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Pierrel

Annual Report Apr 3, 2021

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BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020

INDICE

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata

Conto economico separato consolidato

Conto economico complessivo consolidato

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

Rendiconto finanziario consolidato

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata

Attività

(euro migliaia) Note 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Immobilizzazioni immateriali (1) 3.194 2.332
Immobilizzazioni materiali (2) 14.562 12.334
Immobilizzazioni materiali beni in leasing (2) 302 358
Immobilizzazioni finanziarie (3) 1
0
1
0
Crediti e altre attività non correnti (4) 1
3
3
Imposte differite attive (5) 5.275 5.275
Attività non correnti 23.356 20.312
Rimanenze (6) 4.067 3.345
Crediti commerciali (7) 3.684 2.391
Crediti tributari (8) 643 468
Altre attività e crediti diversi correnti (9) 812 620
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10) 3.886 5.488
Attività correnti 13.092 12.312
TOTALE ATTIVITA' 36.448 32.624

Passività e Patrimonio Netto

(euro migliaia) Note 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
di cui parti di cui parti
correlate correlate
Capitale sociale 3.716 3.716
Riserve e Utili (Perdite) portate a nuovo 9.766 7.515
Utile/(Perdita) del periodo 1.903 2.250
Patrimonio netto consolidato (11) 15.385 13.481
Benefici ai dipendenti (12) 324 330
Passività finanziarie non correnti (13) 9.107 3.754 10.471 4.692
Debiti tributari non correnti (14) 3
4
Altre passività e debiti diversi non correnti (15) 1.469 588
Passività non correnti 10.900 11.423
Debiti commerciali (16) 2.848 40 2.985 45
Passività finanziarie correnti (13) 2.590 1.641 1.819 671
Debiti tributari correnti (17) 3
4
7
8
Altre passività e debiti diversi correnti (18) 4.691 30 2.838 15
Passività correnti 10.163 7.720
TOTALE PASSIVITA' 21.063 19.143
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 36.448 32.624

Conto economico separato consolidato

(euro migliaia) Note Esercizio 2020 Esercizio 2019
Attività operative di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Ricavi (19) 18.262 21.941
di cui non ricorrenti 333 597
Materie prime e materiali di consumo utilizzati (20) (5.405) (99) (7.153) (62)
Costi per servizi e prestazioni (21) (2.944) (3.212)
di cui non ricorrenti (107) (51)
Costi per godimento beni di terzi (22) (150) (144)
Costo del personale (23) (5.509) (60) (6.070) (60)
di cui non ricorrenti (100)
Altri accantonamenti e costi (24) (1.081) (26) (982)
di cui non ricorrenti (13) (29)
Risultato prima di ammortamenti, oneri
finanziari e imposte 3.173 4.380
Ammortamenti e svalutazioni (25) (1.196) (1.103)
di cui non ricorrenti
Risultato operativo 1.977 3.277
Oneri finanziari * (26) (554) (209) (814) (214)
di cui non ricorrenti (94)
Proventi finanziari (26) 514 8
di cui non ricorrenti 7
Risultato prima delle imposte 1.937 2.471
Imposte sul reddito del periodo (27) (34) (221)
di cui non ricorrenti 44
UTILE/(PERDITA) NETTA DEL PERIODO 1.903 2.250
di cui Utile/ (Perdita) netta di competenza degli
azionisti Pierrel
1.903 2.250

(*) di cui Euro 221 migliaia relativi a proventi figurativi netti (oneri figurativi netti pari ad Euro 377 migliaia al 31 dicembre 2019)

Azioni ordinarie medie in circolazione al 31 dicembre 2020 222.881.275 228.801.352
Utile/(Perdita netta) di periodo (migliaia di Euro) 1.903 2.250
Risultato netto base e diluito per azione 0,01 0,01

PIERREL S.p.A. BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020

Conto economico complessivo consolidato

Note
(euro migliaia)
Esercizio 2020 Esercizio 2019
Utile/(Perdita) netta consolidata dell'esercizio 1.903 2.250
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utile/(Perdita) da rivalutazione su piani a benefici definiti
(11) (12)
(4) (6)
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
(4) (6)
Totale altre componenti di conto economico complessivo al netto dell'effetto fiscale (4) (6)
Totale utile /(perdita) complessiva al netto dell'effetto fiscale 1.899 2.244
di cui Utile/(Perdita) netta di competenza degli azionisti Pierrel 1.899 2.244

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

(euro migliaia) Capitale
sociale
Sovrappr.
azioni
Azioni
proprie
Riserva
legale
Altre
riserve
Perdite a
nuovo
Riserva
IAS 19R
Totale
Saldo al 1° gennaio 2019 3.716 24.169 (995) (77) (15.439) (33) 11.341
Utile/(Perdita) dell'esercizio 2.250 (6) 2.244
Conto economico complessivo -
Utile/(Perdita) complessiva del periodo 2.250 (6) 2.244
Aumento di Capitale al netto dei relativi costi -
Altre variazioni copertura perdite (1.076) (1.076)
Altre variazioni di patrimonio netto 995 7
2
(95) 972
Saldo al 31 dicembre 2019 3.716 24.169 - 7
2
(172) (14.265) (39) 13.481
(euro migliaia) Capitale
sociale
Sovrappr.
azioni
Azioni
proprie
Riserva
legale
Altre
riserve
Perdite a
nuovo
Riserva
IAS 19R
Totale
Saldo al 1° gennaio 2020 3.716 24.169 - 7
2
(172) (14.265) (39) 13.481
Utile/(Perdita) dell'esercizio 1.903 1.903
Conto economico complessivo (4) (4)
Utile/(Perdita) complessiva del periodo 1.903 (4) 1.899
Altre variazioni copertura perdite -
Altre variazioni di patrimonio netto 118 5 (118) 5
Saldo al 31 dicembre 2020 3.716 24.169 - 190 (167) (12.480) (43) 15.385

PIERREL S.p.A. BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020

Rendiconto finanziario consolidato

(euro migliaia) Note Esercizio 2020 Esercizio 2019
UTILE/(PERDITA) NETTA DELL'ESERCIZIO 1.903 2.250
Ammortamenti (25) 1.140 1.082
Ammortamenti beni in leasing (25) 5
6
2
1
Accantonamenti e svalutazioni (24) 2 4
1
(Rivalutazione)/ Svalutazione immobilizzazioni (25) (26) - -
Altre (plusvalenze)/minusvalenze su immobilizzazioni (2) 2 9
(Plusvalenza)/Minusvalenza su vendita azioni RELIEF 8
6
Variazione imposte (27) (34) 221
Oneri finanziari netti * (26) 3
5
719
Variazione rimanenze (20) (644) 409
Variazione crediti commerciali (7) (1.293) 913
Variazione debiti commerciali (16) (137) (1.518)
Variazione netta altre attività e passività correnti (9) (18) 2.186 (2.154)
Variazione benefici ai dipendenti (12) (6) 1
9
Flusso monetario netto utilizzato in attività operativa 3.210 2.098
Uscite per acquisto di beni materiali (2) (3.201) (3.656)
Uscite per acquisto di beni materiali in leasing (2) - (379)
Uscite per acquisto di beni immateriali (1) (1.031) (629)
Proventi per cassa da vendita azioni RELIEF 103
Flusso monetario netto utilizzato in attività di investimento (4.232) (4.561)
Incremento finanziamenti a breve termine (13) 541 687
Rimborso quote finanziamenti a breve termine (13) (893) (2.256)
Oneri finanziari netti pagati (26) (232) (301)
Aumento di Capitale al netto dei relativi costi -
Flusso monetario da attività di finanziamento (584) (1.870)
FLUSSO MONETARIO TOTALE DEL PERIODO (1.606) (4.333)
Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo (10) 5.488 9.828
Flusso monetario totale del periodo (1.606) (4.333)
Effetto cambi 4 (7)
Disponibilità liquide nette alla fine del periodo 3.886 5.488

(*) di cui Euro 221 migliaia relativi a proventi figurativi netti (oneri figurativi netti pari ad Euro 377 migliaia al 31 dicembre 2019)

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

INFORMAZIONI GENERALI

INFORMAZIONI SUL GRUPPO

Pierrel S.p.A. ("Pierrel" o la "Società" o la "Capogruppo") è una società per azioni quotata sul mercato telematico azionario ("MTA") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. dal maggio 2006, con sede legale in Capua (CE), Strada Statale Appia 7-bis 46/48, specializzata nella produzione di specialità farmaceutiche (Divisione Contract Manufacturing) e, attraverso la sua controllata Pierrel Pharma S.r.l., nello sviluppo, registrazione e licensing di nuovi farmaci e dispositivi medici (Divisione Pharma).

PUBBLICAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

La pubblicazione del Bilancio consolidato del Gruppo Pierrel per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione di Pierrel S.p.A. assunta in data 10 marzo 2020.

Il presente Bilancio consolidato è assoggettato a revisione legale da parte della PricewaterhouseCoopers S.p.A..

ANDAMENTO DELLA GESTIONE ED OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo Pierrel registra un Risultato Netto consolidato positivo per Euro 1,9 milioni in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2019 quando era positivo per circa Euro 2,3 milioni.

Il predetto risultato ha scontato ammortamenti per circa Euro 1,2 milioni e registrato oneri finanziari netti per circa Euro 40 migliaia. L'indebitamento finanziario netto consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020 è pari ad Euro 7,8 milioni (Euro 6,8 milioni alla data di chiusura dell'esercizio 2019) e l'indebitamento finanziario corrente consolidato alla fine dell'esercizio è di circa Euro 2,6 milioni (Euro 1,8 milioni alla data del 31 dicembre 2019).

Il capitale circolante netto del Gruppo al 31 dicembre 2020 – per tale intendendosi la differenza tra il totale delle attività correnti ed il totale delle passività correnti – è positivo ed è pari ad Euro 2,9 milioni (positivo per circa Euro 4,6 milioni alla data di chiusura dell'esercizio 2019).

La situazione patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2020 mostra, in linea con quanto previsto dai Piani aziendali e dal committment del management formalmente dichiarato e già evidenziato nella situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019, una situazione finanziaria stabile ed equilibrata con una evoluzione della posizione finanziaria del Gruppo in linea con quanto preventivato ed in particolare un utilizzo delle risorse finanziarie al servizio degli investimenti ed una riduzione dell'indebitamento finanziario complessivo rispetto all'esercizio precedente.

I dati economici al 31 dicembre 2020 registrano, pur considerando lo scenario particolare nel quale il Gruppo ha operato a causa delle note vicende legate alla pandemia da Covid -19, risultati positivi anche rispetto alle previsioni formulate per l'esercizio 2020 aggiornate lo scorso 16 settembre, in particolare per quanto riguarda il valore dell'EBITDA consuntivato, riconducibili principalmente ai seguenti fattori:

  • rispetto al budget approvato si è registrato un maggior peso percentuale delle vendite realizzate dalla controllata Pierrel Pharma che ha sostenuto la marginalità (EBITDA);
  • continuo processo di contenimento delle principali voci di costo fisse e variabili con una minore incidenza delle principali voci di costi fissi a seguito dell'incremento dei ricavi.

Inoltre, rispetto all'esercizio 2019, ed in linea con il trend già registrato lo scorso anno, la Capogruppo ha contenuto l'esposizione per debiti scaduti verso i fornitori pari a 0,8 milioni (Euro 0,7 milioni al 31 dicembre 2019)ed è stato ridotto , per i pagamenti eseguiti nel corso del 2020, anche il valore dei debiti verso istituti previdenziali, pari a circa Euro 63 migliaia (circa Euro 169 migliaia al 31 dicembre 2019).

Per tutto quanto sopra descritto, il patrimonio netto consolidato alla fine dell'esercizio è risultato positivo per Euro 15,4 milioni (Euro 13,4 milioni al 31 dicembre 2019) confermando i risultati del piano di crescita

strategica approvato e ulteriormente rafforzato dalla positiva performance della gestione caratteristica del Gruppo.

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha monitorato costantemente e accuratamente la posizione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo ponendo in essere tutte le azioni necessarie a garanzia degli azionisti e dei creditori, con particolare attenzione agli elementi necessari per garantire l'esecuzione del piano aziendale approvato, registrandone a chiusura dell'esercizio i risultati positivi.

FORMA, CONTENUTI E PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI

Il Bilancio consolidato del Gruppo Pierrel al 31 dicembre 2020 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito "IFRS") omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee – SIC, e International Financial Reporting Interpretations Committee – IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. In genere, non è prassi della Capogruppo adottare anticipatamente principi o modifiche prima della loro entrata in vigore.

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio consolidato è quello del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.

Il Bilancio consolidato è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note esplicative.

Il Gruppo ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in "corrente/non corrente" e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.

Con riferimento alla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si segnala che sono state inserite delle apposite sezioni atte a rappresentare i rapporti significativi con parti correlate, nonché delle apposite voci di conto economico al fine di evidenziare, laddove esistenti, le operazioni significative aventi natura non ricorrente effettuate nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

MODIFICHE E NUOVI PRINCIPI CONTABILI E INTERPETAZIONI

I principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019. A partire dal 1 gennaio 2020 si applicano le disposizioni in materia di hedge accounting previste dal principio contabile IFRS 9 "Strumenti Finanziari". Tale previsione non è applicabile al bilancio del Gruppo, il quale non detiene strumenti finanziari derivati. Con decorrenza 1 gennaio 2020 sono inoltre entrate in vigore le modifiche all'IFRS 3 "Business combination" relative alla definizione di un business, identificato come un insieme integrato di attività e beni che devono includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono

significativamente alla capacità di creare un output. Tali modifiche non hanno avuto un impatto significativo sul presente bilancio.

PRINCIPI CONTABILI E INTERPRETAZIONI OMOLOGATI MA NON ANCORA OBBLIGATORI

Alla data del presente documento il Legislatore Comunitario ha recepito alcuni principi e interpretazioni, non ancora obbligatori, che verranno applicati dal Gruppo nei successivi esercizi. Non si prevede che le modifiche ai principi o alle interpretazioni che saranno introdotte avranno effetti significativi sul bilancio del Gruppo.

Vi sono inoltre alcuni principi o modifiche di principi esistenti emessi dallo IASB o nuove interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) per i quali il progetto di revisione e approvazione è tuttora in corso.

INCERTEZZA NELL'USO DELLE STIME

La redazione dei prospetti contabili richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento: conseguentemente i risultati che verranno in seguito conseguiti potrebbero differire da tali stime. In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente, e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

In questo contesto, si segnala che la situazione causata dalla crisi economica e finanziaria generale hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono le immobilizzazioni materiali, i fondi svalutazione crediti e svalutazione magazzino, le partecipazioni e le imposte differite attive.

Immobilizzazioni materiali e immateriali

Determinare il valore contabile delle attività materiali ed immateriali richiede la stima del management circa la determinazione del valore recuperabile di immobili, impianti e macchinari, e delle immobilizzazioni immateriali, specie se in assenza di prezzi di mercato quotati utilizzati nella valutazione delle medesime attività, oltre che delle vite utili e del relativo metodo di ammortamento adottato, anche per attività di importo modesto, generalmente raggruppate in classi.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi indichino che il valore di carico non può essere recuperato; in tal caso, le attività materiali ed immateriali sono assoggettate a test di impairment anche qualora il processo di ammortamento risulti già avviato. Gli impairment test vengono condotti generalmente facendo ricorso al metodo del discounted cash flow: tale metodologia risulta particolarmente sensibile alle assunzioni contenute nella stima dei flussi futuri e dei tassi di interesse utilizzati. Per l'esecuzione di tali valutazioni il management utilizza i più recenti piani approvati dall'organo amministrativo della Capogruppo.

Imposte differite attive

Al 31 dicembre 2020 il bilancio del Gruppo evidenzia imposte differite attive ai soli fini IRES per circa Euro 5,3 milioni, ascrivibili ad una porzione di perdite fiscali sofferte dal gruppo che sono riportabili negli esercizi successivi ai sensi di quanto disposto dall'art. 84 del D.P.R. 917/1986 (cd. Tuir).

L'iscrizione delle imposte differite attive è avvenuta nel presupposto che è altamente probabile che il Gruppo realizzi nei successivi esercizi redditi imponibili in grado di assorbire tali perdite sulla base delle previsioni degli imponibili futuri elaborati in grado di assorbire tali perdite sulla base delle previsioni degli imponibili futuri elaborati sulla base dell'ultimo Piano Aziendale approvato dalla Società, anche proiettato su un periodo più ampio. In considerazione del fatto che la valutazione di recuperabilità si basa sulle previsioni degli imponibili futuri, i risultati che saranno effettivamente realizzati e le successive previsioni degli imponibili futuri potrebbero modificare la valutazione della recuperabilità delle imposte differite attive delle Società del Gruppo

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio crediti verso la clientela; la stima del fondo è basata sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, del monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. Il Gruppo opera con operatori del settore farmaceutico di livello internazionale, ciò nonostante il peggioramento dell'attuale crisi finanziaria potrebbe comportare un deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori del Gruppo rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.

Fondo svalutazione magazzino

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, in funzione dell'esperienza passata. L'attuale crisi economica e finanziaria non ha tuttavia avuto un significativo impatto sulla valutazione delle giacenze di magazzino del Gruppo, sebbene non si possa escludere un deterioramento futuro, al momento non prevedibile.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il presente Bilancio consolidato include le situazioni economico-patrimoniali al 31 dicembre 2020 della Pierrel S.p.A. e della Pierrel Pharma S.r.l., unica società controllata inclusa nell'area di consolidamento, predisposte in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. A tal riguardo si segnala che l'organo amministrativo della controllata Pierrel Pharma ha approvato la relativa situazione economico-patrimoniale al 31 dicembre 2020, inclusa nel presente Bilancio consolidato, in data 24febbraio 2021.

Il principio contabile IFRS 10 (Bilancio Consolidato), modificato dal Regolamento della Commissione UE n. 1254/2012 dell'11 dicembre 2012, applicabile a tutti i bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2014, nel disciplinare i termini e le condizioni per la preparazione e la presentazione del bilancio consolidato da parte di una società, fornisce la seguente definizione di "controllo": "un investitore controlla un'entità oggetto di investimento solo e solo se ha contemporaneamente (a) il potere sull'entità oggetto di investimento, (b) l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento, e (c) la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti". Il significato da attribuire al concetto di "avere potere su un'entità" viene specificato nel medesimo principio, dove si chiarisce che tale potere si ritiene esercitato allorquando si detengano validi diritti che conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità. Alla luce di tutto quanto previsto nel citato principio contabile internazionale, l'area di consolidamento del Gruppo è quella indicata nel successivo paragrafo "Area di consolidamento".

I prospetti contabili delle società comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci del bilancio, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario del Gruppo, nonché l'eliminazione delle operazioni infragruppo, e degli utili non realizzati.

Il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle entità partecipate, attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo e rilevando eventuali passività potenziali; l'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce "Avviamento" dell'attivo non corrente, se negativa viene rilevata a conto economico.

Ove la partecipazione risulti inferiore al 100%, viene rilevata la quota di utile/perdita e di patrimonio netto di pertinenza di terzi.

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo; laddove si riscontri una perdita di controllo di una società rientrante nell'area di consolidamento, il bilancio consolidato include il risultato dell'esercizio in proporzione al periodo in cui il Gruppo ne ha mantenuto il controllo. Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata, che non comportano la perdita del controllo, sono contabilizzate come operazioni sul capitale. Se la controllante perde il controllo di una controllata, essa:

  • elimina le attività (incluso qualsiasi avviamento) e le passività della controllata;
  • elimina i valori contabili di qualsiasi quota di minoranza nella ex controllata;
  • elimina le differenze cambio cumulate rilevate nel patrimonio netto;
  • rileva il fair value (valore equo) del corrispettivo ricevuto;
  • rileva il fair value (valore equo) di qualsiasi quota di partecipazione mantenuta nella ex controllata;
  • rileva ogni utile o perdita nel conto economico;
  • riclassifica a conto economico la quota di competenza della controllante delle componenti in precedenza rilevate nel conto economico complessivo.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

Il presente Bilancio consolidato include le situazioni economico-patrimoniali al 31 dicembre 2020 della Capogruppo Pierrel S.p.A. e della controllata Pierrel Pharma. Nel corso del 2020 l'area di consolidamento del Gruppo non ha subito rispetto alla data di chiusura del precedente esercizio alcuna variazione.

Ai sensi della delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (art. 126 del Regolamento) si precisa che alla data del presente Bilancio consolidato l'unica società controllata da Pierrel è Pierrel Pharma S.r.l., con sede in Capua (Caserta, Italia), controllata al 100% dalla Società, avente ad oggetto lo sfruttamento delle autorizzazioni all'immissione in commercio ("AIC") di proprietà del Gruppo, oltre all'identificazione e allo sviluppo di nuove molecole, formulazioni o sistemi di drug delivery principalmente nell'area della terapia del dolore.

In aggiunta a quanto descritto in precedenza, si precisa altresì che alla data del 31 dicembre 2020 la Società deteneva la seguente partecipazione di minoranza:

Società Sede legale Attività % di
partecipazione
Società Biomedica
Bioingneristica Campana
S.c.a.r.l. ("BioCam")
Via Sergio Pansini,
n. 5, Napoli
Società consortile senza scopo di lucro votata al
coordinamento,
all'organizzazione
e
al
supporto delle attività di ricerca e sviluppo dei
propri consorziati.
12,04%

CRITERI DI VALUTAZIONE

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente Bilancio consolidato, è quello del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio consolidato che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci; tale valore rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Le voci di bilancio sono presentate sulla base della classificazione corrente / non corrente.

Un'attività è corrente quando:

  • ci si aspetta che verrà realizzata, destinata alla vendita o consumata nel normale ciclo operativo;
  • è posseduta principalmente a scopo di negoziazione;
  • ci si aspetta che verrà realizzata entro dodici mesi dopo il periodo di riferimento;
  • è espressa da contanti o equivalenti senza restrizioni dall'utilizzo o utilizzabili per estinguere una passività entro dodici mesi dalla data di bilancio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quando:

  • si prevede l'estinzione nel normale ciclo operativo;
  • è posseduta principalmente a scopo di negoziazione;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data del bilancio,
  • non vi è alcun diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di bilancio.

Tutte le altre passività sono classificate come non correnti. Le imposte differite sono classificate come attività e passività non correnti.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali, capitalizzabili solo se trattasi di attività identificabili che genereranno futuri benefici economici, sono inizialmente iscritte in bilancio al costo di acquisto, maggiorato di eventuali oneri accessori e di quei costi diretti necessari a predisporre l'attività al suo utilizzo. Le attività acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione.

Le attività generate internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo e delle spese per l'ottenimento delle autorizzazioni alla vendita di prodotti farmaceutici, non sono rilevate come attività immateriali; l'attività di sviluppo si concretizza nella traduzione dei ritrovati della ricerca o di altre conoscenze in un programma ben definito per la produzione di nuovi materiali, prodotti o processi. Il costo di un'attività immateriale generata internamente comprende tutti i costi direttamente attribuibili necessari per creare, produrre e preparare l'attività affinché questa sia in grado di operare nel modo inteso dalla direzione aziendale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammontari complessivi degli ammortamenti, calcolati a quote costanti sulla base della vita utile stimata dell'attività e delle perdite per riduzioni di valore accumulate.

Le società del Gruppo provvedono ad effettuare un'apposita analisi di congruità per rilevare eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo, e nel caso in cui il valore ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo; tale valore coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita dell'attività ed il suo valore d'uso. Per il calcolo di tale valore, si rimanda a quanto indicato in relazione alle "Immobilizzazioni materiali".

Tuttavia, se un'attività immateriale è caratterizzata da una vita utile indefinita, essa non viene ammortizzata, ma sottoposta periodicamente ad un'analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore.

La vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di attività con vita utile definita è la seguente:

  • concessioni e licenze: da 5 a 20 anni;
  • costi di sviluppo: 5 anni;
  • autorizzazione (registrazione) del sito di produzione: 5 anni;
  • know-how di prodotto e di processo: 5 anni;
  • marchi: da 5 a 10 anni;
  • altre attività (software): 5 anni.

L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile all'uso, ossia quando è nella posizione e nella condizione necessaria perché sia in grado di operare nella maniera intesa dalla direzione aziendale. Il periodo di ammortamento e il metodo di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rivisti almeno alla fine di ogni periodo di riferimento.

Costi di ricerca, di sviluppo e di registrazione prodotti

I costi di ricerca per la difesa ordinaria dei prodotti e dei processi produttivi ed i costi di ricerca innovativa sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo, rilevati in bilancio come attività immateriali, si riferiscono a progetti relativi allo sviluppo di nuovi prodotti proprietari (principi attivi), di nuove formulazioni e di nuovi processi produttivi; tali costi comprendono anche le spese sostenute per allungare la vita utile, intesa quale periodo di commercializzazione, di prodotti già sul mercato e quindi in grado di generare benefici economici futuri superiori al normale livello di rendimento originariamente attribuito al prodotto sottostante l'attività di sviluppo.

Quando il progetto di sviluppo risulta concluso e si estrinseca in un processo disponibile per l'utilizzazione economica o in un "Know-how di prodotto", i costi ad esso relativi vengono riclassificati alla voce "Knowhow di prodotto" o "Know-how di processo" ed ammortizzati in quote costanti in relazione alla loro vita utile attesa; il termine dell'attività di sviluppo di nuovi prodotti o processi coincide con l'ottenimento da parte dell'Autorità competente dell'autorizzazione alla produzione e/o alla commercializzazione.

I costi di registrazione dei prodotti si riferiscono a costi interni ed esterni sostenuti per l'ottenimento o il rinnovo dell'autorizzazione alla vendita da parte delle varie autorità locali dei prodotti risultanti dall'attività di sviluppo e/o per l'estensione di tali autorizzazioni ad altre nazioni o ad altri tipi di impiego del prodotto;

tali costi sono rilevati come attività immateriali tra le "Immobilizzazioni in corso" fino al momento dell'ottenimento dell'autorizzazione alla vendita, allorquando vengono riclassificati alla voce "Registrazioni" ed ammortizzati in base alla durata della concessione, che può raggiungere un massimo di 10 anni.

Finché l'attività di sviluppo e/o l'attività di registrazione dei vari prodotti da essa derivanti non vengono completate, con cadenza annuale viene verificata l'eventuale riduzione di valore dei principali progetti in corso di realizzo (c.d. impairment test), con conseguente rilevazione a conto economico dell'eventuale eccedenza iscritta in bilancio.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali, iscrivibili in bilancio come attività se e solo se è probabile che i futuri benefici economici ad esse associati affluiranno all'impresa e se il loro costo può essere attendibilmente determinato, sono rilevate al costo storico e sono esposte in bilancio al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore.

In particolare, il costo di un'immobilizzazione materiale, acquistata da terzi o costruita in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito; se il pagamento per l'acquisto del bene è differito oltre i normali termini di dilazione del credito, il suo costo è rappresentato dal prezzo per contanti equivalente.

Il valore iniziale del bene viene incrementato del valore attuale degli eventuali costi di smantellamento e rimozione del bene o di ripristino del sito in cui il bene è dislocato, allorquando esista un'obbligazione legale od implicita in tal senso; a fronte dell'onere capitalizzato verrà quindi rilevata una passività a titolo di fondo rischi.

Le spese di manutenzione e riparazione non vengono capitalizzate, ma rilevate nel conto economico dell'esercizio di competenza.

I costi sostenuti successivamente all'iscrizione iniziale (migliorie, spese di ammodernamento o di ampliamento, ecc.) sono iscritti nell'attivo se e solo se è probabile che i futuri benefici economici ad essi associati affluiranno all'impresa e se si sostanziano in attività identificabili o se riguardano spese finalizzate ad estendere la vita utile dei beni a cui si riferiscono oppure ad aumentarne la capacità produttiva o anche a migliorare la qualità dei prodotti da essi ottenuti; qualora invece tali spese siano assimilabili ai costi di manutenzione, verranno imputate a conto economico nel momento del sostenimento.

L'ammortamento, che inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso, è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene; la vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di beni è la seguente:

  • fabbricati: 30 anni;
  • impianti e macchinari: da 5 a 15 anni;
  • attrezzature: da 3 a 10 anni;
  • altri beni: da 5 a 8 anni.

I terreni, avendo di norma una vita utile illimitata, non sono soggetti ad ammortamento.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi indichino che il valore di carico non può essere recuperato; se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo, che coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita del bene ed il suo valore d'uso. Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che rifletta la stima corrente di mercato del costo del denaro rapportato al tempo ed ai rischi specifici dell'attività; per

un'attività che non generi flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico alla voce "Ammortamenti e svalutazioni"; tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Le immobilizzazioni materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore di mercato, generalmente determinato da una perizia; se non è possibile determinare tale valore, perché si tratta di un'attività raramente oggetto di vendita, il valore di carico è stimato attraverso il metodo del costo di sostituzione ammortizzato o del reddito atteso.

Leasing

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, comportano la rilevazione del valore del bene locato e, in contropartita, di un debito finanziario verso il locatore per un importo pari al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing, utilizzando per il calcolo il tasso di interesse implicito del contratto; i canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi, in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito (quota capitale), gli oneri finanziari sono addebitati a conto economico.

Il bene locato viene poi ammortizzato secondo criteri analoghi a quelli utilizzati per i beni di proprietà.

I contratti di leasing nei quali, invece, il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici tipici della proprietà, sono classificati come leasing operativi; i pagamenti relativi a tali contratti vengono addebitati a conto economico.

Attività finanziarie

Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, tra le attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico, finanziamenti e crediti, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, attività finanziarie disponibili per la vendita, o tra i derivati designati come strumenti di copertura, laddove la copertura sia efficace. Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value (maggiorato degli oneri accessori direttamente attribuibili all'acquisizione), tranne nel caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • i. Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;
  • ii. Finanziamenti e crediti;
  • iii. Investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • iv. Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS).

Le "attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico" comprendono le attività detenute per la negoziazione e le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IAS 39.

Il Gruppo non ha classificato alcuna attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico.

I "finanziamenti attivi e crediti" sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo (TIE), dedotte le perdite di valore.

Le attività finanziarie che non sono strumenti derivati e che sono caratterizzate da pagamenti a scadenza fissa o determinabile, sono classificate tra gli "investimenti posseduti fino a scadenza" laddove il Gruppo abbia l'intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio fino a scadenza. Dopo la rilevazione iniziale gli investimenti finanziari detenuti fino a scadenza sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore.

Le "attività finanziarie disponibili per la vendita" ("AFS") comprendono azioni e titoli di debito. Le azioni classificate come disponibili per la vendita sono quelle che non sono state classificate come detenute per la negoziazione, né designate al fair value nel conto economico. I titoli di debito rientranti in questa categoria sono quelli detenuti per un periodo indefinito e quelli che potrebbero essere venduti in risposta alle necessità di liquidità o al cambiamento delle condizioni di mercato.

Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value e i loro utili e perdite non realizzati sono riconosciuti tra le altre componenti di conto economico complessivo nella riserva delle attività disponibili per la vendita, fino all'eliminazione dell'investimento - momento in cui l'utile o la perdita cumulati sono rilevati tra gli altri proventi o oneri operativi - ovvero fino al momento in cui si configuri una perdita di valore, quando la perdita cumulata è stornata dalla riserva e riclassificata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio tra gli oneri finanziari.

In particolare, quando una riduzione di fair value (valore equo) di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è stata rilevata direttamente nel patrimonio netto e sussistono evidenze obiettive che l'attività abbia subito una riduzione di valore, la perdita cumulativa che è stata rilevata direttamente nel patrimonio netto deve essere stornata e rilevata a conto economico anche se l'attività finanziaria non è stata eliminata.

Il Gruppo valuta se la capacità e l'intento di vendere a breve termine le proprie attività finanziarie disponibili per la vendita sia ancora appropriato. Laddove, in rare circostanze, il Gruppo non fosse in grado di negoziare queste attività finanziarie a causa di mercati inattivi, può scegliere di riclassificare queste attività finanziarie se il management ha la capacità e l'intenzione di mantenere tali attività nel prevedibile futuro o fino alla scadenza. Per le attività finanziarie riclassificate al di fuori della categoria disponibili per la vendita, il fair value alla data di riclassifica diventa il nuovo costo ammortizzato ed ogni utile o perdita precedentemente rilevata è ammortizzata nel conto economico sulla base della vita residua dell'investimento, utilizzando il tasso di interesse effettivo. La differenza tra il nuovo costo ammortizzato e i flussi di cassa attesi è ammortizzata sulla vita utile residua dell'attività applicando il tasso di interesse effettivo. Se l'attività è successivamente svalutata, l'importo contabilizzato nel patrimonio netto è riclassificato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Le "partecipazioni in altre imprese" sono valutate con il metodo del costo, rettificato per eventuali riduzioni di valore iscritte a conto economico. Quando vengono meno i motivi che hanno determinato la riduzione di valore, il valore contabile della partecipazione è ripristinato fino a concorrenza del relativo costo originario. Tale ripristino viene iscritto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il costo viene iscritto tra i fondi, nella misura in cui la Società è chiamata a rispondere di obbligazioni legali o implicite.

Cancellazione di un'attività finanziaria

La cancellazione di un'attività finanziaria avviene quando il Gruppo non detiene più il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, e questo normalmente avviene quando i diritti specificati nel contratto

sono esercitati o quando scadono o quando vengono trasferiti a terzi; conseguentemente, quando risulta che il Gruppo ha mantenuto il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, quest'ultima non può essere rimossa dallo stato patrimoniale. Questo si verifica essenzialmente quando:

  • il cedente ha il diritto o l'obbligo di riacquistare l'attività ceduta;
  • il cedente mantiene nella sostanza tutti i rischi e i benefici;
  • il cedente fornisce garanzia per tutti i rischi relativi all'attività ceduta.

Al contrario, se il cessionario ha la capacità di ottenere i benefici dell'attività trasferita, ossia è libero di vendere o di impegnare l'intero valore equo dell'attività trasferita, il cedente deve rimuovere l'attività dal suo stato patrimoniale.

In caso di cessione, la differenza tra il valore contabile dell'attività trasferita e la sommatoria dei corrispettivi ricevuti e qualsiasi rettifica precedente che rifletta il fair value di quella attività, che è stata iscritta nel patrimonio netto, viene inclusa nel conto economico dell'esercizio.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze può non essere recuperabile se esse sono danneggiate, se sono diventate obsolete, o se i loro prezzi di vendita sono diminuiti: in questo caso le rimanenze sono svalutate fino al valore netto di realizzo sulla base di una valutazione eseguita voce per voce e l'ammontare della svalutazione viene rilevato come costo nell'esercizio in cui la svalutazione viene eseguita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato, comprensivo delle rimanenze iniziali.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono rilevati inizialmente al costo, ossia al fair value del corrispettivo ricevuto nel corso della transazione; successivamente i crediti che hanno una scadenza prefissata sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, mentre i crediti senza scadenza fissa sono valutati al costo.

I crediti a breve termine, sui quali non è stata concordata la maturazione di interessi, sono valutati al valore originario; il fair value dei crediti a lungo termine è stabilito attualizzando i futuri flussi di cassa: lo sconto è contabilizzato come provento finanziario sulla durata del credito fino a scadenza.

I crediti sono esposti in bilancio al netto degli accantonamenti per perdita di valore; tali accantonamenti vengono effettuati quando esiste un'indicazione oggettiva (quale, ad esempio, la probabilità di insolvenza o significative difficoltà finanziarie del debitore) che il Gruppo non sarà in grado di recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni di vendita originali. Il valore contabile del credito è ridotto mediante accantonamento in un apposito fondo; i crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica la loro irrecuperabilità.

Anticipi su crediti e contratti - factoring

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring possono essere eliminati dall'attivo patrimoniale se e solo se:

i diritti a ricevere flussi finanziari sono estinti;

  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà oppure (b) non ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici, ma ha trasferito il controllo.

Qualora tali condizioni non siano verificate, il credito verso il cliente finale rimane incluso nell'attivo patrimoniale e la voce del passivo patrimoniale "passività finanziarie correnti" accoglie il debito per l'anticipo ottenuto dall'istituto di factor.

La Capogruppo cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring unicamente della tipologia "pro-solvendo".

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide comprendono il denaro in cassa, iscritti al valore al valore facciale, ed i depositi bancari a vista e a breve termine, ossia con una scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi, iscritti al valore di presumibile realizzo.

I mezzi equivalenti rappresentano temporanee eccedenze di disponibilità liquide investite in strumenti finanziari caratterizzati da rendimenti più elevati rispetto ai depositi bancari a vista (es. titoli pubblici) e prontamente liquidabili; non comprendono gli investimenti temporanei in strumenti di capitale a causa della volatilità e variabilità dei loro valori.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al costo, ossia al valore equo del corrispettivo pagato nel corso della transazione; successivamente, i debiti che hanno una scadenza prefissata sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, mentre i debiti senza scadenza fissa sono valutati al costo.

I debiti a breve termine, sui quali non è stata concordata la maturazione di interessi, sono valutati al valore originario; il fair value dei debiti a lungo termine è stabilito attualizzando i futuri flussi di cassa: lo sconto è contabilizzato come onere finanziario sulla durata del debito fino a scadenza.

Finanziamenti passivi

I finanziamenti sono rilevati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento; dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Conversione delle poste in valuta estera

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione; le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritti a conto economico.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera, costituite da denaro posseduto o da attività e passività da ricevere o pagare in ammontare di denaro fisso e

determinabile, sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando a conto economico l'eventuale differenza cambio rilevata.

Le poste non monetarie espresse in valuta estera sono convertite nella moneta funzionale utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione, ovvero il cambio storico originario; gli elementi non monetari iscritti al fair value sono invece convertiti utilizzando il tasso di cambio in essere alla data di determinazione di tale valore. Quando l'utile o la perdita di un elemento non monetario viene rilevato direttamente nel patrimonio netto, ogni componente di cambio di tale utile o perdita deve essere rilevato direttamente nel patrimonio netto; viceversa, quando l'utile o la perdita di un elemento non monetario è rilevato a conto economico, ciascuna componente di cambio di tale utile o perdita deve essere rilevata a conto economico.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Perdita per azione

L'utile/perdita base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo; ai fini del calcolo dell'utile/perdita diluito per azione, la media ponderata delle azioni viene modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni e dell'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Capogruppo stessa.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri, che accolgono passività di tempistica ed importo incerti, sono effettuati quando:

  • si è di fronte ad un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato;
  • è probabile che sarà necessaria una fuoriuscita di risorse per adempiere all'obbligazione;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

L'importo iscritto come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all'obbligazione esistente alla data di chiusura del bilancio. Se l'effetto dell'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che rifletta la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici delle passività; quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Le passività potenziali non sono invece rilevate in bilancio.

Benefici per i dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che, in funzione delle loro caratteristiche, sono distinti in programmi a contributi definiti e programmi a benefici definiti.

Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi pattuiti con i dipendenti ed è determinata sulla base dei contributi dovuti alla fine del periodo, ridotti degli eventuali importi già corrisposti.

Nei programmi a benefici definiti, l'importo contabilizzato come passività è pari a: (a) il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti alla data di riferimento del bilancio; (b) più eventuali utili attuariali (meno eventuali perdite attuariali); (c) meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro passate non ancora rilevate; (d) dedotto il fair value alla data di riferimento del bilancio delle attività a servizio del piano (se esistono) al di fuori delle quali le obbligazioni devono essere estinte direttamente. Il Gruppo rileva tutti gli utili e le perdite attuariali nel prospetto di Other Comprensive Income, così come previsto dal principio contabile IAS 19 revised, applicato retroattivamente a partire dal 1 gennaio 2012. Ne consegue che il rendimento atteso dalle attività a servizio del piano a benefici definiti non è contabilizzato nel conto economico. L'interesse sulla passività netta del piano a benefici definiti (al netto delle attività del piano) è invece contabilizzato nel conto economico. L'interesse è calcolato tramite l'utilizzo del tasso di sconto impiegato per la misurazione della passività o attività netta del piano.

Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) della Capogruppo era considerato un piano a benefici definiti; la disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Anche il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate – not vested) non può più essere differito sul periodo di futura maturazione. Tutti i costi relativi alle prestazioni di lavoro passate sono invece riconosciuti nel conto economico alla data che si verifica prima tra quella di modifica del piano o quella del riconoscimento dei correlati costi di ristrutturazione o cessazione del rapporto di lavoro. Fino al 2012 il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate) era contabilizzato su base lineare con riferimento al periodo medio di maturazione del piano. Con il passaggio allo IAS 19R, il costo delle prestazioni di lavoro passate è contabilizzato immediatamente nel conto economico se i benefici sono maturati immediatamente con l'introduzione, o la modifica, del piano pensionistico.

Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Nel caso in cui il Gruppo retribuisca il proprio top management attraverso piani di Stock Option e/o piani di Stock Grant, il beneficio teorico attribuito ai soggetti interessati è addebitato a conto economico negli esercizi presi a riferimento dal piano con contropartita a riserva di patrimonio netto. Tale beneficio viene quantificato misurando alla data di assegnazione il fair value dello strumento assegnato attraverso tecniche di valutazione finanziaria, includendo nella valutazione eventuali condizioni di mercato e adeguando a ogni data di bilancio il numero dei diritti che si ritiene verranno assegnati. Viceversa, il fair value inizialmente determinato non è oggetto di aggiornamento nelle rilevazioni successive.

Ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dalle Società del Gruppo, il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile, indipendentemente dalla data di incasso. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, tenuto conto dei termini di pagamento contrattualmente definiti ed escludendo imposte e dazi.

Al fine di riconoscere i ricavi devono essere rispettati anche i seguenti criteri specifici di rilevazione:

Vendita di beni

Il ricavo è riconosciuto quando le Società del Gruppo hanno trasferito all'acquirente tutti i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene, generalmente alla data di consegna del bene stesso, e smette di esercitare il solito livello di attività associate con la proprietà nonché l'effettivo controllo sul bene venduto.

II ricavo è valutato al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, al netto dei resi e abbuoni, sconti commerciali e riduzioni di volume.

Prestazione di servizi

Il ricavo è rilevato con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione alla data di chiusura del bilancio. Quando il risultato della prestazione di servizi non può essere attendibilmente stimato, i ricavi devono essere rilevati solo nella misura in cui i costi rilevati saranno recuperabili; lo stadio di completamento è attraverso la valutazione del lavoro svolto oppure attraverso la proporzione tra i costi sostenuti ed i costi totali stimati.

Interessi

Sono rilevati per competenza con un criterio temporale, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. In particolare, per tutti gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato e le attività finanziarie fruttifere classificate come disponibili per la vendita, gli interessi attivi sono rilevati utilizzando il tasso di interesse effettivo ("TIE"), che è il tasso che precisamente attualizza i pagamenti e gli incassi futuri, stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario o su un periodo più breve, quando necessario, rispetto al valore netto contabile dell'attività o passività finanziaria. Gli interessi attivi sono classificati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Royalties

Sono rilevate per competenza, secondo quanto previsto dai contenuti degli accordi relativi.

Dividendi

Sono rilevati quando sorge il diritto delle Società del Gruppo a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'organo assembleare ne approva la distribuzione.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al valore equo quando sussiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi in conto esercizio), sono rilevati nella voce "Ricavi", ma ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati al riconoscimento dei costi che essi intendono compensare; quando invece i contributi sono correlati ad attività (per esempio i contributi in conto impianti o i contributi per attività immateriali in via di sviluppo), sono portati in bilancio con il "metodo del ricavo differito", ovvero il contributo è iscritto come "ricavo differito" che viene riportato a conto economico con un criterio "sistematico" che rispecchia la vita utile del bene a cui il contributo stesso fa riferimento sospendendo la parte non di competenza tra i "risconti passivi".

Costi di acquisto di beni e prestazioni di servizi

Sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza e si sostanziano in decrementi di benefici economici, che si manifestano sotto forma di flussi finanziari in uscita o di riduzione di valore di attività o di sostenimento di passività.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, costruzione o produzione di un bene che richiede un rilevante periodo di tempo prima di essere disponibile per l'uso, vengono capitalizzati in quanto parte del costo del bene stesso; tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati come costo di competenza nell'esercizio in cui essi sono sostenuti.

Imposte sul reddito (correnti, anticipate e differite)

Le imposte correnti sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta da assolvere, in applicazione della normativa fiscale vigente, e sono esposte nella voce "Debiti tributari", al netto degli acconti versati; qualora gli acconti versati e gli eventuali crediti risultanti da precedenti esercizi risultino superiori alle imposte dovute, il credito netto verso l'Erario viene iscritto nella voce "Crediti tributari".

Sulle differenze temporanee deducibili e imponibili esistenti tra i valori delle attività e delle passività iscritte a bilancio ed i relativi valori fiscali, il Gruppo rileva rispettivamente imposte anticipate e differite.

In particolare, per tutte le differenze temporanee imponibili viene rilevata contabilmente una passività fiscale differita, a meno che tale passività derivi dalla rilevazione iniziale dell'avviamento; tale passività è esposta in bilancio alla voce "Imposte differite passive".

Per tutte le differenze temporanee deducibili, invece, viene rilevata un'attività fiscale differita (imposta anticipata) nella misura in cui è probabile che sarà realizzato reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile; anche in presenza di perdite fiscali o crediti di imposta riportati a nuovo, viene rilevata un'attività fiscale differita nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro capiente. Tale attività è esposta in bilancio alla voce "Imposte differite attive".

Il valore da riportare in bilancio per le imposte differite attive viene riesaminato ad ogni chiusura di esercizio, mediante uno specifico test di impairment, e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro in modo da permettere al credito di essere utilizzato.

Le attività e le passività fiscali differite devono essere calcolate con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività, sulla base delle aliquote fiscali vigenti o di fatto vigenti alla data di chiusura del bilancio.

Le imposte correnti e differite sono rilevate a conto economico come onere o come provento dell'esercizio; tuttavia, le imposte correnti e quelle differite devono essere addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto o nel prospetto di conto economico complessivo se relative a poste di bilancio iscritte direttamente in tali voci.

Valutazione del fair value

Le valutazioni al fair value e la relativa informativa sono effettuate o predisposte applicando l'IFRS 13 "Valutazione del fair value" (IFRS 13). Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di

un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione.

La valutazione al fair value si fonda sul presupposto che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui avviene il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso, ossia il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.

Il fair value di un'attività o di una passività è determinato considerando le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero per definire il prezzo dell'attività o della passività, nel presupposto che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. I partecipanti al mercato, sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di entrare in una transazione per l'attività o la passività e motivati ma non obbligati né indotti ad effettuare la transazione.

Nella valutazione del fair value il Gruppo tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare, per le attività non finanziarie, della capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato capace di impiegarlo nel suo massimo e miglior utilizzo. La valutazione del fair value delle attività e delle passività è effettuata utilizzando tecniche adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti, massimizzando l'utilizzo di input osservabili.

L'IFRS 13 individua la seguente gerarchia di livelli di fair value che riflette la significatività degli input utilizzati nella relativa determinazione:

  • Livello 1 Prezzo quotato (mercato attivo): i dati utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cui sono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • Livello 2 Utilizzo di parametri osservabili sul mercato (ad esempio, per i derivati, i tassi di cambio rilevati dalla Banca d'Italia, curve dei tassi di mercato, volatilità fornita da provider qualificati, credit spread calcolati sulla base dei CDS, etc.) diversi dai prezzi quotati del livello 1;
  • Livello 3 Utilizzo di parametri non osservabili sul mercato (assunzioni interne, ad esempio, flussi finanziari, spread rettificati per il rischio, etc.).

INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

I settori operativi sono identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera (Contract Manufacturing, Pharma e Holding).

Ai fini gestionali il Gruppo Pierrel è pertanto organizzato, in tre business unit in base ai prodotti e servizi forniti e, in applicazione del principio contabile internazionale IFRS 8, ha identificato in queste ultime i propri settori operativi che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ("CODM") per la valutazione delle performance, e che sono di seguito illustrate:

  • Contract Manufacturing ("CMO"), che si occupa della produzione di specialità farmaceutiche;
  • Pharma, attiva nello sviluppo, registrazione e licensing di nuovi farmaci e dispositivi medici; e

Holding, quest'ultima business unit per le sole attività afferenti la gestione dello status di società "quotata".

Non vi sono state aggregazioni di settori operativi al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa.

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle predette business unit allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica delle performance. Le performance dei settori sono valutate sulla base del risultato che è misurato coerentemente con il risultato nel bilancio consolidato. In particolare, il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi sulla base del volume di fatturato e dell'EBITDA. I ricavi intra-settoriali sono eliminati a livello di consolidato; i prezzi di trasferimento tra i settori operativi sono negoziati internamente con modalità simili a transazioni con parti terze.

E', inoltre, fornita l'informativa in merito alle aree geografiche dove i rischi e i benefici di impresa sono identificati in base ai Paesi ed alle aree geografiche in cui opera il Gruppo. I dati espressi ai fini dell'informativa di settore sono rilevati in coerenza con i criteri contabili adottati per la valutazione dei saldi di bilancio e con quelli applicati per l'informativa di settore del precedente esercizio.

UTILE/PERDITA PER AZIONE

L'utile/perdita base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo; ai fini del calcolo dell'utile/perdita diluito per azione, la media ponderata delle azioni viene modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni e dell'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Capogruppo.

INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

Nota 1. Immobilizzazioni immateriali

La composizione ed i movimenti dell'esercizio corrente e di quello precedente, della voce "Immobilizzazioni immateriali", sono descritti nelle tabelle sottostanti:

Immobilizzazioni immateriali
------------------------------ --
(euro migliaia) 1 gennaio 2019 Incrementi Riclassifiche Decrementi Acc.to fondo Altri
movimenti
31 dicembre
2019
Diritti di brevetto industriale e utilizzo
opere di ingegno
158 3 (9) 152
Concessioni, licenze e marchi 1.416 305 9
1
(252) (12) 1.548
Immobilizzazioni immateriali in corso 388 318 (77) 629
Altre immobilizzazioni immateriali 3 3
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1.962 629 1
4
(261) (12) 2.332

Immobilizzazioni immateriali

(euro migliaia) 1 gennaio 2020 Incrementi Riclassifiche Decrementi Acc.to fondo Altri
movimenti
31 dicembre
2020
Costi di sviluppo 4
1
6 (4) - 4
3
Diritti di brevetto industriale e utilizzo
opere di ingegno
152 - (8) 144
Concessioni, licenze e marchi 1.548 365 121 (250) - 1.784
Immobilizzazioni immateriali in corso 629 622 (33) - 1.218
Altre immobilizzazioni immateriali 3 3 (1) 5
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 2.332 1.031 9
4
- (263) - 3.194

La voce "Costi di Sviluppo" pari a circa Euro 43 migliaia ( di cui circa Euro 26 migliaia riferiti alla Capogruppo), accoglie i costi dello studio eseguito in ottemperanza alla comunicazione ricevuta dall'EMA che in via precauzionale ha chiesto di eseguire degli studi su farmaci che potrebbero contenere le nistrosammine.

La voce riferita ai "Diritti di brevetto industriale e utilizzo opere di ingegno" è interamente riconducibile alla controllata Pierrel Pharma e, nello specifico, accoglie i costi riferiti allo start-up della vendita in alcuni paesi europei del dispositivo GOCCLES (Glasses for Oral Cancer – Curing Light Exposed – Screening), il rivoluzionario occhiale per lo screening precoce delle lesioni precancerose del cavo orale di proprietà della Pierrel Pharma, inventato dall'Università Cattolica di Roma, prodotto dalla società Univet Optical Technologies S.r.l. ("Univet"), per il quale in data 17 settembre 2015 Pierrel Pharma ha ricevuto l'autorizzazione della Food and Drug Administration ("FDA") - ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici - per la vendita e la distribuzione su tutto il territorio statunitense, premiato nella sezione Diagnostica (categoria Medicale e Dentale) - degli EDISON AWARDS™ 2019 e "Preferred Product" dalla prestigiosa rivista americana Dental Advisor nel febbraio 2021 . A partire dall'ultimo trimestre del 2016, Pierrel Pharma Srl ha avviato le vendite del dispositivo in Canada, Italia, UK e USA tramite alcuni dei propri distributori di Orabloc® già presenti nei rispettivi mercati. Nell'esercizio appena concluso la voce si decrementa di circa Euro 8 migliaia per effetto degli ammortamenti di periodo.

La voce "Concessioni, licenze e marchi" accoglie principalmente il valore netto contabile delle spese di registrazione sostenute dal Gruppo per l'immissione in commercio delle specialità farmaceutiche di

proprietà dello stesso, oltre che dei costi sostenuti per le attività di upgrade del sito produttivo di Capua alle nuove linea guida riferite ai nuovi requisiti normativi sui prodotti confezionati relativamente a serializzazione, antimanomissione ed aggregazione dei processi.

Gli incrementi della voce registrati nell'esercizio 2020 sono pari a circa Euro 486 migliaia (circa Euro 417 migliaia di competenza della Capogruppo), di cui circa Euro 365 migliaia riferiti a costi sostenuti nell'anno e per la restante parte, pari a circa Euro 121 migliaia per costi sostenuti negli esercizi precedenti e classificati tra gli immobilizzi materiali in corso al 31 dicembre 2019.

Tali costi sono riferiti principalmente a:(i) l'implementazione del "sistema di gestione seriali e di comunicazione agli enti" come completamento del sistema di serializzazione già esistente sulla linea di confezionamento per circa Euro 107 migliaia;(ii) l'implementazione del processo di serializzazione per il mercato russo pari a circa Euro 70 migliaia (circa Euro 64 migliaia riferiti alla Capogruppo); (iii) la variazione di formulazione di alcune specialità (circa Euro 35 migliaia in capo alla controllata Pierrel Pharma); (iv) la registrazione del prodotto Orabloc® e Mepivacaina Pierrel in nuovi paesi (circa Euro 15 migliaia); (v) l'implementazione di un nuovo processo di digitalizzazione dei principali flussi aziendali della Capogruppo (circa Euro 193 migliaia); (vi) l'implementazione del nuovo "Report CoA Esterno", pari a circa Euro 36 migliaia riferito all'automazione della procedura della Capogruppo di generazione del "Certificato di gestione dei monitoraggi" e,(vii) l'attivazione di un processo di dematerializzazione ed innovazione della gestione dei flussi HR, pari a circa Euro 12 migliaia.

La stessa voce si decrementa per circa Euro 250 migliaia per effetto dei soli ammortamenti di periodo.

La voce "altre immobilizzazioni immateriali" pari a circa Euro 5 migliaia è interamente riconducibile alla controllata Pierrel Pharma e, nel dettaglio, ai costi sostenuti per la realizzazione del sito web riferito al dispositivo diagnostico GOCCLES® ed alla realizzazione dell'App del dispositivo GOCCLES® realizzata sia per sistemi operativi Android che per IOS.

La voce "Immobilizzazioni immateriali in corso", pari a circa Euro 1.218 migliaia, si incrementa di circa Euro 589 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 per effetto netto di un incremento registrato di circa Euro 622 migliaia (di cui circa Euro 310 migliaia riferiti alla Capogruppo) ed un decremento di circa Euro 33 migliaia riferito a progetti in corso al 31 dicembre 2019 e finalizzati nell'esercizio 2020.

La voce è composta principalmente da:

  • circa Euro 228 migliaia, in aumento di circa Euro 87 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, riferiti ai costi sostenuti dalla Capogruppo per l'ottenimento dell'autorizzazione del sito di Capua da parte dell'ente governativo russo che è stata poi ottenuta alla data di pubblicazione della presente Nota esplicativa;
  • circa Euro 39 migliaia, in aumento di circa Euro 15 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, riferiti ai costi per il coordinatore della sicurezza sui cantieri operativi presso la sede di Capua;
  • circa Euro 123 migliaia riferiti a costi interamente sostenuti nel corso dell'anno 2020 e inerenti l'implementazione di fasi del progetto di digitalizzazione dei principali flussi aziendali della Capogruppo;
  • circa Euro 49 migliaia interamente sostenuti dalla Pierrel S.p.A. nel corso dell'esercizio appena concluso e riferiti alla redazione di un "Basic Design" per la costruzione del reparto di preparazione e riempimento N2CD ed i connessi impianti di processo ed utility generali;
  • circa Euro 127 migliaia (in aumento di circa Euro 51 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019) riferiti alle registrazioni in corso della specialità Orabloc® e Mepivacaina Pierrel, da parte della controllata Pierrel Pharma principalmente in paesi extra comunitari;

  • circa Euro 280 migliaia (in aumento di circa Euro 157 migliaia rispetto all'esercizio precedente) riferiti alla registrazione della specialità Lidocaina in USA da parte della Pierrel Pharma;

  • circa Euro 60 migliaia (in aumento di circa Euro 22 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019) riferiti alla registrazione della specialità Lidocaina e Mepivacaina in Indonesia da parte della controllata Pierrel Pharma;
  • circa Euro 202 migliaia (in aumento di circa Euro 23 migliaia rispetto all'anno precedente) riferiti al "Progetto Ubigel" ovvero al contratto di licenza siglato con la biotech Tixupharma S.r.l. e finalizzato a sviluppare, industrializzare e registrare un dispositivo medico-farmacologico da utilizzarsi in ambito odontoiatrico con lo scopo di ripristinare e rigenerare la mucosa gengivale in pazienti affetti da periodontite (infiammazione delle gengive che nelle forme più gravi porta alla perdita d'attacco dei denti nell'alveolo), evitando così il ricorso alla chirurgia odontoiatrica, sin qui terapia largamente usata nel mondo. La seconda milestone del progetto è tutt'ora in corso e si attende l'esito del completamento dello studio clinico prima di approvare la prosecuzione delle prossime milestones progettuali e,
  • circa Euro 55 migliaia (in aumento di circa Euro 18 migliaia) di costi sostenuti dalla Pierrel Pharma per la variazione di dossier di alcune specialità in vendita sia sul mercato nazionale che estero.

Nota 2. Immobilizzazioni materiali

La voce è costituita principalmente da terreni, fabbricati industriali e impianti e macchinari relativi al sito produttivo di proprietà della Capogruppo in Capua (CE); la composizione e la movimentazione delle singole categorie di immobilizzazioni materiali dell'esercizio corrente e di quello precedente, sono descritte nelle tabelle sottostanti:

(euro migliaia) 1 gennaio 2019 Incrementi Riclassifiche Decrementi Acc.to fondo Altri
movimenti
31 dicembre
2019
Terreni 2.667 2.667
Fabbricati 8.876 251 9.127
Costruzioni leggere 6
9
4 2 7
5
F.do amm.to fabbricati e costruzioni
leggere
(3.860) (367) (4.227)
Terreni e fabbricati 7.752 255 2 (367) 7.642
Impianti e macchinari 14.513 620 6
1
(2.162) (13) 13.019
F.do amm.to impianti e macchinari (13.126) 2.158 (365) (11.333)
Impianti e macchinari 1.387 620 6
1
(4) (365) (13) 1.686
Attrezzature industriali e commerciali 1.386 111 (514) 983
F.do amm.to attrezzature industriali e
commerciali
(1.323) 514 (49) (858)
Attrezzature industriali e commerciali 6
3
111 (49) 125
Altre immobilizzazioni materiali 895 128 7
7
(131) 969
F.do amm.to altre immobilizzazioni
materiali
(811) 126 (40) (725)
Altre immobilizzazioni materiali 8
4
128 7
7
(5) (40) 244
Immobilizzazioni materiali in corso e
acconti
250 2.542 (154) 2.638
Totale immobilizzazioni materiali in corso
e acconti
250 2.542 (154) 2.638
Beni in leasing 379 379
F.do amm.to beni in leasing (21) (21)
Beni in leasing 379 0 (21) 358
Totale immobilizzazioni materiali (lordo) 28.656 4.035 (14) (2.807) (13) 29.857
Totale fondi ammortamento (19.120) 2.798 (842) (17.164)
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 9.536 4.035 (14) (9) (842) (13) 12.693

Immobilizzazioni materiali

(euro migliaia) 1 gennaio 2020 Incrementi Riclassifiche Decrementi Acc.to fondo Altri
movimenti
31 dicembre
2020
Terreni 2.667 - 2.667
Fabbricati 9.127 387 6
9
- 9.583
Costruzioni leggere 7
5
- 7
5
F.do amm.to fabbricati e costruzioni
leggere
(4.227) (385) - (4.612)
Terreni e fabbricati 7.642 387 6
9
- (385) - 7.713
Impianti e macchinari 13.019 734 234 (131) 13.856
F.do amm.to impianti e macchinari (11.333) 129 (352) (11.556)
Impianti e macchinari 1.686 734 234 (2) (352) - 2.300
Attrezzature industriali e commerciali 983 190 3
7
(3) - 1.207
F.do amm.to attrezzature industriali e
commerciali
(858) 3 (92) - (947)
Attrezzature industriali e commerciali 125 190 3
7
- (92) - 260
Altre immobilizzazioni materiali 969 3
3
- 1.002
F.do amm.to altre immobilizzazioni
materiali
(725) (48) - (773)
Altre immobilizzazioni materiali 244 3
3
- - (48) - 229
Immobilizzazioni materiali in corso e
acconti
2.638 1.856 (434) - - - 4.060
Totale immobilizzazioni materiali in corso
e acconti
2.638 1.856 (434) - - - 4.060
Beni in leasing 379 - 379
F.do amm.to beni in leasing (21) (56) - (77)
Beni in leasing 358 0 0 - (56) - 302
Totale immobilizzazioni materiali (lordo) 29.857 3.200 (94) (134) - 32.829
Totale fondi ammortamento (17.164) 132 (933) - (17.965)
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 12.693 3.200 (94) (2) (933) - 14.864

La voce "Terreni e Fabbricati" si incrementa complessivamente di circa Euro 456 migliaia, di cui circa Euro 387 migliaia riferiti a costi sostenuti dalla Capogruppo nell'anno appena concluso, per effetto principalmente della finalizzazione dei lavori preparatori e di adeguamento delle nuove aree adibite ad attività di produzione. I primi, pari a circa Euro 329 migliaia, sono riconducibili alla conclusione di una parte dei lavori riferiti ad una specifica area, individuata come "ex area ECD/FF/FL" ed aventi lo scopo di liberare spazio utile ai lavori relativi ai nuovi revamping. La medesima voce nel periodo di riferimento si decrementa per il solo effetto degli ammortamenti pari a circa Euro 385 migliaia.

La voce "Impianti e macchinari" interamente riferita alla Pierrel SpA, si incrementa complessivamente di circa Euro 968 migliaia, di cui Euro 734 migliaia per investimenti eseguiti nel corso del 2020 e, per la restante parte, pari a circa Euro 234 migliaia, riclassificati dalla voce "Immobilizzazioni materiali in corso e acconti", dove erano sospesi al 31 dicembre 2019, per effetto del completamento e della conseguente disponibilità all'uso del bene a partire dall'esercizio appena concluso.

Tale significativo incremento è in linea con tutte le attività poste in essere da Pierrel S.p.A. già nel precedente esercizio ed aventi come obiettivo sia un efficientamento produttivo, sia una serie di investimenti significativi per ampliare l'attuale capacità produttiva dello stabilimento di Capua.

In particolare, le capitalizzazioni dell'esercizio rispondono ad una strategia di mantenimento e miglioramento dei principali impianti di produzione e di utilities del sito, finalizzata al perseguimento di standard di efficienza sempre più elevati.

Gli investimenti in nuovi impianti sono da ricondurre principalmente ad un revamping ed update sia della attuale linea di riempimento Bausch+Stroebel sia dell'impiantistica accessoria del processo all'interno del reparto Filling NCD (circa Euro 551 migliaia) e ad un revamping & upgrade dell'impianto di produzione di H2O addolcita e di WFI Stilmas (pari a circa Euro 127 migliaia).

I restanti investimenti dell'anno riguardano principalmente:

  • riammodernamento dell'autoclave Fedegari per interventi straordinari pari a circa Euro 36 migliaia;
  • riammodernamento della termoforatrice Partena per interventi straordinari pari a circa Euro 61 migliaia;
  • riammodernamento della macchina sperlatrice K32 per interventi straordinari pari a circa Euro 41 migliaia;
  • upgrade dell'impianto "Metasys" sulla linea di riempimento per costi straordinari pari a circa Euro 29 migliaia;
  • acquisto di un nuovo "Sistema da vuoto a camme con inverter" per l'efficientamento dell'impianto di monitoraggio ambientale pari a circa Euro 21 migliaia;
  • studi di "smoke test" per fornire evidenza di dettaglio e qualità delle tecniche asettiche messe in opera nel reparto di manifattura in asepsi per circa Euro 22 migliaia;
  • upgrade del Software SamplerSight-Pharma per il controllo e la gestione dei campionamenti eseguiti tramite il contaparticelle per liquidi della serie Liquilaz® e APSS®, per circa Euro 24 migliaia;
  • manutenzioni straordinarie su vari impianti per circa Euro 17 migliaia;
  • riammodernamento Lavatool per circa Euro 14 migliaia e,
  • implementazione nuovo impianto telefonico VOIP per circa Euro 18 migliaia.

La voce si decrementa per circa Euro 352 migliaia per effetto degli ammortamenti di periodo e, per ulteriori Euro 2 migliaia, per effetto netto di alcune dismissioni di impianti eseguite nel corso dell'anno e principalmente registrate in seguito agli interventi di ristrutturazione e bonifica di alcune aree dello stabilimento.

La voce "Attrezzature industriali e commerciali" si incrementa complessivamente di circa Euro 227 migliaia riconducibili per circa Euro 190 migliaia ad investimenti eseguiti nel corso dell'esercizio appena concluso e per la restante parte a costi iscritti ad immobilizzi in corso al 31 dicembre 2019. Tale incremento riflette il progetto di ammodernamento della strumentazione del controllo qualità, già iniziato nei precedenti esercizi, che ha lo scopo di garantire il livello di performance della strumentazione e di innalzare il livello di compliance alle normative.

Gli incrementi dell'anno sono riferiti principalmente all'acquisto di: (i) due nuovi strumenti HPLC comprensivi di termotermostato, per un valore di implementazione complessivo pari a circa Euro 159 migliaia; (ii) uno strumento "Endosafe MCS NEXGEN con software ENDOSCAN" ad efficientamento del sistema di ricerca delle endotossine batteriche per un miglioramento della Data Governance all'interno del laboratorio microbiologico e, (iii) nuovi sanificatori d'aria per circa Euro 7 migliaia acquistati in ottemperanza alle vigenti normative anti COVID 19.

Le "Altre immobilizzazioni materiali" accolgono principalmente le voci riferite a: (i) "mezzi di trasporto interni" il cui valore netto contabile è pari a circa Euro 3 migliaia e si incrementa di circa Euro 1 migliaia rispetto al precedente esercizio; (ii) "macchine elettroniche" il cui valore netto contabile è pari a circa Euro 40 migliaia (di cui circa Euro 1 migliaia riferiti alla controllata Pierrel Pharma), in aumento di circa Euro 13 migliaia rispetto al precedente esercizio, per effetto netto di un incremento pari a circa Euro 25 migliaia, riferito ad acquisto di nuova strumentazione informatica soprattutto per sopraggiunte esigenze legate alla collocazione dei dipendenti in smart working, in ottemperanza alla vigenti raccomandazioni anti COVID 19, ed un decremento dovuto agli ammortamenti di periodo pari a circa Euro 12 migliaia; (iii) "mobili ed arredi" il cui valore netto al 31 dicembre 2020 è pari a circa Euro 46 migliaia e che subiscono un decremento netto

nel corso dell'anno di circa Euro 1 migliaia generato da un incremento di circa Euro 2 migliaia per nuovi acquisti ed un decremento di circa Euro 1 migliaia riferito all'ammortamento di periodo; (iv) "beni inferiori a 516 Euro", il cui valore netto al 31 dicembre è pari ad Euro 1 migliaia quale risultato netto di un incremento di periodo pari a circa Euro 3 ed un decremento determinato dagli ammortamenti pari a circa Euro 14 migliaia e,(v) "migliorie beni di terzi" che accoglie la contabilizzazione di tutti i costi sostenuti dalla Capogruppo per l'implementazione e la messa in esercizio di una nuova Etichettatrice acquistata in leasing nel precedente esercizio e classificata negli "Impianti in leasing". Il valore netto di tale miglioria al 31 dicembre 2020 è pari a circa Euro 141 migliaia.

Si segnala inoltre che, a seguito dell'avvio del progetto da parte della Capogruppo, di riqualificazione e riconversione della dismessa area di produzione riguardante, in particolare, i reparti fiale, flaconi, compresse, iniettabili, reparto orale, cerotti, bulk e servizi, si è proceduto alla dismissione e smaltimento degli assets che insistevano nei sopra richiamati reparti e, nel dettaglio, sono state effettuate, da parte del personale di produzione, delle specifiche verifiche inventariali, le cui risultanze, riportanti l'elenco di beni non più utilizzabili nel processo produttivo, sono state annotate e condivise in apposito verbale con indicazione delle relative modalità di smaltimento. L'operazione ha interessato le categorie di cespiti che accolgono: (i) "Impianti e macchinari" e (ii) "Attrezzature industriali e commerciali, ed ai fini contabili è riflessa nei valori riportati nella colonna dei "decrementi" la cui decespitizzazione ha generato una minusvalenza contabile complessiva pari a circa Euro 2 migliaia.

La voce "Immobilizzazioni materiali in corso e acconti", interamente riferite alla Pierrel S.p.A., è pari ad Euro 4.060 migliaia al 31 dicembre 2020 e registra un incremento netto nell'anno di circa Euro 1.856 migliaia.

Il significativo incremento è dovuto all'avanzamento del piano di investimenti, il cui start-up è iniziato nel corso del 2019, finalizzato principalmente alla realizzazione della c.d. "seconda linea di produzione" ed alle utilities al servizio della stessa e delle esigenze dello stabilimento produttivo.

La voce si decrementa di circa Euro 434 migliaia per costi riferiti ad investimenti terminati nel corso del 2020, di cui Euro 94 migliaia riclassificati tra le immobilizzazioni immateriali.

Al 31 dicembre 2020 gli immobilizzi materiali in corso sono costituiti principalmente per:

  • circa Euro 1.968 migliaia dai costi riferiti alla realizzazione di una nuova area dedicata alla produzione degli iniettabili e, nello specifico, all'acquisto di una nuova linea di riempimento al fine di generare una condizione di spare capacity produttiva per garantire sia la business continuity aziendale sia un incremento della capacità produttiva del sito;
  • circa Euro 1.045 migliaia dai costi riferiti alla realizzazione di un ampliamento dell'attuale area di staging al fine di ricavare una nuova area da dedicare alle fasi di ispezione ottica ed etichettatura ottimizzando i flussi dei materiali;
  • circa Euro 369 migliaia dai costi riferiti all'acquisto di una nuova ispezionatrice ottica al fine di efficientare e migliorare l'attuale processo produttivo;
  • circa Euro 110 migliaia riferiti a costi del personale interno impegnato nella predisposizione dei vari progetti di implementazione della nuova linea di riempimento;
  • circa Euro 220 migliaia riferiti ad attività di implementazione di nuove equipments di processo, per la nuova area di produzione e, nel dettaglio, riferita alle fasi di lavaggio e sterilizzazione di materiali per la zona Filling di fornitura Fedegari;
  • circa Euro 95 migliaia dai costi riferiti ad interventi di riammodernamento ancora in corso riguardanti principalmente gli impianti di produzione tra cui circa Euro 38 migliaia riconducibili agli interventi sull'attuale linea di confezionamento tubofiale;

  • circa Euro 17 migliaia da costi riferiti ad acquisti ed implementazioni di nuova strumentazione per l'ammodernamento del laboratorio della funzione controllo qualità nell'ottica di mantenere sempre elevati livelli di compliance;

  • circa Euro 184 migliaia da costi riferiti all'acquisto da parte della Società di una nuova Compounding Suite al servizio della nuova linea di riempimento;
  • circa Euro 22 migliaia da costi inerenti l'implementazione di nuovi "test di integrità prefiltrazione" e,
  • circa Euro 29 migliaia da costi riferiti all'installazione della nuova scala antincendio.

La voce "beni in leasing" accoglie l'iscrizione tra i beni strumentali degli assets oggetto dei contratti di noleggio in capo alla Capogruppo che rientrano nella casistica contemplata dal nuovo IFRS16 così come meglio descritto nel paragrafo dedicato all'applicazione dei nuovi principi contabili.

Alla data del 31 dicembre 2020 la Capogruppo ha in essere un contratto di noleggio di n. 3 carrelli retrattili operativo a far data dal mese di marzo 2019 e riferito a beni il cui valore netto alla data di chiusura del presente bilancio è iscritto nelle immobilizzazioni materiali per circa Euro 69 migliaia ed il cui debito complessivo è pari a circa Euro 77 migliaia.

Nel corso del mese di luglio 2018 la Pierrel S.p.A. ha acquistato una nuova Etichettatrice mediante sottoscrizione di un contratto di leasing con la società Alba leasing; tale bene è entrato in servizio nel mese di dicembre 2019 ed è iscritto tra gli "impianti e macchinari in leasing" per un importo netto di circa Euro 233 migliaia a cui corrisponde un debito finanziario rilevato in pari data per circa Euro 139 migliaia.

Successivamente al 31 dicembre 2020 la Capogruppo, in linea con quanto previsto dal Piano approvato dal Consiglio di Amministrazione, continua a portare avanti la realizzazione di alcuni investimenti finalizzati a: (a) adeguamento alla nuova normativa entrata in vigore negli ultimi anni e relativa alla tracciabilità del farmaco sui vari mercati (i.e., inserimento di macchine e sistemi software che consentano la serializzazione delle singole confezioni di vendita); (b) alcuni ulteriori investimenti da effettuarsi entro l'esercizio corrente per l'acquisto e la sostituzione di attrezzatture di laboratorio per rispondere alla nuova vision delle Agenzie di controllo (EMEA e FDA in particolare) sulla governance dei dati tecnologici ad impatto GMP (incorruttibilità, verifica e conservazione), nonché l'adeguamento dei sistemi gestionali SAP e LIMS, e la sostituzione e/o l'adeguamento dei sistemi PLC, SCADA e data management system degli impianti di processo e, (c) alcuni interventi di manutenzione straordinaria e ripristino da eseguirsi sulla linea di riempimento e confezionamento.

Nota 3. Immobilizzazioni finanziarie

La voce accoglie esclusivamente partecipazioni minoritarie in imprese detenute dal Gruppo assimilabili ad investimenti duraturi operati prevalentemente per motivi strategici.

La composizione ed i movimenti della voce sono descritti nella tabella sottostante:

Immobilizzazioni finanziarie

Quota di Valore Quota di
possesso possesso
31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre
(euro migliaia) 2019 2019 Incrementi Decrementi 2020 2020
Biocam S.c.a.r.l. 12,04% 1
0
1
0
12,04%
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 1
0
- -
1
0

La voce è pari ad Euro 10 migliaia al 31 dicembre 2020, invariata rispetto al 31 dicembre 2019 e si riferisce esclusivamente alla partecipazione detenuta da Pierrel S.p.A. nella Società Biomedica-Bioingegneristica

Campana S.c.a.r.l. ("BioCam") - società consortile senza scopo di lucro votata al coordinamento, all'organizzazione e al supporto delle attività di ricerca e sviluppo dei propri consorziati - pari al 12,04% del relativo capitale sociale al 31 dicembre 2020, invariata rispetto al precedente esercizio.

Nota 4. Crediti e altre attività non correnti

La composizione della voce è illustrata nella tabella sottostante:

Crediti e altre attività non correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Altri crediti non correnti 1
3
3 1
0
TOTALE CREDITI E ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 1
3
3 1
0

La voce si riferisce esclusivamente al deposito cauzionale versato dalla Pierrel Pharma S.r.l. all'ente governativo canadese per l'attribuzione del codice VAT in Canada (pari a circa Euro 3 migliaia) ed il deposito cauzionale per la "Voluntary Disclosure" riferita agli anni 2015-2019 presentata al CRA Canadese nel corso dell'anno 2020 ed ancora in corso alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative.

Nota 5. Imposte differite attive

La tabella sottostante descrive le differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2020.

Imposte differite attive

(euro migliaia) Imponibile 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Analisi delle variazioni
Perdite fiscali riportabili 21.979 5.275 5.275 -
TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE 5.275 5.275 -

Le imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato, pari ad Euro 5.275 migliaia al 31 dicembre 2020 sono interamente riferite alla Capogruppo Pierrel S.p.A..

Al 31 dicembre 2020, la voce accoglie esclusivamente le imposte anticipate stanziate su una porzione delle perdite fiscali riportabili a nuovo: in particolare, le imposte anticipate al 31 dicembre 2020 sono stanziate su un ammontare di perdite fiscali pari ad Euro 22 milioni a fronte di perdite fiscali complessive pari ad Euro 33,3 milioni, di cui Euro 27 milioni trasferite al Consolidato Fiscale, ai sensi degli artt. 117 e ss. del TUIR, ed Euro 6,3 milioni realizzate ante opzione per l'adesione alla procedura di Consolidato Fiscale Nazionale.

La recuperabilità delle imposte anticipate è stata analizzata sulla base del tax plan predisposto in linea con i piani previsionali approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo che tiene in considerazione fattori specifici legati al business del Gruppo ed alla durata pluriennale dei contratti con i clienti, tenuto conto anche della riportabilità senza limiti di tempo delle perdite fiscali (art. 84 del TUIR). Nonostante la citata riportabilità senza limiti di tempo delle perdite fiscali, la Capogruppo ha valutato di non rilevare ulteriori attività per imposte anticipate a fronte di possibili utilizzi per compensare redditi imponibili futuri che potrebbe realizzare in un periodo più ampio rispetto a quello considerato. Questo principalmente in

ragione della difficoltà di esprimere valutazioni in merito alla probabilità che tale recupero si realizzi in un orizzonte temporale molto lontano dal presente. L'importo complessivo delle perdite fiscali per le quali non si è ritenuto di rilevare attività per imposte anticipate è complessivamente pari a circa Euro 11,3 milioni. Peraltro, il Gruppo ha altresì ritenuto di non iscrivere attività per imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili negli esercizi successivi.

Nota 6. Rimanenze

La composizione della voce è illustrata nella tabella sottostante:

Rimanenze

Variazione
2.636 2.561 7
5
258 419 (161)
1.251 521 730
(78) (156) 7
8
4.067 3.345 722
31 dicembre 2020 31 dicembre 2019

Le rimanenze di magazzino sono ubicate prevalentemente presso lo stabilimento produttivo di Capua (CE), e riconducibili alla Capogruppo per circa Euro 3.040 migliaia.

Al 31 dicembre 2020 la voce accoglie, altresì, rimanenze della controllata Pierrel Pharma S.r.l. pari ad Euro 1.027 migliaia (in aumento di circa Euro 966 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019) al netto del mark-up di gruppo e costituite per (i) circa Euro 2 migliaia da merce in giacenza presso il distributore canadese Innomar Strategies, (ii) circa Euro 51 migliaia per giacenza di occhiali Goccles destinati alla vendita, (iii) circa Euro 897 migliaia da merce in transito alla data di chiusura del bilancio e, (iv) circa Euro 77 migliaia da prodotti in giacenza presso il magazzino di Capua in attesa di spedizione al cliente.

Il fondo svalutazione magazzino è riconducibile unicamente alla Capogruppo che come negli esercizi precedenti, a fronte di rimanenze considerate obsolete e/o di lenta movimentazione, nel corso dell'esercizio ha provveduto alla distruzione di materiale non più utilizzabile. Nel corso dell'anno la Pierrel S.p.A. ha effettuato ulteriori accantonamenti pari a circa Euro 88 migliaia ed ha utilizzato il fondo accantonato per circa Euro 166 migliaia. Si precisa, infine, che il fondo svalutazione magazzino al 31 dicembre 2020 si riferisce per circa Euro 33 migliaia a materie prime, sussidiarie e di consumo e per i restanti Euro 45 migliaia a semilavorati e prodotti finiti.

Nota 7. Crediti commerciali

La composizione della voce è esposta nella tabella sottostante:

Crediti commerciali

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Crediti commericali verso terzi 3.689 2.396 1.293
F.do svalutazione crediti (5) (5) -
TOTALE CREDITI COMMERCIALI 3.684 2.391 1.293

I crediti commerciali, pari ad Euro 3.684 migliaia al 31 dicembre 2020, si incrementano complessivamente di circa Euro 1.293 migliaia rispetto al precedente esercizio. Tale variazione è quasi interamente riconducibile alle maggiori vendite effettuate dalla Pierrel Pharma nell'ultimo trimestre dell'anno.

Si evidenzia che alla data di predisposizione delle presenti note esplicative non vi sono significativi crediti commerciali verso terzi che risultano non svalutati alla data di chiusura dell'esercizio e non incassati secondo le normali scadenze.

Il fondo svalutazione crediti, pari ad Euro 5 migliaia al 31 dicembre 2020 si riferisce interamente alla controllata Pierrel Pharma S.r.l. ed è invariato rispetto all'esercizio precedente.

Si segnala che, sebbene il rischio di concentrazione dei crediti sia molto elevato per il Gruppo, e in particolare per la Capogruppo – essendo i volumi di vendita di quest'ultima realizzati con un numero particolarmente limitato di controparti – non è stato identificato alcun nuovo rischio significativo di controparte con i clienti in essere, operando il Gruppo essenzialmente con importanti operatori del settore farmaceutico appartenenti a primari gruppi internazionali, sulla base di contratti di manufacturing e commerciali della durata pluriennale (generalmente tra i 5 e i 10 anni), che storicamente non hanno fatto registrare perdite su crediti significative.

I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra i 30 ed i 90 giorni; ciò consente di monitorare tempestivamente i crediti in essere ed intraprendere operazioni di sollecito o eventuali azioni finalizzate al recupero del credito.

Le analisi di recuperabilità condotte sui crediti iscritti in bilancio alla data di chiusura dell'esercizio non hanno fatto ravvisare la necessità di procedere ad ulteriori svalutazioni.

Per quanto riguarda l'ammontare dei crediti commerciali verso parti correlate si rimanda al successivo paragrafo "Informativa sulle parti correlate" delle presenti note esplicative.

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei crediti di natura commerciale, non svalutati, basata sulla localizzazione geografica dei clienti del Gruppo:

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
UE 959 592 367
America 2.560 1.799 761
Altri paesi 165 - 165
TOTALE CREDITI COMMERCIALI (al netto del F/do
svalutazione)
3.684 2.391 1.293

Ripartizione crediti commerciali per area geografica

La tabella sottostante illustra l'analisi dei crediti commerciali scaduti alla data di riferimento del bilancio consolidato ma non svalutati:

A Scadere e Scaduti ma non svalutati al 31 dicembre 2020

A Scadere e Scaduti ma non svalutati al 31 dicembre 2020
(euro migliaia) a scadere scaduto
< 30 gg
scaduto
31 - 60
scaduto
61 - 90
scaduto
91 - 120
scaduto
> 120
Totale crediti
Crediti commerciali verso terzi 3.033 626 2
4
- 1 3.684

A Scadere e Scaduti ma non svalutati al 31 dicembre 2019

(euro migliaia) a scadere scaduto
< 30 gg
scaduto
31 - 60
scaduto
61 - 90
scaduto
91 - 120
scaduto
> 120
Totale crediti
Crediti commerciali verso terzi 2.268 121 2 - - 2.391

Nota 8. Crediti tributari

La composizione e la movimentazione della voce è esposta nella tabella sottostante:

Crediti tributari

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Erario c/IRES 5 4 1
Erario c/IRAP 1
8
1
8
Crediti investimenti nel Mezzoggiorno L.208/15 250 250
Crediti tributari contributi R&S 330 464 (134)
Altri crediti vs l'Erario 4
0
- 4
0
TOTALE CREDITI TRIBUTARI 643 468 175

La voce è quasi interamente riferita alla Capogruppo (circa Euro 642 migliaia in aumento di circa Euro 174 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2019), mentre la controllata Pierrel Pharma registra esclusivamente un Credito verso l'Erario per IRAP pagata in eccesso, in occasione del versamento dell'acconto del mese di novembre 2020.

I "Crediti verso l'Erario per I.R.E.S." si riferiscono alle ritenute fiscali operate sugli interessi attivi maturati sui conti correnti bancari, prevalentemente in anni precedenti. Gli "Altri crediti verso l'Erario" sono pari a circa Euro 40 migliaia e fanno riferimento: per circa Euro 12 migliaia al Credito Sanificazione e DPI art. 125 DL 34-2020 il cui contributo in conto esercizio è stato interamente riportato dalla Capogruppo tra i ricavi non ricorrenti e, per la restante parte, pari a circa Euro 28 migliaia al Credito d'imposta per investimenti in beni strumentali che ha originato un contributo in conto impianti riportato a conto economico di periodo per circa Euro 3 migliaia, mentre la restante parte è stata iscritta tra i risconti passivi e sarà utilizzabile nei prossimi 9 anni come previsto dalla vigente normativa.

Nel corso dell'anno 2020 la Capogruppo ha usufruito delle agevolazioni previste dalla vigente normativa che disciplina il "credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo". Sulla base di tale normativa e dei successivi chiarimenti, la Capogruppo ha predisposto una relazione dettagliata delle attività svolte sulla base del programma di "ricerca e sviluppo" definito dalla propria area tecnica, oltre che la rendicontazione di tutti i costi oggetto dell'agevolazione ed adempiuto a tutti gli obblighi di certificazione e documentazione così come nel dettaglio previsti dalla L. n. 160 del 27 dicembre 2019.

Il valore di tale credito alla data del 31 dicembre 2020 è pari a circa Euro 330 migliaia ed ha dato origine ad un contributo iscritto a conto economico pari a circa Euro 107 migliaia.

Nel corso dei mesi di ottobre e di dicembre 2020, la Capogruppo ha altresì presentato due istanze per la fruizione del "Credito d'Imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno" di cui la prima accolta favorevolmente nel corso del mese di novembre 2020 per un credito complessivo pari a circa Euro 643 migliaia, il cui residuo saldo, pari a circa Euro 250 migliaia, è stato interamente utilizzato alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative e la seconda, accolta nel corso del mese di gennaio 2021.

Nota 9. Altre attività e crediti diversi correnti

La composizione della voce al 31 dicembre 2020 e la variazione rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Crediti verso fornitori per anticipi 108 1
9
8
9
Ratei e risconti attivi 526 545 (19)
Crediti verso Erario per IVA 141 4
9
9
2
Crediti verso dipendenti 7 7 -
TOTALE ALTRE ATTIVITA' E CREDITI DIVERSI CORRENTI 812 620 192

Altre attività e crediti diversi correnti

I "Crediti verso Erario per IVA" sono pari ad Euro 141 migliaia, riferiti interamente alla Capogruppo e rivenienti dal consolidato IVA di Gruppo con la controllata Pierrel Pharma S.r.l. (si precisa che tale credito è riportato in detrazione alle liquidazioni IVA di Gruppo riferite all'anno 2021).

I "Crediti verso fornitori per anticipi" si riferiscono interamente a fatture di acconto pagate dalla Capogruppo e relative ad ordini in corso e non ancora finalizzati alla data di chiusura dell'esercizio.

I "Ratei e risconti attivi" si riferiscono a costi contabilizzati nell'anno ma di competenza di esercizi successivi e principalmente riguardano le fees dovute all'ente regolatorio americano, Food and Drug Administration ("FDA"), per il mantenimento dell'autorizzazione FDA sul sito e sul prodotto (Euro 427 migliaia riferiti al periodo da gennaio a settembre 2021).

I "Crediti verso dipendenti", pari a circa Euro 7 migliaia alla data di chiusura dell'esercizio, restano invariati rispetto all'esercizio precedente e sono riferiti interamente alla Capogruppo.

Nota 10. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La composizione della voce al 31 dicembre 2020 e la variazione rispetto al precedente esercizio è esposta nella tabella sottostante:

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Depositi bancari 3.884 5.486 (1.602)
Cassa 2 2 -
TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 3.886 5.488 (1.602)

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2020 si riferiscono alla Capogruppo per circa Euro 2.773 migliaia (in diminuzione di circa Euro 2.608 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019), e alla controllata Pierrel Pharma per Euro 1.113 migliaia (in aumento di circa Euro 1.006 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019).

Il significativo decremento della voce di bilancio, rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2019 registrato dalla Capogruppo è sostanzialmente determinato dall'avanzamento nel corso dell'esercizio, anche finanziario del programmato piano di investimenti della Società così come meglio descritto nel paragrafo dedicato.

Si segnala che ai fini del rendiconto finanziario la voce "Disponibilità liquide" coincide con la rispettiva voce dello Stato Patrimoniale.

Alla data del 31 dicembre 2020 le disponibilità liquide non erano gravate da vincoli che ne limitavano il loro pieno utilizzo.

Nota 11. Patrimonio netto

Il Capitale Sociale della Capogruppo, al 31 dicembre 2020 è pari ad Euro 3.716.341,74 e risulta composto da n. 228.881.275 azioni ordinarie senza valore nominale, invariate durante l'esercizio appena concluso. Si precisa che la Società non presenta azioni proprie in portafoglio.

Con riferimento alla voce "Riserve", esposta in bilancio per complessivi Euro 9.766 migliaia, la stessa risulta così composta:

  • "Riserva IAS 19 Revised" (negativa per Euro 43 migliaia, al netto della fiscalità differita a patrimonio netto di circa Euro 8 migliaia);
  • "Riserva da sovrapprezzo azioni" riveniente dall'Aumento di Capitale eseguito nel corso dell'anno 2018 pari a circa Euro 24.169 migliaia esposta al netto dei costi riferiti all'Aumento di Capitale ed alla fiscalità differita calcolata sugli stessi;
  • "Riserva per perdite a nuovo" negativa per Euro 14.383 migliaia;
  • "Riserva legale" per circa Euro 190 migliaia e,
  • "Altre riserve" negativa per circa Euro 167 migliaia.

Nota 12. Benefici per i dipendenti

La tabella sottostante evidenzia la movimentazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto ("T.F.R.") classificabile, secondo lo IAS 19 Revised, tra i "post-employment benefits" del tipo "piani a benefici definiti", interamente riconducibile alla Capogruppo:

Benefici per i dipendenti

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Fondo al 31 dicembre dell'anno precedente 330 311 1
9
Utilizzi e anticipazioni (17) - (17)
Current service cost - - -
Interest cost 2 5 (3)
(Utili) / Perdite attuariali 5 8 (3)
Altri movimenti 4 6 (2)
TOTALE BENEFICI A DIPENDENTI 324 330 (6)

Nell'anno si registrano decrementi del fondo per anticipi erogati nel periodo, le ulteriori movimentazioni sono invece da ricondurre alla rivalutazione netta del fondo accantonato in azienda e all'adeguamento del debito secondo quanto stabilito dallo IAS 19 Revised.

Si segnala che il costo corrente del piano è iscritto in bilancio alla voce "Costo del personale", mentre la componente finanziaria è inserita tra gli oneri finanziari di periodo; gli utili e/o le perdite attuariali sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Le principali assunzioni usate nella determinazione delle obbligazioni derivanti dal piano pensionistico "TFR" della Capogruppo sono le seguenti:

Data di calcolo

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Tasso di rotazione del personale 3,0% 3,0%
Tasso di attualizzazione 0,34% 0,79%
Tasso di anticipazioni 2,0% 2,0%
Tasso d'inflazione 0,5% 0,8%

Si precisa che le basi tecniche utilizzate per la valutazione attuariale del TFR al 31 dicembre 2020 sono descritte in seguito.

Ipotesi Demografiche: (i) probabilità annue di eliminazione dovute alla morte: sono state adottate le tavole nazionali IPS55 predisposte dall'ANIA. Tali valori derivano da recenti studi sulla sopravvivenza dell'ANIA, in particolare si basano sulla proiezione della mortalità della popolazione italiana per il periodo 2001-2051 effettuata dall'ISTAT adottando un approccio di age-shifting per semplificare la gestione delle tavole per semplificazione; (ii) probabilità annue di eliminazione dovute all'inabilità: sono state adottate le tavole nazionali INPS 2000; (iii) turnover 3,00%; (iv) probabilità annua di anticipazione del TFR 2%.

L'età di pensionamento è stata determinata, sulla base della data di prima assunzione di ogni dipendente, considerando la prima finestra utile secondo le attuali regole per il pensionamento INPS, tenendo in considerazione l'attuale legge in materia pensionistica.

Ipotesi economiche e finanziarie: i parametri economici e finanziari presi in considerazione sono stati determinati tenendo conto che i calcoli attuariali riguardano prospettivamente il lungo periodo. Il tasso annuo di interesse o di attualizzazione (pari al 0,34%) è stato determinato sulla scorta della quotazione alla data di valutazione dell'indice iBoxx Corporate EUR con rating AA e durata 10+.

La Capogruppo partecipa anche ai c.d. "fondi pensione" che, secondo lo IAS 19 Revised, rientrano tra i postemployment benefit del tipo "piani a contributi definiti". Per tali piani la Società non prevede ulteriori obbligazioni monetarie una volta che i contributi vengono versati. L'ammontare dei costi di tali piani per l'anno 2020, inseriti nella voce "Costo del personale", è stato pari ad Euro 258 migliaia (Euro 248 migliaia al 31 dicembre 2019).

Si ricorda che in data 18 giugno 2019, l'Assemblea degli Azionisti di Pierrel S.pA. ha approvato, ai sensi dell'articolo 114-bis del decreto legislativo n. 58/1998 un piano di incentivazione a medio termine 2019- 2021 riservato ai dirigenti con responsabilità strategiche della Società. Il piano prevede l'attribuzione gratuita di diritti a ricevere un bonus monetario subordinatamente al raggiungimento concomitante di determinati obiettivi di performance ed in particolare:

che la media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022 (il "Valore Finale") sia superiore almeno del 20% rispetto alla media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel degli ultimi sessanta giorni di borsa aperta precedenti la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus ("Valore di Assegnazione");

  • che l'EBITDA consolidato cumulato per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019, 2020 e 2021 sia almeno pari all'85% dell'obiettivo EBITDA consolidato cumulato previsto nel business plan 2019- 2021 della Società, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 marzo 2019; e
  • che fino al termine del periodo di vesting, ovvero il periodo intercorrente tra la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus e il 30 giugno 2022, sia in essere un rapporto di lavoro tra il beneficiario e la Società (salvi i casi di c.d. good leaver).

Fermo restando il previo avveramento delle condizioni sopra indicate, l'ammontare del bonus da corrispondere a ciascuno dei beneficiari è calcolato sulla base della performance del titolo Pierrel determinata in virtù della differenza tra il Valore Finale e il Valore di Assegnazione e in misura percentuale rispetto alle relative RAL alla data di assegnazione del diritto. La Capogruppo, entro trenta giorni lavorativi dal 30 giugno 2022, verificherà il raggiungimento degli obiettivi di performance e la performance del titolo e provvederà al pagamento del bonus spettante a ciascun beneficiario entro i trenta giorni lavorativi successivi alla data di verifica.

In merito a quanto sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, in data 10 maggio 2019, aveva approvato il regolamento del piano di incentivazione ed individuato quali beneficiari del piano il Direttore Generale ed i tre dirigenti aventi responsabilità strategiche.

In conformità ai principi contabili di riferimento, ed in particolare allo IAS 19, la Capogruppo rifletterà i relativi effetti contabili delle obbligazioni assunte sulla base della probabilità che il pagamento venga richiesto e del periodo di tempo nel quale si ritiene il pagamento dovrà essere effettuato.

Alla data di redazione delle presenti note esplicative, la Capogruppo, all'esito delle sopra descritte verifiche, ha concluso che non era necessario iscrivere in bilancio alcuna passività.

Nota 13. Debiti finanziari (correnti e non correnti)

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293/2006 del 28 luglio 2006, ed in conformità con la Raccomandazione ESMA 2011/81, si riporta nella seguente tabella la posizione finanziaria netta del Gruppo Pierrel al 31 dicembre 2020:

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
A. Cassa 2 2
B. Altre disponibilità liquide 3.884 5.486
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 3.886 5.488
E. Crediti finanziari correnti - -
F. Debiti bancari correnti (500) (362)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente - -
H. Altri debiti finanziari correnti (2.090) (1.457)
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (2.590) (1.819)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) 1.296 3.669
K. Debiti bancari non correnti - -
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti (9.107) (10.471)
N. Indebitamento Finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (9.107) (10.471)
O. Indebitamento Finanziario netto (J) + (N) (7.811) (6.802)

Posizione Finanziaria Netta

La Posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2020 è negativa per Euro 7.811 migliaia, in peggioramento di circa Euro 1.009 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Tale decremento è riferibile alla Capogruppo per circa Euro 2.016 migliaia ed è solo parzialmente compensato da un incremento registrato dalla controllata Pierrel Pharma per circa Euro 1.007 migliaia.

Tale variazione è essenzialmente riconducibile alla diminuzione della liquidità della Capogruppo dovuta all'avanzamento, anche finanziario, del programmato piano di investimenti in capo alla Pierrel S.p.A. e descritto nel paragrafo dedicato.

La Liquidità, pari ad Euro 3.886 migliaia si riferisce alla Capogruppo per circa Euro 2.773 migliaia (in diminuzione di circa Euro 2.608 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019), e alla controllata Pierrel Pharma per Euro 1.113 migliaia (in aumento di circa Euro 1.006 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019).

Il significativo decremento della voce di bilancio, rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2019 registrato dalla Capogruppo è sostanzialmente determinato dall'avanzamento nel corso dell'esercizio, anche finanziario del programmato piano di investimenti della Società così come meglio descritto nel paragrafo dedicato.

L'Indebitamento finanziario corrente del Gruppo al 31 dicembre 2020, è pari a circa Euro 2.590 migliaia e registra un incremento di circa Euro 771 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2019 per un effetto combinato di un incremento a carico della controllata Pierrel Pharma S.r.l. pari a circa Euro 938 migliaia (nessun valore al 31 dicembre 2019), dovuto alla riclassifica dal medio-lungo termine delle quote riferite al Finanziamento Soci a scadere nei successivi 12 mesi ed è solo parzialmente compensato da una riduzione netta registrata dalla Capogruppo per circa Euro 167 migliaia.

I Debiti bancari correnti, interamente riferiti alla Pierrel S.p.A., sono pari a circa Euro 500 migliaia al 31 dicembre 2020 e si incrementano di circa Euro 138 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2019 quando erano pari a circa Euro 362 migliaia. Tale variazione è esclusivamente riconducibile all'incremento

dei debiti verso la SACE FCT S.p.A. dovuto a maggiori crediti commerciali anticipati alla data di riferimento rispetto a quelli riferiti al 31 dicembre 2019.

Gli Altri debiti finanziari correnti, pari ad Euro 2.090 migliaia alla data di chiusura dell'esercizio, si riferiscono alla Capogruppo per circa Euro 1.152 migliaia (in diminuzione di circa Euro 305 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019) ed alla controllata Pierrel Pharma per circa Euro 938 migliaia (nessun valore registrato al 31 dicembre 2019) e registrano rispetto al precedente esercizio un incremento complessivo di circa Euro 633 migliaia. Tale variazione è determinata da un effetto combinato di: (i) un aumento di circa Euro 42 migliaia riferito ai debiti finanziari della Capogruppo verso l'Azionista Fin Posillipo S.p.A. (Debito Fin Posillipo) scaduti al 31 luglio 2020 che si incrementano per la quota parte di interessi maturati nell'anno, (ii) un decremento di circa Euro 10 migliaia riferito al finanziamento in capo alla Pierrel S.p.A. (ex Credito UBI) in essere verso l'Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società completamente estinto ,(iii) un decremento di circa Euro 2 migliaia riferito alla quota a scadere nei successivi dodici mesi del debito finanziario inerente i contratti di leasing che la Capogruppo ha in essere per il noleggio di n.3 carrelli retrattili e di una nuova Etichettatrice per la produzione riclassificati ai sensi dell'IFRS16; (iv) un incremento di circa Euro 938 migliaia della quota di debito a scadere nei successivi dodici mesi del Finanziamento Soci in capo alla controllata Pierrel Pharma interamente riclassificato dalla quota di medio e lungo termine e, (v) un decremento di circa Euro 335 migliaia riferito alla quota a scadere entro i dodici mesi del debito finanziario della Capogruppo verso Dentsply (saldo al 31 dicembre 2019 pari a circa Euro 712 migliaia) di originari USD 16,5 milioni, assunto dalla Società in 31 agosto 2006 per l'acquisto del sito produttivo di Elk Grove (USA), successivamente dismesso nel 2009. In riferimento al debito vs Dentsply, si precisa che, ai sensi delle pattuizioni contrattuali a decorrere dal 1° gennaio 2022 è prevista l'applicazione di un tasso fisso del 2% annuo fino alla data di scadenza dell'accordo. Pertanto, la Società ha provveduto nel corso dell'esercizio 2020 ad eseguire e contabilizzare il valore del costo ammortizzato alla data in maniera tale da registrarne gli effetti contabili, per poi passare a valutare il debito residuo in USD al cambio di riferimento della data di chiusura di bilancio.

Nel dettaglio la voce è composta da: (i) circa Euro 703 migliaia pari alla quota di capitale ed interessi maturati al 31 dicembre 2020 sul contratto di prestito oneroso originariamente sottoscritto da un soggetto tra la Pierrel S.p.A. ed un terzo finanziatore e nel quale è subentrato nel corso del mese di maggio 2017 l'Azionista Fin Posillipo S.p.A. (Debito Fin Posillipo) scaduto al 31 luglio 2020; (ii) circa Euro 377 migliaia dalla quota a breve del debito finanziario della Capogruppo verso Dentsply (saldo al 31 dicembre 2019 pari a circa Euro 712 migliaia) di originari USD 16,5 milioni, assunto dalla Società in 31 agosto 2006 per l'acquisto del sito produttivo di Elk Grove (USA), successivamente dismesso nel 2009; (iii) per circa Euro 938 migliaia dalla quota a scadere nel breve termine del debito finanziario della controllata Pierrel Pharma S.r.l. verso i soci Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. e, (iv) per circa Euro 72 migliaia dalla quota a breve dei debiti finanziari della Capogruppo verso società di leasing per contratti in essere.

In riferimento al debito verso Dentsply si ricorda che, conformemente a quanto previsto nel relativo contratto, come da ultimo integrato tra le parti nel corso del mese di gennaio 2018, il rimborso del debito, la cui data ultima di rimborso è fissata al 2026, avviene mediante la retrocessione al creditore di parte del prezzo corrisposto da quest'ultimo a Pierrel per la fornitura di prodotti farmaceutici.

Gli Altri debiti non correnti, pari ad Euro 9.107 migliaia al 31 dicembre 2020, si decrementano di circa Euro 1.364 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 principalmente per effetto della riclassifica in capo alla Pierrel Pharma del Finanziamento Soci come sopra meglio specificato e della riduzione della quota a scadere nel medio lungo termine del debito finanziario della Pierrel S.p.A. verso Dentsply.

Al 31 dicembre 2020 la voce accoglie:

  • (i) la quota a medio-lungo termine del debito, in dollari americani, maturato dalla Capogruppo verso Dentsply International Inc. pari a circa Euro 5.205 migliaia, che registra un decremento di circa Euro 364 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 quando era pari a circa Euro 5.569 migliaia, per effetto dell'attualizzazione e all'adeguamento del debito residuo al cambio Euro/USD, valuta quest'ultima in cui è stato contratto il predetto debito; si precisa che al 31 dicembre 2020 la quota a breve di tale debito era stimata in circa Euro 377 migliaia e classificata tra gli "Altri debiti finanziari correnti". Alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative, la durata residua di tale debito è stimata in circa 6 anni;
  • (ii) la quota a medio-lungo termine del debito della Capogruppo verso società di leasing per due contratti sottoscritti nel corso dell'anno 2019 aventi ad oggetto rispettivamente il noleggio di tre carrelli ed una etichettatrice, ed il cui saldo alla chiusura dell'esercizio è pari ad Euro 148 migliaia, in diminuzione di circa Euro 61 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 e,
  • (iii) la quota a medio-lungo termine pari a circa Euro 3.754 migliaia, in diminuzione di circa Euro 938 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 per effetto della riclassifica della quota a breve termine, e riferita alla sorta capitale del debito finanziario della Pierrel Pharma verso gli azionisti Fin Posillipo e Bootes per effetto del subentro di questi ultimi nel finanziamento originariamente avuto dalla Banca Popolare di Milano.

L'esposizione debitoria del Gruppo suddivisa per scadenza e per tipologia di rapporto è evidenziata nella seguente tabella, assieme alle principali caratteristiche dei finanziamenti a medio-lungo termine:

PIERREL S.p.A. BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020

Finanziamenti bancari

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.20 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.19 12 mesi 12 mesi 5 anni
In capo a Pierrel S.p.A.:
SACE FCT S.p.A. 500 500 - - 362 362 - -
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI 500 500 - - 362 362 - -

Altri finanziamenti

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.20 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.19 12 mesi 12 mesi 5 anni
In capo a Pierrel S.p.A.:
Debito finanziario per contratto Dentsply 5.582 377 1.343 3.862 6.281 712 5.214 355
Altri finanziamenti - - - - 1
0
1
0
- -
Finanziamento soci 703 703 - - 661 661 -
In capo alla controllata Pierrel Pharma:
Finanziamento soci 4.692 938 3.754 - 4.692 - 3.754 938
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI 10.977 2.018 5.097 3.862 11.644 1.383 8.968 1.293

Debiti finanziari per beni in leasing

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.20 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.18 12 mesi 12 mesi 5 anni
In capo a Pierrel S.p.A.:
Debiti finanziari per beni in leasing 220 7
2
148 - 283 7
4
209 -
TOTALE DEBITI FINANZIARI PER BENI IN LEASING 220 7
2
148 - 283 7
4
209 -

Totale passività finanziarie

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.20 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.19 12 mesi 12 mesi 5 anni
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI 500 500 - - 362 362 - -
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI 10.977 2.018 5.097 3.862 11.644 1.383 8.968 1.293
TOTALE DEBITI FINANZIARI PER BENI IN LEASING 220 7
2
148 - 283 7
4
209 -
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 11.697 2.590 5.245 3.862 12.289 1.819 9.177 1.293

Tutte le principali fonti di finanziamento a medio-lungo termine sono espresse in Euro, ad eccezione del debito verso Dentsply che è espresso in dollari statunitensi e valorizzato al tasso di cambio EUR/USD rilevato alla data del 31 dicembre 2020.

Al 31 dicembre 2020 la Capogruppo registra debiti finanziari scaduti pari a circa Euro 703 migliaia, interamente riferiti al debito verso l'Azionista Fin Posillipo S.p.A. scaduto il 31 luglio 2020.

INFORMAZIONI SIGNIFICATIVE SUI FINANZIAMENTI IN ESSERE

Contratto di Factoring SACE FCT S.p.A. (in favore della Capogruppo)

Nel corso del mese di dicembre 2017 la Capogruppo ha stipulato con la SACE FCT S.p.A. un contratto di factoring finalizzato alla cessione dei crediti commerciali sia riferiti a clienti nazionali che esteri. Sulla base di tale contratto il debito al 31 dicembre 2020 a fronte di anticipazioni ricevute è pari ad Euro 500 migliaia

Debito finanziario per contratto Dentsply (in favore della Capogruppo)

Il saldo di bilancio, valorizzato al cambio di riferimento del 31 dicembre 2020, risulta così composto:

Debito Dentsply

(euro migliaia) 31 dicembre 2020
Costo ammortizzato al 31 dicembre 2019 6.281
Rimborsi dell'esercizio (458)
Componente interessi 137
Effetto cambi (378)
TOTALE A BILANCIO 5.582

Il debito finanziario iniziale deriva dall'attualizzazione del debito originario pari a USD 16,5 milioni acceso in data 31 agosto 2006 per finanziare l'acquisto del sito produttivo di Elk Grove, poi dismesso nel 2009. Il rimborso del debito, la cui durata residua è stimata in circa 6 anni (in virtù di quanto successivamente descritto con riferimento alla sottoscrizione di un nuovo accordo con la controparte) viene eseguito, come previsto contrattualmente, in rapporto alle forniture da parte della Pierrel S.p.A. a Dentsply. Al 31 dicembre 2020 la quota a breve di tale debito, calcolata in funzione degli ordini da consegnare previsti sino al 31 dicembre 2021, è stimata in Euro 377 migliaia ed è classificata tra gli altri debiti finanziari correnti.

E' opportuno ricordare che nel corso del mese di gennaio 2018 la Capogruppo ha sottoscritto con DENTSPLY Sirona Inc., multinazionale nord americana attiva nella commercializzazione di prodotti dentali professionali, una integrazione dell'accordo commerciale precedentemente in vigore avente ad oggetto la fornitura di anestetici dentali, su base non esclusiva, dal Gruppo Pierrel a DENTSPLY; tale accordo sottoscritto con DENTSPLY prevede, tra l'altro:

  • (i) un incremento dell'ammontare che Pierrel retrocede al cliente americano, con pagamenti trimestrali, commisurato alle forniture di anestetici dentali eseguite nel medesimo periodo (c.d. rebate), a titolo di rimborso progressivo del debito sorto nei confronti di DENTSPLY per l'acquisto del complesso produttivo di anestetici dentali sito a Elk Groove, negli Stati Uniti (il cui opificio industriale è stato successivamente dismesso dal Gruppo Pierrel), pari al 31 dicembre 2018, a titolo di interessi e sorte capitale, a circa Euro 6,6 milioni (il "Debito DENTSPLY");
  • (ii) la proroga del termine di durata del contratto di fornitura dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2026 o, se precedente, alla data in cui il Debito DENTSPLY sarà stato integralmente rimborsato da Pierrel mediante il pagamento dei rebate;
  • (iii) la proroga dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2026 del termine per il rimborso, in un'unica soluzione, della parte del Debito DENTSPLY che non dovesse essere stata già rimborsata da Pierrel mediante il progressivo pagamento dei rebate e che, pertanto, dovesse risultare ancora outstanding a tale data; e
  • (iv) la maturazione di interessi sul Debito DENTSPLY a un tasso fisso del 2% annuo a partire dal 1° gennaio 2022 e fino alla data di scadenza dell'accordo.

Si segnala che qualora nei prossimi esercizi le vendite della Capogruppo in favore di Dentsply dovessero aumentare in misura significativa rispetto alla previsione iniziale, il rimborso risulterà accelerato e, conseguentemente, verranno riflessi anche gli effetti contabili legati all'accounting sul costo ammortizzato sia a livello patrimoniale sia a conto economico.

Finanziamento Fin Posillipo (in favore della Capogruppo)

La voce pari a circa Euro 703 migliaia, comprensivo di interessi maturati (Euro 661 migliaia al 31 dicembre 2019) è inserita per l'intero importo tra gli "Altri debiti finanziari correnti" ed è riferita al contratto di prestito oneroso a breve termine erogato da un soggetto terzo a favore della Società nel dicembre 2015 e poi acquistato dall'Azionista Fin Posillipo S.p.A. in data 29 maggio 2017; la scadenza di tale contratto,

originariamente fissata al 31 dicembre 2016, è stata poi prorogata fino al 31 marzo 2018 ed infine, con accordo tra le parti sottoscritto nel corso del mese di dicembre 2018 è stata riscadenzata al 31 luglio 2020.

Finanziamento Soci (in favore della Pierrel Pharma S.r.l.)

In data 9 agosto 2017 gli Azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. hanno comunicato alla Capogruppo che in data 4 agosto 2017 Banca Popolare di Milano S.p.A. ha accettato l'offerta di acquisto dei crediti vantati nei confronti della controllata Pierrel Pharma S.r.l., in seguito alla quale gli stessi sono creditori nei termini del 50% cadauno di un importo pari ad originari Euro 4.692 migliaia , regolato ad un tasso annuo di interesse pari ad Euribor a tre mesi più uno spread del 4%, in preammortamento fino al 31 dicembre 2010 ed i cui interessi vengono pagati con scadenza semestrale a far data dal 31 dicembre 2017. Il debito sarà rimborsato in 10 rate semestrali, comprensive degli interessi calcolati come prima descritti, a partire dal 30 giugno 2021. Alla data del 31 dicembre 2020 il debito complessivo è pari ad Euro 4.692 migliaia che rappresenta la sola quota del capitale senza interessi che sono tutti in regolare pagamento alla data di chiusura dell'esercizio.

Contratto Alba Leasing (in favore della Capogruppo)

Nel corso del mese di luglio 2018 la Capogruppo ha sottoscritto con la società di noleggio Alba Leasing S.p.A. un contratto di locazione di una macchina "etichettatrice" concordandone le modalità di fornitura, implementazione e messa in utilizzo. Il contratto, sottoscritto ad un tasso di leasing del 2,2664%, prevedeva il pagamento di un maxicanone anticipato per Euro 54.000 ed il noleggio in ulteriori 60 rate mensili per un valore nominale del bene riconosciuto in Euro 270.000 ed un prezzo di "riscatto" allo scadere dell'ultima rata pari a circa Euro 3 migliaia. Il bene è entrato in esercizio nel mese di dicembre 2019, il suo valore in bilancio è stato allocato ai sensi dell'IFRS16 facendo registrare alla Pierrel S.p.A. un immobilizzo in corso il cui valore netto di fine periodo è pari a circa Euro 233 migliaia ed al quale corrisponde un debito finanziario complessivo residuo, in pari data, di circa Euro 139 migliaia.

Contratto Servicar Group S.r.l. (in favore della Capogruppo)

A far data dal mese di marzo 2019, la Capogruppo ha in utilizzo tre carrelli per trasporto interno rivenienti da un contratto in essere di noleggio con la Servicar Group S.r.l.. Tale costo, della durata di sessanta rate mensili costanti, è stato attualizzato tenendo conto di un tasso di leasing pari al del 2,2664%, e disciplinato secondo quanto previsto dall'IFRS16 originando un valore netto per beni strumentali in leasing pari a circa Euro 69 migliaia alla data del 31 dicembre 2020, al quale corrisponde un debito finanziario complessivo residuo, in pari data, di circa Euro 77 migliaia.

Nota 14. Debiti tributari non correnti

La movimentazione della voce è riportata nella tabella in calce.

Debiti tributari non correnti

Debiti tributari non correnti
(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Capogruppo 3
4
(34)
Pharma - - -
TOTALE - 3
4
(34)

La voce, interamente riferita alla Capogruppo, si azzera al 31 dicembre 2020 per la riclassifica del saldo precedente del debito I.R.E.S. dovuto dalla Pierrel S.p.A. per l'anno d'imposta 2013 ed oggetto di rateizzo accordato nel mese di gennaio 2017, in regolare pagamento alla data di predisposizione delle presenti note esplicative.

Nota 15. Altre passività e debiti diversi non correnti

La movimentazione della voce è riportata nella tabella in calce.

Altre passività e debiti diversi non correnti

Altre passività e debiti diversi non correnti
(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Debiti verso istituti di previdenza 3
4
284 (250)
Ratei passivi medio e lungo termine 4 3
2
(28)
Risconti passivi medio e lungo termine 1.431 272 1.159
TOTALE 1.469 588 881

Le Altre passività non correnti, interamente riconducibili alla Capogruppo e complessivamente pari a circa Euro 1.469 migliaia al 31 dicembre 2020, aumentano di circa Euro 881 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 principalmente per effetto delle quote di risconto passivo riferite ai contributi ricevuti ai sensi: (i) della legge sul "Credito Ricerca & Sviluppo" per gli anni dal 2018 al 2020; (iii) della legge sui "Nuovi investimenti per il Mezzogiorno" e, (iii) per la legge riferita all'"Acquisto di nuovi beni strumentali".

La voce accoglie:

  • i debiti previdenziali con scadenza oltre i 12 mesi (Euro 34 migliaia in diminuzione di circa Euro 250 migliaia rispetto all'anno precedente), direttamente rivenienti dalle istanze di rateizzo accordate dall'Agenzia delle entrate - Riscossione, il cui pagamento risulta in linea con i piani di rateizzo accordati;
  • le quote dei ratei passivi con scadenza oltre i 12 mesi per complessivi Euro 4 migliaia, in diminuzione di circa Euro 28 migliaia rispetto all'anno precedente, interamente riferiti ad aggio, sanzioni ed interessi rivenienti dalle istanze di rateizzo accordate dall' Agenzia delle entrate - Riscossione e riferite a debiti previdenziali; e
  • le quote dei risconti passivi pari a circa Euro 1.431 migliaia, da rilasciare nel medio e lungo termine e riferiti ai contributi ottenuti ai sensi della legge sul "Credito Ricerca & Sviluppo" per agli anni 2018, 2019 e 2020 (circa Euro 349 migliaia); alla legge per i "Nuovi investimenti nel Mezzogiorno" (circa Euro 1.016 migliaia) e per la legge riferita all'"Acquisto di nuovi beni strumentali" (circa Euro 21 migliaia).

Nota 16. Debiti commerciali

La voce "Debiti commerciali" si decrementa complessivamente rispetto all'esercizio precedente di circa Euro 137 migliaia, di cui circa Euro 181 riconducibili alla Capogruppo e solo parzialmente compensati da un incremento di circa Euro 44 migliaia registrato dalla controllata Pierrel Pharma. La movimentazione della voce è riportata nella tabella sottostante:

PIERREL S.p.A. BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020

Debiti commerciali

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Debiti verso fornitori 2.848 2.985 (137)
TOTALE 2.848 2.985 (137)

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei debiti di natura commerciale, determinata secondo la localizzazione del fornitore:

Debiti commerciali

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
UE 2.334 2.415 (81)
America 104 8
5
1
9
Altri paesi 410 485 (75)
TOTALE 2.848 2.985 (137)

La tabella sotto riportata con riferimento all'aging di tali debiti, evidenzia altresì un lieve aumento delle partite scadute rispetto al precedente esercizio (circa Euro 780 migliaia al 31 dicembre 2020 rispetto a circa Euro 674 migliaia al 31 dicembre 2019), dovuto principalmente al programma di investimenti in corso della Capogruppo.

Aging debiti commerciali al 31.12.2020

a scadere scaduto scaduto scaduto scaduto scaduto Totale
(euro migliaia) < 30 gg 31 - 60 61 - 90 91 - 120 > 120 debiti
Debiti commerciali vs terzi 2.068 566 21 54 7 132 2.848
Aging debiti commerciali al 31.12.2019
(euro migliaia) a scadere scaduto
< 30 gg
scaduto
31 - 60
scaduto
61 - 90
scaduto
91 - 120
scaduto
> 120
Totale
debiti
Debiti commerciali vs terzi 2.311 536 46 16 23 53 2.985

I debiti commerciali scaduti da oltre 120 giorni si riferiscono prevalentemente alla Capogruppo (circa Euro 130 migliaia), in aumento di circa Euro 79 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019.

La scadenza media contrattuale dei debiti commerciali è di circa 45 giorni, i debiti commerciali esposti in bilancio sono esigibili entro l'esercizio successivo e non sono assistiti da garanzie reali.

Si precisa che alla data del 31 dicembre 2020 non ci sono debiti oggetto di piano di rientro e considerati nella voce "a scadere".

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo non ha ricevuto solleciti di pagamento e messe in mora, né richieste per Decreti ingiuntivi in essere.

Per i debiti commerciali verso parti correlate si rimanda al paragrafo "Informativa sulle parti correlate" nel prosieguo delle presenti note esplicative.

Nota 17. Debiti tributari

La composizione della voce al 31 dicembre 2020 e la variazione rispetto al precedente esercizio è esposta nella tabella sottostante:

Debiti tributari correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Debiti verso l'Erario per IRES 3
4
3
4
-
Debiti verso l'Erario per IRAP - 4
4
(44)
TOTALE DEBITI TRIBUTARI 3
4
7
8
(44)

I debiti tributari riferiti al Gruppo sono dettagliati nella tabella in calce:

Debiti tributari correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Capogruppo 3
4
4
5
(11)
Pharma - 3
3
(33)
TOTALE 3
4
7
8
(44)

Nello specifico i debiti tributari correnti sono esclusicamente riferiti alla Capogruppo per Euro 34 migliaia e fanno riferimento all'IRES dovuta e non pagata sul reddito imponibile dell'esercizio 2013 (in diminuzione di circa Euro 11 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 per la quale nel corso del mese di gennaio 2017 l'Agenzia delle entrate ha accolto la richiesta di rateizzo, inoltrata dalla Società, che prevede il pagamento di tutto quanto dovuto in n. 20 rate trimestrali a far data dal 3 febbraio 2017. Alla data di predisposizione delle presenti note esplicative la Società ha regolarmente provveduto al pagamento di tutto quanto dovuto sulla base del citato piano di rateizzo.

Si precisa che, alla data di chiusura dell'esercizio, il calcolo del reddito fiscale per l'anno 2020 ai fini IRES ha evidenziato un imponibile negativo e che il Gruppo non presenta debiti tributari scaduti e non pagati.

Il Gruppo non ha debiti verso l'Erario per l'IRAP in quanto l'acconto versato nel corso del mese di novembre 2020 da entrambe le Società è stato più alto dell'effettivo debito dell'anno e, pertanto, ha generato un credito pari a circa Euro 18 migliaia iscritto in bilancio nella voce "Crediti Tributari".

Nota 18. Altre passività e debiti diversi correnti

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 di cui scaduti 31 dicembre 2019 di cui scaduti Variazione
Debiti verso Istituti di Previdenza 673 63 945 169 (272)
Debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF su redditi di
lavoro dipendente e assimilato 199 248 (49)
Debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF su redditi di
lavoro autonomo 1
1
7 4
Debiti verso l'Erario per Addizionale Regionale e
Comunale 1 2 (1)
Debiti verso Agenzia delle Entrate - - -
Anticipi contrattuali CMO e Pharma 2.363 2
6
2.337
F.di rischi a breve termine 8
4
7 7
7
Debiti verso il personale 955 981 (26)
Ratei e Risconti passivi 291 183
Altri debiti per tributi locali 1
8
145 (127)
Altre passività correnti 9
6
294 (198)
TOTALE ALTRE PASSIVITA' E DEBITI DIVERSI CORRENTI 4.691 2.838 1.745

Altre passività e debiti diversi correnti

Al 31 dicembre 2020 la voce si riferisce principalmente a:

  • debiti della Capogruppo verso istituti previdenziali che ammontano complessivamente ad Euro 673 (in diminuzione di circa Euro 272 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2019) che si riferiscono principalmente ai contributi sulle retribuzioni erogate nel mese di dicembre 2020 (circa Euro 197 migliaia), alla quota da pagare entro i 12 mesi per rateizzi accordati alla Società dall'Agenzia delle entrate - Riscossione su contributi INPS pregressi per circa Euro 250 migliaia ed al debito verso FONCHIM pari a circa Euro 106 migliaia, di cui circa Euro 43 migliaia riferiti al debito maturato nel mese di dicembre 2020 e circa Euro 63 migliaia riferito al debito maturato nei mesi da ottobre a dicembre 2013;
  • debiti della Capogruppo verso l'Erario per ritenute IRPEF ed Addizionale Regionale e Comunale operate su redditi da lavoro dipendente e assimilato erogato nel mese di dicembre 2020 in regolare pagamento alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative;
  • altri debiti per tributi locali, relativi esclusivamente ad accantonamenti per imposte di competenza della Pierrel S.p.A., il cui pagamento non è ancora stato richiesto dall'ente creditore;
  • Ratei e risconti passivi riferiti alla Capogruppo per circa Euro 274 migliaia, di cui circa Euro 103 migliaia di ratei passivi e circa Euro 171 migliaia di risconti passivi inerenti alla quota da rilasciare nel breve periodo sui contributi ottenuti per (i) il "Credito Ricerca & Sviluppo" riferito agli anni dal 2018 al 2020 (circa Euro 69 migliaia); (ii) il "Credito di Imposta per nuovi Investimenti nel Mezzogiorno" (circa Euro 97 migliaia) ed (iii) il credito riveniente dall'acquisto di nuovi beni strumentali (circa Euro 5 migliaia);
  • debiti verso il personale, interamente riferiti alla Capogruppo, pari a circa Euro 955 migliaia, in diminuzione di circa Euro 26 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 e,
  • altre passività correnti per circa Euro 96 migliaia, di cui circa Euro 70 migliaia in capo alla Pierrel S.p.A. ed interamente riconducibili ai compensi ancora da pagare ai consiglieri per l'anno 2020 e, la restante parte, pari a circa Euro 26 migliaia riferiti principalmente al debito della controllata Pierrel Pharma verso le autorità governative in Canada per il versamento dell'iva canadese. Si precisa che nel corso del mese di gennaio 2021 la Capogruppo ha provveduto a saldare ai consiglieri gli interi compensi di competenza del terzo trimestre 2020.

Nel dettaglio, le "Altre passività e debiti diversi correnti" scadute al 31 dicembre 2020 comprendono esclusivamente circa Euro 63 migliaia riferiti al debito della Capogruppo verso FONCHIM per i mesi da ottobre a dicembre 2013 ad oggi disciplinato da un piano di rientro in regolare pagamento.

PIERREL S.p.A. BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020

Di seguito si riporta la movimentazione dell'esercizio dei Fondi rischi a breve termine:

Fondo rischi a breve termine

Fondo rischi a breve termine
(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazione
Fondo al 31 dicembre dell'anno precedente 7 4
1
(34)
Incrementi 8
0
- 8
0
Decrementi (3) (34) 3
1
TOTALE FONDI RISCHI A BREVE TERMINE 8
4
7 7
7

Alla data di chiusura dell'esercizio il Fondo rischi è riferito alla Capogruppo per circa Euro 4 migliaia, in diminuzione di circa Euro 3 migliaia rispetto allo scorso esercizio, il cui valore è esclusivamente riferito ad interessi legali accantonati per effetto del mancato pagamento dei contributi all'ente FONCHIM e riferiti al periodo che va da ottobre a dicembre 2013.

L'incremento di Euro 80 migliaia è interamente riferito alla controllata Pierrel Pharma S.r.l. e fa riferimento ad un importo accantonato a fronte di una Voluntary Disclosures Program (VDP) Application presentata alla Canada Revenue Agency (CRA) per la GST Canadese dovuta e regolarmente pagata per il tramite di un consulente in loco, ma che non risulta agli atti dell'ente fiscale canadese.

La Pierrel Pharma S.r.l., su base prudenziale, ha ritenuto di accantonare quanto interamente dovuto e nel mentre ha iniziato una procedura di recupero di quanto regolarmente versato al consulente canadese anche con l'ausilio di un legale in loco nominato nel corso dell'esercizio.

La Capogruppo non ha invece ritenuto necessario effettuare ulteriori accantonamenti.

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Nota 19. Ricavi

La composizione dei ricavi del Gruppo al 31 dicembre 2020 è descritta nella tabella sottostante:

Ricavi

(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Contract manufacturing 4.671 6.809 (2.138)
Pharma 13.554 15.043 (1.489)
Altri ricavi 3
7
8
9
(52)
TOTALE RICAVI 18.262 21.941 (3.679)

La voce presenta, rispetto all'esercizio precedente, un decremento di Euro 3.679 migliaia riconducibile alla alla Divisione Contract Manufacturing per circa Euro 2.138 migliaia, alla Divisione Pharma per circa Euro 1.489 migliaia ed alla Divisione Holding per circa Euro 52 migliaia.

In particolare, i ricavi della Divisione CMO si decrementano rispetto all'esercizio precedente per minori volumi di vendita di prodotti nei confronti dei clienti terzi mentre restano in linea con il precedente esercizio le vendite verso la controllata Pierrel Pharma. Il decremento delle vendite riferite ai prodotti è legato esclusivamente alla flessione dei consumi e delle vendite che ha interessato l'intera economia mondiale a causa delle restrizioni e limitazioni rivenienti dalle misure adottate per contenere gli effetti negativi della pandemia da Covid -19.

I ricavi della Divisione CMO risentono anche dell'effetto del termine di rigiro al 31 dicembre 2019 della plusvalenza realizzata per la vendita alla controllata Pierrel Pharma delle AIC che ha portato minori ricavi nel periodo.

Anche il minor fatturato della Divisione Pharma è da ricondursi alle motivazioni di mercato sopra descritte ed in particolare alla contrazione delle vendite registrate sui principali mercati (USA e Canada) nel corso del terzo trimestre 2020 a seguito delle misure restrittive operate a livello mondiale per far fronte al contagio riveniente dalla pandemia da Covid 19 con gli inevitabili effetti sui consumi anche da parte delle strutture odontoiatriche che hanno poi ripreso la "normale" attività già nel corso del quarto trimestre del 2020 con un impatto positivo anche sui volumi di vendita della controllata.

Si segnala, altresì, che la voce "Ricavi" accoglie poste aventi natura non ricorrente per complessivi Euro 333 migliaia, riconducibili alla Capogruppo per Euro 302 migliaia (Euro 589 migliaia al 31 dicembre 2019) e alla Divisione Pharma per Euro 31 migliaia (Euro 8 migliaia al 31 dicembre 2019). La voce accoglie prevalentemente: (i) sopravvenienze attive rivenienti dallo storno di maggiori costi stanziati e riferiti ad anni precedenti per circa Euro 72 migliaia (di cui circa Euro 44 migliaia riferiti alla Capogruppo); (ii)circa Euro 154 migliaia riferiti alla quota di competenza dell'anno dei contributi ottenuti dalla Pierrel S.p.A. in virtù della legge sul "Credito Ricerca e Sviluppo" e riferito agli anni 2018,2019 e 2020 il cui credito ancora disponibile, alla data di chiusura di bilancio, è iscritto nella voce "Crediti Tributari"; (iii) circa Euro 90 migliaia riferiti alla quota di competenza dell'anno dei contributi ottenuti dalla Capogruppo in virtù della legge sul "Credito di imposta per nuovi investimenti nel Mezzogiorno, il cui credito ancora disponibile alla data di chiusura di bilancio è iscritto nella voce "Crediti Tributari"; (iv) circa Euro 3 migliaia riferiti alla quota di competenza dell'anno dei contributi ottenuti dalla Capogruppo in virtù della legge sui nuovi investimenti in beni strumentali il cui credito di riferimento è iscritto per intero al 31 dicembre 2020 nella voce "Crediti Tributari", (v)circa Euro 12 migliaia riferiti all'intero importo del "Credito Sanificazione e DPI art 125 DL 34- 2020" , di spettanza della Pierrel S.p.A. ed iscritto nella voce "Crediti Tributari" e, (vi) circa Euro 2 migliaia riferito al contributo in conto esercizio ricevuto dalla controllata Pierrel Pharma per il recupero delle spese sostenute per la fiera tenutasi a Dubai nel mese di febbraio 2020.

La tabella che segue riporta la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Europa 6.808 9.104 (2.296)
America 10.448 10.906 (458)
Altro 1.006 1.931 (925)
TOTALE RICAVI PER AREA GEOGRAFICA 18.262 21.941 (3.679)

Ricavi per area geografica

Per quanto riguarda l'ammontare dei ricavi verso parti correlate si rimanda all'apposito paragrafo dedicato nel prosieguo delle presenti note esplicative.

Nota 20. Materie prime e materiali di consumo utilizzati

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto al periodo precedente è esposta nella tabella sottostante:

Materie prime e materiali di consumo utilizzati

(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Acquisti di materie prime, materiali di consumo e merci 6.050 6.744 (694)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo (76) 328 (404)
Variazione rimanenze prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e
finiti
(569) 8
1
(650)
TOTALE MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO UTILIZZATI 5.405 7.153 (1.748)

I costi per materie prime e di consumo sono relativi alle produzioni di farmaci effettuate presso lo stabilimento di Capua (CE); in particolare, si riferiscono a materiali di confezionamento e all'acquisto di materie prime per la produzione. Il decremento dei costi rispetto al precedente esercizio segue il contestuale decremento dei ricavi così come rappresentato nella precedente nota.

Nota 21. Costi per servizi e prestazioni

La composizione dei "Costi per servizi e prestazioni" è descritta nella tabella sottostante:

Costi per servizi e prestazioni

(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Costi commerciali 520 559 (39)
Costi per servizi di manutenzione 334 228 106
Utenze 576 673 (97)
Assicurazioni 113 135 (22)
Servizi di consulenza 278 257 2
1
Spese viaggio e trasferte 2
0
7
5
(55)
Servizi ecologici e monitoraggio ambientale 8
2
9
3
(11)
Revisione e certificazione di bilancio, compenso sindaci 157 155 2
Calibrazioni e validazioni 133 186 (53)
Telefonia e telefonia mobile 4
6
6
2
(16)
Pulizie locali 114 113 1
Commissioni e spese bancarie 1
5
2
3
(8)
Altre spese per prestazioni di servizi 556 653 (97)
TOTALE COSTI PER SERVIZI E PRESTAZIONI 2.944 3.212 (268)

Nel complesso la voce si decrementa di Euro 268 migliaia rispetto all'esercizio precedente, di cui circa Euro 91 migliaia riferite alla Capogruppo e circa Euro 177 migliaia riferite alla Pierrel Pharma. La variazione è principalmente riferita a costi collegati alla contrazione del mercato a causa della pandemia da COVID 19 che hanno dato seguito ad un ridursi: (i) dei costi commerciali (riferiti principalmente alla Pierrel Pharma ed in diminuzione di circa Euro 39 migliaia); (ii) delle spese di viaggio e trasferte (in diminuzione di circa Euro 55 migliaia); (iii) delle utenze, in diminuzione di circa Euro 97 migliaia per il minor utilizzo degli impianti di produzione presso lo stabilimento di Capua e, (iv) delle spese di rappresentanza, inserite nella voce "Altre spese e prestazioni di servizi" ed in diminuzione di circa Euro 67 migliaia (di cui circa Euro 56 migliaia riconducibili alla Pierrel Pharma), rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2019.

La voce che riporta un maggiore incremento è quella riferita ai "costi di manutenzione", quasi esclusivamente in capo alla Pierrel S.p.A. che registra un aumento dei costi dei canoni di manutenzione per software ed hardware (incremento di circa Euro 83 migliaia) per la manutenzione annua dei nuovi strumenti HPLC e del Sistema di generazione e comunicazioni seriali "ATS4".

Per quanto riguarda l'ammontare di costi per servizi e prestazioni verso parti correlate si rimanda all'apposito paragrafo dedicato nel prosieguo delle presenti note esplicative.

Si precisa che la voce risente di oneri non ricorrenti pari a circa Euro 107 migliaia interamente riconducibili a consulenze straordinarie riferite alla Divisione Holding.

Nota 22. Costi per godimento di beni di terzi

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Costi per godimento beni di terzi

(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Noleggi e leasing operativi 150 144 6
TOTALE COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI 150 144 6

La voce "Noleggi e leasing operativi" è riconducibile al noleggio e alle locazioni operative aventi ad oggetto principalmente (i)autovetture per circa Euro 65 migliaia (di cui circa Euro 51 migliaia, in aumento di circa Euro 6 migliaia rispetto al precedente esercizio riferibili alla Capogruppo); (ii) indumenti da lavoro (circa Euro 14 migliaia, in linea con il precedente esercizio e riconducibili alla Pierrel S.p.A.); (iii) noleggi riferiti ad un contratto di locazione operativa stipulato dalla Capogruppo e riferito a strumentazione hardware e software per complessivi Euro 46 migliaia, invariato rispetto all'anno precedente e, (iv) noleggio di macchine fotocopiatrici, sempre riferito alla Capogruppo, per circa Euro 13 migliaia in aumento di circa Euro 3 migliaia rispetto all'anno precedente.

Si precisa che la Pierrel S.p.A. ha in essere un contratto di noleggio di carrelli per la movimentazione interna delle merci e di una macchina etichettatrice, i cui costi sono stati riclassificati ai sensi dell'IFRS16.

Nota 23. Costo del personale

La composizione del Costo del personale è descritta nella tabella sottostante:

Costo del personale

(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Salari e stipendi 4.094 4.517 (423)
Oneri sociali 1.071 1.209 (138)
Trattamento di fine rapporto 246 234 1
2
Altre spese per il personale 9
9
110 (11)
TOTALE COSTO DEL PERSONALE 5.509 6.070 (561)

La voce si decrementa complessivamente di circa Euro 561 migliaia rispetto all'esercizio precedente di cui circa Euro 521 migliaia riferiti alla Capogruppo e circa Euro 40 migliaia alla Pierrel Pharma.

Nel dettaglio i costi riferiti alla Divisione Holding, comprensivi degli emolumenti maturati dagli amministratori della Società, sono pari a circa Euro 1.062 migliaia e registrano un decremento pari a circa

Euro 92 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 riferito principalmente all'emolumento "una tantum" erogato nel 2019.

I costi riferiti alla Divisione Contract Manufacturing, al netto dei costi del personale distaccato e rifatturato alla controllata Pierrel Pharma S.r.l. (pari a circa Euro 373 migliaia), sono pari a circa Euro 4.079 migliaia e si decrementano per circa Euro 430 migliaia rispetto allo stesso valore al 31 dicembre 2019 quando erano pari a circa Euro 4.509 migliaia. Tale variazione è principalmente riconducibile a: (i) n. 12.268 ore lavorate in meno rispetto al precedente esercizio, di cui n. 9.524 ore in CIG per emergenza Covid, con un minor costo stimato di circa Euro 295 migliaia; (ii) decremento del bonus dirigenti per circa Euro 33 migliaia; (iii) decremento del premio di partecipazione per contrattazione di II livello pari a circa Euro 24 migliaia e, (iv) riduzione contributiva per un beneficio di circa Euro 76 migliaia ottenuto ai sensi dell'art.27 DL 104/2020.

I costi riferiti alla Divisione Pharma son pari a circa Euro 368 migliaia, in diminuzione di circa Euro 40 migliaia per effetto della rinuncia al compenso da parte dei membri del Consiglio di Amministrazione che genera un decremento di circa Euro 9 migliaia e della riduzione complessiva di circa Euro 31 migliaia del costo del personale distaccato.

La voce "Salari e stipendi" include anche i compensi riferiti agli amministratori della Capogruppo per Euro 402 migliaia, in diminuzione di circa Euro 98 migliaia rispetto allo stesso dato del precedente esercizio quando nel compenso, pari a circa Euro 500 migliaia era presente una posta "non ricorrente" di Euro 100 migliaia quale compenso "una tantum" erogato all'Amministratore Delegato.

La voce "Altre spese per il personale", pari a circa Euro 100 migliaia è riconducibile prevalentemente al costo per l'erogazione dei tickets restaurant, pari a circa Euro 95 migliaia in diminuzione di circa Euro 8 migliaia rispetto al precedente esercizio.

La tabella sottostante riporta il numero dei dipendenti ripartito per categoria, interamente impiegato presso la sede di Capua (CE):

Andamento del personale
(unità) 31 dicembre 2019 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2020
Dirigenti 4 4
Quadri e Impiegati 37 1 38
Operai 51 3 54
Apprendistato
TOTALE 9
2
4 0 96

Andamento del personale

Si ricorda che in data 18 giugno 2019, l'Assemblea degli Azionisti di Pierrel S.p.A. ha approvato, ai sensi dell'articolo 114-bis del decreto legislativo n. 58/1998 un piano di incentivazione a medio termine 2019- 2021 riservato ai dirigenti con responsabilità strategiche della Capogruppo. Il piano prevede l'attribuzione gratuita di diritti a ricevere un bonus monetario subordinatamente all'andamento del titolo di Pierrel e connesso al raggiungimento di determinati obiettivi di performance ed in particolare:

i. che la media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022 (il "Valore Finale") sia superiore almeno del 20% rispetto alla media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel degli ultimi sessanta giorni di borsa aperta precedenti la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus ("Valore di Assegnazione");

  • ii. che l'EBITDA consolidato cumulato per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019, 2020 e 2021 sia almeno pari all'85% dell'obiettivo EBITDA consolidato cumulato previsto nel business plan 2019- 2021 della Società, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 marzo 2019; e
  • iii. che fino al termine del periodo di vesting, ovvero il periodo intercorrente tra la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus e il 30 giugno 2022, sia in essere un rapporto di lavoro tra il beneficiario e la Società (salvi i casi di c.d. good leaver).

Fermo restando il previo avveramento delle condizioni sopra indicate, l'ammontare del bonus da corrispondere a ciascuno dei beneficiari è calcolato sulla base della performance del titolo Pierrel determinata in virtù della differenza tra il Valore Finale e il Valore di Assegnazione e in misura percentuale rispetto alle relative RAL alla data di assegnazione del diritto. La Società, entro trenta giorni lavorativi dal 30 giugno 2022, verificherà il raggiungimento degli obiettivi di performance e la performance del titolo e provvederà al pagamento del bonus spettante a ciascun beneficiario entro i trenta giorni lavorativi successivi alla data di verifica.

In merito a quanto sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, in data 10 maggio 2019, aveva approvato il regolamento del piano di incentivazione ed individuato quali beneficiari del piano il Direttore Generale ed i tre dirigenti avente responsabilità strategiche.

Come già descritto in precedenza a commento della voce "benefici a dipendenti", alla data del 31 dicembre 2020, la valutazione effettuata dalla Capogruppo non ha comportato l'iscrizione di alcuna passività e quindi di nessun effetto economico sulla voce di riferimento.

Nota 24. Altri accantonamenti e costi

La composizione della voce "Altri accantonamenti e costi" è descritta nella tabella sottostante:

Altri accantonamenti e costi

Altri accantonamenti e costi
(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Accantonamento ed utilizzo fondo svalutazione magazzino (78) 4
1
(119)
Accantonamento ed utilizzo fondo rischi diversi 8
0
8
0
Totale Altri accantonamenti 2 4
1
(39)
Spese generali amministrative 945 817 128
Oneri tributari 4
1
1
7
2
4
Altri costi operativi 8 8 (0)
Spese e perdite diverse 8
6
9
9
(13)
Totale Altri costi 1.079 941 138
TOTALE ALTRI ACCANTONAMENTI E COSTI 1.081 982 9
9

La voce "Altri accantonamenti" pari a positivi Euro 2 migliaia sono riferiti alla Capogruppo per negativi Euro 78 migliaia quale effetto positivo netto tra l'accantonamento del fondo di magazzino di periodo pari a circa Euro 88 migliaia ed utilizzi nell'esercizio di accantonamenti eseguiti in periodi precedenti per circa Euro 166 migliaia.

L'ulteriore accantonamento di circa Euro 80 migliaia è interamente riferito alla controllata Pierrel Pharma S.r.l.. L'importo è stato accantonato a fronte di una Voluntary Disclosures Program (VDP) Application

presentata alla Canada Revenue Agency (CRA) per la GST Canadese dovuta e regolarmente pagata per il tramite di un consulente in loco, ma che non risulta agli atti dell'ente fiscale canadese.

La Pierrel Pharma S.r.l., su base prudenziale, ha ritenuto di accantonare quanto interamente dovuto e nel mentre ha iniziato una procedura di recupero di quanto regolarmente versato al consulente canadese anche con l'ausilio di un legale in loco nominato nel corso dell'esercizio.

Al pari del bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, la Capogruppo non ha invece ravvisato alcuna necessità di eseguire ulteriori accantonamenti per rischi potenziali alla data di chiusura dell'esercizio 2020.

La voce "Altri costi" è riconducibile per circa Euro 586 migliaia alla Capogruppo (sostanzialmente in linea con lo stesso dato del precedente esercizio) e per la restante parte, pari a circa Euro 492 migliaia, alla controllata Pierrel Pharma (in aumento di circa Euro 133 migliaia rispetto al precedente esercizio ascrivibili principalmente a maggiori costi regolatori).

La voce include tra le spese generali amministrative le fees dovute per l'anno 2020 all'ente regolatorio americano FDA per il mantenimento delle autorizzazioni ricevute sullo stabilimento e sulle autorizzazioni per la commercializzazione della propria specialità Orabloc® nel mercato nord americano pari a circa Euro 580 migliaia (circa Euro 558 migliaia al 31 dicembre 2019).

Le "spese e perdite diverse" pari a circa Euro 85 migliaia si decrementano di circa Euro 14 migliaia rispetto al precedente esercizio e risentono di poste non ricorrenti pari a circa Euro 13 migliaia di cui circa Euro 11 migliaia riferite a costi di competenza di anni precedenti e rilevati tra le sopravvenienze passive (circa Euro 4 migliaia registrate dalla Capogruppo) e, circa Euro 2 migliaia riferiti ad una minusvalenza registrata dalla Capogruppo in seguito alla dismissione di beni non più utilizzabili nel ciclo produttivo.

Nota 25. Ammortamenti e svalutazioni

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Ammortamenti e svalutazioni

(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazioni
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 263 261 2
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 877 821 5
6
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali in leasing 5
6
21 3
5
Totale Ammortamenti 1.196 1.103 9
3
TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 1.196 1.103 9
3

Gli ammortamenti della Capogruppo, pari a circa 1.130 migliaia (di cui circa Euro 198 migliaia relativi alle immobilizzazioni immateriali, circa Euro 875 migliaia alle immobilizzazioni materiali e circa Euro 55 migliaia a beni in leasing), si riferiscono principalmente agli impianti ed ai beni ubicati presso lo stabilimento di Capua (CE).

La Divisione Pharma registra ammortamenti al 31 dicembre 2020 pari ad Euro 66 migliaia riferiti principalmente alle marketing authorizations ("AIC") ed al brevetto per la commercializzazione dell'innovativo dispositivo medico "Goccles", entrambi di proprietà della controllata.

Nel corso del 2020 sono stati capitalizzati nuovi investimenti per circa Euro 1.754 migliaia (Euro 1.690 migliaia riferiti alla Capogruppo) che sull'anno hanno generato ammortamenti per circa Euro 124 migliaia.

Nota 26. Oneri finanziari netti

Gli "Oneri finanziari netti" al 31 dicembre 2020 sono pari a circa Euro 40 migliaia, in diminuzione di circa Euro 765 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 quando erano influenzati da oneri aventi natura non ricorrente pari a circa Euro 94 migliaia.

Con riferimento alla Capogruppo, gli "Oneri finanziari" ammontano ad Euro 366 migliaia e sono costituiti principalmente da:

  • interessi passivi bancari, pari a circa Euro 13 migliaia, in diminuzione di Euro 7 migliaia rispetto all'anno precedente e riferiti esclusivamente ad interessi pagati al factor su anticipazioni di crediti commerciali ceduti;
  • la quota degli oneri finanziari riferiti all'amortised cost del debito Dentsply, pari a complessivi Euro 137 migliaia che registra un decremento di circa Euro 239 migliaia rispetto al precedente esercizio e dalla quota delle perdite su cambi rilevate per circa Euro 133 migliaia (in aumento di circa Euro 109 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2019) che comprende l'adeguamento alla data del 31.12.2020 del saldo in dollari del debito verso Dentsply. A tal proposito si segnala che ai sensi delle pattuizioni contrattuali a decorrere dal 1° gennaio 2022 è prevista l'applicazione di un tasso fisso del 2% annuo fino alla data di scadenza dell'accordo. Pertanto, la Società ha provveduto nel corso dell'esercizio 2020 ad eseguire e contabilizzare il valore del costo ammortizzato alla data in maniera tale da registrarne gli effetti contabili per poi passare a valutare il debito residuo in USD al cambio di riferimento della data di chiusura di bilancio;
  • interessi per finanziamenti in essere verso soci per circa Euro 42 migliaia in diminuzione di circa Euro 1 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 e,
  • altri oneri finanziari, in diminuzione di circa Euro 37 migliaia rispetto al precedente esercizio, tra cui i principali costi riguardano: (i) interest cost peri a circa Euro 2 migliaia riveniente dal calcolo di attualizzazione del TFR ai sensi dello IAS19R; (ii) interessi pagati sui rateizzi in corso di imposte e contributi pari a circa Euro 33 migliaia e (iii) interessi sui contratti di leasing in corso, i cui costi sono riclassificati secondo l'IFRS16 e sono pari a circa Euro 6 migliaia.

La Divisione Pharma registra Oneri finanziari complessivi per circa Euro 188 migliaia, in diminuzione di circa Euro 18 migliaia rispetto all'anno precedente e sono principalmente riferiti agli interessi maturati nell'esercizio sul finanziamento concesso originariamente dalla Banca Popolare di Milano S.p.A. (pari a circa Euro 168 migliaia) successivamente passato in capo agli Azionisti di riferimento Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. in seguito all'accordo di subentro sottoscritto tra gli stessi e la banca creditrice.

I proventi finanziari di Gruppo sono pari a circa Euro 514 migliaia di cui circa Euro 503 migliaia riconducibili alla Capogruppo.

La voce accoglie esclusivamente gli "utili su cambi" (di cui circa Euro 11 migliaia riferiti alla controllata Pierrel Pharma) che si incrementano per circa Euro 502 principalmente per effetto del calcolo del costo ammortizzato che ha rilevato utili per circa Euro 359 migliaia e, dell'adeguamento a fine esercizio del valore del debito in USD che ha generato utili per circa Euro 144 migliaia.

Nota 27. Imposte dell'esercizio

La tabella sottostante evidenzia la composizione delle imposte sul reddito:

Imposte dell'esercizio

Imposte dell'esercizio
(euro migliaia) Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazione
Imposte correnti 7
6
219 (143)
Imposte anni precedenti (44) (44)
Imposte anticipate 2 2 -
TOTALE IMPOSTE 3
4
221 (187)

Le imposte correnti del Gruppo sono interamente ascrivibili all'IRAP di gruppo di competenza dell'esercizio; le imposte degli esercizi precedenti sono sostanzialmente riferite all'impatto positivo derivante dallo stralcio del saldo Irap del periodo d'imposta 2019 in aderenza alle disposizioni di cui al DL Rilancio.

Ai fini Ires, invece, il reddito prodotto dalla controllata Pharma è stato in parte abbattuto con la perdita fiscale trasferita dalla Capogruppo (Pierrel) nell'ambito della procedura di consolidato fiscale in essere ed in parte con le perdite fiscali pregresse accumulate dal Gruppo. Sono state, pertanto, rigirate le relative imposte anticipate iscritte e stanziate ulteriori imposte anticipate nei limiti dei redditi imponibili emergenti dal piano pluriennale redatto dagli amministratori.

Come anticipato nella precedente Nota 5 a commento della Voce patrimoniale "Imposte differite attive", la Capogruppo, sulla base del tax plan elaborato per la verifica di recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio, ha ritenuto di non iscrivere attività per imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili negli esercizi successivi e di iscrivere le imposte anticipate sulle perdite fiscali nei limiti dei redditi imponibili futuri emergenti dal piano in parola. L'importo complessivo delle perdite fiscali per le quali non si è ritenuto di rilevare attività per imposte anticipate è complessivamente pari a circa Euro 11,3 milioni.

Di seguito si riporta una tabella di riconciliazione tra le imposte teoriche IRES (24%) e le imposte effettive, in confronto con l'anno 2019, tenuto conto dell'effetto delle imposte differite e di quelle anticipate. Le variazioni in aumento si riferiscono essenzialmente a svalutazioni e costi non deducibili; quelle in diminuzione a ricavi non tassabili e componenti negativi di anni precedenti che sono stati dedotti nell'anno 2020.

1.937
465 24,00%
(3) 0,15%
535 27,62%
(1.255) -64,79%
256 13,22%
3
6
1,86%
3
4
1,75% Aliquota effettiva
di tassazione
(euro migliaia) Imponibili Imposte %
Risultato prima delle imposte 2.471
Beneficio fiscale teorico esercizio 2019 593 24,00%
Irap per l'esercizio (Capogruppo) 199 -8,05%
Variazioni in aumento ai fini IRES 702 28,41%
Variazioni in diminuzione ai fini IRES (1.450) -58,68%
Imposte anticipate non iscritte 6
2
2,51%
Imposte anni precedenti - 0,00%
Imposte altre società del Gruppo 115 4,65%
8,95% Aliquota effettiva
Imposte effettive dell'esercizio e relativa aliquota 221 di tassazione

Informativa per settori operativi

Ai fini gestionali il Gruppo Pierrel è organizzato, in tre business unit in base ai prodotti e servizi forniti e, in applicazione del principio contabile internazionale IFRS 8, ha identificato in queste ultime i propri settori operativi che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ("CODM") per la valutazione delle performance, e che sono di seguito illustrate:

  • Contract Manufacturing ("CMO"), che si occupa della produzione di specialità farmaceutiche;
  • Pharma, attiva nello sviluppo, registrazione e licensing di nuovi farmaci e dispositivi medici; e
  • Holding, quest'ultima business unit per le sole attività afferenti la gestione dello status di società "quotata".

Non vi sono state aggregazioni di settori operativi al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa.

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle predette business unit allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance. La performance dei settori è valutata sulla base del risultato che è misurato coerentemente con il risultato nel bilancio consolidato.

I prezzi di trasferimento tra i settori operativi sono negoziati internamente con modalità simili a transazioni con parti terze.

Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi sulla base del volume di fatturato e dell'EBITDA; i ricavi intra-settoriali sono eliminati a livello di consolidato.

I risultati dei settori operativi degli esercizi 2020 e 2019 sono esposti nella seguente tabella:

Conto Economico per settori operativi

Esercizio 2020
(euro migliaia) CMO CORPORATE PHARMA TOTALE
Ricavi con trasferimenti intercompany e rettifiche 16.336 3
7
13.554 29.927
Trasferimenti intercompany e rettifiche (11.665) (11.665)
Ricavi senza trasferimenti intercompany e rettifiche 4.671 3
7
13.554 18.262
Risultato prima degli ammortamenti, oneri finanziari e
imposte con trasferimenti intercompany e rettifiche
2.399 (1.611) 2.804 3.592
Trasferimenti intercompany e rettifiche (10.187) 9.768 (419)
Risultato prima degli ammortamenti, oneri finanziari e
imposte senza trasferimenti intercompany e rettifiche
(7.788) (1.611) 12.572 3.173
Esercizio 2019
(euro migliaia) CMO CORPORATE PHARMA TOTALE
Ricavi con trasferimenti intercompany e rettifiche 20.399 8
9
15.046 35.534
Trasferimenti intercompany e rettifiche (13.590) (3) (13.593)
Ricavi senza trasferimenti intercompany e rettifiche 6.809 8
9
15.043 21.941
Risultato prima degli ammortamenti, oneri finanziari e
imposte con trasferimenti intercompany e rettifiche
5.598 (1.631) 2.863 6.830
Trasferimenti intercompany e rettifiche (12.574) - 10.124 (2.450)
Risultato prima degli ammortamenti, oneri finanziari e
imposte senza trasferimenti intercompany e rettifiche
(6.976) (1.631) 12.987 4.380

Di seguito si riporta la suddivisione per area geografica dei ricavi realizzati dai singoli segmenti:

Esercizio 2020
(euro migliaia) CMO CORPORATE PHARMA TOTALE
Europa 4.573 3
7
2.198 6.808
America 9
8
10.350 10.448
Africa -
Altro 1.006 1.006
TOTALE RICAVI PER AREA GEOGRAFICA 4.671 3
7
13.554 18.262
Esercizio 2019
(euro migliaia) CMO CORPORATE PHARMA TOTALE
Europa 6.043 8
9
2.972 9.104
America 766 10.140 10.906
Africa -
Altro 1.931 1.931
TOTALE RICAVI PER AREA GEOGRAFICA 6.809 8
9
15.043 21.941

Stato Patrimoniale per settori operativi

31 dicembre 2020
(euro migliaia) CMO CORPORATE PHARMA TOTALE
Attività non correnti 16.210 5.285 1.861 23.356
Attività correnti 4.099 3.274 5.719 13.092
TOTALE ATTIVITA' 20.309 8.559 7.580 36.448
Patrimonio Netto 15.385
Passività non correnti 7.146 - 3.754 10.900
Passività correnti 5.127 1.420 3.616 10.163
TOTALE PASSIVITA' 12.273 1.420 7.370 36.448
31 dicembre 2019
(euro migliaia) CMO CORPORATE PHARMA TOTALE
Attività non correnti 13.477 5.294 1.541 20.312
Attività correnti 4.707 5.455 2.149 12.311
TOTALE ATTIVITA' 18.184 10.749 3.690 32.623
Patrimonio Netto 13.481
Passività non correnti 6.730 - 4.692 11.422
Passività correnti 5.700 1.791 229 7.720
TOTALE PASSIVITA' 12.430 1.791 4.921 32.623

Contenziosi in corso

Di seguito si riportano i contenziosi in corso alla data del 31 dicembre 2020 per i quali, sulla base anche del parere ricevuto dai consulenti legali del Gruppo, il rischio di soccombenza è qualificato come "possibile".

Causa civile contro Servizi Tecnici Integrati S.r.l. e Spirax Sarco S.r.l.

Nel 2008 la Capogruppo ha citato in giudizio la S.T.I. S.r.l. avanzando una richiesta di risarcimento danni da inadempimento contrattuale connesso alla costruzione di una centrale elettrica. Il valore della causa varia da un minimo di Euro 50 migliaia ad un massimo di Euro 250 migliaia. La S.T.I. S.r.l., a sua volta, costituitasi in giudizio ha chiamato in causa la Spirax Sarco S.r.l., imputando all'inadempimento di quest'ultima quanto lamentato da Pierrel.

Tuttavia si precisa che in caso di soccombenza Pierrel, oltre a non vedersi risarcita del danno richiesto, potrebbe incorrere nel rischio di vedersi condannata al pagamento del risarcimento del danno richiesto in via riconvenzionale da S.T.I. S.r.l., pari a circa Euro 32 migliaia, quale lucro cessante e per maggiore onerosità dell'opera richiesta, oltre spese e competenza di lite complessivamente stimate in circa Euro 39 migliaia e accessori di legge.

Nel corso dell'udienza tenutasi in data 4 maggio 2017 il giudice, nel prendere atto del mancato deposito dell'elaborato peritale definitivo da parte del C.T.U. nominato, ha rinviato la causa all'udienza del 16 novembre 2017 per la comparizione del medesimo C.T.U..

La Consulenza Tecnica d'Ufficio è stata poi depositata in data 16 gennaio 2018 mediante la quale si è confermato quanto lamentato da Pierrel S.p.A. ovvero l'inadempimento da parte di S.T.I. S.r.l. del mancato completamento dell'opera accertando il danno subito dalla Società per il mancato approvvigionamento di vapore.

Nel corso dell'udienza tenutasi il 1 ottobre 2018 il giudizio è stato trattenuto in decisione e, in seguito al deposito delle comparse conclusionali e delle repliche, il giudice ha rimesso la causa sul ruolo per l'udienza fissata il 4 luglio 2019, convocando il CTU al fine di chiedere chiarimenti al medesimo.

In data 21 giugno 2019 la Cancelleria del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha comunicato che l'udienza è stata rinviata d'ufficio al giorno 18 giugno 2020.

In data 11 giugno 2020, la Cancelleria del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere comunica che l'udienza è stata rinviata d'ufficio al giorno 12 ottobre 2020. Nel corso dell'udienza il giudice ha dichiarato l'interruzione del giudizio per intervenuta dichiarazione di fallimento della S.T.I. s.r.l., dichiarato dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

La Società ad oggi, in assenza di pronuncia giudiziale, ha valutato non opportuno il deposito di domanda di ammissione allo stato passivo.

Contenzioso giuslavoristico tutto pendente avanti il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere

Pierrel S.p.A. / Ermanno Corvino

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione Lavoro - Giudice dott. Grammatica.

Con ricorso notificato il 24 gennaio 2014, un ex dipendente della Pierrel S.p.A., dimessosi in data 15 gennaio 2014, ha convenuto in giudizio l'Azienda per vedersi riconoscere differenze retributive, pari ad Euro 7 migliaia con decorrenza febbraio 2011. Nel corso dell'udienza del 15 dicembre 2016 il Giudice ha rinviato d'ufficio la causa all'udienza del 25 maggio 2017, nel corso della quale la discussione è stata ulteriormente rinviata al 14 giugno 2018. In tale ultima data, la causa è stata nuovamente rinviata all'udienza del 4 luglio 2019, in quanto non ancora assegnata ad un Giudice togato che possa deciderla.

In data 27 giugno 2019 la Cancelleria del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha comunicato che l'udienza è stata rinviata d'ufficio al giorno 11 marzo 2020. Si precisa che l'udienza è stata ulteriormente rinviata in considerazione della sospensione dei termini processuali prevista dalle disposizioni governative in tema di Covid-19.

L'udienza è stata poi ulteriormente rinviata al 10 settembre 2020 e successivamente al 1 luglio 2021.

Al momento non sono in corso trattative per definire la pendenza in via transattiva.

Informativa sulle parti correlate

Di seguito vengono illustrati i rapporti intervenuti nell'esercizio con parti correlate che comprendono:

  • società controllate;
  • società controllanti;
  • società a controllo congiunto (joint ventures);
  • società che, avendo rapporti di partecipazione, diretta o indiretta, al capitale sociale della Capogruppo, di sue controllate e joint-ventures e di sue controllanti, è presumibile possano esercitare un'influenza rilevante. In particolare, si presume oggettivamente, di essere in presenza di influenza rilevante nel caso in cui il soggetto detenga una partecipazione superiore al 10% oppure nel caso in cui vi sia la contemporanea presenza del possesso di una partecipazione superiore al 2% e la stipulazione di contratti che generino transazioni nell'esercizio per un ammontare pari ad almeno il 5% del fatturato;
  • amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche.

In merito ai rapporti intrattenuti dal Gruppo con parti correlate, si precisa che tali rapporti rientrano nell'ambito dell'ordinaria gestione e sono regolati a normali condizioni di mercato.

Nella tabella che segue sono riepilogati i valori economici e patrimoniali del Gruppo al 31 dicembre 2020 derivanti da operazioni intercorse con parti correlate:

(euro migliaia) 31 dicembre 2020
PARTE CORRELATA Debiti Crediti Costi Ricavi
Bootes S.r.l. (Azionista) 2.382 144 -
Fin Posillipo S.p.A. (Azionista) 3.055 126 -
Farmacie Petrone S.r.l. (Altre parti correlate ) - 9 -
Farmacie Internazionali S.a.s. (Altre parti correlate ) 2 16
Grafiche Pizzi S.r.l. (Altre parti correlate) 26 99
-
Totale 5.465 - 394 -

Rapporti con parti correlate

I valori sopra esposti si riferiscono essenzialmente a rapporti di tipo commerciale (vendita di beni e prestazione di servizi), le cui transazioni sono effettuate alle normali condizioni di mercato, ed a rapporti di natura finanziaria (concessione di finanziamenti), le cui caratteristiche sono state descritte nelle varie note a commento delle singole voci di bilancio.

Con riferimento ai debiti finanziari si precisa che i valori esposti in tabella includono gli interessi maturati e non pagati alla data di riferimento del bilancio.

Si riporta di seguito una descrizione dei principali rapporti con parti correlate alla data del 31 dicembre 2020.

Al 31 dicembre 2020 il debito maturato dal Gruppo nei confronti di Fin Posillipo S.p.A., ammonta a circa Euro 3.055 migliaia, di cui (i) circa Euro 704 migliaia, comprensivo di interessi (calcolati a un tasso pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di 800 bps) e sorte capitale, relativi al finanziamento per Euro 500 migliaia erogato a proprio favore in data 22 dicembre 2015 da un soggetto terzo e poi acquistato da Fin Posillipo S.p.A. in data 29 maggio 2017 la cui scadenza, originariamente fissata al 31 dicembre 2016, è stata successivamente prorogata fino al 31 marzo 2018 ed infine al 31 luglio 2020 con un ultimo accordo sottoscritto tra le parti nel corso del mese di dicembre 2018 e, (ii) per circa Euro 5 migliaia da un credito vantato dall'Azionista per la rifatturazione pro-quota di un costo assicurativo e (iii) circa Euro 2.346 migliaia relativi al credito vantato nei confronti di Pierrel Pharma S.r.l. a seguito e per effetto dell'acquisto da parte di Fin Posillipo, insieme con Bootes (nella misura del 50% cadauno) ed alle condizioni meglio descritte nei precedenti paragrafi, del credito vantato dalla Banca Popolare di Milano S.p.A..

In aggiunta a quanto precede, sempre con riferimento ai rapporti in essere tra la Capogruppo e Fin Posillipo S.p.A., si evidenzia che i valori economici e patrimoniali di Pierrel al 31 dicembre 2020 relativi ai rapporti in essere con Grafiche Pizzi S.p.A., Farmacie Internazionali S.a.s. e Farmacie Petrone S.r.l., - società controllate da Fin Posillipo S.p.A. - derivano da forniture commerciali richieste dalla Capogruppo per lo svolgimento delle proprie attività ordinarie e, in particolare, nell'ambito del processo produttivo e di fornitura di dispositivi di sicurezza in ottemperanza alle vigenti norme anti-COVID.

Alla data del 31 dicembre 2020 i debiti del Gruppo nei confronti dell'azionista Bootes S.r.l., complessivamente pari ad Euro 2.382 migliaia, di cui (i) circa Euro 6 migliaia riferiscono unicamente ai compensi maturati da Bootes S.r.l. nei confronti della Capogruppo, ma non ancora pagati alla data di

predisposizione del presente bilancio, in virtù di un contratto di consulenza strategica e di finanza aziendale formalizzato con quest'ultimo nel corso del mese di ottobre 2014 e successivamente risolto nel mese di giugno 2015; (ii) circa Euro 2.346 migliaia relativi al credito vantato nei confronti di Pierrel Pharma S.r.l. a seguito e per effetto dell'acquisto da parte di Bootes, insieme con Fin Posillipo (nella misura del 50% cadauno) ed alle condizioni meglio descritte nei precedenti paragrafi, del credito vantato dalla Banca Popolare di Milano S.p.A.; e (iii) circa Euro 30 migliaia ai compensi maturati nei mesi da luglio a dicembre 2020 dall'ing. Rosario Bifulco (amministratore unico e socio di controllo di Bootes S.r.l.) per la carica di Vice Presidente e amministratore della Capogruppo. Ai sensi dell'accordo di reversibilità sottoscritto tra Bootes S.r.l. e l'ing. Bifulco, infatti, i compensi maturati dall'ing. Bifulco per le cariche nella Pierrel S.p.A. devono essere pagati a Bootes S.r.l.. Si precisa che nel corso del mese di gennaio 2021 la Capogruppo ha pagato al Vice Presidente ulteriori Euro 15 migliaia quale saldo dei compensi riferiti al terzo trimestre 2020.

Compensi ad amministratori, sindaci, dirigenti con responsabilità strategiche e società di revisione

Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici dell'esercizio degli amministratori della Capogruppo, dei componenti del Collegio Sindacale e dei dirigenti con responsabilità strategiche (importi espressi in unità di Euro):

(euro migliaia) 31 dicembre 2020
SOGGETTO DESCRIZIONE DELLA CARICA COMPENSI
Nome e Cognome Carica ricoperta Scadenza della carica 31 dicembre 2010 Altri compensi Benefici non
monetari
TOTALE
Raffaele Petrone Presidente del CDA in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
120.000 286 120.286
Rosario Bifulco Vice Presidente in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
60.000 286 60.286
Fulvio Citaredo Amministratore Delegato in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
120.000 286 120.286
Mauro Fierro Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
20.000 7.000 286 27.286
Fernanda Petrone Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
20.000 286 20.286
Alessandra Piccinino Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
20.000 5.000 286 25.286
Maria Paola Bifulco Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
20.000 5.000 286 25.286
Dirigenti con funzioni strategiche n.a. n.a. 940.800 4.675 9.869 955.344

Compensi ad amministratori

Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato con delibera dell'assemblea ordinaria del 23 aprile 2018 e rimarrà in carica fino all'assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio in chiusura al 31 dicembre 2020.

L'Assemblea della controllata Pierrel Pharma, ha provveduto in data 16 marzo 2020 a nominare un Consiglio di Amministrazione in luogo dell'Amministratore Unico in carica fino a tale delibera, che resterà in carica fino all'approvazione del bilancio 2022 e non percepirà alcun compenso per le cariche ricevute.

Nel corso della medesima seduta, l'Assemblea degli azionisti di Pierrel S.p.A. ha provveduto altresì a nominare il Collegio Sindacale attualmente in carica, composto da 5 membri, di cui 3 sindaci effettivi e 2 supplenti.

Il Collegio Sindacale della Capogruppo risulta, pertanto, così composto:

Presidente: dott. Paolo Nagar Sindaco Effettivo: dott.ssa Monica Valentino Sindaco Effettivo: dott. Fabio Rossi Sindaco Supplente: dott. Antonello Scrimieri Sindaco Supplente: dott.ssa Mena Minzione

Nel corso dell'esercizio 2020 sono stati stanziati costi per emolumenti dovuti ai sindaci per Euro 47 migliaia sulla base della citata delibera assembleare di nomina e sulla base dei costi consuntivati per le attività svolte nell'esercizio.

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, si segnala che i corrispettivi della revisione legale per l'anno 2020 ammontano a circa Euro 99 migliaia, mentre i servizi diversi dalla revisione sono paria circa Euro 5 migliaia. Gli onorari relativi alla revisione legale includono, i corrispettivi per le verifiche periodiche previste dall'art. 155 comma 1 lettera a) del T.U.e come previsto dalla circolare Assirevi n. 118, includono le eventuali indicizzazioni, ma non le spese.

Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

Nell'esercizio della sua attività il Gruppo Pierrel è esposto a rischi finanziari e di mercato ed in particolare a:

a) variazione dei tassi di cambio; b) variazione dei tassi d'interesse; c) liquidità; d) gestione del capitale;

e) credito.

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha operato per controllare le variabili finanziarie sopra indicate attivando le opportune politiche al fine di minimizzare i summenzionati rischi attraverso l'impiego di strumenti offerti dal mercato o con appropriate politiche societarie di controllo e di portafoglio prodotti/mercati.

Si ricorda che il Gruppo Pierrel non ha contratti derivati in essere.

a) Gestione del rischio tasso di cambio

Il Gruppo Pierrel non segue una politica di copertura dei flussi di cassa attesi in divise estere (in particolare dollari americani); la tabella seguente presenta un'analisi di sensitività effettuata al fine di valutare l'esposizione del Gruppo al rischio di cambio, condotta ipotizzando variazioni percentuali in aumento e in diminuzione del tasso di cambio EUR/USD pari a ± 10%.

Rischio di cambio

Valore Contabile Conto Economico Patrimonio Netto
Rischio di cambio EUR/USD
Sensitivity analysis Shock up Shock down Shock up Shock down
31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19
Debiti commerciali in divisa (50) (42) 5 4 (6) (5)
Passività finanziarie in divisa (al costo
ammortizzato) (5.582) (6.281) 502 565 (614) (691)
TOTALE (5.632) (6.323) 507 569 (620) (696)

shock-up 9% - shock-down 11%

Una variazione positiva del tasso di cambio di riferimento (EUR/USD), come presentato nella tabella sopra riportata, avrebbe prodotto sul conto economico complessivo un utile di Euro 507 migliaia al 31 dicembre 2020 e di Euro 569 migliaia al 31 dicembre 2019; analogamente, un movimento negativo dei tassi di cambio avrebbe prodotto una perdita di Euro 620 migliaia al 31 dicembre 2020 e di Euro 696 migliaia al 31 dicembre 2019.

Nessun effetto è generato a patrimonio netto poiché non sono presenti strumenti derivati designati di copertura.

b) Gestione del rischio tasso d'interesse

L'analisi di sensitività al rischio di tasso cui è esposto il Gruppo è stata condotta prendendo in considerazione le partite di bilancio che originano interessi regolati a tasso variabile e ipotizzando incrementi o decrementi paralleli nelle curve dei tassi di riferimento. Con riferimento all'esercizio 2020, come per l'esercizio 2019, si è deciso di ipotizzare variazioni asimmetriche in riduzione (- 8 bps) e aumento (+ 50 bps) dei parametri di riferimento.

Tale analisi è stata condotta con specifico riferimento agli impatti generati sui flussi degli strumenti a tasso variabile (cash flow sensitivity) e sul valore di carico degli strumenti iscritti al valore equo (fair value sensitivity).

Rischio di Tasso

Valore contabile Conto Economico Patrimonio Netto
Rischio di tasso - Esposizione e
sensitivity analysis Shock up Shock down
Shock up
Shock down
31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19
Attività fruttifere di interessi a tasso
variabile
- Depositi 3.884 5.845 1
9
2
7
(3) (3)
Passività finanziarie a tasso variabile (4.692) (4.692) (23) (23) 4 4
TOTALE (808) 1.153 (4) 4 1 1 - - - -

* Sia al 31 dicembre 2020 che al 31 dicembre 2019 la sensitivity analysis rischio tasso è stata eseguita applicando uno shock parallelo della curva dei tassi di interesse pari a +50bps/-8 bps.

La sensitivity analysis è stata svolta sulla base delle seguenti assunzioni:

  • shift parallelo della curva dei tassi di + 50 bps (+50 bps nel 2020) e 8 bps (- 8 bps nel 2019);
  • nella determinazione delle variazioni associate agli strumenti finanziari a tasso variabile si assume che nessun tasso di interesse sia stato già fissato;
  • ipotesi di costanza di tutte le altre variabili di rischio;
  • presentazione dei risultati dell'analisi effettuata l'anno scorso a fini comparativi.

c) Gestione del rischio di liquidità

La liquidità del Gruppo si basa essenzialmente sulla diversificazione delle fonti di finanziamento e nei limiti degli affidamenti concessi sulla diversificazione della tipologia delle linee creditizie (commerciali o autoliquidanti, a breve o a medio/lungo) che vengono di volta in volta attivate in funzione dei fabbisogni. Da un punto di vista operativo le Società del Gruppo controllano il rischio di liquidità utilizzando la pianificazione annuale, con dettaglio mensile, dei flussi degli incassi/pagamenti attesi; sulla base dei risultati della pianificazione finanziaria si individuano settimanalmente i fabbisogni e, quindi, le risorse necessarie per la relativa copertura.

La seguente tabella riassume il profilo temporale delle passività della Gruppo sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati.

Analisi delle scadenze al 31 dicembre 2020
--------------------------------------------
(euro migliaia) Totale cash
flow
A vista < 6 mesi 6 mesi -
1 anno
1 - 2
anni
2 - 5
anni
> 5 anni
PASSIVITA'
STRUMENTI FINANZIARI NON DERIVATI
Debiti commerciali (2.848) (780) (2.068)
Passività finanziarie (11.697) (714) (732) (1.148) (4.156) (1.085) (3.862)
Debiti vari e altre passività 1.095 1.095
Totale (13.450) (398) (2.800) (1.148) (4.156) (1.085) (3.862)
ESPOSIZIONE AL 31 DICEMBRE 2020 (13.450) (398) (2.800) (1.148) (4.156) (1.085) (3.862)

La seguente tabella espone la composizione per scadenze delle attività finanziarie:

Analisi delle scadenze delle attività finanziarie

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Crediti commerciali
- Non scaduti 3.033 2.268
- Scaduti da meno di 30 giorni 626 121
- Scaduti da 30 a 60 giorni 2
4
2
- Scaduti da 60 a 90 giorni - -
- Scaduti oltre i 90 giorni 1 -
TOTALE 3.684 2.391

Per una più approfondita analisi delle politiche di gestione del rischio di liquidità del Gruppo si rimanda al paragrafo della Relazione sulla Gestione denominato "Osservazioni sul profilo finanziario e sulla continuità aziendale".

d) Gestione del capitale

L'obiettivo del Gruppo è quello di ottenere il miglior rating creditizio possibile al fine di avere accesso al credito bancario a condizioni economicamente vantaggiose; è politica del Gruppo avere continui contatti con tutte le istituzioni finanziarie al fine di comunicare tutte le informazioni (sempre entro i limiti previsti

per le società quotate) necessarie per meglio comprendere la tipologia del business e le particolari situazioni di mercato presenti.

e) Gestione del rischio di credito

E' politica del Gruppo l'assegnazione del fido ai clienti dopo avere valutato la struttura economica patrimoniale del cliente, la sua performance di pagamento negli anni e tutte le altre informazioni disponibili sul mercato, e cioè i normali strumenti impiegati nel determinare la "solvibilità" del cliente. La tabella sottostante evidenzia la massima esposizione del Gruppo al rischio di credito:

Massima esposizione al rischio di credito

(euro migliaia) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Crediti commerciali 3.684 2.391
Altre attività correnti 671 571
TOTALE 4.355 2.962

Data la particolare tipologia di business, una parte significativa dei crediti commerciali risulta concentrata in un numero ristretto di clienti, che si caratterizzano comunque per un elevato grado di affidabilità e di mantenimento del merito creditizio.

Classificazione

La classificazione degli strumenti finanziari nell'ottica prevista da IAS 39 è trasversale a diverse voci di bilancio; pertanto di seguito si riporta la tabella che presenta il valore contabile degli strumenti finanziari in essere, per categoria di appartenenza, posto a confronto con i corrispondenti valori equi, al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

Le tabelle seguenti evidenziano che per la maggior parte delle poste finanziarie il valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione del valore equo, in considerazione della natura stessa di attività e passività finanziarie, in gran parte a breve termine.

Classificazione

Valore contabile
Attività /
passività
finanziarie
designate al fair
value
Attività /
passività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
Crediti e
finanziamenti
Attività
finanziarie
detenute fino a
scadenza
Attività
finanziarie
disponibili per
la vendita
Passività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Derivati di
copertura
Fair value
(euro migliaia) 31 dicembre 2020
Attività
Altre attività
Altri crediti correnti 7 7
Crediti verso fornitori c/anticipi 108 108
Ratei e risconti attivi 525 525
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 3.884 3.884
Denaro e valore in cassa 2 2
Crediti commerciali 3.684 3.684
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 8.210 - 8.210
Passività
Debiti verso fornitori
Debiti verso fornitori 2.847 2.847
Passività finanziarie
Finanziamenti 11.697 11.697
Altre passività
Ratei e risconti passivi 291 291
Altre passività correnti (1.095) (1.095)
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 13.740 -
13.740

Classificazione

Valore contabile
Attività /
passività
finanziarie
designate al
fair value
Attività /
passività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
Crediti e
finanziamenti
Attività
finanziarie
detenute fino a
scadenza
Attività
finanziarie
disponibili per
la vendita
Passività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Derivati di
copertura
Fair value
(euro migliaia) 31 dicembre 2019
Attività
Altre attività
Partecipazioni
Altri crediti correnti 7 7
Crediti verso fornitori c/anticipi 1
9
1
9
Ratei e risconti attivi 545 545
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 5.485 5.485
Denaro e valore in cassa 2 2
Crediti commerciali 2.391 2.391
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 8.450 8.450
Passività
Debiti verso fornitori
Debiti verso fornitori 2.985 2.985
Debiti verso società del gruppo -
Passività finanziarie -
Finanziamenti 12.290 12.290
Altre passività -
Ratei e risconti passivi 182 182
Altre passività correnti (1.272) (1.272)
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 14.185 14.185

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Le operazioni significative non ricorrenti effettuate nell'esercizio 2020, così come richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, sono di seguito illustrate; in particolare, la tabella che segue evidenzia gli effetti di tali operazioni sui risultati economici e sui flussi finanziari dell'esercizio 2020 del Gruppo:

Operazioni significative non ricorrenti

Operazioni significative non ricorrenti
(euro migliaia) Effetto Economico Effetto Finanziario
Sopravvenienze attive 7
2
3
Contributi in conto capitale 247 1.014
Contributi in conto esercizio 1
4
2
Sopravvenienze passive (11) (3)
Consulenze straordinarie (107) (102)
Minusvalenza su alienazione cespiti (2)
Stralcio IRAP anni precedenti 4
4
TOTALE OPERAZIONI NON RICORRENTI 257 914

La voce ricavi accoglie poste aventi natura non ricorrente per complessivi Euro 333 migliaia, riconducibili alla Capogruppo per Euro 302 migliaia (Euro 589 migliaia al 31 dicembre 2019) e alla Divisione Pharma per Euro 31 migliaia (Euro 8 migliaia al 31 dicembre 2019). Nel dettaglio gli importi si riferiscono prevalentemente a (i) sopravvenienze attive rivenienti dallo storno di maggiori costi stanziati e riferiti ad anni precedenti per circa Euro 72 migliaia (di cui circa Euro 44 migliaia riferiti alla Capogruppo); (ii) circa Euro 154 migliaia riferiti alla quota di competenza dell'anno dei contributi ottenuti dalla Pierrel S.p.A. in virtù della legge sul "Credito Ricerca e Sviluppo" e riferito agli anni dal 2018 al 2020 il cui credito ancora disponibile, alla data di chiusura di bilancio, è iscritto nella voce "Crediti Tributari"; (iii) circa Euro 90 migliaia riferiti alla quota di competenza dell'anno dei contributi ottenuti dalla Capogruppo in virtù della legge sul "Credito di imposta per nuovi investimenti nel Mezzogiorno, il cui credito ancora disponibile alla data di chiusura di bilancio è iscritto nella voce "Crediti Tributari"; (iv) circa Euro 3 migliaia riferiti alla quota di competenza dell'anno dei contributi ottenuti dalla Capogruppo in virtù della legge sui nuovi investimenti in beni strumentali il cui credito di riferimento è iscritto per intero al 31 dicembre 2020 nella voce "Crediti Tributari", (v)circa Euro 12 migliaia riferiti all'intero importo del "Credito Sanificazione e DPI art 125 DL 34- 2020" , di spettanza della Pierrel S.p.A. ed iscritto nella voce "Crediti Tributari" e, (vi) circa Euro 2 migliaia riferito al contributo in conto esercizio ricevuto dalla controllata Pierrel Pharma per il recupero delle spese sostenute per la fiera tenutasi a Dubai nel mese di febbraio 2020.

I costi di natura straordinaria registrati al 31 dicembre 2020 includono: (i) circa Euro 11 migliaia di sopravvenienze passive (di cui circa Euro 4 migliaia riferite alla Capogruppo) inerenti principalmente a costi di competenza di anni precedenti non rilevati nei rispettivi bilanci; (ii) circa Euro 2 migliaia quale minusvalenza realizzata in seguito alla dismissione di alcuni cespiti dal processo di produzione e, (iii) circa Euro 107 migliaia riferito a consulenze straordinarie richieste nel corso dell'esercizio appena concluso e riferite per intero alla Divisione Holding.

La voce imposte risente di proventi non ricorrenti riferiti ad Irap di competenza dell'anno 2019 pari a complessivi circa Euro 44 migliaia (di cui circa Euro 12 migliaia riferiti alla Capogruppo) stralciata ai sensi del vigente Decreto Rilancio.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

EVENTI INTERVENUTI DOPO LA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Con riferimento ad eventi intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio 2020, si rappresenta quanto di seguito:

In data 4 marzo 2021, la Capogruppo ha sottoscritto un contratto di finanziamento chirografario per un importo complessivo di Euro 10 milioni con Banca del Mezzogiorno – MedioCredito Centrale S.p.A ed Intesa San Paolo S.p.A. (finanziato in parti uguali dai due istituti), della durata di 72 mesi, di cui 18 di preammortamento, ad un tasso di interesse fisso pari al 1,20% e rimborso con rate semestrali posticipate.

* * * * * *

Capua, 10 marzo 2021

______________________ L'Amministratore Delegato Dott. Fulvio Citaredo

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'articolo 154-bis, quinto comma del D.Lgs. 58/1998, come successivamente modificato ed integrato.

  • 1) I sottoscritti Fulvio Citaredo, Amministratore Delegato di Pierrel S.p.A., e Francesco Pepe, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Pierrel S.p.A., tenuto conto anche di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano che:
  • (i) con riferimento alle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato del Gruppo Pierrel:
    • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa; e
    • l'effettiva applicazione;

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di gruppo nel corso del 2020.

  • (ii) con riferimento al Bilancio consolidato del Gruppo Pierrel al 31 dicembre 2020:
  • il suddetto documento è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002, e successive modifiche ed integrazioni;
  • il suddetto documento corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • il suddetto documento è redatto in conformità all'art. 154-ter del citato D.Lgs. n. 58/98 e successive modifiche ed integrazioni ed è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • (iii) con riferimento alla relazione:
  • il suddetto documento comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel perimetro di consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

____________________ _________________________

Capua, 10 marzo 2021

Dott. Fulvio Citaredo Dott. Francesco Pepe

Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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