concluso e riferiti alla redazione di un "Basic Design" per la costruzione del reparto di preparazione e riempimento N2CD ed i connessi impianti di processo ed utility generali.

Nota 2. Immobilizzazioni materiali

La voce è costituita principalmente da terreni, fabbricati industriali e impianti e macchinari relativi al sito produttivo di proprietà della Società in Capua (CE); la composizione e la movimentazione delle singole categorie di immobilizzazioni materiali dell'esercizio corrente e di quello precedente, sono descritti nelle tabelle sottostanti:

Immobilizzazioni materiali

1 gennaio Altri 31 dicembre
(euro migliaia) 2019 Incrementi Riclassifiche Decrementi Acc.to fondo movimenti 2019
Terreni 2.667 2.667
Fabbricati 8.875 251 9.126
Costruzioni leggere 7
1
4 2 7
7
F.do amm.to fabbricati (3.797) (364) (4.161)
F.do amm.to costruzioni leggere (64) (3) (67)
Terreni e fabbricati 7.752 255 2 (367) 7.642
Impianti e macchinari 14.513 620 6
1
(2.162) (13) 13.019
F.do amm.to impianti e macchinari (13.126) 2.158 (365) (11.333)
Impianti e macchinari 1.387 620 6
1
(4) (365) (13) 1.686
Attrezzature industriali e commerciali 1.386 111 (514) 983
F.do amm.to attrezzature ind.li e comm.li (1.323) 514 (49) (858)
Attrezzature industriali e commerciali 6
3
111 (49) 125
Altre immobilizzazioni materiali 894 127 7
7
(131) 967
F.do amm.to altre immobilizzazioni
materiali (811) 126 (40) (725)
Altre immobilizzazioni materiali 8
3
127 7
7
(5) (40) 242
Immobilizzazioni materiali in corso e
acconti 250 2.542 (154) 2.638
Immobilizzazioni materiali in corso e
acconti 250 2.542 (154) 2.638
Beni in leasing 379 379
F.do amm.to beni in leasing (21) (21)
Beni in leasing 379 0 (21) 358
Totale immobilizzazioni materiali valore
lordo 28.656 4.034 (14) (2.807) (13) 29.856
Totale fondi ammortamento (19.121) 2.798 (842) (17.165)
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 9.535 4.034 (14) (9) (842) (13) 12.691
1 gennaio
2020
Incrementi Riclassifiche Decrementi Acc.to fondo Altri
movimenti
31 dicembre
2020
(euro migliaia)
Terreni 2.667 - - - - 2.667
Fabbricati 9.126 387 6
9
9.582
Costruzioni leggere 7
7
7
7
F.do amm.to fabbricati (4.161) (381) (4.542)
F.do amm.to costruzioni leggere (67) (4) (71)
Terreni e fabbricati 7.642 387 6
9
- (385) - 7.713
Impianti e macchinari 13.019 734 234 (131) 13.856
F.do amm.to impianti e macchinari (11.333) 129 (352) (11.556)
Impianti e macchinari 1.686 734 234 (2) (352) - 2.300
Attrezzature industriali e commerciali 983 190 3
7
(3) 1.207
F.do amm.to attrezzature ind.li e comm.li (858) 3 (92) (947)
Attrezzature industriali e commerciali 125 190 3
7
- (92) - 260
Altre immobilizzazioni materiali 967 3
4
- 1.001
F.do amm.to altre immobilizzazioni
materiali (725) (48) - (773)
Altre immobilizzazioni materiali 242 3
4
0 - (48) 228
Immobilizzazioni materiali in corso e
acconti 2.638 1.856 (434) - - - 4.060
Immobilizzazioni materiali in corso e
acconti 2.638 1.856 (434) - - - 4.060
Beni in leasing 379 - 379
F.do amm.to beni in leasing (21) (56) - (77)
Beni in leasing 358 0 0 - (56) - 302
Totale immobilizzazioni materiali valore
lordo 29.856 3.201 (94) (134) - - 32.829
Totale fondi ammortamento (17.165) - - 132 (933) - (17.966)
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 12.691 3.201 (94) (2) (933) - 14.863

La voce "Terreni e Fabbricati" si incrementa complessivamente di circa Euro 456 migliaia, di cui circa Euro 387 migliaia riferiti a costi sostenuti nell'anno appena concluso, per effetto principalmente della finalizzazione dei lavori preparatori e di adeguamento delle nuove aree adibite ad attività di produzione. I primi, pari a circa Euro 329 migliaia, sono riconducibili alla conclusione di una parte dei lavori riferiti ad una specifica area, individuata come "ex area ECD/FF/FL" ed aventi lo scopo di liberare spazio utile ai lavori relativi ai nuovi revamping. La medesima voce nel periodo di riferimento si decrementa per il solo effetto degli ammortamenti pari a circa Euro 385 migliaia.

La voce "Impianti e macchinari" si incrementa complessivamente di circa Euro 968 migliaia, di cui Euro 734 migliaia per investimenti eseguiti nel corso del 2020 e, per la restante parte, pari a circa Euro 234 migliaia, riclassificati dalla voce "Immobilizzazioni materiali in corso e acconti", dove erano sospesi al 31 dicembre 2019, per effetto del completamento e della conseguente disponibilità all'uso del bene a partire dall'esercizio appena concluso.

Tale significativo incremento è in linea con tutte le attività poste in essere da Pierrel già nel precedente esercizio ed aventi come obiettivo sia un efficientamento produttivo, sia una serie di investimenti significativi per ampliare l'attuale capacità produttiva dello stabilimento di Capua.

In particolare, le capitalizzazioni dell'esercizio rispondono ad una strategia di mantenimento e miglioramento dei principali impianti di produzione e di utilities del sito, finalizzata al perseguimento di standard di efficienza sempre più elevati.

Gli investimenti in nuovi impianti sono da ricondurre principalmente ad un revamping ed update sia della attuale linea di riempimento Bausch+Stroebel sia dell'impiantistica accessoria del processo all'interno del

reparto Filling NCD (circa Euro 551 migliaia) e ad un revamping & upgrade dell'impianto di produzione di H2O addolcita e di WFI Stilmas (pari a circa Euro 127 migliaia).;

I restanti investimenti dell'anno riguardano principalmente:

  • riammodernamento dell'autoclave Fedegari per interventi straordinari pari a circa Euro 36 migliaia;;
  • riammodernamento della termoforatrice Partena per interventi straordinari pari a circa Euro 61 migliaia;
  • riammodernamento della macchina sperlatrice K32 per interventi straordinari pari a circa Euro 41 migliaia;
  • upgrade dell'impianto "Metasys" sulla linea di riempimento per costi straordinari pari a circa Euro 29 migliaia;
  • acquisto di un nuovo "Sistema da vuoto a camme con inverter" per l'efficientamento dell'impianto di monitoraggio ambientale pari a circa Euro 21 migliaia;
  • studi di "smoke test" per fornire evidenza di dettaglio e qualità delle tecniche asettiche messe in opera nel reparto di manifattura in asepsi, per circa Euro 22 migliaia;
  • upgrade Software SamplerSight-Pharma per il controllo e la gestione dei campionamenti eseguiti tramite il contaparticelle per liquidi della serie Liquilaz® e APSS®, per circa Euro 24 migliaia;
  • manutenzioni straordinarie su vari impianti per circa Euro 17 migliaia;
  • riammodernamento Lavatool per circa Euro 14 migliaia e,
  • implementazione nuovo impianto telefonico VOIP per circa Euro 18 migliaia.

La voce si decrementa per circa Euro 352 migliaia per effetto degli ammortamenti di periodo e, per ulteriori Euro 2 migliaia, per effetto netto di alcune dismissioni di impianti eseguite nel corso dell'anno e principalmente registrate in seguito agli interventi di ristrutturazione e bonifica di alcune aree dello stabilimento.

La voce "Attrezzature industriali e commerciali" si incrementa complessivamente di circa Euro 227 migliaia riconducibili per circa Euro 190 migliaia ad investimenti eseguiti nel corso dell'esercizio appena concluso e per la restante parte a costi iscritti ad immobilizzi in corso al 31 dicembre 2019. Tale incremento riflette il progetto di ammodernamento della strumentazione del controllo qualità, già iniziato nei precedenti esercizi, che ha lo scopo di garantire il livello di performance della strumentazione e di innalzare il livello di compliance alle normative.

Gli incrementi dell'anno sono riferiti principalmente all'acquisto di: (i) due nuovi strumenti HPLC comprensivi di termotermostato, per un valore di implementazione complessivo pari a circa Euro 159 migliaia; (ii) uno strumento "Endosafe MCS NEXGEN con software ENDOSCAN" ad efficientamento del sistema di ricerca delle endotossine batteriche per un miglioramento della Data Governance all'interno del laboratorio microbiologico e, (iii) nuovi sanificatori d'aria per circa Euro 7 migliaia acquistati in ottemperanza alle vigenti normative anti COVID 19.

Le "Altre immobilizzazioni materiali" accolgono principalmente: (i) "mezzi di trasporto interni" il cui valore netto contabile pari a circa Euro 3 migliaia, si incrementa di circa Euro 1 migliaia; (ii) "macchine elettroniche" il cui valore netto contabile è pari a circa Euro 39 migliaia, in aumento di circa Euro 12 migliaia rispetto al precedente esercizio, per effetto netto di un incremento pari a circa Euro 24 migliaia, riferito ad acquisto di nuova strumentazione informatica soprattutto per sopraggiunte esigenze legate alla collocazione dei dipendenti in smart working, in ottemperanza alla vigenti raccomandazioni anti COVID 19, ed un decremento dovuto agli ammortamenti di periodo pari a circa Euro 12 migliaia; (iii) "mobili ed arredi" il cui valore netto al 31 dicembre 2020 è pari a circa Euro 46 migliaia e che subiscono un decremento netto nel corso dell'anno di circa Euro 1 migliaia generato da un incremento di circa Euro 2 migliaia per nuovi acquisti, ed un decremento di circa Euro 1 migliaia riferito all'ammortamento di periodo; (iv) "beni inferiori

a 516 euro", il cui valore netto al 31 dicembre è pari ad Euro 1 migliaia quale risultato netto di un incremento di periodo pari a circa Euro 3 ed un decremento determinato dagli ammortamenti pari a circa Euro 14 migliaia e,(v) "migliorie beni di terzi" che accoglie la contabilizzazione di tutti i costi sostenuti dalla Società per l'implementazione e la messa in esercizio di una nuova Etichettatrice acquistata in leasing nel precedente esercizio e classificata negli "Impianti in leasing". Il valore netto di tale miglioria al 31 dicembre 2020 è pari a circa Euro 141 migliaia.

Si segnala inoltre che, a seguito dell'avvio del progetto di riqualificazione e riconversione della dismessa area di produzione riguardante, in particolare, i reparti: fiale, flaconi, compresse, iniettabili, reparto orale, cerotti, bulk e servizi, si è proceduto alla dismissione e smaltimento degli assets che insistevano nei sopra richiamati reparti e, nel dettaglio, sono state effettuate, da parte del personale di produzione, delle specifiche verifiche inventariali, le cui risultanze, riportanti elenco di beni non più utilizzabili nel processo produttivo, sono state annotate e condivise in apposito verbale con indicazione delle relative modalità di smaltimento. L'operazione ha interessato le categorie di cespiti che accolgono: (i) "Impianti e macchinari" e (ii) "Attrezzature industriali e commerciali, ed ai fini contabili è riflessa nei valori riportati nella colonna dei "decrementi" la cui decespitizzazione ha generato una minusvalenza contabile complessiva pari a circa Euro 2 migliaia.

La voce "Immobilizzazioni materiali in corso e acconti", pari ad Euro 4.060 migliaia al 31 dicembre 2020, registra incrementi nell'anno di circa Euro 1.856 migliaia.

Il significativo incremento è dovuto all'avanzamento del piano di investimenti, il cui start-up è iniziato nel corso del 2019, finalizzato principalmente alla realizzazione della c.d. "seconda linea di produzione" ed alle utilities al servizio della stessa e delle esigenze dello stabilimento produttivo.

La voce si decrementa di circa Euro 434 migliaia per costi riferiti ad investimenti terminati nel corso del 2020, di cui Euro 94 migliaia riclassificati tra le immobilizzazioni immateriali.

Al 31 dicembre 2020 gli immobilizzi materiali in corso sono costituiti principalmente per:

  • circa Euro 1.968 migliaia da costi riferiti alla realizzazione di una nuova area dedicata alla produzione degli iniettabili e, nello specifico all'acquisto di una nuova linea di riempimento al fine di generare una condizione di spare capacity produttiva per garantire sia la business continuity aziendale sia un incremento della capacità produttiva del sito;
  • circa Euro 1.045 migliaia di costi riferiti alla realizzazione di un ampliamento dell'attuale area di staging al fine di ricavare una nuova area da dedicare alle fasi di ispezione ottica ed etichettatura ottimizzando i flussi dei materiali;
  • circa Euro 369 migliaia di costi riferiti all'acquisto di una nuova ispezionatrice ottica al fine di efficientare e migliorare l'attuale processo produttivo;
  • circa Euro 110 migliaia riferiti a costi del personale interno impegnato nella predisposizione dei vari progetti di implementazione della nuova linea di riempimento;
  • circa Euro 220 migliaia riferiti ad attività di implementazione di nuove equipments di processo, per la nuova area di produzione e, nel dettaglio, riferita alle fasi di lavaggio e sterilizzazione di materiali per la zona Filling di fornitura Fedegari;
  • circa Euro 95 migliaia di costi riferiti ad interventi di riammodernamento ancora in corso riferito principalmente ad impianti di produzione tra cui circa Euro 38 migliaia riconducibili agli interventi sull'attuale linea di confezionamento tubofiale;
  • circa Euro 17 migliaia da costi riferiti ad acquisti ed implementazioni di nuova strumentazione per l'ammodernamento del laboratorio della funzione controllo qualità nell'ottica di mantenere sempre elevati livelli di compliance;

  • circa Euro 184 migliaia da costi riferiti all'acquisto da parte della Società di una nuova Compounding Suite al servizio della nuova linea di riempimento;

  • circa Euro 22 migliaia da costi inerenti l'implementazione di nuovi "test di integrità prefiltrazione" e,
  • circa Euro 29 migliaia da costi riferiti all'installazione della nuova scala antincendio.

La voce "beni in leasing" accoglie l'iscrizione tra i beni strumentali degli assets oggetto dei contratti di noleggio in capo alla Società che rientrano nella casistica contemplata dal nuovo IFRS16 così come meglio descritto nel paragrafo dedicato all'applicazione dei nuovi principi contabili.

Alla data del 31 dicembre 2020 la Società ha in essere un contratto di noleggio di n. 3 carrelli retrattili operativo a far data dal mese di marzo 2019 e riferito a beni il cui valore netto alla data di chiusura del presente bilancio è iscritto nelle immobilizzazioni materiali per circa Euro 69 migliaia ed il cui debito complessivo è pari a circa Euro 77 migliaia. Nel corso del mese di luglio 2018 la Società ha acquistato una nuova Etichettatrice mediante sottoscrizione di un contratto di leasing con la società Alba leasing, tale bene è entrato in servizio nel mese di dicembre 2019 ed è iscritto tra gli "impianti e macchinari in leasing" per un importo netto di circa Euro 233 migliaia a cui corrisponde un debito finanziario rilevato in pari data per circa Euro 139 migliaia.

Successivamente al 31 dicembre 2020 la Società, in linea con quanto previsto dal Piano approvato dal Consiglio di Amministrazione continua a portare avanti la realizzazione di alcuni investimenti finalizzati a: (a) adeguamento alla nuova normativa entrata in vigore negli ultimi anni e relativa alla tracciabilità del farmaco sui vari mercati (i.e., inserimento di macchine e sistemi software che consentano la serializzazione delle singole confezioni di vendita); (b) alcuni ulteriori investimenti da effettuarsi entro l'esercizio corrente per l'acquisto e la sostituzione di attrezzatture di laboratorio per rispondere alla nuova vision delle Agenzie di controllo (EMEA e FDA in particolare) sulla governance dei dati tecnologici ad impatto GMP (incorruttibilità, verifica e conservazione), nonché l'adeguamento dei sistemi gestionali SAP e LIMS, e la sostituzione e/o l'adeguamento dei sistemi PLC, SCADA e data management system degli impianti di processo e, (c) alcuni interventi di manutenzione straordinaria e ripristino da eseguirsi sulla linea di riempimento e confezionamento.

Nota 3. Partecipazioni

La voce accoglie esclusivamente partecipazioni in imprese direttamente detenute dalla Società, assimilabili ad investimenti duraturi operati prevalentemente per motivi strategici.

Quota di
possesso
Valore Quota di
possesso
(euro migliaia) 31 dicembre
2019
31 dicembre
2019
Incrementi Decrementi Riclassifiche 31 dicembre 2020 31 dicembre
2020
Pierrel Pharma S.r.l. 100,00% 4.564 4.564 100,00%
Biocam S.c.a.r.l. 12,04% 1
0
1
0
12,04%
Saldo totale 4.574 - - - 4.574

La composizione e la movimentazione della voce "Partecipazioni" sono descritte nella tabella sottostante:

Alla data del 31 dicembre 2020 la voce accoglie il valore della partecipazione detenuta nella Pierrel Pharma S.r.l. – società preposta alla gestione delle Autorizzazioni all'Immissione in Commercio ("AIC") e, più in generale, allo sviluppo, registrazione e licensing di nuovi farmaci e dispositivi medici, direttamente controllata al 100% dalla Società – e nella Società Biomedica-Bioingeneristica Campana S.c.a.r.l. ("BioCam")

– società consortile senza scopo di lucro votata al coordinamento, all'organizzazione e al supporto delle attività di ricerca e sviluppo dei propri consorziati.

Di seguito si riporta il patrimonio netto di ciascuna società partecipata così come risultante dall'ultima situazione economico-patrimoniale approvata.

(euro migliaia) Capitale
Sociale
Riserve Patrimonio
di terzi
Utili /
(Perdite) a
nuovo
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
Netto
Partecipazioni immobilizzate
Pierrel Pharma S.r.l.* 10 3.808 1.597 5.415
Biocam S.c.a.r.l.** 81 81

(*) valori di bilancio al 31 dicembre 2020

(**) valori di bilancio al 31 dicembre 2019

La tabella sottostante mette in evidenza le differenze tra le quote di patrimonio netto delle partecipate con il relativo valore di carico.

(euro migliaia) Valore di carico
al 31-dic-2020
Quota di competenza
al 31-dic-2020
Quota di competenza
del P/netto al 31
dicembre
Partecipazioni immobilizzate
Pierrel Pharma S.r.l.* 4.564 100% 5.415
Biocam S.c.a.r.l.** 10 12,04% 1
0
(*) valori di bilancio al 31 dicembre 2020

(*) valori di bilancio al 31 dicembre 2020

(**) valori di bilancio al 31 dicembre 2019

Alla data di predisposizione del presente bilancio, il management, tenendo anche conto del mutato scenario di mercato collegato alla Pandemia da Covid 19, ha verificato in conformità a quanto statuito dal principio contabile internazionale IAS 36 l'assenza di indicatori di impairment e di tutti gli elementi considerati significativi rispetto ai valori iscritti in bilancio per la determinazione di perdite durevoli di valore. Inoltre, ad ulteriore supporto delle valutazioni effettuate dal management, con riferimento all'esercizio in chiusura ed alla data di redazione delle presenti note esplicative, le stesse sono state ulteriormente corroborate dall'andamento delle attività inerenti la gestione ordinaria della Società che ha consuntivato valori economici positivi tali da permettere di registrare un valore di patrimonio netto di spettanza della partecipazione totalitaria nella controllata Pierrel Pharma S.r.l. ampiamente superiore al valore di carico della partecipazione iscritta in bilancio.

In considerazione di tutto quanto sopra descritto, non è emersa la necessità di iscrivere alcuna rettifica al valore della partecipazione detenuta nel capitale sociale della Pierrel Pharma S.r.l.

Nota 4. Imposte differite attive

La tabella sottostante dettaglia le differenze temporanee tra imponibile fiscale e risultato civilistico che hanno comportato la rilevazione di imposte anticipate.

Imposte differite attive

(euro migliaia) Imponibile 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Analisi delle variazioni
Perdite fiscali riportabili 21.979 5.275 5.275 -
TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE 5.275 5.275 -

Al 31 dicembre 2020 la voce accoglie esclusivamente le imposte anticipate stanziate su una porzione delle perdite fiscali riportabili: in particolare, le imposte anticipate al 31 dicembre 2020 sono stanziate su un ammontare di perdite fiscali pari ad Euro 22 milioni, a fronte di perdite fiscali complessive pari ad Euro 31,8 milioni, di cui Euro 25,5 milioni trasferite al Consolidato Fiscale, ai sensi degli artt. 117 e ss. del TUIR, ed Euro 6,3 milioni realizzate ante opzione per l'adesione alla procedura di Consolidato Fiscale Nazionale.

La recuperabilità delle imposte anticipate è stata analizzata sulla base del tax plan predisposto in linea con i piani previsionali approvati dal Consiglio di Amministrazione che tiene in considerazione fattori specifici legati al business della Società ed alla durata pluriennale dei contratti con i clienti, tenuto conto anche della riportabilità senza limiti di tempo delle perdite fiscali (art. 84 del TUIR).

Nonostante la citata riportabilità senza limiti di tempo delle perdite fiscali, la Società ha valutato di non rilevare ulteriori attività per imposte anticipate a fronte di possibili utilizzi per compensare redditi imponibili futuri che potrebbe realizzare in un periodo più ampio rispetto a quello considerato. Questo principalmente in ragione della difficoltà di esprimere valutazioni in merito alla probabilità che tale recupero si realizzi in un orizzonte temporale molto lontano dal presente. L'importo complessivo delle perdite fiscali per le quali non si è ritenuto di rilevare attività per imposte anticipate è complessivamente pari a circa Euro 9,8 milioni

Peraltro, ed in continuità con gli esercizi precedenti, la Società ha altresì ritenuto di non iscrivere attività per imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili negli esercizi successivi.

Nota 5. Rimanenze

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Rimanenze

Rimanenze
(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 2.636 2.561 7
5
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 258 419 (161)
Prodotti finiti e merci 224 460 (236)
F.do svalutazione (78) (156) 7
8
TOTALE RIMANENZE 3.040 3.284 (244)

Le rimanenze di magazzino sono interamente ubicate presso lo stabilimento produttivo di Capua (CE).

La diminuzione delle rimanenze al 31 dicembre 2020, rispetto allo stesso valore al 31 dicembre 2019, è principalmente da ricondurre ad una riduzione dello stock di semilavorati e prodotti finiti ed è in linea con il piano di delivery della Società del mese di dicembre 2020.

Le materie prime, sussidiarie e di consumo si incrementano sensibilmente rispetto alla chiusura del precedente esercizio e restano in linea con il Piano di Produzione e di Approvvigionamento consuntivato nel corso dell'anno 2020.

Come negli esercizi precedenti, a fronte di rimanenze considerate obsolete e/o di lenta movimentazione, nel corso dell'esercizio si è provveduto alla distruzione di materiale non più utilizzabile. Nel corso dell'anno si sono effettuati ulteriori accantonamenti pari a circa Euro 88 migliaia ed utilizzi del fondo accantonato per

circa Euro 166 migliaia. Si precisa, infine, che il fondo svalutazione magazzino al 31 dicembre 2020 si riferisce per circa Euro 33 migliaia a materie prime, sussidiarie e di consumo e per i restanti Euro 45 migliaia a semilavorati e prodotti finiti.

Nota 6. Crediti commerciali

La composizione della voce è esposta nella tabella sottostante:

Crediti commerciali

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Crediti commerciali verso terzi 578 584 (6)
Crediti commericali verso imprese del gruppo 179 403 (224)
TOTALE CREDITI COMMERCIALI 757 987 (230)

I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza tra 30 e 90 giorni; ciò consente di monitorare tempestivamente i crediti in essere ed intraprendere operazioni di sollecito o eventualmente azioni finalizzate al recupero del credito. La Società non presenta crediti scaduti per importi significativi.

In particolare, i crediti verso clienti terzi ammontano ad Euro 578 migliaia (Euro 584 migliaia al 31 dicembre 2019) e sono stati iscritti in bilancio per l'intero valore nominale in quanto non si rilevano rischi per crediti di dubbia recuperabilità alla data di riferimento della presente nota tanto è vero che non si è ritenuto, (al pari del 31 dicembre 2019), di dover eseguire alcun accantonamento per rischi su crediti in sofferenza. Si evidenzia che alla data di redazione delle presenti note esplicative l'intero ammontare dei crediti iscritti è stato regolarmente incassato.

Si segnala che, sebbene il rischio di concentrazione dei crediti per la Società sia molto elevato - effettuando quest'ultima la maggior parte dei propri volumi di vendita nei confronti di due soli clienti, di cui uno infragruppo - non è stato identificato alcun nuovo rischio significativo di controparte con i clienti in essere, operando la Società con un numero limitato di clienti (fondamentalmente importanti case farmaceutiche appartenenti a primari gruppi internazionali) sulla base di contratti pluriennali di manufacturing (durata compresa tra i 5 e i 10 anni) che storicamente non hanno fatto registrare perdite su crediti.

I crediti commerciali verso imprese del Gruppo (Euro 179 migliaia) si riferiscono esclusivamente ai rapporti con la controllata Pierrel Pharma S.r.l. ed accolgono principalmente fatturazioni riferite alla vendita di tubofiale, come da supply agreement in essere tra le parti.

Per quanto riguarda l'ammontare dei crediti commerciali verso le parti correlate si rimanda all'apposita sezione dedicata nel prosieguo delle presenti note esplicative.

La tabella sottostante illustra l'analisi dei crediti commerciali a scadere e scaduti ma non svalutati:

PIERREL S.p.A. BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2020

A Scadere e Scaduti ma non svalutati al 31 dicembre 2020

a scadere
(euro migliaia)
< 30 gg
31 - 60 61-90 Totale crediti
91 - 120 > 120
578
Crediti commerciali verso terzi
- 578
139
4
0
Crediti verso gruppo
179

A Scadere e Scaduti ma non svalutati al 31 dicembre 2019

scaduti da
(euro migliaia) a scadere < 30 gg 31 - 60 61-90 91 - 120 > 120 Totale crediti
Crediti commerciali verso terzi 480 104 - 584
Crediti verso gruppo 360 4
2
403

I crediti commerciali a scadere sono esigibili entro l'esercizio successivo.

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei crediti di natura commerciale, verso clienti e società controllate.

Ripartizioni crediti verso clienti

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Italia 694 507 187
UE 6
3
381 (318)
America 9
9
(99)
Altri paesi -
TOTALE 757 987 (230)

Nota 7. Crediti tributari

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Crediti tributari

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Erario c/IRES 5 4 1
Erario c/IRAP 1
7
- 1
7
Crediti tributari contributi R&S 330 464 (134)
Crediti investimenti nel Mezzoggiorno L.208/15 250 - 250
Altri crediti vs l'Erario 4
0
- 4
0
TOTALE CREDITI TRIBUTARI 642 468 174

I "Crediti verso l'Erario per I.R.E.S." si riferiscono alle ritenute fiscali operate sugli interessi attivi maturati sui conti correnti bancari, prevalentemente in anni precedenti. Gli "Altri crediti verso l'Erario" sono pari a circa Euro 40 migliaia e fanno riferimento: per circa Euro 12 migliaia al Credito Sanificazione e DPI art 125 DL 34-2020 il cui contributo in conto esercizio è stato interamente riportato tra i ricavi non ricorrenti e, per la restante parte, pari a circa Euro 28 migliaia al Credito d'imposta per investimenti in beni strumentali che ha originato un contributo in conto impianti riportato a conto economico di periodo per circa Euro 3 migliaia, mentre la restante parte è stata iscritta tra i risconti passivi e sarà utilizzabile nei prossimi 9 anni a seconda del piano di utilizzo come previsto dalla normativa.

Nel corso dell'anno 2020 la Società ha usufruito delle agevolazioni previste dalla vigente normativa che disciplina il "credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo". Sulla base di tale normativa e dei successivi chiarimenti, la Società ha predisposto una relazione dettagliata delle attività svolte sulla base del programma di "ricerca e sviluppo" definito dall'area tecnica della Società, oltre che la rendicontazione di tutti i costi oggetto dell'agevolazione ed adempiuto a tutti gli obblighi di certificazione e documentazione così come nel dettaglio previsti dalla L. n.160/2019.

Il valore di tale credito alla data del 31 dicembre 2020 è pari a circa Euro 330 migliaia ed ha dato origine ad un contributo iscritto a conto economico pari a circa Euro 107 migliaia.

Nel corso dei mesi di ottobre e di dicembre 2020, la Società ha altresì presentato due istanze per la fruizione del "Credito d'Imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno" di cui la prima accolta favorevolmente nel corso del mese di novembre 2020 per un credito complessivo pari a circa Euro 643 migliaia il cui rimanente saldo pari a circa Euro 250 migliaia è stato interamente utilizzato alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative e la seconda, accolta nel corso del mese di gennaio 2021.

Nota 8. Altre attività e crediti diversi correnti

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Altre attività e crediti diversi correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Crediti verso imprese del Gruppo 463 506 (43)
Altri crediti correnti 3
0
- 3
0
Crediti verso Erario per IVA 141 4
9
9
2
Crediti verso fornitori per anticipi 108 1
9
8
9
Ratei e risconti attivi 5
4
370 (316)
Crediti verso dipendenti 7 7 -
TOTALE ALTRE ATTIVITA' E CREDITI DIVERSI CORRENTI 803 951 (148)

I "Crediti verso imprese del Gruppo", pari a circa Euro 463 migliaia al 31 dicembre 2020, si riferiscono: (i) per circa Euro 65 migliaia al debito IVA trasferito dalla controllata per effetto dell'adesione delle Società al regime di consolidato IVA e, (ii) per i restanti Euro 397 migliaia al debito trasferito dalla controllata per effetto dell'adesione delle Società al consolidato fiscale nazionale rinveniente dai redditi conseguiti dalla controllata Pierrel Pharma nell'anno 2020.

I "Crediti verso Erario per IVA" sono pari a circa Euro 141 migliaia e sono riferiti al credito riveniente dal consolidato IVA di Gruppo con la controllata Pierrel Pharma S.r.l.; si precisa che tale credito è riportato in detrazione alle liquidazioni IVA di Gruppo riferite all'anno 2021.

I "Crediti verso fornitori per anticipi" si riferiscono interamente a fatture di acconto relative ad ordini in corso e non ancora finalizzati alla data di chiusura dell'esercizio.

I "Ratei e risconti attivi" si riferiscono a costi contabilizzati nell'anno ma di competenza di esercizi successivi.

Nota 9. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La composizione della voce al 31 dicembre 2020 e la variazione rispetto al precedente esercizio è esposta nella tabella sottostante:

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Depositi bancari 2.771 5.379 (2.608)
Cassa 2 2 -
TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 2.773 5.381 (2.608)

I depositi bancari a vista sono remunerati ad un tasso variabile a seconda dell'istituto di credito di riferimento. Il tasso di interesse medio sui depositi bancari approssima lo 0,0275% annuo.

Il decremento della voce di bilancio, rispetto allo stesso dato registrato al 31 dicembre 2019, è sostanzialmente determinato dall'avanzamento nel corso dell'esercizio, anche finanziario del programmato piano di investimenti della Società così come meglio descritto nel paragrafo dedicato.

Si segnala che ai fini del rendiconto finanziario la voce "Disponibilità liquide" coincide con la rispettiva voce dello Stato Patrimoniale.

Alla data del 31 dicembre 2020 le disponibilità liquide non erano gravate da vincoli che ne limitavano il loro pieno utilizzo.

Nota 10. Patrimonio netto

Il Capitale sociale della Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2020, come per il 31 dicembre 2019, è pari ad Euro 3.716.341,74 e risulta composto da n. 228.881.275 azioni ordinarie senza valore nominale.

Con riferimento alla voce "Riserve", esposta in bilancio per complessivi Euro 16.464 migliaia, la stessa risulta così composta:

  • Riserva IAS 19 Revised (negativa per Euro 44 migliaia, al netto della fiscalità differita a patrimonio netto di circa Euro 8 migliaia);
  • Riserva da sovrapprezzo azioni riveniente dall'Aumento di Capitale eseguito nel corso dell'anno 2018 pari a circa Euro 24.169 migliaia esposta al netto dei costi riferiti all'Aumento di Capitale ed alla fiscalità differita calcolata sugli stessi; e
  • Riserva per perdite a nuovo (negativa per Euro 7.851 migliaia) e
  • Riserva legale per circa Euro 190 migliaia.

Il prospetto sottostante evidenzia, come previsto dall'articolo 2427 del codice civile, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuto utilizzo nei precedenti esercizi delle voci del patrimonio netto:

Natura/Descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione (*)
Quota disponibile Riepilogo delle utilizzazioni effettuate
nei tre esercizi precedenti
(euro migliaia) Per copertura
perdite
Per altre ragioni
Capitale Sociale 3.716
RISERVE
Riserva legale 190
Riserva da sovrapprezzo azioni 24.169 B 24.169
Riserva per versamenti in conto futuri AUCAP (i) 19.516
Riserve per azioni proprie in portafoglio
Altre riserve (inclusa Riserva IAS 19
Revised ) (44)
Riserva di Cash-flow hedge -
Riserva per perdite a nuovo (7.851)
Totale 16.464 24.169
Quota non distribuibile 24.169
Utile dell'esercizio 201
Residua quota distribuibile -

(*) A : per aumento di capitale B: per copertura perdite C : per distribuzione ai soci

(i) in esecuzione della delibera adottata dall'Assemblea degli azionisti in data 6 dicembre 2016

Come previsto dall'art. 2426 del Codice Civile, si evidenzia infine che al 31 dicembre 2020 i costi di sviluppo non ancora ammortizzati sono pari a circa Euro 428 migliaia.

Per una sintesi delle movimentazioni delle voci nel periodo si rimanda al "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto".

Nota 11. Benefici per i dipendenti

La tabella sottostante evidenzia la movimentazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto ("TFR") classificabile, secondo lo IAS 19 Revised, tra i "post-employment benefits" del tipo "piani a benefici definiti":

Benefici per i dipendenti

Benefici per i dipendenti
(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Fondo al 31 dicembre dell'anno precedente 330 311 1
9
Utilizzi e anticipazioni (17) - (17)
Current service cost - - -
Interest cost 2 5 (3)
(Utili) / Perdite attuariali 5 8 (3)
Altri movimenti 4 6 (2)
TOTALE BENEFICI A DIPENDENTI 324 330 (6)

Nell'anno si registrano decrementi del fondo riferiti ad anticipi erogati, le ulteriori movimentazioni si riferiscono invece alla rivalutazione netta del fondo accantonato in azienda e all'adeguamento del debito secondo quanto stabilito dallo IAS 19 Revised.

Si segnala che il costo corrente del piano è iscritto in bilancio alla voce "Costo del personale", mentre la componente finanziaria è inserita tra gli oneri finanziari di periodo; gli utili e/o le perdite attuariali sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Le principali assunzioni usate nella determinazione delle obbligazioni derivanti dal piano pensionistico "TFR" della Società sono le seguenti:

Data di calcolo

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Tasso di rotazione del personale 3,0% 3,0%
Tasso di attualizzazione 0,34% 0,79%
Tasso di anticipazioni 2,0% 2,0%
Tasso d'inflazione 0,5% 0,8%

Si precisa che le basi tecniche utilizzate per la valutazione attuariale del TFR al 31 dicembre 2020 sono descritte in seguito.

Ipotesi Demografiche: (i) probabilità annue di eliminazione dovute alla morte: sono state adottate le tavole nazionali IPS55 predisposte dall'ANIA. Tali valori derivano da recenti studi sulla sopravvivenza dell'ANIA, in particolare si basano sulla proiezione della mortalità della popolazione italiana per il periodo 2001-2051 effettuata dall'ISTAT adottando un approccio di age-shifting per semplificare la gestione delle tavole per semplificazione; (ii) probabilità annue di eliminazione dovute all'inabilità: sono state adottate le tavole nazionali INPS 2000; (iii) turnover 3,00%; (iv) probabilità annua di anticipazione del TFR 2%.

L'età di pensionamento è stata determinata, sulla base della data di prima assunzione di ogni dipendente, considerando la prima finestra utile secondo le attuali regole per il pensionamento INPS, tenendo in considerazione l'attuale legge in materia pensionistica.

Ipotesi economiche e finanziarie: i parametri economici e finanziari presi in considerazione sono stati determinati tenendo conto che i calcoli attuariali riguardano prospettivamente il lungo periodo. Il tasso annuo di interesse o di attualizzazione (pari al 0,34%) è stato determinato sulla scorta della quotazione alla data di valutazione dell'indice iBoxx Corporate EUR con rating AA e durata 10+.

La Società partecipa anche ai c.d. "fondi pensione" che, secondo lo IAS 19 Revised, rientrano tra i postemployment benefit del tipo "piani a contributi definiti". Per tali piani la Società non prevede ulteriori obbligazioni monetarie una volta che i contributi vengono versati. L'ammontare dei costi di tali piani per l'anno 2020, inseriti nella voce "Costo del personale", è stato pari ad Euro 258 migliaia (Euro 248 migliaia al 31 dicembre 2019).

Si ricorda che in data 18 giugno 2019, l'Assemblea degli Azionisti di Pierrel S.pA. ha approvato, ai sensi dell'articolo 114-bis del decreto legislativo n. 58/1998 un piano di incentivazione a medio termine 2019- 2021 riservato ai dirigenti con responsabilità strategiche della Società. Il piano prevede l'attribuzione gratuita di diritti a ricevere un bonus monetario subordinatamente al raggiungimento concomitante di determinati obiettivi di performance ed in particolare:

  • che la media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022 (il "Valore Finale") sia superiore almeno del 20% rispetto alla media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel degli ultimi sessanta giorni di borsa aperta precedenti la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus ("Valore di Assegnazione");
  • che l'EBITDA consolidato cumulato per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019, 2020 e 2021 sia almeno pari all'85% dell'obiettivo EBITDA consolidato cumulato previsto nel business plan 2019- 2021 della Società, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 marzo 2019; e
  • che fino al termine del periodo di vesting, ovvero il periodo intercorrente tra la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus e il 30 giugno 2022, sia in essere un rapporto di lavoro tra il beneficiario e la Società (salvi i casi di c.d. good leaver).

Fermo restando il previo avveramento delle condizioni sopra indicate, l'ammontare del bonus da corrispondere a ciascuno dei beneficiari è calcolato sulla base della performance del titolo Pierrel

determinata in virtù della differenza tra il Valore Finale e il Valore di Assegnazione e in misura percentuale rispetto alle relative RAL alla data di assegnazione del diritto. La Società, entro trenta giorni lavorativi dal 30 giugno 2022, verificherà il raggiungimento degli obiettivi di performance e la performance del titolo e provvederà al pagamento del bonus spettante a ciascun beneficiario entro i trenta giorni lavorativi successivi alla data di verifica.

In merito a quanto sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 10 maggio 2019, aveva approvato il regolamento del piano di incentivazione ed individuato quali beneficiari del piano il Direttore Generale ed i tre dirigenti aventi responsabilità strategiche.

In conformità ai principi contabili di riferimento, ed in particolare allo IAS 19, la Società rifletterà i relativi effetti contabili delle obbligazioni assunte sulla base della probabilità che il pagamento venga richiesto e del periodo di tempo nel quale si ritiene il pagamento dovrà essere effettuato.

Alla data di redazione delle presenti note esplicative, la Società, all'esito delle sopra descritte verifiche, ha concluso che non era necessario iscrivere in bilancio alcuna passività.

Nota 12. Debiti finanziari (correnti e non correnti)

Si fornisce di seguito una sintesi della composizione della liquidità e dell'indebitamento finanziario netto della Società al 31 dicembre 2020, confrontati con i dati al 31 dicembre 2019. Tale prospetto è stato redatto secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità con la Raccomandazione ESMA n° 319 del 20 marzo 2013:

Indebitamento finanziario netto

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
A. Cassa 2 2
B. Altre disponibilità liquide 2.771 5.379
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 2.773 5.381
E. Crediti finanziari correnti -
F. Debiti bancari correnti (500) (362)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente -
H. Altri debiti finanziari correnti (1.152) (1.457)
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (1.652) (1.819)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) 1.121 3.562
K. Debiti bancari non correnti - -
L. Obbligazioni emesse
M. Altri debiti non correnti (5.353) (5.778)
N. Indebitamento Finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (5.353) (5.778)
O. Indebitamento Finanziario netto (J) + (N) (4.232) (2.216)

La Posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2020 è negativa per circa Euro 4.232 migliaia in peggioramento di circa Euro 2.016 migliaia rispetto al precedente esercizio, quando era negativa per Euro 2.216 migliaia. Tale variazione è essenzialmente riconducibile alla diminuzione della liquidità dovuta all'avanzamento, anche finanziario, del programmato piano di investimenti in corso e descritto nel paragrafo dedicato.

L'Indebitamento finanziario corrente della Società al 31 dicembre 2020 è pari a circa euro 1.652 migliaia in miglioramento di circa Euro 167 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2019 per un effetto

combinato di un decremento registrato negli "Altri debiti finanziari correnti", solo parzialmente compensato da un incremento dei "Debiti bancari correnti".

I Debiti bancari correnti, pari ad Euro 500 migliaia al 31 dicembre 2020, si incrementano di circa Euro 138 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2019 quando erano pari a circa Euro 362 migliaia. Tale variazione è esclusivamente riconducibile all'incremento dei debiti verso la SACE FCT S.p.A. dovuto a maggiori crediti commerciali anticipati alla data di riferimento rispetto a quelli riferiti al 31 dicembre 2019.

Gli Altri debiti finanziari correnti, pari ad Euro 1.152 migliaia alla data di chiusura dell'esercizio, si decrementano di circa Euro 305 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, quando erano pari ad Euro 1.457 migliaia. Tale variazione è sostanzialmente determinata da un effetto combinato di: (i) un incremento di circa Euro 42 migliaia riferito ai debiti finanziari verso l'Azionista Fin Posillipo S.p.A. (Debito Fin Posillipo) scaduti al 31 luglio 2020 che si incrementano per la quota parte di interessi maturati nell'anno, (ii) un decremento di circa Euro 10 migliaia riferito al finanziamento (ex Credito UBI) in essere verso l'Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società completamente estinto ,(iii) un decremento di circa Euro 2 migliaia riferito alla quota a scadere nei successivi dodici mesi del debito finanziario inerente i contratti di leasing che la Società ha in essere per il noleggio di n.3 carrelli retrattili e di una nuova Etichettatrice per la produzione riclassificati ai sensi dell'IFRS16 e, (iv) un decremento di circa Euro 335 migliaia riferito alla quota a scadere entro i dodici mesi del debito finanziario verso Dentsply (saldo al 31 dicembre 2019 pari a circa Euro 712 migliaia) di originari USD 16,5 milioni, assunto dalla Società in 31 agosto 2006 per l'acquisto del sito produttivo di Elk Grove (USA), successivamente dismesso nel 2009. In riferimento al debito vs Dentsply, si precisa che, ai sensi delle pattuizioni contrattuali a decorrere dal 1° gennaio 2022 è prevista l'applicazione di un tasso fisso del 2% annuo fino alla data di scadenza dell'accordo. Pertanto, la Società ha provveduto nel corso dell'esercizio 2020 ad eseguire e contabilizzare il valore del costo ammortizzato alla data in maniera tale da registrarne gli effetti contabili, per poi passare a valutare il debito residuo in USD al cambio di riferimento della data di chiusura di bilancio.

Nel dettaglio la voce è composta da: (i) circa Euro 703 migliaia pari alla quota di capitale ed interessi maturati al 31 dicembre 2020 sul contratto di prestito oneroso originariamente sottoscritto da un soggetto terzo finanziatore e nel quale è subentrato nel corso del mese di maggio 2017 l'Azionista Fin Posillipo S.p.A. (Debito Fin Posillipo) scaduto al 31 luglio 2020; (ii) circa Euro 377 migliaia dalla quota a breve del debito finanziario verso Dentsply (saldo al 31 dicembre 2019 pari a circa Euro 712 migliaia) di originari USD 16,5 milioni, assunto dalla Società in 31 agosto 2006 per l'acquisto del sito produttivo di Elk Grove (USA), successivamente dismesso nel 2009 e, (iii) per circa Euro 72 migliaia dalla quota a breve dei debiti finanziari verso società di leasing per contratti in essere.

In riferimento al debito verso Dentsply si ricorda che, conformemente a quanto previsto nel relativo contratto, come da ultimo integrato tra le parti nel corso del mese di gennaio 2018, il rimborso del debito, la cui data ultima di rimborso è fissata al 2026, avviene mediante la retrocessione al creditore di parte del prezzo corrisposto da quest'ultimo a Pierrel per la fornitura di prodotti farmaceutici.

Gli Altri debiti non correnti, pari ad Euro 5.353 migliaia al 31 dicembre 2020, si decrementano di circa Euro 425 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 principalmente per effetto della riclassifica nel breve termine di parte delle quote del debito verso Dentsply e verso le società di leasing.

Al 31 dicembre 2020 la voce accoglie:

(i) la quota a medio-lungo termine del debito, in dollari americani, maturato dalla Società verso Dentsply International Inc. pari a circa Euro 5.205 migliaia, che registra un decremento di circa Euro 364 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 quando era pari a circa Euro 5.569 migliaia, per effetto dell'attualizzazione e all'adeguamento del debito residuo al cambio Euro/USD, valuta quest'ultima

in cui è stato contratto il predetto debito; si precisa che al 31 dicembre 2020 la quota a breve di tale debito era stimata in circa Euro 377 migliaia e classificata tra gli "Altri debiti finanziari correnti". Alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative, la durata residua di tale debito è stimata in circa 6 anni; e

(ii) la quota a medio-lungo termine del debito verso società di leasing per due contratti sottoscritti nel corso dell'anno 2019 aventi ad oggetto rispettivamente il noleggio di tre carrelli ed una etichettatrice, ed il cui saldo alla chiusura dell'esercizio è pari ad Euro 148 migliaia, in diminuzione di circa Euro 61 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019.

L'esposizione debitoria della Società suddivisa per scadenza e per tipologia di rapporto è evidenziata nella seguente tabella:

Finanziamenti bancari

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.20 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.19 12 mesi 12 mesi 5 anni
SACE FCT S.p.A. 500 500 - - 362 362 - -
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI 500 500 - - 362 362 - -

Altri finanziamenti

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.20 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.19 12 mesi 12 mesi 5 anni
Debito finanziario per contratto Dentsply 5.582 377 1.343 3.862 6.281 712 5.214 355
Finanziamento soci 703 703 - - 661 661 - -
Altri finanziamenti - - - - 1
0
1
0
-
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI 6.285 1.080 1.343 3.862 6.952 1.383 5.214 355

Debiti finanziari per beni in leasing

Debiti finanziari per beni in leasing
Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.20 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.19 12 mesi 12 mesi 5 anni
Debiti finanziari per beni in leasing 220 7
2
148 - 283 7
4
209 -
TOTALE DEBITI FINANZIARI PER BENI IN LEASING 220 7
2
148 - 283 7
4
209 -

Totale

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.20 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.19 12 mesi 12 mesi 5 anni
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI 500 500 - - 362 362 - -
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI 6.505 1.152 1.491 3.862 7.235 1.457 5.423 355
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 7.005 1.652 1.491 3.862 7.597 1.819 5.423 355

Tutte le principali fonti di finanziamento a medio-lungo termine sono espresse in Euro, ad eccezione del debito verso Dentsply che è espresso in dollari statunitensi e valorizzato al tasso di cambio EUR/USD rilevato alla data del 31 dicembre 2020.

Al 31 dicembre 2020 la Società registra debiti finanziari scaduti pari a circa Euro 703 migliaia, interamente riferiti al debito verso l'Azionista Fin Posillipo S.p.A. scaduto il 31 luglio 2020.

INFORMAZIONI SIGNIFICATIVE SUI FINANZIAMENTI IN ESSERE

Contratto di Factoring SACE FCT S.p.A.

Nel corso del mese di dicembre 2017 la Società ha stipulato con la SACE FCT S.p.A. un contratto di factoring finalizzato alla cessione dei crediti commerciali sia riferiti a clienti nazionali che esteri. Sulla base di tale contratto il debito al 31 dicembre 2020 a fronte di anticipazioni ricevute è pari ad Euro 500 migliaia.

Debito finanziario per contratto Dentsply

Il saldo di bilancio, valorizzato al cambio di riferimento del 31 dicembre 2020, risulta così composto:

Debito Dentsply

(euro migliaia) 31 dicembre 2020
Costo ammortizzato al 31 dicembre 2019 6.281
Rimborsi dell'esercizio (458)
Componente interessi 137
Effetto cambi (378)
TOTALE A BILANCIO 5.582

Il debito finanziario iniziale deriva dall'attualizzazione del debito originario pari a USD 16,5 milioni acceso in data 31 agosto 2006 per finanziare l'acquisto del sito produttivo di Elk Grove, poi dismesso nel 2009. Il rimborso del debito, la cui durata residua è stimata in circa 6 anni (in virtù di quanto successivamente descritto con riferimento alla sottoscrizione di un nuovo accordo con la controparte) viene eseguito, come previsto contrattualmente, in rapporto alle forniture da parte della Società a Dentsply. Al 31 dicembre 2020 la quota a breve di tale debito, calcolata in funzione degli ordini da consegnare previsti sino al 31 dicembre 2021, è stimata in Euro 377 migliaia ed è classificata tra gli altri debiti finanziari correnti.

E' opportuno ricordare che nel corso del mese di gennaio 2018 la Società ha sottoscritto con DENTSPLY Sirona Inc., multinazionale nord americana attiva nella commercializzazione di prodotti dentali professionali, una integrazione dell'accordo commerciale precedentemente in vigore avente ad oggetto la fornitura di anestetici dentali, su base non esclusiva, dal Gruppo Pierrel a DENTSPLY,; tale accordo sottoscritto con DENTSPLY prevede, tra l'altro:

  • (i) un incremento dell'ammontare che Pierrel retrocede al cliente americano, con pagamenti trimestrali, commisurato alle forniture di anestetici dentali eseguite nel medesimo periodo (c.d. rebate), a titolo di rimborso progressivo del debito sorto nei confronti di DENTSPLY per l'acquisto del complesso produttivo di anestetici dentali sito a Elk Groove, negli Stati Uniti (il cui opificio industriale è stato successivamente dismesso dal Gruppo Pierrel), pari al 31 dicembre 2018, a titolo di interessi e sorte capitale, a circa Euro 6,6 milioni (il "Debito DENTSPLY");
  • (ii) la proroga del termine di durata del contratto di fornitura dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2026 o, se precedente, alla data in cui il Debito DENTSPLY sarà stato integralmente rimborsato da Pierrel mediante il pagamento dei rebate;
  • (iii) la proroga dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2026 del termine per il rimborso, in un'unica soluzione, della parte del Debito DENTSPLY che non dovesse essere stata già rimborsata da Pierrel mediante il progressivo pagamento dei rebate e che, pertanto, dovesse risultare ancora outstanding a tale data; e
  • (iv) la maturazione di interessi sul Debito DENTSPLY a un tasso fisso del 2% annuo a partire dal 1° gennaio 2022 e fino alla data di scadenza dell'accordo.

Si segnala che qualora nei prossimi esercizi le vendite della Società in favore di Dentsply dovessero aumentare in misura significativa rispetto alla previsione iniziale, il rimborso risulterà accelerato e, conseguentemente, verranno riflessi anche gli effetti contabili legati all'accounting sul costo ammortizzato sia a livello patrimoniale sia a conto economico.

Finanziamento Fin Posillipo S.p.A.

La voce pari a circa Euro 703 migliaia, comprensivo di interessi maturati (Euro 661 migliaia al 31 dicembre 2019) è inserita per l'intero importo tra gli "Altri debiti finanziari correnti" ed è riferita al contratto di prestito oneroso a breve termine erogato da un soggetto terzo a favore della Società nel dicembre 2015 e poi acquistato dall'Azionista Fin Posillipo S.p.A. in data 29 maggio 2017; la scadenza di tale contratto, originariamente fissata al 31 dicembre 2016, è stata poi prorogata fino al 31 marzo 2018 ed infine, con accordo tra le parti sottoscritto nel corso del mese di dicembre 2018 è stata riscadenzata al 31 luglio 2020.

Contratto Alba Leasing

Nel corso del mese di luglio 2018 la Società ha sottoscritto con la società di noleggio Alba Leasing S.p.A. un contratto di locazione di una macchina "etichettatrice" concordandone le modalità di fornitura, implementazione e messa in utilizzo. Il contratto, sottoscritto ad un tasso di leasing del 2,2664%, prevedeva il pagamento di un maxi canone anticipato per Euro 54.000 ed il noleggio in ulteriori 60 rate mensili per un valore nominale del bene riconosciuto in Euro 270.000 ed un prezzo di "riscatto" allo scadere dell'ultima rata pari a circa Euro 3 migliaia. Il bene è entrato in esercizio nel mese di dicembre 2019, il suo valore in bilancio è stato allocato ai sensi dell'IFRS16 facendo registrare alla Società un immobilizzo in corso il cui valore netto di fine periodo è pari a circa Euro 233 migliaia ed al quale corrisponde un debito finanziario complessivo residuo, in pari data, di circa Euro 139 migliaia.

Contratto Servicar Group S.r.l.

A far data dal mese di marzo 2019, la Società ha in utilizzo tre carrelli per trasporto interno rivenienti da un contratto in essere di noleggio con la Servicar Group S.r.l.. Tale costo, della durata di sessanta rate mensili costanti, è stato attualizzato tenendo conto di un tasso di leasing del 2,2664%, e disciplinato secondo quanto previsto dall'IFRS16 originando un valore netto per beni strumentali in leasing pari a circa Euro 69 migliaia alla data del 31 dicembre 2020, al quale corrisponde un debito finanziario complessivo residuo, in pari data, di circa Euro 77 migliaia.

Nota 13. Debiti tributari non correnti

La movimentazione della voce è riportata nella tabella in calce:

Debiti tributari non correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Debiti tributari per rateizzi in corso a medio e lungo termine - 3
4
(34)
TOTALE - 3
4
(34)

La voce si azzera al 31 dicembre 2020 per la riclassifica del saldo precedente del debito I.R.E.S. dovuto dalla Società per l'anno d'imposta 2013 ed oggetto di rateizzo accordato dall'Agenzia delle Entrate, nel mese di gennaio 2017, in regolare pagamento alla data di predisposizione delle presenti note esplicative.

Nota 14. Altre passività e debiti diversi non correnti

La movimentazione della voce è riportata nella tabella in calce:

Altre passività e debiti diversi non correnti

Altre passività e debiti diversi non correnti
(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Debiti verso istituti di previdenza 3
4
284 (250)
Ratei passivi medio e lungo termine 4 3
2
(28)
Risconti passivi medio e lungo termine 1.431 272 1.159
TOTALE 1.469 588 881

Le Altre passività non correnti, complessivamente pari ad Euro 1.469 migliaia al 31 dicembre 2020, aumentano di circa Euro 881 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 principalmente per effetto delle quote di risconto passivo riferite ai contributi ricevuti ai sensi: (i) della legge sul "Credito Ricerca & Sviluppo" per gli anni 2018,2019 e 2020; (iii) della legge sui "Nuovi investimenti per il Mezzogiorno" e, (iii) per la legge riferita all'"Acquisto di nuovi beni strumentali".

La voce accoglie:

  • i debiti previdenziali con scadenza oltre i 12 mesi (Euro 34 migliaia in diminuzione di circa Euro 250 migliaia rispetto all'anno precedente), direttamente rivenienti dalle istanze di rateizzo accordate dall'Agenzia delle entrate - Riscossione, il cui pagamento risulta in linea con i piani di rateizzo accordati;
  • le quote dei ratei passivi con scadenza oltre i 12 mesi per complessivi Euro 4 migliaia, in diminuzione di circa Euro 28 migliaia rispetto all'anno precedente, interamente riferiti ad aggio, sanzioni ed interessi rivenienti dalle istanze di rateizzo accordate dall' Agenzia delle entrate - Riscossione e riferite a debiti previdenziali; e
  • le quote dei risconti passivi pari a circa Euro 1.431 migliaia, da rilasciare nel medio e lungo termine e riferiti ai contributi ottenuti ai sensi della legge sul "Credito Ricerca & Sviluppo" per agli anni 2018, 2019 e 2020 (circa Euro 349 migliaia); alla legge per i "Nuovi investimenti nel Mezzogiorno" (circa Euro 1.016 migliaia) e per la legge riferita all'"Acquisto di nuovi beni strumentali" (circa Euro 21 migliaia).

Nota 15. Debiti commerciali

La voce "Debiti commerciali", sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente, si decrementa complessivamente di circa Euro 181 migliaia.

La composizione della voce è illustrata nella tabella sottostante:

Debiti commerciali

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Debiti verso fornitori 2.653 2.834 (181)
TOTALE 2.653 2.834 (181)

La Società non ha al 31 dicembre 2020, così come al 31 dicembre dello scorso anno, debiti verso altre società del gruppo.

La tabella sotto riportata, con riferimento all'aging di tali debiti, evidenzia che al 31 dicembre 2020 la Società ha debiti commerciali scaduti pari a circa Euro 761 migliaia, in aumento di circa Euro 103 migliaia, rispetto allo stesso dato alla chiusura del precedente esercizio quando erano pari a circa Euro 658 migliaia.

Aging debiti commerciali al 31.12.2020

Aging debiti commerciali al 31.12.2020
(euro migliaia) a scadere scaduto
< 30 gg
scaduto
31 - 60
scaduto
61 - 90
scaduto
91 - 120
scaduto
> 120
Totale
debiti
Debiti commerciali 1.892 548 2
1
5
4
7 131 2.653

Aging debiti commerciali al 31.12.2019

Aging debiti commerciali al 31.12.2019
(euro migliaia) a scadere scaduto
< 30 gg
scaduto
31 - 60
scaduto
61 - 90
scaduto
91 - 120
scaduto
> 120
Totale
debiti
Debiti commerciali 2.176 523 4
4
1
6
2
3
5
2
2.834

Nelle tabelle sopra riportate, rappresentative dell'aging dei debiti commerciali, i debiti scaduti sono stati esposti tenendo in considerazione gli accordi riferiti ad eventuali piani di rientro concordati con i fornitori ed i crediti vantati dalla Società nei confronti dei propri fornitori.

Si precisa che alla data del 31 dicembre 2020 non ci sono debiti oggetto di piano di rientro e considerati nella voce "a scadere".

Al 31 dicembre 2020 la Società non ha ricevuto solleciti di pagamento e messe in mora, né richieste per Decreti ingiuntivi in essere.

Per i debiti commerciali verso parti correlate si rimanda al paragrafo "Informativa sulle parti correlate" nel prosieguo delle presenti note esplicative.

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei debiti di natura commerciale:

Debiti commerciali per area geografica

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Italia 2.120 2.289 (169)
CE 105 5
6
4
9
America 2
5
4 2
1
Svizzera 182 8
4
9
8
Altri paesi 221 401 (180)
TOTALE 2.653 2.834 (181)

La scadenza media contrattuale dei debiti commerciali è di circa 45 giorni, i debiti commerciali esposti in bilancio sono esigibili entro l'esercizio successivo e non sono assistiti da garanzie reali.

Nota 16. Debiti tributari correnti

La voce "Debiti tributari correnti" si riferisce alla quota a breve termine del debito verso l'Agenzia delle Entrate per IRES dovuta dalla Società a valere sull'anno 2013 pari a circa Euro 34 migliaia, invariata rispetto al 31 dicembre 2019. Si precisa che, alla data di chiusura dell'esercizio, il calcolo del reddito fiscale per l'anno 2020 ai fini IRES ha evidenziato un imponibile negativo.

La composizione della voce è dettagliata nella tabella sottostante:

Debiti Tributari

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Debiti verso l'Erario per IRAP 1
1
(11)
Debiti verso l'Erario per IRES 3
4
3
4
-
TOTALE DEBITI TRIBUTARI 3
4
4
5
(11)

I debiti verso l'Erario per imposte correnti fanno riferimento all'IRES dovuta e non pagata sul reddito imponibile dell'esercizio 2013, per la quale nel corso del mese di gennaio 2017 l'Agenzia delle entrate ha accolto la richiesta di rateizzo, inoltrata dalla Società, che prevede il pagamento di tutto quanto dovuto in n. 20 rate trimestrali a far data dal 3 febbraio 2017. Alla data di predisposizione delle presenti note esplicative la Società ha regolarmente provveduto al pagamento di tutto quanto dovuto sulla base del citato piano di rateizzo.

La Società non ha debiti verso l'Erario per l'IRAP in quanto l'acconto versato a novembre 2020 è stato più alto dell'effettivo debito dell'anno e, pertanto, ha generato un credito pari a circa Euro 17 migliaia iscritto in bilancio nella voce "Crediti Tributari".

Nota 17. Fondi Rischi a breve termine

Alla data di chiusura dell'esercizio il Fondo rischi è accantonato per circa Euro 4 migliaia, esclusivamente riferiti ad interessi legali accantonati per effetto del mancato pagamento dei contributi all'ente FONCHIM e riferiti al periodo che va da ottobre a dicembre 2013.

Nel corso dell'anno 2020, così come per il 2019, non si sono verificate esigenze tali da rendere necessari ulteriori accantonamenti.

Di seguito si riporta la movimentazione dell'esercizio:

Fondo rischi a breve termine

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Fondo al 31 dicembre dell'anno precedente 7 4
1
(34)
Incrementi - - -
Decrementi (3) (34) 3
1
TOTALE FONDI RISCHI A BREVE TERMINE 4 7 (3)

Nota 18. Altre passività e debiti diversi correnti

La composizione e la movimentazione della voce "Altre passività e debiti diversi correnti" sono illustrate nella tabella che segue:

Altre passività e debiti diversi correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 di cui scaduti 31 dicembre 2019 di cui scaduti Variazione
Debiti verso istituti di previdenza 673 63 945 169 (272)
Debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF su redditi di lavoro dipendente e
assimilato
199 248 - (49)
Debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF su redditi di lavoro autonomo 1
1
7 4
Debiti verso l'Erario per Addizionale Regionale e Comunale 1 2 (1)
Altri debiti per tributi locali 1
8
145 - (127)
Ratei e risconti passivi 275 167 108
Debiti verso il personale 955 981 (26)
Altre passività correnti 7
0
280 (210)
Altri debiti 2 1
0
(8)
TOTALE ALTRE PASSIVITA' E DEBITI DIVERSI CORRENTI 2.204 2.785 (581)

Al 31 dicembre 2020 la voce si riferisce principalmente a:

  • debiti verso istituti previdenziali che ammontano complessivamente a circa Euro 673 (in diminuzione di circa Euro 272 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2019) che si riferiscono principalmente ai contributi sulle retribuzioni erogate nel mese di dicembre 2020 (circa Euro 197 migliaia), alla quota da pagare entro i 12 mesi per rateizzi accordati alla Società dall'Agenzia delle entrate - Riscossione su contributi INPS pregressi per circa Euro 250 migliaia ed al debito verso FONCHIM pari a circa Euro 106 migliaia di cui circa Euro 43 migliaia riferiti al debito maturato nel mese di dicembre 2020 e circa Euro 63 migliaia riferito al debito maturato nei mesi da ottobre a dicembre 2013;
  • debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF ed Addizionale Regionale e Comunale operate su redditi da lavoro dipendente e assimilato erogato nel mese di dicembre 2020 in regolare pagamento alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative;
  • altri debiti per tributi locali, relativi principalmente ad accantonamenti per imposte di competenza il cui pagamento non è ancora stato richiesto dall'ente creditore;
  • ratei e risconti passivi per circa Euro 274 migliaia, di cui circa Euro 104 migliaia riferiti a ratei passivi e, la restante parte pari a circa Euro 170 migliaia riferiti ai risconti passivi che accolgono la quota da rilasciare nel breve periodo sui contributi ottenuti per (i) il "Credito Ricerca & Sviluppo" riferito agli anni 2018, 2019 e 2020 (circa Euro 69 migliaia); (ii) il "Credito di Imposta per nuovi Investimenti nel Mezzogiorno" (circa Euro 96 migliaia) ed (iii) il credito riveniente dall'acquisto di nuovi beni strumentali (circa Euro 5 migliaia);
  • debiti verso il personale pari a circa Euro 955 migliaia, in diminuzione di circa Euro 26 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 e,
  • altre passività correnti per circa Euro 70 migliaia, interamente riconducibili ai compensi di competenza dell'anno 2020 ancora da pagare ai consiglieri. Si precisa che nel corso del mese di gennaio 2021 sono stati pagati i compensi del III Trimestre 2020.

I Debiti verso istituti di previdenza sono illustrati nella tabella che segue:

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
INPS 416 589 (173)
FONCHIM 107 210 (103)
PREVINDAI 3
1
2
9
2
FASCHIM 6 5 1
INAIL 2 (2)
Ratei contributi su mensilità aggiuntive e ferie 113 110 3
TOTALE ALTRI DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA BT 673 945 (272)

Debiti verso istituti di assistenza e previdenza correnti

I debiti verso INPS si riferiscono per circa Euro 250 migliaia (in diminuzione di circa Euro 137 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019), alla quota a breve termine in scadenza nei dodici mesi successivi dei contributi oggetto di due istanze di rateizzazione accolte positivamente dall'Agente per la Riscossione, di cui una definita nel corso del mese di settembre 2015 (saldo complessivo al 31 dicembre 2020 pari a circa Euro 184 migliaia), e l'altra definita nel corso del mese di luglio 2016 (saldo complessivo al 31 dicembre 2020 pari a circa Euro 100 migliaia). Si precisa che, nell'esercizio appena concluso è terminata una ulteriore istanza riferita all'anno 2014 e pagata regolarmente dalla Società fino a scadenza.

Si evidenzia che la Pierrel S.p.A., alla data di redazione delle presenti note esplicative, non presenta scaduti in essere per contributi INPS dovuti e non versati entro la scadenza e che tutti i rateizzi accordati risultano regolarmente pagati alle scadenze definite.

I debiti verso il FONCHIM si riferiscono a (i) quanto ancora dovuto per i mesi da ottobre a dicembre 2013, pari a complessivi Euro 63 migliaia, scaduti e ulteriormente pagati alla data di redazione delle presenti note esplicative per circa Euro 15 migliaia, il cui pagamento avviene sulla base di un piano di rientro comunicato all'Ente che prevede versamenti con cadenza bimestrale a decorrere dallo scorso mese di luglio 2015 fino alla totale estinzione del debito, ed (ii) alla quota corrente di competenza del mese di dicembre 2020 pari ad Euro 43 migliaia, interamente versata secondo scadenza nel mese di gennaio 2021.

I debiti verso il PREVINDAI, pari ad Euro 31 miglia, si riferiscono alla quota di competenza dell'ultimo trimestre 2020 regolarmente pagata nel corso del mese di gennaio 2021.

I "Debiti verso il personale", pari ad Euro 955 migliaia al 31 dicembre 2020, si riferiscono per circa Euro 225 migliaia alle retribuzioni del mese di dicembre 2020, pagate nel mese di gennaio 2021, per circa Euro 353 migliaia a ferie maturate e non godute alla data di chiusura dell'esercizio e note spese, e per circa Euro 374 migliaia ad altri debiti verso il personale di cui circa Euro 314 per bonus a dirigenti maturati nel corso dell'anno 2020 e non ancora erogati al 31 dicembre e per la restante parte, pari a circa Euro 60 migliaia, al premio "una tantum" da riconoscere ai dipendenti in riferimento all'esercizio 2020 e definito con accordo sindacale del 20 novembre 2020 in sostituzione del premio di partecipazione.

La voce "Altre passività correnti", pari ad Euro 70 migliaia alla data di chiusura dell'esercizio, accoglie esclusivamente il debito residuo per compensi da erogare ad amministratori e componenti del Comitato Parti Correlate di competenza dell'anno 2020.

La voce "Altri debiti" pari ad Euro 2 migliaia, accoglie principalmente i debiti per utilizzo delle carte di credito aziendali.

Informazioni sul Conto Economico

Nota 19. Ricavi

La composizione dei ricavi è descritta nella tabella sottostante:

Ricavi

(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Ricavi da vendita di prodotti a terzi 4.312 6.045 (1.733)
Ricavi da vendita di prodotti a imprese del Gruppo 9.982 9.897 8
5
Ricavi da prestazioni di servizi a terzi 8
2
5
9
2
3
Ricavi da prestazioni di servizi a imprese del Gruppo 205 195 1
0
Altri ricavi 1.792 4.291 (2.499)
TOTALE RICAVI 16.373 20.487 (4.114)

I ricavi da vendita di prodotti, complessivamente pari ad Euro 14.294 migliaia al 31 dicembre 2020, si riferiscono ad attività di contract manufacturing nei confronti di clienti terzi e della controllata Pierrel Pharma S.r.l. e si decrementano complessivamente rispetto al precedente esercizio di Euro 1.648 migliaia per effetto principalmente della minore produzione dovuta alla generale contrazione del mercato causata dalla pandemia di Covid tutt'ora in corso.

E' opportuno evidenziare che i ricavi dell'anno sono risultati sostanzialmente in linea con quelli previsti da budget approvato in data 16 settembre 2020.

Le prestazioni di servizi si riferiscono a servizi farmaceutici forniti a clienti terzi, principalmente riconducibili allo svolgimento di studi di stabilità per nuove specialità farmaceutiche, test di laboratorio e attività legate alla registrazione di nuove produzioni eseguite presso il sito produttivo di Capua.

La suddivisione dei ricavi per area geografica non è significativa in quanto le vendite sono effettuate dalla Società quasi esclusivamente in Europa.

La voce "Altri ricavi", pari ad Euro 1.792 migliaia al 31 dicembre 2020 (in diminuzione di circa Euro 2.499 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019) si decrementa principalmente per effetto del termine di rigiro al 31 dicembre 2019 della plusvalenza realizzata per la vendita alla controllata Pierrel Pharma delle AIC ed è riconducibile sostanzialmente per:

  • circa Euro 1.477 migliaia a riaddebiti eseguiti alla controllata Pierrel Pharma S.r.l., di cui Euro 1.104 migliaia per costi sostenuti per loro conto ed Euro 373 migliaia per personale distaccato presso la controllata;
  • circa Euro 44 migliaia a ricavi non ricorrenti rappresentati da sopravvenienze rivenienti principalmente dallo storno di maggiori costi stanziati e riferiti ad anni precedenti;
  • circa Euro 15 migliaia a riaddebiti ai clienti di costi sostenuti per lo smaltimento di materiali obsoleti;
  • circa Euro 154 migliaia alla quota di competenza dell'anno dei contributi ottenuti in virtù della legge sul "Credito Ricerca e Sviluppo" e riferito agli anni 2018, 2019 e 2020 il cui credito ancora disponibile, alla data di chiusura di bilancio, è iscritto nella voce "Crediti Tributari";
  • circa Euro 90 migliaia alla quota di competenza dell'anno dei contributi ottenuti in virtù della legge sul "Credito di imposta per nuovi investimenti nel Mezzogiorno, il cui credito ancora disponibile alla data di chiusura di bilancio è iscritto nella voce "Crediti Tributari";
  • circa Euro 3 migliaia alla quota di competenza dell'anno dei contributi ottenuti in virtù della legge sui nuovi investimenti in beni strumentali il cui credito di riferimento è iscritto per intero al 31 dicembre 2020 nella voce "Crediti Tributari" e,
  • circa Euro 12 migliaia riferiti all'intero importo del "Credito Sanificazione e DPI art 125 DL 34-2020", iscritto nella voce "Crediti Tributari".

Nota 20. Materie prime e materiali di consumo utilizzati

Materie prime e materiali di consumo utilizzati

(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Acquisti di materie prime e materiali di consumo 5.988 6.661 (673)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo (76) 328 (404)
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
161 157 4
Variazione delle rimanenze di merce 237 (159) 396
TOTALE MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO UTILIZZATI 6.310 6.987 (677)

I costi per materie prime e di consumo si riferiscono a materiali di confezionamento e all'acquisto di materie prime impiegati nelle produzioni di farmaci effettuate presso lo stabilimento di Capua. Il decremento rispetto al precedente esercizio riflette la contrazione dei ricavi registrata nel corso del 2020, come già descritto in Nota 19.

Nota 21. Costi per servizi e prestazioni

La composizione dei "Costi per servizi e prestazioni" è descritta nella tabella sottostante:

Costi per servizi e prestazioni

(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Costi commerciali 2 4 (2)
Costi per servizi di manutenzione 332 226 106
Utenze 576 673 (97)
Assicurazioni 7
8
8
7
(9)
Servizi di consulenza 327 276 5
1
Spese viaggio e trasferte 9 3
5
(26)
Servizi ecologici e monitoraggio ambientale 8
2
9
3
(11)
Revisione e certificazione di bilancio, compenso sindaci 141 138 3
Calibrazioni e validazioni 133 186 (53)
Telefonia e telefonia mobile 4
5
6
1
(16)
Pulizie locali 114 113 1
Servizio elaborazione paghe e ricerca personale 3
0
2
9
1
Lavoro temporaneo e oneri di formazione personale 2
0
5
6
(36)
Commissioni e spese bancarie 6 7 (1)
Altre spese generali 115 117 (2)
TOTALE COSTI PER SERVIZI E PRESTAZIONI 2.010 2.101 (91)

La voce si decrementa complessivamente di Euro 91 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Tale decremento è in linea con il trend della Società di continuo monitoraggio ed attenzione sui costi generali per la riduzione degli stessi. L'unica voce che subisce incremento rispetto al precedente esercizio e quella riferita alle manutenzioni ed in particolare ai canoni di manutenzione per software ed hardware (incremento di circa Euro 83 migliaia) per la manutenzione annua dei nuovi strumenti HPLC e del Sistema di generazione e comunicazioni seriali "ATS4".

La voce risente di oneri non ricorrenti di periodo pari a circa Euro 107 migliaia riconducibile a consulenze straordinarie.

Il decremento registrato dalla voce "utenze" è invece in linea con la minore produttività dello stabilimento rispetto all'anno precedente.

Nota 22. Costi per godimento di beni di terzi

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella seguente:

Costi per godimento beni di terzi

(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Noleggi e leasing operativi 136 130 6
TOTALE COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI 136 130 6

La voce "Noleggi e leasing operativi" è riconducibile al noleggio e a locazioni operative aventi ad oggetto principalmente: autovetture (circa Euro 51 migliaia, in aumento di circa Euro 6 migliaia rispetto al precedente esercizio), indumenti da lavoro (circa Euro 14 migliaia, i linea con il precedente esercizio), noleggi riferiti ad un contratto di locazione operativa di strumentazione hardware e software per complessivi Euro 46 migliaia, invariato rispetto all'anno precedente e, noleggio di macchine fotocopiatrici per circa Euro 13 migliaia in aumento di circa Euro 3 migliaia rispetto all'anno precedente.

Si precisa che la Società ha in essere un contratto di noleggio di carrelli per la movimentazione interna delle merci e di una macchina etichettatrice, i cui costi sono stati riclassificati ai sensi dell'IFRS16.

Nota 23. Costo del personale

La composizione della voce "Costo del personale" è descritta nella tabella di seguito riportata:

Costo del personale

(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Salari e stipendi 4.019 4.425 (406)
Oneri sociali 1.137 1.278 (141)
Trattamento di fine rapporto 258 248 1
0
Altre spese per il personale 100 108 (8)
TOTALE COSTO DEL PERSONALE 5.514 6.059 (545)

Al 31 dicembre 2020 il costo del personale è pari ad Euro 5.514 migliaia, in diminuzione circa Euro 545 migliaia rispetto al precedente esercizio. Nel dettaglio i costi riferiti alla Divisione Holding, comprensivi degli emolumenti maturati dagli amministratori della Società, sono pari a circa Euro 1.062 migliaia e registrano un decremento pari a circa Euro 92 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 riferito principalmente all'emolumento "una tantum" erogato nel 2019.

I costi riferiti alla Divisione Contract Manufacturing, al netto dei costi del personale distaccato e rifatturato alla controllata Pierrel Pharma S.r.l. (pari a circa Euro 373 migliaia), sono pari a circa Euro 4.079 migliaia e si decrementano per circa Euro 430 migliaia rispetto allo stesso valore al 31 dicembre 2019 quando era pari a circa Euro 4.509 migliaia. Tale variazione è principalmente riconducibile a: (i) n. 12.268 ore lavorate in meno rispetto al precedente esercizio, di cui n. 9.524 ore in CIG per emergenza Covid-19) con un minor costo stimato di circa Euro 295 migliaia; (ii) decremento del bonus dirigenti per circa Euro 33 migliaia; (iii) decremento del premio di partecipazione per contrattazione di II livello pari a circa Euro 24 migliaia e, (iv) riduzione contributiva per un beneficio di circa Euro 76 migliaia ottenuto ai sensi dell'art.27 DL 104/2020.

La voce "Salari e stipendi" include anche i compensi riferiti agli amministratori per Euro 402 migliaia, in diminuzione di circa Euro 98 migliaia rispetto allo stesso dato del precedente esercizio quando nel compenso, pari a circa Euro 500 migliaia, era presente una posta "non ricorrente" di Euro 100 migliaia quale compenso "una tantum" erogato all'Amministratore Delegato.

La voce "Altre spese per il personale", pari ad Euro 100 migliaia è riconducibile prevalentemente al costo per l'erogazione dei tickets restaurant, pari a circa Euro 95 migliaia in diminuzione di circa Euro 8 migliaia rispetto al precedente esercizio.

La tabella sottostante riporta il numero dei dipendenti ripartito per categoria:

Andamento del personale

(unità) 31 dicembre 2019 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2020
Dirigenti 4 4
Quadri e Impiegati 37 1 38
Operai 51 3 54
Apprendistato
TOTALE 9
2
4 0 96

Si ricorda che in data 18 giugno 2019, l'Assemblea degli Azionisti di Pierrel S.pA. ha approvato, ai sensi dell'articolo 114-bis del decreto legislativo n. 58/1998 un piano di incentivazione a medio termine 2019- 2021 riservato ai dirigenti con responsabilità strategiche della Società. Il piano prevede l'attribuzione gratuita di diritti a ricevere un bonus monetario subordinatamente all'andamento del titolo di Pierrel e connesso al raggiungimento di determinati obiettivi di performance ed in particolare:

  • che la media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022 (il "Valore Finale") sia superiore almeno del 20% rispetto alla media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel degli ultimi sessanta giorni di borsa aperta precedenti la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus ("Valore di Assegnazione");
  • che l'EBITDA consolidato cumulato per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019, 2020 e 2021 sia almeno pari all'85% dell'obiettivo EBITDA consolidato cumulato previsto nel business plan 2019- 2021 della Società, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 marzo 2019; e
  • che fino al termine del periodo di vesting, ovvero il periodo intercorrente tra la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus e il 30 giugno 2022, sia in essere un rapporto di lavoro tra il beneficiario e la Società (salvi i casi di c.d. good leaver).

Fermo restando il previo avveramento delle condizioni sopra indicate, l'ammontare del bonus da corrispondere a ciascuno dei beneficiari è calcolato sulla base della performance del titolo Pierrel determinata in virtù della differenza tra il Valore Finale e il Valore di Assegnazione e in misura percentuale rispetto alle relative RAL alla data di assegnazione del diritto. La Società, entro trenta giorni lavorativi dal 30 giugno 2022, verificherà il raggiungimento degli obiettivi di performance e la performance del titolo e provvederà al pagamento del bonus spettante a ciascun beneficiario entro i trenta giorni lavorativi successivi alla data di verifica.

In merito a quanto sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 10 maggio 2019, aveva approvato il regolamento del piano di incentivazione ed individuato quali beneficiari del piano il Direttore Generale ed i tre dirigenti aventi responsabilità strategiche.

Come già descritto in precedenza a commento della voce "benefici a dipendenti", alla data del 31 dicembre 2020, la valutazione effettuata dalla Società non ha comportato l'iscrizione di alcuna passività e quindi di nessun effetto economico sulla voce di riferimento.

Nota 24. Altri accantonamenti e costi

La composizione della voce "Altri accantonamenti e costi" è descritta nella tabella sottostante:

Altri accantonamenti e costi

Altri accantonamenti e costi
(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Accantonamento ed utilizzo fondo svalutazione magazzino (78) 4
1
(119)
Totale svalutazioni e accantonamenti, al netto degli utilizzi (78) 4
1
(119)
Spese generali amministrative 1.567 1.094 473
Oneri tributari 4
1
1
7
2
4
Altri costi operativi 8 8 (0)
Spese e perdite diverse 7
5
8
3
(8)
Totale altri costi 1.692 1.202 490
TOTALE ACCANTONAMENTI E COSTI 1.614 1.243 371

Come per gli esercizi precedenti, a fronte di rimanenze considerate obsolete e di lenta movimentazione nel corso dell'esercizio si è provveduto ad accantonare un apposito fondo svalutazione magazzino per complessivi Euro 88 migliaia; nello stesso esercizio sono stati, altresì, utilizzati accantonamenti precedenti per Euro 166 migliaia. Si precisa, infine, che il fondo svalutazione magazzino al 31 dicembre 2020 si riferisce per circa Euro 33 migliaia a materie prime, sussidiarie e di consumo e per i restanti Euro 45 migliaia a semilavorati e prodotti finiti.

Al pari del bilancio chiuso al 31 dicembre 2019 non si è ravvisata alcuna necessità di eseguire ulteriori accantonamenti per rischi potenziali alla data di chiusura dell'esercizio 2020.

Le "spese generali e amministrative" si riferiscono principalmente a spese di rappresentanza, spese amministrative e adempimenti societari, materiali di consumo e costi regolatori, ed include Euro 315 migliaia di fees dovute all'ente FDA per l'anno 2020. Tale voce include, altresì, "costi da riaddebitare" per circa Euro 1.108 migliaia (in aumento di circa Euro 489 migliaia rispetto al 2019) i cui corrispondenti ricavi sono iscritti nella voce "Altri ricavi".

Le "Spese e perdite diverse", pari ad Euro 75 migliaia, si decrementano di circa Euro 8 migliaia rispetto all'esercizio precedente e risentono di poste non ricorrenti pari a circa Euro 9 migliaia di cui circa Euro 7 migliaia riferite a sopravvenienze passive e circa Euro 2 migliaia a minusvalenze realizzate in seguito alla dismissione di cespiti non più utilizzati nel processo produttivo.

Nota 25. Ammortamenti, svalutazioni e rivalutazioni

La tabella sottostante riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2020:

Ammortamenti e svalutazioni

(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 198 202 (4)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 877 821 5
6
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali in leasing 5
5
21 3
4
TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 1.130 1.044 8
6

Nel corso del 2020 sono stati capitalizzati nuovi investimenti per circa Euro 1.690 migliaia che sull'anno hanno generato ammortamenti per circa Euro 121 migliaia.

Si precisa che la Società ha in essere due contratti di leasing, riferiti a carrelli per il trasporto interno e ad una macchina etichettatrice, che in bilancio sono riclassificati come previsto dall'IFRS16 e che hanno generato ammortamenti di periodo per circa Euro 55 migliaia.

Nota 26. Oneri e proventi finanziari

La composizione della voce "Oneri finanziari" è descritta nella tabella sottostante:

Oneri finanziari

Oneri finanziari
(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Interessi passivi bancari 1
3
20 (7)
Interessi verso società gruppo e correlate 4
2
43 (1)
Ammortised cost Dentsply 137 377 (240)
Perdite su cambi 133 24 109
Perdite su partecipazioni 94 (94)
Altri oneri finanziari 4
1
78 (37)
TOTALE ONERI FINANZIARI 366 636 (270)

Gli oneri finanziari sono costituiti principalmente da:

  • interessi passivi bancari, pari a circa Euro 13 migliaia, in diminuzione di Euro 7 migliaia rispetto all'anno precedente e riferiti esclusivamente ad interessi pagati al factor su anticipazioni di crediti commerciali ceduti;
  • la quota degli oneri finanziari riferiti all'amortised cost del debito Dentsply, pari a complessivi Euro 137 migliaia che registra un decremento di circa Euro 239 migliaia rispetto al precedente esercizio e dalla quota delle perdite su cambi rilevate per circa Euro 133 migliaia (in aumento di circa Euro 109 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2019) che comprende l'adeguamento alla data del 31.12.2020 del saldo in dollari del debito verso Dentsply. A tal proposito si segnala che ai sensi delle pattuizioni contrattuali a decorrere dal 1° gennaio 2022 è prevista l'applicazione di un tasso fisso del 2% annuo fino alla data di scadenza dell'accordo. Pertanto, la Società ha provveduto nel corso dell'esercizio 2020 ad eseguire e contabilizzare il valore del costo ammortizzato alla data in maniera tale da registrarne gli effetti contabili per poi passare a valutare il debito residuo in USD al cambio di riferimento della data di chiusura di bilancio;
  • interessi per finanziamenti in essere verso soci per circa Euro 42 migliaia in diminuzione di circa Euro 1 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 e,
  • altri oneri finanziari, in diminuzione di circa Euro 37 migliaia rispetto al precedente esercizio, tra cui i principali costi riguardano: (i) interest cost peri a circa Euro 2 migliaia riveniente dal calcolo di attualizzazione del TFR ai sensi dello IAS19R; (ii) interessi pagati sui rateizzi in corso di imposte e contributi pari a circa Euro 33 migliaia e (iii) interessi sui contratti di leasing in corso i cui costi sono riclassificati secondo l'IFRS16 e sono pari a circa Euro 6 migliaia.

La composizione della voce "Proventi finanziari" è descritta nella tabella sottostante:

Proventi finanziari

(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Interessi attivi verso società del Gruppo e correlate 19 (19)
Utili su cambi 503 1 502
Plusvalenza su vendita azioni RELIEF - 7 (7)
TOTALE PROVENTI FINANZIARI 503 2
7
483

La voce accoglie esclusivamente gli "utili su cambi" che si incrementano per circa Euro 502 principalmente per effetto del calcolo del costo ammortizzato che ha rilevato utili per circa Euro 359 migliaia e, dell'adeguamento a fine esercizio del valore del debito in USD che ha generato utili per circa Euro 144 migliaia.

Nota 27. Imposte dell'esercizio

La tabella sottostante evidenzia la composizione delle imposte sul reddito:

Imposte dell'esercizio

(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
IRAP di competenza dell'esercizio 3 199 (196)
Imposte anticipate 1 2 (1)
IRAP anni precedenti (12) - (12)
Proventi da consolidato fiscale (397) (249) (148)
TOTALE IMPOSTE (405) (48) (357)

La Società ha realizzato nell'anno 2020 una perdita fiscale che è stata integralmente compensata con il reddito imponibile prodotto dalla controllata "Pharma S.r.l." nell'ambito della procedura di consolidato fiscale (ex art. 117 e ss del Tuir) in essere; a fronte di tale meccanismo di compensazione, Pierrel ha quindi rilevato al 31 dicembre 2020 un "provento da consolidato fiscale" di circa Euro 397.

Come riportato nella precedente Nota 5 a commento della Voce patrimoniale "Imposte anticipate", la Società, sulla base del tax plan elaborato per la verifica di recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio, ha ritenuto di non iscrivere attività per imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili negli esercizi successivi e di iscrivere le imposte anticipate sulle perdite fiscali nei limiti dei redditi imponibili futuri emergenti dal piano in parola. L'importo complessivo delle perdite fiscali per le quali non si è ritenuto prudenzialmente di rilevare attività per imposte anticipate è complessivamente pari a circa Euro 9,8 milioni.

La voce "Imposte" risente di poste positive non ricorrenti pari a circa Euro 12 migliaia riferiti al debito per IRAP riveniente dall'anno 2019 ma stralciato ai sensi del vigente Decreto Rilancio.

Di seguito si riporta una tabella di riconciliazione tra le imposte teoriche IRES (24%) e le imposte effettive, in confronto con l'anno 2019, tenuto conto dell'effetto delle imposte differite e di quelle anticipate. Le variazioni in aumento si riferiscono essenzialmente ad accantonamenti e svalutazioni indeducibili, nonché a sopravvenienze passive indeducibili.

(euro migliaia) Imponibili Imposte %
Risultato prima delle imposte 2019 2.316
Beneficio fiscale teorico esercizio 2019 556 24,00%
Differenze permanenti
- interessi passivi esercizi precedenti deducibili nell'anno (845) (203) -8,76%
- costi non deducibili 278 6
7
2,88%
- proventi non tassati (281) (67) -2,91%
Risultato al netto delle differenze permanenti 1.468 353 15,21%
Differenze termporanee 8 2 0,08%
Imposte anticipate non rilevate - - 0,00%
Imposte anticipate non rilevate su perdita fiscale (1.468) (352) -15,21%
IRAP 199 8,59%
Provento da consolidato fiscale (249) -10,75%
Imposte relative ad esercizi precedenti 0,00%
Totale imposte effettive a conto economico e relativa (48) -2,08% aliquota effettiva
aliquota di tassazione
(euro migliaia) Imponibili Imposte %
Risultato prima delle imposte 2020 (204)
Beneficio fiscale teorico esercizio 2020 (49) 24,00%
Differenze permanenti
- interessi passivi non deducibili 3
2
8 -3,76%
- costi non deducibili 97 2
3
-11,41%
- proventi non tassati (162) (39) 19,06%
Risultato al netto delle differenze permanenti (237) (57) 27,88%
Differenze termporanee (670) (161) 78,82%
Imposte anticipate non rilevate su perdita fiscale 913 219 -107,41%
IRAP (9) 4,41%
Provento da consolidato fiscale (397) 194,61%
Imposte relative ad esercizi precedenti 0,00%
Totale imposte effettive a conto economico e relativa (405) 198,31% aliquota effettiva
aliquota di tassazione

ALTRE INFORMAZIONI

PASSIVITA' POTENZIALI, IMPEGNI E GARANZIE

Contenziosi in corso

Di seguito si riportano i contenziosi in corso alla data del 31 dicembre 2020 per i quali, sulla base anche del parere ricevuto dai consulenti legali della Società, il rischio di soccombenza è qualificato come "possibile".

Causa civile contro Servizi Tecnici Integrati S.r.l. e Spirax Sarco S.r.l.

Nel 2008 Pierrel S.p.A. ha citato in giudizio la S.T.I. S.r.l. avanzando una richiesta di risarcimento danni da inadempimento contrattuale connesso alla costruzione di una centrale elettrica. Il valore della causa varia da un minimo di Euro 50 migliaia ad un massimo di Euro 250 migliaia. La S.T.I. S.r.l., a sua volta, costituitasi in giudizio ha chiamato in causa la Spirax Sarco S.r.l., imputando all'inadempimento di quest'ultima quanto lamentato da Pierrel.

Tuttavia si precisa che in caso di soccombenza Pierrel, oltre a non vedersi risarcita del danno richiesto, potrebbe incorrere nel rischio di vedersi condannata al pagamento del risarcimento del danno richiesto in via riconvenzionale da S.T.I. S.r.l., pari a circa Euro 32 migliaia, quale lucro cessante e per maggiore onerosità dell'opera richiesta, oltre spese e competenza di lite complessivamente stimate in circa Euro 39 migliaia e accessori di legge.

Nel corso dell'udienza tenutasi in data 4 maggio 2017 il giudice, nel prendere atto del mancato deposito dell'elaborato peritale definitivo da parte del C.T.U. nominato, ha rinviato la causa all'udienza del 16 novembre 2017 per la comparizione del medesimo C.T.U..

La Consulenza Tecnica d'Ufficio è stata poi depositata in data 16 gennaio 2018 mediante la quale si è confermato quanto lamentato da Pierrel S.p.A. ovvero l'inadempimento da parte di S.T.I. S.r.l. del mancato completamento dell'opera accertando il danno subito dalla Società per il mancato approvvigionamento di vapore.

Nel corso dell'udienza tenutasi il 1 ottobre 2018 il giudizio è stato trattenuto in decisione e, in seguito al deposito delle comparse conclusionali e delle repliche, il giudice ha rimesso la causa sul ruolo per l'udienza fissata il 4 luglio 2019, convocando il CTU al fine di chiedere chiarimenti al medesimo.

In data 21 giugno 2019 la Cancelleria del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha comunicato che l'udienza è stata rinviata d'ufficio al giorno 18 giugno 2020.

In data 11 giugno 2020, la Cancelleria del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere comunica che l'udienza è stata rinviata d'ufficio al giorno 12 ottobre 2020. Nel corso dell'udienza il giudice ha dichiarato l'interruzione del giudizio per intervenuta dichiarazione di fallimento della S.T.I. s.r.l., dichiarato dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

La Società ad oggi, in assenza di pronuncia giudiziale, ha valutato non opportuno il deposito di domanda di ammissione allo stato passivo.

Contenzioso giuslavoristico pendente avanti il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere

Pierrel S.p.A. / Ermanno Corvino

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione Lavoro - Giudice dott. Grammatica.

Con ricorso notificato il 24 gennaio 2014, un ex dipendente della Pierrel S.p.A., dimessosi in data 15 gennaio 2014, ha convenuto in giudizio l'Azienda per vedersi riconoscere differenze retributive, pari ad Euro 7 migliaia con decorrenza febbraio 2011. Nel corso dell'udienza del 15 dicembre 2016 il Giudice ha rinviato d'ufficio la causa all'udienza del 25 maggio 2017, nel corso della quale la discussione è stata ulteriormente rinviata al 14 giugno 2018. In tale ultima data, la causa è stata nuovamente rinviata all'udienza del 4 luglio 2019, in quanto non ancora assegnata ad un Giudice togato che possa deciderla.

In data 27 giugno 2019 la Cancelleria del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha comunicato che l'udienza è stata rinviata d'ufficio al giorno 11 marzo 2020. Si precisa che l'udienza è stata ulteriormente rinviata in considerazione della sospensione dei termini processuali prevista dalle disposizioni governative in tema di Covid-19. L'udienza è stata poi ulteriormente rinviata al 10 settembre 2020 e successivamente al 1 luglio 2021.

Al momento non sono in corso trattative per definire la pendenza in via transattiva.

Informativa sulle parti correlate

Di seguito vengono illustrati i rapporti intervenuti nell'esercizio con parti correlate che comprendono:

  • società controllate;
  • società controllanti;
  • società a controllo congiunto (joint ventures);
  • società che, avendo rapporti di partecipazione, diretta o indiretta, al capitale sociale della Società, di sue controllate e joint-ventures e di sue controllanti, è presumibile possano esercitare un'influenza rilevante. In particolare, si presume, oggettivamente, di essere in presenza di influenza rilevante nel caso in cui il soggetto detenga una partecipazione superiore al 10% oppure nel caso in cui vi sia la contemporanea presenza del possesso di una partecipazione superiore al 2% e la stipulazione di contratti che generino transazioni nell'esercizio per un ammontare pari ad almeno il 5% del fatturato;
  • amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche.

In merito ai rapporti intrattenuti dalla Società con parti correlate, si precisa che tali rapporti rientrano nell'ambito dell'ordinaria gestione e sono regolati a normali condizioni di mercato.

Nella tabella che segue sono riepilogati i valori economici e patrimoniali di Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2020 derivanti da operazioni intercorse con parti correlate:

Parti correlate

(euro migliaia) 31 dicembre 2020
PARTE CORRELATA Debiti Crediti Costi Ricavi
Bootes S.r.l. (Azionista) 36 60
Fin Posillipo S.p.A. (Azionista) 709 42
Farmacie Petrone S.r.l. (Altre parti correlate) - 9
Farmacie Internazioni S.a.s. (Altre parti correlate) 2 16
Grafiche Pizzi S.r.l. (Altre parti correlate) 26 99
Pierrel Pharma S.r.l. (Società controllata) 641 10.188
TOTALI 773 641 226 10.188

I valori sopra esposti si riferiscono essenzialmente a rapporti di tipo commerciale (vendita di beni e prestazione di servizi), le cui transazioni sono effettuate alle normali condizioni di mercato, ed a rapporti di natura finanziaria (concessione di finanziamenti), le cui caratteristiche sono state descritte nelle varie note a commento delle singole voci di bilancio.

Con riferimento ai debiti finanziari si precisa che i valori esposti in tabella includono gli interessi maturati e non pagati alla data di riferimento del bilancio.

Si riporta di seguito una descrizione dei principali rapporti con parti correlate:

Al 31 dicembre 2020 il debito maturato dalla Pierrel S.p.A. nei confronti di Fin Posillipo S.p.A. ammonta a: (i) circa Euro 704 migliaia, comprensivo di interessi (calcolati a un tasso pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di 800 bps) e sorte capitale, relativi al finanziamento per Euro 500 migliaia erogato a proprio favore in data 22 dicembre 2015 da un soggetto terzo e poi acquistato da Fin Posillipo S.p.A. in data 29 maggio 2017 la cui scadenza, originariamente fissata al 31 dicembre 2016, è stata successivamente prorogata fino al 31 marzo

2018 ed infine al 31 luglio 2020 con un ultimo accordo sottoscritto tra le parti nel corso del mese di dicembre 2018 e, (ii) per circa Euro 5 migliaia da un credito vantato dall'Azionista per la rifatturazione proquota di un costo assicurativo.

In aggiunta a quanto precede, sempre con riferimento ai rapporti in essere tra la Società e Fin Posillipo S.p.A., si evidenzia che i valori economici e patrimoniali di Pierrel al 31 dicembre 2020 relativi ai rapporti in essere con Grafiche Pizzi S.p.A., Farmacie Internazionali S.a.s. e Farmacie Petrone S.r.l., - società controllate da Fin Posillipo S.p.A. - derivano da forniture commerciali richieste dalla Società per lo svolgimento delle proprie attività ordinarie e, in particolare, nell'ambito del processo produttivo e di fornitura di dispositivi di sicurezza in ottemperanza alle vigenti norme anti-COVID.

Alla data del 31 dicembre 2020 i debiti della Società nei confronti dell'azionista Bootes S.r.l., complessivamente pari ad Euro 36 migliaia, si riferiscono per Euro 6 migliaia ai compensi maturati da Bootes S.r.l., ma non ancora pagati alla data di predisposizione del presente bilancio, in virtù di un contratto di consulenza strategica e di finanza aziendale formalizzato con quest'ultimo nel corso del mese di ottobre 2014 e successivamente risolto nel mese di giugno 2015 e, per Euro 30 migliaia, ai compensi maturati nei mesi da luglio a dicembre 2020 dall'ing. Rosario Bifulco (amministratore unico e socio di controllo di Bootes S.r.l.) per la carica di Vice Presidente e amministratore della Società. Ai sensi dell'accordo di reversibilità sottoscritto tra Bootes S.r.l. e l'ing. Bifulco, infatti, i compensi maturati dall'ing. Bifulco per le cariche nella Società devono essere pagati a Bootes S.r.l.. Si precisa che nel corso del mese di gennaio 2021, la Società ha pagato ulteriori Euro 15 migliaia quali compensi riferiti al terzo trimestre 2020.

I rapporti intercorsi alla data del 31 dicembre 2020 tra la Pierrel S.p.A. e l'unica società inclusa nell'area di consolidamento, Pierrel Pharma, riportati nella precedente tabella erano relativi principalmente a: (a) forniture di prodotti destinati alla vendita; (b) addebiti per forniture di servizi amministrativi; e (c) partite di natura diversa rivenienti dall'adesione delle due società al regime di consolidato fiscale nazionale e di consolidato IVA di Gruppo. In particolare, per effetto dell'adesione al regime IVA di Gruppo, alla data del 31 dicembre 2020 la Capogruppo vantava nei confronti di Pierrel Pharma un credito di circa Euro 65 migliaia mentre per adesione al regime di consolidato fiscale nazionale vanta un credito pari a circa Euro 397 migliaia riferiti alle imposte a valere sull'anno 2020.

Compensi ad amministratori, sindaci, dirigenti con responsabilità strategiche e società di revisione

Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici dell'esercizio degli amministratori, dei componenti del Collegio Sindacale e dei dirigenti con responsabilità strategiche (importi espressi in unità di Euro):

(euro migliaia)
SOGGETTO DESCRIZIONE DELLA CARICA COMPENSI
Nome e Cognome Carica ricoperta Scadenza della carica 31 dicembre 2010 Altri compensi Benefici non
monetari
TOTALE
Raffaele Petrone Presidente del CDA in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
120.000 286 120.286
Rosario Bifulco Vice Presidente in carica Approvazione bilancio
60.000
al 31.12.2020
286 60.286
Fulvio Citaredo Amministratore Delegato in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
120.000 286 120.286
Mauro Fierro Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
20.000 7.000 286 27.286
Fernanda Petrone Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
20.000 286 20.286
Alessandra Piccinino Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
20.000 5.000 286 25.286
Maria Paola Bifulco Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
20.000 5.000 286 25.286
Dirigenti con funzioni strategiche n.a. n.a. 940.800 4.675 9.869 955.344

Compensi ad amministratori

Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato con delibera dell'assemblea ordinaria del 23 aprile 2018 e rimarrà in carica fino all'assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio in chiusura al 31 dicembre 2020.

Nel corso della medesima seduta, l'Assemblea degli azionisti di Pierrel S.p.A. ha provveduto altresì a nominare il Collegio Sindacale attualmente in carica, composto da 5 membri, di cui 3 sindaci effettivi e 2 supplenti.

Il Collegio Sindacale della Società risulta, pertanto, così composto:

Presidente: dott. Paolo Nagar Sindaco Effettivo: dott.ssa Monica Valentino Sindaco Effettivo: dott. Fabio Rossi Sindaco Supplente: dott. Antonello Scrimieri Sindaco Supplente: dott.ssa Mena Minzione

Nel corso dell'esercizio 2020 sono stati rilevati costi per emolumenti dovuti ai sindaci per circa Euro 47 migliaia sulla base della citata delibera assembleare di nomina e sulla base dei costi consuntivati per le attività svolte nell'esercizio.

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, si segnala che i corrispettivi della revisione legale per l'anno 2020 ammontano a circa Euro 88 migliaia. Gli onorari relativi alla revisione legale includono, i corrispettivi per le verifiche periodiche previste dall'art. 155 comma 1 lettera a) del T.U.e come previsto dalla circolare Assirevi n. 118, includono le eventuali indicizzazioni, ma non le spese.

Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

Nell'esercizio della sua attività la Società è esposta a rischi finanziari e di mercato ed in particolare a:

  • a) variazione dei tassi di cambio
  • b) variazione dei tassi d'interesse
  • c) liquidità
  • d) gestione del capitale
  • e) credito.

Nel corso dell'esercizio la Società ha operato per controllare le variabili finanziarie sopra indicate attivando le opportune politiche, sia per specifiche operazioni sia per esposizioni complessive, al fine di minimizzare i summenzionati rischi attraverso l'impiego di strumenti offerti dal mercato o con appropriate politiche societarie di controllo e di portafoglio prodotti/mercati.

a) Gestione del rischio tasso di cambio

Pierrel presenta un'esposizione al rischio di cambio in relazione al debito in dollari americani verso Dentsply.

L'analisi di sensitività effettuata al fine di valutare l'esposizione della Società al rischio di cambio è stata condotta ipotizzando variazioni percentuali in aumento e in diminuzione del tasso di cambio EUR/USD pari a ± 10%.

Rischio di cambio EUR / USD - Sensitivity analysis

(euro migliaia) Conto Economico
Patrimonio Netto
Valore contabile
(EUR)
Shock up Shock down Shock up Shock down
31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19
Debiti commerciali in divisa
Passività finanziarie in divisa
(al costo ammortizzato) (5.582) (6.281) (502) (565) (614) (691)
TOTALE (5.582) (6.281) (502) (565) (614) (691)

shock-up 9% - shock-down 11%

Una variazione positiva del tasso di cambio di riferimento (EUR/USD), come presentato nella tabella sopra riportata, avrebbe prodotto sul conto economico complessivo un utile di Euro 502 migliaia al 31 dicembre 2020 e di Euro 565 migliaia al 31 dicembre 2019; analogamente, un movimento negativo dei tassi di cambio avrebbe prodotto una perdita di Euro 614 migliaia al 31 dicembre 2020 e di Euro 691 migliaia al 31 dicembre 2019.

Nessun effetto è generato a patrimonio netto poiché non sono presenti strumenti derivati designati di copertura.

b) Gestione del rischio tasso d'interesse

L'analisi di sensitività al rischio di tasso cui è esposta la Società è stata condotta prendendo in considerazione le partite di bilancio che originano interessi regolati a tasso variabile e ipotizzando incrementi o decrementi paralleli nelle curve dei tassi di riferimento. Con riferimento all'esercizio 2020, come per l'esercizio 2019, si è deciso di ipotizzare variazioni asimmetriche in riduzione (- 8 bps) e aumento (+ 50 bps) dei parametri di riferimento.

Tale analisi è stata condotta con specifico riferimento agli impatti generati sui flussi degli strumenti a tasso variabile (cash flow sensitivity) e sul valore di carico degli strumenti iscritti al valore equo (fair value sensitivity).

(euro migliaia) Conto Economico Patrimonio Netto
Valore contabile (EUR) Shock up* Shock down* Shock up* Shock down*
31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19
- Depositi 2.771 5.379 1
4
2
7
2 4
TOTALE 2.771 5.379 1
4
2
7
2 4 0 0 0 0

Rischio di tasso - Esposizione sensitivity analysis

* Sia al 31 dicembre 2020 che al 31 dicembre 2019 la sensitivity analysis rischio tasso è stata eseguita applicando uno shock parallelo della curva dei tassi di interesse pari a +50bps/-8 bps.

La sensitivity analysis è stata svolta sulla base delle seguenti assunzioni:

  • shift parallelo della curva dei tassi di + 50 bps (+50 bps nel 2019) e 8 bps (- 8 bps nel 2019);
  • nella determinazione delle variazioni associate agli strumenti finanziari a tasso variabile si assume che nessun tasso di interesse sia stato già fissato;
  • ipotesi di costanza di tutte le altre variabili di rischio;
  • presentazione dei risultati dell'analisi effettuata l'anno scorso a fini comparativi.

c) Gestione del rischio di liquidità

La liquidità della Società si basa essenzialmente sulla diversificazione delle fonti di finanziamento e nei limiti degli affidamenti concessi sulla diversificazione della tipologia delle linee creditizie (commerciali o autoliquidanti, a breve o a medio/lungo) che vengono di volta in volta attivate in funzione dei fabbisogni. Da un punto di vista operativo la Società controlla il rischio di liquidità utilizzando la pianificazione annuale, con dettaglio mensile, dei flussi degli incassi/pagamenti attesi; sulla base dei risultati della pianificazione finanziaria si individuano settimanalmente i fabbisogni e, quindi, le risorse necessarie per la relativa copertura.

La seguente tabella riassume il profilo temporale delle passività della Società sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati:

(euro migliaia) Totale
cash flow
A vista < 6 mesi 6 mesi -
1 anno
1 - 2
anni
2 - 5
anni
> 5 anni
PASSIVITA'
STRUMENTI FINANZIARI NON DERIVATI
Debiti commerciali (2.653) (761) (1.892)
Passività finanziarie (7.005) (714) (732) (210) (402) (1.085) (3.862)
Debiti vari e altre passività (1.028) (1.028)
Totale (10.686) (2.503) (2.624) (210) (402) (1.085) (3.862)
ESPOSIZIONE AL 31 DICEMBRE 2020 (10.686) (2.503) (2.624) (210) (402) (1.085) (3.862)

Analisi delle scadenze al 31 dicembre 2020

La seguente tabella espone la composizione delle attività finanziarie:

PIERREL S.p.A. BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2020

Analisi delle scadenze delle attività finanziarie

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Crediti commerciali
-
Non scaduti
578 480
-
Scaduti da meno di 30 giorni
- 104
-
Scaduti da 30 a 60 giorni
-
-
Scaduti da 60 a 90 giorni
- -
TOTALE 578 584
Crediti vs Gruppo
-
Non scaduti
139 360
-
Scaduti da meno di 30 giorni
4
0
4
2
TOTALE 179 402

d) Gestione del capitale

L'obiettivo della Società è quello di garantire un valido rating creditizio al fine di avere accesso al credito bancario a condizioni economicamente vantaggiose. E' politica della Società avere continui contatti con tutte le istituzioni finanziarie al fine di comunicare tutte le informazioni (sempre entro i limiti previsti per le società quotate) necessarie per meglio comprendere la tipologia del business e le particolari situazioni di mercato presenti.

e) Gestione del rischio di credito

E' politica della Società l'assegnazione del fido ai clienti dopo avere valutato la struttura economica patrimoniale del cliente, la sua performance di pagamento negli anni e tutte le altre informazioni disponibili sul mercato e cioè i normali strumenti impiegati nel determinare la "solvibilità" del cliente.

La tabella sottostante evidenzia la massima esposizione della Società al rischio di credito:

Massima esposizione al rischio di credito

Massima esposizione al rischio di credito
(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Ratei e risconti attivi 5
3
371
Crediti commerciali 757 987
Altre attività correnti 803 951
Altre attività non correnti - -
TOTALE 1.613 2.309

La massima esposizione al rischio di credito si decrementa di circa Euro 696 migliaia rispetto allo stesso dato del 31 dicembre 2019.

L'esposizione al rischio di credito della Società è riferibile a crediti commerciali. Data la particolare tipologia di business, una parte significativa dei crediti commerciali risulta concentrata in un numero ristretto di clienti, che si caratterizzano comunque per un elevato grado di affidabilità e di mantenimento del merito creditizio.

Classificazione

La classificazione degli strumenti finanziari nell'ottica prevista da IAS 39 è trasversale a diverse voci di bilancio; pertanto di seguito si riporta la tabella che presenta il valore contabile degli strumenti finanziari in

essere, per categoria di appartenenza, posto a confronto con i corrispondenti valori equi, al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

Le tabelle seguenti evidenziano che per la maggior parte delle poste finanziarie il valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione del valore equo, in considerazione della natura stessa di attività e passività finanziarie, in gran parte a breve termine.

Valore contabile
31 DICEMBRE 2020
Attività /
passività
finanziarie
designate al
fair value
Attività /
passività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
Crediti e
Finanziamenti
Attività
finanziarie
detenute
fino a
scadenza
Attività
finanziarie
disponibili
per la
vendita
Passività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Derivati di
copertura
Fair value
ATTIVITA'
Altre attività
Crediti verso imprese del gruppo 179 179
Altri crediti correnti 694 694
Crediti verso fornitori per anticipi 108 108
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 2.771 2.771
Denaro e valori in cassa 2 2
Crediti commerciali 757 757
Totale attività finanziarie 4.511 - 4.511
PASSIVITA'
Debiti verso fornitori
Debiti verso fornitori 2.653 2.653
Finanziamenti 7.005 7.005
Ratei e risconti passivi 1.710 1.710
Altre passività correnti 1.028 1.028
Debiti per strumenti finanziari derivati
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 12.395 - 12.395

CLASSIFICAZIONE

Valore contabile
31 DICEMBRE 2019
Attività /
passività
finanziarie
designate al
fair value
Attività /
passività
finanziarie
detenute per
la
negoziazione
Crediti e
Finanziamenti
Attività
finanziarie
detenute
fino a
scadenza
Attività
finanziarie
disponibili
per la
vendita
Passività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Derivati di
copertura
Fair value
ATTIVITA'
Altre attività
Crediti verso imprese del gruppo 403 403
Altri crediti correnti 932 19
Crediti verso fornitori per anticipi 19
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 5.379 5.379
Denaro e valori in cassa 2 2
Crediti commerciali 987 987
Totale attività finanziarie 7.722 7.722
PASSIVITA'
Debiti verso fornitori
Debiti verso fornitori 2.834 2.834
Passività finanziarie
Finanziamenti 7.597 7.597
Altre passività
Ratei e risconti passivi 470 470
Altre passività correnti 1.272 1.272
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 12.173 12.173

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Le operazioni significative non ricorrenti effettuate nell'esercizio 2020 così come richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, sono di seguito illustrate; in particolare, la tabella che segue evidenzia gli effetti di tali operazioni sui risultati economici e sui flussi finanziari della Società per l'anno 2020.

Operazioni significative non ricorrenti

Operazioni significative non ricorrenti
(euro migliaia) Effetto Economico Effetto Finanziario
Sopravvenienze attive 4
4
3
Contributi in conto capitale 247 1.014
Contributi in conto esercizio 1
2
Sopravvenienze passive (5) (3)
Consulenze straordinarie (107) (102)
Minusvalenza su alienazione cespiti (2)
Stralcio IRAP anni precedenti 1
2
TOTALE OPERAZIONI NON RICORRENTI 201 912

La voce "Ricavi" accoglie Euro 303 migliaia di poste non ricorrenti, essenzialmente per: (i) sopravvenienze attive rivenienti dallo storno di maggiori costi stanziati e riferiti ad anni precedenti per circa Euro 44 migliaia, ; (ii)circa Euro 154 migliaia riferiti alla quota di competenza dell'anno dei contributi ottenuti in virtù della legge sul "Credito Ricerca e Sviluppo" e riferito agli anni 2018,2019 e 2020 il cui credito ancora disponibile, alla data di chiusura di bilancio, è iscritto nella voce "Crediti Tributari"; (iii) circa Euro 90 migliaia riferiti alla quota di competenza dell'anno dei contributi ottenuti in virtù della legge sul "Credito di imposta per nuovi investimenti nel Mezzogiorno, il cui credito ancora disponibile alla data di chiusura di bilancio è iscritto nella voce "Crediti Tributari"; (iv) circa Euro 3 migliaia riferiti alla quota di competenza dell'anno dei contributi ottenuti in virtù della legge sui nuovi investimenti in beni strumentali il cui credito di riferimento è iscritto per intero al 31 dicembre 2020 nella voce "Crediti Tributari", e,(v)circa Euro 12 migliaia riferiti all'intero importo del "Credito Sanificazione e DPI art 125 DL 34-2020" , iscritto nella voce "Crediti Tributari".

I costi di natura straordinaria registrati al 31 dicembre 2020 includono: (i) circa Euro 5 migliaia di sopravvenienze passive riferite principalmente a costi di competenza di anni precedenti non rilevati nei rispettivi bilanci; (ii) circa Euro 2 migliaia quale minusvalenza realizzata in seguito alla dismissione di alcuni cespiti dal processo di produzione e, (iii) circa Euro 107 migliaia riferito a consulenze straordinarie richieste nel corso dell'esercizio appena concluso.

La voce "Imposte" risente di poste non ricorrenti pari a circa Euro 12 migliaia riferiti al debito per IRAP riveniente dall'anno 2019 ma stralciato ai sensi del vigente Decreto Rilancio.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza dell'informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

EVENTI INTERVENUTI DOPO LA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Con riferimento ad eventi intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio 2020, si rappresenta quanto di seguito:

In data 4 marzo 2021, la Pierrel S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento chirografario per un importo complessivo di Euro 10 milioni con Banca del Mezzogiorno – MedioCredito Centrale S.p.A ed Intesa San Paolo S.p.A. (finanziato in parti uguali dai due istituti), della durata di 72 mesi, di cui 18 di preammortamento, ad un tasso di interesse fisso pari al 1,20% e rimborso con rate semestrali posticipate.

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Capua, 10 marzo 2021

____________________ L'Amministratore Delegato Dott. Fulvio Citaredo

Attestazione ai sensi dell'articolo 154-bis, quinto comma del D. Lgs. 58/1998, come successivamente modificato e integrato.

    1. I sottoscritti Fulvio Citaredo, Amministratore Delegato e Direttore Generale Corporate di Pierrel S.p.A., e Francesco Pepe, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Pierrel S.p.A., tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa; e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso del 2020.

    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • (i) il bilancio d'esercizio di Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2020:
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali, e relative modifiche ed interpretazioni, applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    • è redatto in conformità all'art. 154-ter del citato D.Lgs. n. 58/98 e successive modifiche ed integrazioni ed è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società;
  • (ii) la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui la Società è esposta.

La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

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Capua, 10 marzo 2021

Dott. Fulvio Citaredo Dott. Francesco Pepe

(Amministratore Delegato) (Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari)

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